Edizione 2016
INDICE
pagina 24
ADDOLCIAMO L’ACQUA... PERCHÈ SENZA CALCARE SI MIGLIORA LA VITA
pagina 04
LA VIDEOSORVEGLIANZA, COME CI PROTEGGE IN CASA NOSTRA? pagina 06
COME RENDERE UNA CASA PIÙ LUMINOSA? pagina 08
ETNICO È BELLO! IN VIAGGIO VERSO TERRE LONTANE ARREDANDO LA PROPRIA CASA
pagina 28
LE FIERE - 2016 pagina 16
QUALE LEGNA? SEMBRANO TUTTE UGUALI, INVECE... pagina 18
PRIMA DI TUTTO PENSIAMO AL TETTO! pagina 20
BUONI SERRAMENTI PER SENTIRSI AL SICURO, A PROVA DI “INTRUSI” pagina 22
GIARDINAGGIO D’INVERNO? ECCOME!
pagina 30
IL DIAVOLO FA LE PENTOLE E ANCHE I COPERCHI! CE NE SONO PER TUTTI I GUSTI pagina 32
IN UNA CASA PICCOLA CI STA TUTTO... ECCO LA STRATEGIA SALVASPAZIO
pagina 34
LA “GUERRA” CONTRO IL DISORDINE: COME SISTEMARE LA CASA E SENZA STRESS pagina 38
RISPARMIO NELLE BOLLETTE: DALLA CRISI NASCONO LE OPPORTUNITÀ RISPETTANDO L’AMBIENTE
SPECIALMENTE CASA 2016
MA COSA SERVE PER UN
IMPIANTO COMPLETO? Il primo elemento sono le telecamere per la videosorveglianza. Per controllare ambienti domestici sono sufficienti delle normali telecamere ad ottica fissa, che vanno benissimo per captare la presenza di intrusi all’interno e all’esterno di casa. Le telecamere con ottica variabile sono invece indicate per ingrandire dettagli come volti o numeri di targa e sono quindi preferibili per impianti a protezione di luoghi pubblici.
LA VIDEOSORVEGLIANZA,
COME CI PROTEGGE
IN CASA NOSTRA?
Il videoregistratore è il fulcro: qui confluiscono i segnali di tutte le telecamere per poi arrivare al monitor. Dato che è il cuore dell’impianto, è consigliabile scegliere un apparecchio di buona qualità. Calcolate bene il numero di canali video che il registratore deve avere in base al numero di telecamere che intendete collegare ora o in futuro.
Sempre in base al numero di telecamere che installerete e alla qualità dei video che esse vi forniranno, dovrete munirvi di un hard disk audio/video abbastanza capiente da poter contenere tutte le registrazioni.
Nella scelta del monitor dovrete far attenzione che questo supporti la qualità delle immagini delle telecamere. In effetti sarebbe assurdo acquistare delle telecamere ad alta definizione per poi visualizzare le immagini su uno schermo con risoluzione inferiore!
Un elemento a cui spesso non si pensa ma che ha una grande importanza strategica è la batteria. Questa fornirà elettricità al vostro impianto di videosorveglianza anche se verrà a mancare la corrente.
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BASTA GUARDARE IL TELEGIORNALE PER RENDERSI CONTO DEL BISOGNO DI SICUREZZA. IN QUESTO SENSO LA TECNOLOGIA AIUTA, METTENDO A DISPOSIZIONE DEI CITTADINI STRUMENTI PER PROTEGGERE CASE, POSTI DI LAVORO E LUOGHI PUBBLICI.
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COME RENDERE UNA CASA
PIÙ LUMINOSA? COME RENDERE LUMINOSA LA VOSTRA CASA ANCHE QUANDO LA LUCE NATURALE È DAVVERO POCA? QUANDO IN CASA SEMBRA CI SIA UNA PERENNE OMBRA? RADDOPPIANDO LA LUCE CON PICCOLISSIMI TRUCCHI! Anche se le finestre sono piccole o la luce diretta del sole non arriva quasi mai, ci sono piccoli trucchi che renderanno anche la più buia delle stanze davvero luminosa! 1. Uno specchio davanti alla finestra C’è solo una piccola finestra dalla quale può entrare la luce? Sfruttatela al meglio: posizionate in luoghi strategici degli ampi specchi che riflettano per tutta la stanza la luce. Avrete almeno il doppio della normale luminosità. Se posizionate lo specchio proprio in fronte alla finestra aumenterete anche l’impressione dell’ampiezza della vostra camera.
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2. Solo tende bianche, via quelle scure Se non potete proprio fare a meno delle tende, sceglietele rigorosamente bianche e di tessuti leggerissimi: lasceranno filtrare la luce all’interno della casa senza la luce naturale. Abbandonate le tende più scure, è vero proteggono la privacy e fanno tanto bohème, ma
non lasciano passare la luce, Provate anche con le tende a pannello, che possono facilmente aprirsi per fa passare più luce. 3. Colori chiari sempre La regola vale non solo per le tende, ma per tutto l’arredamento della casa: banditi colori scuri che assorbono la luce. Se avete un pavimento scuro via libera a tappeti dai colori vivaci e accesi, se invece avete un pavimento chiaro non utilizzate alcun tappeto. Passate una mano di vernice fresca di colore chiaro per un rapido restyling: dai colori pastello al crema passando per il bianco, le pareti così tinte rifletteranno molta più luce dei colori scuri. 4. Bianco sul soffitto Privilegiate un soffitto bianco e un tipo di lampadario tipo plafoniera che, oltre a diffondere la luce per la stanza, la farà riflettere direttamente sul soffitto ampliando l’effetto. 5. Giù le pareti! Se potete aprire un piccolo cantiere…abbattete le pareti non portanti che impediscono alla luce di irradiarsi per la casa: non solo l’ambiente sembrerà più spazioso ma avrete anche più luminosità. Per non perdere luce e mantenere intatti i divisori tra le stanze optate per muri in vetro o, la soluzione ideale, in vetrocemento. 6. Non sottovalutare il verde Le piante hanno l’incredibile potere di rendere ogni casa più vivace e luminosa. Potete scegliere di tirar fuori il vostro pollice verde con delle piante da interno o optare per mazzi di fiori colorati da mettere negli angoli più tristi della casa e vedrete come cambierà tono! 7. Una lampada aggiuntiva Alcune camere non hanno finestre: aggiungete lampade da tavolo, abat-jour o lampade a piantana negli angoli bui: anche solo una fonte di luce in più può aumentare notevolmente la luminosità generale di una stanza. E infine perché non affidarsi romanticamente ad una candela…?
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ETNICO È BELLO! IN VIAGGIO
VERSO TERRE LONTANE ARREDANDO LA
Chi l’ha detto che per viaggiare bisogna per forza prendere un volo verso terre lontane? A volte basta un libro, un profumo oppure un oggetto esotico ed il viaggio con la mente ci porta dove vogliamo.
PROPRIA CASA
I mobili etnici, negli ultimi anni hanno trovato grande spazio e cultori. Sarà perché racchiudono lo spirito di terre remote, o perché sono il frutto di lavorazioni artigianali, capaci di ricreare atmosfere calde e solari in qualsiasi ambiente. Si fa sempre più strada il concetto di fusion, ossia un accostamento tra oggetti e stili differenti, mescolando con gusto i segnali di differenti culture.
Anche nelle regole dell’abitare rientra la cultura orientale con il Feng Shui, accostato ai colori caldi e speziati delle stoffe indiane, agli oggetti tribali africani e ai complementi cinesi in legni pregiati. Dalla ceramica giapponese, si passa alla seta tailandese, all’argento messicano, all’artigianato africano, ai mobili indonesiani e ai mobili d’antiquariato cinese. Tra le proposte più apprezzate ci sono gli oggetti africani, come le sculture dal Senegal realizzate in teak, i mascheroni da appendere alle pareti e poi gli immancabili vasi.
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COPERTURE SU MISURA IN PVC Coperture a Vela Gazebo Teli per pompeiane Tensostrutture Tappezzeria auto Via dell’Industria 11,13 36065 - MUSSOLENTE VI Tel. 0424.577384 Fax 0424.577749 email: info@atrealban.com W W W . A T R E A L B A N . C O M
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Ma seguite alcune regole per dare alla propria casa un look etnico in modo piuttosto semplice ed economico.
Vediamo cosa ci occorre.
La luce è fondamentale per rendere un ambiente etnico, caldo ed accogliente. Di lampade etniche sul mercato ne esistono di tutti i tipi e per tutte le tasche, ma non dimentichiamo di accendere anche le candele, che creano una luce soft e invitano al relax.
COLORE DELLE PARETI I colori più indicati per chi desidera dare alla propria casa uno stile etnico sono sicuramente tutte le tonalità di colore caldo come l’arancione, il rosso, il giallo ocra, il pesco e il fucsia, ma vanno bene anche colori forti come il blue abbinato al giallo.
CAMERA DA LETTO Nella camera da letto, scegliete un letto basso e rigorosamente in legno o in bambù. Non sottovalutate la scelta della biancheria. Lenzuola e copriletti devono evocare terre lontane, magari anche solo nei colori e nelle fantasie. Un colore perfetto in questi casi è ad esempio il corda, in perfetto stile coloniale.
MOBILI ETNICI I mobili etnici sono solitamente in legno scuro, lavorati ed intarsiati a mano. Questi si possono acquistare un po’ dappertutto e vanno arricchiti con oggetti e soprammobili africani o indiani che siano in tema con tutte le altre componenti della camera.
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ILLUMINAZIONE
ACCESSORI ED ELEMENTI DI ARREDO Non devono mancare tende colorate, vasi, maschere, statue e oggetti di vario tipo, ma anche centritavola, oggetti vari, piatti, cornici in legno, o in pelle, specchi decorati, quadri etnici e cuscini, vasi e fiori a tema.
06-07 13-14 FEBBRAIO ORARIO:
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RISCALDAMENTO: I TRUCCHI SALVABOLLETTA Da recenti dati è emerso che, le famiglie italiane, spendono mediamente dai 1.500 ai 2.000 euro all’anno per il riscaldamento (gas, gasolio, elettricità, combustibili vari). Ci sono tantissime possibilità per rendere una casa energeticamente più efficiente: da semplici miglioramenti poco costosi, fino ad interventi più onerosi che si ripagano però nell’arco degli anni. Per migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione, è utile innanzitutto analizzare diversi fattori, quali: lo stile di vita di chi la abita, le dimensioni della casa, l’efficienza energetica dell’edificio, la località e la posizione in cui si trova. Esistono poi alcuni trucchi pratici per ridurre le spese di riscaldamento come ad esempio: MAI OLTRE I 20 GRADI – Mantenere una temperatura in casa non superiore ai 20-22 gradi, avendo l’accortezza di abbassare il riscaldamento durante le ore notturne e di spegnerlo qualora fuori faccia caldo. RISCALDARE SOLO GLI AMBIENTI UTILIZZATI - E’ consigliabile applicare delle valvole termostatiche a ciascun calorifero. Queste permettono di diversificare la temperatura in ogni stanza in base all’uso ed all’esposizione. Se si è alla ricerca di risultati più efficaci, è bene spostare l’attenzione verso interventi più importanti, come ad esempio la sostituzione dei serramenti. In questo momento infatti, la scelta migliore ( insieme alla sostituzione delle vecchie caldaie ) è sostituire i vecchi infissi con nuove finestre a risparmio energetico e vetri basso emissivi. Occorre però ricordarsi che è fondamentale, quando ci sono, intervenire anche sui cassonetti degli avvolgibili (o tapparelle) perché essi sono un punto critico per la dispersione del calore. Una delle aziende specializzate in questo tipo di intervento è FINSTRAL che opera sul mercato della sostituzione da oltre 45 anni. FINSTRAL da anni utilizza un sistema semplice che senza intervenire con opere murarie, permette di sostituire le finestre in breve tempo. L’azienda sempre attenta all’ aspetto ambientale propone serramenti ad alto isolamento termico che permettono di dare un taglio ai costi di riscaldamento ed aumentare il comfort della casa, garantendo un maggiore isolamento termo-acustico. L’investimento per effettuare l’acquisto di nuove finestre a risparmio energetico si ammortizza in breve tempo. Inoltre la sostituzione dei vecchi infissi, con nuovi serramenti a basso consumo, godono delle detrazioni fiscali del 50% e del 65%.
APPROFITTA DELLE DETRAZIONI FISCALI!
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LA LEGNA È UNA RISORSA QUASI SEMPRE DISPONIBILE A LIVELLO LOCALE, PERÒ NON SEMPRE SI HA LA POSSIBILITÀ DI AVERE A DISPOSIZIONE MOLTI TIPI DI LEGNA. Il legno si divide in due categorie: legno duro che è quello delle latifoglie tipo il faggio, il noce o il rovere, e legno dolce è quello delle conifere come l’abete il larice o il pino. Dal punto di vista della resa calorifica i tipi di legno sono equivalenti a parità di peso. Si distinguono da questo punto di vista, quelli di conifera in quanto hanno resina che produce molto calore. Invece se si valuta la resa calorifica a parità di volume, ci possono essere forti differenze dovute alla differente densità tra una specie e l’altra. In base alla densità e alla pezzatura varia anche la velocità di combustione. A seguito dell’uso che facciamo con la cucina a legna potremmo avere bisogno di una combustione veloce, ad esempio per portare velocemente a ebollizione una pentola d’acqua. Oppure potremmo avere bisogno di una combustione lenta e duratura nel tempo ad esempio per tenere in caldo i cibi o riscaldare l’ambiente. La legna a fibra lunga e liscia è più facile da spaccare rispetto a quella con fibra corta e contorta. La presenza di nodi e di giunture incide molto sulla facilità di lavorazione. La legna conifera richiede maggiore attenzione alla pulizia e alla manutenzione della canna fumaria perchè produce maggiore quantità di fumo. Invece altri tipi di legno contengono sacche di umidità che provocano scoppietti durante la combustione. Bisogna evitare di bruciare legno verniciato trattato chimicamente o derivante da lavorazioni industriali perchè questo legname è nocivo per la salute e per l’ambiente. la combustione Il legno è un magazzino di energia solare, le foglie degli alberi sono come pannelli solari che assorbono l’energia irradiata dal sole utilizzandola dopo per convertirla in acqua, anidride carbonica, e minerali. L’ossigeno e l’alta temperatura sono necessari perchè il legno bruci efficacemente.
SEMBRANO TUTTE UGUALI, INVECE...
Betulla: della famiglia delle Betullacee, ha corteccia biancastra o rossastra, cresce facilmente in tutti i terreni.Il suo legno è morbido, non molto adatto a mantenere la fiamma nel focolare, ma più adatto durante la fase di accensione perchè brucia molto in fretta. Castagno: si tratta di una pianta molto diffusa appartenente alla famiglia delle Fagacee. La legna di castagno è discreto combustibile ma per essere utilizzata in modo proficuo richiede un trattamento particolare. Dopo il taglio il castagno deve essere lasciato nel bosco per almeno una stagione, esposto ad agenti atmosferici in modo da eliminare la maggior parte dei tannini contenuti. Faggio: appartiene alla famiglia delle Fagacee è abbastanza diffuso in Europa, ha chioma ampia, ovale e folta. Il suo legno è pesante e compatto, per questo è adatto come combustibile con un buon potere calorifico a bruciatura lenta e va bene per ogni tipo di cottura. Larice: dalla famiglia delle Pinacee,è un albero di alto fusto presente sulla fascia alpina, ha corteccia grigiastra, spessa e profondamente solcata. Il suo legno è duro ed è un discreto combustibile, inoltre essendo un legno resinoso tende a fare fumo e a sporcare la canna fumaria. Noce: appartiene alla famiglia delle Jugliandacee, molto longevo e cresce in molte zone. Il tronco e la chioma possono raggiungere i 30 metri in altezza. La corteccia è di color grigio ed è liscia. Il suo legno , molto pregiato, è un ottimo combustibile. Olivo: famiglia delle Olacee, arriva a 15 metri di altezza. Ha corteccia di colore chiara che si scurisce con l’età.Il tronco è sinuoso e nodoso, crescendo si divide fino a diventare cavo. E’ un ottimo legno da combustibile ma puo essere difficile da lavorare. Olmo: famiglia delle Olmacee, è un albero di prima grandezza che raggiunge i 35 metri di altezza, la corteccia e di colore bruno con fenditure verticali. Il suo legno essendo duro, brucia molto lentamente con un ottimo potere calorifico e per questo è un ottimo combustibile. Pino: al genere delle Pinacee fanno parte molte specie diverse tra loro, tutte appartenenti alla classe delle conifere. In generale il legno di pino è un combustibile appena discreto, caratterizzato dalla produzione di molto fumo e cenere. L’utilizzo di legna di pino richiede un’attenzione particolare alla pulizia dell’apparecchio e alla manutenzione della canna fumaria.
1. l’umidità evapora dal legno per azione del fuoco circostante, quando il legno raggiunge la temperatura di 100° la prima fase è completata.
Abete: gli alberi del genere degli abeti appartengono alla classe delle conifere, sono alberi di alto fusto. Le specie più diffuse sono l’abete rosso e l’abete bianco che si distinguono per il colore della corteccia. La legna di abete è caratterizzata da alto potere calorifico, ma bassa densità. In generale è un buon combustibile adatto per la combustione veloce quinidi per cuocere velocemente i cibi e per portare rapidamente in temperatura il forno.
2. aumentando la temperatura, la legna entra nella fase di pirosoli in cui avviene l’evaporazione delle componenti più volatili della legna sotto forma di gas combustibile. Il buon isolamento della camera di combustione e l’apporto di aria secondaria permette una combustione ideale.
Pioppo: appartiene alla famiglia delle Silacee. Ne esistono di due tipi, il pioppo bianco e il pioppo nero per la caratteristica della loro corteccia. Non è molto adatto come combustibile, essendo un legno particolare elastico e leggero e lo si usa prevalentemente durante le fasi di accensione per la sua caratteristica di bruciare in fretta quando è bello secco.
3. nell’ultima fase rimane la porta solida e carboniosa della legna, questa brucia quasi senza fiamma e costituisce il letto di braci finale. La combustione avviene lentamente ma ad alta temperatura in quest’ultima fase è importante l’apporto di aria primaria.
Quercia: appartiene alla famiglia delle Fagacee, ne esistono di vari tipi le più comuni sono il rovere, il cerro, il leccio, la farnia. Il suo legno è molto pregiato ed è un ottimo combustibile apprezzato perchè essendo compatto brucia molto lentamente, mantenendo la fiamma nel focolare.
Quando il legno brucia, passa attraverso tre fasi di combustione:
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QUALE LEGNA?
Alberi da frutto: sono legni duri che hanno la caratteristica di bruciare lentamente, dì fare poco fumo e di rilasciare sostanze aromatiche.
SPECIALMENTE CASA 2016
Le combinazioni progettuali della costruzione di un tetto variano a seconda del tipo di aspettativa che s’attende. L’importante è porre l’attenzione ad alcune fondamentali regole che se tralasciate potrebbero riservare brutte sorprese nel tempo. Delle possibili soluzioni ne abbiamo parlato con Sebastian Carollo, perito industriale della Carollo di Breganze.
Dato che è la parte più esposta e sollecitata alle escursioni termiche cosa mi garantisce un completo isolamento? Il 40% dell’energia utilizzata per il riscaldamento di una casa a una temperatura media di 20 gradi viene dispersa soprattutto dal tetto poiché il calore tende a salire, è evidente che se non incontra sufficiente resistenza si disperde all’esterno. Per ottenere una buona efficienza termica è quindi necessario un adeguato isolamento termico della copertura.
PRIMA DI
TUTTO PENSIAMO AL
TETTO!
Quali sono i vantaggi? Primo fra tutti il beneficio economico. Una casa isolata ha dispersioni termiche ridotte e di conseguenza anche le bollette per il riscaldamento-condizionamento saranno ridotte. Gli interventi di isolamento termico dell’immobile sono i più convenienti in quanto le spese di manutenzione sono praticamente assenti e si possono ottenere interessanti incentivi che possono contribuire a rendere ancora più conveniente ogni intervento (ad esempio le detrazioni fiscali del 65%. Qual è il sistema migliore per isolare un tetto? Uno dei migliori sistemi di isolamento del tetto consiste nella realizzazione di una COPERTURA VENTILATA. Il principio consiste nella creazione di una camera d’aria tra il manto di copertura e lo strato isolante sottostante. In questo modo si crea un movimento ascendente dell’aria dalla gronda verso il colmo,che,per effetto della ventilazione,diminuisce la quantità di calore trasmessa dalle tegole, che in estate raggiungono anche i 90°, alla struttura sottostante. Parlando di coperture, quale tipologia consiglieresti? La migliore soluzione è IL TETTO IN LAMIERA AGGRAFFATA! E’ un sistema di copertura elegante,innovativa e garantita per il rivestimento impermeabile di qualunque tipo di tetto. Questa lastra di copertura metallica è caratterizzata da una totale tenuta all’acqua: si tratta perciò di un’alternativa all’applicazione delle guaine sintetiche e bituminose, utilizzabile su edifici a tipologia normale o dove occorre far risaltare i connotati architettonici del fabbricato, nelle nuove costruzioni o nel rifacimento dei tetti piani di ogni dimensione realizzati con altre tecnologie. Il particolare procedimento costruttivo rende la copertura aggraffata a tenuta d’acqua persino in presenza di grandi precipitazioni,anche quando, a causa del depositare di detriti,fogliame,neve o grandine, sia impedito il normale deflusso della pioggia verso i canali di raccolta. La copertura metallica assicura inoltre una totale resistenza fisicochimica nei confronti delle piogge acide,degli inquinanti aggressivi presenti nell’atmosfera e dell’azione dei raggi ultravioletti derivati dall’esposizione solare.
“NON SI TRATTA SOLO DI UNA COPERTURA, IL TETTO HA UNA FUNZIONE PRIMARIA PER IL RISPARMIO, L’ISOLAMENTO E LA PROTEZIONE DELLA CASA.” Intervista a
Sebastian Carollo perito industriale della Carollo di Breganze
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SPECIALMENTE CASA 2016
SERRAMENTI
BUONI PER SENTIRSI AL SICURO, A PROVA DI “INTRUSI”
SENTIRSI SICURI E PROTETTI A CASA PROPRIA È UN BISOGNO SICURAMENTE MOLTO SENTITO, PURTROPPO, COME DICE UN VECCHIO PROVERBIO, “L’OCCASIONE FA L’UOMO LADRO” E PARLIAMO PROPRIO DI SCASSINATORI CHE SCELGONO PER I LORO FURTI, QUELLE ABITAZIONI CON PROTEZIONI E SISTEMI DI SICUREZZA INSUFFICIENTI. Da dove partiamo? Da serramenti sicuri Almeno da una porta blindata d’ingresso, dotata di uno speciale pannello interno in acciaio e delle braccia in ferro che verranno inserite nelle pareti. Oltre ad una serratura a tripla mandata. In questo modo si aumenterà, l’efficacia contro qualsiasi tipo di effrazione o di sfondamento.
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Le porte blindate vengono divise in categorie, a seconda delle esigenze, vengono distinte in 6 tipologie. Le prime tre prevedono una media resistenza alle effrazioni, e spesso sono consigliate per chi abita in un condominio, dotato di un cancello blindato, e che quindi il ruolo della porta diviene secondario. Le ultime tre, invece, sono quelle più sicure e grazie a speciali sistemi di resistenza si rivelano delle pratiche alleate contro ogni tipo di effrazione, dallo sfondamento alla forzatura e spesso vengono istallate presso negozi e banche, ma possono essere utilizzate anche per le normali abitazioni. Oltre alla porta blindata, sarebbe opportuno istallare dei serramenti in alluminio a tutte le finestre o ai varchi d’accesso dell’abitazione. Anche in questo caso, ne esistono di svariate tipologie, dotati di diversi accorgimenti, per aumentare il livello di sicurezza. Le persiane, sono ormai tutte dotate, di speciali pannelli interni, i telai, costituiti da speciali pioli anti traslazione, che se sollecitati da sforzi esterni, fanno si che le barre orizzontali, non vengano forzate e quindi aperte. Tra le persiane in legno ed alluminio, anche se senza dubbio il fattore estetico ha un ruolo importante, per l’aspetto sicurezza, sarebbe preferibile scegliere quelle in alluminio, più robuste e sicure di quelle in legno. Ci sono altri sistemi di sicurezza, come le grate in ferro che vengono solitamente applicate alle finestre, ma spesso queste ricreano un effetto poco piacevole ed anti-estetico, ma la loro efficacia è comunque garantita.
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GIARDINAGGIO
D’INVERNO? ECCOME!
PROTEGGO
IL VERDE E COLTIVO FIORI COLORATI L’inverno è il periodo di riposo? Non per tutti! Anche il verde ha i suoi bisogni. Approfitta del periodo e prenditi cura del tuo verde anche nei mesi freddi. Il prato ha bisogno di manutenzione costante. Ma un pollice verde non può accontentarsi di proteggere il verde… diamo un tocco di colore con i fiori! Fare arieggiare il prato. Il manto erboso deve respirare e tutti i punti devono ricevere luce. Gli alberi perdono le foglie, e tutto questo deposito sul verde compromette la salute e la bellezza del nostro prato. Possiamo evitare tutto questo prendendo semplicemente un rastrello a denti larghi e leggeri e raccogliere il fogliame per evitare il ristagno di umidità e il proliferare di malattie fungine. Concimazione del prato in inverno. Per quanto riguarda il nutri mento, durante l’inverno è molto meglio utilizzare concimi a lento rilascio. Il momento migliore per questa operazione è il tardo autunno. La concimazione abbondante riprenderà in primavera, di pari passo al risveglio e fermento vegetativo. Il prato d’inverno ha bisogno di acqua? Annaffiare il prato in inverno non è quasi mai necessario. La natura ci pensa da sé con le piogge frequenti di questo periodo. Se, però, ci accorgessimo che è
molto che non piove e il prato soffre, allora un piccolo aiuto per non creare stati di siccità possiamo darlo irrigando il prato. Rasare il prato in inverno. Per quanto la crescita possa essere lenta, anche in inverno il prato va regolarmente tagliato. Meglio tenere l’erba non troppo bassa, per fare respirare bene sia le piantine sia il terreno, ma anche per proteggerli dal freddo. Ma la vostra casa nei mesi più freddi ha bisogno anche di colore. Ecco 5 idee di piante da esterno che potete acquistare per dare nuova vita al vostro balcone invernale. A voi la scelta! Ciclamino Fioriture intense e dai colori vivaci, per la facilità con cui cresce in vaso e per la resistenza ai primi freddi è sicuramente un’ottima scelta per donare una bella macchia di colore al vostro terrazzo. Erica È una pianta sempreverde adatta alla coltivazione all’aperto, anche in vaso. Purtroppo però soffre le temperature sotto i 5 gradi. All’arrivo dei primi freddi è quindi meglio riparala in appartamento o almeno in una veranda. Viola del pensiero È una piccola pianta annuale dai fiori di grandi dimensioni e di colore intenso, non teme il freddo, anzi le temperature basse favoriscono una fioritura più rigogliosa. Anche se non ama il sole diretto, ha comunque bisogno di luce. Solanum capsicastrum È una pianta ornamentale, nativa del Brasile. Fiorisce in estate mentre in inverno produce bacche grandi un paio di centimetri che durano alcuni mesi cambiando colore, dal verde al rosso, passando per il giallo. Hamamelis È una bellissima pianta resistente al freddo a foglie decidue. Ne esistono diverse varietà che danno fiori di colore variabile fra il giallo e il rosso a forma di pompon. Si adatta a crescere bene anche in posizioni ombreggiate.
SPECIALMENTE CASA 2016
L’addolcitore è un dispositivo che riduce la durezza dell’acqua e quindi la addolcisce. Per durezza, intendiamo la concentrazione di sali di calcio e magnesio che precipitando formano le incrostazioni di calcare sulle superfici. Gli addolcitori riescono a rimuovere il calcare dall’acqua, sostituendo i cationi di calcio e magnesio con i cationi sodio. Il risultato è ottenuto, facendo passare l’acqua attraverso minuscole sfere di resine scambiatrici, caricate con cloruro di sodio (sale). Durante il passaggio le sfere rilasciano il sodio, assorbendo il calcio e il magnesio. I vantaggi di questa operazione sono molti, in quanto il sodio non tende a precipitare sulle tubazioni. RIASSUMENDO: 1. Migliore qualità dell’acqua da bere 2. Risparmio di gas ed energia elettrica grazie alla mancanza di incrostazioni calcaree che fanno da isolante termico
ADDOLCIAMO
L’ACQUA…
PERCHÉ SENZA CALCARE SI MIGLIORA LA
VITA
3. Minor uso di detersivi, ammorbidenti, shampoo, detergenti e prodotti per l’igiene personale (fino al 50% di risparmio in media). Biancheria più morbida, capelli più voluminosi 4. Maggiore efficienza e durata di caldaie, scaldabagni, lavatrici, lavastoviglie, che non vengono danneggiate dal calcare 5. Eliminazione delle macchie di calcare su piastrelle, docce, rubinetterie, ceramica degli impianti igienico-sanitari 6. Miglior funzionamento delle rubinetterie 7. Niente più docce intasate 8. Protezione igienica Gli addolcitori hanno dimensioni ridotte e trovano ideale collocazione negli scantinati, locale caldaia, ma possono essere installati in prossimità dell’ingresso dell’appartamento.
L’UTILIZZO DELLE RISORSE IDRICHE A SCOPI INDUSTRIALI HA PORTATO AD ATTINGERE A FONTI CHE SEPPUR POTABILI NON OFFRONO UNA BUONA QUALITÀ OLFATTIVA E DI PUREZZA DELL’ACQUA. DA QUI NASCE L’ESIGENZA DI DOTARSI DI APPARECCHI IN GRADO DI MIGLIORARE LA QUALITÀ PER IL NORMALE UTILIZZO. 24
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AssPeRR mantiene con orgoglio una delle sue storiche prerogative: la riparazione di piccoli e grandi elettrodomestici. “In un mercato sempre più condizionato da logiche consumistiche, tale attività -apprezzata e tuttora molto richiesta- si connota per la sua vocazione ecologica, orientata tanto al risparmio quanto alla sicurezza. Il buono stato di conservazione di un elettrodomestico è infatti una garanzia per chi lo possiede. Tutto ciò comporta il costante aggiornamento di un efficiente staff tecnico, al fine di eseguire ogni intervento con la necessaria professionalità”. Tutto qui? “Neanche per idea - interviene ora Maurizio Nichele, altro storico fondatore dell’azienda-. In vista della stagione fredda abbiamo il desiderio di proporre alla nostra clientela Hotmix PRO, una gamma di macchine innovative multifunzione uniche nel loro genere che, grazie alle speciali lame, possono lavorare come mixer per emulsionare liquidi o come cutter, per lavorare qualsiasi ingrediente solido. A tale funzionalità si aggiunge un sistema di riscaldamento e raffredamento che permette di cuocere qualsiasi prodotto, miscelandolo a velocità variabile, con temperature comprese fra i - 24°C e i +190°C. Grazie alle loro straordinarie caratteristiche, fra le quali pure la capacità di memorizzare le ricette e di replicarle perfettamente senza intervento esterno, sono oggi una soluzione molto apprezzata anche dagli chef”. Un’ennesima piacevole sorpresa, quindi, da valutare con l’aiuto degli esperti... “Certamente. Noi siamo sempre a disposizione -concludono a una voce Mirco Menon e Maurizio Nichele- per dare informazioni dettagliate ed esaustive. Non a caso ogni sabato, nei nostri negozi di Romano d’Ezzelino, Marostica, Caltrano, Castefranco Veneto, Montebelluna, San Zenone e Padova, organizziamo dimostrazioni (a cura di promoter preparate dal nostro staff tecnico) in relazione a tutte le proposte più aggiornate. Quasi inutile aggiungere che vi aspettiamo!”.
Qui sopra Un tecnico al lavoro nel laboratorio di riparazione: si tratta di una delle storiche “vocazioni” della ditta, oggi attuale più che mai e, comunque, sempre moltro richiesta.
Qui sopra Una macchina multifunzione Hotmix PRO: grazie alle speciali lame, può lavorare come mixer per emulsionare liquidi o come cutter per lavorare qualsiasi ingrediente solido. A tale funzionalità si aggiunge un sistema di riscaldamento e raffreddamento che permette di cuocere qualsiasi prodotto. Qui a lato Comparazione fra il diverso tasso di assorbimento digestivo tra frutta e verdura cruda ed estratti di succhi.
Anche per i detersivi alla spina “Millebolle” sono previste importanti novità, soprattutto sul piano della personalizzazione.
SPECIALMENTE CASA 2016
LE FIERE
AZIENDE, PRODOTTI E TENDENZE 2016 06-07 / 13-14 febbraio 2016
ECOCASA Fiera sulla casa economica ed ecologica Bassano del Grappa (VI) www.bassanoexpo.it 24-28 febbraio 2016
PROGETTO FUOCO Mostra internazionale di impianti ed attrezzature per la produzione di calore ed energia dalla combustione di legna. Verona (VR) www.veronafiere.it 11-13 e 18-20 marzo 2016
SPAZIOCASA 28
Idee e soluzioni per la casa Vicenza (VI) www.vicenzafiera.it
9-17 aprile 2016
ANTIQUARIA PADOVA Mostra mercato di antiquariato Padova (PD) www.paduaexhibitions.com 14-22 maggio 2016
LA FIERA CAMPIONARIA Tra i settori presenti: IDEE PER ABITARE Arredamento, Mobili, Prodotti dell’Edilizia, Elettrodomestici, Articoli per la casa. Padova (PD) www.paduaexhibitions.com 28/09-01 ottobre 2016
ABITARE IL TEMPO Furniture - Design - Project Trade Fair and Conference. Verona (VR) www.veronafiere.it
28/09-01 ottobre 2016
6-8 ottobre 2016
MARMOMACC
ILLUMINOTRONICA
Mostra internazionale di marmi, design e tecnologie Verona (VR) www.veronafiere.it
Lighting & elettronica Padova (PD) www.paduaexhibitions.com
1-9 ottobre 2016
HOME & BUILDING
CASA SU MISURA Mostra mercato arredo e complementi Padova (PD) www.paduaexhibitions.com 1-9 ottobre 2016
PADIGLIONE CASACLIMA Creare la casa ecosostenibile Padova (PD) www.paduaexhibitions.com
19-20 ottobre 2016 Domotica & building technologies Verona (VR) www.veronafiere.it 19-22 ottobre 2016
SAIE3 Salone internazionale della filiera di produzione del serramento e delle finiture di interni ed esterni Bologna (BO) www.bolognafiere.it
SPECIALMENTE CASA 2016
IL DIAVOLO FA
La forma. Le pentole base si suddividono in casseruole o tegami e padelle. I tegami hanno bordi alti e servono per cuocere alimenti liquidi e/o voluminosi che non possono essere contenuti in una pentola a bordo basso. Vengono usate per cuocere la pasta, fare il brodo, preparare sughi e ragù, stufati, bollire o cuocere al vapore le verdure, ecc. Le padelle hanno il bordo basso e servono per cuocere tutti gli alimenti che sarebbero addirittura ostacolati dall’utilizzo di una casseruola: frittate, crepes, carne, ma anche sughi per la pasta, verdure saltate, o per condire la pasta con il sugo prima di servire.
LE PENTOLE E ANCHE I COPERCHI! CE NE SONO PER TUTTI I GUSTI!
I materiali più utilizzati per produrre le pentole sono l’acciaio inossidabile, l’alluminio e il rame e le principali caratteristiche sono: Conducibilità Un buon conduttore di calore si scalda e si raffredda in fretta, consentendo una maggior precisione nella cottura di alimenti che possono bruciarsi facilmente. Altre preparazioni necessitano di un materiale che si scaldi lentamente e uniformemente e che mantenga a lungo il calore. Resistenza Per durare più a lungo e non deformarsi in caso di urti e cadute. MATERIALI: Acciaio inossidabile L’acciaio inossidabile è un materiale molto durevole ma è un cattivo conduttore di calore. Questo problema si riduce aumentando lo spessore della pentola, ma in questo modo aumenta il peso, una padella in acciaio è molto meno maneggevole di una in alluminio. Alluminio L’alluminio rappresenta il miglior compromesso tra qualità di cottura e costo. Infatti è un materiale economico e un buon conduttore di calore ma poco resistente: una caduta sul pavimento è in grado di ammaccarlo. Rame Una pentola in rame è la Ferrari delle pentole. Di norma, è rivestita internamente di stagno argento o acciaio inox poiché il rame rilascia sostanze tossiche negli alimenti. È il materiale migliore poiché abbina resistenza meccanica a una ottima conduzione del calore. Ma è molto costoso e delicato. Ghisa La ghisa è un materiale resistente e durevole, distribuisce il calore in modo uniforme e lo trattiene a lungo. È molto pesante, non può essere manovrata a lungo. Si scalda molto lentamente. Può arrugginirsi e quindi è bene che sia rivestita con stagno o con altro rivestimento.
LE PENTOLE IN ORIGINE ERANO IN TERRACOTTA MA I MILLENNI HANNO FATTO UN GRAN LAVORO! ESISTONO CENTINAIA DI PENTOLE DIVERSE: PER NON PERDERSI È IMPORTANTE CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI BASE COME LA FORMA E IL MATERIALE. BUONA CUCINA!
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SPECIALMENTE CASA 2016
IN UNA
CASA PICCOLA CI STA TUTTO…
ECCO LA STRATEGIA SALVASPAZIO
È un cruccio tutto femminile quello di non poter avere un armadio capace di contenere abiti, accessori, biancheria, coperte e lenzuola. Scegliete allora un letto-contenitore, e per l’armadio, preferite i modelli con ante a scomparsa. Se avete molti libri potete sfruttare gli spazi liberi sui muri e optare per le mensole porta libri anziché le classiche librerie, così utilizzate lo spazio sottostante per posizionare un divano. Per la stanza dei ragazzi, il letto a castello è d’obbligo. In salotto, un divano letto è sempre la scelta migliore, perché vi permetterà di avere un posto letto in più senza occupare una stanza intera. Un tavolo allungabile all’occorrenza, ma che resta ben chiuso quando non ne avete bisogno completerà l’arredo del vostro salotto, che potrà diventare così anche una sala da pranzo. Per arredare la cucina, scegliete un angolo cottura a scomparsa per far “scomparire” fuochi e lavandino magari per utilizzare la stanza come studio. In bagno, rinunciate alla vasca! Scegliete uno specchio ampio: il suo effetto riflettente darà l’impressione di dilatare lo spazio. I sanitari a sospensione vi permetteranno di guadagnare molti centimetri e un box doccia trasparente contribuirà a rendere più leggero e arioso il vostro bagno. Per quanto riguarda gli elettrodomestici, puntate sulla coppia lavatrice-asciugatrice verticali: non dovrete stendere il bucato in salotto e sfrutterete ogni angolo.
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Avete una casa piccola? Vi sembra addirittura minuscola per contenere tutte le vostre cose? Niente paura! Grazie a semplici strategie e idee di arredo salvaspazio potrete sfruttare al massimo gli ambienti e trasformare la vostra casa in un dolcissimo nido ricco di comfort e relax.
Sfrutta l’altezza. Scopri vani segreti dove riporre i vestiti e soppalchi con gradini che si trasformano in cassetti contribuiranno a creare ordine, soprattutto quando la famiglia diventa più grande. Impara a ottimizzare lo spazio con un arredamento funzionale e segui una regola utile: la semplicità.
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LA “GUERRA”
CONTRO IL DISORDINE: COME SISTEMARE LA CASA E SENZA STRESS Ogni giorno si combatte la “guerra” contro il disordine. Tuttavia, con semplici accorgimenti non solo possiamo vincere ogni singola battaglia ma l’intera guerra, rendendo la nostra casa molto più ordinata, efficiente e attraente con il minimo sforzo. E poiché il modo migliore per fare ordine è continuare a tenere in ordine… dedica ogni giorno 20-30 minuti alle pulizie di casa, in modo da riordinare sommariamente gli ambienti principali. Una pulizia frequente aiuta. A questa routine abituale puoi aggiungere, ogni giorno o ogni settimana, a rotazione, qualcosa da pulire in maniera specifica e dettagliata: per esempio, la pulizia dei vetri, o il frigorifero piuttosto che l’ordine nell’armadio. Sai che il 75% dello sporco di casa arriva dalle calzature? Fai in modo che tutti, fatta eccezione per gli ospiti, siano abituati a togliersi le scarpe appena entrati in casa… Organizza la casa in maniera tale da avere tutto sempre a portata di mano e non dover rivoluzionare ogni volta un ambiente o un semplice armadietto per trovare ciò di cui si ha bisogno tutti i giorni. In bagno cerca di organizzare tutto in base all’uso in cassetti o in piccoli contenitori così da non avere troppi oggetti sparsi e accumulare polvere. Conserva la corrispondenza e i documenti in contenitori appositi: esistono in commercio i collettori ad
anelli che aiutano a non avere sparse per la casa carte e bollette. Munisciti di contenitori vari, quello in cui riporre i giocattoli, i cesti per la biancheria sporca in bagno, quello contenente le cose da stirare. Non male vero? Niente “gioco della torre”: non impilare cose una sopra l’altra, dalle robe ai libri ai piatti nel lavello. Da evitare anche, la creazione di pile di bucato dagli stendini; la cosa migliore sarebbe lo smistamento: quello che va dritto nell’armadio e ciò che finisce nel cesto da stirare. Dopo cena ci sarà da fare un ultimo sforzo ma del quale non vi pentirete: sparecchiate e lavate subito le stoviglie per non ritrovarvi il giorno dopo un cumulo di piatti e cattivo odore provenire dal lavandino. Imparare a rimettere ogni cosa al suo posto permetterà di svegliarsi con una casa più in ordine e un po’ di buon umore. Un arredamento con pochi e grandi oggetti, aiuta comunque a riempire gli ambienti ma senza farvi affaticare durante le pulizie di casa. Nascondete i fili di tv, pc, dvd ed elettrodomestici vari: esistono in commercio avvolgi-cavi o tubi raccogli-cavi appositamente prodotti per creare ordine anche per la parte tecnologica.
Artigianalmente
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SINO AL CUORE DEL LEGNO
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esclusivista per la provincia di Vicenza
La Casa di Paola & Elisa
“Mettiamo a vostra disposizione la nostra esperienza per guidarvi nella progettazione e nella decorazione degli ambienti di casa”.
via ai saldi
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SPECIALMENTE CASA 2016
RISPARMIO NELLE BOLLETTE:
DALLA CRISI NASCONO LE OPPORTUNITÀ RISPETTANDO L’AMBIENTE
La crisi economica ha tagliato le gambe a molti settori, fra cui quello dell’edilizia, ma basta aguzzare l’ingegno e dalle difficoltà possono nascere delle opportunità. La fine dell’epoca dei consumi d’oro ci ha spinto a rivedere il risparmio energetico, che fino a poco tempo va veniva liquidato come un fastidioso intralcio. Paradossalmente questo appare il momento migliore per ristrutturare casa. Innanzitutto poiché è possibile beneficiare di agevolazioni e detrazioni fiscali (del 50%) che il governo mette a disposizione per chi intende ristrutturare la propria abitazione installando degli impianti fotovoltaici: la casa non solo diventerà più ecologica e sostenibile, ma sul lungo periodo consentirà di risparmiare non poco. Per la produzione dell’acqua calda vi sono collettori solari con pompa di circolazione e collettori solari con serbatoio integrato a circolazione naturale. L’ uso di questi collettori solari sono molto indicati, in quanto, i tempi di ritorno economico sono molto veloci rispetto alla durata dell’impianto. Inoltre con un riduttore di flusso facilmente applicabile a qualsiasi rubinetto o doccia, un impianto di raccolta e utilizzo delle acque piovane, un sistema per la depurazione naturale delle acque di scarico, viene garantito un alto risparmio idrico.
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Per la produzione di elettricità sono presenti sistemi di pannelli solari, fotovoltaici e generatori eolici e per gli elettrodomestici come il frigo, la lavatrice, la televisione e l’ illuminazione, in corrente continua o alternata a basso consumo energetico, si ha un’alimentazione dal fotovoltaico, dall’ eolico e dal solare termico quando necessitano dell’ uso dell’ acqua calda. Per la cottura dei cibi è invece presente un forno solare a concentrazione in grado di arrivare a temperature fino a 250°.
DETRAZIONE FISCALE PRESENTI IN FIERA A BASSANO IL 6-7 E 13-14 FEBBRAIO 2016
del
65%
PER LE SCHERMATURE SOLARI