La Piazza di Adria gen2022

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GENNAIO 2022

Periodico d’informazione locale - Anno XXIX n.1

Notiziario delle 8:30

“Il 2022 all’insegna di natura, cultura, sport e sociale” Il punto sull’anno che si è da poco aperto con il sindaco Omar Barbierato, che annuncia servizio a pag 6 la riqualificazione dell’ex scuola Anna Frank e la nuova area camper

DECORO

Isola ecologica Piazza Bocchi: “Al vaglio una soluzione” AMMINISTRAZIONE

L’assessore Sandra Moda torna in giunta AMBIENTE

Al via le operazioni di bonifica dell’area Ex Coimpo POLITICA

Spinello: “Nessuna opera pubblica consistente” INFRASTRUTTURE

Entro l’anno il nuovo ponte di Cavanella Po BOTTRIGHE

Resta un solo medico: polemiche e proteste

Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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a posta in gioco è alta, l’obiettivo è ambizioso e agognato: fare del 2022 l’anno della ripresa, della rinascita, mettere in campo energie e risorse, far circolare idee nuove e opportunità, gettare le basi per un diverso modello di sviluppo. Dopo un biennio all’insegna dell’emergenza e dell’incertezza è tempo di guardare oltre e di progettare il rilancio economico e sociale. Una bella sfida. segue a pag 5

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Facciamo il punto

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“Al vaglio una soluzione per l’isola ecologica in Piazza Bocchi”

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er l’isola ecologica in Piazza Bocchi stiamo cercando soluzioni insieme all’ente gestore per arrivare a una soluzione definitiva del problema in tempi rapidi. A questo proposito è già avvenuto un primo incontro della giunta con il nuovo consiglio di amministrazione di Ecoambiente a cui è seguito un secondo incontro tecnico tra il dirigente Andrea Portieri e il neo direttore di Ecoambiente Walter Giacetti. Nel frattempo abbiamo integrato il servizio di pulizia quotidiana, dell’isola ecologica in questione, predisponendo che venga svuotata due volte al giorno”. A riferirlo è l’assessore al Decoro Urbano Andrea Micheletti, che però precisa: “Non parliamo di una discarica “a cielo aperto” come erroneamente spesso viene riportato. Ma di un’area attrezzata, delimitata da un cancello, opportunamente oscurata da ombreggianti con contenitori per il conferimento differenziato del rifiuto domestico.” “L’amministrazione non intende minimizzare il problema, ma non siamo all’anno zero - ribadisce Micheletti -. È necessario continuare sul percorso intrapreso sul fronte del decoro urbano in questi anni e, insieme all’ente gestore, stiamo studiando soluzioni idonee per limitare l’accesso all’area a chi ne ha diritto, raggiungere maggiori standard di pulizia, decoro e sicurezza garantendo il rispetto delle regole, a fronte dell’incuranza di cittadini che utilizzano il servizio dell’isola ecologica con poco senso civico. Siamo disponibili a valutare altri spazi idonei all’ubicazione di tale isola purché non venga pregiudicato il futuro di aree che potrebbero avere una vocazione culturale o sociale” conclude Micheletti, ringraziando “il consigliere Baruffaldi e i cittadini che in questi mesi hanno fatto sentire la propria voce”.

Nel frattempo integrato il servizio di pulizia quotidiana

Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Mentre il mondo della sanità continua compatto la sua battaglia contro la pandemia, ma anche contro la paura e l’indifferenza, mese dopo mese si stanno definendo i contorni di interventi, piani straordinari, progetti e iniziative, il tutto accomunato da un unico obbiettivo: ripartire, ma anche ricostruire, rimediare ai passi falsi del passato, lavorare insieme per un mondo migliore. Può sembrare uno sdolcinato elenco di buoni propositi, come ne abbiamo sentiti tanti, ecco perché è necessario dare solida concretezza alle parole, trasformare le buone intenzioni in buone azioni. Le occasioni ora non mancano. Pensiamo al citatissimo Piano nazionale di ripresa e resilienza, la cui sigla è destinata ad affiancare per almeno un quinquennio numerosi interventi nei campi più disparati, resi espliciti nelle sei “missioni”: digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. Lungo queste direttrici si stanno sviluppando linee di azione che da tradurre in progetti per miliardi di euro. Il Veneto ha già mosso alcuni passi importanti e si è mobilitato per “far fruttare” quasi un miliardo di euro su trasporto urbano e digitale, edilizia residenziale pubblica, medicina territoriale, digitalizzazione delle città e della pubblica amministrazione. A questo si aggiungono i due miliardi, tra fondi europei, statali e locali, che la Regione è chiamata a gestire fino al 2027 nel programma di investimento di coesione sociale, con il mandato di creare nuova occupazione, favorire la competitività e la crescita economica, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e di una migliore qualità della vita. E qui entra in gioco la politica, a patto che sia “buona politica”: spetta ai nostri rappresentanti istituzionali, a tutti i livelli, dare concretezza a queste opportunità, favorire azioni positive sul territorio, lontane da logiche di spartizione o di interessi di bottega. A questo dovrebbe servire la “buona politica”, a questo, più che alle poltrone e ai giochi di potere, si dovrebbe guardare in questi mesi.

Giorgia Gay

di Adria

è un marchio proprietà di

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È un periodico formato da 22 edizioni locali mensilmente recapitato a 426.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Adria, Pettorazza e Grimani per un numero complessivo di 7.072 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 gennaio 2022


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Il punto con il sindaco. Quest’anno via alla riqualificazione dell’ex scuola Anna Frank e all’area camper

“Natura, cultura, sport, sociale ed emozioni nel 2022 di Adria” C

ultura, natura, emozioni e sport: sono le 4 parole chiave che caratterizzeranno il 2022 di Adria. A tracciare la rotta per i prossimi mesi è il sindaco Omar Barbierato. Tra le novità annunciate, il via a breve alla sistemazione dell’ex scuola Anna Frank. “Ad oggi con la riqualificazione dell’ex scuola in Borgo Dolomiti, rigenerata dal punto di vista energetico, si andranno ad attivare quei servizi sociali importanti per le famiglie –spiega Barbierato- .Un lavoro che è il frutto del notevole impegno dell’assessore Marco Terrentin e del vicesindaco Wilma Moda che sono riusciti ad aprire il cassetto dove erano fermi da anni dei fondi pubblici destinati a Borgo Dolomiti”.

Incontri sul regolamento dei comitati di frazione e quartiere: “Uno strumento che è il cuore politico dell’amministrazione civica” Nel 2022 sarà poi inaugurata in via Bettola la nuova area sosta camper video sorvegliata che sostituirà quella del quartiere Amolaretta. “Un’area ben attrezzata che sorge vicino all’area sgambamento cani e il percorso di sport e natura che porta al museo archeologico nazionale e al vicino attracco fluviale che permetterà di chiedere dei fondi statali, disponibili nel Pnrr, per il potenziamento turistico e di sviluppo della formula bici, barca, cultura, natura e sport. Servizi che svilupperemo in sicurezza, nelle piscine comu-

nali e anche nei giardini pubblici per dimostrare che Adria è sempre più a misura di bambino. Un lavoro dell’amministrazione civica che si traduce anche attraverso la futura centrale operativa per la sicurezza del Delta che si sta sviluppando nell’ex pretura di corso Mazzini, con l’insediamento della sede operativa Aipo, oltre alle già esistenti sedi di protezione civile, polizia locale e dei radioamatori” racconta Barbierato. Sempre nel 2022 saranno organizzati degli incontri per condividere il regolamento dei comitati di frazione e quartiere. “Uno strumento che rappresenta il cuore politico dell’amministrazione civica, che consentirà di affrontare i problemi della comunità adriese e quelli più specifici dei quartieri”. Tra gli appuntamenti culturali da non perdere già in programma, infine, il 18 febbraio sarà in città Carlo Lucarelli, l’autore che ha curato il calendario 2022 dell’arma dei carabinieri, ospite ad Adria per presentare la sua opera “Leon. Tra le iniziative già partite nei primi mesi dell’anno c’è invece il progetto sociale Adria Bella. “Un’iniziativa svolta dal Comune in collaborazione con la cooperativa sociale B-Life che fornirà supporto di tutoraggio e monitoraggio sulle attività organizzate in linea con le normative di sicurezza lavorativa e antiCovid. L’iniziativa, a favore delle persone che stanno attraversando un periodo di difficoltà, consiste nell’impiegare dei cittadini che si alterneranno nel prestare la propria mano d’opera, in lavori di pulizia e mantenimento del decoro urbano, anche con piccoli sfalci d’erba”. Giorgia Gay

Pnrr per la riqualificazione delle palazzine e del verde urbano di Borgo Dolomiti: si attende la conferma Dei circa cento milioni di euro messi in campo nell’ambito del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per il Piano regionale degli interventi di riqualificazione Erp, dieci milioni di euro saranno destinati al Polesine. E in graduatoria per beneficiare dei fondi c’è anche Adria, alla quale è stato destinato un milione e 350mila euro. “Un risultato non scontato, reso possibile dal serrato lavoro degli uffici comunali per stare al passo delle norme europee che prevedono una programmazione puntuale, pena il ritiro dei fondi richiesti. Le risorse per la città etrusca

sono comprensivie di spese tecniche e iva. “I fondi europei saranno quindi investiti per riqualificare le abitazioni di una zona, dove è stato rilanciato l’impianto sportivo ed eseguita la ristrutturazione dell’ex scuola Anna Frank - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Marco Terrentin-. Oltre alla sistemazione delle palazzine di via Brennero, sono previsti degli interventi di miglioramento e cura del verde nel quartiere”. Per procedere alla riqualificazione, i vertici di palazzo Tassoni attendono la conferma, da parte del governo, che dovrebbe arrivare nel giro di alcuni mesi.


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A quasi tre mesi dalle dimissioni per motivi personali. Il sindaco annuncia felice il ritorno

L’assessore Sandra Moda torna in giunta e si riprende le deleghe È

un vero e proprio colpo di scena il reintegro dell’assessore Sandra Moda, che quasi tre mesi fa si era dimessa per motivi personali, raccogliendo attestati di solidarietà ma esponendo l’amministrazione Barbierato anche a un fuoco incrociato di critiche. Polemiche che erano continuate a seguito dell’assenza di un successore designato, con il trascorrere delle settimane. Pochi giorni fa l’annuncio a sorpresa del ritorno di Moda, che “rientra a pieno titolo come assessore dell’amministrazione Barbierato, con tutte le deleghe che il sindaco di Adria le aveva assegnato come componente della giunta civica dall’inizio del mandato” come chiarisce il Comune in una nota. “A distanza di poco più di due mesi, le problematiche che avevano spinto l’assessore a dimettersi si sono risolte, consentendole così di poter rientrare per riprendere in mano le progettualità che aveva

A lato Sandra Moda

intrapreso come obiettivo Comune del gruppo civico” fa sapere l’amministrazione civica. Il primo cittadino Omar Barbierato fa sapere di essere felice, insieme al resto della giunta, per il ritorno di Sandra Moda che in questi mesi è sempre rimasta tra le

“Ringrazio il sindaco per avermi rinominato assessore e ringrazio tutti quei cittadini e cittadine che mi dimostrarono la loro vicinanza” fila del gruppo civico. Moda torna dunque ad avere le deleghe alle Politiche sociali, alle Politiche per il lavoro, all’Accoglienza Sprar, ai rapporti con il Csa e alle Politiche per gli animali. “Ringrazio il sindaco per avermi rinominato come assessore e ringrazio anche tutti quei cittadini e

cittadine che mi dimostrarono la loro vicinanza nel momento in cui diedi le dimissioni per motivi personali. Gli stessi cittadini, nel salutarmi, auspicavano un mio rientro, appena fossi riuscita a risolvere le problematiche che mi hanno portato a dimettermi dall’impegno di assessore”.

L’amministrazione ha fortemente voluto questo ritorno a seguito dei risultati dell’assessore, che riassume: “Proprio all’assessore Moda, si deve il successo di riscontri per il progetto in corso, intitolato Adria Bella. Un percorso di accompagnamento e inserimento retribuito rivolto a 22 persone in situazione

di svantaggio che a turno, per un periodo di sei mesi, esattamente la durata del progetto, presteranno la propria mano d’opera, in lavori di pulizia e mantenimento del decoro urbano, anche con piccoli sfalci d’erba”. E aggiunge: “Sempre a Moda, si deve buona parte del lavoro relativo al regolamento animali d’affezione che a breve approderà in consiglio Comunale e l’adesione al progetto ex sprar. Il consolidamento delle attività a supporto nelle emergenze abitative e attività lavorative destinate ai cittadini, il lavoro di supporto delle attività outdoor all’asilo nido e l’avvio del progetto a favore della mobilità nei confronti delle persone anziane dalle frazioni verso il centro cittadino”. Giorgia Gay


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La novità del 2022, a 7 anni dalla tragedia. L’operazione avrà un costo di 584mila euro

Al via la bonifica dell’ex Coimpo

È stato inserito dal ministero della Transizione Ecologica nell’elenco dei siti orfani del Polesine da bonificare e riqualificare

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l nuovo anno si apre con un’ottima notizia per Adria. A breve prenderà infatti il via il cantiere delle opere civili per la messa in sicurezza dei rifiuti stoccati all’interno dell’ex impianto di trattamento fanghi Coimpo di Ca’Emo, inserito dal ministero della Transizione Ecologica nell’elenco dei siti orfani del Polesine da bonificare e riqualificare. L’operazione avrà un costo di 584mila euro, ai quali verranno aggiunti dal Comune un contributo regionale di 467mila euro e circa 117mila di fondi propri. Il progetto si comporrà di tre fasi: la prima prevede la messa in sicurezza dei rifiuti e l’isolamento della dispersione dei fanghi nell’ambiente. Successivamente si passerà alla caratterizzazione del sito circostante l’impianto e dei fanghi in loco per una loro corretta classificazione. Secondo

una recente relazione Arpav non ci sarebbero attualmente criticità rilevanti, ma in un prossimo futuro potrebbero sorgere le prime problematiche. Ad esempio una vasca interrata che conterrebbe percolati, che dovrebbe fungere solamente da accumulo

Il sindaco: “Faremo di tutto per aggredire i patrimoni delle persone responsabili di quanto accaduto nel sito di Ca’ Emo” dei liquidi di sgrondo dei vari fanghi, presenterebbe secondo i tecnici, diminuzioni di livello. Lo stesso problema potrebbe verificarsi anche nel lato nord dello stabilimento, con il percolato che potrebbe finire nelle canalette delle acque meteoriche. Anche il muro perimetrale nell’a-

la nord-est dello stabilimento presenterebbe poi problemi per la presenza di un foro circolare all’altezza della pavimentazione e, in caso di piogge potrebbe determinare la fuoriuscita di acque meteoriche nell’adiacente fossato. In attesa dell’inizio dei lavori, è arrivato il commento del primo cittadino Omar Barbierato: “Faremo di tutto per aggredire i patrimoni delle persone responsabili di quanto accaduto nel sito di Ca’ Emo. Nel frattempo ci siamo costituiti come parte civile in tutti i processi per ricercare la verità. Una volta terminata la messa in sicurezza strutturale delle vasche e dei silos ed eseguito le analisi sui campioni di fango contenenti, sapremo esattamente quali sostanze sono contenute nelle vasche e si potrà quindi procedere con la bonifica”. Chiara Tomao

Occupazione del suolo pubblico per gli ambulanti: il pagamento del canone slitta al 30 giugno Spostato al 30 giugno 2022 il pagamento per l’occupazione degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile destinati ai mercati settimanali. Stessa scadenza è prevista per i versamenti delle prime due rate, richiesti dagli imprenditori, nel caso di importi superiori a 250euro. Al 31 marzo prossimo, è prevista la scadenza del versamento del canone patrimoniale di concessione o esposizione pubblicitaria, limitatamente alla parte relativa alle occupazioni di spazi ed aree pubbliche annuali. Nel

Sopra Wilma Moda

caso della rateazione per importi superiori a 250euro, la prima rata slitta al 31marzo. “Tali agevolazioni sono in linea con i suggerimenti impartiti da Abaco spa, il concessionario che eroga servizi per gli enti locali - evidenzia il vicesindaco Wilma Moda-. La decisione della giunta, schierata dalla parte delle attività produttive, consentirebbe alle categorie economiche di ricevere i preavvisi di pagamento per il 2022, nel rispetto dei termini di versamento, stabiliti nel regolamento comunale”.


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Lamberto Cavallari. Clima politico ancora rovente dopo lo scontro con Enrico Bonato

“La città è ormai allo sbando e senza nessuna prospettiva” L

e feste non sono riuscite a placare gli animi tra Lamberto Cavallari e l’amministrazione comunale. Dopo essere stato accusato dalla maggioranza di aver offeso il consigliere Enrico Bonato, l’ex candidato sindaco si difende e passa al contrattacco: “È una speculazione politica e per di più di basso livello. Se Bonato junior riteneva di essere stato offeso sul piano personale avrebbe dovuto chiedere in prima persona le scuse oppure percorrere le strade che riteneva più opportune, anziché far intervenire il sindaco e la sua maggioranza. Dispiace che si sia voluto riportare questo mio ragionamento alla vita privata sulla quale non ho nulla da dire e sulla quale non mi permetto di giudicare nessuno. Evidentemente se la maggioranza ritiene che il principale problema di Adria siano le discussioni tra me e Bonato, poi non dobbiamo stupirci delle

Il consigliere respinge le accuse di aver offeso il “collega” condizioni in cui siamo”. Cavallari non risparmia infatti dure parole anche nei confronti del primo cittadino Barbierato: “Invece di preoccuparsi dei miei elettori pensi lui a quelli che non ha più, certificati dallo schiaffone delle regionali, e faccia in modo di entrare in sintonia con una città che di questo modo di amministrare non ne può più”. Tante sono le situazioni che il consigliere prende come esempi per dimostrare il suo pensiero: innanzitutto l’assessorato ai servizi sociali che, durante i tre mesi di dimissioni di Sandra Moda, “è stato gestito ad interim dal sindaco nei ritagli di tempo”; poi il Comune, che è tuttora “senza segretario” e la Fondazione Mecenati, ormai sempre più “nella bufera”. Cavallari non dimentica nemmeno gli “accordi in Provincia con chi hanno sempre delegittimato e aspramente criticato pur di tentare di avere un consigliere.” “La città è ormai allo sbando e senza nessuna prospettiva

A fianco Lamberto Cavallari

così i giovani se ne vanno perché non vedono un futuro. Oggi però l’unico problema di questa maggioranza è chiedere a me di fare delle scuse strumentalizzando quanto ho affermato in aula. Speriamo che arrivi presto l’alba di un giorno nuovo”. Chiara Tomao

Rinnovato il direttivo del Pd: Ballo ancora alla guida Si è svolto nel mese di dicembre il congresso per l’elezione del segretario del circolo e del segretario provinciale e regionale. Alla guida del partito adriese per i prossimi quattro anni riconfermato Pierpaolo Ballo. “Il partito sarà impegnato nella difesa dei servizi della città, non abbassando la guardia sulla questione ospedale, non ancora risolta , la carenza infrastrutturale che da anni rappresenta il principale ostacolo al decollo economico del Polesine e particolare attenzione sarà posta sul binomio lavoro-ambiente, dato che la tragica vicenda della Coimpo ha lasciato un segno indelebile nella comunità , che ci rende ancora più attenti affin-

“Il partito sarà impegnato nella difesa dei servizi della città”. In primis, ospedale, infrastrutture, lavoro e ambiente chè alla luce dei nuovi insediamenti produttivi, la sicurezza dei lavoratori e la salvaguardia ambientali siano messi al primo posto” scrive il Pd in una nota, sottolineando che questi temi saranno trattati e discussi dal direttivo “unitamente ai responsabili designati di volta in volta delle diverse aree tematiche e ovviamente con il coinvolgimento di tutti gli iscritti “. I componenti del direttivo che affiancherà il segretario Ballo è composto da Gessica Ferrari, vice segretaria vicaria; Niccolò Bellini, per l’area organizzativa; Giovanna Bedeschi per le politiche sanitarie: Edoardo Zambon per le attività culturali; Shoul Zanghani Jahan per le attività giovanili; Giorgio Zanellato per i rapporti con gli enti istituzionali , Rita Berto rapporti con le associazioni di volontariato e ricreative; Marco Bovolenta per le attività produttive; Fabio Maccagno, tesoriere; Gino Sandro Spinello consigliere comunale.


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Il “controbilancio” di Spinello. “Conclamata inadeguatezza nel governo del Comune”

“Nessuna opera pubblica consistente, solo attività ordinaria” “D

opo la fase di rodaggio, l’impostazione dei loro progetti , il 2021 doveva essere l’anno decisivo per l’amministrazione comunale, in cui doveva concretizzare i risultati della “rivoluzione civica” tanto sbandierata. Questo anno appena trascorso, purtroppo, ha messo in evidenza in maggiore crudezza i limiti della gestione Barbierato e la sua conclamata inadeguatezza nel governo del Comune”. È tranchant il giudizio sull’anno che si è appena chiuso del consigliere di minoranza Pd Sandro Gino Spinello, che elenca uno dopo l’altro i “tanti nodi venuti al pettine”. In primis, per Spinello, “nessuna opera pubblica consistente e significata verrà realizzata nel corso del mandato. L’azione di manutenzione e di abbellimento della città e delle frazione è restata e resterà lettera morta. La scelta di accentrare sul segretario comunale e sul nuovo dirigente ai lavori pubblici pressochè totalmente la gestione della

macchina comunale è miseramente fallita. Il segretario comunale si è volatilizzato , non si sa come la vicenda andrà a finire. Le altre figure dirigenziali se ne sono andate o potrebbero andarsene. Un saluto riconoscente ed affettuoso a Serenella Barbon, dirigente dei servizi finanziari che proprio in questi giorni ha assunto l’identico ruolo all’ammini-

“L’azione di manutenzione e di abbellimento della città e delle frazioni è restata e resterà lettera morta” strazione provinciale di Rovigo, uno scelta di trasferirsi , io credo, non senza amarezze”. Secondo Spinello tanti dipendenti hanno scelto di andarsene dal Comune o hanno scelto di andare anticipatamente in pensione. “Gli uffici e i servizi sono, di fatto, abbandonati a loro stessi. Penso alla

polizia locale, ai servizi demografici e non solo. La gestione giuridicoamministrativa ha limiti evidenti. Basta citare il disastro delle nomine della Fondazione Mecenati. I civici vorrebbero che il consiglio comunale diventasse mero luogo di ratifica delle loro decisioni già prese. Sono mesi che Sandra Moda ha lasciato assessorato ai servizi sociali, settore fondamentale in questo tempo di pandemia, ma Barbierato fa come fosse successo nulla”. Il consigliere insiste evidenziando che “la città è sfiduciata e stanca ma la giunta fatica ad accorgersene e continua nella sua attività ordinaria e di piccolo cabotaggio. Spero che il 2022 faccia crescere la consapevolezza anche nei Civici della straordinarietà e la drammaticità della situazione in cui versa il nostro territorio. Una presa d’atto, una volta acquisita, che mi auguro gli faccia abbandonare quella presunzione di autosufficienza e di autoreferenzialità che finora ha caratterizzato la

loro azione che si sta dimostrando dannosa per Adria e che ne sta pregiudicando la stessa idea di futuro della città”.

Al via la neo commissione per le Pari opportunità e contro le discriminazioni Via alla commissione comunale per le pari opportunità e contro le discriminazioni. Questi i componenti:Angela Trombini e Sante Crivellaro scelti dai consiglieri della maggioranza civica, Gessica Ferrari per i consiglieri di minoranza. Dalla giunta civica sono stati designati Adelia Ciciliato, in qualità di esperta di politiche sulla disabilità, Rosanna Stocco, esperta in scienze giuridiche, Silvia Mesin, come esperta in politiche antidiscriminatorie. A rappresentare la consulta

del volontariato sociale, Delfina Pellegrini,mentre Aida Ferrarese, è stata nominata per la consulta della cultura e dell’educazione. A

“Persone preparate, capaci di fare fronte in modo costruttivo alle varie problematiche che verranno affrontate” rappresentare il Forum dei Giovani, Ruben Maurizio Bertocco. Per le sigle sindacali, Giuseppe Franchi, della Cgil Rovigo, Ema-

nuela Carlini, attuale presidente Cna locale, a rappresentare le associazioni di categoria. “Il criterio fondamentale che ci ha guidati nell’individuare i membri della commissione è stato quello di focalizzarci sulle competenze dei candidati, in maniera tale da avere persone preparate, capaci di fare fronte in modo costruttivo alle varie problematiche che verranno affrontate” commentano il sindaco e la consigliera con delega alle Pari opportunità Oriana Trombin.

Giorgia Gay

Sopra Sandro Gino Spinello


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La replica di Ibc. Il coordinatore Leonardo Bonato

“Ascolto, concretezza, compattezza” “A

scolto, concretezza, compattezza: da anni, se non da decenni, queste sono state caratteristiche sconosciute alle amministrazioni adriesi precedenti”. Replica così alle minoranze Leonardo Bonato, coordinatore del Movimento Civico Ibc, tracciando un bilancio dell’attività dell’amministrazione Barbierato. “Tantissime sono le realizzazioni già concretizzate da questa amministrazione, tante sono in corso di realizzazione, molte altre saranno avviate nel prossimo futuro. Tutte in coerenza con le linee programmatiche dichiarate all’inizio dell’esperienza amministrativa di questa maggioranza autenticamente civica” chiarisce, aggiungendo: “Se si guarda ai soldi investiti recentemente ad Adria in opere pubbliche, ci si accorge che non si è puntato sulle “grandi opere”, ma sulle opere che servono. Sono state ripavi-

mentate strade che aspettavano interventi da molti anni: viale Risorgimento, la strada arginale del Po tra Cavanella Po e Mazzorno, via R.Malfatti, solo per fare esempi di vie in periferia, nelle frazioni e in centro”. Bonato ricorda la sistemazione e la messa in sicurezza edifici

scolastici e al recupero di edifici come Palazzo Cordella, il Circolo Unione, la ex scuola Anna Frank di Borgo Dolomiti. Quindi, rivendica una grande attenzione alle istanze dei residenti: “Proprio il coinvolgimento della popolazione, infatti, è stato, è, e sarà alla base di tutte le trasformazioni territoriali che il Piano degli Interventi realizzerà in coerenza col Piano di Assetto del Territorio, che punta a migliorare costantemente la qualità dell’ambiente in cui viviamo”. Da qui, l’istituzione dei comitati di quartiere e di frazione. “La giunta Barbierato e la sua maggioranza continueranno, quindi, ad ascoltare i cittadini per poi concentrarsi sulle cose da fare per il bene di Adria e degli adriesi. Il tempo è troppo prezioso per sprecarlo in chiacchiere in risposta a provocazioni pretestuose e polemiche”. Giorgia Gay

In casa di riposo arriva la telecardiologia Un servizio di “telecardiologia” è stato attivato in via sperimentale per gli ospiti della casa di riposo di Adria. Il progetto pilota, che sarà esteso a tutte le strutture residenziali del territorio dell’Ulss 5, è stato realizzato dal Distretto in collaborazione con l’Unità operativa di Cardiologia dello stesso ospedale e prevede la possibilità di eseguire e ottenere la refertazione cardiologica da remoto, quindi a distanza, degli elettrocardiogrammi di controllo eseguiti “in loco” agli ospiti: questo consente al cardiologo, dal Reparto dell’ospedale di Adria, di visionare e far pervenire direttamente ai colleghi medici della casa di riposo la refertazione scritta del tracciato e.c.g. “Il nuovo servizio ottimizza il monitoraggio cardiologico in termini di tempi e risorse impiegate e riduce la necessità di trasporto degli anziani negli ambulatori ospedalieri, offrendo già la possibilità di una prima valutazione sul posto, evitando lo spostamento in ospedale di anziani fragili” fa sapere l’Ulss 5.

Dal consiglio comunale un appello alla vaccinazione Il consiglio comunale di Adria ha votato all’unanimità un appello alla vaccinazione per tutti i cittadini. “Porre un argine fra noi e il virus, promuovere e sottoporsi alla vaccinazione è il mezzo che abbiamo per superare la pandemia – commenta il presidente del consiglio comunale Francesco Bisco -. L’invito quindi è questo: non ascoltiamo chi parla senza sapere o chi ha paure senza fondamento. “Certo, oggi abbiamo la variante “Omicron”, più infettante ma meno grave, ma l’attenzione deve essere alta lo stesso. Altre varianti, probabilmente, seguiranno, come succede ogni anno per l’influenza, ma, se riusciremo a contenerle con il nostro impegno, quella serenità, quella normalità che tutti attendiamo, arriverà presto”.


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Cavanella Po. “Sinergia tra il Presidente della provincia Ferrarese, il sindaco Barbierato e il consorzio di Bonifica”

“In via di definizione il progetto: il nuovo ponte entro il 2022”

L’opera verrà realizzata con fondi pubblici e il suo avvio è stato preceduto dall’asfaltatura della strada alternativa che collega la frazione di Mazzorno Sinistro con la Sp 41

Il ponte di Cavanella Po

“P

rosegue l’iter per il nuovo ponte di Cavanella Po, grazie alla sinergia tra il Presidente della provincia Ferrarese, il sindaco Barbierato e il consorzio di Bonifica”. A dirlo è il sindaco della città etrusca Omar Barbierato, che annuncia: “È in via di definizione il progetto esecutivo definitivo per la realizzazione del nuovo ponte che sostituirà il manufatto prospiciente l’idrovora consorziale di Cavanella Po, chiuso alla viabilità dal 7 maggio scorso, a causa dei danni provocati dalla manovra errata di un’ imbarcazione. La progettazione della nuova infrastruttura, sostenuta per un importo di spesa di 50mila euro

dal consorzio di Bonifica Adige Po, prevede la realizzazione di un nuovo ponte in acciaio, con un’unica campata, di cui si ipotizza la realizzazione entro la fine del 2022”. L’opera verrà realizzata con fondi pubblici e il suo avvio è stato preceduto dall’asfaltatura della strada alternativa che collega la frazione di Mazzorno Sinistro con la Sp 41, un intervento realizzato dal Comune di Adria lo scorso agosto per un importo di circa 100mila euro con l’obiettivo di facilitare il collegamento viario tra Cavanella Po e la Sp 45. “Si tratta di un’opera pubblica che riveste un’importanza fondamentale per il territorio –

afferma il neo presidente della provincia Enrico Ferarrese- ed è una delle prime a cui anche la nuova amministrazione provinciale ha rivolto l’attenzione. L’impegno sul ponte di Cavanella Po è già concreto per ottimizzarne al massimo la realizzazione, anche in termini di tempo, perché laddove c’è un interesse primario per il territorio c’è per noi un impegno da assumere e una sfida da vincere”. “Ringrazio il Consorzio di Bonifica e la Provincia che hanno proseguito l’Iter procedurale per sostituire il ponte esistente nei tempi più rapidi possibili” dichiara dal canto suo il sindaco Omar Barbierato.

Erasmus: da Adria a Salonicco nel segno dell’ambiente Una delegazione del Liceo “Bocchi-Galilei” è volata a Salonicco, in Grecia, per prendere parte al meeting internazionale del progetto europeo Erasmus Plus “Going for great, genius, green generation”. Il progetto,finanziato dall’Unione Europea, è iniziato a settembre 2020 ma l’anno scorso, causa pandemia, sono state realizzate solamente delle riunioni online e un meeting virtuale. Il progetto è coordinato dalla Lettonia e ha come partner, oltre al liceo Bocchi-Galilei, altre scuole europee con sede in Spagna, Grecia e Cipro. “Potersi vedere finalmente di persona dopo due anni dall’avvio del progetto è stata una bellissima emozione e

una sensazione indescrivibile” dicono le tre studentesse Aurora Occhio, Francesca Finotti e Lisa Zanin, che hanno partecipato al meeting. Il progetto Erasmus è incentrato sul tema dell’ecologia e questo primo meeting in presenza ha avuto come filo conduttore il tema “recycling”. Tutte le attività proposte erano strettamente

collegate al tema del progetto e le varie delegazioni hanno presentato delle originali proposte di recycling, rendendo i rifiuti, ove possibile, una risorsa. Si sono quindi alternate proposte legate a vari ambiti quali la moda, la scuola, la casa e la città. La proposta della delegazione italiana prevede la creazione di un giardino sui davanzali utilizzando per esempio vasetti di yoghurt per piantare dei semi di piantine. “Tutti gli studenti si sono messi al lavoro con questi vasetti che serviranno a realizzare un orto sul balcone o un piccolo giardino pensile che potrà abbellire i davanzali degli edifici e nel caso specifico quelli della scuola” fanno sapere dalla scuola.


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Bottrighe

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Servizi. Problemi anche alle Poste, con un solo addetto

Resta un solo medico nella frazione, proteste in paese e nei social I

nizia male il nuovo anno a Bottrighe. Il dottor Bruno Di Bartolomeo, uno dei due medici di base del paese, dal 31 dicembre è in pensione e sembra che un suo sostituto, almeno per ora, non arrivi nell’ambulatorio di via Minzoni. Un solo medico non potrà coprire le necessità della popolazione di Bottrighe con i suoi 2300 abitanti più un largo indotto di persone provenienti da Mazzorno Sinistro e Cavanella Po, già privi da anni di un servizio sanitario. E sui social dilagano le proteste. Primo a farsene carico è stato Niccolò Bellini, residente a Bottrighe, impegnato nel gruppo comunale dei Democratici di Sinistra. “A Bottrighe rimarrebbe un solo medico con un ulteriore disservizio in paese, già sofferente sotto tanti altri aspetti- sottolinea - e si prospettano disagi specie per gli anziani ex assistiti dal dottor Di Bartolomeo”. “Chiedo– prosegue il Dem- alla giunta comunale e al delegato per Bottrighe Michele Casellato, di farsi promotori presso l’Ulss per conoscere se il professionista verrà sostituito o, dal momento che il problema è comune ad altri paesi, che provvedimenti l’azienda sanitaria intende adottare. I cittadini potrebbero essere costretti- conclude Bellini- a scegliere un nuovo medico ad Adria o Bellombra e si creerebbero difficoltà per tutti i residenti, specie per i tanti anziani”. “Non c’è carenza assistenziale - replica Maria Chiara Paparella, direttore del Distretto Ulss di Adria - e, a oggi, l’assistenza sanitaria di base per la popolazione è garantita con possibilità di scelta del curante. L’ambulatorio locale è regolarmente aperto nei giorni prestabiliti. Nessun reclamo di mancata assistenza è giunto agli sportelli. Ogni situazione particolare - conclude Paparella- portata a conoscenza dalla direzione distrettuale è stata trattata con la massima attenzione e cercando le soluzioni migliori”. Disagi anche alle poste di piazza Libertà. A fine anno sono andati in pensione sia il direttore sia l’addetta. La sostituzione, come si prevedeva, è avvenuta con un solo addetto. Ciò ha creato lunghe attese per i clienti. “Fuori al freddo, causa le normative Covid, resta una fila continua di almeno dieci persone per tutta la mattina-

Bottrighe, palazzo civico, sede anche dell’unico ambulatorio medico rimasto e dell’agenzia di Poste Italiane.

ta- dice Rossana Furlani, già portavoce di altri disagi causati dalle bollette che arrivavano nelle case scadute -. Se erano pochi due addetti in servizio, con uno soltanto la situazione è ancora più grave con notevoli disagi per la cittadinanza”. Roberto Marangoni

Riccardo Camisotti ancora capogruppo Fidas Polesana Riccardo Camisotti è ancora capogruppo di Bottrighe della Fidas Polesana donatori sangue. La riconferma nel corso della riunione annuale dei donatori del luogo, svoltasi in sala polivalente. A fianco di Camisotti, in qualità di vice, è stata nominata Irene Bianca Giovannini. In apertura di saluti, Camisotti ha sottolineato che nonostante la situazione pandemica, il gruppo di Bottrighe, che conta 55 donatori effettivi e 10 donatori emeriti, è cresciuto ancora con cinque nuovi donatori. Ha ribadito che l’obiettivo di Fidas è la promozione al dono del sangue, ovvero donatori portatori di valori che riguarda tutti e non solo il direttivo. Ha infine rivolto un ringraziamento particolare a Mirko Mottaran per il suo impegno

Riccardo Camisotti con Irene Bianca Giovannini

come capogruppo e componente del direttivo e a Nerino Albieri, prezioso collaboratore di sempre. Il presidente Fidas Luca Callegari ha quindi premiato i donatori locali. Diploma di benemerenza è stato assegnato a Pavel Butoc, Daniel Natali, Luca Crivellaro e Davide Spolladore, medaglia di bronzo a Davide Albieri, Emanuela Resta, Luca Baruffa Gianluca Pilotto, medaglia d’argento ad Alessandra Fusco, Giampaolo Malagugini, Simone Paganin, Elvira Pozzati, Mirko Mottaran e Silvano Passadore, medaglia d’argento dorato a Nicola Fantinati, medaglia d’argento dorato con fronda ad Antonio Guarnieri, Igor Stoppa ed Ermes Bolzon, Stella d’argento dorato a Giuseppe Casalicchio. (r.m.)


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Bottrighe

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Promozione del territorio. Le offerte destinate allo studio delle malattie genetiche, tumorali e per la scuola materna

Bontemponi, uscito il calendario 2022 È

uscito il calendario 2022 del gruppo folkloristico “Bontemponi” di Bottrighe. Come ormai avviene da anni, è stato realizzato dall’associazione anche per promuovere il paese. Sfondo di questa edizione è piazza della Libertà, centro storico di Bottrighe. Un tempo era denominata “Lungo stradon d’la Cesa” in riferimento al viale che si teneva alle spalle la chiesa parrocchiale. Quella che diventerà la piazza attuale inizierà a svilupparsi verso la metà del 1800, mentre i primi nuclei famigliari di Bottrighe si formarono nell’attuale borgata Rosselli (Cannaregio) dove esiste ancora l’edificio del primo municipio, oggi abitazione privata. La chiesa di San Francesco succederà alla prima chiesa di San Giovanni Battista, allora situata in prossimità dell’argine del Po. Con la realizzazione dell’attuale chiesa, ad est seguirono il convento dei frati carmelitani, poi l’attuale canonica e villa Rossati.

Bottrighe, la foto di copertina del calendario 2022 del gruppo folkloristico Bontemponi

Gruppo sportivo, solidarietà dalla castagnata “Castagnata Butrigana” senza precedenti a Bottrighe quella realizzata dal Gruppo Sportivo per circa un mese nei fine settimana e festività. Ben 11,30 i quintali di caldarrroste distribuite e 285 “mistoche”, il tipico dolce povero con farina di castagne e uvetta. preparato dalle sapienti mani di Nerino Albieri e Natalino Crepaldi in occasione delle festività di San Martino nell’apposito stand di piazza Cinzio Cassetta. Da ciò, come da tradizione, sono stati devoluti in beneficenza duemila euro alla scuola materna, materiale didattico alla

Sfondo di questa edizione è piazza della Libertà, un tempo era denominata “Lungo stradon d’la Cesa” Il nuovo municipio era stato costruito ad un solo primo piano, elevato al secondo attorno agli anni ‘20. Dalla parte ovest troviamo prima la costruzione delle scuole Rosse, oggi sala Polivalente, poi delle scuole verdi. Così il teatro Rossati costruito nel 1870. La maestosa villa Stoppa, a fianco dell’attuale farmacia, risale al 1914. Il calendario è stato realizzato con il contributo di Banca Adria Colli Euganei, Polaris, Gi.Bo. e Mater Biotech di Bottrighe, Autoservizi Micheletti & Tumiatti di Porto Viro e Mister Caffè di Taglio di Po. Già omaggiato a tutte le famiglie del paese con la recente sfilata canora di babbo natale, chi altri lo potranno richiedere all’associazione. Le offerte libere raccolte saranno destinate alle associazioni per lo studio delle malattie genetiche, tumorali e per la scuola materna nel corso della 31° Serata d’Onore. Nel calendario anche i loghi dell’ente Parco, di Venetnia, di Fidas Polesana donatori sangue di cui i Bontemponi sono testimonial e SorRriso radio e tivù di Castelfranco, che spesso mandano in onda le canzoni ed i video clip del gruppo. Roberto Marangoni

primaria San Giovanni Bosco ed un contributo all’associazione memoriale “Tenente Colonello Umberto Maddalena” impegnata a realizzare un museo al grande aviatore contittadino. Il dottor Antonio Boni, presidente del Gruppo Sportivo, ha ringraziato a nome di tutti i volontari, i tanti bottrighesi e coloro che da fuori paese hanno fatto visita allo stand, poichè l’edizione 2021 ha superato in maniera straordinaria i già ottimi risultati degli anni precedenti. (r.m.)

Le tre S-cioptà a cura di Roberto Marangoni

> Omo vivo pagarà, omo morto là zà pagà > Le bestie se trata da bestie > El male nol dmanda permesso


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Territorio

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Elezioni. Acclamato presidente con quasi il 70% dei voti

Enrico Ferrarese eletto nuovo presidente della Provincia di Rovigo E

nrico Ferrarese, sindaco leghista di Stienta, è il nuovo presidente della Provincia. Succede all’ex sindaco di Ceregnano, Ivan Dall’Ara. Il nuovo consiglio provinciale è così composto: per la lista Uniti per il Polesine, che sosteneva appunto Ferrarese, sono sette gli eletti: Graziano Azzalin (Rovigo), Lorenzo Rizzato (Rovigo), Giovanni Rossi (Badia Polesine), Roberto Pizzoli (Porto Tolle), Lucia Ghiotti (Salara), Sara Mazzucato (Adria), Simone Ghirotto (Pontecchio Polesine). Primi dei non eletti Asia Trambaioli (Gaiba) e Gilberto Desiati (Villanova del Ghebbo). Due i seggi per la lista Centrodestra per il Polesine: Mattia Moretto (Rovigo) e Antonio Laruccia (Trecenta). Prima dei non eletti Layla Marangoni (Taglio di Po). Un seggio per il Partito Democratico, Giorgia Businaro (Rovigo), Luisa Beltrame (Ariano nel Polesine) prima dei non eletti. Queste due liste sostenevano il candidato Gian Pietro Rizzatello, sindaco di Costa di Rovigo, che non entrerà in consiglio provinciale. Enrico Ferrarese è stato acclamato presidente con quasi il 70% dei voti e, diversamente dalla scorsa tornata elettorale, Rovigo ritorna ad essere indispensabile, con ben quattro consiglieri eletti: Graziano Azzalin, Giorgia Businaro per il Pd, Mattia Moretto per Fratelli d’Italia, Lorenzo Rizzato per la Lega. Questi i voti dei singoli consiglieri provinciali: 8.213 per Graziano Azzalin, 7.677 per Lorenzo Rizzato, 6.558 per Giovanni Rossi, poco meno per Roberto Pizzoli con 6.242, Lucia Ghiotti arriva a 5.754, Sara Mazzucato a 5.312, Simone Ghirotto con 4.791. Affluenza record per le elezioni provinciali: hanno votato in 536, su 628 amministratori iscritti, pari dunque ad oltre l’85% degli votanti (sindaci e consiglieri comunali) chiamati al rinnovo di consiglio provinciale e presidente della Provincia, che si sono recati ai seggi di via Celio. Non è mancato il “giallo” finale, visto che al riconto delle schede votate, ne è saltata fuori una in più, come se qualcuno avesse votato due volte. Dunque tutto si è fermato a palazzo Celio. Lo scrutinio è stato poi successivamente completato. Ferrarese è diventato presidente, anche se con qualche ora di attesa in più rispetto al previsto. Resta la nota a verbale di quella scheda in più che ha fatto slittare la proclamazione ufficiale.

“Il mio primo obiettivo è di convocare un tavolo con tutti i sindaci, per capire le tematiche più importanti da affrontare subito, per fare sì che ci possa essere un rilancio del Polesine”

“Mi ha fatto molto piacere apprendere che ci sia stato più dell’85% dei votanti, negli amministratori dei 50 Comuni polesani, e mi ha riempito di gioia ricevere oltre il 69% di preferenze. Questo significa avere lavorato molto bene e soprattutto di squadra. La mia lista tra l’altro è stata abbastanza eloquente nel dire che aveva l’appoggio concreto della Lega, anche se poi pure una parte del Pd ci è stata vicina. Il mio primo obiettivo sarà quello di convocare un tavolo con tutti i sindaci, per capire quelle che sono le tematiche più importanti da affrontare subito, per fare sì che ci possa essere un rilancio del Polesine”. “Il segreto del mio successo sta nella lista, che ha saputo far convergere tante idee e opinioni, tutte quante per il bene del nostro territorio - prosegue il neo eletto presidente della Provincia - Abbiamo chiuso tardi il seggio, causa problemi burocratici e quindi non so ancora quale sara’ il giorno del primo consiglio provinciale. Sono stato al telefono tutta la giornata di domenica, ricevendo diverse centinaia di messaggi”. Marco Scarazzatti

Tre anni intensi per la Commissione provinciale pari opportunità La sala giunta di Palazzo Celio ha ospitato a dicembre la conferenza stampa della presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità, Antonella Bertoli, che ha illustrato il bilancio consuntivo dell’attività dell’organo. È stata in carica fino al 2 gennaio 2022. Politiche di genere non solo rivolte alle donne ma soprattutto per creare occasioni di coscienza, conoscenza e sensibilità è stato il filo conduttore dei tre anni di attività della Commissione. Assieme alla presidente Antonella Bertoli hanno partecipato Stefania Botton, rappresentante delle organizzazioni sindacali, Ilaria Paparella delegata dal Consiglio Provinciale e Anna Paola Bordin Zen per le associazioni femminili, che hanno sottolineato come uno degli impegni più forti è stato determinato nei confronti del mondo della scuola, pri-

maria e secondaria, oltre a un coinvolgimento delle band musicali giovanili. Molteplici sono state le azioni prodotte e tanti anche gli spettacoli organizzati, che avevano come scopo quello di raggiungere e coinvolgere quelle donne che non partecipano alla vita politica e non vanno ai convegni. L’obiettivo comune e condiviso è stato quello di un impegno espresso contro qualsiasi forma di discriminazione e in questo senso va la proposta di legge regionale elaborata volta a coinvolgere e raggiungere anche i piccoli comuni che sono sprovvisti dei centri antiviolenza. La Commissione lascia in eredità a quella nuova, che sarà nominata dal Consiglio Provinciale che uscirà dalle elezioni del 18 dicembre prossimo, un progetto che partirà a gennaio, rivolto alle scuole primarie, dal titolo “Educazione al rispetto”. (m.s.)


Provincia

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Politica. La commissione regionale di garanzia del Pd ha accolto il ricorso contro l’espulsione

Azzalin resta nel Pd. “E ora Zanellato dovrebbe dimettersi” Tracciamento saltato e disagi, Fp Cgil: “Urgente un intervento di Ulss e Regione per decidere le priorità”

Graziano Azzalin

G

raziano Azzalin resta nel Partito demo“Nel giro di poche settimane le scelte del cratico. A stabilirlo, nei giorni scorsi, la segretario sono state sconfessate, con un tricommissione regionale di garanzia del Pd, plice schiaffo – affonda Azzalin -: prima la che ha accolto il ricorso presentato dal Azza- debacle alle elezioni provinciali, poi un conlin contro la decisione del segretario provin- gresso anonimo per pochi intimi con ricorsi ciale del Pd Angelo Zanellato. Motivo della e soppressione di circoli, adesso il verdetsua espulsione era stata la candidatura in to della Commissione regionale di garanzia. Provincia con la lista UniSe il segretario avesse un ti per il Polesine, sostenuMotivo della sua cacciata minimo di dignità e consata anche dalla Lega. E ora pevolezza politica avrebbe era stata la candidatura già firmato le dimissioni. il consigliere comunale in Provincia con la lista di Rovigo e vicepresidenSempre che sia interessato te della Provincia parte al al bene comune del partito Uniti per il Polesine, contrattacco, sostenendo e non al proprio”. sostenuta anche che il segretario provincia“Questa vicenda è esemdalla Lega le dem Zanellato dovrebbe plificativa degli errori a ridimettersi. petizione fatti negli ultimi Azzalin sottolinea, in merito al ricorso, che mesi e l’esito del congresso provinciale ne è “ero certo dell’esito. Avevo ricevuto la notizia la riprova: l’assise finale sembrava la riuniodella mia decadenza senza essere stato pre- ne di un condominio, di un piccolo condomiviamente informato dell’esistenza di un pro- nio anziché di quello che fino a poco tempo cedimento nei miei confronti nè sono stato fa era il principale partito del Polesine. Un ascoltato, tutte le norme procedurali previste partito che è da ricostruire dalle fondamenper le sanzioni disciplinari bypassate, il mio ta”, conclude. diritto alla difesa completamente cancellato”. Giorgia Gay

“Il propagarsi del virus sta determinando una situazione ingestibile nei servizi ormai al collasso e, stante l’esponenziale crescita dei contagiati il tracciamento è diventato impossibile. Molecolari diagnosticati dopo 72/96 ore, file interminabili ai covid point con frequenti accessi dalle altre province, circa 150 operatori sanitari dell’ULSS positivi a casa, tracciamento e screening nelle case di riposo al collasso con positività riscontrate dopo giorni dal tampone e utilizzo dell’antigenico in sostituzione del molecolare, numeri questi che impongono l’esigenza di modificare l’approccio perché il sistema è saltato”. A dirlo è la Fp Cgil Rovigo per bocca del segretario Davide Benazzo. “Bisogna agire con urgenza avendo il coraggio di fare le necessarie scelte per riorganizzare il servizio sanitario e socio sanitario del territorio – aggiunge -. Si riorganizzi il servizio di screening finalizzandolo in primis al personale sanitario e socio sanitario e all’attività necessaria al rientro dalla quarantena dei lavoratori della Provincia. Inaccettabile che il ritardo di diagnosi negativa impedisca il rientro a lavoratori senza alcun sintomo. Abbiamo la necessità di ridurre al minimo la ricaduta del virus sulla tenuta degli organici”. “Bisogna fare la scelta che il tracciamento sia finalizzato prioritariamente alla provincia e solo se fattibile allargarlo anche a cittadini di altre province. Necessita siano i medici di base a certificare/liberare per il rientro dalla quarantena la persona risultata negativa, non può essere il solo SISP a farlo determinando un intasamento dello stesso” insiste, concludendo: “È necessario il coinvolgimento anche della sanità privata per supporto ai servizi in difficoltà della sanità pubblica”.


Cultura

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Adria città che legge. Tante le iniziative proposte

Un libro tattile e incontri alla scoperta della città

D

a tempo la città di Adria si è attivata per promuovere la lettura, proclamandosi “Città che legge”: molte sono le attività e i progetti proposti a tal riguardo. La scuola Marino Marin si inserisce in questo filone culturale con un nuovo progetto, “’Un libro per Adria. Diversamente uguali” che ha vinto il bando “scuola aperta” della Fondazione Banca del Monte. Questa progettualità intende valorizzare la lettura coinvolgendo i ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Adria Uno. Lo scopo principale è favorire l’accesso, l’esplorazione e la conoscenza (anche digitale) del territorio adriese al fine di conoscerlo più da vicino e valorizzarlo. La finalità sottesa ad ogni azione è la costruzione di una cittadinanza attiva che trasmetta agli studenti il senso di appartenenza alla propria comunità, rendendoli protagonisti di una serie di percorsi affini. Tutto ciò per creare un unico grande libro tattile che sarà esposto in una mostra finale e donato alla città. Non un libro qualsiasi, bensì una tipologia di libro capace di parlare linguaggi diversi, rivolgendosi ai sensi, alle emozioni, alla mente; un libro in grado di trasformarsi in un grande tetto sotto cui ritrovarsi nella comune esperienza, didattica, divulgativa, creativa e trasformativa, dell’immaginazione. Il progetto vede

Questo mese gli alunni faranno visita a un altro fiore all’occhiello della città etrusca, il teatro comunale

Il teatro comunale di Adria

come capofila la scuola Marino Marin e la professoressa di tecniche artistiche Roberta Bonvicini da un’idea dell’associazione di promozione sociale Art Flood, che ha messo al servizio della scuola le proprie figure professionali, come l’artista Jessica Ferro, la figura dello storyteller e i propri volontari. Sempre nell’ambito del progetto “Adria città che legge”, da dicembre sono iniziate le uscite alla scoperta della propria città. Guide d’eccezione sono stati gli allievi dell’Istituto Alberghiero Cipriani che hanno raccontato ai propri compagni più piccoli le origini, la storia, le peculiarità architettoniche ed artistiche. Mercoledì 22 dicembre gli alunni della Marin sono stati in visita nella bibliote-

ca dei ragazzi e hanno ascoltato le letture animate proposte, rigorosamente in dialetto. A gennaio gli alunni faranno visita a un altro fiore all’occhiello della città etrusca, il teatro comunale, e conosceranno la presidente della Pro loco Letizia Guerra. Si parlerà poi di ciabatta polesana con i panificatori locali e si affronterà la Comunicazione Aumentativa Alternativa con un’esperta della cooperativa il Volo di Massa Fiscaglia, per poter tradurre al meglio il libro tattile. Alla fine degli incontri, i ragazzi si metteranno all’opera e daranno spazio alle loro conoscenze e alla creatività, coordinati dai loro professori e da Art Flood. Melania Ruggini

Il rilancio del Po attraverso il teatro A 70 anni dall’alluvione, iniziativa di Teatro Nexus Il rilancio del fiume Po, grazie al teatro. “Tutto è nato tre anni fa da un laboratorio, iniziato nello spazio contemporaneao di Romina Zangirolami - ricorda Marco Luciano, regista del Teatro di Pontelagoscuro-. Eravamo alla fine del 2019. Abbiamo iniziato a lavorare sull’argine del Po a Polesella, nel parco della Commenda “Santa Maria delle Rose”, nel giardino lungo l’Adigetto. A giugno del 2020 è stata fatta una perfomance nell’ex diga del 1700, in zona Bussari. Il gruppo di attori amatori teatrali è composto da otto persone, di tutte le età, che rispecchiano alla perfezione Rovigo. Non si tratta solamente di un progetto volto a ricordare i 70

anni dell’alluvione del Po, ma è più che altro uno studio sul fiume, dato che ad esempio, in nessuno dei paesi dove passa, lo si vede, visto si devono risalire gli argini. Non è uno spettacolo di teatro civile sullo stile di Marco Paolini, quanto invece una vera e propria cerimonia con tanto di poesie”. La linea che si sta seguendo sul territorio non è tanto quella commemorativa, quanto sulle loro qualità artistiche. “Questo progetto, da regista mi trasforma in consulente - prosegue Luciano in quanto è un’opera che stanno realizzando i partecipanti, dandogli anche una connotazione di teatro politico, confrontandosi con i vari Comuni. Promozione,

divulgazione e diffusione è a cura del Teatro Nexus di Rovigo. Lo spettacolo che sta uscendo sarà utile alle future generazioni, in quanto vuole essere una piccola strada per avvicinare la gente al Po. Oramai nella concezione comune e politica si pensa che dopo l’alluvione del 1951 è nata un’economia fiorente. Tutto si è ripreso. Noi diciamo che è un peccato avere perso tutta la vita che c’era vicino al fiume e che 80mila persone se ne sono andate dal Polesine. È come se le nuove generazioni si fossero scollate dal territorio. Il fatto che il fiume non lo vedi, la dice tutta. Non ci sono ciclabili lungo il Po, chioschi, non si mangia più li vicino”. (m.s.)


Sport

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Adriese calcio. Intervista al direttore tecnico Alberto Cavagnis

“Abbiamo trovato il nostro equilibrio. Pronti a fare grandi cose” L

’Adriese ha chiuso l’anno al terzo posto a pari merito della Luparense con 31 punti, vincendo nove gare, pareggiandone quattro e perdendone tre. La squadra allenata da mister Roberto Vecchiato ha la seconda miglior difesa del girone, con 11 gol subiti. Meglio dei granata ha fatto l’Union Clodiense, con 9 reti subìte, sottolineando il fatto che i chioggiotti sono l’unica squadra di tutti i 9 gironi della serie D in Italia ad essere imbattuti. Insomma, mica poco. In attacco i granata adriesi si attestano a metà classifica, in questa particolare graduatoria, con 23 gol fatti. Numeri che fanno, indubbiamente, piacere al direttore tecnico Alberto Cavagnis. Si aspettava un’Adriese così in alto? “No, ma lo speravo, perché abbiamo impostato un lavoro nuovo, quest’estate con la proprietà”.

Cioè? “Una linea giovane, una squadra che ha perso giocatori con nomi “altisonanti”, ma che acquistato un nuovo equilibrio. E qui, il merito va dato a mister Roberto Vecchiato, un tecnico molto preparato, che conosce categoria e giocatori. Abbiamo pensato in fase di programmazione stagionale a una linea verde un bel mix di giocatori giovani ed esperti. Con l’obbligatorietà

“I tifosi di Adria sono tornati numerosi al Bettinazzi. Vediamo lo stadio pieno, compatibilmente con le restrizioni dovute al Covid” dei 4 under, i giovani sono fondamentali: non è un novità, ma il mister è riuscito a trovare il giusto equilibrio. È veramente un bel gruppo, che ha il piacere di

stare insieme”. E quando le cose vanno bene, e con esse arrivano anche i risultati, tutto è più semplice. “È proprio così. Sono felice

anche nel notare che i tifosi di Adria sono tornati numerosi al Bettinazzi. All’inizio c’era un po’ di diffidenza, poi grazie ad un insieme di cose si sono ricreduti e

vediamo lo stadio pieno, compatibilmente con le restrizioni dovute al Covid”. A proposito di Bettinazzi, il discorso impiantistica è sempre un tasto dolente. “È vero e spero che l’amministrazione decida presto. La proprietà dell’Adriese ha la volontà di fare grandi cose, ma deve essere supportata”. Anche con il settore giovanile, le cose stanno andando bene, nonostante gli annosi problemi di campi. “Siamo scuola calcio qualificata e, essendo partiti da zero, è un ottimo risultato. Al Bettinazzi, ci sono tre campi: noi abbiamo studiato la possibilità di poterli sfruttare a dovere, ma aspettiamo di poter esporre il nostro progetto a chi di dovere, sperando di poterlo fare al più presto”. Cristiano Aggio

Nuova auto per Denis Babuin: “Pronti ad alzare l’asticella” La scuderia adriese Bolza Corse ha presentato la nuova vettura con la quale il pilota Denis Babuin, campione italiano TCR Italy in carica e vincitore della FX Italian Series, affronterà il 2022. Guiderà la nuova Audi RS3 LMS, primo esemplare a varcare il confine italiano e rilevata direttamente presso la sede ufficiale di Audi Sport in Germania, ad Ingolstadt, ai primi di dicembre. Un importante traguardo, raggiunto grazie alla stretta sinergia con il dealer ufficiale italiano del gruppo Volkswagen, la scuderia del

girasole, tassello determinante per chiudere il cerchio. “È stata l’annata migliore, in assoluto, della nostra storia - dice Paola Cazzadore, presidente di Bolza Corse -. Abbiamo vinto il TCR Italy, tra le DSG, all’esordio ed abbiamo replicato la vittoria nella FX Italian Series, raccogliendo tante soddisfazioni con tutti i nostri piloti, sia tra quelli più esperti che con le giovani ed interessanti promesse per il futuro. Ora con la nostra nuova Audi RS3 LMS ci siamo proprio fatti un bel regalo di Natale e questo ci stimola a puntare ad obiettivi ancora più

prestigiosi per il futuro. L’arrivo di questa vettura, ci impone di alzare l’asticella della sfida che vogliamo vivere”. Un’attesa, in vista del via della massima serie tricolore dedicata alle vetture turismo, che sarà inframezzata dalla difesa del numero uno, per il pilota Denis Babuin, anche in occasione del prossimo Adria Rally Show, dal 10 al 13 febbraio, indossando i colori di Bolza Corse. “Sicuramente saremo al via di Adria Rally Show - dice il pilota di Azzano Decimo -, per cercare di bissare la vittoria del 2021”. (c.a.)

Paola Cazzadore, presidente di Bolza Corse


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#Regione

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L’analisi. Antonio De Poli, padovano, senatore Udc, è questore anziano

De Poli: “Dalla Legge di Bilancio risposte su pandemia e sostegno alle imprese” “U

na manovra importante, che dà risposte nell’immediato alle problematiche legate alla pandemia, ma che non dimentica anche l’aspetto socio-economico e sociale”. È l’analisi della legge di bilancio fatta da Antonio De Poli, senatore di Carmignano Di Brenta (Padova), questore anziano, in quota Forza Italia-Udc. Senatore, quali le novità e gli interventi inseriti in questa legge di bilancio? “Sicuramente è una manovra importante in primis per quanto riguarda l’aspetto sanitario, con un grande intervento per l’incremento del piano vaccini e un aumento previsto di 50 milioni per il commissario straordinario per il Covid. Il secondo aspetto è quello della ricaduta sul piano socio–economico , con il sostegno alle nostre aziende. Nella manovra trova infatti spazio una serie di interventi soprattutto su un aspetto che preoccupa tutti – sia famiglie sia imprese – cioè quello del caro energia. A questo proposito sono stati stanziati altri 3,8 miliardi per il 2022, in aggiunta

ai 4,7 miliardi del secondo semestre 2021. Per queste ultime il rischio è di aumenti anche del 250% nel settore del vetro, carta, ceramica, cemento, plastica, meccanica pesante, alimentazione, chimica secondo l’ufficio studi della Cga d Mestre. Sempre secondo questi dati, circa 500mila lavoratori potrebbero essere costretti a rimanere temporaneamente a casa”. Reputa sia sufficiente? “Non riusciremo mai a raggiungere l’obiettivo di non avere l’aumento, sia chiaro. Per quello ci vorrebbero ben altre risorse. Pero credo che questo intervento possa dare un respiro importante”. Altri settori vivono un momento difficile, cosa avete previsto? “Purtroppo in questo momento di crisi socio-economica c’è una forte richiesta un po’ in tutti i settori, non ultimo il comparto del turismo, del termale. Penso ad esempio alle Terme euganee. Qui siamo riusciti a mettere un incremento di un fondo di 150 milioni di euro. E se anche in questo caso forse non è abbastanza, dimostra un’attenzione che va ad

aggiungersi agli sgravi Irpef. Sempre a sostegno delle aziende, penso agli interventi per ampliare il Superbonus, che è uno strumento importante per sistemare le abitazioni e far girare l’economia. Questa e il contrasto al caro bollette sono state due battaglie che abbiamo portato avanti con forza e devo dire che abbiamo raggiunto un obiettivo secondo me importante”. Altri aspetti da rilevare? “Un altro ottimo risultato è lo stop Iva per il terzo settore fino al 2024 e credo che questa sia una bella vittoria per tutto quel mondo che soprattutto in questi ultimi due anni, ma non solo, si è dimostrato fondamentale. Aggiungo poi l’inserimento di fondi per la cura dell’autismo, un’altra forte richiesta di tutto il mondo dell’associazionismo e dei famigliari, e per i disturbi alimentari che vengono inseriti nei Livelli essenziali di assistenza. Sono cose che toccano la quotidianità e il cuore di chi ha questi problemi. Poi sottolineo lo poi stop alla tassa sui plateatici e interventi strategici per la scuola”.

Tra pochi giorni si voterà per il Presidente della Repubblica. Potrebbe essere davvero quello di Draghi un nome su cui convergere? “Io credo che oggi al di là della statura della persona, che non si mette in dubbio, il lavoro che sta facendo da premier sia l’aspetto prioritario rispetto ad altre cose”. Giorgia Gay

Designati dal Consiglio Regionale. Zaia, Ciambetti e Possamai “grandi elettori”

“Un onore e una responsabilità rappresentare il Veneto nell’elezione del Presidente della Repubblica” G

randi elettori, tutto come previsto. Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto i tre delegati che, come previsto dalla Costituzione, all’articolo 83, parteciperanno dal 24 gennaio all’elezione del Presidente della Repubblica. A rappresentare il Veneto saranno, come da prassi, il presidente della Regione, Luca Zaia e il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, indicati dalla Maggioranza. L’opposizione invece ha trovato un accordo sul capogruppo dei Democratici Giacomo Possamai. I tre delegati, insieme a quelli designati dagli altri Consigli regionali, integreranno il Parlamento in seduta comune dei suoi membri per l’elezione del 13° Presidente della Repubblica. “E’ un onore quello di rappresentare la

nostra regione”, sono le prime parole di Roberto Ciambetti. “Sento il peso di questa responsabilità

– ha detto Ciambetti - e la mia speranza è quella di votare il candidato che sia all’altezza delle sfide che attendono il nostro

Paese e che, mi auguro sinceramente, nel corso del suo mandato firmerà l’autonomia del Veneto così come previsto dalla Costituzione e chiesto dai Veneti con il referendum consultivo del 22 ottobre 2017”. Giacomo Possamai esprime gratitudine per la fiducia e definisce “una bella responsabilità” l’alto incarico. “Ringrazio tutta la minoranza per la convergenza sul mio nome, è una fiducia che mi onora e una bella responsabilità. Saranno giornate impegnative e lo testimonia la fibrillazione di questi giorni. Non sarà semplice trovare un successore all’altezza di Mattarella, un nome veramente rappresentativo di tutti gli italiani, garante della Costituzione e che sia un punto di riferimento per le sfide che ci attendono”.


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Regione

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L’intervista. Andrea Martella, neo segretario regionale

Nuovo corso del Pd: “Partito protagonista della società veneta” In agenda l’assemblea regionale con tutti i circoli territoriali, la scuola di formazione politica e il coordinamento permanente degli amministratori

“I

l Partito Democratico è una grande comunità di donne e di uomini, ricca di competenze, talenti e sensibilità: il mio compito sarà quello di farlo ripartire rendendolo protagonista della società veneta.” Con queste parole Andrea Martella, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, affronta l’importante sfida alla guida del Partito Democratico Veneto. Su quali fronti concentrerà il suo nuovo impegno? “Abbiamo l’opportunità e il dovere – spiega Martella – di attrezzare il nostro Partito perché sappia interloquire, in profondità, con il Veneto, che sia radicato, capace di affrontare al meglio le fragilità presenti nel nostro territorio e di rappresentare appieno le istanze della componente più dinamica della nostra società. Il lavoro, una nuova idea di sviluppo, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione delle nuove generazione e della componente femminile, la salute e il sociale, la scuola e la cultura, la modernizzazione e digitalizzazione del Veneto: questi alcuni degli elementi centrali del nostro impegno che dobbiamo essere in grado di rendere, a pieno titolo, punti chiave dell’agenda del Veneto, oggi e per il futuro”.

Il PD dopo la debacle delle ultime regionali ha certamente bisogno anche di una riorganizzazione se vuole essere un protagonista della vita politica veneta. Da dove ripartire? “Siamo chiamati ad investire in autorevolezza, competenza e merito; dobbiamo essere in grado di affrontare le questioni in profondità, di avanzare proposte che sappiano guardare avanti e lanciare una sfida di concretezza e modernità. Per farlo io ripartirò dai circoli territoriali del Partito che vanno messi al centro della nostra elaborazione politica e del nostro agire quotidiano: li dobbiamo rinforzare, anche dal punto di vista economico e organizzativo, sfruttando appieno le tante competenze che ci sono”. Quali le prime mosse da mettere in campo? “Io sono fermamente convinto che ogni impresa debba partire da una profonda e articolata organizzazione: credo questo sia un concetto che guardi al futuro e non al passato. Proprio per questo una delle prime cose che farò sarà indire la prima assemblea regionale di tutti i circoli del Veneto grazie alla quale avviare appieno il nostro percorso. Accanto a questa immagino due strumenti, a mio giudizio, decisi: una scuola di formazio-

ne politica e il coordinamento permanente degli amministratori attraverso il quale mettere in rete le tante buone pratiche, affrontare insieme i nodi del nostro territorio e produrre politiche d’insieme oggi indispensabili per consentire alla nostra regione di correre. Del resto, senza voler polemizzare, il Presidente Zaia ha preso moltissimi voti, ma con la sua condotta incentrata su immobilismo amministrativo e paternalismo politico, sta facendo perdere molte posizioni al Veneto”. Cosa serve perciò al Veneto in questa particolare fase? “Noi crediamo che alla nostra Regione sia indispensabile un nuovo piano di sviluppo, centrato sulla transizione ecologica e digitale, accompagnando le nostre imprese, il nostro manifatturiero, a cogliere pienamente una ripresa che oggi è presente, ma che va conquistata giorno dopo giorno. Dobbiamo farlo mettendo al centro il lavoro di qualità, stabile, in sicurezza e che non escluda, come troppo spesso succede, donne e giovani. E accanto al lavoro ci deve essere il diritto alla salute”. Sulla sanità regionale che posizione avete? “La pandemia ci ha fatto toccare con mano, in modo drammatico, tutti gli attuali

limiti del nostro sistema: lo sforzo encomiabile dei nostri medici e di tutto il personale sanitario non può essere vanificato dall’assenza di programmazione, dalla mancata integrazione con il sociale, dagli investimenti che tardano, dalla scarsa attenzione all’assistenza domiciliare e dalle assunzioni di nuovo personale che non arrivano. Il nostro obiettivo è quello di metterci in cammino, di riannodare i fili che legano la nostra comunità e di connetterli, appieno, con quelli della società veneta per costruire, anche attraverso percorsi elettorali inediti che vadano oltre i tradizionali schemi, un’alternativa alle politiche populiste delle destre”.

Il provvedimento. Zaia e Lanzarin: “Un passo significativo, tema forte della nostra richiesta di autonomia”

Risparmi di spesa in sanità, via libera al disegno di legge regionale Via libera da Palazzo Ferro Fini al disegno di legge “Risparmi in Sanità” in cui viene stabilito che, anche a fronte dello stress e del dispendio a cui è stato sottoposto il sistema sanitario regionale durante questo periodo di emergenza, per gli interventi a beneficio della salute la regione potrà attingere all’avanzo di amministrazione. “Quello sanitario è uno dei settori di spesa più rilevanti e, non a caso, è uno

dei temi forti della nostra richiesta di autonomia. - afferma il presidente Zaia - La legge regionale approvata in Consiglio regionale stabilisce, una volta per tutte, che, erogati adeguatamente i Lea (i Livelli Essenziali di Assistenza), i risparmi disponibili nel bilancio di esercizio del Veneto possono essere impiegati per ulteriori finalità sanitarie. Questa legge è la conseguenza diretta della nostra vittoria alla corte costituzionale di fronte alla quale

dovemmo resistere contro l’impugnativa del Governo per l’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Treviso. Avevamo ragione noi, semplicemente ci hanno fatto perdere due anni”. “Questa legge è un passo molto significativo, - aggiunge l’assessore alla sanità Mauela Lanzarin - perché viene sancito il diritto di ogni cittadino a ottenere quanti più fondi possibili per la sua salute e l’assistenza sociale, e quello della Regione

a utilizzare al meglio le risorse ottenute da una gestione oculata che sappia produrre servizi, ma anche risparmi. Poter utilizzare i risparmi ottenuti dopo aver erogato correttamente i Livelli Essenziali di Assistenza ci consentirà di finanziare nuove partite sul fronte sociosanitario, valutando di volta in volta le necessità sul tappeto. Un’arma in più – conclude Lanzarin – per rispondere alle necessità della gente”.


Regione

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La testimonianza. Firmato dal prof. Rodolfo Bettiol e dal giornalista Giovanni Coviello con prefazione di Renzo Mazzaro

Un libro sul processo “Banca Popolare” “Ciò che è accaduto non va dimenticato” “Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che finirebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo”

È

uscito il libro di Rodolfo Bettiol e Giovanni Coviello “Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo” edito dall’Editoriale Elas di Roma. Riportiamo alcuni passaggi della prefazione di Renzo Mazzaro. Il processo di Vicenza è stato il primo ad arrivare a sentenza per un crac bancario nell’Italia degli anni Duemila. Farà giurisprudenza o è solo un sasso nello stagno, destinato ad essere cancellato dalla prescrizione nei gradi successivi? I risparmiatori truffati con l’esercito dei loro avvocati che benefici portano a casa? Le imputazioni contestate dalla pubblica accusa coprono tutte le responsabilità o i pm hanno lasciato indietro qualcosa? Ci si poteva aspettare di me-

glio dal tribunale? La sentenza è equilibrata o era già scritta, come sostiene la difesa dell’ex presidente Gianni Zonin? E il resto del Cda? Se il presidente era il padrone assoluto della banca, come hanno stabilito i giudici, cosa ci stavano a fare i consiglieri? Per che cosa erano pagati? Ricordo che uno di loro, l’avvocato Vittorio Domenichelli, presidente del comitato rischi della banca, con rara onestà intellettuale ha lasciato detto che «se in capo al consiglio di amministrazione era concentrata una serie di funzioni, tale organo se ne deve assumere la relativa responsabilità». È rimasto solo lui a pensarlo? Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che fini-

rebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo, di passare sotto silenzio la dinamica di un disastro che affonda le radici in vent’anni di malagestio. Un’operazione civica, la definirei. Prodotta da una singolare joint venture: il burbero, ma benefico nel caso specifico, avvocato Rodolfo Bettiol, già professore

di procedura civile all’università di Padova, e il vulcanico e ridondante pioniere dell’informazione on line di Vicenza Giovanni Coviello. Un’accoppiata nata con le frequentazioni nelle battaglie per costruire un sistema di indennizzo ai soci dei risparmiatori delle banche collassate, cui Bettiol ha tecnicamente contribuito e che Coviello ha raccontato e sostenu-

to. Coviello è stato l’unico a seguire con la telecamera di ViPiù l’intero processo. Ora questo libro celebra il funerale della Popolare di Vicenza, raccogliendo gli atti in 109 video linkabili con QR code. Alcune udienze sono suddivise in più video. Tutti i 116 verbali delle udienze sono trascritti e scaricabili. Le indicazioni su come farlo sono nell’indice.


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Intervista a Giorgia Gay. Direttore responsabile de LaPiazzaweb e LaPiazza24

Intervista a Costantino Da Tos. Consulente per il progetto audio LaPiazza24

“Ecco il notiziario audio che “La straordinaria potenza mancava. Raccontiamo il Veneto dell’audio, un’evoluzione sotto ogni punto di vista” naturale dell’informazione”

Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM su Radio Pico, Radio Canale Italia, Radio Volami Nel Cuore

“L

a Piazza è entrata a far parte della mia strada professionale nel 2004: da allora sono passati 18 anni e non ha mai smesso di essere un lavoro stimolante. Trovo che il migliore pregio di questa realtà editoriale e di questa squadra sia la capacità di spingersi sempre “un po’ più in là”. E sono stati proprio questa voglia di sperimentare e questa capacità di pensare fuori dagli schemi gli elementi che ci hanno portato a questa nuova sfida editoriale, ovvero il il progetto audio LaPiazza24” Giorgia Gay, direttore de LaPiazzaweb e LaPiazza24, racconta così la novità del 2022. Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming web nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM sulle radio del

Veneto: Radio Pico (frequenze 90.6), Radio Canale Italia (90.4), Radio Volami Nel Cuore (101.9). Gli appuntamenti con le notizie sono dal lunedì al venerdì alle 8:30, 11:30, 17:30 e 18:30. Il sabato alle 8:30 e alle 11:30. Come vi siete preparati a questa nuova sfida editoriale? “Abbiamo per prima cosa messo in piedi una squadra che fosse in grado di realizzare un prodotto di qualità, sotto ogni punto di vista, in redazione e sul campo. Nel corso degli ultimi due anni, in particolare, la redazione web de La Piazza è cresciuta, con la presenza di collaboratori nelle principali città, che quotidianamente raccolgono notizie, pubblicano approfondimenti, realizzano interviste. Tutti materiali preziosi, a cui abbiamo dato una nuova forma: non solo quella scritta ma, appunto, quella audio. Abbiamo poi coinvolto le nostre principali fonti, informando gli enti con cui dialoghiamo ogni giorno, i protagonisti della politica, i sindaci delle nostre città, le forze dell’ordine. Abbiamo trovato grande disponibilità sotto ogni aspetto e questo ha reso possibile l’avvio dei notiziari che, dal 10 gennaio, raccontano il nostro Veneto”. Un’informazione così mancava nel panorama regionale, giusto? “Sì. E non a caso abbiamo trovato grande attenzione dalle emittenti radiofoniche su cui trasmettiamo. Le radio nel nostro territorio non avevano, fino a oggi, prodotti editoriali professionali, quotidiani, dedicati al Veneto”. Quattro notiziari quotidiani non sono pochi, come li realizzate? “Non sono pochi, è vero. È un flusso di lavoro costante e continuo. Ma le notizie che ogni giorno pubblichiamo nel nostro sito web sono svariate decine, da ogni città - piccola o grande che sia - della nostra regione. La sfida, se vogliamo, è quella di decidere cosa raccontare e come farlo al meglio. Ed è per questo che, dopo una fase di rodaggio, arriveranno presto altre novità, ma per ora non posso svelare nulla”.

“L

a percezione del mondo avviene attraverso i sensi e lo stesso accade anche nel mondo dei media, con cui si raggiungono le persone, gli ascoltatori. Ad esempio, la lettura del giornale coinvolge la vista, il tatto e, un tempo, anche l’olfatto con l’odore di petrolio della carta. Il web è stata la successiva evoluzione de La Piazza, attraverso cui si è aggiunta una nuova esperienza: quella delle immagini e dei movimenti. Un’esperienza che di nuovo coinvolge la vista, ma anche l’esplorazione attraverso la ricerca. Mancava, però un’esperienza legata all’udito, che tra l’altro è uno dei sensi più ancestrali e che ha la straordinaria capacità di ricreare delle immagini: un suono corrisponde a un oggetto che a sua volta viene visualizzato nella nostra mente. Questo ha un’enorme importanza, un grande fascino e valore. L’evoluzione naturale dell’informazione di una testata giornalistica, dunque, non poteva che arricchirsi di un ulteriore linguaggio di comunicazione: l’audio, con il racconto a voce delle notizie”. Costantino Da Tos è il consulente de La Piazza per il progetto audio che è stato lanciato a gennaio, con 4 notiziari quotidiani in onda on line e su Fm. Perché è così importante questa svolta audio? “Pensiamo alla lettura del giornale: mentre sfoglio le pagine e leggo le notizie non ho la possibilità di fare altro. Invece grazie all’audio posso dedicarmi ad altre attività, ad esempio guidare per andare al lavoro e nel frattempo scoprire ciò che succede nel mondo. Ed è l’aggiunta dell’elemento audio che rende l’offerta editoriale della Piazza ancora più speciale: offre tutti gli strumenti per rimanere informato, con immediatezza. L’audio ha in più il fascino della visualizzazione delle immagini tramite il racconto e le voci. Tutto questo rende questo mezzo molto importante: ecco perché dico che per chi fa informazione è un’evoluzione naturale, specie in un periodo in cui l’audio ha assunto un’enorme importanza, grazie alla varietà

di strumenti per poterlo fruire: quelli legati al web e a internet, la tradizionale radio Fm, gli smart speaker”. Come si è arrivati alla definizione dell’offerta con 4 notiziari quotidiani? “È un nuovo impegno per l’editore e quindi è stato scelto di cominciare con questa formula per dare alla struttura tecnica, ai redattori, ai collaboratori e ai giornalisti, la possibilità di rodarsi. Ma pian piano aumenteremo il numero delle edizioni. Intanto, questi quattro notiziari hanno un posizionamento strategico nei palinsesti: durante il drive time la mattina e il ritorno a casa della sera”. Anche da un punto di vista commerciale l’offerta diventa maggiore e più varia. “Certo. Se per l’utente nasce un nuovo modo di rimanere informato, i clienti pubblicitari dal canto loro hanno ora la possibilità di comunicare in modo nuovo con i loro possibili clienti. Ma la cosa più importante è integrare la comunicazione attraverso più strumenti: la carta stampata, il web e tutto il mondo dell’audio, appunto. È questa strategia ideale e vincente per raggiungere in modo più efficiente e nuovo i clienti. Da oggi con un unico soggetto, che è La Piazza, si riescono a utilizzare tutti i media”.


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GENNAIO 2022

on-line:

Salute Covid e contagi

Le misure per fronteggiare l’emergenza

“A

Obbligo vaccinale e green pass rafforzato, le nuove disposizioni

l fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2, si applica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Ue residenti nel territorio dello Stato, nonché ai cittadini stranieri che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età”. Così recita l’ultimo decreto legge approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri (sei articoli in tutto). Si introduce, all’articolo 1, l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Esenzione o differimento dell’obbligo solo in casi particolari. Il Dl prevede l’esenzione (o il differimento) dall’obbligo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del ministero della Salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Per chi sia immunizzato per aver contratto la malattia, l’obbligo è solo rinviato: secondo il testo “l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante – determina il differimento della vaccinazione”. Smart working nel nuovo Decreto legge. Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile. Prosegue alla pag. seguente


Salute

32 Le indicazioni della Regione Veneto

Le misure per fronteggiare l’emergenza LE TEMPISTICHE Dal 10 gennaio è obbligatorio il green pass rafforzato (con vaccino o guarigione) per il trasporto pubblico (aerei, treni, navi, bus) anche locale; ristoranti e bar anche all’aperto e al banco; spettacoli (concerti, cinema, intrattenimento, musica dal vivo…) anche all’aperto; alberghi e strutture ricettive (anche ristornati e bar all’interno); sagre, fiere e feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, centri congressi, mostre e musei; impianti di risalita, piscine, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, oltre a palestre al chiuso

e centri termali, salvo attività terapeutica; centri culturali, sociali e ricreativi anche per attività all’aperto; parchi tematici e divertimento, eventi e competizioni sportive , anche all’aperto, sale giuoco, scommesse e casinò per cui era già previsto. Dal 20 gennaio è obbligatorio il green pass base (anche con tampone) per barbieri, parrucchieri e centri estetici. Dal 1 febbraio entreranno in vigore le sanzioni per gli ultracinquantenni non vaccinati e l’obbligo del green pass base per uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali (escluse quelle di primaria

necessità come alimentari e farmacie). Dal 15 febbraio è previsto l’obbligo del green pass rafforzato nei luoghi di lavoro per chi ha più di 50 anni. Chi non ce l’ha dovrà osservare il divieto di accesso ai luoghi di lavoro (l’inosservanza comporta una sanzione con multe da 600 a 1500 euro), conserva il posto di lavoro ma non lo stipendio; è prevista la possibilità di sostituire il lavoratore sospeso per 10 giorni, sostituzione che potrà essere rinnovata fino al 31 marzo. SCUOLA, NUOVE NORME PER LA QUARANTENA L’articolo 4 del Dl disciplina la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, didattico e formativo. In sintesi, questa la casistica in base al tipo di scuola e al numero dei contagi accertati. Asili nido (scuole dell’infanzia) In presenza di un caso di positività nella stessa sezione, si applica alla medesima sezione una sospensione delle relative attività per una durata di dieci giorni. Scuole elementari (primarie)

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– in presenza di un solo caso di positività nella classe, si applica alla medesima classe la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare (testing di verifica) da svolgersi al momento di presa di conoscenza del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni. – In presenza di almeno due casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe la Dad per la durata di dieci giorni. Scuole Medie e Superiori (scuole secondarie di I e II grado) – Fino a due casi di positività in classe: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2 e con didattica in presenza. – Con tre casi di positività in classe: per i non vaccinati che o non abbiano completato il ciclo o guariti da almeno 120 giorni: Dad per 10 giorni. Per gli studenti guariti dal Covid o che abbiano completato il ciclo vaccinale: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2

– Con almeno quattro casi di positività in classe: Dad per la durata di dieci giorni. Test anti-Covid gratis agli studenti in auto sorveglianza TRASPORTO SCOLASTICO Per gli scuolabus o altre modalità di trasporto riservate agli studenti, escluso il trasporto pubblico ordinario, è obbligatorio indossare le mascherine di tipo Ffp2 per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, almeno fino al 10 febbraio, salvo diverse diposizioni. L’articolo 5 del Dl contiene alcune misure urgenti per il tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti. In particolare, il Commissario per l’Emergenza Coronavirus potrà contare su uno stanziamento da 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 per una campagna di test rapidi gratuiti destinata al tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza.

Le indicazioni della Regione Veneto

Positivi al Covid o contatti stretti, come comportarsi?

Q

uali procedure seguire nei casi in cui si risulti positivi al Covid-19 o si è stati in contatto stretto con un soggetto positivo? Premesso che è sempre opportuno fare riferimento al proprio medico curante per il monitoraggio delle proprie condizioni di salute, la Regione Veneto ha fornito le indicazioni standard, diversificate a seconda dei casi. Se si risulta positivi al Covid, mediante test molecolare o antigenico, senza particolare sintomatologia, per i vaccinati (con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni) o guariti (da meno di 120 giorni) è previsto un isolamento di 7 giorni che termina con ulteriore test (molecolare o antigenico) negativo, che non va effettuato in farmacia. In caso di positivi (con test molecolare o antigenico) con sintomi sono previsti sempre 7 giorni di isolamento a partire dal giorno in cui hanno avuto inizio i primi sintomi. Se, dopo 7 giorno di isolamento, il test (molecolare o antigenico) effettuato , in ogni caso, dopo almeno tre giorni di assenza di sintomi, risulta negativo, allora si può considerare concluso il periodo di isolamento. Nel caso in cui dovesse essere positivo, il test va ripetuto dopo altri 7 giorni. Se dovesse risultare ancora positivo, l’isolamento si considera terminato dopo il 21° giorno. Se invece ad essere positivi sono i non vaccinati o i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, allora i giorni di isolamento previsti sono 10 dal test positivo in caso di asintomatici; nei soggetti con sintomi presenti prima del test, il conteggio dei giorni di isolamento parte dall’inizio dei sintomi. Il test di guarigione va effettuato dopo il decimo giorno per gli asintomatici, ovvero dopo il decimo giorno con almeno 3 giorni di assenza di sintomi per i sintomatici. In caso di test ancora positivo, quest’ultimo va ripetuto dopo altri 7 giorni, se è ancor positivo l’isolamento termina dopo il 21° giorno. Se si è stati in contatto stretto con un positivo, allora è previsto un periodo di auto-sorveglianza (auto-monitoraggio quotidiano della temperatura e di eventuali sintomi sospetti) di 5 giorni dall’ultimo contatto con altri 5 di attenzione alla comparsa di eventuali sintomi, e l’utilizzo della mascherina di tipo Ffp2 in tutti gli ambienti frequentati per 10 giorni. Questa procedura è prevista per i vaccinati, con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni, o guariti da meno di 120 giorni. I vaccinati da più di 120 giorni e con green pass valido devono osservare invece una breve quarantena di 5 giorni, dal contatto stretto, e monitorare l’eventuale manifestazione di sintomi. Al termine della quarantena devono effettuare un test molecolare o antigenico (anche in farmacia o presso il proprio medico curante). In caso di sintomi va contattato il medico curante. I non vaccinati, i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, invece, devono osservare una quarantena di 10 giorni. La quarantena termina con un test (molecolare o antigenico) negativo. Dopo 4 mesi dalla guarigione si può aderire alla campagna vaccinale.


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A tavola

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Idee in cucina, tra gusto, sapori del territorio e creatività

Zuppa di cavolo, verza e fagioli cannellini

Insalata di finocchi e arance

La zuppa di cavolo verza e fagioli cannellini è un primo piatto di stagione semplice e gustoso. Una ricetta facile e completa, adatta anche a chi segue un regime alimentare d’impostazione vegetariana o vegana.

Per gli amanti dell’insalata anche d’inverno si possono trovare sfiziose combinazioni di ingredienti DI stagione. L’insalata di finocchi, arance è una ricetta facile e veloce, perfetta per un contorno sfizioso e leggero o un antipasto gustoso.

Ingredienti: 1 cavolo verza; 150 g di fagioli borlotti secchi; 2 patate; 1 gambo di sedano; 1 cipolla; 1 carota;1 litro di brodo vegetale; rosmarino; olio extravergine di oliva; sale; pepe (facoltativo) e crostini di pane Preparazione: Lavate i fagioli sotto acqua corrente, versateli in una ciotola capiente e riempite con abbondante acqua fredda. Lasciate in ammollo per circa 12 ore. Scolate i legumi e lessateli in abbondante acqua a fuoco lento, i fagioli devono essere morbidi ma non completamente cotti. Ripulite la verza e toglietele foglie esterne più dure, tagliatela a listarella. Fatela sbollentare in una pentola con abbondante acqua salata per circa 3 minuti. Scolatela, lasciatela raffreddare. In una casseruola fate soffriggere l’olio e la cipolla tritata. Aggiungete ora le patate tagliate a tocchetti e i fagioli, seguiti dalla verza a listarelle. Mescolate, coprite a filo con il brodo vegetale. Salate e insaporite con il rosmarino e lasciate cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Servite la zuppa con crostini di pane tostati.

Ingredienti: 2 finocchi; 2 arance; 6 noci (facoltativo); olio extravergine di oliva; sale e pepe nero Preparazione: Pulite i finocchi, eliminando i gambi e le foglie esterne più dure e filamentose. Tagliatelo a fettine sottili, lavatelo ed asciugatelo per bene. Tagliate le arance, rimuovendo anche la pellicina esterna degli spicchi. Riducete le arance a pezzettini. Disponete il tutto in un’insalatiera. Condite con un giro d’olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Potete aggiungete anche le noci sminuzzate per dare un sapore ancora più delicatocottura finchè non saranno dorate.

Rubrica a cura di

Sara Busato


Oroscopo

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Ariete E’ tempo di dare concretezza ai progetti conservati nel cassetto da tempo. Questo inizio di anno rappresenta la giusta occasione per capire come realizzarli e in cosa investire

Gennaio

Toro Inizia un periodo di grande ispirazione sul piano lavorativo ma anche sentimentale. Fidarsi del proprio istinto e lasciarsi guidare dalle sensazioni è la strategia vincente

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Bilancia L’inizio del nuovo anno rappresenta la giusta occasione per trovare nuovi equilibri, abbandonando vecchie consuetudini, ormai nocive, e nuovi timori. E’ tempo di risanare vecchie ferite

Scorpione

Atteggiamento costruttivo e concretezza per far decollare il nuovo anno

E’ sempre più impellente la necessità di uscire da una dinamica di dipendenza affettiva. I tempi sono maturi per affrontare le difficoltà che potrebbero derivare da questa ricerca di libertà

Gemelli

Sagittario

E’ il caso di allargare gli orizzonti, sia nelle relazioni con gli altri sia in campo lavorativo. Nuove prospettive possono rivelarsi davvero interessanti e stimolanti per crescere

Potresti diventare davvero protagonista della tua vita se saprai mettere a frutto tutto il tuo valore e il tuo potenziale. E’ questa l’occasione per ripartire all’insegna delle novità su tutti i fronti

Cancro

Capricorno

Da gennaio è possibile avere finalmente riscontri incoraggianti dopo tanti sforzi investiti in progetti ambiziosi e di non facile realizzazione. Aumenta l’entusiasmo ma calibrate le forze

Concentratevi sulla vostra forza di volontà per ottenere il meglio da voi stessi. Prendetevi cura di voi per tornare ad essere le persone determinate che eravate, decise a centrare ogni obiettivo

Leone

Acquario

Tirate fuori il meglio di voi stessi, divertendovi, e date spazio alle vostre passioni. Saprete essere contagiosi, con il vostro entusiasmo, e intraprendenti di fronte a nuove prospettive

Immaginate ora il vostro futuro e iniziate a lavorare di conseguenza. Il lavoro sarà prioritario ma anche gli affetti chiedono la vostra attenzione. E’ ora di capire bene cosa volete portare avanti

Vergine

Pesci

Inizia un periodo impegnativo a causa dei tanti compiti che siete chiamati ad assolvere. Capacità organizzative e sostegno dagli affetti non mancano. Sarete soddisfatti del risultato

Concentratevi su di voi e il vostro benessere psicologico e fisico. Potrete trovare nuove energie per affrontare le sfide che il nuovo anno vi pone davanti


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