LUGLIO 2022
Periodico d’informazione locale - Anno XXIX n.124
di Adria Notiziario delle 8:30 Scarica la nuova App di La Piazza 24 e non perderti neanche un minuto dei tuoi notiziari preferiti.
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Rigenerazione urbana: continua il piano con il Pnrrr Grazie ai 5 milioni concessi al Comune lavori nei parchi pubblici, nelle frazioni, nel centro storico e nel quartiere Canareggio
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MANIFESTAZIONI
Un programma ricco di eventi per luglio e agosto AMMINISTRAZIONE
Nominati i vertici dei comitati di quartiere ECONOMIA
“Commercianti uniti contro la crisi” IMPIANTI SPORTIVI
Lo stadio Bettinazzi ancora all’Usd Adriese 1906 EMERGENZA SICCITÀ
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er giorni abbiamo avuto sotto gli occhi le impressionanti e dolorose immagini del disastro della Marmolada, quel fiume di ghiaccio e roccia che ha travolto vite e destini, quello squarcio azzurro sulla sommità del ghiacciaio morente, una ferita che non si rimarginerà più e che rimanda ad altre ferite, altri sfregi, dalla tempesta Vaia all’acqua granda a Venezia, dal mare che risale il Po in secca ai campi arsi dalla siccità o martoriati dalla grandine. segue a pag 5
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Facciamo il punto
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Tanti eventi per colorare l’estate 2022 E
state, tempo di divertimento. Ecco perché la Pro loco di Adria ha organizzato un ricco cartellone di eventi per tutti i gusti. Dal 22 al 25 luglio arriva la sagra di San Giacomo. Il 27 luglio invece è tempo di “Cinema sotto le stelle” ai Giardini Zen, con il thriller “Il testimone invisibile”. Il 28 luglio “Arte al chiaro di luna” alla Fondazione Franceschetti e Di Cola, con “Storie sotto le stelle”, le letture animate per bambini a cura dell’Associazione La Tartaruga e la formica. Sempre lo stesso giorno però è prevista anche “Commedia al ciaro de luna” con lo spettacolo “Al ciaro de luna” in Piazza Garibaldi della Compagnia teatrale La Cioca di Adria. Il 29 luglio è la volta di “Venerdì d’estate”, con una serata all’insegna della solidarietà nelle principali piazze e vie adriesi. Sempre il 29 arriva “Tante storie per un’estate 2022”, con il ciclo di incontri con scrittori noti a cura di Rem, ai Giardini Zen, dove il Collettivo SquiLibri presenterà “Nella nebbia e nelle apparenze”, un reading musicato sul lavoro e le opere di Gianni Celati e Luigi Ghirri. Agosto non sarà da meno: cinema il 3 agosto, teatro il 4 agosto, “Venerdì d’estate” il 5 agosto… e ancora tanti altri eventi in programma: il 10 agosto torna “Cinema sotto le stelle”, mentre l’11 “Arte al chiaro di luna”. Il 12 è tempo di perdersi “Tra ville e giardini” con Fabio Celenza e Lercio, o di trascorrere un altro entusiasmante “Venerdì d’estate”. Maggiori informazioni e dettagli sono disponibili nel sito del Comune e della Pro loco.
Tempo di divertimento, tra cinema, teatro e molto altro ancora
Gli sconvolgimenti climatici fanno parte della lunga storia della Terra, ma non possiamo continuare a parlare, di fronte ad ogni nuova tragedia, di “tragica fatalità” o di “evento imprevedibile”, come a voler allontanare responsabilità o anche un semplice coinvolgimento che vada oltre lo shock e l’emotività del momento. Purtroppo sulla Marmolada non è successo niente di straordinario, come ci hanno spiegato gli esperti già negli istanti successivi al disastro. Da decenni il ghiacciaio è in ritirata e ormai il fenomeno è irreversibile, accentuato da annate sempre più calde, anche in quota, e povere di precipitazioni. Un fatto imprevedibile con precisione, certo, pur nella consapevolezza che prima o poi sarebbe successo. Ed è successo nel pomeriggio di una calda domenica, mentre decine di escursionisti stavano rientrando dalla vetta. Il tragico crollo del ghiacciaio ci ha risvegliati dalla nostra indifferenza perché ormai è chiaro a tutti che gli effetti dei cambiamenti climatici li stiamo vivendo “in diretta”, evento dopo evento. Solo restando dentro i confini del nostro Veneto negli ultimi anni abbiamo assistito a furiose tempeste, esondazioni e allagamenti, smottamenti, trombe d’aria, grandinate, ma anche fenomeni come la subsidenza e il cuneo salino, il mare che non trovando alcun ostacolo risale per chilometri e chilometri il fiume in secca. Ma ci sono anche aspetti meno evidenti, come un’area umida che si prosciuga, una fontana di montagna che smette di zampillare, un bosco decimato dai parassiti. Il clima sta cambiando sotto i nostri occhi, questo è un dato di fatto, non un’opinione sulla quale si può tranquillamente dissertare. E non lo è certo da oggi anzi, da decenni gli scienziati, spesso zittiti come delle petulanti cassandre, mettono in guardia sulle conseguenze di quel mezzo grado di temperatura in più, di quei millimetri di pioggia in meno, ci ammoniscono sull’uso indiscriminato delle risorse naturali e sulla massiccia produzione di anidride carbonica. Di fronte all’ennesimo segnale non possiamo voltarci dall’altra parte, ora è il tempo della consapevolezza e della responsabilità.
Gaia Ferrarese
di Adria
è un marchio proprietà di
Srl
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Adria, Pettorazza e Grimani per un numero complessivo di 7.072 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< > < >www.lapiazzaweb.it< > <
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano > < >direttore@givemotions.it< Redazione > < >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione l’11 luglio 2022
Adria
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Urbanistica. Opere pubbliche per un valore 5 milioni di euro grazie ai fondi europei
Ad Adria, grazie al Pnrr, proseguono i lavori di rigenerazione urbana C
on l’approvazione in consiglio comunale di una prima modifica al programma triennale delle opere pubbliche, proseguono i lavori di rigenerazione urbana nei parchi pubblici, nelle frazioni, nel centro storico e nel quartiere Canareggio, per rendere Adria la città della sostenibilità e a misura di famiglie e bambini. Le opere pubbliche programmate saranno realizzate con contributi a fondo perduto che saranno veicolati attraverso il Pnrr nell’ambito del Next Generation Eu. Le risorse economiche saranno anticipate dal Comune e rientreranno nelle casse comunali nel momento in cui verranno rendicontati i lavori eseguiti.
“Le risorse dell’Ue non consentono tuttavia di impiegare le risorse economiche diverse rispetto a quelle citate nei bandi” “I fondi pubblici veicolati attraverso i bandi che abbiamo portato a casa, come il milione e 350mila euro per sistemare alcuni alloggi erp in Borgo Dolomiti, i 300mila euro per la ciclabile Adria – Valliera, i 500mila euro per la caratterizzazione dell’ex sito Coimpo, i 100mila euro per la rotatoria in Chieppara, seguono modalità di gestione ben definite – ribadisce il sindaco Omar Barbierato – che non consentono di impiegare le risorse economiche in opere pubbliche diverse rispetto a quelle citate nei
bandi. A supportarci nell’iter procedurale la Guardia di finanza con la quale abbiamo firmato un’apposita convenzione” spiega il sindaco. “La pianificazione che andremo a concretizzare – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Marco Terrentin – è il frutto del lavoro di squadra tra l’amministrazione civica, gli uffici dei lavori pubblici, dei servizi finanziari e sociali. Con i 5 milioni di euro concessi al Comune di Adria per la rigenerazione urbana andremo a riqualificare il nostro territorio investendo un milione per migliorare i luoghi di aggregazione e gli spazi per le famiglie come le aree verdi e i parchi pubblici, tre milioni saranno utilizzati per la sistemazione dell’ex pescheria in corso Garibaldi e il quartiere Canareggio e il rimanente milione sarà investito in percorsi pedonali e aree aggregative presso monumenti storici e chiese nel capoluogo e frazioni”. Il primo cittadino rende noto anche che Adria, essendo capofila dell’ambito territoriale del distretto, è risultata assegnataria delle linee di finanziamento su progetti sul rafforzamento dei servizi sociali, di inclusione, povertà e percorsi di autonomia per persone con disabilità. “I 700mila euro – spiega Barbierato – saranno destinati a progettualità concertate con i comuni che compongono il distretto 2 dell’azienda sanitaria Ulss 5 Polesana”.
Da sinistra l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Terrentin e il Sindaco Omar Barbierato
Nuove agevolazioni Tari per le utenze non domestiche “Equità e giustizia sono due punti fondamentali di questa amministrazione”. Esordisce così la vicesindaca Wilma Moda all’indomani del consiglio comunale in cui sono stati spiegati e trattati i criteri e i requisiti per le agevolazioni Tari a favore delle utenze non domestiche. “Per la Tari 2021 - spiega Moda - abbiamo dato contributi fino ad arrivare all’esenzione totale a chi ne ha fatto richiesta. Nel momento in cui sono avanzati dei soldi, e vista la possibilità da parte dello Stato di impegnarli per l’anno 2022, ci siamo adoperati per fare in modo che le utenze non domestiche avessero la possibilità di avere l’agevolazione del 50%, anche per la Tari 2022, a fronte di danni causati dall’emergenza Covid-19. Requisito determinante il calo almeno del 30% di fatturato del 2021, anno di pandemia, rapportato al 2019, anno pre-pandemia. Un calo del fatturato che
comprende anche le attività che hanno avuto delle restrizioni, o sono rimaste chiuse per la pandemia”. “Inoltre - aggiunge Moda - per dare la possibilità a chi l’anno scorso non ha presentato la domanda,questi possono presentare la richiesta di agevolazione per l’anno 2022, purchè abbiano avuto un calo almeno del 30% del fatturato per l’anno 2020 rapportato al 2019. Potrà presentare domanda o entrambe le domande (visto che il confronto è 2021 su 2019 e 2020 su 2019) anche chi ha somme a debito maturate negli anni precedenti verso l’amministrazione comunale”. “Altro punto importante - conclude Moda - è che l’importo dell’agevolazione derivante da entrambe le due domande può essere cumulabile fino ad arrivare all’importo totale della Tari, dovuta dal singolo utente non domestico per l’annualità 2022”.
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Politica. Comitati di frazione: eletti nuovi presidenti e in costruzione il comitato di frazione per Fasana
“In programma incontri informativi sul bilancio comunale” F
loriano Finotello e Alberto Bergo sono stati –. Un esempio sono gli importi importanti deeletti presidenti dei rispettivi comitati di stinati al personale comunale e al pagamento Baricetta e Bottrighe, Cristiano Benvegnù è il delle bollette”. neo presidente per il quartiere di Bortolina-Do“Conoscere come funziona un bilancio – prolomiti e Stefano Spano per Ca’ Cima-Mulini- segue – fa capire come le amministrazioni di Amolaretta. oggi, se hanno progetti politici che vanno al In attesa che vengano eletti anche gli altri due di là dei servizi al cittadino, devono accedere presidenti (Ca ‘Emo e Castello-Isola), è in fase di ai bandi per avere le risorse economiche per costituzione il comitato di frazione per Fasana. concretizzare un progetto. Proporrò di attivare “Un processo, la realizzazione dei comitati di una campagna informativa sulle buone prassi e frazione e quartiere istituiti norme comportamentali utili dal consiglio comunale di da tenere nel caso in cui si veIn cantiere anche Adria, che sta continuando rificasse una calamità naturale a camminare per favorire a cui è soggetto il nostro terriuna campagna una maggiore coesione tra torio come le bombe d’acqua, informativa sulle buone cittadinanza e amministrale esondazioni dei fiumi o un prassi e norme zione civica. Un percorso terremoto. In altri termini parcomportamentali in caso leremo del piano di protezione che si svilupperà attraverso momenti di confronto cocivile a tutela della nostra citdi calamità naturale struttivi” spiega il sindaco tadinanza”. Omar Barbierato. “E sempre in termini di sicu“Proporrò ai presidenti di poter organizzare rezza del territorio e per la comunità che ci vivedegli incontri informativi sul bilancio comu- prosegue Barbierato– proporrò di coinvolgere la nale, per far capire dove e come vengono spesi cittadinanza sulle progettualità che andranno a i soldi dei cittadini, dove sta la discrezione po- definire la ciclopolitana e quindi parleremo di litica e i casi in cui le spese non dipendono da piste ciclabili, che renderanno Adria una città scelte politiche – annuncia il primo cittadino sempre più sostenibile e a misura di famiglie”
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Economia. Pattaro: “Gli imprenditori scelgono un territorio perché vedono delle opportunità”
Commercianti uniti contro la crisi I
l mondo del commercio fa quadrato all’ostello Amolara di Adria dove, grazie all’associazione “Il Cantiere Adria” guidata da Federico Simoni, le associazioni di categoria ed il mondo dei commercianti si sono confrontati sul tema del commercio locale per tracciarne il futuro. “Un Cantiere per Adria perché abbiamo bisogno di raccogliere idee da parte di tutti” ha affermato Simoni. “Gli imprenditori scelgono un territorio perché vedono delle opportunità - ha affermato il presidente di Confcommercio, Stefano Pattaro - nella speranza che vi sia anche la volontà politica per aiutarli a sviluppare al meglio la propria attività. Il senso delle associazioni di categoria è proprio quello di portarne le istanze di un mondo particolare all’attenzione di chi governa il territorio ricordando che le rivoluzioni che abbiamo vissuto nel periodo pandemico hanno modificato pesantemente il nostro lavoro”. Pattaro ha proseguito: “L’esplosione del commercio online nel periodo della pandemia ha sottratto risorse ai commercianti dei centri commerciali i quali, a loro volta, sottraggono clienti ai commercianti del centro storico, ma solo se non vi è una differenziazione tra i servizi resi e tra le merci che si mettono in vendita. Ho anche io un negozio e vivo anche io la vostra situazione di disagio e di continua difficoltà in questi ultimi anni. Tutto sommato però non vi è stato un grande calo del commercio e delle attività aperte. Secondo l’osservatorio della Camera di Commercio
Soprattutto alla luce della pandemia e della nuova sfida degli acquisti online per Confcommercio: “Dobbiamo tutti fare una riflessione su come è cambiato e sta cambiando il commercio”
Nella foto, un momento dell’incontro
nel 2019 erano presenti nel comune di Adria 1.143 imprese del terziario. Nel 2021 sono scese a 1.119. Non sembrerebbe quindi una situazione cosi drammatica. Cambia però la nostra percezione del commercio, non il commercio in sé per sé. Dobbiamo fare tutti quanti una riflessione su come è cambiato e come sta cambiando”. Non è mancato l’intervento del vice presidente Giovanni Vianello: “Tutto lo sviluppo del terziario è sempre a rischio dopo la crisi economica del 2009, la pandemia ha affossato la timida ripresa iniziata qualche anno prima ed ora la situazione di incertezza derivante dal conflitto in Ucraina contribuisce alla situazione di lunghissima sofferenza del settore. Di certo la transizione energetica e la sostenibilità ambientale non più rimandabile, venendo trasferita sui
singoli, andrà pagata e ci si dovrà impegnare tutti. Le banche tutte, non solo il mondo del credito cooperativo, sono il primo soggetto che deve essere lungimirante – ha insistito Vianello rivolgendosi al presidente di Banca Adria Colli Euganei, Mauro Giuriolo presente in sala – facendo finanziamenti in modo eticamente corretto, agevolando maggiormente chi fa bene all’ambiente, cercando di pretendere la stessa attenzione da fornitori e clienti”. Dall’incontro è emerso chiaramente che Adria e il Polesine non sono diversi da tutto il resto del Veneto, ed il mondo del commercio merita una attenzione particolare in quanto i negozi dei commercianti sono la cartina tornasole del benessere di una comunità e senza negozi il centro muore. Ruggero Principe
Torna il progetto “Ci sto? Affare fatica!” dedicato ai ragazzi Una settimana per mettersi a disposizione della comunità con il progetto ““Ci sto? Affare fatica!”. L’iniziativa coinvolge dal 18 al 22 luglio dieci giovani partecipanti, dai 14 ai 19 anni, compresi anche i tredicenni che stanno concludendo la terza media, residenti ad Adria, che durante l’estate hanno voluto prendersi cura della propria città, sperimentando capacità personali e acquisendo nuove competenze. I ragazzi aderenti al progetto sono stati guidati da un giovane tutor e da un handyman, un volontario adulto con competenze tecniche e artigianali I tutor, giovani dai 20 ai 30 anni, sono i grandi protagonisti
di quest’edizione, con disponibilità preziosa, appassionata e competente hanno coordinato le squadre in tutto il territorio. Una movimentazione a più livelli che ha coinvolto anche gli esercizi commerciali del territorio, che stanno aderendo al
progetto. Presso tali esercenti infatti, i giovani hanno potuto spendere i “buoni fatica” settimanali che sono stati consegnati alla fine del progetto. “Vogliamo valorizzare questo bellissimo progetto - spiega l’assessore alle Politiche giovanili Andrea Micheletti - per dare un’opportunità ai ragazzi e alle ragazze di Adria di fare un’esperienza diversa, per far capire l’importanza dei beni comuni della nostra città”. “Ognuno di noi - commenta Micheletti - dovrebbe avere un bene comune di cui prendersi cura e di cui sentirsi responsabile - così facendo si sviluppa un vero senso di appartenenza e di comunità”.
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Impianti sportivi. La società blugranata ha consegnato le carte per il bando quinquennale
Fumata bianca: lo stadio Bettinazzi ancora all’Usd Adriese 1906 L
o stadio Luigi Bettinazzi sarà ancora in concessione all’Usd Adriese 1906. Nella giornata di lunedì 4 luglio, la società blugranata ha infatti consegnato le carte per il bando quinquennale diviso in due più tre anni di eventuale rinnovo con la fideiussione di 50mila euro. L’accordo, quindi, alla fine è arrivato e l’Adriese, per ora, sarà l’unica formazione rodigina che militerà in serie D nel prossimo campionato 2022-2023. Dopo vari incontri tra le parti è arrivata questa fumata bianca che, di fatto, quieta tutta la situazione e fa proseguire al meglio la programmazione della società blugranata per la prossima stagione. Nei giorni scorsi era stato proprio il sindaco Omar Barbierato a specificare: “Il futuro gestore del Bettinazzi potrà fare azioni economiche, come incassare i soldi dei biglietti delle partite. Per questo motivo il canone annuo richiesto nel bando è stato parametrato e calcolato sulla base del bilancio della società calcistica che fino ad oggi ha gestito l’impianto sportivo”. Il consigliere Simone Visentini ha inoltre sottolineato: “Per quanto riguarda la fideiussione richiesta, sempre secondo la normativa vigente, potrà essere effettuata dai gestori in tre modalità diverse: diretta, bancaria o assicurativa. Una procedura che ricalca il bando pubblicato per il Gabrieli, l’impianto sportivo di Rovigo dedicato al calcio, aggiudicato ad inizio 2022”. “La fideiussione prevista nel bando servirà nel momento in cui il gestore non effettuerà la manutenzione ordinaria all’impianto sportivo - prosegue il sindaco Barbierato -. Non eseguire i lavori di normale manutenzione sulle strutture pubbliche ha effetti nel tempo, al punto da dover intervenire con una manutenzione straordinaria che si traduce in spese a carico di tutti i cittadini”. Spiegano gli amministratori: “Il campo C collocato all’interno dello stadio è attualmente inserito nel piano delle alienazioni. Un patrimonio comunale del valore di 180mila euro che il Comune ha messo a disposizione del futuro gestore per essere utilizzato per l’attività sportiva, mentre il campo di Mazzorno Sinistro si va ad aggiungere ai tre campi dell’impianto sportivo Bettinazzi per consentire gli allenamenti di tutta la società.
Consegnate le borse di studio Groto-Marin Sala consiliare gremita di studenti, famigliari e docenti per la consegna delle borse di studio Groto–Marin. A decretare i vincitori è stata la Commissione presieduta dal dirigente Eva C. De Mattia e composta da Michela Tombolato, Giosuè Paggioro, Maria Chiara Crepaldi e Letizia Guerra. Ad aggiudicarsi le borse di studio in palio, Carlo Crepaldi della V A della scuola primaria G. Pascoli, secondo classificato il gruppo di alunni della classe V del plesso Anna Frank, composto da Giorgia Rizzo, Nicole Sega, Silvia Marie Da Re e Nathalie Doko e al terzo posto ex aequo, Davide Laurenti del plesso A.Frank, Martino Berti e Emma Casellato del Pascoli. Per la seconda sezione, riservata agli alunni della scuola secondaria di primo grado, Matteo Forzan, della classe terza della scuola secondaria di primo grado annessa al conservatorio “A. Buzzolla”, si è aggiudicato i 250 euro in palio.
Per la terza sezione, riservata alle scuole secondarie di secondo grado, si riconferma vincitrice per il secondo anno consecutivo Matilde Mesini della seconda del Liceo Bocchi-Galilei che ha diviso la borsa di studio con Bedriye Maria Mehemedi della V B dell’istituto C.Colombo, ex aequo. Al secondo posto Amos Rahmon Mehemedi della classe prima A del Colombo si è aggiudicato i 250 euro in palio e Sofia Mehemedi, della classe terza Ifp dell’Istituto Alberghiero, si è aggiudicata i 200 euro per essere arrivata terza. Le borse di studio sono state consegnate dal sindaco Omar Barbierato e dalla consigliera comunale con delega all’Istruzione Oriana Trombin. Agli studenti sono state inoltre consegnate due produzioni della locale Pro loco: il “numero unico 2020” e il fumetto dedicati alla vita del Groto, pietra miliare per la storia di Adria.
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Bottrighe
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Parrocchia. Grande festa per il sacerdote che è stato parroco di Bottrighe per 41 anni
Festa per i 60° di ordinazione presbiterale di monsignor Cappato G
rande festa a Bottrighe per il 60° di ordinazione presbiterale di Monsignor Antonio Cappato che è stato parroco del paese per 41 anni, dal 19 settembre 1976 al 24 settembre 2017. La parrocchia ha organizzato una messa celebrata dallo stesso monsignor Cappato nella chiesa di San Francesco. La celebrazione è stata impreziosita dai canti del coro polifonico parrocchiale diretto da Riccardo Camisotti e Carla Bizzaro con la partecipazione del soprano Miranda Bovolenta. Monsignor Cappato, visibilmente commosso, ha ringraziato la “sua” comunità: “Ho avuto tanto da imparare e vi sarò sempre riconoscente” ha detto. A lui, infine, sono stati rivolti alcuni pensieri e consegnati dei doni della comunità con il significativo intervento del parroco don Massimo Barison.
Antonio Cappato nasce il 13 giugno 1936 a Pezzoli. Nel 1949 entra nel seminario diocesano di Rovigo e completati gli studi di filosofia e teologia viene ordinato sacerdote il 24 giugno 1962 dal vescovo Guido Maria Mazzocco. Il suo primo servizio pastorale viene svolto quale cappellano a Castelmassa, sino al 1967,
sciute doti di grande intraprendenza e amore verso l’intera comunità, oltre a conservare con diligenza e miglioria le opere parrocchiali e soprattutto la chiesa decorata a nuovo con il restauro della facciata, la completa ristrutturazione del campanile con l’installazione del nuovo angelo bronzeo ed il rifacimento totale della cuspide. Senza contare i restauri dell’antico organo a canne e dello storico angelo ligneo a seguito di un lungo e delicato intervento conservativo, oggi in mostra permanente. È stato presente in ogni iniziativa e sempre riconoscente con tutti. La scorsa estate ha ricevuto il premio “La Colonna” dal gruppo folk Bontemponi. La festa è proseguita in un ristorante e si è conclusa con brindisi e taglio della torta.
Gli sono state riconosciute doti di intraprendenza e amore verso la comunità, oltre a conservare con diligenza e miglioria le opere parrocchiali poi diventa vice rettore del seminario maggiore sino al 1972, quindi parroco a Gaiba. Stimatissimo parroco di Bottrighe per 41 anni, sin dal suo ingresso gli sono state ricono-
Roberto Marangoni
Torna la 31esima Serata d’Onore tra Folk, spettacolo e solidarietà, il 23 luglio Torna “Serata d’Onore”, 31esima edizione. Il prestigioso appuntamento, tra folklore e solidarietà, si terrà Sabato 23 luglio (in caso di maltempo il giorno dopo), con inizio alle 21 nel giardino della scuola materna “Umberto Maddalena” di Bottrighe. L’iniziativa vede il patrocinio e la collaborazione del Comune e dell’Aribo. I Bontemponi presenteranno, per l’occasione, nuovi canti e balli recentemente raccolti tra le testimonianze delle persone anziane nel Delta.
Con l’inno “Oh Bottrighe!”, scritto dal duo artistico Vito Rossati e Danilo Venturi, verranno ricordati i quattordici anni dalla scomparsa del maestro Loris Cominato, tra i fondatori e direttore del gruppo per oltre quarant’anni. Durante la serata, dedicata alla scuola stessa, si svolgerà la tradizionale cerimonia durante la quale verranno devoluti i fondi raccolti dal gruppo con le sfilate benefiche natalizie dei babbi natale, della befana e da svariate iniziative del
2021 e primi mesi del 2022. Ne beneficeranno la Lega Italiana Lotta ai Tumori di Rovigo, l’Aism Sclerosi Multipla di Rovigo, l’associazione “Mosaico Friend’s” di Adria, l’Auser Adria e la scuola materna “Umberto Maddalena” di Bottrighe. Altresì avverrà la consegna del prestigioso premio “La Colonna”, quinta edizione, alla memoria del commendator Gino Navicella. Madrina sarà Giuseppina Mantovani, consigliere delegato ai servizi sociali del comune di Gavello (r.m).
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Territorio
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Confagricoltura Rovigo. Sei stazioni agrometeorologiche forniranno i dati meteo aggiornati
Un’app per monitorare le malattie del grano per trattamenti più mirati N
el Delta del Po un’app consentirà di monitorare in tempo le principali malattie fungine del grano tenero, consentendo di eseguire trattamenti fitosanitari mirati e ridotti. Il tutto grazie a una rete di sei stazioni agrometeorologiche, già collocate nei punti strategici del territorio, che forniranno dati meteo costantemente aggiornati su temperature e umidità dell’aria, pluviometro e bagnatura foliare. È l’obiettivo raggiunto dal progetto Smart-Pest 4.0, mirato alla razionalizzazione dei fitofarmaci nella coltivazione del frumento e alla prevenzione di inquinamenti puntiformi sui terreni e nelle acque superficiali. A presentare il bilancio Confagricoltura Rovigo, che ha promosso il progetto con il cofinanziamento del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, in collaborazione con Horta, piattaforma che si occupa di ricerca e innovazione, Polaris, azienda polesana rifiuti speciali e la cooperativa Terre del Delta, che conta circa 500 aziende tra associate e clienti nel campo dei seminativi e delle leguminose. Dopo due anni di sperimentazione è stato messo a punto un modello integrato che consentirà agli agricoltori di ottimizzare i trattamenti sulle colture cerealicole in ragione di una serie di variabilità meteo-climatiche, registrate dalle centraline, e di ridurre inoltre i residui dei trattamenti presenti nelle attrezzature da diserbo con dei protocolli efficaci. “Il progetto è stato approvato dalla Regione Veneto – ha spiegato Massimo Chiarelli, direttore di Confagricoltura Rovigo – e siamo fieri del risultato, perché è un modello che porterà a ridurre i fitofarmaci in un territorio delicato come il Delta del Po e potrà, inoltre, essere replicato in altre parti d’Italia. Le sei capannine meteo serviranno tutto il territorio e la app grano.net verrà messa a disposizione degli agricoltori gratuitamente per un anno. Importante anche il lavoro che abbiamo fatto sulla gestione delle acque di lavaggio delle attrezzature da diserbo per la prevenzione di inquinamenti puntiformi, con valutazioni economiche e ragionamenti su percorsi collettivi che possono rendere sostenibili
i costi”. “Siamo la coop agricola più grande del territorio – dice Ercole Zanellati, presidente della cooperativa Terre del Delta – e abbiamo a cuore quello che è un habitat unico, con un’enorme ricchezza ambientale. Divulgheremo questo progetto a tutte le aziende, affinché possano avvalersi dei migliori strumenti per la prevenzione delle malattie e la riduzione dei trattamenti”. Dati molto positivi anche sulle
tecniche messe in campo anche per minimizzare gli sprechi di acqua, come conferma Marco Leone, responsabile tecnico d’impianto stoccaggio rifiuti speciali di Polaris, secondo il quale “bisogna andare nella direzione di recuperare materie prime e risorse idriche, riutilizzando come in questo caso l’acqua per successivi lavaggi delle attrezzature”. Cristiano Aggio
Una mostra dedicata a Leo Catozzo e Nino Cattozzo “La collaborazione tra l’amministrazione comunale con il conservatorio A. Buzzolla e il lavoro di ricerca di Silvia Nonnato hanno portato ad una duplice mostra dedicata a due personaggi illustri adriesi, in due parchi del centro città: i giardini Zen con la mostra su Leo Catozzo e i giardini di Villa Mecenati con l’esposizione dedicata al padre di Leo, Nino Cattozzo”. Sono le parole del primo cittadino di Adria, Omar Barbierato. Nella mostra ai giardini Zen, infatti, si possono leggere le lettere di Federico Fellini da dove emerge che i finali di due grandi film sono stati scelti dal montatore Leo Catozzo; lo stesso che nel 1990 ricevette il Premio Oscar per aver brevettato la pressa Catozzo, un’apparecchiatura che ha permesso ai montatori di tutto il mondo di poter lavorare e creare tanti film capolavori. AI giardini di villa Mecenati si è parlato anche di un’amicizia tra Nino Cattozzo e Ferrante Mecenati. Alcuni brani scritti da Cattozzo sono stati proposti dagli studenti del conservatorio A. Buzzolla nel vicino auditorium Mecenati. Il concerto liricostrumentale è stato curato nella direzione artistica dai docenti Maria Chiara Nonnato, Ambrogio De Palma, Roberto Scaltriti e Francesco Piccoli. Le mostre allestite nei due giardini saranno visitabili fino al prossimo 30 settembre con alcune guide d’eccezione: Fai, Pro Loco e alcuni studenti del conservatorio e del liceo BocchiGalilei.
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Siccità. La società sta monitorando il fenomeno tramite il conrollo continuo dei parametri
Sale il cuneo salino: al via la dissalazione per Acquevenete I
l lungo periodo siccitoso del fiume Po porta i suoi effetti anche, e soprattutto, nel territorio servito da Acquevenete. La società che ha sede a Monselice gestisce l’impianto di potabilizzazione di Ponte Molo, in comune di Taglio di Po, che tratta acqua superficiale prelevata dal Po, mediante una filiera di tipo tradizionale, idonea al trattamento di acque da fiume, costituita da preossidazione, chiariflocculazione, filtrazione su sabbia, ozonizzazione, filtrazione su carbone attivo, clorazione finale e rilancio in rete. La centrale di potabilizzazione di Ponte Molo è un impianto di medie dimensioni, dal momento che serve un bacino di circa 30.000 abitanti. Proprio in conseguenza della prolungata siccità, si è riscontrato il problema della risalita del cuneo salino. Di cosa si tratta? L’abbassamento del livello del Po ha portato l’acqua del mare a risalirne il corso, avvicinandosi all’impianto di potabilizzazione, il quale non è dotato delle specifiche e complesse sezioni di trattamento necessarie per la rimozione della salinità dall’acqua. Acquevenete sta quindi attenzionando il fenomeno di risalita del cuneo salino tramite il monitoraggio continuo del parametro “conducibilità” sia nella sezione dell’impianto che lungo l’asta del fiume verso valle. Il superamento dei parametri legati alla salinità potrebbe comportare ordinanze di limitazione dell’utilizzo della risorsa idrica.Per eliminare o minimizzare gli eventuali disservizi derivanti dalla risalita del cuneo salino presso la centrale di Ponte Molo, Acquevenete sta da mesi dando seguito a quanto previsto dal Piano di Emergenza aziendale. Più nello specifico, sono tre le misure attuate dal gestore del servizio idrico, finalizzate a ridurre l’area alimentata dal potabilizzatore, sfruttando l’interconnessione con le altre fonti aziendali, e a implementare un trattamento specifico di dissalazione presso l’impianto per il trattamento della portata residua non servibile da altre fonti. “Siamo in una condizione di prolungata siccità, con il livello del fiume Po ben al di sotto delle medie storiche – commenta il presidente Piergiorgio Cortelazzo –. Il fenomeno di risalita del cuneo salino aveva interessato la centrale di Ponte Molo nel 2003 e allora era stata emanata un’ordinanza
che vietava l’utilizzo dell’acqua ai fini potabili. Quest’anno ci siamo mossi per tempo, con monitoraggi costanti e seguendo un preciso Piano di Emergenza per non farci cogliere impreparati. L’utilizzo del dissalatore fatto arrivare dalla Spagna è per noi un metodo innovativo, che, come tale, andrà testato, ma sulla cui tecnologia ed efficienza non abbiamo dubbi. In questa criticità risultano vincenti gli investimenti a lungo termine fatti dalla
Regione Veneto e dal gestore nel tempo, come il sistema acquedottistico Savec, che si conferma un’opera fondamentale per il territorio polesano”. Ruggero Principe
Politiche attive per il lavoro, Ecipa protagonista grazie ai fondi del Pnrr L’Ecipa, società di Formazione e Servizi delle Cna del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, si candida ad accedere ai finanziamenti per l’assegno Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), nuovo piano di politiche attive per il lavoro previsto dalla Legge di Bilancio 2021 e poi confermato anche dal Pnrr per rilanciare l’occupazione nel nostro Paese e combattere la disoccupazione. Il programma Gol durerà fino al 2025 e per quest’anno al Veneto sono stati assegnati oltre 55 milioni di euro. Un traguardo importante sarà quello di attivare, entro la fine del 2022, percorsi di inserimento lavorativo per 18.900 persone. Ecco che nella difficoltà di trovare un impiego o di reinserirsi nel mondo del lavoro in particolare in questi difficilissimi anni, Ecipa ricopre un ruolo chiave, garantendo affidabilità e sicurezza nella valutazione di ogni situazione e spaziando in ogni ambito lavorativo legato alla piccola e micro impresa. Oltre al Programma Gol, molti sono infatti i progetti regionali nei quali Ecipa è impegnato e in ambito europeo è presente nei principali progetti di efficienza energetica, di innovazione delle Pmi, imprenditorialità e Industria 4.0, nei temi di sicurezza sul lavoro, nella formazione professionale e nei progetti di marketing territoriale e di turismo sostenibile. In pieno accordo, dunque, con gli obiettivi del Pnrr legati alla innovazione digitale e alla transizione green che stanno caratterizzando attualmente il mercato nazionale ed internazionale; transizione non sempre facile per molte realtà artigiane che possono quindi contare su di un organismo di eccellenza in grado di sviluppare strategie, promuovere servizi ed iniziative legate al mercato del lavoro per creare sempre nuove, migliori e maggiori opportunità professionali.
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Cultura
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Arte. Tutto pronto per la prossima stagione nelle due sedi espositive di Rovigo
Archiviate tre mostre da record, arrivano al Roverella Capa e Renoir C
on l’estate a Palazzo Roverella arrivano Robert Capa e Auguste Renoir. L’obiettivo è ripetere i successi storici appena raggiunti: i 30.348 visitatori della mostra di Robert Doisneau e gli 88.850 della grande retrospettiva di Kandinski, da poco conclusa, che ha segnato il record di visitatori della più che decennale storia delle grandi mostre rodigine. Dati i successi, la squadra non cambia: Fondazione Cariparo, promotrice insieme a Comune di Rovigo e Accademia dei Concordi delle grandi mostre di Palazzo Roverella, continueranno ad affidarsi per la parte organizzativa delle due mostre future ancora una volta a Silvana Editoriale e ai medesimi curatori scientifici: Robert Capa, in programma dall’8 ottobre prossimo, sarà curata da Daniel Bauret, lo storico francese della fotografia che ha “firmato” il successo di Doisneau. Così come sarà Paolo Bolpagni, il curatore della mostra su Kandinskij, a firmare “Renoir e l’Italia”, la mostra che connoterà il 2023 del Roverella. Confermata anche l’abbinata tra il Roverella e il Roncale, Palazzo di Fondazione Cariparo che l’ente conferma come sede per le mostre dedicate ad illustrare aspetti della straordinaria storia del Polesine. Archiviata la più che positiva performance di “Giovanni Miani. Il Leone Bianco del Nilo” (che ha accolto più di
L’obiettivo è ripetere i successi storici appena raggiunti: i 30.348 visitatori della mostra di Robert Doisneau e gli 88.850 della grande retrospettiva di Kandinski, da poco conclusa
13.000 visitatori), l’autunno del Roncale sarà riservato alla vicenda sportiva e sociale dei rossoblu della palla ovale, in un progetto espositivo ideato da Sergio
“Abbiamo avuto un pubblico che ha scelto di raggiungere Rovigo da una decina di regioni italiane” Campagnolo e curato da Antonio Liviero, Ivan Malfatto e Willy Roversi dal titolo “Rugby. Rovigo città in mischia” (22 ottobre ’22 – 26 febbraio ‘23). “Non sarà probabilmente facilissimo confermare i numeri, ed il successo di critica, ottenuti dalla più recente stagione espositiva
rodigina – evidenzia il Presidente della Fondazione Cariparo, Gilberto Muraro –. Tanto più che si tratta di record segnati in un momento davvero complesso. Di positivo però c’è il posizionamento della due sedi espositive rodigine tra quelle attenzionate dal “Popolo delle Mostre” in un ambito molto più vasto del bacino territoriale veneto-emiliano. Con Kandinskij, ma anche con Doisneau e persino con Miani, abbiamo avuto un pubblico che ha scelto di raggiungere Rovigo da una decina di regioni italiane. E che da Rovigo è ripartito molto soddisfatto. È un capitale di conoscibilità e di prestigio che sta a noi valorizzare e ulteriormente ampliare”. Gaia Ferrarese
Delta blues, Tra Ville e Giardini e “Il giovedì in centro”, un mese di luglio con tanti appuntamenti
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stato un luglio di grandi appuntamenti a Rovigo. Si è iniziato con le ultime quattro serate del 35. Festival DeltaBlues, che ha proposto giovedì 7 in piazzetta Annonaria, in collaborazione con Rovigo Jazz Club, le finali nazionali per la partecipazione al concorso International Blues Challenge 2023, presente Elli De Mon “Countin’the Blues - Donne Indomite”. Venerdì 8, sabato 7 e domenica 9 all’Arena spettacoli del Censer, concerti con Sari Schorr Band, Joe Bastianich & La Terza Classe, The Sacromud Pugno Collective, Alex Britti Band, la Venezze Big Band diretta da Massimo Morganti with Andy Sheppard, Hypnotic Brass Ensemble. Sempre all’arena spettacoli del Censer, in occasione della 23. edizione di Tra ville e giardini, itinerario di musica, teatro e danza, nelle ville e corti del Polesine, grande concerto dei Marlene Kuntz, giovedì 14 luglio. Chiusura il 19 agosto in villa Badoer a Fratta, con Luca Barbarossa. In mezzo altri 13 grandi appuntamenti sparsi su tutto il Polesine.
Inoltre con “Il giovedì in centro”, quattro serate di intrattenimento nel cuore della città, organizzate dall’assessorato comunale al commercio, insieme al gruppo teatrale Il Mosaico. Le manifestazioni in programma, dal 7 al 28 luglio, dalle 21 a mezzanotte, in tre luoghi diversi: piazza Vittorio Emanuele II, piazza Garibaldi, corso del Popolo, più le vie del centro storico, con gli artisti di strada. (r.p.)
Sport
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Grande evento. Anche il Washington Post dedica al torneo Wta di Gaiba un articolo
Gaibledon non smette di stupire Su 50 tenniste iscritte, tra singolare e doppio, al Wta125 da 115mila dollari di montepremi, circa l’80% sono andate a Wimbledon”
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aibledon non finisce di stupire. Il secondo giornale più importante degli Stati Uniti, ossia il Washington Post, ha infatti dedicato un articolo al torneo Wta 125, svoltosi al circolo tennis di Gaiba, dal 13 al 19 giugno. Un vanto per il piccolo Comune di Gaiba, finire addirittura sulle pagine di quello, che dopo il New York Times, è considerato il più autorevole quotidiano americano, oltre che uno di quelli più famosi a livello mondiale, avendo la sede nella capitale degli Usa. Nel frattempo, due tenniste che si sono viste proprio al Veneto Internazionali Confindustria Venezia-Rovigo, si sono messe in luce a Wimbledon, ossia il torneo di tennis più importante al mondo, oltre che uno dei quattro dello slam. La 35enne tedesca Tatjana Maria, numero 280, sconfitta in tre set a Gaibledon nei quarti di finale dalla giovane francese Diane Parry, ha stupito tutti, avendo eliminato numerose teste di serie. Al primo turno ha vinto sull’australiana Astra Sharma 4/6 6/3 6/4, al secondo turno ha battuto la rumena Sorana Mihaela Cîrstea, numero 26, 6/3 1/6 7/5, al terzo turno si è imposta sulla greca Maria Sakkar per 6/3 7/5, mentre negli ottavi di finale, ha vinto in tre set sulla lettone Je enaOstapenko, nel 2017 vincitrice del Rolland Garros, numero 12, per 5/7 7/5 7/5, approdando così ai quarti di finale. Anche la francese Harmony Tan, 115° al mondo, è arrivata
fino agli ottavi di finale, battendo nel suo cammino una tennista che ha fatto la storia del tennis. Al primo turno ha infatti sconfitto Serena Williams 7/5 1/6 7/6 (10-8), al secondo turno la spagnola Sara Sorribes Tormo, numero 32, per 6/3 6/4, al terzo turno l’inglese Katie Boulter per 6/1 6/1. La sua corsa si è fermata agli ottavi di finale, contro l’americana Amanda Anisimova, numero 20 al mondo. La francese Diane Parry, impegnata in doppio con la connazionale Alizè Cornet, è stata sconfitta, al secondo turno, dalla coppia slovena-cilena AndrejaKlepac e Alexa Guarachi per 6/3 6/2. Infine la tennista slovacca, TerezaMihalikova, è stata anch’essa sconfitta la secondo turno di doppio, in coppia con la tennista ceca Marie Bouzková, dalle americane Collins - Krawczyk, per 6/3 6/1. Nicola Zanca, ideatore nel 2012 di Gaibledon, convertendo il campo di calcio in campi da tennis in erba naturale, dapprima quattro e da quest’anno sei,diventando nel frattempo sindaco di Gaiba, si è detto a dir poco soddisfatto: “Su 50 tenniste iscritte, tra singolare e doppio, al Wta125 da 115mila dollari di montepremi, circa l’80% sono andate a Wimbledon. Mancavano solamente le tenniste russe” (escluse, così come le biellorusse, dal torneo londinese, per questioni legate alla guerra tra Russia e Ucraina, Ndr). Ruggero Principe
C’è anche la rodigina Barbara Braghin, con la Nazionale italiana Curvy Calcio Il gruppo è composto da 10 donne, che scendendo in campo, per supportare e sostenere iniziative benefiche e di solidarietà, chepossano aiutare anche chi vive situazioni di disagio, ma non per questo deve sentirsimesso in un angolo. “Sappiamo benissimo che dare un’etichetta è un principio sbagliato, spesso discriminante, ma mettendo in campo la Nazionale italiana Curvy Calcio vogliamo raggiungere obiettivi che sono diametralmente opposti a questo concetto – spiega la Braghin -. Frequentemente si associa una fisicità “generosa” ad abitudini di vita sbagliata. Sfatare il mito errato legato alle donne formose, da una parte ci permetterà di dimostrare che anche noi curvy amiamo il mondo dello sport, delle sane abitudini e ci prendiamo cura di noi stesse spinte dall’unico desiderio di migliorare sempre di più. Anzi dimostreremo con la grinta sfatando anche questo stereotipo, che possiamo sempre migliorare. Curvy sì, ma in salute. Sono una donna curvy, mi piace il mio corpo perché me lo sono conquistato dopo l’intervento di chi-
rurgia bariatrica. Far parte di questa nazionale è un’altra conquista, perché non sono mai stata una sportiva. Ma visto che nel mio percorso di vita c’è questa opportunità l’ho colta al volo. Non mi voglio perdere nulla, voglio assaporare la vita in tutte le sfaccettature e grazie a questa nazionale sto scoprendo nuovi mondi. (r.p.)
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I cartelli per moderare la velocità nel centro abitato dovrebbero valere anche quando si parla di politica. Perché è sempre in agguato la tentazione di pestare sull’acceleratore del ragionamento quando si tocca il tasto del “centro”. Eppure in tanti casi è solo una sirena, una suggestione, frutto di fascinazioni antiche. Il “centro” aveva un senso nella Prima Repubblica, quando comandavano le ideologie e il “centro” era simbolo di moderazione e stabilità rispetto all’estremismo della sinistra, mentre la destra missina non era neanche considerata. La buonanima di Aldo Moro parlò per sette ore, diconsi sette, al congresso di Napoli il 27 gennaio 1962 per convincere la Dc ad aprire ai socialisti per far
#Regione Il Punto
Cercasi leader di Antonio Di Lorenzo
nascere il centrosinistra. Questi erano i muri ideologici. Ma quel “centro” non è replicabile oggi, sessant’anni dopo. Invece moltissimi sono i partiti, gli schieramenti e i movimenti che si richiamano al centro, convinti che esista tale e quale a un tempo. C’è il Pd che sfogliando i petali della Margherita è convinto di far innamorare quei reduci. Poi c’è l’Udc di Antonio De Poli, per non parlare del tentativo del sempiterno Luigi D’Agrò di far rinascere perfino con il nome la gloriosa Dc. E poi al centro si
richiamano Matteo Renzi con l’Italia dei valori come Luigi Brugnaro e il suo Coraggio Italia. Coraggio in effetti ce ne vuole parecchio per farsi largo in un campo affollato come nessun altro. C’è l’anima governatorile della Lega di cui tenere conto, con Zaia, Giorgetti e Fedriga, che molti vedrebbero bene a reggere il timone del partito e anche dell’Italia, in un asse con Forza Italia la cui vocazione centrista è connaturata al suo essere. E mancava solo Luigi Di Maio e la sua scissione a complicare i giochi.
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La politica sta cercando di sistemare le cose sostenendo la necessità di una riforma elettorale in senso proporzionale, che è assai difficile da realizzare prima delle prossime elezione: sia per i tempi, sia perché la Lega di Salvini nicchia. E allora? Vale la pena di ricordare il commento del politologo Paolo Feltrin alle ultime amministrative, quando ha sottolineato che il corpo elettorale si sta sempre più radicalizzando in due poli. Ha ragione. Se questo è il quadro, al centro restano solo gli elettori, che quel centro l’hanno sempre abitato. Il vero problema è un altro: mancano i leader che nei diversi schieramenti sappiano affascinarli. Ma questo guaio non lo risolve nessuna riforma elettorale.
L’annuncio. Il ministro Mariastella Gelmini porterà la legge quadro al Consiglio dei Ministri
Autonomia, Roma finalmente batte un colpo Zaia: “svolta storica per l’intero Paese” I
n una calda giornata d’estate arriva da Roma il segnale che tutti aspettavano. L’autonomia sarà presa in esame dal Governo, stavolta per davvero. A Venezia la notizia è accolta con soddisfazione ma ora si attendono i fatti. Tutto è iniziato con l’intervento del ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, durante il question time alla Camera. L’esponente del governo, infatti, ha fatto sapere che il disegno di legge sull’autonomia è pronto ed è suo intendimento portarlo quanto prima all’esame del Consiglio dei Ministri. L’ultimo miglio, dunque, per arrivare al traguardo tanto agognato. Il commento del presidente veneto Luca Zaia non si fa attendere: “Fa piacere finalmente vedere che si comincia a parlare dell’adozione della legge quadro sull’autonomia. Come Regione abbiamo svolto tutta l’attività, siamo convinti che sia stato fatto un buon lavoro, abbiamo saputo anche rispondere a quelle perplessità che possono naturalmente venire ai cittadini che non fanno parte di questo progetto, fermo restando che non
stiamo parlando di un atto sovversivo, non stiamo parlando della ‘secessione dei ricchi’, ma stiamo parlando semplicemente dell’applicazione degli articoli della Costituzione. Quindi ci sembra veramente fuori luogo e fuori dalla storia immaginare che ci siano ancora persone convinte che l’applicazione di alcuni articoli della Costituzione sia un atto di assoluta pericolosità, a differenza di altri articoli della Carta”. Una puntualizzazione doverosa per il governatore, alla luce del dibattito di questi anni dopo il famoso referendum. Infatti aggiunge: “La verità è che noi siamo disponibili a spiegare a chiunque che l’autonomia differenziata non è assolutamente un atto di egoismo, ma è una vera e propria assunzione di responsabilità. È un segno di modernità e, volenti e nolenti, se questo Paese non vuole portare i libri in tribunale prima o poi questo passo lo deve fare. Lo deve fare per gradi, lo deve fare ovviamente come è stato impostato il lavoro, ma pensare di andare avanti con questa modalità di interpretazione e gestione del Paese è fuori dal
Il governatore: “Non stiamo parlando della secessione dei ricchi ma dell’applicazione degli articoli della Costituzione”
tempo e fuori dalla storia, una visione medievale che deve essere superata con una modernità che già molti Paesi hanno adottato, dimostrando sul campo che funziona. Noi siamo della partita e siamo
assolutamente pronti ad affrontare questa sfida. Spero vivamente - conclude Zaia – che il governo adotti la legge quadro, dando per scontato che il testo finale sia espressione delle istanze che come Regione abbiamo presentato, e che il Parlamento veda in questa adozione della legge quadro una grande svolta per il Paese e non ancora l’ennesima occasione per una guerra tra poveri”. Concetti ribaditi dal presidente dell’intergruppo Lega - Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto Alberto Villanova: “Le parole del ministro Gelmini fanno ben sperare soprattutto chi sta affrontando la complessa partita sull’autonomia. È da sempre l’obiettivo primario anche di questa legislatura veneta, ma l’attenzione sull’argomento rimane sempre alta. Spero vivamente che presto il Governo adotti la legge quadro con un testo finale che abbia come primario obiettivo l’espressione delle istanze che la Regione del veneto aveva presentato. Il Parlamento deve assolutamente considerare che l’adozione della legge quadro sarà una grande svolta per il Paese”.
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Regione
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La nuova legge. Il Consiglio regionale ha trovato l’unanimità sul provvedimento
Il Veneto riconosce le comunità energetiche “incentivare la produzione e l’autoconsumo” M
entre i prezzi dell’energia continuano a la produzione, l’accumulo e il consumo di enercorrere all’impazzata e spingono l’infla- gia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, ma anche zione il Consiglio regionale del Veneto approva energia idroelettrica, biogas, eolica). Il tema con voto unanime (45 i sì) la legge che riconosce dell’autoproduzione è oggi al centro dell’intee promuove le comunità energetiche. Si tratta di resse generale per le opportunità che si stanno un intervento legislativo in una materia concor- aprendo con l’innovazione della gestione enerrente tra Stato e Regioni, l’energia, di rinnovata getica, anche con notevoli possibilità di risparattualità per la crisi energetica e il contrasto al mio. L’energia elettrica scambiata e condivisa cambiamento climatico. Il testo approvato dal beneficia infatti di un contributo economico del ‘parlamentino’ di palazzo Ferro Fini fa sintesi Gse. Mi auguro che i cittadini veneti apprezzino di tre proposte di legge iniziali, presentate ri- fino in fondo questa opportunità”. spettivamente dalla Giunta, da Cristina Guarda Arriva anche il plauso del presidente Luca (Europa Verde), e da Arturo Lorenzoni e altri Zaia: “La sfida energetica ci proietta verso il doconsiglieri del gruppo misto e di opposizione e mani e la Regione vuole rispondere, mettendo dà attuazione alle direttive a disposizione diversi strudella Commissione europea menti. Sono felice che la legMarcato: “Nella nuova che impongono di agevolage sia stata approvata all’uprogrammazione dei re i gruppi di cittadini che nanimità, segno del valore di fondi comunitari ci si organizzano per forme di questo provvedimento per autoconsumo dell’elettricitutto il nostro territorio”. saranno dieci milioni di tà. Le comunità energetiche L’assessore allo sviluppo euro per le comunità sono gruppi di persone, imeconomico ed energia Roenergetiche” prese e soggetti pubblici che berto Marcato è soddisfatto condividono la produzioe sottolinea «l’ampia collane in proprio e il consumo di energia elettrica: borazione con tutti i gruppi consiliari. Questo è hanno l’obiettivo di favorire l’autoconsumo, di un provvedimento strategico che ci permetterà contenere i costi e produrre benefici per i soci di affrontare la sfida energetica, oggi di prioridella comunità, e non di realizzare profitti. tà assoluta. Nella nuova programmazione dei “La legge veneta – spiega il relatore Marco fondi comunitari ci saranno 10 milioni di euro Andreoli (Lega), presidente della commissione per le comunità energetiche”. Inoltre Marcato per le politiche economiche – favorisce la cre- si è impegnato a trovare “con il benestare del azione di gruppi di autoconsumo, costituiti da collega al bilancio Calzavara” ulteriori risorse soggetti pubblici e privati che si associano per per quella che ha definito “una priorità assoluta
La proposta di Elisa Venturini: “Limitiamo l’aria condizionata nella sede del Consiglio regionale”
dell’agenda politica”. “Il vero “tetto” all’aumento dei prezzi dell’energia è rappresentato dalle comunità energetiche - aggiunge il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni - Mi auguro che questo provvedimento sia il primo di una serie in cui la Regione metta in atto decisioni chiare di indirizzo della politica energetica, con una visione lucida coerente con le linee adottate in Europa con la transizione energetica. Ai fini della sicurezza e della sostenibilità accelerare la diffusione delle comunità energetiche è molto più efficace che riattivare i pozzi di gas in Alto Adriatico, così come creare percorsi facilitati per la costruzione di impianti a fonti rinnovabili sul territorio con altri inquadramenti contrattuali”.
Rottamazione vecchie stufe, Bottacin: “4 milioni per migliorare la qualità dell’aria” Via al bando regionale per incoraggiare la sostituzione delle vecchie stufe a legna, pellet o cippato, purché di potenza a focolare inferiore o uguale a 35 kW. “Una nuova e ulteriore azione per migliorare la qualità dell’aria - spiega l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin - con l’obbiettivo di rottamare i vecchi apparecchi per il riscaldamento domestico e sostituirli con impianti a basse emissioni in atmosfera e ad alta efficienza energetica”. L’iniziativa è rivolta ai residenti privati nel territorio regionale con un Isee familiare non superiore a 50mila euro. Il contributo regionale è aggiuntivo ri-
spetto all’incentivo assegnato dal GSE quantificato in rapporto alla situazione economica familiare (fattore principale), nonché sulla base delle emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto. “In un momento di grave difficoltà, in primis per le famiglie - continua Bottacin -, abbiamo scelto la formula di sommare il nostro contributo a quello statale previsto dal conto termico così da ampliare la platea dei possibili richiedenti, che potranno ottenere un contributo molto alto, vicino al 100% della spesa ammessa. Ovviamente, per le medesime ragioni, abbiamo scelto come criterio prin-
cipale il reddito familiare, così da aiutare chi ne ha veramente bisogno. In programma c’è anche il bando per la sostituzione delle auto, che sarà pronto a breve. Questo per confermare l’attenzione nei confronti dell’inquinamento atmosferico che si concretizza con importanti e continui investimenti, che negli ultimi anni ammontano complessivamente ad oltre 1 miliardo di euro, - conclude l’assessore - per incentivare la sostituzione dei mezzi pubblici con treni e autobus a basso impatto ambientale, con il miglioramento delle infrastrutture e con l’efficientamento energetico”.
“Ho chiesto al Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, al quale ho inviato una lettera a questo scopo, di modificare le modalità in uso per la climatizzazione di palazzo Ferro Fini”. Così la capogruppo di Forza Italia Elisa Venturini che aggiunge: “Visto il momento di difficoltà e la necessità di contenimento dei consumi energetici, sarebbe opportuno introdurre delle misure per calmierare l’abbassamento della temperatura negli uffici e soprattutto nelle parti comuni del palazzo. Una misura di contenimento dei consumi energetici da parte del Consiglio regionale, anche se simbolica, sarebbe significativa. Chiedo quindi di valutare misure di contenimento, ad esempio tarando in aumento la temperatura dei vari uffici e delle sedi deputate alle attività dei Consiglieri, prevedendo fasce orarie di non uso della climatizzazione o ancora evitando di climatizzare spazi comuni come l’atrio o i corridoi”.
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a cura di Petrus
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A L A DIFFICILISSIMO Partendo dalle caselle grigie, inserire due parole (una orizzontale e una verticale) rispondenti alle seguenti definizioni:
PUZZLE CON REBUS PUZZLE CON REBUS In stato inserito inserito un In questo questo puzzle puzzle èè stato un rebus rebus all’interno. all’interno. Se Se non non siete siete capaci capacididirisolverlo, risolverlo,lalachiave chiave finale vi rivelerà Gianna, cantante rock fi nale vi rivelerà la soluzione CHIAVE (frase: 5,5). Medici specializzati in odontoiatria la soluzione. CHIAVE (frase: 5,5)....................................…................................................................................…. RETTE GABER ABBRUTITI Quindi, regolandosi con gli incroci e con le lettere stampate, ABBRUTITI ADELE ADELE ANCHE ANCHE ATOUT BINDOLO ATOUT BISIO BINDOLO CANOSSA CESPI BISIO CORTEI CANOSSA DEGNO DETROIT CESPI DIVULGATI D’URSO CORTEI EGADI
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inserire le altre parole qui appresso definite alla rinfusa e annerire altre 6 caselle. DEFINIZIONI:Località africana in cui fu sconfitto Rommel - Il piano Marshall (sigla) - Il padre di Pantagruel - Azione incalzante - Desiderio impaziente Abbonda sulla bocca degli stolti - Vaste praterie russe Corso d'acqua - Un furto per la strada - Giullari, menestrelli - Formaggio greco - Dotato di grande forza Iniziali del direttore d'orchestra Muti - La capitale presso l'antica Cartagine - Formano le città - Unisce due cuori... a Parigi - Reparto Investigazioni Scientifiche - L'attrice Holmes - Fuori mano, isolata - Il nome di Pennac - I confini del Kansas - Il portico in cui insegnava Zenone Occupato, coinvolto - È bello se non piove - Colorare con una polvere organica - Congiunge in Inghilterra - Una battuta maldestra - Per Procura - Aletta di pesce - Alberi affini alle querce - Lo Stevens che canta Father and Son Cantava con i Primitives.
Petrus
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pasquale.petrullo@gmail.com
Caccia al racconto ccia al racconto
Petrus
pasquale.petrullo@gmail.com CRITTO Per risolvere il gioco, aiutatevi con la parola stampata e con gli incroci. E ricordate che a numero CRITTO uguale corrisponde uguale. Per risolvere il gioco,lettera aiutatevi con la parola stampata e con gli incroci. E ricordate che a numero uguale corrisponde lettera uguale. 1
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cento in una risma - 2. La terra in cui nessuno è profeta - 3. I DEFINIZIONI una commedia di Aristofane - 4. La dea romana con arco e 1. Cinquecento in una risma Barbuti nanetti delle fiabe - 6. Un soldato in trincea - 7. Il La terra una in cui nessuno Achab ne2.insegue bianca - 8.è profeta La neve lo forma candido.
3. I batraci di una commedia di Aristofane 4. La dea romana con arco e frecce 5. Barbuti nanetti3.delle fiabe4. DIANA 5. GNOMI 6. :1. FOGLI 2. PATRIA RANE . BALENA MANTO. 6. Un8.soldato in trincea 7. Il capitano Achab ne insegue una bianca 8. La neve lo forma candido.
Gli arancini di Montalbano
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FRAMMENTO INCROCIATO Petrus FRAMMENTO INCROCIATO Petrus ORIZZONTALI:4. Dieci se nove è nine - 7. Christopher, regista di Memento - 10. La colomba ne è il ORIZZONTALI:4. Dieci se nove è nine 7. Christopher, regista di Memento 10. La colomba ne è il simbolo - 11. Lo scrittore francese di Senza famiglia - 14. Differenziare, distinguere - 15. Fornita del simbolo 11. Lo scrittore francese di Senza famiglia 14. Differenziare, distinguere 15. Fornita del necessario per vivere - 16. Si aprono tirandoli a sé - 17. Scende in piazza per protestare - 20. Fidarsi del proprio intuitoper - 21.vivere Collocare o immaginare - 22. Principio adisé Archimede - 23. Sigla Bolzano - 24. Due necessario - 16. Si aprono tirandoli - 17. Scende in di piazza per protestare - 20. Fidarsi del estremi a bridge. proprio intuito - 21. Collocare o immaginare - 22. Principio di Archimede - 23. Sigla di Bolzano - 24. Due estremi a bridge.
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LUGLIO 2022
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Nel pieno dell’estate, ma occhio a caldo e sole
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Salute Alcuni consigli per affrontare bene la stagione più amata dell’anno
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’estate è la stagione più amata, sinonimo di bel tempo, mare e vacanze, ma non è tutto oro ciò che luccica: il clima estivo, le alte temperature e il sole possono causare problemi molto seri, soprattutto per le categorie più deboli come anziani e bambini, e anche gli animali e i migliori amici dell’uomo per eccellenza, i cani, soffrono. Non è mai male quindi rammentare alcuni consigli utili traendo spunto dal prezioso vademecum preparato dall’Asl 6 Euganea. Non uscire negli orari più caldi e, durante un’ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata, quelle tra le 11 e le 18. Evitare, ovviamente, a maggior ragione, l’esercizio fisico in questo lasso temporale e comunque, se si effettua attività fisica,bere molti liquidi e reintegrare i sali minerali.
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Salute
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Viaggiare in sicurezza e salute, le buone pratiche per non correre rischi
Alcuni consigli per affrontare bene la stagione più amata dell’anno
opo due anni di stop, con l’arrivo dell’estate si In primo luogo è sempre il caso di contattare il torna a viaggiare, le destinazioni tanto sognate proprio medico 4-6 settimane prima del viaggio in questo periodo di pandemia tornano ad essere – è il suggerimento dell’infografica predisposta più facilmente raggiungibili, soprattutto se si tratta dall’Ulss trevigiana sulla pagina face book dell’adi mete estere. zienda sanitaria – per ricevere un consulto. C’è dunque molto entusiasmo e tanta voglia di E’ bene tenere presente che i rischi sanitari camrecuperare il tempo perduto ma attenzione a non biano in base alla meta: alimentazione, condizioni improvvisare: lo spirito d’avambientali e parassiti – si legge ventura – ce lo ha insegnato a Dopo due anni di stop, – possono essere molto diversi maggior ragione questo tempo da quelli cui si è abituati. ci si sposta all’estero. di Covid – dev’essere sempre La raccomandazione è di fare Attenzione alle mete: supportato da una sana conparticolare attenzione a bambisapevolezza dei rischi e da un ni, anziani, donne in gravidanè bene informarsi già impegno a tutelare la propria za e individui immunodepressi prima di partire salute e quella di chi è vicino. perché sono maggiormente L’Ulss 2 Marca trevigiana ha vulnerabili. messo a punto un piccolo elenco di buone regole Infine tra i fattori da tenere in considerazione ci per viaggiare in sicurezza da osservare già prima sono allergie, malattie preesistenti e prescrizioni in di partire. Il consiglio è di tenere in considerazione corso. questi suggerimenti a maggior ragione quando si Da tener presente anche lo stato vaccinale, per parte all’avventura per mete lontane caratterizzate raggiungere alcune mete potrebbero infatti essere da condizioni diverse da quelle a cui siamo abituati. necessarie ulteriori vaccinazioni.
Bere molti liquidi, acqua in particolare, e mangiare frutta fresca, è in generale una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Per converso, va moderata l’assunzione di bevande con caffeina e vanno evitate quelle alcoliche. Consumare pasti leggeri: la digestione per l’organismo umano èun vero “lavoro” che aumenta la produzione di calore nel corpo. Quindi, scegliere cibi ricchi di acqua e sali minerali, come frutta, verdura. Un’ottima accortezza è anche quella di migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Naturalmente è efficace l’impiego dell’aria condizionata, ma è bene non creare uno sbalzo di temperatura eccessivo. Un valido aiuto arriva in tal senso dal deumidificatore. Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali, evitando quelle sintetiche. All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Il tutto specialmente per i bambini Quando si viaggia, poi, ricordarsi di ventilare l’abitacolo dell’autoprima di partire, anche se per spostamenti di breve durata. Se ci si deve mettere in viaggio per una lunga percorrenza, anche qui è bene evitare le ore più calde della giornata e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi. Tenere la massima cautela e assistere le persone più a rischio quali, come detto, anziani e i bimbi piccoli: controllare la temperatura corporea, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino. Avere un occhio di riguardo anche per gli animali domestici, a cui va data molta acqua fresca lasciandola in zone ombreggiate: evitare anche qui le passeggiate al guinzaglio negli orari più caldi, i cani rischiano anche ustioni ai polpastrelli. Capitolo a parte, poi, per i “bagnanti” e per la prevenzione per la pelle dai raggi del sole, soprattutto per i “primi” soli. Anche qui non guasta ricordare qualche buona pratica per scongiurare “scottature” o conseguenze anche peggiori. Ad esempio, consultare l’indice della radiazione ultravioletta (UV) nelle previsioni del tempo può aiutare comprendere quando le radiazioni sono più intense. Limitare il tempo di esposizione al sole nelle ore più calde, tra le 10 e le 16. Evitare nel periodo estivo altre fonti di raggi ultravioletti, quelle artificiali, come le docce solari. Ciò che invece non si deve evitare, ma anzi, non va risparmiata, è la crema solare, possibilmente quella più alta nelle prime giornate di mare della stagione, ricordando di applicarla ogni due ore e subito dopo aver fatto il bagno. Buone vacanze, ma con intelligenza e la cura per se stessi e per chi ci sta vicino.
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Salute una Rubrica autorevole di Educazione Sanitaria
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Salute
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Smartphone e social network. “Adolescenti online”, le buone regole
Dipendenze e giovani: le insidie della rete Una guida che aiuta i genitori ad educare i ragazzi all’adeguato utilizzo di Internet, dei device e dei videogiochi
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na mini guida destinata ai genitori, per aiutarli a gestire i propri adolescenti quando si muovono nell’intricato ed insidioso mondo della rete. E’ quella realizzata dal Dipartimento per le Dipendenze dell’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana che, attingendo da autorevoli fonti, ha elaborato dei contenuti informativi sul mondo dei videogiochi e, più in generale, sulla vita on-line dei ragazzi. E’ pur vero che non sono da demonizzare in toto i videogiochi, - è la premessa della presentazione della mini guida - i quali, anzi, possono vantare numerosi punti di forza, come ad esempio il fatto che favoriscono la socializzazione, migliorano la prontezza nel prendere decisioni e il pensiero strategico, stimolano la curiosità e generano divertimento. Tuttavia vi sono delle criticità che è bene non sottovalutare, in particolate l’utilizzo eccessivo, la distorsione nella percezione del tempo, l’esposizione a contenuti non sempre adatti all’età, la violazione della privacy o richieste indesiderate di contatti e amicizie. Se gli adolescenti di oggi sono nativi digitali e padroneggiano i dispositivi con naturalezza, non è così per i genitori. “La rivoluzione digitale – si legge nella pagina facebook dell’azienda Ulss trevigiana - ha prodotto profondi cambiamenti nelle abitudini quotidiane e nei comportamenti collettivi ed individuali. Le tecnologie digitali sono diventate parte integrante della quotidianità di ciascuno. Gli adulti però hanno
conosciuto e imparato a muoversi negli ambienti digitali quando già la loro identità era formata e hanno competenze digitali meno estese. Inoltre non possono fare riferimento a modelli precedenti per poter trasmettere ai figli con naturalezza un insieme di regole autorevole ed efficace nell’ambito dell’utilizzo dei device e delle nuove tecnologie”. Del resto la disinvoltura con cui i giovani si approcciano alla rete non sempre corrisponde ad una capacità di valutazione delle opportunità e dei rischi della rete stessa. E l’intervento genitoriale rispetto all’utilizzo adeguato dei device, dei videogiochi e di Internet non può limitarsi a vietare o ridurre l’uso dei dispositivi. Non è un approccio sufficiente e va integrato ad una educazione digitale più ampia che nasca dalla conoscenza di Internet, del suo funzionamento e dei rischi connessi. In primo luogo bisogna considerare le esperienze che i ragazzi vivono nell’ambiente digitale come vere e proprie esperienze di vita. Se dunque le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie sono tantissime, altrettante sono le possibilità di abuso: sono le nuove dipendenze da smartphone, social network e videogiochi. Nel dettaglio se ne analizza l’uso improprio. Lo smartphone: se il cellulare è ormai indispensabile nella vita quotidiana, questo non deve scusare un utilizzo eccessivo. E’ due volte più presente negli adolescenti
rispetto agli adulti. I social network:: sono utilizzati dai più giovani per rimanere in contatto con i coetanei ma possono anche essere fonte di distrazione per allontanare emozioni spiacevoli come la solitutudine, l’ansia e la difficoltà a interagire in altri modi. Videogiochi: la loro attrattiva sta nella natura immersiva: mondi complessi da esplorare, personaggi sfaccettati e oppurtunità di socializzare con altre persone. Aspetti che risultano molto attraenti per i giovani più suscettibili allo stress emotivo, che tendono quindi a rifugiarsi in questi mondi fino ad allontanarsi dalla realtà. Il manuale “Adolescenti online: mini guida per i genitori” si trova nel portale online Indipendo da dove può essere scaricato al link https://www.indipendo.it/famiglia/
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Salute Salute
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L’indagine del team di ricerca del professor Sambataro. Esaminati 79 soggetti guariti dall’infezione da Sars.Cov2 e 17 soggetti sani
Non ammalarsi di Covid fa bene anche alla... mente Uno studio dell’Università di Padova dimostra che chi si ammala ha più probabilità di sviluppare sindromi depressive
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accinarsi e seguire scrupolosamente tutte le norne e le buone prassi anticontagio contro il Covid-19 fa bene anche alla salute “interiore”, della mente, oltre che a quella fisica. I pazienti affetti dal virus, infatti, anche dopo la guarigione, presentano sintomi depressivi in maniera significativamente maggiore rispetto ai soggetti sani, e mostrano una ridotta connettività funzionale locale nella corteccia temporo-parietale. La circostanza poteva anche essere “intuita” considerando il calvario che molte persone hanno vissuto per superare la malattia e gli strascichi che ha lasciato, ma ora è stata provata anche scientificamente dallo studio “Altered brain regional homogeneity is associated with depressive symptoms in Covid-19” pubblicato sulla rivista scientifica «Journal of Affective Disorders» e condotto da un team di ricercatori del
Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova, coordinato dal prof. Fabio Sambataro. L’équipe di esperti ha dimostrato che il virus, oltre alle note manifestazioni “sistemiche”, può provocare anche sintomineuropsichiatrici quali depressione, ansia, fatica mentale, disturbi del sonno e disturbi associati allo stress, i quali sono verosimilmente associati agli effetti a livello neuronale del virus o ai trattamenti messi in atto, ma possono anche derivare dai fattori psicosociali associati all’infezione del virus, come il timore di ammalarsi o di infettare gli altri, cambiamenti nello stile di vita e isolamento sociale. “Considerando la portata mondiale di questa patologia, abbiamo deciso di indagare i correlati neurali del Covid-19 e la loro associazione con le manifestazioni neuropsichiatriche riportate dai pazienti” spiega il prof. Sambataro, illu-
strando anche le modalità con cui è stata condotta la ricerca. Grazie alla collaborazione con ireparti di Neuroradiologia, Neurologia, Otorinolaringoiatria e Psichiatria dell’Azienda Ospedale/Università di Padova, sono stati esaminati 79 soggetti guariti e 17 sani senza storia di infezione da SARS-COV2 e di patologie neuropsichiatriche. Tutti i partecipanti allo studio hanno svolto una risonanza magnetica funzionale, che nel caso dei pazienti con Covid è stata effettuata dopo lanegativizzazione del tampone molecolare, e hanno completato una valutazione neuropsicologica. “In particolare - prosegue Sambataro -, abbiamo indagato laconnettività funzionale localecerebrale a riposo tramite lo studio dell’omogeneità regionale, tecnica che consente di valutare la correlazione locale del segnale in una regione cerebrale. Abbiamo inoltre approfondito con questionari i sintomi depressivi
Fabio Sambataro
tramite il Patient Health Questionnaire (PHQ-9), i sintomi ansiosi con la scala General Anxiety Disorder 7-item (GAD7) e la fatica tramite la Multidimension Fatigue Inventory (MFI)”. Il risultato ha evidenziato, appunto, che i pazienti guariti dal Covid hanno un’incrementata connettività funzionale locale nell’ippocampo di destra e dimiROVIGO MEDICA nuita connettività nella cortecciatemDott. destra Francesco Oliva di sinistra porale e nel parietale Specialista in Urologia e Andrologia e che la gravità dei sintomi depressivi Via Luigi Einaudi 80/82 post-Covid si correla a queste variazioni - 45100 Rovigo (RO) - (AREA TOSI) neurofisiologiche. Tel: 0425.474769 “È peraltro interessante notare – conWhatsApp: 327.0241874 clude il coordinatore del team di ricerca -E-mail: che tali info@rovigomedica.it aree sono coinvolte in una varietà di processi sociali, tra cui la regowww.rovigomedica.it lazione dell’emotività, l’empatia e la si-
mulazione degli stati mentali degli altri. Inoltre, queste regioni risultano attivate quando i soggetti sono esposti a esclusione sociale, come negli individui sottoposti a quarantena. Infine, l’ippocampo è una struttura primariamente coinvolta nello sviluppo di sintomi depressivi e le alterazioni evidenziate dallostudio potrebbero essere associate sia direttamente all’infezione daCovid-19 che alla sintomatologia depressiva collegata allacondizione di limitazione sociale» In conclusione, dunque, la ricerca dimostra che i pazienti affetti dal virus presentano alterazioni nella connettività funzionale locale nelle aree temporoparietali e limbiche e che tali anomalie si associano ai sintomi depressivi, un motivo in più per evitare di restare contagiati.
Chirurgia Mini-Invasiva nelle Patologie Prostatiche I
l 10 Giugno è stata la giornata nazionale dell’urologia. Sono oltre 10 milioni gli italiani che soffrono di un problema urologico. Il tumore alla prostata rappresenta la più grande preoccupazione per la salute degli uomini ed è fondamentale aumentare la consapevolezza di tutti sull’importanza della prevenzione. Un uomo su otto può essere colpito da neoplasia prostatica, una patologia che ogni anno fa registrare un numero crescente di casi in Italia, con un aumento anche sotto i 55 anni. Il Centro di Urologia Robotica e Mini Invasiva del Policlinico di Abano Terme con il primario Daniele Romagnoli, il Dr. Francesco Oliva e il resto dello staff di giovani urologi, esegue interventi chirurgici con le più moderne tecnologie, dalla chirurgia robotica con il Robot Da Vinci, che consente di ap-
portare i vantaggi dell’approccio robotico alle procedure di chirurgia maggiore a carico di prostata, vescica, rene, fino alla chirurgia benigna per calcolosi, ipertrofia prostatica e andrologia. “Oggi la scienza e le tecnologie sono in continua evoluzione - dice il Dr. Francesco Oliva, Urologo del Policlinico di Abano Terme che visita anche presso il centro Rovigo Medica - sempre di più utilizziamo il Robot da Vinci per le patologie oncologiche e la chirurgia rispetto a 10 anni fa è molto cambiata”. La tecnologia robotica consente di eseguire interventi altamente risparmiativi, riducendo al minimo il trauma sui tessuti nobili preservando la continenza urinaria e la funzionalità erettile. Inoltre la magnificazione visiva, gli strumenti miniaturizzati e l’eliminazione del fisiologico tremore della mano umana, garantiti dalla piattafor-
ma robotica, permettono un basso trauma sul paziente riducendo il sanguinamento con ricoveri di massimo 3-5 giorni. “La prevenzione sta assumendo un ruolo sempre più importante e spesso cerchiamo sempre di più di mettere al centro il paziente fornendo maggiore consapevolezza e cercando di scegliere insieme un trattamento che più possibile venga incontro alle sue esigenze. Se prima infatti i pazienti per la cura dell’ipertrofia prostatica necessitavano di un intervento di chirurgia addominale molto più impegnativo e con maggiori rischi, oggi siamo in grado di mettere da parte il bisturi e di utilizzare tecniche innovative.” Presso l’Unità Operativa di Urologia del Policlinico Abano Terme l’ipertrofia prostatica, una delle patologie più frequenti del sesso maschile over 40 viene trattata con gli
ultimi ritrovamenti tecnologici e sempre con tecnica mini-invasiva, come il laser ad olmio HOLEP e i nuovissimi trattamenti Rezum e Aquabeam che impiegano solo energia termica e vapore acqueo. L’elevata esperienza dello staff chirurgico, che vanta una delle più ampie e consolidate casistiche del panorama nazionale, consente di trattare pressoché qualsiasi volume prostatico agarantendo tempi di degenza e di recupero più brevi e risultati efficaci. Dr. Francesco Oliva
ROVIGO MEDICA Dott. Francesco Oliva Specialista in Urologia e Andrologia Via Luigi Einaudi 80/82 - 45100 Rovigo (RO) - (AREA TOSI) Tel: 0425.474769 WhatsApp: 327.0241874 E-mail: info@rovigomedica.it www.rovigomedica.it