laPiazza della Bassapadovana - Dicembre 2023

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DICEMBRE 2023

Periodico d’informazione locale - Anno XXX n. 233

della Bassapadovana

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l migliore augurio che possiamo rivolgerci in questo Natale 2023 è quello di trovare il tempo e gli

spazi per i nostri affetti più cari, per le vere amicizie, per stare accanto a chi ci vuole bene ma anche per dedicare un po’ di attenzione a chi ha bisogno di un aiuto, di una nostra presenza.

la radio del Veneto che conta!

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MONSELICE ED ESTE CITTA’ DEL NATALE, SETTIMANE DI FESTA TRA SUONI, EMOZIONI E DIVERTIMENTO

Nella lista dei regali che possiamo scambiarci dovrebbero esserci anche il tempo e l’attenzione verso gli altri: torniamo a donare qualcosa di noi, un po’ di ascolto e di vicinanza.

Dalle luminarie ai mercati, dagli spettacoli per i bambini alle proposte per i più grandi Servizi alle pagg. 9 e 13

A partire dalla nostra famiglia, da

Manifestazioni

chi ci è vicino ma anche da chi abbiamo tenuto lontano o semplicemente trascurato. Ricordando che per molte famiglie questo non sarà

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un Natale come gli altri, a causa di un lutto, di una malattia, di problemi economici. Fra i tanti, sarà un Natale diverso anche per un padre che in questi giorni ha toccato l’Italia intera con le sue parole misurate e profonde, di fronte ad un dramma come

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l’uccisione della figlia. Non serve

SVILUPPO E COESIONE: MELONI FIRMA L’ACCORDO CHE ASSEGNA AL VENETO 606 MILIONI FINO AL 2027 UOMINI CHE UCCIDONO LE DONNE: “FAMIGLIA E SOCIETA’, SERVE UN CAMBIAMENTO CULTURALE”

aggiungere molto altro di fronte all’enormità di questo delitto e agli interrogativi che rimbalzano senza risposta in ciascuno di noi. Dopo l’ondata di piena dell’emotività,

Servizio a pag.27

delle reazioni, dei commenti e delle analisi di queste settimane, dopo i

I GRANDI TEATRI DEL VENETO: BELTOTTO: “IL PALCOSCENICO CONQUISTA ANCHE I GIOVANI”

fiocchi rossi e i minuti di rumore, tornati ad un’apparente “normalità”, l’augurio che è le parole di Gino Cecchettin non siano dimenticate.

Economia

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Nuovo ospedale di Padova, un’opera storica

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er il Veneto, non solo per Padova, con il nuovo ospedale si profila la realizzazione di un’opera storica. Alla sua conclusione potrà contare su uno degli ospedali di riferimento a livello internazionale. Un Polo sanitario che, compreso l’Ospedale Giustinianeo, sarà con ogni probabilità il primo in Italia per numero di posti letto, superando i 1680.

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Facciamo il punto

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Nuovo ospedale di Padova, un’opera storica Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Nel nuovo Ospedale di Padova Est ci saranno 90 terapie intensive, 45 sale operatorie oltre alla grande realizzazione della Torre della Ricerca. Tutto all’insegna dell’innovazione, dotato di attrezzature di ultima generazione al momento dell’inaugurazione. È un sogno che si realizza, che consegneremo alla nostra comunità e ai pazienti provenienti da tutto il mondo. Non sarà un ospedale soltanto per la città ma un Policlinico di rilevanza mondiale. Disporrà di un’area dedicata di circa 40 ettari si svilupperà su una superficie di circa 212.000 mq. Avrà una piastra polifunzionale, edifici per le degenze, edifici per le attività di outpatients e un polo dei servizi. Sarà una struttura assolutamente green, in classe A3. Un medico che si laurea oggi può guardare a questo Ospedale come un vero e proprio punto d’arrivo della carriera.

Pro Loco, quarant’anni protagonista I

l 2023 ha rappresentato per la Pro Loco di Monselice un traguardo importante: sono passati, infatti, 40 anni da quel 3 giugno 1983 quando l’associazione monselicense è stata rifondata. Dopo che nei mesi scorsi era stata presentata l’opera dello scrittore Roberto Valandro, “La Pro Loco Rifondata (1983-2023). Quarant’anni vissuti da protagonisti”, è ora il turno di una nuova iniziativa per celebrare i 4 decenni di storia. In questo caso, la Pro Loco ha deciso di rivolgersi agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado della città con un concorso a premi. I giovani allievi, fino al prossimo aprile, potranno partecipare con una poesia, un brano narrativo-letterario, un’opera pittorica o una fotografia. L’invito degli organizzatori è quello di ispirarsi a un luogo, un monumento, uno scorcio ma anche a un soggetto naturalistico o una testimonianza religiosa del territorio comunale di Monselice. A valutare i lavori che saranno consegnati, una giuria presieduta dallo storico e insegnante Roberto Valandro e composta dalla Presidente della Pro Loco, Mariagrazia Canazza, dal fotografo Cristiano Bulegato, dalla docente di educazione artistica Gabriella Stradi e, infine, da Mariagrazia Barbirato, docente di materie letterarie. A coloro che sapranno distinguersi per fantasia, ingegno e ispirazione saranno consegnati dei buoni acquisto in denaro. Per i primi quattro classificati i buoni avranno un valore di 100 euro ciascuno mentre per i quattro che conquisteranno il secondo gradino del podio, di 50 euro. Anche per i docenti coordinatori dei lavori vincitori sono previsti degli omaggi: i tre volumi sulla storia della Città, “I Secoli di Monselice” e le Opere di Roberto Valandro, offerto in memoria di Adriana Bolzicco Valandro. Dopo aver scelto un titolo ed eventualmente allegato anche una scheda esplicativa che permetta alla giuria di interpretare al meglio quanto realizzato, gli elaborati o i prodotti visivi dovranno essere consegnati in originale

Un uomo, un padre Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Per festeggiare l’anniversario c’è un concorso a premi per le scuole

Eccole, sono i pensieri di un uomo, di un padre che ha perso la figlia ma non la speranza: “Da questo tragico evento deve nascere qualcosa. Vanno bene i messaggi, i minuti di silenzio o di rumore, ma quelli poi finiranno. Io voglio che tutti i giorni ognuno di noi guardi alla propria vita e provi a fare un pensiero su ciò che potrebbe fare per migliorarla, nei confronti delle persone amate e soprattutto delle donne. Fate un po’ un esame di coscienza su quello che si può migliorare. Dobbiamo capire come sia nato tutto questo, voi potete darci una mano, cercando di capire cosa sia mancato, magari confrontandoci e cercando di capire come sradicare la violenza, in particolare nei confronti delle donne. Giulia non me la restituirà più nessuno, ma dalla morte di Giulia voglio far nascere tante belle iniziative”. continua da pag. 1

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Martina Toso

della Bassapadovana

è una testata giornalistica di proprietà di Srl

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova Questa edizione raggiunge le zone di Monselice e Este per un numero complessivo di 9.106 copie. Iscrizione testata al Tribu- tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< nale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 4 dicembre 2023


Monselice

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Elezioni amministrative. Tavolo di confronto fra Partito Democratico, M5S e Ambiente e Società

Marcia di avvicinamento al voto Prove di unione nel centrosinistra P

artito Democratico, Movimento 5 Stelle e Ambiente e Società: i gruppi si preparano alle prossime elezioni e lo fanno uniti. Nelle scorse settimane, infatti, i rappresentanti delle forze di centrosinistra monselicensi hanno avviato un tavolo di dialogo per candidarsi nel 2024 come alternativa all’amministrazione Bedin. “Attenzione fondamentale sarà posta nei confronti dei temi della sanità, dell’inclusione sociale, della valorizzazione del territorio, della sostenibilità ambientale e dello sviluppo economico e culturale di Monselice” hanno sottolineato i tre gruppi “Questo tavolo di lavoro sarà inizialmente impegnato nell’organizzazione di eventi pubblici che siano di stimolo al dibattito pubblico sulla Monselice che verrà, per poi costruire un programma elettorale partecipato e degno di Monselice”. Un percorso, quindi, appena avviato e che idealmente dovrebbe portare a formare una coalizione unica nel segno di valori quali partecipazione, pluralismo politico, competenza e diritti delle persone. “L’obiettivo che ci siamo dati è ambizioso: dare rappresentanza alla maggioranza dei cittadini/e, a differenza di ora, per non perdere il treno di possibilità che verranno da qui ai prossimi anni. L’invito a partecipare è aperto a tutti coloro che non si riconoscono nell’ amministrazione fallimentare degli ultimi 25 anni” fanno sapere dal Partito Democratico “Siamo al lavoro per una Monselice diversa,

inclusiva, sostenibile, basata sulla programmazione e non sull’improvvisazione, vicina alle persone e protagonista del territorio”. Il Movimento 5 Stelle ha aggiunto “Crediamo nel gioco di squadra e siamo certi che unire le forze, concentrandoci sull’ascolto dei cittadini/e e sui temi che ci uniscono come forze politiche, sia la strada giusta per poter offrire a Monselice una concreta possibilità di cambiamento. La nostra visione è quella di un Comune in cui ogni persona possa godere di una buona qualità della vita, di opportunità di lavoro e di un senso di appartenenza alla comunità per guardare con fiducia al futuro”. Il condizionale in questa situazione è ancora d’obbligo visto che le operazioni di discussione sono solo al principio ma la volontà di presentarsi compatti al voto da parte tre gruppi di centrosinistra non sembra mancare. “L’avvio di un percorso unitario aperto al contributo e al protagonismo dei cittadini/e, rappresenta la naturale conseguenza delle iniziative costruite insieme dentro e fuori dal Consiglio comunale” hanno commentato da Ambiente e Società “su temi come la difesa della sanità pubblica e delle fasce più deboli della popolazione, la salvaguardia della salute e dell’ambiente. Vogliamo ora contribuire a realizzare un progetto articolato che risponda ai bisogni della cittadinanza e guardi alle future generazioni”. Martina Toso

A giugno 2024 a Monselice si vota per il rinnovo del consiglio comunale

La maggioranza verso una spaccatura? “Da oltre due anni stiamo invitando il sindaco a cambiare metodo e rotta e a sostituire alcuni assessori poco produttivi che fanno parte della Giunta, senza chiedere nulla per noi. Sono molte le cose che vorremmo fossero migliorate e che potrebbero portare maggiore beneficio ai cittadini”: a parlare sono Gianni Baraldo, Miriam Nardelli e Ilie Rizzato. I tre nel corso dell’ultimo consiglio hanno manifestato una ferma disapprovazione verso alcune scelte della Giunta Bedin, andando così a delineare una frattura evidente nella maggioranza. “A Monselice ci sono molte questioni non risolte. Ad esempio serve una migliore gestione del verde pubblico e dell’arredo urbano. Vengono buttati via un sacco di soldi ma i risultati sono scarsi” hanno sottolineato Baraldo, Nardelli e Rizzato in un comunicato congiunto “Alcuni impegni di spesa non tro-

vano giustificazione e vengono posti in essere senza che noi consiglieri possiamo in qualche maniera intervenire per suggerire migliori destinazioni. Ci sono assessori che si muovono come schegge impazzite, senza rendere conto delle proprie azioni, causando danno ai cittadini e generando malumori sia tra i consiglieri che nella stessa Giunta”. Accuse pesanti quelle che si alzano dalle fila della compagine di maggioranza, quindi, e che arrivano nel periodo che precede le elezioni del prossimo anno. “Dopo aver alzato diligentemente la manina per 4 anni e mezzo, a 6 mesi dalle elezioni, alcuni di questi Consiglieri ora fingono di accorgersi del malgoverno di cui sono stati corresponsabili e avanzano velatamente la richiesta di un cambio di passo” ha chiosato Francesco Miazzi di Monselice Ambiente e Società. (m.t.)

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Monselice

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Il caso. Dopo la segnalazione di alcune famiglie se ne parla in Consiglio

Palazzetto di via Carrubbio “Versa in stato precario” C

ondizioni precarie, bagni e spogliatoi sporchi, muffa e infiltrazioni: questa la situazione del Palazzetto dello sport di via Carrubbio. La denuncia delle famiglie dei giovani atleti della Società Monselice Basket e della dirigenza, è stata raccolta dalle minoranze della Rocca che hanno portato il fatto all’attenzione della Giunta Bedin. In sede consiliare, infatti, i consiglieri di opposizione hanno presentato un’interpellanza per ricevere delle risposte da parte della maggioranza. A convincere i genitori a nelle scorse settimane a sollevare la questione è stato proprio lo stato di degrado in cui versano gli ambienti interni della struttura sportiva, utilizzata e frequentata da giovani e giovanissimi. “Risulta che la cosa sia stata segnalata, in via formale e informale, più volte agli amministratori e agli uffici comunali preposti” hanno spiegato Biscaro, Fracassi, Giuliani, Mamprin, Miazzi e Muttoni “chiediamo all’amministrazione quali azioni intende intraprendere per risolvere le problematiche sollevate”. “Chiaramente mi dispiace apprendere

che un luogo sportivo non sia in perfette condizioni di manutenzione” ha commentato il primo cittadino Bedin “Lo sport è un modo di vivere sano e deve essere fatto in ambienti sani, confortevoli e adeguati. Per il Palazzetto di via Carrubbio è in corso un project financing. Abbiamo individuato l’estate scorsa il proponente che è la società Amatori Nuoto, nel giro di qualche mese sarà fatta la gara e individuato destinatario”. Il primo cittadino ha spiegato che nell’ambito di questo project è prevista anche la sistemazione della palestra.

“In questo momento la pubblica amministrazione non ha le risorse e non siamo riusciti a trovare fondi per poter intervenire sul palazzetto. Per una serie di motivazioni abbiamo avuto qualche difficoltà ma non dovute a un mancato interesse dell’amministrazione verso l’attività sportiva” ha ribadito il sindaco della Rocca “noi in questo momento possiamo fare dei rattoppi per tamponare in attesa che l’aggiudicatario della gara tra qualche mese si occupi della struttura in via definitiva”. Martina Toso

Piazza Mazzini, al via la riqualificazione Iniziati i lavori di sistemazione e riqualificazione di Piazza Mazzini. Dopo che nelle scorse settimane Palazzo Tortorini aveva annunciato gli interventi previsti per il centro storico della Rocca, è tempo di passare all’azione. Con l’apertura del cantiere, inizia a prendere forma il progetto che vede protagonista la piazza centrale di Monselice e che si concretizzerà nell’installazione di un nuovo sistema di illuminazione a pavimento che coinvolgerà anche i merli delle mura storiche presenti. Inoltre, è prevista l’aggiunta e l’inserimento del sedime della vecchia porta di ingresso alla piazza, da via Dante, e degli antichi fabbricati che insistevano nel lato sud dell’area. L’investimento necessario per la realizzazione dell’opera è di 500 mila euro, cifra finanziata grazie ai fondi ottenuti nell’ambito del Pnrr. Parte delle somme concesse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, infatti, saranno utilizzate per sistemare, migliorare e dare nuova veste ai luoghi simbolo della città. “Chiudere la Piazza è sempre difficile, ma non c’è modo migliore di questo per avere, entro 3 mesi, una piazza rinnovata” ha spiegato il primo cittadino, Giorgia Bedin “Il mercato settimanale del lunedì sarà spostato nel nuovo Campo della Fiera. Si tratta di uno spostamento provvisorio già in accordo con le associazioni di categoria e gli operatori interessati”. (m.t.) Messaggio pubbliredazionale

Comune di Monselice - dicembre 2023

UN DIPLOMA PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE DEL TERRITORIO Iniziativa nata con l’obiettivo di consegnare ad aziende, lavoratori e imprenditori della nostra Città un riconoscimento per l’impegno, il sacrificio e il lavoro svolto quotidianamente

Sintonizzati sul futuro.

Italy” nel mondo. Ultima categoria presa in Vergine della Salute”, il negozio alimentari riciclo e può vantare la presenza in 48 Paesi. Baracco e la Biauto. La storica farmacia di Per il settore turismo, a ricevere il diploma è considerazione è quella che comprende le via Roma è stata prelevata nel 1953 dal la Caldieri Group, agenzia viaggi attiva nella attività del settore produzione e servizi nella dottor Giulio Giovannoli e, da tre generazioni, nostra città dal 1986, che si è distinta anche quali a distinguersi è stato Net Engineering. Lo Sindaco di Monselice continua a essere gestita dalla famiglia. Il per la sua attività di promozione del territorio studio professionale dell’ingegnere Giovanni negozio alimentare Baracco, avviato nel 1975 euganeo e monselicense. A livello industriale, Battista Furlan è presente a Monselice dal AVV. GIORGIA BEDIN come latteria e a cui è stato aggiunto nel 2011 a essere premiata è l’azienda Columbia 1971 e sin dal principio si è occupato di opere un bar, gestito per oltre cinquant’anni controllata da un gruppo Altoatesino di un certo calibro in Italia e all’estero, tra cui la Veneto24 passa alè stato sistema di ultima Orfeo Baracco che ha chiuso i battenti Schweitzer Project. L’azienda si occupa della terza corsia fra Padova e Mestre e il raccordo assione, professionalità eDAB sacrificio generazione cheda permette di ascoltare anche sono i valori che hanno animato, e nei mesi scorsi. Infine, la Biauto, sorta nel produzione di banchi frigo ed è stata capace con l’aeroporto Marco Polo di Venezia oltre radio lecon una1962 qualità audio perfetta. con il nome di “Fratelli Biondi” e che si di affermarsi nel mercato internazionale, che della linea alta velocità Milano-Venezia. continuano la ad animare, attività produttive del nostro territorio. Impossibile occupa della vendita e dell’assistenza auto. esportando e rappresentando il “Made in Gli ultimi decenni sono stati tutt’altro che non notare, e non sottolineare, il contributo La denominazione con cui oggi è conosciuta imprescindibile e prezioso che ciascuna risale al 1980, dopo il trasferimento in via Cristoforo Colombo. singola impresa è in grado di apportare alwww.veneto24.it tessuto socio-economico del territorio. L’idea Sono tre anche le aziende dell’artigianato di consegnare dei diplomi di riconoscimento destinatarie del riconoscimento. La prima è alle realtà locali che sono state capaci di la Soluzione Infissi Bertotti, nata nel 1977 distinguersi nel tempo con il loro lavoro e condotta fino al 2020 da Giancarlo, la nasce proprio da qui: dal desiderio di sancire cui memoria vuole essere onorata proprio la nostra stima e ammirazione. Un’iniziativa, con il diploma; poi, la Carpenteria Metallica quindi, con cui si vuole di fatto riconoscere Mingardo che dagli iniziali lavori di edilizia ad aziende, lavoratori e imprenditori il ruolo ha via via realizzato progetti sempre più di protagonisti che rivestono all’interno del complessi. Il Maestro d’Arte Daniele Mingardo, SCARICA L’APP RADIO VENETO24 tessuto economico, culturale e sociale della figlio di Ilario il fondatore dell’azienda, è stato inserito nel novero mondiale dei città di Monselice e non solo. Per questa terza edizione, le realtà sono 9 “Tesori viventi” consacrando l’attività di e appartengono a diversi ambiti produttivi: famiglia a protagonista dell’artigianato Ascolta commercio, artigianato, turismo, industria d’eccellenza. Ultima, ma non per importanza, e progettazione e servizi. Nel settore del la Omm Telandro che si è specializzata nella commercio spiccano la farmacia “Beata costruzione di macchinari nel settore del

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semplici da un punto di vista economico per il nostro Paese e, più in generale, per il mondo intero e la consegna dei riconoscimenti assume un ulteriore importante significato. La storia delle realtà premiate racconta di sacrificio, passione, progettualità ma anche coraggio, determinazione e resilienza: valori che hanno permesso a ciascuna di loro di resistere agli ostacoli e di investire costantemente nel futuro della loro attività, aprendosi anche al mercato oltre confine. E noi non possiamo che plaudere al loro lavoro.


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Monselice

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Festività. Un fitto calendario di appuntamenti e un concorso per sostenere le associazioni sportive

Quest’anno il Natale scalda il cuore Dopo l’inaugurazione del villaggio di Natale in Piazzale Vittoria, si proseguirà con l’iniziativa “Narra Torre” all’interno della Torre Civica: qui, nelle domeniche che precedono il 25 dicembre, i nonni leggeranno e racconteranno dal vivo le favole ai più piccoli con un sottofondo musicale.

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usica, spettacoli di magia, favole, sport e mercatini sono gli ingredienti delle Festività ai piedi della Rocca. Per tutto il mese di dicembre e fino all’Epifania, infatti, il comune con il supporto della Pro Loco di Monselice e dei commercianti locali ha organizzato una serie di appuntamenti rivolti a bambini e adulti per trascorrere insieme il periodo natalizio. Dopo l’inaugurazione del villaggio di Natale in Piazzale Vittoria, si proseguirà con l’iniziativa “Narra Torre” all’interno della Torre Civica: qui, nelle domeniche che precedono il 25 dicembre, i nonni leggeranno e racconteranno dal vivo le favole ai più piccoli con un sottofondo musicale. Tra gli ulteriori eventi pensati per i più piccoli, la premiazione per la letterina più bella, una parata itinerante con le mascotte Bing e Masha e Orso, lo spettacolo “Le favole di Natale” e le sorprese di Mago Alesgar con le sue bolle di sapone. Immancabile l’arrivo delle Befane il 6 gennaio con la consegna delle calzette. Protagonista indiscussa di “Natale scalda il Cuore” ai piedi della Rocca sarà, poi, la musica: la Chiesa del Carmine ospiterà il concerto “Il Fascino del Natale” a cura della scuola di musica “A. Gualtieri” mentre l’auditorium dell’Istituto J. F. Kennedy farà da cornice sia al musical “A Christmas Carol” sia al concer-

Monselice in versione natalizia in una foto di repertorio

to del gruppo gospel americano South Carolina Mass Choir. Nel giorno di Santo Stefano, poi, sarà il turno dell’Accademia Polifonica di Monselice che si esibirà nella Chiesa di San Giacomo. A chiudere il programma natalizio sarà il gruppo Gospel Times nella Chiesa del Carmine. Nel calendario delle festività a Monselice sono stati inseriti anche gli, ormai tradizionali, aperitivi con i campioni sportivi: dopo che il primo dicembre la cittadinanza era stata invitata a conoscere Sara Simeoni, il mercoledì 20 dicembre sarà la volta di “Sport alla rovescia” con Andrea Zorzi, un dialogo che andrà a indagare i dettami e i fondamenti dell’educazione sportiva in relazione alla società contemporanea. Accanto a musica, spettacoli e mercatini, è stata riproposta anche l’iniziativa “Dona un gioco per un sorriso”, organizzata dalla Pro Loco e pensata per i bambini meno fortunati.

Infine, il comune di Monselice con il contributo della Camera di Commercio ha indetto il concorso “Uno scontrino per le associazioni”, per sostenere le associazioni sportive del territorio. Fino al 7 gennaio, per ogni acquisto effettuato nei negozi aderenti della città, i clienti riceveranno un tagliando con un codice utile ad assegnare un punto a una associazione sportiva a scelta nel sito dedicato. I primi tre classificati riceveranno premi in denaro da investire nell’acquisto di attrezzature sportive. “Siamo particolarmente felici del programma che abbiamo creato per rendere speciale il Natale di Monselice” ha sottolineato il primo cittadino Bedin “Monselice quest’anno abbraccia proprio tutti, non manca proprio nulla per divertirsi, emozionarsi e far conoscere a tutti la bellezza della nostra città. A voi il compito di metterci la cosa più importante: il cuore”.

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Cava della Rocca, sempre più vicina la riapertura Nuovo sopralluogo nella ex Cava della Rocca: questa volta è stato il turno dei geologi della Direzione Difesa del Suolo della Regione del Veneto. “I geologi sono venuti per verificare la stabilità della parete rocciosa onde stabilire se siano necessari interventi di messa in sicurezza” ha spiegato il primo cittadino della Rocca, Giorgia Bedin. Dopo che nei mesi scorsi già si era proceduto con gli interventi di pulizia dalla vegetazione infestante e con i successivi sopralluoghi da parte dei Carabinieri per il definitivo dissequestro, sembra quindi avvicinarsi il momento della riapertura dell’area monselicense. Da Palazzo Tortorini fanno sapere che le relazioni sono ora a disposizione della Regione del Veneto e che queste rappresentano la base imprescindibile di partenza per l’effettuazione di approfondimen-

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RITIRO ARGENTERIA USATA ti sulla sicurezza del sito. L’area, protagonista negli anni di diverse vicissitudini tra cui un sequestro durato 15 anni, è quasi pronta per essere restituita alla città di Monselice. La Regione Veneto, dal canto suo, aveva investito lo scorso anno 300 mila euro per effettuare specifiche attività di rilevamento sul terreno con lo scopo di rilevare eventuali contaminazioni della falda acquifera. Le indagini ambien-

tali, che rientravano in un più ampio progetto di bonifica del Bacino Scolante della Laguna di Venezia, si sono rivelate utili per valutare lo stato generale del sito. Con il recente sopralluogo dei geologi è stato aggiunto un ulteriore tassello a un percorso avviato diversi anni fa per tornare a utilizzare un luogo simbolo della città. Il progetto è quello di conferire all’ex Cava della Rocca funzioni pubbliche. (m.t.)

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Monselice

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Trasporti. La Provincia trova le risorse, il servizio sarà prenotabile con app o telefonata

Autobus gratuito per andare e tornare dall’ospedale A

ndare e tornare dall’ospedale Madre Teresa di Calcutta con l’autobus sarà gratuito grazie a un finanziamento interministeriale di circa 290 mila euro. La Provincia ha deciso di investire la somma, ottenuta nell’ambito del progetto di sperimentazione sharing mobility, per rendere accessibile a tutti il trasporto da e verso la struttura di Schiavonia. Già lo scorso anno la Provincia, sempre in collaborazione con Busitalia Veneto, aveva deciso di scontare del 50% la tariffa del biglietto per dare una spinta al trasporto pubblico locale e lanciare un segnale di supporto a coloro che utilizzano i mezzi pubblici per recarsi al Madre Teresa di Calcutta. “La Provincia di Padova si impegna a continuare a migliorare e potenziare il servizio a chiamata, contribuendo così alla mobilità sostenibile nel territorio extraurbano padovano” ha commentato il Vicepresidente della Provincia, Vincenzo Gottardo “Credo sia doveroso sottolineare come nel giro di un anno la Provincia ha prima introdotto uno sconto che in pratica regalava il biglietto di ritorno al passeggero, ora, grazie al suo ruolo di coordinamento del TPL nel padovano in collaborazione con l’azienda Busitalia, lo rendiamo gratuito”. Il servizio a chiamata, gestito da Busitalia Veneto e attivo dal lunedì al venerdì dalle 6:30 alle 14:30, sarà prenotabile dagli utenti tramite applicazione digitale dedicata o telefonando al call center. “Attualmente, il servizio conta una media passeggeri incoraggiante, ma che può migliorare molto” ha spiegato l’Amministratore delegato, Gino Colella “Con l’abolizione della tariffa e la campagna informativa in corso, ci aspettiamo di far conoscere meglio ed in maniera più capillare questo servizio, aumentandone la visibilità tra la popolazione locale e il numero dei passeggeri, con vantaggio per tutto il territorio e la qualità della sua mobilità condivisa”. Al termine del periodo sperimentale, previsto per il 30 giugno 2025, si valuteranno risultati ed eventuali sviluppi per il futuro. “Oltre a tutti coloro che si dirigono all’ospedale per gli esami e le visite, pensiamo al corso di scienze Infermieristiche: tanti studenti arrivano da Padova, col mezzo proprio, con l’autobus e

anche con il treno” ha aggiunto Vincenzo Gottardo “Fuori dalla stazione di Monselice, hanno a disposizione una delle fermate che rientra nel progetto del servizio a chiamata, perciò lo studente potrebbe arrivare a Monselice con il treno e poi, prenotando per tempo la corsa, troverebbe il minibus disponibile gratuitamente per poter andare all’ospedale e quindi a seguire lezione: stiamo parlando di circa 250 studenti di una laurea triennale”. (m.t.)

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Acqua termale a Monselice, bloccate le autorizzazioni “Se l’amministrazione avesse dato l’autorizzazione già nel 2020 quando è arrivata quella regionale, ad oggi il centro riabilitativo termale a Monselice, località San Cosma, sarebbe già attivo”: a pronunciare queste parole è Gianni Mamprin. La questione a cui fa riferimento il consigliere di minoranza della Rocca riguarda la fonte termale portata alla luce nel 2017 nella frazione monselicense, a seguito di una trivellazione a opera di un privato. L’acqua è stata rinvenuta a poco più di 700 metri di profondità ed è stato stabilito, in seguito a successive analisi, che appartiene a pieno titolo al

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bacino dei Colli Euganei. L’iter procedurale, comprensivo di monitoraggio da parte di Arpav e Università di Padova, sembra però essersi fermato quando la palla è passata a Palazzo Tortorini. Dito puntato sulla Giunta Bedin rea, secondo Gianni Mamprin, di voler stipulare un accordo pubblicoprivato non necessario prima di concedere le dovute autorizzazioni. “Bloccando il privato che ha investito moltissimo in questa lodevole e importantissima realtà, hanno bloccato ancora una volta lo sviluppo della città. Quale Amministrazione farebbe mai questo? Una a cui non interessa realmente della propria città, se non superficialmente” ha chiosato il consigliere Mamprin “I cittadini tutti, gli anziani soprattutto, avrebbero potuto usufruire di un servizio molto importante, fondamentale per la salute. Di questo si dovrebbe discutere, non della solita propaganda Monselice non ha bisogno di selfie, ha bisogno di risposte e proposte concrete”. (m.t.)


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Amministrazione. Il sindaco Matteo Pajola tira le somme dell’attività svolta nel 2023

“Un anno denso di lavoro e impegno, i risultati sono sotto gli occhi di tutti” “U

n anno di intesa amministrazione difficile da sintetizzare, un anno di grande lavoro e impegno e anche di grandi risultati”, riassume così Matteo Pajola il 2023 del suo lavoro al servizio della città. Dai cantieri pubblici, all’attenzione al sociale e allo sport, all’impegno per l’ambiente e per le persone fragili, per gli anziani e per i giovani: “Non abbiamo trascurato niente, tra lavori pubblici terminati, in corso o che inizieranno a fine anno, ci sono circa 12 milioni di euro di opere. Dal punto di vista degli interventi e dello sviluppo economico è stato un anno straordinario”. Partendo dalle questioni architettoniche e culturali, è terminato l’intervento di riqualificazione interno al foro boario, con la rimozione del precedente manufatto dell’anfiteatro a

cui è seguita la pulizia e la posa dei sottoservizi e la sistemazione dell’area giochi: “Sono in corso inoltre i lavori del vallo del Castello, ai ponti storici, una grande attenzione per la salvaguardia del nostro patrimonio storico, ma non solo, c’è stato un corposo impegno anche per la mobilità sostenibile attraverso la creazione di piste ciclabili. Sono in corso i lavori per quella di Rivadolmo, del Manfredini e di via Atheste e a breve saranno terminate. Inaugureremo entro fine anno “l’anello città murate” al ponte della Torre e Sostegno” continua il sindaco. L’attenzione alla viabilità è stata messa in campo anche con la realizzazione della rotonda adiacente a Sesa e di quella di via Callido a Deserto: “Nella frazione inoltre abbiamo sistemato i marciapiedi e dotato la scuola di una sala polivalente.

Il sindaco Matteo Pajola

Abbiamo concluso i lavori agli infissi nelle cinque scuole primarie del comune e sono in corso le opere per l’ampliamento dell’asilo nido Arcobalena. Anche le palestre Zanchi e San Francesco sono state riqua-

lificate e gli orti sociali hanno conosciuto una nuova veste” continua il primo cittadino. “Interventi importanti sono stati portati avanti grazie al super bonus, che ci ha permesso di portare in fase di conclusione i

lavori di efficientamento energetico in settanta alloggi Erp di proprietà del comune, con interventi sulle caldaie, con cappotti termici, cambio infissi e la posa dove era possibile del fotovoltaico”. A breve partiranno anche i cantieri per altri trenta alloggi per un valore di 500mila euro: “Riusciremo così a rendere più sostenibili e riqualificati energicamente ottanta alloggi destinati a persone con fragilità abitative”. Gli interventi sono stati davvero notevoli: “Un piano straordinario che tocca tanti aspetti della vita della comunità, che da un nuovo volto dalla città e che continuerà anche nel prossimo biennio. Non è mancata l’attenzione al sociale con vari bonus, servizi di sostegno sanitario e azioni per i giovani e gli anziani”, conclude il primo cittadino. Giada Zandonà

Accordo con Baone per rilanciare le attività a Villa Beatrice d’Este Anche Villa Beatrice d’Este nella prossima primavera si sveglierà dal profondo letargo in cui è rimasta negli ultimi anni: al via un protocollo d’intesa tra la provincia di Padova, proprietaria del bene e i Comuni di Baone e Este. È una delle più antiche dimore dei Colli Euganei e sicuramente è quella che dall’alto del monte Gemola di Baone gode del panorama più suggestivo sui Colli Euganei e sulla pianura, porta il nome di una santa vissuta qui nel 1200, custodisce un piccolo museo naturalistico ed è stata sede di importanti manifestazioni, ma negli ultimi anni è stata trascurata ed ha visto un ridottissimo orario di apertura. Per rilanciare e valorizzare il patrimonio storico è stato siglato il protocollo nel consiglio comunale di Baone, che verrà portato anche nel consiglio di Este, per dare il via ad azioni che coinvolgano le realtà del territorio locale. Il consigliere provinciale Stefano Agujari Stoppa e il vice presidente della provincia di Padova

Daniele Canella negli ultimi mesi hanno lavorato per redigere la proposta. Si tratta dell’avvio di una nuova stagione per uno dei luoghi più belli degli Euganei: “Costituiremo una cabina di regia con l’obiettivo di stilare annualmente il calendario delle attività culturali in modo da recepire eventi ordinari e straordinari sottolinea Canella - e daremo insieme le linee di indirizzo al futuro gestore”. Il prossimo passo sarà quello di avvio ad un bando per la gestione di Villa Beatrice, che non si occupi solo dell’apertura, come è accaduto sinora, ma che si prefigga di realizzare un polo attrattivo e culturale: “Il protocollo inoltre sancisce un principio importante ed ambizioso. Ci sono dei beni che appartengono alla comunità e la responsabilità della loro gestione deve essere collettiva” conclude il sindaco di Este Matteo Pajola. (g.z.)

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Le manifestazioni. Dai classici mercatini in centro alle animazioni

Ecco “la città del Natale”,

Giuseppe Schizzerotto maestro artigiano del Veneto

tutti gli appuntamenti E

ste si riconferma “La città del Natale” con un ricco calendario di eventi ed attività per grandi e piccini. Sino al termine delle festività piazza Maggiore ospiterà una pista di pattinaggio ecologica ed una giostra a cavalli mentre nella sala della Pescheria vecchia sarà allestita la mostra “Este nei Presepi”. Sabato 16 e 23 dicembre al via i mercatini di natale con laboratori ed intrattenimenti, con giochi tradizionali in legno in piazza Trento, con la presenza di Babbo Natale in piazza Maggiore che accoglierà le letterine dei più piccoli mentre l’ex chiesetta dell’Annunziata ospiterà elfi e marionette. Nel pomeriggio di sabato 16 e di domenica 17 dicembre le vie del centro saranno animate dallo show itinerante “Christmas Magic Show” tra spettacoli di magia, giocoleria ed equilibrismo. Domenica 17 alle ore 9 ci sarà la tradizionale “Camminata con i Babbi Natale” con tante attività dalla mattina sino al tramonto. Sabato 23 dicembre al termine degli intrattenimenti pomeridiani nella Sala Polivalente di piazza Guariento an-

drà inno scena il “Concerto di Natale”, una rassegna coristica con il coro San Filippo Neri, con il Coro degli Alpini di Este e con il tenore Federico Donegatti. La giornata della vigilia sarà ricca di attività, mercatini e laboratori e si concluderà con lo show itinerante “Balloons”, uno spettacolo comico con palloni giganti e con “Life is a Circus” uno spettacolo di giocoleria-equilibrismo. Nella giornata di Santo Stefano alle 21 il palazzetto dello sport ospiterà il concerto di beneficenza “Summertime Choir a sostegno dei bambini ucraini, organizzato dall’associazione Ukraine Kids, mentre giovedì 28 dicembre al duomo

di Santa Tecla, sempre alle 21, ci sarà il “Gran Concerto di Natale per Soli Coro e Orchestra”. Il 29 dicembre dalle 16 piazza Maggiore ospiterà lo spettacolo teatrale “La Regina dei Ghiacci” e sabato 30 e domenica 31 dicembre la piazza sarà animata da giochi e show itineranti. Gli eventi si concluderanno sabato 6 gennaio con spettacoli in piazza, laboratori creativi nell’ex chiesetta dell’Annunziata e con l’arrivo della Befana alle 17.30 in piazza Maggiore. Altre attività rivolte ad un ampio pubblico saranno messe in scena dalla pro loco e dalle associazioni di Este. Giada Zandonà

Dal riconoscimento di un cono Gambero rosso, al titolo di Maestro artigiano della Regione: Giuseppe Schizzerotto si conferma uno dei migliori artigiani nel campo del gelato del Veneto. Un titolo di cui possono fregiarsi solo due colleghi in provincia di Padova: “Questi riconoscimenti arrivano dopo tanti sforzi e una ricerca continua - spiega Schizzerotto - Nei miei 38 anni di attività ho sempre voluto trasmettere ciò che ho appreso con la pratica e lo studio. Oltre a gestire il laboratorio, ho insegnato per 9 anni alla scuola alberghiera, formando ragazzi che oggi si sono fatti strada nel lavoro. Un domani, vorrei tornare anche ad insegnare perché educare è per me una vera vocazione. Desidero che i giovani possano apprendere le tradizioni e le conoscenze dell’arte del gelato artigianale”. Inoltre, l’attenzione alla salute è un punto chiave per il gelatiere, secondo il “principio dell’etichetta pulita”. Schizzerotto è noto anche per la pannaghiaccio, una tradizione iniziata nel 1949 da suo padre Renzo. (g.z.)

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Politica. La proposta del gruppo consigliare di opposizione per far fronte alla crisi economica

“Aiutiamo le famiglie bisognose attraverso una graduatoria Isee” “S

ervono aiuti straordinari per le famiglie fragili”, questo l’appello del gruppo consigliare di opposizione di Roberta Gallana davanti alle scelte dell’amministrazione comunale di erogare contributi anche a famiglie con Isee di 48mila euro. “Inoltre hanno stabilito di erogare il contributo “Kit scuola” di 100 euro a tutti. L’assegnazione avrebbe dovuto avvenire in base alla graduatoria stilata in ordine crescente secondo il criterio Isee 2023, fino ad esaurimento del finanziamento messo a disposizione. Ne hanno quindi beneficiato famiglie con redditi bassi ma anche famiglie benestanti”, chiosa Gallana. “Anche il Bonus Bebè - aggiunge - viene erogato ai nuovi nati senza tenere conto della situazione economica della famiglie e delle maggiori necessità che hanno le famiglie fragili”. Secondo la consigliera anche lo sconto6FDULFD O¶$SS GDO sulla Tari viene ero6LWR :HE gato a tutte le famiglie, senza tenere conto, come da regolamento, delle difficoltà econo6FDULFD O¶$SS FRQ miche di molte famiglie. “AbLO 45 FRGH biamo forti perplessità sulle modalità in cui l’amministrazione Pajola eroga i contributi. Di fatto, soldi o buoni una tantum e a cascata, vanno a finire, anche nelle tasche di famiglie benestanti e che non hanno certo necessità di aiuti dal Co-

Roberta Gallana: “Servono interventi straordinari che tengano conto delle difficoltà di molti nuclei familiari. Abbiamo forti perplessità sulle modalità con le quali sono stati erogati alcuni contributi, chiediamo maggiore equità e trasparenza”

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mune. Sono sempre più in aumento le famiglie fragili che hanno urgenza di aiuti concreti” sottolinea la consigliera Lucia Mulato “Chiediamo, con una mozione, l’istituzione di una graduatoria che rispetti le esigenze di chi ha bisogno, invece che disperdere risorse. Le persone e le famiglie fragili vanno aiutate”. Il gruppo consigliare ha chiesto con una mozione l’istituzione di una graduatoria Isee per erogare aiuti straordinari per l’emergenza economica delle famiglie fragili: “L’amministrazione, visto il clima drammatico, - spiega il gruppo - deve impegnarsi ad istituire una graduatoria tenendo conto dell’ Isee, dei componenti dei nuclei familiari, presenza di disabili, anziani. Con contributi straordinari alle famiglie fragili, per affrontare il rincaro dei prezzi.

Chiediamo anche di reintrodurre i buoni spesa per articoli di prima necessità, come latte e pannolini, di prorogare la scadenza della Tari per le famiglie e usare gli sconti, secondo il regolamento. Inoltre devono erogare dei contributi straordinari per le famiglie in difficoltà per il pagamento dell’affitto e anche borse di studio straordinarie per i figli che frequentano la scuola”, conclude il gruppo di opposizione. “Serve trasparenza e rispetto delle norme. Anche altri contributi non rispettano i regolamenti e arrivano nelle tasche di chi non ha bisogno , a danno dei più fragili. Con questa mozione chiediamo trasparenza, equità e rispetto, in un momento in cui il rincaro dei prezzi, anche per i beni di prima necessità, aumenta la povertà”.

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Giada Zandonà

Trenta nuovi alberi per l’area verde di Pra’ d’Este Il Circolo Legambiente di Este ed il Comune di Este hanno celebrato la festa dell’albero con un’iniziativa significativa per l’ambiente ed il territorio. Il 21 novembre scorso sono stati piantati 30 alberi nell’area verde vicino al Cimitero di Pra’ d’Este, grazie al contributo economico e sociale dei soci sostenitori di Legambiente degli ultimi tre anni. Questi alberi formeranno un boschetto, che diventerà uno spazio destinato alla sosta dei passanti e che sarà arricchito in futuro, rispettando la legge “un albero per ogni nato”. Cioè per ogni nuovo nascituro di Este sarà piantata una pianta come simbolo dell’ambiente e del futuro. L’evento ha evidenziato il ruolo cruciale degli alberi, riconosciuto sempre più come al-

leato contro la crisi climatica. Essi assorbono anidride carbonica, riducono l’effetto isola di calore, migliorano la qualità dell’aria e

promuovono la biodiversità. L’importanza degli alberi è sottolineata anche dalla recente in-

tegrazione dell’articolo 9 della Costituzione italiana, che sottolinea la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi per le future generazioni. Contemporaneamente, il Comune di Este ha effettuato una piantumazione di alberi nell’area verde della Barchessa, a cura di Komatsu Italia Manufacturing. Un impegno concreto che sottolinea l’importanza della collaborazione tra associazioni locali e istituzioni per la salvaguardia dell’ambiente. Un gesto simbolico, ma carico di significato, che riflette l’impegno della comunità di Este nella promozione di pratiche sostenibili e nella creazione di spazi verdi che migliorano la qualità della vita per tutti. (g.z.)

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Il cartellone. Fino alla prossima primavera un ricco programma di spettacoli

Metti una sera a teatro Sipario sulla nuova stagione I

l sipario si apre sulla nuova stagione teatrale 2023-2024 di Este con l’entusiasmante programma “Metti una sera a...teatro”. Sei spettacoli in cartellone al Teatro Farinelli alle ore 21 da dicembre a marzo 2024, offrendo un ricco spettro di emozioni e intrattenimento di alta qualità. Un’iniziativa frutto della collaborazione tra l’Assessorato alla Cultura e il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven. Particolare rilevanza assume la rassegna “A Teatro con Mamma e Papà”, ospitata al Teatro dei Fi-

Tornano anche gli appuntamenti “A teatro con mamma e papà” per i più giovani e le loro famiglie lodrammatici, concepita per i più giovani e le loro famiglie. Citando le parole di Vincenzo Cerami, illustre sceneggiatore italiano, che considerava il teatro come “l’arte più moderna che esiste”. Il sindaco Matteo Pajola e l’assessora alla cultura Luigia Businarolo presentano la stagione con l’intento di far rivivere emozioni autentiche in un’era dominata dalle immagini virtuali: “Il programma è ricco e coinvolgente, per un pubblico variegato. Nella speranza che la magia del teatro sappia trasmettervi sempre nuove emozioni, coinvolgendovi in ogni istante, vi auguriamo un buon divertimento”, spiega Pajola. La stagione inizia il 13 dicembre con “La bella addormentata” del Russian Classic Ballet, un incredibile capolavoro del balletto classico per poi proseguire il 17 gennaio al Teatro Farinelli arriva Sebastiano Somma in “Lucio incontra Lucio. Le canzoni di Lucio Dalla e Lucio Battisti”, uno spettacolo che prova a figurare quell’incontro artistico mai avvenuto, raccontando attraverso le loro canzoni uno spaccato musicale che parte dagli anni ’60 per arrivare ai nostri giorni. Il 31 gennaio è la volta di Giuliana De Sio e Alessandro Haber in “La signora del martedì” di Massimo Carlotto, un testo intriso di torbida sensualità ma anche di dolcezza e di grazia, arricchito da un’ironia elegante e tagliente che produce leggerezza e sorriso. Il 7 febbraio troviamo Roberta Giarrusso e Pino Quartullo in “28 mo-

tivi per innamorarsi”: trentasei domande per scoprire se due persone possono innamorarsi l’una dell’altra. Il 20 febbraio è in scena Silvio Orlando in “Ciarlatani”, una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Chiude la stagione il 13 marzo Francesco Pannofino in “Chi è io?”, una commedia teatrale divertente e metafisica che inscena uno show televisivo di successo. Giada Zandonà

Alessandro Haber e Giuliana De Sio

Chiesa di San Martino: la Nuova Pro Loco per la riapertura Una rievocazione storica per sensibilizzare la messa in sicurezza e la riapertura della romanica chiesa di San Martino. Questa è stata l’iniziativa proposta da Este medievale e dalla Nuova pro loco Este 2020 in occasione della festività di San Martino con l’obiettivo di richiamare l’attenzione su un piccolo gioiello architettonico della città che da decenni è chiuso al publico per il pericolo della caduta degli intonaci. Oltre venti figuranti, circondati da una folla di curiosi hanno rimesso in scena nel sagrato della chiesa, in abiti storici la leggenda del cavaliere di Tours e del mendicante infreddolito. Una

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rievocazione minuziosa, che ha dato vita all’atmosfera dell’epoca mettendo in risalto i valori di solidarietà verso il prossimo. Non solo, la manifestazione ha anche spiegato cosa accadeva nelle campagne tra i contadini ed i padroni nel giorno di San Martino, una data importante, che sanciva la scadenza dei contratti agrari e dei salariati. «Abbiamo aperto le porte della chiesa e moltissimi curiosi avrebbero voluto vedere il suo interno» spiegano gli organizzatori «Sono più di vent’anni che la struttura è inagibile e ci auguriamo che anche questa rievocazione possa spingere l’amministrazione ad attivare gli interventi per la sua riapertura al pubblico. Ci auguriamo il prossimo anno di poter realizzare una festa ancora più ricca, con l’augurio di poter usare almeno una navata della splendida chiesa» concludono gli organizzatori. La rievocazione è stata anche anticipata da un convegno al patronato delle Grazie, tenuto da professor Tiziano Umiltà e da Nico Baù, che hanno raccontato la storia del Santo e le tradizioni contadine. (g.z.)


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Ambiente e territorio. Presentato ufficialmente il dossier

Dopo 12 anni il Parco dei Colli Euganei ha un nuovo direttore

Candidatura Parco Colli Riserva Biosfera Unesco È

stato presentato ufficialmente il Dossier di candidatura dei Colli Euganei a Riserva della Biosfera. Teolo e l’aula magna dell’abbazia di Praglia sono state la cornice dell’incontro pubblico del mese scorso, in conformità al programma Mab Unesco, che ha rappresentato un momento cruciale nel percorso verso il riconoscimento dei Colli Euganei come “Riserva della Biosfera Mab Unesco”, coinvolgendo importanti figure istituzionali, autorità locali, e esperti del settore. La presentazione dettagliata del dossier di candidatura ha sottolineato le motivazioni, le premesse, gli obiettivi e il contributo significativo del Parco in questo processo. Una platea gremita di cittadini, rappresentanti delle associazioni, operatori locali e addetti ai lavori, desiderosi di conoscere i dettagli del progetto ha affiancato le parole dei relatori che hanno saputo catturare l’attenzione di ognuno, trasmettendo la bellezza e l’importanza dei Colli Euganei. “Abbiamo condiviso il nostro impegno - spiega il presidente del Parco Alessandro Frizzarin - per la conservazione della biodiversità, la promozione del turismo sostenibile e la valorizzazione della cultura locale» spiegano i rappresentanti del Parco Colli. Un percorso che, tramite lo scambio di conoscenza dei problemi e delle soluzioni ambientali, sarà in grado di dare una grande opportunità di visibilità in ambito Europeo e Mondiale promuovendo le eccellenze e i valori specifici del nostro territorio Euganeo. A questo proposito - spiega Frizzarin - sarà fondamentale il ruolo dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei, non solo quale soggetto promotore del progetto, ma anche e soprattutto come coordinatore della futura Governance della Riserva della Biosfera, che vedrà impegnati Tavoli di lavoro tematici con funzione di proporre progetti e garantire il coinvolgimento dei diversi partner nella attività della Biosfera, ed il Comitato di Gestione che ne definisce l’operatività, nell’ottica di un confronto armonico e continuo alla ricerca di un modello sempre migliore di sostenibilità. Nella consapevolezza - conclude il presidente - che il rico-

noscimento a cui aspiriamo non rappresenta un punto di arrivo ma solo un altro importante step verso il raggiungimento dello sviluppo sostenibile, verso un modello moderno di Parco che metta sempre al centro il valore della tutela, ma che sia capace al tempo stesso di catalizzare le migliori energie economiche, sociali e culturali per la crescita del benessere del territorio”. Giada Zandonà

Un momento della presentazione della candidatura

Sintonizzati sul futuro. cambiare look

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Matteo Turlon è il nuovo direttore dell’ente Parco Regionale dei Colli Euganei. Ci sono voluti ben 12 anni e un’accuratissima selezione pubblica per dotare nuovamente il Parco della figura del Direttore. “Turlon è un profilo di altissima professionalità ed esperienza - spiega l’ente - è tiitolare del Coordinamento e supporto tecnico Vas e specialista direttivo tecnico Valutazione Ambientale Strategica della Regione del Veneto ed inoltre, componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ente Parco Regionale dei Colli Euganei. Una persona profondamente radicata e legata al nostro

territorio, che avrà la responsabilità di condurre l’Ente in questa fase così delicata, attuando gli indirizzi e gli obiettivi stabiliti dalla Governance del Parco e assumendo il coordinamento tra gli organi di governo e la struttura gestionale e operativa”. Alla presentazione ufficiale di Turlon, nella sede del Parco dei Colli Euganei ad Este, presenziata dalla governance e da tutti i dipendenti, si è respirato un clima di collaborazione, con l’obiettivo di costruire rete e fornire risposte concrete al territorio. Al nuovo direttore spetterà il supporto agli organi di governo per la definizione degli obiettivi e dei programmi di attività dell’Ente, la cura dell’attuazione dei piani, dei programmi e delle direttive generali definite dal Presidente e dal Consiglio Direttivo, e sovrintenderà alla gestione dell’ente assumendo la responsabilità dell’organizzazione delle risorse umane e strumentali e la responsabilità dell’andamento e della funzionalità degli uffici e dei servizi, adottando gli atti di gestione finanziaria, tecnica e amministrativa. (g.z.)


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L’approfondimento. Marnie Campagnaro, docente dell’Università di Padova

Come raccontare la guerra all’infanzia: il conflitto al centro delle narrazioni S

ono 91 i Paesi coinvolti in qualche forma di guerra nel mondo, rispetto ai 58 del 2008. Un allarme, un pericolo e una situazione che non possono essere taciuti o sottovalutati neanche ai bambini o agli adolescenti. “Storie d’infanzia tra conflitto e guerra. Visioni, prospettive e rappresentazioni letterarie” è la Conferenza internazionale ospitata a Palazzo Santo Stefano e organizzata da Marnie Campagnaro, docente di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata dell’Università degli Studi di Padova, con la partecipazione di docenti internazionali, per approfondire tematiche legate all’infanzia, al conflitto e alla guerra attraverso l’analisi di testi letterari, in particolare di albi illustrati. Nel contesto contemporaneo, permeato da venti di guerra è importante saper spiegare la guerra ai bambini? E’ utile sapersi attrezzare, come insegnanti, genitori ed educatori, delle parole giuste per poter parlare di guerra in un momento storico in cui anche l’Europa e il nostro paese stesso è chiamato in causa. Il progetto è rivolto ad indagare, attraverso approcci di ricerca interdisciplinare, forme letterarie e rappresentazioni visive dei conflitti. I libri di letteratura per l’infanzia e gli albi illustrati sono uno spazio dialogico fondamentale e le storie offrono

A Palazzo Santo Stefano la Conferenza internazionale organizzata dalla docente di Letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, volta ad indagare, attraverso approcci di ricerca interdisciplinare, forme letterarie e rappresentazioni visive dei conflitti

La professoressa Marnie Campagnaro durante l’intervento a Palazzo Santo Stefano

proprio la struttura narrativa per poterlo fare. Ai bambini e alle bambine, si possono raccontare anche i lati oscuri delle storie e della storia, basta farlo con le parole e le immagini più appropriate. Ci sono narrazioni capaci di aprire un dialogo con le giovani generazioni? Gli albi illustrati, le storie, ad esempio quelle raccontate splendidamente da Roberto Innocenti, sono proprio un modo per raccontare cos’è la guerra e cos’è il conflitto, non solo nella letteratura per l’infanzia, ma anche nella vita quotidiana. Il conflitto, in particolare, è una dimensione ineludibile, fa parte della relazione quotidiana. Talvolta non è possibile superarlo ma gestirlo, questo sì. E lo si può gestire narrando cosa significa essere “umani”. E’ importante focalizzare l’attenzione sulla positiva l’interazione tra conflitti, marginalità,

povertà educativa e letteratura per l’infanzia. In questo contesto, le narrazioni possono divenire spazi di dialogo speciali per affrontare complessità sociali e morali in un mondo segnato dalle tensioni belliche. Per chi è stata pensata questa iniziativa? Per chi vuole parlare di guerra ai ragazzi e ragazze, e sceglie la letteratura per farlo. Non è un evento nato per illustrare specifici eventi storici o per ricostruire i fatti salienti delle guerre nel XX e XXI secoli: essi sono stati ampiamente esplorati e dibattuti in molti, moltissimi altri libri e saggi. Nel rileggere anche alcune lancinanti storie per bambini e ragazzi riferite a diversi conflitti passati e contemporanei, questa iniziativa si interroga sui “perché”, sui “come”, sui “dove” e sui “chi” della guerra. Vincenzo Gottardo

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ed esperienze didattiche di educazione alla lettura e letteratura per l’infanzia e l’adolescenza. Un approccio che consente di dare forma e significato alle esperienze infantili anche in condizioni di conflitto e trauma. Continua inoltre fino al 21 dicembre nella Biblioteca Beato Pellegrino la mostra bibliografica interattiva “Italo Calvino: e fascinazione della fiaba”, realizzata dal Gruppo di ricerca in Letteratura per l’Infanzia e l’Adolescenza del Dipartimento FISPPA, Università di Padova. (v.g.)

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“Piccole letture in città” prosegue fino in primavera Il progetto “Piccole letture in città” è un programma di incontri, mostre, conferenze, seminari e laboratori che proseguirà a Padova fino a maggio 2024. Prevede l’intervento di storici, filosofi, pedagogisti, studiosi, autori e illustratori per l’infanzia, con laboratori e simulazioni esperienziali in aula, con biografie e albi illustrati. Gli appuntamenti, gratuiti e su prenotazione, sono aperti a insegnanti, educatori, bibliotecari, operatori, animatori, librai e professionisti per condividere novità editoriali, prassi

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Provincia

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Il personaggio. Il fondatore di Banca Mediolanum tra business story e avventura umana

“Ennio, mio padre”, l’imprenditore visionario nel libro della figlia Sara Doris fu l’unico banchiere al mondo a risarcire i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia

E

nnio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, osservato da un punto di vista inedito, quello della straordinaria figura paterna, fra gli episodi imprenditoriali più iconici e momenti familiari. Questo attraverso il libro “Ennio, mio padre”, scritto dalla figlia Sara Doris, vice presidente di Banca Mediolanum, presidente esecutivo del Consiglio di amministrazione della Fondazione Mediolanum Onlus e presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Ennio Doris. Un’anteprima speciale si è svolta nel giardino d’inverno di Casa Doris a Tombolo (Padova), paese di origine del visionario imprenditore, alla presenza della mamma di Sara Lina Tombolato, del fratello Massimo

Doris amministratore delegato di Banca Mediolanum, di parenti ed amici. Sara Doris è impegnata in un tour di presentazione del volume, edito da Piemme, il cui ricavato andrà a sostegno delle attività di Fondazione Ennio Doris, per agevolare il percorso formativo di studenti meritevoli provenienti da contesti socio-culturali non favorevoli.. Un omaggio ad una persona che è stata innovatrice del settore bancario italiano a quasi due anni dalla scomparsa avvenuta a Milano il 24 novembre del 2021 ad 81 anni. Capace di guardare oltre Ennio Doris, generoso, ha costruito da zero il suo successo, ma il successo non ha nutrito il suo ego, bensì la sua voglia di fare. L’ottimismo, la passione e la fede

che hanno animato la sua ascesa e la storia di Banca Mediolanum nella quale sono impegnati fratello e sorella, affondano le radici nell’intera vita di un uomo che ha sempre avuto nell’attenzione all’altro la propria stella polare. “Ha avuto la fortuna, Ennio Doris, mio padre – ha spiegato Sara - di aver messo a fuoco molto presto il miglior talento che aveva. Suo,

senza però appartenergli. Per lui, avere una capacità, una dote particolare, voleva dire aver ricevuto una risorsa da mettere a disposizione di tutti. Di proprio, un uomo di talento ha solo la responsabilità di mettere a frutto ciò che gli è stato affidato, a beneficio del mondo. Di questo era convinto”. Nel volume ci sono il racconto di una business story italiana di respiro

internazionale ed un ritratto intimo e affettuoso di figlia. C’è la straordinaria avventura umana del padre, ne fa emergere i valori che lo hanno accompagnato nella vita pubblica come pure in quella privata. Il senso profondo della famiglia e delle relazioni umane che lo hanno guidato dall’infanzia povera e felice a Tombolo fino a un modello di business fondato sul rispetto della persona, e proprio per questo vincente. Il bambino che giocava scalzo con un pallone improvvisato, il giovane che si innamorò a prima vista e che per tutta la vita amò profondamente la stessa donna, colui che realizzò i suoi sogni senza mai scoraggiarsi di fronte agli ostacoli, il banchiere che, unico al mondo, risarcì i clienti dopo il fallimento della Lehman Brothers. Una persona capace di parlare con tutti e che non ha mai perso l’amore e la fiducia per la sua terra, per il Veneto e per l’Italia. Michelangelo Cecchetto

A mungere ci pensa il robot: scuola di benessere animale al Duca degli Abruzzi Sub sidere vernant, “crescere rigogliosi sotto le stelle” è il motto che campeggia sopra l’arco d’ingresso dell’Istituto “Duca degli Abruzzi” a Padova, che festeggia i 150 anni dalla sua fondazione con un ricco programma ricco di iniziative. Di recente è stata inaugurata la prima stazione di mungitura robotizzata, che permette all’animale di accedere automaticamente al macchinario senza l’intervento dell’operatore, garantendo il massimo comfort, un maggiore controllo sanitario del prodotto e un minor spreco. Per l’occasione Mattia Bottacini, dirigente medico veterinario dell’Ulss 6 Euganea, è intervenuto sul tema della bio-sicurezza, benessere animale e normativa in evoluzione. “La protezione degli animali in allevamento – ha sottolineato Bottacini - rappresenta da sempre uno degli obiettivi prioritari del legislatore europeo. Dal punto di vista medico-scientifico, la prosperità di un animale allevato deve necessariamente basarsi sull’analisi di molti fattori connessi con le

condizioni di vita, il rispetto dei suoi fabbisogni e la sua capacità di adattamento all’ambiente. Tutte queste condizioni devono essere registrate e valutate attraverso specifici indicatori e i risultati devono essere analizzati attraverso un metodo il più possibile obiettivo e scientifico. E’ interessante parlare agli studenti: la formazione è un elemento chiave in questo processo e la legislazione italiana, a partire dal 2001, richiede che gli operatori agricoli abbiano competenze e conoscenze adeguate”. “E’ importante sviluppare maestranze sempre più abili e consapevoli – ha sottolineato Alessandro Donà, dirigente scolastico – per questo cerchiamo di guidare gli studenti verso un percorso formativo all’avanguardia. Anche il nuovo robot consente di familiarizzare con le tecnologie e offre un vantaggio aggiuntivo nel mercato del lavoro, preparando gli studenti per il futuro in agricoltura, un settore sempre più digitale, che promuove il benessere degli animali e tende a ridurre lo spreco”. (v.g.)

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e le sfide che riguardano il mondo femminile. Ascolta tutte le mattine dalle 11:38. Solo su Radio Veneto24. A cura di

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Cultura

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Da Genova a Padova. L’esposizione interattiva all’ex Macello fino al 25 febbraio

Illusioni in mostra, tra divertimento e apprendimento, tra arte e fisica D

ivertimento e apprendimento, arte e fisica, architettura e psicologia si incontrano nella Mostra delle Illusioni, l’evento interattivo in corso all’ex macello di via Cornaro fino al prossimo 25 febbraio che arricchisce il calendario delle mostre ed esposizioni presenti in città. Un evento che arriva a Padova dopo essere stato ospitato negli spazi espositivi del Porto Vecchio di Genova e dopo aver toccato varie città europee, portando in ognuna di esse la combinazione che ne sta decretando il successo: un mix di didattica e divertimento adatto a varie fasce di età. A Padova sarà ospitato nell’antico Macello, il complesso esemplare di archeologia industriale inaugurato nel 1908 su progetto di Alessandro Peretti e riconvertito negli anni Ottanta a spazio espositivo, detto anche “Cattedrale” per la caratteristica forma a tre navate. La Mostra delle illusioni è realizzata dalla Museum Events Group, realtà specializzata in esposizioni a carattere divulgativo e di intrattenimento, e si pone come un percorso espositivo in grado di mettere alla prova sia i sensi che la mente, grazie a più di settanta illusioni realizzate anche tramite l’ausilio della realtà virtuale, il tutto in un ampio ed innovativo spazio riempito con scenografie, immagini ed esperienze da vivere in prima persona. Le illusioni ottiche e percetti-

Se la prima reazione è quella dello stupore e della sorpresa, in seconda analisi l’immersione permette di approfondire il modo in cui tali illusioni vengono create, il tutto con momenti di ilarità, gioco e opportunità di confronto

Una delle esperienze della Mostra delle illusioni

ve sono il focus dell’esposizione: combinazioni di arte, architettura ed elementi di fisica e ottica che agiscono sul visitatore su più livelli. Se la prima reazione, davanti alle illusioni presentate nella mostra, è quella dello stupore e della sorpresa, in seconda analisi l’immersione in questa mostra permette di approfondire il modo in cui tali illusioni vengono create, il tutto con momenti di ilarità, gioco e opportunità di confronto. Una mostra pensata non solo per far dubitare chiunque delle proprie percezioni, ma anche per offrire un percorso didattico e divulgativo. Ed è in virtù di questa doppia valenza che la mostra si rivolge tanto ai gruppi di amici che vogliono passare una giornata all’insegna del divertimento,

quanto a coloro che vogliono capire le dinamiche fisiche, ottiche e psicologiche che stanno alla base dei fenomeni ottici. L’evento è pensato anche per le scuole, permettendo di prenotare delle visite guidate il cui scopo è quello di far comprendere alle classi i diversi meccanismi che creano le varie illusioni ottiche presentate nel percorso espositivo. In particolare, tutti i partecipanti vengono messi nelle condizioni di poter distinguere fra le diverse tipologie di illusioni ottiche e ricevono le conoscenze fondamentali per riconoscere quali sono gli elementi che regolano la percezione visiva, quali i processi legati alla vista e, infine, come la mente cerca di risolvere i paradossi. Francesca Tessarollo

Pensieri preziosi: il gioiello contemporaneo protagonista Il gioiello artistico contemporaneo è il protagonista della rassegna internazionale Pensieri Preziosi, fino al 18 febbraio prossimo all’Oratorio San Rocco. iunta alla 18ª edizione, la rassegna curata da Mirella Cisotto Nalon e realizzata con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo si concentra sul percorso creativo di cinque artiste, diverse per stile, scelte artistiche e materiali utilizzati, ma tutte protagoniste nel mondo della produzione del gioiello contemporaneo: Karin Roy Andersson (Svezia), Carla Riccoboni (Italia), Bettina Speckner (Germania), Barbara Uderzo (Italia), Flóra Vági (Ungheria). Le loro creazioni, frutto di sperimentazione e ricerca con-

tinue, esprimono non solo raffinate abilità tecniche, ma anche la capacità di esprimere storie e frammenti di vita. Delle “mini

sculture”, come descritte dalla curatrice della mostra, in cui diversi metalli (oro, argento, ma anche alluminio, titanio, ottone,

ferro e acciaio) si combinano non solo con pietre, lacche e vernici, ma anche con materiali organici, carta, plastica, piante e materie deperibili come ghiaccio, zucchero e cioccolata. Delle opere significative anche perché, come sottolineato da Andrea Colasio, Assessore alla Cultura del Comune di Padova, “celebrano l’insostituibile contributo delle figure femminili nello sviluppo dell’arte orafa”. Un appuntamento importante per la città di Padova, che può vantare una scuola orafa nota a livello internazionale, e un’opportunità per promuovere il gioiello artistico contemporaneo, apprezzato soprattutto da una nicchia di intenditori. (f.t.)

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Sport

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La società. Conta più di 130 atleti ed è un riferimento per tutto il territorio

Basket Monselice, una grande storia che attraversa ben cinque decenni

C

inque decenni di attività e oltre 130 giovani e giovanissimi iscritti: questi i numeri dell’ASD Monselice Basket Beavers. La società, nata ufficialmente ai piedi della Rocca nel 1972 quando è stata costituita la Società Polisportiva Monselice con conseguente affiliazione alla Federazione Italiana Pallacanestro, è andata incontro nel corso dei decenni a uno sviluppo importante diventando punto di riferimento sul territorio. Sotto la guida del primo presidente Guido Contarin, gli atleti avevano iniziato ad allenarsi negli spazi messi a disposizione dal patronato locale che disponeva di un campo regolamentare all’aperto. Da quel momento, la storia del Monselice Basket ha preso una piega ufficiale e, con la partecipazione ai campionati federali di Prima Divisione e Promozione

oltre che a diversi tornei a carattere giovanile, la società è riuscita ad affermarsi. Dal 4 gennaio 1972 e per tutto il primo decennio di attività, le squadre non disponevano di una struttura sufficientemente capiente e, a ospitare gli atleti, era proprio il campo in cemento del patronato. Di quel periodo rimane nitido un ricordo: gli arbitri erano costretti a fermare il gioco quando suonavano le campane perché coprivano il suono del fischietto. A oggi le squadre, nelle loro divise bianche e rosse, si allenano anche al coperto usufruendo della tensostruttura del liceo “C. Cattaneo” e del palazzetto di via Carrubbio. La crescita registrata dall’Asd fino a questo momento è stata costante e costellata di soddisfazioni sul campo da gioco, e non solo. Tra le vittorie più importanti di cui la società si è resa

La formazione dei mini esordienti con alcuni sostenitori

protagonista, il secondo posto al campionato Ragazzi 1971/72, 1976/77 e in quello di Promozione 2004/05 ma anche il primo posto al torneo di Adria nel 1973 e nel campionato di Prima Divisione 2011/12. A contraddistinguere questa realtà sportiva monselicense è il

fatto che i ruoli dirigenziali sono ricoperti da ex giocatori che, una volta terminata l’attività agonistica, hanno deciso di impegnarsi nella parte organizzativa e di gestione. Attualmente a dirigere la società è Paolo Masin che, insieme a collaboratori e allenatori, porta avanti il progetto del Mon-

selice Basket nel segno di partecipazione, inclusività, impegno e passione. Sebbene siano lontani i tempi in cui le squadre dovevano allenarsi all’aperto, sfidando le intemperie oltre che gli avversari, l’ASD Monselice Basket Beavers non è cambiata nei propositi e negli intenti. La società conta su una prima squadra composta da adulti che partecipano al campionato federale regionale Dr3, un settore giovanile con Under 18 e Under 16 e il Minibasket, articolato in Mini esordienti, Aquilotti e Scoiattoli. Monselice Basket Beavers è a tutti gli effetti una realtà storica della Rocca capace di portare sul campo da più di cinquant’anni sport e socialità, agonismo e passione nel segno della palla a spicchi. Martina Toso

Virtus Padova, il volto nuovo Antelli: “Vogliamo puntare in alto” Playmaker di 183 centimetri, 25 anni, nato e cresciuto cestisticamente a Cernusco sul Naviglio e poi alla Reyer Venezia e protagonista con la nazionale a livello giovanile. Michele Antelli è uno dei volti nuovi della Virtus Padova Antenore Energia, che si sta dimostrando protagonista anche in questo campionato. “Per me è stato facile ambientarmi a Padova, una città bellissima. Anche con la società mi sono trovato subito bene, una società seria dove i rapporti sono familiari, nel senso che abbiamo contatti frequenti con il presidente e i dirigenti”. Quello del play è uno dei ruoli più importanti della squadra, come valuti il campionato tuo e quello della squadra fin qui ?

“Potevamo avere più punti in classifica anche se dobbiamo dire che il campionato è ancora lungo. Complessivamente valuto il nostro campionato positivamente: abbiamo lasciato giù qualche punto, penso alla partita con Bisceglie e quella con Lumezzane, quella a maggior ragione perché giocata in casa, che potevamo vincere. Possiamo sicuramente fare meglio. In questo campionato è fondamentale essere sempre molto concentrati perché è un campionato di altissimo livello”. Il campionato finora ha offerto grandi sorprese. “E’ vero. Il campionato finora ha dimostrato che non ci sono gare sicure, è molto equilibrato. Abbiamo visto che ogni squadra

può fare il campionato, una volta perdere di venti punti, un’altra vincere di quindici. Le nostre partite ne sono la prova: abbiamo perso con le squadre considerate più deboli e vinto contro le più forti”. Qual è stata la miglior prestazione di quest’anno, e quale la peggiore ? “A Fabriano siamo stati una vera squadra; la partita peggiore forse con il Lumezzane, ci siamo un pò disuniti e ci hanno rubato la partita”. Dove può arrivare la Virtus? “La classifica è molto corta, il nostro obiettivo è puntare agli ultimi posti dei play off che ci darebbero una salvezza tranquilla. E poi osare un poco di più, provare a fare lo sgambetto a qualcuno dei forti”. (d.b.)

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#Regione

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La riflessione. Intervista a Francesca Torelli, Consigliera di parità del Veneto

L’emancipazione femminile fa ancora paura “Gli studi e il lavoro permettono alle donne di ottenere l’indipendenza e di uscire anche da contesti di violenza, ma è necessario un cambiamento culturale” Consigliera Torelli, quali le sue considerazioni sulla drammatica vicenda di Giulia Cecchettin? Mi sono interrogata a lungo su quanto successo e sull’impatto che questo ha avuto. E’ stato uno shock molto che ha coinvolto tutte le generazioni a tutti i livelli perché in questa vicenda più di altre non c’è alcun alibi per l’assassino, non c’è nulla che lasci spazio a qualche genere di spiegazione. Siamo di fronte ad un evento che ha per protagonista un giovane, il quale probabilmente si è trovato in una situazione particolare. Quindi può avere un suo peso il messaggio di una società patriarcale, questo è evidente a tutti. Il femminicidio è l’aspetto certamente più tragico di un contesto in cui la disparità di genere è presente nella società

e nel mondo del lavoro. Che ne pensa? E’ un aspetto importante, tra l’altro proprio la vicenda di Giulia sottolinea come, probabilmente sia proprio l’emancipazione femminile uno degli elementi scatenati. In questo caso la ragazza doveva laurearsi prima del suo ex fidanzato, è comunque un elemento di emancipazione: mi laureo, mi trovo un lavoro, sono indipendente. Non dimentichiamo che proprio il lavoro permette di ottenere l’indipendenza e sopratutto alle donne di uscire anche da dei contesti di violenza e prevaricazione. Questo però le espone anche a dei rischi. Non tutte le situazioni di violenza si concludono con un femminicidio ma è fondamentale aiutare le donne ad inserirsi in un contesto lavorativo di qualità e riconosciuto che può essere la svolta

per la propria indipendenza. In un recente convegno abbiamo messo in luce i dati sull’occupazione femminile e le condizioni delle immigrate ed è stato ribadito quello che da tempo di sostiene. La donna è presente nel mercato del lavoro, assolutamente, con tassi di occupazione che non sono i più alti d’Europa ma sono sono comunque cresciuti negli anni. I settori di impiego però non sempre garantiscono la miglior qualità nel rapporto di lavoro. Proprio sulle retribuzioni c’è una forte disparità salariale tra donne e uomini, così come sono diverse le occasioni di lavoro che vengono date alle donne. A questo proposito, quali possono essere gli strumenti per favorire le pari opportunità in azienda? Dal 2022 abbiamo assistito all’introduzione di importanti strumenti. Mi preme segnalare la possibilità che hanno le aziende di ottenere la certificazione per la parità di genere. Va a certificare le aziende virtuose che introducono dei sistemi di gestione

del personale che permettono di valorizzare anche l’apporto delle donne. Questo ha delle ricadute non solo di tipo sociale, per i lavoratori e le lavoratrici e il contesto in cui si trovano, ma anche in termini di produttività per le stesse aziende. La certificazione family audit va a certificare se l’azienda ha degli strumenti di conciliazione. Uno dei principali problemi della donna per cui la donna non riesce a stare a lungo lungo sul mercato di lavoro o fare la stessa carriera che fa un maschio sta nel fatto che si accolli due lavori. Da una parte i carichi di cura in casa e dall’altra il lavoro fuori. Ricordo infine la legge 3 del 2022 con la quale la Regione Veneto è una delle prime che andrà a istituire il registro delle imprese virtuose. Questo strumento renderà disponibili e trasparenti i dati sulle retribuzioni permetterà di fare delle riflessioni interne all’azienda per innescare un cambiamento culturale che è assolutamente necessario”. (a cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano)

Giulia Cecchettin

CHI E’ La consigliera di parità ha il compito di svolgere funzioni di promozione e di controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini. Dal 2022 Francesca Torelli è consigliera di parità effettiva della Regione del Veneto.

Federica Sandi, segretario e consigliera dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto

Silvia Scordo, consigliera di parità della provincia di Padova

“Ragazzi, di fronte alle difficoltà confidatevi e chiedete aiuto”

“La violenza può iniziare anche da una semplice battuta”

“In molti sono rimasti colpiti per la giovane età delle persone coinvolte in questo doloroso fatto di cronaca”, è la riflessione di Federica Sandi, segretario e consigliera dell’Ordine psicologhe e psicologi del Veneto. “Ma già nel 2023 - continua - abbiamo assistito a numerosi femminicidi commessi da giovani che non hanno per forza alle spalle relazioni fallite o numero-

“Di fronte ad un fallimento credono di potersi arrangiare ma questo può rivelarsi tragico” si eventi negativi nella loro vita amorosa. Quel che oggi emerge è che ancora ragazzi e giovani uomini credono di non potersi confidare chiedere aiuto, cercare conforto quando vivono emozioni negative e preoccupazioni molto forti collegate all’affettività, alla relazione che stanno

vivendo. Credono di doversi arrangiare a trovare una soluzione e spesso, purtroppo, questa soluzione diventa tragica e può sfociare in un vero e proprio delitto. Quindi è importante che uomini e donne sappiano di potersi confidare con amici, parenti e professionisti quando le relazioni diventano problematiche”.

Silvia Scordo è consigliera di parità della provincia di Padova. Di fronte al senso di sgomento provato in queste settimane, cosa dobbiamo trasmettere ai giovani per non arrivare a questi livelli estremi? Fin dalle elementari ci dovrebbe essere la possibilità di affrontare l’uguaglianza, ma non come una disciplina collaterale che andrebbe a rimarcare ancora di più le differenze. Andrebbero rivisti anche i libri di storia, scritti a due mani dagli uomini, per far capire il contributo dato dalla donna. Sarebbe un passo verso una normalità in cui uomini e donne danno lo stesso contributo, in parti uguali. Nel frangente di Giulia, non è la ragazza che ha sbagliato ad accettare l’invito del suo ex fidanzato. E’ lui che ha commesso un omicidio efferato affinché Giulia non potesse laurearsi e gioire del suo primo traguardo.

C’è bisogno anche di un cambiamento culturale per affrontare e gestire una situazione che è diversa rispetto alle generazioni precedenti? Verissimo, perché oggi anche con tutti i mezzi che hanno a portata di mano, dai cellulari ai social, i ragazzi crescono in fretta. Lo vediamo già alle medie, dove le avance sono all’ordine del giorno e la possibilità di sentirsi uomini sia con il linguaggio che con la gestualità. La violenza inizia da una battuta, quindi non si può non considerare grave anche solo una battuta ad una ragazzina. Bisogna prendere effettivamente con la giusta e dovuta importanza una situazione del genere che è effettivamente è germe di una violenza, di una possibile vessazione che oltretutto è fuori controllo, fuori dalle nostre case fuori dalle scuole”.


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Regione

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Coesione e sviluppo. Il protocollo sottoscritto a Verona insieme ai ministri Fitto e Nordio

Zaia e Meloni firmano l’accordo da 606 milioni “Oltre due terzi delle risorse serviranno al superamento delle carenze infrastrutturali”

V

ale ben 607 milioni di euro l’accordo per lo sviluppo e la coesione fino al 2027 e sottoscritto da Meloni e Zaia a Verona, in occasione di Job & Orienta. La firma del protocollo d’intesa tra Governo e Regione del Veneto si è svolta anche alla presenza dei ministri Raffaele Fitto (Affari europei) e Carlo Nordio (Giustizia). Nel dettaglio, l’accordo prevede, tra l’altro: 2,5 milioni per la digitalizzazione, 35,15 milioni per la competitività delle imprese, 134,6 milioni per ambiente e risorse naturali, 3,75 per milioni il patrimonio culturale, 151,5 milioni per trasporti e mobilità, 22 milioni per la riqualificazione urbana, 26 milioni per sociale e salute, 10 milioni per istruzione e formazione, 15,4 milioni per la capacità amministrativa. “Stiamo parlando di strategia, stiamo parlando di visione rispetto alle imprevedibili e impegnative sfide che abbiamo affrontato nell’ultimo triennio – ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia -. La firma di questo accordo aggiunge un ulteriore tassello alle politiche di sviluppo del “Sistema Italia”, ed in particolare della Regione del Vene-

to, che è tra le prime Regioni a siglarlo, grazie all’efficace coordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri con cui il Veneto sta collaborando con grande impegno. L’intesa parla di sviluppo, parla di scelte di medio e lungo periodo e, quindi, scelte strategiche”. Zaia ha sottolineato che “dei 607,6 milioni di euro complessivi a disposizione del Veneto, oltre 400 milioni di risorse vengono destinate a interventi sul territorio volti al superamento di carenze infrastrutturali e al raggiungimento di imprescindibili obiettivi di competitività sostenibile e per migliorare la qualità della vita dei cittadini”. “Lo considero un ulteriore tassello della nostra ottima collaborazione, un contributo che il Governo centrale dà ad una regione che altro non chiede se non di essere messa in condizione di correre sempre più velocemente, di lavorare sempre più efficacemente, che rappresenta una locomotiva dell’Italia e che noi vogliamo valorizzare come locomotiva dell’Italia” – ha aggiunto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Tornando ai numeri, per l’Ambiente e le risorse naturali 118,6 milioni di euro sono destinati alla difesa del territorio e della risorsa idrica attraverso opere strategiche per la sicurezza, anche con il contributo operativo dei Consorzi di Bonifica. Oltre 40 milioni, sono per interventi sul bacino di laminazione di Prà dei Gai. Per la difesa della natura e biodiversità, 14 milioni di euro sono destinati alla vivificazione delle aree lagunari del Delta del Po per la riattivazione degli scambi d’acqua con il mare. Il settore dei trasporti e mobilità vede investimenti per più di

150 milioni di euro di cui 56 milioni destinati a finanziare due interventi prioritari: la variante alla SR 10 “Padana inferiore” e del Completamento “Terraglio Est”, in Comune di Treviso; mentre 10 milioni di euro sono assegnati alla linea ferroviaria Adria – Mestre che si aggiungono agli 11,25 milioni di euro già investiti nell’elettrificazione della tratta. In previsione delle olimpiadi invernali del 2026, 33,5 milioni sono destinati al collegamento della Ski Area del Civetta con la Ski Area Cinque Torri e alla realizzazione di bacini idrici per l’innevamento.

In materia di mobilità sostenibile, previsti 32 milioni di euro per le piste ciclabili, con il finanziamento di alcuni stralci delle Ciclovie Nazionali del Garda, Adriatica e VenTo e lotti della Treviso – Ostiglia, mentre nell’ambito della riqualificazione urbana 23,5 milioni di euro finanzieranno interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico di alloggi di edilizia residenziale pubblica. Infine, 10 milioni di euro sono destinati al miglioramento dei servizi abitativi e di ristorazione per gli studenti universitari.

A Rachele Scarpa l’incarico nazionale su giovani e salute Nuovo incarico nazionale su “Giovani e Salute” per la deputata trevigiana del Pd Rachele Scarpa. “Ringrazio Elly Schlein e Marina Sereni per la fiducia accordatami - afferma la parlamentare -. Pensiamo spesso al Servizio Sanitario Nazionale pubblico come qualcosa di più vicino alla popolazione anziana che a quella giovanile: eppure non è così, e sono tantissimi i temi attraverso cui possiamo trasmettere l’importanza del

coinvolgimento delle generazioni più giovani nell’evoluzione e nella difesa della sanità pubblica. Occorrerà innanzitutto chiedersi: cos’è salute, per i giovani? E che contributi preziosi può dare la nostra generazione nell’implementazione della salute collettiva? Penso al grande contributo avuto nel portare alla luce il diritto al benessere psicologico, e nell’evidenziare la sua profonda connessione con le condizioni

materiali e con le prospettive di precarietà. Penso al grande tema della salute sessuale e affettiva, che è innanzitutto diritto a un’educazione completa, inclusiva e di qualità, a una contraccezione libera, accessibile e sicura, alla prevenzione, al grande tema del consenso. Alla salute come diritto anche delle persone queer e con corpi e identità non conformi. Al tema delicatissimo del contrasto ai

disturbi alimentari e dell’educazione alimentare, o anche alla valorizzazione e alla tutela dei giovani professionisti del mondo della salute. Penso che il Partito Democratico, su questo terreno, abbia molto da dire, da sviluppare e da proporre: metterò tutta me stessa per favorire la massima partecipazione e l’elaborazione di campagne, proposte di legge, progetti su questi importantissimi temi.

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L’intervista. Giampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto (Venezia, Padova e Treviso)

“Il teatro piace e conquista anche i giovani” Beltotto è stato ospite di Giorgia Gay nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore”, in onda ogni sabato su Radio Veneto24

G

iampiero Beltotto da cinque anni è presente del Teatro Stabile del Veneto, che gestisce il Teatro Goldoni di Venezia, il Teatro Verdi di Padova, il Teatro Mario del Monaco di Treviso e da anni collabora con l’Estate Teatrale Veronese e nel 2023 con il Verona Shakespeare Fringe Festival. Nel 2022 il Teatro Stabile ha riottenuto la qualifica di Teatro Nazionale, per il triennio 20222024, confermandosi tra le eccellenze nazionali. Presidente, ormai sono entrate nel vivo le stagioni teatrali in tutto il Veneto. Qual è il trend? Ma soprattutto piace ancora il teatro? Il teatro piace moltissimo altrimenti in biglietteria non avremmo i numeri che abbiamo. Gliene cito solo due. Cinquemila abbonati sui tre teatri e i primi quattro spettacoli in sold-out sulle tre città. Quindi siamo molto conten-

i bambini da accudire a casa, alla sera, quindi per i genitori è un po’ più difficile. Ma devo dire che dai 17 fino ai 30-35 anni la gente viene a teatro senza nessun problema. Ciò non toglie che dobbiamo continuare ad avere attenzione per i giovani, per non lasciarli nella solitudine dei loro strumenti elettronici.

ti. È evidente che c’è un ritorno del pubblico nei teatri che sente propri. Il teatro si sente proprio quando ti corrisponde, quando lo spettacolo corrisponde a quello che tu stai cercando. È evidente che da noi lo spettatore non cerca soltanto il comico o il facile, ma anche il complesso e ciò che non è immediatamente percepibile, che richiede un minimo di riflessione. Oggi cosa va di più? Cosa piace di più agli spettatori? La prosa oggi ha un grandissimo ritorno di fiamma da parte del pubblico, che si sta innamorando dei testi. Sono stato alla prima di Padova con “Moby Dick” interpretato da Alessandro Preziosi. Il teatro era gremito, è stato un grandioso successo, anche se si trattava di una scenica, quindi c’era una particolare forma di spettacolo. Alessandro è stato bravissimo e si è più che meritato un quarto d’ora di applausi alla

Giampiero Beltotto

fine. Un teatro gremito, dunque, ma i giovani vanno a teatro e oppure bisogna coinvolgerli di più? Ringraziando il cielo i giovani ci vanno. Un po’ di anni fa quando mi affacciavo vedevo solo teste bianche o teste senza capelli.

Invece adesso si vedono un bel po’ di teste nere, in numero abbastanza visibile. Credo che ci sia molta retorica nel dire che i giovani non vanno a teatro. Invece ci vanno, semmai abbiamo qualche problema nella fascia dai 35 ai 45 anni perché è l’età in cui si hanno

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A settembre è nata la fondazione Teatro Stabile del Veneto. Cos’è e cosa cambia rispetto al passato? La fondazione è la possibilità che ci siamo data di coinvolgere soprattuto il mondo dell’imprenditoria veneta. Ricordo a tutti così di sfuggita che il Veneto fa il 12 per cento del PIL nazionale e quindi ha una classe imprenditoriale di prim’ordine. La fondazione, pertanto, è fiscalmente il sistema migliore per avvicinare gli imprenditori e far capire che il teatro è anche casa loro. Del resto anche un un bullone di ferro si vende meglio con Goldoni che senza Goldoni. A cura di Giorgia Gay e Nicola Stievano


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La novità. Servizio sviluppato da un team di giovani imprenditori veneti

“Drink or drive”, in una app l’autista personale a disposizione per tornare a casa in sicurezza U

n comodo e sicuro servizio di autista sostitutivo per riportare a casa incolume chi, dopo una serata in un ristorante o con gli amici, non se la sente di mettersi al volante. Si chiama “DoD - Drink or Drive” e arriva tramite una applicazione che sarà disponibile su piattaforme Ios e Android. A metterla a punto da una start -up di giovani imprenditori veneziani: Elia Stevanato e Mattia Campagnaro, con il prezioso supporto dello startup studio veneto BeeRedi, guidato da Daniele Salvadori. Il funzionamento è semplice e intuitivo. Grazie alla App, il cliente, previa registrazione al servizio, potrà segnalare il luogo di incontro con l’autista sostitutivo che lo ricondurrà a casa, mettendosi al volante della vet-

Da sinistra: Mattia Campagnaro, Elia Stevanato e Daniel Salvadori

tura del richiedente. Questo garantisce sia la sicurezza del conducente che la sua tranquillità. “Abbiamo pensato a que-

sto servizio non tanto per città come Milano o Roma, dove è facile spostarsi con i mezzi pubblici, quanto piuttosto per tutte

le piccole città e i paesi dai quali proveniamo, dove è normale andare a cena con la propria automobile”, commenta Elia

Stevanato, CEO di DoD e vice presidente dei Giovani della Confapi di Venezia. “Non è questione di età, o di bere oltre ai limiti: a volte basta un bicchiere di vino a stomaco vuoto per perdere lucidità e rischiare la patente e la vita. DoD interviene non come competitor dei taxi, ma come alternativa che permette il rientro con il proprio automezzo. Il servizio permette infatti di sciogliere quella resistenza a dover rientrare lasciando lì il veicolo, per poi recuperarlo il giorno dopo”, sintetizza Mattia Campagnaro. Le tariffe medie del servizio variano da 20 a 60 euro, in funzione del tragitto, dell’orario e degli optional richiesti, offrendo un’opzione conveniente per coloro che cercano una guida sicura verso casa.

Protezione civile, Venturini: “Norma da cambiare per non esporre i volontari a responsabilità sproporzionate” Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e vicepresidente di Anci Veneto è intervenuta sulla normativa che regola gli interventi della Protezione Civile in tema di sicurezza sul lavoro. “In seguito al decesso di un volontario di Protezione Civile in Friuli Venezia Giulia - ricorda Venturini - il suo coordinatore ed il sindaco del Comune dove l’intervento si stava svolgendo sono stati indagati e sono stati raggiunti da sanzioni da pagare per violazioni della normativa sulla sicurezza. Secondo la normativa, il sindaco del Comune dove si svolge l’intervento è equiparato – in tema di sicurezza sul lavoro – al titolare di una azienda mentre il coordinatore viene paragonato ad un dirigente.

Elisa Venturini

Questo episodio ha causato una forte reazione nel mondo del volontariato: se – a fronte dello svolgimento di un’opera di volontariato – si corrono dei rischi di natura economica ed addirittura penale è chiaro che molti volontari potrebbero ritirare la loro disponibilità.Se da un lato è giusto chiedere che gli interventi della protezione civile avvengano in sicurezza, dall’altro non possiamo imporre sulla testa dei sindaci e dei coordinatori una spada di Damocle così pesante visto che non parliamo di un rapporto di lavoro strutturato e soprattutto considerando che si tratta di un lavoro che spesso e volentieri si svolge in condizioni di emergenza o comunque in situazioni precarie. Credo quindi che sia necessario un

emendamento che esoneri Sindaci e Coordinatori della Protezione Civile dall’adempimento del decreto legislativo 81 del 2008 in tema di salute e sicurezza sul posto del lavoro, escludendo quindi le conseguenti responsabilità per i volontari della protezione civile ed i loro coordinatori ma anche per i sindaci. Naturalmente questo non significa che ci sia un allentamento sul tema della sicurezza che resta centrale - conclude Venturini - ma che va stimolata ed assicurata potenziando i corsi di formazione e facilitando il collegamento tra uffici pubblici e volontari ma non certamente individuando eccessive responsabilità civili e penali in capo a chi, con passione, si dedica ad aiutare la propria comunità”.

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Il bilancio. Numerosi gli interventi a sostegno del tessuto associativo, sportivo e del volontariato veneto

Aspiag Service Despar: un 2023 di progetti per il Veneto! U

n bilancio più che positivo degli interventi effettuati a sostegno del tessuto associativo, sportivo e del volontariato del Veneto, con molte iniziative che sono riuscite a coinvolgere appieno la clientela Despar in regione, permettendo fra l’altro di poter includere attivamente anche nuovi soggetti del privato sociale. Questa la valutazione, ormai in chiusura di questo 2023, che permette ad Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, di potersi ritenere soddisfatta dei progetti avviati e conclusi nell’anno in favore del territorio veneto, dove partecipa attivamente alla vita delle comunità locali. Fra i progetti di sostegno alle realtà sportive locali va segnalata la nuova partnership siglata dal marchio dell’Abete con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Fenice Veneziamestre C5, primaria realtà del futsal regionale e nazionale nata nel 2007, la cui prima squadra milita nel campionato nazionale Serie A2 Elite. Una società sportiva che aggrega oggi nel veneziano circa 400 atleti a partire dall’età di cinque anni e che si distingue per la capacità di saper coniugare, nella propria attività sportiva di base, l’inclusione sociale, il coinvolgimento scolastico e l’educazione allo sport. Il 2023 ha poi visto crescere ancora l’impegno di Despar in

favore del mondo del volontariato veneto, in particolar modo attraverso due iniziative di raccolta fondi, che hanno coinvolto migliaia di clienti: la prima per sostenere i progetti di cura dei disturbi del comportamento alimentare portati avanti dall’Associazione “Fenice ODV” di Portogruaro in provincia di Venezia e la seconda in favore dell’impegno della padovana Fondazione Ometto e del suo importante progetto “Piccolo Principe”, che da alcuni anni finanzia lo studio sugli arresti cardiaci e la morte improvvisa nei bambini e che mira a fare delle scuole del Veneto dei luoghi cardioprotetti, attraverso l’installazione di defibrillatori. Anche le donne sono state al centro non solo delle politiche di assunzione, di formazione e di valorizzazione di Aspiag Service, ma anche dei progetti legati ai loro diritti e al loro benessere, oltre a quelli di lotta alla violenza di genere, purtroppo sempre e più che mai di forte attualità. L’azienda anche per il 2023, attraverso l’iniziativa “Il mondo ha bisogno delle donne”, ha raccolto direttamente fondi indirizzati alla ricerca e la cura dell’endometriosi, che sono stati devoluti all’associazione no profit ISSA School (International School of Surgical Anatomy), istituita per volere dei vertici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella

IL PUNTO

di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto

Il nostro modo di pensare al Veneto

(VR). Aspiag Service Despar ha poi proseguito la sua personale battaglia contro lo spreco alimentare, riuscendo a unire il valore della sostenibilità ambientale a quello dell’aiuto alle persone che maggiormente si trovano in situazione di difficoltà, permettendo la preparazione di centinaia di migliaia di pasti destinati ai bisognosi. Mai dimenticando co-

munque la propria dedizione, ormai quasi ventennale, al programma “Le Buone Abitudini”, che promuove l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita nelle scuole primarie di primo grado dei territori di riferimento. Un progetto da quest’anno ulteriormente rafforzato e allargato a nuovi partner istituzionali, per garantirne un maggiore sviluppo e una più capillare diffusione.

Supportare la scuola, i ragazzi, la parità di genere, la ricerca, lo sport e il privato sociale sono da sempre il nostro modo di far parte del Veneto e delle sue diverse comunità, che hanno peculiari esigenze e dove sono attivi molti soggetti in prima linea sulle più svariate e importanti battaglie sociali. Siamo passati negli anni da attivi osservatori e solidi sostenitori di molte iniziative di promozione sociale, a veri partner di percorso del mondo del volontariato e di quello sportivo in questa regione, allargando sempre più l’attenzione prima e il coinvolgimento poi dei diversi attori pubblici e privati sul territorio ed estendendo contemporaneamente il consenso e la partecipazione della nostra solidale clientela, che si è dimostrata sempre più coinvolta in questi programmi. Per Aspiag Service non si tratta più di dimostrare di essere parte attiva dei luoghi che la ospitano, ma di trovare ulteriori spunti e migliori idee per rafforzare e alimentare indissolubilmente questo legame. Continuando anche il prossimo anno a innovare e qualificare sempre più il nostro ruolo di sostenitore e sviluppatore sostenibile e inclusivo del Veneto.

L’IMPEGNO DI DESPAR VERSO L’INCLUSIONE SOCIALE E LA VALORIZZAZIONE DELLA DIVERSITA’: IL PROGETTO IDEM DELLA COOPERATIVA VITE VERE DOWN DADI Anche per questo anno Aspiag Service-Despar ha portato avanti il suo impegno verso l’inclusione lavorativa e la valorizzazione della diversità collaborando con la Cooperativa Vite Vere Down Dadi, impegnata nell’accompagnare ragazzi con la sindrome di Down a costruire un progetto di vita il più possibile autonomo, sia dal punto di vista occupazionale, che abitativo e affettivo – relazionale. La collaborazione è nata nel 2020, quando la concessionaria del marchio Despar ha scelto di sostenere il progetto “iDem” della Cooperativa. Grazie a questo progetto, che ad oggi vede ben cinque ragazzi, l’azienda, insieme alla cooperativa, è riu-

scita ad accompagnare giovani con Disabilità Intellettiva all’inserimento lavorativo, sostenendoli nella produzione e nella vendita di speciali shopper in cotone decorate a mano dagli stessi ragazzi. Nel tempo sono poi stati realizzati diversi progetti che hanno visto la collaborazione tra la Cooperativa e Aspiag Service – Despar, svolti con il fine di sensibilizzare le persone a comprendere quanto sia necessario che la disabilità esca dalla sfera ristretta di coloro che ne sono coinvolti, per trovare invece spazio nei luoghi della vita quotidiana affinché anche le persone con disabilità possano vivere sempre più una vita vera.


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DICEMBRE 2023

on-line:

Antibiotico-resistenza Una dura lotta contro l’uso improprio dei farmaci

A

Antibiotici: usare con prudenza

ntibiotico-resistenza: dal 18 al 24 novembre, un’intera settima mondiale è stata dedicata a far crescere la consapevolezza sull’importanza dell’uso prudente degli antibiotici e degli antimicrobici, in generale. Un uso improprio, infatti, contribuisce a rendere i batteri resistenti ai successivi trattamenti. Oltre agli antibiotici, fanno parte dei farmaci antimicrobici anche antivirali, antifungini e antiprotozoari. La resistenza a questi farmaci è la capacità dei germi patogeni di sopravvivere e moltiplicarsi anche in presenza di sostanze antimicrobiche usate per combatterli. Quando sono esposti a questi farmaci, molti germi (batteri, virus, funghi) sono infatti in grado di sviluppare meccanismi di resistenza che possono diffondersi rapidamente ed essere trasmessi anche ad altri germi di specie diverse. La conseguenza di tale fenomeno è lo sviluppo di popolazioni di batteri, virus, funghi e protozoi che non vengono uccisi dai farmaci a nostra disposizione e che quindi possono causare infezioni incurabili o persino mortali. La diffusione delle resistenze agli antimicrobici è favorita da un loro Prosegue alla pag. seguente

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Eliminazione della violenza contro le donne, gli allestimenti delle ulss venete

I NOMI, I VOLTI E LE STORIE DEL FEMMINICIDIO… NON SOLO NUMERI Scarpette rosse, i nomi di alcune delle vittime e frasi rappresentative. Gli allestimenti dell’Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Treviso dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, quello di Padova dell’Ulss 6 Euganea, o le iniziative dell’Ulss 3 Serenissima: un piccolo spazio per un grande significato

Antibiotico-resistenza Una dura lotta contro l’uso improprio dei farmaci uso eccessivo e inappropriato, sia in medicina umana sia in ambito veterinario. Negli ultimi anni questo problema è divenuto un’emergenza di sanità pubblica, che determina un aumento della spesa sanitaria, l’allungamento dei tempi di degenza, fallimenti terapeutici e soprattutto un aumento della mortalità. I dati raccolti dalla sorveglianza nazionale dell’antibiotico-resistenza AR-ISS e dalla sorveglianza nazionale delle batteriemie da enterobatteri produttori di carbapenemasi (che rientrano tra i batteri sorvegliati perché il loro sviluppo di resistenza agli antibiotici costituisce una minaccia reale o potenziale per la salute pubblica), coordinate dall’ISS, e recentemente pubblicate su EpiCentro, hanno evidenziato che nel 2018 in Italia le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli 8 patogeni sotto sorveglianza si mantengono più alte rispetto alla media europea anche se, in generale, si è osservato un trend in calo rispetto agli anni precedenti. La ricerca scientifica volta a individuare nuovi farmaci non riesce a tenere il passo con la capacità dei microrganismi di sviluppare nuove forme di resistenza. Per arginare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza è necessario e urgente agire alla radice del problema, attraverso un uso più prudente e oculato degli antimicrobici. Solo così si può preservare l’efficacia di questi farmaci, risorsa preziosa che negli ultimi decenni ha salvato tante vite umane. Si tratta di una vera e propria la lotta contro l’antimicrobico-resistenza, che presuppone anche da parte di ciascuno un comportamento corretto nella gestione di questi farmaci. È fondamentale usarli solo quando strettamente necessari, seguendo le indicazioni del medico. Gli antibiotici non sono efficaci contro malattie virali comuni come il raffreddore e l’influenza: in questi casi l’assunzione di antibiotici è non solo inutile ma anche dannosa, perché favorisce lo sviluppo di batteri resistenti e altera l’equilibrio della flora batterica intestinale. Ecco, dunque, le azioni concrete che ciascuno di noi può adottare: assumere antibiotici solo se prescritti dal proprio medico di fiducia, rispettare scrupolosamente le modalità e le tempistiche di assunzione indicate dal medico (non saltare le dosi e non sospendere la terapia anticipatamente, anche se ci si sente meglio); non assumere di propria iniziativa antibiotici avanzati da terapie precedenti; in caso di malattie come il raffreddore e l’influenza, avere cura di sé, stare a riposo e al caldo e assumere molti liquidi; chiedere consiglio al medico o al farmacista sui farmaci utili per lenire i sintomi come febbre, mal di gola, naso chiuso, dolori muscolari; non assumere antibiotici a meno che non siano stati prescritti dal medico. E’ bene tener presente inoltre che è possibile prevenire le infezioni anche tramite la vaccinazione contro le malattie infettive. E ricordiamoci di smaltire gli antibiotici non utilizzati secondo le modalità previste (eventualmente chiedendo al farmacista indicazioni al riguardo). (fonte: Regione Veneto)

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Giornata mondiale contro l’Aids. I dati in Italia nel 2022 confermano la tendenza, ma non va abbassata la guardia

Nuove diagnosi di Hiv, in diminuzione dal 2012

Il nostro Paese si colloca sotto la media europea con 3,2 casi. L’incidenza più elevata di nuove diagnosi Hiv si è riscontrata nella fascia di età 30-39 anni, mentre fino al 2019 era nella fascia 25-29 anni

A

ids, la ricerca ha fatto enormi progressi nelle cure ma non si deve ancora abbassare la guardia. Se, da un lato, è vero che le nuove diagnosi di infezione da Hiv sono in calo, è altrettanto vero che il numero dei contagi è ancora consistente. In questo contesto rimane essenziale l’importanza della prevenzione, dei test e dell’assistenza alle persone con l’Hiv. I dati più recenti sulle nuove diagnosi di infezione da Hiv e dei casi di Aids in Italia sono stati diffusi dal Ministero della Salute lo scorso 16 novembre e sono relativi al 2022. Sono stati pubblicati sul Notiziario Istisan, redatto dal Centro Operativo Aids (Coa) dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), con il contributo di alcuni componenti del Comitato Tecnico Sanitario del Ministero della Salute e i referenti della Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute. Nuove diagnosi d’infezione da HIV.

Nel 2022, sono state 1.888 le nuove diagnosi di infezione da Hiv, pari a un’incidenza di 3,2 nuove diagnosi per 100.000 residenti. L’incidenza (numero di casi risetto a quello della popolazione) delle nuove diagnosi Hiv è in diminuzione dal 2012, con una riduzione più evidente dal 2018 al

2020 e un leggero aumento negli ultimi due anni post-Covid-19. L’Italia, in termini di incidenza delle nuove diagnosi Hiv, nel 2022 si colloca al di sotto della media stimata dei Paesi dell’Europa occidentale e dell’Unione Europea (5,1 casi per 100.000 residenti in entrambe le aree).

Nel 2022, l’incidenza più elevata di nuove diagnosi Hiv si è riscontrata nella fascia di età 3039 anni, mentre fino al 2019 si riscontrava nella fascia di età 25-29 anni. Il numero più elevato di diagnosi è da vari anni attribuibile alla trasmissione sessuale e, in ordi-

ne decrescente, a maschi che fanno sesso con maschi (Msm), maschi eterosessuali e femmine eterosessuali. Dal 2016 si osserva una diminuzione del numero di nuove diagnosi Hiv in stranieri, sia maschi che femmine. Dal 2015 è aumentata la quota di persone a cui viene diagnosticata tardivamente l’infezione da Hiv. Nel 2022 quasi la metà delle persone con nuova diagnosi Hiv ha effettuato il test in seguito alla presenza di sintomi o patologie correlate all’Hiv, una proporzione che è aumentata rispetto agli anni precedenti. Nel 2022 gran parte delle persone con nuova diagnosi di Aids ha scoperto di essere Hiv positiva nei pochi mesi precedenti la diagnosi di Aids, con una proporzione stabile rispetto al 2021. Casi di AIDS. Nel 2022, sono state notificate 403 nuove diagnosi di Aids, pari a un’incidenza di 0,7 per 100.000 residenti. Dal 1982, anno della prima diagnosi di Aids in Italia, al 31 dicembre 2022 sono stati notificati al Coa 72.556 casi. L’età mediana alla diagnosi mostra un aumento nel tempo, sia tra i maschi che tra le femmine. Nel 2002 la mediana era di 40 anni per i maschi e di 36 per le femmine, nel 2022 le mediane sono salite a 46 anni per i maschi e 44 per le femmine. Nell’ultimo decennio la proporzione di casi di Aids in femmine tra i casi adulti è rimasta sostanzialmente stabile, nel 2013 le femmine erano il 24,6% mentre nel 2022 il 25,8%. Il numero di decessi in persone con AIDS è rimasto pressoché stabile dal 2014.

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Ostetricia e Pediatria. Al punto nascita dell’ospedale di Chioggia l’esperimento

Skin to skin con papà appena nata

N

ascite e parti, se la mamma non può effettuare la procedura “skin to skin”, “pelle a pelle”, perché non sta bene oppure perché è stata sottoposta a taglio cesareo, allora da oggi… ci pensa il papà. Per la prima volta, infatti, nel Punto Nascita di Chioggia, Ulss 3 Serenissima, si è avviata la procedura, coinvolgendo il papà del neonato. “Lo “skin to skin” - spiega il Primario di Pediatria, Andrea Cattarozzi - è una procedura raccomandata ormai da tutti gli studi neonatologici. Seguendo questa pratica, subito dopo il parto si appoggia il neonato sulla pelle della mamma in modo da ricreare quell’unione mamma-bambino che si è interrotta

al momento del parto. Per il neonato, che fino a pochi istanti prima si trovava immerso in un liquido a 37 gradi, percepire la temperatura corporea della mamma, sentirne l’odore, tornare subito ad udire il battito cardiaco che lo aveva accompagnato per tutto il tempo della crescita nel ventre materno, vuol dire rientrare in un mondo rassicurante ed abbassare in modo importante il proprio livello di stress”. “Anche la mamma - prosegue il Primario di Ostetricia, Luca Bergamini - trae gran beneficio da questo contatto stretto, non solo per la sensazione di intensa felicità che ne deriva, ma anche perché viene indotta la produzione di tutti quegli ormoni che predi-

spongono all’allattamento ed alla normalizzazione dell’utero. Ci sono casi però in cui effettuare il “pelle a pelle” materno non è possibile e proprio per ovviare a questo problema presso il Punto Nascita di Chioggia

è stato avviato un progetto che coinvolge i papà”. Nelle scorse settimane è nata la piccola Rosa, una bellissima neonata venuta alla luce con taglio cesareo. La mamma, Silvia, ricordava con tristezza il fatto di non aver potuto toccare il suo primo figlio per le prime tre settimane di vita perché nato prematuro. “Anche per questo mamma Silvia, insieme al marito Daniele - spiega il dottor Bergamini - ha chiesto di poter fare da apripista per questa nuova pratica dello “skin to skin” con il papà. Cosi, mentre la mamma era ancora in sala operatoria a completare tutte le procedure chirurgiche necessarie, il papà Daniele ha tolto la maglietta, ha ab-

bracciato la sua piccola creatura ed è stato avvolto da un protettivo telo caldo mentre il personale ostetrico avviava i monitoraggi affinché fossero garantiti i massimi standard di sicurezza”. “Appena appoggiata sul torace del papà racconta il dottor Cattarozzi - la neonata ha smesso di piangere, si è tranquillizzata, respiro e battito cardiaco si sono fatti regolari e si è addormentata rilassata. L’espressione del padre mentre ammirava la sua bambina, la serenità della piccola e la felicità della mamma quando finalmente è potuta rientrare nella propria camera, e ha assistito alla scena, hanno dato una grande emozione a tutto il personale ostetrico e pediatrico”.

Allattamento al seno, lavori in corso per un nuovo progetto all’Ospedale di Camposampiero Allattamento al seno e PAA, “Policy Aziendale sull’Allattamento”, è un progetto promosso a livello nazionale dalle principali società scientifiche dell’area perinatale e pediatrica al quale ha aderito anche il presidio ospedaliero di Camposampiero, dell’Ulss 6 Euganea. I lavori sono in corso per quello che è stato presentato come un investimento per il futuro dei nostri bambini: alla conclusione del percorso l’ospedale otterrà la prevista certificazione. “L’allattamento al seno – dichiara il dottor Luca Vecchiato, direttore della Uoc di Pediatria del “Pietro Cosma”, - è un importante

indicatore di qualità delle cure perinatali, neonatologiche e pediatriche: non si tratta di un mero atto nutrizionale ma di una pratica che apporta grandi benefici in termini di salute, socioeconomici ed ecologici”. “Una corretta assistenza, a partire dal momento della nascita - continua il dottor Vecchiato -, impatta fortemente sull’avvio dell’allattamento e quindi sulla salute e sulla vita futura di madri e bambini”. E’ dunque questo il motivo per cui il direttore della Pediatria insieme al dottor Marcello Rigano, direttore della Uoc di Ostetricia e Ginecologia, hanno scelto di far entrare nel progetto - con il sostegno della Direzione Generale -

il punto nascita di Camposampiero. “L’obiettivo – prosegue il dottor Vecchiato - è incrementare i tassi di allattamento materno esclusivo alla dimissione (attualmente da noi, dal monitoraggio effettuato tra maggio e settembre, si attesta al 65%) e migliorare le pratiche assistenziali che eroghiamo nell’ambito dell’allattamento. In tale ottica stiamo rivedendo, per potenziarne la capillarità, i protocolli che disciplinano il contatto pelle a pelle alla nascita e il “rooming in” ed altre procedure e stiamo compiendo un’ampia azione di formazione sul personale, secondo il modello previsto dall’Organizzazione mondiale della sanità”.

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PROTAGONISTI A NORD EST Sintonizzati Storie di imprese ed imprenditori di successo - a cura di

sul futuro. Tecno Crane: un anno di vette, successi e traguardi importanti

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche L’avvicinarsi della fine dell’anno porta con Qui, squadra di montatori esperti haqualità asla laradio con una audio perfetta. sé, inevitabilmente, il momento dei bilanci e fornisce l’occasione per ripensare a questo 2023 che sta per chiudersi. Non solo a livello personale ma anche per le imprese. Per Tecno Crane, azienda specializzata in vendita, noleggio e assistenza gru edili di Campodarsego (PD) è stato un anno intenso e ricco di soddisfazioni, all’insegna di nuove sfide, che hanno portato l’azienda a lavorare sempre più in alto e sempre più lontano lungo la nostra meravigliosa penisola. Proprio come piace a loro.

Tra i progetti di montaggio e installazione gru portati a termine in questo anno, spicca l’avvio dei lavori presso Palazzo Foscarini, nel cuore di Padova, per la nuova sede del Conservatorio Pollini. Oltre ad operazioni di consolidamento strutturale ed antisismico, i locali saranno ampliati per ospitare un maggior numero di studenti. Sarà finalmente un luogo moderno dove le nuove promesse della musica potranno studiare e formarsi. Per Tecno Crane è sempre un grande orgoglio poter intervenire in progetti importanti e di grande valore per il territorio. Un’altra impresa di rilievo è stata il montaggio della gru per il recupero della copertura di Palazzo del Capitanio a Padova, in Piazza dei Signori, grazie all’esperienza della squadra Tecno Crane e alla preziosa collaborazione di Aggio Autogru e dell’impresa edile Ruffato Mario Srl, aggiudicatrice dell’appalto. Un edificio storico che rappresenta un importante patrimonio culturale della città.

semblato una Potain MC50 di altezza 30m all’interno del cantiere. Nonostante le difficoltà legate allo spazio ristretto, sono riusciti a svolgere il lavoro senza problemi, dimowww.veneto24.it strando ancora una volta la loro esperienza e capacità nel portare a termine ogni sfida. Tra i progetti più emozionanti, sicuramente ci sono le lavorazioni in notturna a Venezia, che regalano sempre scorci suggestivi. Tecno Crane ha partecipato, infatti, a diversi progetti di riqualificazione della città lagunare lavorando presso l’Aeroporto Marco Polo e a pochi passi da Piazza San Marco. Diverse anche le trasferte per costruzioni importanti. A Milano, per il cantiere in zona Porta Nuova dove sorgeranno due torri di 94m e 64m ad uso uffici dove Tecno Crane ha montato due gru SAEZ e una gru Raimondi per la movimentazione dei carichi pesanti. Ad Ancona, nella sede Fincantieri per l’assemblaggio di una Raimondi MRT102 di altezza 53m. Insieme alle gru installate, sono arrivate tante soddisfazioni anche dalle partnership e dal rapporto con la comunità del territorio. Il rinnovato legame con Pallavolo Padova, con cui condivide i valori dello sport e del lavoro di squadra e la nuova collaborazione con Casa Priscilla ODV. Un’associazione attiva dal 2001 che si occupa di aiutare minori, madri e nuclei familiari in condizioni di disagio alla quale Tecno Crane ha contribuito

Milano

al progetto per la costruzione della nuova sede che sta nascendo in via Vlacovich a Padova. Poi, l’importanza della formazione condivisa che Tecno Crane porta avanti attraverso il ciclo di eventi pensato per aiutare i professionisti dei cantieri a crescere. Appuntamenti dedicati di volta in volta a tematiche di attualità e del futuro che riguardano il settore spiegati da ospiti esperti. L’evento di quest’anno ha messo al centro la sostenibilità e ha visto una nutrita partecipazione e interesse generale tra i clienti e collaboratori

di Tecno Crane, regalando tanto entusiasmo per l’appuntamento dell’anno prossimo. Un anno da ricordare, dunque, a cui si aggiunge una tappa molto importante per la storia di Tecno Crane. Infatti, questo 2023 segna i suoi primi 15 anni di attività. Un traguardo significativo che fa ripensare con orgoglio al percorso di crescita che ha portato fino ad oggi e alla voglia di vincere sfide nuove che ha sempre caratterizzato tutte le persone che compongono Tecno Crane. L’ingrediente segreto che, siamo sicuri, li porterà ancora più in alto e lontano.

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Piazza dei Signori Padova

Palazzo del Capitanio Padova

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RIPARTIAMO INSIEME

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

SCHIENA TACITURNA

Com. Montana

di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

di Piero Bonicelli

segue a pagina 47

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

LIGURIA

di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli

www.veneto24.it

Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

A PAGINA 3

ALTO CANAVESE E’ stato un

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area

sidenziale Influenza redella a sud città

Il vaccino in arrivo... non per tutti

VOLPIANO C’è grande preoccupazione a

Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25

Via Torino, 212 - LEINI (TO) TTel. 011.99.83.427

ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE

la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena

Non solo Montalto Doraasfalto,

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

Rivarolo. Finisce la «guerra»

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5

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Com. Montana CENTRO C U C I NE

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di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida

IVREA Dopo la sentenza del

A PAGINA

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46

ALLE PAGINE 28 e 29

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza

Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

SAN BENIGNO San Beni-

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

Il vaccino in arrivo... non per tutti

ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE

IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5

IVREA

Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per

la 8.00 campagna Vi aspettiamo dal lunedi iniziare al sabato dalle alle 12.30

la MONTATURA è in OMAGGIO

Montalto Dora

Una petizione per salvare l’ufficio postale

d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7

5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO SU APPUNTAMENTO Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it

Marilisa Schellino

La colletta per pagare la causa persa al Crist

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

IVREA Dopo la sentenza del

Ivrea

L’immondizia buttata pure sui marciapiedi

I volontari al lavoro

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza

Numero di testate per regione:

Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18

Strambino

I rifiuti abbandonati

Sarà una patronale senza alcuna festa

IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9

STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

Marilisa Schellino

Eporediese

Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib

La patronale (foto d’archivio)

dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19

I volontari al lavoro

Alcuni dei Nostri Prodotti TOMA MACCAGNO - 1.8 KG

TOMA ALLE ERBE AROMATICHE 800 G

TOMA AL PEPERONCINO 800 G

BURRO ARTIGIANALE 250 G / 500 G

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Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA

BRENO

Alluvione, volontari

Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

a pagina 46

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

di Giovanni Cominelli

Eporediese

Sarà una patronale

A PAGINA 20

San Benigno

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

segue a pagina 47

IL RACCONTO

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

I rifiuti abbandonati

di Piero Bonicelli

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9

PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA

A PAGINA 3

Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

CUCINE A PAGINA

VI ASPETTIAMO RIPARTIAMO INSIEME

la causa persa al Crist

RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7

il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale

A PAGINA 8

BRENO

Quasi pronta la caserma per le

segue a pagina 47

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

Un bambino di tre anni investito da una Vespa

Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore

Telefono 0364 330203

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RITORNO A SCUOLA: MA COME?

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro

SAN BENIGNO San Beni-

ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27

APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO di Aristea Canini

viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

San Benigno

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SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA

CUORGNÈ Martedì

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.

APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20

ALLE PAGINE 28 e 29

RINASCITA

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

a pagina 46

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

segue a pagina 47

IL RACCONTO

di Giovanni Cominelli

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A PAGINA 5

L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt»

RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

Settimanali locali

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

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Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

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Settimanali locali

VALPERGA Prima grana

Rivarolo. Finisce la «guerra»

San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone

Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;

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A Leini calcio in quarantena

Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI

n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00

Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI

L’INCHIESTA Viabilità

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

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La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal

Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27

VI ASPETTIAMO PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA CENTRO C U C I NE


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Turismo -- Sì, Sì viaggiare Turismo viaggiare

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PUGLIA

L’arco ionico del Salento laddove vissero ro i Messapi Mare, terra e tante sorprese di Renato Malaman

Viaggio nei 12 comuni della zona dell’Arneo leccese, alla scoperta di borghi, chiese barocche, castelli e torri di pietra. Ma anche di storie, personaggi e tradizioni poco note: Copertino gemellata con Cupertino; l’ingegnere che fa rivivere Leonardo e il florido commercio dell’olio lampante prodotto per secoli nei frantoi ipogei tipici dell’area Copertino gemellata con Cupertino: il paese pugliese del “santo dei voli” (San Giuseppe da Copertino, vissuto nel ‘600 e finito ingiustamente davanti all’Inquisizione) con la città californiana sede della Apple e capitale mondiale dell’informatica… A Galatone, invece, c’è un ingegnere, al secolo Giuseppe Manisco, che ha dedicato la sua vita a studiare e a ricostruire la geniali macchine progettate da Leonardo Da Vinci. Macchine oggi esposte al Palazzo Marchesale della città. Sono due fra le mille curiosità del Salento meno conosciuto. Quel Salento del magnifico “arco ionico” e del suo interno, che si specchia sulla luminescente pietra di carparo, il resistente e screziato tufo locale con cui sono costruiti borghi e chiese di questo bellissimo lembo del “tacco d’Italia”. Pietra a blocchi dal taglio regolare che ha dato forma e vita al barocco più originale ed elegante che si conosca. Carparo, formatosi da sedimentazioni calcaree nelle profondità marine, che è simbolo della felice sintesi fra terra e mare, anima del Salento stesso. Non solo spiagge, dunque, in Salento. C’è un interno che è come uno scrigno, che si fa conoscere se si sceglie di seguire un itinerario riassumibile metaforicamente nella fitta rete di torri d’avvistamento che dalla costa ionica arrivavano anche all’interno per scongiurare gli attacchi saraceni: un filo d’Arianna diverso, intrecciato di storia e di cultura, di tradizioni e di commerci. Di questi ultimi il più importante fu quello dell’olio lampante che per due secoli, fra ‘600 e ‘800, significò la fortuna di quest’area, riempiendo le navi in partenza da Gallipoli e dirette in tutto il mondo. Perché l’olio lampante salentino, ottenuto frangendo le olive nei tantissimi frantoi ipogei della zona, era il combustibile ideale per le lampade visto che aveva il pregio di non produrre fumi e cattivi odori. Chi vuole illuminare oggi questi brani di cultura materiale del Salento è il Gal “Terra d’Arneo”, gruppo di azione locale formato da 12 comuni: Alezio, Campi Salentina, Carmiano, Copertino, Galatone, Gallipoli, Guagnano, Leverano, Nardò, Porto Cesareo, Salice

Salentino e Veglie. “La Terra d’Arneo è ricca di tesori – dice il presidente Cosimo Durante – che esulano i luoghi comuni. Terra intrisa di valori, con una storia antichissima, che affonda le sue radici nella civiltà messapica”. E a questa civiltà preromana, di cui non è stata ancora decriptata la lingua, uno dei comuni, Alezio (dove sono stati rinvenuti i lacerti di una città ancestrale), ha dedicato un interessante museo. Come pure una storia poco conosciuta racconta il possente castello di Copertino, su cui mise le mani anche Carlo V e che oggi risulta magnificamente restaurato: è famoso anche per la splendida collezione di carrozze donate dai conti Vincenzo e Barnardino Telesio di Trani. Ma sulla sommità del maniero spicca un’altra particolarità: un vigneto ottenuto da antichi cloni locali di Negramaro. Tradizione ripresa anche dalla cantina cooperativa Cupertinum, nata nel 1935 (molta bella la sede in pulito stile razionalista) e custode esclusiva del privilegio vescovile di produrre vino da messa. Ma di cantine di radicata tradizione la zona è ricca, come quella dei Conti Zecca a Leverano e dei Coppola a Gallipoli. Il Negramaro è il vino che meglio rappresenta questa zona, famosa anche per il Salice Salentino, vino Doc (una delle sei Doc presenti nel territorio delle “Terra d’Arneo”) che, oltre al rosso, dal 2010 presenta anche le varietà bianco e rosato. Dalle uve baciate dal sole si ottengono anche la grappa e gli altri distillati di una premiata azienda familiare di Carmiano, la Grapperia Tenuta Verola che si ispira ai metodi di distillazione trentini. Non poteva mancare il Gin, prodotto che oggi va per la maggiore: ed ecco il Gecogin, prodotto da Valeria e Gabriele Caroppo, una coppia che ha maturato la propria “vocazione” in Irlanda. Gin di botaniche ben selezionate che si degusta fra gli alamibicchi in un ambiente di gradevole e vivace design. E restando nel piacevole solco del vino, va ricordato che a Leverano ancora si festeggia il Novello, brioso vino d’autunno a cui la città dedica una delle sue feste più famose e popolari, inscenata all’ombra della

Nella foto di apertura: una veduta panoramica del centro storico di Gallipoli e dei bastioni che vegliano il suo porto Qui a lato: Giuseppe Manisco, l’ingegnere di Galatone che ha ricostruito molte macchine leonardesche, ora esposte in un museo; a destra la cantina storica dei Conti Zecca Sotto: il castello di Copertino e il membro di una confraternita religiosa incappucciato in occasione di un rito del periodo pasquale

austera torre normanna di Federico II ai primi di novembre, con tanto di danze di pizzica a piedi nudi sul selciato bianco della piazza. Vino Novello da abbinare a un buon piatto di scapece: piccoli pesci fritti e marinati tra strati di mollica imbevuta di aceto e zafferano, prima di concludere con il celebrato pasticciotto, il dolce della zona. Leverano è orgogliosa anche del

grande pannello “Il teatro della vita”, dipinto nel dopoguerra da Geremia Re e ospitato nella sede di una banca: rappresenta l’Italia e il Sud, un affresco al femminile dove le donne raccontano la storia dei loro uomini in guerra, ma con la speranza nel domani e in una società migliore. Gallipoli e Porto Cesareo sono le gemme di mare che

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racchiudono la “Terra d’Arneo”. La Gallipoli di case bianche racchiusa nelle sue mura sul mare è ormai una delle perle del turismo internazionale. Anche Porto Cesareo è fiero del suo mare, come pure della sua attività peschereccia. Entrambe, però, sono città vive tutto l’anno, dove l’anima del Salento è come il battito del cuore. Impossibile non innamorarsene…

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Film e serie tv visti da vicino

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Rubrica a cura di

Trame, protagonisti e volti nuovi, anticipazioni e commenti

Il “Blocco” raddoppia e punta ai piani alti

Tropppo alte le aspettative “The crown” regge a metà

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l “Blocco” raddoppia e punta ai piani alti. A Milano sono partite le riprese della seconda stagione di Blocco 181, serie Sky Original realizzata in in collaborazione col rapper Salmo. La seconda stagione partirà con un salto temporale. Quando Blocco 181 tornerà sugli schermi – presumibilmente non prima di fine 2024 -, il racconto partirà due anni dopo il finale della prima stagione. “Sentivamo la necessità di lasciar passare del tempo, rispetto agli eventi della stagione precedente. Ritroviamo Mahdi, Bea e Ludo in un momento molto diverso delle loro vite, ma sono tutti e tre incastrati in situazioni che a loro stanno strette,” ha anticipato Ciro Visco, nuovamente alla regia nonché produttore creativo della serie. Mahdi, Bea e Ludo di nuovo insieme. Abbiamo lasciato i tre protagonisti più divisi che mai, alla fine della prima stagione. Sarà un evento dirompente che li riporterà a unire le forze. La realtà del “Blocco” è molto diversa dopo che gli scontri tra bande hanno portato il trio di protagonisti – e il loro amore senza etichette – a intraprendere percorsi diversi. Da una parte c’è Bea (Laura Osma), divisa tra il suo ruolo di Segundera e la speranza di una vita normale, e dall’altra Mahdi (Andrea Dodero), che cerca in ogni modo di coprire il vuoto lasciato dalla morte del boss Nicola Rizzo. Quando tornerà in città Ludo (Alessandro Piavani), ferito e perso dopo un evento di cui si addossa le colpe, il trio sarà costretto a fare i conti con quel legame che per tanto tempo hanno cercato di sopprimere. La verità è che insieme sono più forti: così tra vecchi amici e nemici, l’avventura è senza esclusione di colpi. Rivedremo Alessandro Tedeschi nei panni di Lorenzo: il dealer assumerà un atteggiamento più spirituale nella seconda stagione, pur continuando a inseguire il profitto a qualunque costo. Largo alla Kasba. Se i primi otto episodi hanno introdotto i tre protagonisti e i rispettivi mondi – la Misa di Bea, il Blocco di Madhi e la Milano altolocata di Ludo - la seconda stagione espande il racconto con un nuovo microcosmo: quello della Kasba, una realtà giovane e caotica come la musica che produce, fra trap, drill e techno. Grazie a un lungo lavoro di street casting e di reclutamento sui social per trovare i volti dei giovanissimi membri della Kasba, “Blocco 181” continuerà a esplorare le soggettività meno rappresentate sullo schermo, non a caso l serie è stata nominata ai Diversity Media Awards di quest’anno nella categoria delle migliori serie italiane.

Paolo Di Lorenzo

Non è la serie ad essere (s)caduta in basso, siamo noi che le affidiamo il compito di riconciliarci con i nostri ricordi

I

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l problema della sesta stagione di “The Crown” siamo noi, come il più codardo dei pretesti per mollare una persona. I primi quattro episodi, in streaming Netflix, rappresentano una sorta di altare votivo al personaggio di Diana, interpretato notevolmente da Elizabeth Debicki. Trasformata in una madonna stilnovistica da Peter Morgan - impegnata a schivare i continui presagi della sua imminente morte, oltre alle mine antiuomo, Diana è il punto focale della prima parte della stagione 6, i cui restanti episodi, quelli che raccontano il “dopo”, arrivano il 14 dicembre. The Crown ha sempre giocato - con risultati ambivalenti, a onor del vero - a titillare il voyeurismo del pubblico perdendosi a raccontare le follie del protocollo reale, ammiccando a uno stile sontuoso e quasi documentaristico. Questa capacità di alternare prestigio e soap ha funzionato bene nelle prime due stagioni. Con l’avvicinarsi alla contemporaneità, il gioco è diventato più difficile da reggere. Eppure chi guarda “The Crown”, specialmente chi ha iniziato dalla quarta stagione in poi, ha aspettato proprio questo momento per scoprire come la serie avrebbe gestito la morte di Diana. Se Peter Morgan sia riuscito, o meno, a mantenere la barra dritta è opinabile. Chi ama il camp gioirà per le (numerose) licenze poetiche, chi si aspetta “Super Quark” storcerà il naso. La verità è che la maggior parte di noi si ricorda bene il 31 agosto 1997, si ricorda quel funerale che ancora oggi detiene il record di diretta televisiva più vista nella storia. Oppure ha recuperato il film “The Queen”, scritto sempre da Morgan e dedicato ai giorni - quelli che hanno seguito la morte di Diana - in cui la corona inglese vacillò e fu costretta ad assecondare l’opinione pubblica. Le aspettative, per questa pagina di vita dei Windsor, erano insormontabili. Un conto era quando la serie discettava di Churchill, tutt’altra cosa è dover rendere giustizia alla principessa dei cuori. In sostanza, secondo chi scrive non è “The Crown” a essere (s)caduta in basso, siamo noi che attribuiamo alla fiction il compito di rinconciliarci con la nostra storia recente.


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Economia

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L’analisi. La criminalità oggi si presenta con la faccia di chi offre soccorso finanziario nei momenti difficili delle imprese

Riciclaggio, rischio in agguato per le Pmi L’anno scorso le segnalazioni di operazioni sospette sono state oltre 155mila e per il 99% riguardavano appunto il riciclaggio. Bisogna definire un nuovo quadro normativo per le piccole imprese

S

econdo una stima per difetto elaborata da Banca d’Italia il giro d’affari riferibile alla criminalità organizzata, in Italia, ammonta a 40 miliardi di euro l’anno (più o meno il 2% del pil). Questo importo non include i proventi illeciti derivanti da reati violenti (furti, rapine, usura, estorsioni) ma solo quelli che vengono prodotti da transazioni illecite caratterizzate dall’accordo tra il venditore e l’acquirente (contrabbando, traffico d’armi, scommesse clandestine, smaltimento illegale di rifiuti, ricettazione, prostituzione, cessione di sostanze stupefacenti). Le organizzazioni criminali, desiderose di reinvestire i proventi illeciti, hanno mutato nel tempo il loro approccio al mondo delle imprese e sono oggi meno propense ad adottare metodi intimidatori o vio-

lenti e prediligono un approccio più commerciale (come ha scritto il Centro studi della Cgia di Mestre) utilizzando il finanziamento e/o l’acquisizione degli asset aziendali favorito dalla vulnerabilità economicofinanziaria di buona parte del tessuto produttivo delle piccole e medie imprese. Oggi le organizzazioni criminali si offrono come agenzie di servizi che vanno dalla fornitura di materiali, trasporti, manodopera a prezzi concorrenziali alla fornitura di iniezioni finanziarie risolutive per la stessa esistenza dell’impresa. Così facendo divengono partner strategici e ineludibili dell’imprenditore. A riscontro di ciò nel 2022 le segnalazioni di presunte operazioni sospette (Sos) pervenute all’Uif sono ascese al numero impressionante di 155.426; e di tali segnalazioni ben un quarto

è risultato ad alto rischio, mentre il 99,8% era riconducibile alla fattispecie di possibile riciclaggio. Il mix di aumento dei tassi di interesse e di progressiva diminuzione del credito bancario alle Pmi non potrà che giocare un ruolo di facilitazione strut-

turale per l’infiltrazione criminale nelle realtà economiche. La dipendenza endemica delle Pmi dal capitale di terzi (in primis da quello bancario) comporta che la massima parte delle imprese (secondo i dati più aggiornati dell’Istat su 4.338.000 aziende operanti in

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Italia più del 99% sono piccole e medie imprese) potrebbe diventare oggetto di tentativi di infiltrazione o acquisizione criminale. Dunque si sente la necessità di un ripensamento normativo che porti le Pmi italiane a percorrere strade alternative di finanziamento, ad esempio attraverso un forte impulso (e un conseguente snellimento delle procedure) alla possibilità di raccogliere finanziamenti spontanei con l’utilizzo del web (il cosiddetto crowdfunding “equity based”). Questa possibilità, originariamente prevista solo per le start up innovative, per effetto delle modifiche intervenute ex art. 57 c.1 Dl 50/2017 è teoricamente aperta anche alle piccole e medie imprese, sia “spa” che “srl”. Si tratta di procedere celermente in questa direzione, liberalizzando il più possibile le procedure connesse al fine di sostenere un incrocio domanda di credito-offerta di risorse che il sistema bancario non intende più fare proprio. Giuseppe de Concini


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Spettacoli

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Concerti. La leggendaria rock band inglese sarà nella Città degli Scacchi l’11 luglio 2024

I Deep Purple sul palco di Marostica per una delle due attese date italiane A

rrivano a Marostica i Deep Purple. La leggendaria rock band inglese sarà nella città degli scacchi il prossimo 11 luglio, una delle uniche due date in Italia. Dopo i Take That (7 luglio), la rassegna Summer Festival accoglierà un altro mito della musica internazionale, risultato della collaborazione tra il Comune e l’organizzazione di DuePunti Eventi. Con i classici che li hanno resi immortali, i Deep Purple sono considerati tra i pionieri dell’heavy metal. Calcano le scene da oltre mezzo secolo: il loro debutto ufficiale risale al 1968 con la pubblicazione di Shades of Deep Purple, primo disco in studio lanciato dal fortunato singolo “Hush”. Tra gli anni ’70 e ’80 vivono il periodo di maggior successo commerciale e creativo grazie a pezzi memorabili come “Speed King”, “Child in Time”, “Strange Kind of Woman”, “Smock on the Water”, “Burn” e “Perfect Strangers”. La radio britannica Planet Rock li ha definiti “la quinta band più influente di sempre”. Alla formazione è stato anche assegnato il “Legend Award” ai World Music Awards del 2008 e nel 2016 è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame. Con una produzione musicale che abbraccia settant’anni, i Deep Purple sono stati i pionieri dell’hard rock e, pur spostandosi progressivamente in nuove aree, hanno sempre mantenuto un suono fresco, attirando nuovi fan tra le legioni fedeli fin dalla nascita. La celebre formazione MKII composta da Ian Gillan, Roger Glover, Ian Paice, Jon Lord e Ritchie Blackmore ha firmato molti degli album rock più importanti dei primi anni ‘70, tra cui “Made In Japan”, universalmente accettato come uno dei più importanti e influenti album dal vivo di tutti i tempi. Dal 1968 hanno continuato senza sosta a pubblicare album al vertice delle classifiche e a fare tournée nel mondo, da tutto esaurito. I Deep Purple sono rimasti fedeli alle proprie radici musicali partendo da un mix eclettico di stili per creare un suono distintivo che definisce la band oggi, ma che a sua volta ha creato un’eredità che pochissime band possono sperare di replicare, con un pubblico amplissimo. L’ultimo album in studio, “Whoosh!” (2020), segue quelli in vetta alle classifiche mondiali

Con i classici che li hanno resi immortali, i Deep Purple sono considerati tra i pionieri dell’heavy metal. Dopo i Take That (7 luglio), la rassegna Summer Festival accoglierà uno dei miti della musica internazionale, grazie alla collaborazione tra il Comune e l’organizzazione di DuePunti Eventi

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“inFinite” (2017) e “NOW What?!” (2013). Per la terza volta, i Deep Purple hanno unito le forze con il produttore Bob Ezrin, che ha lavorato con artisti del calibro di KISS, Pink Floyd, Lou Reed e Alice Cooper. Sempre con la collaborazione di Ezrin, nel 2021 e durante la pandemia, la band ha registrato una raccolta di cover dalle proprie case (modalità rivoluzionaria per una band che da sempre registra tutto insieme in studio), dando vita ad una storia eclettica e celebrativa delle loro radici in musica, sotto forma di ‘Turning To Crime’.

Nel 2022, con l’uscita di Steve Morse, i Deep Purple hanno accolto il magistrale chitarrista Simon McBride. Ora Ian Gillan, Roger Glover, Ian Paice, Don Airey e Simon McBride intraprendono un nuovo tour con rinnovata vitalità, continuando a espandere i confini dell’hard rock per il pubblico di tutto il mondo e soprattutto dimostrando che i Deep Purple sono qui per restare. I biglietti del concerto di Marostica sono disponibili on line e nei punti vendita. Raffaella Forin


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A tavola

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Rubrica a cura di

Idee in cucina, facili e sfiziose

Sara Busato

Le festività natalizie rappresentano il periodo in cui trascorriamo più tempo in casa, circondati da parenti e amici. E’ importante condividere i pasti delle festività, godendo di quell’atmosfera conviviale unica che solo il periodo natalizio sa regalare. MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA Versioni monoporzione delle classiche torte salate, ideali per essere degustati sia come finger food gustoso o come un secondo piatto. Molto semplici da preparare e si realizzano utilizzando anche una base di pasta sfoglia pronta Ingredienti: 500 g di zucca; 300 g di gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di sale; q.b. di pepe; q.b. di olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti

ZUPPA DI LENTICCHIE

TORTA ALL’ARANCIA

Un primo piatto sano e gustoso perfetto per una cena invernale, quando si ha voglia di qualcosa di caldo e nutriente. Facile da preparare da servire magari con qualche crostino di pane Ingredienti: : 300 g di lenticchie rosse decorticate; 2 gambi di sedano; 1carota; porro; aglio; alloro; rosmarino; 1/2 bicchiere di vino rosso; brodo vegetale; sale; olio extravergine di oliva Preparazione: Tritare finemente il cuore di porro, il sedano, la carota e lo spicchio di aglio. In una pentola dai bordi alti, creare un soffritto con un giro di olio, il trito di verdura e una foglia di alloro. Cuocere il soffritto per dieci minuti a fiamma vivace finché inizia a sfrigolare. Una volta rosolato il fondo di verdure, aggiungere le lenticchie e sfumare con 1/2 bicchiere di vino rosso. Subito dopo, aggiungere il brodo già caldo, coprendo le lenticchie e iniziare la cottura, regolando il brodo per ottenere la consistenza desiderata. Dopo 20-25 minuti di cottura a fiamma vivace, assaggiare le lenticchie e regolare di sale. Portare a termine la cottura verificando la consistenza della zuppa. Completare con un giro di olio, aggiungere degli aghi di rosmarino tritati e preparare dei crostini di pane a piacere. La zuppa di lenticchie è pronta per essere servita..

Un profumatissimo dolce sano e genuino. Un dolce soffice e morbido, facile e veloce da preparare. La torta all’arancia è ottima anche con gocce di cioccolato fondente aggiunte all’impasto durante la preparazione. Ingredienti: 1250 g di farina 00; 200 ml di succo di arancia e scorza d’arancia; 150 g di zucchero; 100 g di burro; 3 uova medie; 1 bustina di lievito per dolci; 2 cucchiaini di estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina

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Preparazione: Grattugiare la scorza delle arance e poi spremere le arance e filtrare il succo per eliminare i semi. Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere il burro sciolto e il succo d’arancia. Poi la farina e il lievito setacciati mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Infine, aromatizzare con la scorza d’arancia e l’estratto di vaniglia. Imburrare ed infarinare una teglia del diametro di 24-26 cm e versare il composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per circa 35 minuti.


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Oroscopo

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ARIETE

BILANCIA

Siate semplicemente voi stessi e realizzerete i vostri obiettivi, senza troppa fatica. La vostra serenità vi renderà particolarmente attraenti e vi consentirà di fare nuove interessanti conoscenze.

Comincia un periodo ricco di novità in campo professionale che avranno significative ricadute anche nella vostra vita sentimentale. Nuovi equilibri vi consentiranno una maggiore stabilità .

TORO Riprendete a sognare e a credere nei vostri progetti. In campo lavorativo gestirete brillantemente importanti trattative che vi consentiranno di ottenere i successi a lungo sperati.

Dicembre Dicembre, si tirano le somme

GEMELLI Avete creato una rete di contatti che vi garantiscono di non essere mai soli e di concedervi piacevoli parentesi in compagnia delle persone che vi fanno stare bene.

CANCRO Siete alla ricerca della soluzione più semplice ed immediata per evitare inutili complicazioni. Saprete essere convincenti ed affascinanti, ma ormai lo sapete bene che queste sono le vostre armi vincenti.

LEONE

Vi sentite esclusi da persone che vi sono care e questo contribuisce a creare un po’ di tensione che saprete superare con la vostra proverbiale sensibilità. Tutto si sistema in fretta quando si vuole .

Non vi sentite del tutto a vostro agio nella situazione in cui vi siete messi ma avrete la lucidità di superare le nubi e trovare le giuste soluzioni per rimettere le cose e le persone al loro posto.

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State prendendo coscienza della vostra nuova realtà e, piano piano, vi stare creando una nuova quotidianità, una rinnovata routine e spazi tutti vostri. Cominciate a ritrovare la vostra fiducia.

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Vi sentite sotto pressione e avete la sensazione di non riuscire ad andare avanti a lungo. Fermatevi per ritrovare le energie, la serenità e la forza di ripartire con slancio.

CAPRICORNO Avete investito tante speranze e fatto molti sacrifici, ora cominciate a vedere i risultati di un periodo impegnativo. Raccogliete con soddisfazione i vostri meritati successi .

ACQUARIO Dovete essere più sicuri di voi e contare con maggiore fiducia sulle vostre doti: questo vi consentirà di scegliere con maggiore serenità quale direzione prendere, in campo lavorativo e affettivo.

PESCI Avete le idee chiare e sapete esattamente cosa volete. Potrete così muovervi al meglio e vivere fino in fondo i vostri momenti di gioia che a lungo avete costruito investendo molte risorse.


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