della Bassa Padovana
LA PIAZZA
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Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 48
È DISTRIBUITA DA
Monselice Finalmente la sistemazione di via 28 Aprile
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Este, polemica Contributo contestato alla cooperativa
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Cultura locale Meraviglie della scienza “dal vivo”
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EDITORIALE
La crisi sta nei nomi dei veneti
LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010
ESTE RITROVA L’ANTICO MASTIO
Entro l’estate il mastio del castello ritornerà alla città. Dopo più di un decennio, dunque, lo storico spazio del castello marchionale sarà ancora accessibile. Ad assicurarlo è l’assessore all’Ambiente che annuncia l’affidamento della gestione dei giardini del castello alla cooperativa sociale Idee Verdi. pag. 8
FESTA DEL PROSCIUTTO MONTAGNANA CAMBIA
Sarà la Mark. Co & Co. di Padova a organizzare la prossima Festa del prosciutto veneto, appuntamento tra i più attesi di Montagnana. La referenziata e attrezzata agenzia con un’esperienza specifica nella gestione di grandi eventi, organizzerà per la prima volta la festa da venerdì 18 a domenica 27 maggio pag. 9
di Mauro Gambin
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Cemento e illegalità cantieri nel mirino
Valdastico Sud, indagini sui materiali usati Controlli anche nel nuovo ospedale unico
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l ciclo illegale del cemento è una delle piaghe più preoccupanti che registra numeri sorprendenti non solo al sud ma in tutto il nord Italia. Negli ultimi cinque anni in Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta, le forze dell’ordine hanno accertato ben 7.139 reati, quasi 4 al giorno. Per un tipo di illegalità che coinvolge una selva di soggetti, passando, spesso, per i clan mafiosi. Il Veneto se la “cava” con 903 infrazioni, ma è da notare che in rap-
porto alle dimensioni territoriali la nostra regione guadagna un buon terzo posto nella “classifica nera” alla pari con l’Emilia Romagna. Lo scorso 5 aprile si è tenuta la prima udienza per 51 imprenditori accusati di aver fatto “cartello”, tra il 2006 e il 2007, per pilotare le gare pubbliche per appalti stradali. Nel nostro territorio, I lotti 9 e 14 dell’autostrada Valdastico sud sono stati interessati dal fenomeno dell’uso del cemento depotenziato. A dimostrarlo sono state le indagini sull’utilizzo di rifiuti come sottofondo
stradale sequestrati dalla direzione distrettuale antimafia della procura di Caltanissetta nel novembre del 2008. Sequestro, con facoltà d’uso dell’autostrada, che è avvenuto dopo che i periti della Procura, analizzando la documentazione, hanno riscontrato significativi scostamenti tra i dosaggi contrattuali di cemento e quelli effettivamente impiegati. Le settimane scorse, poi, ha fatto scalpore il controllo a sorpresa nel cantiere dell’ospedale unico di Schiavonia. pagg. 4-5
resce di settimana in settimana la lista dei nomi degli imprenditori, ma sarebbe giusto aggiungere anche quelli dei lavoratori dipendenti, che si sono tolti la vita dall’inizio della crisi per la mancanza di lavoro o per il senso di frustrazione derivante dal non aver trovato mezzi e risorse per continuare a far progredire l’azienda. La Cgia di Mestre parla di più di 50 persone, tra i quali molti sono i veneti. Si tratta di un fenomeno senza precedenti che nasce dalla disperazione e che tuttavia è lontano dall’essere compreso e capito se anche il neo patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, ha dichiarato che non sempre la chiesa ha inteso il dramma di chi è senza lavoro. Ma in Veneto prima del “dramma di chi è senza lavoro” andrebbe compreso che cos’è il lavoro. In una regione i cui abitanti si chiamano Marangon, Scarparo, Muraro, Ortolan, Contadin, Fornaro o Lanaro è evidente che il mestiere è una forma di identità. Il lavoro in veneto non è solo la fonte del reddito che permette un’esistenza più o meno decorosa alla quale non si riesce a rinunciare, come in molti hanno sostenuto, è un valore sociale fortemente correlato alla reputazione, all’onore e dunque al valore. continua a pag.
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L’Intervento
Difesa idraulica, serve prevenzione
di Anna Maria Martuccelli*
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a salvaguardia idrogeologica del territorio è un problema, che ha dimensione mondiale ma questa azione, purtroppo, non è ai primi posti delle politiche italiane”. *Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni
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