Bassapadovana apr2015 n45

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della Bassa Padovana

Aprile 2015

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 45 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Monselice I profughi lasciano l’Ostello ma la questione è aperta pag.

Montagnanese Allarme nutrie gli agricoltori invocano i sindaci

Este, il caso Distrutta parte dell’antica raccolta alla Zanchi

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+90% di accessi al sito www.lapiazzaweb.it

L’informazione locale è sempre con te: la promessa di lunghi: “per monselice 100 posti di lavoro”

Veneto in primo piano piAno non solo proposte ecco i fAtti concreti

“Il Governo non ci aiuta, anzi sta affossando i Comuni. Ora basta, ci arrangiamo”. Francesco Lunghi, primo cittadino di Monselice ha deciso di mettere in campo un piano per creare occupazione nel territorio. pag. 8

ictus, cure tempestive nel nuovo reparto Si chiama in gergo “stroke unit” ed è l’unità di emergenza per curare l’ictus. Con l’avvento del nuovo ospedale “Madre Teresa”, l’Usl 17 ha fatto sicuramente un balzo avanti nella risposta a questa particolare patologia. pag. 9

All’interno del giornale

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Parco Colli Euganei appeso ad un filo sottile

Con le dimissioni del presidente Gianni Biasetto la crisi si aggrava e l’Ente rischia il commissariamento: c’è apprensione per la sorte dei lavoratori e delle attività

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l Parco Colli senza guida. A sorpresa, lo scorso 13 marzo il presidente Gianni Biasetto ha rassegnato le proprie dimissioni da numero uno del Parco Colli. La scelta è arrivata in aperta polemica contro i tagli ed il disinteressamento della Regione nei confronti del Parco: a far traboccare il vaso di pazienza di Biasetto è stata in particolare l’impossibilità di riassumere i quasi trenta operai forestali impegnati da anni nei Colli

Euganei e persino la difficoltà nel pagare gli stipendi di marzo per i dipendenti fissi. Il governo del Parco Colli è retto temporaneamente dal vice Lucio Trevisan, sindaco di Cinto Euganeo, supportato dal comitato esecutivo che comunque resta in carica per 60 giorni dopo le dimissioni. Se entro quella data non sarà individuato un nuovo presidente – e le difficoltà sono notevoli – il Parco rischia il commissariamento. Il passo indietro

di Biasetto, pur compreso da quasi tutti gli attori impegnati nella gestione dell’ente, ha creato più di qualche apprensione per le sorti dell’organismo stesso. Il vero problema è quello legato all’attività degli operai stagionali, impegnati in attività come l’abbattimento di cinghiali e la manutenzione dei sentieri: loro restano privi di uno stipendio, il territorio resta orfano di un’attività che ne determina la sopravvivenza. pag. 12

Editoriale

Lavoro: nuove strade, nuova gente

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di Germana urbani*

i lavora ancora in Veneto? Certo. Meno di quanto si lavorava anni fa, in modo magari diverso, meno stabile, ma si lavora. Le imprese ci credono, fanno fatica ma finché possono tengono duro, combattono. La gente usa intelligenza e creatività e, se serve, si reinventa.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.

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eleZioni, nuoVe e Vecchie AlleAnZe

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expo, l’eVento culturAle dell’Anno

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News da laPiazzaweb 3

in continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Le grandi opere destano sempre curiosità. E difatti a marzo la notizia più vista parla proprio di questo: “Chioggia si prepara all’apertura del primo centro commerciale”. Si è trattato di un vero e proprio boom di visite segno che si tratta o di un’opera attesa da tempo o di un’opera osteggiata. Lo scopriremo insieme. Molto cliccata la fotogallery dei carri allegorici a Cavarzere e nell’edizione del Conselvano “Cartura – salve le due classi della primaria” seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL “Apre il nuovo centro commerciale a Chioggia” fa registrare un gran numero di condivisioni, commenti e visualizzazioni. A seguire è piaciuta la storia “Giuseppina di Cavarzere festeggia i suoi 105 anni con noi” e quella di “Diego baldina di Codevigo è in semifinale del reality lookMaker Academy”. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb

EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO:

Si sta come pesci nella Rete

Altro che privacy! E chissà come cambierà il mondo virtuale con Periscope, la nuova app di Twitter per realizzare video in diretta?!

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on avete uno smartwatc? Ebbene, quest’anno potreste acquistarne uno. Secondo gli esperti di mercato il 2015 dovrebbe registrare una crescita esponenziale di questi gioielli tecnologici con cui connettersi al mondo in rete e agganciare immagini, video e informazione che sembrano tagliati apposta per ognuno di noi. Ma sappiate che non è un caso se vi imbattete sempre più spesso in ciò che vi piace o vi intrattiene di più. Ognuno di noi è “guardato” e “pesato” come potenziale acquirente da moltissimi soggetti, veri e propri 007 digitali al soldo delle aziende per cui lavorano. Una volta individuati i nostri gusti in fatto di video, notizie, foto e molto altro, sono abili a proporci i banner giusti su cui non possiamo fare a meno di cliccare. Vi sarete certamente accorti che se un determinato giorno, decisi a cambiare casa, auto, telefono o altro, avete cercato informazioni in Rete, nei gironi succevi la Rete stessa vi proponeva notizie sull’argomento a cui eravate interessati giorni prima. Facilitandovi, apparentemente, la ricerca. Ma la reclame precisa proprio su quanto state cercando servita sul vostro schermo è il segnale evidente che qualcuno conosce i vostri desideri forse più di voi. Tutto questo è il frutto dell’ultima frontiera della pubblictà online: la pubblicità comportamentale che si nutre e guadagna conoscendo il nostro stile di vita, i nostri gusti e preferenze, chi frequentiamo e persino il nostro stato di salute. Noi siamo moneta sonante! Così qualcuno riesce a creare apposta per noi singoli dei veri e propri messaggi pubblicitari personalizzati, vestiti fatti su misura in tutto e per tutto. Tanto che chi li riceve non può non cliccarci sopra. Un meccanismo tale per cui su uno stesso sito, su cui navigo io con il mio computer al piano terra della mia casa e, nello stesso momento al piano di sopra, mia sorella sul suo smartphon, possono benissimo essere presenti banner diversi.

Le edizioni storiche sono anche quelle più lette dai lettori della piazzaweb: Cavarzere, Chioggia, Adria e piovese.

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IL SONDAGGIO basta ai vitaliazi dei politici regionali! E’ uno dei punti all’ordine del giorno della campagna per le regionali. Ma chi gestisce il bene pubblico deve avere una sorta di pensione oppure no? seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/

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Il direttore nel suo blog si chiede se sia giusto che un ex coniuge che convive con un’altra persona perda definitivamente il diritto a ricevere l’assegno divorzile come sancisce una recente sentenza della Cassazione.

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E se vi state “scaldando” pensando che qualcuno abbia violato pesantemente la vostra privacy deponete pure le armi. Abbiamo fatto tutto da soli senza rendercene conto. E’ bastato registrare una e-mail gratuita, visitare dei siti, esprime giudizi o mmenti su quello o quell’altro argomento e poco altro. La privacy, comunque, per ora rimane abbastanza salva. Abbastanza perchè gli 007 in rete ci catalogano per tipologia e non con nome e cognome. Maschio cinquantenne professionista appassionato a pesca e auto. Madre quarantenne di due figli adolescenti. Ventenne studente appassionato di musica classica e gruppi. Solo con Facebook si rischia un pò di più perchè lì sì ci sono tutti i nostri dati sensibili e anche qui non si può far nulla, gli abbiamo regalati noi al colosso digitale dell’amicizia facile! E chissà cosa succederà d’ora in avanti con l’avvento di Periscope, l’app di Twitter per realizzare video in diretta! Si tratta di una vera rivoluzione su cui i maggiori gruppi editoriali del mondo si stanno interrogando chiedendosi quale sia il modo migliore per sfruttarla al massimo. E anche noi cultori, o meno, delle nuove tecnologie non possiamo sottrarci al fascino delle novità e, c’è da scommeterci, che nasceranno presto provetti registi con Periscope che manderanno in Rete il lecito e l’illecito, alla faccia della privacy di grandi e piccini. Arrivati a questo punto vien da chiedersi: meglio starci o non starci in Rete? Meglio esistere con un profilo oppure vivere solo sotto il cielo vero, fatto d’aria e di luce? La risposta è facile. Molto meglio esserci. Mi spieranno pure, e se ne sono consapevole magari sto un pò attento, ma la Rete è il mondo delle possibilità infinite, privarsene sarebbe un delitto. Meglio imparare a squazzarci bene, muniti di strumenti d’avanguardia e poi andare, correre verso il futuro che verrà. Veloce e vasto sempre di più.

in continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

Questa edizione raggiunge le zone Montagnana, Monselice, Este, per un numero complessivo di 12.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 13 aprile 2015 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)


4 Argomento del mese SALUTE E ALIMENTAZIONE Nella nostra regione un bambino su quattro presenta dei problemi legati al peso, in maggioranza si tratta di casi non gravi, risolvibili con il ricorso a corrette abitudini alimentari e ad una regolare attività fisica. Uno studio della Fondazione Zancan fornisce ulteriori elementi utili per mettere a punto le strategie più efficaci per i ragazzi

Bambini sovrappeso, “sono

di Martina Celegato

Il Veneto è fra le regioni con le percentuali più basse ma non va distolta l’attenzione

La Fondazione ha preso in esame le risultanze dei “bilanci di salute” di 248 bambini

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l Veneto è tra le Regioni italiane con la percentuale di bambini in eccesso di peso più bassa, ma non bisogna distogliere l’attenzione perché il problema coinvolge pur sempre quasi un quarto della popolazione infantile. Nella nostra regione infatti il 25 per cento dei bambini presenta problemi di peso: in maggioranza si tratta di casi di sovrappeso, quindi non gravi e legati per lo più ad una corretta alimentazione e alla pratica regolare di qualche attività fisica. Poiché le abitudini alimentari scorrette possono favorire l’aumento di peso, da sempre sono oggetto di un’attenzione particolare e di iniziative di studio e sensibilizzazione. La partenza a breve dell’Expo 2015 ospitato proprio dall’Italia ha dato senza dubbio una forte spinta alla sensibilizzazione verso l’alimentazione nel suo complesso in particolare con attività mirate di educazione alimentare che puntano alla consapevolezza verso una corretta alimentazione che includa al suo interno le giusti dosi di frutta e verdura, proteine e carboidrati e che permetta di conoscere, senza paura o infondati timori anche particolari patologie legate all’alimentazione come celiachia (intolleranza al glutine sempre più diffusa anche fra i bambini ma che può manifestarsi anche in età adulta) e diabete (patolo-

giornAtA dellA sAlute i dAti regionAli

Un adulto veneto su tre pesa troppo

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a giornata mondiale dedicata alla Salute, il 7 aprile scorso, quest’anno ha posto l’attenzione sulla sicurezza alimentare. Oltre che un momento per proporre le nuove iniziative in calendario anche l’occasione ideale per fare il punto delle situazione nella regione che si presenta sostanzialmente in linea con i dati nazionali ossia “Per il 57% la popolazione veneta tra 18 e 69 anni risulta normopeso; il 30% è sovrappeso; il 10% è obeso; il 3% sottopeso. Molto meglio, e la cosa è rilevante, va per i bambini: il 75% di loro è normopeso; il 17% è sovrappeso; il 5% è obeso (l’1% in forma severa) l’1% è sottopeso.” Intenso è l’impegno della regione attraverso tutte le ULSS a favore della sensibilizzazione e diffusione delle iniziative volte all’educazione alimentare che comincia dai banchi di scuola. Ma non solo. La finalità prima della giornata è stata la sicurezza alimentare che coinvolge direttamente i Governi in termini di salubrità e controlli degli alimenti con l’invito a mettere in atto delle politiche condivise volte a migliorare la sicurezza degli alimenti lungo tutta la catena alimentare. La sicurezza alimentare, tema molto a cuore ai vertici delle regione Veneto, fa parte di un articolato programma che si articola e si dirama a partire dalla prevenzione primaria per poi passare a quella secondaria e terziaria, attraverso tutte le tematiche che riguardano la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, nelle seguenti tre azioni: promozione della salute in ambito nutrizionale, consulenza dietetico-nutrizionale, ristorazione collettiva. M.C.

gia molto nota ma che in molti casi non si conosce nei dettagli). Bandiera dell’impegno dell’Italia, e in particolare dell’istruzione italiana, verso una corretta alimentazione è il progetto “Frutta nelle scuole” che prevede la somministrazione di una porzione di frutta fresca a tutti i bambini delle scuole primarie di primo e secondo grado. Un’ottima iniziativa che mette in luce una delle problematiche più diffuse nella società moderna ossia l’obesità che coinvolge un’ampia percentuale di bambini e adolescenti, 1 su 4 nella provincia di Padova come emerge dallo studio Crescere condotto dalla Fondazione Zancan, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. “I dati si riferiscono a un campione di 248 ragazzi che si sono sottoposti ad approfonditi esami da parte dell’Azienda Ulss 16 nell’ambito dei “bilanci di salute”. Si tratta di monitoraggi periodici in cui vengono misurati peso, altezza, circonferenza addominale, composizione corporea, sviluppo puberale, volumi polmonari ecc.” affermano i ricercatori. “I dati dello studio evidenziano una frequenza dei ragazzi in sovrappeso/obesi (in base al calcolo dell’indice di Cole

e utilizzando le tavole della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) maggiore nei maschi rispetto alle femmine: rispettivamente 32,5% e 17,2%. Le percentuali riscontrate nel nostro studio sono pressoché in linea, e dunque vanno a confermare, i dati raccolti nel 2010 dal sistema di monitoraggio nazionale sui bambini Italiani in età scolare.” La ricerca oltre ad avere uno scopo statistico inevitabilmente mette in luce delle problematiche che portano all’attuazione di iniziative e progetti che coinvolgono sia la Uls 16 che altri enti impegnati nell’educazione dei ragazzi come scuole e associazioni operative nel territorio. “Controllare annualmente i ragazzi del progetto “Crescere” ha permesso anche di individuare precocemente alterazioni migliorabili con un’attenta e precoce diagnosi: pensiamo ai paramorfismi del rachide, alle scoliosi o anche alle cattive abitudini alimentari (una non corretta distribuzione dei pasti, l’uso eccessivo di merendine o snacks, la non assunzione di frutta e verdura…).” Un impegno, quello dell’alimentazione alimentare, che fortunatamente sta entrando a far parte di tutte le politiche giovanili e non solo che sicuramente vedrà una progettualità mirata anche nei prossimi anni.


Argomento del mese 5 Maurizio Schiavon, partner dello studio

i maschi a rischiare di più” Bassa Padovana L’Uls 17 promuove un “pacchetto” di proposte per tutte le età

L’educazione alla salute entra in classe di Nicola Stievano

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a corretta alimentazione si impara a scuola: può sembrare un’ovvietà ma è proprio così. Non è un caso che ogni anno vengano proposti progetti e occasioni per invitare i ragazzi a consumare più frutta e verdura o a anche a sedersi a tavola con maggiore consapevolezza. Il punti deboli nelle scelte alimentari purtroppo non mancano. In Veneto, stando agli ultimi dati, il 5% dei bambini salta la prima colazione, il 32% fa una colazione non adeguata (ossia sbilanciata in termini di carboidrati e proteine) e il 46% fa una merenda di metà mattina non adeguata. Non è finita. I genitori dei bambini tra gli 8 e i 9 anni riferiscono che il 31% dei bambini consuma frutta 2-3 volte al giorno; il 27% una sola porzione al giorno. Per quanto riguarda la verdura i genitori riferiscono che il 25% dei bambini ne consuma 2-3 volte al giorno, il 34% solo una volta al giorno. Ecco allora che l’attività di formazione sul territorio è irrinunciabile. Non è un caso che da oltre un decennio l’Uls 17 della Bassa Padovana metta in campo un pacchetto di proposte di educazione alla salute rivolte al mondo della scuola. Si tratta di iniziative progettate e realizzate da gruppi di lavoro che vedono coinvolti operatori di diversi servizi dell’azienda sanitaria e con diversa professionalità. Il tutto viene raccolto ed elaborato nella pubblicazione “InformaScuola”, realizzata dal Seps, il Servizio Educazione e Promozione della Salute e distribuita in formato digitale (dal sito www.ulss17.it) a tutte le scuole. “Il nostro target privilegiato - spiegano i responsabili del progetto - è la scuola con l’obiettivo di sviluppare una cultura orientata alla promozione della salute, offrendo anche l’opportunità di sperimentare “scelte salutari” attraverso lo sviluppo di programmi studiati appositamente per il target giovanile e il coinvolgimento degli adulti significativi come insegnanti, educatori e genitori”.

la parola all’esperto

“Non dobbiamo rassegnarci” M

aurizio Schiavon, responsabile della struttura semplice U.O. di Medicina dello Sport e delle Attività Motorie dell’Ulss 16 - partner dello studio Crescere -, analizza i dati relativi all’obesità emersi durante le analisi nell’ambito dei “bilanci di salute”. I dati che emergono dallo studio devono preoccupare? “Pur essendo in linea con studi sulla popolazione italiana di pari età non possiamo dichiararci “rassegnati” e dobbiamo purtroppo rilevare che la tendenza al sovrappeso/ obesità è ormai consolidata anche in Italia e nel Veneto. Se già fin dalla preadolescenza sono presenti questi fattori di rischio, dobbiamo attenderci un peggioramento dello stato di salute generale della popolazione nei prossimi anni, se non troviamo motivazioni e interventi per modificare lo stile di vita dei nostri ragazzi”. I dati del campione sono coerenti con la situazione generale in Veneto? “La caratteristica dello studio “Crescere” (www.crescerebene.org) è proprio il metodo statistico di campionamento dei ragazzi residenti nella nostra area geografica (sono coinvolti 85 comuni della provincia di Padova e il comune di Rovigo, ndr), per cui i dati raccolti riflettono in maniera precisa la situazione attuale e rappresentano l’intera popolazione con le stesse caratteristiche. Pertanto, l’allarme che ci viene dai dati raccolti è allargabile alla nostra area geografica, Veneto compreso, con minime variazioni locali”. Cosa possono fare le famiglie per migliorare lo stato fisico dei ragazzi? “Con la partecipazione a “Crescere” le famiglie hanno la possibilità di conosce- “Sono sufficienti re l’effettiva situazione dei propri figli e piccole variazioni: vengono sensibilizzate alla necessità del più frutta e “cambiamento”. Migliorare lo stato fisico verdura, meno dei propri figli è auspicabile e sopratutto tv e più sport” non è impossibile: con piccole variazioni del regime alimentare (più frutta e verdura e meno “schifezze”), con attenzione a quello che si offre ai nostri ragazzi anche per il tempo libero (più attività fisica e meno sedentarietà, Tv, videogiochi) si può modificare lo stile di vita e questo si riflette sulla composizione corporea e sulla salute”. Quanto conta una costante attività fisica a quell’età? “Proprio nella fase dello sviluppo, quando ossa, muscoli, polmoni, cuore e cervello stanno crescendo, diventa molto importante stimolarli con una sana attività fisica. Praticare uno sport con continuità avrà benefici sicuri: postura corretta, masse muscolari simmetricamente toniche, migliore mobilità articolare. E ancora, gittata cardiaca più valida, frequenza cardiaca inferiore a parità di sforzo e con un rapido recupero dopo sforzo. Infine, aumento della massa magra (muscoli) con riduzione di quella grassa (adipe) favorendo un calo di peso se in eccesso e un miglior rapporto peso/altezza”. Perchè è importante lo studio Crescere e quale il ruolo dell’Ulss? “È il primo studio longitudinale nella nostra popolazione sull’accrescimento nel periodo prepuberale e puberale: il campione verrà seguito per 8 anni nel periodo più delicato della crescita quando è ancor possibile, con interventi mirati, aggiustare il tiro e determinare modifiche utili a crescere bene. Il ruolo dell’Azienda Ulss 16 di Padova e in particolare della sua Medicina dello Sport e delle Attività Motorie è di controllare annualmente i ragazzi che hanno aderito permettendo di individuare alterazioni migliorabili con un’attenta e precoce diagnosi: pensiamo a questa età ai paramorfismi del rachide, alle scoliosi o anche alle cattive abitudini alimentari”.


6 Monselice Il caso Continua a dividere la presenza tra Monselice, Este e Battaglia

Profughi, questione aperta “Liberato” l’Ostello dopo le polemiche, ma l’emergenza non è finita, a Padova richiesti 800 posti di Emanuele Masiero

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onselice rimane centrale anche nella gestione dell’emergenza profughi. Tra favorevoli e contrari, malumori e solidarietà, l’ostello della cittadina della Rocca ospita una sessantina di profughi di varia nazionalità. Anche se per il periodo pasquale tutti gli ospiti sono stati trasferiti a Cesuna nell’altopiano di Asiago. Il motivo è principalmente logistico-turistico: la permanenza dei rifugiati non favorisce le prenotazioni turistiche, pertanto la cooperativa Ecofficina (che gestisce l’ospitalità, ndr) ha deciso di spostarli per un periodo non completamente definito. Inoltre ogni giorno vengono tenute norme igieniche severissime con una sanificazione continua dei locali. Ma le procedure di controllo non hanno placato le polemiche, tanto che all’ostello di Monselice è arrivato pure il leader leghista Salvini. Inoltre sono apparsi scritte e striscioni assolutamente contrari alle operazioni di ospitalità. Lo stesso consigliere comunale Emanuele Rosina ha espresso la sua contrarietà auspicando che Monselice ritiri presto la

L’Ostello di Monselice ha ospitato un gruppo di profughi disponibilità. Dal fronte opposto invece, il Partito Democratico ha organizzato una tavola rotonda con amministratori e politici di vario livello a sostegno dell’integrazione e dell’ospitalità. Di certo il fenomeno non è destinato a scemare da solo. Anzi, secondo le stime del Ministero, la provincia di Padova dovrà mettere a disposizione almeno 800 posti. Le cooperative autorizzate sono tre: Ecofficina, Città solare e un’associazione temporanea di imprese chiamata Villaggio Globale.

Quanto alle strutture utilizzate, le soluzioni sono molteplici: a Monselice i profughi sono stati ospitati appunto all’Ostello Santo Stefano, a Este al collegio Manfredini, a Battaglia all’hotel Catajo e negli altri Comuni invece sono state trovate soluzioni in alcuni appartamenti presi in affitto. Ogni profugo costa circa 34 euro al giorno: una cifra stanziata dallo Stato e affidata alle Prefetture per il pagamento dei servizi svolti dalle cooperative che devono garantire la qualità della vita dei profughi ospitati.

AMBIENTE Dovrebbero garantire le entrate per pagare la bonifica

panneli solari sull’ex inceneritore

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’inquinamento del suolo è una piaga ancora viva. Non fa eccezione la zona dell’ex inceneritore di Schiavonia dove da molti anni si cerca una soluzione definitiva al problema. L’ultima proposta avanzata dal sindaco Francesco Lunghi prevede l’installazione di pannelli solari che dovrebbero garantire le entrate economiche sufficienti ad ultimare la bonifica. Per il momento è solo un’ipotesi, ma potrebbe essere la carta giusta. Il vecchio inceneritore della frazione, attivo dal 1978 al 1981 e costruito sopra una precedente discarica, è una ferita ambientale che non si è ancora chiusa. Risale al 2003 l’avvio della bonifica, costata due milioni e 300.000 euro e preliminare alla costruzione del palazzetto dello sport. Una pulizia che, però, non ha riguardato tutta l’area contaminata, ma solo circa un terzo della superficie, quella appunto dove sarebbe poi sorto il Palasport. Rimane ancora da bonificare un’area molto vasta che fa riferimento a due diversi proprietari: il Comune e un privato. All’epoca del primo intervento sono state effettuate le analisi per verificare se c’erano rischi ed è emerso che non erano tali da dover intervenire rapidamente con una bonifica. Come spesso accade quindi, si è deciso di monitorare il livello di inquinamento congelando temporaneamente la bonifica. I fondi necessari non sono pochi spiccioli: servirebbero approssimativamente 2 milioni di euro. E con la crisi in atto hanno un peso specifico impressionante. Per questo Lunghi ha lanciato l’idea del fotovoltaico: in questo modo si potrebbe ottenere l’energia elettrica per il palasport e soprattutto risolvere un problema ambientale importante. Se l’idea sarà percorribile, resterà lo scoglio finale, ovvero il benestare della parte privata. Per il momento quindi, rimane attiva la verifica periodica della presenza di solfati, arsenico e nichel nel terreno. E.M.

quasi 15 milioni per i cantieri

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randi opere, viabilità, sicurezza stradale e ristrutturazioni. Il tutto per un totale di 14 milioni e 700.000 euro. È questa la cifra che l’amministrazione comunale vorrebbe spendere nel triennio 2015-2017 in nuovi lavori da realizzare nel territorio comunale. Un dato che fa ben intendere la dimensione degli interventi programmati. L’obiettivo è stato messo nero su bianco nel piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla giunta comunale. Numerosi sono gli interventi previsti nel campo viario. L’amministrazione infatti ripropone la rotatoria di via Padova, sulla trafficata statale 16, un progetto che da qualche anno continua a slittare e che costerà 400.000 euro. Ma rientra nel piano anche la messa in sicurezza dell’incrocio tra via Rovigana e via Muraglie. Il fronte delle piste ciclabili è arricchito anche dal progetto per sistemare quella sull’argine del Bisatto, nel tratto compreso tra Monselice e Battaglia. Un ulteriore percorso ciclopedonale è previsto in via Piave e a questo si dovrebbe aggiungere il collegamento ciclabile tra Cà Oddo e l’ospedale Madre Teresa di Calcutta, intervento per cui la giunta quantifica una spesa di un milione di euro. Importanti anche i lavori di sistemazione della pavimentazione stradale. In programma per fortuna, ci sono asfaltature per due

Il Museo San Paolo milioni di euro che visto lo stato di degrado di alcune strade erano veramente necessari. Oltre a questo, sono previsti interventi per ampliare l’illuminazione pubblica. Tra le altre opere invece spiccano il completamento dell’intervento sul museo San Paolo e quello di villa Pisani, il primo stralcio dei lavori per il recupero della chiesa di Santo Stefano, la ristrutturazione dell’ex canonica di Marendole, oltre a 400.000 euro previsti per il primo stralcio di restauro della ex chiesetta del Carmine. In programma ci sono anche vari lavori di manutenzione nelle scuole elementari e medie cittadine. Per un importo di 700.000 euro, si trova anche l’ampliamento dell’attuale caserma dei carabinieri. Non mancano nuovi lavori al parco Buzzaccarini e un intervento di sistemazione di Campo della Fiera. Nuovi cantieri sono previsti anche al canile. Tra le frazioni, Ca’ Oddo beneficerebbe del rifacimento della piazza, per un costo di E.M. 300.000 euro.



8 Monselice L’intervista Il sindaco Francesco Lunghi attacca la politica del governo sugli enti locali

“Cento nuovi posti di lavoro” di Emanuele Masiero

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Nonostante la crisi e i tagli romani il primo cittadino annuncia interventi per favorire ripresa e occupazione

l Governo non ci aiuta, anzi sta affossando i Comuni. Ora basta, ci arrangiamo”. Francesco Lunghi, primo cittadino di Monselice, non ne può più di proclami anti-crisi. Per questo ha deciso di mettere in campo un piano per creare occupazione nel territorio. Una serie di azioni che saranno attuate nei 4 anni che mancano alla scadenza del suo secondo mandato. Ce le spiega Lunghi in una intervista. Sindaco come sta andando il rapporto tra Stato ed enti locali da quando c’è Renzi? “Un disastro. Il governo centrale non ci aiuta, anzi ci sta mettendo in serissima difficoltà. Prima di tutto incide l’aumento della pressione fiscale e in secondo luogo il taglio di contributi. Potremmo dire un doppio taglio visto che a quello di Monti si aggiunge anche quello di Renzi”. Di conseguenza ne risente l’occupazione… “Infatti. E tanto per capirci, il Jobs Act non risolverà nulla. Siamo rimasti soli a lottare contro la crisi, in prima linea, insieme ai cittadini. Per questo stiamo per dare il via ad una lunga serie di interventi che cambieranno il volto di Monselice nei prossimi 4-5 anni”. ni per un’area commerciale nuova che muoverebbe Addirittura? In che modo? entro fine anno 30-40 posti di lavoro. Inoltre stiamo “Sto parlando di soluzioni locali: in maggio sarà lavorando anche per risolvere il problema del camapprovato il Pat e abbiamo richieste di accordi pub- peggio di Lispida che anche in questo caso creerebbe blico-privati. Questa è una delle strade da percorrere occupazione e muoverebbe l’economia locale increperché gli accordi misti creano un dinamismo virtuoso mentando anche il turismo”. in grado di riattivare l’economia Insomma un centinaio di locale. Ma non solo: non dob- “La vera sfida posti in totale tra i vari interbiamo dimenticare che il nuovo sarà ottenere una venti? polo ospedaliero ha liberato crescita generale, “A grandi linee si, senza un’area importante dove la ri- fra i successi dimenticare che l’area di Ca’ conversione potrebbe portare ad c’è l’ospedale” Oddo è in fase di recupero e un accordo con l’Università, una sviluppo con un progetto che casa dello studente e un centro di cottura per i pasti prevede un albergo a 5 stelle, una spa, un residenscolastici e per la casa di riposo”. ce, una birreria e una pizzeria. Ovvio che servirà del Ci sono altri interventi in programma? tempo, forse anche tre o quattro anni, ma visto che il “Certamente. Stiamo lavorando su più fronti. Per Governo non ci aiuta non abbiamo altra scelta”. esempio sono in corso di definizione le autorizzazioProblemi di bilancio in regione… e Monselice?

IL CORSO

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Il sindaco Francesco Lunghi con Zaia, Soranzo e Pavesi durante l’inaugurazione dell’ospedale unico di Schiavonia lo scorso novembre

“Stiamo aspettando l’approvazione del bilancio in Regione perché dentro c’è anche la complanare che vorrebbe dire rilanciare anche la viabilità. Nel nostro invece ci saranno dei tagli proprio a causa dell’atteggiamento del Governo. Ma ci siamo imposti di non toccare il sociale. Non vogliamo ridurlo perché la difesa delle fasce più deboli resta una priorità”. Quale sarà la sfida più importante per lei e quale invece un suo successo di quest’ultimo anno? “La vera sfida sarà riuscire ad ottenere una crescita nonostante la crisi. Questo sarà l’obiettivo primario che ci impegnerà a lungo termine. Se invece parliamo di successi, mi sento di menzionare il nuovo polo ospedaliero. Abbiamo superato la fase difficile iniziale e ora sta già dando risultati sorprendenti. E’ un progetto che ho sempre sostenuto e sono fiero di averlo fatto”.

Editoriale

Lavoro: nuove strade, nuova gente segue da pag. 1 Lo raccontiamo spesso nel nostro giornale, lo facciamo anche questa volta affrontando proprio il tema del lavoro. Un tasto che dire dolente è dir poco in una regione come la nostra che solo cinque anni fa contava un tasso di disoccupazione del 3,5% e che oggi segna il 7,7%. 96 mila posti di lavoro persi. Ma i dati non sempre parlano chiaro. Raccontano meglio qual è la realtà dei fatti le storie tragiche degli imprenditori che hanno perso tutto, a volte, anche la vita. E’ famoso il drammatico record degli imprenditori suicidi che vanta la nostra Regione in Italia. Cancelli chiusi, serrande abbassate che lasciano fuori gli operai, i dipendenti e chi lavora nell’indotto. Un domino tremendo da raccontare e da vivere. Cosa ha fatto chi governava in Regione in questi cinque anni per cambiare le cose? Se chiedi alla gente, quella ti risponde “niente”, “poco”. Chi invece, ha amministrato esibisce i dati, nero su bianco e, soprattutto, il conto dei soldi spesi. Perché “carta canta”! Il Veneto ha speso quasi un miliardo di euro per sostenere il reddito di chi ha perso il lavoro. Non poco! Precisamente 872 milioni in ammortizzatori in deroga dal 2010 ad oggi, per 36mila aziende e oltre 290 mila lavoratori. Altri 16 milioni di euro sono stati investiti per aiutare altre 4.500 imprese che hanno utilizzato la cassa integrazione straordinaria e la mobilità, e i lavoratori che, invece di stare a casa in attesa di tempi migliori hanno preferito darsi da fare nei loro comuni e impiegarsi in lavoretti di pubblica utilità. A loro la comunità deve molti grazie. Darsi da fare. Mai poltrire. Un modo di pensare che è tutt’uno con il Dna dei veneti che non sono in grado “de stare senza far gnente!”. Ma la politica non può ridursi a limitare i danni, a salvare il salvabile. La politica con la P maiuscola deve rilanciare e guardare più in alto della soglia del possibile. Se no a che serve? Se non è così hanno ragione tutti quelli che il 31 maggio prossimo non si recheranno alle urne. La lotta contro la crisi si vince con le idee, la buona volontà e la concretezza di ciò che è possibile fare per la collettività e per i singoli, per le imprese e per gli operai. Ai politici chiediamo questo: parlateci di cose possibili. Tenetevi il resto. Tenetevi il racconto di quanto siete stati bravi a fare meglio di Lombardia e Emilia Romagna nel frenare la disoccupazione. Che forse non siete stati voi, ma i nostri capitani d’impresa! Tenetevi la demagogia su quanto è colpevole il Governo. Tenetevi le scuse su come non siete riusciti a risparmiare tagliandovi vitalizi e stipendi. Tenetevi anche le ricette facili: “cancello quello e con ciò che risparmio faccio quell’altro”. Perché le grandi imprese si realizzano insieme a molti attori non con fughe in solitaria. Rendeteci facile aprire un’impresa, aiutateci ad entrare nel mondo del lavoro, garantiteci una fiscalità adeguata per stare in piedi e noi risponderemo al meglio. Vogliamo lavorare e tanto, come da buoni veneti abbiamo sempre fatto”.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it

Fino a metà maggio l’iniziativa con esperti del settore

ALL’ISTITUTO KENNEDY LEZIONI DI VINO E TECNICA DEGUSTATIVA

’istituto Kennedy di Monselice, in collaborazione con l’assessorato alla cultura, organizza il corso “il vino e la tecnica degustativa”. In tutto sono sei incontri che guideranno i partecipanti alla scoperta delle migliori etichette e degli abbinamenti più raffinati. Il corso si tiene dal 10 aprile al 15 maggio in via Vo’ de Buffi a Monselice dalle 20.30 alle 22.30 nel “locale pianoforte” del Kennedy. Tra gli argomenti più importanti troviamo cenni

di viticoltura ed enologia, principi della degustazione, tecniche di abbinamento, vinificazione in rosso, vini passiti e spumanti, etichette e legislazione, vini bianchi e rosè ed infine spumanti martinotti, charmat e champenoise. Per ogni lezione sarà possibile degustare dai 3 ai 4 vini e nell’incontro relativo alle tecniche di abbinamento ci saranno anche 3 diversi tipi di formaggi. La professionalità dei relatori non lascia spazio a dubbi sulla qualità degli incontri: saranno presenti Gui-

do Busatto (agronomo e consulente enologo di aziende vitivinicole), Marco Tinello (sommelier e consulente commerciale nel settore enologico), Samuele Trestini (sommelier, agronomo, ricercatore e docente presso l’università di Padova). La quota di partecipazione è di euro 120 comprensiva di degustazioni, dispense, attestato finale (80% di frequenza) e gadget ricordo. Per informazioni è possibile visitare il sito www.iiskennedy.it. E.M.

Corso di degustazione al “Kennedy”


Ambiente 9 Monselice La novità L’Uls 17 si conferma centro regionale di primo livello

Battaglia contro l’icuts

Attivata l’unità di emergenza per le prime cure con 6 posti letto di terapia sub-intensiva di Nicola Cesaro

A sinistra il direttore sanitario Barra con Sandro Guzzon

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i chiama in gergo “stroke unit” ed è l’unità di emergenza per curare l’ictus. Con l’avvento del nuovo ospedale “Madre Teresa”, l’Usl 17 ha fatto sicuramente un balzo avanti nella risposta a questa particolare patologia, rafforzando l’organizzazione e la dotazione di questa particolare unità d’emergenza. L’Usl 17 già in passato era uno dei centri regionali di primo livello per il trattamento degli ictus, ma con il passaggio al nuovo ospedale di Schiavonia ha compiuto un ulteriore progresso in questo ambito specifico: si tratta dell’istituzione dei 6 posti

Conselve

letto di terapia sub-intensiva, che rivestono un ruolo particolare nel trattamento dei pazienti colpiti da ictus. “È una struttura cogestita da neurologi e rianimatori - spiega il dottor Sandro Guzzon, direttore dell’Uco di Neurologia - secondo un modello di integrazione delle competenze che non ha eguali in Italia al momento. In questa prospettiva va sottolineata anche la vicinanza, in terapia sub-intensiva, dei pazienti neurologici e di quelli cardiologici, che ci porta a lavorare fianco a fianco anche con i nostri colleghi di Cardiologia, per un’assistenza ancora più

completa e multidisciplinare”. La nuova terapia sub-intensiva, comunque, è il fiore all’occhiello di un’organizzazione più ampia e complessa: “Si comincia dal Pronto Soccorso - prosegue Guzzon - dove il personale è stato specificamente formato per il riconoscimento rapido dei sintomi dell’ictus e dove vengono applicate procedure dedicate per minimizzare i tempi di diagnosi: in questo senso un ulteriore importante beneficio si è avuto proprio con il nuovo pronto soccorso, in quanto è dotato di una diagnostica dedicata, sempre dispo-

riABilitAZione, tutto oK Assunto il personAle

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all’inizio del mese è tornata la normalità nel reparto di Riabilitazione al monoblocco di Conselve. Sono stati assunti i sette operatori da parte della cooperativa Eurotrend di Biella, vincitrice dell’appalto bandito dall’Uls 17, che subentrerà nella gestione del servizio alla Cooperativa Now, assorbendo

nibile e senza bisogno di spostare il paziente”. “In ogni caso – continua Guzzon - va sottolineato come la riabilitazione faccia parte integrante del processo di gestione del paziente: già entro 48 ore dal ricovero il paziente viene visitato dal fisiatra, per definire il percorso di riabilitazione che per obiettivi, tempi e modalità è sempre personalizzato. La riabilitazione inizia già in reparto a Schiavonia, non appena possibile, e successivamente può proseguire con un ricovero a Montagnana o Conselve oppure anche in regime ambulatoriale”.

anche le altre 12 persone già impegnate in reparto. Il servizio di Riabilitazione dell’ospedale di Conselve è stato esteso ad altri due piani del monoblocco al termine di una radicale ristrutturazione che permetterà di aumentare i posti letto e le prestazioni rivolti ai pazienti di tutta l’Uls e non solo. Un potenziamento atteso da tempo per un reparto d’eccellenza nella cura e nel recupero funzionale dei pazienti reduci da delicati interventi chirurgici o da incidenti. Un piccolo colpo di scena aveva sollevato

Ogni anno l’equipe dell’Usl 17 assiste circa 500 pazienti colpiti da ictus, per il 60% uomini e il 40% donne, e se la mortalità oggi riguarda fortunatamente una percentuale ridotta (circa il 10%), la vera sfida riguarda la qualità di vita del paziente dopo le dimissioni: attualmente in oltre il 50% dei casi si registra un recupero più che soddisfacente, mentre circa 40% riporta delle disabilità improntanti, anche se di vario grado. Su questi numeri, con il nuovo ospedale, l’Usl 17 si attende di registrare un ulteriore miglioramento.

qualche preoccupazione fra i lavoratori quando una ditta che aveva partecipato all’appalto per la gestione del servizio aveva presentato ricorso al Tar Veneto chiedendo la sospensiva. Invece poco prima della fine del mese il tribunale amministrativo ha stabilito che “non ricorrono le condizioni per concedere la misura cautelare richiesta” e ha fissato la discussione del ricorso al 24 giugno. Pertanto la ditta vincitrice ha potuto procedere con le assunzioni già programmate ed entrare in reparto.


10 Este Il caso Dopo gli atti di vandalismo del mese scorso un nuovo triste capitolo per l’ex scuola media

A pezzi la collezione scientifica Mandati in frantumi alcuni preziosi strumenti conservati alla Zanchi, l’appello di un’ex docente di Nicola Cesaro

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na collezione vecchia di oltre un secolo. Un piccolo tesoro cittadino, prima abbandonato in un armadio e ora finito addirittura nel conto dei danni dei vandalismi allo Zanchi. A qualche settimana dalla scoperta dei numerosi danneggiamenti subiti dall’ex scuola media di via dell’Atleta, emerge un’altra triste verità legata ai van-

Nell’aula magna erano custoditi settanta pezzi schedati dalla Sovrintendenza dalismi che hanno visto protagonisti alcuni studenti. Lo denuncia Anita Pignataro, già insegnante della Zanchi e animatrice di numerose associazioni culturali: “Pochi sanno che nell’aula magna della Zanchi era custodita una preziosa collezione di

70 strumenti scientifici della seconda metà dell’Ottocento. Anni fa la collezione era stata schedata dalla Soprintendenza per i beni culturali, artistici ed etnoantropologici del Veneto, e sottoposta l’8 giugno 2010 a provvedimento di interesse culturale e di tutela da parte della Direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici”. Etichette originali, una cura artigianale rara e materiali di estremo pregio: sono queste le caratteristiche della collezione ospitata dallo Zanchi: dimenticati per quattro anni negli armadi dello Zanchi, il mese scorso questi strumenti non hanno passato indenni la visita dei baby vandali: “Alcuni di questi pezzi sono stati scaraventati dal primo piano della scuola nel sottostante auditorium. Sul pavimento sono stati ritrovati frammenti di vetri e altri pezzi di strumenti , non si sa quanti siano stati distrutti e quanti si siano salvati.

Il planetario custodito nella scuola Zanchi

Successivamente, in tutta fretta, gli strumenti sopravvissuti ai piccoli Attila sono stati imballati e trasferiti da operai del Comune al liceo Ferrari, ma il loro stato e l’entità dei danni non potranno essere verificati se non arrivano anche gli armadi antichi che li contenevano”. Incalza l’ex docente: “Il valore e il pregio della collezione erano stati confermati anche dalle valutazioni di docenti dell’Università di Padova e dei tecnici restauratori dell’Associazione di volontariato Arass-Brera di Milano, disponibili al restauro

gratuito. Dal 2010 ho più volte sollecitato il Comune, senza alcun esito, a promuovere e sostenere un progetto di restauro e valorizzazione della collezione scientifica. Quando lo Zanchi è divenuto inagibile,la scuola è rimasta chiusa e incustodita, con la sua collezione di strumenti ospitata in ambienti disastrati, allagati, insicuri e a nulla è servita la disponibilità di alcuni insegnanti a mettere in sicurezza i reperti. Ora spero che quel che resta della collezione non finisca a marcire in qualche scatolone”.

POLITICA Lega Nord nella bufera

Zaramella e Zovi schierati con Tosi

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ega Nord a rischio azzeramento. Con l’espulsione di Flavio Tosi dal partito padano, anche la cittadina ha vissuto le ripercussioni di questa clamorosa rivoluzione di marzo. Il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale, Carlo Zaramella, e il collega Enrico Zovi hanno ufficializzato la loro fedeltà a Flavio Tosi. La coppia ha scelto Tosi per «stima e lealtà» ma anche «per il venire meno dell’autonomia del movimento» e ha annunciato di formare un nuovo gruppo in consiglio comunale. Nell’assemblea cittadina, dunque, la rappresentanza leghista è affidata solamente a Orietta Ravazzolo, che non ha ancora ufficializzato la propria posizione. La partenza di Zaramella e Zovi segue all’altro addio clamoroso nel partito padano: a suo tempo anche Paola Gosis, per anni punto di riferimento della Lega Nord nell’Estense, era stata “purgata” e, dopo varie vicissitudini, aveva dovuto abbandonare anche il consiglio comunale. «La Lega nell’Estense è sicuramente più moribonda che mai» è non a caso il commento a questo particolare momento politico da parte della stessa Goisis, ora rappresentante di Prima il Veneto. N.C.

NEWS Al suo posto Virio Gimignani

antonio ferro dall’uls 17 alla direzione sanitaria a verona

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ntonio Ferro lascia la direzione del dipartimento di Prevenzione dell’Usl 17. Il medico, molto noto nella città anche per il suo impegno politico nel mondo delle civiche, era ai vertici dell’unità ospedaliera dal febbraio 2008. Qualche giorno dopo è stato nominato direttore sanitario dell’Uls 20 di Verona. La guida del dipartimento di Prevenzione va ora al dottor Virio Gemignani, 64 anni, dirigente medico veterinario, dal 1998 direttore del servizio veterinario dell’Azienda sanitaria. Tra le motivazioni addotte per questo cambio c’è soprattutto il principio di rotazione contenuto nella norma regionale di riferimento, visto il lungo periodo di incarico già espletato da Ferro. A sancire la rotazione è stata la delibera firmata dal direttore generale Giovanni Pavesi, che nel conferire per tre anni la carica a Gemignani ha confermato nel ruolo anche tutti gli altri direttori di dipartimento: Antonino Calabrò per l’area chirurgica, Giuseppe Scattolin per l’area medica, Nicola Annunziata per quella di emergenza, Flavio Rossetti per la materno-infantile, Fabio Manoni per la diagnosi e cura, Pietro Genovese per la riabilitazione e Fabrizia Brighenti per la salute mentale. L’attribuzione degli incarichi – che dureranno due anni salvo eventuali scadenze del direttore generale - prevede un’indennità aggiuntiva di 15 mila euro annui. N.C.

Ad una paziente di 80 anni

intervento record in ospedale sostituito un intero femore

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’ un intervento da record quello compiuto il mese scorso nell’ospedale “Madre Teresa” di Schiavonia. Un’operazione così rara che l’Usl 17, realtà con la maggiore casistica in Veneto, è alla quarta esperienza del genere in dieci anni. L’intervento ha interessato una donna di 80 anni e ha previsto la sostituzione integrale del femore con una protesi in pezzo unico. A rendere veramente unica l’operazione è stata inoltre la sostituzione mediante protesi anche dell’anca e del ginocchio: in pratica è stata impiantata un’unica protesi dal bacino alla tibia. Protagonista della delicata attività è stato lo staff di Ortopedia guidato dal dottor Gianluca Bisinella: “La paziente era affetta da artrite reumatoide ed aveva già subito diversi interventi con l’impianto di ben quattro protesi. L’anziana ha rimediato in seguito la rottura del femore: non potendo procedere con un intervento ricostruttivo e visti i problemi di calcificazione della paziente, abbiamo optato per l’impianto di una protesi completa di anca, femore e ginocchio, lavorando come si trattasse di un tumore”. L’operazione è durata 4 ore e mezzo e può dirsi perfettamente riuscita: per l’ottantenne, che nonostante l’età e i problemi aveva piene capacità di deambulazione, l’obiettivo del pieno recupero dell’autonomia pre-traumatica pare alla portata della paziente. N.C.

Campionati nazionali a Siziano

pioggia di medaglie e soddisfazioni per le atlete dell’asd Black dragon

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ioggia di medaglie per l’Asd Black Dragon di Este diretta dal maestro Diego Seno al sesto campionato nazionale Usk a Siziano, in provincia di Pavia. Seno, operante da un ventennio nel territorio di Este, ha partecipato alla prestigiosa kermesse sportiva di karate con otto dei suoi atleti tra cadetti junior e senior riuscendo a conquistare il podio con la neo campionessa italiana di stile (go-ju) Maria Battistella insieme alla squadra cadetti femminile nere con Ilaria Vascon e Giorgia Casotto. Quarto posto con medaglia invece per le Junio Chiara Casotto, Martina Bonato e Camilla Seno. Alla gara nazionale hanno partecipato 850 iscritti da tutta Italia. Grande la soddisfazione per il maestro Seno: “Il livello di preparazione dei nostri atleti è all’altezza delle competizioni nazionali. La nostra scuola c’è e si vede”. N.C.



12 Este Il caso Ora l’ente retto pro tempore dal vice Trevisan rischia il commissariamento

Dimissioni al Parco Colli Il presidente Biasetto lascia: troppe le difficoltà economiche di Nicola Cesaro

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l Parco Colli senza guida. A sorpresa, lo scorso 13 marzo il presidente Gianni Biasetto ha rassegnato le proprie dimissioni da numero uno del Parco Colli. La scelta è arrivata in aperta polemica contro i tagli ed il disinteressamento della Regione nei confronti del Parco: a far traboccare il vaso di pazienza di Biasetto è stata in particolare l’impossibilità di riassumere i quasi trenta operai forestali impegnati da anni nei Colli Euganei e persino la difficoltà nel pagare gli stipendi di marzo per i dipendenti fissi. Il governo del Parco Colli è retto temporaneamente dal vice Lucio Trevisan, sindaco di Cinto Euganeo, supportato dal comitato esecutivo che comunque resta in carica per 60 giorni dopo le dimissioni. Se entro quella data non sarà individuato un nuovo presidente – e le difficoltà sono notevoli – il Parco rischia il commissariamento. Il passo indietro di Biasetto, pur compreso da quasi tutti gli attori impegnati nella gestione dell’ente, ha creato più di qualche apprensione per le sorti dell’organismo stesso. Il vero problema

Una protesta della Coldiretti al Parco per i cinghiali è quello legato all’attività degli operai stagionali, impegnati in attività come l’abbattimento di cinghiali e la manutenzione dei sentieri: loro restano privi di uno stipendio, il territorio resta orfano di un’attività che ne determina la sopravvivenza. Lo sa bene Coldiretti Padova, che non ha perso tempo a commentare quanto può accadere ai Colli Euganei, per esempio, in termini di lotta alla proliferazione di cinghiali: “Ai cinghiali non interessano né i problemi del Parco e nemmeno le manovre elettorali in Regione. A loro basta trovare i nostri vigneti e le nostre coltivazioni pronte per essere saccheggiate, meglio se indisturbati. E se avranno un’inte-

ra stagione di tregua perché a Venezia ormai tutti pensano solo al voto per loro andrà anche meglio. Non certo per gli agricoltori, ormai alla mercé degli ungulati fra il disinteresse della politica”. Senza una guida e senza risorse, ma prima ancora senza operai dedicati a questo lavoro, il progetto di contenimento del numero di cinghiali rischia di arenarsi e di vanificare anni di impegno: “Prendiamo atto dell’impegno del Parco nei mesi scorsi con il record di catture e abbattimenti. Ma adesso siamo di nuovo al punto di partenza e non è difficile prevedere che nei prossimi mesi ci troveremo di nuovo a fare la conta dei danni”.

politica Il sindaco in corsa a fianco di Alessandra Moretti

piva scommette sulle elezioni regionali

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iancarlo Piva è ufficialmente candidato al consiglio regionale. Il sindaco di Este ha confermato la propria corsa con il Partito Democratico a fianco di Alessandra Moretti, la principale avversaria di Luca Zaia per il governo del Veneto. “Ringrazio il Partito Democratico per la fiducia e mi metto a disposizione del nostro territorio e dei nostri cittadini per fare in Regione quello che come sindaco ho fatto dal 2006 ad Este”, è l’annuncio del primo cittadino, Il sindaco Giancarlo Piva inserito al terzo posto nella lista dei candidati padovani. Slogan di questa tornata elettorale, per Piva, è “CambiAmo il Veneto”. Al centro del suo programma, oltre a sussidiarietà e famiglia, c’è l’Europa intesa come fonte privilegiata di finanziamento delle opere: “Opere che dovranno riportare il Veneto ad essere regione trainante per l’Italia, dopo il periodo oscuro del binomio Galan-Zaia”. Spazio poi alla mobilità sostenibile, in particolare con il sostegno alla metropolitana di superficie, all’Idrovia Padova-Venezia e alla prosecuzione dei lavori per la nuova Sr 10. La presentazione ufficiale della candidatura di Piva, confermata già a metà marzo, è avvenuta il 31 del mese scorso in Prato della Valle a Padova. E se la priorità del sindaco estense è la Regione, resta aperta ancora la strada per un posto in Senato. Felice Casson, veneziano, ex magistrato e attuale senatore, è il candidato del centrosinistra alle prossime elezioni comunali di Venezia. Qualora Casson andasse a vincere la competizione elettorale divenendo sindaco di Venezia, il suo posto di senatore diventerebbe vacante. La legge prevede infatti l’incompatibilità tra questa carica e la fascia di primo cittadino per Comuni oltre i 20 mila abitanti. Il primo “ripescato” nel Pd veneto sarebbe proprio Giancarlo Piva, che per mesi ha sperato di poter sedere nel Senato italiano e che fu fortemente deluso dall’esito delle ultime elezioni governative. N.C.

indagine sulla salute nella bassa

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ervirà a studiare ed evidenziare i fattori ambientali che più condizionano la salute dei cittadini dell’Estense, dalle discariche di Este e Sant’Urbano passano per il traffico sulla Padana Inferiore. E’ stata voluta dai Comuni di Este ed Ospedaletto Euganeo l’indagine epidemiologica che, da qui ai prossimi due anni, interesserà il territorio dell’Estense. Lo studio, supporta- sulla consulenza dell’Università di Padova, to dal Consorzio Padova Sud che ci ha in- potrà contare anche su un comitato scientivestito 70 mila euro, è stato affidato a Usl fico composto dal medico Morena Cadaldini 17 e Università di Padova. “La realizzazione (consigliere comunale a Este), da Stefano di uno studio sui fattori che condizionano la Parolo (assessore a Ospedaletto) e da Stesalute dei nostri cittadini era una prescrizio- fano Tromboni (direttore Consorzio Padova ne che avevamo messo due anni fa all’am- Sud). I risultati saranno poi fatti validare da pliamento degli impianti di Sesa” spiegano un epidemiologo di fama. “Nel panorama Antonio Battistella e nazionale non esiste Giancarlo Piva, sinda- Lo studio un’indagine del geneci di Ospedaletto Euga- epidemiologico re” sottolinea Tromneo ed Este “Un primo servirà a trovare boni “Lo studio non tentativo di analisi era i fattori incisivi interesserà solamente stato condotto in colla- per la salute Este e Ospedaletto ma borazione con l’Universi allargherà anche ai sità di Verona, ma per problemi procedurali cittadini di Cinto Euganeo, Lozzo Atestino, l’attività si è dovuta fermare”. Carceri e Villa Estense”. Chiude il sindaco di L’indagine prenderà in esame patolo- Carceri, Tiberio Businaro: “Come consigliere gie e cause di morte registrate nella Bassa del Consorzio, ma anche come sindaco, e le metterà in relazione a fattori come la sento il bisogno di rassicurare i cittadini sulpresenza dei due impianti dedicati ai rifiuti, la qualità dell’ambiente in cui viviamo. Per agli stili di vita, alla qualità dell’aria, all’in- questo è fondamentale prendere in esame cidenza che hanno le infrastrutture e alla tutte le situazioni che possono evidenziare presenza delle attività produttive. Il Diparti- criticità per la salute nella Bassa”. N.C. mento di Prevenzione dell’Usl 17, oltre che



14 Montagnana Grandi opere Aperto anche il tratto da Santa Margherita d’Adige a Noventa Vicentina

Valdastico Sud al rush finale

Ha proposto lo spettacolo “Sinopie”

premio catullo alla compagnia prototeatro

A luglio l’ultimo tassello in territorio Berico fino ad Agugliaro Vivace protesta di Arnaldo Cestaro per il danno ambientale di Nicola Cesaro

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ra manca solamente un tassello. Solamente altri 7 chilometri per chiudere un’opera che collega il Polesine al Vicentino. Il nuovo tratto di A31 da Santa Margherita d’Adige e Noventa Vicentina ha ufficialmente aperto i battenti alle 11.17 dello scorso 23 marzo. Ad essere resi accessibili sono stati meno di 7 chilometri che toccano i Comuni di Santa Margherita d’Adige, Saletto, Ospedaletto Euganeo e Noventa Vicentina. Percorrere il nuovo tratto richiede ora 3 minuti e un costo di 0,60 euro. Fino a qualche settimana fa per raggiungere Noventa Vicentina era necessario utilizzare la Riviera Berica, impiegando quasi il quadruplo del tempo: senza autostrada, arrivare a Noventa Vicentina dal casello di Santa Margherita richiede infatti almeno 11 minuti e poco meno di 10 chilometri. La Valdastico Sud resta comunque un’opera monca: il tratto tra Noventa ed Agugliaro aprirà non prima di luglio. Oggi chi esce a Noventa e vuole proseguire per Vicenza deve ritornare in Berica e percorrere 8,5 chilometri fino ad Agugliaro, impiegando almeno 8 minuti. L’ennesima apertura di metà marzo si è compiuta senza particolari fasti, certamente senza la pomposità osteggiata per l’inaugurazione del tratto tra Badia Polesine e Santa Margherita d’Adige, quando per l’occasione

arrivarono l’ex ministro Maurizio Lupi, il governatore Luca Zaia e l’ormai avversario Flavio Tosi. L’aggiunta del nuovo tratto ha visto solamente un piccolo momento celebrativo a Noventa Vicentina, alla presenza del presidente della società Autostrada Brescia-Padova Attilio Schneck e del sindaco locale Marcello Spigolon. La decisione di evitare qualsiasi cerimonia e peraltro il mancato invito a quel modesto evento vicentino ha raccolto il malumore dei sindaci del Montagnanese, che hanno accusato la società autostradale di essersi dimenticato ancora una volta dei caselli e dei Comuni padovani. Chi invece ha voluto dare il “benvenuto” al nuovo segmento autostradale è stato Arnaldo Cestaro, 77 anni di Agugliaro, una sorta di “contestatore di professione”

Così Arnaldo Cestaro ha accolto l’apertura del nuovo tratto della A 31 tra Santa Margherita e Noventa Vicentina che si è fatto trovare alle 11 al casello di Santa Margherita d’Adige. L’anziano era anche tra i manifestanti picchiati nella scuola Diaz di Genova durante il G8. Armato di bandiera rossa e accompagnato dal fido cane Bibi, Cestaro ha appeso degli striscioni di protesta per il danno ambientale commesso con la realizzazione dell’A31, denunciando in particolare i problemi idrogeologici nella frazione Saline di Noventa e lo scempio nei confronti di Villa Saraceno di Agugliaro, protetta anche dall’Unesco. Al passaggio delle prime vetture istituzionali, l’anziano ha rivolto pesanti epiteti verso le autorità. Per l’ultima e decisiva tappa della Valdastico Sud, ovvero per l’apertura del tratto da Noventa ad Agugliaro, chissà cosa si inventerà il vivace vicentino.

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a Compagnia Prototeatro raccoglie un successo inaspettato e meritato. E’ infatti andato al gruppo montagnanese l’ambito Trofeo Catullo di Sirmione, il premio che ogni anno viene assegnato ai gruppi teatrali italiani nell’ambito del festival nazionale “Teatro a Palazzo”. Quest’anno alla rassegna hanno partecipato sette compagnie teatrali amatoriali. Il massimo riconoscimento della competizione è andato alla compagnia montagnanese, che per l’occasione ha portato sul palco lo spettacolo “Sinopie” scritto e diretto da Piero Dal Prà. Il gruppo della città murata ha ottenuto anche il premio per il miglior allestimento (musiche, luci, scenografia, costumi, trucco) e quello per la migliore attrice protagonista, andato ad Adele Dall’Aglio. Alessandro Gelain è stata invece inserito tra le nomination per il migliore attore protagonista. “E’ una grande soddisfazione per la nostra compagnia, che dal 1971 lavora a Montagnana non solo per l’allestimento dei propri spettacoli, ma anche come operatrice culturale nell’organizzazione di rassegne teatrali, corsi ed eventi culturali, sempre con il sostegno del Comune”, è il commento entusiasta di Dal Prà, anima del Prototeatro. N.C.



16 Montagnana Il caso La Coldiretti ha messo a punto uno schema di ordinanza

Emergenza nutrie “ora tocca ai sindaci” di Nicola Cesaro

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oldiretti lancia “l’emergenza nutrie”. L’associazione di categoria prende di petto il problema: questi animali minano seriamente la sicurezza idrogeologica del territorio e i Comuni devono affrontare la problematica. E per non fermarsi alla sola denuncia, Coldiretti propone anche la soluzione. “Sull’emergenza nutrie è ora di finirla con le chiacchiere: dobbiamo aspettare l’ennesimo danno, la nuova rotta arginale o un vasto allagamento per capire che dobbiamo smetterla di sottovalutare un problema che riguarda la sicurezza del nostro territorio?” è la provocazione lanciata da Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova «Adesso i sindaci dovranno fare la loro parte, come ha precisato il Ministero della Salute. Li invitiamo a dichiarare subito “l’emergenza nutrie”. Ci rendiamo conto che per gli amministratori locali si tratta dell’ennesima incombenza ma Coldiretti è pronta a fare la propria parte e a fornire la collaborazione necessaria per mettere a punto le misure più efficaci sul territorio”. Il rischio legato alla presenta delle nutrie è d’altro canto evidente: “Con le piogge primaverili i corsi d’acqua potrebbero riempirsi velocemente. Abbiamo centinaia di chilometri di argini a rischio a causa delle gallerie scavate dalle nutrie, dalla Bassa all’Alta Padovana. E proprio l’aumento improvviso del livello d’acqua potrebbe portare a cedimenti o, peggio, a vere e proprie rotte anche lungo i canali più importanti, con danni ingenti. Per non parlare poi delle profonde buche che i roditori scavano nei campi, con

Il presidente Federico Miotto: “Dobbiamo aspettare i nuovi danni?” il concreto rischio di ribaltamento dei trattori e dei mezzi agricoli al lavoro”. Coldiretti segna anche la via di una possibile soluzione, soprattutto da quando è stato evidenziato che la competenza del problema è proprio in capo ai Comuni: “Coldiretti ha messo a punto uno schema di ordinanza che ha già consentito di affrontare alla radice il problema della diffusione incontrollata di questo roditore non autoctono” spiega Simone Solfanelli, direttore dell’associazione che ha inviato uno schema di ordinanza a tutti i sindaci della provincia di Padova. Nello specifico, lo schema di ordinanza che Coldiretti sottopone ai Comuni prevede che l’abbattimento diretto con arma da fuoco possa essere effettuato da cacciatori (durante l’esercizio dell’attività venatoria esclusivamente nei territori loro assegnati per l’esercizio della caccia, nei periodi e negli orari consentiti dal calendario

Appello degli agricoltori per debellare un fenomeno che mette a rischio gli argini

Le nutrie scavano delle profonde gallerie che minano la stabilità e la tenuta delle sommità arginali

Il provvedimento prevede che gli agricoltori possano cacciare nel loro fondo venatorio) e dagli agricoltori in possesso di porto d’armi nel perimetro dell’azienda agricola in proprietà o in conduzione. Inoltre la cattura con gabbie trappola potrà essere effettuata per tutto l’anno da parte di soggetti autorizzati, del personale della protezione civile, dei Consorzi di Bonifica e del Genio Civile nonché da parte degli stessi agricoltori.

PROGETTO “Open Market” firmato Gal

mercati agricoli arriva la “App”

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i chiam a “Open Market” ed è un app creata per scoprire i mercati contadini e per conoscere i prodotti tipici del territorio. E’ stata presentata a fine marzo a Montagnana ed è realizzata dai Comuni di Montagnana, Abano Terme, Conselve, Correzzola, Este, Monselice e dei Gal Antico Dogado e Carso Las Kras. “Open Market” vuole essere una guida pratica ai mercati rionali e contadini che si svolgono nei Comuni che fanno riferimento ai due Gal. Alla sezione dedicata ai mercati se ne aggiunge una sui prodotti a marchio delle zone coinvolte e una dedicata agli eventi storici, culturali ed enogastronomici (sagre, fiere, feste, rievocazioni medievali, palii) che si svolgono tra la primavera e l’autunno nei territori interessati. Infine una quarta sezione è dedicata alla descrizione delle “Isole di Qualità”, punti specifici all’interno dei mercati rionali e contadini che raccolgono gli operatori del commercio fisso (negozi) e ambulante (bancarelle) impegnati a sostenere la promozione e la valorizzazione del prodotto italiano agroalimentare e artigianale. N.C.



18 1 Cultura provinciale River Film Festival Appuntamento dal 28 maggio al 10 giugno, l’ingresso è gratuito

Al Portello corti e altri film

Al Verdi

Dalle otto sezioni il successo di una vetrina sulla sperimentazione e la ricerca di nuovi linguaggi di laura Organte

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on la bella stagione l’agenda culturale padovana torna a riempirsi di appuntamenti all’aria aperta: partono i festival più amati dai cittadini, con tante novità e i format di sempre. Il primo ai blocchi di partenza è il River Film Festival, con l’ultima edizione in cifra singola prima del decennale che avrà luogo il prossimo anno. L’associazione Researching Movie, organizzatrice dell’evento, è già al lavoro da qualche mese: a gennaio è iniziata la fase di raccolta e selezione dei cortometraggi di finzione, documentari e animazioni della durata minima da 100 secondi fino a un massimo di 30 minuti che si contenderanno i premi in palio. Il grande schermo galleggiante invece, da anni ormai protagonista del festival, comparirà nei pressi di Porta Portello il 28 maggio, e resterà sulle acque del Piovego fino al 10 giugno. Proprio la singolare e affascinante location, alla quale il festival deve il nome, è uno degli elementi di successo di questa kermesse che vede crescere negli anni sia il numero di opere partecipanti che l’affluen-

Il coreografo Monteverde za di spettatori: antico ingresso portuale alla città, fulcro del collegamento con Venezia, porta Portello era un tempo luogo di scambi, di merci e persone, con il loro bagaglio identitario. Caduto in abbandono, è stato riscoperto negli ultimi anni come uno dei luoghi simbolo di Padova, anche grazie ad iniziative culturali come questa. Altri elementi hanno però contribuito al crescente successo del River Film Festival, per prima la totale gratuità della manifestazione: il Festival è una ricchezza culturale della città, e come tale si offre alla fruizione di tutti senza finalità commerciali, conferendo all’iniziativa anche valore d’impresa sociale, sia per il lavoro e il reddito che garantisce al suo personale, sia per l’indotto e la ricaduta economica sul territorio. La terza caratteristica vincente è la costante ricerca: il River Film Festival è ormai una vetrina autorevole alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi. Le sezioni competitive sono otto: scuole di cinema, corto italiano, corto internaziona-

teAtro e musicA

a cura di Laura Organte

ALL’OMBRA DEL GATTAMELATA Per quattro domeniche - 14 giugno, 19 luglio, 13 settembre, 11 ottobre - i portici di via Cesarotti e via del Santo si riempiranno di opere d’arte e di artisti, pittori, scultori, fotografi, ceramisti e molto altro, che trasformeranno una delle zone più tipiche di Padova in una suggestiva galleria d’arte all’aperto. Per riscoprire le vie del Santo, popolate più dai turisti che dai cittadini, in un’inedita veste.

OTTAVIO PINARELLO IN MOSTRA In esposizione fino al 24 maggio presso la Galleria Samonà di via Roma le opere del pittore e fotografo Ottavio Pinarello, che ha fatto dell’uso del profilo umano la sua firma artistica e il suo oggetto di indagine privilegiato. I suoi lavori sono state esposti in numerose occasioni, tra le ultime al Museo d’Arte Moderna Musinf e al Museo Md’n nelle Marche, e ad Open, collaterale della Biennale di Venezia, ma anche a Venezia e Milano, ha partecipato a esposizioni come Arte Padova, l’Arte Fiera di Bologna, o come Open, la rassegna internazionale d’arte alla mostra del cinema di Venezia.

“SPERIMENTANDO” Torna anche quest’anno “Sperimentando”, la mostra scientifica interattiva con esperimenti di fisica, chimica e scienza per imparare divertendosi. Il tema di quest’anno è “energia e vita”: si potrà scoprire come gli organismi gestiscono l’energia, saperne di più sull’energia elettrica e sulle fonti energetiche alternative, e imparare come si trasforma la materia, per riflettere sull’riutilizzo dei rifiuti. Tutto questo e molto di più fino al 24 maggio presso il Padiglione 6 della Fiera (ingresso E da via Goldoni, ingresso L da via Rismondo).

Prospettiva Danza Teatro, quando la musica si fa gesto

“L Una delle proiezioni al River Film Festival la scorsa edizione le, super corto, corto di 100 secondi, film documentario, film d’animazione, Festival of Festivals. Da quest’anno si aggiungono workshop e stage tenuti dagli artisti presenti agli eventi speciali di apertura e chiusura del festival. Queste caratteristiche hanno fatto sì che il festival abbia ottenuto negli anni una crescente visibilità ed esposizione, sia locale che internazionale. Ne è testimone il Festival di Berlino, dove ogni anno il River Film Festival viene presentato in anteprima, e così anche i frequenti inviti ufficiali

da parte dei numerosi festival gemellati. Appuntamento, dunque, al 28 maggio, con la serata inaugurale che vedrà la presenza del regista cileno Patricio Guzmán che presenterà i suoi “Nostalgia de la luz” e “En nombre de Dios”. Altro ospite d’onore, a chiusura del festival (la sera del 10 giugno), sarà Adela Peeva, che con i suoi lavori – “Whose is this song?” e “Divorce Albanian Style” – racconta i conflitti, i sentimenti e la realtà in divenire dei Balcani, così vicini e così lontani.

a musica del gesto” è il titolo della XVII edizione di Prospettiva Danza Teatro, la kermesse ricca di spettacoli, incontri e masterclass con i protagonisti della danza internazionale. Punta di diamante della rassegna, gli appuntamenti al Teatro Verdi: apertura di sipario martedì 28 aprile con il gradito ritorno del Balletto di Roma che presenta “Il lago dei cigni ovvero il canto”, coreografia e regia di Fabrizio Monteverde. Il 9 maggio la Compagnia Abbondanza / Bertoni mette in scena Terramara, coreografia di Michele Abbondanza, cura del riallestimento di Antonella Bertoni. Sabato 16 maggio un altro atteso ritorno, quello di Aterballetto che porta a Padova una serata di tre prestigiose coreografie: “Lego”di Giuseppe Spota, “Vertigo” di Mauro Bigonzetti e “Rain Dogs” di Johan Inger. L.O.

Si parte il 9 giugno Sul palco dell’anfiteatro Camerini i protagonisti della musica

Hydrogen Festival: grandi nomi a Piazzola sul Brenta C onto alla rovescia per un altro grande festival protagonista dell’estate padovana, questa volta dedicato alla musica dal vivo. Primi a calcare il palco dello splendido anfiteatro Camerini, dando ufficialmente il via all’Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta, saranno gli One Republic, il 9 giugno, e il cartellone continua con band del calibro dei Chemical Brothers, in scena il 1 luglio, i Noel Gallagher’s High Flying Birds (8 luglio) e con i grandi artisti del momento, da Stromae (14 luglio) e Ben Harper (17 luglio) ad Anastacia (25 luglio) e Lenny Kravitz (29 luglio). Da non perdere la serata del 6 luglio con Damian “Jr.Gong” Marley, il più giovane tra i figli della leggenda del reggae e quella del 18 luglio, con il grande ritorno di Mark Knopfler. Spazio anche per la comicità, con il comico pugliese Angelo Pintus, sul palco l’11 luglio, e per un grande evento tra musica, danza e teatro: dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, il musical “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” sarà in scena il 12-14 e 17-19 luglio. Un cartellone d’eccezione per un festival che lo scorso febbraio ha ricevuto la consacrazione del pubblico: con oltre 20.000 voti su 32.800 da tutta Italia Hydrogen Festival si è aggiudicato il premio di Migliore Concert Series agli OnStage Awards, inizativa dell’omonima rivista dedicata al mondo della musica

Lenny Kravitz e Anastacia, due protagonisti del festival dal vivo. La categoria che ha visto trionfare la kermesse patavina è dedicata al miglior cartellone non solo per quantità di concerti in programma, ma anche per la location, la qualità dell’organizzazione, e de. “Padova sta diventando un centro rilevante per la musica live in Italia – si legge nella motivazione – i nostri artisti e le star internazionali vi fanno capolino con frequenza. Merito soprattutto dell’evento di Piazzola, che a luglio offre una programmazione di grande qualità in una cornice suggestiva. Il fiore all’occhiello del 2014 è stato l’unico concerto italiano degli Scorpions (foto), ma in cartellone c’erano anche Negramaro, Robert Plant, James Blunt, Paolo Nutini, Emma ed Elisa”. Laura Organte




Sport 21 2 Hockey La formazione della Bassa Padovana porta a casa l’ennesimo titolo

Scodosia campione italiana Under 17 di Nicola Cesaro

eVento

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’hockey della Scodosia porta a casa l’ennesimo titolo. L’Unione Sportiva Sculdaxia di Casale di Scodosia si è infatti laureata campione italiana Under 17. La squadra allenata da Ulisse Missaglia fa il bis con il prestigioso titolo italiano raccolto nel 2012 con l’Under 14, quando allora questo gruppo si chiamava Hockey Team Merlara. Una scia di successi incredibile, che conferma il polo della Bassa Padovana tra i più fecondi dell’intero panorama nazionale. Le finali per lo scudetto dell’hockey si sono giocate a Pavia, a Castello d’Agogna, e hanno visto la partecipazione di sei formazioni: oltre al gruppo della Sculdascia, Hc Valchisone, Hc Bra, Sh Paolo Bonomi, Hc Roma, Uhc Adige. Mai come per quest’edizione i match sono stati equilibrati e mai scontati fino all’ultimo, tanto che ben quattro formazioni hanno chiuso imbattute la prima fase. La fase a gironi, nella parte alta del tabellone, ha sancito il primo posto di Valchisone e Bra, con la prima favorita da una migliore differenza reti determinata dalla partita che entrambe hanno vinto contro l’Uhc Adige. Stesso canovaccio nel girone B, con la Sculdaxia e Paolo Bonomi che hanno pareggiato 5-5 nello scontro diretto: decisive (per la

“N differenza reti) le sfide che entrambe poi si aggiudicavano contro la De Sisti Roma e che determinavano una miglior differenza reti per i veneti (+11 contro +9). Nella finalissima è stato il Valchisone l’ultimo scoglio per la squadra di Missaglia, costretta ai tempi supplementari dopo il 5-5 del tempo regolare. Lo scudetto nel petto è stato possibile grazie alla vittoria per 8-6 dal penalty. Strepitosa la prova del portiere Formaggio, che ha parato con sicurezza e determinazione ben tre rigori. I campioni d’Italia Indoor Under 17 sono: Riccardo Formaggio, Filippo Faggion, Francesco Faggion, Edoardo Fran-

Dagli allievi agli amatori, tutti i protagonisti della società

cluB ciclistico este, tutte le noVitÀ

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l Club ciclistico Este intende ripartire con entusiasmo per la nuova stagione sui pedali, la cinquantesima della sua storia. Obiettivo del sodalizio atestino è quello di continuare a lanciare talenti come dimostrato in questi ultimi anni, come Mattia Sinigaglia e Riccardo Verza azzurri ai mondiali e campioni Italiani Junior, Massimo Graziato professionista ed azzurro con la nazionale Italiana e Stefano Salmistraro vincitore dello scalatore d’oro per allievi. Per il 2015 il Club ciclistico Este può contare su 4 allievi, Filippo Bottin, Nicola Graziato, Nicolo’ Milani, Samuele Menesello, un gruppetto ridotto nei numeri, ma forte nelle aspettative, sicuramente questi ragazzi porteranno soddisfazioni al loro ds Maurizio Degli Stefani, che ha programmato per loro una stagione con gare impegnative. Marco Boraso, Filippo Cardini e Alberto Fogo sono gli esordienti al debutto nella categoria. Sono un folto numero invece i giovanissimi che grazie all’ entusiasmo di Aberto Barbirato DS e Maurizio Mazzetto sono aumentati ogni anno, segno che il loro lavoro

è ben apprezzato, anche le bambine che quest’anno sono 3 si apprestano alla prima gara dell’anno. Citiamo in ordine sparso Andrea Bertolaso, Cristian e Ilaria Ballan, Carlo Cascadan, Giulia Miotto, Edoardo Leonardi , Lorenzo Ponzin, Pistore Davide, Pietro e Giorgia Zogno, Nicolò Senno e Gambarotto Giulio. Non va dimenticato Riccardo Bertazzo, l’unico juniores. Novità di quest’anno la società dà il nome anche ad una formazione di cicloamatori, alcuni di loro ex corridori giallorossi dei primi anni duemila, che ora diventati adulti hanno voluto rimettersi la maglia dei loro trascorsi giovanili in un dejavu’ nostalgico che inorgoglisce i dirigenti giallorossi, capitanati anche quest’anno da Stefania Paluello. Le proposte organizzative per questo 2015 sono i consueti primi sprint in piazza Maggiore il 12 giugno, il 10 Luglio una gara tipo pista in notturna in zona industriale ad Este, il 26 di luglio una gara allievi nel percorso collinare con arrivo ad Este, inoltre grazie all’aiuto di alcuni amici di Granze è allo studio una gara per giovanissimi il 23 agosto. W.L.

cescon, Nicola Missaglia, Hamza El Matraji, Mattia Amorosini, Michele Bandiera e Lorenzo Rosa. Allenatore Ulisse Missaglia, dirigente Tiziana Carturan. La società peraltro ha iniziato a fine febbraio un’attività di promozione della disciplina. Nella palestra di Merlara è stato infatti avviato un corso per ragazzi e ragazze di terza media. Chiunque volesse informazioni può contattare il 348-3528953 o scrivere a hockeyteam.merlara@alice.it. E’ inoltre attiva la pagina Facebook della società, sempre aggiornata con notizie della Sculdaxia o dell’hockey italiano e locale in genere.

Ospiti d’eccezione all’incontro di Due Carrare

“sport per metA’ dei rAgAZZi”

el nostro territorio - afferma Patrizio Casumaro, fiduciario Coni e presidente della Pgs Carrareseoltre la metà dei ragazzi tra i 6 e 15 anni praticano attività sportiva. Il sogno di noi volontari e dirigenti sportivi è quello di aumentare considerevolmente questa platea”. Con questo intento è nato “Lo sport è per tutti”un incontro degli alunni della scuola secondaria con campioni dello sport organizzato dalla Pgs in collaborazione con l’istituto comprensivo, diretto da Stefania Ponchia e l’assessorato allo sport di Due Carrare. La 12. edizione ha ospitato la giovane ciclista Sofia Beggin, un oro e un argento a squadre nelle olimpiadi giovanili 2014 di Nanchino (Cina) oltre al titolo tricolore Juniores di ciclocross, Pierluigi Pressendo delegato comitato italiano paraolimpico, che pratica tennis in carrozzina e Michele Pasinato, un icona del volley italiano che nel palmares vanta un oro mondiale, due europei sei World League e che è tuttora recordman di punti segnati nella regular season della massima serie del campionato italiano. Incalzati dalle domande degli alunni gli atleti hanno raccontato le loro carriere attraverso aneddoti e curiosità. Sofia Beggin, che ha messo i bella mostra le medaglie olimpiche ha emozionato la platea si è comossa fino alle lacrime raccontando le incontenibili sensazioni di gioia provate sul podio olimpico. Per Pierluigi Pressendo lo sport rappresenta l’essenza della vita: ”dopo l’incidente che mi ha costretto in carrozzina ho trovato nell’attività sportiva le motivazioni per ricominciare una nuova vita”.Divertimento è la parola d’ordine di Michele Pasinato: “nella mia lunga attività mai ho sentito il peso dell’impegno di partite e allenamenti perché ho sempre interpretato il mio ruolo con passione e divertimento, nelle sconfitte ho trovato le motivazioni per ripartire, le vittorie sono cimeli che restano indelebili”. W.L.


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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Le storie e le testimonianze Il racconto di chi ha intrapreso una nuova strada

Guardare oltre la crisi e non aver paura di cambiare Anche il New York Times si è interessato all’altra faccia del Veneto che non si arrende di Nicola Stievano

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on solo crisi e suicidi, non solo licenziamenti e cassa integrazione. Il Veneto che lavora e che produce finalmente “fa notizia” anche in positivo. Accanto ai fallimenti e alle proteste sindacali per i tagli di personale e di stipendi emergono anche le storie di chi è riuscito ad uscire dal tunnel, a trovare una nuova strada e anche una nuova formula. Nel piccolo, nelle storie personali che raccontiamo anche in queste pagine, come in quelle che coinvolgono aziende più grandi. Nei giorni scorsi, giusto per fare un esempio, il New York Times ha dedicato un approfondimento di un’inchiesta sugli effetti della crisi alla storia della Zanardi Editoriale: dopo la morte per suicidio di

uno dei titolari i dipendenti hanno investito cassa integrazione liquidazione per rilevare l’azienda attraverso una cooperativa in modo da continuare l’attività. Storie simili in Veneto ce ne sono molte altre, a conferma della volontà di superare le difficoltà del momento e non lasciarsi schiacciare. Poi ci sono le storie di persone pronte a mettersi in gioco, a rischiare ancora e ad esplorare nuove strade. I giovani, ad esempio, scommettono sulle start-up, come raccontiamo in questa pagina, mentre chi ha perso il lavoro non esita ad inventarsene uno nuovo e a rimettersi in gioco. Intanto ci si interroga anche sull’effettivo impatto del “job act” sul mondo del lavoro visto che il nodo da proprio nelle assunzioni a tempo indeterminato.

La start-up Presentata allo Smau l’iniziativa di un gruppo di giovani veneti

Lampione spento? Te lo dico con lo smartphone

di Nicola Cesaro

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n’applicazione per mappare e gestire tutti gli impianti luce cittadini. Parte dalla Bassa Padovana la brillante idea di “Edylight”, app pensata da Tre Informatica, startup che sviluppa soluzioni web innovative e che ha avuto l’onore e il merito di essere invitata anche a Smau Padova 2015, la grande fiera dedicata all’informatica e alle nuove tecnoloige. Edylight” è un’applicazione per la mappatura dei punti luce. Permette di gestire la manutenzione coinvolgendo i cittadini nella segnalazione dei malfunzionamenti” spiegano da Tre Informatica “Ogni punto luce viene dotato di un adesivo con uno specifico QrCode. L’utente si collega ad una web app per l’invio delle informazioni necessarie. Con questo sistema invece è sufficiente un browser per essere operativi. Il Comune avrà link e adesivi personalizzati. Sarà sufficiente la prima scansione del QrCode porterà al censimento del lampione e dalla seconda in poi... spazio ai cittadini”. Con l’aspetto sociale – assicura la startup - si noterà subito un risparmio nella gestione: “Pensiamo a quando i cittadini dicono che “il lampione davanti casa è spento”. E poi trovarlo quel punto luce! Con “Edylight” invece i cittadini segnaleranno in modo specifico e gli operatori potranno recarsi sul posto con la precisione delle coordinate gps”. C’è poi la questione del risparmio: “La telegestione tradizionale costa ai Comuni intorno ai 150 euro a lampione. Edylight ha un costo irrisorio: per il controllo di 2.000 punti luce si spendono 420 euro di canone annuale, oltre ai 2.024 euro di avvio della start up”. L’azienda si distingue non a caso sia per la giovane età dei suoi protagonisti che per il rispetto delle “quote rosa”: la startup vede infatti l’impegno costante di Silvia Ferrari, Erika Muraro, Ste-

fano Giraldo, Federica Caradonna e Giulia Ferrara, che hanno tutti dai 22 ai 32 anni e arrivano da Bassa Padovana e Polesine. Ma non è così facile… “Oltre a Smau, abbiamo ottenuto la collaborazione del Comune di Fiesso d’Artico per la sperimentazione di questo sistema. Stiamo poi raccogliendo interessi dalle realtà più attente alle tecnologie sociale, alcuni Comuni del Trentino Alto Adige e altri Paesi europei. E’ tuttavia spiacevole vedere che la provincia di Padova si copre gli occhi di fronte ad una startup di giovani. Lanciamo un appello per essere almeno ascoltati: le microimprese della bassa padovana rischiano seriamente l’estinzione e sono costrette ad emigrare all’estero. Chiediamo ai sindaci di dimostrare maggiore sensibilità per questo tipo di soluzioni: troppo spesso sono stati fatti proclami di sostegno all’imprenditoria giovanile senza nessun seguito. Adesso è il momento di passare dalle parole ai fatti”.

goVerno poletti: “in Veneto 23 milA AssunZioni”

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l ministro del lavoro Giuliano Poletti è arrivato a Santa Maria di Sala (Venezia) nello stabilimento della Speed Line nelle scorse settimane, per parlare del nuovo provvedimento che riforma il lavoro in Italia. Il dibattito organizzato dai circoli del Pd del Miranese e ha visto la partecipazione oltre a Poletti anche dei rappresentanti del mondo sindacale e del mondo imprenditoriale . Il ministro Poletti, di fronte a quasi 200 persone, ha subito sfoderato i dati positivi e frutto a suo avviso delle azioni del governo fin qui portate avanti. “Nei primi due mesi del 2015, abbiamo assistito in Italia - ha detto- a circa 80 mila nuove assunzioni a tempo indeterminato grazie alle normative sulle decontribuzioni rispetto allo stesso periodo del 2014. Di queste, 23 mila sono assunzioni sono state fatte in Veneto. La maggioranza delle assunzioni fatte sono per lo più conversioni di vecchi contratti a collaborazione coordinata e continuativa, ora di fatto abolita, e contratti a tempo determinato. Le assunzioni di nuove persone sono state poche ad ora. Aspettiamo di vedere a fine aprile i risultati del Jobs act cioè il contratto a tempo determinato a tute- Il ministro del lavoro le crescenti. Voglia- a Santa Maria di Sala mo che il lavoro ha ribadito la volontà precario costi di di spingere sui contratti più di un contratto a tempo indeterminato a tempo indeterminato e nel contempo vi sia più flessibilità” Il ministro del Lavoro ha ribadito la volontà dell’esecutivo guidato da Matteo Renzi, di rendere nuovamente le assunzioni a tempo indeterminato la norma, e non l’eccezione. Negli ultimi anni i contratti atipici ha spiegato il ministro sono diventati in Italial’85 delle forme di assunzione, mentre quelli classici, cioè a tempo indeterminato, sono stati solo il 15 %. Sono stati precarizzati così non solo giovani, che lo erano già di fatto dalla fine degli anni Novanta, ma anche quarantenni e cinquantenni che ha sottolineato il ministro perdendo il posto” ora fanno fatica a ricollocarsi nel mercato del lavoro”. “Formare qualcuno, investire su di lui e poi mandarlo via, magari per ricominciare tutto da capo a distanza di qualche tempo, è insensato e irrazionale – ha detto Poletti – il problema del nostro Paese, d’altronde, non è mai stata la mancanza di incentivi, quanto la presenza di troppi ostacoli. Noi vogliamo rimuovere questi impediA.A. menti e liberare la strada per tutti”.


Il Veneto in primo piano 23 1 Il racconto Dario Carturan dopo i cinquant’anni ha deciso di cambiare vita sperimentando una formula

Dopo tanti impieghi il successo sul palcoscenico E’ stato rappresentante e ristoratore, poi ha deciso di mettere a frutto la sua verve comica di Nicola Cesaro

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i sono mille modi per reinventarsi un lavoro. C’è anche chi, a cinquant’anni suonati e dopo una vita passata a fare il rappresentante e il ristoratore, decide di salire su un palcoscenico e di fare l’attore. E’ una scelta vincente quella di Dario Carturan, 63 anni di Palugana di Ospedaletto Euganeo, oggi diventato una figura di spessore nel mondo dell’intrattenimento. I suoi spettacoli “personalizzati” sono eventi che assicurano il “tutto esaurito” in ogni teatro e in ogni piazza. “E pensare che non nasco certamente attore - racconta Carturan - Dopo il diploma ho cominciato a fare il rappresentante di enciclopedie, attività che ho portato avanti per anni. Poi la crisi del settore si è fatta sentire e mi

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sono buttato nel mondo della ristorazione, aprendo un locale di successo nel mio paese”. Cinque anni di ottimi risultati, quindi ancora un cambio di professione e il ritorno alle vendite porta a porta, prima nel mondo del fotovoltaico e poi nel settore alimentare, fino al 2002, anno in cui è maturata l’idea rivoluzionaria nella vita professionale di Carturan: “Io ero quello che ai raduni tra colleghi o nei momenti di festa con amici sapeva intrattenere le persone. Su spinta di alcune persone, in quell’anno, ho organizzato uno spettacolo in arena a Montagnana è lì ho fatto il pienone. Mi è bastato qualche mese per capire che quel mondo poteva regalarmi ben più di qualche serata

Il racconto di Silvia brognara, rimasta senza lavoro a 38 anni

dopo il licenZiAmento riportA “in VitA” l’edicolA dellA stAZione di roVigo chiusA dA Anni

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’ passata prima attraverso la cassintegrazione, poi attraverso mobilità e licenziamento. Un percorso doloroso e devastante, ma purtroppo non inconsueto in questo periodo. Silvia Brognara, 38 anni, rodigina, ha però reagito, costruendosi una opportunità che le ha consentito di riprendere fiducia in se stessa e di potere guardare con meno preoccupazione al futuro. E’ lei stessa a raccontare la propria storia. “Ci sono stati momenti molto difficili e di profonda disperazione, dopo la perdita del lavoro –

racconta – Ma ad un certo punto mi sono detta: ‘Sa cosa c’è? Mi metto in proprio’”. Facile da dire, meno da fare, viene spontaneo pensare. La 38enne però ha pensato bene a come muoversi. “Mi è sempre piaciuto molto il mondo dell’editoria – prosegue – Allora ho pensato a una edicola. E’ stato a questo punto che mi sono informata e ho scoperto che quella della stazione era chiusa. Possibile? L’edicola della stazione del capoluogo chiusa?”. In effetti era proprio così. E non da poco tempo, ma addirittura da qualche

Il bIlANCIO DEll’ENTE bIlATERAlE pER Il TERZIARIO VENEZIA: EROGATI CIRCA 850MIlA EuRO pER I lAVORATORI

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all’anno”». Carturan ha avuto “il coraggio di crederci e di investire tutto nel mondo della recitazione. Mi sono detto: e se lo facessi come lavoro?”. E così è nata una formula innovativa: l’attore viene di fatto chiamato da Comuni, enti e associazioni per animare particolari eventi e raccontare precise storie. Si va dal recupero degli antichi mestieri di un territorio ai fatti storici di un determinato periodo o di un Comune, passando per la serate dedicate alla sclerosi multipla e per il delicato tema del bullismo: Carturan sa raccontare questi temi con delicatezza e comicità, in un mix che gli garantisce sempre un fragoroso applauso a fine serata. Oltre a uno “stipendio” a fine mese.

’Ente Bilaterale per il Terziario della provincia di Venezia spinge i contratti a tempo indeterminato e sostiene le famiglie dei lavoratori nelle spese sanitarie e scolastiche. E’ quello che emerge dal bilancio 2014, presentato alla stampa a inizio aprile. L’attività del 2014, rivolta essenzialmente ai settori del commercio e dei servizi, parla di circa 500mila euro di sussidi erogati a favore dei lavoratori, circa 40mila euro di contributi alle aziende, oltre 33mila euro per l’osservatorio delle imprese, circa 176 mila euro per la formazione, oltre 62mila ero di contributi al lavoro stagionale, 50mila euro di contributi straordinari e 10mila euro di sostegno al reddito. Per un totale erogato di 843.706 euro. Dalla stipula dell’accordo (nell’ottobre 2013) tra Confcommercio Venezia e i sindacati di settore Cgil, Cisl e Uil, sono stati 87 i contributi straordinari all’occupazione erogati alle aziende del commercio e dei servizi per avviare nupvi contratti a tempo indeterminato: 14 nel 2014, 73 dal 1° gennaio al 28 febbraio 2015, per un’erogazione totale di oltre 300mila euro. Sul fronte dei lavoratori stagionali, invece, i contratti prorogati nel 2014 sono stati 85. Oltre a favorire le assunzioni a tempo indeterminato con incentivi fino a 5mila euro per ogni impresa, l’Ente Bilaterale per il Terziario della provincia di Venezia ha anche sostenuto le famiglie dei lavoratori con

sussidi per le spese mediche, l’acquisto di testi scolastici, contributi alle tasse universitarie, all’acquisto della prima casa, alle spese per gli asili nido e alle spese per i figli disabili. “Confidiamo di dare un po’ di aiuto e speranza a imprese e lavoratori - dichiara il presidente dell’Ente Bilaterale per il Terziario, Stefano Montesco - Siamo soddisfatti per l’andamento dell’iniziativa, che è partita un anno e mezzo fa. Le parti sociali, nella consapevolezza della gravità del momento, intendono utilizzare tutti gli strumenti possibili per rilanciare l’occupazione e l’uscita dal precariato e per dare una boccata d’ossigeno alle famiglie”. “Considerato che l’assunzione, specie di questi tempi, è un passo impegnativo per le piccole e medie imprese del commercio spiega il vicepresidente dell’Ente Bilaterale per il Terziario Monica Zambon - Possiamo dirci piuttosto soddisfatti per il numero di adesioni, mentre il dato riguardante le richieste di contributi da parte dei lavoratori confermano le difficoltà delle famiglie nel spostenere le spese obbligate per l’istruzione e la salute dei figli”. “L’apertura verso le imprese è un segnale di lungimiranza - dichiara il presidente di Confcommercio Venezia Massimo Zanon - La nostra missione non è quella d fare cassa, ma di porci a disposizione dei lavoratori attraverso il sostegno alle aziende che stanno vivendo un momento di grave difficoltà”.

anno. In pratica, mancava un servizio alla città, e non un servizio banale. Così, dopo le formalità, dopo avere elaborato un progetto con la società delle Ferrovie che gestisce gli spazi commerciali e averne ottenuto il finanziamento grazie al microcredito, Silvia è potuta partire. Ora sta lavorando, e lavorando duro. “Si lavora ogni giorno dalle 6 alle 19 – conclude – Praticamente sono sempre qui. Ma ora sono contenta. Comincio ad avere un gruppo di clienti affezionati e stiamo imparando a conoscerci”. Lo.Zo.

Silvia Brognara


24 4 Il Veneto in primo piano Scuola La testimonianza di Alessio Colcera, insegnante supplente da 14 anni

Una vita da... precario

Ha cominciato ad insegnare nel 2001, con tante aspettative ed entusiasmo. Con il disegno di legge “La Buona Scuola” si aspettava la stabilizzazione e, invece, rischia di rimettere in discussione tutta la sua carriera

Il maestro Alessio Colcera con i suoi alunni

di Ornella Jovane

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e lo ricorda ancora, come fosse ieri, il suo primo giorno di scuola: era il 7 febbraio 2001, aveva 25 anni, ricevette la chiamata il giorno prima. Una segreteria lo chiamò chiedendogli se era disponibile per una supplenza per un posto di sostegno. Sostegno voleva dire handicap e lui, il futuro maestro, non aveva alcuna esperienza e tantomeno competenza per quanto riguardava l’handicap. Si insinuò qualche incertezza come sovente avviene dinnanzi a quel che non si conosce ma la risposta fu “Sì!” Il cuore batteva forte per la fantastica avventura professionale che stava per cominciare, con tanto entusiasmo, motivazione e molte aspettative per il futuro. Finalmente si poteva concretizzare un sogno: quello di dare un contributo nel cercare di creare del valore, valore umano. Da allora sono passati 14 anni, si sono succeduti sette Governi, altrettanti ministri della Pubblica istruzione, ci sono già state tre riforme della scuola italiana, e il maestro Alessio, alla soglia della quarantina, si trova ancora nella condizione di precario - con ben poche aspettative e più di qualche amara e dolorosa delusione da digerire - a fare i conti con il disegno di legge “La Buona scuola” del Governo Renzi che, se dovesse essere approvato così com’è, metterebbe seriamente in

discussione il suo futuro professionale. Alessio Colcera, docente della scuola primaria nella provincia di Venezia, è inserito infatti in quelle graduatorie d’istituto che alla fine - assieme ad altre categorie di insegnanti precari - sono rimaste fuori dal piano delle assunzioni previsto dal disegno di legge sulla scuola e che sono destinate ad essere abolite. Unica chanche di stabilizzazione per chi vi fa parte, stando così le cose, il concorso in previsione per fine 2015. “Molto più di una doccia fredda per chi, come me, ha dedicato gli ultimi 14 anni della propria vita alla scuola, motivato solo ed esclusivamente dalla passione per l’insegnamento”. E’ il commento del maestro Alessio che quest’anno insegna alla scuola primaria N. Sauro di Maerne, nel Miranese, in una classe terza. “Nel corso della mia storia professionale, perché di carriera non si può parlare visto che un insegnante precario ha, “in via continuativa” lo stipendio base, le malattie pagate al cinquanta per cento e dal governo Monti in poi è anche senza ferie per poi essere licenziato a fine anno scolastico, sono cambiati più volte i criteri per abilitarsi e diventare di ruolo” racconta Colcera che nel frattempo ha dovuto ricorrere a spese proprie e ha infine dovuto ag-

grapparsi ad una sentenza della Corte europea anche per vedersi riconosciuto come abilitante il proprio titolo di studio, il diploma magistrale. Quando ha cominciato ad insegnare lo era. Poi, con le varie riforme, il percorso abilitante è stato in varie tappe e via via con diverse modalità ridefinito, alla fine, in un corso di studi universitari, con la laurea in Scienze della Formazione primaria. “Quella dell’insegnamento è stata una scelta di vita che presupponeva di accettare per anni una condizione di incertezza ed instabilità - spiega il maestro Alessio - che alla lunga è devastante. Con il disegno di legge la Buona scuola era lecito, considerate anche le premesse, le slide e gli annunci della vigilia, coltivare la legittima speranza di avere un po’ di giustizia con il riconoscimento del ruolo a persone che sono dentro la scuola da 10-15 anni. Era lecito aspettarsi che fosse eliminato il precariato ma non ignorando completamente i diritti e le aspettative di decine di migliaia di persone, solo rimanendo nell’ambito della scuola primaria”. “Anche perché - prosegue il docente - c’è una sentenza della Corte europea che stabilisce che la pubblica amministrazione non può assumere a tempo determinato per più di 36 mesi. Per anni i vari governi - a prescindere dal colore politico - hanno violato

la riforma della scuola in cantiere. le critiche dei sindacati: Salvatore Mazza Flc-Cgil del Veneto

TROppO pOTERE AI DIRIGENTI, lA NON ASSuNZIONE DEI pRECARI DEllE GRADuATORIE D’ISTITuTO È MANCATA CONSIDERAZIONE DEl pERSONAlE NON DOCENTE: I puNTI DEbOlI DEllA RIFORMA

“I

l problema centrale della riforma della scuola in cantiere? L’enorme potere discrezionale assegnato al dirigente scolastico. Buona l’idea di attingere dalle graduatorie ad esaurimento, ma restano fuori però gli insegnanti precari che facevano parte delle graduatorie d’istituto”. A dirlo è Salvatore Mazza (in foto) il segretario regionale di Flc – Cgil il sindacato della scuola. “La nuova riforma - dice Mazza- voluta dal Governo Renzi da un lato da una risposta agli storici precari della scuola, quelli cioè inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, dall’altro lascia fuori quelli più giovani che secondo una sentenza della corte europea avrebbero diritto ad essere assunti“. E’ sul potere del dirigente scolastico che i contrasti sembrano più acuti. “Il dirigente scolastico- spiega Mazza- avrà poteri enormemente potenziati rispetto a quelli attuali: potrà assumere discrezionalmente, attingere dalle graduatorie, premiare i docenti che a suo avviso saranno meritevoli, il tutto senza un bilanciamento dei poteri che finora era rappresentato dal consiglio dei docenti e dal consiglio di istituto, che di fatto potranno dare solo dei pareri non vincolanti. Un altro capitolo che crea problemi è quello legato al non ampliamento dell’obbligo scolastico, e la scarsa considerazione per il personale non docente della scuola che è stato bellamente ignorato”. Ignorare il personale non docente nella riforma, secondo Mazza significa creare i presupposti affinché grossi pro-

Il segretario regionale Flc-Cgil Salvatore Mazza blemi “come quelli della sorveglianza e la pulizia delle scuole ad esempio, diventino sempre più esplosivi inficiando anche l’attività didattica”. Infine il tema del 5 per mille. “La possibilità offerta – dice Mazza – ai contribuenti di destinarlo ad una scuola specifica, favorisce le più conosciute o frequentate penalizzando quelle dei piccoli centri. L’idea migliore è che il 5 per mille sia destinato genericamente alla scuola, e da lì ripartito secondo le necessità”. Il 18 aprile i sindacati hanno indetto uno sciopero in tutti i 604 istituti scolastici contro la riforma delle scuola. Alessandro Abbadir

la normativa e leso il diritto dei lavoratori. Era tempo di sanare questa anomalia”. Un’anomalia che non solo rende arduo il percorso di chi ambisce ad insegnare nella scuola ma che ha ricadute anche sugli alunni. “Con questo sistema delle supplenze annuali, fino al 30 giugno, - denuncia il maestro - non si riesce ad assicurare alcun tipo di continuità didattica, educativa e relazionale alla classe che ogni anno si trova a ricominciare con un nuovo insegnante, con le conseguenze negative che ne derivano”. Pur di lavorare nella scuola, il maestro Colcera, come fanno tutti, ha accettato anche di fare supplenze di sostegno. “Ho accettato incarichi impegnativi pur non avendone le competenze, a volte mi sono trovato a gestire situazioni difficili e non sempre consone con quelle che propriamente erano le mie aspettative professionali: avere a che fare con gravi casi di disabilità è un mestiere diverso da quello dell’insegnante e richiede altre abilità. Io, comunque, ho fatto la mia esperienza sul campo, non mi sono mai tirato indietro” racconta con amarezza. “Noi supplenti viviamo in una sorta di limbo - prosegue e denuncia -. A noi, fino alla sentenza della Corte di Giustizia Europea (26 novembre 2014) è stata negata anche la pos-

sibilità di formarci o di specializzarci. Eppure ci sono stati assegnati incarichi di responsabilità che vanno al di là delle indicazioni ministeriali e consistono in progetti che coinvolgono interi istituti, insegnanti, genitori e alunni”. “E’ deludente - dice sconsolato - che la nostra esperienza professionale, maturata in anni di attività, non sia valorizzata come patrimonio culturale, formativo e didattico. Al contrario, con La Buona Scuola, non ha alcun valore. Perché non sottoporci ad un anno di prova e al giudizio di una commissione che possa valutare le nostre competenze e promuoverci finalmente ad insegnanti di ruolo?” Nonostante tante amarezze il maestro Alessio continua con passione, competenza e un innato talento ad insegnare. “Insegnare non è un lavoro come tanti. E’ molto di più. - sostiene - Ogni mattina quando esco di casa per andare dai miei alunni non penso “vado a lavoro”, ma “vado a scuola”. E i suoi alunni lo sanno bene che è un bravo maestro e lo hanno già promosso a pieni voti. Prima di andar via mi fa vedere una maglietta che gli hanno regalato i suoi bambini. Sulla maglietta è stampata una frase: “Il maestro Alessio è la nostra grande quercia!”

pRECARIATO, SVANITE puRE lE SpERANZE SbOCCIATE DOpO lA pRONuNCIA DEllA CORTE EuROpEA

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l mondo della scuola, in Polesine, come za, mano a mano che gli anni si susseguono in Veneto, come nel resto d’Italia, è e non si vedono cambiamenti”. Ci sono, del resto, storie di docenti pretutt’altro che in stato di calma, in questo periodo. Alle dichiarazioni del Governo Renzi cari da oltre 20 anni. Prima della pronuncia in tema di stabilizzazioni, nuovi concorsi, della Corte di giustizia europea, era stato il nuove assunzioni definitive, al momento sindacato Uil a raccogliere, in vari Tribunali del Lavoro veneti e italiani, sentenze di non sono seguiti i fatti. E anche le speranze sbocciate dopo la conversione del rapporto a tempo indeterpronuncia della Corte di giustizia europea, minato. Non solo: era stato anche previsto secondo la cui sentenza non è possibile con- un risarcimento teso a compensare sia il disagio di un precariato tinuare ad assumere e esteso a quasi tutta la licenziare di anno in Si dovrebbe far durata della vita lavoanno i docenti, ma si entrare a ruolo rativa, sia il fatto che dovrebbe fare entrare quanti hanno a ruolo quanti hanno maturato almeno inanellando un conmaturato almeno 36 36 mesi di servizio tratto a termine dietro l’altro di fatto si perdemesi di servizio, paiono appassire. O quantomeno restare congelate. va la progressione economica, in termini di E’ quindi con sguardo rassegnato e at- anzianità e di scatti, che invece maturano titudine ormai disincantata al precariato che i colleghi che, pur facendo esattamente lo stesso lavoro, sono tuttavia assunti a tempo tanti giovani docenti si rivolgono al futuro. “Anche quest’anno – racconta Fulvia – indeterminato. Come purtroppo spesso avviene però ho preso servizio il 1° settembre e proseguirò sino al 30 giugno. Per me la situazione nella pendenza dei successivi gradi di giuva avanti così ormai da 16 anni. Penso che dizio era arrivato un mutamento di orienquindi possa essere ben facile immaginare tamento che aveva sovvertito il felice esito come sia quasi naturale perdere la speran- iniziale. Lorenzo Zoli



26 1 Voci da palazzo Economia e lavoro Candidati a confronto

Si riparte facendo di più e meglio Solo nell’ultimo anno hanno chiuso 27 mila aziende e, nel corso degli ultimi 5 anni la disoccupazione è schizzata dal 3,5% al 7,7% di Maria pavan

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Da sinistra: Luca Zaia, Alessandra Moretti, Flavio Tosi e Jacopo Berti

Per Jacopo Berti, candidato del Movi. Questa la posizione poco soddisfacente del mento 5stelle, è questione di Banda Larga Veneto nella classifica “la principale infrastruttura che serve al della competitività tra le regioni europee. Veneto”. E dichiara apertamente di recuE se non c’è competitività non c’è spinta e perare i finanziamenti necessari dai cinque non si aprono nuovi spazi di mercato. Ma miliardi recuperati dalla cancellazione del quel che è peggio, se non si esce dalla sta- progetto Tav. “Poi – aggiunge - creeremo gnazione anche il mercato del lavoro resta un fondo da 13 milioni di euro con i tagli ai minimi storici. degli stipendi dei consiglieri e con la canChe fare per risalire? Agli industriali cellazione dei vitalizi, con cui garantiremo basterebbero una trentina di posizioni, o microcredito da 25mila euro ai giovani imprenditori”. almeno così recita il Sulle infrastruttumanifesto presenta- Zaia: “Da noi re, invece, il sindaco to da Confindustria disoccupazione Flavio Tosi che gioca Verona ai candidati su valori più bassi in casa, ritiene che Governatore nel primo di Lombardia non si possa tornare confronto pubblico che ed Emilia” indietro sulle grandi dili ha visti sul palco inrettrici. “Bisogna prendersi la responsabilità sieme. “Le imprese sono disorientate su chi di decidere – sostiene risoluto - non si può votare, ci sono tanti candidati in cam- sospendere l’autostrada del Mare come ha po – ha sottolineato in quell’occasione il fatto Zaia perché c’è un’inchiesta”. E per aiutare davvero le imprese l’unica presidente degli industriali veronesi Giulio Pedrollo - ma più che i candidati ci interes- via per il candidato che spacca in due la Lega è lo smantellamento della burocrazia: sano i programmi”. Le ricette per cambiare il Veneto e farlo “sull’ideologia deve prevalere la concretezripartire, almeno sulla carta, i vari candidati za. Un esempio? Trento ci ha chiesto di le hanno messe in campo. Alcune simili al- poter bruciare i suoi rifiuti nel nostro futuro inceneritore, ma la Regione si ostina a non tre singolari, comunque opportunità.

voler accettare rifiuti da altre parti d’Italia”. Poi, il sindaco di Verona, si concede un bell’affondo dichiarandosi favorevole non solo l’accorpamento dei Comuni e ma anche alla fusione tra Regioni “Veneto, Trentino, Friuli insieme: tecnicamente è una strada percorribile” e sul tema della competitività afferma che la cosa migliore sarebbe creare delle zone a tassazione speciale, cosa difficile da realizzare perché l’ambito di interesse è L’Europa. Alessandra Moretti fa valere la sua vicinanza al Premier Renzi e promette un patto col governo per rendere più moderna la rete ferroviaria veneta, ferma dal 1973 e anche per completare la Tav. Ma dichiara anche che le sta molto a cuore il rilancio del manufatturiero e spiega il suo piano veneto per l’impresa che affronta di petto il problema dell’accesso al credito, e le possibilità di migliorare internazionalizzazione, competizione, sburocratizzazione. Le sue proposte sul lavoro sono chiare: “Finanzierò con un buono di 500 euro al mese per il primo anno le aziende che assumeranno un giovane under 29, per un totale di 6.000 euro annui che vanno a sommarsi agli incentivi già previsti dalla legge di stabilità e dal Jobs Act”.

E se i giovani devono avere l’opportu- solo ci fosse tutto quello che, a detta di Zaia nità di iniziare un percorso lavorativo e la manca. possibilità di conquistare un’indipendenza “La palla al piede del Veneto – affereconomica anche chi rimane senza lavo- ma il Governatore uscente è L’Italia”. Che ro dopo i 50 anni. “Darò loro – afferma fare? Possiamo facilmente immaginarlo. Moretti - la possibilità di imparare un nuovo Non è facile invece immaginare come nel mestiere attraverso un progetto di formazio- giro di altri cinque anni la competitività del veto potrebbe scalare la suddetta classifica ne affiancato al lavoro in azienda”. Poi ricorda la sua proposta agli studi di 50 posizioni come promesso da Zaia. E professionali che assumeranno giovani sul lavoro va detto che il “Patto per il Vepraticanti con un contratto di apprendistato: neto” presentato il 2 maggio 2012 a Palazzo Balbi proprio dal “un finanziamento del Governatore uscente 50% dello stipendio Moretti: “Patto e che voleva essere per i primi 24 mesi. con il Governo Così che i laureati per ammodernare una sorta di Piano Marshall per l’econosvolgano il praticantato la rete ferroviaria mia locale non si sa obbligatorio con una e fare la Tav” che fine abbia fatto. retribuzione”. Luca Zaia si presenta come “mastino” Certo Zaia afferma che il vero jobs act l’ha sempre in guardia nei confronti del governo fatto lui con i progetti di formazione-lavoro per tutelare il Veneto dai tagli di Roma e, che ha permesso di mantenere la disoccupacom’è naturale che sia riventica i i risultati zione su valori più bassi rispetto alle regioni di cinque anni di governo regionale. “Sulla limitrofe. banda larga, siamo partiti da zero – afferUna disoccupazione che in cinque anni ma - eppure abbiamo assegnato il primo è schizzata dal 3,5% al 7,7% con 27 mila lotto con 75 comuni coinvolti”. Ricorda poi aziende che hanno chiuso rovinosamente che secondo uno studio di Morgan Stanley solo nell’ultimo anno. Certo d’ora in avanti nel nostro Paese ci sarebbero imprenditori occorre fare di più. disposti a investire 45 miliardi di euro, se


Voci da palazzo 27 1 Verso il voto A destra si profila una bella partita

Un nuovo centrodestra contro la lega di Zaia e Salvini Siglato l’accordo: i moderati di Area Popolare sosterranno Tosi nella corsa per la presidenza della Regione Veneto di Maria pavan

L’intervista Carlo Alberto Tesserin, Ncd

“noi stiAmo con tosi”

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Da sinistra: Flavio Tosi, Marino Zorzato, Clodovaldo Ruffato, Maurizio Sacconi, Andrea Causin e Antonio De Poli

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rano tutti lì a Marghera. Il senatore Maurizio Sacconi, il vice presidente del Veneto, Marino Zorzato, il presidente del Consiglio Veneto, Clodovaldo Ruffato, esponenti illustri del Ncd, il parlamentare eletto con Scelta Civica Andrea Cusin, e il vice segretario vicario dell’Udc Antonio De Poli. Pezzi da novanta presenti a metà aprile a Marghera, apputo, dove è stato presentato l’accordo a sostegno di Tosi che ha sottolineato come “La maggioranza dei consiglieri che hanno sostenuto in questi anni in Regione Luca Zaia, sosterrà ora Flavio Tosi” . I protagonisti di Area Popolare sostengono che il laboratorio politico inaugurato con quest’accordo va ben oltre il panorama veneto ma che proprio nella nostra terra si basa sull’idea di costruire un percorso sul Veneto del fare, sulle cose concrete. Un bel distinguo rispetto alla linea di Salvini che negli stessi giorni indossava magliette xenofobe inneggiando alle ruspe per “radere al suolo i campi nomadi”. E infatti, il leader del nuovo centrodestra veneto, Flavio Tosi sottolinea come la differenza con chi ha go-

vernato fino ad oggi la Regione sta nella “la logica del fare. E c’è chi lo fa, mentre c’è chi ama il populismo e la demagogia”. Anche Ruffato ha spiegato la sua adesione ad Area Polare, sottolineando che la politica a cui si sente di prender parte “non è fatta di insulti, estremismi e anatemi”. “In questo periodo abbiamo tante cose dette e non fatte, proclami senza seguito - ha continuato Ruffato - lo scoppio della maggioranza dimostra il fallimento della presidenza di questi 5 anni: se qualcuno non riesce a difendere la propria maggioranza, o è per incapacità o per aver lasciato campo libero a chi ha imposto altre scelte a noi veneti”. E la freccia lanciata è sicuramente rivolta idealmente a Zaia. Antoni De Poli, si dice pienamente d’accordo dicendosi certo che “questa squadra di Area Popolare, con Tosi candidato presidente, darà concretezza alle cose di cui i cittadini hanno bisogno”. Tra le priorità rimangono il lavoro e l’impresa senza dimenticare le politiche sanitarie e dell’assistenza che secondo il giudizio di De Poli sono “sparite completamente dalla programmazione”.

E Marino Zorzato ha sottolineato come anche la sicurezza sia per Ncd un argomento forte in agenda tanto che proprio l’Ncd ha presentato un emendamento al bilancio che ha portato le risorse da spendere da 60mila euro a 5 milioni. “Questo dice chiaro - ha rimarcato - come la pensiamo sulla sicurezza, mentre c’è chi si riempie la bocca”. Da questo laboratorio veneto l’ex ministro Maurizio Sacconi si aspetta un “rassemblement di movimenti locali e reti nazionali con l’ambizione di competere con la sinistra nel ballottaggio delle elezioni politiche. I contenuti identitari dell’Unione per Tosi saranno il compimento di uno Stato unitario e federale a geometria variabile, con il Triveneto tutto ad autonomia rafforzata, la sicurezza nella proprietà di ciascuno, l’unicità della famiglia naturale, l’ accesso efficace al lavoro, un modello sociale e sanitario fondato sulla presa in carico di ogni persona. Area Popolare e Tosi sanno che la premessa di ogni ambizione è peraltro lo sviluppo, che si realizza solo con un Veneto aperto e non chiuso, isolato, da una politica antieuro”.

la denuncia Galan riceve più di 3.500 euro netti al mese

bERTI, 5STEllE: “ECCO l’ARMA DI DISTRuZIONE DI CASTA”!

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arole bellicose via metafora arrivano anche dal candidato del Movimento 5stelle, Jacopo Berti che ha presentato la sua “arme di distruzione di casta”, cioè una proposta di legge di iniziativa popolare relativa al taglio dei vitalizi e degli altri privilegi della casta. “Questa è la definitiva arma di distruzione di casta – conferma Berti – abbiamo finalmente un’arma per sradicare i privilegi di questa politica e di questi politici”. “Stiamo parlando di 13 milioni di euro all’anno, 65 milioni di euro nei 5 anni del mandato che torneranno nelle tasche delle imprese venete”. Durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge, avvenuta nella Sala gruppi del palazzo comunale di Padova, il candidato ha invitato i cittadini a firmare i moduli per la presentazione del documento, che saranno a disposizione già nei prossimi giorni nelle piazze venete. “Firmando questa legge di iniziativa popolare – spiega Berti – si potranno eliminare i vitalizi, gli assegni di fine mandato e

tutti i privilegi. Stiamo parlando di 13 milioni di euro all’anno, che fanno 65 milioni di euro nei 5 anni del mandato e che torneranno nelle tasche delle imprese venete perché finiranno nei fondi per il microcredito”. La legge prevede anche la cancellazione dell’assegno di fine mandato e dell’assegno di reversibilità. “Giancarlo Galan riceve più di 3.500 euro al mese (netti) e Giampietro Marchese, anche lui coinvolto nell’inchiesta Mose, 2.800 al mese – gli fa eco il parlamentare del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati – a loro si aggiunge una schiera di 181 ex consiglieri regionali che dopo aver trascorso mesi, o in alcuni casi anni, a Palazzo Ferro Fini, possono ora contare su un vitalizio”. Non mancano i colpi alti e bassi in casa 5stelle e Tosi ancora si difende dai colpi bassi di Berti che ha sostenuto che la discesa in campo del sindaco di Verona nasconderebbe un patto segreto col Pd per far vincere Alessandra Moretti.

Jacopo Berti, candidato Governatore del Movimento 5stelle

ai così distanti dalla Lega di Matteo Salvini e, quindi, da Luca Zaia. Il Nuovo centrodestra in Veneto tiene fede all’impegno con gli elettori e non farà mancare il proprio sostegno all’attuale maggioranza in Regione fino all’ultimo giorno di mandato. Ma con questa Lega prenderà le distanze il giorno dopo. A spiegare la posizione e gli sviluppi per Ncd in questa fase di transizione molto delicata è Carlo Alberto Tesserin, Presidente della Commissione per lo Statuto e per il Regolamento in consiglio regionale: “Manteniamo la nostra posizione storica: noi siamo stati con Zaia e ne siamo contenti perché abbiamo condiviso il percorso di un centrodestra moderato orientato all’autonomia. Ora non comprendiamo la linea estremista di Salvini, modello Le Pen in Francia, e quindi restiamo in linea con la nostra storia e la nostra tradizione. . Non siamo noi ad aver cambiato posizione”. È proprio sul tema dell’autonomia che si consuma lo strappo: “Non possiamo dimenticare che la legge per l’unico referendum che potrebbe avere il consenso è quella a firma Tesserin-Toniolo, entrambi Ncd. Quella è la nostra posizione, quella è la nostra identità. Ad oggi le posizioni di Salvini non sono in sintonia con noi e ci dispiace che Zaia le abbia condivise”. La campagna elettorale di Ncd deve ancora entrare nel vivo, ma prima c’è da sciogliere il nodo delle alleanze. “Allo stato attuale abbiamo aperto un ragionamento importante con Flavio Tosi – annuncia Tesserin -, stiamo definendo gli accordi operativi e quindi penso che la campagna elettorale andrà in quella direzione. Quando si ha di fronte appuntamenti elettorali di questa importanza va definito il programma, le linee operative: siamo in fase conclusiva ma positiva”. Impossibile non chiedersi come si sarebbe mossa Ncd se, archiviata l’alleanza con la Lega di Salvini, Tosi non avesse deciso di candidarsi. “Sulla posizione di Salvini non ci saremmo mai stati. Ma saremmo andati con Zaia, a patto che avesse tenuto la linea che lo ha contraddistinto anche in passato e che non è, per noi, quella dell’attuale segretario leghista”. Le liste del Nuovo centrodestra, nel momento in cui scriviamo, sono ancora in via di definizione, ma ci sono già alcuni punti fermi: “Certamente avremo Marino Zorzato e Clodovaldo Ruffato a Padova, Costantino Toniolo con altri amici a Vicenza, Massimo Mancini a Chioggia con tanti altri candidati in provincia di Venezia…. Tutte persone di spessore. Perché siamo convinti che questa campagna come non mai sarà basata sui candidati più che sulle enunciazioni di teorie politiche. Ormai tutti gli schieramenti sono in decomposizione: vediamo quello che succede tutti i giorni a Roma tra Renzi e l’apparato storico del Pd. Vediamo la posizione di Fitto in Forza Italia e tutto quello che ne consegue. Vediamo la Lega e tutto ciò che sta accadendo… Noi contiamo che la valenza di nostri candidati ci dia un consenso consistente”.

Carlo Alberto Tesserin: “Noi contiamo che la valenza di nostri candidati ci dia un consenso consistente”


28 1 Cultura veneta Expo 2015 Il grande evento culturale dell’anno

“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” Ai blocchi di partenza, l’evento a cui non si può mancare. Milioni e milioni di persone hanno già deciso di esserci di Valeria Marcato

“È

possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile? ” È con questa domanda che si apre la sfida dell’Expo di Milano 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ospita dal primo maggio al 31 ottobre e che sarà senza dubbio il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Expo sarà la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolerà la creatività dei Paesi e promuoverà le innovazioni per un futuro sostenibile. Ma non solo. Offrirà a tutti i visitatori la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e di scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Inoltre, per tutta la durata della manifestazione, la città di Milano e il sito espositivo saranno animati da eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.

il temA “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il Tema al centro della manifestazione, il filo logico che attraversa tutti gli eventi organizzati sia all’interno sia all’esterno dello sito espositivo. Expo Milano 2015 sarà l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso). Inoltre ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Per questo motivo servono scelte politiche consapevoli, stili di vita sostenibili e, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, sarà possibile trovare un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse. La riflessione sul Tema si trasforma anche in un momento di condivisione e di festa, grazie a incontri, eventi e spettacoli da vivere in compagnia della mascotte Foody e degli allegri personaggi che la compongono. Ogni aspetto, ogni momento, ogni Partecipante di Expo Milano 2015 declina e interpreta il Tema scelto, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.

lA locAtion Con un’area di 1,1 milioni di metri quadrati, facilmente raggiungibile, progettata da architetti di fama internazionale, Expo è anche un’esposizione-giardino con più di 12 mila alberi, giochi d’acqua e un lungo canale che circonderà l’area. Sui due grandi viali principali, il Cardo e il Decumano, si affacciano i Padiglioni dei Paesi Partecipanti, piazze e aree comuni dedicati agli eventi e alla ristorazione. Il sistema a due assi serve a orientare il visitatore in modo molto semplice e intuitivo, ma organizza anche la partecipazione dei Paesi: la World Avenue (corrispondente al Decumano) è infatti l’affaccio di tutti i Padiglioni Self Built. Lungo il Cardo si distribuisce invece la partecipazione italiana. Il Decumano, sede dei Padiglioni nazionali dei Paesi, sarà una lunga teoria di esperienze e racconti architettonici, visivi ed esperienziali provenienti da ogni parte del pianeta, da cui si potrà partire per toccare con mano e assaporare i gusti delle diverse tradizioni enogastronomiche, facendo diretta esperienza del cibo e delle colture planetarie. Alle sue estremità sono collocati l’Expo Centre, composto di spazi per eventi al coperto, e la Collina Mediterranea.

Lungo il Cardo, delimitato a nord dall’anfiteatro sull’acqua della Lake Arena e a sud dall’Open Air Theatre, grande spazio per eventi all’aperto, si estende lo spazio espositivo dedicato all’Italia, intervallato da luoghi per la degustazione dei prodotti delle tradizioni enogastronomiche delle regioni italiane. Questi, oltre a distinguersi per l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti finali, svolgono la funzione di mettere in luce le migliori pratiche alimentari tradizionali del Paese ospitante. Nel luogo in cui il Cardo e il Decumano si intersecano si trova Piazza Italia, la grande piazza centrale dell’Expo, vicino alla quale sorge anche Palazzo Italia, il luogo deputato a ospitare durante l’Expo il raccordo istituzionale tra Paese ospitante e Partecipanti. Circondato dal Canale, elemento che ne caratterizza il paesaggio, il Sito dell’Expo segue dunque uno schema ortogonale molto intuitivo, nel quale architettura si unisce alla natura. Le costruzioni seguono criteri di efficienza energetica e sostenibilità nella realizzazione, smontabili e riutilizzabili alla fine dell’evento.

Al CENTRO Il VISITATORE

U

n’Esposizione Universale ha il compito di lasciare in eredità un’esperienza culturale, sociale, scientifica e tecnologica ed Expo Milano 2015 costruirà questa eredità prima di tutto grazie all’apporto dei suoi Partecipanti, cuore e anima dell’evento. Uno degli elementi innovativi e distintivi di Expo Milano 2015 è quello legato al concetto di “Visitor Experience”. L’Expo di Milano vuole essere “tradizionalE” e “innovativa” allo stesso tempo. Tradizionale perché si focalizzerà sul Tema della nutrizione in modo molto stringente e garantendo un vero approfondimento globale a fini educativi e di formazione alla sostenibilità del cibo buono, sano, sufficiente e sostenibile per il pianeta. Innovativa perché in tutte le forme chiarirà ai visitatori e alla comunità internazionale l’essenza di un nuovo concept di Expo: tematico, sostenibile, tecnologico e incentrato sul visitatore.




6 sport UNI per piazza 1 Corri per Padova Aprile mese di grandi manifestazioni

Sport 31

Si corre la Maratona di S. Antonio, una sfida a pieni polmoni A

prile è il mese per eccellenza dei podisti padovani: è il mese della Maratona S.Antonio. Un evento consolidato e entrato a pieno titolo tra gli appuntamenti più importanti della città di Padova che ogni anno vede protagonisti della gara atleti di altissimo livello. Quest’anno la promettente keniana Githaiga, che debutta nella maratona dopo aver corso in un’ora 17’00 nella mezza, lo scorso anno a Praga, incrocerà la strada della campionessa italiana Claudia Gelsomino campionessa italiana di maratona 2014 dopo essersi imposta a Milano e in questa stagione già seconda alla Treviso Marathon. In campo maschile i keniani Kipkemboi e Kiprop saranno opposti a Giovanni Gualdi, deciso a salire di nuovo sul podio di Prato della Valle. Portacolori delle Fiamme Gialle, torna a Padova dopo

aver colto proprio qui, col secondo posto del 2010, il miglior risultato cronometrico in una maratona (2 ore 13’39”), per poi fermarsi ai piedi del podio nel 2013. Vedremo come appronterà i Kenyoti, come spesso accade, in prima fila. Il 26enne Robert Kipkemboi Kiplimo, terzo lo scorso dicembre alla maratona di Castéllon, in Spagna, col primato personale di 2 ore 12’03”, punta decisamente alla prima vittoria in una importante corsa su strada. Proverà a dire la sua anche il suo giovane connazionale Reuben Kiprop Kerio, un personale di 2 ore 26’05” realizzato nel 2014 a Kigali, in Ruanda, che questo atleta ventenne ha tutta l’intenzione di migliorare. “Un cast che mette assieme atleti esperti a giovani che hanno voglia di imporsi sulla scena internazionale” spiega Giampaolo Urlando, responsabile tecnico dell’evento.

Terza marcia di pasquetta a Galzignano terme

I

l popolo del Running ad Aprile oltre a ritrovarsi agli appuntamenti della CXP ha vissuto bellissime emozioni anche con la Terza marcia di Pasquetta a Galzignano Terme organizzata dall’A.D.S. Podisti Tribano. Un grandissimo successo decretato dalle oltre 2500 presenze.


FITNESS E SALUTE

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

LA PALESTRA DEL FUTURO: LA PISCINA

MARCO CANOVA insegnante di Educazione Fisica, direttore tecnico e gestore del GRUPPO CANOVA SPORT (centro sportivo Le Piscine di Casale di Scodosia PALESTRA CANOVA SPORT di saletto e PISCINE COMUNALI DI MONSELICE)

ACQUA non è solo NUOTO ma: acquagym, fitness, water trekking, acquacircuit, acqua soft, acquakick,acquatriathon e tanto altro !

ANNI 2000: si è iniziato ad andare in piscina non solo per imparare a nuotare ma anche per ALLENARSI (sempre di più i giovani ed adulti che si iscrivono a squadre

guardia: acquagym, hydrobike, la NUOVISSIMA “ACQUAZUMBA”. circuiti allenanti, water trekking (il tappetto in acqua), acqua triathlon (nuoto-byke-water trekking), sono alcune delle attività più diffuse. LE PISCINE più moderne ormai costruiscono la vasca solo per il fitness, una vera palestra, dove l’acqua aiuta a modellare il corpo assieme alle varie discipline frequentate. La piscina ormai è sempre più un punto di riferimento di chi vuole fare sport, magari con tutta la famiglia assieme: il genitore ed il figlio allo stesso orario per

agonistiche), per stare meglio, per gareggiare, per praticare ACQUAGYM-HYDROBIKE- e DIVERTIRSI. La piscina ha iniziato ad offrire una vasta gamma di attivita sportive e di servizi. L’ACQUA non più come sinonimo del NUOTO ma come NUOVO MODO DI FARE SPORT E MOVIMENTO per stare BENE e MANTENERSI in FORMA. La piscina del futuro è ormai una realtà sempre più diffusa: si va in piscina con i bambini per i primi corsi nuoto o quelli avanzati ( oggi l’età di inizio ai corsi è scesa dai canonici 5-6 anni ai 4/6 mesi con i corsi riservati ai neonati accompagnati in acqua dai genitori…..UNO SPETTACOLO ASSISTERE AD UNA LEZIONE), SI ACCOMPAGNA IL FIGLIO/A AGLI ALLENAMENTI DELLA SQUADRA AGONISTICA, si va a nuotare in libertà, e se adulti, si frequenta la piscina INVECE della PALESTRA per fare del FITNESS-ACQUATICO. Proprio il FITNESS IN ACQUA (grazie anche alle proprietà benefiche dell’acqua come attrezzo), ha assunto un’importanza ed una rilevanza nelle piscine più all’avan-

fare attività diverse, LA PISCINA da questa possibilità (non tutte a dire il vero, ma le più grandi o le più organizzate si); ecco che mentre il figlio frequenta il corso nuoto, il genitore nuota liberamente oppure fa acquagym (e se c’è una palestra annessa alla piscina, frequenta un corso a tema per i genitori o fa fitness in assoluta libertà – corso mamme….), mentre è sempre più difficile per una famiglia trovare una PALESTRA che possa ospitare simultaneamente tutti e due. Nella nostra zona queste strutture dove si puossono fare entrambe le cose ( in acqua, o piscina più palestra) sono poche (CASALE DI SCODOSIA, Monselice le uniche realtà che offrono sia la PALESTRA che la PISCINA nello stesso luogo). MA POI, perche scegliere la PISCINA invece della palestra o un altro sport? Parliamo dei benefici fisici ed ATLETICI: il nuoto e gli sport acquatici hanno molti vantaggi rispetto a quelli terrestri. Nel NUOTO SI USA TUTTO IL CORPO!. Tutto il corpo lavora nuotando: i piedi, le dita dei piedi, le gambe, uso gli addominali

COME SI È EVOLUTA LA PISCINA ANNI 80: SI andava in Piscina per IMPARARE A NUOTARE (e spesso erano strutture tristi, vecchie). ANNI 90: si andava in piscina per imparare a nuotare, per nuotare un paio di ore in libertà, e qualcuno iniziava la prima ginnastica in acqua. Iniziavano le prime piscine ad offrire vari servizi

ed i dorsali, i muscoli dei glutei, lavorano i muscoli delle spalle,quelli del torace, si usano anche i muscoli del collo e di tutto il tronco,LE MANI E LE BRACCIA, insomma è in ASSOLUTO LO SPORT PIU’ COMPLETO AL MONDO. La stessa cosa vale per tutte le attività fatte in acqua (ed in più l’assenza quasi totale di gravità NE EVITA I TRAUMI TIPICI DEGLI SPORT DI TERRA) e oltre a far lavorare tutto il copro come descritto sopra, crea anche dei benefici ad organi interni al corpo con l’effetto LINFODRENANTE TIPICO DELL’ACQUA (n.b. non occorre andare in acqua termale per avere chissà quali benefici, basta nuotare, e se l’acqua è fresca è DECISAMENTE PIU’ SALUTARE per il corpo fare sport). ECCO che per I BAMBINI-RAGAZZI, non c’è sport migliore del nuoto (infatti molti medici lo consigliano, e non solo in caso di SCOGLIOSI o dolori alla schiena); e poi è uno dei migliori sport per bruciare le CALORIE in eccesso, per RASSODARE e TONIFICARE (abbiamo presente il FISICO SCOLPITO DEI NUOTATORI ? ) ECCO perche: nuoto è bello. MA IN PISCINA oggi c’è di più: - ACQUAGYM, per gli adulti che vogliono mantenere o migliorare la forma fisica divertendosi, nascondendo ( sotto acqua ) i kg in eccesso e facendo meno fatica di una lezione in palestra, - HYDROBIKE: pedalare e rassodare i glutei e le gambe senza mai avere dolori muscolari post- lezione, - ACQUA ZUMBA: un’alternativa all’acquagym, la moda della ZUMBA trasportata in acqua, - IL NUOTO LIBERO : non c’è lezione di nessun sport che fa bruciare e tonificare di più che 1 ORA DI NUOTO. - MASTER : le gare riservate ad ex atleti o a semplici nuotatori che vogliono praticare questo splendido sport in età avanzata cimentandosi in vere gare e campionati ( nel 2012 si sono svolti i campionati mondiali MASTER ) - ESTATE: sta arrivando l’estate, e cosa c’è di meglio che abbronzarsi e fare sport? andare al mare dalle nostre parti per nuotare non è il massimo della vita visto l’acqua che si trova ( ed i costi ), allora perché non approfittarne e sottoscrivere uno o più abbonamenti settimanali in PISCINA per rilassarsi e fare sport ? BUON FITNESS A TUTTI!

info: canovasport@alice.it - www.canovasport.it


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L’ESPERTO

A nimali

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IL VETERINARIO

A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

L’uomo e il cane: un rapporto in equilibrio

Un UOMO e un CANE si incontrarono migliaia di anni fa per aiutarsi l’un l’altro, nel tempo poi hanno consolidato il rapporto di “scambio” reciproco che riscontriamo ancora oggi. L’uomo si prende cura del cane e riceve in cambio la sua compagnia ed una vasta gamma di aiuti nel lavoro. Tutti i cani trovano il loro equilibrio, la loro identità, il loro benessere nel profondo legame affettivo che instaurano con il loro padrone e con la famiglia in cui vivono. Per natura il cane è un animale socievole e come tale detesta la solitudine e ricerca la presenza fisica del suo capo branco, del suo punto di riferimento, del suo padrone.Un cane che nella sua primissima infanzia ( cioè nei primi tre mesi di vita) abbia pochi o nulli contatti con l’uomo, difficilmente diventerà un buon cane da compagnia. Sarà timido e pauroso con le persone e non svilupperà una totale dipendenza nei confronti del suo padrone. Ma anche un cucciolo sepa-

www.lapiazzaweb.it/category/animali A cura del Dottore Andrea Feliciati

Filariosi cardiopolmonare

Il ruolo del sottoscritto quale Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A. prevede che, con cadenza settimanale, si visitino i nuovi ospiti della struttura che provengono dal Canile Sanitario Tazzari precedentemente sottoposti a sterilizzazione ed a tutti i protocolli sanitari di routine. La preoccupazione maggiore nell’esaminare i libretti sanitari dei nuovi cani è il controllo dell’esito del test ematico per la ricerca di antigeni filaria. La filariosi è una patologia veicolata dalle zanzare che presenta una forma cardiopolmonare (causata da Dirofilaria immitis) ed una forma cutanea (causata da Dirofilaria repens). La forma più grave è la filariosi cardiopolmonare. Quasi tutti i proprietari di cani delle nostre zone conoscono la patologia che, nei decenni scorsi, quando i sistemi di prevenzione erano per lo più assenti, ha rappresentato sicuramente una delle principali cause di decesso dei nostri amici cani. Il parassita che provoca la malattia , Dirofilaria immitis, è un nematode le cui larve, entrate nel sistema circolatorio del cane punto da una zanzara, dopo vari stadi divengono vermi adulti (lunghi fino a 30 cm.) e si localizzano a livello di cuore ed arteria

rato dalla madre troppo presto (cioè a 4 / 5 settimane) ed allevato in casa può avere diversi problemi, per esempio un esagerato attaccamento al padrone con chiari episodi di gelosia o, nella maturità, uno scarso interesse sessuale nei confronti di altri cani. Esperimenti compiuti su cuccioli allevati con conigli o gatti hanno dimostrato talvolta una preferenza a convivere e preferire razze con cui sono cresciuti insieme. A livello strettamente personale ed in funzione della mia esperienza ritengo che i cani in generale non sono in grado di capire cosa è giusto o sbagliato. Il loro comportamento è legato all’istinto di razza a cui appartengono e alla conservazione della specie. Molti atteggiamenti sono già innati, un cucciolo sa sedersi, stare zitto, fermo, non mordere e ascoltare. Il compito quindi di un buon educato re è di metterlo in condizione di imparare quando e come attuare tali comportanti.

polmonare dove nel tempo causano danni sempre maggiori fino a portare al decesso dell’animale. I primi sintomi clinici della malattia sono tosse ed affaticamento dopo uno sforzo ma visto che insorgono quando la patologia è già in uno stadio avanzato, è importante eseguire periodici controlli sul sangue per una diagnosi precoce. La malattia, pur grave, è oggi curabile attraverso un trattamento che consente l’eliminazione delle filarie adulte. Compete al Medico Veterinario l’impostazione della terapia in base alla fase della malattia al momento della diagnosi. Ad ogni buon conto, dal momento che si tratta di una terapia non esente da rischi e che non cura, nel caso sia insorta, la miocardiopatia conseguente all’infestazione, è raccomandabile il ricorso a sistemi di prevenzione. Ad oggi, in commercio esistono diversi farmaci efficaci nei confronti delle forme larvali di filaria. Non trattasi di un trattamento vaccinale ma di una terapia nei confronti delle larve che infestano l’animale volta ad impedire il loro sviluppo in forme adulte. Personalmente, considerato che la nostra è una delle zone a più alto rischio filaria, si consiglia di effettuare il trattamento da Aprile a Dicembre.

Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.

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ADOTTAMI

centinaia di piccoli amici da adottare vai su www.lapiazzaweb.it sezione ”Animali” e guarda le fotogallery 3 NERONI 2 maschi e una femmina, taglia media di circa 1 anno e mezzo. Portati in rifugio da cuccioli, dopo essere stati recuperati da tragica storia. Hanno un carattere difficile e non si fidano delle persone. Vogliamo provare a trovare delle persone pazienti che sappiano aiutare queste creature. BIANCA NEVE Sono 2 sorelle, mix labrador, nate a marzo 2014. Taglia media, circa kg.25-30, in cerca della loro seconda possibilità. Due meraviglie di pelose dentro una gabbia. Chiediamo aiuto per loro.

BUFALO Maschio, taglia medio-contenuta, di circa 12 kg. Carattere buono e socializzato. Bufalo ha circa 3-4 anni, vissuti sempre in famiglia tra coccole, giardino e divano. Poi è stato abbandonato. Bisogna trovare casa a questa creatura.

CIN CIN Sono due cuccioli di solo 2 mesi, futura taglia piccola, max kg 6-8. Ora aspettano una casa e dei padroni affettuosi. Cin-cin sono 2 fratellini maschi.

JOLLY Maschio giovane, circa 1 anno, taglia contenuta di circa 10-12 kg. Un pelosetto tutto amore e coccole. Dinamico, da cucciolo che si rispetti, coccolo e caratterialmente buono. Jolly ha un abbandono alle spalle ed attualmente vive dentro una gabbia. Restituiamo dignità a questa creatura. MERINGA Femmina di circa 6-8 anni, taglia medio-piccola, circa kg.10-12. Meringa è dolcissima. E’ stata recuperata da una situazione altamente disagiata assieme ai suoi piccoli. Ora sono tutti al sicuro, ma un canile non è una casa… Meringa ha dovuto lottare per sopravvivere ed ha un orecchio tagliato, ma non importa: è bellissima ugualmente. Per Meringa pretendiamo il meglio. Cerca casa per dare e ricevere amore.

per le adozioni: loretta, associazione protezione animali di chioggia onlus - tel. 3289620233

CIRO Maschio, taglia piccola, circa kg 10, di circa 6-8 anni. Carattere equilibrato, adatto per tutti i contesti famigliari. Ciro arriva dal canile sanitario dove ha trascorso molti mesi in attesa che i proprietari si facessero vivi. Il tempo è passato e per lui si sono aperte le porte del canile. Ciro dev’essere operato ad una zampetta perché ha legamenti e crociati rotti. Per lui cerchiamo famiglia amorevole che possa accoglierlo con amore. ROSA Femmina di circa 2 anni, taglia medio-contenuta, circa kg.10. Questa creatura è stata recuperata in mezzo al fango, in allattamento, con pochissimo latte e dei cuccioli. Rosa ha un carattere mite, buono, coccola e tanto dolce. Dopo lo svezzamento dei suoi cuccioli Rosa cerca casa. Verrà sterilizzata, chippata e vaccinata.

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DIRITTO Diritto BANCARIO sanitario

Banche : termine ultimo per chiedere la restituzione La responsabilità civile del medico, il dovere di diligenza delle somme indebitamente versate

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AVV. LORENZO MALTARELLO

l medico un professionista la cui inalta funzione è non di esecuzione dell’attività le regole della professiono deglièargomenti di “gran moda” questi ultimi anni dovute è invece soggettasecondo alla ordinaria prescrizione decenquella di difendere la vita, tutelare la salute fisica e ne avendo di mira la cura e la salvaguardia del paziente. – specie fra le associazione di consumatori - riguarda nale. Seppur importante, tuttavia, questo necessario distinguo psichica del lapaziente, sollievo alla sofferenza, Sullafarbase di quanto previsto dagli artt. 1176 seconsenz’altro illegittimitàdare (presunta o reale) degli interessi non deve perdere le speranze al cliente che ingiustamente prestando la propria opera con diligenza, perizia e prudo comma del codice civile, “nell’adempimento delle obrichiesti dalle banche ai clienti sulle somme elargite, sia che si ha versato somme illegittime. La Cassazione Civile, invero, a denza secondo scienza e coscienza. Tali principi sono stati bligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale, tratti di mutuo e sia che si tratti di fido. Si affermerebbe che, una Sezioni Unite nel 2010 con sentenza n. 24418 ha chiarito sinteticamente estratti dal codice delinea i come la diligenza deve essere valutata decennale con riguardo alla azione natura volta accertato che gli interessi non deontologico sono dovuti, ilche cliente potreb“…il termine di prescrizione cui tale doveri e gli obblighi del medico il quale, dal punto di vista dell’attività esercitata” che non è quella be far valere la nullità delle clausole contrattuali per non pagare di ripetizione è soggetta decorre dalla data in cui sia stato civilistico, è un prestatore d’opera svolge lachiarire sua attività ordinariail del buon di famiglia. interessi ulteriori. In proposito, ritengoche opportuno che una estinto saldo di padre chiusura del conto cui gli interessi non (la cura del paziente) con lavoro intellettuale. Il medico, Il medico, infatti, deve cosa è far valere tale nullità per non pagare in futuro, ed un’altra dovuto siano stati registrati…” usare Questoquella comporta che sino a libero professionista o dipendente di una struttura ospedache la giurisprudenza ha definito invece è chiedere la restituzione di quanto pagato in passato. quando il rapporto è in corso nulla diligenza si prescrive. È solo dopo liera, deve agireipotesi con prudenza perché prevedere consistente nellaesempio doverosadelappliPer quest’ultima infatti, occorre chedeve il relativo “diritto gli alla laqualificata, chiusura del rapporto (ad conto corrente) che effetti della sua condotta, sapere quali rischi essa eventualcazione delle regole tecniche restituzione” non si sia prescritto con il decorso di dieci anni. Ed il cliente ha dieci anni di tempodelpermomento verificare se ha pagato mente e fare il possibile per eliminarli o contenerli; e degli accorgimenti che costituiscono la e chiederne andiamocomporti a chiarire. Si tratta di un distinguo puramente giuridico correttamente o se ha versato interessi non dovuti con perizia perché deve essere in possesso oltre che della conoscenza ed i fondamenti della medicina (arspersi medica). ma di cui occorre tener conto nelle aule giudiziarie quando si – cosa importante – la restituzione, senza averli definitinecessaria preparazione teorica, di capacità ed esperienza Secondo la giurisprudenza occorre distinguere diliè accertato che l’operato della banca non è stato corretto e si vamente. Questo significa anche che l’avviso contenutotranegli pratica; con diligenza perché deve sapere cosa fare o non genza professionale generica e diligenza professionale spetratta di valutare successivamente se sussista ancora il diritto ad estratti conto che periodicamente (trimestre o semestre) perfare deldomanda paziente del e come intervenire. cifica chedall’istituto è variamente qualificata a diversi “... gradichedi esserenell’interesse rimborsati. La correntista tesa infatti a far vengono di credito, con cuicosicché questi annuncia L’attività del medico, così come quella svolta da qualspecializzazione corrispondono diversi gradi di perizia. valere la invalidità/ nullità di un contratto bancario (supponiamo eventuali contestazioni dovranno essere sollevate dal cliente siasi altro professionista, è regolata dagli artt.sostanzialmente 2229-2238 entro Pertanto, chi assume un’obbligazione nella qualità un’apertura di conto corrente) non si prescrive sessanta giorni...”, non vanno assolutamente ad incidere del codice civile ed è caratterizzata oltre che dalla natura di specialista o un’obbligazione che presuppone una tale mai, con la conseguenza che si può sempre far valere, mentre sul suo diritto alla ripetizione di quanto pagato indebitamente intellettuale della prestazione, da discrezionalità tecnica il qualità, è tenuto a possedere la perizia che è normale della quella diretta a conseguire la ripetizione delle somme pagate e da far valere entro il decennio dalla fine del rapporto. cheStudio significaLegale piena facoltà di determinazione delle modalità categoria ossia la specifica conoscenza ed applicazione Avvocato Lorenzo Maltarello - Piazzett a Pescheria n.14 – 45011 ADRIA (Rovigo) di Tel. 042 621 382 - PEC: lorenzo.maltarello@rovigoavvocati.it

cognizioni tecniche che sono tipiche dell’attività necessaria per l’esecuzione di quella determinata attività professionale e che non sono invece patrimonio ad esempio, del medico di base. A quest’ultimo, infatti, è richiesto un livello di diligenza commisurato allo standard professionale della sua categoria che non può certo essere quello esigibile da uno specialista la cui condotta va esaminata, non già con minore ma, al contrario, con maggior rigore ai fini dell’accertamento della responsabilità professionale. Nella valutazione della condotta del medico, inoltre, occorre fare riferimento al grado di difficoltà della prestazione tenuto conto del tipo di patologia, delle condizioni del paziente, delle conoscenze scientifiche del momento, dell’ambiente e delle circostanze in cui è chiamato ad operare. Ciò significa che una prestazione medica di facile esecuzione che non abbia esito positivo, così ha stabilito la giurisprudenza, comporta una presunzione di responsabilità a carico del medico per cui, se il paziente prova che si trattava di un intervento di routine, egli per essere esente da colpa deve dimostrare la sopravvenienza di complicanze non prevedibili ed a lui non imputabili.

Avv. Carmelo Sergi

Diverso è il caso in cui la prestazione medica riguardi la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà poiché in tal caso, così stabilisce l’art. 2236 c.c. “il prestatore d’opera non risponde dei danni se non in caso di dolo o di colpa grave”. Tale limitazione di responsabilità non ricorre con riferimento ai danni provocati al paziente per negligenza o imprudenza, ma soltanto per quelli derivanti da imperizia con esclusivo riguardo a problematiche oggetto di dibattito e di tesi contrapposte o che per la loro novità o straordinarietà trascendono la preparazione media per cui non si può pretendere siano compresi nel patrimonio culturale e tecnico del professionista. Incombe sul medico l’onere di dimostrare che l’attività da lui svolta è stata di particolare complessità nel senso sopra indicato per cui, in caso contrario, egli può essere chiamato a rispondere del danno che abbia provocato nell’esecuzione di un intervento o nella prescrizione di una terapia. Delineata per sommi capi la questione della diligenza professionale, Il prossimo intervento riguarderà la problematica attinente al tipo di obbligazione che assume il medico (di mezzi o di risultato), la natura della sua responsabilità e di quella della struttura ospedaliera nell’ambito della quale egli si trova ad operare.

Avv. Carmelo Sergi - via Umberto I n. 50 - 45100 - ROVIGO - tel. 0425460463 - fax 0425464763 - mail: carmelo.sergi@libero.it

DIRITTO DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

L’attività del Patrocinatore stragiudiziale

L

STUDIO TREVISAN DI TREVISAN SUSANNA

’attività svolta dai Patrocinatori Stragiudiziali è irrinun- dei soggetti coinvolti ed individuare il soggetto obbligato al ciabile per tutti quei soggetti che, dopo aver subito un risarcimento del danno in generale. Conoscere, sapere, comdanno, si trovano assaliti da dubbi e perplessità, angosce, prendere, cogliere quali voci di danno ha diritto il danneggiato domande ed incertezze, sulla corretta strada da seguire per e sapere quantificare correttamente anche attraverso l’ausilio ottenere il giusto ristoro del danno subito. Il consulente in di soggetti terzi con specifiche competenze(medicolegale, peInfortunistica Stradale serio e preparato, infatti, non si occupa rito auto, ricostruttori meccanici, ingegneri, architetti, etc.) e soltanto di contattare la Compagnia di qualora sorga un dubbio su un elaborato assicurazione e formulare una richiesta tecnico adoperarsi in un confronto con il risarcitoria, ma garantisce al cliente un professionista al fine di ridurre al minimo errori /o omissioni. Lo Studio Trevisan servizio completo che prevede anche la possibilità di sfruttare convenzioni con Medici Specialistici, ritiene fondamentale che il buon risultato sia determinato dalMedici Legali, Centri di Riabilitazione nonché con carrozzerie le scelte iniziali nmesse in atto al conferimento dell’incarico specializzate per dare la possibilità al cliente di non doversi che deve portare all’istruzione del cliente affinchè riesca a preoccupare di nulla. Lo Studio Trevisan di Este collabora con produrre, individuare e ricercare tutti quegli elementi oggetti un gruppo di Professionisti nelle varie discipline: periti, geo- e soggettivi per la creazione e ricerca delle prove indispensametri, ingegneri e architetti, medici legali, è, in altre parole, bili per la corretta dimostrazione e quantificazione dei danni un professionista competente e specializzato, in grado di subiti. La sapienza nella conduzione delle trattative con i Lifare ottenere al cliente non “un” risarcimento ma “ il giusto” quidatori delle Compagnie di Assicurazioni è la differenza nel risarcimento del torto subito. Lo Studio Trevisan di Este co- Know How per i 30 anni di esperienza nel settore sono la nosce le normative e le regole del Mondo del risarcimento garanzia del giusto risarcimento finale.Lo Studio Trevisan si del danno. Ha esperienza tecnica nel saper leggere le dina- avvale, altresì, di avvocati specialisti nelle materie del diritto miche di un evento lesivo per poter valutare la responsabilità Civile e Penale per lo studio dei casi complessi. Studio Trevisan di Trevisan Susanna. Recupero Danni - Infortunistica Stradale Este (PD) - Tel:0429603778 - Via Atheste, 44/F - info.trevisan@libero.it

trevisan ok

DIRITTOlegale DEL LAVORO diritto

Jobs Act: Il contratto Quanto costa l’avvocato?

di lavoro a tutele crescenti avv. Mauro Zandolin - studio legale Begozzo-Zandolin

UC

na delle prime preoccupazioni di chi si accosta al on la pubblicazione Gazzetta Ufficiale professionista legale èsulla l’incognita sui costi dell’at-n° 54/2015, dei decreti legislativi 04.03.2015 nn. tività professionale. 22 e 23, prosegue la riforma del mercato del La legge 247/12 nel riformare la professione fo-lavoro della Legge laDelega n.183/2014. rense inha attuazione portato a compimento rivoluzione in tema In particolare il Decreto n.23, introduce “Disposizioni di compensi avviata nel 2006 con l’abolizione deiin materia tariffari. di contratto di lavoro minimi L’articolo 13, aal tempo commaindeterminato 3, stabilisce: a tutele crescenti”. “La pattuizione dei compensi è libera: è ammessa la La nuova disciplina applicazione i conpattuizione a tempo, in troverà misura forfetaria, perper conventratti subordinati a tempo indeterminato stipulati dopo zione avente ad oggetto uno o più affari, in base all’asl’entrata in vigore del decreto (07.03.2015), ovvero per solvimento e ai tempi di erogazione della prestazione, quelli a tempo determinato o di apprendistato convertiti per singole fasi o prestazioni o per l’intera attività, a dopo tale data. Per quelli già in oessere precedentemenpercentuale sul valore dell’affare su quanto si prevede te continueranno a valere le tutele previste dall’art. 18 possa giovarsene, non soltanto a livello strettamente L.n.300/70 il(Statuto dei Lavoratori). Risulta Dunque evidente patrimoniale, destinatario della prestazione”. come la regola generale sia ormai quella dell’indennizzo, il principio fondamentale è quello della libera contrattamentretralacliente reintegra nel postoe che di lavoro (c.d. tutela reale) zione e avvocato non esistono più delle rappresenti sempre più un’eccezione. Quest’ultima resta “tariffe” come accadeva in passato. infattiQuesto prevista solamente in ipotesi di nullita’ del licenziavuol dire che per una stessa attività, ad mento perche’ discriminatorio ovvero perche’ riconduciesempio un causa di separazione, diversi professionisti bile agli altri casi di nullita’ espressamente potranno richiedere compensi anche molto diversi eprevisti non

AVV. GIANLUCA SIMEONI

esistono più ne minimi né massimi, fermo restando che legge od qualora il dipendente come riescadaa ildalla compenso nonancora può essere sproporzionato, dimostrare che il licenziamento disciplinare si fonda su sempre ribadito dal Consiglio Nazionale Forense. Non un fatto materiale insussistente. In tutti gli altri casi, sempre, però, chi propone il prezzo più basso garantisce Giudice accerti l’illegittimità del licenziamenlaqualora migliorilaffidabilità e competenza. to perché non ne ricorrono estremi,poi il rapporto di Il medesimo artico 13 L.F.glistabilisce che solo se lavoro verrà dichiarato estinto sin dall’irrogazione del il cliente lo richiede l’avvocato sia tenuto ad una comuprovvedimento datore di costo lavorodella (cheprestazione occupi olnicazione scritta ed sul ilprevedibile tre 15 dipendenti) sarà condannato al pagamento di (c.d. “preventivo”). un’indennità di importo pari a 2 mensilità dell’ultima Un disegno di legge attualmente in fase di discusretribuzione il calcolo del TFRobbligatoper ogni sione prevededidiriferimento introdurre per il preventivo come anno di servizio, in misura comunque non inferiore a4 rio proprio per favorire la concorrenza e la trasparenza e non superiore a 24 mensilità. dei costi. In caso licenziamento motivi economici Nel caso diinvece cui clienteper e professionista non (leabgato cioè alla riorganizzazione aziendale) non sarà più biano concordato la misura del compenso e non riescanecessario tentativo adiprestazione conciliazionecompiuta presso lapotranno Direziono a trovareil l’accordo ne Territoriale del Lavoro. Nei pochi casi ancora previsti, rivolgersi al consiglio dell’ordine affinché, esperisca un resta infine per il lavoratore la facoltà di pretendere, in tentativo di conciliazione. luogo della reintegra, il pagamento di un’indennità pari In alternativa il compenso sarà determinato dal Giua 15 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento dice, facendo applicazione delle tabelle di cui al D.M. per il calcolo del TFR. 55/2014.

Studio Legale avv. Marti na Rocchio – avv. Gianluca Simeoni - Via B.2Arnaldo da Limena 10 – 35010 Limena (PD) Studio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour Este tel. e fax n. 0429.603807 Tel. 049.5390473 Fax 049.5390472 avv.simeoni@studiorocchiosimeoni.com - www.studiorocchiosimeoni.com email: info@studiobegozzozandolin.it

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L’Editoriale Idee nuoVe per un Mondo Che CAMBIA

dott. alessandro De Carlo*

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La salute vale oro così come il medico a cui ci si affida La cura più efficace? La prevenzione Continua a pag. 39

Apprendimento e benessere consapevole Continua a pag. 40

uante volte ciascuno di noi si sente “a corto di idee”, in ritardo in un mondo che va veloce, in difficoltà nel trovare soluzioni per i propri problemi quotidiani, lavorativi, familiari, relazionali? La risposta migliore in queste situazioni, molto spesso, è già dentro di noi. Il problema è farla emergere, liberarsi dalle abitudini che possono frenarci, liberarci da situazioni in cui non si vedono vie di uscita. Questo tipo di condizione è tutt’altro che patologica, anzi, è “normale” ed estremamente frequente: il problema spesso risiede nelle routine, in modalità di pensiero radicate che non sono facili da cambiare in breve tempo e da soli, nelle pressioni sociali. La psicologia, in questi casi, può venire in aiuto con interventi non invasivi ma di supporto alle risorse già esistenti, ad esperienze già maturate, a soluzioni già applicate a contesti diversi. Troppo spesso infatti le persone sono dei “giacimenti” di risorse che rimangono sconosciute, inesplorate, quando invece potrebbero essere portate alla luce, con l’aiuto di un professionista psicologo esperto, anche senza un grande sforzo. Liberare ciò che già è dentro di noi, dunque, con una metodologia di dialogo riguardo alla propria quotidianità, ai propri valori, ai propri desideri, con una finalità trasformativa orientata a portarci a realizzare il tipo di attività, di relazioni, di vita che desideriamo, non necessariamente quello che viviamo nel presente. La psicologia a servizio delle idee nuove, dunque, in un mondo che va veloce. Per questo oggi è fondamentale che ciascuno diventi un innovatore, nel proprio ambito lavorativo, relazionale, familiare, anche per uscire dalla stagnazione che caratterizza tanti aspetti della vita sociale italiana.

*Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

Il Chirurgo Vascolare risponde su: vene varicose Continua a pag. 41


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Consulenza scientifica MEDICINA ESTETICA Dr. Enzo Predebon Master Medicina Estetica Via Ferrari 10 Ospedaletto Euganeo (Pd) Tel. 0429 90934 - cell. 338 5940563 Studio dentistico Studio Dentistico Dott. Giuseppe Bertolini Largo Cappellini 1 – Rovigo 0425-1680170 - 349-6299110 drbertolini@libero.it Studio dentistico Dr. Massimiliano Veronese Studio dentistico Via Giacomo Matteotti - Este(Pd) Tel. 0429 601485 studioveronese.m@libero.it Farmacia Farmacia Pedrazzoli Dott. Carlo Pedrazzoli Via cavour, 17 - 35042 Este (PD) Tel. 0429 2578 Fax 0429 611645 e-mail: info@farmaciapedrazzoli.it www.farmaciapedrazzoli.it Psicoterapia-LogopediaNeuropsicomotricità-Pediatria Centro ABC Apprendimento e Benessere Consapevole Via Calà Forca 41, Badia Polesine (RO) info.centroABC@gmail.com chirurgia vascolare Dr. Stefano Manfrini Specialista in Chirurgia vascolareresponsabile U.O. di Chirurgia Vascolare ospedale accreditato Salus Ferrara. Visita a Rovigo, Este, Monselice e Badia Polesine 347/8043460

Oftalmologia Dott. Massimo Camellin: Via Dunant, 10 - Rovigo tel. 0425 411357 mail: segreteria@sekal.it web: www.lasek.it PSICOLOGIA PSICOTERAPIA Dott.ssa Antonella Tinti Psicologa e Psicoterapeuta individuale e di coppia - Cell. 339 3859333 Riceve su appuntamento nei Poliambulatori: - “RovigoMedica” a Rovigo - “San Giusto” a Portoviro (RO) SONNO - Riposo Dormiflex - via del Commercio ,12 località Borsea - Rovigo tel.0425474954 - Via Brunacci 10 zona Panorma Marghera ve tel 041922692 - www.dormiflex.it Poliambulatorio Poliambulatorio San Fermo Dir. San. Dr.ssa Federica Corrà Medico Chirurgo via S. Fermo 17/19 - 35042 Este (Pd) - Tel e fax: 0429 4347 info@polimabulatoriosanfermo.it www.poliambulatoriosanfermo.it Medicina estetica Dott.ssa Claudia Elardo Medicina Estetica - Piazza Dossetti 1, Piove di Sacco (Pd) www.unixpoliambulatorio.it Tel. 049 9708688 Farmacia Farmacia Tre Colombine della Farmacia San Gaetano s.n.c.- Dott.sse Maddalena e Patrizia Zanetti - Via Leopoldo Baruchello, 30 - ROVIGO tel.0425/412038 Piazza Risorgimento 21 - LENDINARA (Ro) tel. 0425/641026 www.farmaciatrecolombine.it

L’intervento

L’Editoriale Medici con lo stetoscopio in valigia Più di 2000 Medici all’anno scelgono di lavorare all’estero

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di Francesco Noce*

ono stati 2363 i Medici che hanno chiesto l’attestato per il riconoscimento dei titoli per lavorare all’estero nel 2014, contro i 1000 dell’anno precedente ed i 396 di soli 5 anni prima e il trend è in continua crescita. Scappano da un paese che, dopo 11 anni di preparazione fra corso di laurea e specializzazione per diventare bravi professionisti non sa offrire di meglio che posti di precariato e bassi stipendi in un contesto di lavoro difficile e sempre più impegnativo, con l’obbligo di provvedere ad una assicurazione professionale costosa, ed in cui le cause facili e quasi sempre ingiustificate possono metterli alla gogna proprio all’inizio della loro carriera. Fuggono dall’Italia, spesso malvolentieri, abbandonando famiglia, affetti, amicizie, contesto sociale, verso paesi che offrono loro stipendi adeguati, prospettive di carriera, più tranquillità e serenità per un lavoro difficile e impegnativo e con una considerazione sociale che da noi si è molto affievolita. Le difficoltà iniziano fin dalla formazione post laurea, mentre ogni anno si laureano in Italia circa 10.000 medici, solo 5000 sono i posti per le borse di studio per i corsi di specializzazione (altri 5-6 anni di preparazione) e 1000 le borse di studio per il corso per diventare medici di famiglia. Cosicché 4000 medici ogni anno vengono esclusi, per cui o ritentano l’anno successivo, o si dedicano a medicine alternative (con quali prospettive?), o vanno all’estero. Ma anche dopo la specializzazione le cose non sono facili: negli Ospedali il blocco del turn over non permette nuove assunzioni, nonostante le carenze di personale medico di famiglia dovendo, nell’attesa di pazienti che ti scelgano come medico di fiducia, sostenere solo spese di ambulatorio, di personale e di gestione dello studio professionale. All’estero invece i nostri laureati e specializzati sono ricercati. Assommano a più di 150.000 euro i costi, supportati dalle famiglie e dalla società, per preparare un bravo medico e sempre più spesso giungono all’Ordine dei Medici di Rovigo, così come agli altri Ordini del nostro Paese, richieste di medici da parte di altre Nazioni, le quali offrono contratti vantaggiosi, quasi nemmeno paragonabili ai nostri, e condizioni e prospettive di lavoro veramente attraenti. La tendenza è in crescita perché all’estero “comprano” volentieri i nostri medici e, senza costi per prepararli. Ormai non vi può essere più alcun indugio per provvedimenti atti a sistemare questa situazione.

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

La scheda odontoiatrica e le regole da seguire

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di Dott. Bruno Noce*

a scheda odontoiatrica, generalmente in formato cartaceo, riporta un disegno stilizzato delle arcate dentarie, in cui vengono segnalate patologie e trattamenti, seguiti da uno spazio per le annotazioni in forma di diario clinico. Dal punto di vista giuridico la scheda odontoiatrica e’ un semplice promemoria dell’attività diagnostica e terapeutica svolta, ad uso esclusivo dell’odontoiatria; e’ paragonabile ad una scrittura privata e come tale: non è soggetta a nessun requisito formale di compilazione; non vi è obbligo di conservazione; la presenza di errori, omissioni ed alterazioni non configura ipotesi ne’ di falso ideologico, ne’ di reato di falso in atto pubblico. Per quanto riguarda la circolazione, la scheda può essere consegnata: al paziente stesso; alle persone fornite di delega ed all’autorità giudiziaria; la non restituzione a fronte di una richiesta non determina responsabilità, in quanto non vi è l’obbligo dell’archiviazione, ne’ quello della conservazione. La compilazione della scheda odontoiatrica, tuttavia, va fatta con particolare diligenza annotando: giorno della prestazione (nel caso in cui il paziente non si presenti all’appuntamento terapeutico e’ bene annotarlo comunque indicando la motivazione dell’assenza); trattamenti terapeutici effettuati; qualsiasi annotazione utile al sanitario. Cio’ in considerazione del fatto che, soprattutto in materia di responsabilità civile, rappresenta un importante mezzo di difesa legale mentre la sua mancanza o non corretta tenuta determina nel giudice l’impressione di negligenza ed imperizia dell’odontoiatra ai fini dell’addebito di un’eventuale responsabilità. Difatti la scheda odontoiatrica può essere richiesta nel contenzioso giudiziario per diverse finalità che sono: per ricostruire la cronologia dei fatti in caso di discordanti versioni dei fatti tra le parti; per determinare lo stato anteriore e quindi la validità della diagnosi e del progetto terapeutico, nonché escludere o quantificare lesioni correlate da nesso di casualità con le prestazioni; per valutare la corretta esecuzione del l’iter terapeutico e distinguere le complicanze dagli errori; in caso di contestazione in materia di consenso alle cure e di corrispettivo. Per ultimo va precisato che la scheda odontoiatrica, rappresenta comunque un obbligo deontologico: “ La cartella clinica deve essere redatta chiaramente, con puntualità e diligenza, nel rispetto delle regole della buona pratica clinica e contenere, oltre ad ogni dato obiettivo relativo alla condizione patologica ed al suo decorso, le attività diagnostico-terapeutiche praticate”. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

Siamo felici davvero se stiamo bene

Prevenire le malattie e curarsi al meglio è una buona regola. Il consiglio giusto? Rivolgersi a medici esperti vicini a casa nostra

Per collaborare all’inserto La Piazza Salute contattare 049 8704884 - info@givemotions.it


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La cura più efficace? La prevenzione In rapido aumento le malattie del metabolismo, fare prevenzione diventa fondamentale iniziando da una corretta alimentazione e attività motoria

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o stile di vita delle società occidentali è caratterizzato da abitudini alimentari scorrette, sedentarietà e stress, i quali molto spesso portano ad un allontanamento dello stato di salute e benessere. In Italia sono in rapido aumento le malattie del metabolismo che coinvolgono indistintamente adulti e bambini: obesità, diabete, ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari sono patologie che in un soggetto geneticamente predisposto, si sviluppano in presenza di fattori favorenti. Fare prevenzione diventa fondamentale, iniziando da una corretta alimentazione e regolare attività motoria. Oggi la moderna diagnostica permette di individuare e monitorare il nostro stato di benessere, ed è un ottimo sistema di prevenzione, veloce ed indolore. La Farmacia Pedrazzoli ha deciso di investire in quest’arma di difesa contro le più comuni patologie, e attraverso le più moderne tecnologie di cui si è dotata, permette un checkup up rapido e preciso del paziente. Prelevando una semplice goccia di sangue capillare dal polpastrello è possibile ottenere preziose informazioni, senza prescrizione medica, senza lunghe attese e senza perdere giorni di lavoro. I parametri che si possono monitorare presso la Farmacia Pedrazzoli sono: - Glicemia: livelli elevati di glucosio nel sangue potrebbero aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari o renali, oppure potrebbero essere segnale di diabete. - Emoglobina glicata: è il parametro più importante per la prevenzione della patologia diabetica, permette di monitorare l’andamento della glicemia nel tempo. - Colesterolo: valori elevati diventano un importante fattore di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari,

soprattutto se correlato ad altri fattori quali obesità, fumo e ipertensione. - Colesterolo HDL e LDL: a seconda delle proteine da cui viene trasportato viene definito buono (HDL) o cattivo (LDL). Una carenza di colesterolo HDL rappresenta un importante fattore di rischio per l’insorgenza di malattie cardiovascolari. - Trigliceridi: un valore elevato di trigliceridi nel sangue costituisce, assieme ai valori di colesterolo, uno dei parametri di valutazione del rischio di malattie cardiovascolari e potrebbe essere segno di scorrette abitudini di vita (fumo, alimentazione, abuso di alcool) - Intolleranze alimentari: test fondamentale per verificare intolleranze di tipo alimentare, con possibilità di analizzare fino a 184 alimenti. - INR: a breve sarà disponibile anche questo tipo di esame per il controllo della terapia con anticoagulanti, che richiede un monitoraggio costante. - Pressione arteriosa: parametro utilizzato per verificare la presenza di ipertensione arteriosa, spesso asintomatica e quindi possibile causa di patologie cardiovascolari. Tutti gli esami vengono effettuati in un locale riservato che assicura il massimo rispetto della privacy; la strumentazione, prodotta da aziende leader mondiali di diagnostica, viene periodicamente validata garantendo l’affidabilità dei risultati. Il servizio è attivo ogni giorno senza necessità di prenotazione, e i risultati sono disponibili in pochi minuti (ad eccezione del test intolleranze alimentari). Dott. Manuel Manfrin

Trattamenti laser refrattivi: Lasek

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primi trattamenti laser refrattivi risalgono nello strato di collagene che da la forma alla ai primi anni 90. Da allora molta strada è cornea stessa. Nella PRK (primissima tecnica stata fatta soprattutto per quanto riguarda applicativa) l’epitelio viene eliminato con una la tecnologia laser. Sostanzialmente i difetti spatolina e successivamente al trattamento di refrazione sono miopia ed ipermetropia laser si attende la ricrescita di quest’ultimo e a questi può sovrapporsi l’astigmatismo. (3-4 giorni); in questo periodo l’occhio è Nella miopia l’occhio è un po’ più lungo del infastidito dalla presenza di una abrasione. normale (ad ogni mm corrispondono circa Il Dr. Massimo Camellin Nella Lasik la cornea viene tagliata con una 3 diottrie di difetto) e la messa a fuoco è lama vibrante o con un laser ed il trattamento limitata ad una determinata distanza, tanto minore quanto effettuato all’interno della cornea. Il flap creato viene poi è maggiore la miopia. Per esempio ad una diottria di miopia riposizionato. Lo svantaggio di questa tecnica è l’indebolicorrisponde una messa a fuoco di un metro (oltre questa mento strutturale permanente, mentre il vantaggio è il poco distanza l’immagine si sfuoca progressivamente) mentre dolore ed il veloce recupero visivo. Nella LASEK (Camellin a 10 diottrie corrisponde una distanza di soli 10 cm. Pur 1998) l’epitelio viene scollato con una soluzione alcolica e essendo considerata lieve una miopia di 3 diottrie, questa successivamente al trattamento si riposiziona sullo stroma comporta una forte limitazione funzionale in quanto la trattato. Il nuovo epitelio crescerà sotto quello vecchio e lo messa a fuoco è limitata a 33cm. Nell’ipermetropia invece sostituirà progressivamente. I vantaggi sono un minor fastil’occhio è più corto e generalmente abbiamo a che fare dio postoperatorio ed una minor reazione infiammatoria. Si con difetti più modesti (l’ipermetropia generalmente è al di tratta quindi di una tecnica intermedia tra PRK e Lasik con sotto delle 3 diottrie anche se esistono casi con 10 diottrie un basso rischio di complicanze. Entrambe queste tecniche di ipermetropia). L’astigmatismo è un’anomalia di curvatura citate sono comunque utilizzate ed ogni chirurgo decide in della cornea che costituisce la prima lente dell’occhio che relazione al caso ed al paziente. Per concludere dunque invece di essere sferica, risulta fatta come un pallone da rug- possiamo affermare che il laser ad eccimeri ha raggiunto by. Possiamo quindi avere astigmatismo associato a mio- una maturità tecnica ed un’esperienza a livello mondiale pia o ad ipermetropia, mentre ovviamente non possiamo di assoluto rilievo. Ovviamente si possono operare pazienti avere miopia associata ad ipermetropia in quanto si tratta che abbiano superato l’età adolescenziale in cui i difetti di difetti opposti! Con un trattamento laser noi possiamo miopici possono ancora modificarsi. operare miopia, ipermetropia ed astigmatismo, mentre per Dott. Massimo Camellin: la presbiopia la problematica è più complessa. Il Laser ad ecVia Dunant, 10 - Rovigo cimeri vaporizza il tessuto e quindi permette di modificare la tel. 0425 411357 forma della cornea per consentire la messa a fuoco. Questa mail: segreteria@sekal.it vaporizzazione non avviene sulla superficie che è ricoperta web: www.lasek.it da una pellicina (epitelio) che si riforma ogni settimana, ma

Dott Manuel Manfrin

Farmacia Pedrazzoli Dott. Carlo Pedrazzoli Via cavour, 17 - 35042 Este (PD) Tel. 0429 2578 Fax 0429 611645 e-mail: info@farmaciapedrazzoli.it www.farmaciapedrazzoli.it

PRX Tc33 la formula della bellezza… senza aghi! Nuova luce alla pelle del tuo viso in modo efficace, economico ed indolore Dr. Predebon cosa e’ il PRX Tc33 Il PRX Tc33 altro non e’ che l’acido tricloroacetico (ben noto in medicina estetica per la sua efficacia) associato ad acido cogico, il tutto tamponato adeguatamente con acqua ossigenata. Questa formulazione originale, oggi molto imitata con scarso successo, permette di sfruttare tutte le qualità dell’acido tricloroacetico senza gli effetti collaterali o negativi dello stesso. Come viene applicato? Il prodotto è un gel non aggressivo, che viene applicato sulla cute con una tecnica particolare. È una vera biorivitalizzazione senza aghi. Il procedimento dura circa 10 a 15 min e il paziente può tornare subito dopo alle sue attività quotidiane. Quali sono quindi le sue indicazioni? Il PRX Tc33 riunisce in sé le proprietà del peeling e della biorivitalizzazione, in un trattamento assolutamente indolore, senza l’uso di aghi, con un immediato miglioramento della luminosità, della consistenza, della compattezza e della elasticità cutanea. Le sue indicazioni sono quindi la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo, il ringiovanimento del viso (rilassamento della cute e rughe superficiali), il ringiovanimento del collo e décollété, il ringiovanimento delle mani, la cura delle cicatrici recenti (arrossate) a scodella (cicatrici d’acne, da varicella, impe-

Dott. Enzo Predebon

tigine), l’acne attiva, le macchie cutanee. Quante sedute sono necessarie? Il numero di sedute varia a seconda dell’indicazione. Per esempio: nel trattamento del viso, collo e décollété si ottiene un risultato di rassodamento stabile dopo circa 3-5 sedute (1 volta a settimana); nel trattamento delle cicatrici recenti, 3 sedute settimanali fino al sollevamento della depressione; nel trattamento dell’acne attiva, circa 4 sedute al mese fino a remissione. Quali vantaggi offre tra i vari trattamenti per l’invecchiamento cutaneo del viso? Non è invasivo (consente di ottenere una biorivitalizzazione senza aghi); è assolutamente indolore; è ripetibile; non è fotosensibilizzante (può essere usato anche d’estate); dà risultati apprezzabili immediatamente; non lascia tracce visibili e quindi non obbliga ad interrompere le proprie attività quotidiane e la vita sociale. Dr. Enzo Predebon Master Medicina Estetica Via Ferrari 10 - Ospedaletto Euganeo (Pd) Tel. 0429 90934 cell. 338 5940563


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Centro ABC, apprendimento e benessere consapevole Chi siamo Il Centro ABC – Apprendimento e Benessere Consapevole - nasce dall’esperienza pluriennale di alcune professioniste in ambito riabilitativo e terapeutico per l’età evolutiva, adolescenziale, adulta e geriatrica. Si è creato da una sinergia di un gruppo di professionisti che desiderano collaborare per offrire servizi in grado di rispondere alle più diverse richieste di intervento psicologico e riabilitativo, di crescita personale e di sviluppo della persona, ponendosi come un punto di riferimento sicuro e affidabile, in grado di rispondere alle sue domande e ai suoi bisogni immediati, in modo globale senza dover passare da un ambulatorio all’altro, attraversando spesso tutta la provincia o addirittura dovendosi rivolgere ad altre regioni. Il nostro obiettivo è quello di aiutare le persone a migliorare la propria qualità della vita attraverso un cambiamento attivo, concreto e realizzabile. Il Centro offre diversi tipologie di servizi rivolte alla prima infanzia, adolescenza e alle loro famiglie e alla persona adulta in modo olistico.

i nostri servizi

SERVIZI DI DIAGNOSI, TERAPIA ED INTERVENTO In ambito psicologico, logopedico, neuropsicomotorio, pediatrico

Giornata dedicata RIFLESSOLOGIA PLANTARE E REIKI SABATO 9 MAGGIO 2015 Per info: ell. 3358386277 Apprendere Attraverso la Mediazione GLI STRUMENTI DEL METODO FEUERSTEIN E IL POTENZIAMENTO COGNITIVO MARTEDì 12 MAGGIO 2015 Per info: ell. 3358386277

Centro ABC Apprendimento e Benessere Consapevole Via Calà Forca 41, Badia Polesine (RO) info.centroABC@gmail.com

Le figure professionali del Centro ABC Dott.ssa Roberta Ferrari, psicoterapeuta e psicodrammatista. Formazione: laurea in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova. Cell. 3478035426 Dott.ssa Alessia Tomii, logopedista, educatore professionale,facilitatore PSYCH-K, coach per lo studio e mediatrice PAS. Cell.3358386277 - Formazione: laurea in Logopedia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Padova Anna Lucia Riberto, logopedista, tutor per lo studio e mediatrice PAS. Cell. 3402542013 - Formazione: diploma universitario in Logopedia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Padova.

Dott.ssa Sara Maria Campo, neuropsicomotricista Formazione: laurea in terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Firenze. Cell. 328 6822152 Dott.ssa Zambon Chiara:Pediatra Formazione: laurea in Medicina e Chirurgia, specialista in Pediatria presso l’unità ospedaliera Borgo Roma di Verona. Cell.328 4574411

Il Centro collabora con una pluralità di professionisti che si occupano del benessere olistico della persona:omeopata, operatori shiatsu, di riflessologia plantare e di reiki, erborista, longevity coach.

Moderni ausili diagnostici in prevenzione parodontale La prevenzione è fondamentale per evitare malattie

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ella societa’ occidentale attuale, la spesa per terapie odontoiatriche resta in costante ascesa, nonostante la l’incidenza di carie con tutte le possibili sequele (devitalizzazione, protesizzazione per perdita dell’elemento dentale) sia in diminuzione. A far lievitare i costi sono le spese per malattia parodontale(comunemente conosciuta come piorrea) con i relativi esborsi per terapie conservative o chirurgiche nel trattamento conseguente, fino a perdita dell’elemento malato e susseguente protesizzazione con tecniche tradizionali o implantari. Risulta evidente che la prevenzione diviene fondamentale per evitare la malattia del parodonto (tessuto di sostegno del dente). La tecnologia ci mette a disposizione negli ultimissimi mesi tecniche che con costi modesti e tecniche nn invasive ci permettono di diagnosticare la predisposizione dei nostri pazienti di contrarre la malattia parodontale. Alcuni test analizzando la saliva, test microbiologici, ci permettono di valutare la presenza di ceppi di batteri potenzialmente dannosi.

Altri test, analizzando sempre la saliva del paziente ci permettono di valutare la presenza nel suo DNA di geni potenzialmente implicati nell’insorgenza di parodontopatia e quindi la sua suscettibilita’ di perdere i denti. Tutti questi ausili e altri che stanno arrivando ci permettono di indirizzare meglio le nostre terapie. Resta inteso che nulla di quanto detto ci permette di abbassare la guardia e di evitare i normali presidi per l’igiene orale, le regolari visite e sedute di igiene professionale dal nostro dentista di fiducia. Dr. Massimiliano Veronese Studio dentistico Via Giacomo Matteotti - Este(Pd) Tel. 0429 601485 studioveronese.m@libero.it

SERVIZIO DI FORMAZIONE

Per insegnanti, genitori, chiunque abbia un ruolo educativo o desideri migliorare se stesso.

I LABORATORI: CREATIVITA’ SOSTENIBILE

La ricerca scientifica prova che il fare, l’agire e il creare sono un valido supporto alla crescita, alla maturazione psicologica, cognitiva e affettiva del bambino e del ragazzo. Con questo obiettivo sono stati ideati: Laboratori Emotivi - Laboratori Espressivo Creativi - Laboratori per l’Apprendimento Creativo. Le esperienze dei laboratori vissute all’interno di uno spazio predefinito e protetto, coinvolgono il bambino, sostenendolo ed incentivandolo, a sperimentare, creare e rappresentare i propri contenuti fantastici e vissuti emotivi.

CORSI DI AGGIORNAMENTO PER INSEGNANTI

Corsi rivolti agli insegnanti sulle tematiche relative all’apprendimento e al benessere consapevole della persona.

SPORTELLO ASCOLTO

Si tratta di uno sportello di consulenza rivolto ai genitori e ai docenti nell’ottica di promuovere una cultura dell’ascolto e la sinergia educativa scuola-famiglia.

SERATE A TEMA

Genitori non si nasce, ma si diventa... e ogni tappa di sviluppo del bambino inevitabilmente porta il genitore a confrontarsi con nuove sfide educative. Gli incontri vogliono essere un momento di riflessione su tematiche che riguardano tutte le famiglie, un momento dove ricevere chiarimenti su cosa è tipico dell’età e cosa può essere segnale di disagio, incoraggiare ad avvalersi di strategie pratiche che possono essere utilizzate nella vita di tutti i giorni.

PROGETTI PER LE SCUOLE, GLI ENTI E LE AZIENDE

• Progetto SCREENING PSICOLINGUISTICO per la valutazione delle competenze psicolinguistiche del bambino dai 4 ai 6 anni. • Progetto “STRATEGIE DI MEMORIA - Come migliorare la propria memoria attraverso l’apprendimento di un metodo distudio efficace, veloce, sicuro e divertente” • Progetto STRUMENTI del METODO FEUERSTEIN per il potenziamento cognitivo - Apprendere attraverso la mediazione. • Progetto MAPPE CONCETTUALI E MENTALI - Come utilizzare il più potente strumento di accesso alle tue straordinarie capacità di pensare, creare, studiare, organizzare • Progetto CONOSCO IL MIO CORPO DEFINISCO ME STESSO: percorso di psicomotricità • Progetto EMOZIONI IN GIOCO: percorso di alfabetizzazione emotiva per sviluppare l’intelligenza emotiva


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Attacchi di di Panico? Panico? si Si guarisce! Guarisce! attacchi E’ un disturbo che colpisce sempre più persone. E’ un disturbo che colpisce sempre più persone. Ma si può curare con la Psicoterapia Ma si può curare con la Psicoterapia

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li Attacchi di Panico, si manifestano con l’imansia,con paura liprovvisa Attacchiinsorgenza di Panico,di siun’intensa manifestano l’im-o terrore, spesso associati con sentimenti paurao provvisa insorgenza di un’intensa ansia, di paura di morire, di avere infarto,con di sentimenti perdere il controllo, terrore, spessoun associati di paura di svenire. morire, di avere un infarto, di perdere il controllo, I sintomi più comuni esperiti durante l’attacco di svenire. sono:I sintomi dispneapiù(difficoltà respirare), comuni aesperiti durantetachicardia, l’attacco dolore dispnea o malessere toracico, sensazionetachicardia, di sentirsi sono: (difficoltà a respirare), soffocare, stordimento, vertigine, confusionedimentale, dolore o malessere toracico, sensazione sentirsi vampate distordimento, calore o sensazioni freddo… mentale, soffocare, vertigine,di confusione Gli attacchi duranodiuna decina di minuti, vampate di caloredi osolito sensazioni freddo… molto Madurano il paziente ha un senso dilaGliraramente attacchi diore. solito una decina di minuti, tato delraramente tempo inore. quella pochidilamimolto Masituazione, il paziente ehaanche un senso nuti…sembrano Spesso none viene tato del tempo in ore!!! quella situazione, anchesubito pochi diamignosticato come tale, e ilSpesso paziente, spesso finisce nuti…sembrano ore!!! nonche viene subito diaal Pronto Soccorso, sottopostoche ad spesso accertamenti, gnosticato come tale,viene e il paziente, finisce della funzionalità cardiaca.ad accertamenti, alsoprattutto Pronto Soccorso, viene sottoposto Il Disturbo Attacchi di cardiaca. Panico (DAP) non và trasoprattutto delladafunzionalità scurato. L’idealedasarebbe al piùnon presto Il Disturbo Attacchiincominciare di Panico (DAP) và una trapsicoterapia, persarebbe capire che cosa, deialvissuti inconsci scurato. L’ideale incominciare più presto una o delle situazioni della vita l’abbia psicoterapia, per capire che reale cosa,del deipaziente, vissuti inconsci Talvolta,della mavita nonreale sempre, specie all’inizio ogenerato. delle situazioni del paziente, l’abbia della psicoterapia, utile anche un all’inizio supporto generato. Talvolta, può ma essere non sempre, specie farmacologico. della psicoterapia, può essere utile anche un supporto Il ripetersi di questi Attacchi infatti, porta a confarmacologico. dizionare sempre più la vita del paziente, che vive in Il ripetersi di questi Attacchi infatti, porta a concontinua attesa accadere di nuovo (Ansia dizionare semprechepiùciòlapossa vita del paziente, che vive in Anticipatoria). a limitare sempre più continua attesaQuesto che ciò comincia possa accadere di nuovo (Ansia gli spostamentiQuesto della persona e ilafrequentare i luoghipiùo Anticipatoria). comincia limitare sempre gli spostamenti della persona e il frequentare i luoghi o

le situazioni in cui è leavvenuto situazionil’Attacco, in cui è fino al rischio, avvenuto l’Attacco,di una vita fiimpedirgli no al rischio, di normale una nell’amimpedirgli vita bito relazionale normale nell’am-e ancherelazionale lavorativo.e bito Tutto ciòlavorativo. può poranche tare, ciò comepuòconseTutto porguenza, anche alla tare, come consedepressione. Nel guenza, anche alla percorso di Psicoterapia, si prendono in considerazione depressione. Nel tutti gli aspetti della vitasidel paziente, e non solo per percorso di Psicoterapia, prendono in considerazione risolvere ciò chedella ha generato l’Attacco edinon Panico, ma tutti gli aspetti vita del paziente, solo per anche perciòdare unl’Attacco benesseredi ed un equilirisolvere chealhapaziente generato Panico, ma brio maggiori, affrontareunpoibenessere gli inevitabili problemi anche per dareper al paziente ed un equiliche maggiori, la vita riserva a ciascuno.poi gli inevitabili problemi brio per affrontare che la vita riserva a ciascuno.Dott.ssa Antonella Tinti Dott.ssa Antonella Tinti Dott.ssa Antonella Tinti Psicologaantonella e Psicoterapeuta Dott.ssa tinti individuale di coppia - Cell.339 3859333 Psicologa e ePsicoterapeuta - “Rovigo Medica” Via -Einaudi, individuale e di coppia Cell.339823859333 Rovigo (0425/474769) - “Rovigo medica” Via einaudi, 82 - “Poliambulatorio San Giusto” Rovigo (0425/474769) Via Mazzini, 48/A Porto Viro - “Poliambulatorio san giusto” (0426/324194) Via mazzini, 48/a - Porto Viro antonella.tinti@ordinepsicologiveneto.it (0426/324194) antonella.tinti@ordinepsicologiveneto.it

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Il riposo: i benefici e le posizioni del sonno

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i BENEFiCi DEL soNNo Mentre profondo. Ridurre gli allergeni nocivi. La dormiamo, l’ipofisi rilascia grandi quanpresenza all’interno del materasso di acari tità di ormoni della crescita, i muscoli si della polvere o muffe può essere la causa rilassano, la temperatura del corpo si abdi problemi respiratori. L’utilizzo di matebassa e varie parti del cervello si fermano riali antimicrobici, garantisce una buona o rallentano. Queste funzioni fisiologiche fanno del sonno resistenza agli acari e una soluzione a problemi allergici. un elemento in grado di ringiovanire il corpo e la mente. LE PosiZioNi DEL soNNo Assumere una posizioDi conseguenza, chi soffre di disordini del sonno o riposa ne di riposo corretta significa garantire il giusto sostegno male, potrebbe incorrere in numerosi effetti collaterali: al- alla spina dorsale e assicurare una buona circolazione terazione della concentrazione e delle capacità di lavoro, sanguigna. Posizione sul fianco. La posizione sul fianco percezione limitata, irritabilità, nervosismo. E, a lungo ter- diminuisce la pressione esercitata sulla schiena, ma al temmine, depressione o stati diPsICOlOgIa allucinazione. Il materasso: il po stesso limita la circolazione nelle aree del corpo su cui si PsICOteRaPIa protagonista del buon riposo. La qualità del sonno è senza concentra il peso. Un materasso più morbido è in grado di Dott.ssa antonella sopra tintial sostenere le curve e ridurre al minimo i punti di pressione, dubbio proporzionale alla qualità del materasso, Psicologa e Psicoterapeuta quale una persona trascorre circa un terzo della propria individuale mantenendo collo e spina dorsale correttamente allineati. e di coppia 3859333 vita. Garantire al proprio corpo un sonno- Cell. sano,339 signifi ca Questa posizione è indicata per chi soffre di osteoartrite, su appuntamento soddisfare quattro requisitiRiceve fondamentali. Mantenere problemi alla spina dorsale o alle anche. Posizione supina Poliambulatori: l’allineamento della spina nei dorsale. Un materasso troppo Indicata per le persone che soffrono di dolori alla parte infe- “Rovigomedica” Rovigo duro provoca una forte pressione solo su alcune azone del riore della schiena, la posizione a pancia in su favorisce il ri- “saninvece, giusto” a Portoviro corpo. Quando è troppo morbido, si creano avval- (RO) lassamento degli organi interni. È consigliabile posizionare lamenti a cui la spina dorsale è costretta ad adattarsi. Un un cuscino sotto le ginocchia, in questo modo la pressione buon materasso si uniforma alle curve del fisico, fornendo sul nervo sciatico diminuisce e la spina dorsale è in grado di un sostegno adeguato. Diminuire la pressione sulla su- seguire la sua curva naturale. Posizione prona. Secondo perficie del corpo. Un materasso che si adatta alla forma alcuni esperti, questa posizione provoca pressione al collo e del corpo distribuisce, al tempo stesso, il peso in modo alla parte inferiore della schiena. Riposare su un materasso uniforme. Questo favorisce la circolazione del sangue e più duro, posizionando un cuscino sotto l’addome, contripermette al corpo di rilassarsi raggiungendo un sonno pro- buisce a mantenere allineata la spina dorsale. fondo. Si garantisce così il riposo e il recupero psicofisico. Dormiflex Regolare la temperatura del corpo. Mentre dormiamo - via del Commercio ,12 località Borsea il corpo rilascia umidità. Questo potrebbe interferire con la Rovigo tel.0425474954 normale regolazione della temperatura. Un’imbottitura di - Via Brunacci 10 zona Panorma lana è in grado di assorbire e al tempo stesso disperdere marghera (Ve) tel 041922692 l’umidità fino a un terzo del suo peso, favorendo la creazio- www.dormiflex.it ne di un ambiente asciutto, condizione ideale per un sonno

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Il Chirurgo Vascolare risponde su: vene varicose

Medicina Estetica sicura a portata di tutti

Dott. manfrini, cosa sono le vene varicose? “Le varici degli arti inferiori, comunemente conosciute come vene varicose, costituiscono una malattia molto diffusa in entrambi i sessi, anche se con netta prevalenza in quello femminile”. a cosa sono dovute? “Fondamentalmente ad una eccessiva “debolezza” della parete venosa, spesso costituzionale ed ereditaria, a causa della quale le vene si dilatano e divengono pertanto particolarmente visibili. La malattia puo’ interessare sia le venule piu’ piccole e superficiali (cosidetti capillari), sia le vene piu’grosse, che si trovano nel grasso sottocutaneo (sistema safenico). E’ un problema estetico o una vera patologia? “Nelle fasi iniziali il problema può essere prevalentemente estetico ma se trascurato diviene presto una patologia vera e propria, che nelle fasi avanzate può dare complicanze serie, quali ulcerazioni della pelle, tromboflebiti o anche embolia polmonare. Anche i capillari, specie quelli della parte bassa delle gambe, se trascurati a lungo, possono dare alterazioni della pelle fino alla rottura spontanea, causa di fastidiose emorragie”.

a più di 10 anni ormai mi occupo di medicina estetica e ho seguito negli anni l’evolversi delle diverse tecniche e la scoperta di materiali di nuova sintesi sempre più mirati alla correzione di ogni sfumatura che subisce il nostro viso e corpo, con il passare del tempo. Con mio enorme entusiasmo ho oggi in mano strumenLa dott.ssa ti per offrire correzioni esteticoClaudia Elardo dermatologiche sempre meno invasive e sempre più mirate ad ogni singolo probleAvevo assistito al rivolgersi di mie pazienti ad alma percepito. tri medici operanti in ambulatori improvvisati e senza Basti pensare al trattamento degli antiestetici ca- strumenti di primo soccorso ma che potevano garanpillari degli arti inferiori con sedute combinate di laser tire prezzi accessibili. e soluzioni sclerosanti poche, sicure ed efficaci o alla In quest’ultimo anno allora mi sono impegnata a mini-invasività offerta dal laser ChIRuRgIa su svariate neoformamettere VasCOlaRe a disposizione la mia professionalità e le mie zioni cutanee, acne, irsutismoDr. mastefano anche sumanfrini lassità - risorse in macchinari a tutti coloro che ne possano cutanee rughe e borse. la necessità per far uscire tutti dal mio amspecialista in Chirurgiasentire vascolareUltime tecniche a darmi responsabile grande soddisfazione bulatorio u.O. di Chirurgia con un dolce sorriso sulle labbra per i prezzi sono state la laserlipolisi o rimodellamento corporeo contenuti e gli ottimi risultati ottenuti. Vascolare ospedale accreditato senza tagli ed in anestesia locale e i fili di sospensiosalus ferrara. Visita a Rovigo, Dott.ssa Claudia Elardo ne con effetto liftante e senza este, postumi. monselice e BadiaMedicina Polesine Estetica - Piazza Dossetti 1, Tutti i giorni nei miei ambulatori avevo richieste 347/8043460 Piove di Sacco (Pd) da parte delle pazienti di queste tecniche ma mio www.unixpoliambulatorio.it malgrado, ancora troppo poche potevano accedere a Tel. 049 9708688 tutto questo che rappresentava ancora un lusso.

Come si possono prevenire? “Essendo spesso costituzionali, una prevenzione assoluta non esiste. Se ne può limitare l’evoluzione facendo una vita attiva, usando una calza elastica, se si sta molto in piedi e soprattutto riccorrendo in tempo ad uno specialista per una visita ed un’esame ecodoppler. Quali terapie sono possibili? “Oggigiorno sono tante, vanno da quelle piu’ classiche come la scleroterapia o l’intervento chirurgico, Dott.Stefano rivisti in chiave Manfrini moderna, nel senso di una maggiore efficacia ed una minima invasività, fino a tecniche piu’ recenti, quali il laser, la radiofrequenza, ecc. Ogni tecnica presenta vantaggi e svantaggi e sta all’esperienza dello specialista applicarle al meglio per ottenere il massimo risultato. Tanto si può fare, l’unico errore che il paziente deve evitare è quello di tracurarsi e sottovalutare la malattia” Dr. stefano manfrini - specialista in Chirurgia vascolare-responsabile u.O. di Chirurgia Vascolare ospedale accreditato salus ferrara. Visita a Rovigo, este, monselice e Badia Polesine - 347/8043460

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Il sorriso vale metà del viso

Uno sguardo ai principali trattamenti di Odontoiatria Estetica

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ggi la richiesta di estetica è ai primi posti nei desideri delle persone di ogni tipo, sesso ed età. Ambizione del tutto legittima, in particolare per la bocca ed il sorriso che trasmettono sensazioni di bellezza, salute, pulizia e cura. La bocca è il nostro biglietto da visita. Quanta sicurezza ci da un bel sorriso nelle nostre relazioni interpersonali? Per questo l’odontoiatria estetica è cresciuta sempre più negli ultimi anni, estendendo la sua attenzione all’aspetto del viso generale ed al conseguente benessere della persona. Trattamento estetico per eccellenza è l’ortodonzia, anche su un adulto qualora ancora possibile. Il corretto posizionamento dei denti, la risoluzione di denti storti ed ammucchiati, anche se riguarda un solo dente, può ridare estetica e risolvere spesso problemi funzionali più o meno importanti. A seconda del caso lo specialista può proporre anche attacchi bianchi o allineatori trasparenti che diminuiscono o eliminano l’aspetto “sgradevole” dell’apparecchio stesso. Tra le tecniche più semplici e ripetibili c’è lo sbiancamento dentale, trattamento sicuro e con poche controindicazioni, che consiste nell’applicazione di una sostanza a base di ossigeno sulle superfici esterne dei denti. Lasciata agire ed eventualmente attivata con lampade o laser, dona un colore più bianco ai denti. Si può associare ad un trattamento domiciliare con mascherine individuali che potranno servire anche a mantenere il risultato nel tempo. Inestetismi più importanti come discro-

mie e macchie permanenti, spazio tra i denti (diastema), anomalie di forma, esiti di traumi, possono richiedere invece il ricorso a faccette o corone. Le faccette sono sottili gusci di resina o ceramica che vengono applicati sulla superficie esterna del dente. Le corone invece sono una specie di fodera che avvolge e protegge il dente. Ed infine ponetevi questa domanda: come è possibile occuparsi della propria bocca mettendo in ordine posizione, forma e colore dei denti senza dare un’occhiata al volume delle labbra e alle rughe intorno alla bocca stessa? Ecco perché proponiamo un programma di estetica proage basato sul reintegro dell’acido ialuronico nelle aree del volto interessate. L’acido ialuronico è uno zucchero naturalmente presente nei tessuti e fluidi corporei e viene reintegrato con riempitivi (“filler”) atossici e di massima qualità. Le principali indicazioni sono per: correzione delle rughe, aumento del volume e definizione del contorno labbra, rimodellamento dei volumi del viso. Il vantaggio di questo trattamento è che non influenza in alcun modo la mimica facciale e le espressioni del viso che rimangono naturali. Spesso questi trattamenti vanno associati tra loro per ottenere risultati ottimali ed inoltre ogni terapia estetica non può prescindere dagli aspetti di salute e di funzione della bocca. Da qui l’importanza di rivolgersi ad un team competente ed affiatato che possa offrire soluzioni mirate per ciascun paziente. Dott.ssa Giovanna Corrà - Odontoiatra www.poliambulatoriosanfermo.it/odontoiatria_estetica.php

Direttore Sanitario Dr.ssa Federica Corrà - Medico Chirurgo

Incontinenza? Prolasso genitale? Dolore durante i rapporti sessuali? La risposta è la Rieducazione del Pavimento Pelvico

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’incontinenza urinaria, l’urgenza e l’aumento della frequenza urinaria, l’incontinenza anale ai gas e alle feci, il dolore durante il rapporto sessuale, l’eiaculazione precoce, il prolasso genitale, il dolore pelvico cronico, sono disfunzioni del pavimento pelvico assai frequenti nella popolazione. Non sono problemi degli anziani, ma sono sempre più problemi anche dei giovani, e condizionano la vita quotidiana di chi ne è affetto. Contrariamente a quello che si pensa non è “normale” avere perdite urinarie quando si ha la tosse o dopo il parto, non è “normale” usare il salvaslip tutti i giorni, non è “normale” sentire un senso di fastidio e di peso pelvico quando si sta in piedi o quando si va a fare una corsa, non è “normale” non riuscire a trattenere i gas e non è “normale” alzarsi alla notte per andare ad urinare. Quello che non si sa è che nella maggior parte dei casi queste disfunzioni traggono beneficio dall’approccio riabilitativo più che dall’intervento chirurgico, e che comunque la riabilitazione ne è parte integrante. Chi viene operato di prolasso, ad esempio, deve rinforzare i muscoli del pavimento pelvico per non sviluppare recidive in breve tempo. Poiché le tecniche di riabilitazione perineale si sono molto evolute negli ultimi 20 anni, e poiché

esercizi o tecniche inesatte possono peggiorare i sintomi anziché migliorarli, la figura più adatta per stabilire il corretto programma riabilitativo, dopo l’indicazione dell’urologo o del ginecologo, è il Medico Fisiatra. Per questo il medico saprà creare un percorso ad hoc, tramite l’utilizzo di tecniche riabilitative, esercizio terapeutico associato alla corretta respirazione, elettrostimolazione (FES) e un successivo mantenimento con semplici attività muscolari da inserire nella vita quotidiana, prendendo in considerazione anche le abitudini posturali, lavorative e sportive del paziente. Dott.ssa Federica Corrà - Medico Fisiatra responsabile del servizio di Rieducazione del Pavimento Pelvico www.poliambulatoriosanfermo.it/rieducazione_del_ pavimento_pelvico.php


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Il dentista di famiglia: Ortodonzia La cura ortodontica nella persona adulta ha lo scopo primario nel ripristino di un equilibrio e un’armonia funzionale

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onsiderare una dentatura malposizionata come fatto puramente estetico, sottovalutando il problema soprattutto in periodi di difficoltà economiche, è uno degli errori che continuano ad essere compiuti dalla maggior parte delle persone. Ma anche da molti dentisti. E’ risaputo infatti che un professionista che non si occupa di problemi ortodontici nella sua pratica professionale, tenderà a sottostimare un problema realmente presente. La cura ortodontica nella persona adulta ha lo scopo primario nel ripristino di un equilibrio e un’armonia funzionale che favorisce la preservazione del parodonto (osso e gengive) con il conseguente mantenimento della stabilità di ogni singolo dente. Esistono al giorno d’oggi, metodiche di intervento che consentono il mantenimento dell’estetica anche durante il trattamento attivo. E fino a essere completamente invisibili. (metodiche Invisalight e Nuvola soprattutto). Spesso infatti la motivazione che induce a rifiutare un tale trattamento, è il timore di apparire agli altri con la bocca invasa da placchette e fili metallici, certamente antiestetici. Ma la questione ortodontica si pone soprattutto nei soggetti in età evolutiva-adolescenziale e, in modo particolare nell’età pediatrica della scuola primaria, laddove un tale tipo di trattamento assume valenza intercettiva e di prevenzione. Mai, come in questa occasione, la frase molto usata e spesso abusata che “ prevenire è meglio che curare” è risultata appropriata.

Una semplice “macchinetta” per raddrizzare i denti, o meglio per indirizzarli nella loro giusta posizione e inclinazione, qualora applicata in età scolare, può essere accettata come un gioco o quasi una moda dal bambino. Sarà in tal modo possibile evitare più ingombranti e costosi interventi in quell’età dell’adolescenza che da sempre viene considerata critica per le implicazioni conseguenti il mutamento fisiologico del proprio corpo e lo sviluppo di maggiori rapporti interpersonali. Se infatti un bambino in età scolare è spesso interessato in una sorta di gioco collaborativo tra se stesso, il dentista e i genitori, un gioco nel quale ciascuno riveste un proprio ruolo, il ragazzo o la ragazza adolescente alle sue prime esperienze sociali troverà nell’apparecchio ortodontico quasi una costrizione, un qualcosa di imposto e limitante. Prima si interviene, minori sono i costi e le ripercussioni psicologiche. E i risultati sicuramente più certi e rapidi. Il consiglio Il tuo dentista di famiglia ti consiglia di sottoporti a una visita dentistica con particolare attenzione da porre alla possibile esistenza di problemi di natura ortodontica e, soprattutto, consiglia a chi è genitore, di accompagnare i propri figli ad un tale tipo di visita per evitare l’insorgenza del futuro di problemi più complessi e sicuramente più onerosi.

Il dott. Giuseppe Bertolini riceve presso lo studio in Largo Cappellini 1 a Rovigo (tangenziale Est di fronte alla Cittadella socio sanitaria) tel 0425 168.01.70

Dott. Giuseppe Bertolini Medico Chirurgo, specialista in Odontostomatologia e protesi dentaria

Studio Dentistico Dott. Giuseppe Bertolini Largo Cappellini 1 – Rovigo 0425-1680170 349-6299110 drbertolini@libero.it www.ildentistaperte.it

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a quasi 30 anni il Dott. Giuseppe Bertolini esercita la professione odontoiatrica: laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Odontostomatologia e protesi dentaria, ha lavorato all’ospedale di Padova e di Monselice e dal 1999 è dirigente medico presso la Cittadella Socio Sanitaria dell’ASL 18 di Rovigo. E’ stato uno dei primi impiantologi del Veneto. Da sempre impegnato anche nella libera professione, dal 2011 ha aperto il suo studio a Rovigo, una struttura moderna, funzionale, attrezzata per le moltissime esigenze e richieste dei pazienti, ma anche accogliente e confortevole. Uno studio pensato per essere un punto d’incontro per le persone in quanto tali e non esclusivamente in quanto pazienti, tenendo sempre in massima considerazione che la soluzione ai problemi dentali deve essere trovata conciliando la necessità di cura con l’esistenza di limitazioni, spesso dettate da fattori economici.

Celiachia: che cosa è, come riconoscerla Basta un semplice test per poter verificare la presenza di un’intolleranza alimentare

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uando parliamo di intolleranze alimentari ci riferiamo ad una sintomatologia causata da un accumulo di tossine introdotte con alcuni alimenti che il nostro organismo non riesce a smaltire. Essa si manifesta anche 72 ore dopo l’ingestione dell’alimento che provoca il disturbo, quindi è “ingannevole”: si fa fatica a ricondurre i sintomi al cibo. L’intolleranza provoca disturbi molto frequenti come mal di testa, mal di stomaco, nervosismo, digestione pesante, depressione, alternanza di peso, eruzioni cutanee, alitosi, palpitazioni cardiache, dolori articolari, insonnia. Ci siamo abituati a sopportare questi sintomi oppure li curiamo con farmaci e con terapie molto spesso decise in autonomia. L’opportunità che le Farmacie San Gaetano e Tre Colombine offrono ai loro clienti è quella di poter verificare la presenza di un’intolleranza alimentare ad uno o più alimenti attraverso un TEST semplice e rapido fatto da personale qualificato e specializzato. Siamo abituati a misurare pressione, colesterolo, glicemia, perché non verificare anche possibili intolleranze alimentari? La celiachia è un’intolleranza permanente al glutine. Il glutine è la componente

proteica che si trova nel frumento (quello che comunemente è chiamato “grano”) ed in altri cereali, ad esempio farro, orzo, segale, avena, kamut (grano egiziano) e malto. Nel celiaco ingerire glutine attiva in maniera anomala il sistema immunitario che risponde rifiutando il glutine e danneggiando quindi l’intestino. Non esistono sintomi tipici della celiachia. La maggior parte delle persone affette ha problemi generici come una diarrea intermittente, dolori addominali o magari possono anche non manifestare alcun problema gastrointestinale.

La celiachia non ha cure, ma si può tenere sotto controllo efficacemente attraverso un cambiamento di dieta. Una volta che il glutine è rimosso dalla dieta, le infiammazioni dell’intestino tenue cominceranno a cessare entro alcune settimane. Il paziente che soffre di celiachia può avvalersi del cosiddetto Prontuario, una pubblicazione edita con frequenza annuale che raccoglie, a seguito di valutazione, anche i prodotti che, seppur non pensati specificamente per una dieta particolare, risultano comunque idonei al consumo da

parte del soggetto celiaco. E’ possibile accedere gratuitamente al Prontuario con la registrazione al sito www.celiachia.it dell’Associazione Italiana Celiachia. Seguire un’equilibrata e corretta alimentazione sta alla base di una vita sana!

Ed è per questo che le Farmacie Zanetti mettono a disposizione per i clienti un servizio fondamentale di supporto: il NUTRIZIONISTA. Grazie ai consigli che l’esperto potrà fornire, sarà molto più semplice e sicuro vivere in buona salute!

Farmacia Tre Colombine della Farmacia San Gaetano s.n.c.- Dott. sse Maddalena e Patrizia Zanetti - Via Leopoldo Baruchello, 30 ROVIGO tel.0425/412038 - Piazza Risorgimento 219 - LENDINARA (Ro) tel. 0425/641026 - www.farmaciatrecolombine.it


44 1 Oroscopo ARIETE

DAL 21/03 AL 20/04

ATTENTI

ALLA POSSESSIVITÀ, IL PARTNER STRATTONERÀ IL GUINZAGLIO E SARANNO GUAI. SE LO CAPITE TORNERÀ LA COMPLICITÀ E LA FIDUCIA DI SEMPRE

TORO DAL 21/04 AL 20/05

TENEREZZA

E PASSIONE VIAGGERANNO SU UN BINARIO UNICO MA LA GELOSIA ARDE COMUNQUE SOTTO LA CENERE. IMMANCABILI I BATTIBECCHI CHE RAVVIVANO LE SERATE

GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06

SE UNA ROTTURA C’È STATA ORA, IN CONTROTENDENZA COI BOLLORI PRIMAVERILI, VE NE STATE RINTANATI A LECCARVI LE FERITE. ANNUSATE L’ARIA, TORNATE IN PISTA! CANCRO DAL 22/06 AL 22/07

SENTIMENTI

COMPRESSI DA ALTRE PRIORITÀ, ANCHE IL SESSO ANDRÀ AL RIBASSO, CON UNO STILE DI RAPPORTO FORSE PIÙ AMICHEVOLE CHE PASSIONALE

LEONE DAL 23/07 AL 23/08

QUALCUNO

VI COINVOLGERÀ DI TESTA, QUALCUN ALTRO DI PELLE, ALTERNANDO MOMENTI DI FORTE ATTRAZIONE AD ALTRI DI FRIZZANTE COMPLICITÀ. TENETE A BADA L’ORGOGLIO

VERGINE DAL 24/08 AL 22/09

AVETE PERSO LA FIDUCIA NEL PARTNER. VI SERVE UN VIAGGETTO: ARIA NUOVA, FACCE NUOVE CATALIZZERANNO LA VOSTRA ATTENZIONE, TENENDOVI BUONI ALMENO PER UN PO’

Oroscopo L’ARIA FRIZZANTE DELLA BELLA

STAGIONE IN ARRIVO PORTA CON SÉ AMORI PICCANTI

BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10

EVVIVA

I RITORNI DI FIAMMA E GLI AMORI PLATONICI O VIRTUALI, UN MISTERIOSO SCONOSCIUTO VI FARÀ PERDERE LA TESTA. MOMENTI BURRASCOSI PER LE COPPIE CONSOLIDATE NELLA QUOTIDIANITÀ

SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11

MESE INTERAMENTE DEDICATO AL CUORE, IN UN’ESCALATION DI EMOZIONE, GELOSIA, PASSIONE E VOGLIE MALANDRINE…DAL PARTNER VORRESTE TUTTO, IN PRIMO LUOGO L’ANIMA

SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12

IL LAVORO È UN BUON SERBATOIO DI INCONTRI, UNA STORIA POTRÀ INIZIARE CON UNA LITIGATA CHE SVELERÀ CAMMIN FACENDO UN SENTIMENTO TUTTO FUOCO

CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01

SPLENDIDA E BOLLENTE UNA STORIA D’AMORE, VI FARÀ PERDERE LA BUSSOLA, MA SMARRIRSI SARÀ COSÌ DOLCE... FELICI I CUORI SOLITARI, INQUIETI QUELLI GIÀ OCCUPATI ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02

L’AMORE

ARRIVA INTENSO COME UN PULEDRO DA CAVALCARE VERSO SPAZI LIBERI. POSSIBILI TUTTE LE GAMME DEL SENTIMENTO: REALE, VIRTUALE O CLANDESTINO

PESCI DAL 20/02 AL 20/03

TREGUA

PER I SENTIMENTI, FERMI IN ATTESA: ORGOGLIOSI CONTRO OGNI SOSPETTO, ASPETTERETE A DICHIARARVI, SPERANDO CHE NEL FRATTEMPO CI PENSI L’ALTRO




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