della Bassa Padovana
1994 - 2014
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 76 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Monselice Lunghi vara la nuova giunta, novità “in rosa”
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Salute Consigli e rimedi per guarire e stare meglio con se stessi
Este, ambiente Al via la bonifica dell’area ex Montedison
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31-34 L’EDITORIALE
complanare avanti via anche il semaforo
Expo2015: ci riguarda eccome! di Germana urbani*
“La complanare? Facciamo anche una rotonda per l’uscita dal quartiere Marco Polo”. La conferma a sindaco di Francesco Lunghi ha dato un ulteriore via libera alla realizzazione della complanare all’autostrada A13. pag. 6
montagnana senza auto con la ztl
Il traffico in centro storico va in ferie grazie alla Ztl. Dallo scorso 16 giugno, e fino al prossimo 7 settembre, è attivo in centro città il sistema automatico di controllo degli accessi veicolari in zona di traffico limitato. All’interno i dettagli pag. 10 10%
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Montagnana chiede di salvare l’ospedale
Appello di dieci sindaci per mantenere il punto di primo intervento e soccorso
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iù le mani dall’ospedale di Montagnana. Il coro, unanime, è quello di amministratori e cittadini del Montagnanese, che temono di vedere soccombere l’ospedale e i servizi sanitari della città murata con l’imminente avvio del polo unico di Schiavonia. I sindaci di Casale di Scodosia, Merlara e Urbana, in particolare, qualche settimana fa hanno preso carta e penna e hanno scritto all’assessore veneto alla Sanità Luca Coletto, ai sindaci di Este e Monselice Giancarlo Piva e Francesco Lunghi
e al direttore generale dell’Usl 17 Giovanni Pavesi: la richiesta è chiara, ossia il mantenimento del Punto di primo intervento di Montagnana. La chiusura del presidio è stata sancita dalla delibera dell’Usl del 29 gennaio scorso. “Come ribadito dalle osservazioni sul Piano socio-sanitario 2012-2014 che la Conferenza dei Sindaci ha inviato il 10 ottobre 2001 agli organi regionali - spiegano i responsabili dei tre Comuni - si rimarca la necessità di mantenere il Punto di primo
intervento di Montagnana per gli oggettivi elementi di criticità che il territorio presenta a causa di problematiche legate alla viabilità e alla dispersione urbana. Ricordiamo peraltro che un decreto di giunta regionale del novembre 2013 afferma che la Quinta Commissione rimanda qualsiasi decisione sui punti di primo intervento a successivi provvedimenti di giunta”. La mobilitazione dei tre amministratori in pochi giorni ha smosso anche gli altri colleghi del Montapag. 10 gnanese.
’acqua, il mare e le spiagge venete saranno uno dei temi forti della nostra Regione ad Expo 2015. Oltre ad esserci noi, sotto i padiglioni, occorre che il mondo che passerà da Milano decida di venirle a vedere le nostre spiagge e, magari, di farci un po’ di vacanza. Vien da chiedersi se ci stiamo pensando, se stiamo lavorando in questo senso o se la nostra classe politica travolta e – anche – un po’ sconvolta dagli ultimi scandali sulle tangenti abbia la testa altrove. Certo ci sono sempre gli imprenditori del settore turistico-culturale che dovrebbero crederci e investire ma, strozzati dalla crisi, anche molti di loro riescono solo a sopravvivere. Eppure Expo e le sue ricadute in termini di promozione e impulso innovativo sono un’occasione da non perdere per fare sistema e seminare idee, progetti e fili rossi che tengano insieme economia e natura, città e spiaggia, ottimismo e positività da opporre fermamente alla crisi nera che anche quest’anno mette i piombi alla nostra economia e tiene molte, troppe famiglie a casa invece che sul bagnasciuga. Occorre credere che Expo è davvero un’occasione di lavoro e sviluppo per il Veneto e mettersi in rete, lavorare. Noi veneti lo sappiamo fare bene. Lavoriamo dunque! *direttore@lapiazzaweb.it
Intervento
Bimbi in spiaggia: soddisfiamo bene il loro appetito di Associazione Campagna amica
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sempre una grande fatica andare in spiaggia coi bambini, anche perchè bisogna preoccuparsi di portare da mangiare e da bere. È bene attrezzarsi con una borsa frigo con ghiaccioli, vari bicchieri e tovaglioli, e poi 2 o 3 merende, un pasto completo, tanta acqua e frutta. continua a pag.
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L’INTERVENTO
segue da pag.
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Bimbi in spiaggia: soddisfiamo bene il loro appetito
Formazione professionale
al bentsik 30 corsi per disoccupati
Si è concluso positivamente al Bentsik, centro di formazione professionale e orientamento, l’anno formativo che ha visto la realizzazione di trenta corsi di formazione superiore per adulti ed interventi formativi a favore di giovani diplomati, disoccupati, lavoratori in mobilità, cassa integrazione ed inoccupati. “Nell’anno appena concluso – ha detto l’assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione Massimiliano Barison – si è registrato un ulteriore aumento delle preiscrizioni (900) consentendo comunque a 405 allievi di frequentare corsi di informatica, tecnico commerciale nel settore delle energie alternative, esperto paghe, web marketing”.
Importante prima di tutto, avere delle informazioni base sulla digeribilità dei cibi, visto che ci chiederanno in continuazione, dopo aver mangiato, “posso fare il bagno?”. Bisogna ricordarsi che i cibi di tipo vegetale sono facilmente digeribili, ad esempio la frutta in un’ora è già digerita, mentre quei cibi che contengono grassi e proteine necessitano di almeno 3 ore. Infatti dopo che un bambino ha mangiato carne, pesce e cibi come primi piatti molto conditi debbono passare almeno 3 ore prima che si possa tuffare in mare. Veniamo al pasto. Per nutrire in maniera sana i bambini in spiaggia, occorre scegliere alimenti ricchi di sali minerali, potassio, e acqua, perché quando siamo esposti al sole è importante idratarsi e bere molto. Tutto questo per garantire l’idratazione necessaria, per tutelare la vista e per contrastare il calore. I panini, in genere, sono un pasto facile da mangiare in spiaggia, e ottimi se farciti con ingredienti capaci di assicurare tutte le esigenze dei bambini. Quindi: pane integrale o di cereali, formaggi freschi, tacchino o pollo arrosto e aggiungiamo insalata, pomodori o altre verdure, frutta secca. Marmellata, se si vogliono cibi dolci. Per la frutta: Uva, albicocche, pesche, banane, pere, anguria, melone, mele. Per la merenda prepariamo carote pulite e sbucciate, frutta disidratata, yogurt e biscotti. Altri suggerimenti: mettete il giorno prima nel congelatore una bottiglia d’acqua e portatela ghiacciata, in modo che l’indomani, al momento di consumarla, sarà fresca e potete mescolarla ai succhi di frutta per rinfrescarli. A merenda potete prendere un gelato ai bambini, oppure, ancora meglio, portate uno yogurt alla frutta. Per i bambini più pigri e per quelli che ci fanno faticare per mangiare, preparate un frullato con gli stessi ingredienti del panino e portatelo in una bottiglietta, in modo che lo beva al momento del pasto. Lo stesso potete fare con la frutta, aggiungendo del succo. In spiaggia i raggi del sole scottano anche sotto l’ombrellone e per evitare che la borsa frigo perda temperatura, meglio se scavate una buca per custodirla. Associazione Campagna amica
esercitazioni per 672 persone
Tre ore di simulazione tra Voltabarozzo, Terranegra e l’aeroporto Allegri che ha coinvolto 672 persone tra militari e volontari. Si tratta dell’esercitazione “Galileo 2014” voluta dalla Prefettura e dal Comando Forze di Difesa Interregionale Nord. L’esercitazione era volta a testare, in una situazione di emergenza provinciale, il sistema di coordinamento e comunicazione tra gli Enti (Regione, Provincia e Prefettura) e le strutture operative dell’esercito, i vigili del fuoco, il volontariato, e i fornitori di servizi che fanno capo alla Protezione Civile.
Anche d’estate la domanda di donazioni di sangue non cala, invece diminuiscono i donatori. Da qui la nuova campagna di sensibilizzazione “firmata” dall’Avis Provinciale di Padova, associazione che riunisce 26mila donatori nel territorio provinciale. Il messaggio proposto dall’associazione dei donatori di sangue ricorda anche alle migliaia di persone che ogni giorno si spostano con i mezzi pubblici dell’Aps come in questo periodo sia necessario non allentare l’impegno e la generosità. Nei mesi estivi infatti la “domanda” di sangue resta inalterata.
ricerca scientifica patto fra enti
orientamento università in camper
Simulazione di emergenza
arriva l’estate appello ai donatori
Sulle malattie del bambino
Studenti incontrati sul territorio
Uno strumento innovativo e unico che ha permesso di “orientare”, dall’inizio dell’anno, 3.500 studenti del Veneto direttamente sul territorio, nelle loro città. È più che positivo il bilancio del progetto Camper nato dalla collaborazione del Servizio Orientamento dell’Ateneo patavino e la Provincia di Padova, nei mesi scorsi. Buoni i risultati.
Iniziativa dell’Avis padovano
Nordest
Bassapadovana monselice Lavori al parco Buzzaccarini, pesci da salvare
sanità, i dati L’Uls 17 conferma gli standard e garantisce la qualità dei servizi
este, l’omaggio Strada intitolata all’archeologa Giulia Fogolari
Promuovere la ricerca scientifica con ricadute in campo assistenziale, e favorire lo svolgimento di attività di studio, ricerca e diagnostica avanzata alle patologie del bambino: questo l’obiettivo della sinergia consolidata tra Fondazione Città della Speranza, Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Università di Padova e Azienda Ospedaliera di Padova.
scandalo tangenti
Iniziativa Sportello Energia
gruppo D’acquisto per le rinovabili
Non solo Mose pag.
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ribaltone
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Padova verde Lega pag.
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scuola
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Autonomia scolastica al meglio
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Risparmio energetico, fonti rinnovabili, massimo confort domestico: sono queste le caratteristiche del gruppo d’acquisto solare giunto alla sesta edizione su iniziativa di sportello Ambiente di Padova Tre e Legambiente. Il Gas 2014 riguarda le due principali tecnologie solari: il fotovoltaico e il solare termico. Il primo consente la produzione di energia elettrica con un notevole risparmio immediato sulle bollette (fino al 40-50%), ma anche di maturare un reddito (del 4/5% rispetto all’investimento sui 20 anni) grazie al meccanismo dello scambio sul posto. Info sul sito http://sportellopadovatre.legambientepadova.it.
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.
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Questa edizione raggiunge le zone Montagnana, Monselice, Este, per un numero complessivo di 12.504 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 27 giugno 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
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4 Argomento del mese LA STAGIONE Marco Michielli presidente degli albergatori del Veneto conferma l’aumento delle presenze di turisti stranieri: “L’importante è stabilizzare i numeri dello scorso anno: 5,5 milioni di presenze a Jesolo, 2 milioni e mezzo a Sottomarina, tre a Caorle e 14 al lago di Garda che è un vero traino turistico per tutta la regione”. Una regione, il Veneto, che è la prima in Italia nel settore, da sola ne rappresenta il 20%
Turismo, tengono le
di Alessandro Abbadir
Primi 4 mesi dell’anno: aumentano di quasi il 7% le presenze degli italiani
Si registra un boom nei campeggi (+ 47 per cento di presenze) e negli agriturismi (+19,4 per cento)
E
state, tempo di mare e sole, e per le spiagge venete arrivano davvero buone notizie, sia dal punto di vista degli arrivi e delle prenotazioni, che dal punto di vista ambientale. Non manca comunque qualche polemica. Il nostro litorale presenta una sostanziale tenuta in termini di arrivi da Rosolina a Caorle per la stagione appena partita, cioè fino a settembre. Nei dati relativi ai primi 4 mesi dell’anno si registra un ritorno degli italiani, che negli anni scorsi avevano fatto registrare un calo di presenze a due cifre. Segno anche che la crisi forse ormai, sta davvero allentando la presa. Ma andiamo alla stagione attuale. Ad esprimere cauto ottimismo è Marco Michielli presidente degli albergatori veneti e di Confturismo del Veneto, che rappresenta rispettivamente 2700 alberghi e 17 mila attività turistiche della nostra regione. “La stagione estiva appena partita – dice – ci permette di tirare un sospiro di sollievo. Si conferma in crescita il turismo straniero che prevediamo ancora in aumento in termini di presenze del 3%. A rischio è la tenuta delle presenze del turismo italiano che per ora non sembra dare in termini di prenotazioni, un chiaro segnale in controtendenza rispetto agli anni scorsi, cioè agli anni della recessione partita nel 2008. L’importante è confermare i numeri dello scorso anno che vedono 5,5 milioni
a Jesolo
Beach tennis, lo sport più trend in spiaggia
P
arte la stagione estiva e già scoppia la moda. Lo sport che spopola nelle spiagge del litorale jesolano è il beach tennis. Il beach tennis è uno sport nato in Italia nella riviera romagnola ed è regolamentato dalla Fit Federazione italiana tennis. Nel litorale del Veneto Orientale vista la diffusione negli anni scorsi e le richieste dell’utenza spesso giovane, fin dalle prime settimane, gli operatori si sono attrezzati. A Jesolo viene praticato con regolarità ad esempio ,e con l’indizione di veri e propri tornei in spieggia nello stabilimento “Riviera Levante”. ”Quest’anno - dice il titolare dello stabilimento Stefano Miozzo - ho ampliato i campi, e questo va incontro alle richieste di chi crede in questo sport da spiaggia. Siamo associati al Venice Beach Tennis”. L’associazione sportiva ha come vice presidente Damiano Bison fra i principali promotori e organizzatori di tornei per tutta l’ estate. “E’ uno sport - conclude Miozzo - in continua crescita anno dopo anno, e che alle prossime olimpiadi diventerà sport dimostrativo. Sono molti i personaggi noti fra i promotori dello sport. Ad esempio Gianni Pivetta fra i principali organizzatori del concorso Miss Italia a Jesolo, e Simone Bergamo noto personal trainer di vip”. A.A.
di presenze a Jesolo, 2 milioni e mezzo a Sottomarina, tre a Caorle e 14 milioni di presenze al lago di Garda, che è un vero traino turistico per tutta la regione. Una regione, il Veneto, che è la prima in Italia nel settore turistico e che da sola rappresenta il 20 % delle presenze”. Michielli sottolinea però alcune criticità. “Ci stiamo legando un po’ troppo nel settore del turismo straniero - dice - ai paesi di lingua tedesca, cioè Austria e Germania. Dovremo riuscire ad intercettare invece anche turisti provenienti dalla Russia, dalla Francia, dalla Cina per esempio, che preferiscono altre località balneari rispetto alle venete. Vanno bene le presenze in camping alberghi ma male le case vacanza, modulo ormai in caduta libera”. Poi una polemica con Goletta Verde che ha messo ai primi posti il Veneto, ma dietro a località toscane o romagnole“. “C’è da capire - si interroga Michielli - quali siano i parametri di assegnazione delle certificazioni da parte di Legambiente. Francamente sono sconosciuti e paiono solo discrezionali”. Ma buone notizie intanto sono arrivate anche dai dati forniti dalla Regione sulle presenze turistiche nei primi 4 mesi dell’anno. L’assessore Marino Finozzi è ottimista. “ In Veneto - spiega - nei primi quattro mesi dell’anno, gli arrivi sono aumentati del 6,4 per cento rispetto al già discreto risultato dello scorso anno,
e le presenze segnano una crescita addirittura del 7,6 per cento. Se il buon giorno si vede dal mattino, i dati fanno ben sperare per una stagione estiva che si annuncia buona. Se il trend fosse mantenuto, a fine 2014 avremmo un record assoluto di arrivi e presenze turistiche”. Nel dettaglio. Da gennaio ad aprile 2014 si sono registrati 3.342.482 arrivi di turisti, dei quali 1.909.844 dall’estero (+6 per cento) e 1.432.638 dall’Italia (+6,9 per cento). Le presenze sono state 8.905.635: 5.157832 registrate da turisti stranieri (il 58 per cento, con un aumento del 6 per cento); gli italiani 3.747.803 (il 42 per cento, con una crescita del +8,9 per cento). Tutti i comprensori turistici evidenziano risultati positivi, sia per arrivi sia per presenze (queste ultime con l’esclusione della montagna, che si presenta con un numero negativo). Si registra un ulteriore exploit del Lago di Garda (+15,1 per cento di arrivi, +22,4 per cento di presenze) e con un buon risultato del balneare (+14,2 per cento gli arrivi, +23,3 per cento le presenze). Bene le città d’arte: +5,3 per cento gli arrivi e +7,4 per cento le presenze. E poi: boom dei campeggi (+47 per cento di presenze) e di agriturismi (+19,4 per cento). Persino gli alberghi a 1 e 2 stelle, da anni in calo di attrattività, hanno fatto segnare un +0,7 per cento”.
Argomento del mese 5 L’intervista
presenze sul litorale Terme Euganee Positivo il saldo del primo quadrimestre, crescita del 1,5 per cento
Abano trascina il Bacino Termale, calo a Montegrotto
A
bano Terme sorride e porta in territorio positivo il saldo delle presenze. Altrettanto non si può dire della vicina Montegrotto che registra un calo. In ogni caso è sostanzialmente positiva la lettura da parte dell’Assoalbergatori dei dati statistici sulla situazione del Bacino Termale Euganeo nei primi 4 mesi dell’anno, da gennaio ad aprile 2014. L’intero Bacino Termale Euganeo chiude questo primo quadrimestre in positivo, con un +1,5% di presenze ed un +1,8% di arrivi, trainati dal trend positivo tracciato dalla Città di Abano Terme che vede nel confronto tra il 2014 ed il 2013, anno già chiuso positivamente, una crescita del 3% con 458.324 presenze di ospiti. Diversa, invece, è la situazione se, ad essere analizzati, sono i casi di Montegrotto Terme e Teolo. Il turismo legato alla città sampietrina, infatti, vede nei primi quattro mesi del 2014 un calo del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2013, mentre le strutture di Teolo scendono addirittura all’8,2%. Sono in fase di conteggio, inoltre, i dati relativi alle ricette mediche e del fatturato del Sistema Sanitario Nazionale che permetteranno di avere un quadro più completo della situazione delle aziende del Bacino Termale Euganeo. “La situazione ci impegna ulteriormente rispetto alla condizione di Montegrotto Terme – afferma Emanuele Boaretto, Presidente dell’Associazione Albergatori Termali Abano Montegrotto – a fornire delle proposte di concerto con la pubblica amministrazione per lo sviluppo del territorio, anche in considerazione del fatto che cominciano a giungerci i primi segnali di ripresa da parte di talune aziende. Nonostante Abano sia stata da sempre località più rinomata e popolare, le strutture di Montegrotto non hanno mai avuto nulla da invidiare, né per cure né per servizi, a quelle del comune limitrofo. Ora, nonostante l’offerta di vacanza rimanga omogenea e similare, la spaccatura si fa più netta a causa delle evidenti differenze esterne alle nostre aziende ed alle nostre possibilità imprenditoriali, per le quali abbiamo già preso contatti con il Sindaco Bordin. Entro l’anno faremo delle proposte di rilancio del Bacino Termale Euganeo”, conclude Boaretto.
Tipi da spiaggia... Morgan Milan
Professione bagnino I
n una città di mare come Sottomarina la stagione estiva rappresenta ancora una grande opportunità per chi cerca lavoro. Un mestiere ancora attuale è il bagnino che controlla i bagnanti lungo tutto il litorale e segnala prontamente quanti si trovano in situazioni di pericolo intervenendo qualora fosse necessario. Abbiamo intervistato Morgan Milan, nato ad Adria il 17/05/1978, ponendo alcune domande riguardo il suo mestiere. Da quanti anni fai il bagnino? Come mai hai scelto questa professione? “Faccio questo lavoro da tre anni. Non ho scelto questa professione, l’ho intrapresa per necessità dal momento che avevo perso il lavoro. In questi anni sono capitate diverse esperienze ma senza dubbio ricordo il primo salvataggio avvenuto in condizioni meteomarine molto difficili, durante il quale io e due dei miei colleghi portammo in salvo un turista che ostinatamente aveva nuotato fino alle boe che delimitano la zona riservata alla balneazione, ma che non riusciva più a fare ritorno. Ricordo inoltre un weekend della scorsa stagione, che finì tra l’altro sulle cronache locali, durante il quale vennero operati svariati salvataggi da parte sia di noi assistenti al salvataggio sia del corpo della capitaneria”. Sicuramente è un lavoro fuori dal consueto, lo trovi divertente? “E’ un lavoro che Come è organizzata la tua giorna- consiglierei ai giovani ta? Quali i problemi maggiori da perché aiuta a crescere e insegna ad affrontare affrontare? “E’ un lavoro particolare anche le situazioni di pericolo” se la maggior parte delle persone lo reputa un lavoretto per ragazzi che studiano e che vogliono guadagnarsi qualcosa d’estate, non è così! Si tratta infatti di un lavoro serio e per il quale servono persone preparate e qualificate che durante la giornata devono essere in grado di affrontare sia le emergenze in mare, ma anche gli interventi di pronto soccorso e la parte amministrativa. E’ indispensabile quindi essere autonomi nella gestione della spiaggia e della zona di mare assegnata dal punto di vista delle ordinanze comunali e della capitaneria di porto. Inoltre, aspetto assai rilevante, devono essere socievoli, saper gestire al meglio i rapporti col pubblico, cosa che non sempre risulta essere così semplice. Detto ciò è anche un lavoro che presenta sfaccettature divertenti e colorite. Molte volte ci vengono poste delle domande piuttosto stravaganti dai bagnanti, come ad esempio: “Scusi non si può fare niente per queste onde?” oppure “Mi può dire dove posso trovare meno sabbia?” o addirittura “Può indicarmi dove posso comprare il biglietto per far fare un giro alle mie figlie sul pattino con lei?” Pensi che possa essere un’opportunità per i giovani? Che consigli daresti a chi sceglie questa professione? “Personalmente la consiglierei ad un giovane, magari non per la vita ovvio, ma come tappa mirata alla crescita dal momento che abbiamo una grande responsabilità nel fronteggiare numerose situazioni di pericolo. Risulta quindi necessario intervenire con prontezza senza lasciarsi prendere dal panico ponendosi come solo e unico obiettivo quello di salvare Miriam vianello vite umane”.
6 Monselice Viabilità Riprende vigore il progetto per eliminare il traffico pesante in via Orti
Complanare con rotatoria Il sindaco Lunghi sta pensando all’eliminazione del semaforo d’uscita dal quartiere Marco Polo di Emanuele Masiero
“L
a complanare? Facciamo anche una rotonda per l’uscita dal quartiere Marco Polo”. La conferma a sindaco di Francesco Lunghi ha dato un ulteriore via libera alla realizzazione della complanare, ovvero il progetto che dovrebbe eliminare il traffico pesante da via Orti. Ma il primo cittadino rilancia e annunciando che l’iter continua senza intoppi, ha fatto sapere che sarebbe allo studio una rotonda per eliminare il semaforo all’uscita dal quartiere Marco Polo. Un’idea che potrebbe rendere più scorrevole il traffico in un tratto di Statale oberato da 5 semafori consecutivi, di cui gli ultimi 2 recentissimi per l’incrocio con via Piave (direzione Pernumia). Il progetto in realtà non è completamente nuovo: già nel 2011 l’amministrazione aveva affidato al geometra Ivano Castello un primo incarico per redigere lo studio di fattibilità per la rotatoria tra via Marconi, Colombo e Orti. Ma adesso si fa sul serio: per questo l’amministrazione ha affidato al geometra Castello l’incarico
Il semaforo all’ingresso del quartiere Marco Polo tecnico per l’elaborazione e redazione della progettazione preliminare e definitiva della rotatoria. “La nostra intenzione è di inserire questa rotatoria tra le opere complementari alla complanare – ha spiegato Lunghi - per questo motivo abbiamo fatto fare uno studio preliminare per quantificare i costi dell’opera, in modo che sia già pronto per poterla finanziare con i ribassi d’asta. Vorremmo realizzare questa rotonda e inserire tra le opere di completamento il rifacimento di via Orti, che dopo la realizzazione della complanare non sarà più trafficata com’è oggi”.
Intanto il sindaco avrà un incontro con Veneto Strade per definire le prossime tappe. Servirà una conferenza dei servizi e poi si potrà partire con gli espropri. Con la proprietà delle aree, Veneto Strade potrà fare la gara, che deve essere assegnata in 60 giorni. Entro fine anno quindi dovrebbe essere aperto il cantiere. Nella prima fase si dovrebbe partire con la costruzione della rotatoria a ridosso dell’uscita autostradale. Mentre nel secondo stralcio è previsto il resto della complanare e da ultima la grande rotatoria di raccordo sulla Monselice-Mare.
CURIOSITA’ Al via la riqualificazione generale del “bosco dei Frati”
lavori al parco, pesci da mettere in salvo
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a nuova gestione del Parco Buzzaccarini sembra voler rilanciare il polmone verde di Monselice. Nelle prossime settimane è prevista anche una riqualificazione generale dell’area, ma non manca qualche dubbio sui lavori. Il “boschetto dei frati” è infatti popolato da piccoli animali e pesci che vivono nel laghetto e nei corsi d’acqua. Il cantiere prevede anche un intervento di pulizia dei fondali e la realizzazione del consolidamento di alcuni tratti delle loro sponde. Un intervento importante, ma per il quale si rende necessario il prosciugamento del laghetto e dei corsi d’acqua. Come prevede la normativa, il Comune ha subito avvisato la Provincia, al fine di assicurare il recupero degli animali acquatici con le dovute cautele. Già in passato, a causa della siccità, si era rischiata una moria di massa, ma era intervenuta la protezione civile per fare un “travaso” dal vicino canale. In questo caso però, il laghetto sarà volutamente svuotato e si dovrà intervenire in altro modo. La Provincia, ad esempio, è dotata di vasche idonee e ossigenatore. E potrebbe anche fornire una barca per rendere più agevole l’intervento. Le operazioni di “salvataggio” dei pesci spettano alla Provincia, che potrebbe usare anche apparecchiature elettriche, in collaborazione con le associazioni di pesca. Il conto dovrà invece pagarlo il Comune, per una cifra di poco superiore ai mille euro. Un compenso non troppo salato visto che l’intervento complessivo di riqualifica del parco costerà 266mila euro, finanziati da Regione e Avepa. Una rivisitazione necessaria non solo ai fini naturalistici. Sembra quasi scontato che anche quest’anno la Giostra della Rocca si terrà al boschetto dei frati e il parco diventa quindi una location fondamentale per tutto il territorio comunale anche come attrazione turistica. E.M.
quasi ventimila ricoveri nel 2013
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entre fervono i preparativi per il grande trasloco nel nuovo ospedale unico per acuti della Bassa padovana, la direzione dell’Ulss 17 snocciola dati di rilievo. Numeri sulle prestazioni erogate e sul personale coinvolto che non lasciano spazio a dubbi sulla portata che potrà avere il prossimo nosocomio. Nell’ultimo anno i ricoveri sono stati ben 19.130, di cui 5.575 in regime di day hospital, confermando così la tendenza a utilizzare metodiche di intervento non invasive che consentono tempi di recupero più rapidi. La stima nazionale del costo di un giorno di ricovero è di 800 euro per paziente, motivo per cui il day hospital diventa più che mai fondamentale. Sembra in miglioramento anche il numero di dimissioni ogni 1.000 abitanti che nel 2013 è stato pari a 136,8, in diminuzione rispetto al dato del 2012 (138,6) e ormai ampiamente al di sotto dell’obiettivo regionale (inferiore a 140). Le prestazioni ambulatoriali, invece, sono state ben 2,3 milioni (-4% rispetto al 2012), di cui poco più di 2 milioni presso le strutture dell’Ulss 17 (-1%) e le rimanenti 265 mila presso strutture convenzionate (-23%). Gli accessi al Pronto Soccorso si sono attestati a quota 56.104. Sono invece in aumento i pazienti provenienti dalle altre regioni. Anche grazie alla costante attività di miglioramento degli standard assistenziali l’Azienda non ha “perso” ulteriori pazienti a favore delle Ulss limitrofe, mentre c’è stato un incremento del 2% degli accessi da parte di cittadini residenti al di fuori del Veneto.
Giovanni Pavesi
Il Dg Pavesi: “L’Uls 17 migliora gli stanJdard senza intaccare la qualità” Vista la crisi economica e del lavoro, vale la pena un’analisi del livello occupazionale. Con 1.883 dipendenti al 31 dicembre 2013, l’Ulss 17 si conferma inoltre come la principale realtà della bassa padovana in termini occupazionali, con un costo del personale che si è mantenuto sostanzialmente stabile (-0,65%) rispetto all’anno precedente. “Il bilancio 2013 ben fotografa l’impegno portato avanti durante l’anno - spiega il Direttore Generale Giovanni Pavesi - volto a migliorare ulteriormente gli standard di efficienza dell’Azienda, già molto elevati, raggiunti negli ultimi anni, senza intaccare la qualità delle prestazioni sanitarie e dei E.M. servizi sul territorio”.
8 Monselice Dopo il voto Nominati gli assessori Il sindaco: “Ora concentriamoci sui fatti e lasciamo le sterili polemiche”
In giunta la novità è donna di Emanuele Masiero
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on una vittoria sul filo del rasoio, Francesco Lunghi è stato confermato sindaco di Monselice per la seconda volta consecutiva. Il primo cittadino non ha perso tempo, mettendo in campo la nuova giunta in pochissimi giorni. Due sono le new entry che tra l’altro costituiscono anche le quote rosa della nuova giunta comunale. Gli altri assessori invece arrivano dal precedente mandato anche se i referati sono stati parzialmente rimescolati. Andrea Tasinato è rimasto assessore ai lavori pubblici. 45 anni, consulente aziendale, padre di due gemellini di due anni e mezzo, ha già ricoperto lo stesso incarico. Politicamente vicino a Franco De Angeli, di cui idealmente ha preso il posto in giunta. Gianni Mamprin invece incassa cultura e istruzione. 48 anni, è stato vicesindaco nella passata amministrazione. Insegnante, sposato e con un figlio, è stato di gran lunga il più votato della sua lista civica Patto per Monselice, ottenendo 144 preferenze personali. Rispetto a prima non solo ha perso l’incarico di vice del primo cittadino, ma ha anche lasciato al sindaco il referato sulla Giostra della Rocca. Giorgia Bedin è il nuovo assessore all’ambiente. Bedin, 36 anni, avvocato, mamma di due bambine di 13 e 8 anni, è sposata con Emanuele Rosina, capogruppo della Lega in consiglio. È assessore esterno e una delle due quote rosa. Questa sarà la sua prima esperienza politica e già qualche piccola polemica l’ha dovuta affrontare. Andrea Parolo è il nuovo vicesindaco e assessore al bilancio e attività produttive. E’ forse una delle due figure che più ha ottenuto da questa tornata elettorale facendo un bel passo in avanti. Parolo, 40 anni ad agosto, è commercialista e insegnante. È stato il più votato di Forza Italia con 188 preferenze. Ha ricoperto la carica di assessore al bilancio anche nel primo mandato del sindaco Lunghi, dal novembre del 2010, a seguito
CORSO
Confermati gli assessori uscenti Parolo, Tasinato e Mamprin, entra come esterno Bedin, novità Brigo Da sinistra in senso orario: Giorgia Bedin, Ilenia Brigo, Gianni Mamprin e Andrea Tasinato A destra il neo vicesindaco Andrea Parolo
del primo rimpasto. Infine Ilenia Brigo, seconda quota rosa, è il nuovo assessore ai servizi sociali. E’ la grande novità di questa giunta essendo anche la più giovane. Brigo compirà 24 anni a luglio. Libera professionista, era candidata nella lista del Nuovo Centrodestra, nelle cui fila ha raccolto 22 preferenze. L’attende un compito difficile vista la mancanza di esperienza politica e amministrativa. “Ho nominato la giunta che mi affiancherà nell’amministrazione del paese – spiega Lunghi – Giovani, famiglia, scuola, lavoro, occupazione, qualità di vita, ambiente e crescita sono e saranno
gli obbiettivi che guideranno questa amministrazione. Abbiamo bisogno di lavorare tutti assieme per il bene della città abbandonando tensioni e conflitti individuali e confrontandoci con tutti i cittadini al fine di ricucire una frattura all’interno del paese che dura da troppo tempo. Invito tutti a valutare l’operato della amministrazione appena insediata sui fatti e sugli obiettivi e tralasciare polemiche sterili che non portano e non porterebbero a nessun risultato valido per Monselice. Aprirò sul sito del comune una lettera di comunicazione ai cittadini sulle attività svolte e sui problemi del paese. Auguro buon lavoro a tutta la giunta e ai consiglieri comunali eletti”.
IL RITRATTO E’ uno dei principali collaboratori di Lunghi
ANDREA PAROLO VICESINDACO
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errebbe da dire che la fedeltà è sempre ripagata. Andrea Parolo, 40 anni ad agosto, è il nuovo vicesindaco del Comune di Monselice. Una figura di esperienza che ha seguito il sindaco Francesco Lunghi fin dalla prima ora. Parolo è quindi una delle rivelazioni di questa tornata elettorale. “Sono emozionato perchè si tratta di una sfida importante – ha commentato Parolo a caldo – Prima di tutto però voglio ringraziare il sindaco per la fiducia e la stima che ha dimostrato nei miei confronti con questo incarico. E’ un’esperienza diversa rispetto alla precedente in cui ero assessore, ma nel segno della continuità e di certo ci metterò entusiasmo, senso civico e rispetto nei confronti della cittadinanza”. Parolo è commercialista e insegnante. È stato il più votato di Forza Italia con 188 preferenze. Nell’amministrazione Lunghi “primo” ha ricoperto la carica di assessore al bilancio, dal novembre del 2010, a seguito del primo rimpasto. Inoltre ha ricoperto il ruolo di consigliere del cda della Società Rocca di Monselice. “Come vicesindaco avrò l’onore e l’onere di sostituire il sindaco ogni volta che ci sarà bisogno – ha spiegato Parolo – Inoltre, rispetto a prima, mi sono stati dati referati e deleghe più ampi. Questa volta oltre al bilancio dovrò seguire anche le attività produttive: in questo periodo di crisi profonda è un impegno difficile e una responsabilità pesante. Il sistema sociale ed economico, in questi anni, sta subendo una trasformazione che richiede tutti i nostri sforzi e la nostra attenzione”. Per il neo vicesindaco sarà una strada in salita. “Per me sarà una sfida – ha concluso – Di certo ce la metterò tutta per ottenere il miglior risultato possibile”. E.M.
Dai banchi dell’opposizione lo sfidante critica la scelta del sindaco
“Sulla giunta molte le perplessità, manca il nuovo”
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er Francesco Corso sembra quasi una maledizione. Prima per 56 voti contro Fabio Conte e ora per 45 contro Francesco Lunghi. Il ballottaggio non porta bene al centrosinistra, ma nonostante tutto Corso promette la massima attenzione sull’operato della nuova amministrazione. “Abbiamo fatto un recupero straordinario tra il primo e il secondo turno – ha spiegato Francesco Corso – Purtroppo abbiamo pagato la scarsa affluenza. Peccato che
l’affluenza scarsa abbia deciso l’esito finale. In ogni caso si sono confrontate due visioni completamente opposte e per questo promettiamo il massimo impegno: vogliamo far ripartire Monselice soprattutto per quanto riguarda turismo e occupazione. Saremo propositivi per creare soluzioni, ma al tempo stesso la nostra sarà una contrapposizione forte perché la responsabilità della situazione attuale è di questa amministrazione». Dubbi e perplessità sulla qualità
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della nuova giunta. “Esprimiamo i nostri dubbi sulla nuova giunta: di certo non vogliamo rilasciare un parere prematuro e giudicheremo gli assessori in base all’operato, ma troviamo inopportuno nominare la moglie di un consigliere. Non credo sia mai successo prima. Senza contare che il rinnovamento tanto sbandierato è in realtà un obbligo di legge sulle quote rosa. Gli altri assessori sono tutti già al secondo mandato consecutivo”. E.M.
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Francesco Corso, sconfitto al ballottaggio
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Este 9 Aperto il cantiere Interessati oltre 62 mila mq fra le vie Ca’ Manzoni e Rovigo
Finalmente la bonifica del terreno avvelenato di Nicola Cesaro
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na bonifica attesa da oltre un decennio. Con l’avvio dell’estate è partita ufficialmente l’opera di messa in sicurezza dell’area ex Montedison. Qui, dai primi anni Novanta fino al 2001, ha operato la Veneta Mineraria, realtà che per due decenni ha lavorato polvere di pirite e zolfo, solfuri di rame e zinco per la Montedison di Marghera. Si tratta di 62.500 metri quadri, da via Ca’ Manzoni a via Rovigo e via Belle, in cui per anni sono stati mantenuti depositi di materiali senza adottare misure di protezione, favorendo dunque la penetrazione di tali sostanze altamente inquinanti nel territorio e compromettendo la falda acquifera. Il cantiere si limiterà ad intervenire in una porzione strategica di appena 3.200 metri quadri, in via Rovigo, investendo intorno ai 600 mila euro. L’idea è quella di racchiudere i terreni contaminati dai materiali inquinanti in una sorta di “sarcofago”. Il progetto prevede per questo l’esecuzione di un diaframma perimetrale, utilizzando la cosiddetta tecnica del “Jet Grouting”: in pratica una barriera perimetrale per il confinamento del terreno contaminato, ottenuta mediante la diaframmatura con cilindri verticali intersecati e con l’impermeabilizzazione della parte superiore della strada. Verranno calati nello specifico dei setti bentonitici fino a 9 metri di profondità, ad intercettare lo strato argilloso. Le “pareti” isoleranno la terra contaminata e non ci sarà più il rischio di spostamento di acque inquinate. Il tratto in questione è già impermeabilizzato, visto che si tratta sostanzialmente di una strada e dunque dotato di asfalto isolante. In progetto c’è anche la realizzazione di un tombotto, un bacino artificiale in cui l’acqua piovana che non penetra più nel sottosuolo sarà convogliata, per essere poi dirottata fuori dalla zona a rischio. È stato inoltre pensato un “vaso” sotterrato e isolato in cui far crescere le piante senza che terra e radici entrino in contatto con gli inquinanti, favorendo così la proliferazione del verde nel quartiere, che è perlopiù destinato ad insediamenti industriali. Il cantiere dovrebbe terminare entro l’estate, come conferma l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Agujari Stoppa: «L’area di intervento è ben visibile e va dalla curva che porta alla sede del Bacino Padova Tre fino all’ingresso di Paiuscato. Se non ci saranno intoppi, contiamo di chiudere il cantiere entro agosto». I lavori potrebbero però richiedere più tempo qualora qualche privato decidesse di aderire alla campagna di bonifica comunale e chiedesse all’impresa impegnata nel cantiere di intervenire anche sugli spazi privati limitrofi a via Rovigo. In questo caso il privato guadagnerebbe certamente un prezzo di favore e si garantirebbe un intervento che se attuato autonomamente richiede un investimento notevole.
Nell’area ex Montedison verrà costruito un “sarcofago” per isolare i terreni contaminati da materiali inquinanti
L’ingresso dell’area Ex Montedison ora oggetto di lavori
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a città ha reso omaggio a Giulia Fogolari, l’archeologa di eccezionale valore che dal 1948 al 1963 diresse il Museo Nazionale Atestino. Sabato 14 giugno la giunta comunale ha intitolato alla storica, scomparsa nel 2001, una laterale di via Prà. E’ la via che porta alla casa di riposo Santa Tecla. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Giancarlo Piva, l’attuale direttrice del museo Elodia Bianchin Citton e il direttore della Santa Tecla Valerio Burattin. A seguire si è tenuto un ricordo della Fogolari, animato dall’ex direttrice museale Anna Maria Chieco Bianchi e dal docente universitario Aldo Luigi Prosdocimi. Con le sue indagini sul campo e con i suoi studi la Fogolari portò un contributo determinante alla conoscenza del Veneto preromano. Nel 1988 fu nominata Accademica dei Lincei. Significativo fu anche anche il suo impegno civile che, anche se svolto con discrezione, la portò a ricoprire importanti incarichi politici: fu eletta membro del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana dal 1946 fino al 1956. Fu anche membro dal 1948 al 1969 del Movimento femminile della Democrazia Cristina e delegata regionale per elezione, dal 1946 al 1973. N.C.
10 Montagnana L’appello dei sindaci del territorio Coro unanime degli amministratori, intanto nasce un gruppo facebook
“Salviamo il nostro ospedale”
Esteso l’orario della Ztl
niente auto in centro per tutta l’estate
Dieci primi cittadini scrivono alla Regione e all’Ulss per chiedere di mantenere il punto di Primo Intervento nella città murata di Nicola Cesaro
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iù le mani dall’ospedale di Montagnana. Il coro, unanime, è quello di amministratori e cittadini del Montagnanese, che temono di vedere soccombere l’ospedale e i servizi sanitari della città murata con l’imminente avvio del polo unico di Schiavonia. I sindaci di Casale di Scodosia, Merlara e Urbana, in particolare, qualche settimana fa hanno preso carta e penna e hanno scritto all’assessore veneto alla Sanità Luca Coletto, ai sindaci di Este e Monselice Giancarlo Piva e Francesco Lunghi e al direttore generale dell’Usl 17 Giovanni Pavesi: la richiesta è chiara, ossia il mantenimento del Punto di primo intervento di Montagnana. La chiusura del presidio è stata sancita dalla delibera dell’Usl del 29 gennaio scorso. “Come ribadito dalle osservazioni sul Piano sociosanitario 2012-2014 che la Conferenza dei Sindaci ha inviato il 10 ottobre 2001 agli organi regionali - spiegano i responsabili dei tre Comuni - si rimarca la necessità di mantenere il Punto di primo intervento di Montagnana per gli oggettivi elementi di criticità che il territorio presenta a causa di problematiche legate alla viabilità e alla dispersione urbana. Ricordiamo peraltro che un decreto di giunta regionale del novembre 2013 afferma che la Quinta Commissione rimanda qualsiasi decisione sui
I Gli amministratori locali si mobilitano per salvare l’ospedale di Montagnana punti di primo intervento a successivi provvedimenti di supporto come la terapia intensiva e la radiologia attiva giunta”. La mobilitazione dei tre amministratori in pochi permanentemente, limitando notevolmente le potenziagiorni ha smosso anche gli altri colleghi del Montagna- lità del Punto di primo intervento. C’è poi un’altra mobinese: uno dietro l’altro si sono accodati a firmare anche litazione, in questo caso virtuale ma comunque carica di i sindaci di Castelbaldo, Masi, Megliadino San Fidenzio passione: su Facebook è infatti nata la pagina “Il nostro e San Vitale, Montagnana, Saletto e Santa Margherita ospedale non si tocca”, anche in questo caso dedicata d’Adige. A nessuno dei dieci amministratori piace la scel- alla struttura ospedaliera di Montagnana. Il gruppo tocca ta dell’Usl 17 di tagliare il servizio di primo intervento, i 308 aderenti e denuncia la lenta agonia che ha visto mantenendo semplicemente un’ambulanza 24 ore su protagonista l’ospedale della cittadina murata, che negli 24 diretta verso Este e Monselice. L’Azienda sanitaria anni ha via via perso sempre più reparti, salvo vedersi era stata chiara: il Punto di primo intervento ha poco potenziare settori come quello della Riabilitazione e della senso di esistere, sia per i limitati accessi (dagli 8 mila Lungodegenza. Attraverso il web i cittadini chiedono lumi di qualche anno fa ai 4 mila del 2013), sia per il fat- e sicurezza sul futuro della sanità montagnanese. to che a Montagnana mancano servizi fondamentali di
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l traffico in centro storico va in ferie grazie alla Ztl. Dallo scorso 16 giugno, e fino al prossimo 7 settembre, è attivo in centro città il sistema automatico di controllo degli accessi veicolari in zona di traffico limitato. Il divieto di accesso al centro storico sarà attivo dalle 21 alle 2.30 per i giorni feriali e dalle 15 alle 2.30 per i giorni festivi. Entrando nello specifico dell’ordinanza, la Ztl in vigore da lunedì interesserà queste vie: piazza Vittorio Emanuele II, nel tratto compreso fra via Carrarese e via Berga, quindi tra via Matteotti e via San Benedetto e perpendicolarmente da quest’ultimo punto fino al sagrato del duomo. E poi ancora in via Matteotti, fra via dei Montagnana e piazza Vittorio Emanuele II, su tutta via Carrarese, in via Marconi (con esclusione dei veicoli in uso agli ospiti delle struttura alberghiera), in tutta via dei Placco e lungo tutto vicolo San Francesco. La Ztl è attiva infine in via Cesare Battisti, nel tratto compreso fra via Carrarese e via Scaligera. Agli ingressi del centro funzionerà come sempre il semaforo che indica il funzionamento o meno della Ztl: la croce rossa indica lo stop, con la freccia verde si può passare. Nel suo primo anno di attività la Ztl fece strage di sanzioni, multando ben 9 mila automobilisti entrati in N.C. centro storico nonostante il divieto.
nuovo vista red al semaforo
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n nuovo occhio lungo la Padana Inferiore. Da qualche giorno è attivo sulla Sr 10 il Vista Red di Porta XX Settembre, a Montagnana. L’apparecchio è installato all’incrocio con viale Spalato, il lungo viale che porta alla stazione ferroviaria. Si tratta di un vero e proprio Vista Red, applicato all’impianto semaforico che da sempre regola il traffico in questo snodo, pronto ad immortalare tutti gli automobilisti che in barba al Codice della Strada passano col rosso a quel semaforo. “L’introduzione di questo nuovo sistema semaforico vuole essere un valido deterrente rispetto ad un’infrazione grave e pericolosa, il passaggio con il semaforo rosso - commentano l’assessore alla Sicurezza Andrea Draghi e il sindaco Loredana Borghesan “Il sistema di rilevazione è stato installato in un incrocio stradale tra più sensibili del nostro territorio, in quanto a poche centinaia di metri si trovano istituti scolastici come la scuola Mazzini e l’istituto alberghiero: è una situazione molto delicata, che richiede da parte di chi amministra, e non solo, il massimo impegno per garantire sicurezza”. Oltre ad essere frequentata quotidianamente da studenti, questa strada è anche ad alta percorrenza: per il semaforo di Porta XX Settembre, si stima, passano 15 mila veicoli al giorno. I rilevatori, due in tutto, sono stati installati dalla ditta Traffic Tecnology di Marostica (Vicenza), realtà che si è aggiudicata la gara. Le apparecchiature sono prodotte invece dalla Microrex spa di Ponte Buggianese (Pistoia) e regolarmente omologate dal Mi-
L’apparecchiatura installata per multare chi passa con il rosso nistero. L’ordinanza che autorizza il nuovo T-Red precisa che “a tutte le apparecchiature è stato fissato un tempo di luce gialle pari a 5 secondi” e che “l’impianto semaforico è in funzione per tutte le 24 ore”. Il Vista Red in questo incrocio non è peraltro una novità: un rilevatore del genere era attivo qui fino al 2009, fino a quando cioè un’indagine della magistratura ordinò il sequestro di questi TRed su scala nazionale. Un altro apparecchio simile è sistemato a Saletto, nel centro del paese, già ormai da qualche anno. Altri se ne trovano a Solesino e Stanghella e ogni mese mietono decine di trasgressori. In quei punti, però, il numero di incidenti è drasticamente calato. N.C.
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Sguardo in Provincia 13 Bovolenta Inaugurazione Cambia il volto del centro storico del paese al termine della ristrutturazione
Piazza Matteotti a nuovo
POLEMICA E’ ancora scontro sull’Unione del Conselvano
sindacati sul piede di guerra
di Cristina Lazzarin
T
utta nuova la piazza Matteotti interessata nei mesi scorsi da un impegnativo lavoro di restauro. L’occasione è stata quella della celebrazione della Festa della Repubblica, la più importante tra le feste civili del nostro Paese, occasione per fare memoria dei valori che fondano la nostra Patria. All’inaugurazione ha presenziato il sindaco, Vittorio Meneghello, che ha presentato gli ultimi interventi salienti sul territorio menzionando anche gli aiuti sovracomunali. Si tratta di tre opere distinte e diverse: la Piazza, il percorso che conduce alla Ponta e finalmente la sistemazione dei murazzi. In particolare questi ultimi lavori, ancora in corso in via Garibaldi, sono il risultato della perseveranza e caparbietà con cui l’amministrazione negli ultimi anni ha saputo richiamare la Regione Veneto, e per la quale il sindaco ha ringraziato il Presidente Zaia, che ha permesso un intervento doveroso sollevando dalle preoccupazioni la comunità. Si tratta di tre opere che hanno progetti e finanziamenti diversi: la piazza infatti è stata finanziata dallo Stato attraverso i fondi per l’alluvione appositamente stanziati per le opere urgenti ed indifferibile, senza sottrarre nulla a quanto dovuto per i danni ad imprese e famiglie, né alla sicurezza idraulica. Per la Ponta il comune ha fatto riferimento al GAL (Gruppo di Azione Locale) e ad Avepa avendo così accesso ai finanziamenti europei. Diverso il discorso dei murazzi per i quali è intervenuto direttamente il Genio Civile scavalcando la burocrazia, e per questo Meneghello ha ringraziato l’Ing. Pinato e il Geom. Caparotto. “Si tratta di tre opere realizzate senza fondi comunali e non è stato facile - ha spiegato orgoglioso il sindaco - Tre opere che restituiscono al Paese un angolo suggestivo e sicuro al tempo stesso”. Nel suo discorso il sindaco ha menzionato anche l’Unione dei Comuni del Conselvano, di cui Bovolenta fa parte sottolineando
NOVITA’
A
Completato anche l’intervento sui murazzi con i fondi del Genio Civile, il Gal si occupa della località “Ponta” Un momento dell’inaugurazione della nuova piazza Matteotti dopo i lavori di sistemazione
che si è trattato di una imposizione di legge calata dall’alto pena il commissariamento del Comune. “Come si può capire è un impegno in salita, pieno di ostacoli, in cui si dimostrerà la capacità di fare squadra senza smembrare le risorse comunali per dare più servizi di qualità ai cittadini con minor costi. E’ da queste sfide che si misura la capacità di amministrare”. Molto solenne anche il richiamo ai valori della Patria più volte evocati: “Il popolo chiamato alle urne e finalmente sovrano e artefice del suo destino decise quale nuova Italia costruire insieme. Il 2 giugno 1946 nasceva la Repubblica Italiana, una repubblica di cittadini liberi, che attraverso il voto all’Assemblea Costituente, tenutosi nello stesso 2 giugno, stabiliva le regole entro le quali la nuova democrazia si sarebbe mossa, i valori fondanti, l’equilibrio tra poteri pubblici, prefigurando persino le linee future di sviluppo del Paese, fondata sul lavo-
ro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. In esso ritroviamo la scelta referendaria della forma di Stato, la sovranità del popolo esercitata con il voto che per la prima volta, il 2 giugno, vedeva l’estensione del suffragio anche alle donne, ed il richiamo alla Costituzione. In questo momento storico, in cui si parla di riforme della costituzione e delle istituzioni, il 2 giugno è simbolo di democrazia oggi minata dall’avanzata dell’antipolitica, da un diminuito interesse e partecipazione alla vita delle istituzioni che trova espressione nell’astensione dal voto, come le recenti elezioni hanno mostrato. La festa del 2 giugno deve essere un invito a tutti a riscoprire i valori civili senza fuggire ai doveri di ciascuno. Rinunciare a lottare per un paese migliore, per il rinnovamento delle istituzioni che dovranno essere sempre più vicine ai cittadini, sarebbe una sconfitta per tutti”.
Iniziativa della Provincia con il Gal Patavino e l’Università di Padova
caccia al tesoro con il gps nei luoghi più belli del conselvano
pproda anche nella Provincia di Padova il geocaching, “la caccia al tesoro high-tech del nuovo millennio”, che consiste nel cercare, con un gps, dei contenitori nascosti, chiamati “cache”. L’evento e i percorsi di geocaching sono promossi dalla Provincia di Padova e dal Gal Patavino in collaborazione con l’Università di Padova – Dipartimento di Geografia, nell’ambito del Progetto di Cooperazione Transnazionale Rural Emotion Rem, di cui il Gal
Patavino è capofila e che vede come partner i GAL Antico Dogado, Bassa Padovana, della Pianura Veronese, Terra Berica , Montagna Vicentina, e il Gal Finlandese Pohjois Satakunta, che stanno organizzando analoghi percorsi ed eventi alla scoperta del Veneto “rurale”. Per partecipare bisogna registrarsi sul sito www.geocaching.com . Questa nuova caccia al tesoro permetterà di scoprire le eccellenze del Gal Antico Dogado in maniera innovativa.
Il geocaching è una vera e propria caccia al tesoro itinerante effettuata utilizzando il sistema Gps; i contenitori “cache” dotati di apposito dispositivo di posizionamento satellitare e nascosti in varie parti del globo possono essere ritrovati solo dai partecipanti, ovvero i geocacher, iscrittisi all’iniziativa attraverso l’apposito sito internet. Una volta rinvenuto il contenitore i geocacher devono riposizionarlo dove lo hanno trovato. C.L. Uno dei contenitori per il “geocaching”
STIAMO SELEZIONANDO
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E
state infuocata per i cento dipendenti dell’Unione dei Comuni del Conselvano, alle prese con la nuova riorganizzazione e le polemiche non ancora sopite. Ancora sul piede di guerra i sindacati dei lavoratori dei sette comuni di Conselve, Agna, Arre, Candiana, Bovolenta, Terrassa e Bagnoli. Intanto i sindaci neo eletti per la prima volta si trovano a fare i conti con questa nuova realtà. Non mancano i malumori, specie fra i rappresentanti sindacali. “Denunciamo senza mezzi termini” afferma Franco Maisto della Cisl Funzione Pubblica “la totale mancanza di dialogo fra l’apparato politico e le parti sociali. Non sono state prese in alcuna considerazione le criticità che avevamo sottolineato ancora lo scorso dicembre e ora i problemi vengono a galla. Saranno i cittadini a pagare per scelte politiche non ragionate. Mesi di trattativa, lettere e richieste di tavoli condivisi sono rimasti lettera morta. Dai sette Comuni che avevano un’autonomia funzionale ed organizzativa siamo passati ad un unico coordinamento accentrato che però difetta di un particolare, non è stato minimamente standardizzato nelle funzioni gestionali”. Alessandro Piovan, della segreteria provinciale della Cisl, scende nel dettaglio. “Si sono già verificate imbarazzanti chiusure di sportelli e molti sono i disagi per gli stessi sindaci appena insediati. Ad aggravare il tutto ci sono già cinque dipendenti in meno, tra pensionamenti e trasferimenti. Ai colleghi viene comunicata attraverso presunti ordini di servizio via mail la sede di lavoro. I lavoratori appartenenti ad uffici specifici, ad esempio edilizia privata o pubblica, vengono trasferiti in altri uffici dove devono acquisire nuove competenze. Un sistema di gestione delle risorse umane che è stato pensato e deciso dalla Giunta dell’Unione, a maggio a ridosso delle elezioni senza nessun passaggio ne mediazione sindacale”. C.L.
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14 Sguardo in Provincia Bagnoli di Sopra Fra le priorità il sindaco mette l’intervento sugli edifici scolastici
Cantieri nelle scuole
Nella squadra di Milan la vicesindaco Ragazzo assessori Zerbetto, Traversi e Chiggio di Cristina Lazzarin
C
ornice del tutto insolita per il primo consiglio comunale della nuova amministrazione guidata da Roberto Milan, che ha voluto accogliere la popolazione non nella consueta sala consigliare (per altro molto angusta e con posti limitati) ma nell’ampio teatro comunale. Sarà stato forse per la comodità dell’ambiente, o per la curiosità di vedere da vicino i nuovi amministratori, che il teatro ha ospitato almeno duecento persone. Visibilmente emozionato, il neo giovane sindaco, Roberto Milan ha presentato
Cartura
la nuova compagine amministrativa spiegando gli assessorati e le nuove deleghe. Vicesindaco e assessore alla cultura e alla promozione del territorio è stata nominata Isabella Ragazzo; capogruppo di maggioranza e assessore ai lavori pubblici Oriano Zerbetto, assessore allo sport e alle associazioni sportive Luca Traversi; assessore alle politiche sociali e alle associazioni sociali, Donatella Chiggio. La novità, attuata da molti comuni e anche da Bagnoli, è stata quella delle deleghe per cui Cristina Minelle è stata nominata consigliere delegato alla
Pubblica istruzione , mentre Massimo Angeli è stato nominato Consigliere delegato alle Attività produttive e al consiglio dell’Unione. Capogruppo della minoranza è stato eletto Tito Livio Armani e consigliere dell’Unione per la minoranza Mario Rasi. Era assente il consigliere Albino Lotto, eletto nelle file della minoranza che ha fatto pervenire una lettera con le sue dimissioni. Il sindaco dopo la presentazione delle linee programmatiche ha sottolineato le priorità dell’amministrazione, la messa in sicurezza delle scuole, con particolare rife-
3.100 presenze e 2.000 prestiti in biblioteca comunale
S
ono numeri di tutto rispetto quelli della biblioteca comunale di Cartura. Nel 2013 il servizio bibliotecario è stato aperto al pubblico dodici ore la settimana, arrivando a registrare in totale più di 3100 presenze e oltre 2000 prestiti annui. La biblioteca, situata in piazza Alcide De Gasperi, nel corso dell’anno
rimento alla scuola dell’infanzia di Bagnoli e alla secondaria di primo grado. Più volte il primo cittadino ha sottolineato la necessità di intervenire tempestivamente nei plessi scolastici dove si sono evidenziati notevoli problemi legati alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici. I lavori sono indifferibili e verranno eseguiti già nei prossimi mesi, in modo da riconsegnare le scuole a settembre. Il consigliere Armani ha letto una dichiarazione in cui annuncia vigilanza e opposizione ferma ma non aprioristica,
organizza, in collaborazione con le scuole, iniziative varie, laboratori e attività di gioco e animazione, destinate in particolare agli studenti delle primarie, volte a promuovere la lettura e i libri e a far conoscere il servizio bibliotecario ai più giovani. I locali della biblioteca sono dotati di due postazioni internet, utilizzate nel 2013 da circa 120 persone per gestire la posta elettronica e per ricercare informazioni scolastiche da parte di studenti delle superiori e universitari, nonché notizie sul mondo del
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annunciando che si cercherà di collaborare per quanto possibile con l’amministrazione, preparando il terreno per la prossima sfida elettorale prevista fra cinque anni. Il sindaco Milan si è più volte soffermato sulla valenza dell’Unione dei Comuni del Conselvano, siglata nei mesi scorsi dalla giunta Rasi; l’Unione è stata giudicata dal sindaco una scelta molto azzardata e soprattutto troppo repentina e poco vagliata. Nei giorni successivi all’elezione Milan ha incontrato gli altri sindaci dell’Unione proprio per cercare di programmare i prossimi passaggi.
lavoro, riferimenti legislativi e per interessi personali. Il servizio bibliotecario può contare anche su un’emeroteca, con possibilità di prestito, fornita di 7 riviste e un quotidiano. La biblioteca di Cartura fa parte del Consorzio delle Biblioteche Padovane Associate (BPA), che consente ai suoi iscritti di accedere al servizio di prestito interbibliotecario e di consultare e leggere a casa i libri presenti nelle biblioteche appartenenti allo stesso bacino BPA. F.S.
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16 Sguardo in Provincia Nominato dal sindaco Cinque gli amministratori, quattro alla prima esperienza
Nuovo Cda alla Beggiato
Casa di Riposo, confermato Cobuccio, entrano in consiglio Zogno, Bacchin, Martinati e Maneo di Nicola Stievano
I
nsediato il nuovo consiglio d’amministrazione della Casa di Riposo “Beggiato”, nominato dal sindaco Antonio Ruzzon e in carica per i prossimi cinque anni. Dei cinque componenti quattro sono volti nuovi e due le donne. Il presidente che raccoglierà il testimone dall’uscente Antonio Manta è stato eletto dal consiglio in occasione della prima riunione. Prima di questo atto il sindaco Ruzzon ha comunicato al consiglio comunale i nomi del nuovo Cda della “Beggiato”. Entrano in consiglio Gianfranco Zogno, 72 anni, pensionato, fondatore dell’Anffas di Conselve e della Cooperativa Alambicco, Cinzia Bacchin, 37 anni, coordinatore del Centro Alzheimer aperto ad inizio anno a Conselve; Filippo Cobuccio, 65 anni, pensionato, già nel consiglio della Casa di Riposo negli ultimi due mandati nonché volontario della Pro Loco; Chiara Martinati, 43 anni, avvocato e Cristian Maneo, 37 anni, ex consigliere comunale. Per i prossimi cinque anni avranno il compito di gestire la struttura che conta 170 ospiti e circa 130 dipendenti. “Faccio a
tutti i migliori auguri di buon lavoro - afferma il sindaco - nella scelta ho tenuto conto delle competenze in ambito sociale ma anche delle sensibilità e motivazioni di ciascuno. La conferma di un consigliere uscente permette di mantenere la memoria storica della precedente gestione. Rivolgo un sincero ringraziamento al presidente uscente Antonio Manta e ai consiglieri che hanno amministrato la Casa di Riposo in questi anni, con la preziosa collaborazione di tutto il personale”. Non è mancata la polemica a margine delle nomine, innescata dal Movimento 5 Stelle. “Il Partito Democratico - ha dichiarato Daniele Bianchi - ha messo le mani, di nuovo, sul consiglio d’amministrazione. Il sindaco ha preferito non avere problemi con i vecchi compagni di merende e ha nominato Maneo, fregandosene del nome fatto dal nostro gruppo. Avevamo proposto l’alternanza con il nostro consigliere ma hanno rifiutato”. “Noi eravamo disposti a trovare un nome condiviso - ha ribattuto Cristian Maneo - ma non potevamo accettare la
In breve Individuati gli autori dei graffiti Individuati dalla polizia locale gli autori dei graffiti che hanno imbrattato vetrine di negozi e muri di diverse abitazioni in centro. Sono tre ragazzi, hanno fra i 16 e i 17 anni, studenti, tutti figli di italiani. La “spedìzione” dei giovani writers aveva preso di mira facciate e muri delle case che si affacciano sulle vie Matteotti, Boito e laterali. Le indagini erano partite subito e gli agenti avevano passato al setaccio le immagini delle telecamere e raccolto altre informazioni. Messi di fronte al fatto compiuto, ai tre giovani non è rimasto altro che ammettere di essere loro gli autori dei graffiti.
Risanamento energetico e risparmio In primo piano il risanamento energetico e soluzioni per ottimizzare i consumi domestici nel convegno itinerante di Casaclima ospitato di recente in sala Dante. L’incontro rientrava tra le attività di informazione e sensibilizzazione previste dal piano per le energie sostenibili. Il convegno ha visto la partecipazione di numerosi professionisti del settore, in particolare architetti, geometri e consulenti. Dopo l’introduzione di Renzo Carturan, architetto e assessore all’ecologia e all’ambiente del Comune di Conselve, sono intervenuti la ricercatrice Clara Pieretti e i docenti Lucia Corti e Ruben Erlacher.
Ancora buche in zona industriale La Casa di Riposo “Beggiato” proposta dell’alternanza, una delle peggiori pratiche da prima repubblica. Non facciamo accordi a tavolino nel segno della più becera spartizione. Abbiamoo cercato fino all’ultimo la condivisione di un nome ma non c’è stato verso di arrivare ad un soluzione condivisa così alla fine abbiamo lasciato che fosse il sindaco a fare la sua scelta”.
Ancora buche sulla strada in zona industriale, nuove proteste da parte di tutti coloro che frequentano il settore nord-est dell’area produttiva, fra le vie II Strada e del Commercio. “Chi non conosce queste buche - spiega un imprenditore della zona - non sa quanto profonde sono e se ci va dentro con la ruota dell’auto rischia di spaccare tutto. Peggio ancora se capita ad un motorino. Il fatto curioso è che nella stessa zona c’erano altre buche molto pericolose. Solo dopo numerose segnalazioni e continue insistenze il manto stradale è stato riparato. Adesso però, a pochi metri di distanza, ci troviamo con lo stesso problema e ci chiediamo quanti mesi serviranno ancora per risolvere il caso”.
ambulanza per “pronto conselve”
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avvero una giornata speciale per l’associazione Pronto Conselve alla conclusione del secondo corso per volontari soccorritori con la consegna degli attestati per gli operatori abilitati all’uso del defibrillatore. Molto toccante il momento in cui la famiglia Mastellaro, nel ricordare il proprio familiare Marco, ha fatto dono di un defibrillatore (Dae) all’associazione conselvana. Successivamente il presidente Lorenzo Zambon ha richiamato i forti valori del volontariato e in particolare ciò in cui Pronto Conselve si identifica. L’associazione nata due anni fa si propone di diffondere cultura in ambito di primo soccorso, occuparsi del trasporto di tipo taxi sanitario e anche del soccorso sanitario in stretta collaborazione con le istituzioni. Pronto Conselve si compone oggi di 101 volontari di cui 82 volontari soccorritori e 19 addetti ad attività d’istituto prive di carattere sanitario; degli 82 soccorritori
Emozionante la consegna del defibrillatore donato da una famiglia 70 volontari sono certificati dalla Regione Veneto come operatore per defibrillatore. L’associazione collabora oramai da circa un anno e mezzo con il Centro Anchise dell’Ospedale di Conselve per il trasporto delle persone affette dal morbo di Alzheimer compiendo circa 5.000 km al mese per 300 ore di lavoro e 188 presenze mensili. Dopo la consegna degli attestati a tutti i volontari la giornata si è conclusa con l’inaugurazione di “Vega 2”, la nuova ambulanza di Pronto Conselve, e le dimostrazioni di soccorso sulla rianimazione cardiopolmonare con utilizzo di defibrillatore semiautomatico e il soccorso del politrauma.
Cultura provinciale Cultura 19 9 Teatro Stabile del Veneto Presentato il cartellone 2014-2015 con tante novità
Gassmann lascia il Verdi
THEATRE JOCKEY A PADOVA Ancora grande spetttacolo a Padova, ancora degli appuntamenti per le serate estive, con un fine benefico. Ai Giardini sospesi, al Bastione Alicorno, il 3, 10 e 17 luglio vanno in scena quattro irresistibili serate in compagnia dell’improvvisazione teatrale a cura di Cambiscena. Il format proposto si chiama “Theatre Jockey” e consiste in una serie di sketch improvvisati sulla base degli input del pubblico. Vi sarà di volta in volta uno special guest d’eccezione, scelto tra i migliori improvvisatori di tutta Italia. E il 27 luglio, per i più appassionati, si terrà la maratona “Imprò” dalle 17 fino a notte fonda. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.
Alla direzione artistica arriverà Massimo ongaro 18 gli spettacoli di laura Organte
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’estate è appena iniziata, ma al Teatro Stabile del Veneto si guarda già all’autunno: è già tutto pronto, infatti, per la stagione di prosa 2014-2015, con molte novità all’orizzonte, a detta dello stesso direttore uscente Alessandro Gassmann: “Questa sarà una stagione ‘particolare’, sia per me che per il Teatro Stabile del Veneto – afferma – Per me perché, come è noto, lascerò la direzione artistica a fine giugno; per il Teatro Stabile perché, con una nuova direzione, si troverà ad affrontare l’attesa riforma del teatro italiano”. A raccogliere il testimone sarà, com’è già stato annunciato, Massimo Ongaro, che resterà in carica fino a tutto il 2016. Intanto, per il 2014-2015 ci sarà un importante innovazione: il pubblico, oltre alla consueta possibilità di abbonarsi alle stagioni, avrà una possibilità in più. La programmazione è stata costruita secondo quattro linee tematiche: linea dei Classici, linea della Contemporaneità, linea Teatro/Cinema e linea Goldoni. Lo spettatore potrà decidere
a cura di Laura Organte
eventi e mostre
ROCKAPONTE FESTIVAL L’associazione Animazione di Strada di Ponte San Nicolò organizza il Rockaponte Festival, che si terrà il 25, 26 e 27 luglio presso il Parco Vita di Ponte San Nicolò.Tre giorni dedicati alla musica, all’arte e alla socialità, con concerti di musica indipendente, finalizzati alla promozione delle band dell’underground padovano e un’ampia esposizione di opere artistiche di giovani creativi. Tre giorni organizzati dai giovani per i giovani, ma anche per adulti e bambini.
Alessandro Gassmann alla sua ultima stagione al Verdi di acquistare anche un abbonamento che gli permetta di vedere tutti gli spettacoli di una linea tematica, indipendentemente che si svolgano a Venezia o a Padova. Presentando la sua ultima stagione da direttore artistico Gassmann ha annunciato: “Sarà ancora una volta la drammaturgia contemporanea ad essere privilegiata con la produzione di due spettacoli: “Massacritica” di Giorgio Sangati, che cura anche la regia, e “7 Minuti” di Stefano Massini, ultima mia regia come Direttore dello Stabile. Un testo splendido che indaga il mondo del lavoro, dei diritti e della dignità umana. La protagonista è Ottavia Piccolo, in scena con altre dieci attrici. Terza e ultima
produzione è “Goldoni Experience”, un affascinante affresco drammaturgico curato da Giuseppe Emiliani che sarà in cartellone a carnevale”. Gli spettacoli ospiti saranno diciotto, oltre a due proposte fuori abbonamento. Il dirompente e provocatorio “Arancia Meccanica” aprirà la programmazione del Verdi il 5 novembre, uno spettacolo inserito nella linea Teatro-Cinema insieme a “Una pura formalità” con Glauco Mauri, “Erano tutti miei figli” con Mariano Rigillo nel ruolo che al cinema fu di Edward G. Robinson e “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, prodotto dal Teatro Bellini di Napoli, ancora con la regia di Alessandro Gassmann.
SAN ROCCO OSPITA MICROCOSMO Dal 21 giugno al 30 agosto l’oratorio di San Rocco ospita la mostra MicroCosmo di Yumiko Takata, artista giapponese, che presenta a Padova una sua installazione e i suoi lavori di oreficeria. L’opera di Yumiko Takata si fonda sullo Zen, filosofia orientale che apprezza ciò che non si vede, che non esiste, ciò che esprime un vuoto: anzi il vuoto. “Con le opere che presento – afferma l’artista – vorrei esprimere questa vacuità dell’Essere, creando una forma semplice, anti decorativa, stilizzata e geometrica. Voglio che sentiate, assieme alla voce dell’Essere anche quella del Non-Essere”.
Milioni di bambini nel Sud del mondo crescono malnutriti e senza diritti. Ma chissà cosa potrebbero fare se potessero avere cibo, acqua potabile, cure mediche e un’istruzione. Adotta un bambino a distanza, aiuterai lui e la sua comunità a costruirsi un futuro migliore. Oggi cambiare il mondo dipende da te. Un giorno, dipenderà da lui!
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SPoRT in PRIMo PIANo
ginnastica
pgs carrarese conquista il campionato di rimini
Triathlon L’atleta di Terrassa Padovana vince nella gara a squadre
Fabian, Europei d’oro
di Emanuele Masiero
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Il quintetto magico campione d’Italia
i tinge di tricolore la stagione giovanile della Pgs Carrarese della ginnastica ritmica: Emma Banzato, Martina Fasolato, Letizia Crivellari, Gaia Parisotto e Isabella Ernesti Moro soprannominato il “quintetto magico” per la spettacolarità delle evoluzioni e i successi ottenuti, ha conquistato a Rimini nel campionato nazionale promozionale di ritmica Europa, il primo posto assoluto nella competizione a squadre Silver. Il risultato era nell’aria dopo la piazza d’onore colta lo scorso anno nella stessa manifestazione e conferma il notevole processo di crescita e maturazione artistica delle atlete allenate da Giorgia Passarin, Ylenia Destro, Elena Favarin e Virginia Tarantino, che brindano anche ai notevoli piazzamenti individuali: Emma Banzato, campionessa regionale in carica, ottava nella categoria silver 1. Fascia e al 10. di Erika Ghiraldo nella categoria joy 4. Fascia. E’ stata una stagione da incorniciare anche per la pallavolo che si è distinta in tutte le categorie a livello regionale, raggiungendo il massimo alloro ad Alassio dove l’under 13 femminile guidate da Valentina Zanardi hanno conquistato il titolo nazionale promozionale. Un bel viatico per la festa dei cinquant’anni di attività programmata, dalla società del presidente Patrizio Walter Lotto Casumaro, nel mese di settembre.
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uesta volta la medaglia è arrivata, ed è arrivata quella più prestigiosa! Alessandro Fabian, padovano di Terrassa, campione di Triatlhon, ha vinto la medaglia d’oro nella gara a squadre ai campionati Europei di Kitzbuel insieme ad Anna Maria Mazzetti, Charlotte Bonin e Matthias Steinwandter. La formazione azzurra ha corso sempre nelle primissime posizioni ed ha poi conquistato l’oro precedendo Germania e Gran Bretagna. “Un oro storico per l’Italia – racconta Alessandro Fabian – ed una soddisfazione immensa per me. Sono davvero felice, non solo per me ma anche per i miei compagni di squadra: abbiamo fatto tutti e quattro un’ottima gara. Io ho sensazioni ogni giorno migliori. Questo week end non poteva andare meglio. Torno in Italia con la convinzione di poter crescere e migliorare ancora”. Alessandro Fabian, già argento individuale e bronzo a squadre ai campionati Europei dello scorso anno, aggiunge così l’oro che
Conselve. Splendida vittoria ai playoff nello storico stadio Appiani
Aurora Conselve in vetta al campionato Csi amatori L ’Aurora Conselve vince, diverte e conquista la promozione. Stiamo parlando di una società con una storia ultra trentennale, un riferimento per tutti i calciatori di Conselve perché è un punto di riferimento e un passaggio obbligato per tutti coloro che amano il calcio e sono pronti a scendere in campo per passione. Questa stagione è da incorniciare, raccontano i dirigenti: come primo anno nel campionato amatoriale provinciale Csi, dopo una esaltante calvalcata che li ha portati al secondo posto in classifica, i giocatori dell’Aurora Conselve hanno vinto i playoff nientemeno che tra gli storici spalti dello stadio Appiani di Padova, nella finalissima contro il Nova Limena. I conselvani hanno dominato la partita e sono andati in rete per tre volte, arrivando al novantesimo senza subire un gol. Hanno conquistato così, fra gli applausi del pubblico e dei tanti sostenitori, la massima serie del campionato Csi la “Poule Serie A”. Ma è già tempo di guardare al futuro perché i presupposti per una nuova esaltante stagione sono tutti molto buoni. “Siamo certi che un gruppo cosi unito - affermano i dirigenti - potrà solo fare bene divertendosi e portando il nome di Conselve in tutti i campi della provincia di Padova con dignità e rispetto per gli avversari”. Due parole che da sole valgono più di mille coppe e campionati. Durante la
Due immagini della formazione dell’Aurora Conselve Fiera di Conselve l’Aurora sarà presente nello stand in Prato comunale. Ecco la composizione della società. Presidente Romeo Zilio, vice presidente Sandro Baretta, consiglieri Maria Gabriella Silvoni e Mauro Rocca, allenatore Nicola Pastorello, preparatore portieri Mirco Lunardi. La rosa: Passignani Federico, Risi Tiziano, Masiero Dario, Mina Andrea, Tioli Fabio, Claudio Buson, Federico Buson, Luca Divolo, Fabio Cognolato, Cristian Tinello, Andrea Greggio, Alan Zilio, Denis Merlin, Nicola Betto, Kevin Coltri, Davide Baldon, Mauro Mattietto, Mauro Violato, Sebastiano Menegegazzo, Matteo Masin, Simone Santaterra, Ettore Minelle, Walter Trovo, Mattia Buletto, Giovanni Lavista, Fabio Stivanello, Khetta Larbi. E.M.
Alessandro Fabian esulta sul podio con gli altri alteti azzurri mancava. Il giorno prima ai campionati Fabian si era piazzato settimo nella competizione individuale. “E’ un piazzamento che vale tanto – aveva detto a fine gara – vengo da un periodo non facile, dove sono riuscito ad allenarmi come avrei voluto solo a sprazzi. Questo 7° posto, però, mi da la conferma e la consapevolezza che sono sulla strada giusta”. La prestazione di Fabian acquista ancora più valore se si pensa a come si è
sviluppata la gara: un gruppetto guidato dai Fratelli Polyanskiy (e di cui fa parte anche Fabian) esce infatti compatto dall’acqua e parte per la frazione bici. Nonostante il percorso mosso, nessuno riesce a fare la differenza ed anzi, da dietro, si ricongiunge il gruppo inseguitore. Fabian si ritrova a giocarsi l’europeo proprio nella frazione in cui ha potuto lavorare meno in questi mesi a causa di un infortunio. L’azzurro però non ha mollato.
CAlCIO. Premiato anche il bomber Matteo Oliviero per i 22 gol
gli esordienti del cartura trionfano al memorial riccardo lideo a due carrare
Gli esordienti del Cartura festeggiano la vittoria
G
uidati dal tecnico Flaviano Soranzo gli esordienti del Cartura si sono imposti da dominatori nel memorial Riccardo Lideo, disputato presso gli impianti sportivi di Terradura di Due Carrare. A senso unico la finalissima vinta dai gialloblù con un tennistico 6-0 sui neroverdi della Rocca Monselice, di mister Cominato, con i gol di Contarin(2) Foster, Favaro, Bottaro e Iroldi. “A Cartura stiamo lavorando molto bene e con grande organizzazione per quanto riguarda i giovani - ha detto Soranzo dopo la partita - e questo successo è una gioia per tutti”. Terzo posto per l’Azzurra Due Carrare che nella finalina ha fatto suo il derby con il Battaglia Terme. 31 le società che hanno
partecipato alla quinta edizione del ricordo di Riccardo Lideo, ragazzino giovanissimo scomparso in seguito ad un incidente stradale. Oltre agli esordienti si sono scontrati i pulcini 2004 con la vittoria ancora del Cartura che ha avuto la meglio su Virtus Padova e Maserà, mentre nei pulcini 2003 vittoria del San Pietro Viminario su Azzurra Due Carrare e Carpanedo. Durante le premiazioni da parte del ds Andrea Stefani dell’Azzurra Due Carrare, società organizzatrice dell’evento, in coabitazione con Mirko Romanato, responsabile del settore giovanile è stato premiato Matteo Oliviero che con i suoi 22 gol realizzati nel campionato Giovanissimi è stato il bomber più prolifico della società biancoazzurra. W.L.
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IL Veneto
in primo piano
Scandalo affari e corruzione
Dopo il Mose, i dubbi sono sul Passante
Quello che è mancato è un sistema efficace di controllo. Alla base della stortura il sistema del concessionario unico che autorizzava le aziende a fare lavori senza gare d’appalto. I comitati Opzione Zero e Re Common denunciano: “Sul Passante, i 750 milioni di euro preventivati inizialmente, sono schizzati in pochi anni a oltre 1,4 miliardi di euro. Stop ai project bond” di Alessandro Abbadir
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ose, strade e altre grandi opere pubbliche, il grande vaso di Pandora della corruzione veneta è stato scoperchiato e a rimettere le cose a posto dal punto di vista della legalità ci dovrà pensare la magistratura. In galera ci sono finite decine di persone fra politici, funzionari, imprenditori, e un centinaio sono gli indagati. I nomi più noti ? Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il padre padrone per anni della politica regionale Veneta Giancarlo Galan, l’assessore Renato Chisso, l’ex Ad di Veneto Strade Giuseppe Fasiol. Senza contare ovviamente i super manager come Giovanni Mazzacurati deus ex machina del Consorzio Venezia Nuova, Piergiorgio Baita della Mantovani spa e Giovanna Maria Piva ex presidente del Magistrato alle Acque. Che sulla realizzazione del sistema di dighe mobili che dovrebbe salvare Venezia dalle maree, ci fosse qualcosa che non andasse era intuibile. Ma quello che fin da sempre non ha funzionato è stato il sistema dei controlli. Un meccanismo lasciato gestire sempre dagli stessi da decenni. Ma facciamo un passo indietro. Già alla fine degli anni Ottanta, quando il progetto Mose vide la luce c’era chi parlava di monopolio. La concessione unica al Consorzio Venezia Nuova, approvata dal Parlamento, autorizzava le più grandi imprese edili italiane (Impregilo – e poi Mantovani – Fiat Impresit, Condotte, Mazzi e anche cooperative rosse) a fare lavori senza gare d’appalto. Costi più alti e niente mercato. Il governo stanziava i fondi, e il Consorzio li poteva spendere senza concorrenza. Chi doveva controllare (Magistrato alle Acque e Corte dei Conti) non sempre lo ha
sono stati i comitati Opzione Zero, Re: Common e Rete Eurofatto e ora si capisce il perché. Sul Mose ad esempio la Valutazione di Impatto am- pea Counter Balance. “Manifestiamo – spiega per Opzione bientale negativa, è stata superata con grande semplicità dai Zero il presidente Mattia Donadel - tutti i nostri dubbi e governi D’Alema e poi Amato. Le Valutazioni si spostarono preoccupazioni in merito all’operazione di rifinanziamento in sede regionale, dove c’era il governatore Giancarlo Galan del debito del Passante di Mestre attraverso l’emissione sui con la sua squadra e qui nessuno o quasi si è posto dei dub- mercati finanziari dei Project Bond per 700 milioni di euro. bi sulle grandi opere. Anzi, le grandi opere promuovevano Val la pena ricordare che solo un anno fa la spa pubblica sviluppo era il leit motiv. Le grandi sono state affidate sem- Cav, gestore del Passante, aveva già ricevuto due finanziapre alle stesse imprese, Mantovani in testa a cui sono stati menti: uno dalla Bei (Banca europea investimenti) per 350 affidati il Passante, gli ospedali, i depuratori. Con la Legge milioni di euro, e uno di 73,5 milioni di euro direttamente Obiettivo dal 2002, i soldi li ha dati il Cipe direttamente al da Cassa Depositi e Prestiti. Per l’acquisto dei titoli finanziari legati all’opera, in quella che viene Consorzio, che ha gestito tutto come annunciata come la prima operazione ora si sa. Cioè oliando pare, a suon “Con la Legge di tangenti tecnici funzionari politici Obiettivo dal 2002, italiana di project bond europei, sono in pole position cinque banche privaesponenti della magistratura e delle i soldi li ha dati te, tra cui Banca Intesa e Unicredit. Il forze dell’ordine tutta gente che do- direttamente veva controllare, ma che invece con il Cipe al Consorzio” beneficiario del nuovo finanziamento le tasche appesantite di denaro del è appunto Concessioni Autostradali sistema della corruzione e dei favori, gli occhi li ha chiusi Venete (Cav) Spa, partecipata al 50% da Regione Veneto tutti e due. Insomma un mostro è stato cresciuto evitando e Anas SpA, costituita nel 2008 con lo scopo di rimborsare a accuratamente che i controllori controllassero e alimentando Anas circa 1 miliardo di euro anticipato per la costruzione del un sistema ad esempio quello del concessionario unico (Il Passante di Mestre e delle opere complementari. Il rimborso Consorzio Venezia Nuova) che non ha paragoni in nessuna avrebbe dovuto avvenire attraverso il gettito dei pedaggi, ma altra realtà italiana. Dopo il Mose l’altra grande opera nel fin da subito si è visto che gli introiti annuali erano insufmirino è il Passante di Mestre. A denunciare nei giorni scorsi ficienti a ripagare i costi sostenuti”. Ed è anche qui, sulla nel dettaglio tutti i dubbi sul sistema Passante al presidente lievitazione dei costi del Passante che Opzione Zero mette dell’Autorità Nazionale Anti-Corruzione Raffaele Cantone, l’accento “E’ bene ricordare - spiega Mattia Donadel - che i
750 milioni di euro preventivati inizialmente, sono schizzati nel giro di pochi anni a oltre 1,4 miliardi di euro. Proprio la Corte dei Conti nel 2011 in una relazione ufficiale metteva in evidenza l’aumento spropositato dei costi, nonché l’assenza di controllo pubblico e il rischio di infiltrazione mafiosa. Nel 2013 è scoppiato in Veneto il caso Mantovani e poi lo scandalo Mose; e guarda caso il principale esecutore dei lavori di costruzione del Passante di Mestre è la società Mantovani Spa, così come tra i principali soci della società Passante di Mestre. Poi ci sono le stesse società consorziate con il Consorzio Venezia Nuova ora al centro della vicenda Mose. Non sfugge l’arresto dell’assessore regionale alle infrastrutture Renato Chisso, principale artefice del Passante”. Chiare le richieste finali a Cantone dei Comitati. “L’emissione dei Project Bond - conclude Elena Gerebizza di Re: Common - aprirà un altro buco dopo quello provocato solo qualche mese fa dalla stessa Cav con Cassa Depositi e Prestiti e con Banca Europea degli Investimenti per altri 423,5 milioni di euro. Per queste ragioni al presidente Cantone si chiede conto delle attività di monitoraggio svolte sulle azioni della Regione Veneto e sull’intenzione o meno di inglobare nelle indagini dell’Autorità Anti-Corruzione le operazioni relative all’emissione di project bond, nonché, visto il coinvolgimento della Bei, sulla possibilità di promuovere un’azione di cooperazione nell’ambito del network European Partner Agaist Corruption (Epac), al fine di chiedere maggiore trasparenza alla Banca europea per gli investimenti”.
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Il Veneto in primo piano 23 La reazione I partiti prendono posizione dopo quanto emerso
“Serve un rinnovo radicale della classe politica” Felice Casson (Pd): “Venezia non può restare a lungo senza una guida”. Per il Movimento 5 Stelle si deve porre attenzione sui costi in programma per la realizzazione della “via del Mare” di Alessandro Abbadir
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erremoto tangenti, ad uscirne sconvolti dall’indagine della magistratura sono stati i partiti politici che hanno governato per anni Venezia e il Veneto. E’ stato il Pd il partito che è parso subire gli effetti delle inchieste anche se non il più coinvolto (Galan e Chisso pesantemente chiamati in causa con richieste di arresti ed arresti con altri esponenti ad esempio sono di Forza Italia). Sulla questione, dopo le dimissioni della giunta Orsoni a Venezia e il commissariamento del Comune, interviene il senatore del Pd Felice Casson ex magistrato .“Venezia – dice Casson – non può restare a lungo senza una guida politica della città . Compito del commissario è ora fissare la data delle elezioni e portare avanti le urgenze da sbrigare già calendarizzate. Il Comune deve avere una guida legittimata dal voto al più
presto possibile. Ci sono temi come le bonifiche dell’area di Porto Marghera, lo sviluppo del Porto e le Grandi Navi, che non possono attendere. La città non può restare a lungo gestita da una guida tecnica”. Per Casson la via maestra è quella di un rinnovo radicale della classe dirigente veneziana. “Per selezionare le candidature – dice – è indispensabile utilizzare lo strumento delle primarie”. Sul necessario rinnovo del partito interviene anche il segretario provinciale del Pd veneziano Marco Stradiotto. “La magistratura deve fare il suo corso - dice - è chiaro però che nel nostro partito non solo i reati sono inaccettabili, ma pure i comportamenti inopportuni non trovano casa. Per questo abbiamo istituito una commissione d’indagine ad hoc nel partito che seve a segnalarli. Va detto però che se nel nostro partito in cui gli
LA RICHIESTA
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elettori sono sensibili a questi temi, si sta facendo la massima chiarezza, in altri partiti ben più coinvolti come Forza Italia questo sforzo non si vede”. E infatti in Forza Italia non c’è ad ora una reazione simile, e il partito di Berlusconi a Venezia e in Veneto si affida al garantismo come linea guida della sua azione. Dura la Lega Nord con l’onorevole Emanuele Prataviera: “Da sempre - dice - denunciamo il rischio di far diventare la laguna una palude di interessi costruiti sulle spalle di veneziani onesti che amano la città. Non siamo felici di aver avuto ragione, significa che Venezia e il Veneto sono finiti nel fango più profondo. Ora tutti dobbiamo sentirci protagonisti di una opera di bonifica per una città che non si merita questo”. Infine la deputata del Movimento 5 Stelle Arianna Spessotto pone l’accento sui dubbi ai costi del piano
Felice Casson economico e finanziario della via del Mare nel trevigiano. L’opera dovrebbe essere realizzata in project financing per circa 210 milioni, attraverso la trasformazione dell’attuale Treviso Mare.
Oriana Boldrin “Si indaghi sulle assunzioni facilitate dai corrotti”
ra si indaghi sulle assunzioni facili”. Dopo lo scoppio della tangentopoli sul Mose una proposta shock arriva da Oriana Boldrin, da anni a Campolongo Maggiore (Venezia) impegnata sul fronte della cultura della legalità con l’associazione “Mondo di Carta” ed ideatrice del premio letterario “Crstiina Pavesi“ vittima innocente della Mala del Brenta. “Sarebbe ora – spiega la Boldrin - di andare ad indagare sulle assunzioni fatte dai politici attualmente inquisiti di parenti ed amici, di persone che sarebbero state assunte senza alcun tipo di concorso, solo per il fatto di essere state raccomandate. E’ arrivato il tempo che questi lavoratori stiano a casa perché di
fatto stanno togliendo il posto di lavoro ad ltri magari molto più preparati e con idonei titoli di studio”. “Quello che è successo – spiega la Boldrin – fa molta rabbia. Basta ricordare che 2 anni fa il ministro Elsa Fornero ridusse le pensioni ai pensionati che percepivano più di 1200 euro al mese, perché l’Italia era in default, e ora si scopre che questi corrotti banchettavano coi portafogli gonfi di soldi frutto di false fatturazioni allo Stato”. Poi un affondo all’ex governatore Giancarlo Galan: “Se verranno provate tutte le accuse nei suoi confronti - conclude - la sua villa dovrebbe essere confiscata e trasformata in A.A. ricovero per senza tetto”.
24 Il Veneto in primo piano Le elezioni amministrative premiano il senatore leghista, ex sindaco di Cittadella famoso per le sue ordinanze
Bitonci conquista Padova: “Adesso si cambia” La città sceglie di voltare pagina, sconfitto Ivo Rossi insieme al Partito Democratico. Il neo sindaco vara le prime misure sulla sicurezza e il controllo dei quartieri, tagliate anche le auto blu
di Nicola Stievano
B
aluardo della campagna elettorale, senza dubbio il tema della sicurezza a Padova è una delle ragioni che ha contribuito alla vittoria di Massimo Bitonci contro Ivo Rossi. Una vittoria per nulla scontata su cui la sicurezza ha avuto un ruolo fondamentale e ha fatto parte delle prime dichiarazioni da primo cittadino dello stesso Bitonci. Il segnale di distacco dalla precedente amministrazione, sia quella del vice Rossi che quella di Zanonato, non si è fatto attendere visto che il 10 giugno scorso, ancor prima della nomina della giunta e quindi della delega a Saia di tale tematica, è stata annunciata la decisione di rimuovere dall’incarico l’attuale capitano delle forze di Polizia Municipale che, come ha ben specificato Saia fra i cittadini di Piazza delle Erbe dopo l’incontro con Zaia, non è inadatto per quanto ha fatto o meno ma semplicemente per il fatto che proviene dagli stessi am-
bienti della polizia municipale. Secondo Saia la necessità della città di Padova è quella di un vero e proprio coordinatore delle forze di polizia locale che conosca tecniche avanzate e che possa guidare la città verso una sicurezza complessiva per tutti i cittadini in particolar modo nelle zone critiche della città. Idee chiare e precise che si dovrebbero tradurre nella riorganizzazione totale della polizia che non dovrebbe essere più centralizzata ma suddivisa in aree di competenza che si concentreranno a nord, a sud e a centro della città. Secondo le previsioni della nuova amministrazione, già annunciate prima dell’elezione e poi confermate dopo aver dialogato con gli agenti e aver effettuato delle analisi concrete sulle unità a disposizione e sulle scelte fino ad oggi prese e messe in pratica, gli agenti ruoteranno più spesso fra i vari ruoli andando quindi a garantire una sorveglianza
più attenta che si estenderà anche ai mezzi pubblici nei quali verranno installate telecamere e garantito l’acquisto del biglietto a costo di aumentare le unità anche attraverso assunzioni mirate e ben precise. Lotta aperta sarà anche all’accattonaggio e ai campi nomadi che verranno ben delimitati fino ad ordinanze più dure che permetteranno il “parcheggio” di camper e roulotte solo ed esclusivamente in determinate aree della città. Per quanto riguarda l’accattonaggio, come già successo in altre città governate dalla Lega Nord e anche a Cittadella in cui Bitonci è stato sindaco, le ordinanze saranno consequenziali partendo da una maggiore sorveglianza e controllo da parte delle forze di polizia per poi emanare un’ordinanza che vada a vietarlo totalmente. Scelte mirate e decise che andranno a “ripulire” la città, come più volte sottolineato anche prima del ballottaggio.
GABETTI SOLUZIONI DI VALORE AGENZIA DI CONSELVE
Ma l’amministrazione Bitonci non sarà solo sicurezza, anche se sarà uno dei temi più importanti per tutto il mandato, visto che si farà molta attenzione anche al contenimento degli sprechi e all’atteggiamento che lo stesso Sindaco ha definito “francescano” degli amministratori. Per quanto concerne i tagli sono già state eliminate le auto blu, sindaco e assessori guideranno le proprie, e gli autisti assunti dalla scorsa giunta verranno ricollocati in altre mansioni a palazzo, e di pubblico dominio è stata la rinuncia da parte di Bitonci a cellulare e tablet di servizio. Gli assessori saranno invece muniti di cellulare per le attività legate all’amministrazione. Tagliati del 10%
i compensi di tutti e nessun altro compenso aggiuntivo andrà a sommarsi a quello amministrativo considerato che lo stesso primo cittadino ha già rinunciato alla carica di senatore reputandola incompatibile con la carica amministrativa. Molta attenzione, ha sottolineato Bitonci, sarà data all’ascolto e allo stare fra i cittadini per essere non solo il Sindaco di chi li ha votati ma anche di chi non li ha votati. I primi giorni di amministrazione hanno senza dubbio lasciato spazio a promesse, progetti e molti cambiamenti che, secondo le previsioni della giunta, nelle prossime settimane troveranno uno spazio concreto fra le vie di Padova.
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U
na giunta che mira a valorizzare quelle che sono le competenze di tutti e che andrà a governare la città di Padova secondo un programma condiviso con i cittadini che miri a risolvere nel migliore dei modi tutte le problematiche legate alla città. Queste le intenzioni di Bitonci ribadite anche nel consiglio comunale di insediamento, che si è tenuto all’Arcella, quartiere simbolo di Padova quando si parla di sicurezza. “Qui vivono – ha detto il sindaco di Padova - decine di migliaia di padovani e di stranieri di buona volontà. Eppure qui, scelte discutibili del passato, hanno permesso l’insediarsi di piccoli ghetti e sacche di illegalità. Sempre qui, una crescita urbana disorganizzata, una cementificazione cieca, pianificazioni della viabilità che non hanno tenuto conto delle esigenze del quartiere hanno messo in difficoltà il commercio, il sociale e lo sport, si pongono quotidianamente a disposizione della cittadinanza. Eppure tanto l’Arcella, quanto gli altri quartieri della nostra città, possiedono energie e speranze sufficienti per risolvere queste contraddizioni e questi problemi”. Tornando alla giunta, ha destato meraviglia la nomina di Eleonora Mosco a Vicesindaco con delega alle Politiche
giovanili, che a soli 27 anni si troverà ad essere il braccio destro del sindaco e rappresentare la città in sua assenza. Altre tre saranno le donne ad affiancare il sindaco: Alessandra Brunetti, con deleghe a Politiche Abitative, Edilizia scolastica, Politiche Scolastiche, Sociale, Integrazione e convivenza, Rapporti con il mondo religioso, Marina Buffoni, con deleghe a Trasparenza, Cooperazione Internazionale, Decentramento ai quartieri, Partecipazione, e Cinzia Rampazzo con deleghe a Sport e Manifestazioni sportive. Stefano Grigoletto gestirà le deleghe a Bilancio, Tributi, Patrimonio, Società Partecipate, Servizi Cimiteriali e Demografici, Mobilità, a Fabrizio Boron sono andate le deleghe a Edilizia e Manutenzioni, a Matteo Cavatton sono andate Ambiente, Agenda21, Urp, Rete civica, a Flavio Rodeghiero Cultura, Turismo, Musei e Spettacoli mentre a Maurizio Saia, come del resto già preannunciato, sono andate le deleghe a Politiche della sicurezza, Polizia municipale e Protezione civile. Rimarranno invece di competenza del Sindaco il progetto in sostituzione di PaTreVe ovvero “Grande Padova”, Lavori Pubblici, Attività Produttive, Urbanistica, Infrastrutture, Avvocatura, Personale, Università. N.S.
Il Veneto in primo piano 25 Approfondimento Scuola La storia di un progetto innovativo promosso da tutte le scuole del comune di Martellago nel Veneziano
Dai 3 ai 14 anni, il territorio si fa... “scuola” per tutti Il “Curriculo di territorio” ha coinvolto 2200 ragazzi e 101 classi delle scuole di ogni ordine e grado
di Ornella Jovane
L
a scuola dell’autonomia che si apre al territorio e che nel territorio fa rete progettando percorsi formativi condivisi e “verticali”, tali da condurre, nella continuità, i ragazzi verso le medesime mete finali. Dai 3 ai 14 anni, attraverso il raggiungimento di traguardi intermedi, il percorso, o meglio l’ambiente di apprendimento, è “costruito” non più nella singola scuola ma nel territorio, con l’obiettivo di incoraggiare in egual misura e con le stesse opportunità di partenza in tutti i bambini in età scolare - da quelli della scuola dell’infanzia agli studenti della secondaria di primo grado - nuove abilità e conoscenze, che in un contesto fecondo e stimolante facilitino la maturazione in competenze. E’ questo lo spirito che ha ispirato il corposo progetto di “Curriculo di territorio” al quale hanno lavorato per un intero anno gli istituti scolastici del comune di Martellago (nel Miranese) e che avrà un seguito nel corso del prossimo anno Il collegio dei docenti plenario dello scorso 28 maggio nel corso del quale è stato fatto il bilancio del primo anno del progetto “Curriculo di territorio” di studio. Un progetto che ha interessato 2200 studenti e 101 Il primo percorso, “A scuola in villa”, pone come finalità conti, nella mitologia, nelle fiabe e nella storia), ma anche classi complessivamente, degli Istituto comprensivi “G. Mat- la conoscenza consapevole del patrimonio artistico-culturale tecnico che ha portato alla progettazione di un vero percorso teotti” di Maerne-Olmo e “C. Goldoni” di Martellago, della del territorio circostante. Il secondo percorso, invece, è di da realizzare, nelle intenzioni, al vicino Parco Laghetti. scuola materna paritaria “A. Volpato” di Maerne e di quella di educazione affettiva e mira a promuovere nei ragazzi la Il testimone è stato raccolto dagli studenti della seconMartellago “Virtus et labor”. consapevolezza della propria identità nella relazione con altre daria di primo grado che, oltre ad aver condotto i ragazzi più I docenti - di tutte le scuole - sono stati impegnati in identità. piccoli alla visita di un labirinto (apprendimento cooperativo), un grande lavoro progettuale - attraverso strategie condivise In entrambi i casi la premessa è la didattica orientativa, hanno progettato in 3D quello di villa Pisani. e un sistema multidisciplinare - che li ha spinti a muoversi che centralizza e soggettivizza l’apprendimento e si pone “I colori delle emozioni” sono invece il tema dominannel territorio con l’obiettivo di progettare in un contesto così come scopo lo sviluppo di quelle che nelle “Indicazioni na- te nelle unità didattiche elaborate dalle scuole di Maerne e ampio un ambiente di apprendimenzionali” vengono definite “competenze Olmo. to significativo e favorire in questo I docenti hanno chiave di cittadinanza”: la comunicazioI bambini della scuola dell’infanzia sono stati coinvolti in modo nei ragazzi la crescita degli progettato ne nella madre lingua; in lingua stranie- più esperienze artistiche, di utilizzo dell’arte e di realizzazione un ambiente apprendimenti personali. ra; la conoscenza matematica e scientifi- di prodotti artistici, con attività laboratoriali, letture di storie, Una prassi innovativa che rove- di apprendimento ca; le competenze digitali; quelle sociali ascolto di musica e osservazione di quadri. Gli insegnanti coinscia la tradizionale logica curriculare, partendo dal territorio e critiche (cooperare, le regole, lo spirito volti nel progetto si sono avvalsi della collaborazione esterna cambia l’approccio degli insegnanti e di iniziativa); la capacità di pianificare e della Fondazione Guggenheim di Venezia per promuovere, in le relative metodologie, verso la didattica dell’autoefficacia di espressione culturale e , infine, imparare ad imparare. forme e con modalità diverse, l’espressione delle emozioni che pone al centro della progettazione l’allievo. E’ quest’ultiIn entrambi i progetti sono state individuate alcune di attraverso il linguaggio dell’arte. mo che, con l’acquisizione di nuove abilità e conoscenze, vie- queste competenze e declinate per ogni scuola, di diverso orIl secondo passo è stato compiuto dai bambini della scuone messo in prima persona in grado di realizzare il prodotto dine e grado, con l’obiettivo di raggiungere traguardi ad hoc. la primaria, in particolare delle classi quarte, che sono stati finale con il risultato di far maturare in lui il bagaglio acquisito E così il progetto del “Viaggio in villa” è diventata unità stimolati dagli insegnanti a compiere un suggestivo percorso in quelle competenze - un saper fare personalizzato - utili da didattica di apprendimento dal titolo “Un viaggio avventuro- nel mondo delle proprie emozioni. spendere nel corso della propria vita. so”. Le scuole dell’infanzia di Martellago hanno preso il via Chi sono io, in relazione agli altri, come sono e come Due i percorsi formativi intrapresi e illustrati lo scorso 28 dal tema del labirinto, da quello conosciuto a scuola, attra- gli altri vorrebbero che fossi: sono le domande su cui i maggio dai dirigenti scolastici dei due istituti comprensivi del verso la realizzazione di giochi a tema con il coinvolgimento ragazzi di prima e seconda media di Maerne e Olmo comune, la professoressa Marisa Zanon per l’I.C. “G. Matte- dei genitori, fino a quello visitato nel giardino di Villa Pisani a sono stati chiamati a riflettere nell’ambito del progetto. otti” di Marrne-Olmo e il dottor Gian Paolo Bustreo per I.C. Stra, in Riviera del Brenta. Più specifici dell’adolescenza i temi sottoposti agli stu“C. Goldoni” di Martellago, nel corso del collegio plenario dei Ereditato dalle classi quinte della scuola primaria di Mar- denti di terza (i cambiamenti fisici e comportamentali, le docenti, di riepilogo, dopo quello di presentazione di novem- tellago il tema del labirinto è stato sviluppato con attività di differenze di genere, i sentimenti). bre. approfondimento, di carattere culturale (il labirinto nei rac-
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Il bilancio del progetto
Studenti impegnati, docenti soddisfatti
I
l collegio plenario dei docenti di fine maggio ha offerto l’occasione agli insegnanti coinvolti di fare un primo bilancio. “Un bilancio che, naturalmente, - afferma la professoressa Zanon - è positivo sul piano della didattica in quanto questo tipo di approccio consente di valorizzare i ragazzi nella loro globalità di individui, attraverso lo sviluppo di competenze trasversali e in continuità nei diversi ordini di scuola”. “Ed è importante sottolinea il dottor Bustreo - anche per gli stessi docenti che, grazie a questa esperienza, hanno avuto modo di crescere insieme sul piano professionale”. Hanno lodato il progetto del “Curriculo di territorio” il parroco di Maerne, don Paolo Magoga, il sindaco di Martellago Monica Barbiero, che peraltro è insegnante, il dottor Domenico Martino, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, che ha apprezzato l’apertura al territorio e lo spirito di continuità della proposta formativa 3-14 anni, la dottoressa Renata Zanchin dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, entusiasta sostenitrice del progetto, e la presidente della Fondazione Banca di Credito Cooperativo Santo Stefano, Norma Castellarin, che ha sottolineato il lavoro di sinergia compiuto sapientemente dalle scuole del territorio e, nel compiacersi per i risultati, ha avuto modo di elogiare le qualità dell’intero progetto. Un giudizio incoraggiante per il prosieguo il prossimo anno dello stesso progetto, dal momento che proprio la Fondazione della Bcc ha avuto fin qui un ruolo essenziale nel sostenerlo. Il progetto “Curriculo di territorio” è stato presentato, il 29-30 maggio, ad Abano Terme nel corso del primo Seminario nazionale “Indicazioni per promuovere competenze”, organizzato dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto in collaborazione con il Miur, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l’Autonomia. Vi hanno preso parte oltre 200 dirigenti scolastici, docenti e referenti provenienti da tutte le regioni italiane. Fra le esperienze analizzate è stata presa in considerazione anche quella di Martellago, che ha raccolto ampie manifestazioni di consenso da parte degli ispettori del Ministero che hanno apprezzato il ricco e vivace patrimonio professionale rivolto agli alunni dai 3 ai 14 anni.
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26 Cultura veneta Musica Si concluderà il 27 luglio una manifestazione con artisti di caratura mondiale
Venezia Jazz Festival, spettacoli e poesia in laguna Fra gli artisti sul palco: Paolo Conte, Burt Bacharach e Cassandra Wilson, Anna Soklic. Le location più suggestive: Palazzo Ducale, Rialto, Punta della Dogana di Alessandro Abbadir
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azz e Venezia un connubio magico che si unisce nella manifestazione di luglio “Venezia Jazz Festival, in programma nella città lagunare fino al 27 luglio. I nomi che parteciperanno all’evento sono di caratura mondiale: da Paolo Conte ospite speciale di Palazzo Ducale, a Keith Jarrett, Burt Bacharach e Cassandra Wilson al “Gran Teatro la Fenice”, per poi passare alle sonorità folk-pop di Jack Savoretti alla Collezione Guggenheim, facendo poi tappa con Juan Lorenzo al Teatrino Grassi. L’itinerario proseguirà con Chiara Civello e Toninho Horta al Teatro Goldoni. “Il festival spiegano gli organizzatori – è giunto ormai alla settima edizione e ospita ogni anno con grande successo di pubblico, artisti di fama mondiale, un palcoscenico dove incontrare il meglio del jazz nazionale e internazionale, ma anche un’occasione per band emergenti e nuovi talenti. L’anteprima è stata ospitata in uno dei luoghi più belli di Venezia, il cortile di Palazzo Ducale. E poi: il “Gran Teatro la Fenice” e il Teatro Goldoni, ma anche in luoghi alternativi come
i maggiori musei cittadini (Punta della Dogana, Teatrino Grassi, Collezioni Peggy Guggenheim), altre location suggestive e popolari, come Campo Bella Vienna”. Con la musica ci saranno anche letteratura e fotografia assicurano gli organizzatori. “Con i “Pomeriggi Letterari”, dedicati alla musica e alla letteratura contemporanea, gli aperitivi live a Campo Bella Vienna, i jazz lunch & dinner negli spazi museali della città e agli appuntamenti prestigiosi nei teatri storici della città, Venezia Jazz Festival non è solo musica e spettacolo, ma un ricco programma di arte, letteratura, fotografia”. Ma ecco il calendario degli eventi più attesi. Si è partiti mercoledì 2 luglio con l’esibizione di Paolo Conte nel cortile di Palazzo Ducale. Martedì 8 luglio alle 20 al Gran Teatro La Fenice, si esibirà al piano Keith Jarrett. Il 20 luglio alle 20 sempre al Gran Teatro Fenice, ci sarà l’ensemble di Burt Bacharach. Nella stessa giornata alle 19,30 al Campo Bella Vienna Rialto saliranno sul palco gli Jatzt!trio. Stesso luogo e il 21 luglio alle 19,30 sarà la
volta della Big band del conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Dello stesso conservatorio si esibirà il giorno dopo, l’Ensemble jazz. Il “Jack Savoretti trio” invece sarà alla Collezione Guggenheim alle 21. Chiuderà gli spettacoli al campo Bella Vienna a Rialto il 23 luglio alle 19,30, la “Big band Steffani”. Stesso giorno alle 21,30 gli “Amy London Trio” si esibiranno dalla Porta di Ferro di Palazzo Contarini. Giovedì 24 luglio alle 21,30 al Teatrino Grassi lo spettacolo di Juan Lorenzo “Paco de Lucia tribute”. Il 25 luglio Chiara Civello e Toninho Horta saranno al Teatro Goldoni alle 21,30. Domenica 27 luglio chiuderà la rassegna alle 20
al Gran Teatro La Fenice Cassandra Wilson. C’è poi un appuntamento jazz fuori programma di rilievo. Venerdì 18 luglio alle 20 nella straordinaria cornice di Punta della Dogana, e del Canale della Giudecca, su un palcoscenico allestito nella piattaforma sull’acqua di pertinenza del museo, si esibirà la cantante Anna Soklic, al suo debutto a Venezia. Ad accompagnare l’ascolto della sua voce, conosciuta al grande pubblico per essere spesso affiancata a quella di Anastacia, ci sarà un aperitivo. Per informazioni sugli eventi : jazz@venetojazz.com Tel: 348 3297915 o 0423 452069.
NEWS Al Lido
“Libri in spiaggia” fino ad agosto
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orna al Lido di Venezia la sesta edizione di “Libri in spiaggia”, una rassegna che si terrà fino al 7 agosto 2014 con pomeriggi dedicati a presentazioni, incontri, riflessioni, eventi collaterali e sorprese. “Libri in spiaggia” nasce al Lido di Venezia nell’estate 2009 su iniziativa di Granviale Editori e di Sab (Stabilimenti Attività Balneari) con il patrocinio e la collaborazione della Municipalità di Lido e Pellestrina. Gli incontri si svolgeranno al centro culturale Hugo Pratt che si affaccia sulla laguna prospiciente il Lido di Venezia, il luogo di cui Thomas Mann nel 1934 scriveva: “Non c’è mare più bello per farvi il bagno, e la vicinanza di una simile città è qualcosa di unico”. La manifestazione, alla sesta edizione, è cresciuta negli anni ed è diventata un appuntamento consueto ed atteso e un’occasione importante di rilancio dell’isola in un momento in cui anche la piccola editoria di nicchia ha bisogno di nuove e prestigiose vetrine. In passato la manifestazione ha ospitato anche i finalisti del Premio Campiello; quest’anno avrà ospiti gli autori del Premio Settembrini. Ingresso libero e gratuito , info per il programma info@granviale.it
La rassegna Coinvolti fino al 14 agosto quindici comuni del Padovano
Euganea Film Festival, cinema e spettacolo d’autore Da Padova ai luoghi più belli dei Colli Euganei fino alle città murate, è fitto il calendario di appuntamenti. Da non perdere la magica atmosfera dell’anfiteatro del Venda A Padova la Biennale d’Arte della Saccisica
una ricca esposizione in galleria cavour fino al 17 agosto
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a XV Biennale d’Arte della Saccisica approda a Padova, in Galleria Cavour, dall’11 luglio al 17 agosto. In 30 anni il Gruppo Artisti della Saccisica si è fatto promotore di mostre, incontri letterari, dibattiti, conferenze ed ha curato, oltre a cataloghi personali, 15 cataloghi della Biennale, 46 Quaderni d’Arte e 24 Quaderni di Poesia, gestendo il Centro Piovese d’Arte e Cultura e promuovendo scambi culturali con altre realtà in Italia e all’estero. Attualmente conta oltre 50 soci. Alla XV edizione partecipano: 25 artisti (pittori, scultori, grafici, fotografi) e 17 poeti, che confermano la natura del Gruppo, un sodalizio che permette a ciascuno di esprimersi secondo la propria identità che si differenzia per formazione, esperienze, linguaggi diversi. Questa mostra conclude a Padova il suo ciclo itinerante che l’ha vista ospite di vari Comuni della provincia. La.Or.
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uindici comuni del Padovano coinvolti, otto importanti enti e alcuni dei principali operatori culturali attivi in provincia: questa la task force di un evento diffuso, che porterà la magia del cinema e dello spettacolo nei luoghi più suggestivi del territorio. Si tratta dell’Euganea Festival, nato dall’incontro tra l’ormai consolidato Euganea Film Festival, manifestazione di riferimento per il cinema indipendente a livello nazionale e internazionale, aperto alle più diverse forme di arte cinematografica: dal corto all’animazione, dal cinema documentario a quello sperimentale, e il festival Paesaggi con vista, curato da Vasco Mirandola e da Roberto Tombesi, con lo scopo di promuovere il territorio dei Colli Euganei. Diciotto gli eventi in cartellone, dalla fine di giugno fino al 14 agosto, che saranno altrettante tappe alla scoperta dei quindici comuni coinvolti: Padova, Rovolon, Este, Torreglia, Abano Terme, Teolo, Montegrotto, Cervarese Santa Croce, Battaglia
Terme, Baone, Monselice, Selvazzano, Cinto Euganeo e Due Carrare. Fittissimo il programma delle proiezioni delle opere in concorso, con alcune serate dedicate a film già consacrati dalla critica nei principali festival internazionali come “La sedia della felicità” di Mazzacurati (8 luglio), “In grazia di Dio” di Edoardo Winspeare (10 luglio), “Resistenza naturale” di Jonathan Nossiter (17 luglio), “Piccola patria” di Alessandro Rossetto (18 luglio), “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oletto (22 luglio). Ai vincitori del concorso saranno invece dedicate le serate del 20 luglio, con premiazione presso i giardini del Castello a Monselice e il 7 agosto, con la proiezione delle opere premiate. Alla proiezione dei film, in concorso e non, sono state abbinate iniziative di tutti i tipi, da workshop a incontri con gli autori, da concerti a passeggiate e visite guidate, e soprattutto
degustazioni di vini e prodotti del territorio. Tutto ciò grazie alla collaborazione di aziende agricole e cooperative locali. A concludere la kermesse sarà la tripletta di eventi di Paesaggi con vista, in programma nei giorni di Ferragosto. Il 12 agosto, nella magica atmosfera dell’anfiteatro Venda, a Galzignano Vasco Mirandola e la Piccola Bottega Baltazar proporranno una serata dedicata alla poesia dal titolo “Ballate dal Nord Est”. Il 13 agosto sarà la volta della coppia Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo, con una serata alla scoperta del lato noir del Veneto: una serie di brevi racconti e canzoni, illustrati al momento dallo splendido disegnatore Vittorio Bustaffa, una galoppata tra i fatti più sanguinosi della storia di questa regione dai tagliagole delle paludi dei Celti ai serial killer d’oggi. Infine, a chiudere in bellezza, il 14 agosto poeti, narratori, attori, musicisti, daranno vita a una lunga notte di spettacolo fino al sorgere del sole. Laura Organte
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28 Cultura veneta Cinema Reastaurato dalla Philip Morris progetto cinema per il cinquantesimo
“Signore e signori”, il film che racconta la “Treviso bene” degli anni Sessanta Un feroce e sagace Pietro Germi fotografa in tre episodi le contraddizioni di una società in bilico tra apparenza e cruda realtà di Massimiliano Granato
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opo aver messo alla berlina per l’ultima volta il Sud nel film “Sedotta e abbandonata”, realizzato nel 1964, l’anno seguente il regista Pietro Germi si sposta al Nord dove realizza “Signore e Signori”, opera che prende in giro, con la consueta sagacia e ferocia, la cosiddetta “Treviso bene”, ove si stagliano figure di vario genere, tutte all’apparenza rigide e strette nei loro vestiti eleganti, ma che contengono al loro interno una volontà di trasgredire alle regole di un (vero o presunto tale) Galateo. Germi divide il film in tre episodi ben distinti anche se gli attori appaiono in tutti e tre alternandosi sapientemente nel ruolo di protagonisti e di comprimari: questa decisione venne presa su consiglio del grande sceneggiatore Ennio Flaiano. Il regista genovese colpisce con la sua satira pungente e non lascia al caso alcun particolare. A scrivere le storie è sempre un veneto, Luciano Vincenzoni, nato a Treviso ma emigrato a Roma a metà degli anni ’50.
Il film, alla sua uscita, subì tagli drastici dalla censura: troppo esplicite le denunce sociali Dopo l’uscita del film Germi ebbe anche dei problemi con la città di Treviso, che non voleva assolutamente essere messa alla berlina in questo film che non va tanto per il sottile. Il ritratto che ne esce è impietoso e crudele: tutti badano all’eleganza e al garbo solo in apparenza ma dietro le tende, sotto i portici, si danno al libertinismo più sfrenato. Anche le amicizie non sembrano essere salde: ognuno pensa per sé e, se può, danneggia il prossimo come meglio crede. Le tre storie sono tutte autobiografiche e derivano da esperienze dirette e indirette di Vincenzoni, come lui stesso racconterà. La prima storia riguarda Gasparini (Alberto Lionello) che confessa al suo medico (Gigi Ballista) di essere impotente: gli chiede un riserbo che il suo medico tradirà subito. Lo stesso medico però verrà ingannato dall’amico che gli sedurrà la moglie. Nel secondo un superbo Moschin è un marito annoiato che fugge con una cassiera consenziente (Virna Lisi) creando uno scandalo che lo
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Pietro Germi porterà perfino ad essere internato. In questo episodio Germi è impietoso perché mette alla berlina sia la Chiesa che lo Stato, che solo di facciata condannano. L’ultimo episodio riguarda una giovane contadina scesa in città per acquisti. Viene sedotta dai dongiovanni del luogo: lo scandalo scoppia quando rimane incinta ed il padre vuole esporre denuncia perché minorenne. A salvare il tutto ci penserà un sacrificio sia economico che “fisico” della cattolicissima moglie di uno dei seduttori. Il quadro che uscì della Treviso bene fu talmente feroce che fu oggetto anche di una mano pesante della censura. Recentemente è stato restaurato dalla Philip Morris progetto Cinema e chissà che, per il cinquantesimo anniversario, non lo si possa ammirare nuovamente anche in sala.
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14 Sì,viaggiare FRIULI VENEZIA GIULIA - SLOVENIA
Isonzo e Carso Le trincee sconosciute
LA BORSA DEL TURISMO DELLA GRANDE GUERRA SVOLTASI A GORIZIA IN MAGGIO HA PORTATO ALLA LUCE TANTI LUOGHI LEGATI ALLA MEMORIA DEL CONFLITTO RIPRISTINATI O RESTAURATI DI RECENTE ALCUNI ANCHE POCO CONOSCIUTI COME IL MUSEO ALL’APERTO DEL KOLOVRAT O LE GALLERIE DEL MONTE BRESTOVEC MA ANCHE IL PARCO UNGARETTI A SAGRADO LUOGHI CHE CENTO ANNI DOPO RICORDANO QUEI TRAGICI EVENTI BELLICI PER LANCIARE UN MESSAGGIO DI PACE
ITINERARI CONTROCORRENTE
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l sito www.borderlineslowtours.gmail.com è una miniera di proposte per conoscere da vicino i luoghi di guerra noti e anche quelli meno noti. In Italia e in Slovenia. Luoghi che invitano anche a riflessioni controcorrente sul conflitto che insanguinò l’Europa un secolo fa. Il curatore del sito è Federico Orso (tel. 333 3012671), un esperto sugli eventi bellici legati all’Isonzo, ma soprattutto uno storico che sa guardare la storia attraverso un’ottica non ufficiale, personale, critica. La Borsa del turismo della Grande Guerra di Gorizia (cinquemila visitatori, 400 operatori) ha portato alla luce anche l’altra faccia della memoria del conflitto. Il direttore della mostra Filiberto Zovico ha annunciato che dal prossimo anno la manifestazione potrebbe diventare itinerante e che potrebbe essere ospitata ad Asiago o a Vittorio Veneto. Sabrina Talarico e Giovanni Stefani, rispettivamente presidente e delegato del Triveneto del Gist, hanno confermato l’impegno dell’associazione per il futuro dell’iniziativa. Altre info sugli itinerari di guerra sul sito www.itinerarigrandeguerra.it
R
icordare la guerra per costruire e difendere la pace. Solo così le nuove generazioni potranno cogliere il valore della libertà e della democrazia. In occasione del centenario della Grande Guerra, iniziato il 28 giugno scorso con l’anniversario dell’uccisione a Sarajevo di Francesco Ferdinando d’Asburgo, erede al trono d’Austria, si moltiplicano le iniziative per ricordare la tragedia che un secolo fa costò quasi 17 milioni di morti. L’occasione è propizia per conoscere fatti e luoghi legati al conflitto ancora poco conosciuti e per modificare anche l’ottica di certe riflessioni sulle origini di quell’immane dramma e sulla figura dei suoi protagonisti: i soldati. I caduti e i superstiti, vittime entrambi. Che dietro al soldato-eroe esaltato dalla retorica della guerra si nasconda in realtà il soldato-uomo mandato incontro a un tragico destino, affrontando indicibili sofferenze in trincea, spesso senza neanche potersi rendere conto del perché, è una verità da tempo al centro del dibattito sul conflitto. Ed è positivo notare che anche l’impostazione di alcuni musei, oggi, è improntata su questo tipo di riflessione. Quello di Caporetto, oggi Kobarid (in Slovenia), ad esempio. Fondato nel 1990 solo tre anni dopo ha ottenuto il premio del Consiglio d’Europa per il messaggio di pace che trasmette. Partendo, appunto, dal soldato-uomo, raccontato senza enfasi, ponendo in luce i suoi sentimenti, la sua nostalgia per i propri cari, i suoi pensieri spesso critici nei confronti della guerra. Il museo di Caporetto, con quello di Gorizia allestito all’interno del castello è uno dei due capisaldi degli itinerari allestiti in occasione del centenario della Grande Guerra per conoscere da vicino i luoghi dove dal giugno del 1915 all’ottobre del 1917 vennero combattute le dodici battaglie dell’Isonzo, costate oltre 300.000 morti. E sempre Caporetto, simbolo
della disfatta italiana di fronte alla controffensiva austro-ungarica e luogo dove sorge uno dei più grandi ossari di caduti italiani, è il punto di partenza di percorsi turistici presentati in occasione della prima Borsa del Turismo della Grande Guerra svoltasi a fine maggio a Gorizia su iniziativa della Provincia di Gorizia e dei responsabilidel progetto Via di pace (Pot Miru) con il patrocinio del Gist, Gruppo italiano di stampa turistica. Un’iniziativa importante per valorizzare anche dal punto di vista turistico quel patrimonio di luoghi legati alla Grande Guerra. Per fare della memoria uno stimolo per favire una cultura di pace e di tolleranza. Di straordinario valore anche paesaggistico è il Museo all’aperto del Kolovrat - terza linea di difesa italiana, a cavallo del confine italo-sloveno. Ci sono trincee perfettamente restaurate, percorribili in sicurezza anche per ammirare uno splendido ambiente naturale. Scendendo da Caporetto e ammirando scorci incantevoli lungo la valle dell’Isonzo, caratterizzata dalle acque color smeraldo del fiume, si arriva fino al carso, pure teatro di sanguinosi combattimenti. Nella zona di Doberdò del Lago, sul Monte Castellazzo, si trova il Rifugio Casa Cadorna che ricorda una visita del generale alle truppe impegnate nella sesta battaglia dell’Isonzo. Da lì si ammira un bellissimo panorama sul monte Ermada e sul lago di Doberdò. Altra zona da inserire in questo “pellegrinaggio” della memoria è quella delle Cannoniere del Monte Brestovec, che si trova fra i comuni di Savogna d’Isonzo e San Michele del Carso. Resti di trincee austriache e rifugi in galleria italiani, con postazioni di cannone, si
alternano a resti di castellieri celtici. E ci sono anche bunker costruiti durante la Guerra fredda (dopo il 1945) per presidiare il confine italo-jugoslavo. La galleria del Brestovec è stata ripristinata di recente. E’ al centro di percorsi che si possono fare a piedi, in bici o a cavallo. Il Monte San Michele è da tempo il luogo simbolo della Grande Guerra sul Carso. Le truppe italiane lo conquistarono nel 1916 dopo aver subito anche i primi attacchi con i gas da parte austroungarica. La zona è ricca di monumenti che ricordano quei terribili scontri ed è percorsa da itinerari in cui storia e natura si intrecciano continuamente. Da non perdere la visita al museo sulla Grande Guerra. Particolarmente suggestivo è il Parco Ungaretti dove è viva la memoria lasciata dal grande poeta, anche lui combattente impegnato nella dura vita di trincea. Grandi installazioni riportano i testi delle sue poesie scritte sul fronte a San Martino del Carso. Parole che scavano... Il parco sorge vicino all’azienda Castelvecchio dove sorge la villa appartenuta all’Imperatore d’Austria e poi divenuta sede del comando italiano. Infine Redipuglia, dove il 6 luglio sì è tenuto i Requiem di Verdi diretto dal maestro Muti che ha aperto le celebrazioni del centenario. Un sacrario a gradoni che raccoglie le spoglie di centomila soldati italiani, opera dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni. Ogni loculo reca la parola “Presente”, un monito a non dimenticare l’atrocità della guerra. Monito che arriva a noi a distanza di cento anni da chi per la pace ha sacrificato la propria vita. Da eroe o meno
UNA DELLE TRINCEE SUL MONTE KOLOVRAT AL CONFINE FRA ITALIA E SLOVENIA: FA PARTE DEL GRANDE MUSEO ALL’APERTO. SOPRA UN’IMMAGINE DELLE GALLERIE DEL BRESTOVAC, A DESTRA UNA POSTAZIONE SUL KOLOVRAT. SOTTO: UNA PANORAMICA DELLA ZONA. PIÙ IN BASSO, DA SINISTRA UNA FOTO D’EPOCA DI UNA DELLE BATTAGLIE DELL’ISONZO; IL CASTELLO DI GORIZIA (SEDE DI UN IMPORTANTE MUSEO SULLA GRANDE GUERRA), UNA VEDUTA DAL KOLOVRAT, IL SACRARIO DI CAPORETTO, UN’ALTRA TRINCEA RESTAURATA E IL MUSEO DI CAPORETTO
40 Concerti e non solo 30
mille e ancora mille...
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pagina a cura di graziano edi corazza
in veneto
eventi
venezia
festival e accademia dino ciani cortina d’ampezzo - viii edizione il festival: 31 luglio 2014 – 10 agosto 2014 - pre festival: 28 – 30 luglio 2014
venezia Jazz
I
LUNEDÌ 14 LUGLIO Fausto Beccalossi Arrigo Cappelletti duo (Tango jazz) ore 20:00 - Sala concerti del Conservatorio Benedetto Marcello MERCOLEDÌ 16 LUGLIO Alex Pryrodny Jazz Quintet ore 20:00 - Sala concerti del Conservatorio Benedetto Marcello GIOVEDÌ 17 LUGLIO Rosario Bonaccorso feat. Fabrizio Bosso e Roberto Taufic ore 21:20 - Teatro “Tito Gobbi” al Castello degli Ezzelini SABATO 19 LUGLIO Kenny Werner Trio ore 21:20 - Teatro “Tito Gobbi” al Castello degli Ezzelini DOMENICA 20 LUGLIO Burt Bacharach ore 20:00 - Gran Teatro La Fenice Venezia DOMENICA 27 LUGLIO Cassandra Wilson ore 20:00 - Gran Teatro La Fenice Venezia Sguardo a Nordest I grandi nomi della musica tornano a Grado per la 7’ edizione di Grado Festival Ospiti d’Autore Fino al 23 luglio sei gli appuntamenti con
il festival
la musica più apprezzata, che comporranno la 7’ edizione di “Grado Festival Ospiti d’Autore”. Ad esibirsi nella suggestiva cornice della Diga Nazario Sauro di Grado si avvicenderanno a Grado alcuni tra i principali esponenti della musica colta del panorama italiano. GIOVANNI ALLEVI, che incanterà la Diga Nazario Sauro il prossimo 16 luglio con il suo concerto in piano solo, spettacolo con il quale sta collezionando sold out in tutta Italia e nel mondo. Il 22 luglio sarà poi la volta di una delle artiste più amate del panorama italiano, MALIKA AYANE, cantautrice dalla voce eclettica, capace di spaziare con estrema facilità fra vari generi, risultando sempre piacevole ed emozionante. Come ogni anno il “Grado Festival Ospiti d’Autore” farà da vetrina ad alcune delle realtà musicali di grande pregio che il Friuli Venezia Giulia può offrire, toccherà quest’anno al Coro Polifonico di Ruda, diretto da Fabiana Noro, chiudere la 7’ edizione della rassegna, con il concerto del 23 luglio, appuntamento ad ingresso libero che si terrà nella Basilica di Sant’Eufemia a Grado.
l Festival è nato nel 2007 in memoria del celebre pianista fiumano Dino Ciani (1942-74), che amava profondamente Cortina e che a Cortina oggi riposa. L’apertura del Festival avverrà in pieno centro di Cortina, nella Conchiglia in piazza Dibona il 31 luglio alle ore 19. Sarà ispirata al tema generale di questa edizione “Il mondo sull’orlo dell’abisso”, illustrando in particolare il modo in cui quel momento cruciale fu vissuto a Cortina e nelle Dolomiti. Il Coro Cortina eseguirà canti del periodo della guerra, Corrado Tedeschi leggerà lettere di soldati in partenza per il fronte in Galizia e altri documenti, Jeffrey Swann suonerà Preludi di Debussy composti nel 1914 e accompagnerà il soprano Madelyn Renèe in un programma di canzoni di diverso genere, che evocano le reazioni alla guerra in varie nazioni. Il primo agosto, alle ore 12 l’Hotel Ancora ospiterà nella sua sala viennese un concerto dei giovani artisti dell’Accademia. Per i più piccoli, alle ore 17 presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, si terrà un laboratorio ispirato al concerto dell’Ensemble del Festival Dino Ciani, a metà strada tra la fiaba e l’opera da camera, uno straordinario intreccio di musica, balletto e racconto de L’Histoire du Soldat, a cura dei Servizi educativi dei Musei delle Regole. I Maestri dell’Accademia Jeffrey Swann, Claudio Martinez Mehner, Hamish Milne e il Quartetto Fauves si esibiranno in concerto alle ore 21 presso l’Auditorium Co.Smo, con un programma che esplora il passaggio dal tardo Barocco (J.S. Bach), attraverso il periodo di evoluzione (C. Ph. E. Bach e Boccherini), al punto culminante del classicismo musicale, Beethoven.Continua la tradizione dei Panorami Musicali, l’occasione di ascoltare musica bellissima in cornici paesaggistiche incredibili. Il 2 agosto un breve concerto del giovane Quartetto Fauves presso il Rifugio Lagazuoi alle ore 13.30; il 5 agosto ritrovo alle 11 con il Prof. Paolo Giacomel, esperto di storia locale, per raggiungere il Rifugio Scoiattoli e concerto “Museo della Grande Guerra alle 5 Torri” alle ore 13.30 con Gisella Curtolo, Umberto Clerici, Tommaso Lonquich. L’8 agosto ritrovo alle 11 per una passeggiata con rievocatori storici in divisa dell’epoca per raggiungere la sede del concerto alla Postazione Cima di Gallina dove alle 13.30 si terrà il concerto del Quartetto Nous. Il 2 agosto alle 21 presso l’Alexander Girardi Hall, Benedetto Lupo, uno dei più celebri pianisti italiani della sua generazione, offrirà un programma di Janàcek, Debussy e Scriabin, tre dei protagonisti principali del periodo immediatamente antecedente la Grande Guerra. In collaborazione con Serate Musicali di Milano. Domenica 3 agosto alle ore 10.30 presso Alexander Girardi Hall il Gran Galà dei giovani pianisti dell’Accademia. Da non
parliamo di artisti veneti massimo bubola: il testamento del capitano
U
n nuovo disco per il 100esimo anniversario della Grande Guerra. Un’altra importante tappa del lungo lavoro di rivisitazione e riscoperta delle radici musicali e letterarie del folk di area lombardo-triveneta da parte del cantautore veronese Massimo Bubola. Il folk-rock man Massimo Bubola torna a interpretare e rivisitare le canzoni della Grande Guerra con il nuovo album “IL TESTAMENTO DEL CAPITANO” a distanza di 9 anni dal successo di “Quel lungo treno” del 2005, proprio nel centesimo anniversario dall’inizio del conflitto mondiale. Massimo Bubola riprende e riarrangia, caratterizzandoli profondamente col suo sound e la sua poetica grandi brani tradizionali come: “Ta pum”, “Il Testamento del Capitano”, “Sul ponte di Perati”, “Monti Scarpazi”, “Bombardano Cortina”, “La tradotta” e propone anche nuove e intense ballate, che nei testi e nelle sonorità riprendono il tema della Grande Guerra come: “Da Caporetto al Piave”, “L’alba che verrà “, “Neve su neve”, “Vita di trincea”. Chiudono il disco le reinterpretazioni di due memorabili brani scritti da Massimo Bubola sul tema della Grande Guerra: “Rosso su verde” e “Noi veniam dalle pianure” cantati dal prestigioso coro ANA- Milano, diretto dal maestro Massimo Marchesotti. Il tutto rivisitato con la sensibilità e l’esperienza di un grande autore, scrittore e musicista, autore di capolavori della canzone italiana e non, come “Fiume Sand Creek”, “Don Raffaè “ e “Il cielo d’Irlanda”, solo per citarne alcuni. “Molti di questi brani li conoscevo fin dalla più tenera età, sono stati il mio primo approccio con la canzone, li cantavo con mio nonno, con mio padre, coi miei zii. Tante volte mi è stato chiesto perché, negli anni, avessi io stesso scritto tante canzoni sulla guerra e in particolare sulla Prima Guerra Mondiale - spiega Massimo Bubola - riflettendo ho capito che mi è rimasto dentro una sorta di imprinting a partire da queste esperienze infantili, da questo primo approccio alla musica popolare. La mia prima canzone connessa con questa tematica fu ‘Andreà, che poi cantò Fabrizio De Andrè. Dopo l’album “Quel Lungo Treno”, “Il Testamento del Capitano” è la seconda tappa di un percorso nella musica popolare di area veneta. Ho voluto anche qui unire canzoni tradizionali, che hanno cento anni, con mie canzoni nuove, che hanno un anno di vita, un pò come in un film che accosta immagini di repertorio e immagini nuove, sotto un’unica regia. Un artificio realizzato anche nei due film sulla Prima Guerra Mondiale: ‘Uomini contrò di Rosi e ‘La Grande Guerrà di Monicelli”. “Queste sono canzoni che ho voluto riportare ad una visione individuale, visto che oramai sono da sempre più un repertorio corale e, contemporaneamente, ho voluto portare alla coralità due mie nuove composizioni ‘Rosso su verdè e ‘ Noi Veniàm dalle pianurè, con l’esecuzione del coro Ana Milano con la direzione del maestro Massimo Marchesotti, per arricchire una letteratura dei canti di montagna e della Guerra, che in Italia è poco visitata - conclude Massimo Bubola”. tutte le info: www.ecoveneto.it - www.picklook.com
perdere alle 18 presso l’Hotel Cristallo Arte e Musica con Corrado Tedeschi che leggerà pagine di Thomas Mann, Marcel Proust, Robert Musil e altri, accompagnato al pianoforte da Jeffrey Swann. Alle 21 nella medesima location, il Quartetto d’archi Fauves si esibirà con un programma di Beethoven, Boccherini e Haydn. Il 4 agosto i Giovani Talenti dell’Accademia si esibiranno in concerto alle 18 presso l’Associazione Golf Cortina e il 5 agosto alle 21 presso l’Hotel Miramonti. Il 6 agosto alle 11 una visita guidata con musica al Sacrario Militare di Pocol con Barbara Fabjan. Alle 21, presso l’Alexander Girardi Hall un Concerto per Orchestra con solisti con l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, il Direttore Francesco Angelico, Rodolfo Leone, Bertold Stecher e Fabio Righetti in un programma con musica di Schubert, Shostakovich, Copland e Haydn. Giovedì 7 agosto i Giovani pianisti dell’Accademia in concerto alle 12 presso l’Hotel Savoia. Alle 21 presso la Chiesa di Nostra Signora del Cadore, si terrà il Concerto dell’Ensemble Dino Ciani: Jeffrey Swann, Claudio Martinez Mehner, Gisella Curtolo, Umberto Clerici, Tommaso Lonquich e voce recitante. Musica di Janácek, Berg, Webern, Debussy, Ives e Stravinsky. Venerdì 8 agosto alle ore 17, dalla rassegna “Il Museo Incanta” dei Servizi educativi dei musei delle Regole, un altro laboratorio dedicato ai più giovani: la Trias Jazz Band animerà i fossili del museo per fare nascere dal ritmo delle percussioni una vera e propria opera jazz! Laboratorio ispirato al concerto di Stefano Bollani. Alle 21 presso l’Alexander Girardi Hall, Chloë Hanslip e Danny Driver in concerto con musica di Bloch, Debussy, Prokofiev e Brahms. Sabato 9 agosto, da non perdere, il concerto di Stefano Bollani pianoforte solo, presso l’Alexander Girardi Hall alle 21. Domenica 10 agosto alle 11 presso l’Alexander Girardi Hall, il Gran Galà dei Giovani Pianisti dell’Accademia. Alle ore 18 presso la Sala degli Specchi del Grand Hotel Dobbiaco, l’Ensemble del Festival Dino Ciani: Jeffrey Swann, Claudio Martinez Mehner, Gisella Curtolo, Umberto Clerici, Tommaso Lonquich e voce recitante. Musica di Janácek, Berg, Webern, Debussy, Ives e Stravinsky. Infine, il post festival, lunedì 11 agosto il concerto del Quartetto d’Archi Nous che si esibirà alle 21 presso la Chiesa Nostra Signora della Difesa a Cortina d’Ampezzo. Tra le conferenze: “1914 e dintorni: Musica e Pittura” il 2 agosto alle 11 presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi con Ede Palmieri; “L’anno spartiacque nella storia musicale” il 7 agosto alle 18 presso l’Hotel Boite con Jeffrey Swann; “L’influenza del jazz sulla tradizione musicale europea all’inzio del secolo” con Carlo Boccadoro il 9 agosto alle 18 presso Museo di Arte Moderna Mario Rimoldi.
l’“estate village” a mestre parco san giuliano termina l’ 8 agosto 2014
S
campata la fine, l’Estate Village 2014 lascia alle spalle Marghera e 15 anni di “onorato servizio”, per puntare il suo sguardo su una nuova area: San Giuliano. Iniziato il 31 maggio 2014, terminerà l’8 agosto 2014 l’ “Estate Village” che è tornato anche quest’anno al Parco San Giuliano di Mestre. La manifestazione che da alcuni lustri “riscalda” le serate di mestrini e non solo durante il periodo estivo, ha aumentato la propria durata. “Estate Village” si concluderà l’8 agosto e sarà aperto dalle 18.00 nei giorni feriali e dalle 15.00 nei giorni festivi e prefestivi. Ogni giorno un programma ricco di grandi concerti e impreziosito da alcuni appuntamenti di grande prestigio di cui alcuni a pagamento. Una delle occasioni da non mancare è quella del “comico-musicista” Greg (del duo Lillo e Greg) che assieme ai Frigidaires propone il 19 luglio il suo originale doo-wop. Per gli appassionati di musica latina, da sempre uno dei generi più seguiti al Village: Elito Revé e Maykel Fonts (da Ballando con le stelle) il 23 luglio.
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Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore
L’Editoriale
Meglio scegliere uno specialista vicino a casa di Germana Urbani
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Consigli e rimedi per guarire e stare meglio con se stessi Dott. Salvadori: “Riabilitazione a 360 gradi nella Casa di cura” Continua a pag. 33
Dott. Bertolini: “Il dentista, professionista vicino ai suoi pazienti” Continua a pag. 33
a salute è la cosa più importante che abbiamo, il nostro bene più prezioso. A volte lo diamo per scontato e tralasciamo piccoli e grandi segnali che il nostro corpo o la nostra mente ci invia. Accade spesso, inoltre, che invece di rivolgerci al medico o allo specialista per una visita o delle analisi, ci affidiamo al fai da te. Una pasticca e via! Una modalità sbagliatissima di prenderci cura di noi stessi: è come se mettessimo un cerotto momentaneo ad un problema, un dolore, un bruciore che, così facendo, invece di diminuire, aumenterà. E curare un disturbo in fase acuta è molto più difficile che farlo quando compaiono i primi sintomi. Vale per un dente troppo sensibile piuttosto che per lievi disturbi gastrici; per delle strane macchie rosse sulla pelle che per le gambe ripetutamente gonfie la sera; per una tristezza che ci tiene a letto un po’ troppo che per dimenticanze ripetute; per un disturbo dell’udito che per un bruciore agli occhi. Riflettendo su tutto questo, La Piazza ha pensato bene di aggiungere alle sue pagine una sezione del giornale che possa essere utile ai lettori per capire meglio i primi segnali e lo sviluppo di alcune malattie, disturbi o fastidi e, attraverso la voce di medici e specialisti competenti del territorio, avere un’idea su come risolvere, lenire o prevenire tali problematiche.
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Odontoiatria digitale: una nuova era per la cura dei nostri denti Continua a pag. 34
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L’Editoriale
Hanno collaborato:
Segue da pag. CARDIOLOGIA Dott. Tiziano Salvadori MEDICINA FISICA RIABILITIVATIVA Dott.ssa Sara Giatti
Studio Dentistico Dott. Giuseppe Bertolini Largo Cappellini 1 - Rovigo tel. 0425-1680170 cell. 349-6299110
Studio Dentistico Dott. Mauro Rubinato Via Don Eugenio Bellemo Chioggia (Ve) tel. 041-405006 Fax. 041-55091055
Casa di Cura “Città di Rovigo” accreditata al SSR Via Sichirollo N. 30, Rovigo tel 0425/426111
Lo sport come medicina naturale Muoversi a scopo salutare rappresenta uno dei principali elementi della ricetta per stare bene
È
accertato da numerosissimi studi che lo sport è ideale per proteggere e migliorare l’efficienza cardiovascolare, controllando il colesterolo HDL, l’ipertensione e favorendo la funzionalità cardiaca. Inoltre ci aiuta a tenere sotto controllo il peso corporeo, favorisce l’efficienza muscolo-scheletrica, stimola e regola l’attività ormonale consentendo una regolazione della glicemia, stimolando l’ormone della crescita e molto altro ancora. E infine ha un’azione positiva anche a livello psichico: muovendosi si scarica un po’ di stress e si ricaricano le pile di positività. Ma se nella vita siete sempre stati sedentari e non avete mai praticato alcuno sport prima di iniziare prendete le dovute misure. Il primo punto di riferimento per chi sceglie di effettuare attività fisica deve essere sempre il medico a suggerire i giusti
accorgimenti per chi non ha mai praticato sport e desidera comunque cominciare (non è mai troppo tardi!) oppure per chi ha praticato sport in gioventù e, comprendendone i benefici, ha intenzione di ricominciare. Anche perchè non tutti gli sport sono adatti a tutti. Il nuoto, ad esempio, vero e proprio toccasana per alcuni problemi, non va assolutamente bene per altri! Certo praticare attività fisica fin da giovani è la cosa migliore e non solo per vivere più a lungo. Sorprendente, infatti, è quanto hanno scoperto un gruppo di ricercatori finlandesi e americani dimostrando grazie ad un ricerca scientifica che i giovanissimi che praticano sport hanno una probabilità 5 volte minore di diventare fumatori rispetto ai loro coetanei che invece conducono una vita sedentaria. I meccanismi che conducono a questi risultati sono molteplici: frequentare amici con la stessa passione indurrebbe i bambini a dedicare il proprio tempo ad attività sane senza cercare “soddisfazioni” decisamente più nocive. E non solo. L’esercizio fisico ha effetti positivi su altri fattori che proteggono dal fumo quali la capacità di affrontare i problemi e l’autostima. Un motivo in più per introdurre al più presto i propri figli nel mondo dello sport. Ma il binomio giusto per coltivare una buona salute è moto e dieta se per dieta si intende un’alimentazione corretta, ricca di tutti i nutrienti e non necessariamente un regime frustrante a calorie ridotte. I pareri sui benefici anche a livello dietetico dell’attività fisica sono unanimi: fare movimento aumenta il dispendio di calorie, attiva il metabolismo e contribuisce ad una sensazione di benessere generale.
Siamo felici davvero se stiamo bene Per collaborare all’inserto La Piazza Salute contattare
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É
importante conoscere chi, vicino a casa nostra, può darci il consiglio giusto, intervenire con competenza su una determinata problematica o malattia. Perché quando si sta male non si dovrebbero fare chilometri e chilometri per andare a curarsi. Ottimi professionisti ci sono anche sotto casa, specie in Veneto. E in queste pagine, a partire da questa uscita de La Piazza, ne conosceremo alcuni. Consideriamo, per esempio, l’eventualità di dover fare un’operazione chirurgica complicata che ci terrà in ospedale un bel po’. In questo caso sceglieremo certamente, se possibile, una struttura vicina perché i nostri famigliari possano assisterci nel modo migliore. E così dovremmo fare anche per l’eventuale riabilitazione necessaria a rimetterci in forma. A volte non ci pensiamo ma la vicinanza di uno studio, una clinica o altro, ci permette di eliminare anche lo stress dovuto agli spostamenti. Avendo un appuntamento da rispettare, spesso prendendo la macchina corriamo un po’, specie se la strada da fare è lunga. Meglio pensarci prima! La prevenzione è poi, l’altro fronte su cui dovremmo agire per stare meglio. Il primo, forse. Anche di questo parleremo con i vari medici e specialisti. La cura della pelle e dei denti, per esempio, parte proprio da quanto noi stessi riusciamo a trattare bene la nostra cute, proteggendola da sole e vento, e da quanto bene e spesso pratichiamo l’igiene della bocca. Impegniamoci, dunque, a volerci più bene e a curarci meglio. Se non siamo in salute, non siamo noi stessi, non riusciamo a godere in pieno della vita. E mantenerci in salute dipende soprattutto da noi. Fare attività fisica, dallo sport preferito a una semplice passeggiata, non è solo piacevole, ma fa funzionare al meglio il nostro cervello e il nostro apparato immunitario. Lo dicono tutti gli esperti: una passeggiata al giorno aumenta la nostra resistenza alle malattie e contribuisce a mantenere il nostro buon umore. L’altro consiglio prezioso è quello di alimentarsi in modo variegato, in quantità moderate e rispettando ritmi e tempi per consumare i pasti. Una regola preziosa che ci fa sentire meglio, più vitali, che ci aiuta a pensare e a reagire alla vita in modo migliore e più velocemente. E ancora occorre ricordarsi di limitare il consumo di zuccheri e grassi animali, che portano il nostro corpo a richiederne sempre di più. Evitare o moderare l’uso di alcolici e di tabacco. Anche il sonno è importante per la salute, quindi riposare a sufficienza concedendosi, ogni tanto, una piccola pausa per prevenire lo stress è di primaria importanza. E da questo mese La Piazza, grazie ai consigli e alle soluzioni di medici e specialisti, pensa anche alla salute dei propri lettori.
Sommario Cardiologia
Dentista
Casa di Cura “Città di Rovigo”
Dott. Mauro Rubinato pag. 33
Dentista Dott. Giuseppe Bertolini
pag. 34
pag. 33
Prevenire le malattie e curarsi al meglio è una buona regola. Il consiglio giusto? Rivolgersi a medici esperti vicini a casa nostra 049 8704884 - info@givemotions.it
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Casa di cura città di Rovigo, riabilitazione a 360 gradi Ci prendiamo cura anche di pazienti che hanno subito operazioni al cuore e possono riprendersi vicino a casa propria Come è nata la vostra riabilitazione cardiologica? “Fino a poco tempo fa – spiega il Dott. Salvadori – da Rovigo ci si spostava in altre città o regioni, sia per gli interventi cardiaci, sia per la riabilitazione post operatoria. Inevitabilmente, oltre al disagio legato alla lontananza da casa, il paziente aveva un recupero più lento e dunque più pericoloso per le eventuali complicanze. Oggi, oltre alla riabilitazione ortopedica e neurologica, possiamo curare anche i pazienti che necessitano di riprendersi dopo un intervento al cuore, che si tratti di valvole cardiache, di bypass o di altro tipo. E di certo, nel caso di interventi di questo spessore, la riabilitazione cardiaca e respiratoria è fondamentale, così come è fondamentale averla vicino a
casa. E’ essenziale infatti mettere il paziente nelle condizioni di tornare ad essere autonomo nel più breve tempo possibile, con accanto la propria famiglia.”
durante i quali il movimento è fondamentale perché la mobilitazione e la respirazione evitano le complicanze e riducono i tempi di ospedalizzazione.”
Come si svolge questo tipo di riabilitazione? “Innanzi tutto – continua il Dott. Salvadori – è importante che il paziente venga visitato da noi appena dopo l’intervento. In equipe viene poi studiato un programma ad hoc per ciascun paziente, a seconda dell’intervento subito e del tipo di carenze evidenziate. Il programma è progressivo e volto al recupero totale delle proprie funzionalità, partendo dal fatto che il paziente deve essere in piedi al più presto. Mediamente il periodo della riabilitazione è di 15 giorni,
Quali sono le priorità nella riabilitazione cardio-respiratoria? “Il paziente quando arriva da noi – spiega la Dott.ssa Giatti – è in una condizione di disabilità temporanea, causata dall’intervento al cuore, dall’anestesia prolungata e da una malattia precedente che ha portato all’intervento. In primis il paziente deve essere messo nelle condizioni di respirare autonomamente, di potersi muovere e potersi nutrire nel modo più adatto. Il supporto psicologico è fondamentale inoltre, perché c’è sempre la paura delle complicazioni o
Il Dott. Tiziano Salvadori, da 13 anni responsabile dell’unità di medicina fisica e riabilitativa della Casa di Cura Città di Rovigo, e la Dott.ssa Sara Giatti, specializzata in Cardiologia e terapia intensiva cardiologica, sono a capo dell’equipe più innovativa nell’ambito riabilitativo di Rovigo e provincia. Grazie a loro per la prima volta a Rovigo è stato creato il servizio di riabilitazione cardio-respiratoria, essenziale per il recupero dopo un intervento cardiaco. L’equipe è formata, oltre che dal Dott. Salvadori e dalla Dott.ssa Giatti, da 3 fisioterapisti, da uno psicologo e da un nutrizionista.
del mancato recupero. Il mio ruolo è quello di tenere sempre monitoriate tutte le funzionalità cardiache e respiratorie, così da consentire al paziente di potersi riabilitare.” Al termine del percorso in regime di ricovero, l’equipe della Casa di Cura Città di Rovigo seguirà il paziente attraverso visite di controllo allo scopo di indirizzarlo verso l’attività riabilitativa maggiormente adatta alla personale situazione clinica. Tutto ciò è possibile in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
Dott. Tiziano Salvadori
A breve inoltre la Casa di Cura si sposterà all’interno della cittadella sanitaria di Rovigo, in una struttura all’avanguardia, un centro per la riabilitazione a 360 gradi. Dott.ssa Sara Giatti
Casa di Cura “Città di Rovigo” accreditata al SSR Via Sichirollo N. 30, Rovigo tel 0425/426111 prenotazioni: 0425/426207 - fax 0425/426215
Il dentista come un medico di famiglia Considero importantissimo capire a fondo le paure e le necessità del paziente che devo curare
L
o Studio, all’avanguardia per le apparecchiature di ultima generazione, è organizzato per eseguire in team ogni tipo di prestazione odontoiatrica, da quella generale, conservativa, estetica, protesica fissa e rimovibile, all’endodonzia, impiantologia, parodontologia, radiologia, fino ad arrivare all’estetica del volto, alla chirurgia ed alla chirurgia maxillo-facciale.
Dott. Giuseppe Bertolini Medico Chirurgo, specialista in Odontostomatologia e protesi dentaria
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Lo Studio dentistico riflette lo stile del Dott. Bertolini, che da sempre si approccia ai suoi pazienti quale “dentista di famiglia”, partendo dal giusto presupposto secondo il quale spesso, per non dire sempre, le cause delle patologie dentali vanno ricercate altrove, nello stato di salute generale della persona. “Il mio approccio – spiega il Dott. Bertolini - è sempre quello di ascoltare in primis tutto ciò che affligge o preoccupa
i miei pazienti, nuovi oppure già in trattamento, per poter fare una valutazione globale della persona, cercando sempre di creare un rapporto di fiducia e di sincerità e dunque la soluzione più possibile mirata.” Il Dott. Bertolini è infatti una persona empatica, sorridente, amante del dialogo e soprattutto dell’ascolto e ha fatto di queste sue caratteristiche personali il grande plus della sua carriera professionale, mettendo sempre a proprio agio i pazienti, cercando di alleviare l’atavica paura della poltrona del dentista con un approccio familiare e amichevole e offrendo facilitazioni economiche personalizzate (come il finanziamento a tasso zero o la dilazione del pagamento fino a 60 mesi) e preventivi con più soluzioni, per agevolare il più possibile le esigenze e le aspettati-
a quasi 30 anni il Dott. Giuseppe Bertolini esercita la professione odontoiatrica: laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato in Odontostomatologia e protesi dentaria, ha lavorato all’ospedale di Padova e di Monselice e dal 1999 è dirigente medico presso la Cittadella Socio Sanitaria dell’ASL 18 di Rovigo. E’ stato uno dei primi impiantologi del Veneto. Da sempre impegnato anche nella libera professione, dal 2011 ha aperto il suo studio a Rovigo, una struttura moderna, funzionale, attrezzata per le moltissime esigenze e richieste dei pazienti, ma anche accogliente e confortevole. Uno studio pensato per essere un punto d’incontro per le persone in quanto tali e non esclusivamente in quanto pazienti, tenendo sempre in massima considerazione che la soluzione ai problemi dentali deve essere trovata conciliando la necessità di cura con l’esistenza di limitazioni, spesso dettate da fattori economici.
ve. “Seguo personalmente tutti i pazienti, dall’anamnesi allo studio delle cure da attuare e, anche quando chiedo delle consulenze ai miei colleghi – continua il Dott. Bertolini –, mi piace rimanere centrale e soprattutto a fianco del paziente, proprio come un medico di famiglia. L’approccio familiare inoltre è essenziale quando ho a che fare con bambini o persone anziane, maggiormente spaventate dal tipo di intervento che andremo ad eseguire oppure dai risvolti economici.”
La visione professionale volta al rapporto umano del Dott. Bertolini è affiancata alla passione per il proprio mestiere, che lo porta ad aggiornamenti continui, unico e fondamentale strumento per ottenere la perfezione in ogni lavoro svolto. Studio Dentistico Dott. Giuseppe Bertolini Largo Cappellini 1 – Rovigo 0425-1680170 349-6299110 drbertolini@libero.it
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Odontoiatria in digitale: una nuova era per la cura dei nostri denti Il cucchiaio da impronte in bocca dà fastidio a tutti. Ebbene c’è la possibilità di fare in un altro modo: con gli scanner Intraorali di ultima generazione. delle persone, rimanere per qualche minuto con un cucchiaio da impronte inserito in bocca e pieno di quella pasta molliccia che scende dappertutto risulta a volte davvero impossibile. Noi proponiamo una alternativa: grazie agli scanner Intraorali di ultima generazione è possibile ottenere una impronta digitalizzata dei vostri denti senza dover sopportare il disagio dell’impronta classica.
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nche in Odontoiatria ed Odontotecnica possiamo sicuramente affermare di essere finalmente entrati nell’era Digitale. Vediamo ora di descrivere questo nuovo aspetto nelle discipline odontoiatriche, quanto il Digitale può essere utile per il paziente, coadiuva il medico Odontoiatra ed aiuta l‘Odontotecnico nelle varie fasi della lavorazione degli elementi protesici destinati ad essere installati nella vostra bocca dal Medico. Voi dello studio Salus sapete stupire in termini di nuove tecnologie e comfort per i pazienti. Adesso chi vorrà potrà provare un nuovo metodo per prendere le impronte. Di cosa si tratta? Molti pazienti sanno, hanno provato o si troveranno in futuro a dover prendere una impronta per sostituire, aggiungere o integrare qualche elemento protesico per ripristinare le normali funzione masticatorie del cavo orale, cosa che risulta essere mal tollerata dalla maggior parte
Con questo sistema non solo si solleva il paziente dai fastidi legati alla impronta tradizionale, ma si riescono ad accorciare i tempi per la preparazione delle protesi garantendo un qualità elevatissima sia in precisione sia nei materiali. Ma quali sono i materiali moderni che accompagnano il Dentista Digitale ?
Ma come avviene il procedimento?
I principali sono l’ossido di Zirconio, chiamato ZIRCONIA, il Disilicato di Litio ed altri tipi di maIl medico Odontoiatra dotato di una attrez- teriali ceramici o compositi presenti nel mondo zatura certificata per la presa d’impronta a Odontoiatrico. La Zirconia si ricava dall’ossido scansione, inserirà nel cavo orale del paziente dello Zirconio l'elemento chimico di numero la piccola testina di lettura dello scanner intrao- atomico 40. Il suo simbolo è Zr. È un metallo rale catturando di transizione bianco-grigio, duro. in modo assoluLa zirconia permette di creare tamente preciso elementi protesici privi di struttura ed affidabile metallica assicurando alta biocom“L’impronta della nostra l’immagine depatibilità ed una estetica finora bocca diventa digitale gli elementi impareggiabile, è molto resistente dentari, il comed è adatta per creare strutture pronta per essere inviata al puter al quale protesiche che comprendano anlaboratorio Odontotecnico o risulta essere che le zone dei molari, dove si addirittura essere lavorata collegato lo concentrano di più le forze mascanner elabosticatorie. Il disilicato di Litio è un direttamente dal Medico in rerà le immamateriale che fa parte dei Silicati, studio Dentistico!” gini riprese trache sono delle ceramiche rinforzasformandole in te altamente estetiche, simulano digitali, ed ecco la naturale traslucenza dei denti che ora l’impronta della nostra bocca diventa umani, e sono adatte sopratutto a riabilitare le digitale pronta per essere inviata al laborato- zone anteriori delle bocca dove viene richiesto rio Odontotecnico o addirittura essere lavorata il massimo dell’estetica al fronte di un minor direttamente dal Medico in studio Dentistico. carico masticatorio.
L'era digitale sembra proprio alleggerire molto anche le preoccupazioni dei pazienti! Infatti. Come descritto si vede che le tecnologie ed i materiali dell’era digitale nell’ambiante odontoiatrico portano innumerevoli vantaggi ai pazienti. Permettono di avere protesi prive di metallo, quindi altamente biocompatibili, permettono di ridurre i tempi di lavorazione, avere una maggior precisione ed integrarsi in modo altamente estetico nel cavo orale.
MEDICI ODONTOIATRI Dott. Luca Boscolo Bariga Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria Specializzato in conservativa,endodonzia, PROTESICA,chirurgia e implantologia Dott. Andrea Avventi Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria Specializzato in conservativa,endodonzia, PROTESICA ,chirurgia e implantologia Dott. Alvise Berengo Laurea in medicina e Chirurgia Chirurgo Maxillofacciale Dott. Francesco Fabro Laurea in Medicina e Chirurgia Medico Odontoiatra Dott. Alessandro Rizzi Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria Specializzato in Conservativa, Endodonzia e chirurgia Dott. Nicolò Rizzi Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria Specializzato in Ortodonzia
Lo studio dentistico Salus 2.0 di Chioggia specializzato in cure odontoiatriche, grazie ad un personale qualificato offre una vasta gamma di servizi garantendo massima qualità ad un costo contenuto. Tipologia di interventi dentistici presso i nostri ambulatori: •Igiene orale professionale •Odontoiatria pediatrica •Chirurgia odontoiatrica •Conservativa •Endodonzia •Implantologia odontoiatrica •Protesi dentaria. Gli ambulatori polispecialistici Salus 2.0 forniscono prestazioni odontoiatriche, ortodontiche e cure specialistiche in ambulatorio per 6 giorni la settimana. Occupa attualmente 4 addetti, oltre a diversi collaboratori medici ed odontoiatri liberi professionisti. Tutti i collaboratori e i dipendenti dello studio operano con integrità , qualità e professionalità per fornire ai pazienti soluzioni preventive e terapeutiche in linea con le conoscenze scientifiche attuali. Obiettivo per tutti i professionisti, ciascuno nella propria area di competenza, è identificare gli strumenti più opportuni per anticipare e minimizzare i rischi e massimizzare l'efficacia delle cure erogate. Con la consapevolezza di far parte di una organizzazione complessa capace di fondere qualità e responsabilità nella propria pratica clinica. Lo Studio opera nel campo dell'Assistenza Sanitaria Odontoiatrica Privata in regime libero professionale, non è convenzionato con il SSN ma con altri Enti Privati.
studio dentistico SALUS 2.0 di Rubinato Mauro & C. Via Don Eugenio Bellemo, 14 30015 Chioggia - Venezia Tel: 041.405006 Fax: 041.55091055 info@salusduepuntozero.it Direttore Sanitario: Dott. Ferrari Ruffino Salvatore Aut. San Nr. 85 del 21.05.2013
A tavola 35 29 LA RICETTA INSALATA MISTA ALLO YOGURT DI FRAGOLE
Salotto e ristorante Piazza garibaldi, 6 Adria www.terrazzainpiazza.it
INGREDIENTI DOSI PER 4 PERSONE INGREDIENTI 3 PATATE 4 CAROTE 1 PORRO 1 CUCCHIAO DI CAPPERI 1 CUCCHIAIO FUNGHI SOTTOLIO 4 CENTRIOLINI 50 G OLIVE NERE 1 FETTA PROSIUTTO COTTO DA 200 G. 1 TUORLO 1 LIME UN VASETTO YOUGURT ALLA FRAGOLA OLIO. PEPE. SALE. 6 FRAGOLE. PREPARATE IL TUTTO COME FOGLIE DI LATTUGA. LASCIATE RIPOSARE 10 MINUTI NELLA BOULLE LA VOSTRA INSALATA FINCHE SI INSAPORISCA SERVIRE ACCOMPAGNATO DA MOSCATO DEI COLLI
CIN CIN MESSAGGIO PUBBLICITARIO
COCKTAILS by Paolo Marani
INSALATA DI RISO VENERE CON PESTO DI PISTACCHI, SGOMBRO AL LIMONE E BRICIOLE DI MOZZARELLA AL PEPE
I CONSIGLI DI PAOLO
VENERDÌ
CUOCERE IL RISO IN ACQUA BOLLENTE SALATA. TAGLIARE LA MOZZARELLA IN PICCOLI PEZZETTI E CONDIRLA CON IL SALE AROMATIZZATO, LASCIARLA RIPOSARE MENTRE IL RISO CUOCE. SGOCCIOLARE E SBRICIOLARE LO SGOMBRO, QUINDI SCALDARLO IN PADELLA CON L’OLIO EVO E GLI SPICCHI D’AGLIO SMINUZZATI, BAGNARE CON IL SUCCO DI LIMONE. SCOLARE IL RISO, VERSARLO NELLA PADELLA CON IL PESCE E AMALGAMARE BENE IL CONDIMENTO. A FUOCO SPENTO UNIRE IN PADELLA IL PESTO DI PISTACCHI E REGOLARE DI SALE (SE NECESSARIO UTILIZZARE UN PO’ DI ACQUA DI COTTURA DEL RISO PER AMMORBIDIRE). SERVIRE L’INSALATA AGGIUNGENDO SU OGNI PIATTO I PEZZETTI DI MOZZARELLA E UNA GRATTUGIATA DI PEPE NERO.
GHIACCIO TRITATO 1^4 SUCCO LIMONE POLPA DI MANGO 8 CL SUCCO MANGO 2 CL SUCCO MANGO 2 CL RUM CHIARO SI PREPARA NEL FRULLATORE. SI VERSA IN UN BICCHIERE DA LONG DRINK. GUARNIRE CON SPICCHIO LIME E UN CUCCHIAIO LIME SPREMUTO FETTINA DI MANGO. OGNI VENERDÌ SERA SELEZIONE MUSICALE CON I MIGLIORI DJ D’ITALIA INFO@TERRAZZAINPIAZZA.IT
INGREDIENTI PER 5 PERSONE: 500G RISO VENERE, 140G MOZZARELLA VACCINA, 155G PESTO DI PISTACCHI, 85G FILETTI DI SGOMBRO IN OLIO EVO, 1/2 LIMONE, 2 SPICCHI D’AGLIO AROMATIZZATO IN OLIO DI SEMI, SALE AROMATIZZATO ALLE ERBE AROMATICHE DI MONTAGNA, OLIO EVO, SALE, PEPE NERO
INGREDIENTI:
PAOLO MARANI
CUCINA
UN MUST DEI PROSSIMI MESI? LE INSALATE! DI PASTA, DI RISO O DI CEREALI, SONO UNO DEI PIATTI CHE PIÙ SI PRESTANO DA POTAR VIA NEI PIC-NIC ALL’APERTO, MA ANCHE DA GUSTARE A CASA PER UN PASTO DIVERSO, SICURAMENTE COMPLETO E OVVIAMENTE IN TUTTA LEGGEREZZA. ANCORA UNA VOLTA CI SIAMO FATTE ATTRARRE E CONQUISTARE DAL RISO VENERE: PARTICOLARE PER IL SUO COLORE, MA ANCHE PER IL PROFUMO DI SANDALO CHE SPRIGIONA IN FASE DI COTTURA. AL CLASSICO CONDIMENTO DI MARE, CHE BEN SI SPOSA CON QUESTA TIPOLOGIA DI RISO, ABBIAMO APPORTATO QUALCHE PICCOLA VARIANTE: NON CALAMARI O POLIPETTI, MA FILETTI DI SGOMBRO UN PO’ PIÙ GUSTOSI, PER AMALGAMARE IL TUTTO UN INSOLITO E RICERCATO PESTO DI PISTACCHI E UN LATTICINO LEGGERO AGGIUNTO SOLO ALLA FINE AL MOMENTO DI SERVIRE IL PIATTO. TANTE PICCOLE VARIANTI CHE CI HANNO COMUNQUE PERMESSO DI ASSAPORARE LA BONTÀ DI QUESTA INSALATA DI RISO, DECISAMENTE LEGGERA, GUSTOSA E FRESCA. A CIÒ SI AGGIUNGE L’EFFETTO CROMATICO E LA COMBINAZIONE DEI SAPORI DI QUESTO PIATTO CHE SONO TUTTI DA PROVARE.
INSALATA PREPARATE LE COPETTE CON
EUGANEI.
CUCINA
MESSAGGIO PUBBLICITARIO
MANUELA E SILVIA BIZZO
28 36 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO CALO L’INTRAPRENDENZA, CON LA SESSUALITÀ CHE SI FA ALTALENANTE: RESISTETE, VI ATTENDE UNA GRANDE RIPRESA · S ALUTE SIETE IN PERFETTA FORMA FISICA ANCHE SE ALCUNI DI VOI POTRANNO RISENTIRE DI UN TONO DELL’UMORE NON OTTIMALE
TORO
DAL 21/04 20/05
AL
F
A S C I N O
SFORZATEVI
DI USCIRE DA AMBITI TROPPO ABITUDINARI, OSATE DI PIÙ. RISCOPRITE DIALOGO E INTERESSI STIMOLANTI · S ALUTE SIATE PIÙ REGOLARI NELL’ALIMENTAZIONE E NEL FITNESS, OLTRE CHE MOLTO ATTENTI ALL’IGIENE E ALLA CURA DELLA PERSONA
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
FASCINO VI ASP E T TA UNA STAGIONE MOLTO GRATIFICANTE SOPRATTUTTO DAL PUNTO DI VISTA EROTICO: MOTIVATI OLTRE OGNI ASPETTATIVA · S ALUTE AVETE BISOGNO DI SVILUPPARE IL BENESSERE INTERIORE: PREFERIRE DISCIPLINE CHE INDAGANO IL RAPPORTO MENTE-CORPO
Oroscopo IL SOLLEONE SPLENDE SULLE STELLE: L’ESTATE SARÀ AL TOP PER TUTTI
SALDI
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
FASCINO GRAZIE AD UNA VIVACITÀ CONTAGIOSA, COLTIVERETE RELAZIONI PIACEVOLMENTE LEGGERE E SOSTENIBILI, OTTIMA LA SPIGLIATEZZA · S ALUTE TRARRETE GRANDE GIOVAMENTO DA TERAPIE DRENANTI E DISINTOSSICANTI MA ATTENTI A CONVOGLIARE BENE IL SURPLUS DI ENERGIE
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
FASCINO SE CI TENETE DAVVERO A UN RAPPORTO, NON ANALIZZATE TUTTO CON UNA DIETROLOGIA CHE FARÀ SCAPPARE CHI VI STA ACCANTO · S ALUTE RIUSCIRETE A SUPERARE QUALCHE MOMENTANEA FASE DI STANCHEZZA O DI DEMOTIVAZIONE, PER RITROVARVI PIÙ CARICHI E VITALI
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
FASCINO QUALCHE
CONFLITTUALITÀ C’È MA ENTUSIASMO, BUONUMORE ED ESPANSIVITÀ VI REGALERANNO UN MESE CON I FIOCCHI S ALUTE APPREZZATE IL CONTATTO CON GLI ELEMENTI NATURALI: VITA ALL’ARIA APERTA E RITMI REGOLARI FARANNO PIÙ DELLA PALESTRA
CANCRO DAL 22/06 AL 22/07
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
FASCINO LE SINTONIE D’AMORE PROCEDERANNO SCORREVOLI E ARMONIOSE. E SE ARRIVA QUALCHE SCOSSONE SAPETE COME RITROVARE ARMONIA · SALUTE RIUSCITE A SCIOGLIERE LE VOSTRE ANTICHE RESISTENZE GARANTENDOVI IL BENESSERE PSICO-FISICO DI CUI AVETE BISOGNO
FASCINO RIASSAPORATE UNA VISIONE DEI RAPPORTI PIÙ SENTIMENTALE E AFFETTUOSA, IN QUALCHE CASO ANCHE CON BALDANZA ED ENERGIA · S ALUTE NON FORZATE L’APPARATO MUSCOLARE E SCHELETRICO CON SFORZI ECCESSIVI O MOVIMENTI INCAUTI O BRUSCHI
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
FASCINO SI
MOLTIPLICANO LE POSSIBILITÀ DI AVVENTURE O DI INCONTRI INTERESSANTI ANCHE SE SI CONSIGLIA GRANDE PRUDENZA· S ALUTE EVENTUALI PROBLEMI DI PELLE, OSSA E ARTICOLAZIONI VI PREOCCUPANO: LA CURA È UN ATTEGGIAMENTO RILASSATO
FASCINO ABBIATE MAGGIORE PRUDENZA NELL’ESPRESSIONE DEI SENTIMENTI, IL PARTNER VI CHIEDE CONTINUE CONFERME · S ALUTE ADOTTATE UN’ALIMENTAZIONE SANA E REGOLARE E NON TRASCURARE LA SALUTE DELLA PELLE DEL CORPO. NO AL DINAMISMO INCESSANTE
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
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