Sport p.18
Salute p.27
NOVEMBRE 2018
Periodico d’informazione locale - Anno n.143
Cultura p.17
p.33
della Bassapadovana
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UNIONEQuesta DEI COMUNI copia è certificata da
Este e gli altri ora c’è lo studio di fattibilità MONSELICE, IL CASO
Gara del verde da rifare per un errore banale
on-line: Dissesto idrogeologico, Ambulatorio l’arma della prevenzione Veterinario
Cartura
Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<
D O in M aiuto ENIC M AT T Idell’Ordine NA APER TO Ci viene laApresidente dei Geologi del Veneto, Tatiana Bartolomei, che senza giri di parole Dr. Milan Roberto Dr. Lideo Luca parla ord. Vet. PD 538 ord. Vet. PD 602 di “mancanze accumulate nella gestione del territorio per 349 1202137 349 4238734 decenni” che in presenza di eventi meteorologici ecceziovia Stazione, 13 - PEGOLOTTE DI CONA (Venezia) nali fanno emergere potentemente tutte le criticità e previa Padova, 220 - CAGNOLA DI CARTURA (Padova) sentano il conto di un territorio estremamente fragile di cui non ci siamo presi sufficientemente cura, con scarso impegno anche di spesa. Una inchiesta multimediale, realizzata dai giornalisti di Next New Media con la partecipazione di Ance, architetti, geologi e Legambiente, del 2014 calcolava che dal 1944 al 2012 riparare i danni del dissesto idrogeologico è costato allo Stato 61,5 miliardi di euro. Per prevenire tali tipi di danni servirebbe, invece, un decimo della spesa. E ancora nel 2014 la somma destinata nei precedenti 10 anni agli interventi previsti dal Piano di assetto idrogeologico era soltanto di 2 miliardi. Le catastrofi sono sempre più ricorrenti, sembrerebbe impossibile dimenticare i fatti eppure la prevenzione rimane un tema lontano dalla nostra sensibiservizio a pag lità, anche se, assieme all’informazione, rappresenta forse10 la sola arma che abbiamo a disposizione per combattere il dissesto idrogeologico. “Ancora una volta è necessario ricordare che è fondamentale non abbassare l’attenzione e soprattutto iniziare sin da ora a pianificare le prossime mosse, le professionalità non mancano, i geologi professionisti e quelli presenti all’interno della Pubblica Amministrazione possono giocare un ruolo fondamentale nel supportare le politiche e le successive fasi pianificatorie che la Regione vorrà mettere in atto” sostiene ancora Tatiana Bartolomei, facendo riferimento alla realtà veneta. “Molto importante – sono le sue indicazioni- sarà in futuro mantenere viva la montagna che significa ripopolare la montagna bellunese, così come quella vicentina dell’Altopiano di Asiago anch’esso tanto duramente provato. Garantire il turismo e le attività ma soprattutto riprendersi cura dei boschi, dei torrenti, vivere e manutenere un bene, come il patrimonio boschivo, che spesso non viene percepito come tale”. L’auspicio è che, come diceva il buon Maurizio Crozza in uno dei suoi più recenti spettacoli, la lotta contro il dissesto idrogeologico rimanga una priorità per il Paese per un tempo sufficiente a poter pianificare e magari realizzare sul medio e lungo temine una strategia.
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Dissesto idrogeologico, l’arma della prevenzione Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<
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S
i fa poca manutenzione del territorio, non si investe più in prevenzione. E’ l’osservazione ricorrente che ha accompagnato nelle settimane scorse i commenti alle immagini dei danni causati dal maltempo in Italia, e in modo particolare nel Veneto. Abbiamo sentito parlare in più contesti e occasioni in questi giorni di dissesto idrogeologico, senza forse sapere bene cosa esattamente significhi, ma sappiamo che, di fronte a tanto sfacelo, ora il doverci fare i conti rappresenta una priorità per il Paese. segue a pag 3
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