La Piazza del Camposampierese Est - Luglio 2023

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Notti magiche e spettacoli per un’estate sotto le stelle

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Nel pieno dell’estate stiamo vivendo la stagione più attiva e “social” dell’anno: sono le settimane dedicate non solo alle meritate vacanze ma anche alle serate all’aperto, ai concerti più o meno affollati, agli spettacoli teatrali e agli eventi culturali, alle sagre di paese e di quartiere, alle visite guidate alla scoperta della “grande bellezza” sia naturale che storico artistica che ci circonda.

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Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 129 del Camposampierese Est
Servizi alle pagg. 5-10-15
Sagra del Pomodoro
quella
teatro:
di eventi nei parchi e nelle piazze
tutto
camposampierese BORGORICCO Educatori in strada contro le dipendenze e il disagio giovanile 6 CAMPOSAMPIERO Centro storico riqualificato e ciclabile: partono i lavori 9 LOREGGIA La giunta Marangon traccia il bilancio del primo anno di mandato 12 PIOMBINO DESE “Gocce d’amore 2023: premiato Achille Agugiaro “anima” della Caritas 16 MASSANZAGO Bachicoltura: al molino Baglioni torna il rito della “sgaetada” 13 TREBASELEGHE Accordo Comune-Hera: illuminazione “verde” e nuove luci a led 18 LUGLIO 2023 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30
Dalla
a
del Melone fino al cinema e al
stagione
di
il
bella estate del volontariato
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi Dentro il territorio, nel cuore della gente! Speciale di informazione a cura di all’interno del giornale a pag 2-3
La

V

Facciamo il punto

ivacizzare la città, in particolare il centro storico, e valorizzare il parco di villa Campello, ovvero il principale polo commerciale e il polmone culturale della città. Questi gli obiettivi della decima edizione di “Notti aperte”, il contenitore di cultura, spettacolo, intrattenimento promosso dal Comune di Camposampiero e dalla Pro Loco in collaborazione con le associazioni di volontariato e di categoria cittadine. L’amministrazione ha investito 26mila euro per allestire un cartellone di eventi, che ha preso avvio con la festa della musica in Villa Campello e che si concluderà il primo week end di settembre con oltre venti iniziative pensate per tutte le età. “Diamo eterogeneità di spettacoli e spazi - spiega l’assessore alle attività produttive Moira Simeonato -. Saremo infatti nelle piazze del paese, in Campo Marzio e a villa Campello, a disposizione di tutti i cittadini, dai bambini alle famiglie, dai giovani ai commercianti”. Tra le novità presentate, oltre all’ “Holy splash festival”, manifestazione pensata per i giovani e la loro voglia di stare insieme, con dj set, musica dal vivo, food truck e divertimento, anche i dj set di Pippo Palmieri e di Wender dallo Zoo di 105 oltre ad artisti di strada. Curiosità per i “Rombi dal passato” il 28 e 29 luglio, evento organizzato da Pro loco e Asper di Rustega: lungo le strade di Camposampiero e della frazione il fascino delle auto e camion storici d’epoca. Tra le novità, il 4 agosto a villa Campello, un concerto tributo ad Adriano Vettore nel decennale della scomparsa. Camposampierese doc, musicista di altissimo livello, Vettore è stato una delle più grandi chitarre del blues italiano. La kermesse si concluderà nel fine settimana da giovedì 31 agosto a domenica 3 settembre con le serate dal titolo “Agorà. La Grecia in Piazza”, un evento dedicato alla cultura, ai sapori e ai profumi ellenici. Musica, teatro in piazza e intrattenimento. Oltre alla shopping night, la notte dei saldi i tre spettacoli organizzati dalla Piccionaia organizza e tornei di pallavolo a Rustega. (n.m.)Fino a settembre oltre venti iniziative per tutti i gusti e le età

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e

Redazione:

l’ultimo Notiziario

La bella estate del volontariato

Una stagione da vivere e da condividere, grazie ad una ricchezza e varietà di proposte e di appuntamenti, dalla grande città al paesino di campagna o al borgo montano, dalla località balneare alle mete culturali. Nel nostro Veneto le iniziative non mancano e in questi mesi il calendario è denso e quantomai ricco: c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole regalarsi un giorno spensierato o una serata all’aperto tra buona musica, la magia del palcoscenico o i piaceri della tavola. Fino a tutto settembre ogni località ha le sue iniziative, ogni città i suoi eventi, per tutti i gusti. Spesso però non consideriamo un dettaglio. Fondamentale. Dietro ai programmi, ai volantini e agli striscioni di grandi e piccoli appuntamenti ci sono gruppi di persone, il più delle volte volontari, che prestano il loro tempo per l’organizzazione, l’allestimento, il servizio. Un aspetto fondamentale e non di poco conto, soprattutto per la miriade di proposte, dalla sagra paesana al concerto in piazza, che animano anche i paesi più piccoli e che arricchiscono la nostra estate. Il volontariato diventa così il “motore” indispensabile di numerosi appuntamenti, che altrimenti non potrebbero aver luogo con la stessa intensità, capillarità e durata. Pensiamo al lavoro incessante delle varie Pro Loco, come di chi presta il proprio servizio nei gruppi parrocchiali, o in varie associazioni e gruppi che ogni estate rendono possibili decine di proposte.

Come accade per altri settori, dallo sport al sociale, anche lo svago e il divertimento vivono grazie all’impegno gratuito e generoso di tante persone che scelgono di dedicare intere giornate all’allestimento e all’organizzazione degli eventi più disparati. Senza il volontariato le nostre lunghe estati sarebbero un po’ più spente e silenziose, soprattutto nei piccoli centri, nei quartieri, nei rioni. I nostri ragazzi avrebbero meno occasioni di ritrovo e di divertimento, così come molti anziani che si ritrovano nelle feste organizzate sotto casa. Se le nostre estati sono più belle, coinvolgenti e divertenti lo dobbiamo anche a loro, ai tanti volontari e al loro generoso entusiasmo.

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

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del Camposampierese Est
Questa edizione raggiunge le zone di Borgoricco, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese e Trebaseleghe per un numero complessivo di 14.277 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
“Notti aperte” sotto le stelle

strada contro le dipendenze e il disagio

Il piano di intervento messo in campo grazie alla sinergia tra l’amministrazione, le scuole comunali, le forze dell’ordine, le associazioni parrocchiali, il Ser.D. dell’Ulss 6 Euganea e la cooperativa sociale La Esse

Educatori, amministratori e psicologi “di strada” in strada, nei parchi, in municipio per incontrare, ascoltare, coinvolgere ragazzi in progetti di politiche giovanili e segnalare eventuali situazioni di difficoltà. Un progetto rivoluzionario per andare incontro ai giovani in difficoltà e garantire punti di ascolto psicologico gratuito. Questa l’”anima”del progetto “Liberi di vivere” contro lo spaccio di droga, presentato dall’amministrazione comunale di Borgoricco, vincitore del bando del Ministero dell’Interno. Un piano di intervento che scaturisce dalla sinergia tra l’amministrazione, le scuole comunali, le forze dell’ordine, le associazioni parrocchiali, il Sert ( il Servizio per la lotta alle dipendenze) dell’Ulss 6 Euganea e la cooperativa sociale La Esse. «Liberi di vivere è un progetto che propone di prevenire e contrastare l’utilizzo e lo spaccio di sostanze stupefacenti legali e illegali nella popolazione giovanile nei contesti scolastici, familiari, sportivi, di aggregazione, ricreazionali, del lavoro e del tempo libero - spiegano i responsabili delle cooperativa sociale - Lo scopo è quello di promuovere il coinvolgimento, la partecipazione e l’attivazione di soggetti e gruppi del territorio, valorizzando le risorse presenti, offrendo supporto ai genitori e alle figure parentali su come affrontare i passaggi evolutivi dei ragazzi e degli adolescenti e le tematiche relative alle dipendenze”. Il piano di aiuto ai giovani in difficoltà è operativo nel capoluogo e in tutte le frazioni e terminerà a dicembre di

quest’anno. In questi primi mesi di servizio l’equipe di lavoro, formata da due educatrici operatrici e una coordinatrice di progetto, ha iniziato una co-progettazione specifica delle azioni e una connessione con l’assessorato alle politiche sociali e giovanili. “Sono state eseguite svolta una mappatura e una ricognizione oltre che dei luoghi di ritrovo giovanili, anche dei soggetti del territorio con l’obiettivo di agganciarli, raccogliere la loro percezione riguardo alla tematica del progetto ed eventualmente coinvolgerli per le prossime azioni previste- afferma l’assessore alle Politiche giovanili e al Sociale del Comune di Borgoricco, Giovanna Guion - Il progetto, infatti, oltre all’attivazione di un infopoint consiste in azioni di educativa-operatività di strada attraverso uscite di strada, eventi laboratoriali e interventi a scuola, nelle classi secondarie di primo grado”. Ruolo fondamentale nell’attuazione del progetto “Liberi di vivere” ce l’ha il Serd, il servizio pubblico del Sistema Sanitario Nazionale dedicato alla cura, alla prevenzione, alla riabilitazione e al reinserimento delle persone che hanno problemi correlati al consumo di sostanze psicotrope illegali e legali, quali alcol e tabacco, ed alle dipendenze comportamentali come il gioco d’azzardo. “Questo è davvero un progetto rivoluzionario - commenta il giovane sindaco Alberto Stefani - La giovinezza è un dono straordinario e non va sprecato, anzi è il momento in cui esprimere al meglio le nostre potenzialità”.

Basket inclusivo: inaugurato il primo campo comunale a Sant’Eufemia

Il basket inclusivo fa canestro a Borgoricco. È stato inaugurato il primo campo comunale per il gioco della pallacanestro che l’amministrazione comunale ha realizzato vicino al plesso delle primarie della frazione di Sant’Eufemia. Il taglio del nastro è stato suggellato dal suggestivo contorno di una lezione di basket, cuarta dall’Olimpia Basket di Camposampiero. In campo, oltre agli studenti di quinta elementare, anche gli istruttori di basketball e i rappresentanti dell’amministrazione comunale che, insieme agli insegnanti e al dirigente scolastico Pierpaolo Zampieri, hanno salutato l’avvio di questa nuova realtà. «Sarà nostra cura consentire, in futuro, l’accesso pomeridiano agevolando convenzioni con associazioni di volontariato che permettano adeguata sorveglianza - ha sottolineato con soddisfazione il sindaco Alberto Stefani a nome dell’intera ammini-

strazione comunale -. Siamo felici e anche molto orgogliosi che questo campo abbia finalmente preso vita, anche per il grande valore sociale che lo caratterizza. Attraverso lo sport, infatti, s’impara l’inclusione e la coesione sociale. Oltre a insegnare il senso e l’importanza del lavoro di squadra, la gioia e la bellezza dello stare insieme, lo sport diventa strumento per insegnare il rispetto delle piccole regole quotidiane, promuovendo una maggiore conoscenza di sé e dell’altro. E quando inclusivo, lo sport diventa il mezzo per abbattere le barriere e le disabilità, vincendo qualsiasi discriminazione». Il nuovo campo da basket ha ottenuto un finanziamento regionale e rientra nel quadro degli interventi di miglioramento delle strutture scolastiche, insieme ai progetti di efficientamento energetico del Pnrr per oltre 600 mila euro, vinti dal Comune di Borgoricco. (n.m.)

6 www.lapiazzaweb.it Borgoricco
Sopra: Alberto Stefani
Politiche giovanili. Il progetto, che si articola in due fasi, ha vinto il bando del Ministero
“Liberi di vivere”: educatori in

Giovani. Fino al 28 luglio oltre 70 squadre coinvolte in attività in parchi e spazi pubblici

Ci sto? Affare fatica!: oltre 700 ragazzi impegnati nella cura del bene comune

Le iniziative, a cadenza settimanale, prevedono pulizia dei centri abitati e delle vie dei quartieri, manutenzione dei parchi gioco, impregnatura e tinteggiatura di giostre, staccionate, aule di scuole materne, elementari e medie, e molto altro

Partono i campi estivi nel Camposampierese e ritorna il progetto “Ci sto? Affare fatica!”.

Fino al 28 luglio, i giovani dai 14 ai 19 anni, dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, saranno coinvolti in svariate attività settimanali di cura del bene comune: dalla pulizia dei centri abitati e delle vie dei quartieri, alla manutenzione dei parchi gioco, all’impregnatura e alla tinteggiatura di giostre, staccionate, aule di scuole materne, elementari e medie, e moltissimo altro ancora.

Le iscrizioni stanno andando a gonfie vele: in pochi giorni si è verificato l’overbooking in quasi tutti i 27 Comuni dell’alta padovana aderenti all’iniziativa. Il progetto ospiterà circa 70 squadre sul territorio, per un numero potenziale di 700 giovani partecipanti. Nelle

varie squadre, inoltre, verranno inseriti circa 40 ragazzi con particolari fragilità/disabilità già in carico ai Servizi Sociali del territorio. A ciascun ragazzo e ragazza partecipante vengono consegnati in omaggio dei “buoni fatica” settimanali del valore di 50 euro che potranno essere utilizzati per l’acquisto di abbigliamento, spese alimentari, libri scolastici, cartoleria, libri di lettura, tempo libero, offerti dagli oltre cento negozi ed aziende locali che hanno aderito al progetto.

“Ho creduto in questo progetto fin dal 2020 quando mi è stato presentato afferma il presidente del Comitato dei Sindaci del distretto 4 Alta Padovana Ulss 6 Moreno Giacomazzi Al tempo aderivano pochi comuni dell’Ambito, ma poi, grazie ad una forte siner-

gia e condivisione con i colleghi sindaci e le cooperative Carovana, Impronte e Jonathan, siamo arrivati praticamente all’adesione totale da parte dei comuni dell’Alta Padovana”. (n.m.)

Federazione dei Comuni: selezione del personale

La Federazione del Camposampierese ha pubblicato due selezioni pubbliche per stilare elenchi di candidati idonei da mettere a disposizione dei Comuni. Una formula più snella e flessibile, alternativa al classico concorso pubblico che la Federazione, assieme ad altri Comuni ( 8 confederati: Campodarsego, Camposampiero, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, Santa Giustina in Colle, Villa del Conte e Villanova di Camposampieroee altri 8 dell’Alta Padovana: Fontaniva, Galliera Veneta, Gazzo, Grantorto, San Giorgio in Bosco, San Pietro in Gu, Trebaseleghe e Vigodarzere) ha scelto di attivare per reclutare nuovo personale. L’elenco potrà essere utilizzato per i prossimi tre anni dai vari enti che ne avessero bisogno. “La procedura è innovativa e utile perché consente di creare un elenco di idonei a cui attingere da parte degli enti senza bisogno di bandire immediatamente un concorso” spiega la dirigente della Fcc, Anna Maria Giacomelli. Conclude la presidente della FCC, Antonella Argenti: “La carenza cronica di personale negli enti locali è un dato ormai noto, e anche Federazione, così come molti Comuni, versano in una situazione di difficoltà dovuta a pensionamenti e al mancato turnover a causa dei blocchi delle assunzioni”. (n.m.)

8 www.lapiazzaweb.it
Camposampiero

Opere pubbliche. Il Comune ha ricevuto un contributo dalla Regione per la messa in sicurezza stradale

Centro storico riqualificato e ciclabile: ora finalmente l’avvio dei lavori

Riqualificazione del centro storico e realizzazione della pista ciclabile di via Guizze che collega il capoluogo con la frazione di Rustega. Queste alcune delle più immediate priorità dell’amministrazione guidata da Katia Maccarrone. Nell’ultima seduta del consiglio comunale è stata data la notizia dell’assegnazione di un contributo da parte della Regione di regionale di 350 mila euro, che corrisponde al 50 per cento di un intervento complessivo il cui costo è stato stimato in 700 mila euro riguardante la messa in sicurezza stradale e la moderazione del traffico lungo le vie di attraversamento del centro storico. Si tratta di un progetto approvato ormai tanti anni fa e che ora finalmente potrà essere realizzato.

Lo scorso anno l’amministrazione comunale aveva partecipato ad un bando dal quale nelle fasi iniziali era stata esclusa dall’elenco dei possibili beneficiari. Nei giorni scorsi, però, scorrendo la graduatoria definitiva, il Comune di Camposampiero è risultato invece essere stato ammesso e riconosciuto tra i Comuni beneficiari. Per la pista ciclabile di via Guizze sono stati stanziati ulteriori 160 mila euro: serviranno per gli espropri a carico del Comune, in particolare per la realizzazione della ciclabile lungo la strada provinciale 44, sul lato

sud di collegamento tra Camposampiero e la frazione di Rustega.

“É appena terminato il primo stralcio del primo lotto dei lavori, che congiunge la nuova rotatoria lungo via Montegrappa ed il ponte di Ca Boldù, con grande soddisfazione dei cittadini - spiega la sindaca Katia Maccarrone - In vista della sottoscrizione del nuovo accordo sempre con la Provincia di Padova relativo al secondo lotto, vengono stanziati 80mila euro nel 2023 e 80mila nel 2024 finalizzati all’acquisizione delle aree. Per tale intervento la Provincia ha previsto ben quattro milioni di euro, in parte finanziati grazie a contributi ministeriali, mentre il Comune di Camposampiero concorre con

Sono 700 mila euro gli investimenti per la viabilità del centro storico. Altri 160 mila quelli per gli espropri necessari per la realizzazione della pista ciclabile in via Guizze

240mila euro relativi agli espropri”. Comprensibile la soddisfazione per la sindaca Maccarrone e l’assessore al Bilancio, Luca Masetto . “Dopo aver concluso la ristrutturazione dei plessi delle elementari di Camposampiero e Rustega, i vari interventi in campo sportivo e di efficientamento e viabilistico – affermano Maccarrone e Masettoaggiungiamo altri due importanti tasselli al futuro di Camposampiero. In un periodo di difficoltà, la ricetta è sempre quella: farsi trovare pronti ai bandi, con una progettualità, per ottenere importanti contributi. E Camposampiero, in questo campo, negli ultimi anni, ha ottenuto grandi soddisfazioni».

Nicoletta Masetto

L’Ufficio postale chiuso due mesi per lavori

L’’ufficio postale in piazzetta Dante a Camposampiero rimarrà chiuso per due mesi a causa di lavori di ristrutturazione. Lo sportello è stato selezionato nell’ambito del progetto nazionale “Polis” che ha scopo di creare nuovi servizi a favore degli utenti. Alla riapertura si potranno richiedere molte prestazioni della pubblica amministrazione come il rilascio della carta di identità, del passaporto, i servizi Inps e molto altro ancora. I clienti di Camposampiero che usano il bancomat delle poste potranno anche fruire degli uffici di Campodarsego in via Antoniana, di Borgoricco in via Giotto e di Fratte in piazza San Giacomo.

C’è preoccupazione tra i cittadini, spiega la consigliera di minoranza Sonia Dittadi. “Le persone anziane che erano solite a ritirare la pensione, i pacchi e la corri-

spondenza ora dovranno spostarsi nell’ufficio dedicato di Loreggia, a circa quattro chilometri da Camposampiero. Un disagio notevole che poteva essere superato, come già avvenuto in passato, con la predisposizione di un ufficio sostitutivo. Il Comune dovrebbe garantire un’apposita navetta per raggiungere l’ufficio di Loreggia”.

Poste Italiane replica affermando in una nota che ha deciso di non allestire nessun box sostitutivo in

piazzetta Dante ma di trasferire tutte le competenze a Loreggia. “Il progetto servirà per rendere più semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione nei Comuni con meno di 15 mila abitanti. Considerato il fatto che in questo periodo anche in Veneto sono decine gli sportelli che verranno ristrutturati, non siamo in grado di offrire altre soluzioni per i nostri clienti. Solo laddove i trasporti non lo consentono abbiamo allestito degli uffici provvisori. Ma i collegamenti tra Loreggia e Camposampiero sono abbastanza accessibili. Teniamo poi conto che la maggior parte degli anziani ha la propria pensione accreditata sul conto corrente. I disagi di questo periodo verranno ampiamente giustificati dai vantaggi nei servizi che l’utenza avrà fra circa due mesi”. (n.m.)

9 www.lapiazzaweb.it Camposampiero Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Cultura.

Quattordici spettacoli fino a settembre in tutti i dieci Comuni del Camposampierese

Tra palco e stelle torna la magia del teatro nei parchi e nelle piazze

Obiettivo della rassegna creare momenti di ascolto e immersione nella natura attraverso l’arte del teatro. La famiglia diventa protagonista anche in condivisione con altre famiglie

T orna la rassegna teatrale estiva per famiglie, che tocca gli splendidi 10 Comuni del Camposampierese. L’obiettivo è di creare momenti di condivisione, ascolto, socializzazione, immersione nella natura attraverso l’arte del teatro. Il teatro consente una condivisione diretta, empatica e collaborativa con il pubblico, in quanto lo rende partecipe attraverso enigmi, musiche e video curati per l’occasione. La famiglia diventa così protagonista dello spettacolo, non solo come nucleo singolo, ma in condivisione con le altre famiglie; elemento questo fondamentale per ridare linfa vitale alle relazioni personali, dopo il difficile periodo pandemico. Gli spettacoli proposti si pongono uno scopo educativo e divulgatore di idee, accostando la spettacolarità e la fascinazione alla riflessione. La rassegna teatrale propone 14 spettacoli nel Camposampierese da giugno a settembre. Questo il programma dei

prossimi appuntamenti: 13.luglio ore 21, Villanova di Camposampiero, Piazza Mariutto, in caso di pioggia Antica Pieve di San Prosdocimo, Barabao Teatro in “Pinocchio Pop”; 14 luglio ore 21, Villa del Conte, Oasi Vallona, in caso di pioggia recupero in data da definirsi, Barabao Teatro in “Non chiamatemi cenerentola”; 20 luglio ore 21, Villanova di Camposampiero, Piazza Mariutto, in caso di pioggia Antica Pieve di San Prosdocimo, Barabao Teatro in “La casetta di marzapane”; 25 luglio ore 21, Loreggia, sala cinema Parrocchia di Loreggia, Veronica Gonzalez in “C’era due volte un piede”; 25 luglio ore 21, Camposampiero, Villa Campello, in caso di pioggia Teatro Ferrari, Fratelli dalla Via/La Piccionaia in “Sbum! yes we cake”; 27 luglio ore 21, San Giorgio delle Pertiche, impianti sportivi comunali, in caso di pioggia recupero in data da definirsi, Febo Teatro in “Balocchi in fuga”; 28 luglio ore

20.45, Massanzago, Giardino di Villa Baglioni, in caso di pioggia recupero in data da definirsi, Febo Teatro in “La stamberga delle scarpe”; 30 agosto ore 21, Campodarsego, Parco “Baden Powell”, in caso di pioggia Teatro “Aurora”, Alberto De Bastiani in “La bella fiordaliso e la strega tirovina”; 6 settembre ore 21, Campodarsego, Parco “Tergolandia”, in caso di pioggia Teatro “Aurora”, Fondazione Aida in “Le sorelle Van Stories”; 7 settembre ore 21, Borgoricco, teatro “Aldo Rossi”, Veronica Gonzalez in “C’era due volte un piede”. (n.m.)

Nuovo campo da calcio in via Corso: approvato il progetto

Via libera al nuovo campo da calcio al centro sportivo di via Corso. La giunta ha deliberato il progetto definitivo ed esecutivo del campo che sarà realizzato a fianco dello stadio comunale intitolato ad Emanuele Mason e a nord del campo da rugby recentemente inaugurato. Il campo, in erba naturale, avrà una lunghezza di 90 m e una larghezza di 50 m, sarà dotato di impianto di illuminazione a led e recintato, per un costo complessivo di 397mila euro. Il terreno di gioco si collocherà nell’angolo a nord-est dell’area tra il nuovo campo da rugby e la canaletta che era stata spostata in vista di tale intervento. La progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera è stata redatta dallo studio tecnico Civiesse Progettazioni di Montichiari (Brescia), che si occuperà anche della direzione lavori, e porta la firma dell’Architetto. Paolo Vaccari. Il nuovo campo potrà essere utilizzato sia per allenamenti che per partite. L’assessore allo Sport del Comune di Camposampiero Attilio Marzaro, insieme alla sindaca Katia Maccarrone e all’assessore al Bilancio Luca Masetto, esprime grande soddisfazione per questo nuovo importante struttura che si aggiunge agli impianti sportivi di via Corso e completa l’utilizzo della superficie comunale disponibile. “Così facendo spiega Marzaro - questa amministrazione ha raggiunto un preciso obiettivo che ci eravamo dati ancora in campagna elettorale, concentrando un numero importante di atleti in un polo sportivo. Sono fiducioso nel supporto dei concessionari che completeranno ulteriormente i servizi, sempre in collaborazione con il Comune”.

10 www.lapiazzaweb.it Territorio

Amministrazione. Dodici mesi intensi all’insegna dell’ascolto e dell’incontro con i cittadini

La giunta Marangon traccia un bilancio del primo anno di mandato

Sul fronte dei numeri la giunta Marangon ha partecipato a 7 bandi ottenendo 5 finanziamenti per l’efficientamento delle scuole Rodari, Ganzina e Canova, della sede municipale e per la promozione commerciale “La magia del Natale a Loreggia e Loreggiola”

Ha da poco compiuto un anno di mandato la giunta Marangon ed è tempo per un bilancio di quanto fatto in questi primi dodici mesi.

“Il lavoro svolto è stato intenso - esordisce il sindaco Emanuela Marangon -. In questi primi 12 mesi ho potuto, e voluto, conoscere tante realtà presenti nel territorio constatando di persona attraverso vari incontri le diverse situazioni presenti. Ciò che conta sarà quello di riuscire a tracciare dei percorsi che garantiscano la creazione di una rete di supporto e di sostegno che faccia sentire i Loreggiani una comunità unita e viva”. Tra i principali interventi che l’amministrazione Marangon vuole ricordare l’erogazione, all’interno del progetto “La magia del Natale”, di buoni spesa a favore dei bambini frequentanti

le scuole materne per 8.950 euro, oltre al supporto economico delle famiglie in difficoltà in base a Isee e degli anziani presenti nelle case di riposo. Le iniziative sono passate anche attraverso incontri informativi sulla prevenzione di patologie come ictus, malattie oncologiche femminili e del colon, disturbi dismetabolici, in cui medici specialistici si sono messi a disposizione. Altro incontro importante quello con i medici di medicina generale per una eventuale riapertura dell’ambulatorio a Loreggiola.

È stata istituita la “Festa dei nuovi nati” durante la quale l’amministrazione ha incontrato le famiglie condividendo un momento di festa con le famiglie. In questo primo anno l’amministrazione ha cercato di lavorare anche nel campo associativo in

Al via il progetto “Sport nei parchi”

Al via “Sport nei parchi” al parco 8 Marzo di via Montegrappa a Loreggiola). L’iniziativa promuove attività motorie e sportive gratuite nei parchi pubblici per la creazione di aree verdi non attrezzate chiamate “Isole di Sport”.

Il progetto della durata di un anno vanta la collaborazione di tre associazioni sportive dilettantistiche selezionate nel territorio: ASD Pallavolo Loreggia, ASD Mun Dance School, ASD

Shanti Yoga. Le associazioni sportive offriranno dal venerdì pomeriggio alla domenica un programma di attività destinate a diversi tipi di età: bambini e ragazzi, adulti e terza età. Tra le proposte: attività ludico-motoria, ginnastica posturale, esercizi e giochi propedeutici al calcio e alla pallavolo per bambini e ragazzi con l’obbiettivo di far riscoprire il piacere di fare sport all’aperto e in gruppo; movimento in musica per tut-

particolare con le associazioni sportive. “La vera sfida – sottolinea l’assessore Stefano Pierobon - sarà metterle in rete tutte fra di loro, e non solo quelle sportive”. Su questo fronte sono stati coinvolti i giovani proprio perché possano portare il loro contributo di novità, entusiasmo e idee. Tra le azioni intraprese in ambito sociale-sportivo, conoscere attraverso degli incontri i bambini e ragazzi delle scuole, le varie discipline sportive presenti nel ter-

ritorio, attivato il progetto “Sport nei Parchi” che permetterà alle varie fasce di età di stare insieme e di fare movimento. Non solo sport ma anche il ricordo di Samuele Cavallin con l’intitolazione del campo da calcio a Loreggia. Sul versante dell’istruzione si è confermato il sostegno economico del progetto di sportello d’ascolto e orientamento rivolto ai bambini e ragazzi delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, con incon-

tri organizzati grazie al supporto della scuola rivolti alle classi seconde della secondaria di primo grado sul tema del bullismo; eventi promossi dall’assessorato alla cultura sul tema della legalità che hanno coinvolto tutti i ragazzi dalla primaria alla secondaria di primo grado con approfondimenti sulla mafia. Consegnate, inoltre, le borse di studio ai ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado e ai neo laureati. Da settembre sarà, poi, attivato il trasporto scolastico per i residenti mediante l’acquisto dello scuolabus. L’amministrazione ha partecipato a 7 bandi ottenendo 5 finanziamenti, tre a fondo perduto per l’efficientamento delle scuole primarie Rodari (94.385,30 euro), Ganzina (81.496,00 euro) e Canova (134.105,30), sede Municipale (229.929,74) e un finanziamento di 5.750 euro dalla Camera di Commercio per la promozione commerciale “La magia del Natale a Loreggia e Loreggiola”.

te le età, per imparare in modo divertente i balli di gruppo con le coreografie più in voga nelle sale da ballo e nei villaggi turistici: yoga dolce e yoga fitness che permette di allungare e rinforzare tutti i gruppi muscolari in modo armonioso per adulti e terza età secondo le caratteristiche individuali. “Una iniziativa che porta beneficio fisico e mentale a tutte le età” conclude la consigliera comunale Alessandra Beltrame. (e.s.)

12 www.lapiazzaweb.it Loreggia
La giunta capeggiata dal sindaco Marangon

Bachicoltura. Nell’azienda agricola di Lino Bernardo il progetto seguito anche dall’Università di Padova

Rifiorisce la bachicoltura: al molino Baglioni la tradizionale “sgaetada”

Sono circa cinquemila i bachi da seta coltivati proprio negli spazi del molino, posti in un microclima specifico, con un adeguato livello di umidità, per permettere agli stessi di portare a termine il loro lavoro

Esiste un luogo magico a Massanzago, immerso nel verde incontaminato, in un paesaggio fresco e profumato che ricorda un’atmosfera tra sublime e pittoresco tipica delle tele di Constable. In via Molino Baglioni, ove risiede l’omonimo molino del XVI secolo mosso ora da una turbina idraulica, attraversato dalle acque del canale Taglio nella natura aspra e selvaggia, si coltiva il baco da seta. Sono circa cinquemila i bachi da seta coltivati proprio negli spazi del molino, posti in un microclima specifico, con un adeguato livello di umidità, per permettere agli stessi di portare a termine il loro lavoro; il progetto è seguito inoltre anche dall’Università degli studi di Padova. Il nutrimento di questi

bachi da seta è principalmente il gelso. In questo contesto Lino Bernardo, 70 anni, con passione segue queste coltivazioni e guida la rete del progetto di imprese agricole venete impegnate per una filiera della bachicoltura serica tutta italiana, un settore che nel futuro prossimo potrebbe conoscere una grande espansione e attirare grande interesse, esso si caratterizza inoltre per la catalogazione stessa delle specie di baco, circa duecento in totale. In questa cornice magica per un’intera giornata si è tornati indietro nel tempo rivivendo l’antica tradizione della “sgaetada” e con essa sono tornate le sgaetare all’azienda agricola di Lino Bernardo a Massanzago tra memoria, tradizioni, passioni, sguardo

al futuro. Una meraviglia come ha sottolineato anche il sindaco Stefano Scattolin presente insieme con il consigliere regionale Giuseppe Pan, già assessore regionale all’agricoltura, e tante persone arrivate anche fuori provincia per ammirare un mestiere divenuto nel tempo una sorta di rito.

Che meraviglia ! Quella della coltivazione dei bachi da seta, come si diceva, è infatti un’attività con un potenziale inedito da esplorare e conoscere, con nuove applicazioni in particolare nell’ambito medico. Tecnologie e nuove competenze per guardare al futuro, pensando a come ogni bozzolo di baco può avere la lunghezza di un chilometro e caratterizzato, da una straordi-

naria resistenza che lo rende duttile e applicabile potenzialmente in vari settori, come testimonia l’interesse di molti giovani imprenditori agricoli, un settore

con molte potenzialità: il desiderio di prodotti anallergici e naturali, oltre che di grande qualità, è tornato forte più che mai.

13 www.lapiazzaweb.it Massanzago
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Manifestazioni. L’assessore Antonella Fort:

Estate spettacolare dalla Sagra del Melone al cinema e teatro sotto le stelle

Sarà un’estate ricca di interessanti e stimolanti eventi che animeranno il comune di Massanzago e il parco di Villa Baglioni cuore pulsante a livello storico, artistico e culturale.

“In questa ricca estate di eventi - osserva entusiasta l’assessora Antonella Fort - abbiamo cercato, in collaborazione con le associazioni locali, di creare un programma di eventi che possano attirare bambini e adulti, caratterizzato da iniziative di diverso tipo”. In particolare, continua l’assessora alla Cultura “abbiamo voluto dedicare grande attenzione ai bambini e ai più piccoli”, come è stato anche per il circo Patuf che il parco di villa Baglioni ha ospitato, ottenendo un grande successo di pubblico”.

L’appuntamento clou dell’estate è di sicuro anche quest’anno la “Sagra del Melone”, insignita di recente di un riconoscimento nazionale proprio per il suo valore di recupero della tradizione e delle eccellenze locali. In calendario dal 14 e al 19 luglio nella location del parco di villa Baglioni “la storica sagra del Melone – ricordano i promotori - ha visto il riconoscimento da parte della Pro Loco Nazionale del bollino di “Sagra di qualità”. Ma gli eventi e i momenti aggregativi non finisco qui, essi continueranno per tutta l’estate per concludersi il 17 settembre con l’aperitivo in villa Baglioni organizzato dalla Pro Loco di Massanzago. La grande estate si è aperta con tante novità. Tra queste “Storie Note”, un momento musicale a sostegno del restauro della chiesa di sant’Alessandro Martire, evento in collaborazione con la parrocchia di Massanzago e l’associazione “Acque Risorgive”. Sabato 24 giugno, ad animare l’estate di Massanzago, nell’oratorio di Sandono, è stato il gruppo teatrale “Ridendosimpara” di Campodarsego che ha messo in scena “Don Checo”, “Regalando spensieratezza e risate ad un pubblico numeroso” come osserva l’assessora Fort, l’evento è stato presentato dal comitato sagra e dall’amministrazione comunale. Tra il 27 e il 6 luglio nel giardino di villa Baglioni, La Digitalm3dia, in collaborazione con il gruppo di ragazze e ragazzi di “Officina Baglioni” e l’Assessorato alla Cultura e con il Patrocinio del Comune di Massanzago, ha organizzato l’evento

“Cinema sotto le stelle”, quattro appuntamenti all’insegna dell’arte cinematografica. È stato un appuntamento particolarmente interessante, dedicato ai grandi e piccini, che ha consentito di sfruttare in modo nuovo ed inedito il parco di villa Baglioni e gli spazi di cui la popolazione può godere. Il coordinamento e l’impegno tra le diverse realtà tra cui quella di “Officina Baglioni” hanno permesso di offrire alla cittadinanza quattro appuntamenti cinematografici.

Tra i film in rassegna: “Le Otto Montagne” tratto dal libro di Paolo Cognetti e di recente premiato con il David di Donatello come miglior film italiano, “Top Gun”, “I Minions 2” ed “Elvis”, una rassegna che si è prefissa di riuscire a catalizzare l’attenzione di grandi e piccini, strizzando l’occhio al

grande cinema italiano interpretato da Alessandro Borghi e Luca Marinelli ne “Le Otto Montagne.

Anche quest’anno la Pro Loco di Massanzago ha organizzato un’uscita all’arena di Verona per assistere al “Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, venerdì 30 giugno. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio si è svolta la sesta edizione della “Festa del panin imbotio” a Zeminiana presso il sagrato della chiesa, l’ evento era organizzato dall’associazione Gemini.

I tanti eventi e i momenti aggregativi non finiscono qui, continueranno infatti per tutta l’estate per concludersi il 17 settembre con l’aperitivo in villa Baglioni organizzato dalla Pro Loco di Massanzago.

Grande successo per il circo Patuf, il teatro e la “Festa del panin imbotio”. Chiusura il 17 settembre con l’aperitivo nella splendida cornice del giardino di Villa Baglioni

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“Abbiamo voluto dedicare attenzione ai bambini e alle famiglie”

Gocce d’amore 2023. Emozione per il riconoscimento a Laura Pavanetto, stroncata dalla malattia un anno fa

Premiato Achille Agugiaro instancabile “anima della Caritas

Assegnazione contributi per sostegno

Centri estivi 2023

Il riconoscimento “Gocce d’amore” edizione 2023 è organizzato dal comitato della sagra paesana di Piombino Dese che, ogni anno, conferisce questo riconoscimento a alcune personalità di Piombino Dese che si sono in qualche modo distinte sul piano sociale e umano. Quest’anno, come si diceva, il riconoscimento è stato conferito a Achille Agugiaro, pensionato di 78 anni attivo per anni nel volontariato della parrocchia del comune, ora responsabile della Caritas di Piombino Dese. Il premio è stato consegnato durante la cena delle associazioni di Piombino Dese, da don Tiziano Galante e Matteo Foscaro, presidente della sagra. Achille Agugiaro, ora pensionato come si diceva, è stato un imprenditore nel settore informatico che ora collabora con la Caritas cittadina. Un riconoscimento è stato conferito anche a Laura Pavanetto scomparsa lo scorso anno, la quale ha dedicato molto tempo all’aiuto alle persone più fragili e in difficoltà. Un premio è stato poi conferito anche a Lia Polo, presidentessa onoraria del centro “Betulla”, il riconoscimento è stato ritirato da Piero Boldrin ex operatore della struttura “Betulla” per quasi un trentennio. Il centro diurno territoriale “Betulla” è rivolto a persone con disabilità con diversi profili di autosufficienza, a partire dall’età post-scolare, lungo le diverse fasi dell’età adulta, fatta eccezione per alcuni utenti in età scolare che, per le caratteristiche di estrema gravità, non possono accedere al servizio di integrazione scolastica. Infine una spazio è stato dedicato ai familiari di Giordano Libralato, scomparso lo scorso anno le cui cornee sono state donate.

Entro il mese di agosto uscirà un bando per l’assegnazione di contributi per la partecipazione ai centri estivi. Il bando prevederà tre fasce ISSE per le quali ci sarà un rimborso (completo o parziale) delle spese sostenute per la partecipazione ai centri estivi. Il Comune conisglia, dunque, di conservare le ricevute di pagamento rilasciate dai centri estivi e di presentarle assieme all’ISSE e al modulo di richiesta. Il bando è per i residenti di Piombino Dese. In accordo con l’istituto comprensivo è stato fatto girare l’avviso alle famiglie. Le risorse arrivano da un fondo pari a 60 milioni di euro che viene trasferito ai Comuni per iniziative da attuare nel periodo 1° giugno – 31 dicembre 2023 di potenziamento dei centri estivi, dei servizi socio educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa per i minori, anche in collaborazione con enti pubblici e privati,

rigurdante ”Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del Lavoro”.

L’amministrazione comunale ha, quindi, proseguito anche nel sostegno alle famiglie con ragazzi disabili integrando la spesa per gli operatori socio sanitari durante i centri estivi (che fino allo scorso anno era considerata dall’Ulss all’interno dei trasferimenti standard, e che ora è scaricata sui Comuni.

16 www.lapiazzaweb.it Piombino Dese
Un premio è stato conferito anche a Lia Polo, fondatrice e presidentessa onoraria del centro “Betulla”
A fianco Laura Pavanetto, di seguito due immagini della premiazione

Illuminazione pubblica. Previsti la sostituzione di 2.600 impianti luminosi obsoleti e un risparmio energetico del 58%

Siglato l’accordo tra Hera e Comune: nuove luci sempre più “green”

I lavori sono in partenza ed i primi interventi riguarderanno la sostituzione di vecchi pali dell’illuminazione pubblica con nuovi plinti e l’installazione delle nuove telecamere

Èun accordo che cambierà volto al territorio di Trebaseleghe e che punterà sul risparmio energetico e la sicurezza dei cittadini. Dopo svariati incontri fra amministrazione di Trebaseleghe ed Hera, holding che si era già aggiudicata, con la gara l’appalto svolta a fine 2022, sulla gestione ed il rinnovamento dell’illuminazione pubblica e della videosorveglianza, fra le parti, è stato di recente siglato l’accordo vero e proprio.

Il gruppo Hera, al cui interno si trova anche il gruppo AcegasApsAmga di cui fannoparte Hera Luce e AcegasApsAmga, si occupa di illuminazione e sorveglianza in oltre 180 Comuni, gestendo oltre 540.000 punti luce in undici regioni. Il modello di progettazione ricalca quelle che sono le direttive europee, all’interno dell’agenda urbana per lo sviluppo sostenibile. Tre pilastri su cui è impostato il progetto di Trebaseleghe: sicurezza degli impianti, logiche della tecnologia smart applicata all’illuminazione pubblica, sostenibilità ambientale.

Il programma prevede nel primo anno di gestione una serie di interventi per il servizio di illuminazione pubblica, la fornitura di energia elettrica verde al 100%, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la gestione sinistri e tutti gli investimenti iniziali per la messa a norma, la messa in sicurezza e l’efficientemento energetico come gli interventi su pali, linee, quadri, plinti e il tema del portare la città a led.

Le scelte, fatte da Hera insieme all’ufficio tecnico di Trebaseleghe, hanno avuto anche risvolti estetici, oltre a un’integrazione di ben 26 videocamere e relativa rete wireless aggiuntiva per fare da ponte e collegare tutta la videosorveglianza, riqualifica e integrazione di una centrale operativa, un servizio di manutenzione che prevede due interventi all’anno, servizio di help desk telefonico, un servizio di tracciamento di ticket web che misura il servizio e la qualità dei servizi erogati.

“Vista l’importanza dell’intervento, abbiamo organizzato un tavolo tecnico per individuare i

nuovi punti nel territorio – spiega il vicesindaco, assessore ai Lavori Pubblici, viabilità e sicurezza, Giuliano Mason – dove posizionare le nuove telecamere per la videosorveglianza. Siamo arrivati alla conclusione che ne saranno installate 14 nel capoluogo e 12 per le frazioni, rispettivamente

4 a S. Ambrogio, 4 a Silvelle e 4 a Fossalta. I lavori sono in fase di partenza ed i primi interventi riguarderanno la sostituzione di vecchi pali dell’illuminazione pubblica con nuovi plinti e l’installazione delle nuove telecamere. Siamo soddisfatti che finalmente si concretizzi questo progetto veramente innovativo per il nostro Comune che migliorerà la sicurezza e la vita della nostra comunità.”

Estate di eventi sotto le stelle

Sarà un’estate ricca di eventi a Trebaseleghe con iniziative nelle piazze, capoluogo e nelle frazioni, per tutti i gusti e le età. Dopo l’apertura delle manifestazioni con la seconda edizione della Festa delle Associazioni, appuntamento con la Festa di San Giacomo a Fossalta, dal 21 al 25 luglio, festa patronale che prevede stand gastronomico e spettacoli. Ad agosto si torna ad animare la piazza di Trebaseleghe, dal 3 al 6 agosto il Buffalo Beer Festival, ormai noto con i suoi street

food che porterà tante specialità da poter gustare e quattro serate di musica. Già quasi tutto pronto anche per la tradizionale festa dei Mussi dal 1 all’11 settembre. “Per chiunque sia nato o vissuto a Trebaseleghe sa che settembre significa Fiera per tutti gli abitanti di Trebaseleghe. Oltre allo stand gastronomico, gli appuntamenti con gli spettacoli saranno numerosi. Il programma di eventi accontenterà tutti i cittadini, dai più piccoli, ai giovani, ai più anziani. A breve il programma sulla pagina facebook “Fiera dei Mussi”, oltre che su quella di Trebaseleghe. Mi raccomando non perdetevi la fiera degli uccelli di domenica 3 Settembre e il giorno clou della Fiera, giovedì 7 settembre” conclude l’assessore Francesca Pizziolo. (e.s.)

18 www.lapiazzaweb.it Trebaseleghe
Endrius Salvalaggio Francesca Pizziolo

#Regione

Politica. Il partito in fermento conferma la fiducia al giovane deputato e sindaco padovano

La Lega scommette su Alberto Stefani: “Siamo l’avanguardia, non la retroguardia”

Da commissario regionale della Lega il giovane deputato nonché sindaco di Borgoricco, nel padovano, Alberto Stefani è ora il segretario veneto. A sancire la vittoria della sua linea il congresso che ha visto Stefani, sostenuto dall’ala salviniana del partito, prevalere sullo sfidante Franco Manzato, mentre si è chiamato fuori, in evidente dissenso, Roberto Marcato, da tempo ormai voce critica e seguitissima tra il popolo leghista.

Alberto Stefani, quale il suo commento all’esito del congresso?

“Sono tanto soddisfatto quanto motivato a lavorare al servizio del movimento. L’anno prossimo ci aspettano 350 Comuni al voto, le

elezioni europee e molto probabilmente le elezioni provinciali. Dovremo farci trovare pronti, esprimendo le migliori energie della Lega”.

Adesso quali sono le priorità sulle quali lavorare?

“Prima di tutto portare a casa l’autonomia, illustrando ai cittadini costantemente a che punto siamo con l’iter parlamentare. Inoltre puntiamo a dare vita ad un organo di informazione che comunichi l’attività istituzionale di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari, per tenere aperto e costante il dialogo e il confronto con la nostra base. Ecco allora che diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive del

movimento e alla società civile. La Lega è il partito dell’avanguardia non della retroguardia”.

Ma ci sarà anche da guardare

Il commento. Marcello Bano aveva sostenuto la candidatura di Marcato

“I congressi di partito sono il momento della democrazia e del confronto interno. Erano anni che chiedevamo questo confronto e finalmente l’abbiamo avuto, quindi sarebbe assurdo da parte nostra non accettarne l’esito”. Marcello Bano non ha mai fatto mistero della sua posizione all’interno del partito. “Ci siamo battuti per una visione del partito più legata ai territori e meno alle dinamiche

nazionali”, ribadisce il sindaco di Noventa Padovana, eletto fra i dodici componenti del direttivo regionale. “Al di là dell’amarezza per le vicende che hanno portato al ritiro di quello che per me personalmente era e rimarrà sempre un punto di riferimento nella Liga Veneta, l’assessore Roberto Marcato, non ci resta che prendere atto che la linea da noi sostenuta non è passata. E’ quindi doveroso fare

i complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Alberto Stefani”. L’invito, quindi, è quel-

all’interno del partito. Come intende ricompattare la Lega dopo i recenti dissensi e le tensioni pre e post congressuali?

“I congressi ci sono sempre stati. E precedentemente erano vinti con divario minore. La legittimazione che proviene da questo congresso regionale, con il voto positivo del 65% degli aventi diritto, stabilisce che una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Si ricompatta il partito, affrontando le sfide che abbiamo davanti: poche parole, tanto lavoro”.

Con gli alleati di centrodestra, invece, come imposterà la collaborazione anche in vista delle elezioni regionali del 2025?

“Come sempre. Con lealtà e

franchezza. La Lega dev’essere un interlocutore credibile nel centrodestra, senza isolarsi con sparate da giornale, che lasciano il tempo che trovano”.

Infine, è d’accordo con l’ipotesi di un nuovo mandato per Zaia alla guida del Veneto?

“Assolutamente si e me ne sto facendo portavoce in Prima Commissione - Affari Costituzionali alla Camera dei deputati”, conclude Stefani che, incassata l’investitura dal partito, apre così una nuova stagione mettendo subito in chiaro quale sarà il peso della Lega nel governo della Regione. Un’ambizione che dovrà misurarsi con l’avanzata di Fratelli d’Italia anche nella nostra regione”.

lo di ricucire: “Come componente neoeletto del direttivo nazionale, - continua Bano - continuerò a promuovere le idee che hanno portato me e tanti altri a entrare in Lega: il federalismo, l’autonomia, la difesa degli interessi dei territori e delle comunità. Chi scambia i congressi di partito per guerre fratricide non ha capito cos’è la politica: all’interno della Liga Veneta, come in ogni comunità di persone, ci sono

opinioni e sensibilità diverse. Se ne discute insieme, magari animatamente, e poi ci si allinea”. Ora dunque si volta pagina? “Il compito di fare sintesi spetta al segretario,conclude il sindaco padovano - che oggi può farlo a pieno titolo perché finalmente, dopo anni di commissariamenti, c’è stata un’elezione e un’investitura democratica. Siamo pronti a collaborare con tutti per il bene del Veneto e della Lega”.

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“Ci siamo battuti per un partito più legato ai territori, ora tocca al segretario fare sintesi”
Massimo Bitonci e Alberto Stefani Marcello Bano

Politica. Il senatore Udc Antonio De Poli ragiona sulle prospettive legate alla riforma delle Province

“Noi interpreti delle esigenze dei territori”

La politica cambierà con il nuovo assetto politicoamministrativo che si delineerà con la riforma delle Province. Ne parliamo con il senatore dell’UDC Antonio De Poli che rivendica: il rapporto con i territori è nel nostro Dna politico

“Soffia un vento nuovo in politica. Oggi più che mai c’è una grande attenzione dei cittadini verso chi è capace di stare mezzo alla gente, si fa carico dei problemi, con concretezza. E’ la politica di una volta, di chi consuma le scarpe andando in giro nei territori, ascoltando le proprie comunità”. Come sta mutando la politica nel centrodestra ?

“La politica cambia sia nel contesto generale (l’area cattolica moderata “del fare” fa sempre di più la differenza in positivo) sia con il nuovo assetto politico amministrativo (che si delineerà con la riforma delle Province in cui gli elettori torneranno ad eleggere il Presidente di Provincia e i 24 consiglieri provinciali). Cambia

perché, oggi più che mai, conta il rapporto con la gente nei territori e tutto questo fa parte del nostro Dna politico di uomini e donne di centro”.

Senatore, è finita la stagione di chi grida nelle piazze e nei social?

“Sì, è finita l’epoca del populismo e dei dilettanti allo sbaraglio.

E’ tempo di dare spazio a chi fa scelte concrete, con attenzione e serietà, guardando alle priorità come lavoro, sanità pubblica - che vuol dire tutela della salute - e anche politiche sociali e, di riflesso, difesa delle persone più fragili e delle fasce sociali più deboli”.

Qual è il bilancio di inizio Legislatura e quali sono i temi in

agenda su cui bisogna intervenire?

“Il bilancio è positivo: parlano i fatti come il taglio del cuneo fiscale a beneficio di imprese e lavoratori (100 euro in più in busta paga ai lavoratori con i redditi

più bassi) e gli interventi contro il caro-energia. Abbiamo di fronte la sfida del PNRR (nessun euro deve tornare indietro a Bruxelles) e, per garantire lo sviluppo delle nostre imprese che sono “il motore” della crescita dei territori,

Scuola per aspiranti sindaci e amministratori: boom di presenze

L’anno prossimo anche in Veneto saranno circa 350 i Comuni al voto, con una nutrita truppa di aspiranti sindaci con migliaia di candidati ai consigli comunali, fra i quali molti giovani. Probabile che fra di loro vi saranno anche parecchi dei duemila under 35 che stanno partecipando al corso “FormAzione Comune” ideato appunto per fornire ai giovani aspiranti amministratori i “ferri del mestiere” per affacciarsi alla vita pubblica e politica.

Ad organizzarlo, gratuitamente, è l’Anci Giovani Veneto. Nelle sette lezioni in videoconferenza e nelle due simulazioni in presenza vengono trattati i principali aspetti pratici sulla vita amministrativa di un Comune: dal funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale passando per materie come il bilancio, il

sociale, la comunicazione con i cittadini fino al cerimoniale. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, dall’uso della fascia tricolore fino all’abito giusto da indossare durante gli eventi pubblici. E l’attenzione da parte dei giovani che intendono affacciarsi alla vita pubblica e mettersi in gioco nell’amministrazione locale non manca, spiega Roberto Bazzarello, coordinatore di Anci Giovani Veneto che ha lanciato il corso ormai tre anni fa. “Nel 2020 quando abbiamo ideato e lanciato questo corso - ricorda Bazzarello - non ci aspettavamo questo successo. Oggi FormAzione Comune è il primo corso in Italia che insegna l’abc a chi vuole candidarsi a fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale ma anche ai cittadini che vogliono conoscere come funziona un Comune. Ci sono

sempre meno giovani che vogliono fare i Sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso che è una vera e propria scuola per diventare amministratori contiamo di favorire la partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita politica del nostro paese. Il corso negli anni ha raggiunto numeri record, quest’anno siamo arrivati ad oltre duemila persone collegate da tutta Italia alle videoconferenze, ed è diventato un appuntamento strategico per i cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni amministrative ma anche per chi è già stato eletto e vuole conoscere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di un ricambio generazionale fra gli amministratori dei nostri Comuni e vedere che ci sono giovani che hanno voglia di mettersi in gioco è un buon

dobbiamo investire sulle infrastrutture: la SR 10 – che è ora una delle priorità infrastrutturali sul tavolo del Governo - , ma anche la Sp47 Valsugana e la Sr 308”. Uno sguardo verso il futuro: autonomia e prossime regionali. Cosa chiedono i veneti?

“Sull’autonomia dobbiamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Noi veneti siamo un popolo del fare. I cittadini ci chiedono risposte tangibili. Per fare questo dobbiamo farci interpreti dei territori, ascoltare il Veneto della concretezza, di chi lavora, di chi fa impresa, di chi opera nel volontariato e promuove il valore della solidarietà. Questi mondi ci indicheranno, così come tutti i cittadini, la strada da percorrere da qui alle prossime elezioni regionali”.

segno”. Completate le sette lezioni in videoconferenza l’ultima fase consiste in due simulazioni di consigli comunali, con tanto di confronto fra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Una piccola prova “sul campo” per testare quanto imparato in questi mesi.

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Roberto Bazzarello

Actv. Annunciate molte novità per l’azienda: un investimento a più step che sfiora i cinque milioni

Digitalizzazione e semplicità: i nuovi pilastri della mobilità veneziana

Digitalizzazione e semplificazione dell’acquisto. Sono questi i pilastri del futuro per la società di trasporti Actv che nelle scorse settimane ha dato il via a una serie di novità che permetteranno ai viaggiatori di usufruire di diverse possibilità di acquisto del biglietto, di richiedere o rinnovare la carta Venezia Unica in formato digitale, di beneficiare di una piattaforma web rinnovata e di sapere in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. Un investimento a più step che sfiora i cinque milioni.

BIGLIETTI VIA WHATAPP

Grazie al nuovo sistema

Chat&Go, è possibile acquistare in pochi click un biglietto del servizio di trasporto urbano del Comune di Venezia dal proprio smartphone senza dover scaricare applicazioni o compiere registrazioni. Inquadrano il QRCode collocato in tutte le fermate della rete urbana o salvando il numero (+39 339 990 8002) sul proprio cellulare è possibile avviare una chat che in pochi secondi conduce alla fase di acquisto tramite carta di pagamento, Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti disponibili sono il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da 1,50 euro (non valido in navigazione), il titolo per l’aeroporto da 10 euro e quello turistico per da 9,50 euro per il vaporetto.

Da luglio è partita anche la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consente di richiedere o rinnovarela tessera direttamente on line al fine di registrarla in modalità digitale sulla AVM Venezia Official App. Nello specifico, ai richiedenti non viene più emessa una tessera fisica, ma viene fornito esclusivamente il numero seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti, carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Questo consente di rinnovare o richiedere la tessera direttamente da casa evitando di recarsi in punto vendita per l’emissione.

UNA NUOVA PIATTAFORMA WEB

In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi. L’obiettivo del portale sarà integrare in modo multi-modale e multi-canale tutti i sistemi esistenti o in fase di sviluppo, come quello dell’infomobilità. In sostanza, un sistema “account based”: con un solo account sarà infatti possibile accedere a tutti i servizi.

DISPOSITIVI A BORDO PER ACQUISTI CONTACTLESS

Oltre al nuovo sistema centrale di bigliettazione elettronica per il 2024 è in programma la progressiva installazione delle nuove va-

lidatrici che porteranno in dote la tecnologia EMV: sarà quindi possibile acquistare il biglietto tramite carta di pagamento contactless direttamente a bordo di bus e tram o all’ingresso degli impianti della rete navigazione e people mover.

DISPLAY ALLE FERMATE E AUMENTO DELLE EMETTITRICI AUTO-

MATICHE

Infine un investimento sui sistemi di infomobilità con la predisposizione di display digitali in grado di segnalare in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. L’obiettivo di Actv è di installarne 500 entro l’inizio del 2026 su tutte le fermate urbane della terraferma. Per quanto riguarda invece le emettitrici automatiche,

Act mira a un raddoppio tra fine 2023 e inizio 2024.

Tuttavia, anche per i meno tecnologici c’è una buona notizia: resteranno anche le biglietterie fisiche così come le agenzie Venezia Unica e in generale tutta i punti di vendita autorizzati (ad esempio le tabaccherie).

Non ha dubbi Giovanni Seno, Direttore Generale del Gruppo AVM: il biennio 2023-2024 sarà segnato dalla rivoluzione del digitale. Per Seno “la sfida maggiore è riuscire ad innovare senza lasciare indietro nessuno e consentendo pari accesso ai servizi per tutti i passeggeri, siano essi nativi digitali, immigrati digitali o persone che con la tecnologia non vogliono o non possono aver nulla a che fare”. Poi su Chat&Go® by muoversivenezia: “Credo che facilità e immedia-

tezza siano fondamentali nel rendere semplice l’approccio a soluzioni di pagamento innovative. Inoltre, per la prima volta si dialoga con il cliente direttamente tramite strumenti di cui è già in possesso e questo vale anche per l’EMV”. Altro elemento al centro dell’attenzione per il Gruppo AVM è l’info-mobilità: “Vogliamo arrivare a un sistema che ci consentirà di esporre su tutte le piattaforme gli orari in tempo reale con le relative attese alle fermate e diffondere ogni

comunicazione o informazione inerente il servizio”. (m.a.)

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LA TESSERA VENEZIA UNICA SI DIGITALIZZA
In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi
“Una rivoluzione digitale che non lascia indietro nessuno”
Marika Andreoli

L’intesa. Sancito l’accordo per la nuova campagna informativa “Guida Sicura”

Aspiag Service Despar e la Questura di Padova uniti per la sicurezza stradale

Aspiag Service Despar e la Polizia di Stato proseguono la loro partnership a sostegno di iniziative di carattere sociale, promuovendo questa volta l’importanza della sicurezza stradale, uno dei temi più discussi e sentiti tra le istituzioni e le comunità. Secondo l’ISTAT, nel 2022 sulle nostre strade sono stati oltre 70.000 i sinistri di cui oltre 1.300 mortali, dati estremamente preoccupanti e le cui cause sono riconducibili all’eccesso di velocità e alla disattenzione, fattori che possono essere evitati adottando un comportamento sicuro e responsabile al volante. Proprio per promuovere la cultura della sicurezza stradale, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, è promotrice, insieme alla Questura di Padova e alle altre questure del Veneto, della nuova campagna informativa “Guida Sicura”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per non rischiare e viaggiare in sicurezza, tra cui l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, sui fenomeni che causano distrazione alla guida, come l’uso del cellulare e sulle sanzioni in cui possono incorrere in caso di guida sotto l’effetto di so-

stanze alteranti. “Il rapporto di collaborazione tra la Polizia di Stato ed Aspiag Service è ormai convalidato e devo dire che si sta rivelando molto fruttuoso” ha sottolineato il Questore di Padova Antonio Sbordone. Per questa ragione, Aspiag Service Despar con il sostegno della Questura di Padova e delle altre Questure del Veneto ha ideato questa campagna per la sicurezza stradale che, attraverso

60.000 opuscoli informativi dal linguaggio semplice e immediato distribuiti nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar del Veneto, fornisce un vero e proprio vademecum con otto consigli per guidare responsabilmente e indica i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza sulla strada. “Del resto – ha concluso il Questore Sbordone - ritengo molto importante, anzi decisivo, che

per le campagne di sensibilizzazione della cittadinanza su rilevanti tematiche attinenti alla sicurezza ci si affidi alla collaborazione di aziende diffuse sul territorio come Despar che, quotidianamente, sono in contatto con decine di migliaia di persone, con le quali, peraltro, viene costruito un rapporto “fiduciario”.

Prendere parte a iniziative di carattere sociale è da sempre

Collaborazione con le Questure del Veneto, un progetto di pubblica utilità

Essere parte attiva dei territori e delle comunità che la ospitano e contribuire a un modello di sviluppo basato su legami sociali e relazioni forti è una delle mission di Aspiag Service Despar su cui si fonda la sua strategia di responsabilità sociale di impresa.

E proprio su queste basi è nata quasi due anni fa la collaborazione tra l’azienda e le sette Questure del Veneto che rappresenta un altro importante passo all’interno di un percorso che Aspiag Service Despar ha scelto di intraprendere insieme alle istituzioni dei territori in cui l’azienda è presente, con l’obiettivo di portare avanti azioni e progetti di pubblica utilità a sostegno delle comunità locali.

Il progetto di collaborazione

ha infatti lo scopo di dare vita a campagne, attraverso strumenti semplici e diretti come opuscoli informativi e incontri con le forze dell’ordine, per sensibilizzare su temi dal grande impatto sociale, sfruttando come cassa di risonanza dei messaggi oggetto della campagna la presenza capillare sul territorio dei punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar.

Negli anni di partnership sono state diverse le tematiche affrontate, quella della sicurezza alla guida è solo l’ultima in ordine di tempo: la violenza contro le donne, una piaga che continua a segnare con drammatica regolarità le cronache, il bullismo, e la sua estensione virtuale, il cyberbullismo, che rappresentano forme di violenza fisica e psicologica che colpi-

scono in modo sempre più frequente giovani e adolescenti. E ancora le truffe che, con il moltiplicarsi dei canali a disposizione, online, telefonici o di persona, rappresentano un pericolo per tutti i cittadini, ma in particolare per le persone anziane, per arrivare infine alla campagna sulla sicurezza alla guida diffusa ora attraverso i punti vendita dell’abete. Grazie a queste iniziative, il punto vendita diventa così molto più di un semplice luogo dove fare la spesa, ma un vero e proprio spazio sociale dove è possibile fare formazione su temi di rilevanza collettiva, creare consapevolezza, promuovere la prevenzione e dare ai cittadini indicazioni utili su come comportarsi e a chi poter fare riferimento in caso di bisogno.

parte della filosofia del marchio dell’abete che ha intrapreso nel corso degli anni progetti volti alla promozione del territorio e alla valorizzazione delle comunità in cui l’azienda opera.

“Per Aspiag Service Despar –ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Veneto di Despar - è motivo di orgoglio e grande soddisfazione poter mettere a disposizione i propri punti vendite del Veneto per questa importante collaborazione con la Polizia di Stato, ed essere quindi un veicolo di promozione sociale, creando un continuo rapporto di collaborazione e condivisione dei valori e di attenzione al territorio e alle persone. Con questa campagna informativa vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i giovani, su un tema basilare come quello della sicurezza alla guida, con l’obiettivo preciso di contrastare il più possibile il tragico fenomeno dell’incidentalità stradale.

Grazie a questa partnership, abbiamo quindi la possibilità di dare ai cittadini oltre che gli strumenti necessari per adottare una guida sicura, consapevole e nel rispetto delle norme anche l’opportunità di instaurare una vera cultura della sicurezza stradale che ponga al centro il rispetto della vita e della persona”.

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Giovanni Taliana, Antonio Sbordone e Gianfranco Martorano
Regione

E…state al caldo ma in salute

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Il Ministero della Salute ha composto un decalogo utile a prevenire gli effetti nocivi del caldo

Quest’anno si è fatta attendere un po’ di più ma, alla fine, è arrivata la bella stagione. Sotto questo sole però è importante stare bene evitando che il caldo diventi un’emergenza. E’ opportuno dunque seguire una serie di facili regole che consentano di vivere al meglio l’estate, comportamenti che è bene seguano un po’ tutti ma in particolare quelle categorie di persone più fragili (anziani, con malattie croniche o cure palliative, bambini) che potrebbero essere più a rischio nei giorni più caldi dell’anno. Il ministero della Salute, nell’ambito delle attività estiva del Piano Caldo, ha realizzato un decalogo con semplici regole da seguire per prevenire gli effetti negativi del caldo. Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, è il primo consiglio suggerito. Ma anche per chi rimane all’interno di ambienti domestici o di lavoro è bene migliorare la qualità del clima. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane o veneziane) che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria. E’ efficace l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare le temperature a livelli troppo bassi rispetto all’esterno. Una temperatura tra 25° e 27°C, con un basso tasso di umidità, è sufficiente...

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Cambia il ritmo delle giornate e c’è più tempo per stare insieme

Fine della scuola: genitori e adolescenti durante l’estate

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Segue dalla pag. precedente

...a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. Bere molto e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo, soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute, come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene, del fegato per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. E’ opportuno farlo anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi. Va invece moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina mentre sono da evitare le bevande alcoliche. Conservare correttamente gli alimenti e fare pasti leggeri è un’altra delle buone abitudini da osservare in questa stagione. La digestione, infatti, per il nostro organismo è un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. Indossare un abbigliamento leggero contribuisce a limitare la produzione di calore nel corpo. Sono consigliati indumenti di cotone, lino e fibre naturali mentre è bene evitare quelle sintetiche. All’aperto è utile proteggersi dai raggi solari, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto; per salvaguardare gli occhi sono utili gli occhiali da sole con filtri UV, con particolare attenzione ai bambini.

Nel caso ci si spostasse in automobile, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. Regolare la temperatura sul valore di circa 5° inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio evitare le ore più calde della giornata, specie se l’auto non è climatizzata, e tenere sempre in macchina una scorta d’acqua. Infine, non lasciare mai neonati, bambini, animali in macchina, neanche per brevi periodi.

Genitori e adolescenti durante l’estate: come comportarsi, come gestire questo cambio di ritmo di vita, come organizzare al meglio questi mesi di vacanza anche sul piano della qualità delle relazioni, per far sì che siano costruttive. L’adolescenza, come si sa, è un’età oppositiva e spesso i figli rifiutano a priori consigli e proposte, ma questo non deve portare i genitori ad arrendersi. E’ invece importante capire, insieme ai ragazzi, quali possano essere i loro interessi per questo periodo e fare un piano condiviso per affrontare l’estate nel migliore dei modi possibili. Innanzitutto, è bene ricordare che i ragazzi vengono da un lungo anno scolastico e che l’estate deve essere anche un momento di ricarica e di riposo per l’anno successivo.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana suggerisce alcuni consigli a genitori e ragazzi per trascorrere nella maggiore serenità possibile questo periodo dell’anno.

Bisogna in primo luogo ricordare che anche la noia è importante. E’ opportuno pertanto che i genitori concedano ai ragazzi qualche giorno di totale riposo in cui svegliarsi un po’ più tardi del solito, fare colazione senza fretta e non programmare attività strutturate.

In estate c’è più tempo per socializzare. E’ giusto che i ragazzi incontrino gli amici: fa parte di una cor-

retta crescita. La possibilità di accogliere in casa gli amici dei figli, senza essere tuttavia troppo invadenti, può essere una occasione per condividere con i ragazzi momenti di allegria e di socializzazione.

La maggior disponibilità di tempo libero può aiutare a coltivare passioni e hobbies: la pausa dalla scuola può essere utilizzata per dedicare il tempo che solitamente non c’è a dei nuovi interessi in modo che i ragazzi riescano ad esprimersi. E’ importante che i genitori possano condividerle con loro, così come lo è programmare assieme le vacanze: Pensare con loro come poter organizzare l’estate può essere un interessante motivo di confronto. I ragazzi hanno bisogno anche di maggiore libertà in questo tempo. E’ opportuno che i genitori allentino la “presa” sui figli e considerino l’estate come l’occasione per lavorare con più leggerezza nella relazione con loro.

In ogni caso l’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda che è attivo un gruppo Facebook di ascolto, uno spazio psico-educativo dedicato ai genitori di adolescenti, dove ci si può confrontare tra genitori e con gli operatori dell’Unità operativa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori. https://www.facebook.com/groups/tiascoltoulss2.

L’estate è la stagione ideale per praticare un po’ di sport all’aria aperta ma è da evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

Prendiamoci cura delle persone che in questa stagione sono a maggior rischio di malessere o di un peggioramento dello stato di salute, come gi anziani che vivono da soli, o i neonati, offrendo l’assistenza di cui hanno bisogno e segnalando ai Servizi sociosanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Non ci si deve dimenticare neanche degli animali domestici che hanno bisogno di molta acqua fresca e di stare in zone ombreggiate.

Ma, se il protocollo per la prevenzione delle patologie da temperature elevate non dovesse bastare è sempre bene chiedere informazioni al numero verde 800535535, attivato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo.

Ciascuna azienda sanitaria inoltre ha attivato un proprio d’intervento per affrontare l’emergenza caldo, con servizi e numeri telefonici di riferimento.

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I suggerimenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha attivato anche un gruppo Facebook di ascolto

Turismo sociale e inclusivo. L’esperienza proposta dall’Ulss 3 per l’edizione 2023

L’estate speciale di nove ragazzi con disabilità

Per tutto il mese di luglio i giovani, tra 20 e 35 anni, lavorano e vivono insieme nelle località balneari di Chioggia e al Lido, e hanno anche un ricco programma di attività ricreative

Nove ragazzi con disabilità, che per un mese lavorano e vivono insieme trascorrendo un’estate “diversa”, più ricca ancora, portando il loro personalissimo contributo: sono loro gli attori principali dentro l’estate solidale, e ricca di molte iniziative e proposte, organizzata dell’Ulss 3 Serenissima. “Cinque dei ragazzi selezionati lavorano a Chioggia, e gli altri quattro a Venezia – spiega il direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin – e con i loro volti e le loro mani indaffarate sono un po’ il simbolo dell’edizione 2023 dell’iniziativa “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” nelle nostre città balneari. A partire dalla loro disponibilità e dal loro entusiasmo, si sta realizzando una concreta esperienza di turismo integrato, importante per loro ma anche per i contesti che li hanno accolti”. Attraverso un’estensione estiva di quello che tecnicamente si chiama Servizio di inserimento lavorativo e autonomia abitativa, i nove giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, nel mese di luglio sono stati inseriti in esperienze occupazionali diverse da quelle che hanno già svolto. A Chioggia, ad accogliere i cinque ragazzi sono stati gli stabilimenti balneare Astoria e Clodia, il Park Hotel e il Mare Notus di Sottomarina; a Venezia due

dei giovani stanno lavorando all’Hilton

Molino Stucky alla Giudecca, uno è alla spiaggia Bluemoon del Lido, una ragazza svolge attività di segreteria al liceo artistico Guggenheim. La loro attività lavorativa sarà retribuita, in continuità con quanto avviene durante i mesi normali per le persone inserite nei programmi del Sil della Regione Veneto. “I nove ragazzi sono stati selezionati – sottolinea Vanni Stangherlin, referente del Progetto – tenendo conto delle loro abilità lavorative e a partire dal fatto che, con il supporto delle famiglie, sono in grado di affrontare un intero mese fuori di casa. Sono stati tutti accolti in contesti lavorativi turistici, dentro gli stabilimenti balneari e negli alberghi. I nove giovani stanno vivendo anche un’esperienza di vita comunitaria perché, per tutto il mese, abiteranno in una struttura che permetterà loro di conoscersi e di frequentare insieme, a loro volta, le tante altre iniziative di sport, divertimento e socializzazione che sono state organizzate per le persone disabili nelle spiagge di Chioggia e del Lido. Al termine della giornata di lavoro, infatti, accompagnati dagli educatori che li seguono H24 hanno la possibilità di partecipare alle attività ludico sportive organizzate per loro e per ogni persona con disabi-

Pedalare in bici, un’attività che fa bene al cuore

Una bella pedalata all’aria aperta, se possibile, oppure indoor, non rappresenta soltanto un piacere per chi coltiva la passione per le due ruote ma assicura notevoli benefici a livello fisico. Lo spiega bene la dottoressa Laura Brusamolin, responsabile del Servizio di Attività Motoria dell’Ulss 6 Euganea, anche alla luce di un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Circulation (ahajournals. org/), nel quale si evidenzia che l’utilizzo regolare della bicicletta può ridurre significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. “Gli spostamenti in bicicletta – sostiene la dottoressa Brusamolin - rappresentano un’attività fisica di intensità moderata che contribuisce a prevenire le malattie croniche come l’obesità, il diabete e le patologie cardiovascolari”. Lo studio,

cui fa riferimento la dottoressa, è stato condotto su un campione di oltre 45.000 adulti danesi seguiti per un periodo di 20 anni, e ha rilevato che coloro che utilizzavano la bicicletta come mezzo di trasporto avevano un rischio di sviluppare una malattia coronarica inferiore del 26%. Gli effetti benefici di una bella pedalata valgono anche per

lità che frequenti le spiagge di Chioggia e del Lido di Venezia”.

E’ pronto e definito il quadro più ampio di quelle che sono le proposte del Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” per le spiagge dell’Ulss 3 Serenissima. Nelle spiagge del Lido, in collaborazione con il Comune di Venezia, al Lungomare D’Annunzio sono proposte le attività di beach tennis e di pet-therapy, mentre presso lo stabilimento balneare Blue Moon le persone con disabilità possono provare il Sup, la speciale tavola su cui si pagaia seduti o in piedi; a Sottomarina, con il contributo del Comune di Chioggia, lo stabilimento Astoria propone beach tennis, pet-therapy, roundnet – uno speciale gioco di gruppo con palla e rete –, e l’esperienza del Sup viene proposta all’Astoria ma anche nello stabilimento balneare Zanzibar e allo Stella Maris. Le attività organizzate dall’Ulss 3 Serenissima si inseriscono nel più vasto progetto della Regione Veneto di turismo inclusivo, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità. Partiti lo scorso 26 giugno le proposte saranno attive tutte fino al 31 agosto: tutti i programmi sono pubblicati nella pagina turismoinclusivo. aulss3.veneto.it, dove ci si prenota per partecipare alle singole proposte.

chi opta per l’utilizzo di una bici elettrica. “Pedalare una bici elettrica è un esercizio più intenso rispetto alla passeggiata, fa aumentare maggiormente il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca –prosegue Brusamolin – le e-bike, inoltre, permettono di coprire distanze maggiori e prolungare il tempo di utilizzo rispetto a una bici convenzionale”. Scegliere quotidianamente di utilizzare la bicicletta è un’attività promossa anche nelle recenti linee di indirizzo sull’attività fisica pubblicate dal Ministero della Salute: nel documento, il ciclismo è consigliato a tutte le fasce di età della popolazione quale modo semplice ed economico per mantenersi attivi. Non solo offre numerosi benefici per la salute, ma contribuisce anche alla tutela dell’ambiente, riducendo l’inquinamento atmosferico.

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Tra analogico e digitale. Alla scoperta dell’Officina Infernale di Andrea Pozzato

Glitch, distopia a misura di fumetto

S’intitola “Glitch” l’ultima lavoro di Officina Infernale, fumettista e illustratore padovano che da sempre si diverte a infrangere ogni regola, visiva e non. Il fumetto, pubblicato da Feltrinelli Comics, racconta di un futuro distopico in cui la violenza è confinata al mondo digitale. Tutto bene, se non che qualcuno torna a far scorrere il sangue anche nella vita reale, e qui le cose si incasinano. Da sempre Officina Infernale (nome d’arte di Andrea Mozzato) è uno dei miei autori di riferimento, e quindi mi ha fatto particolarmente piacere scambiare due chiacchiere con lui per parlare di un fumetto che è una vera bomba atomica.

Come nasce Glitch?

“Glitch nasce ad una cena con Tito Faraci, Claudio Calia e Massimo Zilio, durante i giorni del Be Comics 2021. L’episodio del Dylan Dog Color Fest aveva attirato un po’ di attenzione e Tito Faraci mi ha chiesto se volevo fare un libro per loro. Di solito i miei progetti sono di lunga gestazione sopratutto prima di iniziarli, lascio macerare o marcire l’idea e poi vedo cosa salta fuori, con Glitch ho dovuto accelerare le cose, ho messo insieme i miei generi preferiti, Cyberpunk, Noir, Thriller e critica sociale, un po idi idee sono venute fuori, poi nel processo di lavorazione, l’idea principale del libro, ovvero, quella che non muore più nessuno e succede poi un omicidio reale, era quella più forte e ho iniziato a lavorarci”.

Con questo fumetto hai tracciato una linea di discontinuità con i tuo precedenti lavori, anche se il tuo stile resta sempre unico e riconoscibile. Che ne pensi?

“Sì, in realtà Glitch è l’esatto opposto rispetto alle mie solite cose. Ero partito con uno stile totalmente “anarcoide”, quasi sperimentale,

ovvero le mie solite cose. In realtà Feltrinelli Comics cercava qualcosa più vicino alle cose del Dylan Dog Color Fest, quindi mi sono riadattato ad uno stile più lineare e “classico”. Non un male perché alla fine mi sono divertito, sono uscito dalla mia solita delirante comfort zone e ho provato a fare qualcosa di più, appunto, “classico” se si può definire così il mio lavoro. In Glitch non c’è la solita destrutturazione, diciamo che le mie tematiche sono un po’ più in profondità. L’ho intitolato così perché il Glitch è un difetto delle cose digitali e vivendo in un epoca quasi totalmente digitalizzata, mi sembrava perfetto come cosa”.

So che la musica influisce molto sul tuo lavoro di fumettista e illustratore. Cosa stavi ascoltando mentre lavoravi a Glitch?

“Durante il 2022 sono arrivato all’estate bollito, un down senza precedenti, tutto quello che avevo fatto, seguito, letto, ascoltato mi aveva rotto il c***o. Avevo chiuso anche il progetto noise che portavo avanti (aveva pure un discreto seguito, sigh!). In quei giorni iniziai ad ascoltare quasi per caso Ghostemane una sorta di mix tra Hip Hop Trap Metal ed Elettronica, era solo la punta dell’iceberg, quindi per gran parte dell’anno ho ascoltato roba così. Vediamo un po’ i primi che mi vengono in mente: Suicide Boys, Team Sesh, Bones, Kill Ebola, Grim Salvo, Death Grips, e un botto di altri. Poi Three Six Mafia e vario Horrorcore che è un sotto genere sempre dell’Hip Hop, poi passato il down ho reintegrato i soliti eccessi sonori Doom, Grindcore etc etc. Parto sempre dalle suggestioni che un genere musicale o un gruppo mi dà, mi basta anche un titolo di una canzone per farmi venire idee, diciamo che prendo spunto più dalla musica che da tutto il resto”.

Quali sono state le maggiori difficoltà di questo progetto?

“La falsa partenza inizialmente mi ha un po destabilizzato, perché parti con un certo ordine di idee e sei settato su quello. Passato quel primo momento non ci sono stati grossi problema, anche se la deadline soffiava sul collo. Un altro problema, se possiamo chiamarlo così, sono stati i testi: io scrivo a flussi continui che vado a sistemare in varie fasi di rilettura e in questo lavoro gli editor, sia Tito che Silvia, sono stati fondamentali, perché uno sguardo esterno vede i punti in cui le cose non funzionano. L’editing in questo caso ha dato maggiore coesione e ritmo alla storia. Anche perché essendo autore unico, magari dai per scontato certe cose che il lettore non può sapere, quindi devi rendere tutto comprensibile visto che la storia è dentro alla tua testa e non nella sua”.

Il tuo lavoro è da sempre molto cinematografico: prova a immaginare un cast per un film tratto da Glitch.

“Buona domanda! Concettualmente per realizzare il libro mi sono

ispirato certa fiction italiana o a serie tipo Law and Order, quel tipo di cose non pazzeschissime, tipo Breaking Bad che ok, a livello di scrittura spaccano ma poi cmq finiscono; quelle serie che hanno un tot di stagioni e ancora vanno avanti, che hanno quel tipo di scrittura solida, funzionale. Quindi non ne ho idea hahah! Cmq ci vedrei bene Andrea Pennacchi a fare Mayer uno dei tre protagonisti, oppure ci vedrei bene la coppia che interpretava ii due cugini calabresi killer in Bang Bang Baby, due personaggi oltretutto scritti benissimo. Ci vedrei bene anche un John Goodman crepuscolare”.

Credi che quello raccontato in glitch sia un futuro distopico o un futuro probabile? (o magari tutte e due le cose)

“Io sono un pessimista e anche un pelo nichilista, tutta colpa del Noise e del Punk. Mi sembra a volte chi viviamo già in una sorta di distopia, anzi mi sembra che stiamo vivendo in un tempo che potremmo definire liminale, in cui ci si aggrappa ancora al passato, facendo una resistenza al cambiamento, creando una sorta di zona di annullamento in cui non

si ava ne avanti ne indietro. L’anno di pandemia poteva essere un buon punto di partenza per ripensare ad un sacco di cose, invece si pensava a tornare come prima, come se prima funzionasse tutto alla grande. Mi sembra la paura del cambiamento sia più forte negli ultimi anni rispetto ad anni fa”.

Sei un autore ultraprolifico: a cosa stai lavorando?

“Sto facendo ovviamente varia roba, ma al momento ti posso dire le cose certe: Anywhereman per In Your Face Comix, un albo gigante di 56 pagine a colori, esce per Lucca Comics di quest’anno, roba di supereroi ma molto particolare, come sempre, mi piacerebbe usare il termine Elevated Superheroes, che è un po la roba che facevano i vari Moore, Ellis, Morrison, poi è andato tutto perso come lacrime nella pioggia, ma non vorrei sembrare troppo stronzo. Poi porto sempre avanti il discorso autoproduzione con vari progetti, molti privi di senso, ma che mi piace fare più per feticismo che per altro”.

Giacomo Brunoro www.giacomobrunoro.com

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Alla scoperta dell’Officina Infernale di Andrea Mozzato tra analogico e digitale
Andrea Mozzato con una copia di Glitch

Gli appuntamenti. Da Venezia a Rovigo, da Vicenza a Treviso passando per Padova, una selezione di proposte

Una ricca estate di eventi in Veneto

In Veneto si preannuncia un’estate ricca di eventi per chi resterà in città: numerosi sono infatti gli appuntamenti culturali, musicali e di intrattenimento ospitati in diverse province della regione e pensati per allietare le serate di cittadini e turisti.

Cominciamo dal capoluogo: una città che ha molto da offrire in ogni stagione dell’anno, in estate Venezia aggiunge frecce al proprio arco proponendo attività e manifestazioni alternative in tutto il territorio. Da segnalare, in particolare, l’appuntamento con “Palcoscenici metropolitani 2023”, la rassegna estiva che propone spettacoli dal vivo in tutto il Comune per tutta l’estate, spaziando dalla prosa alla danza, dalla musica al circo contemporaneo. Fra gli appuntamenti previsti, il festival “Musica dal mondo” ai giardini di via Piave a Mestre, la rassegna teatrale “Verde Groggia” nel parco di villa Groggia (Cannareggio), e “Circus Fever”, rassegna di circo contemporaneo con eventi pensati sia per adulti che per bambini ospitala a Piazzale divisione Acqui (Parco Bussola).

Appuntamenti imperdibili anche nelle altre province venete, a cominciare da Padova: se la città patavina proporrà il consueto calendario di eventi estivi, dai concerti ospitati al Parco della Musica e al Parco Milkovich (nell’ambito di “Arcella Bella”) agli appuntamenti al planetario (da ricordare, in particolare, l’evento del 12 agosto all’ex Macello con la spiegazione e osservazione delle stelle cadenti), non saranno da meno gli altri comuni della provincia, a cominciare da Montegrotto. La famosa località

termale ospiterà, fino al 29 agosto, la rassegna “Thermae Theatrum”, che si pone l’obiettivo di valorizzare gli scavi romani del centro città riportando le terme alla loro antica funzione, ossia quella dell’ozio e del divertimento. Ad alternarsi sul palco, grandi nomi e giovani promesse, dalla Banda Osiris alla Green Orchestra con il progetto Beatles Today. Prima di ogni spettacolo il pubblico potrà godere di una visita guidata con un archeologo.

Anche Rovigo punta sulla varietà della proposta, fra cultura, musica e sport. Da segnalare, in particolare, “Il teatro siete voi - Voglia di vivere”, versione all’aria aperta della rassegna “Il teatro siete voi” che comprende spettacoli di circoteatro e teatro per ragazzi (ma non solo!). Prossimo appuntamento da segnare in agenda: il 23 agosto, con “Lo straordinario viaggio di Atalanta”.

A Treviso l’estate si preannuncia magica, come promette il titolo della rassegna “Estate incantata”: per tutta la stagione, diversi quartieri della città saranno vivacizzati da spettacoli teatrali, comici e musicali. Da segnalare, la comicità di Carlo & Giorgio (11-12 agosto, in Piazza Rinaldi) e di Gene Gnocchi (26 luglio, sotto la Loggia dei Cavalieri, nell’ambito della rassegna

“Comici in Loggia”), gli spettacoli teatrali dedicati ai più piccoli della rassegna “Un teatro col tetto di stelle”, lo storico festival musicale

“Suoni di Marca” (fra i protagonisti, Francesca Michielin, gli Skiantos e Gianluca Grignani), “Teatro da bere e mangiare”, rassegna che unisce teatro ed enogastronomia, e “Treviso retrò”, con musica, te-

atro e amenità d’altri tempi. Per il Festival del Teatro Classico tutto luglio il Museo Bailo ospita lo spettacolo Daimon: tra il divino e l’umano. Arturo Martini rivoluzionario dall’anima classica, per esaltare l’immensa arte dello scultore trevigiano. Il tema di quest’anno di Classici in musica è “La giovinezza in frantumi dei figli degli antichi eroi”. Gli spettacoli in programma sono L’universo femminile: Elettra, Ismene, Crisotemi, Ifigenia (7 settembre), e L’universo maschile: Oreste, Neottolemo, Serse (14 settembre).

A Vicenza gli appuntamenti da non mancare sono con la musica e il teatro: il 28 luglio nel chiostro della Chiesa di San Lorenzo si potrà assistere all’esibizione dell’Orchestra del Teatro Olimpico nell’ambito della rassegna “Notturni a San Lorenzo”, mentre il teatro sarà protagonista di “Terrestri d’estate”, rassegna di performance itineranti ideata da La Piccionaia Centro di Produzione teatrale e giunta alla sesta edizione. Nel vicentino una menzione va fatta per OperaEstate Festival, giunta alla 43ª edizione. La rassegna, che si svolge in diversi luoghi di Bassano del Grappa e dei comuni partner della Pedemontana Veneta, offre ogni anno un fitto calendario di eventi all’insegna della danza, della musica, del teatro e del circo contemporaneo, il tutto ospitato in teatri, giardini e luoghi d’arte. Parco Ragazzi del ’99 di Bassano del Grappa diventa palcoscenico della grande musica con il concerto di una star della scena musicale italiana, la vicentina Madame, in programma il 26 luglio.

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Eventi
Dai concerti con i big della musica al grande teatro, nel segno della bellezza, della cultura e del divertimento
Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia

Con l’arrivo di luglio, l’estate fa il suo ingresso con giornate calde e soleggiate. In questa stagione, è particolarmente piacevole apprezzare la varietà di frutta e verdura che offre un elevato contenuto di nutrienti, aiutando a rinfrescare il corpo e a mantenerlo ben idratato.

Idee in cucina, facili e sfiziose GAZPACHO

Un delizioso antipasto o come primo piatto fresco durante le calde giornate estive. È possibile accompagnarlo da crostini di pane tostato o con un po’ di cetriolo e peperone tagliati a dadini per aggiungere una consistenza croccante. Ingredienti: 4 pomodori maturi;1 cetriolo; 1 peperone rosso; 1 cipolla rossa; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di aceto di vino rosso; 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine; Sale e pepe nero q.b, foglie di basilico o prezzemolo

Preparazione: Lavare accuratamente le verdure. Tagliare i pomodori a pezzi grossolani, sbucciare il cetriolo e tagliarlo a rondelle, rimuovere i semi e i gambi dal peperone e tagliarlo a pezzi, sbucciare la cipolla e tagliarla a quarti. Mettere le verdure tagliate in un frullatore o un mixer ad alta potenza. Aggiungere gli spicchi d’aglio sbucciati, l’aceto di vino rosso, l’olio d’oliva, sale e pepe nero a piacere. Frullare tutto fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Per una consistenza più rustica, frullare le verdure solo parzialmente. Assaggiare e regolare il condimento secondo le preferenze personali. Versare il gazpacho in una ciotola o una brocca e metterlo in frigorifero per almeno due ore, o fino a quando si sia ben raffreddato. Prima di servire, mescolare bene. Guarnire con foglie di basilico o prezzemolo tritato e qualche goccia di olio d’oliva.

CAPONATA SICILIANA

Servita tradizionalmente come antipasto freddo o tiepido, la caponata ha una preparazione versatile, che si presta a condire anche un piatto di pasta oppure come contorno semplice ma appetitoso perfetto

Ingredienti: : 2 melanzane; 1 cipolla; 2 coste di sedano; 1 peperone rosso; 400 g di pomodori pelati; 60 g di olive verdi snocciolate; 2 cucchiai di capperi; 2 cucchiai di aceto di vino bianco; 2 cucchiai di zucchero; Olio d’oliva extra vergine; Sale e pepe q.b. Preparazione: Tagliare le melanzane a cubetti e metterle in una ciotola con acqua salata per 30 minuti per eliminare l’amaro. Scolarle e tamponarle con della carta assorbente per asciugarle. In una pentola capiente, versare un filo di olio d’oliva e fare rosolare la cipolla tagliata a fette sottili. Aggiungere il sedano e il peperone tagliati a cubetti e cuocere per qualche minuto finché le verdure si ammorbidiscono leggermente. Unire le melanzane e cucinare per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché diventano tenere e iniziano a dorarsi leggermente. Poi pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta, e lasciare cuocere per altri cinque minuti. Infine, olive e i capperi e condire con l’aceto di vino bianco, lo zucchero, sale e pepe a piacere. Mescolare e lasciare cuocere a fuoco medio-basso per circa 20-30 minuti, fino a quando la caponata raggiunge una consistenza densa e tutti i sapori si amalgamano.

TORTA DI ALBICOCCHE FRESCE E MANDORLE

Una torta estiva e profumata. La preparazione è molto semplice e veloce, non richiederà particolari abilità ma il risultato finale sarà stupefacente. Da gustare a colazione oppure dopo i pasti, per concludere pranzi e cene con dolcezza.

Ingredienti: 200 g di mandorle pelate e tritate finemente; 200gr di farina; 160gr di zucchero; 200 g di burro morbido; 4 uova; 1 bustina di lievito in polvere; 1 cucchiaino di estratto di vaniglia; 1 pizzico di sale; 8 albicocche.

Preparazione: Preriscalda il forno a 180°C e imburrare e infarina una teglia da torta. In una ciotola, mescolare insieme la farina, le mandorle tritate, il lievito in polvere e il pizzico di sale. In un’altra ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungere le uova e l’estratto di vaniglia e mescolare nuovamente. Gradualmente aggiungere la miscela di farina, mandorle e lievito al composto di burro e uova. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versare l’impasto nella teglia preparata, livellandolo con il dorso di un cucchiaio. Tagliare le albicocche a metà rimuovendo il nocciolo e disporle con il lato tagliato rivolto verso l’alto. Inforna la torta per circa 40-45 minuti o fino a quando risulta dorata

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Rubrica a cura di Sara Busato
A tavola

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