MAGGIO 2022
Periodico d’informazione locale - Anno XXIX n.86
di Cavarzere
Ieri, oggi, domani. Più di 1000 prezzi bloccati. Siamo sempre convenienti. Conta su di noi. Più di 1000 prezzi bloccati per almeno 3 mesi.
Notiziario delle 8:30
Notiziario delle 11:30
Scarica la nuova App di La Piazza 24 e non perderti neanche un minuto dei tuoi notiziari preferiti.
Notiziario delle 17:30
Notiziario delle 18:30
P
ascoltali on-line su la iazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del Veneto
Biometano, la Conferenza dei sindaci autorizza l’impianto Il sindaco: “Ricorreremo contro questo esito finale”. L’opposizione: “E’ mancata la politica”
5 9 10 11 15
FURBETTI DEI RIFIUTI
Altri 5 occhi elettronici per la sorveglianza IMPIANTO DI VIA SPALATO
Confermato il finanziamento per la sistemazione LEGA
Marco Grandi riconfermato segretario PROMOZIONE
Cavarzere esulta per la sua squadra PERSONAGGIO
Desi Rubini e la passione per il karate
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi: da oggi con i nostri notiziari audio in streaming sul web e in FM sulle migliori Notiziario delle 8:30 Emittenti Radio del Veneto Notiziario delle 11:30 In streaming su:
Medico delle mie brame Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
G
li ambulatori e le corsie si svuotano: mancano medici di base, negli ospedali le carenze di organico sono sempre più evidenti. I numeri che girano sono preoccupanti e restituiscono le dimensioni di un fenomeno che parte da lontano che ora, nel Veneto delle eccellenze sanitarie, si concretizza con ampi vuoti, sia sul fronte della medicina territoriale che di quella ospedaliera. Il tutto ovviamente a scapito dei Co nta pazienti, soprattutto dei più fragili.
i, domani. Notiziario delle 17:30 di 1000 Notiziario delle 18:30 in FM su: bloccati. sempre Carta, Web, Audio: enien ti. dentro il territorio nel cuore della gente
z zi
servizi alle pag 6-8
su
segue a pag 5
b l o ccati
per
a lm e n o
Rimani sempre con lel’inserto news in con tempo reale offerte direttamente sul tuo smartphone Al centro delaggiornato giornale scopri le nuove
3
Ieri, oggi, domani. Più di 1000 prezzi bloccati. Siamo sempre convenienti.
Ieri,Ie oggi, domani. ri, o Più di 1000 P Ieri, oggi, domani.pre prezzi bloccati. Più disempre 1000 Siamo Sia prezzi bloccati. convenienti. co Siamo sempre Conta d su di noi. Più i di 1000n prezzi bloccati o per almeno i 3 mesi. . Pi ù di convenienti. Conta su di noi. Più di 1000 prezzi bloccati per almeno 3 mesi.
Conta m su di noi. Più di 1000es prezzi bloccati per almeno 3i mesi..
facebook.com/lapiazzaweb
Clicca mi piace!
www.antenore.it
Antenore gas e luce per la casa, per l’impresa
Segui i tuoi sogni. Goditi la tua energia. Antenore condivide molti progetti con Associazioni e Società che lavorano soprattutto con i giovani nel campo sociale e nello sport. Perché sa quanta Energia ci vuole per realizzare sé stessi e i propri sogni. Ogni frammento di sogno che si avvera è la miglior prova del valore della nostra Energia.
PUNTI ENERGIA ANTENORE RUBANO (PD) Via della Provvidenza, 69
PADOVA (PD) Via del Vescovado, 10
LIMENA (PD) Via del Santo, 54
CASCINA (PI) Via Tosco Romagnola, 133
CAMPONOGARA (VE) Piazza Marconi, 7
VENEZIA (VE) Via Passo Campalto, 1/c
CHIOGGIA (VE) Via Cesare Battisti, 286
SOTTOMARINA (VE) Via San Marco 1933
CORNEDO VIC. (VI) Viale Triesta 16/c
CARMIGNANO DI BRENTA (PD) Viale Martiri della Liberazione, 26
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Facciamo il punto
www.lapiazzaweb.it
5
Medico delle mie brame Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Tolleranza zero contro i furbetti dei rifiuti in città A
d annunciare l’ulteriore giro di vite è il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari, che ha portato a casa l’installazione di “5 nuovi occhi elettronici ad altissima risoluzione che permetteranno di vigilare e multare gli incivili”, come lui stesso chiarisce. Un risultato di cui il sindaco va fiero, dato che da mesi ormai conduce una battaglia a mezzo social media e non solo contro gli abbandoni selvaggi nel territorio comunale. “Sono felice che siamo riusciti a portare a casa queste 5 telecamere che saranno installate a brevissimo nei punti di accesso del paese – sottolinea il primo cittadino -. L’obiettivo è certamente impedire l’abbandono dei rifiuti, ma saranno strumenti particolarmente utili anche per cercare di tracciare gli eventuali spostamenti di chi abbandona le immondizie dove non dovrebbe e quindi eventualmente per intercettarli. Queste 5 telecamere sono le prime di un progetto più ambizioso che prevede, con cadenza spero annuale, di riuscire a posizionare diversi occhi elettronici nel paese”.
Installati altri 5 nuovi occhi elettronici per vigilare e multare gli incivili
di Cavarzere
è un marchio proprietà di
Srl
I numeri, dicevamo. Partiamo dai medici di famiglia. Attualmente le sedi vacanti in Veneto sono circa 570. Ma nel giro di tre anni, stando alle proiezioni dei pensionamenti, mancheranno all’appello altri 800 medici. Lo sappiamo bene noi che seguiamo e raccontiamo le vicende dei territorio, che ci occupiamo delle province. Sono sempre più numerosi i piccoli Comuni che ormai si trovano a fare i conti con la mancanza di quello che un tempo si chiamava medico di famiglia e che era un’istituzione irrinunciabile. Oggi invece sono sempre più numerosi gli assistiti che devono spostarsi, anche di parecchi chilometri e con non pochi disagi, per raggiungere l’ambulatorio del medico di base. E’ un problema soprattutto per gli anziani soli, per le persone fragili, per chi non può contare su una rete di protezione familiare. Stiamo parlando di migliaia di persone per le quali l’accesso alla medicina territoriale, la prima linea fra il sistema sanitario e il paziente, sarà sempre più difficile e problematico. Ora si sta correndo ai ripari con la scuola di Sanità pubblica della Regione, che entro il 2025 preparerà 713 medici di base. Ma intano c’è da gestire un presente sempre più incerto e ricco di disagi, al quale si farà fronte con l’innalzamento del numero degli assistititi assegnati ai medici in formazione. I dettagli sono oggetto di un impegnativo confronto in seconda commissione regionale, anche con i rappresentanti sindacali. Anche per far fronte alla carenza di medici negli ospedali, dove mancano più di 1.100 professionisti, la strategia è quella di ingrossare le fila degli specializzandi, soprattutto nei pronto soccorso, direttamente in prima linea. Già con la pandemia abbiamo assistito all’incremento del ricorso agli specializzandi per far fronte all’emergenza. D’altra parte, però, questi giovani medici non possono essere mandati allo sbaraglio, dovranno essere adeguatamente seguiti e messi nelle condizioni di poter lavorare con tutte le necessarie tutele, sia per i pazienti che per sé stessi. Una soluzione va trovata, ma bisogna fare attenzione alle scorciatoie.
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi: da oggi con i nostri notiziari audio in streaming sul web e in FM sulle migliori Emittenti Radio Notiziario delle 8:30 del Veneto In streaming su: Notiziario delle 11:30
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Notiziario delle 17:30
in FM su:
Notiziario delle 18:30
Carta, Web, Audio: dentro il territorio nel cuore della gente
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere e Cona per un numero complessivo di 7.007 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 13 maggio 2022
Cavarzere
6
www.lapiazzaweb.it
Impianto di Ca’ Venier. Il Comune di Cavarzere aveva espresso parere contrario
Biometano, arriva il via libera dalla Conferenza dei sindaci Il sindaco Munari: “Per quasi sei ore l’amministrazione ha difeso le proprie ragioni”. Annuncia di non volersi arrendere: “Ricorreremo – dice – contro questo esito finale”
S
viluppi non positivi per l’amministrazione comunale si sono presentati nel mese di maggio sulla questione dell’impianto biometano a Ca’ Venier. È infatti arrivato il via libera dalla Conferenza dei sindaci, nonostante il parere contrario del Comune. “Per quasi 6 ore l’amministrazione ha difeso le proprie ragioni nella Conferenza di Servizi decisoria per l’autorizzazione unica alla realizzazione dell’impianto di biometano in località Cà Venier – ha fatto sapere al termine della seduta il sindaco Pierfrancesco Munari -. Supportato dai pareri tecnici dell’ufficio per gli aspetti normativi e in qualità di autorità sanitaria a difesa della salute pubblica supportato dal parere contrario dell’Ulss, ho espresso parere negativo al progetto per conto del Comune di Cavarzere. La Conferenza di Servizi al termine ha espresso invece un parere finale positivo con varie prescrizioni, considerando la maggioranza dei pareri unitari”. Una vera e propria doccia fredda, ma il Comune annuncia di non volersi arrendere: “Comunico fin da subito che ricorreremo contro questo esito finale in ogni sede giurisdizionale e non” mette in chiaro il primo cittadino. All’orizzonte potrebbe esserci anche un ricordo al Tar, ma per ora il Comune sta valutando quali strade siano percorribili per opporsi a questo parere che trova la politica compatta contro il progetto. “Quando sarà il momento impugneremo le
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile, App. Dentro il territorio nel cuore della gente!
Il sindaco Pierfrancesco Munari
decisioni prese – aggiorna il primo cittadino -. Ora intanto mandiamo le nostre note con tecnici e consulenti sulla Conferenza”. Ripercorrendo la vicenda, Munari si toglie qualche sassolino dalla scarpa, scaricando la colpa della situazione attuale su chi lo ha preceduto: “Purtroppo ci sono stati dei colpevoli ritardi nell’amministrazione precedente, che dall’aprile 20 al dicembre 20 è stata a guardare senza prendere una posizione. Noi da quando siamo in amministrazione abbiamo cercato contatti con la ditta per vedere se era possibile bonariamente spostare l’impianto, purtroppo però l’azienda non ha trovato siti alternativi decidendo quindi andrà avanti con quel progetto. Io però ho confermato che quel progetto non va bene e abbiamo portato pareri tecnici importanti”.
Sinistra Italiana mette in chiaro: “Da sempre contrari” “Noi da sempre contrari all’impianto biometano di Ca Venier”. A voler mettere le cose in chiaro è il gruppo consiliare Sinistra Italiana Cavarzere e Cona, che nel rimpallo delle responsabilità politiche tra maggioranza e minoranza vuole far sentire la sua voce. “Nel periodo 2018-2021 non abbiamo avuto nessun esponente, né in consiglio né in giunta comunale - precisa il gruppo -. A partire dal mese di settembre 2020 Sinistra Italiana ha espresso la più netta e inequivocabile posizione sull’impianto”. Sinistra Italiana ricorda anche il passaggio nel programma elettorale a sostegno della candidatura di Andrea Fumana, in cui si consideravano ammissibili solo “impianti di piccole dimensioni, in luoghi idonei e lontani dai centri abitati”. Il gruppo rivendica inoltre la genitorialità della mozione presentata in consiglio
Il Segretario del Circolo Cavarzere - Cona di Sinistra Italiana, Alessandro Birolo.
ad aprile, con la quale si chiedeva il respingimento del progetto. Il testo, emendata dal gruppo Idea per Cavarzere che ha votato a favore, ha però ricevuto il no dei consiglieri di maggioranza”. (g.g.)
Oltre 830.000 utenti/mese. Oltre 1.950.000 pagine visualizzate/mese.
L’arte navale torna a casa
Arsenale, 28 maggio — 5 giugno 2022
salonenautico.venezia.it Main partner
Technical partner
Institutional partner
Media partner
Cavarzere
8
www.lapiazzaweb.it
Il caso politico. Le opposizioni attaccano : “Farsi approvare il progetto era davvero difficile. Ci sono riusciti”
Biogas, è mancata la politica L
’impianto di biometano di Ca’ Venier accende il dibattito politico in città. Con il gruppo di minoranza Idea per Cavarzere che va all’attacco dell’amministrazione. “Riuscire a farsi approvare sotto il naso un progetto che aveva il parere negativo dell’Ulss (parere, si badi bene, richiesto dall’amministrazione Tommasi) era davvero un’impresa difficile. Complimenti all’amministrazione Munari per esserci riuscita”. Non fanno sconti i consiglieri comunali Paolo Fontolan, Chiara Tasso, Heidi Crocco e Fabrizio Bergantin: “Il sindaco afferma di essersi battuto per sei ore contro il progetto, ma se il risultato di sei ore di suo impegno è il rilascio dell’autorizzazione alla realizzazione del più grande impianto del Veneto per la produzione di biometano dalla lavorazione di liquami di animali a meno di un chilometro in linea d’aria dal centro di Cavarzere c’è di che essere preoccupati”. “Le ragioni tecniche per lo stop al progetto c’erano tutte. Qui è mancata clamorosamente la po-
Da sinistra: Paolo Fontolan, Chiara Tasso, Heidi Crocco e Fabrizio Bergantin
litica – insistono -. Non possiamo infatti non ricordare che il pronunciamento della conferenza dei servizi è giunto pochi giorni dopo che la maggioranza di centrodestra ha bocciato una mozione presentata dai consiglieri della minoranza per chiedere con forza il rigetto del progetto in questione. Dopo che lui e la sua maggioranza hanno boccia-
to quella nostra proposta, il sindaco si è andato in conferenza dei servizi per chiedere proprio quanto contenuto nella mozione rigettata. Con quale credibilità politica? Sindaco e vicesindaco (con il silenzio-assenso di tutta la maggioranza) hanno dichiarato in consiglio comunale di non voler condividere nulla con la minoranza sulla questione, che
ci avrebbero pensato loro. Abbiamo visto con che risultati!”. Di fronte all’annuncio di impugnazione della decisione, i consiglieri commentano: “Siccome è ormai chiaro che la questione non è solo tecnica ma anche politica, gli esponenti del centrodestra locale farebbero bene ad andare a farsi sentire in Regione Veneto dai loro referenti politici
per difendere le ragioni del nostro territorio. In altri territori si investono i fondi del Pnrr in tecnologia ed ammodernamento di infrastrutture migliorandone così la qualità della vita, da noi invece arrivano solo immondizie e letame. E’ questo lo sviluppo che si vuole per Cavarzere?”. Giorgia Gay
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con:
laPiazza, laPiazzaweb.it, laPiazza24.
Carta, Web, Audio. Dentro al territorio nel cuore della gente!
Sistema Integrato di Comunicazione Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Cavarzere
www.lapiazzaweb.it
9
Amministrazione. Pnrr, buone notizie per Cavarzere: in arrivo un milione e 570mila euro
Confermato il finanziamento per la sistemazione dell’impianto di via Spalato N
onostante le difficoltà nella progettazione, che coinvolgono tutti i Comuni, iniziano ad arrivare buone notizie per Cavarzere sul fronte del Pnrr. La prima è la conferma del finanziamento per la sistemazione dell’impianto di via Spalato nell’ambito del progetto PiùSpirnt. L’obiettivo, come recita il progetto, è la “valorizzazione funzionale dell’impianto sportivo comunale di via Spalato quale punto strategico di aggregazione sociale e sportiva nel territorio”. Si tratta di un’area in stretta relazione con gli istituti scolastici di diverso grado e il centro storico della città, per la quale è stata pensata una “proposta “integrata finalizzata ad aumentare la recettività di questo spazio pubblico in un contesto territoriale defilato rispetto ai centri urbani limitrofi caratterizzati da una più ampia scelta di strutture sportive attrezzate”. Il progetto prevede anche di “promuovere la diffusione di attività sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti e la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, consentendo anche l’accessibilità diffusa alle persone diversamente abili e l’implementazione dell’offerta di nuove discipline sportive e servizi ricreativi”. “Siamo molto contenti dell’arrivo di questi fondi - un milione e 570 mila euro - che dovranno essere spesi nel sito di via Spalato che da oltre 40 anni è in una condizione di degrado” commenta il sindaco Pierfrancesco Munari, ricordando che l’impianto risale agli anni 70 e che era stato oggetto di una sistemazione in oc-
L’obiettivo del progetto è la sua valorizzazione, in quanto punto strategico di aggregazione sociale e sportiva nel territorio
Impianto di via Spalato (foto Arpicelli)
casione dei mondiali di Italia 90, senza mai nessun altro intervento successivo. “La nostra riqualifica avrà un impatto importante sia sul campo da calcio, sia sul campo da tennis, sia sul campetto costeggiante via Spalato – spiega Munari -. Quindi si tratta di un bell’intervento, a 6 mesi dal nostro insediamento è un ottimo risultato che ci fa onore”. E a proposito di risultati, il primo cittadino annuncia anche l’adesione, in sinergia con Cona, al bando per la rigenerazione urbana. Si tratta di 4 milioni per il Comune di Cavarzere e un milione per il Comune di Cona. “Speriamo che il nostro progetto rientri tra quelli finanziati perché è molto ambizioso – commenta -. Sarebbe un bel gettito di liquidità nelle casse comunali per fare un intervento importante sull’edilizia residenziale pubblica”.
Gli sforzi per aderire alle opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza, dunque, ci sono. Ma le criticità restano sempre le stesse, “perché c’è un vulnus all’origine che prevede che il 40% dei fondi vadano al meridione, al restante 60% comunque partecipano anche i comuni del meridione quindi è evidente che quello che arriverà in Veneto sarà solo una marginalità – afferma Munari -. Poi abbiamo anche l’indice di vulnerabilità sociale e materiale che è un altro ostacolo. Speriamo che qualcuno al Governo si svegli e capisca che così non possiamo procedere perché ci sono due pesi e due misure. Dal canto nostro, ci siamo mossi subito e quindi come Lega ci siamo attivati, abbiamo portato avanti le nostre istanze sia come Lega che come Anci”.
Crocco: “Un bilancio che guarda poco ai cavarzerani” “Un bilancio di previsione che a detta del sindaco Munari guarda al PNRR, ma che secondo noi guarda poco ai cittadini cavarzerani”. L’accusa è del segretario Pd locale Heidi Crocco, che punta il dito sui “diversi aumenti sul fronte dei tributi locali che si palesano all’orizzonte”. Quindi Crocco passa a elencare: per l’addizionale Irpef “vengono mantenute sia le aliquote che la soglia di esenzione (8000 euro) stabilite dalla giunta Tom-
Carta, Web, Audio. Dentro il territorio nel cuore della gente!
masi; aliquote così tanto criticate dall’attuale sindaco e vicesindaco perché troppo basse, ma evidentemente giuste oggi per farle loro”. “Sull’Imu - prosegue -, ora tributo unificato con la Tasi, è stata inserita una previsione di bilancio superiore di oltre il 2% rispetto all’esercizio precedente e non vi è traccia nei documenti programmatici del perché di questa previsione in rialzo”. (g.g.)
Ciao Venezia
Giorgia Gay
Arriva laPiazza in città! 80.000 copie
direttamente a casa Vostra www.lapiazzaweb.it La Piazza Web
@lapiazzaweb
lapiazzaweb.it
App: laPiazza24
www.givemotions.it
Cavarzere
10
www.lapiazzaweb.it
Politica. Rinnovo del direttivo della Lega, l’assessore fa il bis
Marco Grandi riconfermato segretario della sezione locale A
fine aprile, nella sede della Lega a Cavarzere, sezione “Mattia Schiorlin” in Via Danielato, l’assessore Marco Grandi è stato riconfermato Segretario della sezione locale della Lega. “Desidero ringraziare tutti i militanti e tutti i sostenitori per la fiducia rinnovata – le parole di Grandi - quella di ricandidarmi non è stata una scelta facile ma vedendo i risultati ottenuti non potevo non farlo. In questi anni siamo passati da 9 a 190 iscritti con 18 militanti e quest’anno abbiamo il primo Sindaco Lega che guida Cavarzere dopo aver ottenuto un grande successo alle amministrative di ottobre. È un grande risultato”. Il Direttivo vede la presenza del sindaco Pierfrancesco Munari, della Presidente del consiglio comunale Roberta Fava, della consigliera Maria Stella Frizzarin e della militante Bruna Crocco. “Siamo un grande gruppo che vede il suo successo nella coesione – continua - dove tutti siamo alla pari; militanti, sostenitori, siamo tutti sullo stesso piano pur avendo ruoli diversi. Tutti con un obiettivo comune ovvero il successo della sezione”. Il programma di Grandi riprende alcuni punti del precedente e si impegna a portare avanti gli ideali della Lega e a continuare l’attività sul territorio cavarzerano. “Siamo sempre stati molto presenti in mezzo alla gente – sostiene – e continueremo a farlo. Credo che questo abbia contribuito al nostro successo”. Essendo ora nella maggioranza dell’amministrazione, Grandi e la sua squadra, mirano a raccogliere tutti gli input per aiutare l’amministrazione a governare al meglio Cavarzere. “Non sarà una sfida facile ma sono molto fiducioso del sostegno del mio gruppo – conclude – spero di ricambiare la fiducia che mi è stata data dai militanti e sostenitori e spero che tutto il gruppo Lega ricambi la fiducia data da Cavarzere”. Presente anche il Consigliere Regionale Marco Dolfin che ha espresso i più sinceri complimenti a Grandi ricordando i grandi risultati ottenuti e augurandogli buona fortuna. Benedetta Cesaro
A fianco Marco Grandi, sopra l’inaugurazione della sede della Lega Cavarzere sez. “Mattia Schiorlin”
MINI S
SU PRE
TAGE
NOTAZ
IONE
RIVOLTI AGLI STUDENTI E ALLE LORO FAMIGLIE PER VISITARE LA SCUOLA E CONOSCERE L’OFFERTA FORMATIVA PER GARANTIRE LA SICUREZZA DURANTE LA VISITA ALLE NOSTRE SCUOLE È OBBLIGATORIA LA PRENOTAZIONE! TELEFONA O REGISTRATI SU WWW.ENAIP.VENETO.IT
11 GIUGNO 2022
SABATO CHIOGGIA
Isola dell'Unione, 1 Tel: 041/45.822.99 E-mail: chioggia@enaip.veneto.it
dalle 14.30 alle 17.30 DOLO
Via Brenta Bassa, 39 Tel: 041/41.30.56 E-mail: dolo@enaip.veneto.it
IeFP DGR 695-696-697-698 -699-735 del 5/2021 - DGR 2029 del 12/2017 – DGR 1799 DEL 11/2018 - DGR 1768 del 11/2019
NOALE
Via A. de Pol, 6 Tel: 041/44.01.60 E-mail: noale@enaip.veneto.it
Cavarzere installa la prima doppia colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici Installata nel parcheggio all’incrocio di via Roma Via Circonvallazione, la prima doppia colonnina per la ricarica dei veicoli elettrici. “L’iniziativa è volta ad ampliare la prospettiva di sostenibilità ecologica green” – spiega l’Assessore Grandi –“e anche di andare incontro alle esigenze degli automobilisti che hanno optato per una scelta di vettura elettrica. È proprio di qualche settimana fa il sopralluogo che ho fatto insieme all’ufficio tecnico del Comune, alla ditta che sta installando le colonnine e al gestore di fornitura elettrica per valutare i punti nei quali è possibile avere adeguate derivazioni elettriche per poterle installare”. Il progetto è infatti quello di averne tre disponibili sul Comune di Cavarzere: oltre a quella già installata c’è in programma l’installazione di una colonnina nel parcheggio delle scuole Dante Alighieri e di un’altra nell’incrocio tra Via Gramsci e Largo de Gasperi. “Vogliamo sfruttare i parcheggi o comunque le zone ad alta residenzialità” – continua Grandi – e riqualificheremo e ridisegneremo tutte le aree interessate. Per esempio, nel parcheggio di Via Gramsci, verrà anche aggiunto un posto per le persone diversamente abili”. “Le postazioni avranno delle piazzole a loro dedicate – conclude – con assoluto divieto di sosta per qualsiasi altro uso che non sia la ricarica delle vetture. Vigileremo e sanzioneremo qualunque abusiva occupazione di quegli spazi”. Cavarzere dunque punta sulla promozione della mobilità elettrica. In città arriveranno 3 stalli per la ricarica delle auto elettriche. “Abbiamo avuto la possibilità di portarle a casa ed era un’opportunità imperdibile, dato che a Cavarzere finora non ce n’era nemmeno una” commenta soddisfatto il sindaco Pierfrancesco Munari. Le tre colonnine permetteranno di ricaricare contemporaneamente 12 veicoli, 4 ciascuna. Un segnale nella direzione di una mobilità più attenta all’ambiente. Ma non solo: “Un cambio di ritmo, che stiamo cercando di dare in questi sei mesi di amministrazione” mette in chiaro il primo cittadino. Benedetta Cesaro e Giorgia Gay
www.lapiazzaweb.it
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Cavarzere
11
Grande festa per l’intera città. Dopo 22 anni il Cavarzere ce l’ha fatta
I biancoazzurri volano in Promozione C
on due giornate di anticipo, domenica 1° maggio, il Cavarzere ha guadagnato l’accesso in Promozione. Una partita contro il Codevigo che è stata sudata fino alla fine. Dopo il primo goal su rigore di Francesco Zanellato (1-0), la situazione è stata ribaltata dalla squadra avversaria che non solo ha pareggiato ma è passata addirittura in vantaggio (1-2). Durante il secondo tempo le cose però sono cambiate; dopo diverse azioni è arrivato il goal di pareggio di Federico Berti e non contenti, dopo dieci minuti, anche il goal della vittoria firmato dal capitano e veterano Mattia Berto che gioca nel Cavarzere da circa 18 anni. “Da capitano e da cavarzerano doc è stata una grande soddisfazione segnare il goal per la Promozione – racconta Berto – è il coronamento della mia lunga carriera in questa squadra. La promozione è stata meritata grazie al lavoro di tutto il gruppo, della società e dello staff tecnico. Doveroso ringraziare anche tutti i tifosi che sono sempre presenti per sostenerci ed esultare con noi”. Grande la soddisfazione anche del Sindaco Pierfrancesco Munari, autore di molti goal durante questo campionato tra cui una tripletta. “Per me questa vittoria rappresenta una triplice soddisfazione – spiega – Lo è in primis perché ho vinto il campionato da giocatore; è il primo che vinco direttamente senza passare per i play off. È una soddisfazione anche perché l’ultima volta che il Cavarzere è andato in promozione, ovvero 22 anni fa, io giocavo nella squadra di allora e quindi riportarlo alla vittoria, a distanza di così tanti anni, è una gioia enorme. E poi ovviamente, vedere trionfare la squadra del mio Paese, da Sindaco, è un’emozione inspiegabile. Un plauso alla dirigenza e al gruppo che abbiamo creato”. I complimenti sono giunti al Presidente Alessio Crepaldi anche dal Delegato FICG Rovigo Luca Pastorello. “Le più vive soddisfazioni e congratulazioni per la pregevole annata nel girone di prima categoria che vi ha visto fin dall’inizio protagonisti, nono-
Il sindaco nonchè bomber Munari: “Finalmente il Cavarzere torna a giocare nelle piazze che contano”
stante lo stop forzato, ad accedere per la prossima stagione sportiva 2022/23 in campionato di Promozione – scrive- Il traguardo è frutto certamente di un’attenta programmazione, di impegno e consapevolezza dei propri mezzi, oltre che le qualità tecniche. Personalmente esprimo ogni plauso ad Atleti, al Tecnico Roberto Mantoan, Dirigenti Tutti, ed a Lei Signor Presidente con l’augurio che abbiate nella nuova categoria immense e doverose soddisfazioni che la Vs. Società e il pubblico si meritano”. “Il risultato è frutto di un programma fatto quattro anni fa e di tanti sacrifici – conclude il Presidente Crepaldi – voglio ringraziare tutti: l’allenatore Roberto Mantoan, il preparatore atletico Federico Fava, il vice allenatore Simone Bergantin, l’allenatore portieri Stefano Caldin e il nostro massaggiatore Massimo Mantoan. Grazie anche ai custodi e alle ragazze del bar che con il loro “terzo tempo” hanno contribuito a completare un gruppo già amalgamato. Ora pensiamo già al prossimo campionato nel quale mi impegnerò a tenere il profilo alto perché la città di Cavarzere merita questa categoria”. Benedetta Cesaro
Munari appende le scarpette al chiodo, grande festa per il bomber Lo scorso 15 maggio il Calcio Cavarzere ha festeggiato l’ultima partita da calciatore del bomber Pierfrancesco Munari e la promozione appena ottenuta. Il Cavarzere Calcio ha disputato l’incontro con il San Marco Calcio vincendo 7-1. Marcatori: Babetto D., Munari P., Zanellato F., Zanellato F., Zanellato F., Pianta N. Tanto Pubblico e tifosi appassionati hanno accolto e incitato la squadra. Erano presenti in Tribuna gli assessori e i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Cavarzere. Presente anche il Consigliere regionale Marco Dolfin.
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con:
laPiazza,
laPiazzaweb.it, laPiazza24.
Carta, Web, Audio. Dentro al territorio nel cuore della gente!
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Sistema Integrato di Comunicazione
12
www.lapiazzaweb.it
13
www.lapiazzaweb.it
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con:
laPiazza,
laPiazzaweb.it, laPiazza24.
23 Edizioni Locali. Oltre 500.000 famiglie raggiunte.
Sistema Integrato di Comunicazione Carta, Web, Audio. Dentro al territorio nel cuore della gente!
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
14
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario www.lapiazzaweb.it
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Cavarzere
www.lapiazzaweb.it
15
L’intervista. Desi Rubini, una vita dedicata al Karate
“Quando faccio una gara che va come volevo io, sento di aver già vinto” D
opo la medaglia d’oro conquistata alla “Tad cup Croazia”, la giovane karateka cavarzerana Desi Rubini ha aggiunto alla sua collezione un altro oro che ha vinto domenica 24 aprile agli Open d’Italia che si sono svolti a Riccione. Avvicinatasi al karate all’età di 7 anni grazie alla passione della sua mamma per questo sport, ha iniziato ad allenarsi a Cavarzere, sua città d’origine, sotto la guida dei maestri Ettore Mantovan e Devis Braggion, diventando atleta agonista a nove anni. A diciassette anni, però, Desi ha deciso di trasferirsi da sola a Venezia, affidandosi alla società “Karate club Borbiago” e stravolgendo la sua vita di adolescente, certa che la scelta di dedicare tutta se stessa a questo sport fosse la scelta giusta. Dopo i tre anni passati a Venezia si è poi tesserata al “Treviso karate” trasferendosi a Treviso dove risiede tutt’ora.
Desi, cos’è per te il karate? Ti ha mai privata di qualcosa? “Il karate è sempre stata la mia passione più grande. Ricordo che già da piccola, appena aprivo gli occhi alla mattina, il mio primo pensiero era rivolto all’allenamento. Non vedevo l’ora. Più che privato direi che non mi ha concesso alcuni svaghi che hanno tutti i ragazzi della mia età, per esempio, le uscite con le amiche o gli aperitivi. Non mi riferisco solo ai periodi prima delle gare ma anche in periodi di allenamento lontani dalle competizioni perché davo tutto in allenamento e non avevo né voglia né energie di uscire dopo di essi. Il karate, oltre ad essere uno sport, è una scuola di vita, ti insegna a vivere bene per rendere il massimo del tuo potenziale sia fisico che mentale”. Come hai conciliato gli allenamenti con la scuola? “Gli allenamenti sono sempre stati una costante nella mia vita.
A scuola ero brava, avevo dei bei voti. Sicuramente ha influito molto la presenza di mia mamma. È una donna rigorosa, attenta e ha sempre cercato di farmi capire quale fosse la cosa giusta da fare. Ricordo che c’era un patto tra di noi: dovevo andare bene a scuola così potevo andare a fare gli allenamenti. Ovviamente, se avessi preso un brutto voto, la palestra l’avrei vista solo nei miei sogni.
Per questo motivo ho sempre cercato di dare il massimo anche a livello scolastico”. Cosa provi quando sali sul podio? Hai dei riti scaramantici e/o dei porta fortuna prima di una gara? “Salire sul podio è una bella soddisfazione. In realtà, però, quando faccio una gara e va come io mi ero prefissata che andasse, sento di aver vinto. Non è necessaria la presenza di una medaglia; a me basta dare il massimo. Per esempio, una volta ho vinto l’argento ma non smettevo di piangere perché avevo combattuto male, al di sotto delle mie capacità e sentivo di non aver fatto bene. Le medaglie sono un qualcosa in più. Ho tre riti scaramantici: batto il dieci al mio allenatore, prima di entrare sul Tatami trascino i piedi per caricarmi e poi mi batto sul petto. Il porta fortuna sta per arrivare: un elastico per i capelli con un’incisione da parte del mio fidanzato
Davide”. Ora studi anche Commercio Estero all’università Cà Foscari. Cosa vuoi fare da grande? “Il mio sogno è quello di aprire una società tutta mia, nella quale i miei allievi possano ricevere tutte le attenzioni che io in questi anni ho dovuto cercarmi da sola, per esempio, il supporto di figure competenti tipo fisioterapista, psicologo e nutrizionista. Oltre ad insegnare sto studiando economia proprio per occuparmi anche della parte commerciale e di tutto ciò che sta dietro le quinte”. Le sfide per Desi però non finiscono qui: dopo il Campionato Italiano Universitario di Cassino, dal 10 al 12 giugno sarà a Il Cairo per le pre-qualificazioni olimpioniche sempre accompagnata dalla promessa che ha fatto a se stessa di fissare l’obiettivo e perseguirlo fino alla fine, senza fermarsi mai. Benedetta Cesaro
Cavarzere
16
www.lapiazzaweb.it
Scuola. Il progetto “Da studente a cittadino – Stand up for Peace! – Ensemble pour la Paix!”
Gli studenti della scuola Aldo Cappon uniti per dire “no” alla guerra A
metà aprile presso la pista esterna di atletica della struttura, tutti i ragazzi della Scuola secondaria di Primo grado Aldo Cappon, si sono riuniti per celebrare un momento di riflessione per l’Ucraina e per urlare a gran voce il loro “no” contro ogni forma di guerra e violenza. Il progetto intitolato “Da studente a cittadino – Stand up for Peace! – Ensemble pour la Paix!” è stato realizzato dagli alunni di tutte e quattro le sezioni aiutati dai loro professori, in particolare la professoressa Chiara Bello e il professor Marco Longhin, referenti del progetto. “Il compito della scuola come agenzia educativa è anche quello di creare coscienza sociale in ogni alunno e alunna – dicono – e rendere ognuno consapevole di poter essere parte attiva della società in cui vive”. “Questa è la scuola che vogliamo - ha spiegato la Dirigente Ilaria Finotti - una scuola che si interessa all’attualità. Oggi ci troviamo qui perché i diritti non dovrebbero essere negati a nessuno. Uomini, donne, bambini, tutti dobbiamo vivere in pace”. Ogni classe ha realizzato un’attività attraverso metodologie differenti: didattica attiva laboratoriale, lavori in gruppo, brainstorming, approccio espressivo, riflessivo e metacognitivo e lezioni partecipate. Gli alunni hanno dunque esposto vari cartelloni riguardanti
La dirigente Ilaria Finotti: “Oggi ci troviamo qui perché i diritti non dovrebbero essere negati a nessuno. Uomini, donne, bambini, tutti dobbiamo vivere in pace”
diverse materie, tra cui Scienze motorie illustrando i 10 principi del fair play, Inglese con alcune frasi significative della canzone “Imagine” di John Lennon, Arte e Francese con il caviardage “Le visage de la Paix”. Sono state lette anche le poesie “Notte tranquilla” di Pablo Neruda, “I bambini giocano alla guerra” di Bertolt Brech e “Ho dipinto la Pace” di Talil Sorek. Le più significative, però, sono sicuramente le poesie che i ragazzi hanno scritto da soli lasciando spazio alle emozioni; “Amiamo tutti senza egoismo”, “Non vo-
gliamo la sofferenza, vogliamo la pace” e ancora “Non vogliamo la morte ma solo la vita” sono solo alcune delle frasi che i “piccoli grandi” poeti hanno scritto. Inoltre, in occasione della visita del giornalista Toni Capuozzo al Teatro Tullio Serafin tenutasi sabato 2 aprile, gli alunni della classe 2F si sono trasformati in giornalisti e hanno potuto fare diverse domande a Capuozzo cercando spiegazioni sul perché si fa la guerra. Oltre a ciò, il progetto prevedeva anche che ogni classe realizzasse un elaborato grafico che poi è stato unito in un’opera unica durante l’evento. Un grande puzzle colorato con la scritta “Pace” è infatti stato installato sulla rete di recinzione della pista rivolto verso il supermercato Alìper, per contribuire alla sensibilizzazione della cittadinanza a questo tema importante e delicato. Benedetta Cesaro
Giovanni Miazzo, una storia di lavoro e di successo Giovanni Miazzo ha iniziato ad avvicinarsi al mondo della moda all’età di 14 anni quando la sua famiglia, non avendo la possibilità di fargli continuare gli studi, lo ha fatto lavorare nel laboratorio a gestione familiare sotto la guida di papà Luigi. E’ iniziata così l’avventura di Giovanni che ad oggi è Responsabile controllo qualità presso la Giuntini S.P.A di Peccioli Gruppo Florence S.P.A Luxury Fashion e si occupa di alcuni marchi molto famosi tra cui Celine, Fendi, Gucci, YSL, Burberry, etc. “A 26 anni ho fatto diversi corsi da modellista e stilista presso la scuola “Trimoda” di Cavarzere – racconta- e a 33 anni, dopo aver lasciato l’attività di papà, ho in-
trapreso la strada come tecnico controllo qualità da Giorgio Armani. Mi sono trasferito a Modena e ho messo su famiglia. Da lì è iniziata una nuova vita lavorativa che prevedeva anche molte tra-
sferte durante la settimana”. “Da Armani ho lavorato circa 10 anni, poi ho avuto proposte di lavoro sempre più importanti – continua- Ho lavorato da Marithe & Francois Girbaud per altri 8 anni, poi Krizia Milano, Ralph Lauren Bologna e ora sono in Giuntini, un’azienda top dell’industrializzazione dei capi che all’interno vanta anche di un reparto modellistico in 3D”. “La responsabilità è tanta perché ho a che fare con dei capi molto costosi – conclude- ma dopo vari sacrifici sono davvero soddisfatto del lavoro che faccio. Inutile dire che ho imparato molto da papà Luigi e che gli sono grato per tutti i suoi insegnamenti”. (b.c.)
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Cavarzere - Cona
www.lapiazzaweb.it
17
La testimonianza. Profughi in fuga dall’Ucraina, il racconto di una famiglia di Cona
“C’è stata una grande accoglienza da parte di tutti in paese” Hanno ospitato due donne e una bambina, scappate da Lutsk. Tutti portano qualcosa. La Protezione civile e la Caritas di Chioggia li assistono
L
e immagini che stanno giungendo dall’Ucraina negli ultimi mesi sono note a tutti. Il prolungarsi della guerra non ha fatto altro che dividere migliaia di famiglie e disperdere nel territorio europeo milioni di profughi. Per molti scegliere la Patria avrebbe significato soltanto ulteriori morti tra i civili, le principali vittime in un conflitto bellico. In molti, sia associazioni che privati, si sono messi in moto per aiutare tutte le donne, gli uomini e i bambini che a gran voce chiedevano un sostegno. Anche la nostra comunità, nel suo piccolo, ha contribuito ad assistere queste persone. Infatti, molte sono le famiglie che hanno messo a disposizione posti letto e cure. Tra queste ce n’è una a Cona che ha accolto due donne e una bambina in fuga da Lutsk (Luc’K, ndr). Si tratta di due sorelle e la figlia di una di loro che il 13 marzo hanno passato il confine con la Polonia, dopo che nella notte dell’11 l’aeroporto della loro città è stato bombardato dalle truppe russe. La famiglia che le ospita ha riferito alla Piazza che “il dolore più grande è stato quello di separarsi dai loro affetti”. Infatti, i mariti e i figli sono stati arruolati nella Guardia Civile Ucraina e per questo motivo non vogliono rivelare i loro nomi o fornire dati sensibili che possano mettere in pericolo i loro cari. “C’è stata una forte accoglienza da parte di tutti” afferma uno dei due coniugi, “e in molti, quasi ogni giorno, portano frutta e verdura. Per far comprendere il senso di solidarietà possiamo dirvi che ogni sabato sera vengono ordinate e offerte delle pizze.” Ma non solo, perché anche “la Protezione Civile e la Caritas di Chioggia non ci hanno abbandonato per un attimo. Da loro abbiamo un continuo supporto per tutto ciò che riguarda cibo e vestiario. E in tutto questo vanno anche ricordate le suore, grazie a loro la bambina ha avuto a disposizione un computer per poter seguire le lezioni da remoto, lezioni che continuano ad essere erogate dall’Ucraina. Ovvia-
mente gli orari non sono sempre gli stessi, questo perché va a seconda dei bombardamenti e del relativo pericolo.” Inoltre, per permettere loro di integrarsi maggiormente nella comunità, è stato anche organizzato un corso di italiano. “Tutto quello che potevamo e possiamo fare per loro lo abbiamo fatto e lo
stiamo facendo” ribadisce la famiglia, “è il minimo per delle persone che tutto questo non lo hanno voluto e che da un giorno all’altro hanno visto il loro quartiere cambiato, trasfigurato dalla violenta e insensata crudeltà della guerra”. Samuele Contiero
Nel territorio sono presenti circa una trentina di profughi
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con:
laPiazza,
laPiazzaweb.it, laPiazza24.
Carta, Web, Audio. Dentro al territorio nel cuore della gente!
Lutsk dopo i bombardamenti
Sistema Integrato di Comunicazione
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Stabilizzati nelle ultime settimane i numeri dei profughi in arrivo dall’Ucraina in città. Al momento in cui andiamo in stampa si tratta di una trentina di presenze nel territorio comunale, secondo i dati in possesso del sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari. Solo un paio i bambini inseriti nelle scuole della città. L’accoglienza, come dalle indicazioni della Prefettura, avviene sia in famiglia sia mettendo a disposizione alcune seconde case di cittadini cavarzerani. “Non vediamo numeri in grande crescita – spiega il primo cittadino - , perché poche settimane fa eravamo fermi a una ventina di arrivi. È chiaro che le persone che sono scappate dalla guerra hanno lasciato l’Ucraina nel primo periodo dell’offensiva russa e sono state già accolte nei nostri territori, quindi ora la situazione è piuttosto stabile”. (g.g)
Cona
18
www.lapiazzaweb.it
Amministrazione. La tariffa passa da 135 a 180 euro. L’opposizione insorge
Aumenta il costo per accedere al trasporto scolastico A
umentano i costi per accedere al servizio di trasporto scolastico. È quanto è stato stabilito dall’amministrazione del Comune di Cona con la delibera del 15 aprile 2022, che prevede che per l’anno scolastico 2022/23 al servizio di trasporto scolastico, rivolto alle famiglie abitanti nelle frazioni, sarà applicata una tariffa di 180 euro all’anno per utente rispetto ai precedenti 135 euro degli anni scorsi. “Riteniamo che le motivazioni per l’aumento non siano giustificabili – affermano i consiglieri comunali Franco Necchio e Antonio Bottin – in quanto vanno a penalizzare ulteriormente le famiglie delle frazioni che hanno visto già un forte incremento dei costi delle bollette e dei carburanti per gli spostamenti”. “Contemporaneamente – continuano – abbiamo assistito a rilevanti spese nel conferire a ditte esterne una molteplicità di servizi: dai tributi alla riscossione dell’evasione dell’Imu, alla gestione delle multe, alla redazione dei bilanci e rendiconti, alle buste paga e all’utilizzo di personale esterno amministrativo. Una gestione del personale a dir poco improvvisata che negli ultimi tre anni ha visto dileguarsi personale comunale “formato” verso altri comuni e lo spostamento di dipendenti da un ufficio all’altro con una penalizzazione nel servizio e un conseguente aumento dei costi”. La risposta dell’amministrazione non è tardata ad arrivare. “Questa delibera è stata un intervento dovuto e precauzionale nell’ottica degli aumenti che ci sono stati – spiega infatti il sindaco Alessandro Aggio – e non rappresenta nulla di definitivo: se infatti all’inizio del prossimo anno scolastico vedremo che gli aumenti previsti non verranno riscontrati, saremo pronti a fare marcia indietro tra agosto e settembre. Al momento però, questa scelta era necessaria”. “Va tenuto conto anche il fatto che il trasporto scolastico di Cona resta comunque tra i meno costosi nei dintorni – prosegue il sindaco – e che il Comune paga già il 90% del costo totale”. Non è tutto. “Le scuole medie di Cona hanno poi voluto cambiare gli orari di frequenza scola-
stica – aggiunge Aggio –, mettendo il sabato libero per i ragazzini, che ora andranno a scuola dal lunedì e venerdì con un orario più lungo, ma differenziare così gli orari tra i bimbi delle elementari e i ragazzi delle scuole medie comporta conseguentemente un incremento del numero delle corse necessarie affinchè tutte le scuole possano disporre di un servizio di trasporto scolastico valido. Maggiori saranno le cor-
se del ritorno, maggiori saranno quindi anche i costi”. E conclude: “Siamo in attesa di capire col gestore del trasporto scolastico come agire e cosa cambierà con l’aumento del costo dei carburanti. Non sappiamo ancora, dunque, se questo comporterà un aumento, per questo abbiamo ritenuto muoverci in questo senso in maniera preventiva. Ad agosto, quando saremo più sicuri di come si
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile, App. Dentro il territorio nel cuore della gente!
evolverà la questione caro benzina, vedremo di valutare e di risolvere la situazione al meglio”. Gaia Ferrarese
Oltre 830.000 utenti/mese. Oltre 1.950.000 pagine visualizzate/mese.
Un premio prestigioso per la Protezione civile È stato un grande momento simbolico che resterà a lungo nella mente del Comune di Cona quello che si è svolto alla fine di aprile presso la sala del Maggior Consiglio del Palazzo Ducale di Venezia. Alla Protezione civile di Cona è stato infatti riconosciuto l’impegno messo in campo in questi ultimi anni di pandemia, attraverso il conferimento del premio della Festa di San Marco. “La Città metropolitana di Venezia chiede ogni anno ai Comuni del territorio di indicare una persona o un’associazione che nel corso dell’anno si sia distinta nel campo del sociale e della solidarietà, affinché la dedizione dei cittadini non passi inosservata, ma anzi venga riconosciuta pubblicamente – spiega il sindaco del Comune di Cona, Alessandro Aggio –. Dopo due anni di fermo, due anni non affatto semplici, segnati da un’emergenza sanitaria che non ha guardato in faccia niente e nessuno, il premio San Marco è tornato e l’amministrazione comunale di Cona ha voluto valorizzare l’impegno che la Protezione civile ha dimostrato nei confronti della cittadinanza”. E così, lo scorso 25 aprile, vestiti delle loro divise gialle, tutti i volontari della Protezione civile hanno ricevuto dalle mani del sindaco Aggio, attraverso le figure del coordinatore Ermes Tommasi e del vice coordinatore Alessandro Milani, il loro premio di ringraziamento, di stima e di riconoscimento. Al momento della consegna del premio è stata inoltre letta la motivazione: “La Protezione civile di Cona si è contraddistinta per la dedizione e l’impegno nell’affrontare la pandemia mettendosi a disposizione della cittadinanza, con la consegna a domicilio di farmaci e mascherine ai nuclei familiari in quarantena, ma anche per il grande supporto al Comune e all’Ulss 3 Serenissima”. (g.f.)
S-Budget: Il più conveniente Prezzi bassi e bloccati dal 5 al 31 maggio 2022
Prezzi bassi e bloccati dal 5 al 31 maggio 2022
La tua spesa a meno di
15 €
Dove c’è S-Budget, c’è risparmio
S-Budget è la linea dedicata a te che nella spesa cerchi il risparmio ma senza per questo rinunciare alla qualità e alla sicurezza a cui Despar ti ha sempre abituato.
S-Budget è una scelta sicura e garantita grazie agli accurati controlli effettuati sulla filiera: dalla selezione delle materie prime, alla loro lavorazione fino alle fasi di confezionamento e distribuzione.
Una linea completa, fatta di 450* prodotti, alimentari e non, per ogni occasione e momento della tua giornata, dove la convenienza è il valore fondamentale.
Il risultato è una linea che risponde a tutti i tuoi bisogni mettendo il risparmio al primo posto: scopri S-Budget nelle prossime pagine e non vorrai più farne a meno!
*A seconda delle dimensioni del p.v.
Prezzi bloccati dal 5 al 31 maggio 2022
15€
6x80 g
1L
Latte intero Fior di Malga S-Budget
Mini mozzarella S-Budget 125 g - 7,20 €/kg
0,89 €
/pezzo
0,90 €
1 kg
Tonno in olio di girasole S-Budget 6,85 €/kg
/pezzo
3,29 €
/conf.
1L
Riso Parboiled S-Budget
1,39 €
/pezzo
1,5 L
Sugo Arrabbiata/Eoliana/ Norma S-Budget 350 g - 2,71 €/kg
0,95 €
/pezzo
Biscotti Petit S-Budget 500 g - 1,98 €/kg
Thè Zero limone/pesca S-Budget 0,39 €/L
0,99 €/pezzo 0,59 €
Olio Extra Vergine di Oliva S-Budget
Sapone liquido neutro S-Budget 500 ml
/pezzo
1,15 €
/pezzo
4,39 €
Totale spesa di questi prodotti 14,54 €
/pezzo
INIZIATIVA VALIDA NEI PUNTI VENDITA ADERENTI. L’OFFERTA È RIVOLTA ALLE FAMIGLIE, PERTANTO NON POSSONO ESSERE ACQUISTATI QUANTITATIVI NON DESTINATI AL CONSUMO FAMILIARE. I PREZZI POSSONO SUBIRE VARIAZIONI NEL CASO DI EVENTUALI ERRORI TIPOGRAFICI, RIBASSI O MODIFICHE ALLE LEGGI FISCALI. PREZZI E ARTICOLI VALIDI FINO AD ESAURIMENTO DELLE SCORTE. DISEGNI E FOTOGRAFIE HANNO VALORE PURAMENTE ILLUSTRATIVO.
La tua spesa a meno di
Prezzi bassi tutti i giorni 2 kg
1 kg
Mele Golden S-Budget conf. 2 kg 1,99 €
Yogurt intero alla frutta S-Budget
1,00 €
/kg
Prosciutto crudo S-Budget 120 g - 19,08 €/kg
1,99 €
/pezzo
6x200 ml
1 kg
9 Croissant S-Budget cacao/albicocca 450 g - 3,53 €/kg
Succo e polpa S-Budget gusti assortiti - 1,24 €/L
1,49 €
/conf.
1,59 €
/pezzo
Piselli Medi S-Budget
Aceto balsamico di Modena IGP S-Budget 500 ml - 2,38 €/L
1,19 €
1,59 €
Patè gatto S-Budget gusti assortiti 100 g - 3,90 €/kg
/pezzo
0,39 €
/pezzo
/pezzo
2,29 €
/pezzo
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Territorio
www.lapiazzaweb.it
23
Eventi. Nelle scorse settimane a Palazzo Ducale a Venezia, il ritorno dopo due anni di stop
Eccellenze nelle arti e nelle professioni riconoscimenti dal Premio San Marco D
opo due anni di pandemia è tornato nelle scorse settimane in occasione della Festa della Liberazione e del patrono di Venezia, il consueto appuntamento con il “Premio San Marco”. Giunta alla sua IV edizione, l’iniziativa è stata ospitata come da tradizione nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale. La giornata è stata voluta dal Comune per onorare quei cittadini o quegli enti che hanno saputo portare prestigio alla Città di Venezia e a tutto il territorio metropolitano con opere concrete nelle scienze e nelle arti, nell’industria o nell’artigianato, nel lavoro, lo sport, la scuola, la sicurezza o con iniziative di carattere sociale, assistenziale, filantropico. A questi riconoscimenti si sono aggiunti quest’anno altri speciali legati alle celebrazioni dei 1600 anni della città a cui hanno contribuito non solo i Comuni del territorio, ma anche enti, città italiane e straniere che hanno fatto parte della Serenissima Repubblica, stilisti, cantanti, artisti e un gruppo di lavoro formato da giovani studenti e laureati grazie ad una collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ad aprire la manifestazione nella Sala del Maggior Consiglio le note del coro del Teatro La Fenice, diretto dal Maestro Alfonso Caiani. “Dopo un periodo di stop dovuto alla pandemia, la ripresa del Premio San Marco rappresenta il ritorno del rapporto diretto di Venezia con la sua città e i suoi cittadini e il suo territorio – ha detto il primo cittadino Luigi Brugnaro - abbiamo deciso di riprendere
Brugnaro: “abbiamo deciso di riprendere questa manifestazione per ringraziare coloro che, nonostante le tante difficoltà, hanno sempre lavorato per dare prestigio alla nostra città”
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
questa manifestazione per dare un riconoscimento a coloro che, nonostante le tante difficoltà, hanno sempre lavorato per dare prestigio alla nostra città e al nostro territorio metropolitano”. I sindaci o delegati dei Comuni della Città metropolitana hanno consegnato un riconoscimento a singoli, enti o associazioni meritevoli di aver dato lustro alla città con impegno quotidiano, valorizzando il territorio metropolitano e costituendo un esempio di tenacia, determinazione, generosità e preparazione. Spazio, poi è stato dato, anche alle categorie economiche, rappresentate da Confcommercio, Cna, Confartigianato, Coldiretti, Confesercenti, Confindustria e alle eccellenze dello sport che hanno visto in primo piano la squadra Reyer femminile e il Venezia Calcio. Un riconoscimento anche agli operatori dell’Ulss 3 Serenissima e
dell’Ulss 4 che si sono spesi con impegno e dedizione durante il lungo periodo pandemico, a professionisti che hanno rivitalizzato e restaurato aree strategiche di Venezia e, in ambito culturale, alla cantante Gloria Campaner e all’artista Anish Kapoor. Premi sono stati dati ai rappresentanti delle forze dell’ordine (Esercito reggimento lagunari Serenissima, Marina Militare, Capitaneria di Porto, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, vigili del Fuoco, carabinieri) impegnati quotidianamente per proteggere e servire i cittadini e a realtà di beneficenza e dell’associazionismo cittadino. Un riconoscimento poi è stato dato anche alla memoria di Maurizio Calligaro, recentemente scomparso, per il suo amore e instancabile impegno per la città. Premiato anche il comandante della Polizia Locale, Marco Agostini.
Il format Venezia 1600 per celebrare l’anniversario Il sindaco Luigi Brugnaro ha voluto ricordare nell’occasione l’impegno profuso nel format “Venezia 1600” pensato per celebrare i 1600 anni della nascita di Venezia. “Venezia 1600, è stato un format vincente e per questo motivo abbiamo deciso di consolidarlo con un progetto di narrazione sui social che continui a raccontare anche i prossimi 1600 anni della Città, in prospettiva delle sfide future, come la candidatura a Capitale mondiale della sostenibilità – ha detto Brugna-
ro. Questa iniziativa è stata un punto di partenza importante per costruire la Venezia che vogliamo lasciare alle future generazioni. Luogo di tradizione e di innovazione, Venezia e tutto il suo territorio sono stati raccontati coinvolgendo lo “Stato da Mar e Stato da Tera”. Il claim “la più antica città del futuro” ci accompagna ormai quotidianamente ed è diventata la nostra mission per rendere Venezia la Città delle occasioni. Ringrazio per l’impegno e la disponibilità
dimostrata i componenti del comitato ufficiale di indirizzo, della Commissione tecnico-scientifica e tutte le persone che, a vario titolo, hanno lavorato per creare, comunicare e promuovere le iniziative. A Palazzo Ducale ho voluto anche i sindaci “da mar” di Rovigno, Pirano, Cherso e quelli “da tera” di Castelfranco Veneto, Vicenza, Crema e Bergamo, per omaggiarli per l’impegno dimostrato a rinsaldare il nostro legame storico, culturale e popolare”.
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi: da oggi con i nostri notiziari audio in streaming sul web e in FM sulle migliori Emittenti Radio del Veneto In streaming su: in FM su:
Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30 Carta, Web, Audio: dentro il territorio nel cuore della gente
Territorio
24
www.lapiazzaweb.it
Sanità. Inaugurata la nuova sede dei veterinari dell’Ulss 3 in un’area attigua al parco San GIuliano a Mestre
Un ospedale “speciale” che si occupa della salute degli animali da compagnia Spazi ampi e organizzati per gestire le emergenze: dai cani recuperati per strada, agli interventi chirurgici urgenti, per traumi più o meno gravi
U
na nuova sede per i veterinari “speciali”, quelli dell’Ulss 3 Serenissima. E’ stata costruita con un importante finanziamento regionale ed è attiva da alcune settimane in un’area attigua al grande parco di San Giuliano. E’ un po’ canile, un po’ ospedale a Mestre, un po’ sede amministrativa. “Ogni animale domestico – spiega il dottor Carmine Guadagno, Primario dei Veterinari Area C dell’Ulss 3 - ha il suo veterinario, che poi è lo specialista privato a cui il “padrone” si affida per la normale gestione del proprio animale di compagnia. La funzione dei veterinari dell’Azienda sanitaria, quindi, non è quella di seguire nel normale iter sanitario il cane o il gatto o comunque l’animale che vive in un’abitazione. Piuttosto, di emergenza, quando un cane fugge dal domicilio, o si perde, o addirittura subisce un incidente. In questo caso ci attiviamo per recuperare l’animale, per custodirlo in attesa che il proprietario possa tornarne in possesso, e se necessario pratichiamo gli interventi anche chirurgici che risultano urgenti. Non a caso, questa nostra sede serve a custodire gli animali recuperati, ma anche a praticare loro le prime cure necessarie”. “Nella nostra moderna area attrezzata a box, - prosegue - ma anche nelle gabbie interne utili a custodire animali che necessitano di un ambiente riscaldato, si potranno trovare i cani recupera-
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile, App. Dentro il territorio nel cuore della gente!
ti per la strada, che sono in attesa di rientrare presso il proprietario; oppure i cani “morsicatori” che sono allontanati dall’abitazione di provenienza a seguito di un episodio cruento, e sotto sequestro per disposizione dell’autorità giudiziaria. In questo senso la nostra nuova sede può essere definita “canile”. E poi può essere definita “ospedale” perché qui i veterinari dell’Azienda sanitaria svolgono tutta la parte ambulatoriale; e ora, negli spazi più ampi e dotati di un doppio tavolo operatorio, praticano tutta una serie di interventi: dagli esami di laboratorio e radiologici, per cui hanno a disposizione attrezzature di ultima generazione, all’osservazione in caso di disagio e malattia, fino alla sterilizzazione dei gatti delle colonie feline: e ora che possiamo praticare anche la sterilizzazione dei cani, svolgiamo circa 800 interventi annui. E a questi si sommano gli interventi per i traumi minori, quando serve. Nella sede di Parco San Giuliano sono state trasferite anche tutte le attività amministrative dei Veterinari dell’Ulss 3 Serenissima: “Si svolgono qui una serie di funzioni - sottolinea il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato - al servizio di tutti coloro che condividono la propria vita con un animale domestico e in particolare al servizio dei possessori di un cane o di un gatto. Quando facciamo questa scelta, ci assumiamo
una responsabilità importante, riconosciuta e normata, e i Veterinari dell’Ulss 3 Serenissima si propongono, come punto di riferimento: svolgono funzioni differenti da quelle dello specialista privato, ma altrettanto importanti poiché è presso di loro che i proprietari di animali di compagnia formalizzano l’iscrizione all’Anagrafe Sanitaria, che è un passaggio obbligatorio per i cani. Ed è sempre presso questo servizio che si chiedono e si ottengono i documenti necessari per il proprio animale in caso di viaggio all’estero, oltre che per ogni pratica affidata al servizio veterinario dell’Ulss 3”.
L’assessore regionale Manuela Lanzarin: “La tutela della salute degli animali è fondamentale” L’apprezzamento per il lavoro dei Veterinari dell’Ulss 3 Serenissima, e più in generale dei Veterinari del Veneto, è giunto dall’assessore regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, che, in occasione dell’inaugurazione, ha voluto visitare la struttura insieme ai vertici dell’Azienda sanitari.“Nel più vasto impegno della prevenzione - ha sottolineato - anche il lavoro svolto in questo ambito risulta prezioso, puntuale, sempre attento. La tutela della salute degli animali da compagnia è fondamentale, e altrettanto fondamentali
sono le azioni di controllo e di prevenzione svolte nell’ambito ambientale, e sugli animali da
allevamento e sugli alimenti. Tutto concorre a garantire una salute migliore per i cittadini”.
Oltre 830.000 utenti/mese. Oltre 1.950.000 pagine visualizzate/mese.
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Cultura
www.lapiazzaweb.it
25
L’intervista. Phil Mer e il musical sulla Serenissima e sul seduttore veneziano
“Vi racconto Casanova, l’opera pop di Red Canzian”
P
hilipp Mersa, in arte Phil Mer, è uno dei batteristi contemporanei più significativi nel panorama della musica italiana ed europea. Ha suonato per artisti come Pino Daniele, Malika Ayane, Michele Zarrillo, Enrico Ruggeri, Francesco Renga, i Pooh e molti altri. Oltre ad aver collaborato con noti programmi tv, nell’ultimo anno nel ruolo di arrangiatore ha dato vita, assieme a Red Canzian, a Casanova Opera pop. Phil, chi è Casanova e come nasce questo progetto. “Casanova opera pop è un progetto molto ambizioso. Nasce completamente dalla volontà di Red di mettere in scena questo spettacolo unendo le due sue più grandi passioni: quella della musica e quella per il musical. Ma la gestazione di Casanova non è stata breve. Questo perché non riusciva a trovare la storia giusta per poter fare uno spettacolo. Poi, quando si è imbattuto nel romanzo di Strukul Giacomo Casanova. La sonata dei cuori infranti, ha trovato finalmente l’ossatura narrativa per poter essere messo in scena”. Red Canzian, Miky Porru, Matteo Strukul: grandi professionisti. Com’è stato lavorare al loro fianco? “Loro sono straordinari, non c’è alcun dubbio, ma un ringraziamento va a tutte le persone che sono state coinvolte in questo progetto: dai coreografi al regista al fonico agli attori. La fortuna di questo progetto è stata quello di lavorare con tantissimi professionisti e persone straordinarie”. Quali sono stati i tuoi ruoli in questo progetto? “Mi sono occupato di tutti gli arrangiamenti dei brani composti da Red e in alcune parti, oltre a riarrangiare, ho anche completato alcune parti strumentali, dei sottofondi, degli intro, delle atmosfere. Poi ho seguito tutta la fase di realizzazione delle musiche, convocando musicisti, suonando molti strumenti come batterie, percussioni, tastiere. Infine, anche quella di orchestrare, di seguire il mixaggio, il mastering e poi, durante lo spettacolo, quello di fare la direzione musicale.” Dal palco con la batteria a dietro le quinte, con il musical. Era la prima volta?
Uno dei batteristi più significativi nel panorama della musica italiana ha affiancato il musicista dei Pooh nell’ambizioso progetto che in autunno inoltrato debutterà anche all’estero
“Assolutamente sì. Era la prima volta che mi trovavo a seguire uno spettacolo così complesso da dietro le quinte. Mi era capitato di fare arrangiamenti, di scrivere per orchestra, la direzione musicale. Ma qui parliamo di due ore di musica, di uno spettacolo molto ambizioso. Infatti, il musical si confronta con tutti gli altri spettacoli fatti prima. Diciamo che inevitabilmente hai una responsabilità. E, devo dirti la verità, visto che mi sono divertito molto, mi auguro che non sia l’ultima.” Un viaggio pop che si è concluso a Torino il 13 marzo scorso. È previsto un altro tour in autunno? “Certo. A Torino abbiamo concluso la prima parte di tournée, che è stata soprattutto una presentazione ufficiale del lavoro. A partire da novembre faremo sicuramente altre date, nelle quali saremo ospiti anche di teatri che abbiamo già toccato con la tournée appena conclusa, con l’ambizioso progetto di portare Casanova all’estero.” Tornando a Phil Mer: nell’officina artistica c’è qualche altro lavoro? “Le cose in cantiere sono molte, visto anche gli anni di pandemia che ci hanno accompagnato. In particolare, sto preparando i Tour estivi, alcuni programmi televisivi e un metro per batterie che dovrebbe uscire nel corso di questo autunno. L’importante è non fermarsi mai e recuperare il tempo che abbiamo perso negli ultimi due anni.” Samuele Contiero
Il libro. “Una luddista per amica” cizie sbagliate, una figlia avuta da Annamaria, studentessa di lingue qualcuno, un tormentato amore per all’università di Urbino, negli anni un galeotto, un nuovo amore… novanta parte per Hull, in Inghilterra, una esperienza ancora inusua“Sono arrivata ad Hull coi miei le per una giovane ragazza italiana golfini e le mie abitudini da italiana nell’ambito del progetto Erasmus di provincia - ci spiega Annamaria quando ancora non c’era la “Brexit” Mariotti - anche un po’ schizzinoe non c’erano nemmeno i telefonisa. Strada facendo ho imparato a ni. Ed è lì che incontra la sua ami- L’autrice Annamaria Mariotti conoscere altri modi di vivere e a ca, Lora, scozzese di madre e norvegese di padre, che rispettarli, ho capito che cos’è la tolleranza. Ho capito parla varie lingue e apprende in fretta anche l’italiano, che essere amici non significa necessariamente essere un’infanzia complicata e la capacità di attirare guai. simili, che si può condividere esperienze importanti Annamaria Mariotti è docente d’inglese in un istituto anche con chi è molto diverso da noi”. La sua amisuperiore di Chioggia, ma è anche diplomata al Con- ca Lora viene definita una “luddista” per il suo odio servatorio in canto jazz. Talvolta racconta “storie” a nei confronti della tecnologia, come gli operai che teatro, ma questa volta ha voluto prendere in mano la 200 anni fa volevano opporsi all’introduzione delle penna per narrare la storia vera di una amicizia iniziata macchine nelle fabbriche e poi si scontrarono con una trentina di anni fa. Nel suo libro “Una luddista per un progresso inarrestabile. “Questa storia di amicizia amica” (Youcanprint e Amazon edizioni) nel rispol- - aggiunge Mariotti - mi ha insegnato molto sull’imverare questi ricordi ritroviamo il mondo giovanile di portanza di uscire dal proprio mondo per potervi fare allora, la famiglia, le vicende che hanno segnato anche ritorno avendo capito chi si è e cosa si desidera essedrammaticamente la vita della protagonista con ami- re”. (e.f.)
laPiazza e laPiazzaweb
CERCANO AGENTI
anche Part-Time Offriamo rimborso spese, alte provvigioni, formazione e training. CHIAMACI! Telefona per un colloquio allo 049 8704884 o scrivi a commerciale@givemotions.it
Sport
26
www.lapiazzaweb.it
Nuoto. Risultati importanti per il Riviera Nuoto ai campionati primaverili di Riccione
Coccato è campione italiano nei 50 farfalla Giovanni Carraro ha guadagnato il bronzo nei 100 stile libero, abbinandolo con il settimo posto nella distanza doppia
L
a società Riviera Nuoto di Dolo si conferma fucina di nuotatori di alto livello nazionale. Rimarcando le gesta di atleti che hanno vinto titoli nazionali ed internazionali ed hanno partecipato alle olimpiadi ed ai campionati europei e mondiali come Simone Cercato, Alessandro Terrin, Christian Galenda e Mattia Nalesso, risultando a lungo una delle società più titolate a livello nazionale, ha gioito per gli ottimi risultati ottenuti dai propri atleti ai campionati italiani primaverili svoltisi dal 28 al 30 marzo allo stadio del nuoto di Riccione. Nella seconda giornata degli assoluti, infatti, Tommaso Coccato, si è laureato campione italiano nei 50 farfalla con il grandissimo tempo di 24,22” bissando il successo nei 100 metri dello stesso stile. Soddisfatto il tecnico Nicola Giordan e molto partecipe è stata anche tutta l’amministrazione comunale dolese con in primis l’assessore allo Sport Cristina Nardo che ha accolto al rientro Giordan.
Hanno partecipato ai campionati Italiani giovanili primaverili, dopo la qualificazione per tempi limite a tale evento (i migliori 30 in Italia per categoria), ed hanno affrontato questo evento nazionale con risultati di tutto rispetto, per il team Dario Guzzonato (classe 2007 ), Andrea Giacomin ( 2006 ), Giovanni Carraro ( 2002 ) e Tommaso Coccato ( 2004). A trionfare è stato Tommaso Coccato con due medaglie d’oro nei 50 e 100 delfino mentre Giovanni Carraro ha conquistato la medaglia di bronzo nei 100 stile libero. Le “matricole” hanno concluso le loro gare migliorando il loro personale. Dario Guzzonato è giunto all’11° posto nei 100 rana con il tempo 1’06’’93 mentre Andrea Giacomin si è classificato sesto classificato nei 200 rana col tempo di 2’19’’65. Tommaso Coccato, oltre ai due primi posti ha ottenuto anche il quinto posto nei 50 stile libero con 22”87 ed il nono nella distanza doppia. Da parte sua Giovanni Carraro al bronzo nei
100 stile libero ha abbinato il settimo posto nella distanza doppia. “Congratulazioni a tutti gli atleti per i risultati raggiunti a Riccione- ha detto l’assessore dolese allo sport Cristina Nardo. L’esito ottenuto è frutto di un duro lavoro, di sacrificio, reso più complicato anche dal perdurare della pandemia che questi giovani ragazzi hanno saputo tradurre in
vittorie, anche personali, nei campionati Italiani 2022. Complimenti alla competenza degli allenatori, a tutto lo staff e alla Riviera Nuoto che si dimostra, da sempre, fucina di talenti in questa importante disciplina”. Tommaso Coccato e Giovanni Carraro rappresentano la punta di un iceberg che vede molti altri giovani pronti ad imporsi.
Tommaso Coccato premiato
Lino Perini
Tennis, a Venezia il torno Rodeo riaccende i riflettori sugli atleti Con l’arrivo della bella stagione iniziano a svolgersi anche le prime manifestazioni che coinvolgono i tennisti. In laguna si è svolto il primo torneo Rodeo sui campi del Tennis Club Venezia che fra tabellone maschile e femminile ha raccolto l’adesione di 45 atleti. La gestione è stata affidata al giudice arbitro Matteo Rossetto che alla fine ha decretato le vittorie di Edoardo Lanza Cariccio e Carlotta Donaggio. Nonostante le iscrizioni siano state numerose, la classifica ha imposto un tabellone che si è sviluppato solo nella parte bassa con tutti atleti di terza catego-
ria. Nella parte alta è stato inserito il solo Edoardo Lanza Cariccio, del Tc Venezia, che approdato direttamente in finale da prima testa di serie non ha avuto grossi problemi a imporsi sul numero due Alessio Citton; l’altro semifinalista è stato Nicolò Lazzari. Nel tabellone femminile Carlotta Donaggio (Tc Venezia) ha sconfitto in finale Alessandra Garagnani (Tc Venezia); semifinaliste Giulia Demin e Anna Bianchini. Intanto, a partire da questo mese, inizia il campionato nazionale tennistico di serie B. A rappresentare il movimento tennistico veneziano
il Ca’ del Moro. La società lidense, presieduta da Franco Panada, si avvale dei maestri Andrea Morucchio e Luca Panada e partecipa al girone 4 della B1 maschile nazionale assieme a Pavia, Ragusa, Pontedera, Maglie, Tc Pharaon Tc Gaeta. Dopo l’ultimo acquisto, il trentino Giovanni Oradini che ha dato il cambio a Marco Speronello. Il team schiera: Giovanni Oradini, Alberto Orso, Oleksandr Ovcharenko ucraino, Mauro Comisso , Piotr Lukasz Pawlak polacco, Jasza Bronislaw Szajrych polacco, Lorenzo De Col , Riccardo Marchesan,e Edoardo Massarotto. (l.p.)
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con:
laPiazza,
laPiazzaweb.it, laPiazza24.
Carta, Web, Audio. Dentro al territorio nel cuore della gente!
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Sistema Integrato di Comunicazione
www.lapiazzaweb.it
Se la schermaglia è finita presto, con qualche battuta nel giro di un paio di giorni, andare a scavare dietro quelle affermazioni potrebbe portare a interessanti riflessioni. Il riferimento è alle frasi di Enrico Letta pronunciate di recente quando è giunto nel Veneto a sostenere le candidature del centrosinistra alle elezioni amministrative: “L’èra Zaia volge al termine – ha spiegato Letta – Lui ha interpretato il suo ruolo come governatore-uomo solo al comando. Una scelta che gli sarà anche servita in questi anni, ma credo lascerà per il centrodestra in Veneto un punto interrogativo enorme per il futuro e un vuoto che noi abbiamo intenzione di colmare”. Queste le frasi riportate nell’intervista a “La Piazza”, che potete leggere nella pagina successiva. Legittimo, naturalmente, che un esponente po-
#Regione Il Punto
Dopo di lui... di Antonio Di Lorenzo
litico veda per sé e il suo schieramento un futuro roseo e altrettanto comprensibile che lavori per raggiungere questo obiettivo. A rispondere al segretario del Pd è stato il giorno dopo Roberto Ciambetti, che lo ha ironicamente rassicurato: “Caro Enrico, non ti preoccupare, ci siamo noi a governare il Veneto”. Come dire: non ci sarà nessun vuoto da colmare nel 2025, quando Zaia lascerà palazzo Balbi. E dal punto di vista dei numeri le sue ragioni le ha. Alle elezioni il governatore ha ottenuto il 77% di gradimento. È stato lo stesso
Massimo Cacciari a ricordare che perfino suoi amici di sinistra, non sospettabili di simpatie leghiste, lo avevano votato. Potenza dell’immagine di buongoverno che Zaia s’è costruito in questi anni e ormai sono 17 che è in Regione. Ma davvero senza Zaia il bottino elettorale del centrodestra si sgonfierà come un soufflè? Davvero dopo di lui sarà il diluvio? Certamente il governatore ha un appeal personale ben maggiore dei partiti che lo sostengono. Ma vale la pena di ricordare che la Lega dal 1992,
27
quando vinse a sorpresa le elezioni, e poi assieme a Forza Italia dal 1994, ha fatto man bassa di consensi in quel “centro” che era cresciuto per decenni alla scuola dei dorotei della Democrazia Cristiana e che, tanto per restare in tema regionale, aveva espresso alla presidenza prima il veronese Angelo Tomelleri e quindi Carlo Bernini. Davvero questi voti di centrodestra sono pronti a spostarsi in massa verso un faro di centrosinistra al punto da garantire al Pd veneto una vittoria elettorale tale da ribaltare l’andamento di trent’anni di votazioni? Lo scopriremo solo vivendo. Certamente l’elettorato veneto è moderato e il Pd da qui al 2025 dovrà ispirare a questi ceti, da sempre distanti dalla sua filosofia, tanta fiducia per intercettarli. Ma tanta.
L’intervista. Federico Caner, assessore regionale al turismo, agricoltura, commercio estero e fondi UE
“Torniamo alla normalità, ora serve stabilità” Assessore Caner, per il turismo possiamo finalmente parlare di ritorno alla normalità? “Il turismo in Veneto in epoca pre Covid segnava 18 miliardi di fatturato annui con 72 milioni di presenze turistiche, dimostrandosi di fatto la prima industria regionale, e permettendoci di arrivare al primo posto tra le regioni italiane per attrazione turistica. È chiaro pertanto che il settore merita ogni attenzione possibile ed è all’ordine del giorno di ogni sforzo per la ripresa economica. Il grande lavoro di squadra tra istituzioni e operatori ha permesso di rispondere alla sfida della pandemia offrendo servizi in linea con le rinnovate esigenze di sicurezza: gli indicatori hanno confermato, infatti, che i flussi del 2021 sono più che raddoppiati, con un +51,6% di presenze nei primi dieci mesi dell’anno rispetto al 2020”. Dal suo osservatorio come valuta questi mesi di decisa ripresa? “L’Osservatorio del Turismo Regionale Federato del Veneto (https://osservatorioturismoveneto.it/) è nato per monitorare l’andamento e valutare i dati relativi al movimento turistico delle destinazioni turistiche regionali. L’esperienza dell’Osservatorio è stata resa possibile grazie al maestoso lavoro di
squadra tra diversi stakeholders del mondo delle istituzioni e delle imprese e ci permette di avere in tempo reale non solo dati previsionali sulle prenotazioni ma anche la loro ricaduta economica e il sentiment del turista. La vera sfida è dare valore ai dati per costruire un’offerta sempre più in linea con le richieste del momento”. Ha affermato che la sostenibilità è la chiave per lo sviluppo consapevole del turismo, cosa intende? “Il turista vuole godere di un’esperienza naturale, a misura d’uomo, più accessibile e sicura, ed è disposto a spendere per averla. La sostenibilità rappresenta dunque l’elemento chiave per uno sviluppo consapevole del turismo. La sfida è proporre al turista nuove esperienze di fruizione del territorio che da un lato soddisfino queste nuove esigenze e che allo stesso tempo siano capaci di valorizzare tutti quei luoghi meno noti del territorio regionale, al di fuori delle mete più ricercate”. La stagione balneare apre con gli interrogativi sulla direttiva Bolkestein, cosa devono aspettarsi gli operatori del settore? “Alla scadenza mancano meno di due anni e il nemico, non solo per coloro che fanno
impresa ma anche per i Comuni chiamati di fatto a bandire le gare, resta ancora l’incertezza. È necessario intervenire con una normativa unica in grado, da un lato di tutelare le imprese di un comparto fondamentale per l’economia turistica nazionale e regionale e dall’altro di spingere a un continuo miglioramento del servizio offerto.
Sono sempre più convinto che tutti i Comuni balneari devono essere messi nelle condizioni di riconoscere ai concessionari uscenti gli investimenti fatti e di introdurre una premialità alle imprese che intendano investire in interventi di tutela e sicurezza delle aree costiere. Il Governo, in aperto confronto con l’UE, dovrebbe fare in modo che que-
sta transizione avvenga senza arrecare danno ai nostri gestori. In Veneto esistono già esempi virtuosi di consorzi e operatori locali che attraverso progetti di investimenti infrastrutturali hanno ottenuto concessioni con durata anche ventennale”. Da assessore all’agricoltura, di cosa ha bisogno il settore primario oggi? “Dopo le turbolenze c’è bisogno soprattutto di stabilità, per consentire ai nostri imprenditori di fare bene il loro lavoro. Il settore primario è sì più resiliente di altri in caso di crisi generalizzata ma è anche quello che ha tempi di ritorno degli investimenti più lunghi. In questo quadro va dato il giusto peso a due questioni fondamentali: l’innovazione da un lato e l’adattamento/contrasto agli effetti del cambiamento climatico dall’altro. Ritengo inoltre che serve urgentemente una legge che protegga le nostre eccellenze agroalimentari dalle falsificazioni”. Agricoltura e turismo, il binomio è vincente? “Certo che lo è! Dove si mangia e si beve bene ci si torna volentieri. Il Veneto offre solo l’imbarazzo della scelta in questo senso. Agricoltura e turismo significa anche slow tourism, un modello di fruizione del territorio a misura d’uomo”.
Regione
28
www.lapiazzaweb.it
Centrosinistra. Il segretario del Pd Enrico Letta
Centrodestra. Raffaele Speranzon, Fratelli d’Italia
Segretario Letta, quali sono le previsioni per il voto alle amministrative in Veneto? “Sono molto fiducioso per Padova, Sergio Giordani è stato un grande Sindaco in questi cinque anni, ha dato stabilità, tranquillità e molti investimenti alla città. Non ho mai dovuto mettermi a sanare conflitti interni, questo è merito di Sergio Giordani. Un ottimo candidato con un fortissimo profilo civico, che noi vogliamo rilanciare e rendere ancora più evidente. Padova è nella parte felice della mia Moleskine. Ci sono le città per le quali tocca ogni volta cercare di mettere insieme le persone. Poi, c’è una pagina con tante città nelle quali, invece, si lavora bene. Ecco, Padova è una di queste.” Quali sono le prospettive e il ruolo del Partito Democratico in vista delle regionali 2025? “Il nostro giudizio sulle sue amministrazioni è noto per il lavoro che facciamo in consiglio regionale. I cittadini veneti hanno dato negli anni un giudizio diverso e più positivo del nostro. Ma il tempo di Zaia come governatore e come Presidente del Veneto è un tempo che sta per terminare. Zaia ha interpretato il ruolo di un governatore un uomo solo al comando, insostituibile. Una scelta che gli sarà anche servita in questi anni ma credo lascerà per il centrodestra in Veneto un punto interrogativo enorme per il futuro e un vuoto che noi abbiamo intenzione di colmare. Se non si è protagonisti in Veneto non si può ambire a governare il Paese”. Come affrontare la crisi economica innescata dal conflitto ucraino? “Ci aspettiamo dal governo interventi sulle bollette elettriche, sul costo dell’energia, sui carburanti e sulle bollette per le famiglie. La nostra proposta è un assegno energia che sia in grado di compensare sia le imprese sia le famiglie e crediamo sia necessario pagarlo con una tassa pesante sugli extraprofitti che le aziende petrolifere
C
“Il Veneto è centrale per il nostro Paese” ed energetiche hanno fatto in questo periodo. Accanto a questo insistiamo molto per un intervento a sostegno dei salari. i salari italiani sono tra i più bassi d’Europa, se il costo della vita cresce a dismisura, con quei salari non si regge il costo della vita. Questa è l’equazione su cui c’è bisogno di intervenire: o si abbassano i salari o si abbassa il costo della vita o si fanno entrambe le cose. Sono convinto che il governo saprà cogliere questo grido di dolore dal Paese e sia in grado di intervenire per far sì che non esploda la recessione. Non si può intervenire a incendio divampato, perché i costi sarebbero dieci volte superiori”. Gli eventi delle ultime settimane hanno reso più evidente come Giorgia Meloni si sia chiaramente candidata a premier. Qual è la vostra posizione? “Abbiamo una grande responsabilità. Non vorrei che il nostro Paese si mettesse in scia con i paesi dei premier che l’hanno sostenuta a Milano: quelli di Polonia e Repubblica Ceca. L’Italia è un paese che pensa ad altro. Deve andare in un’altra direzione che non è la direzione della destra Euroscettica, ma di un pese che lavora per un’Europa forte, integrata solidale, per la pace. Lavoriamo per essere all’altezza della sfida che Giorgia meloni ha lanciato a Milano e per batterla nelle urne”. In che modo? “Lo facciamo con un partito più unito possibile rilanciando il lavoro di democrazia partecipativa che attraverso l’Agorà democratica sta dando degli ottimi risultati. L’unità interna del nostro partito è uno dei risultati di cui sono più soddisfatto di questo anno di segreteria. Ma l’obiettivo più importante è quello di convincere i giovani che il nostro partito è il partito che si occuperà di loro. Il partito del futuro dei giovani che cerca di dare all’Italia un futuro europeista, solidale, democratico e progressista”.
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi: da oggi con i nostri notiziari audio in streaming sul web e in FM sulle migliori Emittenti Radio del Veneto In streaming su: in FM su:
“Noi impegnati a costruire l’alternativa di governo”
Sara Busato
entrodestra unito, per governare le città venete e affrontare le elezioni politiche del 2013. Raffaele Speranzon, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, delinea la strategia del partito. Cosa vi aspettate dal voto nelle città venete? “Anzitutto dobbiamo constatare che in questi anni Fratelli d’Italia ha registrato un trend di costante crescita, anche per questo abbiamo anche abbiamo alcun candidati sindaci più. Ci aspettano le sfide importanti nelle grandi città, a partire da Verona dove ci presentiamo con un nostro candidato, sostenendo la rielezione del sindaco uscente Federico Sboarina. Con la stessa determinazione e con la volontà di ottenere risultati importanti sosterremo Peghin a Padova e De Pellegrin a Belluno con le nostre liste. Nel veneziano attenzione anche a Jesolo dove corre il nostro candidato De Zotti. L’unità del centrodestra è sempre il nostro obiettivo di governo. Fratelli d’Italia non tradirà mai il patto con i propri elettori e si porrà sempre come alternativa al Pd e al Movimento 5 Stelle. Dobbiamo creare le condizioni affinché i nostri alleati naturali concorrano con noi a costruire un’alternativa vincente”. Quale il vostro ruolo nella maggioranza in Regione? “In consiglio e in giunta abbiamo cercato di portare la voce delle imprese e delle famiglie, non solo a spingere l’amministrazione regionale a fare quanto nelle sue possibilità ma anche a pretendere dal governo nazionale delle risposte su temi come il caro bollette, sul quale ancora non vediamo scelte rassicuranti rispetto nei confronti di imprese e famiglie. Non otterremo nulla di buono finché buttiamo 8,8 miliardi di euro l’anno nel reddito di cittadinanza. L’unico mondo per combattere la povertà è creare lavoro”. Come va con la Lega in Veneto? “Con la Lega c’è un rapporto leale, che si sta anche evolvendo nel tempo, il nostro
Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30
Carta, Web, Audio: dentro il territorio nel cuore della gente
obiettivo è di accrescere la nostra rappresentanza anche a livello parlamentare, oltre che nei consigli regionali. I parlamentari veneti devono fare interessi dei veneti, come hanno dimostrato in occasione delle elezioni per il presidente della Repubblica, votando per il trevigiano Carlo Nordio”. Come vi preparate alle elezioni politiche del 2023? “Fra un anno i cittadini dovranno avere la possibilità di scegliere un governo senza ministri e sottosegretari di Pd e 5 Stelle. C’è bisogno di un fronte unito che comprenda le forze di centrodestra, la nostra è una condivisione di valori alternativi. I governi che ci sono stati in questi anni non saranno rimpianti dal popolo italiano perché non avevano un indirizzo politico chiaro e non hanno prodotto grandi risultati e scelte utili per la comunità. Un governo tra forze affini che hanno molti punti in comune diventa più efficace per realizzare le richieste degli elettori. Chi vota per un partito di centrodestra non credo sia contento di vedere ministri del Pd. L’elettore di centrodestra che sceglie Fratelli d’Italia mette il voto in cassaforte”. Cosa aspettarci sul fronte Covid? “Noi diciamo basta alla sottrazione di diritti costituzionali, basta al Green pass. Abbiamo adottato le misure più restrittive in Europa ma questo non ha portato ad un risultato migliore di altri Paesi”. Infine, che dire della guerra in Ucraina? “Dobbiamo agire a livello europeo, rafforzare il peso dell’Europa all’interno della Nato, dove invece oggi conta ancora troppo poco. Un’Europa più forte sulla scena internazionale va anche a beneficio dell’Italia. Intanto i danni provocati dalle sanzioni alla nostra economia dovranno essere compensati finanziariamente. E’ giusto mettere le sanzioni ma è altrettanto giusto che non siano gli italiani a pagarne le conseguenze”. Nicola Stievano
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Regione
www.lapiazzaweb.it
29
L’anniversario. Il Presidente della Repubblica Mattarella: “La presenza sul territorio è un capitale prezioso”
Poste Italiane, 160 anni di storia per costruire il futuro T
aglia il traguardo dei 160 anni Poste Italiane la cui storia va a braccetto con quella dell’Italia unita. Un compleanno speciale, celebrato insieme al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato il percorso compiuto in più di un secolo e mezzo di storia accompagnando la crescita del Paese con spirito di servizio, slancio innovativo, vicinanza al territorio e inclusione di tutte le comunità. Una vocazione sociale confermata anche durante la pandemia, quando Poste Italiane ha garantito i servizi essenziali ai cittadini ed ha contribuito alla campagna di vaccinazione nazionale con la distribuzione di più di 30 milioni di dosi di vaccino e la realizzazione di una piattaforma informatica a disposizione delle Regioni per le prenotazioni. Quello della presenza capillare sul territorio italiano “è un capitale prezioso per il quale va ringraziato Poste Italiane: l’azienda ha accompagnato
la trasformazione economica e sociale del paese, queste trasformazioni le ha vissute e fatte proprie” ha detto Mattarella, in occasione dell’evento per i 160 anni, ringraziando con riconoscenza “pubblica tutte le donne e gli uomini di Poste Italiane che ogni giorno sono al servizio del Paese”.
In Veneto sono attivi oltre mille uffici postali con 9.200 dipendenti, 1.100 neo assunti negli ultimi due anni In Veneto Poste Italiane conta 1035 uffici postali, 577 sportelli Postamat; 154 centri di recapito; 9.200 dipendenti in maggioranza (58%) donne; oltre 1.1000 assunzioni a tempo indeterminato dal 2020 ad oggi; 3 milioni di vaccini consegnati in Veneto durante la pandemia. In 160 anni Poste Italiane si è evoluta anche così: se prima erano
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile, App. Dentro il territorio nel cuore della gente!
solo lettere e telegrammi oggi ci sono i pacchi dell’e-commerce, il wi-fi gratis in 500 uffici postali, e le 2,7 milioni di carte Postepay. Nel prossimo futuro della azienda c’è il progetto Polis che porterà i servizi digitali della pubblica amministrazione nei Comuni più piccoli e coinvolgerà 4.800 uffici postali in Italia, 368 in Veneto. “È un progetto molto ambizioso, il Governo ha allocato 800 milioni di euro, è partito con l’approvazione del fondo complementare al Pnrr, sono già partiti i bandi e le gare di appalto,- ha detto l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante. - L’azienda ha trasformato i suoi asset logistici e la sua rete di prossimità per rispondere con successo ai cambiamenti globali, ha sviluppato i servizi digitali di pagamento e comunicazione, conservando il suo ruolo di tutore del risparmio degli italiani”. Grazie alla sua infrastruttura capillare e unica, e ben prima dell’av-
vento di internet e delle comunicazioni digitali, Poste Italiane ha saputo mettere in rete l’Italia intera, grandi città, piccoli Comuni, borghi montani e isole. Ha favorito la coesione sociale aiutando gli italiani a parlare la stessa lingua e ha legato il Paese con un filo lungo e robusto che passava dai suoi uffici postali, i suoi portalettere, i suoi servizi logistici e di telecomunicazione. “Credo di poter affermare che nessuna azienda conosce e vive il Paese come noi – ha aggiunto la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina – e posso confermare che continueremo ad
essere vicini agli italiani. Poste ha coniugato tradizione e innovazione, adeguando continuamente la sua missione ai tempi, ed ha saputo modernizzarsi per rispondere al meglio al suo compito”. “Ringrazio e rivolgo il mio augurio a tutte le 121.000 persone di Poste che ogni giorno mettono la loro professionalità e la loro esperienza al servizio degli italiani – ha concluso Giuseppe Lasco, Condirettore Generale di Poste Italiane – Stiamo parlando di donne e uomini che rappresentano un inestimabile patrimonio di umanità e competenza”.
Oltre
830.000
utenti/mese. Oltre 1.950.000 pagine visualizzate/mese.
La Piazza 2030
30
www.lapiazzaweb.it
Il protocollo d’intesa. Sinergia fra Confindustria Venezia, Hydrogen Park e Stazione sperimentale
Il vetro di Murano punta sull’idrogeno verde Al via il progetto per la conversione dei forni L’impennata dei costi del gas metano e la delicata situazione geopolitica attuale hanno accelerato la transizione energetica delle aziende artistiche dell’isola
L
e vetrerie di Murano si stanno preparando alla transizione energetica e puntano ad alimentare le proprie fornaci con miscele variabili di idrogeno e gas metano. Solo una sperimentazione, per ora, ma la tutela del Pianeta, i costi del gas e il conflitto in Ucraina stanno accelerando l’urgenza di un cambiamento anche in quella che è una delle produzioni artistiche più conosciute e apprezzate al mondo. A fine aprile è stato dato il via al progetto, siglato con un protocollo d’intesa fra la sezione Vetro di Confindustria Venezia, Hydrogen Park di Porto Marghera e la Stazione sperimentale del vetro. “L’impennata dei costi dell’energia e l’incertezza dettata dai nuovi scenari geopolitici stanno portando le aziende del vetro a individuare e utilizzare combustibili da fonti rinnovabili come l’idrogeno verde. La firma del protocollo d’intesa rappresenta un importante passo in questo senso”, ha affermato Martina Semenzato, presidente della sezione Vetro degli industriali veneziani, che ha spiegato come lo studio in fase di avvio permetterà di valutare la fattibilità di una transizione tecnologica ed energetica all’interno delle fornaci muranesi, “per poter tornare a guardare il futuro con fiducia”. Una fiducia che nei mesi scorsi era stata minata dall’impennata del prezzo del gas metano: il Governo è intervenuto – grazie
all’approvazione in Parlamento di un emendamento con il deputato veneziano dem Nicola Pellicani come primo firmatario – calmierando il prezzo, oltre che per le imprese fortemente energivore, anche alle piccole realtà come le vetrerie di Murano. L’obiettivo del progetto è la conversione dei forni fusori. La collaborazione prevede il testing e lo sviluppo su scala industriale di tecnologie che portino al passaggio dall’utilizzo di idrocarburi all’idrogeno verde. A tal fine saranno eseguiti dei test qualitativi sui prodotti in vetro artistico realizzati durante la sperimentazione. Alla Stazione sperimentale del vetro il compito di condurre lo studio del prototipo e di seguire l’intero percorso di trasferimento tecnologico sul piano industriale: dovrà essere costruito e messo in opera un forno di prova e successivamente verificare quantitativamente le performance di un forno a scala produttiva. L’individuazione di un’impresa disponibile alla prima fase del progetto spetta a Confindustria Venezia. I test sul campo a scala produttiva saranno effettuati su una o più imprese. La gestione della materia prima, ovvero l’idrogeno verde, è affidata a Hydrogen Park, pronto a mettere a disposizione le proprie conoscenze e competenze nell’implementazione del vettore energetico nei processi e il supporto tecnologico dei propri
partner nella gestione, nella consegna e nell’esercizio industriale dell’idrogeno verde, totalmente derivante cioè da fonti rinnovabili e a impatto ambientale zero. Per Andrea Bos, presidente di Hydrogen Park, con quest’intesa “si valorizza la capacità produttiva e artistica di Venezia, applicando la strategia energetica europea e mettendo a frutto il know-how del Consorzio per l’idrogeno”. Un cammino verso la trasformazione del tessuto economico locale che “al tem-
po stesso preserva la specificità dei processi industriali e l’antica tradizione vetraia veneziana, favorendo la decarbonizzazione e la sostenibilità del settore”. Secondo il direttore generale della Stazione sperimentale del vetro, Stefano Manoli, “la produzione di vetro artistico muranese si trova oggi di fronte a una sfida di portata epocale: gli elevati costi dell’energia, l’attuale congiuntura economica e geopolitica e, non ultimi, gli ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione e di neu-
tralità climatica assunti a livello europeo stanno portando le fornaci dell’isola verso un bivio competitivo ed evolutivo cruciale”. Ecco che traghettare le vetrerie artistiche di Murano verso un futuro pienamente sostenibile “sarà possibile solo attraverso uno sforzo congiunto tra realtà produttive, istituzioni del territorio e centri di ricerca, volto a promuovere l’adozione di tecnologie green, come la combustione di idrogeno prodotto da fonti rinnovabili”. (s.s.)
La Piazza 2030
www.lapiazzaweb.it
31
La fondazione. Il nuovo ente partecipato sarà aperto a partenariati pubblico-privati senza scopo di lucro
Comune di Treviso, Unipd e Ca’ Foscari insieme per le buone pratiche ambientali
U
Alessandro Manera (assessore all’ambiente): “Fare squadra con il mondo accademico può portare nuovi elementi di visione”. Le linee guida sono già state approvate dal consiglio comunale Quando i senati dei due atenei avranno deliberato si passerà alla redazione dello Statuto
Alessandro Manera
Sara Salin
La trevigiana Da Ros nuova vicepresidente di Confindustria con delega ad ambiente e sostenibilità
Porto Conte · Sardegna
2022
Q U O TA I N
D
620€
Futura Club Baia di Conte
MAGGIO GIUGNO
28-04
Capocolonna · Calabria
2022
Q U O TA I N
D
410€
IDU
Futura Club Casarossa
A LE
neto, che realizza 180 miliardi di Pil con le sue 600mila imprese primeggiando nell’export. Con questa nomina è stato riconosciuto il ruolo importante che gli spetta”. Il presidente degli industriali di
Padova e Treviso, Leopoldo Destro, ha voluto ricordare che l’esperienza di Katia Da Ros è iniziata in Unindustria Treviso: “Il suo percorso associativo e la sua attiva presenza nell’educazione e la cultura rappresentano una risorsa significativa per tutto il nostro sistema d’impresa ed è garanzia di continuità”. Destro, a nome di tutti gli associati, ha voluto ringraziare Piovesana “per la forza e convinzione nel suo impegno in questo biennio in Confindustria, punto di arrivo in una storia di rappresentanza per le imprese e il territorio che rimarrà di esempio anche per il futuro”. (s.s.)
04-11
IV
Katia Da Ros è la nuova vicepresidente di Confindustria, con delega ad ambiente, sostenibilità e cultura. Trevigiana, ad dell’azienda Irinox di Corbanese di Tarzo, Da Ros è una dei tre nuovi vice del presidente dell’associazione degli industriali Carlo Bonomi per il biennio 2022-2024 e succede a un’altra trevigiana, l’ex presidente di Assindustria Venetocentro Maria Cristina Piovesana, che si è dimessa dalla carica. “Il Veneto è ben rappresentato nella nuova squadra dirigente ed è in buone mani. Da Ros – ha commentato il presidente della Regione Luca Zaia – è una grande esponente dell’orgoglio ve-
GIUGNO
A LE
per mettersi nuovamente in gioco. Soprattutto, però, sarà il punto di partenza per un nuovo modo di pensare al presente e al futuro del territorio. La parola d’ordine della fondazione sarà “partecipazione”. Quindi apertura totale verso il partenariato pubblico-privato senza scopo di lucro e un patrimonio destinato al raggiungimento di un obiettivo predefinito e invariabile fissato nell’atto costitutivo. Una struttura aperta a tutti i soggetti che ne condividano gli scopi nella ricerca scientifica, nella raccolta di dati, informazioni e conoscenze nel campo ambientale, nella produzione di energie rinnovabili, nel monitoraggio e nella salvaguardia delle risorse naturali, nei processi di gestione e pianificazione del territorio e le misure da adottare in relazione alla presenza di agenti inquinanti, oltre che per l’informazione e la sensibilizzazione delle varie componenti sociali.
IDU
d’Europa sono risultate l’olandese Winterswijk e la portoghese Valongo, ma Treviso è arrivata comunque sul podio delle cinque più virtuose ed era la prima volta per un’italiana. “Durante quell’esperienza, grazie al confronto con gli amministratori e i tecnici delle più importanti città europee, abbiamo compreso come anche in campo ambientale sia tanto importante quanto necessario fare squadra con il mondo accademico, che può portare ulteriori elementi di visione”, spiega Alessandro Manera, assessore trevigiano all’ambiente. “La nuova fondazione – continua l’amministratore – ci permetterà di essere ancora più efficaci nella condivisione delle buone pratiche che uniranno non solo l’ambiente ma anche la mobilità e le politiche comunitarie”. La città ha già deciso di partecipare all’edizione 2023 dell’iniziativa, che si terrà a Grenoble, e la fondazione sarà utile a riunire progettualità, opportunità di ricerca e buone pratiche
IV
na fondazione per sviluppare le buone pratiche ambientali della città. Nasce a Treviso e ha come partner fondatori il Comune e i due atenei che danni hanno le proprie sedi distaccate nel capoluogo della Marca, le Università di Padova e di Ca’ Foscari. Il consiglio comunale ha già espresso parere favorevole alle linee guida approvate dalla giunta guidata dal sindaco Mario Conte e ipoteticamente per l’estate – dopo che i due senati accademici avranno deliberato – sarà redatto lo statuto, sarà deciso il nome e si inizieranno ad aprire le porte ai soggetti economici e istituzionali che vorranno farne parte. L’obiettivo è la costituzione di un ente capace di favorire percorsi partecipati che, da qualunque angolazione si ragioni, abbiano al centro la sostenibilità. Ambiente, natura e paesaggio, ma non solo. Tutto deve convergere: urbanistica, edilizia, economia. E tutto deve avere una visione che parte dall’ambito locale, ma si sviluppa a livello nazionale e internazionale. L’idea è nata quando alla fine della scorsa estate Treviso ha partecipato a Lahti, in Finlandia, all’European Green Leaf 2022, premio per la sostenibilità ambientale promosso dalla Commissione Europea che valuta i risultati raggiunti dai comuni fra i 20mila e i 100mila abitanti basandosi su una serie di dodici indicatori ambientali e sulle progettualità che vengono messe in campo dalle amministrazioni locali. Le città più verdi
340 199 62 99 vacanzeinpiazza@gmail.com
PER MAGGIORI DETTAGLI VISITA IL NOSTRO SITO WEB: www.lapiazzaweb.it/vacanze Organizzazione tecnica: Jockey Viaggi di Thermal Hotel Promotion sas 35037 Teolo (Pd) · Via Euganea Treponti, 125 · ++39 049 990 29 30 · Licenza n. 244 del 02/12/1994 · R.E.A. 209539 - P. IVA e Cod.Fisc. 02133060281 Assicurazione R.C.: UnipolSai SpA n. 1/85078/319/4086138 · Fondo di Garanzia TUA Assicurazioni n. 40321512000105
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con il nostro sistema integrato di comunicazione: laPiazza, laPiazzaweb.it, laPiazza24.
Carta, Web, Audio, App. Dentro al territorio nel cuore della gente!
Ogni mese nelle case di oltre 32.000 Famiglie di
Treviso Città
23 Edizioni Locali. Oltre 500.000 famiglie raggiunte.
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
on-line:
/category/salute/
MAGGIO 2022
Salute Il vademecum
Di tutti i tipi e di tutti i colori: un carico di salute e benessere
S
Frutta e verdura, il decalogo per vivere meglio Vuoi mettere in evidenza il tuo Studio o la tua Attività Sanitaria? Fallo con laPiazza Salute Contattaci su commerciale@givemotions.it
i avvicina la bella stagione e si moltiplicano le varietà di frutta e verdura che consentono di realizzare piatti appetitosi e insieme sani per aumentare così il carico salute di una corretta alimentazione. Consumare ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura migliora infatti sensibilmente la qualità della vita, contribuendo anche alla riduzione della mortalità di alcune malattie croniche come ictus, diabete, tumori e tantissime malattie cardiovascolari Il Ministero della Salute ha messo a punto un decalogo proposto proprio per il consumo di frutta e verdura, un vademecum che l’Ulss 2 Marca Trevigiana ha ripreso e riproposto nella sua pagina Facebook per sensibilizzare gli utenti. Il primo punto è forse tra i più noti, ma non sempre messo in atto. Si tratta del numero di porzioni di frutta e verdura da consumare al giorno, almeno 5 sono le indicazioni, compresa quella pronta al consumo, senza sale e/o zuccheri aggiunti.
Prosegue alla pag. seguente
Salute una Rubrica autorevole di Educazione Sanitaria
Salute
34
Una corretta igienizzazione è indispensabile per evitare gravi infezioni, ce lo porta la pandemia negli ultimi due anni
L’importanza delle…mani pulite
Il consumo abituale previene e riduce la mortalità di malattie croniche
Di tutti i tipi e di tutti i colori: un carico di salute e benessere E’ consigliabile variare anche la scelta dei colori e orientarsi nella scelta verso la stagionalità dei prodotti. Il consiglio numero 2, invece, è quello di avere sempre una scorta, ben in vista in frigo e nel surgelatore, di frutta e verdura, in modo da poter tenere sempre a portata di mano ciò che serve. E’ da sfatare, e questo è il terzo punto, il luogo comune che vuole le verdure solo come contorno, in realtà finocchi, carote, sedano, pomodorini e tanti altri ortaggi possono essere consumati come snack, validissimi per mettere a posto la sensazione di fame in modo salutare. Il quarto punto ribadisce l’apporto in termini di energia che deriva dal consumo di frutta fresca che consente a chi lavora o studia di ripartire con la giusta carica. Le verdure come condimento per un bel primo è il quinto punto del decalogo. Si possono realizzare gustosi piatti e consumare così una delle due o tre pozioni giornaliere di verdure consigliate. Sì ai peccati di gola, anche se con Dall’Uls 2 Marca moderazione, e soprattutto, perché Trevigiana alcuni utili no, con il ricorso alla frutta. Un bel dolce fatto in casa con aggiunta di consigli per le abitudini alla preparazione di frutta sarà più quotidiane, è importante gustoso e saziante. Punto numero 7: non si butta via poi dare il buon esempio niente! Il consiglio è di usare ogni ai più giovani parte dei prodotti vegetali. Con i gambi della verdura si possono cucinare saporite zuppe o anche il brodo. Dal frullatore o dall’estrattore si possono recuperare i residui della frutta o della verdura e aggiungerli alla bevanda preparata, consentiranno di assorbire non solo vitamine ma anche le fibre della verdura. Un piatto unico, proposto un paio di volte a settimana, è l’ottavo suggerimento utile per stare in forma mangiando sano. Una zuppa a base di cereali e legumi rappresenta un’ottima proposta. La verdura non va cotta troppo, croccante dà il meglio di sé, perché mantiene i suoi nutrienti e aumenta la sensazione di sazietà. Il buon esempio, infine, rappresenta sempre la carta vincente per educare i più piccoli alle buone pratiche in modo credibile e convincente.
U
na corretta igienizzazione delle mani, oltre a garantire un’adeguata igiene personale, serve ad impedire la quotidiana trasmissione di germi. Un gesto semplice e veloce, basta un minuto, che ci permette di essere protetti e sicuri. Negli ultimi due anni la pandemia ce lo ha insegnato: si tratta di una pratica semplice ma fondamentale nella prevenzione delle infezioni trasmissibili. Un concetto ribadito più volte anche nel corso della Giornata Mondiale dedicata all’igiene delle mani, celebrata lo scorso 5 maggio. E’ importante lavarsi le mani, prima e dopo aver mangiato, prima e dopo aver avuto un contatto con un malato, prima di toccare le zone più sensibili del proprio corpo (occhi, naso e bocca) e dopo essere stati in luoghi pubblici. L’utilizzo delle soluzioni alcoliche, frizionando il palmo con il dorso della mano per almeno 30 secondi, è utile se le mani non sono visibilmente sporche, altrimenti è indispensabile lavarle con acqua e sapone. Attraverso le mani passa dunque anche la salute, lo ha voluto ricordare ai più piccoli il Servizio Controllo e Prevenzione Infezioni dell’Ospedale di Camposampiero (Ulss 6 Euganea) che, grazie alla sinergia e al supporto delle educatrici e del personale della pediatria, ha coinvolto – attraverso il progetto “L’igiene delle mani comincia da piccoli” - i giovani e i giovanissimi pazienti dell’Unità
www.lapiazzaweb.it
Operativa di Pediatria e i bambini frequentanti il nido aziendale. L’obiettivo è quello di far capire fin dai primi anni di vita, attraverso l’approccio sensoriale, stimolo importante per l’apprendimento, quanto sia importante il lavarsi correttamente le mani. Lo scorso 5 maggio, all’asilo i bambini durante il gioco si sono “contaminati” le mani di colore e di terra e sono stati invitati a descrivere la sensazione di “sporco” e successivamente è stato chiesto loro di lavarle, vedere come “cambiavano” e descrivere la sensazione del “pulito”. Ai bambini della Pediatria, ricoverati, è stato chiesto di creare un disegno che richiami l’igiene delle mani. Tutti i bimbi coinvolti hanno ricevuto, da parte della Direzione Medica, un attestato di partecipazione e un simpatico “Manopoli”.
Vuoi mettere in evidenza il tuo Studio o la tua Attività Sanitaria? Fallo con laPiazza Salute Contattaci su commerciale@givemotions.it
L’iniziativa dell’Ospedale di Camposampiero
Salute una Rubrica autorevole di Educazione Sanitaria
www.lapiazzaweb.it
Salute
35
Abuso di alcol. I dati dell’Ulss 3 Serenissima fotografano una situazione allarmante
Saliti dal 25 al 37 per cento i consumi problematici di alcolici Tra i più a rischio i maschi giovani, con scolarità elevata e senza problematiche sociali evidenti. L’abuso di alcol, oltre che essere dannoso e rischioso, è ormai un’emergenza di sanità pubblica
Mascherine e nuove regole dal 1° maggio
D
H
anno tra i 18 e i 24 anni, una scolarità avanzata e non presentano evidenti difficoltà sociali o economiche: sono i soggetti che, secondo il Servizio Dipendenze dell’Ulss 3 Serenissima, risultano più esposti alla sempre maggior diffusione di modalità di consumo di alcool esagerate o comunque problematiche. Il SerD, che ha fatto il punto in occasione del’”Alcohol Prevention Day” che si è svolto lo scorso 6 maggio all’Ospedale dell’Angelo a Mestre, evidenzia come il fenomeno sia preoccupante anche nelle nostre città. “I dati dell’indagine ‘Passi’ sugli stili di vita – ha sottolineato la dottoressa Laura Suardi, responsabile scientifico dell’evento - hanno evidenziato anche nel nostro territorio un significativo incremento del consumo problematico di alcool, specie tra i giovani: dal 25,1% nel 2019 al 36,91% nel 2020. E riguarda una percentuale maggiore di maschi, in età 18-24 anni, con una scolarità elevata, senza evidenza significativa di problematiche sociali o economiche”. “Il consumo dannoso e rischioso di alcol – ha spiegato - rappresenta un importante problema di sanità pubblica, responsabile in Europa di circa il 4% di tutte le morti e di circa il 5% degli anni di vita persi per disabilità. E in Italia circa 800.000 minorenni e 2.600.000 ultra sessantacinquenni sono da considerare a rischio per patologie e problematiche alcol-correlate. Ciononostante, il consumo di bevande alcoliche viene spesso percepito come una normale e sana consuetudine e i problemi legati al bere non sono debitamente percepiti e vengono decisamente sottovalutati”. Nel 2020, l’anno segnato dalla pandemia e dal lookdown, hanno evidenziato gli operatori del SerD, i notevoli cambiamenti nelle abitudini e nello stile di vita degli Italiani ha portato alla luce molteplici criticità. “Una di queste ha riguardato il consumo rischioso e dannoso di alcol. L’isolamento ha incrementato il consumo incontrollato di bevande alcoliche, il mercato ha rafforzato nuovi canali alternativi e meno controllati anche rispetto al divieto di vendita a minori. I dati Istat riferiti al 2020 confermano la tendenza negli ultimi anni dell’aumento dei consumi di bevande alcoliche fuori dai pasti. Si è registrato negli ultimi dieci anni un progressivo incremento della quota di donne consumatrici”. Tra i più a rischio, ci sono i giovani. “Il consumo di bevande alcoliche tra i giovani – ha sottolineato la dottoressa Annarosa Pettenò, psico-
loga del SerD e organizzatrice scientifica dell’evento -permane una criticità, e i comportamenti a rischio sul consumo di alcol nella popolazione giovanile sono particolarmente diffusi nella fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni: tra queste il binge drinking, ossia il consumo di cinque o più drink alcoolici in pochissime ore, rappresenta l’abitudine più diffusa e consolidata, in progressivo aumento. Nel 2019 infatti riguardava il 16% dei giovani tra i 18 ed i 24 anni di età, cioè il 20,6% dei maschi e l’11% delle femmine. Nel 2020 il fenomeno ha riguardato il 18,4% dei giovani tra i 18 e i 24 anni di età, nel dettaglio il 22,1% dei maschi e il 14,3% delle femmine. A fronte di tali evidenze epidemiologiche e in occasione del Mese della Prevenzione Alcologica, lo scorso aprile, la Rete Alcologica Territoriale ha realizzato diverse iniziative finalizzate a sensibilizzare sulla tematica le istituzioni/agenzie, pubbliche e private, deputate al benessere della popolazione, come pure i singoli cittadini. Sono stati offerti momenti di informazione/formazione e di conoscenza dei programmi alcologici territoriali in essere sia nell’ambito della prevenzione come del prendersi cura delle persone e famiglie con una sofferenza legata al consumo di alcol. “L’Alcohol Prevention Day - sottolinea il Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima - non rappresenta l’evento conclusivo del Mese della Prevenzione Alcologica, ma intende sottolineare che è necessario continuare a prestare attenzione al fenomeno dell’alcol per promuovere scelte di salute responsabili e stili di vita sani. L’obiettivo è diffondere una fotografia del fenomeno del consumo di bevande alcoliche e dei problemi alcolcorrelati da diverse angolature, offerte dal Dipartimento Prevenzione, l’UOSD Laboratorio di Tossicologia Clinica e Forense, dal Dipartimento Dipendenze dell’Ulss 3 e dalla Polizia Stradale di Venezia. E’ stato ed è importante dare conto delle progettualità e degli interventi territoriali utili a garantire livelli elevati di tutela della salute e di sicurezza, individuali e collettive, e dare conto dell’integrazione e della sinergia tra soggetti pubblici: Azienda sanitaria, Scuola, Enti Locali, uniti al privato, come le autoscuole, al privato sociale e al mondo del volontariato, in una progettazione trasversale che possa efficacemente affrontare la complessità di una problematica così impattante sulla salute pubblica”.
al 1° maggio sono cambiate le regole sull’uso della mascherina, che non è più obbligatoria ma è raccomandata nei luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico. L’utilizzo della FFP2 o della mascherina chirurgica rimane invece obbligatorio fino al 15 giugno per prendere i mezzi di trasporto pubblici locali e a lunga percorrenza, per partecipare a eventi e competizioni sportive al chiuso; per partecipare a spettacoli al chiuso; per accedere a strutture sanitarie, sociosanitarie e socio assistenziali e per frequentare la scuola (fino alla fine dell’anno scolastico).
Salute
36
www.lapiazzaweb.it
Azienda Ospedale Università I dati ceda gennaio adnegli aprile sulanni fenomeno Una corretta igienizzazione è indispensabiledi perPadova. evitare gravi infezioni, lo porta la pandemia ultimi due Il consumo abituale previene e riduce la mortalità di malattie croniche
In aumento i casi di epatite acuta nei bambini L’importanza delle…mani pulite
Di tutti i tipi e di tutti i colori: un carico di salute e benessere E’ consigliabile variare anche la scelta dei colori e orientarsi nella scelta verso la stagionalità dei prodotti. Il consiglio numero 2, invece, è quello di avere sempre una scorta, ben in vista in frigo e nel surgelatore, di frutta e verdura, in modo da poter tenere sempre a portata di mano ciò che serve. E’ da sfatare, e questo è il terzo punto, il luogo comune che vuole le verdure solo come contorno, in realtà finocchi, carote, sedano, pomodorini e tanti altri ortaggi possono essere consumati come snack, validissimi per mettere a posto la sensazione di fame in modo salutare. Il quarto punto ribadisce l’apporto in termini di energia che deriva dal consumo di frutta fresca che consente a chi lavora o studia di ripartire con la giusta carica. Le verdure come condimento per un bel primo è il quinto punto del decalogo. Si possono realizzare gustosi piatti e consumare così una delle due o tre pozioni giornaliere di verdure consigliate. Sì ai peccati di gola, anche se con Dall’Uls 2 Marca moderazione, e soprattutto, perché Trevigiana alcuni utili no, con il ricorso alla frutta. Un bel dolce fatto in casa con aggiunta di consigli per le abitudini alla preparazione di frutta sarà più quotidiane, è importante gustoso e saziante. Punto numero 7: non si butta via poi dare il buon esempio niente! Il consiglio è di usare ogni ai più giovani parte dei prodotti vegetali. Con i gambi della verdura si possono cucinare saporite zuppe o anche il brodo. Dal frullatore o dall’estrattore si possono recuperare i residui della frutta o della verdura e aggiungerli alla bevanda preparata, consentiranno di assorbire non solo vitamine ma anche le fibre della verdura. Un piatto unico, proposto un paio di volte a settimana, è l’ottavo suggerimento utile per stare in forma mangiando sano. Una zuppa a base di cereali e legumi rappresenta un’ottima proposta. La verdura non va cotta troppo, croccante dà il meglio di sé, perché mantiene i suoi nutrienti e aumenta la sensazione di sazietà. Il buon esempio, infine, rappresenta sempre la carta vincente per educare i più piccoli alle buone pratiche in modo credibile e convincente.
La professoressa Patrizia Burra ha spiegato i sintomi e le possibili cause dell’infezione che sta colpendo soprattutto il Regno Unito, in Italia la situazione è sotto controllo
L’equipe dei chirurghi pediatrici di Padova salva la vita al piccolo Kirill
U
na corretta igienizzazione delle mani, oltre a garantire un’adeguata igiene personale, serve ad impedire la quotidiana trasmissione di germi. Un gesto semplice e veloce, basta un minuto, che ci permette di essere protetti e sicuri. Negli ultimi due anni la pandemia ce lo ha insegnato: si tratta di una pratica semplice ma fondamentale nella prevenzione delle infezioni trasmissibili. Un concetto ribadito più volte anche nel corso della Giornata Mondiale dedicata all’igiene delle mani, celebrata lo scorso 5 maggio. al mese di gennaio si sono registrate, a liE’ importante lavarsi le mani, prima e dopo vello internazionale, alcuni casi di epatite aver mangiato, prima e dopo aver avuto un acuta bambini, in special modo nella fascia L’iniziativa contatto con un malato, prima di toccare le Operativa di Pediatria e i bambini nei frequensottoè iquello cinquedianni. Ildell’Ospedale Paese piùdicolpito finora zone più sensibili del proprio corpo (occhi, tanti il nido aziendale. L’obiettivo Camposampiero è il Regno Unito dove sono stati registrati 114 naso e bocca) e dopo essere stati in luoghi far capire fin dai primi anni di vita, attraverso episodi (da gennaio 2022 al 25 aprile 2022) su pubblici. l’approccio sensoriale, stimolo importante per un totale di 169 a livello globale. L’utilizzo delle soluzioni alcoliche, frizionanl’apprendimento, quanto sia importante L’epatiteil èlaun’infiammazione del fegato caudo il palmo con il dorso della mano per almeno varsi correttamente le mani. sata spesso da un virus, che coinvolge il siste30 secondi, è utile se le mani non sono visiLo scorso 5 maggio, all’asiloma i bambini du- Il primo segnale che evidenza immunitario. bilmente sporche, altrimenti è indispensabile rante il gioco si sono “contaminati” le manidell’infezione di la presenza è l’aumento di circa 10-15 avolte il valore delle transaminasi nel sanlavarle con acqua e sapone. colore e di terra e sono stati invitati descriDal punto di vista della sintomatologia, Attraverso le mani passa dunque anche la vere la sensazione di “sporco”gue. e successival’epatitevedere acuta si manifesta generalmente con salute, lo ha voluto ricordare ai più piccoli mente è stato chiesto loro di lavarle, sintomi gastrointestinali, dolori addominali, e il Servizio Controllo e Prevenzione Infezioni come “cambiavano” e descrivere la sensain alcuni casi con colorito giallastro della cute, dell’Ospedale di Camposampiero (Ulss 6 Euzione del “pulito”. Ai bambini della Pediatria, nausea e febbre. L’aumento più grande è avganea) che, grazie alla sinergia e al supporto ricoverati, è stato chiesto di creare un disegno venuto nelle prime tre settimane di aprile. Si è delle educatrici e del personale della pediache richiami l’igiene delle mani.visto che più del 50% dei casi guarisce spontatria, ha coinvolto – attraverso il progetto Tutti i bimbi coinvolti hanno ricevuto, ma da in altri casi è stato necessario il neamente, “L’igiene delle comincia da fratellino piccoli” -quani parte della Direzione attestato di Il professor VidaMedica, un ra a casa conmani la mamma ed un trapianto di fegato. mostra la scheggia giovani e i giovanissimi pazienti sull’abitazione. dell’Unità partecipazione e un simpatico “Manopoli”. In Azienda Ospedale Università di Padova do è caduto il colpo d’artiglieria estratta sono stati affrontati due casi di epatite acuta: La donna ed il fratello sono morti, lasciando Kirill, un bambino di due mesi e un ragazzo di dieci 11 anni, solo. È stato il padre, rientrato nell’abitaanni. Entrambi curati e guariti dall’infezione. zione, a trovarlo e portarlo verso un ospedale da “Dobbiamo ricordare che per quasi due anni campo Ucraino, che ha prestato le prime cure. La i bambini sono rimasti chiusi a casa a causa scheggia è penetrata nel collo, tranciando alcuni della pandemia, meno esposti a nessun virus o vasi, fermandosi nei pressi del cuore. possibile infezione. Adesso che stanno riprenRicoverato in gravi condizioni presso l’Azienda dendo la loro vita normale, non è da escludeOspedale-Università di Padova lo scorso 18 aprile, re che siano diventati più suscettibili ai virus. il bambino è stato sottoposto ad una complessa Questa è solo una delle ipotesi che si stanno e delicata operazione chirurgica per rimuovere la studiando. – ha spiegato la profesorressa Patrizia Burra, direttrice dell’Unità per il Trapianscheggia di mortaio, che si è protratta per sette to Multivescerale dell’Azienda Ospedale-Uniore, sotto la guida del Prof. Vladimiro Vida, diretversità di Padova - L’aumento dei casi a livello tore dalla cardiochirurgia pediatrica dell’ ospedale. internazionale per ora non sembra riguardare Il bambino è stato trasferito, al termine dell’atto l’Italia. Allarma invece, guardando all’estero, il chirurgico, presso la terapia intensiva e nei giorni numero dei piccoli costretti al trapianto: diesuccessivi i medici hanno provveduto a ridurre la ci bambini inglesi sono stati costretti a fare il sedazione ed a estubare il paziente. Le condizioni trapianto, in linea con i trapianti internazionali di Kirill sono apparse buone, ed il piccolo ha potuto che sono stati 17 su 169. Il trapianto di fegaparlare anche con il papà, che l’aveva accompato nei bambini è davvero molto raro perché si gnato nel lungo viaggio verso il Veneto. tratta di un organo capace di rigenerarsi da solo” .
D
E
La professoressa Burra è in contatto con il Queen Elizabeth Hospital di Birmingham, dove ha lavorato e dove attualmente si stanno conducendo degli studi sul fenomeno in corso. “Le indagini inglesi hanno visto che il 40% dei bambini aveva l’Adenovirus, solo in 10% il Covid e in percentuali più basse altri virus. Dunque hanno diviso le settimane dal primo gennaio ad aprile e si è edotto che è accaduto qualcosa nelle prime tre settimane di aprile”. “La conclusione degli inglesi, - aggiunge - dice che non si sa esattamente cosa abbia causato l’infezione. Ci troviamo, come spesso accade in scienza, di fronte ad ipotesi: può essere che i bambini per due anni siano stati isolati a casa per la pandemia, non sono andati all’asilo, in alcuni casi hanno tenuto sempre la mascherina, dunque potrebbero essere rimasti a tal punto isolati da non avere avuto infezioni e, adesso che si riespongono, lo stesso Adenovirus può causare questa malattia. In ultima analisi la prima ipotesi degli inglesi è che i bambini siano diventati più suscettibili. La seconda ipotesi è che si tratti di pazienti che sono stati prima contagiati dal Covid e che l’infezione epatica sia un effetto secondario o che sia l’ennesima variante del Coronavirus. La terza ipotesi è che siamo di fronte alla combinazione esplosiva dei due virus insieme (Adenovirus e Covid) che hanno questo effetto esplosivo”. Un invito all’attenzione, per quanto riguarda i cittadini del nostro Paese, arriva dal direttore generale dell’Azienda Ospedale-Università di Padova, Giuseppe Dal Ben: “L’invito è di stare attenti e non trascurare i piccoli segnali, che potrebbero essere il campanello d’allarme dell’infenzione che si sta sviluppando. Noi, come Ospedale, facciamo il nostro lavoro di cura e ricerca, cercando di monitorare la situazione epidemologica territoriale. Ricordiamo che nei primi 81 casi il 50% dei pazienti inglesi è guarito spontaneamente, il 47% era ancora in ospedale, solo 10 sono stati trapiantati, comunque un numero molto elevato rispetto alle statistiche tradizionali”.
La professoressa Burra e il direttore generale Dal Ben al convegno organizzato dall’Azienda OspedaleUniversità di Padova
A tavola
www.lapiazzaweb.it
37
Idee in cucina, tra gusto, sapori del territorio e creatività
Rubrica a cura di
Sara Busato
Con il mese di maggio le nostre abitudini alimentari iniziano a cambiare: i piatti caldi e impegnativi si trasformano in ricette leggere e semplici da preparare Quiche alle zucchine, fiori di zucca e mozzarella
Risotto al pesto di gamberi Il pesto è spesso associato alla pasta, in modo particolare alle trofie. In questa ricetta il riso dimostra di essere un alimento estremamente versatile capace di adattarsi a qualsiasi abbinamento. Un piatto semplice ma molto appetitoso e invitante. Ingredienti: 350 gr Riso Carnaroli; 500 gr Gamberi; 3 cucchiai Pesto alla Genovese; 1 Scalogno; Vino bianco secco; Brodo vegetale; Olio extravergine d’oliva; Sale e Pepe nero Preparazione: Spuntare e lessare i fagiolini e tagliarli a pezzetti. Frullare le foglie di basilico con i pinoli, uno spicchio di aglio e un pizzico di sale e l’olio, poi trasferire il composto in una ciotola e mescolatelo con la grana. Scaldate sul fuoco una casseruola versate il riso e tostatelo per un minuto; proseguite la cottura con il brodo vegetale bollente, versandone poco alla volta. Il risotto sarà pronto al dente in 16-17 minuti. Nel frattempo, sgusciate le code di gambero, dividetele in due per il lungo, saltatele in padella con un filo d’olio. Aggiungete i fagiolini e le code di gambero, tagliandone alcune a pezzetti; completate con una macinata di pepe.
Una ricetta dai sapori delicati e facile da preparare. Perfetta in questa stagione con l’arrivo delle prime zucchine e i fiori di zucca. Ottima soluzione come antipasto o come piatto unico. Per un sapore un po’ più intenso utilizzate la mozzarella di bufala. Ingredienti: 1 rotolo di pasta sfoglia rotonda; 500 g di zucchine scure; 250 g di mozzarella; 100 g di parmigiano reggiano grattugiato; 2 uova; 6 fiori di zucca; spicchio d’aglio; olio extravergine di oliva; sale e pepe Preparazione: Affettare le zucchine a rondelle sottili. In una padella antiaderente spadellate per dieci minuti con olio e spicchio d’aglio. Aggiungete sale, pepe e fate raffreddare. Nel frattempo, in una ciotola con una frusta sbattere le uova insieme al parmigiano. Aggiungere le zucchine cotte e mescolare fino ad amalgamare il composto appena ottenuto. Prendere la pasta sfoglia e versate il composto con le zucchine. Aggiungere la mozzarella tagliata a fette e i fiori di zucca privati di pistillo e gambo. Cuocere in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti.
Pancake ai frutti di bosco Le tradizionali frittelle dolci di tradizione americana sono la perfetta colazione della domenica ma anche per il brunch o come merenda dei bambini. Il gusto dolce del pancake si sposa bene con il sapore acidulo dei frutti di bosco. Ingredienti: per circa 8 pancake: 220 gr farina 00 per dolci; 200 gr Latte; 30 gr, Zucchero; 6 gr di lievito 2 Uova; pizzico di Sale; Olio di semi | Ingredienti per fare la salsa ai frutti di bosco: 250 grammi di Frutti di bosco vari; 2 cucchiai di Zucchero a velo e succo di mezzo limone Preparazione: Per la salsa ai frutti di bosco, in una pentola con i bordi alti inserire i frutti scelti e fateli cucinare a fiamma bassa. Aggiungere lo zucchero e mescolare in modo deciso con la frusta fino a far diventare una cremina omogenea. Spegnere la fiamma e setacciare la crema ottenendo una salsa senza semi. Per la preparazione dei pancake: in una ciotola rompere le uova, aggiungere zucchero, latte, farina e lievito, mescolare fino ad ottenere un impasto non troppo liquido, omogeneo e senza grumi. In una pentola antiaderente versare un mestolo di composto e cuocetelo a fiamma non troppo alta. Quando il fondo sarà ben dorato e in superficie si formeranno delle bollicine servendovi di una spatola, giratelo sull’altro lato e cuocete finché anche questo lato non si sarà ben colorito.
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con:
laPiazza, laPiazzaweb.it, laPiazza24.
Carta, Web, Audio. Dentro al territorio nel cuore della gente!
Sistema Integrato di Comunicazione Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Oroscopo
38
www.lapiazzaweb.it
Maggio
Ariete Vi serve un po’ di grinta e determinazione per affrontare gli impegni che vi aspettano. La motivazione vi guida
Toro
Scorpione
Maggio, fioriscono novità e buon umore
Maggio sarà il mese delle sorprese e delle soddisfazioni. Vivete all’insegna del dinamismo e del buon umore
PA SS PO RT
Gemelli
Siete frettolosi e avete poca pazienza. A volte bisogna saper aspettare con cura che i frutti dei semi piantati nel tempo arrivino a giusta maturazione LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman GT Accompagnatore agenzia 3 pernottamenti in hotel**** a Budapest 1 pernottamento in hotel**** a Maribor Sistemazione in camere doppie Trattamento in pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo dell’ultimo giorno Ingressi: Castello Basilica di St. Stefano, Chiesa Mathia, Bastione dei Pescatori e Casa del Terrore, Visegrad nel Palazzo Reneissance di Re Mattia Assicurazione medico bagaglio
APRILE MAGGIO
29-03
Budapest
2020
Cancro Giocatevi la carta della simpatia. E’ vincente se saprete gestire le vostre emozioni. Avrete tutti i riflettori puntati su di voi, siate disinvolti e convincenti
Q U OTA I N D
VI D UA
28-02
LE
150€
Supp.camera singola
PARTENZA DA: Treviso stazione Treviso c/o Maggior Consiglio Mestre area di servizio Marghera Est di fianco hotel Holiday Inn Padova Est parcheggio Four Points by Sheraton Monselice Uscita Autostradale Rovigo Uscita Boara Pisani Porto Viro P.zza Repubblica Adria Piazzale della Coop Rovigo centro Piazzale Centro Badia Polesine parcheggio Lidl Lendinara Parcheggio Famila
LA QUOTA COMPRENDE: Viaggio in pullman GT 5 pernottamenti in hotel**** Sistemazione in camere doppie Trattamento in Pensione completa con pranzi e cene a Buffet Bevande (1/4 vino e 1/2 acqua) ai pasti Animazione serale Ingresso ad una Cantina con degustazione di liquori Assicurazione medico bagaglio
MAGGIO GIUGNO
Costa Brava e Barcellona
2020
Guardare oltre e cominciare a costruire un nuovo capitolo della vostra storia: è l’obiettivo che vi siete dati per i prossimi mesi. A maggio si parte
LA QUOTA NON COMPRENDE: Escursioni facoltative Tasse di soggiorno locali da pagarsi in loco € 1 a persona a notte Assicurazione contro annullamento Extra di carattere personale Q U OTA I N D
I
VI
375€
D UA
LE
100€
Supp.camera singola
Avete cominciato il mese con una certa stanchezza. Prendetevi una pausa, vi attendono periodi intensi: dovrete essere al top delle vostre energie
I
730€ 2 notti a Budapest e 1 notte a Maribor
Vergine
Siete proiettati nel futuro e rischiate di perdere le occasioni che il presente vi presenta. Programmate meno e qualche volta provate ad improvvisare
Sagittario
Allegria ed una buona dose di energia vi consentiranno di affrontare il mese in modo propositivo e costruttivo
Leone
Bilancia Siete sotto pressione a causa di alcuni significativi cambiamenti, ma riuscirete a gestire con sapienza le nuove sfide. Ne uscirete vincenti
PARTENZA DA: Treviso stazione Treviso c/o Maggior Consiglio Mestre area di servizio Marghera Est di fianco hotel Holiday Inn Padova Est parcheggio Four Points by Sheraton Monselice Uscita Autostradale Rovigo Uscita Boara Pisani Porto Viro P.zza Repubblica Adria Piazzale della Coop, Rovigo centro Piazzale Centro Badia Polesine parcheggio Lidl Lendinara Parcheggio Famila
PER MAGGIORI DETTAGLI VISITA IL NOSTRO SITO WEB: www.lapiazzaweb.it/vacanze Organizzazione tecnica: Fulvia Tour srl · via Chieppara, 24 · 45011 Adria (Ro) · P. Iva 00968020297 Aut. N° 717/1427 Mail pec: fulviatour@pec.it cod. Dest. BA6ET11 · Polizza RC n° 79933049 Allianz Spa - Protezione insolvenza/fallimento: Fondo Vacanze Felici s.c.a.r.l.
Capricorno Energia e voglia di cambiamento vanno di pari passo. Siete pronti ad intraprendere una nuova strada. La fortuna vi assisterà
Acquario Mettete ordine nelle vostre cose. E’ il presupposto necessario per quel profondo rinnovamento che cercate da tempo
Pesci E’ tempo di concretezza e di tirare le somme. Cominciano a vedersi i risultati dei vostri sforzi. Non siate distratti. Le cose stanno cambiando in meglio
Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi: da oggi con i nostri notiziari audio in streaming sul web e in FM sulle migliori Emittenti Radio del Veneto
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
In streaming su:
in FM su:
Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30 Carta, Web, Audio: dentro il territorio nel cuore della gente