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Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 82
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fondendo la cultura di una corretta igiene orale. Poiché individuare precocemente le patologie orali permette al medico di risolvere il vostro problema con interventi poco invasivi. Al contrario, trascurare una semplice carie, un’infiammazione gengivale o un dente mancante può, nel corso degli anni, portare alla perdita dell’elemento dentale cariato, ad una parodontite cronica o al collasso dell’intera arcata. Importanti ricerche dimostrano che i pazienti regolarmente sottoposti a visite di controllo annuali giungono alla 6°-7° decade di vita con le funzionalità masticatorie in piena efficienza.
PREVENZIONE “PRIMARIA”
La prevenzione primaria è rappresentata da tutto quello che possiamo fare “prima” che una patologia si instauri. Un esempio di prevenzione primaria è sapere che il fumo di sigaretta è dannoso e quindi decidere di non iniziare a fumare. In odontoiatria prevenzione primaria significa sapere che l’accumulo di placca batterica è dannoso per denti e gengive, che una corretta igiene orale rimuove la placca batterica, quindi denti e gengive rimarranno in salute.
PREVENZIONE “SECONDARIA”
La prevenzione “secondaria” si attua per prevenire l’aggravarsi di una patologia. In odontoiatria un esempio di prevenzione secondaria è il trattamento di una carie dentale nella sua fase precoce in modo da non farla progredire.
Chi fa prevenzione?
Possiamo pensare che la prevenzione debba essere fatta da personale specializzato, questo è sicuramente vero, ma siamo noi il vero fulcro della “nostra” prevenzione. Decidere di prendersi cura della nostra salute, anche della salute dei nostri denti e delle nostre gengive è il primo passo, fondamentale, per un vero successo in prevenzione. Decidere di dedicare tempo alla pulizia dei nostri denti, farlo tutti i giorni, è forse più importante che fare regolari sedute di igiene orale se poi non seguiamo i consigli dati dall’igienista dentale o dall’odontoiatra. L’igienista dentale o l’odontoiatra ci insegnano, in prima battuta, come poter rimuovere la placca batterica dei denti nel modo più efficace e con gli strumenti adeguati. Il successo sarà però dato da come sapremo mettere in pratica, con continuità, quei suggerimenti. Noi siamo i veri artefici del successo della prevenzione su noi stessi. Possiamo andare dal dentista anche alcune volte l’anno, ma la placca si deposita sui denti di continuo. Dobbiamo regolarmente rimuoverla con una corretta igiene orale per non farla depositare e prevenire così efficacemente carie dentale e infiammazione delle gengive.
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Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 82
Sanità Piano sociosanitario: preoccupano i preannunciati tagli pag.
Dipendenze Gioco d’azzardo, attivo un servizio per curarsi
Finanze comunali Bilancio di previsione: più tasse, meno servizi
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EDITORIALE
Veneto Sviluppo fra poltrone & idee
LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010
CONA, ATTIVITÀ PER GIOVANI IN PRIMO PIANO
Chiusura in bellezza per le attività culturali di Cona. L’assessore alla Cultura Josè D’Angelo tira infatti le somme con soddisfazione, guardando a tutto l’operato dell’anno scolastico appena trascorso, senza però dimenticare di dare uno sguardo al futuro. pag. 13
IL MAESTRO BANZATO DIRIGE A RIVA DEL GARDA
di Nicola Stievano
I
Il Partito democratico vacilla: due fazioni contro
Da un lato i sostenitori di Piazzon, dall’altro quelli di Contin. Il sindaco cerca di riportare tutti alla calma: “Insieme governiamo”
A Il maestro Renzo Banzato è sbarcato a Riva del Garda, alla direzione dell’Orchestra del Conservatorio di Riva del Garda. L’applaudito concerto si è tenuto sabato 16 giugno in occasione della riapertura della splendida chiesa della B.M.V. Inviolata di Riva del Garda. pag. 14
d un anno circa dall’elezione del sindaco Henri Tommasi, la stabilità del Pd vacilla. Il circolo locale sta attraversando un periodo piuttosto bollente: le tensioni si sono palesate apertamente, già dall’aula del consiglio comunale, mettendo in luce due “fazioni” nettamente contrapposte. Da una parte ci sono i sostenitori dell’assessore all’Urbanistica Otello Piazzon, che respingono l’attacco diretto e “strumentale” avvenuto nel consiglio comunale di giovedì 7 giugno, nel quale se ne sfiduciava
l’operato. Dall’altro lato si schierano invece gli affezionati (primo tra tutti Fabrizio Bergantin) del giovane Mauro Contadin, che lo difendono dagli attacchi di quanti ravvisano una conduzione personalistica del partito, compreso il conflitto d’interessi delle due presidenze, quella del partito e quella del consiglio comunale. La miccia è esplosa ufficialmente allorchè Marzia Tasso, capogruppo del Pd in consiglio, dopo la presentazione del punto due al Piano di interventi, presentato da Piazzon e più volte interrotto,
legge un documento in cui si sfiducia l’operato del vicesindaco. “Più volte abbiamo chiesto all’assessore di convocare una commissione, cosa che non è mai avvenuta”. In pratica, i consiglieri comunali ne riscontrerebbero una gestione personalistica del relativo assessorato. Piazzon tuttavia non rimane sorpreso della sfiducia, dal momento che la crisi interna imperversa da alcuni mesi.
L’Intervento
Non si possono abolire funzioni e servizi senza un confronto democratico di Francesca Zaccariotto*
L
a presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ha inviato lo scorso 26 giugno al governatore del Veneto Luca Zaia una lettera di protesta circa alcune decisioni deliberate dalla Giunta regionale sulle funzioni delle Province. *Presidente della Provincia di Venezia
continua a pag.
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n politica vale di più una poltrona o un’idea concreta? Domanda retorica, purtroppo per noi. Più che chiedersi chi nominare nel consiglio d’amministrazione di Veneto Sviluppo, che “bandierina” piantare su ogni singola poltrona, i partiti veneti, con le relative “correnti”, dovrebbero interrogarsi su cosa vogliono fare della finanziaria regionale. Una struttura complessa e costosa, creata quasi quarant’anni fa, che dall’uomo della strada è vista come uno dei tanti carrozzoni lasciati in piedi per sistemare i politici trombati o gli amici dei potenti di turno. In realtà Veneto Sviluppo è qualcosa di più di una scatola vuota, o almeno lo dovrebbe essere. Il problema è che si trova sempre invischiata nelle pastoie burocratiche e nelle lungaggini amministrative che non hanno lo stesso passo di una crisi che morde il tessuto imprenditoriale e, purtroppo, lascia dietro di sé una sinistra sequenza di suicidi. Per non parlare delle vere e proprie faide politiche che negli ultimi lustri si sono consumate dietro le quinte e che hanno contribuito a rallentare se non a bloccare l’attività della finanziaria. continua a pag. 3
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EDITORIALE
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Veneto Sviluppo fra poltrone & idee
Ulss 14
EMERGENZA CALDO, I NUMERI UTILI Emergenza caldo, l’Ulss 14 ha attivato il protocollo operativo utile a prevenire situazioni di patologie, soprattutto nei soggetti fragili e in particolare negli anziani, attraverso un’azione di monitoraggio della popolazione considierata a rischio, l’attività di sensibilizzazione del personale operante nei servizi domiciliari e residenziali socio-sanitari e il coinvolgimento del privato sociale. In caso di necessità l’invito è di prendere prontamente contatto con il proprio medico di Medicina generale e, nel caso dei bambini, col pediatra. Nelle ore notturne (20.00-8.00)sabato e prefestivi (dopo le 10.00) e festivi è attivo il sevizio di Guardia Medica (a Chioggia 041.492224 - a Cavarzere 0426.316111). E’ stato attivato inoltre il numero verde regionale “Famiglia sicura” in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso-Telecontrollo: 800.462340 che fornisce ulteriori informazioni.
Le associazioni imprenditoriali di categoria, fra i principali interlocutori, non nascondono le difficoltà di un rapporto piuttosto sterile. “Alle nostre imprese Veneto Sviluppo non serve a nulla - sibilano nei corridoi i rappresentanti di industriali, commercianti, artigiani, agricoltori - è più semplice ottenere i finanziamenti direttamente dalle banche, si perde meno tempo e si consuma meno carta. La finanziaria è impantanata nella politica, non tiene certo fede alla missione espressa nel suo nome”. I tecnici osservano però che la finanziaria non può concedere contributi a fondo perduto, come tanti si aspettano, ma si fa carico di assistere e accompagnare le imprese nel non facile percorso di accesso al credito, con strumenti che vanno dai fondi di rotazione alle garanzie sul debito fino alla partecipazione diretta nelle società da “salvare”. Un lavoro che si traduce in un impegno economico di decine e decine di milioni di euro, in cui Veneto Sviluppo si assume parte dei rischi d’impresa. “Non siamo il bancomat delle aziende, men che meno un reparto di rianimazione per le imprese praticamente fallite”, puntualizza sui giornali il presidente uscente Marco Vanoni. Vero. Però c’è la sensazione che in tempi di crisi Veneto Sviluppo dovrebbe fare di più, dovrebbe essere un partner autorevole ma efficiente. Questo impulso, però, lo deve dare la politica. Occupare le poltrone non basta, servono idee coraggiose. Nicola Stievano
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Parrocchia
DON FABRIZIO FORNARO SALUTA IL DUOMO Don Fabrizio Fornaro (in foto) lo ha comunicato dall’altare durante le celebrazioni dello scorso 24 giugno: dopo 13 anni al Duomo proseguirà la sua missione a Ca’ Tiepolo nel comune di Porto Viro. Prenderà il suo posto in Duomo don Achille De Benetti, in arrivo da Sorttomarina.
Felicitazioni
IL NOSTRO DIRETTORE SI È SPOSATO
Felicitazioni al nostro direttore Mauro Gambin che lo scorso 23 giugno è convolato a nozze con la bella Eloisa. Da tutta la redazione de “La Piazza” auguri agli sposi di un futuro felice insieme.
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Cavarzere POLITICA
VACANZE
Clara Padoan lascia la segreteria locale pag.
FRAZIONI
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Attesa per la sagra: al via “Boscochiaro in festa”
SPORT
Provincia
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Le ragazze del Gordige fanno il bis a Lugano pag.
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REGIONE
Sanità a misura di turista nelle spiagge di Chioggia pag. 16
PERSONAGGIO
Graziano Edy Corazza, il collezionista di concerti pag.
CULTURA
Regione
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A Ca’ Rezzonico e al museo Guggehneim, arte d’estate pag. 23
Avviata la riorganizazzione di Veneto Agricoltura
MODA ESTATE
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Per i colleghi under 35
PREMIO GIORNALISTICO PER RICORDARE GIORGIA Per ricordare una collega straordinaria nasce il Premio giornalistico “Giorgia Iazzetta”, istituito da NordestNet e patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Veneto. Il 30 novembre 2011 è scomparsa prematuramente Giorgia Iazzetta. Giorgia aveva lavorato per molti anni anche anche con noi de “La Piazza”. Per ricordare il suo lavoro e la sua memoria. Il premio è destinato a giornalisti iscritti all’albo del Veneto che, alla data del 30 giugno 2012, non abbiano compiuto 35 anni di età. Verrà assegnato un riconoscimento ad un articolo o servizio che si sia occupato di temi sanitari, in cui emerga con chiarezza l’aspetto umano della vicenda narrata. Gli elaborati dovranno essere inviati entro il 30 ottobre 2012. La premiazione avverrà il 30 novembre 2012, nel primo anniversario della scomparsa di Giorgia. Il bando di partecipazione all’indirizzo http://www.ordinegiornalisti.veneto.it/ pagine/Bando Giorgia Iazzetta.doc Pro loco
AAA LIBRI CERCANSI PER MANIFESTAZIONI
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Alberghi e spiagge anche per gli amici a quattro zampe pag. 29
CULTURA
Intervista a Ketra, al secolo Elena Pizzato pag. 30
L’associazione di volontariato Proloco di Cavarzere, ricerca gratuitamente per manifestazioni estive libri, riviste, fumetti, romanzi, gialli, harmony, fantascienza. Non i libri scolastici. Per contatti e ulteriori info 329 4143617 oppure 347 1493246 - mail prolococavarzere@gmail.com
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da GIVE EMOTIONS Srl
Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere, Cona per un numero complessivo di 7.327 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752
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REDAZIONE:
Direttore responsabile
MAURO GAMBIN direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 28 giugno CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)
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4 Argomento del mese DUE FAZIONI CONTRAPPOSTE Da un lato i sostenitori del vicesindaco Otello Piazzon, che respingono l’attacco in Consiglio comunale col quale se ne sfiducia l’operato, dall’altro gli affezionati del giovane segretario Mauro Contadin - fra cui Fabrizio Bergantin - accusato di una gestione personalistica del partito
Partito democratico, l
di Melania Ruggini
Rubinato ai consiglieri anti-Piazzon: “Attacco irresponsabile che ha messo in difficoltà l’amministrazione”
Piazzon conferma il pieno sostegno all’attività del sindaco Tommasi e si dice comunque sereno
A
d un anno circa dall’elezione del sindaco Henri Tommasi, la stabilità del Pd vacilla. Il circolo locale sta attraversando un periodo piuttosto bollente: le tensioni si sono palesate apertamente, già dall’aula del consiglio comunale, mettendo in luce due “fazioni” nettamente contrapposte. Da una parte ci sono i sostenitori dell’assessore all’Urbanistica Otello Piazzon, che respingono l’attacco diretto e “strumentale” avvenuto nel consiglio comunale di giovedì 7 giugno, nel quale se ne sfiduciava l’operato. Dall’altro lato si schierano invece gli affezionati (primo tra tutti Fabrizio Bergantin) del giovane Mauro Contadin, che lo difendono dagli attacchi di quanti ravvisano una conduzione personalistica del partito, compreso il conflitto d’interessi delle due presidenze, quella del partito e quella del consiglio comunale. La miccia è esplosa ufficialmente allorchè Marzia Tasso, capogruppo del Pd in consiglio, dopo la presentazione del punto due al Piano di interventi, presentato da Piazzon e più volte interrotto, legge un documento in cui si sfiducia l’operato del vicesindaco. “Più volte abbiamo chiesto all’assessore di convocare
I GIOVANI DEMOCRATICI DIFENDONO PIAZZON
Sulla sfiducia a Contadin: “Condividiamo”
I
Giovani Democratici di Cavarzere intervengono a difesa del vicesindaco Otello Piazzon (in foto), dimostrandogli piena fiducia, stima e solidarietà, così come si schierano a difesa della consigliera Cinzia Frezzato. “I problemi posti dalla maggioranza degli iscritti riguardano la vita democratica e le regole interne del partito, che noi condividiamo - spiega Umberto Zanellato in merito alla vicenda della sfiducia rivolta al segretario del Pd locale, Mauro Contadin - perché i partiti devono corrispondere il sentire e le esigenze dei cittadini”. In rapporto a quanto accaduto per opera dei 5 consiglieri comunali “che hanno trasferito questi problemi all’interno dell’amministrazione comunale” il gruppo dei Giovani Democratici auspica che gli stessi diano un contributo fattivo al fine di creare squadra “secondo lo spirito che ha caratterizzato la nostra campagna elettorale, recuperando un corretto rapporto con gli elettori del Partito Democratico”. In conclusione, il gruppo crede nell’operato degli organismi provinciali affinchè ritorni al più presto un clima di tranquillità, operosità ed unione. M.R.
una commissione, cosa che non è mai avvenuta”. In pratica, i consiglieri comunali ne riscontrerebbero una gestione personalistica del relativo assessorato. Piazzon tuttavia non rimane sorpreso della sfiducia, dal momento che la crisi interna imperversa da alcuni mesi. Il portavoce dei fedelissimi di Piazzon, Leandro Rubinato, respinge l’attacco, definito “irresponsabile” così come il comportamento dei quattro consiglieri del Pd, che avrebbero messo in difficoltà l’intero partito e l’amministrazione comunale. Piazzon conferma il pieno sostegno all’attività del sindaco Tommasi e si dice comunque sereno. Frattanto è autoconvocata un’assemblea degli iscritti del Pd che sfiducia l’operato del segretario Contadin: ne esce un documento in cui gli si attribuisce una “gestione personalistica” del partito, a partire dallo scambio di cariche tra lui e Bergantin, poiché il cumulo di incarichi sarebbe incompatibile a norma di statuto e codice etico del Pd. Nel documento del 10 giugno si parla di mancanza di una gestione unitaria del partito, così come della convocazione del direttivo “impedendo di fatto qualsiasi partecipazione e discussione dell’organi-
smo dirigente sulle scelte”. Questo atteggiamento avrebbe comportato “l’annullamento di ogni possibile confronto” su vari temi, sull’azione programmatica, sulle proposte ai problemi della città. Contadin avrebbe sostituito l’organismo dirigente eletto dagli iscritti “con un gruppo di lavoro da lui nominato in violazione delle regole partecipative e di rappresentanza stabilite dallo statuto e dal codice etico”. La stessa scelta di chiudere la sede, dopo le elezioni, appare “incongrua”. Altra lacuna: l’assenza di informazione sulle risorse finanziarie, dalla nomina del tesoriere di fiducia in poi, violando il codice etico. Inoltre si critica il comportamento “incoerente” di parte del gruppo consiliare, come la richiesta di dimissioni degli assessori Zulian e Piazzon. Ne deriverebbero comportamenti “ostativi su progetti di interesse per lo sviluppo della città”. Si menziona infine un altro assessore, Ezio Bettinelli, che in giunta “o vota contro o si assenta sulle deliberazioni di alcuni altri assessori, tra cui quelle relative al lavoro del suo stesso compagno di partito”. L’esortazione ai consiglieri comunali è perciò il rispetto del mandato elettorale.
Argomento del mese 5 Botta e risposta
la stabilità vacilla
Il sindaco Henri Tommasi
Il 14 giugno la riunione Il segretario provinciale tenta una mediazione
Mognato: “Superare le tensioni personali” di Melania Ruggini
S
uperare le tensioni personali: è questa la parola d’ordine che il segretario provinciale del Pd Michele Mognato (in foto) ha indicato per attutire gli animi del partito e per riportare il sereno. La crisi all’interno del Pd ha coinvolto due opposti schieramenti che da tempo erano in bilico e che si sono scontrati pubblicamente in consiglio comunale. Secondo Mognato occorre lavorare sui programmi a favore dell’amministrazione della città, rafforzando il Pd. Mognato è intervenuto nella riunione di giovedì 14 giugno scorso confrontandosi con i diretti interessati, tra cui il segretario locale Mauro Contadin, Marzia Tasso e Tiziana Mattiazzi e il vice sindaco Otello Piazzon con Leandro Rubinato e Cinzia Frezzato. A sua detta il punto di partenza sono proprio gli obiettivi del partito, mettendo da parte i personalismi. Il dialogo è stato proficuo, a quanto pare, per cui le due parti sembrano avere fatto un passo indietro rispetto alle reciproche richieste di dimissioni. La bandiera bianca per ora sventola sul cielo del Pd, a sostegno del primo cittadino Henri Tommasi, per cui l’amministrazione comunale non sarebbe a rischio. Il segretario provinciale ha promesso una serie di nuove riunioni, per porre fine alla questione nel breve lasso di tempo. Anche perchè, in caso contrario, ne andrebbe della stessa credibilità tra gli stessi elettori.
Il segretario sotto accusa
Mauro Contadin: “Io sono tranquillo” “A
ll’odio e alle accuse lanciate nei miei confronti rispondo con molta serenità: da 20 mesi sto facendo il segretario di un partito, prima all’opposizione, che oggi è tornato alla guida della città attraverso lavoro, trasparenza, condivisione di programmi e discussione di idee”. E’ molto tranquillo Mauro Contadin, che crede in un Pd in grado di trovare le intese per rispondere coi fatti ai problemi della collettività, producendo soluzioni interne che possano garantirne l’equilibrio politico. “I cittadini hanno eletto in consiglio comunale delle personalità giovanili - prosegue - che ringrazio per il sostegno dimostratomi recentemente: siamo un gruppo nuovo e pensiamo che i tempi siano cambiati, che le scelte politiche non vengano più dettate solo dai partiti, ma condivise con la cittadinanza”. In questa direzione anticipa per l’estate un progetto di ascolto che prevede una serie di incontri nelle frazioni, per cogliere i veri problemi del territorio. “Su questo fondiamo la nostra azione, non su bisticci e accuse infondate che fanno male alle persone”. Il giovane segretario è pronto ad accogliere il confronto sui vari temi attuali e spiega che la segreteria provinciale sta individuando percorsi per trovare soluzioni condivise alle problematiche emerse di recente nel partito, “per rafforzare il Pd e dare prova di capacità di governo al comune di Cavarzere”. Anche le risposte dei sostenitori di Contadin non tardano ad arrivare, a partire da Marzia Tasso per il gruppo consigliare e Tiziana Mattiazzi per la segreteria locale. “Si è consumato un attacco che non desideriamo commentare, convinti che Tasso e Mattiazzi: le menzogne non sono destinate a per- “Ci auguriamo che correre molta strada. Il tutto producendo un confronto sereno il risultato di indebolire l’azione politico- nelle giuste sedi possa amministrativa del Pd e di far vacillare sciogliere gli equivoci” un’amministrazione che sta lavorando quasi interamente con grande serietà. Ci auguriamo che un confronto aperto e finalmente sereno, svolto nelle sedi consone alla politica democratica, possa sciogliere gli equivoci che ingenerano sfiducia e allarme sociale: la nostra città merita il nostro più alto impegno, i Cavarzerani ce l’hanno chiesto solo un anno fa”. Rammentando che nella storia del Pd locale, nato nel 2008, Piazzon sia eletto segretario “con un colpo di mano che taglia fuori metà dell’assemblea degli eletti”. Durante quel periodo il Pd è in deciso calo nei numeri assoluti, incapace di far eleggere il proprio candidato nelle elezioni provinciali del 2009. Nel 2010 il congresso individua in Contadin il nuovo segretario, che eredita “un partito pesantemente indebitato a causa di scelte sbagliate e una rete di rapporti politici tutta da ricostruire”. Nel 2011 dalla grande vittoria elettorale locale escono 6 consiglieri e 2 assessori. “Dopo l’insediamento l’attività del Pd è assorbita dalle attività di gestione politica perché le necessità della città venissero prima di ogni altra cosa” si spiega. Tuttavia partono numerose iniziative di promozione politica e contatto con la realtà sociale cavarzerana, come l’incontro con gli onorevoli Rodolfo Viola (dicembre 2011) e Stradiotto (gennaio e maggio2012), il Gruppo Donne, la tavola rotonda con i consiglieri regionali Pigozzo e Azzalin sul P.s.s.r. (febbraio); il convegno sui temi del sociale e della sanità con Azzalin, Pigozzo e Tiozzo e la stesura di un documento alla regione con le istanze locali (marzo). M.R.
6 Approfondimento Politica Il sindaco Henri Tommasi invita la maggioranza alla calma
“Lavoriamo nell’interesse della città”
NEWS Lega Nord locale commissariata
CLARA PADOAN NON È PIÙ LA SEGRETARIA DI SEZIONE. “ME NE VADO - DICE - PER FAR POSTO A VOLTI NUOVI”
Il primo cittadino richiama gli amministratori della sua Giunta: “Abbiamo la responsabilità di governare Cavarzere”
di Paola Teson
L
e lacerazioni interne al Pd non fanno perdere la calma al sindaco Henri Tommasi che, anzi, invita tutta la maggioranza, chiamata assieme a lui a governare la città, a riflettere sul proprio operato e sulla responsabilità assunta in qualità di amministratori. “Il mandato conferitoci dai cittadini di amministrare la nostra città, in un momento di grave crisi economico-sociale che sta interessando la nostra nazione, - esordisce il sindaco - oltre che la comunità internazionale, dagli scenari ancora imprevedibili, ci investe di una responsabilità di cui tutti dobbiamo sentire il peso ma che, al contempo, ci chiama ad assumere decisioni e ad agire, senza indugio, per il perseguimento delle finalità di interesse pubblico, già delineate nel programma amministrativo presentato dalle forze politiche che hanno sostenuto la mia candidatura a sindaco”. Dopo questa premessa, il sindaco ricorda ai suoi collaboratori le priorità del momento. “Tanto questa amministrazione sta
“C’è tanto da fare per questa città, chiedo a tutti di fare un passo indietro e lavorare insieme per il territorio”
Il sindaco Henri Tommasi facendo per coniugare, con le politiche di bilancio, principi di regolarità contabile/ finanziaria e sviluppo economico-sociale del nostro comune, - afferma - ma tanto resta ancora da fare per contribuire a migliorare il benessere della cittadinanza ed offrire opportunità di crescita al nostro territorio. Per queste ragioni, chiedo a tutti gli esponenti delle forze politiche di maggioranza di fare un passo indietro rispetto alle posizioni conflittuali assunte in questi giorni su singoli temi e di garantire, anche pubblicamente, il
dovuto impegno, per consentire all’amministrazione comunale tutta di operare, nell’interesse della città di Cavarzere, con quello spirito di servizio e quel senso delle istituzioni che sin qui l’hanno contraddistinta.” Il sindaco, dunque, non si espone nel merito della questione dimissioni, ma cerca semplicemente di far tornare sui propri passi la maggioranza, cercando di spostare la loro attenzione sui veri problemi che devono essere risolti a Cavarzere.
Clara Padoan Giacomo Busatto
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lara Padoan lascia per motivi personali il ruolo di segretaria di sezione della Lega: la decisione aleggiava ormai da alcuni mesi, tuttavia la notizia è trapelata solo a giugno. La Padoan ha dichiarato che non ci sarebbe tensione alcuna all’interno del partito, confermando che le dimissioni erano state presentate ancora prima che i militanti le chiedessero di ritirarle. Nonostante la crisi nazionale del Carroccio, l’ex segretaria ribadisce l’importanza delle persone che danno volto al partito, ribadendo come sia arrivato il momento di un cambiamento. Intanto la sezione cavarzerana, simpatizzante per Maroni tanto da sostenerne la candidatura per la segreteria nazionale, è stata commissariata e si dovrà aspettare per saper il nome del nuovo segretario.
Anche Giacomo Busatto, da sempre sostenitore di Tosi, crede nell’elezione di Maroni alla segreteria federale. Convinto della totale buona fede di Umberto Bossi, Busatto crede si debba fare piazza pulita
Busatto sui fatti nazionali commenta: “La Lega Nord ritroverà entusiasmo, correttezza e coerenza” di chi non si fa scrupolo a usare il metodo del “cerchio magico” che ha comportato l’espulsione di molti militanti. “Il primo passo è già stato fatto eleggendo Tosi, con lui la Lega Nord ritroverà entusiasmo, correttezza e coerenza”. M.R.
L’UDC INCALZA IL SINDACO “PIÙ FATTI E PIÙ LEADERSHIP”
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mministrare guardando avanti”: l’Udc lancia un chiaro messaggio alla maggioranza, consigliando di portare in consiglio comunale progetti nuovi e non soltanto scadenze tecniche. Secondo il partito, la partita sul nuovo piano regolatore si può giocare anche con disponibilità finanziarie limitate dai problemi di bilancio, tuttavia è necessario avere le idee chiare. In questo modo “si riuscirebbe ad aiutare un settore importante come l’edilizia, oltre ad incassare oneri”. L’Unione di Centro pensa ad esempio al fotovoltaico e ai pannelli solari quali utili strumenti importanti, da collocarsi sui tetti degli edifici pubblici, senza intaccare il bilancio. Ancora, “impostando un ragionamento con Veritas si potrebbe vedere di incrementare la raccolta differenziata mentre la mobilità lenta può prendere il via con il progetto finanziato del triennale delle opere pubbliche”, che secondo il partito è un’occasione da non perdere per caratterizzare Cavarzere. In rapporto all’esternazione posta nell’ultimo consiglio comunale da parte del capogruppo del Pd Marzia Tasso relativamente ai problemi del partito e della maggioranza, la sezione locale dell’Udc lamenta come certe tematiche vadano regolate nelle sedi dei partiti o nelle riunioni di maggioranza anziché nei consigli, che sono “un momento di democrazia operativa per approvare delibere a favore dello sviluppo economico-sociale del Comune di Cavarzere”.
In un recente volantino l’Udc chiedeva al Pd di dare una svolta alla maggioranza proprio con il peso dei suoi consiglieri e ci si attendevano “nuove idee e relazioni previsionali di bilancio lungimiranti, non beghe interne portate in consiglio. Questo è il modo migliore per fare crescere l’antipolitica con la mancanza di politica vera”. Ricordando come “Prima di Otello Piazzon, l’attacco è stato rivolto, durante l’intervento sul bilancio di previsione, all’assessore alla Cultura Fabrizio Zulian, reo di non essersi ancora allineato alla linea politico-amministrativa del Pd che vede i foyers del teatro Serafin affittati per 30 anni ai privati. Viene chiesta espressamente una verifica di maggioranza al sindaco su questo tema e visto che si nominava il sindaco gli si dice che è tempo debito per prendere decisioni importanti con le quali confermare la propria leadership nella maggioranza portandola fuori dai problemi che la indeboliscono rendendola poco efficace” . Secondo il segretario della sezione, Francesco Giuriato: “È anche per queste cose che le persone si disaffezionano alla politica; bisogna abbassare i toni delle discussioni e alzare i contenuti delle stesse ricordandosi che il consiglio comunale è il momento più elevato di democrazia per la nostra comunità e come tale va rispettato. Si è abusato dunque di una sede istituzionale per problematiche che riguardano solo il partito democratico. Speriamo di non dover più assistere a scene del genere”. M.R.
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8 Cavarzere L’Intervento
Il dibattito Piano sociosanitario Presentato a Chioggia dal presidente della Quinta Commissione Leonardo Padrin
Sanità in prospettiva, preoccupano i tagli di Miriam Vianello
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Il consigliere regionale Carlo Alberto Tesserin commenta soddisfatto: “Uno strumento normativo adeguato ai tempi. Il collega Lucio Tiozzo teme i tagli dovuti alle minori risorse
na tavola rotonda allargata a maggioranza e opposizione è quella che si è svolta lo scorso 8 giugno presso il centro congressi Kursaal a Sottomarina, in occasione della presentazione del nuovo piano socio sanitario. Il tema trattato è davvero cruciale perché riguarda tutta la popolazione; la sanità infatti viene riorganizzata grazie al nuovo piano socio sanitario, approvato dal Consiglio Regionale. L’ospite d’eccezione è stato Leonardo Padrin, presidente della V Commissione regionale, che ha illustrato alla cittadinanza, le novità del piano. L’idea è nata dal presidente della Commissione Statuto, Carlo Alberto Tesserin, per proseguire un lavoro grazie al supporto di tutta la cittadinanza già iniziato dal Pd che circa un anno fa aveva organizzato un dibattito pubblico sul tema. Presenti in sala molti esponenti politici locali come il con- Carlo Alberto Tesserin e Lucio Tiozzo sigliere regionale Lucio Tiozzo, il sindaco di Cona Anna Berto, il vicesindaco di Cavarzere Otello Piaz- stabilendo regole certe e garanzie per fornire una zon, l’assessore al Sociale di Chioggia Massimiliano visione completa di come sarà la sanità nei prossimi Tiozzo, il presidente della Commissione Sanità del cinque anni – commenta il presidente della V ComConsiglio Comunale di Chioggia Massimo Manci- missione Regionale Leonardo Padrin. - Un passo ni, il consigliere provinciale e in avanti rivoluzionario viene comunale Beniamino Boscolo Dal Ben: “Si va compiuto, soprattutto nella Cappon, il personale medico e a ridisegnare il definizione delle figure prosistema sanitario paramedico. fessionali che caratterizzano il “E’ un momento importan- per aumentarne la sistema sanitario”. te che si sta vivendo in Veneto qualità e l’efficienza” Infatti una nuova figura – afferma con entusiasmo il Diemerge dal piano, ovvero quelrettore generale dell’Ulss 14, Giuseppe Dal Ben – la del direttore dei servizi sociali e del territorio che e l’approvazione del Piano è un evento cruciale per ha il potere di organizzare e dirigere ciò che avviene la vita sociale del paese perché interessa la persona, fuori dall’ospedale, come l’attività di governo della una comunità intera dal momento che si va a ridise- medicina di base e la motivazione del personale. gnare il sistema sanitario allo scopo di aumentarne Inoltre un’altra novità riguarda il direttore generale, la qualità, l’efficienza e l’efficacia”. nominato dal Presidente della Giunta regionale, che “E’ un piano che offre prospettive concrete, ha un incarico triennale, anziché quinquennale, sog-
NEWS
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di Francesca Zaccariotto* segue da pag.
*Presidente della Provincia di Venezia
“SANITÀ NEL TERRITORIO. SIANO GARANTITE RISORSE E PROFESSIONALITÀ” tengono alla sfera territoriale dell’Ulss 14 - per Cavarzere era presente il vicesindaco Otello Piazzon, - hanno focalizzato l’attenzione sulle risorse che devono essere investite e garantite per la sanità sul territorio. “Le risorse che devono essere garantite territorialmente - prosegue il primo cittadino di Cona - riguardano il personale medico ed infermieristico, ad esempio. Ma anche negli ospedali devono essere
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“La sensazione di fronte a queste decisioni è di totale smarrimento. Ritengo che la Giunta regionale abbia agito contravvenendo ad una logica di riforma organica e strategica, oggi più che mai necessaria nella confusione generale in cui ci troviamo; queste decisioni della Regione sembrano piuttosto il risultato di scelte estemporanee, occasionali, prese per singole materie. Un disegno strategico che è invece assolutamente necessario per affrontare, nel suo complesso, il delicato tema della ridistribuzione delle funzioni provinciali, perché fortemente collegato al tema delle risorse finanziarie e del personale. Purtroppo la Giunta regionale ha clamorosamente smentito, con queste decisioni unilaterali, sia le indicazioni della conferenza permanente Regione – Autonomie locali, di affidare ad un confronto diretto con i presidenti delle Province, i rappresentanti dell’Anci e dell’Upi, l’esame delle problematiche sul trasferimento delle funzioni provinciali, ma anche in contraddizione rispetto alla risoluzione della stessa Regione, di difendere dinnanzi alla Corte costituzionale il ruolo e le funzioni delle Province. La Regione avrebbe almeno potuto attendere l’esito del ricorso al Giudice per incostituzionalità dell’articolo 23 del decreto “Salva Italia”, previsto il prossimo 6 novembre. Ritengo che solo attraverso un confronto serio con l’ente Provincia sia possibile riformare assetto e competenze, e che ciascun livello di responsabilità istituzionale debba contribuire ad evitare il rischio di creare, con decisioni affrettate, ulteriori ritardi che finirebbero per tradursi in un aumento dei costi e in una riduzione della qualità dei servizi, finora assicurati dalla Provincia con buoni risultati. Non vorrei mai che i nostri cittadini, già provati da una situazione recessiva e da un clima generale di forte incertezza, si presentassero agli sportelli dei nostri centri per l’impiego trovando un cartello che annuncia che da ora in poi dovranno rivolgersi direttamente in Regione. E’ noto che sta maturando, a livello governativo e parlamentare, una diversa riflessione sulle modalità di ridisegno del sistema delle autonomie locali, come emerge anche dallo schema del nuovo codice sulle autonomie. Per questi motivi, chiediamo al Governatore Zaia un cambiamento d’impostazione nell’immediato con la sospensione delle scelte, nella disponibilità della sola Giunta regionale, sui tirocini estivi di orientamento e sulla proposta di legge in materia di cave”.
La presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 14
l nostro territorio era già stato penalizzato in passato dall’Ulss 14 – commenta il sindaco di Cona e presidente della Conferenza dei sindaci Anna Berto intervenuta alla tavola rotonda – ma ora si deve recuperare, soprattutto tenendo presente la distanza che separa i nostri cittadini dalle strutture ospedaliere delle nostra Ulss”. Invitati a partecipare al confronto sul tema della sanità gli amministratori dei tre Comuni che appar-
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getto a verifiche annuali da parte della Conferenza dei sindaci, della Giunta e della V Commissione Regionale. Grande attenzione poi è stata posta all’alta tecnologia, per acquisire all’interno delle strutture ospedaliere strumentazioni di altissima qualità in grado di rendere l’offerta più competitiva, così da rendere più accessibile il sistema informatico. “Finalmente dopo 16 anni arriva il nuovo piano – afferma il consigliere regionale Lucio Tiozzo – che è stato fortemente migliorato, grazie al lavoro di squadra tra maggioranza e opposizione. Una critica però devo avanzare, perché mancano le schede ospedaliere e territoriali da cui è possibile capire quale sarà il futuro della nostra struttura ospedaliera. Ora non resta che fare delle scelte strategiche, per riorganizzare le risorse disponibili ed evitare che i territori più forti possano avvantaggiarsi”.
Non si possono abolire funzioni e servizi senza un confronto democratico
investite risorse economiche, e garantite strutture e professionalità. Intanto, però, è doveroso fare un plauso ai primari dell’ospedale che si stanno adoperando per garantire la funzionalità e la massima professionalità. Per questo mi auguro che sia possibile dar voce a tutte queste potenzialità puntando su risorse La presidente della Conferenza dei sindaci efficienti”. Paola Teson Anna Berto
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Cavarzere 9 Finanze comunali Il sindaco spiega il Bilancio di previsione
Aumentano le tasse, si riducono i servizi Tommasi: “Scelte dettate dalle difficoltà del Comune costretto a recuperare risorse” di Paola Teson
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ilancio, è fra i temi più controversi e discussi all’interno dell’amministrazione Tommasi, soprattutto a causa della difficile situazione economica in cui versa il Comune di Cavarzere. Approvato durante il Consiglio comunale del 21 giugno scorso, il bilancio presentato punta fondamentalmente su rigore, tagli ed aumenti. Obiettivo della giunta: tentare di far quadrare i conti. La situazione economica di partenza non è delle più felici: il Comune di Cavarzere non ha attualmente entrate correnti sufficienti per pagare le rate dei mutui, anzi vengono messi in discussione anche molti servizi in piedi da anni. Il sindaco Henri Tommasi e l’assessore al Bilancio Ezio Bettinelli sostengono che le ragioni di tale grave situazione sono due: la politica di indebitamento che ha finanziato le opere pubbliche incrementando la spesa per oneri finanziari dal 2007 al 2012; inoltre, il mancato recupero con l’aumento delle entrate proprie del taglio dei trasferimenti statali degli anni 2010 e 2011. “La minoranza – spiega il sindaco
Il Comune non ha entrate correnti per pagare i mutui, in discussione servizi in piedi da anni”
Approvato lo scorso 21 giugno il Bilancio di previsione Tommasi – spesso insiste sull’applicazione di un avanzo di amministrazione per coprire i debiti, ma questa non può essere sempre la soluzione. Non rappresenta una corretta amministrazione, rimanda e nasconde la soluzione dell’equilibrio di parte corrente che è l’anticamera del dissesto delle finanze comunali; inoltre, significa avere la certezza di sforare il patto di stabilità anche quest’anno, con conseguenze pesanti, una nuova ulteriore sanzione, per la terza volta”.
In pratica, agire applicando l’avanzo di amministrazione, utilizzando un esempio di bilancio famigliare, equivale ad usufruire dei propri risparmi senza però riuscire mai ad avere un’entrata corrente (uno stipendio) che vada a pareggiare o a coprire ciò che si va a ritirare. Per riuscire ad avere delle entrate correnti sufficienti, la strada da percorrere è quella dell’aumento delle tasse: parliamo quindi di Irpef, Tarsu e Imu applicate alle aliquote massime.
Ma davvero per il Comune di Cavarzere non c’erano soluzioni, magari anche parziali, che potessero perlomeno sollevare gli abitanti dal peso di tassazioni massime e tagli ai servizi? Raccogliendo opinioni e proposte dei cittadini, la questione più ricorrentemente sollevata riguarda gli stipendi “generosi” dei tre dirigenti comunali (si parla di circa 100.000 euro all’anno ciascuno). “Per quanto riguarda gli stipendi dirigenziali – spiega il primo cittadino – ho trovato questa situazione già quando sono diventato sindaco, in quanto la loro assunzione e il loro contratto era già stato definito dall’ex amministrazione. Ora, il loro compenso prevede un fisso ed una parte variabile: io ho potuto incidere solo sulla parte variabile, dunque più di tanto non mi è stato possibile abbassare questi tre stipendi”. “Ma in generale, - specifica tuttavia per Tommasi - per quanto riguarda la spesa del personale, a Cavarzere siamo addirittura sotto la cifra media prevista dalla statistica. Non è certo la spesa del personale ad inci-
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dere sui problemi finanziari del Comune”. Il Comune, poi, ha messo in vendita molti immobili e terreni, così come ha messo all’asta mezzi di trasporto. Questa operazione non è stata di alcun aiuto? “In realtà è stato venduto molto poco e, in sede di definizione di bilancio, - risponde - non possiamo fare previsioni su vendite che magari non saranno effettivamente realizzate. Dobbiamo poter contare su voci di entrate veritiere e il più possibile certe”. Infine, quanto il Comune può contare su finanziamenti pubblici, progetti lavorativi, contributi economici regionali, statali o da altri enti o fondazioni? “In generale, - conclude il sindaco - i finanziamenti pubblici sono legati alla realizzazione di opere, ma in questo momento i nostri problemi riguardano soprattutto il bilancio corrente. Ad ogni modo, non smettiamo di cercare progetti o finanziamenti pubblici che possano essere d’aiuto per il Comune e per i cittadini”.
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10 Cavarzere Ser.T. insieme con Acat Una nuova forma di dipendenza sempre più dilagante
Gioco d’azzardo, malattia da curare
Attivo dal 5 giugno scorso un nuovo servizio che vuole fornire una risposta concreta al territorio considerata la crescente richiesta a livello locale
di Melania Ruggini
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l gioco d’azzardo è una malattia sociale e va presa sul serio: per questo il SerT di Chioggia ha dato vita anche a Cavarzere ad un club per il trattamento del gioco d’azzardo, in collaborazione con Acat di Chioggia e Cavarzere. Il nuovo club, così denominato poiché si riferisce ad un gruppo di ritrovo, ha aperto ufficialmente le proprie porte il 5 giugno scorso anche se, per ovvie ragioni di tutela della privacy, esso non è aperto ad esterni. Lo scopo principale del servizio è quello di fornire una risposta concreta sul territorio locale in rapporto all’aumentata richiesta di intervento legata alla crescente problematica. Gianni Cattozzo, psicologo e referente del progetto all’interno dell’Acat, è il coordinatore del club, in veste di servitore insegnante. Complessivamente l’Acat Chioggia Cavarzere, onlus che opera nel territorio da oltre 20 anni, dapprima come Acat 23 e da due anni come Acat Chioggia Cavarzere, è formata da 5 club.
Il trattamento della dipendenza dal gioco d’azzardo è lo stesso utilizzato contro l’abuso di alcol
La problematica più urgente affrontata negli ultimi anni dall’Acat ha investito i problemi alcol correlati, secondo il modello ecologico sociale, ossia sistemico e familiare del professore Hudolin. Tuttavia, dopo un’indagine territoriale legata anche al tessuto nazionale, si è giunti alla conclusione di affiancare alla sua consueta attività anche quella, inedita per questo territorio, relativa al trattamento del gioco d’azzardo,
NEWS Testimonianze
LA STORIA DI RAFFAELLA, DEL SUO PELLEGRINAGGIO A LOURDES
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’Unitalsi della diocesi di Chioggia organizza spesso pellegrinaggi a Lourdes. L’ultimo è avvenuto nel mese di giugno. La partecipazione, anche da parte dei cittadini cavarzerani, è numerosa. Molte sono le persone devote che si rivolgono al presidente dell’Unitalsi, Renzo Longhin, per recarsi nel luogo sacro in cui apparve la Madonna ad una pastorella. Quest’anno tra i pellegrini c’è stata una donna, Raffaella che ha una storia particolare, in quanto da quand’era poco più che bambina è costretta su di una sedia a rotelle. Per quasi 40 anni lei e il fratello, nelle sue stesse condizioni, non sono riusciti ad uscire da casa per motivi di salute e per ... impedimenti di tipo architettonico. Da qualche anno, queste barriere architettoniche sono state superate grazie soprattutto all’interessamento dei Servizi sociali di Cavarzere. Quest’anno, poi, per Raffaella si è realizzato un sogno inaspettato: dopo anni è riuscita ad andare in Francia, a Lourdes. Raffaella ha voluto scrivere un breve ricordo della sue esperienza, che riportiamo, per condividerlo con tutti. “Mi chiamo Raffaella, - scrive - abito a Cavarzere e voglio raccontare la mia prima esperienza a Lourdes. Il viaggio a Lourdes è stato meraviglioso, il paesaggio bellissimo, prati verdissimi e cattedrali stupende. La grotta della Madonna di Lourdes è stupenda, una cosa indescrivibile e bellissima. Io personalmente sono stata catturata e affascinata. Il soggiorno è stata una cosa meravigliosa e lo rifarei ancora. C’è un vecchio detto che dice ‘vedi Napoli e poi muori’; io direi ‘vedi Lourdes e poi muori’. Le celebrazioni eucaristiche avvenute in varie chiese sono state molto emozionanti, quasi da piangere. Mentre sto dettando queste parole, ho nostalgia di casa ma anche una tristezza nel cuore perché sto lasciando Lourdes. Prego la Madonna perché mi dia la possibilità di tornare ancora”. Paola Teson
utilizzando lo stesso metodo impiegato per l’abuso alcolico. Chiunque sia interessato, anche solo per avere informazioni sul servizio, può contattare il Ser.T al numero di telefono 0415534475 o l’associazione Acat Chioggia Cavarzere al numero 3801887162. E’ inoltre attiva online la pagina Facebook di Acat Chioggia Cavarzere.
MUSICA, A CAVARZERE IL FESTIVAL BEER
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uglio in città si festeggia a ritmo di musica. A Cavarzere arriva Festival Beer,in programma dal 13 al 15 luglio, organizzato dall’associazione Music Company. Una tre giorni in musica con l’esibizione di varie bands per accontentare tutti i gusti; tra le performance, il 13 ci sarà The Gift, il 14 Velvet Dress, il 15 Status Symbol Nata nel 2012 con sede a San Martino di Venezze, Music Company è composta dal presidente Andrea Zanetti, dal vice Luca Belloni, dal segretario Filippo Piva e si pone come scopo principale la promozione della musica e dell’arte in genere. Quest’anno in piena estate Music Company organizza nel campo sportivo di via Spalato una maratona musicale, portando a Cavarzere una decina di gruppi. Venerdì 13 luglio aprono la manifestazione alle 18 Venice’s Ring, trio polesano che esegue pezzi di propria produzione, come “Azione. Velocità. Sudore”. Alle 19 salgono sul palco i Loverdrive, altra band polesana di genere indie rock; alle ore 20 i Deptford Sound esegono cover band dei Dire Straits sino alle ore 22 quando The Gift con le canzoni di Elisa chiuderanno la prima serata. Sabato 14 luglio, precederà l’esibizione dei Velvet Dress l’esibizione di Laura Andreotti, giovane e nota ballerina cavarzerana di danza orientale. I Velvet Dress commentano la loro partecipazione al Festival Beer dicendo: ”Se siamo qui è perché, come per voi, il suono degli U2 ci dà ancora brividi e i testi poetici di Bono ci toccano il cuore”. Domenica 15 luglio largo al tributo ai Nomadi e in particolare a Augusto Daolio, voce storica, e Dante Pergreffi bassista per otto anni, scomparsi nel 1992. Cinque i gruppi musicali accomunati dal tema “Augusto e Dante”. Alle ore 17,30 inizia la giornata musicale con Segnali Caotici di Vicenza; alle 18,30 spazio a Mercanti e Servi di Ferrara, quindi ore 19,30 Oradaria di Treviso, alle 21 Aironi Neri di Pordenone e alle ore 22 Status Symbol di Padova. Melania Ruggini
FOCUS Intervista al referente Gianni Cattozzo
“ATTENZIONE AL FALSO MIRAGGIO DELLA VINCITA FACILE CHE CAMBIA LA VITA”
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lcune domande al referente del progetto dell’Acat, Gianni Cattozzo. Da dove deriva la decisione di aprire questo servizio anche a Cavarzere? “La decisione è giunta dopo un periodo di monitoraggio del territorio locale, per cui si è deciso di aprire questo servizio in collaborazione con il Ser.T e in accordo con il responsabile del servizio, dottore Ermanno Margutti”. Le cause dell’incremento dei giocatori d’azzardo potrebbero essere legate alla imperante crisi economica? “Dal punto di vista socio-economico, una forte spinta potrebbe proprio essere ritrovata anche nella crisi finanziaria che stiamo attraversando. Il miraggio della vincita che cambia la vita con poco sforzo può essere molto allettante, anche se ingannevole. Inoltre non dimentichiamo l’impatto che può avere l’esposizione pressoché continua a pubblicità che sponsorizzano il gioco on-line, che può essere praticato in qualsiasi posto a qualsiasi ora”. In famiglia quando ci si accorge che esiste una patologia legata al gioco d’azzardo?
“Principalmente è la difficoltà economica che il gioco d’azzardo patologico comporta a spingere una persona a chiedere aiuto, magari ai propri familiari. Esistono comunque dei forti campanelli d’allarme: ad esempio quando ci si accorge che quasi tutto lo stipendio va a finire nelle “macchinette”, nel lotto e in tutte le altre forme di gioco d’azzardo; oppure l’aver contratto dei debiti; o ancora, quando le relazioni familiari diventano critiche a causa di questo e infine, ma soprattutto, quando ci si accorge che non si può più dire no”. Nel vostro club qual è il percorso che conduce alla guarigione? “Al momento il percorso offerto è quello del gruppo di auto e mutuo aiuto. Infatti, può essere molto importante migliorare le possibilità di successo se si affronta la dipendenza in gruppo, con altre persone che condividono lo stesso problema. Il sostegno che il gruppo offre è importante in un primo momento per interrompere il circolo vizioso, ma si fa sentire anche e soprattutto a lungo termine, aiutando ogni membro a rafforzare la scelta di cambiare il proprio stile di vita e M.R. a prevenire le ricadute”.
Gli emergenti di successo
I GRUPPI OSPITI DEL FESTIVAL: THE GIFT, VELVET DREES E STATUS SYMBOL
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ra i gruppi, spicca la triade The gift, Velvet Dress e Status Symbol. I primi nascono all’inizio del 2011 con il desiderio di perseguire un progetto musicale iniziato qualche anno prima con una diversa formazione. Al nucleo originario formato da Raffaele, Luca e Filippo, si aggiungono una nuova voce e nuovi suoni con l’arrivo di Judy e Silvio. La band, ispirata al talento della cantautrice Elisa Toffoli, in arte Elisa, ripropone nella versione live alcuni dei brani più famosi dell’artista friulana. The Gift sono Judy Milani (voce), Luca Belloni (basso e voce), Filippo Piva (chitarre), Silvio Vecchione (sinth, tastiere e chitarre), Raffaele Manoli (batteria) Alessandro Gabban (mixer). I Velvet Dress nascono a Padova alla fine del 1999 con l’intenzione di creare una tribute band U2. In 6 anni, si esibiscono in 500 concerti. Dopo alcune sostituzioni arrivano all’attuale band, composta da Leonardo Pettenò (voce/chitarra), Giuseppe Lucietto (chitarre), Marco Andronico (basso/cori), Stefano Rossato (batteria). Gli Status Symbol nascono nel 2008; della prima formazione rimangono Claudio Grandesso e Andrea Zanetti, il quale dà il nome alla band e ne decide il logo, secondo un modo di essere nomade. Si tratta di “un viaggio attraverso i 50 anni di storia dei Nomadi”. Particolarità del loro spettacolo sono la fedeltà dei pezzi e la cura dei suoni, con la voce di Matia Frigatti molto simile a quella di Danilo Sacco. La band collabora
Da sopra The gift, Velvet e Status Symbol con l’associazione Augusto per la Vita, è a favore della solidarietà e raccoglie fondi per la popolazione di Haiti. Andrea Zanetti ha un bambino adottato a distanza proprio nell’isola caraibica da circa otto anni. Status Symbol sono: Matia Frigatti (voce, chitarra acustica), Claudio Grandesso (batteria), Filippo Piva (chitarra elettrica e acustica, voce), Luca Belloni (basso, voce), Andrea Zanetti (pianoforte e tastiere, voce); guest Filippo Maretto (violino). M.R.
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A fine luglio Boscochiaro è in festa
Musica, ballo e buona cucina gli inredienti tradizionali e sempre vincenti della manifestazione organizzata dal Comitato XXI maggio
NEWS San Pietro
GRANDE FESTA PER L’ANTICA SAGRA
di Paola Teson
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a tradizionale sagra del paese tra i musicale: per tutta la serata infatti si svolgerà due fiumi, Boscochiaro, aspetta anche un lungo happy hour con aperitivi e animazioquest’anno i suoi ospiti alla fine di luglio. ne. Anche domenica 29 luglio lo spettacolo In particolare, “Boscochiaro in festa”, questo sarà un po’ diverso dal solito, grazie all’esiil titolo della manifestazione, verrà realizzata bizione del trio “Le bambole”, spettacolo che promette risate e divertimento per tutta la seda giovedì 26 a lunedì 30 luglio 2012. La festa si svolgerà in tutto il centro del rata. A chiudere, lunedì 30 luglio, gli “Original paese che per cinque giorni verrà riempito di status symbol”, gruppo cover Nomadi. Per la parte riservata al liscio, invece, si numerose e svariate attrazioni. Attivo tutte inizia giovedì 26 con le sere lo stand ga“Arrighi Michele Band”, stronomico con i piatti Il ricavato dall’entrata tradizionali del territo- nella zona del liscio sarà si prosegue venerdì 27 rio veneto. Ma oltre a devoluto alle popolazioni con i “Melody Group”, questo, ballo, musica, terremotate dell’Emilia a seguire sabato 28 con Romagna “Alberto e i murales”. mostre… Domenica 29 luglio, Ogni sera saranno attive due zone musicali, una pensata per esibizione del gruppo “Fantasy”. i più giovani, una pensata per la musica da A concludere, lunedì 30 ci sarà Denny sala. Ad esibirsi sul palco giovani, situato sul Della Valle. sagrato della chiesa, saranno i “The rock gig Un’iniziativa da segnalare, voluta forband” che inaugureranno la festa giovedì 26; temente dal Comitato XXI maggio che ora seguire, venerdì 27, i “Like a train”, gruppo ganizza la festa, è quella di devolvere tutte cover american rock e southern. le offerte dell’entrata nella zona del liscio a Sabato 28, una variante all’esibizione favore dei terremotati dell’Emilia Romagna.
S Da segnalare, poi, oltre alla musica e agli spettacoli, anche le tante altre attrazioni della festa: la pesca di beneficenza, il gioco della stima per mettere alla prova il proprio “colpo d’occhio”, una mostra sull’artigianato, un’esposizione di automobili, la lotteria (è possibile acquistare i biglietti anche prima della festa in tutti i locali convenzionati), ben tre stand bar e uno stand con piadine, giochi gonfiabili per bambini, spettacolo pirotecnico a conclusione della festa.
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Insomma, come ogni anno “Boscochiaro in festa” cerca davvero di rispondere ai gusti e alle esigenze del vasto e diversificato pubblico che sempre più numeroso partecipa alla sagra. Il Comitato XXI maggio ringrazia sin d’ora tutti i collaboratori che mettono a disposizione il loro tempo e il loro lavoro per la buona riuscita della festa, la parrocchia e in particolare il parroco don Benvenuto Orsato e naturalmente tutte le persone che parteciperanno alla festa.
i è svolta in forma più dimessa, a causa della crisi imperante, ma comunque non sono mancate le attrazioni e i divertimenti nel corso dell’antica Sagra di San Pietro che dal 22 giugno allo scorso 1 luglio ha animato la omonima frazione. Organizzata dall’associazione 5 Martiri la festa ha offerto i suoi ingredienti tradizionali: lo stand gastronomico, la musica che tutte le sere ha allietato i partecipanti con orchestre e gruppi musicali, e il ballo. Non è mancata la serata di cabaret e, novità di quest’anno, la partita di calcetto “Quei del Zoba” contro “Quei dee Moto”. Gran finale, scoppiettante il 1 luglio con “i Foghi”.
LE MARICE, L’APERTURA DEL PUNTO INFORMAZIONI
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uccesso per l’inaugurazione del punto informazioni sulle Marice. La cooperativa sociale Granvit, che gestisce per concessione del Genio Civile di Padova dell’area naturalistica “Le Marice”, ha inaugurato una mostra sull’oasi. Lo spazio per la mostra è stato ricavato presso la cosiddetta “Casa tra i due fiumi” (di fronte alle Marice) dove è attualmente attivo anche un punto vendita con prodotti tipici, sempre gestito dalla cooperativa. La giornata inaugurale ha visto una partecipazione di circa cento persone. I partecipanti sono stati invitati a fare una passeggiata lungo l’argine che costeggia l’oasi, accompagnati dal presidente dell’associazione “Nuovo sole alle Marice”, Antonio Sturaro. Sturaro ha spiegato la flora e la fauna che vivono nell’oasi, elencandone proprietà e curiosità. Padre Pietro ha poi benedetto la statua della Madonna delle Marice, lungo l’argine. Rietrati alla “Casa tra i due fiumi” i saluti del presidente della Cooperativa Granvit, Luciano Vitulo, degli assessori Fabrizio Zulian e Otello Piazzon. Quest’ultimo ha anche avuto il compito di tagliare il nastro per l’apertura ufficiale del punto informazioni e punto vendita. La Casa è aperta venerdì, sabato e domenica mattina dalle 9 alle 12.30 con ingresso libero. La Cooperativa Granvit, come sempre, cerca di promuovere iniziative volte a far conoscere la propria città e i prodotti naturali del territorio, e, ancor più, cerca di creare occasioni ed opportunità per aiutare le tante persone
Le Marice, l’inaugurazione del punto informativo foto da www.cavarzereinfiera.it
in difficoltà che vivono a Cavarzere, offrendo loro concrete occasioni di riscatto sociale tramite un’occupazione. Per far conoscere meglio a tutti il proprio operato e per promuovere le proprie attività, la cooperativa Granvit sta stilando un calendario con le prossime iniziative da realizzare. Si segnalano in particolare i primi due appuntamenti estivi: il 27 luglio, presso la Casa tra i due fiumi, si potrà assistere ad una breve lezione di Antonio Sturaro su altre specie naturali delle Marice; a seguire ci sarà una grigliata. Domenica 19 agosto, poi, a partire dalle ore 18 si svolgerà una passeggiata al tramonto lungo l’argine delle Marice. Al ritorno ci sarà una grigliata sempre alla “Casa tra i due fiumi”. Per prendere parte alla grigliata (8 euro bibite escluse) è gradita la prenotazione al numero 3493580448 o all’indirizzo mail coop. granvit@virgilio.it. P.T.
Cona 13 Attività culturali e di animazione Il bilancio dell’assessore Josè D’Angelo
Dall’Open sport all’animazione estiva, giovani in primo piano di Paola Teson
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hiusura in bellezza per le attività culturali di Cona. L’assessore alla Cultura Josè D’Angelo tira infatti le somme con soddisfazione, guardando a tutto l’operato dell’anno scolastico appena trascorso, senza però dimenticare di dare uno sguardo al futuro per la programmazione delle prossime attività. La chiusura dell’anno scolastico è stata celebrata con l’iniziativa “Open Sport”. Al parco della scuola materna si sono radunati circa trecento bambini, della scuola materna, elementare e media. Dopo l’apertura formale con l’alzabandiera, i trecento alunni di Cona si sono potuti cimentare in percorsi ed attività sportive. “Per questa manifestazione – commenta l’assessore D’Angelo – ringrazio in particolare la Provincia di Venezia e il Coni che ci hanno dato il loro patrocinio. Un grazie alla scuola materna che ci ha gentilmente ospitati e naturalmente un grazie e le mie più sincere congratulazioni a tutti i bambini che si sono cimentati nelle attività. La loro premiazione è avvenuta con grande gioia”. Ma la stagione culturale di Cona non è stata scandita soltanto dalla fine dell’anno scolastico, anche dalla conclusione dei corsi che erano stati attivati lo scorso autunno. In particolare, quest’anno si erano svolti corsi di pittura, pianoforte e chitarra. Anche in questo caso, l’assessore D’Angelo ringrazia tutti i maestri per la loro sensibilità e disponibilità. I lavori realizzati durante il corso di
Circa 300 studenti delle classi prime e seconde sono stati sottoposti a controllo pittura sono stati messi in mostra durante la fiera paesana, mentre anche i partecipanti del corso di musica si sono potuti esibire in una lezione di gruppo aperta al pubblico. Per non perdere l’abitudine al sano divertimento, anche durante l’estate a Cona si organizza l’animazione estiva, chiamata “Animazione big” perché rivolta e riservata a bambini e giovani compresi tra i 10 e i 18 anni. Due settimane che l’assessore racconta “piene e ricche di giochi, di trasferte nelle nostre vicine spiagge e nei parchi acquatici delle nostre zone. Per finire in bellezza, anche una gita nel parco divertimenti di Mirabilandia”. E dopo l’estate si riparte con nuove iniziative e feste per promuovere l’amore per la cultura a tutte le età e in tutte le categorie.
Dopo la festa sportiva per celebrare la fine della scuola, le attività estive e la promessa di nuove iniziative per l’autunno
L’assessore alla Cultura Josè D’Angelo
NEWS Conetta
PRO LOCO, LA FESTA DELLA PAELLA
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itorna a Conetta la festa della Paella, organizzata dalla giovane e rombante Pro Loco di Cona. Si tratta di una tradizione ormai consolidata, merito della genuinità e della qualità dei piatti conditi dalla simpatia dell’associazione. Gli ultimi due fine settimana di luglio saranno dedicati alla buona cucina, in abbinamento alle esibizioni di ottime orchestre di liscio. La peculiarità di questa festa è data dagli elementi che la caratterizzano e dalla cura dei dettagli: la sensazione è infatti quella di trovarsi in una piccola ed antica trattoria, ove non manca la cura del particolare. In questa tipica festa di paese si cenerà quindi con tovaglia e tovaglioli di stoffa, piatti di ceramica e posate. Il programma prevede le esibizioni di: venerdì 20 luglio l’orchestra Souvenir; sabato 21 luglio Il Mulino del Po; domenica 22 luglio l’orchestra Papaya; venerdì 27 luglio l’orchestra Magri e Lisoni. Sabato 28 luglio sarà organizzata la straordinaria serata motociclista con esibizione freestyle di campioni europei. Domenica 29 luglio chiuderà la manifestazione l’esibizione dell’orchestra Chiara & Magic Music. In particolare, la serata Freestyle vedrà la partecipazione di campioni nazionali e internazionali del settore motociclistico mai dimenticati, come Michele Magarotto, e campioni in erba come il vanto della frazione, Rudy Pinato che occupa le posizioni di vertice in ben due campionati, quello Veneto nella Lega motociclisti asd e quello Veneto Motocross MX1 over FMI Triveneto. Per detta di alcuni esperti Rudy Pinato paga lo scotto di non avere ancora trovato qualche riflettore puntato su di lui, perché le qualità di certo non gli mancano. Infine, da segnalare l’omaggio floreale offerto a tutte le donne presenti dalla ditta Giubin Luigi Enrico, sabato 21 e domenica 22 luglio. Melania Ruggini
14 Cultura locale Musica Il concerto al Politeama
Il concerto del T. Serafin incanta Adria
L’identità nazionale è stato il filo conduttore dei brani intepretati dal coro cavarzerano sapientemente diretto dal maestro Renzo Banzato di Paola Teson
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l coro “Tullio Serafin” di Cavarzere, sempre amatissimo e seguitissimo nel paese e addirittura all’estero, ha riscosso un importante successo anche nella vicina città di Adria, presso il teatro Politeama. Il concerto, promosso dalla Società Concerti Buzzolla e dalla Pro Loco di Adria, in collaborazione con la Provincia di Rovigo e con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale della Città di Adria, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso e attento che ha seguito le splendide esecuzioni dei brani legati allo spirito dell’identità nazionale. Il concerto, magistralmente diretto dal Maestro Renzo Banzato, ha visto il coro impegnato nelle interpretazioni di grandi arie corali verdiane, dopo un’emozionante apertura affidata all’Inno Nazionale. L’interpretazione del coro, sempre più coinvolgente e preparato grazie anche all’ottimo equilibrio tra le varie sezioni corali, è stata impreziosita dall’accompagnamento pianistico della professoressa Iolanda Franzoso e dalla voce del soprano Miranda Bovolenta, che ha, tra l’altro, interpretato i ruoli tratti dall’opera Aida, con una stupenda interpretazione di “O patria mia”e Madama Butterfly. Presen-
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Il coro Tullio Serafin diretto dal maestro Banzato, accompaganto al piano dalla professoressa Iolanda Franzoso e dalla voce del soprano Miranda Bovolenta ti alla serata il Comandante dei Carabinieri Capitano Papasodaro, la professoressa Mara Belletato in rappresentanza dell’amministrazione comunale (con delega alla cultura), Letizia Guerra Presidente della Pro Loco di Adria, la professoressa Annamaria Zen Presidente della Società Concerti Buzzolla e altre autorità civili e religiose. Un’attenzione e un pensiero particolare, durante la serata, sono stati rivolti alle popolazioni emi-
F ERRUCCIO CHIEREGATO
liane colpite dal terremoto; a tal riguardo durante la serata e al termine della stessa è stata avviata una raccolta di fondi da destinare alle zone colpite dalla calamità. Al termine del concerto, presentato dal professor Paolo Fontolan, i prolungati e calorosi applausi da parte del numeroso pubblico hanno portato all’esecuzione di due bis, degna conclusione di una serata di pregevole livello artistico.
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IL MAESTRO RENZO BANZATO HA DIRETTO L’ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO
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l maestro Renzo Banzato è sbarcato a Riva del Garda, alla direzione dell’Orchestra del Conservatorio di Riva del Garda. L’applaudito concerto si è tenuto sabato 16 giugno in occasione della riapertura della splendida chiesa della B.M.V. Inviolata di Riva del Garda, a conclusione dei lavori di restauro che ne hanno comportato la chiusura per un lungo periodo. Sobrio ed elegante nelle forme tardo rinascimentali all’esterno, ricco e stupefacente nella decorazione barocca interna, il tempio è stato restituito al pubblico. Quale migliore occasione per la realizzazione di una serata dedicata alla musica, che ha visto anche il coinvolgimento dei laureandi iscritti al triennio accademico e al biennio di specializzazione in canto lirico. Per merito della bacchetta di Banzato, l’orchestra e i solisti hanno entusiasmato il numeroso pubblico, grazie ad un programma particolarmente ricco e ricercato, costituito da arie, duetti, terzetti e quartetti per voce e orchestra dedicati al repertorio sacro compreso fra seicento e ottocento.Tra i meravigliosi affreschi della cupola e le preziose decorazione pittoriche e a stucco attribuite ai più rinomati artisti del cinquecento e seicento, hanno risuonato le pagine di Vivaldi, Händel, Pergolesi, Rossini, Mozart, Schubert e Fauré, le cui interpretazioni (proposte da oltre quaranta esecutori) hanno incontrato l’entusiasmo e l’apprezzamento da parte del pubblico e della critica. Il concerto è stato introdotto dall’assessore alla Cultura della provincia autonoma di Trento Franco Panizza, al quale sono seguiti gli interventi del sindaco di Riva del Garda Adalberto Mosaner, del direttore del Conservatorio Franco Ballardini, decano di Riva del Garda Monsignor Giovanni Binda e dirigente della Soprintendenza per i Beni architettonici Sandro Flaim. Melania Ruggini
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SPORT in PRIMO PIANO
Calcio femminile Il Torneo internazionale vinto a sorpresa dalle atlete cavarzerane
Bis a Lugano delle ragazzine “terribili” del Gordige A
nche quest’anno il Gordige ha partecipato al completo (la prima squadra, le juniores e le esordienti) al torneo internazionale di calcio femminile di Lugano che tradizionalmente si gioca nel fine settimana di Pasqua. Le esordienti, per l’occasione chiamate Under 14, avevano un compito molto impegnativo: difendere il trofeo vinto a sorpresa l’anno prima e, concluse le prime tre partite, con una sconfitta e due pareggi il sogno sembrava già svanito. Il riposo del giorno di Pasqua deve aver loro giovato perché la mattina dopo con due vittorie si sono classificate per la semifinale contro la squadra ungherese vinta poi nel primo pomeriggio senza troppa fatica. Vincere un torneo non è facile, ripetersi è ancora più difficile, ma quando si entra in campo con la grinta che il mister Bonato ha saputo trasmettere, nulla è impossibile. Risultato: finale vinta ai calci di rigore (decisivo l’ultimo penalty messo a segno, manco a dirlo, dal capitano Sofia Balasso) contro le ragazze del Como convinte di fare del Gordige un sol boccone considerato che al sabato
L’esultanza dopo il rigore decisivo nella finale” e l’allenatore Mauro Bonato. Sotto da sinistra Maela Veronese, Laura Rubini e Caterina Tessarin avevano già battuto la nostra squadra. Esultanza incontenibile e lacrime di gioia per più di qualcuna. Sarebbe ingiusto fare graduatorie di merito: c’è chi segna i goal, ma c’è anche chi costruisce il gioco e chi deve impedire che siano gli avversari a fare goal; per questo il merito
va equamente suddiviso tra tutte loro. Difficile trovare parole di ringraziamento anche per il mister Mauro, pardon: “Maurinho” Bonato che sa sempre ottenere il massimo dalle sue esordienti anche quando sono contate o acciaccate. Noi genitori che spesso abbiamo segui-
to la squadra durante il campionato, a Lugano e nei tornei estivi, abbiamo capito il segreto del mister e possiamo tranquillamente svelarlo perché siamo sicuri che nessun altro allenatore lo imiterà. Si tratta di questo: non ci sono titolari e
riserve, anche se ci sono ragazze più o meno brave, con più o meno esperienza, giocano sempre tutte e questo permette loro di capirsi meglio, di crescere e di fare squadra nel vero senso della parola. Ci sono state occasioni dove probabilmente facendo giocare le “migliori” avrebbe portato a casa qualche vittoria in più, ma non è la sua filosofia ed è per questo che ha la fiducia piena e la stima incondizionata di tutti noi genitori e il rispetto di tutte le sue ragazze. Ricordiamo che questo non è il suo lavoro, non è pagato per farlo e quasi sempre questa sua passione gli ruba del tempo libero che potrebbe dedicare alla famiglia. Un grazie di cuore anche a quei genitori che hanno accompagnato la trasferta della squadra nella città svizzera alloggiando assieme alle ragazze nell’ormai noto “bunker”. Poiché sognare non costa nulla e non bisogna mettere limiti alla provvidenza, stiamo già aspettando con impazienza le vacanze di Pasqua del 2013 per un leggendario tris! Ezio Rubini
Tifosi
I CLUB DI CAVARZERE FESTEGGIA LO SCUDETTO DELLA JUVE INSIEME AGLI AMICI DI FINALE EMILIA
Il presidente dello Juventus Club di Cavarzere Renzo Birolo
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atteso scudetto che la Juventus si è aggiudicata quest’anno non poteva non essere festeggiato in modo adeguato dallo Juventus Club di Cavarzere. Una vittoria accolta con molta gioia da tutti i tifosi e da tutti gli iscritti al club, che quest’anno festeggiano anche il ventesimo anniversario dalla nascita del loro club. La serata di festeggiamenti si è svolta presso il ristorante Villa Momi’s, una cena “farcita” anche di cori bianconeri, bandiere e tanta allegria. La festa ha visto la partecipazione di ben 122 persone, ma gli ospiti più attesi, quest’anno, sono stati il presidente e i rappresentanti del Juventus club di Finale Emilia, città colpita dal terremoto. “Abbiamo pensato fosse bello fare questo gemellaggio. – spiega Renzo Birolo, presidente del Juventus club Cavarzere - Anche se Finale Emilia sta vivendo un brutto momento, trovare nello sport un terreno comune per aiutarsi vicendevolmente e per trovare un punto di incontro,
è un atto fondamentale che rappresenta il vero spirito dello sport, che deve anzitutto saper unire le persone e insegnare a fare squadra anche nelle vicende della vita, non solo di quelle che riguardano un terreno di calcio”. Ai rappresentanti di Finale Emilia sono state consegnate delle offerte raccolte proprio durante la serata, per un totale di 532 euro. Per la buona riuscita della serata e per l’aiuto che i partecipanti hanno dimostrato anche nei confronti del paese colpito del terremoto, Birolo desidera ringraziare in particolare gli sponsor, i collaboratori più stretti, soprattutto il negozio Veneta Flex che ha dato un aiuto fondamentale per ospitare gli amici di Finale Emilia e che ha realizzato una lotteria ad hoc per la raccolta fondi della città terremotata. Un grazie particolare anche al gruppo di ultras bianconeri “Ubriachi di Juve”, che girano tutta l’Italia portando in giro il nome di Cavarzere. Paola Teson
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PROVINCIA
VIAGGIO IN
“Vacanze sicure” Il Progetto dell’Ulss 14 insieme con Comune, associazioni di categoria e Regione Veneto
VENEZIA
Sanità a misura di turista nelle spiagge di Chioggia
Tre ambulatori nel litorale per le emergenze, un quoad (in zona Diga) per interventi di primo soccorso, potenziamento dei serivizi e accesso ad hoc in ospedale riservato ai turisti: alcuni dei punti qualificanti del Piano di Ornella Jovane
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na offerta sanitaria efficace e rapida ai turisti che spiaggia, ambulatori attrezzati per il primo soccorso - in scelgono Chioggia e le sue spiagge per la villeg- zona Diga dotati di un quoad per velocizzare e ottimizgiatura. E’ l’obiettivo che si propone il progetto, zare gli interventi - ma anche per medicazioni e per non a caso battezzato “Vacanze sicure”, messo a punto il controllo della pressione arteriosa, posti in posizioni dall’Ulss 14, grazie al contributo della Regione Veneto strategiche lungo il litorale. Essi si trovano all’altezza e alla stretta collaborazione del Comune di Chioggia e dei Bagni Clodia, Granso Stanco e zona Diga ai quali si aggiunge il presidio di Isola Verde. delle associazioni di categoria. Altro obiettivo del progetto - è sempre il direttore Si tratta di una serie di azioni e servizi - attivati generale ad illustrarne le poa giugno fino al prossimo 15 settenzialità - è quello di fornire tembre - volti a rendere efficiente Attivo uno sportello e consona alle esigenze dei vil- per aiutare i villeggianti al turista un percorso ad hoc di accesso alla struttura ospedalieleggianti la sanità locale. Proprio ad orientarsi e un ra, diversificato da quello dell’unei mesi estivi in cui il bacino servizio di traduzione tenza locale. In questo modo se d’utenza cresce smisuratamente, per gli stranieri ne facilita l’accesso, la fruibilità, passando dalla popolazione residente - circa 53mila abitanti - a oltre 300mila persone. garantendo tempi contenuti e risposte efficienti nell’eroNon solo. In questi mesi si ampliano le necessità e si gazione dei servizi. Il tutto senza ostacolare la normale attività sanitaria destinata alla popolazione del posto. diversificano le richieste. Da qui l’attivazione dell’ambulatorio medico e inIl Piano sviluppa le sue risposte in due direzioni. “Innanzitutto - spiega il direttore generale dell’Ulss 14 fermieristico per il turista - assoluta novità dell’estate Giuseppe Dal Ben - portando la sanità fuori dall’ospe- 2012 - situato accanto al Pronto soccorso, cui si agdale, sul territorio per agevolare gli utenti”. giunge anche la segnaletica orizzontale nelle strutture In questo ambito si collocano i tre “Punti salute” in ospedaliere per indirizzare meglio gli utenti in villeg-
giatura che non conoscono bene le strutture. Risponde a questa esigenza anche lo sportello attivato al piano terra dell’ospedale di Chioggia e al Pronto soccorso nei giorni festivi e prefestivi, proprio allo scopo di aiutare i turisti ad orientarsi con più facilità. Il potenziamento di alcuni servizi ospedalieri come Dialisi, Diabetologia, Laboratorio e Cardiologia, nella fondata previsione di un maggior utilizzo durante l’estate, rappresenta un altro dei punti qualificanti del progetto “Vacanze sicure”. Così come lo è il servizio di interpretariato e traduzione multilingue dedicato prevalentemente all’area Urgenza ed emergenza ma anche per sostenere i turisti stranieri nelle pratiche di tipo amministrativo-contabile. Numerose le professionalità coinvolte nel progetto cui hanno in particolare lavorato il primario del Pronto soccorso Andrea Tiozzo e il responsabile del Dipartimento di prevenzione Massimo Boscolo Nata. Compiaciuto è il commento del sindaco Giusepppe Casson che ha elogiato in particolare lo spirito di collaborazione fra enti e associazioni di categoria grazie al quale è stato possibile realizzare questo ambizioso e valido progetto consentendo a Chioggia di presentarsi sul mercato turistico con un’offerta ancora più allettante.
In alto uno dei Punti salute situati in spiaggia. Sotto simulazione di un intervento di primo soccorso in spiaggia con il quoad Dello stesso tono le osservazioni dei consiglieri regionali “chioggiotti” Lucio Tiozzo e Carlo Alberto Tesserin. Quest’ultimo ha osservato: “Noi abbiamo fatto la nostra parte, ora tocca ai turisti decidere per le nostre spiagge, belle e sicure”. Il riferimento è alla psicosi da terremoto che ha provocato non poche disdette anche in Veneto, senza contare gli effetti della crisi...
PSICOSI DA TERREMOTO L’APPELLO DI ZAIA AI TURISTI STRANIERI: “LE NOSTRE SPIAGGE SONO SICURE”
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cegliete ancora le spiagge dell’Alto Adriatico. Sono ospitali e sicure”. E’ l’appello congiunto che i tre governatori di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia - rispettivamente Luca Zaia, Vasco Errani e Renzo Tondo - hanno rivolto ai turisti stranieri per rassicurarli a seguito della psicosi che si è diffusa a seguito del sisma che ha colpito il nord Italia. Una iniziativa che vuole in qualche modo rispondere alle sollecitazioni degli operatori turistici
dell’Alto Adriatico, molto preoccupati dopo le disdette di prenotazioni di turisti stranieri, per lo più tedeschi e austriaci, svizzeri, olandesi e belgi, persino francesi. Confturismo e Federalberghi hanno, dunque, chiesto anche agli amministratori regionali di rassicurare i turisti provenienti d’oltralpe. Un invito subito colto. Di qui l’iniziativa condivisa volta a garantire la sicurezza di una vacanza serena e la qualità offerta dal sistema turistico delle coste nell’Alto Adriatico.
FAI UNA CROCE SUL QUADRATO PER ADERIRE AD UNA DELLE ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORAGANI ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO (limite età 18-37 anni)
“Nei mesi scorsi - sono le parole di Vasco Errani alcuni territori italiani sono stati toccati da terribili eventi, ma le nostre coste non sono state coinvolte e sono, come sempre, ben attrezzate e pronte a ospitare tutti coloro che, dall’Italia e dall’estero, vorranno trascorrere qui le loro vacanze”. “Rivolgiamo - ha incalzato il presidente veneto Luca Zaia - un appello ai nostri ospiti stranieri affinché continuino a visitarci per evitare una ingiusta penalizza-
zione, che aggiungerebbe danno a danno. Il turismo è una tra le principali industrie dell’Alto Adriatico e incide per svariati punti sugli indicatori economici. Il modo migliore per aiutare chi oggi soffre è di scegliere le nostre località per le proprie vacanze, certi di trovare qui un ambiente sicuro e ospitale. Come sempre”. O.J.
SCHEDA D’ISCRIZIONE NOME
COGNOME
DATA DI NASCITA INDIRIZZO TELEFONO DATA
FIRMA
consegnare presso la sede AVIS di Cavarzere, presso Ospedale Civile - Tel. 0426 316436 (segr. Tel.)
Spazi aperti 17 3 Eventi Tanti appuntamenti con il divertimento in provincia di Venezia
Musica, feste in piazza, parte l’estate Nel capoluogo il Redentore il 14 luglio, notti bianche nel miranese, sagra del pesce a Chioggia, festival del rock a Salzano, “Estate lungo il Naviglio” a Fiesso di Alessandro Abbadir
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arte l’estate e la voglia di far festa all’aperto, magari in piazza nei vari locali delle “movide paesane”, o anche nei tanti appuntamenti rappresentati da sagre, eventi culturali manifestazioni musicali, “notti bianche”. A Venezia l’appuntamento tradizionale è per metà luglio (il 14) con la notte del Redentore e i tradizionali “foghi” in laguna. A parte la città lagunare che come ogni anno ospiterà decine di migliaia di turisti per l’occasione, anche da altre parti della provincia le occasioni per divertirsi, occupare una serata in modo originale e divertente non mancheranno. Spinea aderirà all’appuntamento delle “Notti Bianche del Miranese”: negozi aperti, concerti e attrazioni di ogni tipo porteranno un clima di festa il 7 luglio. Notti bianche nel comune di Martellago il 21 luglio a Olmo e si concluderà, come da tradizione, nel capoluogo il 28 luglio. Come sempre negozi aperti fino tarda notte di sabato. A Mirano ci sarà il Summer Festival, organizzato dall’associazione Volare nel piazzale degli impianti sportivi. L’evento quest’anno si svolgerà dal 6 al 23 luglio, allungando così la durata della manifestazione. Ci saranno concerti le migliori tribute band ufficiali italiane dei più importanti artisti di fama nazionale ed internazionale, dai
Negramaro a Vasco Rossi, dai Queen ai Pink Floyd. Ma anche le selezioni di Miss Italia, il concorso Miss e Mister Summer Festival, il cabaret con i beniamini di casa, Carlo e Giorgio. Quest’anno il Mirano Summer Festival ospita anche un concorso musicale, il Coorsal Music Summer Contest, che offre agli artisti emergenti un vero trampolino di lancio per entrare nel mondo della musica, con in palio una produzione discografica curata nei minimi particolari. A Salzano da venerdì 20 a domenica 22 luglio si terrà il “Salzano Rock Show”, terza edizione della manifestazione locale organizzata dall’Associazione Tosi De Salsan voluta da Alessio Mazzocco. Chioggia diventerà “capitale” del jazz con l’arrivo del Summer Jazz Workshop, il seminario internazionale di didattica jazz organizzato da Veneto Jazz per avvicinare sempre più pubblico alla musica jazz, a cominciare dai bambini. E’ in programma dal 15 al 22 luglio, negli spazi della scuola elementare G. Marchetti, si svolgerà secondo una nuova formula di otto giorni di full immersion, con lezioni giornaliere, sabato e domenica inclusi e esibizioni finali. In luglio a Chioggia è prevista da venerdì 13 a domenica 22 la tradizionale “Sagra del pesce” che si svolgerà, lungo Corso del Popolo.
Una sagra paesana E’ la 75esima edizione di questa storica festa dedicata ai prodotti del mare Adriatico. Dieci giorni dedicati alla gastronomia locale con un ricco calendario di spettacoli, mostre e appuntamenti culturali. In Riviera musica, danza, teatro sulle sponde del Naviglio con la rassegna “Estate Fiessese sul Naviglio”, che fino al 27 luglio porterà particolarissime occasioni di incontro e di divertimento, proposte artistiche dal teatro di strada alla danza urbana, dal teatro brillante al grande concerto. Nel Veneto orientale a Musile va ricordata il 20 luglio la pedalata ecologica “Notte da Lupi”.
NEWS A Marghera fino al 26 agosto
ECCO IL VILLAGE 2012
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’ partito il “Village” nel parco Panorama a Marghera: l’evento è organizzato dall’omonima associazione culturale che propone spettacoli fino a domenica 26 agosto. La manifestazione si intitola: “una festa che …è la fine del mondo” ispirata alla profezia dei Maya che prevede la fine del mondo il 21 dicembre 2012 . E’ alla quattordicesima edizione. Non mancheranno le bancarelle etniche e gli stand gastronomici. Gli spettacoli iniziano alle 21 a ingresso libero; le aree ristorante e i mercatini aprono alle ore 19. Giorni di chiusura: lunedì 2 e 30 luglio. Martedì 3 Ska-j Venice Ska Jazz “Cielo! Mio marito! 10 anni con gli Ska-J”; il 4 “Marghera Salsera” e poi il 5 “Balla che ti passa”; il 6 “Country Nights”, il Alex Masi e Hard Revue. Il 9 Herman Medrano e Groovy Monkeys rap nostrano; martedì 10 Joyful Gospel Group Gospel e Spiritual; 11 “Marghera Salsera”. Venerdì 13 “Country Nights”; sabato 14 Redentore in jazz; e lunedì 16 gruppo tributo a Vasco Rossi: Fronte del Vasco. Martedì 17 Magical Mystery Orchestra; il 18 “Marghera Salsera” e giovedì 19 “Serata Swing!”. Il 23 Dusk E-Band. Martedì 24 “L’Italia è uno stivale da ballo” Domo Emigrantes musiche del sud Italia e il 25 “Marghera Salsera”. Il 31, “La mente di Tetsuya” con le sigle dei cartoni animati giapponesi. A.A.
ADOTTAMI Lucky. Maschio. Taglia media, circa 15 kg, solo 7 mesi. Quando è arrivato in rifugio aveva una targhetta al collo con scritto: non posso più rimanere dov’ero. Ora Lucky cerca casa e una famiglia.
Orfeo. Bellissimo maschio di circa 3 -4 mesi; futura taglia media. E’ un cucciolo triste ,tutti i suoi fratellini sono stati adottati. Orfeo trascorre le giornate sdraiato dentro una buca e gioca ogni tanto con il cucciolo di turno che arriva. Ozy e Ody. Due meravigliosi fratelli di 4-5 mesi, maschietti. Belli come il sole, buoni come il pane ed esuberanti come i cuccioli che si rispettino…Incrocio pointer-bracco, portamento elegante. Cerchiamo adozione se possibile in coppia. Astenersi cacciatori. Atene. Femmina drathar, circa 2-3 anni. E’ stata trovata in un bosco che girovagava senza meta. E’ stata trovata da una ragazza e portata in canile. E’ docile e mansueta. Verrà sterilizzata presto. Cerchiamo per lei una famiglia. Astenersi cacciatori. Spagna è una setter femmina bellissima, di 4-5 anni. Trovata assieme a sua sorella in campagna. Spagna è molto remissiva e si sottomette con estrema facilità. Nei suoi occhi il terrore e la tristezza. Astenersi cacciatori. Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus 3289620233
PRIMO
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La manifestazione raccontata dalla V A della scuola elementare N. Saurio di Maerne Il 27 maggio scorso la 17esima edizione
Una “Passeggiata ecologica” da record Gli alunni della V A della scuola primaria Nazario Sauro di Maerne, quest’anno si sono cimentati con il testo giornalistico nelle sue varie sfaccettature. Alla fine di un percorso hanno prodotto un giornalino e da esso hanno estratto questo articolo di cronaca che ospitiamo volentieri nel nostro giornale.
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l 27 maggio scorso si è svolta la Passeggiata ecologica al Parco Laghetti di Martellago, promossa dal Comitato Genitori degli istituti comprensivi Goldoni e Matteotti. Verso le 10.45, dopo i discorsi delle autorità, i partecipanti hanno cominciato a camminare, seguendo un percorso di 4,5 chilometri, 2,5 per i più piccoli. Quest’anno era la diciassettesima edizione e hanno partecipato più di 1500 persone, un record per la manifestazione che quest’anno era dedicata ai temi ambientali, in particolar modo alle energie ecosostenibili. Molte le associazioni di volontariato che, con i loro gazebo, erano presenti, tra queste Libera, l’associazione di Don Ciotti contro le mafie. Alle 12.30 ci sono state le premiazioni. Per le scuole più numerose è stata premiata la materna statale e la paritaria Virtus et Labor, entrambe di Martellago, la scuola elementare di Olmo e le medie di Maerne.
Ragazzi premiati con iPhone
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Oltre 1500 partecipanti alla manifestazione di Martellago, quest’anno dedicata ai temi ambientali Per le classi più numerose invece il premio è stato assegnato alle materne sezione Blu della comunale di Martellago, la terza B delle elementari di Martellago, la prima C delle medie di Maerne.Poi c’è stato il pranzo. Nel pomeriggio ci sono state molte attrazioni: orientiring, i cavalli, spettacoli, laboratori e gara fotografica. Alla fine i partecipanti sono stati entusiasti: un’esperienza divertente - raccontano alcuni - e veramente bella. Il ricavato dall’iniziativa servirà a finanziare alcuni progetti didattici delle scuole del territorio.
Concorsi scolastici
La passeggiata ecologica: l’arrivo e la premiazione nel grande prato dei Laghetti
l concorso scolastico? Ora premiano i ragazzi con l’iPhone. E’ giunto alla seconda edizione il concorso artistico-creativo organizzato dalla municipalizzata di Jesolo Jtaca S.r.l dal titolo “Sapere è Potere”. Le opere (pittoriche e scultoree) giunte alla commissione giudicatrice dai ragazzi, di età compresa tra i 9 e i 13 anni, sono state 65 e le vincitrici dei sei iPhone promesse sono tutte alunne della media “Michelangelo” di Jesolo. Le opere vincitrici saranno pubblicizzate sugli scuolabus di Jtaca e pubblicate sul sito www.faceschool.it. La decisione di premiare con un iPhone però è stata ritenuta da qualche insegnante e genitore nel Veneto Orientale non del tutto educativa. Intanto si è concluso con il progetto sperimentale “Il Bello e la Musica” promosso da febbraio a giugno, dall’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Venezia con il Ministero dell’Istruzione, assieme alla Provincia, al Comune e alle associazioni musicali con l’aiuto di insegnanti e volontari. L’iniziativa ha inteso promuovere il benessere dello studente a scuola, attraverso varie attività legate alla musica, anche con il sostegno della musicoterapia didattica, un’idea nuova e non convenzionale. Sono stati coinvolti 750 studenti che hanno realizzato oltre 100 incontri e 10 concerti pubblici. A.A.
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Giugno 2012
Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14
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Tel. 041/5534111 www.asl14chioggia.veneto.it call center: 848 800 997
VACANZE SICURE NELLA SPIAGGIA DI SOTTOMARINA CON I PROFESSIONISTI DELL’ULSS 14
Il progetto è il risultato dell’impegno e la dedizione del primario di Pronto Soccorso Andrea Tiozzo e il responsabile del Dipartimento di Prevenzione Massimo Boscolo Nata e della collaborazione con il Comune di Chioggia e le associazione di categoria Sulle vacanze dei turisti vegliano i professionisti della Ulss 14. Parte in questi giorni – e sarà attivo fino al 15 settembre – il progetto “Vacanze sicure”, un’iniziativa promossa dall’Azienda Ulss 14, grazie al contributo della Regione Veneto, per dare una risposta alle esigenze dei tanti turisti che affollano le spiagge. Soprattutto nei fine settimana, infatti, alla popolazione residente – circa 53mila persone – si sommano i villeggianti, con picchi che sfiorano le 250mila presenze, per un totale di 300mila unità potenziali. “Agli importanti carichi di lavoro quotidiani – spiega il DG Giuseppe Dal Ben – si aggiungono nei mesi estivi quelli dovuti alla grande presenza di turisti. Ed è proprio pensando a loro (spesso stranieri o comunque non conoscitori della realtà clodiense) che abbiamo pensato realizzando questo progetto. Gli obiettivi di fondo sono due: Il primo è quello di garantire ai turisti un servizio di qualità, secondo una logica per cui la sanità esce dall’ospedale e va sul territorio, per agevolare gli utenti. Il secondo è quello di creare due percorsi distinti per accedere alla struttura ospedaliera, uno per i turisti e l’altro per i residenti, per facilitare ad entrambi un’erogazione dei servizi veloce ed efficiente”. Nella realizzazione del progetto sono stati fondamentali l’impegno e la dedizione del primario di Pronto Soccorso Andrea Tiozzo e il responsabile del Dipartimento di Prevenzione Massimo Boscolo Nata. Tra i tantissimi aspetti che contraddistinguono il progetto (la cui realizzazione ha comportato mesi di lavoro e una strettissima collaborazione col Comune di Chioggia e tra servizi diversi per arrivare ad una proposta unica ed efficace) vale la pena segnalare:
- AMBULATORIO in spiaggia Lungo il litorale sono stati dislocati tre ambulatori per il primo soccorso (Bagni Clodia, Bagni Granso Stanco, Zona Diga (dove è presente anche un ‘quad’ per agevolare il soccorso). I turisti possono accedere a queste strutture per semplici medicazioni, controllo pressione arteriosa. Un presidio è presente anche a Isola Verde. - AMBULATORIO MEDICO PER IL TURISTA Novità per il 2012 è la creazione e l’apertura dell’ambulatorio (medico, infermieristico) per il turista, situato accanto al Pronto Soccorso. - Sono stati inoltre POTENZIATI, nella previsione di un maggiore accesso, alcuni servizi ospedalieri: Dialisi, Diabetologia, Laboratorio, Cardiologia. - IL SERVIZIO DI INTERPRETARIATO e traduzione telefonica multilingue ufficiale (dedicato prevalentemente all’Area di Urgenza ed Emergenza (Pronto Soccorso, Rianimazione, Sale Operatorie, Sala Parto, Dialisi), ma anche alle aree di tipo amministrativo – contabile (Cup Cassa, sportelli) e area distrettuale (sportelli, consultorio, etc.). - Dal 1 giugno 2012 al 15 settembre 2012 sarà attivato uno SPORTELLO allo scopo di informare, orientare e accompagnare in tutti i percorsi ospedalieri il turista che soggiorna nella nostra città. Lo sportello sarà aperto al piano terra dell’ospedale di Chioggia e al Pronto Soccorso (giorni festivi e prefestivi). - BROCHURE VACANZE SICURE A tutti gli operatori turistici verrà distribuita una brochure con le informazioni principali per gestire una emergenza sanitaria. Diecimila copie – redatte in italiano e in inglese - con i servizi, i numeri di telefono e tutte le informazioni necessarie in caso di emergenza.
Informa
le Specia le a i c e p S
Ulss 14
Giugn 2012
Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14
PER LA PRIMA VOLTA A CHIOGGIA UN IMPIANTO DI PACEMAKER VESCICALE Dg Dal Ben: “Mettiamo in campo delle professionalità che elevano l’ospedale di Chioggia a eccellenza” QUANDO LA PREVENZIONE VIENE FATTA SUI BANCHI DI SCUOLA Iniziativa dell’Associazione Diabetici di Chioggia rivolta ai bambini delle quinte elementari e ai ragazzi delle seconde medie
Il dottor Giuseppe Tuccitto
Impiantato per la prima volta all’ospedale di Chioggia un pacemaker vescicale su una donna di 23 anni, originaria di Gorizia. Grazie all’intervento, eseguito qualche giorno fa con successo dal neo primario di Urologia Giuseppe Tuccitto, la signora potrà finalmente tornare ad urinare autonomamente. Cosa che non era più in grado di fare da due anni, a seguito di un parto naturale, durante il quale ha riportato delle lesioni neurologiche che non le hanno più permesso di urinare. Per questo motivo, la giovane mamma ha dovuto fino ad oggi rimuovere l’urina dalla vescica mediante il cateterismo che praticava lei stessa quattro volte al giorno. L’impianto di un pacemaker vescicale è una metodica che si pratica in Europa dal 1994 e in Italia dal 1996. Il dottor Tuccitto è stato tra i primi medici urologi in Italia a eseguire questo tipo di intervento che ancor oggi viene attuato in poche strutture ospedaliere. “La signora di Gorizia – ha spiegato il primario di Urologia – ha subito un intervento in day hospital, eseguito in anestesia locale. Nel dettaglio, alla signora è stato riposto un elettrodo quadripolare nella colonna vertebrale all’altezza del terzo forame sacrale, collegato ad uno stimolatore esterno. Per circa un mese la paziente verrà sottoposta a stimolazione elettrica e
potrà così valutare la sua capacità a riprendere una normale minzione. Quando la ripresa dell’atto minzionale sarà completata, lo stimolatore verrà staccato e, al suo posto, verrà riposto un stimolatore interno che ha le stesse caratteristiche del pacemaker cardiaco. La paziente potrà così riprendere a fare una vita normale”. Dal 50 al 60 % delle pazienti con queste problematiche hanno una buona risposta clinica al trattamento. “Oltre che per i casi di ritenzione urinaria – ha continuato Tuccitto - il pacemaker vescicale viene riposto anche in quei casi di donne affette da incontinenza urinaria da urgenza che non rispondono ad un trattamento con farmaci”. Attualmente le donne che soffrono di incontinenza urinaria sono un 10% (oltre i 70 anni tale percentuale sale al 30%) di cui un terzo soffre di incontinenza urinaria d’urgenza che si cura solo farmacologicamente e, in caso di fallimento, grazie all’impianto di un pacemaker”. Soddisfazione del direttore generale dell’Ulss 14. “Stiamo lavorando per restituire ai cittadini di Chioggia l’ospedale che meritano. Sono proprio interventi di questo tipo, realizzati grazie a professionisti del calibro del nuovo primario di Urologia – ha dichiarato Giuseppe Dal Ben – a elevare l’ospedale di Chioggia a eccellenza e a struttura di qualità”.
Quando la prevenzione viene fatta sui banchi di scuola. E’ quello che è successo col progetto “Scuola”, realizzato dall’Associazione Diabetici di Chioggia e presentato oggi nella sede della Direzione Generale dell’Ulss 14. Scopo dell’iniziativa è stato quello di educare alla prevenzione, sia i giovani che gli insegnanti degli Istituti coinvolti. “Ringrazio l’Associazione per il lavoro svolto”, ha esordito il Dg Giuseppe Dal Ben. “La sinergia tra Associazione e Servizio di Diabetologia dell’ospedale è una ricchezza che permette di sviluppare al meglio i nostri servizi”. “L’azione di prevenzione - ha concluso il Direttore - è fondamentale nella lotta al diabete: prima si agisce e meno probabilità si hanno di incorrere nel problema o comunque si acquisiscono gli strumenti giusti per arginarlo”. Il progetto ha interesso i bambini delle quinte elementari e i ragazzi delle seconde medie del territorio clodiense. “Siamo andati personalmente nelle scuole che hanno aderito all’iniziativa - ha spiegato la referente del progetto “Scuola” Manuela Bertaggia - abbiamo spiegato che cosa è il diabete e come si può convivere con questa malattia. Agli incontri hanno partecipato anche gli insegnanti, che talvolta si trovano in difficoltà nella gestione di un bambino diabetico. “Per rendere più facili le lezioni, ci siamo fatte aiutare da alcuni opuscoli redatti per l’occasione sotto forma di fumetto”. A Chioggia ci sono tremila diabetici (60 sono i diabetici di tipo 1, quello chiamato anche “giovanile”) e almeno un’altra metà che non sa di esserlo. Durante gli screening, infatti, su mille glicemie c’è un 2% dove il test risulta alterato, dove presumibilmente si nasconde un nuovo diabetico. L’ Associazione Diabetici di Chioggia è nata nel 1989 e da subito ha dato avvio ad un’intensa collaborazione col servizio ospedaliero. “Il nostro compito - ha spiegato la presidentessa Maria Marangon - è quello di educare il paziente all’autocontrollo in modo da allontanare il più possibile le complicanze. Inoltre ci impegnamo nella prevenzione insegnando al paziente il connubio tra corretta alimentazione, terapia e attività fisica”. Visto il successo dell’iniziativa, l’Associazione la ripeterà anche l’anno prossimo.
Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: ww.asl14chioggia.veneto.it
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22 6 Personaggio Musica Il giornalista-editore cavarzerano coltiva un insolito hobby
Graziano Edi Corazza, il collezionista di... concerti Lo scorso 12 giugno ad Adria ha toccato quota 1000. Il primo live fu a Contarina nel 1979
di Melania Ruggini
C
’è chi colleziona auto, chi scarpe, chi quadri, chi farfalle e chi, come Graziano Edi Corazza, cavarzerano doc, conteggia i concerti a cui ha partecipato. Il traguardo è già alto e si attesta sui 1000 concerti, il primo assistito in terra polesana, il millesimo ad Adria. Sorride Graziano, giornalista di EcoVeneto, nel suo studio pieno di foto e biglietti attaccati alle pareti. “Il primo concerto è stato nel 1979: sul palco del Milleluci di Contarina c’era Ivano Fossati; era il tour della ‘Banda suona il rock’. L’ultimo, quello con il numero tondo, ossia mille, è stato Il Generale, cantastorie del reggae italiano, allo Scirocco di Adria, il 2 giugno 2012”. Nel mentre ce ne sono molti altri, dei quali Edi conserva foto, biglietti, autografi. “Non sono il primo che lo fa. La mia non è una corsa ad un record anche perché conosco
Mario Luzzatto Fegiz del Corriere, Giò Alajmo del Gazzettino, Gino Castaldo di Repubblica, che sono attorno ai tremila concerti! Ma è bello ricordare i miei, parlarne con altri e dire ‘anch’io c’ero’ ‘’. Il suo gruppo italiano preferito è la Premiata Forneria Marconi; quello inglese i King Crimson; quello americano i Jefferson Airplane. ”I gruppi preferiti appartengono sempre ad esperienze uditive provate tra i 10 ed i 20 anni” spiega Edi, che poi riflette sul più emozionante live-show cui ha assistito in prima fila, quello degli U2 ad Assago, nel 1991, a cui seguono i Pink Floyd a Modena nel 1994, i Rolling Stones in Austria nel 1995. “Poi ci sono quelli prettamente fisici, come i Ramones o i Sonic Youth a Reggio Emilia. Ma ce ne sono alcuni che definisco storici: I Velvet Underground nel 1993 a Bologna, Bob Dylan,
Van Morrison sempre a Bologna, De Andre’ a Venezia, i King Crimson a Mestre, Emerson Lake & Palmer a Verona nel settembre 1992 con l’incontro con la mia compagna, i Jefferson a Conegliano e i Police a Mestre nel 2008”. “Altri live mi hanno fatto toccare con mano il fanatismo fino a dove può arrivare – prosegue nel racconto - Allo stadio di Udine, il 22 giugno 1991, vidi Vasco Rossi: l’avevo visto altre volte prima, ma lì sentii per un’ora cantare il suo nome prima del live. Ero sotto il palco per fare le foto. Iniziò il concerto e Vasco, come è solito fare, diede il “cinque” proprio a me. A quel punto molte ragazzine intorno mi bersagliarono per quel gesto”. A proposito dei prezzi dei biglietti, Corazza nota come siano ormai molto cari, anche se a suo avviso “non è solo colpa degli organizzatori: di solito è l’intero spettacolo che
Graziano Edi Corazza nel suo studio
Il sogno nel cassetto: un grande concerto rock al femminile con le star italiane guadagna il 90% dell’incasso. Ci sono cachet artistici incredibili e non solo per artisti noti; chiami magari un gruppetto che è appena passato in televisione e noti che ha aumentato il costo da 800 euro a 10.000. A questo dato bisogna poi aggiungere la Siae e il service e i costi lievitano”. Infine, Corazza parla di un suo sogno nel cassetto: un concerto rock targato donna con
rockers femminili. “Penso ad Emma, Dolcenera, Grandi, Bertè, Nannini: una kermesse in un teatro di almeno 800 posti a sedere; il teatro di Adria o il Gran Teatro Geox di Padova andrebbero bene”. E conclude con un’anticipazione: nel 2014 sarà stampato il suo libro di 700 pagine sulla storia del rock, con i dischi più interessanti del genere.
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Cultura provinciale 23 7 Venezia A Cà Rezzonico dal 22 luglio fino al 14 ottobre “Tiepolo nero”
L’arte in mostra durante l’estate La Fondazione Peggy Guggheneim ospita “Ciclismo cubo-futurismo e la quarta dimensione” e “Una visione interiore: Charles Selinger negli anni ‘40” di Roberta Pasqualetto
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el mese di luglio l’attività espositiva di Venezia non si ferma, e propone alcune mostre interessanti. A Cà Rezzonico, da domenica 22 luglio a domenica 14 ottobre, una mostra dedicata all’opera grafica e alle matrici incise del grande maestro Tiepolo: “Tiepolo nero”. La mostra, nata dalla collaborazione di tre istituzioni, è curata da Lionello Puppi e Nicoletta Osanna Cavadini. Inaugurata al m.a.x. museo di Chiasso nel tardo inverno di quest’anno e trasferita nel mese di aprile all’Istituto Nazionale della Grafica di Roma, approda a Venezia, nelle sale di Ca’ Rezzonico. Si tratta di un’importante occasione di approfondimento su dei materiali artistici tutto sommato ancora poco noti, eppure di assoluta rilevanza per lo studio della storia dell’arte. Matrici e incisioni, le prime, quelle in rame, tutte di proprietà della Fondazione Civici Musei di Venezia e fatte oggetto di un attento restauro da parte dell’Istituto Nazionale della grafica, saranno messe tra loro a confronto, per permettere di valutare
la qualità dei risultati raggiunti da questo straordinario e raffinato autore. Sempre a Venezia, la fondazione Peggy Guggheneim, ospita due mostre: “Ciclismo, cubo-futurismo e la quarta dimensione” e “Una visione interiore: Charles Seliger negli anni ‘40”. La mostra dedicata al ciclismo cubo-futurista è curata da Erasmus Weddigen ed è costruita intorno al dipinto
Entrambe le mostre ospitate presso la Fondazione Guggheneim termineranno il 16 settembre prossimo di Jean Metzinger Al velodromo del 1912, una delle più importanti opere cubiste della collezione Guggenheim. Per far luce sul soggetto dell’opera, saranno esposti altri due dipinti e un disegno di Metzinger sullo stesso tema, oltre a numerosi dipinti sul tema del ciclismo. Come il quadro di Metzinger, così la mostra unisce la passione per
il ciclismo alla questione sulla natura della quarta dimensione, argomento d’interesse e dibattito nella cerchia di Metzinger. Saranno esposti diversi modelli di biciclette, attuali e del passato, insieme alla bicicletta di Einstein per illustrare la teoria della relatività. Materiale fotografico del velodromo di Roubaix, biciclette da corsa vecchie e nuove e altri oggetti legati al dipinto di Metzinger. In mostra anche una scultura sul tema del tempo dell’artista svizzero contemporaneo Paul Wiedmer. La seconda mostra è dedicata a Charles Seliger ed è curata da Jonathan Stuhlman ed è la prima, in Italia, intitolata agli innovativi dipinti che Charles Seliger (1926 – 2009) realizzati durante il primo decennio della sua carriera, ispirati dal Surrealismo europeo che aveva spostato il suo centro d’interesse da Parigi a New York. L’esposizione riunisce oltre trenta dei migliori lavori degli anni Quaranta, provenienti da collezioni pubbliche e private, per tracciare l’evoluzione artistica di Seliger ed esplorare il percorso che lo portò allo stile più maturo
Dal vivo Teatro, musica, cultura e danza
Il dipinto di Jean Metzinger “Al velodromo” del 1912, acquistato da Peggy Guggheneim nel 1945 su cui s’incentra la mostra a cura di Erasmus Weddigen degli inizi degli anni Cinquanta. Entrambe le mostre termineranno domenica 16 settembre. Il costo del biglietto intero è dodici euro; con il biglietto della mostra sul ciclismo si ha diritto a uno sconto sull’ingresso al Museo del Ciclismo-Madonna del Ghisallo in provincia di Como.
NEWS “Lasciati incantare”: il Festival Show promuove il Veneziano
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nche la musica con i suoi spettaccoli può essere un efficace veicolo promozionale di cultura e di valorizzazione delle “ricchezze” locali da far conoscere e apprezzare ad ampia scala. Ne è convinto l’assessore provinciale alle Attività produttive Lucio Gianni che ha affidato al “Festival Show”, spettacolo musicale di consolidato successo, giunto quest’anno alla dodicesima edizione, la promozione delle produzioni tipiche locali nell’ambito del progetto “Lasciati incantare”. La Provincia si impegna con un investimento di 10mila e 500 euro per far circolare, assieme agli artisti del panorama musicale nazionale e internazionale in tournèe in Veneto per tutta l’estate, il messaggio che “veneziano è buono e bello”. “E’ nostro interesse - ha commentato l’assessore - sviluppare un’azione di promozione e marketing dell’intero territorio provinciale, non solo delle produzioni tipiche locali, ma anche delle peculiarità storiche, culturali e turistiche che qualificano la nostra provincia al primo posto in Italia per numero di turisti, meta preferita di livello internazionale”. La manifestazione, dopo Treviso e Padova, sarà a Belluno, Vicenza, Piove di Sacco, Bibione, Lignano, Mestre, Castelfranco e il 5 settembre a Verona.
Estate, pioggia di spettacoli in provincia di Venezia
Onomastica, nomignoli e curiosità
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a debuttato a Chioggia con la Città dei ragazzi gli scorsi 21 e 22 giugno e interesserà tutta il territorio provinciale nel corso dell’intera estate - fino al prossimo settembre - la rassegna di eventi dal vivo organizzati dal circuito teatrale regionale Arteven in collaborazione con i Comuni di Camponogara, Cavarzere, Chioggia, Cona, Concordia Sagittaria, Fiesso D’Artico, Fossalta di Portogruaro, Martellago, Mira, Mirano, Noale, San Stino di Livenza, Scorzè, Spinea, Torre di Mosto e Vigonovo. Settanta in tutto gli spettacoli che s’inseriscono nell’ambito della programmazione estiva di Reteventi Cultura, Provincia di Venezia Assessorato alla Cultura per l’Accordo di programma Regione del Veneto-Province del Veneto. Teatro, musica, cultura e danza: è ricca la varietà di proposte che intende compiacere un po’ tutti i gusti, da quelli degli adulti a quelli dei più piccoli. E proprio per questi ultmi è pensato il calendario di “Favole sul Ponte. Siediti e ascolta: c’era una volta...” che iniziato lo scorso 25 giugno sul Ponte di Vigo a Chioggia proseguirà fino a 27 agosto prossimo. Cinque storie, non solo per i più piccoli, raccontate e “interpretate” da il Piccolo Teatro Città di Chioggia. Il prossimo 30 luglio si racconta “Le tre melarance”. Il 13 agosto poi sarà la volta de “Le baruffe chiozzotte”: C’era una volta... e ci sono ancora, due buffi personaggi che raccontano una versione completamente riadattata per il giovane pubblico dalle celebri “Baruffe Chiozzotte” di Carlo Goldoni. Infine il 27 agosto si concluderà con “I mistero della ragnatela” tratto dalla favola dello scrittore chioggiotto Mario Chiereghin. Sono quattro gli spettacoli in cartellone nei giovedì di luglio, con inizio alle 21.15, a Fossalta di Portogruaro presso Villa Mocenigo, tra questi da ricordare il 19 “Orlando in Purgatorio ovvero il terzo luogo” interpretato da Silvio Orlando accompagnato dalle musiche dal vivo di Pejman Tadayon e il 26 chiude la rassegna La Piccionaia/I Carrara Teatro Stabile di Innovazione con “L’Avaro in blues” liberamente tratto da “L’Avaro” di Molière.
La locandina degli eventi che fino a settembre animeranno l’estate dei comuni veneziani
A Noale sarà la Rocca dei tempesta a fare da suggestivo sfondo ai due appuntamenti, tutti da ridere, del circuito. Dopo Natalino Balasso, il 6 luglio, nel suo nuovo spettacolo “Stand up Balasso”, sarà la “Serata del disonore” di Paolo Rossi e della sua autobiografia non autorizzata ad andare in scena il 3 agosto con inizio alle 21.15. Si snoda tra comicità e poesia lo spettacolo che verrà proposto a Cavarzere il prossimo 3 agosto alle 21.15 in Piazza Vittorio Emanuele da Circo Puntino di e con Andrea Castiglia e Elisa Zanlari. S’intitola “Effetto caffeina” e si muove tra il genere teatrale e quello del circo, in un curioso e affascinante connubio. Questi soltanto alcuni accenni di un corposo programma che può essere scaricato da internet alle pagine www.arteven.it o www. culturavenezia.it Giovanni Giovetti
“FAMIGLIE E SOPRANNOMI” A CHIOGGIA acchea, Mesabiga, Ghitarin sono solo tre dei 400 nomignoli personali rilevati da Pier Giorgio Tiozzo nel corso delle sue ricerche sull’onomastica chioggiotta. I risultati del suo lavoro sono stati pubblicati in un corposo repertorio: “Famiglie e soprannomi. Saggio di onomastica chioggiotta dal 1700 al 2010”, che raccoglie stemmi, cognomi, detti e nomignoli del territorio comunale. Chioggia costituisce un caso estremamente interessante e unico a livello nazionale per due motivi: per l’uso dei soprannomi legati alla pesca e per i detti anagrafici di Boscolo e Tiozzo, divenuti dal 2010 parte integrante del cognome. I soprannomi, affibbiati per attinenza col mestiere, per le abitudini o l’aspetto di chi li portava, veniva ereditato di padre in figlio. Riconoscerli, capirne l’origine, catalogarli, diventa un veicolo per conoscere la storia della propria gente, il suo ambiente, le caratteristiche sociali del luogo. Tra i cognomi con più di 500 residenti compaiono al primo posto i Boscolo, con 7755 persone, seguiti dai Tiozzo (2403), dai Penzo, Nordio, Perini, Zennaro, Doria, Bullo, Padoan, Vianello, Bellemo, Scarpa, Ballarin, Voltolina, Pagan, Veronese, Varagnolo. Tra i detti più diffusi per i Boscolo vi sono Cegion (641 abitanti), Meneguolo (591 abitanti), Anzoletti (280) e Con-
Il saggio di Pier Giorgio Tiozzo tadin (276). I detti dei Tiozzo vedono spiccare Brasiola (406 abitanti), Fasiolo (294), Netti (225 abitanti). Tiozzo ha utilizzato fonti storiche ma anche il corrente archivio dell’anagrafe per un’analisi approfondita che ha generato una possente mole di dati, complessivamente quasi 3000 voci, precedute da un saggio che descrive con accuratezza le peculiarità della nostra comunità. Marta Boscolo
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
In Veneto debutta la Lega 2.0 nel segno di Flavio Tosi
Il Carroccio vuole voltare pagina dopo gli scandali e le sberle elettorali. Il neo segretario: “Ripartiamo dal territorio” di Nicola Stievano
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l Carroccio veneto sceglie Tosi e cerca di voltare pagina dopo la batosta degli scandali e quella delle urne. La primavera “horribilis” della Lega si chiude con la consacrazione del sindaco di Verona, Flavio Tosi “l’eretico” di rito maroniano. Per molti è la fine di un’epoca anche l’esito della votazione: il fatto che Tosi abbia vinto con “appena” il 57 per cento delle preferenze contro il 43 per cento dello sfidante, l’ex sindaco di Cittadella Massimo Bitonci, conferma che è finita l’epoca delle investiture plebiscitare e del consenso granitico nei confronti del “capo”. Dopo 15 anni dunque nel Veneto la Lega, guidata dal trevigiano Gian Paolo Gobbo, cambia pelle e trova un nuovo assetto, nella speranza di recuperare rapidamente il terreno perduto in questi mesi segnati per lo più dagli scandali “lombardi” ma anche dalle sconfitte elettorali casalinghe. Non è un caso perciò che i protagonisti di questa nuova stagione siano proprio Tosi e Bitonci: due giovani amministratori di lungo corso, entrambi con un forte carisma personale che va oltre la militanza di partito, entrambi con una personalità e un’identità che catalizza consensi e “fa notizia”.
Accanto a loro Luca Zaia, che da presidente della ta migliore, se si deciderà di presentarci, è quantomeno Regione ha cercato di mantenere una certa equidistanza andare da soli”. istituzionale, anche per non compromettere mosse fuBitonci non può fare a meno di osservare che “ha ture. E proprio il vittorioso Tosi elogia Zaia, “un grande vinto Golia, ma Davide ha tenuto la posizione. Tosi ha governatore”. Il neo segretario del Carroccio Veneto avuto l’appoggio di Maroni, io no. Tosi ha avuto più di promette “meno slogan, meno un mese per preparare la sua canproclami e più lavoro sul territorio. “Dobbiamo essere didatura, io solo una settimana. Oa E’ da qui che dobbiamo ripartire: un po’ meno romani, continuerò a lavorare alla mia idea dobbiamo essere un pò meno ro- visto che dalla di Lega, fortemente autonomista, mani, visto che dal governo abbia- capitale arrivano che rivendichi la sua specificità, mo preso solo fregature, e ripartire solo fregature” all’interno di una confederazione di movimenti. Noi siamo veneti abbiadalla nostra gente e dalla nostra mo una storia e una cultura che i lombardi ci invidiano e terra”. Quanto alla segreteria nazionale della Lega la che merita maggiore riconoscimento”. Maurizio Conte, segretario del Carroccio padovano scelta è scontata: “È normale che ci sia un ricambio negli organi del movimento e ci sia un nuovo segretario nonché assessore regionale, guarda al prossimo futuro. federale. - aggiunge Tosi - Deve essere il migliore, quello “Riscrivere la seconda parte della storia del Carroccio che crea più consenso e ha credibilità. E quindi questa non sarà di certo cosa facile, l’elettorato ed i Veneti figura è Maroni”. Quanto al governo Monti confermata hanno la giusta dose di buon senso per capire che le la linea dell’opposizione: “E’ il governo peggiore della torbide questioni degli ultimi mesi hanno riguardato solo storia, una squadra di burocrati strapagati. Difficile, a poche persone e non il movimento. Da qui la Lega sta questo punto, allearci con chi lo sostiene. Quindi la scel- cominciando un percorso nuovo, certo è che una terza
chance alle urne non verrà concessa. Flavio Tosi coagula attorno a sé la Liga Veneta, qualche mugugno è normale nel post congresso, ma gli iscritti veneti sono certo arriveranno alla condivisione delle linee del nuovo segretario per poter raggiungere l’obiettivo federalista. La credibilità si costruisce sugli uomini e sui programmi. Il Governatore Zaia e lo stesso Tosi, in fatto di gradimento, ne sono la prova, ed è partendo dagli amministratori che lavorano sodo e con abnegazione per il proprio territorio che la sfida per questa “Lega 2.0”, la Lega partecipata e delle scelte collegiali, ha inizio”. La deputata Paola Goisis si sofferma invece sulle conseguenze del voto, che definisce una “vittoria amara”. “Ci troviamo di fronte ad un partito diviso a metà, ben lungi dal riconoscere un plebiscito a Tosi. Considerando che la candidatura di Massimo Bitonci è stata costruita in pochissimo tempo, il risultato del gruppo Bossiano è ottimo. E’ indubbio che i giovani hanno auto una parte importante in questo risultato e che hanno votato Tosi riponendo in un speranze ed aspettative di tanti tipi: il tempo dirà se le promesse fatte per avere l’appoggio dei giovani, poi potranno essere anche mantenute”.
TUTTI CONTRO L’IMU PIPITONE (IDV): TASSA DA RIVEDERE IN CHIAVE “PATRIMONIALE”
P
rima la manifestazione dei sindaci dell’Anci Veneto a Venezia, poi quella della Lega Nord a Verona: tutti contro l’Imu, vista come l’ennesima mazzata sulle tasche delle famiglie e delle imprese. Per la verità i sindaci non sono riusciti a portare in laguna molti colleghi così come il Carroccio mantiene posizioni contrastanti sulla tassazione degli immobili. Eppure l’Imu, pagata la prima rata, continua a tenere banco sulla scena politica ed è destinata a condizionare le scelte degli amministratori locali. Dal consigliere regio-
nale dell’Italia dei Valori, Antonino Pipitone, lancia una proposta. “L’Imu andrebbe rivista in chiave “patrimoniale”, esentando completamente il pagamento per la prima casa e valutando delle soluzioni legate al reddito per la tassazione sulla seconda abitazione: si potrebbe agganciarla alla soglia di reddito per l’esenzione del ticket sanitario. Per quanto riguarda la seconda casa - continua Pipitone - è giusto pagarci una qualche imposta, ma vanno
valutate con più attenzione le variabili. Molto spesso la seconda casa non è affatto indice di lusso, ma soltanto il risultato dei sacrifici di una vita, come può essere il caso di un appartamento acquistato per i figli, oppure di un’eredità lasciata dai genitori a persone che di sicuro ricche non sono, ma che subiscono questa Imu come un balzello iniquo”. “Sommamente spropositato - conclude Pipitone - si rivela infine per chi lavora la campagna. Per terreni agricoli, capannoni e rimesse, l’Imu è una stangata micidiale”.
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Il Veneto in primo piano 25 7 La sorpresa Un partito al 20% e che in Veneto ha già vinto
La ribalta del Movimento 5 Stelle di Alessandro Abbadir
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n Veneto esplode il fenomeno del Movimento 5 Stelle, guidato a livello nazionale dal comico Beppe Grillo che si autodefinisce il “megafono“ del Movimento. Il movimento dagli ultimi sondaggi di giugno è accreditato in tutta Italia circa al 20%. Nella nostra regione dei risultati li ha già ottenuti nelle recenti amministrative, ha portato a casa la vittoria in due comuni: Sarego in provincia di Vicenza e Mira in provincia di Venezia. Comuni che si aggiungono ai due dell’Emilia Romagna e cioè Parma e Comacchio. In provincia di Venezia la sorpresa per la vittoria a Mira è stata grandissima. Questa cittadina di 40 mila abitanti che si trova nella rinomata zona della Riviera del Brenta, è stata per decenni una
PRIMI ATTI
roccaforte del centrosinistra. L’amministrazio- e cioè a poco più del 43 % che aveva preso ne uscente guidata da Michele Carpinetti (del al primo turno. La scossa che ha colpito Mira Pd e sindacalista della Cgil) forte di un 43 da sempre enclave rossa nel Veneto bianco è % dei consensi pensava di avere vita facile epocale. Qui il centrosinistra ha sempre governato dal dopoguerra e vincere agevolmente in poi con il Pci prima e al secondo turno contro ”Un fatto un giovane come Alvise epocale, i cittadini il Pds, Ds, Pd dopo. La Maniero, 26 anni stu- scaricano i partiti giunta è stata presentata prima del voto dallo dente universitario del e votano stesso Beppe Grillo e Movimento 5 Stelle, che se stessi” dal sindaco Alvise Mapartiva da poco più del 17,5%. Le previsioni invece sono state com- niero e in consiglio comunale con il Movimenpletamente ribaltate dal vento antipartitico e to 5 Stelle, si è assistito anche ad un ricamanti casta che spira forte nel Triveneto. Ma- bio generazionale sono comparsi ragazzi di niero al secondo turno è arrivato al 52,2% 18- 25 anni privi di ogni esperienza politica. con 8102 voti, e ha lasciato Carpinetti al palo Il primo sindaco “grillino d’Italia” era stato
eletto con il sistema del turno unico in Veneto quindici giorni prima a Sarego in provincia di Vicenza. Si tratta di Roberto Castiglion, un ingegnere di 32 anni, eletto nel suo comune con 1.045 voti superando di un soffio, venti voti, il secondo piazzato. Il neo sindaco eletto con il 35,2% dei consensi non ha affrontato il ballottaggio essendo Sarego un comune sotto i 15 mila abitanti. I risultati di Parma , Mira , Comacchio e Sarego sono stati salutati da Beppe Grillo e dal suo staff come “un fatto epocale”. “La gente delle solite facce espressione dei partiti – ha detto il comico genovese – non ne può più. Con questi successi del Movimento 5 Stelle, i cittadini senza soldi si sono autofinanziati e hanno votato se stessi”.
CONSIGLI ON LINE, TAGLI E TASSE
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onsigli comunali on line, telecamere per riprendere i lavori e tanto tanto risparmio con tagli consistenti a quello che viene considerato uno spreco. Sono queste le caratteristiche delle prime azioni amministrative dei grillini nei comuni in cui governano in Veneto. Il “Movimento 5 Stelle” ha assunto poi anche una posizione fortemente contraria alle grandi opere e allo sviluppo edilizio e delle aree industriali ritenuti nocivi per salute ed ambiente. Alle enunciazioni di principio, però si sono frapposti fin da subito ostacoli reali legati a difficoltà di bilancio. E così ad esempio a Mira è stato varato un bilancio che prevede l’imu per la prima casa al 4,4 per mille, quello per la seconda all’8,2 per mille.
Dalle promesse in campagna elettorale dovevano restare ai minimi almeno per la prima casa e cioè al 4 per mille. E si è assistito anche ad un aumento dell’addizionale Irpef. I nuovi amministratori locali eletti in tutti e 4 i comuni del nord Italia, hanno registrato delle difficoltà a completare le giunte. Tutti però hanno ribadito di agire indipendentemente da eventuali direttive di Beppe Grillo, che rappresenta a loro avviso solo un traino, un megafono e non un soggetto che dà ordini e programmi alle realtà locali, che agiscono in base alle esigenze dei rispettivi territori. A.A.
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26 8 Il Veneto in primo piano L’intervista Giulio Di Toro professore del Dipartimento di Geoscienze all’Università di Padova
Non siamo di fronte ad una emergenza terremoto E’ tipico dell’Appennino - spiega lo studioso - non un evento sismico gigantesco ma sequenze che possono durare a lungo di Ornella Jovane
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l terremoto in Emilia Romagna, del 20 e poi quello del 29 maggio scorso e tutte le scosse successive, il cosiddetto sciame sismico, che hanno portato distruzione, lutti e seminato paura tra la popolazione. Potrebbe sembrare un evento eccezionale e far pensare ad un periodo di emergenza terremoti, ma in realtà non è così. “Con una media di 1000 morti/anno in Italia dall’Unità ad oggi e di 80mila morti l’anno nel mondo negli ultimi dieci anni, i terremoti sono il più sanguinoso fenomeno geologico su scala globale. Di eventi grandi (magnitudo 7) ne abbiamo almeno uno al mese sulla Terra, e uno grande come quello dell’Aquila ogni tre giorni: non è un momento di particolare emergenza terremoti. Ma è un’emergenza culturale e di comunicazione”. Sono le parole di Giulio di Toro, professore presso il Dipartimento di Geoscienze dell’Università degli Studi di Padova e ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. A lui abbiamo chiesto di spiegarci le dinamiche di questo evento sismico. Cosa sta accadendo in Emilia Ro-
magna? Come dobbiamo interpretare il presente? “In Emilia Romagna sta accadendo qualcosa di normale: nell’Appennino i terremoti tendono a ripetersi nelle stesse aree ad intervelli di tempo più o meno regolari. Terremoti importanti sono quelli che hanno colpito il Ferrarese e il Modenese nel 1570-1574 e ancora nel 1624 la zona di Alfonsine. Nell’ultimo millennio, in tutto il fronte appenninico verso la Pianura Padana (Modena, Parma, Bologna, ecc.), si sono verificati numerosi terremoti di magnitudo mai superiore a 6. Una magnitudo, del resto, desunta dalle testimonianze sui danni riportati, non esistendo all’epoca una strumentazione e le conoscenze idonee a calcolare l’effettiva dimensione dei terremoti. Il tempo di ritorno di questi terremoti– cioè il tempo che trascorre tra un evento sismico e l’altro – va dai 400 ai 1000 e oltre anni. In particolare la zona colpita – alto Modenese-Ferrarese – non evidenziava terremoti importanti negli ultimi secoli. Il 17 Novembre del 1570 un evento sismico simile a quello del 20 Maggio 2012
colpì il Ferrarese. Nei tre anni successivi si registrarono numerosi terremoti avvertiti dalla popolazione. Tuttavia, questi eventi interessarono in gran parte la zona a oriente di Ferrara, a differenza di questa volta in cui il sisma ha colpito principalmente l’area occidentale. Questo dal mio punto di vista non è sorprendente: le sequenze che interessano l’Appennino hanno un’evoluzione complessa nello spazio e nel tempo. E’ questo è un bene, da un certo punto di vista. Questa sequenza di terremoti che ha investito l’area a ovest di Ferrara, verso il Modenese ha interessato una fascia lunga circa 70 km. Se si fosse rotta la faglia in un unico terremoto avremmo avuto un evento sismico di magnitudo 7. Una volta che la sequenza ha avuto inizio, più terremoti piccoli, per fortuna, liberano energia in più eventi. E’ dunque tipico dell’Appennino: non un evento gigantesco ma sequenze che durano a lungo”. Lo scorso 9 giugno in Veneto è stata avvertita una scossa di terremoto di magnitudo 4.5 tra le province di Belluno, Treviso e, in Friuli, Pordenone. Sono due
Il professor Giulio Di Toro terremoti da mettere in relazione quello dell’Emilia e quello delle Prealpi Venete? “Il nostro territorio è sismico e il terremoto nelle Prealpi venete di magnitudo 4.5 rientra nella normale attività sismica che interessa il Nord Est. Non è da mettere in relazione con quanto è accaduto in Emilia Romagna, sebbene possa essere collocato nel movimento complessivo che interessa la Pianura Padana spinta dall’Africa verso nord”. E’ possibile prevedere i terremoti? “Nonostante le conoscenze sulla fisica dei terremoti siano cresciute notevolmente negli anni, gli studiosi non hanno ad oggi un metodo robusto per prevedere i terremoti. Innanzitutto bisogna distinguere tra
previsione deterministica e quella probabilistica. Nel primo caso si può dire con certezza il luogo, la data e la dimensione del terremoto; nel secondo caso invece ci si riferisce alle probabilità che quanto è stato previsto accada. La previsione scientifica è di tipo probabilistico. E’ lo stesso meccanismo delle previsioni meteo. Così come per il tempo, così anche per i terremoti, gli scienziati possono fare solo previsioni probabilistiche, la differenza è che nel caso del meteo l’attendibilità delle previsioni per il giorno successivo è del 90 per cento, per i terremoti, nella migliore delle ipotesi, si arriva all’1 per cento. La nostra unica difesa è costruire bene rispettando scrupolosamente la legge”.
Il trauma della terra che manca sotto i piedi
LE RICADUTE PSICOLOGICHE DEL TERREMOTO
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l terremoto ha scosso la terra ma anche l’animo delle persone, a maggior ragione in questo periodo di grande incertezza e di crisi socioeconomica in cui già si fa fatica a trovare un rassicurante equilibrio. “Il terremoto - spiega lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato - è un’esperienza traumatica che ha una ripercussione emotiva molto importante. Entra nella vita delle persone con Lino Busato violenza e all’improvviso, precludendo qualsiasi possibilità di reazione”. La sensazione di sentirsi mancare la terra sotto i piedi non si riduce soltanto ad un limite fisico ma diventa anche trauma psicologico. “Il fatto di avere i piedi per terra è rassicurante. La terra è contatto, è madre, certezza, equilibrio. Non avere più il controllo del punto fermo su cui si poggia diventa un’esperienza traumatica che si memorizza, rimane dentro le persone che la subiscono e cammina sotto pelle”. “La gamma delle emozioni conseguenti - prosegue lo specialista - è ricca: dalla paura alla rabbia, dal senso di impotenza per gli eventi che non si possono controllare all’angoscia, all’ansia. Talvolta a distanza di tempo può accadere di rivivere - attraverso rapidi flash back - gli stessi stati d’animo. Non vi sono motivazioni che riportano all’esperienza traumatica, sono istanti in cui ci si allontana dalla realtà”. La sequenza ripetuta delle scosse ha ulteriormente peggiorato la situazione. “La gente vive in uno stato di previgilanza, con la paura di tornare ad avere paura”, una situazione che contribuisce a minare qualsiasi ricerca di un equilibrio. “Qualunque evento, anche banale, - specifica lo psicologo - come ad esempio un rumore improvviso o una scossa lieve fa rivivere la stessa angoscia del terremoto”. Eppure, nonostante le difficoltà, l’atteggiamento prevalente del popolo emiliano è stato quello di non arrendersi, di voler guardare avanti per ricostruire. “E’ la resilienza spiega ancora Busato - che spinge a tirare fuori delle energie insperate, insospettate per ricostruire laddove è stato distrutto. Tendenzialmente non siamo fragili, possiamo vivere dei periodi di fragilità, ma spesso la forza della vita - per fortuna - prende il sopravvento”. C’è infine l’aspetto della solidarietà che ha spinto molte persone, singoli, associazioni, gruppi, oltre ai volontari della Protezione civile - questi ultimi più di 4mila uomini e donne impegnati in questi mesi -, a portare il proprio contributo. “Scatta un meccanismo - conclude - per cui ci si identifica con chi soffre e si finisce per condividerne le emozioni. Da spettatori si diventa non di rado attori impegnati in prima persona facendosi coinvolgere più attivamente. Anche perché spesso fare del bene O.J. fa stare meglio non solo chi lo riceve ma anche chi offre il proprio aiuto”.
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28 Voci da palazzo
Voci da palazzo 11
Enti strumentali Manzato ha dato il via alla riorganizzazione dell’agenzia
Primo atto del dopo Veneto Agricoltura? La nuova realtà si chiamerà Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario. Dal patrimonio si ricaveranno 15 milioni di euro di Fortunato Marinata
L’opinione Clodovaldo Ruffato, Popolo della Libertà
“SPERO CHE I BENEFICI PREVISTI SI CONCRETIZZINO AL PIÙ PRESTO”
L
a ristrutturazione di Veneto Agricoltura delineata dall’assessore Franco Manzato ha il pieno appoggio del presidente del ConsiClodovaldo glio regionale Clodovaldo Ruffato. Della proposta il presidente Ruffato del Consiglio afferma di condividere in particolare la scelta di mettere in capo al nuovo organismo soprattutto l’attività di ricerca e sperimentazione, abbandonando le incombenze di gestione del patrimonio, e il fatto che la prevista diversa organizzazione consentirà di risparmiare somme ragguardevoli, oltretutto in costante aumento. “Mi auguro - annota Ruffato - che i soldi risparmiati rimangano a disposizione del settore agricolo, asse portante della nostra economia e suscettibile di ulteriore sviluppo, in grado quindi di favorire occupazione, soprattutto giovanile. Ora tocca al Consiglio procedere con rapidità alla valutazione e alla approvazione del disegno di legge - conclude Ruffato - così da consentire che i benefici previsti possano concretizzarsi il più presto possibile”. Bond e Bendinelli, Popolo della Libertà
“OCCORRE SALVAGUARDARE PROFESSIONALITÀ E POSTI DI LAVORO”
“A
Nella foto grande la sede di Veneto Agricoltura e l’assessore regionale Franco Manzato
L
’assessore veneto all’Agricoltura, settore primario. Franco Manzato, lo aveva promesso ‘’Ricordo che la Legge finanziaria - ha qualche anno fa e ora lo ha fatto, ha proseguito nel suo intervento Manzato - predato avvio all’iter di smantellamento di Ve- vede espressamente che la Giunta presenti neto Agricoltura. Come lui stesso ha tenuto un disegno di legge di riordino di questa a precisare si è trattato del primo atto, un azienda regionale che, attraverso intervenpronunciamento in consiglio non c’è anco- ti di razionalizzazione e di miglioramento ra stato a breve invece dovrebbe essere la dell’efficienza delle funzioni e dei servizi, Giunta a votare un disegno di legge con il consenta di conseguire significativi risparmi quale iniziare l’iter e nominare un commis- nelle spese di funzionamento. sario liquidatore che procederà con l’azzeSi tratta peraltro solo di una delle tappe ramento dei vertici dell’ente strumentale. del complessivo processo di rinnovamento “In questo momento – infatti ha preci- del sistema pubblico agricolo del Veneto, sato - c’e’ solo un primo testo che ho con- con il quale vogliamo alleggerire apparati, segnato ai colleghi asburocrazia e la relasessori per una analisi “Nessuno tiva spesa, liberando del suo contenuto. Per dei 170 risorse per gli investiogni approfondimento dipendenti menti finalizzati alla di contenuto voglio occupati perderà competitivita’ delle attendere la formale il posto di lavoro” aziende agricole. Quedecisione di Giunta’’. sto significa – ha agComunque sia le linee si azione con le quali giunto - che il riordino riguarda tutti gli enti si interverrà su Veneto Agricoltura sono già strumentali regionali che operano in ambito definite: la gestione delle aree forestali, il agricolo, in un percorso che ha gia’ coinvolto settore dello sviluppo economico e l’area Avepa e le strutture regionali periferiche, da della formazione torneranno in capo alla ultimo la costituzione dello Sportello Unico Regione, mentre per quanto riguarda le Agricolo che proseguirà con la riforma degli quote e le partecipazioni verranno liquidate Enti parco, secondo criteri di efficienza, di e l’intero patrimonio venduto. contenimento dei costi, di eliminazione di Secondo l’assessore non è soltanto il duplicazioni o sovrapposizioni di compiti, in ridimensionamento di un ente per ricavar- coerenza con quanto ha previsto per gli Enti ne una riduzione di spesa ma una vera e Regionali il nuovo Statuto del Veneto’’. propria rivoluzione che toccherà da vicino il Solo con la cessazione dell’’Agenzia,
la Regione risparmierà qualcosa come sette milioni di euro l’anno mentre dalla vendita del patrimonio immobiliare l’assessore conta di ricavare attorno ai quindici milioni di euro, “Somma – ha precisato – che verrà destinata totalmente agli agricoltori”. Nelle risorse che verranno destinate alle aziende agricole ci sono già i quasi due milioni di euro risparmiati dalla chiusura degli uffici agrari, i quasi tre milioni di euro ottenuti dalla cassa depositi e prestiti sotto forma di finanziamenti a tasso agevolato, i tre milioni di euro ottenuti grazie agli accordi con Ismea e gli investimenti strutturali del ministero. “E’ urgente liberare più risorse possibili”, ha commentato l’assessore. Un grande punto di domanda, invece, è arrivato dalle opposizioni in merito al personale e alle eccellenze che Veneto Agricoltura rappresentava nel settore primario veneto. “La riforma non comporterà alcun taglio di dipendenti – ha spiegato l’assessore - parte dei 170 lavoratori verranno trasferiti in seno alla Regione e l’occupazione di quei lavoratori impiegati in rami d’azienda che verranno ceduti a privati o ad altri enti sarà garantiti da accordi sindacali”. Mentre per il futuro dell’ente strumentale Manzato ne ha già anticipato il nome. “Si chiamerà Agenzia Veneta per l’innovazione del settore primario – ha concluso – sarà più agile, meno costosa e più efficiente”.
pprezziamo l’assessore Manzato per il suo impegno e siamo pronti a discutere la sua proposta di riorganizzazione di Veneto Agricoltura, ma alcune questioni devono essere chiare fin da ora: l’operazione si dovrà con- Dario Bond e Davide Bendinelli ciliare con la salvaguardia dei posti di lavoro ma soprattutto con le grandi professionalità cresciute negli anni e che hanno fatto di Veneto Agricoltura un centro di ricerca e di sviluppo riconosciuto sia a livello nazionale che europeo”. La puntualizzazione viene dal capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond e dal presidente della commissione Agricoltura Davide Bendinelli. “Bene lo sforzo dell’assessore che vuole liberare risorse a favore delle aziende agricole - precisano i due esponenti del Pdl - ma vogliamo anche ricordargli che sempre di più la politica regionale dovrà tenere conto di quegli agricoltori non professionali che integrano con l’agricoltura il loro reddito”. “Sono proprio questi nuovi profili - aggiungono i due - che si occupano per la maggior parte delle nicchie di mercato senza contare lo sfogo per l’occupazione delle famiglie e dei giovani”. “L’importante a questo punto - concludono - è lavorare per costruire l’agricoltura veneta dei prossimi dieci anni con una visione strategica e senza promuovere azioni di macelleria sociale”. Puppato e Azzalin, Partito Democratico
“NON BUTTIAMO VIA IL BAMBINO CON L’ACQUA SPORCA”
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ttenzione, la fretta è cattiva consigliera e agendo d’impulso si rischia di buttare via il bambino con l’acqua sporca. Lo precisano, in una nota, il capogruppo del Pd Laura Puppato e il vicepresidente della commissione Agricoltura Laura Puppato e Graziano Azzalin Graziano Azzalin, commentando il disegno di legge dell’assessore Franco Manzato che prevede la trasformazione dell’ente Veneto Agricoltura in agenzia e una radicale riorganizzazione dell’organismo. “Se da un lato - scrivono - salutiamo con favore che l’assessore, superando le logiche di appartenenza, riconosca come per anni questo ente abbia operato secondo criteri non sempre in linea con i principi che avrebbero dovuto guidare la sua azione, dall’altro mettiamo le mani avanti perché non stiamo parlando di un vuoto carrozzone, ma di una struttura che svolge importanti funzioni e con preziose professionalità”. Per gli esponenti democratici “è necessario salvaguardare innanzitutto i lavoratori e le funzioni primarie dell’ente”. “Era ormai improcrastinabile - affermano Puppato e Azzalin - una revisione profonda di Veneto Agricoltura sotto molteplici aspetti, ma non bisogna dimenticare che, grazie anche ai centri sperimentali, l’ente svolge un ruolo prezioso per il mondo agricolo veneto e italiano in generale, ragion per cui, visti i tempi di vacche magre, occorre evitare che si cada nell’errore di considerare la ricerca applicata un onere eccessivo e di disperdere un insostituibile patrimonio di conoscenza”. Quanto al capitolo alienazioni, Puppato e Azzalin ribadiscono che si tratta di operazioni che non possono essere fatte a cuor leggero, per evitare che possa ripetersi la vicenda della foresta del Cansiglio. “Se la riorganizzazione degli enti muove solo da ragioni economiche - avvertono Puppato e Azzalin - si va poco lontano perché se non si considerano ruoli e funzioni degli enti strumentali, ogni riforma, anche se animata dalle migliori intenzioni, rischia di nascere zoppa. Ci auguriamo che la proposta tenga conto di tutti gli aspetti che riteniamo non accantonabili: dare vitalità al mondo agricolo veneto, sostenere la ricerca, tutelare le professionalità maturate nell’ente, evitare sacche di spreco e di rendita politica e, soprattutto, offrire un vero sostegno a chi investe nel settore primario. Il resto è propaganda”.
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Intorno a noi 29
I consigli A Jesolo “lettini dog” e percorsi agility, in rete le discussioni e lo scambio delle opinioni e di consigli
Sognando una vacanza da cani dalla spiaggia agli alberghi di Nicola Stievano
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ino a pochi anni fa era quasi un’utopia, o comunque un’impresa degna di un racconto d’avventura, affrontare un periodo di vacanza con gli amici a quattro zampe al seguito. Fatta esclusione per qualche campeggio, abitazioni private con giardino in affitto e poche altre soluzioni, portare in vacanza il cane significava dribblare una serie infinita di divieti e affrontare incognite che potevano nascondere difficoltà e delusioni. Meglio allora “rassegnarsi” a lasciare Fido a qualche parente o amico, oppure farlo ospitare in una pensione per cani. Oggi invece la vacanza in compagnia degli animali non è più un tabù anzi, la lista dei luoghi in cui gli amici a quattro zampe sono i benvenuti si fa sempre più lunga e arriva a comprendere anche zone finora severamente “off limits”. Ad esempio le spiagge. Giusto un anno fa a Jesolo ha aperto i battenti “bau bau beach”, un tratto di arenile in cui i cani non solo possono sedersi sotto l’ombrellone ma anche fare il bagno in compagnia dei loro padroni. Ovviamente a condizioni ben precise, affinché non si creino spiacevoli inconvenienti. Stando alle reazioni dei clienti l’iniziativa funziona, basta solamente rispettare le regole fissate dai gestori affinché tutto proceda per il meglio. Ad esempio ricordarsi del collare antipulci e della museruola, fare attenzione ai bisogni fisiologici ed essere pronti ad intervenire tempestivamente. In acqua possono entrare non più di cinque cani per volta e per non più di 30 minuti. Naturalmente devono essere sempre accompagnati. Ma non c’è solo il bagno. Per il relax ecco i “lettini dog” di varie taglie e le doccette per il risciacquo, ma anche percorsi agilty,
“Non dimentichiamo che i nostri cani devono essere sempre seguiti e accuditi” la pineta con zona relax e persino una sorta di ginnastica leggera. Anche altre località balneari venete si sono attrezzate con spazi in cui i cani sono i benvenuti, a dimostrazione di un’attenzione sempre più marcata nei confronti di chi sceglie di non lasciare gli amici animali a casa nemmeno quando è in vacanza. A questo proposito la Rete è una miniera di informazioni, almeno per un primo orientamento. Numerosi siti internet forniscono infatti indirizzi di strutture in cui è possibile soggiornare e anche interessanti consigli utili. Conviene sempre però contattare di persona la struttura scelta e verificare con i proprietari - gestori le modalità di accoglienza per i cani e il regolamento, proprio per evitare spiacevoli fraintendimenti una volta arrivati a destinazione. Non mancano i forum on line dove i padroni dei cani si scambiano consigli ed esperienze sulla vacanza. Anche dalle dissaventure altri c’è
In Veneto sempre più numerose le strutture pronte ad accogliere anche gli amici a quattro zampe
Le spiagge venete si attrezzano per accogliere anche i cani
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molto da imparare. “Ovviamente in una vacanza con gli animali l’aspetto irrinunciabile è il buon senso del padrone”, racconta Franco, veneziano della Riviera del Brenta, che da anni viaggia in compagnia del suo pastore tedesco. “Un cane ha le sue necessità e non possiamo pretendere che si comporti in tutto e per tutto come una persona. Se ci teniamo a trascorrere insieme le vacanze dobbiamo tenere sempre ben presenti le necessità dei nostri amici a quattro zampe ed essere disposti a rinunciare ad una parte della nostra libertà, come del resto facciamo volentieri anche a casa”.
NEWS A Martellago
LA PRIMA PISCINA ESTERNA PER CANI
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i chiama la “piscina di Mimmo” ed è una piscina esterna per cani, l’ unica in zona e nel Triveneto. Si trova a Maerne di Martellago (Venezia). E’ stata inaugurata a fine maggio e in queste ultime settimane di gran caldo ha già avuto tantissimi accessi. La “Piscina di Mimmo” è aperta al pubblico il martedì e il venerdì dalle 15 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15 alle 19. Gli accessi sono suddivisi in turni di 2 ore e potranno accedere al massimo 7-8 cani per turno. E’ allestito all’esterno oltre alla piscina per i cani anche un idromassaggio per i padroni con ombrelloni, lettini e sdraio ed inoltre i padroni potranno utilizzare la piscina interna Negli orari nei quali non sarà aperta al pubblico la piscina è data ad uso gratuito ai cani dei canili di San Giuliano e Mamma Rosa (canili in provincia di Venezia) che hanno accolto con molto entusiasmo la proposta. “Abbiamo pensato a questa iniziativa – spiegano gli organizzatori per poter dare un po’ di felicità anche agli amici pelosi senza una casa. Nel nostro piccolo, abbiamo voluto creare un contesto, che purtroppo qui in Italia scarseggia, nel quale i proprietari con i loro amici a 4 zampe possano divertirsi ma allo stesso tempo godersi un po’ di sole e di relax”. Info centrotrigonos@virgilio.it A.A.
30 12 Cultura veneta Intervista a Ketra Al secolo Elena Pizzato, artista fetish bassanese
L’allusione ludica interpretata nell’Arte
Simbolismo e Cubismo alla Peggy Guggenheim
Cellule, ossa, biciclette ed altre cose d’arte
Usa il Pvc e il plexiglass per dare vita a concetti tridimensionali mentre con le bambole indaga la personalità possibili dell’essere umano di Alain Chivilò
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etra, al secolo Elena Pizzato, Bassanese del 1979 è un’artista poliedrica dove alla tematica del fetish c’è molto di più. Conosciuta al pubblico per i suoi richiami a corsetti e mise delle mistress, porta avanti anche una ricerca sul medium fotografico e sul plexi. La carta dei tarocchi nr 21è l’origine della sua firma artistica, in una personale interpretazione mai provocatoria ma allusiva. Cosa rappresenta per lei il fetish? “Il fetish rappresenta un’estetica accattivante e originale soprattutto per la cura dei dettagli. Mi affascina molto la perfezione e la cura del dettaglio che cerca di andare oltre. Sono creazioni stilistiche e concettuali con un gusto del gotico e del dark che assieme creano un’armonia. Inizialmente, sin dagli studi accademici, sono partita dall’analisi della chirurgia estetica prendendo in mano materiali quali il silicone, i fili per cucire per arrivare a una seconda pelle che è il pvc. Di conseguenza mi sono avvicinata alla dimensione fetish. Comunque la mia attrazione è puramente estetica”. Che materiale utilizza e c’è un richiamo voluto a Castellani? “Adoro Castellani perché è geniale e puro nella sua creazione dello spazio. Apprezzo anche Bonalumi con le sue estroflessioni imponenti e forti. Per quanto riguarda i miei lavori ho utilizzato diversi materiali per le mie basi. Essendo attratta dai corpi costretti dentro guaine e dal pvc di queste mise che si utilizzano, ho cercato nell’ambiente delle mistress il materiale più adatto, ossia il pvc elasticizzato. Ha una grande tenuta, è lucido e ha un effetto cro-
Charles Seliger, Sentinel (Sentinella), 1947
A matico e tattile che amo. Considero però maggiormente il concetto d’introflessioni, in quanto la borchia va a incidere la gomma che è all’interno. E’ una sperimentazione opposta a quanto studiato. L’effetto bombato che inserisco nelle opere parte da un amore per le imbottiture, come quelle sale particolari ad insonorizzazione zero. Sono dunque corpi contenuti di gomma morbida che inserisco”. Oltre al mondo fetish eventuali nuovi orizzonti? “Ora mi sto concentrando nello studio di materiali, quali il plexiglass e in tecniche fotografiche cogliendo dettagli per renderli evidenti. Per esempio un pannello anche senza lacci, imbottito e borchiato abbinato a una stampa su plexi in bianco e nero. Un elemento figurativo unito al pannello di riferimento che creano giuste sintonie. Invece nelle bambole ho creato degli scatti, delle macro atti a evidenziare un aspetto quasi umano in un gioco tra luce e oscurità. Le bambole sono assemblate o già precostituite? “Le bambole essendo figurative sono più provocatorie, ma le guardo invece come aspetto ludico. Da bambole noiose e tradizionali con pizzi e mise classica passo alle mie aggressive, accattivanti e particolari. Operativamente
Dogana a San Giuseppe di Treviso
“BIDONI” D’ARTE
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arlare in piena estate di un evento che si svolge a settembre può dar modo di pensare al famoso motto del duo Righeira degli anni ’80, l’estate sta finendo, ma in realtà non è proprio così. Dal 6 al 9 settembre, nella zona Dogana a San Giuseppe di Treviso, si tiene la III edizione del Home Festival a ingresso gratuito. All’interno dell’evento di musica e intrattenimento, l’eclettico direttore artistico dell’Associazione Art Way, Massimo Zanta, propone un interessante percorso d’arte che si svilupperà successivamente in altre piazze d’Italia, concludendosi con una mostra espositiva finale: “SmartCitySmartBarrel-SmartYoung-SmartFuture”. E proprio dalla Street Art che si colorerà l’atmosfera grazie ad artisti writers. Il primo supporto da “sporcare” è un telone di camion militare che partendo dalla tematica dei Beatles verrà dipinto toccando principalmente tre metafore: basta con i vecchi miti perché i giovani vogliono prendersi e costruirsi il proprio futuro, negazione della guerra e della violenza a tutti i livelli e la testa del giovane il cui pensiero è quasi sempre snobbato dalla società. Il secondo medium invece è costituito da bidoni, figuratamente contenitori di rifiuti tossici, che diventano mezzo di comunicazione per rifiutare un futuro “sporco”. Le tematiche da sviluppare sono per esempio la connettività, l’energia, la sostenibilità aziendale, i trasporti, le reti, i social networks e il turismo. Dunque, gli ingredienti ci sono tutti in cui l’Arte di Strada ritorna ad assumere un ruolo meno decorativo ma di approfondimento e dibattito. Al.Ch.
La giovane artista e alcune delle sue opere prendo le bambole tradizionali e le spoglio dandole l’aspetto che preferisco. Cambio il modo di vederle passando da un concetto tradizionale al mio più accattivante. Scatto una foto di com’erano inizialmente e una dopo la mia elaborazione, allegando una carta d’identità descrittiva con un ruolo e nuove passioni. Creo il vestito, il trucco e i capelli. In sintesi rappresento due lati che una persona può assumere.
lla Peggy Guggenheim di Venezia fino al 16 settembre si tengono due interessanti mostre di tematiche diverse tra loro, ma unite nell’arte moderna: “Una visione interiore: Charles Seliger negli anni ‘40” e “Ciclismo, Cubo-Futurismo e la Quarta dimensione. Al Velodromo di Jean Metzinger”. Il pittore surrealista americano Charles Seliger (1926–2009) è rappresentato da oltre trenta dipinti e disegni eseguiti tra gli anni ’42 e ’50, quindi fatti da un giovane artista che nel 1945 già espone nella galleria Art of this Century di Peggy Guggenheim a New York. La matrice pittorica parte dall’Espressionismo Astratto Americano per approdare al Surrealismo. In quest’ambito vi sono temi come il processo della metamorfosi e di mondi naturali non percepiti dalla capacità visiva umana come le cellule, le ossa e le scritture biologiche. La mostra vuole risaltare la capacità di Seliger d’eseguire, in giovane età, quadri originali e forti da far riflettere sul complesso mondo che ci circonda. La seconda mostra ruota attorno al centenario dipinto di Jean Metzinger (1883–1956) “Al Velodromo”, prima opera di carattere avanguardistico a rappresentare un evento sportivo. Il luogo è il velodromo di Roubaix e il ciclista è Charles Crupelandt vincitore della Parigi-Roubaix nel ’12. Un dipinto cubista che scompone la velocità e il ciclista all’arrivo del velodromo. A questa sono proposte opere di Boccioni, Depero, Severini, Sironi, Duchamp e modelli di biciclette dalla collezione Ivan Bonduelle, dal Museo del Ghisallo e dal designer Marco Mainardi. Al.Ch.
Appuntamenti
Terre del Canova e della Duse
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tiamo vivendo un periodo di completa trasformazione, in cui tutto è in evoluzione e le certezze di un tempo vengono quotidianamente messe alla prova. Partendo da questa constatazione, la Confartigianato AsoloMontebelluna ha deciso di riempire l’estate trevigiana con numerose iniziative culturali volte sia a promuovere il territorio che a creare delle occasioni per riflettere sul tema dal titolo “La transizione: opportunità per l’uomo e l’impresa”. Dal 24 al 29 luglio torna con questo fil rouge il campus conosciuto con il nome di Vacanze dell’Anima. L’iniziativa si articola in sei giornate di incontri, concerti, laboratori di cucina, spettacoli ed escursioni nei Comuni di Asolo, Caerano di San Marco, Cavaso del Tomba, Maser e Monfumo, terre del Canova e della Duse. Il tema centrale sarà declinato nelle sue molteplici sfaccettature grazie alla presenza di ospiti come Natalino Balasso - che aprirà la manifestazione il 24 luglio riflettendo attorno a “Il cambiamento, antica sfida per l’umanità” - e i sindaci Flavio Tosi e Matteo Renzi, che si confronteranno attorno alle transizioni della politica (27 luglio). “La transizione” sarà argomento di approfondimento anche dal punto di vista scientifico, musicale, medico, filosofico, economico, letterario, storico e sportivo: insieme a Balasso, Renzi e Tosi, i protagonisti saranno i biologi Gianni Tamino e Carlo Maurizio Modonesi; Filippo Faes, pianista e direttore d’orchestra; il saggista Maurizio Pallante; Cinzia
Scaffidi, direttrice del Centro Studi Slow Food; l’Associazione AriaNova, l’astrofisico Massimo Ramella; e la compagnia teatrale Ortoteatro. Le giornate prevedono seminari (la mattina) e incontri ed esibizioni (la sera); nei pomeriggi sono programmati un “Laboratorio del Gusto” sul recupero delle antiche ricette della tradizione popolare veneta, proposto da Slow Food; e le visite guidate e le escursioni a piedi o in bicicletta nei luoghi più interessanti e inconsueti dei colli asolani, della Valcavasia e del Montello. Rimanendo in tema di cibo ma con nuovi “attori”, si segnala l’ultima tappa della rassegna Via Dei Sapori che il 31 luglio giungerà a Gaiarine nel parco della settecentesca villa veneta Riello-Pera servendo a tavola i sapori del Friuli Venezia Giulia
in una cucina che si appropria dei primi prodotti di fine estate. Come spiega il presidente di Via Dei Sapori Walter Filiputti “il Friuli Venezia Giulia – antico melting pot culturale, linguistico ma anche culinario tanto che molta della nostra storia è stata “mantecata” in cucina – può davvero raccontarsi attraverso le sue ricette, testimonianze incancellabili di incontri e scontri tra popolazioni, ma anche di convivenze e contaminazioni pacifiche. In Friuli Venezia Giulia c’è un mondo ancora tutto da scoprire; quella che per secoli fu una maledizione – essere ai margini del mondo per secoli – ha poi prodotto, grazie all’impegno di questo popolo, uno scrigno dove sono gelosamente nascoste eccellenze di prima grandezza”. V.M.B.
Cultura veneta 31 13 Al Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra fino al 4 novembre
Arti e mestieri nella Pittura Veneta tra 800 e 900 Dalla metà dell’Ottocento ai primi anni del Novecento ha luogo una sorta di “Neorealismo” della pittura. A Venezia Pietro Selvatico esorta i pittori a entrare “nelle chiese, negli ospedali, nelle officine” e a “mordere gli errori sociali” di Alain Chivilò
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on l’avvento della rivoluzione industriale la tematica del lavoro ha assunto negli artisti una nuova possibilità di fotografare pittoricamente le persone comuni intente nella loro mansione. Indicativamente dal 1850 alla prima metà del 1900 l’arte sente la necessità di descrivere quello che accadeva negli ambienti lavorativi al chiuso e all’esterno. Un invito parte proprio dall’Accademia di Belle Arti di Venezia, nella persona di Pietro Selvatico, che esorta i pittori a entrare “nelle chiese, negli ospedali, nelle officine” e a “mordere gli errori sociali”. In quest’ambito s’inserisce la mostra “Nobiltà del Lavoro. Arti e mestieri nella Pittura Veneta tra 800 e 900” al Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra, fino al 4 novembre. Settanta opere provenienti da collezioni private e da musei, fondazioni principalmente del Veneto inquadrano il mondo del lavoro dell’epoca. Milesi, Tito, Rosso, Bianco, Bosa, Serena, Zandomeneghi, Brombo, Ciar-
di sono alcuni degli artisti, mentre Venezia, Badoere, Serravalle, Chioggia e le campagne sono i luoghi in cui fiorai, carbonai, venditori di caldarroste, suonatori, impiraresse (infilatrici di perle), ricamatrici, merlettaie, lavandaie, fabbri, suonatori, pelatrici di noci e via dicendo testimoniano il loro lavoro. Un’altra esposizione a corredo della principale, presso la casa del giardiniere di Villa Pisani, è “Arti e mestieri nell’obiettivo di Tomaso Filippi” fotografo veneziano che a cavallo di 800 e 900 ha scattato usi e costumi di una Venezia ormai scomparsa. Una trentina di fotografie illustrano un reportage dell’epoca.
Fondazione Benetton Studi e Ricerche LA MARCA DI VALORE
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a Fondazione Benetton Studi e Ricerche dal 2006 promuove il progetto “Luoghi di valore, come li viviamo, come li vorremmo”, nel quale invita i cittadini della provincia di Treviso a segnalare descrivendo uno o più luoghi che considerano importanti, fornendo nel contempo una motivazione e delle azioni concrete necessarie e utili per i luoghi indicati. Proprio quest’ultimo aspetto è la novità del 2012 che vede indicare dai partecipanti volontà e idee per il futuro dei siti segnalati. L’individuazione dei luoghi implica un concetto molto importante e d’attualità, dato dalla condivisione tra chi indica e chi usufruisce della lista finale, come del resto dimostrano i social network nella nostra società. In questa VI edizione, 102 sono state le segnalazioni ricevute da 87 nominativi “nominali” includendo scolaresche come la III classe della scuola primaria “Ciardi” di Treviso e gli studenti del Liceo Scientifico Marconi di Conegliano e gruppi di cittadini. Una ricerca collettiva che proviene da stratificazioni sociali e culturali ed esigenze quotidiane diverse, innestando di conseguenza questioni sia di abbandono e degrado, sia di riutilizzo e riappropriazione di un’identità che non vuole essere perduta. Dal 2006, anno di partenza, sono 788 i luoghi indicati da oltre 600 segnalatori. Nella lista attuale compaiono per esempio siti in Treviso, Conegliano, Vittorio Veneto, Gaiarine, Pederobba, Spresiano, Carbonera, Crocetta del Montello e altri 28. In autunno è prevista anche una mostra a testimonianza del lavoro fin qui svolto. Al.Ch.
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24 Sì, viaggiare
Sì, viaggiare 33
SVEZIA
Stoccolma
ora c’è più gusto
LA CUCINA SCANDINAVA È LA NUOVA AVANGUARDIA EUROPEA VIAGGIO NELLA CAPITALE SVEDESE ALLA SCOPERTA DI TRE CHEF (MATHIAS DAHLGREN, NIKLAS EKSTEDT E L’ITALIANO STEFANO CATENACCI) CHE SONO FRA GLI INTERPRETI DI QUELLO STILE NATURALE CHE HA CONQUISTATO LA CRITICA ANCHE CUCINANDO A LEGNA VOLI LOW COST, MUSEI, MERCATI E IL FASCINO DELLA NAVE VASA
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assi il controllo all’aeroporto di Arlanda e ti trovi di fronte le gigantografie di Greta Garbo, Alfred Nobel, Ingmar Bergman, Bjorn Borg... La Svezia è orgogliosa di presentare il meglio di sè, anche se per effetto di quel concetto di democrazia davvero “orizzontale” (in base al quale tutti i cittadini sono uguali, re Carlo XVI Gustavo compreso, tant’è che non è raro incontrarlo a fare shopping mimetizzato fra la gente) lo fa senza enfatizzare troppo la cosa. Abita qui, oggi, proprio nel paese che ha fatto del suo welfare un modello di stato sociale imitato in tutta Europa, anche l’uomo più ricco del mondo, quell’Ingvar Kamprad che ha fondato l’impero Ikea, ormai ramificato in tutti i continenti. Segno che si può diventare ricchissimi anche rispettando certe regole, forti soprattutto delle proprie idee vincenti. E di queste la Svezia sembra particolarmente prodiga, visto che in questo momento fa parlare di sè anche per la propria gastronomia, originale e nuova, basata soprattutto sulla valorizzazione di prodotti locali naturali e selvatici. Dalle carni (come ad esempio l’alce, l’agnello, il germano) ai pesci di acqua dolce e a quelli di acqua salata, agli ortaggi, ai frutti di bosco. Gli chef di questa nuova avanguardia stanno guardando con curiosità all’indietro per riscoprire le origini della cucina ancestrale svedese e rivisitarla in chiave contemporanea. Il risultato di questa ricerca e
IL SONTUOSO BANCHETTO CHE SI TIENE NELLA SALA GRANDE DEL MUNICIPIO DI STOCCOLMA IN OCCASIONE DELL’ASSEGNAZIONE DEI PREMI NOBEL. SOPRA: UNA VEDUTA DI STOCCOLMA E DUE PIATTI DI GUSTO CONTEMPORANEO. SOPRA: LE NOZZE DELLA PRINCIPESSA VICTORIA CON DANIEL WESTLING E PRODOTTI NATURALI. SOTTO, NELL’ORDINE: NIKLAS EKSTEDT, MATHIAS DAHLGREN E STEFANO CATENACCI. POI LA CUCINA A LEGNA E UN ASTICE DEI MARI FREDDI
di questo processo anche etico è una cucina leggera, rispettosa dei sapori primari, attenta al “naturale” e quindi basata su prodotti biologici. E poi attenta anche alle tecniche. Alle tante attrezzature (utili, ma senza dubbio “invadenti” per l’eccessivo utilizzo che ne è stato fatto), i cuochi svedesi di quest’ultima generazione hanno contrapposto il ritorno al fuoco a legna. Da cui si possono ricavare cotture e tecniche semplici ma di grande efficacia. In questo senso basta entrare nel nuovissimo ristorante Ekstedt (minimal post moderno) per vedere come Niklas Ekstedt, cuoco giovane e carino, reso famoso da una fortunata trasmissione televisiva tipo “La prova del cuoco”, ha impostato la sua batteria di fuochi (forno, focolare, cucina economica e affumicatore) in una cucina a vista davvero spettacolare. Dove
i cibi prendono forma come per magia, proponendosi in sapori schietti, arricchiti dai profumi di certi legni e arbusti di bosco. Trovi il raro granchio reale dell’Artico con una salsina di erbette, mandorle e pomodorini confit o il petto d’anitra soavemente affumicato con foie gras e verdurine. Il governo svedese sta dando una mano per promuovere all’estero l’immagine di questa nuova Svezia “golosa”, di questa geniale generazione di nuovi cuochi. D’altronde lo dicono le classifiche internazionali che la cucina scandinava è oggi la nuova frontiera. La novità a cui la critica europea guarda con maggiore interesse, specie dopo che Renè Rezdepi, allievo danese-macedone di Ferran Adrià, ha portato il suo ristorante “Noma” di Copenhagen sul tetto del mondo. Mathias Dahlgren del
Andare a Stoccolma è più facile con il moltiplicarsi dei voli low cost. La stessa compagnia scandinava Sas propone allettanti offerte. Trovare sistemazioni a buon mercato poi non è difficile, vedi la catena locale Scandic. Andare nella capitale svedese d’estate significa innanzitutto vivere il fascino delle notti bianche. La città si muove 24 ore su 24. Tantissime le cose da vedere, come la fascinosa città vecchia, il Palazzo Reale (e relativo cambio della guardia), la casa di Alfred Nobel, il municipio nella cui sala vengono allestiti i ricevimenti per l’assegnazione dei premi Nobel, il Museo Nazionale, lo storico mercato coperto di Ostermalmshallen, quello di Hotorgshallen. E ancora il Museo all’aperto Skansen (il più antico del mondo), quello della fotografia e dello spirito, la Waldemarsudde (casa del Principe Eugenio), i giardini di Rosendal, il Junibacken o museo delle favole. Ma soprattutto il Vasa Museum: l’incredibile esposizione costruita intorno alla nave reale da guerra Vasa (nella foto), affondata nel 1628 subito dopo il varo e il cui relitto integro è stato recuperato nel 1961, ben 333 anni dopo. Con tutto il suo carico, ovvero mobili, suppellettili, oggetti, monete, vestiario. Ma anche i cannoni (parte dei quali era stata recuperata già nel ‘600), le ricche decorazioni di prua, persino i resti della cinquantina di marinai che non riuscirono a salvarsi. Uno straordinario viaggio indietro nel tempo, uno spaccato della vita quotidiana di allora. Un filmato illustra l’emozionante recupero del vascello. Info: www.visitsweden.it Dahlen Matbaren (ristorante, ma anche bistrot all’interno del fiabesco Grand Hotel), forse il più affermato dei cuochi svedesi vista la sua decennale confidenza con le stelle Michelin, s’è messo anche a produrre birra artigianale al ginepro, non filtrata. Oltre ad aver dato alle stampe un libro gettonatissimo. La sua cucina ha solidi fondamentali, è grande nella sua semplicità. Ti trovi l’involtino di salmone con il caviale e l’erba cipollina oppure l’aringa marinata, con uova, patate e nocciole tostate. Il bello del menu è che è diviso in piatti svedesi, piatti di altri paesi, vegetariani... “Abbiamo una storia giovane in cucina - ama dire Mathias - e quindi non siamo prigionieri della tradizione”. Fra i tanti chef di successo non va dimenticato uno dei “numeri uno” che ci sta più a cuore, non fosse altro perchè è italiano:
Stefano Catenacci. E’ il cuoco preferito dalla casa reale, lo scorso anno ha curato anche il banchetto per le nozze della principessa Vittoria. Con il fratello Sandro ha costruito una holding del gusto e dell’ospitalità, che comprende tanti alberghi e ristoranti, anche se la vetrina di maggior prestigio è lo storico Ope.. rakalleren. Locale sontuoso, d’altri tempi, dove il gusto classico si fonde con una cucina innovata con misura e sapienza. Affacciato sul palazzo reale e “riscaldato” da un caminetto sempre acceso. I piatti di Catenacci coniugano i prodotti svedesi con le eccellenze internazionali. Alta cucina. Tutti i grandi chef svedesi di grido hanno un occhio di riguardo per i vini francesi, ma c’è pure un po’ di Germania e di... Italia. Paese a cui tutti guardano come a una stella polare del gusto e della qualità.
i nostri Esperti 34 I nostri esperti
AFFARI DI FAMIGLIA
A cura dell’AVVOCATO FULVIA FOIS del Foro di Rovigo
Matrimoni fra omosessuali e famiglie gay. Diritto al riconoscimenti del matrimonio contratto all'estero
Gent.li Lettrici e Lettori, di sempre maggiore attualità il tema sopra indicato atteso che le coppie omosessuali negli ultimi anni sono nettamente aumentate ovvero sono uscite, com’è giusto che sia, allo scoperto facendo quello che nelle cronache mondane viene definito come auting. Recentemente anche il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali con delega alle Pari Opportunità Fornero ha preso posizione sull’argomento ritenendo che non si possa di fatto arrivare ad equiparare le famiglie di fatto (etero-omosessuali) a quelle fondate sul matrimonio auspicando, tuttavia, la necessità di tutelare i diritti dei singoli che richiedono un riconoscimento della loro situazione di fatto. Sulla scia di questa sempre maggiore necessità di tutela e
parità di trattamento, è intervenuta, nell’inerzia politica, la Corte di Cassazione che con la sentenza 4184/2012 ha rigettato il ricorso di due cittadini italiani omosessuali che, dopo aver contratto matrimonio all’estero, avevano richiesto la possibilità, negata per contrarietà all’ordine pubblico, a che lo stesso venisse trascritto nello stato civile dell’anagrafe di appartenenza. La Corte di Cassazione, tuttavia rigetta il ricorso della coppia gay per un motivo diverso dall’ordine pubblico e si spinge sino a riconoscere un vero e proprio diritto alla vita familiare indipendentemente dal sesso dei conviventi. Ma vi è di più in quanto il matrimonio contratto tra persone dello stesso sesso non è più affetto da inesistenza per carenza di uno dei suoi presupposti fondamentali
ma è solo inidoneo a produrre nel nostro ordinamento, che non lo prevede, un qualsiasi effetto giuridico. Dunque per la Cassazione anche una coppia omosessuale può legittimamente formare una famiglia basata su una stabile convivenza e “nell’esercizio del diritto inviolabile di vivere liberamente una condizione di coppia” godere di un “trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata” precisando, tuttavia, l’impossibilità giuridica attuale (perché non prevista ancora dal nostro ordinamento) a che la stessa possa validamente contrarre matrimonio o pretendere la trascrizione di quello contratto all’estero. Ciò essenzialmente vuol dire che nel caso in cui una coppia omossessuale si senta discriminata
rispetto ad una eterosessuale che ha contratto matrimonio potrà adire il Giudice Italiano per vedere tutelato il proprio diritto violato. Ora la questione passa, o almeno
dovrebbe passare per amor di parità e giustizia al vaglio della politica che da sempre omette di intervenire concretamente sul punto.
Se lo desiderate segnalatemi i Vs casi e/o le Vs questioni di maggiore interesse all’indirizzo mail: affaridifamiglia.lapiazza@gmail.com autorizzandomi espressamente anche alla riproduzione parziale del testo da Voi inviatomi.
L’ARCHITETTO
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DIGITALE TERRESTRE
Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333
Alla fine è arrivato! Il tanto discusso “Decreto sviluppo” (coordinato C’è però da osservare che per eseguire i lavori di ristrutturazione sul 50% e provocando così un allineamento tra le due tipologie con la legge di conversione 12 luglio 2011, n. 106) che dovrebbe nei condomini un anno non è poi molto, calcolato che inizieranno di detrazione Irpef. Il nuovo Dl Sviluppo quindi per le opere di fare ripartire i motori economici dell’Italia in vari settori. Il ministro dello solo dopo l’accordo dei condomini tra preventivi, delibere, raccolta “riqualificazione energetica completa”, che prevedono la riduzione Sviluppo Economico e delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera dei fondi. Quindi prima si inizia meglio è! C’è anche un particolare del 20% del fabbisogno di energia primaria, prevede una detrazione ha proposto un chiaro segno positivo per quanto riguarda il capitolo fondamentale: per chi stava già per avviare i lavori conviene aspettare del 50% su un importo massimo di 200.000 euro su cui chiedere della casa e del rilancio dei lavori di ristrutturazione, destinato a che entri in vigore la norma per effettuare i pagamenti alle imprese la detrazione. Nel nuovo Dl Sviluppo sono riportati anche altri casi produrre un trampolino di lancio per l’intero settore edilizio e non costruttrici. Perché per le detrazioni si fa naturalmente riferimento interessanti per le detrazioni. Per quanto riguarda i pannelli solari per solo. Adesso c’è da sperare che, oltre alle scelte degli italiani di alla data di effettuazione delle spese sostenute e quindi dei bonifici la produzione di acqua calda sono in detrazione del 50% dall’Irpef rinnovare casa, anche le banche facciano la propria parte, dopo i bancari. Si rischia quindi per pochi giorni di non poter usufruire di un o dall’ Ires le spese di installazione, con un tetto di 120.000 euro su crolli dei finanziamenti anche nel settore casa, e diano una maggiore bonus fiscale del 13.88% di risparmio in più! Comunque per fortuna cui si può chiedere l’agevolazione. Prevede inoltre lo sconto del 50% liquidità a famiglie ed imprese. Il nuovo decreto parla chiaro: il bonus sembra che chi ha già lavori in fase di esecuzione, per le spese future per chi sostituisce impianti di climatizzazione invernale con caldaie La mattina CHANNEL accende.delInizia di detrazione è aumentato di circa 14 punti PASSANDO DAL 36%di 3potrà comunque avere l’agevolazione 50 % e ,bene a quanto la paretua in giornata a condensazione e con messa a punto del sistema di distribuzione, AL 50%, e RADDOPPIANDO IL TETTO DI SPESA AGEVOLATA DA prima analisi, anche potere usufruire del tetto raddoppiato a 96.000 l’importo massimo di spesa che si potrà detrarre in tal caso è di e fatti incuriosire da personaggi, storie, eventi ed utili consigli. 48.000 EURO A 96.000 EURO. L’ambito è appunto quello delle euro. L’importo si può detrarre nel corso di 10 annualità. Attenzione: 60.000 euro. Così dopo l’IMU, piombato così pesantemente sulle protagonista noisinocondividendo tuo punto di vista detrazioni dell’Irpef per le ristrutturazioni ma ancheDiventa per le manutenzioni questo norma,con da oggi a fine 2012, non leva il la possibilità di nostre abitazione, il messaggio ora è chiaro e forte: per fare ripartire straordinarie, di restauro di immobili residenziali. La detrazione continuare ad usufruire della detrazione del 55% di spese sostenute l’economia del nostro amato Paese non sono sufficienti le tasse, ma e goditi il meglio della tv in diretta subito al tuo risveglio. è valida anche per le manutenzioni ordinarie di parti comuni dei per “interventi di riqualificazione energetica”, ma alla condizione che misure propositive. Si può quindi e si deve ripartire dalla casa, il bene condomini. La durata? Un anno, infatti TERMINERÀ TUTTO IL 30 siano molto precisi e che assicurino il vincolo del 20% del risparmio primario delle famiglie italiane. GIUGNO 2013! Ma alla fine fa tutto parte del “gioco”, perché energetico, ossia a condizioni molto più stringenti. Poi invece tra il Rivolgendovi, prima di iniziare i lavori, ad un vostro tecnico di scadenze troppo lunghe per incentivi e detrazioni non producono 1° gennaio 2013 e fino al 31 dicembre 2013 cambiano anche le fiducia, geometra, ingegnere o architetto ed al commercialista potrete una buona risposta economica a breve, che è proprio quello che detrazioni Irpef al 55% per interventi di risparmio energetico per cui, pianificare l’intervento intraprendendo la giusta strada per ottenere le il governo cerca di ottenere con questo decreto per il settore edile. il bonus in questione scenderà di 5 punti percentuali, attestandosi agevolazioni per il vostro caso.
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36 I nostri esperti L’OTTICO
L’OCULISTA
Occhio e occhiali da sole DOTT. VALERIO CREPALDI Ospedale S.Antonio Padova v.crepaldi@libero.it
Estate, tempo di vita all’aperto, di sport, di sole. Il consiglio degli esperti è di proteggere gli occhi dai raggi solari. Attenzione però: senza protezione delle lenti si può danneggiare la vista con conseguenze sia immediate, sia a lunga scadenza. In ogni caso usare occhiali di scarsa qualità può provocare danni ancora più gravi. Siamo i maggiori produttori d’occhiali e forse anche i maggiori utilizzatori. Secondo gli esperti per la salute degli occhi in spiaggia le lenti blu non sono adatte; al contrario, per filtrare i raggi nocivi, l’ideale sono lenti che vanno dall’ambra al marrone. Spesso noi oculisti mettiamo in guardia dall’eccessiva invadenza della moda nel settore, a discapito di quella che dovrebbe essere la funzione principale dell’occhiale: proteggere i nostri occhi dai raggi dannosi. Quando ci si avvicina all’acquisto di un paio di occhiali vanno seguite regole precise a partire proprio dal colore delle lenti, per passare poi alle classi di filtro e alla forma. Dobbiamo imparare a capire che le lenti hanno il colore della quota di raggi solari che lasciano passare. Per questo quelle da evitare senza ombra di dubbio sono le lenti azzurre e blu che lasciano filtrare proprio i raggi “blu” che, insieme a quelli ultravioletti, sono quelli più dannosi per la retina (degenerazione maculare senile). Bocciatura totale anche per le lenti specchiate poiché la specchiatura serve solo a ridurre la quantità di raggi senza garantire l’incolumità dell’occhio. Al contrario si devono considerare tra le migliori lenti quelle che vanno dal giallo ambra al marrone perché filtrano proprio i raggi solari pericolosi senza alterare la percezione dei colori e quindi la visione. Tra questi due estremi esiste poi una grandissima varietà, che troviamo in ogni negozio di ottica, di lenti verdi e grigie che danno una buona protezione. Le lenti gialle sono indicate in presenza di nebbia perché aumentano la percezione dei contrasti. Le lenti arancione assorbono bene i raggi dannosi per la retina, ma se un po’ troppo scure rendono difficile la guida dell’auto. Le lenti rosa si possono definire totalmente voluttuarie e cioè con funzione puramente estetica e in nessun caso protettiva. Oltre ai colori va tenuta presente anche la classe di “filtro”. La classificazione del filtro corrisponde alle caratteristiche tecniche dell’occhiale. Gli occhiali in classe 0 e 1 sono riposanti e non proprio da sole, con filtro leggero. E’ passando alle classi 2 e 3 che si ha un vero e proprio occhiale da sole che filtra oltre il 50% dei raggi solari. Ed è la classe 4 che assorbe quasi il 100% dei raggi e che va bene sia per chi va sulla neve sia per chi va in barca in mare aperto. Un aiuto può arrivare dalle lenti polarizzanti che eliminano i riflessi, soprattutto in spiaggia o sulle strade assolate. Altra cosa sono le lenti fotocromatiche che variano da sole il potere filtrante in funzione della quantità di irradiazione solare. Il giusto occhiale da sole assorbe le radiazioni negative e cioè raggi ultravioletti UVA e UVB, radiazioni
violette/blu, senza disturbare la visione. La scelta dell’occhiale deve essere conforme alle disposizioni CE. Bisogna verificare la marcatura CE indelebile sulla montatura, la presenza della nota informativa che contiene le caratteristiche della montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d’uso, l’indicazione del grado di protezione dagli UV. D’estate occhiale da sole anche per i bimbi. I più piccoli ancora in culla e fino ad un anno di vita non devono essere esposti alla luce del sole. Quando iniziano a camminare dovrebbero essere protetti da cappellino e occhiali. Non si deve trattare di occhiali “giocattolo” ma di lenti che rispondono ai requisiti delle norme europee. Vanno evitati acquisti al di fuori dei negozi specializzati (bancarelle, cartoleria, edicole, ecc.) perché trattasi di occhiali non conformi alle prescrizioni di legge, che presentano grossi difetti, tali da provocare danni alla vista. Per cui attenzione a non cadere nella trappola del basso prezzo.
Valentino Micaglio
Retinopatia diabetica
Il diabete è una malattia in cui il valore della glicemia (ossia la concentrazione nel sangue di uno zucchero chiamato glucosio) è superiore alla norma e necessita quotidianamente di essere ridotto con una dieta o speciali terapie. Queste si basano sull’uso di iniezioni di insulina o di sostanze, dette ipoglicemizzanti, in pastiglie. Il diabete causa un’alterazione dei vasi sanguigni in tutto il corpo, con una particolare predilezione per i vasi capillari, vale a dire i vasi più piccoli del nostro sistema arterioso. I vasi capillari sono importanti, in quanto portano il sangue ai tessuti scambiando con essi ossigeno e nutrimenti. Il danno che subiscono con il diabete è determinato dall’interazione fra i costituenti della loro parete e lo zucchero circolante in eccesso nel sangue. La retinopatia diabetica è perciò una manifestazione localizzata,
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oculare, della malattia diabetica. La retinopatia diabetica è la vasculopatia dei capillari retinici e si sviluppa attraverso varie fasi. Inizialmente nelle pareti dei capillari si creano delle zone di indebolimento, alternate a zone di ispessimento. Quando i vasi capillari hanno la parete indebolita possono dilatarsi localmente, formando dei microaneurismi, possono far trasudare la parte liquida del sangue formando un ispessimento della retina detto edema, oppure possono lasciare fuoriuscire delle sostanze grasse che si accumulano nella retina sotto forma di chiazze giallastre dette essudati duri. In altri casi possono rompersi causando emorragie nella retina o nel corpo vitreo, all’interno del globo oculare. La retinopatia diabetica può essere suddivisa in due tipi principali. 1. Retinopatia diabetica non proliferativa: si verifica quando sono presenti perdite di sostanze dai capillari, anche sufficienti a causare edema maculare, piccole emorragie e zone di capillari occlusi. 2. Retinopatia diabetica proliferativa: è caratterizzata nello stadio iniziale da occlusione dei capillari con macchie retiniche a fiocco di cotone. Nella fase proliferativa vera e propria i capillari anormali si sviluppano, stimolati dalla occlusione dei piccoli vasi retinici. A questo punto si possono verificare emorragie, anche gravi, per rottura dei capillari neoformati, e la formazione di tessuto fibroso che contraendosi può esercitare una trazione sulla retina fino a distaccarla. In questa fase può formarsi un’emorragia vitreale. Altri problemi oculari La cataratta è una opacità del cristallino. Le persone affette da diabete possono sviluppare una cataratta più precocemente rispetto ad altri individui della stessa età. In alcuni casi la presenza di una retinopatia diabetica può richiedere particolari accorgimenti in caso di intervento di cataratta e, purtroppo, la sua presenza può rendere meno efficace questa chirurgia. In altri casi, invece, l’estrazione della cataratta è raccomandabile proprio per poter visualizzare la retina e trattare la retinopatia. Il glaucoma è una malattia del nervo ottico che viene danneggiato dalla pressione oculare troppo elevata. In alcuni casi la retinopatia diabetica può insorgere in pazienti già affetti da glaucoma; in altri, la presenza di una retinopatia diabetica può da sola scatenare forme di glaucoma secondario. Pertanto, il controllo della pressione oculare, è quindi una parte molto importante dell’esame specialistico oculistico a cui i pazienti diabetici devono sottoporsi periodicamente.
Bibliografia: Per gentile concessione del Dr. A.Appiotti OTTICA MICAGLIO NOALE >noale@micagliogroup.it<
38 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD)
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LE OMBRE Trova l’ombra corretta
A
SOPRA E SOTTO
B
Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attore in foto
ARTE - CHIAVE - DIZIONE GENOVA - GIOVANE - GRECI IAGO - KEAN - LA CENA MORO - PAOLA PERFEZIONISTA - PISA - SALE SCIA - SPOT Chiave (8) - Il nome.............................
C
D
Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome.
AN - CD - GE - IO - LO - MO - PA PD - PO’ - RE - TI - ALT - ASI ICS - LEA - NIT - ORO - RAI RIC - RIN - SOS - STA - STO TAO ANSA - IOLE - MIEI - MORO SCIA - SPOT - TRII - SMISE ATEISMO - OMONIMO The colours (i colori) Impariamo l’inglese
CHIAVE (9) - Un colore............................................................................................................. Aforismi sull’amore
Soluzioni:
• Più si vuol stare lontani dall’amore, più si soffre perché non lo si sente. • L’amore: poche lettere dettate da un gran cuore, una minuscola parola che dà tanto calore.
corretta: B LE OMBRE:
• Un carabiniere entra in una casa per una perquisizione. “C’è permesso?” E il maresciallo gli risponde: “Stupido! Non vedi che non c’è!?” • Al bar, un carabiniere dice al collega: “Cosa prendi?” E l’altro risponde: “Quello che prendi tu.” “Allora due caffè.” “Ah, due caffè anche per me, grazie!” • Un carabiniere entra in un bar e ordina un caffè veloce. Il barista gli risponde: “E’ già in macchina.” “Ah, allora torno la.” • “Cosa ci fa un cucchiaino sulla cappotta della macchina dei carabinieri?” “Imboccano l’autostrada.” • Un appuntato va da maresciallo con le manette sul capo e dice: “Maresciallo abbiamo appena arrestato la caduta dei capelli!” • Carabinieri: “Perché porti la pistola sulla testa?” “Perché mi hanno detto che e’ una Beretta.” • Un carabiniere al mercato nota un ambulante aprire delle mele per estrarne i semi e gettare via il resto, incuriosito chiede informazioni e l’ambulante gli spiega che i semi di mela hanno delle proprietà notevoli per cui possono far migliorare l’intelligenza. Un po’ incredulo e un po’ incuriosito
decide di provare due semi e li paga due euro, li mangia ed osserva: “Però con 2 euro avrei potuto direttamente comprare delle mele ed avrei potuto disporre di molti più semi.” Allora l’ambulante gli fa notare che i semi funzionano e che effettivamente aveva fatto un ragionamento intelligente. Al che, il carabiniere entusiasta, estrae una moneta da due euro: “Ha ragione, mi dia subito altri due semi.” • Un uomo nero a cavallo, con la spada e una Z sul mantello nero arriva alla caserma dei carabinieri e consegna un malvivente. E il carabiniere di guardia: “Grazie, Zuperman!” • Carabiniere in negozio: “Vorrei un portafoglio impermeabile.” “Perché?” “Per metterci il denaro liquido.” • Tra carabinieri: “Ma cosa fai con quell’orologio in testa?” “Mi hanno detto che ci potevo fare la doccia, ma sono due ore che aspetto e non scende una goccia d’acqua.” • Istruttore dei carabinieri rivolgendosi alle reclute: “Su, riproviamo: Io mi lavo, tu ti lavi, egli si lava. Che tempo è?” In coro: “E’ domenica!” • Carabinieri: “Appuntato, accendete la luce!” Tic tac tic tac tic tac. “Ma che cosa sta facendo?” “C’è scritto 220 volt!”
trova l’ombra
I Carabinieri
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40 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO ALCUNE DISPUTE VI RENDONO AGGRESSIVE COME TIGRI: ATTENZIONE ALLE ZAMPATE, POTRESTE FERIRE CHI NON LO MERITA · S ALUTE E’ TEMPO DI VACANZE NON RIMANDATE A LUNGO. AVETE PROPRIO BISOGNO DI UNA PAUSA. MEGLIO LA MONTAGNA RILASSANTE
TORO
DAL 21/04 AL 20/05
F
A S C I N O
L’EROS
È L’ELEMENTO CHE VI INCOLLA AL PARTNER MA LE INCRINATURE CHE CI SONO FRA VOI VANNO AFFRONTATE · S ALUTE L’AFA ESTIVA POTREBBE CAUSARVI LIEVI MALORI. BEVETE MOLTO, MANGIATE FRUTTA E ASSUMETE MOLTI SALI MINERALI
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
FASCINO ACCETTATE OGNI SFIDA E SIATE AUDACI. VINCERETE SU TUTTI I CAMPI DA GIOCO IN CUI VI CIMENTERETE AMMALIANDO CHIUNQUE · S ALUTE SIETE PRESI DA UNA STRANA RILASSATEZZA CHE PERÒ NON DOVRÀ SPINGERVI A UNA GESTIONE IRRAZIONALE DELLE ENERGIE
CANCRO DAL 22/06 AL 22/07
FASCINO SE SIETE AMANTI DELLE SITUAZIONI PASSIONALI E TEMPESTOSE, TROVERETE PANE PER I VOSTRI DENTI. VALUTATE CON ATTENZIONE · SALUTE UNA VISITA A UN CENTRO BENESSERE SARÀ UN TOCCASANA PER EVENTUALI PATOLOGIE O DISTURBI AI BRONCHI O ALLE ARTICOLAZIONI
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
FASCINO GRANDI
OCCASIONI PER I SINGLE, MA ANCHE PER CHI RIUSCIRÀ A RECUPERARE DIALOGO E INTESA CON IL PARTNER · S ALUTE SARETE CURIOSI DI PROVARE TUTTE LE ULTIME NOVITÀ IN FATTO DI TERAPIE ALTERNATIVE E DI ESERCIZI DI FITNESS
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
FASCINO NON
ATTRIBUITE ALLA FORTUNA UN VALORE DETERMINANTE. ATTENETEVI AI FATTI E SARETE SORPRESI DEI RISULTATI · S ALUTE VOLONTÀ ED ENERGIA NON VI FARANNO DIFETTO. ALTERNATE GLI ESERCIZI DI POTENZIAMENTO A MOMENTI DI ATTIVITÀ PIÙ LEGGERA
Oroscopo PERCHÉ LA REALTÀ SIA PIÙ
SIMILE AI TUOI SOGNI AFFIDATI ALL’ISTINTO PIÙ CHE AL CUORE
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
FASCINO ARRIVA LA LEGGEREZZA, AVEVATE BISOGNO DI RIPRENDERE A SOGNARE, ANCHE SOLO DI SINTONIZZARVI SU ATMOSFERE DIVERSE · S ALUTE FAVORITE LE DISCIPLINE CHE CREINO UN PONTE TRA IL MOVIMENTO FISICO E L’INTERIORITÀ: TAI-CHI, KARATE, YOGA
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
FASCINO PREFERITE I LEGAMI PIÙ CEREBRALI ALLE UNIONI BASATE SU CHIAREZZA E COERENZA ANCHE SE VI ATTRAGGONO PERSONE ECLETTICHE · S ALUTE I PIÙ CORAGGIOSI POTRANNO SENTIRE IL RICHIAMO DI QUALCHE PICCOLO INTERVENTO ESTETICO: QUESTO È IL MOMENTO GIUSTO
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
L’AUTOSTIMA VA A PICCO E CIÒ NON VI FAVORISCE IN AMORE. CERCATE DI FREQUENTARE PERSONE DIVERTENTI E LEGGERE · S ALUTE NON BUTTATEVI GIÙ PER QUALCHE DÉFALLIANCE: AVETE SOLO BISOGNO DI RIPOSO. SCEGLIETE UNA BELLA PINETA LUNGO IL MARE FASCINO
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
FASCINO LA VITA IN COPPIA È UNA MAGIA FATTA DI PAROLE DOLCI, COCCOLE… OGNI TANTO PERÒ PROVATE A STACCARVI! · S ALUTE NUOVE ENERGIE VI CONSENTONO PERFORMANCE SPORTIVE DA RECORD. PECCATO CHE SIATE MOLTO NERVOSI E DI MALUMORE
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
FASCINO AFFASCINANTI STRANIERI VI INVITERANNO IN QUALCHE LONTANO LUOGO INCONTAMINATO. SEGUITELI CON SLANCIO OCCHIO ALLE SCOTTATURE · SALUTE SEGUITE UN RITMO SONNOVEGLIA IL PIÙ REGOLARE E PREVENITE QUALCHE PROBLEMA RESPIRATORIO CON TERAPIE DOLCI
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
FASCINO CERTI RAPPORTI SONO ORMAI LOGORI COME UNO STRACCIO USATO. APRITE PORTE E FINESTRE E USCITE, FUORI C’È NUOVA VITA · S ALUTE SIETE TONICI COME MELE COTTE! SMETTETE CON I BAGORDI DELL’WEEKEND E VIVETE DIMENSIONI PIÙ SANE E DISINTOSSICANTI
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Problemi alle gengive? Non sottovalutare il problema, parlane subito al tuo dentista. Le malattie parodontali (gengiviti, parodontiti) sono molto diffuse e, se non curate in tempo, possono creare seri disturbi arrivando a causare perfino la perdita definitiva dei denti. Questo tipo di malattia è provocata da un’infiammazione batterica cronica che colpisce e danneggia in maniera grave l’osso e i tessuti molli che lo circondano e che trattengono la radice dei denti. È oramai accertato che la causa principale di questa malattia è l’accumulo indisturbato di batteri, presenti naturalmente nella nostra bocca, nel solco gengivale. Si pensi che questo tipo di malattia colpisce circa il 60% della popolazione e il 10% si manifesta in forme avanzate.
Carie dentale e malattie infiammatorie delle gengive. Queste sono le patologie che principalmente si riscontrano in odontoiatria. L’accumulo di batteri sui denti è il momento primo di queste patologie multifattoriali. Rimuovere regolarmente e con efficacia questi depositi batterici è la base di una corretta prevenzione. Anche la terapia per contrastare le malattie infiammatorie delle mucose orali si basa su questo concetto: rimuovere i depositi di placca e tartaro (placca batterica calcificata) dai denti e dalle superfici radicolari ed insegnare al paziente ad impedire un nuovo accumulo con corrette manovre di igiene orale. Anche antibiotici e antisettici possono essere utilizzati, ma il loro peso nella terapia di queste patologie è marginale. Il ruolo fondamentale è la corretta igiene orale.
Terapia fotodinamica antimicrobica. La terapia fotodinamica antimicrobica consente di eliminare microorganismi batterici singoli e organizzati in biofilms. Questo processo di disinfezione consente di integrare le comuni procedure in endodonzia, parodontologia e cariologia. Il contributo dato dalla terapia fotodinamica antimicrobica si somma alla disinfezione comunemente eseguita in endodonzia, dove una contaminazione residua del sistema dei canali radicolari è alla base di complicanze come il granuloma apicale. In parodontologia i comuni sistemi di levigatura delle radici dentali utilizzati nel trattamento delle parodontopatie hanno il significato di rimuovere i depositi batterici accumulati sulle radici dentali; la terapia fotodinamica antimicrobica aiuta la diminuzione della presenza batterica ponendo le basi per una remissione della patologia infiammatoria. La rimozione del tessuto dentinale intaccato dalla carie è basilare prima di procedere con terapie conservative alla ricostruzione dell’elemento dentale. Anche in questo caso il contributo della terapia fotodinamica antimicrobica dà il suo contributo rimuovendo una quota di batteri.
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