laPiazza di Cavarzere - Ottobre 2023

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OTTOBRE 2023

Periodico d’informazione locale - Anno XXX n.194

di Cavarzere www.veneto24.it

La lunga strada della sicurezza Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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ulle cause della strage del cavalcavia a Mestre saranno le indagini e le perizie a fare piena luce, si spera, e a cercare di fornire delle risposte di fronte ad un dramma che toglie il fiato e spalanca un abisso. Il tragico volo dell’autobus pieno di turisti, i soccorsi disperati, le vittime adagiate sull’asfalto e coperte da un telo sono immagini che ci accompagneranno a lungo e che continueranno ad interrogarci con severità. Al di là delle polemiche dei primi giorni e delle reazioni dettate anche dall’emotività, il disastro di Mestre pone in tutta la sua complessità la questione della sicurezza nella mobilità, sulle nostre strade come sui mezzi di trasporto. Da una parte è evidente, pressoché ovunque, che la nostra rete stradale presenta innumerevoli criticità che non si possono certo risolvere in tempi brevi. Ma per questo non si possono nemmeno ignorare o trascurare. Dall’altra anche a bordo di molti mezzi di trasporto collettivi, dai bus ai treni, i problemi, piccoli e grandi, sono all’ordine del giorno e lo sanno bene sopratutto i pendolari. La sicurezza costa e non sempre le soluzioni messe in campo sono efficaci, questo è un dato di fatto, però non possiamo farne a meno, perché altrimenti il prezzo da pagare rischia di essere troppo alto. Addirittura insostenibile, come nel drammatico volo dal cavalcavia di Mestre.

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RICHIEDENTI ASILO, CONA DICE NO ALL’ACCOGLIENZA DIFFUSA. IL SINDACO: “IL COMUNE HA GIÀ DATO” Aggio ribadisce la propria posizione, ma l’opposizione replica: “Meglio 9 migranti che riaprire la base di Conetta” Servizio a pag. 6

Migranti

FUSIONI DI COMUNI: IN VENETO REFERENDUM A FINE OTTOBRE, QUORUM ABBASSATTO AL 30 PER CENTO

Servizio a pag. 29

ARTIGIANATO E IMPRESE, BOSCHETTO: “I BONUS EDILIZI SONO NECESSARI, MA CI SERVONO LAVORATORI” Servizio a pag. 28

PNRR E IMMIGRAZIONE: I SINDACI DELL’ANCI FANNO QUADRATO E FIRMANO UN APPELLO AL GOVERNO

Migranti

Servizio a pag. 27

Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto

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Luca Zaia Governatore Regione Veneto

l Parco Regionale dei Colli Euganei è ufficialmente candidato nella Rete mondiale delle riserve della biosfera MAB UNESCO. Il dossier di candidatura dopo un’attenta analisi è stato approvato dal comitato tecnico nazionale ed è iniziato il negoziato internazionale che ci auguriamo, incrociando le dita, abbia esito positivo. Se così sarà il Veneto conterà tre riserve della biosfera Unesco, venendo i Colli dopo il Delta del Po e il Monte Grappa.

segue a pag 5

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continua da pag. 1

Paura per il bimbo disperso, ma tutto si conclude per il meglio

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omenti di paura con un felice epilogo a Cavarzere nelle scorse settimane quando un bambino di 9 anni si era allontanato dall’abitazione in cui si trovava senza dare più notizie di sé per ore. Tutto si è risolto per il meglio ma ci sono stati momenti di vero pericolo. Alla fine i pompieri hanno trovano il bambino, grazie alle ricerche con l’elicottero. Della vicenda se n’è occupato in prima persona anche il sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munari che racconta l’episodio. “Mi sono subito attivato – ha detto - appena ho saputo cosa stava succedendo. Per evitare di perdere tempo prezioso in momenti come questi ho immediatamente attivato la protezione civile. In quel momento la priorità è stata subito quella di trovare il bimbo e metterlo in salvo e così è stato”. E gli sforzi congiunti fortunatamente hanno dato esito positivo. Il bambino è stato trovato infatti dopo qualche ora. Nello specifico è stato localizzato nelle acque del canale dei Cuori. I vigili del fuoco si sono subito resi conto che la situazione era difficile. Il bambino era immerso fino al petto nell’acqua. I sommozzatori dei vigili del fuoco a quel punto si sono calati dall’elicottero Drago Vf149 e sono entrati in acqua per portare al sicuro il bambino. Dopo averlo recuperato, è stato trasportato a riva dai vigili del fuoco, che lo hanno affidato alla mamma. Sul posto oltre ai sommozzatori è arrivata anche la squadra dei vigili del fuoco del distaccamento di Cavarzere e i carabinieri. “Ho seguito da subito tutta la vicenda e sono andato sul posto – conclude il sindaco Munari. - Un grande ringraziamento per il felice epilogo va ai vigili del fuoco alla protezione civile e alle forze dell’ordine che immediatamente si sono messe in azione”.

Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Luca Zaia Governatore Regione Veneto

Un vero tesoro per la nostra regione, una di quelle col maggior numero di siti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, bene nove. Padova coi suoi cicli di affreschi, le Colline del Prosecco e le Dolomiti sono solo le ultime tappe di un cammino che ha già toccato Venezia e la sua Laguna, Verona, Vicenza e le architetture palladiane, le Ville Venete, i siti Palafitticoli, le Fortezze veneziane. Ma siamo presenti, con le Perle di vetro e il Tocatì, anche nell’elenco del patrimonio immateriale, all’interno del quale speriamo sia inserita presto anche la messa a riposo delle uve del Valpolicella. La Regione ha sostenuto tutti questi progetti ed è pronta a sostenerne di nuovi perché il riconoscimento Unesco è strategico per la crescita del Veneto. Io ribadisco sempre che il nostro compito è far crescere il Veneto e non farlo morire. Far parte di questo circuito è il destino naturale di tutte quelle enormi ricchezze naturali, storiche, artistiche di cui disponiamo. Il riconoscimento Unesco può rappresentare per interi territori un vero rinascimento. Sono quattro anni che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene lo hanno guadagnato come un premio alla bellezza di quelle terre ma anche il lavoro di coloro che hanno saputo cogliere la grande sfida di investire sul turismo emozionale e sui circuiti, solo apparentemente minori. Le proiezioni dicono che per il decimo anno dal riconoscimento si raggiungerà il milione di presenze turistiche.

Il sindaco Munari racconta del salvataggio del bambino trovato dai vigili del fuoco nel Canale dei Cuori

Alessandro Abbadir

di Cavarzere

è una testata giornalistica di proprietà di Srl

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto.

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere e Cona per un numero complessivo di 7.007 copie. Iscrizione testata al Tribu- tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< nale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 9 ottobre 2023


Primo piano

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Il dibattito. Il primo cittadino di Cona: non ci sono possibilità di ospitare richiedenti asilo

Il sindaco Aggio: “Migranti, il nostro territorio comunale ha già dato” Bottin e Necchio: “L’accoglienza diffusa potrebbe evitare le situazioni del passato. A Cona arriverebbero 9 migranti. Ricordiamo che la base di Conetta può essere facilmente rimessa in uso”

“I

l Comune di Cona ha già dato, al tempo dell’ex base di Conetta trasformata in hub per migranti. Si è visto che quel modello ha fallito. No, però, anche al sistema dell’accoglienza diffusa nel nostro Comune. Semplicemente in termini di accoglienza il nostro territorio comunale ha già dato negli anni scorsi e non è il caso che venga di nuovo investito dal problema”. A dirlo il sindaco di Cona, Alessandro Aggio, che taglia la testa al toro circa la possibilità che il Comune apra all’accoglienza di chi arriva da Lampedusa o da altre rotte. “La grossa concentrazione di migranti ha dimostrato che quel tipo di modello – ha detto - non funziona crea solo problemi di ogni tipo e problemi anche di convivenza con i residenti. “Ma a Cona - assicura il sindaco - spazi non ce ne sono neppure all’interno delle abitazioni private”. “Di fatto possiamo dire che questo territorio ha già dato e possibilità di ospitare nuove persone, richiedenti asilo politico, non ce ne sono”. La pensano in modo differente i consiglieri comunali del gruppo di centrosinistra “Insieme per Cona”, Antonio Bottin e Franco Necchio. Una proposta che punta a loro modo di vedere ad evitare che si ripetano gli errori che si sono verificati in passato. “Per evitare di trovarci nella situazione di qualche anno fa sulla riapertura della ex-base di Conetta – sostengono – era possibile pensare di aderire alla

proposta del governatore del Veneto, Luca Zaia, e del presidente Anci Veneto, il sindaco di Treviso Mario Conte, per l’accoglienza diffusa dei 3 migranti per mille abitanti, che per Cona sarebbero 9 migranti”. Tale iniziativa, intrapresa anche dal comune di Correzzola per il centrosinistra è comunque volta a gestire una situazione e non subirla. “Vogliamo ricordare che questa amministrazione – sottolineano Bottin e Necchio - nonostante lo spot elettorale, non ha prodotto una sola lettera d’intenti per acquisire la base e, attualmente la stessa è già dotata di fognatura, rete idrica, fognaria ed elettrica ed è sufficiente portare solo i prefabbricati per riattivarla. Nonostante questa preoccupazione la maggioranza ha rigettato tale proposta dell’accoglienza diffusa, che avrebbe portato al massimo 10 migranti, rischiando comunque l’imposizione da parte del governo Meloni che è invece decisa a riaprire gli hub in barba anche alle proteste che si sono levate in più di una occasione dagli stessi esponenti della maggioranza leghista e dagli amministratori veneti e del Nord Italia. Ora bisognerà capire in che modo il governo è intenzionato ad affrontare il problema e quello che ne consegue, considerando anche i recenti pronunciamenti della magistratura contro i provvedimenti intrapresi dal Governo”. Alessandro Abbadir

Da sinistra Alessandro Aggio, Franco Necchio e Antonio Bottin, sopra un’immagine della base di Conetta

Il governatore Zaia: “Riaprire i centri di accoglienza non ha senso. Europa assente” “Pensare di riempire in continuazione i centri di accoglienza pensando “più ce ne stanno e meglio è” non ha senso. L’accoglienza che noi abbiamo in mente non è questa. E le grandi concentrazioni, purtroppo, comportano dei rischi. Non sto dicendo che tutti quelli che arrivano qui sono criminali o delinquenti. Sto dicendo che, se evitiamo di creare substrati per criminali in erba per poi ritrovarceli in stazione, sarebbe auspicabile”. Sono le parole del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che all’inizio di settembre ha ribadito come i migranti rappresentino un’emergenza di cui l’Europa dovrebbe farsi carico in modo più efficace. “Oggi – ha affermato – l’Europa è totalmente assente”. Relativamente alla soluzione del Governo Meloni per far fronte alla crisi, di creare nuovi Cpr (Centri di permanenza per il rimpatrio), arrivando ad averne uno in ogni Regione, quindi

venti al posto dei nove attuali, il governatore Zaia osserva che non sono risolutivi per il problema degli arrivi. “Questo lo dobbiamo dire per essere corretti nei confronti dei cittadini – afferma – visto e considerato che quest’anno avremo più o meno 140-150 mila persone che dovranno essere rimpatriate, e si consideri che mediamente ogni anno l’Italia riesce a far rimpatriare dalle 3.500 alle 4.000 persone”. A Verona, lo scorso 22 settembre ha ribadito di non aver comunicazione sull’allestimento di un Cpr Veneto. “Stiamo affrontando – ha poi aggiunto – il mare pensando di svuotarlo con un secchio”. Proprio il Veneto va detto è rimasto “scottato” nel passato dalla presenza di hub, come quella di Conetta, che hanno creato problemi di ordine pubblico e problemi di convivenza con i residenti della piccola frazione del Comune di Cona. (a.a.)


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Cavarzere

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Lavori pubblici. Il sindaco Munari incontra i residenti per illustrare tempi, modalità e qualche disagio

Al via la stagione dei cantieri, ai blocchi di partenza via Matteotti Gli interventi saranno realizzati con i fondi del Pnrr: si procede per tratti consecutivi, il primo è quello compreso tra fra via Umberto Primo e via Martiri

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Cavarzere l’autunno in arrivo sarà una vera e propria stagione di cantieri grazie ai fondi del Pnrr. Annuncia gli interventi in programma il sindaco Pierfrancesco Munari che sottolinea come il piano nazionale di ripresa e resilienza, ora diventa realtà. Si parte con via Matteotti. “A breve – spiega il primo cittadino - inizierà il primo di sei cantieri che cambieranno il volto della città”. Lo scorso 25 settembre la giunta in sala consigliare ha voluto incontrare i cittadini di via Matteotti, che rappresenta il primo step del programma di lavori pianificati. “L’incontro con i residenti di via Matteotti, ove verrà eseguito l’intervento di rifacimento della strada, – ha detto – aveva la finalità di informare sulle modalità dei lavori, le tempistiche ed i disagi temporanei per la chiusura dei vari tratti di strada. L’intervento, che durerà qualche mese, consegnerà alla Città una strada nuova, sicura e con qualche posto auto in più”.

Nel dettaglio l’intervento si è reso necessario a causa dei danni provocati dalle radici delle piante pinus pinea che hanno insistito sull’area per anni. Ci saranno vari passaggi di questo intervento atteso dalla popolazione. L’accantieramento e l’esecuzione dei lavori avverrà per tratti consecutivi. Il primo tratto è quello compreso fra via Umberto Primo e via Martiri, il secondo via Martiri e via Rosselli, il terzo via Rosselli e via Galeno. L’ultimo il tratto fra via Galeno e via Circonvallazione. In ciascun tratto i lavori dureranno complessivamente 3 settimane durante le quali verrà chiuso completamente il traffico veicolare. Sarà garantito, comunque, ai residenti l’accesso alle abitazioni e, ovviamente, anche l’accesso dei mezzi di soccorso. Non è mancata qualche rimostranza da parte di qualcuno dei residenti, ma l’amministrazione comunale è convinta di poter dare una risposta con questo intervento a una strada che andava sicuramente siste-

Giovani talenti. L’assessore Bernello incontra Jada Rubini

Due immagini di via Matteotti (Foto Giuseppe Arpicelli)

mata. Oltre ai previsti interventi del Pnrr non mancheranno per le strade di Cavarzere su segnalazione degli stessi residenti anche interventi di semplice sistemazione di buche e dissesti. Alessandro Abbadir

Cavarzere e i giovani talenti del territorio. A fine settembre l’assessore alle Politiche giovanili Mattia Bernello ha ricevuto nel suo studio di Palazzo Danielato la scrittrice cavarzerana Jada Rubini. Nata nel 1997, Jada è originaria di San Gaetano ma, attualmente, vive a Padova dove segue i suoi studi universitari. Sin da bambina ha avuto la passione per la scrittura. Nel 2016 il suo primo libro “Dall’ altra parte della paura”. Nel 2018 poi il nuovo lavoro “Frammenti di cielo”, e quindi l’Alloggio e “Il Collegio”, “Cocktail di Amicizie”. Uno scambio di libri fra l’assessore e la scrittrice e la promessa di averla a Cavarzere per presentare il suo prossimo lavoro.

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Cavarzere

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Viabilità. L’incrocio tra via Matteotti e via Circonvallazione. Sinistra Italiana chiede spiegazioni

“Semaforo guasto, quando sarà ripristinato?” V

iabilità, scatta la protesta delle opposizioni sulla questione del semaforo all’incrocio fra via Matteotti e via Circonvallazione a Cavarzere. A sottolineare il problema è il gruppo Sinistra Italiana, con il consigliere Andrea Fumana. “Da mesi - spiega - il semaforo collocato all’incrocio via Matteotti-via Circonvallazionevia Volta non funziona. Da allora, con cadenza settimanale, i social riportano le opinioni, e anche altro, di un crescente numero di cittadini, i quali chiedono delucidazioni sulle motivazioni per le quali l’impianto semaforico è ancora disattivato. Nelle scorse settimane si sono scontrati due veicoli, per fortuna senza gravi danni alle persone coinvolte. Sindaco e assessori comunali, molto attivi sui social, non hanno mai speso una parola per fare chiarezza. È così difficile comunicare ai cittadini: che l’impianto esistente non può essere riparato, perché i pezzi di ricambio necessari sono introvabili; che da oltre un mese, l’Amministrazione comunale ha adottato gli atti tecnico-amministrativi per l’installazione di un nuovo impianto semaforico, impegnando la somma di 33.000 euro; dire quali sono i tempi necessari affinché i lavori vengano eseguiti?”. Una risposta al consigliere Fumana sulla questione arriva direttamente dal sindaco Pierfrancesco Munari. “Al consigliere Fumana evidenzio – dice il sindaco - come le richieste vanno

Andrea Fumana sollecita spiegazioni che sono dovute ai cittadini, il sindaco risponde: è talmente vecchio che non ci sono i pezzi di ricambio ma sarà sostituito

PIZZERIA

Due immagini del semaforo dell’incrocio (Foto Giuseppe Arpicelli)

fatte con interrogazioni previste dall’art. 24 del regolamento del consiglio comunale. Così come ho sempre fatto, le risposte sarebbero pervenute in tempi rapidi. Le richieste attraverso i social non sono contemplate. Sul merito: il semaforo è talmente vetusto che i pezzi di ricambio non sono più disponibili. Non appena possibile, verrà riposizionato un semaforo nuovo”. Anche di fronte a questa situazione certamente c’è una precisa

regolamentazione del traffico fa capire il sindaco. “Nell’attesa - conclude Munari - evidenzio come il Codice della strada impone che, in caso di semaforo non funzionante, ci si debba fermare come in una normale intersezione priva di semaforo”. Insomma, rispettando il Codice della strada i problemi in attesa della sistemazione del semaforo non dovrebbero essercene.

GRAZIE

per averci scelto e per continuare a sceglierci

Alessandro Abbadir

Nazionale Sindaci, partita di calcio e di amicizia In occasione della partita di qualificazione agli europei ItaliaUcraina, la Nazionale dei sindaci italiana, di cui fa parte anche il primo cittadino di Cavarzere, Pierfrancesco Munari, ha incontrato l’omologa nazionale Ucraina, partita conclusasi con un 4 a 4. Le squadre sono state poi ricevute presso il Comune di Milano alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, del ministro dello Sport Andrea Abodi Emiliozzi, del segretario Figc Marco Brunelli e del campione Andriy Shevchenko. “I valori dello sport, dell’amicizia e della solidarietà accomunano le nostre rispettive città – ha detto Munari – ancor di più in questo momento tragico per gli amici ucraini”. Oltre allo sport, infatti, il 14

Chiamaci allo 041 554 0550

dalle 16:30 alle 00:00 Tutti i giorni settembre scorso, il Comune di Cavarzere ha siglato un patto di amicizia con il Comune di Kopycyntsi, rappresentato dal sindaco Bogdan Kelichavyi. “Un’amicizia che avvicina due città di dimensioni similari (circa 13 mila abitanti) – ha spiegato Munari – situati però in due Paesi

diversi per cultura e tradizioni. Questo legame nasce dallo sport ma prosegue in ambiti importanti come la cultura, il turismo, gli scambi culturali e la solidarietà. Un popolo sotto attacco che lotta per la libertà non può non avere il nostro supporto incondizionato”. (b.c.)

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Cavarzere

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Indagini strutturali alla primaria Lombardini. Il sindaco spiega: “Sono stato costretto”

La scuola viene chiusa per tre giorni, scatta la protesta dei genitori Le tre classi con 58 alunni sono state trasferite alla Alighieri, a mezzo chilometro di distanza. La contrarietà delle famiglie: perché non fare la perizia prima dell’inizio dell’anno scolastico?

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a scuola elementare Lombardini di Cavarzere viene chiusa per lavori antisismici all’inizio dell’anno e 3 classi sono trasferite alla Alighieri: scoppia la protesta dei genitori. “Sono stato costretto – spiega il sindaco Piefrancesco Munari - a firmare un’ordinanza di chiusura della scuola Lombardini, in quanto è pervenuta agli uffici una perizia, affidata a seguito dei crolli del solaio dello scorso anno, che richiede approfondimenti strutturali e indagini sismiche. A scopo cautelativo, pertanto, il plesso scolastico è stato chiuso, gli studenti sono stati spostati in altra sede. Abbiamo deciso di organizzare gli spostamenti ed i servizi annessi; ci scusiamo per il disagio che hanno subito le famiglie, che per 3 giorni hanno dovuto tenere i bimbi a casa, ma non vi era alternativa”. Le scuse ai genitori, però, non sono bastate. “Dopo soli dieci giorni di frequenza – dicono - in questo nuovo anno scolastico, la scuola Primaria Lombardini viene chiusa per indagini strutturali, fino alla eventuale messa in sicurezza. Già a novembre 2021, quando l’attuale amministrazione si era appena insediata, la scuola Lombardini era stata trasferita in aule del centro per lavori di messa in sicurezza dei controsoffitti dei locali Lombardini-Andersen, grazie al finanziamento del Mise ottenuto in velocità. E ora, a soli due anni di distanza, si chiude il plesso a scopo cautelativo, adducendo che si è deciso di commissionare indagini sismiche iniziando proprio dalla Lombardini, che si trova tra Adige e Gorzone”. Le tre classi della Lombardini con 58 alunni sono state trasferite alla primaria Alighieri sempre a Cavarzere, ma a mezzo chilometro di distanza. “I genitori - continuano - sono molto amareggiati e si sentono presi in giro. Ci si chiede se si potesse sollecitare l’esito della perizia prima dell’inizio dell’anno. Oppure, più semplicemente, avvisare che si era in attesa di una perizia per la sicurezza dei bambini e perciò sarebbe stato utile iniziare fin da subito l’anno scolastico in altri locali. I genitori si

chiedono inoltre come mai, dopo l’utilizzo dei fondi statali, il plesso non sia ancora in sicurezza”. Anche se breve insomma l’intervento, la chiusura del servizio scolastico (3 giorni) e il suo attuale trasferimento alla Dante Alighieri, non ha mancato di far discutere.

La scuola elementare Lombardini (Foto Giuseppe Arpicelli)

Alessandro Abbadir

Scuola Lombardo Radice, i genitori chiedono un incontro con il dirigente e l’assessore

Vi aspettiamo per colazioni aperitivi e pranzi veloci...

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Un incontro urgente con il dirigente dell’Istituto comprensivo di Cavarzere, Ilaria Finotti, e l’assessore alla Pubblica istruzione, Stefania Sommacampagna, per confrontarsi sulle difficolttà di gestione della scuola primaria e dell’infanzia nel plesso scolastico “Lombardo Radice” di Boscochiaro. Lo chiedono i genitori attraverso una loro rappresentanza guidata da Emanuele Pasquali. Chiedono di discutere della situazione critica che si sta creando nella gesttione quotidiana delle due scuole. “Quella che doveva essere una dislocazione provvisoria della scuola “Piccoli angeli” alla fine dell’anno scoastico 2022-23 – sostengono in una lettera indirzzata a dirigente e assessore – sta diventando una progettualità che dovrà convivere con la scuola Lombardo Radice per l’anno scolastico in corso”. “A questa rappresentanza – continuano – appare evidente che l’organizzazione attuale delle aule e delle attività scolastiche delle due scuole evidenziano in maniera chiara che la promoscuità di spazi e programmi non può protarsi per l’intero anno scolasrtico, anche in prospettiva della brutta stagione alle porte, che precluderà l’utilizzo degli spazi esterni”. “Abbiamo alcune idee, grazie anche alla disponibilitrà di alcuni genitori, - concludono - che vorremmo presentare e proporre in un’ottica di valorizzazione delle scuole della frazione di Boscochiaro”.


Imprese & imprenditori

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PROTAGONISTI A NORD EST Storie di imprese ed imprenditori di successo - a cura di

Veneta Pesca. Il mercato resta stabile nonostante il nuovo arrivato nelle acque del Delta

La pesca del futuro? Deve adattarsi all’evoluzione biologica dei nostri mari I

l granchio blu continua a proliferare nelle acque deltizie del Veneto, riducendo drasticamente e complicando il mercato delle vongole. La situazione si prospetta tragica, ma non spaventa comuqnue Veneta Pesca. “Il comparto della pesca è comunque stabile nelle vendite – afferma Michele Cattin, responsabile logistico e alla comunicazione dell’azienda di Porto Viro –. Sicuramente risente meno dell’anno scorso dell’aumento dei costi energetici. Anzi, siamo in leggera crescita, anche se solo grazie all’aumento del prezzo del prodotto ittico”. La situazione nei mari infatti non è delle migliori: si fa sempre più fatica a trovare pesce. “Sicuramente il granchio blu non aiuta, specialmente il mercato delle vongole – continua Cattin –: l’ incertezza della produzione ha portato a una

Veneta Pesca: “Da 51 anni al servizio di supermercati e pescherie”

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riduzione della semina e così ora il comparto sta producendo molto meno e i prezzi si stanno alzando”. “C’è una crisi molto forte che si paleserà nei prossimi mesi nelle nostre zone – spiega il responsabile logistico di Veneta Pesca –. Il mercato andrà a sopperire la mancanza di vongole con l’importazione, ma il pericolo che la vongola sparisca dalle nostre tavole è

dietro l’angolo. È certamente prematuro da dire, dato che si stanno adottando delle contromisure, come gabbie e recinti per proteggere la vongola del Delta, però finchè non si troveranno soluzioni più adeguate il rischio resta. Sicuramente la vongola diventerà sempre più un prodotto con minor produzione e a prezzo più alto”. “La nostra realtà aziendale, com-

merciando un po’ di tutto e grazie anche alla sua posizione geografica, non avrà comunque di che temere: in assenza di vongole la nostra offerta rimarrà comunque ricca e variegata – conclude Michele Cattin –. La risposta più tempestiva al cambio dei tempi e all’evoluzione biologica delle nostre acque infatti è soltanto una: cercare di adattarsi”.

Produzione di vongole in calo: il granchio blu non è il solo colpevole Pesca. “Già prima dell’arrivo del granchio blu, erano anni che i cambiamenti climatici in atto stavano portando a una riduzione delle vongole, soprattutto per quanto riguarda Delta del Po – spiega Michele Cattin –. Il motivo è chiaro: anche la nostra vongola è una specie aliena al nostro territorio”. “La vongola che noi commercializziamo è una vongola filippina – continua il titolare di Veneta Pesca – che è stata portata nel nostro territorio ancora negli anni Ottanta e da lì poi ha trovato qui il suo nuovo habitat: la sua proliferazione è cresciuta fino a creare il settore delle vongole veraci che è importantissimo per il nostro territorio. Il problema è che adesso sembra che il territorio faccia più fatica a autorigenerare questa specie, indipendentemente dal granchio blu”. “Come azienda dobbiamo stare attenti ai cambiamenti climatici in atto e a questa evoluzione di specie aliene che possono arrivare: oggi è il granchio blu, domani non si esclude possa qualcos’altro. E c’è comunque poi anche un’evoluzione generale data dalla temperatura dell’acqua e dai cambiamenti climatici che portano il nostro territorio a delle mutazioni – conclude Cattin –. Noi dobbiamo essere in grado comunque di sopperire a tutto ciò”.

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eneta Pesca nasce a Porto Viro cinquantun anni fa, nel 1972.

“All’inizio si commerciava solamente nel territorio del Delta – spiega Michele Cattin–: era una realtà di piccolo commercio. Poi nel tempo siamo cresciuti, acquisendo diversi mercati di vendita e adesso è un’azienda che fa oltre 60 milioni di euro di fatturato all’anno e commercializza praticamente in tutto il nord e centro Italia, attraverso una logistica mista”. “In questo modo riusciamo a servire le migliori e più grandi catene di supermercati in Italia, tra cui Esselunga, Coop e Conad – continua Cattin –, fornendo sia pesce fresco che congelato. Siamo poi specializzati anche nel servire le pescherie”. “Il nostro settore è molto stabile: cresce in percentuale ogni anno. La sfida di oggi sta per di più nel cogliere i cambiamenti in gioco: nel tempo il consumo di pesce è mutato con il cambio dell’organizzazione famigliare. Oggi le famiglie hanno meno tempo, dunque il pesce che si vende di più nei supermercati è pesce che ha una certa velocità di preparazione, quindi già pulito o addirittura precotto. È cambiato dunque anche il lavoro che vi sta dietro: il pesce oggi richiede una lavorazione maggiore – conclude il titolare di Veneta Pesca –. Ma nel tempo comunque Veneta Pesca si è adattata a questa evoluzione, riuscendo comunque ad offrire il miglior servizio a supermercati e pescherie”.


Cavarzere

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Amministrazione. Approvata la proposta dell’assessore Marco Grandi

Edilizia residenziale, regole più eque per l’assegnazione degli alloggi Si tratta dei punteggi in capo al Comune che possono essere attribuiti alle famiglie nelle graduatorie per dare un vantaggio effettivo a chi risiede a Cavarzere da più tempo A Cavarzere sono aperte le domande per l’assegnazione di nuovi alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica) in base alla legge regionale 39/2017 e con punteggi relativi agli anni di residenza in paese e alla situazione reddituale e di composizione del nucleo familiare. Gli uffici comunali di Palazzo Barbiani sono già a disposizione per informazioni e richieste degli interessati. Le domande possono essere presentate online o in forma cartacea. Lo ha comunicato l’assessore alle Politiche della casa, Marco Grandi, facendo presente che “i criteri di assegnazione sono stati approvati all’ unanimità dal consiglio comunale”. “Sulla nostra scelta – specifica - abbiamo posto alcuni paletti di-

versi al bando per avvantaggiare quanto più possibile quelle famiglie bisognose e che abitano da più anni a Cavarzere”. “Era un punto importante della nostra campagna elettorale ed è stata una delle primissime cose che ho voluto inserire nel Documento unico di programmazione appena ci insediammo - ricorda Grandi - si tratta dei punteggi in capo al Comune che possono essere attribuiti alle famiglie nelle graduatorie relative all’assegnazione degli alloggi residenziali pubblici. In questo ambito ci si muove in un perimetro molto stretto e dettato dalla legge regionale 39 del 2017 e dal successivo regolamento del 2018 i quali blindano alcune regole di attribuzione del punteggio, e ne as-

Marco Grandi

segnano quindi la maggior parte. Però rimane in capo ai comuni la possibilità di assegnarne autonomamente un’altra parte, e secondo questi criteri stabiliti ci sono un massimo di otto punti a disposizione, oltre a quelli già

attribuiti dalla Regione”. “La decisione è stata quella di andare a modificare questa fattispecie di punteggi che erano stati deliberati dalla precedente amministrazione nel consiglio comunale del 27 novembre 2019 - prosegue Grandi - nel quale si andavano a inserire moltissime variabili le quali, alla fine, andavano ad attribuire a ciascun partecipante al bando molto più degli otto punti a disposizione, tetto massimo possibile, e quindi chi risiedeva a Cavarzere da quarant’anni aveva gli stessi otto punti di chi ci abitava da otto. La modifica è stata redatta tenendo in considerazione solamente gli anni di residenza nel Comune di Cavarzere: chi ci abita da meno di dieci anni non riceve alcun punto, da 10 a 15 due punti, da 15 a 20 quattro punti, da 20 a 25 sei punti, oltre i 25 otto punti, ovvero il massimo”. “E questo per dare un van-

taggio effettivo a chi risiede nel Comune da più tempo, a chi ha dato il suo contributo economico pagando le tasse a Cavarzere, facendoci la spesa e vivendo la città - sottolinea l’assessore - nella precedente attribuzione di punteggi a tutti ne venivano assegnati otto, senza dare la possibilità di scalare la graduatoria. Sono molto soddisfatto che la proposta di delibera sia stata votata all’unanimità dell’aula, è significativo che tutte le forze politiche abbiano voluto accogliere questa proposta e cercare di dare un segnale di sostegno e di aiuto alla popolazione di Cavarzere”. “E’ rimasta invece invariata conclude Grandi – la percentuale di riserva degli alloggi popolari da assegnare a categorie speciali o in situazioni di emergenza, rimaste identiche alla deliberazione del 2019”. Con la collaborazione di Rolando Ferrarese

Riceviamo e pubblichiamo. Heidi Crocco (Pd): “Scuole, servono risposte adeguate” A Cavarzere, nel giro di un anno sono state chiuse due scuole! A maggio 2022 chiusura della Scuola per l’Infanzia Andersen con il trasferimento dei bambini presso la Scuola Primaria di via Dante Alighieri. Quella che pareva essere una sistemazione provvisoria in attesa di un intervento si è trasformata in una sistemazione definitiva. L’assessore all’Istruzione Sommacampagna, ad un’interrogazione consigliare presentata dai Consiglieri del PD a luglio, non ha saputo fornire spiegazioni sul futuro di questa scuola se non af-

fermare che non ci sono lavori in corso e nemmeno in previsione. Il 26 settembre, il sindaco con una Ordinanza chiude anche la Scuola Primaria Lombardini con il conseguente trasferimento di tutte le classi nei plessi di via Dante Alighieri. I disagi sono enormi! Ovviamente la sicurezza dei bambini viene prima di tutto! Quello che invece mettiamo ampiamente in discussione sono le tempistiche adottate dall’amministrazione, rivelatesi del tutto inappropriate e tardive. Assegnare una perizia ad un tecnico a fine agosto sa di presa in

giro! Nessun avvenimento eccezionale risulta essersi verificato tale da giustificare una richiesta di perizia a ridosso dell’inizio del nuovo scolastico. I tempi andavano gestiti in maniera diversa, andava sfruttato il periodo estivo per fare tutte le indagini del caso e trovarsi pronti a settembre con dati chiari e certi in merito all’edificio in questione. Ora ci chiediamo quando potrà essere riaperto il plesso di via Piave? Infine la Scuola per l’Infanzia “Piccoli Angeli “ di Boscochiaro, anch’essa ancora chiusa senza alcuna previsione di intervento da parte

della proprietà (la Curia in questo caso) e i bambini costretti a condividere gli spazi della Scuola Primaria “Lombardo Radice”. Tutto ciò rivela una gestione del comparto scolastico disastrosa. Manca completamente una programmazione degli interventi da parte dell’amministrazione comunale. La convivenza di tante realtà scolastiche differenti nello stesso plesso non può perdurare a lungo e non può diventare una soluzione definitiva. Per il sindaco aver spostato i bambini da una parte all’altra è risolutivo. Con grande delusione

apprendiamo le parole del primo cittadino che denotano ancora una volta lo scollamento di questa amministrazione dalla realtà che quotidianamente le famiglie sono chiamate a vivere. Non si può gestire la scuola con provvedimenti d’urgenza e tardivi alla rinfusa. Servono idee chiare e una programmazione reale. I fondi del PNNR per la messa in sicurezza dell’edilizia scolastica rappresentano una opportunità che non si ripresenterà più! Bisogna coglierla e saperla sfruttare.

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La manifestazione. Organizzata dall’assessorato all’Ambiente insieme con Legambiente

Insieme per pulire… il mondo! Una partecipata esperienza che ha coinvolto anche gli studenti del territorio per ripulire Cavarzere da plastica e rifiuti abbandonati dagli incivili

Festeggiamenti per i vent’anni della Protezione Civile. Lo scorso 24 settembre le celebrazioni. Nella Chiesa parrocchiale di Pegolotte di Cona, il Parroco Don Ulisse ha celebrato la messa. Erano presenti per il Comune di Cona il sindaco Alessandro Aggio , il vicesindaco Sante Nalin, l’assessore Gina Barbara Sturaro e il Consigliere Dario Battistini. C’erano inoltre il sindaco di Chioggia Mauro Armelao, un rappresentante del Comune di Correzzola, l’Onorevole Paola Ghidoni Europarlamentare, di Padova, il Consigliere Regionale Marco Dolfin, il responsabile della Protezione

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anno partecipato in tanti all’iniziativa organizzata dall’assessorato all’Ambiente del Comune di Cavarzere con la collaborazione di Legambiente, che si è tenuta lo scorso 23 settembre. Il ritrovo era fissato alle 9 presso il portico di Piazza Vittorio Emanuele II. Presenti anche il Sindaco Munari e l’assessore all’Ambiente Marco Grandi. Lo scopo? Ripulire Cavarzere da plastica e rifiuti abbandonati dagli incivili. “Abbiamo distribuito pettorine, guanti, pinzette e cappellini e siamo partiti a pulire il nostro paese – ha spiegato Marco Grandi – ci siamo divisi in zone, creando dei punti di raccolta per i sacchi che, successivamente sono stati portati via da Veritas, ai quali va un doveroso ringraziamento per il supporto costante e la collaborazione”. “Una giornata direi assolutamente riuscita – ha continuato – una mattinata di sensibilizzazione sulla corretta gestione dei rifiuti. Sono molto felice perché hanno partecipato i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Cavarzere e della scuola secondaria di secondo grado Marconi. I ragazzi sono il futuro”. “Come sempre grandi assenti quelli che si lamentano e commentano ogni cosa senza mai scendere in campo, ma va benissimo così, l’importante è che l’esempio sia stato dato. Concludo con il ringraziare tutte le associazioni presenti, in particolare Asd Godiforte che con la loro cargobike hanno supportato tutti i volontari raccogliendo i sacchi. Grazie a tutti”. “Un ringraziamento a tutti – ha detto il sindaco Munari – mi auguro che si possano ripetere ciclicamente queste iniziative perché il nostro ambiente ne ha bisogno”. Benedetta Cesaro

Tutela del territorio. I festeggiamenti per i 20 anni della Protezione civile

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Civile della città Metropolitana Massimo Gattolin. Per il Comune di Cavarzere c’era l’assessore Marco Grandi, il Luogotenente della Caserma di Cavarzere Vinicio Marozzi, la dottoressa Frediana Fecchio, il pittore Gelindo Baron e i rappresentanti delle associazioni di arma e volontariato. La Protezione Civile di Cona ha nel suo organico il più giovane dei Volontari e si chiama Gabriele Peagno. Dopo la messa si è svolta l’inaugurazione del restauro della Ruota a Pale di granone davanti al Centro Civico di Pegolotte e infine c’è stata la presentazione del libro “Venti anni della nascita del Gruppo Volontari Protezione Civile”.


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Territorio. Il Comitato ambiente e Sviluppo di Cavarzere chiede chiarimenti

Impianto di biometano a Ca’ Venier, ancora un silenzio preoccupante I

l Caes, Comitato ambiente e Sviluppo di Cavarzere, va ancora all’attacco dell’amministrazione regionale per la questione dell’impianto a biometano a Ca’ Venier. “Le più recenti notizie ufficiali risalgono ormai al 10 luglio scorso - spiega il Comitato - quando il sindaco di Cavarzere ha comunicato ai cittadini di aver ricevuto da parte della Regione Veneto un preavviso di diniego di autorizzazione all’ impianto di Biometano. Ma c’è un problema: ad oggi, a distanza di oltre 2 mesi e mezzo, il vero e proprio atto definitivo di diniego dell’approvazione del progetto non è mai stato pubblicato da parte della Regione. Quindi, mentre molti cavarzerani danno per certo lo stop all’impianto e il sindaco dichiara che il progetto è fermo, in realtà quest’ultimo potrebbe risultare ancora legalmente approvato e di conseguenza avanzare e concretizzarsi in qualsiasi momento”. CAeS ha contattato la Regione e il Comune di Cavarzere facendo richiesta formale di essere informati: sono stati richiesti i nuovi documenti depositati dalla ditta proponente alla Regione per controdedurre il preavviso di diniego da parte della Regione al progetto proposto, e sono state chieste spiegazioni sul perché questo non sia ancora pervenuto. “A queste richieste ufficiali - spiega Caes – il Comitato non ha mai ricevuto risposta ma ha deciso di replicare inviando

Ha chiesto audizione alla seconda Commissione del Consiglio regionale e all’assessore veneto all’Ambiente: dopo due mesi e mezzo nessun atto definitivo

una domanda di audizione alla Seconda Commissione del Consiglio Regionale e all’assessore regionale all’Ambiente”. Nonostante il periodo di ferie a cui si poteva imputare probabilmente questo silenzio e questo ritardo, pensiamo sia giunto il momento che la Regione pubblichi l’atto definitivo e che esca allo scoperto e comunichi ai cittadini cosa stia realmente accadendo e il motivo di una così lunga attesa. La nostra preoccupazione rimane alta in quanto il Pnrr sta puntando moltissimo sul biometano, assegnando a questa filiera 1,92 miliardi di euro, prevedendo di raddoppiare l’attuale produzione attraverso la riconversione e l’aumento di potenza di impianti di biogas esistenti e di nuove installazioni. Il secondo bando per accedere ai finanziamenti si è concluso da poco, e il primo

aveva ammesso 60 progetti, troppo pochi secondo Piero Gattoni, presidente del Consorzio italiano biogas. Il timore è che si celino altri tipi di manovre “secondarie”: questo ritardo alimenta fra i cittadini di Cavarzere il timore che il Comune e la ditta proponente stiano trattando nuovamente, come già lo scorso anno, di collocare l’impianto in un sito alternativo, senza che nessuno ne sia informato. “Non vogliamo che Cavarzere diventi un’altra Valenza – conclude il Comitato - un Comune lombardo in cui il sindaco aveva promesso ai suoi cittadini che la Provincia aveva fermato il progetto riguardante il biometano quando in realtà non era così. Il Caes continuerà a monitorare e a chiedere risposte, fino a quando questa situazione non sarà chiarita”. Alessandro Abbadir

Nuova Casa di Comunità, il consigliere Fumana chiede di far chiarezza Un’interrogazione del consigliere di Sinistra Italiana, Andrea Fumana, sui lavori per la costruzione di una nuova Casa di Comunità. “Lo scorso 17 agosto l’Ulss 3 Serenissima – afferma - ha affidato la progettazione esecutiva e l’attuazione dei lavori di costruzione alla Ditta vincitrice della gara di appalto. Il tutto per un importo complessivo di 1.695.534 euro”. La Casa della Comunità sarà realizzata all’interno della Cittadella cavarzerana entro il 2026. Si tratta di una struttura che dovrebbe operare senza soluzione di continuità, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con una équipe multiprofessionale com-

Andrea Fumana

posta da specialisti, medici di famiglia, pediatri di libera scelta ed infermieri di famiglia e di comunità. “L’equipe - continua Fumana - potrà rispondere a tutti i biso-

gni di assistenza, compresa la possibilità di eseguire esami diagnostici di primo livello che non siano però legati all’emergenza e alla fase acuta della malattia”. “È sicuramente una buona notizia per la nostra comunità, - sostiene - ma su due punti è necessario fare chiarezza. L’opera verrà finanziata con i fondi Pnrr dell’Unione Europea, oppure con i proventi derivanti dall’alienazione della Società “Cittadella Socio Sanitaria di Cavarzere” e dei relativi immobili? Quale fabbricato dell’ex Ospedale di Cavarzere diventerà la Nuova Casa della Comunità di Cavarzere?” (a.a.)


Cavarzere - Cona

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Giovani. L’incontro dell’Associazione con la comunità di Cavarzere

Gi Scout raccontano l’esperienza di “itineranza” Un percorso a piedi fino all’abbazia benedettina di Praglia, senza soldi, senza smartphone, senza sapere dove mangiare o dormire e affidandosi agli incontri durante il cammino

S

i è svolto lo scorso 21 settembre presso il patronato della parrocchia di San Giuseppe l’incontro dei giovani capi dell’Associazione Scout Cavarzere con la comunità. Il motivo dell’incontro è stato quello di raccontare l’esperienza di “itineranza” svoltasi nel mese di agosto. Si è trattato di un percorso a piedi con partenza da Cavarzere fino all’abbazia benedettina di Praglia, articolato in più tappe, senza soldi, senza smartphone, senza sapere dove dormire e cosa mangiare. L’intento era quello di affidarsi agli incontri con le persone durante il cammino, offrendo in cambio un servizio come ringraziamento per l’ospitalità. Antonio Chiorboli, capo scout, rivela come l’esperienza sia stata “significativa e importante dal punto di vista personale, comunitario e spirituale. Le persone incontrate sono state molto accoglienti e hanno fatto respirare ai ragazzi la fiducia verso il prossimo”. L’arrivo all’abbazia, nella quale gli scout hanno vissuto due giorni ai ritmi dei monaci benedettini, “è stato un momento prezioso per la riscoperta del tempo, del silenzio e della propria interiorità”. La strada, la condivisione e la comunità sono alcuni tra i valori fondamentali dello scoutismo, un metodo educativo che è attento a formare la persona nella sua interezza: salute e abilità fisica, formazione del carattere, abilità manuali, vita all’aperto e natura, spiritualità, senso civico e servizio verso il prossimo. La vita scout si articola in tre fasce d’età: il Branco, formato dai lupetti/e dagli 8 agli 11 anni; il Reparto, da guide ed esploratori dai 12 ai 16 anni; il Clan, da rover e scolte dai 17 ai 21 anni. Vivendo questa esperienza i ragazzi sviluppano i propri talenti, imparano l’autonomia, lo stare insieme e la solidarietà tramite il gioco e l’avventura, strumenti tipici del metodo scout. Tutto questo con responsabilità, competenza e sicurezza. Infine, Chiorboli si appella alla comunità: “le iscrizioni per questo nuovo anno sono aperte e l’attività comincia il 15 ottobre. Per rimanere aggiornati sulle novità seguiteci

sui nostri canali social: Facebook (Gruppo Scout Cavarzere), Instagram (scoutcavarzere), Tiktok (Scout Cavarzere). Vi aspettiamo, citando il fondatore dello scoutismo Baden Powell, per imparare insieme a Lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato”. Samuele Contiero

Cona. Torna in funzione il bancomat in piazza Cesare de Lotto MOBILI D’ARTE

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È rientrato in funzione il bancomat di piazza Cesare de Lotto nel comune di Cona. Lo comunica con soddisfazione il sindaco Alessandro Aggio. “Fin dalla prima comunicazione ufficiale di chiusura della filiale bancaria (rientrante in un piano nazionale di chiusura di oltre 1.500 filiali del gruppo intesa) – afferma - ci siamo impegnati ad intrattenere un proficuo scambio di contatti con i responsabili territoriali dell’istituto al fine di poter - quantomeno - mantenere il bancomat.

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Avevamo anche proposto uno spazio comunale in tal senso, ma non si è reso necessario”. “Si comprendono le logiche privatistiche di un istituto bancario, - prosegue - ma il bancomat è un servizio necessario soprattutto in un territorio vasto come il nostro, per cui si ringraziano i responsabili territoriali di Intesa San Paolo per aver compreso l’istanza e in particolare il direttore di area Enrico Fornasiero”. “E anche questa volta,- conclude - senza polemiche, senza sparate sui social o sui giornali, abbiamo raggiunto un obiettivo importante. E per dicembre ci saranno anche le poste completamente rinnovate”.


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Servizi. Partiti i lavori di ammodernamento del progetto “Polis”

Ufficio postale, sarà più efficiente e tecnologico Per alcune settimane la sede di Cona rimarrà chiusa al pubblico. Gli utenti possono rivolgersi a Cavarzere, centro e frazioni

A

fine settembre sono partiti i lavori di ammodernamento dell’ufficio postale di Cona secondo il progetto “Polis”. Lo ha annunciato il sindaco Alessandro Aggio che riporta una lettera inviatagli dal responsabile dell’area di Poste Italiane. Nel dettaglio il Progetto Polis prevede una serie di interventi di ammodernamento per migliorare qualità dei servizi e accoglienza e punta a trasformare gli uffici postali nella casa dei servizi digitali, uno sportello unico che renderà semplice e veloce l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione l’ufficio postale di Cona, che si trova in via Guglielmo Marconi 37. L’ufficio però resterà chiuso al pubblico da fine settembre per i lavori programmati. Durante tutto il periodo di chiusura la clientela potrà rivolgersi all’ufficio postale di Cavarzere, in via Leonino Visentin 7, aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,20 alle ore 19,05 e il sabato dalle 8,20 alle ore 12,35. “Lì - spiega Poste Italiane sarà possibile ritirare pacchi e corrispondenza in giacenza ed effettuare operazioni non eseguibili in circolarità, ovvero vincolate all’ufficio postale di radicamento del rapporto (conto, libretto). La clientela potrà fruire anche degli uffici postali vicini: e cioè quello di Rottanova di Cavarzere, che si trova in via Umberto Maddalena 94, aperto il giovedì dalle 08, 20 alle ore 13,45. E poi a Boscochiaro, che si trova in via Ventuno Maggio 30, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8:20 alle ore 13:35 e il sabato dalle ore 8:20 alle ore 12,35. I lavori all’ufficio postale di Cona avranno durata di circa 9 settimane, salvo imprevisti di cui si darà tempestiva comunicazione attraverso l’esposizione di avvisi alla clientela”. Il sindaco Aggio però non risparmia i ringraziamenti e fa anche un altro annuncio. “Un sentito ringraziamento - sottolinea - va in questo caso al sottosegretario Massimo Bitonci e al già presidente di Postepay. it Mauro Michielon per aver reso possibile questo interven-

to nell’ottica di poter offrire ai cittadini di Cona dei servizi aggiuntivi in seguito alla chiusura della filiale bancaria”. Insomma, delle buone novità arrivano sul fronte dei servizi a Cona al netto dei disagi collegati ai lavori che si devono fare per ammodernare le sedi. Alessandro Abbadir

“Insieme per Cona” chiede l’ampliamento del cimitero Il gruppo politico “Insieme per Cona” va all’attacco dell’amministrazione. Uno degli interventi che il gruppo chiede con più urgenza è quello legato all’ampliamento del cimitero di Cantarana, che per i consiglieri di opposizione rischia di non avere più posto a brevissimo tempo per i nuovi defunti. “Come gruppo consiliare – spiega Insieme per Cona – abbiamo depositato una mozione per sollecitare il sindaco Aggio e la sua amministrazione per avviare senza ulteriori indugi l’ampliamento del cimitero di Cantarana che ad ora nel momento in cui denunciamo il problema ha solamente 2 loculi disponibili”. Il gruppo politico mette in evidenza la dimensione del problema e anche le prospettive da qui a venire. “Va ricordato – sottolineano - che nel Comune di Cona nel 2021 sono stati registrati 43 decessi nell’intero territorio comunale e che circa il 28% della popolazione ha più di 65 anni. Visto che la problematica, più volte sollecitata, non ha ottenuto nessun risultato, si chiede al Consiglio Comunale di deliberare anche sui tempi di esecuzione delle opere da iniziare entro il 2023 tenuto presente che vi è la possibilità da parte del Comune di contrarre ulteriori mutui e che i loculi vengono poi venduti”. Insomma, si deve evitare che si debbano portare i defunti verso altri cimiteri e poi trasferirli nuovamente a Cantarana. (a.a.)


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Sanità. Le decisioni dell’Ulss 3 per il territorio dell’azienda Serenissima

Ottobre, arrivano tre nuovi medici di famiglia e due nuovi pediatri C

on l’inizio di ottobre entrano in servizio nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima tre nuovi medici di famiglia: si insediano a Fiesso d’Artico, a Salzano e Quarto d’Altino; due i nuovi pediatri che entrano in attività, uno a Mira e uno a Marcon. “La nostra Ulss 3 Serenissima - sottolinea il Direttore Generale, Edgardo Contato - prosegue con regolarità la sostituzione dei medici cessanti, garantendo l’assistenza ai cittadini, in un processo di progressivo inserimento di nuovi professionisti in ogni area territoriale, là dove necessario. Gli uffici continuano a raccogliere i frutti di un lavoro oculato, svolto nel rispetto delle esigenze, dei tempi e delle procedure normative”. A Fiesso d’Artico è entrata in servizio da ottobre la dottoressa Ilaria Mietto: sostituisce, con incarico provvisorio, la dottoressa Giorgia Benin. La dottoressa Mietto subentrerà svolgendo l’attività nello stesso ambulatorio di via Riviera del Brenta, e manterrà i medesimi orari. Nessuna incombenza per gli assistiti. A Salzano, sempre con ottobre, inizia la sua attività il dottor Enrico Libralesso. Sostituisce il dottor Massimo Romanelli. Il nuovo professionista è subentrato con incarico provvisorio e svolgerà la sua attività nell’ambulatorio della medicina di gruppo in via Roma. Anche in questo avvicendamento gli assistiti non hanno incom-

Gli uffici sono al lavoro per individuare a breve anche il Pediatra di libera scelta che sostituirà il dottor Giorgio Esposito, che ha cessato la sua attività a Chioggia nella Pediatria di gruppo di Viale Mediterraneo.

Medico di famiglia in ambulatorio

benze burocratiche. A Quarto d’Altino ha cominciato ad operare un nuovo medico di medicina generale, il dottor Francesco Fantin, che ha un incarico a tempo indeterminato: il dottor Fantin si inserisce nell’attività nella medicina di gruppo Integrata di Quarto d’Altino, in via Roma, quinto medico in servizio in questa medicina di gruppo; apre inoltre un secondo ambulatorio a Marcon, in via Don Sturzo 80. Quanto ai Pediatri di libera scelta, a Mira si insedia con ottobre la dottoressa Elisabetta Calore, che sostituisce la cessante dottoressa Sonia Tommasin. La nuova Pediatra opererà con incarico definitivo, perché vincitrice della Zona Carente, e svolgerà l’attività nello stesso ambulatorio in Largo San Luca. A Marcon, non dovranno preoccuparsi di recarsi in Distretto o di scegliere un nuovo Pediatra neanche gli assistiti

del dottor Enrico Ferrara, il Pediatra che ha lasciato il servizio a metà settembre. Per garantire la continuità assistenziale il dottor Ferrara è stato sostituito dal 1° ottobre dalla nuova professionista incaricata dall’Ulss 3 Serenissima, la dottoressa Cristina Vallongo, vincitrice di Zona Carente e quindi insediatasi a titolo definitivo. Gli uffici competenti sono al lavoro per individuare a breve anche il Pediatra di libera scelta che sostituirà il dottor Giorgio Esposito, che ha cessato la sua attività a Chioggia nella Pediatria di gruppo di Viale Mediterraneo. Con ottobre, in attesa della nomina del nuovo pediatra titolare, i pazienti del dottor Esposito faranno riferimento ai tre professionisti della stessa Pediatra di Gruppo, il dottor Doria Mattia, la dottoressa Isabella Boscolo Contadin e la dottoressa Maria Paola Tiozzo Gobetto.

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Precariato, riaperti i termini per la carta docente Sono stati riaperti i termini per quel personale che ancora non avesse usufruito della “Carta docente”. Si tratta, fa sapere il sindacato Cisl, di 500 euro in più di formazione per ogni anno scolastico per quel personale precario con un contratto di lavoro a tempo determinato, ossia sino al 30 giugno oppure il 31 agosto. Tutto è nato dopo la sentenza dell’1 febbraio 2023 del Tribunale di Venezia (sezione lavoro), che ha accolto il ricorso di Cisl Venezia e del suo avvocato Renato Speranzoni, riconoscendo a tutti i docenti precari (ed ex precari) il diritto rivendicato. Si trattava del primo pronunciamento favorevole di questo tipo nella nostra regione e uno dei primi in Italia,

a cui hanno fatto seguito altri e altre sigle sindacali si sono accodate. In pratica, chi non avesse usufruito della “Carta docente” dal 2017 ad oggi, può chiederla per l’intero periodo, altrimenti solo per l’ultimo anno scolastico, 2022-2023. Dell’importo no-

minale di 500 euro annui, può essere usata per l’acquisto di libri, testi, pubblicazioni e riviste utili all’aggiornamento professionale. Ma anche per l’acquisto dispositivi elettrici, elettronici e meccanici (hardware) oppure di programmi veri e propri (software) ma anche per iscriversi a corsi di aggiornamento o di laurea inerenti al profilo professionale. Cisl Scuola a questo punto invita tutti gli interessati a rivolgersi agli sportelli Cisl del proprio territorio per beneficiare del bonus: basta consegnare la fotocopia dei contratti di lavoro a tempo determinato degli ultimi cinque anni e necessari per presentare il nuovo ricorso al giudice del lavoro.

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Economia. Chioggia ha ospitato la seconda edizione del Summit del Mare 2023

Pubblico e privato a confronto per lo sviluppo del territorio costiero O

ltre duecento i soggetti pubblici e privati coinvolti nei lavori di quelli che possono essere definiti veri e propri stati generali dei comuni della costa veneta: suddivisi in 11 tavoli tematici di lavoro, dirigenti pubblici, titolari di impresa, liberi professionisti, sindaci e assessori si sono impegnati nel trovare elementi comuni e iniziative condivise per offrire strumenti e risorse allo sviluppo del territorio costiero. Lo scorso 6 ottobre si è svolta a Chioggia la seconda edizione del Summit del Mare 2023: le buone pratiche per uno sviluppo sostenibile ambientale, economico e sociale dei settori strategici della costa veneta, dell’agricoltura, della pesca e del turismo. Ben undici i tavoli di confronto, ciascuno coordinato da uno dei sindaci della costa veneta. L’attenzione si incentrata sul tema della ricerca di una proposta sempre più di qualità per la costa veneta che ad oggi è la mag-

gior area per il turismo balneare italiano sia per presenze che per PIL prodotto, e una delle più quotate in Europa. Una qualità che va ricercata con le buone pratiche amministrative e con le proposte innovative dei privati. “Ci vogliamo occupare, attraverso delle azioni molto concrete che abbiamo individuato, dei

Sottoscritto un nuovo accordo per occuparsi attraverso azioni concrete dei settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo

Alcuni dei partecipanti al Summit del Mare

settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo - puntualizza Roberta Nesto, sindaco di Cavallino Treporti e presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto - Confrontarci tra di noi e con le aziende private, mettere di fronte ai nostri progetti la consapevolezza che operia-

mo per un territorio vasto, ricco e pieno di opportunità, consente ad ognuno di noi, per il ruolo che rappresenta, di dare il meglio sia dal punto di vista delle idee che da quello economico e degli investimenti. Stiamo agendo, per la prima volta, con un approccio da area vasta e sappiamo di essere tra i pochi, anche in Europa”.

Molto dibattuta infatti è stata la possibilità di accrescere la competitività delle aziende rispettando e tutelando il patrimonio ambientale “E, aggiungo, quello sociale e culturale. Per noi a Chioggia – dichiara Mauro Armelao, Sindaco di Chioggia, che con i colleghi di Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle ha ospitato il summit

– il peso della pesca, di cui siamo uno dei maggiori porti italiani, è non soltanto economico ma anche sociale: la nostra cultura locale è impregnata da questa attività e ne vive i tempi e le scadenze. Inoltre sentiamo la necessità di unire le nostre forze, i nostri potenziali, avere delle amministrazioni comunali che recepiscono le esigenze del territorio. I risultati, tuttavia, non saranno raggiunti appieno senza anche il coinvolgimento delle categorie del territorio, interlocutori importanti per la costruzione di strategie vincenti”. Grande sostegno al tavolo di confronto tra i primi cittadini è arrivato anche dai livelli più altri della politica. Presenti in sala l’assessore al bilancio della Regione Veneto Francesco Calzavara, l’assessore regionale al territorio, cultura e pesca Cristiano Corazzari, il senatore Raffaele Speranzon e l’europarlamentare Rosanna Conte.

Addendum 2023, per realizzare un laboratorio che coinvolga scuola e giovani Un progetto trasversale, sottoscritto dai sindaci nel loro atto conclusivo, l’Addendum 2023, fino al prossimo Summit del 2024 impegna tutte le amministrazioni della fascia costiera della Regione Veneto nel realizzare un “Laboratorio Costa Veneta 2030”, iniziativa che coinvolge attivamente i giovani e le scuole su percorsi educativi e didattici dedicati, fino ad arrivare a vere proprie azioni di avviamento al lavoro. Inoltre, lo stesso Summit ha promosso e presentato

oltre 30 azioni concrete di operatori privati e delle 10 amministrazioni della Conferenza, nei settori produttivi dell’agricoltura, della pesca e del turismo. Tutte con una precisa azione di salvaguardia ambientale e di sostenibilità economica e sociale. Negli undici tavoli di confronto si è parlato inoltre della “Creazione di linee guida generali per l’ideazione, organizzazione e gestione di eventi e iniziative pubbliche nel rispetto di tutti i parametri ambientali”, di “Va-

lorizzazione della ciclabilità sull’intero territorio della Costa Veneta”, di “Attività di salvaguardia ambientale nelle zone agricolo - turistiche: risparmio energetico nelle zone coltivate, raccolta di best practices, nelle coltivazioni con basso impatto ambientale”. E ancora di “Trasporti ed energie da fonti rinnovabili per la mobilità”, di “Sicurezza sociale e sanitaria”, del “Rapporto tra turismo, terziario e logistica” e di “Infrastrutture e servizi della Costa”.

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Anche la “Pesca: presente e futuro, interconnettività con la Costa e con il turismo enogastronomico” è stato uno dei temi affrontati nel corso del summit insieme con la “Difesa idraulica, sicurezza e pianificazione dello spazio marittimo”. Si è quindi parlato di “Lavoro e giustizia sociale” e di “Radio e Lavoro connubio per il rafforzamento dell’attività della Conferenza in merito al lavoro” per affrontare e proporre una strategia di comunicazione.

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Musica. La celebre soprano a Cavarzere per ritirare il prestigioso riconoscimento

Rossetta Pizzo trionfa e si aggiudica il premio Internazionale Tullio Serafin I

l celebre soprano Rosetta Pizzo è stato festeggiato a Cavarzere, lo scorso 7 ottobre, al teatro Tullio Serafin, e ha ritirato personalmente il Premio internazionale Tullio Serafin, assegnatole dalla Città di Cavarzere e dal Circolo Tullio Serafin, con la partnership esclusiva del Festival Internazionale Maria Callas. Rosetta Pizzo, felice di ricevere il Premio che ricorda uno dei Maestri più amati e stimati dai cantanti, è stata più volte ospite degli eventi promossi dal Circolo per celebrare la figura del grande direttore. Soprano lirico-leggero, nel suo vasto repertorio operistico ha ottenuto grandi successi soprattutto interpretando ruoli belliniani (La Sonnambula, I puritani), donizettiani (Lucia di Lammermoor, L’elisir d’amore, Don Pasquale), verdiani (Rigoletto, La traviata) e rossiniani (Il barbiere di Siviglia, La gazzetta, La gazza ladra). È stata inoltre protagonista di vari recuperi storici, tra cui il Don Procopio di Bizet, il Crispino e la comare dei fratelli Ricci e La prova di un’opera seria di Gnecco. Ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri in Italia e all’estero e l’interesse per il recupero di brani musicali ha reso Rosetta Pizzo interprete di numerose arie di Buzzolla, compositore che

Soprano lirico-leggero, nel suo vasto repertorio operistico ha ottenuto grandi successi, ha calcato i palcoscenici dei maggiori teatri in Italia e all’estero

Un momento della premiazione

condivide con lei i natali ad Adria, e di arie di musica da camera. Nel corso della serata, il soprano ha dialogato con il maestro Nicola Guerini, direttore d’orchestra e fondatore del Festival e Festival Internazionale Maria Callas, al quale è stata affidata la direzione artistica del Premio Internazionale Tullio Serafin sin dalla prima edizione nel 2018. Alla cerimonia di consegna del Premio erano presenti anche i familiari di Renzo Casellato, tenore adriese di fama internazionale e caro amico del Circolo mancato lo scorso anno, al quale la manifestazione quest’anno è dedicata. Nella seconda parte della serata ha preso vita il tradizionale concerto Omaggio a Tullio Serafin che il Cir-

colo promuove da oltre quarant’anni, un momento musicale in ricordo del Maestro al quale partecipano i più grandi interpreti e che fa parte ormai della storia di Cavarzere. Quest’anno l’evento è stato impreziosito dalla partecipazione di Patrizia Bettotti al violino, Andrea Maini alla viola e Francesco Carletti al pianoforte, il programma prevede l’esecuzione di musiche di Mozart e Schubert. L’iniziativa si inserisce nella settima edizione della Settimana Serafiniana, che il Circolo Tullio Serafin dedica al grande maestro nato a Rottanova, in sinergia con l’Amministrazione comunale di Cavarzere, le istituzioni scolastiche e diverse realtà culturali del territorio.

Il libro di Stelio Vianello, “La montagna sul Lusenzo” Uno sguardo su Chioggia e Sottomarina che parte dall’anno in cui l’intera laguna si è completamente ghiacciata, il 1929. “La montagna sul Lusenzo” è un romanzo di Stelio Vianello che racconta di un amore contrastato dalle antiche rivalità tra quanti abitano ad ovest - i chioggiotti - e quanti abitano ad est - i marinanti - per secoli separati dal canale Lusenzo che solo a partire dal febbraio 1921 sono stati riuniti grazie al “Ponte dell’Unione”, poi ampliato fino a diventare un’isola. Nei capitoli del libro Vianello ci porta alla scoperta di un mondo familiare fatto di gioie, passioni, situazioni di disagio sociale, antichi mestieri che col trascorrere dei decenni sono stati abbandonati o del tutto trasformati sia che si tratti di pescatori che di ortolani: le donne in calle che tessono sui telai, il marinaio che sistema le reti lungo la riva, i venditori ambulanti che passano declamando la merce in vendita, il contadino che zappa metro per metro il suo campo…

Nel raccontare le vicende di questa metaforica montagna l’autore si serve anche del dialetto - reso comprensibile al lettore non chioggiotto grazie alle agili note a piè di pagina - nella convinzione che nel linguaggio effettivamente usato dai protagonisti meglio possano trasparire le loro emozioni e i sentimenti più profondi. Stelio Vianello ha lavorato per molti anni alla Telecom di Mestre, ma ha sempre mantenuto una grande passione per la poesia, la narrativa ed anche il teatro come scrittore, attore e regista. Ha già pubblicato vari libri, sia in lingua che in dialetto: il prosimetro “Fiori di campo” (Il Leggio 2005) presentato anche in versione teatrale dalla compagnia “Il Piccolo Teatro città di Chioggia”, il romanzo “L’ultima lettera” (Art&Print 2009), i racconti “Sogni e inganni” (Tipografia Regionale Veneta di Conselve 2013), e quest’ultima pubblicazione “La montagna sul Lusenzo” (Tipografia Regionale Veneta di Conselve 2021), che ha

vinto il secondo premio alla nona edizione anno 2021 del concorso nazionale Unpli “Salva la tua lingua locale”. Eugenio Ferrarese


Sport

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Calcio. Promozione, un bilancio delle prime giornate di Campionato

Un buon inizio per l’Union Cavarzere, ma le insidie sono dietro l’angolo La squadra deve fare i conti con gli infortuni di cinque giocatori titolari. I Biancocelesti non demordono pur giocando in uno dei gironi tra i più complessi. Il direttore sportivo Asolati: “conto sull’impegno di tutti”

È

iniziato nel migliore dei modi il Campionato (Promozione- Girone C) per l’ A.s.d. Calcio Cavarzere, siglando una vittoria di 1-0 contro il Saonara Villatora. Ma nonostante gli egregi risultati ottenuti nelle prime tre giornate (due vittorie e una sconfitta), bussano alla porta alcune difficoltà. Tra queste l’infortunio di cinque giocatori titolari che sfoltisce significativamente la rosa, nonostante l’intervento dell’ultimo minuto con il tesseramento di due nuovi giocatori. Un’ulteriore messa alla prova per i Biancocelesti giunge direttamente dal Girone C che, a detta del direttore sportivo Mauro Asolati, si presenta come “uno tra i più complessi”. Le più agguerrite sono senz’altro la Piovese ed il Pozzonovo, entrambe retrocesse dall’Eccellenza ma che hanno attrezzato la rosa per riconquistare la posizione persa. Nella rincorsa al riarmo si inserisce prepotentemente anche il Rovigo ed il Monselice, le quali si sono prodigate con un’interessante ambizione per salire in Eccellenza.

“Sarà un campionato molto combattuto” riferisce il direttore sportivo Mauro Asolati, con la partecipazione di molte “squadre di qualità, ma di una cosa sono certo: il Cavarzere ce la metterà tutta”. Una totale fiducia è rivolta non soltanto alla squadra, la quale è richiamata costantemente alla collaborazione per l’interesse di tutti “non puntando tutto su un leader”, ma anche all’allenatore Roberto Mantoan. L’ex allenatore in seconda dell’Adriese in serie D, presente tra i Biancocelesti nelle ultime stagioni, è l’uomo giusto per guidare la squadra nelle partite più insidiose e nei momenti più complicati, un allenatore “di ottima caratura, forte e tecnicamente molto preparato”. Con un tono di augurio il direttore Asolati conclude: “A lui, come alla squadra, mi rivolgo con il più sincero riconoscimento, certo di vedere la massima serietà e impegno da parte di tutti”. Samuele Contiero

Fabiana Polo vice campionessa del mondo di pesca La dolese Fabiana Polo, atleta agonista del Team Riviera Trabucco, si è laureata vice campionessa del mondo a squadre di “pesca al colpo assieme” in Serbia. La ventinovesima competizione iridiata si è svolta nel canale Dunavac Apatin e la squadra italiana era composta da Silvina Turrini, Federica Brilli, Veronica Visciglia, Alice Roglio, Eleonora Lamorte ed Aurora Saetti, guidata dallo staff tecnico composto da Fabrizio Menegatti, Fiorenzo Traina, Edi Zoetti e dal dirigente federale Fausto Bonazzi oltre al funzionario delegato Enrico Tricoli. L’Italia si é classificata alle spalle della Croazia che ha vinto con 26 penalità, mentre le azzurre hanno chiuso con 50 penalità, terza la Polonia con 51,5 penalità. Si è tratto di una grandissima impresa del team azzurro che per nove giorni ha lavorato senza sosta e senza risparmiarsi mai. L’impresa

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di Fabiana Polo ha reso entusiasta Moreno Coin, dirigente del Team Riviera. “Fabiana è la punta di diamante della nostra associazione, la Asd Team Riviera Trabucco, di Dolo - spiega - e torna dalla Serbia con il titolo di vice campionessa del mondo, condividendo con noi la sua impresa. E’ doveroso sottolineare che ha centrato questo prestigiosissimo risultato, alla seconda convocazione mondiale e conoscendola, promette di non fermarsi qui”. Grande soddisfazione e complimenti all’atleta arrivano anche dal sindaco Gianluigi Naletto e dall’assessore allo Sport Cristina Nardo. “Festeggiamo il grandissimo risultato di Fabiana che da lustro al nostro territorio addirittura a livello mondiale. Non possiamo che essere grati sia alla nostra vice campionessa mondiale che al Team Riviera Trabucco”. (l.p)

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il dibattito. Agli Stati Generali dei Comuni elaborato un documento unico da inviare al Governo

“Nessuno potrà fermare 500 progetti da 833 milioni” Sul Pnrr i sindaci veneti dell’Anci fanno quadrato D

al Pnrr all’immigrazione, dalla voglia di autonomia alla necessità di far quadrare i conti dei bilanci comunali, i sindaci si sentono in prima linea e mandano un messaggio chiaro a Regione e Governo: non toglieteci risorse e non vanificate il lavoro di questi anni sul fronte delle nuove opere, degli investimenti e di una accoglienza più sostenibile. Non è un ultimatum ma un messaggio chiaro, confluito nel documento unico elaborato al termine Stati Generali dei Comuni del Veneto organizzati da Anci Veneto. Solo a scorrere l’elenco di chi si è alternato sul palco di Verona si comprende la portata di questa occasione di confronto: Mario Conte, presidente di Anci Veneto, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Sergio Giordani sindaco di Padova, Roberto Bazzarello, referente Anci Giovani Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto, Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, Cristiano Corazzari, assessore alla Sicurezza e Territorio della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, assessore alla Transizione Digitale della Regione del Veneto, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto. “Si è chiusa un’estate particolarmente complessa: i temi sul tavolo delle istituzioni, - ha esordito Conte - e in particolare di noi sindaci, erano e sono ancora molteplici. I flussi migratori, le emergenze economiche e sociali, i cantieri Pnrr, il mantenimento dei servizi a fronte delle ristrettezze di bilancio: sono tanti i frangenti in cui i sindaci sono stati chiamati in causa. In Veneto abbiamo dimostrato come, nonostante le tante difficoltà, i cantieri Pnrr procedono secondo i tempi stabiliti con l’80% delle opere già aggiudicato, avviato e concluso e il restante 20% in fase

di progettazione avanzata.I progetti portati avanti dai Comuni sono oltre 500. Il valore complessivo delle opere PNRR, in tutti gli ambiti (infrastrutture sociali, scuole, strade, transizione ecologica e pianificazione urbanistica, digitalizzazione) ammonta a ben 833.997.156 di euro. L’impegno dei nostri comuni deve essere rispettato. A cantieri aperti, o ad opere già appaltate, nessuno potrà dire “stop” perché i finanziamenti che prima c’erano improvvisamente non ci sono più e non sono stati sostituiti”. CONTE: “UNICA REGIA EUROPEA SULL’IMMIGRAZIONE” Sulla spinosa questione immigrazione, “tema sul quale stiamo facendo sforzi immani, a prescindere dalle opinioni di ognuno di noi, che su alcuni punti possono anche divergere”, Conte chiede per i sindaci “ regole certe e su un’unica cabina di regia che deve essere, lo sottolineo tre volte, europea. Le grandi strutture collettive non fanno altro che portare disagi che poi ricadono sulle nostre comunità. Vogliamo assolutamente scongiurare un’altra situazione come quelle di Cona e Bagnoli”. Sul piatto anche l’organizzazione interna ai municipi, alle prese con la cronica carenza di personale: mancano in media il 25% di dipendenti e anche i segretari comunali sono in difficoltà. Da qui l’accorato appello al governo. TOMMASI: “FACCIAMO GIOCO DI SQUADRA” “Credo che queste siano le occasioni in cui le tante parole che si usano per parlare di territori e comunità, - ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi - di capillarità della presenza delle istituzioni per un confronto serio sui temi che ci coinvolgono tutti i giorni. Sono convinto che se il gioco si fa di squadra, si riescono a trovare soluzioni che non vengono condizionate da posizionamenti politici o da ideologie. Anci Veneto ha il compito di raccogliere

Sopra: Mario Conte, Luca Zaia, Damiano Tommasi e Sergio Giordani (foto ufficio stampa Comune di Verona). A sinistra Elisa Venturini e Roberto Bazzarello

le voci di tutti, trasversali, cariche di esperienza sul campo. Il senso di queste giornate non è solo segnalare problemi, ma soprattutto proporre e confrontare soluzioni”. VENTURINI: “I COMUNI NON SONO SEMPLICI ESECUTORI” Elisa Venturini, vice presidente di Anci Veneto, ha aggiunto: “I Comuni svolgono una funzione determinante nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni e per questo il loro ruolo deve essere valorizzato anche nella fase in cui lo stato centrale prende le decisioni. I Comuni non possono essere semplici esecutori di decisioni prese altrove, lo stato deve essere loro vicino e forni-

re gli strumenti per affrontare e gestire le situazioni che si presentano: in questo senso il ruolo dell’Anci come coordinamento e sintesi è assolutamente strategico”. BAZZARELLO: “GIOVANI SINDACI TANTI QUANTI GLI OTTANTENNI” A sottolineare la mancanza di giovani tra gli amministratori locali è stato Roberto Bazzarello, coordinatore regionale di Anci Giovani Veneto. “In Italia ci sono circa 20 mila giovani under-36 che ricoprono cariche nei comuni (sindaci, assessori o consiglieri comunali) di cui 1500 in Veneto. Ma siamo sempre meno, solo il 18% del totale degli am-

ministratori comunali. L’età media dei sindaci Italiani è di 55 anni ma la cosa preoccupante è che noi giovani, siamo tanti quanti i sindaci ottantenni e se continuiamo così ci ritroveremo sempre più sindaci pensionati. Stiamo lavorando per avvicinare i giovani alla politica. Abbiamo proposto di avviare una collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di raccontare nelle scuole il lavoro de giovani amministratori. A livello locale organizziamo corsi di formazione gratuita in webinar e vogliamo realizzare i Consigli Comunali dei Ragazzi nelle città capoluogo insieme alla Regione”.


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Regione

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L’intervista. Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, fa il punto sul settore

“I bonus edilizi servono, c’è bisogno di forza lavoro” Le aziende stanno vivendo una fase di crescita, ma resta il problema dell’occupazione e dell’accesso al credito, occhi puntati su fonderie e metalmeccanica

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alle prospettive sui bonus edilizi alla ricerca di personale, dalla situazione finanziaria alle prospettive per l’immediato futuro: Roberto Boschetto, presidente veneto di Confartigianato Imprese, fa il punto sul settore e lascia alcune proposte. Presidente, qual è lo stato di salute del settore al momento? “Dopo il covid per tutti gli artigiani c’è stata una crescita notevole. Di contro, purtroppo abbiamo dovuto affrontare la mancanza di personale, per cui non siamo riusciti a portare a termine molte commesse. D’altra parte questa difficoltà nasce per vari motivi, non solamente la denatalità ma anche perché molti preferiscono fare lavori. Soprattutto i nostri ragazzi italiani preferiscono, dopo l’università intraprendere percorsi di un livello diverso a cercare lavori d’ufficio. Per questo molte nostre aziende hanno dovuto ricorrere a personale dall’est Europa o dal Marocco. Ma attualmente mancano anche questi lavoratori e ciò ci ha messo in forte difficoltà, nonostante la parte economica sia buona. Non è vero quello che dicono spesso che nelle nostre aziende non si guadagna, invece si guadagna molto bene”. Perché? “Perché noi ci teniamo ai nostri dipendenti. Il rapporto che c’è nelle nostre aziende tra datore di lavoro e dipendente è molto più forte rispetto a un’azienda e quindi a un’industria. In quel contesto una persona rappresenta un numero, da noi o si va d’accordo oppure ognuno va per la sua strada. Quindi questo permette di la-

vorare in sintonia, lavorare bene e permette anche a a molti dei nostri dipendenti di avere quella disponibilità di tempo che adesso viene molto richiesta, soprattutto dai giovani. I giovani non vogliono solamente lavorare e basta, ma voglio coltivare i propri hobby e seguire la famiglia”. Un altro problema del settore è quello dell’accesso al credito con tassi molto alti. “Sì, purtroppo proprio quando si sta lavorando bene la BCE sta aumentando quasi quotidianamente i tassi. Questo ovviamente mette in difficoltà le aziende da un lato perché non hanno la liquidità per mantenere il giro di cassa e dall’altro lato la clientela. Se prendiamo ad esempio il settore dell’edilizia che da dopo il covid ha ripreso alla grande, l’aumento dei tassi mette in difficoltà le giovani coppie e più in generale la classe media. Dopo la crisi del 2008 le costruzioni che finalmente avevano ripreso ora affrontano un nuovo calo, già lo notiamo e lo abbiamo fatto presente a livello nazionale”. Sul fronte dei bonus, cosa vi aspettate dal governo? “A fine anno cercheremo di capire e avere una riposta. Quello che noi chiediamo è di continuare con più intelligenza e più capacità, a differenza di quanto fatto con il 110 per cento. I bonus servono all’economia ma anche al nostro patrimonio edilizio. La maggior parte dei nostri edifici hanno bisogno di una ristrutturazione, anche per rispettare i nuovi standard energetici europei. Speriamo che il governo sappia mettere in campo con intelligen-

Boschetto è stato ospite di Giorgia Gay, nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore” in onda ogni sabato su Radio Veneto24

Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto

za delle proposte adeguate, ben diverse dal precedente superbonus”. Tra i settori che stanno soffrendo vi sono le fonderie. “Già ad inizio anno ce ne siamo accorti da alcuni dati che arrivavano proprio dal comparto delle fonderie. Le nostre rilevazioni ma anche quelle di Confindustria ci dicono che già dall’inizio della scorsa primavera questa attività ha subito un forte rallentamento. Siamo molto preoccupati perché tutto il settore della meccanica è molto forte nel mondo dell’artigianato che rappresenta una delle filiere più importanti del nostro mondo. La prospettiva brevissimo ter-

mine indica che da ottobre a novembre ci saranno minori commesse, una tendenza dovuta a vai fattori, sopratutto a livello europeo. La Germania, dove il Veneto lavora molto in particolare nel comparto delle automobili e delle macchine operatrici, sta affrontando una crisi pesante, con una inflazione maggiore della nostra. Questa congiuntura sfavorevole di riflesso di ripercuote sulle nostre imprese visto che siamo dei forti subfornitori della Germania oltre che di altri stati europei. Non nascondiamo la nostra preoccupazione in questo frangente, sia sul fronte interno che su quello europeo”. Vi aspetta dunque una stagio-

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Regione

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La consultazione. Calzavara: “Una nuova stagione per il riordino degli enti locali”

Fusioni di Comuni, a fine ottobre i referendum La Regione abbassa il quorum al 30 per cento Ecco i comuni al voto: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este

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fine ottobre si vota per nuove fusioni dei Comuni in Veneto. Il 29 e 30 ottobre sono in calendario quattro referendum consultivi in cui otto amministrazioni sottoporranno ai cittadini il progetto di fusione. E per la prima volta si vota con il nuovo quorum di partecipazione. I comuni che andranno al voto l’ultimo weekend di ottobre sono: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este. Intanto il Consiglio regionale approva il disegno di legge sull’associazionismo intercomunale, le fusioni di comuni e le intese programmatiche di area, primo tassello, spiega l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Francesco Calzavara, all’interno del piano di riordino territoriale. “Le disposizioni approvate aiuteranno a dare rapida attua-

zione al Piano di Riordino territoriale adottato dalla Giunta regionale - ricorda l’assessore - e all’esame della Prima Commissione Consiliare per l’espressione del parere di competenza. In particolare, segnalo come abbassando anche il quorum di partecipazione ai referendum di fusione, che viene portato dal 50 per cento al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso al 25 per cento laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani con residenza all’estero, potremo avviare una nuova stagione legate ai processi di fusione che si lega strettamente a quella razionalizzazione della governance capace di sostenere una visione nuova, aggiornata e ancora più efficiente del territorio regionale. “Il referendum è il più importante istituto di democrazia di-

Francesco Calzavara, assessore al bilancio e alla programmazione

retta e abbassare il quorum non va ad intaccare questo diritto, ma intende combattere un fisiologico astensionismo – puntualizza Calzavara -. A fine ottobre celebreremo in Veneto ben 4 referendum consultivi su processi di fusione, una sorta di ‘fusion day’, in cui otto amministrazioni locali si confronteranno con i propri cittadini applicando il

nuovo quorum di partecipazione. Il Veneto con i suoi 563 comuni è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio – conclude Calzavara

-. Intendiamo sollecitare una profonda riflessione sul tema al fine di individuare la dimensione media ottimale per continuare a garantire tutte le funzioni comunali. Questo potrà avvenire attraverso varie forme: le unioni di comuni, le conferenze dei sindaci e i futuri ATS (Ambiti territoriali sociali) che vedranno la nascita entro l’anno”.

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Regione

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La discussione. Di fronte alle critiche dei consiglieri di opposizione la Regione smentisce

Nervi tesi sui conti della Strada Pedemontana Veneta “L’importo sale ancora”, la replica: “Lettura sbagliata” Zanoni: “I mancati introiti dei pedaggi peseranno sui nostri bilanci”, Lorenzoni: “L’operazione si è rivelata un bancomat da cui attingere per 39 anni”

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l privato non si deve dare un euro in più per la realizzazione della Pedemontana. Se infatti la concessionaria avesse rispettato il cronoprogramma della terza convenzione del 2017, i lavori sarebbero terminati ben prima del Covid-19 e della guerra in Ucraina”. Il commento alla notizia dell’aumento dei costi della Superstrada Pedemontana Veneta di altri 361 milioni di euro, portando così l’ammontare per la sua realizzazione a 2 miliardi e 880 milioni, è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto. Ma dagli uffici regionali arriva la smentita: “Si tratta di ricostruzioni non corrette tratte dai dati di bilancio, con il messaggio erroneo che alla Regione sarebbero già stati preventivati dall’azienda realizzatrice maggiori costi

per 300 milioni di euro. Fatto che al momento non trova alcun riscontro”. I dirigenti regionali si chiedono: “Pertanto cosa c’è di vero? I dati riportati sono dati di bilancio, pubblicati, interpretati traendo conclusioni che gli uffici non reputano corrette e applicabili alla SPV.I rapporti dell’azienda che sta realizzando l’opera con la Regione dipendono da un contratto e da un Piano economico finanziario, che sono altra cosa. Che poi la ditta abbia già segnalato alla Regione che l’infrastruttura è costata di più di quanto previsto, a causa della pandemia e dell’aumento prezzi per la guerra in Ucraina è certamente plausibile. Come già più volte comunicato, la Regione su tali istanze, peraltro nemmeno completamente computate, ad oggi non ha concesso né proroghe sui tempi di realizzazione né maggiori costi riconosciuti a carico

L’inaugurazione del collegamento tra la Pedemontana e la A27

della concessione”. Ma l’opposizione incalza anche sull’impatto del canone: “Non dimentichiamo – sottolinea Zanoni - i mancati introiti da pedaggi a causa di uno scarsissimo flusso di traffico. Con la terza convenzione del 7 marzo 2017, il presidente Zaia ha commesso il tragico errore di garantire alla SIS un

canone annuo per 39 annualità, per un ammontare complessivo di 12 miliardi di euro, ottenendo in cambio di incassare i pedaggi da flussi di traffico. Così facendo ha portato il rischio di impresa a carico dei cittadini veneti, e il risultato disastroso è sotto agli occhi di tutti, visto che le entrate da pedaggi sono insufficienti a coprire i costi

del canone. Non finisce qui, perché, stando ai dati dei primi sei mesi di quest’anno, anche con la realizzazione del tratto finale di Montecchio Maggiore, si prevedono entrate non superiori ai 100 milioni l’anno, contro un canone che in media ci costerà 300 milioni l’anno”. Su questo aspetto interviene anche Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale: “L’opera doveva aver definito tutti i termini contrattuali nel 2017, senza ulteriori sorprese. Invece secondo i privati la Pedemontana Veneta è un bancomat da cui attingere per 39 anni. Ed è sorprendente che gli amministratori della Lega critichino il superbonus per l’effetto che ha sul debito dello Stato, mentre l’operazione della SPV da loro congegnata è dello stesso stampo e ben peggiore. Infatti, non solo ha caricato un debito ‘mostruoso’ sulla comunità regionale, ma non si è nemmeno in grado di quantificarlo, come testimonia l’incertezza sull’entità dei pedaggi futuri”.

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Regione

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La collaborazione. Nuova partnership per la promozione del progetto “Le Buone Abitudini”

Aspiag Service Despar e Provincia di Padova insieme per la sana alimentazione nelle scuole C

resce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, il programma firmato Despar e rivolto alle scuole primarie per promuovere la sana alimentazione e stili di vita salutari, con la nuova partnership stretta fra Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, e la Provincia di Padova che affiancherà l’azienda nello sviluppo e nella diffusione del progetto. “Le Buone Abitudini” è infatti il programma di educazione alimentare che da diciassette anni Aspiag Service Despar promuove all’interno delle scuole primarie aderenti al progetto presenti nelle regioni in cui l’azienda opera. Dal 2006 quando è nato, “Le Buone Abitudini” è riuscito a formare 150 mila alunni, coinvolgendo oltre 6.500 classi appartenenti a più di 1.000 istituti scolastici in quasi 700 Comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva. Da Padova, provincia che ad oggi conta 84 Comuni aderenti all’iniziativa, comincia ora una nuova fase di sviluppo che mira a coinvolgere sempre più scuole e alunni su tutte le altre sei province del Veneto, in coordinamento con l’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan.

L’importante partecipazione della Provincia di Padova, inoltre, aiuterà il programma ad ampliarsi ulteriormente su tutto il territorio provinciale, grazie al coinvolgimento diretto dei 102 comuni a cui la stessa Provincia si rivolgerà in maniera diretta, anche attraverso l’intervento del Provveditorato agli Studi di Padova, al fine di coinvolgere le diverse amministrazioni comunali all’interno dell’iniziativa e dei suoi sviluppi futuri.

Una collaborazione istituzionale significativa che arricchisce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, dove sono già operative altre due realtà pubbliche, l’AULSS 6 Euganea e l’Università di Padova: la prima in qualità di sviluppatore del progetto attraverso un percorso dedicato ai neogenitori e ai primi 1000 giorni di vita del bambino, e la seconda per la misurazione e la valutazione scientifica quinquennale degli impatti che il programma risulta

avere sugli stili di vita adottati, nonché per l’elaborazione di una proposta di possibili interventi da attuare per la continua promozione della salute. “Le Buone Abitudini” è un programma strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare, curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti (medico, psicologa, nutrizionista, cuoco, biologo e pedagogista) e differenziati per ciascuna classe della scuola primaria in un percorso formativo, in linea con le indicazioni nazionali del MIUR. Oggi il programma è fruibile interamente online attraverso una piattaforma digitale (https:// www.lebuoneabitudini.despar. it/piattaformascuola/) dedicata agli insegnanti della scuola primaria, che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive. Un investimento in innovazione che da un lato ha permesso a Despar di continuare a stare al fianco delle scuole e degli alunni anche durante il periodo pandemico e, dall’altro, di aprire il progetto all’interno territorio nazionale grazie alla collaborazione del Consorzio Despar Italia.

3 domande a Stefania Tessari, Direttore Medico dell’UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Ulss 6 Euganea 1. Quale è il ruolo dell’educazione e della prevenzione nello sviluppo di pratiche per l’adozione di una sana alimentazione e corretti stili di vita nei bambini? Il ruolo della prevenzione per la promozione di stili di vita salutari nei bambini è fondamentale per una crescita sana e in salute fin dai primi mille giorni di vita e ancor di più già prima del concepimento. Imparare fin da piccoli a seguire buone abitudini alimentari e praticare attività motoria aiuta a diventare studenti e sportivi brillanti con aumento delle capacità di apprendimento e adulti consapevoli e responsabili del proprio benessere fisico, psichico e relazionale. Il risultato nel lungo termine contribuirà alla riduzione di malattie croniche come malattie cardiovascolari, tumori,

diabete, obesità e altre. 2. In che modo l’Azienda Ulss 6 Euganea promuove l’educazione alimentare e in quali iniziative si concretizza questo impegno? L’AULSS 6 Euganea ha un piano di prevenzione aziendale con programmi di promozione della salute che coinvolgono gli ambienti di vita (es. scuole, luoghi di lavoro), lungo tutto l’arco del-

la vita delle persone. Tra i programmi, ha attivato un tavolo intersettoriale per le scuole a cui partecipano vari enti pubblici e privati, al fine di costruire una rete tenendo la persona, il bambino e la famiglia al centro dell’attenzione al fine di aumentare la consapevolezza e le abilità per adottare stili di vita salutari. L’Ulss 6 Euganea è impegnata in diverse attività di prevenzione per le scuole e i Comuni, nelle mense scolastiche con la valutazione dei menù e la diffusione del Ricettario 2.0 regionale, portale che presenta tantissime ricette varie ed equilibrate, a cui le scuole possono fare riferimento; ha ambulatori e consultori nutrizionali; svolge laboratori sulla sana alimentazione con le scuole elementari; svolge corsi alle future e neo mamme perché la salute parte

proprio da una sana alimentazione durante questi periodi preziosissimi. 3. Che cosa prevede il protocollo che avete siglato con Aspiag Service Despar e in che modo il programma Le Buone Abitudini si inserisce nel piano di prevenzione promosso dall’azienda sanitaria locale? Il protocollo siglato con Aspiag Service Despar e deliberato dal Direttore Generale dell’Azienda Ulss6, prevede una collaborazione sinergica tra le due parti. Tramite questo accordo l’Ulss 6 integra e promuove il programma “Le buone Abitudini” nelle scuole della provincia di Padova a partire dagli asili nido, fino alle scuole secondarie di primo grado. È stato inserito per l’AULSS6 tra i programmi promossi dalla regione nel piano di prevenzione.

IL PUNTO

di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto

Pubblico e privato: una sinergia vincente per progetti di utilità sociale Il programma “Le Buone Abitudini” che la nostra azienda ha avviato ormai diciassette anni fa è riuscito ad aggregare un gruppo di lavoro che coinvolge partner istituzionali di primo piano ed è una dimostrazione tangibile di come la sinergia tra istituzioni e mondo dell’impresa sia vincente nel sostegno e la promozione di progetti di utilità sociale, ambito nel quale Aspiag Service Despar svolge da sempre un ruolo di primo piano. Come azienda, infatti, sentiamo forte la responsabilità verso i territori in cui siamo presenti ed è per questo che il nostro impegno sociale si concretizza in una logica di restituzione ai territori e alle comunità di parte del valore che da essi riceviamo. Ne è un esempio concreto il programma “Le Buone Abitudini” nel quale continuiamo ad investire con convinzione perché lo riteniamo uno strumento dal grande potenziale e un concreto supporto alla scuola e alle famiglie per informare e rendere sempre più consapevoli le giovani generazioni su una tematica centrale come la promozione della sana alimentazione e di corretti stili di vita. I numeri di coinvolgimento di questo importante progetto sono in continua crescita e, anche grazie al coinvolgimento di partner istituzionali di primo piano, vogliamo rafforzare sempre più un ponte tra scuola, famiglia, società e istituzioni per accrescere la consapevolezza su una tematica centrale per lo sviluppo delle società come la qualità della vita. Essere un attore sociale al fianco delle necessità dei territori e delle comunità in cui ci inseriamo è da sempre una missione che ci caratterizza, vogliamo esserlo sempre di più portando il nostro modo di fare impresa e contribuendo, in un dialogo costante con tutti i soggetti che animano la vita del territorio, a costruire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.


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OTTOBRE 2023

on-line:

Ottobre in rosa

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta

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Tumore al seno, la prevenzione è sempre la risposta giusta

a prevenzione è sempre la risposta giusta”, è il claim di quest’edizione della campagna Nastro rosa 2023, l’appuntamento della Lilt (la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che ad ottobre, ogni anno, promuove la campagna Lilt for Women per informare e sensibilizzare le donne sulla vitale importanza della prevenzione del cancro al seno. Il carcinoma mammario, considerato il big killer numero uno delle patologie tumorali, che annualmente colpisce circa 60 mila donne in Italia, si inizia a combattere proprio attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce. La Lilt, grazie alla capillarità delle sue 106 Associazioni provinciali ed i 20 Coordinamenti regionali, risponde a questa “emergenza” offrendo una serie di strumenti e iniziative volti a responsabilizzare ragazze e donne su questa patologia. Durante l’intero mese di ottobre negli ambulatori aderenti della Lilt, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche, contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15). Verrà inoltre distribuito materiale informativo e illustrativo con l’intento, da un lato di ridurre i fattori di rischio e, dall’altro, di fornire la conoscenza adeguata ad ogni donna per effettuare in autonomia, una corretta autopalpazione con l’autoesame mensile, per conoscere meglio il proprio seno, seguito da controlli clinicodiagnostico-strumentali di fondamentale importanza (ecografia-mammografia-RMM), indispensabili per riconoscere il carcinoma della mammella nella sua fase iniziale, visto che, la possibilità di guarigione per tumori al seno che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%. Prosegue alla pag. seguente

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Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici

La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta Segue dalla pag. precedente

Lo screening mammario è dunque la strada giusta. Lo confermano anche i dati del Veneto, come ricorda lo stesso governatore Luca Zaia, citando i dati dello scorso anno. “Nel 2022, 255 mila donne tra 50 e 74 anni hanno partecipato allo screening per il cancro alla mammella. Grazie a questo semplice esame sono stati diagnosticati 1.654 tumori, 1053 dei quali in fase precocissima, addirittura ancora asintomatici e quindi con diagnosi e prognosi estremamente favorevoli” sottolinea Zaia , introducendo “Ottobre in rosa”, un mese dedicato anche in Veneto alla promozione della prevenzione contro il cancro alla mammella. “Il mese di ottobre e il colore rosa -afferma - sono quindi da considerare un mese e un colore che simboleggiano vite salvate. E’ bello sapere che il Veneto ha una delle più alte adesioni nazionali allo screening mammario, ma è una quota che a fine ottobre contiamo possa ancora crescere, così come lungo tutto il resto dell’anno”. Il Veneto partecipa al mese dedicato alla consapevolezza e alla sensibilizzazione delle donne sulla prevenzione del tumore al seno, tramite decine di iniziative che, per tutto il periodo, coinvolgeranno l’intero sistema sanitario regionale e tutte le Ulss nella diffusione delle buone pratiche di prevenzione contro il cancro alla mammella. Il tutto è correlato strettamente al nuovo Piano Regionale della Prevenzione nella parte denominata “Vivo bene, scelgo gli screening”. “In questo il Veneto è precursore – aggiunge Zaia – perché i primi screening furono avviati a fine anni ’90, prima che entrassero nei Livelli Essenziali di Assistenza e perché, di fronte alla norma nazionale che prevede l’offerta alle donne tra 50 e 69 anni, noi abbiamo allargato il range fino ai 74 anni e ci apprestiamo, con il Piano di Prevenzione Regionale 2020-2025, a inserire nei programmi anche donne tra 45 e 49 anni. Così scoviamo il mostro prima che faccia danni gravi, al resto poi ci pensano i nostri bravi medici e l’organizzazione delle Breast Unit che, con un team multidisciplinare, prendono in carico la donna dalla prima diagnosi attraverso le cure necessarie e fino all’auspicata guarigione”.

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ntibiotico-resistenza, le dieci cose da sapere per combattere il fenomeno. Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici sono state illustrate in occasione del World patient safety day, la giornata mondiale della sicurezza del paziente, promossa ogni anno dall’Organizzazione mondiale della sanità. Gli antibiotici sono un bene prezioso ma, affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata in futuro, è necessario che tutti contribuiscano attraverso un uso corretto e responsabile. Dunque è bene sottolineare che sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non hanno alcuna efficacia contro altri tipi di infezioni, come il raffreddore e l’influenza punto. La resistenza degli antibiotici (AMR) è un meccanismo naturale di difesa dei batteri. Tale fenomeno è stato amplificato da un uso eccessivo - e in molti casi inappropriato - degli antibiotici sia in medicina umana, sia in quella veterinaria e per il trattamento di alcuni prodotti vegetali. Di conseguenza le infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti sono più difficili da curare rispetto a quelle causate da batteri sensi-

bili: il decorso della malattia è più lungo; la probabilità di insuccesso terapeutico è maggiore; la possibilità di multiresistenza è alta, ciò significa che alcuni microrganismi diventano capaci di resistere a più antibiotici contemporaneamente riducendo così la scelta terapeutica del paziente. La prevenzione rimane sempre la via maestra anche per evitare le infezioni: è sempre importante adottare delle buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, compresa l’igiene delle mani. Da evitare assolutamente l’auto prescrizione o l’automedicazione. Gli antibiotici vanno usati solo se prescritti dal medico e mai quelli rimasti da una terapia precedente. E devono essere seguite sempre responsabilmente le indicazioni del medico, del veterinario per il tuo animale da compagnia, sulle modalità di impiego degli antibiotici e la durata la terapia. La vaccinazione può prevenire alcune malattie batteriche e quindi è una validazione per contrastare l’antibioticoresistenza. Infine è consigliato smaltire le dosi avanzate o scadute negli appositi contenitori.

“Lo screening – fa notare l’assessore veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin – è totalmente gratuito ed estremamente raffinato, tanto che le mammografie sono lette da due radiologi in modo indipendente e i singoli percorsi sono monitorati centralmente. In caso di negatività la donna viene richiamata periodicamente ogni due anni. Se invece emerge la necessità di approfondire la situazione, le Ulss contattano la donna e si fa carico della programmazione di tutto il necessario”. Nel primo trimestre del 2023, l’adesione delle donne all’invito delle Ulss allo screening del tumore al seno è stata pari al 69%. Un ulteriore 10%, dopo aver ricevuto l’invito, ha comunicato di aver già effettuato gli esami di screening attraverso altri canali. In questi casi è importante che le donne rispondano all’invito della propria Ulss comunicando la data del controllo effettuato, per permettere la programmazione del successivo invito da parte del Sistema Sanitario Regionale. La partecipazione delle donne che continuano periodicamente ad aderire all’offerta di screening dell’Ulss è ancora superiore (più dell’80%).


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Tumori cerebrali. La ricerca condotta da un team internazionale coordinato dal professor Corbetta

Nascita e sviluppo del temuto glioblastoma sono in relazione con le connessioni cerebrali

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umori cerebrali, un importante traguardo è stato raggiunto da un team internazionale di ricerca, frutto di una collaborazione tra le Università di Padova, Berlino e Bordeaux e l’Istituto Oncologico Veneto (IOV) di Padova, coordinati dal prof Maurizio Corbetta, professore di Neurologia, Direttore della Clinica Neurologica dell’Azienda Ospedale Università di Padova e Principal Investigator dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (Vimm). I risultati della ricerca sul glioblastoma, il più comune tumore cerebrale maligno per cui non esistono ancora terapie efficaci, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Jama Neurology. Finora la maggior parte degli sforzi su questa malattia si sono concertati sulle caratteristiche del tumore stesso (le sue mutazioni, le sue interazioni col sistema immunitario, la risposta alla terapia). In questa ricerca invece l’attenzione è stata posta sulle caratteristiche dell’organo in cui si sviluppa questo tumore: il cervello. Il cervello è costituito dai neuroni e dall’insieme delle fibre che connettono tra di loro le aree cerebrali, che costituiscono il “connettoma”. Le connessioni sono quindi paragonabili a delle strade, che mettono in comunicazione le varie regioni del cervello. Nel lavoro “White Matter Tract Density Index Prediction Model of Overall Survival in

Glioblastoma” il gruppo di ricercatori ha dimostrato che la prognosi di questa malattia dipende anche e soprattutto dalla densità di connessioni strutturali (i fasci di fibre che connettono le aree cerebrali tra di loro) nella regione in cui si sviluppa il tumore. In particolare, si è visto che, quando il tumore cresce in aree ad alta densità di fibre, la sopravvivenza dal momento della diagnosi è più breve, viceversa quando il glioblastoma si localizza in regioni cerebrali a bassa densità di fibre la prognosi è migliore. Il motivo può consistere nel fatto che, quando il tumore cresce in regioni in cui ci sono più fibre (ovvero più “strade”), ha maggior probabilità di diffondersi alle restanti regioni del cervello. La particolare strategia messa a punto dai ricercatori Alessandro Salvalaggio, Ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze, Lorenzo Pini, Assegnista del Padova Neuroscience Center e del Vimm, e Maurizio Corbetta, permette di calcolare un indice di densità delle fibre di sostanza bianca dove cresce il tumore senza necessità di esami specifici, ma soltanto partendo dalla risonanza magnetica cerebrale che tutti i pazienti eseguono prima dell’intervento chirurgico. La scoperta dei tre ricercatori è anche oggetto di un brevetto italiano ed internazionale. “I risultati di questo studio dimostrano come

l’approccio al glioblastoma non possa non considerare lo speciale organo nel quale cresce, il cervello umano” ha sottolineato Maurizio Corbetta, coordinatore dello studio. “Le evidenze emerse da questa ricerca, oltre ad aver portato alla creazione di un indice diagnostico non invasivo, forniscono possibili spunti e indicazioni per nuovi approcci terapeutici”. Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha voluto congratularsi pubblicamente con il team di ricerca internazionale, orgoglioso in particolare del contributo Veneto alla importante scoperta. “La scoperta che la sopravvivenza nel tumore cerebrale dipende dalla densità delle connessioni è l’ennesimo traguardo di una sanità che non solo assicura le cure più adeguate ai suoi cittadini, ma anche partecipa al lavoro che ogni giorno vede impegnati i maggiori scienziati mondiali. Da sottolineare anche, in questo caso, la grande sinergia messa in campo dai poli di ricerca del Veneto, che hanno collaborato all’unisono: l’Azienda Ospedale Università di Padova, l’Ateneo Padovano, lo IOV ed il Vimm”. “Molti dei ricercatori – ha concluso - hanno effettuato importanti esperienze all’estero e hanno scelto di ritornare in Italia, in Veneto per proseguire la loro attività scientifica e assistenziale: un ulteriore motivo di orgoglio per l’intera sanità della nostra regione”.

Una scoperta che oltre ad aver portato alla creazione di un nuovo indice diagnostico non invasivo nella definizione della prognosi, fornisce possibili spunti per nuovi approcci terapeutici

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno, nota con l’acronimo OSAS è dovuta al collasso della faringe, responsabile dell’ostruzione delle vie aeree superiori, intermittente e parziale (ipopnea) oppure completa (Apnea).

Nell’ambito di questa patologia uno dei ruoli chiave dell’odontoiatra è quello di sentinella nell’intercettare e intervenire prima che le complicanze interessino l’apparato cardiovascolare. Inoltre, compromettendo il riposo notturno, le apnee finiscono per determinare un calo del livello di attenzione durante il giorno. Per questo motivo, ogni anno in Italia circa il 20% degli incidenti stradali è attribuibile alle apnee del sonno.

Dott.ssa Sonia Donà Laurea in odontoiatria e scienze biologiche

TRATTAMENTO I sintomi dell’OSAS sono: •Russamento •Sensazione di soffocamento •Eccessiva sonnolenza diurna •Apnee notturne (riferite dal partner) •Calo della memoria e ridotta capacità di concentrazione •Cefalea al risveglio •Ipertensione In presenza anche solo di alcuni dei suddetti sintomi, è consigliabile effettuare indagini diagnostiche specifiche. Effettuando un semplice esame, la polisonnografia, è possibile verificare lo stato di salute del proprio sonno. L’esame consiste nella registrazione di alcuni parametri durante il sonno notturno, è indolore ed assolutamente non invasivo.

I fattori che possono contribuire all’insorgenza di OSAS sono: •Anomalie scheletriche e dei tessuti molli maxillo-facciali •Disturbi endocrini •Il fumo •L’obesità •Fattori genetici •Il consumo di alcol •Fattori posizionali

L’ OSAS si associa molto spesso a gravi malattie come ictus, infarti cardiaci, insufficienza cardiaca, aritmie, ipertensione e diabete di tipo II.

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Ormai da diversi anni, il dentista costituisce un’importante figura di collaborazione con gli specialisti nella medicina del sonno nell’approccio alle apnee ostruttive, essendo gli apparecchi orali, soprattutto i dispositivi di avanzamento mandibolare MAD, trattamenti di prima linea nella OSAS lieve o moderata in pazienti adulti. Questi apparecchi intraorali sono progettati per migliorare la pervietà della faringe posteriore elevando la saturazione di ossigeno. In base al loro meccanismo d’azione vi sono diversi tipi di dispositivi intraorali, (OA). Generalmente la loro funzione è quella di avanzare la mandibola sostenendo la lingua in posizione anteriore (dispositivo di ritegno linguale- TRD) specialmente nei pazienti edentuli. La CPAP rimane la scelta d’elezione nei casi di OSAS moderata. Questo dispositivo produce una pressione positiva continua delle vie aeree. Dovrebbe essere utilizzato durante il sonno e collegato al paziente tramite una maschera facciale. E’ in grado di risolvere la quasi totalità dei quadri patologici di apnee ostruttive, ma purtroppo rimane difficile l’aderenza alla terapia da parte del paziente. Per i casi gravi di OSAS, il trattamento varia ampiamente a seconda del paziente, ma nella maggior parte di questi casi deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico.

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Riguardo al trattamento delle apnee in età evolutiva, l’odontoiatra ha un ruolo chiave nel riconoscere segni e sintomi di propria competenza, ponendo l’attenzione nell’esame clinico, alle caratteristiche cranio facciali connesse, alla respirazione orale, al volto allungato, al mento piccolo e retruso, all’affollamento dentale e al palato alto e stretto.

Le conseguenze dell’OSAS pediatrica non trattata sono: scarso rendimento scolastico, sonnolenza

diurna, problemi comportamentali, deficit della crescita, cefalea mattutina e aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Attualmente, l’espansione rapida del palato (ERM) favorisce l’aumento del diametro trasversale dell’arco mascellare e della cavità nasale, migliorando la permeabilità nasale. Dispositivi orali e apparecchi funzionali, inoltre, possono essere utili nel trattamento dei bambini con anomalie craniofacciali considerate fattori di rischio dell’OSAS; al riguardo, è stato ipotizzato, nei casi di russamen-

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Si parte ad ottobre. E’ su base volontaria ma consigliata soprattutto per i soggetti più fragili

Al via la campagna per la vaccinazione contro l’influenza stagionale e quella contro il Covid-19 La Regione Veneto ha acquistato un milione di dosi di vaccini contro l’influenza stagionale e il Ministero della Salute ha previsto per la nostra regione 700mila dosi contro il Covid-19. I vaccini si possono somministrare insieme

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arte il 16 ottobre la campagna per la vaccinazione contro l’influenza stagionale, la Regione del Veneto ha acquistato 1milione di dosi, aumentando anche la disponibilità di vaccino spray nasale per i bambini dai 2 ai 6 anni. Tra inizio e fine mese prende il via anche la campagna vaccinale contro il Covid-19, che procederà con gradualità in base alle dosi fornite dal Ministero della Salute, che ha previsto 700 mila dosi per il Veneto con consegna a scaglioni settimanali. Di conseguenza, seguendo un criterio di protezione delle persone più fragili, coinvolgerà le RSA e già a fine ottobre il vaccino sarà reso disponibile per i Medici di Medicina Generale e le Farmacie aderenti per proteggere le altre categorie di soggetti fragili e la popolazione generale. La vaccinazione antinfluenzale – è la precisazione della Direzione Prevenzione della Re-

gione Veneto – potrà essere somministrata in sicurezza insieme alla vaccinazione anti Covid. Entrambe sono su base volontaria. Si ribadisce che rappresentano un efficace e sicuro strumento di protezione. Non occorre prendere nessun farmaco o integratore prima della somministrazione. Gli effetti collaterali più frequenti sono qualche linea di febbre e un po’ di dolore nel punto di iniezione. “La vaccinazione contro l’influenza – sottolinea ancora la Direzione Prevenzione della Regione Veneto - è importante perché riduce il rischio di gravi complicanze, tra cui quelle a carico del cuore. Vaccinarsi, infatti, riduce di oltre un terzo il rischio di eventi cardiovascolari gravi soprattutto nei soggetti che già soffrono di malattie cardiache (infarto, ictus, etc.). La vaccinazione risulta particolarmente utile, infine, nell’evitare riacutizzazioni di malattia nei

soggetti immunocompromessi, diabetici, asmatici o con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Piano Nazionale di Prevenzione vaccinale vigente riportano, tra gli obiettivi di copertura il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale per tutti i gruppi target. Il vaccino antinfluenzale è gratuito e raccomandato per le persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza; per i

soggetti di età pari o superiore a 60 anni; gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori. Ma anche per il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. E inoltre per i donatori di sangue, i bambini sani nella fascia di età 6 mesi - 6 anni e le donne in gravidanza. Oltre alla vaccinazione per la prevenzione della trasmissione dei virus influenzali, così come del Covid-19, è importante seguire scru-

polosamente alcune misure per ridurre il rischio di diffusione. Vale sempre la buona abitudine di lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente; osservare una buona igiene respiratoria, usare la mascherina o isolarsi volontariamente a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale. E’ buona norma evitare il contatto stretto con persone ammalate mantenendo un distanziamento fisico di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza.E infine evitare di toccarsi occhi, naso o bocca con le mani.

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Idee in cucina, facili e sfiziose

Sara Busato

Le verdure di ottobre mostrano sapori, colori e profumi profondamente autunnali, anticipando l’arrivo della stagione successiva. Ottobre è il mese in cui spuntano gli ortaggi che ci accompagneranno a tavola per tutta la stagione fredda.

HUMMUS DI CECI Un piatto mediorientale realizzato con una crema a base di ceci, tahina, paprika e succo di limone. Per un veloce antipasto da condividere con gli amici Ingredienti: 500 g di ceci lessati e scolati; succo di limone; 5 cucchiai di olio extravergine di oliva; spicchio di aglio cucchiaino di sale; 6 cucchiai di tahina; ciuffetto di coriandolo; pizzico di paprika Preparazione: Sgocciolare i ceci e mettetene da parte circa 400gr. Pesare tutte le spezie per preparazione. Poi pesate 400 g di ceci e mettetene da parte altri 100. Frullate i 400 g di ceci insieme al succo di limone, all’olio, allo spicchio di aglio pelato e privato dell’anima, al sale, alla tahina e alla paprika. Frullate tutto fino a ottenere un composto semidenso, liscio senza grumi. Trasferitelo in una ciotola e conservatelo in frigorifero fino al momento dell’utilizzo. Prima di servirlo guarnite l’hummus di ceci con i ceci tenuti da parte, il coriandolo, ancora un pizzico di paprika e un filo di olio.

RISOTTO DI ZUCCA E SALSICCIA

TORTA DI CASTAGNE E GOCCE DI CIOCCOLATO

Un piatto gustoso, colorato e sano. Una ricetta che si apprezza per tutta la stagione fredda. Risotto cremoso e nutriente, perfetto per il pranzo della domenica in famiglia. Ingredienti: 320 g di riso; 300 g di zucca; 150 g di salsiccia; scalogno; brodo vegetale: bicchiere di vino bianco: parmigiano reggiano; olio extravergine di oliva; una noce di burro; sale e pepe Preparazione: Tagliare la zucca a metà e disporla su una teglia da forno. Cucinate nel forno preriscaldato a 200°C per 20 minuti finché diventa morbida. Una volta cotta, eliminate i semi e i filamenti, e poi raschiate via la polpa con un cucchiaio. Nel frattempo, preparate il brodo vegetale. In una pentola, fate soffriggere la cipolla tritata in un paio di cucchiai d’olio fino a doratura. Aggiungete quindi la salsiccia spellata e sgranata. Mescolate e lasciate rosolare per un paio di minuti. Aggiungete il riso nella pentola con la salsiccia e tostatelo mescolando bene. Sfumate con il vino bianco e poi unite la polpa di zucca. Continuate a mescolare per amalgamare la zucca al riso, quindi aggiungete un mestolo di brodo caldo. Portate avanti la cottura del risotto seguendo la procedura tradizionale. Alla fine, mantecate il risotto lontano dal fuoco aggiungendo il burro e il parmigiano grattugiato.

Una torta da credenza buona a colazione, a merenda e come semplice dessert dopo pasto. L’abbinamento castagne e cioccolato è irresistibile

Ingredienti: 3 uova; 180 g di zucchero semolato; 80 ml di olio di semi; 250 g di farina di castagne; 30 gr di cacao amaro in polvere; 1 bustina di lievito per dolci;1 bicchiere di latte; 100 gr di gocce di cioccolato Preparazione: Montare le uova insieme allo zucchero fino a ottenere una massa chiara e spumosa. Aggiungete l’olio di semi continuando a lavorare finché sarà ben incorporato. Successivamente, setacciate la farina di castagne nel composto insieme al lievito e al cacao amaro. Mescolate con una frusta a mano o elettrica, aggiungendo il latte gradualmente fino a ottenere un impasto omogeneo. Infine, incorporate le gocce di cioccolato e mescolate per distribuirle uniformemente. Trasferite l’impasto in uno stampo a cerniera precedentemente imburrato e infarinato; quindi, cuocete la torta nel forno preriscaldato a 180°C per circa 35 minuti. Una volta cotta, lasciate raffreddare completamente la torta di castagne e gocce di cioccolato prima di sformarla e servitela, spolverata con zucchero a velo.

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Oroscopo

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ARIETE

BILANCIA

Concedetevi ancora un ritmo “lento”, all’insegna del benessere psicofisico. La fretta e lo stress possono aspettare qualche settimana. Sarete rigenerati e pronti per nuove sfide.

Cercate profondità e sicurezza nelle relazioni e nel lavoro. E’ finito il tempo di giocare, sentite il bisogno di costruire su solide basi. La determinazione vi aiuta nelle vostre scelte.

TORO Questo mese si rivela vivace e ricco di belle sorprese in campo sentimentale ma anche lavorativo. Avete lavorato bene su voi stessi, ora si tratta di raccogliere il frutto di tanti sacrifici.

Ottobre

SCORPIONE Cercate di non nascondervi dietro alibi che sapete essere inconsistenti. Siate autentici anche quando dovete mostrare il vostro lato più fragile. Sarà una scelta vincente.

Ottobre, la forza e il tempo interiore

GEMELLI

CANCRO Avete un grande ascendente su chi vi sta vicino e riuscite ad essere irresistibili in questo periodo. L’approvazione degli altri vi spinge anche ad osare un po’ di più.

LEONE Avete bisogno di una ventata di aria nuova e di ripensare la vostra routine. Concedetevi il tempo della riflessione e poi agite in base alle vostre decisioni. Si comincia un altro capitolo.

Prendetevi cura del vostro benessere interiore e concedetevi anche qualche piccolo lusso. Avete bisogno di motivare la vostra autostima e sostenere il vostro umore.

LIQUIDAZIONE

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CAPRICORNO Siete distratti da preoccupazioni e pensieri che talvolta vi impediscono di vedere il lato positivo delle cose. Siate più fiduciosi e imparate a non controllare proprio tutto.

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Vi muovete tra alti e bassi e questa instabilità, che diventa anche emotiva, potrebbe portare a qualche frustrazione, ma non scoraggiatevi e date spazio alla creatività.

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E’ un mese all’insegna della passione che vi spinge nelle vostre battaglie concedendovi una forza che nemmeno pensavate di avere. Profonde motivazioni vi daranno grande credibilità.

VERGINE

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Cercate nuove esperienze perché vi sentite carichi di energia che vi porta entusiasmo e motivazione. Fatevi ispirare da questo stato d’animo. Vi sentirete realizzati.

Sapete aspettare il momento giusto e, nel frattempo, fate il bilancio di quanto raccolto. Apprezzate ciò che avete e poi guardate avanti per ripartire con nuovi obiettivi.

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RIPARTIAMO INSIEME

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

SCHIENA TACITURNA

Com. Montana

di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

di Piero Bonicelli

segue a pagina 47

RITORNO A SCUOLA: MA COME?

LIGURIA

di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

y(7HC5D2*LNMKKT( +"!"!z!#!z

A PAGINA 5

A PAGINA 3

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area

sidenziale Influenza redella a sud città

Il vaccino in arrivo... non per tutti

VOLPIANO C’è grande preoccupazione a

Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25

Via Torino, 212 - LEINI (TO) TTel. 011.99.83.427

ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE

la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena

Non solo Montalto Doraasfalto,

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

Rivarolo. Finisce la «guerra»

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5

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Com. Montana CENTRO C U C I NE

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di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47

MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46

L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida

IVREA Dopo la sentenza del

A PAGINA

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46

ALLE PAGINE 28 e 29

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza

Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

SAN BENIGNO San Beni-

FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»

I soccorsi dopo l’incidente

A PAGINA 16

Il vaccino in arrivo... non per tutti

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IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5

IVREA

Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per

la 8.00 campagna Vi aspettiamo dal lunedi iniziare al sabato dalle alle 12.30

la MONTATURA è in OMAGGIO

Montalto Dora

Una petizione per salvare l’ufficio postale

d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7

5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO SU APPUNTAMENTO Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it

Marilisa Schellino

La colletta per pagare la causa persa al Crist

MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17

IVREA Dopo la sentenza del

Ivrea

L’immondizia buttata pure sui marciapiedi

I volontari al lavoro

IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3

VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza

Numero di testate per regione:

Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18

Strambino

I rifiuti abbandonati

Sarà una patronale senza alcuna festa

IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9

STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15

Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11

Marilisa Schellino

Eporediese

Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib

La patronale (foto d’archivio)

dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19

I volontari al lavoro

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TOMA ALLE ERBE AROMATICHE 800 G

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Numero di testate per regione:

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Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13

A PAGINA 2

CAPO DI PONTE

L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8

VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA

BRENO

Alluvione, volontari

Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

a pagina 46

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose

Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

di Giovanni Cominelli

Eporediese

Sarà una patronale

A PAGINA 20

San Benigno

A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta

segue a pagina 47

IL RACCONTO

CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

I rifiuti abbandonati

di Piero Bonicelli

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»

IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9

PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA

A PAGINA 3

Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti

CUCINE A PAGINA

VI ASPETTIAMO RIPARTIAMO INSIEME

la causa persa al Crist

RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7

il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale

A PAGINA 8

BRENO

Quasi pronta la caserma per le

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VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino

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RITORNO A SCUOLA: MA COME?

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Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro Fiorano. La candidatura presentata dal Comune

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SAN BENIGNO San Beni-

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SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA

CUORGNÈ Martedì

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ALLE PAGINE 28 e 29

RINASCITA

Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle

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CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13

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La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.

APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.

A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo

a pagina 46

Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno

A PAGINA 12

L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro

iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica

Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa

LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20

DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica

Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020

Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro

VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13

Ivrea Lombardore

Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus

segue a pagina 47

IL RACCONTO

di Giovanni Cominelli

L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt» RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio

*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO

Settimanali locali

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

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Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco

CASTELLAMONTE Coda per il tampone

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Settimanali locali

VALPERGA Prima grana

Rivarolo. Finisce la «guerra»

San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone

Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100

A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9

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A Leini calcio in quarantena

Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire

“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.

Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19

ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI

n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI

L’INCHIESTA Viabilità

RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3

In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)

L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea

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039 99 891 info@netweek.it

La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal

Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27

VI ASPETTIAMO PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA CENTRO C U C I NE


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www.lapiazzaweb.it


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