di Cavarzere
Periodicod’informazione d’informazionelocale. locale.Anno AnnoXXII XXIIn.n.51 12- Poste - PosteItaliane Italianes.p.a. s.p.a.- Spedizione - SpedizioneininAbbonamento AbbonamentoPostale Postale- D.L. - D.L.353/2003 353/2003(convertito (convertitoininLegge Legge27/02/2004 27/02/2004n°n°46) 46)art. art.1,1,comma comma1,1,NE/PD NE/PD Periodico
Primo Piano Bambini sovrappeso, “sono i maschi a rischiare di più” pagg.
Regionali La Lega si scioglie, nasce il comitato per Flavio Tosi
Boscochiaro Il 20 aprile partono i lavori sull’argine del Gorzone
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Le manifestazioni a Cavarzere per celebrare la liberazione
Veneto in primo piano non soLo proposte eCCo i fatti ConCreti
Sono molte le iniziative che la Città di Cavarzere promuove per i settant’anni dalla Liberazione, diverse le manifestazioni in programma e rivolte a tutta la cittadinanza. pag. 13
andrea dodicianni presenta il suo album
All’interno del giornale
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L’informazione locale è sempre con te:
Andrea Dodicianni ci presenta in anteprima il suo nuovo disco dal titolo “Puoi tenerti le chiavi”. E’ concepito in viaggio, in due anni molto intensi di concerti e cambiamenti. pag. 19
www.lapiazzaweb.it Aprile 2015
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Rottanova, in arrivo per la rampa 100mila euro dalla Regione
Parisotto (Fi) accusa l’amministrazione di aver trascurato la questione fin dai primi segni di cedimento, Tommasi replica annunciando il finanziamento e i lavori entro l’anno
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ontinua a far discutere la vicenda della rampa crollata di Rottanova. Mentre il sindaco e l’assessore Sacchetto si sono attivati con la Regione per trovare fondi, insorge il loro avversario Pier Luigi Parisotto, che definisce la situazione inverosimile. Il capogruppo di F.I. spiega come già nel 2011 la rampa di accesso che dal canale Gorzone consentiva l’entrata a Via Coette per recarsi al cimitero, aveva iniziato a dare
i primi segni di cedimento e fu allora che la sua giunta prese contatto con i dirigenti del genio civile regionale di Este/Padova che si erano resi disponibile a collaborare per ricercare una soluzione tecnica e finanziaria, al fine di scongiurare disagi e danni maggiori ai cittadini. “Nel giugno 2011 – prosegue Parisotto - questo fascicolo fu lasciato in mano al sindaco Tommasi e alla sua giunta come
molti altri, ma purtroppo sono passati inutilmente quasi 4 anni e la rampa nel frattempo è crollata totalmente e di soluzioni concrete non se ne intravedono”. Di recente molti cittadini di Rottanova sono intervenuti nell’incontro pubblico con la giunta e il sindaco per approfondire la situazione.
Editoriale
Lavoro: nuove strade, nuova gente
S
di germana urbani*
i lavora ancora in Veneto? Certo. Meno di quanto si lavorava anni fa, in modo magari diverso, meno stabile, ma si lavora. Le imprese ci credono, fanno fatica ma finché possono tengono duro, combattono. La gente usa intelligenza e creatività e, se serve, si reinventa.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.
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eLezioni, nuoVe e VeCChie aLLeanze
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eXpo, L’eVento CuLturaLe deLL’anno
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News da laPiazzaweb 3
In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Le grandi opere destano sempre curiosità. E difatti a marzo la notizia più vista parla proprio di questo: “Chioggia si prepara all’apertura del primo centro commerciale”. Si è trattato di un vero e proprio boom di visite segno che si tratta o di un’opera attesa da tempo o di un’opera osteggiata. Lo scopriremo insieme. Molto cliccata la fotogallery dei carri allegorici a Cavarzere e nell’edizione del Conselvano “Cartura – salve le due classi della primaria” seguici su www.lapiazzaweb.it
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL “Apre il nuovo centro commerciale a Chioggia” fa registrare un gran numero di condivisioni, commenti e visualizzazioni. A seguire è piaciuta la storia “giuseppina di Cavarzere festeggia i suoi 105 anni con noi” e quella di “Diego baldina di Codevigo è in semifinale del reality lookMaker Academy”. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb
EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO:
Si sta come pesci nella Rete
Altro che privacy! E chissà come cambierà il mondo virtuale con Periscope, la nuova app di Twitter per realizzare video in diretta?!
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on avete uno smartwatc? Ebbene, quest’anno potreste acquistarne uno. Secondo gli esperti di mercato il 2015 dovrebbe registrare una crescita esponenziale di questi gioielli tecnologici con cui connettersi al mondo in rete e agganciare immagini, video e informazione che sembrano tagliati apposta per ognuno di noi. Ma sappiate che non è un caso se vi imbattete sempre più spesso in ciò che vi piace o vi intrattiene di più. Ognuno di noi è “guardato” e “pesato” come potenziale acquirente da moltissimi soggetti, veri e propri 007 digitali al soldo delle aziende per cui lavorano. Una volta individuati i nostri gusti in fatto di video, notizie, foto e molto altro, sono abili a proporci i banner giusti su cui non possiamo fare a meno di cliccare. Vi sarete certamente accorti che se un determinato giorno, decisi a cambiare casa, auto, telefono o altro, avete cercato informazioni in Rete, nei gironi succevi la Rete stessa vi proponeva notizie sull’argomento a cui eravate interessati giorni prima. Facilitandovi, apparentemente, la ricerca. Ma la reclame precisa proprio su quanto state cercando servita sul vostro schermo è il segnale evidente che qualcuno conosce i vostri desideri forse più di voi. Tutto questo è il frutto dell’ultima frontiera della pubblictà online: la pubblicità comportamentale che si nutre e guadagna conoscendo il nostro stile di vita, i nostri gusti e preferenze, chi frequentiamo e persino il nostro stato di salute. Noi siamo moneta sonante! Così qualcuno riesce a creare apposta per noi singoli dei veri e propri messaggi pubblicitari personalizzati, vestiti fatti su misura in tutto e per tutto. Tanto che chi li riceve non può non cliccarci sopra. Un meccanismo tale per cui su uno stesso sito, su cui navigo io con il mio computer al piano terra della mia casa e, nello stesso momento al piano di sopra, mia sorella sul suo smartphon, possono benissimo essere presenti banner diversi.
Le edizioni storiche sono anche quelle più lette dai lettori della piazzaweb: Cavarzere, Chioggia, Adria e piovese.
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IL SONDAGGIO basta ai vitaliazi dei politici regionali! E’ uno dei punti all’ordine del giorno della campagna per le regionali. Ma chi gestisce il bene pubblico deve avere una sorta di pensione oppure no? seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/
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Il direttore nel suo blog si chiede se sia giusto che un ex coniuge che convive con un’altra persona perda definitivamente il diritto a ricevere l’assegno divorzile come sancisce una recente sentenza della Cassazione.
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Cambiano, invece, i nomi delle edizioni più sfogliate su Issuu. Qui spopola il supplemento piovese Sport che racconta tantissime realtà sportive della Saccisica, poi Rovigo e Adria.
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E se vi state “scaldando” pensando che qualcuno abbia violato pesantemente la vostra privacy deponete pure le armi. Abbiamo fatto tutto da soli senza rendercene conto. E’ bastato registrare una e-mail gratuita, visitare dei siti, esprime giudizi o mmenti su quello o quell’altro argomento e poco altro. La privacy, comunque, per ora rimane abbastanza salva. Abbastanza perchè gli 007 in rete ci catalogano per tipologia e non con nome e cognome. Maschio cinquantenne professionista appassionato a pesca e auto. Madre quarantenne di due figli adolescenti. Ventenne studente appassionato di musica classica e gruppi. Solo con Facebook si rischia un pò di più perchè lì sì ci sono tutti i nostri dati sensibili e anche qui non si può far nulla, gli abbiamo regalati noi al colosso digitale dell’amicizia facile! E chissà cosa succederà d’ora in avanti con l’avvento di Periscope, l’app di Twitter per realizzare video in diretta! Si tratta di una vera rivoluzione su cui i maggiori gruppi editoriali del mondo si stanno interrogando chiedendosi quale sia il modo migliore per sfruttarla al massimo. E anche noi cultori, o meno, delle nuove tecnologie non possiamo sottrarci al fascino delle novità e, c’è da scommeterci, che nasceranno presto provetti registi con Periscope che manderanno in Rete il lecito e l’illecito, alla faccia della privacy di grandi e piccini. Arrivati a questo punto vien da chiedersi: meglio starci o non starci in Rete? Meglio esistere con un profilo oppure vivere solo sotto il cielo vero, fatto d’aria e di luce? La risposta è facile. Molto meglio esserci. Mi spieranno pure, e se ne sono consapevole magari sto un pò attento, ma la Rete è il mondo delle possibilità infinite, privarsene sarebbe un delitto. Meglio imparare a squazzarci bene, muniti di strumenti d’avanguardia e poi andare, correre verso il futuro che verrà. Veloce e vasto sempre di più.
In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno
Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere, Cona per un numero complessivo di 7.327 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
German Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 13 aprile 2015 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
4 Argomento del mese SALUTE E ALIMENTAZIONE Nella nostra regione un bambino su quattro presenta dei problemi legati al peso, in maggioranza si tratta di casi non gravi, risolvibili con il ricorso a corrette abitudini alimentari e ad una regolare attività fisica. Uno studio della Fondazione Zancan fornisce ulteriori elementi utili per mettere a punto le strategie più efficaci per i ragazzi
Bambini sovrappeso, “sono
di Martina Celegato
Il Veneto è fra le regioni con le percentuali più basse ma non va distolta l’attenzione
La Fondazione ha preso in esame le risultanze dei “bilanci di salute” di 248 bambini
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l Veneto è tra le Regioni italiane con la percentuale di bambini in eccesso di peso più bassa, ma non bisogna distogliere l’attenzione perché il problema coinvolge pur sempre quasi un quarto della popolazione infantile. Nella nostra regione infatti il 25 per cento dei bambini presenta problemi di peso: in maggioranza si tratta di casi di sovrappeso, quindi non gravi e legati per lo più ad una corretta alimentazione e alla pratica regolare di qualche attività fisica. Poiché le abitudini alimentari scorrette possono favorire l’aumento di peso, da sempre sono oggetto di un’attenzione particolare e di iniziative di studio e sensibilizzazione. La partenza a breve dell’Expo 2015 ospitato proprio dall’Italia ha dato senza dubbio una forte spinta alla sensibilizzazione verso l’alimentazione nel suo complesso in particolare con attività mirate di educazione alimentare che puntano alla consapevolezza verso una corretta alimentazione che includa al suo interno le giusti dosi di frutta e verdura, proteine e carboidrati e che permetta di conoscere, senza paura o infondati timori anche particolari patologie legate all’alimentazione come celiachia (intolleranza al glutine sempre più diffusa anche fra i bambini ma che può manifestarsi anche in età adulta) e diabete (patolo-
Giornata deLLa saLute i dati reGionaLi
Un adulto veneto su tre pesa troppo
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a giornata mondiale dedicata alla Salute, il 7 aprile scorso, quest’anno ha posto l’attenzione sulla sicurezza alimentare. Oltre che un momento per proporre le nuove iniziative in calendario anche l’occasione ideale per fare il punto delle situazione nella regione che si presenta sostanzialmente in linea con i dati nazionali ossia “Per il 57% la popolazione veneta tra 18 e 69 anni risulta normopeso; il 30% è sovrappeso; il 10% è obeso; il 3% sottopeso. Molto meglio, e la cosa è rilevante, va per i bambini: il 75% di loro è normopeso; il 17% è sovrappeso; il 5% è obeso (l’1% in forma severa) l’1% è sottopeso.” Intenso è l’impegno della regione attraverso tutte le ULSS a favore della sensibilizzazione e diffusione delle iniziative volte all’educazione alimentare che comincia dai banchi di scuola. Ma non solo. La finalità prima della giornata è stata la sicurezza alimentare che coinvolge direttamente i Governi in termini di salubrità e controlli degli alimenti con l’invito a mettere in atto delle politiche condivise volte a migliorare la sicurezza degli alimenti lungo tutta la catena alimentare. La sicurezza alimentare, tema molto a cuore ai vertici delle regione Veneto, fa parte di un articolato programma che si articola e si dirama a partire dalla prevenzione primaria per poi passare a quella secondaria e terziaria, attraverso tutte le tematiche che riguardano la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, nelle seguenti tre azioni: promozione della salute in ambito nutrizionale, consulenza dietetico-nutrizionale, ristorazione collettiva. M.C.
gia molto nota ma che in molti casi non si conosce nei dettagli). Bandiera dell’impegno dell’Italia, e in particolare dell’istruzione italiana, verso una corretta alimentazione è il progetto “Frutta nelle scuole” che prevede la somministrazione di una porzione di frutta fresca a tutti i bambini delle scuole primarie di primo e secondo grado. Un’ottima iniziativa che mette in luce una delle problematiche più diffuse nella società moderna ossia l’obesità che coinvolge un’ampia percentuale di bambini e adolescenti, 1 su 4 nella provincia di Padova come emerge dallo studio Crescere condotto dalla Fondazione Zancan, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. “I dati si riferiscono a un campione di 248 ragazzi che si sono sottoposti ad approfonditi esami da parte dell’Azienda Ulss 16 nell’ambito dei “bilanci di salute”. Si tratta di monitoraggi periodici in cui vengono misurati peso, altezza, circonferenza addominale, composizione corporea, sviluppo puberale, volumi polmonari ecc.” affermano i ricercatori. “I dati dello studio evidenziano una frequenza dei ragazzi in sovrappeso/obesi (in base al calcolo dell’indice di Cole
e utilizzando le tavole della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) maggiore nei maschi rispetto alle femmine: rispettivamente 32,5% e 17,2%. Le percentuali riscontrate nel nostro studio sono pressoché in linea, e dunque vanno a confermare, i dati raccolti nel 2010 dal sistema di monitoraggio nazionale sui bambini Italiani in età scolare.” La ricerca oltre ad avere uno scopo statistico inevitabilmente mette in luce delle problematiche che portano all’attuazione di iniziative e progetti che coinvolgono sia la Uls 16 che altri enti impegnati nell’educazione dei ragazzi come scuole e associazioni operative nel territorio. “Controllare annualmente i ragazzi del progetto “Crescere” ha permesso anche di individuare precocemente alterazioni migliorabili con un’attenta e precoce diagnosi: pensiamo ai paramorfismi del rachide, alle scoliosi o anche alle cattive abitudini alimentari (una non corretta distribuzione dei pasti, l’uso eccessivo di merendine o snacks, la non assunzione di frutta e verdura…).” Un impegno, quello dell’alimentazione alimentare, che fortunatamente sta entrando a far parte di tutte le politiche giovanili e non solo che sicuramente vedrà una progettualità mirata anche nei prossimi anni.
Argomento del mese 5 Ulss 10, 12 e 13
i maschi a rischiare di più” Ulss 14 di Chioggia, Cavarzere e Cona La prevenzione
Qualità e quantità: cibo sotto la lente d’ingrandimento nelle scuole di Andrea varagnolo
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a qualità dell’alimentazione è costantemente sotto la lente d’ingrandimento dei medici dell’ospedale di Chioggia. Qui i fenomeni del sovrappeso e dell’obesità, specialmente in età infantile, sono monitorati dall’Ulss, al fine di prevenire il diabete. A Chioggia il servizio di prevenzione si concentra, in particolare, sulla qualità di quanto erogato dalle mense scolastiche. L’eccesso ponderale rimane un fenomeno preoccupante e la continua espansione di cattive abitudini alimentari aggravano sempre di più la situazione. Fortunatamente, nella realtà veneta, l’incidenza di sovrappeso, obesità e “obesità severa”, non è numericamente preoccupante, a differenza di alcuni paesi del sud Italia. Il problema è che, purtroppo, i genitori spesso tendono a sottostimare lo stato ponderale dei propri figli. Basti pensare che, tra le madri di bambini in sovrappeso o obesi, il 38% ritiene che il proprio figlio sia sotto-normopeso e solo il 29% pensa che la quantità di cibo assunta dal bambino sia eccessiva. Insomma, le abitudini sedentarie e la cattiva alimentazione sono spesso sottovalutate. A Chioggia gli sforzi maggiori si concentrano in ambito scolastico. “È in essere — spiega la dottoressa Laura Zadra — una buona collaborazione per l’elaborazione e il controllo dei menù per gli asili nido, le scuole dell’infanzia e primarie. Sono state fornite linee guida e ricettari alle cucine e alle scuole secondo le indicazioni regionali - oltre ad altro materiale divulgativo - per la promozione di una corretta alimentazione”. I fondamenti vanno quindi insegnati quanto prima ai propri figli. “Siamo ben consapevoli — aggiunge Zadra — del fatto che il pasto consumato a scuola sia importante per il suo valore nutrizionale, ma anche per l’aspetto educativo rivolto ai bambini che ne usufruiscono e per le loro famiglie. Viene proposta la varietà, l’alternanza e la stagionalità degli alimenti che sono elementi essenziali per un’alimentazione corretta”.
Mestre, Dolo, e portogruaro
Monitoraggi e strutture all’avanguardia D
isturbi alimentari sempre più diffusi in provincia di Venezia soprattutto fra i giovani. A rilevarlo sono delle indagini fatte dalle Ulss e anche dagli istituti scolastici del territorio. Nelle scorse settimane a rispondere ad esempio ad un questionario fra i giovani di età compresa fra i 14 e i 18 anni sono stati 180 studenti dell’istituto Parini di Mestre. I risultati emersi non sono per nulla buoni: più della metà dei ragazzi non fa tutti giorni colazione e il 20% non la fa mai o quasi mai. Il 73% si dichiara onnivoro. Un 18% sposa la dieta mediterranea, i vegetariani sono il 4%, ancora meno i vegani 2%. La verdura compone il 16% del pranzo e il 23% della cena. Il 45% del campione, mangia fuori pasti, sempre o quasi sempre. I cereali e i derivati, ricchi di fibre e ideali nella dieta, sono abbastanza presenti a tavola, ma si dovrebbe aumentare la quantità, anche se il 46% dei ragazzi ne mangia almeno una porzione al giorno e l’11% una porzione sia a pranzo e che a cena. La carne (e anche gli affettati) è troppo presente invece nella dieta, tanto che il 42% degli studenti coinvolti nel questionario la mangia tutti i giorni. I classici prodotti vegetariani come tempeh, tofu e seitan sono consumati da non più di uno giovane su dieci studenti. Due studenti su tre bevono alcol almeno nel week end. Dal questionario è emerso poi come chi pratica attività sportive ha molta più attenzione per la propria dieta. Oltre agli istituti scolastici però ad occuparsi ovviamente di corretta alimentazione sono anche le Asl di riferimento. La Ulss12 di Mestre-Venezia nelle scorse settimane ha organizzato un incontro pubblico nell’aula Magna del centro Le Grazie in via Poerio. “Visto che i disturbi dell’alimentazione fanno male, anche ai giovanissimihanno spiegato i promotori dell’Ulss 12 - e per questo abbiamo voluto affrontare il problema con la cittadinanza per fornire consiglio e spiegazioni utili. Anoressia e bulimia sono gli squilibri estremi e le estreme conseguenze di un approccio sbagliato all’alimentazione”. Anche nel territorio dell’Ulss 12 si registrano sempre più spesso esordi precoci di anoressia e bulimia cioè insorgono addirittura tra i 10 e i 15 anni. In Italia un bambino su tre è sovrappeso o addirittura obeso. A Venezia Mestre il dato è migliore ma di poco. Ad occuparsi di disturbi alimentari è pure l’Ulss 13 di Dolo-Mirano. Qui il disturbo alimentare è seguito direttamente nei casi più gravi (gravissime anoressie ad esempio), dal Sert, il servizio che cura le patologie da dipendenza (compresi gioco alcol e droga). “Il Sert – spiega l’Ulss13 - collabora con i reparti ospedalieri e gli altri servizi delle altre Asl e con i medici di medicina generale. Valuta gli inserimenti in comunità terapeutica se necessario e “accompagna” gli utenti sia prima che durante il percorso, anche in vista del reinserimento sociale e lavorativo. All’ingresso in trattamento vengono valutate le risorse individuali del paziente, della sua famiglia e dell’ambiente di appartenenza, allo scopo di migliorare la qualità della vita del soggetto e di chi gli sta intorno”. In provincia di Venezia non va dimenticato poi che esiste un centro di eccellenza: il centro per i disturbi del comportamento alimentare di Portogruaro (Ulss10) che è un modello di cura in Italia e all’estero. I dati parlano da soli su 500 persone, in gran parte di giovane età, che si sono affidate al Cdca, meno del 10% ha abbandonato la cura e quasi la totalità, dopo circa sei mesi dal termine del percorso riabilitativo, ha mantenuto il peso raggiunto. Si tratta di una esperienza che si è confermata nel corso del tempo come estremamente tecnica e fortemente inclusiva, attenta ai bisogni degli utenti ma capace di vedere nelle loro famiglie una enorme risorsa di cura e A.A. benessere. Insomma un modello di sanità da imitare.
6 Cavarzere Boscochiaro L’annuncio del sindaco Henri Tommasi: entro il 20 aprile si parte
Al via i lavori sull’argine del Gorzone I lavori saranno realizzati dal genio civile e risolveranno il problema delle infiltrazioni che hanno creato disagi alle famiglie di Melania Ruggini
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nizieranno entro il mese di aprile, entro il 20, i lavori di sistemazione dell’argine destro del Gorzone in prossimità di Boscochiaro nel tratto tra via dei Mille e località Viola. Ad annunciarlo con soddisfazione è il sindaco Henri Tommasi. Questi lavori, che saranno realizzati dal genio civile di Este, andranno a sanare un problema che si trascina da diversi anni, ossia quello delle forti infiltrazioni durante tutto il periodo dell’anno, che hanno creato spesso disagi alle famiglie della zona. I lavori si dovrebbero concludere entro il 2015, avranno un costo di circa 1 milione di euro e saranno interventi radicali in grado di risolvere definitivamente l’annosa questione. “E’ certamente una notizia positiva – commenta con soddisfazione fermamente determinati a continuare a lavorare assieil sindaco Henri Tommasi Tommasi: me a tutti gli enti interessati – attesa da tanto tempo. “Si tratta di un Si tratta di un risultato for- risultato fortemente per risolvere definitivamente anche le altre criticità temente voluto da questa voluto da questa idrogeologiche del nostro amministrazione comunale, amministrazione” che ha lavorato assiduamenterritorio comunale. Cavarte e con efficacia in sinergia con il genio civile zere, per le sue caratteristiche, ha bisogno di una e con la protezione civile di Cavarzere. Siamo vera politica del territorio. I lavori che stanno per
Il sindaco Henri Tommasi iniziare a Boscochiaro sono un chiaro segno di questa nostra sensibilità”. L’amministrazione con la protezione civile di Cavarzere e il genio civile di competenza fa sapere di continuare a lavorare per risolvere le varie situazione su diverse zone degli argini, non solo del Gorzone, ma anche dell’Adige. Alcuni interventi sono già stati eseguiti, altri ne saranno eseguiti, oltre a quello sopra descritto.
NEWS Dopo tante iniziative la buona notizia
La rappresentanza di boscochiaro per la messa in sicurezza delle sponde del fiume Gorzone esulta
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omunicano con soddisfazione l’avvio dei lavori per la messa in sicurezza delle sponde del fiume Gorzone. Sono Emanuele Pasquali e Davide Cavallaro, i resposabili della rappresentanza di Boscochiaro che da tempo chiedevano un intervento efficace ed immediato. Per l’esecuzione dei lavori sono stati assegnati 1milione e 300mila euro, l’avvio Emanuele effettivo dei lavori è previsto per il 20 aprile. Pasquali Un annuncio che Pasquali e Cavallaro fanno con entusiasmo, dopo le varie iniziative intraprese per tenere alta l’attenzione sulla questione. “La Rappresentanza di Boscochiaro per la messa in sicurezza delle sponde del fiume Gorzone - spiegano - è un gruppo sorto spontaneamente per far sentire pubblicamente ed ufficialmente la necessità di un intervento efficace ed immediato per la sistemazione degli argini del fiume Gorzone”. E quindi i due responsabili ricordano le attività svolte. “Ricordiamo - scrivono - la raccolta di 1278 firme come la sottoscrizione per la richiesta di messa in sicurezza degli argini del fiume Gorzone; la consegna personale da parte dei responsabili e di altri volontari delle medesime, accompagnate dalla lettera di descrizione al Genio civile di Padova, al presidente del Veneto Luca zaia e al sindaco Henri Tommasi; e la segnalazione di situazioni di particolare pericolo e disagio agli enti competenti relativi alla sicurezza degli argini; infine la pulizia degli argini (nel corso della giornata ecologica)”.
actv chiusura del ponte ai mezzi pesanti: tutto risolto per i trasporti pubblici a boscochiaro
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ltimamente la chiusura ai mezzi pesanti del ponte di Boscochiaro ha provocato qualche disagio ai residenti e soprattutto ai pendolari che si servono degli autobus per i loro spostamenti, a causa della deviazione dei trasporti pubblici che collegano la frazione con il centro, rischiando di lasciare la frazione isolata. La strada per la risoluzione ha avuto qualche intoppo, ma alla fine si è riusciti a trovare un accordo tra amministrazione comunale e funzionari dell’Actv. All’inizio infatti l’Actv aveva stipulato un contratto con un privato per usufruire di un’area dove i mezzi potevano effettuare le loro manovre, tuttavia il privato ha ritenuto in breve tempo di terminare l’accordo. In un secondo tempo è stata rintracciata come zona per eseguire la manovra lo spazio dietro alla chiesa della frazione, dove i mezzi Actv si giravano però con difficoltà, a causa della ristrettezza degli spazi e dai parcheggi selvaggi della zona. Non è stato quindi possibile mantenere questa alternativa, anche perché sempre più spesso gli autisti non potevano avere sicurezza nelle loro manovre. Dopo vari incontri tra i cittadini, l’amministrazione comunale e i vertici Actv, sembra che si sia riuscito a garantire alla frazione il necessario collegamento con il centro. I funzionari Actv, che hanno sempre dimostrato di voler arrivare all’obiettivo, hanno approvato una nuova programmazione di corse,
Difficoltà di manovra per i mezzi dopo la chiusura del ponte ottimizzando il servizio, togliendo alcuni passaggi e sfruttando coincidenze con altre tratte esistenti. E così ora gli studenti usufruiranno delle corse provenienti da Sottomarina già attive, mentre per le tratte riservate ai lavoratori è stato scelto un nuovo percorso che vede la partenza da Cavarzere Fs, Boscochiaro e San Pietro, per poi attraversare il ponte sull’Adige e giungere alla stazione delle corriere di Cavarzere. Sono state inoltre coinvolte alcune tratte che in passato erano state richieste dai cittadini di Villaggio Busonera per raggiungere Stra e più passaggi nella frazione di San Pietro. Actv precisa che nel momento in cui verrà ripristinato il passaggio sul nuovo ponte tutto tornerà come in origine, avvisando i cittadini con l’affissione di volantini nei luoghi pubblici delle località coinvolte, con tutti gli orari e le tratte dei percorsi. Me.Ru.
8 Cavarzere Editoriale
Amministrazione L’accusa di Parisotto
Rampa a Rottanova, ancora nulla di fatto di Melania Ruggini
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L’ex sindaco denuncia l’attuale maggioranza di scarsa attenzione nei confronti della frazione
ontinua a far discutere la vicenda della rampa crollata di Rottanova. Mentre il sindaco e l’assessore Sacchetto si sono attivati con la Regione per trovare fondi, insorge il loro avversario Pier Luigi Parisotto, che definisce la situazione inverosimile. Il capogruppo di F.I. spiega come già nel 2011 la rampa di accesso che dal canale Gorzone consentiva l’entrata a Via Coette per recarsi al cimitero, aveva iniziato a dare i primi segni di cedimento e fu allora che la sua giunta prese contatto con i dirigenti del genio civile regionale di Este/Padova che si erano resi disponibile a collaborare per ricercare una soluzione tecnica e finanziaria, al fine di scongiurare disagi e danni maggiori ai cittadini. “Nel giugno 2011 – prosegue Parisotto - questo fascicolo fu lasciato in mano al sindaco Tommasi e alla sua giunta come molti altri, ma purtroppo sono passati inutilmente quasi 4 anni e la rampa nel frattempo è crollata totalmente e di soluzioni concrete non se ne intravedono”. di Sacchetto che annunciava entro Natale 2014 la Di recente molti cittadini di Rottanova sono soluzione al problema rampa. Non ci resta altro che intervenuti nell’incontro pubblico con la giunta e il confidare nel Natale che verrà!” Ma le brutte notizie sindaco per approfondire la situazione; il sindaco per la frazione purtroppo non finiscono qui, perché ha parlato alla cittadinanza della richiesta avanza- la giunta Tommasi dovrà trovare anche altri 90 mila ta alla regione di un finanziamento straordinario euro se vorrà avviare la sistemazione del cimitero di 100 mila euro. Altre soluzioni paventate: un della frazione, che attende soluzioni dal 2012. emendamento al bilancio, oppure la concessione di Inoltre la giunta Tommasi, tramite l’assessore un’antenna telefonica. all’Istruzione Paolo Fonto“Non costa nulla pro- “Non sono riusciti lan, ha annunciato che dal mettere! - esclama Parisotto a risolvere alcun prossimo anno scolastico che prosegue: “tutte cifre problema a Rottanova 2015/16 non ci sarà più il comunque insufficienti, in con la scusa che servizio di asilo parrocchiale quanto l’ipotesi di spesa è mancano i soldi” per la frazione ed è a forte di circa il doppio. Sindaco e rischio anche l’unica pluriassessore Sacchetto dicevano le stesse cose sola- classe della scuola elementare, per la mancanza mente 5 mesi fa, in un consiglio comunale, davanti di iscrizioni. a decine di cittadini accorsi in massa per protestare “Veramente una “bella serata” per Rottanovacontro lo stato di abbandono della loro frazione, commenta Parisotto - che però si potrà consolare chiudendo l’incontro con la dichiarazione solenne con il proprio consigliere di maggioranza, il maestro
IL CASO
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Pier Luigi Parisotto La frana della rampa interrotta di Rottanova Garbin Romano Angelo, che essendo stato molto impegnato su facebook in questi 4 anni, almeno ha tenuto alto il nome di Rottanova, soprattutto sulle cronache nazionali di giornali e telegiornali”. “Questo continuo doppio atteggiamento, sia del sindaco Tommasi quanto dell’assessore Sacchetto, che a distanza di quattro anni non sono riusciti a risolvere nessun problema a Rottanova, con la sempre verde scusa di mancanza di soldi, dimostrano scelte politiche diverse fatte da questa maggioranza di sinistra, che ha destinato le già poche risorse disponibili per sistemare la rampa (stimate allora in 50/60 mila euro) per fare altre cose, come costose feste estive in piazza (20/30 mila euro ogni anno), per distruggere Via dei Martiri (quasi 400 mila euro) o peggio ancora per aumentarsi lo stipendio del 30%, complessivamente circa 30 mila euro all’anno dal 2013, o le decine di miglia di euro sprecati per la pessima gestione del verde nell’anno 2014”.
Lavoro: nuove strade, nuova gente segue da pag. 1 Lo raccontiamo spesso nel nostro giornale, lo facciamo anche questa volta affrontando proprio il tema del lavoro. Un tasto che dire dolente è dir poco in una regione come la nostra che solo cinque anni fa contava un tasso di disoccupazione del 3,5% e che oggi segna il 7,7%. 96 mila posti di lavoro persi. Ma i dati non sempre parlano chiaro. Raccontano meglio qual è la realtà dei fatti le storie tragiche degli imprenditori che hanno perso tutto, a volte, anche la vita. E’ famoso il drammatico record degli imprenditori suicidi che vanta la nostra Regione in Italia. Cancelli chiusi, serrande abbassate che lasciano fuori gli operai, i dipendenti e chi lavora nell’indotto. Un domino tremendo da raccontare e da vivere. Cosa ha fatto chi governava in Regione in questi cinque anni per cambiare le cose? Se chiedi alla gente, quella ti risponde “niente”, “poco”. Chi invece, ha amministrato esibisce i dati, nero su bianco e, soprattutto, il conto dei soldi spesi. Perché “carta canta”! Il Veneto ha speso quasi un miliardo di euro per sostenere il reddito di chi ha perso il lavoro. Non poco! Precisamente 872 milioni in ammortizzatori in deroga dal 2010 ad oggi, per 36mila aziende e oltre 290 mila lavoratori. Altri 16 milioni di euro sono stati investiti per aiutare altre 4.500 imprese che hanno utilizzato la cassa integrazione straordinaria e la mobilità, e i lavoratori che, invece di stare a casa in attesa di tempi migliori hanno preferito darsi da fare nei loro comuni e impiegarsi in lavoretti di pubblica utilità. A loro la comunità deve molti grazie. Darsi da fare. Mai poltrire. Un modo di pensare che è tutt’uno con il Dna dei veneti che non sono in grado “de stare senza far gnente!”. Ma la politica non può ridursi a limitare i danni, a salvare il salvabile. La politica con la P maiuscola deve rilanciare e guardare più in alto della soglia del possibile. Se no a che serve? Se non è così hanno ragione tutti quelli che il 31 maggio prossimo non si recheranno alle urne. La lotta contro la crisi si vince con le idee, la buona volontà e la concretezza di ciò che è possibile fare per la collettività e per i singoli, per le imprese e per gli operai. Ai politici chiediamo questo: parlateci di cose possibili. Tenetevi il resto. Tenetevi il racconto di quanto siete stati bravi a fare meglio di Lombardia e Emilia Romagna nel frenare la disoccupazione. Che forse non siete stati voi, ma i nostri capitani d’impresa! Tenetevi la demagogia su quanto è colpevole il Governo. Tenetevi le scuse su come non siete riusciti a risparmiare tagliandovi vitalizi e stipendi. Tenetevi anche le ricette facili: “cancello quello e con ciò che risparmio faccio quell’altro”. Perché le grandi imprese si realizzano insieme a molti attori non con fughe in solitaria. Rendeteci facile aprire un’impresa, aiutateci ad entrare nel mondo del lavoro, garantiteci una fiscalità adeguata per stare in piedi e noi risponderemo al meglio. Vogliamo lavorare e tanto, come da buoni veneti abbiamo sempre fatto”.
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Dopo la decisione da parte del Cda di aumentare di 30 euro al mese. Sono entrate in vigore il 30 aprile
la consigliera marzia tasso all’attacco sulle rette della casa di riposo
a recente decisione, presa dal Cda dell’Ipab e in vigore dal 1 aprile, di aumentare di 30 euro al mese la retta per gli ospiti della casa di riposo ha dato luogo a numerose critiche, a cominciare da quelle della consigliera comunale Marzia Tasso, che chiama in causa l’attuale presidente del consiglio di amministrazione, nonché consigliere comunale, Fabrizio Bergantin invitandolo a dare una spiegazione in merito. “Sembra proprio un beffardo pesce d’aprile – attacca Tasso - che contrasta palesemente con le rassicurazioni, profuse a piene mani, nel corso di questi mesi ad ospiti, familiari e cittadinanza, da parte degli attuali amministratori: è davvero assurdo aumentare le rette in una fase economica
recessiva, caratterizzata da stagnazione e deflazione, dunque da costi in calo generalizzati (a cominciare da quelli energetici) e soprattutto in un tempo in cui le pensioni, lungi dall’essere aumentate, hanno pure subìto un conguaglio negativo dall’Inps”. “Che cosa dunque giustifica l’aumento delle rette? – si chiede la consigliera comunale – forse la necessità di pagare l’oneroso aumento di stipendio per la nomina a dirigente del segretario-direttore? Serve a pagare i costosi oneri a carico dell’Ente per gli avvocati e i consulenti che hanno assunto la difesa del direttore nelle cause promosse, non ultima quella per presunto comportamento antisindacale? Oppure a costituire maggiori en-
trate per far fronte ai nuovi oneri finanziari derivanti dal costoso rifacimento della Casa di riposo, di cui non è mai stato presentato il piano economicofinanziario di rientro?” “Invito anche il indaco a prendere una posizione – conclude Marzia Tasso - poiché tali aumenti si rifletteranno anche sulle casse dell’Amministrazione comunale, la quale è costretta ad integrare il versamento dovuto per la retta per le persone indigenti o con reddito insufficiente: l’odissea per ospiti e cittadini inizia dal pesce d’Aprile, ma non si sa come andrà a finire”. Nicola Ruzza
Cavarzere 9 La risposta Il sindaco Henri Tommasi replica
Rampa, in arrivo 100mila euro per i lavori Il primo cittadino annuncia un finanziamento regionale e fa osservare che il problema a Rottanova esisteva già con la precedente amministrazione e che il suo predecessore ha lasciato il Comune sull’orlo del dissesto finanziario di Melania Ruggini
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l problema della rampa di Rottanova era già presente durante la precedente amministrazione”. E comunque ci sono delle novità in merito in quanto la Regione ha approvato il finanziamento di 100mila euro per i lavori di sistemazione. L’assessore Sacchetto dice arricura e annuncia a breve le prove penetrometriche, a seguire il progetto e la partenza dei lavori, che si concluderanno - promette - entro l’anno. Il sindaco Henri Tommasi da parte sua ribatte agli attacchi del consigliere Pier Luigi Parisotto. “Con la sua solita fervida fantasia egli asserisce ora che la sua amministrazione avrebbe lasciato i soldi per realizzare i lavori – commenta - e che questa amministrazione li avrebbe spesi in altro modo. Il mio predecessore per l’ennesima volta fa finta di dimenticare di averci lasciato un comune sull’orlo del dissesto finanziario, com’è stato ufficialmente certificato dalla ragioneria dello Stato. Questa amministrazione, grazie alla brillante opera delle giunte Parisotto, quando si è insediata ha trovato le casse vuote e debiti da pagare. E questo, checché ne dica il capogruppo di Fi,
è documentato e certificato”. Tommasi prosegue: “Quelle di Parisotto sono scuse puerili, con le quali vuole evidentemente nascondere la verità: cioè che da sindaco non ha mai affrontato i problemi delle frazioni”. Il sindaco chiede perchè non si sia mai intervenuti quando il danno era certamente più contenuto e il comune aveva la possibilità - che ora la sua amministrazione non ha, per colpe altrui- di accendere mutui. Alle accuse dell’ex sindaco di false promesse elargite dall’attuale amministrazione, Tommasi risponde:”incredibile, quando lo stesso ha vinto le sue campagne elettorali promettendo alla cittadinanza il mantenimento del nostro ex ospedale e la tanto agognata piscina comunale”. Infine, sulla questione relativa alla chiusura della scuola materna parrocchiale nella frazione, il primo cittadino non ha dubbi: “Tirare poi in ballo l’amministrazione è un evidente tentativo di gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica. L’annuncio alla comunità di Rottanova non l’ha certo dato l’assessore Fontolan, ma la parrocchia e già da mesi. Abbiamo invece assicurato il nostro
FOCUS Il presidente del Comitato della Croce Fiorenzo Tommasi anticipa
Il 9 maggio si terrà la giornata della legalità: dibattiti, incontri e un quadrangolare di calcio
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l Comitato della Croce promuove per sabato 9 maggio la Giornata della legalità, con incontri riservati agli studenti e un quadrangolare di calcio, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione napoletana “A voce de creature” di don Luigi Merola, parroco anticamorra che vive sotto scorta. La mattina del 9 maggio, presso il Reparto mobile della Polizia di Padova alle 10 si terrà un incontro con gli studenti padovani sul tema della legalità, al quale parteciperà anche una delegazione di Cavarzere e di Cona. I relatori saranno don Luigi Merola, l’imprenditore Corrado Sensi di Napoli e il procuratore di Belluno Francesco Saverio Pavone, che parleranno della mafia. La Polizia di Stato apre le porte della caserma padovana di via D’Acquapendente per ospitare i giovani studenti di Padova e di Cantarana. Nel pomeriggio, presso il campo di calcio di Cantarana, ci sarà un quadrangolare di calcio con le squadre dei Carabinieri del Comando provinciale di Venezia, del Reparto mobile della Polizia di Padova, dei Cavalieri guardiani di pace di AssisiMalta e degli amatori di Cantarana. Domenica, nella chiesa parrocchiale di Can-
Don Luigi Merola tarana, alle 10 don Luigi Merola celebrerà la santa messa, che sarà animata dalla Corale Parrocchiale. “Ringrazio – afferma il presidente del Comitato della Croce, Fiorenzo Tommasi – la comunità tutta di Cantarana, il sindaco di Cona, Gabriele Begheldo, la Polizia di Stato, i Carabinieri, i Cavalieri crociati, i mezzi di soccorso di Porto Viro e il medico Giuseppe Mainardi, che hanno permesso questa Giornata di legalità per aiutare i bambini di don Luigi Merola, che vivono ai margini di Napoli e che l’associazione “A Voce de creature” aiuta a vivere con dignità, presso una struttura requisita dallo Stato in quanto era di proprietà di un boss. Invito tutti a questo appuntamento per mettere in luce i valori di giustizia e di legalità”. Nicla Sguotti
impegno per cercare di mantenere in vita la scuola primaria della frazione perché siamo convinti che una scuola sia un presidio vitale per ogni comunità. Ma su questo Parisotto naturalmente non dice una parola”. messaggio politico elettorale a pagamento
10 Cavarzere NEWS Troppi furti
Forza italia punta sui giovani
Regionali Si scioglie la sessione locale nasce il coordinamento a sostegno del sindaco di Verona
La Lega di Cavarzere si schiera con Flavio Tosi “N
Amministrative 2016
“Noi cavarzerani”, nasce un nuovo soggetto politico
di Nicla Sguotti
Viola Birolo coordinatrice dei giovani azzurri
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n nuovo progetto, promosso da Forza Italia coinvolgendo una squadra giovane e dinamica. Così Riccardo Tosello, ex consigliere provinciale azzurro e coordinatore locale del partito, definisce il nuovo corso del suo gruppo politico in città, evidenziando le peculiarità di quello che egli stesso definisce il “laboratorio politico della libertà”. “Dopo la fuoriuscita degli alfaniani – afferma Tosello – sono stato l’unico a Cavarzere che ha sempre mantenuto coerenza politica, restando fedele all’ideale di un liberalsocialismo, che dentro Forza Italia locale, provinciale e regionale assieme ad altri amici cerca di mettere radici. Non raccogliendo le note scaramucce regionali in questo frangente di scadenza elettorale, a Cavarzere continua il laboratorio politico fatto di giovani e per i giovani, attenti lettori delle vicende di ogni giorno e liberi di fare scelte coerenti suffragante da un confronto interpersonale”.
Viola Birolo: “Ci impegnamo a costruire un roseo futuro per il nostro partito” Come propria coordinatrice, i giovani militanti azzurri di Cavarzere ha scelto Viola Birolo, la quale sottolinea la volontà del suo gruppo di rimanere fedele a Forza Italia e al suo leader. “Per noi giovani di Forza Italia – afferma – Silvio Berlusconi è stato e sarà sempre la guida forte e decisa, il mentore e motivatore instancabile che ha portato tanto alla nostra Italia, seppur ostacolato in ogni modo e con ogni mezzo”. Non manca poi di soffermarsi sulle vicende giudiziarie del leader di Forza Italia, tornate recentemente alle cronache. “Infangando e mettendo alla gogna mediatica il cavaliere per il proprio operato privato – queste le parole di Viola Birolo – non solo si è violata la privacy di una persona ma si è messo in ginocchio l’intero Paese, agli occhi degli stati mondiali. La sinistra dell’opposizione scontata e vuota di proposte non poteva che usare le armi più subdole in suo possesso per salire alle luci della ribalta. Più forti e uniti di prima in nome della libertà, tanto cara al nostro presidente, ci impegniamo a costruire un roseo futuro per il nostro partito, per riportare il Paese a essere forte e rispettabile N.S. in Europa e nel mondo”.
POLITICA
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militanti della Lega Nord di Cavarzere e Cona hanno scelto compatti di schierarsi con Flavio Tosi, sciogliendo di fatto la sessione locale e dando vita a un coordinamento a sostegno del sindaco di Verona e alla sua corsa per la carica di governatore del Veneto. Una decisione che arriva dopo le dimissioni del segretario locale Giacomo Busatto e del direttivo, nonché del rappresentante nel coordinamento provinciale Luigi Mancin, e si configura come protesta per le “ingerenze lombarde sul Veneto”, in relazione alle scelte operate dal segretario Matteo Salvini sulla vicenda che riguarda Tosi. “Nessuno di noi militanti, in tanti anni di lotte – scrivono i leghisti dimissionari di Cavarzere e Cona – avrebbe mai pensato di assistere a qualcosa di simile, si tratta di una delle pagine più brutte della Lega Nord, un tentativo di golpe lombardo sulla Liga Veneta, favorito da alcuni esponenti veneti a due mesi dal voto, arrivando all’eliminazione politica di Tosi, la cui unica colpa è di aver chiesto il rispetto delle regole interne del movimento, ovvero che il Veneto decidesse in Veneto, senza ingerenze dalla Lombardia”. Si soffermano poi a indicare quello che secondo loro non funziona all’interno della Lega Nord di Salvini. “Questa Lega non è più quel movimento a cui abbiamo aderito per valori quali federalismo, autonomia, indipendenza – affermano – si è trasformata in una forza demagogica che segue solamente la pancia della gente senza più soffermarsi sulla concretezza e il pragmatismo che si devono avere, lasciando per strada la coerenza, che in politica è più preziosa dei voti perché rappresenta il metro con cui si misura lo spessore di un movimento”. Precisano quindi le motivazioni per le quali hanno deciso di sostenere Tosi.
Flavio Tosi e Giacomo Busatto “Solamente in Flavio Tosi – così i militanti di Cavarzere e Cona – sono riscontrabili quei valori che furono tracciati da Bossi e da Miglio, per questo costituiremo due comitati elettorali a Cavarzere e Cona per sostenerlo quale governatore del Veneto, abbracciando il suo progetto politico, certi della sua capacità di dare risposte alla gente con un’azione politica seria”. Concludono definendo “dolorosa e sofferta” la decisione di lasciare la Lega Nord. “Dopo tanti anni di militanza – chiosano – è come se un pezzo della nostra vita morisse, ma il Veneto non è secondo alla Lombardia e non abbiamo professato per decenni la libertà da Roma per finire schiavi di Milano. Lasciamo la Lega Nord per sostenere il nuovo progetto politico di Flavio Tosi”.
NEWS Il sindaco Henri Tommasi risponde a Parisotto
Indennità: non esiste alcuna delibera di Giunta sull’aumento
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na delle accuse che il consigliere Parisotto ripetutamente torna ad imputare all’amministrazione comunale è quella relativa all’aumento delle indennità. “Parisotto cerca di sollevare un polverone basato sul nulla” esclama il primo cittadino. “Al di là delle chiacchiere e delle sparate che servono al massimo a guadagnarsi qualche titolo sulla stampa locale, esiste una realtà dei fatti che non può essere smentita. Checché ne dica il mio predecessore, la realtà è che non esiste alcuna delibera di giunta che aumenti le indennità e che queste sono assolutamente identiche a quelle percepite dalla precedente ammi- un sindaco che a poche settimane dal suo insediamento ha fatto una delibera con cui nistrazione comunale”. Anzi, Tommasi ricorda che questa ha addirittura raddoppiato le indennità sue e degli assessori. giunta è formata dal Era il 1995 e gli sindaco e quattro Tommasi ricorda che assessori mentre la questa giunta è formata atti in questione giunta Parisotto era da due assesori sono le delibere formata dal sindaco e in meno rispetto del consiglio coa quella di Parisotto sei assessori. munale n° 38 e “Visto che la ma39. Sapete chi era tematica non è un’opinione, chiediamoci quel sindaco? Ebbene sì, proprio Parisotto! quale delle due giunte è costata di più!” Che spera nella poca memoria dell’opinione pubblica, senza tuttavia considerare ironizza. “E’ vero però che in passato c’è stato l’attuale impossibilità, per un qualsiasi sin-
Il sindaco Henri Tommasi
daco italiano, ivi compreso il sottoscritto, di aumentarsi a proprio piacimento un’indennità che è invece fissata e determinata per legge, secondo il Decreto Ministeriale del 2000”. Infine, conclude con sarcasmo: “Anche volendo tralasciare le numerose cariche aggiuntive detenute da Parisotto, che, oltre a sindaco, era presidente dell’Ater, presidente della Residenza Veneziana, presidente del GAL, cariche tutte ben remunerate, sono convinto che ci voglia una bella faccia tosta a criticare la posizione attuale del sindaco”. Ma.Ru.
oi Cavarzerani”, è questo il nome che hanno scelto i militanti di un nuovo soggetto politico nato a fine marzo in città. È il primo ad uscire allo scoperto e a mettersi in gioco anche e soprattutto in vista all’appuntamento elettorale del prossimo anno con le amministrative. Nato grazie all’impegno di un gruppo di giovani che vogliono far crescere insieme questo loro progetto, “Noi Cavarzerani” è diventato realtà dopo una serie di appuntamenti iniziati a fine della passata estate. C’è stato anche un atto costitutivo regolarmente registrato ed è stato presentato il simbolo, un cerchio tricolore con il leone di San Marco e la scritta “Noi cavarzerani”. In una propria nota, il nuovo movimento civico evidenzia che il proprio obiettivo è di portare nuove proposte per il centro di Cavarzere e per tutte le sue frazioni, attraverso le idee di tutti gli associati e simpatizzanti, uniti da tre valori principali: giustizia, solidarietà e legalità. “Il percorso è appena iniziato – scrivono gli esponenti di “Noi Cavarzerani – ma il primo passo è certamente quello di contribuire a creare una politica che sia rispettosa delle esigenze dei cittadini e che metta il bene comune davanti all’interesse individuale e di parte”. Viene poi dato l’annuncio ufficiale della volontà di mettersi in gioco alle prossime amministrative: “Il primo campo di battaglia sarà certamente le prossime elezioni comunali di Cavarzere per le quali “Noi cavarzerani” sarà sicuramente in campo con una sua lista, libera da qualsiasi logica di partito come è nello spirito di questo nuovo movimento civico”. I temi sui quali “Noi Cavarzerani” intende puntare sono tutela delle persone, del territorio, interventi sui problemi inerenti l’occupazione, soprattutto quella giovanile, ma più in generale sul mondo del lavoro, l’attenzione a una maggiore efficienza dei servizi sanitari e sociali, la difesa della scuola e lo sviluppo dei trasporti. “Saranno questi solo alcuni dei temi che “Noi cavarzerani” tratterà nei prossimi mesi incontrando i cittadini nelle piazze e nelle frazioni – si legge nella nota del gruppo – ogni cittadino deve diventare protagonista e unico referente delle decisioni di chi amministra, è questo il principio che il direttivo del nuovo gruppo ha sottolineato fin dai primi passi sulla scena politica cittadina. L’associazione annovera una cinquantina di giovani associati che lotteranno per restituire a Cavarzere e ai cavarzerani il ruolo che meritano, per chi fosse interessato ad avere indicazioni o notizie dell’associazione, può contattarla attraverso l’indirizzo mail info@noicavarN.S. zerani.it”.
12 Cavarzere Scuola Istituto comprensivo di Cavarzere
In arrivo 10mila euro per diventare “Compententi...digitali!
IN BREVE Un compleanno speciale a Cavarzere
Nonna giuseppina il 2 aprile ha festeggiato la bellezza di 105 anni:
La Fondazione Clodiense finanzia il progetto finalizzato allo sviluppo delle competenze digitali degli alunni della scuola primaria di Melania Ruggini
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rande soddisfazione all’Istituto comprensivo di Cavarzere: la Fondazione Clodiense ha da poco finanziato il progetto “Competenti……digitali”!”, presentato su iniziativa del Consiglio di Istituto. Il contributo della Fondazione Clodiense, pari a 10.000 euro, è finalizzato a sostenere lo sviluppo delle competenze digitali degli alunni della scuola primaria. Destinato ai docenti e agli alunni delle scuole primarie del Comune di Cavarzere, il progetto “Competenti……digitali!!”, persegue diversi e importanti obiettivi, come incentivare l’uso delle tecnologie a supporto dei processi di apprendimento e di insegnamento; promuovere lo sviluppo di buone pratiche didattiche mediate dalle tecnologie; promuovere la costruzione di materiali, oggetti di apprendimento e documen-
Il progetto consentirà nel prossimo anno di sviluppare le aule informatiche nei plessi di scuola primaria tazione attraverso le tecnologie; accompagnare gli alunni verso un uso consapevole e corretto delle nuove tecnologie; stimolare la passione per un uso consapevole delle nuove tecnologie da parte degli alunni; aumentare le pratiche didattiche mediate dall’uso delle tecnologie;
incrementare i livelli di partecipazione attiva degli alunni ai processi di costruzione della conoscenza. Implementato all’interno dell’ultima parte del corrente anno scolastico e del prossimo anno scolastico 2015/2016, questo progetto consentirà di sviluppare ulteriormente le aule informatiche dei plessi di scuola primaria attraverso la dotazione di personal computer di ultima generazione in grado di sostenere la realizzazione di pratiche didattiche finalizzate alla costruzione di competenze stabili e trasferibili. Il dirigente scolastico, il presidente del consiglio di istituto e l’intera comunità scolastica che ruota intorno all’Istituto di Cavarzere esprimono vivo ringraziamento alla Fondazione Clodiense per aver testimoniato ancora una volta l’attenzione al territorio e nello specifico alla formazione delle nuove generazioni.
Nonna Giuseppina con la figlia, la nipote e Alexandra
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o scorso 2 aprile, a Cavarzere è stata festeggiata una signora molto importante. E’ sì, perché Giuseppina Bisco, nata nel 1910, ha compiuto la bellezza di 105 anni. Arzilla e in gamba, la signora cammina e chiacchiera tranquillamente. Giuseppina abita in compagnia della figlia ultra ottantenne, purtroppo affetta da una paralisi fisica e del loro “angelo custode” Alexandra. La signora, assistente di origine moldava, è stata davvero una “manna dal cielo”, ci dice felice la nipote Angela. Ormai da cinque anni Alexandra si prende cura delle due signore amorevolmente, sostenendole e spronandole a restare attive. Una figura quindi, davvero importante che a sostenuto le signore e la loro famiglia. Grazie alla nipote Angela, riusciamo a conoscere un po’ della longeva vita di Giuseppina. Nata poco prima dello scoppio della prima guerra mondiale, la signora divenne madre a soli 18 anni. Rimasta sola con la sua bimba, dedicò la sua vita al duro lavoro nei campi per mantenere se stessa e la piccola. Ma fortunatamente anche il divertimento non mancava; amava molto ballare e si destreggiava brillantemente nel canto. La sua è stata una vita segnata da fatti ed avvenimenti importanti come difficili, per questo è giusto festeggiare Giuseppina, e come lei tanti altri nonnini longevi, per tenere vivo nella comunità questo inestimabile pezzo di storia. Anna Bergantin
la “battaglia” del musicologo Edi corazza contro le campane del duomo
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ampane moleste: scatta la denuncia da parte del musicologo Graziano Corazza. Corazza racconta la sua battaglia, che ormai dura da anni: “ho chiesto più volte al sindaco di oggi e a quello precedente, all’ex assessore all’ambiente e a quello alla sanità, all’Arpav, vigili urbani, asl di Chioggia, vescovo di Chioggia, ai parroci di qui, di fare cessare o rendere meno rumorose le campane del campanile del centro storico di Cavarzere che suonano dalle ore 7.45 del mattino in poi, non solo il giovedì ma soprattutto nei giorni festivi, rendendomi il risveglio fastidioso e l’eventuale ripresa del sonno impossibile con le successive scampanate”. Dopo anni di lettere, telefonate, email, le campane delle 7 sono diminuite di intensità e frequenza di oltre la metà. “Bene – afferma il musicologo - ma quelle delle 7,45 e successive non sono state toccate e alla domenica eccedono per via della messe domenicali”. “Ho saputo da un responsabile dell’Arpav - prosegue Corazza - che il Comune non possiede uno strumento normativo, il Piano di zonizzazione acustica, obbligatorio per legge. Ho chiesto al sindaco, Henri Tommasi, come mai e mi sono sentito rispondere che il piano effettivamente manca perché costa molto realizzarlo”. Il piano di zonizzazione prevede che vengano definite le aree del territorio comu-
nale in cui, sulla base delle caratteristiche urbanistiche, possono essere emessi certi livelli di rumore, nei limiti già stabiliti per legge. In mancanza di questo strumento diventa difficile dire se un certo rumore è troppo forte o meno per la zona di riferimento. “Dall’Arpav mi è stato detto che il lavoro può essere fatto dagli stessi dipendenti comunali, senza servirsi di aziende esterne al comune e con un notevole risparmio per le casse comunali. Tra l’altro ho contattato l’ex sindaco di Cona, Anna Berto, la quale mi ha detto che al suo comune l’adempimento acustico è costato qualche migliaio di euro 10 anni fa” . Corazza conclude: “Su tutta questa faccenda non attribuisco colpe a nessuno in particolare, ma il tergiversare mi infastidisce. E’ ora che Tommasi metta in moto la macchina comunale affinchè anche il nostro comune si adegui agli obblighi di legge. Mi hanno detto dall’Arpav che questo mancato adempimento potrebbe costare sanzioni al nostro comune, cioè a noi cittadini. Se Tommasi vuole ricandidarsi sindaco nel 2016 faccia più cose che può per il nostro paese, compresi nuovi loculi cimiteriali con una nuova camera mortuaria, più assistenti sociali, più pediatri, maggiore assistenza domiciliare alle persone anziane, un servizio odontoiatrico nella Cittadella”. Me.Ru.
Cavarzere 13 Celebrazioni Dal 18 fino al prossimo 26 aprile
NEWS
Cavarzere si prepara per i 70 anni dalla Liberazione
Comitato della Croce
il Premio internazionale della bontà va a lampedusa
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di Nicla Sguotti
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ono molte le iniziative che la Città di Cavarzere promuove per i settant’anni dalla Liberazione, diverse la manifestazioni in programma e rivolte a tutta la cittadinanza. Tra esse, eventi culturali, mostre e conferenze, tutte dedicate al ricordo di quei giorni cruciali per il futuro del nostro Paese e alla commemorazione di chi, anche a Cavarzere, non esitò a dare la propria vita per liberare l’Italia dal nazifascismo. I vari eventi in programma, come sottolinea l’assessore alla cultura Paolo Fontolan, si realizzano grazie alla sinergia creatasi tra amministrazione comunale e associazioni del territorio. Nello specifico, sono coinvolte nell’organizzazione, oltre alla Città di Cavarzere, lo Spi Cgil, l’Iveser, l’Anpi, l’Arci di Rovigo, l’Associazione nazionale combattenti e l’Istituto comprensivo Cavarzere. La prima giornata dedicata ai settan’tanni dalla Liberazione sarà sabato 18 aprile, alle 10.30 ci sarà, presso il cimitero del capoluogo, l’omaggio a monsignor Scarpa e ai partigiani cavarzerani. Sempre il 18 aprile, alle 17.30, si terrà nella sala convegni di Palazzo Danielato la presentazione del volume “Partigiani del Polesine” con le fotografie di Mario Dondero. I relatori della presentazione saranno il direttore dell’Iveser Marco Borghi e il curatore del volume Francesco Permunian. A l termine della presentazione, verrà inaugurata nel foyer del Teatro Tullio Serafin una mostra con le fotografie di Mario Dondero, presenti nel volume, che ritraggono anche i luoghi storici della Resistenza a Cavarzere. La mostra rimane aperta fino al 27 aprile. Nella mattinata di sabato 25 aprile è invece in programma la consueta manifestazione promossa dall’amministrazione comunale, che coinvolge le diverse realtà associative cavarzerane e le associazioni d’arma, alla quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Anche la giornata di domenica 26 aprile è particolarmente significativa e presenta un’altra interessante iniziativa. Alle 10.30 sarà proiettato nella sala convegni di Palazzo Danielato il lungometraggio “Le pietre in volo” di Giancarlo Tagliati, che ripercorre le tappe dell’attacco e dell’avanzata del Gruppo Cremona con testimonianze e immagini. L’appuntamento successivo è per giovedì 30 aprile, alle 18.30 verrà inaugurata nel foyer del Teatro Serafin la mostra fotografica “Uomini in guerra 1943-1945” a cura dell’Associazione nazionale combattenti, che sarà visitabile fino al 7 maggio. In serata, alle 21, nel Teatro Tullio Serafin ci sarà il Concerto di primavera della Banda musicale cittadina, dedicato quest’anno alle vittime cavarzerane di tutte le guerre.
Tante le iniziative in programma: eventi culturali, mostre e convegni curate da amministrazione e associazioni
Cavarzere nell’aprile del ‘45: municipio e campanile bombardati
messaggio politico elettorale a pagamento
l Comitato della Croce di Cavarzere è da sempre un punto di riferimento importante per il volontariato e, in più di vent’anni di attività, si è contraddistinto per la quantità di iniziative promosse, tra le quali il Premio internazionale della Bontà. Quest’anno l’ambito riconoscimento è stato conferito alla Città di Lampedusa e a tutte le Forze dell’Ordine (Marina, Guardia di Finanza, Guardia Costiera, Esercito, Vigili del Fuoco) che operano a Lampedusa per soccorrere gli immigrati. La Commissione assegnatrice, composta da Luigino Zuin, Ferdinando Ambrosi, Avi Bruno, Riccardo Clementi, Adriana Ghezzo, Achille Loro, Raffaella Pacchiega, Nicla Sguotti, ha deliberato di onorare Lampedusa per ringraziare del grande gesto di civiltà e di umanità che i cittadini dell’isola hanno compiuto e continuano a compiere aiutando e accogliendo con amore i migranti del mare. “Giorni fa mi sono recato ad Agrigento – afferma il presidente del Comitato della Croce Fiorenzo Tommasi - dove ho incontrato il prefetto Nicola Diomede, una persona disponibile e umana che ha condiviso con noi l’importante riconoscimento che la Commissione ha voluto assegnare come riconoscenza a tutti i Lampedusani e a tutte le Forze impegnate per soccorrere queste persone disperate che cercano la salvezza scappando dalle loro terre insanguinate dalle guerre e dalle persecuzioni”. Fiorenzo Tommasi ha avuto l’occasione di incontrare anche il cardinale Francesco Montenegro, “un uomo semplice, umile, tanto che ci ha subito chiesto di non chiamarlo Eminenza e neppure Eccellenza, ma don Franco – continua Tommasi – e con il quale abbiamo avuto un dialogo ricco di umanità, durante il quale ci ha raccontato la disperazione dei profughi, l’odore di morte dei tanti cadaveri rinvenuti in mare dalle Forze dell’Ordine in questi anni e le innumerevoli lacrime versate sul molo benedendo le salme, molte delle quali ritrovate con una medaglia del Crocifisso in bocca”. La cerimonia ufficiale di premiazione avrà luogo il 5 settembre nella chiesa parrocchiale di San Gerlando a Lampedusa quando 35 persone, tra le quali alcune di Cavarzere, giungeranno nell’isola per onorarla: “mi preme porgere un saluto al sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini che ci ha spedito un messaggio di ringraziamento per il premio conferito alla città” conclude Tommasi. Nicola Ruzza
14 Sport locale Karate Trofeo Veneto. Ottimi risultati degli atileti del Asd New Sporting Club
NEWS
Un oro, due argenti e un bronzo per i cavarzerani U
Straordinario girone di ritorno per la squadra di mister Guarnieri
Il calcio cavarzere, ad un punto dalla capolista, ora sogna la vetta
n girone di ritorno davvero fantastico quello che sta svolgendo il Calcio Cavarzere: infatti la squadra guidata da mister Guarnieri ha collezionato ben quattro vittorie, due pareggi e una sola sconfitta dall’inizio del 2015, collocandosi nelle zone alte della classifica. Entrando nei dettagli delle partite, dopo la sconfitta iniziale contro lo Scadovari, nella 2ª giornata di ritorno il Cavarzere ha nettamente battuto il Due Stelle per 3 a 1, riuscendo a rimontare lo svantaggio iniziale grazie alle reti di Bergantin, Biolo e Neodo e alle prodezze del portiere Liviero, che è stato in grado di neutralizzare ben due calci di rigore al 39’ e al 48’ del secondo tempo; nella domenica seguente, poi, il nostro team è riuscito a bissare il successo, sconfiggendo fuori casa per 2-1 il Castelbaldo Masi con le reti nel secondo tempo di Neodo e Socciarelli. Nella 4ª giornata di ritorno il Cavarzere è stato fermato in casa dalla Tagliolese: il pareggio, comunque, ha regalato un punto prezioso ai locali, in quanto sono riusciti ad ottenerlo a 3’ dalla fine, grazie ad un rigore trasformato da Biolo; tuttavia nelle due partite successive la nostra squadra è tornata alla vittoria battendo l’Azzurra Due Carrare, compagine di ottimo livello, con un secco 2-0 (reti di Marchesini e Biolo) e fuori casa l’Arzergrande con il medesimo punteggio (Biolo al 38’ pt e Babetto al 34’ st). Infine il Calcio Cavarzere ha pareggiato in rimonta per 1-1 contro La Rocca Monselice, grazie ad un gran gol di Neodo, che ha rimediato ad un primo tempo opaco della nostra squadra; il punto conquistato, tuttavia, permette al Cavarzere di avvicinarsi alla capolista Badia Polesine (sconfitta per 1-0 dal Crispino Guarda) e di nutrire il sogno di raggiungere la vetta: una vera impresa per una squadra che aveva iniziato la stagione con l’obiettivo di salvarsi. N.R.
di Nicla Sguotti
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l mese di febbraio è stato particolarmente ricco di soddisfazioni per il maestro di karate Roberto Folli e lo staff dell’Asd New Sporting Club di Cavarzere che ha collezionato nuovi successi e vittorie. Nella giornata di domenica 8 febbraio, gli atleti della palestra cavarzerana hanno partecipato a Selvazzano Dentro alla prima tappa del Trofeo Veneto, al quale hanno partecipato circa ottocento atleti. Per la New Sporting Club erano presenti Clay Redi, Emily Visentin, Riccardo Desiderò, Rudy Bardella, Matteo Tommasin, Mattia Chieregato e Stefano Minorello. Di rilievo i risultati ottenuti dall’Asd New Sporting Club, che si è aggiudicata l’oro con Clay Redi, salito sul gradino più alto del podio. Gli atleti cavarzerani hanno conquistato anche due argenti: con Emily Visentin nella categoria femminile 60 kg e con Riccardo Desiderò. Buon risultato anche per Rudy Bardella nella categoria 60 kg maschile, che si è meritato la medaglia di bronzo. Di tutto rispetto anche il piazzamento di Matteo Tommasin, quinto classificato, che da settembre ha ricominciato gli allenamenti dopo un periodo di inattività. Interessanti anche le prestazioni
Rudy Bardella a Torino, al Campionato assoluto maschile delle nuove leve, alla loro prima esperienza: i giovanissimi Mattia Chieregato e Stefano Minorello, nonostante l’inesperienza, hanno dimostrato caparbietà e grinta. Sempre a febbraio, per la precisione sabato 14, la New Sporting Club è stata protagonista di un altro importante appuntamento. Rudy Bardella ha partecipato alla edizione numero cinquanta del Campionato
Shotokan Cavarze. Il Karate... parlato
Calcio femminile Abbandona l’ultimo posto
Il Gordige risale la china Il Gordige al gran completo
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n buon girone di ritorno sta facendo risalire il Gordige Calcio da una situazione di classifica che, fino ad un paio di mesi fa, sembrava compromessa: partite dall’ultimo posto con soli 5 punti, in seguito ad un girone d’andata disastroso, e dopo aver incassato un pesante 2 a 0 dal Grifo Perugia nella prima giornata di ritorno, le ragazze di mister Bernardi (subentrato a Bartoli nella 2ª giornata di ritorno) hanno pareggiato 1-1 in casa contro il Trevignano, a seguito di una partita equilibrata che ha visto le cavarzerane in vantaggio per quasi metà partita, grazie al gol segnato al 10’ da Andreasi. Ma è dalla 3ª giornata che è iniziato il riscatto della nostra squadra che, infatti, è riuscita a sconfiggere fuori casa il Castelvecchio per 2 a 1 grazie alle reti, entrambe maturate nel 2° tempo, di Marangon e
Italiano assoluto maschile, che si è disputata al Pala Ruffini di Torino. L’atleta cavarzerano nella classifica generale della categoria 60 kg è risultato undicesimo, un piazzamento che assume ancor più valore se si considera che ai campionati assoluti gareggiano i migliori atleti d’Italia, tra i quali quelli della Nazionale.
Trombin: una vittoria in rimonta che ha permesso al Gordige di abbandonare l’ultimo posto in classifica. Questo successo ha messo le ali alle ragazze cavarzerane, infatti nella domenica successiva hanno strapazzato il Nettuno Venezia Lido per 4 a 0 (doppietta di Marangon, reti di Andreasi e Cerato) e anche per lo Zensky Padova non c’è stato scampo: tra le mura amiche il Gordige ha inflitto un sonoro 3-0 alle padovane con Marangon, autrice della tripletta, sugli scudi. Dopo la sconfitta di misura a Imola per 3 a 2, Il Gordige ha pareggiato in casa per 0-0 contro il forte Bearzi, risultato che gli permette di rimanere in piena zona play out, ben distaccato dall’ultimo posto e a pochi punti da una salvezza tranquilla. Nicola Ruzza
Una serata dedicata all’analisi delle ricadute fisiche ed educative che una buona pratica sportiva può avere sui bambini specie se praticano sport di squadra
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enerdì 27 febbraio, presso la palestra dell’ex scuola media “A. Cappon”, si è tenuta un’importante conferenza dal titolo “Perché il karate è uno sport di squadra” tenuta dal M° Ettore Mantovan e da Devis Braggion, rispettivamente direttore e tecnico dell’Asd Karate Shotokan Cavarzere, i quali si sono avvalsi della collaborazione di Giulia Angelini e di Desi Rubini, due grandi agoniste che portano con onore i colori dell’associazione nei palazzetti di tutta Italia e all’estero. In una palestra gremita di genitori, ragazzi e bambini, Mantovan ha iniziato la spiegazione avvalendosi dello slogan del Ministero della Salute “Il bambino non è un adulto in miniatura” per fissare l’attenzione dei presenti sulla necessità di una preparazione sportiva del bambino e dell’adolescente atta ad affinare la capacità coordinativa di base. “La somministrazione dell’attività sportiva in un bambino – afferma il direttore tecnico dello Shotokan Cavarzere – è da considerarsi come un farmaco, perché produce delle modificazioni sulla sua crescita: bisogna dosarla a seconda delle esigenze del soggetto”. “Un tempo i ragazzini iniziavano l’attività sportiva dopo anni di giochi in strada e perciò erano abituati a correre, saltare, arrampicarsi sugli alberi – continua Mantovan - ora il
Alcuni atleti dello Shotokan Cavarzere contesto sociale è cambiato radicalmente e il bambino deve acquisire le capacità coordinative in palestra attraverso il gioco, che dà loro soddisfazione e gratificazione”. Il maestro di karate si è poi soffermato sul bersaglio nello sport (il canestro nel basket, la porta nel calcio, il corpo dell’avversario nelle arti marziali) che, in una fase iniziale, non deve essere colpito, perché il bambino non possiede ancora la maturità psico-fisica necessaria per farlo, (soprattutto se si considera il controllo della tecnica nel karate, un’abilità che richiede maestria coordinativa), ma va assimilato come concetto attraverso attività ludiche come, ad esempio, il gioco del palloncino. È poi intervenuto Devis Braggion che ha parlato del passaggio alla fase agonistica sottolineando l’importanza della squadra all’interno di uno sport che potrebbe apparire come individuale: “anche se l’atleta è da solo quando entra nel tatami – sostiene il
tecnico dello Shotokan Cavarzere – il suo risultato è condizionato fortemente dall’allenamento che ha sostenuto con i suoi compagni nei mesi precedenti e gli amatori o gli agonisti che non sono impegnati in quella gara danno un apporto decisivo alla performance dell’atleta”. “Il gioco di squadra nel karate – continua Braggion – può essere paragonato ad una classe che aiuta nello studio un compagno perché sarà interrogato il giorno dopo: questo è il segreto dei risultati ottenuti dagli agonisti dello Shotokan Cavarzere, cioè la presenza di un gran numero di atleti che si allenano seriamente per migliorare, ma anche per far sì che gli agonisti impegnati nelle gare possano ben figurare”. “Il talento puro, che vince per le proprie doti innate è un concetto errato, un luogo comune da sfatare – conclude Braggion – dietro alle vittorie di qualcuno c’è sempre l’apporto di tutti”. N.R.
16 Cultura locale Musica Presentato l’oratorio del M° Renzo Banzato all’auditorium del nuovo centro polifunzionale “M. Celotto”
Va’! Scolpisci: è grande successo a Merlara Fu composto nel 2011 in occasione dell’Anno Giubilare ed è dedicato al Crocifisso del Duomo di Cavarzere e allo scultore che lo realizzò, Domenico Paneghetti di Nicola Ruzza
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ell’ambito delle iniziative legate alla preparazione delle festività pasquali, sabato 14 marzo, presso l’elegante e ampio auditorium del nuovo centro polivalente “M. Celotto” di Merlara (Pd), si è tenuta la presentazione e visione dell’oratorio Va’! Scolpisci!, opera per soli, voce recitante, doppio coro, organo e orchestra sinfonica, che è stata commissionata al M° Renzo Banzato in occasione dell’Anno Giubilare 2011 e dedicata al Crocifisso che si venera nel Duomo di Cavarzere. Un pubblico attento e partecipe ha seguito la coinvolgente esposizione condotta dal M° R. Banzato, docente presso il Conservatorio di Adria, il quale ha tracciato, con dovizia di particolari, un accurato profilo tanto sulla figura di Domenico Paneghetti (con ampi riferimenti al percorso artistico e spirituale dell’umile “cannarolo” di Boscochiaro), quanto sulla sua composizione musicale: imponente lavoro che si sviluppa lungo 21 momenti descrittivi, attraverso i quali viene narrata la storia dello scultore che, fra il 1830 e il 1834, ha realizzato il Cristo ligneo di San Mauro, ispirandosi al Crocifisso collocato presso il Santuario di San Domenico a Chioggia. Al termine della presentazione ha avuto luogo la
Il coro e l’orchestra T. Serafin visione integrale del Dvd, accuratamente realizzato da Telechiara il 17 dicembre 2011, data della prima esecuzione assoluta avvenuta sotto la direzione dello stesso autore; al termine della serata, promossa dall’amministrazione Comunale di Merlara e dall’Associazione Culturale “Il Cerchio”, i prolungati e convinti applausi espressi da parte del numeroso pubblico presente hanno dimostrato l’ampio apprezzamento per il lavoro del compositore cavarzerano; significative parole di elogio sono pervenute, a tal proposito, dall’assessore Gobbi, dal presidente dell’Associazione Culturale “Il Cerchio” Correzzola, da Mons. Lorenzo Trevisan e dall’Arciprete della Parrocchia di Casale di Scodosia, il quale ha auspicato che l’opera del M° Banzato (la cui partitura è stata pubblicata dalla Casa
Edizioni Musicali Carrara di Bergamo) possa quanto prima essere presentata anche nella propria città. L’oratorio Va’! Scolpisci!, dopo la prima esecuzione del 2011 nel Duomo di Cavarzere (trasmessa da Telechiara con un seguito di 85.000 telespettatori) è stato poi riproposto, con ottimi consensi di pubblico e di critica, nella Cattedrale di Chioggia e nel Duomo di Caorle; la pubblicazione editoriale e l’incisione dell’opera (introdotta da Mons. Dino De Antoni, in qualità di Arcivescovo Metropolita di Gorizia e Presidente della Conferenza Episcopale Triveneta) sono stati dapprima presentati al Teatro “T. Serafin” di Cavarzere e successivamente presso i Conservatori di Trento e Riva del Garda, nell’ambito dei seminari di analisi e composizione. Nel 2013 al lavoro del M° Banzato è stata dedicata la tesi di Laurea Magistrale in Filologia Moderna, discussa presso l’Università degli Studi di Padova da Ilaria Sivieri, che ha conseguito il titolo con il massimo dei voti e la lode. Nel mese di aprile 2014 la composizione è stata presentata anche a Lusiana (altopiano di Asiago), dove ha incontrato vivi consensi e calorosi apprezzamenti.
Scuola primaria Giovanni XXIII
“Amo chi legge... e gli regalo un libro”... con i fondi raccolti a natale
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mo chi legge e gli regalo un libro: è questo il nome evocativo di un’iniziativa davvero importante, organizzata dalla scuola primaria Giovanni XXIII di Cavarzere. In un momento storico come questo, di grande crisi e mancanza di fondi in quasi tutti i settori, sia sociali che economici, il progetto “Amo chi legge… e gli regalo un libro” ha infatti rappresentato una risposta concreta e positiva. Grazie ai contributi volontari delle famiglie degli alunni della scuola primaria, raccolti in occasione della festa di Natale, è stato dunque possibile acquistare presso una libreria locale, resasi disponibile per questa collaborazione, testi utili ai percorsi scolastici. La generosità e l’attenzione alla cultura delle famiglie cavarzerane hanno così messo le ali a molti libri, che sono volati dal negozio direttamente fra le mani di bambini e insegnanti della scuola Giovanni XXIII, che ora potranno approfondire meglio l’arte, la storia, la lingua inglese e avere supporti narrativi nuovi per affrontare tematiche rilevanti come l’intercultura e l’inclusione. Ora ci si augura che l’entusiasmo e la partecipazione che hanno animato tutte le persone coinvolte nell’iniziativa benefica possano ripetersi il prossimo anno e portare gli stessi ottimi frutti, per lanciare un messaggio sull’importanza della lettura, del sapere e della solidarietà, essenziali Me.Ru. oggi più che mai.
Cultura locale 19 Il personaggio Musica, il cantautore cavarzerano presenta il suo lavoro
“Puoi tenerti le chiavi”, l’album di Andrea Dodicianni
Concepito in viaggio, il nuovo lavoro racconta tante piccole storie indipendenti; il disco fa tappa a Los Angeles e coinvolge Howie Weiberg, guru della musica americana di Melania Ruggini
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ndrea Dodicianni ci presenta in anteprima il suo nuovo disco dal titolo “Puoi tenerti le chiavi”. Concepito in viaggio, in due anni molto intensi di concerti, spostamenti, cambiamenti anche personali, il disco ha l’aria di lasciare il segno. Dopo “Canzoni al buio”, ironico ma dai toni malinconici, il nuovo lavoro è decisamente più narrativo, popolato da tante piccole storie indipendenti, anche se la vena ironica rimane perché naturalmente fa parte di Dodicianni, del suo essere anche al di fuori della musica. “Sono un ragazzo di campagna alla fine - esclama il musicista - cresciuto in una via anonima di un piccolo paese, parlo di cose semplici”. Come lui stesso ci spiega “cerco di usare meno accordi possibili e far melodie facili, canzoni brevi e a volte anche sciocche, è il mio modo di esprimermi, perché per me la musica non è una gara. La mia è proprio una scelta politica, anche perché credo non serva fare mille note o accordi per fare musica di qualità”. A differenza del precedente, il nuovo disco è stato scritto insieme ai musicisti che compongono la band per i live. Come racconta Andrea, per realizzarlo “abbiamo affittato un appartamento a Predazzo in Val di Fiemme per dieci giorni per poter staccare con la vita quotidiana fatta di impegni, telefoni, rumori e ci siamo concentrati giorno e notte solo sul fare musica e curare ogni minimo aspetto delle canzoni e tutto ciò ovviamente ha rafforzato anche la compattezza della band stessa. Ora so, per esempio, che Jack è un cuoco incredibile e loro sanno che ho una vita costellata di paranoie”. Tra i brani emerge“Piccadilly line”: tra i pezzi più diretti dell’ep, parla del dramma di due persone che capiscono di avere aspettative diverse dalla vita ma che si vogliono troppo bene per riuscire a separarsi. Un episodio autobiografico? “Dopo anni di lotte questa volta non ci sarà più al mio fianco Antonio Zanellato, compagno di mille avventure e notti passate a dormire in furgone. Semplicemente abbiamo deciso di prendere strade diverse, è la vita, ed è giusto che ognuno punti a realizzarsi e io sono sicuro lui saprà farlo al meglio, è un grandissimo talento, un amico e la persona alla quale devo dire grazie più di tutte per aver dedicato due anni della sua vita artistica a questo progetto, non è da tutti. Dal vivo ora siamo in tre, io im-
L’album di Andrea Dodicianni
braccerò la mia acustica e di tanto in tanto il pianoforte, Jack Barchetta al basso e ai synth e Daniele “Billy Zomp” Volcan alla batteria”. Il disco fa tappa a Los Angeles coinvolgendo Howie Weinberg, celebre fonico e autentico guru della musica americana, che ha risposto alla richiesta di collaborazione della band in pochi giorni. “È una di quelle cose che possono succedere solo in America, quasi una favola da non credere - racconta Dodicianni con un brillio neglio occhi- Quando fai un album e hai un’idea, la prima cosa che fai è cercare qualcuno che la possa condividere e che ti possa aiutare a svilupparla e così ho davvero fortuitamente incontrato Edoardi “Dodi” Pellizzari, sound engeneer delle Officine underground che è stato produttore di questo album. Ci siamo quindi detti, perché non cercare l’aiuto di un ingegnere del suono estero? E così ci siamo messi una notte intera a presentare la nostra idea scrivendo ai nomi più disparati comprendendo in questa lista anche Howie Weinberg, consci del fatto che le speranze erano pressoché nulle. Pochi giorni dopo ci ha risposto accettando di lavorare con noi e così in poche ore abbiamo fatto i biglietti e siamo volati oltreoceano”. Tra i sogni nel cassetto di Andrea Dodicianni: “mi piacerebbe vivere per altri cinquant’anni come gli ultimi due! Non desidero per forza gli stadi pieni di gente o i dischi d’oro, vorrei continuare a viaggiare, conoscere sempre gente nuova, sentire che qualcuno apprezza la storielle che scrivo e continuare ad integrare sempre di più la musica all’arte, alle componenti visive e alle altre sfere del saper creare”.
FOCUS Il suo profilo
Andrea, artista poliedtrico
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ndrea Dodicianni, nasce a Cavarzere e dopo essersi diplomato in pianoforte al conservatorio di Adria, pubblica il suo primo disco di inediti “Canzoni al buio” con all’interno la canzone “Saint Michel”, vincitrice del premio giuria popolare di VXL di Amnesty International. Ha all’attivo più di 400 concerti tra le quali aperture a Modena City Ramblers, Omar Pedrini, Festival show ecc. Ha da poco pubblicato il suo nuovo disco “Puoi tenerti le chiavi” ultimato a Los Angeles sotto la guida di Howie Weinberg (Nirvana, Muse, Metallica, Jeff Buckley, U2 ecc.). Andrea Dodicianni o più semplicemente ormai Dodicianni è un artista poliedrico che ama accostare la propria musica a componenti visuali e che ha saputo conquistare col suo stile irriverente in un paio d’anni un posto di rilievo nella scena cantautorale non solo veneta. Me.Ru.
20 Sguardo a Chioggia Turismo e ambiente Il progetto dell’amministrazione per il recupero della fortezza
Forte San Felice: un parco naturalistico di Andrea Varagnolo
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n parco a carattere storico – naturalistico con percorsi turistici, che comprenda oltre al Forte San Felice e alla sua area verde anche l’isola di Ca’ Roman con Forte Barbarigo e l’ottagono di Ca’ Roman. È questa la proposta del Comune di Chioggia per valorizzare il patrimonio delle fortificazioni storiche della laguna sud. Il forte versa attualmente in uno stato di forte degrado e gli edifici al suo interno sono a rischio di crollo. Il Comune spiega che gli interventi necessari per poter conservare e tramandare alle generazioni future il patrimonio, riguardano la messa in sicurezza, il restauro e il consolidamento degli edifici decadenti e il recupero delle strutture parzialmente crollate. L’idea sarebbe quella di mettere quindi in sicurezza le strutture creando successivamente percorsi interni per la fruizione pubblica da parte dei cittadini e dei turisti. Gli uffici ricordano che un progetto preliminare di recupero del bene con finalità turistiche all’interno delle fortificazioni, era già stato approvato dalla Giunta comunale nel 2007. Adesso si tratta quindi di passare dalla teoria alla pratica. “Il Forte San Felice è tra i maggiori siti storici della città e vanta il primato di essere la prima fortezza della Serenissima Repubblica nella gronda lagunare — com-
L’assessore De Perini illustra l’idea di realizzare un’area verde che comprenda oltre al Forte anche l’Isola di Caroman con Forte Barbarigo e l’ottagono di Ca’ Roman
L’assessore Luigi De Perini menta il vicesindaco e assessore al Turismo, Luigi De Perini — l’idea inoltre è quella di realizzare nell’insieme unitario della bocca di porto di Chioggia un parco a carattere storiconaturalistico, che comprenda oltre al Forte e alla sua area verde, l’isola di Caroman con Forte Barbarigo e l’ottagono di Ca’ Roman”. Il sindaco, Giuseppe Casson, ha auspica-
to che la Regione inserisca il forte nel Piano Operativo Regionale del Veneto per poter usufruire dei finanziamenti europei. “Il nostro obiettivo — ha spiegato il primo cittadino — è quello di poter valorizzare questo incommensurabile patrimonio storico identitario cittadino, purtroppo in decadenza e restituirlo nel suo splendore alla città”.
NEWS Il consigliere regionale Lucio Tiozzo
“La regione sostenga il recupero del forte san felice”
“L
a Regione sostenga il recupero del Forte San Felice”. La richiesta arriva dal consigliere regionale del Pd, Lucio Tiozzo, a poche settimane dalla notizia del raggiungimento, da parte del sito, del primo posto in Veneto tra i luoghi Fai candidati per ottenere un fattivo sostegno per la loro riqualificazione. Il complesso, che occupa un’area di 21 mila metri quadrati e risalente ai tempi successivi alla Guerra di Chioggia (1379-1381), anche se la struttura attuale risale al Sedicesimo secolo, versa in uno stato di forte degrado e, dopo l’interessamento del comitato Forte San Felice, si è in attesa che la macchina burocratica si metta in moto. A spronare la Regione affinché preveda appositi finanziamenti, il consigliere dem, che ha presentato un ordine del Lucio giorno collegato al Bilancio regionale 2015. “Ancora Tiozzo nel giugno del 2007 – ha spiegato Tiozzo - la Giunta aveva approvato un progetto preliminare per il recupero del Forte con finalità turistiche, e gli interventi previsti riguardavano la messa in sicurezza, il restauro e il consolidamento degli edifici in pericolo di crollo, il recupero di quelli parzialmente crollati e la realizzazione di percorsi interni per la pubblica fruizione da parte della popolazione e dei turisti. Ma da allora non sono stati fatti passi in avanti, malgrado il pressing costante del Comitato per la difesa del Forte San Felice che ha promosso numerose manifestazioni e iniziative per sostenere il recupero di questo importante sito”. Ma trovare risorse nelle pieghe del bilancio non è affar semplice e, per questo, Tiozzo ha auspicato il reperimento di fondi europei. L’accettazione non è scontata, ma sicuramente questa mossa rappresenta una buona carta da giocare. “La Giunta regionale inserisca il sito tra le opere da finanziare – esorta Tiozzo - in modo da assicurare a Chioggia e al Veneto la valorizzazione di un luogo storico e dalle grandi potenzialità turistiche”. A.V. messaggio politico elettorale a pagamento
22 Cultura Politica internazionale Il convegno organizzato dal Pd sulle prospettive del Medio Oriente e del conflitto in Ucraina
Quale futuro nello scenario politico internazionale? L’onorevole Enzo Amendola e il professor Arduino Paniccia hanno proposto una interpretazione della realtà cercando di delineare il ruolo del nostro Paese di Andrea Varagnolo
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uali prospettive sul futuro del Medio ed essenziale “evitare pulsioni isolazioniste”, Oriente e del conflitto in Ucraina? il Belpaese è protagonista negli scenari più L’attuale momento storico, foriero di difficili, dalla stabilizzazione del Mediterraneo profondi e repentini cambiamenti degli equilibri al dialogo con il mondo arabo, dalla pacificaziogeopolitici del Medio Oriente e della Libia, ma ne in Ucraina all’impegno nella risoluzione del anche all’interno dei confini europei, è stato al conflitto israelo-palestinese. Ma il problema più centro di un convegno organizzato dal Partito scottante è quello dell’avanzata del Califfato. “Credo - ha sostenuto Amendola - che il Democratico lo scorso 13 marzo. A provare a disordine derivato dallo dare un’interpretazione sgretolamento degli stati aderente alla realtà, La religione una sono stati l’onorevole bandiera della nuova in Nord Africa e Medio Oriente, abbia determiEnzo Amendola, re- guerra utilizzata nato una nuova guerra sponsabile nazionale per operazioni Esteri del Pd e il profes- di egemonia politica in cui la religione è una bandiera utilizzata per sor Arduino Paniccia, docente di Studi Strategici all’Università di Trie- operazioni di egemonia politica. Con l’afferste. Quale ruolo dovrà giocare l’Italia in questo mazione dell’Isis ci troviamo davanti non più al vecchio terrorismo classico di matrice qaedidifficile scenario? Secondo Paniccia “L’Italia è rispettata in sta fatto di singoli attentati, ma ad una nuova tutto il mondo per la sua capacità di mediazio- forma del terrore che si fa Stato, che cambia i ne, per il suo know how diplomatico e impren- confini regionali, le istituzioni e che chiama alle ditoriale”. armi tutti quelli che odiano l’Occidente”. In questo scenario non bisogna dimenticaPer Amendola, che ritiene indispensabile
I relatori del convegno: l’onorevole Enzo Amendola, il professor Arduino Paniccia e il consigliere regionale Lucio Tiozzo re gli interessi economici italiani e, soprattutto, veneti, in stati come la Libia. Per i relatori il Veneto è un “attore centrale” per il Sistema Italia, sia nel campo dell’export sia nell’interlocuzione con l’Est Europa e il bacino Mediterraneo. Altro punto scottante la questione ucraina. Secondo Amendola, siamo passati da un “Ordine Mondiale caratterizzato dalla Guerra Fredda e dalla divisione in due blocchi”, a “un disordine mondiale multipolare in cui amici e nemici non sono ben definiti e nel quale stiamo
assistendo ad un ritorno alla sfera di influenza russa nell’ex territorio sovietico”. Il risultato di questo disordine consisterebbe nella genesi delle cosiddette guerre per procura: “I nazionalisti di Kiev e filo-putiniani si scontrano per il controllo dell’area grazie all’appoggio più o meno diretto dell’Occidente e di Mosca”, ha sostenuto Amendola. Paniccia ha posto invece l’accento sul mancato rispetto degli accordi segreti stipulati dopo la caduta del Muro di Berlino, aspetto che
avrebbe permesso il “nuovo protagonismo in campo internazionale della Russia di Putin”. “Gli Stati Uniti di Bush padre e l’Urss di Gorbaciov – ha concluso Paniccia - avevano infatti sottoscritto un patto in cui l’Occidente si sarebbe impegnato a limitare i confini della Nato in Germania, senza installarsi negli ex paesi sovietici: cosa che invece poi si è avverata con l’adesione delle nazioni baltiche e con l’avvicinamento dell’Ucraina all’Alleanza Atlantica”.
Sciiti, sunniti e l’isis: la lezione di padre cervellera
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ciiti, sunniti, l’Isis, il fondamentalismo islamico, l’attentato alla redazione di un settimanale satirico francese, perfino l’uccisione di alcune persone in vacanza in una crociera mediterranea, ma anche i cristiani copti decapitati per il solo fatto di dichiararsi cristiani e non voler rinnegare la propria religione… Tutto questo è diventato l’argomento dell’incontro di sabato 21 marzo con padre Bernardo Cervellera, missionario del Pontificio istituto missioni estere, direttore di Asia news, giornalista collaboratore del quotidiano “Avvenire”, promosso dai docenti Stefania Daniele e Marco Doria e rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte del IIS “Cestari-Righi”. Padre Cervellera anche in questi ultimi mesi si è recato in Iraq e Kurdistan, anche a rischio della sua stessa vita, per incontrare amici e per sostenere iniziative di aiuto ai profughi, assistendo all’esodo gigantesco da Mosul, lanciando la campagna di “adozione dei profughi cristiani” cui si può ancora aderire fino a giugno. Spiega agli studenti che l’Isis è un fondamentalismo importato. “Questi “combattenti” non sono iracheni, vengono dalla Cecenia, dal Qatar, dalla Tunisia. La loro azione bellica è nata dopo l’occupazione americana per la caduta di Saddam Hussein. Quindi prese inizialmente il carattere di guerra santa contro l’occupazione straniera. Combattendo gli americani in realtà combattevano anche contro la popolazione,
anche contro il nuovo Iraq dove erano andati al potere sciiti e kurdi….”. Il fondamentalismo dell’Isis segue le rigide interpretazioni sunnite del Corano e tutti coloro che non seguono tali regole sono dichiarati nemici. “L’Isis - aggiunge padre Cervellera - è sostenuto dall’Arabia Saudita, dal Qatar e dal Kuwait che forniscono loro armi supermoderne. Il loro odio si sta allargando e, siccome vedono che gli sciiti sono amici dell’occidente, la battaglia si estende anche a noi occidentali. Al fenomeno dell’Isis si aggiungono giovani europei che vanno a combattere e poi ritornano. È di difficile controllo questo fenomeno perché si tratta di giovani nati in Europa che hanno pertanto la libertà di muoversi. Molti ne partono dalla Gran Bretagna, dalla Francia, qualcuno pure dall’Italia (una cinquantina)”. Nel corso del duplice incontro – prima nell’aula magna del Cestari e poi in quella del Righi – è stato anche presentato un video girato nei campi profughi per far conoscere il fenomeno di una massa di cristiani in fuga che vogliono però rimanere nell’antica terra del padre Abramo, persone che vogliono mantenere un legame con la propria storia, le proprie tradizioni culturali e religiose, continuare a difendere la propria libertà. Eugenio Ferrarese
Cultura 25 Sociale Il progetto What’s up della Cooperativa sociale Titoli Minori
Alcol, no all’abuso: un messaggio a ritmo di danza
La campagna di prevenzione realizzata dagli stessi ragazzi delle scuole superiori attraverso l’ideazione di un videoclip di Miriam Vianello
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a Cooperativa Sociale Titoli Minori, realtà attiva nel territorio, ha lanciato circa tre anni fa il progetto What’s up con lo scopo di divulgare nuove metodologie di prevenzione del disagio e dei comportamenti a rischio causati dall’abuso di alcol. Purtroppo studi recenti hanno evidenziato un aumento vertiginoso del consumo di sostanze alcoliche e stupefacenti nei luoghi del divertimento notturno. Il progetto è inserito all’interno del coordinamento regionale delle unità mobili Safe night grazie al referente dottor Paolo Bello e al respon-
sabile del Sert di Chioggia, dottor Ermanno Margutti. Sono due gli ambiti all’interno dei quali si sviluppa il progetto: “on the road” e “in the school”. Il primo ambito “on the road” interessa i luoghi di aggregazione giovanile, soprattutto quelli più affollati nel periodo estivo in occasione di eventi come il 7.2 o le serate a tema: notte gialla e rosa. Sono state pertanto effettuate uscite dell’unità mobile presso alcuni dei locali caratteristici del litorale di Sottomarina per arrivare al maggior numero
di giovani. Il secondo ambito “ in the school” , finanziato dalla Conferenza dei sindaci dell’Asl 14, dal Comune di Chioggia e dalla Fondazione Clodiense, è più mirato e interessa soprattutto il territorio clodiense coinvolgendo gli studenti degli istituti superiori . Grazie alla collaborazione dei dirigenti scolastici degli istituti superiori di Chioggia e al supporto di personale esperto, tra cui le professionalità di Chioggia Tv, le classi terze hanno realizzato un video, interamente girato nel locale Prince gentilmente concesso
Grazie alla cooperazione con gli istituti scolastici e i professionisti locali gli studenti hanno confezionato il video da Angelo Rizzi, con lo scopo di educare alla prevenzione e al consumo consapevole attraverso un linguaggio più immediato tra le nuove generazioni. Cruciale inoltre è stato l’apporto coreografico di compagnie di danza locali come quelle di Francesca Serafini, Gianluca Frezzato e Alessia Perini.
Un passaggio del video. La foto è stata gentilmente concessa dalla cooperativa Titoli Minori
Per gli studenti meritevoli è stato infine proposto un percorso formativo di 15 ore al fine di ideare un videoclip sul tema in questione. Certamente è un’iniziativa destinata a lasciare il segno, non resta che sintonizzarsi su youtube o facebook per ammirare lo spettacolo.
“Giornate di primavera” del fai oltre 200 visitatori Alla scoperta degli squeri guidati dai ragazzi dell’istituto Cestari-Righi
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ono stati duecento i visitatori che a Chioggia sabato 21 e domenica 22 marzo, nonostante le condizioni meteo incerte, hanno partecipato alle “Giornate di Primavera” del Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano, guidati dai ragazzi delle classi 4AT e 4BT, sezione Turismo, dell’IIS “Cestari-Righi”, alla scoperta degli “squeri”, gli antichi cantieri navali chioggiotti. Questa manifestazione era stata presentata alla cittadinanza giovedì 19 marzo nella sala consiliare del Comune di Chioggia alla presenza del nuovo capodelegazione FAI di Venezia Francesca Barbini, di M. Camilla Bianchini d’Alberigo capodelegazione uscente, della professoressa Gina Duse collaboratrice della rivista “Chioggia – Rivista di Studi e Ricerche”, dell’assessore alla Pubblica Istruzione Luigi De Perini, della Dirigente Scolastica Antonella Zennaro e della professoressa Francesca Boschetti, referente del “progetto FAI – Apprendisti Ciceroni” presso l’IIS “Cestari – Righi” accompagnata dai suoi alunni di 4AT e 4BT. La collaborazione fra la città di Chioggia, il FAI e l’Istituto Tecnico per il Turismo “Cestari - Righi” dura oramai da ben otto anni e con ottimi risultati poiché, come ha sottolineato la prof.ssa Duse: “La Giornata di Primavera è di stimolo alla ricerca. La ricerca è condizione di riscoperta culturale del territorio, con cui si rinnova
Nella foto grande la presentazione del progetto in Comune. In piccolo le varie squadre di “guide turistiche” l’offerta turistica. Un circolo virtuoso”. Il tema di quest’anno infatti ha permesso ai ragazzi del Cestari non solo di conoscere il passato storico dell’attività cantieristica chioggiotta, attraverso lo studio e l’analisi di testi specifici, ma anche di riavvicinarsi ad un passato familiare, ai nonni e parenti pescatori e maestri d’ascia, - confluito in un “Album dei ricordi” con fotografie ingiallite, recuperate nei cassetti dei nonni e proiettato prima dell’inizio della visita guidata al Museo Civico a San Francesco Fuori le Mura – ma anche al presente e al futuro dell’attività cantieristica grazie alla visita allo squero Cimolin di Sottomarina, dove il maestro d’ascia Flavio Cimolin e il figlio Devis hanno de-
scritto e permesso di vedere i nuovi strumenti utilizzati per la costruzione e la manutenzione di una barca oggi. La documentazione fotografica è convogliata in un video che ha in qualche modo consentito la visita “virtuale” allo squero. E tutto il materiale realizzato dagli studenti del Cestari è stato donato al Museo Civico. “I ragazzi hanno colto e documentato l’evoluzione di un mestiere, avvicinando per quanto possibile la realtà contemporanea. La tradizione è messa in continuità con la modernità, senza cesure, senza strappi, senza perdita o snaturamento di identità”, ha commentato la Duse. Il successo didattico ed educativo di questa iniziativa si è concretizzato nell’impegno, nella serietà e
nella generosità dimostrati dai ragazzi, tutti volontari, ciascuno secondo le proprie capacità e competenze, per la realizzazione di un progetto che solo un lavoro di squadra, affiatato e motivato, rende possibile, sfidando talvolta la timidezza, ma sempre impegnandosi al massimo “per mettersi in gioco e dare qualcosa di noi anche agli altri”, ha detto Monica della classe 4AT. L’entusiasmo dei giovani Ciceroni e il notevole flusso di visitatori confermano quindi il successo delle “Giornate di Primavera” per la città di Chioggia, per il FAI e per la scuola. Eugenio Ferrarese
26 1 Cultura provinciale Cavarzere A vent’anni dal debutto dell’orchestra “Tullio Serafin” il prossimo 16 maggio sarà la volta di una nuova formazione di giovani talenti della musica
Il maestro Banzato presenta la “Serafin youth symphony orchestra” V
ent’anni fa, era il 14 maggio 1995, in un Duomo di S. Mauro di Cavarzere si presentava per la prima volta al pubblico la neonata Orchestra “Tullio Serafin” di Cavarzere: formazione che festeggia quest’anno il 20° anniversario e destinata a diventare, nel corso degli anni, protagonista principale dei più prestigiosi eventi musicali del territorio. Sotto la guida del suo fondatore e direttore M° Renzo Banzato, l’orchestra ha tenuto più di trecento concerti, oltre a numerose trasmissioni e registrazioni televisive, incisioni di Cd e Dvd, facendosi apprezzare sia a livello nazionale che oltre confine. Nasce ora, nel segno della continuità, una nuova formazione orchestrale che si propone come finalità principale la promozione e la valorizzazione delle giovani risorse musicali presenti nel territorio: il tutto con un forte richiamo al M° Tullio Serafin, magistrale interprete di innumerevoli pagine tratte dal repertorio lirico e non solo. Ed il concerto inaugurale della nuova formazione sinfonica, composta da ben 40 giovani musicisti seriamente impegnati nello studio della musica nei conservatori limitrofi, non poteva che tenersi nel teatro intitolato al grande direttore d’orchestra cavarzerano.
Il mestro Renzo Banzato in alto il teatro Tullio Serafin a Cavarzere La realizzazione del progetto “Serafin Youth Symphony Orchestra”, appoggiato e sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Cavarzere, si deve all’iniziativa, creatività e instancabile intraprendenza del M° Renzo Banzato (nella foto), docente presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria, che della diffusione della cultura musicale presso ampi strati della popolazione e soprattutto della promozione dei giovani talenti musicali ha fatto una delle sue principali ragioni di vita. Dopo aver fondato, nel 1989, il Coro “Tullio Serafin” (che ha recentemente celebrato i 25 anni di attività), il M° Banzato ha successivamente costituito, nel 1995, l’Orchestra “T. Serafin”. Sempre attento alle dinamiche del mondo giovanile e costantemente attivo nel campo della didattica
musicale (settore nel quale ha curato anche alcune sue apprezzate pubblicazioni), nel 1998 ha attivato l’Orchestra Giovanile “S. Pellico” di Chioggia mentre, nel 1999, ha istituito, insieme al Preside Ugo Pavanato, il Corso ad Indirizzo Musicale presso la Scuola Media “A. Cappon” di Cavarzere, all’interno del quale ha fondato l’omonima orchestra, con la quale ha conseguito (nel 2003) il primo premio al 5° Concorso Nazionale “Zangarelli” a Città di Castello. E molti di quegli studenti, che hanno successivamente proseguito gli studi musicali e che sono ormai prossimi al conseguimento del diploma presso i conservatori della regione, sono divenuti la struttura essenziale che ha portato alla costituzione di un organico sinfonico completo in ogni sezione strumentale: archi, le-
Fotografia. la mostra a villa pisani di Stra
“itaLiani a taVoLa 1860-1960. storia fotoGrafiCa deLL’aLimentazione, deLLa CuCina e deLLa taVoLa in itaLia”
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ento anni di storia degli italiani a tavola documentati in cento fotografie. E’ stata inaugurata lo scorso 28 marzo e rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 31 ottobre l’originale mostra “Italiani a tavola 1860-1960. Storia fotografica dell’alimentazione, della cucina e della tavola in Italia”. La mostra è allestita presso i locali di Villa Pisani a Stra (nella Riviera del Brenta). ed è organizzata e promossa dal Museo Nazionale di Villa Pisani e la società Munus. Curata dal professor Alberto Manodori Sagredo è organizzata in collaborazione con la LInk Campus University ed è patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Venezia e dal Comune di Stra. La mostra, nell’anno dell’imminente Expo Milano 2015 sul tema “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” dedicato al tema dell’alimentazione, racconta, attraverso preziosi originali fotografici, cento anni di tradizioni, abitudini, gesti pubblici e privati, luoghi e occasioni degli italiani a tavola. Un documento sull’enogastronomia italiana e sulla cucina d’Italia, sulla produzione alimentare e il suo commercio relativi ad ogni regione, provincia, città grande o piccola che sia. Le fotografie sono una testimonianza indiscutibile dell’identità alimentare italiana, che è identità culturale di un intero Paese. Nelle fotografie degli italiani a tavola ritroviamo i segni riconoscibili della sua storia alimentare, le differenze e le condivisioni di modi e comportamenti, di ricette e di gusti, di gesti conviviali, che hanno segnato il cammino dell’alimentazione italiana, sia regionale che nazionale: scene d’osteria
dell’Ottocento, banchetti nei ristoranti dei grandi alberghi della nuova Italia, tavole imbandite per riunioni politiche o per festeggiare matrimoni e anniversari, scampagnate o colazioni all’aperto in montagna o al mare, il cibo scarso nelle città italiane segnate dalla Seconda Guerra Mondiale, i brindisi degli artisti in trattorie storiche e quelli degli innamorati, le balie e le mamme che danno da mangiare ai bimbi e le tavole modeste dei collegi, quanto quelle disciplinate delle caserme militari, i tavoli all’aperto delle gelaterie e delle pizzerie. E ancora: i forni e i fornai, i pescatori con il pesce nelle barche e le pescherie, i contadini che trasportano frutta e verdura in città, prima su carri e poi su furgoni, i negozi che espongono i prodotti a buon mercato e quelli più esclusivi, dalle antiche “pizzicherie” e “norcinerie” alle pregiate pasticcerie, ai ristoranti alla moda come alle “fraschette” dei Castelli Romani o i “bacari” a Venezia. La storia d’Italia, come insegnò il grande Pellegrino Artusi con il suo capolavoro “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”, passa per la cucina e la tavola. Nel contesto della mostra anche un concorso fotografico internazionale di fotografia contemporanea che metterà a confronto l’Italia a tavola di ieri, presentata alla mostra, con quella di oggi. Possono partecipare tutti coloro che hanno compiuto 18 anni. Le foto pervenute saranno pubblicate sulla pagina fcebook del Concorso e sottoposte al Comitato di selezione. Le finaliste saranno esposte a Villa Pisani. Info www.villapisani.beniculturali.it
gni, ottoni, arpa, pianoforte, percussioni. Si può quindi ben comprendere la crescente attesa per la serata inaugurale del prossimo 16 maggio, tanto più che il repertorio scelto dal M° Banzato sarà interamente dedicato al suggestivo mondo delle colonne sonore: saranno infatti proposte, nella versione sinfonica originale, le più celebri musiche da film composte da H. Mancini, E. Morricone, E. Bernstein, J. Barry, A. Silvestri e altri ancora. Il tutto sarà reso ancora più coinvolgente attraverso la proiezione delle immagini più significative, tratte dai lungometraggi via via proposti, che accompagnerà l’esecuzione dei brani in programma. Fra le finalità della nascente “Serafin Youth Symphony Orchestra” vi è anche il sostegno nei riguardi di iniziative legate al mondo del volontariato e della beneficenza;
è pertanto prevista, all’ingresso, un’offerta da destinare all’Unitalsi per le principali necessità dell’associazione. Nel corso della serata, che sarà presentata dal professor Paolo Fontolan, si svolgerà inoltre la cerimonia “Onore al Merito”: premiazione degli studenti (e non solo) che si sono distinti nel corso dell’anno scolastico 20132014. Il concerto, che gode del Patrocinio della Regione Veneto, è realizzato dagli assessorati alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Cavarzere, in collaborazione con il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria e con il prezioso sostegno della Ditta A. Turatti di Cavarzere. L’orario di inizio è fissato per le ore 21.00. Info e prenotazione dei posti presso: Città di Cavarzere – Ufficio Cultura (Tel. 0426-317190; e-mail: ufficio.cultura@ comune.cavarzere.ve.it).
Letteratura L’ultima fatica di Francesco Permunian
“La Polvere dell’infanzia” U
n viaggio nel tempo, un lento fluire di ricordi e di suggestioni, riemersi dall’infanzia, fissati per sempre nella carta dalla sua inconfondibile penna. È questa la nota dominante dell’ultima sinfonia letteraria di Francesco Permunian, riconosciuto dalla critica come una delle voci principali della narrativa italiana degli ultimi vent’anni. La sua lente letteraria questa volta torna nel Polesine, nella Cavarzere della sua infanzia. Un terra appena uscita stremata dalla guerra, dove sono ancora fresche le cicatrici della lotta partigiana e in cui piomberà a complicare le cose l’alluvione del Po. Perfetta fusione fra romanzo e diario, “La polvere dell’infanzia” si distende fra memoria e artificio narrativo, sempre attraverso lo strumento straordinariamente efficace e impietoso della parodia. Ecco dunque sfilare sotto gli occhi del lettore una diabolica coppia di fornai in cerca di vendetta, un vecchio filosofo ubriacone che regala perle di saggezza, la voce commossa di Giovanni Battista Meneghini, mentre ricorda e rimpiange la sua adorata Maria Callas, grazie a due lettere da lei indirizzate al suo mentore Tullio Serafin. Il vero protagonista del libro è però soprattutto il Polesine, nel fantastico immaginario di Permunian esso assume i contorni universali del mondo intero, così simile e, allo stesso tempo così diverso, dalla campagna cavarzerana di qualche decennio fa. Insieme alle inevitabili tresche paesane e alle grottesche vicende di una provincia più viva che mai, lo scrittore svela anche una parte sepolta di storia del Dopoguerra italiano. Nel capitolo che fa da incipit al libro, l’autore parla della sua terra d’origine, di “immobilità e monotonia del paesaggio” e di “estati interminabili e roventi, seguite da inverni umidi e nebbiosi”. Un racconto che si snoda tra ricordi di momenti vissuti e pericoli scampati, alternati a inserti descrittivi in cui emerge appieno l’abilità dell’autore, capace di delineare con pochi tratti il suo Polesine. Ad arricchire il testo, è presente nel libro, in uscita a maggio con Nutrimenti, una galleria di fotografie d’epoca, che contribuiscono a tracciare il prezioso ritratto di un Polesine che forse oggi non c’è più. Nicla Sguotti
Francesco Permunian e sotto l’ultimo libro dell’autore cavarzerano
Sport 27 2 Jesolo Tutto pronto per la rassegna internazionale di calcio giovanile
Venezia Cup, al via la nona edizione di Roberta pasqualetto
3 partite per squadra nelle categorie allievi, giovanissimi ed esordienti; per la categoria pulcini anche 4 o più partite. La manifestazione ha anche una valenza turistica perché le squadre soggiorneranno nelle strutture alberghiere al Lido di Jesolo. All’edizione precedente hanno partecipato oltre 60 squadre italiane. “Ci aspettiamo l’arrivo di mille persone. Le squadre provengono da tutta Italia e dall’estero; abbiamo anche una società dal Belgio, dall’Austria e dall’Albania – dicono Roberto Palesa e Roberto Fontanella titolari 2Erre e organizzatori del torneo – noi puntiamo a sviluppare sempre al meglio l’organizzazione
Sport e solidarietà
“panChina doC”, tutti i VinCitori
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ue appuntamenti che hanno visto lo sport e la solidarietà andare a braccetto si sono svolti nelle scorse settimane nel territorio in Riviera del Brenta. A Sambruson di Dolo, in villa Cà Zane Martin, si è tenuta la cerimonia di premiazione della sesta edizione del premio Panchina Doc del Triveneto. Di assoluto rilievo i personaggi dello sport che sono stati premiati dalla giuria, composta da imprenditori, appassionati di sport e giornalisti con la collaborazione della rivista Business Shoes di Federico Lovato e Diego Mazzetto. Ad essere premiati sono stati: Paolo Nicolato, attuale allenatore del Lumezzane (Lega Pro), che la scorsa stagione ha vinto il titolo di Campione d’Italia Primavera con il Chievo; Beatrice “Bebe” Vio, campionessa mondiale under 17 di scherma paraolimpica; Sara Cardin, di Conegliano, campionessa del mondo di Karatè; Giulia Compagno, di Campagna Lupia, campionessa del mondo kick boxing; Daniel Niero, di Mirano, due volte campione del mondo di pattinaggio; Miguel Martinez Mendez, allenatore della squadra di basket femminile Famila Wuber Schio; infine il giornalista e scrittore trentino Carlo Martinelli, che ha ricevuto il premio alla carriera. Il Premio Panchina Doc del Triveneto è motivato da una finalità benefica: i fondi raccolti durante la serata di premiazione sono interamente devoluti all’associazione Team For Children Onlus, presieduta da Chiara Azzena Girello, che collabora con i medici della clinica di Oncoematolgia Pediatrica di Padova fondata
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raCCoLta firme per riVedere L’utiLizzo deL CertifiCato mediCo
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a venerdì 1 a domenica 3 maggio, Jesolo ospita la nona edizione di Venezia Cup, torneo internazionale di calcio giovanile. Il torneo internazionale mette in campo le squadre italiane e straniere che si sfideranno nelle due giornate di calendario competitivo. Venerdì 1 maggio è la giornata d’inaugurazione ufficiale dell’evento e della sfilata delle squadre. Dopo l’arrivo e la registrazione delle quadre, la sera alle 18 la riunione tecnica per dirigenti di ogni società partecipante. Durante la serata si terrà la grande cerimonia inaugurale con la sfilata di tutte le squadre al centro di Jesolo. Sabato 2 cominciano le gare di qualificazione di tutte le categorie nei campi sportivi assegnati. E’ previsto per i partecipanti del tempo libero per le visite e le gite turistiche. Domenica mattina si terranno le finali per tutte le categorie e la cerimonia di premiazione. Le competizioni si svolgono sui campi di calcio in erba naturale di Jesolo Lido, Jesolo, Cavallino–Treporti, Eraclea e Passarella. Il torneo avrà regolare autorizzazione F.I.G.C. e si svolgerà secondo i regolamenti ufficiali della F.I.G.C. S.G.S.. Non saranno ammesse al torneo, squadre o giocatori non regolarmente tesserati con la F.I.G.C. per la stagione sportiva 2014/15. Minimo garantito: sono garantite
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dal professor Luigi Zanesco, fornendo alla scuola in ospedale tutto il materiale didattico e aiutando le famiglie dei bambini ricoverati. Gli organizzatori hanno coinvolto anche i ragazzi del Ceod “Stella Polare” di Olmo di Martellago, che hanno dipinto il premio, e da quest’anno gli studenti del liceo artistico Guggenheim di Venezia, che hanno realizzato il manifesto. Altra iniziativa benefica ha visto protagonista Filippo “Pippo” Maniero, ex calciatore di Venezia, Padova, Parma, Milan, Palermo e Torino, che al ristorante “La Perla Rosa” di Borbiago di Mira ha presentato il proprio libro “Il mio sogno nel pallone” edito da Edizioni inContropiede. Il libro racconta la carriera ventennale di Pippo Maniero svelando storie e aneddoti e contando sui contributi di ex compagni e allenatori. Alla presentazione erano presenti tra gli altri Vittorio Scantamburlo, scopritore di Maniero che poi lo portò al Padova, ex giocatori del Venezia come Mattia Collauto, Mauro Zironelli e Michele Serena, e tifosi del Calimero Club di Mira. Anche l’intero ricavato del libro sarà devoluto all’associazione G.P. Team For Children di Padova.
tecnica, questa zona balneare è molto richiesta per la manifestazione e per la vicinanza con Venezia; elementi che rendono l’evento unico, anche il Comune collabora per la buona riuscita del torneo. La kermesse sportiva inizierà con la sfilata delle squadre nel centro, da piazza Mazzini a piazza Aurora, un corteo di grandissimo impatto”. I partecipanti saranno premiati con una medaglia ricordo, i primi, secondi, terzi e quarti classificati, di ogni categoria , riceveranno una coppa e tutte le altre squadre un gadget ricordo. Per maggiori informazioni si può scrivere a info@ torneigiovanili.com.
isp (unione italiana sport per tutti) ha lanciato una raccolta firme per rivedere l’utilizzo del certificato medico per le attività sportive non agonistiche. L’associazione non mette in discussione la valenza del certificato, ma chiede che sia fatta una revisione in vista dei costi del documento medico. L’attività fisica e motoria porta benefici alla salute delle persone, e le politiche europee, i programmi ministeriali come “Guadagnare Salute”, i progetti promossi da Ulss, gli enti locali e le scuole riconoscono l’importanza dello sport per contrastare la sedentarietà. Il Coni, ha definito che: la riduzione dell’1% di soggetti inattivi in Italia porterebbe un beneficio incrementale annuo di 80 milioni di risparmio di spesa sanitaria e non “Nessuno mette in dubbio che la tutela della salute degli sportivi sia prioritaria, anzi, il prezioso lavoro quotidiano delle migliaia di associazioni sportive dilettantistiche nei territori, è teso a rendere più accessibile l’attività motoria e a promuovere stili di vita sani – dice il presidente Uisp Paolo Peratoner - tuttavia, questa normativa riflette una concezione dello sport come una potenziale minaccia per la salute da una parte e dall’altra come un modello che guarda al professionismo e alla competizione. In un periodo di crisi economica come questo, ogni spesa può diventare un ostacolo alla pratica sportiva. In Veneto, il prezzo consigliato dalla Federazione Italiana dei Medici di Famiglia (FIMMG) in alcune province arriva anche a 50 euro”. Se il certificato medico obbligatorio è pensato a tutela della salute dei cittadini, dove essere gratuito o a prezzi accessibili, il rischio è quello dell’aumento R.P. dell’inattività tra la popolazione.
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Le storie e le testimonianze Il racconto di chi ha intrapreso una nuova strada
Guardare oltre la crisi e non aver paura di cambiare Anche il New York Times si è interessato all’altra faccia del Veneto che non si arrende di Nicola Stievano
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on solo crisi e suicidi, non solo licenziamenti e cassa integrazione. Il Veneto che lavora e che produce finalmente “fa notizia” anche in positivo. Accanto ai fallimenti e alle proteste sindacali per i tagli di personale e di stipendi emergono anche le storie di chi è riuscito ad uscire dal tunnel, a trovare una nuova strada e anche una nuova formula. Nel piccolo, nelle storie personali che raccontiamo anche in queste pagine, come in quelle che coinvolgono aziende più grandi. Nei giorni scorsi, giusto per fare un esempio, il New York Times ha dedicato un approfondimento di un’inchiesta sugli effetti della crisi alla storia della Zanardi Editoriale: dopo la morte per suicidio di
uno dei titolari i dipendenti hanno investito cassa integrazione liquidazione per rilevare l’azienda attraverso una cooperativa in modo da continuare l’attività. Storie simili in Veneto ce ne sono molte altre, a conferma della volontà di superare le difficoltà del momento e non lasciarsi schiacciare. Poi ci sono le storie di persone pronte a mettersi in gioco, a rischiare ancora e ad esplorare nuove strade. I giovani, ad esempio, scommettono sulle start-up, come raccontiamo in questa pagina, mentre chi ha perso il lavoro non esita ad inventarsene uno nuovo e a rimettersi in gioco. Intanto ci si interroga anche sull’effettivo impatto del “job act” sul mondo del lavoro visto che il nodo da proprio nelle assunzioni a tempo indeterminato.
La start-up Presentata allo Smau l’iniziativa di un gruppo di giovani veneti
Lampione spento? Te lo dico con lo smartphone
di Nicola Cesaro
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n’applicazione per mappare e gestire tutti gli impianti luce cittadini. Parte dalla Bassa Padovana la brillante idea di “Edylight”, app pensata da Tre Informatica, startup che sviluppa soluzioni web innovative e che ha avuto l’onore e il merito di essere invitata anche a Smau Padova 2015, la grande fiera dedicata all’informatica e alle nuove tecnoloige. Edylight” è un’applicazione per la mappatura dei punti luce. Permette di gestire la manutenzione coinvolgendo i cittadini nella segnalazione dei malfunzionamenti” spiegano da Tre Informatica “Ogni punto luce viene dotato di un adesivo con uno specifico QrCode. L’utente si collega ad una web app per l’invio delle informazioni necessarie. Con questo sistema invece è sufficiente un browser per essere operativi. Il Comune avrà link e adesivi personalizzati. Sarà sufficiente la prima scansione del QrCode porterà al censimento del lampione e dalla seconda in poi... spazio ai cittadini”. Con l’aspetto sociale – assicura la startup - si noterà subito un risparmio nella gestione: “Pensiamo a quando i cittadini dicono che “il lampione davanti casa è spento”. E poi trovarlo quel punto luce! Con “Edylight” invece i cittadini segnaleranno in modo specifico e gli operatori potranno recarsi sul posto con la precisione delle coordinate gps”. C’è poi la questione del risparmio: “La telegestione tradizionale costa ai Comuni intorno ai 150 euro a lampione. Edylight ha un costo irrisorio: per il controllo di 2.000 punti luce si spendono 420 euro di canone annuale, oltre ai 2.024 euro di avvio della start up”. L’azienda si distingue non a caso sia per la giovane età dei suoi protagonisti che per il rispetto delle “quote rosa”: la startup vede infatti l’impegno costante di Silvia Ferrari, Erika Muraro, Ste-
fano Giraldo, Federica Caradonna e Giulia Ferrara, che hanno tutti dai 22 ai 32 anni e arrivano da Bassa Padovana e Polesine. Ma non è così facile… “Oltre a Smau, abbiamo ottenuto la collaborazione del Comune di Fiesso d’Artico per la sperimentazione di questo sistema. Stiamo poi raccogliendo interessi dalle realtà più attente alle tecnologie sociale, alcuni Comuni del Trentino Alto Adige e altri Paesi europei. E’ tuttavia spiacevole vedere che la provincia di Padova si copre gli occhi di fronte ad una startup di giovani. Lanciamo un appello per essere almeno ascoltati: le microimprese della bassa padovana rischiano seriamente l’estinzione e sono costrette ad emigrare all’estero. Chiediamo ai sindaci di dimostrare maggiore sensibilità per questo tipo di soluzioni: troppo spesso sono stati fatti proclami di sostegno all’imprenditoria giovanile senza nessun seguito. Adesso è il momento di passare dalle parole ai fatti”.
GoVerno poLetti: “in Veneto 23 miLa assunzioni”
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l ministro del lavoro Giuliano Poletti è arrivato a Santa Maria di Sala (Venezia) nello stabilimento della Speed Line nelle scorse settimane, per parlare del nuovo provvedimento che riforma il lavoro in Italia. Il dibattito organizzato dai circoli del Pd del Miranese e ha visto la partecipazione oltre a Poletti anche dei rappresentanti del mondo sindacale e del mondo imprenditoriale . Il ministro Poletti, di fronte a quasi 200 persone, ha subito sfoderato i dati positivi e frutto a suo avviso delle azioni del governo fin qui portate avanti. “Nei primi due mesi del 2015, abbiamo assistito in Italia - ha detto- a circa 80 mila nuove assunzioni a tempo indeterminato grazie alle normative sulle decontribuzioni rispetto allo stesso periodo del 2014. Di queste, 23 mila sono assunzioni sono state fatte in Veneto. La maggioranza delle assunzioni fatte sono per lo più conversioni di vecchi contratti a collaborazione coordinata e continuativa, ora di fatto abolita, e contratti a tempo determinato. Le assunzioni di nuove persone sono state poche ad ora. Aspettiamo di vedere a fine aprile i risultati del Jobs act cioè il contratto a tempo determinato a tute- Il ministro del lavoro le crescenti. Voglia- a Santa Maria di Sala mo che il lavoro ha ribadito la volontà precario costi di di spingere sui contratti più di un contratto a tempo indeterminato a tempo indeterminato e nel contempo vi sia più flessibilità” Il ministro del Lavoro ha ribadito la volontà dell’esecutivo guidato da Matteo Renzi, di rendere nuovamente le assunzioni a tempo indeterminato la norma, e non l’eccezione. Negli ultimi anni i contratti atipici ha spiegato il ministro sono diventati in Italial’85 delle forme di assunzione, mentre quelli classici, cioè a tempo indeterminato, sono stati solo il 15 %. Sono stati precarizzati così non solo giovani, che lo erano già di fatto dalla fine degli anni Novanta, ma anche quarantenni e cinquantenni che ha sottolineato il ministro perdendo il posto” ora fanno fatica a ricollocarsi nel mercato del lavoro”. “Formare qualcuno, investire su di lui e poi mandarlo via, magari per ricominciare tutto da capo a distanza di qualche tempo, è insensato e irrazionale – ha detto Poletti – il problema del nostro Paese, d’altronde, non è mai stata la mancanza di incentivi, quanto la presenza di troppi ostacoli. Noi vogliamo rimuovere questi impediA.A. menti e liberare la strada per tutti”.
Il Veneto in primo piano 29 1 Il racconto Dario Carturan dopo i cinquant’anni ha deciso di cambiare vita sperimentando una formula
Dopo tanti impieghi il successo sul palcoscenico E’ stato rappresentante e ristoratore, poi ha deciso di mettere a frutto la sua verve comica di Nicola Cesaro
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i sono mille modi per reinventarsi un lavoro. C’è anche chi, a cinquant’anni suonati e dopo una vita passata a fare il rappresentante e il ristoratore, decide di salire su un palcoscenico e di fare l’attore. E’ una scelta vincente quella di Dario Carturan, 63 anni di Palugana di Ospedaletto Euganeo, oggi diventato una figura di spessore nel mondo dell’intrattenimento. I suoi spettacoli “personalizzati” sono eventi che assicurano il “tutto esaurito” in ogni teatro e in ogni piazza. “E pensare che non nasco certamente attore - racconta Carturan - Dopo il diploma ho cominciato a fare il rappresentante di enciclopedie, attività che ho portato avanti per anni. Poi la crisi del settore si è fatta sentire e mi
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sono buttato nel mondo della ristorazione, aprendo un locale di successo nel mio paese”. Cinque anni di ottimi risultati, quindi ancora un cambio di professione e il ritorno alle vendite porta a porta, prima nel mondo del fotovoltaico e poi nel settore alimentare, fino al 2002, anno in cui è maturata l’idea rivoluzionaria nella vita professionale di Carturan: “Io ero quello che ai raduni tra colleghi o nei momenti di festa con amici sapeva intrattenere le persone. Su spinta di alcune persone, in quell’anno, ho organizzato uno spettacolo in arena a Montagnana è lì ho fatto il pienone. Mi è bastato qualche mese per capire che quel mondo poteva regalarmi ben più di qualche serata
Il racconto di Silvia brognara, rimasta senza lavoro a 38 anni
dopo iL LiCenziamento riporta “in Vita” L’ediCoLa deLLa stazione di roViGo Chiusa da anni
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’ passata prima attraverso la cassintegrazione, poi attraverso mobilità e licenziamento. Un percorso doloroso e devastante, ma purtroppo non inconsueto in questo periodo. Silvia Brognara, 38 anni, rodigina, ha però reagito, costruendosi una opportunità che le ha consentito di riprendere fiducia in se stessa e di potere guardare con meno preoccupazione al futuro. E’ lei stessa a raccontare la propria storia. “Ci sono stati momenti molto difficili e di profonda disperazione, dopo la perdita del lavoro –
racconta – Ma ad un certo punto mi sono detta: ‘Sa cosa c’è? Mi metto in proprio’”. Facile da dire, meno da fare, viene spontaneo pensare. La 38enne però ha pensato bene a come muoversi. “Mi è sempre piaciuto molto il mondo dell’editoria – prosegue – Allora ho pensato a una edicola. E’ stato a questo punto che mi sono informata e ho scoperto che quella della stazione era chiusa. Possibile? L’edicola della stazione del capoluogo chiusa?”. In effetti era proprio così. E non da poco tempo, ma addirittura da qualche
Il bIlANCIO DEll’ENTE bIlATERAlE pER Il TERZIARIO vENEZIA: EROgATI CIRCA 850MIlA EuRO pER I lAvORATORI
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all’anno”». Carturan ha avuto “il coraggio di crederci e di investire tutto nel mondo della recitazione. Mi sono detto: e se lo facessi come lavoro?”. E così è nata una formula innovativa: l’attore viene di fatto chiamato da Comuni, enti e associazioni per animare particolari eventi e raccontare precise storie. Si va dal recupero degli antichi mestieri di un territorio ai fatti storici di un determinato periodo o di un Comune, passando per la serate dedicate alla sclerosi multipla e per il delicato tema del bullismo: Carturan sa raccontare questi temi con delicatezza e comicità, in un mix che gli garantisce sempre un fragoroso applauso a fine serata. Oltre a uno “stipendio” a fine mese.
’Ente Bilaterale per il Terziario della provincia di Venezia spinge i contratti a tempo indeterminato e sostiene le famiglie dei lavoratori nelle spese sanitarie e scolastiche. E’ quello che emerge dal bilancio 2014, presentato alla stampa a inizio aprile. L’attività del 2014, rivolta essenzialmente ai settori del commercio e dei servizi, parla di circa 500mila euro di sussidi erogati a favore dei lavoratori, circa 40mila euro di contributi alle aziende, oltre 33mila euro per l’osservatorio delle imprese, circa 176 mila euro per la formazione, oltre 62mila ero di contributi al lavoro stagionale, 50mila euro di contributi straordinari e 10mila euro di sostegno al reddito. Per un totale erogato di 843.706 euro. Dalla stipula dell’accordo (nell’ottobre 2013) tra Confcommercio Venezia e i sindacati di settore Cgil, Cisl e Uil, sono stati 87 i contributi straordinari all’occupazione erogati alle aziende del commercio e dei servizi per avviare nupvi contratti a tempo indeterminato: 14 nel 2014, 73 dal 1° gennaio al 28 febbraio 2015, per un’erogazione totale di oltre 300mila euro. Sul fronte dei lavoratori stagionali, invece, i contratti prorogati nel 2014 sono stati 85. Oltre a favorire le assunzioni a tempo indeterminato con incentivi fino a 5mila euro per ogni impresa, l’Ente Bilaterale per il Terziario della provincia di Venezia ha anche sostenuto le famiglie dei lavoratori con
sussidi per le spese mediche, l’acquisto di testi scolastici, contributi alle tasse universitarie, all’acquisto della prima casa, alle spese per gli asili nido e alle spese per i figli disabili. “Confidiamo di dare un po’ di aiuto e speranza a imprese e lavoratori - dichiara il presidente dell’Ente Bilaterale per il Terziario, Stefano Montesco - Siamo soddisfatti per l’andamento dell’iniziativa, che è partita un anno e mezzo fa. Le parti sociali, nella consapevolezza della gravità del momento, intendono utilizzare tutti gli strumenti possibili per rilanciare l’occupazione e l’uscita dal precariato e per dare una boccata d’ossigeno alle famiglie”. “Considerato che l’assunzione, specie di questi tempi, è un passo impegnativo per le piccole e medie imprese del commercio spiega il vicepresidente dell’Ente Bilaterale per il Terziario Monica Zambon - Possiamo dirci piuttosto soddisfatti per il numero di adesioni, mentre il dato riguardante le richieste di contributi da parte dei lavoratori confermano le difficoltà delle famiglie nel spostenere le spese obbligate per l’istruzione e la salute dei figli”. “L’apertura verso le imprese è un segnale di lungimiranza - dichiara il presidente di Confcommercio Venezia Massimo Zanon - La nostra missione non è quella d fare cassa, ma di porci a disposizione dei lavoratori attraverso il sostegno alle aziende che stanno vivendo un momento di grave difficoltà”.
anno. In pratica, mancava un servizio alla città, e non un servizio banale. Così, dopo le formalità, dopo avere elaborato un progetto con la società delle Ferrovie che gestisce gli spazi commerciali e averne ottenuto il finanziamento grazie al microcredito, Silvia è potuta partire. Ora sta lavorando, e lavorando duro. “Si lavora ogni giorno dalle 6 alle 19 – conclude – Praticamente sono sempre qui. Ma ora sono contenta. Comincio ad avere un gruppo di clienti affezionati e stiamo imparando a conoscerci”. Lo.Zo.
Silvia Brognara
30 4 Il Veneto in primo piano Scuola La testimonianza di Alessio Colcera, insegnante supplente da 14 anni
Una vita da... precario
Ha cominciato ad insegnare nel 2001, con tante aspettative ed entusiasmo. Con il disegno di legge “La Buona Scuola” si aspettava la stabilizzazione e, invece, rischia di rimettere in discussione tutta la sua carriera
Il maestro Alessio Colcera con i suoi alunni
di Ornella Jovane
S
e lo ricorda ancora, come fosse ieri, il suo primo giorno di scuola: era il 7 febbraio 2001, aveva 25 anni, ricevette la chiamata il giorno prima. Una segreteria lo chiamò chiedendogli se era disponibile per una supplenza per un posto di sostegno. Sostegno voleva dire handicap e lui, il futuro maestro, non aveva alcuna esperienza e tantomeno competenza per quanto riguardava l’handicap. Si insinuò qualche incertezza come sovente avviene dinnanzi a quel che non si conosce ma la risposta fu “Sì!” Il cuore batteva forte per la fantastica avventura professionale che stava per cominciare, con tanto entusiasmo, motivazione e molte aspettative per il futuro. Finalmente si poteva concretizzare un sogno: quello di dare un contributo nel cercare di creare del valore, valore umano. Da allora sono passati 14 anni, si sono succeduti sette Governi, altrettanti ministri della Pubblica istruzione, ci sono già state tre riforme della scuola italiana, e il maestro Alessio, alla soglia della quarantina, si trova ancora nella condizione di precario - con ben poche aspettative e più di qualche amara e dolorosa delusione da digerire - a fare i conti con il disegno di legge “La Buona scuola” del Governo Renzi che, se dovesse essere approvato così com’è, metterebbe seriamente in
discussione il suo futuro professionale. Alessio Colcera, docente della scuola primaria nella provincia di Venezia, è inserito infatti in quelle graduatorie d’istituto che alla fine - assieme ad altre categorie di insegnanti precari - sono rimaste fuori dal piano delle assunzioni previsto dal disegno di legge sulla scuola e che sono destinate ad essere abolite. Unica chanche di stabilizzazione per chi vi fa parte, stando così le cose, il concorso in previsione per fine 2015. “Molto più di una doccia fredda per chi, come me, ha dedicato gli ultimi 14 anni della propria vita alla scuola, motivato solo ed esclusivamente dalla passione per l’insegnamento”. E’ il commento del maestro Alessio che quest’anno insegna alla scuola primaria N. Sauro di Maerne, nel Miranese, in una classe terza. “Nel corso della mia storia professionale, perché di carriera non si può parlare visto che un insegnante precario ha, “in via continuativa” lo stipendio base, le malattie pagate al cinquanta per cento e dal governo Monti in poi è anche senza ferie per poi essere licenziato a fine anno scolastico, sono cambiati più volte i criteri per abilitarsi e diventare di ruolo” racconta Colcera che nel frattempo ha dovuto ricorrere a spese proprie e ha infine dovuto ag-
grapparsi ad una sentenza della Corte europea anche per vedersi riconosciuto come abilitante il proprio titolo di studio, il diploma magistrale. Quando ha cominciato ad insegnare lo era. Poi, con le varie riforme, il percorso abilitante è stato in varie tappe e via via con diverse modalità ridefinito, alla fine, in un corso di studi universitari, con la laurea in Scienze della Formazione primaria. “Quella dell’insegnamento è stata una scelta di vita che presupponeva di accettare per anni una condizione di incertezza ed instabilità - spiega il maestro Alessio - che alla lunga è devastante. Con il disegno di legge la Buona scuola era lecito, considerate anche le premesse, le slide e gli annunci della vigilia, coltivare la legittima speranza di avere un po’ di giustizia con il riconoscimento del ruolo a persone che sono dentro la scuola da 10-15 anni. Era lecito aspettarsi che fosse eliminato il precariato ma non ignorando completamente i diritti e le aspettative di decine di migliaia di persone, solo rimanendo nell’ambito della scuola primaria”. “Anche perché - prosegue il docente - c’è una sentenza della Corte europea che stabilisce che la pubblica amministrazione non può assumere a tempo determinato per più di 36 mesi. Per anni i vari governi - a prescindere dal colore politico - hanno violato
la riforma della scuola in cantiere. le critiche dei sindacati: Salvatore Mazza Flc-Cgil del veneto
TROppO pOTERE AI DIRIgENTI, lA NON ASSuNZIONE DEI pRECARI DEllE gRADuATORIE D’ISTITuTO È MANCATA CONSIDERAZIONE DEl pERSONAlE NON DOCENTE: I puNTI DEbOlI DEllA RIFORMA
“I
l problema centrale della riforma della scuola in cantiere? L’enorme potere discrezionale assegnato al dirigente scolastico. Buona l’idea di attingere dalle graduatorie ad esaurimento, ma restano fuori però gli insegnanti precari che facevano parte delle graduatorie d’istituto”. A dirlo è Salvatore Mazza (in foto) il segretario regionale di Flc – Cgil il sindacato della scuola. “La nuova riforma - dice Mazza- voluta dal Governo Renzi da un lato da una risposta agli storici precari della scuola, quelli cioè inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, dall’altro lascia fuori quelli più giovani che secondo una sentenza della corte europea avrebbero diritto ad essere assunti“. E’ sul potere del dirigente scolastico che i contrasti sembrano più acuti. “Il dirigente scolastico- spiega Mazza- avrà poteri enormemente potenziati rispetto a quelli attuali: potrà assumere discrezionalmente, attingere dalle graduatorie, premiare i docenti che a suo avviso saranno meritevoli, il tutto senza un bilanciamento dei poteri che finora era rappresentato dal consiglio dei docenti e dal consiglio di istituto, che di fatto potranno dare solo dei pareri non vincolanti. Un altro capitolo che crea problemi è quello legato al non ampliamento dell’obbligo scolastico, e la scarsa considerazione per il personale non docente della scuola che è stato bellamente ignorato”. Ignorare il personale non docente nella riforma, secondo Mazza significa creare i presupposti affinché grossi pro-
Il segretario regionale Flc-Cgil Salvatore Mazza blemi “come quelli della sorveglianza e la pulizia delle scuole ad esempio, diventino sempre più esplosivi inficiando anche l’attività didattica”. Infine il tema del 5 per mille. “La possibilità offerta – dice Mazza – ai contribuenti di destinarlo ad una scuola specifica, favorisce le più conosciute o frequentate penalizzando quelle dei piccoli centri. L’idea migliore è che il 5 per mille sia destinato genericamente alla scuola, e da lì ripartito secondo le necessità”. Il 18 aprile i sindacati hanno indetto uno sciopero in tutti i 604 istituti scolastici contro la riforma delle scuola. Alessandro Abbadir
la normativa e leso il diritto dei lavoratori. Era tempo di sanare questa anomalia”. Un’anomalia che non solo rende arduo il percorso di chi ambisce ad insegnare nella scuola ma che ha ricadute anche sugli alunni. “Con questo sistema delle supplenze annuali, fino al 30 giugno, - denuncia il maestro - non si riesce ad assicurare alcun tipo di continuità didattica, educativa e relazionale alla classe che ogni anno si trova a ricominciare con un nuovo insegnante, con le conseguenze negative che ne derivano”. Pur di lavorare nella scuola, il maestro Colcera, come fanno tutti, ha accettato anche di fare supplenze di sostegno. “Ho accettato incarichi impegnativi pur non avendone le competenze, a volte mi sono trovato a gestire situazioni difficili e non sempre consone con quelle che propriamente erano le mie aspettative professionali: avere a che fare con gravi casi di disabilità è un mestiere diverso da quello dell’insegnante e richiede altre abilità. Io, comunque, ho fatto la mia esperienza sul campo, non mi sono mai tirato indietro” racconta con amarezza. “Noi supplenti viviamo in una sorta di limbo - prosegue e denuncia -. A noi, fino alla sentenza della Corte di Giustizia Europea (26 novembre 2014) è stata negata anche la pos-
sibilità di formarci o di specializzarci. Eppure ci sono stati assegnati incarichi di responsabilità che vanno al di là delle indicazioni ministeriali e consistono in progetti che coinvolgono interi istituti, insegnanti, genitori e alunni”. “E’ deludente - dice sconsolato - che la nostra esperienza professionale, maturata in anni di attività, non sia valorizzata come patrimonio culturale, formativo e didattico. Al contrario, con La Buona Scuola, non ha alcun valore. Perché non sottoporci ad un anno di prova e al giudizio di una commissione che possa valutare le nostre competenze e promuoverci finalmente ad insegnanti di ruolo?” Nonostante tante amarezze il maestro Alessio continua con passione, competenza e un innato talento ad insegnare. “Insegnare non è un lavoro come tanti. E’ molto di più. - sostiene - Ogni mattina quando esco di casa per andare dai miei alunni non penso “vado a lavoro”, ma “vado a scuola”. E i suoi alunni lo sanno bene che è un bravo maestro e lo hanno già promosso a pieni voti. Prima di andar via mi fa vedere una maglietta che gli hanno regalato i suoi bambini. Sulla maglietta è stampata una frase: “Il maestro Alessio è la nostra grande quercia!”
pRECARIATO, SvANITE puRE lE SpERANZE SbOCCIATE DOpO lA pRONuNCIA DEllA CORTE EuROpEA
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l mondo della scuola, in Polesine, come za, mano a mano che gli anni si susseguono in Veneto, come nel resto d’Italia, è e non si vedono cambiamenti”. Ci sono, del resto, storie di docenti pretutt’altro che in stato di calma, in questo periodo. Alle dichiarazioni del Governo Renzi cari da oltre 20 anni. Prima della pronuncia in tema di stabilizzazioni, nuovi concorsi, della Corte di giustizia europea, era stato il nuove assunzioni definitive, al momento sindacato Uil a raccogliere, in vari Tribunali del Lavoro veneti e italiani, sentenze di non sono seguiti i fatti. E anche le speranze sbocciate dopo la conversione del rapporto a tempo indeterpronuncia della Corte di giustizia europea, minato. Non solo: era stato anche previsto secondo la cui sentenza non è possibile con- un risarcimento teso a compensare sia il disagio di un precariato tinuare ad assumere e esteso a quasi tutta la licenziare di anno in Si dovrebbe far durata della vita lavoanno i docenti, ma si entrare a ruolo rativa, sia il fatto che dovrebbe fare entrare quanti hanno a ruolo quanti hanno maturato almeno inanellando un conmaturato almeno 36 36 mesi di servizio tratto a termine dietro l’altro di fatto si perdemesi di servizio, paiono appassire. O quantomeno restare congelate. va la progressione economica, in termini di E’ quindi con sguardo rassegnato e at- anzianità e di scatti, che invece maturano titudine ormai disincantata al precariato che i colleghi che, pur facendo esattamente lo stesso lavoro, sono tuttavia assunti a tempo tanti giovani docenti si rivolgono al futuro. “Anche quest’anno – racconta Fulvia – indeterminato. Come purtroppo spesso avviene però ho preso servizio il 1° settembre e proseguirò sino al 30 giugno. Per me la situazione nella pendenza dei successivi gradi di giuva avanti così ormai da 16 anni. Penso che dizio era arrivato un mutamento di orienquindi possa essere ben facile immaginare tamento che aveva sovvertito il felice esito come sia quasi naturale perdere la speran- iniziale. Lorenzo Zoli
Voci da da palazzo palazzo 1 Voci 32 Economia e lavoro Candidati a confronto
Si riparte facendo di più e meglio Solo nell’ultimo anno hanno chiuso 27 mila aziende e, nel corso degli ultimi 5 anni la disoccupazione è schizzata dal 3,5% al 7,7% di Maria pavan
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Da sinistra: Luca Zaia, Alessandra Moretti, Flavio Tosi e Jacopo Berti
Per Jacopo Berti, candidato del Movi. Questa la posizione poco soddisfacente del mento 5stelle, è questione di Banda Larga Veneto nella classifica “la principale infrastruttura che serve al della competitività tra le regioni europee. Veneto”. E dichiara apertamente di recuE se non c’è competitività non c’è spinta e perare i finanziamenti necessari dai cinque non si aprono nuovi spazi di mercato. Ma miliardi recuperati dalla cancellazione del quel che è peggio, se non si esce dalla sta- progetto Tav. “Poi – aggiunge - creeremo gnazione anche il mercato del lavoro resta un fondo da 13 milioni di euro con i tagli ai minimi storici. degli stipendi dei consiglieri e con la canChe fare per risalire? Agli industriali cellazione dei vitalizi, con cui garantiremo basterebbero una trentina di posizioni, o microcredito da 25mila euro ai giovani imprenditori”. almeno così recita il Sulle infrastruttumanifesto presenta- Zaia: “Da noi re, invece, il sindaco to da Confindustria disoccupazione Flavio Tosi che gioca Verona ai candidati su valori più bassi in casa, ritiene che Governatore nel primo di Lombardia non si possa tornare confronto pubblico che ed Emilia” indietro sulle grandi dili ha visti sul palco inrettrici. “Bisogna prendersi la responsabilità sieme. “Le imprese sono disorientate su chi di decidere – sostiene risoluto - non si può votare, ci sono tanti candidati in cam- sospendere l’autostrada del Mare come ha po – ha sottolineato in quell’occasione il fatto Zaia perché c’è un’inchiesta”. E per aiutare davvero le imprese l’unica presidente degli industriali veronesi Giulio Pedrollo - ma più che i candidati ci interes- via per il candidato che spacca in due la Lega è lo smantellamento della burocrazia: sano i programmi”. Le ricette per cambiare il Veneto e farlo “sull’ideologia deve prevalere la concretezripartire, almeno sulla carta, i vari candidati za. Un esempio? Trento ci ha chiesto di le hanno messe in campo. Alcune simili al- poter bruciare i suoi rifiuti nel nostro futuro inceneritore, ma la Regione si ostina a non tre singolari, comunque opportunità.
voler accettare rifiuti da altre parti d’Italia”. Poi, il sindaco di Verona, si concede un bell’affondo dichiarandosi favorevole non solo l’accorpamento dei Comuni e ma anche alla fusione tra Regioni “Veneto, Trentino, Friuli insieme: tecnicamente è una strada percorribile” e sul tema della competitività afferma che la cosa migliore sarebbe creare delle zone a tassazione speciale, cosa difficile da realizzare perché l’ambito di interesse è L’Europa. Alessandra Moretti fa valere la sua vicinanza al Premier Renzi e promette un patto col governo per rendere più moderna la rete ferroviaria veneta, ferma dal 1973 e anche per completare la Tav. Ma dichiara anche che le sta molto a cuore il rilancio del manufatturiero e spiega il suo piano veneto per l’impresa che affronta di petto il problema dell’accesso al credito, e le possibilità di migliorare internazionalizzazione, competizione, sburocratizzazione. Le sue proposte sul lavoro sono chiare: “Finanzierò con un buono di 500 euro al mese per il primo anno le aziende che assumeranno un giovane under 29, per un totale di 6.000 euro annui che vanno a sommarsi agli incentivi già previsti dalla legge di stabilità e dal Jobs Act”.
E se i giovani devono avere l’opportu- solo ci fosse tutto quello che, a detta di Zaia nità di iniziare un percorso lavorativo e la manca. possibilità di conquistare un’indipendenza “La palla al piede del Veneto – affereconomica anche chi rimane senza lavo- ma il Governatore uscente è L’Italia”. Che ro dopo i 50 anni. “Darò loro – afferma fare? Possiamo facilmente immaginarlo. Moretti - la possibilità di imparare un nuovo Non è facile invece immaginare come nel mestiere attraverso un progetto di formazio- giro di altri cinque anni la competitività del veto potrebbe scalare la suddetta classifica ne affiancato al lavoro in azienda”. Poi ricorda la sua proposta agli studi di 50 posizioni come promesso da Zaia. E professionali che assumeranno giovani sul lavoro va detto che il “Patto per il Vepraticanti con un contratto di apprendistato: neto” presentato il 2 maggio 2012 a Palazzo Balbi proprio dal “un finanziamento del Governatore uscente 50% dello stipendio Moretti: “Patto e che voleva essere per i primi 24 mesi. con il Governo Così che i laureati per ammodernare una sorta di Piano Marshall per l’econosvolgano il praticantato la rete ferroviaria mia locale non si sa obbligatorio con una e fare la Tav” che fine abbia fatto. retribuzione”. Luca Zaia si presenta come “mastino” Certo Zaia afferma che il vero jobs act l’ha sempre in guardia nei confronti del governo fatto lui con i progetti di formazione-lavoro per tutelare il Veneto dai tagli di Roma e, che ha permesso di mantenere la disoccupacom’è naturale che sia riventica i i risultati zione su valori più bassi rispetto alle regioni di cinque anni di governo regionale. “Sulla limitrofe. banda larga, siamo partiti da zero – afferUna disoccupazione che in cinque anni ma - eppure abbiamo assegnato il primo è schizzata dal 3,5% al 7,7% con 27 mila lotto con 75 comuni coinvolti”. Ricorda poi aziende che hanno chiuso rovinosamente che secondo uno studio di Morgan Stanley solo nell’ultimo anno. Certo d’ora in avanti nel nostro Paese ci sarebbero imprenditori occorre fare di più. disposti a investire 45 miliardi di euro, se
Informa
Chioggia
AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14 - Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500
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COSTITUITA L’AISTOM VENETO
AMBULATORIO CONTRO IL TAGAGISMO x
DIABETE, EPIDEMIA PREVENIBILE
per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’a.ulss 14: www.asl14chioggia.veneto.it
Voci da palazzo 35 1 Verso il voto A destra si profila una bella partita
Un nuovo centrodestra contro la lega di Zaia e Salvini Siglato l’accordo: i moderati di Area Popolare sosterranno Tosi nella corsa per la presidenza della Regione Veneto di Maria pavan
L’intervista Carlo Alberto Tesserin, Ncd
“noi stiamo Con tosi”
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Da sinistra: Flavio Tosi, Marino Zorzato, Clodovaldo Ruffato, Maurizio Sacconi, Andrea Causin e Antonio De Poli
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rano tutti lì a Marghera. Il senatore Maurizio Sacconi, il vice presidente del Veneto, Marino Zorzato, il presidente del Consiglio Veneto, Clodovaldo Ruffato, esponenti illustri del Ncd, il parlamentare eletto con Scelta Civica Andrea Cusin, e il vice segretario vicario dell’Udc Antonio De Poli. Pezzi da novanta presenti a metà aprile a Marghera, apputo, dove è stato presentato l’accordo a sostegno di Tosi che ha sottolineato come “La maggioranza dei consiglieri che hanno sostenuto in questi anni in Regione Luca Zaia, sosterrà ora Flavio Tosi” . I protagonisti di Area Popolare sostengono che il laboratorio politico inaugurato con quest’accordo va ben oltre il panorama veneto ma che proprio nella nostra terra si basa sull’idea di costruire un percorso sul Veneto del fare, sulle cose concrete. Un bel distinguo rispetto alla linea di Salvini che negli stessi giorni indossava magliette xenofobe inneggiando alle ruspe per “radere al suolo i campi nomadi”. E infatti, il leader del nuovo centrodestra veneto, Flavio Tosi sottolinea come la differenza con chi ha go-
vernato fino ad oggi la Regione sta nella “la logica del fare. E c’è chi lo fa, mentre c’è chi ama il populismo e la demagogia”. Anche Ruffato ha spiegato la sua adesione ad Area Polare, sottolineando che la politica a cui si sente di prender parte “non è fatta di insulti, estremismi e anatemi”. “In questo periodo abbiamo tante cose dette e non fatte, proclami senza seguito - ha continuato Ruffato - lo scoppio della maggioranza dimostra il fallimento della presidenza di questi 5 anni: se qualcuno non riesce a difendere la propria maggioranza, o è per incapacità o per aver lasciato campo libero a chi ha imposto altre scelte a noi veneti”. E la freccia lanciata è sicuramente rivolta idealmente a Zaia. Antoni De Poli, si dice pienamente d’accordo dicendosi certo che “questa squadra di Area Popolare, con Tosi candidato presidente, darà concretezza alle cose di cui i cittadini hanno bisogno”. Tra le priorità rimangono il lavoro e l’impresa senza dimenticare le politiche sanitarie e dell’assistenza che secondo il giudizio di De Poli sono “sparite completamente dalla programmazione”.
E Marino Zorzato ha sottolineato come anche la sicurezza sia per Ncd un argomento forte in agenda tanto che proprio l’Ncd ha presentato un emendamento al bilancio che ha portato le risorse da spendere da 60mila euro a 5 milioni. “Questo dice chiaro - ha rimarcato - come la pensiamo sulla sicurezza, mentre c’è chi si riempie la bocca”. Da questo laboratorio veneto l’ex ministro Maurizio Sacconi si aspetta un “rassemblement di movimenti locali e reti nazionali con l’ambizione di competere con la sinistra nel ballottaggio delle elezioni politiche. I contenuti identitari dell’Unione per Tosi saranno il compimento di uno Stato unitario e federale a geometria variabile, con il Triveneto tutto ad autonomia rafforzata, la sicurezza nella proprietà di ciascuno, l’unicità della famiglia naturale, l’ accesso efficace al lavoro, un modello sociale e sanitario fondato sulla presa in carico di ogni persona. Area Popolare e Tosi sanno che la premessa di ogni ambizione è peraltro lo sviluppo, che si realizza solo con un Veneto aperto e non chiuso, isolato, da una politica antieuro”.
la denuncia galan riceve più di 3.500 euro netti al mese
bERTI, 5STEllE: “ECCO l’ARMA DI DISTRuZIONE DI CASTA”!
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arole bellicose via metafora arrivano anche dal candidato del Movimento 5stelle, Jacopo Berti che ha presentato la sua “arme di distruzione di casta”, cioè una proposta di legge di iniziativa popolare relativa al taglio dei vitalizi e degli altri privilegi della casta. “Questa è la definitiva arma di distruzione di casta – conferma Berti – abbiamo finalmente un’arma per sradicare i privilegi di questa politica e di questi politici”. “Stiamo parlando di 13 milioni di euro all’anno, 65 milioni di euro nei 5 anni del mandato che torneranno nelle tasche delle imprese venete”. Durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge, avvenuta nella Sala gruppi del palazzo comunale di Padova, il candidato ha invitato i cittadini a firmare i moduli per la presentazione del documento, che saranno a disposizione già nei prossimi giorni nelle piazze venete. “Firmando questa legge di iniziativa popolare – spiega Berti – si potranno eliminare i vitalizi, gli assegni di fine mandato e
tutti i privilegi. Stiamo parlando di 13 milioni di euro all’anno, che fanno 65 milioni di euro nei 5 anni del mandato e che torneranno nelle tasche delle imprese venete perché finiranno nei fondi per il microcredito”. La legge prevede anche la cancellazione dell’assegno di fine mandato e dell’assegno di reversibilità. “Giancarlo Galan riceve più di 3.500 euro al mese (netti) e Giampietro Marchese, anche lui coinvolto nell’inchiesta Mose, 2.800 al mese – gli fa eco il parlamentare del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati – a loro si aggiunge una schiera di 181 ex consiglieri regionali che dopo aver trascorso mesi, o in alcuni casi anni, a Palazzo Ferro Fini, possono ora contare su un vitalizio”. Non mancano i colpi alti e bassi in casa 5stelle e Tosi ancora si difende dai colpi bassi di Berti che ha sostenuto che la discesa in campo del sindaco di Verona nasconderebbe un patto segreto col Pd per far vincere Alessandra Moretti.
Jacopo Berti, candidato Governatore del Movimento 5stelle
ai così distanti dalla Lega di Matteo Salvini e, quindi, da Luca Zaia. Il Nuovo centrodestra in Veneto tiene fede all’impegno con gli elettori e non farà mancare il proprio sostegno all’attuale maggioranza in Regione fino all’ultimo giorno di mandato. Ma con questa Lega prenderà le distanze il giorno dopo. A spiegare la posizione e gli sviluppi per Ncd in questa fase di transizione molto delicata è Carlo Alberto Tesserin, Presidente della Commissione per lo Statuto e per il Regolamento in consiglio regionale: “Manteniamo la nostra posizione storica: noi siamo stati con Zaia e ne siamo contenti perché abbiamo condiviso il percorso di un centrodestra moderato orientato all’autonomia. Ora non comprendiamo la linea estremista di Salvini, modello Le Pen in Francia, e quindi restiamo in linea con la nostra storia e la nostra tradizione. . Non siamo noi ad aver cambiato posizione”. È proprio sul tema dell’autonomia che si consuma lo strappo: “Non possiamo dimenticare che la legge per l’unico referendum che potrebbe avere il consenso è quella a firma Tesserin-Toniolo, entrambi Ncd. Quella è la nostra posizione, quella è la nostra identità. Ad oggi le posizioni di Salvini non sono in sintonia con noi e ci dispiace che Zaia le abbia condivise”. La campagna elettorale di Ncd deve ancora entrare nel vivo, ma prima c’è da sciogliere il nodo delle alleanze. “Allo stato attuale abbiamo aperto un ragionamento importante con Flavio Tosi – annuncia Tesserin -, stiamo definendo gli accordi operativi e quindi penso che la campagna elettorale andrà in quella direzione. Quando si ha di fronte appuntamenti elettorali di questa importanza va definito il programma, le linee operative: siamo in fase conclusiva ma positiva”. Impossibile non chiedersi come si sarebbe mossa Ncd se, archiviata l’alleanza con la Lega di Salvini, Tosi non avesse deciso di candidarsi. “Sulla posizione di Salvini non ci saremmo mai stati. Ma saremmo andati con Zaia, a patto che avesse tenuto la linea che lo ha contraddistinto anche in passato e che non è, per noi, quella dell’attuale segretario leghista”. Le liste del Nuovo centrodestra, nel momento in cui scriviamo, sono ancora in via di definizione, ma ci sono già alcuni punti fermi: “Certamente avremo Marino Zorzato e Clodovaldo Ruffato a Padova, Costantino Toniolo con altri amici a Vicenza, Massimo Mancini a Chioggia con tanti altri candidati in provincia di Venezia…. Tutte persone di spessore. Perché siamo convinti che questa campagna come non mai sarà basata sui candidati più che sulle enunciazioni di teorie politiche. Ormai tutti gli schieramenti sono in decomposizione: vediamo quello che succede tutti i giorni a Roma tra Renzi e l’apparato storico del Pd. Vediamo la posizione di Fitto in Forza Italia e tutto quello che ne consegue. Vediamo la Lega e tutto ciò che sta accadendo… Noi contiamo che la valenza di nostri candidati ci dia un consenso consistente”.
Carlo Alberto Tesserin: “Noi contiamo che la valenza di nostri candidati ci dia un consenso consistente”
36 1 Cultura veneta Expo 2015 Il grande evento culturale dell’anno
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” Ai blocchi di partenza, l’evento a cui non si può mancare. Milioni e milioni di persone hanno già deciso di esserci di valeria Marcato
“È
possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile? ” È con questa domanda che si apre la sfida dell’Expo di Milano 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ospita dal primo maggio al 31 ottobre e che sarà senza dubbio il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Expo sarà la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolerà la creatività dei Paesi e promuoverà le innovazioni per un futuro sostenibile. Ma non solo. Offrirà a tutti i visitatori la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e di scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Inoltre, per tutta la durata della manifestazione, la città di Milano e il sito espositivo saranno animati da eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.
iL tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il Tema al centro della manifestazione, il filo logico che attraversa tutti gli eventi organizzati sia all’interno sia all’esterno dello sito espositivo. Expo Milano 2015 sarà l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso). Inoltre ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Per questo motivo servono scelte politiche consapevoli, stili di vita sostenibili e, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, sarà possibile trovare un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse. La riflessione sul Tema si trasforma anche in un momento di condivisione e di festa, grazie a incontri, eventi e spettacoli da vivere in compagnia della mascotte Foody e degli allegri personaggi che la compongono. Ogni aspetto, ogni momento, ogni Partecipante di Expo Milano 2015 declina e interpreta il Tema scelto, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
La LoCation Con un’area di 1,1 milioni di metri quadrati, facilmente raggiungibile, progettata da architetti di fama internazionale, Expo è anche un’esposizione-giardino con più di 12 mila alberi, giochi d’acqua e un lungo canale che circonderà l’area. Sui due grandi viali principali, il Cardo e il Decumano, si affacciano i Padiglioni dei Paesi Partecipanti, piazze e aree comuni dedicati agli eventi e alla ristorazione. Il sistema a due assi serve a orientare il visitatore in modo molto semplice e intuitivo, ma organizza anche la partecipazione dei Paesi: la World Avenue (corrispondente al Decumano) è infatti l’affaccio di tutti i Padiglioni Self Built. Lungo il Cardo si distribuisce invece la partecipazione italiana. Il Decumano, sede dei Padiglioni nazionali dei Paesi, sarà una lunga teoria di esperienze e racconti architettonici, visivi ed esperienziali provenienti da ogni parte del pianeta, da cui si potrà partire per toccare con mano e assaporare i gusti delle diverse tradizioni enogastronomiche, facendo diretta esperienza del cibo e delle colture planetarie. Alle sue estremità sono collocati l’Expo Centre, composto di spazi per eventi al coperto, e la Collina Mediterranea.
Lungo il Cardo, delimitato a nord dall’anfiteatro sull’acqua della Lake Arena e a sud dall’Open Air Theatre, grande spazio per eventi all’aperto, si estende lo spazio espositivo dedicato all’Italia, intervallato da luoghi per la degustazione dei prodotti delle tradizioni enogastronomiche delle regioni italiane. Questi, oltre a distinguersi per l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti finali, svolgono la funzione di mettere in luce le migliori pratiche alimentari tradizionali del Paese ospitante. Nel luogo in cui il Cardo e il Decumano si intersecano si trova Piazza Italia, la grande piazza centrale dell’Expo, vicino alla quale sorge anche Palazzo Italia, il luogo deputato a ospitare durante l’Expo il raccordo istituzionale tra Paese ospitante e Partecipanti. Circondato dal Canale, elemento che ne caratterizza il paesaggio, il Sito dell’Expo segue dunque uno schema ortogonale molto intuitivo, nel quale architettura si unisce alla natura. Le costruzioni seguono criteri di efficienza energetica e sostenibilità nella realizzazione, smontabili e riutilizzabili alla fine dell’evento.
Al CENTRO Il vISITATORE
U
n’Esposizione Universale ha il compito di lasciare in eredità un’esperienza culturale, sociale, scientifica e tecnologica ed Expo Milano 2015 costruirà questa eredità prima di tutto grazie all’apporto dei suoi Partecipanti, cuore e anima dell’evento. Uno degli elementi innovativi e distintivi di Expo Milano 2015 è quello legato al concetto di “Visitor Experience”. L’Expo di Milano vuole essere “tradizionalE” e “innovativa” allo stesso tempo. Tradizionale perché si focalizzerà sul Tema della nutrizione in modo molto stringente e garantendo un vero approfondimento globale a fini educativi e di formazione alla sostenibilità del cibo buono, sano, sufficiente e sostenibile per il pianeta. Innovativa perché in tutte le forme chiarirà ai visitatori e alla comunità internazionale l’essenza di un nuovo concept di Expo: tematico, sostenibile, tecnologico e incentrato sul visitatore.
sport intera x piazza 1 38 1 Sport Corri per Padova Aprile mese di grandi manifestazioni
Si corre la Maratona di S. Antonio, una sfida a pieni polmoni A
prile è il mese per eccellenza dei podisti padovani: è il mese della Maratona S.Antonio. Un evento consolidato e entrato a pieno titolo tra gli appuntamenti più importanti della città di Padova che ogni anno vede protagonisti della gara atleti di altissimo livello. Quest’anno la promettente keniana Githaiga, che debutta nella maratona dopo aver corso in un’ora 17’00 nella mezza, lo scorso anno a Praga, incrocerà la strada della campionessa italiana Claudia Gelsomino campionessa italiana di maratona 2014 dopo essersi imposta a Milano e in questa stagione già seconda alla Treviso Marathon. In campo maschile i keniani Kipkemboi e Kiprop saranno opposti a Giovanni Gualdi, deciso a salire di nuovo sul podio di Prato della Valle. Portacolori delle Fiamme Gialle, torna a Padova dopo aver colto
proprio qui, col secondo posto del 2010, il miglior risultato cronometrico in una maratona (2 ore 13’39”), per poi fermarsi ai piedi del podio nel 2013. Vedremo come appronterà i Kenyoti, come spesso accade, in prima fila. Il 26enne Robert Kipkemboi Kiplimo, terzo lo scorso dicembre alla maratona di Castéllon, in Spagna, col primato personale di 2 ore 12’03”, punta decisamente alla prima vittoria in una importante corsa su strada. Proverà a dire la sua anche il suo giovane connazionale Reuben Kiprop Kerio, un personale di 2 ore 26’05” realizzato nel 2014 a Kigali, in Ruanda, che questo atleta ventenne ha tutta l’intenzione di migliorare. “Un cast che mette assieme atleti esperti a giovani che hanno voglia di imporsi sulla scena internazionale” spiega Giampaolo Urlando, responsabile tecnico dell’evento.
TERZA MARCIA DI pASquETTA A gAlZIgNANO TERME Nancy Githaiga
Claudia Gelsomino
Kerio Reuben Kiprop
Giovanni Gualdi
I
l popolo del Running ad Aprile oltre a ritrovarsi agli appuntamenti della CXP ha vissuto bellissime emozioni anche con la Terza marcia di Pasquetta a Galzignano Terme organizzata dall’A.D.S. Podisti Tribano. Un grandissimo successo decretato dalle oltre 2500 presenze.
40 Turismo
Concerti e non solo 41
1 Concerti e non solo Concerti e non solo 43 1147
MILLE E ANCORA MILLE... pagina a cura di Graziano edi Corazza
in Veneto eVenti 21 giugno - Treviso Elvis Days
bobbY soLo
Treviso, dal 19 al 21 giugno 2015 al Bastione di San Marco attesi migliaia di fans. Spettacoli di auto americane, pin up e contest. Sul palco anche The Good Fellas e Di Maggio Bros. Ingresso gratuito Lo staff dell’Home Festival, promotore dell’Elvis Days, la tre giorni ad ingresso gratuito all’insegna del rock’n’roll del Re indiscusso Elvis, ha svelato l’ospite d’onore del festival. Lo chiamano l’Elvis Presley italiano e con “Una lacrima sul viso” raggiunse il successo internazionale, è Bobby Solo che domenica 21 giugno si esibirà sul palco trevigiano. 17 luglio 2015 - Castello Scaligero di villafranca
Continua iL suCCesso deL tour di fedez
Arena di verona - 14 settembre 2015
daVid GiLmour - LiVe 2015: tour in uK ed europa per La prima VoLta in noVe anni in itaLia soLamente per due date
sGuardo a nordest “LiVe in trieste 2015” “lIvE IN TRIESTE 2015”, pRESENTATO Il pROgRAMMA DEI gRANDI EvENTI ESTIvI quATTRO glI AppuNTAMENTI NEllA CENTRAlISSIMA pIAZZA uNITÀ, pROTAgONISTI I MIglIORI NOMI DEllA SCENA NAZIONAlE E INTERNAZIONAlE 23 gIugNO 2015, inizio ore 21:30 TRIESTE, piazza unità d’Italia
paoLo nutini
vENERDÌ 3 luglIO 2015, inizio ore 21:30 TRIESTE, piazza unità d’Italia
DAVID GILMOUR, meglio conosciuto come chitarrista dei Pink Floyd, ha annunciato che sarà in tour in UK ed Europa a Settembre 2015. Il tour coinciderà con l’uscita del suo nuovo (e quarto) album solista. E’ dal 2006 che DAVID GILMOUR non intraprende un tour o pubblica un disco, l’ultimo “On An Island” si è posizionato ai primi posti della classifica dei dischi più venduti in Inghilterra. Dall’anfiteatro romano di Pula in Croazia avrà inizio, il 12 settembre, il tour europeo. Il 14 e il 15 settembre DAVID GILMOUR si esibirà rispettivamente all’Arena di Verona e al Teatro Le Mulina a Firenze. Poi sarà la volta della Francia, Germania e per concludere tre show consecutivi alla Royal Albert Hall di Londra il 23, 24 e 25 settembre.
festiVaL di maJano (ud) 2015
anGeLo pintus
vENERDÌ 10 luglIO 2015, inizio ore 21:30 TRIESTE, piazza unità d’Italia
fedez
venerdì 24 luglio 2015
subsoniCa Il rapper del momento sara’ in concerto al Castello Scaligero di Villafranca il 17 luglio! verona
iL VoLo saLta daL 21 maGGio aL 21 settembre 2015 a Verona
SAbATO 11 luglIO 2015, inizio ore 21:30 TRIESTE, piazza unità d’Italia
iL VoLo
venerdì 31 luglio 2015
LitifiCa, tetraLoGia deGLi eLementi
Il concerto di Verona, inizialmente previsto per il 21 maggio, è stato rimandato ed è stata comunicata la nuova data. Il Volo sarà in concerto all’Arena il prossimo 21 settembre 2015 per consentire agli artisti di recarsi a Vienna – città che ospiterà la nuova edizione dell’Eurovision Song Contest il 19, il 21 e il 23 maggio 2015.
A grande richiesta il “tetralogia degli elementi live” proseguirà in estate con 6 nuovi imperdibili appuntamenti: venerdì 31 luglio si accenderà l’area concerti del festival di Majano per l’unico live di Pelù, Ghigo e compagni in Friuli Venezia Giulia.
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dei nostri amici
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L’ESPERTO
A nimali
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NEWS
A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer
L’uomo e il cane: un rapporto in equilibrio
Un UOMO e un CANE si incontrarono migliaia di anni fa per aiutarsi l’un l’altro, nel tempo poi hanno consolidato il rapporto di “scambio” reciproco che riscontriamo ancora oggi. L’uomo si prende cura del cane e riceve in cambio la sua compagnia ed una vasta gamma di aiuti nel lavoro. Tutti i cani trovano il loro equilibrio, la loro identità, il loro benessere nel profondo legame affettivo che instaurano con il loro padrone e con la famiglia in cui vivono. Per natura il cane è un animale socievole e come tale detesta la solitudine e ricerca la presenza fisica del suo capo branco, del suo punto di riferimento, del suo padrone.Un cane che nella sua primissima infanzia ( cioè nei primi tre mesi di vita) abbia pochi o nulli contatti con l’uomo, difficilmente diventerà un buon cane da compagnia. Sarà timido e pauroso con le persone e non svilupperà una totale dipendenza nei confronti del suo padrone. Ma anche un cucciolo sepa-
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Rinasce il Canile di Rubano!
Il 14 Febbraio 2015, L’assemblea dei soci della lega Nazionale per la Difesa del Cane sezione di Padova, proprietaria del canile di Rubano, ha completamente rinnovato il suo consiglio Direttivo. La nuova presidente, Giovanna Salmistraro, ha permesso che i 60 cani presenti al canile di Frappiero, proprietà privata della famiglia Dondi Dall’Orologio,fossero trasferiti al canile di Rubano, che sommandosi agli ospiti già presenti, sono diventati 130. La struttura di Rubano, apparentemente destinata a chiudere, è diventata, grazie al nuovo Consiglio, un punto di riferimento per la Lega Nazionale per la Difesa del Cane. All’interno della struttura opera personale competente tra educatori cinofili qualificati, per rispettare la personalità di ciascun cane e volontari che amorevolmente si prendono cura di quest’ultimi. I piani futuri comprendono una nuova area verde dove far correre i cagnolini e la presenza di un Veterinario a disposizione. L’obiettivo primario è quello di incen-
rato dalla madre troppo presto (cioè a 4 / 5 settimane) ed allevato in casa può avere diversi problemi, per esempio un esagerato attaccamento al padrone con chiari episodi di gelosia o, nella maturità, uno scarso interesse sessuale nei confronti di altri cani. Esperimenti compiuti su cuccioli allevati con conigli o gatti hanno dimostrato talvolta una preferenza a convivere e preferire razze con cui sono cresciuti insieme. A livello strettamente personale ed in funzione della mia esperienza ritengo che i cani in generale non sono in grado di capire cosa è giusto o sbagliato. Il loro comportamento è legato all’istinto di razza a cui appartengono e alla conservazione della specie. Molti atteggiamenti sono già innati, un cucciolo sa sedersi, stare zitto, fermo, non mordere e ascoltare. Il compito quindi di un buon educato re è di metterlo in condizione di imparare quando e come attuare tali comportanti.
tivare le “adozioni consapevoli” per creare una nuova visione del canile, inteso come struttura di recupero per il cane, un luogo dove gli animali vengano preparati e rieducati a una vita oltre la rete. Rifugio del cane di Rubano, Via Palù, 48Rubano (PD) Aperto tutti i giorni 10-12 e 15-17.30/18. Per scoprire come aiutarci e contattarci: Contatti segreteria: 3292846250; Salmistraro Giovanna 3479826858- Vettore Giovanna 3468717659 www.legadelcane-padova.it LNDCsezionepadova@gmail.com
Rifugio del cane di Rubano, Via Palù, 48- Rubano (PD) - www.legadelcane-padova.it lndcsezionepadova@gmail.com
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ADOTTAMI
Centinaia di piccoli amici da adottare vai su www.lapiazzaweb.it sezione ”animali” e guarda le fotogallery 3 NERONI 2 maschi e una femmina, taglia media di circa 1 anno e mezzo. Portati in rifugio da cuccioli, dopo essere stati recuperati da tragica storia. Hanno un carattere difficile e non si fidano delle persone. Vogliamo provare a trovare delle persone pazienti che sappiano aiutare queste creature. BIANCA NEVE Sono 2 sorelle, mix labrador, nate a marzo 2014. Taglia media, circa kg.25-30, in cerca della loro seconda possibilità. Due meraviglie di pelose dentro una gabbia. Chiediamo aiuto per loro.
BUFALO Maschio, taglia medio-contenuta, di circa 12 kg. Carattere buono e socializzato. Bufalo ha circa 3-4 anni, vissuti sempre in famiglia tra coccole, giardino e divano. Poi è stato abbandonato. Bisogna trovare casa a questa creatura.
CIN CIN Sono due cuccioli di solo 2 mesi, futura taglia piccola, max kg 6-8. Ora aspettano una casa e dei padroni affettuosi. Cin-cin sono 2 fratellini maschi.
JOLLY Maschio giovane, circa 1 anno, taglia contenuta di circa 10-12 kg. Un pelosetto tutto amore e coccole. Dinamico, da cucciolo che si rispetti, coccolo e caratterialmente buono. Jolly ha un abbandono alle spalle ed attualmente vive dentro una gabbia. Restituiamo dignità a questa creatura. MERINGA Femmina di circa 6-8 anni, taglia medio-piccola, circa kg.10-12. Meringa è dolcissima. E’ stata recuperata da una situazione altamente disagiata assieme ai suoi piccoli. Ora sono tutti al sicuro, ma un canile non è una casa… Meringa ha dovuto lottare per sopravvivere ed ha un orecchio tagliato, ma non importa: è bellissima ugualmente. Per Meringa pretendiamo il meglio. Cerca casa per dare e ricevere amore.
per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia onlus - tel. 3289620233
CIRO Maschio, taglia piccola, circa kg 10, di circa 6-8 anni. Carattere equilibrato, adatto per tutti i contesti famigliari. Ciro arriva dal canile sanitario dove ha trascorso molti mesi in attesa che i proprietari si facessero vivi. Il tempo è passato e per lui si sono aperte le porte del canile. Ciro dev’essere operato ad una zampetta perché ha legamenti e crociati rotti. Per lui cerchiamo famiglia amorevole che possa accoglierlo con amore. ROSA Femmina di circa 2 anni, taglia medio-contenuta, circa kg.10. Questa creatura è stata recuperata in mezzo al fango, in allattamento, con pochissimo latte e dei cuccioli. Rosa ha un carattere mite, buono, coccola e tanto dolce. Dopo lo svezzamento dei suoi cuccioli Rosa cerca casa. Verrà sterilizzata, chippata e vaccinata.
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Diritto sanitario
La responsabilità civile del medico, il dovere di diligenza
I
l medico è un professionista la cui alta funzione è quella di difendere la vita, tutelare la salute fisica e psichica del paziente, dare sollievo alla sofferenza, prestando la propria opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza. Tali principi sono stati sinteticamente estratti dal codice deontologico che delinea i doveri e gli obblighi del medico il quale, dal punto di vista civilistico, è un prestatore d’opera che svolge la sua attività (la cura del paziente) con lavoro intellettuale. Il medico, libero professionista o dipendente di una struttura ospedaliera, deve agire con prudenza perché deve prevedere gli effetti della sua condotta, sapere quali rischi essa eventualmente comporti e fare il possibile per eliminarli o contenerli; con perizia perché deve essere in possesso oltre che della necessaria preparazione teorica, di capacità ed esperienza pratica; con diligenza perché deve sapere cosa fare o non fare nell’interesse del paziente e come intervenire. L’attività del medico, così come quella svolta da qualsiasi altro professionista, è regolata dagli artt. 2229-2238 del codice civile ed è caratterizzata oltre che dalla natura intellettuale della prestazione, da discrezionalità tecnica il che significa piena facoltà di determinazione delle modalità
di esecuzione dell’attività secondo le regole della professione avendo di mira la cura e la salvaguardia del paziente. Sulla base di quanto previsto dagli artt. 1176 secondo comma del codice civile, “nell’adempimento delle obbligazioni inerenti all’esercizio di un’attività professionale, la diligenza deve essere valutata con riguardo alla natura dell’attività esercitata” che non è quella ordinaria del buon padre di famiglia. Il medico, infatti, deve usare quella che la giurisprudenza ha definito diligenza qualificata, consistente nella doverosa applicazione delle regole tecniche del momento e degli accorgimenti che costituiscono la conoscenza ed i fondamenti della medicina (ars medica). Secondo la giurisprudenza occorre distinguere tra diligenza professionale generica e diligenza professionale specifica che è variamente qualificata cosicché a diversi gradi di specializzazione corrispondono diversi gradi di perizia. Pertanto, chi assume un’obbligazione nella qualità di specialista o un’obbligazione che presuppone una tale qualità, è tenuto a possedere la perizia che è normale della categoria ossia la specifica conoscenza ed applicazione di
cognizioni tecniche che sono tipiche dell’attività necessaria per l’esecuzione di quella determinata attività professionale e che non sono invece patrimonio ad esempio, del medico di base. A quest’ultimo, infatti, è richiesto un livello di diligenza commisurato allo standard professionale della sua categoria che non può certo essere quello esigibile da uno specialista la cui condotta va esaminata, non già con minore ma, al contrario, con maggior rigore ai fini dell’accertamento della responsabilità professionale. Nella valutazione della condotta del medico, inoltre, occorre fare riferimento al grado di difficoltà della prestazione tenuto conto del tipo di patologia, delle condizioni del paziente, delle conoscenze scientifiche del momento, dell’ambiente e delle circostanze in cui è chiamato ad operare. Ciò significa che una prestazione medica di facile esecuzione che non abbia esito positivo, così ha stabilito la giurisprudenza, comporta una presunzione di responsabilità a carico del medico per cui, se il paziente prova che si trattava di un intervento di routine, egli per essere esente da colpa deve dimostrare la sopravvenienza di complicanze non prevedibili ed a lui non imputabili.
Avv. Carmelo Sergi
Diverso è il caso in cui la prestazione medica riguardi la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà poiché in tal caso, così stabilisce l’art. 2236 c.c. “il prestatore d’opera non risponde dei danni se non in caso di dolo o di colpa grave”. Tale limitazione di responsabilità non ricorre con riferimento ai danni provocati al paziente per negligenza o imprudenza, ma soltanto per quelli derivanti da imperizia con esclusivo riguardo a problematiche oggetto di dibattito e di tesi contrapposte o che per la loro novità o straordinarietà trascendono la preparazione media per cui non si può pretendere siano compresi nel patrimonio culturale e tecnico del professionista. Incombe sul medico l’onere di dimostrare che l’attività da lui svolta è stata di particolare complessità nel senso sopra indicato per cui, in caso contrario, egli può essere chiamato a rispondere del danno che abbia provocato nell’esecuzione di un intervento o nella prescrizione di una terapia. Delineata per sommi capi la questione della diligenza professionale, Il prossimo intervento riguarderà la problematica attinente al tipo di obbligazione che assume il medico (di mezzi o di risultato), la natura della sua responsabilità e di quella della struttura ospedaliera nell’ambito della quale egli si trova ad operare.
Avv. Carmelo Sergi - via Umberto I n. 50 - 45100 - ROVIGO - tel. 0425460463 - fax 0425464763 - mail: carmelo.sergi@libero.it
Diritto del lavoro
diritto legale
Jobs Act: Il contratto di lavoro a tutele crescenti
Quanto costa l’avvocato?
C
na delle prime preoccupazioni di chi si accosta al professionista legale è l’incognita sui costi dell’attività professionale. La legge 247/12 nel riformare la professione forense ha portato a compimento la rivoluzione in tema di compensi avviata nel 2006 con l’abolizione dei minimi tariffari. L’articolo 13, al comma 3, stabilisce: “La pattuizione dei compensi è libera: è ammessa la pattuizione a tempo, in misura forfetaria, per convenzione avente ad oggetto uno o più affari, in base all’assolvimento e ai tempi di erogazione della prestazione, per singole fasi o prestazioni o per l’intera attività, a percentuale sul valore dell’affare o su quanto si prevede possa giovarsene, non soltanto a livello strettamente patrimoniale, il destinatario della prestazione”. Dunque il principio fondamentale è quello della libera contrattazione tra cliente e avvocato e che non esistono più delle “tariffe” come accadeva in passato. Questo vuol dire che per una stessa attività, ad esempio un causa di separazione, diversi professionisti potranno richiedere compensi anche molto diversi e non
on la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n° 54/2015, dei decreti legislativi 04.03.2015 nn. 22 e 23, prosegue la riforma del mercato del lavoro in attuazione della Legge Delega n.183/2014. In particolare il Decreto n.23, introduce “Disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti”. La nuova disciplina troverà applicazione per i contratti subordinati a tempo indeterminato stipulati dopo l’entrata in vigore del decreto (07.03.2015), ovvero per quelli a tempo determinato o di apprendistato convertiti dopo tale data. Per quelli già in essere precedentemente continueranno a valere le tutele previste dall’art. 18 L.n.300/70 (Statuto dei Lavoratori). Risulta evidente come la regola generale sia ormai quella dell’indennizzo, mentre la reintegra nel posto di lavoro (c.d. tutela reale) rappresenti sempre più un’eccezione. Quest’ultima resta infatti prevista solamente in ipotesi di nullita’ del licenziamento perche’ discriminatorio ovvero perche’ riconducibile agli altri casi di nullita’ espressamente previsti
Avv. Gianluca Simeoni
dalla legge od ancora qualora il dipendente riesca a dimostrare che il licenziamento disciplinare si fonda su un fatto materiale insussistente. In tutti gli altri casi, qualora il Giudice accerti l’illegittimità del licenziamento perché non ne ricorrono gli estremi, il rapporto di lavoro verrà dichiarato estinto sin dall’irrogazione del provvedimento ed il datore di lavoro (che occupi oltre 15 dipendenti) sarà condannato al pagamento di un’indennità di importo pari a 2 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR per ogni anno di servizio, in misura comunque non inferiore a 4 e non superiore a 24 mensilità. In caso di licenziamento per motivi economici (legato cioè alla riorganizzazione aziendale) non sarà più necessario il tentativo di conciliazione presso la Direzione Territoriale del Lavoro. Nei pochi casi ancora previsti, resta infine per il lavoratore la facoltà di pretendere, in luogo della reintegra, il pagamento di un’indennità pari a 15 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del TFR.
Studio Legale avv. Martina Rocchio – avv. Gianluca Simeoni - Via B. Arnaldo da Limena n. 10 – 35010 Limena (PD) Tel. 049.5390473 Fax 049.5390472 avv.simeoni@studiorocchiosimeoni.com - www.studiorocchiosimeoni.com
U
avv. Mauro Zandolin - studio legale Begozzo-Zandolin
esistono più ne minimi né massimi, fermo restando che il compenso non può essere sproporzionato, come da sempre ribadito dal Consiglio Nazionale Forense. Non sempre, però, chi propone il prezzo più basso garantisce la miglior affidabilità e competenza. Il medesimo artico 13 L.F. stabilisce poi che solo se il cliente lo richiede l’avvocato sia tenuto ad una comunicazione scritta sul prevedibile costo della prestazione (c.d. “preventivo”). Un disegno di legge attualmente in fase di discussione prevede di introdurre il preventivo come obbligatorio proprio per favorire la concorrenza e la trasparenza dei costi. Nel caso invece cui cliente e professionista non abbiano concordato la misura del compenso e non riescano a trovare l’accordo a prestazione compiuta potranno rivolgersi al consiglio dell’ordine affinché, esperisca un tentativo di conciliazione. In alternativa il compenso sarà determinato dal Giudice, facendo applicazione delle tabelle di cui al D.M. 55/2014.
Studio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: info@studiobegozzozandolin.it
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L’Editoriale Idee nuove per un Mondo che caMBIa
dott. Alessandro de Carlo*
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La salute vale oro così come il medico a cui ci si affida Il dentista dei bambini
Il riposo: i benefici e le posizioni del sonno Continua a pag. 49
Continua a pag. 43
uante volte ciascuno di noi si sente “a corto di idee”, in ritardo in un mondo che va veloce, in difficoltà nel trovare soluzioni per i propri problemi quotidiani, lavorativi, familiari, relazionali? La risposta migliore in queste situazioni, molto spesso, è già dentro di noi. Il problema è farla emergere, liberarsi dalle abitudini che possono frenarci, liberarci da situazioni in cui non si vedono vie di uscita. Questo tipo di condizione è tutt’altro che patologica, anzi, è “normale” ed estremamente frequente: il problema spesso risiede nelle routine, in modalità di pensiero radicate che non sono facili da cambiare in breve tempo e da soli, nelle pressioni sociali. La psicologia, in questi casi, può venire in aiuto con interventi non invasivi ma di supporto alle risorse già esistenti, ad esperienze già maturate, a soluzioni già applicate a contesti diversi. Troppo spesso infatti le persone sono dei “giacimenti” di risorse che rimangono sconosciute, inesplorate, quando invece potrebbero essere portate alla luce, con l’aiuto di un professionista psicologo esperto, anche senza un grande sforzo. Liberare ciò che già è dentro di noi, dunque, con una metodologia di dialogo riguardo alla propria quotidianità, ai propri valori, ai propri desideri, con una finalità trasformativa orientata a portarci a realizzare il tipo di attività, di relazioni, di vita che desideriamo, non necessariamente quello che viviamo nel presente. La psicologia a servizio delle idee nuove, dunque, in un mondo che va veloce. Per questo oggi è fondamentale che ciascuno diventi un innovatore, nel proprio ambito lavorativo, relazionale, familiare, anche per uscire dalla stagnazione che caratterizza tanti aspetti della vita sociale italiana.
*Presidente dell’ordine degli Psicologi del Veneto
La Mappatura delle neoformazioni cutanee Continua a pag. 50
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L’Editoriale
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L’intervento La scheda odontoiatrica e le regole da seguire
di Dott. Bruno Noce*
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a scheda odontoiatrica, generalmente in formato cartaceo, riporta un disegno stilizzato delle arcate dentarie, in cui vengono segnalate patologie e trattamenti, seguiti da uno spazio per le annotazioni in forma di diario clinico. Dal punto di vista giuridico la scheda odontoiatrica e’ un semplice promemoria dell’attività diagnostica e terapeutica svolta, ad uso esclusivo dell’odontoiatria; e’ paragonabile ad una scrittura privata e come tale: non è soggetta a nessun requisito formale di compilazione; non vi è obbligo di conservazione; la presenza di errori, omissioni ed alterazioni non configura ipotesi ne’ di falso ideologico, ne’ di reato di falso in atto pubblico. Per quanto riguarda la circolazione, la scheda può essere consegnata: al paziente stesso; alle persone fornite di delega ed all’autorità giudiziaria; la non restituzione a fronte di una richiesta non determina responsabilità, in quanto non vi è l’obbligo dell’archiviazione, ne’ quello della conservazione. La compilazione della scheda odontoiatrica, tuttavia, va fatta con particolare diligenza annotando: giorno della prestazione (nel caso in cui il paziente non si presenti all’appuntamento terapeutico e’ bene annotarlo comunque indicando la motivazione dell’assenza); trattamenti terapeutici effettuati; qualsiasi annotazione utile al sanitario. Cio’ in considerazione del fatto che, soprattutto in materia di responsabilità civile, rappresenta un importante mezzo di difesa legale mentre la sua mancanza o non corretta tenuta determina nel giudice l’impressione di negligenza ed imperizia dell’odontoiatra ai fini dell’addebito di un’eventuale responsabilità. Difatti la scheda odontoiatrica può essere richiesta nel contenzioso giudiziario per diverse finalità che sono: per ricostruire la cronologia dei fatti in caso di discordanti versioni dei fatti tra le parti; per determinare lo stato anteriore e quindi la validità della diagnosi e del progetto terapeutico, nonché escludere o quantificare lesioni correlate da nesso di casualità con le prestazioni; per valutare la corretta esecuzione del l’iter terapeutico e distinguere le complicanze dagli errori; in caso di contestazione in materia di consenso alle cure e di corrispettivo. Per ultimo va precisato che la scheda odontoiatrica, rappresenta comunque un obbligo deontologico: “ La cartella clinica deve essere redatta chiaramente, con puntualità e diligenza, nel rispetto delle regole della buona pratica clinica e contenere, oltre ad ogni dato obiettivo relativo alla condizione patologica ed al suo decorso, le attività diagnostico-terapeutiche praticate”.
Medici con lo stetoscopio in valigia Più di 2000 Medici all’anno scelgono di lavorare all’estero
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di Francesco Noce*
ono stati 2363 i Medici che hanno chiesto l’attestato per il riconoscimento dei titoli per lavorare all’estero nel 2014, contro i 1000 dell’anno precedente ed i 396 di soli 5 anni prima e il trend è in continua crescita. Scappano da un paese che, dopo 11 anni di preparazione fra corso di laurea e specializzazione per diventare bravi professionisti non sa offrire di meglio che posti di precariato e bassi stipendi in un contesto di lavoro difficile e sempre più impegnativo, con l’obbligo di provvedere ad una assicurazione professionale costosa, ed in cui le cause facili e quasi sempre ingiustificate possono metterli alla gogna proprio all’inizio della loro carriera. Fuggono dall’Italia, spesso malvolentieri, abbandonando famiglia, affetti, amicizie, contesto sociale, verso paesi che offrono loro stipendi adeguati, prospettive di carriera, più tranquillità e serenità per un lavoro difficile e impegnativo e con una considerazione sociale che da noi si è molto affievolita. Le difficoltà iniziano fin dalla formazione post laurea, mentre ogni anno si laureano in Italia circa 10.000 medici, solo 5000 sono i posti per le borse di studio per i corsi di specializzazione (altri 5-6 anni di preparazione) e 1000 le borse di studio per il corso per diventare medici di famiglia. Cosicché 4000 medici ogni anno vengono esclusi, per cui o ritentano l’anno successivo, o si dedicano a medicine alternative (con quali prospettive?), o vanno all’estero. Ma anche dopo la specializzazione le cose non sono facili: negli Ospedali il blocco del turn over non permette nuove assunzioni, nonostante le carenze di personale medico di famiglia dovendo, nell’attesa di pazienti che ti scelgano come medico di fiducia, sostenere solo spese di ambulatorio, di personale e di gestione dello studio professionale. All’estero invece i nostri laureati e specializzati sono ricercati. Assommano a più di 150.000 euro i costi, supportati dalle famiglie e dalla società, per preparare un bravo medico e sempre più spesso giungono all’Ordine dei Medici di Rovigo, così come agli altri Ordini del nostro Paese, richieste di medici da parte di altre Nazioni, le quali offrono contratti vantaggiosi, quasi nemmeno paragonabili ai nostri, e condizioni e prospettive di lavoro veramente attraenti. La tendenza è in crescita perché all’estero “comprano” volentieri i nostri medici e, senza costi per prepararli. Ormai non vi può essere più alcun indugio per provvedimenti atti a sistemare questa situazione.
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo
*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo
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il dentista dei bambini
Perchè tuo figlio abbia una bocca sana e un sorriso invidiabile
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’odontoiatria pediatrica è una branca dell’odontoiatria che si occupa della salute orale fino ai 14 anni di età, con una attenzione particolare alla prevenzione delle malattie della bocca. QUANDO DEVO PORTARE MIO FIGLIO DAL DENTISTA DEI BAMBINI? La prima visita è consigliata già a tre anni. E’ importante, infatti, effettuare la prima visita dal dentista pediatra quando il bambino non presenta alcun dolore in modo tale che sia un incontro piacevole e gratificante. COSA PUO’ USARE IL MODERNO DENTISTA PEDIATRA PER LA DIAGNOSI ? TELECAMERA ENDORALE: la prima visita verrà effettuata anche con l’aiuto di una telecamera endorale che permetterà di vedere, attraverso uno schermo, le immagini della situazione orale del piccolo paziente. Questa telecamera è un ottimo mezzo di comunicazione tra odontoiatra, piccolo paziente e genitore. Attraverso lo stesso schermo, durante le cure, si possono vedere immagini o video di cartoni animati per aiutare il piccolo paziente a distrarsi e rilassarsi ottenendo così una maggior collaborazione. PENNA LASER (Diagnodent): Il Diagnodent è uno nuovo strumento che il dentista utilizza per diagnosticare le carie riducendo l’uso di radiografie. Inoltre grazie al laser è possibile classificare il grado di decalcificazione del dente decidendo quale intervento effettuare (Fluoro-
profilassi, Ozonoterapia, Sigillature od Otturazione del dente). COSA PUO USARE IL MODERNO DENTISTA DEI BAMBINI PER LA PREVENZIONE? Lo studio dentistico Oselladore ha introdotto nei protocolli terapeutici un completo programma di prevenzione e diagnosi precoce. LEZIONI DI IGIENE ORALE: uso corretto dello spazzolino, del dentifricio, di colluttori specifici, una corretta alimentazione e il rafforzamento dell’insegnamento con l’uso di video esplicativi. TEST SALIVARI: oggi esiste un metodo moderno ed innovativo che permette, in maniera semplice, veloce e non invasiva, di prevenire la carie e di stabilirne il rischio. OZONOTERAPIA: l’Ozonoterapia, come suggerisce il termine stesso, è un processo curativo ottenuto attraverso l’utilizzo di una miscela di ossigeno ed ozono. E’ considerata una terapia di tipo “naturale” proprio perché si avvale di questi due elementi, presenti in natura. Lesioni cariose sottoposte a sedute di ozonoterapia possono avere una regressione nel loro processo degenerativo senza l’uso del ‘’trapano’’ Il trattamento dura dai 10 ai 60 secondi, dopodiché si applica un liquido riducente, dalle ottime proprietà remineralizzanti. Gli ottimi risultati finora raggiunti parlano di un processo carioso e degenerativo sospeso e regredito nel 90% circa dei casi. FLUORO-PROFILASSI: Il Fluoro è un potente
Una macchina generatrice di gas ozono che consente di eseguire L’Ozonoterapia dentale
alleato del dentista pediatrico perché si lega all’Idrossiapatite dello smalto trasformandola in Fluoroapatite, una sostanza molto più resistente all’attacco degli acidi. Si consiglia, in soggetti cario recettivi, l’applicazione di lacche al fluoro da applicare 2 volte all’anno. Questo permette, insieme alla Sigillatura dei solchi, all’Ozonoterapia, ad una corretta alimentazione, ad una attenta igiene orale di abbattere il rischio di carie. SIGILLATURA DENTI DEI BAMBINI: Il sigillante è una resina che contiene Fluoro e viene stesa sui solchi e le fossette dei denti posteriori non appena sono fuoriusciti, intorno ai 6 anni. A questa età, infatti, l’igiene orale non è ancora sufficiente e spesso questi primi denti permanenti si cariano. Ecco quindi che questa resina sigillante rinforza lo smalto, impedisce, rendendo scivolosa la superficie dei molari, l’accumulo dei cibi e facilita la pulizia dei denti. MIO FIGLIO HA GIA’ QUALCHE CARIE, COME IL DENTISTA DEI BAMBINI PUO’ CURARE, IN SERENITA’, IL MIO BAMBINO? MIO FIGLIO HA PAURA DEL DENTISTA, COME IL DENTISTA PEDIATRA MI PUO’ AIUTARE? SEDAZIONE COSCIENTE NEI BAMBINI,
Come gestiredii Panico? conflitti inSiambito sociale Attacchi Guarisce! La comunicazione assertiva come fonte di strumento per la “soppravvivenza”
E’ heun che colpisce sempregestire piùsituazioni persone. cosa disturbo significa ESSERE ASSERTIVI? Comuritenute difficili ,come ad esempio nicare i propri punti di vista, anche quando riuscire a confrontarsi con le persone, o far valere i Masonosicontrari puòa quelli curare con la Psicoterapia dell’interlocutore, senza propri diritti, o reagire ad atteggiamenti autoritari non
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cercare di prevaricare l’altro, ma tentando di risolgiustificati, o riuscire a dire di no in ambito lavorativo. Attacchiin di Panico, si per manifestano in cuiUN è COMPORTAMENTO ASSERTIVO prevere i liproblemi modo positivo entrambe lecon l’im- le situazioni PRATICARE LaoDott.ssa provvisa insorgenza di un’intensa ansia, paura avvenuto l’Attacco, parti. Pensiamo alla comunicazione tra le persone, suppone una certa consapevolezza dei propri diritti Michela Morin spesso associati sentimenti di personalità, saper esprimere in modo e alle terrore, varie situazioni conflittualicon all’interno di undi paura fino ale rischio, della propria dicontesto morire,sociale di avere un infarto, perdere il controllo, impedirgli vita emozioni, convinzioni personali ed o lavorativo. Alcunidi teorici sostengono che chiaro i propriuna sentimenti, didiffisvenire. normale abbassando nell’am-la sensazione di disagio e riconoscendo cilmente una buona gestione di un conflitto possa av- opinioni, piùal comuni esperiti durante l’attacco relazionale e interlocutori. Tutto ciò può essere facilvenireI sintomi in concreto di fuori dell’ambiente familiare, salvo lobito stesso diritto ai propri sono: dispnea respirare), ancheappreso lavorativo. in rari casi, poiché(difficoltà verrebbero a mancare quelletachicardia, “buone co- mente anche attraverso un buon percorso psicologico dolore o malessere toracico, sensazione di sentirsi mirato, Tutto ciò noscenze” delle caratteristiche psicologiche e personologiche che può aiuti aporsviluppare un processo di conoscenza di soffocare, stordimento, confusione mentale, tare,diritti come degli interlocutori. Indice divertigine, buona capacità risolutoria, quindi, quali sianoconseda considerare irrinunciabili e di come poter vampate di calore o sensazioni freddo… guenza, anche in allapratica comportamenti di tipo assertivo; dovrebbe essere lo sviluppo di abilitàdiche ci aiutino ad operare riuscire a mettere Gli attacchi di solito durano una decina minuti,ci inoltre depressione. Nel ad apprendere quali sono i diritti da in assenza di tali conoscenze. Che facciamo se undicollega ci può pure aiutare molto raramente ore.chiudere Ma il paziente ha un disenso dila- anteporre percorso di Psicoterapia, si prendono in considerazione sminuisce, o vogliamo una telefonata tipo comal rispetto delle regole. Alcuni esempi di questi ditato del tempo in quella situazione, e anche pochi mi- ritti tuttisono: gli aspetti vita ledelproprie paziente, e non solo per merciale, o chiedere ai nostri vicini di abbassare la musica avere e della sostenere opinioni, a prescindere nuti…sembrano ore!!!ci ha Spesso non viene subito dia- dalle risolvere che haesprimere generatoliberamente; l’Attacco didecidere Panico,della ma che fino a quel momento disturbati? Qualcuno affrontealtrui,ciòe poterle gnosticato come tale, e il paziente, chegiù”, spesso finisce propria anche per al proprie pazientepriorità; un benessere rebbe la situazione provando a “mandare avvertendo vitadare e delle poter direeddi un no,equilisenza alpoiPronto Soccorso, viene sottopostodi ad brio maggiori, una forte rabbia (comportamento tipoaccertamenti, passivo); altri, sentirsi in colpa; per poteraffrontare cambiare poi ideaglie inevitabili fare errori, problemi assumensoprattutto funzionalitànelcardiaca. che la vita riserva a ciascuno. reagirebberodella con aggressività, tentativo di riacquisire una dosene le responsabilità; stabilire relazioni sociali soddisfacenIl Disturbo di siPanico (DAP) non vàaziotra- ti, e concluderle quando diventano Dott.ssa posizione di forzadao diAttacchi punire chi permette di fare certe negative; mantenere la scurato. L’ideale sarebbe al più presto una propria dignità anche seAntonella ni (comportamento di tipo incominciare aggressivo); altri ancora, invece, questo urta Tinti i nostri interlocutori. Tutto psicoterapia, peri propri capiree gli chealtrui cosa, vissuti inconsci pur riconoscendo diritti,deisi pongono nell’idea questo è facile a dirsi, certo, ma più complesso a farsi, nella Dott.ssa Tinti l’aiuto dello psicologo può odidelle situazioni vita dell’interlocutore, reale del paziente, l’abbia realtà ascoltare il puntodella di vista esprimendo di tutti Antonella i giorni: per questo Psicologa e Psicoterapeuta generato. Talvolta, ma non sempre, all’iniziodi essere di indubbia utilità. nella eventualità il proprio disappunto nelspecie totale rispetto della psicoterapia, può esserediutile anche un supporto chi li ascolta (comportamento tipo assertivo). In queste individuale e di coppia - Cell.339 3859333 (parte prima) farmacologico. occasioni si è soliti avvertire emozioni forti e disturbanti quali - “Rovigo Medica” Via Einaudi, 82 Rovigo (0425/474769) Il ripetersi di senso questidiAttacchi infatti, portadurature a con- dott.ssa Michela Morin - Psicologa rabbia, confusione, impotenza, ma anche - “Poliambulatorio San Giusto” dizionare più la ogni vita del paziente, chedivive in via Caldevezzo 17/A, 35028 - Piove di Sacco (Pd) sensazioni sempre di frustrazione, qualvolta si cerca reagire Via Mazzini, 48/A Porto Viro continua attesa che ciòdiffipossa di nuovo (Ansia e far capire le proprie coltà. accadere ESSERE ASSERTIVI, quindi, mail: michela.morin@ordinepsicologiveneto.it (0426/324194) Anticipatoria). Questo comincianéaaggressivi, limitare sempre più telefono 3382739648 non significa essere né passivi, bensì saper antonella.tinti@ordinepsicologiveneto.it gli spostamenti della persona e il frequentare i luoghi o
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Il Dott Renzo Oselladore
l’arma vincente per combattere la paura del dentista: la Sedazione Cosciente con ossigeno e protossido d’azoto è una tecnica di analgesia sedativa che trova la sua applicazione ideale nell’odontoiatria pediatrica. E’ indicato per tutti i pazienti sia adulti che bambini, con particolare indicazione ai bambini molto piccoli e a quelli traumatizzati da una precedente esperienza odontoiatrica. Il bambino durante la sedazione rimane vigile e collaborante, ma estremamente tranquillo, risponde agli stimoli ed alle richieste del dentista e non ha paura. Al termine della seduta il bambino scende dalla poltrona del dentista allegro e felice e viene gratificato per il grande risultato ottenuto. L’utilizzo della Analgesia Sedativa è molto efficace e sicuro. Questa metodica ci permette di eseguire le cure in totale sicurezza ed affidabilità eliminando la paura del dentista (vedi articolo Analgesia Sedativa del dott. Oselladore pubblicato sulla
“Piazza” di Febbraio e visibile sul sito: www. studiodentisticooselladore.it) . E SE MIO FIGLIO HA “I DENTI STORTI”? ORTODONZIA INTERCETTIVA E ORTODONZIA DELL’ADOLESCENTE. Già alla prima visita il dentista pediatra controllerà la presenza di eventuali abitudini viziate che possono, se non corrette precocemente, portare a malocclusioni dentali come morso aperto, morso coperto, morso deviato ecc. Qualora fosse necessario s’interverrà intercettando la malocclusione (ORTODONZIA INTERCETTIVA), in modo da prevenire problemi successivi. Se invece il paziente ha 10-12 anni il dentista pediatra grazie all’applicazione di MODERNE APPARECCHIATURE ORTODONTICHE O CON L’USO DEGLI ALLINEATORI TRASPARENTI (ES. INVISALING) correggerà la malocclusione, in modo che il giovane ragazzo/a ottenga una bocca sana e un sorriso invidiabile.
CentRo di odontoiAtRiA oRtodonZiA e iMPLAntoLoGiA del dott. oselladore Renzo Ambulatorio di Chioggia Corso del Popolo 1225 tel. 041401830 Ambulatorio di Cavarzere via Pescheria,5 (vicino al duomo) tel. 0426311157 Visita il nostro nuovo sito: www.studiodentisticooselladore.it
oselladore ok del sonno il riposo: i benefici e le posizioni I BENEFICI DEL SONNO Mentre profondo. Ridurre gli allergeni nocivi. La dormiamo, l’ipofisi rilascia grandi quanpresenza all’interno del materasso di acari tità di ormoni della crescita, i muscoli si della polvere o muffe può essere la causa rilassano, la temperatura del corpo si abdi problemi respiratori. L’utilizzo di matebassa e varie parti del cervello si fermano riali antimicrobici, garantisce una buona Studio dentiStiCo o rallentano. Queste funzioni fisiologiche fanno del sonno resistenza agli acari e una soluzione a problemi allergici. dott. oselladore Renzo - Ambulatorio un elemento in grado di ringiovanire il corpo e la mente. LE POSIZIONI DEL SONNO Assumere una posiziodi Chioggia Corso del Popolo 1225 Di conseguenza, chi soffre di disordini del sonno o riposa ne di riposo corretta significa garantire il giusto sostegno tel.spina 041401830 male, potrebbe incorrere in numerosi effetti collaterali: al- alla dorsale - eAmbulatorio assicurare una buona circolazione di Cavarzere via Pescheria,5 terazione della concentrazione e delle capacità di lavoro, sanguigna. Posizione sul fianco. La posizione sul fianco (vicino alladuomo) 0426311157 percezione limitata, irritabilità, nervosismo. E, a lungo ter- diminuisce pressionetel. esercitata sulla schiena, ma al temwww.studiodentisticooselladore.it mine, depressione o stati di allucinazione. Il materasso: il po stesso limita la circolazione nelle aree del corpo su cui si protagonista del buon riposo. La qualità del sonno è senza concentra il peso. Un materasso più morbido è in grado di dubbio proporzionale alla qualità del materasso, sopra al sostenere le curve e ridurre al minimo i punti di pressione, quale una persona trascorre circa un terzo della propria mantenendo collo e spina dorsale correttamente allineati. vita. Garantire al proprio corpo un sonno sano, significa Questa posizione è indicata per chi soffre di osteoartrite, soddisfare quattro requisiti fondamentali. Mantenere problemi alla spina dorsale o alle anche. Posizione supina l’allineamento della spina dorsale. Un materasso troppo Indicata per le persone che soffrono di dolori alla parte infeduro provoca una forte pressione solo su alcune zone del riore della schiena, la posizione a pancia in su favorisce il riPSiCoLoGiA corpo. Quando è troppo morbido, invece, si creano avval- lassamento degli organi interni. È consigliabile posizionare dott.ssaUnMichela Morinsotto le ginocchia, in questo modo la pressione lamenti a cui la spina dorsale è costretta ad adattarsi. un cuscino Caldevezzo 17/A, 35028e la spina dorsale è in grado di buon materasso si uniforma alle curve del fisico,Psicologa, fornendo viasul nervo sciatico diminuisce un sostegno adeguato. Diminuire la pressionePiove sulla disu-Saccoseguire (Pd) la sua curva naturale. Posizione prona. Secondo perficie del corpo. Un materasso che si adattamichela.morin@ordinepsicologiveneto.it alla forma alcuni esperti, questa posizione provoca pressione al collo e del corpo distribuisce, al tempo stesso, il pesotelefono in modo3382739648 alla parte inferiore della schiena. Riposare su un materasso uniforme. Questo favorisce la circolazione del sangue e più duro, posizionando un cuscino sotto l’addome, contripermette al corpo di rilassarsi raggiungendo un sonno pro- buisce a mantenere allineata la spina dorsale. fondo. Si garantisce così il riposo e il recupero psicofisico. dormiflex Regolare la temperatura del corpo. Mentre dormiamo - via del Commercio ,12 località Borsea il corpo rilascia umidità. Questo potrebbe interferire con la Rovigo tel.0425474954 normale regolazione della temperatura. Un’imbottitura di - Via Brunacci 10 zona Panorma lana è in grado di assorbire e al tempo stesso disperdere Marghera (Ve) tel 041922692 l’umidità fino a un terzo del suo peso, favorendo la creazio- www.dormiflex.it ne di un ambiente asciutto, condizione ideale per un sonno
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La Mappatura delle neoformazioni cutanee La Dermatoscopia è riconosciuta come una delle migliori tecniche non invasive
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l nevo o più comunemente neo, sono la stessa cosa, ci si riferisce cioè a una proliferazione di melanociti (cellule “colorate” della pelle) e rappresentano spesso solo un problema estetico. La comparsa o la modificazione di un neo può essere determinata da molteplici fattori quindi è consigliato e opportuno sottoporsi a controlli periodici delle neoformazioni al fine di poter cogliere tempestivamente ogni loro eventuale modifica in senso tumorale. Il metodo più rigoroso di controllo consiste nella mappatura corporea delle neoformazioni, e nella dermatoscopia di ciascuna. La dermatoscopia visiva, attuata attraverso il dermatoscopio ottico, è riconosciuta essere una delle migliori tecniche non invasive per la sua praticità di utilizzo.
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Il Gioco del Mese
RIDIAMOCI SU… In farmacia… Una signora: “Per favore, vorrei dell’arsenico.” Trattandosi di un veleno letale, il farmacista chiede informazioni prima di accontentarla: “E a cosa le serve signora?” “Per ammazzare mio marito!” “Ah, capisco… però in questo caso purtroppo non posso darglielo” La donna, senza dire una parola estrae dalla borsa una foto di suo marito a letto con la moglie del farmacista, e il farmacista: “Le chiedo scusa signora, bastava dirlo che aveva la ricetta!” Leggi di Murphy… Terza legge di Murphy per i mariti:
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Tiro al Bersaglio Quale sarà la freccia giusta?
Il guardaroba di tua moglie si espanderà fino a occupare tutti gli armadi disponibili. Ubriachi… Un tizio osserva per un po’ con un sorriso di beatitudine la propria moglie. “È straordinario – le dice – come un bicchierino di Whisky possa darti un’aria così dolce e simpatica.” “Ma io non ho bevuto!” “Tu no, ma io si!” Al lavoro… Non stare in giro senza far nulla. La gente penserà che sei tu il capo. Ah… l’amore: Ho mandato così tante lettere d’amore alla mia fidanzata… che si è innamorata del postino. Moglie e marito… “Papà cos’è un santo?” “Chi come
Il Puzzle
il Cannolo Siciliano AGGIUNTA ARTE - NOME CALTANISSETTA CANDITI CANNA DOLCE FRESCO FRITTO GRANELLA ITALIA - LISTA LUNGO MUCCA ORIGINE PASTICCERIA PREPARAZIONE RIPIENO SCORZA SPECIALITA’ TENERO VINO - ZUCCHERO Chiave (7,2,6) - Il ripieno è fatto con.............................................. .................................................... .................................................... me deve sopportare tua madre tutti i santi giorni.” “E cos’è un beato?” “Chi non ha mai avuto a che fare con tua madre” “E il diavolo?” “Un cornuto, tale e quale tuo padre!” Risponde la madre.
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A tavola 53 2 La rubrica di cucina CRESPELLE D’AVENA AGLI SPINACI E PROSCIUTTO COTTO SU BESCIAMELLA AL PARMIGIANO Con tutte le uova collezionate durante le feste pasquali, non si poteva non pensare di preparare delle ricche crespelle. Una ricetta tutta primaverile e che ancora ci sentiamo di classificare come confort food. Tutti sapori dolci nella preparazione: in primis gli spinaci, che abbiamo insaporito con la cannella ed ai quali abbiamo aggiunto la quasi scontata uvetta sultanina; anche la farina d’avena, utilizzata nell’impasto delle crespelle ed aromatizzata con la noce moscata, tuttavia ha fatto la sua parte rendendo la ricetta più delicata e digeribile. La besciamella a base di farina d’avena e latte di soia è stata ulteriormente insaporita con il parmigiano, per noi il formaggio che meglio si sposa con la verdura scelta per il ripieno. Un piatto unico ricco e cremoso, senza aggiunta di grassi ma tutto vegetale, e che ben si presta per iniziare ufficialmente le cene di primavera.
Ingredienti per 6 crespelle Per le crespelle 80-100g circa farina d’avena 1 uovo latte di soia noce moscata sale Blu di Persia Per la farcia 1100g spinaci freschi in foglie 70g prosciutto cotto 1 spicchio aglio 1 cucch crusca di grano 2 cucch uvetta sultanina
1 cucch gomasio cannella olio evo Per la besciamella 300ml latte di soia 15g farina d’avena 15g farina di riso formaggio parmigiano grattugiato 1 cucch olio evo noce moscata sale Blu di Persia
Procedimento Preparare l’impasto per le crespelle: sbattere l’uovo con il sale, unire la farina d’avena ed amalgamare bene con una frusta, aiutandosi con un pò di latte di soia; insaporire il composto con noce moscata e lasciar riposare almeno 30 minuti. Preparare la besciamella: scaldare un cucchiaio d’olio in un pentolino, unire le farine, la noce moscata ed il sale; piano piano bagnare con il latte di soia e tenere sul fuoco, continuando a mescolare fino a che non si addensa. A fuoco spento unire il formaggio grattugiato. Lessare gli spinaci in pentola a pressione per almeno 5 minuti dal fischio della pentola Mondare l’aglio e farlo soffriggere in padella con l’olio, unire gli spinaci (ben strizzati per eliminare l’acqua in eccesso) ed insaporire con il gomasio e la noce moscata. Aggiungere l’uvetta sultanina e la crusca. A fuoco spento mescolare con due cucchiaio di besciamella. Preparare le crespelle utilizzando una piastra antiaderente bagnata con un pò di olio evo. Farcire ogni crespella con una fetta di prosciutto cotto e gli spinaci, chiudere a mezzaluna e disporre in una teglia, precedentemente bagnata sul fondo con alcuni cucchiai di besciamella; coprire le crespelle con la besciamella rimasta e cuocere in forno a microonde per circa 15 minuti.
WEB: SPIZZICHIANDBOCCONI.BLOGSPOT.IT
MANUELA E SILVIA BIZZO
54 1 Oroscopo ARIETE
DAL 21/03 AL 20/04
ATTENTI
ALLA POSSESSIVITÀ, IL PARTNER STRATTONERÀ IL GUINZAGLIO E SARANNO GUAI. SE LO CAPITE TORNERÀ LA COMPLICITÀ E LA FIDUCIA DI SEMPRE
TORO DAL 21/04 AL 20/05
TENEREZZA
E PASSIONE VIAGGERANNO SU UN BINARIO UNICO MA LA GELOSIA ARDE COMUNQUE SOTTO LA CENERE. IMMANCABILI I BATTIBECCHI CHE RAVVIVANO LE SERATE
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
SE UNA ROTTURA C’È STATA ORA, IN CONTROTENDENZA COI BOLLORI PRIMAVERILI, VE NE STATE RINTANATI A LECCARVI LE FERITE. ANNUSATE L’ARIA, TORNATE IN PISTA! CANCRO DAL 22/06 AL 22/07
SENTIMENTI
COMPRESSI DA ALTRE PRIORITÀ, ANCHE IL SESSO ANDRÀ AL RIBASSO, CON UNO STILE DI RAPPORTO FORSE PIÙ AMICHEVOLE CHE PASSIONALE
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
QUALCUNO
VI COINVOLGERÀ DI TESTA, QUALCUN ALTRO DI PELLE, ALTERNANDO MOMENTI DI FORTE ATTRAZIONE AD ALTRI DI FRIZZANTE COMPLICITÀ. TENETE A BADA L’ORGOGLIO
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
AVETE PERSO LA FIDUCIA NEL PARTNER. VI SERVE UN VIAGGETTO: ARIA NUOVA, FACCE NUOVE CATALIZZERANNO LA VOSTRA ATTENZIONE, TENENDOVI BUONI ALMENO PER UN PO’
Oroscopo L’ARIA FRIZZANTE DELLA BELLA
STAGIONE IN ARRIVO PORTA CON SÉ AMORI PICCANTI
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
EVVIVA
I RITORNI DI FIAMMA E GLI AMORI PLATONICI O VIRTUALI, UN MISTERIOSO SCONOSCIUTO VI FARÀ PERDERE LA TESTA. MOMENTI BURRASCOSI PER LE COPPIE CONSOLIDATE NELLA QUOTIDIANITÀ
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
MESE INTERAMENTE DEDICATO AL CUORE, IN UN’ESCALATION DI EMOZIONE, GELOSIA, PASSIONE E VOGLIE MALANDRINE…DAL PARTNER VORRESTE TUTTO, IN PRIMO LUOGO L’ANIMA
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
IL LAVORO È UN BUON SERBATOIO DI INCONTRI, UNA STORIA POTRÀ INIZIARE CON UNA LITIGATA CHE SVELERÀ CAMMIN FACENDO UN SENTIMENTO TUTTO FUOCO
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
SPLENDIDA E BOLLENTE UNA STORIA D’AMORE, VI FARÀ PERDERE LA BUSSOLA, MA SMARRIRSI SARÀ COSÌ DOLCE... FELICI I CUORI SOLITARI, INQUIETI QUELLI GIÀ OCCUPATI ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
L’AMORE
ARRIVA INTENSO COME UN PULEDRO DA CAVALCARE VERSO SPAZI LIBERI. POSSIBILI TUTTE LE GAMME DEL SENTIMENTO: REALE, VIRTUALE O CLANDESTINO
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
TREGUA
PER I SENTIMENTI, FERMI IN ATTESA: ORGOGLIOSI CONTRO OGNI SOSPETTO, ASPETTERETE A DICHIARARVI, SPERANDO CHE NEL FRATTEMPO CI PENSI L’ALTRO