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Periodicod’informazione d’informazionelocale. locale.Anno AnnoXXII XXIIn.n.25 12- Poste - PosteItaliane Italianes.p.a. s.p.a.- Spedizione - SpedizioneininAbbonamento AbbonamentoPostale Postale- D.L. - D.L.353/2003 353/2003(convertito (convertitoininLegge Legge27/02/2004 27/02/2004n°n°46) 46)art. art.1,1,comma comma1,1,NE/PD NE/PD Periodico
Primo Piano Turismo e grandi navi, anche Chioggia è pronta pagg.
Tasse Tommasi: “Mai aumentato di un euro la tassazione”
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Frazioni Il restyling del cimitero di Rottanova
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L’informazione locale è sempre con te: opere pubbliche, il bilancio dell’assessore sacchetto
Il benessere torna a splendere in veneto
L’amministrazione del sindaco Tommasi si appresta a iniziare l’ultimo anno di governo cittadino, che la porterà alla scadenza del mandato, nella primavera del 2016. L’assessore Renzo Sacchetto fa un bilancio delle opere pubbliche. pag. 11
Nuovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. pagg. 22-23
Cona, Panfilio procede al riassetto di giunta
La campagna elettorale entra nel vivo
Novità per l’amministrazione comunale del sindaco Alberto Panfilio, il quale a metà febbraio, ha provveduto a un riassetto di Giunta, dopo le dimissioni dell’assessore esterno ai Tributi e al bilancio Leonardo Lazzarin. pag. 14
All’interno del giornale
dei nostri amici
A nimali a pag.
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Natale d’Incanto: davvero grande successo o soldi buttati via?
L’amministrazione si compiace per l’organizzazione degli eventi natalizi ma Parisotto (Fi) critica: 12mila euro sprecati. Confcommercio: “Si poteva fare meglio”
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opo il Natale d’inCanto, ossia le attrazioni natalizie in centro, seguite dal plauso dell’assessore Renzo Sacchetto, arriva la stangata di Pierluigi Parisotto che invita a rivedere gli atti di spesa comunali “per capire come sono stati buttati al vento più di 12.000 euro per le sole strutture in piazza, senza contare i costi energetici delle bollette comunali e altre determine per singole manifestazioni”. Parisotto racconta che a tal proposito il 27
“Io sto con il benzinaio”
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risposta, nemmeno entro i 30 giorni successivi come prescrive la norma oltre che il senso civico di un pubblico amministratore. Attenderò ancora pochi giorni poi scriverò al segretario comunale, garante della trasparenza e responsabile dell’anticorruzione e chiederò lumi su questa opaca vicenda, come su altre tre precedenti, sempre proposte da Sacchetto e avallate dall’intera giunta comunale, Tommasi in testa”. pag. 8
Editoriale
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novembre scorso sono giunte in comune due lettere, una della Pro Loco e l’altra di un neonato comitato CavarzeriAMO, rispetto al quale vorrebbe avere maggiori informazioni, essendo stato scelto dall’amministrazione comunale quale organizzatore e raccoglitore di fondi pubblici e privati per le varie manifestazioni. “Presentai un’interrogazione urgente in consiglio comunale ma né Sacchetto né il sindaco Tommasi ritennero opportuno dare
“I
Il lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra. pag. 27
Piero Slongo, grande maestro veneto L’artista, di Mogliano Veneto, Piero Slongo ritorna ad esporre nella provincia di Treviso con una mostra personale ricca di una trentina di opere. pag. 28
IMPRESA FUNEBRE
di Ornella Jovane*
o sto con il benzinaio” scriveva qualche giorno fa Matteo Salvini su facebook, a testimonianza della ufficiale e compatta posizione assunta dalla Lega Nord sul caso che si è aperto dopo i fatti di Ponte di Nanto.
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Perchè sento ma non capisco le parole?
Perchè sentiamo con le orecchie
ma capiamo con il cervello. La nuova tecnologia si chiama BrainHearing™ C’erano una volta apparecchi acustici ingombranti, evidenti dall’esterno e che creavano un certo imbarazzo per la loro visibilità. Questi apparecchi sono ormai obsoleti, soppiantati da quelli di ulti-
ma ge nerazione. Le nuove frontiere sono i micro apparecchi “Open” dotati di tecnologia BrainHearing™ e Bluetooth®. BrainHearing™ fa sì che i nuovi apparecLa nuova tecnologia Oticon BrainHearing™, invisibile quando indossata, è stata sviluppata per le persone che sentono ma non capiscono le parole. Permette a chi la utilizza di:
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news da laPiazzaweb 3
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LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Protagoniste le persone sia del giornale che dell’web. Nel mese di gennaio le notizie più viste sul nostro sito sono state quelle relative alle storie di Denis Frison, del Carnevale di Agna e l’avventura creativa di Pietro Boscolo Zamelo disegnatore di Topolino! seguici su www.lapiazzaweb.it
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social vince, invece, l’evento del mese: il carnevale di Venezia, a seguire la vicenda tutta rodigina del toro Free Willy, ancora eventi con il carnevale di Adria e la politica rodigina che ha un candidato già in corsa per le amministrative: Nadia Romeo. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb
EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO: Le edizioni storiche sono anche quelle più lette dai lettori della piazzaweb: Cavarzere, Piovese, Chioggia. Cittadine molto vivaci sia dal punto di vista politico che culturale e sportivo! seguici su www.lapiazzaweb.it
EDIZIONI PIÙ VISTE SU ISSUU Cambiano, invece, i nomi delle edizioni più sfogliate su Issuu. Qui spopola il supplemento PioveseSport che racconta tantissime realtà sportive della Saccisica, poi ancora l’edizione di Piove e a seguire quella di Chioggia.
Digitali, ma col cuore tra la gente vera Ad un mese dal lancio di laPiazzaweb numeri confortanti. Ora la sfida: un rapporto diretto con la comunità dei lettori
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o scorso numero abbiamo presentato ai nostri lettori il nuovo sito internet della Piazza. A distanza di un mese, i numeri dicono già che la sua accoglienza è stata straordinaria. Le visite sono quadruplicate, con un significativo picco nei giorni successivi alla distribuzione dei giornali nelle città e nei paesi raggiunti dalle nostre edizioni. È un primo passo, a cui ne seguiranno altri sulla strada di un sistema sempre più integrato tra carta stampata, sito internet, social media. Tre canali attraverso cui esplorare il nostro territorio veneto in tutti i suoi aspetti, affiancando all’appuntamento mensile anche la velocità del racconto quotidiano, alle inchieste e agli approfondimenti anche la cronaca giudiziaria, al racconto dei nostri giornalisti anche il contributo di voi lettori. Il web sta cambiando profondamente il modo di fare informazione, che sempre più vive in un costante dialogo tra il giornale e la “sua comunità” di lettori-protagonisti. Questo vale a maggior ragione per una testata come la Piazza, che fin dalla nascita ha scelto di occuparsi di quei territori a cui la grande stampa solo occasionalmente presta attenzione ma che sono invece il cuore pulsante della società veneta. I prossimi passi, allora, li possiamo e dobbiamo compiere assieme. Altrimenti, pur con tutte le sue potenzialità, il web rischia di rimanere una bella scatola vuota. O riempita al massimo di poche notizie, uguali su tutti i siti e di scarso interesse. Un esempio lampante di quanto le buone intenzioni rischino di perdersi strada facendo e di essere inghiottite da motivazioni prettamente commerciali, ce lo offre in questi giorni un anniversario importante. Esattamente dieci
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Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Questa le zone di Cavarzere, Cartura, edizione Candiana,raggiunge Due Carrare, Agna, Bovolenta Cona un numero complessivo di 7.327copie. copie. per unpernumero complessivo di 13.208 Iscrizione testataalalTribunale Tribunale di Venezia n. 1142 Iscrizione testata di Venezia n. 1142 del del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico Periodico fondato fondato nel nel 1994 1994 da da Giuseppe Giuseppe Bergantin Bergantin
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IL SONDAGGIO Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega, salta sul carro della sicurezza fai da te e si fa fotografare col benzinaio che ha sparato ai rapinatori. Che facciamo? Una pistola ad ogni veneto? seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/
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anni fa nasceva YouTube, il canale video che assieme a Facebook ha rivoluzionato il nostro rapporto con internet. I suoi fondatori avevano scelto per il lancio uno slogan tanto seducente quanto alla lunga irrealistico: broadcast yourself, “fatti la tua televisione personale”. Ma nel giro di poco tempo YouTube ha cambiato radicalmente volto. Oggi ila maggior parte del miliardo di utenti che in 75 paesi caricano ogni minuto 300 nuove ore di video secondo le statistiche guarda il filmato demenziale “Gangnam Style” di Psy o un videoclip di Justin Bieber. Forse con un pizzico di utopia, il nostro impegno a rendere sempre più ricco il sito internet nasce invece proprio con l’obiettivo di rimettere il lettore al centro, rendendolo protagonista e non solo passivo fruitore di un prodotto pensato altrove. Non si tratta solo di offrire in edizione digitale tutti i periodici della Piazza, per poterli sfogliare comodamente nel tempo, ma di trovare nuovi spazi di dialogo, condivisione e protagonismo. Come? Attraverso l’indirizzo di posta elettronica redazioneweb@givemotions.it per inviare fotografie, articoli, segnalazioni. Attraverso il sistema di commenti del sito per arricchire con il vostro personale punto di vista i servizi della redazione. O magari attraverso la nostra pagina Facebook per commentare e condividere contenuti anche nella cerchia dei vostri amici. Per questa via, ne siamo certi, saremo poco alla volta sempre più in grado di camminare col passo delle nostre comunità, dando voce ai loro bisogni reali, alle persone che conta davvero conoscere, alle esperienze che rendono le nostre giornate migliori. Sempre più “digitali”, insomma, ma proprio per questo sempre più accanto alla vita vera delle persone.
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4 Argomento del mese AMBIENTE Le ventisette pagine della Commissione Via di fatto demoliscono l’intera relazione presentata dal Porto a sostegno dell’ipotesi di scavo del nuovo canale Contorta. Le risposte a tutte le osservazioni dovranno arrivare al ministero dall’Autorità Portuale entro febbraio. Il Comune di Venezia, aveva sollevato perplessità sulla qualità dei fanghi da scavare. Si tratta infatti di milioni di metri cubi di materiale che dovrebbero servire per costruire nuove barene e velme
Grandi navi, si cerca una alt
di Alessandro Abbadir
Da un convegno del Pd è arrivata la richiesta di valutare ipotesi alternative
Resta da valutare “Venice Cruise 2.0” di Cesare De Piccoli con una nuova Marittima al Lido
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randi navi, quasi tutti sono convinti che vanno spostate dal bacino di San Marco, ma su come fare le soluzioni sono ancora aperte. Partiamo dal dato di fatto principale e cioè dalla bocciatura del progetto di scavo del canale Contorta arrivata al Ministero dell’ambiente dalla commissione Via. Il progetto che è stato affossato a fine gennaio per intenderci è quello che è stato presentato dall’Autorità Portuale guidata dall’ex sindaco di Venezia Paolo Costa. Critiche al Contorta erano arrivate da tutte le parti a dire la verità e contro lo scavo del canale si erano mobilitati anche grandi nomi del jet set internazionale. La Commissione ha stolato così ventisette pagine che di fatto demoliscono l’intera relazione presentata dal Porto a sostegno dell’ipotesi Contorta. Le risposte a tutte le osservazioni dovranno arrivare al ministero dall’Autorità Portuale entro febbraio. Ma andiamo nel dettaglio e vediamo le contestazioni avanzate dai tecnici del ministero. La prima riguarda la verifica della compatibilità dell’intervento con i piani urbanistici (Ptrc, Prg) e con il Piano regolatore portuale. Cioè riguarda i sedimenti e gli effetti che lo scavo avrebbe sulla laguna centrale. La commissione Via chiede d quindi “di realizzare una nuova e approfondita campagna di caratterizzazione dei sedimenti”. Questo perché, secondo tecnici del Ministero dell’Ambiente, “la caratterizzazione del proponente non
coincide in alcun modo con le campagne già svolte in laguna”.Paradossalmente si tratta di una osservazione che era già stata fatta . In questo caso l’osservazione era stata fatta dal Comune di Venezia, che aveva sollevato perplessità sulla qualità dei fanghi da scavare. Si tratta infatti di milioni di metri cubi di materiale che dovrebbero servire per costruire nuove barene e velme. Secondo la Commissione è necessario avviare una attività di monitoraggio e di valutazione dell’impatto sull’equilibrio lagunare, e anche sulla flora e la fauna, sui limiti di inquinamento e sui rumori prodotti dal cantiere. E poi una considerazione che appare un epitaffio allo studio del Porto. L’impatto ambientale secondo i tecnici del ministero, è maggiore di quanto ipotizzato nello studio del proponente. I dati forniti dal Porto per sostenere l’ipotesi di scavo insomma non soddisfano la commissione. Che adesso ha rinviato al mittente il progetto, chiedendo nuovi studi. E sul progetto di scavo del canale Contorta, dopo la stroncatura della Commissione Via a fine gennaio, è arrivata una pioggia di critiche. Un convegno dal titolo “La verità sul Contorta” si è tenuto a Venezia a febbraio coordinato da Andreina Zitelli, docente Iuav con il “Gruppo di Lavoro” del Pd “Venezia-Città – Laguna”,è stato chiarissimo. Il convegno è arrivato a una conclusione lampante e cioè che: “nell’interesse della città il progetto di scavare il Contorta
va ritirato, puntando su progetti compatibili e non distruttivi. E il governo deve emanare un nuovo decreto di tutela paesaggistica che vieti il passaggio delle grandi navi in attesa di soluzioni alternative”. Osservazioni che sono state spedite al premier Matteo Renzi. Ma il il presidente dell’autorità Portuale Paolo Costa non la pensa così e continua a ritenere che il progetto sia percorribile. “Non ritiriamo il progetto Contorta - ha spiegato - Forniremo tutti i chiarimenti richiesti nei termini previsti e andiamo avanti”. Secondo il presidente del Porto, insomma, la partita non è chiusa. Costa informa che gli uffici dell’Autorità portuale sono già al lavoro per fornire le integrazioni richieste. Sul tavolo della commissione Via restano comunque gli altri progetti: il nuovo terminal passeggeri a Marghera proposto da Roberto D’Agostino, il Venice Cruise 2.0 di Cesare De Piccoli e della società genovese Duferco che prevede una nuova Marittima al Lido. E poi il progetto di piattaforme rimovibili, anche questo al Lido, fuori della laguna, firmato da Stefano Boato e Maria Rosa Vittadini con il contributo dell’ingegnere Vincenzo Di Tella, autore del progetto alternativo al Mose denominato “Paratoie a gravità”. Ora però chiedono comitati e cittadini, bisogna far presto, bisogna lasciare le grandi navi fuori dal bacino di San Marco e intanto la questione infiamma anche il dibattito politico fra i candidati sindaci al comune di Venezia.
LA PETIZIONE
Raccolte 104 mila firme contro i colossi del mare
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pettacoli appelli e raccolta di firme. Oltre ai tecnici e agli esperti contro le grandi navi nel bacino di San Marco sono mobilitati personaggi dello spettacolo e comitati cento quattromila firme infatti sono state raccolte contro le grandi navi a San Marco. La petizione on line era stata lanciata dal regista Gabriele Muccino. La petizione è stata consegnata Il regista Gabriele Muccino a Roma al ministro per l’Ambiente Luca Galletti dall’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio. Il ministro raccogliendo la petizione ha assicurato che il tema delle grandi navi a Venezia è all’attenzione costante del governo. Adesso il Porto dovrà rispondere al Ministero entro il 21 febbraio. Per l’attore Gabriele Muccino occorre risolvere al più presto l’emergenza e lo scavo di un nuovo grande canale non sembra la soluzione migliore. Intanto anche durante il Carnevale il tema non ha mancato di presenziare. Barche allegoriche contro le grandi opere e le grandi navi hanno infatti sfilato portando musica e colore tra i canali. Il corteo, organizzato dal Comitato No Grandi Navi e da Laguna Bene Comune, è partito da Rio di Cannaregio, il centro del Carnevale popolare, per arrivare in Pescheria a Rialto, il cuore di Venezia, passando per Fondamenta della Misericordia. Tanti visitatori arrivati per vedere il classico Carnevale di Venezia sono stato sensibilizzati così su questa tematica. A.A.
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Argomento del mese 5 Chioggia
ternativa al canale Contorta Teconologie verdi Esposizione alla Stazione Marittima
Energia pulita in mostra con “Green Mobility Show” di Alessandro Abbadir
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n anticipo dell’Expo in direzione dell’economia verde, anche nel settore marittimo. Questo il senso della seconda edizione del “Green Mobility Show” la fiera internazionale in programma il 6 e 7 marzo prossimi. Un fine settimana aperto gratuitamente a tutti, con possibilità di sperimentare la “potenza silenziosa” dei motori, sia in versione automobilistica che acquatica. La mostra si terrà al Terminal della Stazione marittima di Venezia. “Il Green Mobility Show – spiegano gli organizzatori - è una mostra congresso incentrata sul tema della mobilità sostenibile intesa come capacità di spostamento a basso impatto ambientale ed energetico, con mezzi e servizi, tesa ad offrire alle imprese ed agli operatori una vetrina qualificata. E’ caratterizzata da una vasta sezione espositiva e da un programma di convegni che vuole coinvolgere le istituzioni, le aziende produttrici di tecnologie innovative e di servizi in questo campo, le associazioni di categoria e il mondo della ricerca”. Ci saranno così in esposizione modelli di ultima generazione di motori di Bmw, Renault, Citroen e molti altri colossi dell’automobile Per quanto riguarda la nautica le innovative imbarcazioni a propulsione ibrida di Kite Alike e di Torqeedo si potranno sperimentare di persona sui 120 mila metri quadrati di acqua attualmente liberi dal passaggio delle grandi navi. Si vedranno i motori della “Vicking Star”, la prima nave oceanica da crociere (200 metri di larghezza e 300 passeggeri a bordo) a gas naturale liquido. E’ stata realizzata alla Fincantieri di Porto Marghera e partirà da Venezia verso le isole greche ad aprile. I motori saranno visibili nel Fabbricato 103. In mostra anche il primo vaporetto alimentato a idrogeno a emissioni zero, frutto della ricerca che da anni sta conducendo l’Hydrogen Park di Marghera. Collegherà l’Aeroporto di Venezia al centro storico della città.
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Il sindaco Giuseppe Casson, il presidente Aspo Giuseppe Fedalto
Porto e turismo
Crocieristica, Chioggia sta per partire L
o sviluppo della crocieristica al porto di Chioggia sta per concretizzarsi. Manca davvero poco all’apertura dello scalo clodiense. Chioggia riuscirà presto ad accogliere le navi passeggeri di media stazza (fino a 2mila persone) offrendo un’alternativa a Venezia. Lo sviluppo della città, quindi, passerà anche attraverso questo importante settore turistico, assai considerevole in termini di indotto. Ormai è quasi tutto pronto e, adesso, si guarda ai lavori di scavo dei canali, per permettere la navigazione delle navi in piena sicurezza. Giuseppe Fedalto, presidente della Camera di Commercio di Venezia e di Aspo, fa il punto della situazione. “Il porto di Chioggia potrà presto dare il benvenuto alle navi fino a 60mila tonnellate di stazza – spiega – nel mese di marzo si darà corso all’escavo di parte di canal Lombardo Esterno. Questo per permettere alle navi di entrare in totale sicurezza. Solo dopo questo lavoro potremo programmare gli arrivi con una certa frequenza”. Lo scalo, infatti, per accogliere importanti compagnie di navigazione deve risultare perfettamente funzionale. “Bisogna essere certi di poter adempiere agli impegni con gli armatori – chiarisce Fedalto – e la priorità, adesso, è quella dell’escavo”. Nel contempo si stanno affrontando tutte le problematiche relative all’assetto societario dell’azienda che gestirà lo scalo: la neocostituita Chioggia Terminal Crociere srl. Società definita utile per una “collaborazione e complementarietà con Venezia”. La Camera di Commercio sta procedendo ad apporti di capitale per permettere a questa nuova azienda a partecipazione pubblica di poter partire. Il sindaco di Chioggia, Giuseppe Casson, si mostra molto ottimista e illustra le tappe che hanno permesso di giungere a degli ottimi punti di partenza. Secondo il primo cittadino, il suo impegno a promuovere lo scalo clodiense come alternativa a Venezia, avrebbe portato al riconoscimento del “sistema crocieristico della laguna di Venezia”. “In base a ciò – spiega Casson -dovranno essere valorizzati nuovi scali lagunari, con particolare riferimento a Chioggia, evitando la concentrazione del traffico delle navi da crociera sulla sola Venezia. L’avallo del Comitatone ha rappresentato un primo fondamentale passo al fine di ottenere, quanto prima, che il mercato delle crociere possa interessare anche Chioggia: molto, peraltro, resta ancora da fare, con principale riferimento alla necessità di realizzare opere di scavo dei fondali per consentire anche ai cosiddetti “giganti del mare” di entrare nel nostro porto. Il limite al quale è indispensabile arrivare, comunque sufficiente allo scopo, è quello dei “meno 11”. Confido che quanto prima sia possibile iniziare i lavori predetti; peraltro, lo scorso settembre, con l’arrivo di una nave da crociera di medie dimensioni (circa 40.000 tonnellate con 1.600 passeggeri), Chioggia ha dimostrato di avere tutte le caratteristiche per essere un porto crocieristico all’altezza delle aspettative e dei tempi”. Andrea Varagnolo
6 Cavarzere Amministrazione II primo cittadino Henri Tommasi ritorna sulla questione “tassazione” sollevata nel numero scorso da Parisotto (Fi)
“Non ho tassato i cittadini di nemmeno un euro in più” Il primo cittadino ricorda la difficile situazione debitoria ereditata, con più di 18 milioni di mutui “La corte dei Conti - ricorda il primo cittadino - ci ha dato indicazioni per evitare il default” di Melania Ruggini
Proiezioni TASI 2014 per alcuni Comuni Comune
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ulla maggiore tassazione applicata ai cittadini che la situazione economica alla tranquillità nonostante i tagli Parisotto continua a imputare alla giunta Tommasi, il e un’eredità disastrosa alle spalle. Stessa cosa vale per le primo cittadino risponde che “si tratta di false informa- aliquote imu e tasi, come si può vedere dall’analisi riportata dalle tabelle”. zioni che si danno ai cittadini”. Per quanto riguarda i rinnovi della gestione delle fonti “Nel 2011 – prosegue il sindaco Henri Tommasi - abbiamo ereditato una situazione disastrosa e debitoria con di calore, Tommasi ci tiene a precisare che “con la proroga più di 18 milioni di mutui. È arrivato persino un ispettore di quattro anni sette mesi, premetto che il servizio riguarda del Ministero per controllare i conti e forse Parisotto ha la edifici pubblici come palestre e scuole. Non è vero che come memoria corta. La corte dei conti ci ha dato varie indicazioni dice Parisotto il rinnovo sarebbe contro legge. Abbiamo avuto il parere favorevole di un avvocato e abbiamo per modellare il bilancio e per evitare il default “Non è vero che i rinnovi applicato il decreto legge n.115 del 2008. Tramite dato che la situazione della gestione delle fonti la società Consip il ministero indica già ai comuni di default la società che dovrebbe rifornire il servizio, vi si avvicinava. Il nostro di calore sarebbero ossia accreditata dal ministero, ma in quel preciso equilibrio corrente di bi- contro legge; è stata lancio era negativo con una scelta vantaggiosa” momento la situazione era bloccata per ragioni ministeriali. Applicando il decreto legislativo di cui ho 858.000 euro di squilibrio ossia una situazione economica disastrosa. Tuttavia parlato e con il parere del legale abbiamo ora a disposizione la nostra amministrazione è corsa ai ripari consci del fatto un servizio accreditato con un beneficio di 111.000 euro di che non potevamo accendere mutui. Pertanto sottolineo, e efficientamento energetico”. Praticamente la Consip avrebbe dato una ditta che cospero una volta per tutte, che non ho tassato i cittadini di nemmeno un euro in più. Siamo arrivati ad una situazione stava molto di più di quella che la giunta ha scelto. “Vorrei vedere il danno effettivo dato che semmai si stabile grazie ai consuntivi positivi nonostante tutti i mutui accesi da Parisotto nell’ultima amministrazione; e abbiamo può parlare a buon diritto di agevolazione” afferma. “Ribadisco che questa operazione è passata al vaglio meritato un equilibrio positivo di 99.919 euro, portando
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75 € per unità immobiliare destinata a abitazione principale e relative pertinenze le € 0,00 cui rendite catastali complessivamente considerate non superino i 210 €. 50 € per figli residenti di età inferiore ai 26 anni, nonchè detrazione di 50 € per componenti nucleo familiare con disabilità pari € 0,00 o superiore al 74%. Riduzione di 50 € se trattasi di unico occupante con ISEE non superiore a 15.000 €
Cavarzere
A2
3
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115
€ 325,00
2,4
€ 131,00
0
Piove di Sacco
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€ 675,00
2,5
€ 283,50
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Chioggia
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€ 500,00
2,2
€ 184,80
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€ 0,00 nessuna detrazione
0
105 € per abitazione principale e relative pertinenze le cui rendite catastali complessivamente considerate non superino i € 0,00 250 €. Ulteriore detrazione di € 100 per abitazione principale ove sia presente portatore di handicapp con invalidità superiore a 74% e ISEE non superiore a 10.000 €
Adria
A2
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€ 440,00
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€ 185,00
Rovigo
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€ 438,00
2,5
€ 184,00
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Abano
A2
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€ 651,00
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€ 131,00
30% inquilino 70% proprietario
€ 131,00 nessuna detrazione
Cortina
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110-120
€ 1.797,00
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€ 241,50
30% inquilino 70% proprietario
€ 241,50 detrazione di 100 € per l'abitazione principale
1,2 0,8
di dirigenti, del segretario, etc e pertanto abbiamo scelto un contratto migliore del precedente. Per legge possiamo trovare una ditta che ci faccia un costo migliore e anche per l’illuminazione pubblica abbiamo guadagnato 200.000 euro di lavori. Questo perché il nostro interesse pubblico è elevatissimo”. Tommasi spiega come durante questi anni abbia avuto diversi incontri con le frazioni, durante i quali ha recepito delle proposte di cittadini per le luminarie e ne ha fatto tesoro. Non tutte ovviamente sono state accolte, ad esempio sono state respinte quelle proposte che gravitavano in una strada privata. Ora partiranno i primi lavori . Alcuni impianti ossia
Il sindaco Henri Tommasi
€ 0,00 nessuna detrazione
via dei Mille a Boscochiaro, via Leopardi e via Petrarca, via Umberto I e località Busonera saranno soggetti al cambio dei pali, per tutti gli altri si tratta di nuovi impianti. Gli impianti di località Grignella e dal via Montegrappa, località Buoro, frazione di Rottanova - via Giare superiori e via Giare inferiori, località Martinelle, sono soggetti a pareri preventivi di altri enti, e il comune sta lavorando per acquisirli. Per gli altri , ossia località Baggiolina, via Edison, località Grignella - strada Poli, via Magellano, Rottanova - strada cimitero, partiranno a breve i lavori.
sicurezza I consiglieri della lega nord chiedono a tommasi più “decisione”
U
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n invito, rivolto all’amministrazione comunale Tommasi, ad affrontare con “decisione” la questione sicurezza. Questo il sunto di una nota dei consiglieri comunali della Lega Nord di Cavarzere, Graziano Garbin e Michael Valerio, i quali hanno deciso di puntare i riflettori su un argomento percepito come fondamentale da sempre più cittadini. “La Lega Nord di Cavarzere ha indicato la strada da seguire per agire concretamente – scrivono Garbin e Valerio – nel nostro comune sono divenuti troppo frequenti fenomeni di microcriminalità e il rischio concreto è la trasformazione in qualcosa di maggiormente pericoloso e di difficile controllo. È quindi essenziale un intervento alla radice del problema, in quanto una semplice azione sintomatica si tramuterebbe in mera demagogia con effetti nulli e deleteri”. I due consiglieri leghisti precisano poi che la Lega Nord ha indicato, attraverso una mozione depositata a dicembre, il percorso che auspicano possa essere intrapreso, ovvero un approccio a tale tematica creando una sinergia tra amministrazione e Consiglio comunale. “Il Consiglio deve operare attraverso il proprio braccio operativo, cioè la seconda commissione consiliare con deleghe in materia di polizia locale – così i due consiglieri – la commissione deve produrre un Piano per un sistema integrato della sicurezza urbana, che preveda interventi specifici ma co-
Michael Valerio e Graziano Garbin ordinati tra di loro, negli ambiti del controllo del territorio e del governo della sicurezza, dell’integrazione e aggregazione socioculturale, promozione della cultura della sicurezza, della legalità e della prevenzione, del miglioramento dell’ambiente urbano e della collaborazione e coordinamento interistituzionale tra Comune e autorità pubbliche e statali”. Aggiungono che la Lega Nord ha depositato un regolamento di polizia urbana sul quale si dichiara pronta a confrontarsi e discutere perché si possa giungere alla stesura di un indirizzo da seguire in materia. “Sono ormai presenti situazioni gravi quali lo spaccio di droga e la prostituzione, un amministratore deve intervenire e noi lo faremo – concludono – confidiamo non vi siano battaglie politiche, ma condivisione trasversale sull’obiettivo di raggiungere una maggiore sicurezza e pace sociale nel nostro territorio. Auspichiamo, da parte della maggioranza, maturità politica su un argomento che ormai è divenuto non più Nicla Sguotti sottovalutabile”.
MESSAGGIO POLITICO A PAGAMENTO A CURA DEL GRUPPO CONSILIARE REGIONALE PARTITO DEMOCRATICO VENETO
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regionali
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2008
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2010
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2011
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2012
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2013
€ 1.078.363
2014
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2015
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Stanziamenti per la Sicurezza nel bilancio regionale del Veneto
8 Cavarzere Amministrazione II capogruppo in consiglio comunale di Forza Italia, Pier Luigi Parisotto critica le scelte fatte per le festività natalizie
“Natale d’inCanto: buttati via oltre 12mila euro” Accusa l’assessore preposto Sacchetto di aver sprecato soldi che potevano essere utilizzati per promuovere davvero il commercio di Melania Ruggini
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opo il Natale d’inCanto, ossia le attrazioni natalizie in centro, seguite dal plauso dell’assessore Renzo Sacchetto, arriva la stangata di Pierluigi Parisotto che invita a rivedere gli atti di spesa comunali “per capire come sono stati buttati al vento più di 12.000 euro per le sole strutture in piazza, senza contare i costi energetici delle bollette comunali e altre determine per singole manifestazioni”. Parisotto racconta che a tal proposito il 27 novembre scorso sono giunte in comune due lettere, una della Pro Loco e l’altra di un neonato comitato CavarzeriAMO, rispetto al quale vorrebbe avere maggiori informazioni, essendo stato scelto dall’amministrazione comunale quale organizzatore e raccoglitore di fondi pubblici e privati per le varie manifestazioni. “Presentai un’interrogazione urgente in consiglio comunale ma né Sacchetto né il sindaco Tommasi ritennero opportuno dare risposta, nemmeno entro i 30 giorni successivi come prescrive la norma oltre che il senso civico di un pubblico amministratore. Attenderò ancora pochi giorni poi scriverò al segretario comunale, garante della trasparenza e re-
sponsabile dell’anticorruzione e chiederò lumi su questa opaca vicenda, come su altre tre precedenti, sempre proposte da Sacchetto e avallate dall’intera giunta comunale, Tommasi in testa, ossia le tre proroghe milionarie dei contratti di gestione dell’illuminazione pubblica, dieci anni per un valore di 3,5 milioni di euro, la gestione calore, 1,5 milioni di euro per 5 anni, e l’illuminazione votiva, un altro anno per 100.000 euro, ovviamente tutto senza gara di appalto pubblico, in spregio alle elementari regole della buona amministrazione, che di questi tempi avrebbe sicuramente fatto risparmiare alle casse pubbliche all’incirca 500.000 euro”. E precisa: “se il segretario comunale non sarà chiaro e convincente proseguirò l’iter in altre sedi”. Secondo Parisotto si sarebbero potute fare molte altre cose utili con quei soldi, come un accordo quadro proposto alle categorie, abbassando le tasse ai commercianti o ai proprietari dei negozi che in cambio avrebbero potuto abbassare gli affitti commerciali, o ancora provvedere all’abbellimento di piazze, strade, palazzi pubblici; e ancora, siglare
Tommasi: “Grande successo per le manifestazioni, parisotto non era mai riuscito a fare eventi simili”
N Pier Luigi Parisotto carte sociali di risparmio per giovani e anziani che decidono di fare acquisti in paese. Parisotto quindi conclude: “prima di vantarsi in pubblico della piena riuscita delle manifestazioni natalizie, Sacchetto avrebbe dovuto sentire gli eventuali plausi di altri, come le associazioni di categoria e soprattutto tutte quelle persone (potenziali mancati clienti) che hanno dovuto per un mese intero fare il giro dell’oca per recarsi in centro, grazie alla geniale pensata sempre sua di chiudere la principale arteria cittadina, via Roma, dal 6 dicembre al 6 gennaio”.
riceviamo e pubblichiamo
on ha dubbi il sindaco Henri Tommasi: Natale d’Incanto è risultata una manifestazione azzeccata sia per la popolazione che per la città. E così il primo cittadino demolisce le critiche dell’antagonista Pier Luigi Parisotto commentando: “In questo caso abbiamo a che fare con una critica di pura invidia. Forse Parisotto si è reso conto che le manifestazioni di Natale come anche le altre precedenti organizzate dalla nostra amministrazione sono andate molto bene e sono state apprezzate soprattutto dalla cittadinanza, specialmente l’ultima di Natale che ha avuto molta risonanza. Parisotto, al contrario, non è mai riuscito a fare gli eventi simili, forse perché non si è mai interessato o perché non dava molta importanza a queste manifestazioni”. E prosegue replicando: “A confronto dei migliaia di euro spesi per i gemellaggi realizzati dalla precedente amministrazione, queste spese sono irrisorie. Gli eventi che organizziamo, dal Carnevale con la Pro loco
Natale d’Incanto foto dal sito www,cavarzereinfiera.it alla Notte bianca con le associazioni, alla solidarietà, sono realizzati con l’obiettivo principale di rianimare il centro. La scorsa domenica abbiamo premiato per esempio la vetrina più bella del Natale; alla premiazione hanno partecipato una ventina di negozianti, ai abbiamo consegnato gli attestati come segno di riconoscenza. In questa maniera i commercianti del centro vengono coinvolti e valorizzati e rimangono soddisfatti di queste piccole ma importanti iniziative”. Me.Ru.
vota la vetrina, i vincitori del concorso che si è svolto nelle festività natalizie
Confcommercio: “siamo favorevoli alle attività in piazza ma siamo stati coinvolti a giochi fatti”
I
n riferimento alle attività natalizie del recente Natale, ci troviamo davanti ad una situazione alquanto particolare. Da una parte bisogna apprezzare la volontà e l’impegno di questa amministrazione per rendere vivo il nostro centro cittadino, con Natale d’Incanto foto dal sito attrazioni che non si erano www,cavarzereinfiera.it mai viste prima nel nostro territorio dedicate a famiglie e ai più piccoli ma, dall’altra parte, qualche critica e malumore da parte dei nostri associati si era mossa durante la presentazione delle attività. Come ogni manifestazione gli imprenditori aiutano economicamente a sostenere le spese, e il Natale 2014/2015 era stata presentato come un’opportunità commerciale per tutti visto l’appeal che avrebbe avuto la pista di pattinaggio per i visitatori dei comuni limitrofi, ma a giochi fatti ci siamo ritrovati con uno degli ingressi principali della città chiuso per ben 30 giorni, creando disagi un po’ a tutti, clienti fissi mancanti, fornitori in difficoltà a raggiungere i negozi, esclusione della periferia, senza dimenticare tutte quelle persone che ogni giorno si recano a lavorare nella zona industriale o viceversa. Forse una soluzione più consona sarebbe stata quella di dividere le attività in due zone diverse, magari portando qualche animazione nella zona di Piazza della Repubblica in modo da rendere vive 2 aree distinte e senza centralizzare tutto in una singola zona. Siamo sempre favorevoli a qualsiasi attività venga promossa in piazza, nel nostro piccolo cerchiamo di aiutare e di supportare iniziative utili per il commercio locale e da un paio d’anni collaboriamo con la Notte Bianca che dà una boccata d’aria fresca per i nostri commercianti in questo periodo di crisi. Con questo ci auguriamo che le iniziative continuino a crescere, e che si ripetano anche nei futuri anni a venire, magari cercando di coinvolgere in modo più attivo e non a giochi fatti le associazioni di categoria e i commercianti stessi in modo tale da dare supporto. Confcommercio Cavarzere
Alcune delle vetrine che hanno partecipato al concorso
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inalmente sono stati pubblicati i risultati del seguitissimo concorso “Vota la vetrina di Natale 2014”, una gara, giunta alla seconda edizione, realizzata da Flavio De Montis, redattore del sito Cavarzereinfiera.it, in collaborazione con la Pro Loco e i negozianti di Cavarzere. I commercianti che volevano partecipare all’iniziativa erano chiamati ad addobbare per le festività natalizie le vetrine dei loro negozi e, previa conferma della partecipazione (che era del tutto gratuita), ad attendere un incaricato che avrebbe fotografato le decorazioni per poi esporre le foto in una sezione dedicata di Cavarzereinfiera.it. I visitatori del sito erano invitati ad esprimere la propria preferenza (al massimo tre) tra il 21 dicembre 2014 e l’11 gennaio 2015, scrivendo una e.mail con il proprio nome e quello della vetrina prescelta dei negozi aderenti: quest’anno gli esercizi commerciali
in gara sono stati 17 e la vittoria è andata ex aequo a Elettrodomestici Pedrina, che si trova in corso Italia 31, e a Vinopiù, ubicato in corso Europa 15, mentre il secondo e il terzo posto se lo sono aggiudicati rispettivamente Tempo di moda da Francesca (via dei Martiri 21) e Unipolsai Assicurazioni (via dei Martiri 60); ai piedi del podio si sono classificati i negozi di abbigliamento Aurora moda e Sailor, siti in via dei Martiri e in via Roma. La Pro Loco e Cavarzereinfiera.it ringraziano tutti i partecipanti per aver fornito uno splendido abbellimento alle vie di Cavarzere, quanti hanno votato per l’interesse dimostrato al concorso e anche coloro che hanno approfittato delle mail inviate per aggiungere frasi e pensieri di apprezzamento per l’iniziativa; infine gli organizzatori del concorso annunciano che tra breve saranno consegnati gli attestati di partecipazione e che le foto saranno visibili on line. Nicola Ruzza
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Cavarzere 11 Lavori pubblici Il bilancio dell’assessore Renzo Sacchetto
“Abbiamo realizzato progetti che la gente attendeva da 15 anni”
L’assessore inizia la sua analisi dal ribadire la validità della scelta fatta relativamente alla valorizzazione dei reperti di via dei Martiri, quindi elenca fra gli altri i lavori per la risoluzione del problema degli allagamenti nel centro di Nicla Sguotti
L
’amministrazione del sindaco Tommasi si appresta a iniziare l’ultimo anno di governo cittadino, che la porterà alla scadenza del mandato, nella primavera del 2016. Si avvicina il tempo tradizionalmente dedicato alla stesura di un bilancio di quanto realizzato nel corso del proprio mandato e l’assessore ai Lavori pubblici, Renzo Sacchetto, ripercorre quanto messo in cantiere dal suo settore negli ultimi tre anni. “I primi anni – esordisce Sacchetto – sono stati utilizzati da questa amministrazione per risolvere i gravi problemi di bilancio, grazie a un piano dettagliato di vendite, rinegoziazione degli affitti, riorganizzazione delle spese per il personale, tagli alla spesa e qualche alienazione siamo riusciti a risanare il bilancio e quindi a partire con progetti che a Cavarzere, da almeno quindici anni, la popolazione attendeva”. Nel ripercorrere i vari interventi realizzati, l’assessore parte da via dei Martiri, ribadendo la validità della scelta fatta relativamente alla valorizzazione dei reperti.
L’assessore Renzo Sacchetto “Procedendo in accordo alle Soprintendenze – così Sacchetto – abbiamo evitato un danno alla collettività e al commercio in quanto l’interruzione dei lavori avrebbe comportato una richiesta danni intorno ai 300mila euro al Comune da parte della ditta e una perizia di variante, come è successo coi lavori nella piazza del municipio dopo il ritrovamento dei reperti, per la quale vi furono due perizie di variante da 304mila euro e da 532mila e vennero accesi dall’ammini-
Scuola, sport e frazioni le opere in programma per il 2015 nel piano triennale dei lavori
P
er quanto riguarda il settore lavori pubblici del Comune di Cavarzere, oltre ai progetti già portati a termine, ve ne sono altri che attualmente sono in via di realizzazione, come la costruzione dei nuovi loculi nel cimitero del capoluogo che, annuncia l’assessore Renzo Sacchetto, stanno per partire. Molti gli interventi inseriti nel Programma triennale delle opere pubbliche, approvato nei mesi scorsi dal Consiglio comunale, che prevede per l’anno in corso la realizzazione di diversi progetti. Tra essi, gli interventi urgenti presso la direzioni didattica per un importo complessivo di 500mila euro, alla scuola prima “Dante Alighieri” per 400mila euro e alla scuola materna di Ca’ Matte per 240mila euro. Il programma triennale prevede inoltre che nel 2015 partano i lavori al cimitero di Rottanova, che riguarderanno la sistemazione di percorsi pedonali, della zona esterna e l’installazione dell’impianto di illuminazione nella via di accesso e nel parcheggio, per un totale di 187.900 euro, di cui 100mila finanziati dalla Regione Veneto. “Nel 2015 – annuncia l’assessore Sacchetto – sarà realizzato anche un campo di calcetto sintetico in via Marconi, il cui costo di 173mila euro sarà coperto con circa 46mila euro finanziati dalla Regione, 45mila da uno stanziamento di bilancio e la parte rimanente attraverso una devoluzio-
ne di un mutuo. Partiranno a breve anche i lavori per la risoluzione degli allagamenti nella frazione di Boscochiaro, per un importo complessivo di 80mila euro”. L’anno in corso sarà dedicato anche alla realizzazione di diverse piste ciclabili in città: quella prevista dal secondo stralcio dei lavori di via Spalato e l’altra in viale Regina Margherita. La prima prevede un investimento di 180mila euro e il costo della seconda, di un milione e 107mila euro, sarà quasi interamente coperto da un finanziamento regionale. L’assessore Sacchetto annuncia che esiste anche un altro progetto per la realizzazione di una pista ciclabile che colleghi Rottanova e Boscochiaro, lungo l’argine dell’Adige e del Gorzone, per realizzare la quale il Comune di Cavarzere ha partecipato a un bando regionale, del quale si attende l’esito. Tra i lavori che nel programma triennale sono previsti per quest’anno si trova anche l’asfaltatura di via Galvani, per un importo di 46.500 euro e la sistemazione della rampa di Rottanova, la cui spesa è stimata intorno ai 150mila euro. N.S.
strazione Parisotto due mutui”. Annuncia poi l’imminente conclusione degli interventi in via dei Martiri con il posizionamento della cartellonistica, in accordo con la Soprintendenza. “Sarà realizzato anche un depliant per le scuole – afferma – e un cd coi dati forniti dagli esperti alla conferenza sui reperti, realizzata qualche mese fa. La scelta di mettere i reperti in sicurezza era l’unico modo per salvaguardare la città perché una
scelta diversa sarebbe costata ai cavarzerani ben di più dei 178.322 euro che, compresi gli ultimi interventi, rappresentano il costo complessivo dell’opera”. L’assessore ripercorre poi i vari interventi realizzati e i progetti avviati in questi anni ricordando la sinergia con un privato che ha portato alla messa a nuovo dei campi da tennis di via Spalato e alla copertura di uno di essi, nonché il rilancio di questo sport anche tra i più giovani, gli interventi agli edifici
scolastici del territorio comunale grazie ai finanziamenti del Cipe e l’asfaltatura di alcuni tratti di strada in centro e nelle frazioni, realizzati negli ultimi mesi. “Tre anni di duro lavoro hanno portato all’avvio del progetto di regimazione delle acque – così Sacchetto – permettendoci finalmente di razionalizzare l’acqua, risolvendo l’annoso problema degli allagamenti di intere zone del centro. Inoltre, grazie all’ottimo rapporto con Polesine Acque e Consiglio di bacino, si è riusciti a risolvere la situazione di via Galvani e in altre vie con la sostituzione delle condutture e, dove possibile, con l’asfaltatura”. L’assessore ricorda anche i benefici ottenuti grazie al rinnovo del contratto di illuminazione pubblica, che porterà oltre ottanta nuovi punti luce in varie strade, e alla proroga del servizio energia, grazie alla quale la ditta incaricata realizzerà dei lavori finalizzati al risparmio energetico in edifici pubblici di Cavarzere.
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12 Cavarzere Eventi Incontri all’Ipsia Marconi
Federica Angeli testimonial antimafia In cattedra la giornalista, sotto scorta dal 2013, che nelle sue inchieste si è occupata della malavita romana di Melania Ruggini
A
ll’Ipsia Marconi la lotta antimafia è scesa in cattedra: protagonista di una intensissima “lezione di vita” è stata la giornalista Federica Angeli, sotto scorta dal 2013 per le sue inchieste sulla malavita romana. L’incontro con gli studenti è avvenuto a fine gennaio ed è stato possibile grazie al Comitato della Croce e alla collaborazione con l’istituto, che da anni ha intrapreso un percorso di conoscenza e approfondimento sulle tematiche della legalità e della solidarietà, mediante incontri e dibattiti con personaggi illustri che hanno fatto della giustizia, della solidarietà e dell’impegno sociale la loro bandiera. Federica Angeli, giornalista di cronaca nera e giudiziaria per la redazione romana di La Repubblica, vive sotto scorta dal luglio del 2013 per aver testimoniato contro il potere dei clan mafiosi sul litorale romano; lo scorso dicembre riceve la medaglia d’oro dal Presidente della Repubblica nell’ambito del 14° “Premio Internazionale della Bontà”, organizzato a Firenze sempre dal Comitato della Croce. I ragazzi sono stati colpiti proprio dalla determinazione e dal grande coraggio di una professionista che è anche donna e mamma di tre bambini e che
Federica Angeli intervenuta all’Ipsia Marconi di Cavarzere non ha rinunciato per questo alla verità. Dopo alcune inchieste che la riconducono a clan malavitosi locali, la notte del 15 luglio del 2013 è casuale testimone di uno scontro a fuoco che coinvolge personaggi appartenenti al racket romano. Moltissime altre persone assistono all’episodio ma decidono di non parlarne. Interrogata, lei testimonia l’episodio ma da questo momento inizieranno per lei minacce di morte e ritorsioni. Dopo mesi e mesi, l’inchiesta giudiziaria sui nuovi affari dei boss ostiensi si conclude con una grande operazione di polizia e l’arresto di 51 persone. Ciò che più l’ha colpita di questa vicenda è l’omertà di tante persone, che hanno preferito il silenzio alla denuncia. Presente all’incontro anche il sindaco di Cavarzere, Henri Tommasi, che ha espresso parole di stima e
di sostegno alla giornalista e al Comitato della Croce, che ha reso possibile la sua partecipazione all’iniziativa. Il primo cittadino ha proposto che i prossimi incontri si svolgano al teatro “Serafin” per dar modo ad un numero maggiore di ragazzi e di cittadini di partecipare. In segno di riconoscimento il primo cittadino ha consegnato lo stemma della città di Cavarzere e un libro della città alla giornalista. Stimolati dal racconto, gli studenti di quinta hanno posto numerose domande alla giornalista romana. A conclusione dell’incontro il presidente del Comitato, Fiorenzo Tommasi del Comitato ha espresso le seguenti parole: “In questo momento storico così difficile occorre tenere alti i valori più semplici, amore verso il prossimo e solidarietà, rispetto delle regole e coscienza dei diritti”.
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SOCIALE Il progetto We love people
un contributo di 1000 euro diviso fra tre associazioni cavarzerane
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tre associazioni cavarzerane è andato il contributo di 1000 euro donati con il progetto We love people da Alì supermercati per la realizzazione di progetti specificamente rivolti alla comunità territoriale di riferimento. Dei 1000 euro messi a disposizione periodicamente dal progetto attraverso We Love People,i beneficiari del contributo sono l’associazione Telefono amico, Avulss Onlus e la parrocchia di San Mauro. All’associazione Telefono amico, che si è prefissata di acquistare nuove apparecchiature telefoniche, sono stati consegnati 226,30 euro; Avulss Onlus, grazie alla scelta dei clienti del punto vendita di Cavarzere, ha ricevuto 192,20 euro che saranno destinati all’offerta di servizi per gli anziani del centro residenziale Danielato. Alla parrocchia di San Mauro sono stati indirizzati 581,50 euro che saranno spesi per il progetto di ristrutturazione del duomo e per dare un aiuto a persone bisognose e in difficoltà. La cerimonia di consegna del contributo si è svolta a fine gennaio nel punto vendita Alìper di Via Serafin 19 a Cavarzere, alla presenza delle associazioni beneficiarie. We Love People è il progetto di promozione sociale attivato da due anni da Alì S.p.A., che consente ai clienti del punto vendita locale di scegliere quali progetti e associazioni locali senza scopo di lucro vogliono sostenere con il contributo complessivo di 1000 euro. Alla cerimonia erano presenti anche le nuove associazioni entranti, che hanno esposto al pubblico il loro progetto. Si tratta dell’associazione Uepa Città degli angeli per la tutela degli animali, la scuola per l’infanzia Peter Pan con il progetto “Angoli di esperienza” e l’associazione Unitalsi che mette a disposizione un nuovo mezzo di trasporto per malati e diversamente abili. La prossima cerimonia di consegna dei contributi alle tre associazioni in gara è prevista tra un mese. Me.Ru.
Unitalsi. il calendario dei pellegrinaggi, ad aprile il viaggio a lourdes
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ontinua il cammino dell’Unitalsi di Chioggia, impegnata da sempre al servizio delle persone malate e in difficoltà. Il presidente dell’associazione, il cavarzerano Renzo Longhin, ha in questi giorni illustrato quali saranno i prossimi momenti significativi che l’Unitalsi si prepara a vivere. Lo scorso anno, è stato per l’associazione particolarmente ricco di emozioni e nuove esperienze ed è culminato nei pellegrinaggi a Lourdes, Fatima, Loreto e Monte Berico. Molto suggestive per tutti i componenti dell’associazione anche le giornate di fraternità con ammalati e pellegrini della Diocesi clodiense, che sono in programma anche per l’anno in corso. “Siamo invitati a riflettere su quale sia la nostra missione di fronte alle povertà spirituali, familiari, economiche che ogni giorno incontriamo – ha detto il presidente – i protagonisti di questa missione siamo noi e solo con la nostra testimonianza possiamo essere dei missionari concreti che diffondono il Vangelo secondo lo spirito unitalsiano proprio della nostra associazione. Non accenna a finire il momento critico dell’economia italiana ma non posso non ricordare a tutti il valore altamente spirituale di partecipare ai pellegrinaggi, in particolare quello a Lourdes che rimane preferenziale per manifestare la nostra fedeltà a Maria e incontrare il suo amore. Andare o ritornare a Lourdes anche nel 2015 è un regalo che possiamo farci,
L’associazione col suo presidente Renzo Longhin magari sacrificando qualcos’altro”. Longhin aggiunge che l’Unitalsi rappresenta un’esperienza rivolta a tante persone, in particolare gruppi, singoli, disabili, ammalati, anziani, giovani, bambini e volontari, tutti coinvolti in un progetto al quale partecipa chi decide di mettersi al servizio di chi ne ha bisogno. L’associazione sta già organizzando i prossimi pellegrinaggi a Lourdes: quello regionale dal 30 aprile al 6 maggio in treno e quello nazionale dal 28 settembre al 4 ottobre sempre in treno. Ci sono poi altri pellegrinaggi in calendario: in Terra Santa dal 19 al 26 marzo in aereo, a Loreto dal 25 al 28 luglio in pullman, a Fatima e Santiago dal 12 al 23 ottobre in pullman e dal 14 al 21 ottobre in aereo. Per informazioni è possibile rivolgersi ai numeri 0426-52513 Nicla Sguotti e 3494330741.
Frazioni 13 Rottanova Lavori pubblici in programma. Dovrebbero concludersi entro sei mesi dalla partenza
Imminente il restyling del cimitero
A novembre la giunta regionale ha approvato il sostegno ai lavori pubblici di interesse locale per il 2014. A Cavarzere sono destinati 100mila euro, la restante quota di 87 mila euro verrà coperta dal Comune di Melania Ruggini
I
l cimitero di Rottanova è pronto per un im- complessivo di 187.000 euro. Nel luglio portante e imminente restyling. Ad annun- dello stesso anno, l’amministrazione aveva ciarlo è il primo cittadino Henri Tommasi, aderito a un bando di finanziamenti regiosoddisfatto di risolvere un problema plurien- nali, attraverso il quale aveva inoltrato una nale. La giunta regionale ha approvato, a richiesta di fondi. Attualmente il cimitero di Rottanova si novembre, il sostegno regionale ai lavori presenta in stato di pubblici di interesse loforte degrado nel suo cale per l’anno 2014, Il cimitero attraverso il quale è si presenta in stato complesso, sia all’interno che nelle aree stato concesso al Co- di forte degrado, esterne. Sia i blocchi mune di Cavarzere un sia all’interno che destinati a loculi di contributo di 100.00 nelle aree esterne primitiva costruzione euro, che saranno deche le pavimentazioni interne hanno subito stinati al cimitero della frazione. La restante quota di 87.000 euro de- fessurazioni, distacchi e in generale l’azione riva proventi comunali. L’intera opera potrà degradante degli agenti atmosferici con laessere completata in tempi di circa sei mesi cune negli intonaci, alterazioni cromatiche e dell’affidamento dell’incarico di progetta- progressiva disgregazione. In particolare si nota il degrado dei rizione esecutiva. Con una deliberazione del novembre 2012 la giunta comunale aveva vestimenti esterni e dei blocchi posti verso approvato il progetto preliminare relativo a l’ingresso principale dove il distacco dell’inun intervento nel cimitero, per un importo tonaco ha messo in luce il sottostante para-
Alcuni dettaglio del degrado del cimitero mento murario, esponendolo ad un’accelerazione dei processi degradanti. Per quanto riguarda i servizi igienici appaiono datati; le turche in ghisa sono molto rovinate, le porte in legno sono completamente marce e in generale riversano in un cattivo stato di funzionamento. Anche le aree esterne sono in parte inagibili, con vegetazioni infestanti lungo il perimetro e abbandono della zona a verde antistante l’ingresso con piante che devono essere potate, alcune tagliate perché morte.
Interventi agli ossari A posto ad est e B posto ad ovest davanti al piazzale d’ingresso, per il blocco c posto a nord e per la pensilina d’ingresso, sono previste manutenzioni straordinarie delle pareti delle coperture mediante l’esecuzione di opere di pulizia,ripristino intonaci mediante spicconatura, sistemazione dei giunti, rimozione delle coperture in cotto e impermeabilizzazioni con guaina, fornitura e posa di scossatine e copertine in lamiera preverniciata, di vasche doccione, pluviali e terminali in ghisa, ritinteggiature con pittura
lavabile per esterni. Si prevedono demolizione e ricostruzione dei muretti interni fronte blocchi loculi a e b, risanamento dei calcestruzzi delle colonne e architrave di porticati dei blocchi a e B, il rifacimento di parte delle pavimentazioni interne e realizzazione di fognatura per lo scolo delle acque meteoriche. Si prevede la sistemazione delle superfici perimetrali esterne a verde del cimitero e dell’area fronte strada ad est mediante il taglio ed estirpazione della vegetazione spontanea, la potatura e il taglio degli alberi che versano in condizioni precarie e la pulizia degli scolini perimetrali al cimitero. Verrà inoltre ampliata la zona parcheggio con nuovi posti auto per cicli e motocicli con la realizzazione di piazzale in asfalto in corrispondenza del terreno a sud est del cimitero, ora a verde. Infine si prevede l’illuminazione di via Coette Basse nel tratto adiacente il cimitero con nuovi punti luce lungo la sede stradale.
ponte Boscochiaro, novità che fanno pensare imminente la partenza dei lavori ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
Il ponte di Boscochiaro
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ovità in arrivo per i residenti di Boscochiaro e le tante persone che aspettano la realizzazione del nuovo ponte sul Gorzone, soddisfatti tutti gli adempimenti burocratici del caso, sembra che ormai l’avvio dei lavori sia vicino. A renderlo necessario sono le scadenze imposte nell’iter dell’opera, che deve obbligatoriamente andare a gara prima del 21 marzo, pena la perdita del finanziamento di un milione e 140mila euro, ottenuto dal Ministero dello Sviluppo economico tramite la Provincia di Venezia. Da qualche anno la costruzione del nuovo ponte di Boscochiaro rappresenta uno dei principali argomenti del dibattito pubblico, sia tra i vari schieramenti politici che tra i comuni cittadini, e le forze di opposizione, e in particolare la Lega Nord cavarzerana, hanno in questi mesi espresso “preoccupazione” e messo in dubbio la stessa realizzazione dell’opera, interrogando più volte l’amministrazione comunale sulla questione. È però arrivata ai primi di febbraio una notizia che sembra riportare la tranquillità, preannunciando l’imminente partenza dei lavori. La Giunta comunale ha infatti deliberato la volontà da parte del Comune di
imporre una servitù coattiva temporanea sui terreni di proprietà di alcune famiglie per realizzare il nuovo ponte. Il progetto definitivo del nuovo ponte è già stato inviato agli altri enti interessati perché possano esaminarlo, la variante urbanistica necessaria è stata approvata e da formalizzare rimane l’accettazione, da parte dei soggetti interessati, degli interventi volti ad adeguare la viabilità privata, necessari perché il ponte verrà spostato più a monte di circa venti metri e le rampe di accesso rendono necessaria la modifica di alcune vie di accesso private ad abitazioni e a una azienda. Il tentativo di accordo fino a questo momento non ha portato i risultati sperati, tanto che gli espropri necessari non sono ancora stati fatti. La Giunta ha quindi scelto per la servitù coattiva temporanea sui terreni di proprietà privata, vista l’urgenza di compiere tutti gli adempimenti necessari a non perdere l’ingente finanziamento. Nicla Sguotti I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.
14 Cona Editoriale
Amministrative Zaninello è il nuovo assessore all’Ambiente, le deleghe di Lazzarin andranno al sindaco
Dopo le dimissioni di Lazzarin Panfilio procede al riassetto di Giunta di Nicla Sguotti
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ovità per l’amministrazione comunale del sindaco Alberto Panfilio, il quale a metà febbraio, ha provveduto a un riassetto di Giunta, dopo le dimissioni dell’assessore esterno ai Tributi e al bilancio Leonardo Lazzarin. L’annuncio è stato dato dallo stesso sindaco alla stampa attraverso un comunicato, nel quale ha dato indicazioni sulla composizione attuale della Giunta. “Lazzarin – scrive il sindaco Panfilio – ha dato le dimissioni con un filo di commozione, lontano dalle solite vicende politiche, fatte di attacchi e polemiche, rendendo nota la sua scelta durante l’ultimo incontro privato del gruppo di maggioranza Fare Comune, avvenuto giovedì 29 gennaio”. Nel comunicato vengono anche precisate le ragioni delle dimissioni, riportando le parole dell’ex assessore. “È stata una scelta ponderata, dettata da ragioni puramente personali – così Lazzarin – alla base vi sono le difficoltà riscontrate negli ultimi mesi di conciliare impegni
Il sindaco Alberto Panfilio professionali e privati, con una permanenza amministrativa efficace e continua”. Il sindaco definisce tale scelta “altruistica”, fatta per “dare spazio a chi può occupare il suo ruolo con più dedizione, con occhio giovane, attento e costante al territorio conense”. Formalizzando la sua uscita dalla Giunta, Lazzarin ha ringraziato il sindaco ed espresso la propria gratitudine verso i componenti della Giunta, precisando che manterrà viva la disponibilità all’interno del gruppo Fare Comune per consulenze future. La decisione, annunciata prima attraverso una chiacchierata privata, è pervenuta per iscritto all’attenzione del sindaco il 9 febbra-
io e, il giorno successivo, il sindaco di Cona ha ridisegnato il suo esecutivo. L’agronomo Stefano Zaninello è il nuovo assessore all’Ambiente e all’agricoltura, deleghe delle quali è alleggerito il vicesindaco Fabio Fontolan, che rimarrà assessore all’Edilizia privata, all’urbanistica e ai lavori pubblici. Le deleghe prima attribuite a Lazzarin, ovvero bilancio e tributi, torneranno in capo al sindaco. Un’altra novità nel riassetto amministrativo è stata introdotta con l’affidamento della delega alle Attività produttive al consigliere Nicola Botton.
“Io sto con il benzinaio” di Ornella Jovane*
segue da pag. 1 Al centro del dibattito la sorte destinata a Graziano Stacchio, il benzinaio del piccolo comune nel Vicentino balzato agli onori della cronaca veneta e nazionale, che ha sparato nel corso di una rapina ad uno dei banditi, uccidendolo, per difendere la commessa di una gioielleria che era minacciata dalla banda. Stacchio, diventato il simbolo della lotta contro l’escalation criminale che sta colpendo il Veneto, è indagato per eccesso di difesa. A Ponte di Nanto tutti si sono schierati a favore del benzinaio, lo stesso ha fatto il sindaco Joe Formaggio ad Albettone, un paese limitrofo, che ha fatto stampare delle magliette con tanto di slogan “Io sto con Stacchio”. Sta con Stacchio anche il governatore del Veneto Luca Zaia che ha definito il benzinaio “un uomo che non ha esitato a mettere a rischio la propria incolumità e a fronteggiare un grave atto criminale che si stava compiendo” . Al di là della cronaca, la questione è più ampia e riguarda la sicurezza, un tema “di pancia” che sta a cuore ai veneti, esasperati per il sostanzioso incremento di fatti criminali che interessano i loro territori e preoccupati per la loro incolumità. I Comuni investono in telecamere per monitorare vie e piazze, i cittadini si organizzano in gruppi di vicinato, attivissimi in rete nel passaparola con facebook a segnalare situazioni sospette e a controllare il territorio. Anche nei nostri giornali troverete parecchi articoli sul tema. Ci sono anche coloro che, abitanti di intere vie, sarebbero disposti ad acquistare in proprio – se si potesse - telecamere o assoldare guardie giurate per scoraggiare i malintenzionati. Eppure viene da chiedersi: le soluzioni proposte e messe in atto sono realmente efficaci? E’ giusto che i cittadini si dotino di armi per difendersi da soli? Sono opportuni i gruppi di vicinato, ed è giusto che i cittadini si trasformino in investigatori? E quanto efficaci sono in realtà le telecamere installate dai Comuni? Sono adeguati deterrenti? Non si può negare che il problema esista, e forse si può anche capire la reazione del benzinaio, ma se invece di spingere sulla giustizia fai da te si puntasse l’attenzione sull’opportunità di rafforzare l’azione delle forze dell’ordine? E se, al posto delle telecamere, si destinassero a queste ultime maggiori risorse, introducendo magari qualche agente in più a presidio del territorio, a tutela dei cittadini e come risposta alla paura della gente? Forse si eviterebbe che gente spaventata e che si sente minacciata imbracci un fucile, costretta poi a fare i conti con le conseguenze a volte anche tragiche dei propri gesti dettati dalla drammaticità del momento.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it
NEWS Dall’opposizione
Il consigliere Michele galazzo sollecita una casa dell’acqua anche a cona
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nche i cittadini di Cona vogliono la “Casa dell’acqua”, erogatore di acqua potabile che a Cavarzere sta avendo molto successo tra gli utenti. Il bilancio positivo del servizio, inaugurato la scorsa estate, è stato da più parti evidenziato e anche le città limitrofe dimostrano di apprezzare l’iniziativa. In particolare, nella vicina Cona è stato il consigliere di opposizione Michele Galazzo, rappresentante in consiglio della lista L’altra Cona, a sollevare la questione chiedendo ufficialmente, Michele Galazzo con una lettera, all’amministrazione del sindaco Alberto Panfilio di provvedere ad attivare il servizio anche nella sua città. Nella sua missiva, Galazzo cita i dati relativi ai primi novanta giorni di attività della “Casa dell’acqua” di Cavarzere, ossia il risparmio, per circa 60mila litri di acqua erogati, di 40mila bottiglie per ben 1.680 kg di plastica in meno. “Questi moderni impianti di erogazione di acqua potabile rappresentano un valore aggiunto all’acqua distribuita tramite la rete del pubblico acquedotto – così il consigliere di L’altra Cona – l’attivazione di tale struttura permetterà una sensibile riduzione dell’impatto ambientale, contribuendo alla riduzione dell’inquinamento dovuto alla produzione di bottiglie di plastica e poi ancora dall’inquinamento generato da tutta la conseguente attività di stoccaggio, trasporto per la vendita e ancora per il ritiro e il trasporto ai centri di trattamento e riciclaggio”. Galazzo conclude ribadendo il proprio invito a di seguire l’esempio di Cavarzere e attivare quindi una “Casa dell’acqua” anche a Cona. “In questa direzione – chiosa il consigliere – vanno le iniziative promosse da tantissime amministrazioni comunali, anche nel Veneto, finalizzate all’installazione di distributori automatici di acqua potabile a km zero, naturale, gassata, opportunamente microfiltrata, trattata e refrigerata. Chiedo all’amministrazione comunale di Cona di avviare le procedure tecniche e amministrative al fine di posizionare nel territorio comunale un erogatore di acqua potabile”. N.S.
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Cultura locale 17 Musica Nicla Sguotti racconta il suo incontro col celebre giornalista
Corrado Augias al Tullio Serafin A Cavarzere per commentare “La vera storia della Traviata” è stato avvicinato dalla nostra collaboratrice di Nicola Ruzza
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n incontro indimenticabile: ecco come riassumere il colloquio avuto dalla musicologa e giornalista cavarzerana Nicla Sguotti con il famosissimo giornalista, scrittore e melomane Corrado Augias che si è tenuto domenica 1 febbraio a Cavarzere qualche ora prima che andasse in scena lo spettacolo “La vera storia di Traviata” nel quale il noto giornalista de La Repubblica, coadiuvato al pianoforte dal maestro Giuseppe Fausto Modugno, ha condotto gli spettatori del teatro “Tullio Serafin” dentro un’appassionata ricostruzione delle vicende compositive dell’opera verdiana, fornendo loro delle chiavi di lettura inedite. Nicla Sguotti ha colto l’occasione per consegnare ad Augias una copia del suo libro “Tullio Serafin, il custode del bel canto”, frutto di una rigorosa ricerca durata anni: il giornalista ha gradito il dono e ha mostrato vivo interesse per il libro: in particolare Augias ha elogiato la musicologa per la dettagliata ricostruzione cronologica di tutte le direzioni svolte da Tullio Serafin, non trascurando mai
i nomi degli interpreti, il numero delle rappresentazioni e la regia, tutte informazioni preziosissime per ulteriori studi sul maestro cavarzerano. Lo scrittore de I segreti d’Italia ha dimostrato di conoscere bene Tullio Serafin e la sua carriera e non ha mancato di omaggiare pubblicamente il Comune di Cavarzere per aver dedicato un teatro splendido alla sua figura. “Augias non è soltanto un grande giornalista, ma è anche una persona davvero cordiale e simpatica, – sostiene Nicla Sguotti
Cavarzere celebra le ricorrenze storiche, un mese di incontri e iniziative
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avarzere celebra le ricorrenze storiche Nel mese di febbraio l’Amministrazione comunale di Cavarzere ha deciso di concentrare la celebrazione delle ricorrenze significative per l’Italia: infatti si è iniziato giovedì 12 febbraio in cui, nella sala convegni di Palazzo Danielato, è stata commemorata la Giornata della Memoria (il cui giorno sarebbe, a rigore, il 27 gennaio) con una lezione tenuta dal dott. Giulio Bobbo, ricercatore IVESER (Istituto Veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea), rivolta in special modo agli studenti degli istituti scolastici, ma aperta alla cittadinanza, intitolata “Non vollero. La resistenza disarmata degli internati militari italiani nei lager tedeschi”. Venerdì 20 febbraio alle 20.30, invece, la medesima sala convegni ha ospitato la proiezione del film Fango e gloria di Leonardo Tiberi, che racconta le vite e le vicende di tre giovani irrimediabilmente segnati dall’esperienza della Prima Guerra Mondiale. L’iniziativa, che fa parte di un progetto promosso dalla Regione Veneto per la diffusione della memoria della Grande Guerra – di cui quest’anno ricorre il centenario dell’entrata dell’Italia - , è stata realizzata in collaborazione con l’URIPA (Unione Regionale Istituzioni e iniziative Pubbliche e private di Assistenza agli anziani) e l’Arteven: gli organizzatori, poi, si sono avvalsi della consulenza di storici e di artisti che hanno messo il pubblico nella condizione
– mi ha chiesto cosa faccio nella vita, oltre a scrivere libri su Serafin e quando gli ho risposto che scrivo cronaca su alcune testate locali ne ha voluto sapere i nomi. Infine dopo avergli detto che sono una giornalista, ha iniziato a darmi del tu e mi ha salutato dicendomi: “Ciao Nicla, vado a ripassare la parte, grazie e auguri per il tuo lavoro”.
Libri “Ah!!! Benon ciò...”, la nuova fatica letteraria del Maestron
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are cabaret, cucinare per gli amici e ridare il buonumore a chi incontra, anche attraverso le proprie fatiche letterarie. Queste le passioni di Romano Angelo Garbin, da tutti conosciuto col nome d’arte di “Maestron”, con il quale ha firmato anche la sua ultima opera, intitolata “Ah!!! Benon ciò…”. Scritto rigorosamente in lingua veneta, l’ultimo libro del Maestron rappresenta un nuovo capitolo della sua nota vena artistica, che si diverte a trattare argomenti legati alla quotidianità, ai quali l’autore non manca di aggiungere i propri commenti e le farciture piccanti tipiche del suo stile. Sei gli anni in cui Garbin ha raccolto il materiale per questo suo libro, un tempo piuttosto lungo, che egli stesso, nella presentazione che apre la pubblicazione, dice di aver fatto passare dall’ultima sua opera perché impegnato nella vita familiare, arricchita sei anni fa dall’arrivo di un nipotino che, vivendo con la sua famiglia in casa coi nonni, ha lietamente portato via molto tempo all’autore. Ora il tempo per scrivere Garbin lo ha finalmente trovato e arriva in libreria questa sua nuova opera, fatta di aneddoti, di storie di gente comune, di barzellette e comicità per tutti coloro che vogliono trascorrere un po’ di tempo a leggere, senza pregiudizi e preconcetti, le vicende narrate dalla pungente penna del Maestron. Grazie alla sua struttura, l’opera si presenta al lettore come un insieme di racconti indipendenti, che si possono gustare anche singolarmente, capaci di regalare cinque minuti di buonumore. “Sono sicuro che vi piacerà – scrive l’autore ai lettori del proprio libro – o almeno lo spero. Comunque l’importante è che vi faccia divertire, perché, le persone che sorridono, si conservano anche più sane, vivono meglio e, come dice il proverbio, “Cuor contento, il ciel l’aiuta”. Buona lettura, dunque, e buone risate a tutti. Il libro “Ah!!! Benon ciò…” del Maestron, edito da Edizioni Scantabauchi, si può acquistare, al costo di dodici euro, nelle edicole di Cavarzere, di Adria e della Bassa Padovana. Nicla Sguotti
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La locandina del film Fango e Gloria migliore per assistere in modo consapevole agli eventi proposti: ad esempio, la visione del film a Cavarzere è stata preceduta da un intervento dell’attrice Anna De Franceschi, che ha introdotto la pellicola. Infine il 23 febbraio, sempre presso la sede di Palazzo Danielato, le scolaresche di Cavarzere hanno incontrato Mario Bonifacio, partigiano, Presidente Onorario IVESER, che ha tenuto una lezione commemorativa della Giornata del Ricordo (che cadrebbe il 10 febbraio) intitolata “Le vicende del confine orientale tra storia e memoria”. Tutte queste iniziative sono state salutate con favore da un pubblico nutrito e partecipe, segno tangibile che l’interesse per la storia e soprattutto l’attenzione verso il nostro passato recente non viene meno tra la popolazione cavarzerana. Nicola Ruzza
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Sport locale 19 Karate A Selvazzano prima tappa al Trofeo Veneto
Asd Shotokan conquista un oro e un bronzo
Impegnati 800 atleti provenienti da molte regioni d’Italia. Degli atleti cavarzerani Flavio Mantovan si è aggiudicato un lusinghiero terzo posto e Desi Rubini che è tornata alla grande dopo un periodo di riposo forzato vincendo il torneo di Nicola Ruzza
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Ha calcato per primo il tatami Flavio omenica 8 febbraio, presso gli impianti sportivi Ceron di Selvazzano Dentro Mantovan che si è aggiudicato un lusinghie(Pd), si è svolta la prima tappa del ro terzo posto a seguito di un buon torneo: Trofeo Veneto, torneo di karate (specialità il giovane karateka è un astro nascente, in kata e kumite) che ha visto impegnati 800 quanto è soltanto alla seconda esperienza atleti provenienti da molte regioni italiane agonistica ed in entrambe le gare è riuscito (oltre al Veneto, notevoli rappresentative a centrare il podio. In seguito ha del Piemonte, della fatto il suo ingresso Lombardia, dell’Emi- Sara Ametis nel tappeto di gara lia Romagna e della ha vinto l’incontro Giulia Angelini che ha Toscana) organizzato d’apertura prima vinto molto bene il dal comitato regionale dello scadere primo combattimento, Veneto settore karate del tempo tentando pregevoli della FIJLKAM. L’Asd Karate Shotokan Cavarzere si è tecniche di proiezione e riuscendo in tal presentata alla manifestazione con quattro modo ad avere la meglio di una forte avveratleti: Flavio Mantovan, che ha combattuto saria; in seguito è stata sconfitta di misura nella categoria Esordienti A classe -45 kg, (1-0) nel secondo incontro e purtroppo il Giulia Angelini che si è misurata nella cate- suo torneo si è fermato lì, in quanto l’atleta goria Cadetti classe -59 kg, Sara Ametis e che l’ha battuta non ha raggiunto la finaDesi Rubini che hanno gareggiato rispettiva- le e così Giulia non ha potuto beneficiare mente nella categoria Esordienti B e Cadetti del ripescaggio per il terzo posto: un vero peccato per la karateka dello Shotokan Canelle classi -47 kg e -66 kg.
La premiazione di Desi Rubini e in alto di Flavio Mantovan varzere che in ogni manifestazione riesce a ben figurare. Sara Ametis, poi, ha vinto l’incontro d’apertura prima del limite di tempo, in quanto la sua rivale ha preso 4 controlli ed è stata dunque squalificata, ha perso il secondo combattimento, ma è stata ripescata e ha disputato una finale per il terzo posto davvero intensa: un quinto posto onorevole per la giovane atleta allenata da Mantovan.
Infine si è registrato il grande ritorno alle gare di Desi Rubini, dopo un periodo di riposo forzato causato da problemi fisici: l’atleta cavarzerana ha sostenuto quattro combattimenti dando prova di grande carattere in più occasioni, in particolar modo nel secondo incontro quando è riuscita a ribaltare il risultato, che la vedeva sotto di 4-1, a tre secondi dalla fine grazie ad una splendida tecnica di calcio vincente e si è
aggiudicata meritatamente il torneo vincendo in finale contro Giulia Da Pra dell’A.S. T.S.K.S.Belluno. Grande la soddisfazione per il direttore tecnico M° Ettore Mantovan e per il tecnico Devis Braggion che, come sempre, seguono gli atleti durante le gare e per tutti gli atleti dello Shotokan Cavarzere.
karate Rudy bardella trionfa alle selezioni regionali del Campionato italiano assoluto ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
Rudy Bardella, primo classificato alle selezioni regionali del Campionato italiano assoluto
L
a New Sporting Club di Cavarzere, storica associazione sportiva di Cavarzere guidata dal maestro di arti marziali Roberto Folli, aggiunge un altro importante riconoscimento al suo già nutrito palmares. Rudy Bardella, allievo del maestro cavarzerano, ha trionfato a gennaio in occasione delle selezioni regionali del Campionato italiano assoluto di kumite Fijlkam, titolo che permette l’accesso alla finale nazionale del Campionato italiano assoluto. Presso la palestra Balbi di Rosà, le selezioni regionali hanno visto, nella categoria sessanta chilogrammi, Bardella aggiudicarsi la medaglia d’oro. Dopo un periodo di inattività, l’atleta cavarzerano è ritornato più in forma che mai all’attività agonistica, ora si sta preparando per affrontare i più grandi atleti di karate. Oltre alla medaglia d’oro di Rudy Bar-
della, per la New Sporting Club di Cavarzere è arrivato anche un altro importante risultato nella giornata di combattimenti a Rosà, infatti Michela Lazzarin ha ottenuto il quinto posto nella categoria sessantasette kg. Si tratta di un risultato che fa ben sperare per il futuro di questa giovane atleta, che deve ancora maturare tecnicamente, nella quale l’intero staff tecnico della New Sporting Club ripone la massima fiducia. Molto la soddisfazione per maestro Folli e i suoi maestri collaboratori, felici per i risultati ottenuti da Bardella e Lazzarin. Ora gli sforzi di tutti si concentrano nella preparazione di Bardella per il Campionato nazionale ma anche degli altri promettenti atleti del gruppo sportivo cavarzerano per i prossimi importanti appuntamenti. Nicla Sguotti
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Economia e territorio “Oltre il Pil” i dati aggiornati del progetto delle Camere di Commercio e l’Università Ca’ Foscari di Venezia
Il Veneto seconda regione in Italia nella classificaa del benessere, tante luci ma qualche ombra Buono nel complesso il livello di qualità della vita ma alcuni parametri denunciano criticità e disagio. In particolare il livello di inquinamento dell’aria, e sul fronte della salute l’aumento del tasso di mortalità per suicidio e per tumore FOCUS
di Ornella Jovane
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uovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. Avviato nel 2009, procede con nuovi aggiornamenti, classifiche rivisitate e fotografie più complesse ma più puntuali e ampie della società, il progetto “Oltre il Pil” di Unioncamere Veneto e Camera di Commercio di Venezia, realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Gli ultimi dati e le più recenti analisi sono state divulgate a fine gennaio scorso e confermano il Veneto sul podio della classifica del benessere per regioni, Venezia in seconda posizione tra le città metropolitane e Bolzano al top tra le province trivenete. In definitiva nel 2014 il Veneto si conferma una regione in cui si continua a vivere ad un buon livello di qualità della vita, anche se risulta perdere qualcosa in termini di benessere materiale e salute, ma che in compenso recupera in alcuni indicatori che rappresentavano delle criticità, quali istruzione e sicurezza. Nello specifico Venezia migliora sensibilmente nel confronto con le altre città metropolitane, soprattutto nell’ambito della salute, dell’ambiente e della società, pur evidenziando performan-
ce modeste nel campo della sicurezza e dell’istruzione. Sempre Venezia scivola però decisamente indietro nella classifica delle province trivenete, nella quale Verona, al terzo posto, rappresenta la migliore delle venete. Se l’analisi si addentra nel dettaglio, di fronte ad un quadro nel complesso buono, si possono cogliere anche alcune ombre e qualche contraddizione. Per quanto riguarda il benessere materiale il Veneto risulta la seconda regione per minore diseguaglianza nella distribuzione del reddito e per livello del reddito equivalente. Sul tema del lavoro il Veneto risulta la seconda regione con minore disoccupazione generale ma undicesima per occupazione femminile. Si registrano in aumento i cosiddetti Neet, coloro che non studiano né lavorano, anche se il numero medio è inferiore al dato nazionale. Il tasso di scolarizzazione è molto alto e quello di abbandono degli studi è inferiore alla media nazionale eppure il numero di laureati è lontano dai target nazionali ed europei. Sul fronte della sicurezza, si registra un basso tasso di omicidi e rapine, ma fra i più elevati tassi di micro-criminalità oltre ad un alto numero di incidenti stradali. Si riduce il tempo dedicato alla lettura e
FAI UNA CROCE SUL QUADRATO PER ADERIRE AD UNA DELLE ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORAGANI ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO (limite età 18-37 anni)
alla pratica sportiva, anche se il dato risulta tra i più alti d’Italia, mentre rimane buona la partecipazione agli spettacoli. Altrettanto buono è l’attivismo in generale nella “partecipazione sociale” eppure risulta basso il numero di cooperative sociali B. Si caratterizza in chiaroscuro anche il parametro relativo all’ambiente nel quale il Veneto primeggia nella raccolta differenziata dei rifiuti ma evidenzia palesi criticità sulla qualità dell’aria. Risultiamo la peggiore regione nel superamento del limite previsto per Pm10 e la media più alta a livello nazionale nelle tonnellate di CO2. La salute è un indicatore che ci pone livello di eccellenza nella graduatoria nazionale ma vi sono alcuni segnali di disagio. E’ infatti in aumento il tasso di mortalità per suicidio e autolesione, superiore alla media nazionale, di depressi e quello di mortalità per tumori, anche se si tratta di valori che rimangono abbastanza buoni e comunque nella media. In conclusione, tuttavia, aggregando insieme i tre pilastri che contengono tutte le voci - economia, società e ambiente - che formano l’indice di benessere sostenibile, si desume un ottimo secondo posto nella classifica italiana del Veneto, dietro a Trentino Alto-Adige, e un altrettanto ottimo terzo posto nel benessere della salute.
Oltre il Pil per rivedere i criteri di misurazione tradizionali
UNA NUOVA CONCEZIONE DI BENESSERE PER CREARE NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO
I
soldi non fanno la felicità anche se aiutano molto, recita un vecchio adagio che può essere appropriato anche per esemplificare il principio ispiratore del progetto “Oltre il Pil”. “Si può dire - spiega il presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio - che il Pil è un fattore importante di benessere, ma non lo definisce completamente. L’idea dunque di andare “Oltre il Pil” per cercare di capire una società in grande quanto tumultuoso cambiamento non solo diventa obbligatorio per cercare di anticipare le questioni di fondo dei prossimi anni, ma anche per cercare di offrire una chiave di lettura meno angosciosa ad un’opinione pubblica che,, in questi anni di crisi, ha dovuto misurarsi con “l’ansia da Pil”, ansia che ha finito per condizionare non solo l’economia, ma anche la vita spicciola di tutti i giorni. L’aumento dei depositi bancari, in questo senso, è una cartina di tornasole di una società ingessata dalla paura e che rinuncia a vivere perché teme, purtroppo a ragione, di dover fare i conti con un futuro incerto dove l’unica certezza è l’aumento delle tasse centrali e periferiche”. Ma l’importanza di questo tipo di approccio che consiste nel revisionare la misurazione tradizionale del benessere individuando nuovi indicatori non sta solo nelle classifiche sul tema ma si pone un obiettivo ben più sottile che è quello di stimolare una nuova modalità di ripensare il territorio per favorire nuovi fattori di competitività e di rilancio del sistema economico. L’obiettivo è quello di fornire un supporto analitico alle scelte strategiche degli attori economici e delle istituzioni per formulare politiche sostenibili in tema sociale, economico, fisico e ambientale. “L’intuizione di ampliare i parametri di misurazione del benessere delle persone e della società - spiega il segretario generale della Camera di Commercio di Venezia Roberto Crosta - si conferma necessaria. La rilevanza di questo progetto è legata soprattutto al fatto che esso ci consente di ripensare questo territorio e il suo modello di sviluppo. In tal senso, il lavoro partito con un gruppo di imprenditori che si sono resi disponibili a ragionare e dare il loro contributo si sta rivelando particolarmente interessante per individuare nuovi fattori di competitività e di rilancio del nostro sistema economico”. O.J.
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consegnare presso la sede AVIS di Cavarzere, presso Ospedale Civile - Tel. 0426 316436 (segr. Tel.)
Il Veneto in primo piano 23 1 Consumi I dati della ventunesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca
Nel 2014 i veneti ricominciano a comprare Beni durevoli, si torna ad acquistare auto e moto, ma anche mobili e elettrodomestici. Cresce il reddito medio pro capite, pari a 19.945 euro di Ornella Jovane
I
veneti nel 2014 tornano ad acquistare soprattutto auto e moto, ma anche mobili ed elettrodomestici. Male invece l’elettronica di consumo, unica categoria in flessione rispetto al 2013. E questa la foto che l’Osservatorio Findomestic Banca scatta nella sua ventunesima edizione, sull’andamento dei consumi nella nostra regione. Aumenta nel 2014 il reddito medio pro capite in Veneto dello 0,6 per cento rispetto all’anno precedente, si calcola sia stato di 19.945 euro, superiore alla media nazionale pari a 17.875 mila euro.
NEWS
Le province più ricche si confermano Padova e Belluno, rispettivamente con un reddito medio pro capite di 20.643 euro e 20.686 euro. Rovigo, con 17.579, invece risulta sotto la media nazionale. E cresce pure la spesa per i beni durevoli nella regione che è stata pari a 4.831 milioni di euro, il 3,2 per cento in più rispetto all’anno precedente. I settori che rivelano un maggior incremento nei consumi sono quelli dell’auto. La spesa più rilevante è relativa all’acquisto di auto usate: 1.397 milioni di euro
con una crescita del 4,2 per cento sul 2013 rispetto ad un +3,8 per cento nazionale. Hanno optato per l’auto nuova il 4,9 per cento in più di veneti rispetto allo scorso anno, per una spesa complessiva di 1.310 milioni di euro. E’ in crescita anche il settore dei motoveicoli con un +2,9 per cento e 91 milioni di spesa totale. I veneti nel 2014 hanno deciso di spendere anche per l’acquisto di mobili nuovi, complessivamente 1.267 milioni di euro (+2,5 per cento), e di elettrodomestici grandi e piccoli - 373 milioni di euro (+ 1,8 per cento).
Anni Ottanta e ventesimo secolo. Trentenni a confronto sui consumi
I GIOVANI DI OGGI FLUTTUANTI E INSTABILI NEGLI ACQUISTI, SPENDONO SOPRATTUTTO PER I TRASPORTI. TRENT’ANNI FA PER LE RATE DEL MUTUO
“S
copro dunque esisto”, “solidi e sicuri”. Si potrebbero sintetizzare con due battute i comportamenti d’acquisto dei trentenni veneti di oggi e quelle dei coetanei di trent’anni fa. Un confronto che è stato proposto dall’azienda Findomestic in occasione del suo trentesimo compleanno. I giovani di oggi, che vivono con poche certezze e scarse prospettive di sviluppo, sono cresciuti a pane e “scetticismo”, spesso costretti a fenomeni di continuo adattamento. Di conseguenza le loro scelte sono per lo più fluttuanti e instabili, alle tappe pianificate e cadenzate preferiscono o, sono obbligati, percorsi esplorativi che consentono di acquisire esperienze. Il possesso di un
bene non conta perlomeno non quanto l’esperienza che questo fornisce. Uno stile di vita che inevitabilmente ha le sue vistose ricadute anche nelle scelte degli acquisti e dunque i trentenni del XX riservano la maggior voce delle spese, all’interno del loro budget, ai trasporti. I coetanei di trent’anni fa s’impegnavano con le spese di mutuo per l’acquisto della casa. Per quanto riguarda invece le priorità, i giovani di oggi considerano di primaria importanza la stabilità del posto di lavoro, al secondo posto collocano la famiglia e la salute al terzo. L’acquisto della casa rappresenta più che altro un desiderio difficile da realizzare che quindi
nella graduatoria delle priorità scende al 4° posto. I trentenni degli anni Ottanta, invece, privilegiavano la famiglia alla stabilità lavorativa e al terzo posto collocavano la casa di proprietà. Nonostante le difficoltà incontrate dai giovani di oggi nel costruirsi una indipendenza economica, in Veneto il 19 per cento di essi continua a vivere con la famiglia a fronte del 26 per cento della media nazionale. Gli attuali trentenni, dunque, cercano acquisti facili da fare, leggeri da mantenere e semplici da restituire, compatibilmente con le nuove formule di acquisto e di consumo spesso legate alle nuove tecnologie: il low cost, dell’e-commerce, della sharing economy e del cloud shopping. O.J.
Messaggio politico a pagamento a cura del Gruppo Consiliare Regionale Partito Democratico Veneto
Riforma Enti Locali Bruno Pigozzo, PD: “Città metropolitana: la Regione faccia la sua parte” Si avvicina a grandi passi l’avvio della Città Metropolitana: con le prossime elezioni di maggio2015 il sindaco di Venezia sarà anche il sindaco metropolitano ed avrà il compito di avviare insieme ai sindaci dei 44 comuni veneziani la costituzione di questo nuovo ente che andrà e sostituire la vecchia Provincia assumendo nuove funzioni, oltre a quelle ulteriori che la Regione potrà assegnarle, per ottimizzare i servizi ai cittadini. Di fatto però, ad oggi, la regione Veneto non ha ancora provveduto a definire queste funzioni per le Province, né per la Città Metropolitana. Inoltre il Veneto è l’unica regione italiana che deve ancora istituire il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dall’articolo 123 della Costituzione e dal nuovo Statuto regionale. A fronte di questa inerzia, il Gruppo Consigliare del PD, già ad ottobre 2012, ha presentato una proposta di legge a firma di Bruno Pigozzo, componente della Conferenza permanente Regione-Autonomie locali, “Nuove norme in materia di conferimento di funzioni amministrative al sistema delle Autonomie Locali”. Questi i contenuti essenziali: 1. La Regione cede ai Comuni tutte le funzioni di gestione amministrativa e tiene per sé le funzioni legislative, di programmazione e di individuazione dei livelli minimi di efficienza e di standard qualitativi nella gestione amministrativa; 2.Le Province esercitano funzioni che richiedono un esercizio unitario di coordinamento,
dalla tutela dell’ambiente alla gestione dell’edilizia scolastica e delle strade provinciali; 3. Alla Città Metropolitana vengono assegnati i seguenti compiti: partecipazione alla programmazione ed alla pianificazione di livello regionale; pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali portuali, aereoportuali, e logistiche; gestione e organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale come Sanità e Trasporti; gestione interventi di difesa del suolo e del ciclo integrato delle acque e dei rifiuti; interventi per lo sviluppo economico: i poli fieristici, le attività turistiche e le reti di servizi materiali ed immateriali alle imprese (banda larga, innovazione e ricerca); sviluppo culturale e sociale in sinergia con le istituzioni culturali e universitarie. A giugno 2014 il PD ha presentato, sempre a firma di Bruno Pigozzo, la proposta di legge “Disciplina del Consiglio delle Autonomie Locali” per rendere più efficiente il rapporto tra la Regione, i Comuni e il territorio. Anche questa proposta non è stata finora accolta. Sollecitiamo Zaia e la sua maggioranza a procedere con urgenza a queste riforme, ritenendole un processo indispensabile per la modernizzazione del Veneto e per migliorare i servizi ai cittadini e alle imprese.
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Chioggia
ULSS 14
Febbraio 2015 - Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14 - Servizio Sanitario Nazionale della Regione Veneto
Compie cinque anni il progetto Ulss 14: “Chioggia, città sicura”
CUORE AMICO DONA CENTO MANICHINI
Sanitari del Pronto Soccorso di Chioggia insieme ai volontari di Cuore Amico per “Chioggia, città sicura”. Un progetto (che comprende altri progetti finalizzati a ridurre le morti improvvise a Chioggia), promosso dall’Ulss 14, che quest’anno compie ben cinque anni con più di mille ragazzi chioggiotti formati al primo soccorso e alle corrette manovre cardiopolmonari. In concomitanza con l’anniversario della nascita del progetto, l’associazione di volontariato Cuore Amico ha donato all’Ospedale cento manichini - che si aggiungono ad altrettanti acquisiti dall’Azienda sanitaria negli scorsi anni - che verranno “inaugurati” domattina alle 8.00 presso l’Istituto Cestari. Formati i ragazzi del quinto anno di questo plesso,
sarà poi la volta dell’Itis e del Liceo Scientifico (trecento studenti complessivi). “I corsi di primo soccorso - ha spiegato il primario di Pronto Soccorso Andrea Tiozzo - sono organizzati gratuitamente dall’Azienda col sostegno di Cuore Amico e prevedono una parte teorica condotta con l’ausilio di audiovisivi ed una parte pratica eseguita su apposito manichino, con cui si insegna a praticare correttamente il massaggio
cardiaco e la respirazione bocca a bocca”.“ Ottimo esempio di prevenzione sul territorio - ha evidenziato il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – è così che creiamo una sorta di catena della sopravvivenza: più persone non sanitarie formiamo ad intervenire in situazioni di emergenza e maggiori sono le probabilità di salvezza per quei malcapitati che improvvisamente vengono colti da malore o probabile infarto”.
Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: www.asl14chioggia.veneto.it
Informa
Chioggia
AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14 - Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500
COSTITUITA L’AISTOM VENETO
Essere stomizzati significa essere incontinenti 24 ore su 24 e vivere con apposite sacche adesive per la raccolta di feci e urine, tecnicamente denominate protesi o dispositivi medici. Superata la fase post- chirurgica e riabilitativa, lavorare con una stomia (incontinenza uro-fecale) e reinserirsi nella Società è cosa semplice a dirsi, ma a non farsi, poiché notevoli sono i disagi. Alla ripresa delle attività lavorativa, spesso ci si ritrova licenziati o nei casi più fortunati, col cambio di mansioni. Gli stomizzati italiani sono circa 50.000 e 2.500 nella Regione Veneto. La Commissione Oncologica ha accertato che attualmente il Cancro Colo- Rettale è la prima neoplasia per frequenza di mortalità, ma alto è il disinteresse delle Istituzioni verso tale patologia. L’Aistom opera su base volontaristica ed allo stomizzato vengono fornite le seguenti prestazioni: Assistenza sanitaria, Riabilitazione psichica, Assistenza protesica, Apprendimento della pratica dell’irrigazione (per i colostomizzati), Rilascio delle certificazioni mediche, Controllo nel tempo,
Consulenza legislativa ed invio gratuito del “ Giornale d’informazione AISTOM” . Per tali motivazioni e per divenire interlocutore istituzionale, ad ogni livello, si è costituita a Chioggia l’Aistom Veneto, presidente eletto è il Sig. Nicodemo Doria, Vice-presidente il Prof. Giuseppe Dodi, Consiglieri: Sig.ra Claudia Penzo e la Dr.ssa Erika Debei. Coloro che desiderano ricevere maggiori informazioni sulle iniziative dell’Associazione, possono rivolgersi al Numero Verde 800-675323, ore 10/12 giorni lavorativi, oppure possono presentarsi presso l’ufficio delle Associazioni di Volontariato dell’Ospedale di Chioggia il venerdì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 17.30 (tel. 041/5534263)
DIABETE, EPIDEMIA PREVENIBILE
Malati di troppo benessere: tra le principali patologie provocate dagli stili di vita della civiltà contemporanea, il diabete è la più diffusa. Malattia silenziosa, che spesso si scopre tardi e diventa cronica, danneggia l’organismo in vario modo. Colpisce in Veneto 250.000 persone, ma si stima che altre 150.000 ne siano affette senza saperlo. Gli esperti dell’Ulss 14 di Chioggia incontrano i cittadini e spiegano come verificare il proprio “stato di rischio” ed evitare di creare le condizioni in cui il diabete si radica e si sviluppa.
AMBULATORIO CONTRO IL TAGAGISMO
PROGRAMMA IL DIABETE MELLITO: MALATTIA PREVENIBILE? Incontro con la popolazione di Chioggia Sala Riunioni Poliambulatori Ospedale di Chioggia 27 Febbraio 2015, ore 17.00 Ore 17.00 Saluto delle autorità (dir. Gen. ULSS 14 Giuseppe Dal Ben, Luca Sbrogiò, Sindaco Giuseppe Casson) Ore 17.15 il diabete mellito nell’ULSS 14 (dr. Andrea Nogara) Ore 17.35 i dati di Okkio alla salute: sull’obesità in-
Si informa che dal 3 febbraio è stato riattivato l’ambulatorio per il trattamento tabagismo ogni martedì pomeriggio presso l’U.O. Cardiologia dell’Azienda ULSS 14 di Chioggia (vicino al Pronto Soccorso). L’ambulatorio nasce grazie alla collaborazione tra la nostra Azienda ULSS e l’Associazione Cuore Amico che mette a disposizione una psicologa psicoterapeuta adeguatamente formata. L’accesso viene effettuato tramite CUP e comporta il pagamento di un ticket, fatta eccezione per gli utenti esenti: prima visita specialistica per trattamento del tabagismo (inquadramento psicologico e infermieristico) € 20,15; ciclo di massimo 7 colloqui per trattamento tabagismo (visita medica, colloqui psicologici e infermieristici) € 36,15. Il paziente potrà prenotare la visita telefonicamente chiamando il numero 848 800 997 oppure recandosi personalmente allo sportello CUP dell’Ospedale con l’impegnativa del MMG su cui sarà indicato “Prima visita per trattamento del tabagismo ”.
fantile a Chioggia e nel Veneto (dr.ssa Laura Zadra) Ore 17.55 la prevenzione primaria del diabete è possibile? (dr. Angelo Bariga Boscolo) Ore 18.15 Il ruolo dell’educazione terapeutica: la prevenzione del piede diabetico (Inf. diabetologia Silvia Di Benedetto) Ore 18.35 Il ruolo dell’alimentazione: la piramide alimentare (dr.ssa Flavia Pippinato) Ore 18.55 Il ruolo delle Associazioni di volontariato nella lotta alle malattie metaboliche (sig.ra Maria Marangon)
Per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’A.Ulss 14: www.asl14chioggia.veneto.it
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Voci da palazzo 27 1 Campagna elettorale Il megafono di Zaia è tutto puntato sull’allarme sicurezza
COMMENTI
Moretti in ascolto del territorio: sondaggi in crescita “T Province
DISABILI PENALIZZATI DAL VUOTO LEGISLATIVO
Centro destra ancora incerto sulla coalizione ma la competizione elettorale è iniziata. Stili e parole d’ordine molto diversi per i due attori finora in campo
di Maria Pavan
I
l lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra. Certo è che la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo. I vari attori che potrebbero coalizzarsi nello schieramento di centrodestra non sembrano trovare l’accordo giusto per stare davvero insieme. Quel che è certo è che Zaia correrà e che ha iniziato a gridare dal suo megafono di propaganda la parola d’ordine della sua campagna elettorale: sicurezza. L’appello ha le solite caratteristiche che contraddistinguono la lega in tutte le sue campagne elettorali e che fanno appello alla pancia del popolo veneto. Cosa può più della paura? Forse i soldi facili. Ma di soldi, lo sappiamo tutti, non ce ne sono più, e allora pronti gli slogan contro gli immigrati, pronti i riflettori su ogni minimo fatto di criminalità che lo amplifica e lo stampa in fronte a tutti coloro che hanno paura e che così,
Alessandra Moretti e Luca Zaia continuano ad averla. Dal canto suo, invece, Alessandra Moretti continua a pedalare e ad incontrare la gente che volentieri si ferma con lei a chiacchierare e che soprattutto le spiega cosa non va, cosa vorrebbero cambiare davvero del Veneto, di che cosa hanno timore: paura di perdere il lavoro, paura che i figli non ne trovino mai uno e che non riescano a farsi una famiglia; di non avere più i soldi per pagarsi le visite mediche o gli esami clinici; di non riuscire più da soli a sostenere il peso dell’anziano che hanno in casa. Paura che la corruzione continui a dilagare e a dilapidare i soldi dei cittadini. Anche paura dei ladri, ma quella viene dopo molte altre cose. Ogni territorio che Alessandra visita è ricco di un tessuto economico e sociale molto diverso di zona in zona e bisogna vederli certi paesi per capire se hanno più bisogno di capannoni o di treni per mandare i figli a studiare e lavora in città. E lei ci va, ascolta e si impegna. Intanto in Regione Veneto si susseguono i casi
giudiziari. Da ultima la notizia delle indagini sui sei dirigenti accusati di turbativa d’asta per l’aggiudicazione del project financing della Treviso-mare contro la quale il Pd locale e regionale hanno portato avanti una fiera opposizione. “La domanda che mi viene posta da tanti cittadini durante questo tour – afferma Alessandra Moretti - è sempre la stessa: ma dov’è Luca Zaia”?Luca Zaia è lì, governa da Governatore, certo è che da quel 30 novembre 2012 in cui fu arrestato il dirigente dell’ufficio Tributi e Bilancio della Regione Lucio Fadelli ne sono accadute di cose un po’ inquietanti in seno alla Regione. Nel dicembre 2012 l’arresto di Alessio Sturaro, del Genio civile di Padova; nell’aprile del 2013 sono iniziate le indagini che hanno portato la Procura a formulare l’accusa di malversazione, peculato e abuso d’ufficio nei confronti di Fabio Fior, a lungo capo dell’ufficio Tutela Ambiente; poi l’enorme caso Mose con l’arresto di Giancarlo Galan e Renato Chisso. Messaggio
ra le conseguenze nefaste del mancato riordino delle competenze da parte della Giunta regionale – sostiene Lucio Tiozzo - c’è quella del rischio di smantellamento di alcuni servizi fondamentali, come quello per gli studenti con disabilità visive ed uditive. Si tratta infatti di servizi che fino ad oggi erano svolti dalle Province: ma in assenza di un riordino delle funzioni, come la legge Delrio impone, tutto questo patrimonio di professionalità e di assistenza è destinato ad essere disperso”. Gli interventi integrati di supporto alla comunicazione e all’apprendimento dei bambini e ragazzi con disabilità sensoriali (che frequentano la scuola per l’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado) sono necessari per l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa e il raggiungimento del livello più alto di autonomia personale possibile. A beneficiare in Veneto di questo tipo di servizio sono circa mille studenti, con un costo stimato per il corretto e regolare svolgimento dei servizi di circa 9 milioni di euro l’anno. “La Giunta regionale proceda con urgenza a decidere chi deve farsi carico di questo servizio, evitando così disagi pesanti a questa delicata fascia di utenza e alle loro famiglie. E’ evidente che ogni ulteriore rinvio non potrà che aggravare la situazione e penalizzare nella quotidianità le persone che hanno maggiori necessità di sostegni”. S.B.M.
politico a pagamento a cura del
Gruppo Consiliare Regionale Partito Democratico Veneto
Intervista a Bruno Pigozzo PD, vicepresidente Commissione Regionali Trasporti
Trasporto pubblico: “Un diritto che non va tradito” Molti i problemi dei pendolari del Veneto. Un servizio maltrattato che va riorganizzato perché funzioni meglio In questi anni, per conto del Gruppo Consigliare PD, lei si è occupato di Trasporti. Come valuta la situazione di questo settore? “Dall’analisi dei dati risultati è evidente in Veneto un netto incremento della domanda di mobilità da parte cittadini. Un fenomeno sociale dovuto non solo alla crisi, ma anche ad un cambio culturale della popolazione, convinta che il trasporto pubblico sia più conveniente sotto l’aspetto economico ed ambientale per una migliore qualità della vita. Ma mentre i cittadini vorrebbero essere più avanti, le politiche dei trasporti della Regione sono pesantemente in ritardo, ancorate a criteri sorpassati”. Ci può fornire qualche numero? “In un periodo di crisi economica, con l’aumento del costo dei carburanti e le difficoltà crescenti per le famiglie nell’utilizzare il mezzo privato, la Regione Veneto ha saputo fare solo tagli al trasporto pubblico. Nel 2010 il trasporto su gomma e navigazione poteva contare su un finanziamento annuo di 283 milioni di euro. Oggi quelle risorse sono scese a 256 milioni riducendo così i servizi. I 150 milioni destinati annualmente al trasporto ferroviario risultano palesemente insufficienti a rispondere alle esigenze dei pendolari. Eppure, l’orario cadenzato doveva inaugurare una
nuova stagione della mobilità in grado di connettere “a rete” territori densamente abitati e di garantire i servizi essenziali anche alle popolazioni più periferiche. Ma non è andata così, e i presupposti c’erano già tutti”. Quali sono stati gli errori e le responsabilità? “Come si dice di solito, “il problema sta nel manico”. A nostro avviso le cause vanno ricercate in questi tre fattori: strategia, gestione coordinata, organizzazione”. Che cosa è mancato? “Partiamo dalla strategia. Il primo Piano Regionale Trasporti risale al 1990. Il secondo, adottato dalla Giunta nel 2005, non è arrivato al voto del consiglio regionale, cioè non è mai diventato legge. La regione in questi anni ha navigato a vista, privilegiando interventi stradali ed autostradali a scapito della ferrovia. L’unico obiettivo “raggiunto” è il Passante di Mestre, ma mancano molte opere complementari. Le statistiche parlano di un Veneto con due primati opposti: fanalino di coda per investimenti sul trasporto ferroviario, primo per aumento dei pedaggi autostradali. I veneti sono cornuti e mazziati: costretti ad usare l’auto, devono anche sobbarcarsi i costi aggiuntivi di una gestione inefficiente”. E l’orario cadenzato dei treni? “Questo è un problema di organizzazione. Il cadenzamento, in teoria, è un sistema ottimale per programmare
i propri spostamenti in città, da una città all’altra, dalla periferia ai centri urbani e viceversa, potendo usare un unico biglietto per salire su mezzi diversi come l’autobus, il treno, il tram, il vaporetto, grazie ad un “orologio” che li fa muovere in modo coordinato. Ma in pratica ciò non è possibile”. Perché non funziona? “Perché il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, priorità infrastrutturale del Veneto, è ancora un miraggio: è da completare la Fase 1 e mancano completamente le altre tre fasi, con tratte ancora a binario unico, non elettrificate e sottopassi stradali non realizzati. Il cadenzamento non potrà funzionare finché permangono queste condizioni. A differenza di altre regioni, il Veneto non aggiunge un euro in più al Fondo nazionale del trasporto: i tagli penalizzano le aree periferiche e le fasce orarie mattutine e notturne con impossibilità dei pendolari di raggiungere il posto di lavoro o di studio. Le restrizioni sulle manutenzioni causano guasti ai convogli, ritardi a catena, affollamenti insopportabili”. Lei accennava anche ad un problema di gestione… “Certo, senza strategia la gestione è caotica. Nel trasporto su gomma il Veneto ha 30 enti affidanti e 40 soggetti gestori. I bacini territoriali ottimali stabiliti dalla Giunta coincidono con i confini provinciali. Nel trasporto ferro-
viario, si mantiene un gestore come Sistemi Territoriali accanto a Trenitalia. Nelle autostrade ci sono ben 5 concessionari diversi. Ma dove vogliamo andare con questa visione miope? La frammentazione è di per sè un ostacolo all’integrazione efficiente dei servizi: aumentano i costi e le diseconomie. Nonostante la definizione dei servizi minimi e dei costi standard del trasporto su gomma del 2013, i vari sistemi camminano ancora ognuno per conto proprio, non integrati, in sovrapposizione o con scoperture di servizio, con evidenti disagi per gli utenti”. Che fare dunque? “Nonostante i nostri appelli continui, ora i nodi sono arrivati al pettine. I cittadini stanno pagando errori e negligenze programmatorie dai quali Zaia e la sua giunta non possono sfuggire. Se la mobilità è un diritto il Veneto lo ha interpretato in modo distorto. Per poter superare i problemi quotidiani del trasporto occorre un cambio di passo, rimuovendo le cause di queste anomalie”.
28 1 Cultura veneta La mostra Una personale a Roncade
Piero Slongo e le sue Cromie Autodidatta, nel 2011 alla Biennale di Venezia, invitato
da Sgarbi. Un autore Veneto che conduce lo spettatore in un viaggio dell’anima particolarmente caldo di Alain Chivilò
L
’artista, di Mogliano Veneto, Piero Slongo ritorna ad esporre nella provincia di Treviso con una mostra personale ricca di una trentina di opere. Nell’avveniristico wine creative lab e boutique di Roncade, l’Arte figurativa del pittore contamina a livello culturale la filosofia aziendale della cantina 47 Anno Domini progettata, a livello architettonico, da materiali quali legno, vetro e acciaio. Fino al 24 aprile, i lavori del Maestro dialogano con il design e il gioco di luce che la struttura crea durante le diverse fasi del giorno: “Cromie dell’Anima” è la mostra che individua la sua essenza artistica attraverso le tematiche del paesaggio, dei fiori, delle nature silenti e dei ritratti. Fin dalle biennali veneziane Slongo ha assimilato e successivamente sviluppato una figurazione originale di stampo impressionista ed espressionista, elaborando negli anni un percorso ricco di varianti cromatiche nate da una tradizione rinascimentale veneAspettando la Biennale di Venezia
ALL THE WORLD’S FUTURES
ta, che ha posto il colore come vero elemento di forza creativa. L’intensità pittorica è invece di caratura internazionale, perché in chiave personale propone nelle sue tele un potente vigore di cromie ampiamente solari, care a un’artista per lui di riferimento quale Vincent Van Gogh. Nei paesaggi, una tra le principali tematiche del Maestro, si coglie l’interiorità umana attraverso la manifestazione di emozioni e liricità. La sua tecnica è tendente a una sorta di
opacità all’interno di una pastosità che unisce vitalità e luminosità care a Chaim Soutine. Le opere sono dunque fonti di un calore passionale, vera risorsa vitale per un’incessante amore per l’Arte. A questa disamina, nel dipingere, l’artista pone un’attenta analisi psicologica atta ad indagare l’intimo della realtà come in Oscar Kokoschka. A livello biografico Piero Slongo fin dalla giovane età è stato naturalmente incline al disegno e alla pittura. Di formazione autodidatta, negli anni
passati fino a oggi partecipa alla vita artistica nazionale giungendo nel 2011 al Padiglione Italia della LVI Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia. Grazie al curatore Vittorio Sgarbi, che già lo segnalò all’edizione di Arte Padova del 2000 come uno tra i tre più interessanti artisti presenti fra quelli meno conosciuti al grande pubblico, il pittore Slongo coronò quel sogno di una vita, sorto durante la giovinezza dove da Mogliano Veneto, sua città natale, partiva per recarsi
in bicicletta ai Giardini de La Biennale. L’Arte di Piero Slongo s’inserisce all’interno di una ricerca pittorica italiana che trova in Carlo Carrà, Ottone Rosai e Giorgio Morandi l’utilizzo di arie tipicamente metafisiche nelle quali a livello interiore si crea un viaggio dell’anima con intensità personalizzabile, da ognuno di noi, che varia da opera a opera. Una mostra dove il “giovane” artista, grazie alla calibrata curatela, pone una figurazione a passo con i tempi in un ambiente sempre frizzante.
Chioggia Premio giornalistico Giorgia Iazzetta
essaggio politico aE pagamento a curaPRUNEDDU. del Gruppo Consiliare Regionale Partito Democratico Veneto VINCONO EX AEQUO ANNA MVITALIANI PIETRO MENZIONE PER MARIA PAOLAServizi SCARAMUZZA sociali “I veneti ci credono, questa
A
Regione no”. Il parere di Bruno Pigozzo consigliere regionale PD
nna Vitaliani e Pietro Pruneddu sono i vincitori ex aequo della terza edizione ’anno 2015 rappresenta per Venezia la del “Premio Giornalistico Giorgia Iazzetta”, organizzato da Nordestnet (editore ATTIVO TUTTI DALLE ALLE Sanità) 20:00 con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti 56° Esposizione della Biennale d’Arte. delI GIORNI periodico NES9:00 Nordest Dopo diversi anni l’appuntamento mondel Veneto. Pietro Pruneddu, vince con “Inchiesta L’integrazione sull’eutanasia,deiinServizi Italia siSociali fa non di competendiale apre il 9 maggio per concludersi il 22 si dice” affrontando un tema di attualità, con una estrema chiarezza espositiva, za dei comuni con quelli sanitariuna di competennovembre. I luoghi centrali sono gli spazi dei buona organizzazione dei contenuti, il lavoro di ricerca e raccoltaè stata dati, lalaprincipale lucidità nel za dell’ULSS caratteristica Giardini, dell’Arsenale e d’infiniti siti divisi trattare un argomento delicato senza sbavature emotive. Mentre Anna Vitaliani del modello organizzativo del vince sistema veneto. in tantissimi palazzi e altre sedi per eventi con “Battaglia di Caterina” un servizio speciale di 6Il minuti andatoSanitario in onda Regionale su Raitre. approvato gestione sono aumentati, queste si vedranno Piano Socio collaterali ufficiali e no. Il curatore per questa Anche qui un tema di attualità capace di far emergere, senza snaturare l’identità protagonista, capacità dia mescolare armonicamente nel 2012, pur ribadendo a paroledella tale modello, cosìla costrette chiedere un aumento del- i edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), contenuti legati al tema della sperimentazione animale e dell’energia di una straordinaria storia umana. Una menzione va all’articolo “Alessio non ha poi avuto una elaborazione coerente, la retta alle famiglie. “E’ dal 2010 che Zaia studioso interessato ad un approccio artistico e Cristina: le notte in ospedale” di Maria Paola Scaramuzza, pubblicato sul settimanale Gente Veneta. La giuria ha particolarmente apprezzato provocando al settore Sociale progressive re- non aggiorna le quote sanitarie – aggiunge internazionale più che locale. Come da sue il calore e l’eccezionalità del racconto che non scade mai nel pateticoe di di servizi una scelta di vita particolarmente forte.regionale Una storia rinfranca l’ottistrizioni di risorse che cominciano il consigliere Pd che Bruno Pigozzo – parole, il progetto esposto parte dal consimismo. Ci piace ricordare che Giorgia Iazzetta, giornalista di Chioggia a cui è intitolato il premio e scomparsa prematuramente il 30 novembre a far vedere i loro effetti deleteri per famiglie e ed oggi inserire un anziano in casa di riposo derare “le fratture che oggi ci circondano e 2011 aveva cominciato a scrivere una decina di anni prima “Se per guardiamo noi, il free gli press “La Piazza”. Comuni. stanziamenti per il può costare alla famiglia più di 2000 euro che abbondano in ogni angolo del panorama Sociale nei bilanci regionali dal 2010 ad oggi, al mese!” Anche quest’anno i finanziamenti mondiale, rievocatrici di macerie evanescenti - sottolinea il consigliere regionale Pd Bruno per le scuole paritarie (42 mil. per asili nido sorte dalle precedenti catastrofi accumulaMUSEO DEL VETRO Pigozzo, UNcomponente NUOVOCommissione ALLESTIMENTO, UNA MERAVIGLIA Sanità e scuole d’infanzia) sono impropriamente nel tesi ai piedi dell’angelo della storia. Come e Sociale - emerge una situazione disperata. Fondo della Sanità e quindi non saranno erofare per afferrare appieno l’inquietudine del n un slogan, il Vetro è Murano: un’isola tra le piùAzzerati visitatei perché congliil suo materialeinlucente attiranon ondate fondi per investimenti struttu-e vibrante gati finché arriveranno i soldi del Fondo nostro tempo, renderla comprensibile, esacontinue di turisti. Le sue fabbriche sono attrezzatissime per richiamare fl ussi di persone italiane e soprattutto re, quelli per le politiche per la famiglia, per Sociale Nazionale. Per questo motivo oggi le minarla e articolarla? I cambiamenti radicali straniere, attraverso visite guidate e rappresentazioni pratiche dei rappresentante relative le dipendenze, permaestri i minorivetrai. e perOgni i giovani. scuole delle paritarie stanno ancora aspettando verificatisi nel corso degli ultimi due secoli Parafrasando le titolazioni alle opere esistenaziende istruisce e fa capire, con franchezza, che un prodotto di qualità ha un costo comprendente lavorazione, studio Nel 2015 scompare il fondo indistinto di 20 quanto spettava loro nel 2014. Inoltre, manhanno prodotto nuovi e affascinanti spunti ti, gli artisti coinvolti dovranno produrre dei e design. Proprio qui numerosi architetti, stilisti e artisti decenni,delle opere ripropostecano ancora oggi, per lungii corsi di prima formazione milionihanno per i creato, Comuninei a favore persone 5 milioni per artisti, scrittori, cineasti, performer, com- lavori e dei contributi esclusivi alla mostra, dai concetti di pezzo unico e tiratura cari alle produzioni artistiche. Dal 9 febbraio il luogo principe, che custodisce con disabilità: ogni Comune, per mantenere professionale, unalagravissima riduzione che positori e musicisti. Riconoscendo tale con- attraverso proposte che avranno come punto storia del vetro veneziano, riapre con un progettoglimuseografi co totalmente rinnovato: spazi raddop- il sistema dell’offerta stessi servizi del 2014, dovrà trovare nelespositivi metteràquasi in ginocchio dizione, la 56° Esposizione Internazionale di partenza il concetto di giardino, realizpiati, allestimenti rivisti e nuovi servizi per il pubblico con video e totem informativi. Una straordinaria esposizione proprio bilancio nuove risorse. Analogamente, educativa della che nostra Regione. “Infine, d’Arte della Biennale di Venezia propone All zando nuove sculture, film, performance e parte da vetri romanici del I secolo d.C. passando per le produzioni e del Settecento, nuove- siccome la Regione non nessun sostegnorinascimentali viene più erogato a favore arrivando conclude alle Pigozzo the World’s Futures, un progetto dedicato installazioni. Ulteriore e conclusiva disamina, sperimentazioni del secolo scorso. Un museo che sidell’associazionismo amplia recuperando ounodelle storico complesso dismesso nel quali competenze delle imprese socialiproduttivo, ha ancora definito a una nuova valutazione della relazione partendo dal libro “Das Kapital” di Marx, si 1993, attraverso l’assimilazione di una parte delleperexl’inserimento Conterie: termine che defi nisce le perle di pasta vitrea. Un’area lavorativo delle persone con nuove Province gestirà in proprio, sta mettra l’arte e gli artisti nell’attuale stato delle svolgerà nella lettura attraverso un imponata nel 1898 quando più imprese che producevano perline si consociarono un’unica disabilità o svantaggiate: ciò creando aumenterà il di- azienda tendo a denominata rischio la continuità dei servizi sociali cose”. Dunque un’idea nozionistica che ri- nente progetto bibliografico elaborato dal Società Veneziana Conterie. Una ristrutturazionesagio che, sociale”. partendoSedaidasette metri d’altezza e dall’open space creato,e sordi che frequentano le un lato può consolare il a favore dei ciechi prende la teatralità e il palcoscenico come curatore. Dunque, fra qualche mese avremo ospiterà mostre ed eventi temporanei. Il primo difatto questi parte dalla storia dell’isola di Murano, rendendo omaggio che il Fondo per la non autosufficienza scuole, oltre a creare un problema occupaelementi di esplorazione e analisi. Infatti modo di verificare se le volontà di Enwezor all’artista Luciano Vistosi deceduto cinque anni fa.non Fino al 30 maggiorimanendo è possibileaammirare opereper cheglihanno venga decurtato 717 milionile sue zionale operatori. Leggendo il bilancio tre concetti faranno da filtro alla kermesse: di scavare a fondo lo stato delle cose, metsempre saputo imbrigliare la luce attraverso forme e dimensioni uniche. Un progetto che, cofi nanziato dal Fondo diperché Zaia sta smanteldi euro, dall’altro non aumenta il valore delle 2015 ci chiediamo: I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 Vitalità, durata - Il giardino del tendo in discussione la loroperiodiche: apparenza,€ 0,70 avrà / annualeSviluppo Regionale dell’Unione assegnatoquote dallasanitarie Regioneper Veneto e dall’intervento del Comune Venezia, ha E’ questo che i veneti si - spesesulla incasso rate epica € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni per modalità cartacea, gratuitaeuropea per non-autosufficienti ospitati lato i di servizi sociali? modalità- elettronica € 1,81 per imposta - salvo finanziaria - le immagini sono disordine Il Capitale,+una lettura dal vivo.di bollo avuto buonapprovazione esito. unito due sitipuramente storici qualiindicative. Palazzo Giustinian e l’exinfabbrica di perle di vetro adiacente al giardino del Museo. A.C. dei prodotti case di riposo; dal momento che i costi di meritano?”
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dei nostri amici
A nimali
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L’ESPERTO
IL VETERINARIO
A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer
A cura del Dottore Andrea Feliciati
Sterilizzazione: perché consigliarla
Anche regole, non solo coccole
Il progresso di una Nazione si manifesta anche da come tratta gli animali (Mahatma Gandhi, 1769-1948). L’esperienza che ho acquisito in tante case mi ha fatto capire che le problematiche con i cani dipendono all’80% dai proprietari che, per pigrizia, scarso impegno o mancanza di tempo non capiscono le esigenze del proprio animale permettendogli l’autogestione. Sicuramente c’è molta differenza tra adottare un cucciolo o un soggetto adulto, proveniente da un allevamento, da un’altra famiglia o da un canile, ma in ogni caso i primi giorni in famiglia sono i più faticosi e difficili: bisogna avere molta pazienza cercando di capire se eventuali disobbedienze siano dovute a un disagio psicologico o a capricci. Il maggior problema nella reciproca comunicazione sta nel fatto che noi umani ci comportiamo seguendo la ragione mentre i nostri cani conoscono soltanto le leggi della natura, dove ogni situazione
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Cani e gatti fanno sempre più parte integrante delle famiglie italiane per la gioia dei bambini e di chi un po’ bambino torna grazie a loro. La famiglia media non fa mancare niente al piccolo amico: cucce e brandine su cui riposare, cibo di qualità, giochini, visite dal veterinario e farmaci quando sono necessari. Un discorso a parte merita la sterilizzazione, pratica spesso maldigerita dai proprietari dei pet. “E’ contro natura”, “soffre se non fa i cuccioli”, “deve fare una cucciolata altrimenti vengono i tumori” sono espressioni con le quali ogni medico veterinario ha a che fare nella sua quotidianità. La realtà è diversa. Se è vero che la sterilizzazione è contro natura è altrettanto vero che se si vuole rispettare il normale svolgimento della loro vita dobbiamo lasciare che cani e gatti prolifichino liberamente e non quando si decide di fargli fare una cucciolata. I vantaggi della sterilizzazione di cani e gatti sono molteplici ed ogni medico veterinario potrà fornire spiegazioni esaurienti a riguardo. Volendo brevemente elencarli: - Prevenzione del randagismo: molto spesso dalla mancata sterilizzazione alla cucciolata imprevista il passo è breve. Il più delle volte il proprietario riesce
viene regolata dalle regole del branco: il più forte vince e viene considerato come “alfa” finché un altro soggetto più forte non ne prende il posto. Solitamente il cane appena entrato nelle nostre case è soggetto a mille coccole ed attenzioni da parte di tutti i familiari. Man mano però che passano i mesi spesso capita di perdere l’entusiasmo iniziale e di conseguenza ogni componente della famiglia finisce per delegare agli altri ogni forma di educazione, privilegiando altri interessi giustificandosi il più delle volte con la mancanza di tempo. Ed è a questo punto che sorgono problemi di gestione e convivenza e si presenta la necessità di rivolgersi ad un educatore cinofilo. E’ fondamentale ricordare sempre che quando accogliamo nella nostra casa un cane daremo inizio ad una convivenza che durerà mediamente tra i 10 e i 16 anni.
ad occuparsi dell’affido dei cuccioli ma capita anche che questi cuccioli, soprattutto gattini, vengano abbandonati aumentando così il randagismo; - Prevenzione di patologie uterine: cagne e gatte non sterilizzate possono andare incontro, specialmente in età avanzata, allo sviluppo di piometra una patologia caratterizzata da raccolta di materiale purulento all’interno dell’utero che richiede intervento chirurgico immediato e, spesso, non esente da rischi; - Prevenzione di tumori mammari: è dimostrato che sterilizzazioni precoci sia nella cagna che nella gatta prevengono i tumori mammari che statisticamente sono maligni nel 50% dei casi nella cagna e nell’80% dei casi nella gatta; - Prevenzione delle false gravidanze: fenomeno frequente nelle cagne non sterilizzate con produzione di latte. Le gravidanze isteriche a lungo termine possono portare a neoplasie mammarie. Ovviamente chi desidera una cucciolata del proprio pet perché si vuole tenere un cucciolo o per allargare le famiglie di amici e parenti è giusto e bello che lo faccia ma non sterilizzarli per un loro presunto benessere è puro egoismo.
Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.
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ADOTTAMI Nuvola e Lady Due femmine di taglia media, sterilizzate. Nuvola, 2 anni circa, kg.15-20; Lady 9, anni circa, kg.20-25. Entrambe cercano casa, assolutamente assieme. Sono legatissime. La loro “mamma”non può più tenerle. Assolutamente devono trovare un’altra adozione assieme. Cerchiamo adozione in coppia. Ricky e Sasha Maschio e femmina di 5-6 anni, fratelli. Taglia medio-piccola, circa kg.6-8. Carattere vivace ed esuberante ma molto propensi alle coccole. Queste 2 creature hanno sempre vissuto assieme, condiviso gioie e dolori. Entrambi conoscevano il calore di una casa e di una famiglia. Adesso sono dentro una gabbia di un canile. Adozione in coppia ma si valuta anche separati.
Frida Femmina giovane, di circa 8 mesi, già sterilizzata, taglia medio-contenuta, di circa 18-20 kg. Un signore l’ha recuperata per strada. Frida non aveva chip, né collarino. Carattere esuberante, molto coccolona e socievole. Adatta per famiglie dinamiche, che vogliono un’amica di gioco instancabile.
Piccolo Maschio, circa 4-5 anni, taglia media, circa kg.18-20. Ha sempre vissuto in una fabbrica, libero con altri fratelli. La crisi che questo periodo sta investendo il nostro paese ha lasciato molte persone a casa e questa fabbrica ha dovuto chiudere. Due fratelli di piccolo sono stati adottati, mentre lui è arrivato all’A.p.a segregato dentro un box. Aiutiamo Piccolo a trovare una famiglia.
Cassiopea Femmina anziana, di circa 8 anni, taglia medio-piccola di circa kg.10. Questa creatura è stata gettata giù da una mezza scarpata in mezzo a rovi e spazzatura. Degli operai l’hanno recuperata. Cassipea è molto buona e remissiva. Purtroppo ha un tumore mammario grosso come un’arancia. Verrà operata appena possibile. Cerca una famiglia. Sabbia Maschio, taglia piccola, meno di kg.10. Circa 4.5 anni. Sabbia è stato recuperato da una signora in spiaggia a riva mare. Sabbia ha un carattere tranquillo e dentro la gabbia sembra un anima in pena. Cerchiamo per Sabbia una nuova famiglia.
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diritto di famiglia
diritto ereditario
Il mantenimento dei figli maggiorenni Avv. Alberta Garbin
Q
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uello del mantenimento dei figli maggiorenni dentro sato al genitore con cui il figlio convive; egli infatti anticipa o fuori del matrimonio è un tema di grande attualità per il figlio tutte le spese e pertanto ha diritto al rimborso di che continua ad essere fonte di conflittualità giuri- quanto dovuto dall’altro genitore. Per contro nell’ipotesi in dica. Il dovere di mantenere i figli maggiorenni (e non) cui il figlio viva già da solo sarà lui a dover avanzare richieè sancito in primis dalla nostra costituzione che ne ha po- sta di mantenimento ad entrambi i genitori. L’assegno sto il dovere in capo ad entrambi i genitori e dal 2006 durerà all’infinito? Con il raggiungimento della magè espressamente previsto anche dal codice civile. Quali giore età il figlio non perde il diritto al mantenimento che spese sono contemplate nell’assegno di man- però non si protrarrà all’infinito. Tale dovere viene meno tenimento? L’obbligo del mantenimento del figlio ha un con il raggiungimento di un’autosufficienza economica del contenuto molto ampio, ricomprende al suo interno sia le figlio tale da garantirgli di soddisfare le sue esigenze di vita. spese ordinarie della vita quotidiana (vitto, abbigliamento Da tempo il concetto autosufficienza economica corrisponecc), sia quelle relative all’istruzione tra cui rientrano le de a quello di reperimento di un lavoro stabile e non precaspese per i testi scolastici, l’iscrizione universitaria, sia le rio. Altresì l’obbligo al mantenimento viene meno qualora spese per uno sport o un’altra attività di svago come ad il figlio rifiuti ingiustificatamente un’offerta di lavoro o sia esempio il canto o il ballo. Come viene quantificato del tutto inerte nella ricerca dello stesso; viene altresì meno l’assegno di mantenimento? Il Giudice nel quantifi- qualora il figlio studente proroghi oltremisura gli studi senza care l’assegno di mantenimento farà riferimento al tenore un rendimento. Tale requisito non sussiste in ipotesi di un di vita goduto dai figli durante la convivenza con i genitori, semplice ritardo nella fine del percorso di studi come ad altresì vaglierà il tempo che il figlio trascorrerà con ciascun esempio il dover ripetere un anno scolastico o alcuni esami genitore. Altro parametro è il reddito goduto dal genitore universitari. Qualora sussistano i presupposti che fanno obbligato. A chi dovrà essere versato l’assegno cessare l’obbligo al mantenimento tutelatevi rivolgendovi di mantenimento? E ancora pacifico che l’assegno per ad un legale per modificare il provvedimento del Tribunale il mantenimento del figlio maggiorenne dovrà essere ver- che prevede il vostro obbligo. Via Roma 9/a 35026 Conselve (PD) - Tel. 0495385502 - Mail a.garbin@tin.it
Successione e dichiarazione di successione
L
’art. 456 del codice civile prevede che la successione si apra al momento della morte, nel luogo dell’ultimo domicilio del defunto; se il defunto non ha disposto dei propri beni per testamento si fa luogo alla successione per legge. Quando si parla di successione a causa di morte bisogna tener presente che sono necessarie alcune formalità per completare il subentro degli eredi nei beni del defunto (il “De Cuius”). In particolare, una di carattere giuridico (l’accettazione dell’eredità) ed una di carattere fiscale (la dichiarazione di successione). Analizziamo anzitutto quella di carattere fiscale: gli eredi hanno l’obbligo di presentare la “Dichiarazione di Successione” entro un anno dalla data di apertura della stessa (ovvero dalla data di morte del de cuius). La dichiarazione deve essere compilata esclusivamente su apposito modello e va presentata presso l’Agenzia delle entrate competente in base al luogo di ultima residenza del defunto. Nella dichiarazione vengono indicati: - i beni immobili sui quali de cuius aveva un diritto reale (proprietà, nuda proprietà ecc.)
AVV. TOMMASO LA ROSA
- i depositi bancari intestati o cointestati - i dati dei soggetti cui l’eredità spetta per legge o testamento. Non vanno invece indicati i beni mobili registrati (ad esempio: macchine o motociclette). Per presentare la dichiarazione di successione è necessario pagare le relative imposte; anche se è prevista una franchigia di 1.000.000 di Euro per il coniuge e ciascun figlio erede relativamente alle imposte di successione, restano da corrispondere le imposte ipotecarie e catastali la cui percentuale dipende dalla possibilità di chiedere delle agevolazioni. L’accettazione è invece il vero acquisto dell’eredità: può essere espressa o tacita. L’accettazione espressa è una dichiarazione formale, resa in un atto pubblico innanzi ad un Pubblico Ufficiale (Notaio o Cancelliere del tribunale), a cura dell’erede. E’ tacita quando, in mancanza di un atto formale, il chiamato all’eredità compia uno o più atti che presuppongono la sua volontà di accettare: ad esempio la vendita di un bene ereditario, che il chiamato erede non avrebbe diritto di compiere se non volesse accettare l’eredità.
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Diritto di famiglia
Tutti i figli sono uguali
L
a Legge n.219/2012 ed il decreto legislativo 154/2013 di revisione delle disposizioni in materia di filiazione hanno segnato una svolta nell’ordinamento italiano, cancellando definitivamente le disparità tra figli nati in costanza di matrimonio e figli nati fuori dall’unione matrimoniale (oggi in Italia un bambino su 4). Le differenze tra figli legittimi, naturali e adottivi erano profonde, soprattutto in materia di diritto successorio. Ora invece a tutti i figli è riconosciuto lo stesso stato giuridico: i figli adottivi e quelli nati da coppie non sposate hanno gli stessi diritti successori dei figli nati da coppie sposate, non solo rispetto ai genitori (come in passato) ma rispetto a tutti i parenti, in quanto è riconosciuto il vincolo di parentela anche se la filiazione è avvenuta fuori dal matrimonio o in caso di figli adottivi. Fino a quel momento i figli “naturali”
non avevano parenti e la mancanza di un riconoscimento della parentela collaterale si ripercuoteva sui diritti ereditari. Significativa è pure la soppressione del diritto di commutazione, che consentiva ai figli legittimi di liquidare in denaro o in beni immobili l’eredità spettante ai figli naturali. Il minore nato fuori dal matrimonio, per effetto del riconoscimento, viene quindi inserito nel nucleo familiare, e per la prima volta anche ai nonni è riconosciuta la possibilità di far valere in giudizio il loro diritto di mantenere una relazione significativa con il nipote. Ulteriore parificazione è data dal fatto che l’art.3 della l. 219/2012 riconosce la competenza per tutte le questioni inerenti l’affidamento ed il mantenimento dei figli minori al Tribunale ordinario, anche quando i genitori non siano uniti in matrimonio. La legge di riforma del 2012 consente
Avv. Federica Crivellaro
ora anche il riconoscimento dei figli “incestuosi”. Il figlio nato da relazioni parentali può dunque essere riconosciuto in quanto il divieto di riconoscimento dei figli dei parenti risultava gravemente contrastante con lo spirito della riforma, che ha voluto non far gravare sui figli le colpe dei genitori. Sempre in un’ottica di tutela del minore si è poi limitato a 5 anni dalla nascita il termine per proporre l’azione di disconoscimento della paternità; per assicurare effettività a tale diritto è stato quindi portato a 10 anni il termine di prescrizione per l’accettazione dell’eredità per i figli nati fuori dal matrimonio. In conclusione si può dire che la nuova normativa mette al centro il bambino, che non è più figlio legittimo, naturale o adottivo ma solo figlio, adeguandosi ad esigenze sempre più largamente sentite.
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La solidarietà che salva la vita
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L’Editoriale IL VOLONTARIATO, UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICA di Francesco Noce*
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o partecipato nei giorni scorsi, invitato quale rappresentante della Professione Medica dal dott. Cristiano Draghi, persona nota in città se non altro per esser stato Direttore del quotidiano “La Voce di Rovigo”, ad un incontro del gruppo auto-mutuo-aiuto per cardiopatici e loro familiari presso la “Cooperativa sociale Porto Alegre” in via della Tecnica 10 a Rovigo sopra la bottega equa e solidale “Fionda di Davide”. Il gruppo nasce, promosso dall’ Associazione “Amici del cuore” su iniziativa di Cristiano Draghi, nella primavera del 2014 e rappresenta una novità nello scenario del volontariato non solo nella nostra comunità ma nell’ intero territorio italiano e, proprio sull’ onda dell’ esperienza rodigina si ha notizia che si stiano organizzando gruppi simili in Trentino ed in Toscana,oltre ad un gruppo già esistente a Bari. In quell’ incontro ho potuto verificare e toccare con mano quanto mi era stato già illustrato e spiegato al momento dell’ invito, sullo spirito, sul significato,sulle iniziative e sulle prospettive del gruppo. Il gruppo nasce come primum movens innanzitutto per permettere a persone accomunate dalla stessa o da simili esperienze, esperienze che hanno messo un punto fermo nella loro esistenza,di incontrarsi e confrontarsi in un clima di scambio e reciproco sostegno che Cristiano Draghi così ci racconta:
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag.
Mal di schiena e posizioni del sonno
Paura del dentista? Mai provato l’Analgesia Sedativa? Continua a pag. 35
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Fisioteriapia Osteopatia per trovare equilibrio e benessere
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L’Editoriale Segue da pag.
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IL VOLONTARIATO: UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICA di Francesco Noce* “Nella nostra esperienza il gruppo ha permesso a una quindicina di persone-tanti i partecipanti totali, più alcune persone ospiti di un solo incontro di conoscere meglio se stessi e di aprire un dialogo con altri accomunati dallo stesso problema. La scoperta di avere problemi cardiocircolatori infatti, specie dopo un evento traumatico come l’ infarto,ma anche nel caso di angioplastica o comunque dopo la diagnosi, apre per ciascun cardiopatico un futuro sì normale,ma anche carico di ansia,di preoccupazione. Ci si sente persone a rischio,cresce l’ autoascolto,talvolta esagerato,alla ricerca di sintomi. Nuovi regimi di vita (in genere quelli che tutti dovrebbero seguire!) sono spesso difficili da adottare, accentuano il timore di una ricaduta. Poter confidare tutto questo ad altri e soprattutto scoprire di non essere soli a dover gestire uno stato d’ansia analogo è il primo beneficio dato dal gruppo di auto-mutuo-aiuto. Ma non è tutto, il gruppi organizza anche incontri con esperti (nel nostro caso medici ,infermieri, psicologi) in grado di fornire risposte ma soprattutto offre uno spazio di amicizia e di reciproco stimolo alla ricerca di una buona qualità della vita,che è poi obiettivo ma anche diritto di tutti noi tutti che sappiamo quanto,dopo magari un periodo di riabilitazione ci sia bisogno di qualcos’altro,che poi altro non è che un bisogno di parlare,per non rimanere soli nel nostro nuovo stato”. Mi risulta che questa sia stata l’ultima ad apparire, ma nel nostro territorio esistono e si sono sviluppate molteplici Associazioni di Volontariato, da quelle più antiche,strutturate e benemerite come l’ AVIS e l’ AIDO, donatori di sangue e di organi, che letteralmente hanno salvato la vita a moltissime persone, a tutte le Associazioni che costituiscono una realtà di grande spessore che interessa molteplici ambiti,dagli Amici del Cuore all’ Associazione diabetici, dall’ AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) alle Associazioni dei malati di Parkinson, alle Associazioni che rivolgono il proprio interesse alle persone con disagio psichico e handicap e ai loro familiari, ai problemi di disturbi alimentari,alla genitorialità. Alla lotta all’alcool,alla lotta al fumo e molte altre che sicuramente dimentico ma che svolgono una preziosa attività che nessuno Stato riuscirebbe a garantire direttamente. Tanto, secondo me, da costituire nella loro dimensione dei veri e propri LEA (livelli minimi di assistenza) sommersi. Per non disperdere un così grande patrimonio di solidarietà e di umanità sarebbe opportuno ricercare un coordinamento fra tutte le Associazioni di Volontariato per una organizzazione ed un intervento più efficace che veda coinvolte le Istituzioni sia pubbliche che private, volto anche ad una preparazione specifica per il volontario e il suo specifico ambito di intervento. Al fine di realizzare una capacità di agire finalizzata non solo a non lasciar soli gli altri e ad un conforto nella solitudine,già di per sé importante, ma all’esser preparati per un’ attività che sia veramente e validamente di sostegno. L’ Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che ho l’onore di presiedere si rende disponibile ad una fattiva collaborazione ma anche ad un supporto logistico come sede di corsi di preparazione e di incontri, oltre che ovviamente ad offrire un supporto professionale, per tutte le Associazioni di Volontariato del nostro territorio che intendano avvalersene. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo
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L’intervento dentisti: come cambia la professione
di Dott. Bruno Noce*
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a professione del dentista e’ sempre stata considerata una dei pochi ascensori sociali rimasti nel nostro paese. Bisognerebbe capire pero’ se sale o se scende. Magari uno pensa al dentista dello stereotipo :bello, abbronzato, con la Porsche, con lo studio sempre pieno, con assistenti di poltrona, igieniste dentali, sale d’attesa con divani in pelle etc. etc. Bei tempi….Vallo a dire agli oltre 1000 neolaureati che ogni anno vengono sfornati dal nuovo corso in sei anni di odontoiatria.Gli unici che in questo momento offrono lavoro sono quelli delle cliniche low cost, 9 euro l’ora lordi ed attento a quello che fai perché qui comando io e tu devi solo eseguire! In Italia esercitano circa 56.000 dentisti, a questi si aggiungono i circa 15.000 abusivi e fanno 71.000 su una popolazione di circa e sto largo 60.000.000 di persone, quindi con un rapporto al di sotto di un dentista ogni 1.000 persone, quando l’ Oms ha indicato ottimale un rapporto di uno ogni 2.000. Quello che sembra essere entrato in una crisi irreversibile e’ lo studio monoprofessionale. Quello tradizionale insomma, con un dentista, una assistente uno o massimo due poltrone. Oltre ai laureati in Italia ci sono poi quegli studenti che si sono laureati all’estero e che rientrano in Italia e se non sono figli d’arte non sanno dove andare e finiscono nei centri low cost o nelle mani di odontotecnici che vogliono fare gli imprenditori del dente. In Italia ci sono già una ventina di catene low cost che operano spesso in franchising: un totale di circa 300 cliniche che sono raddoppiate nel 2013. La catena più presente è quella degli spagnoli Vitaldent (460 cliniche in Europa, solo 15 a Roma) che ha appena ricevuto un finanziamento di 100 milioni di euro dal gruppo inglese Icg per lo sviluppo internazionale del marchio. Ne vogliamo parlare? 500.00 nuovi pazienti nell’ultimo anno, grande successo dovuto alla crisi ed alle sontuose campagne pubblicitarie. Ma in tutto ciò ci sono molte ombre basti pensare che queste catene mettono a budget una voce per le cause legali e quando il fondo si esaurisce, il management toglie la licenza di franchising alla sede con l’alto numero di contenziosi e si trasferisce altrove. Le clinche low cost offrono prestazioni a basso costo per attirare il paziente ma non possono durare negli anni. Prima o poi sono costrette a chiudere. Due o tre anni e poi... chi si è visto si è visto. Sotto certi prezzi è impossibile ottenere prestazioni di qualità e di durata e quindi al povero paziente non resta altro che continuare a pagare il finanziamento senza avere avuto in cambio le prestazioni dovute. E poi, il turismo dentale con le offerte di alberghi, pasti, viaggi, casinò. Noi li chiamiamo i viaggi della speranza... ma di che? In due giorni ti fanno cose che in uno studio professionale richiedono normalmente mesi di trattamenti il tutto ad un prezzo stracciato. Ma non si dice che diversi pazienti, circa la metà non sono rimasti soddisfatti e sono dovuti ricorrere al loro dentista di fiducia che era stato abbandonato per una mera questione di soldi. Ma la salute dovrebbe essere al di sopra di tutto ciò, infatti come mai i figli non vengono portati all’estero? Ogni medico dovrebbe avere un codice etico che non è altro che la carta dei diritti e dei doveri che definisce la responsabilità di ogni iscritto all’albo degli odontoiatri. Norme comportamentali, di lealtà, di riservatezza, di correttezza, di rispetto sia verso i pazienti che verso i colleghi, di dignità della persona e della professione. La nostra mission è soddisfare il paziente che non paga solo l’ego dell’odontoiatra, gratificato per avere svolto in maniera eccellente ed adeguata le proprie prestazioni, ma, è il punto di partenza per il passaparola, strumento cardine per il successo del professionista. Costruire un rapporto tra medico odontoiatra e paziente, basato sul rispetto di principi etici fondamentali, quali l’autonomia del paziente, il fare bene, il non fare male; il fare la giusta cosa è quello che dobbiamo fare ed allora seguendo ciò che la nostra coscienza di medici ci dice di fare verremo ripagati dai nostri pazienti. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo
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Anche tu hai paura del dentista? Hai mai provato l’Analgesia Sedativa? Da noi la paura del dentista non esiste più! La paura del dentista è molto comune e colpisce l’80% delle persone sia uomini che donne, adulti o bambini. Non per questo bisogna trascurare di andare dal dentista perche avere denti sani e belli previene i problemi di salute e migliora le relazioni sociali. Fortunatamente oggi la moderna tecnologia mette a disposizione dell’Odontoiatra strumenti e procedure specifiche per eliminare il dolore, l’ansia e la”paura del dentista”. LA PAURA DEL DENTISTA NEI BAMBINI Spesso convincere il proprio figlio piccolo ad andare dal dentista è un problema che coinvolge tutta la famiglia. Un bambino spaventato diventa difficile da trattare. Per questo nei nostri studi abbiamo predisposto degli spazi e dei servizi specifici per il bambino, e adottato un particolare approccio comportamentale, perché quella dal dentista sia una esperienza piacevole. La nostra missione è quella di ottenere la collaborazione alle cure, eliminando il trauma emotivo e lo stress. Un “brutto ricordo” che può condiziona
i futuri rapporti con il dentista. La paura dei dentisti negli adulti Spesso i pazienti adulti, a causa di precedenti esperienze negative, avvenute magari da bambini, provano ansia o paura nel sottoporsi alle cure odontoiatriche. Questo li allontana dal dentista e provoca un aggravamento della salute orale. La sedazione è un formidabile mezzo per eliminare questi stati emotivi rendendo la seduta piacevole e gratificante E’ un trattamento che serve per rilassare, calmare e tranquillizzare agendo sulla componente emotiva che provoca ansia e paura. L’Analgesia Sedativa si ottiene respirando una miscela composta da Ossigeno e Protossido d’Azoto. MA COSA FA IL PROTOSSIDO D’AZOTO? • Toglie ansia,paura,stress,disagio. • Innalza la soglia del dolore e desensibilizza le mucose orali (di grande aiuto durante la pulizia del tartaro e l’esecuzione di impronte delle arcate dentali). • Potenzia l’effetto dell’anestetico.
• Minimizza la percezione del trascorrere del tempo (importante durante gli interventi di implantologia o le sedute lunghe). • Induce una sensazione di piacevole benessere psico-fisico e lascia un ricordo positivo COME VIENE USATO? Bisogna semplicemente respirare da una mascherina posta sul naso. Sono sufficienti 3-5 minuti per ottenere una completa sedazione. Terminate le cure, dopo pochi minuti l’effetto del protossido d’azoto scompare. E’ SICURA? E’ usata da più di 70 anni in tutto il mondo su milioni di persone. E’ la tecnica più utilizzata dai dentisti proprio per la facilità e sicurezza di utilizzo. CI SONO RISCHI? Fino ad ora non è stata segnalata allergia al Protossido d’Azoto che non viene metabolizzato ma eliminato con la respirazione; non è irritante né tossico. CONTROINDICAZIONI: Primi tre mesi di gravidanza; Persone con gravi problemi polmonari; malattie acute bronco polmonari; impossibilità a respirare con il naso.
Mal di schiena e le posizioni del sonno Come dormire evitando i dolori lombari e cervicali
I
l riposo notturno è importante per il benessere della nostra schiena. Mentre si dorme, la muscolatura si rilassa e la pressione sulla colonna vertebrale si riduce, agevolando il passaggio del nutrimento dalle strutture vertebrali al disco intervertebrale, che ne risulta rigenerato. E’ vero che una delle prime cause del “mal di schiena” è legata al dormire male? “Dormire bene è essenziale per ridurre al minimo le condizioni che possono favorire la comparsa del dolore vertebrale. Il tratto cervicale e lombare della colonna vertebrale, assieme agli arti inferiori, sono i punti dove più spesso le persone accusano dolore”. Per evitare questo è fondamentale scegliere un “sistema letto” adatto alle nostre esigenze, dato cioè dalla giusta combinazione della rete ortopedica, un buon materasso ed un sano guanciale. In base alla posizione che si assume dormendo, possono derivare dolori diversi alla schiena? “Certo. Ad esempio per chi soffre di osteoartrite, problemi alla spina dorsale o alle anche, è consigliato dormire sul fianco. Questa posizione diminuisce la pressione esercitata sulla schiena, anche se al tempo stesso limita la circolazione nelle aree del corpo sui cui
si concentra il peso. Problema superabile scegliendo un materasso più morbido, che sia capace di ridurre i punti di pressione. La posizione prona può provocare pressione al collo e alla parte inferiore della schiena. In tal caso è preferibile, invece, un materasso più duro, magari con un cuscino sotto l’addome. Infine la posizione supina è ottima per chi soffre di dolori alla parte inferiore della colonna. Per diminuire l’eventuale pressione del nervo sciatico, si provi a posizionare un cuscino sotto le Il dr. Alessandro ginocchia”. Giraldo Per dormire osteopato e fisioterapista bene quali scelte si devono fare? “Con gli attuali materiali a disposizione sia per quanto riguarda le reti, sia per i materassi, ognuno di noi ha un’ampia possibilità di personalizzare il proprio riposo notturno. La rete, in particolare, è importante che offra un giusto mix tra rigidità e flessibilità, così da adattarsi ergonomicamente al peso e alla conformazione fisica della persona. La stessa cura va posta nella scelta del materasso, del cuscino e del rivestimento. Dott. Alessandro Giraldo - osteopato e fisioterapista - Dormiflex Via Brunacci, 10/C Marghera (ve) tel 041 922692 Tel. 39 041.57.30.800 - www.dormiflex.it
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Il Dott Renzo Oselladori
CENTRO DI ODONTOIATRIA ORTODONZIA E IMPLANTOLOGIA del Dott. Oselladore Renzo Ambulatorio di Chioggia Corso del Popolo 1225 tel. 041401830 Ambulatorio di Cavarzere via Pescheria,5 (vicino al Duomo) tel. 0426311157 Visita il nostro nuovo sito: www.studiodentisticooselladore.it
Parliamo un po’ di artrosi Indicazioni utili per una malattia che, più di tutte, peggiora la qualità di vita
“D
all’artrosi non si guarisce”, “Chi ce mentali che possono portare alla manifestal’ha se la tiene” e “Si finisce in zione dell’artrosi. Questi fattori sono: attività sedia a rotelle” sono alcune delle lavorative e non che siano particolarmente credenze popolari (parzialmente vere, peralusuranti per le articolazioni, la sedentarietà e tro) che accompagnano una delle malattie più soprattutto l’obesità. importanti della nostra epoca: l’osteoartrosi E’ quindi possibile evitare l’insorgenza (detta comunemente artrosi). Pur non essendell’artrosi (o almeno ritardarne l’evoluziodo una patologia che pone il paziente a rischio ne) seguendo regole di buon senso (non auper la vita, si dimostra la malattia che, più di Il dr. Luca Penzo mentare di peso, evitare attività di particolare tutte, peggiora la qualità di vita delle persostress per le articolazioni) e soprattutto pratine che ne sono affette, particolarmente in un’era come cando esercizio fisico in maniera regolare, soprattutto per la nostra, in cui anche ai soggetti meno giovani vengono quei soggetti che presentano una predisposizione familiare richieste prestazioni sempre superiori (l’allungamento della per la malattia. vita lavorativa, il ruolo di nonni sempre più presenti). Da un Nel caso in cui l’artrosi si sia già manifestata, è copunto di vista medico, l’artrosi è una degenerazione di una munque possibile intervenire per ritardarne l’evoluzione, parte importante delle nostre articolazioni: la cartilagine, grazie all’esecuzione di esercizi fisici mirati (meglio se cioè quella parte che ha effetto di attutire il carico, assor- seguiti da personale sanitario) ed all’applicazione di terabendolo parzialmente. pie fisiche che combattano l’infiammazione e tutte le sue L’usura a cui va incontro la cartilagine si evidenzia conseguenze (dolore e limitazione funzionale su tutte). come una riduzione dello spessore della cartilagine stessa, La prescrizione delle terapie fisiche dev’essere effetfino alla sua scomparsa. In questo modo, le ossa sono tuata da un medico (meglio se specialista della branca) sottoposte ad un carico maggiore all’interno delle articola- o da un fisioterapista, poichè queste figure sono quelle in zioni che quindi si presentano con tutti i segni dell’infiam- grado di indicare la terapia più adatta in base al soggetto mazione: il gonfiore, il calore, il dolore, l’arrossamento e ed al tipo di presentazione della malattia artrosica. la riduzione della funzionalità. Questi segni si traducono in Dott.Luca Penzo - Specialista rigidità articolare (più evidente dopo il riposo), in dolore duin Medicina Fisica e Riabilitazione rante l’attività ed in limitazione nella capacità di eseguire le Direttore Sanitario di Fisiocenter normali attività di vita quotidiana. Corte Beggiolini, 7 Cavarzere (VE) L’artrosi non è una malattia genetica, ma esiste una Tel. e Fax 0426.53600 predisposizione su base genetica (più spesso ereditata dalemail: fisiocenter@tin.it le mamme) alla quale si aggiungono altri fattori comporta-
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Fisioterapia Osteopatia
Mira a riarmonizzare la struttura scheletrica, al fine di permettere all’organismo di poter trovare equilibrio e benessere
C
i occupiamo della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei pazienti affetti da patologie o disfunzioni congenite o acquisite in ambito neuro-muscolo-scheletrico e viscerale attraverso molteplici interventi terapeutici quali: terapia fisica, terapia manuale/manipolativa, massoterapia, terapia posturale, chinesiterapia e altre. L’Osteopatia rappresenta inoltre un approccio dolce ai problemi strutturali e meccanici di tipo muscoloscheletrico. Il suo ruolo è quello di eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione dell’organismo. L’osteopatia mira a riarmonizzare la struttura scheletrica, al fine di permettere all’organismo di poter trovare equilibrio e benessere. Accogliamo il cliente in modo funzionale in una struttura di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione con approcci in grado di adeguare medicina tradizionale e alternativa alle necessità
e sensibilità del singolo. Ogni cliente può disporre di un servizio di consulenza-orientamento. Ci avvaliamo di un’equipe di specialisti altamente qualificati,: medici-specialisti, chirurghi, ortopedici, fisiatri, fisioterapisti, massofisioterapisti e osteopati, che professionalmente riconoscono la centralità del cliente. Applichiamo quindi all’interno di un programma terapeutico, sotto la nostra responsabilità nell’esecuzione delle stesse, tecniche di base e speciali di esercizio terapeutico e di rieducazione funzionale, metodiche massoterapiche, la fisioterapia strumentale, avvalendoci di macchinari qualificati e innovativi come: Human Tecar – Magnetoterapia – Tens – Interferenziali – Elettrostimolazione – Compex – Diadinamica – Ionoforesi – Ultrasuono – Laserterapia – Infrarossi
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1 Oroscopo 38 ARIETE
DAL 21/03 AL 20/04 LE FIAMMATE IMPROVVISE E VITALI CHE VI CONTRADDISTINGUONO TROVERANNO POCO SPAZIO QUESTO MESE CHE VI TROVA PIÙ SENTIMENTALI E INCLINI ALLA DOLCEZZA
Oroscopo PRIMAVERA IN ARRIVO: SI RISVEGLIANO
TORO DAL 21/04 AL 20/05 ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI MA ANCHE FORTI PASSIONI E INTERESSI CONDIVISI, CHE RAVVIVERANNO I RAPPORTI DI LUNGA DATA O FORNIRANNO AI SINGLE NUOVE OCCASIONI
IN
I SENSI E SI COLGONO OPPORTUNITÀ IMPENSABILI MESI FA
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10 PIÙ CHE
POSSIBILI NUOVI INCONTRI PER I SINGLE. PER TUTTI GLI ALTRI DEDIZIONE E IMPEGNO CHE NON DEVE SCONFINARE NEL SACRIFICIO POI RECLAMERESTE QUALCHE RISARCIMENTO. MEGLIO EVITARE
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11 E’ UN OTTIMO PERIODO: EROS E SENTIMENTI VIAGGIANO IN PARALLELO, ANCHE PER CHI NON HA UNA RELAZIONE STABILE. E SOPRATTUTTO PER LORO POTREBBERO ESSERCI GRANDI NOVITÀ
GEMELLI
DAL 21/05 AL 21/06 SARETE IPER-ROMANTICI QUASI PER TUTTO IL MESE ANCHE SE L’IRONIA RIMANE SEMPRE IL VOSTRO PUNTO FORTE. STRADE MISTERIOSE APRIRANNO ALLA VOSTRA SFERA SENTIMENTALE
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