In guerra con Bruxelles
Sostenere che il vino uccide, con tanto di etichetta sulla bottiglia, come ha voluto l’Irlanda e come l’Europa ha lasciato fare per ignavia è un segno pericoloso di quella crisi delle istituzioni europee che ha già incassato un brutto colpo con il Qatargate. In quest’ultimo caso, che è finito un po’ in disparte dopo la polemica, gli arresti e la figuraccia dell’Unione europea, si parla di un milione e mezzo di euro ritrovati, ma le dimensioni della corruzione e la sua durata non sono ancora note. Altre sorprese potrebbero arrivare.
Periodico d’informazione localeAnno XXX n. 5 di Cavarzere Servizio a pag 6 Cavarzere vuole essere Comune Europeo dello Sport Il primo cittadino Munari annuncia la candidatura in vista del 2026 e annuncia il rifacimento del campo di via Spalato e l’installazione di ben due campi da padel FUSIONE CON CONA Cavarzere avvia il primo atto formale 8 SCUOLA “A. CAPPON” Studenti cronisti, ospiti de La Piazza 10 CONFCOMMERCIO Luca Zulian nuovo presidente 13 LA STORIA Babbo Natale speciale per Giulia 16 CDA IPAB Polemiche tra sindaco e opposizione 15 LAVORI A CONA Via alla riqualificazione degli edifici pubblici 18 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE GENNAIO 2023 ascoltali on-line
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Cinque studenti universitari riportano in tv la loro esperienza di coabitazione
Molti ragazzi, dopo aver conseguito il diploma di maturità, decidono di cambiare città per studiare all’Università diventando così pendolari o iniziando ad abitare in qualche appartamento condiviso con altri studenti. Ma cosa c’è dietro un’esperienza di coabitazione? Quanto è difficile convivere con persone che non fanno parte della nostra famiglia? A queste domande hanno risposto i ragazzi di “Topperia House” nella puntata del programma “Nei tuoi panni” che è andata in onda lo scorso 20 gennaio su Rai2 presentato da Mia Ceran. I componenti di Topperia House sono cinque ragazzi che si sono trovati a vivere insieme e condividere un appartamento a Padova durante i loro percorsi universitari. Sara Cristini da Desenzano del Garda, Noemi Ferrari da Verona, Matteo Palazzari da Perugia e Nicola Tartini da Montebelluna insieme con Benedetta Augusti da Rosolina, figlia di Giuseppe Augusti e di Francesca Ferro, proprietari del bar Roma a Cavarzere, sono coloro che riempiono con il loro entusiasmo le mura di casa e che con le loro mille sfaccettature condividono insieme non solo un tetto, ma anche esperienze di vita che li hanno resi una nuova famiglia, che loro descrivono come “porto sicuro”. Nella puntata di Mia Ceran ognuno di loro ha provato a mettersi nei panni dell’altro, provando in tal modo a conoscersi ancora meglio, accettando i difetti degli altri e provando a superare i propri limiti... Perché, come in ogni famiglia, si sa che non tutto è rose e fiori. “Guardando la puntata si può scoprire com’è vivere la vita di studente fuori sede in una città diversa dalla propria – hanno raccontato i ragazzi – convivere con persone che hanno caratteri e interessi diversi non è sempre facile ma è sicuramente un’opportunità di crescita e ricchezza personale”.
Benedetta Cesaro
Ospiti del programma in onda su Rai 2 “Nei tuoi panni”, i componenti della “Topperia house” hanno raccontato com’è vivere sotto lo stesso tetto
In guerra con Bruxelles
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Nel caso delle etichette che vogliono paragonare il vino al fumo (proprio nel ventesimo anniversario della legge Sirchia che eliminò le sigarette dai locali pubblici d’Italia) l’impatto con il Veneto è micidiale. In fatto di vino, la nostra regione ha un export che vale 2.8 miliardi. E le conseguenze possono terremotare l’intero settore produttivo, in quanto la scelta dell’Irlanda potrebbe avere un effetto domino in molti altri Paesi.
Sulle confezioni dei prodotti, secondo la nuova disposizione, dovranno essere riportate indicazioni del tipo “l’alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori sono collegati in modo diretto”, usando una modalità finora contemplata solo per le sigarette.
È un’idea da combattere. Ogni alimento puà essere, in teoria dannoso. Dipende dalla qualità e dalla quantità, come in questo caso. Gli eurodeputati Variati e Berlato hanno già annunciato battaglia. Sarebbe anche da chiedersi come un’idea del genere sia passata senza che loro, o meglio senza che nessuno se ne accorgesse, ma lasciamo perdere. Il governatore Zaia ha già alzato la bandiera di guerra e speriamo che in questa battaglia l’Ufficio della Regione Veneto a Bruxelles diventi un avamposto dell’assalto in terra nemica. Forse la metafora militare è un po’ forte, ma ormai in fatto di agricoltura, anzi di enologia, le battaglie perse (o che si rischia di perdere) sono parecchie.
Il Veneto ha già sofferto per l’eliminazione del nome Tocai (chi se lo ricorda? Avvenne 16 anni fa) e dovemmo cambiare il nome in “Tai”: fu una palese ingiustizia perché i vitigni, il Tokaj ungherese e quello veneto, sono diversi. Adesso il Veneto deve combattere con la Croazia che, con il suo Prosek vuole creare confusione. Quello dell’italian sounding, cioè dei prodotti che assomigliano solo nel nome a quelli italiani (dal parmesan americano oppure i vini Barollo e Montecino) è un affare che ci costa settanta miliardi l’anno. Se riuscissimo a recuperarne almeno la metà potremmo regalarci una finanziaria a costo zero.
Combatteremo anche questa battaglia. I veneziani sono stati capaci di trasportare le navi attraverso pianure e montagne (“galeas per montes” nel 1439) per farle navigare sul lago di Garda e combattere a proprio agio, i veneti riusciranno anche ad avere ragione in questa guerra.
Che è davvero insulsa.
Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere e Cona per un numero complessivo di 7.007 copie.
Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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da Giuseppe
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in redazione
23 Gennaio 2023
di Cavarzere
Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
La candidatura. L’annuncio del primo cittadino alla cittadinanza
Cavarzere aspira a diventare Comune Europeo dello Sport 2026
Munari: “Questa idea nasce da un’idea condivisa con l’assessore Bernello: nel nostro territorio sono presenti tantissime società sportive che permettono ad atleti di tutte le età di cimentarsi in vari sport”
l Comune di Cavarzere si candida a diventare Comune Europeo dello Sport 2026. “Con orgoglio e soddisfazione”, come afferma nel post social di annuncio alla cittadinanza anche il sindaco Pierfrancesco Munari. “Questa iniziativa nasce da un’idea mia e dell’assessore allo Sport, Mattia Bernello – spiega il primo cittadino cavarzerano –. Ci siamo confrontati diverse volte e abbiamo riscontrato che nel nostro territorio sono presenti tantissime società sportive, oltre quaranta, che permettono ad atleti di tutte le età di cimentarsi nello sport amato durante tutto l’anno”.
I
tutta la cittadinanza e di tutte le società sportive, ma fregiarsi di questo titolo darà visibilità alla nostra città – continua il sindaco –. Adesso partirà quindi il vero e proprio concorso, per il quale cercheremo di portare in risalto le opportunità sportive offerte dal nostro Comune, considerandolo come città a misura d’uomo anche per lo sport”.
Ricorreremo anche al contributo di un milione e 570mila euro, per il rifacimento del campo di via Spalato e l’installazione di ben due campi da padel
“I primi di dicembre sono stato invitato a Bruxelles per una visita al Parlamento europeo – racconta Munari – e, in concomitanza, c’era questo evento organizzato da Aces (ndr Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport) per eleggere il Comune Europeo dello Sport. Abbiamo dunque voluto dare questa possibilità enorme per il 2026 anche Cavarzere”.
“Sarà un percorso lungo per il quale servirà anche l’aiuto di
“Per avvalorare ed enfatizzare l’importanza dello sport a Cavarzere – aggiunge Munari –, ricorreremo anche al contributo che abbiamo portato a casa, di un milione e 570mila euro, che permetterà di provvedere al rifacimento del campo di via Spalato, nonché l’installazione di ben due campi da padel”.
“È motivo di orgoglio e di vanto anche il semplice fatto di partecipare a una simile iniziativa, cosa che non era mai successa prima – conclude il primo cittadino, che aggiunge un augurio: – che sia da volano per ricercare fondi e bandi per la costruzione di un palazzetto dello sport. Cavarzere se lo merita”.
Gaia Ferrarese
Il ciclismo locale riparte dalle nuove leve
L’anno che è appena iniziato rappresenta uno snodo importante per la società “Lions D asd –Scuola ciclismo Cavarzere” rimasta orfana lo scorso novembre del presidente Luigi Marzola che dodici anni fa l’aveva fondata e portata avanti. “Raccogliamo un’eredità importante - esordisce Gabriele Ceotto, nuovo vicepresidente - che ci ha spinto a ripartire dalle basi e dagli insegnamenti di Marzola per ricreare un movimento ciclistico cittadino sempre di maggiore livello”.
I rinnovati vertici societari hanno ben chiari gli scenari futuri e i prossimi obiettivi.
“Da un punto di vista prettamente sportivo - prosegue il vicepresidente - puntiamo ad avvicinare nuove leve a questo sport per fare crescere il bacino di praticanti, soprattutto a livello giovanile. I risultati sono confortanti visto che una nostra giovane atleta recentemente è diventata campionessa italiana su pista. Vogliamo poi crescere e consolidarci, in termini di risultati e prestigio, come società nel panorama provinciale e regionale. Per questo abbiamo bisogno anche del sostegno concreto di tutta la città”.
L’annata si prospetta quindi fitta di appuntamenti come il Gran Premio Lions, riservato ai giova-
nissimi di tutto il Triveneto, che si correrà in centro domenica 11 giugno. Intanto sono già aperte le iscrizioni alle prove gratuite riservate ai bambini e alle bambine dai 6 agli 11 anni. “Un’occasione per provare l’emozione di una bici da corsa - spiega ancora Ceotto - La nostra scuola mette a disposizione allenatori e accompagnatori preparati che possono insegnare le tecniche per la bicicletta da corsa e anche la mountain bike. Per i più giovani inoltre un momento di divertimento e l’opportunità di consolidare la socialità e lo spirito di squadra”. (a.c.)
6 www.lapiazzaweb.it Cavarzere
Mattia Bernello e Piefrancesco Munari
Amministrazione. Il Consiglio comunale ha approvato lo studio di fattibilità Fusione tra Cavarzere e Cona, via libera alla procedura
Dopo un lungo periodo di dibattiti, incontri di approfondimento e ragionamenti, con uno degli ultimi consigli comunali, ha finalmente preso il via la procedura che porterà alla fusione tra il Comune di Cavarzere e il Comune di Cona.
“Sono orgoglioso di aver portato la delibera di approvazione dello studio di fattibilità in consiglio comunale – afferma il sindaco di Cavarzere, Pierfrancesco Munari – e che quest’organo, capita l’importanza dell’atto, l’abbia votata all’unanimità. Lo avevamo promesso in campagna elettorale e in poco più di un anno dall’insediamento, posiamo la prima pietra di un percorso che può cambiare radicalmente, in meglio, il nostro futuro”.
Ma cosa succederà ora? Quali saranno i prossimi passi da compiere per poter raggiungere l’obiettivo?
“Il primo atto formale è stato fatto”, spiega Munari; atto non indifferente, considerato che “tutte le amministrazioni che avevano sempre parlato di fusione non l’avevano mai fatto”.
“Adesso cercheremo, con le associazioni di categoria e con la popolazione anche di Cona, di convincere l’amministrazione conense del fatto che l’unica possibilità per un nostro futuro è proprio questa – continua il sindaco –, quanto meno dando uno strumento ai cittadini affinché decidano, come un referendum”.
“Noi non vogliamo imporre niente a nessuno – tiene a sottolineare il primo cittadino cavarzerano –, consigliamo però il percorso
che stiamo facendo noi: qui ci sarà un referendum nell’autunno 2023 per il sì e per il no, quindi vincerà la democrazia e saremo poi disponibili anche ad accettare il contraddittorio”.
“Non lasciamoci scappare questa occasione unica – conclude il primo cittadino - perché perdere anche questo treno significherebbe aspettare inesorabilmente la morte delle nostre comunità”.
Gaia Ferrarese
Una mossa, quella cavarzerana, a cui il sindaco di Cona, Alessandro Aggio, risponde telegrafico: “Che ne parlino loro, noi basta, abbiamo finito. Capitolo chiuso fino almeno alle prossime elezioni amministrative. Chi poi vorrà far campagna a favore lo potrà fare”. Duro anche il commento del gruppo di opposizione “Insieme per Cona”, secondo cui “la fusione serve solo a Cavarzere”. E aggiunge: “Per creare attrattività serve dare più servizi ai cittadini, ma nello studio non si entra in nessun modo nella questione, e non si dice quali servizi sarebbero implementati a Cona. Di fatto il Comune di Cona diventerebbe uno sportello polifunzionale e le decisioni politiche e amministrative sarebbero gestite dal nuovo Comune con sede a Cavarzere”. (g.g.)
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Il sindaco di Cona Aggio: “Per noi è un capitolo chiuso”
Cavarzere
Il sindaco Munari: “Il primo atto formale è stato fatto. Adesso cercheremo, con le associazioni di categoria e con la popolazione anche di Cona, di convincere l’amministrazione conense”
Fusione. La referente di Azione, Paola Garbin
“È stato fatto l’errore politico di non coinvolgere Cona”
La fusione tra i Comuni di Cavarzere e Cona sembrerebbe essere un po’ più prossima alla realizzazione, ma dal gruppo politico Azione di Cavarzere arrivano alcune riflessioni.
“Nel febbraio 2022 – spiega Paola Garbin, referente di Azione – avevo denunciato che l’azione del sindaco di Cavarzere si era rivelata insufficiente a perseguire il necessario e adeguato coinvolgimento del Comune di Cona nello studio di fattibilità di fusione. Ho avuto modo di assistere alla seduta del Consiglio comunale che ha discusso ed approvato lo studio di fattibilità: l’esposizione del dottor Cestari ha convinto maggioranza e opposizione, ma è stato fatto l’errore politico imperdonabile di ragionare unilateralmente sulla fattibilità e l’opportunità della fusione, che l’altra parte interessata ha inevitabilmente vissuto come una forzatura”.
“Era chiaro allora come ora, per espressa dichiarazione del sindaco di Cona, che non c’è alcuna intenzione di ‘convolare’ perché nel programma politico con cui questi si è presentato agli elettori non era prevista la fusione e solo pochi conensi sarebbero disposti ad accettarla ora – continua Garbin –.
Intendiamoci, la fusione tra Cona e Cavarzere ci ha sempre visti concordi per l’inversione di tendenza che produrrebbe nei processi di incremento della ricchezza del territorio ma andava preparata con un lavoro certosino e paziente di convincimento, argomentazione, rappresentazione di costi e benefici: per esempio, non si è mai rappresentata ai cittadini di Cona (e pure a quelli di Cavarzere) la posta in gioco”.
“La quantità di denaro che verrebbe erogata alle nostre comunità è rilevante (oltre 2 milioni annui per 10 anni) ma
troppo poco, finora, è stato detto di come questi soldi potranno essere usati e quali siano gli obiettivi da raggiungere per migliorare il futuro delle due cittadinanze”.
“L’ottimo lavoro di Centro Studio Sintesi offre l’opportunità di considerazioni non strettamente legate alla fusione – prosegue la referenze di Azione –. Il Comune di Cavarzere vanta un avanzo di bilancio 2021 di 555mila euro e che ormai da sei anni il bilancio chiude con avanzi di amministrazione. Avanzo di bilancio, mi viene da pensare, ottenuto risparmiando sulla manutenzione e il decoro urbano .
Anche sul tema dei tributi locali non sarebbe male avvicinarsi ai bisogni dei cittadini cavarzerani”.
“Tutto ciò per dire – conclude Garbin – che il calo demografico e il declino socio-economico per cui oggi si invoca la fusione non sono iniziati ieri ma almeno da 20 anni, per le (non) scelte di amministrazioni di colori politici diversi che non hanno prodotto iniziative e progetti in grado di attrarre investimenti privati: serve un lavoro che faccia da volano per una economia che ristagna da troppo tempo”.
Giorgia Gay
Fumana (Sinistra italiana): “L’amministrazione pubblichi lo studio di fattibilità all’Albo Pretorio
Opposizione di sinistra all’attacco a Cavarzere sul futuro del paese. A sollevare i problemi che saranno sull’agenda nei prossimi anni è Andrea Fumana consigliere comunale di Sinistra italiana in consiglio comunale a Cavarzere in rappresentanza anche della sezione di Cavarzere e Cona della stessa formazione politica.
“Già da tempo - spiega Fumana - abbiamo resa nota la nostra convinzione che di fronte all’impoverimento e al declino di Cavarzere e Cona sia necessario invertire la rotta e affrontare con decisione quelle questioni vitali la cui soluzione darà risveglio ed impeto alla ripresa del nostro territorio. A
nostro avviso c’è un caso che è da seguire con la massima attenzione. È necessaria trasparenza, informazione e parteci-
pazione”.
Fumana va nel dettaglio con una precisa analisi della situazione.
“Riguardo nalla fusione di Cavarzere e Cona – spiega Fumana - recentemente è stato presentato alle commissioni consiliari della Città di Cavarzere lo “studio di fattibilità per la fusione di Cavarzere e Cona”, ultimato ad agosto 2022 da un centro studi specializzato. Adesso sono più che mai necessarie trasparenza, informazione e partecipazione: sollecitiamo, pertanto, l’amministrazione comunale cavarzerana a pubblicare lo studio all’Albo Pretorio Comunale”. (a.a.)
“Era chiaro per espressa dichiarazione del sindaco Aggio che non c’è alcuna intenzione di ‘convolare’, nel programma politico presentato agli elettori non era prevista e solo pochi conensi sarebbero disposti ad accettarla ora”
9 www.lapiazzaweb.it Cavarzere Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Paola Garbin
Andrea Fumana
Cavarzere
Scuola. La secondaria di primo grado Aldo Cappon diventa una grande
redazione
Cronisti in classe, studenti giornalisti raccontano l’attualità in un magazine
Il progetto è stato realizzato dalla professoressa Lisa Vuocolo e ha interessato la classe 3B. Sono state prodotte una trentina di pagine su temi impegnativi come la mafia, i diritti delle donne, l’ambiente
La classe 3B della Scuola Secondaria di primo grado Aldo Cappon di Cavarzere ha partecipato al progetto “Cronisti in classe”, ideato e realizzato dalla professoressa Lisa Vuocolo, che ha previsto la creazione di un giornalino di classe.
I temi affrontati? Attualità, cronaca, curiosità, argomenti trattati in aula e racconti di uscite didattiche nel territorio.
“L’idea nasce dalla volontà di trovare un modo per appassionare i ragazzi alla scrittura e alla lettura – ha spiegato la professoressa – in classe abbiamo studiato il testo breve e la scrittura di un articolo di giornale e poi ci siamo messi all’opera”.
Il progetto, iniziato ad ottobre e conclusosi prima delle feste natalizie, ha prodotto circa una trentina di pagine nelle quali i ragazzi hanno affrontato degli argomenti davvero importanti come la mafia in Italia e nel mondo, i diritti delle donne, la Costituzione Italiana, l’ambiente, i Promessi Sposi, ecc… Inoltre, hanno anche raccontato delle esperienze (sia personali che collettive) avute durante l’anno come l’incontro con il sindaco di Cavarzere Pierfrancesco Munari a Palazzo Barbiani, l’uscita alla biblioteca comunale e la chiacchierata con l’esperta di libri Valentina Parisotto.
“In classe abbiamo parlato degli argomenti – ha detto una studentessa, Gioia – poi a casa abbiamo cercato informazioni su di essi e abbiamo scritto la brutta copia seguendo la regola delle 5W. La professoressa poi li ha corretti e, successivamente, li abbiamo scritti al computer in aula informatica. È stato interessante anche raccontare le nostre esperienze, per esempio le attività di orientamento che abbiamo fatto nelle scuole superiori”.
“L’uscita in biblioteca è stata molto bella – ha raccontato il suo compagno di classe, Enrico – ci ero stato da piccolo ma, ritornandoci ora, ho potuto riscoprire tanti libri e ho anche visto che ci sono aule studio e aule computer. Penso che ci ritornerò per studiare”. Per di più, come in tutti i giornali che si rispettano, nelle pagine
finali sono state inserite anche le parole crociate e le previsioni dell’oroscopo per il nuovo anno.
Il progetto però non finisce qui perché ci sono in programma altri due numeri del giornalino.
Nelle prossime edizioni, tra i vari argomenti, si parlerà anche di un
percorso pluridisciplinare molto interessante, che coinvolgerà arte, storia, letteratura, musica, scienze e tecnologia e che porterà i ragazzi al museo Peggy Guggenheim di Venezia.
“Nel prossimo giornalino parleremo anche del tema dell’adolescenza – ha concluso la professoressa Vuocolo – e per quanto riguarda l’ambito storico affronteremo il totalitarismo. Mi piacerebbe inserire anche approfondimenti su alcuni autori come Saba
e Pirandello. Inoltre, ci saranno diverse recensioni di libri letti dai ragazzi. Non saranno però scritte in italiano ma in lingua francese”. Tra le varie idee c’è anche quella di intervistare un personaggio molto importante. Per sapere di chi si tratta non bisogna perdere la prossima edizione che, come la precedente, si trova sul sito della scuola al seguente link: https:// www.comprensivocavarzere.edu. it/.
Benedetta Cesaro
Il bando per partecipare al Corso di operatore Sociosanitario
Il Comune di Cavarzere ha pubblicato il bando di selezione per il corso di Operatore sociosanitario. Si terrà il 27 gennaio 2023, dalle ore 14.30, presso Palazzo Danielato sito in Via Rossini 1.
I candidati verranno sottoposti a due prove, una scritta e una orale, per testare le loro conoscenze e verificarne l’idoneità al corso. La Regione Veneto riconosce agli aspiranti corsisti la possibilità di chiedere riconoscimento crediti da esperienze lavorative esclusivamente per il tirocinio: Esperienza lavorativa riconducibile all’assistenza alla persona negli ambiti socio-sanitari, sociale e socioassistenziale; esperienza lavorativa svolta negli ultimi 5 anni, comunque non inferiore ai dodici mesi; non saranno riconosciute esperienze lavorative svolte all’estero. L’esperienza lavorativa dovrà essere documentata, quella di assistente familiare e domiciliare (badante) potrà essere riconosciuta solo se accompagnata dall’acquisizione dell’attestato di rilascio a seguito di corsi organizzati e autorizzati ai sensi della Dgr n. 1043/2018
La scheda di iscrizione è disponibile sul sito www.comune. cavarzere.ve.it e va inviata al seguente indirizzo e-mail: segreteria@cfpsanluigi.net (b.c.)
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L’iniziativa. In questa pagina e sul nostro sito i ragazzi pubblicheranno i loro articoli
La Piazza e LaPiazzaweb ospitano il progetto “Cronisti in classe”
La Piazza e LaPiazzaweb sono liete di annunciare la collaborazione con la Scuola secondaria di primo grado Aldo Cappon di Cavarzere relativa al progetto “Cronisti in classe”.
Grazie alla disponibilità della Dirigente dell’IC Cavarzere, Dott.ssa Ilaria Finotti, e all’accordo con la redazione, ogni mese i ragazzi della classe 3B pubblicheranno degli articoli scritti in classe, coadiuvati dalla loro docente di Lettere Lisa Vuocolo.
L’orientamento
La terza media è un anno difficile, ci aspetta la scelta della nuova scuola, si tratta di scegliere per il proprio futuro. È un momento difficile, ma la nostra scuola ci dà l’occasione di avere la possibilità di ascoltare e vedere con i nostri occhi le scuole che si trovano nel nostro territorio, abbiamo infatti avuto l’opportunità di seguire l’orientamento con le scuole di Adria, di Porto Viro, di Chioggia e di Cavarzere. Siamo stati in visita ad alcune di queste scuole, dove abbiamo avuto l’occasione di utilizzare e guardare come vengono usati i loro laboratori. Ad esempio io sono andata a visitare la scuola secondaria “Cristoforo Colombo” di Adria, perché sono interessata all’indirizzo odontotecnico, nel corso della mattina siamo stati seguiti dalla classe 4E, come primo laboratorio abbiamo realizzato uno stampo di gesso che rappresentava l’interno di una bocca e i denti, poi finito questo laboratorio ci hanno accompagnato in sala di disegno e li abbiamo disegnato diversi tipi di denti seguendo lo schema che ci aveva dato la professoressa che ci seguiva in questo laboratorio.
Per me è stata un’esperienza molto interessante e innovativa mi sono divertita veramente tanto, mi ritengo molto fortunata ad avere la possibilità di visitare e ascoltare così tante scuole ed avere maturato la mia scelta riguardante il mio futuro.
Gioia
Quali strade spettano ai giovani
Il Mondiale di Calcio
I
n quest’ultimo periodo è iniziato per noi alunni il progetto orientamento, dobbiamo infatti a breve scegliere l’istituto superiore che frequenteremo. Si tratta di una scelta molto importante, che può determinare le nostre vite future l’offerta formativa è varia, si può scegliere tra percorsi diversi, tra istruzione professionale, tecnica o liceale. È molto difficile scegliere anche se si è bravi in diverse materie oppure già si sogna di andare all’università, le strade sono così tante che è molto complicato prendere una decisione. Per scegliere la scuola giusta bisognerebbe valutare i nostri interessi: immaginare il nostro futuro, confrontarci con i nostri genitori, seguire le attività di orientamento per avere informazioni sulle scuole superiori, tener conto degli aspetti pratici e logistici e soprattutto non scegliere un istituto solo per seguire i propri amici. In questa scelta siamo di certo supportati dai prof e dalla famiglia, pero ne sentiamo il peso perché comunque stiamo in parte determinando il nostro futuro.
Filippo
Ed ecco che dopo 4 lunghi anni ricominciano i mondiali Sono passati “solo” 8 anni dall’ultima volta che abbiamo visto l’Italia al mondiale ma quest’anno le squadre di calcio che hanno partecipato al mondiale sono state 32.
Dopo un sacco di sconfitte e di vittorie per diventare i campioni del mondo ecco che domenica 18 dicembre si è tenuta la finale dei mondiali che si è conclusa con la sconfitta della Francia e con la vittoria dell’Argentina.
La finale è stata la partita più interessante del mondiale perché era impossibile dichiarare chi fosse il vincitore. Con la Vittoria dell’Argentina ora si aspetterà il prossimo mondiale.
Filippo
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Nomine. L’imprenditore del settore digital e dell’ e-commerce alla guida dell’associazione
Luca Zulian è il nuovo presidente di Confcommercio Cavarzere e Cona
L’ultimo saluto di Rottanova alla signora Longhin
L’imprenditore cavarzerano
Luca Zulian è stato nominato nuovo Presidente di Confcommercio Cavarzere e Cona.
Classe ’83, Zulian è un imprenditore del settore digital e, 10 anni fa, ha aperto a Cavarzere un ufficio che si occupa di siti internet, e-commerce e marketing territoriale.
Iscritto alla Confcommercio da una decina d’anni, cinque anni fa è stato eletto Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Venezia, che riunisce e rappresenta gli imprenditori associati della provincia che non hanno superato i 40 anni di età.
“In quanto presidente dei giovani imprenditori della provincia di Venezia ho intrapreso un percorso provinciale però ho
sempre voluto riservare un occhio al percorso nazionale – ha dichiarato Zulian – ho capito che era arrivato il momento di fare qualcosa per il paese di Cavarzere. È ora di fare il salto di qualità per cercare di capire se c’è modo di aiutare il nostro territorio e per far crescere gli imprenditori locali”.
“Il mio mandato sarà rivolto principalmente ai giovani, alla tecnologia e alla formazione – ha concluso Zulian – doverosi sono i ringraziamenti all’ex presidente Edoardo Beltrame e l’ex vice presidente Adriano Ferrari che hanno fatto un grosso lavoro per Cavarzere a livello provinciale, portando a casa risultati davvero importanti”.
Aveva da poco festeggiato un grande traguardo la signora Ines Longhin, mamma dell’attuale consigliere Graziano Garbin.
Cento anni festeggiati nella sua casa a Rottanova, in compagnia dei suoi amati figli e nipoti e delle autorità.
Il 31 dicembre, però, la signora Ines è scomparsa, lasciando un grande vuoto in famiglia e in tutta la comunità. Ad annunciarlo con un post su Facebook, il Comitato Cittadino di Rottanova di cui Graziano Garbin è il presidente.
“Con immensa tristezza annunciamo la scomparsa della signora Ines – hanno scritto – ci uniamo al dolore e alla preghiera dei figli e di tutta la sua famiglia. Riposa in pace. Noi vogliamo ricordarti così, con il sorriso tra i tuoi amati figli”. (b.c.)
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Benedetta Cesaro
“È ora di fare il salto di qualità per cercare di capire se c’è modo di aiutare il nostro territorio e per far crescere gli imprenditori locali”
La Residenza Danielato. Munari risponde alle provocazioni dell’opposizione sui nuovi consiglieri
“Nomine del Cda, è l’amministrazione dell’Ipab che deve farli entrare in carica”
Il primo cittadino rimanda al direttore le critiche degli avversari politici e ricorda come la Regione abbia fatto sollecitazioni in una missiva, inviata prima di Natale, sui nuovi consiglieri d’amministrazione
Continua ad alimentare polemiche la scelta del sindaco Pierfrancesco Munari in merito al cambio di tre delle cinque nomine dei consiglieri del Cda dell’Ipab Danielato di Cavarzere, fatte dall’ex sindaco Henri Tommasi a poco tempo dalla fine del suo mandato. Decisione, quella dell’ex primo cittadino, che aveva scatenato l’indignazione di Munari, che aveva definito l’iniziativa come “uno dei più grandi sgarbi istituzionali degli ultimi cinquant’anni”, portando la questione al Tar.
Dopo la rivoluzione voluta da Munari, dunque, con la sostituzione delle tre cariche ricoperte da Valentino Ruggini, Bruno Cassetta e Andrea Orlandin con le figure di Paolo Pavanato, Mirco Crepaldi e Katia Pacchiega,
l’opposizione ha però trovato nuovi punti da discutere: come mai, infatti, i nuovi consiglieri eletti non sono ancora entrati in carica?
“Mi spiace un po’dover tirare le orecchie all’opposizione – afferma provocatoriamente Munari in risposta –, perché significa che non ha studiato bene la situazione: l’amministrazione comunale infatti ha solo il potere di nominare i consiglieri. L’amministrazione dell’Ipab è tuttavia autonoma, quindi le doglianze che l’opposizione ha mosso, sbagliando, nei miei confronti, dovrebbero in realtà essere mosse nei confronti del direttore”.
E la riflessione di Pierfrancesco Munari non si ferma qui. “Tra le altre cose di cui le opposizioni non sono ben informate – conti-
Sinistra Italiana aveva sollevato il caso: “Cda Ipab Danielato, si faccia chiarezza”
Fra i temi che sollevano dubbi a Cavarzere c’è quello legato all’Ipab Danielato. ”Risolutamente esprimemmo, a suo tempo - spiega Andrea Fumana consigliere per Sinistra Italiana a Cavarzere in una nota - la nostra contrarietà alla forzatura istituzionale e politica messa in atto dall’ex sindaco Tommasi con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione dell’Ipab Danielato di Cavarzere. Non fu difficile, allora, prevedere l’apertura di una stagione di ricorsi e contro ricorsi tra la nuova amministrazione comunale in carica da ottobre 2021 e
il consiglio di amministrazione nominato dall’ex sindaco Henri Tommasi”. “Il 17 novembre scorso il sindaco Munari - sottolinea la nota divulgata da Sinistra italiana - a seguito dell’evoluzione dei noti avvenimenti cui l’organo di governo del Danielato è nel frattempo andato incontro, ha provveduto alla nomina di tre nuovi Consiglieri determinando, di fatto, un consiglio di amministrazione nel quale due componenti sono stati nominati dall’ex sindaco Tommasi e tre dall’attuale sindaco Munari. Da allora è trascorso oltre un mese e tutto tace mentre servirebbe
nua – c’è anche il fatto che la Regione Veneto, che è l’unica che può sovraintendere le Ipab, ha mandato ancor prima di Natale una missiva, che era indirizzata anche a me per conoscenza, nella quale ha sollecitato sui nuovi consiglieri d’amministrazione”. “Purtroppo la vecchia politica è ancora legata al fatto che i consiglieri d’amministrazione sono delle scelte politiche – conclude Munari –, io invece ho fatto delle scelte tecniche, indicando delle persone esperte, sulle quali non ho nessun minimo controllo, quindi mi interessa sapere quando convocheranno il consiglio. Ma io so per certo che loro sono tre soggetti che amministreranno nel migliore dei modi la nostra Ipab”.
Gaia Ferrarese
estrema chiarezza sul governo dell’Ipab”.
Da parte di sinistra Italiana arrivano così una serie di domande a cui si chiede siano date precise risposte. “Il Consiglio di Amministrazione dell’Ipab Danielato, - si interroga il partito di opposizione - così come è a tutt’oggi composto, ed il suo Presidente sono ancora in carica e nel pieno dei loro poteri? Inoltre, il Consiglio si è riunito? E nel caso a chi il potere di convocarlo ?” Temi su cui la formazione politica di sinistra a Cavarzere chiede risposte in tempi rapidi. (a.a.)
15 www.lapiazzaweb.it Cavarzere
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Cavarzere
La storia. I palloncini con la letterina non giungono fino in Lapponia
Un Babbo Natale speciale per la piccola Giulia
Quello che è successo a Giulia, una bimba di dieci anni di Cavarzere, sembra quasi la trama di un film natalizio. Durante le festività natalizie Giulia, insieme alla sua famiglia, si è recata in Piazza Vittorio Emanuele II per il consueto lancio delle letterine per Babbo Natale. L’evento, organizzato dalla Pro Loco, prevedeva il lancio delle lettere appese ad un palloncino rosso. Negli occhi dei bambini regnava la felicità e la speranza di ricevere i regali tanto desiderati. Tra questi bimbi c’era anche Giulia che, per essere sicura al 100% che le sue cinque pagine di foglio protocollo giungessero in Lapponia, ha fissato saldamente la sua lettera addirittura a tre palloncini. Quello che Giulia però non poteva sapere è che la sua letterina sarebbe stata trovata prima di giungere tra le mani di Babbo Natale. I palloncini lanciati sono stati ritrovati il giorno successivo a Valle Sagreda, a Rosolina. A trovare la letterina in acqua e i palloncini (due bucati ed uno intatto) è stato Andrea Mazzucco, pescatore trentatreenne di Rosolina, durante un turno di pesca. “Appena ho visto i palloncini mi sono avvicinato con la mia barca –ha raccontato Andrea – ho preso la lettera bagnata, l’ho fatta asciugare e poi l’ho letta”.
Non ci ha pensato due volte Andrea che subito è andato nel negozio più vicino per comprare alcuni dei regali che Giulia desiderava: un astuccio lilla multitasking, dei trucchi rosa, delle matite colorate.
“Grazie alle informazioni precise che Giulia aveva scritto, sono riuscito a contattare la sua mamma su Messenger – continua Andrea – poi, insieme alla famiglia, ci siamo accordati per portarle i regali il giorno della Vigilia”.
“All’inizio pensavo fosse uno scherzo – ha detto Silvia, la mamma di Giulia – mi sono stupita della bontà di Andrea. Non so se qualcun altro avrebbe fatto ciò che ha fatto lui. È stata una bellissima sorpresa per tutti”.
Così, il 24 dicembre, Andrea si è presentato a casa di Giulia con i regali che aveva acquistato per lei. “Giulia non se lo aspettava – ha concluso Andrea - ha realizzato dopo quello che era successo. Io, invece, mi sono sentito orgoglioso
perché ciò che ho fatto, l’ho fatto con tutto il cuore”.
È vero che Babbo Natale abita in Lapponia, però l’altruismo, l’amore e la bontà sono ingredienti fondamentali per rendere qualsiasi persona, vicina o lontana, un “babbo natale” speciale.
Benedetta Cesaro
Epifania, il trionfo delle frazioni e del nuovo marchio
“È stato un enorme successo”. Non avrebbe potuto dirlo con parole migliori l’assessore Mattia Bernello: è il commento delle serate dedicate al Brusavecia che si sono svolte a Boscochiaro, Rottanova e San Pietro.
Centinaia di persone, arrivate anche da Padova, Mestre, Venezia per ammirare i famosi falò che, bruciando le enormi befane, hanno concluso le festività natalizie. “Voglio ringraziare tutti i comitati e i volontari che, dopo due anni di chiusura
delle manifestazioni, hanno fatto un lavoro meraviglioso – ha detto Bernello – questa è la dimostrazione che anche le frazioni sanno attirare pubblico e realizzare delle serate stupende. Quest’anno, grazie anche al nuovo marchio “Le frazioni in festa” abbiamo superato le nostre aspettative. Grazie davvero a tutti”. (b.c.)
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Andrea, un pescatore di Rosolina, trova la lettera della bambina cavarzerana e acquista i regali che lei aveva chiesto, contatta la mamma attraverso Messanger e recapita i doni foto di: Giuseppe Arpicelli
Amministrazione. Il sindaco Alessandro Aggio fa il punto della situazione Riqualificazione degli edifici pubblici, iniziati i lavori di efficientamento energetico
Sono iniziati in questi giorni i lavori del progetto AmicaE per la riqualificazione degli edifici pubblici di Cona. Promosso dalla Città metropolitana di Venezia, il progetto è finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ELENA-BEI (Banca Europea degli Investimenti) che utilizza fondi comunitari per supportare opere di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili. Cona fa parte dei 26 comuni coinvolti, per un totale di 123 edifici da sistemare, 39.080 punti luce da riqualificare e 41 milioni di euro mobilitati.
“Finalmente siamo riusciti a partire – annuncia il sindaco Alessandro Aggio -. E dico finalmente perché le prime delibere risalgono al 2014, ma si sa che ci vuole tempo per i progetti europei. In ogni caso ora ci sia-
Fanno parte del progetto Amica-E, promosso dalla Città metropolitana di Venezia, finanziato dalla Commissione Europea, Cona fa parte dei 26 comuni coinvolti, per un totale di 123 edifici da sistemare
mo e verranno sostituiti tutti gli impianti di riscaldamento degli stabili comunali, cioè municipio, centro civico e scuole. E poi per la scuola media verrà posizionato il fotovoltaico sul tetto e sarà fatto il cappotto nuovo. Questi lavori consentiranno una riduzione del 50% delle emissioni di CO2”.
Il costo del progetto è di 380mila euro più Iva, ma non prevede uscite di cassa comunali perché sarà ammortizzato direttamente in bolletta grazie al risparmio ottenuto dai nuovi impianti.
“Il Comune sostanzialmente non vedrà un abbassamento dei costi per i prossimi 15 anni, ma avremo stabili con materiale nuovo, cappotto, impianto fotovoltaico e anche un efficientamento dal punto di vista della minore produzione di CO2”.
FF
D A
O E R N T D EN A (RO) A (RO) FFERTE VALIDE
Altre novità sul fronte dei lavori pubblici interessano la palestra delle scuole elementari, che avrà bagni senza barriere architettoniche. Inoltre, entro gennaio è in calendario l’ultimo sopralluogo dell’area Cantarana2, che potrà dare il via agli ultimi lavori di collaudo idrico, necessari per poi dare il via libera alla costruzione.
Giorgia Gay
“Riunire i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie è un errore”
Accorpamento della Scuola Secondaria di primo grado “Tito Livio” con la Scuola Primaria “Gabriele D’Annunzio”: per il gruppo d’opposizione “Insieme per Cona” sarebbe un errore.
L’occasione che ha ispirato il confronto è lo studio di fattibilità affidato a fine anno.
“Interpellati dal sindaco –raccontano i consiglieri in una nota - abbiamo espresso la nostra contrarietà a tale accorpamento in quanto riteniamo che le aule libere, sia della scuola elementare che quelle delle medie, possano essere utilizzate per il doposcuola e/o per laboratori di lingue, musicali, artistici, ecc. in modo da rendere maggiormente attrattive le nostre scuole e, nel periodo estivo, essere utilizzate per attività inerenti ai centri estivi”.
“Ad esempio, se si creasse uno spazio da utilizzare per il doposcuola all’interno delle aule libere delle elementari – è la proposta alternativa - si potrebbero ricavare degli spazi liberi presso la scuola dell’infanzia per creare la sezione “primavera”, per i bambini dai due ai tre anni, o addirittura avviare la creazione di un asilo nido comunale”.
“Riteniamo – è la conclusione - necessario studiare un percorso per la creazione di un asilo nido comunale, per individuare spazi da adibire a doposcuola per elementari e medie, e per i centri estivi, allo scopo di dare risposte concrete alle famiglie”.
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V
Cona
Alessandro Aggio
Porto di Venezia in cima alla graduatoria per l’assegnazione di 16 milioni di euro
16 m ilioni di e uro per l’implementazione di progetti logistici intermodali focalizzati sul settore agro-alimentare. Si tratta di fondi PNRR che il Ministero dell’Agricoltura dovrebbe assegnare all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, i cui piani di adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e di realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest si sono posizionati rispettivamente al secondo e quarto posto nelle graduatorie finali.
Il Ministero e Invitalia eseguiranno ora entro 120 giorni l’istruttoria tecnico-finanziaria dei progetti per valutarne la sostenibilità finanziaria, la cantierabilità e la coerenza del programma di spesa. A fronte di un esito positivo dell’istruttoria, il Ministero adotterà il provvedimento di concessione del contributo a fondo perduto, determinando l’importo esatto nonché gli obblighi e relativi adempimenti in capo all’AdSP.
Per quanto riguarda il ponte ferroviario si tratta di un nuovo collegamento tra la dorsale sud–ovest del Porto di Venezia e la stazione di Venezia Marghera che consentirà di ridurre le interferenze tra la rete stradale e ferroviaria e i tempi complessivi delle manovre ferroviarie. Su un totale di 17 milioni di investimento, L’Autorità ha chiesto e ottenuto 9 milioni di euro di finanziamenti PNRR, pari al 52,9% dell’investi-
mento. La differenza risulta già “coperta” da 8 milioni del fondo complementare del Ministero delle Infrastrutture.
Il progetto di adeguamento di via Elettricità prevede il raddoppio dell’esistente binario ferroviario, l’adeguamento funzionale della piattaforma stradale e il contestuale riassetto dei sottoservizi.
Il finanziamento PNRR si attesta sui 7 milioni di euro, pari al 36,8% del costo totale dell’investimento. La differenza sarà finanziata con fondi MISE.
“Un’ottima notizia per il sistema portuale lagunare e per la città di Venezia” commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. “L’implementazione di questi progetti, che hanno ottenuto un’ottima valutazione da parte del Mini-
stero dell’Agricoltura, ci consentirà di potenziare i collegamenti logistici nell’area sud-ovest di Porto Marghera, dove si trova la direttrice principale per l’ingresso ai terminal da sud e dove si concentrano attualmente circa il 50% del traffico di veicoli pesanti in entrata al porto e il 55% del traffico ferroviario portuale. Ne beneficerà particolarmente il settore agro-alimentare, eccellenza dello scalo veneziano che alimenta buona parte di questi flussi, ma anche la cittadinanza che, al termine dei lavori, potrà sperimentare una fluidificazione del traffico e un miglioramento della sicurezza stradale, sia grazie al potenziamento dell’intermodalità su rotaia, sia grazie al previsto intervento di separazione tra il traffico industriale-portuale e quello urbano”.
Turismo, a Venezia dall’estero anche d’inverno
Per la stagione invernale 20222023, Venezia si è confermata una meta turistica di forte attrattività, non solo presso il pubblico italiano ma anche a livello internazionale. Questo è quanto emerge dall’analisi condotta da FlixBus sul traffico passeggeri registrato nei fine settimana di Capodanno e dell’Epifania. Nella top 10 delle tratte dirette a Venezia che hanno riscosso più successo, figurano infatti, nell’ordine, quelle in partenza da Milano, Bologna, Roma, Torino, Firenze, Trieste, Monaco di Baviera, Verona, Lubiana e Budapest, con ben 3 città estere su 10 in classifica. Al prestigio di città d’arte e di crocevia culturale unico nel suo genere di cui gode il capoluogo lagunare, si affianca,
tra i motivi di questo successo, l’alta frequenza dei collegamenti giornalieri fra Venezia e le città estere: da Monaco e Budapest, infatti, arrivano fino a 4 FlixBus al giorno, da Lubiana addirittura fino a 9. L’ottimo posizionamento di Roma e Firenze in questa classifica suggerisce per FlixBus “lo sdoganamento dell’autobus come mezzo privilegiato anche
sulle medie e lunghe distanze, complici la possibilità di viaggiare di notte, ottimizzando i tempi, e una crescente sensibilità alla causa ambientale da parte della popolazione, che tende in modo crescente a prediligere soluzioni di viaggio collettive all’auto privata”. Viceversa, la top 10 delle destinazioni preferite mette in luce una riscoperta, da parte dei veneziani, dell’Italia e delle sue città d’arte, che vengono preferite alle destinazioni internazionali. Una tendenza che riflette anche il trend che si è andato affermando nel turismo a partire dalle prime riaperture dopo la fase più critica dell’emergenza sanitaria, con il consolidamento graduale del turismo domestico.
Sono destinati all’adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e alla realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest che porterà benefici al comparto agroalimentare e al traffico cittadino
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Intermodalità. Il ministero dell’Agricoltura dovrebbe passare i fondi del Pnrr all’Autorità di sistema portuale
Carnevale diffuso, ritorno in grande stile da Venezia alle isole, da Mestre a Marghera
Festeggiamenti in tutta la città tra spettacoli, divertimento e carri allegorici dal 4 al 21 febbraio. I segni dello Zodiaco danno vita a mondi immaginari per far sognare il pubblico. Il sindaco Brugnaro: “Un tuffo nel passato per pensare al futuro”
Parte dalla laguna, ma si allarga su tutto il territorio cittadino, il Carnevale di Venezia che, dal 4 al 21 febbraio, riunirà in un unico palinsesto tutte le iniziative pensate per il divertimento di adulti e bambini. Un Carnevale diffuso, che quest’anno si ispira ai segni dello Zodiaco e ai simboli di terra, acqua, fuoco e aria, per dar voce alla libera espressione del proprio segno originale. “Take your Time for the Original Signs”, che porta la firma del direttore artistico Massimo Checchetto, è il calendario di iniziative promosse dal Comune di Venezia e realizzate da Vela spa per dar vita a mondi immaginari capaci di far sognare il pubblico del Carnevale.
L’edizione del 2023 vede il grande ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati su tutto il territorio cittadino, dalle isole della laguna - Lido, Pellestrina e Bura-
no - alla terraferma - Campalto, Zelarino, Marghera, Dese e la novità di Mestre. In cartapesta, coloratissimi e maestosi, i carri sfileranno per le vie delle isole e delle città in un tripudio di coriandoli, figuranti in maschera, musica e stelle filanti.
Il cuore di Mestre, Piazza Ferretto, e le vie limitrofe saranno protagoniste del “Carnival street show diffuso” con una programmazione di spettacoli (durante i week end del sabato 4 e domenica 5, sabato 11 e domenica 12 e nei giorni della settimana “grassa” da giovedì 16 a martedì 21) che vedrà esibirsi i migliori interpreti dell’arte di strada. Musica, circoteatro, clownerie e strabilierie capaci di incantare tutte le fasce d’età. Sempre in Piazza Ferretto verrà allestito un teatrino che farà da palcoscenico per il concorso, rivolto ai bambini, della mascherina più bella, oltre ad ospitare il set fotografico a 360°.
“Il Carnevale di Venezia quest’anno guarda indietro per guardare avanti. Un tuffo nel passato per pensare al futuro - commenta il Sindaco Luigi Brugnaro -. Le origini ed il significato di questa che è una delle feste veneziane più famose al mondo prendono spunto dai Saturnali latini e dai culti dionisiaci greci, grandi celebrazioni religiose che prevedevano l’uso di maschere e rappresentazioni simboliche, rielaborandole per i propri fini. Il Carnevale di Venezia del 2023 è questo, è festa di
tutta la città e di chi la vive e di chi la ama. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, usciranno per le calli e per i campi per divertirsi, ridere e gioire, celando la propria identità dietro una maschera che rende, per quel momento, tutti uguali. Una festa per tutti, soprattutto per i bambini e per le famiglie con un format che ricalca quello vincente dello scorso anno: tanti spettacoli diffusi e situazioni che si svilupperanno nei diversi luoghi del territorio comunale e metropolitano, dalla città antica e dalle isole fino a estendersi nelle piazze delle Città di Venezia: da Mestre a Marghera, passando per Zelarino, Chirignago, Favaro, Tessera e Malcontenta”.
A Venezia, ad inaugurare le danze sarà invece l’Opening Parade, sabato 4 febbraio alle ore 20.00 sul Canal Grande, per uno spettacolo fatto di colori, giochi di luce e musica riuniti in una grande performance galleggiante, mentre domenica 5 alle ore 11.00 sarà la volta del tradizionale corteo di imbarcazioni tipiche locali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta e capitanato dalla mitica “Pantegana”. Nei giorni successivi, il centro storico sarà invaso dall’arte di strada, dalle maschere che parteciperanno al tradizionale Concorso della Maschera più bella in Piazza San Marco, dal fascino delle 12 Marie, ambasciatrici del Carnevale stesso, ma
anche da performance artistiche indimenticabili che animeranno i Dinner Show & Ball ufficiali a Ca’ Vendramin Calergi. Imperdibile lo spettacolo sull’acqua “Original Signs” all’Arsenale, uno show fatto di visioni immaginifiche, luci, tecnica e sensibilità, che offrirà 30 minuti di pura magia. Una parata di forte impatto visivo e artistico, un luogo mitico dove artisti provenienti dalle più disparate discipline potranno raccontarci i loro segni.
Inoltre, gli spazi culturali della cit-
tà apriranno le porte al pubblico per ospitare spettacoli, concerti ed eventi capaci di soddisfare anche i palati più esigenti, proponendo un programma declinato sul tema di quest’anno. Tra questi, le aperture straordinarie dei musei del circuito della Fondazione MUVE, oltre alla programmazione proposta dalla Biennale di Venezia e dai teatri cittadini. Per aggiornamenti e programmi consultare il sito ufficiale www. carnevale.venezia.it e i canali social #CarnevaleVenezia2023.
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eventi. “Take your Time for the Original Signs” lo slogan dell’edizione 2023
Grandi
Pubblicazioni. L’ultima fatica letteraria di Eugenio Ferrarese
“Zobeide & Company” gustoso il libro che racconta i chioggiotti
Simpatici momenti di vita che fanno parte della città di Chioggia. Su questa idea è costruito “Zobeide & Company” di Eugenio Ferrarese, pubblicazione di racconti che sbirciano tra usi e costumi del clodiense; con sapiente linguaggio e narrazione auto ironica.
Protagonista dell’opera è Zobeide, chioggiotta sposata con figli e che vive in una non meglio precisata calle di Chioggia, che testimonia (più o meno consapevolmente) con le vicende della propria quotidianità cosa significa “essere chioggiotti”. Leggendo tra le righe dei racconti sulle inseparabili “bici elettriche”, il singolare dialetto chioggiotto, le interminabili giornate passate al mare e molti altri goliardici riferimenti, è davvero difficile non sorridere (forse proprio riconoscendo le proprie abitudini). L’autore raccoglie in quest’opera i racconti scritti in decine di anni
(parte dei quali già pubblicate in testate giornalistiche locali); confezionando un’opera leggera e che allo stesso tempo invita a riflettere. La formale presentazione in città è fissata per Venerdì 27 Gennaio, nella cornice di Palazzo
Grassi. Eugenio Ferrarese nasce nel 1957 a Piove di Sacco e per decenni (19852021) insegna Lettere all’Istituto tecnico commerciale “Domenico Cestari” di Chioggia. Sposato e con un figlio, collabora con numerose testate giornalistiche locali (Il Gazzettino, Nuova Scintilla, La Piazza di Chioggia, Big Chioggia). Nel 1990 pubblica il libro di poesie “Anche se la voce svanirà” . Il radicato legame con la città è testimoniato dall’attiva partecipazione al mondo dell’Associazionismo locale, in particolare l’Associazione Culturale La Bricola, l’Associazione Sportiva Dilettantistica ASD Marathon Cavalli Marini e il Circolo Scacchistico Clodiense. Il ricavato della vendita della pubblicazione sarà devoluto a LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).
Luca Rapacciuolo
“Naturografie”, gli autoritratti della Laguna di Roberto Ghezzi
Sono dei veri e propri autoritratti della Laguna, “sindoni” d’autore dove la natura terracquea dell’Alto Adriatico racconta sé stessa, le opere che l’artista contemporaneo Roberto Ghezzi realizza nel suo progetto artistico e scientifico naturografie mettendo straordinariamente in dialogo arte, natura e uomo. Per la realizzazione dei suoi lavori, Ghezzi sceglie il luogo dell’installazione e la tipologia di tessuto che verrà lasciato parzialmente immerso nell’acqua, demandando così al tempo e alla natura stessa il completamento dell’opera. La luce, il vento e la pioggia, le piante e gli organismi che vivono in quelle acque agiscono sulle tele per creare paesaggi vivi e sempre diversi: nascono così opere che non rappresentano semplice-
mente il paesaggio, ma lo sono. Questa particolare tecnica, in cui artista e natura disegnano insieme affascinanti vedute astratte e contemporanee, è stata applicata da Ghezzi in questa occasione nella
Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Ex Magistrato alle Acque – Venezia) e in altri luoghi dell’arco costiero dell’Alto Adriatico: l’esito potrà essere ammirato a partire da venerdì 3 febbraio al Fondaco dei Tedeschi, a Venezia nella mostra quae Naturografie. Roberto Ghezzi solo exhibition.
Il progetto artistico è a cura di Start cultura e EContemporary realizzato la collaborazione di T Fondaco dei Tedeschi, il Patrocinio di Regione Veneto e Comune di Venezia, il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (Venezia) e il partenariato di CNR IOM (Trieste), CNR ISMAR (Venezia) e della Riserva Naturale Statale Oasi WWF di Valle Averto.
Leggendo tra le righe dei racconti sulle inseparabili “bici elettriche”, il singolare dialetto, le interminabili giornate passate al mare e molti goliardici riferimenti, è davvero difficile non sorridere
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Laguna di Venezia, nell’Oasi naturale di Valle Averto, nell’Arsenale di Venezia e in prossimità delle barene rinaturalizzate (a cura del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino
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Il Coni premia 8 dirigenti e 15 atleti con medaglia e stella di bronzo
I
l Coni veneziano coordinato da Massimo Zanotto, ha voluto premiare tutti coloro che hanno saputo distinguersi a livello sportivo e dirigenziale. Quest’anno sono stati otto dirigenti e quindici atleti coloro che hanno ricevuto nel Palazzo della Loggia a Noale, rispettivamente, la stella di bronzo al merito sportivo e la medaglia di bronzo al valore atletico quale “Benemerenza Coni 2020”. Alla cerimonia hanno presenziato anche il presidente regionale del Coni Veneto Dino Ponchio, la vicesindaco di Noale, Alessandra Dini e l’assessore allo sport del Comune Giuseppe Mattiello. A fare gli onori di casa i due amministratori noalesi, Mattiello è stato anche dirigente sportivo mentre la vicesindaco Dini ha ricordato l’importanza della pratica sportiva sottolineando anche la grande attenzione del Comune per i propri concit-
tadini. Da parte sua, il presidente regionale del Coni Dino Ponchio ha ricordato come il Veneto sia da sempre un chiaro esempio per lo sport nazionale con i suoi 650.000 tesserati, 180.000 addetti ai lavori e 14.860 società sportive. “Il desiderio del Coni è fare – ha sostenuto Ponchio. Quest’anno sono stati promossi 30 corsi della
Fra i premiati: per il kajak
Francesco Iannoli, tiro con l’arco Marco Marchelle, la nuotatrice Giulia Salin
scuola dello sport e validati 100 nuovi centri Coni, dati che testimoniano l’eccellenza dell’avviamento allo sport regionale”. Prima delle premiazioni il delegato veneziano Massimo Zanotto ha sottolineato come lo sport sia ”un
messaggio importante per i ragazzi, una forma d’inclusione senza diversità di genere”. La consegna delle benemerenze ha visto premiati con il riconoscimento della stella di bronzo al merito sportivo, quattro dirigenti arbitrali del calcio: Carlo Angelelli, Danilo
Festa del ciclismo veneziano, tutti i riconoscimenti
Come ogni fine anno si è svolta la festa del ciclismo veneziano, tradizionale appuntamento di fine stagione, organizzato dal comitato della Federciclismo di Venezia guidato da Gianpietro Bonato. E’ stata l’occasione per consegnare premi e menzioni. Tre riconoscimenti speciali sono andati all’Asd Pedale Veneziano per i 109 anni di attività, alla Sorgente Pradipozzo per i 50 anni ed a Lorenzo Salvadori per l’impegno nell’organizzazione del Criterium Veneto. I premi individuali sono stati consegnati a Nicole Righetto, per il settore fuori strada (campionessa italiana esordienti primo anno di ciclocross e mountain-bike), ad Alessio Delle Vedove, per la pista, (campione del mondo a squadre juniores) e ad Ares Costa, per la strada (campione italiano cronometro a squadre). Ricono-
scimenti a due tecnici: Ivo Roccon (selezionatore per il Veneto delle squadre fuoristrada) e Pietro Lirussi (tecnico accompagnatore per il Veneto delle squadre fuoristrada). Premiate anche le prime tre società classificate nel campionato provinciale per la categoria giovanissimi: alla prima classificata, l’Uc Martellago - Maerne – Olmo che ha preceduto il Gs Lagunare Controsoffitti e la terza, la Polisportiva Musile. Altri premi sono stati consegnati, per l’ impegno nel settore giovanile, alle società Libertas Scorzè, alla scuola di ciclismo Lions - Cavarzere, alla Cintellese, all’Uc Mirano, alla Sorgente Pradipozzo, al Team Velociraptors e all’Olimpicaorle. A chiudere, riconoscimenti sono arrivati anche per il campionato provinciale per società amatoriali e cicloturistiche. (l.p.)
Campaner, Michele Gottardi e Giovanni Stevanato; la cronometrista Franca Berton, il consigliere regionale degli sport rotellistici Leandro Fernando Naroli e i dirigenti, della Federkombat Raffaele Di Paolo e della Federazione di pallacanestro Roberto De Zotti.
Gli atleti insigniti del riconoscimento della medaglia di bronzo al valore atletico sono stati i canottieri Elena Almansi, Roberto Angelin, Fabio Barzaghi, Sebastiano Carrettin, Luigina Davanzo e Rossana Nardo (tutti campioni italiani) per la motonautica Nicola Dall’Acqua e il campione italiano Celi Juri Tiozzo, per la dama il campione italiano a squadre Mirco De Grandis; per la canoa kajak un altro campione italiano Francesco Iannoli, per il tiro con l’arco Mauro Marchelle, anche lui campione italiano di specialità, per la pesca sportiva e le attività subacque la campionessa italiana di nuoto pinnato Martina Mori, per l’atletica leggera il campione italiano di staffetta Jacques Riparelli, la nuotatrice, campionessa italiana, Giulia Salin e la velista Silvia Zennaro, altra campionessa italiana.
Lino Perini
26 www.lapiazzaweb.it Sport
Ciclisti in gara
Il momernto della premiazione del Coni
Eventi.
Nelle scorse settimane nel Palazzo della Loggia di Noale alla presenza del presidente Ponchio
#Regione
“Nel nostro bilancio scelte coraggiose, poche tasse e controllo accurato dei costi”
ssessore Calzavara, quali sono gli aspetti salienti del bilancio regionale?
La manovra di bilancio approvata a dicembre in Consiglio regionale e che riguarda il prossimo triennio rispecchia la nostra visione politica e strategica. Contiene scelte coraggiose che dimostrano la capacità e la qualità amministrativa, un controllo accurato dei costi e un livello di tassazione contenuto, mantenendo e rilanciando i servizi ai cittadini del Veneto. Il bilancio di previsione cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario. Questo è il risultato della squadra Veneto, che è fatta di Amministratori pubblici, che è fatta di dipendenti pubblici, che è fatta di imprese, che è fatta di rappresentanze sindacali, che è fatta di volontariato.
Caserma Montegrappa di Bassano (100mila nel ’23; 100mila nel ’24), nonché per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Venezia (200mila euro nel ’23)”.
La sanità impegna gran parte del bilancio, quali le novità per il 2023?
Abbiamo stanziato più di 14,2 milioni di euro nel 2023, 1,97 milioni di euro annui nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza (Extra-LEA) tra cui ricordo le azioni a favore dei soggetti afflitti dalla sindrome di Sjogren e l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell’università degli studi di Padova presso l’azienda Ulss n. 2.
Quali gli altri stanziamenti di rilievo?
“Su un totale oltre 17,3 miliardi alla sanità veneta vanno 9,7 miliardi, abbiamo valutato ogni singola voce nella distribuzione delle risorse”
“L’autonomia sarà una riforma a saldo zero, con un decentramento di competenze, i vantaggi ci saranno per tutti”
Avete scelto di non aumentare l’addizionale Irpef, perché? A fronte di prestazioni pubbliche in costante miglioramento, da 13 anni il Veneto mantiene un comportamento fiscale di bassa tassazione. Questo significa che a fronte di una leva di gettito mai azionata riusciamo a finanziare linee di spesa che si sono evidenziate anche nelle ultime settimane. Si tratta di interventi di natura culturale, destinati parte al Teatro Stabile del Veneto (750mila ’23; 1 milione nel ’24; e 1,250 mila euro nel ’25), parte destinati all’organizzazione dell’Adunata nazionale degli alpini che si terrà nel 2024 a Vicenza (250mila euro nel ’23, 350mila nel ’24), parte a contributo all’Ana per la messa a norma dell’ex
Abbiamo riconfermato i 31 milioni di euro annui per il prossimo triennio 2023-2025 a favore delle scuole paritarie del Veneto e lo stanziamento di quasi 6,2 milioni di euro per le borse di studio universitarie (incrementati di 2ml euro con l’emendamento presentato e approvato in Prima Commissione consiliare il 30 novembre), oltre ai 10 milioni di euro per il rafforzamento degli ESU e di 3 milioni di euro per il buono scuola. Ricordo anche i 78 milioni di euro stanziati nel triennio 2023-2025 per il sistema della formazione professionale.
Altra partita importante riguarda il cofinanziamento regionale a sostegno della programmazione comunitaria. Nello specifico sono 38 milioni di euro per la programmazione comunitaria 2014-2020 che si sta concludendo e 229,89 milioni di euro di cofinanziamenti regionali per la nuova programmazione comunitaria 2021-2027.
É stato difficile trovare le risorse in questo periodo di crisi? La legge di bilancio si articola in diversi interventi che dimostrano
non solo la capacità di programmare la gestione finanziaria con una visione a lungo termine, ma anche di saper utilizzare in maniera efficiente le risorse. Abbiamo valutato ogni singola voce di bilancio nella distribuzione degli oltre 17 miliardi così come la spesa discrezionale per delega. Un intervento significativo riguarda il sostegno alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB), riducendo dall’8,5 al 3,9% l’aliquota dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) a loro carico, anche al fine di riequilibrare la disparità di trattamento fiscale che sussisteva prima della legge di bilancio, tra attività pubbliche, maggiormente gravate e attività private che offrono servizi di assistenza agli anziani operanti nello stesso settore. Inoltre, è stata aumentata da 45.000 a 50.000 euro la soglia massima di reddito per poter beneficiare dell’agevolazione sull’Addizionale regionale Irpef a favore dei soggetti disabili, che pagano lo 0,9% anziché l’1,23% di base prevista dalla legge statale.
L’autonomia come potrebbe incidere sul bilancio del Veneto?
L’autonomia significa assunzione di responsabilità. È con questo spirito che è prevista dalla Costituzione. Chi è contro
l’autonomia va contro la nostra Carta fondamentale: quella stessa che viene definita la più bella del mondo e di cui non si può esserne paladini a fasi alterne, a seconda dei propri interessi. Si tratta di una riforma a saldo zero con un decentramento di competenze ma spendendo gli stessi soldi. I vantaggi ci saranno sia per i cittadini del Nord sia per quelli del Sud; ci sarà più vicinanza alle esigenze di ognuno, maggior controllo sulle scelte, minori distanze tra i cittadini e alcuni poteri decisionali.
É il principio di sussidiarietà e la vera sfida per un rinascimento del Paese.
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L’intervista. L’assessore regionale Francesco Calzavara
Francesco Calzavara assessore al bilancio
“Dalla Manovra 35 miliardi a famiglie e imprese”
S ottosegretario Bitonci, dalla legge di bilancio quali i benefici per le aziende, le famiglie e anche le ricadute in Veneto?
“È una legge di bilancio importante, di oltre 35 miliardi, di cui 21 vanno in aiuti alle famiglie e alle imprese. Prevede una serie di misure per contrastare il caro energia, tenendo conto che nel mese di gennaio è prevista, ma è già in corso, una forte riduzione del prezzo del gas che porterà anche delle prospettive migliori. Ci ha aiutato moltissimo su questo fronte anche la temperatura mite di questo inverno. Gli aiuti son previsti fino al mese di aprile, ma il governo comunque è pronto e disponibile a finanziare ulteriori aiuti anche per i mesi prossimi, anche fino alla fine dell’anno se dovesse esserci necessità. Poi c’è anche una di riduzione del cuneo contributivo per le imprese. Si tratta di circa il 3% sotto i 25mila euro. La misura è stata indicata come insufficiente da Confindustria e sindacati. Per le partite IVA c’è la novità dell’ampliamento della flat tax, cioè del regime forfettario, da 65 a 85mila euro al 15%. Anche questa è una misura importante, che è stata introdotta quando ero sottosegretario all’Economia nel 2018: sottovalutata all’inizio, in realtà alla fine dello scorso anno abbiamo raggiunto quasi 2 milioni e 100mila partite IVA, su 5 milioni complessive. È un regime molto favorevole perché non si tiene la contabilità, si fanno le fatture senza IVA, si fa solamente la dichiarazione, quindi un regime iper semplificato. È anche quello che noi auspichiamo da molti anni, cioè il taglio della burocrazia. Ci sono poi altre misure che non sono assolutamente minori, come l’assegno unico per la famiglia che è stato ampliato per chi ha più figli, per i portatori di handicap”.
Restando sulla flat tax, la Cgia di Mestre dice che con l’innalzamento a 85mila euro le imprese continuano a pagar di più dei dipendenti. Come risponde?
“Sono due basi imponibili completamente diversi perché per il regime forfettario, e la flat tax per i lavoratori autonomi, bisogna sempre tener conto non si possono dedurre i costi, quindi viene pagata sul fatturato. Io che sono un fiscalista vedo sempre molta confusione quando vengono messi di fianco all’altro due regimi che sono completamente diversi. E poi i lavoratori dipendenti, non si offenda nessuno, hanno una maggior tutela rispetto a chi ha una partita Iva e un’impresa di carattere individuale, senza nessuna copertura di carattere assicurativo”.
Sempre nella legge di bilancio è entrata l’autonomia, quindi una battaglia veneta vinta. Cosa cambierà?
“Intanto diciamo che la bozza è stata presentata al Consiglio dei ministri. È un percorso lungo e, come ho sempre detto, non in contrasto con altri. È op-
portuno intanto approvare una legge quadro, quindi una cornice, dopodiché si lavorerà competenza per competenza. Certo bisogna rendersi conto che finché non vengono calcolati i LEP, che sono i livelli essenziali delle prestazioni, è difficile poter portare avanti i decreti attuativi e delegati che corrispondano poi all’assegnazione delle deleghe, perché i LEP sono quell’asticella che segna su ogni competenza ciò che deve essere
ché si tratta di esternazioni individuali. In realtà direi che la Lega è il partito più democratico che esista: ci sono partiti dove non c’è un’elezione diretta, dove le nomine vengono fatte direttamente da Roma, mentre la Lega invece ha uno statuto, regolamenti, militanti, congressi, sezioni, una scala gerarchica. I congressi fino adesso sono stati celebrati a Verona, a Rovigo e a Padova. A brevissimo ci sarà quello di Belluno, poi Vicen-
e il voto del militante iscritto due anni fa, che ha fatto i gazebo, vale uno allo stesso modo: è la massima espressione della democrazia proprio di carattere popolare”.
Vicenza e Treviso prossimi appuntamenti elettorali di quest’anno, la Lega come si sta muovendo?
“Per Treviso si lavora per la riconferma di Mario Conte, che ha ben lavorato.
Tra l’altro Treviso è una città di centro destra e conoscendo bene Mario Conte so che andrà assolutamente bene a Treviso e anche con un ottimo risultato.
A Vicenza c’è il Sindaco uscente Rucco: anche là si sta formando la coalizione di centro destra e penso che verrà rinnovato anche lui a Vicenza, quindi son due appuntamenti importanti e facciamo in bocca al lupo a tutti e due i candidati”.
In Veneto nel 2025 ci saranno le regionali. Anche alla luce dei nuovi rapporti con Fratelli d’Italia, a livello dei numeri, come ci state muovendo, che cosa prefigurate?
“Il governatore Zaia, alla luce di un grande successo anche di carattere personale, ha un grandissimo consenso. Il risultato ovviamente delle ultime politiche non è un risultato molto buono, non tanto in Veneto dove abbiamo abbastanza tenuto, ma a livello nazionale.
Però io ero in Lega quando era al 2,9 % ed è normale che nel movimento e partito col simbolo più vecchio, dove ci sono continui rinnovamenti anche della classe dirigente, ci siano degli alti e bassi. Quindi io direi di aspettare, lasciamo stare i sondaggi, l’elettorato è molto mobile rispetto a una volta. Poi governando le cose un po’ cambiano, no? Senza nulla togliere ovviamente al lavoro che stiamo facendo adesso al governo, però all’interno dell’equilibrio del centro destra io penso che è un po’ i valori cambieranno”.
Un’ultima domanda. Una valutazione da ex sindaco su Padova, a sei mesi dalla riconferma di Giordani.
erogato al singolo soggetto e ciò invece che poi è di competenza di carattere di carattere regionale”.
Veniamo alla politica. La Lega ha celebrato i primi congressi, altri ce ne saranno a fine gennaio, un commento su questi primi risultati?
“È un grande segnale di democrazia. Io non scendo mai nelle polemiche, che secondo me sono anche negative per il partito, perché la sensazione che si dà all’esterno è magari che ci sia un movimento rissoso, in realtà non è così per-
za, Venezia e Treviso e poi si arriverà all’elezione del segretario regionale. Quindi non c’è una Lega spaccata in due?
“Io non lo vedo tra i militanti. Ripeto, magari c’è qualcuno che preferisce esternare nei giornali o in tv o alla stampa piuttosto che fare un colpo di telefono o partecipare ai congressi e dire magari quello che pensa. Io penso che finito un congresso bisogna accettare il risultato. Votano i militanti. Nel nostro movimento il voto di Bitonci vale uno
“È un momento storico particolare per i sindaci, nel senso che la pandemia li ha molto aiutati, perché non c’è stata la possibilità di confronto elettorale. I sindaci come i governatori hanno avuto una grandissima visibilità, quindi era difficile contrastare qualcosa che era già molto consolidato. Poi la campagna elettorale è anche partita tardi, con il via libera che c’è stato solo a gennaio da Fratelli d’Italia. Insomma tante concause. Poi è logico che i sindaci che sono al secondo mandato, con una pandemia di due anni alle spalle, son stati favoriti. Però sento che non tutto quadra a Padova, che ci sono parecchi temi, che forse non c’è stato il tempo di tirar fuori, quindi vedremo nei prossimi mesi già di cominciare a individuare una compagine che possa al termine del mandato di Giordani, esprimere un candidato contendibile”.
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L’intervista. Il sottosegretario Massimo Bitonci (Lega) sulla Legge di Bilancio
Giorgia Gay
Il sottosegretario Massimo Bitonci
In Veneto 49 Comuni al voto: test a Treviso e Vicenza
La prossima primavera il Comune di Treviso sarà chiamato al voto e, questo rappresenta, certamente uno dei test più significativi che si terranno, in questa tornata, in Veneto. Il Sindaco, Mario Conte si candiderà alla ricerca del bis a capo di una coalizione di centrodestra. Superata ogni suggestione di costruire una coalizione larga con il Terzo Polo si mantiene, quindi, uno schema tradizionale almeno nel centrodestra certamente, così almeno hanno sancito le ultime politiche, con un riequilibrio di forze tra Lega e Fratelli d’Italia.
Il civico Giorgio De Nardi, imprenditore del settore digitale, sarà l’alfiere del centrosinistra. De Nardi tiene a sottolineare la propria matrice civica e sarà affiancato, in questo senso, da una sua lista assolutamente trasversale.
Il Terzo Polo di Renzi e Calenda ha sancito, come da schema nazionale, il distacco, ad oggi definitivo, con il centrosinistra e si appresta a proporre un proprio candidato sindaco. Il nome che sembra essere il più gettonato è quello di Nicolò
Rocco, consigliere comunale che poche settimane fa ha dichiarato la propria uscita dal Partito Democratico.
Anche il Movimento 5 Stelle, che proprio nella Marca ormai diversi anni addietro ebbe una delle sue “culle”, tenterà la corsa in solitaria. È proprio di questi giorni l’ufficializzazione del nome del candidato sindaco: si tratta di Maurizio Mestriner.
Si preannuncia, quindi, una corsa a quattro salvo sorprese delle prossime settimane. Certamente il risultato delle politiche dello scorso settembre, quando il centrodestra si fermò di poco al di sotto del 50% dei consensi, può certamente apparire, data la frammentazione delle forze che si presentano come alternative, un ottimo viatico per la riconferma del Sindaco Conte. Ovviamente “mescolare” elezioni politiche e elezioni comunali non è una pratica corretta; le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo. Staremo a vedere come si svilupperà la campagna elettorale ormai prossima ad entrare nella sua fase più calda.
La corsa elettorale a Vicenza è molto probabile che finirà con un duello al ballottaggio fra Giacomo Possamai (centrosinistra) e Francesco Rucco (centrodestra). Tutti e due si presenteranno con una lista civica appoggiata dai partiti. Questo è lo scenario delle amministrative di primavera indicato da scelte, dichiarazioni e perfino da un sondaggio di un mese fa, commissionato da Claudio Cicero, ex assessore di Rucco.
Il problema, infatti, è che i due fronti non sono compatti. A destra e a sinistra si muovono leader minori e sono annunciate liste che nascono dalla voglia di autonomia o di vendetta. Il primo caso è quello che riguarda il Terzo Polo di Azione e Italia viva, più una lista locale, “Per una grande Vicenza”, costituita in larga parte da ex Pd: hanno già deciso di correre con un proprio candidato. Fuori uno, quindi, dalla coalizione che vuole costruire Possamai, alla quale parteciperà il Pd (del resto Possamai è capogruppo dei
democratici in Consiglio regionale) e poi si vedrà chi: ex radicali, sinistra, verdi? Siamo alle prime trattative. Anche a destra i movimenti non mancano. S’è detto di Claudio Cicero ma altri sono sulla linea di partenza. Si tratta di ex assessori della giunta Rucco: Matteo Tosetto da un lato e Marco Lunardi e Lucio Zoppello dall’altro. Si tratta, come si vede di un panorama articolato che contribuirà a disperdere voti: difficilmente un candidato riuscirà ad avere il 50% più uno al primo turno. E la sfida si annuncia interessante perché un sondaggio dà Rucco in testa con il 50,5% e Possamai all’inseguimento con 49.5%. È vero che i sondaggi vanno presi con le pinze, perché un bel 35% di interpellati non si esprime, ma – sempre stando al sondaggio – oltre il 50% degli intervistati non approva la gestione del sindaco uscente.
É stato approvato in commissione un emendamento alla legge di Bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa e dalle colleghe Madia, Gribaudo, Quartapelle che mantiene rendendolo strutturale il bonus per l’assistenza psicologica anche per il 2023 e il 2024 oltre ad alzare la soglia di contributo erogabile a 1500 euro dai precedenti 600.
“La conferma del bonus introdotto nella scorsa legislatura – commenta Scarpa - per merito del PD e oggi rifinanziato con uno stanziamento di 13 milioni complessivi sui prossimi due anni è un segnale
importante di riconoscimento dell’importanza del lavoro sul benessere psicologico, sebbene le risorse stanziate siano minori rispetto al 2022 e quindi serva continuare con grande decisione questa battaglia. Rimane una vergogna e un’odiosa discriminazione che ancora oggi milioni di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, siano esclusi dall’accesso alle cure psicologiche per i costi delle stesse, del tutto al di fuori della loro portata. Superare questa enorme ingiustizia deve essere una delle principali lotte del Pd nei prossimi anni. Le stesse numerosissime
richieste per il bonus sono un segnale di urgenza: su quasi 400mila richieste ne sono state evase solo una su 10.” “Questo – continua - è solo un primo passo, che oltre a dare un supporto concreto aiuta anche a scardinare un tabù che permane attorno al benessere psicologico: servirà continuare a lavorare per raggiungere obiettivi sistemici e duraturi che vadano la salute mentale pienamente riconosciuta in un’ottica universalistica di welfare. La mia generazione in particolare ha risentito in maniera devastante dell’emergenza sanitaria, durante
la quale sono diminuiti sensibilmente senso di libertà, voglia di fare, allegria, serenità, e aumentati vertiginosamente dei sentimenti di paura, solitudine, ansia, demotivazione e noia. Secondo l’Osservatorio Suicidi della Fondazione BRF, da gennaio ad agosto 2022 si contano 351 suicidi e 391 tentati suicidi registrati, con una grave incidenza tra i giovani. Non ce lo possiamo più permettere, e il governo e tutte le forze politiche hanno il dovere di lavorarci. Prometto il mio massimo impegno su questo fronte anche come promotrice dell’intergruppo parlamenta-
re sulla salute mentale che ha già raggiunto oltre 50 adesioni di colleghe e colleghi di ogni schieramento: presenterò un ordine del giorno alla legge di bilancio per impegnare ulteriormente il Governo a garantire un impegno strutturale sul tema, – conclude Scarpaattraverso la creazione di una rete di prossimità territoriale di servizi di assistenza, l’incremento di personale strutturato nel SSN, la promozione di strumenti di supporto psicologico nelle carceri, la creazione di presidi di assistenza e supporto in scuole e università.”
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Antonio Di Lorenzo
L’aiuto. Passa l’emendamento alla legge di bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa: “Il bonus psicologo riconosce l’urgenza di investire sulla salute mentale” Amministrative 2023. Gli schieramenti scaldano i motori in vista della campagna elettorale Conte cerca il bis, sulla sua strada De Nardi, Terzo Polo e 5Stelle E alla fine ne resteranno solo due Qui Treviso Qui Vicenza
Sono 49 i Comuni veneti chiamati al voto la prossima primavera, in una data non ancora stabilita, ma entro il 15 giugno. Il test più significativo sarà nei due capoluoghi di provincia, Treviso e Vicenza, dove già si sono già delineate le candidature a sindaco. Otto invece i Comuni sopra i 15 mila abitanti: Piove di Sacco (Padova), Adria (Rovigo), Vedelago (Treviso), Martellago e San Donà di Piave (Venezia), Bussolengo, Sona e Villafranca di Verona (Verona).
“Le strategie per far fronte agli aumenti”
Il caro energia continua a mettere in difficoltà famiglie e imprese in tutto il Veneto. I costi esorbitanti riportati in bolletta però incominciano a far crescere dubbi e preoccupazioni. Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenore Energia, cerca di dissiparli.
“La parte più difficile da capire –spiega Agostini – è che ogni bolletta ha una variazione, nel senso che nell’ultimo anno e mezzo, oramai, il prezzo varia mensilmente con variazioni anche importanti. A parità di consumo certe volte si trova una bolletta raddoppiata. Questo crea una sorta di instabilità nel mercato e crea anche grande tensione”.
“Le misure studiate dal Governo sono efficaci in parte – continua l’amministratore di Antenore Energia –. Noi che siamo una piccola società e abbiamo circa 1 00mila utenze, riconosciamo che i bonus hanno calmierato molto le bollette, ma rimane fuori una buona parte di famiglie e soprattutto le imprese. Le imprese hanno sì alcune agevo-
lazioni, come il credito d’imposta, ma vanno a incidere molto poco. Ci troviamo bollette che sono quintuplicate, è un costo molto importante”.
“Le imprese in qualche modo hanno comunque digerito questo nuovo costo, ma bisogna lanciare un allarme, perché nel mese di dicembre le tariffe sono lentamente salite, col silenzio assoluto o in parte dei media, ma soprattutto del-
la Comunità Europea: in un anno e mezzo soluzioni non sono state trovate e quindi c’è un’aspettativa di crisi che potrebbe essere potenziale”.
“L’atteggiamento è comunque positivo – aggiunge Agostini –, perché le persone, una volta avuto lo shock all’inizio del 2022 per questo cambio tariffario, si sono organizzate e allineate. Noi avevamo previsto consumi nel mese di ottobre
pari a 4 milioni di metri cubi e le famiglie hanno consumato il 60% in meno, nel mese di novembre circa il 55% in meno, quindi hanno utilizzato l’energia in maniera più ottimale. La materia prima che avevamo prenotato è stata consumata al 50%, quindi c’è un segnale forte di presa di coscienza”. “A contenere il caro bollette, sono cose banali – spiega Agostini –: proviamo a mettere 19 e a vestirci di più; se per cena siamo nella cucina abitabile e stiamo usando un po’ il forno o siamo a tavola, chiudiamo la porta, quell’ambiente tende a scaldarsi molto di più; per guardare la tv, mettiamo la copertina sul divano, e se si dorme la notte col piumone non servono 18 gradi in casa. Se ci sono luci in casa che lasciamo accese perché tanto dobbiamo tornare, spegniamole tutte. Cambiamo le lampadine con quelle a led. Un comportamento virtuoso doveva esserci anche prima, ma adesso ancora di più. E forse ci servirà da lezione, anche perché abbiamo scoperto che l’energia
non è infinita”.
E conclude: “Bisogna guardare al futuro, adeguarsi e organizzarsi. Noi continueremo a sostenere tutte le situazioni in cui lavoriamo proprio perché pensiamo che un futuro ci debba essere. Diverso, più faticoso, ma alla fine col lavoro si risolve tutto, anche la crisi economica”.
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Caro bollette. Filippo Agostini, Antenore Energia, risponde ai dubbi dei consumatori
“Famiglie e imprese hanno preso coscienza della situazione e si stanno organizzando anche con comportamenti virtuosi”
Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenone Energia
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Un legame importante con il territorio e le comunità in cui l’azienda opera: è quello di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia che, anche per il 2022, nell’ambito delle sue attività di responsabilità sociale, ha scelto di promuovere e sostenere moltissime iniziative a sfondo sociale, per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto. Un impegno concreto che la concessionaria del marchio Despar ha potuto portare avanti in Veneto, così come nelle altre quattro regioni in cui è presente, coinvolgendo costantemente i suoi clienti e collaboratori attraverso iniziative volte al miglioramento dell’ambiente, del territorio e della vita quotidiana. Nel solo 2022 in Veneto Aspiag Service ha destinato importanti risorse a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative ci sono “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere e che nel 2022 ha sostenuto la ISSA School (International School of Surgical Anatomy), associazione no profit creata dai medici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella (VR) per progetti di ricerca per la cura dell’endometriosi.
Un’iniziativa particolarmente significativa è stata, inoltre, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali. Tante anche le iniziative benefiche promosse nel 2022 a sostegno delle persone bisognose che vivono
situazioni di solitudine o di disagio economico: nel mese di dicembre Aspiag Service ha donato a sette associazioni ed enti caritativi del Veneto, una per ciascuna provincia della Regione, quasi 30 quintali di beni di prima necessità alimentari e non, tra cui pasta, biscotti, caffè e detersivi. A beneficiare della donazione sono stati l’Emporio della solidarietà di Venezia, le Cucine Economiche Popolari di Padova gestite dalla Fondazione Nervo Pasini, la Caritas delle Diocesi di Vicenza, Verona e Treviso, il Convento Frati Minori Cappuccini di Rovigo, e il Convento dei Frati di Mussoi di Belluno. Aspiag Service è stata anche al fianco dei piccoli pazienti del reparto di oncoema-
tologia pediatrica dell’Ospedale di Padova, portando un sorriso e la magia delle feste di Natale fra i bambini ricoverati in pediatria con la donazione dei calendari dell’Avvento e di 50 calze in occasione della festa dell’Epifania. Non da ultimo, Aspiag Service è stata attiva nel campo delle sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio in ambito culturale e sportivo, come Girovagarte e la Pink Run di Padova e ha partecipato attivamente al sostegno di medie e piccole realtà sportive locali, nella consapevolezza che lo sport e la cultura sono alcuni degli ambiti principali di aggregazione, formazione e crescita delle comunità.
Essere un’azienda socialmente responsabile significa anche investire in modo attento puntando su uno sviluppo sostenibile per far crescere il territorio e le sue persone, garantire un’occupazione stabile e tutelare l’ambiente e le peculiarità dei territori in cui l’azienda si inserisce. Ed è quello che Aspiag Service concretizza ogni giorno nella propria politica di sviluppo della rete vendita, scegliendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse e progettando i nuovi punti vendita in un’ottica green da punto di vista della riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale; un impegno e un’attenzione che, anche per il 2022, hanno permesso ad Aspiag Service Despar di rinnovare la certificazione ambientale ISO 14001. Queste sono state anche le direttrici dello sviluppo dell’azienda in Veneto che, nel corso del 2022, ha visto nelle
diverse province della regione l’apertura di 8 nuovi punti vendita (6 diretti e 2 affiliati) e la ristrutturazione di 3 negozi (2 diretti e 1 affiliato). Uno sviluppo al quale ha corrisposto anche un incremento degli occupati in Veneto con 648 assunzioni nel solo 2022. Mettere al centro le persone è infatti una delle missioni dell’azienda che oggi vede una presenza femminile che supera il 65% e un turnover in uscita inferiore al 3%, come dimostrano anche le tante persone che ogni anno vengono premiate in occasione dei Giubilei, un omaggio ai dipendenti che hanno raggiunto i 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni di anzianità di servizio o sono andati in pensione. Altra direttrice fondamentale dello sviluppo sostenibile è la valorizzazione delle filiere e dei prodotti locali: per questo nel corso del 2022 Aspiag Service ha rinnovato la collaborazione con la Regione del Veneto per promuovere i
prodotti tipici certificati del Veneto e le filiere corte attraverso il marchio promozionale “The Land of Venice”, un modo concreto per sostenere l’economia del territorio, supportando i produttori locali, dando risalto ai loro prodotti tramite la promozione della catena Despar e garantendo ai clienti un prodotto a prezzo giusto e controllato.
Un
2023
ancora all’insegna della responsabilità sociale d’impresa
Per Aspiag Service essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Nel corso del 2022 sono state molteplici le iniziative che abbiamo promosso e sostenuto anche in Veneto e questo continuerà ad essere il nostro impegno anche per l’anno appena iniziato: proseguiremo il progetto al fianco delle sette Questure del Veneto per campagne di sensibilizzazione su grandi temi sociali, così come iniziative a sostegno di realtà sportive, enti caritativi e associazioni della regione. Continueranno anche le partnership con università ed enti di formazione che consideriamo fondamentali nel campo della ricerca di personale e del continuo aggiornamento delle competenze dei nostri collaboratori. Tutto questo senza dimenticare due importanti filoni che caratterizzano l’impegno sociale della nostra azienda: la lotta allo spreco alimentare, che vede Aspiag Service in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market e la promozione di stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, come testimonia “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che Aspiag Service dal 2006 offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti in Veneto così come e nelle altre regioni in cui l’azienda opera. Il nostro obiettivo è infatti quello di affermare sempre più il ruolo di attore non soltanto economico, ma anche sociale all’interno delle comunità in cui ci inseriamo, lavorando insieme alle istituzioni e alla rete sociale per creare legami sempre più forti e dare un supporto concreto alla crescita del territorio e del suo tessuto associativo, culturale e sportivo.
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IL PUNTO
Regione
di Giovanni Taliana
Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto
Le iniziative. Anche in Veneto il supporto alla cultura e allo sport, alle raccolte fondi e donazioni
anno passato al fianco
delle comunità e del territorio Sviluppo sostenibile e strategia di recupero delle aree urbane
Donazione all’Emporio della Solidarietà di Venezia
Un
delle persone,
Squadra del punto vendita Eurospar di Jesolo (apertura 2022)
Rimettersi
Salute
Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti
Una sana alimentazione, alcune buone abitudini e un po’ di moto aiutano a “rimediare” agli eccessi delle feste
Sono trascorse le festività natalizie e la bilancia, implacabile, ci mette di fronte a quei chili in più che abbiamo messo su nel mese di dicembre lasciandoci, inevitabilmente, tentare dalle invitanti leccornie di pranzi e cene, in genere più calorici e ricchi di grassi e zuccheri, delle feste. Se, quindi, non siamo riusciti a superare le feste senza appesantirci è ora il momento giusto per “rimetterci in riga” riprendendo le sane abitudini.
A partire dalla spesa. Innanzitutto, è consigliabile evitare di acquistare per un po’ cibi golosi, come dolciumi e patatine, per allontanare le tentazioni e smettere di cedere ai peccati di gola. Dolciumi e altre golosità: si tratta di prodotti che vanno consumati con “parsimonia”, come una piacevole eccezione.
In caso di pranzi un po’ più impegnativi, per evitare gli eccessi di calorie, è opportuno ridurre il consumo di salse, antipasti e frutta secca. Così come bisogna fare attenzione agli stuzzichini che sono molto insidiosi: hanno molte calorie e grassi ma sono una vera tentazione e, poiché uno tira l’altro, può capitare di mangiarne in quantità elevate senza nemmeno rendersene conto.
GENNAIO 2023 on-line: /category/salute/
Prosegue alla pag. seguente
in riga per smaltire il “peso” delle feste
Il
Salute
354 ragazzi, nel 15% dei casi con problemi di “isolamento sociale”, presi in carico dall’Unità funzionale distrettuale adolescenti (Ufda) dell’Ulss 2 Marca Trevigiana nei primi sei mesi di attività del Servizio.
I giovani, di età compresa tra i 14 e i 24 anni, soprattutto ragazze, provenivano da tipologie familiari diverse e per la maggior parte si sono rivolti al Servizio in maniera spontanea. Sono i dati forniti a inizio gennaio dal direttore dell’Unità operativa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori, Nicola Michieletto, presentando il bilancio dell’attività svolta da marzo a novembre 2022.
“L’Ufda rappresenta un Servizio sperimentale nel cui ambito adolescenti e giovani adulti che percepiscono un disagio della sfera emotiva e comportamentale e i loro genitori possono ricevere una consulenza e una presa in carico multidisciplinare psicologica-psicoterapica e psicoeducativa integrata - ha spiegato il dr Michieletto -.
I ragazzi vengono presi in carico al massimo entro 12 giorni dal primo contatto che avviene tramite Cup dedicato. Al primo colloquio telefonico, durante il quale viene effettuato un triage, segue un intervento a breve termine (8 sedute che possono essere raddoppiate se necessario) costruito su misura per il ragazzo. Le principali problematiche riscontrate finora hanno
riguardato disturbi della sfera affettiva (problemi di comunicazione ambientale familiare distorta) e disturbi legati ad ansia e stress con o senza ritiro scolastico e sociale”.
Due ragazzi hanno voluto portare la loro testimonianza riguardo alla propria esperienza, per far sapere agli altri giovani che c’è un posto, l’Ufda, dove trovare sostegno e risposte alle proprie difficoltà: William e Alessandro, 22 anni il primo e 19 l’altro. “Quando abbiamo capito di avere dei disturbi d’ansia e di stress che non riuscivamo a gestire da soli, abbiamo deciso di chiedere aiuto proprio come quando per un malessere fisico ci si rivolge al medico di famiglia”.
“L’Ufda - ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi - aiuta a combattere l’isolamento che i giovani hanno dovuto subire a causa del difficile periodo della pandemia, che ha portato con sé un incremento del 30% dei disturbi nell’ambito della salute mentale”.
“Si tratta di un progetto particolarmente importante in un periodo, quello della pandemia, che ha lasciato conseguenze importanti, anche se non sempre immediatamente rilevabili, a livello psicologico nei nostri ragazzi - ha ricordato Roberto Rigoli, direttore dei Servizi Socio-Sanitari -. Il progetto è doppiamente importante perché coinvolge, oltre ai ragazzi, anche le famiglie”.
È bene moderare anche il consumo di bibite zuccherate e alcolici.
Non è corretto, per smaltire le abbuffate delle feste, saltare i pasti nella speranza di compensare in questo modo gli eccessi. I digiuni non sono mai efficaci.
Non trascurare l’attività fisica, nonostante la stagione fredda e le temperature che ci indurrebbero a stare a casa.
È invece importante continuare a tenersi in forma. Non è necessario esagerare: è sufficiente anche una passeggiata o un giro in bicicletta, nelle ore più calde della giornata. Possono essere utili per il nostro benessere psicofisico. L’attività fisica, oltre a mantenerci in forma, infatti aiuta anche a ridurre i disturbi dell’umore dovuti alle poche ore di luce durante la giornata e contribuisce, inoltre, a prevenire influenze e raffreddori. Se le temperature sono proibitive per praticare attività fisica all’aperto, allora si può sempre decidere di cominciare a frequentare una palestra o iniziare a fare attività in casa. A partire dalle… scale. Salire e scendere le scale al posto dell’ascensore può essere già un buon inizio per fare un po’ di moto.
L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di svolgere almeno mezz’ora di attività ogni giorno.
Salire e scendere le scale è un’attività che non richiede particolari accorgimenti o attrezzature, può essere praticata ovunque, anche in ufficio, dove di solito si trascorrono molte ore seduti, e contribuisce a mantenere in salute il nostro apparato cardiovascolare, migliorando la frequenza cardiaca e il consumo di ossigeno. Salire e scendere le scale negli Usa rappresenta l’ultima tendenza del fitness. Lo “stair climbing” è una vera e propria disciplina sportiva con tanto di federazione e campionato del mondo.
Il Ministero della salute ha predisposto un opuscolo informativo che promuove stili di vita più dinamici e salutari. E tra questi è vivamente consigliato l’uso delle scale per i suoi molteplici benefici. Un solo gesto infatti, si legge nell’opuscolo, contribuisce a migliorare l’umore, l’elasticità di arterie e vene, l’equilibrio e la coordinazione. Favorisce inoltre il buon funzionamento dell’intestino e migliora la massa ossea.
Per evitare una vita sedentaria basta adottare alcune sane abitudini. Ritagliarsi uno spazio di tempo per una camminata è una di queste. Non è necessario cercare percorsi ad hoc, può bastare già parcheggiare l’auto un po’ distante dalla nostra destinazione o scendere qualche fermata prima del bus e cominciare a percorrere la strada a piedi. Camminare, anche a un ritmo moderato, riduce inoltre lo stress e aiuta a rilassarsi mentalmente.
Ogni volta che prevale la pigrizia ricordiamoci, sollecita il Ministero della salute, che l’organismo umano non è nato per l’inattività.
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disagio della sfera emotiva
l’esperienza
funzionale
adolescenti
2
punto nella
i
sei mesi di servizio
Servizio sperimentale rivolto ad
giovani
per una consulenza e una presa in
multidisciplinare
Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti psicoterapica e psicoeducativa integrata
e i giovani:
dell’Unità
distrettuale
dell’Ulss
Il
Marca Trevigiana dopo
primi
Un
adolescenti,
e ai loro genitori
carico
psicologica-
Comunicazione aumentata alternativa per “Sorridere insieme” ai piccoli pazienti
Si chiama “Sorridere Insieme” il progetto che l’associazione Assi Gulliver, da sempre a fianco della ricerca e dell’innovazione scientifica, sta finanziando a favore della sezione pediatrica del reparto di Odontoiatria di Comunità dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. L’iniziativa mira a rendere il reparto, e l’ospedale più in generale, sempre più inclusivo con un percorso dedicato ai piccoli pazienti non verbali e alle loro famiglie utilizzando il sistema di Caa, la comunicazione aumentata alternativa.
“Questo progetto rappresenta una straordinaria occasione di crescita socio-sanitaria - commenta Claudio Gallo, direttore del reparto - sia professionale sia umana. Sono orgoglioso di sapere che saremo uno dei pochi e primi reparti di Odontoiatria che utilizzerà questa metodica in Italia e questo ci carica di una grande responsabilità e di conseguenti aspettative. Il percorso che inizia in queste settimane con i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie potrebbe diventare nel futuro una metodica condivisa da moltissime strutture
sanitarie a valenza pediatrica. La Caa di fatto ci permette di essere ancora più inclusivi nei confronti dei nostri piccoli pazienti speciali”.
Assi Gulliver è la prima associazione italiana che riunisce le famiglie dei pazienti con sindromi di Sotos e di Malan. “Sorridere insieme” nasce dall’esperienza personale di Elisa Zigno, mamma di Giovanni, che è paziente all’Immacolata Concezione, e membro del consiglio direttivo proprio dell’associazione.
La Caa è una pratica clinica che viene messa in campo in ambito pediatrico, riabilitativo ed educativo, per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative. È “aumentativa” perché ha lo scopo di potenziare la comunicazione e il linguaggio supportando tutte le potenzialità comunicative della persona, “alternativa” perché utilizza modalità alternative alla comunicazione tradizionale, avvalendosi di gesti, segni, ausili per la comunicazione e tecnologia avanzata.
“La nostra esperienza con la Caa inizia 3 anni fa - spiega proprio Elisa Zigno nella doppia veste di mamma e portavoce di Assi Gulliver
- quando iniziammo ad avere i primi approcci a questa metodologia di comunicazione. Giovanni aveva da poco compiuto 4 anni e nessun medico sapeva ancora dire se lui avrebbe parlato o meno. Noi genitori però sentivamo che lui aveva bisogno di comunicare. All’inizio non ci credevo viste le sue difficoltà di attenzione e cognitive, ma la prima volta che ha indicato la foto del suo biberon per chiedere di
bere il latte ci siamo illuminati. Oggi Giovanni ha 7 anni e non parla, ma grazie alla Caa può chiedere e raccontare tante cose alle persone che fanno parte della sua vita. Sapere che in un ospedale e su una sedia di un reparto odontoiatrico possa sentirsi a suo agio mi riempie di gioia”.
35 www.lapiazzaweb.it Salute
Alessandro Cesarato
Ospedale “Immacolata Concezione” di Piove di Sacco. Il progetto finanziato dall’Associazione Assi Gulliver Il reparto Odotoiatria di Comunità nella sezione pediatrica è uno dei primi e dei pochi in Italia ad utilizzare il sistema Caa per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative
Idee in cucina, facili e sfiziose per un nuovo anno di gusto
MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA
Perfette da antipasto o come stuzzichino per un aperitivo. Realizzate con pochi e semplici ingredienti per un mix di sapori che unisce il gusto dolce della zucca e del porro al gusto tipico del gorgonzola.
Ingredienti: 500 g di zucca; 300 g di Gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di Sale Fine; q.b. di Pepe; q.b. di Olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo
Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti.
PASTA PASTICCIATA BROCCOLI E SALSICCIA
Una ricetta facile e gustosa. Un primo piatto che si prepara con pochi passaggi semplici e veloci. Pochi ingredienti per una pasta al forno rustica dal successo assicurato. Ingredienti: 300 g di mezze maniche rigate; 1 cespo di broccoli; 200 g di salsiccia; 250 g di formaggio tipo provola; 1 spicchio di aglio; parmigiano reggiano grattugiato; pangrattato: olio extravergine di oliva; sale q.b
TORTA ALL’ARANCIA
Un profumatissimo dolce sano e genuino. Un dolce soffice e morbido, facile e veloce da preparare. La torta all’arancia è ottima anche con gocce di cioccolato fondente aggiunte all’impasto durante la preparazione.
Ingredienti: 250 g di farina 00; 200 ml di succo di arancia e scorza d’arancia; 150 g di zucchero; 100 g di burro; 3 uova medie; 1 bustina di lievito per dolci; 2 cucchiaini di estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina
Preparazione: Grattugiare la scorza delle arance e poi spremere le arance e filtrare il succo per eliminare i semi. Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere il burro sciolto e il succo d’arancia. Poi la farina e il lievito setacciati mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Infine, aromatizzare con la scorza d’arancia e l’estratto di vaniglia. Imburrare ed infarinare una teglia del diametro di 24-26 cm e versare il composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per circa 35 minuti.
Preparazione: Sbollentare in acqua salata per 10 minuti i broccoli. Nel frattempo, schiacciare uno spicchio di aglio e soffriggetelo in una casseruola con poco olio di oliva. Aggiungete la salsiccia (rimuovendo il budello) togliendo e sgranatela con una forchetta. Fate rosolare sfumando con mezzo bicchiere di vino bianco fino a farlo evaporare. Aggiungete i broccoli alla salsiccia fino a farle insaporire. Cuocere la pasta al dente e condirla con la salsiccia e i broccoli saltati in padella. In una pirofila da forno mettere la pasta e cospargetela di provola, pangrattato e parmigiano. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 200° per circa 20minuti in modo da ottenere una crosticina.
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A tavola
Rubrica a cura di Sara Busato
Gennaio è il mese ideale per portare in tavola tante pietanze sfiziose. Ricette veloci ma dal successo assicurato
ARIETE
Anno nuovo, vita nuova. Tutto all’insegna dell’energia e di un grande entusiasmo che vi ispira e vi guida in questi primi mesi. Le premesse non possono essere che buone.
Gennaio
Vi accontentate delle piccole cose che per il momento vi garantiscono benessere e soddisfazioni. State preparando il terreno per i cambiamenti importanti.
Le prove non finiscono mai
Privilegiate il vostro sesto senso e prendete decisioni senza pensarci troppo su. Avete troppi pensieri nella testa, avete bisogno di leggerezza.
CANCRO
Vi muovete tra luci e ombre alternando a dinamismo e fiducia momenti di sconforto e irritazione. Non sarà comunque difficile ritrovare il giusto equilibrio.
LEONE
Avete una grande energia che con una certa dose di fortuna vi apriranno tutte le strade per arrivare ai vostri obiettivi. Il sorriso non vi manca e neanche l’approvazione degli altri.
VERGINE
Siete attenti e guardinghi verso il mondo esterno. Vi approccerete agli altri un po’ sulla difensiva ma questo non vi impedirà di conoscere persone che potrebbero diventare anche salde amicizie.
SAGITTARIO Oroscopo
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Chiarezza e prontezza sono le qualità messe in campo in questo inizio d’anno per costruire il cambiamento che da tempo desiderate per la vostra vita. La tenacia non manca.
SCORPIONE
Le questioni rimaste irrisolte devono trovare in questo periodo una soluzione. Non vi mancano razionalità e buon senso che vi aiuteranno a conservare il vostro buon umore.
Sarà questo un periodo estremamente positivo per gli affetti e i sentimenti. Cercate la vicinanza delle persone amate, sapranno regalarvi momenti indimenticabili.
Non vi sono mai piaciute le situazioni ambigue. Farete di tutto per avere chiarezza e lealtà, anche a costo di dover rinunciare a qualcosa. Sarete soddisfatti della vostra condotta.
ACQUARIO
Una certa insoddisfazione condizionerà il vostro umore. Avete bisogno di conferme e di incoraggiamenti che non tarderanno ad arrivare. Siete importanti e non sempre lo tenete presente.
BILANCIA PESCI
È ora di mettere fine alle tensioni e affidarvi con fiducia al futuro prossimo. Siate ottimisti e contate sulla vostra forza d’animo: è sempre stata una risorsa vincente.
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TORO
GEMELLI
CAPRICORNO