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di Cavarzere
LUGLIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.118
Regione p. 25 Regione
Amministrative, i candidati ufficiali e quelli possibili Munari si propone per tutto il centrodestra unito ma Forza Italia temporeggia, nel centrosinistra servizio a pag 8 circolano i nomi di Fontolan e Crocco, Sinistra italiana corre da sola
LAVORI SOCIALMENTE UTILI
Opportunità per cinque persone CITTADELLA SOCIOSANITARIA
Il Comune vuole garanzie AMMINISTRATIVE
Fumana candidato della Sinistra PONTE DEI PICCOLI ANGELI
Sentenza sfavorevole per il Comune ma non troppo PREMIO BONTÀ
Le cinque storie dei vincitori GIUDICE DI PACE
Aggio: “Risolviamo i problemi organizzativi”
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L’informazione locale nel segno della rinascita Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
L
’estate della ripresa, la stagione della rinascita e dei grandi progetti: mentre continua la battaglia per sconfiggere il virus e l’attenzione resta alta, cresce intanto la voglia di costruire qualcosa di nuovo, di guardare al domani, di mettere in campo le migliori energie per voltare pagina e scommettere sul futuro. E’ quanto raccontiamo in queste pagine, dando voce ai protagonisti dei nostri territori.
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Facciamo il punto
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5 L’informazione locale nel segno della rinascita Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
In questo anno e mezzo incredibile e fuori dal comune “La Piazza” vi ha fatto compagnia, puntualmente ogni mese con l’edizione cartacea e quotidianamente sul web e sui social, portando l’informazione locale direttamente a casa vostra e, on line, in palmo di mano. Abbiamo scelto di essere vicini a chi stava affrontando le difficoltà delle chiusure e delle limitazioni, a chi era in prima linea, alle associazioni e ai volontari che non si sono certo risparmiati. Abbiamo raccontato storie, raccolto testimonianze, opinioni e voci diverse, direttamente dai nostri paesi e dalle nostre città, grandi e piccole. Del resto è quel che facciamo ormai da 27 anni perché crediamo nell’informazione locale vicina al cittadino, nell’informazione di qualità che favorisce il dialogo con le istituzioni sul territorio, esalta il ruolo civico di ciascun lettore che è anche cittadino, apre una finestra sulle realtà locali, fa circolare idee e proposte. Con la sua rete di edizioni locali e la presenza costante sul web “La Piazza” dà voce al territorio e ai suoi protagonisti e continua a farlo con entusiasmo, grazie ovviamente al sostegno concreto di chi sceglie di investire sull’informazione libera, alla portata di tutti e aperta a tutti. Una presenza che si rafforza di anno in anno e che continua a crescere nel nostro Veneto. Da questo mese “facciamo 21”, con il debutto, per l’appunto, dell’edizione numero 21 di Treviso. Nella Marca siamo già presenti da anni con Treviso Ovest, che da questo mese si arricchisce anche con le notizie da Preganziol, e ora diamo spazio anche alle notizie che arriva dal capoluogo, da una delle città più vivaci e dinamiche del Nordest, dai mille volti e dalle grandi potenzialità. Diamo dunque il benvenuto alle migliaia di nuovi lettori trevigiani, invitandoli sin d’ora a seguirci, anche on line, e ad inviarci suggerimenti e indicazioni utili per continuare ad informare con efficacia e precisione. Rivolgiamo quindi un sentito ringraziamento ai clienti e a tutti coloro che credono e investono nel nostro progetto, a favore della pluralità e della capillarità dell’informazione. Buona lettura e buona estate!
Lavoro e disagio sociale, un’opportunità per 5 persone A
nche a Cavarzere saranno attivati dei progetti di utilità sociale per l’inclusione attiva di persone svantaggiate. A darne notizia è l’amministrazione comunale, che ha aderito a un bando della Regione Veneto, che permetterà di impiegare complessivamente 5 persone che vivono una situazione di disagio sociale in percorsi di orientamento e accompagnamento al lavoro, dando loro la possibilità di essere reinseriti nel tessuto sociale con contratti a tempo determinato della durata di 6 mesi. I beneficiari del progetto saranno impiegati in servizi generali rivolti alla collettività all’interno del territorio comunale. L’iniziativa è realizzata in partenariato con la cooperativa sociale Co.ge.s Don Lorenzo Milani, congiuntamente a Solidalia, società cooperativa sociale che agisce per conto di Contratto di Innovazione Sociale. “È anche questa un’azione, così come i progetti Ria (reddito di inclusione attiva, ndr) già attivi da diversi anni dai servizi sociali del Comune di Cavarzere, – fa sapere il Comune in una nota -, rivolta a tutte quelle persone più fragili e a rischio di esclusione sociale, che da sole non riuscirebbero a reinserirsi nel tessuto sociale. È un’esperienza che permette loro di rimettersi in gioco, di riqualificarsi e di rendersi utili a tutta la comunità cavarzerana”. La scadenza per presentare la domanda è il 2 agosto 2021 ore 12.00. Per informazioni sulla partecipazione e i requisiti è possibile consultare il sito del Comune all’indirizzo www.comune.cavarzere.ve.it.
Il Comune offre la possibilità di contratti a tempo determinato della durata di sei mesi Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 21 Edizioni Locali. Oltre 400.000 famiglie raggiunte.
Giorgia Gay
di Cavarzere
è un marchio proprietà di
Srl
È un periodico formato da 21 edizioni locali mensilmente recapitato a 408.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere e Cona per un numero complessivo di 7.007 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Ornella Jovane >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 16 luglio 2021
Cavarzere
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Territorio. L’Ordine del giorno votato in vista degli esiti del bando di alienazione
Si garantiscano tutte le prestazioni della Cittadella sociosanitaria U
n ordine del giorno, votato dalla sola maggioranza, per manifestare alla Regione le preoccupazioni del Comune “rispetto all’incertezza sul futuro del nostro ex ospedale”. Un documento approvato in un momento in cui resta alta l’attesa sugli esiti del bando di alienazione della cittadella sociosanitaria di Cavarzere. “Quello che l’amministrazione chiede alla Regione con questo Odg è che vengano garantite tutte le prestazioni attualmente esistenti disponibili negli ambulatori della cittadella socio sanitaria seguendo il percorso già individuato dalla Regione con la delibera numero 1090 del 6 agosto 2020” fa sapere l’assessore Heidi Crocco, che accusa la minoranza di non aver sottoscritto il documento nonostante il fatto che
Il Comune preoccupato del futuro incerto dell’ex ospedale chiede alla Regione un impegno per avere garanzie anche sulla continuità dei servizi ma l’opposizione non sottoscrive il documento “questo atto, squisitamente politico, era stato chiesto a gran voce proprio dalla minoranza preoccupata che nelle sedi opportune non vi fosse la dovuta attenzione per un tema tanto delicato per Cavarzere”. Crocco ricorda che proprio per questo era così stata organizzata una commissione consiliare anche con la presenza di alcuni esponenti regionali (i consiglieri Montanariello e Dolfin) “con i quali si era preso tutti assieme l’impegno di approvare un documento da
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sottoporre all’attenzione della Regione”. Nel documento la maggioranza chiede garanzie anche sulla continuità del servizio della comunità terapeutica riabilitativa protetta per pazienti psichiatrici “destinata a passare dai 9 posti attuali ai 14 preventivi così come previsto dalla delibera regionale – fa sapere l’assessore -. Chiediamo, infine, che l’introito derivante dall’alienazione delle quote societarie della cittadella venga interamente investito su servizi rivolti all’area a sud della provincia di Venezia, con particolare attenzione alla comunità cavarzerana”. Per l’assessore Crocco e per tutta la maggioranza “c’è bisogno che la Regione inizi a occuparsi delle fragilità del nostro territorio e che e ci aiuti a non rimanere l’ultimo comune ai margini del sistema, dove non viene mai fatto nessun tipo di investimento. Un territorio di cui la Regione dovrebbe riconoscere e valorizzare le specificità”. Il riferimento è alla “popolazione perlopiù caratterizzata da fragilità sanitarie e sociali in relazione all’elevato tasso di invecchiamento che supera il 30% della popolazione, fascia di popolazione che non riesce ad accedere agli ospedali delle grandi città anche per carenza di trasporto pubblico locale. È quindi necessaria la presenza di una struttura come la cittadella che, con le diverse competenze, ha comportato negli anni un miglioramento dei servizi attraverso attività di tipo ambulatoriale, di diagnosi e cura per le quali la popolazione cavarzerana e del territorio limitrofo erano in precedenza obbligati a recarsi presso altre strutture”. Giorgia Gay
Heidi Crocco
Munari (Lega): “Abbiamo abbandonato l’aula perché non considerano l’opposizione” “Se non ci considerano e non ci lasciano partecipare, tanto vale essere presenti in consiglio comunale”. È riassumibile così la posizione della minoranza consiliare di Cavarzere, nel racconto del consigliere leghista Pierfrancesco Munari, che risponde all’attacco dell’assessore Heidi Crocco sul voto mancato a sostegno della cittadella sociosanitaria. “La minoranza non ha presenziato non tanto per non voler votare questo ordine del giorno, quanto per il comportamento scorretto che da molto tempo sta portando avanti questa amministrazione – riferisce Munari -. A ogni richiesta di modifica riceviamo dei ‘niet’, non c’è stato dialogo aperto neanche sulla variazione di bilancio da 300mila euro fatta per gli asfalti delle strade bianche a tre mesi praticamente dal voto. E siccome qualsi-
asi nostra richiesta viene rispedita al mittente è inutile star lì a sminuire la minoranza”. “Se non posso interagire nel consiglio comunale di cui faccio parte allora ho anche di meglio da fare – provoca Munari -. Hanno voluto fare di testa loro tutte le cose nonostante le proposte della minoranza e quindi tutti noi consiglieri abbiamo ritenuto opportuno abbandonare questo consiglio comunale e lasciare che facessero loro tutte le votazioni su punti che erano anche abbastanza importanti”. “Chi è causa del suo male pianga se stesso – chiosa il consigliere leghista -. Avrebbero ben potuto condividere anche gli spunti interessanti della minoranza e saremmo rimasti lì a votare l’ordine del giorno sulla cittadella e tante altre cose che si dovevano votare all’unanimità”. (g.g.)
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Cavarzere
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Amministrative. Si avvicina l’appuntamento con il voto
I primi nomi ufficiali e quelli ufficiosi S
i avvicina la scadenza elettorale per il rinnovo della giunta e l’elezione del primo cittadino a Cavarzere e cominciano a circolare i primi nomi ufficiali ed ufficiosi dei candidati che si sfideranno il prossimo autunno. Andrea Fumana, impiegato di un’azienda metalmeccanica, corre per la lista “L’altra Cavarzere – Fumana Sindaco”. La sua candidatura è stata ufficializzata proprio in queste settimane, dopo che la Sinistra cavarzerana ha scelto di correre da sola questa sfida delle amministrative. Già a marzo è nato un nuovo gruppo politico, “Cavarzere in azione”, espressione locale del partito fondato da Carlo Calenda, di cui a Cavarzere è referente Paola Garbin, che si propone ai cittadini come “importante occasione per partecipare al cambiamento” perché il paese “ha un estremo bisogno di rinascere”. Non ci sono invece ancora notizie certe tra i partiti di maggioranza e opposizione in Consiglio comunale. Il Centrosinistra, esclusa Sinistra italiana, sta valutando – stando alle voci che circolano – due nomi. In pole position sembra esserci quello del vicesindaco Paolo Fontolan che tuttavia non si esprime in merito. Si sa che ha
preso in considerazione la candidatura ma sta facendo valutazioni anche di tipo personale e professionale, prima di decidere. C’è poi l’ipotesi Heidi Crocco, l’assessore ai Servizi sociali, che sembrerebbe aver dato la propria disponibilità. Il confronto comunque è molto sereno, al momento è in corso una riflessione che a breve dovrebbe portare alla definizione di un quadro più certo e all’ufficializzazione di una candidatura. “Non sarà il centrosinistra unito - sottolinea con rammarico Paolo Fontolan che ha personalmente seguito la trattativa – perché Sinistra Italiana ha deciso di correre da sola con un proprio candidato. E’ una scelta di cui prendiamo atto, anche se ci rammarichiamo per il fatto che non sia stata presa in considerazione l’ipotesi di un percorso comune”. Anche nel Centrodestra sono in corso grandi manovre e trattative. L’idea è quella di presentarsi uniti con un unico candidato che per la Lega Nord e Fratelli d’Italia è già stato individuato da tempo. Si tratta di Piefrancesco Munari. “La Lega – afferma quest’ultimo – si è fatta parte attiva per unire tutte le forze di Centrodestra; c’è stata la grande apertura di Fratelli d’Italia”.
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Per il centrosinistra sarebbe stata presa in considerazione la candidatura del vicesindaco Paolo Fontolan e quella dell’assessore Heidi Crocco. La Lega e Fratelli d’Italia vogliono un centrodestra unito a sostegno di Piefrancesco Munari ma Forza Italia prende tempo Chi tentenna, sembra di capire, è Forza Italia con la quale il confronto è ancora tutto aperto e a brevissimo tempo dovrebbe esserci una presa di posizione definitiva per capire se il progetto di una coalizione tutta unita andrà in porto oppure no.
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E’ cavarzerano l’autore del cartellone che spopola sul web
“Pan, saame e Prosecco. Forza Italia!” recita uno dei tanti cartelloni dei tifosi italiani a Wembley, in occasione della partita decisiva Inghilterra-Italia. La foto fa subito il giro del Veneto sui social. L’autore del divertente cartellone, che ha fatto impazzire i veneti sui social, è stato finalmente trovato. Si chiama Matteo Rubinato, di Cavarzere (Venezia) ma residente nel Regno Unito.
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Verso le amministrative. Andrea Fumana si candida per “L’altra Cavarzere”
“Di fronte all’impoverimento della nostra città dobbiamo invertire la rotta” “D
i fronte all’impoverimento e al declino della nostra città, bisogna invertire la rotta e affrontare con decisione quelle questioni la cui soluzione darà risveglio e ripresa al nostro territorio e alla nostra stessa vita”. È quanto afferma Andrea Fumana, candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative del Comune di Cavarzere per la lista “L’altra Cavarzere – Fumana Sindaco”. 58 anni e padre, originario di Cavarzere ma residente nella frazione di Grignella, Andrea Fumana milita da sempre nella Sinistra cavarzerana e lavora come impiegato in una grande azienda italiana metalmeccanica con sedi in tutto il mondo. “Già a partire dal settembre 2020, - spiega il candidato sindaco - abbiamo individuato i nodi cui indirizzare ogni iniziativa ed energia al fine di costruire un futuro diverso per la nostra città e delle sue frazioni”. Fra i punti presenti nel programma della lista “L’altra Cavarzere”, forte è l’interesse per la sanità, l’ambiente e il coinvolgimento dei cittadini nell’amministrazione pubblica di Cavarzere e delle varie frazioni: il programma prevede, infatti, il mantenimento e l’ampliamento dei servizi sociosanitari della Cittadella cavarzerana, l’avvio del percorso di fusione dei comuni di Cavarzere e Cona, il risanamento ambientale, a partire dal recupero dell’area degradata dell’ex distilleria, l’impegno politico-amministrativo per accedere ai finanziamenti regionali, nazionali ed europei per ottenere l’assegnazione a fondo perduto o a compartecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nel governo della cosa pubblica,
Sanità, ambiente e coinvolgimento dei cittadini sono i temi conduttori di un programma da scrivere con i militanti della sinistra e tutti coloro cui preme il destino di Cavarzere
con la costituzione di sette “consulte dei cittadini”, una per il centro e sei per le frazioni. “Nei prossimi due mesi – prosegue - aggiorneremo e completeremo il nostro programma elettorale 2021-2026 con suggerimenti, idee e con quant’altro possa venire non solo dai militanti della sinistra ma anche da tutti i componenti del mondo ambientalista e progressista, non esclusi i singoli cittadini e le associazioni cavarzerane cui preme il destino della propria città e dei suoi abitanti. Con questo indirizzo costruiremo la nostra lista, L’altra Cavarzere”.
Sopra Andrea Fumana
I cittadini chiamati a esprimersi su via dei Martiri: la proposta di Cavarzere in Azione Una consultazione popolare per ascoltare i residenti di via dei Martiri e decidere sulle sorti di una delle vie predilette dai cavarzerani per le loro passeggiate. L’iniziativa è del partito Cavarzere in azione a seguito del malcontento riscontrato sull’attuale sistemazione di via dei Martiri. Difatti, i lavori di riqualificazione urbana che nel 2011 hanno interessato la via hanno dovuto fare i conti con le richieste della Soprintendenza dei Beni archeologici e architettonici circa la tutela dei reperti dell’area. “Tali richieste si contrapponevano alla viabilità di cantiere e risultavano fortemente penalizzanti per le attività commerciali della via e l’imminenza delle festività natalizie di quel 2011” spiega Paola Garbin. “La soluzione adottata, frutto di un compromesso tra esigenze diverse, – prosegue – è stata la più impattante per il decoro e la viabilità dell’arteria cittadina”. È proprio da questa soluzione che, secondo il partito, deriverebbe il malcontento che si è diffuso
tra i cittadini. “Ripartire dall’ascolto è la forma migliore per dare un segnale importante al paese. Al nostro sindaco spetterà la sfida importante di indire un referendum sul mantenimento o la demolizione del recinto a protezione delle vestigia, con soluzioni tecnologiche meno impattanti sulla fruibilità della piazza e arterie circostanti” conclude. (ga.fe.)
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Il caso. Ponte dei Piccoli Angeli a Boscochiaro, la sentenza in primo grado
Il Comune perde la causa ma contiene i danni. L’opposizione attacca L
a causa relativa al ponte di Boscochiaro intentata da Impianti Civili Industriali - I.C.I. Coop si chiude in primo grado a sfavore del Comune, ma con un risarcimento molto inferiore rispetto a quello richiesto dalla ditta. Il contendere era l’appalto per i lavori di rifacimento del ponte “Piccoli Angeli” sul Fiume Gorzone in località Boscochiaro, con la società che chiedeva al Comune il pagamento della somma complessiva di 860.578,81 euro oltre l’8% di interessi per un totale di 1 milione di euro. Il giudice del Tribunale di Venezia però ha stabilito una cifra diversa, di “soli” 150mila euro. “L’Amministrazione si costituiva in giudizio contestando decisamente le richieste di risarcimento danni e le riserve iscritte sui registri di contabilità riconoscendo l’esistenza di un credito di I.C.I. Coop per poco meno di 50mila euro a titolo di lavori già eseguiti e formulando una contro domanda di pagamento di 64.740,33 euro dovuti alla reintegrazione delle opere provvisionali ed agli oneri per la sicurezza che aveva dovuto riconoscere all’Impresa subentrata dopo la risoluzione del contratto” fa sapere il Comune in una nota. Il giudice ha emesso una sentenza di condanna per il Comune di Cavarzere per “un ammontare di poco superiore a 150mila euro, con gli interessi legali che sono in misura pressoché irrisoria e, solo in parte, a rivalutazione monetaria, gli interessi moratori dell’8% annuo non sono stati concessi – scrive ancora il Comune -; la domanda avversaria, quindi, è stata accolta per meno di 1/5 rispetto all’entità in cui era stata proposta. Considerato poi il fatto che il Comune di Cavarzere aveva già proposto il pagamento di circa 50mila euro per lavori già eseguiti e non ancora pagati è evidente che la causa è completamente favorevole al Comune stesso”. Ma il Comune non si dice soddisfatto poiché “non appaiono condivisibili alcuni contenuti della sentenza, in parte illogici rispetto a quest’esito: non pare equo l’addebito al Comune delle spese di lite integrali, comprensive del costo del C.T.P. (consulente tecnico, ndr) di Controparte, quando invece la parte attrice è risultata maggioritariamente soccombente e, dunque, le spese di lite andavano liquidate in misura proporzionale. Sotto questi profili vi sono margini per l’appellabilità della sentenza e nei l’amministrazione deciderà di proporre appello”. “Ho dato man-
dato ad un legale di esaminare la vicenda per un’eventuale segnalazione alla Corte dei conti, poiché la scelta di estromettere Ici coop fu solo una scelta politica, dalla quale si diedero assenti all’ultimo minuto l’assessore Sacchetto e Mischiari, lasciando il cerino in mano a Tommasi, Fontolan e Crocco. Il sindaco continua a raccontare ‘non verità’: l’unica certezza su cui possiamo contare sono i debiti che rimangono a causa della mala gestione di tante faccende”. Così il consigliere
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di minoranza Emanuele Pasquali commenta la sentenza del Tribunale di Venezia e la condanna del Comune a pagare 150mila euro alla ditta che aveva avviato i lavori. “Quanti soldi dovremo ancora sborsare perché l’opera sia finita – insiste poi Pasquali -? E dire che da anni ho sempre sollevato tali questioni e, ora come allora, quando paleso verità scomode, Tommasi e compagnia sanno solo additare ciò che dico come propaganda politica, allarmismo, populismo…”.
Sp 8, Pasquali: “E’ una strada pericolosa” Il consigliere comunale Emanuele Pasquali segnala la pericolosità della Sp8 nei territori di Cavarzere e Cona e chiede un provvedimento d’urgenza alla Città metropolitana di Venezia e ai sindaci. Al centro della richiesta di intervento vi è la sistemazione del tratto della Sp8 che va dalla frazione di Boscochiaro (Cavarzere) alla frazione di Cantarana (Cona). “La situazione del manto stradale è da paura. Gli avvallamenti che si sono creati e i dislivelli su alcuni ponti e tubazioni sottostanti stanno creando un serio pericolo per la circolazione di auto e ancora più per i motocicli e gli stessi ciclisti. Inoltre, il tratto di strada manca di guardrail nei punti pericolosi e dei delineatori di margine in tutto il percorso dall’inizio alla fine della provinciale. Tuttavia, l’unico provvedimento che è stato istituito nel 2020 è limite di percorribilità pari a 50 km/h” spiega Emanuele Pasquali. “Visto che attualmente sono in corso i lavori di asfaltatura delle provinciali 85 e 4, nei tratti che da Delfina vanno verso San Pietro di Cavarzere lungo il fiume Corcione, - la richiesta di Pasquali - chiedo di inserire la Sp8 in un provvedimento di urgenza e almeno provvedere alla pavimentazione dei tratti più pericolosi”. “La strada – si affretta a precisare – non è un’arteria di serie B e gli utenti che sono costretti a percorrerla non sono da meno rispetto alle arterie del Nord della provincia di Venezia. La stessa è diventato uno dei collegamenti preferiti per coloro che arrivano da Padova e dalla Monselice-mare e sono diretti a Isola Verde, Rosolina e ai Lidi Ferraresi per via degli inconvenienti sul ponte del Brenta (Romea s.s. 309)”. Il consigliere aveva già trasmesso una prima richiesta d’intervento lo scorso 29 settembre, non ricevendo però alcuna risposta formale alla segnalazione.
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Il premio. L’11 settembre la cerimonia a Venezia
Cinque storie, cinque protagonisti che si sono distinti per la loro bontà A
ppuntamento l’11 settembre presso la Chiesa Santa Maria di Nazareth (Chiesa degli Scalzi) alle ore 10 a Venezia per il Premio Internazionale della Bontà promosso dall’associazione Comitato della Croce di Cavarzere, fondata e presieduta da Fiorenzo Tommasi, alla quale si uniscono il Sindacato di Polizia FSP con il suo vice presidente nazionale Franco Maccari e Fervicredo Feriti e Vittime della Criminalità con il suo presidente nazionale Mirko Schio. La manifestazione è dedicata a tutte le Forze dell’Ordine ed ai Magistrati che hanno dato la vita per la legalità e la giustizia; sarà condotta da Nicla Sguotti e Mauro Gobbi e beneficerà degli interventi musicali del soprano Jessica Rizzato accompagnata dall’organista Alex Bacci. Oltre alla commemorazione del 20esimo anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle, verrà ricordato Francesco Saverio Pavone magistrato che nella sua lunga carriera ha tanto operato per promuovere la legalità e la giustizia,
Da sinistra Cherif Karamoko, Giancarlo Maria Bregantini, Gianpiero Wuè, Marisa Manzini e Remo Baldoni
socio onorario dell’Associazione Comitato della Croce scomparso lo scorso anno. Come ogni anno verranno conferiti due riconoscimenti: il premio speciale e il premio internazionale della Bontà. La Commissione, presieduta da Giuseppe Mainardi e composta da persone provenienti da tutta Italia, si è riunita ai primi di giugno ed ha deliberato di assegnare i premi speciali all’ ex sostituto procuratore di Catanzaro e attuale procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini, che ora fa parte del di-
partimento della Pontificia accademia mariana internazionale, organo della Santa Sede, e Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo metropolita di Campobasso-Boiano, sede metropolitana della regione ecclesiastica Abruzzo-Molise, famoso per il suo impegno contro la ‘ndrangheta. I premi internazionali dalla Bontà sono stati attribuiti all’unanimità, a pari merito, a Gian Piero Wuè, un clochard che “vive” a Viareggio in Piazza Viani, in Darsena, davanti alla sede della Capitaneria, si arma paziente-
mente di granata e pattumiera e pulisce la sua piazza ogni giorno. L’altra mission di Wuè è raccogliere i centesimi, le monetine come le chiama lui, e portarli in un negozio che vende prodotti sfusi e a filiera corta. Lì le monetine si trasformano in alimenti per gli indigenti, grazie a buoni spesa che Wué distribuisce agli altri senzatetto e alla famiglie bisognose. Premiato anche Cherif Karamoko che fugge dalla guerra civile inseguendo il sogno di diventare un calciatore. Dopo il naufragio nel Mediterra-
neo sbarca a Reggio Calabria ed è accolto poi in Veneto, esordisce in serie B con la maglia del Padova a 19 anni. “Salvati tu che hai un sogno” è il titolo del libro che racconta la sua storia, ripreso dalla frase che il fratello, Mory, gli dice mentre stanno annegando nel Mediterraneo, dopo esser fuggiti dalla Guinea. “Ha in mano un giubbotto e sul barcone ce n’erano solo cinque per centoquarantatré persone. Me lo infila addosso - ricorda Cherif -nuotando alle mie spalle e poi allacciandomelo davanti in modo che non possano strapparmelo via. Mi ripete di tenere duro, fra poco vengono a prenderci e ci portano in Italia. Poi lui scompare tra le onde e io mi sveglio in un letto d’ospedale”. Premio infine per Remo Baldoni, presidente dell’associazione Servizio di Strada Onlus che, nei mesi peggiori della pandemia da Coronavirus, non ha mai rinunciato ad aiutare i poveri, mettendo a serio repentaglio la sua vita. Erika Masiero
Le serate culturali dell’Otium inaugurate con la presentazione del libro di Jada Rubini L’estate è arrivata e con essa non sono tardate le novità firmate Bar Roma; lo scorso 23 giugno, è stato inaugurato l’Otium, il nuovo giardinetto estivo. Situato nello spazio adiacente al bar e alla tabaccheria, l’Otium ha aperto le porte ai suoi clienti accogliendoli in una cornice del tutto originale. I lavori di ristrutturazione sono iniziati durante il periodo della pandemia, quando Francesca e il marito Giuseppe hanno deciso di mettersi in gioco e di creare qualcosa di nuovo. La maggior parte dei lavori, infatti,
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sono stati realizzati proprio da quest’ultimo che ha rimesso a nuovo l’edificio. Ad inaugurare i nuovi spazi è stata la giovane scrittrice cavarzerana Jada Rubini che ha omaggiato i presenti di alcuni passi del suo ultimo libro intitolato “L’alloggio. L’amicizia continua”, sequel del precedente successo “Il collegio. Cocktail di amicizie”. “Ho sempre scritto fin da quando ero piccola: inizialmente scrivevo i diari come tutte le mie coetanee, poi, crescendo, ho iniziato a scrivere delle storie. Avevo tanta fantasia e cercavo di esternare tutto
ciò che c’era nella mia testa. La scrittura è sempre stata uno sfogo personale per raccontare tutto quello che mi succede e che accade attorno a me. È da questo che traggo ispirazione” racconta Jada. La prima pubblicazione, nata come una sfida, è avvenuta appena finito il liceo e da quel momento non si è più fermata. “Questo romanzo, come il precedente, sotto certi aspetti possono definirsi autobiografici” spiega la scrittrice. Il libro narra la storia di Jasmine e della sua vita ricca di sorprese: una laurea in
filosofia che è alle porte, il suo barcamenarsi tra lavoro ed università e la ricerca di un nuovo equilibrio per coabitare con le sue amiche del cuore. “L’alloggio”, edito da Elmi’s World, oltre ad essere acquistabile nelle presentazioni di Jada, si può comprare in tutte le librerie e su Amazon. Il nuovo giardinetto, dopo l’ospitata della giovane scrittrice, ha in programma tantissimi altri eventi: a luglio ogni giovedì l’Otium ospiterà la musica moderna con il Papi-Chulo mentre i mercoledì d’estate verranno dedicati al rock. (be.ce.)
Territorio
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Il caso. Il Giudice di pace a servizio dei Comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona
Aggio: “Risolviamo i problemi organizzativi per far funzionare il servizio” “S
i torna a parlare del Giudice di Pace a servizio dei Comuni di Chioggia, Cavarzere e Cona con la richiesta alla Regione di una compartecipazione alle spese assieme ai Comuni per scongiurarne la chiusura, a seguito di una iniziativa del Partito Democratico di Chioggia - hanno dichiarato i consiglieri Franco Necchio e Antonio Bottin del gruppo consiliare d’opposizione Intesa per Cona -. Noi sosteniamo questa iniziativa, ma non possiamo non evidenziare che nel Documento Unico di Programmazione 2021-2023 la maggioranza sostiene che è tramontata l’ipotesi di costituire un ufficio del Giudice di Pace in convenzione con i Comuni di Chioggia e Cavarzere, sia per i costi di gestione, troppo elevati in rapporto al numero di casi del Comune di Cona, sia per mancato accordo circa gli stanziamenti con i Comuni interessati. Chiediamo al sindaco di Cona ed alla sua maggioranza di far conoscere la volontà politica e le risorse che intendono mettere in campo”. Il primo cittadino Alessandro Aggio subito puntualizza che “non vi è alcun rischio di chiusura del Giudice di pace di Chioggia per problemi economici”, semmai la questione da risolvere è di tipo organizzativo. “L’amministrazione di Cona – sostiene - ha tutta l’intenzione di dare il proprio contributo al mantenimento del Giudice di pace, ma prima devono essere risolti quei problemi organizzativi che, se trascinati, rischiano di minare il servizio e renderlo in futuro costoso e inefficiente”. “Il Governo Monti – ricorda - chiuse oltre 600 sedi di Giudice di pace nel Paese, ma diede la possibilità ai Comuni di salvare tali sedi a patto che si accollassero i costi di gestione. Cavarzere fece la scelta di chiuderlo, Chioggia invece si accollò le spese per la struttura e i funzionari. È così da quasi 10 anni: il Comune di Chioggia ha sporadicamente chiesto ai Comuni di Cavarzere e Cona di compartecipare alle spese - sottolinea Aggio che continua - Poche settimane fa ho partecipato ad una riunione con i sindaci di Chioggia e di Cavarzere, il consigliere comunale di Chioggia e segretario locale del Partito Democratico Barbara Penzo e il dirigente comunale di Chioggia responsabile del servizio di Giudice di pace. La richiesta del sindaco di Chioggia e del consigliere
Penzo verteva sull’ambito economico: senza l’aiuto di Cavarzere e Cona non avrebbero potuto mantenere l’ufficio”. “L’intervento del dirigente è stato, però, di avviso diametralmente opposto: non è un problema economico, il Comune di Chioggia può mantenere la struttura così come sta facendo da quasi 10 anni”. Qual è quindi il problema? I funzionari destinati a lavorare in tale ufficio sono comunali. “Non è un servizio ambito e
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nemmeno ci sono strumenti per incentivare il personale ad accettarlo - ha spiegato il sindaco -. La situazione non è facile nemmeno per chi già è preposto a tale ufficio. Delle altre 3 persone presenti, 2 hanno espresso l’intenzione di non voler mantenere tale ruolo”. “Il Comune di Chioggia ha aperto una richiesta di mobilità per trovare altri funzionari, ma è andata deserta, nessuno sembra interessato a quell’ufficio - ha proseguito -. Dal punto di vista eco-
nomico Chioggia chiede a Cona una compartecipazione dai 2.500 ai 10.000 euro l’anno. I cittadini di Cona hanno usufruito per un totale di 3 cause nel 2019 (ultimo anno di cui ho il dato). Probabilmente le somme in gioco che han portato le parti a confrontarsi al giudice di pace per quelle 3 cause non raggiungono la cifra che Chioggia chiede a Cona”. “Il dirigente comunale ammette che il problema è organizzativo, sindaco e consigliere parlano di problema economico. Dopo l’estate ci saranno le elezioni amministrative a Chioggia ed è chiaro l’intento politico: Intesa per Cona vuole dare una mano alle promesse del Pd di Chioggia con i soldi del Comune di Cona. Quel Pd che affossò i giudici di pace, avverso all’autonomia del Veneto con la quale potremmo rendere i servizi molto più efficienti - conclude Aggio - …Giudice di pace compreso”. Erika Masiero
“Im Falchi” il nuovo Inter Club Cavarzerano Dopo la vittoria del Campionato, Davide Birolo detto “Zino” è riuscito a riportare a Cavarzere l’Inter Club. Nato nel 2012 con il nome di “Falchi Neroazzurri” inizialmente aveva la sua sede nella città di Candiana, in provincia di Padova, ma poiché si sa che “Casa è dove si trova il cuore”, Zino ha trovato una sede nel suo paese natio, in Via Campagnola. Il 3 luglio scorso, con una cena al ristorante Paioa, il club è stato inaugurato ed è ripartito più carico che mai. Contiamo molta gente tra Cavarzere, Piove di Sacco, Chioggia, Pontelongo e Conselve. Il nostro intento è sempre stato quello di andare allo stadio per seguire da vicino la nostra squadra del cuore. Purtroppo, durante la pandemia, non è stato possibile ma ora vogliamo ritornare alla normalità” racconta Zino. Il calcio, però, non è l’unica cosa che interessa ai tifosi neroazzurri; da sempre, circa due volte l’anno, Zino e i suoi soci organizzano delle cene e delle lotterie benefiche. “Ci piace il calcio ma ci piace anche aiutare gli altri. Il club è un’azienda no profit e se c’è la possibilità di racimolare qualcosa da donare ad enti benefici o a qualche paese in difficoltà noi ne siamo felici” conclude il fondatore del club. (b.c.)
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Provincia
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Eventi. Il prossimo 8 agosto in Piazza del Municipio a Cavarzere
Ritorna la grande lirica sotto le stelle D
opo l’interruzione nel 2020 determinata dall’emergenza sanitaria, ritorna l’appuntamento con la grande musica nella cornice della Piazza del Municipio di Cavarzere. Sarà la ricorrenza legata al 120° anniversario della morte di Giuseppe Verdi il tema conduttore della nona edizione del Concerto Lirico Sinfonico che l’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin”, sotto la direzione del M° Renzo Banzato, terranno domenica 8 agosto nel suggestivo contesto di Piazza V. Emanuele II, che diverrà così un vero e proprio teatro a cielo aperto. Il concerto, realizzato dall’assessorato alla Cultura di Cavarzere, è stato reso possibile grazie alla generosità ed alla disponibilità di alcune rilevanti realtà economico-produttive che operano nel territorio. Adriatic Lng e la Ditta Turatti. Il concerto rientra inoltre fra gli eventi culturali promossi da Bancadria Colli Euganei, istituto che da molti anni è vicina alle realtà di Cavarzere.
Cavarzere ospiterà la nona edizione del Concerto dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin” diretti dal maestro Renzo Banzato che quest’anno celebra la figura e l’opera di Giuseppe Verdi Fulcro principale intorno al quale ruoterà il programma del concerto, che gode del Patrocinio della Regione Veneto, è rappresentato dalla produzione lirica di Giuseppe Verdi: nel pensiero e nel sentire collettivo il compositore di Busseto è infatti ritenuto, a ragione, simbolo del Risorgimento poi confluito nell’Unità d’Italia. Esaminando i capolavori del repertorio verdiano non è esagerato definire Verdi autentico “Maestro” nel mettere in scena le grandi passioni umane in una cornice di straordinaria raffinatezza e nobiltà di espressioni. Nel corso della serata risuoneranno le pagine selezionate dalle opere maggiormente rappresentative del “Cigno di Busseto”: un “excursus musicale” a tutto tondo, con l’esecuzione delle sinfonie, preludi, cori, arie, duetti e concertati
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L’Orchestra Sinfonica e Coro “Tullio Serafin” e il direttore Maestro Renzo Banzato
tratti tanto dai lavori dei primi anni (Nabucco, Macbeth), tanto dalla cosiddetta “trilogia popolare” (Rigoletto, Il trovatore, La traviata), senza tralasciare le opere della maturità come Aida, di cui ricorre quest’anno il 150° anniversario della prima esecuzione, avvenuta nel 1851. Piazza del Municipio ospiterà una produzione musicale di notevole spessore artistico, che prevede il coinvolgimento dei qualificati professori dell’Orchestra Sinfonica T. Serafin, affiancati dai componenti dell’omonimo Coro, ai quali si aggiungeranno due solisti vocali di primo piano nel panorama della lirica nazionale, per un totale di oltre cento esecutori: il tutto sotto la direzione del M° Renzo Banzato, laureato in composizione, direzione d’orchestra, pianoforte, musica corale, direzione di coro, fondatore dei due complessi musicali e docente presso il Conservatorio di Adria, dove è anche Direttore del Coro di Voci Bianche. Il Maestro si avvarrà della prestigiosa presenza del soprano Chiara Milini e del tenore Domenico Menini. L’orario d’inizio è fissato alle 21; in caso di maltempo il concerto si svolgerà lunedì 9 agosto. L’evento si svolgerà nel rispetto delle misure previste per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid 19. L’ingresso è su prenotazione obbligatoria; per maggiori informazioni è possibile contattare il numero telefonico 3356139668.
Cultura in provincia
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Musica. Si accendono i riflettori sulla rassegna organizzata da nausica.org
Il grande ritorno in Riviera e Miranese di “Jazz Area Metropolitana” L
a ripartenza del territorio può iniziare dalla cultura e dal sociale. Questo il messaggio che vuole lanciare la quinta edizione di Jazz Area Metropolitana, la rassegna che porterà il jazz in cinque diversi comuni della Riviera del Brenta e del Miranese (Dolo, Noale, Salzano, Santa Maria di Sala e Stra). “È stato un anno complesso. Nel nostro piccolo abbiamo visto come i giovani abbiano perso molte occasioni di socialità, ma ora c’è una grande voglia di ripartenza, socialità e occasioni all’aperto. La rassegna rappresenta un forte segnale di ritorno alla vita piena ed è significativo che questa ripartenza parta proprio dalla cultura” sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Dolo, Matteo Bellomo. L’appuntamento andrà in scena per due weekend, dal 30 luglio al 1° agosto e poi dal 6 al 7 agosto, e il filo conduttore dell’edizione sarà il tema sociale, da cui deriva la scelta del nome “Suoni sociali”. La cultura è infatti di per sé legata alla sfera del sociale, ma questo è ancora più evidente nel caso del jazz, che ha la straordinaria capacità di leggere la realtà. A questo proposito, Raffaele Bertoldo, presidente della Fondazione Riviera Miranese, evidenzia che “la sterzata nel sociale, voluta da uno dei principali finanziatori della fondazione, è stata declinata perfettamente dai partner storici, che hanno confermato il loro radicamento nella comunità. Jazz Area Metropolitana è molto più di
Due weekend all’insegna del jazz, dal 30 luglio al 1° agosto e poi dal 6 al 7 agosto. Il filo conduttore sarà il tema del sociale
una mera rassegna di eventi”. A entrare nel vivo della programmazione invece è Nicola Fazzini, co-fondatore di nusica.org, che spiega: “Abbiamo pensato di coinvolgere i Comuni e di individuare le urgenze dei territori. Per questo, abbiamo dato vita a cinque eventi a latere dei concerti”. Così, Jazz Area Metropolitana dedicherà tre appuntamenti e due laboratori pomeridiani gratuiti ai bambini, a Stra e Dolo, oltre a dare spazio a incontri dedicati alla formazione nell’ambito nell’organizzazione di eventi culturali, in collaborazione con l’associazione LABS. Per quanto riguarda i concerti, ad aprire la rassegna, a Salzano, dopo il concerto per bambini di Giovanni Perin, sarà l’ensemble di Valentina Fin con “Rame”. Seguirà poi il 31 luglio la straordina-
ria dedica musicale a Pier Paolo Pasolini di Glauco Venier e Alba Nacinovich, con “Suite per Pier Paolo”. Per la serata del 1° agosto, invece, grande attesa per Ikarus, un originalissimo quintetto svizzero. Venerdì 6 agosto, a Noale, sarà la volta di Luca Dal Pozzo con il suo quintetto. Infine, la rassegna si chiuderà a Santa Maria di Sala, sabato 7 agosto, con il progetto “Red Ice” del compositore e pianista Leszek Kulakowski, insieme con il sax soprano Miciej Sikala. Tra le novità di quest’anno ci sono l’omaggio agli operatori sanitari dell’Ulss 3, che potranno godere di posti gratuiti ad ogni concerto, e l’introduzione dell’ingresso a pagamento, seppur al prezzo simbolico di 2 euro, acquistabile sul sito oooh.events oppure la sera stessa dell’evento. Anna Serena
Cinemoving, ovvero il cinema sotto casa Il cinema direttamente sotto casa è la formula di Cinemoving che, partito lo scorso 24 giugno, si terrà fino al 14 settembre, con ben 61 spettacoli in programma, in una formula itinerante che si articola tra Mestre e Venezia. Il cinema su quattro ruote con i suoi titoli legati alla tradizione italiana, alle commedie, ai film dedicati ai bambini e di azione arriverà infatti a Mestre, Favaro, Dese, Malcontenta, Campalto, Chirignago, Zelarino, Gazzera, Asseggiano per raggiungere anche il Lido e Pellestrina. Tra le novità di questa edizione, nella cornice di Campo San Polo, la rassegna San Polo, uno
sguardo sull’Europa si articola in sedici serate dedicate al cinema europeo. “San Polo, uno sguardo sull’Europa” rientra nel progetto cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane.
Ogni sera, in una diversa sede tra quelle previste, un furgone attrezzato con schermo, proiettore e 99 sedie, saranno sufficienti ad attrezzare una sala all’aperto per godersi un film all’aperto e in compagnia, riscoprendo il valore della comunità locale. Il tutto nel rispetto delle normative anti Covid e l’obbligo della mascherina chirurgica; tutti i posti saranno assegnati e distanziati uno dall’altro. Gli spettacoli sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili e prenotabili sul sito www.culturavenezia.it. Ogni utente può prenotare due biglietti.
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Sport in provincia
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Calcio. Tanti festeggiamenti per la squadra allenata da Pier Paolo Mazzone
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Spinea, il ritorno in serie D dopo 40 anni I
l calcio Spinea torna in serie D dopo quasi quarant’anni di attesa. A giugno, ultima giornata del minitorneo di Eccellenza, girone B, allo stadio Salvador Allende l’undici allenato da Pier Paolo Mazzone D’Este ha piegato per 1-0, rigore di Barbon, il Giorgione che precedeva i gialloblù in classifica di un punto ed è balzato al comando del girone conseguendo la meritata promozione nel massimo campionato dilettantistico nazionale. Grande soddisfazione per il presidente Mario Scopece che nel giro di pochi anni ha centrato il suo obiettivo, quello appunto di riportare lo Spinea in serie D. Ora tocca al direttore sportivo Andrea Benfatto il compito di mettere a disposizione dell’allenatore una rosa che possa disputare un campionato all’altezza della nuova impegnativa categoria. Per Spinea è un anno importante anche perché il 15 ottobre saprà se potrà fregiarsi del titolo di “Città europea dello sport 2023”. La candidatura è stata presentata direttamente al Coni, a Roma, dal sindaco Martina Vesnaver e dall’assessore allo sport Elia Bettin. Spinea dovrà superare la concorrenza di Busto Arsizio (Va), Padova, Schio (Vi), Trapani, Rende (Cs), Fondi (Lt) e Catanzaro. Il riconoscimento sarà
assegnato da Aces Europe di Bruxelles, che si baserà sullo stato attuale di impianti, strutture e associazioni sportive presenti nel territorio. In palio, oltre al prestigio, ci sono fondi dedicati per lo sviluppo dello sport, che porteranno benessere a tutta la comunità. Un traguardo difficile, ma non impossibile. “Proporsi nel 2021, con una pandemia in corsoha sottolineato la sindaca Martina Vesnaver - rappresenta per noi un aspetto importante: vuol dire “noi andiamo avanti, noi ci siamo”. “Per competere con le altre contendenti l’amministrazione si è impegnata a rendere le strutture efficienti e compatibili, con investimenti che possano valorizzarle ancora di più. Spinea, che ha dato i natali alla campionessa di nuoto, Federica Pellegrini, quest’anno finalmente avrà la sua piscina e possiede uno dei due pattinodromi coperti nazionali. “Lo sport – ha aggiunto il sindaco- è salute, sacrificio, coraggio, passione: scuola di vita soprattutto per i giovani, agenza educativa che va costruita da tutti attraverso un patto comune. La nostra città è in cresciuta: essere Città Europea dello Sport 2023, sicuramente può essere una grande motivazione”. Lino Perini
Tennis a Dolo, si impone il giovane Mattia Ghedin Tommaso Dal Santo, classificato 2.3, dell’Asd Comunali Vicenza e testa di serie n. 1 si è imposto nella finale del torneo open maschile di tennis “Trofeo Studio Menin” svoltosi nei campi in terra rossa del circolo tennistico di Dolo. 152 gli iscritti con oltre 15 giocatori di seconda categoria hanno dato lustro a questa manifestazione che si è conclusa con un successo netto per 6-1, 6-0 contro Mattia Ghedin, classificato 2.4, del Tc Palladio e testa di serie numero 3 del torneo. Anche in semifinale Dal Santo si era aggiudicato l’accesso alla finale vin-
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cendo in modo netto per 6-1, 6-0 contro il compagno di circolo Marco Carretta, classificato 2.7. Ghedin aveva goduto del ritiro in semifinale di Nicola Vidal. La finale è stata arbitrata dal giudice di sedia Gino Friso è stata allietata dalle ‘ball girls’ del circolo tennistico dolese. Giudici Arbitro della manifestazione sono stati Alessandra Gislon e Silvia Condon; Direttore di Gara Andrea Spolaore. Soddisfazione per il team di Sorriso Riviera diretto da Lara Cestonaro per gli ottimi risultati ottenuti da due propri atleti nella ginnastica artistica. Allenati da Ilaria
Buccigrossi e Marco Crisafi i Alice Beccari alle finali nazionali ‘summer edition’ di Rimini, si è laureata campionessa italiana in volteggio trave e corpo libero mentre Lorenzo Bettio, sempre alle finali interregionali “summer edition” di Rimini ha chiuso al secondo posto conquistando la medagli d’argento nel corpo libero e volteggio oro sbarra e parallele. “Nonostante il periodo,ha sottolineato Ilaria Buccigrossi - i ragazzi sono riusciti a partecipare agli allenamenti ed alla fine hanno anche ottenuto ottimi risultati”. (l.p.)
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#Regione
Sviluppo economico. Operativo a breve il team di “saggi” voluto dalla Regione
Comitato per la ripresa e il dopo Covid Marcato: “Lavoriamo al Veneto che verrà” U
n gruppo di lavoro chiamato a progettare il Veneto che verrà. Sarà operativo nelle prossime settimane il think tank, vale a dire il team di professionisti voluto dalla Regione per gestire e organizzare la rinascita e la ripresa economica dopo il Covid. “Il Veneto è una grande regione, piena di risorse, talenti, eccellenze – afferma l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Veneto, Roberto Marcato –. Un territorio dall’identità ben precisa e dalle peculiarità, anche in termini di tessuto produttivo ed economico, che la rendono unica. Per questa ragione il Veneto va interpretato e capito. Il modello di sviluppo che risulta valido ed efficace per regioni che ci possono in qualche modo assomigliare, non è detto che funzioni per la nostra regione dove, solo per citare un dato, oltre il 95 per cento del tessuto produttivo è fatto da imprese con meno di dieci dipendenti. Abbiamo, proprio per questo, più che mai bisogno di strumenti che ci aiutino a capire dove andare, a pensare in grande, ma soprattutto più in là. Occorrono una prospettiva, uno sguardo che ci aiuti a immaginare e a costruire il Veneto che verrà almeno per i prossimi 10-15 anni”. Il senso di questo Comitato, composto da docenti universitari e scienziati, tutti cervelli veneti, presieduti e coordinati dal professor Paolo Villoresi, è proprio quello di individuare le nuove linee di sviluppo della regione dopo la pandemia che ha messo in ginocchio se non azzerato interi settori produttivi. In parole povere, i vecchi modelli di sviluppo non vanno più bene, ancora non si sa quali saranno quelli
Costituito all’interno della finanziaria Veneto Sviluppo. L’assessore: “occorrono una prospettiva, uno sguardo che ci aiuti a immaginare e a progettare almeno per i prossimi 10-15 anni”
nuovi su cui puntare. Di sicuro c’è il fatto che la Regione Veneto non vuole stare a guardare. “Il Comitato non dovrà fornire soluzioni per l’immediato, ma visioni e prospettive su ciò che il Veneto vorrà fare da grande – prosegue l’assessore Marcato –. Il tavolo di pensiero strategico servirà a guidarci in un percorso su misura verso un nuovo modello di sviluppo. Negli ultimi vent’anni abbiamo avuto almeno tre diverse “fratture” storiche: l’11 settembre, la crisi dei mutui subprime e il Covid, tutte diverse tra loro sia nelle cause che nelle conseguenze. Abbiamo, allora, fortemente voluto un board di altissimo profilo tecnico-scientifico proprio perché si tratta di un luogo di pensiero che dovrà restare lontano dalla politica. L’auspicio è che si riesca a dare delle direttrici per capire dove andare e come muoverci nei prossimi anni. L’anno scorso sono venuti a mancarci export e turismo a causa del Covid, ma il Pil della Regione è rimasto
in linea con la media nazionale e i primi dati di quest’anno ci stanno già indicando i primi segnali di ripartenza. Ecco perché questo nuovo Comitato tecnico strategico rappresenta un ulteriore sostegno alle imprese del territorio. Alla politica, dunque, il compito di ascoltare questi “saggi” per prendere provvedimenti concreti in grado di aiutare la nostra economia”. Il think tank prende vita all’interno della finanziaria regionale Veneto Sviluppo. La Regione è pronta a investire, confrontandosi con le imprese del territorio: fondamentali per la buona riuscita del progetto saranno anche i 222 miliardi del Recovery Plan. Il tavolo di pensiero, presentato dal presidente della Regione Luca Zaia, dal presidente di Veneto Sviluppo Fabrizio Spagna, dallo stesso Marcato e da alcuni componenti del nuovo Comitato, è già al lavoro per fornire a breve un primo report. Nicoletta Masetto
Lavoro La proposta del consigliere Dem Vanessa Camani
“Sblocco licenziamenti, necessario un Tavolo per sostenere imprese e occupazione” “Istituire un Tavolo permanente tra Regione, sindacati e associazioni datoriali per monitorare in modo costante l’andamento del mercato del lavoro, capire in tempo reale come e dove intervenire per sostenere imprese e occupazione”. Lo propone Vanessa Camani, vice capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale, che propone di “lavorare per agevolare la ripartenza e tornare a crescere dopo un anno e mezzo terribile. L’accordo raggiunto a palazzo Chigi, – ricorda l’esponente Dem - con cui sono stati messi dei paletti allo sblocco dei licenziamenti ed estesi gli ammortizzatori sociali senza oneri a carico delle imprese, rappresenta un passo in avanti, che conferma l’importanza del dialogo nel trovare gli strumenti più efficaci per affrontare
le situazioni di difficoltà. Crediamo che il messaggio nazionale debba essere poi calato anche su scala territoriale, non possiamo farci trovare impreparati di fronte agli scenari dei prossimi mesi”. Camani snocciola i numeri Inps, secondo i quali nel 2020 in Veneto la Cassa integrazione a zero ore rappresentava meno del 10 per cento del totale, dato che si è ulteriormente ridotto nei mesi successivi. In base all’ultimo report mensile, a maggio 2021 sono state autorizzate 1,1 milioni di ore di Cig, -95 percento rispetto agli oltre 26 milioni del 2020, mentre la cassa in deroga è scesa da 17 a 7 milioni, -60 percento e l’accesso ai fondi di solidarietà da 47,7 milioni di ore nel 2020 a 13,7 milioni (-71 percento), comunque al secondo posto in Italia dietro la Lombardia. “Per questo, sarebbe importante
attivare il Tavolo quanto prima – osserva la consigliera del Pd - Tra i suoi compiti, anzitutto, quello di monitorare in maniera costante e puntuale l’andamento delle necessità occupazionali, così come delle situazioni di crisi aziendali, per poterle gestire al meglio, non solo dal punto di vista degli ammortizzatori sociali, augurandoci di arrivare a breve a una riforma nazionale che allarghi le tutele e sia in grado di rispondere in maniera migliore ai cambiamenti del mondo del lavoro”. “Al tempo stesso, occorre ripensare e rilanciare le politiche di sostegno alle imprese e le politiche attive per la formazione continua e permanente del personale – conclude Vanessa Camani - È una sfida ineludibile che richiede un impegno propositivo di tutte parti in causa, Regione Veneto inclusa”.
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Regione
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L’intervista. Luigi Pasqualinotto, presidente del Consorzio JesoloVenice
“Tanta voglia di vacanza, all’insegna della sicurezza. Sarà una buona stagione”
“C
’è tanta voglia di vacanza e le spiagge di Jesolo si sono preparate per garantire tranquillità e sicurezza”. Parola di Luigi Pasqualinotto, presidente del Consorzio di Imprese Turistiche “JesoloVenice”, con cui abbiamo fatto il punto su una stagione che sta registrando punte di tutto esaurito sulle spiagge jesolane. Presidente, un primo bilancio, ovviamente parziale, della stagione è possibile? “La stagione è iniziata bene e sta dando buoni risultati con prenotazioni anche per i primi 15 giorni di settembre. Siamo in anticipo sia rispetto all’anno scorso sia ad alcune previsioni. In sostanza sta andando meglio di come ci aspettassimo. Ci sono periodi in cui siamo quasi full e in media siamo ben oltre il 65% di già prenotato. Sarà dunque una buona stagione, anche se non chiaramente sui livelli del 2019. Ma la voglia di vacanza è tanta e noi abbiamo lavorato bene riuscendo quindi a partire prima di
altre spiagge”. Come vi siete approcciati a questa stagione? “Abbiamo ovviamente in questo momento fatto riferimento ai target che possono viaggiare su gomma, dato che il viaggio in aereo è in difficoltà. Abbiamo poi adeguato gli standard sulle spiagge, negli alberghi, ampliando ad esempio i plateatici. Il nostro impegno è quello di dare il più possibile sicurezza e stabilità a un ospite che è ancora molto scosso, forse più dello scorso anno. C’è più attenzione sul fronte della sicurezza, a partire dall’aspetto della sanificazione. Abbiamo quindi lavorato molto per dare una sensazione di tranquillità senza invadere troppo. Una sicurezza discreta ma efficace, diciamo così”. Avete quindi percepito più voglia di tranquillità che di divertimento? E i giovani cosa chiedono? “I giovani li abbiamo anche quest’anno. Certo, le discoteche chiuse ci obbligano a ripensare il
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“Abbiamo picchi di tutto esaurito”. Ai clienti affezionati, italiani, tedeschi e austriaci, si aggiungono nuovi target che promettono bene per il futuro divertimento ed è un momento in cui ci stiamo ritarando, ma i parchi all’aperto ci sono e i locali di Jesolo hanno preso tutte le dovute cautele. Siamo ancora visti come una meta del divertimento”. E gli stranieri?
“Austria e Germania sono nostri target naturali e non vedevano l’ora di tornare. In più abbiamo cominciato campagne di promozione mirata, a seguito di una ricerca di mercato complessa su 7 destinazione diverse per avere dati chiari su cosa cerca la gente. In base a questo siamo ora in grado di fare una promozione specifica e abbiamo aperto al mercato dell’Est, in particolare Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca e Polonia. Quest’ultima in particolare sta diventando un target importante su cui fare riferimento in futuro. Quindi da un lato puntiamo alla fidelizzazione del nostro cliente tipo italiano (il Nord Italia soprattutto), austriaco e tedesco, che viene da noi perché ci conosce e sa come lavoriamo. Dall’altro lato, apriamo alla fascia dei clienti dell’Est che ci darà molte soddisfazioni”. Quindi avete puntato sulla comunicazione? “Abbiamo deciso di farlo in maniera intelligente. Ci sono aspetti
come quello della sostenibilità o dell’outdoor che sono diventati criteri di scelta e che vanno avvalorati. Penso ad esempio alla ciclabilità: la bici elettrica ha aperto una nuova frontiera di turismo per tutti, anche per i non sportivi che ora possono fare chilometri senza troppa fatica e apprezzare le bellezze del nostro territorio. Siamo in sostanza in grado di offrire pacchetti personalizzati, sartoriali”. Sul fronte degli eventi Jesolo si distingue da sempre, quest’anno cosa prevedete? “Ora partiamo con il Suonika festival, che rappresenta per noi la rinascita della musica dal vivo con 9 date ed è anche un modo per rispondere alla chiusura delle discoteche. Sul fronte sportivo, a fine stagione abbiamo l’Iron man. Ospitiamo anche i mondiali taekwondo e karate. È chiaro che puntiamo molto sull’eventistica: il turismo sportivo è per noi un settore importante”. Giorgia Gay
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on-line:
LUGLIO 2021
Salute La campagna estiva di sensibilizzazione
Per la salute… Ogni passo conta!
E
Estate, è tempo di tornare a muoversi per stare bene Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 21 Edizioni Locali. Oltre 400.000 famiglie raggiunte.
’ arrivato il momento di ricominciare a muoversi, perché da oggi “Per la salute… Ogni passo conta”! Il movimento cui si fa riferimento è quello buono, che crea benessere, che è presupposto di una vita sana, occasione di nuove amicizie, momento di socializzazione e di divertimento. L’esercizio fisico proposto come un farmaco per la salute, da prendere ad ogni età e indicato soprattutto per la prevenzione di molte malattie croniche, dal diabete all’ipertensione, ma anche di tipo psicologico, oltre ad essere utile a rinforzare il sistema immunitario. E’ questo il messaggio del video divulgato nelle scorse settimane per veicolare l’invito, rivolto a tutte le fasce d’età, a tornare ad essere attivi e a praticare sano esercizio fisico. Un video che, in concomitanza con l’arrivo della bella stagione, è parte di una più corposa campagna estiva di sensibilizzazione che la Regione del Veneto insieme a Uisp Comitato regionale Veneto hanno realizzato con l’obiettivo di rimettere in movimento la popolazione, incoraggiando la ripresa dell’esercizio fisico, dopo mesi di restrizioni, con attività gratuite all’aperto nei parchi di tutte le province della regione. Prosegue alla pag. seguente
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Salute
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Consulenza scientifica
Le regole per una sana e graduale ripresa dell’attività motoria
La campagna estiva di sensibilizzazione
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Per la salute… Ogni passo conta! Dopo un lungo periodo di “assopimento”fisico e di isolamento psicologico, dovuto anche alla chiusura per ben 8 mesi delle palestre e la sospensione delle normali attività sportive a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia, la ripresa graduale dell’attività fisica dunque rappresenta un tema importante sul piano del benessere e della salute. “Ogni passo conta - spiega Massimo Gasparetto, presidente Uisp Veneto e responsabile delle politiche per la promozione della salute Uisp - è il nome di una campagna dell’Oms, che evidenzia come anche piccole dosi di movimento quotidiano sono utili e portano benefici. L’Uisp si riconosce molto in questa filosofia, che va nella direzione di facilitare la pratica motoria e sportiva di tutti i cittadini”. La campagna è realizzata insieme alla Regione Veneto e alle Unità sanitarie locali: i dipartimenti di prevenzione in questo periodo sono impegnati in via prioritaria nella campagna vaccinale, quindi l’Uisp scende in campo in un ruolo sussidiario per coinvolgere e sviluppare insieme ai Comuni veneti una strategia di ripresa del movimento finalizzata al benessere dei cittadini. Alla campagna hanno aderito tutti i comitati Uisp e le Ulss del Veneto: in programma ci sono tre mesi di sport per tutti, con circa 2500 opportunità di incontro. Le attività sono organizzate all’aperto, in piena sicurezza e nel Regione Veneto rispetto delle regole di prevenzione e Uisp insieme per e contrasto del Covid. “L’obiettivo della campagna sviluppare strategie prosegue Gasparetto - è quello di di ripresa essere d’aiuto alle aziende sanitarie per la ripresa dell’attività fisidel movimento ca, per questo stiamo costruendo fisico finalizzata proposte per i cittadini di varie fasce d’età, con attività gratuite per al benessere tornare a muoversi in sicurezza e dei cittadini in situazioni di socialità e fiducia. Infatti, ci sono gruppi della popolazione che si sono fermati durante la pandemia, bambini e anziani in particolare: un aspetto che va intercettato è la ripresa della fiducia verso l’altro, che per lungo tempo è stato visto invece come soggetto potenzialmente pericoloso. Molti nostri gruppi si sono sfaldati perché le persone avevano paura di stare insieme agli altri, ora dobbiamo invertire questa tendenza. Vogliamo ricreare condizioni di fiducia, benessere, socialità: la Regione ha colto questa esigenza e insieme stiamo costruendo opportunità diverse, varie, semplici, da realizzare nei parchi e all’aria aperta, sempre nell’ottica della ricerca del benessere”. L’iniziativa verrà promossa anche attraverso i social con la finalità di raggiungere più persone possibili.
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Le regole per una sana e graduale ripresa dell’attività motoria 12/7/2021
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icominciare a praticare sport dopo il lungo e forzato stop, dovuto alle restrizioni imposte dalla pandemia e anche Riccardo Lando alla relativa chiusura per ben 8 mesi delicominciare a praticare sport le palestre, fa decisamente benedopo e nonil lungo e forzato stop, lungamento muscolare, lo stretching, sempre guidati da un alledirestrizioni imposte dalla solodovuto dal punto vista strettamente fisi- pandemia e anche professionista”. allamarelativa chiusura per ben 8 mesi Altro passaggio da compiere è quello di sottoporsi ad un co anche da quello psicologico, emo-delle palestre, fa decisamente non solo dal punto di vista strettamente controllo medico per valutare, dopo mesi di pausa, il proprio zionale e sulbene pianoe della socializzazione. fisico ma anche dachinesiologo quello psicologico, Riccardo Lando, e perso-emozionale e sul pia- stato di salute generale e verificare l’idoneità alla ripresa no della socializzazione. nal trainer della palestraRiccardo Invictus, Lando, riba- chinesiologo e per- dell’attività sportiva. sonal l’importanza trainer dellaepalestra Invictus, La sicurezza degli ambienti e l’osservanza di tutte le nordisce le ricadute positiveribadisce l’importanza e le ricadute dellafisica ripresa fisica nel più mative per contenere la diffusione della pandemia rappredella ripresa positive dell’attività nel dell’attività più complesso percorso percorso di ritorno complesso ritorno alla alla vita vita“normale”, con i suoi sentano un altro fattore da tenere in considerazione. Riccardo Lando ritmi, le abitudini, i tempi riti che scandivano le giornate “Accessi protetti e sicuri – osserva – ambienti arieggiati “normale”, con i suoi ritmi, ele iabitudini, i prima edell’arrivo del Covid. Tuttavia, se freschi, degli attrezzi e tempi i riti che scandivano le giornate “Occorre – prosegue il personal trai- efasce d’etàigienizzazione sono più indicate? è sanodell’arrivo dopo mesi maggior sedentadegli spazi di lavoro sono elementi da “E’ importante porsi degli obiettivi prima deldiCovid. Tuttavia, se è Riprendere ner – lavorare sulla a mobilità di tutto il praticare rietà dopo pensare muoversi, è corpo in modo armonico e graduare l’in- non trascurare la palestra in graadeguati – è lacherisposta del èpersonal sano mesididitornare maggiora sedentarietà lodeisport assolutamente indispensabile con cremento di garantire”. trainer - che sono la premessa per una pensare di tornare a muoversi, èfarlo assolucarichi dinon lavoro.èE’ bene do criterio. indispensabile farlo con criterio. lavorare Ma quali attività da prediliripresasono deglileallenamenti: innantamente anche sull’allungamento importante solo amu- buona “Non si può pensare pensare –– spiega spiega Lando Lando scolare, lo stretching, sempre guidati da gere una pausa prolungata e per zituttodopo l’allungamento muscolare affinlivello fisico ma dove ci ci si si era era interrotinterrot- un professionista”. quali d’etàmuscolari sono più riprendano indicate? a ché lefasce catene – di ripartire da dove chiusura delle delle palestre. palestre. “E’ importante degliesercizi obiettivi bene, con porsi opportuni di ti, prima della chiusura Altro passaggio da compiere è quello lavorare produce benessere anche per per ii più più allenati, allenati, di sottoporsi ad un controllo medico per adeguati la risposta delprocedere personal stretching;– èè poi necessario E’ necessario, necessario, anche sul piano psicologico, alla tonificazione riprendere con con gradualità gradualità ee metodo metodo per per valutare, - che sonodei la premessa per una nostri muscoli con riprendere dopo mesi di pausa, il proprio trainer checiòciòcheche dovrebbe portare seduteripresa di totaldegli body.allenamenti: Flessibilità einnantonievitare che dovrebbe portare be- stato di salute generaleee anche verificare l’i- buona emozionale beneficio e benessere diventi invece oc- doneità alla ripresa dell’attività sportiva. zitutto l’allungamento affinsono i primi risultatimuscolare da raggiungere neficio e benessere diventi invece occadella socializzazione cità casione rischio infortuni muscolari le catene muscolari per poi concentrarsi nelleriprendano attività piùa sione di di rischio di di infortuni muscolari o La sicurezza degli ambienti e l’osser- ché o lesioni di strutture articolari. Bastano bene, opportuni esercizi di specifiche con con obiettivi circoscritti. lesioni di strutture articolari. Bastano po- vanza di tutte le normative per contenere lavorare poche regole riprendere efficacia. In primo luogo stretching; è poi necessario procedere alla tonificazione dei Questo tipo di approccio è indicato che regole per per riprendere con con efficacia. la diffusione della pandemia rappresenconsiglierei di consiglierei affidarsi ad di unaffidarsi professionista, evitando in fattore tutti da nostri muscoli con sedute di total body.leFlessibilità e tonicità un po’ per tutte fasce di età e conIn primo luogo ad tano un altro tenere in consii casi soluzioni faievitando da te, per programmare gradualmente il sono i primi risultati da raggiungere per poi concentrarsi nelsente di prevenire i traumi e di stare un professionista, in tutti i casi derazione. lavoro di fai ripresa”. attività più specifiche con ma obiettivi circoscritti. ciò che è ancora più imporsoluzioni da te, per programmare gra“Accessi protetti e le sicuri – osserva – meglio Il fisico infatti, una lunga sedentarietà, non èarieggiati pronto e freschi, Questoigienizzatipo di approccio è indicato un per tutte le anfatante, soprattutto perpo’ i giovani e gli dualmente il lavorodopo di ripresa”. ambienti a sostenere i carichi un lunga allenamento dalattrezzi punto e degli sce di etàdie lavoro consenteziani, di prevenire e di stare meglio è tornarei traumi a muoversi e riprendere Il fisico infatti, dopodiuna seden- pre-Covid, zione degli spazi di vista non scheletrico anche cardio-vascolare. ciò che èche ancora importante, i giovani a praticare unasoprattutto vita sociale.per Dopo mesi tarietà, è prontoeamuscolare sostenere ima carichi sono elementi da nonma trascurare la più – prosegue il personal trainerpalestra – lavorare sulla di garantire”. e gli anziani, è tornare muoversi e solitudine, riprendere torniamo a praticarea di aisolamento di “Occorre un allenamento pre-Covid, dal punto è in grado mobilità di tutto il corpo in modo eMa graduare l’in-le attività una vita sociale. Dopo mesi di isolamento e solitudine, torfare le cose “normali” che ci fanno stare di vista scheletrico e muscolare maarmonico anquali sono da prediligecremento dei carichi di lavoro. E’ bene lavorare anche niamo aefare le cose “normali” bene”. che ci fanno stare bene”. che cardio-vascolare. re dopo unasull’alpausa prolungata per quali
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Salute
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Condizione psico-fisica. La dottoressa Bommassar dell’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza
Pandemia, la fascia d’età più colpita è quella degli adolescenti Limitazioni, paura, ansia, incertezza, rabbia e frustrazione hanno comportato delle fatiche emotive con conseguenti disturbi del sonno, dell’alimentazione e relativi comportamenti autolesivi o abusi di vario tipo
L’Officina del Benessere e i tanti progetti di Save the Children
Bambini e adolescenti, un’estate per tornare a vivere
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ue anni di pandemia, un’esperienza e di concentrazione, i comportamenti che ha segnato tutta la popolazione degli abusi di vario tipo, di sostanze o in modo significativo ma che ha lasciadi strumenti tecnologici”. to evidenti segni di disagio nei giovani Una situazione che ha riguardato un e giovanissimi. Come stanno oggi bampo’ tutti i giovani e giovanissimi ma, ovbini e adolescenti? La dottoressa Roviamente, le diverse fasce d’età hanno berta Bommassar, Psicoterapeuta, Prepresentato caratteristiche diverse. sidente dell’Ordine Psicologi di Trento “Per quanto riguarda il bambino più e Rappresentante Cnop nell’Osservapiccolo, - prosegue - si fa riferimento ad torio Nazionale per l’Infanzia e Adoleun principio in base al quale il suo bescenza, si è soffermata ad analizzare nessere dipende strettamente da quella condizione psico-fisica nelle diverse lo dell’adulto. Un bambino della scuola fasce di età, nell’ambito del progetto l’ materna o elementare ha sofferto meno “Officina del benessere” che Save the le restrizioni della pandemia perché le Children ha promosso per l’estate, per ha compensate con una vicinanza magcondividere con genitori, insegnanti e giore delle figure di attaccamento, i adolescenti, informazioni, consigli e propri genitori. Però ha assorbito molto contenuti formativi a sostegno del bedi più le tensioni dei genitori, preoccunessere psicologico e fisico dei ragazzi pati per il lavoro e sottoposti a grandi e delle ragazze dopo che la pandemia stress. I bambini piccoli hanno dovuto ha fatto emergere gravi e diffuse forme sopportare maggiormente il contraccoldi disagio. po dell’adulto”. “Questa è stata un’esperienza che ha “Il bambini di una fascia intermedia toccato tutta la popolazione – afferma (fino a 10-11 anni) – osserva ancola dottoressa Bommassar -. Noi abbiara - hanno sofferto le restrizioni delle mo colto un aumenattività motorie. I to della sintomatocompagni di scuola Il fatto di dover logia di tipo ansioso e gli amici sono cere sentimenti di pau- sacrificare le amicizie cati e anche amati ra, incertezza, rabe la socializzazione è per giocare insieme bia e frustrazione, piuttosto che per stato forse il prezzo avere con loro un perché i ragazzi, ma anche gli adulrapporto privilegiapiù alto che gli ti, hanno dovuto to. Il tema dell’amiadolescenti hanno sopportare delle cizia, in questa fase, limitazioni, quindi è meno importante. dovuto pagare in hanno dovuto fare E’ importante, invequesti due anni delle rinunce che ce, fare dei giochi hanno comportaall’aperto con gli to delle fatiche emotive. Questi sono altri bambini. E rinunciare a questo ha sentimenti che poi esitano in determicomportato senz’altro una fatica, che si nati sintomi che riguardano il sonno e è andata ad aggiungere alla fatica della i comportamenti autolesivi, i disturbi didattica a distanza”. dell’alimentazione, quelli di attenzione “Credo che gli adolescenti siano stati
La dottoressa Roberta Bommassar quelli che hanno sofferto di più – conclude la dottoressa Bommassar - per via delle amicizie. Il gruppo dei pari rappresenta per loro ciò che in qualche modo va a sostituire i genitori nel loro percorso di crescita. Il pediatra e psicanalista David Winnicot diceva che il compito degli adolescenti è quello di “uccidere” simbolicamente i genitori, cioè di sostituirli con gli amici, con i quali ci si confronta sulle tematiche legate alle relazioni anche sentimentali, agli innamoramenti, alla sessualità che sono molto importanti in questa fase evolutiva. L’assenza o la distanza di queste amicizie ha influito pesantemente sugli adolescenti che sono quelli che hanno pagato il prezzo più caro sul piano psicologico di questi due anni di pandemia”.
a profondità delle conseguenze sulla vita dei minori che si sono prodotte sin dall’inizio della pandemia deve essere considerata con molta attenzione, perché i dati relativi alla loro salute psicofisica segnalano un grave disagio diffuso, in molti casi a rischio di acutizzazione. In un’indagine condotta in Italia tra i genitori di figli minori per verificare l’impatto della prima ondata di Covid e da poco pubblicata dall’Italian Journal of Pediatrics, il 73% dei genitori segnala figli più nervosi, preoccupati o tristi, o che si sentono soli (78%). Il 69% constata le loro difficoltà nel prender sonno, con un aumento degli incubi (19%) e per il 30% i propri figli faticano a stare svegli durante il giorno. In virtù del quadro emerso molti studi sottolineano la necessità di rafforzare la conoscenza e la preparazione degli adulti di riferimento per prevenire, riconoscere tempestivamente e affrontare adeguatamente queste e altre forme di disagio. Per contribuire ad una azione concreta in questo senso, Save the Children ha lanciato l’Officina del Benessere, una piattaforma multimediale online disponibile per tutti e di facile consultazione, che raccoglie ricerche, analisi e approfondimenti sul fenomeno, ma anche e soprattutto consigli utili, pillole video di esperti su aspetti specifici, schede per attività educative e psicosociali, webinar, contenuti formativi e altri strumenti multi-disciplinari. Il progetto nasce dall’esperienza sul campo dell’Organizzazione e dalla collaborazione con gli esperti e membri del Comitato Scientifico che sovrintende l’iniziativa - Loredana Barra (Uisp Nazionale politiche educative), Adriana Bizzarri (Cittadinanzattiva), Roberta Bommassar (Ordine Psicologi di Trento e Osservatorio Nazionale per l’Infanzia e Adolescenza), Mariella De Santis (Ministero della Salute), Angela Giusti (Istituto Superiore di Sanità), Marcello Lanari (Alma Mater Studiorum Università di Bologna), Michele Marchetti (CSI), Riccardo Morri (Università degli studi di Roma “La Sapienza”), Enrica Pedrelli (Sipem Emilia Romagna), Alessandra Simonelli (Università degli studi di Padova), Alessandro Vaccarelli (Università degli studi dell’Aquila) - e con il contributo di altri professionisti che operano in quest’ambito. L’Officina del Benessere è uno spazio di sostegno e conoscenza condiviso e in continuo aggiornamento, rivolto a genitori, insegnanti, educatori, operatori del terzo settore e adolescenti, concepito per rispondere in maniera diretta alle necessità e ai bisogni dei più giovani in questo periodo di pandemia. “Con la piattaforma abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti esperienze e competenze utili per attivarsi come adulti, in modo semplice e diretto ma informato e competente, per prevenire i disagi più gravi e sostenere la resilienza dei ragazzi. Siamo consapevoli tuttavia, che la portata e la gravità della situazione di disagio che i bambini e gli adolescenti stanno vivendo richieda una risposta di sistema, con l’investimento di risorse e professionalità specifiche per offrire servizi di prevenzione di prossimità - attraverso un rafforzamento della medicina territoriale, a partire dalla rete dei pediatri di base e da servizi dedicati agli adolescenti nei consultori – fino ad una rete adeguata e distribuita sul territorio nazionale di servizi specialistici che siano in grado di rispondere in particolare ai bisogni nei contesti maggiormente vulnerabili” ha sottolineato Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia Europa di Save the Children. Info https://benessere.savethechildren.it
Salute
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Chioggia. Assistenza nelle località balneari
Un’estate sicura sulle spiagge di Sottomarina e Isola Verde Il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima illustra i servizi sanitari messi in campo per la tutela della salute dei cittadini e dei turisti
Le regole per i giorni più caldi dell’anno
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on l’arrivo del grande caldo estivo le Ulss venete si sono attrezzate con un protocollo di intervento che coinvolge una diffusa rete di servizi ospedalieri e territoriali per la prevenzione delle problematiche di salute connesse alle elevate temperature. Va ricordato che tra i soggetti maggiormente a rischio vi sono le persone in età avanzata, i bambini, le persone in situazioni di disidratazione o che devono produrre un eccessivo sforzo fisico, i soggetti obesi, con problemi di alcolismo, che usano stupefacenti, in terapie prolungate con svariati tipi di farmaci (diuretici, beta-bloccanti e simili), con malattie respiratorie croniche, malattie cardio-vascolari croniche, diabete, infezioni. Per facilitare l’accesso alle informazioni sulle risorse e sulle opportu-
C nità territoriali, la Regione Veneto ha attivato il Numero Verde 800462340 in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo. Per sapere cosa fare in caso di colpo di calore e per avere maggiori informazioni sui servizi disponibili nell’ambito del piano d’intervento emergenza caldo, consulta il nostro sito internet al link >>>https://bit. ly/3gIyGFd
DIECI SEMPLICI REGOLE 1. Evita l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde 2. Migliora il clima dell’ambiente domestico e di lavoro 3. Bevi molto e mangia molta frutta 4. Adotta un’alimentazione leggera e conserva correttamente gli alimenti 5. Indossa un abbigliamento leggero e proteggiti dai raggi solari 6. Adotta alcune precauzioni se esci in macchina 7. Ipertesi e cardiopatici: evitare di alzarsi in modo brusco 8. Attenzione ai farmaci che si assumono in caso di malattie cardiovascolari 9. Attenzione ai cambiamenti di abitudine e di attività della persona anziana 10. Conserva correttamente i farmaci
Primo soccorso in caso di colpo di calore, in attesa dell’intervento medico: • Porre il paziente in ambiente fresco disteso con gambe sollevate rispetto al corpo • Togliere abiti stretti e/o pesanti, scarpe, ecc.; coprirlo con qualcosa di leggero • Raffreddare il paziente non in modo brusco, ma progressivamente con panni bagnati, borse di ghiaccio, ecc. in vari punti (fronte, ascelle, inguine) • Non somministrare alcolici né altre bevande soprattutto se ghiacciate, ma idratare progressivamente con acqua non gasata a temperatura ambiente • Chiedere assistenza medica. In caso di perdita di coscienza non somministrare nulla, seguire le indicazioni del 118 che va chiamato in caso di emergenza (perdita di coscienza, problemi respiratori, peggioramento progressivo delle condizioni).
hioggia: per un’estate che sia piena di sole e allo stesso tempo sicura, l’Ulss 3 Serenissima mette in campo anche quest’anno ogni possibile azione di tutela della salute dei cittadini e degli ospiti. “Tra le località balneari - spiega il Direttore Generale Edgardo Contato - Chioggia è forse tra le meglio presidiate quanto al tema della tutela del soccorso, della cura, dell’assistenza. I servizi sanitari dell’area hanno come perno l’Ospedale, raggiungibile dalle spiagge in soli cinque minuti, dotato di un Pronto Soccorso di livello, attrezzato in questi anni con le ultime tecnologie e con tutte le specialità, in ambito ginecologico-pediatrico, in ambito oncologico, ortopedico, nefrologico, radiologico. Ma d’estate altri servizi sanitari più prettamente balneari sono collocati in area balneare: il nostro progetto ‘Vacanze Sicure’, attivato ogni anno con la collaborazione piena ed efficace delle associazioni del territorio e con l’Amministrazione civica, potenzia i servizi di emergenza urgenza, dotandoli di personale e mezzi, ma anche di servizi ambulatoriali con infermieri e medici”. “Vacanze Sicure” è un progetto che l’Ulss 3 Serenissima mette in campo con il sostegno della Regione Veneto, e anche quest’anno, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19, prevede anche la presenza di un team per la verifica, la valutazione e la gestione di possibili situazioni di sospetta infezione da Covid-19 secondo uno specifico protocollo aziendale. IL POTENZIAMENTO DELL’OSPEDALE. Nell’Ospedale clodiense vengono potenziati diversi servizi con l’assegnazione di personale in più e con l’apertura di appositi ambulatori. Si potenzia il Pronto Soccorso, il servizio di Emergenza-Urgenza e anche la Dialisi, la Diabetologia, la Ortopedia, la Radiologia, la Medicina di Laboratorio. Potenziata anche l’attività delle Sale operatorie. POTENZIAMENTO DELL’ATTIVITA’ DI PREVENZIONE. E’ previsto anche il potenziamento dei servizi territoriali rappresentati
dal Ser.D e dal Dipartimento di Prevenzione: quest’ultimo è operativo sia per supportare gli operatori turistici nelle modifiche organizzative e strutturali per prevenire la diffusione del Covid 19, sia per altre iniziative come il controllo delle attività di somministrazione degli alimenti, la verifica della sicurezza nell’ambito del lavoro, ma anche l’organizzazione di incontri con la popolazione sui corretti stili di vita. Una attenzione particolare viene data alla prevenzione delle patologie da elevata temperatura nella popolazione anziana. GLI AMBULATORI INFERMIERISTICI. Anche per l’estate 2021 sono stati attivati quattro ambulatori infermieristici. 1. Ambulatorio infermieristico Granso Stanco, con orario di apertura dalle 14.30 alle 19.30. L’ambulatorio dal 1 luglio è attivo tutti i giorni fino ad agosto. A settembre sarà aperto tutti i sabati e domeniche fino al 12. 2. Ambulatorio infermieristico Ascot, posizionato in una nuova palazzina, situata in zona diga facilmente raggiungibile sia dalla spiaggia, sia dal Lungomare. L’orario di apertura va dalle 14.30 alle 19.30 fino ad agosto tutti i sabati e domeniche. A settembre tutti i sabati e le domeniche fino al 12. Nelle immediate vicinanze di questo servizio, è stata posizionata una motomedica con la quale è possibile portare soccorso nella zona Forte S. Felice-Diga e raggiungere il Quad posizionato nello Stabilimento “InDiga”. 3. Ambulatorio infermieristico Astoria, presso lo Stabilimento “Astoria” con orario di apertura dalle 14.30 alle 19.30. Tutti i sabati e domeniche fino al giorno 12 settembre. 4. Ambulatorio infermieristico Smeraldo, presso la diga nord dell’Isola Verde. La sede del servizio si trova presso lo Stabilimento “Smeraldo” con orario di apertura dalle 14.00 alle 19.00. Aperto nei week end, sia a luglio che ad agosto. A settembre i sabati e le domeniche fino al 13. Questo ambulatorio è dotato di Quad per intervenire rapidamen-
te su un tratto di spiaggia libera lungo circa 700 metri, non raggiungibile con l’ambulanza per la presenza delle “dune”. E’ stato anche organizzato un servizio di telemedicina per permettere all’infermiere di richiedere, qualora lo reputasse necessario, un consulto a un medico del Pronto Soccorso. GLI AMBULATORI MEDICI. Il Progetto prevede l’attivazione di due ambulatori medici: uno presso il Pronto Soccorso, un altro a Isola Verde. 1. Presso l’Ambulatorio medico per il turista, situato nella sede del Servizio Continuità Assistenziale, attiguo al Pronto Soccorso si eseguono visite, tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00 (fino al 13 settembre). 2. Un medico sarà presenta anche nella sede di Isola Verde (via della Nazioni Unite 22 c/o I.S.A. Residence), fino al 31 agosto, tutti i giorni, dalle 14.00 alle 18.00. Questo ambulatorio viene dotato di un punto di raccolta per i seguenti esami: troponina, emocromo, tempo di Quick (INR). VISITE DOMICILIARI. Per le visite domiciliari, invece, i turisti possono rivolgersi, oltre che ai Medici di Medicina Generale, alla Guardia Medica Turistica, previa prenotazione telefonica all’800186010 (dal lunedì al venerdì dalle 20.00 alle 8.00; sabato e prefestivi 10.00-20.00; festivi 8.00-20.00). INTERPRETARIATO E APP. All’interno del progetto “Vacanze Sicure” va inoltre segnalato il servizio di interpretariato e traduzione telefonica multilingue, ufficiale e continuativo 24 ore su 24: l’obiettivo è quello di assicurare un intervento sanitario corretto, immediato, eliminando le barriere linguistiche e culturali, dedicato non solo all’Emergenza-Urgenza (Pronto Soccorso, Rianimazione, Cardiologia, Sale Operatorie, Sala Parto, Dialisi), ma anche all’Area Amministrativa (CUP, Cassa) e al Distretto (sportelli, Consultorio, etc.). E’ sempre possibile, infine, scaricare gratuitamente la App “Vacanze Sicure” che, annualmente, viene aggiornata per rispondere al meglio alle richieste dei turisti.
on-line:
LUGLIO 2021
Garden
Sotto il sole di luglio è tempo di raccolto, semine e lavori nell’orto La varietà di frutta e ortaggi estivi sarà garantita anche ad agosto: ecco come valorizzare al meglio le coltivazioni domestiche
L
uglio è un mese di raccolta e di abbondanza, in cui si possono gustare i frutti delle piante seminate in maggio se ce ne siamo presi cura con amore ed attenzione adeguate. Possiamo gustare numerosi ortaggi estivi: pomodori, zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, insalate varie, pomodori, fagiolini, fagioli, piselli. E la raccolta continuerà fino al mese di agosto. Periodo molto florido anche per la frutta. Il caldo e la luce fanno maturare diverse varietà precoci di pere e mele e tutta la frutta estiva per eccellenza: albicocche, pesche, ciliegie, susine, limoni, tutti i tipi di frutti di bosco (lamponi, mirtilli neri e rossi, ribes, more). Questo è il momento giusto per raccogliere le erbe aromatiche e officinali come basilico, erba cipollina, prezzemolo, origano e menta e fare una bella scorta per l’inverno. La tarda mattinata è il momento ideale per tagliare le erbe. Un semplice metodo per conservare il nostro raccolto. Posare le erbe raccolte su dei tovaglioli di carta e metterle ad essiccare in un luogo cal-
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do oppure, semplicemente appendere al soffitto erbe in mazzi come la lavanda. In dieci giorni le nostre erbe sono completamente secche, solo allora è possibile conservarle! Ma attenzione alcune erbe come il prezzemolo, erba cipollina, aglio selvatico, aneto, basilico, sono più adatte per il congelamento poiché con l’essicazione perderebbero il loro sapore. Basta tagliare il raccolto fresco e conservarlo in un sacchetto sigillato nel congelatore. Anche se l’attività principale è apparentemente la raccolta, non dobbiamo dimenticare le altre operazioni indispensabili per garantire continuità di produzione alle piante del nostro orto. La parola del mese è “organizzazione”. Se sarete in grado di pianificare le vostre semine, anche in autunno il raccolto sarà abbondante. E’ possibile la semina di ortaggi autunnali come il radicchio, i porri, i finocchi, i cavoli ed il cavolo cappuccio; ortaggi a ciclo colturale veloce come i rapanelli, le biete, le lattughe e la rucola. Un’accortezza importante è quella di assicurarsi sempre che il terreno dove si è
seminato resti umido, quindi occorre irrigare con buona frequenza e che il terreno sia ben drenato. Per chi ha l’orto è consigliabile recarsi nelle prime ore della mattina o poco prima del tramonto, per far sì che rimanga un’esperienza piacevole, nonostante le temperature. Se si sceglie di lavorare nell’orto nel tardo pomeriggio è utile indossare pantaloni leggeri, ma lunghi e ugualmente magliette leggere, ma a maniche lunghe. In questo mese è possibile seminare anche diverse varietà di cavolo - cavolfiore, broccoli, cavolo cappuccio, cavolo verza - e preparare le piantine
di cipolle invernali mettendole ora in vivaio. Le piantine che cominciamo a far nascere in luglio saranno poi protagoniste dell’orto durante l’autunno.
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Benessere in casa. Le soluzioni per difendersi dagli insetti non graditi
Piante antizanzare, le più efficaci da balcone e giardino C
on l’arrivo dell’estate, iniziano ad affacciarsi nel nostro giardino e sui nostri balconi anche le temutissime zanzare. Questi insetti si trovano perfettamente a loro agio con temperature calde e elevata umidità: è proprio in queste condizioni che ritrovano il loro habitat naturale. Capita spesso di trascorrere una serata estiva in giardino e ritrovarsi “in ostaggio” di questi insetti, ma niente paura esistono diverse soluzioni natuali per tenerli alla larga. E mentre qualcuno preferisce usare zanzariere scorrevoli, a scomparsa, magnetiche o di altro tipo, è bene sapere che anche le piante sul balcone o in giardino possono accorrere in aiuto. Parliamo delle cosiddette piante antizanzare. Ci sono alcuni fiori e piante, infatti, il cui odore infastidisce gli insetti allontanandoli in maniera del tutto naturale. Ecco i migliori rimedi naturali per allontanare le zanzare dagli spazi esterni e in casa: dalla più nota citronella, fino al geranio, vediamo nel dettaglio quali sono le piante da acquistare in questo periodo dell’anno Un odore molto familiare in estate e che infastidisce le zanzare è la citronella. E’ possibile piantare la Citronella anche sul balcone o in giardino. Si tratta di una pianta erbacea appartenente alle Graminacee, facile da coltivare e con delle belle foglie verdi che formano lunghi fili d’erba profumatissimi. Anche la lavanda è una pianta poco amata dalle zanzare. Il suo profumo, a noi gradito, ha una certa efficacia nell’allontanare le nostre nemiche estive. Una pianta ornamentale molto bella da tenere in vaso o da piantare nel terreno e che non richiede grande cura. Fra tutte le specie di geranio, il Pelargonium odoratissimum, chiamato anche geranio odoroso, ha la caratteristica di emanare dalle sue foglie un profumo pungente di limone e citronella. Il suo fusto si presenta più grosso e carnoso rispetto agli altri tipi di questa pianta. Questa pianta erbacea ha un potere repellente.
Dalla citronella al geranio, ma anche la lavanda e la monarda sono efficaci per le loro proprietà repellenti che consentono di ridurre il ricorso agli insetticidi
La monarda è una pianta che fiorisce in estate e ha i fiori di colore rossastro. È molto semplice da coltivare, con una grande adattabilità e ha proprietà repellenti simili a quelle della citronella. Emana, infatti un intenso odore simile all’incenso che è in grado di confondere le zanzare. La Monarda cresce rapidamente e predilige un’esposizione in pieno sole. Diffusa sotto forma di bastoncini, l’incenso è una pianta ornamentale che abbellisce l’esterno e nello stesso tempo allontana le zanzare. Proveniente dai paesi tropicali, cresce bene nelle zone miti e in inverno deve essere protetta dal freddo. Sicuramente questo tipo di soluzione non può prometterci di arginare completamente il problema, ma un tentativo può valere la pena. Da un lato potremmo risparmiare alla natura l’utilizzo di insetticidi dannosi all’ambiente ma anche perché queste piante, oltre ad essere mal sopportate dalle zanzare, sono anche molto belle per ornare i nostri giardini e sono quasi tutte caratterizzate da deliziosi profumi inebrianti!
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Il reportage/1. Quindici chilometri di spiaggia dorata e oltre duecento appuntamenti durante tutto l’anno
QUESTA E’ JESOLO, VACANZA A 360 GRADI
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esolo, una città evoluta per servizi, comfort, organizzazione della viabilità, sicurezza, qualità, offerta di strutture ricettive e occasioni per il tempo libero. In grado di guardare alle esigenze di oggi, pensando già al domani. Questa è Jesolo. Il mare cristallino, premiato con la Bandiera Blu, la spiaggia dorata, ben gestita dagli stabilimenti balneari sempre attenti a investire in servizi, l’arenile ideale per praticare sport come beach volley, windsurf, vela e fitness all’aperto, per giocare con i bambini nei parchi giochi, oppure semplicemente per rilassarsi sotto il sole o per fare una passeggiata. Una spiaggia all’avanguardia per la sicurezza dei bagnanti, che offre opportunità di vacanza a tutto relax. E gli oltre duecento appuntamenti durante l’anno fanno di Jesolo una meta turistica attiva d’inverno e d’estate. Una spiaggia che ha ottenuto il riconoscimento della Bandiera Verde, assegnata dai Pediatri italiani come località particolarmente adatta ai bambini.
Jesolo da vivere Alberghi, appartamenti, case vacanza, residence, camping, villaggi turistici. Un ventaglio di proposte tra le più varie, adatte per ogni esigenza, tutte proiettate a regalare all’ospite la sensazione di sentirsi a casa. Strutture che si affiancano a strutture: nell’idea di città moderna, disposta e ridisegnata grazie allo studio giapponese Kenzo Tange, nuove realizzazioni sono distribuite lungo la città e sono tutte firmate da grandi professionisti di fama internazionale, tanto da fare di Jesolo la città delle “archi star”. In un territorio dotato di parcheggi con servizi moderni ed adeguati alle esigenze. E con uno sguardo sempre attento alla sostenibilità: Jesolo International Club Camping, campeggio a 5 stelle gestito da Jesolo Turismo, è stato il primo campeggio d’Europa a zero emissioni di Co2 e da anni viene premiato come il migliore d’Europa. Se quindici sono i chilometri di spiaggia dorata, dodici sono quelli che fanno dell’isola pedonale di Jesolo, la più lunga d’Europa. Si accende come d’incanto alle sette di sera. La tentazione è di non fermarsi mai, girovagando e curiosando tra gli oltre duemila negozi ed esercizi pubblici del centro, aperti fino a tarda sera. Una vera e propria oasi per gli amanti dello shopping, tra piccole e caratteristiche botte-
ghe artigianali e boutique di grandi firme. Una lunga passeggiata che sta riflettendo l’evoluzione di una città sempre vicina ai suoi ospiti, in tutte le sue esigenze e necessità. Una Jesolo a 360 gradi, da vivere intensamente di giorno, ma anche di notte quando la città si trasforma ancora una volta lasciando spazio al divertimento nelle sue variegate sfaccettature, tra gli immancabili momenti dell’aperitivo, la musica, il ballo, i giochi al luna park o lo shopping lungo l’isola pedonale. Un divertimento che si amplifica grazie ad attrazioni che solo a Jesolo hanno trovato il loro habitat naturale: come Caribe Bay, il parco acquatico a tema numero uno in Italia e tra i migliori al mondo, Tropicarium Park, Lido di Jesolo Sea Life Aquarium, l’imponente ruota panoramica, il circuito internazionale di go-kart Pista Azzurra, il PalaInvent, sede di concerti e produzioni di musical anche internazionali, il galeone Jolly Roger... solo per citarne alcune! In vacanza più che mai c’è il bisogno di rilassarsi e farsi coccolare. Cosa c’è di meglio di un centro benessere poco distante dal mare dove farsi coccolare fra massaggi, saune e piscine? Per chi è di passaggio o per chi si trattiene più di qualche giorno i centri Beauty & Wellness di Jesolo permetteranno di tornare a casa rilassati ed in ottima forma.
Una città a due passi dalle città d’arte e dalla storia, a cominciare da Venezia Ed è, infatti, proprio la laguna, patrimonio dell’Unesco, con la propria appendice settentrionale, ad insinuarsi nel territorio jesolano tra il fiume e le campagne coltivate. Le grandi valli da pesca della laguna nord vegliano sui silenzi di un territorio che oggi si può anche percorrere in mountain bike, grazie ad un itinerario strutturato appositamente per scoprire i rapporti tra le diverse acque che solcano la zona: quelle del fiume (il Sile, già Piave Vecchia) e quelle della laguna. Un entroterra ed una natura da scoprire e riscoprire anche grazie agli oltre 500 chilometri di percorsi attrezzati. Due progetti permettono di vivere tutto questo.
Una città, tante città. Jesolo è una città dai tanti volti, tutti da scoprire. Tutti disegnati pensando ai suoi ospiti. Anche a quattro zampe. Spiaggia di Nemo, la spiaggia di tutti, è una spiaggia perfettamente accessibile a chiunque. Sorge davanti all’ospedale di via Levantina ed è dotato di ol-
tre 400 piazzole suddivise in tre zone: l’area con la proposta classica (piazzola con ombrellone e due lettini), è affiancata da un’area con gazebo e da una terza, una sorta di zona Vip, con servizi al top (lettini di design, ombrelloni con telecomando) per garantire massimo relax. Ogni settore è munito di posti riservati agli ospiti diversamente abili con ben 90 piazzole usufruibili in modo del tutto gratuito grazie alla convenzione con l’azienda sanitaria Ulss4. Nuovi i bagni e le docce, anche in questo caso accessibili da tutti. Info: Nemobeach.it. Bau Bau Beach, per gli amici a 4 zampe, è la spiaggia appositamente attrezzata per chi non vuole rinunciare alla vacanza al mare con il proprio Fido ed è situata nel tratto antistante a Via Vittorio Veneto. Numerosi i servizi predisposti: utilizzo delle ciotole, lettini personalizzati, doccette di risciacquo dedicato, percorso agility con giochi, area d’ombra, spazio di movimento sulla battigia, uno specchio acqueo dedicato, per una vacanza di relax e divertimento per tutti i “componenti” della famiglia. Info: baubaubeachjesolo.it.
Il Lungomare delle Stelle Ogni anno viene invitato in città un grande personaggio del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport, della scienza, del cinema. E gli viene dedicato un tratto di passeggiata. Un po’ come la Hollywood Walk of Fame, con la differenza che a Jesolo la passeggiata dedicata al personaggio prende ufficialmente il suo nome. Il calco delle mani fatto durante la cerimonia di intitolazione fa invece parte di una esposizione. Dal 2001, data di inizio di questo evento, sono stati dedicati tratti di Lungomare delle Stelle a personaggi del calibro di Alberto Sordi, Mike Bongiorno, Sophia Loren, Carla Fracci, Katia Ricciarelli, Andrea Bocelli, Gina Lollobrigida, Alessandro Del Piero, Federica Pellegrini, Bebe Vio, i Pooh, fino all’ultima edizione, dedicata al personale della sanità italiana, che tanto ha fatto per affrontare la pandemia.
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Il reportage/2. Alla scoperta delle tipicità e delle proposte per una vacanza attiva e dinamica
QUESTA E’ JESOLO, VACANZA A 360 GRADI Le grandi attrazioni A Jesolo c’è un mare di divertimento con le sue grandi e uniche attrazioni! Dal parco numero uno in Italia, il Caribe Bay, ai colori, le forme, l’armoniosità del mondo animale da scoprire e riscoprire grazie a Sea Life, Tropicarium Park e La Fabbrica della Scienza. Ci si può scatenare nei gonfiabili, veleggiare come pirati nel Jolly Roger, passare da una giostra all’altra al luna park o diventare dei piloti nella Pista Azzurra. E se è una giornata in mezzo alla natura ad attirarvi, non c’è niente di meglio che un’escursione con Moby Dick o una partita a golf sul green del Golf Club Jesolo.
per i due campi da calcio a 5 in sintetico di recente costruzione, nei quali è possibile registrare la partita e rivedere gli highlights e dove ormai i tornei sono diventati appuntamenti immancabili.
Caribe Bay E’ una vera e propria isola Caraibica nel cuore di Jesolo. Con i suoi 80mila mq di sabbia bianca dei caraibi, le oltre 2.000 palme e la sua offerta esclusiva di intrattenimento, adrenalina e relax, è stato 12 volte, su 18 edizioni, vincitore dei ParksMania Awards come miglior Parco d’Italia ed è stato eletto fra i migliori parchi acquatici tematizzati del mondo. Vere protagoniste le sue 27 attrazioni, tra cui Shark Bay, l’unica piscina ad onde al mondo con sabbia sia fuori che dentro l’acqua, e due guinness europei: lo scivolo, Captain Spacemaker, e la torre fissa del Bungee Jumping, entrambi i più alti in Europa. L’offerta per i piú adrenalinici è ampia, ma non trascura assolutamente chi preferisce il relax. Numerose sono, infatti, le aree dove potersi rilassare all’ombra di una palma, sorseggiando latte di cocco. Per i più piccoli, da quest’anno, è presente una nuovissima e vasta area: Pirate’s Bay. I bambini potranno solcare le onde a bordo di Octopus, destreggiarsi alla guida di minicar in un avventuroso percorso nella giungla, setacciare pepite d’oro nella miniera e andare alla scoperta di reperti tra la sabbia di Isla Dorada. Novità 2021 anche la Nursery: un’area dedicata agli ospiti più piccoli e ai loro genitori. Un confortevole spazio per cambiare il pannolino, allattare e scaldare pappe e biberon.
La cucina e i sapori della sua terra La cucina come arte. E motivo per condividere emozioni. Jesolo è un ottimo punto di riferimento sia per l’aperitivo con gli amici che per una cena dai sapori familiari
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Pista Azzurra o all’insegna della novità e dell’alternativa al tradizionale. Cucina che si sviluppa in quattro aree che si possono ben delineare, ognuna delle quali esprime delle caratteristiche, con delle specifiche peculiarità che esaltano la tradizione culinaria della cittadina balneare. A cominciare dal porto di Cortellazzo, che rappresenta un importante punto di riferimento per la cucina marinara di Jesolo e il suo entroterra. C’è, quindi, la zona che si individua tra il Sile e il Piave, i due fiumi che avvolgono la città e che ospitano molte varietà di pesci, come anguille, tinche, carpe, lucci e pescitrota. C’è un’area che è uno spettacolo naturale, ma anche una fonte straordinaria per la cucina, quella delle valli: le Valli degli Orcoli, delle Fosse, Paluda e Dragojesolo, la Valle del Cavallino. Oggi, come allora, la laguna Nord è un piccolo paradiso: i molti uccelli d’acqua, i germani reali, le alzavole, le marzaiole, i fischioni e tanti altri uccelli che qui trovano ospitalità. Dalle valli arrivano anche gli ‘spunti’ culinari. Tra i pesci le orate, i branzini, le anguille, i cefali e così via. Senza dimenticare la terraferma, ovvero la vita di campagna, che si esprime anche attraverso i vari agriturismo che si sono sviluppati negli ultimi anni Ed ad ogni piatto il giusto abbinamento con i vini che appartengono alla cultura, la tradizione e l’economia di questo territorio, uniti alle proposte che giungono da ogni parte d’Italia e non solo.
Sport per tutti L’offerta sportiva a Jesolo è molteplice per chi decide di trascorrere le proprie vacanze all’insegna oltre che del relax anche dello sport, un sano divertimento insieme a persone che condividono il piacere di cimentarsi in ogni tipo di disciplina. Jesolo conta su strutture e impianti ben attrezzati che consentono di praticare diverse attività: dallo Stadio Comunale “Armando Picchi”, dotato di una pista di atletica che può ospitare gare internazionali, al Palazzetto dello Sport “Cornaro”, il Centro Ippico, lo Stadio Comunale “Antiche Mura”, la piscina.
Republic Sport Village Per gli amanti dello sport è un imprescindibile punto di riferimento. E’ il Republic Sport Village (via Silvio Piola, 2), struttura che vanta ampi campi e per varie discipline. A partire dal tennis: sette i campi a disposizione, tutti di nuova costruzione con un ottavo in fase di realizzazione. Quelli già utilizzabili sono: 5 in terra rossa e 2 in Play-Flex, tutti noleggiabili a qualsiasi ora del giorno. Inoltre, due dei campi in terra rossa sono coperti tutto l’anno con struttura fissa, con doppia membrana aperta sui lati per permettere il continuo passaggio dell’aria, mentre i campi in Play-Flex sono coperti solo durante l’inverno. Sempre per il tennis vengono organizzate delle lezioni personalizzate. Utilizzabili tutto l’anno anche i quattro campi da padel. Uguale il concetto
Golf Club Il Golf Club Jesolo è immerso nella natura verdeggiante: green e fairway fanno da cornice ad un ambiente elegante e curato, un vero paradiso naturale, ideale anche per chi non è golfista. Un luogo consigliato per prendersi una pausa nella tranquillità del verde, a due passi dal mare, lontano dal rumore cittadino. Un progetto di alta classe che valorizza un’intera area di 900 mila mq, ponendosi come obiettivo la perfetta sincronia tra Golf e Benessere.
Sport acquatici!
Nel corso di questi cinquanta anni la Pista Azzurra ha visto correre nel suo tracciato i migliori piloti del karting internazionale, molti dei quali arrivati all’apice dell’automobilismo nella F1. È questo il motivo per cui ancora oggi, grazie al suo tracciato molto tecnico, Pista Azzurra viene considerata un banco di prova per misurare le qualità di velocità e messa punto del mezzo da parte dei nuovi piloti. Pista Azzurra ha inoltre ospitato manifestazioni di vario genere: dal Festivalbar, al Ferrarissimo, a vari raduni motociclistici, ultimo dei quali il Bike Week, dimostrando di avere una polifunzionalità capace di rispondere alle esigenze di eventi tra i più diversi tra loro. Due piste danno la possibilità di soddisfare la voglia di provare l’ebbrezza della velocità che si prova con un kart. Anche le Minimoto trovano spazio alla Pista Azzurra, attraverso un tracciato di 715 metri che viene considerato estremamente tecnico dai piloti.
Il mare di Jesolo è adatto ed organizzato anche per praticare molti sport acquatici. Il Bridgeman Water Sport Center e il centro velico Sun&Sea sono il miglior ritrovo per chi ama il mare e i tanti sport che vi si possono praticare: Wake Board, Kite Surf, Canoa, Sup, Surf, Skimboard, Catamarano, Windsurf, Tube o Banana Boat. E anche corsi di vela, di Windsurf e di Sup.
Tiro a Volo Questa moderna struttura è dotata di 5 campi di tiro polivalenti (fossa olimpica, fossa universale, elica, percorso di caccia, double-trap e trap americano), ampio parcheggio asfaltato, e marciapiedi piastrellati. E’ inoltre presente un’ampia Club-House con armeria, segreteria, bar attrezzato con enoteca e cicchetteria oltre ad un grande salone ed un ampio porticato ottimo per l’organizzazione di cene e feste. La struttura dispone di una qualificata e professionale Scuola di tiro, rivolta non solo a coloro che sono alle prime armi, ma anche a tiratori già esperti che intendono migliorare e perfezionare le proprie qualità e prestazioni.
Il concorso
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La premiazione. L’edizione 2021 è stata un successo con oltre 18.500 votanti e 450 immagini caricate
“Amici a 4 zampe”: consegnati i premi alle tre foto più votate del contest targato La Piazza L
o scorso 25 giugno, nel negozio AquaZoomania di Scorzè, in provincia di Venezia, sono stati premiati i tre vincitori del concorso. La seconda edizione del contest, che si è conclusa il 31 maggio, si è rivelata un grande successo, sia a livello di pubblico che di partecipanti. Sono stati ben 451 gli iscritti, oltre 450 le foto caricate e 18.570 i votanti. Quest’anno, per la prima volta, le categorie premiate sono state tre: cane, gatto e altro. Ad aggiudicarsi i premi sono stati rispettivamente Daniela Lagalante con “Wedding dog”, che ha raggiunto quota 871 voti, Bertilla Righetti con la foto “Morgana”, che ha ottenuto 437 voti, e Massimo Usai con “Albino”, che si è aggiudicato 25 voti. Daniela Lagalante, vincitrice della categoria cane, ha svelato ai microfoni della Piazza i suoi segreti per arrivare sulla vetta del podio del concorso. “Ho condiviso il link a tutti i miei amici e conoscenti, ma ho anche avuto un vero e proprio fan club. Il mio condominio, la mia famiglia e i miei colleghi di lavoro ogni giorno hanno votato per me. Un grande aiuto me lo hanno fornito anche i social networks, Facebook in primis: la condivisione del link sulla piattaforma è stata un elemento decisivo per la vittoria” ha spiegato. Il traguardo è stato quindi raggiunto grazie a una fitta rete di supporto, che si è creata attorno a Daniela e la sua amica pelosa. “Grazie a tutti coloro che hanno supportato Athena. Tanti la conoscono di persa, ma qualcuno l’ha conosciuta proprio tramite i social” ha aggiunto la vincitrice. A ritirare il premio della categoria gatto, invece, è stato Gianluca Bertibaglia, figlio di Bertilla Righetti. Il ragazzo ha raccontato che Morgana, la gattina che ha conquistato il cuore dei votanti, era ospite della colonia Roncajette e che il premio andrà proprio a sostenere la colonia felina situata in provincia di Padova. La categoria altro ha visto il trionfo di gerbillo e del suo giovanissimo padroncino, Massimo Usai. “L’abbiamo chiamato Albino proprio perché è tutto bianco. I suoi occhi, sotto la luce, sembrano rossi. Sono molto contento di aver
vinto il premio” ha detto Massimo con l’entusiasmo e l’emozione che caratterizzano i bambini. Il giorno della premiazione, oltre ai festeggiamenti, non sono mancate le foto di rito con i premiati e lo sponsor AquaZooMania di Scorzè, che, per il secondo anno consecutivo, ha messo in palio una fornitura annuale di prodotti per animali.
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Gli autori delle foto durante la premiazione
Le foto premiate
“Weeding dog” di Daniela Lagalante
“Morgana” di Bertilla Righetti
“Albino” di Massimo Usai
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