di Cavarzere
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dr. Milan roberto ord. Vet. Pd 538
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Sedi operative: Pegolotte di Cona (Ve) : Via Stazione, 13 Cartura (Pd) : Via Pozzetto Nespolari, 76
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 146 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Sociale Storie di volontariato nel Veneto pagg.
Ambiente Cavarzere entra nel Patto dei sindaci
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www.lapiazzaweb.it
Speciale Sanità Natale Ambulatori Appuntamenti epediatrici, consigli verso la nuova per le Feste verifica
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L’EDITORIALE
E’ morto ernesto sartori, il ricordo di politici e amici
Buon natale e felice anno nuovo La Redazione*
Ernesto Sartori se n’è andato all’alba di domenica 16 novembre, lasciando tutti coloro che la hanno conosciuto e apprezzato nel dolore e nell’incredulità per una morte così improvvisa quanto inattesa. pag. 10
Boscochiaro, presto il nuovo ponte degli angeli
“Il nuovo ponte Degli Angeli di Boscochiaro sarà presto realtà”. Ad affermarlo è il sindaco Henri Tommasi. Un punto di svolta per la frazione vista la precarietà della struttura che, da anni, necessita di interventi. pag. 16
alle pagg.
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F
Ipab Danielato: i dipendenti scioperano, i familiari protestano
I sindacati accusano il presidente e Cda di aver esasperato la situazione, la replica del presidente Fabrizio Bergantin
“D
eve essere chiaro a tutti che se siamo giunti a questo punto le responsabilità politiche stanno in capo al presidente e al suo Cda che, attraverso le decisioni unilaterali poste in essere dalla direzione, hanno esasperato il conflitto e negata qualsiasi possibilità di mediazione con organizzazioni sindacali”. Esordiscono così i portavoce di Cgil Funzione pubblica, Cisl Fp e Rsu dell’Ipab “A. Danielato” di Cavarzere, in relazione
alla due ore di sciopero che le stesse organizzazioni sindacali hanno indetto per il 26 novembre, al quale hanno aderito tutti i lavoratori non precettati. “La situazione è degenerata – proseguono le organizzazioni sindacali – fino a disconoscere il diritto dei lavoratori ad avere un contratto aziendale integrativo che riconosca e distribuisca le risorse loro spettanti, un salario accessorio distribuito ed erogato nei modi previsti dal contratto nazionale e
non, come oggi accade, elargito in modo del tutto arbitrario e discrezionale. Manca ai lavoratori dell’Ipab di Cavarzere il riconoscimento e l’erogazione delle indennità nel rispetto dei criteri stabiliti dal contratto nazionale e la costituzione del fondo di produttività che oggi manca di circa 47mila euro, nella parte stabile del fondo storicizzato, rispetto all’accordo del 2006”. pagg.
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ino a non molti anni fa questo era il tempo in cui si compilava una lista con i nomi delle persone a cui mandare gli auguri per le feste. A volte sui biglietti si scrivevano frasi di rito altre volte, invece, ci si impegnava a fondo per mandare davvero i migliori auguri. Nell’era digitale, invece, tutto passa dai social, Facebook in primis. E accade che, se durante le feste non sei connesso, rispondi a chi ti ha fatto gli auguri per Natale quasi a carnevale. L’idea per queste feste in arrivo, allora, potrebbe essere quella di esercitare il proprio diritto alla disconnessione e la propria volontà di presenza dove davvero si vuol essere presenti. Abbiamo tutti più bisogno di vicinanza e di calore, come insegnano le tante storie di volon-tariato che vi raccontiamo in questo numero del nostro giornale. Le difficoltà del momento se si affrontano insieme ad altri possono fare meno male e costruire, invece, nuove vie di futuro, di speranza e di pace. E da parte nostra, che ogni mese da più di vent’anni entriamo a casa vostra per raccontarvi come va il mondo, un messaggio speciale: Sentiti auguri a tutti di Buon Natale e Buon anno nuovo! *redazione@givemotions.it
Intervento
In Africa quando si nasce alla fine del mondo di Don Dante Carraro*
“S
ono le 10 di sera e sono in ufficio tra le ultime carte della giornata, che però non è ancora finita. Un uomo è venuto a chiamare l’ambulanza: la moglie era andata a raccogliere l’erba per riparare il tetto, si è fermata in un villaggio a passare la notte e lì è stata sorpresa dalle doglie. *Direttore di Medici con l’Africa Cuamm
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Intervento
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L’INTERVENTO
Presidente Anci Veneto e sindaco di Mirano
“I
Il destino dei 64 lavoratori
atp: la provincia chiEdE al vEnEto una proroga
Gestione Atp di Venezia e questione dipendenti: sono stati i temi oggetto di un incontro fra l’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi, la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto e i vari sindaci dei Comuni del litorale veneziano lo scorso 28 novembre a Mestre (nella foto). Per salvaguardare gli stipendi dei 64 lavoratori delle Aziende di promozione turistica la Provincia ha chiesto alla Regione una proroga per consentire ai sindaci dei Comuni interessati di presentare un piano risorse umane con lo scopo di assorbire il personale Apt.L’assessore veneto Finozz ha manifestato la disponibilità a concedere una proroga di sei mesi, che saranno utili per adempiere agli obblighi di riforma dettati dalla legge 11/2013 e favorire così l’aggregazione fra pubblico e privato nella costituzione delle Odg (Organizzazione di gestione della destinazione), che erediteranno le funzioni svolte dalle Province stesse. Camera di commercio
costruiamo assiEmE la città mEtropolitana
Sindaci dei comuni del Veneziano convocati lo scorso 20 novembre dalla Camera di Commercio di Venezia, con la sua commissione consiliare apposita, per discutere della costituenda Città metropolitana. L’obiettivo, senza voler fare invasione di campo, è quello - come ha spiegato il presidente Giuseppe Fedalto, di favorire le condizioni per “costruire tutti assieme la nostra Città metropolitana” nella convinzione che essa possa rappresentare una straordinaria opportunità per il rilancio del territorio, opportunità che meglio può essere colta se ci sarà un efficace gioco di squadra. “Dobbiamo trovare i presupposti - ha commentato il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson - per collegare i nostri territori, le possibili relazioni di questa realtà metropolitana, ancora tutta da inventare”.
n questi giorni in cui e’ stata presentata dal Governo la nuova legge di stabilità, Anci e’ critica su molte disposizioni che vi sono contenute. Disposizioni che paiono penalizzare ancora una volta i comuni, ciò nonostante continuano, in maniera serrata tra i due soggetti, gli incontri per richieste di modifica alla nuova legge di stabilità. Ulteriori tagli ai comuni non sono giusti né sostenibili. Non sono giusti perché, come spiegato dal presidente nazionale Fassino, è dal 2007 che i comuni continuano a contribuire al risanamento della finanza pubblica, per una cifra totale di 16,4 miliardi di euro. E, mentre, la spesa dei comuni diminuisce, quella statale aumenta. I tagli non sono più sostenibili perché, semplicemente, non c’è proprio più nulla da tagliare. I comuni già non riescono a far fronte alle spese indispensabili. Il miliardo concesso dall’allentamento del Patto di stabilità non è sufficiente ed è vanificato dai provvedimenti della legge di stabilità. Legge che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe andare a determinare altri 1,2 miliardi di tagli (più 300 milioni che discendono da provvedimenti del 2013 e 2014). Sono cifre troppo alte che mettono in ginocchio i comuni: sembra che chi scrive la legge non si renda conto che quei soldi servono ai comuni per servizi essenziali. Ma, soprattutto, sbagliano a continuare ad applicare tagli lineari. Bisogna ragionare in termini di costi standard, andando a vedere la spesa per un servizio nel concreto della realtà locale. Se, per esempio, la spesa di un comune per un asilo è già ben al di sotto della media nazionale, perché e come si dovrebbe tagliare ancora? Quest’aspetto tocca in particolar modo il Veneto, dove la maggior parte dei comuni amministra in maniera virtuosa. Viene quasi voglia di riconsegnare la fascia tricolore e far amministrare direttamente il Governo. Che provino loro, a queste condizioni”. di Maria Rosa Pavanello - Presidente Anci Veneto e sindaco di Mirano
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di Masiero Valentina
Economia
natale
politica
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Un mese di appuntamenti in città con la Pro loco
Rottanova Avvistato un raro esemplare di cicogna nera a Corte Franca
partE il “villagE di natalE” Tutto pronto per l’iniziativa “Village di Natale” nella zona dei parcheggi dell’area del Panorama a Marghera Sud. L’area ospiterà dall’11 dicembre al 6 gennaio 2015 una pista di pattinaggio sul ghiaccio e due stand. Uno per il noleggio dei pattini e come spogliatoio, l’altro sarà di tipo gastronomico. La pista di pattinaggio sarà un rettangolo grande 30 metri per 20 e sarà un punto si attrazione non solo per Marghera, ma anche per tutti i visitatori dei centri commerciali dell’area, proprio in concomitanza con le festività natalizie. “Village di Natale” si troverà a ridosso del capolinea del tram. veneto City
la commissionE vigilanza pronta ai controlli
Nordest
Cavarzere Confartigianato presenta la nuova squadra al territorio
A Marghera
Parte la corsa alla Regione
acquisti
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A Natale scegli il regalo giusto pag.
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Cultura Scatti dal mondo di un ambasciatore
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Sono cinque i componenti del Collegio di vigilanza su Veneto City istituito ai sensi dell’articolo 9 dell’accordo di programma che punta all’attuazione organica e coordinata del polo del terziario di scala sovraregionale, finalizzato alla localizzazione di centri direzionali e strutture centrali di grandi imprese. Ne faranno parte: il presidente della Regione, Luca Zaia (o un suo delegato); la presidente della Provincia di Venezia, Francesca Zaccariotto; il sindaco del Comune di Dolo, Maria Maddalena Gottardo. Il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara, l’architetto Daniele Agnolon per Veneto City. La commissione nelle prossime settimane potrà lavorare vigilando sulle procedure inerenti quest’operazione.
È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà di
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Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
Questa edizione raggiunge le zone di Cavarzere, Cona per un numero complessivo di 7.327 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
German Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 27 novembre 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
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4 Argomento del mese I DATI Il Veneto e tutto il Nordest si conferma l’area a più alta concentrazione di volontariato, con ben 24mila associazioni no profit e un coinvolgimento della popolazione pari al 16 per cento del totale. Sono questi i dati che emergono dalla prima rilevazione sul lavoro volontario di Istat insieme ai Centri di Servizio per il volontariato relativi al 2013. Tante anche in Veneto le storie di volontariato
Veneto, regione ad alto
di giovanni giovetti
A livello nazionale emerge che i volontari hanno un’istruzione superiore e spesso una situazione economica agiata
Gli uomini sono più attivi delle donne nel mondo del volontariato soprattutto nella fascia d’età tra i 55 e 64 anni
V
eneto, e più in generale il Nordest, realtà ad alto tasso di volontariato, con ben 24mila associazioni no profit. Risulta evidente anche dai più recenti dati, relativi al 2013 - rilevazione che è frutto della convenzione stipulata tra Istat, Csvnet (rete dei Centri di Servizio per il Volontariato) e la Fondazione Volontariato e Partecipazione - dai quali si ricava la conferma che il lavoro volontario è più diffuso al Nord, con il tasso più elevato nel Nord Est, pari al 16 per cento della popolazione. Nella panoramica più ampia di un contesto nazionale emerge nel complesso una media di 12,6 per cento volontari rispetto al totale della popolazione, circa 6,63 milioni di persone di cui 4,14 milioni impegnate in contesti di volontariato organizzato (associazioni, club...). La regione con maggior numero di volontari è il Trentino Alto Adige con il 21,8 per cento di persone impegnate nel volontariato. Sempre a livello nazionale, gli uomini, con il 13,3 per cento, sono più attivi delle donne (11,9 per cento) mentre la fascia di età più coinvolta numericamente è quella compresa tra i 55 ed i 64 anni (il 15,9 per cento). Il contributo medio mensile di ciascun volontario è pari a 19 ore.
I volontari per lo più hanno un livello di istruzione superiore (il 22,1 per cento di chi ha avuto esperienze di volontariato ha conseguito la laurea), sono per lo più lavoratori o studenti. Il volontariato è un impegno che coinvolge soprattutto i componenti delle famiglie agiate. Questa in generale la fotografia nazionale del mondo del volontariato scattata da Istat, dalla quale emerge la stretta relazione fra lavoro, livello di istruzione, situazione economica e volontariato. Ma da cui si evince anche l’incremento del numero di volontari par ad un terzo rispetto alle rilevazioni precedenti. Opera di sensibilizzazione e desiderio di stare bene con la propria coscienza sono i due motivi principali che hanno determinato l’avvicinamento di molte persone alle associazioni operanti nei territori. Secondo il Censis, infatti, il 29,5 per cento degli italiani, afferma di trarre energia positiva dall’aiuto rivolto agli altri. Quanto all’opera di sensibilizzazione, va citato anche il progetto europeo SVE-servizio volontari europei che permette ai giovani di fare esperienze di volontariato all’estero interamente finanziate dall’Ue. I centri Servizi di volontariato nel Veneto. Sono sette,
gestiti dai coordinamenti provinciali del volontariato, raggruppano 1.716 associazioni, pari ad oltre il 70 per cento delle associazioni di volontariato iscritte nel registro regionale. Sono enti a valenza provinciale che operano gratuitamente per la promozione del volontariato che raggruppa più di 2000 associazioni. Scopo dei CSV è quello di sostenere e qualificare l’attività di volontariato, lavorando per una crescita qualitativa delle associazioni e della cittadinanza. Assolvono al compito di promuovere nuove iniziative di volontariato e di rafforzare quelle esistenti; di approntare strumenti ed iniziative per la crescita della cultura della solidarietà; offrono formazione, consulenza ed assistenza qualificata nonché strumenti per la progettazione, l’avvio e la realizzazione di specifiche attività; favoriscono lo scambio di informazioni, documenti e dati sulle attività di volontariato anche a livello nazionale, e forniscono assistenza sulla normativa e sulle circolari applicative in materia. Nel corso del 2013 i CSV del Veneto hanno erogato a centinaia di associazioni di volontariato iscritte al registro regionale, tramite appositi bandi oltre 2 milioni di euro.
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Cesvitem, la onlus che aiuta il Sud del mondo
pisCiNa, palestra e CeNtro BeNessere
L
a pagina del sito web si apre con l’appello di Elisio (in foto), un ragazzo del Mozambico, che si è trasferito a 1500 chilometri da casa per studiare Ingegneria mineraria all’università, con lo scopo di non far perdere al suo Paese il treno dello sviluppo. “Siamo un Paese ricchissimo nel sottosuolo ma poverissimo in superficie - racconta Elisio - Il mio sogno è di dare un contributo per invertire questa situazione. Per far sì che le risorse naturali della nostra terra si trasformino davvero in un’opportunità di benessere per il nostro popolo”. E’ una testimonianza dell’impegno per il Fondo Bolsas, il progetto di borse di studio per studenti universitari mozambicani, che il Cesvitem onlus, Centro Sviluppo Terzo Mondo, sostiene. Con sede italiana a Mirano, il Cesvitem è un’associazione italiana non governativa e senza fini di lucro, attiva nel campo della cooperazione internazionale, senza appartenenze politiche o confessionali. Dal 1987 è impegnato, attraverso progetti di sostegno a distanza (Sad) e progetti di solidarietà e cooperazione, nella promozione dei processi di autosviluppo dei popoli del Sud del mondo, al fine di colmare progressivamente il divario tra il Nord e il Sud del pianeta senza replicare all’infinito schemi di dipendenza economica, culturale e politica.
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Argomento del mese 5 La storia
Solidarietà per i bimbi malati
o tasso di volontariato Terzo settore e volontariato Il convegno del Partito democratico a Chioggia
Alessandra Moretti: “Sociale, siamo indietro di 20 anni” di Andrea varagnolo
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onfronto del mondo del volontariato con la candidata del Pd alla presidenza della Regione, Alessandra Moretti. In una sala riunioni del centro congressi Kursaal di Sottomarina a Chioggia gremita, lo scorso 21 novembre l’esponente dem ha incontrato la città e, soprattutto, il terzo settore. La candidata ha voluto porsi in un atteggiamento di ascolto e dialogo con le realtà locali che si pongono come obiettivo principale quello di aiutare il prossimo. Segnale politico sicuramente importante, che apre le porte a un mondo che, negli ultimi anni, in Veneto, sarebbe stato umiliato dalle istituzioni. Se, infatti, l’invettiva politica di Claudio Sinigaglia, che ha puntato il dito contro la “destrutturazione sociosanitaria”, è parsa morbida, quella della Caritas diocesana, è stata assai più dura, avendo definito il settore sociale umiliato e aperto a un clima di favori, mentre nelle città sta crescendo sempre di più la povertà estrema, con moltissime persone rimaste senza lavoro, quindi senza reddito e senza casa. Dal canto suo l’eurodeputata ha descritto la situazione del sociale attuale inadeguata, arretrata di almeno vent’anni e, dopo aver lodato l’impegno indefesso dei volontari, ha aperto le porte a una stagione nuova, fatta di attenzione agli ultimi, alle periferie, a chi è rimasto indietro. Secondo la Moretti serve un grande segnale di discontinuità con il passato. Sicuramente un primo gesto l’ha già fatto, legando la sua campagna all’incontro con il terzo settore.
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Jenny Vianello, mamma coraggio J
enny Vianello è una ragazza di 36 anni che vive a Marghera, lavora come impiegata in un’azienda di nautica ed è mamma a tempo pieno di Aurora, nata nel 2007 e di Filippo nato nel 2009. Il secondo genito, dopo alcuni mesi dalla nascita, ha cominciato a manifestare dei problemi che, un anno fa, sono stati riconosciuti nella mutazione del gene Cdkl5. Anche se si sa poco riguardo alla funzione della proteina Cdkl5, si ipotizza che possa giocare un ruolo nella regolazione dell’attività di altri geni, compreso il gene Mecp2 (responsabile della Sindrome di Rett). La maggior parte dei bambini affetti da Cdkl5 soffre di crisi che iniziano nei primi mesi di vita, questi bambini spesso non possono camminare, parlare o nutrirsi, e molti sono su sedia a rotelle, soffrono di scoliosi, problemi alla vista e alla motilità gastrointestinale. “Filippo nasce da una gravidanza normale tutto era andato bene e io ero tranquilla perché avevo l’esperienza della gravidanza precedente; poi, a quattro mesi e mezzo come un fulmine a ciel sereno sono iniziate le prime crisi epilettiche. La pediatra stessa non aveva notato niente perché il bambino cresceva regolarmente però prima di addormentarsi gli venivano questi attacchi che poi sono andati aumentando. Abbiamo deciso di andare al Pronto Soccorso, lo hanno tenuto in osservazione, il neurologo pensava si trattasse della sindrome di West. Da Mestre ci hanno mandati a Padova per fare tutti gli esami del caso; i mesi passavano e le crisi non smettevano ma, io e mio marito, eravamo fiduciosi e pensavamo che le cose si sarebbero risolte. Avere Aurora a casa, che ci aspettava, ci ha dato tanta forza perché quando tornavamo dall’ospedale non potevamo farci vedere tristi per non farla soffrire”. E poi? “L’anno scorso, a Firenze, ci hanno dato la diagnosi definitiva”. Che cosa crede scateni questa malattia? “La malattia è genetica de novo: non dipende dai genitori ma c’è una mutazione genetica che insorge al momento del concepimento, la sua scoperta è del 2004”. Le istituzioni vi hanno aiutato? “Per la malattia di Filippo è importantissima la fisioterapia ma non sempre il personale con cui abbiamo lavorato ha capito la situazione. Il comune ci ha dato una maestra di sostegno e un’accudente, una figura OSS che si occupa dei bisogni fisici del bambino per 30 ore la settimana”. Momenti belli? “I momenti belli sono quando Filippo riesce a fare piccoli cose, che per noi sono delle conquiste: quando si tiene in piedi per pochi attimi e quando sorride. Poi ci sono momenti brutti quando ha attacchi di epilessia più frequenti”. Ci parli dell’associazione Cdkl55. “Con la diagnosi di Filippo abbiamo cominciato a fare delle ricerche e siamo andati a un convegno internazionale a Bologna, qui abbiamo conosciuto il presidente, è stato un momento di condivisione importante con altri genitori. L’associazione raccoglie fondi da devolvere alla ricerca, unica speranza per i nostri figli”. Iniziative? “Ad esempio “una canzone per il nostro futuro”, un brano realizzato per Giorgia che esprime lo stato della malattia in poesia, chi scarica il pezzo devolve qualcosa all’associazione. A settembre, assieme alla parrocchia, abbiamo fatto una maratona nella Riviera, hanno partecipato 600 persone e c’è stata una bella raccolta”. Che cosa direbbe a una mamma che scopre che il suo bambino soffre di questo male? “Come prima cosa le darei un forte abbraccio e le direi che, rispetto a qualche tempo fa, abbiamo messo a fuoco un obiettivo. Bisogna avere fiducia nella ricerca che si sta muovendo in diverse direzioni. Dobbiamo perseguire con la riabilitazione perché i nostri bambini sembrano chiusi in un guscio ma c’è bisogno di trovare la chiave dentro di loro”. Progetti? “Andare sempre avanti e trovare fondi per la ricerca, noi viviamo alla giornata perché il futuro è difficile da immaginare”. Cdkl5 è l’associazione di volontariato onlus nata otto anni fa e raccoglie fondi da devolvere alla ricerca. Per chi vuole sostenere la ricerca, per maggiori informazioni www.cdkl5.org. R.P.
6 Cavarzere Ipab Danielato Sindacati ed Rsu spiegano le motivazioni della protesta
Sciopero inevitabile, negata ogni possibilità di mediazione
Le organizzazioni sindacali: “Il presidente e il Cda hanno esasperato il conflitto” E garantiscono: “I lavoratori continuano a garantire l’eccellenza e un clima sereno per gli ospiti” di Nicla Sguotti
“D
eve essere chiaro a tutti che se siamo giunti a questo punto le responsabilità politiche stanno in capo al presidente e al suo Cda che, attraverso le decisioni unilaterali poste in essere dalla direzione, hanno esasperato il conflitto e negata qualsiasi possibilità di mediazione con organizzazioni sindacali”. Esordiscono così i portavoce di Cgil Funzione pubblica, Cisl Fp e Rsu dell’Ipab “A. Danielato” di Cavarzere, in relazione alla due ore di sciopero che le stesse organizzazioni sindacali hanno indetto per il 26 novembre, al quale hanno aderito tutti i lavoratori non nazionale e non, come oggi accade, elargito precettati. in modo del tutto arbi“La situazione è degenerata – prose- I sindacati accusano: trario e discrezionale. Manca ai lavoratori guono le organizzazioni “Le responsabilità dell’Ipab di Cavarzere il sindacali – fino a di- politiche sono riconoscimento e l’erosconoscere il diritto dei del presidente gazione delle indennità lavoratori ad avere un e del suo Cda” contratto aziendale innel rispetto dei criteri tegrativo che riconosca e distribuisca le risorse stabiliti dal contratto nazionale e la costituzioloro spettanti, un salario accessorio distribuito ne del fondo di produttività che oggi manca ed erogato nei modi previsti dal contratto di circa 47mila euro, nella parte stabile del
Lo sciopero indetto lo scorso 26 novembre dalle organizzazioni sindacali A fianco l’Ipab Danielato fondo storicizzato, rispetto all’accordo del 2006”. Altro motivo di scontro tra la dirigenza e i lavoratori è l’organizzazione dei turni e dei carichi di lavoro. “Nella totalità delle altre Ipab veneziane – queste le parole dei rappresentanti di Cgil Funzione pubblica, Cisl Fp e Rsu dell’Ipab “A. Danielato” di Cavarzere – l’organizzazione del lavoro tiene conto della reale qualità del servizio all’anziano e della serenità di chi for-
nisce il lavoro. A Cavarzere oggi la ciclicità del turno è eliminata, con il solo scopo di non erogare la relativa indennità, creando di fatto a chi la percepiva, a fronte di un servizio svolto in modo disagiato, un danno economico oltre a un peggioramento della qualità della vita”. Le organizzazioni sindacali concludono evidenziando che, a fronte di tutto questo, i lavoratori dell’Ipab di Cavarzere continuano a “garantire una qualità di eccellenza” nella cura dell’ospite, non facendo percepire lo
“spiacevole clima” che regna. “Il presidente e il Cda – chiosano Cgil Funzione pubblica, Cisl Fp e Rsu – devono aver ben chiaro che i lavoratori della Danielato non accetteranno mai condizioni che non siano il rispetto dei propri diritti, delle proprie condizioni di lavoro, previste e tutelate dalle leggi e dal contratto nazionale di lavoro. Così come non soccomberanno ai soprusi e alla rinuncia della propria dignità personale e professionale”.
Lo Spi cgil esprime solidarietà ai lavoratori: Auspichiamo una conclusione favorevole
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L’Ipab Danielato e gli anziani ospiti della Casa di riposo
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ulla situazione di contrasto creatasi tra servizio con grave pregiudizio della normale i lavoratori dell’Ipab “A. Danielato” di permanenza e tranquillità degli ospiti della Cavarzere, appoggiati dalle rappresen- struttura”. tanze sindacali, e la dirigenza dell’istituto inIl direttivo dello Spi Cgil prosegue eviterviene anche il Comitato direttivo della Lega denziando la propria solidarietà ai lavoratori Spi Cgil di Cavarzere e e ribadendo come la Cona, il quale esprime “Siamo preoccupati risoluzione di tale sila propria posizione in che il perdurare di tuazione di contrasto tale situazione merito. sia fondamentale per “Lo Spi Cgil è sinda- possa creare disagi essi ma anche per gli ospiti della struttura. cato generale delle pen- al servizio” “Siamo vicini alle sionate, dei pensionati e delle persone anziane – così il direttivo – e lavoratrici e ai lavoratori in lotta – queste le svolge attività di confronto e di contrattazione parole del direttivo Spi – auspichiamo una solcon le istituzioni preposte alla gestione dei lecita conclusione della questione in corso, che servizi rivolti a questa categoria di persone, consenta il ripristino, all’interno della struttuè risaputo come tale organizzazione abbia a ra, di una condizione di normalità che tenga cuore la tutela non solo dei propri iscritti ma conto sia delle esigenze dell’istituzione che del rispetto dei diritti dei lavoratori e garananche di tutti i pensionati in genere. Siamo preoccupati che tale situazione tisca, soprattutto, la tranquillità e la serenità possa generare tra i lavoratori elementi di ten- degli ospiti ricoverati e dell’ambiente tutto”. sione e scontento, al punto da creare disagi al N.S.
La nostra priorità
un VENETO in SALUTE
8 Cavarzere Intervento
Primo piano
In Africa quando si nasce alla fine del mondo
Ipab Danielato La protesta dei familiari che denunciano
“Presidente e direttore ci snobbano” di Nicla Sguotti
A
nche il clima tra i familiari degli ospiti dell’Ipab “A. Danielato” e la dirigenza della struttura sembra non essere tra i più sereni. Il disaccordo è esploso dopo la mancata presenza del presidente e del direttore a un incontro, che da tempo i familiari dei residenti chiedevano. Come riferisce la presidente del Comitato familiari degli ospiti della casa di riposo, Nadia Domenicale, a tale colloquio, tenutosi a metà novembre, erano assenti sia il direttore Mauro Badiale che il presidente del Cda Fabrizio Bergantin. Assenze che hanno fatto scattare la protesta dei familiari, i quali hanno deciso di rivolgersi alla stampa per manifestare il proprio disappunto. Si sente “presa in giro” la signora Domenicale, che evidenzia “disservizi e carenze” nei confronti degli ospiti, dovuti, stando alle sue parole, all’organizzazione del lavoro che attualmente vige nella struttura. “Da mesi facciamo incontri per parlare di come attualmente il lavoro viene organizzato nei tre piani della casa di riposo – così Nadia Domenicale – i problemi che abbiamo riscontrato sono molteplici e quello che appare evidente è la continua difficoltà del personale ad accudire gli anziani”. Per meglio spiegare in cosa consistano tali “disservizi” la presidente del Comitato familiari scende nei particolari, evidenziano le situazioni ritenute più critiche. “Noi familiari siamo del parere che i locali non siano abbastanza puliti – afferma – ai parenti capita spesso di trovare i loro cari coi pannoloni sporchi e, nel turno serale se il personale è ridotto a due operatori invece di tre, gli ospiti non autosufficienti vengono messi a letto alle cinque e per la cena, che si serve circa un’ora dopo, vengono
FOCUS
Il presidente del Comitato familiari: “Da mesi facciamo riunioni e verifichiamo disservizi e carenze, il personale è in difficoltà, ma fanno anche troppo!”
imboccati in modo frettoloso”. Prosegue precisando che i parenti degli ospiti non hanno nulla da rimprovera al personale ma piuttosto a chi ha deciso l’attuale organizzazione del lavoro, ossia la dirigenza. “Il personale fa anche troppo – queste le sue parole – ciascun operatore fa quel che può, visto il carico di lavoro che ha, noi eravamo coi lavoratori
quando c’è stato lo sciopero. Siamo indignati per il comportamento scortese che abbiamo ricevuto, snobbando l’incontro con i familiari degli ospiti, la dirigenza e la presidenza della casa di riposo hanno dimostrato di non ritenere opportuno ascoltare e rispondere nell’immediatezza alle nostre istanze. Abbiamo chiesto un altro incontro, speriamo che stavolta si presentino”.
di Don Dante Carraro*
segue da pag.
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Il cielo è nero, nerissimo, la luna e le stelle brillano con una intensità che toglie il fiato: è la natura che qui rivela la sua forza come in nessun altro posto, in un silenzio solenne. La meraviglia lascia presto il posto allo sconforto: perché quella stessa natura diventa ostile se sei incinta e devi camminare chilometri per raggiungere l’ospedale, tra acquitrini impenetrabili anche per un Land Cruiser e insondabili anche per la vista “da cacciatore” dell’autista? perché il buio è solo buio, gli astri luci troppo deboli, ogni crepa in quel silenzio un segnale da ascoltare con apprensione? Potrebbe essere una iena? Siamo fermi a bordo pista, con i fari lanciamo segnali al drappello di gente che intuiamo avanzare verso di noi. Abraham al mio fianco sospira: “Le nostre donne soffrono davvero” e per queste donne lui e l’ambulanza che guida sono un’ancora di salvezza, forse un miracolo, qualcosa di scontato dall’altra parte del mondo. Un’ombra di sollievo passa sul volto della donna che carichiamo a bordo. La vecchietta che l’accompagna mi stringe la mano, gli occhi che ridono tra le rughe: “Hospitala, hospitala?”, “Ospedale, ospedale” ripete. “Sì, è là che andiamo“”. A parlare è Arianna, volontaria di Medici con l’Africa Cuamm a Wolisso in Etiopia. Le sue parole ci portano dentro la vita delle tante mamme e bambini salvate grazie al Progetto “Prima le mamme e i bambini”, un intervento realizzato dal Cuamm per contrastare la mortalità materna e infantile in Africa. Un progetto che coinvolge 4 ospedali, 22 centri di salute periferici in 4 distretti di 4 paesi africani (Angola, Etiopia, Tanzania, Uganda) e si rivolge a una popolazione di 1.300.000 abitanti con l’obiettivo di garantire progressivamente 125.000 parti negli ospedali e nei distretti di riferimento. A tre anni dall’avvio del progetto i risultati sono davvero importanti: 69.803 i parti assicurati per un totale di 139.606 mamme assistite insieme ai loro bambini in tre anni. Risultati che ci rendono orgogliosi perché non solo rappresentano il buon lavoro che continuano a fare i nostri operatori sul campo ma sono soprattutto il simbolo della vita: molte di quelle mamme e di quei bambini, infatti, senza un adeguato intervento sanitario, ora non sarebbero vivi. La nostra strada è una sola e ci porta ancora lì, nell’ultimo miglio, dove si consuma la vita di tante persone che non possiamo lasciare sole”. Per info e donazioni: www.mediciconlafrica.org *Direttore di Medici con l’Africa Cuamm
La questione diventa politica
Clara Padoan (Lega Nord): “Faremo appello alla regione veneto, che intervenga con un tavolo di concertazione”
L
a Lega Nord di Cavarzere era presente tra i lavoratori allo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali presso la casa di riposo. Esprimendo il proprio rammarico per la “situazione anomala e grave che si è delineata” all’interno dell’Ipab di Cavarzere, l’esponente leghista Clara Padoan ha ricordato che il suo gruppo politico ha più volte chiesto spiegazioni in Consiglio comunale su tale argomento. “Abbiamo fatto diverse interrogazioni ma non abbiamo avuto che risposte blande e sfuggenti – queste le parole di Padoan – abbiamo chiesto al presidente del
Consiglio comunale Mauro Contadin che il presidente dell’Ipab Fabrizio Bergantin, che è anche consigliere comunale del Partito democratico, e il direttore dell’istituto Mauro Badiale fossero ascoltati in audizione dal Consiglio comunale perché non è accettabile che si realizzi una situazione simile nel silenzio e nel disinteresse più totale delle istituzioni cavarzerane”. La portavoce del Carroccio dice poi che sulla vicenda dei lavoratori Ipab riscontra “silenzio e omertà politica”. “I lavoratori sono lasciati soli a se stessi – così Padoan – i familiari vengono letteralmente trattati
FAI UNA CROCE SUL QUADRATO PER ADERIRE AD UNA DELLE ASSOCIAZIONI ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE ASSOCIAZIONE ITALIANA DONATORI ORAGANI ASSOCIAZIONE DONATORI MIDOLLO OSSEO (limite età 18-37 anni)
a pesci in faccia e tutto ciò ci induce a pensare che il clima che si sta instaurando all’interno dell’Ipab abbia forti ripercussioni negative sugli ospiti dell’istituto. È vergognoso che su una questione così importante il Pd taccia nonostante il suo segretario politico, Paolo Vallese, sieda all’interno del Cda dell’Ipab ed è altrettanto vergognoso che Sel non proferisca parola sull’argomento, quando all’interno del Cda siede Michela Ronchi, esponente del partito, e nel Consiglio comunale siedono due consiglieri e un assessore al Sociale nella figura di Heidi Crocco”.
L’esponente leghista termina il suo intervento con un appello alla Regione Veneto, affinché intervenga con un tavolo di concertazione tra le parti e faccia chiarezza. “La Lega Nord si attiverà con ogni suo canale perché la questione non passi in sordina – conclude Padoan – lavoreremo in sinergia con le sigle sindacali per una risoluzione positiva della vicenda. Le fasce più deboli vanno tutelate e la politica non può e non deve voltarsi dall’altra parte per mero vantaggio politico”. N.S.
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Cavarzere 9 L’altra posizione Il presidente Fabrizio Bergantin replica alle accuse
“Il Cda ha voluto stabilizzare il personale” di Nicla Sguotti
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ono ventuno le proposte arrivate all’Ipab “A. Danielato” di Cavarzere per i lavori di ristrutturazione e ampliamento, nell’ambito del progetto avviato dall’attuale Cda nella struttura di corso Europa. Ora la commissione esaminatrice sceglierà la migliore, poi per febbraio 2015 si conta di avere il progetto esecutivo ed entro la primavera il cantieramento. Parte da questo significativo progetto il presidente Fabrizio Bergantin, per parlare del lavoro svolto dal suo Cda negli ultimi anni, nel corso dei quali, parallelamente alle varie fasi dell’iter procedurale per la ristrutturazione, si è dovuto occupare anche della vertenza per il rinnovo del contratto, sfociata nello sciopero di fine novembre. “Il Cda, fin dal suo insediamento nel 2011 – afferma Bergantin – ha voluto salvaguardare il futuro dell’ente e del suo personale, alla luce del fatto che mancava allora l’autorizzazione all’esercizio ed erano in corso progetti di trasferimento che avrebbero potuto comportare cambiamenti gestionali e un possibile deterioramento delle condizioni contrattuali dei lavoratori”. Spiega poi che il suo Cda ha ritenuto di interrompere la strada del ricorso a “forme
Fabrizio Bergantin contrattuali deboli o precarie in carico ai lavoratori”, avviando un percorso di “virtuosa garanzia” attraverso la stabilizzazione e assunzione di personale direttamente alle dipendenze dell’Ipab. “Ciò ha consentito – così Bergantin – un miglioramento del reddito e della condizioni contrattuali dei lavoratori, maggiori possibilità di crescita, formazione e professionalizzazione per chi quotidianamente opera con i residenti. Tutto ciò ha comportato considerevoli sforzi e un’attenta applicazione per far quadrare i conti, entrambi giustificati e ripagati dall’importanza degli obiettivi raggiunti assieme”. Il presidente precisa poi che, attualmente, all’Ipab “A. Danielato”, se si esclude il servizio di pulizie e lavanderia che rimane
esterno, tutti i lavoratori sono interni, 47 con un contratto a tempo indeterminato e 8 a tempo determinato. “Lo sforzo fatto dall’ente – così Bergantin – al fine di stabilizzare la posizione del personale, ha necessariamente richiesto delle scelte organizzative che possono essere non sempre accettate di buon grado, tuttavia sono dettate dalle esigenze del servizio erogato che necessariamente ha dei vincoli organizzativi”. Ricorda poi che la commissione trattante di parte pubblica nominata dal Cda, così come previsto dalla legge, ha incontrato le rappresentanze sindacali in più occasioni, tutte documentate dai verbali delle riunioni, consultabili sul sito dell’Ipab. In merito alle rimostranze dei familiari degli ospiti, precisa di aver avuto con essi a fine novembre un nuovo incontro, che ha chiarito le incomprensioni avute in precedenza. Informa, infine,che a metà novembre presso l’Ipab vi è stato un sopralluogo dell’Ulss 14, la quale ha poi inviato la propria rendicontazione, evidenziando che nella struttura vi è il pieno rispetto dell’attività medica e infermieristica prestata, dei progetti assistenziali, sanitari e riabilitativi, la piena occupazione dei posti letto.
Efficienza energetica e fonti rinnovabili Il principale movimento europeo che coinvolge autorità locali e regionali
Cavarzere entra nel patto dei sindaci: Un nuovo modo di amministrare per dare ai giovani un ambiente migliore
“F
inalmente anche Cavarzere entra nel Patto dei sindaci”, una soddisfazione per il Henri Tommasi, che ha approvato il provvedimento nel Consiglio comunale di settembre. Il Patto dei sindaci è il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnoIl sindaco Henri Tommasi vabili nei loro territori. Con questa delibera anche il Comune di Cavarzere, assieme agli altri firmatari, si impegna a raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di Co2 entro il 2020. “Abbiamo iniziato a fare i primi passi per la stesura del Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes) grazie alla collaborazione attiva della Provincia di Venezia”, spiega Tommasi. “Ora si sta cercando di individuare su quale progetto si può concentrare la nostra amministrazione, in quanto la scelta è importante sia per la sostenibilità quanto per il raggiungimento dell’obiettivo”. Il Comune ha un anno di tempo per determinare quali siano le priorità o quali possano essere i progetti con un maggiore impatto. I raggi d’azione sono numerosi e vanno dalla bonifica dell’amianto, ancora presente, alla riqualificazione dell’illuminazione pubblica, a una viabilità sostenibile anche a medio raggio. “L’impegno assunto viene sentito come un nuovo modo di amministrare, permettendo al macro progetto europeo, con relativi finanziamenti, di sbarcare anche a Cavarzere. Come amministratori abbiamo un dovere morale nei confronti dei nostri ragazzi: dare loro la possibilità di vivere in ambienti sicuri e sani consolidare sempre più quel privilegio di poter dire di abitare in una città e in un Paese evoluti nella tecnologie, ma rispettoso della natura”, conclude Tommasi. Filippo Greggio
Grandi opere Il decreto “Sblocca Italia” supera il no della Corte dei Conti
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l Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economica ha dato il via libera nelle scorse settimane al progetto preliminare dell’autostrada Orte - Mestre e l’intera Riviera del Brenta insorge. Già sei consigli comunali dell’area avevano protestato contro questa infrastruttura, approvando un ordine del giorno ad hoc. Si tratta dei comuni di: Mira, Camponogara, Campagna Lupia, Pianiga, Mirano, e Dolo. A protestare contro l’opera è in prima linea però il comitato “Opzione zero”. “Regalando” virtualmente 1,8 miliardi alla Gefip Holding di Vito Bonsignore per un’opera disastrosa che andrà ad incrementare il debito pubblico per almeno altri 10 miliardi di euro – spiega il presidente del comitato Mattia Donadel – non si va nella giusta direzione. Si tratta di una scelta folle e insensata, che si spiega solo con gli enormi interessi economici che gravitano intorno alla nuova autostrada. Più volte, infatti, i comitati e le associazioni ambientaliste hanno dimostrato, numeri alla mano, che l’opera è pericolosa e letteralmente insostenibile sotto tutti i punti di vista. La Orte-Mestre è il primo frutto avvelenato dello “Sblocca Italia”. Grazie alla norma introdotta apposta dal ministro Lupi per decreto, si supera lo stop della Corte dei Conti dato nei mesi scorsi. Non ci si rende conto che il Paese rischia di finire sommerso da un vero e proprio diluvio di asfalto e di cemento, oltre che di acqua e di fango”. Cartelli contro la Romea commerciale si sono levati a Mestre e in Riviera il 14 novembre, giorno dello sciopero sociale europeo. Oltre 400 i manifestanti presenti. “Le grandi opere come la Orte-Mestre – continuano Rebecca Rovoletto e Lisa Causin per il comitato – stanno precisamente dentro a questa logica, perché sono pensate e volute per favorire la speculazione fondiaria e finanziaria, per stornare miliardi di euro dei contribuenti nelle tasche delle mafie, delle banche e dei grandi poteri finanziari. A pagare queste scelte sciagurate sono sempre e solo i cittadini, e i lavoratori con tagli ai servizi e al welfare, tasse e disoccupazione”. Contro l’opera, nei giorni successivi la notizia dell’approvazione del Cipe, sono arrivate le posizioni durissime del Pd di Mira con il suo capogruppo Francesco Sacco. “Il Pd di Mira – dice Sacco – è contro questa grande opera e lo ha già dimostrato votando un documento in consiglio comunale contro questa e contro tutte le altre grandi infrastrutture che cementificano il territorio. Va messa in sicurezza l’attuale Romea”. A Dolo il sindaco leghista Maddalena Gottardo, dopo aver assunto una posizione possibilista ora è decisamente contraria all’autostrada. A favore dell’opera è invece il sindaco di Campolongo, Alessandro Campalto. I sindaci contrari vogliono agire all’unisono. “Nelle prossime settimane – spiega il primo cittadino di Camponogara Giampietro Menin – contatterò tutti i sindaci dell’area contrari a quest’opera devastante, per agire congiuntamente in modo da riuscire a fermarla prima che piombi dall’alto sui nostri paesi. Parteciperemo alle manifestazioni di protesta”. Sprona i sindaci il deputato della Lega Nord Emanuele Prataviera, anche se lo stesso partito che rappresenta, ha voluto fortemente l’opera. “E’ fondamentale che gli amministratori si muovano ora, altrimenti sarà troppo tardi per garantire il rispetto del territorio. Non vorrei assistere A.A. a scene di sindaci che piangeranno sul latte già versato.”
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10 Cavarzere Lutto a Cavarzere Si è spento lo scorso 16 novembre
E’ morto Ernesto Sartori, esponente di spicco della politica locale
Un ricordo Un ritratto di Ernesto Sartori
era Una persona stimata che univa all’impegno nella politica e nel sociale il rispetto e la lealtà
Le settimane precedenti era stato colto da malore, aveva subito anche un intervento. Era stato candidato sindaco e tra i promotori della locale sezione della Lega Nord. Era molto attivo anche nel volontariato di Nicla Sguotti
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rnesto Sartori se n’è andato all’alba di domenica 16 novembre, lasciando tutti coloro che la hanno conosciuto e apprezzato nel dolore e nell’incredulità per una morte così improvvisa quanto inattesa. Sartori, che nel corso della sua vita era stato duramente provato da problemi di salute, era stato colto da un malore una decina di giorni prima. Lo avevano subito accompagnato al Pronto soccorso di Adria e poi trasferito alla Terapia intensiva di Rovigo, dove aveva subito un intervento al cuore e le sue condizioni erano nei giorni successivi migliorate. Qualche giorno prima della sua morte era stato trasferito all’ospedale di Adria, il suo miglioramento sembrava proseguire, tanto da far sperare, come raccontano i suoi amici della Lega Nord di Cavarzere, che con lui erano sempre in contatto, in una imminente uscita dalla Terapia semintensiva dove si trovava. Proprio quando tutti speravano di poterlo rivedere presto a Cavarzere, la morte lo ha colto nel sonno, lasciando un grande vuoto tra le tante persone che gli erano vicine. Sartori era molto conosciuto in città, da anni responsabile del Consorzio agrario di Cavarzere, si era
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Ernesto Sartori In alto le esequie in Duomo impegnato attivamente in politica una decina di anni fa, prima come candidato sindaco in una lista civica e poi consigliere comunale, distinguendosi per le proprie scelte, non allineate alla maggioranza, allora di centrodestra. Era stato poi tra i promotori della nascita in città di una sezione della Lega Nord, della quale rappresentava la figura di maggior spicco. Rieletto consigliere comunale alle ultime elezioni amministrative, era stato scelto come capogruppo ed era molto stimato, non solo dal suo elettorato. All’impegno politico affiancava quello nel volontariato,
aveva fatto parte per più edizioni della Commissione del Premio internazionale della Bontà e tante erano le iniziative alle quali non faceva mancare, sempre con estrema discrezione, il proprio sostegno. Molto legato alla madre, che aveva perso qualche anno fa, lascia la moglie Michela, il papà Rodolfo e il fratello Francesco, ai quali Cavarzere tutta si è stretta nel dolore in occasione delle esequie, concelebrate nel Duomo di San Mauro dal parroco don Achille De Benetti e da don Francesco Andrigo della Parrocchia di San Giuseppe.
Scuola Lo scorso 15 novembre la cerimonia di consegna delle borse messe a disposiuzione dall’Avis, Dalla famiglia Guarnieri e da una ditta del territorio
Cinque studenti meritevoli dell’istituto “G. Marconi” premiati con le borse di studio: un riconoscimento ai ragazzi e alla scuola del territorio
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n’occasione per dare un riconoscimento agli studenti più brillanti della scuola ma anche per ribadire l’importanza che l’Istituto “G. Marconi” di Cavarzere da sempre ha per il territorio e per la formazione dei giovani. Questo lo spirito dalla mattinata di premiazioni, svoltasi sabato 15 novembre a Palazzo Danielato, nel corso della quale cinque studenti dell’Istituto “G. Marconi” di Cavarzere hanno ricevuto le borse di studio messe a disposizione dall’Avis comunale, dalla famiglia Guarnieri e da un’azienda del territorio. La cerimonia di consegna, alla quale erano presenti i premiati con le loro famiglie e gli studenti di alcune classi dell’istituto cavarzerano, è iniziata con l’intervento della vicepreside Frediana Fecchio, la quale ha sottolineato l’importanza di far emergere chi è meritevole in ogni ambito della quotidianità, ma soprattutto di educare alla cultura del merito nel mondo della scuola, luogo di formazione per eccellenza. Hanno poi preso la parola le autorità presenti: il dirigente scolastico del Marconi Luigi Zennaro, la consigliera comunale di Cavarzere Cinzia Frezzato, i figli del fondatore dell’Avis di Cavarzere Nicola e Fabrizio Guarnieri, l’assessore Filippo Gobbato del Comune di Fossò, il vicesindaco di Cona Fabio Fontolan, l’assessore Diego Pasquali di Correzzola e Alessandra Giraldo
I cinque ragazzi che hanno ottenuto la borsa di studio insieme alla dirigenza e alle autorità del direttivo Avis. Tutti presenti per premiare i ragazzi del Marconi che si sono distinti nel corso dello scorso anno scolastico, residenti nei comuni rappresentati e anche a Mesola e Chioggia. Ai cinque premiati sono stati consegnati gli attestati e le borse di studio, conferiti in base ai risultati ottenuti nello scorso anno scolastico. Due borse di studio
sono state messe a disposizione dall’Avis comunale, due dalla famiglia Guarnieri e una dalla Studio Tpd di Cavarzere. Sarah Alfiero e Valeria Bassani, entrambe della terza D Biotecnologie sanitarie e residenti a Chioggia hanno ricevuto il riconoscimento insieme a Jacopo Bellingardo, della terza B Manutenzione e assistenza tecnica residente a Fossò, Luca Bizzi della quarta C Apparati impianti e servizi tecnici industriali e civili di Mesola e Filippo Biasion, sempre della quarta C, residente a Correzzola. Ciascuno degli ospiti intervenuti si è complimentato coi ragazzi premiati e con la dirigenza del Marconi, presenza viva e preziosa nella realtà cavarzerana che, anche grazie all’ampliamento dell’offerta formativa attuata negli ultimi anni, attira molti studenti dai territori limitrofi, creando operatori e tecnici preparati e pronti ad essere inseriti nel mondo del lavoro. Una realtà in crescita che si prepara ad accogliere anche il nuovo indirizzo in agraria, fortemente voluto dal dirigente Zennaro e dall’amministrazione comunale, la cui attivazione è prevista dal prossimo anno.
Nicola Ruzza
Ernesto Sartori con Busatto e il governatore Zaia
a notizia della morte di Ernesto Sartori ha lasciato l’intera comunità cavarzerana nello sconforto per la perdita di una persona stimata per la sua correttezza, che sapeva unire all’impegno nella politica, nel lavoro e nel sociale la capacità di mettere sempre al primo posto il rispetto reciproco e la lealtà. È questo il ritratto di Sartori tracciato dalle tante persone che, fin dalla mattinata di domenica 16 novembre, giorno della sua morte improvvisa, hanno voluto esprimere il proprio cordoglio alla sua famiglia. Tra esse, i rappresentanti delle istituzioni e gli amici della Lega Nord, particolarmente colpiti da questo pesante lutto. L’intera sezione della Lega Nord di Cavarzere ha espresso il proprio dolore attraverso una nota in cui sottolinea la vicinanza alla famiglia e traccia un ricordo del proprio capogruppo. “Ancor prima che politicamente il dolore di sostenitori e militanti è personale – queste le parole della segreteria locale leghista – perché la famiglia che per noi rappresenta la Lega va oltre la sfera politica. Ernesto ha dedicato molte tempo della sua vita a Cavarzere, paese che amava e per il quale si è sempre battuto strenuamente e senza mai risparmiarsi, Cavarzere ha perso un grande uomo che le ha dato tutto. Noi perdiamo un fratello di lotta, un grande amico, ciò che resta è il ricordo di quanto fatto e vissuto insieme”. Molto toccante anche il ricordo che Clara Padoan, consigliere comunale della Lega, ha fatto di Sartori, in occasione della seduta consiliare che si è svolta l’indomani del funerale, durante la quale è stato anche osservato un minuto di silenzio. “Alla politica – queste le parole di Padoan – ha dedicato molto del suo tempo, sottratto talvolta anche alla famiglia, perché Ernesto credeva in quel che faceva e lo faceva con il cuore, sempre al servizio degli altri e della sua comunità, che oggi gli tributa il rispetto e l’apprezzamento che merita. Molti di noi oggi non perdono solamente un collega, ma un amico, Ernesto conosceva il valore dell’amicizia e del rispetto anche nella diversità di vedute ed è per questo motivo che è entrato con facilità nel cuore di tutti noi. Cavarzere ha perso un grande uomo, il vuoto che lascia in noi sarà incolmabile”. Anche il sindaco Henri Tommasi ha voluto dedicare un proprio pensiero al capogruppo Sartori. “Cavarzere perde un vero protagonista della vita del paese – così il sindaco – per dieci anni nel Consiglio comunale, ha dato il suo contributo competente e qualificato in tante questioni importanti, portando avanti con estrema coerenza le sue idee e non esitando ad assumere posizioni controcorrente, mai facendosi guidare da opportunismo. Nella dialettica politica è stato certamente anche pungente ma sempre corretto, esigente nel pretendere il massimo impegno sia dagli avversari che dai compagni di viaggio. Ernesto ha amato Cavarzere, l’auspicio è che tutti noi sappiamo far tesoro del suo esempio, per il N.S. bene della città”.
12 Cavarzere Economia Confartigianato Cavarzere e Cona
Una squadra tutta nuova si presenta
Il gruppo di lavoro locale, presieduto da Alessio Mattiazzi, incontra le amministrazioni comunali e la cittadinanza
La denuncia Cumuli di immondizie, erba alta e incuria
degrado ambientale nella zona industriale, i residenti protestano
di Nicla Sguotti
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na squadra tutta nuova al servizio del territorio di Cavarzere e Cona, così si presenta il gruppo di lavoro della Confartigianato locale, presieduto da Alessio Mattiazzi, che ha incontrato a metà novembre le amministrazioni comunali e la cittadinanza dei due comuni, per far conoscere il nuovo gruppo di lavoro dell’associazione. Si tratta di uno staff composto non solo dai dipendenti dell’associazione ma anche da professionisti coinvolti in un nuovo progetto, creato con l’obiettivo di raggiungere un equilibrio fra due importanti ordini di attività, ossia l’azione sindacale e l’erogazione di servizi alle imprese, per dare risposte agli artigiani del territorio. Come sottolineato nel corso dell’incontro, la Confartigianato ha avviato il servizio legale con un avvocato a disposizione delle singole imprese e anche un servizio tecnico dove specialisti qualificati sono a disposizione sia degli artigiani del settore impiantistico che del settore edile. È attivo anche un ufficio Ambiente e sicurezza, affiancato da tecnici della formazio-
Alcune foto sulla situazione di degrado, scattate dagli stessi residenti
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Confartigianato, la foto di gruppo ne, nel quale le attività legate a questi importanti settori sono cofinanziate dagli enti come Ebav e Ceav, che permettono di affrontare le incombenze legislative con un minor costo o gratuitamente. I servizi tradizionali, come ha spiegato il presidente Mattiazzi, sono stati implementati da nuovo personale, è stato inoltre attivato lo sportello Caaf aperto a tutti. Altra importante decisione presa dai dirigenti è stata la costituzione del gruppo Artigiani pensionati, un “valore aggiunto”, ha sottolineato il presidente, come “testimonianza concreta di persone dedicatesi al lavoro nella piccola impresa, che ha fatto la storia dell’artigianato
territoriale”, ma soprattutto un riconoscimento del “ruolo centrale” che essi hanno nella realtà di Cavarzere e Cona. “Mai come in questo momento storico, nel quale gli artigiani sono testimoni, protagonisti e vittime del cambiamento del mercato e dell’operatività lavorativa – così Mattiazzi – vi è la necessità di portare le proprie esperienze in un spazio comune dove confrontarsi, dialogare e sviluppare la crescita professionale. Confartigianato mette a disposizione l’esperienza e l’operatività in ogni settore della professionalità artigiana, mirando a diventare un importante punto di riferimento”.
roblemi nella zona artigianale di Cavarzere: nell’area tra via Einaudi, via Di Vittorio e via Brodolini si è verificato un accumulo di immondizie, depositato da ignoti, che ha creato disagio ai residenti. “È ormai dall’inizio della primavera che un cumulo di sacchi costeggia le nostre case – afferma un residente – si tratta di plastica, cartoni, forati, vetro e altro materiale: prima questi scarti erano almeno custoditi negli appositi sacchetti neri, ma il passaggio di animali e le intemperie li hanno distrutti e ora l’area è coperta di immondizie”. “Mi sono rivolto all’Ufficio Ambiente qualche mese fa – sostiene un altro abitante della zona – ma allo stato attuale non è stato preso alcun provvedimento concreto e la situazione sta diventando insostenibile, perché a questo problema si aggiunge anche il fatto che nei pressi c’è un terreno con erba molto alta, anch’essa piena di rifiuti gettati da chissà chi, dove spesso fanno la tana i topi che talvolta entrano nelle case attigue, creando i disagi che ognuno può immaginare”. Un altro cittadino, poi, segnala che nella rotonda vicina vi è la mancanza di segnaletica, il che rende il tracciato pericoloso per coloro che si recano a lavorare nelle fabbriche site in loco: “noi auspichiamo un intervento dell’amministrazione comunale – conclude – affinché venga posto fine rapidamente a questa situazione che rischia di degenerare”. Nelle ultime settimane parte dell’immondizia è stata tolta, ma tuttora perdurano la mancanza di segnaletica e l’erba alta. N.R.
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li anniversari di matrimonio rappresentano per tutte le comunità parrocchiali un momento di felicità e ringraziamento per il dono dell’amore e della fede. La Parrocchia di San Mauro ha celebrato questo importante appuntamento nella giornata di domenica 16 novembre, dando vita in Duomo alla Festa della famiglia e degli anniversari. L’iniziativa è stata promossa per volontà del parroco don Achille De Benetti che, in collaborazione con gli animatori parrocchiali, ha invitato a partecipare gli sposi che nel corso di quest’anno festeggiano il venticinquesimo, il quarantesimo e il cinquantesimo anno di matrimonio. Le coppie che hanno accolto l’invito sono state trentacinque e, nel corso della santa messa delle 11, in modo semplice ma molto partecipato, hanno rinnovato le
promesse matrimoniali insieme alla comunità parrocchiale. Con la loro presenza hanno confermato l’importanza che riveste nella comunità cristiana la famiglia, come ha sottolineato don Achille accogliendo le coppie al loro arrivo in Duomo. “Oggi vogliamo dire grazie al Signore, per la fede che è iniziata con il battesimo – ha detto don Achille – ma questa fede e questo amore sono continuati e vi hanno fatto incontrare e il Signore ha creato la famiglia perché sia il luogo dell’amore”. La celebrazione liturgica è stata animata dalla Corale “San Mauro” ed è terminata con la consegna, a tutte le coppie presenti, di un piccolo omaggio a ricordo della giornata vissuta. Un ulteriore momento di gioia è stato, nel corso della santa messa, il battesimo di una bambina, segno di completezza della famiglia. N.S.
Cavarzere 13 Appuntamenti natalizi per allietare le feste
Natale con la Pro loco, un mese di appuntamenti in città
L’inaugurazione degli eventi lo scorso 4 dicembre con la manifestazione “Per un Natale di solidarietà”. Concerti, spettacoli, l’arrivo di babbo Natale e molto altro ancora nei prossimi giorni di Filippo Greggio
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NEWS
li appuntamenti proposti per animare il centro città sono molti già a partire da giovedì 4 dicembre. La Proloco ha riproposto il tradizionale appuntamento “Per un Natale di solidarietà”. Nella mattinata, di giovedì 4, le scuole del centro e delle frazioni hanno addobbato in piazza del municipio gli alberi di Natale che sono poi stati venduti allo scopo di devolverne il ricavato in beneficenza. Il 7 dicembre si svolge il mercatino l’Arte e l’antico. Un appuntamento che si rinnova ogni prima domenica del mese, ma che in questa occasione presenterà numerosi spunti per idee regalo per le festività. La festa dell’Immacolata, l’8 dicembre, vedrà la partecipazione degli amici di Babbo Natale, presenti in piazza per ricevere le letterine dei bambini. Le lettere, preparate a scuola, saranno poi appese a dei palloncini e fatte volare verso il cielo. Anche in questa giornata sarà presente un mercatino nelle vie del centro. Il sabato successivo, 13 dicembre alle
Natale a Rottanova e al Patronato
Un grande momento di festa per tutta la comunità
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Molto atteso il concerto di Natale dell’IC Cappon il 19 e quello del coro T. Serafin il 20 dicembre 21, si svolgerà il primo concerto di Natale con un coro gospel, nel duomo di san Mauro. I babbi Natale arriveranno in città domenica 14 alle 16.15. ma non con la classica slitta: il mezzo di trasporto sarà una roboante moto. L’animazione inizia alle 15, mentre per tutto il giorno ci sarà un mercatino. Due appuntamenti sempre attesi sono il concerto di Natale dell’Istituto comprensivo di Cavarzere, con l’orchestra formata dagli alunni della 2^ e 3^ F del corso a indirizzo musicale e Coro delle classi quinte della scuola primaria, venerdì 19 alle ore 18 e il concerto dell’orchestra e del coro “Tullio Serafin” diretti dal maestro Renzo Banzato, sabato 20, alle 21.15. Domenica 28, si svolgerà in teatro comunale la storia di “Rosaspina”. Uno spettacolo rivolto alle famiglie e ai più piccoli con inizio alle 16.30. Gli appuntamenti si chiuderanno in duomo con il concerto della banda domenica 4 gennaio alle 18.
Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
atale anche a Rottanova e al Patronato San Pio X. Le feste natalizie sono un grande momento di gioia per tutta la comunità. All’oratorio dei padri canossiani si inizia con la “Ciarastea”, una tradizione che si rinnova di anno in anno per le vie della città. Il gruppo giovani e collaboratori dell’oratorio inizierà a portare il lieto annuncio alle famiglie da domenica 14. Ogni sera fino alla vigilia di Natale risuoneranno i canti della festa e della natività. Durante le vacanze viene proposto il “Concorso dei Presepi”, tutti coloro che vorranno allestire nella loro casa la natività possono iscriversi. Un gruppo di giovani, guidati da padre Pietro Bettelli e padri, andrà a fare visita alle famiglie e a fotografare il presepio. Le foto saranno esposte in patronato il 6 gennaio, tutti partecipanti saranno premiati. Durante il pomeriggio dell’Epifania, dopo la benedizione dei bambini e le premiazioni, ci sarà il tradizionale “Brusa vecia”. A Rottanova si inizia con l’8 dicembre. Nella piazza del paese verrà addobbato un grandioso albero di Natale. La sera del 9 si parte con la “CIarastea”. A ognuno sarà dato un ricordino, preparato dai componenti del comitato. Un’attenzione speciale viene riservata agli ultra ottantenni. Gli anziani, circa un centinaio, riceveranno una visita e un panettone. Le feste si concludono con il “Brusa Vecia”, durante le festività sarà allestita una grande befana sull’argine dell’Adige. Il giorno dell’epifania sarà bruciata alle 18.30, a seguire ci sarà un momento di festa alla scuola dell’infanzia. La giornata dell’epifania sarà arricchita dalla presenza dei Magi. Nel primo pomeriggio, queste misteriose figure faranno il loro ingresso in chiesa. Dopo la benedizione dei bambini, sulla riva dell’Adige verranno preparate delle degustazioni di prodotti locali. Sempre il 6 gennaio, ci sarà l’estrazione della lotteria. F.G.
14 Cavarzere Appuntamenti per le festività Il 20 dicembre nel Duomo di S. Mauro
Il Concerto di Natale a 25 anni dalla fondazione del Coro Il coro Tullio Serafin esordì l’8 dicembre del 1989. La serata sarà presentata da Paolo Fontolan, presenti accanto al coro e all’orchestra il basso Luca Gallo e il soprano Miranda Bovolenta di Nicola Ruzza
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i terrà sabato 20 dicembre, nel Duomo di S. Mauro di Cavarzere il consueto e sempre atteso “Concerto di Natale” dell’Orchestra Sinfonica e Coro “Tullio Serafin” diretti dal Maestro Renzo Banzato; l’appuntamento, che da ben cinque lustri prepara la città alle festività natalizie, sarà principalmente dedicato al 25° anniversario della fondazione del Coro “T. Serafin”: sorto infatti nel 1989 per iniziativa del Maestro Renzo Banzato, che ne è anche il direttore, la compagine corale ha tenuto il primo concerto, presso il Teatro “C. Goldoni” di Cavarzere, l’8 dicembre 1989. La serata, presentata dal professor Paolo Fontolan, si aprirà con un momento di ringraziamento, affidato alla maestose note del “Te Deum” in Do maggiore per coro, organo e orchestra di F. J. Haydn, composto fra il 1799 e il 1800 per l’Imperatrice Maria Teresa d’Austria. Dopo il monumentale lavoro del musicista viennese, il programma prevede alcune composizioni sacre, nelle quali i maggiori
Orchestra sinfornica e coro Tullio Serafin diretti dal Maestro Renzo Banzato autori del passato hanno messo in musica la propria fede religiosa: da Mozart (del quale sarà proposto un estratto da Veperare solennes de confessore) a Rossini (presente con una delle più celebri arie per basso dallo Stabat Mater), da Franck (di cui sarà eseguito il toccante Panis Angelicus), a Bach e alla sua produzione corale. La seconda parte del concerto sarà dedicato ad alcune importantissime e sugge-
stive composizioni per soli, coro e orchestra specificatamente legate alla Natività e ad alcune pagine tratte da The Messiah di Händel: oratorio che rappresenta una mirabile meditazione sulla vita di Cristo e dunque strettamente attinenti al Natale. L’inserimento del capolavoro händeliano, che raggiungerà il culmine con l’esecuzione del maestoso Hallelujah, contribuirà a concludere il concerto in un “crescendo”
sempre più gioioso, coinvolgente e benaugurante. Saranno presenti, accanto all’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin”, due solisti di particolare rilievo, il basso Luca Gallo e il soprano Miranda Bovolenta, artisti conosciuti ed apprezzati dal pubblico cavarzerano, per un totale di ben cento esecutori: il tutto sotto la preziosa direzione del Maestro Renzo Banzato, docente di conservatorio, composi-
tore, pianista e direttore d’orchestra. Date tali premesse il concerto si preannuncia come uno dei principali eventi musicali dell’anno e sicuramente non deluderà le aspettative del numerosissimo pubblico che ogni anno aspetta con ansia questo appuntamento. La manifestazione musicale, che gode del Patrocinio della Regione Veneto, è realizzata dall’assessorato alla Cultura della Città di Cavarzere, in collaborazione con la Parrocchia di San Mauro, l’Avis Comunale “G. Guarnieri” di Cavarzere e Cona, il Gruppo Solidarietà S. Giuseppe, il Gruppo Animazione Culturale S. Mauro e il sostegno della Ditta Turatti di Cavarzere. L’orario d’inizio è fissato alle ore 21.15 e l’ingresso e libero: per avere maggiori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Cultura della Città di Cavarzere (tel. 0426 – 317190, e.mail: ufficio.cultura@comune.cavarzere.ve.it), oppure la Segreteria dell’Orchestra Sinfonica e Coro “T. Serafin” (tel. 335 – 6139668).
A maerne torna il “presepio vivente” ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
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rent’anni di presepio vivente a Maerne. Il prestigioso traguardo sarà toccato il 24 dicembre, subito dopo la messa di Natale delle 23, quando in Campiello Marzenego saranno aperti i battenti fino al successivo 6 gennaio. Un’iniziativa unica e tra le più visitate della provincia di Venezia, con migliaia di presenze ogni anno. Questa manifestazione coinvolge gruppi di persone, di categorie, di sensibilità che ritrovano nei giorni più “intimi” dell’anno, il senso di una comunità che rivive insieme i misteri del Natale. La costruzione annuale del presepio è nello stesso tempo segno di impegno e di solidarietà nelle varie realtà sostenute dall’associazione che unisce così Maerne al mondo. Era stato il medico di base Vito Marcello, nel 1985, a pensare a questa iniziativa assieme a un gruppo di amici. Nel 1989, Alfredo Minato diventò presidente del comitato, dando all’associazione una caratteristica organizzativa di stabilità. Tra il 1990 e il 1992, ci fu anche “La passione vivente” il venerdì santo. Crescendo di anno in anno, tra il 1995 e il 1997 il Comune di Martellago diede un contributo per sistemare l’area del Campiello e agevolare l’accesso per i visitatori. A inizio degli anni Duemila, un regista veneto girò un filmato sulla vita della Madonna dal titolo “Maria: la più bella pagina del Vangelo”. Per la 25 edizione, è uscito uno studio ricco di annotazioni storiche che, partendo dall’avvenimento locale, proietta la Natività in un mondo che sarà condizionato dal messaggio nuovo che dal presepio promana. L’iniziativa era stata messa in piedi
dal gruppo studi e ricerche storiche di Maerne, stampata e scritta da Otello Bortolato. Il programma sarà quello collaudato. Subito dopo la messa alla Vigilia delle 23, ci sarà la processione e poi il presepio sarà benedetto. I giorni di Natale, Santo Stefano, domenica 29 dicembre, Capodanno e l’Epifania ci sarà la rappresentazione in costume dalle 14.30 alle 18.30 con i personaggi dei vari negozi artigiani. Proprio il 6 gennaio, verso le 17, arriveranno i Re Magi e sarà distribuita la calza a tutti i bambini. Lunedì 5 ci sarà la Lucciolata, la passeggiata notturna fino al presepio vivente di Maerne. Saranno a centinaia che parteciperanno, per una iniziativa che abbina la solidarietà all’aspetto religioso. I partecipanti, lungo i tre chilometri del percorso, terranno in mano una torcia luminosa. Il gruppo transiterà per via Speri a Olmo, e poi su tutta via Olmo fino al campiello Marzenego (piazza IV Novembre), dove ci sarà un ristoro per tutti. L’arrivo è previsto prima delle 18 e l’evento è promossa da Avis, Aido e Admo e quanto raccolto, andrà a finanziare i progetti de “La via di A.R. Natale”.
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16 Frazioni Rottanova E’ stata avvistata all’inizio del mese di novembre a Corte Franca
La cicogna nera, un’ospite speciale nella campagna cavarzerana La testimonianza di Stefani Lorenzi che ha avvistato il raro esemplare e lo ha fotografato. In Italia ci sono solo nove coppie di Nicla Sguotti
L
a campagna cavarzerana, in particolare quella della frazione di Rottanova, ha attirato nel corso di quest’inverno un ospite del tutto speciale. Ai primi di novembre, a Corte Franca, è stato avvistato un giovane esemplare di Cicogna nera, specie molto rara in Italia, dove è tornata a nidificare negli ultimi anni dopo anni di estinzione, prima nel Parco naturale del Monte Fenera in Piemonte e poi anche in Calabria, Basilicata e Lazio. Attualmente nel territorio nazionale ne sono state censite complessivamente solo nove coppie, che hanno nidificato in varie zone. Si tratta di una specie elusiva, che nidifica in luoghi appartati, e anche per questo l’avvistamento di Rottanova è particolarmente significativo. “Poterla osservare nei nostri ambienti antropizzati – afferma Stefano Lorenzi, autore dell’avvistamento – è un evento molto raro ma la costanza delle osservazioni in azienda, unita a una segnalazione fatta da un agricoltore, ha portato a questa fantastica documentazione”. Lorenzi è infatti riuscito a scattare delle fotografie alla cicogna nera avvistata, che sono
Due immagini della cicogna nera scattate a Corte Franca
visibili sul suo sito www.lorenzifoto.com. “Mi premeva segnalare queste immagini visto che nessuno considera di particolare interesse naturalistico l’ambiente cavarzerano – così Lorenzi – che invece ha tanto da offrire, sarebbe bello che la gente sapesse di queste specie molto rare che a volte visitano anche le nostre campagne”. Cavarzere e le sue zone naturalistiche riservano paesaggi di rara bellezza e rappresentano un vero e proprio scrigno di biodiversità da tutelare. Prova ne sono le molte specie animali che stanziano nella zona paludosa delle Marice ma anche in altre zone del territorio cavarzerano,
dove spesso transitano anche specie molto rare. Quello della cicogna nera non è il primo avvistamento significativo nella zona di Corte Franca, infatti lo scorso anno, non molto lontano dal centro abitato di Rottanova, erano stati avvistati due esemplari di Ibis eremita. Si tratta di una specie in pericolo critico di estinzione, oggetto di vari programmi di reintroduzione nel suo ambiente originario, anche in Italia e in Europa, che ha scelto la frazione cavarzerana per fare una breve sosta durante la migrazione. In quell’occasione, purtroppo, i due Ibis non erano stati immortalati ma ci si augura che decidano di tornare presto a far visita alla frazione.
Boscochiaro Il nuovo ponte degli Angeli sarà presto una realtà
“I
l nuovo ponte Degli Angeli di Boscochiaro sarà presto realtà”. Ad affermarlo è il sindaco Henri Tommasi. Un punto di svolta per la frazione vista la precarietà della struttura che, da anni, necessita di interventi. I fondi per la realizzazione del ponte arrivano dal Patto territoriale e dallo Stato”, spiega Tommasi, ma reperirli non è stato facile. Il Patto territoriale è un accordo, promosso da enti locali o da altri soggetti pubblici o privati, finalizzato all’attuazione di interventi nel territorio di Cavarzere, Chioggia e Cona. “Con i numerosi tagli effettuati dallo Stato nei confronti dei Comuni e gli sforzi fatti per sanare il bilancio comunale, è diventato sempre più difficile, se non impossibile, trovare fondi per realizzare infrastrutture finalizzate a migliorare la qualità di vita”, continua il primo cittadino che aggiunge: ”Dobbiamo asserire che alcuni progetti portati alla quasi definizione verranno messi in cantiere grazie alla collaborazione e alla condivisione con le amministrazioni componenti del Patto, la Provincia di Venezia e la Regione”. Ma oltre al ponte sul Gorzone, verrà realizzata una nuova viabilità per mettere in sicurezza tutta l’area vicina al ponte che oggi presenta non poche problematiche. “Inoltre abbiamo provveduto a presentare un progetto che rientra nelle Intese programmatiche d’area (Ipa). L’obiettivo è quello di realizzare una pista ciclabile in centro cittadino. Stiamo lavorando quotidianamente su tutti i fronti per poter ottenere risorse da utilizzare nel nostro Comune, mantenendo invariati i servizi ai cittadini se non addirittura implementandoli e rientrando nelle quote dei Comuni virtuosi”, chiude il sindaco. Filippo Greggio
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otta alla contraffazione senza quartiere. Nelle scorse settimane il vice presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio ha partecipato al dibattito “La ricerca della legalità, viaggio intorno alla contraffazione” che si è tenuto ad Oriago di Mira. Di Maio ha sottolineato come in Veneto si assista ad un blocco di associazioni di categoria, decise a lottare contro la contraffazione che genera economia illegale e mafie. ”Da qui - ha detto Di Maio - può partire una sorta di Carta di Mira, che punti a potenziare e inasprire la normativa contro la contraffazione a livello nazionale, tutelando il Made in Italy e la qualità delle nostre produzioni, e perciò anche l’occupazione“. A tracciare un quadro davvero inquietante in tema di prodotti contraffatti ci ha pensato il colonello De Benedictis, comandante della Guardia di Finanza di Venezia, che ha fatto una carrellata delle tante azioni anti contraffazione su prodotti anche pericolosi per la salute compiute quest’anno. Fra i settori più colpiti dalla contraffazione si è parlato del settore agricolo e l’alimentare con il moltiplicarsi di prodotti “italian sound“, privi di qualità e dannosi per la salute, che danneggiano produttori e tipicità italiane nettamente superiori alle altre. Sotto osservazione da tempo è in Riviera il mercato della calzatura. Un comparto che è sinonimo di qualità e grandi marchi. Qualità sempre più offuscata dalla presenza di laboratori clandestini cinesi che mettono a rischio la credibilità dei prodotti sui mercati esteri. Spesso parti delle scarpe che prevalentemente si vendono all’estero,
sono prodotte in queste aziende. Ma vediamo le cifre. In Veneto ci sono 2646 aziende cinesi nel settore della moda, il 17% del totale. Il comparto in Riviera da lavoro ad oltre 11 mila persone ha un fatturato di 1,7 miliardi di euro, e produce 20 milioni di paia di scarpe. Siro Badon presidente Acrib ha difeso il comparto. “Nel 2014 - ha detto - sono diminuite le ore di cassaintegrazione e la richiesta di questo ammortizzatore sociale del 40%. E’ aumentato il fatturato. Ciò significa che è un settore in salute. Dal lato dei paletti che mettiamo ad alcune ditte fornitrici, i vincoli sono davvero stringenti, e non permettono di servirsi di quelle che utilizzano manodopera in nero“. Ma per Matteo Ribon, responsabile regionale di Federmoda della Cna, le cose non filano per il verso giusto. E per questo ha messo i puntini sulle i. “Non si possono - ha detto - affidare ai blitz della Guardia di Finanza e dei carabinieri, il compito di garantire la legalità del sistema produttivo della Riviera. Perché l’accordo sottoscritto con Acrib è rimasto lettera morta? Perché non è ancora stato A.A. individuato l’ente certificatore?”
Cultura locale 17 Pittura Si chiude con successo la mostra a Villa Barbarigo di Noventa Vicentina
Consensi e conferme per Gelindo Crivellaro Cassetta e Silvio Zago
I due pittori Cavarzerani hanno esposto le loro opere assieme a Valeriano Lessio nella suggestiva e prestigiosa cornice della villa veneta conquistando ancora una volta il pubblico di appassionati di Nicla Sguotti
V
ero e proprio successo per i pittori cavarzerani Gelindo Crivellaro Cassetta e Silvio Zago che, insieme a Valeriano Lessio residente a Correzzola, sono i protagonisti di una mostra nella suggestiva cornice di Villa Barbarigo di Noventa Vicentina. L’esposizione, che si conclude l’8 dicembre, è stata inaugurata nel pomeriggio di sabato 15 novembre alla presenza delle autorità e di molti ospiti prestigiosi, tra i quali Gian Luigi Bonfante, curatore degli eventi culturali di Villa Barbarigo. La presentazione delle opere dei tre artisti è stata curata da Fanny Quagliato, critico d’arte di Cavarzere, che ha regalato ai presenti preziosi spunti per poter assaporare appieno l’esposizione. “Non è sua consuetudine sbalordire attraverso lusinghe o artificiose festevolezze – ha detto Fanny Quagliato, parlando di Crivellaro Cassetta – non si cura del facile consenso che arrecano formali perfezioni ma, pervaso da impulsi remoti, è tutt’uno con l’opera e trova consolazione e rifugio in trasognate armonie, ove una forza coloristica di straordinaria lucidità psicologica suggella la rivelazione del sentire artisticamente sincero”. Di Lessio, la professoressa Quagliato ha invece sottolineato le increspature, gli spruzzi, gli intrichi di colore e materia, finalizzati a deformare la natura visibile secondo uno stretto rapporto personale con l’opera, liberata così dalle apparenze della realtà. “Suggestioni di un mondo poetico che riflette i ritmi individuali – ha detto dell’arte di Lessio – ben più che la copia della natura, anche se questa non appare totalmente esclusa, almeno all’origine dell’ispirazione, in reminiscenze consapevoli”. Riferendosi a Zago, la curatrice ne ha invece sottolineato lo spazio, definito “in desolata e chiusa meditazione” ai margini della natura. “Silvio Zago – così Fanny Quagliato – coglie, quale solitario spettatore, il ribollire sordo delle acque schiumose, confuse dal verde di selvatiche erbe. Irruento nel sovrapporre il colore, tacita il caos, la consolazione del cielo, sonori accenti si esaltano in arcani rapimenti”. Tanti i commenti positivi da parte del numeroso pubblico, un’ulteriore conferma del consenso che sempre più a Crivellaro Cassetta e Zago viene tributato in ogni loro esposizione.
Da sinistra Gian Luigi Bonfante, Valeriano Lessio, Gelindo Crivellaro Cassetta, Fanny Quagliato e Silvio Zago
Libri Musica
“Tullio serafin, il custode del bel canto”, continua con successo il tour
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ontinua con successo la promozione del libro “Tullio Serafin, il custode del bel canto” di Nicla Sguotti (in foto): dopo la calorosa accoglienza della presentazione nel teatro comunale di Cavarzere il 18 ottobre, la musicologa cavarzerana ha partecipato ad altri due appuntamenti. Il primo si è tenuto il 29 ottobre nella scuola secondaria di primo grado “A. Cappon” con il coinvolgimento delle classi del corso di indirizzo musicale, durante la quale Nicla Sguotti ha illustrato agli studenti la vita e l’attività del celebre direttore cavarzerano, intervallando la spiegazione con la lettura di alcuni brani del suo libro. Questa conferenza si è svolta nell’ambito dell’iniziativa “Libriamoci. Giornate di lettura”, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca: un progetto che si propone di avvicinare gli studenti di tutte le scuole d’Italia ai libri, attraverso attività di lettura ad alta voce. L’altro appuntamento divulgativo si è tenuto il 31 ottobre a Palazzo Danielato, ed è consistito in una lezione, che l’autrice ha impartito agli iscritti dell’Università popolare di Cavarzere, intitolata “Tullio Serafin e la Renaissance dei grandi compositori del passato”: anche quest’uscita di Nicla Sguotti è stata accolta con grande interesse dal vasto pubblico presente in sala che, oltre a complimentarsi con lei, è intervenuto con numerose domande, segno tangibile di interesse per la materia trattata. Coloro che sono interessati ad avere informazioni sulle prossime presentazioni del libro che l’autrice ha in programma, possono consultare il sito www.niclasguotti.it oppure la pagina Facebook dedicata a Tullio Serafin, il custode del Nicola Ruzza bel canto.
18 2 Cultura provinciale Letteratura Premio Settembrini di Mestre
Andrea Bajani vince con “La vita non è in ordine alfabetico” È
la rassegna
MiraLibri, gli autori veneti presentano le loro storie e i loro libri
di Ornella Jovane
“A
bbiamo solo ventuno lettere, ha detto il maestro. Con quelle dovremo fare tutto: ridere, piangere, consolare, amare, contraddirci. Dire quando siamo felici, non far capire quando non lo siamo più, ingoiare una parola che potrebbe ferire, tenercene una tra le mani come una cosa fragilissima e preziosa”. Andrea Bajani con il volume di racconti “La vita non è in ordine alfabetico” (Einaudi Torino, 2014) conquista la giovane giuria di lettori e vince la 52a edizione del premio letterario “Regione del Veneto – Leonilde e Arnaldo Settembrini – Mestre”. La cerimonia si è svolta lo scorso 28 novembre nel corso di una serata che si è tenuta al Teatro Toniolo di Mestre. Lo scrittore-giornalista, romano di origine e piemontese d’adozione che nel suo stile ricorda Antonio Tabucchi, con i suoi 38 racconti brevi immortala alcuni frammenti della vita, tutti ispirati da una singola parola, misteriosa e affascinante combinazione di 21 lettere. La vita intera passa attraverso le molteplici combinazioni di quelle ventuno
lettere: sorprese, delusioni, imprevisti, nascita e crescita, persino la morte. Brevi quadretti, pieni di poesia, che hanno convinto i ragazzi delle varie scuole superiori chiamati a giudicare l’opera migliore fra i cinque finalisti. In gara, oltre ad Andrea Bajani anche Simone Lenzi con “Mali minori” (Editori Laterza Roma 2014), Mari Accardi con “Il posto più strano dove mi sono innamorata” (Terre di Mezzo editore Milano 2013), Mario Fortunato con “Le voci di Berlino” (Bompiani RCS libri 2014), Massimiliano Forza con “Triestiner - Storie di triestini che vivono a London” (Santi Quaranta Treviso 2013). Il premio è nato nel 1959 per promuovere il genere letterario del racconto-novella. La manifestazione è ripresa nel 1991, dopo un’interruzione durata un quinquennio, per iniziativa della Regione del Veneto che ne ha assunto l’organizzazione. Nelle ultime edizioni, la Regione ha introdotto alcune innovazioni tra cui la scelta di affidare la designazione del vincitore, all’interno di una cinquina di finalisti indicati
Musica
IL pREMIO “OLgA BRuNNER LEvI” pER gLI STuDENTI DELLE SCuOLE SupERIORI
L
a Fondazione Ugo e Olga Levi onlus bandisce il Premio “Olga Brunner Levi” - edizione 2015 per un videoclip realizzato da studenti delle Scuole Secondarie di II grado del Triveneto. Il tema principale e conduttore del videoclip dovrà riguardare la produzione e performance musicale femminile (composizione musicale, canto, esecuzione strumentale, direzione d’orchestra o di gruppi musicali, composizione di testi per musica, didattica della musica, organizzazione musical) o la condizione della donna e la musica nel corso della storia, dall’antichità al mondo contemporaneo. Sono ammessi video di durata non superiore ai 5 minuti che siano stati realizzati dopo il 15 febbraio 2014. Le opere vanno presentate in PAL o NTSC su supporto digitale (DVD o Blu-ray entrambi region free); nel caso di supporto Blu-ray è comunque necessaria una copia in DVD entro il prossimo 10 febbraio 2015. La scheda di iscrizione al Premio e il video dovranno essere inviati per posta alla Fondazione Ugo e Olga Levi onlus, San Marco 2893 - 30124 Venezia oppure via e-mail all’indirizzo info@fondazionelevi.it Designerà il vincitore una giuria tecnica, nominata dalla Fondazione Ugo ed Olga Levi onlus, composta da Roberto Calabretto, Università di Udine, Maria Roberta Novielli, Università di Venezia, Luisa Zanoncelli, Fondazione Levi. Il miglior videoclip otterrà un premio corrispondente al valore di 500 euro. L’opera vincitrice del premio sarà proiettata nel corso del Ca’ Foscari Short Film Festival 2015 (18-21 marzo 2015) nell’ambito del quale avrà luogo anche la cerimonia di assegnazione del premio. Info tel. 041 786777; info@fondazionelevi.it;www.fondazionelevi.it
Il volume “La vita non è in ordine alfabetico” e l’autore Andrea Bajani da una giuria tecnica, a una giuria composta da studenti dei Licei Franchetti, Morin, Bruno di Mestre, Foscarini, Benedetti e Marco Polo di Venezia e degli Atenei Ca’ Foscari di Venezia e di Padova. La serata del 28 novembre scorso è stata inframmezzata da un concerto jazzistico a cura dei Conservatori del Veneto, in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica. Si sono esibiti l’Ensemble Jazz del Conservatorio Cesare Pollini di Padova (direttore Marcello Tonolo) e il Quintetto Jazz del Con-
servatorio Benedetto Marcello di Venezia (direttore Arrigo Cappelletti). “Il premio – è il commento del vicepresidente della Regione, Marino Zorzato – ha visto nel tempo crescere e consolidare il suo prestigio nel panorama delle manifestazioni culturali del Veneto e ha sicuramente una posizione di rilievo fra i numerosi Premi Letterari a livello nazionale, mantenendo immutata la qualità che lo ha sempre contraddistinto, oltre che la sua peculiarità essendo il solo premio in Italia dedicato ai racconti”.
Il libro Presentato il volume in distribuzione nelle librerie del Nordest
Agostino Amadi e l’arte di costruire le barche L
a storia di Burano e di Venezia negli ultimi cento anni vissuta con gli occhi di un imprenditore della tradizione, titolare di un cantiere dove si costruiscono imbarcazioni tipiche veneziane. “Agostino Amadi: Il Cantiere della Vita”, a cura di Tullio Cardona e pubblicato da Cierre Edizioni con i patrocini del Comune di Venezia, Municipalità di Venezia, Burano e Murano, la Camera di Commercio e Confartigianato di Venezia, racconta in 350 pagine e 220 illustrazioni la storia di un cantiere di barche dove, in 55 anni di attività, la tradizione e l’innovazione si sono incontrate, confrontate e fuse, con entusiasmanti risultati. Amadi ha attraversato tutte le fasi della cantieristica minore, dalle lavorazioni sulle barche a remi, con fasciame e calafataggio, alla loro prima motorizzazione, per proseguire con la costruzione di imbarcazioni già predisposte al motore, peraltro realizzando per primo le caorline in compensato marino, i mototopi in vetroresina e quelli con motorizzazioni ibride (diesel ed elettriche). Proseguendo la tradizione familiare, Amadi è stato poi capace di innovare e di trasformare sia le barche da lavoro che quelle da piccolo diporto lagunare. Fondamentali le sue conoscenze in merito alle barche tipiche
Il volume “Agostino Amadi: il Cantiere della Vita” veneziane, dalla caorlina al sandolo, dalla mascareta al pupparino, allo s-ciopon. Nel suo cantiere a Burano ne ha costruite più di 1.500, affrontando pressoché tutte le tipologie a fondo piatto della tradizione lagunare e con carene per affrontare il mare. Il volume racconta le vicende di un uomo, che si imbatte nella storia di Burano e di Venezia durante i loro ultimi cent’anni. Intende fornire spiegazioni tecniche sulle vecchie e nuove metodologie costruttive, per non dimenticare il passato degli squerarioli e guardare al futuro dell’attuale cantieristica. Una testimonianza che non vuol essere mera trattazione scientifica, ma il percorso esperienziale di un artigiano, imprenditore, innovatore.
in corso fino al prossimo 18 giugno la rassegna “MiraLibri”, ospitata nella barchessa di Villa Venier Contarini, sede dell’Istituto Regionale Ville Venete. Gli incontri in programma a MiraLibri, che vede protagonisti autori prevalentemente veneziani e veneti, hanno come obiettivi conoscere l’autore, la storia che lo ha condotto a scrivere il libro e conoscere il libro. La rassegna è curata da Pompeo Volpe e Davide Meggiato. Tutti gli incontri si svolgono alle ore 18 in Villa Venier Contarini, via Capitello Albrizzi 3, Mira, Venezia. Questi i prossimi incontri ancora in programma: il 18 dicembre prossimo Paolo Birolini presenterà “Luoghi comuni. Un taccuino emiliano”, Lampi di Stampa 2014; il 15 gennaio Guido Barbujani parlerà di “Lascia stare i santi. Una storia di reliquie e scienziati”, Einaudi 2014; il 19 febbraio Nico Pirozzi racconterà “Storie della Shoah”, Cento Autori 2010 e il 19 marzo Corrado Poli illustrerà “La cattedrale dissolta. Racconti”, CLEUP 2014. Info presso Villa Venier Contarini, Via Capitello Albrizzi n. 3 – 30034 Mira (VE); tel. 041.5235606; Fax. 041.5225219; segreteria@irvv.net
la mostra La poesia della luce. Disegni veneziani dalla National Gallery of Art di Washington
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entotrenta straordinari disegni provenienti da una delle più importanti collezioni al mondo ripercorrono l’arte e il mito di Venezia, dal Rinascimento all’Ottocento. In mostra i grandi maestri da Mantegna, Bellini, Giorgione e Tiziano fino a Veronese,Tiepolo, Piazzetta e Canaletto; e poi gli stranieri innamorati di Venezia come Callowe Sargent. Disegni preparatori, schizzi rapidi a fermare l’idea, modelli e studi per la bottega maanche composizioni finite, opere autonome capaci di proporre una poetica diversa,fatta di linee, ombre, chiaroscuri, lumeggiature, definizione di forme e movimenti,traduzione di sentimenti e visioni, esplorazione delle infinite possibilità della luce. In mostra a Venezia, al Museo Correr, inaugurata il 6 dicembre scorso e fino al prossimo 15 marzo, giungono della National Gallery of Art di Washington le opere realizzate tra il XV e il XIX secolo a Venezia, quando la città dei Dogi e la terraferma rappresentavano la culla dei più raffinati artisti italiani. Info: www.correr.visitmuve.it; call center 848082000.
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Sport 21 3 Arti marziali Campionato mondiale Shaolin Wushu Kung-fu a Zhengzhou
Libertas, raffica di medaglie
ciclismo Mountain bike
i vincitori dEl “troFEo d’autunno”
di giacomo piran
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n oro, cinque argenti e tre bronzi. Questo è il ricco palmares ottenuto dalla squadra nazionale Libertas del centro internazionale Tigre Bianca nella 10a edizione del campionato mondiale di Shaolin Wushu Kung fu tenutosi a Zhengzhou la capitale della regione dello Henan (Cina). “Tale campionato – spiega il maestro Pietro Biasucci – è ad oggi la competizione più prestigiosa e di più alto livello al mondo per quanto riguarda la pratica sportiva dello Shaolin Wushu Kung fu. La città che ospita il festival, Zhengzhou, è il cuore pulsante dello sviluppo economico della regione Henan e, vista la vicinanza al monastero di Shaolin, è il luogo che è stato scelto dalle autorità cinesi per ospitare la competizione mondiale che rappresenta la pratica sportiva dell’arte marziale dello Shaolin nei tempi moderni che si apre nei confronti del mondo”. Alla manifestazione erano presenti 2000 atleti in rappresentanza di 50 paesi. Più della metà erano comunque cinesi. Alcune delegazioni erano rappresentanti anche di famose scuole di Dengfeng e del monastero di Shaolin stesso (tra cui la scuola XIao Long, Taguo e Wushu Guan). A rappresentare l’Italia nella competizione mondiale la squadra nazionale
S Libertas del centro internazionale Tigre Bianca era composta dal maestro Pietro Biasucci di Borbiago di Mira (team leader), Mattia Ceoldo (istruttore di supporto alla squadra agonistica), Francis Chiappone (supporto squadra) e gli atleti agonisti Enrico Rizzi e Lorenzo Segantin sempre del veneziano. I risultati dei due atleti sono stati eccezionali. Enrico Rizzi ha conquistato il primo posto categoria International Shaolin armi lunghe, il secondo posto nell’International Xiao Hong quan (mani nude), nell’International Shaolin Guen (bastone), Inetrnational Shaolin Quan (mani nude) e nell’International armi Shaolin indifferenziate, e il terzo posto nell’International
Shaolin armi corte. Lorenzo Segantin ha ottenuto il secondo posto nell’International Shaolin Guen (bastone) e il terzo posto nell’International Xiao Hong Quan (mani nude) e nell’International armi Shaolin indifferenziate. “Tale risultato – prosegue il maestro, Pietro Biasucci – porta la squadra nazionale Libertas a confermare la propria posizione di eccellenza sul panorama delle arti marziali Shaolin in Italia e nel mondo. Il profondo legame che ho con la Cina e gli ottimi risultati della squadra nazionale gettano basi per poter costruire in Italia eventi di natura sempre più importante anche sul piano agonistico con le delegazioni federali cinesi”.
i è conclusa la 26a edizione del “Trofeo d’Autunno” circuito di mountain bike organizzato da Luciano Martellozzo e da Giuseppe Clementi. La manifestazione, la più “vecchia” del panorama della mountain bike in Veneto, si è svolta su 9 tappe che hanno visto una partecipazione media di circa 350 bikers per gara. Le corse si sono svolte, da agosto e novembre, a Motta di Livenza (Treviso), Selva di Trissino (Vicenza), Adria (Rovigo) e in provincia di Venezia a Noventa di Piave, San Stino di Livenza, Ottava Presa di San Stino di Livenza, Sant’Anna di Chioggia, Rottanova di Cavarzere e Torre di Mosto. Questi sono i vincitori per categoria. Elite: Rafael Visinelli (Torpado Factory). Femminile: Nicole Tovo (Rudy Project), Under 23: Simone Segat (Torpado Factory), Junior M: Andrea Roccon (Mtb Club La Perla Verde). Junior F: Beatrice Prataviera (Team Velociraptors), Allievi 1’ anno: Nicola Taffarel (Torpado Victoria Bike). Allievi 2’ anno: Federico Tauceri (Pedale Ronchese). Allieve: Anna Lirussi (Team Velociraptors), Esordienti 1’ anno: Thomas Mariutti (Team Velociraptors). Esordienti 2’ anno: Daniele Azzano (Caprivesi). Esordienti F: Gaia Pagotto (Team Velociraptors), MasterElite: Matteo Marcon (Eurovelo). Master 1: Alberto Bisetto (Leones Treviso). Master 2: Mauro Rampin (Rudy Project). Master 3: Luca Kogler (Uc Fpt). Master 4: Gianfranco Mariuzzo (Uc Fpt). Master 5: Roberto Morandin (Rudy Project). Master 6: Emilio Coletti (Polisportiva Fossaltina). G.P.
pallavolo Basket. Ha vinto la Coppa Campioni di categoria
asd Prima laguna giornata vollEY, di gare Fucina di talEnti per gli esordienti A e B
LI
’”A.S.D. Laguna Volley” nasce nel nizia 2003 connell’ambito Buoni Risultati dell’organizzazione la Stagione dei Giovani sportivaNuotatori delle due Adriesi. società “Volley Domenica Bojon” 16 e “Volley novembre Campagna si è svolta Lupia”, a Rovigo prediligendo la prima la disciplina giornata didel garavolley del girone femminile. d’andata Neglidelultimi camanni pionato la interprovinciale società ha raggiunto Venetobuoni per i risultati giovani vincendo nuotatori appartenenti il massimo campionato alle categorieprovinciale esordieneti Aconquistando e B. Buon esordio la promozione degli atletiinAdria serie Nuoto D. La società al primosvolge appuntamento l’attività con dellaunstagione totale di che130 pur atleti, senza un acuti centinaio hanno sono dimostrato giovanissimi. di esserePunta sulla allo stradasviluppo giusta per dell’attività prendersigiovanile buone soddisfaziocon corsi di ni nel minivolley corso dell’anno. a Campagna Le gareLupia, sono Campoiniziate longo con gli Maggiore esordienti eB, Camponogara. tutti alla prima esperienMa non solo: za nella organizza categoriaattività e per di questo giocomotivo sport inelle loro scuole, risultati tornei sono sicuramente di minivolleydafederali considerare e tornei di promozionali buon auspicio nell’ambito per il seguito di della manifestazioni stagione. parrocchiali Cominciamoecon comunali. Sofia Ferrari Il “Volley che ottiene Campagna due Lupia” ottimi quarti fu fondato posti nel nei1997 100 stile da unlibero gruppo e nei di appassionati, 200 misti mentre la squadra Niccolòottenne Pellizzaridiversi conquista risultati. la 6°Ilposizione “Volley Bojon”, nei 50 stile unalibero trentina e ladi7°anni nei fa, 200eramisti. unaGiulia realtàStocco importante arriva della al 10°Riviera, posto infatti, conquistato C. con Nel nei 50 aveva stile libero e al 9° laneicategoria 100 dorso 2000, due buone la società prove diiniziò carattere. i primi approcci con gli amici Nella del categoria “Volleydegli Campagna esordientiLupia” A spiccae dopo la bella alcuni medaglia anni divinta strettadacollaborazione, Federico Dan nel nei 2003 100 misti le duedove entità perdecisero un solodi decimo unirsi dando deve vita accontentarsi cosi ad una del gradino nuova realtà: più basso l’”A.S.D. del podio Laguna mentreVolley”. nei 100“Siamo stile libero cresciuti ottiene bene, l’ 8°specialposto con un’ottima che mente pensandoprestazione che siamocronometrica partiti dal niente – valedice il personale. il presidente della società Giannino Ragazzo Ricordiamo - oggi raggruppiamo poi le buone prove Campagna di David Lupia, Pezzot Camponogara e Tommasoe Campolongo Brunelli alla sua Maggiore. prima Abbiamo gara, giunti un rispettivamente centinaio di ragazzini 26° eiscritti, 39° nei la100 stilecon libero mentrepreparati. nei 100 misti arrivavoriamo allenatori L’economia del no almomento 12° e 25° è diffi posto. cile,Concludiamo gli sponsor con sono le
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sempre meno, ma riusciamo a sostenere le spese della società grazie all’unione delle forze”. Nel 2012 è partito il progetto Volley 3 Venezia che unisce tre realtà territoriali: la società Laguna Volley, Volley Dolo e Libertas Scorzè; poi Dolo ha abbandonato il progetto ed è subentrata Volley Salzano. Gli obiettivi di Volley 3neiVenezia valorizzazione ragazze, 100 stilesono: liberolaAnna Tessarin ardei riva settori sedicesima, giovanili, Beatrice mantenere Dan ventiseiesima, le atlete con maggiori Sara Tobaldo qualità è trentaduesima tecniche all’interno e Sara del Casetto progetto, trentatreesima. lavorare Nei con100 tecnici mistiqualifi buona catiprova per la di formazione Beatrice Dandie Anna atleteTessarin all’altezza che conquistano delle prime squadre, il 7° e 10° formare postogradualmente mentre Sara Tobaldo squadre/e gruppi Emma Casetto non inferiori arrivanoa alU14/U16 21° e 16°perposto. aumentare La giornatacompetitività, si è conclusa con diventare le staffette punto 4x50 di riferimento mista. I ragazzi nel territorio. conquistano “A la oggi terza possiamo piazza rilevare del podioun(buon Dan risultato, Federico,nel David 2013 Pezzot, visto Stel’incoraggiante fano Belluco posizionamento e Thomas Ferrari) a metà con una classifi garaca in cui del mettono campionato in mostra della serie tuttaD lafemminile loro voglia – dice di vincere Dimitrimentre Ranzatole tecnico ragazzedella sonosocietà seste –cone per unail prova 2014disperiamo carattereinalnuove cospetto conferme. di squadre Per ilcon futuro atletepuntiamo decisamente a coinvolgere superiorinel dal progetto punto di altre vista fisico. societàLadelprima territorio, giornata continuiamo ha quindi dato con ottime indicazioni ci sarà daallenatori lavorare divertenl’impegno nel selezionare sempre più dosiqualifi per continuare cati e, ovviamente, a crescere edia consolidare migliorare. La prossima metàil dicembre in modo sempre prova più effiacace progetto nelgià R.P. avviato”. la piscina di Sant’Urbano.
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Politica
Alessandra Moretti è il candidato governatore del centrosinistra
Ora l’obiettivo è sconfiggere Luca Zaia. La campagna elettorale per le regionali 2015 è partita di Maria pavan
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ambiare la ‘storia’ del Veneto, di una regione governata da un ventennio dal centrodestra, prima con i cinque lustri a firma Giancarlo Galan poi dal 2010 con il leghista Luca Zaia. Alessandra Moretti, che ha vinto la sfida per le primarie del centrosinistra in Veneto, si carica sulle spalle un compito non certo facile, vista anche la tradizione politica del Veneto, ma le urne delle primarie l’hanno designata e comincia la corsa per arrivare all’obiettivo. “E’ la certezza del merito: il Veneto merita questa vittoria. A vincere non sono io, ma tutti noi veneti”, dichiara. L’europarlamentare nella sfida a tre ha battuto la compagna di partito Simonetta Rubinato e Antonino Pipitone, consigliere regionale dell’Idv. E’ la prima volta che una donna concorre nel confronto diretto per la guida della Regione. E una volta incassata la vittoria rilancia. “IlVeneto merita questa vittoria. Anche il Veneto è Europa. Vogliamo portarlo in Europa, qualcuno dovrà farsene una ragione”. A fine giornata, negli oltre 600 seggi messi in piedi dalla macchina organizzativa - a forte impronta Pd -, hanno espresso la loro preferenza circa 40mila persone. Un dato considerato “buono”, in linea con quelle che erano le aspettative delle ultime settimane, anche se erano state stampate circa 70mila schede.
“Un grandissimo risultato e un grandissimo ringraziamento a tutte le persone che hanno lavorato per raggiungere questo risultato”. Con queste parole il segretario regionale del Partito Democratico Veneto Roger De Menech ha commentato a caldo i risultati delle primarie di fine novembre. “Ora - ha ribadito - mettiamo nel mirino la sfida vera: la sfida a una Regione ferma rispetto ai successi di un passato troppo lontano; la sfida ad una Regione lacerata dalle lotte
Salvini, segretario della Lega, alla Moretti: “Auguri, sono terrorizzato...” interne alla sua maggioranza; la sfida ad un sistema di potere falcidiato dalle inchieste della magistratura. Quasi 40 mila veneti chiedono di cambiare: da domani saremo tutti uniti per offrire ai cittadini e alle imprese della nostra regione un Veneto giusto, onesto e prospero”. Si sono espressi per scegliere il candidato governatore del centrosinistra oltre 35 mila veneti che chiedono a gran voce di cambiare questa regione. “Le primarie sono state un grande esercizio di partecipazione - ha sottolineato con
soddisfazione il segretario De Menech. “Nonostante i tantissimi gufi, il Pd si conferma il partito della partecipazione. Abbiamo doppiato il numero rispetto ai tesserati. Il Pd non accetta lezioni di partecipazione da nessuno e sfido qualsiasi partito o movimento a mobilitare tante energie positive come facciamo noi”. Dall’altra parte della barricata il Governatore in carica dichiara che la sua “campagna sarà non fare campagna. Farò il governatore “h 24”, non sprecherò neanche un istante in discussioni politiche inutili”. “Non commento le primarie in Veneto - ha aggiunto interpellato su Alessandra Moretti. Ma ci pensa qualcun altro a commentare con il solito stile che lo contraddistingue. Il segretario della Lega, Matteo Salvini non si è risparmiato una battuta sarcastica rivolta alla Moretti: “Auguri, sono terrorizzato...”. Eppure lei, già Lady like, a questa sfida ci crede davvero e è già al lavoro per costruire un Veneto trasparente, autorevole e vicino ai cittadini. “Dobbiamo creare - ice nel suo programma elettorale - una volta arrivati al governo, un ufficio indipendente guidato da una figura di grande competenza e autorevolezza che operi insieme al Commissario nazionale anticorruzione sul fronte della prevenzione del malaffare soprattutto per
Alessandra Moretti quello che riguarda le opere pubbliche. Maggiore trasparenza, attività di controllo sugli appalti, amministrazione più snella: questi saranno i compiti affidati all’ufficio. La legalità è il punto di partenza per la crescita”. In campo sanitario Moretti ha in programma di Metteremo in piedi presidi medici di base, uno ogni 10mila abitanti, aperti dalle 8 alle 20. Dai percorsi di cura
per i pazienti cronici a una gestione delle liste d’attesa che tenga conto delle priorità e delle emergenze fino agli studi medici aperti anche il sabato e la domenica. “ E’ un altro passo avanti per essere più vicini ai pazienti - spiega la candidata Governatore - a partire dai problemi e i disagi che incontrano ogni giorno anche per prenotare un esame o un controllo”.
Il Veneto in primo piano 23 1 Legge elettorale Occorre garantire condizione di effettiva parità
Tiozzo rilancia: “Subito la doppia preferenza di genere” Dopo il voto in Emilia Romagna un dato su tutti è lampante: la presenza femminile passa dal 20 al 34% di Nicola Stievano
A
pprovare in tempi rapidi la doppia preferenza di ge- genere. Siamo di fronte ad un dato lampante, che deve nere. E’ l’appello che il consigliere regionale del PD, spingere anche il Veneto ad approvare questa norma. Il Lucio Tiozzo, lancia ai suoi colleghi commentando, Veneto – ribadisce - deve dimostrare di essere una Regione in una nota, il voto regionale che in Emilia Romagna ha aperta al cambiamento. Non vorrei che anche nella prossiregistrato un astensionismo mai visto ma legislatura emergesse ancora una prima. “Di tutti i dati e le discussioni Non si aprirebbero volta uno scenario obiettivamente sul voto in Emilia-Romagna, - scrive - corsie privilegiate, imbarazzante, come quello che, semcredo che quello in grado di mettere la doppia pre nella tornata di domenica scorsa, tutti d’accordo sia il numero delle preferenza si è verificato in Calabria. Qui infatti donne elette in Consiglio regionale: sarebbe facoltativa è stata eletta solo una donna su 31 ben 17 su 50, con una crescita-boom consiglieri: non a caso, malgrado la della rappresentanza femminile, che passa dal 20 al 34%. strenua battaglia del centrosinistra, era stata rigettata l’introE tutto questo – sottolinea l’esponente democratico - so- duzione della doppia preferenza nella legge elettorale. Una prattutto grazie all’introduzione della doppia preferenza di regione come la nostra, che ha l’ambizione di essere mo-
Focus
Lucio Tiozzo ste contenute nel ‘decalogo’ consegnato a consiglieri e assessori dalla consigliera di parità del Veneto e dalla commissione regionale per le pari opportunità. “Accanto alla riforma elettorale – conclude Tiozzo - è necessario introdurre anche il bilancio regionale di genere, essenziale per fare scelte ed investimenti capaci di promuovere realmente l’ugua-glianza di opportunità tra uomini e donne”.
vitalizi
idv, stop al cumulo E rEvoca assEgno pEr chi ha pattEggiato
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on una doppia iniziativa legislativa e una risoluzione il gruppo consiliare veneto di Italia dei Valori intende fare chiarezza e pulizia sulla questione dei vitalizi per ex consiglieri ed ex parlamentari. Antonino Pipitone e Gennaro Marotta, i due consiglieri veneti di Italia dei Valori, hanno depositato un progetto di legge regionale che cancella il diritto all’assegno pensionistico non solo per gli ex consiglieri condannati in via definitiva (come già prevede il decreto Monti del 2012) ma anche per quanti hanno patteggiato. E nel
contempo annunciano un imminente un progetto di legge, da inviare al Parlamento nazionale, per vietare il cumulo tra vitalizi erogati da istituzioni diverse (consiglio regionale, parlamento, europarlamento). “Le recenti inchieste giudiziarie che hanno riguardato i finanziamenti e la costruzione del Mose e i conseguenti procedimenti penali che hanno coinvolto politici e amministratori che hanno scelto la via del patteggiamento – spiegano Pipitone e Marotta – pongono una questione di natura etica. E’ giusto che
La storia Ostaggio in Libia
PAese in festa
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derna ed europea, non può privarsi di una legge elettorale, che consenta maggiori opportunità alle donne che vogliono impegnarsi nell’attività pubblica ed istituzionale. Ciò - precisa l’esponente democratico - non significa aprire corsie privilegiate, perché la doppia preferenza sarebbe facoltativa e non obbligatoria: è questione invece di garantire condizioni di effettiva parità”. Nel concludere la nota Tiozzo invita “tutte le forze politiche, in primo luogo quelle di centrodestra, ad una riflessione rapida che porti ad una altrettanto rapida approvazione della doppia preferenza di genere. E chi si rifiuterà di compiere questo passo di civiltà, abbia almeno il coraggio di spiegare in modo trasparente le motivazioni di un no che, oggettivamente, appare ingiustificato”. Il capogruppo del Pd ha accolto con favore le dieci richie-
al 15 novembre scorso, Gianluca Salviato è un uomo libero dopo 34 settimane (22 marzo ndr) di prigionia in Libia. Era lì per lavoro nella zona di Tobruk, per l’azienda friulana Enrico Ravanelli, impegnata nel settore delle costruzioni. Il 48enne tecnico originario di Martellago, ma residente a Trebaseleghe, ha raccontato di essere stato portato fuori verso le 17 dalla stanza dov’era segregato. S’immaginava il peggio, invece è stato portato in un luogo all’aperto e lasciato andare. Dal Ministero degli Esteri fanno sapere che non è stato pagato alcun riscatto. Dimagrito, durante gli otto mesi ha avuto l’insulina che si serviva per il diabete di cui soffre, e ha raccontato di essere stato trattato bene. Tra i particolari che emergono della lunga prigionia di Salviato ci sono i contatti presi dai rapitori a fine marzo, subito dopo averlo catturato. Si parla di telefonate ricevute a Martellago, ma dall’altra parte della cornetta parlavano in arabo e non era possibile instaurare un dialogo. E poi la moglie aveva ricevuto una foto proprio del 48enne. Da quel momento nessuno si è più fatto sentire, e della vicenda se n’è occupata la Farnesina. Fino ai primi di novembre, quando è arrivata la notizia che Salviato era ancora vivo nonostante l’apprensione per il diabete di cui soffre. “Sono a casa, sono a casa, viva l’Italia. Sto bene, sono vivo. Mamma dove sei?” sono state le prime parole pronunciate da Salviato appena arrivato alla stazione di Mestre proveniente da Roma, dov’erano andati a prenderlo la moglie Maria Scarpa, e la sorella Cristiana. “Da ora avremo due compleanni da festeggiare – dice la mamma Gelsomina Bergamo – ovvero il 13 maggio, giorno della sua nascita, e il 15 novembre, giorno della sua liberazione. Per otto mesi ho dormito poco, la paura era tanta, specie quando alla televisione mostrano la situazione in Libia e negli altri paesi vicini. Non abbiamo mai perso la speranza; è vero che talvolta ci siamo arrabbiati e saliva la disperazione. ma siamo sempre stati fiduciosi. Un pensiero va al Ministero degli Esteri e agli uomini dell’Unità di crisi, che hanno lavorato tanto e li ringrazierò sempre, anche se in certi momenti l’angoscia era molta. Brucerò il calendario 2014: è stato un anno brutto, la cosa peggiore che potesse capitare”. Soddisfatto anche il sindaco Monica Barbiero, che in questi mesi ha seguito a passo a passo le vicende dei Salviato, parlando molto con la mamma del tecnico. “E’ stata una gioia immensa per la nostra comunità – dice – e sono davvero contenta per questa liberazione. La Farnesina ha lavorato bene. Da Roma ci raccomandavano di tenere il profilo basso per la sicurezza di Gianluca, e così è stato. Anche per noi è un tormento che finisce. Ero molto preoccupata per quest’incubo che gravava sulla famiglia, sia per il fatto in sé, ma anche per il suo stato di salute che, come noto, non era dei migliori. Sono stati otto mesi duri, ma finalmente tutto si è risolto, ed è stata una bella notizia dopo tanto tempo”. A.R.
chi è stato eletto per fare il bene comune dei cittadini e ammette, accettando una pena su richiesta, di aver commesso dei reati connessi al suo ruolo pubblico, possa beneficiare di un assegno pensionistico pagato dalla collettività? Secondo noi chi viene condannato, come chi ha patteggiato, non può vantare alcun diritto all’assegno vitalizio. Per questo siamo i primi in Italia a chiedere di estendere, con un atto legislativo, lo stop ai vitalizi anche a chi ha scelto la via della pena su richiesta, cioè il cosiddetto patteggiamento”.
le Specia le Specia
Novembre 2014
Informa
Ulss 14
messaggio pubblicitario
Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14
Servizio Sanitario Nazionale della Regione Veneto AZIENDA UNITA’ LOCALE SOCIO - SANITARIA n.14 Sede Amministrativa: Presidio Ospedaliero di Chioggia, Strada Madonna Marina, 500
Tel. 041/5534111 www.asl14chioggia.veneto.it call center: 848 800 997
LOTTA AL FUMO: L’ULSS 14 COI SUOI DIPENDENTI “CI METTE LA FACCIA” Divieto di fumare in ogni area dell’Ospedale, interna ed esterna: dal 1° dicembre l’Ulss 14 diventa “Azienda libera dal fumo”. Le strutture di Chioggia e Cavarzere saranno tra le prime, in Veneto, con i loro dipendenti a diventare “Promotore di Salute” per quanto riguarda la prevenzione del tabagismo e la lotta contro il consumo di tabacco. L’Azienda, attraverso il divieto di fumare – sia per gli operatori che per gli utenti - si prefigge non solo di tutelare il diritto alla salute di operatori e utenti non fumatori, ma anche di diventare un esempio di comportamento sano per la propria comunità. Come già annunciato qualche giorno fa, è stata avviata una campagna di informazione e di comunicazione – attraverso cartelloni a grandezza naturale – che raffigurano angeli (simboli della protezione e della custo-
dia). Gli angeli sono impersonati da alcuni dipendenti, che ci hanno letteralmente messo la faccia. La percentuale dei fumatori della popolazione di Chioggia è del 23,5% (i maschi sono il 26% contro il 21% delle femmine). Il tabacco è il principale fattore di rischio per numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. La campagna serve per ricordare che per colpa del tabacco se ne va (in fumo) il 12% degli anni di vita. «L’auspicio – conferma il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben - è di poter sostenere e ri-alimentare il circolo virtuoso che ha portato altri luoghi di convivenza ad essere liberi dal fumo quali i ristoranti e le scuole, con ricadute positive sulla salute di tutti».
a fianco un esempio di cartellone che, dal primo dicembre, sarà in ospedale a chioggia
EBOLA, A CHIOGGIA SBARCANO I MEDICI SENZA FRONTIERE Ulss 14: Sanitari formati, protocollo aziendale pronto e Ospedale attrezzato con idonei dispositivi di protezione Per combattere l’Ebola, bisogna conoscerla. Ecco che a Chioggia è partito un corso formativo in più edizioni, organizzato dall’Ulss 14, per formare e tener aggiornati sull’argomento i sanitari dell’Ospedale. Un mix di informazioni fatte da esperienze dirette sul campo, protocolli da seguire e precauzioni per evitare il contagio. “Anche Chioggia - conferma Andrea Tiozzo, primario del Pronto Soccorso - è pronta per gestire eventuali casi sospetti di Ebola. Abbiamo condiviso un protocollo, in modo da “parlare la stessa lingua” tra chi ha il
compito di assistenza (medici e infermieri del Pronto Soccorso), il personale del Dipartimento di Prevenzione e dei servizi per la protezione della salute dei lavoratori. Inoltre abbiamo verificato la manutenzione e possibilità d’uso dei presidi esistenti e ne abbiamo previsto l’acquisto di nuovi, stiamo predisponendo una ambulanza per pazienti altamente infettivi e allestito una stanza isolata in Pronto Soccorso, qualora dovesse presentarsi un caso sospetto e dovessimo prepararci al trasporto in altra sede attrezzata con reparto di
Malattie Infettive”. A parlare di Ebola, poi, l’Ulss 14 ha invitato qualche giorno fa chi ha vissuto l’emergenza in prima persona, ovvero un medico di Medici Senza Frontiere. Si tratta di Ruggero Giuliani, medico infettivologo, bolognese di origine, ma ormai africano di adozione. Sono dieci anni, infatti, che ormai Giuliani torna in Italia solo per le vacanze. Il lavoro è in Africa, dove si occupa principalmente di malati di Hiv e di tubercolosi. Ma da questa estate, però, l’emergenza è l’Ebola e tanti medici come lui sono
la foto dei due primari, vall
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Novembre 2014
Bollettino di informazione locale e amministrativa dell’Ulss 14
per approfondimenti è possibile consultare le pagine dedicate ai servizi sul sito aziendale dell’a.ulss 14: ww.asl14chioggia.veneto.it
Bilancio dell’attività del Servizio Diabetologico dell’Ulss 14
BILANCIO DELL’ATTIVITÀ DEL SERVIZIO DIABETOLOGICO DELL’ULSS 14 Sono 3000 i pazienti diabetici seguiti oggi dal Servizio di Diabetologia dell’Ulss 14 di Chioggia, ma possiamo immaginare benissimo che ce ne siano altri 1500 che non sanno di essere diabetici. Perché? Semplice: il diabete è una malattia silente, non dà subito segnali della sua presenza e, quando li dà, significa che si è già fatta strada nel nostro organismo. Il Servizio di Diabetologia, diretto dal dottor Andrea Nogara, punta l’attenzione su questa malattia e lo fa proponendo un bilancio della sua attività. “Un modo – spiega Nogara - per ricordare che cosa è il diabete e cosa provoca al nostro corpo. Un modo per non perdere l’attenzione su una malattia cronica da cui non si può guarire, ma che si può prevenire e comunque curare. E noi a Chioggia lo facciamo bene grazie alla sinergia tra le professioni e al supporto del volontariato”. Il diabete è una malattia in cui si ha un aumento della glicemia, ovvero dei livelli di zucchero nel sangue, che l’organismo non è in grado di
il team (non al completo) diabetologico di chioggia
riportare alla normalità. Livelli elevati di glucosio nel sangue che, se non vengono corretti con una cura adeguata, possono nel tempo favorire la comparsa delle complicanze croniche della malattia, come danni a reni, retina, nervi periferici e sistema cardiovascolare (cuore e arterie). “Si stima - dice Nogara - che il 6% della popolazione (dati che si riscontrano anche a Chioggia) è malata e sa di esserlo, mentre un 3% è malato e non lo sa. Qui gioca un’importanza fondamentale la prevenzione e lo screening cosiddetto primario
fatto dai medici di famiglia”. Fondamentale, nella gestione del paziente diabetico, è la sinergia con più professionalità, a partire dal medico di medicina generale con cui, dal 2010, il Servizio Diabetologico si divide il lavoro di presa in carico. In pratica, i medici di famiglia si occupano dei casi non complicati, circa 1000 (diabete di tipo 2), che necessitano solamente di un trattamento dietetico e prendono pochi farmaci, mentre il Servizio Diabetologico si concentra sui casi complessi (circa 2000 tra diabete di tipo 2 e 1,
stati dirottati verso questa malattia, un flagello in Africa. Giuliani sta fronteggiando l’Ebola in un centro organizzato a Monrovia, in Liberia, dove ogni mese arrivano più di mille persone contagiate da questa malattia. “Nemmeno nei conflitti bellici, di cui ho esperienza, ho mai visto così tanta gente (donne, uomini e bambini) cadere morta - racconta Giuliani - Ebola è una malattia in genere breve, dopo due settimane o sei vivo o sei morto. Io e i miei colleghi abbiamo le di cardiologia a sinistra e tiozzo del pronto soccorso a destra visto talmente tanti casi che
quest’ultimo più raro). I diabetici presi in carico dal loro medico curante, vengono comunque visti ogni due anni, salvo diverse necessità, dal Servizio dell’Ulss 14. A fianco del supporto dei medici del territorio, importante è anche il lavoro dell’associazione Fand e la collaborazione con altri servizi ospedalieri: Cardiologia (screening cardiopatia ischemica silente), Ginecologia (screening diabete gestionale), Oculistica (screening retinopatia diabetica), Medicina e Geriatria (dimissione ospedaliera del paziente diabetico con terapia insulinica). “Un servizio importante – dichiara il direttore generale dell’Ulss 14 Giuseppe Dal Ben – a metà strada tra Ospedale e territorio, fatto sì di cure, ma molto di prevenzione. Non è un caso, infatti, tutto il lavoro svolto dal team diabetologico e dai volontari in termini di educazione sanitaria, ovvero corsi e incontri gratuiti organizzati periodicamente proprio per i diabetici e i loro famigliari per gestire al meglio la malattia”.
ormai riconosciamo un malato di Ebola al primo sguardo. Mi ricorda il colera, in quanto colpisce brutalmente il tratto gastrointestinale (dalla bocca fino al retto). Il contagio, voglio ricordarlo, non avviene per via aerea. Ci si ammala qualora si venga a contatto con i fluidi del paziente, come il vomito o la saliva. Durante l’incubazione, la persona non è contagiosa, diventa infettiva da quando presenta i primi sintomi, ed è al massimo grado di infettività appena morta”. Per quanto riguarda il territorio, i medici
Ulss 14 informa
le Specia le Specia
di famiglia, qualora sospettino un caso, devono attivare il Pronto Soccorso e, nell’attesa che arrivi l’ambulanza, invitare la persona a rimanere nel proprio domicilio. Stessa cosa succede se il paziente telefona al 118. Nel caso remoto, invece, in cui un paziente dovesse arrivare in Pronto Soccorso, medici e infermieri sono pronti: verrebbe isolato con tutte le precauzioni del caso e poi trasportato in un centro attrezzato per la diagnosi e la terapia.
Dove puoi trovare l’atmosfera del Natale
NATALE A CAVARZERE: Gli appuntamenti proposti per animare il centro città sono molti a partire da giovedì 4 dicembre. La Proloco ha riproposto il tradizionale appuntamento “Per un Natale di solidarietà”. Nella mattinata, di giovedì 4, le scuole del centro e delle frazioni hanno addobbato in piazza del municipio gli alberi di Natale messi che sono stati poi venduti allo scopo di devolverne il ricavato in beneficenza. Il 7 dicembre si svolge il Mercatino l’Arte e l’antico. Un appuntamento che si rinnova ogni prima domenica del mese, ma che in questa occasione presenta numerosi sp unti per idee regalo per le festività.
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La festa dell’Immacolata, l’8 dicembre, vede la partecipazione degli amici di Babbo Natale, presenti in piazza per ricevere le letterine dei bambini. Le lettere, preparate a scuola, saranno poi appese a dei palloncini e fatte volare verso il cielo. Anche in questa giornata sarà presente un mercatino nelle vie del centro. Il sabato 13 dicembre alle 21, si svolgerà il primo concerto di Natale con un coro gospel, nel duomo di San Mauro. I babbi Natale arriveranno in città domenica 14 alle 16.15 in moto. L’animazione inizia alle 15, mentre per tutto il giorno ci sarà un mercatino.
corso italia, 33
Concerto di Natale dell’Istituto comprensivo di Cavarzere, con l’orchestra formata dagli alunni della 2ª e 3ª F del corso a indirizzo musicale e Coro delle classi quinte della scuola primaria, venerdi 19 alle ore 18.
Concerto dell’orchestra e del coro “Tullio Serafin” diretti dal maestro Renzo Banzato, sabato 20, alle 21.15. Domenica 28, si svolgerà in teatro comunale la storia di “Rosaspina”. Uno spettacolo rivolto alle famiglie e ai più piccoli con inizio alle 16.30. In duomo il concerto della banda domenica 4 gennaio alle 18. NATALE AL PATRONATO SAN PIO X. All’oratorio dei padri canossiani si inizia domenica 14 dicembre con la “Ciarastea”, una tradizione che si rinnova di anno in anno per le vie della città. Ogni sera fino alla vigilia di Natale risuoneranno i canti della festa e della natività. Durante le vacanze viene proposto il “Concorso dei Presepi”, tutti coloro che vorranno allestire nella loro casa la natività possono iscriversi. Le foto saranno esposte in patronato martedì 6 gennaio, tutti partecipanti saranno premiati. Durante il pomeriggio dell’Epifania ci sarà il tradizionale “Brusa vecia”. A ROTTANOVA si inizia con l’8 dicembre. Nella piazza del paese verrà addobbato un grandioso albero di Natale. La sera del 9 dicembre si parte con la “Ciarastea”. Le feste si concludono con il “Brusa Vecia”: durante le festività sarà allestita una grande befana sull’argine dell’Adige. Il 6 gennaio sarà bruciata alle 18.30, a seguire ci sarà un momento di festa alla scuola dell’infanzia. La giornata dell’epifania sarà arricchita dalla presenza dei Magi. Sempre il 6 gennaio, ci sarà anche l’estrazione della lotteria.
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Natale in laguna: una magia di vetro e mercatini A
dicembre le principali piazze e strade di Venezia e provincia si accenderanno di luci e spunteranno ovunque gli alberi di natale Anche quest’anno, Mestre, ha inaugurato “la Piazza in Festa”, maratona di iniziative che si svolgeranno nel centro città per tutto dicembre fino al 6 gennaio. Le luminarie faranno risplendere i mercatini di Natale, i concerti, gli eventi e gli appuntamenti dedicati ai più piccoli, in cui sarà possibile trascorrere dei momenti piacevoli, approfittando delle tante opportunità per fare shopping e degustare ottime golosità. Un ricco calendario di appuntamenti che affianca l’avvio degli spettacoli della nuova stagione del Toniolo e del Candiani. La manifestazione è ormai un tradizionale appuntamento per Mestre, a cui la Municipalità partecipa con l’organizzazione di eventi musicali e sportivi e spettacoli di strada. Ci sono poi iniziative che sono particolarmente care alla cittadinanza, e per questo di grande richiamo, come il presepio galleggiante sul Marzenego, l’arrivo dei Babbi Natali in moto e in vespa, il corteo acqueo capitanato dalla Befana che approderà in Riviera Magellano. Inoltre anche per questa edizione sarà realizzata la pista di pattinaggio sul ghiaccio in Piazza fino al 6 gennaio.
Anche la splendida città lagunare ospiterà nelle sue piazze e campielli i mercatini di Natale che resteranno aperti fino alla vigilia. Il natale proposto da Venezia città è un percorso di prodotti tipici artigianali, degustazioni, concerti e attività per i bambini. Il più conosciuto e imperdibile tra i mercatini veneziani è quello di Campo Santo Stefano: un punto d’incontro dove turisti e veneziani possono gustare le specialità gastronomiche regionali, ascoltando ottima musica. Un altro mercatino si troverà anche tra Campo San Bartolomeo e Strada Nuova. Tra gli eventi clou alla Corsa dei Babbi Natale che si terrà a Venezia, domenica 21 dicembre 2014, con partenza alle 9, da campo San Giacometto a Rialto. Imperdibile il “Natale di vetro” a Murano, dal 5 dicembre al 31. L’isola più conosciuta della laguna annuncia l’apertura di una serie di eventi quasi tutti dedicati alla lavorazione del vetro. Lungo le strade, i canali e i ponti dell’isola trovano sede cinque sculture di vetro ideate da artisti contemporanei in collaborazione con le gallerie e le fornaci locali. “il roveto ardente” è installato in zona Colonna ed è di Aristide Najean. A Campiello Pescheria è stata collocato il “Canneto” di
NATALE SOLIDALE A CHIOGGIA E SOTTOMARINA
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l presepe: un’opportunità di incontri inaspettato. Il Natale è alle porte e le case sono addobbate per festeggiare al meglio questo lieto evento. Alberi di natale e luminarie di ogni genere decorano le zone del centro. Con grande cura e dedizione vengono realizzati i presepi tradizionali che aiutano a cogliere il vero significato del Natale, ovvero la nascita di Gesù. A Chioggia vengono esposti i presepi all’interno delle chiese, davvero originali e spesso ambientati nelle calli e tra la gente di Chioggia. Uno dei presepi più belli è quello allestito nella Chiesa della Navicella grazie all’abilità di Massimo e Manel Voltolina che dedicano il proprio tempo per realizzare un’opera così preziosa. Per quest’anno sono previste alcune interessanti novità, in particolare è nata un’associazione denominata: “La bottega di San Francesco” per coordinare diverse iniziative attorno al presepio. Infatti all’interno della chiesetta di San Martino (Campo Duomo) verranno realizzati due presepi, uno ambientato ai tempi di Gesù
ricostruendone il paesaggio e l’altro invece ambientato nella Chioggia agli inizi del novecento, grazie ad un progetto con i ragazzi dell’Anffass per il recupero della tradizione. Anche i negozi del centro però esporranno i piccoli presepi da loro realizzati per incentivare a riproporre il presepio nei luoghi pubblici. Anche il Centro di salute mentale ha proposto alcuni giovani per collaborare in questo progetto. Lo scopo infatti dell’associazione è di coordinare tutte quelle iniziative che cercando di far emergere le potenzialità di questi ragazzi valorizzandole al meglio grazie all’aiuto di alcuni volontari. Il 22 dicembre ci sarà l’inaugurazione alla presenza dei ragazzi ed i genitori di Anfass e Csm, sarà possibile visitare la mostra dei presepi fino al 25 gennaio e prenotare la visita al numero 3290073145. Le offerte raccolte saranno destinate a sostenere alcuni progetti di adozione a distanza ed aiutare le persone in grande difficoltà economica. Miriam Vianello Miriam Vianello
Pino Castagna mentre a Bressagio si trova l’opera “fuoco io sono e sono di soffio”, una scultura in vetro soffiato disegnata da Denise Gemin. Spirito e stile dell’arte contemporanea, applicata a un mestiere artigiano antichissimo, che a Murano si pratica sin dal Duecento, tornano a campo San Donato con “Abacus”, di Shan Shan Sheng e in Santo Stefano con un lavoro di Simone Cedenese, “Natale di luce in una cometa di vetro”, una vera e propria stella di Natale in vetro soffiato. Le suggestioni date dal vetro, dai diversi giochi di luce che è in grado di dare a una scultura e dal fascino che circonda tuttora una tecnica difficile e delicata, vengono riproposte dal 7 dicembre nella basilica dei Santi Maria e Donato. Sino al 6 gennaio le fornaci di Murano espongono in chiesa una mostra di arte sacra mentre a palazzo da Mula si punta su Napoleone Martinuzzi, scultore muranese, raccontato attraverso disegni originali e fotografie.
Fra gli altri appuntamenti sull’isola: il mercato del vetro a lume, a Bressagio, quello della solidarietà, in campo San Donato, una “jam session” in fornace che abbina musica jazz e lavorazione artigiana e la “scuola pensa in vetro 2007”, presentazione dell’opera realizzata da 120 bambini di Murano, nel corso di un progetto didattico con l’istituto comprensivo dell’isola e l’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Chi ancora non sia soddisfatto può recarsi poi al museo del vetro, alle fondamenta Giustinian, per vedere la raccolta storica di manufatti che comprende reperti romani, opere medievali, sino a oggetti del nuovo design del Novecento. Tra gli ultimi appuntamenti del mese si segnala il concerto del coro gospel Joy Singers, diretto da Andrea D’Alpaos, alla basilica dei Santi Maria e Donato, il 23 dicembre.
28 Shopping di Natale: i consigli degli esperti
Il regalo giusto spesso fa tendenza, regala benessere o è una specialità eno-gastronomica d’alta qualità di Germana Urbani
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’arte del regalo non è facile, specie se ci si riduce agli ultimi giorni per decidere cosa prendere a chi. A quel punto capita sempre di pensare che ci vorrebbe qualcuno capace di dirci cosa potrebbe davvero far piacere alle persone. Perché in fondo quando si compra qualcosa per qualcuno si spera sempre di fare centro. Ecco, dunque, alcuni consigli per gli acquisti raccolti tra gli esperti delle nostre città: i titolari di alcuni dei più eleganti esercizi commerciali del Veneto.
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Isabella
Ninfea Adria
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econdo me il regalo giusto è quel che riesce a far sognare le persone che lo ricevono. E a questo scopo le ceramiche Thun sono l’ideale: si può scegliere tra gli addobbi per l’albero oppure andare sulla dolcezza e “adottare” l’Orso Teddy, la nostra mascotte. Se si vuol scegliere un oggetto per la casa la novità di quest’anno sono le lanterne, Virginia casa, ad esempio le propone in ceramica, raffinatissime. E chi vuole davvero stupire con la luce regali una stella di stella di Swarovski che illuminerebbe il cielo di chiunque”.
Piera
Giancarlo
Arte della Tavola Piove di Sacco
Ekle Conselve
er un regalo d’effetto che arricchisca le tavole di Natale consiglierei, a chi vuol stare nel segno della tradizione e dell’eleganza, le ceramiche della collezione natalizia Villeroy & Boch. L’ultima novità è la linea dedicata a Cenerentola, una favola in edizione limitata. Per chi invece ama le linee più moderne un oggetto per la tavola firmato Alessi è sempre di gran classe. Una chicca, invece, sono le tazze della linea Bacimilano con eleganti fasce in silicone per non scottarsi”.
egalare alle persone care qualcosa da indossare è sempre una buona scelta. Quest’anno il nostro consiglio è scegliere tenendo conto che la stagione non è per nulla rigida, anzi! Se si punta sulla maglieria, sempre gradita, scegliamo il misto chachemire, leggero e sempre bello. Ma ultimamente abbiamo molti filati che ben sostituiscono la lana e sono giovani e piacevoli. Per le donne sicuramente gli abitini Desigual o Morgan sono molto apprezzati. E se si vuol regalare un bel capo spalla ad un ragazzo ma anche ad un uomo il Parka è irrinunciabile ormai per tutti, pratico per tutte le occasioni. Per la donna, invece, cappottini Gaudì hanno un ottimo rapporto qualità-prezzo”.
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Maria Stella
Rossella
Stil Bimbi Porto Viro
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uest’anno il trend che va per la maggiore sia la donna che per le giovanissime è la pelliccetta ecologica, un capo vezzoso molto alla moda. L’altro elemento moda sui capi di questo autunno-inverno è l’immancabile inserto in ecopelle, un vero must nei capi d’abbigliamento femminili. Anche qui sia per grandi che per piccole donne. E se volete fare un regalo gradito alle teeneger ottimi i completi formati da leggins e maxi maglia. Un buon regalo per un ragazzo, invece, potrebbe essere un capo in felpa colorata, sono intramontabili, pratici e adesso anche molto curati”.
Mela Rossa Mira
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n gioco per i più piccoli è sempre graditissimo ma anche i grandi non disdegnano: restano un must i giochi da tavolo come il Monopoli e il Risico, degli intramontabili! Credo però che la scelta giusta, e anche coraggiosa in questi tempi in cui non si legge molto, sia regalare un libro e proprio a bambini e ragazzi. Così si abituano a maneggiarli e ad amarli. Ce ne sono per tutte le fasce d’età: da quelli per la prima infanzia, tattili, cartonati e sensoriali, a quelli del Battello a Vapore dai 5 anni in su. Il libro è un viaggio da fare sin da piccoli”.
29 Che caratteristiche deve avere un regalo per colpire al cuore chi lo riceve? Se è un oggetto, sicuramente dovrebbe essere “nuovo” nel senso che dovrebbe essere una novità magari creata in edizione limitata per il Natale 2014. Se è un capo d’abbigliamento deve seguire la moda e, se possibile, essere anche di una firma conosciuta. Per i gioielli certamente il classico diamante va sempre benone ma la gamma di idee che si possono trovare sul bancone di
una gioielleria è davvero molto vasta così come i prezzi. Molto apprezzati sono i pacchetti regalo per farsi belle e belli dall’estetista o dal parrucchiere, perché sentirsi bene con se stessi oggigiorno è davvero importante. Ma tornano di gran moda anche i cesti o le belle scatole contenenti prodotti eno-gastronomici d’alta qualità. Un piacere per il palato e per lo spirito!
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Laura
Natale Compagno
Argenteria Touch Conselve
Enoteche Piave Spinea
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uest’anno il gioiello più richiesto è l’anello o il ciondolo Tuum, entrambi oggetti in cui sono incisi i testi del Padre Nostro o dell’Ave Maria. In questi anni le persone stanno apprezzando molto questi oggetti legati al sacro. Indossarli li fa sentire protetti, forse è anche l’effetto di Papa Francesco e del suo modo di comunicare la fede. Per i più giovani, invece, il trend del momento è sicuramente la linea Ops che crea orologi e braccialetti colorati in policarbonato. Per Natale c’è un’edizione lux con gemme e stampe floreali! Poi, si sa, una donna davanti ad un diamante si scioglie. Chi vuol far colpo senza spendere troppo può farlo scegliendo un modello artigianale o uno di Giorgio Visconti. Un diamante è per sempre”!
ul regalo il classico la fa sempre da padrone: Amarone, Brunello, Barolo e un po’ di Toscana classica sono i vini più richiesti e anche i più indicati per far bella figura. Se poi guardiamo alle bollicine il Prosecco va per la maggiore, poi il Franciacorta e lo champagne francese ma, tra i venti, anche il Trento doc, il Ferrari. Se si è invitati a cena e si vuol portare un vino da accompagnare con il dolce occorre fare attenzione. Se accompagnato con pasticceria secca va benissimo un passito tipo un Ramandolo, un Soave o Gambellara o un passito dei Colli Euganei ma se si porta per brindare alla fine di uno dei lunghi pranzi delle Feste meglio scegliere un Moscato Fior d’Arancio: una bollicina che solleva piacevolmente dalla pesantezza”.
Ivano e Manola Bruggin
Michela
Fratelli Magagna Carni Cartura
La Gusteria Miranese
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redo che se si decide di regalare del cibo, si debba scegliere solo prodotti d’alta qualità. Non si può semplicemente farsi fare un cesto qualsiasi in un posto qualsiasi. Conoscere la filiera del prodotto che si sceglie, oggi è importantissimo per garantirsi. Chi compra da noi, per esempio, sa dove sono i nostri allevamenti e come lavoriamo il prodotto. Credo che chiunque, di questi tempi, ricevesse in dono un trancio di coppa, un buon salame affumicato o dei cotechini sarebbe lieto di aprire il pacco. Ma adesso va molto di moda regalere un buono acquisto. Noi ne proponiamo di diverso “peso” e li confezioniamo come fossero gioielli! Pare piaccia molto a tutti e soprattutto toglie l’imbarazzo della scelta”.
Roberto Peron
Sunline & Beauty Vigonza
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osa c’è di meglio che regalare la Bellezza e il Benessere a Natale? Non c’è modo migliore per iniziare l’anno nuovo che godersi un trattamento viso e corpo, che abbandonarsi al rito degli olii sottoponendosi ad un trattamento Divina Ambrosia, Choko relax o Affinità elettive? Io credo che regalare un cofanetto con una crema corpo e un buono per un trattamento di questo genere sia davvero un pensiero azzeccato. Ma certo in un centro estetico si può fare molto altro e tutto va bene quando si tratta di sentirsi bene nel proprio corpo: dai piedi alle unghie tutto ha bisogno e diritto alle cure degli esperti. Non resta che scegliere e si va sempre sul sicuro”.
l trend del momento in fatto di food è regalare prodotti d’alta qualità, magari presidi slow food, confezionati però, con grande eleganza. Stop ai cesti di paglia perché oltre alla bontà anche la presentazione dice molto di un regalo e di chi lo consegna. Noi consigliamo sempre di scegliere una varietà di prodotti che aiutino chi li riceve a riscoprire l’importanza della cultura del cibo. Ogni Paese, ogni regione ha delle specialità anche rarissime che nei negozi di quartiere sono spesso valorizzati e comunicati alla clientela nel modo migliore. In un pacco io metterei sicuramente dei formaggi, i pecorini, sardi o toscani, per esempio. O del Vezzena stravecchio! Dei salumi, della pasta di germe di grano, dei pomodorini al tonno liguri, biscotti al vino, caffè aromatici… Tutto di nicchia, delizioso e non particolarmente costoso”.
Michele Ragazzo Mi.Ko, parrucchiere uomo-donna Robegano
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e un regalo significa - Ti voglio bene - allora regalare una fidelity card per entrare dal parrucchiere e uscire con un nuovo look penso sia la cosa migliore! È come consigliare ad un’amica: abbi cura di te stessa, regalati del tempo. Non c’è niente di più prezioso per una persona, donna o uomo, che il piacere di sentirsi belli e in ordine. Aiuta a vivere meglio. Le tendenze colore di quest’anno vedono il rosso acceso farla da padrone e per i tagli va per la maggiore un caschetto sfilato senza spessore sulle punte. Torna alla grande la frangia…per chi può permettersela, naturalmente. Se per le feste pensate ad un’acconciatura sappiate che le passerelle hanno abolito tutto ciò che è rigido: via libera a cose morbide e semplici, altrimenti sciolto e mosso sulle punte va benissimo”.
30 1 Cultura veneta Fotografia artistica Momenti che si stagliano in modo universale sulla linea del tempo
L’istante colto da Stefano Benazzo L’ex ambasciatore propone al pubblico uno sguardo sul mondo solare, curioso e malinconico al tempo stesso
di Alain Chivilò
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a Casa dei Carraresi di Treviso comunica, in anteprima, la mostra d’arte dell’Ambasciatore d’Italia Stefano Benazzo, nell’ambito degli eventi collaterali programmati per l’esposizione “Giappone. Dai Samurai a Mazinga”. A piano terra della storica residenza, con ingresso gratuito, è visibile dal 17 gennaio al 1 febbraio la personale “Stefano Benazzo. La Naturalezza dell’Istante”. Per la prima volta in un luogo prestigioso di Treviso, l’artista propone all’attento pubblico una selezione di fotografie scattate nel corso del suo agire internazionale. Stefano Benazzo, classe 1949, è un uomo d’arte perennemente in viaggio. Come diplomatico è stato sempre in itinere, ma oggi che può dedicare, non più la parzialità, bensì la totalità della sua vita alla Musa artistica, continua a esserlo. Un cammino sempre conscio della realtà esistente che lo porta a filtrare con analiticità quanto gli è attorno. Saper cogliere un istante visivo è la naturale risultante di un processo innato sentito e cresciuto anno dopo anno. La possibilità di entrare in contatto con realtà umane e paesaggistiche diverse ha permesso a Benazzo di esplorare l’arte che ferma l’istante, ossia la fotografia. Una naturalezza che gli consente di cogliere la vera linfa generatrice dell’universo, attraverso un’ispirazione che si crea dalla natura e da tutte le sue forme. Continenti quali Asia, America, Europa hanno codificato in un
click frammenti di realtà, di luoghi e sogni che realmente ha vissuto. Benazzo percepisce e identifica costanti situazioni che traduce senza mancamenti nella pellicola, tramite una continua lettura personale, perché è necessario senza alcun dubbio osservare, ponderare ma essere pronti a cogliere la situazione migliore. L’internazionalità lavorativa acquisita si è riversata positivamente lungo tutta la sua vita, permettendogli di bloccare paesaggi e istanti universali. Come Franco Fontana, Benazzo crea un processo costituito da “un’operazione di cancellazione in favore di un’elezione. Quello che rimane è un paesaggio tra virgolette che non ha località”. In una recente mostra, proprio lo stesso Fontana, nel conoscere l’arte di Stefano, gli ha dedicato una frase positiva dove nella sua essenza lo esortava a continuare e perseguire questa passione artistica nella pellicola. Benazzo dunque lavora costantemente traducendo, con sentimento, quello che evidenziò Tiziano Terzani “fotografare vuol dire cercare nelle cose quel che uno ha capito con la testa. La grande foto è l’immagine di un’idea”. In sintesi una mostra fotografica d’impatto dove Stefano Benazzo, alla prima in uno spazio museale quale Casa dei Carraresi di Treviso, capoluogo della Marca, indica nel suo incessante viaggio come sia possibile scoprire, emozionare, catturare attraverso la sua arte.
La sera e i notturni dagli Egizi al Nove-
ONORANZE FUNEBRI
Collezione peggy guggenheim
“AZIMuT/h. CONTINuITà E NuOvO”
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ORA ANCHE A CODEVIGO La ditta ONORANZE FUNEBRI BF opera da anni nel settore, occupandosi con serietà e discrezione dell’intera organizzazione del rito.
e dovessimo individuare quali artisti italiani, a livello internazionale, servizi funebri e cimiteriali stiano riscuotendo ulteriori conferme 24 diore festivo compreso anche a livello mercato: Piero Manzoni, Enrico Castellani, Lucio Fontana e Alberto Burri sono i nomi più altisonanti. Partendo da questo presupposto, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia propone fino al 19 gennaio la mostra “AZIMUT/H. Continuità e Castellani aprirono a Milano la galleria e nuovo”. Una sequenza di 77 opere che van- “Azimut” senza H finale, che propose in no a tracciare l’arte e gli esponenti tra un biennio una decina di mostre d’arte. la fine degli anni Cinquanta e Sessanta. Un’esposizione che rende tributo a quel Una domanda sorge però spontanea: che fervore artistico, individuale di gruppo, che cos’è e cosa rappresenta Azimuth? Prima caratterizzò il decennio ‘50/’60. Quasi di tutto non bisogna commettere l’errore tutte le principali forme espressive contemdi considerarlo un gruppo di artisti come poranee furono esplorate da artisti divenuti Forma 1, Gruppo T e Gruppo N. Azimuth icone mondiali. Ai fondatori citati, opere di CODEVIGO è stata invece una rivista(PD) d’arte fondata Lucio Fontana, Alberto Burri, Jasper Johns, ViaManzoni Vittorio Emanuele III, 34 Yves Klein, Jean Tinguely, Günther Uecker, da Piero e Enrico Castellani nel 1959,Tel. uscita049. in soli5817562 due numeri (n. 1 nel Agostino Bonalumi, Mimmo Rotella, Gianni 1959 e n. 2 nel 1960). Partendo da que- Colombo, Dadamaino e altri. Una mostra sta nel dicembre 1959, sempre Manzoni che rappresenta e vuole divulgare il fervore
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artistico che, dal dopo guerra, unì personalità differenti. Partendo da Piero Manzoni con le sue scatole di “Merda d’artista” e gli “Achrome”, attraverso le infinite estroflessioni di Castellani e i chiodi di Uecker, ci si apre all’internazionalità di Klein per chiudere con l’esperienza cinetica italiana dei Gruppi T e N nell’ambito delle ricerche gestaltiche e del movimento. Qui la perceCAVARZERE (VE) zione dell’opera non è la stessa ma varia, Via diTrento Trieste, a seconda come il nostro corpo 2si ponga in essa e a Tel come 0426 l’occhio 310114 umano si focalizzi rispetto a determinate associazioni di linee e colori. Al.Ch.
Natale museale a Vicenza
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on queste parole il curatore Marco Goldin introduce la sua ultima creazione: “il progetto di questa mostra, una volta di più, nasce dal contatto e dallo sfregamento ruvidissimo, proprio con la vita. Nasce dal desiderio di raccontare in altro modo qualcosa che è accaduto, pensando a come la notte raccolga ogni volto e ogni cosa, in una dispersione che ci fa partecipare, corpo e anima, di quello stesso spazio”. Dunque dal 24 dicembre a Vicenza, Basilica Palladiana, parte “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”: un’avventura che si concluderà il 2 giugno. Un’apertura insolita per il panorama dell’Italia, che si ferma per le festività, ma che in quest’occasione inaugura proprio alla Vigilia di Natale. Nel classico stile enciclopedico di Goldin, l’esposizione individua storie di notturni lungo quasi tutta la vita dell’arte, coprendo circa 5000 anni di storia. Divisa in 6 sezioni di carattere tematico e non cronologico, è composta da 115 opere, provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo. In una rapida disamina complessiva, la prima sezione con 22 tra sculture e oggetti ricostruisce l’idea che gli Egizi avevano della notte, la seconda “Figure sul limitare della vita. Da una finestra viene la notte” racconta la vita di Cristo tra sera e notte con opere tra fine Quattrocento e Novecento con nomi quali Tintoretto, El Greco fino ai contemporanei. La terza con 16 lavori si sofferma sull’incisione seicentesca di Rembrandt e settecentesca di Piranesi, mentre la quarta focalizza l’Ottocen-
to di Turner, Corot, Millet, Monet, Pissarro, arrivando a Van Gogh e Mondrian. A conclusione, le ultime due sezioni se da un lato una chiude l’iter espositivo della storia dell’arte, l’altra definisce una summa di opere. Infatti “Sere e notti del Novecento. Il cielo e lo spirito” omaggia Rothko, Morris Louis e Noland insieme a Pietro Guccione e Andrew Wyeth, nell’ultima “In queste sere e notti ci si perde. La mostra in una stanza” il curatore unisce esempi di alta rappresentazione millenaria. In sintesi, un nuovo capitolo antologico dell’Arte che la città di Palladio presenterà a lunghe code di Al.Ch. visitatori.
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Sport 33 Per appassionati e non solo Padova capitale di chi ama la corsa
CXP, continua la festa dei runners che tutti i giovedì si godono la città Anche il sindaco Bitonci indossa le scarpe e si unisce al gruppo
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fine novembre la “Corri x Padova” ha fatto tappa a la Mandria, un’occasione per tutti per visitare questo straordinario centro sportivo, che sta assumendo importanza a livello nazionale ed internazionale per la sua ricettività ottimale offerta alle persone disabili. Già molte federazioni del mondo paralimpico hanno eletto qui la loro base per allenamenti, stages e manifestazioni; in avvio dei lavori per la costruzione di un centro benessere polivalente, di una pista per l’atletica leggera e tante altre strutture che diventeranno patrimonio impiantistico della nostra città. L’aspetto educativo dell’Associazione si completa con la gestione, in collaborazione con la Polizia Municipale, della bellissima struttura per l’educazione stradale che è stata utilizzata come zona di riscaldamento, tutta illuminata per l’occasione, con grande
Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova
gioia di Luigino Vendramin (il ciclista con la bandiera della CXP che “chiude” i camminatori) che svolge ogni giorno attività di istruttore volontariato (da bravo pensionato) insegnando ad andare in bici e rispettare il codice della strada ai bambini di tutte le scuole della città.
Cosa offre il Villaggio CXP
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opo la presentazione della new-entry Eumedica, continua per vecchi e nuovi iscritti la possibilità, dopo aver compilato la sceda nell’apposito form presente nel sito, di versare la quota direttamente al Villaggio CXP: dopo il pagamento e la consegna della scheda verrà consegnata la tesserina provvisoria che dovrà essere utilizzata per il ritiro del Gilet presso lo stand di Un Sesto Acca. Una raccomandazione per gli utilizzatori dell’Acqua Goccia di Carnia: è più che evidente che gli organizzatori non possono portare al Villaggio CXP ogni settimana 2000 bottigliette per accontentare tutti e quindi dobbiamo iniziare a “razionare” la disponibilità, dato che c’è sempre qualcuno che ne approfitta un pò troppo allegramente, lasciando sistematicamente a secco (è proprio il caso di dirlo) chi arriva dopo; pertanto sarà offerta ai Runners che corrono alle varie andature iniziando dai 5.00 Km al minuto, la prossima settimana solo ai 5.30, la terza solo ai 6.00 e la quarta ai camminatori... e i 4.30? per loro ci sono a disposizione fino ad esaurimento gli integratori Pro Action presso il gazebo Un Sesto Acca riservato a chi affronta l’allenamento alle andature più veloci. Ricordiamo che comunque il Thè offerto dagli Alpini è sempre a disposizione di tutti.
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Ottima la serata in Arcella
SOCCORSO STRADALE
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na festa bellissima è stata la CXP organizzata la settimana prima presso la storica pista di Atletica Leggera all’Arcella intitolata all’olimpionico Daciano Cobachini che si è riempita di colori e di gioia come non mai; le stime sul numero di partecipanti variano tra le 1400 e i 1600 presenze: un grande risultato se consideriamo la stagione che sta andando verso l’inverno, con le prime serate nebbiose a ricordarcelo. Sicuramente questo successo è dovuto anche alla presenza del Sindaco di Padova Massimo Bitonci che non ha voluto mancare alla partenza anche se poi non ha corso come voleva, causa un fastidioso torcicollo (siamo tutti umani). Fondamentale anche la partecipazione alla serata di Ruggero Pertile, straordinario campione nello sport e nella vita che dopo aver dato il via al gruppone è rimasto tutta la sera a disposizione dei runners che se lo sono coccolato nell’incontro organizzato da Assindustria Sport.
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Natale a Fratta luminarie sulla storia
LA CITTADINA CARA AL PALLADIO E A LUCREZIA GONZAGA E FAMOSA PER LE SUE VILLE VENETE IN VISTA DELLE FESTIVITÀ NATALIZIE PROPONE UN RICCO “MENU” CULTURALE DEDICATO ALLA FIGURA DI MATTEOTTI ALLA PERDUTA VIA CRUCIS DEL TIEPOLO ALL’ARCHEOLOGIA E ALL’EMIGRAZIONE MA NON MANCHERANNO EVENTI PIÙ TRADIZIONALI COME CONCERTI MOSTRE DI PRESEPI ARTISTICI E RAPPRESENTAZIONE DELLA NATIVITÀ C’È PURE UNA MOSTRA DI VECCHI FERRI DA STIRO
nella Foto Di CopeRtina (e sotto) Villa Molin aVeZZÙ, la noBile ResiDenZa DoVe l’11 noVeMBRe 1818 gli austRiaCi aRRestaRono il nuCleo CaRBonaRo Di FRatta. a DestRa alCune iMMagini Della ManiFestaZione “le gioRnate Della CaRBoneRia). sotto: luCReZia gonZaga, Villa BaDoeR e giaCoMo Matteotti (Con uno sCoRCio Della sua Casa Museo). nella pagina seguente: Dall’alto Due sCoRCi Di FRatta, Villa BaDoeR, un MoMento Della RieVoCaZione CaRBonaRa a Villa Molin aVeZZÙ, l’esteRno Di Casa Matteotti e Due iMMagini Di Villa BaDoeR (FRa Cui un inteRno)
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e la vedessero i maghi di Hollywood, c’è da giurarci, Fratta avrebbe già una, dieci, cento repliche. Perché il suo centro costellato di ville e palazzetti veneti è così ricco di scorci e di contesti armoniosi che sembra fatto apposta per girarci dei film a sfondo storico. A far la diva sotto la luce dei riflettori Fratta Polesine, che fra gli architetti che l’hanno resa seducente annovera anche tale Andrea Palladio, c’è comunque abituata. L’ultima produzione cinematografica ambientata a Fratta risale al 2004 quando Villa Badoer ha ospitato il set del film “Notte senza fine” di Elisabetta Sgarbi, con Laura Morante e Toni Servillo, secondo dei tre episodi della trilogia “Amore - tradimento - incesto”. Il sogno nel cassetto è un film sulla vita di Lucrezia Gonzaga che nella cittadina visse nel ‘500, quando al posto della palladiana Villa Badoer c’era ancora il palazzo-castello che la gentidonna mantovana condivise con il marito, il capitano di ventura
veneziano Giampaolo Manfrone. A Fratta è appena calato il sipario sulla grande rievocazione dedicata alla Carboneria (“Le giornate della Carboneria”, che da tredici anni rievocano un fatto storico importante, ovvero l’arresto da parte austriaca di un primo nucleo di patrioti carbonari avvenuto l’11 novembre 1818, è l’unica manifestazione di questo genere in Italia), che ora, con l’avvicinarsi del Natale, la cittadina polesana si accinge a rimettere il fard per riproprorre ai suoi ammiratori un ricco calendario di eventi. Che spazieranno nella memoria di più periodi storici. Si va dalla mostra storico-documentaria dedicata nel sontuoso salone di Villa Badoer a Giacomo Matteotti, il parlamentare socialista illustre figlio di Fratta fatto assassinare da Mussolini nel 1925 (a Fratta c’è ancora la sua casa-museo e, nel cimitero, comunale, la tomba di famiglia dove è stato sepolto), alla mostra fotografica dedicata a Giandomenico Tiepolo e
alla sua famosa Via Crucis, quella rubata (e mai più ritrovata) dalla chiesa parrocchiale di Fratta nella notte fra l’11 e il febbraio 1999. Si tratta di un viaggio fra arte, storia e memoria con al centro un’opera d’arte che è ancora nel cuore di tutti gli abitanti di Fratta. La mostra si tiene, dal 7 al 14 dicembre, al palazzo del Manegium (ovvero palazzo Grindati Boniotti, sede del museo etnografico). L’appendice sarà dedicata ad una curiosa esposizione di vecchi ferri da stiro. L’excursus storico allestito quest’anno dal Comune di Fratta e da associazioni locali propone anche un salto nel primo Novecento con uno sguardo carico d’affetto agli emigranti di allora: tanti, tantissimi anche a Fratta e in Polesine. Povera gente che partiva con la classica valigia di cartone alla volta delle Americhe, del Nord Europa o dell’Australia. L’evento “Mamma mia dammi cento lire...”, sottotitolato Continua alla pagina seguente
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Natale a Fratta luminarie sulla storia
IL FASCINO DEL MULINO
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“Storie di vita e di migrazione fra novelle e poesie”, incontro inserito nella Settimana dei beni culturali in Polesine, si tiene alle 16 di domenica 14 dicembre nella sala consiliare del municipio, che pure è una villa storica affacciata sullo Scortico, il corso d’acqua che attraversa Fratta. Immancabile anche una rivisitazione della Natività: il 26 dicembre, alle 15, si terrà lungo le vie del centro storico la rappresentazione del presepe vivente, suggestiva messa in scena con personaggi in costume calati nella realtà della Betlemme del tempo che, in caso di maltempo, sarà rinviata al 28 dicembre. Ad un periodo ancora più lontano si rifà, invece, l’incontro “Tessere e filare nell’età del Bronzo” che esperti di archeologia ambienteranno sabato 20 dicembre alle 15,30 nella ideale cornice del Museo Archeologico Nazionale, istituzione culturale di cui Fratta va fiera per la ricchezza dei reperti della tarda età del Bronzo esposti, in particolare quelli rinvenuti in quarant’anni di ricerche archeologiche nel villaggio di Frattesina e nelle sue necropoli. Nell’occasione sarà inaugurato un nuovo telaio verticale che si rifà ai modelli dell’epoca. Lo ha costruito un arti-
giano locale, Carlo Prando, in collaborazione con l’associazione culturale Manegium. Poco prima, alle 15, Federica Gonzato, direttrice del museo, terrà una conferenza su “Trame preziose dal Mediterraneo a Frattesina”. Appuntamento culturale di rilievo anche il 7 dicembre: lo stesso Museo Archeologico Nazionale propone alle 11 la proiezione di un video dedicato agli scorci più suggestivi di Fratta realizzato dal Fotoclub Adria, mentre alle 15,30 il professor Gianfranco Cordella presenterà “Magico Iran”, un documentario di viaggio sull’Iran archelogico e moderno. Non di sola storia sarà comunque condito il Natale a Fratta Polesine. Per chi non sa rinunciare alle atmosfere più familiari, ovvero a mercatini, luminarie, albero di Natale, vetrine illuminate e cioccolata a gogò (una goduria specialmente per i bambini) è previsto un 8 dicembre da incorniciare: la magia del Natale più popolare andrà in onda, sempre sotto i soliti familiari riflettori, nel centro storico della cittadina che i patrizi della Serenissima vollero così bella e così unica. Lo spettacolo, se così si può chiamare, si ripeterà durante tutte le giornate festive che precederanno il Natale e anche durante
le vacanze. Il 14 dicembre, nella graziosa chiesetta di San Francesco, sarà alzato il sipario sulla ventesima mostra dei presepi artistici, un appuntamento che ormai ha fidelizzato un pubblico numeroso. Lo stesso giorno alle 16 nella casa Sacra Famiglia i protagonisti saranno gli allievi della scuola di musica che offriranno un saggio della loro bravura. Il 20 dicembre alle 20,45 nella chiesa parrocchiale dedicata ai santi Pietro e Paolo è in programma un grande concerto di Natale. Domenica 21 dicembre sarà ancora lo straordinario scenario architettonico e naturale del centro storico a fare da sfondo all’evento “Dai quattro cantoni per cantare il Natale”, canzoni e nenie natalizie lungo le vie e sotto l’albero. Il 22 dicembre la città, sindaco Tiziana Virgili in testa, farà gli auguri a tutti alle 19 nella sala civica “Giacomo Matteotti”: una bella usanza. Ma il momento più atteso, e qui anche l’aristocratica Fratta deve inchinarsi, è l’arrivo di Babbo Natale con i suoi pacchi di doni. E’ atteso la vigilia di Natale in piazza Matteotti. Verso le 17, puntualità del servizio slitte permettendo.
N
on v’è dubbio che “Le giornate della Carboneria” rappresentino per Fratta il momento cruciale dell’attività culturale annuale. Hanno fruttato persino un gemellaggio con Brno, la città morava dove si trova lo Spielberg, il carcere duro dove finirono i carbonari arrestati per cospirazione dagli Austriaci l’11 novembre 1818 a Villa Molin Avezzù. Evento questo ricordato con la riproposizione in chiave teatrale nella stessa Villa Avezzù Molin del banchetto durante il quale avvenne l’arresto dei patrioti seduti al tavolo di Cecilia Monti e del marito, il generale francese Jean Baptiste D’Arnaud. La domenica più vicina all’11 novembre poi Fratta si veste d’Ottocento per riproprre anche all’aperto i fatti dell’epoca. Una manifestazione curatissima. Durante le giornate carbonare aprono i battenti alle visite anche alcune ville private che appartennero a nobili legati alla Carboneria. Dal punto di vista turistico Fratta offre molto altro. Inserita in un percorso ciclabile che tocca molti altri interessanti centri polesani, la città cara a Lucrezia Gonzaga oltre alle sue splendide ville, a Casa Matteotti, al Museo Archeologico Nazionale, alle sue chiese, presenta interessanti aspetti ambientali. Come il Mulino del Pizzon, oggi anche ristorante e locanda, posto alla confluenza dello Scortico con il Tartaro - Canal Bianco. Un piccolo tesoro di archeologia industriale dove è stato allestito anche un interessante museo etnografico.
38 1 Concerti e non solo 1141
MILLE E ANCORA MILLE... pagina a cura di graziano Edi corazza
in vEnEto EvEnti gran Teatro geox di padova, 11 dicembre 2014
15 gennaio pADOvA – gran Teatro geox
verona, Teatro Nuovo, 13 dicembre 2014
Giovedì 11 dicembre 2014 sul palco del Gran Teatro Geox di Padova saliranno i 2CELLOS, il duo di violoncellisti sloveno-croato che reinterpreta con il violoncello i più grandi successi della storia del rock e del pop. Con la loro musica i 2Cellos hanno stupito e conquistato alcuni tra i più grandi musicisti del pianeta: “la cosa più emozionante vista dal vivo dai tempi del concerto londinese di Jimi Hendrix al Marquee Club negli anni Sessanta” così il grande Elton John ha detto a proposito dei 2CELLOS, che ha chiamato in molti dei suoi tours e ha coinvolto anche nel docufilm “Elton John – The Million Dollar Piano”. Nell’ultimo disco, “In2ition” ci sono collaborazioni eccellenti: Steve Vai nella rivisitazione di “Highway to Hell” degli AC/ DC, in “Clocks” dei Coldplay la star cinese del pianoforte Lang Lang, che ad inizio febbraio in occasione del capodanno cinese ha suonato con i 2CELLOS davanti a 950 milioni di telespettatori, l’attrice Naya Rivera in “Supermassive Black Hole” dei Muse e Zucchero Fornaciari in “Il Libro dell’amore”, rivisitazione di “The Book of Love” dei Magnetic Fields e diventata famosa grazie a Peter Gabriel e “ovviamente” Sir Elton John nella rivisitazione di “Oh well” dei Fleetwood Mac. Un nuovo successo planetario senza precedenti per questi due giovani artisti, unitisi nel 2011, i cui nomi sono Luka Šulic’ e Stjepan Hauser, forti di un’eccellente preparazione classica, si scatenano nelle interpretazioni di grandi successi del rock, suonando pezzi di stars e bands di culto come AC/ DC, Michael Jackson, Coldplay, Nirvana, Guns N’ Roses, Muse e tanti altri utilizzando solamente i loro due violoncelli. Dopo aver impressionato il pubblico della rete e conquistato grandi musicisti, i 2Cellos si sono confermati anche dal vivo con concerti e tournée da tutto esaurito.
Ripianificate a Gennaio 2015 le date italiane di Anastacia, costretta a cancellare 3 delle 4 date a causa di una forte laringite, a Roma, Firenze e Padova. Anche la data di Milano verrà replicata a vantaggio degli spettatori del 27 ottobre 2014. Che Anastacia sia un’artista fuori dal comune si è capito da tempo. Ma è dai dettagli che si comprende la vera grandezza della star e della persona. Costretta a cancellare tre delle quattro date del suo tour italiano, completamente sold out, a causa di una pesante laringite peggiorata proprio nel corso del concerto che si è tenuto al Fabrique di Milano, ha deciso di riprogrammare non solo i 3 concerti cancellati (previsti a Roma il 29 ottobre, Firenze il 30 e Padova il 1 novembre), ma in particolare quello di Milano che sarà un concerto speciale con cui Anastacia ringrazierà i suoi fans che l’hanno così calorosamente sostenuta durante la sua esibizione di lunedi scorso. Un caso unico, per un’artista che lo è altrettanto. Anastacia ha dichiarato dopo aver dovuto rinviare le date del tour italiano dopo uno spettacolo molto emozionante a Milano: “Sono veramente addolorata di dover dire a tutti voi che devo per forza, su istruzioni del mio medico, spostare il resto del tour del mio tour europeo. Ho cercato di fare tutto quanto in mio potere per salvare la mia voce e continuare con gli spettacoli, come previsto, ma le istruzioni dei medici sono che non sarò in grado di cantare per le prossime 3 o 4 settimane. Questo purtroppo non ci dà abbastanza tempo per riprogrammare le date di questa parte dell’anno a causa delle vacanze di Natale e la disponibilità delle strutture. Milano … sto tornando per te! Con la voce !!! Ero devastata all’idea di non poter dare a voi ragazzi la vera Resurrezione/Esperienza così insieme a tutti gli altri territori, ci vediamo presto … come avete detto voi ragazzi “Sono troppo dura da rompere … e allora grazie, grazie, grazie. mi sento così in colpa di dover farvi aspettare ancora ma il “RESURRECTION TOUR 2015” sarà ancora più grande e migliore che mai. Vi amo tutti” QUESTE LE NUOVE DATE del 2015 11 gennaio ROMA Auditorium Parco della Musica 12 gennaio FIRENZE – ObiHall 14 gennaio MILANO Fabrique 15 gennaio PADOVA – Gran Teatro Geox
Trent’anni di carriera alle spalle, due Grammy, un’infinità d’altri premi, l’approvazione del pubblico e della critica, ed il titolo di “America’s best singer” attribuitole dal Times: la cantante e cantautrice Cassandra Wilson dalla voce scura, ruvida e calda, ha la capacità di fondere con naturalezza jazz, blues, country e world music. Classe 1955, Cassandra Wilson inizia la sua carriera musicale nei primi anni ’80 come vocalist per diversi gruppi jazz, tra cui quelli di Abbey Lincoln e Dave Holland, nel cui entourage incontra il sassofonista Steve Coleman e diventa la voce ufficiale del M-Base Collective. Dopo diversi albums composti di materiale originale, la svolta arriva nei primi anni ’90, con la firma per la storica Blue Note: il repertorio diventa più orientato verso il blues, e comprende estratti dal repertorio pop. Brani originali anche per l’ultimo LP, “Another Country”, co- prodotto
2cEllos
posticipato a gEnnaio 2015 il concErto di anastacia a causa di una FortE laringitE
cassandra Wilson, la signora dEl Jazz
con il chitarrista padovano residente a New York: Fabrizio Sotti. Registrato in Italia, New Orleans e New York, è stato pubblicato nel 2012. A Verona, Teatro Nuovo, il 13 dicembre 2014, sarà accompagnata da Gregoire Maret (armonica), Brandon Ross (chitarra), John Cowherd (pianoforte), Lonnie Plaxico (contrabbasso), John Davis (batteria). Il concerto di Cassandra Wilson è inserito all’interno della rassegna CultNet rassegna che coinvolge i maggiori teatri del Triveneto, organizzata da Veneto Jazz in collaborazione con Eventi.
“50 anni di rocK: 1964 / 2014”
nuovo aggiornamEnto Ed EBooK a dicEmBrE 2014 E liBro in inglEsE nEl 2015
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raziano Edi Corazza, il nostro musicologo, è sempre in giro per librerie, radio e tv per presentare “50 anni di rock! 1964/2014”. Il libro è nuovamente aggiornato. Uscirà per Natale 2014 od al massimo nel nuovo anno 2015. “Si tratta di non aumentare il numero di pagine, 700, ma semplicemente di aggiungere - dice Edi - fatti e dischi del 2014.” Inoltre sempre per non tradire il progresso è pronto anche l’ebook aggiornato. E per non farsi mancare niente Corazza dichiara che nel 2015 uscirà per il mercato mondiale il libro in inglese dal titolo
“50 YEARS of ROCK”. Il nostro musicologo giornalista ha iniziato dieci anni fa a scrivere il “suo” libro di rock di 700 pagine (650 pagine scritte e 50 pagine di foto vintage). Dopo avere ascoltato 15 mila dischi circa, visto 1140 concerti, e letto decine di libri sul rock, ha terminato il libro (giusto giusto) in occasione del cinquantesimo compleanno del rock. Il libro, pubblicato dalla AltroMondo Editore di Vicenza elenca ed analizza minuziosamente, in oltre 35 capitoli, tutti i generi e sottogeneri della famiglia del rock. Nelle ultime pagine del libro un glossario spiega i termini musicali espressi nell’opera.
Nella foto il chitarrista Filippo Piva ed il bassista Luca Belloni
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Damy Cucciolo di circa 3-4 mesi, taglia media contenuta, circa 12-15 chili. Ancora cuccioli non voluti ed abbandonati a causa della mancata sterilizzazione. Questo maschietto aspetta una famiglia che lo voglia adottare.
Jack Un anno, maschio, taglia media contenuta, circa 15 kg. Jack ha una storia di abbandono tormentata. Ora è un ospite fisso a.p.a in cerca di casa. Carattere buono, equilibrato, adatto per tutti i contesti familiari. Se cerchi un peloso d’amare Jack è perfetto. Saprà ricambiare in modo esagerato il bene che gli vorrai.
Oliver Maschio di 3 mesi circa. Futura taglia grande, 25 Kg circa, ultimo di 5 fratellini. Sembra che nessuno si interessi a lui. Oliver è una meraviglia tutta bianca. Futura taglia Labrador, dal carattere socievole. Passate in rifugio e venite a vederlo.
Diesel Maschietto piccolo, circa 5-6 kg, circa 3 anni. Sembra un volpinetto, tutto peloso e tanto piccino. E’ stato legato ad un distributore in tarda serata! Ora Diesel cerca casa ed affetto. Il suo carattere è tranquillo e buono.
Simba Maschio, di circa 2-3 anni. taglia medio-contenuta, circa 15-18 kg. Carattere un po’ schivo, diffidente. Non dà confidenza subito alle persone, ma dopo capisce che si può fidare e si lascia coccolare. L’inverno è arrivato vogliamo lasciare che soffra dentro una gabbia? Cerchiamo una famiglia amorevole.
Argo Bassottone maxi, maschio. Circa 3-4 anni recuperato in un maneggio, visibilmente disorientato. Argo è un peloso tranquillo, non aggressivo e molto denutrito. Moltissimi visitatori del rifugio lo ignorano. Argo non è un peloso bellissimo, ma ha un carattere d’oro. Cerchiamo una persona che apra il suo cuore e vada oltre al fatto estetico!
Nino Cucciolo maschio bellissimo, circa 2-3 mesi, futura taglia medio-contenuta. Max 15 kg. Questo cucciolo è penalizzato, gli manca un pezzettino di zampetta. Davanti Nino è un cucciolo normalissimo e fa esattamente tutto quello che fanno i suoi 2 fratellini. Cerchiamo qualcuno che gli voglia bene, anche con la sua piccola imperfezione.
Maya Femmina, sterilizzata, circa 8 kg, 2 anni. Carattere peperino e un po’ diffidente. Maya nei 2 anni della sua vita è stata un pacchetto postale. Spostata da una famiglia all’altra comprese pensioni di ogni tipo. Per Maya serve un posto sereno ed equilibrato. Basterebbe solo un po’ di pazienza e Maya diventerebbe la compagnia ideale.
prossimamente: i consigli dell’esperto scrivici alla mail: redazione@givemotions.it tel. 049 8704884 per le adozioni: loretta, associazione protezione animali di chioggia onlus - 3289620233
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Argos, energiA “trAspArente” Al servizio dellA fAmigliA e dell’impresA Le chiavi vincenti di una società in espansione: tanti sportelli, una presenza capillare sul territorio, rapporto personalizzato con il cliente, tariffe gas e luce chiare e competitive, risparmio con l’autolettura Nel cuore del Nordest, Argos Energia Spa (www.argosenergia.com) festeggia il decennale di attività nel settore della fornitura di gas naturale ed energia elettrica per famiglie e imprese. Oggi la società di Sarmeola di Rubano, alle porte di Padova, ha un portafoglio di 100 mila clienti gas e luce in tutta Italia, ma si prepara a un ulteriore salto di qualità nei servizi offerti e nella presenza territoriale. Attualmente sono operativi sportelli a Padova (Sarmeola, Fossona, Monselice, Conselve), Vicenza (Noventa Vicentina e lo stesso capoluogo berico), Rovigo (Adria), Treviso (Castelfranco) e Pordenone. Nei prossimi mesi la società sbarcherà anche a Roma (dove si trova la sua sede legale) e Milano, città in cui la presenza commerciale di Argos è già consolidata. «Devo dire con piacere che, nonostante l’attuale quadro economico generale dell’Italia sia complicato, da quando siamo nati, nel 2004, siamo in crescita costante – spiega Alberto Peruzzo, presidente della società –. La chiave vincente di
Argos è semplice e tutta incentrata sulla fiducia e sulla percezione dei nostri clienti. Gli elementi decisivi sono infatti la capillarità della rete di vendita e la forza del servizio di customer service. In altri termini, a determinare il successo di Argos Energia è la qualità del servizio che siamo in grado di offrire, più che lo stesso sconto del 15% sulle forniture che garantiamo per sempre a tutti i nostri clienti». Sia per le utenze private sia per le aziende, Argos offre tre tipologie di contratto: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. A tutte le categorie di clienti e per ogni tipologia di contratto la società riconosce a vita uno sconto del 15% rispetto alle tariffe correnti. Ma i veri punti di forza di Argos, come detto, sono la forza e la qualità della rete di vendita e di assistenza. Innanzitutto, gli sportelli sono gestiti direttamente da personale aziendale, e non affidati a terzi. L’assistenza telefonica viene garantita attraverso il numero verde gratuito 800178997, attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al
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L’Editoriale
LA MedicinA di Genere verso LA TerApiA Ad personAM
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Cambia la medicina: uomini, donne e bambini hanno bisogno di cure diversificate xTerapie con onde d’urto
xMal di testa, curarsi con l’agopuntura Continua a pag. 43 29
di Francesco Noce*
onostante le differenze biologiche uomini e donne,a parte l’ eccezione della sfera riproduttiva,per molto tempo sono stati considerati equivalenti dal punto di vista biofisiologico,con la donna considerata,così come il bambino come un “piccolo uomo”. Questo ha fatto sì che le sperimentazioni , gli studi di intervento ed i grandi trials con farmaci ,per la maggior parte riguardassero individui maschi e di contro un bassissimo numero di donne. L’ attenzione alle donne è stata confinata,possiamo dire fino agli inizi del secolo scorso, all’ apparato genitale e alle mammelle definendo una sorta di medicina bikini che comunque ha avuto un suo esito positivo negli screening per la prevenzione dei tumori dell’utero e della mammella. E’ nel 2001 infatti che viene riconosciuta dall’ Istituto Medico Americano una medicina delle differenze biologicosessuali che studiando le diverse manifestazioni cliniche delle malattie,derivanti dalla fisiopatologia diversa nei due sessi, ne tiene conto ai fini della diagnosi e della terapia. Vi sono differenze di prevalenza e di incidenza per le varie patologie.
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag.
xLa sordità non si vede: è riconoscibile solo al momento di comunicare! Continua a pag. 43 30
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Consulenza scientifica scientifica STUDIO AGOPUNTURA DeNTISTICO Dott. Mauro Rubinato Dott.ssa Maria Zampieri, Via Don eugenio Bellemo -(Ve) Calle Caneva 942 Chioggia Chioggia (Ve) 0414967717 Tel abitazione tel. Tel041405006 ambulatorio 0415506306 Fax. 04155091055 Riceve per appuntamento STUDIO DeNTISTICO Dott. Lucio Vianello UDITO V.le Verona 3/ADimensione Udire Sottomarina diVia Chioggia (Ve) Bovolenta (Pd): G. tel. 041 401133 D’Annunzio, 35 Tel. 049 8804078 MeDICINA Monselice (Pd): Via Zanellato, 17 Dott. Francesco Sacco - Tel. 0429 700091 Via F. Borromini, 11 - Mira (Ve) Tel. 041 421836
STUDIO DeNTISTICO Dott. Mauro Rubinato Ortopedia Via Don eugenio Bellemo Dott. Mario Chioggia (Ve) Bortolato primario ortopedico tel. 041405006 Consulente Fax. 04155091055 Poliambulatorio Vespucci -STUDIO Sottomarina DeNTISTICO di Chioggia Dott. Lucio (Ve) Vianello V.le Verona 3/ASottomarina di Chioggia (Ve) tel. 041 401133 MeDICINA Dott. Francesco Sacco Via F. Borromini, 11 - Mira (Ve) Tel. 041 421836
L’intervento
STUDIO DIeTISTICO Dott.ssa Rita Smanio Rovigo, Badia Polesine, Solesino, Monselice, Battaglia Terme, Tel. 3491250982
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Attenzione all’esercizio abusivo della professione!
Lo sport come medicina naturale I
di Dott. Bruno Noce* l codice penale all’articolo 348 stabilisce che: “ chiunque abusivamente esercita una professione, per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello stato, e’ punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa da euro 103 ad euro 516”. La professione di dentista, infatti, forse più di ogni altra, e’ influenzata e sovente messa in cattiva luce da pratiche professionali scorrette purtroppo radicate da malcostumi lavorativi che da sempre accompagnano lo svolgimento corretto delle pratiche odontoiatriche e vanno con queste di pari passo. Ci si riferisce, in particolare, alla sostituzione della figura del dentista con altri soggetti che non hanno le competenze per poter subentrare al professionista. L’esercizio della professione e’ abusivo non solo allorché il soggetto sia sfornito del titolo richiesto (laurea in odontoiatria od in medicina e chirurgia ante 1985) ma anche quando non sono state adempiute le formalità prescritte come, ad esempio, l’iscrizione all’Albo degli Odontoiatri. L’esempio emblematico e’ quello dell’odontotecnico che esegue operazioni proprie dell’Odontoiatra “mettendo le mani in bocca al paziente” andando oltre le proprie competenze. L’Odontotecnico e’ infatti colui il quale, sui modelli ottenuti dalle impronte fornite dai dentisti, costruisce protesi dentarie impiegando materiali utilizzati nella scienza propria dell’odontotecnica. A differenza dell’odontoiatra quindi, all’odontotecnico e’ fatto assoluto divieto di operare a contatto col paziente. L’odontotecnico ha quindi il compito di: realizzare le protesi dentarie che gli vengono prescritte e di consegnarle al dentista che provvederà all’inserimento di tali manufatti protesici in bocca al paziente; non può operare prendendo il posto di un odontoiatra ed utilizzare strumenti come il trapano, le frese ecc.; non può prescrivere farmaci, per alleviare il dolore o per qualsiasi motivazione; e soprattutto non può avere un contatto diretto con il paziente. Tale fenomeno non può essere sottovalutato anche perché è pressoché esteso su tutto il territorio italiano. La confusione e’ spesso incrementata anche dalla similitudine dei due termini odontotecnico ed odontoiatra, il primo e’ un diploma professionale di scuola secondaria di secondo grado conseguito presso istituti professionali, il secondo è una laurea conseguita presso una Università della durata di ben sei anni. L’opera di sensibilizzazione operata dai mezzi di comunicazione di massa sta portando nella collettività una sempre maggior consapevolezza sul fenomeno dell’abusivismo operato da alcuni odontotecnici. Cio’ ha portato ad un numero sempre crescente per attività in tuttiperi casi accertatodidadenunzie numerosissimi studiabusiva. Ma che lo sportnon è ideale pro-ci si rivolge ad un abusivo per mancanza di conoscenza ed informazione, in etaluni casi lal’effi consapevolezza e’ proprio l’elemento Chi si rivolge scientemente ad un abusivo lo fa credendo di teggere migliorare cienza cardiovascolare, controllandodistintivo. il risparmiare a discapito della salute. A ciò si aggiunga colesterolo sempre HDL, l’iperovimento aumenta il dispendio di calorie,l’aspetto fiscale dato che l’abusivo non può emettere fattura e non puòil metabolismo nemmeno essere assicurato.adInfine ma non in di ordine di importanza il fenomeno del “prestanomismo” dove non è il paziente attiva e contribuisce una sensazione benessere ad essere consapevole della condizione di irregolare ma lo è addirittura il sanitario. In definitiva il fenomeno dell’abusivismo è generale. questione annosa e lungi dall’essere debellata. È’ all’esame delle camere in questi giorni l’inasprimento delle pene con l’arresto fino a due anni, 50.000 euro di multa e la confisca delle attrezzature. Vorrei infine ricordare che l’Ordine dei Medici si costituisce sempre, con l’ ANDI, parte civile nei processi di abusivismo ed infine controllate sempre nel sito della Fnomceo che chi vi mette le mani in bocca sia un professionista regolarmente abilitato ed iscritto all’Albo degli Odontoiatri. *Presidente dentisti Rovigo
Muoversi a scopo salutare rappresenta uno dei principali elementi della ricetta per stare bene
È
L’Editoriale Segue da pag.
LA MedicinA di Genere verso LA TerApiA Ad personAM di Francesco Noce* Il cervello degli uomini è più grande di quello delle donne,ma il rapporto fra sostanza grigia (deputata alla risoluzione dei problemi e alle funzioni cognitive) e bianca è maggiore nelle donne,che hanno anche maggior plasticità neuronale nel riparare danni cerebrali ad esempio dopo un ictus cerebrale. La malattia di Alzheimer è più frequente nelle donne così come la miastenia gravis, mentre la malattia di Parkinson ha una maggiore frequenza negli uomini. Le donne sono più soggette a malattie cardiache,la sintomatologia dell’ infarto è più subdola nella donna, che più spesso manifesta un dolore dorsale,irradiato alla mascella o alla mandibola,spesso mascherati da sintomi di influenza che traggono in inganno e infine arrivano tardi in Ospedale per ricevere cure adeguate perché sottostimano la sintomatologia e hanno ancora cose da sistemare in casa. Sono anche più soggette ad ammalarsi di depressione,di osteoporosi,di malattie sessualmente trasmesse, di malattie tiroidee, di cefalea e di emicrania,di calcolosi,di malattie autoimmuni legate a fattori di rischio o meglio dei markers tipicamente donna. La proteina C reattiva è più elevata nella donna, l’anemia,la sindrome metabolica che si accompagna alla depressione alla ipoestrogenemia e l’artrite reumatoide sono accomunate da un problema ormonale e infiammatorio;sono carenti di un enzima gastrico che metabolizza l’ etanolo per cui presentano più alcool nel sangue. Il tumore della mammella,molto raro negli uomini, rappresenta il 50% degli 87000 nuovi casi ogni anno in Italia dei tumori che colpiscono le donne, percentuale che se da un lato trova spiegazione in una diagnostica precoce,dall’ altro aumenta perché le culle del nostro paese sono vuote, e viene meno la protezione ormonale di questa ghiandola nelle sue funzioni; è in aumento nelle donne anche il cancro del polmone dovuto al fatto che ormai le donne fumano quanto o più degli uomini. Le donne vivono più a lungo ma si ammalano di più l’ 8,5% contro il 5,3% degli uomini,quindi vivono più anni di malattia e di disabilità (6% contro 3%), utilizzano di più il sistema sanitario ed assumono più farmaci verso cui presentano più effetti indesiderati e più gravi. Nei due sessi vi sono differenze farmacocinetiche e farmacodinamiche per cui gli stessi farmaci hanno effetti diversi e quindi indicazioni diverse. Ad esempio è stato dimostrato che l’ aspirina che consente una buona prevenzione dell’ infarto miocardico e dello stroke ischemico nell’uomo,si rivela efficace solo nella prevenzione dello srtoke ischemico nelle donne di età oltre 65 anni e farmaci per la cura dell’ ipertensione arteriosa hanno effetti diversi e così via. Ma sbaglia chi pensa che la medicina di genere sia la medicina delle donne; essa prende in considerazione sia la donna che il maschio e tien conto,oltre alla differenza del sesso, del vissuto, dell’ambiente,dello stile di vita, delle predisposizioni genetiche, degli aspetti culturali e sociali e quindi della sfera individuale per configurare una medicina equamente attenta sia alla donna che all’uomo ed arrivare a terapie appropriate e il più possibile mirate ad personam. L’equità della salute non consiste nel dare le stesse cure a tutti, ma la cura appropriata a ciascuna persona con la stessa possibilità di accesso alle cure.
odonToiATriA, LA sToriA e Le norMe in MATeriA Siamo felici davvero se stiamo bene Per collaborare all’inserto La Piazza Salute contattare
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*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo
da pag. Prevenire leSegue malattie e curarsi al meglio è una buona regola. Il consiglio giusto? Rivolgersi a medici esperti vicini a casa nostra
di Dott. Bruno Noce* *Presidente dentisti rovigo 049 8704884 - info@givemotions.it
italiani. Proprio questo target, che in realtà è quello che più tiene all’estetica, riserva poche attenzioni alla propria igiene orale. Carenze di magnesio, zinco, ferro, manganese, selenio, vitamine C ed E possono determinare gengiviti e malattie parodontali e ridurre le difese immunitarie. Quali sono i cibi da preferire? Innanzitutto latte e derivati che, per il loro
la flora batterica del cavo orale. Via libera a carne bianca, pesce e legumi, in particolare i fagioli, contengono ferro e magnesio utili alla salute di denti e gengive. Parlando di carboidrati invece è bene prediligere quelli integrali, in quanto pane e pasta bianchi aumentano i depositi di placca e la formazione di tartaro. Non devono mancare verdure quali bieta, spinaci, insalata, che stimolano la salivazione e aiutano
smalto dentario. Anche un bicchiere di rosso a pasto aiuta a tenere in forma il sorriso, i polifenoli di cui è ricco sono i grado di inibire la capacità dei batteri di aderire alla superficie dentale. Quali cibi possiamo invece ritenere dannosi per i denti? Ogni alimento ha un proprio livello di acidità, capace di indebolire lo strato protettivo che
Terapia con onde d’urto
Chiediamo al Dott. Bortolato informazioni sulle Onde d’urto
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e onde d’urto focali, introdotte in medicina agli inizi degli anni novanta per la cura dei calcoli renali (litotripsia urologica), da più di un decennio vengono impiegate anche per curare molte patologie dell’apparato muscolo scheletrico (tendini ed osso principalmente). Metodica non invasiva, le onde d’urto sono, in molti casi, una valida opzione terapeutica per la cura di molte patologie, anche in fase acuta, grazie alle sue proprietà benefiche di tipo antinfiammatorio, antidolorifico ed “anti-edema” (cioè per contrastare il “gonfiore”), nonché per stimolare la riparazione tissutale. In tempi più recenti, infatti, si sono mostrate efficaci anche nell’ambito della rigenerazione cutanea, accelerando il processo di guarigione di piaghe, ulcere e ferite “difficili” di varia origine, anche post-traumatica. Che cosa sono le onde d’urto? Le onde d’urto sono onde acustiche (impulsi sonori, di natura meccanica), prodotte da appositi generatori (i litotritori), ed in grado poi di propagarsi nei tessuti, in sequenza rapida e ripetuta. Sono caratterizzate da una particolare forma d’onda (prima fase di pressione positiva, seguita da un altrettanto rapida fase, meno ampia, di pressione negativa), che le differenzia dagli ultrasuoni e che, nel suo complesso, è responsabile degli effetti biologici positivi applicabili in campo terapeutico.A livello microscopico, la stimolazione con le onde d’urto è paragonabile ad una sorta di “micro-idromassaggio” profondo sui tessuti e sulle cellule, in grado di indurre queste ultime a reagire positivamente, con produzione di sostanze ad azione antinfiammatoria e di fattori di crescita, che stimolano la rigenerazione dei tessuti stessi, a partire dalle cellule staminali. Grazie a questi effetti biologici di base, da più di un
decennio l’uso delle onde d’urto si è ampiamente diffuso, dal campo urologico, anche all’ambito ortopedico, fisiatrico e riabilitativo Ben tollerate, non invasive, ripetibili e di grande efficacia clinica, le onde d’urto focali, in taluni casi opportunamente selezionati, si dimostrano essere anche un’alternativa all’intervento chirurgico. Inoltre: - Le onde d’urto focali possono agire in modo sinergico (cioè di rinforzo) con altre terapie, o anche di potenziamento ed accelerazione dei risultati attesi da un intervento chirurgico; - il trattamento con onde d’urto eseguito in prima istanza non preclude la possibilità di poter poi intervenire con altre soluzioni terapeutiche (ad esempio chirurgiche). La durata di ogni seduta può variare dai 10-15 minuti nel caso di applicazioni sui tessuti “molli” (tendini, muscoli e cute), a tempi maggiori (fino anche ad un’ora) per i trattamenti sull’osso. Il paziente viene generalmente fatto accomodare in posizione supina sul lettino o seduta. Durante tutta la durata della terapia il paziente è sotto costante e diretto controllo medico, in modo da modificare il livello di energia anche in funzione della sensibilità del paziente. Le onde d’urto sono sicure ed efficaci. Il trattamento con onde d’urto focali è una metodica non invasiva, ambulatoriale, sicura e di comprovata efficacia. La terapia è pressoché priva di effetti collaterali di rilievo clinico e ben tollerata. I vantaggi che ne derivano per il paziente sono ormai internazionalmente riconosciuti e comprovati da circa 15 anni di esperienza nella pratica clinica quotidiana. Nel caso di trattamenti sull’osso, per cui si applicano energie maggiori e per una durata di tempo superiore, è possibile che il dolore risulti più intenso e che sia necessario ricorrere ad anestesia locale.
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aceto e birra che hanno un’azione corrosiva. Inoltre è opportuno limitare il consumo di caramelle e dolciumi in genere, patatine e tartine servite spesso con l’aperitivo, perché lasciano residui il cui effetto dannoso viene moltiplicato dall’alcol. Riassumendo, è consigliabile avere una dieta che predilige le verdure, che hanno un potere abrasivo e svolgono una funzione detergente sulla superficie dentale e sulla lingua.
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Pityriasi versicolor: la Micosi del tronco poliamBulatorio difficile da capire e da vincerevEspucci FisiotErapia – riaBilitazionE amBulatorio polispEcialistico della micosi, guarigione che può
Dott. Mario Che cos’è? Dr. Stefano Spoladori Riabilitazione neurologica • Riabilitazione del ginocchio, E’ una micosi, cioè un’infezioneBortolato da funghi, che si• svilupavvenire anche spontaneamenRiabilitazione anca, piede pa suld’urto tronco difocali soggettipossono adulti. E’ essere una delle apfrequenti•micosi te o ortopedica in seguito all’esposizione Le onde • Riabilitazione pre-post opera- • Massaggio per drenaggio umani. solare. plicate solo in presenza di calcificazioni? toria linfaticoè contagiosa: Comedisicalcifi manifesta? Pityruasi versicolor NO, la presenza cazioni tendinee o legamen- • Riabilitazione La reumatologica • Ginnastica correttiva di gruppo Si manifesta con chiazze rotondeggianti, o Questa micosi, a differenza delle altre, nonTherapy è contagiotose non è il requisito fondamentale per poter prescrivere singole • Riabilitazione dello sportivo • Kinesiology Taping unite, principalmente sul tronco, che hanno cosa. Infatti è frequente osservare tra coniugi uno solo il trattamento condisposte onde d’urto.Le onde d’urto focali sono • Riabilitazione pediatrica • Terapie fisiche strumentali affetto differente a seconda delloagli stadio d’infezione. da Pityriasi versicolor. Il •fungo è infatti un saprofita, cioè • Riabilitazione posturale Tecarterapia in grado inlore taluni casi, contestualmente effetti tera- Possono • Riabilitazione senologica • Hilterapia essere delcalcifi colore dellatendinee cute, di ocolore roseo, marrone o un abitante comune della cute umana, e la crescita delle peutici, di disgregare cazioni in prossimità • Riabilitazione respiratoria • Noleggio bianco. In una stessaattraverso persona siun possono vedere di colonie è un effetto straordinario chemagnetoterapia avviene solo in alcuni di legamenti ed articolazioni, processo di chiazze Riabilitazione urologica Elettromiografie vario colore: di qui il nome di versicolor (cambio di •colore) soggetti e/o in particolari• condizioni. “scioglimento”(grossolanamente paragonabile all’azione perineale • Ecografie dato a questa micorsi.di Aquanto volte leavviene chiazzeper sono si cura? • Onde d’urto di un anticalcare), a differenza i cal-desquamanti • Riabilitazione Come a domicilio in forma forfora: di qui il nome (forfora).• Riabilitazione Ifunzionale funghi che causano Pityriasiarticolari versicolor, cioè il coli renali che, con ildilitotritore, vengono invecePityriasi frantumati. globa• Infilaltrazioni Dalecosa è causata? Pityrosporum orbicolare o ovale, sono molto Quali sono principali indicazioni? le di mantenimento di gruppo • Infiltrazioni ecoguidatesensibili all’ancaai La Pityriasi versicolor èdelle causata dalla crescita fun- farmaci facile curaremediche questa infezione. dellaantifugini colonnaperciò •è Prestazioni di varie Tutte le affezioni infiammatorie strutture tendi- di •unRiabilitazione vertebrale Come appare la cute tipologie e specializzazioni go denominato Pityrosporum orbicolare ovale. Questi dopo il trattamento? nee e muscolari, in particolare: tendiniti della spallaod(pedella mano, funghi vivonoepicondilite normalmente all’interno(gomito dei follicoli• Riabilitazione della Dopo il trattamento occorre sterilizzare gli inriartrite calcifi ca e non), ed epitrocleite nelle zone ricche ghiandoletendinite come il del tronco, ingomito, tutti spalla dumenti? del tennistacute e gomito del golfi sta),dipubalgia, i soggetti adulti. rotulea al ginocchio, tendinite Dopo ilconvenzionata trattamento che ha causato distacco delle cogran trocantere, tendinite Struttura con ililSSN Perché la cute cambia lonie, la cute può apparire chiazzata di bianco. Le chiazze achillea (achillodinia), sperone calcanearecolore? (tallonite), Direttore sanitario: Dott. Mario Bortolato san. Nr 53 de 15/7/13 comincia lapercrescita dei funghi esito dell’infezione, non vanno più trattate. Esse fascite plantare.Quando In traumatologia, la mancata guari- le colonie bianche,Aut. assumere un colore scompariranno o in seguito a nuova (vE) espoN°135/136spontaneamente 30015 SOTTOMARINA DI ChIOggIA gione dellarotondeggianti frattura ossea,possono (pseudoartrosi o ritardo di con-roseo ovIAmi-vESpuCCI TEL. 041.490754 fAX. 041.5548329 metizzarsi con il colore della cute. Quando solare. Non è -necessario sterilizzare gli indumenti solidazione), dopo l’insuccesso del trattamento chirurgicole colonie si sizione e. mail: info@poliambulatoriovespucci.it pergessati. desquamazione o per trovano trattamento o per sito utilizzati o la biancheria poiché il fungo vive e si sviluppa o dell’uso distaccano di apparecchi Le onde d’urto internet: www.poliambulatoriovespucci.it al sole,estetica la cuteper rimane più chiara. indicazioneesposizione anche in medicina la riduzione dei In questa solo sulla cute umana, E’ sufficiente un semplice lavaggio. è più (braccia, facile identifi care la gambe, micosi. mento); localizzati fase di grasso addome, Dott. Mario Bortolato - primario ortopedico il paradosso riduzione degli Cos’è inestetismi della cellulitedelle (pelle chiazze a buccia dibianche? ConsulenteDott. Poliambulatorio Vespucci Stefano Spoladori Le chiazzedella bianche, che sonolocale moltodelevidenti arancia); miglioramento circolazione san- soprattut- Sottomarina Chioggia I(Ve) ViadiUmberto n. 31 45100 Rovigo to durante l’estatedella quando gue; aumento dell’elasticità pellela cute è abbronzata, richiamatel. 368-3208123 Consulente - Casa di cura Villa erbosa - Bologna no l’attenzione del paziente che si considera malato. Paradossalmente le chiazze bianche sono l’esito in guarigione Consulentestefanospoladori@alice.it - Istituto Clinico S. Anna - Brescia
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La sordità non si vede: è riconoscibile solo al momento di comunicare!
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i può dire che la sordità sia una patologia che oggi, nel nostro Paese, fa molto più “rumore” che in passato. E’ infatti la più diffusa fra le malattie che colpiscono gli organi di senso e in Italia interessa il 12% della popolazione totale. La sordità è associata in genere a persone adulte, ma si tratta di una patologia che colpisce in maniera diffusa fin dalla nascita. Chi ha un problema di udito non è sordo: la sordità è la perdita totale dell’udito e riguarda solo casi rari. Il più delle volte ciò che si verifica è un semplice abbassamento dovuto all’età: l’udito c’è, ma è solo un po’ più debole. La questione non è solo terminologica: questa errata convinzione porta a negare il disturbo di udito, minimizzarlo, nasconderlo, “far finta di niente” e, assai peggio, a trascurarlo. Le conseguenze? La vergogna a chiedere di ripetere. Il timore che gli altri siano pronti a prenderci in giro, l’insicurezza negli incontri con gli amici; tutto questo non fa altro che accentuare l’isolamento evitando le quotidiane conversazioni e relazioni. Bisogna vincere ogni diffidenza Il primo passo è prenotare un controllo dell’udito presso un centro acustico Dimensione Udire. Se il controllo rivela un calo dell’udito, lo specialista valuterà la situazione e ti consiglierà la soluzione più adatta a te. Ogni soluzione è personalizzata, per garantire il massimo livello di soddisfazione in ogni situazione di ascolto. Gli apparecchi acustici proposti da Dimensione Udire, infatti, sono molto piccoli, dal design piacevole e allo stesso tempo potenti. Proprio per le dimensioni ridottissime, possono anche essere nascosti nelle stanghette degli occhiali, posti dietro i padiglioni auricolari oppure nel
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condotto uditivo, risultando quasi praticamente invisibili. Consentono un ascolto chiaro e naturale, adattandosi alle differenti situazioni di ascolto, sonore ambientali. Il “fattore umano” dei centri acustici Dimensione Udire Se si avverte un disturbo all’udito non si deve esitare a chiamare uno dei centri Dimensione Udire più vicini. Ritardare o non correggere tempestivamente la disabilità uditiva può comportare danni irreversibili. I professionisti specializzati di Dimensione Udire sono disponibili ad effettuare un controllo dell’udito completamente gratuito. Svolgono da oltre 30 anni l’attività di prevenzione e cura dei problemi dell’udito. Ma è la qualità della relazione audioprotesista-paziente, cioè il fattore umano che contraddistingue e garantisce il successo e il maggior beneficio della riabilitazione uditiva nei centri Dimensione Udire. In modo personale e specifico ogni paziente riceve una assistenza continua, fatta di dialogo, costruita attraverso un’adeguata informazione anche con i familiari. Viene programmato il percorso rieducativo, tutelando il bene del paziente, il benessere fisico e relazionale, nell’osservanza delle norme e standard etici, della promozione dei diritti della persona in cura, guidando nella scelta audioprotesica più adatta alle esigenze e allo stile di vita. Dimensione Udire Sottomarina (Ve): Viale Mediterraneo, 452 Tel. 041 5544458
gopuntura, una valida alleata nalizzata e consisterà nell’infissione contro il mal di testa. La cefalea è di aghi sottili in diversi punti corporei tra i più comuni disturbi dolorosi, in modo da ripristinare l’equilibrio e nelle sue manifestazioni più o meno il libero fluire delle energie nell’orgravi. In forma cronica soltanto in Itaganismo, il cui arresto o squilibrio lia si calcola colpisca tra i sei e i sette è, secondo la medicina cinese, alla milioni di persone e di queste fino a base delle manifestazioni dolorose quattro volte di più sono donne. nel corpo. La terapia con agopuntura si è Uno dei più grandi studi ranrivelata molto utile nel trattamento domizzati, condotto per accertare sia di molte forme di cefalea muscolola reale efficacia dell’antico trattatensiva (mal di testa di bassa o media mento cinese, è stato effettuato su Dott.ssa Maria Zampieri intensità che interessa entrambi i lati 401 pazienti inglesi e gallesi che del capo, legata ad un irrigidimento soffrivano di emicrania per diversi anomalo dei muscoli della zona cervicale) sia dell’emi- giorni alla settimana, confrontando l’agopuntura assocrania cronica (caratterizzata da dolore molto intenso ciata al trattamento standard con la terapia normale. che colpisce solo una parte della testa e spesso si ac- Lo studio, pubblicato sul British Medical Journal, ha compagna ad altri sintomi come nausea, fastidio alla evidenziato come esso funzioni meglio rispetto ai luce ecc.). trattamenti convenzionali. Coloro i quali hanno speEssa necessita di una diagnosi precisa e quindi di rimentato l’agopuntura hanno avuto casi di emicrania una visita molto accurata che tenga conto delle carat- meno frequenti e meno forti rispetto a prima ed hanno teristiche fisiche costituzionali, abitudini di vita e storia ridotto il ricorso ad altri rimedi. del paziente. È fondamentale una particolareggiata Dott.ssa Maria Zampieri, descrizione delle caratteristiche del dolore cioè moMedico Chirurgo - Diplomata F.I.S.A. (Fededalità di esordio, orario più frequente di insorgenza, razione Italiana delle Società di Agopuntura) localizzazione, intensità, qualità (dolore pulsante o Calle Caneva 942 Chioggia (Ve) continuo, globale o localizzato ecc.), durata dell’atTel abitazione 0414967717 tacco doloroso, decorso nel tempo, eventuali fattori Tel ambulatorio 0415506306 scatenanti, fattori che aggravano o migliorano il dolore Riceve per appuntamento e sintomi concomitanti. La terapia sarà quindi perso-
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RIDIAMOCI SU… All’università… Esaminando ed esaminatore. “Mi dice che cos’è marmi!” “E chi vuole fermarti? Se la frode?” “Professore, vorrei aspetti un minuto, vengo con spiete! garlo con un esempio: se le mi Le grandi domande della vita… bocciasse, commetterebbe • Zucchero soffre di diabete? una frode!” “E come mai?”sulla “Sempli• Aumentare le imposte casa sice, perché il codice penalefinestre? definignifica ritrovarsi con troppe • Lailvia che come CAP ha? sce reoCrucis di frode colui che Chuck Norris… • Le ciabatte di approfitta dell’ignoranza altrui per Chuck Norris sono addestrate a riprocurargli un danno!
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Pierino… È il primo giorno di scuola, il maestro chiama Pierino e gli dice: “Ascoltami con attenzione, io non amoildire molte parole, quindi portargli cane quando serve. quando io ti faccio un cenno alzan• Quando sul suo pickup Chuck do la mano e indicandoti, ti e Norris aziona le quattro frecce,alzi non vieni subito qui, chiaro?” Prontaè per indicare che sta per fermarsi, mente però ma per Pierino indicarerisponde: che sta per“Sì, svoltare in quattro direzioni diverse. quando io scuoto la testa vuol dire Suocere… Sono eappena tornato che non ho voglia non vengo.” da un viaggio di piacere: ho accomNuovi papà… Durante una viopagnato mia suocera all’aeroporto. lenta discussione con i genitori un
Il Gioco del Mese
Adele ADELE - ALBUM ANNO - BLUE BRAVURA BRITANNICA CANTANTE CHASING - COLD GRAMMY INTERESSE LAURIE - LIVE MONDO - OSCAR OTTIMA PAVEMENTS POP - POSIZIONE PREMI - PRIMA SHOULDER SINGOLI SKYFALL - SOUL TABLES - VOCE Chiave (7,2,3,4) Una sua canzone: ……............................................ ....................................................
adolescente si scatena contro le restrizioni impostegli. “Voglio divertirmi, voglio avventura, soldi e donne!” grida “A casa tutto questo mi è negato, quindi me ne vado, e non cercate di fermarmi!” Detto questo, il ragazzo si avvia verso la porta, ma il padre lo insegue. “Ti ho detto di non cercare di fer-
marmi!” “E chi vuole fermarti? Se aspetti un minuto, vengo con te! Le grandi domande della vita… • Zucchero soffre di diabete? • Aumentare le imposte sulla casa significa ritrovarsi con troppe finestre? • La via Crucis che CAP ha? Chuck Norris… • Le ciabatte di Chuck Norris sono addestrate a ri-
portargli il cane quando serve. • Quando sul suo pickup Chuck Norris aziona le quattro frecce, non è per indicare che sta per fermarsi, ma per indicare che sta per svoltare in quattro direzioni diverse. Suocere… Sono appena tornato da un viaggio di piacere: ho accompagnato mia suocera all’aeroporto.
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A tavola 49 5 3 La rubrica di cucina GNOCCHETTI DI RICOTTA E CASTAGNE CONDITI CON RADICCHIO DI CHIOGGIA E BRICIOLE DI COTECHINO I negozi si stanno preparando per le festività natalizie e noi ci adeguiamo iniziando a pensare a quali piatti preparare. Protagonisti saranno sicuramente gli ingredienti immancabili delle feste, ma anche quelli tipici del nostro territorio e soprattutto i prodotti stagionali: gli gnocchi beneaugurali, il cotechino di Natale, le castagne ed il radicchio. In questa ricetta proponiamo semplici e delicati gnocchetti di ricotta, più leggeri dei classici di patate, aromatizzati con un po’ di farina di castagne e profumati alla cannella. Per condire, nostrano radicchio (preferibilmente quello tondo di Chioggia (VE), perché meno amaro del fratello lungo di Treviso (PD)) e del gustoso cotechino. Un piatto bilanciato nel gusto e ricco di sapore, proprio grazie alla semplicità degli ingredienti che lo compongono. Insomma un buon inizio per il pranzo di Natale.
Procedimento
Ingredienti per 2 persone Per gli gnocchetti: 40g farina di castagne 85g farina di grano tenero 00 250g ricotta vaccina cannella sale
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Per il condimento: 1 cespo radicchio di Chioggia (VE) – 350g circa 210g cotechino precotto ¼ cipolla bianca 7g burro aromatico alle erbe 1 cucch.no miele millefiori 1 cucc.no gomasio semi di finocchio salvia cannella
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Mondare e affettare il radicchio. Affettare la cipolla e ciocerla in padella con il burro; unire il radicchio e iniziare a cuocere bagnando con acqua. Cuocere il cotechino nel suo involucro, ponendolo in una pentola con acqua bollente per circa 20 minuti. Toglierlo dalla confezione, scolarlo dal liquido e tagliarlo a pezzetti, quindi unirlo nella padella con il radicchio. Insaporire con salvia, cannella e gomasio; addolcire con il miele ed unire, per ultimi, i semi di finocchio. Nel frattempo preparare gli gnocchetti: setacciare le farine, unire la ricotta ed insaporire con sale e cannella. Impastare a formare un composto leggermente umido ma lavorabile, tirare dei cordoncini e ricavare gli gnocchetti (lunghezza circa 1 cm). Cuocere gli gnocchetti in acqua bollente salata, man mano che vengono a galla trasferirli nella padella con il radicchio (evitare di scolarli per mantenere la morbidezza dell’acqua di cottura). Mescolare bene, aggiungere il parmigiano e servire.
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Coppie CollauDate RitRoVeRanno slanCio gRaZie aD un atteggiaMento Meno intiMista. aFFRontate tutto Con intRapRenDenZa. SALUTE sentite il Bisogno Di aRMonia e Fl essuositÀ, sCegliete la DanZa, il pilates Ma anCHe DisCipline CHe si RiVolgono a CoRpo e spiRito
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Incredibile sulla carta, unico sulla strada: lasciati sorprendere da Mitsubishi ASX, il crossover compatto dai numeri straordinari! Diesel, benzina e GPL, oggi anche con cambio automatico. Consumi ciclo medio combinato da 5,1 a 7,7 l/100 km. Emissioni CO2 da 125 a 153 g/km. *3.300 euro di sconto sulle versioni 2WD e 4.000 euro di sconto sulle versioni 4WD.
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info 800-369463
mitsubishi-auto.it
**Prezzo promozionale chiavi in mano su ASX 1.6 benzina Inform 2WD esclusa IPT e PFU, comprensivo di sconto di € 3.300 offerto in collaborazione con i concessionari Mitsubishi che aderiscono all’iniziativa, per auto disponibili in rete. Offerta valida per immatricolazioni fino al 31/12/14. Annuncio pubblicitario con finalità promozionale. Esempio rappresentativo di finanziamento: ASX Prezzo € 15.950 anticipo € 5.693; importo totale del credito € 10.257 da restituire in 60 rate mensili ognuna di € 199; importo totale dovuto dal consumatore € 12.121,40; TAN 4,95% (tasso fisso) - TAEG 7,03% (tasso fisso). Spese comprese nel costo totale del credito: interessi € 1.382,40, istruttoria € 300, incasso rata € 2,50 cad. a mezzo SDD, produzione e invio lettera conferma contratto € 1; comunicazione periodica annuale € 3 cad.(bolli inclusi); imposta di bollo € 16. Eventuali contratti relativi a uno o più servizi accessori (es. polizza assicurativa) sono facoltativi. Offerta valida dal 01/10/14 al 31/12/14. Condizioni contrattuali ed economiche nelle “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” presso i Concessionari. Salvo approvazione di Santander Consumer Bank. Versione fotografata Intense Panoramic. ***Consumo extraurbano 4.5 l/100 km riferito a ASX 1.8 2WD Diesel 116 CV.
Rovigo Viale Porta PO 165 Tel. 0425 27000 info@auto4x4rovigo.it
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