La Piazza di Chioggia - Gennaio 2023

Page 1

In guerra con Bruxelles

Antonio Di Lorenzo >antonio.dilorenzo@givemotions.it<

Sostenere che il vino uccide, con tanto di etichetta sulla bottiglia, come ha voluto l’Irlanda e come l’Europa ha lasciato fare per ignavia è un segno pericoloso di quella crisi delle istituzioni europee che ha già incassato un brutto colpo con il Qatargate. In quest’ultimo caso, che è finito un po’ in disparte dopo la polemica, gli arresti e la figuraccia dell’Unione europea, si parla di un milione e mezzo di euro ritrovati, ma le dimensioni della corruzione e la sua durata non sono ancora note. Altre sorprese potrebbero arrivare.

Taglio di Precisione 3D webuildtheworld Via dei Salici, 18 Porto Viro (RO) tel 0426 1900613 www.welaser.it info@welaser.it tel 321888 Taglio di Precisione 3D webuildtheworld Via dei Salici, 18 Porto Viro (RO) tel 0426 1900613 www.welaser.it info@welaser.it tel 321888 Taglio di Precisione 3D webuildtheworld Via dei Salici, 18 Porto Viro (RO) tel 0426 1900613 www.welaser.it info@welaser.it 321888 Taglio di Precisione 3D webuildtheworld Via dei Salici, 18 Porto Viro (RO) tel 0426 1900613 www.welaser.it info@welaser.it tel 0426 321888 Taglio di Precisione 3D webuildtheworld Via dei Salici, 18 Porto Viro (RO) tel 0426 1900613 www.welaser.it info@welaser.it 0426 321888 Taglio di Precisione 3D webuildtheworld Via dei Salici, 18 Porto Viro (RO) tel 0426 1900613 www.welaser.it info@welaser.it 321888 Taglio di Precisione 3D webuildthewor d Via dei Salici, 18 Porto Viro (RO) tel 0426 1900613 www.welaser.it info@welaser.it tel 321888 Taglio di Precisione 3D webuildtheworld Via dei Salici, 18 Porto Viro (RO) tel 0426 1900613 www.welaser.it info@welaser.it 321888 Periodico d’informazione localeAnno XXX n. 6 di Chioggia Servizio a pag 15 Il Comune intende seguire la gestione delle Tegnue Inoltrata la richiesta alla Regione. Il sindaco Armelao: “Oltre sito di interesse naturalistico sarà anche un punto di riferimento per il turismo” LIMITAZIONE DEL TRAFFICO La Ztl slitta al 28 febbraio 5 L’ASSESSORE MARANGON “Necessaria una risposta al disagio sociale” 6 ROMEA/ MONTANARIELLO Vicolo dei Fiori non è in sicurezza 8 TURISMO In ripresa anche a Chioggia 16 MERCATO ITTICO Lavori di pavimentazione, scontro tra Stecco e il sindaco 12 CELEBRAZIONI I 50 anni del mercato ortofrutticolo 18 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE GENNAIO 2023 ascoltali on-line su laPiazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del Veneto Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 18:30 Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 17:30
Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte
segue a pag 5

Il progetto di limitazione del traffico cittadino slitta al 28 febbraio

La Ztl a Chioggia non è attiva. Il progetto di limitazione del traffico in città (vero e proprio punto di svolta per la mobilità clodiense) non è ancora realtà. A causare lo slittamento del periodo di prova del sistema è stato lo scarso afflusso dei cittadini che avrebbero dovuto iscrivere (e quindi autorizzare) le targhe dei propri veicoli. I termini per completare il censimento dei mezzi autorizzati slittano al 28 febbraio prossimo. Battuta di arresto quindi determinata non tanto dalla politica, ma dalla cittadinanza stessa; peraltro ancora non del tutto convinta dell’efficacia del sistema.

“Abbiamo prolungato di due mesi le fasi di registrazione delle targhe da parte degli aventi diritto – dichiara il sindaco Mauro Armelao, che aggiunge – a breve incontrerò anche la ditta che ha installato le telecamere per capire le potenzialità e adattarle anche alle nostre esigenze. Dal primo aprile vorremmo comunque procedere con la vera e propria attivazione”.

Restano quindi “muti” i sette varchi di accesso alle tre zone individuate (CS Ovest – CS Nord Est – CS Nord Ovest), che sarebbe opportuno testare prima dell’inizio della stagione primaverile e dell’aumento del flusso turistico in città.

La gestione tecnica della ZTL è affidata a SST che ha messo a disposizione un ufficio dedicato alle pratiche in via G. Poli, 1 a Chioggia (palazzine direzione del mercato ittico, lato ovest, primo piano) dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00 e il venerdì dalle 8.30 alle 12.30. Le pratiche si possono attivare anche on line grazie al portaleztl.chioggia.org; per chiedere informazioni basta inviare una mail a ztl@sstchioggia.it o anche servirsi del numero verde 800 761 911 in orari d’ufficio.

La Ztl non parte per lo scarso afflusso dei cittadini che avrebbero dovuto iscrivere le targhe dei propri veicoli

In guerra con Bruxelles

Nel caso delle etichette che vogliono paragonare il vino al fumo (proprio nel ventesimo anniversario della legge Sirchia che eliminò le sigarette dai locali pubblici d’Italia) l’impatto con il Veneto è micidiale. In fatto di vino, la nostra regione ha un export che vale 2.8 miliardi. E le conseguenze possono terremotare l’intero settore produttivo, in quanto la scelta dell’Irlanda potrebbe avere un effetto domino in molti altri Paesi.

Sulle confezioni dei prodotti, secondo la nuova disposizione, dovranno essere riportate indicazioni del tipo “l’alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori sono collegati in modo diretto”, usando una modalità finora contemplata solo per le sigarette.

È un’idea da combattere. Ogni alimento puà essere, in teoria dannoso. Dipende dalla qualità e dalla quantità, come in questo caso. Gli eurodeputati Variati e Berlato hanno già annunciato battaglia. Sarebbe anche da chiedersi come un’idea del genere sia passata senza che loro, o meglio senza che nessuno se ne accorgesse, ma lasciamo perdere. Il governatore Zaia ha già alzato la bandiera di guerra e speriamo che in questa battaglia l’Ufficio della Regione Veneto a Bruxelles diventi un avamposto dell’assalto in terra nemica. Forse la metafora militare è un po’ forte, ma ormai in fatto di agricoltura, anzi di enologia, le battaglie perse (o che si rischia di perdere) sono parecchie.

Il Veneto ha già sofferto per l’eliminazione del nome Tocai (chi se lo ricorda? Avvenne 16 anni fa) e dovemmo cambiare il nome in “Tai”: fu una palese ingiustizia perché i vitigni, il Tokaj ungherese e quello veneto, sono diversi. Adesso il Veneto deve combattere con la Croazia che, con il suo Prosek vuole creare confusione. Quello dell’italian sounding, cioè dei prodotti che assomigliano solo nel nome a quelli italiani (dal parmesan americano oppure i vini Barollo e Montecino) è un affare che ci costa settanta miliardi l’anno. Se riuscissimo a recuperarne almeno la metà potremmo regalarci una finanziaria a costo zero.

Combatteremo anche questa battaglia. I veneziani sono stati capaci di trasportare le navi attraverso pianure e montagne (“galeas per montes” nel 1439) per farle navigare sul lago di Garda e combattere a proprio agio, i veneti riusciranno anche ad avere ragione in questa guerra.

Che è davvero insulsa.

Questa edizione raggiunge le zone di Chioggia e Sottomarina per un numero complessivo di 13.504 copie.

Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

5 www.lapiazzaweb.it
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico
Giuseppe
Centro
via Brecce · Loreto
Chiuso
il
fondato nel 1994 da
Bergantin
Stampa: Rotopress International
(An)
in redazione
23 Gennaio 2023
di Chioggia
Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

“Vogliamo dare una risposta efficace a tutte le situazioni di disagio sociale”

L’obiettivo è di dare un po’ di stabilità a quelle fasce sociali più deboli, soprattutto coloro che non hanno una dimora, e dare una risposta a quei 200 nuclei familiari che hanno chiesto una residenza pubblica

l nostro obiettivo nel lungo termine è dare una casa ai circa 200 nuclei famigliari che a Chioggia hanno fatto richiesta per avere una residenza pubblica, visto che possibilità di pagarsi un affitto o comprarsi un alloggio, non ce l’hanno“. Lo spiega l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Chioggia, Sandro Marangon, che ha come obiettivo quello di mettere in sicurezza l’area delle fasce sociali più fragili della popolazione nel corso dei prossimi anni.

“A Chioggia – spiega Marangon – la situazione sociale che ci troviamo ad affrontare non è certo scoppiata durante il nostro mandato amministrativo. Si è sviluppata nel corso dei decenni. Quello che è importante fare è cercare di monitorare con attenzione una situazione complicata con persone che non riescono a stabilizzare le loro condizioni di vita e che hanno magari anche dei figli a carico, sono senza lavoro e con persone anziane o disabili a cui far fronte”.

Gli episodi recenti, che hanno portato alla tragedia nell’area di via Alga a Sottomarina in cui una persona ha perso la vita dopo un alterco, ha fatto riflettere molto i residenti. Il rischio di concentrare disagio sociale in un posto è concreto e le conseguenze poi sono pesanti a causa delle tensioni che queste situazioni sociali generano. In via Alga ad esempio non è un mistero che accanto a fragilità famigliari storiche di alcuni gruppi, esista l’aggravante di un consistente spaccio di droga. “Vogliamo dare una risposta – sot-

tolinea - a tutte le situazioni di disagio sociale del territorio. A Chioggia non esiste solo quella di via Alga, ma situazioni complicate e da monitorare ci sono nell’area della Fossetta, in località Ca’ Bianca e anche nella zona di Cavanella d’Adige. Nella frazione di Valli invece le cose sembrano andare meglio, cioè non si registrano particolari criticità” .

Il Comune di Chioggia è consapevole che è difficile che si possano trovare 200 alloggi per tutte le persone che hanno fatto richiesta di case popolari.

“L’Ater – spiega l’assessore - potrà mettere a disposizione a breve circa 10 appartamenti, altri 15 potremo trovarne noi come Comune. C’è poi l’intenzione di acquistare o venire in possesso come Comune di un’altra trentina di appartamenti. Siamo consapevoli che nonostante tutti i nostri sforzi non si riuscirà a dare casa a tutte le 200 famiglie che sono in graduatoria nei bandi, tanto più che la graduatoria va aggiornata con un nuovo bando, rispetto a quello di due anni fa. Gli effetti della pandemia e della crisi potrebbero aver fatto lievitare di qualche decina in più i richiedenti che hanno bisogno di un alloggio”.

“Per mettere in sicurezza questa situazione completamente – conclude Marangon- ci vorranno circa 10 anni, perseguendo anche progetti di social housing. Le persone fragili allocate o no in nuovi alloggi vanno monitorare costantemente con verifiche da parte dei Servizi sociali”.

Restyling dell’area ex Siamic a Sottomarina, ospiterà nuove residenze e spazi commerciali

L’area “Ex Siamic” finalmente avrà una nuova destinazione d’uso. Sembra davvero essere giunta al capolinea la vicenda dell’ex deposito dei mezzi di trasporto urbani ed extraurbani collocato dietro l’attuale stazione di arrivo delle corriere extraurbane, da anni in stato di abbandono.

Lo spazio (tanto) è rimasto a lungo inutilizzato; peraltro in una posizione decisamente strategica per chi arriva in centro a Sottomarina. L’area, recintata e a quanto pare prossima alla demolizione, ospiterà verosimilmente nuove residenze e spazi commerciali.

Inizia a “cambiare volto” dunque il centro della città; considerato anche il cantiere già operativo dell’area “Boschetti”. All’appello mancherebbe l’intera Piazza Europa e circondario, elemento di collegamento tra le due zone oggetto di intervento e che darebbe senso di “organicità” al restyling in atto. La soddisfazione maggiore sembra essere quelle dei

residenti, che da molto tempo lamentavano come il “primo impatto” per chi raggiunge le spiagge con mezzi pubblici non fosse all’altezza di un’effettiva importante località turistica su scala nazionale. (l.r.)

6 www.lapiazzaweb.it L’emergenza
“I
Sottomarina. L’assessore Sandro Marangon dopo i tragici fatti di via Alga Sopra Sandro Marangon, a fianco un tratto di Via Alga

“Vicolo dei Fiori ci preoccupa, ormai non è più in sicurezza”

Ancora incidenti, ancora morti. La Statale Romea continua a mietere vittime (ultima in ordine di tempo Luigi Formenton, 81 anni, morto a inizio gennaio a poche centinaia di metri da casa, all’altezza della frazione di Cavanella); una strage continua che sembra non arrestarsi. Il problema è chiaro essere di tipo infrastrutturale, ed è altrettanto evidente che le misure di gestione del rischio da mettere in campo per arginare le criticità sono tutt’altro che semplici. Non si tratta pertanto di negligenze dell’attuale o delle precedenti amministrazioni comunali (peraltro l’occasione “bipartisan” per “fare qualcosa” è arrivata per tutti gli schieramenti politici nel corso dei decenni), ma di un oggettivo problema che va affrontato anzi in maniera coesa e decisa.

Sul tema si sono espresse opposizione e maggioranza. La voce del PD è affidata a Jonatan Montanariello, che puntualizza come ci sia da fare subito qualcosa per garantire sicurezza al passaggio a livello di Vicolo dei Fiori.

“I lavori di manutenzione straordinaria della Strada Romea, benché fondamentali nell’ottica dell’ammodernamento infrastrutturale,

Il consigliere regionale del Pd: “L’installazione della barriera fissa di protezione ha di fatto eliminato l’unico spiazzo su cui potevano sostare le auto che nello svoltare trovavano il passaggio a livello abbassato”

stanno creando in alcuni luoghi un elemento di rischio per i cittadini. Questo è il caso di Sant’Anna di Chioggia, all’altezza dell’incrocio con passaggio a livello di vicolo dei Fiori – dichiara l’esponente dei Democratici, che poi specifica - Qui si è andati ad intervenire sull’ammodernamento e la messa in

sicurezza della fermata dell’autobus 3082 “Romea Ca’ Lino”, installando una barriera fissa a protezione di quei pedoni che, scesi dall’autobus, devono svoltare in vicolo dei Fiori verso via Canal di Valle. Ma l’installazione di questa barriera fissa ha di fatto eliminato l’unico spiazzo su cui potevano sostare in relativa sicurezza le auto che, nello svoltare in vicolo dei Fiori, trovavano il passaggio a livello abbassato, costringendo gli automobilisti a fermarsi negli spazi riservati alla fermata dell’autobus o, il più delle volte, occupando parte della carreggiata, spesso causando rallentamenti al traffico”.

Il

sindaco Armelao:

“La questione va affrontata col Ministero competente”

Sul tema abbiamo sentito anche il primo cittadino Mauro Armelao che, senza troppi giri di parole, precisa che la questione riveste importanza su scala nazionale.

“Il problema Romea esiste da tanti anni e va affrontato con senso di responsabilità – sono le parole del Sindaco - la questione è anche di natura economica e va affrontato con il Ministero competente, le risorse devono arrivare da Roma. E’ inutile continuare a parlarne tra di noi.

Lavorerò in primis per creare percorsi alternativi. Se non si parla di Romea Commerciale in maniera concreta, intendo di una vera superstrada, allora ci si deve muovere in modo da “tagliare” il traffico veicolare dai centri abitati”.

Laconica e realistica la considerazione finale di Armelao: “Il volume di traffico è enorme e, ahimè, la Romea non perdona il minimo errore”. (l.r.)

8 www.lapiazzaweb.it
Sant’Anna di Chioggia. Lavori lungo la Statale Romea, Montanariello denuncia
Viabilità
Mauro Armelao Jonatan Montanariello

L’intervento. Il comitato Romea-Ferrovia dopo l’annuncio

del

primo cittadino

Completamento Arzeron: “Il sindaco dev’essere più concreto e dettagliato”

Sulla questione del completamento dell’Arzeron annunciato dal sindaco di Chioggia Mauro Armelao interviene il Comitato Romea-Ferrovia con l’avvocato Giuseppe Boscolo Gioachina.

“In un recente consiglio comunale - spiega Gioachina - il sindaco ha comunicato di aver discusso con Regione e città metropolitana di un completamento-raddoppio di Arzeron. Non dice però con quali risultati concreti. Pochi, temiamo. Noi confermiamo che l’unico modo concreto di completare Arzeron è cederlo ad Anas, usare parte degli oltre 400 milioni disponibili per la riqualificazione della Romea e trasformarlo in variante di tracciato della statale. Quanto al costituendo comitato dei sindaci-Romea, il sindaco al momento non chiarisce chi vi aderisce e pare riproporre la Romea commerciale (bocciata dai governi precedenti perché insostenibile come costibenefici)”.

Occorre per il Comitato essere più tecnicamente precisi, completi e tempestivi col nuovo ministro Salvini.

“Serve uno studio o progetto di fattibilità che - spiega il Comitato in un comunicato stampaindichi le alternative in campo, compresa la proposta Sinergo di Romea a 4 corsie integrata con le possibili varianti di tracciato. Lo studio di fattibilità deve inol-

tre avere carattere multimodale, tenere conto della nuova ferrovia Chioggia-Piove e valutare la limitazione del traffico pesante con numero chiuso, prenotazione e ticket, secondo la parzialmente similare proposta della provincia di Bolzano relativa alla autostrada del Brennero, che il nostro comitato ha diffuso recentemente”. Su iniziativa del consigliere Dolfin, fa sapere il comitato, il consiglio regionale ha approvato un Odg che chiede alla giunta regionale di promuovere uno studio di fattibilità della nuova ferrovia verso Piove di Sacco in accordo con Rfi (che dovrebbe elaborarlo).

“Va chiarito - spiega l’avvocato Gioachina per il Comitato - che lo studio di fattibilità era già previsto nel contratto di programma Mit Rfi appena scaduto nel 202122. Purtroppo, la previsione dello studio di fattibilità non è stata

reinserita nel nuovo contratto di servizio 2022-2026, approvato lo scorso novembre, nonostante fosse prevista nel documento strategico sulla mobilità ferroviaria 2022 del Mit (o Mims). Un vero peccato, cui occorre evidentemente rimediare in sede di aggiornamento annuale del contratto di programma. Le sollecitazioni di anni, ripetute nei mesi scorsi, del nostro comitato alle amministrazioni a intervenire tempestivamente per realizzare lo studio con Mit e Rfi non erano dunque fuori luogo”.

“In conclusione – afferma Gioachina – crediamo che tutto ciò dimostri l’opportunità che il sindaco, qualsiasi sindaco, sia affiancato da un tavolo tecnico politico di supporto per evitare di fare ad ogni elezione un passo avanti e due indietro”.

Il nuovo lungomare si farà: “È una grande scommessa“

Sembra che non ci siano dubbi sull’inizio dei lavori che riguardano il restyling della parte più importante di Sottomarina, la vera e propria “vetrina” dei lidi. La valorizzazione dell’area che va dalla rotonda del ristorante “Granso Stanco” fino alla Diga Nord è nei piani dell’amministrazione, che partirà con il primo stralcio (Viale Umbria-Ex Ristorante Valentino). Modifiche, ripensamenti e progetti rimasti “nel cassetto” non si contano nel corso di decenni, ma questa volta sembra essere davvero tutto pronto.

Qualcosa è cambiato rispetto al progetto presentato dall’ ex assessore ai Lavori Pubblici Penzo durante la precedente ammini-

strazione targata M5S. Sembra sia stato prediletto un approccio maggiormente “conservatore” per non modificare eccessivamente la mobilità cittadina, ma ciò che conta è comunque che si proceda.

“È una grande scommessa perché il lavoro che si andrà a fare

dovrà durare nel tempo – dichiara il sindaco Mauro Armelao, che d’accordo sul fatto che non ci siano grossi stravolgimenti in questo primo stralcio, anticipa - la parte centrale non ha molti margini di manovra ma la parte nord e sud potrebbero essere Interessate da importanti novità”. (l.r.)

9 www.lapiazzaweb.it Viabilità Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Alessandro
Abbadir
Giuseppe Gioachina Boscolo
“Lo studio di fattibilità deve inoltre avere carattere multimodale, tenere conto della nuova ferrovia Chioggia-Piove e valutare la limitazione del traffico pesante”

Trasporti

Il caso. La consigliera regionale Erika Baldin sollecita

”Troppi disservizi sulla linea 80 la Regione non può far finta di nulla”

Sovraffollamento, niente corse bis e varie carenze a bordo: sono numerose le segnalazioni di passeggeri che pagano biglietti e abbonamenti senza avere un servizio adeguato

Sovraffollamento, niente corse bis, carenze a bordo: la Regione intervenga per la linea 80 degli autobus tra Chioggia e Venezia. “Dopo la ferrovia Chioggia-Rovigo, che si chiede venga sottoposta a standard qualitativi di servizio almeno pari a quelli di Trenitalia, anche i disservizi lungo la linea 80 degli autobus che collegano Chioggia e Sottomarina a Venezia sono all’attenzione di Erika Baldin.

La capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio Regionale del Veneto ha presentato nelle scorse settimane un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta di palazzo Balbi, per conoscere quali azioni - per quanto di competenza - la Regione intenda porre in essere in relazione alle tante segnalazioni che quotidianamente arrivano dalle e dagli utenti.

La consigliera regionale va nel dettaglio. “ Ci risulta – spiega la Baldin – che non venga fatto fronte al sovraffollamento, attraverso corse bis. La capienza dei veicoli non è sufficiente a soddisfare le esigenze delle e dei passeggeri”.

La consigliera regionale nello specifico fa riferimento soprattutto alle corse notturne da Sottomarina a Venezia (orari 4.30 – 6.30) e quelle che le lavoratrici e i lavoratori pendolari utilizzano per il ritorno in laguna sud, tra le ore 16 e le 18.

“Molte persone – sottolineasono costrette a rimanere in piedi anche un’ora, senza contare coloro che nelle fermate intermedie vengono lasciate a terra per il sovraffollamento, dovendo attendere almeno mezz’ora negli stalli a ridosso della strada 309 Romea”.

Tra i disagi, anche il fatto che alcuni autobus sono privi di tendine parasole e di braccioli dal lato corridoio.

“Non solo: in nessuno dei mezzi – conclude l’esponente del M5S – è installato un sistema di segnalazione della fermata successiva, particolarmente utile per chi non viaggia spesso lungo la linea 80. Pagare biglietti e abbonamenti senza

poter fruire di un servizio efficace è ingiusto e fastidioso, la Regione deve saperlo e provvedere, per quanto possibile, a eliminare anche queste diseguaglianze tra le differenti parti del suo territorio”.

Trasporto urbano, per Montanariello l’amministrazione non prende posizione

Il 2023 si apre sulla falsa riga dell’anno ormai alle spalle, con Jonatan Montanariello (PD) in aperto contrasto con l’Amministrazione e in particolare il sindaco Mauro Armelao. Ultimo tema di scontro è la gestione del servizio di trasporto urbano nel Comune di Chioggia, con l’esponente democratico che sentenzia “sul tema dei trasporti è una storia che si ripete, così come fu messa in gara la linea Chioggia/Venezia quando la destra governava la Provincia, con alcuni esponenti che siedono oggi in consiglio comunale, oggi esiste questo spettro anche per il trasporto urbano”. Oggetto della contesa è dunque la scelta per l’affidamento del servizio di trasporto in città e frazioni, con l’Amministrazione Comunale, a dire di Montanariello, rea di non esprimere una posizione netta sul tema. “Sia nelle commissioni fatte alla presenza dell’azienda, che attraverso le affermazioni di autorevoli esponenti di questa maggioranza, è ben chiara l’idea che esiste poca volontà di mantenere il rapporto con la ACTV” dichiara Montariello, che se la prende anche con la lentezza con a quale viene gestita la questione.

“Questa Amministrazione dimentica che parte di ACTV siamo anche noi come importanti azionisti, quindi capaci di scegliere e non di subire delle scelte” è la chiosa del democratico. Chiaramente il PD auspica che il servizio resti pubblico per garantire, interpretando le parole del consigliere, l’interesse dei cittadini. (l.r.)

10 www.lapiazzaweb.it
Alessandro Abbadir Erika Baldin

Il dibattito. È scontro tra maggioranza e opposizione

Lavori di pavimentazione del mercato ittico, Stecco ne rivendica la “paternità”

P roseguono anche con i primi giorni del 2023 le schermaglie tra maggioranza e opposizione in consiglio comunale clodiense. In particolare il nuovo anno inizia con l’acceso confronto tra il sindaco Mauro Armelao e Daniele Stecco (M5S) in merito alla nuova pavimentazione del mercato ittico; la cui “paternità” viene rivendicata dall’ex assessore pentastellato.

“Leggo sbigottito le dichiarazioni del consigliere Cinque Stelle Stecco relativamente ai lavori di pavimentazione del mercato ittico; si vanta che quello è stato un lavoro iniziato da lui quando era assessore alle partecipate. Bene, se così fosse dovrebbe per onestà politica aver dato seguito a quanto iniziato da lui (così leggo) e aver votato anche la quinta variazione di bilancio che pre-

vedeva proprio il finanziamento per i lavori in argomento” precisa il Primo cittadino, che punta il dito sull’astensione dello stesso Stecco al momento del voto in Consiglio del provvedimento per il finanziamento.

“Consiglio al consigliere Stecco delle ripetizioni di coerenza politica per evitare ancora una volta queste figure” è l’ironico commento finale di Armelao.

“Come avevo spiegato in aula durante la seduta del 30 agosto scorso mi sono astenuto poiché l’unica variazione positiva, assieme al verde pubblico, riguardava il recepimento del contributo regionale che finanziava questi lavori di pavimentazione - replica Stecco, che aggiunge - non era possibile approvare l’atto in toto, dal momento che non prevedeva alcun contributo per sostenere le

maggiori spese delle famiglie dovute alla crisi energetica, nonostante il milione e 600mila euro a disposizione”.

Il consigliere pentastellato quindi sostiene che la Giunta avrebbe dovuto in quello stesso provvedimento fare di più per i nuclei familiari economicamente più fragili. Precisazioni arrivano anche in merito all’iter che ha portato al risultato finale, con la richie-

sta di fondi alla Regione partita nel maggio 2021 e numerosi altri interventi già intrapresi a vantaggio del plesso: “Abbiamo iniziato e completato realizzazioni per quasi 2 milioni di euro, compresa la pavimentazione interna e quella esterna. Inoltre la nuova illuminazione interna, le colonnine per la ricarica elettrica, lo scavo del canale San Domenico e l’installazione di nuove bricole in

sostituzione di quelle deteriorate, il sistema d’informatizzazione del mercato, le tettoie tra i box e il padiglione. Nonché il sistema di raffrescamento della sala aste, i cui lavori cominceranno a breve”.

Quale riconoscimento e valorizzazione per le donne occupate nel settore della pesca? Il progetto “Donne nella pesca” ha coinvolto Flag (gruppi di azioni locali nella pesca) di varie regioni: Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Toscana.

Nei diversi segmenti della filiera ittica le donne spesso contribuiscono in modo determinante alla gestione delle imprese di pesca: sono presenti a bordo delle imbarcazioni, si occupano della raccolta del prodotto nel caso dell’acquacoltura,

ma nella maggioranza dei casi svolgono le principali attività a terra: dallo sbarco del prodotto al trasferimento verso mercati ittici all’ingrosso, dalla vendita al dettaglio alla gestione amministrativa dell’impresa, dalla gestione dei rapporti con i fornitori e con i commercianti, alla gestione dei rapporti con le banche, il disbrigo delle pratiche amministrative, a cui si aggiungono anche quante operano nei servizi cooperativi, nella ricerca scientifica, nel supporto alle imprese, nel commercio e ristorazione.

L’incontro che si è svolto lo scorso dicembre a palazzo Grassi ha concluso una serie di appuntamenti in varie città italiane con lo scopo di illustrare le varie fasi del progetto per il miglioramento della qualità di vita e di lavoro delle donne impegnate nei settori della pesca e dell’acquacoltura, garantire le pari opportunità, la professionalità nei diversi ruoli ed anche la capacità di fornire soluzioni innovative per l’ambiente e l’occupazione.

Sono stati organizzati nel corso

dell’anno corsi professionali gratuiti per migliorare le competenze delle donne che hanno riguardato anche l’evoluzione tecnologica, gli adempimenti burocratici e normativi, conoscenze che facilitano il lavoro e permettono di guadagnare tempo, anche rispetto alla vita familiare.

A palazzo Grassi è stata inoltre allestita una mostra fotografica dedicata alle Donne nella Pesca che a vario titolo e ruolo operano nelle marinerie coinvolte da questo progetto interritoriale. (e.f.)

12 www.lapiazzaweb.it Politica
“Donne nella pesca”, un progetto per valorizzare il lato femminile di questo settore
Il sindaco Mauro Armelao non ci sta: “Se così fosse avrebbe dovuto dare seguito a quanto iniziato da lui e aver votato anche la quinta variazione di bilancio che prevedeva proprio il finanziamento per questi lavori”
Sopra il mercato ittico, a fianco Mauro Armelao e Daniele Stecco

Storia, tradizione e gastronomia. Presentato il calendario 2023

“Un mare che unisce: Cervia-Chioggia, un legame storico”

S toria, tradizione e gastronomia. Sono molti gli elementi che favoriscono un legame tra Cervia e Chioggia: il mare, la pesca, il sale, il bragozzo, barca tradizionale della marineria dell’alto Adriatico. Il calendario 2023 “Un mare che unisce: CerviaChioggia, un legame storico”, a cura di Renato Lombardi, costituisce una tappa importante di questo rapporto tra le due città che è stato favorito dall’imprenditore Luciano Boscolo Cucco “Cittadino emerito di Chioggia”, ma anche “Amico di cervia” e “Console per il Veneto”, che nel 2006 è riuscito a portare in sfilata al Columbus Day il bragozzo “Teresina” della Mariella della Romagna.

La pubblicazione - frutto dell’impegno del Circolo Pescatori di Cervia “La Pantofla” in collaborazione con la ditta

“La Dragaggi” ed il patrocinio dei Comuni di Chioggia e di Cervia, oltre che dell’Associazione Lagunari A.L.T.A. di Chioggia - ci offre immagini storiche di Cervia e di Chioggia accompagnate da alcune

foto di varie iniziative tra cui la “Rotta del sale Cervia-Venezia” con una tappa fondamentale a Chioggia, ma anche le gite dei “Camminatori del Sale”, dell’Associazione dei Lagunari di Chioggia, del

Circolo La Pantofla di Cervia. Vi sono inoltre sei ricette della tradizione gastronomica di Cervia e altre sei ricette chioggiotte. D’altra parte tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento furono numerosi i pescatori di Chioggia che andarono a vivere a Cervia portando con sé i bragozzi con le tipiche e colorate vele al

terzo. E molti cognomi delle famiglie della città romagnola hanno evidenti origini venete. Nei vari interventi in occasione della presentazione del calendario - il 23 dicembre 2022 a Cervia e successivamente il 7 gennaio 2023 nella sala del Consiglio comunale di Chioggia - oltre ad esprimere apprezzamento per l’iniziativa, si è sottolineato la volontà di rafforzare il legame di amicizia e collaborazione tra le due città. “Gli elementi di diversità tra le città di Chioggia e Cervia - ha affermato il Presidente del Consiglio comunale di Chioggia Beniamino Boscolo - sono una fonte di ricchezza reciproca che ci fa mettere insieme le nostre tradizioni, la nostra cultura, la nostra amicizia. Questo ennesimo appuntamento rende ancora più vero il rapporto tra le nostre comunità”. (e.f.)

13 www.lapiazzaweb.it Attualità
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Rappresenta una tappa di questo rapporto tra le due città che è stato favorito dall’imprenditore Luciano Boscolo Cucco

Il Comune sarà l’ente gestore delle Tegnue

I

l comune di Chioggia sarà l’ente gestore delle Tegnue. La richiesta alla Regione per l’assegnazione della gestione di quest’area di mare antistante la città definita una “Zona di tutela biologica” (ZTB) è già stata inoltrata.

“Adesso manca la firma ufficiale della Regione - afferma l’assessore all’Ambiente Serena De Perini - che auspichiamo arrivi presto. La Giunta ha dato pieno mandato al Sindaco di sottoscrivere un protocollo d’intesa con cui il Comune di Chioggia si propone alla Regione come Ente Gestore del SIC (Sito di Interesse Comunitario), nonché zona di tutela biologica, già sito Natura 2000, denominato “Le Tegnue di Chioggia”. “Finalmente dopo anni di assoluta incertezza - ha sottolineato ili sindaco Mauro Armelao - si metterà la parola fine alla questione Tegnue. La zona diventerà così di interesse oltre che naturalistico anche turistico, con la proposta ai visitatori di un’esperienza unica. Quando saremo operativi scriverò alle forze di polizia che hanno i sommozzatori per creare una convezione con loro affinché possano immergersi alle Tegnue durante le loro esercitazioni così da mantenere vigilata la zona”.

Nella gestione dell’area il Comune di Chioggia sarà coadiuvato da partner tecnico-scientifici: Ente Parco naturale Regionale Delta del Po, ISPRA (Istituto Superiore per la protezione

e la ricerca ambientale), Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Biologia. Il Protocollo ha validità di 6 anni.

Già in passato il Comune di Chioggia era stato delegato dalla regione Veneto alla gestione temporanea, a titolo sperimentale, dell’area delle Tegnue, ma ora vi sono le condizioni per passare all’assegnazione definitiva della gestione.

Gli obiettivi che si prefigge il Comune riguarderanno l’uso sostenibile della biodiversità e dei servizi ecosistemici; azioni di comunicazione, informazione ed educazione; la raccolta di dati di monitoraggio, in collaborazione con Università e Istituti di Ricerca; azioni di vigilanza dell’area attraverso convenzioni con la Capitaneria di Porto di Venezia ed eventuali altri organi di vigilanza che operano nel nostro territorio Comunale; un piano di fruizione turistica

sostenibile.

Le Tegnue sono conformazioni rocciose uniche per la struttura e per gli organismi che le abitano. La presenza di queste “scogliere sommerse” era nota già nel 1700 e fu il naturalista chioggiotto l’abate Giuseppe Olivi che per primo le descrisse. La parola “Tegnue” deriva proprio dal dialetto locale e significa ‘trattenute’ ed il termine era usato dai pescatori per indicare la presenza di queste rocce su cui si impigliavano le reti. Per questo importante passo verso la gestione delle Tegnue l’assessore De Perini oltre al sindaco ringrazia il consigliere regionale Marco Dolfin, il dirigente Lucio Napetti e Nazareno Gradara dell’ufficio comunale Ambiente ed Ecologia e Pietro Mescalchin, presidente dell’associazione Le Tegnue di Chioggia per il lavoro svolto in questi anni.

Un bragozzo in cemento di un metro di lunghezza, opera di Dino Padoan

Un bragozzo in cemento lungo un metro e largo circa 25 centimetri. Lo ha realizzato, impiegando un anno di lavoro, Dino Padoan. Il bragozzo è stato per molto tempo l’imbarcazione più utilizzata dai pescatori chioggiotti, ma anche da buona parte della marineria dell’Adriatico, caratterizzato dalle grandi vele al terzo dipinte con colori vivaci e decorate con angeli, i santi Felice e Fortunato patroni di Chioggia, la Madonna della Navicella, il Cristo di S. Domenico, S. Antonio… accompagnate anche da qualche altro disegno che richiamava il cognome o il detto della famiglia proprietaria dell’imbarcazione.

Sono molti gli appassionati di modellismo navale, ma in genere questi modelli sono per lo più realizzati in legno. Dino Padoan, classe 1935, non è uno scultore, ma la sua esperienza da muratore e la passione per le tradizioni chioggiotte (il nonno era pesca-

tore) lo ha spinto a creare questa barca in cemento completa di particolari: vele con immagini del Cristo e della Madonna Ausiliatrice (patrona dei padri Salesiani e Dino è un ex-allievo dell’Oratorio di Chioggia), boccaporto e sottocoperta, reti da pesca, bozzelli, la graticola per cucinare il pesce a bordo… Il modello di bragozzo in cemento era stato presentato qualche tempo fa in occasione di mostre dedicate alla marineria chioggiotta.

Padoan non è stato solo muratore. Nel lungo arco della sua

vita ha lavorato sia con imprese del territorio, ma anche a Venezia, alla Fiat Mirafiori di Torino ed a Zurigo in Svizzera negli anni ’60; ha anche fatto il calzolaio a La Spezia mentre svolgeva il servizio militare.

Ha una grande passione per l’opera lirica e per i classici della musica Beethoven, Ciaikovski… Talvolta anche dipinge. Ora si sta dedicando al modello di un trabaccolo, altra tipica imbarcazione dell’Adriatico, sempre utilizzando per la sua creazione la sabbia-cemento. (e.f.)

Il sindaco Armelao: “La zona diventerà di interesse turistico oltre che naturalistico”; l’assessore De Perini: “Adesso manca solo la firma ufficiale che auspichiamo arrivi presto”

15 www.lapiazzaweb.it Attualità
Territorio. Inoltrata la richiesta alla Regione per ottenere l’assegnazione Serena De Perini
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Economia. Il punto della situazione nel convegno “Chioggia, Sottomarina, Isola Verde - destinazione smart”

Turismo, è in forte ripresa dopo la pandemia anche a Chioggia

Il 2022 è stato caratterizzato dalla ripresa del turismo in tutti i settori dopo la pausa forzata della pandemia e anche Chioggia, Sottomarina, Isola Verde hanno indubbiamente beneficiato di questa positiva tendenza tanto da toccare i livelli del 2019 quando si erano registrati risultati da record. Lo sguardo è già al futuro, a come immaginare lo sviluppo turistico dell’intero territorio. Aziende ed operatori si sono dati appuntamento al convegno “Chioggia, Sottomarina, Isola Verde - destinazione smart” all’Auditorium comunale di Chioggia con la partecipazione del sindaco Mauro Armelao, di Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’Autorità Portuale di Venezia e Chioggia, di Stefan Marchioro della Direzione Turismo Regione del Veneto e di Rodolfo Ademollo, Direttore di Arezzo Intour, e di Diego Gallo, consulente tecnico dell’ ODG Chioggia. “Vogliamo sfruttare tutte le opportunità - ha affermato il sindaco di Chioggia - e l’arrivo della crocieristica, il risalto internazionale di cui ha goduto Chioggia apparendo su riviste importanti come il New York Times o i numerosi set cinematografici allestiti in città vanno in quella direzione. Per lavorare bene gli enti pubblici e gli operatori del settore devono restare uniti, con un occhio di riguardo ai residenti. Chi vive a Chioggia 365 giorni l’anno merita grande rispetto”. L’aumento degli arrivi delle crociere in città - per il 2023 saranno 36 - confermano i buoni rapporti dell’amministrazione con l’autorità portuale. Sono inoltre già previsti progetti per realizzare nuove infrastrutture sportive come la la pista di atletica e il palazzetto dello sport. “Il litorale è il nostro oro - ha aggiunto il sindaco Armelao - e al contempo dobbiamo lavorare anche sugli altri fronti turistici. Inoltre in Conferenza dei Sindaci dobbiamo far valere lo status di città balneare. Gestire una città che in certi periodi dell’anno passa da 50.000 a 150.000 presenze non è semplice in termini di sicurezza, sanità, gestione dei rifiuti. Servono risorse aggiuntive. Noi come Amministrazione ci siamo”. “Oggi il turismo è in ripresa - ha sottolineato Stefan Marchioro della Direzione Turismo Regione del Veneto. - Il Veneto si conferma come prima regione turistica d’Italia e sesta in Europa. Ma questi tempi ci impongono di ripensare al comparto in termini di sostenibilità ambientale e sociale.

Oggi le parole chiave sono: green e slow, verde e lento, e Chioggia sta andando proprio in questa direzione. Già il sito “visitchioggia. com” ha tutte le caratteristiche che chiede il mercato”. “Dobbiamo puntare all’innalzamento del livello dell’accoglienza - ha detto Fulvio Lino Di Blasio, Presidente dell’Autorità Portuale di Venezia e Chioggia. - Il lavoro dell’Amministrazione comunale va nella direzione della pianificazione portuale e si sta progettando per l’anno prossi-

mo”. Un’idea interessante anche per Chioggia è quella presentata da Rodolfo Ademollo, Amministratore delegato di Arezzo Intour, per far conoscere la città toscana e farla uscire dall’”ombra” delle più note mete turistiche quali Firenze, Pisa o Siena: migliorare l’informazione e l’accoglienza attraverso il potenziamento dei servizi e l’attivazione di nuove forme di collaborazione, aumentare il marketing digitale e i servizi innovativi.

Nuovo direttivo per i Cavalli Marini

Molte gare e molte emozioni per il gruppo podistico ASD Marathon Cavalli Marini di Chioggia con atleti che nel 2022 hanno partecipato a varie maratone in Italia (Venezia, Treviso, Padova, Roma, Firenze…), ma anche alla famosa maratona di New York e alla spettacolare mezza maratona nella Monument Valley tra Utah e Arizona negli Stati Uniti. Il tradizionale pranzo sociale è stata l’occasione per rivedere sugli schermi le immagini delle competizioni dove i Cavalli Marini erano presenti e per premiare gli atleti che si sono distinti nel corso dell’anno: Fabio Bertaggia, Ivone Bertaggia, Sergio Boscolo Bacchetto, Romina Boscolo Anzoletti, Federica Cadore, Wladimiro Costa, G. Franco De Bei, Daniele Nordio, Massimo Tommasin e il dirigente Domenico Boscolo Marchi.

Il triennio 2023/25 sarà guidato dal nuovo direttivo: presidente Achille Penzo, vice presidente Romano Boscolo Camiletto, segretaria Annalisa Zennaro e consiglieri Domenico Boscolo Marchi e Romano Boscolo Anzoletti. Un targa è stata consegnata a Paolo Zennaro, presidente uscente, quale riconoscenza per il suo impegno nel triennio precedente.

Il 2022 è stato contraddistinto anche dalla ripresa, dopo due anni di pandemia, della “Caminà per Ciosa e Marina”, svoltasi il 1 maggio 2022, gara giunta alla 37a edizione e che ha registrato la partecipazione di circa 3000 corridori giunti da ogni parte del Veneto e anche da altre regioni vicine.

La 38a edizione della “Caminà per Ciosa e Marina” si terrà il 1 maggio 2023. (e.f.)

16 www.lapiazzaweb.it
Attualità

Celebrazioni. Un libro e un convegno per il mezzo secolo di attività

Dal 1972 al 2022, cinquant’anni di Mercato ortofrutticolo di Brondolo

D al 1972 al 2022. Il Mercato Ortofrutticolo di Brondolo ha dedicato un libro e un convegno per celebrare 50 anni di storia che hanno segnato il settore primario del territorio di Chioggia, con uno sguardo già rivolto al futuro delle produzioni orticole locali e dei Mercati del settore.

Nella commemorazione dello scorso dicembre il saluto del sindaco di Chioggia Mauro Armelao ha subito intrecciato le vicende del passato con un ringraziamento per quanti hanno permesso la realizzazione dell’Ortomercato - una struttura all’avanguardia per l’epoca sia dal punto di vista estetico, ma anche per quanto riguarda la funzionalità delle strutture - e le prospettive future del conferimento e commercio dei prodotti orticoli legato anche ad alcuni importanti interventi quali lo sbarramento del cuneo salino e la realizzazione del ponte che collegherà Sottomarina con Isola Verde.

“I primi 50 anni del Mercato di Brondolo - ha affermato Giuseppe Boscolo Palo, amministratore unico Chioggia Ortomercato del Veneto - sono stati all’insegna di stagioni eroiche con il radicchioil Principe Rosso - diventato una delle produzioni immagine del territorio nel mondo, ma anche accompagnato da stagioni difficili in cui non sempre è stata data la risposta corretta che i tempi, l’economia, la società esigevano”.

Il premio “Radicio de Vero”, giunto alla terza edizione, riconoscimento che il Consorzio di tutela del Radicchio di Chioggia IGP assegna a quanti hanno lavorato per la promozione e la valorizzazione del famoso prodotto locale, è stato consegnato a Patrizio Garbin, storico presidente del Consorzio di tutela, nonché produttore e confezionatore; a Pietro Cigna, dal 1978 al 2020 direttore del Mercato Orticolo di Brondolo; e a Umberto Tiozzo, responsabile dell’ufficio stampa e ideatore di molte campagne promozionali per il Radicchio di Chioggia IGP.

Il giornalista Mauro Gambin, che ha curato la pubblicazione del libro “Mercato Ortofrutticolo di Brondolo - 50 anni di attività 19722022”, ha illustrato le varie tappe della vocazione orticola della zona di Chioggia documentata già secoli fa, il duro lavoro nei campi, il trasporto con i carri trainati da animali e con le barche fino a Ve-

nezia, la pesante bici a tre tubi con cui si riusciva a caricare anche 2 quintali di prodotti, il vecchio mercato vicino a Campo Traghetto, il mercato di Campo Cannoni dal 1943 e infine il trasferimento nel 1972 nell’avveniristica struttura di Brondolo.

La cipolla bianca, la patata, la carota, la zucca marina, il radicchio - la ‘rosa di Chioggia’ - un prodotto diventato internazionale. Agli anni ruggenti ne seguirono altri più pro-

blematici: la crisi energetica, il disastro di Chernobyl nel 1986, le incertezze delle produzioni orticole e la concorrenza conseguenza della globalizzazione.

La tutela del marchio di Indicazione geografica protetta sarà finalmente ottenuta nel 2008 e l’anno successivo vi sarà la costituzione del nuovo Consorzio di Tutela del Radicchio Rosso Igp. Il prodotto si caratterizza per due tipologie: il radicchio di Chioggia Igp “Preco-

ce” e il radicchio di Chioggia Igp “Tardivo”.

“Il futuro dell’orticoltura - sottolinea Giuseppe Boscolo Palo - sta in una filiera sostenibile, virtuosa e coesa. Il futuro del Mercato in una rivisitazione della sua offerta e dei suoi spazi”.

Si punta ad un moderno Polo Agroalimentare con un’area dedicata all’attività orticola e una riservata ai servizi agroalinmentari e agroindustriali. (e.f.)

La città di Beith Sahour in Palestina e la città di Chioggia hanno siglato un Patto di Amicizia

in FM su:

Ogni giorno

in FM e in streaming, portano l’informazione locale a chi è in movimento.

, in

Notiziari Podcast

Breaking news locali ascoltate da oltre 200.000 ascoltatori al giorno: un canale unico ed esclusivo di informazione e promozione.

L’obiettivo del Patto è la cooperazione tra le due città che consentirà lo scambio di “buone pratiche”, la condivisione delle eccellenze dei territori, metterà in relazione le diverse culture, le valorizzerà, consentendo quindi un maggiore sviluppo sociale, culturale ed ambientale. “Siglando questo patto prendiamo ulteriore consapevolezza della collaborazione e cooperazione che c’è tra i nostri popoli, collaborazione che ha già trattato temi che ci identificano come turismo ed enogastronomia mentre su molti altri si sta già lavorando. - ha sottolineato Daniele Tiozzo Brasiola, vicesindaco di Chioggia. - Dando una veste istituzionale a questa collaborazione confidiamo di dare ulteriore stimolo e spinta affinché questi progetti diventino sempre più incisivi. Confido che questo accordo sia caratterizzato da una lunga durata e sia opportunità di crescita per entrambe le città”. Secondo il Nuovo Testamento, è proprio a Beith Sahour che un angelo annunciò la nascita di Gesù ai pastori e proprio per questo la cittadina palestinese rappresenta un enorme patrimonio spirituale, religioso, storico e culturale.

La collaborazione tra Chioggia e Beit Sahour favorirà occasioni per iniziative culturali di conoscenza reciproca, azioni di cooperazione internazionale, l’interscambio di giovani al fine di incentivare e migliorare la reciproca conoscenza, la promozione di un turismo sostenibile e lo scambio delle migliori pratiche tra le due comunità. (e.f.)

18 www.lapiazzaweb.it
Da oggi i nostri Notiziari audio in streaming sul web e in FM sulle migliori emittenti radio del Veneto In streaming su
5
locali
notiziari
onda
Rubriche tematiche di 3 minuti su salute lavoro scuola economia ed impresa in onda in FM e in streaming, a cura di esperti di settore. Spot Campagne spot dedicate e di use sulle più importanti emittenti radiofoniche regionali. Radio Pico e Volami nel Cuore Radio Pico e Volami nel Cuore Radio Pico e Radio Pico e Volami nel Cuore Radio Pico e Volami nel Cuore Prodotti laPiazza24 Oltre 200.000 ascolti al giorno su FM e Streaming Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Attualità

Porto di Venezia in cima alla graduatoria per l’assegnazione di 16 milioni di euro

16 m ilioni di e uro per l’implementazione di progetti logistici intermodali focalizzati sul settore agro-alimentare. Si tratta di fondi PNRR che il Ministero dell’Agricoltura dovrebbe assegnare all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, i cui piani di adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e di realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest si sono posizionati rispettivamente al secondo e quarto posto nelle graduatorie finali.

Il Ministero e Invitalia eseguiranno ora entro 120 giorni l’istruttoria tecnico-finanziaria dei progetti per valutarne la sostenibilità finanziaria, la cantierabilità e la coerenza del programma di spesa. A fronte di un esito positivo dell’istruttoria, il Ministero adotterà il provvedimento di concessione del contributo a fondo perduto, determinando l’importo esatto nonché gli obblighi e relativi adempimenti in capo all’AdSP.

Per quanto riguarda il ponte ferroviario si tratta di un nuovo collegamento tra la dorsale sud–ovest del Porto di Venezia e la stazione di Venezia Marghera che consentirà di ridurre le interferenze tra la rete stradale e ferroviaria e i tempi complessivi delle manovre ferroviarie. Su un totale di 17 milioni di investimento, L’Autorità ha chiesto e ottenuto 9 milioni di euro di finanziamenti PNRR, pari al 52,9% dell’investi-

mento. La differenza risulta già “coperta” da 8 milioni del fondo complementare del Ministero delle Infrastrutture.

Il progetto di adeguamento di via Elettricità prevede il raddoppio dell’esistente binario ferroviario, l’adeguamento funzionale della piattaforma stradale e il contestuale riassetto dei sottoservizi.

Il finanziamento PNRR si attesta sui 7 milioni di euro, pari al 36,8% del costo totale dell’investimento. La differenza sarà finanziata con fondi MISE.

“Un’ottima notizia per il sistema portuale lagunare e per la città di Venezia” commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. “L’implementazione di questi progetti, che hanno ottenuto un’ottima valutazione da parte del Mini-

stero dell’Agricoltura, ci consentirà di potenziare i collegamenti logistici nell’area sud-ovest di Porto Marghera, dove si trova la direttrice principale per l’ingresso ai terminal da sud e dove si concentrano attualmente circa il 50% del traffico di veicoli pesanti in entrata al porto e il 55% del traffico ferroviario portuale. Ne beneficerà particolarmente il settore agro-alimentare, eccellenza dello scalo veneziano che alimenta buona parte di questi flussi, ma anche la cittadinanza che, al termine dei lavori, potrà sperimentare una fluidificazione del traffico e un miglioramento della sicurezza stradale, sia grazie al potenziamento dell’intermodalità su rotaia, sia grazie al previsto intervento di separazione tra il traffico industriale-portuale e quello urbano”.

Turismo, a Venezia dall’estero anche d’inverno

Per la stagione invernale 20222023, Venezia si è confermata una meta turistica di forte attrattività, non solo presso il pubblico italiano ma anche a livello internazionale. Questo è quanto emerge dall’analisi condotta da FlixBus sul traffico passeggeri registrato nei fine settimana di Capodanno e dell’Epifania. Nella top 10 delle tratte dirette a Venezia che hanno riscosso più successo, figurano infatti, nell’ordine, quelle in partenza da Milano, Bologna, Roma, Torino, Firenze, Trieste, Monaco di Baviera, Verona, Lubiana e Budapest, con ben 3 città estere su 10 in classifica. Al prestigio di città d’arte e di crocevia culturale unico nel suo genere di cui gode il capoluogo lagunare, si affianca,

tra i motivi di questo successo, l’alta frequenza dei collegamenti giornalieri fra Venezia e le città estere: da Monaco e Budapest, infatti, arrivano fino a 4 FlixBus al giorno, da Lubiana addirittura fino a 9. L’ottimo posizionamento di Roma e Firenze in questa classifica suggerisce per FlixBus “lo sdoganamento dell’autobus come mezzo privilegiato anche

sulle medie e lunghe distanze, complici la possibilità di viaggiare di notte, ottimizzando i tempi, e una crescente sensibilità alla causa ambientale da parte della popolazione, che tende in modo crescente a prediligere soluzioni di viaggio collettive all’auto privata”. Viceversa, la top 10 delle destinazioni preferite mette in luce una riscoperta, da parte dei veneziani, dell’Italia e delle sue città d’arte, che vengono preferite alle destinazioni internazionali. Una tendenza che riflette anche il trend che si è andato affermando nel turismo a partire dalle prime riaperture dopo la fase più critica dell’emergenza sanitaria, con il consolidamento graduale del turismo domestico.

Sono destinati all’adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e alla realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest che porterà benefici al comparto agroalimentare e al traffico cittadino

23 www.lapiazzaweb.it Provincia
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Intermodalità. Il ministero dell’Agricoltura dovrebbe passare i fondi del Pnrr all’Autorità di sistema portuale

Carnevale diffuso, ritorno in grande stile da Venezia alle isole, da Mestre a Marghera

Festeggiamenti in tutta la città tra spettacoli, divertimento e carri allegorici dal 4 al 21 febbraio. I segni dello Zodiaco danno vita a mondi immaginari per far sognare il pubblico. Il sindaco Brugnaro: “Un tuffo nel passato per pensare al futuro”

Parte dalla laguna, ma si allarga su tutto il territorio cittadino, il Carnevale di Venezia che, dal 4 al 21 febbraio, riunirà in un unico palinsesto tutte le iniziative pensate per il divertimento di adulti e bambini. Un Carnevale diffuso, che quest’anno si ispira ai segni dello Zodiaco e ai simboli di terra, acqua, fuoco e aria, per dar voce alla libera espressione del proprio segno originale. “Take your Time for the Original Signs”, che porta la firma del direttore artistico Massimo Checchetto, è il calendario di iniziative promosse dal Comune di Venezia e realizzate da Vela spa per dar vita a mondi immaginari capaci di far sognare il pubblico del Carnevale.

L’edizione del 2023 vede il grande ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati su tutto il territorio cittadino, dalle isole della laguna - Lido, Pellestrina e Bura-

no - alla terraferma - Campalto, Zelarino, Marghera, Dese e la novità di Mestre. In cartapesta, coloratissimi e maestosi, i carri sfileranno per le vie delle isole e delle città in un tripudio di coriandoli, figuranti in maschera, musica e stelle filanti.

Il cuore di Mestre, Piazza Ferretto, e le vie limitrofe saranno protagoniste del “Carnival street show diffuso” con una programmazione di spettacoli (durante i week end del sabato 4 e domenica 5, sabato 11 e domenica 12 e nei giorni della settimana “grassa” da giovedì 16 a martedì 21) che vedrà esibirsi i migliori interpreti dell’arte di strada. Musica, circoteatro, clownerie e strabilierie capaci di incantare tutte le fasce d’età. Sempre in Piazza Ferretto verrà allestito un teatrino che farà da palcoscenico per il concorso, rivolto ai bambini, della mascherina più bella, oltre ad ospitare il set fotografico a 360°.

“Il Carnevale di Venezia quest’anno guarda indietro per guardare avanti. Un tuffo nel passato per pensare al futuro - commenta il Sindaco Luigi Brugnaro -. Le origini ed il significato di questa che è una delle feste veneziane più famose al mondo prendono spunto dai Saturnali latini e dai culti dionisiaci greci, grandi celebrazioni religiose che prevedevano l’uso di maschere e rappresentazioni simboliche, rielaborandole per i propri fini. Il Carnevale di Venezia del 2023 è questo, è festa di

tutta la città e di chi la vive e di chi la ama. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, usciranno per le calli e per i campi per divertirsi, ridere e gioire, celando la propria identità dietro una maschera che rende, per quel momento, tutti uguali. Una festa per tutti, soprattutto per i bambini e per le famiglie con un format che ricalca quello vincente dello scorso anno: tanti spettacoli diffusi e situazioni che si svilupperanno nei diversi luoghi del territorio comunale e metropolitano, dalla città antica e dalle isole fino a estendersi nelle piazze delle Città di Venezia: da Mestre a Marghera, passando per Zelarino, Chirignago, Favaro, Tessera e Malcontenta”.

A Venezia, ad inaugurare le danze sarà invece l’Opening Parade, sabato 4 febbraio alle ore 20.00 sul Canal Grande, per uno spettacolo fatto di colori, giochi di luce e musica riuniti in una grande performance galleggiante, mentre domenica 5 alle ore 11.00 sarà la volta del tradizionale corteo di imbarcazioni tipiche locali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta e capitanato dalla mitica “Pantegana”. Nei giorni successivi, il centro storico sarà invaso dall’arte di strada, dalle maschere che parteciperanno al tradizionale Concorso della Maschera più bella in Piazza San Marco, dal fascino delle 12 Marie, ambasciatrici del Carnevale stesso, ma

anche da performance artistiche indimenticabili che animeranno i Dinner Show & Ball ufficiali a Ca’ Vendramin Calergi. Imperdibile lo spettacolo sull’acqua “Original Signs” all’Arsenale, uno show fatto di visioni immaginifiche, luci, tecnica e sensibilità, che offrirà 30 minuti di pura magia. Una parata di forte impatto visivo e artistico, un luogo mitico dove artisti provenienti dalle più disparate discipline potranno raccontarci i loro segni.

Inoltre, gli spazi culturali della cit-

tà apriranno le porte al pubblico per ospitare spettacoli, concerti ed eventi capaci di soddisfare anche i palati più esigenti, proponendo un programma declinato sul tema di quest’anno. Tra questi, le aperture straordinarie dei musei del circuito della Fondazione MUVE, oltre alla programmazione proposta dalla Biennale di Venezia e dai teatri cittadini. Per aggiornamenti e programmi consultare il sito ufficiale www. carnevale.venezia.it e i canali social #CarnevaleVenezia2023.

24 www.lapiazzaweb.it Provincia
eventi. “Take your Time for the Original Signs” lo slogan dell’edizione 2023
Grandi

Pubblicazioni. L’ultima fatica letteraria di Eugenio Ferrarese

“Zobeide & Company” gustoso il libro che racconta i chioggiotti

Simpatici momenti di vita che fanno parte della città di Chioggia. Su questa idea è costruito “Zobeide & Company” di Eugenio Ferrarese, pubblicazione di racconti che sbirciano tra usi e costumi del clodiense; con sapiente linguaggio e narrazione auto ironica.

Protagonista dell’opera è Zobeide, chioggiotta sposata con figli e che vive in una non meglio precisata calle di Chioggia, che testimonia (più o meno consapevolmente) con le vicende della propria quotidianità cosa significa “essere chioggiotti”. Leggendo tra le righe dei racconti sulle inseparabili “bici elettriche”, il singolare dialetto chioggiotto, le interminabili giornate passate al mare e molti altri goliardici riferimenti, è davvero difficile non sorridere (forse proprio riconoscendo le proprie abitudini). L’autore raccoglie in quest’opera i racconti scritti in decine di anni

(parte dei quali già pubblicate in testate giornalistiche locali); confezionando un’opera leggera e che allo stesso tempo invita a riflettere. La formale presentazione in città è fissata per Venerdì 27 Gennaio, nella cornice di Palazzo

Grassi. Eugenio Ferrarese nasce nel 1957 a Piove di Sacco e per decenni (19852021) insegna Lettere all’Istituto tecnico commerciale “Domenico Cestari” di Chioggia. Sposato e con un figlio, collabora con numerose testate giornalistiche locali (Il Gazzettino, Nuova Scintilla, La Piazza di Chioggia, Big Chioggia). Nel 1990 pubblica il libro di poesie “Anche se la voce svanirà” . Il radicato legame con la città è testimoniato dall’attiva partecipazione al mondo dell’Associazionismo locale, in particolare l’Associazione Culturale La Bricola, l’Associazione Sportiva Dilettantistica ASD Marathon Cavalli Marini e il Circolo Scacchistico Clodiense. Il ricavato della vendita della pubblicazione sarà devoluto a LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).

“Naturografie”, gli autoritratti della Laguna di Roberto Ghezzi

Sono dei veri e propri autoritratti della Laguna, “sindoni” d’autore dove la natura terracquea dell’Alto Adriatico racconta sé stessa, le opere che l’artista contemporaneo Roberto Ghezzi realizza nel suo progetto artistico e scientifico naturografie mettendo straordinariamente in dialogo arte, natura e uomo. Per la realizzazione dei suoi lavori, Ghezzi sceglie il luogo dell’installazione e la tipologia di tessuto che verrà lasciato parzialmente immerso nell’acqua, demandando così al tempo e alla natura stessa il completamento dell’opera. La luce, il vento e la pioggia, le piante e gli organismi che vivono in quelle acque agiscono sulle tele per creare paesaggi vivi e sempre diversi: nascono così opere che non rappresentano semplice-

mente il paesaggio, ma lo sono. Questa particolare tecnica, in cui artista e natura disegnano insieme affascinanti vedute astratte e contemporanee, è stata applicata da Ghezzi in questa occasione nella

Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Ex Magistrato alle Acque – Venezia) e in altri luoghi dell’arco costiero dell’Alto Adriatico: l’esito potrà essere ammirato a partire da venerdì 3 febbraio al Fondaco dei Tedeschi, a Venezia nella mostra quae Naturografie. Roberto Ghezzi solo exhibition.

Il progetto artistico è a cura di Start cultura e EContemporary realizzato la collaborazione di T Fondaco dei Tedeschi, il Patrocinio di Regione Veneto e Comune di Venezia, il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (Venezia) e il partenariato di CNR IOM (Trieste), CNR ISMAR (Venezia) e della Riserva Naturale Statale Oasi WWF di Valle Averto.

Leggendo tra le righe dei racconti sulle inseparabili “bici elettriche”, il singolare dialetto, le interminabili giornate passate al mare e molti goliardici riferimenti, è davvero difficile non sorridere

25 www.lapiazzaweb.it Cultura
Laguna di Venezia, nell’Oasi naturale di Valle Averto, nell’Arsenale di Venezia e in prossimità delle barene rinaturalizzate (a cura del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario

Il Coni premia 8 dirigenti e 15 atleti con medaglia e stella di bronzo

I

l Coni veneziano coordinato da Massimo Zanotto, ha voluto premiare tutti coloro che hanno saputo distinguersi a livello sportivo e dirigenziale. Quest’anno sono stati otto dirigenti e quindici atleti coloro che hanno ricevuto nel Palazzo della Loggia a Noale, rispettivamente, la stella di bronzo al merito sportivo e la medaglia di bronzo al valore atletico quale “Benemerenza Coni 2020”. Alla cerimonia hanno presenziato anche il presidente regionale del Coni Veneto Dino Ponchio, la vicesindaco di Noale, Alessandra Dini e l’assessore allo sport del Comune Giuseppe Mattiello. A fare gli onori di casa i due amministratori noalesi, Mattiello è stato anche dirigente sportivo mentre la vicesindaco Dini ha ricordato l’importanza della pratica sportiva sottolineando anche la grande attenzione del Comune per i propri concit-

tadini. Da parte sua, il presidente regionale del Coni Dino Ponchio ha ricordato come il Veneto sia da sempre un chiaro esempio per lo sport nazionale con i suoi 650.000 tesserati, 180.000 addetti ai lavori e 14.860 società sportive. “Il desiderio del Coni è fare – ha sostenuto Ponchio. Quest’anno sono stati promossi 30 corsi della

Fra i premiati: per il kajak

Francesco Iannoli, tiro con l’arco Marco Marchelle, la nuotatrice Giulia Salin

scuola dello sport e validati 100 nuovi centri Coni, dati che testimoniano l’eccellenza dell’avviamento allo sport regionale”. Prima delle premiazioni il delegato veneziano Massimo Zanotto ha sottolineato come lo sport sia ”un

messaggio importante per i ragazzi, una forma d’inclusione senza diversità di genere”. La consegna delle benemerenze ha visto premiati con il riconoscimento della stella di bronzo al merito sportivo, quattro dirigenti arbitrali del calcio: Carlo Angelelli, Danilo

Festa del ciclismo veneziano, tutti i riconoscimenti

Come ogni fine anno si è svolta la festa del ciclismo veneziano, tradizionale appuntamento di fine stagione, organizzato dal comitato della Federciclismo di Venezia guidato da Gianpietro Bonato. E’ stata l’occasione per consegnare premi e menzioni. Tre riconoscimenti speciali sono andati all’Asd Pedale Veneziano per i 109 anni di attività, alla Sorgente Pradipozzo per i 50 anni ed a Lorenzo Salvadori per l’impegno nell’organizzazione del Criterium Veneto. I premi individuali sono stati consegnati a Nicole Righetto, per il settore fuori strada (campionessa italiana esordienti primo anno di ciclocross e mountain-bike), ad Alessio Delle Vedove, per la pista, (campione del mondo a squadre juniores) e ad Ares Costa, per la strada (campione italiano cronometro a squadre). Ricono-

scimenti a due tecnici: Ivo Roccon (selezionatore per il Veneto delle squadre fuoristrada) e Pietro Lirussi (tecnico accompagnatore per il Veneto delle squadre fuoristrada). Premiate anche le prime tre società classificate nel campionato provinciale per la categoria giovanissimi: alla prima classificata, l’Uc Martellago - Maerne – Olmo che ha preceduto il Gs Lagunare Controsoffitti e la terza, la Polisportiva Musile. Altri premi sono stati consegnati, per l’ impegno nel settore giovanile, alle società Libertas Scorzè, alla scuola di ciclismo Lions - Cavarzere, alla Cintellese, all’Uc Mirano, alla Sorgente Pradipozzo, al Team Velociraptors e all’Olimpicaorle. A chiudere, riconoscimenti sono arrivati anche per il campionato provinciale per società amatoriali e cicloturistiche. (l.p.)

Campaner, Michele Gottardi e Giovanni Stevanato; la cronometrista Franca Berton, il consigliere regionale degli sport rotellistici Leandro Fernando Naroli e i dirigenti, della Federkombat Raffaele Di Paolo e della Federazione di pallacanestro Roberto De Zotti.

Gli atleti insigniti del riconoscimento della medaglia di bronzo al valore atletico sono stati i canottieri Elena Almansi, Roberto Angelin, Fabio Barzaghi, Sebastiano Carrettin, Luigina Davanzo e Rossana Nardo (tutti campioni italiani) per la motonautica Nicola Dall’Acqua e il campione italiano Celi Juri Tiozzo, per la dama il campione italiano a squadre Mirco De Grandis; per la canoa kajak un altro campione italiano Francesco Iannoli, per il tiro con l’arco Mauro Marchelle, anche lui campione italiano di specialità, per la pesca sportiva e le attività subacque la campionessa italiana di nuoto pinnato Martina Mori, per l’atletica leggera il campione italiano di staffetta Jacques Riparelli, la nuotatrice, campionessa italiana, Giulia Salin e la velista Silvia Zennaro, altra campionessa italiana.

26 www.lapiazzaweb.it Sport
Ciclisti in gara Il momernto della premiazione del Coni Eventi.
Nelle scorse settimane nel Palazzo della Loggia di Noale alla presenza del presidente Ponchio

#Regione

“Nel nostro bilancio scelte coraggiose, poche tasse e controllo accurato dei costi”

ssessore Calzavara, quali sono gli aspetti salienti del bilancio regionale?

La manovra di bilancio approvata a dicembre in Consiglio regionale e che riguarda il prossimo triennio rispecchia la nostra visione politica e strategica. Contiene scelte coraggiose che dimostrano la capacità e la qualità amministrativa, un controllo accurato dei costi e un livello di tassazione contenuto, mantenendo e rilanciando i servizi ai cittadini del Veneto. Il bilancio di previsione cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario. Questo è il risultato della squadra Veneto, che è fatta di Amministratori pubblici, che è fatta di dipendenti pubblici, che è fatta di imprese, che è fatta di rappresentanze sindacali, che è fatta di volontariato.

Caserma Montegrappa di Bassano (100mila nel ’23; 100mila nel ’24), nonché per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Venezia (200mila euro nel ’23)”.

La sanità impegna gran parte del bilancio, quali le novità per il 2023?

Abbiamo stanziato più di 14,2 milioni di euro nel 2023, 1,97 milioni di euro annui nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza (Extra-LEA) tra cui ricordo le azioni a favore dei soggetti afflitti dalla sindrome di Sjogren e l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell’università degli studi di Padova presso l’azienda Ulss n. 2.

Quali gli altri stanziamenti di rilievo?

“Su un totale oltre 17,3 miliardi alla sanità veneta vanno 9,7 miliardi, abbiamo valutato ogni singola voce nella distribuzione delle risorse”

“L’autonomia sarà una riforma a saldo zero, con un decentramento di competenze, i vantaggi ci saranno per tutti”

Avete scelto di non aumentare l’addizionale Irpef, perché? A fronte di prestazioni pubbliche in costante miglioramento, da 13 anni il Veneto mantiene un comportamento fiscale di bassa tassazione. Questo significa che a fronte di una leva di gettito mai azionata riusciamo a finanziare linee di spesa che si sono evidenziate anche nelle ultime settimane. Si tratta di interventi di natura culturale, destinati parte al Teatro Stabile del Veneto (750mila ’23; 1 milione nel ’24; e 1,250 mila euro nel ’25), parte destinati all’organizzazione dell’Adunata nazionale degli alpini che si terrà nel 2024 a Vicenza (250mila euro nel ’23, 350mila nel ’24), parte a contributo all’Ana per la messa a norma dell’ex

Abbiamo riconfermato i 31 milioni di euro annui per il prossimo triennio 2023-2025 a favore delle scuole paritarie del Veneto e lo stanziamento di quasi 6,2 milioni di euro per le borse di studio universitarie (incrementati di 2ml euro con l’emendamento presentato e approvato in Prima Commissione consiliare il 30 novembre), oltre ai 10 milioni di euro per il rafforzamento degli ESU e di 3 milioni di euro per il buono scuola. Ricordo anche i 78 milioni di euro stanziati nel triennio 2023-2025 per il sistema della formazione professionale.

Altra partita importante riguarda il cofinanziamento regionale a sostegno della programmazione comunitaria. Nello specifico sono 38 milioni di euro per la programmazione comunitaria 2014-2020 che si sta concludendo e 229,89 milioni di euro di cofinanziamenti regionali per la nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

É stato difficile trovare le risorse in questo periodo di crisi? La legge di bilancio si articola in diversi interventi che dimostrano

non solo la capacità di programmare la gestione finanziaria con una visione a lungo termine, ma anche di saper utilizzare in maniera efficiente le risorse. Abbiamo valutato ogni singola voce di bilancio nella distribuzione degli oltre 17 miliardi così come la spesa discrezionale per delega. Un intervento significativo riguarda il sostegno alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB), riducendo dall’8,5 al 3,9% l’aliquota dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) a loro carico, anche al fine di riequilibrare la disparità di trattamento fiscale che sussisteva prima della legge di bilancio, tra attività pubbliche, maggiormente gravate e attività private che offrono servizi di assistenza agli anziani operanti nello stesso settore. Inoltre, è stata aumentata da 45.000 a 50.000 euro la soglia massima di reddito per poter beneficiare dell’agevolazione sull’Addizionale regionale Irpef a favore dei soggetti disabili, che pagano lo 0,9% anziché l’1,23% di base prevista dalla legge statale.

L’autonomia come potrebbe incidere sul bilancio del Veneto?

L’autonomia significa assunzione di responsabilità. È con questo spirito che è prevista dalla Costituzione. Chi è contro

l’autonomia va contro la nostra Carta fondamentale: quella stessa che viene definita la più bella del mondo e di cui non si può esserne paladini a fasi alterne, a seconda dei propri interessi. Si tratta di una riforma a saldo zero con un decentramento di competenze ma spendendo gli stessi soldi. I vantaggi ci saranno sia per i cittadini del Nord sia per quelli del Sud; ci sarà più vicinanza alle esigenze di ognuno, maggior controllo sulle scelte, minori distanze tra i cittadini e alcuni poteri decisionali.

É il principio di sussidiarietà e la vera sfida per un rinascimento del Paese.

27 www.lapiazzaweb.it
L’intervista. L’assessore regionale Francesco Calzavara Francesco Calzavara assessore al bilancio

“Dalla Manovra 35 miliardi a famiglie e imprese”

S ottosegretario Bitonci, dalla legge di bilancio quali i benefici per le aziende, le famiglie e anche le ricadute in Veneto?

“È una legge di bilancio importante, di oltre 35 miliardi, di cui 21 vanno in aiuti alle famiglie e alle imprese. Prevede una serie di misure per contrastare il caro energia, tenendo conto che nel mese di gennaio è prevista, ma è già in corso, una forte riduzione del prezzo del gas che porterà anche delle prospettive migliori. Ci ha aiutato moltissimo su questo fronte anche la temperatura mite di questo inverno. Gli aiuti son previsti fino al mese di aprile, ma il governo comunque è pronto e disponibile a finanziare ulteriori aiuti anche per i mesi prossimi, anche fino alla fine dell’anno se dovesse esserci necessità. Poi c’è anche una di riduzione del cuneo contributivo per le imprese. Si tratta di circa il 3% sotto i 25mila euro. La misura è stata indicata come insufficiente da Confindustria e sindacati. Per le partite IVA c’è la novità dell’ampliamento della flat tax, cioè del regime forfettario, da 65 a 85mila euro al 15%. Anche questa è una misura importante, che è stata introdotta quando ero sottosegretario all’Economia nel 2018: sottovalutata all’inizio, in realtà alla fine dello scorso anno abbiamo raggiunto quasi 2 milioni e 100mila partite IVA, su 5 milioni complessive. È un regime molto favorevole perché non si tiene la contabilità, si fanno le fatture senza IVA, si fa solamente la dichiarazione, quindi un regime iper semplificato. È anche quello che noi auspichiamo da molti anni, cioè il taglio della burocrazia. Ci sono poi altre misure che non sono assolutamente minori, come l’assegno unico per la famiglia che è stato ampliato per chi ha più figli, per i portatori di handicap”.

Restando sulla flat tax, la Cgia di Mestre dice che con l’innalzamento a 85mila euro le imprese continuano a pagar di più dei dipendenti. Come risponde?

“Sono due basi imponibili completamente diversi perché per il regime forfettario, e la flat tax per i lavoratori autonomi, bisogna sempre tener conto non si possono dedurre i costi, quindi viene pagata sul fatturato. Io che sono un fiscalista vedo sempre molta confusione quando vengono messi di fianco all’altro due regimi che sono completamente diversi. E poi i lavoratori dipendenti, non si offenda nessuno, hanno una maggior tutela rispetto a chi ha una partita Iva e un’impresa di carattere individuale, senza nessuna copertura di carattere assicurativo”.

Sempre nella legge di bilancio è entrata l’autonomia, quindi una battaglia veneta vinta. Cosa cambierà?

“Intanto diciamo che la bozza è stata presentata al Consiglio dei ministri. È un percorso lungo e, come ho sempre detto, non in contrasto con altri. È op-

portuno intanto approvare una legge quadro, quindi una cornice, dopodiché si lavorerà competenza per competenza. Certo bisogna rendersi conto che finché non vengono calcolati i LEP, che sono i livelli essenziali delle prestazioni, è difficile poter portare avanti i decreti attuativi e delegati che corrispondano poi all’assegnazione delle deleghe, perché i LEP sono quell’asticella che segna su ogni competenza ciò che deve essere

ché si tratta di esternazioni individuali. In realtà direi che la Lega è il partito più democratico che esista: ci sono partiti dove non c’è un’elezione diretta, dove le nomine vengono fatte direttamente da Roma, mentre la Lega invece ha uno statuto, regolamenti, militanti, congressi, sezioni, una scala gerarchica. I congressi fino adesso sono stati celebrati a Verona, a Rovigo e a Padova. A brevissimo ci sarà quello di Belluno, poi Vicen-

e il voto del militante iscritto due anni fa, che ha fatto i gazebo, vale uno allo stesso modo: è la massima espressione della democrazia proprio di carattere popolare”.

Vicenza e Treviso prossimi appuntamenti elettorali di quest’anno, la Lega come si sta muovendo?

“Per Treviso si lavora per la riconferma di Mario Conte, che ha ben lavorato.

Tra l’altro Treviso è una città di centro destra e conoscendo bene Mario Conte so che andrà assolutamente bene a Treviso e anche con un ottimo risultato.

A Vicenza c’è il Sindaco uscente Rucco: anche là si sta formando la coalizione di centro destra e penso che verrà rinnovato anche lui a Vicenza, quindi son due appuntamenti importanti e facciamo in bocca al lupo a tutti e due i candidati”.

In Veneto nel 2025 ci saranno le regionali. Anche alla luce dei nuovi rapporti con Fratelli d’Italia, a livello dei numeri, come ci state muovendo, che cosa prefigurate?

“Il governatore Zaia, alla luce di un grande successo anche di carattere personale, ha un grandissimo consenso. Il risultato ovviamente delle ultime politiche non è un risultato molto buono, non tanto in Veneto dove abbiamo abbastanza tenuto, ma a livello nazionale.

Però io ero in Lega quando era al 2,9 % ed è normale che nel movimento e partito col simbolo più vecchio, dove ci sono continui rinnovamenti anche della classe dirigente, ci siano degli alti e bassi. Quindi io direi di aspettare, lasciamo stare i sondaggi, l’elettorato è molto mobile rispetto a una volta. Poi governando le cose un po’ cambiano, no? Senza nulla togliere ovviamente al lavoro che stiamo facendo adesso al governo, però all’interno dell’equilibrio del centro destra io penso che è un po’ i valori cambieranno”.

Un’ultima domanda. Una valutazione da ex sindaco su Padova, a sei mesi dalla riconferma di Giordani.

erogato al singolo soggetto e ciò invece che poi è di competenza di carattere di carattere regionale”.

Veniamo alla politica. La Lega ha celebrato i primi congressi, altri ce ne saranno a fine gennaio, un commento su questi primi risultati?

“È un grande segnale di democrazia. Io non scendo mai nelle polemiche, che secondo me sono anche negative per il partito, perché la sensazione che si dà all’esterno è magari che ci sia un movimento rissoso, in realtà non è così per-

za, Venezia e Treviso e poi si arriverà all’elezione del segretario regionale. Quindi non c’è una Lega spaccata in due?

“Io non lo vedo tra i militanti. Ripeto, magari c’è qualcuno che preferisce esternare nei giornali o in tv o alla stampa piuttosto che fare un colpo di telefono o partecipare ai congressi e dire magari quello che pensa. Io penso che finito un congresso bisogna accettare il risultato. Votano i militanti. Nel nostro movimento il voto di Bitonci vale uno

“È un momento storico particolare per i sindaci, nel senso che la pandemia li ha molto aiutati, perché non c’è stata la possibilità di confronto elettorale. I sindaci come i governatori hanno avuto una grandissima visibilità, quindi era difficile contrastare qualcosa che era già molto consolidato. Poi la campagna elettorale è anche partita tardi, con il via libera che c’è stato solo a gennaio da Fratelli d’Italia. Insomma tante concause. Poi è logico che i sindaci che sono al secondo mandato, con una pandemia di due anni alle spalle, son stati favoriti. Però sento che non tutto quadra a Padova, che ci sono parecchi temi, che forse non c’è stato il tempo di tirar fuori, quindi vedremo nei prossimi mesi già di cominciare a individuare una compagine che possa al termine del mandato di Giordani, esprimere un candidato contendibile”.

28 www.lapiazzaweb.it Regione
L’intervista. Il sottosegretario Massimo Bitonci (Lega) sulla Legge di Bilancio
Giorgia Gay
Il sottosegretario Massimo Bitonci

In Veneto 49 Comuni al voto: test a Treviso e Vicenza

La prossima primavera il Comune di Treviso sarà chiamato al voto e, questo rappresenta, certamente uno dei test più significativi che si terranno, in questa tornata, in Veneto. Il Sindaco, Mario Conte si candiderà alla ricerca del bis a capo di una coalizione di centrodestra. Superata ogni suggestione di costruire una coalizione larga con il Terzo Polo si mantiene, quindi, uno schema tradizionale almeno nel centrodestra certamente, così almeno hanno sancito le ultime politiche, con un riequilibrio di forze tra Lega e Fratelli d’Italia.

Il civico Giorgio De Nardi, imprenditore del settore digitale, sarà l’alfiere del centrosinistra. De Nardi tiene a sottolineare la propria matrice civica e sarà affiancato, in questo senso, da una sua lista assolutamente trasversale.

Il Terzo Polo di Renzi e Calenda ha sancito, come da schema nazionale, il distacco, ad oggi definitivo, con il centrosinistra e si appresta a proporre un proprio candidato sindaco. Il nome che sembra essere il più gettonato è quello di Nicolò

Rocco, consigliere comunale che poche settimane fa ha dichiarato la propria uscita dal Partito Democratico.

Anche il Movimento 5 Stelle, che proprio nella Marca ormai diversi anni addietro ebbe una delle sue “culle”, tenterà la corsa in solitaria. È proprio di questi giorni l’ufficializzazione del nome del candidato sindaco: si tratta di Maurizio Mestriner.

Si preannuncia, quindi, una corsa a quattro salvo sorprese delle prossime settimane. Certamente il risultato delle politiche dello scorso settembre, quando il centrodestra si fermò di poco al di sotto del 50% dei consensi, può certamente apparire, data la frammentazione delle forze che si presentano come alternative, un ottimo viatico per la riconferma del Sindaco Conte. Ovviamente “mescolare” elezioni politiche e elezioni comunali non è una pratica corretta; le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo. Staremo a vedere come si svilupperà la campagna elettorale ormai prossima ad entrare nella sua fase più calda.

La corsa elettorale a Vicenza è molto probabile che finirà con un duello al ballottaggio fra Giacomo Possamai (centrosinistra) e Francesco Rucco (centrodestra). Tutti e due si presenteranno con una lista civica appoggiata dai partiti. Questo è lo scenario delle amministrative di primavera indicato da scelte, dichiarazioni e perfino da un sondaggio di un mese fa, commissionato da Claudio Cicero, ex assessore di Rucco.

Il problema, infatti, è che i due fronti non sono compatti. A destra e a sinistra si muovono leader minori e sono annunciate liste che nascono dalla voglia di autonomia o di vendetta. Il primo caso è quello che riguarda il Terzo Polo di Azione e Italia viva, più una lista locale, “Per una grande Vicenza”, costituita in larga parte da ex Pd: hanno già deciso di correre con un proprio candidato. Fuori uno, quindi, dalla coalizione che vuole costruire Possamai, alla quale parteciperà il Pd (del resto Possamai è capogruppo dei

democratici in Consiglio regionale) e poi si vedrà chi: ex radicali, sinistra, verdi? Siamo alle prime trattative. Anche a destra i movimenti non mancano. S’è detto di Claudio Cicero ma altri sono sulla linea di partenza. Si tratta di ex assessori della giunta Rucco: Matteo Tosetto da un lato e Marco Lunardi e Lucio Zoppello dall’altro. Si tratta, come si vede di un panorama articolato che contribuirà a disperdere voti: difficilmente un candidato riuscirà ad avere il 50% più uno al primo turno. E la sfida si annuncia interessante perché un sondaggio dà Rucco in testa con il 50,5% e Possamai all’inseguimento con 49.5%. È vero che i sondaggi vanno presi con le pinze, perché un bel 35% di interpellati non si esprime, ma – sempre stando al sondaggio – oltre il 50% degli intervistati non approva la gestione del sindaco uscente.

É stato approvato in commissione un emendamento alla legge di Bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa e dalle colleghe Madia, Gribaudo, Quartapelle che mantiene rendendolo strutturale il bonus per l’assistenza psicologica anche per il 2023 e il 2024 oltre ad alzare la soglia di contributo erogabile a 1500 euro dai precedenti 600.

“La conferma del bonus introdotto nella scorsa legislatura – commenta Scarpa - per merito del PD e oggi rifinanziato con uno stanziamento di 13 milioni complessivi sui prossimi due anni è un segnale

importante di riconoscimento dell’importanza del lavoro sul benessere psicologico, sebbene le risorse stanziate siano minori rispetto al 2022 e quindi serva continuare con grande decisione questa battaglia. Rimane una vergogna e un’odiosa discriminazione che ancora oggi milioni di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, siano esclusi dall’accesso alle cure psicologiche per i costi delle stesse, del tutto al di fuori della loro portata. Superare questa enorme ingiustizia deve essere una delle principali lotte del Pd nei prossimi anni. Le stesse numerosissime

richieste per il bonus sono un segnale di urgenza: su quasi 400mila richieste ne sono state evase solo una su 10.” “Questo – continua - è solo un primo passo, che oltre a dare un supporto concreto aiuta anche a scardinare un tabù che permane attorno al benessere psicologico: servirà continuare a lavorare per raggiungere obiettivi sistemici e duraturi che vadano la salute mentale pienamente riconosciuta in un’ottica universalistica di welfare. La mia generazione in particolare ha risentito in maniera devastante dell’emergenza sanitaria, durante

la quale sono diminuiti sensibilmente senso di libertà, voglia di fare, allegria, serenità, e aumentati vertiginosamente dei sentimenti di paura, solitudine, ansia, demotivazione e noia. Secondo l’Osservatorio Suicidi della Fondazione BRF, da gennaio ad agosto 2022 si contano 351 suicidi e 391 tentati suicidi registrati, con una grave incidenza tra i giovani. Non ce lo possiamo più permettere, e il governo e tutte le forze politiche hanno il dovere di lavorarci. Prometto il mio massimo impegno su questo fronte anche come promotrice dell’intergruppo parlamenta-

re sulla salute mentale che ha già raggiunto oltre 50 adesioni di colleghe e colleghi di ogni schieramento: presenterò un ordine del giorno alla legge di bilancio per impegnare ulteriormente il Governo a garantire un impegno strutturale sul tema, – conclude Scarpaattraverso la creazione di una rete di prossimità territoriale di servizi di assistenza, l’incremento di personale strutturato nel SSN, la promozione di strumenti di supporto psicologico nelle carceri, la creazione di presidi di assistenza e supporto in scuole e università.”

29 www.lapiazzaweb.it Regione
Antonio Di Lorenzo
L’aiuto. Passa l’emendamento alla legge di bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa: “Il bonus psicologo riconosce l’urgenza di investire sulla salute mentale” Amministrative 2023. Gli schieramenti scaldano i motori in vista della campagna elettorale Conte cerca il bis, sulla sua strada De Nardi, Terzo Polo e 5Stelle E alla fine ne resteranno solo due Qui Treviso Qui Vicenza
Sono 49 i Comuni veneti chiamati al voto la prossima primavera, in una data non ancora stabilita, ma entro il 15 giugno. Il test più significativo sarà nei due capoluoghi di provincia, Treviso e Vicenza, dove già si sono già delineate le candidature a sindaco. Otto invece i Comuni sopra i 15 mila abitanti: Piove di Sacco (Padova), Adria (Rovigo), Vedelago (Treviso), Martellago e San Donà di Piave (Venezia), Bussolengo, Sona e Villafranca di Verona (Verona).

“Le strategie per far fronte agli aumenti”

Il caro energia continua a mettere in difficoltà famiglie e imprese in tutto il Veneto. I costi esorbitanti riportati in bolletta però incominciano a far crescere dubbi e preoccupazioni. Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenore Energia, cerca di dissiparli.

“La parte più difficile da capire –spiega Agostini – è che ogni bolletta ha una variazione, nel senso che nell’ultimo anno e mezzo, oramai, il prezzo varia mensilmente con variazioni anche importanti. A parità di consumo certe volte si trova una bolletta raddoppiata. Questo crea una sorta di instabilità nel mercato e crea anche grande tensione”.

“Le misure studiate dal Governo sono efficaci in parte – continua l’amministratore di Antenore Energia –. Noi che siamo una piccola società e abbiamo circa 1 00mila utenze, riconosciamo che i bonus hanno calmierato molto le bollette, ma rimane fuori una buona parte di famiglie e soprattutto le imprese. Le imprese hanno sì alcune agevo-

lazioni, come il credito d’imposta, ma vanno a incidere molto poco. Ci troviamo bollette che sono quintuplicate, è un costo molto importante”.

“Le imprese in qualche modo hanno comunque digerito questo nuovo costo, ma bisogna lanciare un allarme, perché nel mese di dicembre le tariffe sono lentamente salite, col silenzio assoluto o in parte dei media, ma soprattutto del-

la Comunità Europea: in un anno e mezzo soluzioni non sono state trovate e quindi c’è un’aspettativa di crisi che potrebbe essere potenziale”.

“L’atteggiamento è comunque positivo – aggiunge Agostini –, perché le persone, una volta avuto lo shock all’inizio del 2022 per questo cambio tariffario, si sono organizzate e allineate. Noi avevamo previsto consumi nel mese di ottobre

pari a 4 milioni di metri cubi e le famiglie hanno consumato il 60% in meno, nel mese di novembre circa il 55% in meno, quindi hanno utilizzato l’energia in maniera più ottimale. La materia prima che avevamo prenotato è stata consumata al 50%, quindi c’è un segnale forte di presa di coscienza”. “A contenere il caro bollette, sono cose banali – spiega Agostini –: proviamo a mettere 19 e a vestirci di più; se per cena siamo nella cucina abitabile e stiamo usando un po’ il forno o siamo a tavola, chiudiamo la porta, quell’ambiente tende a scaldarsi molto di più; per guardare la tv, mettiamo la copertina sul divano, e se si dorme la notte col piumone non servono 18 gradi in casa. Se ci sono luci in casa che lasciamo accese perché tanto dobbiamo tornare, spegniamole tutte. Cambiamo le lampadine con quelle a led. Un comportamento virtuoso doveva esserci anche prima, ma adesso ancora di più. E forse ci servirà da lezione, anche perché abbiamo scoperto che l’energia

non è infinita”.

E conclude: “Bisogna guardare al futuro, adeguarsi e organizzarsi. Noi continueremo a sostenere tutte le situazioni in cui lavoriamo proprio perché pensiamo che un futuro ci debba essere. Diverso, più faticoso, ma alla fine col lavoro si risolve tutto, anche la crisi economica”.

30 www.lapiazzaweb.it
Regione
Caro bollette. Filippo Agostini, Antenore Energia, risponde ai dubbi dei consumatori
“Famiglie e imprese hanno preso coscienza della situazione e si stanno organizzando anche con comportamenti virtuosi”
Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenone Energia ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI LA PIAZZA 24

Un legame importante con il territorio e le comunità in cui l’azienda opera: è quello di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia che, anche per il 2022, nell’ambito delle sue attività di responsabilità sociale, ha scelto di promuovere e sostenere moltissime iniziative a sfondo sociale, per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto. Un impegno concreto che la concessionaria del marchio Despar ha potuto portare avanti in Veneto, così come nelle altre quattro regioni in cui è presente, coinvolgendo costantemente i suoi clienti e collaboratori attraverso iniziative volte al miglioramento dell’ambiente, del territorio e della vita quotidiana. Nel solo 2022 in Veneto Aspiag Service ha destinato importanti risorse a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative ci sono “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere e che nel 2022 ha sostenuto la ISSA School (International School of Surgical Anatomy), associazione no profit creata dai medici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella (VR) per progetti di ricerca per la cura dell’endometriosi.

Un’iniziativa particolarmente significativa è stata, inoltre, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali. Tante anche le iniziative benefiche promosse nel 2022 a sostegno delle persone bisognose che vivono

situazioni di solitudine o di disagio economico: nel mese di dicembre Aspiag Service ha donato a sette associazioni ed enti caritativi del Veneto, una per ciascuna provincia della Regione, quasi 30 quintali di beni di prima necessità alimentari e non, tra cui pasta, biscotti, caffè e detersivi. A beneficiare della donazione sono stati l’Emporio della solidarietà di Venezia, le Cucine Economiche Popolari di Padova gestite dalla Fondazione Nervo Pasini, la Caritas delle Diocesi di Vicenza, Verona e Treviso, il Convento Frati Minori Cappuccini di Rovigo, e il Convento dei Frati di Mussoi di Belluno. Aspiag Service è stata anche al fianco dei piccoli pazienti del reparto di oncoema-

tologia pediatrica dell’Ospedale di Padova, portando un sorriso e la magia delle feste di Natale fra i bambini ricoverati in pediatria con la donazione dei calendari dell’Avvento e di 50 calze in occasione della festa dell’Epifania. Non da ultimo, Aspiag Service è stata attiva nel campo delle sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio in ambito culturale e sportivo, come Girovagarte e la Pink Run di Padova e ha partecipato attivamente al sostegno di medie e piccole realtà sportive locali, nella consapevolezza che lo sport e la cultura sono alcuni degli ambiti principali di aggregazione, formazione e crescita delle comunità.

Essere un’azienda socialmente responsabile significa anche investire in modo attento puntando su uno sviluppo sostenibile per far crescere il territorio e le sue persone, garantire un’occupazione stabile e tutelare l’ambiente e le peculiarità dei territori in cui l’azienda si inserisce. Ed è quello che Aspiag Service concretizza ogni giorno nella propria politica di sviluppo della rete vendita, scegliendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse e progettando i nuovi punti vendita in un’ottica green da punto di vista della riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale; un impegno e un’attenzione che, anche per il 2022, hanno permesso ad Aspiag Service Despar di rinnovare la certificazione ambientale ISO 14001. Queste sono state anche le direttrici dello sviluppo dell’azienda in Veneto che, nel corso del 2022, ha visto nelle

diverse province della regione l’apertura di 8 nuovi punti vendita (6 diretti e 2 affiliati) e la ristrutturazione di 3 negozi (2 diretti e 1 affiliato). Uno sviluppo al quale ha corrisposto anche un incremento degli occupati in Veneto con 648 assunzioni nel solo 2022. Mettere al centro le persone è infatti una delle missioni dell’azienda che oggi vede una presenza femminile che supera il 65% e un turnover in uscita inferiore al 3%, come dimostrano anche le tante persone che ogni anno vengono premiate in occasione dei Giubilei, un omaggio ai dipendenti che hanno raggiunto i 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni di anzianità di servizio o sono andati in pensione. Altra direttrice fondamentale dello sviluppo sostenibile è la valorizzazione delle filiere e dei prodotti locali: per questo nel corso del 2022 Aspiag Service ha rinnovato la collaborazione con la Regione del Veneto per promuovere i

prodotti tipici certificati del Veneto e le filiere corte attraverso il marchio promozionale “The Land of Venice”, un modo concreto per sostenere l’economia del territorio, supportando i produttori locali, dando risalto ai loro prodotti tramite la promozione della catena Despar e garantendo ai clienti un prodotto a prezzo giusto e controllato.

Un

2023

ancora all’insegna della responsabilità sociale d’impresa

Per Aspiag Service essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Nel corso del 2022 sono state molteplici le iniziative che abbiamo promosso e sostenuto anche in Veneto e questo continuerà ad essere il nostro impegno anche per l’anno appena iniziato: proseguiremo il progetto al fianco delle sette Questure del Veneto per campagne di sensibilizzazione su grandi temi sociali, così come iniziative a sostegno di realtà sportive, enti caritativi e associazioni della regione. Continueranno anche le partnership con università ed enti di formazione che consideriamo fondamentali nel campo della ricerca di personale e del continuo aggiornamento delle competenze dei nostri collaboratori. Tutto questo senza dimenticare due importanti filoni che caratterizzano l’impegno sociale della nostra azienda: la lotta allo spreco alimentare, che vede Aspiag Service in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market e la promozione di stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, come testimonia “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che Aspiag Service dal 2006 offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti in Veneto così come e nelle altre regioni in cui l’azienda opera. Il nostro obiettivo è infatti quello di affermare sempre più il ruolo di attore non soltanto economico, ma anche sociale all’interno delle comunità in cui ci inseriamo, lavorando insieme alle istituzioni e alla rete sociale per creare legami sempre più forti e dare un supporto concreto alla crescita del territorio e del suo tessuto associativo, culturale e sportivo.

31 www.lapiazzaweb.it
IL PUNTO
Regione
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto
Le iniziative. Anche in Veneto il supporto alla cultura e allo sport, alle raccolte fondi e donazioni
anno passato al fianco
delle comunità e del territorio Sviluppo sostenibile e strategia di recupero delle aree urbane
Donazione all’Emporio della Solidarietà di Venezia
Un
delle persone,
Squadra del punto vendita Eurospar di Jesolo (apertura 2022)

Rimettersi

Salute

Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti

Una sana alimentazione, alcune buone abitudini e un po’ di moto aiutano a “rimediare” agli eccessi delle feste

Sono trascorse le festività natalizie e la bilancia, implacabile, ci mette di fronte a quei chili in più che abbiamo messo su nel mese di dicembre lasciandoci, inevitabilmente, tentare dalle invitanti leccornie di pranzi e cene, in genere più calorici e ricchi di grassi e zuccheri, delle feste. Se, quindi, non siamo riusciti a superare le feste senza appesantirci è ora il momento giusto per “rimetterci in riga” riprendendo le sane abitudini.

A partire dalla spesa. Innanzitutto, è consigliabile evitare di acquistare per un po’ cibi golosi, come dolciumi e patatine, per allontanare le tentazioni e smettere di cedere ai peccati di gola. Dolciumi e altre golosità: si tratta di prodotti che vanno consumati con “parsimonia”, come una piacevole eccezione.

In caso di pranzi un po’ più impegnativi, per evitare gli eccessi di calorie, è opportuno ridurre il consumo di salse, antipasti e frutta secca. Così come bisogna fare attenzione agli stuzzichini che sono molto insidiosi: hanno molte calorie e grassi ma sono una vera tentazione e, poiché uno tira l’altro, può capitare di mangiarne in quantità elevate senza nemmeno rendersene conto.

GENNAIO 2023 on-line: /category/salute/
Prosegue alla pag. seguente
in riga per smaltire il “peso” delle feste

Il

Salute

354 ragazzi, nel 15% dei casi con problemi di “isolamento sociale”, presi in carico dall’Unità funzionale distrettuale adolescenti (Ufda) dell’Ulss 2 Marca Trevigiana nei primi sei mesi di attività del Servizio.

I giovani, di età compresa tra i 14 e i 24 anni, soprattutto ragazze, provenivano da tipologie familiari diverse e per la maggior parte si sono rivolti al Servizio in maniera spontanea. Sono i dati forniti a inizio gennaio dal direttore dell’Unità operativa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori, Nicola Michieletto, presentando il bilancio dell’attività svolta da marzo a novembre 2022.

“L’Ufda rappresenta un Servizio sperimentale nel cui ambito adolescenti e giovani adulti che percepiscono un disagio della sfera emotiva e comportamentale e i loro genitori possono ricevere una consulenza e una presa in carico multidisciplinare psicologica-psicoterapica e psicoeducativa integrata - ha spiegato il dr Michieletto -.

I ragazzi vengono presi in carico al massimo entro 12 giorni dal primo contatto che avviene tramite Cup dedicato. Al primo colloquio telefonico, durante il quale viene effettuato un triage, segue un intervento a breve termine (8 sedute che possono essere raddoppiate se necessario) costruito su misura per il ragazzo. Le principali problematiche riscontrate finora hanno

riguardato disturbi della sfera affettiva (problemi di comunicazione ambientale familiare distorta) e disturbi legati ad ansia e stress con o senza ritiro scolastico e sociale”.

Due ragazzi hanno voluto portare la loro testimonianza riguardo alla propria esperienza, per far sapere agli altri giovani che c’è un posto, l’Ufda, dove trovare sostegno e risposte alle proprie difficoltà: William e Alessandro, 22 anni il primo e 19 l’altro. “Quando abbiamo capito di avere dei disturbi d’ansia e di stress che non riuscivamo a gestire da soli, abbiamo deciso di chiedere aiuto proprio come quando per un malessere fisico ci si rivolge al medico di famiglia”.

“L’Ufda - ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi - aiuta a combattere l’isolamento che i giovani hanno dovuto subire a causa del difficile periodo della pandemia, che ha portato con sé un incremento del 30% dei disturbi nell’ambito della salute mentale”.

“Si tratta di un progetto particolarmente importante in un periodo, quello della pandemia, che ha lasciato conseguenze importanti, anche se non sempre immediatamente rilevabili, a livello psicologico nei nostri ragazzi - ha ricordato Roberto Rigoli, direttore dei Servizi Socio-Sanitari -. Il progetto è doppiamente importante perché coinvolge, oltre ai ragazzi, anche le famiglie”.

È bene moderare anche il consumo di bibite zuccherate e alcolici.

Non è corretto, per smaltire le abbuffate delle feste, saltare i pasti nella speranza di compensare in questo modo gli eccessi. I digiuni non sono mai efficaci.

Non trascurare l’attività fisica, nonostante la stagione fredda e le temperature che ci indurrebbero a stare a casa.

È invece importante continuare a tenersi in forma. Non è necessario esagerare: è sufficiente anche una passeggiata o un giro in bicicletta, nelle ore più calde della giornata. Possono essere utili per il nostro benessere psicofisico. L’attività fisica, oltre a mantenerci in forma, infatti aiuta anche a ridurre i disturbi dell’umore dovuti alle poche ore di luce durante la giornata e contribuisce, inoltre, a prevenire influenze e raffreddori. Se le temperature sono proibitive per praticare attività fisica all’aperto, allora si può sempre decidere di cominciare a frequentare una palestra o iniziare a fare attività in casa. A partire dalle… scale. Salire e scendere le scale al posto dell’ascensore può essere già un buon inizio per fare un po’ di moto.

L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di svolgere almeno mezz’ora di attività ogni giorno.

Salire e scendere le scale è un’attività che non richiede particolari accorgimenti o attrezzature, può essere praticata ovunque, anche in ufficio, dove di solito si trascorrono molte ore seduti, e contribuisce a mantenere in salute il nostro apparato cardiovascolare, migliorando la frequenza cardiaca e il consumo di ossigeno. Salire e scendere le scale negli Usa rappresenta l’ultima tendenza del fitness. Lo “stair climbing” è una vera e propria disciplina sportiva con tanto di federazione e campionato del mondo.

Il Ministero della salute ha predisposto un opuscolo informativo che promuove stili di vita più dinamici e salutari. E tra questi è vivamente consigliato l’uso delle scale per i suoi molteplici benefici. Un solo gesto infatti, si legge nell’opuscolo, contribuisce a migliorare l’umore, l’elasticità di arterie e vene, l’equilibrio e la coordinazione. Favorisce inoltre il buon funzionamento dell’intestino e migliora la massa ossea.

Per evitare una vita sedentaria basta adottare alcune sane abitudini. Ritagliarsi uno spazio di tempo per una camminata è una di queste. Non è necessario cercare percorsi ad hoc, può bastare già parcheggiare l’auto un po’ distante dalla nostra destinazione o scendere qualche fermata prima del bus e cominciare a percorrere la strada a piedi. Camminare, anche a un ritmo moderato, riduce inoltre lo stress e aiuta a rilassarsi mentalmente.

Ogni volta che prevale la pigrizia ricordiamoci, sollecita il Ministero della salute, che l’organismo umano non è nato per l’inattività.

34 www.lapiazzaweb.it
disagio della sfera emotiva
l’esperienza
funzionale
adolescenti
2
punto nella
i
sei mesi di servizio
Servizio sperimentale rivolto ad
giovani
per una consulenza e una presa in
multidisciplinare
Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti psicoterapica e psicoeducativa integrata
e i giovani:
dell’Unità
distrettuale
dell’Ulss
Il
Marca Trevigiana dopo
primi
Un
adolescenti,
e ai loro genitori
carico
psicologica-

Comunicazione aumentata alternativa per “Sorridere insieme” ai piccoli pazienti

Si chiama “Sorridere Insieme” il progetto che l’associazione Assi Gulliver, da sempre a fianco della ricerca e dell’innovazione scientifica, sta finanziando a favore della sezione pediatrica del reparto di Odontoiatria di Comunità dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. L’iniziativa mira a rendere il reparto, e l’ospedale più in generale, sempre più inclusivo con un percorso dedicato ai piccoli pazienti non verbali e alle loro famiglie utilizzando il sistema di Caa, la comunicazione aumentata alternativa.

“Questo progetto rappresenta una straordinaria occasione di crescita socio-sanitaria - commenta Claudio Gallo, direttore del reparto - sia professionale sia umana. Sono orgoglioso di sapere che saremo uno dei pochi e primi reparti di Odontoiatria che utilizzerà questa metodica in Italia e questo ci carica di una grande responsabilità e di conseguenti aspettative. Il percorso che inizia in queste settimane con i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie potrebbe diventare nel futuro una metodica condivisa da moltissime strutture

sanitarie a valenza pediatrica. La Caa di fatto ci permette di essere ancora più inclusivi nei confronti dei nostri piccoli pazienti speciali”.

Assi Gulliver è la prima associazione italiana che riunisce le famiglie dei pazienti con sindromi di Sotos e di Malan. “Sorridere insieme” nasce dall’esperienza personale di Elisa Zigno, mamma di Giovanni, che è paziente all’Immacolata Concezione, e membro del consiglio direttivo proprio dell’associazione.

La Caa è una pratica clinica che viene messa in campo in ambito pediatrico, riabilitativo ed educativo, per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative. È “aumentativa” perché ha lo scopo di potenziare la comunicazione e il linguaggio supportando tutte le potenzialità comunicative della persona, “alternativa” perché utilizza modalità alternative alla comunicazione tradizionale, avvalendosi di gesti, segni, ausili per la comunicazione e tecnologia avanzata.

“La nostra esperienza con la Caa inizia 3 anni fa - spiega proprio Elisa Zigno nella doppia veste di mamma e portavoce di Assi Gulliver

- quando iniziammo ad avere i primi approcci a questa metodologia di comunicazione. Giovanni aveva da poco compiuto 4 anni e nessun medico sapeva ancora dire se lui avrebbe parlato o meno. Noi genitori però sentivamo che lui aveva bisogno di comunicare. All’inizio non ci credevo viste le sue difficoltà di attenzione e cognitive, ma la prima volta che ha indicato la foto del suo biberon per chiedere di

bere il latte ci siamo illuminati. Oggi Giovanni ha 7 anni e non parla, ma grazie alla Caa può chiedere e raccontare tante cose alle persone che fanno parte della sua vita. Sapere che in un ospedale e su una sedia di un reparto odontoiatrico possa sentirsi a suo agio mi riempie di gioia”.

35 www.lapiazzaweb.it Salute
Alessandro Cesarato
Ospedale “Immacolata Concezione” di Piove di Sacco. Il progetto finanziato dall’Associazione Assi Gulliver Il reparto Odotoiatria di Comunità nella sezione pediatrica è uno dei primi e dei pochi in Italia ad utilizzare il sistema Caa per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative

Idee in cucina, facili e sfiziose per un nuovo anno di gusto

MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA

Perfette da antipasto o come stuzzichino per un aperitivo. Realizzate con pochi e semplici ingredienti per un mix di sapori che unisce il gusto dolce della zucca e del porro al gusto tipico del gorgonzola.

Ingredienti: 500 g di zucca; 300 g di Gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di Sale Fine; q.b. di Pepe; q.b. di Olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo

Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti.

PASTA PASTICCIATA BROCCOLI E SALSICCIA

Una ricetta facile e gustosa. Un primo piatto che si prepara con pochi passaggi semplici e veloci. Pochi ingredienti per una pasta al forno rustica dal successo assicurato. Ingredienti: 300 g di mezze maniche rigate; 1 cespo di broccoli; 200 g di salsiccia; 250 g di formaggio tipo provola; 1 spicchio di aglio; parmigiano reggiano grattugiato; pangrattato: olio extravergine di oliva; sale q.b

TORTA ALL’ARANCIA

Un profumatissimo dolce sano e genuino. Un dolce soffice e morbido, facile e veloce da preparare. La torta all’arancia è ottima anche con gocce di cioccolato fondente aggiunte all’impasto durante la preparazione. Ingredienti: 250 g di farina 00; 200 ml di succo di arancia e scorza d’arancia; 150 g di zucchero; 100 g di burro; 3 uova medie; 1 bustina di lievito per dolci; 2 cucchiaini di estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina

Preparazione: Grattugiare la scorza delle arance e poi spremere le arance e filtrare il succo per eliminare i semi. Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere il burro sciolto e il succo d’arancia. Poi la farina e il lievito setacciati mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Infine, aromatizzare con la scorza d’arancia e l’estratto di vaniglia. Imburrare ed infarinare una teglia del diametro di 24-26 cm e versare il composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per circa 35 minuti.

Preparazione: Sbollentare in acqua salata per 10 minuti i broccoli. Nel frattempo, schiacciare uno spicchio di aglio e soffriggetelo in una casseruola con poco olio di oliva. Aggiungete la salsiccia (rimuovendo il budello) togliendo e sgranatela con una forchetta. Fate rosolare sfumando con mezzo bicchiere di vino bianco fino a farlo evaporare. Aggiungete i broccoli alla salsiccia fino a farle insaporire. Cuocere la pasta al dente e condirla con la salsiccia e i broccoli saltati in padella. In una pirofila da forno mettere la pasta e cospargetela di provola, pangrattato e parmigiano. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 200° per circa 20minuti in modo da ottenere una crosticina.

37 www.lapiazzaweb.it
A
Rubrica a cura di Sara Busato
tavola
Gennaio è il mese ideale per portare in tavola tante pietanze sfiziose. Ricette veloci ma dal successo assicurato

ARIETE

Anno nuovo, vita nuova. Tutto all’insegna dell’energia e di un grande entusiasmo che vi ispira e vi guida in questi primi mesi. Le premesse non possono essere che buone.

Gennaio

Vi accontentate delle piccole cose che per il momento vi garantiscono benessere e soddisfazioni. State preparando il terreno per i cambiamenti importanti.

Le prove non finiscono mai

Privilegiate il vostro sesto senso e prendete decisioni senza pensarci troppo su. Avete troppi pensieri nella testa, avete bisogno di leggerezza.

CANCRO

Vi muovete tra luci e ombre alternando a dinamismo e fiducia momenti di sconforto e irritazione. Non sarà comunque difficile ritrovare il giusto equilibrio.

LEONE

Avete una grande energia che con una certa dose di fortuna vi apriranno tutte le strade per arrivare ai vostri obiettivi. Il sorriso non vi manca e neanche l’approvazione degli altri.

VERGINE

Siete attenti e guardinghi verso il mondo esterno. Vi approccerete agli altri un po’ sulla difensiva ma questo non vi impedirà di conoscere persone che potrebbero diventare anche salde amicizie.

SAGITTARIO Oroscopo

L’INFORMAZIONE LOCALE

A PORTATA DI CLICK.

Scarica gratuitamente la nuova App del giornale più diffuso del Veneto.

Chiarezza e prontezza sono le qualità messe in campo in questo inizio d’anno per costruire il cambiamento che da tempo desiderate per la vostra vita. La tenacia non manca.

SCORPIONE

Le questioni rimaste irrisolte devono trovare in questo periodo una soluzione. Non vi mancano razionalità e buon senso che vi aiuteranno a conservare il vostro buon umore.

Sarà questo un periodo estremamente positivo per gli affetti e i sentimenti. Cercate la vicinanza delle persone amate, sapranno regalarvi momenti indimenticabili.

Non vi sono mai piaciute le situazioni ambigue. Farete di tutto per avere chiarezza e lealtà, anche a costo di dover rinunciare a qualcosa. Sarete soddisfatti della vostra condotta.

ACQUARIO

Una certa insoddisfazione condizionerà il vostro umore. Avete bisogno di conferme e di incoraggiamenti che non tarderanno ad arrivare. Siete importanti e non sempre lo tenete presente.

BILANCIA PESCI

È ora di mettere fine alle tensioni e affidarvi con fiducia al futuro prossimo. Siate ottimisti e contate sulla vostra forza d’animo: è sempre stata una risorsa vincente.

38 www.lapiazzaweb.it
TORO GEMELLI
CAPRICORNO

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.