laPiazza del Camposampierese Ovest - luglio 2024

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Noi ci crediamo

Luca Zaia

Quest’anno sarà ricordato per due date storiche: il 19 e il 26 giugno, rispettivamente la definitiva approvazione dell’autonomia con il voto del Parlamento e la promulgazione della legge, con la firma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ne fissato la piena operatività dal 13 luglio. Ma ce ne è anche una terza: il primo luglio, giorno in cui con una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, il Veneto ha chiesto la riapertura del tavolo di confronto per l’attuazione dell’autonomia differenziata, secondo quanto previsto dalla Costituzione. Con questa lettera si riprende la trattativa sulle nove materie per cui non è prevista la definizione dei Lep, alle quali si affiancano quelle previste nella pre-intesa siglata ancora nel 2018. Il Veneto è pronto e dimostra di credere fermamente nella devoluzione delle competenze. Di fronte alla necessità di dare risposte sempre più adeguate ai cittadini, infatti, è nell’oggetto sociale di un governatore aspirare a ulteriori ambiti di attività. Siamo consapevoli che il percorso dovrà essere graduale perché impone una valutazione attenta per l’attribuzione di ogni singola materia e delle funzioni. Se da sempre abbiamo affrontato 23 dossier, ognuno per una materia, è stato perché ci ha permesso di poter trattare ampiamente con cognizione di causa l’argomento e presentare una proposta di autonomia differenziata che sia di efficienza, responsabilità e vicinanza ai cittadini. aIl momento di mettersi alla prova è arrivato. Come Veneto siamo disposti a gemellarci da subito con una Regione del Sud che intenda testare assieme questa riforma che per noi significa equa distribuzione del benessere e non del malessere.

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A Villa del Conte, San Giorgio delle Pertiche e Santa Giustina in Colle gli elettori ridanno fiducia ai primi cittadini uscenti. Gli sconfitti Filippi e Gallo: “L’impegno non si ferma”

Servizio alle pagg. 9, 10 e 13

Governatore Regione Veneto Bye bye “galleggiamenti” Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Amministrative

AUTONOMIA, SI FA SUL SERIO IL VENETO APRE LA TRATTATIVA

Dopo il via libera al disegno di legge e l’approvazione di Mattarella parte la prima richiesta ufficiale

Servizio a pag. 19

UN “COLPO DI SCENA” PER I TRE TEATRI VENETI

Al via la nuova rassegna messa a punto dal Teatro Stabile del Veneto, in arrivo 80 spettacoli e grandi nomi

Servizio a pag. 21

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S aranno state le proteste via via sempre più insistenti e numerose, soprattutto dopo la fine della pandemia, sarà che gli investimenti messi in campo l’anno scorso per le assunzioni e una migliore organizzazione iniziano a dare i loro frutti, fatto sta che sul fronte delle liste d’attesa nella sanità pubblica qualcosa si è mosso, in questi ultimi mesi. I numeri diffusi ad inizio luglio sembrano confermare questa tendenza.

segue a pag. 5

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Facciamo il punto

Fisco più facile per i cittadini

Esperti dell’Agenzia delle Entrate in campo per fornire le nozioni di base e fugare tutti i dubbi per la presentazione della dichiarazione dei redditi precompilata. La Federazione dei dieci Comuni del Camposampierese ha organizzato il primo corso online di facilitazione digitale per fare autonomamente la denuncia dei redditi. É il primo evento di “facilitazione digitale” a livello regionale, l’unico in provincia di Padova, una novità assoluta nel rapporto tra cittadini e fisco. L’iniziativa rientra nel più ampio piano regionale dal titolo “Rete di servizi di facilitazione digitale per l’attuazione del piano operativo della Regione del Veneto”. “Un progettospiega la presidente della Federazione, Sarah Gaiani - che ha lo scopo di migliorare le competenze digitali dei cittadini e che vede gli “Innovation Lab” soggetti sub attuatori locali. Tra questi anche l’Innovation Lab attivato dalla Federazione dei Comuni del Camposampierese a San Giorgio delle Pertiche lo scorso anno». La Federazione, insieme con i Comuni di Vigonza e Vigodarzere, metterà in campo 12 centri di facilitazione (dieci palestre digitali, una per comune, l’hub di San Giorgio e un centro itinerante) e una serie di facilitatori presenti nel territorio per erogare formazione e servizi di facilitazione individuale. Partner operativo è la cooperativa LaEsse. Il tutto con un obiettivo ben preciso e concreto, complementare rispetto a quello già perseguito con l’attivazione delle Officine Digitali: raggiungere circa 10 mila cittadini nel processo di facilitazione, formazione e alfabetizzazione digitale”.

In cantiere anche corsi dedicati a particolari categorie di cittadini e la collaborazione con gli Istituti Comprensivi che potranno aderire al progetto “Patente di smartphone”, così da creare un patto tra scuola, famiglia e ragazzi sul tema della propria identità digitale e sull’uso consapevole dei dispositivi. (n.m.)

Dichiarazione redditi: corsi con esperti dell’Agenzia delle Entrate

Bye bye “galleggiamenti”

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Come già avevamo annunciato il mese scorso la curva delle prestazioni in attesa per esami e visite specialistiche continua a scendere negli ultimi mesi. I cosiddetti “galleggiamenti” sono ormai pressoché azzerati, assicurano i vertici della sanità regionale, per le prestazioni urgenti, quelle da garantire entro 10 giorni, mentre quelle con priorità a 30 giorni sono passate dalle 82.811 di maggio 2023 alle 13.913 dello scorso fine maggio, con un calo dell’83%. Sono scese del 62%, invece, le attese per visite ed esami da garantire tra i 60 e i 90 giorni, passate da poco meno di 75 mila alle attuali 28 mila.

Scendendo nel locale, in alcuni territori va meglio, in altri restano delle criticità, soprattutto dove mancano strutture e dove c’è ancora carenza di personale, come denunciano le organizzazioni sindacali che continuano a chiedere maggiori investimenti nel pubblico e meno ricorsi alle strutture private. Dai singoli direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere fino al presidente della Regione tutti assicurano che il “dirottamento” delle prestazioni nelle strutture private resta l’ultima spiaggia, una scelta necessaria solo quando non vi sono veramente altre alternative in ballo. E’ sensibilmente calato anche il numero dei pazienti che rinunciano alle cure nel pubblico, di fronte ai lunghi tempi di attesa, e si rivolgono ad ambulatori o cliniche private, pagando decisamente di più, pur di avere un riscontro in tempi più rapidi. Eppure la voce dei cittadini continua a farsi sentire, in particolare per le visite e gli esami più difficili da prenotare: ortopedia, dermatologia, oculistica, pneumologia e colonscopia, solo per citarne alcuni. A questo si aggiunge la maggiore distanza da affrontare per eseguire gli accertamenti, visto che le prenotazioni vengono assegnate a strutture lontane anche 50-60 chilometri dalla residenza del paziente. Ora, in soccorso degli operatori e dei cittadini, arriva anche l’intelligenza artificiale, in grado di incrociare centinaia di informazioni ed elaborare l’appuntamento “ideale”. Ben venga, purché al centro continui a rimanere la persona.

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del Camposampierese Ovest
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luglio 2024

Completata la pista d’atletica inserita nel parco Baden Powell

La sistemazione del parco Baden Powell prevede che l’area possa essere utilizzata anche dagli studenti della scuola secondaria per le loro attività. Non mancano strutture per il gioco, il fitness all’aperto e alcuni spazi ombreggiati

Taglio del nastro per la pista di atletica voluta dall’amministrazione comunale in collaborazione con l’associazione sportiva Sanp e l’istituto comprensivo. La programmazione era iniziata nel 2021, l’opera è stata finanziata con fondi propri per 100 mila euro.

La nuova opera arricchisce l’offerta di uno spazio pubblico. il parco Baden Powell, come cuore pulsante e spazio di aggregazione del centro di Campodarsego. L’intervento ha visto la realizzazione di una pista di atletica di circa 90 metri di lunghezza e 5 metri di larghezza, e di una pista di salto il lungo e lancio del peso, oltre alla sistemazione del vicino campo da basket, del beach e di pickleball. In loco ci sono locali adibiti a servizi igienici e spogliatoi, il tutto vicino alla palestra pubblica in uso alla scuola. La sistemazione del parco Baden Powell prevede che l’area possa essere utilizzata anche dagli studenti della scuola secondaria per le loro attività. Non mancano alcune strutture gioco, strutture fitness all’aperto e spazi ombreggiati.

L’amministrazione comunale lo ha definito un “diamante incastonato nel centro della città”. Il sindaco Valter Gallo e la giunta municipale si sono detti orgogliosi della nuovo impianto inaugurato all’interno del parco Baden Powell, alla presenza degli amministratori locali, della dirigente scolastica Milena Ricchiuto, del presidente regionale della Federazione di Atletica Leggera Francesco Uguagliati, del suo fi-

duciario tecnico Enzo Agostini e del vice presidente della società Sanp Adriano Saccon.

Al taglio del nastro, oltre alla cittadinanza, erano presenti gli atleti della Sanp, dell’Aspea e gli alunni della scuola secondaria di Campodarsego. Dopo i saluti di rito, sono subito iniziate le attività in pista con alcune batterie di corsa sui 60 metri. Il miglior risultato tecnico, in base all’età, ha decretato “il ragazzo/a più veloce di Campodarsego” premiato con una medaglia creata ad hoc per l’evento. “Auspichiamo che i cittadini ne abbiano cura e rispetto visto lo sforzo profuso per il bene della comunità - ha detto il sindaco -. Ora un rinnovato parco è a disposizione della cittadinanza, dei ragazzi e degli amanti dello sport”. L’inaugurazione della pista pone, inoltre, una base solida per la crescita e la formazione di ragazzi e ragazze attraverso lo sport. “Ho maturato l’idea di realizzare un rettilineo di atletica a Campodarsego quando ero assessore allo sport- aggiunge Gallo -. Il lavoro intrapreso allora, e svolto poi durante gli ultimi anni in veste di sindaco, è finalmente giunto a conclusione. L’ opera rappresenta il segno dell’attenzione concreta di questa amministrazione comunale allo sport. La nuova infrastruttura consentirà la pratica dell’atletica sia per gli atleti competitivi attivi in questo territorio e sia per tutti coloro che vogliono praticarla come occasione di benessere, educazione, socializzazione”. (n.m.)

Maurizio Bedin nuovo mister del Campodarsego. Il patron Pagin: “È la nostra prima scelta”

Maurizio Bedin è il nuovo tecnico del Campodarsego in Serie D. Raccoglie il testimone da Cristiano Masitto alla guida dei biancorossi sino a fine campionato. A dare l’annuncio è stato il presidente Daniele Pagin, che ha promosso in prima squadra l’ex biancoscudato, già allenatore della Juniores Nazionale e responsabile del settore giovanile del Campodarsego nella stagione appena conclusa. “Con Maurizio diamo continuità al progetto - ha detto il patron Pagin -, tra i tanti nomi che si sono fatti, quello di Bedin è sempre stato quello più convincente. Con lui proseguiamo un lavoro che prevede la scalata in avanti di tutti i tecnici delle giovanili, credo sia la persona giusta per disputare un’altra grande stagione. Sono contento«della scelta fatta, anche perché Bedin ha a cuore come pochi questi colori”.Dello stesso avviso anche il neo ds Mattia Bergamaschi: “ Maurizio è sempre stato la mia prima scelta. Ha entusiasmo, voglia di fare e conosce l’ambiente. Adesso ci metteremo a lavorare insieme per allestire una rosa competitiva che possa raggiungere gli obiettivi ambiziosi che si è posto

il presidente”. Non sta nella pelle il nuovo mister: “Sono felicissimo - afferma Maurizio Bedin, figlio di Walter e fratello gemello di Lorenzo, tutti calciatori come l’altro fratello Alessandro, nati e cresciuti a Reschigliano -. Questo è un desiderio, un sogno che diventa realtà. Ringrazio il presidente e il direttore sportivo per avermi dato questa possibilità. Insieme cercheremo di fare bene. Per me, allenare in D, sarà una grande opportunità, e farlo con la squadra di casa mia è ancora più bello. Cercheremo di onorare questa maglia e di raggiungere gli obiettivi prefissati dal presidente”. (g.b.)

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Il presidente Pagin e il nuovo allenatore Bedin

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Consumo di carburante Alfa Romeo Junior Ibrida (l/100km): 5,2; emissione di CO2 metodo di misurazione/correlazione nel ciclo misto WLTP. Valori preliminari soggetti a conferma durante il

e le emissioni di C2 possono essere diversi e variare a seconda delle condizioni di utilizzo e

(aria condizionata, impianto di riscaldamento, radio, navigazione, luci, ecc.), pneumatici,

A Bronzola è pieno di pubblico per il Motoraduno e il Festival della birra

L’organizzazione è ancora una volta targata Buei Marsi Bronzola, iconico gruppo a metà tra la tradizione veneta e le suggestioni americane

È

ritornato in grande stile il 7 e l’8 giugno il festival della birra di Bronzola, frazione di Campodarsego, organizzata assieme al 28° Motoraduno dal consolidato gruppo dei B.M.B (Buei Marsi Bronzola). Simpatia travolgente e una grande voglia di mettersi in gioco caratterizzano la storica associazione dell’Alta Padovana, che si richiama alle iconiche tradizioni americane dove centinaia di riders con capelli lunghi e Ray-ban sfrecciano a bordo delle loro sfavillanti moto sulle strade infinite degli States. L’ingresso gratuito e la particolarità dell’evento ha da subito richiamato non solo gli appassionati ma anche qualche curioso. Dopo l’apertura dell’area, in aperta campagna, hanno iniziato lentamente ad affluire le prime moto, tirate a lucido per l’occasione. Il colpo d’occhio è stato notevole, con il grande prato oc-

cupato quasi interamente da moto, dalle più moderne alle più classiche (le mitiche Harley Davidson). Tra saluti e commenti sui bolidi la sera è arrivata in fretta: per sfamare le decine di persone presenti è stato allestito un grande tendone dove sono stati serviti i classici piatti da sagra (assieme a fiumi di birra, naturalmente). Ad animare il dopocena della prima giornata ci hanno pensato i Final Stage” un gruppo Rock & Metal particolarmente apprezzato dagli ospiti. L’ultima notte è stata invece movimentata dalla Strangers290 Rock Band, perfettamente in linea con il contesto, che ha deliziato gli ospiti con la classica musica rock degli anni ’70. A mezzanotte in punto si è poi svolta la premiazione dei gruppi e dei club, anche questo un passaggio imprescindibile della tradizionale festa dai toni particolarmente goliardi-

ci. Alla fine anche questa edizione si è conclusa con un buon ritorno in termini di presenze, come testimoniano le foto. Per il prossimo raduno non bisognerà tuttavia attendere la prossima estate: l’evento appena concluso fa il paio con la versione invernale che ogni anno si tiene a gennaio, la Winter Motors. Stessa organizzazione, stesso stile, stessa atmosfera. L’appuntamento è dunque già fissato per il primo mese del prossimo anno; ci sarà più vin brulè che birra, ma l’allergia sarà identica, c’è da scommetterci.

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Canella fa incetta di consensi e si conferma sindaco col 77% dei voti

Daniele Canella resta confermatissimo alla carica di sindaco di San Giorgio delle Pertiche. Col 77,2% dei consensi, il primo cittadino uscente stravince le elezioni comunali, battendo lo sfidante Paolo Filippi di “Iniziativa Comune”, fermo al 28,2%.

Classe 1 991, leghista, Canella vanta già una carriera politica di tutto rispetto: oltre ai cinque anni passati alla guida del suo comune, dall’anno scorso è anche Vice presidente della Provincia di Padova. Un consenso costruito sul territorio grazie anche a numerose opere pubbliche, una comunicazione efficace ed una rete di relazioni con altri amministratori locali. Quello che cambierà, rispetto alla passata amministrazione, è la dimensione del consiglio comunale e della giunta: la città ha infatti superato i 1 0.000 abitanti e, quindi, vedrà aumentato il numero dei consiglieri e degli assessori. Saranno dunque 11 gli eletti nelle fila della maggioranza mentre 5 popoleranno i banchi dell’opposizione, capitanati da Paolo Filippi che non intende mollare la battaglia iniziata solo poche settimane fa: «Ho già telefonato a Canella. Da parte mia sono sicuramente orgoglioso di avere dato la possibilità di un’alternativa contro una macchina da guerra collaudata. Noi abbiamo

creato una lista da zero e speravano in qualcosa di più, questo ci lascia un po’ l’amaro in bocca. In consiglio saremo i controllori di ciò che verrà fatto, approvando le proposte che ci convinceranno come abbiamo sempre fatto. Non partiamo con pregiudizio» chiosa Filippi. Luminoso, invece, l’entusiasmo di Canella e dei neoeletti (o riconfermati) della sua squadra: «I cittadini ci hanno dato un’enorme dimostrazione di fiducia e non vogliamo tradire le aspettative, pertanto ci impegneremo a massimo per continuare nel solco tracciato» pronostica il neo primo cittadino, che solo pochi giorni prima del voto aveva ripercorso l’impegno dell’ultimo

lustro di governo. “49 sedute di consiglio comunale, 342 delibere di consiglio, 267 sedute di giunta, 1094 delibere di giunta, 1876 appuntamenti (censiti) con cittadini, 14 milioni di euro di contributi ricevuti 20 milioni di euro di investimenti complessivi. Questi numeri rappresentano in concreto il mio, anzi, il nostro impegno e la dedizione verso la comunità. Dal canto mio, posso solo dirvi che ho cercato di operare secondo una regola di saggezza che una persona a me molto cara mi ha trasmesso poco dopo il mio insediamento: “Quando assumi un ruolo impegnati a fondo ed opera al meglio delle tue possibilità”.

Andrea Benato

Nuova giunta: confermato il vicesindaco Corsini, new entry Carnio

Il nuovo esecutivo ha visto la riconferma in blocco dei quattro assessori uscenti: Caterina Bellotto, Albertlo Corsini, Stefania Pierazzo e Andrea Biasibetti. A loro si aggiunge il consigliere uscente, Andrea Carnio.

“La nuova giunta è stata formata seguendo, prioritariamente, il criterio del merito – ha spiegato il sindaco Canella -, “misurabile” grazie al numero di preferenze ottenuto da ciascuno degli assessori nominati. Preferenze che sono il frutto del grande lavoro e dell’impegno di ciascuno di loro durante lo scorso mandato. Si tratta di una squadra eterogenea e capace, che oggi riceve nuova sollecitazione dal conferimento di deleghe in parte diverse da quelle seguite fino a ieri: uno stimolo per cambiare, crescere e migliorare ancora di più il concetto di squadra».

Il vice sindaco Alberto Corsini mantiene la delega alla Pubblica istruzione a cui aggiunge, ex novo, quelle all’Edilizia scolastica, Servizi demografici, Servizi cimiteriali, Tributi, Trasparenza e Affari generali. La consigliera più votata in assoluto Caterina Bellotto (599 preferenze), è nuovamente assessore con le deleghe allo Sport e alle Politiche per la disabilità, alle quali aggiunge quelle alla Salute e Prevenzione, Qualità della vita, Ambiente ed

Ecologia, Partecipazione, Comunicazione. La confermata Stefania Pierazzo, presidente della Fiera di Arsego, prosegue con deleghe a Politiche sociali, Eventi e Manifestazioni, Terza età aggiungendo ex novo Cultura, Famiglia, Politiche abitative, Lavoro e Formazione, Pari opportunità, Tutela e benessere degli animali. L’assessore Andrea Biasibetti è riconfermato alla guida delle Attività produttive, Affari legali, Statuto e regolamenti cui si aggiungono Sviluppo digitale, Polizia locale, Sicurezza, Appalti e Contratti, Identità veneta. La new entry Andrea Carnio è assessore a Protezione civile e Manutenzioni, di cui si era già occupato da consigliere delegato, e a queste aggiunge Lavori pubblici, Viabilità, Trasporti, Decoro urbano, Verde pubblico, Patrimonio. (a.b.)

Cinque i consiglieri che siederanno sui banchi dell’opposizione guidati dall’altro candidato sindaco, lo sconfitto Paolo Filippi. La nuova minoranza ha promesso di assumere un ruolo di controllo in consiglio

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I festeggiamenti per la riconferma di Daniele Canella
La nuova giunta

Santa Giustina

Giacomazzi eletto con oltre il 62% dei consensi.

“Orgoglioso della squadra e dei cittadini”

Lo sconfitto Gallo: “Opposizione costruttiva”. La più votata è Ornella De Santi con 561 preferenze, seguono l’assessore al bilancio Raffaella Cagnin (325) e Federico Marconato (297). Nella lista dGiacomazzi ottimo il risultato della debuttante Emma Bardellone (415). Tra i consiglieri di minoranza spiccano le preferenze ottenute dalla consigliera Barbara Gallo (497)

Moreno Giacomazzi si riconferma alla guida di Santa Giustina in Colle con circa un migliaio di voti di differenza rispetto allo sfidante Paolo Gallo. “La soddisfazione è grande, per il risultato ma soprattutto perchè ho visto tanta emozione tra la gente. Ringrazio i cittadini, sono orgoglioso della mia squadra” è stato il primo commento a caldo appena scrutinata l’ultima scheda. Una vittoria netta quella di Giacomazzi, maturata soprattutto nella zona capoluogo: i n questi seggi elettorali la sua lista appoggiata da tutti i partiti del centrodestra ha raccolto ben 2499 voti (il 62,87%) contro i 1476 ottenuti dallo sfidante Paolo Gallo (37,13%). “I cittadini hanno premiato, attraverso il voto, ll nostro impegno e il lavoro svolto in questi ultimi cinque anni. Questa vittoria è un chiaro segnale di riconoscimento. La squadra che rappresento - ha dichiarato il rieletto primo cittadino Moreno Giacomazzi - è stata fantastica soprattutto in queste settimane di campagna elettorale, ne sono ancora più orgoglioso. Ho visto personalmente cittadini emozionarsi, qualcuno persino ha pianto per la soddisfazione. Tanti gesti, sguardi, sorrisi che mi hanno fatto sentire il grande affetto attorno a me e alla squadra. Mi sono commosso per la vicinanza di tante persone che mi vogliono bene. Sono davvero orgoglioso di questo risultato così indicativo della volontà della popolazione che credo sia oggi più unita che mai”. Non manca uno sfogo riguardo ai toni della campagna elettorale. “Siamo stati premiati per quello che abbiamo fatto, per il nostro programma e per il profilo basso che abbiamo saputo tenere in campagna elettorale. Non abbiamo mai fatto attacchi personali a nessuno nonostante siamo stati attaccati a più riprese, e questo la gente ha dimostrato di capirlo e apprezzarlo - sottolinea Giacomazzi -. Dopo il risultato elettorale il tempo di un brindisi e poi siamo tornati immediatamente operativi per fare il bene della nostra gente”.

Lo sfidante Paolo Gallo, ex primo cittadino dal 2014 al 2019, ha avuto la meglio in alcuni seggi della frazione di Fratte, Giacomazzi però ha letteralmente stravinto nel capoluogo. Lo sconfitto ha affidato il suo primo commento ufficiale ai social: “Smaltita la delusione per

l’inaspettato plebiscito nei seggi del capoluogo a favore della lista 1 - ha sottolineato lo sfidante -, ringraziamo quanti hanno creduto nella nostra proposta. I 1034 voti di differenza nel capoluogo necessitano il nostro impegno non verrà meno di una riflessione sul lavoro che ci aspetta nei prossimi cinque anni di opposizione costruttiva per il bene della nostra comunità. In ogni caso, il nostro impegno non verrà meno”.

Tanti gli impegni, le iniziative e le opere in cantiere. Le priorità della nuova maggioranza viaggiano nel solco della continuità amministrativa. “Tra i primi interventi sui quali ci concentreremo già in queste settimane - conclude il neo rieletto sindaco -, i lavori per la riqualificazione del centro di Santa Giustina in Colle, il completamento dell’incrocio di via Roara e la progettazione esecutiva di tre piste ciclabili”. (g.b.)

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Lega Camposampierese via Vivaldi, 7/9 | 35012 Camposampiero (PD) spi.camposampiero@cgilpadova.it

Lega Padova Nord (Limena, Vigodarzere) via Beato Arnaldo, 26 | 35010 Limena (PD) spi.limena@cgilpadova.it

Maggioranza: Emma Bardellone, Valerio Bellù, Cagnin Raffaella, Massimo Cavinato, Riccardo Dario Scapolo, Ornella De Santi, Federico Marconato, Fabio Tomasin. Minoranza: Paolo Gallo, Dino Cagnin, Barbara Gallo e Chiara Zorzi. La più votata in assoluto è stata Ornella De Santi con 561 preferenze personali, a seguire l’assessore al bilancio Raffaella Cagnin (325 voti) e Federico Marconato (297). Nella lista vincente di Giacomazzi ottimo il risultato anche della debuttante Emma

Bardellone con 415 preferenze. Tra i consiglieri di minoranza spiccano le preferenze ottenute dalla consigliere uscente Barbara Gallo (497). Le preferenze. Obiettivo Comune: Marco Andreatta 80, Emma Bardellone 415, Valerio Bellù 234, Adriano Cagnin 181, Raffaella Cagnin 325, Massimo Cavinato 289, Riccardo Dario Scapolo 201, Ornella De Santi 561, Sara Domenichi 126, Federico Marconato 297, Chiara Romanello 86, Fabio Tomasin 262. Progettiamo il futuro: Paolo Gallo sindaco: Dino Cagnin 142, Dario Duzel 133, Barbara Gallo 497, Ilario Gallo 113, Gloria Gottardello 87, Damiano Maragno 79, Katia Meneghelle 71, Riccardo Poggese 126, Maddalena Prisco 50, Massimiliano Raisa 81, Paolo Spagnolo 57, Chiara Zorzi 166. (g.b.)

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Il nuovo consiglio

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mostrato i tanti frequentatori illustri del mondo dello spettacolo che si sono immersi nelle sue acque termali, da Flavio Insinna ad Ornella Muti, da Dj Ringo a Giovanni Storti, da Giulia Calcaterra a Jakidale, da Vittorio Sgarbi a Marco Bianchi, che le ha dedicato un suo menu pensato per chi pratica attività acquatiche. Oltre a tanti visitatori illustri come Stefano Bollani, Andrea Lucchetta, Domenico Fioravanti, Vittorio Brumotti, Valerio Massimo Manfredi, Giuseppe Vessicchio.

Ad accendere per primo i riflettori in Y-40 come studio di produzione è stato Diego Dalla Palma che ha girato un’intera stagione di Ciao Bellezza per Rete 4 dando il la a numerosi servizi nelle maggiori emittenti giornalistiche e televisive da ogni parte del mondo, come CNN, Fox, Discovery Channel, BBC, EBC Taiwan, TeleFrance1, RAI, Mediaset, SKY, La7. A consacrarla nell’ultima stagione sono state le numerose esterne acquatiche condotte da Umberto Pelizzari per Lo Show dei Record di Canale 5 con Gerry Scotti, nonché l’intera puntata di Generazione Bellezza di Emilio Casalini su Rai 3 dedicata proprio alla struttura unica al mondo e alle molteplici opportunità di sviluppo turistico ed economico aperte da Y-40.

DANZA

Location privilegiata per la danza subacquea, Y-40 ha ospitato gli allenamenti dell’étoile dell’Opera di Parigi Sylvie Guillem, fino ad essere il palcoscenico preferito del volteggiare della performer cinese Dada Li e di numerose altre artiste. Tre video soprattutto sono diventati virali per quel che riguarda la sesta arte: le coreografie a testa in giù della squadra nazionale italiana di nuoto sincronizzato riprese da Fabio Ferioli, gli struggenti passi di danza della campionessa Julie Gautier coreografati da Ophélie Longuet sulle note di Ezio Bosso, ma anche la danza morbida e sensuale del travolgente Tang’o eseguito sott’acqua in apnea dalla ballerina spagnola Ariadna Hafez Navarro con la coreografia di Bastien Soleil, un’incredibile performance subacquea a 10 metri di profondità, per la quale sono servite 600 immersioni in notturna della durata di circa un minuto e mezzo.

PUBBLICITÀ

Y-40® è stata il teatro dell’intera campagna del Ministero

destramento subacqueo.

Diversi gruppi di forze armate e associazioni di volontariato si sono rivolte alla struttura per sfruttare la conoscenza dei suoi operatori in educazione acquatica e speleosubacquea, tra cui: l’Arma dei Carabinieri, l’Aeronautica Militare, l’Esercito Italiano, la Guardia di Finanza, la Marina Militare, la Polizia di Stato, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile e, tra i tanti gruppi internazionali, anche l’ Esercito degli Stati Uniti d’America.

Y-40® rappresenta la condizione ideale per la ricerca scientifica subacquea non solo per la sua profondità reale e la temperatura che consente di rimanere in immersione a lungo, ma anche per l’assenza di correnti, e perturbazioni meteorologiche. La USA Navy ha scelto Y-40® per studiare la fisiopatologia degli atleti in apnea nel progetto di collaborazione tra Office of Naval Research, US Federal Agency, ed il dipartimento di scienze biomediche dell’Università di Padova diretto dal prof. Gerardo Bosco. Anche la NATO ha scelto Y-40 per il summit del 2022 “Underwater Diving Working Group” sulla sicurezza in mare.

100 Paesi di provenienza

Dal 1° luglio è attivo il servizio elettrico a Tutele Graduali.

sul

il gestore è Hera Comm, società del Gruppo Hera

per i cittadini. Grazie a questo automatismo,

dell’azienda del Gruppo

le Graduali

Le condizioni del servizio a Tutele Graduali, uguali in tutta Italia, sono quelle definite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Le componenti principali del prezzo dell’energia sono due: una prima parte, variabile, è a copertura dei costi di approvvigionamento dell’energia, e deriva dalla media dei prezzi del mercato all’ingrosso (Prezzo Unico Nazionale – PUN).

A questa si somma una componente fissa, volta a coprire i costi di commercializzazione che, in virtù dei ribassi di gara, comporterà per il cliente un risparmio rispetto al precedente regime di Maggior Tutela.

disponibile una sezione dedicata alla fine della tutela elettrica.

Il modello di servizio Hera: cliente al centro, rigore etico e transizione energetica

In un territorio importante come la provincia di Padova, Hera manterrà lo stesso modello di servizio che l’ha portata fra i primi gestori energetici nazionali: focus sul servizio al cliente, attraverso canali sia remoti (app MyHera, web, call center) che fisici (oltre 160 sportelli in tutto il Paese), rigorosa condotta etica nella proposizione

iti in oltre 310 comuni italiani. L’orientamento alla sostenibilità è attestato, fra le altre, da due importanti evidenze. Già oggi il 52% del margine operativo lordo del Gruppo è “a valore condiviso”, cioè legato ad attività che contribuiscono a realizzare gli obiettivi di sostenibilità ONU al 2030 e, da piano industriale, entro il 2027 salirà al 64%. Inoltre, Il titolo Hera è dal 2020 (con verifiche e rinnovi annuali) incluso nel Dow Jones Sustainability Index (sia europeo che mondiale), autorevole indice borsistico internazionale, che include le aziende quotate migliori in termini di performance nelle dimensioni ESG.

dai 75 anni in su, in condizioni di di coltà economica o residenti in zone disagiate. Informazioni di dettaglio sul sito Arera.

Cosa prevede il servizio a Tutele Graduali

La fornitura di energia elettrica a condizioni standard definite da Arera.

Elezioni.

Argenti riconfermata sindaca dopo una campagna elettorale inquinata da attacchi

Il risultato è stato ampiamente raggiunto dalla sindaca uscente, che porta a casa un’affluenza di oltre il 64%, restando così alla guida del Municipio per i prossimi cinque anni

S

e per lo scranno all’Europarlamento l’obiettivo non è stato raggiunto, la carica di sindaco resta saldamente ancorata ad Antonella Argenti che supera il quorum, garantendosi altri cinque anni di mandato. Era scontata, ma non scontatissima, la rielezione a sindaco di Antonella Argenti a Villa del Conte. In un quadro elettorale dominato dall’astensionismo (meno di un italiano su due ha votato per le europee), l’obiettivo era raggiungere almeno il 50% dei suffragi per validare le elezioni comunali. In assenza di altre liste, infatti, chi corre in solitaria deve ottenere almeno la metà più uno dei voti. Il risultato è stato ampiamente raggiunto dalla sindaca uscente, che porta a casa un’affluenza di oltre il 64%, restando così alla guida del Muni-

cipio per i prossimi cinque anni.

Lo stesso successo non è stato tuttavia ottenuto per le europee, dove pure Argenti era candidata. Le oltre 8 mila preferenze (raccolte all’interno della lista di Fratelli d’Italia del premier Meloni) non sono state sufficienti per volare a Strasburgo, ma sono servite ugualmente a rafforzare il consenso della sindaca sul territorio, suscitando probabilmente qualche invidia. Tanto durante la campagna elettorale quanto nel corso delle votazioni, infatti, si sono verificati fatti incresciosi, denunciati con sdegno da Argenti sui social.

Tra telefonate intimidatorie e schede annullate perché imbrattate di insulti, la sindaca uscente e riconfermata vola alto: «Migliaia di persone hanno scritto Argenti sulla scheda marrone (quel-

la delle europee, ndr), dandomi fiducia e sostegno, dopo solo due settimane di incontri pubblici. Sono stata la terza più votata nella provincia di Padova e la sesta nella regione Veneto, nonostante le mille telefonate intimidatorie arrivate a tanti conoscenti, da persone a cui sto dedicando una bella lettera di segnalazione. La storia di questa amministrazione

è una storia d’amore che continua e che dedico a tutti i comitensi e gli abatini, ancor di più a quei pochi che nella scheda mi hanno insultato; vogliamo bene anche a voi, chissà che impariate la forza del bene» ha commentato pungente Argenti. «Sono pronta ad affrontare le sfide dei prossimi cinque anni insieme a una squadra meravi-

Nuova giunta: Pegoraro confermato vicesindaco dopo il pieno di preferenze

Se la riconferma di Argenti alla guida del Comune di Villa del Conte non è stata una sorpresa, a smuovere le elezioni c’è stato un record di preferenze targato Giacinto Pegoraro. Il vicesindaco uscente con delega al bilancio - e fresco di rinomina - ha collezionato ben 493 voti personali all’interno della lista civica “Con Voi”, ottenendo uno dei migliori risultati della provincia di Padova. Gli altri membri della nuova giunta Argenti sono Matteo Stocco, con le deleghe ai lavori pubblici e al patrimonio; Davide Pastorello, che si occuperà di sicurezza e relazioni con

la Federazione del Camposampierese; Graziella Vigri, con le deleghe al sociale e alla “solitudine e gentilezza” (assessorato unico in Italia ma molto apprezzato dai cittadini).

«Questa rinnovata squadra di governo è pronta a mettere in campo tutte le capacità e l’impegno per il benessere dei comitensi e degli abatini. L’importante opportunità di distribuire le deleghe a più persone ci permetterà di sviluppare progettualità innovative e condividere nuove programmazioni», ha commentato la sindaca Argenti.

Dopo aver incassato il plebiscito

con l’unica lista presente, la prima cittadina ha quindi ripartito le deleghe anche ai consiglieri eletti, creando di fatto una giunta allargata, anche se i componenti effettivi e ufficiali restano cinque (sindaco compreso).

Il nuovo consiglio comunale sarà invece composto da sei consiglieri uomini (oltre a Pegoraro, Matteo Stocco, Davide Pastorello, Valerio Zanchin, Michele Dalla Costa e Andrea Battaglia) e sei consigliere donne (Graziella Vigri, Loreta Bizzotto, Cristina Garbuio, Lorenza de Franceschi e Chiara Bertin). (a.b.)

gliosa, interamente in consiglio comunale grazie alla nostra lista unica. Abbiamo in programma tanti progetti per continuare a far splendere il nostro paese, regalando nuove opere e crescendo insieme, sempre con il cuore e la cura del bene comune per ogni singolo cittadino» ha concluso la prima cittadina.

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MONDO DONNA

Uno spazio dove esploriamo le tematiche, i successi e le sfide che riguardano il mondo femminile. Ascolta tutte le mattine dalle 11:38. Solo su Radio Veneto24. A cura di

Villa del Conte
Antonella Argenti

Sociale. L’assessora Pagetta: “Iniziative per rispondere alle esigenze delle famiglie”

Centro Tomasoni prosegue con i progetti “La famiglia al centro”

“N el mese di giugno – annuncia l’assessore ai Servizi Sociali Elena Pagetta – a seguito di un avviso pubblico con manifestazione di interesse, il centro Tomasoni, di proprietà comunale, è stato concesso ad una cordata di sei associazioni di cui il capofila è Spartum Aps che hanno presentato il progetto “La famiglia al Centro”, con la forza del progetto che sta proprio nella rete delle associazioni composta appunto da Spartum, Pro loco Villanova, Punto Giovani, Agorà, Associazione Voi e Noi, associazione Amici dei Bambini che insieme abbracciano tantissime proposte calate sulle esigenze del territorio”.

Fra le proposte, sono confermate le proposte riguardante il doposcuola con mensa e trasporto dove viene svolto l’accompagnamento allo studio individuale e di gruppo con una particolare attenzione per le fasce deboli con progetti di integrazione ed inclusione. Con la novità che quando la scuola è chiusa le attività non si fermano, ma proseguono con i centri estivi e le attività di rinforzo compiti in particolare nelle vacanze di Natale, Pasqua, carnevale e prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

“Tra le novità c’è il laboratorio finalizza-

to al contrasto della dispersione scolastica – prosegue Giovanna Zandarin presidente di Spartum - per i giovani e la terza età, parti importanti per il progetto, si punta a far diventare il centro Tomasoni, un luogo ricreativo, di incontro e socializzazione con attività di lettura, teatro, corsi, incontri formativi su temi di attualità, prenatalità e genitorialità e vari laboratori didattici durante tutto il corso dell’anno”.

E’ stato attivato anche una collaborazione con la scuola materna Maria Bambina di Villanova di Camposampiero per i centri estivi e per lo screening prescolare con

test logopedici e di prescrittura, che per la psicologa Ilaria De Angeli, per i bambini con disturbi dell’apprendimento, bisogni educativi speciali o disabilità, anche grave, sono condivisi con le famiglie percorsi di studio e sostegno adatti alle loro peculiari esigenze e, se necessario, anche presso il proprio domicilio.

“Stiamo parlando di un insieme di progetti che abbraccia a tutto tondo e per tutto l’arco dell’anno i bisogni sociali delle famiglie e che risponde alle esigenze sempre maggiori delle famiglie” conclude Pagetta Endrius Salvalaggio

Una scelta in Comune

L’ufficio servizi sociali non si ferma nemmeno nella pausa estiva, anzi sono molte le iniziative comunali che ogni cittadino potrà usufruirne. Il progetto “Una scelta in Comune”, abilità il comune di Villanova di Camposampiero ad essere intermediario al Centro Nazionale trapianti per la raccolta delle volontà personali di donazione di organi e tessuti che potranno essere effettuate in occasione del rinnovo e/o del rilascio della carta di identità, registrando la propria volontà presso l’ufficio anagrafe. Ai cittadini maggiorenni iscritti nel registro della popolazione residente del comune potranno sin da ora esprimere l’assenso o il diniego alla donazione di organi e dei tessuti. Ogni dichiarazione potrà essere modificata in qualsiasi momento, avendo cura di aggiornare la documentazione che si era predisposta. Sempre presso l’ufficio per i servizi sociali, è stato predisposto un fondo per l’ emergenza Ucraina per il rafforzamento per le persone e i nuclei familiari residenti, oppure ospitati in centri di accoglienza straordinaria nel territorio del Comune di Villanova di Camposampiero, con cittadinanza ucraina o che abbiano un permesso di soggiorno per i richiedenti protezione temporanea. (e.s.)

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Elena Pagetta

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Villanova di Camposampiero

Ambiente. Il termine per poter accedere

Un nuovo bando per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto

Gli aventi diritto potranno ricevere un contributo massimo pari al 75%, al netto dell’Iva, dell’importo dei lavori di rimozione e di smaltimento dei materiali contenenti amianto

L’amministrazione comunale prosegue la sua azione per favorire la rimozione e lo smaltimento dell’eternit. Il bando scadrà il prossimo 16 settembre.

Sintonizzati sul futuro.

utto e’ iniziato per caso nel 2010 dove, nel vecchio bar di famiglia, ho provato a proporre dei panini caldi molto semplici, solo per il periodo estivo.

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“Non c’è differenza fra eternit ed amianto – spiega il consigliere delegato all’Ambiente, Martina Marin – più precisamente l’eternit è semplicemente il nome dell’azienda che produsse dell’omonimo materiale di fibrocemento, realizzato proprio a base di amianto”.

E’ stato un periodo non facile, ma pieno di gioie.

Grazie al Giardino estivo, ho conosciuto Valentina, che ora è mia moglie e mi appoggia in questo cammino.

A partire dagli anni trenta si iniziò ad adoperare questo materiale nell’edilizia. E fu ben dall’inizio degli anni sessanta che venne divulgata la grave tossicità della polvere di amianto. Ciononostante, soltanto a partire dei primi anni ’90 è stato introdotto il divieto di estrarre, produrre e commercializzare questo materiale cancerogeno.

concessione di contributi a fondo perduto agli aventi diritto soggetti privati per insediamenti di tipo civile. Nel sito internet istituzionale è possibile quindi scaricare l’avviso contenente tutte le informazioni utili, comprese le modalità di partecipazione.

Ho avuto il piacere di avere a mio fianco tanti

“Il rinnovo del patrimonio edilizio – prosegue il vicesindaco, assessore all’edilizia privata, Cristian Bottaro – deve partire, anzi, proseguire l’obiettivo che non ci deve essere più coperture in fibra di cemento e amianto Non tanto per una questione estetica ma per un principio di salute pubblica”.

leggeri nello svolgimento di queste attività, usando gli appositi kit e rispettando le procedure”. Gli aventi diritto potranno ricevere un contributo massimo pari al 75%, al netto dell’Iva, dell’importo dei lavori di rimozione e di smaltimento dei materiali contenenti amianto. In ogni caso il contributo non potrà superare i 500,00 euro.

A maggio il Comune di Villanova di Camposampiero ha pubblicato l’ottavo bando per la

“Le domande potranno essere presentate entro il 16 settembre prossimo – ha evidenziato il sindaco Sarah Gaiani –. Inoltre siamo a disposizione per ogni richiesta di approfondimento o semplicemente possiamo interpellare la multiutility Etra s.p.a. per dare indicazioni ancora più precise per la rimozione dell’eternit in tutta sicurezza. Invito tutti i nostri concittadini a non essere

“Anticipo ai nostri concittadini che dopo diversi anni di lavoro, siamo molto vicini a raggiungere l’obbiettivo della rimozione dell’eternit, un tempo considerata un’area degradata del nostro Comune”, conclude il primo cittadino

Endrius Salvalaggio

Teatro e lettura continuano a riscuotere un notevole successo

Giardino pieno, mi riempie di soddisfazione!

GRAZIE

Vi aspetto il martedì e il venerdì nel meraviglioso Giardino estivo Trivelin!!!

Damiano Stocco

www.facebook.com/giardinoestivotrivelin

Visto il successo delle scorse edizioni, anche quest’anno, con ben diciotto serate dedicate al teatro per le famiglie, a cura della compagnia teatrale “Gli Alcuni” è stata riproposta la rassegna estiva “Tra palco e stelle”, promossa dal Tavolo della Cultura dei Comuni della Federazione del Camposampierese.

A Villanova di Camposampiero sono state organizzate due serate di teatro all’aperto: il 21 giugno con la compagnia “Polpetta e Frollino” che ha presentato il debutto del “Il Gatto senza stivali”, una reinterpretazione della classica fiaba che ha coinvolto direttamente i bambini, rendendoli protagonisti e partecipi della storia ed il 28 giugno Lucia Osellieri ha presentato lo spettacolo “La casa degli gnomi”, con la storia che ha affascinato grandi e piccini grazie alla riscoperta dei burattini.

“Le due serate di giugno hanno fatto divertire grandi e piccoli –afferma il sindaco Sarah Gaiani - facendo sorridere ed emozionare il pubblico presente. Un’altra iniziativa che sta coinvolgendo numerosi bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni è il concorso “Colleziona letture”, una vera e propria sfida a chi legge più libri durante l’estate. Il termine del concorso sarà il 24 agosto ed ai primi tre classificati di ogni sezione saran-

no premiati con buoni spesa per l’acquisto di libri presso una libreria del territorio, del valore di 50 euro al primo classificato, di 30 euro al secondo e 20 euro al terzo”. Le numerose serate teatrali itineranti nei comuni appartenenti alla Federazione hanno dato vita ad una programmazione di spettacoli in spazi all’aperto come piazze, parchi, ville e giardini per far riscoprire la cultura del territorio. (e.s.)

Libri. Quarta opera dello umorista, volto noto di Striscia la notizia” a fianco

di Moreno Morello

“Gli Angeli dei Musi Neri”: Basso racconta l’emigrazione in Belgio

Dopo oltre dieci anni di studi, ricerche, interviste e viaggi, Walter Basso esce con “Gli angeli dei Musi Neri”, il suo quarto libro sull’argomento, dedicato alle donne che vissero vicine ai minatori italiani in Belgio. Il libro, pubblicato da “Scantabauchi edizioni”, arriva dopo “Carne da miniera”, “Fino all’ultimo respiro e “I due volti della morte nera”, tutti dedicati dallo scrittore di Camposampiero alla generazione di italiani, compresi suo padre e suo zio materno, costretti tra il 1946 ed il 1963 ad emigrare per lavorare nelle miniere belghe, in condizioni umilianti e spesso disumane, con conseguenze devastanti per la propria vita e salute. Basso è un volto conosciuto grazie ai suoi servizi televisivi nel programma “Striscia la Notizia”, in onda su Canale 5, sempre insieme all’inviato padovano Moreno Morello. Il suo lato umoristico è quello più conosciuto, ma lo scrittore si è dedicato anche ad altri temi: da anni è ricercatore storico sul tema dell’emigrazione italiana del dopoguerra in Belgio. Questo ultimo libro racconta le storie di tante donne e familiari che hanno seguito i minatori italiani nell’esperienza “nera” , lontani da casa, sacrificando vite e sogni per inseguire un lavoro dignitoso, solo promesso e rivelatosi poi tragico. Leggendo “Gli angeli dei Musi Neri” è come se in un unico volume fossero racchiusi tre libri. C’è, infatti, una prima parte dedicata alla “discriminazione di genere” subita non solo dalle donne italiane e il patriarcato trattato fino agli anni ‘40 ‘50. Nella seconda parte, l’autore indaga, a partire dal Secondo dopoguerra, i sacrifici di troppe donne che hanno seguito i loro uomini nelle miniere del Belgio, oppure attesi a casa nella miseria più totale. Quindi, i sacrifici, le fatiche, la perdita delle proprie radici, le umiliazioni, i drammi delle infinite morti, le malattie, il razzismo, la cultura e le lingue diverse, ancora la miseria. Nella terza parte sono raccolte le interviste che raccontano vite vere, sia di dolore ma anche di integrazione e adattamento. Tra le tante quella di Rocco Granata, marchigiano doc, il cantautore di Marina, e la sua vita prima del grande successo. “Tante storie di donne che nessuna istituzione ha mai degnato di un riconoscimento – afferma Basso -. Nemmeno un grazie. Un libro insomma per raccontare anni di storia che lo stato non vuole ri-

cordare e onorare!”.

Nel 2013, all’epoca del primo libro, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano aveva dato il suo plauso per il lavoro svolto su una pagina importante e tragica della storia del nostro Paese ed un incoraggiamento con una lettera inviata allo stesso Walter Basso. Il presidente lo incentivava a continuare la sua ricerca “e così ho fatto, arrivando al quarto libro per ricostruire una vicenda mai abbastanza conosciuta in Italia e restituirla alla memoria di tutti” conclude.

Tante le presentazioni in calendario nei prossimi mesi e in autunno anche Oltralpe proprio in Belgio. (n.m.)

“Tra palco e stelle”: tutte le date

Continua la rassegna teatrale “Tra palco e stelle… un territorio in scena” tornata nel Camposampierese per portare, anche a luglio ed agosto e fino al 10 settembre, luci e musica, fantastiche narrazioni e spettacoli divertenti nei parchi e nelle piazze di 10 comuni del territorio, creando importanti momenti di aggregazione per le famiglie. Tanti appuntamenti tutti diversi accompagneranno per appassionare bambine e bambini con le loro famiglie, che potranno, di settimana in settimana, scoprire e farsi trasportare dalle molte storie, avventure e fiabe in scena nei vari luoghi della cultura individuati nel territorio del Camposampierese. Un’iniziativa voluta da assessori e consiglieri delegati del Tavolo della

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Cultura. A Campodarsego nuovo e terzo appuntamento il 17 giugno, il 26 agosto; a Santa Giustina in Colle secondo evento il 14 settembre, a San Giorgio delle Pertiche nuova data il 17 luglio, a Villa del Conte il 12 luglio, a Villanova due le serate realizzate a giugno. Il Tavolo della Cultura dei Comuni della Federazione del Camposampierese, vista la grande partecipazione delle ultime edizioni, ha deciso di proporre anche quest’anno la rassegna teatrale estiva e itinerante per ragazzi, è inserita in “RetEventi 2024”. L’ideazione e realizzazione del cartellone è affidato al Centro di Produzione Teatrale “Gli Alcuni”. L’ingresso agli spettacoli è a offerta libera. Gli spettacoli spaziano dalla messa in scena di fiabe classiche a ‘fiabe moderne’ o tratte da altre culture. Si va da allestimenti dedicati a I musicanti di Brema o Hansel e Gretel, Pinocchio o Alice, alla proposta di fiabe africane (Il sogno di tartaruga) o ispirate alla preistoria (Mistero al Museo), oppure una libera rielaborazione di fiabe conosciute (Dora, la pesciolina d’oro). Numerose le tecniche utilizzate: dal teatro d’attore ai pupazzi, dal mimo con le bolle di sapone ai burattini fino alle proiezioni su grande schermo. (g.b.)

Camposampierese. Successo dell’iniziativa promossa dalla Federazione dei Comuni per valorizzare movimento e territorio

Mivao, dieci percorsi da vivere per un progetto di solidarietà

Parte del ricavato andrà a sostegno del progetto “Un abbraccio per crescere” con la donazione di poltrone per la marsupioterapia e l’allattamento alla Terapia Intensiva Neonatale di Camposampiero, guidata dal primario dottor Luca Vecchiato

Grande successo per “Mivao-Percorsi da vivere 2024”, iniziativa che tocca tutti i dieci Comuni della Federazione del Camposampierese con l’obiettivo di correre e camminare insieme per fare sport e creare aggregazione, valorizzando il territorio e le relazioni tra le persone. Il ricavato raccolto durante tutte le tappe sarà destinato alla Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Pietro Cosma di Camposampiero.

Solo a Borgoricco, nella serata del 18 giugno, i partecipanti sono stati ben 1190 partecipanti, ma en plein di partecipanti con numeri importanti e sopra il migliaio in tutte le varie tappe di

“Mivao”. C’è stata, infatti, una massiccia partecipazione a un evento ideato per valorizzare il movimento come forma di benessere sia fisico che mentale, la conoscenza e la promozione del territorio. Quest’anno parte del ricavato andrà a sostegno del progetto “Un abbraccio per crescere”, donando le poltrone per la marsupio terapia e l’allattamento alla Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Camposampiero, guidata dal primario dottor Luca Vecchiato.

La presentazione dell’iniziativa “Mivao-Percorsi da vivere” stagione 2024” si era svolta in villa Campello Alla presenza di numerosi amministratori locali

e del presidente di Fidal Veneto e Cus Padova Francesco Uguagliati e del presidente Massimo Bettin che ha illustrato le tappe della manifestazione che si svolgono nei Comuni della Federazione del Camposampierese. Si è partiti da Fratte di Santa Giustina in Colle per proseguire il 21 maggio a Campodarsego, il 28 maggio a Villanova, il 4 giugno a Piombino Dese, il 18 giugno a Borgoricco, il 26 giugno a Massanzago, il 2 luglio a Camposampiero, il 9 luglio a Loreggia, il 17 luglio a Villa del Conte, il 30 luglio a San Giorgio delle Pertiche e il 27 agosto ad Arsego.

L’associazione Mivao, che ha presentato nel corso dell’incontro anche il nuovo logo e le t-shirt, con gli incassi delle varie manifestazioni a favore del reparto di terapia intensiva Neonatale.

Alla presentazione delle tappe di Mivao erano presenti in

villa la responsabile dell’Unità semplice del reparto Veronica Mardegan e la coordinatrice infermieristica Ylenia Baroni. “Mivao è una grande ricchezza per il Camposampierese - hanno sottolineato la presidente della Federazione Sarah Gaiani e la sindaca Katia Maccarrone - è un’esperienza straordinaria, cresciuta nel tempo che va assolutamente curata e sostenuta”. L’attività di Mivao è nata nel 2016 con quattro percorsi di

camminate e corse di 6 o 10 km a seconda della preparazione atletica dei partecipanti. Anche nel periodo della pandemia l’attività non è cessata: l’affiatato gruppo di amici si è inventato l’iniziativa “Mivao stando a casa”, che ha visto la partecipazione on line di 700 persone da tutta Italia. Dal 2022 “Mivao-percorsi da vivere” è stata adottata dal tavolo dello sport del Camposampierese, composto dagli assessori dei dieci Comuni. (g.b.)

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#Regione

LA RIFORMA. Dopo l’approvazione del disegno di legge alla Camera

Autonomia differenziata, la lunga marcia

Intanto il centrodestra capitalizza il risultato.

Zaia: “Riaperto il tavolo di trattativa nazionale”

Eadesso? Dopo le dichiarazioni cariche di entusiasmo da una parte politica (“abbiamo scritto la storia”) e le stroncature dall’altra (“tutto inutile, non cambierà nulla”), archiviata anche la campagna elettorale, inizia la “lunga marcia” dell’autonomia.

Un percorso tutt’altro che lineare, quasi tutto da definire, e non privo di incognite, ad iniziare da quelle economiche. Ma la spinta impressa con l’approvazione del disegno di legge dopo la famosa maratona notturna alla Camera sicuramente darà l’energia per affrontare almeno la prima parte della riforma, che prevede l’apertura delle trattative fra regioni e Stato per il trasferimento delle competenze sulle materie per le quali non ci sono da garantire i livelli essenziali di prestazione, gli ormai famosi Lep di cui si è sentito molto parlare negli ultimi anni. Vale a dire gli standard minimi che devono essere garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale per 14 delle 23 materie previste dall’autonomia, tra le quali vi sono la tutela della salute, istruzione, sport, ambiente, energia, trasporti, cultura e commercio estero. Per metterli a punto il governo si è preso due anni di tempo, intanto le regioni potranno avanzare delle richieste sulle altre 9 competenze che riguardano. Il primo a farlo è il Veneto, con

la lettera inviata il primo luglio per aprire le trattative. Le materie sono: i rapporti internazionali e con l’Unione Europea; il commercio estero; la protezione civile; le professioni; la previdenza complementare integrativa; il coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; le casse di risparmio, le casse rurali e aziende di credito a carattere regionale; gli enti di credito fondiario e agrario a carattere regionale; l’organizzazione della giustizia di pace. Sulla carta sono immediatamente trasferibili, ma dietro a queste voci celano decine di funzioni per la precisione ben 184, che dovrebbero essere normate in autonomia dalle regioni, con il rischio paventato di una nuova selva legislativo e un ulteriore carico burocratico, che nessuno però vuole.

ZAIA, “IL VENETO

E’ PRONTO”

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha ribadito che il Veneto è pronto a ricominciare a trattare. “Leggo dichiarazioni in cui sembra che per qualcuno sia quasi preferibile un’equa suddivisione del malessere; con l’autonomia abbiamo l’opportunità affinché si compia l’equa suddivisione del benessere. Faremo in modo che si eliminino le disuguaglianze grazie a quell’assunzione di responsabilità che, come ha detto il Presidente Napolitano, è il senso stesso dell’autonomia. Siamo

consapevoli e convinti della gradualità che il percorso impone e della valutazione attenta che va fatta per l’attribuzione di ogni singola materia e delle rispettive funzioni”, ha concluso Zaia.

LA LEGA ESULTA

Per la Lega, alle prese con le criticità interne e con la concorrenza di Fratelli d’Italia che in Veneto ha fatto il pieno di voti, l’autonomia è un punto a favore, un risultato da rivendicare. Alberto Stefani, segretario della Liga veneta e deputato, “è una riforma che sceglie di tracciare la strada del futuro che permetterà al nostro territorio più risparmi, più efficienza, più servizi per i veneti. Essere relatore dell’Autonomia è stato un onore immenso. E’ un risultato che fa la storia della Lega”.

Gli fa eco il senatore Massi-

mo Bitonci: “Questa riforma non spacca l’Italia ma la unisce.

La compartecipazione è alla base del federalismo e alla base dell’autonomia. Questo significa che una parte delle tasse, non solo dell’Iva, ma anche dell’Irpef può rimanere nella regione. Cioè, si produce il reddito, e una parte di questo reddito viene speso per i servizi ai cittadini. È anche una garanzia per tutta l’Italia, perché con l’inserimento dei livelli essenziali delle prestazioni, soprattutto per quanto riguarda tutte le materie di carattere sociale, c’è finalmente una garanzia che in tutta Italia potranno esserci dei servizi uguali per tutti i cittadini”.

FRATELLI D’ITALIA

PLAUDE AL GOVERNO

E’ il senatore di FdI Luca De Carlo a rivendicare il ruolo chia-

ve del suo partito e a sottolineare che se l’autonomia differenziata è legge «è solo grazie all’impegno, al lavoro e alla serietà del Governo Meloni. Per anni questo è stato un obbiettivo solo a parole dei governi che si sono succeduti alla guida della nazione, ma è solo con Giorgia Meloni alla Presidenza del Consiglio e con Fratelli d’Italia al governo che si è arrivati al risultato concreto. E’ l’ennesima prova di come quando Fratelli d’Italia prende un impegno lo rispetta sempre. Quanti, anche in Veneto, per mesi ci hanno attaccato dicendo che con questo governo l’autonomia sarebbe stata bloccata e affossata? Oggi credo siano in molti a doversi ricredere; noi, e io per primo, lo abbiamo sempre detto: quando facciamo una promessa, la manteniamo sempre”.

Il Dem Martella: “E’ solo una scatola vuota,

con

effetti risibili e contraddittori”

Una netta stroncatura al disegno di legge arriva dal segretario del Pd veneto Andrea Martella, che ricorda come il centrodestra abbia voluto tirare dritto senza valutare gli effetti di queste scelte. “Noi non siamo contro il principio dell’autonomia, - sottolinea Martella - infatti avevamo messo sul tavolo delle proposte costituzionali per escludere

prerogative indiscutibilmente nazionali come scuola, energia e reti di comunicazione e lavorare ad un progetto cooperativo fra Stato e Regioni centrato non su 23 ma su alcune precise materie. Questa era la strada da percorrere, invece ci troviamo con una scatola vuota, una riforma inapplicabile che non porterà nulla al Veneto e che non produrrà effetti

positivi per i suoi cittadini e le sue imprese. Questa è l’autonomia portata a casa dalla Lega, dopo anni e anni di propaganda”.

Nella legge approvata a tappe forzate dal centrodestra, prosegue il segretario regionale, “non c’è alcun contenuto capace di rispondere alle necessità reali del Paese, delle famiglie, delle

lavoratrici e dei lavoratori, delle imprese. E’ una riforma inutile per il Nord e dannosa per il Sud. Non fosse altro per l’evidente ed enorme problema rappresentato dalla mancata definizione dei Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni, per i quali soprattutto non sono state previste risorse, nemmeno un euro”, mette in guardia il segretario veneto Dem.

Andrea Martella

ELEZIONI. Come cambia il quadro politico veneto dopo il test per Bruxelles

Il verdetto delle europee: vincitori e vinti

Tra gli eurodeputati veneti Donazzan, Berlato e Polato (FdI), Tosi (FI), Moretti e Zan (Pd), Guarda (Alleanza Verdi Sinistra)

L

e scorse elezioni europee hanno assunto, nel corso di tutti i mesi precedenti, il valore di un test per stabilire i rapporti di forza in chiave regionale e molti dati, a volerli leggere in quell’ottica, sono chiaramente emersi. Anche se, è giusto ricordarlo, le elezioni comunali degli stessi giorni hanno lasciato lo spazio a più di qualche dubbio.

Ma andiamo con ordine.

Come assolutamente previsto a farla da padrone è stata Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni ha fatto registrare il 37,58% dei consensi consentendo di staccare un biglietto per Bruxelles, tra gli altri, all’assessore regionale Elena Donazzan (63.250 preferenze personali complessive in tutto il collegio), a Sergio Berlato (46.011) e a Daniele Polato (31.516). Un risultato di grandissime proporzioni, anche se molto distante da quello della Lega che alle Europee del 2019 in Veneto prese il 49,88% dei voti e che, a quanto pare, nel complicato scacchiere europeo non sta consentendo ai meloniani

di essere determinanti nelle scelte degli assetti, in primis la scelta della Presidente della Commissione Europea che resterà a Ursula von der Leyen, forte di un’alleanza tra Popolari, Socialisti e Liberali. Per restare al Veneto, però, questa affermazione mette una seria ipoteca sulla scelta di futuro presidente della Regione. Il Partito Democratico di Elly Schlein ha superato la soglia psicologica del 20% superando, a livello nazionale il 24% dei consensi. In Veneto, terra storicamente difficile, i democratici hanno messo insieme un buon 18,88% crescendo di quasi 3 punti percentuali rispetto alle Elezioni Politica del settembre 2022.

A guadagnarsi l’elezione in Europa, tra gli altri, la riconfermata Alessandra Moretti (82.540 preferenze personali complessive in tutto il collegio) e Alessandro Zan (92.651). Il dato che nessuno si aspettava è che i democratici nel collegio Nordest eleggono ben 5 parlamentari europei: un dato che consente a un altro veneto, il consigliere regionale An-

drea Zanoni, di essere il primo dei non eletti – quindi con grande possibilità di subentro nel corso della legislatura – grazie alle sue 31.682 preferenze.

La Lega Nord subisce, a livello nazionale, il sorpasso di Forza Italia ma in Veneto la spallata immaginata e costruita nei mesi passati dal segretario regionale forzista, Flavio Tosi, (il quale, forte dell’alto numero di preferenze ottenute, oltre 34 mila, sceglie di entrare in Parlamento Europeo) non è riuscita. Nonostante i moltissimi mal di pancia della base leghista uno dei fattori che evidentemente hanno evitato il sorpasso è stata l’intuizione di Matteo Salvini di candidare il Generale Vannacci capace di attirare, soltanto in Veneto, le preferenze di 72.048 elettori molto più della somma di tutti gli altri candidati leghisti. Anche questo caso il dato è molto significativo così come quello di Alessandro Manera - candidato del sindaco di Treviso, Mario Conte da molti indicato come il migliore successore di Zaia – evidentemente non sostenuto dalla Lega fuori dal territorio trevigiano. Manera, infatti, non sarà eletto avendo preso, a livello Veneto, 16.574 preferenze

delle quali 14.088 nelle Marca. L’Alleanza Verdi – Sinistra, guidata dalla consigliera regionale Cristina Guarda, che entra in Parlamento Europeo, vola sopra il 6%; il Movimento 5Stelle continua a non sfondare in Veneto e non arriva al 5%.

Da Matteo Renzi e Carlo Calenda, almeno in questo territorio, era lecito attendersi di più: entrambi, il primo con Stati Uniti d’Europa (che

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comprendeva anche il Partito Socialista e +Europa di Emma Bonino) e il secondo con Azione, non hanno superato, a livello nazionale, la soglia di sbarramento del 4% e anche in Veneto non hanno brillato; Azione, grazie all’attivissimo segretario regionale Carlo Pasqualetto, scollina la soglia fatidica e, almeno in questa regione, supera il 4% (4,1%), mentre i renziani si fermano al 3,2%. (r.r.)

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Il cartellone. Il presidente Giampiero Beltotto commenta la nuova rassegna

Con il Teatro Stabile del Veneto 350 giornate di spettacoli dal vivo

“Colpo di scena” porta a Venezia, Padova e Treviso 80 lavori teatrali ma anche proposte per le scuole e co-produzioni

G

iampiero Beltotto, presidente del Teatro Stabile del Veneto, fa il punto sulla nuova rassegna teatrale presentata in Regione. “Colpo di scena”, così si chiama il ricco cartellone di oltre 80 spettacoli, di cui 38 titoli in abbonamento (13 in programma a Venezia, 13 a Padova e 12 a Treviso), numerosi progetti per il territorio, 4 proposte dedicate alle scuole superiori e 15 titoli di produzioni e co-produzioni per oltre 350 giornate di spettacolo dal vivo. Presidente, quali sono le novità e i punti salienti di questa nuova edizione?

Anzitutto i numeri perché quando vengono messe in cartellone quindici produzioni in un solo anno possiamo senza dubbio affermare che siamo un davvero un teatro nazionale. Poi la qualità delle produzioni, che è anche rappresentata anche dagli attori di fama, e di fama nazionale che hanno deciso di lasciarsi coinvolgere dalle nostre iniziative. E infine, credo, di rispetto per il

pubblico, a partire dagli abbonati, che lo scorso anno erano 6.200. Quest’anno contiamo di superare, anche se di misura, quel numero, insieme a quello degli spettatori, che nella scorsa stagione è stato di oltre 150 mila.

L’obiettivo, dunque, è di andare oltre a questi numeri e di coinvolgere, specialmente a Venezia, i turisti, aprendosi quindi ad un pubblico anche internazionale?

Noi abbiamo tre obiettivi. Il primo è che lo spettacolo estivo di Venezia, “Titizè. A venetian dream”, in cartellone fino al 10 ottobre, vada bene. In questo caso dobbiamo fare numeri importanti perché è uno spettacolo circense, che mescola il linguaggio della commedia dell’arte con affascinanti macchine sceniche, quindi per tutti davvero per tutti. È andare al circo in una forma teatrale, quindi un’iniziativa molto importante, alla quale teniamo. L’altro aspetto è allargarci, riguarda le convenzioni in essere con Vicenza e con Verona, affin-

ché continuino a crescere e ad offrire qualcosa in più. Con Vicenza devo dire che già siamo molto impegnati. Terzo obiettivo, infine è internazionalizzare la nostra offerta. La presenza della sovrintendente del Teatro di Fiume, con cui inauguriamo il nuovo teatro di Fiume, devo dire la verità, è di buon auspicio.

C’è anche un grande coinvolgimento dei giovani: l’obiettivo è portarli a teatro?

Crediamo molto nella scuola. Il progetto Teseo fatto con la regione Veneto, e poi Veneto Creators, che è un’invenzione del presidente Zaia. E poi avete visto i giovani i giovani accanto a noi in occasione della presentazione della nuova rassegna. Tutto fa pensare al meglio, non possiamo sbagliare.

Quali i grandi nomi, gli attori di fama che ritroveremo sui palcoscenici veneti, nei teatri di Venezia, Treviso e Padova?

Sono moltissimi: Luca Barbareschi, Giuliana De Sio, Maria Amelia Monti, Marco Paolini, Andrea Pennacchi, Silvio Orlando, Alessandro Preziosi, Alessio Boni, Sergio Rubini, Franco Branciaroli e infine Mariano Rigillo che è un

Il programma. Tra le iniziative estive gli aperitivi teatrali a luglio

mio grande amico.

L’arrivo di Dini segna una svolta per il Teatro Stabile del Veneto?

È il più grande direttore artistico che c’è in Italia. Anche qui possiamo farci male solo da soli.

La Regione Veneto investe in questa iniziativa culturale così importante perché ci crede, fino in fondo?

Se vogliamo essere essere in serie

A dobbiamo fare di tutto per restarci anche. Insieme alla regione Veneto ci credono anche i comuni perché negli ultimi anni, in particolare dal Covid in

poi, avrebbero avuto con il covid una buona scusa per ritirare investimenti. Non è mancato nemmeno un centesimo, anzi, a Venezia abbiamo rifatto la sala, a Padova abbiamo rifatto la sala e nessuno ha fatto mancare il suo impegno su questo fronte. Anzi i Comuni ci hanno aiutato anche per raccogliere bene anche tutte le adesioni che abbiamo avuto da parte della fondazione di Venezia come da parte della Fondazione Cariparo. Insomma è stato un gran lavoro di squadra, ora aspettiamo il pubblico a teatro. (g.g.)

Al Verdi di Padova un mix di ispirazioni classiche e contemporanee

A Padova il Teatro Stabile del Veneto propone già diverse iniziative nel periodo estivo, in attesa della nuova stagione al Teatro Verdi. Proprio al Verdi nel mese di luglio torna il tradizionale appuntamento con gli aperitivi teatrali delle 19. Sempre in questo mese, accanto ad attori e registi di fama, i giovani artisti e i nuovi linguaggi della scena trovano spazio al Teatro Maddalene di Padova, luogo eletto per la sperimentazione: grazie alla collaborazione tra Comune di Padova e Fondazione TSV

torna Maddalene Factory la rassegna che conferma anche nel 2025 la sinergia con l’Università di Padova in un’attività di divulgazione teatrale su temi scientifici con Performing Science.

Il “colpo di scena” che aprirà al Teatro Verdi la declinazione padovana del Teatro Stabile del Veneto sarà lo spettacolo “Parenti Terribili” di Jean Cocteau dal 6 al 10 novembre, la prima produzione firmata dal nuovo direttore artistico Filippo Dini, nei panni di attore e regista, quindi dal

20 al 24 novembre Alessandro Preziosi porta in segna “Aspettando Re Lear”. A dicembre “Re Chicchinella” scritto e diretto da Emma Dante, a gennaio sarà la volta di Giulia De Sio con “Cose che so essere vere”, quindi “Molto rumore per nulla” (in scena dal 22 al 26 gennaio), e così via fino a maggio. Il programma completo è sul sito teatrostabileveneto.it.

A Padova la proposta dei “Fuoriserie” è particolarmente orientata alla narrazione a sfondo sociale e affronta tematiche di bruciante at-

tualità come la violenza sulle donne con Giuliana Musso, il sistema giudiziario italiano con Mauro Pescio, l’uso dei dati sensibili con Lorenzo Maragoni, il cambiamento climatico con Telmo Pievani e i delitti di mafia con Simone Luglio. Il programma si completa con un omaggio a Giorgio Albertazzi, evocato nelle parole di Elisabetta Pozzi, Laura Marinoni e Mariangela D’Abbraccio, per poi concludersi con un viaggio nel teatro shakespeariano condotto da Massimo Cacciari.

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Filippo Dini

Ecco i significati del Green: parole e concetti che usiamo spesso senza conoscerli

L’uso e l’abuso di molti termini legati ai concetti di cui andremo a parlare provocano disorientamento, che spesso sfocia quasi nel “fastidio”. Vi è mai capitato di alzare gli occhi al cielo quando per la quindicesima volta in poche ore sentiamo pronunciare parole come “sostenibilità” o “cambiamento climatico”?

Usate a sproposito o meno, cerchiamo di fare chiarezza!

Ecco un “glossario” essenziale di quanto può servirci capire.

In primis, SOSTENIBILITA’, che significa vivere e svilupparsi in modo che le risorse del nostro pianeta siano usate in modo responsabile, assicurando che anche le future generazioni possano avere ciò di cui hanno bisogno. Significa prendersi cura dell’ambiente, della società e dell’economia in modo equilibrato, senza esaurire le risorse naturali o causare danni duraturi. In parole semplici, è un modo di fare le cose che permette al pianeta di continuare a prosperare per molto tempo.

Ed alcune derivazioni specifiche, come la mobilità sostenibile, per cui si intende il modo di spostarsi che riduce l’impatto negativo sull’ambiente. Significa usare mezzi di trasporto che inquinano meno, come auto elettriche, biciclette, mezzi pubblici efficienti e camminare di più. L’obiettivo è ridurre l’inquinamento dell’aria, il traffico e il consumo di risorse naturali, rendendo gli spostamenti più ecologici e salutari per tutti. E lo sviluppo sostenibile, che significa crescere e migliorare la qualità della vita senza danneggiare il pianeta o esaurire le risorse naturali, soddisfare i bisogni delle persone oggi, come cibo, acqua, energia e lavoro, in modo che anche le generazioni future possano avere le stesse opportunità.

La TRANSIZIONE ECOLOGICA è il processo di cambiare il modo in cui

viviamo e produciamo energia, passando da pratiche che danneggiano l’ambiente a quelle che lo proteggono. Significa spostarsi verso l’uso di energie rinnovabili, ridurre l’inquinamento e adottare abitudini più sostenibili per preservare la salute del pianeta. E’ il passaggio ad uno stile di vita e ad un’economia più verde e rispettosa dell’ambiente.

L’EFFICIENZA ENERGETICA è il modo di usare meno energia per fare le stesse cose. Significa utilizzare tecnologie e pratiche che riducono il consumo di energia senza sacrificare comfort o funzionalità. Ad esempio, lampadine a basso consumo che illuminano come quelle tradizionali, ma consumano meno elettricità.

Le ENERGIE RINNOVABILI, che approfondiremo nella pagina seguente, sono fonti di energia che non si esauriscono e che possono essere usate continuamente senza danneggiare il pianeta. Queste includono il sole (energia solare), il vento (energia eolica), l’acqua (energia idroelettrica) e il calore della Terra (energia geotermica).

L’IMPATTO AMBIETALE invece è l’effetto che le nostre azioni hanno sulla natura. Include i cambiamenti che causiamo all’aria, all’acqua, al suolo, alle piante e agli animali.

BENVENUTI

de La Piazza un approfondimento tematico dedicato.

Partiamo con uno dei temi più attuali e sentiti degli ultimi tempi, il Green. Intendiamo raccontarvi in generale e nel dettaglio il coinvolgimento che la rivoluzione green ha e avrà nelle nostre vite. Come ad esempio nei trasporti, ma in particolare nella scelta dell’auto che andremo a fare: elettrica, ibrida o a trazione termica? Nella prossima uscita approfondiremo gli ultimi modelli delle auto in commercio, con una rubrica dedicata ai Motori. Con l’arrivo dell’autunno vi porteremo con noi nel mondo dell’arredamento, del design e della ristrutturazione, con la Casa in primo piano.

Temi importanti, che ci accompagneranno a rotazione fino alla prossima primavera, quando invece andremo a concentrare l’attenzione sul tema Garden, quindi sugli spazi all’aperto che circondano le nostre abitazioni: giardini, terrazze e orti.

Cercheremo di darvi anche consigli utili e ponderati, attraverso le offerte che le aziende e le attività commerciali del nostro territorio hanno deciso di dedicare ai nostri lettori de La Piazza.

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Benvenuti al primo appuntamento delle Rubriche de La Piazza. Da questa uscita ogni mese troverete all’interno di ciascuna delle 23 edizioni territoriali

Fonti alternative. Le principali sfruttano risorse come il sole, il vento, la forza dell’acqua e materiali organici

Focus energie rinnovabili: quali le più adatte al nostro territorio?

Le energie rinnovabili sono una chiave fondamentale per un futuro sostenibile e per la riduzione dell’impatto ambientale dell’umanità. A differenza dei combustibili fossili, che sono limitati e causano significativi danni ambientali, le energie rinnovabili sono inesauribili e più rispettose dell’ambiente. La diversificazione delle fonti di energia rinnovabile è fondamentale per garantire una fornitura energetica stabile e affidabile. Investire in tecnologie rinnovabili, migliorare l’efficienza energetica e promuovere politiche favorevoli sono i passi fondamentali per un futuro energetico sostenibile. Vediamo le principali fonti di energia rinnovabile: solare, eolica, idroelettrica, geotermica e biomassa.

ENERGIA SOLARE

L’energia solare sfrutta la luce del sole per generare elettricità o calore. Esistono due principali tecnologie: i pannelli fotovoltaici e i collettori solari termici. I pannelli fotovoltaici convertono direttamente la luce solare in elettricità mediante celle solari. Sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, dalle abitazioni ai grandi impianti solari. I collettori solari termici, invece, assorbono il calore del sole per riscaldare acqua o aria, usati principalmente per il riscaldamento domestico. L’energia solare è abbondante e può essere sfruttata quasi ovunque, rendendola una delle fonti di energia più promettenti per il futuro.

ENERGIA EOLICA

L’energia eolica sfrutta la forza del vento per generare elettricità. Le turbine eoliche, con le loro grandi pale, catturano il vento e lo trasformano in energia elettrica tramite un generatore. Le turbine possono essere installate sia sulla terraferma che in mare aperto (offshore), dove i venti sono più forti e costanti. L’energia eolica è una delle fonti di energia rinnovabile in più rapida crescita, grazie ai costi di produzione relativamen-

e dall’impatto visivo.

ENERGIA IDROELETTRICA

L’energia idroelettrica utilizza il movimento dell’acqua per generare elettricità. Gli impianti idroelettrici sono spesso costruiti su fiumi, dove le dighe creano un bacino d’acqua. L’acqua rilasciata dal bacino fluisce attraverso turbine, generando elettricità. Esistono anche impianti di piccola scala, chiamati micro-idroelettrici, che possono essere installati in piccoli corsi d’acqua. L’energia idroelettrica è una fonte stabile e affidabile, ma può avere significativi impatti ambientali, come la distruzione di habitat naturali e la modifica dei flussi dei fiumi.

ENERGIA GEOTERMICA

o convertito in elettricità tramite impianti geotermici. Le aree geologicamente attive, come l’Islanda o parti degli Stati Uniti, sono particolarmente adatte per l’energia geotermica. I principali vantaggi di questa fonte di energia sono la sua affidabilità e la capacità di fornire energia continua, indipendentemente dalle condizioni atmosferiche. Tuttavia, la sua applicazione è limitata a regioni con sufficiente attività geotermica.

BIOMASSA

Sintonizzati

L’energia geotermica sfrutta il calore proveniente dall’interno della Terra. Questo calore può essere utilizzato direttamente per il riscaldamento

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La biomassa utilizza materiali organici, come legno, rifiuti agricoli e urbani, per produrre energia. Questa può essere trasformata in biogas attraverso la digestione anaerobica o in biocarburanti tramite processi chimici. La biomassa è una fonte di energia flessibile e può contribuire alla gestione dei rifiuti. Tuttavia, la sua sostenibilità dipende da pratiche di coltivazione e raccolta responsabili, poiché un uso eccessivo può portare alla deforestazione e alla perdita di biodiversità.

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te bassi e alla sua efficienza. Tuttavia, l’installazione delle turbine può essere limitata da considerazioni paesaggistiche

La casa cambia. Attenzione ai materiali usati ma anche all’efficienza energetica e all’impiego delle risorse

Le buone pratiche per un’edilizia sempre più attenta all’ambiente

L’edilizia sostenibile rappresenta un approccio innovativo alla costruzione e alla gestione degli edifici, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale, con un occhio attento al benessere delle persone.

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Questa pratica integra materiali ecologici, tecnologie efficienti e design intelligente per creare strutture che siano rispettose dell’ambiente e delle risorse naturali.

Uno degli aspetti fondamentali dell’edilizia sostenibile è l’uso di materiali a basso impatto ambientale. Questi includono legno certificato, bambù, calcestruzzo riciclato e pannelli solari. L’uso di materiali riciclati, e a Km0, riduce la necessità di trasporto e diminuisce le emissioni di carbonio. Inoltre, i materiali naturali come il legno e il bambù sono rinnovabili e biodegradabili, riducendo quindi l’inquinamento e il consumo di risorse non rinnovabili.

L’efficienza energetica è un altro pilastro dell’edilizia sostenibile. Gli edifici possono essere progettati per massimizzare l’uso della luce naturale, riducendo la necessità di illuminazione artificiale e, di conseguenza, il consumo di energia. L’isolamento termico di alta qualità, finestre a doppio vetro e sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti contribuiscono a mantenere una temperatura interna confortevole con un minor uso di energia. L’integrazione di fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari e impianti geotermici, può inoltre ridurre ulteriormente la dipendenza dai combustibili fossili. La gestione sostenibile dell’acqua è un punto cruciale nell’edilizia sostenibile. Sistemi di raccolta dell’acqua piovana, rubinetti a basso flusso e impianti di riciclo delle acque grigie aiutano a ridurre il consumo di acqua potabile. Questi sistemi non solo conservano una risorsa preziosa, ma riducono anche i costi operativi degli edifici. Infine, il design intelligente degli edifici sostenibili prevede l’ottimizzazione dello spazio e la flessibilità d’uso. Questo significa progettare spazi che possono adattarsi a diverse funzioni nel tempo, riducendo la necessità di ristrutturazioni frequenti e minimizzando l’uso di materiali e risorse.

L’edilizia sostenibile è una risposta necessaria alle sfide ambientali odierne. Integrando materiali ecologici, tecnologie efficienti e un design intelligente, si possono costruire edifici che riducono l’impatto ambientale e migliorano la qualità della vita delle persone.

Tecnologia green per l’edilizia sostenibile

La tecnologia green sta rivoluzionando il settore dell’edilizia sostenibile, offrendo soluzioni innovative per costruire edifici più efficienti e rispettosi dell’ambiente. Tra le principali tecnologie troviamo i pannelli solari, che consentono agli edifici di generare energia pulita, riducendo la dipendenza da fonti fossili. Inoltre, l’uso di materiali da costruzione eco-compatibili, come il legno certificato e i mattoni riciclati, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale delle costruzioni.

Le tecniche di isolamento avanzate, come i vetri a bassa emissività e i sistemi di isolamento termico a cappotto, migliorano l’efficienza energetica degli edifici, riducendo i consumi di riscaldamento e raffreddamento. Le smart grid e i sistemi di gestione dell’energia permettono di ottimizzare l’uso delle risorse, monitorando e regolando il consumo energetico in tempo reale. Inoltre, l’integrazione di soluzioni di raccolta e riutilizzo delle acque piovane riduce lo spreco idrico, mentre i tetti verdi e le pareti vegetali migliorano l’isolamento termico e la qualità dell’aria. L’implementazione di queste tecnologie green nell’edilizia sostenibile non solo aiuta a mitigare il cambiamento climatico, ma crea anche ambienti di vita più salubri e confortevoli.

Vacanze 2024 all’insegna della sicurezza

Usalute.

E’ partita l’estate 2024 nel litorale Veneziano: “Benvenuto turista d’Italia e del mondo” è l’incipit del video che l’Ulss 3 Serenissima ha realizzato sull’impegno per garantire l’assistenza in emergenza e sanitaria ai villeggianti che giungono nelle città e nelle spiagge del Veneziano.

“Vacanze sicure” è un progetto che l’azienda sanitaria condivide con la Regione Veneto e che, per l’edizione 2024, consiste in uno sforzo economico di poco meno di un milione e 700mila euro d’investimento. Un impegno che quest’anno ha consentito di potenziare personale e strutture, oltre ai servizi. “Siamo vicini ai territori che nell’estate accolgono milioni di turisti e villeggiantiha sottolineato il Direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima Edgardo Contato -. L’obiettivo è garantire a chi arriva nel Veneziano di trovare un sistema che lo accolga con professionalità anche per la sicurezza e l’assistenza medica e sanitaria”. Chioggia, con la sua città d’arte e le spiagge, sta al centro di questo potenziamento dei servizi sanitari.

“Ai due ambulatori medici attivati per la stagione estiva - esordisce il Direttore del Suem118, Andrea Tiozzo, per l’area di Chioggia - si aggiungono quattro punti infermieristici, all’Ascot, allo Stella Maris, all’Astoria, e ai Bagni Smeraldo. Presi-

VACANZE SICURE 2024

Nelle spiagge di Sottomarina e Isola Verde potenziati servizi, personale e strutture. Il miglior benvenuto che si possa dare ai turisti

diamo anche quella spiaggia libera di circa settecento metri ad Isola Verde, che è particolarmente difficile da raggiungere”. Il progetto prevede quest’anno un presidio con l’ambulanza dedicata a Isola Verde. “Fondamentale è la mappatura - ha spiegato il Primario - che ogni anno viene rinnovata sulle spiagge”. C’è poi la collaborazione con gli operatori del salvamento, la quale ha consentito di ridurre anche in modo significativo il numero dei decessi in spiaggia. “Ci aiutano – ha aggiunto Tiozzo - ad essere efficienti anche mezzi: è possibile il volo notturno dell’elisoccorso, l’idroambulanza che d’estate sosta a Pellestrina, e quad per muoverci in velocità sulla sabbia. La novità: le medical e-bike, ad ampia autonomia, dotate di luci stroboscopiche e sirene; a Chioggia sono tra le prime in Italia”.

La formazione per gli operatori è strategica come lo è anche quella fatta a cittadini e villeggianti. A Chioggia e a Sottomarina è pronto il programma di corsi sia di rianimazione cardiopolmonare che di disostruzione pediatrica. Entrano in azione anche i cani addestrati al salvamento.

Estate sicura sul territorio significa anche lotta agli insetti pericolosi. “Siamo

pronti - ha sottolineato la dottoressa Federica Boin - con la lotta all’arbovirosi. Con i comuni, che mappano le aree a rischio, organizziamo i trattamenti larvicidi e, nel caso si presentino casi umani di infezione, avviamo protocolli di trattamento straordinario con larvicidi e adulticidi per la lotta al vettore. Ci impegniamo anche con il Piano caldo per proteggersi dalle ondate di calore”. Il faro della salute resta comunque l’Ospedale. “Chioggia - ha sottolineato il Dg Contato - è uno dei pochissimi poli turistici che hanno un Ospedale vicinissimo all’area balneare, raggiungibile via acqua, via terra e anche dal cielo, grazie all’elisuperficie. Sono stati potenziati il Pronto Soccorso, i servizi di ambulatorio pediatrico e di specialistica”.

Collaudata è la comunicazione al turista, con l’app “Vacanze Sicure” che mette a disposizione i servizi di emergenza-urgenza, di assistenza e di cura. Si lavora sul fronte della telemedicina che si concretizza in tutte quelle attività di consulenze a distanza, ma anche nell’utilizzo dei visori che, indossati dal personale del Suem118, permettono loro di intervenire, in caso di emergenza, restando in collegamento con la centrale.

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In estate aumenta il tempo trascorso all’aperto. Contro il rischio di malattie gravi, provocate dalle punture o morsi degli insetti

Zanzare e zecche, la miglior difesa è la prevenzione

La Regione Veneto, insieme alle Ulss, ha predisposto una campagna d’informazione su comportamenti corretti, utili a prevenire eventuali complicanze

USintonizzati sul futuro.

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na puntura di zanzara o un morso di zecca possono diventare un vero e proprio problema di salute. La maggior parte delle punture o dei morsi sono innocui ma alcune zanzare e zecche possono trasmettere malattie anche gravi, chiamate arbovirosi. I sintomi più comuni di queste malattie sono febbre e malessere generale. In alcuni casi, soprattutto nelle persone anziane e nei soggetti fragili, queste malattie possono causare problemi di salute anche gravi. Le malattie più diffuse nel Veneto causate da zanzare o zecche sono la Febbre del Nilo Occidentale (West Nile) e l’Encefalite da morso di zecca (TBE), quest’ultima in particolare rappresenta un rischio anche per le persone giovani e sane, con possibili complicanze gravi e anche invalidanti in un soggetto su cinque. Negli ultimi anni i cambiamenti climatici e la globalizzazione hanno peggiorato la diffusione di queste malattie e, inoltre, potrebbero contribuire a portare anche altre malattie generalmente poco diffuse nel Veneto, come ad esempio dengue, chikungunya, zika.

Cosa si può fare? La Regione Veneto, insieme alle Ulss, ha predisposto una campagna informativa e alcuni suggerimenti su comportamenti corretti, utili a prevenire eventuali complicanze.

Il modo migliore per evitare queste malattie è infatti essere consapevoli dei rischi, prevenire le punture o i morsi e contrastare la diffusione delle zanzare. Come? Proteggendosi da punture e morsi di zanzare e zecche; prendendosi cura dei giardini delle aree private per ridurre la proliferazione delle zanzare; prestando particolare attenzione in caso di escursioni in montagna e nei viaggi all’estero.

Usare i repellenti. E’ consigliato usare prodotti disponibili in commercio. E’ bene controllare che siano a base di icaridina (KBR 3023), DEET (N,N-dietil-m-toluammide) butilacetilaminopropionato (IR3535) o Paramatandiolo (PMD o Citrodiol). Il prodotto va applicato più volte durante la giornata, soprattutto se fa caldo e si suda. Per i bambini piccoli e le donne in gravidanza è consigliabile seguire le specifiche raccomandazioni.

di Pyriproxifen, S-Methoprene, Bacillus thuringiensis var. israelensis o olio siliconico (PDMS, Polidimetilsilossano). E’ importante alternare almeno due prodotti diversi per evitare che si sviluppino larve resistenti.

Dopo piogge abbondanti è indicato ripetere il trattamento larvicida per garantirne l’efficacia. Consultare sempre le schede tecniche dei prodotti per la periodicità e le modalità di applicazione.

L’abbigliamento giusto. Soprattutto le persone anziane e fragili dovrebbero indossare vestiti lunghi e coprenti (es. maniche e pantaloni lunghi), tessuti leggeri adatti all’estate (lino, cotone, ecc.). Se si fa un’escursione in montagna si raccomanda sempre di utilizzare calzature adeguate e coprenti (evitare sandali e infradito), calzini alti e colori chiari per l’abbigliamento.

I repellenti vanno utilizzati anche sui vestiti, prima di indossarli vanno impregnati con prodotti specifici, soprattutto se ci sono molte zanzare. Per questo scopo è bene usare quelli a base di permetrina, disponibili in commercio. Queste sostanze aiutano a tenere lontane zecche e zanzare. Le zanzariere vanno tenute abbassate.

Evitare ristagni d’acqua. Alcuni semplici accorgimenti possono evitare che le zanzare proliferino negli ambienti in cui si vive. Per questo è fondamentale evitare i ristagni d’acqua. E’ infatti sufficiente pochissima acqua stagnante affinché le zanzare possano depositare le uova e riprodursi. Cosa fare? Intanto svuotare giornalmente vasi, sottovasi e le raccolte d’acqua in generale, poi coprire con teli o microreti le raccolte di acqua che non possono essere svuotate e, quindi, applicare periodicamente, nei fossati di pertinenza privata e in presenza di acqua stagnante con presenza di larve di zanzara, prodotti a base di Bacillus thuringiensis var. israelensis. Si possono inoltre posizionare pesci che si nutrono delle larve di zanzara (es. Gambusia), nelle raccolte d’acqua private, quali laghetti e stagni e, infine, mantenere correttamente il giardino (sfalcio dell’erba, potatura delle siepi).

I prodotti larvicidi. Sono delle pastiglie che uccidono le larve. Possono essere acquistati nei consorzi agrari, in farmacia o in negozi specializzati (anche e-commerce). Devono essere applicati periodicamente, almeno ogni 3-4 settimane, nei tombini e nelle caditoie (griglie dove defluisce l’acqua) dove c’è acqua stagnante. Sono i prodotti più importanti da utilizzare anche a casa. Utilizzati nel modo corretto non sono dannosi e hanno un’efficacia duratura.

Che prodotti usare? Possono essere utilizzati quelli a base

Gli adulticidi. Sono invece prodotti che vengono nebulizzati nell’aria o sulla vegetazione per uccidere le zanzare adulte. Hanno un effetto debole e di breve durata. Non sono di norma indicati per la lotta ordinaria contro le zanzare. Anche per le case private non è raccomandato il loro uso periodico. Molte specie di zanzare, a causa del loro utilizzo incontrollato, sono diventate resistenti a questi prodotti che sono utilizzati solo quando sono presenti criticità sanitarie molto particolari (es. comprovata presenza di alta densità di zanzare, presenza di specie moleste) e, quando utilizzati, deve essere posizionata una idonea cartellonistica almeno 48 ore prima dell’intervento.

I Comuni e le ULSS ogni anno eseguono interventi mirati nei tombini e nei fossati, per ridurre le zanzare nelle aree pubbliche, che servono a uccidere le larve di zanzara e non sono dannosi per l’ambiente, le persone e gli animali. Escursioni in montagna. E’ vivamente consigliato evitare di camminare fuori dai sentieri battuti, o di distendersi sull’erba.

Al rientro dalle escursioni ricordarsi di controllare accuratamente ogni parte del corpo, le zecche amano insediarsi sulla testa, sul collo, sui fianchi e dietro alle ginocchia. Meglio accorgersi subito della presenza di zecche sul corpo, eviterà di trovarla dopo giorni dal morso iniziale, riducendo la possibilità di infezione con un’idonea rimozione.

E’ importante controllare anche eventuali animali domestici (es. cane). Per una delle malattie trasmesse dal morso di zecca è disponibile un vaccino.

Viaggi all’estero. Durante i viaggi è importante proteggersi. Soprattutto nei paesi tropicali, c’è il rischio di malattie trasmesse dalle zanzare (come dengue, chikungunya o zika) o da altri insetti. Possibilmente 2-3 mesi prima di partire è importante prenotare una consulenza presso gli ambulatori di medicina dei viaggi. Durante la consulenza il personale esperto potrà dare informazioni utili per ridurre i rischi e raccomandare eventuali vaccinazioni. Per 4 settimane dopo essere rientrati è importante controllare se compaiono alcuni sintomi particolari (es. febbre, malessere generale, dolore oculare, manifestazioni cutanee) e continuare ad utilizzare i repellenti cutanei. In presenza di sintomi rivolgersi al medico facendo presente il paese in cui si è stati.

Per ulteriori informazioni è bene consultare la sezione del Dipartimento di Prevenzione del sito web della propria Azienda Ulss.

Finalmente ci siamo: è arrivata la bella stagione e il caldo comincia a farsi sentire.

Questo mese vi proponiamo :

ottima sia per un contorno o un piatto unico, ideale da preparare in anticipo per un pranzo estivo fuori casa

Sintonizzati sul futuro.

INSALATA DI LENTICCHIE, POMODORINI E RUCOLA

PROCEDIMENTO

Pulite il cipollotto e tagliatelo a rondelle sottili, poi lavate la rucola, i pomodorini che dividerete a metà o in 4 parti se sono

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Aprite il vaso di lenticchie, scolatele dalla loro acqua.

In una ciotola capiente trasferite le lenticchie sgocciolate, i pomodorini, la rucola e il cipollotto affettato.

Produzione di conserve alimentari italiane con materia prima stagionale biologica e tradizionale, pronte all’uso a base di verdure, legumi, cerali senza additivi-glutammato-coloranti

Orario di apertura dal Lunedì al Venerdì Mattino: 09:00 - 12:00 - pomeriggio 15:00 - 18:00

ARIETE BILANCIA

E’ tempo di fare selezione tra le persone che vi circondano e dedicarvi soltanto a chi tiene veramente a voi. Si chiudono certe porte per fare spazio a nuovi incontri.

Luglio è il mese della leggerezza e dell’allegria. Vi siete a lungo sacrificati e concentrati sui vostri progetti ed i vostri impegni, ora concedetevi un divertente riposo.

GEMELLI

Non ve lo aspettavate così presto ma probabilmente i tempi sono maturi per dare una svolta alle vostre giornate ed intraprendere nuove strade che sapranno condurvi dove desiderate.

Dopo tante premesse, è forse giunto il momento di arrivare alla conclusione. Prendete senza rimpianti le decisioni che a lungo avete rimandato e siate fiduciosi.

Luglio

Luglio, un’esplosione di vitalità

VENETO24 LE INTERVISTE DEL DIRETTORE

Approfittate dell’estate per dedicarvi ai vostri interessi e fate cose diverse dalla solita routine quotidiana: un cambio di passo vi restituirà entusiasmo ed energia.

Siete alla ricerca di un nuovo approccio alla vita, più saggio e pacato, più disincantato e sereno. Una persona che vi è molto vicino potrebbe aiutarvi a trovare Uno sguardo positivo.

SAGITTARIO

Manca solo l’ultimo quiz, quello finale, per arrivare al traguardo. Avete condotto la gara con maestria non cedete nell’ultimo metro. Il premio è vicino.

Non potete ancora prendervi il lusso di fermarvi ma avete l’opportunità di rallentare la corsa per rimettervi informa. Importanti novità vi aspettano nella prossima stagione.

Un incontro inaspettato potrebbe sconvolgere il vostro proverbiale equilibrio ma vi piacerà misurarvi su un terreno sconosciuto e apprezzerete anche l’arte di improvvisare.

di Giorgia Gay

Uno spazio dove esploriamo conversazioni intrigantie approfondite con il nostro direttore. In onda sabato e domenica dalle 9:28.

Solo su Radio Veneto24.

CAPRICORNO

Dolce far niente: è il programma che vi siete dati dopo un anno di dura fatica, grandi prove e importanti traguardi da raggiungere. La battaglia è finita, ora è il tempo del riposo del guerriero.

Giorno dopo giorno si chiariscono tutti i dubbi e le situazioni ambigue lasciano lo spazio alle certezze; finalmente potete vederci chiaro e il futuro vi sorride.

Dovrete coltivare ancora per un po’ l’arte della pazienza per riuscire a realizzare i vostri sogni. Ancora qualche sacrificio e nuove prove vi attendono. Ma voi siete caparbi e non mollate la presa.

ASCOLTA ORA! SCARICA L’AP P

APNEA

ALLE TERME C’È UN MONDO DA VIVERE

Sintonizzati sul futuro.

Week End SPA Day e Aperitivo

Ingresso piscine termali e Spa 15:00 - 19:00

Kit Spa: accappatoio e telo spugna

Aperitivo in terrazza dell'Hotel Terme Millepini

Ferragosto Superior

Veneto24 passa al sistema di ultima

generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

5 giorni e 4 notti, camera doppia Superior

Ingresso piscine termali, Spa e area termale

Kit Spa: accappatoio e telo spugna

www.veneto24.it

Remise en forme

6 giorni e 5 notti, camera Elegance

Mezza pensione

Ingresso piscine termali, Spa e area termale

Rituale Detox Fango - 50’

Massaggio Decontratturante - 50’

Gambe leggere (fango termale freddo) - 50’

Kit Spa: accappatoio e telo spugna

da € 719 a persona

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Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

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