LaPiazzadiAdria_Aprile25

Page 1


di Adria

Sintoniz zati sul

Endocrinologia, l’Azienda Ulss5 punto di riferimento per il territorio

Il conto alla rovescia

Le elezioni regionali si avvicinano, ma non troppo. Se fino a poco fa sembrava ormai assodato che si sarebbe votato il prossimo autunno, a sparigliare le carte, con un colpo a sorpresa di fronte allo stesso Zaia, ci ha pensato il ministro dell’Interno che ha rotto il tabù delle elezioni nella primavera 2026. Al di là del vivace dibattito che ne è scaturito resta un dato di fatto, il conto alla rovescia, più o meno lungo, è iniziato.

Anche se i partiti e le coalizioni non appaino, almeno al momento, particolarmente lanciati nello sprint finale, nonostante manchino pochi mesi e di mezzo ci sia anche l’estate, periodo storicamente molto complicato per fare campagna elettorale.

Il centrodestra è alle prese con il braccio di ferro tra Lega e Fratelli d’Italia.

Quando scriviamo queste righe non conosciamo ancora l’esito del pronunciamento della Consulta sulla possibilità per i Presidenti, in questo caso Luca Zaia in Veneto e Vincenzo De Luca in Campania, di essere eletti per un ulteriore mandato, ma i pronostici, in questo senso, non consentono loro di sperarci troppo.

segue a pag. 21

Sintoniz zati

Vola il turismo in Veneto, superati i 73 milioni di presenze, Caner: “siamo la destinazione di riferimento”

DISPERAZIONE ABITATIVA:

ALLE STELLE

Il mercato immobiliare di Adria segna un calo elle vendite e un aumento negli affitti, creando una situazione insostenibile per chi cerca casa

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Sostenibilità, il Veneto fa scuola, Confindustria Veneto Est: “Le imprese green crescono più del doppio”

Il sindaco di Adria, Massimo Barbujani, ha annunciato che entro fine anno prenderà il via un progetto di riqualificazione della passeggiata lungo la riviera

Il ministro dell’Interno ribadisce l’autonomia delle Regioni nella scelta della data, Zaia: “Cosi possiamo anche risparmiare”

w w w ven eto 2 4.i t

Diritto alla casa, questione sociale

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

NSintoniz zati

elle ore in cui “la Piazza” era ormai pronta per andare in stampa, con l’approfondimento “Dentro la notizia” dedicato all’emergenza abitativa, a Roma si apriva la prima conferenza internazionale sulla casa “All we need is HOME”. Un titolo azzeccato, grazie ai Beatles ovviamente per l’ispirazione, che va subito al cuore del problema: la casa è un diritto, o almeno dovrebbe esserlo, perché senza casa viene meno anche la tenuta sociale, insieme alla dignità delle persone

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w. ven eto 2 4.i t

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w ven eto 2 4.i t

Servizi alle pagg. 6 e 7
Servizio a pag. 9
Servizio a pag. 21
pag. 23 pag. 22 pag. 29
Servizio a pag. 3

Adria: lo “Spiffero” della solidarietà soffia ancora

C’è uno spiffero che non porta freddo, ma calore umano e generosità. Anche quest’anno, il bar di Francesco Begheldo ad Adria ha dato vita al suo ormai celebre “Spiffero”, il calendario socialMente Utile che con la sua nona edizione ha raggiunto un nuovo traguardo di solidarietà. Il ricavato del “Calendario Spiffero 2025” ammonta a 2.400 euro, una cifra che ha superato di 200 euro quella devoluta lo scorso anno. Il contributo è stato interamente donato all’Associazione Down Rovigo Aps, confermando l’impegno costante di Begheldo e del suo bar nel sostenere la comunità.

Seguendo il motto di Mike Bongiorno, “Sempre più in alto!”, il calendario 2025 non ha soltanto raccolto fondi, ma ha voluto rendere omaggio a una persona speciale: Gianna Bettinelli, scomparsa oltre un anno fa, ma ancora presente nel cuore di chi l’ha conosciuta.

Lo Spiffero, però, non si limita alla beneficenza. Il suo bar è un luogo speciale, un angolo della città dove il dialogo e la convivialità si intrecciano con la satira e l’attenzione sociale. Qui non ci sono slot machine, ma vignette satiriche che spesso prendono di mira anche l’amministrazione comunale, senza mai trascendere nel cattivo gusto. Se gli ospiti non arrivano fisicamente, ci pensano le sue vignette a portarli dentro il bar, attraverso Facebook e la simpatia che contraddistingue da sempre lo “Spiffero”. Un vento leggero ma costante, che soffia sempre dalla parte giusta: quella della solidarietà, del dialogo e dell’ironia intelligente.

Il calendario

“socialMente utile” batte un nuovo record

Diritto alla casa, questione sociale

La conferenza di Roma, alla quale hanno partecipato anche alcuni amministratori delle città venete, è stata l’occasione per fare il punto con rappresentanti di città ed istituzioni europee sulle politiche abitative in Italia e in Europa e su alcuni temi urgenti come l’edilizia residenziale pubblica, le agenzie sociali per l’abitare, la carenza di affitti e l’energia verde e il consumo di suolo. L’intento è scambiare buone pratiche, cercare soluzioni, proporre politiche sulla casa. Nella speranza che qualcosa si muova anche a livello nazionale perché “è ora di mettere il diritto alla casa, la protezione delle famiglie vulnerabili e la transizione energetica in cima all’agenda”. L’incontro internazionale ha cercato di fornire uno strumento utile agli amministratori pubblici, locali e nazionali, che quotidianamente devono confrontarsi con il fenomeno della precarietà abitativa, per interpretare la realtà e selezionare le esperienze positive già esistenti. In questi anni, hanno sottolineato gli esperti, cambiamenti radicali si sono manifestati nella società, nella famiglia e nella condizione economica della popolazione. La domanda di alloggi a prezzi accessibili supera di gran lunga l’offerta, creando una situazione di crisi che colpisce persone di tutte le età e famiglie di tutte le dimensioni, in particolare nei contesti cittadini dove più grave è il deficit di patrimonio pubblico. È uno scenario purtroppo in crescita, aggravato dall’ampliamento delle diseguaglianze economiche e sociali e dall’impoverimento della classe media. Tante persone si vedono negato un diritto, quello all’abitare, che è un diritto essenziale per il pieno riconoscimento della dignità di ogni persona e, in seconda battuta, dei suoi diritti di cittadinanza. L’obiettivo si è ampliato rispetto al passato: occorre rispondere anche all’esigenza di nuove residenze ad affitti calmierati, rivolte a quelle fasce intermedie che non riescono a soddisfare il proprio bisogno sul mercato per ragioni economiche e per assenza di un’offerta adeguata, e che però non rientrano nei requisiti per l’assegnazione di alloggi popolari. Questa categoria comprende una varietà di tipologie come giovani coppie a basso reddito, famiglie monogenitoriali, anziani, studenti, lavoratori fuori sede, immigrati. La conferenza ha approfondito le esperienze delle Agenzie sociali per l’Abitare, uno strumento pubblico già presente a Torino, Milano, Napoli, Firenze e Modena, per calmierare il mercato degli affitti residenziali. Lo scopo è reperire alloggi nel mercato privato tramite accordi con i proprietari, in modo da arrivare ad affitti a canone concordato. Una soluzione ancora poco praticata nelle nostre città.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Sintoniz
Ascolta

Abolita la tassa sulle tende per le attività commerciali e ridotta l’Imu agricola

Il vice sindaco presenta un bilancio previsionale che, nonostante i tagli ai trasferimenti statali, mantiene inalterati i servizi ai cittadini e non tocca le tasse e le tariffe. Confermati gli investimenti per il sociale, la manutenzione urbana e il sostegno alle imprese

I

l Consiglio comunale ha approvato la manovra di bilancio previsionale per il 2025, un documento economico che, nonostante le difficoltà legate ai tagli statali, punta a garantire i servizi essenziali senza gravare ulteriormente sui cittadini e sulle imprese locali. La principale sfida è stata affrontare la riduzione di quasi 300mila euro nei trasferimenti statali, un taglio che avrebbe potuto compromettere la qualità dei servizi, ma grazie a un’attenta gestione finanziaria l’Amministrazione Comunale è riuscita a preservare le principali necessità della comunità, scongiurando aumenti di tariffe e tributi locali.

Un’attenzione particolare è stata rivolta alle imprese con l’abolizione della cosiddetta tassa sulle tende, - informa il Vice Sindaco e assessore al bilancio Federico Simoni - un’imposta

sull’occupazione del suolo pubblico che riguarda circa 140 attività commerciali, garantendo un risparmio medio di circa 100 euro per ogni esercente. Per il settore agricolo è stata confermata la riduzione dell’Imu dallo 1,06 all’1,03 per sostenere uno dei comparti produttivi più importanti della città. Anche per i servizi dedicati a cittadini e famiglie non ci saranno aumenti e resteranno invariate le tariffe per asilo nido, mensa e trasporto scolastico, piscina comunale, palestre, teatro, parcometri e illuminazione votiva nei cimiteri, scelte che incidono sulle entrate ma che l’Amministrazione Comunale ha ritenuto prioritarie per non gravare sulle fasce più deboli della popolazione. “Nonostante le difficoltà economiche, - spiega Simoni - il bilancio prevede investimenti mirati su diversi fronti con 150mila euro

destinati alla manutenzione del verde pubblico, 50mila euro per la stagione teatrale, 65mila euro per il sostegno alle scuole paritarie e ulteriori 5mila euro di agevolazioni sulla Tarip. Un capitolo importante è quello dedicato alle asfaltature con uno stanziamento di 182mila euro che potrà essere incrementato grazie agli introiti derivanti dagli oneri di urbanizzazione e costruzioni”.

Sul fronte del sociale è stato

confermato un impegno significativo con una cifra record di circa 6 milioni di euro destinati agli interventi per minori, disabili, famiglie, anziani, diritto alla casa e persone in condizioni di fragilità, un segnale chiaro dell’attenzione che l’Amministrazione continua a riservare alle politiche di welfare. “Posso dirmi soddisfatto - conclude il Vice Sindaco di Adria - di essere riuscito a dare copertura a tutte

le principali necessità della nostra città, seppur in mezzo a tagli di trasferimenti statali e riduzione generale delle entrate, e sarà mia cura monitorare costantemente gli andamenti dei flussi in entrata ed in uscita onde evitare, da un lato, di avere ammanchi in bilancio, e dall’altro lato, di far mancare fondi per i servizi e le necessità dei nostri cittadini e delle nostre imprese”.

Guendalina Ferro

Bilancio 2025: la replica della minoranza

“Negli ultimi due anni, Adria ha assistito a un drastico calo della manutenzione urbana, con zero asfaltature e nessuna potaturaspiegano i Civici -. La stagione teatrale ha subito un anno di stop e un altro anno molto dispendioso e deludente. Si sono persi bandi già ereditati per cultura, sport e sociale e turismo mentre nessun nuovo progetto, bando o idea è stato portato avanti o presentato”.

Mentre il vicesindaco Federico Simoni parla di conti in ordine, i cittadini dovranno affrontare significativi aumenti del costo dell’acqua per il 2024 e il 2025, deliberati da Ato Polesine sotto la sua presidenza. I rappresentanti di Impegno per il Bene Comune incalzano, sottolineando come le possibilità siano due: o in passato si sprecavano risorse, oppure ora i tagli ricadono sui cittadini, compromettendo servizi e manutenzioni. Esiste però, secondo il gruppo civico, una terza ipotesi, che combina entrambi gli scenari.

Nel concludere Ibc incalza “Quando una strada comunale rimane dissestata per mesi, quando le risposte dell’amministrazione tardano ad arrivare a causa della scarsità di personale comunale, tutto questo non è un caso. È inutile che Simoni voglia dipingere Adria come il migliore dei mondi

possibili: la realtà lo smentisce. E non saranno certo le mance concesse e ricordate paternalisticamente a questa o quella categoria ristretta di cittadini a compensare il declino a cui l’assenza di progettualità di questa amministrazione ha condannato Adria e l’intero comune”. (g.f.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

La minoranza

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Ascolta

Un tetto sopra la testa diventa sempre di più un miraggio, i giovani svantaggiati

I prezzi e la disponibilità degli immobili sono fortemente legati alla posizione, con una crescente difficoltà nel reperire abitazioni nei centri urbani.

La flessione dei tassi di interesse ha incentivato una ripresa nelle compravendite, mentre persiste la scarsità di appartamenti in affitto

Il mercato immobiliare continua a essere fortemente influenzato dalle dinamiche economiche e sociodemografiche. La disponibilità e i prezzi degli immobili variano significativamente a seconda della posizione: più ci si avvicina ai centri urbani o alle aree con maggiori servizi, più crescono i costi e le difficoltà nel reperire immobili. Lo conferma il Dott. Andrea Binello, Direttore Generale di Banca Annia, che sottolinea come l’andamento dei tassi di interesse abbia inciso sul numero di compravendite e mutui.

Dopo aver toccato il picco massimo tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, l’aumento dei tassi ha inizialmente ridotto le transazioni immobiliari. Tuttavia, a partire da settembre 2024, la diminuzione dei tassi e un lento recupero del potere d’acquisto delle famiglie hanno contribuito a una ripresa delle compravendite. Persistono, invece, difficoltà nel reperire appartamenti in affitto, a causa di una domanda in costante crescita per motivi di studio, lavoro e turismo, a fronte di un’offerta stabile.

Negli ultimi anni, il mercato immobiliare si è polarizzato verso due estremi: da un lato, la domanda di immobili di ampia metratura e di pregio, caratterizzati da elevata classe energetica, ampi spazi e servizi; dall’altro, l’interesse per immobili a prezzo contenuto, destinati a residenza per categorie con minori possibilità economiche o per l’affitto. Questo trend ha influenzato l’andamento delle compravendite e le strategie di investimento.

Nel primo semestre del 2024,

in Veneto, i nuovi mutui hanno registrato una flessione dell’11,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, in attenuazione rispetto al calo del semestre precedente (-23,4%). Tale riduzione è stata in parte mitigata dal progressivo calo dei tassi di interesse: tra la fine del 2023 e il secondo trimestre del 2024, il tasso medio

sui mutui a tasso fisso è sceso di 0,7 punti percentuali, mentre quello sui mutui indicizzati è diminuito di 0,4 punti.

Alla fine del secondo trimestre 2024, la quota di nuovi mutui a tasso fisso ha raggiunto il 92,7%, rendendo il tasso fisso la scelta predominante. Tuttavia, tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, la tendenza si sta invertendo: il calo dei tassi (ormai ridotti di 1,5 punti) sta spingendo una crescente domanda verso il tasso variabile, ora più conveniente. Banca Annia, solo nel 2024, ha erogato oltre 700 mutui per la prima casa, per un valore complessivo di oltre 80 milioni di euro.

I giovani rappresentano una delle categorie più svantaggiate nell’accesso alla casa, a causa di redditi bassi e instabili e della difficoltà ad accumulare risparmi. Il Fondo di Garanzia Mutui Prima Casa, rappresenta una soluzione concreta. Dal 2013, questo strumento ha permesso l’erogazione di oltre 90.000 mu-

tui ipotecari per un valore complessivo di oltre 10 miliardi di euro, con il 58% dei beneficiari compresi tra i 20 e i 35 anni. Con il Decreto Sostegni bis del 2021 e le successive proroghe fino al 2024, i requisiti per accedere alle garanzie statali sono stati aggiornati: età inferiore a 36 anni, ISEE non superiore a 40.000 euro e l’assenza di altri immobili di proprietà. Grazie a queste condizioni, le banche possono erogare mutui fino al 100% del valore dell’immobile, facilitando l’accesso alla prima casa per le giovani generazioni.

In conclusione, il mercato immobiliare sta attraversando una fase di trasformazione, caratterizzata da un progressivo riequilibrio tra domanda e offerta e da nuove opportunità per giovani e imprese. Il ruolo delle banche rimane cruciale nel sostenere l’accesso alla casa e nel supportare lo sviluppo del comparto edilizio.

Sara Busato

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Massimo, anni 43 montatore di Tecno Crane da 34 anni.

Emergenza casa/2. Mutui impossibili a causa dei prezzi elevati e un patrimonio pubblico insufficiente

Affitti bloccati e costi proibitivi: tutto questo è il mercato del Polesine

Negli ultimi anni, la crisi abitativa in Polesine è diventata una realtà che colpisce tutte le fasce della popolazione.

La Caritas, da parte sua, interviene a supporto delle famiglie in difficoltà, ma la soluzione al problema abitativo rimane un nodo complesso da sciogliere. A questo proposito abbiamo intervistato Davide Girotto, direttore Caritas diocesana Adria-Rovigo.

Sentiamo dire che la crisi della casa non risparmia il Polesine. Ci racconta la situazione reale?

“Purtroppo, è un problema che riguarda tutta la zona in modo omogeneo. Gli affitti sono bloccati, mentre il costo delle case in vendita è diventato proibitivo rispetto agli stipendi attuali. E chi ci prova a chiedere un mutuo, spesso si scontra con rate impossibili da sostenere”.

E il patrimonio immobiliare pubblico? Potrebbe essere una soluzione?

“Sulla carta abbiamo un bel po’ di case pubbliche, il problema è che tante sono vecchiotte e avrebbero bisogno di una bella rinfrescata, se non proprio di lavori importanti. Se non ci si investe, restano lì inutilizzate o poco

appetibili”.

Si dice che l’arrivo di Amazon abbia avuto un impatto sul mercato degli affitti. È vero?

“Sì, Amazon ha portato occupazione nella zona, ma la maggior parte dei contratti di lavoro è a termine. Questo rende difficile per molte persone accedere a una casa, perché i proprietari temono di affittare a chi non ha garanzie di reddito stabile. Di conseguenza, la domanda cresce, ma l’offerta resta limitata”. Il vostro aiuto come Caritas in quale ambito interviene?

“Ci occupiamo di coordinare la promozione umana ovvero tutti quei servizi destinati alle persone che si trovano in una situazione di disagio. In Polesine ci sono tantissime persone che soffrono. Se poi andiamo a vedere cos’è la povertà non solo dal punto di vista economico ma anche in termini di mancanza di relazioni, mancanza di possibilità di accesso all’istruzione, della mancanza di un lavoro, quel numero non descrive una situazione ben più grave. Non abbiamo un piano specifico per la questione abitativa, ma sosteniamo le famiglie più fragili in-

tervenendo nei singoli casi. Ad esempio, abbiamo aiutato una famiglia in difficoltà riorganizzando gli spazi di una canonica inutilizzata e trasformandola in una casa, in cui ancora oggi vive. Inoltre, supportiamo chi, pur avendo la possibilità di pagare un affitto, non riesce ad anticipare le mensilità richieste, che sono recentemente aumentate da tre a cinque. Infine, siamo intervenuti anche con prestiti per il pagamento delle bollette, il cui costo è cresciuto negli ultimi anni a causa della situazione geopolitica europea”.

Quali soluzioni si potrebbero adottare per migliorare la situazione?

“L’emergenza abitativa è un problema nazionale. Serve una volontà politica forte e incisiva. Una soluzione nell’immediato non esiste. Servirebbero politiche di edilizia sociale più incisive, incentivi per ristrutturare gli alloggi pubblici e interventi per sbloccare il mercato degli affitti. Anche una maggiore stabilità lavorativa aiuterebbe a rendere il settore immobiliare più accessibile”.

In città i prezzi in calo, ma il mercato resta difficile

Case vecchie e senza investimenti: perché l e abitazioni pubbliche potrebbero risolvere il problema abitativo solo se ristrutturate Intervista al direttore della Caritas diocesana Adria Rovigo Davide Girotto.

A febbraio 2025, il mercato immobiliare di Adria ha registrato un calo dei prezzi per le vendite e un aumento dei costi per gli affitti, delineando un quadro complesso per chi cerca casa. Il prezzo medio richiesto per gli immobili residenziali in vendita si attesta a 983 al metro quadro, segnando un calo dell’1,31% rispetto a febbraio 2024, quando si aggirava intorno ai € 996/m². Il valore più alto degli ultimi due anni è stato registrato a novembre 2023, con una media di € 1.005/m², mentre il punto più basso si è toccato a luglio 2024, con € 967/m². Nonostante il leggero ribasso, l’acquisto di una casa rimane un obiettivo sempre più difficile da raggiungere per molte famiglie. Il settore degli affitti, invece, mostra una tendenza opposta: il prezzo medio richiesto

a febbraio 2025 è stato di € 7,93 al mese per metro quadro, in aumento del 2,06% rispetto ai € 7,77 di febbraio 2024. Il valore più alto

è stato registrato a gennaio 2025, con € 7,95/m², mentre il minimo degli ultimi due anni risale a giugno 2023, con € 7,53/m². Questo incremento rende il mercato delle locazioni sempre più oneroso per chi non ha la possibilità di acqui-

stare una casa. Se confrontiamo i dati con la media provinciale, emerge un ulteriore elemento di riflessione: il prezzo richiesto per gli immobili in vendita a Adria ( 983/m²) è inferiore rispetto alla media provinciale di € 1.052/m². Per gli affitti, invece, la differenza è meno marcata, con un costo medio a Adria di € 7,93/m² mensili, rispetto agli € 8,06 della provincia. L’andamento del mercato immobiliare ad Adria solleva una questione fondamentale: l’accessibilità alla casa per le fasce più deboli della popolazione. Se da un lato i prezzi di vendita scendono leggermente, dall’altro gli affitti continuano a crescere, rendendo sempre più difficile per i cittadini con redditi medio-bassi trovare una sistemazione adeguata. (s.b.)

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Ascolta

commemorazione. Un omaggio floreale davanti

La città celebra la Giornata in memoria delle vittime del Covid

AIl nuovo Cda del Centro Servizi Anziani approva il bilancio e mantiene le rette invariate

a tutti i volontari e gli operatori che in quel momento hanno fatto del proprio meglio e hanno messo a disposizione le proprie competenze e

la propria sensibilità”.

A chiudere gli interventi è stata la direttrice del Csa di Adria, Paola Spinello, che ha ricordato l’im-

patto devastante della pandemia sulla casa di riposo cittadina: “Un momento che nessuno vorrebbe più rivivere. Un ringraziamento va a volontari ed operatori che si sono sempre impegnati, dedicando ore e ore alla nostra struttura, oltre agli ospiti che si sono sempre fatti coraggio uno con l’altro”. Il secondo momento della giornata si è tenuto a mezzogiorno presso la sede della Croce Verde in via Malfatti, mentre nel tardo pomeriggio la commemorazione si è spostata al Csa, una delle strutture più colpite dal virus.

Guendalina Ferro

dria ha commemorato la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, con tre momenti significativi che hanno unito istituzioni, operatori sanitari, volontari e cittadini in un tributo carico di emozione. La cerimonia principale si è svolta davanti all’ospedale Santa Maria Regina degli Angeli, ai piedi dell’albero di ciliegio piantato dalla precedente amministrazione come simbolo di memoria e speranza. Sul posto è stato deposto un omaggio floreale, in segno di vicinanza alle famiglie colpite dalla pandemia. Presenti il sindaco di Adria, Massimo Barbujani, il presidente del consiglio Fortunato Sandri, il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana Pietro Girardi, la direttrice del CSA di Adria Paola Spinello, il presidente di Croce Verde Andrea Roccato, il vicepresidente Croce Verde e Anpas Nazionale Lamberto Cavallari, le forze dell’ordine e diversi volontari e cittadini. Il sindaco Massimo Barbujani ha aperto la cerimonia condividendo un’esperienza personale vissuta durante il periodo del Covid, mentre il direttore generale dell’Ulss 5 Polesana, Pietro Girardi, ha evidenziato il valore della solidarietà emerso durante la pandemia: “Fraternità, solidarietà, aiuto, resilienza e sostegno: commemorando le vittime della pandemia, ho riflettuto su ciò che vorrebbero da noi coloro che hanno perso la vita per una malattia che non conoscevano. Per contrastarla abbiamo lavorato insieme. Chi è in cielo vorrebbe questo: vedere collaborazione piuttosto che divisioni, fratellanza e amicizia piuttosto che silenzio e indifferenza. Le esperienze, soprattutto le più dolorose, hanno la forza di migliorarci, basta esserci e crederci. Un abbraccio forte alle famiglie toccate dal lutto e dalla perdita”. Anche il presidente di Croce Verde, Andrea Roccato, ha evidenziato l’impegno e la reazione della comunità adriese di fronte all’emergenza sanitaria: “Il periodo del Covid-19 ha reso possibile far emergere il meglio della nostra società, che si è unita per superare le mille difficoltà. Anche Adria si è rimboccata le maniche, con tante persone giovani e meno giovani che si sono date da fare con impegno e spirito di servizio. Un grazie

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

A meno di quindici giorni dall’insediamento, il nuovo Consiglio di Amministrazione (Cda)del Centro Servizi Anziani (Csa)di Adria ha approvato il bilancio previsionale 2025, pari a poco più di 7 milioni di euro. Un bilancio in pareggio, frutto di un intenso lavoro tra amministratori e personale amministrativo, con una scelta chiara: non gravare sugli ospiti e sulle loro famiglie con aumenti delle rette, nonostante il rincaro dei costi gestionali che molte altre strutture hanno invece trasferito sugli utenti.

L’amministrazione ha adottato un approccio orientato alla tutela

della comunità e all’ampliamento dei servizi, con un occhio di riguardo alla domiciliarità delle persone più fragili. Del resto, i numeri parlano chiaro: nel territorio gli anziani rappresentano il 28,4% della popolazione e il 30,4% di questi sono over 80. Le esigenze assistenziali sono sempre più complesse, con un impatto significativo sui costi, mentre la struttura deve affrontare le conseguenze della crisi pandemica e il continuo aumento delle spese di gestione e manutenzione. Nonostante questo scenario critico, il Cda ha ribadito - con una nota ufficiale - un principio fondamentale: il Centro Servizi Anziani è un ente pubblico, un patrimonio della comunità, e in quanto tale deve mantenere un dialogo aperto con il territorio. Negli anni, il sostegno della comunità è stato prezioso, così come l’apporto fondamentale dei volontari delle associazioni, che ogni giorno affiancano il personale nelle attività rivolte agli ospiti. Alla luce della recente Legge Delega per gli Anziani, il Cda intende potenziare i servizi di assistenza domiciliare del Csa, valorizzandolo sia come struttura residenziale sia come punto di riferimento per la popolazione anziana e fragile del territorio.(g.f.)

Ascolta

L’opera. Riaperta l’infrastruttura ciclo-pedonale dopo un intervento di manutenzione

Il ponte “Il Passatore” torna ufficialmente operativo dopo un restauro di due mesi

E’ stato riaperto il ponte ciclo-pedonale “Il Passatore”, infrastruttura strategica per il collegamento tra i due quartieri più popolosi della città. Dopo un intervento di manutenzione straordinaria dal valore di circa 130mila euro, il ponte è stato ufficialmente riconsegnato alla cittadinanza con una cerimonia sobria ma significativa, alla presenza delle autorità locali e dei tecnici che hanno seguito i lavori. All’evento hanno preso parte il sindaco di Adria, Massimo Barbujani, il vice Federico Simoni, il presidente del consiglio comunale Fortunato Sandri, l’ingegnere Andrea Milan di Rovigo, che ha diretto l’intervento, e i rappresentanti della Meg Snc di Chioggia, ditta incaricata dei lavori. Lungo 38 metri e largo 4, il ponte era stato inaugurato nel 2011 e successivamente intitolato a Pietro Vettorello, detto “Il Passatore”, nome che rivive anche nella via che conduce verso il supermercato di Corso Garibaldi. “Un’opera strategica per la città –ha dichiarato il sindaco Barbujani – perché collega il quartiere Ca’ Cima con quello di Amolaretta, le due zone più densamente popolate di Adria. Il ponte era stato concepito circa dieci anni fa con l’obiettivo di integrarsi con la ciclabile di via Leonardo da Vinci,

estendersi verso il percorso di Artessura, il polo scolastico di via Dante, e arrivare fino ai cantieri navali”. L’ingegnere Andrea Milan, che ha seguito il progetto, ha spiegato: “Le strutture principali del ponte erano in buono stato, ma necessitavano di un importante lavoro di manutenzione straordinaria. Il primo mese è stato dedicato alla parte inferiore, dove alcuni punti presentavano segni di completo deterioramento. In particolare, le piastre di attacco dell’impalcato alle spalle in calcestruzzo armato mostravano segni di corrosione e sono state rinforzate. Successivamente, ci siamo concentrati sulla

pavimentazione, intervenendo sulle aree più ammalorate e sostituendo completamente la parte superiore dell’impalcato con una nuova doga piena, che garantirà una durata di almeno 20 anni”.

Nel corso della cerimonia, il sindaco Barbujani ha annunciato:”Entro un mese riapriremo corso Garibaldi, un’arteria fondamentale per la città. Inoltre, entro la fine dell’anno, interverremo sulla passeggiata lungo la riviera, con un progetto di riqualificazione che restituirà ai cittadini uno spazio più sicuro e accogliente”.

Guendalina Ferro

Daniele Ceccarello eletto coordinatore cittadino per Fratelli d’Italia

Adria si conferma un punto fermo per Fratelli d’Italia, che ha rinnovato il proprio coordinamento comunale con un congresso partecipato all’Ostello Amolara. L’assemblea, guidata dal senatore Bartolomeo Amidei, ha visto un’ampia adesione e un clima di entusiasmo. A raccogliere il testimone della leadership locale è Daniele Ceccarello,

storico iscritto del partito, eletto per acclamazione come nuovo coordinatore cittadino. Un segnale di compattezza e fiducia attorno alla sua figura, in vista delle sfide future sul territorio.A supportarlo, una squadra composta da Sandra Passadore, Sebastiano Mengoli, Barnaba Busatto, Christian Benetti, Alessandro Pacchiella e il giovane Sebastiano Contato, tutti pronti a dare il proprio contributo per rafforzare la presenza del partito ad Adria. A presiedere i lavori, il senatore Bartolomeo Amidei, che ha guidato il congresso, sottolineando l’importanza di una struttura locale forte e coesa per affrontare le sfide politiche e amministrative della città. (g.f.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

L’omaggio. In progetto il Memoriale per il pioniere del volo e gli eroi del paese

Il tributo a Umberto Maddalena

e agli eroi concittadini

N ovantaquattro anni dopo la sua scomparsa, Bottrighe ha reso omaggio a Umberto Maddalena, marinaio, aviatore e pioniere del volo, protagonista del leggendario salvataggio della Tenda Rossa. Ufficiale della Regia Marina e successivamente asso dell’aviazione, Maddalena ha scritto pagine di storia sfidando le onde e solcando i cieli con il coraggio di chi non conosce confini. La cerimonia commemorativa ha avuto il suo momento centrale nella Santa Messa officiata da Don Massimo Barison, davanti a una platea di fedeli, autorità civili locali e soci dell’Associazione Umberto Maddalena. “Completeremo la cerimonia al monumento che dal 1978 raffigura l’aviatore”, ha dichiarato Don Massimo, ricordando come a lui siano state intitolate una via a Bottrighe e una ad Adria. Ma il tributo a Maddalena non si ferma alla memoria: la sua casa natale è destinata a diventare il “Memoriale Umberto Maddalena e gli otto eroi di Bottrighe”. Un progetto ambizioso, che intende raccontare le gesta dell’aviatore e di altri concittadini illustri: Arduino Bizzarro, Cinzio Cassetta, Mansueto Marchiori, Narciso Gambalunga, Tarsilio Crivellari, Erminio Fioravanti e Silvano Bolzoni. L’obiettivo è chiaro: conservare la memoria, trasmettere alle nuove generazioni il valore delle proprie radici e rafforzare il legame con la storia del territorio.

Un’iniziativa che vede in prima linea l’Associazione Memoriale Comandante Umberto Maddalena, presieduta dal pronipote dell’aviatore, Gilberto Maddalena. Durante la cerimonia, i presenti hanno reso omaggio all’eroe, deponendo un mazzo di fiori ai piedi della sua statua, un gesto semplice ma carico di significato. “Dopo l’acquisto della casa natale di Maddalena, ora cercheremo di ottenere i finanziamenti necessari per realizzare il progetto”, ha spiegato il vicesindaco di Adria, Federico

Simoni. “L’idea è creare una rete con le altre realtà museali della città, come il Museo Diocesano della Cattedrale e il Museo Archeologico Nazionale, per trasformare Adria in un polo di attrazione turistica e culturale”. “Il progetto del Memoriale Umberto Maddalena e gli otto eroi di Bottrighe è nato con l’obiettivo di custodire e tramandare la memoria di uomini che hanno segnato la storia” ha spiegato il presidente Gilberto Maddalena.

Guendalina Ferro

Quaranta sacchi di rifiuti raccolti lungo gli argini

Un gruppo di volontari dell’associazione Plastic Free, coordinati dal referente locale Antonino Porto, ha dedicato la propria mattinata alla raccolta dei rifiuti lungo gli argini del canale tra la località Bettola (area sosta camper) e la strada Molinterran, spesso

frequentata dai camminatori di Nordic Walking. “Un’area già ripulita appena due mesi fa, - fanno sapere i volontari - ma che purtroppo si è rivelata nuovamente deturpata da lattine, bottiglie, sacchi di pannolini e confezioni di ogni genere, segno di un’inciviltà ancora troppo diffusa”. I partecipanti, armati di attrezzature adeguate, hanno raccolto quaranta sacchi di rifiuti, successivamente segnalati con appositi cartelli per il ritiro a cura di Ecoambiente.

“L’intervento non è stato semplice - racconta Porto - la presenza di rovi e la pendenza degli argini hanno reso la raccolta faticosa, ma la determinazione e l’impegno dei partecipanti hanno reso possibile un importante lavoro di tutela ambientale”. Nei primi giorni di aprile, i volontari di Plastic Free hanno incontrato gli studenti di una scuola superiore di Adria per proseguire l’azione di sensibilizzazione. (g.f.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

proprio dolore, costruendo un discorso che sia al

Questi due servizi – la cerimonia del ricordo e la creazione dell’elogio funebre – sono un esempio

dica alle famiglie, offrendo loro supporto in ogni fase del lutto. La collaborazione con professionisti esperti come Laura Bertaglia garantisce che ogni momento sia vissuto con rispetto, dignità e umanità,

Nel contesto della moderna società, dove sempre più spesso ci si trova isolati e incapaci di elaborare il lutto in maniera collettiva, la possibilità di accedere a servizi di questo tipo offre un grande conforto. La Casa Funeraria Zanella non si limita a organizzare

mento e memoria, permettendo loro di ricordare il

Grazie alla sensibilità e alla competenza del team, la Casa Funeraria Zanella offre una nuova modalità di vivere il lutto, restituendo al ricordo della persona cara il valore che merita, in un ambiente accogliente e professionale.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Le esperienze raccontate da Patrizia Tolot

housing della cooperativa Vite Vere Down Dadi rappresenta un modello innovativo di shøi è un esempio di come la cultura possa

continua a dar voce a progetti e

tà un luogo più inclusivo, vivace e ricco di opportunità per tutti, grazie a Fondazione Cariparo. La rubrica proseguirà con nuovi racconti e nuove storie di chi, con il proprio impegno, contribuisce a costruire un futuro migliore per il territorio di Padova e Rovigo.

noi” e costruire percorsi di autonomia graduali, con il supporto di psicologi e operatori formati. Tolot sottolinea l’importanza dell’integrazione abitativa: “Non possiamo pensare di isolare queste persone. Devono vivere in un contesto sociale, in quartieri che favoriscano le relazioni”. Il progetto, che prevede tre anni di accompagnamento, ha già coinvolto numerose famiglie e punta a rispondere alla crescente domanda di so-

Bolpagni

La Fondazione Cariparo investe da anni nella promozione della cultura, sostenendo grandi mostre a Rovigo, in particolare a Palazzo Roverella. L’ultima iniziativa in ordine di tempo, curata da Paolo Bolpagni, è la prima mostra italiana dedicata a Vilhelm Hammershøi, il più grande pittore danese della sua

do come il linguaggio visivo dell’artista danese sia ancora attuale”, spiega Bolpagni. Le mostre di Palazzo Roverella hanno raggiunto in passato numeri importanti, come gli 88mila visitatori per Kandinskij e i 73mila per Renoir. L’obiettivo è che anche Hammershøi possa attrarre un pubblico vasto, grazie alla coerenza della proposta culturale della Fondazione Cariparo, che punta a coniugare qualità e valorizzazione del territorio.

Visita Pastorale. Il presule si è congratulato con associazioni e volontari per il continuo sostegno

Il Vescovo plaude i volontari per la scuola

M onsignore Pierantonio Pavanello, vescovo della diocesi di Adria e Rovigo, è stato in visita pastorale nella parrocchia di San Francesco d’Assisi e di Paola in Bottrighe. Nel corso delle varie tappe, incontrando gruppi, famiglie, ammalati, celebrazione della Cresima, visita alla casa delle suore Clarisse e alla scuola materna “Umberto Maddalena” con i suoi bambini, ha avuto un momento conviviale al locale ristorante “Trattoria dalla Marga” organizzato da Giuliana Fantinati, Luigi Bellan e Angelo Stefani dirigenti volontari dell’istituto scolastico parrocchiale. Occasione per condividere un momento in spensieratezza e per conoscere da vicino i volontari e alcune associazioni che sostengono da sempre la scuola paritaria. Il presule, accompagnato da don Simone Finotti e da don Massimo Barison, parroco di Bottrighe, si è congratulato con tutti per la vivacità del paese e per le iniziative di sostegno e affetto nei confronti della scuola materna. Pre-

senti il sindaco Massimo Barbujani con il consigliere comunale Fabrizio Romani, delegato di Bottrighe, altresì dirigente dell’associazione Aribo, l’imprenditore artigiano Giuliano Girotto della Gi.Bo., Giampietro Navicella, Micol Cantelli, Cristina Rigoni, Sandra Veronese, Roberto Marangoni del gruppo folkloristico “Bontemponi”, Doriano Bolzoni, Nerino Albieri con il presidente Antonio Boni del Gruppo Sportivo Bottrighe. Prima del taglio della torta, offerta da Ledimarga Nadia Carrara e Monica Freguglia, titolari del ristorante, lo

storico Nerino Albieri ha omaggiato il vescovo di una copia in pergamena, in elegante custodia, del documento manoscritto per l’avvio dei lavori, realizzato in occasione del 175° anniversario della posa della prima pietra per la costruzione della chiesa attuale. Da parte di Giuliano Girotto, da lui realizzata a mano su ferro battuto, il volto della Madonna in un quadro, mentre i Bontemponi hanno donato il calendario ed una copia del quinto cd “A me ricordo”, realizzato per il 60° dell’associazione. Roberto Marangoni

Ciclismo, è passata l’11esima Granfondo del Po

Le tre S-cioptà

a cura di Roberto Marangoni

> Col pan, as’ fà balare i can

> Dal bò davanti, dal musso d’rio, da la dona da tutt le parte

> Lardo vècio el cùnsa la mnestra

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta. w w w ven eto 2 4.i t

Anche quest’anno Bottrighe ha visto il passaggio della Granfondo del Po, gara interregionale di ciclismo su strada, undicesima edizione. La tappa, che ha coinvolto il nostro territorio, è partita da Ferrara, passando per le strade del centro rivierasco. La Granfondo è anche un’occasione per promuovere le nostre zone, farle conoscere ed apprezzare a tutti gli oltre mille partecipanti iscritti che arrivavano da diverse regioni d’Italia e dall’estero. Una giornata alla riscoperta del territorio, nel Delta con itinerario sviluppato lungo le sponde del Po, per mostrare l’imponenza e la bellezza del più importante fiume d’Italia. La carovana dei ciclisti ha percorso 1 39 km, coinvolgendo le regioni Emilia Romagna e Veneto per un totale di quattordici comuni. Il passaggio per Bottrighe è iniziato da via Curicchi, poi via Alighieri,

Torna la festa al parco il 1 maggio

Giovedì 1 maggio ricco di iniziative a Bottrighe con il tradizionale appuntamento della “Festa di primavera” nel parco “1 Maggio” di via Umberto Maddalena. Il programma della manifestazione, organizzata dal Gruppo Sportivo Bottrighe, prevede alle ore 11 la messa al campo, celebrata dal parroco don Massimo Barison. Dalle ore 12,30 il pic-nic o pranzo libero tra l’ombra delle maestose piante del parco. Per chi lo desidera, saranno disponibili, sino ad esaurimento, tavoli e sedie che si

potranno prenotare. “Gli ultimi due anni i presenti superavano le cinquecento persone - dice il presidente Antonio Boni - contiamo quindi di bissare i risultati delle precedenti edizioni, sarà sicuramente una bella giornata all’aria aperta. Sino al calar del sole ci saranno area gonfiabili, giochi ed animazioni per grandi e picccoli. Altresì il moto incontro “Born To be wild mc 1% Rovigo –Wild Power. In tour, per le vie del paese, ci sarà l’immancabile trenino Dotto del Gruppo Sportivo”. (r.m.)

rotatoria di piazza Libertà, via don Minzoni, strada Spolverin, strada provinciale con l’attraversamento del ponte sul Po “Brigata Cremona” sino a Corbola, per poi proseguire per Ariano nel Polesine e Ariano Ferrarese. La manifestazione, che ha ottenuto grande successo, ha avuto la collaborazione delle amministrazioni provinciali e comunali dei territori interessati, delle forze dell’ordine, della protezione civile e delle associazioni di volontari, oltre agli sponsor, ed è stata organizzata ancora una volta dalla società sportiva Po River di Ferrara. (r.m.)

Ascolta

Associazioni. Nati nel 1965 sono autentici ambasciatori del folklore polesano. Il 28 giugno la ricorrenza

I “Bontemponi”, 60 anni di storia A settembre due mostre rievocative

E ra la fine del 1964, anche se ufficialmente nel 1965, quando un gruppo di amici, appassionati del bel canto, formarono un gruppo di canterini capitanati dai compianti Antonio Mantovani organista e Loris Cominato fisarmonicista. Un gruppo nato per allietare cene in compagnia e qualche altra festa, per poi organizzare il tour della befana lungo le vie del paese, a scopo benefico, per sostenere le necessità della scuola materna e dell’allora amata squadra di calcio locale.

Sessant’anni sono trascorsi e nel tempo il gruppo si è organizzato, evoluto, proiettando i propri obiettivi sulla ricerca del canto e del ballo popolare polesano e del Delta del Po. Oggi il gruppo folkloristico “Bontemponi”, primo nato in provincia, è una delle realtà del settore tra le più apprezzate della regione. Cinque le pubblicazioni discografiche che raccontano storie, vicende, momenti di lavoro e di festa della gente umile e laboriosa del Polesine. L’ultimo cd, nato nel 2024, dal titolo “A me ricordo”, è stato prodotto dalla edizioni Trevisan di Bottrighe, proprio in vista del sessantesimo.

data all’interno della prossima “Serata d’Onore” che si terrà sabato 28 giugno nel parco della scuola materna. Altresì con una doppia mostra rievocativa, che si svolgerà in settembre a Bottrighe e ad Adria, con foto, manifesti, video e trofei. Per i Bontemponi la storia continua con rinnovato entusiasmo e con un susseguirsi di impegni, tra spettacoli, eventi ed iniziative culturali e benefiche, portando, ovunque e con successo, le antiche tradizioni della nostra terra.

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Nel corso della loro lunga storia, i Bontemponi si sono gemellati con la Pro Loco “Vita d’Altri tempi” di Correzzola, con il gruppo folk “L’Erbo” di Castiglione Torinese, con la banda musicale cittadina di Porto Viro, con il “Coro d’Osteria” della Comunità Montana dell’OltrePo Pavese e con il gruppo folkloristico messicano dell’università Tecnologica di Monterrey-Campus di Guadalayara. L’associazione è testimonial della Fidas Polesana donatori sangue. Tantissime le iniziative di solidarietà a sostegno della Lega Italiana Lotta al Tumore, per la locale scuola materna e per tante altre associazioni per lo studio dei tumori e malattie genetiche, culminanti con l’ormai celebre manifestazione “Serata d’Onore”, giunta alla 34^ edizione. A ciò è abbinato, dal 2018, il Premio “La Colonna”, assegnato annualmente ad una persona di Bottrighe che si è distinta in vari ambiti, culturali, sociali e di volontariato. La ricorrenza del 60° sarà ricor-

Oltre 8 mila persone all’antico carnevale

In oltre ottomila a Bottrighe per l’ennesima edizione dell’antico carnevale, datato 1860, organizzato dal locale Gruppo Sportivo. Per le vie del centro, partendo da via Umberto Maddalena, hanno sfilato otto carri allegorici giganti ed i coloratissimi personaggi dei numerosi gruppi mascherati. La parata è stata aperta dai Tamburini di Adria diretti da Luca Bellan e dal carro di “Re Carnevale” del Gruppo Sportivo Bottrighe, seguito dal gruppo “The colors of T-Rex”, il “Funky carro” con Artinstrada di Adria, la “Banda dei Presidenti”, “It ed i Prèdators show

and the num” di Bojon (Ve), “I Messicani” del gruppo folkloristico “Bontemponi” di Bottrighe e “La cucina” della scuola materna “Umberto Maddalena” insieme al Gruppo Anonimo Bottrighe. Poi i carri “I pirati per caso” del Gruppo “Amissi de Claudio” di Agna (Pd), “Stanlio e Olio” dell’associazione folkloristica “Babbo e friends” con “Le Pink ladies” di Porto Viro e ben cinquanta figuranti, “L’allegro circo” dell’Allegra Brigata Deghejo di Pozzonovo, “Il contadino cerca moglie” e “Dracula” entrambi di Monselice. A chiudere il carro “In gondoea n’demo e l’allegria portemo” di Codevigo. Sul liston di piazza della Libertà l’intrattenimento musicale di “Manara Sound” poi proseguito, al termine della festa, con la musica di Andry dj nell’area esterna del bar Sport. A corollario il luna park con numerose attrazioni e street food, non solo nelle piazze, ma in ogni angolo libero del centro, compreso il parcheggio della chiesa con i go-kart e le tante bancarelle.

A ringraziare, portando i saluti del presidente Antonio Boni, il consigliere delegato al carnevale Oriano Vendemmiati. Presenti il sindaco Massimo Barbujani con il vice Federico Simoni che hanno ringraziato complimentandosi con i tanti volontari della manifestazione. (r.m.)

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Ambiente. Tra gli interventi la pediatra Murgia dell’Isde e Donadel del comitato Opzione Zero

Maggioranza e minoranza presenti alla serata informativa sull’inceneritore

U

na partecipazione senza precedenti ha segnato l’incontro informativo sul progetto dell’inceneritore di fanghi da Pfas, previsto in zona Aia a Loreo. Nel palazzetto, gremito da oltre 300 cittadini, sedevano fianco a fianco sindaci, assessori e consiglieri di numerosi comuni polesani – Adria, San Bellino, Cavarzere, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po, Ariano nel Polesine, Corbola, Pettorazza Grimani, Villadose, Gavello e Rosolina – insieme al direttore di Albarella Spa Mauro Rosatti, al presidente regionale di Coldiretti Carlo Salvan e a Don Marino per la diocesi di Chioggia.

Un fronte compatto, al di là delle appartenenze politiche, unito dalla consapevolezza di un rischio ambientale e sanitario che incombe sul territorio e la salute dei cittadini.

A condurre la serata è stato Nicola Brugiolo, imprenditore di Rosolina Mare, che ha ceduto la parola a Isi Coppola, componente del comitato No Pfas nel Delta, presieduto da Riccardo Bergamin. Coppola ha ripercorso, attraverso una serie di slide, l’iter burocratico che ha portato alla proposta di insediamento dell’inceneritore previsto nelle vicinanze dell’autodromo. Un progetto presentato da un’azienda di Saronno (Va), il cui percorso ha avuto inizio nel 2021 fino ad arrivare alla delibera del consiglio comunale di Loreo del 4 marzo scorso. In quell’occasione, il sindaco di Loreo annunciò che, nel caso in cui l’Ulss e l’istituto superiore della sanità si esprimano a favore dell’insediamento dell’impianto in zona Aia, al comune andrebbero 3,5 milioni di euro, utili per la riqualificazione delle scuole medie di Loreo.

guardia sull’impatto dei Pfas (sostanze Perfluoroalchiliche) sulla salute, con particolare attenzione ai bambini. “Sono sostanze persistenti che si accumulano nell’organismo, con effetti ancora in gran parte sconosciuti”, ha spiegato. Sono poi intervenute in collegamento da remoto due mamme dell’associazione mamme no Pfas, dell’area rossa: Patrizia Zuccato di Montagnana (Pd)e Cristina Cola di Lonigo(Vi).Le due mamme hanno raccontato dei rischi legati all’inquinamento da PFAS. Hanno evidenziato le conseguenze sanitarie riscontrate nelle loro comunità,

sottolineando l’urgenza di adottare misure concrete per la tutela della salute pubblica. Inoltre, hanno ribadito il ruolo fondamentale della sensibilizzazione, affinché le famiglie e le istituzioni prendano

coscienza della gravità della situazione e si attivino per contrastare gli impianti potenzialmente dannosi per l’ambiente e la popolazione.

Ferro

Inaugurata la panchina tricolore in ricordo di Umberto Barbierato

A Pettorazza Grimani, nell’area verde di via Martiri delle Foibe, è stata inaugurata la prima panchina tricolore del Polesine, un simbolo tangibile di memoria e giustizia dedicato a Umberto Barbierato, giovane poliziotto di San Martino di Venezze, scomparso a Gorizia e infoibato il 2 maggio 1945. L’iniziativa, promossa dal Comitato 10 Febbraio in sinergia con il Comune di Pettorazza Grimani, ha visto la partecipazione delle più alte cariche civili e militari della provincia di Rovigo, insieme ai rappresentanti delle associazioni combattentistiche e

“In realtà, andando a leggere la convenzione approvata - ha spiegato Coppola -, abbiamo visto che al comune di Loreo andranno 7 milioni e 140mila euro per opere di compensazione, a fronte dei danni che verranno provocati nel territorio comunale dall’insediamento dell’impianto di essiccazione dei fanghi”.

La dottoressa Vitalia Murgia, pediatra e membro della giunta esecutiva dell’Isde (Associazione Medici per l’Ambiente), ha messo in

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

d’arma. Una cerimonia sobria ma dal profondo valore storico e civile, che si inserisce nel solco di un percorso di riconoscimento della memoria, avviato con l’intitolazione della piazza principale di San Martino di Venezze, lo scorso 10 febbraio in onore del grande eroe. Il Comitato, impegnato nella diffusione della cultura italiana delle terre giuliane e dalmate, lavora per mantenere viva la memoria delle tragedie che hanno segnato il Novecento. Per anni, il sacrificio di Umberto Barbierato era rimasto nell’ombra, relegato tra i dispersi della Seconda guerra mondiale. Solo di recente, grazie a un lungo iter di riconoscimento, il suo nome è stato ufficialmente inserito tra i martiri delle foibe, restituendo dignità alla sua storia e al suo sacrificio. A suggellare il momento, la benedizione della panchina tricolore è stata impartita da Don Lino Mazzocco, rendendo l’inaugurazione non solo un atto di memoria, ma un richiamo forte e tangibile affinché la storia venga ricordata nella sua interezza. Un gesto che invita alla riflessione, affinché prevalga sempre la cultura della pace e della verità, sopra ogni forma di violenza e odio. (g.f.)

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Il ricordo. Grande commozione al Teatro Ferrini per la serata in memoria del direttore generale

Calcio Adriese, una serata in ricordo di Sante Longato: “Il cuore di una vita”

L’evento, organizzato dalla trasmissione “Lunedì in Campo” con il supporto della famiglia Longato, ha visto la partecipazione di numerosi esponenti del mondo sportivo e istituzionale, culminando con l’annuncio dell’intitolazione della tribuna centrale dello stadio Bettinazzi alla sua memoria

Un’intensa serata di emozioni, ricordi e amicizia ha illuminato il teatro Ferrini il 17 marzo scorso in occasione dell’evento commemorativo “Sante Longato: Il Cuore di una Vita”, organizzato per celebrare quello che sarebbe stato il 73° compleanno di Sante Longato, storico direttore generale dell’ Adriese 1906, scomparso lo scorso 1 primo dicembre. L’iniziativa, promossa dalla trasmissione “Lunedì in Campo” di Prima Free, con la regia di Salvatore Binatti, è stata realizzata in collaborazione con l’Adriese e con il prezioso supporto della

famiglia Longato, rappresentata con profonda emozione dalle figlie Lara, Giulia ed Elena. Un teatro gremito ha accolto amici, colleghi, sportivi e rappresentanti istituzionali, tutti uniti dal desiderio di rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella comunità adriese e nel mondo del calcio granata. Presenti, tra gli altri, il presidente della Figc Veneto Giuseppe Ruzza, il consigliere Argentino Pavanati, il delegato provinciale Luca Pastorello, il delegato Coni Lucio Taschin, il vicepresidente granata Roberto Scan-

tamburlo, lo storico tifoso Renzo Sarti, e il sindaco di Adria Massimo Barbujani, che ha condiviso toccanti ricordi personali. Tra le testimonianze più sentite, quella del vicepresidente Scantamburlo: “Per noi Sante era uno di famiglia. Ci ha guidati con competenza e passione, portando l’A-

Riccardo Garbin nuovo pilota del team Bolzacorse

Manca poco al via della Formula X Italian Series con Bolza Corse che ha aumentato la sua forza grazie all’innesto di un nuovo arrivo dalla provincia di Treviso, quel Riccardo Garbin avuto come avversario lo scorso anno. Il pilota di Motta di Livenza, classe 1989, si calerà nell’abitacolo di una delle Renault Clio Cup 4 battenti bandiera polesana, deciso a recitare un ruolo da protagonista nella rinomata serie. “Ho conosciuto Bolza Corse nel 2017, racconta

Garbin ed è stato un team che mi ha ispirato da subito, sia per il parco auto notevole e curioso ma anche per il clima che si respirava, pur essendo loro avversario. Sorrisi, leggerezza e tanta professionalità. Lo scorso anno sono stato dietro ai loro piloti, questo testimonia la competenza e la forza del team, e con Silvano ci siamo accordati con molta semplicità. Tutto è partito con il piede giusto, sono felice.” Paola Cazzadore, presidente Bolza Corse, ha accolto

a braccia aperte il nuovo pilota. “Sappiamo di aver aggiunto un’importante freccia al nostro arco e non vediamo l’ora di iniziare a lavorare assieme per puntare in alto.”

Di professione medico, Garbin ha già affrontato una sessione di test a Varano che, pur in condizioni meteo complicate, ha dato riscontri decisamente positivi. “Con la Clio di Bolza Corse mi sono trovato subito molto bene, aggiunge Garbin, perchè gode di un ottimo bilan-

driese ai vertici del calcio dilettantistico”. Commovente anche l’intervento del tecnico Roberto Vecchiato, legato da un profondo affetto a Longato: “Era un fratello maggiore, una guida preziosa”. Presenti anche il direttore sportivo Massimiliano Neri, il capitano Nicolò Montin, gli ex granata

Pino Augusti, Alberto Ballarin, Stefano Bellemo, Stefano Vigorelli, l’ex presidente Olivo Frizzarin e il vicesindaco Federico Simoni. A suggellare l’eredità sportiva e umana lasciata da Sante, l’annuncio del sindaco Barbujani: la tribuna centrale dello stadio “Bettinazzi” verrà intitolata alla memoria di Longato, con un’immagine commemorativa che sarà svelata domenica 27 aprile, in occasione dell’ultima gara casalinga della stagione. La serata ha ospitato anche contributi video da parte del presidente Luciano Scantamburlo, dell’ex giocatore Tiberio Baroni, del “Pibe” Giacomo Marangon e dell’amica Sabrina Guarnieri, oltre alla presenza affettuosa di amici di sempre, come il rallysta Lucio Cavallari e Pietro, collega polacco di Sante, arrivato appositamente dalla Polonia.

Cristiano Aggio

ciamento che la rende decisamente la vettura più agile del lotto. Fino allo scorso anno ho utilizzato una Seat Ibiza Cup, auto di derivazione stradale, mentre per il 2025 avrò l’opportunità di guidare una vera auto da pista, quella di Bolza Corse. Sono pronto. Le aspettative sono quelle di lottare per le posizioni che contano perchè sono fermamente convinto di avere tra le mani la vettura più performante della categoria.” (c.a.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

Un momento della serata
Riccardo Garbin nuovo pilota Bolzacorse

Il conto alla rovescia

Se Zaia non sarà della partita, come appare molto probabile, gli scenari nella nostra regione muteranno in modo estremamente significativo perché il buon Luca in questi quindici anni, oltre ad essere alla guida di una delle più importanti regioni italiane, si è, nella sostanza e ancora di più nel percepito, immedesimato con il suo territorio e viceversa.

In buona sostanza il volto, il modo di pensare e quello di sentirsi parte del Veneto in questi anni è stato Luca Zaia come ha dimostrato la percentuale record con la quale

è stato rieletto nel 2020: un 77% che indica come al di là dell’orientamento politico e persino del giudizio amministrativi i Veneti, in modo trasversale, si sono riconosciuti nel Presidente.

Questo cambio epocale ovviamente si incrocia con l’incremento esponenziale del consenso politico di Fratelli d’Italia che, non a caso, chiede per uno dei suoi la presidenza del Veneto. E qui volano gli stracci: per la Lega il Veneto rappresenta la linea del Piave che non può essere valicata e ancora meno sfondata a forza. Le armi sono affilate e le prossime settimane ci diranno chi la spunterà. Sul versante opposto il centrosinistra dallo scorso luglio

ha definito il perimetro della propria coalizione, anche questo caso una bella novità visto che nelle tornate precedenti il campo non era poi così largo – questa volta va, per semplificare, da Italia Viva al Movimento 5Stelle – e soprattutto non era stato definito con così tanto anticipo. Basterà per essere maggiormente competitivi rispetto allo striminzito 15,7% incassato cinque anni fa da Arturo Lorenzoni? Difficile dirlo. Molto dipenderà dal candidato Presidente che saranno in grado di mettere in campo e che, ancora, non si vede all’orizzonte proprio come accade nel centrodestra anche se per ragioni diametralmente opposte.

Il caso. Zaia coglie subito la palla al balzo e sottolinea anche il risparmio economico

Elezioni a primavera 2026, arriva l’assist di Piantedosi: “Le Regioni hanno autonomia”

Elezioni regionali, si riaffaccia l’ipotesi di elezioni nella primavera 2026, anziché alla scadenza autunnale di quest’anno come ormai sembrava ormai assodato. A sparigliare le carte è stato nientemeno che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, da Venezia, con Zaia a fianco. “Le Regioni hanno

tiva regionale preveda una “finestra” per le elezioni in primavera. “Adesso è necessario verificare se questa norma regionale sia in linea con la legislazione nazionale”, ha aggiunto Piantedosi, specificando che, nel caso di divergenze, sarà la normativa nazionale a prevalere. In ogni caso, la possibilità di tenere

piena autonomia sulla data delle elezioni”, ha dichiarato il ministro confermando che la normativa regionale può stabilire il periodo del voto, anche se è necessario un allineamento con la legislazione nazionale. Ma na anche sottolineato che tutte le Regioni godono di piena autonomia nella determinazione della data delle proprie elezioni. E infatti lo stesso Zaia aveva recentemente messo in evidenza come la norma-

elezioni primaverili rimane un’opzione valida, purché vi sia un allineamento tra le disposizioni regionali e quelle nazionali.

Dal canto suo Zaia ha ribadito che sarebbe preferibile svolgere le prossime elezioni regionali nella primavera del 2026 anziché in autunno. Secondo il governatore veneto la scelta della primavera comporterebbe un notevole risparmio economico, considerato le elezioni

per gli altri enti locali, come il Comune di Venezia, sono già in calendario per maggio 2026.

“La primavera sarebbe la soluzione migliore, visto che consentirebbe di risparmiare molti milioni di euro”, ha sottolineato il presidente del Veneto, evidenziando la differenza tra la legge regionale del Veneto, che prevede una sola convo-

cazione elettorale primaverile, e la prassi consolidata che indica l’autunno come termine naturale per il voto, coincidente con la scadenza quinquennale.

Zaia ha aggiunto che l’amministrazione sta attualmente compiendo le verifiche giuridiche necessarie per chiarire quale sia la normativa prevalente e determinare la data

definitiva delle elezioni. “Fino a tre mesi prima, possiamo ancora decidere. Se la convocazione sarà autunnale, il termine ultimo per il voto è tra il 25 e il 23 novembre”, ha concluso il presidente. Considerazioni che ora potrebbero fare breccia e rafforzare il “partito” che vuole andare al voto non prima del 2026.

Il caso. Il Pd insorge, Camani: “Basta giocare con la democrazia”
Sulla data del voto è già battaglia politica, Martella attacca: “Il Veneto non è vostro”

“Le elezioni regionali si tengono ogni cinque anni. Punto. Non lo dice il PD, lo dice la legge”, afferma il senatore Andrea Martella. Il segretario regionale del Partito Democratico critica duramente Piantedosi e Zaia, accusandoli di voler piegare le regole per posticipare il voto. “È clamoroso che si voglia riaprire una discussione che dovrebbe essere chiusa da tempo. E subito Zaia coglie la palla al balzo per rilanciare l’idea di uno slittamento delle elezioni al prossimo anno, con il solito ‘approfondimento giuridico’ utile solo a guadagnare altri mesi di potere”.

Il riferimento è alla proposta, già avanzata in passato, di posticipare il voto oltre la scadenza naturale della legislatura, sulla base di un’interpretazione normativa controversa. Una strategia che per il Partito Democratico avrebbe il solo scopo di

prolungare artificialmente il mandato della giunta uscente.

Martella respinge con forza anche il richiamo alla consuetudine del voto in primavera. “Nel 2020 si votò in autunno solo per l’emergenza Covid, un fatto eccezionale. Oggi non c’è alcuna emergenza, né sanitaria né giuridica, che giustifichi uno slittamento. Solo l’ostinazione di una classe dirigente che, dopo trent’anni di governo ininterrotto, non vuole lasciare il potere. Ma prorogare artificialmente una legislatura di sette-otto mesi, senza alcuna base normativa, è uno schiaffo alla democrazia”.

Il senatore dem sottolinea come la vera priorità dovrebbe essere un cambio di guida per affrontare i problemi concreti della Regione. “Zaia pensa solo a restare in carica qualche mese in più, mentre il Veneto affronta emergenze gravi: la crisi della

sanità pubblica, il caro vita, la fuga dei giovani, i dazi che minacciano le imprese, l’emergenza abitativa. Serve un nuovo governo regionale, con una visione nuova, energie nuove e una classe dirigente all’altezza delle sfide del presente. Il Veneto non è una proprietà privata”.

Per Vanessa Camani, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, “sarebbe illegittimo se Zaia, sulla base di una presunta autonomia decisionale, e senza alcuna buona ragione, non dovesse sciogliere il Consiglio regionale nei tempi previsti dalla legge. Basta giocare con la democrazia”.

“Qui si gioca con i diritti dei cittadini”, aggiunge il consigliere regionale Arturo Lorenzoni: “Il centrodestra spinge per un rinvio delle consultazioni per provare a sistemare i conflitti interni, sempre più evidenti”.

Il governatore Luca Zaia e il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi

Il Veneto supera i 73 milioni di presenze

“I l 2024 segna un altro anno di crescita, consolidando il primato della nostra regione nel panorama turistico italiano con un incremento del 3,3 per cento negli arrivi e del 2,2 per cento nelle presenze, che superano i 73 milioni. Di fatto, siamo la destinazione di riferimento per i viaggiatori internazionali, con un aumento significativo della quota straniera. Ma siamo anche una regione che cresce e innova per offrire un’esperienza capace di soddisfare sia il mercato consolidato sia la domanda di viaggiatori più sensibili al mondo legato alla sostenibilità”.

Così l’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, ha presentato i numeri della statistica regionale, legati al comparto turistico dello scorso anno, che certificano la piena ripresa e il superamento dell’attrattività pre-pandemica, con numeri superiori a quelli del 2019 in tutte le principali tipologie di destinazione.

Le diverse aree turistiche del Veneto registrano un aumento di arrivi, con numeri in

Venturini: “Un tavolo regionale per la sicurezza degli operatori sanitari”

“È una buona notizia l’organizzazione del Tavolo regionale permanente per la prevenzione e la protezione dagli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, un passo fondamentale per garantire maggiore sicurezza ai professionisti della sanità.” – così Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, annuncia la decisione della Regione Veneto di istituire questo organismo, che sarà composto da rappresentanti delle aziende sanitarie, delle associazioni di categoria e delle istituzioni regionali, con il compito di monitorare il fenomeno delle aggressioni e proporre soluzioni concrete. Tra le sue funzioni principali vi è anche la redazione del Piano regionale per la prevenzione degli atti di violenza.

Il Piano definirà interventi concreti per ridurre i rischi nelle strutture sanitarie, mi-

gliorare la gestione degli episodi di violenza, rafforzare la formazione del personale e promuovere una cultura di prevenzione e accoglienza nei contesti ospedalieri.

Venturini ha inoltre evidenziato l’importanza di intervenire sulle criticità nei Pronto Soccorso, proponendo l’introduzione di procedure specifiche per la gestione di pazienti in stato di alterazione, spesso coinvolti in episodi di violenza. “Serve un sistema strutturato di valutazione delle condizioni psichiche dei pazienti, al pari della classificazione delle emergenze cliniche, per proteggere sia gli operatori che i cittadini” – sottolinea Venturini.

Con questa iniziativa, la Regione Veneto conferma il proprio impegno nella tutela degli operatori sanitari, mettendo in atto misure concrete per affrontare un problema sempre più urgente.

crescita per mare, città d’arte, lago e montagna. L’interesse internazionale è in continua espansione, con un incremento del 5,9 per cento negli arrivi di turisti stranieri e del 4 per cento nelle loro presenze. Al contrario, il turismo italiano segna un lieve calo (-1,5 per cento negli arrivi, -1,8 per cento nelle presenze).

Le località termali registrano un lieve rallentamento, con una diminuzione degli arrivi complessivi dello 0,1 per cento, dovuta a una flessione della domanda italiana (-1,1 per cento), non completamente compensata dall’aumento della clientela straniera (+2,9 per cento).

Tra i mercati esteri, la Germania si conferma il principale bacino turistico per il Veneto, con un incremento del 2,3 per cento negli arrivi e del 2 per cento nelle presenze, raggiungendo numeri mai così elevati. In ripresa anche il turismo cinese, che sebbene sia ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici, continua a registrare segnali positivi

“L’impegno della Regione continua a esse-

re orientato alla valorizzazione del territorio e alla promozione di un turismo sostenibile e di qualità, grazie anche al grande lavoro degli operatori del settore – prosegue Caner -. Le strutture alberghiere si confermano stabili, mentre il settore extralberghiero registra un incremento del 3,8 per cento delle presenze grazie anche all’importante lavoro di coordinamento che ci ha permesso di tracciare e regolarizzare le strutture già presenti”.

“Quello che emerge è un Veneto che non è solo mare e città d’arte, ma una regione capace di offrire esperienze autentiche in ogni stagione. La crescita delle Colline del Prosecco e dei Colli Euganei dimostra che i turisti cercano sempre più un contatto diretto con la natura, la cultura e le eccellenze enogastronomiche locali – conclude l’assessore -. Questi risultati sono il frutto di una strategia regionale che mette al centro la valorizzazione del territorio e la promozione di un turismo sostenibile e di qualità, capace di generare valore per cittadini e imprese”. (r.r.)

Eventi sportivi, contributi per associazioni e società

Ammontano a 300 mila euro i contributi per l’organizzazione e realizzazione di eventi sportivi previsti dal piano annuale per lo sport 2025 messo a punto dalla regione per sostenere la pratica sportiva in Veneto. Il bando è aperto alle associazioni e società sportive venete regolarmente iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche del Dipartimento nazionale per lo sport. Ogni società o associazione sportiva può presentare una sola domanda per un unico evento da realizzare nel 2025, il contributo coprirà fino al 70 per cento delle spese ritenute ammissibili.

“Siamo in linea con la precedente programmazione regionale in ambito sportivo, - spiega l’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari - un lavoro che sta dando i suoi frutti in termini di sostegno

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

al movimento sportivo e di attrattività per i grandi eventi dello sport, primo tra tutti l’appuntamento con i Giochi di Milano-Cortina 2026. La convinzione è che lo sport sia uno strumento privilegiato per trasmettere uno stile di vita sano oltre a validi principi educativi capaci di formare i buoni cittadini del domani. Quest’anno lo stanziamento complessivo regionale per il mondo sportivo è di 17,5 milioni di euro, di cui 930 mila per la pratica sportiva e la parte rimanente verrà spesa per l’impiantistica sportiva”.

L’evento.

Confindustria Veneto Est ha proposto 59 incontri, patto con i sindaci

Sostenibilità, il Veneto fa ancora scuola: le imprese green crescono più del doppio

I

n un’epoca di cambiamenti climatici e incertezze economiche, la sostenibilità non è più un optional, ma una necessità. E il Veneto, con le sue 470 società benefit, si conferma un modello virtuoso. I dati presentati da Confindustria Veneto Est alla settimana della sostenibilità sono inequivocabili: nel triennio 2021-2023, queste aziende hanno registrato un aumento medio del fatturato del 26%, contro il 15,4% delle imprese tradizionali.

Il Move Hotel di Mogliano Veneto ha ospitato 59 incontri dedicati alle sfide e alle opportunità della transizione sostenibile per imprese, territori e comunità. L’evento ha messo al centro tematiche cruciali come ambiente, governance, sociale ed energia, con l’obiettivo di tracciare strategie concrete per un futuro più sostenibile. Giunto alla sua quarta edizione, è stato un’importante occasione di riflessione e confronto sulle sfide globali legate a clima, tecnologia ed energia,

coinvolgendo istituzioni, aziende e cittadini in un ampio dibattito sui temi ambientali e sociali.

“La sostenibilità è una leva di crescita”, ha ricordato Paola Carron, presidente di Confindustria Veneto Est. “Un’opportunità per innovare, essere più efficienti e resilienti”. Parole che trovano conferma nei numeri: le Società Benefit non solo crescono di più, ma sono anche più produttive, redistribuiscono più valore ai dipendenti e sono più propense all’innovazione e all’internazionalizzazione.

Tuttavia, il percorso verso una transizione sostenibile è ancora in salita, soprattutto per le piccole e medie imprese, spina dorsale dell’economia locale. Il nostro è un approccio pragmatico alla sostenibilità quale opportunità di innovazione, efficienza e resilienza. Una forza trasformativa che se anche nel breve può comportare costi o investimenti aggiuntivi per le imprese, ha la capacità di ridisegnare modelli di business e set-

tori produttivi per creare il valore di domani. Va approcciata senza ideologismi ma con uno sguardo saggio di lungo termine. La sfida è coniugare competitività e sostenibilità, nei modi e tempi giusti, con semplificazione normativa, adeguati stimoli agli investimenti, alleanze di filiera”.

“Servono semplificazioni normative, incentivi fiscali e maggiori facilitazioni al credito”, ha sottolineato Carlo Cici, Partner, Head of Sustainability The European House - Ambrosetti. “Dobbiamo trovare un equilibrio tra regolamentazioni e incentivi, per evitare che il costo della transizione ricada sui soggetti più vulnerabili. Solo in Europa rischiano di passare dagli attuali 50 miliardi a più di un trilione l’anno a fine secolo. Siamo oltre il km 22 della maratona per la transizione e abbiamo già ottenuto risultati significativi, ma ora ci attendono nuove sfide e il contesto odierno sempre più richiede alle aziende lucidità, visione e chiarezza

di idee per stabilire non tanto la direzione da prendere, quanto la velocità e l’approccio da dare alla transizione”.

La transizione verso un’economia sostenibile è irreversibile”, ha ribadito Lara Ponti, Vice Presidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli Obiettivi ESG. “Dobbiamo costruire un futuro solido, equo e duraturo per le generazioni future”.

E’ stato è stato tracciato anche il percorso per la realizzazione della “Città Sostenibile”, con la firma del Patto per la qualità dell’aria e il miglioramento de-

gli ecosistemi urbani. I sindaci di Milano, Giuseppe Sala, Torino, Stefano Lo Russo e Treviso, Mario Conte, hanno discusso delle azioni comuni e delle sfide urgenti per migliorare l’ambiente urbano e contrastare l’inquinamento, in linea con l’appello del Patto dei Sindaci per una Pianura Padana che respiri.

I quattro Comuni capoluogo, Padova, Treviso, Venezia e Rovigo, hanno presentato le loro iniziative di sostenibilità, con interventi di esponenti istituzionali locali, come gli assessori all’ambiente dei vari Comuni.

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Trasporti Frigoriferi Portoviresi: innovazione

grando nuovi partner e sbarcando in territori con maggiori opportunità di crescita. La soddisfazione dei clienti è

ranzia sempre della consegna. Quando non c’è la consegna siamo sempre i

servizi», dichiara con orgoglio Cattin. L’azienda si distingue per la capacità tendo consegne puntuali e un servizio bilità a creare nuove linee su richiesta dei clienti e la rapidità nella gestione monianze concrete del suo impegno. mento ottimista: «Siamo convinti che

da». Questa filosofia si traduce in una strategia di implementazione annuale che mira a non rimanere mai fermi, ma a crescere costantemente. Trasporti

mente un’azienda di trasporti, ma un partner logistico che sa trasformare le pre al centro l’efficienza, l’innovazione

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Y-40 Summer Camp

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Campus estivo settimanale intensivo per ragazzi dagli 8 ai 14 anni a Y-40® 5 giorni di immersioni, giochi, artworks e divertimento, con attività dentro e fuori dall'acqua termale!

Da lunedì 9 a venerdì 13 giugno 2025

Ascolta

LSALUTE

Rovigo, l’Endocrinologia dell’Ulss5 un punto di riferimento per il territorio

’Endocrinologia dell’Azienda Ulss5 Polesana si conferma un punto di riferimento per il territorio, rispondendo a una domanda sempre più crescente di prestazioni specialistiche. Recentemente, un convegno ha approfondito questa branca della Medicina Interna, evidenziandone il ruolo cruciale nella gestione di patologie complesse e nel supporto ai professionisti della salute.

L’Endocrinologia dell’Ulss5 è operativa in quattro sedi – Rovigo, Adria, Trecenta e Occhiobello – con attività distribuite su cinque giorni alla settimana. Il team è composto da otto specialisti: il dr. Catalano, il dr. Santoro, la dr.ssa Rizzati e la dr.ssa Selmin a Rovigo; la dr.ssa Frigato e la dr.ssa Novo ad Adria; la dr.ssa Zanca a Trecenta; e la dr.ssa Zanata, attiva nei poli di Rovigo, Trecenta e Occhiobello. Oltre all’attività ambulatoriale, gli specialisti sono impegnati anche nei reparti ospedalieri e nelle guardie interdivisionali. Nel 2024 il volume di prestazioni fornite è significativo: 300 prime visite e 650 controlli per patologie tiroidee, ipofisarie, surrenaliche e del metabolismo calcio-fosforo solo presso l’ambulatorio divisionale, 200 consulenze nei reparti di degenza e pronto soccorso, oltre a visite pre e post ricovero per i pazienti delle varie unità operative.

Dal 2016 l’Endocrinologia della Medicina di Rovigo è stata riconosciuta come Centro di II Livello all’interno della Rete Endocrinologica Veneta, diventando un punto di riferimento per gli specialisti dell’Ulss5. “Negli anni abbiamo sviluppato percorsi per la gestione del paziente endocrinologico complesso, che richiede un approccio multidisciplinare e il coordinamento con diverse specialità dell’Azienda,” spiega il Direttore della Medicina, Stefano Cuppini.

L’Endocrinologia dell’Ulss5 ha consolidato collaborazioni con altre unità operative per offrire percorsi di cura sempre più mirati. Dal 2019, è attivo

un ambulatorio di Endocrinologia oncologica e Osteoncologia presso l’UOC di Oncologia di Rovigo, che nel 2024 ha registrato già 180 visite. Dal 2023, in sinergia con la divisione di Otorinolaringoiatria, è stato istituito un ambulatorio per la presa in carico dei tumori tiroidei, con 100 visite effettuate solo quest’anno e il costante contatto con i centri di riferimento regionale. Inoltre, l’azienda partecipa ai gruppi multidisciplinari regionali per i tumori tiroidei nell’ambito della Rete Endocrinologica Veneta, garantendo così ai pazienti l’accesso a cure sempre più avanzate e personalizzate.

Negli ultimi anni, gli endocrinologi dell’Ulss5 hanno promosso eventi formativi locali e regionali, contribuendo attivamente all’aggiornamento continuo della categoria. “Grazie alla collaborazione con il reparto di Anatomia Patologica, nel 2024 è stata sviluppata una tesi di specializzazione in Medicina Interna a indirizzo endocrinologico,” continua il dr. Cuppini. Il recente convegno ha avuto l’obiettivo di ribadire le indicazioni delle nuove linee guida e rafforzare i legami con la medicina del territorio, per migliorare l’appropriatezza delle prestazioni erogate.

Nel corso del convegno svoltosi a marzo presso l’Aula Magna della Cittadella Socio-Sanitaria, il Direttore Sanitario ha elogiato il lavoro svolto dagli specialisti dell’Ulss5. “L’Endocrinologia è una branca molto variegata della Medicina Interna, caratterizzata da una richiesta sempre più elevata da parte della popolazione. La Regione sta ponendo grande attenzione a questo settore, che negli anni ha visto un aumento delle problematiche gestite localmente o riprese in carico.”

Grazie a un approccio multidisciplinare, alla formazione continua e a una rete di collaborazioni sempre più solida, l’Endocrinologia dell’Ulss5 si conferma una realtà di eccellenza nel panorama sanitario veneto. Anna Bergantin

La tiroide al centro dell’attenzione, in aumento a Rovigo l’ipotiroidismo

Le malattie della tiroide sono piuttosto comuni e possono colpire persone di tutte le età. Le principali patologie tiroidee includono:

Ipotiroidismo

È una condizione in cui la tiroide produce una quantità insufficiente di ormoni tiroidei. I sintomi più frequenti sono: stanchezza, aumento di peso, pelle secca, intolleranza al freddo, rallentamento del metabolismo, depressione. Ipertiroidismo

Si verifica quando la tiroide produce troppi ormoni tiroidei. I sintomi: perdita di peso, tachicardia, ansia, sudorazione eccessiva, tremori, insonnia, intolleranza al caldo. Noduli tiroidei

Sono escrescenze anomale all’interno della tiroide e possono essere benigni (nella maggior parte dei casi) o maligni (rari, ma necessitano di approfondimenti diagnostici). Sono spesso asintomatici, ma se di grandi dimensioni possono causare difficoltà nella deglutizione o senso di compressione al collo.

Tumori della tiroide

I tumori tiroidei sono relativamente rari e, nella maggior parte dei casi, hanno una buona prognosi. I sintomi più comuni sono nodulo al collo, voce rauca, difficoltà respiratorie o nella deglutizione.

Tiroiditi

Sono infiammazioni della tiroide che possono essere temporanee o croniche e i sintomi variano in base al tipo, ma possono includere dolore al collo, febbre, sbalzi ormonali.

Le malattie della tiroide vengono diagnosticate con esami del sangue (TSH, FT3, FT4, anticorpi anti-tiroide), ecografia e, se necessario, agoaspirato dei noduli. I trattamenti variano da terapie farmacologiche (levotiroxina per l’ipotiroidismo, antitiroidei per l’ipertiroidismo) alla chirurgia nei casi più gravi.

L’ipotiroidismo è una delle patologie più frequenti nella popolazione di tutte le età e il numero di casi a Rovigo ed in Veneto è aumentato ulteriormente a causa di effetti avversi di nuovi farmaci oncologici e non. “La funzione tiroidea influenza la salute di tutti gli organi e tessuti –sottolinea il Direttore Generale Pietro Girardi –. Per questo, l’azienda ha investito nella specializzazione di questo ambito, garantendo ai cittadini un servizio di alto livello.” Un aspetto cruciale è la gestione farmacologica, che richiede la stretta collaborazione tra specialisti e medici di medicina generale. “Una terapia ben condotta porta a risultati eccellenti, ma è fondamentale una valutazione iniziale accurata,” aggiunge il Direttore Sanitario Carla Destro. (A.B.)

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta

SCARICA

Innovazione.

Un aiuto concreto per le pazienti oncologiche, un sistema già presente in oltre 50 paesi

Un nuovo alleato contro la caduta dei capelli: Paxman arriva negli ospedali di Rovigo e Adria

La lotta contro il cancro passa anche attraverso piccoli gesti che possono fare una grande differenza per chi affronta la chemioterapia. Tra gli effetti collaterali più temuti dai pazienti oncologici, e in particolare dalle donne, vi è la perdita dei capelli, un simbolo di identità, fascino e femminilità. Oggi, grazie a una sinergia tra istituzioni e privati, arriva negli ospedali di Rovigo e, a breve, anche in quello di Adria, un prezioso strumento per combattere questo effetto indesiderato: il sistema Paxman.

Grazie all’impegno della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), con il supporto di Federfarma e dell’associazione Bandiera Gialla, oltre al contributo dell’azienda privata Bozzoni Srl, l’ospedale di Rovigo ha ricevuto il nuovo macchinario, che sarà presto installato anche presso l’oncologia di Adria, non appena gli spazi saranno adeguati.

Il Paxman consiste in un casco refrigerante che il paziente indossa comodamente durante la seduta di terapia infusionale. Il sistema funziona abbassando gradualmente la temperatura del cuoio capelluto, riducendo il flusso sanguigno ai follicoli piliferi e minimizzando così l’impatto dei farmaci chemioterapici sui capelli. In questo modo si preserva la chioma e, in caso di diradamento, si favorisce una più rapida ricrescita. Si tratta di un’importante innovazione che si affianca al macchinario già attivo dal 2019 presso l’oncologia di Rovigo. Ora, con l’arrivo del secondo dispositivo, anche i pazienti di Adria potranno beneficiare di questa tecnologia avanzata. “La caduta dei capelli indotta dalla chemioterapia è ampiamente riconosciuta come uno degli effetti collaterali più traumatici per pazienti oncologici, in particolare per le donne,” spiega il Direttore dell’Oncologia dell’Ulss 5, Domenico Cristiano Corsi. “La refrigerazione del cuoio capelluto è un trattamento semplice ed efficace che può prevenire la perdita dei capelli causata da alcuni farmaci chemioterapici. Numerosi studi clinici hanno dimostrato che il sistema Paxman è in grado di ridurre la caduta dei capelli fino al 90%, permettendo di

conservare in molti casi un’ampia parte della propria capigliatura”. La refrigerazione del cuoio capelluto è una pratica ormai consolidata a livello internazionale. “Il sistema Paxman è leader mondiale nel settore ed è attualmente presente in oltre 50 paesi, con più di 100 dispositivi installati solo in Italia,” conferma la Direttrice Sanitaria dell’Ulss 5, Carla Destro. “Uno dei punti di forza di questo macchinario è la sua automazione, che riduce al minimo l’intervento infermieristico e permette ai pazienti di affrontare le cure con maggiore serenità.” Il successo di questa iniziativa è frutto della collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati, che hanno unito le forze per offrire un servizio di alta qualità ai pazienti oncologici del territorio. “In questo momento mi viene in mente solo una parola: grazie,” dichiara il Direttore Generale dell’Ulss 5, Pietro Girardi. “Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto. È la dimostrazione di quanto siano importanti le collaborazioni tra il settore pubblico e il privato per raggiungere obiettivi concreti e migliorare la qualità della vita dei pazienti.” L’arrivo del Paxman rappresenta un passo avanti fondamentale nel percorso di umanizzazione delle cure oncologiche, offrendo ai pazienti non solo trattamenti sempre più efficaci, ma anche strumenti per affrontare con maggiore dignità e serenità il difficile percorso della malattia.

Anna Bergantin

Giornata mondiale dell’obesità: l’Ulss 5 in prima linea per la prevenzione e la cura

Il 4 marzo si è celebrata la Giornata mondiale dell’obesità, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su una patologia cronica, recidivante e progressiva che rappresenta una delle principali sfide sanitarie del nostro tempo. Secondo le stime della World Obesity Federation entro il 2035 una persona su quattro nel mondo sarà affetta da obesità, pari a 1,9 miliardi di individui. Numeri allarmanti, che rendono necessaria un’azione concreta per prevenire e trattare questa condizione in modo efficace. L’Azienda Ulss 5 Polesana si impegna a supportare i cittadini che desiderano intraprendere un percorso di salute attraverso un approccio multidisciplinare che coniuga prevenzione, cura e ricerca scientifica. A tal fine, sono attivi diversi servizi specializzati:

- Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione (SIAN): focalizzato sulla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità attraverso l’educazione alimentare e una corretta nutrizione.

- U.O.S. Dietetica e Nutrizione Clinica: offre un ambulatorio di primo livello per la gestione dietetica personalizzata dei pazienti con problemi di peso.

- Ambulatorio Internistico per l’Obesità: percorso di terzo livello che prevede la prescrizione di terapie specifiche e la gestione delle complicanze cliniche dell’obesità, in collaborazione con la U.O.C. Medicina Generale e la U.O.S.D. Malattie Endocrine, del Metabolismo e della Nutrizione.

- Centro di Eccellenza SICOB: punto di riferimento per la chirurgia bariatrica presso gli ospedali di Rovigo, Trecenta e Adria.

L’obesità è una condizione che richiede un impegno condiviso tra istituzioni sanitarie, professionisti della salute e cittadini. Attraverso la prevenzione, un’adeguata informazione e l’accesso a cure specialistiche, è possibile migliorare la qualità della vita e ridurre l’impatto di questa patologia sulla salute pubblica. L’Ulss 5 ribadisce il proprio impegno: la salute è una priorità e insieme possiamo fare la differenza

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

w w w ven eto 2 4.i t

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4

Sintoniz zati sul

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

SCARICA L’APP RADIO VENETO2 4
Ascolta

Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta.

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.