laPiazza del Camposampierese ovest - Maggio 2024

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del Camposampierese Ovest

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Le facce del dado

Come spesso accade in Italia, le elezioni diventano il termometro per valutare altre temperature politiche. Il primo interrogativo, citando Sordi e Manfredi, è secco: riusciranno i nostri eroi e ritrovare i voti misteriosamente scomparsi ai seggi? Siccome la partecipazione non è la libertà di Gaber, è facile che si fermi attorno alla metà degli aventi diritto. Comunque la risposta all’interrogativo di cui sopra farà sorridere soltanto pochi. Il partito di Giorgia, ormai la chiamiamo solo con il nome come vuole lei, ha solo il problema di capire di quanto salirà oltre il 30 per cento, visto che è già attorno al 32, e ha doppiato la Lega. Il risultato servirà a rinforzare con il peso dei numeri le ambizioni a guidare la Regione, visto che su un punto Giorgia ed Elly Schlein sono d’accordo: il terzo mandato ai governatori non arriverà. Se la Lega ha ormai la metà dei voti di Fratelli d’Italia, nonostante le polemiche e i distinguo di molti, perfino del presidente Zaia, è assai probabile che la candidatura del generale Vannacci porti comunque voti alla Lega. Del resto, il parà della Folgore esaspera concetti che circolano non solo nel Veneto. Il partito vive un’esplicita fronda da parte dei leghisti veneti, che finora hanno sopportato Salvini solo perché era vincente e ha portato il partito nazionale da un misero 4 per cento al 34 delle europee scorse. Ma la resa dei conti è giunta.

segue a pag. 5

ELEZIONI: CANELLA, GIACOMAZZI E ARGENTI TRE SINDACI

A CACCIA DEL BIS

I primi cittadini di San Giorgio delle Pertiche, Santa Giustina in Colle e Villa del Conte si ricandidano alla guida dei rispettivi Comuni

Servizi alle pagg. 12, 13 e 16

Verso il voto

Amministrative

ELEZIONI EUROPEE, CI SIAMO: ECCO I CANDIDATI VENETI

Delicato test per tutti gli schieramenti, il centrodestra cerca conferme dal centrosinistra una nuova sfida

IL VENETO E L’AUTONOMIA PER L’EVOLUZIONE DIGITALE

L’assessore regionale Calzavara: “Sulla strada dell’innovazione maggiori servizi a portata di tutti i nostri concittadini”

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UListe d’attesa, sanità al bivio

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

n nostro lettore, commentando di recente alcuni servizi dedicati ad un importante forum sulla sanità, al quale hanno partecipato esperti da tutto il mondo, ci ha chiesto perché non dedicavamo più spazio all’annoso problema delle liste d’attesa per esami e visite specialistiche. Perché dare conto dei progressi in campo medico e sul fronte della ricerca internazionale e non dare voce ai cittadini alle prese con le difficoltà di accesso alle presta-

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Damiano, orgoglio italiano

Tra i nuovi Alfieri della Repubblica c’è anche Damiano Toniolo, classe 2008, di Villa del Conte. Damiano è stato premiato per la passione genuina con cui accudisce le sue galline.

Durante la pandemia, oltre a continuare a prendersi cura delle galline, aveva impiegato il proprio tempo per scrivere un libro autobiografico in cui ha raccontato l’immensa passione per questi animali, dalla prima gallina vinta a una pesca paesana alla realizzazione della sua piccola fattoria.

Con generosità aveva poi deciso di devolvere tutto il ricavato della vendita del libro, intitolato “La casa è dove si trovano le mie galline”, all’acquisto di quattro automobili elettriche che sono state donate alle pediatrie degli ospedali di Cittadella e di Camposampiero (nella foto Damiano con in mano il suo libro, all’interno del reparto di Pediatria durante la cerimonia di donazione delle auto elettriche).

Le macchine elettriche vengono guidate dai piccoli pazienti pediatrici per spostarsi lungo le corsie e andare in altri reparti per fare esami particolari, così da rendere meno triste il ricovero in ospedale.

Damiano era diventato famoso per aver donato al presidente Veneto Luca Zaia 11 uova di gallina da cui erano nati, in diretta televisiva, sei pulcini in piena pandemia.

Il quindicenne di Villa del Conte

tra gli Alfieri della Repubblica

Le facce del dado

di Antonio Di Lorenzo

Forza Italia ha ritrovato una sua identità post berlusconiana (anche se la famiglia mantiene salde le redini) e spera di aver ritrovato anche la forza elettorale, almeno quella per diventare il secondo partito della coalizione di centrodestra. Nel Veneto ha già dimostrato di aver fatto crescere le iscrizioni. Nel centrosinistra, la sfida tra Pd e Cinque Stelle che a livello nazionale li vede testa a testa, non ha campo: il Pd è sul 16 per cento e i seguaci di Conte attorno al 6. Le elezioni europee saranno il banco di prova per vedere se le strategie di Schlein, unico caso di un’esterna giunta a guidare un partito, letta come il frutto di un Opa ostile nei confronti del Pd, e quella dell’avvocato che ha letteralmente sfilato il movimento a Grillo, sono comunque vincenti. Le altre formazioni hanno il problema di superare la soglia di sbarramento del 4 per cento: più facile per Renzi, che conta sui voti di Bonino, meno per Calenda e l’Alleanza Verdi Sinistra. Tutti hanno lanciato il dado e aspettano di vedere (non di nascosto, per usare la frase di Enzo Jannacci) la faccia che fa.

Liste d’attesa, sanità al bivio

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Non è la prima volta che ci arriva questa sollecitazione e non è infrequente che a fronte di un intervento o una notizia di carattere sanitario appaia l’immancabile osservazione “sì, ma le liste d’attesa...”. Premesso che a questo argomento abbiamo dedicato decine di servizi in tutte le nostre edizioni e continueremo a farlo, il fatto che i cittadini continuino a richiedere attenzione su questo fronte è un segnale da non sottovalutare. Cerchiamo però di non cadere nella tentazione del luogo comune dei lunghi tempi di attesa della sanità: non è sempre così e non lo è per tutti i casi, in particolare per le prestazioni urgenti e indifferibili, pur con qualche eccezione che giustamente fa notizia. Ciò non toglie che ogni giorno migliaia di cittadini si trovino a fare i conti con tempi d’attesa ancora lunghi nella sanità pubblica. Una recente inchiesta di Altroconsumo rivela che su 1.100 italiani interpellati ben 950 hanno avuto difficoltà nel prenotare una visita o un esame nel corso dell’ultimo anno. Così molti si vedono costretti a rivolgersi ai privati, affrontando costi elevati, oppure a rinunciare a alle cure. Per molti, poi, è impossibile rispettare i tempi suggeriti dal medico e c’è chi è costretto a lunghi spostamenti pur di avere l’appuntamento. A farne le spese sono soprattutto i più deboli, chi ha meno disponibilità economiche, gli anziani. In Veneto si cerca di correre ai ripari. Anche di recente la Regione ha annunciato importanti stanziamenti, l’ultimo da 40 milioni per superare il problema delle liste d’attesa e ha reclutato specialisti per smaltire le agende. Ma si tratta di un aspetto strutturale che va affrontato alla radice, rafforzando proprio la sanità pubblica, pagata dai cittadini.

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ricorda ai soggetti interessati la propria disponibilità ad ospitare per le prossime elezioni europee e amministrative messaggi politici elettorali e inserti pubblicitari allegati al giornale. (In ottemperanza alla legge 28 del 22 Febbraio 2000).

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Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

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le zone di Borgoricco,
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Dese e Trebaseleghe per un numero complessivo di 14.277 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 Facciamo il punto Fotog ra fa i l QR code e a scolta l’u lt i mo Not i z ia r io
del Camposampierese Est
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it
è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Stampato e confezionato da: Tecnostampa srlPigini Group. Loreto - Trevi Certificata ISO 14001 - SA 8000 Chiuso in redazione il 6 maggio 2024
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Più cassonetti e centri raccolta Campodarsego tra i Comuni interessati

Nelle casse del Bacino Brenta per i rifiuti sono arrivati fondi statali per 1 milione 340 mila euro, prima tranche di finanziamenti relativi a 16 progetti

S ono arrivati nelle casse del Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti fondi per 1 milione 340 mila euro, prima tranche dei finanziamenti che complessivamente superano i 13 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che verranno impiegati per realizzare sedici progetti di Etra Spa società benefit.

LE TIPOLOGIE DI INTERVENTO

Saranno due le categorie previste per l’attuazione dei vari progetti al centro del finanziamento del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La prima riguarda la realizzazione di strutture come cassonetti stradali o isole ecologiche interrate “intelligenti” per ottimizzare la raccolta attraverso utilizzo di contenitori ad accesso controllato, con apertura che permetta l’identificazione del conferitore e con sistemi di verifica del volume impiegato nel contenitore con allarme in caso di superamento di una soglia prefissata, da impiegare su contenitori e cestini stradali. Questi interventi interesseranno vari Comuni tra i quali Campodarsego e poi, in tutto il bacino di competenza, Cadoneghe, Cittadella, Montegrotto Terme e Rubano.

La seconda tipologia di interventi che hanno ricevuto il finanziamento dal Pnrr è è relativa alla realizzazione o al potenziamento dei centri di raccolta con conferimento 24 ore su 24 da parte degli utenti per

ottimizzare la raccolta differenziata, ossia infrastrutture attrezzate, recintate e sorvegliate a cui gli utenti possano conferire anche rifiuti non compatibili con i normali circuiti di raccolta: ingombranti, pericolosi, Raee e altri. Sono interessati i Comuni di Carmignano di Brenta, Cittadella e Piazzola sul Brenta. Un altro progetto riguarda ill polo logistico a Bassano del Grappa.

IL FINANZIAMENTO PNRR

«Siamo riusciti ad ottenere l’anticipo del finanziamento Pnrr complessivo grazie al raggiungimento della prima “Milestone al 31 dicembre 2023” che prevedeva l’affidamento diretto al gestore incaricato del servizio rifiuti, affidamento che il Consiglio di Bacino Brenta per i rifiuti aveva conseguito già a dicembre 2022 con l’incarico a Etra - spiegano i vertici del Consiglio di Bacino Brenta .- Grazie a questa sinergia abbiamo potuto prevedere e programmare una serie di investimenti trasversali che vanno oltre la logica comunale e che sono stati pensati in un’ottica di territorio vasto, fondamentale per garantire infrastrutture e servizi efficienti e qualificati».

«Questo finanziamento - aggiunge Etra - risulta strategico per offrire agli utenti un servizio sempre più capillare e funzionale, oltre che sostenibile, grazie alla realizzazione di nuove strutture e di un nuovo polo logistico». (g.b.)

Il Pd attacca: “La Festa della Liberazione merita una cerimonia ufficiale”

L’amministrazione cittadina guidata dal sindaco Valter Gallo ha ricordato ill 25 Aprile. E come ogni anno lo ha fatto a Reschigliano in occasione della festa di primavera organizzata dall’associazione “Noi” con i ragazzi disabili. Il primo cittadino e la giunta erano presentiall’alzabandiera e all’esecuzione dell’inno di Mameli. Dopo questo momento,il vice sindaco Mario Pistore, come era accaduto lo scorso anno, ha deposto una corona di alloro nel capoluogo.

E puntuale, come ogni anno, si è riaccesa la polemica. Per il Partito Democratico «solo inno e alzabandiera a Reschigliano, oltre a relegare una ricorrenza così importante all’interno di un altro evento, è quanto mai riduttivo”.

“Così come accade in tanti altri Comuni del nostro territorio, è l’amministrazione comunale che deve organizzare istituzionalmente un momento o una cerimonia ufficiale per ricordare i caduti della Resistenza che hanno sacrificato la loro vita affinché

noi potessimo vivere e crescere in un paese libero e democraticosostiene il segretario del partito democratico Alessandro Dal Corso - Dispiace constatare che anche quest’anno il Comune non ha pubblicizzato in alcun modo iniziative o eventi organizzati dalla sua amministrazione per celebrare e ricordare il 79esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La ricorrenza celebra uno degli eventi più importanti della formazione della nostra Repubblica Italiana e della nostra democrazia che ha consentito di vivere decenni di crescita sociale ed economica, libertà e pace. Ci rammarica pertanto che l’amministrazione di un Comune che si fregia del titolo di Città e che si vanta di contare una popolazione residente numericamente molto importante e superiore alle 15mila persone non dedichi l’adeguata attenzione che una tale ricorrenza richiederebbe». Il sindaco Valter Gallo ha preferito non commentare e tanto meno replicare sulla vicenda. (g.b.)

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CANDIDATO VENETO AL PARLAMENTO EUROPEO CIRCOSCRIZIONE NORD ORIENTALE

(Veneto, Trentino-Alto Adige, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia)

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nell’Unione Europea;

• rivedere il Green Deal scrivendo in maniera precisa come finanzieremo gli obiettivi di transizione energetica.

SULLA SCHEDA SCRIVI:

PASQUALETTO
ELEZIONI EUROPEE
GIUGNO PASQUALETTO
2024 | 8-9
carlopasqualetto.it Carlo Pasqualetto @carlopasqualetto
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Cultura. La bellezza del cinema di nuovo in sala con altri titoli e nuove proposte

Al teatro Aurora tornano a grande richiesta “I Venerdì Belli”

L o staff organizzativo del Cinema teatro Aurora, composto da amanti del cinema alla continua ricerca di titoli, trame, storie che parlino a tutto il pubblico, hanno messo a punto un’altra mini rassegna in calendario a maggio.

Il cinema torna con “I Venerdì Belli” e altre due speciali e spensierate proiezioni. La prima è stata “The Holdovers-Lezioni di vita”, una divertente commedia a suo modo cocciuta e simpatica, che pone al centro la figura di emarginati, che ha fatto il pieno di pubblico lo scorso 3 maggio.

Prossimo appuntamento il 17 maggio con il film “Dieci minuti” film toccante e misurato, morbido e gentile che accompagna lo spettatore con accorata tenerezza.

“Abbiamo definito questi due fil come sussurri cinematografici” veramente indimenticabili e imperdibili perchè, prima di tutto, hanno la capacità straordinaria di parlare all’anima all’anima – affermano i

promotori della rassegna e curatori della programmazione del cinema Aurora di Campodarsego –. Due nuovi appuntamenti, a grande richiesta visto il successo di pubblico e il gradimento che in tanti ci hanno manifestato con la loro partecipazione alla prima edizione de I Venerdì Belli proposta qualche settimana fa nel nostro cinema Sicuramente chi verrà a vederli potrà apprezzare

il messaggio creativo in entrambi i film!

Sono due appuntamenti davvero interessanti in particolare per chi opera nel sociale e nel campo educativo, proseguono gli organizzatori. La seconda proiezione è in calendario per venerdì 17 maggio alle 21. Il film “Dieci minuti” insegna che si può sempre cambiare vita, se davvero lo si vuole. Diretto da Maria Sole Tognazzi, racconta come anche soltanto dieci semplici minuti al giorno possano cambiare totalmente il corso dell’intera giornata. Trascorrere questi pochi minuti a fare qualcosa del tutto nuovo e mai fatto nella vita, può davvero cambiare il corso di un’intera esistenza. È questo quello che Bianca imparerà durante una crisi esistenziale. Fare nuove conoscenze, scoprire legami speciali e ascoltare chi da sempre le vuole bene sembra poco, ma può permettere a una persona, in questo caso Bianca, di ricominciare e di rinascere. (n.m.)

Carraro Spa: nuovo Cda

L’assemblea degli Azionisti di Carraro

SpA, leader mondiale nei sistemi di trasmissione per veicoli off-highway e trattori specializzati, ha approvato il Bilancio d’esercizio 2023 e ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per il triennio 2024-2027. Enrico Carraro è stato confermato Presidente del Gruppo, Tomaso Carraro Vice Presidente e Andrea Conchetto Amministratore Delegato. Il nuovo CdA Carraro, nominato nel rispetto delle proporzioni tra generi, vede la conferma di tutti i consiglieri uscenti: Enrico Carraro, Tomaso Carraro, Virginia Carraro, Riccardo Arduini, Enrico Gomiero, Andrea Conchetto e Alessandro Giuliani. L’Assemblea ha inoltre nominato il nuovo Collegio Sindacale, che resterà in carica per il triennio 2024-2027: confermati Carlo Pesce (Presidente del collegio sindacale); Marina Manna (Sindaca effettiva); Antonio Guarnieri (Sindaco effettivo); Sarah Bettin (Sindaca supplente); Gabriele Andreola (Sindaco supplente). (n.m.)

8 www.lapiazzaweb.it per il p e r i l VENETO in i n EUROPA E U R O PA Dotto Avruscio Comm. Resp. Flavio Tosi (scheda marrone)
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Nuovo sito internet del turismo per i dieci Comuni del Camposampierese

Apochi mesi dalla presentazione ufficiale del logo che rappresenta il nuovo Marchio d’Area Turistico della Federazione dei Comuni del Camposampierese, debuttano ulteriori strumenti di comunicazione e marketing territoriale.

Frutto del processo di rilancio del marchio d’area voluto dalla Federazione, i nuovi strumenti di comunicazione - il nuovo sito internet del turismo del Camposampierese e la brochure di destinazione – sono pensati tenendo conto del nuovo concetto di turismo, o meglio, dei nuovi turismi che stanno creando il vero trend del territorio e sono prevalentemente legati al turismo slow e al turismo business.

Il turismo lento trova espressione concreta nel camposampierese dove le due ciclovie - Asolo-Padova e Treviso-Ostiglia - rappresentano direttrici importanti dei grandi flussi del Veneto. Quest’ultima, in particolare, che ricalca il sedime dell’omonima ex ferrovia, restituisce numeri importanti con un’affluenza di circa 800.000 persone nel 2023.

Fondamentale risulta pertanto proporre un’offerta turistica organizzata e pronta a rispondere alle esigenze dei cicloturisti o dei camminatori.

Un altro asset territoriale è il turismo business: la presenza di aziende locali consolidate, alcune anche di rilevanza nazionale, porta nel territorio figure legate ad un mondo imprenditoriale. In alcuni casi la loro permanenza può

risultare anche di una settimana o una decina di giorni con l’effetto che le persone - durante le pause lavorative - cercano servizi legati al dopolavoro e di conoscenza del territorio. In villa Querini, sede della Federazione, la presidente Sarah Gaiani, la responsabile del settore turismo Alda Bordignon, la referente Maria Claudia Crivellaro e il fotografo specializzato nel mondo del turismo Matteo Danesin hanno presentato il nuovo sito internet del Camposampierese e la nuova brochure anche in lingua inglese. Obiettivo: promuovere, valorizzare e far conoscere meglio il territorio. Dopo il marchio d’area di Valle Agredo, che da subito aveva sollevato perplessità, si cambia puntando su nuovi trend del territorio legati al turismo slow e al turismo business.

«Il turismo lento - spiegano le responsabili del turismo - trova espressione concreta nel Campo-

sampierese dove le due ciclovie Asolo-Padova e Treviso-Ostiglia rappresentano direttrici importanti dei grandi flussi del Veneto. Quest’ultima, in particolare, che ricalca il sedime dell’omonima ex ferrovia, restituisce numeri importanti con un’affluenza di circa 800mila persone nel 2023. Fondamentale risulta pertanto proporre un’offerta turistica organizzata e pronta a rispondere alle esigenze dei cicloturisti o dei camminatori».

«Un altro asset è il turismo business - sottolinea Alda Bordignon - La presenza di aziende locali consolidate, alcune anche di rilevanza nazionale, porta nel territorio figure legate al mondo imprenditoriale. In alcuni casi la loro permanenza può risultare anche di una settimana o una decina di giorni con l’effetto che le persone, durante le pause lavorative, cercano servizi legati al dopolavoro e alla conoscenza del territorio». (n.m.)

Nel 2023 si sono registrati 44 mila arrivi di turisti e 116 mila presenze

Lo scorso anno nel Camposampierese si sono registrati 44mila arrivi di turisti e 116 mila presenze, in altri termini la permanenza media di chi ha visitato il territorio dei dieci Comuni è di circa due giorni e mezzo. L’Ufficio del turismo della Federazione stima che il 50 per cento delle presenze sia legato al business, vale a dire costituito da persone che per motivi di lavoro soggiornano nel Camposampierese e vogliono conoscere la realtà dell’alta padovana. Rispetto al periodo pre covid c’è stato un calo di arrivi del 30 per cento, dati che la Federazione sta cercando di invertire con nuovi interventi di comuni-

cazione e marketing. Con una spesa di circa 60mila euro, interamente coperta dalle entrate della tassa di soggiorno che lo scorso anno è stata di 82mila euro, il sito è stato rea-

lizzato e redatto in coordinamento con la Regione attraverso una piattaforma (Dms) rivolta agli attori del sistema turistico regionale. É un database unico che gestisce in modo integrato le informazioni, le risorse e i servizi della destinazione turistica. Il sito mette infatti in evidenza in modo esaustivo l’ampio lavoro svolto dalla Federazione sul tema della ricognizione dei 35 prodotti Ambassador attraverso le aziende individuate quali testimonial del territorio, che, nel loro complesso, offrono una varietà di esperienze anche enogastronomiche che partono da ingredienti autoctoni. (n.m.)

“Il turismo lento - spiegano le responsabili del turismo - trova espressione concreta nel Camposampierese dove le due ciclovie Asolo-Padova e Treviso-Ostiglia rappresentano direttrici importanti dei grandi flussi del Veneto”

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San Giorgio delle Pertiche

Spettacoli. Cinque giornate di musica, intrattenimento e divertimento per l’evento benefico più grande del Veneto

Aperyshow, grande successo per la seconda edizione targata Arsego

San Giorgio delle Pertiche torna ad ospitare l’iniziativa che unisce spettacolo e solidarietà. Si attendono i numeri ufficiali delle presenze e del ricavato, che sarà devoluto come sempre ad associazioni del territorio

C

ome ogni anno l’aspettativa era alta, e non è stata delusa dai numeri. Anche l’edizione 2024 di “Aperyshow”, l’evento benefico che da oltre un lustro anima la primavera veneta, ha fatto registrare il “sold out”, confermandosi uno degli appuntamenti più amati e affollati.

Per i dati ufficiali delle presenze sarà necessario attendere ancora qualche giorno, ma le foto dall’alto col drone non lasciano spazio a dubbi: il grande spazio che il comune di Arsego ha messo a disposizione per l’evento è stato interamente riempito da giovani e famiglie che hanno goduto per cinque giorni di musica, animazione e food truck. Dal 24 al 28 aprile si sono alternate sul palco decine di artisti, esibendosi gratuitamente a fini benefici: al netto delle spese, infatti, il festival devolve ogni anno l’incasso in beneficenza ad associazioni del territorio.

Tra i nomi più attesi Marnik (svariate collaborazioni con Steve Aoki, uno dei big della musica elettronica internazionale), Merk & Kremont (innumerevoli dischi d’oro e di platino come produttori delle canzoni italiane più ascoltate in radio), Djs From Mars (un disco con Tiesto, leggenda della house mondiale ed una esibizione a Tomorrowland).

Molti anche i partner ed i volontari, che rappresentano una delle colonne portanti dell’evento grazie ad un importante lavoro prima, durante e dopo il festival. «Siamo orgogliosi di presentare questa nuova edizione del festival», ha dichiarato pochi giorni prima dell’inizio Riccardo Checchin, portavoce degli organizzatori. «L’area di Arsego ci accoglie in modo stupendo grazie al supporto dell’amministrazione comunale e siamo lieti anche di sottolineare l’importante aiuto delle forze dell’ordine, dalla polizia locale alla prefettura e questura, passando per vigili del fuoco e carabinieri. Tutte le istituzioni svolgono un lavoro eccellente e tutelano la sicurezza delle migliaia di persone che si riversano ad Arsego per qualche ora di divertimento e solidarietà».

Se l’evento ha centrato nuova-

mente l’obiettivo, in termini di spettacolo e presenze, bisognerà attendere ancora qualche giorno per conoscere l’importo del ricavato e, notizia altrettanto attesa, dove si svolgerà la prossima edizione. Aperyshow è infatti un evento itinerante, che ogni anno viene ospitato in località diverse del Veneto. Le edizioni 2023

e 2024 hanno trovato “casa” a San Giorgio delle Pertiche grazie all’invito dell’amministrazione che ha fortemente voluto il festival: commentando i risultati dello scorso anno, il primo cittadino aveva sottolineato le ricadute positive - anche economiche - per il territorio.

Andrea Benato

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Giornate di festa amare a San Giorgio delle Pertiche per tre cani e per la loro proprietaria. Nella notte si è sentito uno strano abbaiare degli animali, tanto forte da svegliare la signora. Una volta accorsa alla finestra di casa, la triste scoperta:

tre cani dei suoi cani giacevano stramazzati al suolo. Due sono fortunatamente ancora vivi, sebbene in quel momento fossero in preda a conati di vomito mentre il terzo, Snuppol, è morto. Nessun dubbio sulla causa del decesso: veleno. Resta invece incerto il movente degli autori del crimine. In un primo momento la proprietaria ha ipotizzato che si sia trattato di ladri, dal momento che ha trovato poco lontano alcuni arnesi da scasso. I malviventi avrebbero fatto mangiare cibo avvelenato ai cani per poter poi agire indisturbati, ma l’abbaiare li avrebbero costretti a fuggire. Tuttavia restano aperte anche altre piste investigative. Sul caso è intervenuta anche l’AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente che ha denunciato l’accaduto alla procura di Padova e ha messo a disposizione una ricompensa di 2.000 euro per chi fornirà una testimonianza che possa portare - secondo quanto prescrive la legge - all’identificazione dei responsabili. (a.b).

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Nuova elementare di Arsego: la storica maestra Teresa Lorenzin posa la prima pietra

Nell’occasione il sindaco uscente Daniele Canella, da poco eletto vicepresidente della Provincia, ha reso noto che si ricandiderà alla guida del paese per altri cinque anni

C

hissà se Teresa Lorenzin, ultranovantenne già maestra della scuola elementare Giovanni Pascoli di Arsego, avrebbe mai immaginato che un suo “alunno” sarebbe un giorno diventato sindaco, avrebbe demolito la scuola stessa e l’avrebbe invitata alla posa della prima pietra di quella nuova, come ospite d’onore. Eppure è proprio ciò che è avvenuto quando, alla presenza del primo cittadino di San Giorgio delle Pertiche dell’amministrazione comunale ed altri esponenti politici regionali di primo piano, è stato inaugurato il cantiere della nuova scuola elementare che sorgerà sulle macerie del vecchio edificio.

«Una scuola nuova, modernissima, energeticamente autosufficiente, antisismica, tecnologicamente all’avanguardia e che costituirà il luogo ideale per “crescere” i cittadini del domani» hanno commentato gli amministratori durante la cerimonia.

«Abbiamo voluto che, fosse una pietra “salvata” nel corso della demolizione della vecchia scuola, allo scopo di diventare prima pietra del nuovo edificio come simbolo di orgogliosa appartenenza alla comunità e continuità fra passato e futuro». Il particolare valore del primo mattone è stato declinato con una dedica, apposta sul manufatto: “Ai cittadini del domani che in questa nuova scuola intraprenderanno il loro percorso di formazione ed educazione, che crescano liberi di sviluppare i propri talenti grazie agli insegnamenti che qui apprenderanno, potendo contare sul forte esempio tramandato dalle generazioni passate, solida base su cui poggiano con fiera identità le fondamenta di questo edificio.”La presenza della maestra Lorenzin è stata l’occasione per ripercorrere le vicende della scuola che, nel corso degli anni, ha subito profonde trasformazioni. La prima demolizione è infatti

avvenuta negli anni ’50, per far posto alla struttura utilizzata fino allo scorso inverno. Negli anni ’80 l’edificio ha subito un primo restauro ed ampliamento per arrivare ai giorni nostri, terminando la sua esistenza per essere sostituita da una costruzione

Affido familiare: quattro incontri per conoscere il progetto

È iniziato lunedì 8 aprile il primo incontro del ciclo “Affido familiare e altre forme di solidarietà tra famiglie” presso l’Innovation Lab di San Giorgio delle Pertiche. Organizzato dal Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare dell’ULSS 6 Euganea - distretto 4 Alta Padovana, il programma si rivolge a single, coppie sposate o conviventi, sia con che senza figli ed è a partecipazione gratuita. Il tema affrontato nel corso

della prima giornata è stato l’avvicinamento all’affido, ta aspettative e motivazioni.

L’incontro successivo ha approfondito gli aspetti giuridici dell’affido familiare mentre il terzo appuntamento si è concentrato sul bambino, cercando di dare una risposta alla domanda: “Cosa porta dentro al suo bagaglio?”. Infine, lunedì 20 maggio, saranno portate alcune testimonianze di chi ha vissuto da vicino

l’esperienza dell’affido.

Una nota del comune di San Giorgio delle Pertiche ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “La progettualità dell’affido, oltre a valorizzare il ruolo della comunità locale, rappresenta una risorsa preziosa di supporto a famiglie con minori in condizioni di fragilità e costituisce una significativa alternativa ad altre forme di collocamento etero-famigliare”. (a.b.)

moderna e più efficiente. «Un grazie agli scolari, presenti in prima fila con le loro maestre, alle autorità civili e ai rappresentanti delle istituzioni scolastiche, al parroco, ai collaboratori del comune e alle ditte che eseguiranno l’opera, ai professioni-

sti incaricati e alle maestranze, a tutte le persone presenti e in particolare ai molti cittadini della nostra comunità che hanno voluto essere presenti a questo appuntamento con la storia» hanno concluso gli amministratori. Andrea Benato

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Elezioni.

Il sindaco Giacomazzi in corsa per il bis

Moreno Giacomazzi, primo cittadino di Santa Giustina in Colle, ha sciolto le riserve ufficializzando la propria candidatura alle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno. Cinquantadue anni, funzionario di banca, sposato con due figli, Giacomazzi spiega così le ragioni della sua scelta. «Ho deciso di ricandidarmi dopo che tanti cittadini di Santa Giustina in Colle e Fratte, fermandomi per strada, mi hanno detto: “Sindaco, con te ci sentiamo in buone mani!” - spiega il primo cittadino uscente -. Mi ripresento anche per un altro motivo. Come i miei concittadini, e da buon veneto, quando mi viene affidato un progetto sono abituato a portarlo a termine, se mi prendo un impegno mi hanno insegnato a mantenerlo. È più forte di me, non riesco a fare il contrario. L’ho imparato da mio padre Giovanni, artigiano per tutta una vita, scomparso sette anni fa. Lui mi ripeteva sempre: “Moreno, ti raccomando: non dassar mai un lavoro a metà!». Giacomazzi sarà a capo della lista civica “Obiettivo Comune”. «Nome vincente, non si cambia - spiega il primo cittadino uscente -. Cinque anni fa con “Obiettivo Comune” i cittadini ci hanno eletti, dandoci fiducia. I progetti per il futuro di Santa Giustina in Colle e Fratte saranno condivisi condivisi con i cittadini e realizzati grazie alla competenza e all’impegno di una squadra forte e carica di entusiasmo, composta da candidati vecchi e nuovi: persone che

in questi cinque anni si sono impegnate con grande dedizione e responsabilità e, insieme con loro, delle “new entry” che, con passione e profondo senso civico, hanno voglia di mettersi in gioco per lo stesso obiettivo: costruire insieme futuro per il bene comune della nostra gente, del nostro territorio e delle generazioni che verranno». Il candidato a sindaco traccia un breve bilancio del mandato appena concluso: «Sono stati cinque anni intensi

caratterizzati da momenti complicati e di difficile gestione, tra tutti la pandemia, che però hanno contribuito a farmi e farci crescere imparando nuovi stili di vita e nuovi metodi di amministrazione aggiunge -. Nonostante tutto, abbiamo continuato ad erogare servizi e, appena c’è stata la possibilità, organizzare eventi ricreativi e culturali per tutti i nostri cittadini, grandi e piccoli, cercando di dare ancora fiducia e voglia di ricominciare”. (g.b.)

Impegno per il territorio

Oltre al ruolo di sindaco, Moreno Giacomazzi ha ricoperto anche altri incarichi, tutti ruoli svolti a titolo gratuito: Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Alta Padovana, Presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese (2022) e Presidente della Conferenza dei Sindaci del Territorio Ulss 6 Euganea.

Alle elezioni del 26 maggio 2019 si era recato alle urne il 75,17% dei cittadini di Santa Giustina in Colle e Fratte. Moreno Giacomazzi (Obiettivo Comune) era stato eletto sindaco con il 44,73% dei voti, imponendosi sugli sfidanti Gianfranco de Bastiani (Uniti per il domani) e Lucia Basso (Insieme si può).

Oltre al ruolo di sindaco, in questi cinque anni Giacomazzi ha ricoperto anche altri importanti incarichi a livello territoriale, tutti svolti a titolo gratuito:Presidente del Comitato dei Sindaci dell’Alta Padovana, Presidente della Federazione dei Comuni del Camposampierese (2022) e Presidente della Conferenza dei Sindaci del Territorio Ulss 6 Euganea.

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Il primo cittadino: “Mi ripresento perchè me lo hanno chiesto i cittadini”
Moreno Giacomazzi

Santa Giustina in Colle

Sociale. Il progetto voluto per promuovere percorsi di autonomia delle persone con disabilità

Inaugurata la prima struttura di coabitazione solidale nel territorio dell’Alta Padovana

Il progetto, realizzato dalla Federazione dei Comuni del Camposampierese, ha riadattato un appartamento per quattro persone, messo a disposizione dal Comune di Santa Giustina in Colle

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E’ il primo esempio di coabitazione solidale per persone disabili realizzato nel territorio dell’Alta padovana. Si tratta di un appartamento, recentemente inaugurato, di proprietà del Comune di Santa Giustina in Colle. Situato in piazza San Giacomo a Fratte, ospiterà quattro persone tra i 20 e i 30 anni. Si tratta di Francesco, Samuele, Marta e Filippo. In questa struttura i giovani resteranno almeno fino al 31 marzo 2026, come previsto dal progetto.

Il progetto, realizzato dalla Federazione dei Comuni del Camposampierese, ha riadattato l’ appartamento all’interno del quale la persona con disabilità può vivere viva un contesto di domicilio senza rinunciare all’assistenza, con l’obiettivo generale di accelerare il processo di deistituzionalizzazione.

Il progetto si colloca all’interno dell’Ambito Territoriale Sociale VEN_15, guidato e rappresentato, in qualità ente capo fila e soggetto attuatore che ha ottenuto un finanziamento Pnrr di 238.333,31 euro diviso tra fondi per servizi e risorse dedicate alla realizzazione di opere infrastrutturali.

I quattro ragazzi, individuati a seguito di una valutazione svolta dai professionisti del Servizio Disabilità dell’Ulss 6 Euganea, saranno inseriti gradualmente nel nuovo contesto abitativo in questo mese di maggio. Un percorso possibile proprio perché vengono forniti servizi, sociali e sanitari di comunità e domiciliari alle persone con disabilità, al fine di migliorare l’autonomia e offrire loro opportunità di accesso nel mondo del lavoro, anche attraverso la tecnologia informatica.

Le azioni previste per realizzare i percorsi di autonomia sono state affidate e già avviate da due Enti del territorio. L’inserimento nell’abitazione verrà supervisionato periodicamente, attraverso percorsi formativi di accompagnamento all’autonomia della

gestione domestica. Inoltre, per garantire una convivenza durevole ed efficace tra i beneficiari, verranno realizzati laboratori e attività conoscitive. E’ previsto, inoltre, lo sviluppo delle competenze digitali e lavoro a distanza così da accompagnare le persone nel contesto lavorativo con il supporto di un’equipe multidisciplinare. Il percorso di crescita dei ragazzi verso la vita autonoma e il loro inserimento lavorativo dovrà continuare almeno fino al 31 marzo 2026, come previsto dal PNRR, per poi proseguire attraverso altri finanziamenti messi a disposizione dall’Ambito. (g.b.)

I sindaci: “Un progetto tra i più sfidanti dell’Alta padovana”

“Le capacità acquisite dall’Ufficio d’Ambito nello sviluppo di progettualità e nella partecipazione a bandi Regionali e ministeriali, assieme a un tessuto sociale ricco di Enti del Terzo Settore attivi nel potenziare il Welfare Sociale dei cittadini - afferma Sarah Gaiani, presidente della FCC - hanno consentito di terminare in tempi brevi le attività necessarie all’inserimento di quattro ragazzi con disabilità all’interno dell’appartamento recentemente restaurato e adattato alle esigenze degli utenti”.

“Questo è uno dei progetti più sfidanti e complessi per l’Alta padovana - ha detto il presidente del Comitato dei Sindaci dell’Alta Padovana -. E’ stato un percorso che ha visto coinvolte molte real-

tà, che hanno saputo collaborare e coordinarsi in modo esemplare con l’unico obiettivo di realizzare questo progetto il prima possibile. Un progetto che darà la possibilità a quattro residenti del territorio afferente all’Alta Padovana di vivere in modo autonomo in un ambiente adeguato e confortevole. Grazie alle ragazze

e ai ragazzi dell’Ufficio d’ambito che hanno seguito personalmente tutte le fasi del progetto, dalla ristrutturazione dell’appartamento al coordinamento della Cooperative affidatarie”. Precisa Anna Maria Giacomelli, Dirigente Amministrativo della Federazione e referente per l’ATS: “Il progetto è un punto di partenza per l’Ambito Territoriale Sociale VEN_15. Per la prima volta viene messa a disposizione di tutto il territorio dell’Alta Padovana una struttura adatta ad accogliere persone con Disabilità. Questo anche in vista della nascita dei nuovi ATS che gestiranno in forma associata i servizi, i progetti e le strutture afferenti i servizi sociali per tutti i 28 Comuni dell’Alta Padovana”. (g.b.)

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Elezioni. La sindaca uscente ufficializza la candidatura alle prossime comunali dell’8 e 9 giugno

Argenti presenta il bilancio di fine mandato, l’opposizione attacca

D

a un lato una sindaca uscente che ricorda i risultati dei suoi cinque anni di amministrazione e annuncia la ricandidatura. Dall’altro l’opposizione che sottolinea le criticità. È una campagna elettorale in piena regola quella che sta tenendo banco a Villa del Conte nelle ultime settimane. La prima cittadina uscente, Antonella Argenti, ha voluto presentare alla cittadinanza le opere realizzate nell’ultimo lustro. Per farlo ha organizzato due distinte serate, il 3 aprile a Villa del Conte mentre il 4 ad Abbazia Pisani. Di fronte a due sale egualmente gremite, Argenti ha sottolineato la complessità di gestire un mandato che ha vissuto prima la pandemia, poi la crisi energetica. «La partecipazione dei cittadini al bilancio nel capoluogo è stata oltre le aspettative, dimostrando un vivo interesse e coinvolgimento nella vita della nostra città. È stato gratificante poter condividere con loro i risultati ottenuti e il lavoro svolto insieme. Grazie a tutti per il supporto e l’impegno. Insieme abbiamo fatto la differenza e guardiamo con fiducia al futuro, pronti ad affrontare nuove sfide e a continuare a lavorare per il benessere della nostra comunità fino alla fine» ha commentato il sindaco al termine degli appuntamenti. Di parere diametralmente opposto l’opposizione. Ferdinando Bonaldo, eletto con una lista leghista, attacca: «In questi mesi la sindaca non perde occasione di pavoneggiarsi per le rotonde. Non dice, però, mai quanti soldi costeranno alle casse comunali! Ve lo diciamo noi. Per realizzare le rotonde il comune ha fatto mutui per oltre mezzo milione di euro! Ma non è’ tutto, per trovare soldi ha rinegoziato i mutui, cioè tutti i mutui che dovevano scadere al massimo nel 2029 (euro 962.332,55 al 01-01-2020) li ha prolungati fino al 2043 con aggravio per le tasche dei nostri concittadini. Questa operazione ci costerà oltre mezzo milione di euro di soli interessi passivi scaricati sui nostri figli!» scrive piccato Bonaldo in un lungo post sui social. «Bei tempi quando più di vent’anni fa l’amministrazione di cui l’attuale vice sindaco era assessore si scagliava contro l’allora sindaco Bianchi accusandolo di avere rinegoziato i mutui e di aver così aumentato i debiti a nostro carico! Più di 20 anni fa il vice sindaco Pegoraro fa era contro la rinegoziazione, ora ha cambiato idea pure lui!» chiosa il consigliere di opposizione. Botta

e …riposta di Pegoraro sui social: “1 luglio del 1999, Pegoraro votava a favore della rinegoziazione del mutuo dell’allora miliardo di lire e non contro come scrivono quei volantini che ci sono in giro. (Consiglio di fare un accesso agli atti, delibera 32/1999.) Per la cronaca, quel mutuo è stato estinto. Altra cosa: i nostri figli non corrisponderanno oltre mezzo milione di euro per la loro sicurezza sulle strade, come qualcuno va raccontando in giro (vedi rotonde) ma meno della metà. (Facciamo un ripasso

alla ‘matematica finanziaria’?) Mai come in questi cinque anni il sole ha baciato Villa del Conte e Abbazia Pisani. Argenti ribatte sibillina: «Non replico alle provocazioni delle opposizioni, oltre al fatto che sto continuando ad impiegare ogni energia e a lavorare come è corretto che sia, sino alla fine. Chi attacca le persone anziché lavorare sulle idee mi fa tanta tenerezza».

I 100 anni dell’alpino Vittorio Ometto

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Vittorio Ometto ha compiuto un secolo di vita. L’importante traguardo è stato raggiunto il 24 marzo, domenica delle Palme. Vista la coincidenza, il compleanno è stato prima ricordato nel corso della messa, mentre in seguito si è tenuto un brindisi con la famiglia al quale si è aggiunta anche la sindaca Antonella Argenti. «Oggi è un giorno speciale per tutti noi, poiché celebriamo il 100° compleanno di

un vero eroe» ha commentato la prima cittadina. «Vittorio non è solo un simbolo della nostra comunità, ma anche un’icona nazionale di coraggio, sacrificio e speranza. Come alpino, ha difeso con onore la nostra patria, affrontando molte sfide. Ma la sua storia non si ferma qui: Vittorio ha anche attraversato l’orrore dei lager, dove la sua forza interiore e la sua resilienza sono state messe alla prova come mai prima. Oggi, Vittorio Ometto è molto più di un uomo di 100 anni. È un pilastro della nostra comunità, una fonte di ispirazione per le generazioni future e un testimone vivente di una storia che non possiamo permetterci di dimenticare. Il suo coraggio e la sua determinazione sono un faro di speranza per tutti noi. Auguriamo a Vittorio un compleanno straordinario, ricco di amore, gioia e riconoscimento per tutto ciò che ha fatto e rappresenta. È un onore poter festeggiare questo traguardo insieme a lui» ha concluso Argenti. (a.b.)

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Villa del Conte

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punto di riferimento per gli appassionati della navigazione, rinnovando il profondo legame tra Venezia e il mare, nella città che da sempre celebra lo sposalizio con le sue acque. La manifestazione – realizzata da Vela spa per conto del Comune di Venezia e in collaborazione con la Marina Militare Italiana per la straordinaria apertura dell’Arsenale – è appoggiata da Governo e Regione del Veneto, che l’ha riconosciuta come un evento di carattere internazionale.

un importante intervento di infrastrutturazione del compendio dell’Arsenale e uno spazio espositivo indoor di 5.000 mq.

Tra gli espositori si confermano Ferretti Group, Azimut Benetti, , Sanlorenzo ,So-

e attività didattiche per bambini e famiglie. Sono previsti oltre 50 eventi culturali e di approfondimento tra convegni e talk show, la maggior parte dei quali dedicati al tema della sostenibilità, alla salute del mare e

di cui era stato presentato il prototipo proprio al Salone Nautico del 2022 e, a seguire, dal 17 al 19 maggio, la Lagoon escapade, evento annuale che raccoglie i catamarani Lagoon prodotti dal gruppo Beneteau. SCARICA L’APP RADIO VENETO24

Nell’anno in cui vengono celebrati i 700 anni dalla morte di Marco Polo, che ha per primo esplorato il mercato “orientale”, ora bacino naturale di riferimento a cui si rivolge tale manifestazione, Venezia, anche con

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Demografia. Di fronte a un generale trend in calo, il Comune è in controtendenza e “guadagna” 104 abitanti

Villa del Conte tra i 20 comuni padovani che registrano un aumento di popolazione

L a popolazione di Villa del Conte continua ad aumentare. È il dato che emerge dalle ultime rilevazioni dell’Istat aggiornate al 1 gennaio 2024 e confrontate con il 2019. Cinque anni in cui è successo di tutto - dalla pandemia alla crisi energetica - ma che si inseriscono nel quadro di un inverno demografico ventennale e di cui non si vede la fine. Se già gli anni scorsi Villa del Conte aveva fatto registrare perlomeno un pareggio demografico tra nati e morti, nel lungo periodo registra addirittura un aumento, in controtendenza rispetto alla provincia di Padova che segna, complessivamente, meno- 2000 abitanti.

Nel dettaglio, erano 5624 gli abitanti del comune il 1 gennaio di quest’anno, 104 in più rispetto ai 5520 di cinque anni fa: un aumento quindi dell’1,85%. Se si considera un periodo ancora più lungo, nel 2001 erano 5031 gli abitanti, per cui si può notare un incremento lento ma costante che si conferma anche quest’anno.

Sono solo una ventina i comuni padovani che fanno registrare aumenti, peraltro modesti e sempre sotto le due cifre percentuali, mentre la tendenza è quella ad

un calo generalizzato, con punte del 7-8 % in meno a Barbona e San Pietro in Gu. Il record positivo spetta invece ad Albignasego, Legnaro e Limena, che guadagnano un aumento medio del 5% rispetto a cinque anni fa. Il calo si spiega certamente con le minori nascite ma anche con i giovani che che cercano fortuna altrove (non necessariamente all’estero) magari dove i servizi per le famiglie sono migliori e dunque ci sono le condizioni per “mettere su casa”.

La prima cittadina Antonella Argenti commentato entusiasticamente i dati, pubblicati a fine marzo: «Villa del Conte è tra i primi otto paesi che hanno avuto un trend positivo di crescita e incremento di

popolazione. Con i preoccupanti scenari di denatalità mondiale e scarsi insediamenti passati, questo dato ci rende felici e ci incoraggia a continuare nel lavoro di politiche familiari e sviluppo economico intrapreso durante il nostro mandato» sostiene la sindaca. «Aiutare le famiglie, favorire imprese, facilitare nuovi insediamenti e ogni forma di collaborazione e supporto di crescita a tutti i nostri cittadini, ha permesso al nostro paese di tornare a credere nel futuro e nello sviluppo di servizi e risorse. Siamo un paese che ha mostrato e mostra coraggio e consapevolezza e solidarietà» ha concluso Argenti.

Andrea Benato

Completata l’aula informatica con nuovi banchi e arredi

Sono state completate a fine marzo le installazioni dei banchi e degli elementi d’arredo dell’aula informatica della scuola primaria Giovanni XXIII. Le elementari della frazione di Abbazia Pisani possono finalmente usufruire di una postazione che era attesa da tempo e che ora è accessibile.

«Tra le azioni concordate con la dirigenza scolastica che stiamo realizzando una ad una - presso le due scuole primarie e la secondaria - vi era anche l’ arredo e la porta blindata per l’aula informatica delle scuole primarie. Detto, fatto!» ha commentato la sindaca Argenti, annunciando l’ultimo step del progetto. «Ora sistemiamo le attrezzature e a breve i ragazzi potranno accedere in sicurezza e funzionalità». (a.b.)

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Sanità. L’annuncio dell’assessore ai Servizi sociali Pagetta Elena: “Torna l’evento per la prevenzione del tumore al seno”

Prevenzione: cinquanta mammografie gratuite per le donne di Villanova

L’iniziativa è dedicata alle donne dai 35 ai 50 anni, proprio quelle che non risultano rientrano nello screening realizzato dalle Ulss

C inquanta mammografie gratuite per le donne residenti nel Comune di Villanova di Camposampiero. Lo annuncia l’assessore ai servizi Sociali Pagetta Elena: “Torna l’evento per la prevenzione del tumore al seno che si ripete dal 2021 con cadenza quasi annuale. La nostra Amministrazione che promuove tale evento, in collaborazione con l’imprenditoria, che ne sponsorizza l’evento hanno dato vita anche quest’anno questa iniziativa tenendo bene a cuore la salute delle colonne portanti della società, le donne”.

La ricerca conferma che l’incidenza di questa patologia è aumentata negli anni e risulta colpire fasce sempre più giovani di popolazione, lo screening tuttavia rimane fissato dai 50 anni in su.

“Questa iniziativa – continua Pagetta - è dedicata alle donne dai 35 ai 50 anni, proprio quelle donne che non risultano rientranti dal-

Il 18 maggio arriverà in piazza Mariutto la clinica mobile di Welfare Care dotata di ecografo e mammografo e di personale specializzato

lo screening, e che ha lo scopo di sensibilizzare alla buona pratica di sottoporsi ai controlli periodici e di dare la possibilità a 50 donne di sottoporsi alla mammografia e dell’ecografia gratuita”.

Abbassare l’età vuol dire innalzare la possibilità di incrementare la prevenzione, intercettare per tempo questa malattia, oltre a salvare la vita, alleggerisce anche il percorso terapeutico e le ricadute su famiglia e lavoro. Il 18 maggio, dunque, arriverà in piazza Mariutto la clinica mobile di Welfare Care dotata di strumentazioni (ecografo e mammografo) e di personale specializzato all’esecuzione e alla diagnosi in tempo reale, le prenotazioni si apriranno nei giorni precedenti.

L’Amministrazione comunale ringrazia tutte le imprese del territorio sempre attente a sostenere iniziative a favore della cittadinanza.

Endrius Salvalaggio

Ami festeggia 30 anni di attività

Grande festa per l’associazione musicale Ami di Villanova di Camposampiero che quest’anno festeggia i 30 anni di attività. Partiti nel lontano 1994 con il corso di pianoforte e chitarra, oggi si avvale di oltre 25 attività all’interno della struttura quali: corsi di percussioni, batteria, basso, violino, musica elettronica, musicoterapia per disabilità, propedeutica per i più piccoli e corsi per adulti con coro e musica d’insieme. Sale attrezzate per gruppi band e per attività didattico-educative, sale conferenze, teatro e danza, studio di registrazione per le produzioni musicali e molto altro. Le varie attività si svolgono dal mattino fino a tarda sera per dare a tutti la possibilità di partecipare in diversi orari.

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La metodologia è al servizio di ogni età ed esigenza, volta a valorizzare le peculiarità di ogni allievo affinché emergano i talenti, si sviluppino doti artistiche e si impari ad esprimersi attraverso quest’arte che innalza la qualità della vita. Alla festa per il 30esimo anniversario erano presenti anche il sindaco Sarah Gaiani e l’assessore alla cultura Angela Bombo che così concludono: 2Il nostro Comune dal 2021 sostiene le attività di musicoterapia dell’AMI per ragazzi di Villanova con disabilità attribuendo un budget di ben 2.500,00 euro per questo progetto, siamo entusiasti di poter dare il nostro contributo per un’attività di valore socio-culturale a favore dei più deboli”. (e.s.)

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Innovazione. Nuovo sito on line e implementazione di altri sevizi on line del pacchetto “Cittadino attivo”

e informatizzazione:

del sito e nuovi servizi per i cittadini

“Il cittadino troverà il servizio di richiesta di accesso agli atti, di pubblicazione di matrimonio e per lapresentazione della domanda di bonus economici e agevolazione tributaria” spiega l’assessore Tobia Gelasio

S arà avviato a breve l’aggiornamento della “finestra” del Comune sul web. Pochi giorni fa il responsabile dell’area Ced (Centro elaborazione dati) ha incaricato la software house Halley Veneto s.r.l. di fornire al Comune il nuovo sito istituzionale utilizzando i fondi Pnrr ”Esperienza del cittadino nei servizi pubblici” del pacchetto “cittadino attivo”, finanziati dall’Unione Europea Nextgeneration Eu con il decreto del 16 settembre 2022 a cui il Comune di Villanova si è prontamente candidato il successivo 22 settembre.

Il mandato è stato rilasciato dopo la contrattazione e la visione delle varie offerte nel mercato attraverso un percorso di scelta

condivisa con l’assessore con delega all’informatizzazione Tobia Gelasio. L’intento è quello di dirovare il miglior servizio possibile, sia come offerta al cittadino sia come miglior gestione da parte dell’ente nell’utilizzo del sito e nel suo costante aggiornamento e fruibilità.

La struttura dei siti istituzionali è codificata dalle linee guida di Agid e quindi si è cercato il miglior partener per semplificare e migliorare la disponibilità dei contenuti che l’ente mette a disposizione dei propri cittadini e la possibilità di aggiungere nuovi canali di comunicazione verso gli utenti.

Un investimento nell’esperienza del cittadino attivo che al

Eletto il nuovo direttivo dell’associazione Combattenti e Reduci

L’associazione nazionale combattenti e reduci, che vanta ben 101 anni di attività, ha eletto recentemente il nuovo direttivo. Lorenzo Nostran torna a ricoprire la carica da presidente, al suo fianco Vanno Bugin è stato confermato nel ruolo di vice presidente. Come segretaria è stata eletta Alberta Bassi, figlia del sempreverde reduce 105enne Giuseppe testimone degli orrori della Seconda Guerra Mondiale. La carica di tesoriere è stata affidata a Loris Covolo e come consiglieri si confermano Carraro Preonicio, Righetto Silvano, Tanduo Giu-

seppe e Nalessio Dario, oltre a numerosi altri volontari che con grande passione intendono continuare a trasmettere i valori di pace e lealtà alle nuove generazioni.

Il nuovo direttivo si è subito messo al lavoro nella organizzazione della solennità civile della Festa della Liberazione dove, come ogni anno, è stato dedicato un commosso ricordo al sacrificio del giovane Antonio Ceron medaglia d’oro al valor militare.

“Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutto il direttivo uscente per quanto

fin ora portato avanti, in modo particolare al signor Bonetto Enzo che per sedici anni si è occupato della segreteria, ed auguro un buon lavoro al nuovo direttivo confermando la volontà della nostra amministrazione di continuare a collaborare per trasferire sempre maggiori testimonianze ai giovani” conclude l’assessore al terzo settore Angela Bombo.

L’ Associazione nazionale combattenti e reduci, la si può seguire direttamente anche dalla pagina Facebook “Associazione Combattenti e Reduci di Villanova e-Murelle”. (e.s.)

raggiungimento dell’operatività del portale porterà nelle casse dell’ente 155.234 euro.

“Assieme al nuovo sito istituzionale si è dato mandato ad Halley per l’implementazione di altri sevizi on line sempre nell’ambito del pacchetto “Cittadino attivo” dei fondi Pnrr. Il cittadino troverà on line il servizio di richiesta di accesso agli atti, di richiesta pubblicazione di matrimonio, di presentazione domanda per bonus economici e di domanda di agevolazione tributaria. Entro un anno il tutto andrà realizzato, ma l’obiettivo è quello di essere online molto prima. Nel frattempo ulteriori mandati per altri servizi da implementare sono in conclusione di contrattazione sempre per una scelta oculata e non banale nell’utilizzo di fondi che devono migliorare l’esperienza del “cittadino attivo” conclude l’assessore con delega all’informatizzazione Tobia Gelasio. Endrius Salvalaggio

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Territorio. Nell’Alta Padovana torna “Treviso-Ostiglia Fest”, tre giorni all’insegna di sport, cultura e natura

Treviso-Ostiglia: sono partiti i lavori di recupero lungo i tratti a sud

A marzo sono stati avviati i cantieri che dovrebbero portare al completamento dei lotti I, II, e III in area veronese, ricongiungendosi al percorso già completato. Complessivamente saranno 140 i chilometri di ciclabile

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Guardandola sulla cartina sembra di vedere la Route 66 degli Stati Uniti o la Panamericana dell’America del Sud. È invece una strada tutta italiana che, con oltre 110 chilometri, è la più lunga via ciclopedonale italiano ricavata valorizzando il vecchio tracciato ferroviario. Parliamo del percorso TrevisoOstiglia, che a marzo ha visto l’avvio dei lavori di un altro lungo tratto nel veronese. L’antica ferrovia partiva infatti da Ostiglia, in provincia di Mantova, e salendo verso nord-est intersecava il vicentino, il padovano fino ad arrivare a Treviso. Il progetto di valorizzazione risale al 2009, ma già oggi il percorso è fruibile per ampi tratti, alcuni dei quali passano per San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Campo San Martino, Trebaseleghe e molti altri comuni dell’Alta Padovana. Grazie al completamento dei lavori, negli ultimi anni sono nati punti di ristoro ed iniziative che puntano a far diventare il tracciato non solo un’at-

tività sportiva all’aria aperta ma un’esperienza culturale a 360° che coinvolge turisti ed appassionati nella scoperta e nella conoscenza del territorio.

Proprio nei giorni scorsi (3,4,5 maggio) si è svolta- lungo ben 70 km - la “Treviso Ostiglia Fest”, un evento itinerante che include varie attività. Tra queste, l’apertura straordinaria di Villa Ca’ Marcello ai visitatori, una splendida villa rinascimentale costruita a metà Cinquecento che ricorda il legame tra Venezia e la terraferma; o, ancora, le degustazioni di vini, formaggi e prodotti tipici presso l’Agriturismo Villa Bozza di San Giorgio delle Pertiche. Non resta dunque che attendere il completamento dei lavori a sud per poter percorrere finalmente l’intero tratto in un’esperienza unica. Come ha ricordato la vice presidente della Regione Elisa De Berti, la Treviso-Ostiglia rappresenta «un asse strategico per la mobilità su due ruote che rientra nella programmazione regio-

nale degli itinerari collegati al Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche, cinque su dieci delle quali attraversano il Veneto. Il percorso si può considerare una delle maggiori arterie del cicloturismo nella nostra Regione, ben collegata con altre ciclabili come la GiraSile, la Riviera Berica, l’Anello dei Colli Euganei e la Ciclovia del Brenta, oltre che con i grandi itinerari Dolomiti-Venezia, Lago di Garda-Venezia e AIDA» ha spiegato De Berti. Attualmente sono dunque percorribili circa 58 chilometri «fino al Comune di Montegalda, in provincia di Vicenza. Il restante tratto, pari a circa 60 chilometri, tra le province di Verona e Vicenza, fino al confine con la Lombardia, è stato suddiviso da Veneto Strade in sette lotti funzionali. Entro la primavera verranno completati i lotti I, II e III, mentre è in corso di realizzazione il lotto VII, nel Comune di Casaleone» ha concluso la vice presidente. Andrea Benato

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Cultura
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Pallavolo

Padova. Dopo una prima fase cruciale è stato dato spazio ai giovani per crescere

Sipario su una stagione impegnativa Cuttini: “Raggiunti i nostri obiettivi”

E’ calato il sipario sul campionato 2023-2024 anche per la Pallavolo Padova; la squadra di mister Cuttini, ha perso 3-1 a Modena nell’ultima gara del girone di qualificazione dei playoff quinto posto, non ha raggiunto le semifinali, obiettivo ampiamente compromesso già dalla gara precedente, e ha chiuso il mini girone all’ultimo posto.“A salvezza raggiunta”, ha commentato il mister Cuttini, “abbiamo fatto giocare chi ha avuto meno occasioni durante l’anno, e sperimentato nuove soluzioni di gioco”.

Riguardo alle prestazioni della squadra nel girone dei play off, l’allenatore patavino ha espresso soddisfazione per la costanza e il duro lavoro degli atleti che hanno contribuito, sia sul cam-

po da gioco che durante gli allenamenti, al percorso di sviluppo del team.

“E’ stata una stagione lunga e impegnativa, che può essere suddivisa in due parti”, ha dichiarato Cuttini, “una prima fase cruciale in cui abbiamo dovuto raggiungere i nostri obiettivi e una seconda fase un po’ meno stressante, durante la quale ci siamo

Tre gli atleti bianconeri vestiranno la maglia azzurra alla Volleybal Nations League

concentrati sulla sperimentazione di nuove situazioni tecniche. Abbiamo raggiunto, tra alti e

bassi, l’obiettivo che ci eravamo prefissati all’inizio di questo girone, ovvero quello di vedere in azione anche quei ragazzi che, nei mesi passati, hanno avuto meno spazio di giocare durante

i vari match: Truocchio fin dall’inizio dei play off ha dimostrato un buon livello di gioco. Anche i giovani Guzzo e Stefani terminano questa fase del campionato cresciuti sotto il profilo tecnico”.

Il Liceo Curiel sesto ai campionati mondiali di Volley a Belgrado

Si chiude con un sesto posto l’avventura ai giochi mondiali studenteschi di volley U18 del liceo Curiel. Per la scuola padovana si è trattato di un autentico successo, oltre ogni aspettativa, vista la sesta posizione raggiunta su 28 delegazioni partecipanti e provenienti dal mondo intero. Il mese scorso gli studenti erano partiti per Belgrado, a rappresentare l’Italia: ci hanno partecipato di diritto, essendosi laureati campioni d’Italia l’anno scorso, a Camerino. Prima di partire sono stati salutati dalla dirigente scolastica Michela Bertazzo, dal consigliere provinciale all’Istruzione Luigi Bisato e dagli assessori allo Sport del Comune di Padova e di Vigodarzere Diego Bonavina e Moreno Boschello. In valigia avevano riposto le divise dono degli sponsor che un gruppo di genitori e gli insegnanti ha coinvolto in questa splendida avventura. Studenti bravi a scuola e negli sport, che per questa avventura mondiale si sono preparati tanto, allenandosi due volte a settimana. Ad accompagnarli c’erano i docenti, in veste di allenatori, Silvia Nalesso e Alberto Trevisanello, coadiuvati nella preparazione pre-mondiale

dal veterano della pallavolo nazionale Luigi Schiavon. Grande supporto e collaborazione è stata offerta dal Valsugana volley.

“I nostri studenti sono stati tutti bravissimi – commenta la dirigente scolastica Michela Bertazzo, che ha raggiunto i ragazzi a Belgrado per tifare nelle ultime partite –. Si sono dimostrati maturi e concentrati, sportivi e appassionati, mettendo testa e cuore in questo mondiale, che è stato un vero e proprio successo, per loro e per il nostro liceo. Oltre all’esperienza sportiva i ragazzi del Liceo hanno vissuto una importante esperienza umana e civile, che rimarrà per sempre nel bagaglio dei loro ricordi personali”.

La squadra di pallavolo volata a Belgrado e rientrata il 29 aprile era composta da Boschello Samuele 4G, Galbusera Edoardo 4G, Sorato Riccardo 4G, Bonin Raffaele 4H, Barison Francesco, 4I, Tognon Thomas 4I, Pinato Andrea 4D, Fico Alessandro 3G, Lombardi Giacomo 4D, Trentin Alessandro 2A, Rambaldo Enrico 4I e Lunardi Davide 2E. Cristina Salvato

A proposito di giovani, da segnalare che l’under 15 della Pallavolo Padova torna a trainare nel campionato di categoria: non accadeva da sei edizioni, sempre vinte dal Volley Treviso. la squadra di Alice Biasini ha stravinto una finale senza storia contro un coraggioso Team Volley San Donà, coronando con un match perfetto un cammino a livello regionale da autentica dominatrice. Infine le convocazioni: sono ben tre gli atleti bianconeri tra i trenta convocati dal CT azzurro Ferdinando De Giorni per la Volleyball Nations League 2024: Marco Falaschi, Davide Gardini e Luca Porro. Per l’Italvolley maschile il torneo itinerante dal 22 maggio a Rio de Janeiro, in Brasile, contro la Germania.

Diego Buonocore

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Un momento di gioco della Pallavolo Padova
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#Regione

L’analisi. Definite anche le ultime candidature ecco gli scenari in Veneto

Elezioni europee: una sfida tante sfide

Le elezioni europee in programma il prossimo 8 e 9 giugno, si sa, al momento non sembrano scaldare troppo l’opinione pubblica. Nonostante il ruolo sempre più predominante delle politiche comunitarie, infatti, il nostro Paese fatica a appassionarsi a questa competizione elettorale considerandola, certamente in modo improprio, come distante.

Eppure dall’Europa, mai come in questa fase storica, dipendono i destini di tutti gli Stati nazionali e il programma Next Generation EU, tradotto in Italia come PNRR, ha reso possibili moltissimi progetti che, fino a poco tempo fa, sembravano possibili solo come elenco da libro dei sogni. Come se non bastasse l’inflazione, sempre più galoppante, può essere contenuta soltanto attraverso una politica europea forte e autorevole.

Tant’è che nel nostro Paese più che alle politiche e ai programmi europei ci si appassiona ai derby elettorali e, anche su scala veneta, ce ne sono, da questo punto di vista, di assolutamente gustosi.

FRATELLI D’ITALIA CERCA IL PRIMATO

Il primo, e certamente più interessante per gli osservatori politici, è da ricercare dentro Fratelli d’Italia. Che il partito della premier Meloni si confermi come primo anche in Veneto non è in dubbio, quello che sarà interessante osservare, per chi si interessa di politica e intende preconizzare scenari futuri, è quanto i meloniani siano in grado di confrontarsi con i grandi numeri. Mai nella giovane storia di questo partito, e neppure dalle formazioni politiche che hanno dato vita a FDI, la dirigenza politica si è mai dovuta misurare con un consenso tanto ampio. Sarà interessante capire come se la caveranno con il determinante, almeno per le Europee, gioco delle preferenze: da un lato c’è da capire se l’elettorato al quale si rivolgono sia sensibilizzato a scrivere la preferenza oltre a barrare il simbolo e se tra i candidati ci saranno giochi di accoppiamento, o addirittura di terzine visto che in queste elezio-

ni è possibile esprimere, pur con alternanza di genere, tre “preferiti”.

DERBY LEGA – FORZA ITALIA

Il secondo elemento di grande interesse soprattutto in salsa veneta è il derby tra la Lega, ancora a forte matrice salviniana, e Forza Italia di Tajani e Tosi. Non è un mistero, infatti, che la base del fu Carroccio è in grandissimo fermento e la candidatura del controverso generale Roberto Vannacci sembra aver ulteriormente esasperato gli animi, tanto che il suo nome nel collegio Nordest finisce al 14mo posto. Ai leghisti veneti questa mutazione genetica del proprio partito proprio non piace e la scelta di Salvini di candidare il cantore del “Mondo alla rovescia” costituisce l’ennesima frattura. A esprimere tutto il proprio malcontento ci hanno già pensato il presidente della Regione Friuli, Fedriga, per molti indicato come possibile leader proprio al posto del Capitano, il Sindaco di Treviso Mario Conte, che ormai non nasconde più le proprie ambizioni per il dopo Zaia e l’idolo della base e custode dell’ortodossia, l’assessore regionale Roberto Marcato. Come prevedibile, il Presidente Zaia non si è espresso pubblicamente, ma il suo pensiero è decisamente molto noto. Di tutto questo vorrebbe approfittare Forza Italia che sta cercando in ogni modo il sorpasso in modo da posizionarsi al meglio in vista delle prossime elezioni regionali. Già perché quello che interessa di più di queste Europee sembra proprio essere la “vista” sulle prossime regionali quando il Presidente Zaia, al quale non sembra arriverà dal Parlamento la sorpresa del terzo/quarto mandato, non potrà più ricandidarsi. La competizione per le Europee, dunque, indicherà la “griglia di partenza” per i tavoli di trattativa interni agli schieramenti: in caso di sorpasso di Forza Italia sulla Lega, gli Azzurri potrebbero chiedere al socio di maggioranza delle coalizione, FDI, la presidenza. E per questo, già pronto a scattare dai blocchi di partenza, ci sarebbe proprio Flavio Tosi. Ecco perché il derby

FI – Lega acquisisce un valore di prospettiva estremamente interessante.

AZIONE – ITALIA VIVA, CHI LA SPUNTERÀ?

Occhi puntati su Azione e Italia Viva – Stati Uniti D’Europa. Calenda e Renzi, come noto, dopo il tentativo di coalizione alle politiche del 2022, hanno rotto in modo estremamente fragoroso. Il primo ha accusato il secondo, di fatto, di averlo usato per superare il quorum e conquistare l’accesso al Parlamento, ma poi di averlo, di fatto, “fregato”. Calenda gustava già la “rivincita” in chiave europee correndo da solo: tutti i sondaggi lo davano sopra la soglia di sbarramento del 4%, mentre IV annaspava molto sotto con poche chances di avere una rappresentanza europea. Ma Renzi lo ha fatto ancora: attraverso un accordo con Emma Bonino, che per molti versi ha dell’incredibile, ha varato la lista “Stati Uniti d’Europa”; risultato? A leggere i sondaggi oggi Renzi sarebbe dentro e Calenda fuori. In Veneto dove proprio Calenda fu eletto, quella volta con il PD, a furor di popolo, sarà interessante vedere come si posizioneranno i due partiti.

IL PD VENETO PUNTA

SULL’ALTERNATIVA

La quarta interessante sfida sarà rappresentata dalla misurazione dello “stato di salute” del Partito Democratico. Cinque anni fa i Dem elessero quattro rappresenti nel collegio, tra loro la veneta, Alessandra Moretti raggiunta in un secondo momento, dopo le dimissioni di Calenda, dall’altro vicentino, Achille Variati primo dei non eletti. Per riprovarci i Dem schiereranno come capolista il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.

Parlando di sfide nelle sfide in casa democratica saranno interessanti da osservare due confronti a distanza: quello tra l’alfiere dei diritti civili, Alessandro Zan e il generale Vannacci e quello tutto vicentino proprio tra Alessandra Moretti e l’assessore Regionale, Elena Donazzan, donna forte di Fratelli d’Italia.

I CANDIDATI VENETI

Lega Nord

Il vicesindaco di Treviso Alessandro Manera, gli eurodeputati uscenti Paolo Borchia e Rosanna Conte (Verona e Venezia), la deputata e sindaca di Pozzonovo Arianna Lazzarini, il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli e Morena Martini, prima cittadina a Rossano Veneto.

Partito Democratico

L’europarlamentare Alessandra Moretti, l’alfiere dei diritti civili, Alessandro Zan, il consigliere regionale noto nel mondo ambientalista, Andrea Zanoni e l’ex Segretario dello SPI – CGIL, Ivan Pedretti. Fratelli D’Italia

A correre ci saranno l’assessore regionale Elena Donazzan, i consiglieri regionali Daniele Polato e Lucas Pavanetto, il veterano Sergio Berlato, già eurodeputato, la deputata veronese Maddalena Morgante, il sindaco di Villa del Conte nel padovano Antonella Argenti e la segretaria provinciale del partito a Rovigo, Valeria Mantovan. Azione

Il nome forte in campo è quello di Carlo Pasqualetto, segretario regionale del Partito e consigliere comunale padovano eletto nella Lista Giordani. Carlo Calenda è capolista, tra i candidati il sindaco di Montegrotto Terme Riccardo Mortandello, insieme a Elena Bonetti, Laura Bisin, Carlo Pasqualetto e Silvia Fattore.

Forza Italia

Con il capolista Antonio Taiani i candidati veneti sono sei: Flavio Tosi di Verona, Isabella Dotto di Vicenza, Giampiero Avruscio di Padova, Arianna Corroppoli di Rovigo, Deborah Onisto di Venezia e Cristina Andretta di Treviso.

Movimento 5 Stelle

Il vicentino Andrea Bardin, classe 1968, già candidato alle Europee nel 2019 e alle politiche del 2022 per il Senato, insieme a Maria Angela Ferri, trevigiana di Oderzo.

Verdi - Sinistra

Capolista è la consigliere regionale Cristina Guarda, insieme al trevigiano Stefano Dall’Agata e alla veneziana Alessandra Mion.

Stati Uniti d’Europa (+Europa - Italia Viva)

Il veronese ed ex deputato Davide Bendinelli, la veneziana imprenditrice Gabriella Chiellino, il veronese Giorgio Pasetto, già candidato al Senato nel 2022, il veneziano Luigi Giordani, socialista.

Libertà

La lista di Cateno De Luca raccoglie le voci del dissenso e schiera i veneti Sara Cunial e Vito Comencini.

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Alessandra Moretti Alessandro Manera Elena Donazzan Carlo Pasqualetto

L’intervista/1. Il parlamentare padovano del Pd

Zan corre per le europee:

“Democrazia, solidarietà e diritti”

Alessandro Zan, parlamentare del Partito Democratico, padovano, è candidato alle elezioni europee.

Come è arrivato alla decisione di scendere in campo in prima persona?

È stata una decisione per me importantissima, presa insieme alla segretaria Elly Schlein, che voglio ringraziare per la fiducia e il supporto. Ma non solo: ho ascoltato la richiesta di tanti militanti della mia comunità politica, il Partito Democratico, e di tanti esponenti della società civile che chiedono un impegno in più, in prima persona, per rendere l’Unione Europea sempre più democratica, solidale e baluardo di diritti. E soprattutto chiedono di arginare chi oggi minaccia il sogno europeo del manifesto di Ventotene, scritto da militanti antifascisti come Altiero Spinelli, Ursula Hirschmann, Eugenio Colorni. Quale minaccia?

È evidente che c’è un tentativo di una ultadestra sovranista di mettere le mani sulle istituzioni europee, che dobbiamo scongiurare. Vediamo come sta andando in Italia, con il governo Meloni: occupano “manu militari” la TV pubblica (la Rai ormai è diventata Tele-Meloni), censurano giornalisti antifascisti come Antonio Scurati, attaccano i diritti delle donne, tagliandone le pensioni con l’eliminazione di Opzione Donna e di fatto smantellando la legge 194 sull’aborto, trascinano in tribunale le famiglie arcobaleno come fossero criminali, mettono in ginocchio la sanità pubblica in favore di quella privata. C’è una chiara deriva verso il modello Orbàn: l’Ungheria ormai è una “democratura”, una sorta di ibrido tra democrazia e dittatura. Per non parlare degli alleati di Meloni e Salvini in Europa: un gruppo di estremisti di destra che guardano all’Europa dei muri e degli egoismi nazionali, che sappiamo bene quali tragedie hanno prodotto nel passato.

E la vostra idea di Europa, invece? Le enormi e difficili sfide globali che abbiamo davanti, come la guerra in Ucraina, la drammatica crisi in Medio Oriente, la gestione dei flussi migratori, il contrasto al cambiamento climatico,

sono tutte sfide che l’Italia può affrontare in un contesto europeo sempre più unito, solidale, democratico e sicuro. Davanti a player internazionali come USA, Cina, India, come possiamo competere come singoli stati nazionali europei? Al contrario della destra, noi vogliamo rafforzare le istituzioni europee, rendere l’Europa davvero sociale, giusta e promotrice di un Green Deal che tenga per mano tutte le persone nella sfida della transizione energetica. L’interesse italiano deve trovare spazio tra chi crede nella solidarietà europea: gli amici di Meloni e Salvini, come Orbàn, Zemmour e gli altri nazionalisti hanno già dimostrato di essere nemici dell’Italia, lasciandoci soli e votando contro un maggiore sostegno al nostro Paese, ad esempio sulla gestione dei flussi migratori.

Nel collegio del Nord-Est andrà in scena la sfida Zan-Vannacci, due visioni completamente all’opposto di valori, società, politica. Cosa pensa della sua candidatura?

Penso che annunciare la candidatura di Vannacci il giorno della Festa di Liberazione sia stato un ulteriore schiaffo ai valori antifascisti da parte di Salvini. Stiamo parlando di una persona che considera Mussolini uno statista, che vuole la segregazione nelle scuole per i bimbi con disabilità, che ritiene non normali le persone omosessuali e considera l’etnia come un elemento qualificante. Sono orgoglioso di rappresentare, in questa campagna elettorale, l’esatto opposto. (r.r.)

L’intervista/2. Il coordinatore veneto Tosi

“Forza Italia può crescere ancora, candidati espressione
I

l coordinatore regionale di Forza Italia Flavio Tosi ha chiuso la partita delle candidature alle europee. Ci stiamo avvicinando ad un significativo appuntamento con il voto, anche dal punto di vista degli equilibri. Come si sta preparando Forza Italia in Veneto? La nostra squadra è rappresentativa di tutto il Veneto, con sei candidati che provengono da sei province. Il collegio è molto grande, copre 23 province in tutto, e sui 15 posti disponibili siamo riusciti a rappresentare sei province venete. Il sottoscritto da Verona, Isabella Dotto da Vicenza, Giampiero Avruscio da Padova, Arianna Corroppoli da Rovigo, Deborah Onisto da Venezia e Cristina Andretta da Treviso. Mettiamo in campo professionisti, imprenditori, persone con esperienza nella pubblica amministrazione. Antonio Tajani è capolista in tutta Italia e sarà affiancato da candidati che sono espressione del territorio veneto. Non si tratta di candidature calate dall’alto, abbiamo chiesto ai direttivi delle varie province di affiancarci nella scelta delle persone, in modo da avere una squadra compatta e coesa, gradita dai nostri amministratori sul territorio. Ci siamo chiamati fuori da determinate logiche che hanno imperato in tempi non troppo lontani. Qual è l’obiettivo mimino che vi siete posti?

In questo collegio contiamo di avere almeno due eurodeputati. Oggi Forza Italia viene data in crescita in tutti i sondaggi, e dopo la progressione alle politiche del 2022, quando avevamo quasi raddoppiato i consensi rispetto alle regionali del 2020, possiamo ragionevolmente contare di andare oltre il 10 per cento, quindi la prospettiva di esprimere due eletti è a portata di mano. Secondo lei l’esito delle elezioni Europee in qualche modo potrebbe spostare gli equilibri anche a livello locale, a partire dalla Regione Veneto?

del territorio”

In conclusione la domanda più scomoda. Ha dichiarato apertamente che la candidatura del generale Vannacci nelle file della Lega non le va giù. Perché?

Secondo me forse farà guadagnare qualche volto populista, estremista e oltranzista ma farà anche perdere parte dell’elettorato moderato che crede nei valori fondanti della Lega. Se poi devo dare una valutazione da cittadino, che vuole vedere rappresentata l’Italia in Europa dalla classe dirigente migliore possibile, io penso che una persona che ha fatto certe affermazioni non faccia bene al nostro Paese neanche come candidato”. (r.r.)

Ormai è certo che non ci sarà un terzo mandato per la presidenza della regione, su questo si è già espressa la maggioranza del Parlamento, seppure con posizioni differenti. Quindi ci sarà un candidato governatore del centrodestra. Vorrà dire che Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini dovranno decidere chi candidare in Veneto come futuro governatore. Come lo faranno? L’anno prossimo andranno al voto nove regioni contemporaneamente e si dovrà decidere chi candidare. E’ chiaro che l’esito del voto per l’Europa darà anche il peso rispetto alle prossime regionali. Chi fa meglio nelle varie regioni, cha otterrà i risultati più significativi è anche più probabile che possa esprimere il prossimo candidato governatore. Se toccasse a noi di Forza Italia il candidato, come già proposto da Taiani, sarà Flavio Tosi e quindi il voto per il sottoscritto e per il nostro partito nella tornata elettorale delle europee ha anche questo significato, nella prospettiva delle prossime elezioni regionali.

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Regione
Alessandro Zan Flavio Tosi

Francesco Calzavara. L’assessore alla programmazione, bilancio, patrimonio e agenda digitale

“L’autonomia permetterà al Veneto di essere interprete della trasformazione digitale”

“Quando si creano dei servizi efficienti i veneti li utilizzano per semplificare la loro vita”

Un Veneto al passo con i tempi, sempre più digitale, sempre più autonomo. È questo il ritratto della regione dipinto da Francesco Calzavara, assessore alla Programmazione e all’attuazione del programma, al Bilancio e al Patrimonio e all’Agenda digitale della Regione Veneto. A proposito di agenda digitale, a che punto è lo sviluppo di un Veneto in dimensione smart?

“L’agenda digitale è un processo che la Regione del Veneto sta portando avanti con determinazione. L’obiettivo per il 2025 è rendere l’ente sempre più digitale e smart, nei servizi e nelle connettività. Per far questo riteniamo che, ad esempio, la Regione debba essere sempre più una piattaforma di raccolta dati che, una volta elaborati, possano essere restituiti alle amministrazioni e ai cittadini. ‘Veneto data platform’, uno dei program-

mi che stiamo portando avanti all’interno dell’agenda digitale, diventa in questo senso l’elemento caratterizzante di questa legislatura. Sempre in materia di agenda digitale ricordo gli ‘Innovation lab’, i centri di facilitazione digitale dove i cittadini possono essere guidati nell’utilizzo di questi strumenti, facilitando il rapporto tra la pubblica amministrazione e cittadini”.

Assessore, l’autonomia in che modo può dare stimolo al processo di sviluppo digitale?

“L’agenda può trovare delle forme di accelerazione verso i processi a cui facevo riferimento prima e chiaramente avere più risorse ci permetterà anche di investire di più.

Per innovare il paese è necessario costruire piattaforme digitali che semplifichino la vita di cittadini e imprese e facilitino il rapporto con la pubblica amministrazione. Ecco, crediamo che

in futuro, a parità di risorse stanziate, l’autonomia possa permettere al Veneto di essere interprete di questa trasformazione digitale e di affrontare quelle sfide che ci attendono, specialmente nel rapporto con l’intelligenza arti-

ficiale”.

Un altro tema molto caldo in Veneto è quello dello stop al Superbonus 110%.

La regione ha attivato un progetto per sostenere le persone che sono state coinvolte, come?

“Abbiamo cercato di essere pragmatici, come è tipico dei veneti, offrendo la possibilità di utilizzare una nostra piattaforma – realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio e con l’Ordine dei commercialisti del Veneto –per dare subito delle risposte, in particolar modo alle famiglie con un Isee inferiore ai 30mila euro. In sostanza stiamo cercando di far sì che la liquidità possa tornare nelle tasche dei veneti attraverso l’utilizzo di società che hanno le caratteristiche per poter scontare i crediti d’imposta”.

Alcuni mesi fa avete lanciato l’app “Vivi Veneto”. Come sta andando?

“Tecnicamente si definisce una ‘super app’, perché è la sommatoria di una serie di app che

la Regione aveva già sviluppato, dal turismo alla sanità ai servizi legati alla mobilità. Abbiamo creato un contenitore che mettesse assieme tutti questi servizi, per dare l’idea della pluralità dei servizi digitali che la Regione ha messo in campo e che continua ad attivare. Qualche mese fa abbiamo inserito il tema del portafoglio per i celiaci (un budget di spesa a propria disposizione che viene automaticamente accreditato ogni mese, ndr) e ormai siamo pronti a inserire un altro servizio legato al contrasto alla violenza sulle donne. Aggiungo che il Veneto è il terzo ente in Italia e la prima Regione in Italia per i pagamenti digitali attraverso pagoPa, a dimostrazione che quando si creano dei servizi efficienti i veneti li utilizzano per semplificare la loro vita. Sono convinto che questa sia la vera funzione e vocazione dell’innovazione digitale, cioè cercare attraverso nuovi processi di semplificare il percorso quotidiano”. (r.r.)

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Economia. Il direttore generale Claudio Bertollo commenta il bilancio 2023

Banca del Veneto Centrale, vola l’utile netto

“Fusione con BRV Banca operazione strategica”

Il credito cooperativo ha solide radici e una lunga storia nella nostra regione. Risale al 1 896 la nascita di Banca del Veneto Centrale, oggi operativa in quattro province venete, Vicenza, Padova, Treviso, Rovigo, oltre a Ferrara. Fa parte del Gruppo Cassa Centrale Banca e da oltre 125 anni è testimone e protagonista dello sviluppo economico del nostro territorio e del sistema cooperativo. Al direttore generale Claudio Bertollo chiediamo un commento sul bilancio d’esercizio 2023.

Direttore, quali sono i dati principali a bilancio?

Banca del Veneto Centrale ha chiuso con un utile netto di oltre 34 milioni di euro (il 69% in più rispetto all’anno precedente), un risultato molto importante se si considera l’approccio da sempre molto prudente della banca. Infatti i nostri crediti deteriorati sono coperti al 99 per cento. Anche lo scorso anno è continuata la strategia di riposizionamento del nostro portafoglio titoli. In

sostanza abbiamo venduto titoli a basso rendimento per acquistare gli stessi titoli o titoli equivalenti a rendimento maggiore. Questo per garantire flussi di rendita negli anni a seguire. E sempre nel 2023 abbiamo anche spesato un accantonamento importante a sostegno di nuove assunzioni. Due dati di bilancio per quanto riguarda le masse amministrate che sono oltre i 5 miliardi, di cui 3,5 miliardi di raccolta complessiva e un 1 ,6 miliardi di impieghi netti alla clientela. Per chiudere i fondi propri salgono a 234 milioni con l’indice Cet1 (ossia il capitale primario su attività di rischio ponderate) al 23,74%, nettamente al di sopra della media del sistema bancario italiano.

In occasione dell’approvazione del bilancio 2023 il presidente Gaetano Marangoni lo ricordiamo ha detto “siamo cresciuti e continueremo a crescere e vogliamo continuare a crescere a supporto delle famiglie e delle imprese”. Quali saranno le direttrici di questa crescita?

Le direttrici come detto dal presidente, saranno rivolte sempre ai nostri territori di competenza, quindi alle famiglie, ai giovani che vogliono acquistare casa, accedere ad un mutuo ipotecario, alle imprese che vogliamo sostenere anche nel mondo impieghi e dare supporto anche alle nuove direttive magari 5.0 per sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese operanti nel territorio.

Nella prossima assemblea dei soci, oltre che del bilancio d’esercizio, si discuterà anche del nuovo progetto di fusione tra Banca del Veneto Centrale e BVR (Banche Venete Riunite) Banca. Cosa rappresenta per voi questa operazione e cosa cambierà per i soci ed i clienti?

In effetti è un’operazione strategica che porta all’aggregazione tra due banche sane e ben strutturate sotto il profilo patrimoniale.

L’obiettivo è quello di portare un efficientamento operativo e una crescita dimensionale, oltre che

consentire benefici interni per nuove opportunità di carriera per i colleghi ma soprattutto per offrire servizi e consulenza maggiore ai nostri soci e clienti.

Di fatto ci sarà la nascita di una “nuova” banca di assoluto rilievo e di primaria importanza, ancora

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più solida e innovativa, capace di incrementare la fiducia di soci e clienti, di supportare più efficacemente la crescita dei territori di competenza e soprattutto in grado di affrontare le sfide sempre più impegnative che ci attendono”.

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futuro.
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Regione
Da sinistra il presidente Gaetano Marangoni e il direttore generale Claudio Bertollo La sede della Banca del Veneto Centrale

Sviluppo della rete e investimenti in crescita

Continua il percorso di consolidamento di Despar Nord (Aspiag Service), la concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, che ha chiuso il 2023 con un fatturato al pubblico di 2,71 miliardi di euro (+6,3%). Allo sviluppo ha contribuito un significativo programma di investimenti, pari a circa 68 milioni di euro, che l’azienda ha destinato al consolidamento e all’espansione della rete vendita con l’apertura di 9 negozi (di cui 2 a gestione diretta e 7 di imprenditori affiliati) che hanno fatto salire a quota 554 i punti vendita complessivi (250 diretti e 304 affiliati) e che hanno comportato un incremento dei livelli occupazionali con 405 nuove assunzioni che portano a 9.285 il numero di collaboratori nelle cinque regioni di competenza. Inoltre, sono state cinque le ristrutturazioni di negozi tra diretti e affiliati nei diversi territori presidiati dall’azienda, nell’ottica di migliorare l’esperienza di spesa e favorire uno sviluppo del network secondo sempre più elevati standard di sostenibilità e di riduzione dell’impatto ambientale.

Il prodotto a marchio ha continuato a essere un elemento strategico per Despar Nord, rappresentando il 31% dell’intero fatturato dei punti vendita diretti, un dato in crescita rispetto al 29,5% registrato nel 2022. Particolarmente significativo nell’ambito private label è stato l’apporto

di S-BUDGET, la linea di primo prezzo di Despar Nord che alla convenienza abbina elevati standard di qualità, che nel 2023 ha registrato una crescita del fatturato del +18%.

Centrale nella strategia di sviluppo di Despar Nord è poi la valorizzazione delle filiere corte e dei micro-localismi, un progetto con il quale l’azienda intende evidenziare le produzioni dei piccoli produttori dei territori, portando nei punti vendita anche quelle micro-produzioni a chilometro zero che non potrebbero altrimenti trovare spazio nel canale della GDO.

A questo si è affiancata un’in-

tensa attività al fianco dei territori che nel 2023 ha visto Despar Nord destinare oltre 1 milione di euro a supporto di centinaia di iniziative in tutte le regioni di riferimento come raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Nell’ambito dell’impegno sociale, inoltre, è proseguito e si è sviluppato ulteriormente “Le Buone Abitudini”, il programma di educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita rivolto alle scuole primarie, che in Veneto ha visto attivare una sinergia con l’Assessorato al lavoro, formazione e istruzione della Regione per favorire lo sviluppo e la diffusione del progetto didattico

in tutte le scuole primarie della Regione attraverso il coinvolgimento dei Provveditorati agli Studi provinciali. E’ inoltre continuato l’impegno per il contrasto agli sprechi alimentari che vede Despar Nord in prima linea da oltre dieci anni al fianco di Last Minute Market e Banco Alimentare. In Regione questa collaborazione ha permesso di raccogliere 563 tonnellate di prodotti alimentari rimasti invenduti nei punti vendita a gestione diretta che, grazie ad una rete di oltre 170 enti e Onlus, hanno permesso la preparazione di quasi 1,2 milioni di pasti destinati ai nuclei familiari più in difficoltà.

In Veneto un anno ricco di iniziative a sostegno del

Essere un motore economico, ma anche un attore attivo nel promuovere pratiche sostenibili e solidali nel tessuto delle comunità in cui l’azienda opera è da sempre uno dei tratti caratterizzanti dell’insegna che nel 2023 ha continuato anche in Veneto a promuovere iniziative concrete per essere vicino al territorio. Sul fronte della valorizzazione dei prodotti locali, Despar Nord ha proseguito nel suo impegno attraverso il progetto “Sapori del Territorio”, un marchio che identifica il legame profondo con i territori raccontando i migliori prodotti della tradizione italiana regionale e i loro artigiani produttori. Nel solo Veneto sono 772 i prodotti contraddistinti da questo marchio a scaffale che arrivano da oltre 120 produttori della regione. Sempre nella prospetti-

va di valorizzare le filiere corte e le produzioni agroalimentari regionali, è continuata e si è rafforzata la sinergia di Despar Nord con le istituzioni locali per l’implementazione di protocolli regionali: in Veneto è attivo “Veneto – The Land of Venice”, che punta a valorizzare i prodotti locali e certificati DOP, IGP e STG, sostenendo i prodotti regionali dalla produzione fino alla commercializzazione e sviluppando

una filiera corta “dal campo alla vendita”.

Per quanto riguarda l’impegno sociale, nel 2023 sono stati oltre 277 mila euro i fondi destinati da Despar Nord per sponsorizzazioni sportive e culturali, raccolte fondi, e donazioni in Regione. Il 2023 ha visto crescere ancora l’impegno di Despar in favore del mondo del volontariato veneto, in particolar modo attraverso due iniziative di rac-

Crescere insieme al territorio, al fianco dei clienti

territorio

colta fondi, che hanno coinvolto migliaia di clienti: la prima destinata alla raccolta di fondi indirizzati alla ricerca e la cura dell’endometriosi, che sono stati devoluti all’associazione no profit ISSA School (International School of Surgical Anatomy) dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella (VR); la seconda volta invece a supportare la Fondazione Città della Speranza - Onlus, che da trent’anni opera in Italia ed Europa finanziando la ricerca scientifica nel settore pediatrico. Oltre a queste due importanti raccolte fondi, sono state numerose le attività di charity portate avanti dal marchio dell’abete, così come i diversi progetti di carattere sociale, come ad esempio l’attività di sensibilizzazione sulla guida sicura portata avanti al fianco della Polizia di Stato.

Nonostante il fenomeno inflazionistico abbia generato forte incertezza sugli acquisti, incidendo ancora molto sui consumi, la nostra azienda ha proseguito nel percorso di crescita in tutti i territori in cui siamo presenti. Qui abbiamo continuato nei nostri programmi di investimento che hanno portato a un ulteriore sviluppo della nostra rete di vendita e a un contestuale incremento dei livelli occupazionali, con oltre 400 nuovi collaboratori assunti. Parallelamente abbiamo continuato a essere motore di sviluppo per la crescita del tessuto economico in cui ci inseriamo, consolidando sempre di più il rapporto di partnership con gli imprenditori affiliati e potenziando quello con i nostri fornitori all’interno di progetti di valorizzazione delle filiere corte, delle produzioni agroalimentari regionali e dei prodotti micro-locali. Particolarmente importante nel nostro percorso di sviluppo è stato poi il prodotto a marchio che ha registrato un’ulteriore crescita nelle vendite rispetto ai dati 2022 e che raccoglie ampio consenso da parte della nostra clientela per l’ottimo rapporto fra qualità e prezzo. Tutti questi elementi ci hanno consentito di diventare sempre di più un punto di riferimento per i territori in cui siamo presenti, una mission di vicinanza che da sempre ci contraddistingue e che vogliamo continuare a perseguire portando valore aggiunto alle persone e alle comunità in cui ci inseriamo, restituendo loro parte di quello che riceviamo.

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L’analisi. Consolidamento sui territori, prodotto a marchio e impegno sociale nel 2023 di Despar Nord
di Christof Rissbacher Presidente del Comitato di Gestione di Despar Nord (Aspiag Service) IL PUNTO
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sul futuro.

Città della Speranza, la ricerca raddoppia col contributo di tutti

Brumotti a Padova per aiutare la ricerca a correre ancora più veloce

Evviva i ricercatori, evviva Città della Speranza che non si accontenta del primato raggiunto – il suo Centro di ricerca sui tumori pediatrici è fra i più grandi del mondo e sicuramente il primo in Europa, come racconta il suo ideatore e fondatore Franco Masello – ma ambisce a raddoppiare le forze, le strutture e le energie per centrare l’unico grande condiviso obiettivo di curare i bambini che si ammalano. Per farlo servono 18 milioni di euro. E come accadde a partire dal 1994, quando l’Istituto di Ricerca Pediatrica nella Torre e quindi il Reparto di Oncoematologia Pediatrica Azienda Ospedale Università di Padova presero forma, l’appello viene rivolto a tutti i cittadini che vogliono contribuire alla realizzazione del raddoppio della Torre della ricerca in Corso Stati Uniti a Padova.

Un invito che il famoso inviato di “Striscia la notizia”, Vittorio Brumotti, da anni accanto alla Fondazione Città della Speranza, ha subito fatto suo andando a trovare i piccoli pazienti ricoverati nel reparto di Oncoematologia, per “portarli” in tv. Brumotti li ha salutati tutti, uno ad uno, Marco, Davide, Giovanni, Alex e tanti altri ancora e poi ha sfidato in bici la piccola Ginevra, che non si è fatta intimorire dalla celebrità dell’avversario e ha tagliato il traguardo per prima, in una divertente gara che si è svolta lungo le corsie.

Il conduttore televisivo ha poi incontrato la professoressa Alessandra Biffi, primario del reparto e P.I. dell’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, che ha sottolineato l’importanza del legame diretto tra l’azienda ospedaliera di Padova e il prezioso lavoro svolto dai ricercatori dell’istituto.

“Città della Speranza – ha raccontato la professoressa – è nata per dare un’accoglienza, uno spazio, una casa ai bambini con tumore che arrivavano a Padova e poi ha cercato di continuare a dare loro un’aspettativa e una possibilità di cura”.

Si parte dalle diagnosi e si arriva alla Torre all’Istituto di Ricerca, dove i campioni utili a formulare le diagnosi sono utilizzati per cercare nuove terapie.

Nella Torre vi lavorano circa 300 ricercatori e ricercatrici, ma non bastano: ne servono ancora di più ed è per questo motivo che verrà costruita una seconda torre, ha annunciato Franco Masello, fondamentale per accelerare la ricerca sulle malattie oncoematologiche pediatriche e sulle malattie rare pediatriche.

Tutto quello che è stato realizzato fino ad oggi, sottolinea il suo fondatore, non è opera di un grande imprenditore o di chissà quale gruppo imprenditoriale ma è stato reso possibile grazie alla sensibilità della gente.

“Credo – ha detto Masello – che questo sia uno dei pochi esempi in Italia dove la gente si mette in gioco per fare qualcosa di veramente importante: un centro di ricerche che oggi è fra i più grossi al mondo e sicuramente il primo in Europa e che consente ai ricercatori, invece di andare all’estero, di rimanere qua e lavorare per i nostri bambini”.

“In 10 anni i miglioramenti in termini di cure sono stati enormi - ha dichiarato - grazie ai nuovi test di diagnostica e allo sviluppo di terapie sempre più personalizzate. Ma abbiamo bisogno di incrementare i nostri laboratori e i gruppi di ricerche e per questo è necessario e fondamentale costruire una seconda torre accanto a quella esistente, che ci permetterà di arrivare a quel 100% di guarigione che tutti insieme sogniamo e per il quale tutti insieme lavoriamo”.

Il ringraziamento, quindi, va a Vittorio Brumotti, che da anni è vicino e risponde agli appelli della Fondazione - per la quale ha compiuto più sfide con la sua bicicletta - e che ora lancia pubblicamente questa nuova sfida che vede coinvolti tutti e alla quale tutti possono dare il loro contributo, anche attraverso una firma per il 5 per mille, e continuare ad alimentare così quel sogno meraviglioso di poter un giorno non molto lontano far guarire tutti i bambini che si ammalano di tumore.

MAGGIO 2024 on-line: /category/salute/

Formazione. Collaborazione tra Ulss 3 e Scuola di Medicina dell’Università di Padova

A Chioggia il corso di laurea in Infermieristica

Avrà sede negli spazi messi a disposizione

dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare

Adriatico Settentrionale

Un nuovo Corso di Laurea in Infermieristica a Chioggia a partire dall’anno accademico 2024/25 che si terrà negli spazi messi a disposizione nel Porto clodiense: lo ha annunciato con grande soddisfazione il direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Edgardo Contato, “La nostra Ulss – ha sottolineato - è orgogliosa di insediare, al servizio del territorio vasto, un nuovo percorso formativo di livello universitario, che nasce grazie alla collaborazione con la Scuola di Medicina dell’Università di Padova e alla lungimiranza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. Ancora una volta possiamo dire che porta i suoi frutti una delle lezioni più importanti che ci ha lasciato in eredità la pandemia, e cioè la necessità e l’utilità di fare sistema tra enti e istituzioni: è solo attraverso questa collaborazione, che l’Ulss 3 può portare anche a Chioggia l’attività formativa per le professioni sanitarie che già svolge con l’ateneo padovano a Venezia, a Mestre e a Mirano. Apriamo insieme per i giovani del territorio un canale per accompagnarli fino ad una professione che in ambito sanitario oggi è ricercata e riconosciuta”.

“Il sistema sanitario si fonda sulle persone che lavorano nei servizi e nelle strutture - ha sottolineato, in occasione della presentazione ufficiale del corso di Laurea, l’assessore alla Sanità della Regione Veneto Manuela Lanzarin - ed è fondamentale che queste persone mettano in campo non solo la loro dedizione, ma anche la loro alta professionalità. Così l’avvio di questo nuovo corso di laurea è un segno importante, e non solo

per il territorio che lo ospiterà: formare infermieri è una necessità, e farlo decentrando i percorsi significa rispondere a questa necessità non solo a parole ma con iniziative concrete e di prospettiva”.

“Funzione sociale e operativo portuale possono convivere e contribuire allo sviluppo del territorio – ha dichiarato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Fulvio Lino Di Blasio –. Una collaborazione che qualifica ancora una volta la nostra presenza nella città clodiense. A partire dall’anno accademico 2024-2025, l’edificio demaniale in nostra gestione che dal 2022 aveva già ospitato il centro vaccinale, potrà accogliere il nuovo corso universitario di Infermieristica. Dopo aver perfezionato l’iter di concessione degli spazi all’Ulss 3 e grazie al lavoro congiunto con tutti gli Enti coinvolti, una parte del fabbricato 950, con i suoi oltre 600mq, verrà riadeguato per contenere aule per la didattica frontale, laboratori e uffici amministrativi. Si tratta per noi di un’ulteriore occasione di apertura e integrazione del porto con la città

Il Servizio Alta Professionalità Immigrazione dell’Ulss 6 Euganea ha compiuto 20 anni. Vent’anni durante i quali lo staff, composto da due infermieri, un oss, un ausiliario specializzato e tre amministrativi e diretto dalla dottoressa Mariagrazia D’Aquino, grazie a un’organizzazione fiore all’occhiello a livello regionale, si è occupato, e continua ad occuparsi, di persone senza fissa dimora, donne e minori stranieri, profughi,

grazie allo svolgimento di attività di carattere formativo compatibili, per caratteristiche e flussi, con il contesto operativo portuale e soprattutto che consentiranno agli operatori portuali pubblici e privati, attraverso l’attivazione di convenzioni, di poter beneficiare di strumenti conoscitivi oggi fondamentali allo svolgimento dell’attività portuale perché legati alla salute e quindi anche alla sicurezza, da sempre al centro della nostra azione”.

Il presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Padova, Angelo Paolo Dei Tos, e il sindaco di Chioggia, Mauro Armelao, hanno espresso grande soddisfazione. Il primo cittadino ha quindi voluto evidenziare come il nuovo canale formativo dell’Ulss 3 Serenissima offrirà già dall’autunno una prospettiva importante per i 50 giovani che vorranno aderire, e che potranno formarsi alla professione infermieristica senza doversi spostare dalla città di Chioggia, trovando la città ospitale per il loro percorso di studio.

Il Servizio Alta Professionalità Immigrazione da 20 anni opera per la salute degli invisibili

immigrati, richiedenti asilo, donne vittime di violenza, minori stranieri non accompagnati, aiutando tutti a destreggiarsi nelle complessità burocratiche, cercando e trovando risposte di salute. Si occupa, tra l’altro, di formare il personale e di realizzare innumerevoli progetti, con l’obiettivo di tutelare la salute delle persone, soprattutto di quelle più fragili e vulnerabili, straniere o che vivono in condizioni di marginalità sociale. Quattro lustri di un’attività profondamente radicata e organizzata, che dal 2004 ha aiutato migliaia di persone grazie ad un grande lavoro di rete interistituzionale.

Solo nel 2023 il Servizio, che opera nella sede distrettuale di via Scrovegni a Padova, ha prodotto 175 certificazioni sanitarie rilasciate alla Questura di Padova per l’espulsione di clandestini nei C.P.R; 1526 accessi di persone, cooperative, associazioni per pratiche amministrative e sanitarie; assistenza sanitaria a 545 minori; emissione di 2334 impegnative per visite specialistiche/esami diagnostici per richiedenti asilo accolti nei CAS, per pubblico spontaneo o inviato da enti istituzionali e non. Il Servizio Alta Professionalità Immigrazione si è occupato inoltre di 602 visite mediche eseguite a richiedenti asilo, 45 casi ospedalieri di particolare complessità amministrativo giuridica, assistenza sanitaria a

492 ucraini richiedenti asilo, 572 utenti inviati e seguiti per accordi con la Fondazione Nervo Pasini ex CEP.

“La nostra mission è aiutare il prossimo, anche coloro che non hanno nulla e questo - rileva la dottoressa Maria Grazia D’Aquino - è una grande conquista per un ente pubblico. Un lavoro enorme, il nostro, nel quale continuiamo a credere”.

Per il direttore generale Paolo Fortuna il servizio “è la garanzia di una sanità universale. Di fronte all’aumento della povertà e degli immigrati, il nostro compito è garantire il miglior stato di salute possibile”.

“Lo staff - si è complimentato il direttore del distretto socio sanitario Padova Bacchiglione, Fabio Verlato - svolge un lavoro grandioso per gli ultimi, i vulnerabili, i fragili”.

“Il nostro lavoro è molto impegnativo e delicato e mi sento il dovere di ringraziare la Direzione Strategica per l’appoggio e il supporto fornito a questo servizio che ci incoraggia a perseguire l’obiettivo di tutelare la salute delle persone, soprattutto di quelle più fragili e vulnerabili o che vivono in condizioni di marginalità sociale”, osserva D’Aquino, dirigente medico a capo dello staff composto da due infermieri, un oss, un ausiliario specializzato e tre amministrativi.

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ULSS 6 EUGANEA, SOCIALE

I risultati dello studio. Ha coinvolto 14 gruppi di ricerca italiani coordinati dall’Università di Padova

L’uso regolare dell’acido acetilsalicilico a basse dosi può contrastare il cancro del colon-retto

DDa parecchio tempo è noto che l’uso quotidiano a lungo termine dell’acido acetilsalicilico a basse dosi, la cosiddetta “aspirinetta”, limita i rischi di malattie cardiovascolari, e sembra che possa anche ridurre l’incidenza e la mortalità dovuta al cancro del colon-retto. Non erano però conosciuti tutti i possibili meccanismi d’azione dell’effetto antitumorale.

Sostenuto da Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro, lo studio ha l’obiettivo di valutare l’effetto dell’acido acetilsalicilico sul microambiente tumorale, sull’immunità sistemica e sulla mucosa sana che circonda il cancro del colon-retto. Il farmaco, comunemente assunto a basse dosi per ridurre la probabilità di alcune patologie cardiovascolari, sembra attivare una risposta immunitaria contro il cancro del colon-retto. Le osservazioni dello studio Immunoreact 7 sul meccanismo d’azione dell’aspirina si riferiscono a soggetti presunti sani o comunque con carcinogenesi precoce, non naturalmente su pazienti con stadi avanzati di cancro.

“Nella prima parte dello studio abbiamo analizzato retrospettivamente campioni e dati di pazienti con diagnosi di cancro al colon-retto operati tra il 2015 e il 2019 presso l’Azienda Ospedale Università di Padova – spiega il dottor Scarpa –. Abbiamo quindi studiato, sempre in campioni ottenuti dai pazienti, l’espressione dell’mRNA dei geni associati alla sorveglianza immunitaria nelle cellule primarie di cancro del colon-retto di pazienti che assumevano acido acetilsalicilico. Inoltre, abbiamo replicato queste misurazioni sperimentalmente, con animali di laboratorio, presso l’Università di Padova e dell’Istituto Oncologico Veneto. Infine, abbiamo ulteriormente studiato il microambiente immunitario della mucosa sana che circonda il cancro del colon-retto in campioni ottenuti da un ampio sottogruppo di pazienti che ha partecipato al progetto in rapporto alla assunzione cronica di acido acetilsalicilico”. Rispetto ai campioni di tessuto di pazienti che non assumevano il farmaco, quelli ottenuti da pazienti che lo assumevano hanno mostrato una minore diffusione del cancro ai linfonodi e una maggiore infiltrazione di cellule immunitarie nel tumore. Nelle analisi sulle cellule tumorali di colon-retto in laboratorio, l’esposizione di tali cellule all’acido acetilsalicilico ha causato un aumento della proteina CD80, un modulatore della funzione immunitaria. Tale incremento sembra avere migliorato la capacità delle cellule di allertare altre cellule di difesa sulla presenza di proteine associate al tumore. A sostegno di questa scoperta, i

ricercatori hanno anche evidenziato che nei pazienti con cancro del colon-retto, chi assumeva acido acetilsalicilico aveva livelli di proteina CD80 più elevati nel tessuto rettale sano, suggerendo così che il farmaco induca un effetto di sorveglianza immunitaria.

“I nostri dati – continua Scarpa – mostrano che il trattamento con acido acetilsalicilico può far aumentare l’espressione di CD80, migliorando la capacità delle cellule di cancro del colonretto di presentare attivamente i propri antigeni tumorali ai linfociti T. Questi ultimi sono le cellule delle nostre difese deputate, tra le altre cose, a eliminare le cellule cancerose, una volta riconosciuti i loro specifici antigeni. Va anche aggiunto che, nei pazienti con cancro del retto, sia la concentrazione di proteina CD80 nelle cellule epiteliali, sia il rapporto tra linfociti citotossici e linfociti T totali erano più alti tra coloro che assumevano acido acetilsalicilico. Ciò suggerisce che l’acido acetilsalicilico assunto a lungo termine eserciti un effetto di sorveglianza immunitaria già sulla mucosa normale e non solo all’interno del tumore”. I risultati dello studio mostrano dunque che l’acido acetilsalicilico, oltre al suo classico meccanismo farmacologico che comporta l’inibizione dell’infiammazione, possa anche agire a favore della prevenzione e della cura del cancro del colon-retto. Le osservazioni dello studio sono state oggetto di pubblicazione, l’articolo “Immunoreact 7: Regular Regular aspirin use is associated with immune surveillance activation in colorectal cancer” è stato pubblicato sulla rivista “Cancer”.

“Se vogliamo sfruttare i suoi effetti contro il cancro del colonretto, - conclude Marco Scarpa - dovremmo pensare a come garantire che l’acido acetilsalicilico raggiunga il tratto colonrettale in dosi adeguate per essere efficace”.

Ulss 5 Polesana. Screening cardiovascolare, visite gratuite per i neo 50enni

Un controllo gratuito, per il quale non è necessaria l’impegnativa del medico di Medicina Generale. L’Azienda Ulss 5 Polesana sta invitando i polesani che hanno compiuto 50 anni - classe 1974 – a partecipare allo screening cardiovascolare promosso dal Piano Regionale della Prevenzione. La comunicazione, inviata ai cittadini che non sono seguiti per patologie, per mezzo di una lettera spedita a domicilio, propone un appuntamento prefissato (ma modificabile) nei 2 nuovi ambulatori istituiti presso l’Ospedale Vecchio di Adria e l’Ospedale di Trecenta.

Questo screening, realizzato e progettato dall’Unità Operativa di Igiene e sanità Pubblica viene proposto gratuitamente ai cittadini neo cinquantenni, è iniziato nel settembre scorso e sta ricevendo feedback molto positivi dalla popolazione. L’Azienda Ulss 5,

tra le prime della Regione a partire con lo screening denominato Cardio50, è attore protagonista nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, come l’infarto del miocardio e l’ictus, che sono la causa più frequente di morte e invalidità nella nostra popolazione. Lo screening prevede una chiamata attiva con invito agli utenti di 50 anni che non sono già affetti da ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia o malattie cardiovascolari con un appuntamento prefissato presso gli ambulatori del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica.

Durante la visita, il professionista sanitario valuta, attraverso un colloquio approfondito, gli stili di vita - fumo, sedentarietà, alimentazione - ed effettua una misurazione del peso, dell’altezza, del girovita, della pressione arteriosa e di glicemia e colesterolemia attraverso l’esame di una goccia di sangue.

Un gruppo di ricercatori ha scoperto un meccanismo d’azione con cui sembra attivare un effetto di sorveglianza immunitaria

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Lavoro. Confartigianato Imprese Veneto promuove

i percorsi professionalizzanti Tirocinio con i maestri artigiani in 433 aziende

Li hanno chiamati “gli influencer” dell’artigianato, di fatto sono degli autentici “maestri artigiani”, una figura riconosciuta in Veneto con una legge regionale approvata ancora nel 2018. E sempre nella nostra regione lo scorso autunno sono stati consegnati gli attestati a questi alfieri dell’artigianato, in grado di trasmettere il proprio “saper fare” anche ai più giovani, attraverso degli specifici tirocini. Il “maestro artigiano”, infatti, come ricorda la legge regionale, è colui che, “disponendo di un’adeguata e documentata esperienza imprenditoriale aziendale, possiede elevate conoscenze e abilità manageriali con un’elevata attitudine all’insegnamento del mestiere”. Oggi all’albo regionale sono iscritti ben 433 maestri artigiani. La legge regionale riconosce, inoltre, le “botteghe scuola”, cioè le imprese nelle quali il maestro artigiano svolge la propria attività e trasmette le proprie competenze. Proprio per favorire la formazione e la trasmissione dei saperi Confartigianato Imprese Veneto, che conta circa il 60 per cento dei maestri artigiani riconosciuti

dalla Regione, insieme a CNA e Casartigiani, attraverso i propri enti di formazione, promuove i tirocini per i giovani che vogliono fare un’esperienza professionalizzante e di valore a fianco dei maestri artigiani accreditati dalla Regione Veneto. L’attività è rivolta ad aspiranti artigiani che intendono inserirsi nel settore grazie ad una esperienza di tirocinio di inserimento/reinserimento presso la Bottega di un Maestro Artigiano: sono quindi numerose le opportunità per un giovane, ma non solo, anche per chi vuole mettere a frutto le proprie a abilità, di individuare l’azienda presso cui fare il tirocinio. Si tratta di un’opportunità anche per gli stessi maestri artigiani già inseriti nell’Elenco della Regione Veneto, che entro l’anno potranno ospitare un tirocinante per due mesi e poter misurare così le opportunità di nuove future collaborazioni.

Per poter ospitare un tirocinante il Maestro Artigiano può contattare l’Ente di Formazione provinciale dell’Associazione di categoria di riferimento o l’Istituto Veneto per il Lavoro.

“Il concetto di Maestro Arti-

giano – osserva il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto- è sempre stato inscindibilmente legato a quello di relazione; una relazione che si sviluppa all’interno di una bottega e che si basa sulla trasmissione delle competenze e dei mestieri. Un modello che oggi conosce una nuova attualità: nella bottega artigiana così come nei laboratori delle imprese più innovative la differenza la possono fare solo le persone, le competenze e le relazioni”.

Per diventare Maestro Artigiano, spiega Confartigianato Imprese Veneto, le strade che un’impresa artigiana può intraprendere sono due: da una parte il percorso professionalizzante

per titoli, che prevede un’anzianità lavorativa qualificata nel medesimo settore dell’artigianato di almeno 10 anni, competenze manageriali e un’elevata attitudine all’insegnamento del mestiere. Dall’altra, per chi non possiede i requisiti per titoli, c’è appunto l’opportunità di intraprendere un percorso formativo obbligatorio che permette l’acquisizione delle competenze manageriali e didattiche necessarie, preceduto da un periodo di attività lavorativa qualificata

nel settore di riferimento di almeno 5 anni. I percorsi professionalizzanti per titoli vengono presentati in autonomia dagli aspiranti Maestri Artigiani o meglio ancora con il supporto delle associazioni di categoria come Confartigianato. Il percorso formativo è invece organizzato dall’Istituto Veneto per il Lavoro, Ecipa e dagli enti di Formazione provinciali delle Associazioni di categoria di riferimento, attraverso un progetto finanziato dalla Regione Veneto.

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PROTAGONISTI A NORD

Operativa in tutt’Italia e anche oltre confine, è attiva in un ramo speciale dell’edilizia

Cos.Idra: da quarant’anni un’eccellenza nel settore delle fondazioni speciali

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Il fondatore Graziani: “La nostra realtà è estremamente specialistica ed è sempre più difficile reperire manodopera qualificata e formata.”

dell’edilizia, in un settore

Fondata nel 1

ni, si appresta a compiere i suoi primi 40 anni di attività. Ne ripercorriamo le tappe con il titolare.

Graziani, come nasce Cos.Idra e cos’è diventata oggi?

“La premessa è che siamo un’azienda che opera nel mondo dell’edilizia, che è un mondo estremamente vario. Non c’è infatti solo chi fa case, ma anche chi si occupa di infrastrutture come strade, ferrovie, dighe. Devo dire che l’ambito delle ferrovie in questo momento sta andando molto bene perché il Pnrr ha destinato molti fondi all’alta velocità e per altre infrastrutture di primo piano. Detto questo, la nostra azienda nasce da una mia aspirazione; venivo da altre esperienze sempre nel settore delle fondazioni speciali e decisi di mettere

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nale ed è sempre più difficile trovare italiani, pur essendo un lavoro molto

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chine molto complesse e molto costose. Per fare un esempio, normalmente in un nostro cantiere ci sono al massimo tre persone”.

Immagino non siano molte in Italia le aziende in questo settore particolare.

“Non siamo in molti fondamentalmente per due ragioni: sono richiesti grandi investimenti alla base della nostra attività e si fatica a trovare personale specializzato. In azienda noi abbiamo sei o sette nazionalità diverse tra il perso-

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ANNI DI ATTIVITÀ MILIONI DI FATTURATO 38 40 15 V.
abbia funzionato molto bene”.
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INSALATA DI CECI E ALBICOCCHE

Sintonizzati sul futuro.

Q.B. misto spezie in polvere: curcuma, cannella, cumino, chiodi di garofano, zenzero

Q.B. olio evo

Q.B succo di limone

Chi ha detto che la frutta non si presta per preparazioni salate? Proviamo insieme a preparare questa insalatina sfiziosa condita

Lavate le albicocche, asciugatele e tagliatele a metà, eliminate il

Scolate i ceci, versateli in una terrina capiente da insalata.

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Produzione di conserve alimentari italiane con materia prima stagionale biologica e tradizionale, pronte all’uso a base di verdure, legumi, cerali senza additivi-glutammato-coloranti

Orario di apertura dal Lunedì al Venerdì Mattino: 09:00 - 12:00 - pomeriggio 15:00 - 18:00

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LETTERE): NON FA PRIMAVERA Via Pio X, 18, 35010 - Santa Giustina in Colle PD Tel. 049 579 0598 - Fax 049 5793911 www.delsanto.it - e-mail: info@delsanto.it
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A tavola
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ARIETE BILANCIA

Avete superato i momenti di tensione e di incomprensione. Ora il percorso è in discesa e potete recuperare le relazioni che pensavate compromesse.

Maggio

Non prendete decisioni affrettate in questo periodo perché l’entusiasmo potrebbe giocarvi dei brutti scherzi. Procedete sempre con realismo e concretezza.

Avete incamerato energie sufficienti ad affrontare con entusiasmo gli ultimi ostacoli prima di raggiungere l’obiettivo a lungo inseguito. Siate tenaci.

GEMELLI

Avete investito nella determinazione e in una bella energia tutte le vostre aspettative ma non dimenticatevi di riconoscere un ruolo importante anche alla fortuna.

Non mancheranno momenti di stanchezza che saprete bilanciare con una visione positiva delle cose, capace di ribaltare situazioni apparentemente complicate.

Maggio, il mese dei colori e dei sapori intensi

Regioni raggiunte 15 TV locali +

Sintonizzati sul futuro.

Siti d’informazione

Se il lavoro procede a gonfie vele esaltando la vostra massima creatività, la sfera affettiva sarà di più difficile gestione a causa della vostra stanchezza.

SAGITTARIO

Continuate a fare programmi a lungo termine e a investire le vostre risorse per obiettivi futuri che sono ambiziosi ma che volete raggiungere a tutti i costi.

la vostra natura riflessiva vi spingerà a prendervi un po di tempo per capire se i sentimenti che state provando sono autentici e se siete ricambiati.

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Settimanali locali d’informazione

Avete chiuso con le situazioni tese e stressanti. Si apre un nuovo capitolo tutto da scrivere e questo vi ispira tanta fiducia che vi rende particolarmente interessanti.

Ascolta

Non cedete finché non avete raggiunto il vostro obiettivo, a costo di spendere energie e tempo preziosi. Ma i vostri sacrifici sono sempre ripagati adeguatamente.

Avete vissuto in standby fino a questo momento. E’ ora il tempo dei mettersi in gioco e di ritrovare le conferme di cui avete bisogno. Vi sorprenderete di voi stessi.

L’estate si avvicina regalandovi energie positive che valorizzeranno i vostri talenti e che vi regaleranno momenti di grande soddisfazione. Sarete irresistibili.

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039 99 891 info@netweek.it La forza della comunicazione glocal 10 14 SCARICA L’APP RADIO VENETO24
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