del Conselvano
Periodico d’informazione locale. Anno XIX n. 161- Poste Italiane spa – Spedizione in abbonamento postale – DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) – Art. 1 comma 1 – PD
Conselve Centro Diurno “Anchise” nuovo servizio
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Campioni di casa Ale Fabian sogna le Olimpiadi di Rio 2016
Tribano, sentenza Il Consiglio di Stato chiude il “caso piscina”
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www.lapiazzaweb.it
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EDITORIALE
Le parole dei politici
LO NAZ/19/2010/CT
01 04 2010
conselve vende le azioni di attiva
Un altro capitolo della saga dell’ex Cosecon si è consumato a Palazzo Zen. Finiscono sul mercato, infatti, le azioni di Attiva di proprietà del Comune di Conselve. Il consiglio comunale ha approvato infatti la delibera per la cessione delle quote dell’ex Cosecon, di cui Conselve è il primo dei soci pubblici. pag. 6
valzer di dirigenti a palazzo zen
“Il gran valzer degli uffici comunali”: così il gruppo di opposizione del Partito Democratico ha ribattezzato gli avvicendamenti dei responsabili di settore in municipio a Palazzo Zen negli ultimi cinque anni. Un continuo cambiamento di tecnici e dirigenti che, per l’opposizione, non giova all’efficienza. pag. 6
di Ornella Jovane
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Tra crisi e innovazione l’anno nuovo del lavoro Scongiurata la scomparsa del pastificio Ci sono anche investimenti sulla ricerca
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l Conselvano apre il 2013 con il lavoro in primo piano e il mondo delle imprese tra crisi e innovazione. Da una parte si registrano difficoltà e chiusure, dall’altra non mancano realtà imprenditoriali in grado di dare una risposta efficace ai mercati puntando sulla ricerca e la qualità. Il primo aspetto riguarda una storica azienda conselvana. Solo dopo una lunga e difficile trattativa si è conclusa con uno spiraglio positivo la delicata vertenza del Pastificio Ferrarese, con la possibilità di
salvare la produzione e parte dei posti di lavoro, almeno in questa prima fase. Solo dopo diverse riunioni e numerosi contatti tra dipendenti, rappresentanti sindacali, assessore provinciale al lavoro e sindaco è arrivata l’intesa. Il mese scorso tutti i dipendenti del Pastificio Ferrarese hanno sottoscritto l’accordo che consente la ripresa dell’attività produttiva con un nuovo proprietario e il salvataggio di 8 posti di lavoro su 21. Gli altri dipendenti avranno un anno di cassa integrazione straordinaria.
Dall’altro fronte vi sono realtà che investono sull’innovazione. E’ il caso della Zapi. L’azienda produttrice di insetticidi, di proprietà della famiglia Zambotto, ha impegnato due milioni e mezzo di euro per gli “Zapi Labs” una nuova palazzina su tre piani nell’area dello stabilimento in zona industriale. Fiore all’occhiello del progetto i nuovi laboratori dove lavorano 25 fra tecnici ed esperti che ogni giorno studiano e testano i prodotti da mettere in commercio, sempre più attenti alla salute. pag. 8
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Nella centralissima area “Ex Consorzio Agrario”, a 50 mt dal Duomo, di fronte ai giardini pubblici, ancora disponibili in vendita: negozi, uffici, garage ed appartamenti di varia metratura e tipologia.
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CONSELVE: RESIDENCE S. AGOSTINO
Massimo Pavin*
*Presidente Confindustria Padova
o.jovane@lapiazzaweb.it
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CONSELVE e limitrofi
Lo sviluppo, la politica e il bene comune incere la rassegnazione, rimettere in circolo la fiducia: è questo lo spirito con cui gli imprenditori affrontano il nuovo anno. Non ci nascondiamo la pesantezza del cammino che abbiamo davanti. I prossimi mesi saranno ancora di sofferenza e il punto di svolta si sposta in avanti.
a politica continua ad essere un tema d’interesse per gli italiani, nonostante i timori alla vigilia della campagna elettorale. Dopo un anno di vita in penombra, il rischio era quello di una disaffezione della gente ancora più marcata verso la politica. E invece le elezioni continuano ad essere un tema che esercita il suo appeal. Almeno in termini di comunicazione. I dati sugli ascolti televisivi, quelli sulle ore e ore di presenze dei politici in tv o in radio, il numero di trasmissioni di approfondimento-interviste-faccia a faccia..., ma anche quello di articoli pubblicati in grande rilievo dalla carta stampata, sembrerebbero confermarlo. Ci sono poi le nuove tecnologie: la politica impazza sul web, twitter è l’irrinunciabile strumento per avere un filo diretto con gli elettori. Una inconsueta programmazione che costringe l’appuntamento con le urne in un periodo ancora invernale e tempi ristretti che hanno ridotto la durata della campagna elettorale costringono a scelte diverse: i comizi in piazza, i tour e le iniziative sul territorio sono meno impattanti. La comunicazione via radio, tv, giornali e web diventa allora ancora più importante.
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EDITORIALE
segue da pag.
Le parole dei politici Operazione a Candiana
bracconaggio ittico sotto scacco
Maxi operazione contro il bracconaggio ittico. L’intervento a Candiana è stato coordinato dalla Polizia Provinciale (Nucleo Nautico) con la partecipazione delle Guardie particolari Giurate Volontarie Ittiche appartenenti all’Associazione Federpesca. Sono stati recuperati nelle acque una trentina di attrezzi vietati per la pesca. L’attività di bracconaggio aveva già “fruttato” al bracconiere oltre 30 chili di pesce rimasto intrappolato nelle reti. Due tra le reti da pesca recuperate sono delle vere e proprie trappole in grado di sbarrare oltre tre metri di fiume e di catturare, come fosse un imbuto chiuso, grandi quantità di pesce.
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Ma che tipo di comunicazione è quella che hanno scelto i politici? Le tecniche di comunicazione sono raffinate - squadre di esperti comunicatori sono al lavoro febbrile per trovare soluzioni efficaci e convincenti ad orientare il voto degli elettori, soprattutto dei tanti ancora incerti - le parole spese sono tante, ma quali sono i contenuti? Senza scomodare l’umorismo di Pirandello e la sua teoria del sentimento del contrario, la risposta la si potrebbe trovare proprio nelle caricature di comici che quotidianamente sottolineano questa concitata fase pre-elettorale. E così può capitare di sentire per radio, nello spazio degli annunci, l’offerta di una invitante voce che rivolgendosi ai clienti di un improbabile supermercato-Paese esorta gli acquirenti ad approfittare dell’irrinuciabile svedita dell’abolizione dell’Imu, offerta di cui si può beneficiare fino alla fine della campagna elettorale - non dopo -, considerato che da destra a manca tutti i politici te la tirano dietro. Ci si può imbattere nella gara di fantomatici candidati che in un inverosimile faccia a faccia si sfidino a chi sia più bravo a togliere Imu e altre tasse, disoccupazione, disagi, povertà... fino a, presi da euforia del duello, a promettere di togliere tonsille, calli e quant’altro a chi ne ha bisogno, pur di togliere di più dell’avversario. La campagna elettorale e la politica hanno ispirato numerosi film comici nostrani. C’è poi la questione aperta di chi sia più incapace, tema anche questo molto praticato nella campagna elettorale, e quella della quantità di polvere nascosta sotto il tappeto. Non mancano le favole - quanto si è discusso sul pifferaio di Hamelin -, le gag e le presentazioni oltre la veste ufficiale degli stessi politici che umanizzano i candidati e hanno innegabile riscontro mediatico. Si sorride con un po’ di amaro in bocca. Quali sono i programmi? E, soprattutto, non sempre appare chiaro in questa comunicazione - o quanto meno non sempre arriva agli elettori che sia nelle corde della politica in corsa alla campagna elettorale - il principio secondo cui le parole credibili pressuppongono i fatti. di Ornella Jovane
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Conselvano Economia Le richieste del mondo produttivo alla politica
Stangata di inizio anno, arriva la nuova tassa rifiuti pag. 17
mondo scuola
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istruzione Penne, pennarelli, carta e quaderni per venti scuole pag.
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Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta per un numero complessivo di 13.208 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752
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Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 direttore@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
REDAZIONE:
Direttore responsabile
Mauro Gambin direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 28 dicembre 2012 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
Tempo di iscrizioni, per la prima volta esclusivamente via internet pag. 18
cultura provinciale
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.
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Provincia ambiente
volontari civici c’è ancora posto
è un marchio registrato di proprietà della
Due milioni e 375mila euro sono i fondi stanziati a Padova per quattro progetti: la “rivoluzione” della viabilità alla Stanga con l’eliminazione dei semafori e la costruzione di una grande rotatoria (725.000 euro); la pedonalizzazione e riqualificazione di via Portello che da via Marzolo alla Porta a giudizio del vicesindaco Ivo Rossi diventerà “una delle zone più belle del campus universitario di Padova” (750.000 euro) ; via Avanzo che, grazie al sottopasso e alla pista ciclabile, diventerà strada a scorrimento veloce (600.000 euro); la pista ciclabile di via Facciolati.
laguna veneta patrimonio unesco
addio A marchioro e giacon, insieme
Partito il servizio dei volontari civici del progetto scuole sicure. Ne sono stati arruolati dal Comune ben 7, ma è possibile ancora iscriversi. La polizia locale ha fatto loro addestramento e sono operativi in strada e sugli scuolabus. L’assessore alla sicurezza Piva: “Auspico che altri volontari si aggreghino al gruppo in queste settimane”. Per info 3488827378.
maxi rotonda alla stanga
Ne fa parte anche Codevigo
Cadoneghe, lutto nello sport
Lutto per lo sport a Cadoneghe. Nel giro di poche ore sono scommparsi due figuredi spicco della società. Prima è venuto a mancare dopo una lunga malattia Giorgio Marchioro padre di Cristian, segretario dell’Unione Cadoneghe. Nemmeno una dozzina di ore dopo è scomparso dopo una lunga e estenuante malattia Roberto Giacon, vicepresidente e presidente dell’ex US Cadoneghe calcio, vice presidente e ora presidente onorario dell’Acd Unione Cadoneghe 1957. Tutta la società si stringe al dolore delle due famiglie: “persone straordinarie che ci hanno dato tanto”.
Padova, rivoluzione in strada
La rassegna cinematografica di Montagnana pag. 22
Regione Carnevale
Modificato il piano provinciale
A Venezia il via della kermesse dedicata ai colori pag.
Sanità
aziende eccellenti meno burocrazia
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Nominati i 22 direttori generali delle Ulss venete pag.
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“Raffaello verso Picasso”, da Vicenza a Verona pag.
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arte
Un Piano di gestione per tutelare e valorizzare Venezia e la sua laguna che, nel 1987, sono state inserite nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco. Il sito individuato dall’Unesco interessa un territorio di 9 Comuni e comprende, oltre a Venezia, anche Quarto d’Altino, Musile di Piave, Mira, Jesolo, Chioggia, Cavallino-Treporti e Campagna Lupia, mentre per il padovano c’è Codevigo.
Una modifica al Piano territoriale di coordinamento provinciale consentirà alle eccellenze produttive di ampliarsi in deroga ai limiti fissati nelle zone industriali. Tra gli indicatori di eccellenza storica aziendale, investimenti in ricerca e formazione oltre il 3% del fatturato, brevetti e marchi, 30% del personale laureato, certificazioni di qualità e sicurezza. 45 giorni per i pareri dello Sportello unico attività produttive, rispetto ai 90 previsti dalla legge. La norma favorirà anche il trasferimento delle aziende localizzate in zone improprie con un bonus del 20% dell’indice edilizio di copertura.
4 Argomento del mese ELEZIONI Per comporre le liste bloccate della tanto vituperata legge elettorale c’è chi aspetta ordini dall’alto e chi chiede agli elettori. Chi parte per tempo e chi, dovendo attendere a difficili equilibrismi, arriva all’ultimo. Le novità non mancano e arriveranno anche i soliti noti di Maria Pavan
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Pd: tutti veneti in lista. Puppato, Zoggia e Baretta a guidare le formazioni ricche di novità
empo di liste e toto candidati in ogni regione d’Italia. Anche il Veneto ha il suo bel daffare e se Pdl e Lega, al momento in cui andiamo in stampa, non hanno per nulla le idee chiare sul da farsi, altri si sono già ben organizzati. Alcuni partiti, Movimento 5 stelle e Pd hanno fatto una scelta di democrazia partecipativa chiedendo ai propri elettori di scegliere chi volevano nelle loro liste, anche se il segretario Bersani si è poi riservato una bella fetta di nomine inserite proprio nella parte alta delle liste. Cioè tra coloro che certamente saranno eletti. Ma almeno una cosa il partito democratico veneto stavolta l’ha ottenuta: nelle liste tutti rigorosamente veneti, nessuno calato da Roma o da altre regioni a fare il capolista, o peggio, nessuno che non fosse di chiara fede Pd. L’esperienza di Calearo ha insegnato qualcosa e oggi a guidare il Senato ci sarà la capogruppo in regione Laura Puppato, già candidata alla primarie nazionali per la scelta del Premier. Mentre per la Camera in una circoscrizione è capolista il parlamentare uscente Pier Paolo Baretta e nell’altra il veneziano Davide Zoggia. “Il Pd nazionale – ha commentato Rosanna Filippin - ha capito che per essere competitivi in questo territorio bi-
Il professore Monti schiera la Capua, ricercatrice eccellente e Giampiero della Zuanna
berlusconi ritrova maroni
Pdl e Lega, amici-nemici
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’accordo Berlusconi-Maroni, fatto sull’altare della Lombardia, non è piaciuto per nulla ai leghisti Veneti e all’indomani della presentazione dei simboli si è scatenato il putiferio quando su quello del Pdl si leggeva a chiare lettere Berlusconi Presidente. Per quanto riguarda il Pdl due posti nelle liste Pdl sembrano prenotati: il Cavaliere ha espressamente richiesto: una poltrona alla Camera per Niccolò Ghedini, l’altra al Senato per Piero Longo. E se capolista al senato potrebbe essere sempre lui, l’indistruttibile Berlusconi, alla Camera i capilista usciranno dalla quaterna composta da Giancarlo Galan, Renato Brunetta, Alberto Giorgetti e Maurizio Sacconi. Per il Carroccio solo indiscrezioni sui capilista alla Camera che potrebbero essere Matteo Bragantini, deputato uscente di Verona e Marco Marcolin, sindaco di Cornuda. Al Senato la situazione è più aggrovigliata: in lizza per il primo posto c’è Giampaolo Dozzo, capogruppo a Montecitorio nell’ultimo scorcio della legislatura. Nel partito della Marca però, c’è molta resistenza a ricandidarlo - ha già alle spalle cinque mandati parlamentari. Massimo Bitonci, segretario della sezione di Padova, sarà confermato in lista in posizione “utile” mentre andrà in pensione l’estense Paola Goisis, fedelissima di Bossi.
Elezioni politiche: ch sognava valorizzare chi lo vive e vi opera. La sfida con Lega e Pdl è tutta da giocare, e i nostri giocatori vengono dalle file di casa nostra. Non poteva andare meglio”. Filippin fa notare inoltre che sono stati “rispettati in pieno i risultati delle primarie. La quota nazionale è spalmata: in Veneto i territori e i militanti contano davvero. Puntiamo alla vittoria anche al Senato - conclude il segretario - Diversamente dalla Lega che torna all’ovile di Berlusconi noi diamo voce ai militanti”. Anche Monti in Veneto fa un bell’acquisto come capolista alla Camera: Ilaria Capua, la virologa padovana di fama internazionale, che afferma di essere scesa in campo per senso del dovere visto che, a differenza di molti, un mestiere ce l’ha. E il suo nome e la sua fama sono di sicuro una grande perdita per il Pd che non le ha proposto una candidatura nonostante lei sia una delle migliaia di persone che hanno votato alle primarie del centrosinistra. Infatti afferma che se fosse stato Renzi a chiederle di candidarsi ci avrebbe pensato seriamente. Monti, poi, valorizza come capolista al Senato un altro padovano eccellente, professore universitario, editorialista del Corriere e già stretto collaboratore del ministro Riccardi: Gianpiero della Zuanna.
Ancora con Monti anche Antonio de Poli e Stefano Valdegamberi. Sono molti, invece, i mal di pancia all’interno del neonato partito Italia Futura che, dovendo far confluire i suoi candidati nelle liste del Professore, ha riscontrato non poche difficoltà al punto che alcune segreterie provinciali hanno ritirato i propri candidati. E’ in lista invece, Andrea Causin, che dopo essere stato eletto in regione con i voti del Pd ha visto bene di cambiare aria e oggi trova un probabile seggio in parlamento. Dal Veneto vorrebbe approdare a Roma Indipendenza Veneta, il cui programma principale è già nel nome del partito e che schiera capolista in Senato un docente di Politica economica a Ca’ Foscari, Lodovico Pizzati. Anche Antonio Ingroia fa campagna acquisti in regione: dalla sua parte l’ex magistrato Tamburini, il capogruppo Idv in regione Gennaro Marotta e Nicoletta Zago, conosciuta come la “pasionaria”, perito chimico della Vinyls in cassa integrazione da quattro anni e protagonista assoluta delle proteste dei lavoratori sacrificati dalla crisi. Per 40 giorni è stata sulla torre a 150 metri d’altezza con un collega, per poi scendere, parlare col Papa e con Vasco Rossi!
Argomento del mese 5 Richieste al mondo politico
hi mettiamo in lista? Contrazione dei consumi Subito misure per aiutare le famiglie in difficoltà
Sindacati, Confcommercio e Consumatori insistono: tagliare le tasse di Maria Pavan
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opo la pubblicazione degli ultimi dati dell’Istat sulla perdita del potere d’acquisto delle famiglie, le associazioni dei consumatori appaiono concordi nel dire che la situazione è pesantissima e se sarà confermata su base annua, peserà sulle famiglie come fosse una tassa invisibile. Già nel 2012 una famiglia di 3 persone ha speso 1.433 euro in più rispetto all’anno prima, addirittura per 1.578 euro su un nucleo composto da 4 persone. E’ palese l’impoverimento degli italiani che nel 2013, se le cose non cambieranno, sarà la causa principale di un ulteriore calo dei consumi e di una nuova ondata di povertà che trascinerà migliaia di famiglie nel baratro. E’ un coro unanime di sindacati e associazioni di categoria quello che si alza verso tutti gli schieramenti politici che si confronteranno alle prossime elezioni e che, a fronte dei gravi problemi che i cittadini si trovano a vivere, devono rispondere prontamente su come intendono affrontare il tema della pressione fiscale giunta a livelli insostenibili, anche per l’effetto combinato delle addizionali regionali e locali. Far ripartire con slancio l’economia che sta morendo di troppe tasse è una priorità anche per i sindacati e la Cisl in particolare sottolinea che “per alzare i salari e sostenere i consumi c’è solo una strada: una riforma fiscale organica e strutturale, da finanziare anche attraverso una più efficace azione di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale. Un fisco più leggero sul lavoro e sugli investimenti è lo strumento per rilanciare lo sviluppo e redistribuire equamente la ricchezza nel nostro paese”. Sulla stessa lunghezza d’onda Confcommercio che sottolinea come di fronte al permanere di dinamiche congiunturali negative difficilmente la nostra economia, e i consumi in particolare, potranno cominciare a mostrare, nel breve periodo, segnali di un significativo miglioramento. Confcommercio giudica prioritario per il nuovo governo che si insedierà a Palazzo Chigi cancellare qualsiasi ipotesi di un ulteriore aumento dell’aliquota Iva che rappresenterebbe, altrimenti, il colpo di grazia per i consumi.
Industriali
“Subito il rilancio dell’economia” S
ono mesi e mesi che gli industriali veneti chiedono alla politica nazionale un’attenzione particolare, un piano complessivo per il rilancio dell’economia. “Abbiamo tutte le capacità per ridare al nostro Paese e alla nostra regione il futuro che meritano – aveva detto il presidente di Confindustria Veneto Andrea Tomat - ma bisogna agire subito e in fretta con risposte programmatiche e rapide”. Due le priorità poste dagli industriali della nostra regione: che il governo intervenga con una vera politica industriale e dello sviluppo e che il sistema bancario sia messo in condizioni di erogare più credito a costi accessibili e gli istituti si impegnino in questa direzione, sia a livello nazionale che territoriale. Bisogna rapidamente mettere in campo strumenti incisivi: una riprogrammazione delle risorse del bilancio regionale e dei Fondi europei è necessaria per sostenere le imprese e le loro trasformazioni. L’altro capitolo su cui Confindustria Veneto lancia l’appello alla classe politica che andrà a governare il paese è la mobilità. Gli industriali si sono uniti, infatti, pochi mesi fa alla richiesta del mondo politico ed economico veneto per la proroga della gestione commissariale della Pedemontana Veneta e della Terza corsia dell’autostrada Venezia – Trieste. “Le due infrastrutture in discussione – sostengono gli industriali - sono fondamentali per la competitività del nostro sistema industriale. Serve che siano Pedemontana realizzate in tempi brevi come richiesti Veneta e Terza dall’economia. Un esempio concreto ci è corsia dell’autostrada fornito dal Passante di Mestre che è una Venezia – Trieste sono tra le poche opere prevista dalla legge delle priorità Obiettivo portata a termine nei tempi previsti”. Un successo che secondo molti è stato possibile solo grazie alle procedure più snelle consentite dalla gestione commissariale. La imprese del territorio giudicano la Pedemontana Veneta altrettanto essenziale per collegare una delle aree più industrializzate ed urbanizzate del Paese alle grandi reti nazionali e pensano che non si possa ritardare nemmeno di un giorno la realizzazione della terza corsia sull’autostrada Venezia -Trieste, per riuscire ad organizzare e gestire il massiccio flusso di tir in transito dall’Est Europa e dai Balcani. E certamente non dovranno essere sottovalutati i dati positivi registrati da alcuni distretti produttivi locali che nell’ultimo trimestre del 2012 hanno visto incrementare il proprio business con l’estero e i propri rapporti con i mercati emergenti, prima fra tutti la Cina. Tutta un’altra pagina scritta e da scrivere rispetto a quanto avviene nel resto d’Italia. Certo non tutti i 24 distretti della regione vanno bene ma sono in crescita ben 17. La notizia più importante che emerge da queste cifre è che il sistema produttivo della regione ha la forza per confrontarsi con successo con le economie più forti. Nonostante la drammaticità degli ultimi dati su occupazione e produzione industriale, questo scenario fa pensare che l’Italia non è condannata al declino, ma può affrontare con spirito positivo il problema dello sviluppo. A fronte di tutto ciò il sistema produttivo veneto chiede che non si continui con politiche depressive che aggravano le conseguenze negative della crisi, ma che si investa tutto il possibile per rafforzare i dati positivi là dove intanto ci sono. Saranno un volano per l’intero Paese come è già Ma.Pa. avvenuto in passato.
6 Conselvano Il caso Il Consiglio comunale adempie ad un obbligo previsto dalla legge
Azioni Attiva in vendita Il valore del “pacchetto” crollato a 700 mila euro, assai improbabile che vi siano acquirenti
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n altro capitolo della saga dell’ex Cosecon si è consumato a Palazzo Zen. Finiscono sul mercato, infatti, le azioni di Attiva di proprietà del Comune di Conselve. Il consiglio comunale ha approvato infatti la delibera per la cessione delle quote dell’ex Cosecon, di cui Conselve è il primo dei soci pubblici con il 9 per cento del pacchetto azionario. Una scelta obbligata, stabilita dal decreto legge 78 del 31 maggio 2010 che prevede appunto che i Comuni sotto i 30 mila abitanti non possano detenere quote di società, fatta eccezione per quelle interamente pubbliche. Quindi la quasi totalità dei 98 Comuni soci di Attiva dovranno mettere in vendita le proprie azioni entro il settembre di quest’anno. Che poi ci sia qualcuno disposto a comprarle, questo è un altro discorso. “La legge ci obbliga a vendere - ha ricordato Antonio Ruzzon, sindaco di Conselve e amministratore di Attiva - se poi non ci saranno dei potenziali acquirenti tutto rimarrà come prima. Intanto però come Comune siamo tenuti a fare questo passaggio, anche per metterci al riparo da future contestazio-
La sede di Attiva Spa in centro a Bagnoli ni”. Conselve è proprietario di 323.718 azioni che fino a prima della svalutazione valevano quasi due milioni di euro. Ma negli ultimi anni il capitale di Cosecon, poi diventata Attiva, è stato ridotto di circa due terzi per appianare parte delle perdite. Così il valore delle azioni è passato da 6 euro l’una agli attuali 2,13 euro. Pertanto il pacchetto azionario di proprietà del Comune di Conselve è sceso sotto i 700 mila euro. Una cifra comunque impegnativa. Assai improbabile che ci sia qualcuno disposto ad investire una simile somma, a maggior ragione i questo periodo di incertezza per la società, alle pre-
se con il piano di “salvataggio” approvato dal Tribunale. Un’operazione ancora in corso, il cui esito positivo e indolore non ancora del tutto scontato, lascia nell’incertezza i soci. Non mancano le critiche dalle opposizioni. Luca Martinello, del Movimento 5 Stelle, sottolinea come l’avventura di Attiva sia costata centinaia di migliaia di euro alle casse comunali senza portare alcun beneficio per i cittadini e si augura che venga fatta chiarezza sulle responsabilità di chi ha amministrato la società portandola alla drammatica situazione finanziaria attuale.
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LA POLEMICA Il Partito Democratico critica le scelte dell’amministrazione
RESPONSABILI DEGLI UFFICI: “UN BALLETTO”
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l gran valzer degli uffici comunali”: così il gruppo di opposizione del Partito Democratico ha ribattezzato gli avvicendamenti dei responsabili di settore in municipio a Palazzo Zen negli ultimi cinque anni. Un continuo cambiamento di tecnici e dirigenti che, a detta dell’opposizione, non giova all’efficienza della macchina amministrativa, oltre a crea- Il Municipio di Conselve, Palazzo Zen re un certo disorientamento e a far lievitare i costi. A suscitare le maggiori perplessità è il destino dell’Ufficio tecnico, il cui responsabile è cambiato già due volte negli ultimi anni. Ora per quel posto l’amministrazione ha bandito un avviso pubblico per assegnare l’incarico a contratto, per un periodo di 9 mesi rinnovabile fino al termine del mandato, fra quattro anni. “Con questo bando - afferma Maria Luisa Nucibella di “Insieme per il bene comune” - il sindaco istituisce, a suo insindacabile giudizio un nuovi incarico di responsabilità per l’ufficio tecnico. Nel frattempo il precedente responsabile resta al suo posto, senza una posizione organizzativa, visto che qualche mese a il sindaco aveva assegnato la guida dell’ufficio alla segretaria comunale. Per non parlare di cosa è accaduto in precedenza con la segreteria, dove non sono mancati ripensamenti. Ci chiediamo quanto siano costati in termini di tempo e denaro questi continui avvicendamenti di tecnici, responsabili e segretari. Non si può cambiare tecnico ogni due anni perché non va bene al capo, una delle conseguenze è la perdita di memoria storica delle azioni intraprese. Gli errori di valutazione delle persone sono un indicatore chiaro dell’incapacità di amministrare”.
apre il centro diurno “anchise”
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l nuovo anno si è aperto con una bella notizia per i servizi sanitari alla persona. Finalmente, infatti, è attivo il Centro Diurno “Anchise” gestito dalla Bramasole (Società cooperativa sociale) in collaborazione con l’ Ulss 17, un nucleo di assistenza semi residenziale organizzato per rispondere ai bisogni delle persone anziane parzialmente autosufficienti o ad alto rischio di perdita dell’autonomia, anche con disturbi comportamentali associati ai malati di Alzheimer o ad altre demenze. Il Centro Anchise è ubicato all’interno dell’ospedale di Conselve, di fronte alla portineria, in autonoma palazzina; è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30 e accoglie 15 ospiti. “La finalità della struttura - spiega l’assessore al sociale Matteo Lazzarin - è quella di essere un polo d’offerta intermedia tra i servizi domiciliari e quelli residenziali, essa è destinata infatti sia a ritardare l’ingresso dell’anziano in struttura residenziale sia ad alleviare e supportare l’onere gravante sulle famiglie nella gestione di un anziano non autosufficiente. Il Centro Diurno, infatti, mira a riattivare e mantenere le capacità residue dell’anziano, evitare l’istituzionalizzazione, diminuire il ricorso al ricovero ospedaliero, migliorare le qualità della vita dell’anziano favorendone la socializzazione. L’èquipe che opera all’interno del Centro Anchise è composta da figure professionali quali un psicologo, un infermiere, l’educatore, l’assistente sociale, il fisioterapista, gli operatori socio sanitari e il personale ausiliario. Lo spazio dedicato al Centro Diurno è composto da un ampio
L’ospedale di Conselve salone al piano terra, una zona adibita a sala da pranzo e una zona adibita a salotto con tv. Oltre ai bagni assistiti, al primo piano è presente un ampio locale pensato come zona relax con poltrone reclinabili, un ampio spazio adibito a palestra e uno spazio per le attività animative. Infine la struttura è dotata di un giardino protetto ad uso esclusivo degli ospiti del Centro. La richiesta di accoglienza al Centro Anchise può essere attivata dalla persona interessata, da un familiare, da un conoscente o dai Servizi Sociali del Comune di residenza”. La domanda va presentata al Punto Unico di accesso nelle 4 sedi distrettuali presenti nell’ Ulss 17 o direttamente presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune di residenza. E’ previsto il pagamento di una retta a carico della famiglia per la parte alberghiera, mentre gli aspetti assistenziali e sanitari sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Per saperne di più è possibile richiedere tutte le informazioni telefonicamente o fissando un appuntamento con il Coordinatore del Centro Diurno Anchise chiamando il numero 3483671607 o 3274592708 o tramite email risorse umane@bramasolescs.com.
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Dopo una lunga trattativa Sottoscritta l’intesa fra lavoratori, parti sociali e istituzioni locali
Pastificio Ferrarese “salvo” S
olo dopo una lunga e difficile trattativa si è conclusa con uno spiraglio positivo la delicata vertenza del Pastificio Ferrarese, con la possibilità di salvare la produzione e parte dei posti di lavoro, almeno questa prima fase. Solo dopo diverse riunioni e numerosi contatti tra dipendenti, rappresentanti sindacali, assessore provinciale al lavoro e sindaco è arrivata l’intesa. Il mese scorso tutti i dipendenti del Pastificio Ferrarese hanno sottoscritto l’accordo che consente la ripresa dell’attività produttiva con un nuovo proprietario e il salvataggio di 8 posti di lavoro su 21. Gli altri dipendenti avranno un anno di cassa integrazione straordinaria con la speranza che in seguito gli affari vadano bene e ci siano altre assunzioni. L’accordo prevede che Roberto Gobitta, titolare della Tectronik, azienda di Limena specializzata nella produzione della pasta, affitti lo stabilimento di Conselve e riprenda l’attività, assumendo due lavoratori al mese nei primi sei mesi e altri due prima della scadenza della cassa integrazione. Al momento di concludere mancava però l’unanimità perché sette dipendenti non avevano dato il loro assenso. La situazione si è sbloccata dopo nemmeno 24 ore con la mediazione dei sindacalisti, che sono riusciti a convincere anche gli incerti della bontà dell’operazione. “Ringrazio le parti sociali, la Fai Cisl e la Flai Cgil, e il sindaco di Conselve Antonio Ruzzon per la collaborazione - ha dichiarato l’assessore provinciale al lavoro Massimiliano Barison - e per aver permesso di raggiungere un accordo che salva produzione e forza lavoro. Di fronte a tante aziende che chiudono questa è una buona notizia. L’assunzione dei lavoratori seguirà la contrattazione del comparto “Alimentari Artigianato” e quindi la newco corrisponderà un superminimo contrattuale di 50 euro lordi al mese, aumentabili dopo il primo anno di attività”. Ora toccherà al curatore fallimentare nominato dal Tribunale
SCUOLA
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Ricerca al primo posto nell’azienda
investimento da 2,5 milioni per i nuovi “zapi labs”
La storica attività potrà continuare con una parte dei dipendenti grazie al subentro di un’azienda di Limena, accordo raggiunto dopo le discussioni Dei 21 lavoratori 8 saranno assunti nell’arco di un anno dalla nuova proprietà del pastificio
avallare l’accordo. “Alla fine ha prevalso il buon senso”, hanno commentato Samuel Scavazzin e Gilberto Baratto della Fai Cisl. “Con l’assenso di tutti i ventuno dipendenti del Pastificio Ferrarese - hanno aggiunto i sindacalisti - è stato possibile inoltrare al Ministero la richiesta di cassa integrazione straordinaria per chiusura di attività. I lavoratori che non potranno essere riassunti immediatamente dal pastificio beneficeranno in questo modo degli ammortizzatori sociali per la durata di dodici mesi. La famiglia Ferrarese depositerà infatti i libri contabili per l’avvio della procedura fallimentare dello
storico pastificio. Sarà quindi il curatore fallimentare a dover avallare gli accordi stipulati tra sindacati, lavoratori e imprenditore interessato a rilevare l’attività”. “In una situazione di crisi come l’attuale – ha concluso Adriano Pozzato, segretario generale Cisl – bisogna cogliere ogni spiraglio di luce in difesa dell’occupazione. Attraverso l’utilizzo degli ammortizzatori sociali si garantisce un minimo di tranquillità economica ai lavoratori che possono affrontare i percorsi di riqualificazione. Il sindacato ha il dovere di operare anche scelte difficili e dolorose pur di scongiurare la definitiva chiusura di un’azienda”.
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uovi laboratori per la Zapi. L’azienda produttrice di insetticidi, di proprietà della famiglia Zambotto, ha investito per due milioni e mezzo di euro, una somma notevole visti i tempi, per gli “Zapi Labs” una nuova palazzina su tre piani nell’area dello stabilimento in zona industriale. Fiore all’occhiello del progetto i nuovi laboratori dove lavorano 25 fra tecnici ed esperti che ogni giorno studiano e testano i prodotti da mettere in commercio, sempre più attenti alla salute e all’ambiente. Fondata all’inizio degli anni Settanta da Pietro Zambotto, che aveva iniziato girando la provincia con la sua station wagon per cercare di vendere colla insetticida, e trasferita a Conselve più di 12 anni fa, oggi la Zapi conta 103 dipendenti e oltre 50 fra agenti e collaboratori, realizza un fatturato di 23 milioni di euro, per il 70 per cento in Italia e il resto in altri 40 Paesi, dall’Europa all’Australia, passando per Medio Oriente e Sud America. La famiglia Zambotto con Pietro alla presidenza, la moglie Odilla Sella e i figli Pierpaolo, direttore generale, Nicoletta e Michela, ha tenuto ben saldo il timone sia negli anni del boom che in quelli più recenti della crisi, che comunque non hanno impedito di investire sui nuovi laboratori da 1200 metri quadrati con accanto un magazzino di altri 900 metri. “La fase di ricerca e sviluppo è fondamentale per un’attività come la nostra - afferma Pierpaolo Zambotto - perché le nuove direttive europee impongono una rivoluzione nel settore e richiedono forti investimenti. Questo però ci permetterà di essere presenti sui mercati di tutta Europa e di diventare, in una decina d’anni, una piccola multinazionale. Il team di ricerca, che lavora in stretto contatto con l’Università di Padova, aveva bisogno di spazi adeguati”.
Iniziativa della Bcc di Cartura, consegnate penne, carta, cere, matite, pennarelli
materiale da cancelleria per 1600 ragazzi in venti scuole
enne, pennarelli, colla, risme di carta, acquerelli, cere e matite in regalo a venti scuole dell’infanzia parrocchiali. Il mese scorso la Bcc di Cartura ha fatto le veci di Babbo Natale e ha consegnato pacchi di materiale di cancelleria che servirà a 1.600 bambini nelle attività didattiche. “Tutte le scuole dell’infanzia parrocchiali - spiega il presidente della Bcc Mario Sarti - si trovano nei comuni in cui la banca è presente e sono nostre clienti. Abbiamo
le scuole di Cartura, Terrassa Padovana, San Pietro Viminario, Maserà, Due Carrare, Bagnoli, Albignasego, Conselve, Bertipaglia, Ponte San Nicolò, Casalserugo per citare le principali. Il materiale, distribuito in questi giorni rientra nel progetto di miglioramento e sostenibilità didattica messo a punto dalla Banca in un momento economico particolarmente critico. Un progetto fortemente voluto dal consiglio d’amministrazione per
sostenere proprio le istituzioni educative parrocchiali, le più vulnerabili ed esposte all’attuale mancanza di risorse economiche”. La Bcc mette in campo anche altre iniziative a favore delle scuole e degli studenti del territorio, dalle borse di studio che ogni anno vengono assegnate ai ragazzi più meritiveoli ai progetti che coinvolgono decine di classi in tutto il Conselvano Penne, carta e pennarelli in dono alle scuole insieme ai docenti.
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Conselvano 9 Tribano Negli anni scorsi l’amministrazione aveva abbandonato il progetto
Battaglia sulla piscina da Roma la parola fine P
er anni la questione della piscina ha tenuto banco a Tribano, influenzando non poco la vita politica e il dibattito in paese. Ora, dopo infuocate battaglie a suon di carte bollate e di polemiche cala il sipario sulla querelle della piscina che in più occasioni ha diviso il paese. Il mese scorso infatti il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Enerco, l’impresa che doveva realizzare l’impianto e che aveva chiesto oltre 400 mila euro di risarcimento dopo la revoca del contratto. Voluto e messo a punto dall’amministrazione precedente il progetto era stato abbandonato dalla giunta guidata dall’attuale sindaco Piergiovanni Argenton. Oltre ad accollarsi le spese di costruzione, di un milione di euro, il Comune avrebbe dovuto corrispondere un canone di 70 mila euro l’anno per trent’anni alla Enerco. Il dietrofront della giunta ha provocato la reazione dell’azienda che ha chiesto un risarcimento di 400 mila euro per il mancato rispetto del contratto. “Ora il Consiglio di Stato, - spiega il sindaco - “ha considerato non provate e infondate le richieste dell’impresa, confermando la correttezza dei conteggi effettuati dall’amministrazione comunale in seguito alla revoca del contratto. Pertanto, secondo
Il Consiglio di Stato ha respinto la richiesta del risarcimento da 400 mila euro per la mancanta costruzione dell’impianto
L’interno di una piscina: a Tribano il progetto è stato bocciato
tri quadrati di via Grazia Deledda in un luogo di incontro e aggregazione, costruendo anche un palco e recuperando i fabbricati e le opere già realizzate. Si tratta di una superficie piuttosto estesa, circa 14 mila metri, e la prima fase di intervento si è concentrata su diecimila metri. E’ stata preservata la grande struttura dell’edificio da circa mille metri cubi, mettendola in sicurezza contro il degrado, per poi ultimarla in una fase successiva. Il parcheggio è stato aumentato di 40 posti per arrivare così ad un totale di 138. Interventi anche sulla recinzione e gli ingressi, nonché sull’adeguamento dell’area verde. Il nuovo parco viene usato come spazio pubblico per le manifestazioni di maggior richiamo.
TERRASSA
Tira un sospiro di sollievo il sindaco Argenton “Chiudiamo una lunga querelle” gli avvocati del Comune, Giovanni Ferasin e Federico Casa, sono corrette le condizioni previste nel provvedimento di liquidazione”. Il Comune aveva già pagato il primo stralcio dei lavori nel terreno che è stato trasformato nell’area delle feste, circa 250 mila euro, e aveva proposto alla Enerco altri 50 mila euro a copertura delle spese sostenute verso i fornitori. “In questo caso però aggiunge Argenton - pagheremo solo ciò che l’azienda dimostrerà di aver speso, quindi la somma potrebbe anche essere inferiore o azzerarsi. Dopo questa notizia abbiamo potuto chiudere il 2012 almeno con una bella soddisfazione. Ringrazio gli avvocati e i tecnici che ci hanno assistito in questa vicenda che rischiava di trascinarsi a lungo prima di arrivare alla sentenza definitiva, costringendo l’ammistrazione attuale e semmai le future, ad avere sempre una spada di Damocle sul bilancio comunale. Tenendo sempre presente la regola del buon padre di famiglia siamo riusciti a far risparmiare alla nostra comunità e ai nostri figli un bel po’ di soldini”. Al posto della piscina l’amministrazione un parco pubblico da destinare anche a manifestazioni musicali, spettacoli ed eventi. Con una spesa di 250 mila euro il Comune ha trasformato, infatti, i quasi diecimila me-
Fabian premiato dal Coni
il sogno di ale “rio 2016, aspettami”
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lessandro Fabian è stato premiato dal Comitato Provinciale del Coni di Padova con il premio Gattamelata. “Ricevere premi fa sempre piacere – ha raccontato a caldo Fabian – è gratificante vedere che c’è sempre più gente che mi segue, che apprezza i miei sforzi ed i miei risultati”. A margine della serata, Fabian è tornato su quello che sarà il progetto del prossimo quadriennio: “l’Olimpiade di Londra – conclude Fabian – nonostante sia andata piuttosto bene, mi ha fatto venire un gran voglia di... medaglia. Partecipare ad un olimpiade è il sogno di qualunque atleta; ma ora che ho raggiunto questo sogno, mi sono posto un nuovo obiettivo. So che è molto ambizioso, ma non lo ritengo impossibile. Ho quattro anni davanti e farò di tutto per migliorare e per perfezionare ogni aspetto della mia preparazione. Rio 2016 è già nella mia mente”.
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Municipio: piazza Martiri della Libertà 6 - 35020 Tribano (Pd) - Tel 0495342004 - Fax 0499585160 www.comune.tribano.pd.it e-mail: segreteria@comune.tribano.pd.it - PEC: tribano.pd@cert.ip-veneto.net
Un pieno di presenze per l’area festeggiamenti
Sono state decine di migliaia le persone che hanno assistito o partecipato ai numerosi eventi promossi quest’anno dalle associazioni del territorio e dal comune nella nuova area festeggiamenti; uno spazio a disposizione di tutta la cittadinanza. L’area festeggiamenti di via Grazia Deledda ha compiuto il primo anno di vita, con un successo strepitoso. In questi mesi sono state oltre 30.000 le persone presenti alle manifestazioni organizzate dalle associazioni del territorio all’interno dell’apposito spazio, allestito dall’amministrazione comunale per ospitare eventi di carattere aggregativo. Un record di partecipazione, ma anche di proposte, che fanno dell’area festeggiamenti di Tribano un punto di riferimento per le attività culturali, sportive e ludiche a livello comunale e non solo. Sono state veramente tante le manifestazioni proposte e numerose le associazioni coinvolte nei vari eventi, promossi nell’area festeggiamenti. Ricordiamo, per esempio, la festa provinciale dell’asparago, a cura della Pro Loco, andata in scena a maggio per ben tre settimane. Si tratta di una manifestazione oramai di grande richiamo per tutto il territorio, capace di attirare appassionati dell’asparago da tutta la provincia, grazie alla prelibatezza del menu presentato, tutto a base di freschissimi asparagi, rigorosamente
di produttori locali. Grande protagonista della stagione degli eventi è stata anche la Compagnia teatrale “Vengo anch’io“, che a giugno ha organizzato tre serate di teatro in lingua veneta, e durante la sagra la mostra del libro “Torre di libri”, grande novità di quest’anno, allestita presso la torre civica. Rimanendo in tema di sagra, la kermesse è stata organizzata in luglio nell’area festeggiamenti da Pro Loco e amministrazione comunale. Il programma della manifestazione è stato caratterizzato dalle serate di liscio, impreziosite dalla musica di famose orchestre, dallo stand gastronomico e dall’immancabile luna park, per la gioia dei più piccoli. Il mese d’agosto è stato contraddistinto dal Festival della musica di Tribano. Per due settimane il paese è stato il centro musicale dell’intera bassa padovana, con dodici serate e altrettanti concerti che hanno abbracciato i vari generi musicali, con cover dei principali cantanti italiani e delle rock band internazionali, coprendo un periodo compreso tra gli anni ‘80 e i giorni nostri. Tantissime le persone che hanno assistito alle esibizioni degli artisti, tanto che il Festival di Tribano, con le sue circa 25 mila presenze complessive, è stato l’evento più seguito in paese. Anche lo sport si è ritagliato il suo spazio nell’ampio programma delle manifestazioni tribanesi. La Polisportiva Tribano ha saputo organizzare
molti eventi sportivi, in particolare per le discipline di calcio, pallavolo e boxe. La parte del leone l’ha fatta naturalmente lo sport più amato al mondo, il calcio, con due tornei di cui uno dedicato ai calciatori in erba. Il primo, promosso per festeggiare il decimo anno di attività della Polisportiva Tribano, ha coinvolto oltre 250 giovani atleti. Il secondo appuntamento calcistico si è tenuto in settembre, con l’oramai classico torneo “Memorial Andrea Rizzo“ arrivato all’ottava edizione, che ha visto la partecipazione di oltre 350 atleti delle diverse categorie. Un grazie di cuore a tutte le persone che si sono prestate a far vivere questo nuovo spazio, che, ricordo, è a disposizione di tutta la comunità per eventi sportivi, culturali e perché no, anche di svago. Un grazie a tutti i volontari che hanno dato e danno il loro contributo perché questa area, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, diventi l’area di tutti e per tutti. Un doppio grazie anche perché, purtroppo, visti i tempi che corrono, le risorse disponibili per le manifestazioni sono sempre più modeste. Auspichiamo che la collaborazione con le molte associazioni del territorio continui, portando idee e progetti sempre più innovativi.
Riccardo Quaggiato
“Notte degli Oscar” Solidarietà alle popolazioni terremotate Innovazione tecnologica: una sfida Il Comune di Tridi questa amministrazione comunale Sabato 5 gennaio 2013, alle ore 21:00, la bano e la sua cittadinanza si sono mobilitati per aiutare la popolazione terremotata dell’Emilia con una serie di iniziative, rivolte in particolare alla Il momento della consegna delle chiavi della casa cittadina di Finale prefabbricata e visita della delegazione alle aree terremotate. Emilia, a cui la ditta Pu.Ma ha anche donato una casa prefabbricata, che ora ospita gli uffici comunali. Il sisma che lo scorso maggio ha colpito l’Emilia e alcune zone di Veneto e Lombardia, non ha lasciato indifferenti gli italiani. Enti locali, associazioni, aziende, cittadini si sono mobilitati per contribuire, ciascuno a suo modo e secondo le proprie possibilità, a lenire i disagi della popolazione terremotata. In questo contesto solidale, anche Tribano e i tribanesi hanno fatto la loro parte. L’amministrazione comunale e il locale gruppo di protezione civile hanno promosso una serie di iniziative a sostegno delle aree e dei cittadini colpiti dal terremoto, organizzando, tra l’altro, una raccolta di generi di prima necessità tra la cittadinanza. I cittadini di Tribano si sono dimostrati generosi nel donare prodotti vari e materiali, consegnati poi alla protezione civile del comune di Finale Emilia. Un’altra iniziativa degna di nota ha visto protagonisti la ditta Pu.Ma è il Comune di Tribano. L’azienda, ubicata nella zona industriale tribanese, ha infatti donato una casa prefabbricata, di circa 100 metri quadrati, realizzata con pannelli di poliuretano espanso completa di impianti elettrici, climatizzatore e servizi igienici, all’amministrazione comunale di Finale Emilia. L’edificio ora ospita gli uffici del Comune emiliano, il cui municipio è stato gravemente lesionato dal sisma. La consegna delle chiavi della struttura al sindaco di Finale Emilia, Fernando Ferioli, è avvenuta lo scorso giugno alla presenza del titolare della PU.MA, Giorgio Girardo, del presidente del consiglio regionale del Veneto, Clodovaldo Ruffato, del collega della regione Emilia-Romagna, Matteo Richetti, del sindaco di Tribano, Piergiovanni Argenton, degli assessori Francesco Marega e Denis Berto, del coordinatore del gruppo comunale di protezione civile tribanese Bruno Brasolin. Nell’occasione la delegazione veneta è stata accompagnata anche nella visita delle zone terremotate. “È stato un momento straordinario quello vissuto quando il titolare della Pu.Ma e il presidente Ruffato hanno consegnato le chiavi della casa prefabbricata al giovane sindaco di Finale Emilia – ricorda il sindaco Argenton – L’edificio, che ora ospita gli uffici comunali, è stato montato in pochissimi giorni dai tecnici della PU.MA, tra le prime aziende a livello mondiale nella produzione di impianti e attrezzature per la realizzazione di oggetti in poliuretano espanso e rigido. Stiamo parlando di una realtà che opera nel settore dal 1988”.
Quando ci siamo insediati, circa tre anni fa, una delle priorità che l’amministrazione aveva individuato era di sistemare e migliorare la “macchina“ comunale, intesa come patrimonio immobiliare e arredo urbano, rivelatasi un po’ vecchia e poco manutentata. Con questo obiettivo davanti, abbiamo iniziato fin da subito un programma di innovazione tecnologica, atto a far risparmiare risorse alla comunità e, perché no, ad abbattere anche l’inquinamento. Tribano è stato il primo comune della provincia di Padova ad installare dei lampioni a Led (che a parità di luminosità consentono un considerevole risparmiano d’energia), grazie ad un progetto finanziato interamente dalla Regione Veneto. Tuttavia, non ci siamo fermati: abbiamo scommesso sull’innovazione e, nonostante le poche risorse disponibili, a causa dei ben noti tagli dei trasferimenti governativi, abbiamo continuato a proporre progetti ai vari enti sovracomunali, Regione e Provincia. Ebbene quest’anno abbiamo raggiunto altri importanti traguardi. La Provincia ha finanziato la sostituzione delle luci votive in cimitero con lampade a Led, che porteranno importanti risparmi in termini di bolletta energetica. Inoltre, la Regione Veneto ha finanziato interamente, con un contributo di 100 mila euro a fondo perduto, un progetto di ammodernamento della pubblica illuminazione con sostituzione delle vecchie lampade da 250Watt cadauna con nuove lampade a Led da 16 o max 32 watt cadauna. Una volta installate ed entrate a regime, le nuove lampade a led, che seguiranno appositi orari di accensione e spegnimento, porteranno un risparmio nella bolletta energetica stimato in oltre 50.000 euro l’anno. Un risultato eccellente, considerando che queste risorse potranno essere investite in servizi prioritari per la cittadinanza, quali il trasporto scolastico, le scuole e i servizi sociali in genere. Denis Berto
palestra ha ospitato la l’evento “Notte degli Oscar”, organizzato del Comitato delle Associazioni Sportive di Tribano (CAST), in collaborazione con il Comune di Tribano e con il sostegno di Banca S.Elena e BE.NI spa. La serata aveva lo scopo di premiare gli sportivi tribanesi meritevoli nel 2012, promuovere lo sport e i preziosi valori che esso veicola. Fra gli ospiti oltre al sindaco Piergiovanni Argenton, citiamo tutti i presidenti delle associazioni sportive di Gioi Spinello Tribano, l’assessore Berto Denis, la preside dell’Istituto Comprensivo prof. Lorenzina Pulze e la commissaria della FIDAL di Padova Rosanna Martin, che si sono alternati nelle premiazioni. Nella serata sono stati premiati 80 ragazzi (atleti, nuotatori, calciatori, ginnasti, ciclisti, ecc.) che nel 2012 hanno conquistato almeno un gradino del podio in manifestazioni provinciali, regionali o nazionali. Ne citiamo solo alcuni : - Gioi SPINELLO (Atletica : titolo regionale e record regionale sui 200 ostacoli) - Jemal FURLANI (Atletica : titolo regionale e record regionale sui m 600) - Elia PIOVAN (Campione italiano di arti marziali). Per gli allenatori è stato premiato Michele Belluco (Calcio- Polisportiva Tribano). L’OSCAR per l”idea sportiva” 2012 è andato ai Podisti Tribano per aver avviato l’appuntamento “Corri per Tribano” al quale partecipano centinaia di appassionati tutti i martedì sera. La prossima “Notte degli oscar” sarà al termine del 2013 nella quale, oltre le statuette, promette il comune, sarà consegnata anche una “Borsa di studio sportiva” per uno sportivo meritevole.
Il Consiglio di Stato dàragione al Comune e chiude definitivamente la vicenda Enerco-piscina comunale La vicenda relativa alla revoca del contratto con il quale la impresa Enerco avrebbe dovuto realizzare a spese del Comune la piscina comunale, oltre che ricevere un contributo annuale di euro 70.000 per 30 anni, deve ritenersi oggi chiusa. Con sentenza n. 6593/2012 il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della impresa Enerco con il quale l’impresa chiedeva la condanna del Comune a più di 400.000 euro, sostenendo che l’Amministrazione aveva indennizzato in modo insufficiente la ditta. Il Consiglio di Stato ha considerato non provate e infondate le richieste della impresa, confermando la correttezza dei conteggi effettuati dall’amministrazione comunale in seguito alla revoca del contratto. Pertanto, secondo gli avvocati del Comune (Giovanni Ferasin e Federico Casa) l’Amministrazione potrà oggi corrispondere quanto liquidato e alle condizioni previste nel provvedimento di liquidazione. Commento del Sindaco Argenton Piergiovanni : Dopo questa notizia possiamo dire di chiudere il 2012 con almeno una bella soddisfazione.Ringrazio gli Avvocati e e i Tecnici che ci hanno assistito in questa vicenda,che poteva andare ben oltre nei tempi di sentenza definitiva, costringendo l’ammistrazione attuale e semmai le future,ad avere sempre una spada di damocle nel bilancio comunale. Abbiamo affrontato la vicenda ,tenendo sempre presente la regola “ del buon padre di famiglia” ,con il risultato finale di essere riusciti a far risparmiare alla nostra comunita’e ai nostri figli un bel po’ di soldini .
Il 5 x 1000 alle associazioni
Come riuscire a dare delle risorse economiche a qualcuno senza tirarle fuori dalle proprie tasche? Questo è l’interrogativo che si è posto l’amministrazione comunale, volendo sostenere le associazioni locali e disponendo di poche risorse. La risposta al quesito è stata trovata nel 5 x 1000 dell’Irpef (mod. 730 - Unico). In parole semplici, i cittadini possono destinare al Comune il 5 x 1000 dell’Irpef annuale, che l’ente locale gira poi alle associazioni. È un’operazione che non costa nulla al cittadino. Per promuovere l’iniziativa, il 7 luglio 2012 è stata organizzata da Flavio Disarò, una staffetta chiamata appunto “5 x 1000”, in cui ogni associazione ha schierato 5 soci, che hanno percorso ciascuno 1000 metri. All’iniziativa hanno aderito, oltre alla giunta comunale, le associazioni Metafisica, Famiglie Attive, Il pulcino, CTG, Polisportiva Tribano, Gruppo Podistico e NOI associazione: tutte realtà che operano a Tribano. Molti si sono chiesti quale fosse il testimone che gli atleti si sono passati, semplice un Modello 730 arrotolato, naturalmente! Chi ha vinto? Quando tutte le associazioni si ritrovano unite per uno scopo comune, vince la solidarietà!
Denis Berto
Santo patrono e giornata dell’Unità nazionale L’11 novembre la comunità di Tribano ha vissuto una giornata particolarmente intensa dal punto di vista emotivo. La domenica è stata, infatti, dedicata ai festeggiamenti per il patrono san Martino di Tours e alla celebrazione dell’anniversario della fine della prima guerra mondiale. Per l’occasione la santa messa è stata officiata dall’arcivescovo monsignor Oscar Rizzato, Elemosiniere di sua Santità, salutato al suo arrivo da don Dante Zenato; i due sacerdoti sono legati da un vincolo di amicizia, che risale agli anni del seminario. Al termine della celebrazione liturgica ha preso la parola il sindaco, Piergiovanni Argenton, per ricordare la festa delle forze armate e il ruolo svolto dalle stesse in Italia e nel mondo per garantire la sicurezza e la pace. Un pensiero è stato dedicato anche ai giovani tribanesi che hanno perso la vita nelle vicende belliche dello scorso secolo. Nella chiesa parrocchiale è stata benedetta la corona di fiori, poi deposta nel Parco della Rimembranza. La toccante cerimonia, e’ stata accompagnata dalle note della banda musicale di Lozzo Atestino, che ha intonato l’inno nazionale e la canzone del Piave. Una seconda corona è stata collocata nella frazione di Olmo a ricordo dei caduti. Dopo il pranzo organizzato dalla Parrocchia,nei locali della Scuola Materna,nel pomeriggio sono proseguiti i festeggiamenti in onore del patrono San Martino, con il concerto di canto con la locale corale San Martino e i soprani Meris Banzato, Maria Giovanna Lazzarin e il baritono Marco Cazzuffi e di organo con il maestro Maurizio Fabbian e i tribanesi Marco Vianello e Matteo Bellucco.
NONNO TEO
Bambini dai 3 mesi ai 3 anni
il nido a contatto con la natura
IMMERSO NEL VERDE DELLA CAMPAGNA IL NIDO PROPONE: • Attività didattiche e ludiche all’aperto da aprile ad ottobre (parco 800 mq) • Progetti didattici rivolti alla conoscenza e sperimentazione della natura (ciclicità delle stagioni, gli animali, i frutti della terra... ) • Cucina sana ed equilibrata con prodotti biologici dell’orto e del frutteto di famiglia • Piccolo gruppo di bambini • Orario flessibile • Bonus famiglia Regionale mensile in abbinamento retta, pari a 70 o 100 euro mensili Iscritto regolarmente al Registro Regionale dei nido famiglia. Marchio famiglia. Regione del Veneto: www.venetoperlafamiglia.it
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12 Conselvano Scuola ed Istruzione
Perché scegliere l’Istituto Mattei? Per la sua offerta didattica e per le peculiarità che lo legano al territorio
Andrea Chieregato
di Gianni Patella
S
u queste pagine andremo a conoscere esaustivamente i vari istituti e scuole del Conselvano. Per quanto riguarda l’Enrico Mattei e la sua offerta formativa abbiamo chiesto lumi al professore di storia e filosofia e referente per l’orientamento in ingresso Andrea Chieregato. “L’Istituto “E. Mattei” di Conselve - spiega - comprende quattro indirizzi dell’istruzione superiore, due dell’ambito liceale, due dell’ambito tecnico. Il Liceo scientifico ed il Liceo con l’opzione Scienze Applicate hanno in comune l’obiettivo di una formazione culturale ampia ed equilibrata, che fornisca agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una conoscenza approfondita e critica delle situazioni, dei fenomeni, dei problemi”. L’equilibrio del percorso del Liceo scientifico è fondato sull’integrazione di cultura scientifica e tradizione umanistica. Qui lo studente viene guidato ad approfondire conoscenze e a maturare competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica, individuando i rapporti tra le diverse forme del sapere. La presenza del Latino favorisce la riflessione sulla lingua, a vantaggio della padro-
nanza della comunicazione. L’opzione Scienze industriali. A questo indirizzo – caratterizzato applicate, incardinata nel Liceo scientifico, ma dall’integrazione delle competenze tradizionali che non prevede lo studio del Latino, valorizza nell’uso degli utensili meccanici con l’elettronica l’acquisizione di competenze avanzate con il e l’informatica – sono stati destinati particolari potenziamento dell’area scientifica e con l’in- investimenti: un anno fa la Provincia di Padova troduzione dell’Informatica e delle sue applica- ha consegnato all’Istituto la nuova ala dell’edificio, che ospita aule e zioni. Nel nostro Istituto laboratori dedicati, in cui sono presenti anche gli Tra gli obiettivi: sono collocate dotazioni indirizzi tecnici di Am- un rapporto tecnologiche di notevole ministrazione, Finanza significativo complessità: il programe Marketing e Mecca- con il mondo ma Cad (disegno tecnico nica e Meccatronica. Il del lavoro assistito al computer, primo garantisce una adeguata formazione di base, su cui costruire utilizzato anche da altri corsi dell’Istituto), e le una preparazione professionale caratterizzata macchine Cam (produzione assistita al compuda competenze tecniche che permettono al ter), che generano istruzioni per una macchina diplomato di operare nel sistema aziendale a utensile a controllo numerico computerizzato. differenti livelli di complessità nella gestione Oltre a questi laboratori specialistici, l’Isticontabile ed amministrativa, di utilizzare gli tuto è dotato di tutti quelli (linguistico, chimicostrumenti per il marketing, di gestire prodotti biologico, di fisica, aula di Informatica) necesassicurativi e finanziari. Il secondo prepara il sari per integrare la didattica tradizionale con la diplomato a collaborare alla progettazione, alla didattica laboratoriale”. costruzione dei dispositivi di produzione ed alla E le progettualità offerte quali sono? loro manutenzione, ad intervenire nella instal“Uno dei primi obiettivi del nostro Istituto lazione e nella gestione di semplici impianti è la realizzazione di un rapporto significativo
con il mondo del lavoro e le attività produttive del territorio, nella forma dell’alternanza scuola – lavoro (durante l’anno scolastico gli alunni degli indirizzi tecnici vengono ospitati in aziende convenzionate con la scuola, per affrontare lì le prime esperienze lavorative e mettere alla prova le conoscenze che essi hanno appreso), e degli stages (organizzati nel periodo estivo e destinati agli alunni delle classi quarte che aderiscono al progetto). Altra area di intervento è il potenziamento della conoscenza delle lingue straniere, realizzato attraverso il lettorato, tenuto da docenti di madre-lingua, i corsi integrativi in orario extracurricolare, le certificazioni di lingua inglese e francese rilasciate da enti accreditati. Non mancano i corsi di alfabetizzazione per gli alunni di origine straniera. Altri progetti ruotano attorno alla Biblioteca: il cineforum, la promozione della lettura, l’organizzazione – in collaborazione con l’Amministrazione comunale – delle iniziative, anche destinate alla cittadinanza, legate alle ricorrenze civili e memoriali. Se il “Mattei”, come è stato in grado di fare in questi anni, ha organizzato impegnative e partecipate iniziative per il 150° anniversario
dell’Unità d’Italia, per la Festa della Repubblica, per il 25 aprile, per la Giornata della Memoria – 27 gennaio, ciò significa che l’Istituto è per il territorio soggetto culturale a pieno titolo, insostituibile centro di promozione e di irradiazione culturale. Che rapporto esiste tra li Mattei e il territorio? “l’Istituto ha tutto ciò che serve – strutture, spazi, dotazioni materiali, prospettive ed orizzonti – per mantenere legate al territorio energie intellettuali e risorse produttive, ricchezze materiali ed immateriali. Dedicare impegno al “Mattei” significa evitare il depauperamento e l’immiserimento del territorio: il Conselvano ha la sua scuola superiore, dove si formano culturalmente intelligenze, dove si preparano professionalmente persone competenti, affinché la loro attività permetta di valorizzare le risorse materiali del territorio, evitando che energie, opportunità e potenziali ricchezze si disperdano e vengano impiegate altrove; evitando che questa area geografica, economica, sociale e soprattutto umana si svuoti, materialmente e simbolicamente”.
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14 Sguardo nella Bassapadovana Il dibattito La presa di posizione di David Pantano (La Destra) apre il confronto
Ladri in casa, scatta l’allarme sicurezza? S
arà la crisi economica, sarà il periodo successivo alle festività, ma nella Bassa sembrano proliferare i furti nelle case dei cittadini. Dopo Monselice, Solesino ed Este, non fa eccezione Montagnana dove la microcriminalità si è fatta sentire. Ma dall’assessore alla sicurezza arriva una rassicurazione ai cittadini e alle attività commerciali: “terremo sempre alta l’asticella di guardia”. Insomma, non è ancora allarme sicurezza, ma se la situazione non dovesse migliorare, i sindaci dovranno prendere provvedimenti specifici. Il caso Montagnana comunque si è fatto sentire in seguito ad una lettera allarmata inviata al sindaco di Montagnana Loredana Borghesan e all’assessore alla Sicurezza Andrea Draghi, a firma di Tino David Pantano, segretario comunale de La Destra: “nonostante il grande impegno nel controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, Montagnana negli ultimi tempi è stata teatro di episodi di criminalità che tendono a ripetersi con sempre maggiorefrequenza. Molti montagnanesi, soprattutto persone anziane e sole, temono di poter divenire bersaglio di questi criminali, che per ottenere ciò che vogliono non esitano ad usare metodi violenti. Chiediamo quindi al sindaco di affrontare questa “emergenza” che abbiamo il dovere di non sottovalutare”. La più colpita dai furti sarebbe via Sant’Antonio dove sono stati registrati quattro furti in appartamento, segue il quartiere Facchini con un furto, la zona industriale con un altro furto e un tentato furto. A Borgo Frassine e a Borgo San Marco pure è stato messo a segno un colpo. Sono altrettanto allarmanti i due furti messi a segno in auto parcheggiate in centro. Montagnana sarebbe stata pure teatro di borseggi. “Per quanto concerne Montagnana, da nostre puntuali indagini, i numeri delle denunce di fatti criminali denunciati in Città negli ultimi tempi non hanno subito significativi incrementi – spiega il sindaco Loredana Borghesan - E’ vero che negli ultimi tempi nell’intera area della bassa tra padovana vi è stato un incremento di atti di microcriminalità che per fortuna sono sotto controllo, grazie all’impegno delle forze dell’ordine”. E’ sulla stessa linea l’assessore alla sicurezza che promette di tenere alto il livello di guardia. “Subito dopo aver ricevuto la lettera del Segretario Pantano – precisa Andrea Draghi - mi sono attivato per avere eventuali riscontri. Ebbene, dal Comando Intercomunale della Polizia Locale, il quale ha prontamente sentito i Carabinieri del mandamento, nonché sentito in via informale la Questura e Prefettura di Padova, è emerso che non vi è per ora nessuna problematica in tal senso”. L’assessore ha ricordato inoltre che risulta essenziale denunciare gli eventuali reati subiti, per dare modo alle forze dell’ordine di avere più informazioni possibili. “A questo punto mi sia consentito ringraziare il segretario Pantano per la segnalazione fatta, segnalazione che ci fa tenere sempre alta l’asticella di guardia – ha concluso Draghi – inoltre invito i cittadini montagnanesi a denunciare eventuali atti criminosi alle autorità competenti”.
Preoccupante escalation di furti in abitazione nelle ultime settimane, per il sindaco la situazione è sotto controllo
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L’Intervento Lo sviluppo, la politica e il bene comune Massimo Pavin* segue da pag.
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Le previsioni indicano che la recessione dovrebbe proseguire per tutta la prima metà del 2013 e poi cedere il passo a una ripresa gracile, più robusta dal 2014. Per molte aziende la sopravvivenza è ancora l’obiettivo primario. Ci sono però anche segnali selettivi di vitalità, che vanno colti e amplificati, come la proiezione all’estero. Ci sono aziende che investono, crescono e assumono - nei settori avanzati e anche in quelli più maturi - puntando su qualità, esclusività e presidio dei mercati. Per queste realtà la ripresa è un obiettivo alla portata. Per tutte, infine, è in atto un impegno coraggioso volto a riposizionare le proprie attività nel nuovo scenario globale. Pur consapevoli della durezza della crisi, siamo perciò fermamente convinti delle possibilità di rovesciare la tendenza. Una convinzione che non è un atto di fede, ma di ragionata e ragionevole fiducia nell’impresa, nel lavoro e, nello stesso tempo, nella società civile. E poggia su tre pilastri: il valore dei prodotti e della filiera, la qualità del capitale umano, la coesione sociale. Il ruolo della Politica è fondamentale e irrinunciabile. Innanzitutto una Politica che dica la verità, che smetta di nascondere la polvere sotto il tappeto, che abbandoni il populismo di facili promesse - avulse dall’entità del debito e dai vincoli che esso impone - e assuma impegni credibili, con la serietà dell’esempio. La società civile - imprese, Associazioni datoriali, Sindacati, Terzo settore, cittadini - non possono certo assumere un ruolo di attesa ma, al contrario, di partecipazione e propulsione. Siamo chiamati a vigilare e a pungolare la Politica, oltre che inchiodarla alle proprie responsabilità. Occorre che chi è impegnato in Politica dia segni inequivocabili di dedizione disinteressata al bene comune. Protagonisti responsabili, liberi da secondi fini, convinti nel voler servire la causa del bene comune con trasparenza, competenza e spirito di sacrificio. Di questo ha bisogno la Politica per rigenerarsi e favorire la crescita del Paese intero, iniziando dall’alleggerire quei fardelli che oggi offendono il lavoro e l’impresa. Questi valori e questo esempio vogliamo ritrovare, in vista dell’imminente confronto elettorale, nei candidati di ogni schieramento. Augurandoci che dal voto emerga una maggioranza chiara e stabile, capace di coniugare in maniera credibile all’indispensabile rigore la via urgente e irrinunciabile dello sviluppo. *Presidente Confindustria Padova
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VIAGGIO IN
PROVINCIA PADOVA
Colpo di scena La decisione dell’azienda ha suscitato reazioni contrastanti
Revamping a Monselice Polemica sul gran rifiuto
Un dettaglio del progetto Revamping di Italcementi a Monselice
Italcementi annuncia la chiusura dei forni, però lascia aperto uno spiraglio: “potremmo restare”
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evamping di Italcementi? Ormai pare proprio di no. Ma ancora una volta non è detta l’ultima parola anche se il futuro della cementeria di Monselice sembra legato ad uno stop imminente. I FATTI. Italcementi ha annunciato di chiudere i forni, mantenendo solo il reparto macinazione e spedizione. Una decisione presa a causa della lunga attesa sul Revamping. Ma la direzione Italcementi ha lasciato trapelare uno spiraglio sul futuro dello stabilimento: “Se si fa il Revamping, noi restiamo”. Ma intanto il “Progetto 2015”, presentato nei giorni scorsi, prevede il “declassamento” dell’impianto di Monselice con una perdita di circa 200 posti di lavoro. I VERTICI ITALCEMENTI. “Tutte le considerazioni sul futuro dell’impianto di Monselice sono subordinate allo scenario che si verrà a creare con la decisione ancora pendente presso il Consiglio di Stato – spiegano i vertici in una nota - Con un iter approvativo bloccato, il destino dell’impianto sarebbe quello di essere trasformato in un centro di macinazione. In uno scenario differente, dopo una sentenza positiva, l’azienda potrà trarre le sue valutazioni basandosi su tre aspetti: l’andamento del mercato dei materiali per le costruzioni; l’opportunità di finanziare in modo sostenibile l’intervento; la possibilità di un dialogo costruttivo tra il territorio e l’impianto”. Insomma, tutto e niente. GLI INDUSTRIALI. “Il caso Italcementi è la fotografia
della realtà che ci circonda, l’evidente e irreversibile china cuore la salute dei lavoratori e degli abitanti, la notizia che che sta prendendo il fare industria in Italia – ha commen- si va verso lo spegnimento di questi camini, è accolta con tato Massimo Pavin, Presidente di Confindustria Padova giusta preoccupazione per il futuro occupazionale, ma nel - Come Italcementi, ci sono altre decine, centinaia di piccole contempo risponde alla domanda di non accettare il ricatto e medie imprese nella nostra provincia bloccate nei loro salute-occupazione”. I FAVOREVOLI. “Quella del lavoro è davvero una emerpiani di sviluppo, ampliamento e nuova occupazione dalla norma urbanistica, dal cavillo burocratico, dal comitato, genza. Le imprese messe in difficoltà dalla crisi sono codal Tar. Sono guardate con sospetto, anziché con rispetto. strette a fare dei tagli – ha affermato il vicesindaco Gianni Mamprin - è ovvio che al momento Senza industria, però, non c’è lavoro, non di farlo, decidono di rimanere in c’è benessere e la coesione sociale viene A rischio circa 200 posti di posti in cui hanno meno problemi, messa a dura prova”. chiudendo le situazioni complicate. GLI OPPOSITORI. “Sono anni che la lavoro, il clima Io credo che le lacrime che oggi produzione del cemento è in fortissimo si fa subito versano questi dipendenti che percalo e di sicuro non potrà più tornare ai incandescente dono il posto, ricadranno su chi ha livelli precedenti, poiché in questa Regione si è cementificato quasi il doppio che nel resto del paese – causato questa situazione”. E’ sulla stessa linea anche Santino Bozza, consigliere ha commentato Francesco Miazzi, consigliere comunale di opposizione - Solo una visione miope ed interessata, poteva regionale della Lega Nord. “Le responsabilità sono molto pensare che il revamping avesse come scopo il rilancio della precise – ha spiegato - Una cosa è dialogare con l’azienda produzione di cemento. per ottenere miglioramenti all’intervento e cercare di portaL’obiettivo era ben altro e lo dimostra la richiesta dell’al- re vantaggi alla comunità. tro cementificio Zillo di utilizzare 225.000 tonnellate/anno Altra cosa, ben diversa, è quella di ostacolare l’azienda di rifiuti speciali. fino a farla chiudere, con costi sociali enormi per il territorio. Si è preferito invece esasperare lo scontro per portare Ci sono politici che verranno ricordati per questo, per aver avanti ad ogni costo un progetto che avrebbe condizionato fatto chiudere, nel bel mezzo di una crisi gigantesca, uno in modo negativo il futuro di questo territorio. Per chi ha a degli stabilimenti più grandi di questa città”.
Il sindaco Francesco lunghi
“salteranno anche le opere pubbliche”
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er il primo cittadino di Monselice è un’occasione persa per dare respiro ai lavoratori di Monselice, già gravati dalla crisi economica. “Dobbiamo iniziare a fare i conti anche con problematiche che investono direttamente l’amministrazione comunale – ha commentato il sindaco Francesco Lunghi - Con il disimpegno di Italcementi da Monselice, infatti, possiamo dire definitivamente addio a tutte le opere che sarebbero state compiute dalla multinazionale se fosse rimasta qui, a partire dalla bretella che avrebbe completato in via definitiva la circonvallazione di Monselice. Inoltre Italcementi ci ha già confermato che tutte le somme che ha sempre destinato a sostenere le iniziative sociali, culturali e sportive della nostra città, subiranno una riduzione del 50% per il prossimo anno. In un futuro molto prossimo spariranno del tutto”.
DuE ANNI DI CASSSA INTEGRAZIONE I lAVORATORI ATTACCANO ChI SI È OPPOSTO
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a decisione di Italcementi di bloccare, nei prossimi mesi, la produzione del cemento ricorrendo alla cassa integrazione per due anni, è arrivata come una doccia fredda per i dipendenti della cementeria monselicense. In un periodo di congiuntura economica, la reazione delle sigle sindacali è stata netta e precisa. “Riteniamo necessario che Italcementi debba dimostrare un forte senso di responsabilità – affermano Fillea Cgil di Padova e Filca Cisl di Padova – chiediamo la messa in cigs di un numero minimo di lavoratori, l’integrazione salariale da parte del gruppo Italcementi e le previsioni della continuità dell’attività dello stabilimento per l’attuale prospettiva di centro di macinazione. Purtroppo il “declassamento” dello stabilimento di Monselice nel piano strategico di Italcementi, e la decisione di congelamento
dell’investimento per il revamping degli impianti, è dipeso oltre che dalla crisi del mercato, molto dalla pesante contrarietà dei comitati locali e dei sindaci di Este e Baone. Dobbiamo però tutti considerare che la maggioranza della comunità e delle amministrazioni locali hanno sostenuto il progetto del revamping”. L’assemblea dei lavoratori non risparmia una critica a chi si è opposto al revamping. “Noi rifiutiamo lo spirito di “resa di conti” tra contrari e favorevoli al revamping su cui in molti oggi cercano di soffiare e trasportare anche noi lavoratori – continuano le sigle sindacali - Ma allo stesso tempo siamo molto risentiti nei confronti di chi ha voluto dipingere il revamping come un “cataclisma”, chi ha rifiutato di entrare nel merito delle questioni tecniche, chi ha creato un clima così pesante sull’attività dei cementifici”.
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Spazi Spazi Aperti aperti 13 17 Rincari di inizio anno. Introdotta dal Governo, si traduce in un aggravio per chi ha una maggiore superficie
Nuova stangata sui rifiuti: ecco la Tares Prevista una maggiorazione fra i 30 e i 40 centesimi al metro quadrato, alcuni sindaci cercheranno di limitare i danni
In complesso i cittadini pagheranno almeno 20 euro in più a testa
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nizio d’anno più amaro del solito visto che dal primo zio rifiuti sarà commisurato in tutti i Comuni della provingennaio è arrivata la Tares, un tributo nuovo di zecca. cia alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti Cambia tutto ancora una volta e, dal punto di vista da cittadini, attività commerciali e imprese (cosa che per dell’utente, si va in peggio. Il nuovo tributo sui rifiuti e ser- ora valeva solo per i Comuni con la Tia). La Tares probabilvizi, è chiamato a sostituire Tarsu e Tia per l’igiene urbana mente si pagherà in 3 rate: le prime saranno commisurate e a finanziare i servizi detti “indivisibili” come illumina- a quanto pagato come Tarsu o Tia nel 2012. I conguagli con le decisioni locali saranno versati zione pubblica, manutenzione strade con l’ultima rata di dicembre. e così via. L’unica consolazione, arriva L’aumento I CALCOLI La nuova tariffa sarà per chi produce meno rifiuti perchè va a coprire commisurata all’80% della superficie finalmente pagherà davvero qualcosa i servizi catastale, un dato che però oggi non in meno di chi ne produce di più. Ma “indivisibili” di consolazione molto parziale, perché ciascun Comune hanno tutti i Comuni. Per questa ragione, l’emendamento prevede che in alla fine, sia pure non per colpa dei Comuni ma del Governo Monti, quasi tutti ci troveremo a prima applicazione la base imponibile sarà rappresentata spendere più di quanto abbiamo speso fino ad oggi. Il det- dalle superfici dichiarate ai fini Tarsu o Tia. LA RISCOSSIONE Nel 2013 le società che svolgono taglio della norma è un prodigio della burocrazia e risulta di una complessità quasi assurda. La sostanza però è di il servizio di gestione dei rifiuti, potranno continuare a una semplicità disarmante: il tributo prevede una maggio- vedersi affidata la riscossione della Tares. Insomma poco razione che andrà dai 30 ai 40 centesimi di euro al metro cambia per Aps-Hera, Etra e Padova Tre, che continuequadro. Maggiorazione che servirà appunto a coprire i ranno ad essere i punti di riferimento per la provincia di servizi indivisibili visto che il Comune dovrà fare i conti Padova. con mancati trasferimenti da parte del governo centrale. PAROLA D’ORDINE, SEMPLIFICARE Nel 2013 i verIL PARAMETRO Con la Tares il pagamento del servi- samenti delle rate di Tares relativa ai rifiuti potranno esse-
CAlDAIE A NORMA NuOVO ACCORDO
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n nuovo patto per la messa a norma delle caldaie e di tutti gli impianti termici che rappresentano una delle fonti di inquinamento ambientale più diffuse. Tra le novità spicca l’utilizzo del “Bollino verde” anche per le caldaie sopra i 35 kw. E’ stato firmato nella sede della Camera di Commercio di Padova il nuovo accordo volontario fra Provincia di Padova, Comune di Padova e Camera di Commercio, l’Enea, le associazioni di categoria più rappresentative nel campo dell’installazione e della manutenzione degli impianti termici e le associazioni dei consumatori padovane con l’obiettivo di promuovere la diffusione di campagne di manutenzione e controllo degli impianti termici situati nel Comune di Padova e in tutti i comuni della provincia. La normativa vigente prevede obblighi per i cittadini e per gli enti controllori (Comuni e Province) relativamente alla progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici, con l’obiettivo di contenere il consumo di energia, migliorare le condizioni ambientali e di aumentare la sicurezza degli impianti. Solo in Italia i casi di morte per intossicazione da monossido di carbonio causata da impianti non controllati sono più di 200 all’anno. Non va dimenticato inoltre, che un generatore in grado di bruciare bene genera un minore consumo di combustibile, poiché il processo avviene in condizioni ottimali, con conseguente risparmio economico, anche sulla bolletta, ed una minore emissione di inquinanti. L’accordo coinvolge più di 500
La raccolta dei rifiuti da quest’anno sarà ancora più salata a causa dell’introduzione della nuova tassa la Tires
re effettuati tramite bollettino di conto corrente postale o tramite F24, consentendo quindi anche le compensazioni fra crediti e debiti fiscali. Si tratta, in pratica, degli stessi strumenti di pagamento oggi previsti per l’Imu. LA MAGGIORAZIONE Complessivamente i contribuenti pagheranno di più rispetto ai prelievi fiscali sui rifiuti attualmente in vigore (Tia o Tarsu). Infatti, per legge il gettito della Tares dovrà coprire integralmente non solo i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma anche quelli dei servizi comunali “indivisibili”, come l’illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade.
I COMMENTI Da Sant’Angelo di Piove, il sindaco ha promesso di fare il possibile per “limitare i danni” anche rivedendo il calendario di raccolta dei rifiuti. Stesso discorso per Selvazzano, dove il primo cittadino sta prospettando aumenti considerevoli che colpiranno anche le fasce considerate deboli. Non va meglio nel resto della provincia dove, in alcuni Comuni, l’aumento sfiorerà il 25%. Brividi anche per i cittadini di Padova: sarà praticamente vanificata la riduzione della tariffa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani da 124 a 123 euro a tonnellata, approvata nelle scorse settimane.
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Il controllo di una caldaia imprese artigiane del territorio padovano e di altre province ed il numero totale stimato di impianti su cui effettuare la manutenzione è pari a 310 mila unità. I controlli effettuati nell’ultimo biennio hanno accertato che solamente il 30% degli impianti verificati sono negativi mentre il restante è positivo, quindi tendenzialmente si nota un miglioramento rispetto ai bienni precedenti. Questo conferma la validità dell’accordo volontario il quale, raggruppando tutti i portatori di interessi mira, oltre che a salvaguardare l’ambiente e a ridurre i consumi di energia, anche a incidere sul piano economico, calmierando i costi delle manutenzioni. Infine l’accordo prevede un tavolo di confronto permanente sulle problematiche riscontrate quotidianamente dalle imprese artigiane, nonché una formazione costante e puntuale per tutti i sottoscrittori.
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Mondo Scuola 15
Elementari, medie e superiori. Dal 21 gennaio al 28 febbraio via Internet
Diecimila studenti si iscriveranno on line
Scuole padovane alle prese con il nuovo sistema, chi non ha il computer potrà andare in segreteria di Giovanni Giovetti fare l’iscrizione da casa e dovranno appoggiarsi a strutture pubbliche o private. Sono oltre diecimila gli studenti coinvolti e, di conseguenza, le famiglie che dovranno misurarsi con questa novità, comoda per molti se tutto filerà liscio, un po’ più problematica per chi non ha dimestichezza con computer e internet. Ma, assicurano i dirigenti scolastici padovani, le scuole saranno pronte a dare una mano, sperando che non ci sia l’assalto alle segreterie proprio i primi giorni. La norma indica il web quale strumento di cui le famiglie dovranno usufruire per le iscrizioni al primo anno delle scuole statali paritarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado, compresi i corsi opzionali del secondo biennio e quinto anno; nonché i percorsi di istruzione e formazione professionale integrativi o complementari erogati negli istituti professionali statali.
L’utilizzo del sistema di iscrizioni on line è facoltativo invece per le scuole private di tipo paritario. Restano esclusi dal processo telematico tutte le scuole dell’infanzia (statali e paritarie) e i corsi di istruzione per gli adulti attivati anche presso le sezioni carcerarie. Le “immatricolazioni” alle classi successive a quelle iniziali vengono eseguite d’ufficio dalle istituzioni scolastiche come consuetudine. Saranno invece le singole segreterie, su impulso dei dirigenti scolatici, ad attivare le procedure online entro il 19 gennaio predisponendo i moduli personalizzati sul portale ministeriale. E proprio le segreterie avranno il compito di controllare le domande pervenute al sistema, convalidarle, smistarle ad altri istituti o respingerle in caso di inesattezze o informazioni incomplete. In quest’ultimo caso sarà la segretaria ad allertare i
genitori via email. Il ministero ha tenuto in considerazione l’eventualità che non tutte le famiglie italiane dispongano di un pc o di un collegamento internet. Un’ipotesi che anche a Padova sta suscitando qualche preoccupazione. Saranno quindi ancora le segreterie a dover fornire supporto accogliendo i genitori e mettendo a disposizione i computer. “I genitori che non possiedono un pc, il web o che non hanno dimestichezza con la tecnologia – affermano i responsabili dell’Ufficio scolastico provinciale di Padova – possono rivolgersi alle scuole già frequentate da figli, in caso di istituti comprensivi, oppure in quelle prescelte”. Il meccanismo è comunque semplice: bisognerà riempire una scheda non molto diversa dai moduli su carta, per poi seguire una procedimento guidato utile a recapitare correttamente l’iscrizione via web. La procedura online permetterà, inol-
tre, di eliminare il fenomeno delle doppie iscrizioni, un problema frequente che spesso non consentiva di stabilire con esattezza il fabbisogno di cattedre per l’anno scolastico. Proprio per aiutare i ragazzi e i loro genitori a compiere una scelta il più possibile consapevole, che possa coniugare le diverse esigenze e aspettative, la Provincia di Padova torna a proporre la guida “Liberi di scegliere”, sia nella versione cartacea che on-line, sul sito www.provincia.padova. it, che si propone di fornire una “bussola” a quanti devono orientarsi nel panorama sempre più complesso, ma anche ricco ed articolato, nell’istruzione o della formazione dopo la scuola dell’obbligo. Per ogni istituto di istruzione o formazione professionale, una scheda esaustiva che risponde a tutte le domande in materia, dalle più semplici alle più complesse.
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ivoluzione informatica nel rito dell’iscrizione scolastica, che quest’anno si farà solo sul web. Basta carta e moduli, per iscriversi serviranno un computer collegato ad internet. Il governo ha deciso che le iscrizioni per le prime classi di elementari, medie e superiori per il prossimo anno scolastico 2013-2014 dovranno essere effettuate esclusivamente online. Le procedure saranno disponibili sul sito del ministero www.iscrizioni.istruzione.it oppure www.istruzione.it al link “iscrizioni on line” o “scuola in chiaro”, dove si troveranno tutte le informazioni necessarie e le strutture disponibili. Il tutto avverrà a partire dal 21 gennaio e fino al 28 febbraio, ultima data utile per le operazioni. Anche a Padova c’è fermento per il nuovo sistema di iscrizione on line, fra i timori di sovraccarico della rete e osservazioni sul fatto che non tutte le famiglie saranno in grado di
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MAGGIO
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D L M M G V S
D L M M G V S
D L M M G V S
MARZO
D L M M G V S
AGOSTO D L M M G V S
GIUGNO
ORARIO: da Lunedì al venerdì 12.00-14.30 dal lunedì alla domenica 18.30-01.00
SETTEMBRE D L M M G V S
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22 Cultura provinciale
Cultura provinciale 17
Spettacoli Fino al 24 aprile, 14 titoli dedicati a diversi temi
Controcampo la rassegna di Montagnanafilmforum La selezione di film è giocata attorno argomenti affrontati con prospettive differenti
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ontrocampo è il titolo scelto dal circolo cinematografico Montagnanafilmforum per la stagione cinematografica 2013, partita lo scorso 17 gennaio al cinema Bellini. Ogni giovedì, fino al 14 marzo e poi di mercoledì e giovedì fino al 11 aprile, “la sala” dietro al Duomo di Montagnana tornerà, come di consuetudine ad animarsi, e a confrontarsi sulle pellicole proposte dagli organizzatori della rassegna. “Quest’anno – spiega Sante Pirondini, tra i promotori dell’iniziativa – abbiamo scelto il titolo di Controcampo per la rassegna, in quanto per ogni tema proporremo due racconti con prospettive differenti”. La Storia, il valore della vita, della famiglia, delle tradizioni e il dolore, sono solo alcuni dei campi di indagine che verranno affrontati dai 14 film selezionati dagli organizzatori in una rosa di alta qualità. “Pensiamo di aver raccolto i migliori film – chiosa Pirondini - non certo i più conosciuti ma sicuramente simpatici e importanti per il tema proposto, per la regia, per la magistra-
14 febbraio, “La parte degli angeli” di Ken Loach. Una riflessione sulla commedia umana le interpretazione o per i premi ricevuti”. Il prossimo appuntamento sarà il 31 gennaio con “Venuto al Mondo”, il film di Sergio Castellitto tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini, vincitore del premio Campiello, nel quale vengono toccati i grandi temi, (l’amore, la maternita’ a tutti i costi, gli orrori della guerra) con una narrazione asciutta e senza mai cedere alla retorica. Il 7 febbraio “Argo” di Ben Affleck; il 14 febbraio invece sarà la volta de “La parte degli angeli” il film con il quale Ken Loach torna a riflettere sulla commedia umana con un ritratto di uomini segnati dalla vita ed irrecuperabili ai quali affida una possibilità di riscatto. 21 febbraio: “Il primo uomo” un biografia di Gianni Amelio sullo scrittore francese Albert Camus: il 28 febbraio “Tutti i nostri desideri”, di Philippe Lioret; il 7 mar-
zo “La bicicletta Verde”, il primo film che arriva dall’Arabia, tra tradizione e coraggio di cambiare. Il 14 marzo sullo schermo verrà proiettato “Di nuovo in gioco”, un film di Robert Lorenz che i curatori della rassegna hanno dedicato al tema “ricominciare”; il 20 e il 21 marzo “Chi vuole essere amato?”, il film di Anne Giafferi che tratta con umorismo il desiderio religioso, “Mi interessava – spiega la regista - mostrare perchè e in che modo una persona normale possa essere suo malgrado toccata dalla fede”. Il mese di aprile, invece, si aprirà con “Monsieur Lazhar, mercoledì 3 e giovedì 4, dedicato al superamento del dolore, il 10 e l’11 “La sposa Promessa” appartenente al tema “Il valore delle tradizioni”, il 17 e il 18 “Le nevi del Kilimangiaro”. mentre il 18 aprile verrà proiettato sul grande schermo un “Week end reale” La rassegna si concluderà il 24 aprile con il film “Troppo amici” di Oliver Nakache ed Eric Toledano i registi di “Quasi amici”.
Alcuni dei film presenti nella rassegna
Istituto Istruzione Superiore Euganeo di Este(Pd)
IPIA Euganeo
Elettrotecnica Elettronica Informatica Meccanica e Meccatronica Automazione Logistica Biotecnologie Ambientali
Metalmeccanico Termotecnico Odontotecnico Servizi Socio-Sanitari Controllo Alimentare
Istituto Tecnico
Istituto Professionale
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in ogni sede dell’IIS Euganeo
DOMENICA 13 Gennaio 2013 dalle 9.00 alle 12.00 DOMENICA 13 Gennaio 2013 dalle 15.00 alle 18.00 SABATO 19 Gennaio 2013 dalle 15.00 alle 19.00 SABATO 26 Gennaio 2013 dalle 15.00 alle 19.00 IIS Euganeo – Via Borgofuro, 6 – Este (Pd) – orientamento@itiseuganeo.it
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LO volleY
SPORT in PRIMO PIANO 350 atleti della carrarese euganea per il nuovo anno
Ciclismo amatoriale. L’Udace padovana tira le somme della stagione
2500 iscritti e 82 società
di Walter lotto
E
Il presidente Casumaro durante la relazione conclusiva
L
a Pgs Carrarese Euganea volley ha riunito dirigenti tecnici e atleti per il classico convivio che di tiene in occasione della pausa per le feste natalizie. Cerimoniale in linea con le tradizioni, messa dell’atleta presso la chiesa di S. Giorgio a Due Carrare, di seguito gli oltre 350 invitati sono stati ospiti presso lo stand allestito all’interno del patronato Don Bosco. A far gli onori di casa il presidente biancoazzurro Patrizio Casumaro, ha relazionato i presenti sull’andamento dei vari campionati, e ringraziato gli sponsor che nonostante la stretta economica sono vicini alla società. A rappresentare la comunità l’assessore allo sport Mario Romanato e il vice sindaco Claudio Garbo, ospite d’eccezione Carlo Calgaro, tecnico esecutivo della nazionale russa e presidente dell’Eurovolley School Trieste. L’allegra giornata si è conclusa con i classici auguri per l’anno 2013 e con una mega lotteria con in palio prodotti tipici del territorio Carrarese. W.L.
ntusiasmo e voglia di fare ciclismo, questo è il motto che ha animato la 34ma edizione della “Festa dell’Udace padovana” che ha riunito, al ristorante Gambero di Cadoneghe 170 tra atleti e dirigenti per celebrare e premiare i protagonisti della stagione appena conclusa. “Nonostante la stretta della crisi - ha detto Giuseppe Andreose presidente del comitato provinciale padovano - il ciclismo amatoriale del dopolavoro gode di buona salute, possiamo contare su oltre 2500 iscritti e 82 società, la stagione che va in archivio ci ha riservato grandi risultati, e auspico per tutti che anche il 2012 confermi questa tendenza”. Molti gli atleti padovani premiati, dai vincitori della coppa del mondo Walter Padovan e Monica Squarcina, ai conquistatori dei titoli europei Marco Toffolo, Gianmarco Agostini e Adriano Zecchinato. E’ stata poi la volta dei campioni tricolori, titoli vinti da Renato Sergio e Andrea Pinos su pista, Mirco Marin (Avis) Franceso Grasselli (avvocati)
Il saggio Prossimi appuntamenti in programma il 20 e il 27 gennaio
Ginnastica ritmica da favola applausi per le giovani atlete E leganza, musica, allegria e colori nella magica serata avvenuta all’interno dell’arcostruttura Azzurri d’Italia a Due Carrare in occasione del saggio di Natale di ginnastica ritmica della PGS Carrarese denominato “ Forme d’arte”. Presentate da Pamela Pescante, in veste di spiker, e dirette con maestria dalla coordinatrice Elena Favarin, unitamente alle insegnanti Virginia Tarantino, Giorgia Passarin e Ylenia Destro le piccole ginnaste si sono esibite in armoniosi e spettacolari esercizi che hanno trascinato all’entusiasmo il numeroso pubblico assiepato nelle gradinate dell’impianto. La manifestazione che ha avuto come ospite Mario Romanato, assessore allo sport locale, è stata l’occasione per ricordare i risultati ottenuti nel corso dell’anno: su tutti spiccano le vittorie di Lisa Pitton e Lucrezia Piva in gare regionali Aics e i piazzamenti di Gaia Parisotto 7. in una gara regionale Acse Categoria Joy e 11. nella stessa categoria nel campionato nazionale di Rimini. Miglior piazzamento di squadra il settimo posto ottenuto da Banzato, Crivellari, Ernesti, Moro, Fasolato, e Parisotto in una gara regionale Acse cat. Jolly Joi giovanile. Diramate anche la date per i prossimi appuntamenti che vedranno le ginnaste Carraresi impegnate il 20 gennaio nell’esi-
Le ragazze della ginnastica ritmica della Pgs Carrarese bizione presso il locale Re di Mezzo a Due Carrare, in occasione della raccolta fondi “Progetto Bangladesh” lo stesso giorno Gaia Parisotto sarà protagonista a Campagnalupia nella prima prova regionale categoria Silver campionato Acse. Il 27 Gennaio è in programma la partecipazione alla manifestazione “Padova
Ginnastica” (Dba) e il 24 febbraio le atlete saranno in scena a Padova (Dba) nella prima prova individuale Joy campionato Acse. La manifestazione è terminata con un dirigente travestito da babbo Batale che ha consegnato un dono ad atlete ed insegnanti a ricordo di una serata davvero speciale. W.L.
Il presidente dell’Udace Giuseppe Andreose Angelo Bella tra i non vedenti, nel tandem con Giorgio Danesi alla guida, Paolo Dal Molin e il giovanissimo Giovanni Sergiano nel ciclocross. Premi e riconoscimenti anche a molte società, citiamo quelle più attive in campo organizzativo a cominciare dal Gs Massanzago con 5 eventi organizzati, seguono l’Asd S.Eufemia e l’Asd Cartuga con 4, al terzo posto il Gs Tecnoimpianti con 3. Premio
speciale per l’Asd Biciverde di Monselice, società padovana con il maggiore numero di iscritti (130). Nutrito e qualificato il parterre degli ospiti tra i quali: Riccardo Dal Ben, responsabile dell’Udace regionale, Antonio Facciolo, presidente onorario dell’Udace padovana, Mario Magro ex presidente CTP e Matteo ed Elisabetta Rampin, con Adriano Foffano in rappresentanza della Due Effe Sport.
TRIBANO. Associazione Metafisica, ottimi risultati
sul podio le promesse delle arti marziali premi e applausi anche per i musicisti
P
ioggia di premi e medaglie per la scuola d’arti coreografiche, musicali e marziali “Metafisica”. Il mese scorso sono saliti sul podio i giovani atleti al campionato nazionale di karate dell’Acli. Primo posto cintura gialla a Alberto Grandesso, secondo a Marco Lazzarini e terzo a Vasile Oanta. Per la cintura gialla esordienti primo posto a Laura Meneghetti, cintura verde terzo posto a Mattia Pertile e gialla categoria speranze terzo posto a Michele Ongarelli. Buoni piazzamenti fra il quarto e sesto posto per Giacomo Delon, Saverio Se- I campioni dell’associazione “Metafisica” con gato e Alessandro le medaglie Berto. L’associazione ha conquistato inoltre tre titoli regionali nella selezione Pgs per la danza classica, hip hop e modern jazz con le squadre senior. La flautista Irene Sassaro ha vinto il concorso “Giovani musicisti monselicensi” in cui si sono esibiti anche Laura Sassaro (flauto) e Francesco De Poli (pianoforte).
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Tagli all’Welfare per 126 milioni di euro
Sanità in ginocchio, ora si risparmia colpendo i più deboli
Stop a contributi ed esenzioni di cui godevano sino ad oggi categorie fragili come anziani non autosufficienti, famiglie con disabili fisici o psichici, invalidi e mutilati, celiaci o affetti da malattie rare di Germana urbani
S
tavolta sono le famiglie più sfortunate dente di Anffas veneto Maddalena Borigo ad essere chiamate a pagare il conto – cercando dei finanziatori privati ma non è salato della sanità veneta. L’ennesima facile. Le famiglie dei ragazzi disabili sono scure decisa dalla giunta leghista guidata da arrabbiatissime. In questo periodo di crisi Luca Zaia riguarderà circa 100 mila cittadini dove manca anche la sicurezza del lavoro e a cui, per almeno tre mesi, saranno sospe- tutto costa sempre di più, aggiungere spesa si contributi ed esenzioni che sino ad oggi alla spesa è davvero una vergogna”. erano stati garantiti dalla nostra Regione. “Di fatto si smantella lo stato sociale – 35 mila famiglie venete non riceveran- aggiunge Antonino Pipitone, capogruppo no più l’assegno di cura per il sostegno ad regionale di Italia dei Valori -. Le famiglie un congiunto non autosufficiente ospitato dei disabili dovranno sbrigarsela da sole e a casa anziché in casa di riposo. Questa le prestazioni sanitarie specialistiche ambuscelta però potrebbe comportare un mag- latoriali saranno totalmente a carico dei pagior numero di inserimenti in casa di riposo zienti. Passa il principio, ormai chiaro, che alzando notevolmente chi ha una malattia i costi sia per le fami- Cgil: “Si risparmi se la deve pagare e glie che per la Regione riorganizzando i servizi chi ha la sfortuna di che anziché trovarsi e riconsiderando la avere un famigliare a pagare un assegno costruzione di nuove disabile si deve arvariabile tra i 200 e i strutture ospedaliere” rangiare. Vengono 500 euro al mese ne chiamate prestazioni dovrebbe stanziare 1500 per il ricovero. non Lea - osserva il dipietrista, medico di Chiusi i rubinetti dei contributi destinati professione - ma la riabilitazione, le attivia riabilitazione, cura e assistenza anche per tà dei centri diurni, il sostegno ai disabili, i i 15mila disabili fisici e psichici che li rice- certificati di idoneità sportiva, gli assegni di vevano fino ad oggi. Questo significa che le cura, le prestazioni per malattie rare sono, famiglie pagheranno di tasca propria i centri nei fatti, servizi indispensabili per un’ampia diurni per i disabili e i progetti di vita indi- fascia di cittadini veneti, truffaldinamente pendente per i disabili gravissimi. inserite come non essenziali”. “Stiamo cercando di correre ai ripari di La decisione di sospendere i livelli di questa vergogna terribile - afferma la presi- assistenza facoltativi, i cosiddetti extraLea,
infatti colpirà anche altre categorie come ad esempio le famiglie di quei 50 mila minorenni che ogni anno usufruivano della visita gratuita per avere la certificazione di idoneità all’attività sportiva e le migliaia di partorienti che che ricorrevano al parto fisiologico indolore. “Centoventicinque milioni di tagli al sociale e all’assistenza – attacca Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Sanità del Consiglio veneto - sono un colpo mortale al sistema integrato del welfare veneto. La responsabilità è della Giunta Zaia che non ha saputo avviare i piani di razio- Anffas: “Famiglie di assistenza, come nalizzazione previsti arrabbiate, vergognoso gli assegni di cura dal nuovo piano socio- chiedere ancora alle 35 mila fasanitario, né cautelarsi a chi già sostiene miglie venete che preventivamente sul disabili e anziani” assistono in casa i fronte finanziario introloro congiunti, anducendo l’addizionale Irpef per i redditi più ziani o disabili. Invece Zaia e Coletto hanno alti”. preferito temporeggiare e tenere nel casset“Se la Giunta – continua il consigliere to le nuove schede per timori elettorali. Una Pd - avesse predisposto le nuove schede di scelta irresponsabile e colpevole - conclude programmazione ospedaliera e territoriale a Sinigaglia - che ora peserà interamente sulsettembre, come avrebbe dovuto fare per le spalle di chi sta già pagando un prezzo legge si sarebbe almeno cominciato a ridur- altissimo in termini di salute, reddito e dire doppioni, sprechi e servizi inutili arginan- gnità di vita”. do le falle della spesa sanitaria e dirottando “Nessuno voleva tagliare i servizi di le risorse risparmiate sui servizi essenziali assistenza assistita – afferma l’assessore
regionale Luca Coletto – ma non siamo più in grado di garantirli a tutti a prescindere dal reddito. Li assicureremo ai ceti più deboli e alle categorie protette”. “Quanto al Piano – prosegue l’assessore – si dovrebbe considerare che nessuna pianificazione a medio termine, ed il Piano è quinquennale, porta effetti immediati, ma li produce cammin facendo, fino a realizzarli compiutamente nel tempo. E’ pertanto quanto meno poco lucido imputare le difficoltà attuali, causate esclusivamente dai tagli nazionali e non certo da scelte della Regione Veneto, a presunti ritardi nell’applicazione del Piano”.
Il Veneto in primo piano 27 9 Tempo di finanziaria
Previsti tagli orizzontali pericolosi in tutte le Ulss di Germana urbani
L Padrin: “E’ necessario un approfondimento tematico per ciascuna delle aree di risparmio individuate”
a sospensione del finanziamento di prestazioni socio-sanitarie cosiddette extraLea decisa dalla Giunta regionale del Veneto, è, anche secondo la Cgil del Veneto, un fatto di inaudita gravità. Il sindacato denuncia da tempo la gravità delle conseguenze derivanti da anni di tagli indiscriminati su sanità e soprattutto nel settore sociale, e sollecita la Regione a compiere scelte radicalmente diverse. “Da mesi ormai – affermano le segreterie congiunte – è stato approvato il nuovo Piano Socio Sanitario ma le schede di dotazione ospedaliera e territoriali sono volutamente tenute nel cassetto dalla Giunta regionale, per motivi che appaiono più finalizzati a evitare problemi in piena campagna elettorale piuttosto che alla necessità di avviare un serio confronto che possa portare in tempi definiti e con risorse certe, a
pensioni
N
rimodulare – per migliorarlo – il Servizio sanitario del Veneto. Per il sindacato occorre rivedere la governance del sistema, anche attraverso la revisione degli ambiti territoriali delle Ulss il cui numero deve diminuire per una più efficace riorganizzazione dei servizi e per realizzare i necessari risparmi. “Anche su questo, invece, - continuano dalla Cgil - nulla di fatto, come dimostra la recente nomina dei 22 direttori generali. In pratica, e come volevasi dimostrare, la cosiddetta “spending review” si sta rivelando come l’ennesimo sistema per praticare tagli indiscriminati su prestazioni, servizi, diritti di lavoratrici e lavoratori ma non incide minimamente sugli sprechi veri, che spesso sono imputabili alla mala-gestione messa in atto dai centri di potere (politici e non) che governano la sanità.Anche Leonardo Padrin, presidente
della commissione Sanità del Consiglio veneto, invoca prudenza e ragionevolezza nell’applicazione dei tagli lineari della ‘spending review’ alle Ulss venete e ai diversi comparti della sanità. Con questo obiettivo ha chiesto alla Giunta regionale e ai direttori generali delle Ulss, di verificare le conseguenze e l’impatto territoriale della riduzione di budget imposta alle Ulss venete per ciascuna delle diverse aree oggetto degli obiettivi di risparmio individuati dalla Giunta: si tratta del personale del servizio sanitario, delle farmaceutica, dell’assistenza integrativa per i diabetici, delle quote di rilievo sanitario nelle strutture residenziali e semiresidenziali, dell’assistenza ospedaliera fornita dalle strutture private accreditate e dell’assistenza specialistica ambulatoriale erogata dai soggetti privati accreditati. In particolare per queste ul-
time due voci la Giunta regionale ha previsto che il budget programmato sia ridotto rispettivamente dello 0,5 per cento (per l’ospedalità privata) e del 10 per cento (per gli ambulatori del privato accreditato) rispetto alla spesa programmate per il 2011. “E’ positiva la piena responsabilizzazione dei direttori generali delle Ulss nel valutare il fabbisogno sanitario dei loro territori e nel coniugarlo con gli obiettivi di budget prefissati - commenta Padrin - ma credo sia necessario un approfondimento tematico per ciascuna delle aree di risparmio individuate, e in particolare per la sanità privata ambulatoriale, da sempre partner affidabile del pubblico nell’erogare servizi ai cittadini in tempi rapidi e con costi inferiori, per vari motivi, a quelli delle strutture pubbliche”.
l’inps ci prova, a rimetterci gli invalidi
onostante l’indignazione e proteste ripetute dei cittadini, pensioni d’oro e vitalizi acquisiti da politici potenti non sono stati tagliati ma per i pensionati di casa nostra o chi recepisce un assegno d’invalidità la mannaia potrebbe presto farsi sentire forte. In tutto il Veneto, infatti, ben 55.600 pensionati hanno ricevuto o stanno ricevendo una discussa lettera dell’Imps che richiede l’invio di documentazione Red 2010 entro il 28 febbraio. I toni della lettera sono perentori, quasi vessatori, pena la decadenza delle prestazioni assistenziali percepite quali assegni familiari, maggiorazioni sociali, il trattamento al minimo le pensioni di reversibilità, gli assegni sociali, ecc., tutte misure che vengono pagate attraverso la fiscalità generale e non attraverso
il versamento contributivo. “Molti pensionati – afferma Rosanna Bettella, segretaria generale Spi Cgil di Padova - non hanno gli strumenti culturali, né tantomeno informatici, per verificare da soli la loro situazione previdenziale. Ecco perché è importante rivolgersi nelle nostre sedi o altre, che potranno verificare con cura, con l’ausilio degli operatori del Servizio fiscale, la veridicità o meno della contestazione”. Per gli invalidi civili al 100% con coniuge titolari di una pensione di invalidità le cose potrebbero davvero andare peggio. Per il conseguimento della pensione di invalidità sarà necessario che la coppia non superi il limite dei 16.127, 30 euro lordi l’anno. Per gli invalidi parziali, i non vendenti e i sordi il limite di reddito resta personale.
28 10 Il Veneto in primo piano Eventi Ricco calendario di appuntamenti in laguna dal 27 gennaio al 12 febbraio
Venezia, il Carnevale dei colori Maria Marta Finotto si calerà il 3 febbraio dal campanile di San Marco per il Volo dell’Angelo di Alessandro Abbadir
“V
ivi i colori - Live in colour”. Il Carnevale dei colori, i colori del Carnevale: questo il filo conduttore del Carnevale 2013 di Venezia. A presentarlo è stato direttamente Davide Rampello il direttore artistico. Un evento che porterà in laguna centinaia di migliaia di visitatori dal 2 al 12 febbraio 2013 con un prologo il 26 e il 27 gennaio. “Venezia - hanno spiegato gli organizzatori – è stata l’unica città a colori prima dell’invenzione del colore: Canaletto, Guardi, Bellotto, Tiziano, Giorgione, Bellini, Veronese perfezionarono l’arte della pittura prospettica, e a colori, in laguna. Non potrebbe essere altrimenti: non c’è città al mondo in cui lo spettro cromatico dia il meglio di sé riflettendosi sull’acqua dei canali e sulla laguna”. E nel segno del colore saranno tutti gli appuntamenti del calendario, dai concerti in Piazza San Marco ospitati dalla spettacolare macchina scenica del Gran Teatro, rigorosamente ognuno dedicato a un
Martedì Grasso alle 23.30 ci sarà la Regata del Silenzio tema cromatico differente, alle danze storiche e performance nei campi, passando per aperitivi in musica ed eventi dedicati ai più piccoli. Una “vertigine” visiva che travolgerà anche i grandi appuntamenti della tradizione a partire dalla Festa Veneziana sull’Acqua proseguendo con il Corteo e Festa delle Marie. La Maria “eletta” lo scorso anno, Marta Finotto, sarà quella che si calerà il 3 febbraio dal campanile di San Marco per il Volo dell’Angelo, replicato anche quest’anno altre due volte: il 10 febbraio, quando scenderà un artista del mondo dello spettacolo e il 12 martedì grasso, quando la discesa sarà quella del Leone alato. Sempre martedì grasso a mezzanotte, ci sarà la Vogata del
Silenzio, corteo silenzioso di gondole dal Ponte di Rialto fino al Bacino di San Marco, chiuderà il Carnevale 2013. Il palco in Piazza San Marco sarà utilizzato anche per serate musicali a tema” cromatico”, da Azzurro a Yellow Submarine. Entusiasta il direttore artistico. “Il Carnevale 2013 di Venezia sarà il Carnevale del colore perché ogni colore comunica e suscita un’emozione e a questa ciascuno di noi associa uno stato d’animo ha spiegato Rampello - I colori sono quanto di più soggettivo vi sia, e condividono con lo spirito del Carnevale l’infinita varietà e il numero dei mascheramenti, a propria volta corrispondendo alle nostre infinite diverse attitudini. La bellezza, come il colore, è davvero nell’occhio di chi guarda. E così è il Carnevale, dove tutto è permesso in nome di una temporanea sospensione dei ruoli. Il mascheramento, azione simbolo del vivere il Carnevale, è la sintesi di questa liberazione. I colori, con le loro variazioni di brillantez-
za, tono, saturazione creano un pantone inesauribile di caratteri, metaforicamente simboleggiando la varietà e la diversità umana. Il Carnevale è la festa delle culture per eccellenza, soprattutto a Venezia, prima metropoli cosmopolita d’Europa”. Ci sarà la collaborazione al Carnevale delle principali istituzioni culturali cittadine con tre appuntamenti particolarmente interessanti. La mostra di libri antichi sul colore, nelle Sale Monumentali della Marciana con letture teatrali musicate in tema commentate da un finissimo teorico del colore come il professor Manlio Brusatin. Una mostra sull’utilizzo storico dei colori presentata all’Archivio di Stato. E una rassegna cinematografica sui colori nel cinema all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti e alla Casa del Cinema. Spettacoli e concerti anche nei musei civici. Anche Venezia Marketing & Eventi fra i
promotori spiega il perché di un calendario di eventi lungo. Una motivazione pensata anche per battere la crisi. “Abbiamo deciso un allungamento del palinsesto su un arco di tre settimane con ricadute positive in termini di promozione turistica sulla città e sul suo indotto economico – ha sottolineato Piero Rosa Salva, Presidente di Venezia Marketing & Eventi - Abbiamo inoltre potenziato il programma culturale in sinergia con le istituzioni locali, che si svilupperà in maniera diffusa su tutto il territorio rendendo il calendario degli eventi realmente sostenibile per Venezia, con numerosi poli di aggregazione. Non a caso il primo weekend, dedicato alla “Festa Veneziana” sull’acqua si svolgerà nel Sestiere di Cannaregio. Ci sarà inoltre un calendario di iniziative in sinergia con il Carnevale di Verona e Jesolo”.
MANIFESTAZIONE Il PROGRAMMA
E
cco il programma del Carnevale di Venezia 2013 nel dettaglio. Si parte il 26 gennaio dalle 9 con l’apertura in Campo San Polo di una pista di pattinaggio su ghiaccio nel cuore del centro storico veneziano. Nel campo da sempre dedicato, per tradizione, al divertimento dei più piccoli attorno alla pista, un villaggio di stand offrono prodotti dell’enogastronomia e dell’artigianato tipico. Nel Sestiere di Canareggio dalle 17 alle 19 la Festa Veneziana. Un grande spettacolo serale sull’acqua ed un corteo di maschere annuncerà l’arrivo del Carnevale alla città. Domenica 27 dalle 11 alle 13, il corteo acqueo del Coordinamento Associazioni Remiere mollerà gli ormeggi da Punta della Dogana e navigherà lungo tutto il Canal Grande sino a giungere nel popolare Rio di Cannaregio, dove sfilerà in un tripudio di pubblico assiepato sulle rive. All’arrivo delle barche si apriranno gli stand eno-gastronomici, che offriranno al pubblico cicheti, specialità veneziane e i dolci della tradizione del Carnevale per antonomasia: le fritole e galani. Il primo febbraio all’Hotel Danieli ci sarà un Cotillon di inizio Carnevale. Con balli in maschera d’epoca e minuetti. Fitto il programma del 2: dalla mattina Il Concorso della Maschera più bella, seguirà la Festa delle Marie, Cioccolata calda in costume al Gran Caffè Lavena, e infine Cena con Ballo il Minuetto al Danieli, Cena di Gala con Ballo e spettacolo. “Al Ridotto”, “The Best of Il Ballo del Doge… Frames of a dream, e Il Gran Ballo Della Serenissima Opera “Don Giovanni”, Omaggio a Wolfgang Amadeus
Mozart. Il 3 febbraio dalle 12 alle 13 Il Volo dell’Angelo. In serata in Piazza San Marco Ballo di Arlecchino e Pulcinella, musiche e canzoni veneziane e napoletane. Il 4, 5. 6 febbraio gli appuntamenti dei giorni precedenti si ripeteranno. Il 7 ci sarà il Ballo Tiepolo, un gran ballo in maschera dalle 20,30 al Palazzo Pisani Moretta. Alle 21 “gran ballo della Dolce Vita Burlesque” e caffè-concerto. L’8 febbraio ballo in omaggio a Franz Lehàr con l’opera “La Vedova Allegra”. Il 9 febbraio “Il Gran Ballo della Dogaressa”. Il ballo si svolgerà dalle 21 al Palazzo Pesaro Papafava, sul primo piano nobile del XIV secolo. Il palazzo sarà interamente illuminato con candele per creare un’atmosfera indimenticabile. Il 10 febbraio alle 12 Il volo dell’aquila, alle 16,30 cioccolata in costume al Gran Caffè Lavena. Dalle 21 “Gran ballo mascheranda” a Palazzo Pisani Moretta. Dalle 21 al Teatro la Fenice l’opera “La Traviata” di Verdi. L’11 febbraio dalle 19 alle 23 sul Canal Grande “Gondola Tour con Cena”. Dalle 21 “Gran Ballo della Belle Epoque”. Martedì Grasso: dalle 17 premiazione della Maria del Carnevale 2013, alle 18 Lo “svolo del Leon”, alle 21 al Danieli Cena con ballo Il minuetto. Dalle A.A. 23,30 La Regata del Silenzio.
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30 Voci da palazzo Sanità Zaia ha nominato i nuovi direttori generali
22 nomi per 22 Ulss
Undici sono andati al Carroccio, dieci al Pdl, uno al Pd. Padrin: “Privilegiata la competenza non il colore della casacca politica” di Fortunato Marinata
Voci da palazzo 13
L’opinione Stefano Valdegamberi, udc
“persa l’occasione di ridurre il numero delle ulss”
“P
eccato che la Regione Veneto abbia perso l’occasione di ridurre il numero delle aziende socio-sanitarie venete, perseguendo una necessaria razionalizzazione dei costi amministrativi”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo dell’Udc in Consiglio regionale Stefano Valdegamberi che prosegue: “Auguro, comunque, un buon lavoro a tutti i neo Direttori delle Ulss Venete. Vedo con piacere che sono stati Stefano riconfermati molti professionisti che hanno ben operato nel passato e di Valdegamberi cui ho avuto modo di apprezzarne le qualità manageriali ed umane. Le sfide che li aspettano non sono semplici e l’augurio che faccio è che sia sempre posto al centro delle loro attenzioni il benessere e la salute dei cittadini, sia premiato il merito e si faccia un uso sempre più responsabile delle risorse, al di sopra ed al di fuori di ogni logica di bottega politica”. Dario Bond, Pdl
“il governatore zaia ha Fatto ottime scelte”
“P
A
spettando la definizione delle schede a corredo del Piano Socio Sanitario del Veneto, il presidente Luca Zaia ha nominato l’elenco dei direttori generali i nuovi direttori generali delle Ulss venete. Un’operazione non facile in quanto di solito le poltrone vengono distribuite con il manuale Cencelli, in osservanza degli equilibri politici che reggono Ulss 1 di Belluno, Pier Paolo Feronato Giunta e Consiglio di Palazzo Ferro Fini. Non così per Zaia, secondo Ulss 2 di Feltre, Adriano Rosi Caldogno le parole del presidente della commissione Sanità Leonardo PaUlss 3 Bassano del Grappa, Fernando Antonio Campostela drin, che invece avrebbe scelto gli uomini da mettere a guida degli Ulss 4 Alto vicentino, Daniela Carraro ospedali veneti secondo il principio della competenza. “In fase di Ulss 5 Ovest vicentino, Giuseppe Cenci nomine - ha spiegato – Zaia ha fatto sua fino in fondo quell’auUlss 6 Vicenza, Ermanno Angonese tonomia decisionale che gli è conferita dalla legislazione veneta. Ulss 7 Pieve di Soligo, Gian Antonio Dei Tos Le nomine, infatti, avvengono per decreto presidenziale. E prima Ulss 8 Asolo, Bortolo Simoni di tutto Zaia ha ascoltato tutti ma poi ha deciso autonomamente Ulss 9 Treviso, Giorgio Roberti privilegiando la competenza piuttosto che il colore della casacca Ulss 10 Veneto Orientale, Carlo Bramezza politica”. Se così è stato, l’equilibrio che ne è conseguito tra Pdl e Ulss 12 Venezia, Giuseppe Dal Ben Lega deve essere stato plaudito all’interno della maggioranza come Ulss 13 Mirano, Gino Gumirato un’inattesa casualità. Undici, infatti, i manager ascrivibili all’orbita Ulss 14 Chioggia, Giuseppe Dal Ben del carroccio, dieci quelli del Pdl, uno del Pd ma gradito anche Ulss 15 Alta Padovana, Francesco Benazzi alla Lega. Anche l’equilibrio all’interno dello stesso partito di Zaia Ulss 16 Padova, Urbano Brazzale sembra essere stato rispettato con un numero di uomini “vicini” al Ulss 17 Este, Giovanni Pavesi “Presidente” di coloro che sono “vicini” al sindaco, Flavio Tosi. Ma Ulss 18 Rovigo, Arturo Orsini anche in questo caso deve essersi trattato di semplice casualità. Ulss 19 Adria, Pietro Girardi Così nelle Ulss scaligere, quella del Capoluogo e di Bussolengo, Ulss 20 Verona, Giuseppina Maria Bonavina sono stati sistemati gli uomini del sindaco: Maria Giuseppina BoUlss 21 Legnago, Massimo Piccoli navina nell’Ulss 20, e Alessandro Dall’Ora nella 22 e nell’Ulss 6 Ulss 22Bussolengo, Alessandro Dall’Ora dell’Ovest Vicentino, invece, ha preso posto l’ex uomo di Galan ma Azienda ospedaliera di Padova, Claudio Dario ora “tosiano” inossidabile Ermanno Angonese. Lo stesso vale per Fernando Antonio Compostella nell’Ulss 3 di Bassano del Grappa andata a Bartolo Simoni; l’Ulss 10 del Veneto Orientale andata e Giuseppe Cenci nell’Ulss 5 dell’Ovest Vicentino. I suoi uomini, a Carlo Bremezza; l’Ulss 13 di Mirano con Gino Gumirato; l’Ulss invece, il Governatore li ha piazzati all’Ulss 1 di Belluno, Pietro 15 dell’Alta Padovana andata a Francesco Benazzi; l’Ulss 16 di Paolo Faronato; Ulss 7 di Pieve di Soligo, Padova con Urbano Brazzale; l’Ulss 17 di Este Gian Antonio Dei Tos; all’Ulss 9 di Treviso, Dieci andata a Giovanni Pavesi e l’Ulss 19 di Adria Giorgio Roberti e Giuseppe Dal Ben nelle Ulss dei nuovi con Pietro Girardi. Al Pd l’Ulss 18 di Rovigo con direttore generale Arturo Orsini in arrivo da veneziane 12 e 14 in quest’ultima in veste di direttori Mirano. “Il nuovo Piano Socio Sanitario – ha commissario. Sempre di area leghista anche il sono di prima spiegato Luigino Schiavon, in rappresentanza direttore dell’Azienda ospedaliera di Padova, nomina dei Collegi degli Infermieri del Veneto – sarà Claudio Dario, la cui candidatura era stata sostenuta dal Carroccio trevigiano, Mentre al Pdl sono andate l’Ulss il banco di prova dei nuovi direttori generali, una nuova fase riorga21 di Legnago dove Massimo De Piccoli ha preso il posto di Daniela nizzativa che auspichiamo venga colta dai nuovi dirigenti e rivolta Carraro che invece è stata spostata all’Ulss 4 dell’Alto Vicentino; al potenziamento dei servizi territoriali soprattutto in tutela delle l’Ulss 2 di Feltre andata ad Adriano Rasi Caldogno; l’Ulss 8 di Asolo fasce meno facoltose della popolazione”.
ietro Paolo Faronato e Adriano Rasi Caldogno sono nomi di valore che sono certo faranno del bene alla sanità bellunese. Il governatore Zaia ha fatto due ottime scelte”. Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pdl in Consiglio regionale Dario Bond commentando le nomine ai vertici della sanità bellunese comunicate dal governatore del Veneto Luca Zaia. “Il loro sarà un Dario Bond compito delicato - afferma Bond - dovranno dare corpo e sostanza al nuovo piano socio-sanitario e alle schede ospedaliere e territoriali in corso di elaborazione. La sanità di montagna è stata blindata con importanti strumenti normativi, toccherà a loro ritagliare le soluzioni pratiche più incisive sulle singole realtà”. “Al direttore generale dell’Usl 1 - spiega il capogruppo del Pdl - toccherà in particolare preservare il policentrismo della rete sanitaria, un tesoro prezioso ricordato anche dal nuovo piano socio-sanitario, mentre il nuovo direttore dell’Usl 2 dovrà occuparsi di dare una dimensione “extraregionale” all’ospedale feltrino, altra formula prevista dal nuovo piano, senza dimenticare i lavori sulla piastra chirurgica e il rilancio effettivo dell’ospedale riabilitativo di Lamon”. Piergiorgio Cortellazzo, Pdl
“la sanità del veneto è in mani sicure”
“I
l governatore Zaia ha fatto un ottimo lavoro, scegliendo persone preparate e qualificate. La sanità del Veneto è in mani sicure”. Ad affermarlo, in una nota è stato Piergiorgio Cortelazzo, vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale. “Toccherà a loro traghettare la sanità veneta nel mare tempestato dalla crisi e dare attuazione alle linee Piergiorgio guida del nuovo piano socio-sanitario e alle schede ospedaliere e territoCortelazzo riali in corso di elaborazione. Sarà un compito delicato ma collaborando tutti insieme, ognuno nelle proprie competenze, possiamo raggiungere l’obiettivo di mantenere il sistema sanitario veneto sui livelli di eccellenza che lo hanno fatto conoscere in tutta Europa”. Matteo Toscani, lega Nord
“le aziende bellunesi raFForzino la collaborazione”
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ue manager di grande esperienza alla guida delle aziende sanitarie della nostra provincia”. Il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto, Matteo Toscani, commenta, così, la nomina di Pierpaolo Faronato e di Adriano Rasi Caldogno a direttore generale rispettivamente della Ulss 1 di Belluno e della Ulss 2 di Feltre. “Prima di tutto - afferma Toscani - voglio ringraziare AntoMatteo nio Compostella e Bortolo Simoni per l’ottimo lavoro svolto: fa piacere Toscani che entrambi possano continuare a prestare servizio a capo di altre due aziende sanitarie importanti come Bassano ed Asolo. Con Compostella, in particolare, c’è stato un rapporto di fattiva collaborazione che ha portato ad avviare importanti progetti come, ad esempio, la collaborazione con l’Università di Verona. Progetti che, ne sono certo, saranno portati avanti anche dalla nuova direzione dell’Ulss di Belluno. Venendo da un’esperienza importante come quella di direttore sanitario a Treviso, Pierpaolo Faronato potrà sicuramente gestire nel migliore dei modi anche una Ulss complessa come quella di Belluno. Ho già avuto modo di sentire telefonicamente sia Compostella che Faronato, per ringraziare il primo e per salutare il secondo”. “Il mio auspicio - conclude il vicepresidente dell’assemblea veneta - è che le due aziende sanitarie rafforzino ulteriormente la collaborazione, nell’ottica di un sistema sanitario provinciale di eccellenza che metta al centro la salute dei cittadini, evitando i campanilismi e i personalismi”.
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32 14 Cultura veneta Mostre Nel Palazzo della Gran Guardia da 2 febbraio 2013
“Raffaello verso Picasso”, dopo Vicenza la mostra approda a Verona Le opere saranno le medesime già esposte alla Basilica Palladiana con l’aggiunta di Memling, Van Eych e Antonello Da Messina
R
iaprirà il 2 febbraio 2013, nel Palazzo della Gran tesche su tavola. Tre sono capolavori tra i maggiori dell’arte fiamminGuardia, nel cuore di Verona davanti all’Arena, la grandiosa mostra sul ritratto e la figura che Marco ga, il quarto è un rarissimo Antonello da Messina, la Goldin sta proponendo, in prima edizione, alla Basilica Crocefissione datata 1460. Le opere fiamminghe sono Palladiana di Vicenza dove, dopo appena due mesi di di Hans Memling e Jan van Eyck. Di quest’ultimo sarà apertura, è già stata ammirata da oltre 125 mila per- esposto il bellissimo Ritratto d’uomo con copricapo azzurro del 1429, straordinario ritratto che, non a caso, sone. Goldin ha scelto come immagine Le opere che saranno presenufficiale della mostra veronese. Di tate nell’edizione veronese (che Tra le novità Memling sarà presente un dittico chiuderà i battenti il primo aprile) quattro tavole con un Ritratto di uomo che legge saranno sostanzialmente le mede- di autori e un Ritratto di donna in preghiera, sime già esposte a Vicenza (solo fiamminghi entrambe opere del 1490. sei non saranno presentate nella del ‘400 Sviluppata in quattro ampie città scaligera), con l’aggiunta di un nucleo davvero importante di capolavori tutti prove- sezioni tematiche e quindi senza seguire semplicemennienti da una meravigliosa istituzione rumena, il Muzeul te la pura cronologia, anche questa nuova edizione National Brukenthal di Sibiu, antichissima città della veronese racconterà, con un profluvio di autentici capoTransilvania, che per i suoi monumenti è stata Capitale lavori, volti e figure che hanno affascinato gli artisti dal Quattrocento a oggi. Europea della Cultura. Dai ritratti e dalle figure per esempio di Botticelli, Dal museo rumeno, famoso tra gli appassionati di tutto il mondo, giungono a Verona 4 opere quattrocen- Beato Angelico, Mantegna, Bellini, Bramantino, Lippi,
Cranach, Pontormo e poi Rubens, Caravaggio, Van Dyck, Rembrandt, Velázquez, El Greco, Goya, Tiepolo giungendo agli impressionisti da Manet a Monet, da Cézanne e Gauguin a Van Gogh e ai grandi pittori del XX secolo da Munch, Picasso, Matisse e Modigliani fino a Giacometti e Bacon. Solo per dire di alcuni tra i moltissimi che comporranno a Verona, dopo averlo fatto a Vicenza, questo superlativo museo dei musei. Ma non generico e invece dedicato all’immagine universale dell’uomo tra sacro e profano. Tra vita quotidiana e celebrazione di sé nella regalità delle corti, tra sentimento religioso e rappresentazione della propria immagine negli autoritratti soprattutto tra Ottocento e Novecento. A comporre una mostra che, nella sua riedizione a Verona, potrà essere visitata da chi non l’avesse fatto a Vicenza ma anche da chi volesse rivederla con l’ingresso di altri capolavori. La mostra alla Gran Guardia è promossa dal Comune di Verona, dalla Fondazione Cariverona e da Linea d’ombra. Come sempre Linea d’ombra si affianca
la mostra aprirà i battenti il prossimo 2 febbraio a Palazzo del Monte, a Padova
pietro bembo, storia di un uomo del rinascimento
E
’ una mostra “made in Vicenza” quella su “Pietro Bembo e l’invenzione del Rinascimento” che aprirà i battenti il 2 febbraio prossimo a Palazzo del Monte, a Padova. Un’esposizione ambiziosa che ha visto lavorare fianco a fianco il Direttore del Cisa, Guido Beltramini, ideatore del progetto, la Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo come promotore della mostra e Mauro Zocchetta con Aldo Cibic nella veste di allestitori. Una mostra ritenuta impossibile per l’ambiziosità dei prestiti che il curatore si proponeva di ottenere, ma che invece è realtà, costruita com’è attormo alla storia di un uomo, alla sua fedeltà ad un sogno e a una passione. L’uomo si chiama Pietro Bembo, e il sogno è vivere d’arte e poesia, contro consuetudini familiari e sociali. La passione è la bellezza: assoluta, senza tempo, cercata nel passato e proiettata nel futuro. L’esposizione riunisce insieme le opere straordinarie degli artisti di cui Bembo fu amico, mentore, talvolta complice come Giovanni Bellini, Giorgione, Raffaello, Tiziano, Michelangelo, Jacopo Sansovino, Valerio Belli. Accanto ad esse i capolavori dell’archeologia di cui Bembo si circondò nella sua casa di Padova: la testa di Antinoo, l’arcana Mensa Isiaca proveniente dall’Egitto dei faraoni, l’antichissimo manoscritto di Pindaro, la gemma di Dioscoride appartenuta a Lorenzo il Magnifico. E insieme gli esemplari più belli al mondo dei capolavori
Jan van Eyck, Ritratto d’uomo con copricapo azzurro del 1429 scelto come immagine dell’esposizione non solo quale società organizzatrice ma anche come partner importante nella produzione della mostra. Main sponsor di questo grande progetto è UniCredit, che ha individuat nella doppia proposta a Vicenza e Verona territori in cui è presente in modo profondo e diffuso - la qualità necessaria per una nuova, forte partnership.
Arte
Elio Armano, ambasciatore d’arte tra Veneto e Marrakech
M
Un ritratto di Pietro Brembo tipografici che Bembo inventò con l’editore Aldo Manuzio. Per la prima volta dopo cinquecento anni queste opere eccezionali ritornano a Padova dai grandi musei d’Europa e Stati Uniti. Una parata di capolavori per raccontare una storia, quella non di un semplice collezionista, ma di uno dei registi di quello che oggi chiamiamo Rinascimento.
Il viaggio ha inizio nella Venezia di fine Quattrocento, attraversa la Ferrara dove Bembo amò Lucrezia Borgia, giunge a Urbino e nella Roma dei Papi, per poi tornare a Padova, la città dove scelse di vivere e conservare i propri tesori, nella casa di via Altinate che fu il primo museo del Rinascimento.
aturata all’Accademia de Belle Arti di Venezia negli anni ‘60 e passata attraverso fasi diversissime, l’esperienza artistica di Elio Armano è approdata all’inizio del duemila a Marrakech. Qui, portatovi dallo stilista Massimo Giacon, ha trovato forme, colori e materiali che sembravano come aspettarlo, vista la repentina congenialità di tanto lavoro precedente con l’ambiente scoperto nell’antica medina e nel territorio circostante, dalle antiche fortezze di terra fino alla cultura berbera abbarbicata alle montagne dell’Atlante. Così, viaggio dopo viaggio, intervallando il lavoro nello studio padovano, dove sono nati il “Giardino dei Giusti” di quella città, il Segno per i cinquecento anni dalla nascita di Andrea Palladio e tante altre sculture in cemento, in acciaio, in legno e terracotta, lo scultore ha sviluppato un lavoro parallelo fino alla mostra dell’anno scorso nei locali immacolati del riad di rue Daar El Pacha a due passi dal palazzo del re. Da quell’evento, al quale hanno partecipato tanti italiani, nonostante seguisse di pochi giorni l’orrendo attentato terroristico che insanguinò la celebre piazza Jemaa el–Fna, è nata l’idea di un libro, o meglio di un libro-scultura colmo di sorprese come la medina, tutto bianco come il riad che, insieme ad un documentario sull’attività più complessiva dell’artista, è stato presen-
tato sabato 8 dicembre nei medesimi locali dello scorso anno in una Marrakech colma dei tanti eventi che la vedono centro dell’ormai celebrata settimana del cinema giunta alla sua dodicesima edizione. La presentazione del duplice evento che, non a caso ha avuto il patrocinio della Regione Veneto e dell’Istituto Italiano di Cultura in Marocco è venuta a costituire l’esordio concreto e significativo di un rapporto tutto nuovo tra il Veneto e la Regione di Marrakech, così come stabilito dal protocollo d’intesa sottoscritto tra le due regioni lo scorso febbraio a Venezia, allo scopo di intensificare i reciproci rapporti turistici, culturali e soprattutto economici in un’area attualmente in forte sviluppo.
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La Tares slitta ad aprile!
Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333
base alle proprie esigenze, potranno applicare una maggiorazione da 30 a 40 centesimi per metro quadro. L’impatto maggiore sarà al Sud, dato che la maggioranza dei Comuni applica ancora la vecchia Tarsu, più economica
della Tia. Ma quanto si andrà a pagare in più per una abitazione? Si stimano aumenti medi del 14-15%, con punte massime, calcolate dalla Uil, a Matera +39,5% o Milano +20%. Sempre uno studio della Uil, rileva che
una famiglia “media”, per un’ abitazione “di medie dimensioni”, finirà per versare 305 euro, contro i 225 della vecchia Tarsu. Un aggravio medio del 37,5%, per un totale di 80 euro: 53 euro in più per la gestione dei rifiuti e 27 per
Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: cavazzana@tin.it
© Foto di Erika Crosara
Se il 2012 sarà ricordato come l’anno dell’ Imu, il 2013 sarà probabilmente ricordato come l’anno della “Tares”, che sarà certamente l’imposta che assieme all’ Imu peserà sui bilanci delle famiglie. Ma cosè la Tares, e perché aumenterà rispetto a “Tarsu” e “Tia”, le due vecchie imposte che servivano a coprire fino ad oggi i costi per lo smaltimento dell’immondizia? La Tares sarà la nuova tassa sui rifiuti, MA ANCHE SUI SERVIZI! In base al Dl 201/2011 Salva-Italia dal 1° gennaio 2013 vengono soppressi i prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, di natura patrimoniale e tributaria, perché appunto entrerà in gioco la Tares. Una tariffa commisurata all’ anno solare e alla quantità media ordinaria di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolte. Non a caso l’ acronimo è “Tassa per rifiuti e servizi”, perché i sindaci da questa imposta dovranno finanziare anche i “servizi indivisibili” garantiti dai Comuni, come l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, anagrafe e sicurezza. Questo è uno dei due motivi per cui è il valore della Tares SARÀ SUPERIORE a quello di Tarsu e Tia. Il secondo motivo è che dal 2013 i Comuni saranno tenuti a coprire per intero le spese per la gestione dei rifiuti. Difatti finora nell’ 80% dei Comuni questo non avveniva, e gli extracosti di gestione venivano pescati dal bilancio statale. Dal nuovo anno invece tutti i Comuni dovranno ricavare per intero dalla Tares le proprie risorse per la gestione rifiuti. Così per finanziare i “servizi indivisibili” i Comuni, in
gli altri servizi municipali! Per molti negozi e piccole aziende l’aumento sarà anche maggiore. Come rilevato da Confcommercio, potrebbe portare un aggravio medio per le imprese del 293%, con punte di oltre il 600% per alcune tipologie di attività. Analizzando i dati nazionali si notano comparti meno penalizzati, come negozi di abbigliamento (+50%), campeggi e distributori (+100%), edicole e tabaccai (+100%); ed altri con aumenti maggiori, come i ristoranti (+480%), pescherie e fiorerie (+650%), i banchi di generi alimentari nei mercati (+650%) e le discoteche (+680%). Per i Comuni si tradurrà in un gettito di 1,9 miliardi, da sommare ai 7,6 incassati per la gestione dei rifiuti nel corso del 2012. Come si calcolerà la Tares? Fino alla riforma del Catasto la base imponibile sarà quella di Tarsu e Tia, solo in un secondo momento si calcolerà il tributo sulla base dell’80% della superficie catastale, come prevede la norma originaria, ma prima occorrerà che il Catasto abbia trasmesso i dati ai Comuni. Per il pagamento, oltre con il bollettino postale si potrà pagare anche con il modello F24 consentendo la compensazione tra crediti e debiti fiscali. Per le scadenze la nota positiva è che, il Dl “Salva-Italia” di 12 mesi fa fissava il versamento in quattro rate trimestrali: gennaio, aprile, luglio, ottobre. Ora con il sub-emendamento al Pdl stabilità, il primo versamento slitta ad aprile e riconsegna all’autonomia tributaria ai Comuni, così i sindaci potranno prorogare ulteriormente, variando scadenza e numero delle rate di versamento.
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A tavola 37 CUCINA
VINO
Denis Meneghini
O
L’ALEATICO DELL’ELBA
RAMAI LE FESTE SONO PASSATE, C’È CHI HA FESTEGGIATO DI PIÙ E CHI DI MENO, MAGARI CON UN BEL CALICE DI
“CREMANT”. L’EPIFANIA CI HA TRAGHETTATO NEL PERIODO DEL CARNEVALE, QUINDI OGNI REGIONE COI PROPRI DOLCI, NOI VENETI COI CROSTOLI, O GALANI. MI RICORDO CHE A CASA DEI MIEI GENITORI SI FACEVANO ANCHE I CAPPELLETTI CON LA MOSTARDA CHE NOI BAMBINI NON GRADIVAMO MOLTO. A NOI PIACEVANO E CI PIACCIONO ANCORA I CAPPELLETTI CON LA NUTELLA. IN QUESTO ARTICOLO QUINDI VI PARLERÒ DI UN VINO CHE BEN SI ACCOMPAGNA A DOLCI COL CIOCCOLATO. VI PARLERÒ DELL’ALEATICO DELL’ELBA, UN VINO CHE HA PIÙ DI 2000 ANNI DI STORIA, IMPORTATO DAI GRECI E COLTIVATO DAI ROMANI. PENSATE CHE ANCHE NAPOLEONE BONAPARTE, ESTREMAMENTE AFFASCINATO DA QUESTO NETTARE, DURANTE IL SUO ESILIO NE INCREMENTÒ LO SVILUPPO. LA PRODUZIONE DELL’ALEATICO NON È SEMPLICE, INFATTI LE UVE VENGONO LASCIATE SOVRAMATURARE SULLE VITI PER ALCUNE SETTIMANE.
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INGREDIENTI : 1/4 GALLIANO 1/4 BENEDECTIN 1/4 VODKA 1/4 DRAMBUIE SHAKER, COPPETTA DA COCKTAIL . CILIEGINA ROSSA
RICETTA: FILETTO DELLA TERRAZZA PROCEDIMENTO FILETTO DI CHIANINA IN PADELLA CON BURRO SCALOGNO AGLIO SALVIA PATATE FAR EVAPORARE IL VINO
. A COTTURA AVVENUTA
ADAGIARLO SULLA CREMA FARCIRLO CON PROSIUTTO DI PARMA GUARNIRLO CON SALVIA E PATATE FRITTE.
PAOLO MARANI
UNA VERSIONE SALATA DELLA TORTA DI ROSE CHE, COMPLICE ANCHE IL RIPIENO, SI RIVELA MOLTO PIÙ ALL’INTERNO UNA FARCIA MOLTO CLASSICA QUALE IL MIX DI SPINACI, BIETE E RICOTTA, ARRICCHITA POI CON LA FRUTTA SECCA DI STAGIONE. QUESTO RICCO E QUASI DOLCE RIPIENO HA ESALTATO LA PASTA BRIOCHES, LEGGERMENTE SPEZIATA CON LA NOCE MOSCATA. L’EFFETTO FINALE DI COLORI E CONSISTENZE ASSICURA UN OTTIMO SUCCESSO. SOFFICE E MORBIDA.
PROCEDIMENTO
CI AL SOLE E GIRATE FREQUENTEMENTE.
by Paolo Marani
TORTA DI ROSE AGLI SPINACI, BIETE E RICOTTA
INFO@TERRAZZAINPIAZZA.IT
MANUELA E SILVIA BIZZO
SPIZZICHI E BOCCONI B
38 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO LA LIBERTÀ H A UN SUO PREZZO E COSÌ LE AZIONI IMPULSIVE. QUALUNQUE COSA VI SPINGA OLTRE IL CUORE RICORDATENE IL PREZZO · S ALUTE USATE MAGGIORE CAUTELA NEI CONFRONTI DELL’APPARATO SCHELETRICO: CERCATE DI MANTENERE SCIOLTA LA COLONNA VERTEBRALE
TORO DAL 21/04 AL 20/05
FASCINO UN RAPPORTO IMPORTANTE STA GIUNGENDO AD UN LIVELLO PIÙ PROFONDO. L’ALCHIMIA FISICA NON MANCA MA C’È DI PIÙ· S ALUTE RIMANDATE EXPLOIT E PRODEZZE ATLETICO/SPORTIVE AL MESE PROSSIMO: RISCHIATE STRAPPI MUSCOLARI O PROBLEMI ALLA SCHIENA
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
Oroscopo METTETE AL LAVORO LA CREATIVITÀ ED
SPERANZE CONCRETE
Villa Momi’s
ristorante·pizzeria
BEAUTIFUL DAY
CANCRO
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
PRENDETEVELA COMODA, IN FUTURO QUANDO TORNERÀ IL VOSTRO ENTUSIASMO DOVRETE ESSERE LIBERI PER RIUSCIRE E COLPIRE AL CUORE· S ALUTE A DISPETTO DEL FREDDO INVERNO, RIUSCIRETE A TROVARE MILLE E PIÙ MODI PER FAR CIRCOLARE LA VOSTRA GRANDE ENERGIA CINETICA
F
Villa Momi’s è il luogo ideale per matrimoni, cresime ed ogni altro tipo di ricor-renza. Per gli un’ospitalità particolare, con aree e intrattenimenti privati.
Villa Momi’s permette anche cene e pranzi di lavoro, con la massima tranquillità e distensione per i propri colloqui d’affari. Alla sera i locali sono destinati anche a chi desidera un po’ di intimità, con un’armonia che solo il lume di candela riesce a creare. Due sale separate in due piani. Giardino estivo. Oltre 300 posti a sedere.
FASCINO
Locale rustico in chiave moderna unico nel suo genere, immerso nel verde.
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
FASCINO SIATE RISOLUTI, SEGUITE L’ISTINTO E COMINCIATE DA CIÒ CHE CONOSCETE MEGLIO. AVRETE UNO SPIRITO VISIONARIO CHE PAGHERÀ · S ALUTE SARETE ASSIDUI E COSTANTI ANCHE NEL SEGUIRE EVENTUALI TERAPIE, CHE DARANNO RISULTATI SICURI. VITALITÀ E RESISTENZA ASSICURATE
FASCINO VI SIETE FATTI CARICO DI RESPONSABILITÀ EXTRA CHE VI APPESANTISCONO INUTILMENTE. SCROLLATEVI DI DOSSO LA RUGGINE· S ALUTE LE DIFESE IMMUNITARIE BASSE VI COSTRINGONO AD ADOTTARE UNA DIETA LEGGERA E FARE MOLTA ATTENZIONE AI COLPI D’ARIA
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
sposi e i loro invitati è riservata
VALUTATE IL LATO DIVERTENTE DELLE OPPORTUNITÀ CHE VI SI AFFACCIANO ALL’ORIZZONTE. NON VI MANCANO ENERGIE E SPIRITO · S ALUTE SE VI ASTERRETE DA ESTREMISMI E VI METTERETE IN ASCOLTO DEI BISOGNI DEL CORPO, TRASCORRERETE UN MESE PIÙ CHE GODIBILE
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
FASCINO
DAL 22/06 AL 22/07
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
FASCINO ATTENZIONE AI DIVERBI TROPPO ACCESI, CERTI FUOCHI SONO DIFFICILI DA SPEGNERE. LA TEMPESTA SI SPEGNERÀ NATURALMENTE · S ALUTE LA TENTAZIONE DI CIMENTARVI IN UNA SERIE INTERMINABILE DI ESERCIZI AEROBICI, ISOTONICI E SUPERSONICI SARÀ IRRESISTIBILE
INIZIATE A GUARDARE AL FUTURO CON
FASCINO AVRETE SUCCESSO SE VI LASCERETE GUIDARE DA CIÒ CHE VI PIACE DI PIÙ. NON IMPUNTATEVI IN CIÒ CHE NON VI È CONGENIALE · S ALUTE MESE PERFETTO PER CHI DESIDERI AUMENTARE FREQUENZA O INTENSITÀ DEGLI ALLENAMENTI:SPORT FAVORITI CORSA, EQUITAZIONE E PATTINAGGIO
FASCINO NON ABBIATE PAURA DI COMMETTERE I SOLITI ERRORI, APRITE LE ALI E LASCIATEVI ANDARE. L’ESPERIENZA INSEGNA E AVETE IMPARATO· SALUTE IL CORPO REAGIRÀ MOLTO BENE AGLI STIMOLI E LE DIFESE IMMUNITARIE FARANNO EGREGIAMENTE IL LORO LAVORO
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
A
S
C
O
SBARAZZATEVI DI TUTTO CIÒ CHE È RIMASTO IN ARRETRATO. SARETE COSÌ LEGGERI CHE L’OBIETTIVO DINNANZI A VOI È PRATICAMENTE RAGGIUNTO · S ALUTE LA GRANDE ENERGIA A DISPOSIZIONE SARÀ CONVOGLIATA IN QUALCHE FULL-IMMERSION OLISTICA, CHE SODDISFI MENTE E SPIRITO FASCINO
FASCINO QUANDO
villa momi’s www.villamomis.it
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ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
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Località Santa Maria, 3/B Cavarzere Venezia 0426.53538
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L’OPPORTUNITÀ CHE ASPETTAVATE È ALLE PORTE: AFFERRATELA AL VOLO E SENZA ESITAZIONI. LA SICUREZZA PAGA IN AMORE · S ALUTE SUPER FAVORITI GLI SPORT CHE IMPLICHINO GRANDE RESISTENZA, COME LA MARATONA O LO SCI DI FONDO. FORZA, DUNQUE!
LE COSE CHE VORREMMO RIMANGONO FUORI PORTATA È PERCHÈ NON POSSIAMO PERMETTERCELE. L’EMOTIVITÀ VI TRADISCE · SALUTE CONCEDETEVI RIPOSO A SUFFICIENZA, PER NEUTRALIZZARE EVENTUALI CALI ENERGETICI O SOMATIZZAZIONI. FATE DANZA O DI GINNASTICA ARTISTICA
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TRIBANO In località San Luca, casa singola da riattare con eventuale possibilità di demolizione/ ricostruzione e spostamento. Lotto di circa 1500 mq con cubatura di 1000 mc. � 70.000 Rif. 121061
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ARRE comoda al centro, gradevole porzione di bifamiliare di ottime finiture cosi composta: ingr.-sogg.cottura di oltre 35 mq, w.c. e 3 terrazzi al p. rialzato; 2 camere matrim., disimpegno, bagno e 2 terrazzi al p.1°. Garage/taverna al p. seminterrato di oltre 50mq. Giardino di 125mq. � 178.000 Rif. 121064
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TRIBANO villetta in ottimo stato manutentivo tutta distribuita al piano terra per : ingresso-soggiorno, cucina abitabile, 3 camere di cui una con il bagno, ulteriore bagno, C.T. – lavanderia, garage e giardino. � 165.000 Rif. 121080
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CONSELVE villetta in trifamiliare in perfetto stato, disposta su 3 livelli distribuiti su: p. interrato con spaziosa taverna; p. terra con ingresso, sogg., ampia cucina abitabile e garage; piano 1° con 3 comode camere, bagno, w.c., terrazzo e 3 poggioli. Scoperto privato ed ingressi indip. � 190.000 Rif. 121036
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AGNA comoda al centro paese su lotto di circa 1150 mq, casa singola da riattare su 2 piani fuori terra. Vari locali accessori al p. terra; al piano primo ampio ingresso, cucina, cucinino, sogg., 2 camere da letto matrim. (3° ricavabile), bagno e rip. � 85.000 Rif. 111064
CANDIANA in palazzetto di poche unità con adeguata indipendenza, app.to con: ingresso-sogg.cottura, disimpegno, bagno, salotto e poggiolo al 1° piano; piano mansardato con tetto in legno a vista on 2 camere e bagno. Garage al p. terra e posto auto coperto. � 125.000 Rif. 111065
CONSELVE lotto edificabile di circa 1700 mq con il progetto approvato per la costruzione di una villetta singola di 185 mq tutti disposti al piano terra e distribuiti su: portico, ingresso-soggiorno-cottura, bagno, c.t.- lavanderia e 2 camere; ampio annesso rustico. � 90.000 Rif. 121050
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