Conselvano gen2015 n7

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del Conselvano

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 7 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Il naturalista Da Conselve alle Dolomiti con Denis Perilli pag.

Salute Pronto soccorso, solo quando serve

Tribano Uso e costo degli spazi pubblici, nuova polemica

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L’EDITORIALE

TESTIMONI D’ARTE E STORIA A SAN SIRO

ARGINE “COLABRODO” SOLDI A BOVOLENTA Buone notizie per i cittadini di Bovolenta che finalmente vedranno partire i lavori per la messa in sicurezza idraulica di Bovolenta. Si tratta di un finanziamento regionale di tutto rispetto, per un importo di un milione e mezzo di euro. pag.

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All’interno del giornale I NOSTRI AMICI ANIMALI a pag.

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È on line il nuovo portale www.lapiazzaweb.it

Da oggi l’informazione locale è sempre con te:

Grazie al progetto Eidos, cui il comune di Bagnoli ha aderito, con Anguillara, Conselve, San Pietro Viminario ed Este, sono in dirittura di arrivo i preparativi per gli eventi legati al finanziamento della Comunità Europea, al Gal Bassa Padovana. pag. 12

www.lapiazzaweb.it

La piazza 3.0 è realtà, è per voi! di Germana Urbani*

I

Le famiglie rivogliono il servizio pediatrico Disagi e lunghe attese all’ospedale unico mobilitazione per l’ambulatorio festivo

S

ettimane difficili al nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale unico “Madre Teresa” e al reparto di pediatria: il picco dell’influenza ha portato molti genitori a rivolgersi all’ospedale, soprattutto nei giorni festivi e nei fine settimana, intasando il reparto e il pronto soccorso. In alcuni casi le attese si sono protratte per ore, tra le proteste dei genitori e le difficoltà dei medici costretti a visitare decine di pazienti al giorno. Non sempre infatti l’Uls è riuscita a trovare pediatri disponibili per i turni festivi in ospe-

dale. Dalla primavera scorsa, dopo la chiusura dei due ambulatori continuità assistenziale pediatrica di Conselve ed Este, l’azienda sanitaria rinnova di due mesi in due mesi gli incarichi ai pediatri (pagati 60 euro lordi l’ora, onnicomprensivi) anche se in alcuni casi non è stato possibile coprire tutti i turni. Di fronte a questa difficoltà prende vigore il fronte che, sostenuto da oltre duemila firme raccolte in pochi giorni la primavera scorsa, chiede la riapertura di un servizio dedicato all’assistenza pediatrica nei fine settimana,

senza intasare l’ospedale. “E’ evidente che non si può continuare a gestire una questione così complessa ed importante - osserva Cristina Sturaro, del Partito Democratico di Conselve, tra i principali promotori della mobilitazione contro la chiusura dei reparti - con una serie di provvedimenti temporanei che si trascinano dallo scorso marzo. Come prevedibile il fragile equilibrio è saltato in questo momento di forti epidemie e prima in concomitanza pag. 8 con le festività”.

Intervento

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico

1000 mq. di

esposizione per animali domestici, acquariologia e giardinaggio

A

di Paolo Spagna*

distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

continua a pag.

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nauguriamo questo nuovo anno con grande entusiasmo e, di cuore, speriamo di contagiare anche tutti i nostri lettori e affezionati. Ora, leggete con gusto il nostro giornale ma subito dopo digitate sulla tastiera del vostro computer: www.lapiazzaweb. it. Entrerete non solo nel nostro nuovo sito, rinnovato in ogni suo spazio e in ogni sua funzione, ma letteralmente in un nuovo mondo, un mondo in cui tutti i social che amate di più saranno connessi e pronti ad accogliere commenti, notizie, foto, critiche anche, e tutto quanto vorrete mandarci per valorizzare al meglio questi spazi ma soprattutto il giornale che da oltre vent’anni arriva a casa vostra ogni mese per raccontarvi la vita amministrativa del vostro comune, le storie più belle delle persone che ci vivono, ci lavorano, fanno volontariato o combattono per qualcosa in cui credono. La Piazza è questo, infondo, una finestra aperta sul mondo che vi sta vicino, e noi, anche grazie ai nuovi strumenti che l’web ci offre, crediamo fortemente di poterla spalancare ancora di più, di modo che anche voi lettori possiate usarla per farci sentire la vostra voce, diffondere ciò che ritenete importante si sappia. *direttore@lapiazzaweb.it redazione@givemotions.it continua a pag.

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L’EDITORIALE

segue da pag.

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La piazza 3.0 è realtà, è per voi!

Scoppia la polemica a Padova

ADDIO ALLA SECONDA LINEA DEL TRAM Padova abbandona il progetto della seconda linea del tram, che avrrebbe dovuto collegare lo stadio a Voltabarozzo. Da Roma è arrivata la notizia che la decisione di bloccare il progetto per la realizzazione della seconda linea del tram ha avuto come conseguenza per Padova, inserita tra i destinatari insieme a Venezia e Milano) di un apposito fondo, è stata esclusa dal finanziamento di circa 30 milioni di euro. Lo ha annunciato il senatore Giorgio Santini, tra i relatori della Legge di stabilità, parlando di occasione perduta. Secondo l’assessore alla mobilità Stefano Grigoletto sono invece soldi risparmiati.

E tutto quello che raccoglieremo attraverso i vostri commenti, le storie che scriverete, le foto che manderete, diventerà materiale prezioso da pubblicare anche sul giornale cartaceo. Investire sulla rete per noi non significa affatto abbandonare la carta! I giornali locali, in primis La Piazza, continuano a riscuotere grande successo e ad essere letti pressoché da tutti coloro che li ricevono. E il segreto del loro successo sta proprio nella vicinanza col lettore, negli argomenti scelti. La Piazza cartacea, anche nell’era del web 3.0, rimane uno strumento potentissimo di comunicazione. Per questo siamo certi che il nuovo sito internet già on-line e gli altri social connessi ad esso ( la pagina facebook, l’account Twitter, il canale yotube e l’App) sapranno moltiplicare le vostre occasioni di lettura e interazioni con la nostra redazione e le nostre occasioni di raccogliere notizie interessanti da sviluppare sul nostro giornale cartaceo. Ma cosa troverete sul nostro sito? Tutti i giorni notizie fresche che spazieranno dalla cronaca politica e sociale, agli appuntamenti più importanti del Veneto, allo sport. Non mancheranno i gossip piccanti e le storie dei nostri amici animali. Ma, visto che di queste storie voi ne conoscete parecchie vi invitiamo caldamente a mandarcele così che anche noi le possiamo diffondere a tutti i nostri contatti. Per farlo potete postare le foto, o le notizie sulla nostra pagina Fb o, meglio, usare la mail redazione@givemotions.it. Un giornalista vi risponderà o vi contatterà sicuramente in breve tempo. Siete un atleta e avete appena vinto un nuovo titolo: mandateci due righe con foto, saremo felicissimi di pubblicarvi sui nostri media. Avete una nonna che ha compiuto tantissimi anni e l’avete ripresa mentre soffiava tutte le candeline in una sola volta? Mandateci il video e ne faremo una star! Avete assistito a qualcosa di bellissimo o di bruttissimo e vorreste che tutti lo sapessero? Ditecelo con le vostre immagini, non aspettiamo che voi. Naturalmente nel sito troverete anche gli articoli già usciti sul nostro giornale cartaceo. Se vedete il sito, in alto troverete le tre province che seguiamo: Venezia, Padova e Rovigo. Per ognuna poi, ci sono diverse edizioni locali del giornale... Una geografia dell’informazione davvero molto interessante che vi può illustrare la cifra concreta del nostro lavoro e anche il suo valore. Ma adesso andate: www.lapiazzaweb.it di Germana Urbani - redazione@givemotions.it

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“Portiamo clienti in albergo”

TERME EUGANEE VINCENTI SUL WEB

Boom di visite il sito www.visitabanomontegrotto.com, progetto del Consorzio Terme Euganee sostenuto dal Gal Patavino, in collaborazione con i Comuni di Abano e Montegrotto Terme. Spiega la Presidente del Consorzio Terme, Angela Stoppato: “Vogliamo riuscire a disintermediare, portando il cliente direttamente in albergo”. Prudenza nella Basilica

SANTO DEI MIRACOLI ALMENO TRE I CASI

Inizio d’anno all’insegna dei miracoli per Sant’Antonio, il Santo di Padova venerato in tutto il mondo. Sono almeno tre i casi balzati alle cronache agli inizi di gennaio. Tre guarigioni all’apparenza inspiegabili sotto il profilo medico. Per gli interessati è stata fondamentale l’intercessione di Sant’Antonio. Oltre al caso della bimba nata sana dopo una diagnosi di tumore, c’è una coppia sterile che ha avuto un figlio e, negli Usa, una donna paralizzata che ha ricominciato a camminare. Ovviamente il rettore della Basilica del Santo invita alla prudenza.

è un marchio registrato di proprietà Srl

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Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana

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Regione

Conselvano SOCIALE, PARROCCHIE Contributo alle iniziative delle materne paritarie

CARTURA Tutti i finanziamenti e le spese a favore degli istituti scolastici del paese

AGNA - BAGNOLI Unione Conselvano i sindaci premono per il cambiamento

Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta per un numero complessivo di 13.208 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 23 gennaio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)

ECONOMIA

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L’export va forte, manca E-commerce

POLITICA

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CULTURA

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Carta Over 70 rinnovata

BUS EXTRAURBANI GRATIS AGLI ANZIANI

TORNA LO STOP PER LE VECCHIE AUTO

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Il Carnevale di Venezia pag.

Il 2015 sarà con tutta probabilità l’anno del nuovo vescovo per la Diocesi di Padova. Antonio Mattiazzo, dopo quasi 26 anni alla guida della città, potrebbe lasciare l’incarico ad aprile, al compimento dei 75 anni. Se il Vaticano non nominerà subito il successore potrebbe restare in carica ancora per alcuni mesi ma secondo gli osservatori è più probabile che prima dell’estate la Diocesi abbia un nuovo vescovo. Fra i nomi che circolano in queste settimane spiccano quello di mons. Paolo Doni, attuale vicario generale, di Padre Enzo Poiana, rettore della Basilica del Santo e del salesiano mons. Mario Toso.

Padova e cintura urbana

Bilanci e prospettive dei protagonisti pag.

MATTIAZZO PRONTO A LASCIARE LA DIOCESI

La Provincia di Padova ha prorogato anche per il 2015 la “Carta over 70”. La tessera consente ai cittadini di età pari o superiore ai settant’anni, residenti nel territorio padovano, di viaggiare liberamente sulle linee del trasporto pubblico extraurbano dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 fino a fine servizio dal lunedì a sabato. Info in Provincia.

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È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.

di

pannello fotovoltaici per risparmio energia elettrica

Ad aprile compie 75 anni

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Fino al 3 aprile non potranno circolare le auto “Euro 0” ed “Euro 1”. Dal lunedì al venerdì (dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, esclusi i giorni festivi infrasettimanali), sarà vietata la circolazione ai veicoli alimentati a benzina o diesel inquinanti, e chiunque violi la norma rischia una multa di 163 euro. Si tratta di una misura, concertata durante il tavolo tecnico zonale “Area metropolitana” della Provincia, adottata dal Comune con un duplice obiettivo: contenere l’inquinamento atmosferico e ridurre le concentrazioni di Pm10.


4 Argomento del mese IL PUNTO NEL PADOVANO Lo scorso anno si è chiuso leggermente meglio del 2013 ma solo per la maggiore piovosità, 56 gli sforamenti del limite per le polveri sottili, 20 di più rispetto alla legge, preocupazione per gli effetti sulla salute anche per la presenza di altri pericolosi inquinanti. Quest’anno arriva anche il calcolo dei danni e delle vittime, da 40 a 60

L’inquinamento ci costa ben 9

di Martina Celegato

Lucio Passi di Legambiente: “Permane un quadro che ci preoccupa”

In provincia sono numerose le situazioni critiche,dalla Bassa all’Alta padovana

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temi legati all’ambiente e all’inquinamento sono senza dubbio nell’occhio del ciclone in tutta Italia considerata la situazione abbastanza critica in tutto il territorio e in particolar modo per i centri cittadini che, nella maggior parte dei casi si trovano ad affrontare una mole di mezzi, quindi emissioni, superiore a quella che realmente potrebbe circolare con le relative conseguenze sia sull’aria e quindi sulla concentrazione delle polveri sottili sia nella viabilità e nella vivibilità complessiva della città. A inizio 2015 è normale che si tirino le somme in relazione all’anno appena passato che, per quanto riguarda la città di Padova e la sua provincia non hanno registrato un andamento ottimale anzi sforando più di qualche volta nei parametri consentiti dalla legge. Le polveri sottili, tecnicamente definite con l’acronimo PM10, al 31 dicembre 2014 hanno fatto registrare 56 superamenti del limite giornaliero quando la legge in tale direzione prevede un massimo di 35 superamenti annui. Una percentuale di superamento allarmante quindi che senza dubbio deve lasciare spazio ad interventi da parte delle autorità preposte mirati alla riduzione degli indicatori nonché a delle

LE AGEVOLAZIONI SE NE È PARLATO A LIMENA

Ristrutturare casa conviene ancora

U

n’ottima opportunità per chi ha deciso di ristrutturare casa è quella data dalla legge di stabilità 2015 che prevede la proroga per tutto l’anno delle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, sia delle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni, tra le quali sono compresi anche interventi come l’installazione di impianti fotovoltaici. Una proroga che vede impegnata Legambiente in tutta Italia pe runa più profonda comprensione di quella che “E’ la nuova energia” ma soprattutto per snocciolare gli aspetti burocratici e i dettagli che potrebbero interessare chi vuole usufruire di tali vantaggi fiscali. Questo mese a Limena si è tenuto un incontro aperto al pubblico per approfondire le tematiche legate alla ristrutturazione edilizia che inevitabilmente includono anche l’efficienza energetica dalla quale ormai non si può prescindere e le varie forme di energie rinnovabili applicabili alle ristrutturazioni per sopperire al fabbisogno. Durante la serata l’architetto Stefano Bassan ha presentato attraverso un caso reale i migliori modi per riqualificare l’abitazione mettendo in luce i benefici, i metodi costruttivi, i costi, i tempi di rientro e le caratteristiche dell’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.). Sono state inoltre presentate le opportunità del Gruppo di Acquisto Solare da parte di un operatore dello sportello energia. All’incontro erano presenti anche Stefano Tonazzo, Assessore all’edilizia privata, ed Orio Scanferla, di Legambiente Limena. M.C.

attività di sensibilizzazione dei singoli cittadini che, in questo ambito come in tanti altri, possono apportare il loro singolo contributo. Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova, ha dichiarato in merito “I superamenti sono stati inferiori a quelli dello scorso anno, grazie alla grande piovosità del 2014, ma l’elemento essenziale è che non siamo ancora scesi sotto la soglia di legge. Vanno poi sommati ai giorni di superamento delle micropolveri, quelli dell’ozono: almeno 34 superamenti del limite (sull’ozono non è possibile essere precisi perché il sito ARPAV non fornisce lo storico) per la protezione della salute umana. Limite fissato a 120µg/m3 da non superarsi più di 25 giorni all’anno. Risultano almeno più di 90 giorni in un anno di aria avvelenata. Permane un quadro allarmante che vede l’aria padovana fuorilegge anche per altri inquinanti: PM2.5, Biossido di azoto, Benzo(a)pirene, che producono pesanti danni alla salute dei cittadini (bimbi, anziani e fasce deboli in primis).” Quest’anno per il calcolo dei danni derivati dall’inquinamento l’Agenzia Europea dell’ambiente ha fornito dei dati che hanno permesso di quantificare i danni portati dall’inqui-

namento alla società. Per l’Italia dal 2008 al 2012 i danni sono stati quantificati in 26 miliardi di euro, in un conteggio che va ad includere tutti i danni derivanti dall’inquinamento ovvero morti premature, costi per la sanità, giorni lavorativi persi, problemi di salute, riduzione dei raccolti agricoli e molte altre conseguenze. Basandosi su questi conti l’inquinamento è costato alla comunità di Padova ben 92 milioni di euro con vittime incluse fra le 40 e le 60 all’anno. Numeri allarmanti che. Da soli, dovrebbero portare alla promozione di politiche più mirate al green e al rispetto dell’ambiente. Non solo in città però si registrano criticità. Non si devono infatti dimenticare le aree a rischio anche in provincia che si concentrano laddove si trovano i più importanti stabilimenti industriali ma anche dove i centri urbani sono strategici per i servizi del territorio. Non si possono dimenticare, fra le cittadine con problematiche legate all’ambiente, Monselice, Este, Piove di Sacco e Conselve che, oltre all’area industriale vera e propria si trova ad avere stabilimenti produttivi vicini al centro cittadino che creano disagio come dimostrano le numerose proteste in atto.


Argomento del mese 5 Piovese

L’assessore Sartori e il sindaco Fecchio

92 milioni

Gli amministratori Sartori e Fecchio Gli studenti premiati

“Impatto zero” I riconoscimenti di Arci Padova per comportamenti “green”

Studenti padovani premiati per il gruppo di acquisto di Martina Celegato

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ei primi giorni del 2015 sono stati proclamati i vincitori della Quarta Edizione del “Premio Impatto Zero”. Il premio nato a Padova nel 2011 ma arrivato al panorama nazionale nell’arco di pochi anni è promosso da Arci e organizzato da Arci Padova, con il contributo di AcegasApsAmga, in collaborazione con Legambiente nazionale, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Progetto Life+Eco Courts, Legacoop Veneto, Centri Servizi Volontariato di Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, Treviso e Belluno e Confcooperative Padova, e con il patrocinio di EXPO Milano 2015, Ministero dell’Ambiente e Comune di Padova. Ogni anno si vanno ad individuare e valorizzare scelte di vita e comportamenti ecologicamente virtuosi che migliorano così anche la qualità della vita dell’intera comunità. In questa edizione per la categoria associazioni è stata premiata Breading: startup under 30 che ha messo a punto un’applicazione gratuita per ridurre l’avanzo alimentare ed evitare gli sprechi. Per la categoria cooperative è stata premiata Quadrifoglio di Santa Margherita del Belice (Agrigento) per il laboratorio creativo artigianale “3R: riduco, riuso, riciclo!” della Sartoria sociale. Come cittadino più meritevole è stato premiato Daniele Dal Mas, presidente di “Uniti per Valsalega”, attivo nella provincia di Treviso che con il suo comitato civico ha organizzato due giornate ecologiche in occasione della settimana europea della lotta all’abbandono dei rifiuti. In menzione speciale come miglior candidatura veneta è stata premiata l’associazione studentesca Asu di Padova (nella foto qui sopra), per l’impegno costante e tenace nell’educazione alla sostenibilità di studenti e cittadini, anche attraverso attività innovative come la promozione di un Gas (Gruppo di acquisto solidale) per l’acquisto di prodotti locali, biologici ed equosolidali, l’organizzazione di un festival musicale attento alla sostenibilità ambientale, la promozione della campagna “Acqua bene comune”.

“Incentivare nuove abitudini” Q

uando si parla di inquinamento atmosferico nella Bassa Padovana, non si può non tener conto della particolare conformazione naturale che connota l’intera Pianura Padana, dotata di una barriera naturale, costituita dalle Alpi, che rallenta la circolazione dell’aria, e dalle sue caratteristiche sociali ed economiche, essendo una zona densamente abitata ma anche un polo produttivo importante, con una forte industrializzazione, caratterizzato, però, anche dalla presenza di attività agricole. Il territorio del Piovese non si discosta di molto dalla situazione generale dell’intera pianura, vivendo, appunto, tutte le problematiche legate a questa zona. “Il ragionamento riguardante le tematiche ambientali, oggi, deve necessariamente andare di pari passo con un costante cambiamento delle nostre abitudini di vita, che si rende necessario in quanto ognuno di noi può contribuire, nel suo piccolo, ad un miglioramento della situazione – è l’opinione di Simone Sartori, assessore all’Ambiente del comune di Piove di Sacco – L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha cercato di dare un contributo alla causa ambientale mediante l’incentivazione all’acquisto di auto a metano, che hanno emissioni inferiori rispetto ad altri veicoli”. Ed è dei primi giorni del nuovo anno, infatti, la notizia pubblicata sul sito internet comunale relativa ai nuovi bandi comunali che prevedono l’assegnazione di contributi per l’installazione di impianti a gas sui veicoli. Le domande per accedere potranno essere presentate a partire dal prossimo 12 gennaio, al Polisportello di Viale Degli Alpini. Il contributo ammonta ad un totale di 1500 euro ed è destinato ai proprietari di veicoli con alimentazione a benzina, che intendano installare un impianto GPL o a metano. I possibili beneficiari dovranno essere residenti a Piove di Sacco e non dovranno aver già usufruito, per lo stesso o per altri veicoli di proprietà, di altri analoghi incentivi. Le domande potranno essere presentate sino al 30 giugno, salvo esaurimento del fondo prima del termine fissato. Il testo del bando, tutti i dettagli e le informazioni utili per la richiesta del contributi è consultabile nell’apposita sezione del sito internet comunale. “La Val Padana è una delle zone più inquinate d’Europa – continua Sartori – ma un aumento della sensibilità verso queste tematiche ha portato a dei miglioramenti, in quanto le persone stesse, spesso, adottano degli stili di vita che tendono a ridurre l’impatto ambientale, come un maggiore utilizzo della bicicletta al posto dell’auto. Anche la tecnologia aiuta, in molti casi, con la progettazione e la realizzazione, ad esempio, di edifici attrezzati in modo da ridurre la dispersione del calore o per l’utilizzo di energia solare. L’amministrazione comunale è alla costante ricerca di finanziamenti per un diverso tipo di mobilità, come ad esempio il Bike Sharing, sui cui ci potrebbero essere, in futuro, delle possibilità anche per il nostro comune”. La situazione dei piccoli e medi comuni del Piovese non si discosta molto rispetto a quella riscontrata a Padova, con la differenza, però, che nelle realtà più piccole, a detta di alcuni amministratori, interventi come il blocco del traffico non si rivelano utili come nelle città più grandi. “I provvedimenti che prevedono limitazioni o blocco del traffico hanno poco senso in un territorio come il Piovese, dove la mole di traffico non lo richiede – è il parere di Mauro Fecchio, sindaco di uno dei comuni del Piovese, Correzzola, che in materia ne sa qualcosa, dopo il mandato come assessore provinciale all’ambiente, ricoperto dal 2009 fino alle ultime elezioni – Sarebbe forse più utile adottare provvedimenti per investire sulle energie rinnovabili, ma agire anche sullo stile di vita, adottando tante piccole azioni quotidiane che vadano ad incidere positivamente sulla questione”. Linda Talato


6 Conselve La storia Laureato in scienze naturali, ha esplorato gran parte dei Monti Pallidi

Da Conselve alle Dolomiti

Denis Perilli ha riversato negli studi e in un libro la sua passione e competenza per la montagna di Nicola Stievano

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a Conselve alle vette delle Dolomiti: Denis Perilli ha riversato tutta la sua passione per la montagna e la competenza tecnica in materia in un libro accolto con favore e interesse. Il libro è frutto delle lunghe frequentazioni di Denis fra i “monti pallidi”, arricchite dagli studi naturalistici su un territorio unico al mondo. “Escursionismo consapevole in Dolomiti”, così si intitola il lavoro edito da Idea Montagna, offre una visione inedita e originale con la quale affrontare e conoscere queste montagne. Il volume conta oltre 400 pagine con 600 foto ma anche 30 schemi e disegni e altrettante tabelle, insieme a 40 escursioni complete di mappe e schede dettagliata, per vivere le Dolomiti con un nuovo approccio che tenga conto non solo dell’aspetto sportivo ma anche di quello storico e naturalistico, con un occhio di riguardo all’ambiente. C’è spazio anche per le leggende: “In passato, prima dell’avvento dell’alpinismo esplorativo e del turismo, - scrive Perilli - gli abitanti delle vallate dolomitiche credevano che le loro montagne fossero abitate da strane creature. L’alta quota era percepita come

ambiente sconosciuto e per questo misterioso, dimora di spiriti, figure mistiche, streghe, orchi e nani”. Dettagliata e documentata la sezione sui sentieri e le vie ferrate: “Chissà se qualcuno si è mai posto domande sulla storia o sull’origine di quella flebile traccia o strada sterrata che sta percorrendo. Chissà se qualche altro si è interrogato sul significato di quel numero che ha prima letto sulla carta topografica e ora di tanto in tanto ritrova su una roccia, su un albero o su una tabella”. Denis Perilli è nato nel 1973 a Conselve, dove ancora vive. Ha cominciato a frequentare le Dolomiti fin dall’adolescenza, scoprendo le potenzialità di questo laboratorio all’aria aperta, luogo ideale per soddisfare la propria innata curiosità naturalistica. Quasi scontata la laurea in Scienze Naturali all’Università di Padova con una tesi sulle dinamiche di popolazione dell’arvicola rossastra nella Foresta di Paneveggio, studio promosso dal Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino. I risultati di questi lavori sono stati pubblicati in Acta Biologica e Natura Alpina, riviste dell’allora Museo Tridentino di

In breve Mozione sulla qualità dell’aria Luca Martinello, consigliere di minoranza nell’Unione del Conselvano e portavoce del Movimento 5 Stelle, accoglie con soddisfazione l’approvazione all’unanimità della mozione sulla qualità dell’aria. La mozione riporta i dati dell’Arpav che attestano in Veneto il superamento sistematico dei limiti imposti per quanto riguarda la concentrazione di nanopolveri, insieme alle conclusioni dello studio “Misa 2” delle università di Firenze, Padova e Torino che stabilisce relazione diretta tra picchi di inquinamento e aumento di patologie cardiovascolari. “Mi auguro sia un primo passo”, conmmenta Martinello.

Al via i lavori al parcheggio Ospedale Denis Perilli Scienze Naturali. La sua passione per la montagna l’ha portato a esplorare gran parte del territorio dolomitico, con predilezione per vette e sentieri meno frequentati, fonti d’ispirazione per osservazioni geologiche, faunistiche, floristiche ed ambientali. Nel 2012 ha iniziato a collaborare con Idea Montagna e scrivendo le introduzioni geografiche e naturalistiche di alcune pubblicazioni sulle Dolomiti di Brenta e d’Oltre Piave, la Val Visdende e le ferrate dell’Alto Garda. Dai la tua opinione su questa notizia su:

Al via in questi giorni i lavori di costruzione della nuova rotonda su via Verdi e la sistemazione del parcheggio davanti all’ospedale, previsti dalla variante approvata dal consiglio comunale l’anno scorso. Un intervento a costo zero per il Comune, sostenuto dall’Aspiag, proprietaria del supermercato Eurospar dall’altro lato della strada. In cambio dell’ampliamento la società si è fatta carico della sistemazione della viabilità all’ingresso del punto vendita con la costruzione della rotonda e con la ripavimentazione del parecchio di fronte all’ospedale. Non mancarono le critiche ma ormai la strada è spianata.

Lotta ai centri estetici abusivi Lotta senza quartiere ai centri estetici e alle parrucchiere abusive, una piaga per l’intero settore e una minaccia per la saluta e la sicurezza dei clienti. Da tempo la Cna di Padova sta conducendo una battaglia capillare contro l’abusivismo che mette in ginocchio gli operatori onesti e non dà alcuna garanzia ai consumatori. A Conselve la Cna e lo Spisal dell’Uls 17 hanno invitato tutti gli imprenditori del settore benessere al seminario “Saloni, centri estetici e palestre a prova di sicurezza” con eperti e addetti ai lavoriper rispondere a tutti gli interrogativi in materia di sicurezza dell’uso di prodotti cosmetici, medicina del lavoro e tutela della salute dei lavoratori e dei clienti stessi.

UNIONE, IN ALLARME I DIPENDENTI

C Tel.

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’è preoccupazione fra i cento dipendenti dei sette Comuni dell’Unione del Conselvano per le polemiche e le incertezze che hanno segnato l’inizio del 2015. I rappresentanti sindacali dei lavoratori, da oltre un anno in prima linea nella difficile trattativa per la riorganizzazione del personale dei municipi, denunciano la litigiosità e l’incapacità della politica locale di fare sistema. A preoccupare è la prospettiva del “rompete le righe” con lo scioglimento dell’Unione. I sindacalisti ricordano il travaglio del 2014 e i tanti passi falsi, dalla mancanza di un contratto per i lavoratori e di un appalto unico per l’informatica, ma avvertono che tornare indietro sarebbe ancor più problematico. “Mentre altri territori si stanno attrezzando in area vasta, vedi Monselice, i Colli Euganei, il Piovese, puntando su servizi condivisi e minori spese per i propri abitanti - spiegano Franco Maisto, Paola Funzengi e Michele Magrini (rispettivamente di Cisl, Cgil e Uil) - nel Conselvano assistiamo ad una continua, farraginosa guerra di fortini dove ognuno pensa alla propria poltrona da sindaco. E’ necessario invece avere dei protocolli operativi distinti per aree e funzioni, di modo da preparare i dipendenti a lavorare su regolamenti unici e ad operare in rete fra loro. Inutile l’elenco delle cose che non vanno: l’anno scorso è stato lanciato su di un susseguirsi di proclami l’idea di una macchina super competitiva. A distanza di 12 mesi non c’è nemmeno il contratto dei lavoratori, non è stato fatto l’appalto unico

Il municipio di Conselve per l’informatica e tutti lavoratori e cittadini devono districarsi per ogni pratica in una palude di burocrazia creata dalla politica. Difficoltà di comunicazione sui 7 Comuni retti dalla buona volontà dei lavoratori che hanno portato avanti tutto il lavoro nonostante siano stati posti in un vortice di cambiamenti quasi quotidiani. Difatti ciò che emerge in un anno di attività dell’Unione è che l’accorpamento last minute di tutti i servizi dal 1 gennaio 2014 senza un reale progetto e senza nessuna preparazione del personale ha generato la più totale confusione fra gli uffici. L’avevamo sottolineato un anno fa- concludono i rappresentanti sindacali - è necessario avere dei protocolli operativi distinti per aree e funzioni, di modo da preparare i dipendenti a lavorare su regolamenti unici e ad operare in rete fra loro, impensabile averli fatti operare in corso d’opera e senza alcuna regia”.


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8 Conselve Sanità

Intervento

Disagi in ospedale Al “Madre Teresa” reparto intasato con attese di parecchie ore

Pediatria, urge una soluzione di Nicola Stievano

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Cristina Sturaro, del Pd conselvano, ricorda le oltre duemila firme per riattivare il servizio sul territorio

ettimane difficili al nuovo Pronto Soccorso dell’ospedale unico “Madre Teresa” e al reparto di pediatria: il picco dell’influenza ha portato molti genitori a rivolgersi all’ospedale, soprattutto nei giorni festivi e nei fine settimana, intasando il reparto e il pronto soccorso. In alcuni casi le attese si sono protratte per ore, tra le proteste dei genitori e le difficoltà dei medici costretti a visitare decine di pazienti al giorno. Non sempre infatti l’Uls è riuscita a trovare pediatri disponibili per i turni festivi in ospedale. Dalla primavera scorsa, dopo la chiusura dei due ambulatori continuità assistenziale pediatrica di Conselve ed Este, l’azienda sanitaria rinnova di due mesi in due mesi gli incarichi ai pediatri (pagati 60 euro lordi l’ora, onnicomprensivi) anche se in alcuni casi non è stato possibile coprire tutti i turni. Di fronte a questa difficoltà prende vigore il fronte che, sostenuto da oltre duemila firme raccolte in pochi giorni la primavera scorsa, chiede la riapertura di un servizio dedicato all’assistenza pediatrica nei fine settimana, senza intasare l’ospedale. “E’ evidente che non si può continuare a gestire una questione così complessa ed importante - osserva le ragioni dei cittadini. Non solo: da mesi aspettiamo che Cristina Sturaro, del Partito Democratico di Conselve, tra la direzione generale ci riceva per riprendere la discusi principali promotori della mobilitazione contro la chiusu- sione avviata l’estate scorsa sulle possibili soluzioni per ra dei reparti - con una serie di provvedimenti temporanei ridurre i disagi alle famiglie”. Sturaro ricorda che l’anno che si trascinano dallo scorso marzo. Come prevedibile il scorso l’Ul si era impegnata a mettere in campo alcune fragile equilibrio è saltato in quemisure per stabilizzare e potensto momento di forti epidemie “Stiamo ancora ziare l’ambulatorio pediatrico di in concomitanza con le festività. aspettando urgenza. In particolare “si era Condividiamo i disagi dei genitori dall’Uls l’incontro parlato di ripristinare il servizio e delle famiglie che hanno dovuto dopo i primi di continuità assistenziale pesubire la chiusura degli ambulatori impegni presi” diatrica nel territorio di Conselve territoriali di assistenza pediatrica nei momenti epidiologicamente infantile e lo spostamento penalizzante nella sede di più critici dell’anno, unitamente ad una campagna di Schiavonia. Poi ci si sono anche casi limite come Agna, educazione e profilassi vaccinale. Non solo, si potrebbe dove non c’è alcun pediatra in servizio. L’amarezza è istituire un Utap pediatrico, con l’associazione di 4-5 tanta perché ancora una volta non sono state ascoltate pediatri, in grado di garantire la reperibilità anche per

SOCIALE

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Lunghe attese in ospedale al reparto di Pediatria soprattutto nei giorni festivi, in tanti rimpiangono gli ambulatori di Conselve ed Este il pediatra, così come avviene per il medico di medicina generale nelle Utap già costituite. C’è da dire che anche attualmente il pediatra di libera scelta è tenuto a garantire la propria reperibilità fino alle ore 10 del sabato mattina. Su questi aspetti siamo ancora in attesa di un confronto che non c’è ancora stato e sappiamo che anche i pediatri di famiglia son disponibili a trovare una soluzione che permetta di superare le difficoltà di questi ultimi mesi. Intanto però le famiglie saranno costrette ad affrontare ulteriori disagi per curare i propri figli”. Il Pd sottolinea il silenzio dei sindaci su questo aspetto tutt’altro che trascurabile per il territorio. Dai la tua opinione su questa notizia su:

L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico di Paolo Spagna*

segue da pag.

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Nulla! Anzi, con l’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici delle modifiche alle Norme Tecniche per le Costruzioni, norma fondamentale per la sicurezza delle persone, di fatto si è registrato un grosso passo indietro rispetto alla consapevolezza che il rischio sismico passa inevitabilmente dalla conoscenza geologica del territorio, introdotta con le norme post Irpinia. In questi giorni si torna quindi a parlare nuovamente di normativa sismica e di adeguamento alle reali condizioni di rischio della penisola, dopo che ogni evento calamitoso (San Giuliano di Puglia, L’Aquila, Emilia-Romagna, etc.) ha dimostrato la carenza e l’inefficacia dei provvedimenti fin qui adottati. Nel nuovo testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni, peraltro cogenti dal 1° luglio 2009, si è infatti preferito trovare un illogico compromesso per gli edifici esistenti, che richiederanno così un adeguamento antisismico con criteri differenti (e meno stringenti) rispetto al nuovo, tralasciando completamente la conoscenza puntuale delle condizioni geologiche del sito, che rappresentano, invece, le condizioni principali per la propagazione delle onde sismiche. Un testo che alcuni, imprudentemente o strumentalmente, hanno definito “un grande passo verso le normative europee (…)”, “(…) una soluzione che rende più semplici gli interventi sugli edifici esistenti”, senza considerare, però, che in Europa non esistono Paesi con una sismicità pari a quella italiana e soprattutto con un patrimonio edilizio, storicomonumentale, così ricco e numeroso. Tra l’altro, si registra spesso in giro per l’Italia che gli edifici maggiormente datati sono proprio quelli che ospitano istituti scolastici e quindi con un rischio elevatissimo, un esempio che da solo è sufficiente a far capire come le scelte operate dal Consiglio superiore lavori pubblici siano del tutto antitetiche rispetto a quanto auspicato da Pertini 34 anni fa. Purtroppo, il grido di allarme dei geologi è tanto forte quanto inascoltato.

*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto

Finanziati progetti e iniziative che coinvolgono 1.433 bambini

CONTRIBUTO DA 16.500 EURO A VENTI SCUOLE MATERNE PARROCCHIALI

on poteva essere altrimenti. In tempi di spending review e nel programma di interventi solidali approvati dal Consiglio di Amministrazione, Banca Annia ha avviato l’iniziativa “Progetto Materne” che ha come obiettivo il sostegno concreto delle strutture parrocchiali operanti nel mondo della scuola dell’infanzia elargendo contributi per realizzare attività didattiche,

proposte dalle stesse Istituzioni. La somma elargita è diretta infatti a sostenere uno specifico progetto segnalato dalle stesse scuole come ad esempio uno spettacolo teatrale o l’uscita culturale nell’anno scolastico. A beneficiare del progetto sono state 20 Scuole materne parrocchiali, Clienti della Banca, radicate nel Territorio Polesano e

Padovano, interessando complessivamente 1433 bimbi, per una elargizione complessiva di 16.500 euro. La cerimonia di consegna del contributo, destinata si è tenuta nel Centro Direzionale della Banca con la partecipazione diretta del Presidente Bcc, Mario Sarti. “Si tratta di un gesto di solidarietà e partecipazione attiva - ricorda il presidente -

La consegna del contributo alle scuole voluto dal Consiglio di Amministrazione per sostenere le principali componenti sociali della Comunità, quali le istituzioni educati-

ve parrocchiali, le più vulnerabili ed esposte all’attuale mancanza di risorse”.

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Ambiente 9 Consorzio Padova Sud La parola al direttore dell’ente di gestione ambientale

“Comuni nostri alleati” Attenzione alla qualità del servizio e alle tariffe

I

l Consorzio Padova Sud è forse il più giovane tra gli enti di gestione associata di servizi presenti nel Veneto. In questo caso si parla di rifiuti e dopo un anno e mezzo di vita è giunto il momento di tracciare un bilancio sui risultati ottenuti. Ne abbiamo parlato con Stefano Tromboni, direttore del Padova Sud. Ci presenta brevemente il Consorzio? “Si tratta di un Consorzio volontario di Comuni nato dai Consorzi per lo smaltimento dei rifiuti bacini Padova 3 e 4, ad oggi in liquidazione”. E parlando di numeri? “Il Consorzio Padova Sud è costituito da 53 Comuni della parte meridionale della

L’impegno

provincia di Padova e fornisce servizi a circa 250.000 abitanti. Se si pensa che i Comuni della provincia sono 104 possiamo dire che ne gestiamo la maggioranza”. Di cosa si occupa il Padova Sud? “Verrebbe da dire che la mission principale è la gestione del ciclo dei rifiuti, ma potrebbe essere una definizione riduttiva. In realtà il Consorzio è un ente che si affianca ai Comuni per offrire servizi di altissima qualità in forma associata. In pratica quindi è una soluzione per sfruttare al meglio le economie di scala con costi ridotti al minimo”. Può farci un esempio? “Il Consorzio si sostituisce ai comuni nel seguire gli aspetti sia della raccolta ottimale

dei rifiuti in forma differenziata, ma anche della riscossione dei tributi, del controllo sul servizio, della raccolta dei rifiuti speciali, dei rifiuti agricoli e tanto altro”. Avrebbe un altro esempio? “Con la collaborazione di altri enti (Regione e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova), abbiamo realizzato un progetto di inserimento lavorativo, giunto alla seconda edizione, che ogni anno permette di avere circa 180 nuovi posti di lavoro per persone che sono state espulse dal mondo del lavoro”. Ma il Padova Sud non raccoglie rifiuti? “No. Facciamo finalmente chiarezza: il Consorzio non svolge direttamente attività di gestione operative relative alla raccolta,

DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA ALLA BONIFICA DI SITI INQUINATI

C

Stefano Tromboni, direttore del Consorzio Padova Sud

Dai la tua opinione su questa notizia su:

on il 75,6% di raccolta differenziata il Consorzio Padova Sud è il più riciclone della provincia di Padova. Un risultato da record se considerata l’area di cui stiamo parlando: 250.000 abitanti per 52 Comuni passando da Montagnana a Piove di Sacco attraverso Este e Monselice. “Decisamente ne è passata di acqua

trasporto, recupero e smaltimento dei rifiuti urbani. E’ invece un ente che controlla che il servizio venga svolto con la massima efficienza”. Siete riusciti ad ottenere risultati soddisfacenti? “Molto di più. Il nostro Consorzio, si colloca tra i primi posti in Italia per la percentuale di raccolta differenziata che ha toccato, nel 2014, la quota record del 75,6% oltre che ad essere un caso di studio per altre realtà nazionali che vengono spesso a trovarci”. Parlando invece di tariffe? “Anche qui il risultato è da massimi livelli e non lo diciamo noi: da una recentissima indagine dell’Ispra (ente di ricerca del Mini-

sotto i ponti, da quell’esiguo 6,7 per cento con cui partiva, nel 1998, la raccolta differenziata – ha commentato Simone Borile, Presidente del Consorzio - Balzi da gigante fino a sfondare il 70 per cento, puntando dritti al muro dell’80%. Ma il dato veramente importante riguarda i singoli Comuni: tutti sono entrati nella classifica di Legambiente, potendosi quindi fregiare del titolo di “ricicloni”. Un bel risultato. Padova Sud però non significa solo rifiuti. “Il Consorzio interviene sulle tematiche ambientali a 360

di BORIN DAVIDE

stero dell’Ambiente, ndr) abbiamo i costi pro capite più bassi del Veneto e tra i più bassi d’Italia determinati sia dal tipo di servizio, sia dalla cura con cui recuperiamo i materiali (vetro, plastica, lattine e carta), dalla raccolta differenziata che diventano risorse anche economiche usate per ridurre i costi ai cittadini”. E’ quasi difficile da credere... “Eppure è proprio così. Anzi tutto quello che ho detto sono informazioni e dati pubblici che si trovano facilmente in internet e nel nostro portale www.padovasud.it. La nostra trasparenza è quindi assoluta. Tutto il resto sono chiacchiere o critiche meramente politiche”.

gradi – continua il Presidente – pensiamo ad esempio alla bonifica della “C&C” di Pernumia dove sono stoccate 52.000 tonnellate di materiale pericoloso per l’ambiente e la salute. Inoltre abbiamo messo in campo strumenti informatici per dare la possibilità ai cittadini di essere parte attiva nella tutela del territorio in cui vivono. E’ il caso ad esempio del progetto Città Pulita, con cui si possono segnalare i rifiuti abbandonati: ogni anno, gli interventi di pulizia nel territorio sono più di 300”.

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10 Tribano La polemica Secondo il gruppo di opposizione “Tribano rinasce” la delibera va ritirata

Tariffario per gli spazi pubblici Cavazzana: “Per molti si tratta di una spesa non prevista” Dai la tua opinione su il sindaco “Prezzi più bassi” questa notizia su:

di Cristina Lazzarin

L

a decisione della Giunta Comunale di del gruppo “Tribano Rinasce” – con la Tribano di istituire un tariffario per l’u- cittadinanza, ma, soprattutto, non sono tilizzo di alcuni spazi pubblici risale al state coinvolte le associazioni del territorio, settembre scorso, ma, sembra che fino a po- nonostante lo Statuto Comunale lo preveda chi giorni fa ne fossero venuti a conoscenza espressamente”. I consiglieri hanno quindi chiesto al sindaco di revocare questa delibesolo pochi interessati. “Siamo venuti a conoscenza di questa razione, perché ritenuta non solo illegittima, deliberazione della giunta grazie alle se- visto che l’istituzione di tariffe per la fruiziognalazioni di alcuni cittadini che, dopo aver ne di beni pubblici spetta al consiglio, e non richiesto l’utilizzo di spazi pubblici, hanno alla Giunta, ma anche inopportuna: “Di fatto - spiegano- la concessione dericevuto un listino prezzi – spiega Massimo gli spazi pubblici gratuiCavazzana, consiglietamente è stata l’unico re del gruppo “Tribano Argenton: Rinasce” – Alcuni, “La sala consiliare contributo indiretto che questa amministraanzi, hanno ricevuto prima costava zione ha fornito alle copia della delibe- 150 euro a sera razione nonostante adesso 10 all’ora” diverse associazioni che organizzano evenavessero già avviato alcune iniziative, con il consenso dell’ente, ti nel paese. Questa decisione pregiudica senza alcun preavviso e senza poter preven- l’utilizzo stesso degli spazi pubblici, oltre a mettere a rischio la realizzazione di alcune tivare questa spesa”. “Questa operazione di sindaco e giunta iniziative. Ci auguriamo che la nostra richienon è stata preceduta da alcun confronto sta venga accolta tempestivamente.” Da parte sua il sindaco Piergiovanni – sottolinea Mattia Masola, consigliere

NEWS Per scongiurare allagamenti

PULIZIA DEI FOSSI ARRIVA L’ORDINANZA

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’ stata emessa nelle settimane scorse una nuova ordinanza del sindaco Piegiovanni Argenton che impone ai cittadini di Tribano proprietari di fondi o immobili sui quali sono presenti scoli, fossi o canali privati a provvederne alla manutenzione degli stessi. Nella delibera si sottolinea che i proprietari dovranno provvedere all’escavazione, alla ricaricatura dei ponti, ponticelli, alla rimozione di qualsiasi ostacolo, nonché delle frane, e poi alla ripulitura dei cigli prospicienti le strade, al taglio delle fronde e alla realizzazione dei fossi per il regolare flusso delle acque. In questo modo si spera di prevenire eventuali rischi idrogeologici legati ai possibili periodi piovosi della prossima primavera. Si è infatti riscontrata la necessità di evitare allagamenti alle sedi viabili e impedire il successivo danneggiamento dei manti stradali; per questo si richiede la cura del territorio con interventi atti a evitare situazioni di allagamento. In sostanza, gli abitanti del paese, entro il 31 marzo prossimo, dovranno attivarsi per scongiurare emergenze. Ai contravventori verrà inflitta una sanzione che va dai 25 ai 500 euro, oltre all’obbligo di risarcimento di tutti i danni provocati dall’incuria. C.L.

Un incontro pubblico, c’è il tariffario per l’uso degli spazi Argenton sembra voler smorzare la polemica e fa sapere che esiste una delibera di tutto il consiglio comunale datata 15 settembre 2014, nella quale venivano deliberate le tariffe: “Tengo a precisare che ad esempio l’utilizzo della sala consiliare nel 2008 costava 150 euro a serata, mentre adesso costa per esterni 12,50 euro ora, mentre per le associazioni del posto costa

10 euro; è così vale per molti altri spazi”. Insomma per Argenton i prezzi sarebbero stati ritoccati al ribasso, mentre per la minoranza non è così. Nel frattempo gruppo di opposizione in Consiglio ricorda è sempre disponibile ad ascoltare le opinioni dei Tribanesi, che possono interagire via mail all’indirizzo tribanorinasce@gmail.com e tramite facebook alla pagina “Tribano Di la tua”.

Convenzione Partecipa alla gestione anche Pernumia

LAVORO Ex Pu.ma, l’epilogo

CINQUANTA OPERAI ANCORA A CASA

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estino a due facce per gli ex dipendenti delle ex industrie Pu.ma, azienda che fino a pochi anni fa impiegava oltre duecento persone e lavorava in tutto il mondo. Da una parte vi sono i primi 24 assunti dalla Bradbury, la multinazionale americana che ha rilevato lo stabilimento di Tribano per proseguire l’attività di produzione di macchine per pannelli isolanti. Dall’altra sono oltre cinquanta i lavoratori finiti in cassa integrazione, in attesa di ulteriori assunzioni o di una diversa collocazione che stenta ad arrivare. Ma il piano di incremento del personale, con il quale la Bradbury la primavera scorsa aveva siglato l’accordo in Provincia, ha subito una battuta d’arresto. Entro il 2014 infatti gli americani si erano impegnati ad assumere altre 33 persone fra gli ex dipendenti Pu.ma ancora senza lavoro. Non è andata così e il numero è destinato a ridimensionarsi. Ora c’è un’ipotesi di circa 20 nuovi contratti entro la primavera del 2015. La Bradbury oggi conta a Tribano 45 dipendenti, una parte dei quali però proviene da realtà diverse dalla Pu.ma perché l’azienda aveva la necessità di inserire altre figure professionali.

RACCOLTA RIFUTI RISERVE SUL BACINO

Polizia locale con Monselice Bazzarello ha parecchi dubbi

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ell’ultimo Consiglio Comunale del 2014 la maggioranza ha posto in votazione la convenzione tra i comuni di Tribano, Monselice e Pernumia per il servizio di Polizia Municipale. Una scelta obbligatoria per i comuni inferiori ai cinque mila abitanti di associare almeno tre funzioni principali con altri comuni, in un’ottica di risparmio. Dall’imposizione della legge è nata la corsa di Argenton alla ricerca dei comuni con cui convenzionarsi trovando fin da subito la disponibilità del comune di Monselice con il quale ha siglato un accordo che prevede la presenza dei vigili urbani due giorni a settimana che potranno aumentare a seconda della richiesta. Sulla vicenda è intervenuto il consigliere di opposizione Roberto Bazzarello del gruppo Rinnoviamo Tribano – Forza Italia che ha dichiarato: “C’è troppa confusione nella scelta del comune con il quale lavorare: abbiamo in convenzione il SUAP (sportello per le attività produttive) con il comune di Este, la segreteria con Monselice – Arquà Petrarca e Carceri. Argenton sta pensando ad unire le funzioni degli uffici tecnici con Pozzonovo e propone la Polizia Municipale con Monselice e Pernumia? Questo evidenzia la mancanza di strategia della Giunta Argenton che non ha un progetto che guardi al futuro scegliendo una volta per tutte i comuni con i quali cooperare. Siamo concordi sul bisogno di

Roberto Bazzarello maggiore sicurezza del nostro paese ma non condividiamo il tempo che i vigili dedicheranno al nostro Comune: troppo pochi due giorni a settimana e soprattutto non è chiaro il costo dei vigili. La convenzione avrà una durata di cinque anni ed esclude la possibilità di recedere prima di due anni: se non ci troveremo bene quanto ci costerà uscirne? Noi abbiamo proposto di valutare la convenzione con il Conselvano, territorio al quale ci sentiamo più vicini senza per forza dover entrare nell’unione dei comuni, scelta che non condividiamo. È necessario un periodo di informazione per i cittadini ma soprattutto è necessario che i soldi delle multe rimangano a Tribano e non finiscano a Monselice. Abbiamo chiesto inoltre un maggiore controllo della velocità all’interno del centro urbano di Tribano e nelle frazioni di Olmo e San Luca”. C.L.

L

e perplessità ampiamente espresse dal gruppo di Tribano Rinasce e discusse nel consiglio comunale del settembre scorso sono state finalmente riconosciute dalla Regione. Infatti, l’inserimento del Consorzio Padova Sud nell’Ufficio del Consiglio di Bacino appare contrastare con le disposizioni di legge, così come rilevato. Ci si chiedeva infatti come possa un Consorzio, proprietario al 100% della Società Padova Tre srl, effettuare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e interessarsi anche dell’ufficio del Consiglio di Bacino che è l’autorità di controllo. “Da anni ribadiamo con forza che c’e’ una confusione di ruoli tra controllore e controllato e che i sindaci non hanno ormai nessun controllo sul bacino. E’ come se si permettesse alla Juventus di ospitare in modo permanente la sede nazionale degli arbitri. In passato, l’adesione a

queste strutture ha sempre comportato un aumento dei costi, a carico dei cittadini, costretti a sopportare tariffe sempre più elevate per l’asporto dei rifiuti”. Negli ultimi anni, il comune di Tribano ha affidato la gestione del ciclo dei rifiuti al Bacino Padova Tre, il quale raccoglie i rifiuti porta a porta, e successivamente li vende, ricavando un ulteriore guadagno. La gestione dei rifiuti genera reddito, dal momento che nulla viene sprecato (nemmeno il rifiuto secco non riciclabile, destinato all’inceneritore di Padova, che produce energia elettrica), ma, purtroppo, i conseguenti ricavi non sembrano andare a vantaggio dei cittadini. “L’assenza di un controllo da parte degli enti territoriali- spiegano- determina l’impossibilità di condurre trattative al fine di ridurre le imposte, nonostante la riduzione del servizio di raccolta”. C.L.


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Argos, energiA “trAspArente” Al servizio dellA fAmigliA e dell’impresA Le chiavi vincenti di una società in espansione: tanti sportelli, una presenza capillare sul territorio, rapporto personalizzato con il cliente, tariffe gas e luce chiare e competitive, risparmio con l’autolettura Nel cuore del Nordest, Argos Energia Spa (www.argosenergia.com) festeggia il decennale di attività nel settore della fornitura di gas naturale ed energia elettrica per famiglie e imprese. Oggi la società di Sarmeola di Rubano, alle porte di Padova, ha un portafoglio di 100 mila clienti gas e luce in tutta Italia, ma si prepara a un ulteriore salto di qualità nei servizi offerti e nella presenza territoriale. Attualmente sono operativi sportelli a Padova (Sarmeola, Fossona, Monselice, Conselve), Vicenza (Noventa Vicentina e lo stesso capoluogo berico), Rovigo (Adria), Treviso (Castelfranco) e Pordenone. Nei prossimi mesi la società sbarcherà anche a Roma (dove si trova la sua sede legale) e Milano, città in cui la presenza commerciale di Argos è già consolidata. «Devo dire con piacere che, nonostante l’attuale quadro economico generale dell’Italia sia complicato, da quando siamo nati, nel 2004, siamo in crescita costante – spiega Alberto Peruzzo, presidente della società –. La chiave vincente di

Argos è semplice e tutta incentrata sulla fiducia e sulla percezione dei nostri clienti. Gli elementi decisivi sono infatti la capillarità della rete di vendita e la forza del servizio di customer service. In altri termini, a determinare il successo di Argos Energia è la qualità del servizio che siamo in grado di offrire, più che lo stesso sconto del 15% sulle forniture che garantiamo per sempre a tutti i nostri clienti». Sia per le utenze private sia per le aziende, Argos offre tre tipologie di contratto: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. A tutte le categorie di clienti e per ogni tipologia di contratto la società riconosce a vita uno sconto del 15% rispetto alle tariffe correnti. Ma i veri punti di forza di Argos, come detto, sono la forza e la qualità della rete di vendita e di assistenza. Innanzitutto, gli sportelli sono gestiti direttamente da personale aziendale, e non affidati a terzi. L’assistenza telefonica viene garantita attraverso il numero verde gratuito 800178997, attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al

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12 Bagnoli L’iniziativa Turismo sostenibile nelle aree rurali con il progetto Eidos

POLEMICA

A San Siro i testimoni d’arte e di devozione

Rinegoziato il costo

BOLLETTE RIFIUTI TOLTI 20MILA EURO

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La chiesa della frazione insieme all’Oratorio di San Valentino protagonisti d’arte e cultura

Un dettaglio del soffitto affrescato della chiesa di San Siro che venne dedicata anche a Sant’Isidoro

di Cristina Lazzarin

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razie al progetto Eidos, cui il comune di Bagnoli di Sopra ha aderito, con Anguillara, Conselve, San Pietro Viminario ed Este, sono in dirittura di arrivo i preparativi per gli eventi legati al finanziamento della Comunità Europea, al Gal Bassa Padovana, ad Avepa, al Piano di Sviluppo Rurale. Il progetto mira ad accrescere il turismo sostenibile nelle aree rurali, definendo strategie innovative di governance ed individuando esperienze di “visita” ad alto coinvolgimento emotivo. Per questo Bagnoli ha scelto di valorizzare due siti significativi ma poco conosciuti, legati alla storia del paese e alle sue origini antiche. Il tema che valorizzerà la frazione di San Siro sarà legato al mistero dei due santi che, secondo antichi testi, diedero i natali all’attuale chiesa, Santo Siro e Sant’ Isidoro. Fonti di epoche diverse legano le chiese dell’epoca ora a San Siro

ora a San Isidoro. Uno dei monumenti più rappresentativi della frazione di San Siro è l’oratorio di San Valentino, proprietà della parrocchia di San Siro, costruito intorno al 1800 sui resti di un’antica chiesetta dedicata alla Madonna dell’Assunta. L’oratorio di San Valentino era meta dalla seconda metà del XIX secolo della tradizionale festa religiosa

Il 14 febbraio sarà proposta la cena medievale sul mistero dei due santi del bacio della reliquia omonima e di una piccola sagra che intorno ad esso allietava quel giorno, caro agli innamorati. Proprio in quel giorno gli innamorati si intrattenevano a gustare qualche arancia e mandarino che

facevano bella mostra ai lati della stradina che portava all’oratorio. Tale tradizione si è protratta fino agli anni ’60 poi si è registrato l’abbandono e la decadenza dell’oratorio. Solo in anni recenti sono iniziati, e si stanno concludendo in questi giorni, i lavori di restauro del monumento. Per questo il 14 febbraio prossimo si vuole valorizzare questo luogo, con una cena medioevale incentrata sul mistero dei due santi e l’origine della frazione di San Siro, una festa che ripristini le bancarelle e la visita guidata all’oratorio. L’evento legato all’oratorio di San Daniele, della parrocchia di San Michele Arcangelo, è previsto appena i restauri saranno ultimati; si parlerà del tema della leggenda di San Daniele che riporta l’attenzione all’origine di Bagnoli di Sopra proprio intorno a questa chiesa. La prima testimonianza scritta sull’oratorio risale ad un atto notarile del 1165.

Una successiva conferma dell’esistenza dell’Oratorio di San Daniele si ha nella Decima Pontificia del 1297 nella quale si ricorda la Chiesa di San Daniele come “Ecclesia San Danielis de Bagnolo de Supra” retta dal prete Enrigeto. Dal momento che la toponomastica del tempo usava denominare “Bagnoli de Subtus” l’attuale centro di Bagnoli e “Bagnoli de Supra”, l’attuale Bagnoletto, si può avanzare l’ipotesi che quest’ultima località, dove sorge l’oratorio, fosse, all’epoca, il vero centro del paese. Partendo da questa idea, la riapertura del santuario al pubblico vedrà presto una festa dedicata alla fine dei lavori che hanno coinvolto l’opera di volontari. A loro l’amministrazione ha già espresso un sentito ringraziamento. In entrambi gli eventi saranno coinvolte le associazioni del territorio e i produttori agricoli locali, per promuovere il territorio e le sue tipicità.

ulla questione della bollettazione dei rifiuti che chiede l’acconto anticipato ai cittadini, il sindaco di Bagnoli, Roberto Milan, ha notificato al Consorzio parere negativo sulla modalità, ancora a fine novembre, chiedendo anche al Bacino di trovare altri strumenti per affrontare il debito sorto proprio con la gestione del Consorzio PadovaSud. Il sindaco ha anche rinegoziato con il consorzio il costo del servizio di asporto per far ridurre di oltre 20 mila euro la cifra fissa a carico dei cittadini. Senza questa trattativa l’aumento in bolletta per il 2015 sarebbe stato ben più alto. “Si tratta ora di analizzare la situazione delle società controllate dal consorzio –spiega il sindaco-, come sostengono i comuni che con Piove di Sacco stanno facendo opposizione ed esigere la rendicontazione di ogni costo relativo al ciclo dei rifiuti e fare delle scelte”. Va ricordato infatti che i comuni soci ed utenti del Consorzio Bacino Padova Sud, a seguito della nascita del nuovo Ente, sorto dalla fusione dei Bacini Padova Tre e Quattro, hanno dovuto approvare la convenzione per poter istituire il rapporto. C.L.

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l 2 febbraio si comincia ad operare il primo paziente, ed aspettatevi molte altre novità nelle tecnologie sanitarie perché, nonostante i brutali tagli orizzontali calati da Roma, l’ultimo dei quali di 240 milioni per quest’anno, la sanità veneta continua ad investire in macchinari, che significano meno sofferenza e meno ricoveri per la gente, interventi e diagnosi vicini alla perfezione, ulteriore innalzamento della già grande professionalità dei nostri medici e chirurghi”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha dato oggi il via all’attività del nuovissimo robot operatorio “Da Vinci” all’Ospedale dell’Angelo di Mestre, grazie al quale, di fatto, ha preso avvio il Centro di Chirurgia Robotica Interaziendale della provincia di Venezia. “Confermiamo – ha detto Zaia – la scelta di investire 70 milioni di euro l’anno in nuove tecnologie per tutta la sanità veneta, perché crediamo fermamente che questo sia il vero futuro: un ospedale con meno letti e con tanta tecnologia e tante professionalità, capaci di curare meglio, in meno tempo e mandando a casa al più presto il paziente perfettamente guarito”. Il “Da Vinci” che inizierà il suo lavoro il 2 febbraio è un sistema robotizzato per la chirurgia d’avanguardia, costato 2 milioni 684 mila euro e particolarmente utile

in molte specialità: Urologia, Chirurgia Generale, Ginecologia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Toracica. Con la videolaparoscopia consentita da questo robot, il chirurgo può operare sul paziente attraverso minuscoli fori invece che con i tagli del bisturi, con interventi largamente meno invasivi, diminuzione del rischio operatorio e delle perdite di sangue, meno dolore post operatorio, cicatrici molto meno evidenti e quindi migliori dal punto di vista estetico. Il chirurgo agisce da una consolle chirurgica dotata di visore stereo 3D, interfono con il carrello dove è sistemato il paziente, master destro, sinistro e pedaliera per il controllo di strumenti ed endoscopio. Il “carrello paziente”, che sormonta il tavolo operatorio, è dotato di quattro bracci operativi per la gestione degli strumenti e della telecamera che trasmette al chirurgo il campo operatorio, di laser di puntamento e di touchpad di controllo.


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14 Cartura Convenzioni Il sindaco Zanardo illustra i vantaggi per i cittadini

Meno spesa più efficienza

L’EVENTO Mobilitata la Pro Loco, festa finale intorno al falò

CENTINAIA ALLA MARCIALONGA DELL’EPIFANIA

“Manteniamo tutti i servizi nel nostro municipio se ci saranno i presupposti andremo oltre” di Francesco Sturaro

I

l Comune di Cartura si è convenzionato con quelli di Due Carrare e San Pietro Viminario per gestire in forma associata tutte le funzioni amministrative di competenza degli enti locali. Un passaggio significativo, che le tre amministrazioni comunali confidano possa portare a quell’economicità, quell’efficienza e quell’efficacia richieste dalla normativa nazionale. Il primo passo da compiere per giungere a questo triplice obiettivo è stato indicato dagli amministratori locali nella riorganizzazione degli uffici comunali, coinvolgendo in questo processo i dipendenti dei tre enti locali. “La riorganizzazione degli uffici ha come presupposto/obiettivo, non solo quello di mantenere l’erogazione in loco dei servizi e l’apertura dei municipi, ma di aumentarne la possibilità complessiva di accesso da parte dei cittadini – dichiara il sindaco di Cartura, Massimo Zanardo - A solo titolo di esempio, l’obiettivo è che un cittadino di uno dei comuni, oltre che recarsi presso il proprio, possa ottenere i servizi anche negli altri enti. Naturalmente questo richiede progettazione, riorganizzazione e un tempo adeguato, nonché una omogeneiz-

zazione dei software, delle procedure e dei regolamenti. Tutto questo significherà aumentare i servizi, renderli più semplici e sburocratizzare diverse pratiche e procedure, il tutto nell’interesse dei cittadini”. Per il sindaco di Cartura, in questo momento le convenzioni siglate rappresentano un primo passo, in grado di porre le fondamenta per la riorganizzazione degli uffici e degli stessi tre enti locali. “Fatto questo passaggio, se ci saranno le condizioni, riteniamo che le stesse convenzioni dovranno sfociare in una forma aggregativa più evoluta e incentivante: l’unione dei comuni o l’eventuale fusione – prosegue il sindaco Zanardo - questo è un momento di fondamentale importanza per il nostro territorio. Se ci guardiamo attorno, vediamo che anche tutti gli altri comuni si stanno riorganizzando e aggregando con le diverse forme previste; questo sta una volta di più a dimostrare che nessuno, anche gli enti sopra i cinquemila abitanti, può rimanere fermo, perché rischia di restare isolato e di dare meno risposte al proprio territorio e ai propri cittadini in termini di servizi”.

Con l’esercizio in forma associata delle funzioni amministrative, i tre comuni mirano a contenere le spese per la gestione dei servizi, ad assicurare le sostituzioni del personale così da garantire la continuità delle prestazioni erogate, a partecipare congiuntamente a bandi e finanziamenti regionali, nazionali ed europei per ottenere contributi a favore di progetti comuni, a costituire uffici unici, ad omogeneizzare le buone prassi in essere nei tre enti e standardizzare regolamenti, modulistica e procedure anche informatiche. Per quanto riguarda sede e organizzazione di uffici e servizi, gli amministratori comunali hanno sottolineato la volontà di mantenerli operativi in tutte e tre le municipalità, garantendo l’erogazione dei servizi ai cittadini in tutti e tre gli enti, pur riservandosi l’opportunità di valutare l’accorpamento di quegli uffici non a diretto contatto con il pubblico. Dai la tua opinione su questa notizia su:

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radizione, esercizio fisico, divertimento si sono fusi insieme anche quest’anno nel giorno dell’Epifania, in occasione della “Fiacoeada dea Striga”, marcialonga notturna non competitiva organizzata dalla Pro Loco di Cartura in collaborazione con l’amministrazione comunale. Alla manifestazione podistica, giunta alla trentacinquesima edizione, hanno partecipato persone di tutte le età che, sfidando il freddo pungente e il gelo, si sono cimentate sui due percorsi cittadini allestiti, rispettivamente di 6 e 10 chilometri, con partenza da viale dei Giardini e ristoro rigorosamente a base di bevande calde. La corsa, che ha chiuso ufficialmente il programma degli eventi promossi a Cartura per le festività, è stata vissuta dai molti partecipanti anche come un’opportunità per iniziare a smaltire in compagnia e in un clima di allegria, le calorie di troppo, assunte nei pranzi e cenoni, susseguitisi durante tutto il periodo natalizio. Al termine della marcialonga notturna, è stato appiccato il fuoco alla catasta di legna e fascine precedentemente preparata per il “bujeo dea striga”, anche detto falò della Befana, spettacolo che, come sempre, ha catalizzato l’attenzione e la curiosità dei molti presenti. Nel frattempo, per la gioia dei più piccini, alcune befane hanno distribuito ai bambini intervenuti le calzette con dentro dolciumi e caramelle. L’intensa giornata dell’Epifania si è conclusa con lo scoppio di mortaretti e fuochi di artificio. F.S.

SCUOLA E DINTORNI ECCO LE RISORSE

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mmontano a circa 145 mila euro l’anno le risorse economiche che il Comune destina al settore pubblica istruzione. Tale cifra viene utilizzata per pagare le utenze delle scuole comunali (primarie e secondarie di primo grado), coprire le spese di mantenimento e funzionamento degli stessi istituti, acquistare beni di arredo e finanziare alcune attività didattiche. Inoltre, tramite apposita convenzione triennale siglata con la parrocchia, l’ente locale eroga un contributo annuo alle scuole dell’infanzia “Giovanni XXIII” e all’asilo nido integrato parrocchiali. In base all’accordo, da poco rinnovato, l’amministrazione comunale si impegna ad erogare complessivamente 120 mila euro nel triennio (40 mila annui) alla scuola dell’infanzia. “Considerando che i mesi di frequenza sono dieci - spiega il sindaco Massimo Zanardo – e la frequenza media è di circa 110 bambini, tale contributo permette un risparmio annuo a bimbo di circa 365 euro, che altrimenti sarebbero a carico delle famiglie”. Il Comune ha in essere con la parrocchia anche la convenzione, sempre triennale, per la gestione del nido integrato, che prevede l’erogazione di circa 120.000 euro nel triennio. L’ente locale ha recentemente stanziato un ulteriore contributo straordinario di 3 mila euro a favore della scuola dell’infanzia per sostenerne le attività didattiche. “La scuola dell’infanzia rappresenta un momento fondamentale nel processo di formazione della personalità infantile, visto che provvede a integrare l’educazione morale, intellettuale e fisica

della famiglia – prosegue Zanardo - L’intervento dell’amministrazione comunale, nello specifico della scuola dell’infanzia, ha come obiettivo di realizzare un più efficace e più qualificante servizio, armonizzando le varie realtà e componenti di settore. Naturalmente l’impegno finanziario e non solo del Comune non si ferma alla scuola dell’infanzia, ma riguarda anche le scuole primaria e secondaria”. Con una popolazione scolastica in aumento e una pressante richiesta di nuovi spazi didattici, da alcuni anni il Comune ha in cantiere la realizzazione di una nuova scuola primaria. L’opera, che può contare su un contributo regionale di 1.200.000 euro, è al momento in fase di stallo. “Anche se potenzialmente c’è il contributo regionale – dichiara Zanardo - nelle condizioni di legge attuale e di ristrettezza economica dell’ente, ad oggi non è realisticamente pensabile di poterla realizzare. Nell’attesa e nella ricerca di nuove opportunità, continuerà la manutenzione e la sistemazione degli attuali edifici scolastici, come abbiamo fatto con gli ultimi interventi di sistemazione del tetto delle scuole medie e di rifacimento dell’impianto idrico e sanitario nei bagni al piano primo delle scuole elementari”. F.S.


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Bovolenta 17 Stanziati dalla Regione Finanziata la prima tranche dei lavori lungo il fiume

Argine “colabrodo” arrivano i primi soldi di Cristina Lazzarin

B

uone notizie per i cittadini di Bovolenta che finalmente vedranno partire i lavori per la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Bovolenta. Si tratta di un finanziamento regionale di tutto rispetto, per un importo di un milione e mezzo di euro. I soldi serviranno per costruire il diaframma all’interno del tratto di argine del Bacchiglione, dall’idrovora Pratiarcati al ponte della strada provinciale per Polverara. La somma arriva dall’integrazione dell’accordo di programma tra Regione e Ministero dell’Ambiente che modifica l’elenco delle opere per ridurre rischio idrogeologico. Ne ha dato notizia nelle settimane scorse l’assessore regionale all’Ambiente e alla difesa del suolo, Maurizio Conte, facendo presente che l’Accordo di Programma a cui si fa riferimento è quello firmato nel dicembre 2010, a cui ha fatto seguito l’approvazione dell’elenco degli interventi finalizzati alla mitigazione di situazioni a rischio idrogeologico e a salvaguardia della costa, da effettuare nel territorio veneto. Nel novembre del 2011 l’accordo è stato oggetto di un primo atto integrativo. “In seguito al verificarsi di eventi meteo avversi che hanno colpito il territorio regionale nel corso del mese del 2014 - spiega Conte - la Regione ha segnalato la necessità di rivedere le priorità degli interventi programmati ed ha proposto di modificare l’elenco degli interventi. Quelli inseriti sono opere di contenimento della colata detritica in comune bellunese di San Vito di Cadore (Primo stralcio) per un importo di 550.000 euro; lavori per la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Bovolenta (Padova) secondo lotto funzionale (Primo

Da Venezia un milione e mezzo di euro per il diaframma che dovrebbere salvare il centro

Il centro di Bovolenta circondato dalle acque durante l’ultima emergenza per la piena dello scorso anno Dai la tua opinione su questa notizia su:

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quando si supera il livello di guardia: 319 persone e edifici come il municipio, le scuole, la chiesa, la caserma dei carabinieri, la palestra. Negli ultimi anni siamo stati costretti a farlo almeno tre volte, perché se l’argine cede tutto il nucleo centrale, che è un grande catino, finisce sott’acqua in breve tempo. Uno studio sull’argine aveva già messo in evidenza il problema ancora diversi anni fa e l’opera era stata approvata prima dell’alluvione del 2010. Da allora abbiamo dovuto fronteggiare altre cinque emergenze in attesa che arrivassero i fondi per l’intervento. Ripeto che si tratta solo di un primo stralcio; mi auguro che arrivino presto anche i soldi per l’altro tratto di argine”.

NU SITO

L’OPERA Potrà accogliere 72 ospiti

LA CASA DI RIPOSO APRIRÀ A SETTEMBRE

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Meneghello: “Ora aspettiamo anche il resto della somma per il secondo stralcio” stralcio) per un importo di 1.500.000 euro; lavori di completamento nel tratto terminale dei canali di scarico in localita’ Boccasette del comune di Porto Tolle (Rovigo)” dell’importo di 1.000.000 di euro. Sulla rimodulazione hanno concordato sia l’Autorita’ di Bacino dei Fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave Brenta-Bacchiglione, sia l’Autorita’ di Bacino del Fiume Po. Anche il Comitato di Indirizzo e Controllo presso il Ministero dell’Ambiente ha approvato la riprogrammazione degli interventi proposta dalla Regione”. Molto soddisfatto il sindaco Vittorio Meneghello che negli ultimi anni ha dovuto fronteggiare più di qualche avversità, a partire dalla terribile alluvione del 2010. “Grazie a questo intervento, che sarà un primo stralcio, metteremo al sicuro il quartiere Italia e la caserma. Il piano della protezione civile provinciale - spiega Meneghello- prevede l’evacuazione di tutta l’area compresa fra l’argine e il ponte azzurro

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primavera ci sarà la presentazione ufficiale della nuova Casa di Riposo in via D’Annunzio, una struttura privata, convenzionata con l’Uls 17 e, verso la fine dell’estate l’apertura vera e propria con l’ingresso dei primi ospiti. La struttura avrà 72 posti per ospiti non autosufficienti, assegnati dall’Uls in base alla convenzione, e impiegherà oltre 50 persone. L’investimento complessivo supera i sei milioni di euro, sostenuto dalla “Sereni Orizzonti”, la Spa di Udine che ha chiesto di costruire il nuovo centro servizi per anziani. “Il pubblico non ha messo un centesimo - spiega il sindaco Meneghello - si tratta di un’iniziativa privata che porterà dei benefici al nostro territorio, sia in termini di occupazione che di indotto, oltre che di carattere sociale visto che le richieste per questo genere di servizi sono in aumento”. “La Sereni Orizzonti Spa gestisce 45 strutture per anziani in tutta Italia, tutte accreditate, e ne sta costruendo un’altra decina, oltre a Bovolenta”, spiega il presidente Valentino Bortolussi. “Affrontiamo un piano di investimento da 80 milioni di euro”. C.L.


18 Due Carrare Con Cartura e San Pietro Viminario Gestione in forma associata di tutte le funzioni

Approvata la convenzione

Dure critiche dall’opposizione

“SEMBRA UN RAPPORTO DI VASSALLAGGIO”

L’accordo vale tre anni ma l’intenzione è quella di proseguire sulla strada dell’aggregazione all’insegna delle sinergie Dai la tua opinione su questa notizia su:

di Francesco Sturaro

È

ufficiale: i comuni di Due Carrare, Cartura e San Pietro Viminario gestiranno in forma associata tutte le funzioni amministrative. A fine dicembre i consigli comunali dei rispettivi enti locali hanno approvato la convenzione quadro, che ufficializza questa collaborazione. Le tre municipalità già esercitavano insieme alcune funzioni (catasto, pianificazione Protezione civile, edilizia scolastica, polizia municipale), cui dal primo gennaio si sono aggiunte: organizzazione generale dell’amministrazione, gestione finanziaria, contabile, controllo; organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale; pianificazione urbanistica ed edilizia comunale e sovracomunale; gestione dei servizi sociali ed erogazione prestazioni ai cittadini; organizzazione gestione dei servizi di raccolta, smaltimento e recupero dei rifiuti urbani; tenuta dei registri di stato civile, compiti in materia di servizi anagrafici, elettorali, statistici. “La deli- Due Carrare ha approvato la convenzione con i due comuni vicini bera proposta è stata redatta in coerenza con la normati- di efficacia ed efficienza nella gestione associata delle zioni – dichiara Vason – un domani sarebbe il comune va – commenta il sindaco Sergio Vason, in risposta alla funzioni, gli enti sono obbligati ad esercitare le funzioni più piccolo del padovano, costretto a subire, piuttosto che consigliera di opposizione Pierangela fondamentali attraverso l’unione di esserne protagonista, un cambiamento che sta coinvolNegrisolo, che in sede di discussione Il sindaco Vason: comuni”. gendo tutta l’Italia. Due Carrare si troverebbe in mezzo della convenzione quadro ne aveva “Dobbiamo essere Pur non dovendo sottostare ad entità locali molto più ampie, mi riferisco all’Unione messo in dubbio la legittimità - La protagonisti del all’obbligo normativo della gestione del Conselvano, a quella del monselicense e a quella codelibera costituisce la prosecuzione cambiamento dei associata delle funzioni fondamen- stituita da Albignasego, Maserà e Casalserugo, potendo di un programma di trasferimento nostri enti locali” tali, in quanto comune con popola- esercitare un minor peso politico nei rapporti istituzionali. delle funzioni fondamentali, già zione superiore ai 5 mila abitanti, Le convenzioni siglate consentiranno una realizzazione di avviato dalle amministrazioni comunali. Queste conven- l’amministrazione comunale ha deciso di compiere la scel- sinergie gestionali per una maggiore efficienza, un coordizioni hanno durata triennale e, qualora alla scadenza non ta di convenzionarsi, giustificandola in prospettiva futura. namento dei servizi per una loro migliore qualità e anche sia comprovato il conseguimento del significativo livello “Nel caso Due Carrare non avesse siglato queste conven- opportunità professionali per il personale”.

D

ure critiche alla convenzione dalla consigliera di opposizione, Pierangela Negrisolo, che nel suo intervento ha palesato una serie di presunte irregolarità degli atti. La capogruppo della lista “Prima Due Carrare” ha anche evidenziato come il comune carrarese, in virtù di una popolazione che supera i 5 mila abitanti (limite previsto dalla vigente normativa), non sia obbligato a sottoscrivere convenzioni per l’esercizio delle funzioni fondamentali con altri enti locali, nel caso specifico, Cartura e San Pietro Viminario. Per la consigliera comunale le convenzioni siglate sono una forma di fusione mascherata. “Perché ci lasciamo gestire da Cartura e San Pietro Viminario come fosse un rapporto di vassallaggio, sottomettendosi all’autorità di altri enti? – commenta Negrisolo - Per i nostri cittadini non c’è alcun vantaggio! Non si riscontra con questa convenzione né chiarezza né trasparenza né, tantomeno, si raggiungono obiettivi di economicità, efficienza ed efficacia. Solo la legge imporrà un taglio del 5%, che si potrebbe attuare anche subito nel nostro comune, magari con un piano programmato di tre anni, senza bisogno di questa farsa di convenzione”. La capogruppo ha rilevato nella convenzione una serie di questioni di illegittimità, che nel suo intervento ha portato all’attenzione, punto per punto, del consiglio comunale. “Nel deliberato viene affermato che sono dettagliatamente disciplinate le funzioni fondamentali, nella realtà c’è solo un mero elenco niente di più e niente di meno - ha dichiarato Negrisolo, che in un social network ha anche affermato - Dopo 11 pagine di questioni pregiudiziali di illegittimità sugli atti che ho presentato, hanno approvato lo stesso la convenzione. Fortunatamente tale documentazione, che ho allegato agli atti del Consiglio, darà al futuro sindaco eletto, qualsiasi esso sia, gli strumenti per mandare gambe all’aria F.S. questa fusione mimetizzata”.

Profughi in paese “A Mezzavia situazione tranquilla”

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alla scorsa estate trentadue profughi di varie nazionalità sono alloggiati in alcuni appartamenti privati in via Fermi, a Mezzavia, in attesa di ottenere lo status di rifugiato. I migranti, della cui accoglienza è responsabile la Prefettura di Padova, durante la loro giornata svolgono varie attività, seguiti dalla cooperativa sociale Ecofficina di Battaglia Terme. L’arrivo dei cittadini stranieri a Mezzavia, in un quartiere poco popolato, aveva subito destato preoccupazione nei residenti. Le perplessità sulla presenza dei migranti, manifestate agli amministratori locali, erano state poi da questi portate all’attenzione del prefetto. “Nella popolazione erano emerse paure di malattie per contagi – spiega il sindaco Sergio Vason - paure di violenze sui figli, altre legate all’utilizzo di spazi pubblici presenti nel quartiere. Altre paure si sono manifestate in seguito alla diffusione di notizie circa la probabile prostituzione di alcune donne. Abbiamo informato prontamente la prefettura di queste preoccupazioni insinuatesi nei

residenti”. Con risposta scritta, il viceprefetto Pasquale Aversa, ha rassicurato l’amministrazione comunale sull’infondatezza dei timori palesati dai residenti. “Negli appartamenti di via Fermi ci sono 32 ospiti stranieri – ha scritto il Viceprefetto – non sussiste alcuna preoccupazione in materia sanitaria, in considerazione del fatto che gli stessi ospiti sono stati tutti sottoposti a visita medica, così come stabilito dal Ministero della Salute. Inoltre, a questa Prefettura non risulta ci siano episodi di prostituzione. La presenza di ospiti stranieri di sesso femminile è occasionale”. La Prefettura si è anche impegnata, su richiesta del Comune, a trasferire nel giro di qualche settimana una parte dei profughi in alloggi, situati in un’altra zona del Comune. “In questo periodo la situazione a Mezzavia è tranquilla – constata il sindaco Vason – non ho più avuto alcuna segnalazione da parte dei residenti e, al momento, la convivenza con i profughi è serena”. F.S.

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Alcuni profughi in un centro di accoglienza

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Agna 21 Unione addio Duro intervento del sindaco Piva nei confronti dell’ente dal quale vorrebbe uscire

“Cerchiamo altre aggregazioni” Dopo il no del Consiglio allo scioglimento, i sindaci non si danno per vinti e promettono battaglia di Cristina Lazzarin

A

lla fine dello scorso anni il Consiglio dell’Unione del Conselvano ha bocciato, seppur di mirusa, la proposta di scioglimento e riorganizzazione dell’ente. Alla proposta di mozione presentata dal comune di Bovolenta ed appoggiata dai quattro sindaci di Arre, Agna, Bagnoli di Sopra e Candiana, su 16 voti disponibili ci sono stati 7 voti contrari, 5 favorevoli e 4 astenuti. “In sostanza, nonostante le grandi problematiche riscontrate nell’Unione fino ad oggi -afferma il sindaco di Agna Gianluca Piva - si è deciso di non decidere e di continuare con questa organizzazione che non sta funzionando e che sta creando enormi difficoltà a tutti i comuni dell’Unione e alle rispettive cittadinanze. I disservizi patiti dal nostro comune e dai cittadini durante il 2014, non permettono di dormire sonni tranquilli e le problematiche vanno affrontate con grande forza e determinazione. Ci siamo insediati a fine del mese di maggio 2014 ma le difficoltà amministrative in questi mesi sono state tante, troppe. L’idea

di aggregazione tra i comuni del territorio è molto positiva, oltreché imposta dalla vigente normativa. Ma questa Unione per come è stata strutturata, fatica ad operare, creando problematicità e criticità. Difatti oggettive e consistenti difficoltà operative e organizzative, stanno compromettendo l’efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa non solo dell’Unione, ma ancor più del nostro comune. Le criticità maggiori risiedono nella limitata disponibilità di risorse umane, nella diversità degli apparati informatici e nella frammentarietà del sistema contabile; tutto questo comporta disagi e rallentamenti nei singoli settori. Pertanto dobbiamo reagire a questa situazione, in modo determinato e responsabile, cercando soluzioni alternative assieme ai sindaci del nostro territorio, progettando e realizzando un’altra forma aggregativa che non ripeta i medesimi errori che hanno indebolito questa Unione dei Comuni del Conselvano. Ricordo anche che il giudizio del collegio dei revisori dei conti

Il sindaco Piva con la divisa della Protezione Civile non è cambiato nel frattempo e resta molto critico nei confronti della struttura, come si evince dalla nota del 9 dicembre scorso. La situazione – continua Piva - deve essere risolta nel più breve tempo possibile, prevedendo una riorganizzazione radicale e definitiva delle risorse coinvolte. E- prosegue Piva - con la piena volontà di continuare a fare squadra nel Conselvano, assieme ai sindaci di Bagnoli di Sopra, Candiana e Bovolenta proponiamo di istituire immediatamente un tavolo tecnico-politico con l’obiettivo di trasformare la struttura e, nel più

breve tempo possibile, riorganizzare il modello adottato anche in forma di convenzione. La nostra volontà è di portare proposte di modifica all’Unione partendo dalla giunta dell’unione stessa, prevedendo anche le opportune modifiche statutarie. Infine mi scuso con tutti i cittadini di Agna, con le nostre Associazioni di Volontariato, con le Parrocchie, con l’Istituto Scolastico e la Scuola Materna/Nido, con tutti i nostri fornitori per i disservizi i ritardi nei contributi i ritardi nei pagamenti e per le inefficienze causate fino ad oggi”.

TRIBUTI “Rivedremo l’intero sistema”

TASI “CONGELATA” AL 2,5 PER MILLE

L

a TASI è un’imposta introdotta quest’anno per la prima volta da una legge nazionale per la quale ogni comune ha avuto “l’ingrato compito” di deliberare l’aliquota e decidere la tipologia degli immobili a cui applicarla. Il comune di Agna ha scelto di applicarla solo all’abitazione principale e nonostante la possibilità di portare l’aliquota al 3,3 per mille, l’aliquota scelta per la TASI, è stata del 2,5 per mille. “I tagli fatti nei confronti dei comuni, dal governo centrale – spiega il vice sindaco Barbara Sturaro- sono sempre troppi, tuttavia la nostra amministrazione non ha toccato i valori dell’Imu che rimangono quelli del 2013 e dell’Irpef ferma ai livelli 2012. Ci siamo presi l’impegno per il 2015 di rivedere il sistema di tassazione locale (IMU + TARI + TASI + IRPEF) al fine di ridurre la pressione fiscale dei propri concittadini”. Nonostante le difficoltà legate alle poche risorse anche quest’anno in paese è stato allestito un Presepe sia in piazza Roma che accanto alla chiesa della frazione di Frapiero, entrambi donati con un’auto-tassazione dei consiglieri comunali. C.L.

MORETTO: “MANCA UN PIANO”

“A

vevamo presentato in Consiglio una proposta che ci sembrava ragionevole, ora ci chiediamo quali sono le intenzioni dopo il no al nostro emendamento che propone di riportare il personale nei singoli municipi e ricorrere alle convenzioni, pur mantenendo l’Unione per alcuni servizi”. Alberto Moretto (nella foto), consigliere di minoranza ad Agna e nel consiglio dell’Unione del Conselvano, aveva messo a punto insieme a Luca Martinello, del Movimento 5 Stelle di Conselve, una proposta alternativa per uscire dall’impasse di questi mesi. «Si sente parlare di ristrutturazione - spiegano i due consiglieri ma è solo una bella parola che forse nasconde tutto il fallimento dei nostri amministratori. Noi però l’abbiamo fatta una proposta, ben precisa e concreta, mantenere l’Unione riportando ai Comuni alcune funzioni e riportando il personale all’interno delle nostre Municipalità sfruttando le convenzioni, purtroppo non è stata accolta, e allora ci rispondano loro cosa hanno intenzione di fare. Noi ci siamo astenuti dalla votazione perché i fatti in questi anni ci hanno dato ragione, e ora in questa situazione confusionaria per noi sarebbe stato pericoloso votare sia a favore che contro l’Unione. Per noi la prerogativa sono, oltre al personale che lavora sui nostri municipi e i soldi pubblici dei nostri concittadini che non devono essere sperperati, i servizi ai cittadini e la valorizzazione della sua terra e delle sue ricchezze. Già troppi soldi sono stati impegnati in questa Unione. - aggiungono Moretto e Mar-

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tinello - Contribuire allo scioglimento senza un progetto vero e proprio e quindi ad occhi chiusi, alla cieca sarebbe ancora da persone irresponsabili perché se già si è fallito una volta, non è detto che con la maggioranza degli amministratori che sono praticamente gli stessi o espressione dei precedenti, non si arrivi ad un altro fallimento! Sembra che alcuni Sindaci vogliano uscire per confluire in altre Unioni. Noi vorremmo che chi ha sbagliato si prendesse le proprie responsabilità e andasse a casa! E invece sono qui a dire che non c’è stata coerenza su quello che si diceva in giunta e che c’è incertezza e confusione. Comunque sia è passata la mozione per la modifica dello statuto per uscire liberamente dall’Unione. Se qualcuno vuole uscire lo può fare, ognuno si prenderà la responsabilità di spiegare perché ha sempre votato a favore e poi di punto in bianco vuole uscire, e soprattutto ci dirà dove e con chi vuole andare”.

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22 2 Cultura provinciale La mostra al Palazzo del Monte di Pietà Dal 28 febbraio al 31 maggio l’esposizione unica nel suo genere

Scatti di guerra, per ricordare

PITTURA

120 immagini raccontano con forza conflitti dell’ultimo secolo, dalla Grande Guerra alle Torri Gemelle, fino alla crisi ucraina di Laura Organte

L

’immagine ha saputo conquistarsi, grazie all’efficacia, alla capacità di imprimersi nella memoria collettiva e all’immediatezza comunicativa, uno spazio sempre maggiore nell’informazione. Un processo cominciato oltre un secolo fa, con l’invenzione della fotografia, che a tutt’oggi non ha smesso di evolversi in nuove forme grazie ai nuovi media e alle nuove tecnologie. Una mostra unica nel suo genere, a Padova, ripercorre le tappe di questo percorso attraverso la storia della fotografia di guerra: 120 immagini, selezionate da Walter Guadagnin, saranno in esposizione dal 28 febbraio al 31 maggio a Palazzo del Monte di Pietà per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ricostruendo una straordinaria storia della rappresentazione del conflitto negli ultimi cento anni. Dalla Prima Guerra Mondiale alla Guerra Civile Spagnola e la Seconda Guerra Mondiale, dalla Guerra d’Algeria, la Guerra del Vietnam, quella serbo-bosniaca e il lungo conflitto medio-orientale, la mostra

TEATRO E MUSICA

L’artista veneziano Beraldo conduce fino ai nostri giorni con l’attacco alle Torri Gemelle, la conseguente Guerra al Terrore e i più recenti focolai in Ucraina e ancora in Medio Oriente, passando attraverso i conflitti del continente africano. Il percorso espositivo mette così in luce l’evoluzione dello sguardo in corrispondenza con le innovazioni tecniche e con i cambiamenti sociali e culturali. Per la Prima Guerra Mondiale, l’accento cade sulle novità tecnologiche con le foto aeree, le immagini dei carri armati, nuovi strumenti di combattimento, e le stesse macchine fotografiche, per la prima volta nelle mani dei soldati stessi. Tutte immagini che provengono dal ricco patrimonio del Museo della Terza Armata di Padova. Ancora più preziose le immagini dei giganti della fotografia del Novecento: Robert Capa, August Sander, Ernst Haas, Eugene Smith e Henri Cartier-Bresson, Bill Bandt, Eugeny Chaldey, che hanno saputo raccontare il periodo cruciale della Seconda Guerra Mondiale e degli anni del dopoguerra a cura di Laura Organte

ALAN PARSONS IN CONCERTO È passato alla storia come l’ingegnere del suono del bestseller floydiano “The Dark Side Of The Moon”, prima della sua partecipazione alle produzioni di “Abbey Road” e “Let it Be”: Alan Parsons farà tappa al Gran Teatro Geox di Padova giovedì 26 marzo, con “The Greatest Hits Tour” un concerto straordinario, nel quale ripropone tutti i suoi grandi successi dagli gli storici “Time”, “Eye in the sky” e “Psychobabble”, a quelli più recenti, nel suo ultimo album A Valid Path uscito nel 2004.

ARTE & CINEMA AL LUX Tornano gli appuntamenti all’insegna del binomio arte e cinema al Lux: in contemporanea mondiale, tour cinematografici esclusivi, firmati dalle più importanti produzioni internazionali, guideranno la platea alla scoperta di artisti, dipinti e spazi museali d’eccezione: dopo Matisse (27 gennaio), è la volta di Vermeer e della sua celebre “Ragazza con l’orecchino” di perla del Museo Mauritshuis (24 febbraio), di Rembrandt dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam (2 aprile), dell’Hermitage (28 aprile) e di Van Gogh e il suo museo (2 giugno).

IL CIGNO NERO Sabato 28 febbraio, alle 21.30 sul palcoscenico del Teatro Geox approda lo spettacolo “Il Cigno Nero”, un raffinato omaggio al celebre balletto del repertorio classico di Piotr Ilich Ciaikovsky protagonista recentemente del film “Black Swan” di Darren Aronofsky, che ha valso a Natalie Portman il premio Oscar come Miglior Attrice. In scena stelle affermate del firmamento della danza come l’étoile internazionale Giuseppe Picone, Ashley Bouder, Joaquin de Luz e stelle del futuro, come Alessio Rezza e Flavia Stocchi e altri primi ballerini e solisti provenienti dai maggiori teatri italiani, quali La Scala di Milano e l’Opera di Roma.

La verità del colore di Franco Beraldo

S Gabriele Basilico, Beirut 1991: una delle foto in mostra attraverso i loro scatti. Seguono, la guerra di Algeria con i ritratti di Marc Garanger e quella che è stata definita “l’ultima guerra fotografica”, quella del Vietnam. Il racconto della guerra, da questo momento in poi, è affidato principalmente alla televisione; la fotografia, pur sempre presente sui campi di battaglia, diviene strumento di riflessione e discussione: per questo la mostra abbandona il reportage per incontrare l’arte con

i lavori di Gabriele Basilico, Luc Delahaye, Richard Mosse, Gilles Perress e Taysir Batnjj per concludersi da un lato con la drammatica ostentazione delle giornate di rivolta ucraine da parte di Boris Mikhailov, dall’altro con il progetto – interamente prodotto e finanziato per questa occasione – di Adam Broomberg & Oliver Chanarin, che da anni riflettono proprio sulla guerra e sul modo di rappresentarla.

i intitola “Franco Beraldo. La verità del colore. Opere 1979-2014” ed è la più ampia antologica sino ad ora dedicata all’artista veneziano, in esposizione al Centro Culturale Altinate San Gaetano fino al 1 marzo. Partito da un paesaggismo inondato di luce mediterranea e sensibile alle atmosfere essenziali e quiete di Giorgio Morandi, Franco Beraldo in trentacinque anni di pittura ha esplorato le profondità dell’olio e dell’affresco e le ha voltate a una visione personale in cui cieli, edifici, alberi, colline sfumano in forme astratte dalle tinte accese e dai toni vibranti. I suoi lavori più recenti, tempere su carta di raffinata gestualità, assieme ai vetri realizzati negli ultimi anni nelle fornaci di Murano fanno rileggere tutta la sua attività come una lunga e inarrestabile ricerca della verità del colore. L.O.

Nuova sede ad Abano E’ gestito dall’associazione Khorakhanè

Nuove energie e idee vincenti al laboratorio culturale I’M H a aperto i battenti ufficialmente il 31 dicembre scorso, con la festa di Capodanno, e ha già registrato il tutto esaurito nelle serate in programma per gennaio: il laboratorio culturale I’M, in via Brustolon, ideato e gestito dall’Associazione Khorakhanè, ha decisamente iniziato bene il nuovo anno e promette ancora meglio per i mesi a venire. Parte del Progetto “Nuove Energie” e realizzato in partnership con la Cooperativa Sociale Nuova Idea e il Patrocinio del Comune di Abano Terme e della Regione Veneto, il laboratorio arriva proprio in concomitanza con i dieci anni dell’Associazione, creata nel 2004 da un gruppo di giovani uniti dal desiderio di proporre iniziative e stimoli sui temi della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile, dell’integrazione e della tutela dei diritti umani. Un’anteprima del laboratorio il pubblico l’aveva già avuta la scorsa estate, in occasione del festival So Far So Good, che aveva abbandonato la sede tradizionale di villa Bassi per approdare nel giardino esterno di 3000 metri quadri, ma dal 1 gennaio sono entrati in funzione tutti gli spazi della nuova sede. Cuore del laboratorio l’ampio spazio di 450 metri quadrati pensato per concerti, spettacoli, incontri e conferenze, c’è poi l’area di co-working, un fenomeno che prende sem-

E’ già un successo l’apertura del laboratorio culturale pre più piede anche in Italia e il laboratorio artigianale, attrezzato per la lavorazione di diversi materiali, è attivo anche per la pro-

Un ampio spazio per concerti, spettacoli, incontri e conferenze, con l’area co-working duzione di arredi, scenografie ed allestimenti con tecniche di riciclo e di upcycling. Sono già attivi, inoltre, I.M Swap, uno spazio permanente dedicato allo scambio di vestiti e libri, per stimolare la diffusione di consumi sostenibili. (venerdì, sabato 22.00- 24.00 e do-

menica 11.00-15.00), I’Meating, con piatti sfiziosi preparati con prodotti di stagione e a km 0 (dal martedì al sabato dalle 12.30 alle 14.00 e prima degli eventi serali) e il Sunday Brunch, ogni domenica dalle 11.30 alle 15.00. Infine, I’M Art si occupa di pratica curatoriale e di progettazione di allestimenti per esposizioni di arte contemporanea. Si rivolge agli artisti, inserendoli in un contesto dinamico e di respiro internazionale, mentre I’M Design della realizzazione di arredi e scenografie eco-friendly con materiali di recupero attraverso tecniche di riciclo e di up-cycling caratterizzano tutto il Laboratorio Culturale I’M, ma vengono progettati e prodotti anche su richiesta. L.O.


Sport 23 3 Calcio Raggiunta la vetta della Terza Categoria, è campione d’inverno

Tra gioco e solidarietà “Monselice 1926” riporta la gente allo stadio e consegna giochi ai bambini in ospedale di Walter Lotto

E

ra atteso con crescente attenzione e curiosità, dopo la serata di presentazione in piazza Mazzini dell’estate scorsa, quando ufficialmente dalle macerie di un fallimento societario che ha privato per 2 anni tifosi e città delle gesta dei giocatori in biancorosso, rinasceva il Monselice 1926. Ora dopo 5 mesi e archiviato il girone d’andata del campionato di terza categoria (da dove la società è ripartita) si tirano i primi bilanci. Se lo scopo era quello di riportare i tifosi allo stadio è stato pienamente centrato. Vecchi nostalgici e giovani affollano sempre più numerosi il “comunale di via San Filippo Neri” dove ancora riecheggiano gli echi di un glorioso passato, grazie anche alle iniziative della società che in alcuna partite ha estratto un televisore offerto dalla Clatronic di Padova e dei negozi “e-milione” presenti al centro commerciale Exstense e di Sarmeola di Rubano, e recentemente ha attivato l’iniziativa “Under 18” che permette ai giovani l’entrata gratis allo stadio. Queste iniziative unite ai successi sul campo ha fatto

si che negli ultimi incontri casalinghi venissero strappati mediamente oltre 300 biglietti per gara. Sul piano dei risultati la squadra, dopo la sconfitta all’esordio, ha inanellato 7 vittorie e 3 pareggi che l’hanno proiettata in testa alla graduatoria in coabitazione con il Ca Emo. “Siamo campioni d’inverno- ha detto capitan Stefano Loverro uno dei principali promotori della rinascita biancorossapenso che nessuno, potesse immaginare che fosse possibile in cinque mesi assemblare, a costo zero, pezzo dopo pezzo un team cosi competitivo, con giocatori quasi interamente di Monselice, cosa che ogni singolo tifoso vorrebbe per la squadra del cuore, molto merito è da attribuire a mister Gianni Cappellacci che si è dimostrato giusto timoniere inculcandoci metodo e mentalità vincente.” Oltre che al campionato la società guarda con molto interesse l’impegno di coppa veneto, trofeo che da in caso di vittoria la matematica certezza di salire in seconda categoria. In quest’ottica la squadra è stata notevolmente rinforzata in tutti i reparti: per

La consegna dei regali la difesa è arrivato Alessandro Lunardon, ex Pozzonovo, dall’Odm San Pietro è stato prelevato l’esterno Giacomo Favaro, e dal Tribano la punta Mattia Rasi, ma il colpo che ha fatto infiammare la piazza è il ritorno di Luca Riberto ex Ravenna e Cittadella. Non solo calcio: nei giorni scorsi giocatori e dirigenti con in testa il presidente Giuseppe Ruzzante e il vice sindaco Andrea Parolo si sono recati presso il reparto di pediatria dell’ospedale Madre Teresa a Schiavonia e hanno regalato ai bambini momenti di spensieratezza e gioia consegnando loro due scatoloni di giocattoli.

TIRO CON L’ARCO Ai Campionati ottimo risultato

ARCIERI DELLA SCULDASCIA, DUE GLI ORI

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ittoria in rimonta per gli Arcieri della Sculdascia, compagine montagnanese che ha partecipato ai campionati indoor di tiro con l’arco a Mareno di Piave, organizzati dalla Compagnia Arcieri del Castello di Conegliano per conto della Federazione italiana tiro con l’arco. Gli Arcieri della Sculdascia sono tornati dal campionato Gli Arcieri della Sculdascia sul podio con un oro di squadra e un altro individuale. Gli atleti e le squadre sono state ammesse al campionato in base alla ranking list ufficiale della federazione: a Mareno si sono presentati i primi 18 atleti oltre al campione in carica, e le prime tre squadre con quella che deteneva il titolo. Gli Arcieri della Sculdascia partecipavano con quattro atleti: Paolo Faccin di Montagnana, Giuliano Nalini di Casale Scodosia, Diego Fabio Pantano di Montagna e Stefano Tinello. La squadra nostrana non è partita con il favore dei pronostici, visto che si era qualificata al secondo posto con 5 punti in meno degli avversari diretti, l’Archery Club Montebelluna. La gara si è svolta indoor sulla distanza di 18 metri e consisteva in 10 serie di 3 frecce per 2 manches, dunque 60 frecce per un massimo di 600 punti. Le squadre, composte da tre arcieri, potevano garantire 1800 punti massimi. Gli Arcieri della Sculdascia hanno dominato la scena: la squadra della Bassa Padovana ha concluso la gara al primo posto con 1687 punti, seguiti dall’Archery Club Montebelluna con 1657 punti. Terzi, invece, gli atleti dell’Asd Arcieri Bassano con1641 punti, quarti gli Arcieri del Cangrande con 1633 punti. Paolo Faccin ha vinto nella gara individuale con 584 punti su 600 possibili, confermando i pronostici che in questo invece lo vedevano tra i favoriti. Nicola Cesaro

CICLISMO. Nuova sfida per il campione di Carceri

GRAZIATO “AMBASCIATORE” IN AUSTRALIA “IN ITALIA NON C’È SPAZIO PER IL MERITO”

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opo un anno di inattività, non imputabile ad una sua scelta, il professionista Massimo Graziato risale in sella e sarà ambasciatore del ciclismo padovano in Australia. Ruota veloce con un palmares ricco di vittorie in tutte le categorie il ventiseinne di Carceri è approdato al professionismo nel 2012 Massimo con i colori blufuscia della Lampre del team menager Giuseppe Saronni. Due anni nella massima categoria, con la partecipazione a tutte le corse monumento del calendario internazionale, poi alla fine del biennio il vincolo non si rinnova. Comincia il calvario e dopo un anno di inattività passato con la speranza, disattesa, di qualche chiamata di un team italiano che non arriva, la decisione di accettare la proposta della Wilde life safari un team continetal australiano. Prima della partenza per Melbourne il professionista padovano affida al nostro giornale parole d’entusiasmo per il ritorno alle competizioni, ma anche l’amarezza per non aver trovato spazio in una squadra tricolore: “ho bussato a tante porte ma nessuna si è aperta - ha detto Graziato- per fare attività vado dall’altra parte dell’oceano ci provo, visto che in Italia sembra non conti aver un passaporto biologico impeccabile,

aver lavorato per i capitani con lealtà, essere stato azzurro, essere arrivato secondo con un polso rotto, ho sempre fatto ciclismo con grande professionalità, come giustamente ci chiedeva il team, ma anche questo alla fine non è servito, non trovo giusto che solo dopo due anni di professionismo Graziato venga decretato che non vali nulla, non trovo giusto che chi va forte in salita sia considerato un campione, e chi si batte per una vittoria in una gara pianeggiante sia considerato una mediocrità.” Poi Graziato sferra una stilettata al mondo che ama, e che in questo caso, non premia impegno e meritocrazia: ”forse pago il fatto di non essere seguito da un procuratore, o l’impossibilità di portare degli sponsor, ma queste cose cosa centrano con le qualità umane ed atletiche di un corridore? non lancio accuse ma mi pongo domande a cui non riesco a dare risposte, spero solo che il mio gesto intriso di passione ma anche di grandi sacrifici sia visto per quello che è: un atto d’amore per il lavoro e il ciclismo”. Graziato ha esordito in gennaio nella terra dei canguri, poi gare in Nuova Zelanda, Asia e Africa con nelle gambe nella testa e nel cuore la speranza di ritornare nell’Italia professionistica che pedala. W.L.

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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Economia Il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi fa il punto della situazione

Nord Est, sarà finalmente l’anno della ripresa A trainare la crescita ci sarà ancora una volta l’export. L’aumento sarà del +3,7 per cento per l’area, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto di Alessandro Abbadir

E

conomia, arrivano buone notizie a Nord Est. Le previsioni insomma finalmente volgono verso il bello. Ad annunciarlo è il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi. Bortolussi che fino ad ora, non si era mai entusiasmato dai tanti segnali di ripresa che qua e là si annunciavano. Stavolta analizzando la situazione dati alla mano, crede in una ripresa effettiva in tempi rapidi. “Dopo sette anni di crisi e di difficoltà economiche, il 2015 - spiega Bortolussi - dovrebbe essere l’anno della ripresa, soprattutto a Nordest. Grazie ai dati messi a disposizione da Prometeia, è possibile stimare la crescita per l’anno appena iniziato, dei principali indicatori economici del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e di Bolzano”. Al netto delle situazioni internazionali che potrebbero comunque condizionarne il corso, gran parte degli indicatori sono destinati ad essere anticipati dal segno più, secondo il segretario della Cgia di Mestre. ”Per quanto concerne il Pil - spiega Bortolussi - la crescita dovrebbe attestarsi attorno al +0,8 per cento: dopo gli 8,4 punti percentuali persi dall’inizio della crisi fino ad oggi, ci avviamo a invertire in maniera decisa la tendenza. Se in Veneto e in Friuli l’incremento dovrebbe essere del +0,7 per cento, in Trentino Alto Adige l’aumento dovrebbe toccare il +0,9 per cento. Anche i con-

Giuseppe Bortolussi sumi delle famiglie sono destinati a crescere: + 0,9 per cento. Se a Bolzano l’incremento pare destinato a toccare il +1,1 per cento, nel Veneto l’aumento dovrebbe fermarsi al + 0,9 per cento, in Friuli Venezia Giulia al +0,8 per cento e a Trento al + 0,7 per cento”. Solo gli investimenti continuano a segnare il passo. Dopo aver perso oltre 20 punti percentuali dall’inizio della crisi sino ad oggi, anche nel 2015 la variazione di crescita sarà nulla. Solo il Friuli Venezia Giulia segnerà un timidissimo + 0,1 per cento. Chi invece ha superato da tempo la fase più critica è l’export. L’export quest’anno sarà davvero forte e trainante. “Dopo il + 3,4 per cento del 2014 nel Nord Est – spiega Bortolussi - nel 2015 l’aumento dovrebbe essere del +3,7 per cento, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto, dal 3,5 per cento di Trento e dal +2,6 per cento del Friuli Venezia Giulia”. E l’occupazione? Si perché in questi anni in tanti hanno parlato di crescita. Ma spesso a fatturati che non diminuivano o aumentavano, non corrispondeva una diminuzione dei disoccupati. Il tasso di disoccupazione, infine, dovrebbe eguagliare il dato raggiunto nel 2014 a Nord Est: 7,1 per cento. “Se a Bolzano il tasso rimarrà al 4,4 per cento - spiega Bortolussi - a Trento si fermerà al 6,4 per cento, mentre nel Veneto scenderà

al 7 per cento. Solo nel Friuli Venezia Giulia la disoccupazione è destinata a salire al 7,9 per cento”. Bortolussi fa delle considerazioni che valgono per tutta l’Italia e che in parte corrispondono a delle analisi storiche di situazioni se non uguali (perché una crisi del genere che dura da 7 anni non si era mai vista) almeno con qualche somiglianza. “E’ evidente - afferma il segretario della Cgia di Mestre - che se la Lombardia e il Nordest torneranno a crescere, anche il resto del paese è destinato a risollevarsi. In passato è sempre stato così”. Nonostante i timidi segnali di ripresa avvertiti nell’ultima parte dello scorso anno, anche nel 2015 la crescita, sarà a macchia di leopardo. “Se il manifatturiero sembra essersi lasciato il peggio alle spalle - conclude Bortolussi - la situazione delle costruzioni, dei servizi e del commercio rimarrà ancora molto difficile. Questi tre settori continueranno a risentire del forte calo dei consumi delle famiglie e degli investimenti che in questi ultimi anni sono scesi a dismisura. Anche nel 2015, purtroppo, questi ultimi non dovrebbero dare alcun segnale di risveglio, attestandosi sulla variazione registrata l’anno scorso”. Il clima generale, insomma, per la prima volta dopo 7 anni, dà qualcosa di più di piccoli segnali di speranza, dà dati che sembrano segnare l’agognata inversione di tendenza attesa da troppo, troppo tempo.

API INDUSTRIA Pier Orlando Roccato denuncia una situazione irrisolta

“ACCESSO AL CREDITO ANCORA TROPPO OSTICO”

“S

e è vero che ci sono tanti segnali di ripresa, è anche vero che molti piccoli imprenditori sono purtroppo lasciati soli ad affrontare problemi legati a problemi burocratici e soprattutto problemi di accesso al credito. Banche ed istituzioni locali facciano rete per evitare che i titolari di imprese sane, si vedano ridotti alla disperazione per un credito non concesso o un debito non saldato”. A dirlo denunciando la solitudine di tanti imprenditori è Pier Orlando Roccato direttore di Api Industria Venezia che con l’inizio dell’anno con la sua associazione ha avuto decine di segnalazioni di casi titolari di impresa in difficoltà. E’ l’ora però, secondo Roccato, che anche chi fa impresa evolva. “Nelle nostre realtà del Nord Est - spiega - purtroppo ci troviamo di fronte spesso, a persone che sono imprenditori per caso, che fanno fatica ad affrontare per mentalità, le sfide che una crisi globale come questa ha posto. Se la crisi ha detto qualcosa il messaggio è stato chiaro: per stare sul mercato servono competenze, studio, conoscenza delle lingue, e capacità di analizzare realtà complesse ed interconnesse a livello globale”. “Abbiamo aperto con altre associazioni di categoria – conclude Roccato – anche sportelli di ascolto e numeri verdi di aiuto, ma i nostri imprenditori purtroppo vivono queste situazioni come sconfitte aziendali e soprattutto personali”. A.A.


Il Veneto in primo piano 25 1 Fondazione Nord-est Un’azienda su quattro non ha un sito web

Il futuro delle imprese è l’e-commerce Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione di Maria Pavan

“L

e aziende che hanno innovato non solo nella produzione ma anche nei format distributivi sono quelle che meglio competono, crescono e traguardano nuovi mercati”. A dirlo è Romano Artoni, Deputy Regional Manager di UniCredit, che commenta così gli ultimi dati presentati da Fondazione Nord Est, sottolineando l’impegno del gruppo nell’essere al fianco delle imprese per sostenere i loro investimenti in ICT, nel digitale, nel mobile e per accedere a piattaforme di e-commerce. Un settore per nulla trascurabile, anzi! Secondo quanto emerso dall’indagine che Fondazione Nord Est ha sviluppato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto “Nuovo Continente”, il cui obiettivo è la costruzione di un modello di sviluppo possibile per l’accelerazione nell’utilizzo degli strumenti ICT da parte delle Pmi, le dimensioni aziendali contano sui mercati internazionali, ma anche nella internet eco-

NEWS

nomy. Le aziende italiane medio-grandi, infatti, fanno la parte del leone nell’export e sono anche le più avanzate nell’utilizzo degli strumenti di vendita e promozione online. Ma un elemento di sorpresa arriva, in questo contesto, dalle piccole aziende - quelle tra i 10 e i 50 dipendenti - che, nonostante la crisi, hanno dimostrato buoni risultati e soprattutto grandi potenzialità. Oggetto della ricerca era l’uso delle tecnologie nel Made in Italy, con un’indagine su un campione di 1.215 società di capitale dei comparti food, moda, arredamento e meccanica. Se i risultati complessivi mostrano un quadro caratterizzato da potenzialità ancora inespresse, non mancano gli spunti di interesse per il sistema produttivo italiano e del Nord Est. Nel 2014 un’azienda su quattro (25,4%, 21,6% a Nord Est) non ha un sito web aziendale e tre aziende su quattro (73,5%, 77,3% a Nord Est) non utilizzano i Social network nella promozione

del proprio prodotto/servizio. Ma qual è il ritratto delle imprese orientate all’e-commerce? L’indagine di FNE dice che sono soprattutto grandi imprese (28,6% delle grandi imprese nel campione) e che nell’84,2% dei casi utilizzano il proprio sito web. Per quanto riguarda i diversi settori produttivi presi in esame non si rilevano dinamiche distintive, anche se i settori moda e arredamento tendono a utilizzare in maniera più sistematica le piattaforme di vendita online e messe a disposizione da terzi. “L’indagine mette in evidenza la debolezza del sistema imprenditoriale italiano rispetto all’utilizzo degli strumenti online – rimarca il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -, ma anche il grande sforzo compiuto dalle piccole imprese per rimanere competitive attraverso l’apertura di nuovi mercati. Nonostante la crisi iniziata nel 2009, dal 2004 le loro esportazioni sono infatti cresciute di oltre il 30%. Un dato che

Michelle Obama ordina altre scarpe in Riviera

L’EUROPA FRENA SULL’ETICHETTA DI ORIGINE OBBLIGATORIA

I

l Tavolo Veneto della moda è davvero deluso per come sono andate le cose a Strasburgo. Il Consiglio d’Europa frena sulla tracciabilità dei prodotti proprio mentre negli Stati Uniti La Federal Trade Commission annuncia un giro di vite nei confronti dell’utilizzo della certificazione sulla produzione all’interno degli Stati Uniti. Una stretta che si tradurrà in una valorizzazione del marchio “Made In”. Una strategia coerente con il periodo di rilocalizzazione negli Usa di molte attività

produttive che precedentemente avevano delocalizzato in Cina. “Quando smetteremo di farci del male”? Così Giuliano Secco, portavoce del Tavolo Veneto della Moda che imputa al mancato pugno di ferro del Ministro Federica Guidi il naufragio del progetto.“Sapevamo che era difficile - spiega - sapevamo che la Germania, ed il blocco di Paesi che porta con sé, era troppo forte. Non ci siamo mai illusi che si arrivasse alla chiusura del dossier con una vittoria schiacciante del fronte del “sì”.

mostra le notevoli capacità imprenditoriali e di innovazione presenti anche nelle piccole imprese del Nordest. Capacità spesso tarpate da un contesto paese che ne affossa l’intraprendenza. È quindi davvero prioritario avviare azioni di politica economicoindustriale che corroborino le potenzialità di crescita di queste realtà che potrebbero essere un importante motore di sviluppo futuro”. “Esiste un potenziale ampiamente inespresso legato alla digitalizzazione delle nostre piccole e medie imprese soprattutto sul versante dell’e-commerce - conferma il direttore scientifico Stefano Micelli -. I numeri della ricerca mettono in evidenza ampi spazi di miglioramento: dall’utilizzo dei social network fino alla conoscenza delle piattaforme internazionali di commercio elettronico. Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione”. Dai la tua opinione su questa notizia su:

Ma combattere e farsi onore sul campo questo sì che ce lo aspettavamo”. Ma ad onorare l’eccellenza della moda italiana ci pensa la first lady Michelle Obama che fa il bis e ordina un altro paio di scarpe in Riviera del Brenta. Stavolta si tratta di un paio di calzature da sera, da ricevimento, con tacco a spillo e punta a spillo,fatta in pelle pregiata e di colore laminato oro. Il paio di scarpe che ora è in fase di Lo.Zo. realizzazione verrà consegnato entro qualche settimana.

IL TURISMO VENETO SUL WEB: MOLTE LE NOVITÀ

N

on ha solo cambiato “targa”, si è fatto anche più allettante, funzionale e completo il portale del turismo regionale, per rispondere in modo sempre più mirato alla domanda di soggiorno, di visita, di viaggio e di escursione in terra veneta proveniente dai mercati nazionali e internazionali. Lo ha presentato l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi, illustrando le novità e gli arricchimenti apportati a www.veneto.eu, l’ampia vetrina dell’offerta turistica veneta nel web, raggiungibile anche attraverso i social network. Dal 2015 tutti gli accessi ai siti, come www.visitveneto.info e www.viviveneto.it, confluiscono su veneto.eu. Altra innovazione riguarda la traduzione dei contenuti del portale in tre nuove lingue: il portoghese/brasiliano, il russo e il cinese. Si tratta di tre grandi Paesi della cosiddetta area Bric che negli ultimi anni hanno notevolmente cresciuto l’interesse per la nostre destinazioni. Nel periodo 2011/2013, infatti, gli arrivi nel Veneto di turisti brasiliani e del centro sud America sono aumentati del 10%, quelli provenienti dalla Russia del 30% e dalla Cina addirittura del 39%”. Le più recenti implementazioni del portale turistico regionale riguardano le seguenti sezioni: un database delle strutture che curano l’offerta di turismo congressuale; le Ville Venete; il Made in Veneto, un contenitore dei prodotti artigianali di eccellenza e dei musei dell’artigianato; il turismo fluviale, con itinerari tra le vie navigabili del Delta

ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00

Finozzi: “Uno strumento di promozione per i visitatori e di servizio per gli operatori del Po e della Laguna di Venezia; “Love me in Veneto”, dedicato a chi vuole organizzare il proprio matrimonio nei luoghi più suggestivi. Ma tra gli itinerari sono stati aggiunti anche quelli riguardanti il turismo equestre, le Alte Vie dolomitiche, il mototurismo, mountain bike e slow bike. Un’area nuova particolarmente interessante è quella dedicata all’Expo, “Exponiamo il Veneto”, sviluppata in collaborazione con Unioncamere e Veneto Promozione, che si integra con il sito www.expoveneto.it, per “catturare” una parte dei milioni di partecipanti al grande evento internazionale che ha come sede principale Milano.

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26 4 Il Veneto in primo piano Un mondo che cambia Le nuove generazioni hanno altri modi di fare le cose

Più web per tutti: informarsi, commentare e fare shopping Compralo su internet, verificalo su internet, postalo, taggalo, scaricalo... Un nuovo vocabolario che dobbiamo accogliere e imparare di Maria Pavan

A

ccade sempre più spesso che in una conversazione tra gente comune qualcuno dica: “ah, sì, l’ho letto su internet”, “ieri gliele ho cantate su facebook!”, “troppo divertente questo tweet! leggilo!”, “certo, l’ho ordinato ieri su internet, mi arriva domani”. E così è presto detto. Noi tutti siamo ormai entrati in un’era nuova, l’era dell’iper connessione, del mondo tra i mondi, e ce ne gioviamo alla grande. Dico noi tutti perchè ormai, a detta anche dell’Istat aumentano di anno in anno gli accessi al web delle famiglie italiane, diminuiscono i divari fra i gruppi sociali nel possesso dei beni tecnologici, cresce l´uso dell´e-commerce e dei servizi cloud. Per alcuni italiani e veneti, certo, ciò di cui stiamo parlando è nebuloso al massimo. Non così, però per i loro figli e nipoti che usano un tablet e smartphone sin dai primi anni di vita con vera sorpresa dei nonni.

A detta dell’Istat, infatti, nel 2014 oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (54,7%) utilizza già il pc e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (57,3%) naviga su Internet. Numeri che crescono di anno in anno. Nel 2014, aumenta rispetto all’anno precedente la quota di famiglie che dispongono di un accesso ad Internet da casa e di una connessione a banda larga (rispettivamente dal 60,7% al 64% e dal 59,7% al 62,7%). Tra il 2013 e il 2014 per alcuni beni tecnologici si riduce il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un dirigente, un imprenditore o un libero professionista e quelle in cui è un operaio: per il telefono cellulare abilitato da 23,5 a 16,1 punti percentuali, per l’accesso ad Internet da casa da 18,7 a 13,6 punti percentuali e per la disponibilità di una connessione a banda larga da 18,6 a 14,4 punti percentuali. L’Istat conferma, inoltre quello che già

sappiamo tutti per esperienza: le famiglie con almeno un minorenne sono le più attrezzate tecnologicamente:l’87,1% possiede un personal computer, l’89% ha accesso ad Internet da casa. All’estremo opposto si collocano le famiglie di soli anziani ultrasessantacinquenni: appena il 17,8% di esse possiede il personal computer e soltanto il 16,3% dispone di una connessione per navigare su Internet. Ma quel che è interessante è come sta cambiando il modo di fare shopping. Cresce infatti anche l’e-commerce, cioé il commercio via web: nel 2014 il 34,1% degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet ha ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato. I settori che registrano la crescita maggiore sono gli articoli per la casa (+5,1 punti percentuali) e gli abiti e gli articoli sportivi (+3,8 punti percentuali).

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li interventi previsti dall’Agenda Digitale europea sono orientati a una sempre maggiore confidenza dei cittadini con le nuove tecnologie, non solo per un utilizzo esclusivamente privato, ma anche nella prospettiva di favorire l’interazione tra cittadini e amministrazioni locali con servizi di e-Government e di incentivare acquisti digitali mediante l’e-Commerce”. A sottolinearlo è il vicepresidente della Regione Marino Zorzato, commentando i dati elaborati dalla Sezione Sistema Statistico su questo argomento. “Il target previsto dall’Agenda europea per il 2020 – aggiunge - è una copertura del 100% della banda larga tra le famiglie, obiettivo non ancora raggiunto da nessun Paese. Tuttavia, nel 2013 la banda larga in Veneto è più diffusa che a livello nazionale e in costante crescita: raggiunge 3 famiglie su 4, in linea con la media europea, in aumen-to del 32,9% rispetto a cinque anni prima, mentre raggiunge la quasi totalità delle imprese (96,1%)”. In tema di e-Government, le elaborazioni

Marino Zorzato indicano che ammontano al 38,7% i cittadini che dichiarano di utilizzare internet per relazionarsi con la pubblica amministra-zione, per attività che vanno dal pagamento di tasse allo scarico di moduli, dalla richiesta di documenti ai cambi di residenza. Nonostante cresca la consapevolezza dei vantaggi degli acquisti via web e la pratica dell’e-Commerce stia prendendo sempre più piede, gli italiani che comprano merci on-line (41,4% di chi usa internet) sono ancora pochi rispetto alla media eu-ropea (59%). La percentuale in Veneto è più elevata, nel 2013 il 44,7% compra via web (era il 25,6% sette anni fa), tipicamente per prenotare un viaggio o una vacanza, acquistare libri, film, musica o materiale informatico.


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28 1 Voci da palazzo Il presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato (Nuovo Centro Destra) tra bilanci e prospettive

“Il Veneto ha tagliato più di tutti sui costi della politica” Dopo le difficoltà la scommessa di un 2015 di ripresa, anche dell’occupazione. Sulla polemica dei mandati: “Spazio alle novità ma non si possono rottamare le persone capaci” di Nicola Stievano

S

i avvicina la data delle elezioni regionali: da presidente del Consiglio Regionale ed esponente di una maggioranza che si ripresenterà per continuare a governare il Veneto come imposterete la campagna elettorale? “E’ forse un po’ prematuro parlare già di campagna elettorale, visto che liste, coalizioni e programmi sono tutti da identificare. Comunque come da tradizione mia e del gruppo politico nel quale sono attivo, imposteremo la nostra proposta politica sul dire e sul mostrare le cose fatte durante l’ultima legislatura regione. Guardando al futuro invece comunicheremo i programmi e i progetti per il nuovo Veneto, concentrandoci sulla ripresa economica, sugli investimenti su lavoro, occupazione ed aziende. Ci sono tante cose da programmare da qui al 2020: vogliamo concentrarci sulle cose reali da fare e non su chiacchere o sogni”. La presenza del Nuovo Centro Destra come cambia gli equilibri all’interno della coalizione che sostiene Zaia? “I fatti dimostrano che il NCD è sempre stato leale con la maggioranza che ha governato la regione e ne ha spesso incarnato i migliori valori e progetti: siamo noi infatti il gruppo più presente nei lavori di Consiglio, il gruppo che risponde con i fatti ai problemi da risolvere. La nostra maturità politica ha sempre offerto una spinta politica di cui una coalizione di centro-destra non può certo fare a meno proprio oggi”. Dopo le polemiche sul limite dei due mandati lei pensa di ricandidarsi?

NEWS

I

Elena Donazzan

Clodovaldo Ruffato “La politica attiva non è questione di numero di mandati, ma di entusiasmo. Io continuo a pensare che fare politica sia un servizio. Certo sono convinto che dopo un certo periodo si debba cambiare e che le nuove persone portano novità, ma questo non può portare alla rottamazione delle persone capaci”. I cittadini hanno molto criticato i costi della politica e chiedono più sobrietà e maggiore attenzione alle risorse. Ci sarà un’ulteriore riduzione di stipendio, vitalizi e altri benefit? “Non so rispondere su quello che farà il prossimo Consiglio, ma tengo a sottolineare che il Veneto è la regione che in questi ultimi anni ha “tagliato di più”. Abbiamo ridotto i costi della politica, tagliato i vitalizi, ridotto i costi di gestione del Consiglio. A volte quello che abbiamo fatto non è stato neppure preso in considerazione dall’opinione pubblica, ma se tutte le Regioni italiane intervenissero come abbiamo fatto noi, la spesa di gestione della politica sarebbe infinitamente più bassa…”. Nel fare un bilancio di questo quinquennio quale l’iniziativa importante da ricordare?

Dai la tua opinione su questa notizia su:

“Abbiamo fatto leggi importanti, ma credo che la cosa più rilevante è il fatto che dopo 11 anni di tentativi andati a vuoto, abbiamo definito lo Statuto della Regione Veneto. Aver sottoscritto la “carta costituzionale della regione” è stata un’operazione di altissimo profilo democratico”. Lei segue molto da vicino il mondo dell’agricoltura. Quest’anno all’Expo si parla di cibo, produzioni innovative e responsabili, il Veneto ci crede? “L’agricoltura e il comparto agro-alimentare rimangono centrali nella politica regionale veneta. Personalmente gli dedico grandissima attenzione, anche attraverso un continuo con-

tatto con le associazioni e i singoli imprenditori e operatori che rappresentano questo settore. Non possiamo dimenticare che il mondo agricolo, per sua natura, è sempre pronto a guardare in avanti. Però quando la politica nazionale ed europea è così miope da non proteggere e sostenere i propri imprenditori agricoli, non possiamo far altro che alzare un grido d’allarme preoccupato. L’embargo russo successivo alla crisi russo-ucraina ha rappresentato nel 2014 una scure pesantissima sulla nostra economia agricola. Su questo serve una rinnovata visione europea, non è sufficiente quello che può fare una sola regione”. Zaia ha lavorato bene? Se rieletto qua-

li i primi impegni? “Diciamo che si è trovato a governare in un periodo economico e sociale difficilissimo. Credo che con tutta la coalizione di maggioranza di centro-destra sia riuscito a mettere le basi per uno sviluppo regionale che auspico possa avvenire nei prossimi anni, visto che tutti gli esperti dicono che il 2015 sarà l’anno di “ripartenza”. La sfidante Alessandra Moretti punta sul cambio di rotta per il Veneto. Come risponde? “Direi che questa domanda dovrebbe “essere girata” a Luca Zaia…”.

RIFORMA DELLE BANCHE POPOLARI, DONAZZAN STORCE IL NASO

l progetto di riforma del Governo Renzi non riguarderà tutte le banche Popolari ma solo le dieci più grandi con almeno 8 miliardi di attivi. Queste avranno 18 mesi di tempo per cambiare la propria struttura societaria, eliminare il voto capitario (una testa, un voto) e trasformarsi in Società per azioni.

In questo modo le suddette banche verranno aperte all’ingresso di soci di capitale e al rafforzamento patrimoniale, con la messa in moto di fusioni e il possibile scompaginamento di equilibri consolidati. In una parola, le banche potranno divenire “scalabili”. Sono tre le banche legate al territorio veneto che saranno assoggettate al progetto di rifor-

ma e rispondono al nome di Banco Popolare, di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. “Da assessore al Lavoro della Regione del Veneto - ha commentato Elena Donazzan - ho riscontrato i problemi di credito delle nostre aziende ma anche che le banche più attente alle nostre imprese sono state sempre le banche del territorio.

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“Renzi ha avuto sei lunghi mesi di presidenza europea per difendere l’Italia e gli italiani, avrebbe dovuto difendere e rappresentare le cose buone della nostra nazione, anche un credito solido, partecipato e molto legato al territorio, peculiarità nazionale che Renzi sta distruggendo”, ha concluso l’assessore Donazzan. Lo.Zo.

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Voci da palazzo 29 Fine mandato Il consigliere stila il bilancio della sua attività

Peraro: “Sogno un Veneto del lavoro” Ecco i progetti di legge di cui sono stato primo firmatario

“Mi ricandido certamente, perché ho toccato con mano che la politica, se fatta bene, dà frutti importanti per la comunità”

Numero

Testo

Materia

Legge in vigore

PDL 29 - 20 maggio 2010

Modifica della legge

Riduzione costi della

Recepito nella Legge

regionale 30 gennaio 1997,

politica

regionale 7 gennaio 2011,

n. 5 “Trattamento

n.1

indennitario dei consiglieri regionali…. PDL 91 - 16 settembre

Modifiche alla legge

Legge quadro in materia di

Recepito nella Legge

2010

regionale 23 aprile 2004, n.

urbanistica

regionale 23 dicembre

11 "Norme per il governo

2010, n.30

del territorio" e successive

C

onsigliere Peraro, che bilancio fa di questi cinque con i miei emendamenti hanno potuto l’ampliare la loro casa, costruire l’abitazione per il figlio e beneficiare della anni in consiglio regionale? “Senz’altro positivo. Non è frequente che un riduzione del contributo di costruzione. Sono anche molto orgoglioso per il mio impegno per consigliere di opposizione veda i suoi progetti di legge le famiglie in difficoltà, per combattere la dipendenza da approvati, e nel mio caso ben otto sono diventati legge. Mi sono impegnato a seguire tutte le commissioni, ho gioco, la legge che porta il mio nome per procedere al risarlavorato sodo e studiato molto cercando di essere il più cimento dei danni causati dai cinghiali, l’approvazione della legge sui benefici fiscali a favore delle associazioni sportive documentato possibile per incidere sui testi legislativi. dilettantistiche”. Ho voluto essere la voce del terCosa sogna per il Veneto? ritorio, grazie all’ascolto continuo e al Tra le azioni “Un Veneto del lavoro, perché confronto in diretta con i cittadini, dei più significative solo il lavoro può dare dignità e spequali ho ascoltato i desideri, i proget- il mio impegno ranza alle persone, creare fiducia e ti, le paure e le speranze, cercando di per il piano casa farci uscire dalla crisi. trasformarli in legge. Un Veneto della crescita, della Il 96,88% è stata la mia percentuale di presenze in consiglio, 96,54% quelle in commis- giustizia sociale, della semplificazione burocratica, del tersione. 43 i progetti di legge che ho presentato, dei quali ritorio inteso come valore, delle infrastrutture che aiutano 8 come primo firmatario, e per finire 30 interrogazioni, 1 l’economia reale. Un Veneto che dà valore alle persone”. Qual’è la sua ricetta? interpellanza, 21 risoluzioni e 42 mozioni”. “Fare i fatti” è la mia idea fissa da quando faccio poQuali sono state le sue proposte più significative? “Sicuramente il piano casa, del cui finale ho contribui- litica. Il tempo delle promesse e delle parole è già scaduto to molto proponendo articoli ed emendamenti. Sono molto da molto tempo. Solamente rispettando i tempi per l’approvazione dei felice quando incontro persone che mi ringraziano perché

modificazioni e ……” PDL 271 – 22 maggio 2012 Disposizioni di attuazione del decreto-legge 13

Urbanistica e edilizia.

Recepito in parte nel piano

Decreto sviluppo

casa 3

maggio 2011, n. 70 PDL 311 – 13 novembre

Iniziative per la gestione

Ristoro dei danni provocati

Legge regionale 23 aprile

2012

delle popolazioni di

all’agricoltura e danni da

2013, n.6

cinghiali nel territorio

incidenti stradali provocati

regionale precluso

dai cinghiali

all'esercizio della attività venatoria PDL 315 – 26 novembre

Modifiche alla legge

Edilizia e Urbanistica.

Recepito nella legge

2012

regionale 8 luglio 2009, n.

Piano casa 3

regionale 29 novembre

14 "Intervento regionale a

2013, n.32 “Nuove

sostegno del settore edilizio

disposizioni per il sostegno

…. e alla legge regionale 8

e la riqualificazione del

luglio 2011, n. 13 …” PDL 382 – 20 settembre

Modifica della legge

2013

regionale 27 aprile 2012, n.

settore edilizio……” Incidenti stradali

Legge regionale 24 dicembre 2013, n. 38

15 "Disposizioni in materia di educazione alla sicurezza stradale e prevenzione degli incidenti stradali" PDL 398 – 29 novembre

Misure per la prevenzione

2013

della ludopatia conseguente

Gioco d’azzardo

In procinto di essere approvata

a gioco compulsivo

Il consigliere Stefano Peraro

PDL 419 – 12 febbraio

Norme per il

Agevolazioni fiscali per

Legge regionale 28

2014

riconoscimento di

sponsorizzazioni società

novembre 2014, n.36

agevolazioni fiscali a

sportive dilettantistiche

bilanci si risparmierebbero molte risorse ed i fornitori e gli enti sarebbero pagati più velocemente. E’ necessario ridurre i doppioni e gli sprechi in sanità e potenziare il sistema della domiciliarietà, aumentare le risorse per credito agevolato a favore delle imprese e per l’ agricoltura, prevedere un bando per l’esecuzione di piccoli lavori in ogni Comune”. Si ricandiderà? E con chi? “Mi ricandido certamente, perché ho toccato con mano che la politica, se fatta bene, dà frutti importanti

sostegno delle attività sportive

per la comunità. Ho sempre militato nell’Udc e non ho mai cambiato partito nella mia esperienza politica. Da qualche tempo è in atto una aggregazione fra i partiti di centro che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo, pertanto non è ancora stato deciso il nome della formazione politica con cui mi candiderò. Di certo sarò sempre al centro, non moderato, ma determinato, impegnato a realizzare concretamente le richieste meritevoli dei cittadini e del territorio”.


30 1 Cultura veneta La rassegna Fino al 17 febbraio prossimo

In scena il Carnevale di Venezia

Cibo, sapori, golosità e tradizioni sono il filo conduttore di questa edizione che anticipa festosamente i temi di Expo 2015

C

ibo, sapori, golosità, tradizioni, storie e rituali culinari saranno il filo conduttore del Carnevale 2015, una sorta di anticipazione festosa in stile veneziano dell’esposizione universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, che dal prossimo maggio porrà all’attenzione internazionale temi quali il nutrimento del pianeta, la produzione di cibo e la valorizzazione delle tradizioni culturali. Iniziata lo scorso 31 gennaio con la “Festa Veneziana” la manifestazione si svolgerà fino al prossimo 17 febbraio. Il “Gran Teatro di Piazza San Marco”, impreziosito quest’anno con trionfi di cibo e ghirlande di vegetali e con le scenografie a cura del Teatro La Fenice di Venezia, dal 7 al 17 febbraio sarà come di consueto l’epicentro carnascialesco che ospiterà i principali appuntamenti che scandiscono la manifestazione. Ad inaugurare la Piazza sabato 7 febbraio sarà la “Festa delle Marie” con il corteo delle belle fanciulle trasportate su portantine dai gondolieri da San Pietro di Castello fin sul palcoscenico del Gran Teatro. Marie che torneranno in Piazza San Marco martedì 17 febbraio per la proclamazione della Maria del

Carnevale. Domenica 8 sarà invece il giorno del “Volo dell’Angelo” con l’attesissima discesa dal campanile a Piazza San Marco della bella Marianna Serena, vincitrice dello scorso concorso delle Marie. Sabato 7 febbraio si apriranno anche le selezioni per il “Concorso della Maschera più bella” che si svolgerà tutti i giorni fino alla proclamazione dei vincitori domenica 15 febbraio. Tema del concorso naturalmente il cibo! Proseguendo il programma degli eventi, studiato dal direttore artistico Davide Rampello, il fine settimana del 7-8 febbraio sarà arricchito dalla “Festa Querinissima” che porterà sotto gli antichi archi della pescheria di Rialto (quale posto migliore) la tradizione culinaria del baccalà nelle sue variazioni alla vicentina e mantecato, accompagnato da vini veneti e da momenti di musica e spettacolo tradizionale. Particolarmente suggestiva sarà la rievocazione della consegna da parte di Pietro Querini al Doge Foscari dei primi stoccafissi delle isole Lofoten, in programma domenica 8 febbraio nel pomeriggio. Gli appuntamenti serali del Carnevale saranno concentrati all’Arsenale che ospiterà

Invito in biblioteca nazionale Marciana

ALDO AL LETTORE... ALLA SCOPERTA DEL MONDO DI MANUZIO

P

er le celebrazioni di Aldo Manuzio nel V centenario della sua morte, la Biblioteca Nazionale Marciana invita a un viaggio intorno al mondo dei libri e dell’arte della stampa, in compagnia di Aldo e di altri editori e tipografi, di lettori, imprenditori e ambulanti, tra caratteri greci, ebraici, arabi, tondi e corsivi, esplorando una cultura che ancora sa trasmetterci valori e ideali senza tempo. Il ciclo di incontri, eventi, laboratori, partito a gennaio, si terrà fino al prossimo novembre presso le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, Piazzetta San Marco 13/a.Questi alcuni dei prossimi appuntamenti: il 19 febbraio, ore 17 La bottega tipografica del Rinascimento. Un autoritratto in immagini: torchi, torcolieri, compositori, incisori di caratteri,

correttori. Neil Harris; il 5 marzo, ore 17 Una città al lavoro. Il libro e l’industria a Venezia tra Quattro e Cinquecento. Luca Molà; il 12 marzo, ore 17 Essere utile agli uomini. Aldo Manuzio editore di testi greci. Filippomaria Pontani; il 26 marzo, ore 17 Il lettore italiano del Rinascimento. Profilo di un consumatore. Neil Harris; il 1° aprile, ore 17 Aldo Manuzio: che carattere! Come un carattere di Aldo ha fatto, da solo, la storia della tipografia fino ai nostri tempi. James Clough e Alberto Prandi. Sono in programma da febbraio ad aprile laboratori ad accesso gratuito per le scuole medie inferiori e superiori. Info e prenotazione presso didattica@marciana.venezia.sbn.it

La locandina dell’iniziativa

la 2a edizione di “Notti all’Arsenale” il 7 e l’8 febbraio e poi dal 12 al 17 febbraio. L’antico straordinario cantiere navale della Serenissima Repubblica di Venezia si trasformerà così tra magia, teatro, musica e sensazionali effetti pirotecnici sull’acqua nel Carnevale all’Arsenale. Le spettacolari architetture saranno vestite da un allestimento scenografico realizzato in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice, e ogni sera, a partire dalle 19, saranno accolte tutte le più belle maschere del Carnevale, per una programmazione completamente gratuita introdotta dalle animazioni di spettacolari artisti di strada lungo la “Riva delle Maravegie” con specialità enogastronomiche proposte dalle cichèterie. Nelle Notti dell’Arsenale spicca poi “Tentazioni”, l’unica cena-spettacolo del Carnevale 2015 (a pagamento) che avvolgerà di piacere e seduzione gli ospiti nella esclusiva cornice della Torre di Porta Nuova. Nella settimana “grassa”, da giovedì 12 a martedì 17 febbraio, ci sarà un’esplosione di eventi, feste, sfilate che coinvolgeranno tutto il territorio a cominciare da Piazza San Marco, con la finale del concorso della Maschera più bella del Carnevale e il “Volo dell’Aquila” dal

La conferenza stampa durante la quale è stata presentata l’immagine ufficiale di questa edizione disegnata da Giorgio Cavazzano Campanile di San Marco (domenica 15 febbraio), passando per l’Arsenale dove si susseguiranno sei notti di festa con gli eventi del Carnevale all’Arsenale, per arrivare fino alla Terraferma dove tra la Torre e la Piazza Ferretto ci sarà il “Volo dell’Asino” (domenica 15 febbraio). L’ormai tradizionale “Volo dell’Asino” impersonato da un ospite del mondo dello spettacolo o dello sport che si calerà dalla Torre fino al palco di Piazza Ferretto, è l’evento clou del programma carnevalesco in Terraferma che inizierà a Mestre domenica 8 (repliche sabato 14, domenica 15 e martedì 17 febbraio) con le selezioni della “Mascherina più bella del Carnevale”. Il concorso tutto dedicato ai bambini che potranno sfilare con i loro costumi sul palco di Piazza Ferretto. A Marghera invece sabato 14 febbraio, alle ore 15.00 prenderà il via la variopinta, gioiosa tradizionale “Sfilata dei Carri Allegorici”. Tra gli appuntamenti in

terraferma anche la sfilata dei carri a Zelarino (17 febbraio), e il “Tram del Carnevale”. Un tram brandizzato con la grafica ufficiale del Carnevale che circolerà con a bordo i musicisti del JukeBox Umano che suoneranno e canteranno brani scelti dai passeggeri su richiesta. Nella settimana grassa ci sarà anche “Il teatro gastronomico ambulante” che si muoverà tra le municipalità. Gran finale martedì grasso, quando il Carnevale di Venezia 2015 celebrerà le glorie di San Marco nello “Svolo del Leon”, il maestoso gonfalone di San Marco che venendo issato dal palco del Gran Teatro al Campanile di san Marco simboleggerà la chiusura del Carnevale 2015. Per il secondo anno consecutivo Giorgio Cavazzano, uno dei disegnatori più amati ed apprezzati, ha creato l’immagine ufficiale della manifestazione.

Letteratura Premio “Città di Chioggia” sesta edizione. La cerimonia di premiazione

La città di Chioggia fra poesia e narrativa F in dalla sua prima edizione il premio letterario “Città di Chioggia” ha rappresentato un’importante vetrina culturale per la città lagunare coinvolgendo persone di tutte le regioni italiane. Il Premio Letterario “Città di Chioggia” nato nel 2009 su iniziativa della Pro Loco locale con l’intento di dare lustro alla città con un Premio di tipo culturale vuol creare i presupposti di diffusione e promozione del territorio clodiense lanciando un messaggio culturale. Nel corso degli anni il Premio ha visto avvicendarsi autorevoli personaggi sia come giurati sia come padrini della manifestazione e la partecipazione ha raggiunto livelli importanti, dimostrando la validità dell’iniziativa.Novità di questa sesta edizione è stata l’introduzione della sezione a “tema libero” intesa proprio a coinvolgere un numero sempre maggiore di scrittori a livello nazionale. La tradizionale cerimonia di premiazione e presentazione dell’edizione 2014 del libro che raccoglie tutte le opere finaliste si è tenuta sabato 13 dicembre 2014 nella suggestiva cornice dello storico Auditorium comunale S. Nicolò di Chioggia. Il tema scelto quest’anno era “Fotografie dalla Laguna: Chioggia come incontro di luoghi e di tempi”. Gli autori avevano tempo fino al 31 ottobre 2014 per presentare i testi poi sottoposti al giudizio degli esperti che hanno selezionato i finalisti. “Il Premio letterario città di Chioggia rappresenta ormai un punto fermo della programmazione culturale della nostra Città – sottolinea Narciso Girotto, l’assessore uscente alle Politiche culturali della città di Chioggia -. Nato da una felice intuizione della nostra Pro Loco, in questi anni ha prodotto dei risultati notevoli ed ha regalato alla città emozioni importanti. Gli autori hanno colto aspetti e sentimenti celati del nostro territorio che spesso non vengono notati perché soffocati e nascosti da una quotidianità che non esalta i particolari”. I due presidenti di giuria dell’edizione 2014, Sergio Ravagnan per la sezione narrativa e Giordano Fornaro per la sezione poesia, assieme al padrino della serata Piero Mescalchin (Fotografie dalla laguna), ed al presidente della Pro Loco di Chioggia Marco Donadi hanno consegnato i premi ai nove finalisti alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità locali. Questi i vincitori dell’edizione 2014:

La cerimonia di premiazione per la sezione poesia a tema prima classificata Maria Pia Vido di Roma con “Chioggia in Mente (silloge)”, seguita da Rosanna Soina di Venturina Terme (LI) – “Chioggia della Fantasia Itinerante”, terzo posto per Vanes Ferlini di Imola (BO) – “Liquido Canto” ; per la sezione narrativa a tema primo posto per Alessandro Pozzan di Schio (VI) con il racconto “Generazione a Mare”, seconda Valentina Durante di Montebelluna (TV) con “La Pappa Scotta”, terza Rita Mazzon di Padova con “Dove sta l’Amore”; la sezione a tema libero è stata vinta da Fiorella Borin di Venezia con “Il Destino che non abbiamo scelto” seguita da Giovanni Rosa di Modica (RG) con “L’ultimo cantastorie” e da Susi Boscarato di Chioggia con “Ortensia”; una menzione speciale della giuria è stata inoltre assegnata ad Alberto Totolo di Isola della Scala (VR) per “Il complesso di Santa Croce”. Nel corso della cerimonia di premiazione si sono esibite le ballerine del Centro di Formazione Danza che hanno eseguito delle coreografie curate da Francesca Serafini e Patrizia Aricò. Eugenio Ferrarese


1 sport piazza

Sport 31

A saluta gli atleti anche i biancoscudati Padova

Cxp all’Euganeo: una corsa da fuoriclasse La CXPCard permette ad ognuno di conoscere i propri tempi, partecipare all’assegnazione dei premi tutte le settimane e avere una pagina personale

Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova

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nche lo stadio Euganeo è stato piacevolmente invaso dai runners della Corri x Padova e a salutare gli atleti c’erano altri atleti: i Biancoscudati Padova. Alla partenza erano presenti, oltre al vice presidente Edoardo Bonetto, anche l’amministratore delegato Roberto Bonetto e i calciatori Dionisi, Sentinelli e Ilari. Continuano gli appuntamenti del giovedì di corsa attraverso la Città del Santo. Eventi organizzati nei minimi dettagli che assicurano a chi corre sicurezza, assistenza e tanta divertente compagnia. La maggior parte dei partecipanti si registra e riceve la CXP Card che ha molteplici funzioni: la prima riguarda la registrazione della presenza del singolo atleta al Villaggio CXP: questo consentirà di verificare quante volte ha partecipato alla Corri X Padova. I più assidui, infatti, potranno godere di particolari opportunità, premi e riconoscimenti nel corso della stagione. La seconda funzione riguarda la possibilità di

vincere i premi messi a disposizione ad ogni uscita dai partners/sponsor: infatti già da qualche tempo, con una procedura informatica del tutto automatica, mentre i runners sono impegnati nel giro, vengono sorteggiati dei numeri di tessera a cui vengono abbinati dei premi; subito dopo i numeri dei vincitori vengono caricati sui pc dei totem all’arrivo. Quando i partecipanti transitano di fronte ai totem all’arrivo non solo verrà segnalato il loro nome e tempo ma anche se hanno vinto un premio (da ritirare la sera stessa al Villaggio CXP oppure - novità - aprendo la propria pagina personale comparirà subito una segnalazione se ci sono premi da ritirare. I premi che non sono ritirati entro la settimana successiva potranno essere rimessi in sorteggio. La terza funzione consente agli iscritti di verificare la media di percorrenza ottenuta nel percorso; i tempi saranno sempre riferiti allo start dato dallo Speaker nelle due partenze distinte Runners e Walker. Al ritorno al Villaggio CXP, sotto gli archi all’ingres-

so si troveranno: sulla destra un totem per la rilevazione dell’arrivo dei Walkers e sulla sinistra due totem per la rilevazione dell’arrivo dei Runners. Per registrare l’arrivo, non occorre togliere la CXP Card dal taschino del gilet! Per il calcolo delle medie verrà fatta una misurazione del percorso in diretta con apparati Polar messi a disposizione dal negozio 1/6 H: farà pertanto fede la misurazione del percorso fatta in diretta in serata e non quella preventiva quando viene dichiarata la mappa del percorso. Non verrà stilata alcuna classifica: le medie rilevate saranno tra le informazioni che ognuno potrà consultare sulla propria pagina personale StellaWay. Per vedere i dati rilevati: con lo Smart Phone (se presente opzione NFC abilitata): appoggiare CXP Card sul telefonino e attendere che si apra la pagina personaleCon il sito www.stellaway.it, andando alla voce di menu servizi/accesso alla pagina personale. Inserire poi per esteso il proprio codice presente sulla Card (es. CXP1400001)

L’APPELLO CERCASI VOLONTARI

G

li organizzatori lanciano una richiesta a tutti i camminatori della Corri x Padova: “Abbiamo tantissime persone che ogni settimana seguono i nostri istruttori lungo il percorso che è stato predisposto per i Walkers. Pe r offrire maggiore sicurezza, avremmo urgente bisogno (anche per stasera) di trovare 3 o 4 persone che ci aiutino a seguire il gruppo, come facevano i Ciclopici l’anno scorso. Andrebbe bene utilizzare la bicilcetta e noi potremmo, per chi non ce l’ha, metterne a disposizione per questo servizio. Comunque anche a piedi si può seguire il grupppo ad aiutare le persone negli attraversameni ed a tenerle il più compatte possibile. Se qualcuno è disponibile, abbiamo qualche piccolo riconoscimento da offrire. Inviate una eMail a corriperpadova@comune.padova.it e poi lo staff vi contatterà o presentatevi direttamente al Gazebo dell’US Acli presente ogni settimana al Villaggio CXP. Grazie”.


32 4 Pet I NOSTRI AMICI ANIMALI L’ESPERTO

Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

Con il Personal Dog Trainer comincia un lungo viaggio alla scoperta del nostro “amico” a quattro zampe

Carissime lettrici e lettori, amici ed amanti del meraviglioso mondo dei cani, iniziamo oggi un lungo viaggio insieme, alla scoperta di mille curiosità che riguardano un rapporto reciproco che dura tutta la vita del nostro cane. Un amore da parte nostra che non finisce nemmeno con la scomparsa del nostro “amico”. Mi chiamo Lodovico Damiani, da oltre 15 anni vivo fantastiche esperienze con tutte le specie di cani e sono un PERSONAL DOG TRAINER. Non opero nei campi scuola, ma direttamente nelle famiglie, perché ritengo che, lavorando dove il cane vive l’80% della sua vita, si possono individuare meglio le cause e le problematiche del rapporto proprietario/cane. Il mio primo cane è stata una femmina di rottwailer, di nome Lilly, presa ad Istanbul, dove ho lavorato da solo per 3 anni. Lei parlava turco, io parlavo italiano e all’inizio non ci capivamo mai. Dopo vari tentativi, ho scoperto il segreto della comunicazione reciproca. I cani capiscono molto bene due cose: la postura del nostro corpo e la tonalità della nostra voce. Il primo passo è proprio far capire al nostro cane, sin dal primo contatto quali sono le regole nostre e della casa in cui vivrà. Avremo nel nostro viaggio cartaceo anche il prezioso aiuto di veterinari molto qualificati, dai quali potrete avere risposte su dubbi riguardanti problematiche fisiologiche del vostro compagno di vita. Nelle prossime edizioni vi parlerò delle più comuni

razze presenti nelle nostre famiglie, esaltandone pregi e virtù. Una domanda ricorrente che tante persone mi pongono è: quanti animali domestici e quanti cani ci sono in Italia? Secondo le ultime stime più recenti il numero di animali che vivono nelle nostre case è di circa 50 milioni, compresi pesci, uccelli, volatili da cortile e piccoli roditori, sempre più in aumento, etc. Il numero dei cani, regolarmente registrati all’anagrafe canina è di circa 7 milioni, i randagi invece, presenti soprattutto nelle regioni del sud Italia sono in costante diminuzione grazie all’ottimo lavoro delle Asl veterinarie locali. Il numero dei gatti invece, mancando l’iscrizione anagrafe ufficiale obbligatoria, si attesta oggi a circa 7 milioni e mezzo. Pensate che solo a Milano, dati ufficiali esistono 600 colonie feline accudite da volontari organizzati e protette da normative nazionali, regionali e comunali. Altra domanda molto ricorrente da parte delle persone è quante razze di cani esistono in Italia. Nell’ultima Esposizione Internazionale di Verona, dicembre 2014 erano presenti 203 tra razze e sotto razze regolarmente registrate all’anagrafe canina nazionale. Nelle prossime edizioni insieme ai vostri suggerimenti, parleremo dettagliatamente dei problemi comuni a tantissime famiglie nel rapporto di convivenza tra noi e i nostri cani e prenderemo in visione le caratteristiche specifiche delle razze più presenti nelle nostre case.

www.dogtrainerpadova.itdogtrainerpadova@gmail.com - tel.: 329 1605558

ADOTTAMI Burro detto jepo Maschio di 1 anno, nato luglio 2013, taglia piccola, circa kg.7-8. Carattere tranquillo e buono. E’ arrivato in canile perché era diventato un problema per la sua famiglia. Yago Volpino maschietto di 6 mesi circa, taglia piccola circa kg.6. Yago è un cucciolo un po’ vivace, dinamico e molto intelligente. Questa meraviglia è stata portata in rifugio per problemi familiari.

Fred Mini pelosetto, maschio di circa 5 kg, forse di 6 mesi. Carattere mite e coccolone. Fred è sereno e tranquillo. Cerchiamo per lui una nuova famiglia.

Tre cuccioli maschietti di circa 3 mesetti. Futura taglia medio contenuta, circa kg.15. Ecco altre creature in cerca di una famiglia.

Lilly femmina di 6 mesi, taglia piccola di circa kg.5-6. Carattere timidissimo ma buona. Lilly non ha avuto un vissuto sereno, ma adesso nessuno le farà più nulla. Noi volontari dobbiamo trovarle una casa serena e tranquilla dove crescere.

Cinque Natalini tre femmine e due maschietti. Futura taglia piccolina, circa kg.10. I volontari sotto l’albero di natale hanno trovato queste creature. Ora i natalini sono le new entry. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi.

Terry femmina giovane, forse di 1 anno, taglia media di circa kg.20. Di Terry non abbiamo storia solo una richiesta d’aiuto per una creatura bisognosa. Ha un carattere equilibrato; è vispa e attenta a tutto ciò che le passa vicino. Impara presto. Socializza con persone e animali. Un’ottima amica e compagna di vita

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233

Nico Maschio di 2 anni cane di razza pura, korthals o griffone, torturato da qualche delinquente. Questa creatura ha due buchi giganteschi e profondi sul collo. Nico ha sofferto, ma il suo carattere mite e buono non è stato modificato. Purtroppo ha un occhietto da cui non vede: forse questo è il motivo del barbaro abbandono. Nico ora è un ospite a.p.a cerca casa con estrema urgenza. Taglia medio grande, circa kg.25 di bontà.

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DIRITTO DI FAMIGLIA

DIRITTO CIVILE

Separazione e divorzio “LAMPO” in Comune

Composizione delle crisi da sovraindebitamento

I

C

l 9 Febbraio 2015 entrerà in vigore la legge che prevede la procedura di separazione e divorzio da effettuarsi in Comune senza l’ausilio del Giudice. Le ipotesi considerate dalla legge sono due: A) Per il primo iter i coniugi dovranno per prima cosa rivolgersi ciascuno al proprio legale di fiducia, infatti non è possibile accedervi senza tale ausilio. I legali attiveranno una procedura di negoziazione assistita nell’intendo manifesto di addivenire ad un accordo; solo se si raggiungerà un accordo per una separazione o divorzio consensuale la procedura potrà continuare. Il Procuratore della Repubblica competente valuterà l’accordo per verificare se siano stati tutelati gli interessi dei figli, in caso contrario non darà il nulla osta e si dovrà procedere per via Giudiziale. Tale procedura potrà essere attivata anche se vi siano figli minori o maggiorenni non economicamente autosufficienti o incapaci o portatori di handicap gravi. B) La seconda procedura di negoziazione assistita pre-

AVV. ALBERTA GARBIN vede la presenza solo facoltativa di un legale. I coniugi compariranno davanti all’Ufficiale dello Stato Civile, stipuleranno la convenzione di separazione o divorzio, l’Ufficiale dello Stato Civile li convocherà nuovamente dopo almeno 30 giorni per la conferma dell’accordo. La mancata comparizione equivarrà ad un ripensamento. Tale procedura non può essere utilizzata quando: - vi siano figli minori o economicamente non autosufficienti o portatori di handicap gravi o incapaci; - i coniugi debbano regolare con la separazione o il divorzio anche questioni economiche come l’assegno di mantenimento, l’assegnazione della casa coniugale o altra questione di natura economica. E’evidente che le limitazioni previste dalla normativa comporteranno una scarsa applicazione di tale ipotesi. E’ ancora in discussione in parlamento la normativa che preveda il cd divorzio breve riducendo i tempi di attesa tra separazione e divorzio, oggi di tre anni.

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Donazioni e eredi legittimari

AVV. MARISA BIASIBETTI za affinchè venga nominato un professionista abilitato che dovrà curare la proposta di un accordo o di un piano di rientro del debito. L’accordo può essere chiesto dai soggetti cui la norma è destinata (piccolo imprenditore, professionista, soggetto privato) e richiede il voto favorevole dei titolari di almeno il 60% dei crediti. Le procedure sono due: l’accordo di ristrutturazione dei debiti e di soddisfazione dei crediti sulla base di un piano proposto dal debitore; il piano del consumatore, volto allo stesso risultato, senza necessità di accordo con i creditori. Il debitore dovrà pagare i propri debiti non necessariamente con la liquidazione dell’intero patrimonio ma anche con la cessione di propri crediti futuri. A seguito della proposta viene instaurato un procedimento di verifica delle condizioni per rendere vincolante l’accordo o il piano per tutti i creditori (c.d. omologazione). Per ora poche sono state le richieste di applicazione delle nuove procedure. Che sia un segnale eloquente?

Avvocato Marisa Biasibetti con studio in Dolo (Ve)

Nuovo regime dei minimi AVV. TOMMASO LA ROSA

E

on la legge n.3/2012 e successive modificazioni il legislatore italiano ha introdotto procedure che riguardano i debitori non soggetti a fallimento, cioè i piccoli imprenditori, i professionisti e i privati in genere. Lo scopo delle norme contenute nella legge è quello di rendere accessibile le procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento ai soggetti sopra detti che si trovino in un perdurante squilibrio economico tra pagamenti da effettuare e la propria liquidità e patrimonio liquidabile, che non abbiano la possibilità di far fronte ai debiti. L’istituto, così indicato, rappresenta un’assoluta novità nel panorama giuridico italiano e trova giustificazione nella necessità di arginare gli effetti di una crisi economica generalizzata e del sempre maggiore ricorso al credito che ha messo molte famiglie in crisi di liquidità, aggravata anche dalla situazione non certo rosea del sistema bancario. In concreto il debitore presenta un’istanza al Presidente del Tribunale del luogo ove ha la propria residen-

STUDIO COMMERCIALISTA

DIRITTO EREDITARIO

cco un dubbio che spesso viene esposto dai clienti: D. Sono sposato e ho dei figli: posso donare i miei beni? R. E’ bene subito chiarire: ognuno in vita può disporre liberamente di tutti i propri beni! Però a favore di alcuni soggetti (coniuge, figli e ascendenti)- cosiddetti eredi legittimari - la legge riserva necessariamente una quota di eredità. il nostro ordinamento infatti non prevede la diseredazione. La quota varia a seconda del rapporto di parentela tra il defunto e gli eredi, nonchè della coesistenza di diversi eredi. D. Che rischi ci sono nel fare una donazione? R. Poichè ciò che si dona è un “anticipo di successione”, al momento della morte del donante la donazione potrebbe essere oggetto di riduzione, se lede la quota dei legittimari: il beneficiario della donazione potrebbe essere tenuto a restituire il bene agli eredi legittimari del donante. Questo comporta problemi pure in caso di vendita -

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finchè il donante è ancora in vita - del bene ricevuto per donazione: anche il terzo acquirente del bene potrebbe essere tenuto a restituirlo dopo la morte del donante. D. In che modi si riducono le donazioni? R. La legge stabilisce che le donazioni si riducono: - solo dopo esaurito il valore dei beni per cui si dispone per testamento - a cominciare dall’ultima donazione e risalendo alle anteriori. D. La riduzione avviene automaticamente? R. No: perchè il legittimario leso nei propri diritti possa ottenere la reintegrazione dei beni donati è necessario che eserciti in giudizio l’azione di riduzione. Solo se l’azione è vittoriosa avviene l’automatica riduzione delle donazioni e gli effetti retroagiscono al momento dell’apertura della successione. Per ottenere l’effetto reale è altresì necessaria l’azione di restituzione, che il legittimario può esercitare per ottenere la soddisfazione concreta dei suoi diritti.

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Commercialista ELISA MAGAGNA

A

partire dal 31 gennaio 2015 chi intende aprire partita Iva con agevolazioni sarà costretto ad aderire al nuovo regime, entrato in vigore l’1 gennaio 2015, decisamente svantaggioso rispetto al precedente. Sono tre le principali novità previste: la prima riguarda l’aliquota dell‘imposta sostitutiva, che passa dal 5 al 15% e sostituisce IRAP, IRPEF e addizionali. Continua il regime di esonero dall’IVA, con una serie di eccezioni relative a particolari tipologie di operazioni (operazioni con l’estero, importazioni ed esportazioni). La seconda novità interessa la diversa modalità di determinazione del reddito imponibile, che non è più calcolato come differenza tra costi e ricavi, ma in base a percentuali di redditività (coefficienti), applicate al fatturato. La base imponibile può essere ridotta di un terzo per i primi tre anni di attività nel caso in cui il titolare di partita IVA eserciti una nuova impresa produttiva. Infine, ad ogni categoria professionale è attribuito un diverso tetto massimo di fatturato. Vediamo le soglie massime di reddito ed i relativi coefficienti: Professionisti: ricavi 15mila euro, coefficiente 78%. Artigiani e imprese (non alimentari): ricavi 20mila euro, coefficiente 67%. Commercianti (ingrosso e dettaglio): ricavi 40mila euro, coefficiente 40%. Ambulanti di alimentari e bevande: ricavi 30mila euro,

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coefficiente 40%. Ambulante di altri prodotti: ricavi 20mila euro, coefficiente 54%. Alberghi e Ristoranti: ricavi 40mila euro, coefficiente 40%. Costruzioni e attività immobiliari: ricavi 15mila euro, coefficiente 86%. Intermediari del commercio: ricavi 15mila euro, coefficiente 62% Chi resta sotto il tetto di ricavi può optare per il regime dei minimi senza limiti temporali, mentre fino ad oggi c’era il paletto dei cinque anni. Restano confermati i consueti requisiti, che sono: - non aver sostenuto spese per qualsiasi forma di lavoro o collaborazione superiore ai 5 mila euro annui; - non aver sostenuto un costo complessivo dei beni strumentali alla chiusura d’esercizio, al lordo degli ammortamenti, superiore ai 20mila euro. Rimane pure l’obbligo di aprire Partita IVA, più una serie di regole da rispettare nella corretta gestione dell’attività. Possono avvalersi del Regime dei Minimi le nuove imprese o le persone che intraprendono attività professionale che comunicano, con la dichiarazione di inizio attività, di presumere la sussistenza dei requisiti di reddito. Per quanto riguarda i contributi previdenziali, non viene più applicato un livello minimo imponibile, ma una percentuale da applicare al reddito (quella prevista dall’INPS per la propria categoria).

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L’Editoriale IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCHI di Francesco Noce*

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on è difficile, soprattutto in periodi come questi di grande morbilità legata agli effetti dell’influenza e delle sue complicanze, sentire pazienti che si lamentano per le lunghe ore di attesa trascorse nei Pronto Soccorsi Ospedalieri.

Pronto soccorso, solo quando serve x Argomento tabù: le disfunzioni sessuali Continua Aa pag. 33 29

Ritrova il piacere di sentire bene.

x Dolore lombale? Apri gli occhi sul sonno Continua Aa pag. 33 30

La colpa si è sempre fatta ricadere e sul numero degli accessi inappropriati e in modo particolare sui cosìdetti “codici bianchi”. Dai dati illustrati all’ ultimo Congresso Nazionale della Società di Medicina Emergenza-Urgenza è emerso che gli accessi inappropriati, cioè quelli che potrebbero trovare risposta ai loro problemi di salute in sedi diverse, costituiscono il 30% degli accessi ai Pronto Soccorso, praticamente 1 accesso su 3 risulterebbe non appropriato; di questo 30% il 95% è formato da codici bianchi che individuano i casi meno gravi e urgenti e il 20% da codici verdi. Pur costituendo il 30% del totale questi accessi risultano gestiti in tempi brevi e richiedono un limitato impegno da parte del personale dedicato che quantificato in limiti temporali non raggiunge il 15% delle ore totali.

*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag.

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di Dott. Bruno Noce*

l fiorire di pubblicità relative a centri odontoiatrici low cost, facenti riferimento a catene di franchising più o meno note in questi ultimi anni si è fortemente consolidato. La liberalizzazione della pubblicità, grazie al decreto Bersani, ha reso questo fenomeno di grande impatto mediatico ma nonostante ciò ancora oggi la realtà vede nella rete degli studi professionali capillarmente distribuiti sul territorio il sistema che garantisce una assistenza di qualità. Queste società di capitali hanno come principale e forse unico obiettivo il profitto e per questo il modello ideale di odontoiatria, non potrà mai essere quello delle cliniche low cost. Per l’odontoiatra il guadagno è il mezzo per poter svolgere al meglio la propria attività medica e non il fine da raggiungere a tutti i costi. Oggi assistiamo sempre più frequentemente alla crescita ed alla diffusione dei “supermercati del dente” dove il rapporto con l’utenza si sostanzia nell’offerte di “prestazioni” a tariffe scontate, quasi si trattasse di prodotti da banco. Deve essere ben chiaro a tutti che gli odontoiatri non vendono merci, ma forniscono cure sanitarie!La cura odontoiatrica non è realizzabile in serie e come per tutte le specialità mediche e chirurgiche necessita di abilità tecniche e di preparazione scientifica per offrire la cura più adatta e costruita su misura del paziente. Le cure odontoiatriche, hanno un costo elevato se si desidera mantenere un livello di qualità, ed i costi non possono essere compressi oltre un certo limite. Nonostante questo la pubblicità dilagante di una certa odontoiatria finalizzata al lucro, lancia un messaggio diverso che spesso fa breccia tra gli ignari pazienti. Si vuol far credere che rivolgendosi alle strutture in franchising si può risparmiare fino al 50% su terapie comunque costose, non sempre necessarie e guarda caso proprio a più alta redditività per le Società; si parla di di interventi protesici con impianti e corone in ceramica proposte come se si trattasse delle uniche opzioni terapeutiche possibili.Le campagne pubblicitarie stanno creando una situazione paradossale in cui si propone la terapia prima della diagnosi. Ci si reca presso questa strutture ,si viene sottoposti ad una visita, poi ci viene prospettata una finanziaria, il piano prevede estrazione dei denti ed impianti con capsule in ceramica nello stesso giorno,quasi che tutti i pazienti avessero la stessa patologia, cercare di salvare qualche dente? E’ perdita di tempo si guadagna di meno! Ed allora avanti con estrazioni, impianti ceramiche. Noi siamo ben consci che il problema dell’accesso alle cure odontoiatriche da parte delle persone con difficoltà economiche esiste, ma non ci siamo mai tirati indietro perché privilegiamo un rapporto diretto e di fiducia con i nostri pazienti certamente rateizziamo gli importi ma senza finanziarie o interessi.Quindi:Il paziente deve essere informato dal proprio odontoiatra circa il suo stato di salute e sulle soluzioni terapeutiche più addette al suo problema e non ingannato da cartelloni pubblicitari e pagine di giornali con forme di pubblicità ingannevoli; non vogliamo che si diffonda una cultura della comunicazione finalizzata esclusivamente alle vendita di un prodotto(impianto, corona in ceramica); vogliamo che il paziente sappia chi è il professionista che lo cura,che indaga con attenzione sui problemi odontoiatrici, che conosce la storia clinica e familiare di quel paziente e non che sia curato di volta in volta da operatori differenti che non essendo i titolari non sono in grado di agire secondo scienza e coscienza ma devono sottostare alle strategie di mercato dettate da qualche manager seduto dietro a qualche scrivania spingendo verso una terapia piuttosto che un ‘altra che potrebbe essere molto più conservativa Nei nostri studi si fa prima una diagnosi, poi si concorda una eventuale terapia che il più delle volte è tesa al risparmio dell’elemento dentario e soprattutto noi siamo sempre presenti. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

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IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCH

di Francesco Noce*

L’impegno più gravoso del personale del Pronto Soccorso è invece rivolto verso i casi più gravi (codici verdi,gialli,rossi) che dovrebbero essere ricoverati entro 6 ore secondo gli standard di riferimento e invece restano relegati in Pronto Soccorso per molto più tempo richiedendo molto più impegno da parte del personale e conseguentemente comportano un rallentamento ed una attesa proporzionalmente maggiore dei nuovi accessi. “La vera inappropriatezza, secondo gli specialisti dell’ emergenza-urgenza, per il Pronto Soccorso non è tanto il paziente con un codice basso, ma il paziente in barella in attesa di essere ricoverato in un altro reparto dell’ Ospedale. L’analisi corretta dei dati orienta a progettare interventi e destinare risorse non tanto sul problema degli accessi impropri,quanto piuttosto su altri fattori che sono i reali determinanti dell’affollamento dei Pronto Soccorso:i percorsi intra-ospedalieri dai Pronto Soccorso ai Reparti e i percorsi di uscita dall’ Ospedale al Territorio,dove è indispensabile rafforzare il sistema delle cure territoriali, il supporto domiciliare e la rete delle strutture residenziali e intermedie”. Di circa un terzo della popolazione che ogni anno si reca in Pronto Soccorso dai casi più gravi ai casi meno gravi fino a quelli banali per circa 24 milioni di accessi nel 2013, l’1% sono codici rossi,18% gialli, 66% verdi, 15% bianchi, e si tratta per lo più di pazienti anziani malati e soli (4 milioni l’anno), incidenti stradali (175mila/ anno);ictus (200mila casi/anno) infarto e malattie cardiache (75mila casi/anno). Il 98% dei codici bianchi, l’ 88% dei codici verdi e il 64% di quelli gialli viene dimesso direttamente dai Pronto Soccorso, ma i problemi veri sono per quelli che necessitano di ricovero la cui attesa può variare da 1 a 6 giorni e che costituisce l’ endemico e ormai cronico problema del sovraffollamento dei Pronto Soccorso italiani. E’ anche vero che una riorganizzazione operativa che semplifichi atti burocratici, che preveda percorsi diagnostici facilitati,c he consenta di implementare il personale dedicato, sia in conformità alla struttura(pianta organica) sia in relazione a bisogni particolari e momentanei, anche ricorrendo a personale proveniente dai reparti in momenti critici,(perché non si possono elefantizzare strutture che in altri momenti risulterebbero inutilmente sovradimensionate), accompagnata da una riorganizzazione territoriale in grado di far fronte a tutti quei problemi di salute che non necessitano,almeno in prima battuta, dell’ intervento del Pronto Soccorso, potrebbero dare una grossa mano ad alleggerire situazioni oggi oggettivamente difficili sia per i pazienti che per gli stessi operatori medici e non medici. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Dolore lombale? Apri gli occhi sulsessuali sonno La personalità e iglisuoi disturbi Argomento tabù: le disfunzioni Dolore lombale? Apri occhi sul sonno Dormiflex informa: materassi e reti certificati dispositivo medico classe 1 ce Negli ultimi vent’anni la terapia sessuali ha fatto notevoli progressi

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l dolore vertebrale è un problema frequente importante. a sessualità è parteedinteL’80% grante della della nostrapopolazione identità. mondialeLenell’arco della propriapos-vita, almeesperienze sessuali no una volta, soffre di un’gioepisodio di sono procurare un’ intensa lombalgia (doloreanche alla colonna ia, ma possono causare lombare) e/o grande lombosciatalgia una sofferenza.(dolore infatti, irradiato anche agli arti inferiori) e , il “mal di anche persone molto esperte schiena” un problema che interessa in fatto di èsesso a volte hanno la maggior parte non dellesoddisfapersone sia per avuto esperienze motividerivanti strutturali della colonna ma so- o problemi centi da paure, stress, stanchezza fiprattutto sici e/o posturali psicologici.e lavorativi”. Raramente si parla apertamente di riposo notturno è indispensabile sesso“Ile sessualità nonostante, queste ultime siano alcuni per criteri consentire al fisicoper il recupero e ristadei più oggettivi valutare ildelle ben-energie essere globale giusti equilibri nervosi fisici. Dormidibilire un iindividuo. Le inflbiochimici, uenze culturali, le eesperienze acre bene èdurante favoritolaoltre comeincidere si dormenotevolmente e quanto si cumulate vita da possono dorme, da “su cosaneisi confronti dorme”. del sesso. Per disul nostroanche atteggiamento “Sicuramente memory è uno dei materiali misfunzioni sessuali si ilintende delle complicazioni a livello è tecnologico e riciclabile, si adatta La all’anatomia digliori: qualsiasi fase della risposta sessuale. differenza del corpo, garantisce un coltà ottimoecomfort, contribuenfondamentale tra una diffi una disfunzione sta do modo alla creazione del miglior microclima attorno una alla nel in cui un individuo o una coppia percepisce persona durante il sonno. PerSela un peculiarità sua situazione e risponde ad essa. individuodella presenta composizione rispetta le curve fisiologiche una disfunzione,il memory questa inevitabilmente andrà ad interes-e reagisce sollecitazioni garantendo il massimo degli sare anchealleil partner e questo può causare una profonda standard qualitativi sanitari e un riposo tra piacevole sofferenza. Anche la equalità della relazione i partnere rilassante”. può influire sulla loro soddisfazione sessuale. Un uomo Il Memory un materiale antidecubito di nuova può non capire il èbisogno di tenerezza e di affetto di una concezione lenta donna. Se untermosensibile uomo ha diffied coltàautomodellante, a mantenere l’ aereziodecompressione, indicato perprecoce, offrire un termone, o soffre di eiaculazione la comfort sua compagna variabile. è unasuffi schiuma visco-elastica “a può credereIl diMemory non essere cientemente attraente. lento molti ritorno”, creatasidalla NASA per equipaggiarecome i seOggi individui, rivolgono, a professionisti medici e psicologi per affrontare queste difficoltà. Negli

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Dott. Antonino Nanni Il dr. Alessandro Rosolia Giraldo osteopato ultimi vent’anni la terapia sessuale ha fatto notevoli e fisioterapista progressi, favorendo, dove necessario programmi che nondei utilizzano farmaci,eattraverso una serie esercizi dili vettori spaziali le imbottiture delleditute degli da eseguiregrazie in privato ad aumentare la con-di astronauti; alleche suemirano particolari caratteristiche sapevolezza dei la performance adattamento allesensi formee adelmigliorare corpo, questo materiale eè la comunicazioneindicato non verbale. L’ obiettivo particolarmente nei materassi e nei principale guanciali. consiste nel principale correggeredel il comportamento La proprietà Memory è quelladisfunzionadi adattare non nell’ analizzare la del dinamica sileperfettamente alla forma corpo, sottostante.Fino per poi ritornare a poco tempo alla moltepropria persone eranooriginale restie auna chiedere gradualmente forma volta aiutoil corpo o a parlare propri problemi sessuali, oggi uoche vienedei tolto. miniIleMemory donne, superando tabù delalla silenzio, tendonodel a è capace diil reagire temperatura rivolgersi uno specialista senza La terapia corpo e diadseguirne i contorni affidiffi nchécoltà. il peso venga sessuale rappresenta il trattamento piùlaindicato distribuito in maniera uniforme su tutta superficieperdi alcuni tipi di disturbiin di natura e inpunti moltidi appoggio, facendo modo chenon nonmedica si creino casi la maggior parte dei pazienti traggono notevoli pressione localizzati. benefici individuali e di coppia nel momento in cui si Dott. Alessandro - osteopato e espongono con fiducia alGiraldo professionista. fisioterapista - Dormiflex Via Brunacci, Dr. A.Nanni Rosolia 10/C Marghera (ve) tel 041 922692 Psicologo cognitivo comportamentale Tel. 39 041.57.30.800 Via G.Matteotti 79, Conselve Pd - Tel. - www.dormiflex.it 3455698160 - rosoliaantonio@gmail.com

Acufeni e sordità: quali soluzioni a fischi e ronzii dell’orecchio?

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n chi soffre di acufene, l’orecchio (o entrambe le orecchie) percepisce una varietà di suoni sottoforma di fischi, ronzii, tintinnio, stridore, fruscio, soffi, sibili e talvolta suoni pulsanti. La percezione di questi rumori «fantasmi» può essere costante o intermittente, debole o molto forte. Quando l’acufene è pulsante, di solito si tratta di un suono che va in sincrono con il battito cardiaco. Il rumore percepito dall’orecchio affetto da acufene non è percepibile all’esterno (eccetto che per alcuni acufeni somatici). Infatti, soltanto chi ha l’acufene sente questi rumori fastidiosi. Nonostante questo la percezione è reale tanto da poter provocare altri sintomi come mal di testa, stati ansiosi e in generale problemi psicologici dovuti allo stress, disturbi del sonno e della concentrazione. Gli acufeni possono essere associati a deficit uditivi, all’età, all’esposizione al rumore e all’intossicazione da farmaci. A seconda della causa possono essere individuati i trattamenti più efficaci. Se gli acufeni sono associati alla sordità è possibile, in molti casi, trovare rimedio con l’applicazione, tramite un Audioprotesista di Dimensione Udire, di protesi acustiche. Per una diagnosi completa dell’acufene è bene fare un’accurata indagine uditiva. Il medico specialista audiologo o otorinolaringoiatra presterà particolare attenzione all’esame otoscopico dell’orecchio. Evitare “cure fai da te”, assumendo farmaci non

Chi soffreinforma: di un materassi disturboe reti di personalità tendemedico ad avere Dormiflex certificati dispositivo classe 1 ce diversi problemi nelle relazioni affettive e interpersonali

prescritti da medici. È invece consigliabile un’indagine preliminare effettuata con un accurato test dell’udito che i Centri Dimensione Udire offrono gratuitamente a tutti e senza impegno. Una valida soluzione a fischi e ronzii dell’orecchio, è oggi possibile grazie agli apparecchi acustici digitali che aiutano la maggioranza dei pazienti affetti sia da perdita dell’udito, sia da acufeni. Dimensione Udire mette a disposizione, anche per un periodo di prova di 30 giorni, un “mascheratore di acufeni” che fornisce sollievo durante la terapia. Il principio si basa sull’arricchimento sonoro digitale che consiste nel fornire una stimolazione acustica aggiuntiva che aiuti a sviare l’attenzione dagli acufeni e a prevenire reazioni negative. Affidatevi ai Centri di Dimensione Udire, un esperto Audioprotesista sarà a vostra disposizione per aiutarvi ad ottenere un beneficio nel trattamento dell’acufene con i nuovi mascheratori di suono integrati nei nuovi apparecchi acustici digitali tecnicamente avanzati. Dimensione Udire Adria: Riviera 14 Bovolenta (Pd):Matteotti, Via G. D’Annunzio, 35 Cell. 335 7390255 Tel. 049 8804078 Rovigo: Via(Pd): Pighin, Monselice Via 8Zanellato, 17 Tel. 0425 424563 0429 700091

adria

l dolore vertebrale è un probledi efficacia) sebbene in certi casi quest’a’Organizzazione ma frequenteMondiale ed importante. della rea possa essere preservata o essere Sanità L’80% defidella nisce popolazione la personalità monmeno deficitaria. diale come nell’arco una “modalità della propria strutturata vita, almedi Nel manuale diagnostico e statistico pensiero, no una volta, sentimento soffre edicomportamento un’ episodio di dei disturbi mentali, i disturbi di personaliche lombalgia caratterizza (doloreil tipo alla colonna di adattamento lombare) tà vengono raccolti in tre gruppi: il gruppo e e/o lo stile lombosciatalgia di vita di un soggetto (dolore irradiato che riA (paranoide, schizoide e schizotipico) sulta anchedaagli fattori arti temperamentali, inferiori) e , il “mal dellodi Il dr. Alessandro include i disturbi di personalità caratterizsviluppo schiena” eè un dell’esperienza problema che sociale”. interessa Giraldo zati da pensieri e comportamenti inusuali Ogni la maggior individuo parteè delle caratterizzato persone sia da per osteopatointerDott.ssa e dall’incapacità di stabilire relazioni modi motivicostanti strutturali di percepire, della colonna rapportarsi ma soe fisioterapista Cristina Zago personali soddisfacenti; il gruppo B (antie prattutto pensare posturali nei confronti e lavorativi”. di se stesso e sociale, spaziali borderline, e le imbottiture istrionico delle e tute narcisistidegli dell’ambiente. “Il riposo notturno è indispensabile per consentire dili dei vettori astronauti; contraddistinti grazie alle da sue comportamenti particolari caratteristiche manipolatori, di al fiQuando sico il recupero questi modi delle(defi energie niti tratti e ristabilire di personalità) i giusti co) adattamento alleemotivi forme del e incapaci corpo, questo di considerare materiale èil sono equilibri troppo biochimici, rigidi e poco nervosi adattivi e fisici.rispetto Dormire all’ambienbene è fa- eccessivamente particolarmente di vista dell’altro; indicato neiil materassi gruppo Ce (evitante, nei guanciali. ditevorito e allaoltre cultura da come dell’individuo, si dorme e quanto al punto si dorme, da comproanche punto La proprietà e ossessivo-compulsivo) principale del Memory ècontrassegnati quella di adattarda mettere da “su cosa la vitasi dorme”. affettiva, sociale e lavorativa, vi è la pendente si perfettamenteansiosi, alla forma timorosi del corpo, e incapaci per poi ritornare di prenprobabilità “Sicuramente che si confi il memory guri un disturbo è uno dei di personalità. materiali mi- comportamenti gradualmente decisioni alla autonome. propria Ilforma trattamento originalepsicologico una volta gliori: A prescindere è tecnologicodalle e riciclabile, caratteristiche si adatta tipiche all’anatomia di cia- dere che il acorpo costruire vienedelle tolto.strategie utili e adeguate per scun del disturbo, corpo, garantisce chi soffreundi ottimo un disturbo comfort, di personalità contribuen- mira Il Memory e gestire è capace gli stati di reagire internialla e letemperatura difficoltà, perdel tende do alla ad creazione avere diversi del problemi miglior microclima nelle relazioni attorno affetalla affrontare corpo e dialla seguirne persona i contorni di migliorare affinché il funzionamento il peso venga persona durante il sonno. Per ladall’evitamento peculiarità della dei sua mettendo tive e interpersonali, che vanno e leinrelazioni distribuito maniera interpersonali. uniforme su tutta la superficie di rapporti composizione e isolamento il memory sociale rispetta allaleconfl curve ittualità fisiologiche più oe sociale meno reagisce esasperata, alle sollecitazioni dalla dipendenza garantendo nelle il massimo relazioni degli appoggio, facendo in modo che non si creino punti di affettive standardall’instabilità qualitativi e sanitari o mutevolezza e un riposodeipiacevole rapportie pressione localizzati. Dott.ssa Cristina Zago e rilassante”. delle frequentazioni sociali. In ambito lavorativo -Dott. Psicologa ClinicaGiraldo - osteopato e Alessandro possono Il Memory esserci èripercussioni un materialenegative antidecubito (fallimenti di nuova di Riceve per appuntamento fisioterapista - Dormiflex Via Brunacci, esperienze concezioneotermosensibile progetti, rinunce ed automodellante, a incarichi, instabilità a lenta ad Adria e Rovigo - Cell.: 348922692 3468022 10/C Marghera (ve) tel 041 nel mantenimentoindicato del lavoro cambiamenti a causa decompressione, per eoffrire un comfort termoMail: zago_cristina@virgilio.it Tel. 39 041.57.30.800 dei variabile. problemiIlrelazionali Memory èouna dell’impulsività, schiuma visco-elastica mancanza“a - www.dormiflex.it lento ritorno”, creata dalla NASA per equipaggiare i se-

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Il punto di vista del Dr. Enzo Predebon Master in Medicina Estetica

Dr. Predebon quale ruolo svolge oggi la Medicina Estetica nella societa’ in cui stiamo Dimensione Udire vivendo? Sottomarina (Ve): fondamentale comprendere che la Medicina Viale“E’Mediterraneo, 452 Estetica oggi non si esprime unicamente come insieme Tel. 041 5544458 di metodiche atte al perseguimento della sola bellezza, bensì come atto medico orientato alla valorizzazione dell’armonia corporea in un progetto di recupero della Dimensione Udire qualità di vita che, nella società (in tutte le epoche) corSottomarina risponde ad un (Ve): miglioramento delle relazioni interpersoViale Mediterraneo, nali. Esempio banale, ma452 indiscutibile, ne è il fatto che Tel. 041 5544458 una persona gradevole oggi trova più facilmente lavoro rispetto ad una persona che esprima scarsa attenzione verso se stessa”. La Medicina Estetica oggi viene vista da Dimensione Udire molte persone con per quale35moBovolenta (Pd): Viasospetto: G. D’Annunzio, tivo? Tel. 049 8804078 “La Medicina Estetica una specializzazione della Monselice (Pd): Via èZanellato, 17 area medica: prevede un corso di studi post universitario Tel. 0429 700091 di quattro anni. Purtroppo la carenza normativa permette a qualunque Medico che abbia fatto anche solo un corso Dimensione Udire di un fine settimana di eseguire interventi di Medicina Bovolenta Via G.di D’Annunzio, 35 le Estetica, senza(Pd): un controllo qualità, spesso senza Tel. 049 8804078 corrette indicazioni cliniche e, ciò che è particolarmente Padova: Via F.caso D’Acquapendente, 78 idonei. grave, in qualche con l’uso di materiali non Tel. 049 sono 8804077 Il risultato interventi di pessima qualità con rischi anche gravi per la salute delle pazienti”. Veniamo a Lei. Quali sono gli interventi Dimensione che più spessoUdire Le vengono richiesti? Rovigo: Via Pighin, 8 di rughe del viso, che a “Sicuramente la correzione Tel. 0425 424563 seconda dell’area, vengono corrette con l’uso dell’acido Adria: Riviera Matteotti, 14 Cell. 335 7390255

Dott. Enzo Predebon

ialuronico e/o della tossina botulinica”. Quali sono oggi le principali novità in Medicina Estetica? “L’uso dei fili di biorivitalizzazione o di sospensione, per il viso e per varie parti del corpo; ed i fattori di crescita piastrinici (PRP) per la caduta dei capelli: quest’ultimo in particolare rappresenta oggi lo strumento più potente per ridurre la caduta dei capelli”. Qual’è l’intervento più difficile in Medicina Estetica? “Sicuramente la correzione della bocca: questa richiede grandi doti tecniche, senso estetico per evitare gli orribili risultati che si vedono spesso in giro, una adeguata preparazione e una interazione tra paziente e medico fondamentali per ottenere un effetto il più naturale possibile. Qual’è l’intervento che Lei preferisce eseguire? La bocca, ovviamente ! Dr. Enzo Predebon Master Medicina Estetica Via Ferrari 10 - Ospedaletto Euganeo (Pd) Tel. 0429 90934 cell. 338 5940563


38 1 Oroscopo ARIETE

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aRRE Porzione di nuova bifamiliare composta da ingr.-sogg., cucina abitabile, 2 bagni, 3 camere, 2 poggioli e garage. Ingressi autonomi e giardino privato. Certificabile in classe “A”. Al grezzo ad � 120.000. Consegna anche finita. Rif. 091005

aRRE In quartiere residenziale, porzione di nuova villetta a schiera costituita da ingresso-soggiorno-cottura di oltre 35 mq, disimpegno, bagno e garage al piano terra; disimpegno, 2 comode camere, 2 bagni e 2 terrazzi al piano primo e mansarda di oltre 30 mq. Giardinetto privato. C.L.D. � 159.000 Rif.091077

baGNOLi di SOpRa in bifamiliare, porzione del tutto autonoma su giardino di mq 275 costituita da ingr.-sogg., cucina, stanza pluriuso, 3 camere, bagno, corpi accessori ad uso di cantina/rip./ lavand., ampio garage. Eventuali interventi manutentivi detraibili. CL.G. � 80.000 Rif.141083

CONSELVE Villetta in schiera in perfetto stato di manutenzione distribuita per ingresso-soggiorno-cottura, 2 bagni, 3 camere, ripostiglio, 2 poggioli, garage, 2 posti auto e giardinetto esclusivo. CL.F – IPE 194,32. � 150.000 Rif.141053

terrazzo e garage. CL.E . � 100.000 Rif.121081

maSERa’ di padOVa In gradevole contesto, su scala di sole 4 unità, appartamento distribuito su ingresso, soggiorno con poggiolo, cucina separata, tricamera e doppi servizi. Garage al piano terra e posti auto. CL.F – IPE 193,70 kwh/mq. � 120.000 Rif.141077

in recente contesto di poche unità. Appartamento duplex distribuito per ingr.-sogg.-cottura, camera/cucina, 2 bagni, sottotetto praticabile (2 camere), poggioli e garage doppio. CL.C – IPE 78,30 kwh/mq. � 98.000 Rif.141041

CONSELVE In posizione centrale, a pochi passi da tutti i servizi e di funzionali spazi, appartamento bicamera, con soggiornoangolo cottura, 2 bagni, poggiolo e comodo garage.

� 123.000 CL.d Rif.141050

tRibaNO In direttrice Conselve, porzione di testa di trifamiliare composta da ingresso-soggiorno, cucina, c.t.-lavanderia al piano terra; 3 camere di cui 2 matrimoniali, ripostiglio e bagno al piano primo. In fabbricato staccato garage e magazzino per un totale di 34 mq circa con giardino privato. CL.E – IPE 166,80 kwh/mq. � 105.000 Rif.111069

CONSELVE in posizione di certo passaggio, unità commerciale ad uso di negozio dislocata per 100 mq complessivi di locali di servizio (bagno, rip.,magazzino). Possibile acquisto già a

conselve@gabetti.it www.gabetti.it http://conselve.gabetti.it

CONSELVE particolare e gradevole soluzione duplex: ingresso, cucinasoggiorno, bagno, salotto/camera, terrazza; camera mansardata di oltre 30 mq con bagno. Garage. Vendita


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