del Conselvano
Periodico d’informazione locale. Anno XXII n. 72 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Conselve Istituto Tommaseo tante le iniziative per i ragazzi pag.
Tribano Mercatone Uno scaffali vuoti e negozio chiuso
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Cartura, il caso Pro Loco al lavoro per ricostruire il bar incendiato
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MOVIMENTO 5 STELLE ATTACCA “PARALISI IN MUNICIPIO”
VENETO IN PRIMO PIANO ZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD
“Non si placa l’agonia nella quale da molto tempo versa ormai il nostro comune di Conselve e i propri dipendenti.” Il portavoce del Movimento 5 Stelle Luca Martinello esordisce così nel nuovo attacco all’amministrazione. pag. 6
Una preziosa testimonianza storica e artistica di Bagnoli torna ad essere finalmente accessibile ai cittadini. Dopo mesi di trattative Palazzetto Widmann, dichiarato patrimonio nazionale da oltre novant’anni, riapre al pubblico. pag. 12
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BAGNOLI RITROVA PALAZZETTO WIDMANN
Giugno 2015
Moro a Due Carrare Pittarello per Bovolenta
Due nuovi sindaci nel Conselvano, entrambi giovani, entrambi alternativi alla maggioranza uscente, Moro con il centrosinistra, Pittarello con la sua lista civica
D
avide Moro è il nuovo sindaco di Due Carrare. Trentasette anni, sposato con Elisa, padre di due figli, ricercatore all’Istituto nazionale di fisica nucleare di Legnaro, consigliere di opposizione uscente, Moro succede a Sergio Vason, giunto alla fine dei due mandati amministrativi. Il candidato della lista civica “PraticaMente Due Carrare”, sostenuta dal PD, ha ottenuto 2086 consensi, pari al 42,57% dei voti
validi, superando nella contesa elettorale l’ex vicesindaco Claudio Garbo (Due Carrare per il futuro 29,71%), Giampietro Crivellaro (Carraresi Noi per Voi 18,86%) e Pierangela Negrisolo (Per Due Carrare 8,86%). A Bovolenta invece si impone come sindaco Anna Pittarello. 39 anni, dipendente di Veneto Agricoltura, e storica consigliere di opposizione del comune, ha ottenuto ben 620 voti, circa un centinaio più della secon-
da lista guidata da Emiliano Baessato che ha ottenuto 505 consensi (lista Progetto Insieme). Al terzo posto il sindaco uscente Vittorio Meneghello con la lista “Insieme per Bovolenta- Meneghello Sindaco”) che si è dovuto accontentare di 423 voti. In consiglio si dovrà accontentare di un solo seggio. Quarto posto per la lista “Bovolenta Futura” di Rosanna Zanettin (220 voti). pagg. 13, 16
Editoriale
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di Germana Urbani*
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.
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CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI
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PAOLO GIOLI, ARTISTA RODIGINO ALLA BIENNALE
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Ambulatorio Veterinario Cartura
Luca, il più votato d’Italia essun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione. Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca.
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Visite cliniche Visite domiciliari Vaccinazioni Ecografia Radiologia Laboratorio analisi Profilassi filaria Chirurgia Laser terapie Urgenze veterinarie
Dr. Milan Roberto ord. Vet. PD 538
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nelle pi첫 belle piazze del Veneto, arriva
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In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Sul versante sportivo “Giro d’Italia a Spinea pubblicata tra le pagine regionali. Ma i lettori hanno giudicato anche molto interessante l’articolo “Porto Tolle, il Polesine è volato all’Expo” e la “Notte Bianca di Cavarzere, si festeggia per due giorni”. Ci fa molto piacere visto che La Piazza è anche sponsor del team. seguici su www.lapiazzaweb.it
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social è volata la sezione #elezioniveneto2015 tutti i post, in particolare i video del voto di Zaia e Moretti. A seguire la sezione Il confronto elettorale di La Piazza a Chioggia sia su Fb che su Twitter, in diretta. Truffa a Rovigo per un corso di pasticceria ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb
EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO: Le edizioni più lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Piovese, Cavarzere, Rovigo e Adria. seguici su www.lapiazzaweb.it
Scambi un libro in rete, guadagni un amico nella vita Un originale progetto nato da tre studenti italiani mostra come internet non debba limitarsi a essere un serbatoio di esperienze virtuali, ma possa aiutarci a ritrovare il gusto per la materialità degli oggetti. E anche delle relazioni
S
uperare le distanze, condividere la conoscenza. Due punti fermi dell’esperienza 2.0 a cui ci siamo ormai abituati grazie, in particolare, ai social network. E le potenzialità che la rete offre sono così numerose, che sempre più spesso consentono di recuperare antiche consuetudini in una forma del tutto nuova. Un esempio “made in Italy”? Dall’intuizione di tre studenti del Lazio ha preso forma un nuovo portale (www.letswitchit.it), una sorta di Facebook dello scambio dei libri, tutto in italiano e totalmente gratuito, nel quale ogni utente può disporre di un proprio profilo personale e di una libreria virtuale nella quale aggiungere i titoli che vorrebbe scambiare e quelli che sta cercando. Una chat interna permette anche di aprire trattative e accordarsi per un eventuale scambio. La scommessa dei creatori di letswitchit.it sta ora nel riuscire a convincere i librai di farsi a loro volta utenti, immettendo nel sistema un certo numero di titoli che magari giacciono da anni invenduti nel retrobottega: non per venderli, ma per ottenere in cambio pubblicità gratuita fra gli utenti, la possibilità di segnalare promozioni, offrire sconti o affiliazioni e dare risonanza alle proprie iniziative. Soprattutto, le librerie ma anche locali di altro tipo potrebbero attrarre nuova clientela diventando i punti d’incontro preferenziali per gli scambi concordati in rete.
Il motto: “Passa i tuoi libri... alimenta la tua mente”, dice già molto della filosofia di un progetto che sfrutta al meglio le caratteristiche social della rete per superare però quell’isolamento virtuale in cui internet rischia sempre di gettarci. L’uso dei network per scambiarsi “cose reali” sembra infatti uno dei tratti emergenti di questo periodo. Se per alcuni anni è sembrato che lo sharing fosse un fenomeno limitato ad ambiti facilmente “smaterializzabili”, com’è accaduto per i dischi e i film, applicazioni come questa finiscono per ribaltare la situazione e rispondere a esigenze più concrete. Altri esempi in rete non mancano di certo: il vasto mondo dell’agricoltura biologica conosce per esempio da tempo pratiche come lo scambio delle sementi o il dono della “pasta madre”, attorno a cui si sono costruite comunità di utenti vaste e ramificate che si danno periodicamente appuntamento in giro per l’Italia. Ecco che allora scambiarsi un libro diventa anche il pretesto per incontrarsi di persona, magari davanti a un caffè, e stringere relazioni fondate sulle passioni comuni, ma anche sul senso del dono e sul recupero del gusto per la materialità degli oggetti. Perché la “community” è importante, ma se non diventa “comunità” – fisica e reale – alla nostra vita finirà sempre per mancare qualcosa.
Il BLOG DEL DIRETTORE Il 2 giugno nella casa di Albenga, El Montassir ha accoltellato ferocemente l’ex moglie Loredana Colucci davanti alla figlia di 13 anni. Il direttore nel suo blog affronta il tema senza dimenticare che il gip Filippo Maffeo della procura di Savona rifiutò per tre volte di arrestare l’uomo che perseguitava Loredana. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/il-blog-del-direttore/
IL SONDAGGIO Se cade il Governo siamo contenti? Con le riforme da approvare, Renzi adesso tentenna. Dopo le regionali gli equilibri politici delle forze di Governo non sono più gli stessi. A Palazzo Madama sembra proprio il premier e i suoi abbiano una maggioranza minima. O forse no. In commissione istruzione al Senato, dove si discute Ddl Scuola, Il PD al momento conterebbe su 14 voti contro i 12 dell’opposizione. Più di qualcuno si augura che cada il Governo. E poi? seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/
ADOTTAMI, I NOSTRI AMICI ANIMALI L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali.
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Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta per un numero complessivo di 13.208 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione l’8 giugno 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)
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4 Argomento del mese ECCELLENZA DEL TURISMO La località del Basso Polesine inserita nel ristretto novero di spiagge e approdi che tutelano anche l’ambiente. Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale e del Consorzio degli operatori balneari: “Premiati anni di sforzi, siamo noi le prime sentinelle e i primi tutori del nostro patrimonio”. E adesso si pensa a fare ancora meglio per il futuro
Rosolina si gode la sua
di Elisa Cacciatori
Riconoscimento andato a 147 Comuni e 66 approdi: non è certo facile ottenerlo
Per rientrare tra i “papabili” è necessario il rispetto di una serie di requisiti molto severi
N
elle spiagge di Rosolina mare e Albarella sventola la Bandiera blu. Il prestigioso riconoscimento internazionale conferito al Comune rivierasco dalla Foundation for environmental education (FEE), corona una serie di accorgimenti, sforzi e di iniziative volti a migliorare la qualità ambientale del territorio. “L’idea di presentare domanda per la Bandiera blu nasce dalla volontà di far emergere le qualità che sono caratteristiche del nostro paese, raggiungendo così gli standard che erano già presenti in altre realtà turistiche – considera in proposito l’assessore all’Ambiente Giovanni Crivellari - Abbiamo investito sull’ambiente, incrementando il regime di raccolta differenziata, puntato sull’ottenimento della certificazione ambientale Emas, collaborato con le associazioni di volontariato ambientaliste e con le scuole per fornire una maggiore consapevolezza ed approfondimento sui temi della tutela ambientale. Tutto questo, unito ai severi controlli che da anni ormai ci restituiscono parametri conformi alle normative sulla salubrità delle acque. Il riconoscimento dona alla nostra località balneare un valore aggiunto in termini di qualità ambientale, presupposto decisivo per migliorare l’offerta turistica
LA CURIOSITÀ CON I SUOI 40 METRI È LA PIÙ PROFONDA DEL MONDO
A Montegrotto la piscina dei record
A
d un anno dall’apertura è già conosciuta come la piscina dei record,e non solo per la sua profondità: paradiso degli amanti dell’apnea e delle immersioni ma anche set cinematografico e “palestra” per esercitazioni oltre che luogo di svago e divertimento. Si chiama Y-40: la lettera richiama il sub in fase di immersione nella piscina più profonda del mondo, per di più con acqua termale. 40 metri è appunto la profondità che ha fatto dell’impianto un punto di riferimento mondiale per le attività subacquee ma anche per molti altri eventi. Aperta a Montegrotto, hotel Millepini, la piscina è una realizzazione completamente italiana. Umberto Pelizzari ha effettuato la misurazione del record di profondità. In fondo alla piscina sia arriva con diverse profondità intermedie e grotte per attività tecniche. La piscina contiene 4300 metri cubi di acqua termale mantenuta ad una temperatura tra 32-34°C così da permettere di immergersi e nuotare in costume da bagno senza dover indossare la muta. In questi mesi è successo un po’ di tutto, perfino un matrimonio da record in profondità, oltre a svariati servizi fotografici e video. Ma è soprattutto il paradiso dell’apnea grazie alla temperatura dell’acqua termale che favorisce il rilassamento e la concentrazione. E’ scelta per allenamenti agonistici e preparazioni atletiche, con Marco Mardollo e Umberto Pelizzari, in vista degli esami per diventare istruttori di apnea. Scenografico anche il tunnel in plexiglass che permette di osservare la piscina stando “all’asciutto”. Il prezzo d’ingresso non è certo popolare, ma non stiamo parlando di una piscina qualunque.
del territorio, tenendo conto delle specificità che lo rendono unico rispetto alle realtà limitrofe”. Rosolina quest’anno rientra tra i 147 Comuni e i 66 approdi turistici che possono vantare il vessillo assegnato dall’ecolabel alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio con l’intento di indirizzare la politica di gestione locale, verso un processo di sostenibilità ambientale. Alla cerimonia che si è tenuta alla sede della Regione a Roma hanno partecipato il sindaco Franco Vitale e l’assessore al Turismo Daniele Grossato. “Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo risultato – dicono - che arriva dopo anni di lavoro spesi, tra le altre cose, per incentivare il turismo nel nostro territorio. Abbiamo portato avanti il progetto con convinzione, consapevoli della necessità di investire nel settore turistico per valorizzare il territorio e incentivare l’occupazione. Oggi anche la nostra località può vantare questo riconoscimento internazionale, che pone il nostro comune ai vertici dell’offerta turistica per quanto riguarda in particolare la qualità ambientale. Un ringraziamento a quanti, sia dell’amministrazione sia nell’unità di progetto, hanno
contribuito al conseguimento dell’obiettivo”. La bandiera blu che quest’estate sventola lungo la riviera rosolinese non deve però rappresentare un punto d’arrivo, bensì di partenza. “A questo punto non dobbiamo però fermarci e vivere di rendita – ha confermato in proposito il presidente del Cob e vicepresidente provinciale di Confcommercio Ascom Ferdinando Ferro – bisogna portare avanti un impegno costante anche nel futuro. La Bandiera blu va ad onorare gli sforzi fatti anche da noi balneari che lavoriamo in spiaggia e quindi con l’ambiente di cui ci consideriamo i primi tutori, perché lo facciamo quotidianamente. Siamo le prime sentinelle del territorio con azioni di pulizia quotidiane, col setaccio, coi retini e con la pulizia del materiale piaggiato. In sintonia con gli sforzi dei balneari anche quest’anno in spiaggia ci sarà ‘l’ecologino’, un portacenere di carta che sarà distribuiti gratuitamente a tutti i fumatori per non disperdere tra la sabbia i mozziconi, si tratta di un messaggio di tutela del territorio”. “Il riconoscimento - ha considerato l’onorevole Diego Crivellari - consente anche al Polesine tutto di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità turistiche ed ambientali”.
Argomento del mese 5 Chioggia
a prima bandiera blu Intramontabili All’Excelsior e Des Bains le spiagge vip più esclusive
Il Lido di Venezia punta al rilancio di Alessandro Abbadir
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ido di Venezia, la spiaggia esclusiva per eccellenza punta al rilancio. Per capire quando costa fare una vacanza balneare al Lido nei posti più esclusivi, bastano poche cifre. Alla “spiaggia Excelsior”, uno dei stabilimenti più esclusivi al mondo, punto d’incontro di attori e registi e legata al Festival internazionale del Cinema di Venezia, le minicapanne in terza fila ad agosto costano 52 euro al giorno comprese due sdraio. Per le ricercate capanne in tela bianca poste in seconda e prima fila bisogna sborsare 140 - 245 euro al giorno. Sempre al Lido, la spiaggia Des Bains, davanti all’omonimo hotel, icona dei primi anni del ‘900, descritto da Thomas Mann nel suo “Morte a Venezia”, ha prezzi leggermente più contenuti: si va dai 43 euro per le mini capanne dal caratteristico tetto di paglia in quarta fila (incluso, ombrellone, sdraio e lettino) ai 205 euro per un Tucul in prima fila. La spiaggia dei vip però punta a riammodernarsi con un piano di ristrutturazione di Excelsior e Des Bains, mantenendo per entrambi la sola destinazione alberghiera. La società incaricata al piano industriale, Hines italia, prevede tra i 60 e i 120 milioni di euro di investimenti. Sta selezionando gli operatori sia per il piano industriale, sia per la gestione alberghiera. I tempi tecnici sono di tre anni di lavori sia per il Des Bains, sia per l’Excelsior, mantenendo però quest’ultimo sempre aperto. L’operazione rilancio del Lido non può decollare con la sola ristrutturazione alberghiera. Serve la riqualificazione di tutto il Lungomare Marconi e quella dell’area del Palazzo del Cinema, nuovo palazzetto compreso, che spetta alla parte pubblica
Il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson, l’assessore al Demanio Elena Segato e gli operatori sventolano la Bandiera Blu 2015
Qualità delle acque
Bandiera blu, Sottomarina fa il bis S
ottomarina si riconferma e, anche quest’anno, dopo la “prima volta” del 2014, sventola Bandiera Blu sul litorale chioggiotto. L’ambito riconoscimento è stato direttamente ritirato a maggio, perso Ministero a Roma, dal sindaco Giuseppe Casson e dall’assessore al Demanio, Elena Segato. “La soddisfazione e l’entusiasmo sono enormi – ha dichiarato il sindaco - perché riconfermarsi non è mai semplice: è stato premiato il lavoro di squadra dell’intera città, che in ogni sua parte, Amministrazione, Associazioni di categoria e operatori turistici, ha interpretato e vissuto questo appuntamento come un momento fondamentale per garantire al nostro territorio un’immagine corrispondente alle bellezze naturali ed artistiche che lo caratterizzano”. La “Bandiera Blu”, infatti, è un’iniziativa condotta dall’organizzazione non governativa e no-profit “Foundation for Environmental Education” (FEE) sin dal 1987. L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu è promuovere una conduzione sostenibile del territorio nei Comuni rivieraschi, rispondendo a una serie di indicazioni che pongono alla base delle scelte politiche proprio l’attenzione e la cura per l’ambiente. I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente, in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere e migliorare nel tempo i problemi relativi alla gestione del territorio, al fine di un’attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti anche rappresentanti di importanti enti istituzionali. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto un complesso iter procedurale certificato. “Ringrazio tutti singolarmente - aggiunge l’assessore all’ambiente, Elena Segato - i Presidenti delle Associazioni di categoria, i loro componenti, la Capitaneria di Porto ed i tanti operatori turistici che nel corso di questi ultimi mesi hanno fornito piena e convinta collaborazione per presentarsi al meglio all’appuntamento con la Bandiera Blu”. Le fa eco il sindaco: “Sono molti i punti di eccellenza del nostro litorale, ciascuno dei quali ha contribuito al raggiungimento dell’importantissimo traguardo: tra tutti, è doveroso citare il progetto “Vacanze sicure”, frutto dell’eccellente lavoro dell’Asl 14 e del suo Dipartimento Emergenze. Cosicché anche quest’anno, il nostro litorale potrà fregiarsi del titolo di “spiaggia più sicura d’Italia”, con piena garanzia di servizi sanitari in favore dei turisti di assoluta eccellenza”. Sara Boscolo Marchi
6 Conselve Scuola e progetti Il punto sulle iniziative proposte dall’Istituto Comprensivo
Dalla legalità all’inglese
Alla scuola “Tommaseo” riflessioni sul dialogo in famiglia e nella società, certificazione Trinity
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’Istituto Comprensivo Nicolò Tommaseo di Conselve anche quest’anno ha aderito a numerose proposte e progetti che hanno arricchito l’esperienza dei ragazzi. Con la fine delle lezioni è il momento di tirare le somme di queste attività e della loro “ricaduta” sugli studenti. A partire dalle iniziative finalizzate all’educazione alla legalità. I progetti sono stati rivolti agli alunni della scuola secondaria di primo grado. Nei primi mesi dell’anno scolastico gli alunni hanno partecipato a tre interessanti iniziative: un incontro con gli esperti della Polizia Postale sui rischi della rete, l’attività teatrale Ame-rete finalizzata a responsabilizzare gli alunni sull’utilizzo della rete e il progetto Fisco a scuola tenuto da una rappresentante dell’Agenzia delle Entrate. Nel secondo quadrimestre si è tenuto un incontro con i Carabinieri e un incontro con i detenuti nell’ambito del progetto Il carcere entra a scuola. A conclusione del percorsoi ragazzi hanno partecipato ad un incontro con i rappresentanti della Guardia di finanza e dell’Unità cinofila. “Grazie a queste significative iniziative, - spiega il preside Massimo
Bertazzo - gli alunni hanno avuto la possibilità di conoscere alcune figure istituzionali e di confrontarsi con esperti di vari settori. Le proposte nell’ambito dell’educazione alla legalità consentono ai ragazzi di riflettere sull’importanza di adottare sempre comportamenti responsabili e corretti”. La scuola ha partecipato anche all’organizzazione di due interessanti percorsi per i genitori centrati su tematiche educative d’attualità per le famiglie. Il percorso “Educazione come esperienza di libertà”, in collaborazione con il Comune di Conselve, l’Associazione famiglie attive e il Lions Club di Conselve, ha proposto incontri centrati in particolare all’educazione nel periodo dell’adolescenza. Il percorso “Vivere in famiglia: la via del cuore per affrontare i conflitti”, in collaborazione con la scuola paritaria Maria Immacolata di Terrassa Padovana ha promosso un confronto centrato sulla relazione educativa e la comunicazione efficace in famiglia. “La finalità di queste iniziative - aggiunge il dirigente - è di migliorare le abilità di comunicazione all’interno della famiglia per favorire un clima relazionale positivo in cui i ragazzi possano
In breve Doppio premio alla “De Amicis” di Arre La classe quarta della Scuola Primaria “E. De Amicis” di Arre, che fa parte dell’Istituto Comprensivo di Conselve, ha partecipato, come terza classificata, alla premiazione del concorso storico- grafico-pittorico: “Per un futuro di pace e solidarietà” indetto dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova in collaborazione con l’Associazione Nazionale vittime civili di guerra sezione di Padova. La stessa classe è stata premiata anche come seconda classificata della XXIX Edizione del concorso di Poesia: “Antico Ottorino ed Elisa Benvegnù Ortu” indetto dal Gruppo Culturale K.F. e dalla Pro Loco di Pontelongo.
Giochi matematici, ragazzi qualificati L’incontro con i detenuti trovare delle risposte ai loro bisogni”. Anche quest’anno attenzione poi alle lingue straniere con il progetto “Trinity”. Come ogni anno la scuola ha preparato agli esami gli alunni che frequentano il corso attraverso un ciclo di lezioni specifiche che hanno permesso loro di conseguire una certificazione riconosciuta e valutata a livello internazionale (Trinity). A maggio 19 alunni provenienti dalla scuola primaria e 72 alunni della scuola secondaria di primo grado di Conselve, Arre, Cartura e Terrassa hanno sostenuto e superato con successo la prova di conversazione in lingua inglese per la certificazione Trinity. Altri 21 studenti dell’istituto “E. Mattei” hanno superato l’esame per la certificazione.
Premiati i 12 alunni di quinta elementare e i 30 delle medie che si sono qualificati ai Giochi Matematici ospitati dall’Istituto Comprensivo Tommaseo. Uno dei ragazzi delle medie ha partecipato anche alla finale del giochi internazionali a Milano. E’ stata l’occasine per festeggiare insieme i giovani studenti che hanno dimostrato di saper giocare con la matematica e la logica. Organizzati dall’Università Bocconi di Milano, i giochi matematici a Conselve hanno coinvolto 57 alunni delle scuola primaria e 113 alunni della scuola media con il coordinamento del professor Corrado Tietto.
Orazio e Maria sposi da mezzo secolo Lo scorso 15 maggio Orazio Frizzarin e Maria Suman hanno festeggiato con emozione e gioia il cinquantesimo anniversario del loro matrimonio. “Il gesto più bello nella vita di due persone è sapersi ancora tenere per mano dopo tanti anni e saper sorridere insieme”. Questo il messaggio d’augurio e di affetto rivolto loro dai figli Andrea, Marco e Silvia.
I 5 STELLE: “PARALISI IN MUNICIPIO”
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on si placa l’agonia nella quale da molto tempo versa oramai il nostro comune di Conselve e i propri dipendenti.” Con queste parole il portavoce del Movimento 5 Stelle Luca Martinello esordisce nel nuovo attacco all’amministrazione comunale e, in particolare, alla gestione del personale dopo il ridimensionamento dell’Unione. Sotto accusa le scelte che hanno portato, secondo l’esponente dell’opposizione alla paralisi dell’attività in alcuni settori chiave del municipio.. “E’ sotto agli occhi di tutti - prosegue - l’emorragia inarrestabile ed inesorabile che in questi ultimi anni ha colpito maggiormente gli Uffici Tecnici dei Lavori Pubblici e dell’Edilizia Privata. E’ sconvolgente che non si contano più solo nelle dita di una mano i responsabili e gli impiegati che via via si sono succeduti in un arco temporale limitato ed apparentemente incomprensibile. L’Ufficio Tecnico oltre a non avere più nessun dipendente che segua questo settore e ciò pone gravi criticità nella gestione e nell’assolvimento del proprio ruolo amministrativo, è stato di fatto cancellato con l’uscita del suo Responsabile con il nullaosta del Sindaco Ruzzon. Questa uscita ha di fatto lasciato vacante anche il posto di Responsabile dell’Ufficio dell’Edilizia Privata”. Martinello prosegue ricordando l’avvidenzamento dei segretari comunali in questi mesi. cambiati anche dopo poche settimane. “A questo punto - aggiunge ci si deve porre seriamente delle domande sul conclamato fallimento che emerge da tutta una serie di fatti ed eventi gravi accaduti che portano solo un nome: Antonio Ruzzon, il nostro sindaco di Conselve. Pensiamo sia ovvio a tutti che se i dipendenti “scappano” o si aggrappano a qualsi-
Luca Martinello asi opportunità pur di essere trasferiti significa che il malessere ha preso il sopravvento e costringe ad un vero e proprio esodo, se non addirittura un abbandono della nave che, forse, sta colando a picco! I sintomi quindi di una grave e irreversibile malattia ci sono tutti e portano alla constatazione che solo una gestione spesso caratterizzata da ombre e poca trasparenza induca poi ad effetti così drastici. D’altronde poi non ci si può lamentare se, come emerso mesi fa, si scoprono gravi ammanchi proprio in un ufficio dove il sindaco è doppiamente responsabile. Per non parlare poi dei risvolti fallimentari dell Unione dei Comuni con tutti i retroscena e strascichi negativi che l’operazione ha poi determinato. Ci chiediamo quindi se obiettivamente il sindaco detiene ancora la capacità e la lucidità amministrativa per reggere coerentemente il proprio ruolo e mandato”.
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8 Conselve Gemellaggio Due esperti di storia ungherese raccontano la genesi della ricorrenza tradizionale
La “liberazione” di Jaszbereny I
cittadini di Jászberény, città gemellata con Conselve da oltre vent’anni, hanno festeggiato lo scorso il 6 maggio il 270° anniversario del Jászkun Redemptio. Ospitiamo un intervento con il quale due esperti di storia ungherese, Edit Bathó, direttrice del Jász Museo, e Zoltán Goda, ingegnere emerito, hanno voluto far conoscere agli amici di Conselve questo importante avvenimento della loro tradizione storica. “Tutto ebbe inizio nel XIII° secolo, quando la gente Jász (Jassici) e la gente Kun (Cumani) arrivarono nel bacino dei Carpazi, dove i magiari vivevano già da secoli. Gli Jassici occupavano un territorio continuo, che fu, ed anche oggi è nominato Jászság. I Cumani si dividevano in due parti, che erano, e sono anche ora Nagykunság (Grande Cumania), e Kiskunság (Piccola Cumania). Tutti i due piccoli popoli avevano le proprie lingue, ma ne restavano pochi ricordi in scritto. La storia degli Jassici e dei Cumani correva parallelamente durante i secoli. Più tardi i due piccoli popoli si assimilavano completamente alla popolazione ungherese. Il re ungherese Béla IV annesse volentieri gli Jassici ed i Cumani, perché erano guerrieri bravi, e si poteva contare su loro nella difesa del paese. Il re assicura a loro anche privilegi, i quali furono rinnovati di tempo in tempo nelle diplome reali. Gli Jassici ed i Cumani non facevano parte del sistema amministrativo del paese, ma conservavano la loro identità, e la loro autonomia regionale. Così non erano servi della gleba, e si chiamavano coscientemente „liberi”. Ma dopo un periodo di indipendenza, all’inizio del XVI° secolo l’Ungheria venne conquistata degli ottomani. Nel periodo della dominazione turca anche gli Jassici ed i Cumani soffrivano, come tutta la gente ungherese. In quest’epoca i loro insediamenti quasi spopolavano. La dominazione ottomana finì nel 1699 con l’aiuto dell’Austria, che estendeva il suo dominio su tutta l’Ungheria. Riuscito ottenere la libertà incominciò una ricostruzione del paese. Ma per gli Jassici e per
NOVITÀ
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La città gemellata con Conselve ha festeggiato il 6 maggio scorso l’anniversario della “Redemptio” Nella foto tratta dal periodico del Jasz Musem la ricostruzione di un combattimento in terra magiara
i Cumani finí presto la prosperità speranzosa, perché tutto il loro territorio fu venduto dall’imperatore Leopoldo I° d’Asburgo ad un ordine cavalleresco germano. Il nuovo proprietario opprimeva gli Jassici ed i Cumani con imposte dure. Più tardi la vendita fu trasformata a un affitto, ma la loro posizione non cambiava. I due piccoli popoli erano “liberi” per secoli, per questo sopportavano malamente la servitù. Dopo 4 decenni d’umiliazione giungevano a una decisione importante; con cooperazione della loro gente si redimevano gli stessi dalla servitù. Maria Teresa d’Asburgo, regina d’Ungheria firmò il 6 maggio 1745 il diploma del Redemptio (redenzione). La libertà costava molto: gli Jassici e i Cumani dovevano pagare 500.000 fiorini, quale somma fu raccolta dalla gente, che assumeva un debito grave. Tutti i partecipanti all’accordo ricevevano terreni, proporzionali ai loro apporti. La diploma del Redemptio garantiva di nuovo i privilegi di altri tempi agli Jassici ed ai Cumani. La loro autonomia funzionava in poi sotto il nome: Jászkun Regione Triplice (Jászság, Grande e Piccola Cumania), la cui sede era Jászberény. Nelle
tre parti separatamente furono eletti Capitani, che esercitano il potere. Il loro superiore era il Jászkun Capitano. Emancipatosi dalla servitù tramite la redenzione incominciò uno sviluppo enorme, che durava fino al 1876 quando la Regione Triplice diventò parte della sistema amministrativo delle province. Gli Jassici ed i Cumani non dimenticavano mai la grande impresa dei loro antenati. Nei decenni passati si metteva sempre più in evidenza il culto delle tradizioni. Prima soltanto a Jászberény c’era commemorazione del Redemptio il 6 maggio in ogni anno. Poi anche altre città di Jászság aderivano alla festa. Per ora anche i Cumani festeggiavano l’anniversario del Redemptio. Gli Jassici ed i Cumani eleggono di nuovo Capitani in ogni anno, i quali stessi coltivano le tradizioni. C’é un riconoscimento nuovo del grande evento; il Parlamento Ungherese dichiarò nel suo decreto 4/2014 (07. 02.) il 6 maggio al giorno commemorativo del Redemptio, della redenzione della Jászkun Regione Triplice. Siamo orgogliosi dei nostri antenati”.
Editoriale
Luca, il più votato d’Italia di Germana Urbani* segue da pag.
Lo chiamavano per nome ovunque durante la campagna elettorale e a farlo, non erano solo i suoi elettori conclamati. Erano gli imprenditori, gli operai, i pensionati, i bambini abituati a vederlo alle sagre di paese. Un segnale evidente del fatto che i cittadini non sentivano e non sentono distanze con lui, di lui ci si può fidare. Infatti le urne hanno confermato ciò che già sospettavamo tutti: le inchieste che hanno coinvolto uffici e politici di spicco a lui vicini non hanno per nulla scalfito la sua popolarità. Qualcosina ha perso rispetto al 2010, è vero. Qualche commentatore conta la bellezza di 420.000 voti, di cui solo poco più di 100.000 sono migrati verso il sindaco di Verona, ex compagno di partito. Ma poco importa a Luca che in questi giorni si gode il podio di Governatore più votato d’Italia e disegna una giunta di fedelissimi molto diversa dalla precedente. Molto diversa perché sotto la ruspa di Salvini sembra essere finita soprattutto l’area centrista e moderata che ha governato la regione per due lustri, prima con Galan e ultimamente con lo stesso Zaia. Forza Italia è stata polverizzata, ridotta al 6%, con scivolata al ribasso alle amministrative di Venezia, città dell’onnipresente televisivo Brunetta, dove raggiunge un faticoso 3,7%. Toccherà a Tosi raccogliere questi voti alle prossime politiche? C’è chi giura che la sua mossa sulle regionali sia servita proprio a scaldare i motori per le prossime sfide nazionali. Quanto al Pd che dire? Il partito che alle Europee di un anno fa era volato al 37,52% precipita al 16,7% e la coalizione attorno ad Alessandra Moretti si ferma ad un deludente 22,8%. Ne avranno da discutere i democratici per capire che cosa è successo. E chissà che questa volta non imbocchino la strada del cambiamento visto che neanche dopo aver perduto indecorosamente la città di Padova hanno deciso di fermarsi e di rinnovare tutto, dalla testa ai piedi. Renzi non fa miracoli, vuole fare delle riforme che non piacciono alla maggioranza dei veneti evidentemente. Ma sarà solo colpa del Premier? Sarà solo colpa del Governo se i veneti hanno scelto Luca? Credo che il centrosinistra debba andare più a fondo nelle sue analisi e darsi le risposte giuste. Che forse non stanno nel renzismo tout court ma nelle scelte radicali promesse fin dalla nascita del Pd ma che fino ad oggi non si sono ancora viste.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it
A breve il servizio sarà disponibile grazie alla mobilitazione del Movimento 5 Stelle
INTERNET WI-FI LIBERO E GRATUITO IN CENTRO A CONSELVE
inalmente anche a Conselve arriva internet wifi gratuito per tutti. Fra pochi giorni saranno attivati i primi “hot spot” per collegarsi liberamente alla rete dai principali luoghi pubblici cittadini: il Municipio, il Prato Comunale, l’area esterna della piscina, piazza XX Settembre, piazza Dante e la palestra comunale. Soddisfatto il Movimento 5 Stelle che dai banchi dell’opposizione ha marcato stretto gli amministratori per arrivare ad “accende-
re” il wi-fi. “La nostra proposta risale ancora ad un anno fa - ricorda il consigliere Daniele Bianchi - ed era stata approvata dal consiglio comunale. Purtroppo, a causa della mala gestione dell’Unione dei Comuni e dell’uscita di cinque amministrazioni, la Regione ha dovuto rimodulare l’intervento solo su Conselve e Terrassa, per un importo di spesa di 38 mila euro. il sindaco ha confermato che siamo a buon punto.
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Anche da dai banchi della minoranza il Movimento 5 Stelle propone e fa realizzare queste opere a favore dei cittadini. Peccato però che questo dettaglio nessuno poi lo faccia presente, al punto che sembri quasi che il provvedimento arrivi su iniziativa della stessa amministrazione. Il prossimo intervento che abbiamo richiesto sarà l’installazione delle colonnine d’acqua che il Comune andrà a porre sui luoghi Anche a Conselve internet gratis che abbiamo segnalato”.
Ambiente 9 La storia Una silenziosa e generosa raccolta ha permesso l’acquisto del robot allo Ior
I bimbi malati saranno curati meglio Iniziativa dei genitori in memoria del loro figlio il letto automatizzato sarà usato per le terapie di Nicoletta Masetto
La presentazione del lettino robotizzato
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ommaso aveva dieci anni. Amava la vita all’aria aperta, gli amici, lo sport, dal nuoto al tennis allo sci fino al basket. Fino a quando un grave forma di tumore al cervello se l’è portato via. Ha lottato, per dieci mesi, Tommaso. Con lui anche i genitori e il fratellino. Ma non c’è stato nulla da fare. Nemmeno quando sembrava ce l’avesse fatta, a gennaio 2011. Il ragazzino trevigiano, purtroppo, è morto due mesi dopo. Da quella perdita la sua famiglia ha deciso di non dimenticare e di fare qualcosa per non lasciarsi sopraffare dal dolore.
L’accordo
Grazie alla raccolta fondi lanciata dai due genitori, Stefano Vendramini e Lorenza Danesin, all’Istituto oncologico veneto di Padova i bambini potranno essere curati meglio grazie a un lettino robotizzato che segue i movimenti del respiro durante le sedute di radioterapia, permettendo così di essere più precisi e limitare le dosi di radiazioni. Grazie al loro coraggio e alla generosità di un’intera città è stata acquistata “Exac Track”. Il macchinario è costato 500 mila euro, cifra coperta anche grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e alla Re-
gione Veneto. “Non abbiamo fatto nulla di straordinario – spiega il papà di Tommaso, Stefano Vendramini -. E’ stato tutto naturale. A volte Tommaso era costretto a saltare le sedute di radioterapia perché il macchinario non era disponibile. Così abbiamo cercato di migliorare la situazione invece che fare donazioni alle associazioni”. In circa 4 anni sono stati raccolti oltre 40 mila euro grazie al silenzioso contributo di centinaia di persone. Una catena di solidarietà che ha coinvolto imprenditori, scuole,
CUP DEGLI OSPEDALI ULS 17 GARANTITI POSTI E SERVIZIO
ristoratori, compagnie teatrali come quella dei “Genitori sconosciuti” che ha promosso uno spettacolo teatrale, cittadini e persino un’anziana signora che ha versato 5 euro al mese sul conto corrente dedicato al progetto. Il conto corrente è ancora aperto perché altre iniziative di beneficenza saranno promosse. “Ci auguriamo che questo strumento d’ultima generazione offra maggiori possibilità di guarigione ai bambini colpiti dal tumore”. Le pesanti cure a cui sono sottoposti rischiano di compromettere, infatti, pesan-
e i 53 lavoratori rappresentati dalla Cisl di Padova. Si è temuto che l’ospedale nuovo di Schiavonia e tutti gli altri sportelli cup potessero registrare una interruzione perché inizialmente tutte e 53 lavoratrici avevano rifiutato le condizioni di lavoro offerte della ditta privata che gestisce il Cup. Per gli utenti il danno sarebbe stato incalcolabile. Sulle 53 persone impegnate anche da molti anni in tale servizio presso gli sportelli dell’Uls 17 la ditta che ha la gestione del servizio dopo 6 mesi di precariato
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opo oltre 3 mesi trattative senza esito e che poteva portare alla chiusura totale di tutti gli sportelli, la situazione presso il Cup di Schiavonia e gli analoghi uffici di sportello negli ospedali dell’ULSS 17 si è risolta con l’accordo raggiunto tra direzione dell’Uls 17, l’azienda Software e Servizi di Milano
temente la qualità di vita. Infatti dopo 30 anni dal termine della terapia, il 42 per cento si porta dietro disabilità e il 18 per cento muore a causa di malattie croniche. I danni sono dovuti alle radiazioni, le stesse che bersagliano il tumore durante le sedute. «Il nuovo lettino aiuta a preservare le zone sane perché segue con precisione millimetrica gli spostamenti del paziente pediatrico, respiro compreso. È guidato da un software e da un elaborato sistema meccanico”, ha spiegato Giovanni Scarzello, direttore della Radioterapia dello Iov.
intendeva stabilizzarne solo 32 lasciando a casa gli altri 21. Invece, raccontano i rappresentanti sindacali della Cisl, “tutte le lavoratrici con grande spirito di solidarietà hanno manifestato prima unità nel rifiutare insieme il lavoro nonostante i 30 posti liberi, poi hanno deciso di aprire il tavolo sindacale per avere la soddisfazione del contratto a tempo indeterminato e garantire fin dal giorno successivo l’apertura di tutti gli sportelli. E’ stato fondamentale il ruolo della direzione generale”.
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10 Tribano L’iniziativa Il progetto “A scuola di Turismo” del Ctg “La Torre” con l’istituto comprensivo Cattaneo
Giovani guide turistiche crescono Gli studenti superiori di Monselice hanno accompagnato i ragazzi della primaria alle Sette Chiesette di Cristina Lazzarin
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i è concluso a maggio scorso parte del progetto “A scuola di turismo” organizzato dall’associazione CTG “La Torre” di Tribano, assieme all’Istituto Comprensivo Cattaneo che ha vinto il bando regionale “Giovani, Citadinanza Attiva e volontariato” 3^ edizione. Per una settimana infatti, una trentina di studenti tra i 15 e i 18 anni, che frequentano le scuole superiori di Monselice, si sono trasformati in guide per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Per i loro giovanissimi amici hanno fatto da ciceroni nel percorso delle Sette Chiesette e hanno preparato un video della Monselice Lombarda. La cosa più importante è che questo video verrà presentato all’Expo di Milano il 20 luglio prossimo. Nella domanda di partecipazione, alcune associazioni di Monselice e del territorio limitrofo hanno garantito la loro disponibilità operativa per supportare il lodevole percorso di arricchimento storico-culturale, rivolto ai giovani tra i 15 e i 30 anni, qualitativamente non lontano da
EVENTI Positivo il bilancio
“MANIFESTAZIONI PER FARE SQUADRA”
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l successo ottenuto dalla Sagra dell’Estate e da quella di San Martino, organizzate lo scorso anno a Tribano, ha dato ulteriore entusiasmo agli organizzatori delle due manifestazioni, il cui pensiero è già proiettato verso le edizioni di quest’anno. “Prevediamo di allestire i due eventi seguendo la formula già collaudata, che prevede il coinvolgimento dell’amministrazione comunale e di tutte le associazioni di volontariato di Tribano – spiega il consigliere comunale con delega all’associazionismo, Bruno Brasolin – L’anno scorso le due manifestazioni hanno avuto un buon successo in termini sia di affluenza sia di interesse. La gente è stata soddisfatta, pur proponendo cose semplici. Con la sagra di San Martino abbiamo anche raccolto dei fondi, che abbiamo destinato alla scuola materna. Adesso siamo concentrati sulle prossime edizioni delle due manifestazioni, ma siamo sempre pronti a collaborare con le associazioni. Lo spirito e l’obiettivo di questa collaborazione è di mettere assieme le varie realtà associazionistiche, farle lavorare tra loro, condividendo gli stessi obiettivi, in modo da creare un circuito virtuoso delle associazionisti di volontariato”. C.L.
un master universitario. Il progetto è iniziato mesi fa con la prima parte, che ha visto gli studenti impegnati in approfondimenti ed uscite didattiche con docenti ed esperti per ricostruire la storia del periodo Longobardo e ritrovare i collegamenti con le architetture rimaste nella cittadina. Significative le visite guidate al Mastio Federiciano sulla sommità del Colle della Rocca di Monselice, all’Antiquarium Longobardo, al suggestivo Castello Cini, posto alle pendici del Colle e al santuario delle Sette Chiesette. Gli appuntamenti che hanno chiuso questa prima fase di formazione del gruppo classe si sono focalizzati per la realizzazione di una guida web su Monselice Longobarda. La seconda fase ha previsto la condivisione delle conoscenze acquisite mediante due laboratori. Il primo ha interessato il gruppo classe in veri e propri Focus Group organizzativi della durata media di un’ora e mezza, volti a far emergere le proprie attitudini, opinioni più eterogenee e la rac-
Una delle visite guidate dagli studenti a Monselice colta di una maggior ricchezza di spunti per organizzare la visita guidata al santuario delle Sette Chiesette. Le visite al santuario, previste per le scuole primarie e secondarie di primo grado di Monselice, si sono svolte dal 25 al 29 maggio scorso, dividendo le classi in gruppi di otto alunni che venivano seguiti da un referente e supportati da otto giovani animatori di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Nel corso della visita è stata letta anche la poesia scritta dalla giovane studentessa
Il concerto Associazione “Gianni Zamborlin”
Giovani musicisti salgono sul palcoscenico
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i terrà il 20 giugno prossimo alle ore 18.00, in Piazza Municipio a Terrassa Padovana, la 1° Edizione del “..Saggiamente..” manifestazione ideata e creata dall’Associazione Musicale Culturale “Gianni Zamborlin” di Terrassa Padovana, in collaborazione con il comune di Terrassa Padovana. Nel corso della serata si esibiranno gli allievi dei corsi musicali 2014/15 Salvatore Zimbardo e Marco Trivellin al flauto traverso, Aurora Bertin, Matteo Masola e Giovanni Franzolin alla chitarra, Martina Esperti, Isabella Peloza, Andrea Zanovello, Emma e Sofia Piazzon al pianoforte. Oltre a loro ci sarà anche la partecipazione di Roberto partecipazioni a manifestazioni su scala naBardi (Clarinetto), Giovanni Ottaviani (chi- zionale e non, gruppi di ascolto, gite sociotarra acustica), Raffaele Biasin e Alessan- culturali, stage, corsi di musica e di perfedro Perin (pianoforte), Gabriella Bottaro zionamento con docenti di fama nazionale (tuba) e dell’Ensampreparazione ad esami ble Euganeus Music. L’associazione per ammissioni al L’Associazione Musi- è nata a luglio Conservatorio o per cale Culturale “Gianni 2014 a due anni Audizioni o Concorsi Zamborlin” è nata il dalla scomparsa vari. L’Associazione 16 luglio dello scorso del maestro collabora con l’Orcheanno, a due anni esatti stra di Fiati del Veneto dalla scomparsa del maestro, con l’intento del Maestro EnricoMaria Bassan, con i quali di creare degli ambienti Musicali e Culturali ha già realizzato diversi progetti avvalendosi dove aggregare musicisti ed artisti di tutto inoltre della collaborazione di musicisti afferil territorio del Conselvano, al fine di offrire mati come la soprano Lucia Beltrame, del loro la possibilità di sviluppare le proprie ca- Flautista Denis Garzotto, dell’organista Rafpacità o le semplici passioni, condividendo faele Biasin, del trombettista Diego Bissacco le idee con tutti gli associati, creando eventi, e del saxista Matteo Barbierato. C.L.
Gloria che ha messo in rima le caratteristiche artistiche delle Sette Chiesette. La seconda attività ha come scopo la realizzazione della video guida di Monselice Longobarda. Sono già state prodotte le riprese e le foto necessarie alla produzione del video, e alcuni giovani hanno autonomamente studiato come si nutrivano i Longobradi per poter dare informazioni in video. Infatti questo video verrà presentato all’Expo Milano e i ragazzi hanno pensato che il tema della nutrizione non potesse mancare.
AMBIENTE Consorzio Padova Sud
SERVIZIO IGIENE URBANA CONFERMATO
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l comune ha prorogato di un altro anno la convenzione per la gestione associata del servizio di igiene urbana con il Consorzio Padova sud. L’accordo, valido per tutto il 2015, è stato siglato alle stesse condizioni economiche del 2014. A parità di costo, tuttavia, il comune di Tribano ha ottenuto delle prestazioni e dei servizi aggiuntivi rispetto l’anno precedente. Il Bacino Padova sud, infatti, si è impegnato a garantire nel 2015: pulizia delle 912 caditoie stradali presenti sul territorio comunale; interventi annui di disinfestazione contro le zanzare (4 trattamenti adulticida) presso le aree verdi comunali (zona municipio, quartiere Magnolia, quartiere Galilei, quartiere Verdi e quartiere Mimose); interventi larvicida (4 trattamenti sulle 912 caditorie stradali); interventi di derattizzazione in 50 postazioni individuate nel territorio, con posizionamento di erogatori e cambio esche trimestrale; posizionamento cassone per il verde presso l’area del campo sportivo; fornitura annuale di sacchetti per il secco a tutte le utenze; fornitura di 3 mila coperti biodegradabili per feste paesane e altro ancora.
MERCATONE UNO ULTIMO ATTO
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ltimo atto nella travagliata crisi che ha investito il gruppo Mercatone Uno con i punti vendita di Tribano e Curtarolo. Dal 15 giugno i due negozi insieme agli altri 33 del gruppo hanno chiuso i battenti. Così anche per i 29 lavoratori di Tribano scatta la cassa integrazione straordinaria. A fine maggio infatti era arrivata la notizia dell’accordo sulla cassa integrazione straordinaria a zero ore, fino al prossimo dicembre, per i 3.071 dipendenti della società M. Business che gestisce i 78 punti vendita sul territorio. “Nel corso della riunione - spiegava l’azienda in una nota - i commissari hanno confermato la situazione di grave difficoltà economico finanziaria del gruppo che, in attesa di poter accedere alle garanzie statali per le grandi imprese, può disporre di risorse molto limitate. Per questo motivo è stata preannunciata la sospensione temporanea delle attività di circa 35 punti vendita entro il 15 giugno e l’adozione della cassa integrazione straordinaria per tutti i lavoratori coinvolti. I commissari, tuttavia, ritengono che, una volta reperite le risorse finanziarie, entro l’anno possa riattivarsi una parte consistente dei punti vendita e ritrovare così un equilibrio di cassa. Il collegio commissariale ha ribadito la frema intenzione di voler attuare tutte le iniziative per garantire la continuità del gruppo mantenendo come obiettivo la salvaguardia dei livelli occupazionali”. Un ottimismo che i lavoratori non riescono a condividere, ormai sfiduciati da
Il Mercatone Uno ha chiuso i battenti il 15 giugno un lungo periodo di incertezze, silenzi e difficoltà. “Ormai non sappiamo più cosa pensare - spiegano - alcuni di noi avevano ricevuto una raccomandata nella quale si parlava della chiusura dal primo giugno. Poi ci hanno detto che si erano sbagliati e che avremo lavorato altre due settimane. In queste condizioni è difficile aver fiducia nel futuro. L’unica svolta potrebbe venire dalla cessione della catena ad un altro gruppo ma onestamente in queste condizioni non sappiamo a chi possa interessare un simile C.L. investimento”.
12 Bagnoli Aperto al pubblico Raggiunto l’accordo fra comune e curatore fallimentare
SCUOLA
Palazzetto Widmann restituito a Bagnoli C
Primaria Giuseppe Ungaretti
FESTA DELLO SPORT E DELLA NARRAZIONE
Finalmente accessibile a tutti l’ex sede di Cosecon Attiva, per anni diventata inaccessibile di Cristina Lazzarin
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na preziosa testimonianza storica e artistica di Bagnoli torna ad essere finalmente accessibile ai cittadini. Dopo mesi di attesa e di trattative Palazzetto Widmann, dichiarato patrimonio nazionale da oltre novant’anni, è stato restituito alla comunità. Da alcune settimane il prezioso gioiello settecentesco, uno dei principali edifici storici del centro di Bagnoli con la chiesa e la villa del Dominio, ha riaperto al pubblico che ha potuto ammirare le eleganti sale affrescate e restaurate alcuni anni fa insieme all’originale scala che sale al primo piano. Il Comune ha raggiunto un accordo con i curatori fallimentari di Attiva, la Spa proprietaria dello stabile, per la cessione in comodato gratuito del palazzo per un anno, successivamente rinnovabile. “E’ un patrimonio che torna alla nostra comunità - afferma il sindaco Roberto Milan - lo useremo per incontri, eventi di associazioni o aziende, ma anche per i matrimoni. Abbiamo già richieste per questo periodo prima delle ferie. Inoltre l’associazione Kaleidoscopio organizzerà delle visite guidate. Abbiamo già aperto il Palazzetto in occasione della manifestazione dell’Ais sulle Docg e ora metteremo a punto il calendario
dei prossimi appuntamenti”. Una quindicina di anni fa Palazzetto Widmann fu restaurato dall’allora Cosecon, la potente società per lo sviluppo del Conselvano, poi naufragata in un mare di debiti e di scandali fino al fallimento. L’intervento costò 1,2 milioni di euro, la maggior parte denaro pubblico del ministero dei beni culturali e del Patto territoriale della Bassa Padovana. In cambio il Comune aveva ceduto la proprietà ricevendo 800 milioni di lire in azioni. Titoli che oggi valgono zero, a causa del fallimento della Spa che ha di fatto azzerato il capitale sociale e il valore delle azioni. Dopo il restauro la villa era diventata la sede della Spa che aveva sottoscritto una convenzione con il Comune in cui garantiva la “fruibilità pubblica degli spazi più rappresentativi dell’edificio”. Invece, tranne qualche sporadica occasione e qualche visita guidata, però, il palazzo è stato quasi inaccessibile. Finché al punto che il sindaco Milan non ha scritto, ancora lo scorso anno, ai liquidatori di Attiva, alla direzione regionale per i Beni Culturali e al Ministero chiedendo la restituzione di questo bene alla collettività. Ora finalmente per il palazzo inizia una nuova vita, aperta alla comunità.
on la fine dell’anno scolastico, la scuola primaria Giuseppe Ungaretti di Bagnoli di Sopra, conclude due progetti di spessore che hanno coinvolto tutti gli alunni. E’ la coordinatrice di plesso, insegnante Marzia Muraro, ad illustrarceli. Si parte dalla festa dello sport che si è svolta il 29 maggio scorso attraverso un percorso che ha coinvolto la scuola, i genitori e i ragazzi presso le strutture del territorio (pattinodromo, tennis club- interno/esterno, palestra). Questa festa ha chiuso un progetto annuale che ha visto la partecipazione delle associazioni che hanno promosso la loro disciplina, a titolo gratuito, per un paio di settimane ciascuna: l’associazione “La Fenice Bagnoli per minivolley” (con referente Alice Bettonte); l’associazione “Pattinatori S.Siro” Pattinaggio (grazie a Guerrino Maggio e ai suoi collaboratori); l’associazione Basket Conselve (con Carlo Sguotti e Loris Lain); il Tennis Club Bagnoli (con il presidente Marchioro e gli istruttori Massimo Tolone e Matteo Penzo); nonché il professor Luca Bergo che ha svolto l’attività motoria nel corso dell’intero anno e in tutte le classi. E’ arrivato a conclusione anche il progetto legato al racconto e alla narrazione ideato e curato da tutte le insegnanti della scuola primaria di Bagnoli di Sopra. E così lo scorso 8 giugno, al Teatro Carlo Goldoni, gli alunni di prima, seconda e terza hanno interpretato la storia di Pinocchio. E’ stata l’occasione per misurarsi con una storia classica della letteratura per l’infanzia. I bambini delle classi quarta e quinta si sono confrontati invece con il racconto mitologico di Teseo e Arianna: tutto ciò perché gli alunni hanno familiarizzato con i contenuti di miti e leggende come previsto dai programmi ministeriali. Ad accompagnarli nella preparazione è stata la docente di danza e coreografa Tiziana Contin che ha scelto musiche e danze. Va sottolineato che già dal marzo scorso ogni classe ha lavorato con la coreografa per un’ora a settimana. C.L.
Due Carrare 13 Elezioni amministrative 37 anni, ricercatore, la sua lista sostenuta anche dal Pd
Con Moro la svolta
Esclusa la quarta classificata, Pierangela Negrisolo
PARITÀ FRA UOMINI E DONNE IN CONSIGLIO
Dopo due mandati al centrodestra il cambio di schieramento: “Abbiamo fatto la differenza” di Francesco Sturaro
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avide Moro è il nuovo sindaco di Due Carrare. Trentasette anni, sposato con Elisa, padre di due figli, ricercatore all’Istituto nazionale di fisica nucleare di Legnaro, consigliere di opposizione uscente, Moro succede a Sergio Vason, giunto alla fine dei due mandati amministrativi. Il candidato della lista civica “PraticaMente Due Carrare”, sostenuta dal PD, ha ottenuto 2086 consensi, pari al 42,57% dei voti validi, superando nella contesa elettorale l’ex vicesindaco Claudio Garbo (Due Carrare per il futuro 29,71%), Giampietro Crivellaro (Carraresi Noi per Voi 18,86%) e Pierangela Negrisolo (Per Due Carrare 8,86%). “La squadra e il nuovo modo di fare politica, cha abbiamo inaugurato, hanno fatto la differenza in questa campagna elettorale – è stato il commento a caldo del neosindaco Davide Moro – Siamo partiti dai problemi del paese e da qui abbiamo pensato ai progetti che potevano dare soluzione ai problemi evidenziati. Un lavoro che ha coinvolto tutta la squadra”. Il nuovo sindaco ha già individuato le priorità della sua azione amministrativa. “La prima que-
Davide Moro stione da risolvere è quella relativa alla nostra scuola e, in particolare, al mantenimento della dirigenza dell’istituto comprensivo – afferma Moro – dobbiamo rivedere i capitoli di spesa del Comune e confrontarci con la proprietà dell’area del centro commerciale per capire cosa intende fare. Vogliamo rimettere in piedi le commissioni comunali, braccio consultivo del Comune. Inoltre, dobbiamo aprire un tavolo di confronto con Cartura e San Pietro Viminario per valutare le convenzioni in essere. Di fusione non ne vogliamo sapere, perché è una soluzione dispendiosa – precisa il neo sindaco – cer-
RISULTATI
cheremo di allargare le convenzioni ai comuni vicini”. Nel suo compito di governo, Moro sarà coadiuvato non solo dagli assessori, ma anche dai consiglieri di maggioranza, che il sindaco vuole coinvolgere e responsabilizzare maggiormente nella vita amministrativa, assegnando a ciascuno una delega. Dopo la vittoria, Davide Moro ha avuto parole di elogio anche per i rivali: “Rivolgo un grazie a tutti i candidati e ai rappresentanti di lista, perché hanno dato un esempio di cittadinanza attiva e di senso civico. Un grazie va a tutti i sostenitori della mia lista e ai miei candidati consiglieri, che hanno fatto la vera differenza. Un ringraziamento speciale lo rivolgo ai miei rappresentanti di lista Moreno Salvò e Marta Levorato. Ho l’onere e l’onore di essere stato eletto sindaco di Due Carrare – conclude Moro - assicuro che saremo aperti anche alle idee dell’opposizione”.
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eguendo il trend nazionale anche a Due Carrare la percentuale dei votanti ha subito una flessione, passando dal 77,04% delle amministrative del 2010 al 70,25% di quelle del 2015. Un dato sintomatico della crescente disaffezione dei cittadini verso la politica, anche a livello locale. Su 7.283 aventi diritto, i carraresi che si sono recati alle urne sono stati 5.117. I voti validi sono stati 4.900, le schede nulle 111, quelle bianche 106. Il candidato sindaco più votato è stato Davide Moro con 2086 preferenze (42,57%), seguito da Claudio Garbo 1456 (29,71%), Giampietro Crivellaro 924 (18,86%), Pierangela Negrisolo 434 (8,86%). In virtù di questi numeri, i dodici seggi in consiglio comunale sono stati Pierangela Negrisolo ripartiti tra le liste dei primi tre candidati, con esclusione della compagine guidata da Pierangela Negrisolo. Alla lista “PraticaMente Due Carrare” di Moro sono andati otto seggi, tre a “Due Carrare per il futuro” di Garbo e uno a “Carraresi noi per voi” di Crivellaro. In perfetto pareggio, sei a sei, il rapporto maschi-femmine in consiglio comunale. Tra i consiglieri comunali, quelli che hanno ottenuto più preferenze sono stati Andrea Rosina, ex capogruppo di opposizione nel secondo mandato Vason, che ha raccolto 285 consensi e Filippo Mattiolo con 146, entrambi della lista “PraticaMente Due Carrare”, mentre tra le fila dell’opposizione la più votata è stata Roberta Amati, ex assessore alla Cultura ed esponente della Lista “Due Carrare per il futuro”, che ha ottenuto 124 suffragi. Il sindaco uscente, Sergio Vason, non è entrato in consiglio comunale; l’ex primo cittadino è il primo dei non eletti della lista “Due Carrare per il futuro”. Il consiglio comunale di Due Carrare è composto da Andrea Rosina, Filippo Mattiolo, Gino Favaro, Alice Carpanese, Laura Penello, Serena Gazzabin, Giovanni Pizzo, Cinzia Menegazzo (PraticaMente Due Carrare), Claudio Garbo, Roberta Amati, Giulia Gallinaro (Due Carrare per il futuro), Giampietro Crivellaro (Carraresi Noi per Voi). F.S.
COMMENTI E REAZIONI DEGLI SCONFITTI
Claudio Garbo
GIampietro Crivellaro
on il voto del 31 maggio i carraresi hanno scelto il cambiamento, rispetto alla continuità rappresentata dalla lista “Due Carrare per il futuro”, che candidava il vicesindaco uscente Claudio Garbo, sostenuto dall’ex primo cittadino Sergio Vason al governo del paese negli ultimi dieci anni. “Il passaggio dal secondo al terzo mandato è sempre difficile – è la riflessione di Garbo – la gente è portata a guardare più a quello che non è stato fatto, rispetto a quello che è stato realizzato. In questo senso, il Patto di stabilità ci ha messo in difficoltà, in quanto per rispettarlo, pur avendo le risorse economiche a disposizione, non abbiamo potuto dar seguito al programma di opere pubbliche e di manutenzioni che avevamo pianificato”. Per quanto riguarda il futuro della lista, Garbo ha le idee chiare: “Vogliamo mantenere la nostra squadra coesa e preparare in questi anni potenziali amministratori per la prossima sfida elettorale”. Promette un’opposizione propositiva Giampietro Crivellaro, già assessore nell’amministrazione Vason prima della rottura con l’ex sindaco. “Abbiamo speso il nostro tempo per proporci – commenta Crivellaro
– poi se i cittadini hanno preferito altri candidati lo accettiamo serenamente. Dai banchi dell’opposizione ci impegneremo per portare avanti i punti fermi del nostro programma elettorale. Verso la maggioranza avrò un atteggiamento propositivo come del resto ho sempre avuto, approvando quelle delibere che andavano incontro alle esigenze dei cittadini”. Nonostante la sconfitta, Pierangela Negrisolo, candidata della lista “Per Due Carrare”, non perde il piglio battagliero. All’ex assessore nel primo mandato Vason le preferenze ottenute sono sono bastate per entrare in consiglio comunale. “Ho pagato l’uscita dalla Lega per sostenere Flavio Tosi – spiega Negrisolo – comunque il gruppo Tosi continuerà a lavorare per Due Carrare. Il progetto continua, forte di un gruppo di lavoro che può contare su molti giovani, che hanno voglia di impegnarsi per il territorio”. F.S.
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Cartura 15 Individuato il responsabile dell’incendio Il tredicenne stava giocando con un accendino
Ad inizio estate nuovo chiosco della Pro Loco
Un’immagine del pauroso incendio che ha distrutto il chiosco della Pro Loco ai Giardini dell’Arena
di Francesco Sturaro
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mmontano a diverse migliaia di euro i danni provocati dall’incendio, che lo scorso 20 maggio ha distrutto completamente il chiosco in legno della Pro Loco, allestito ai Giardini dell’Arena in centro a Cartura. Pare che il fuoco sia stato accidentalmente provocato da un ragazzino, che si trovava a giocare nei pressi dello stand con un accendino. La nube di fumo, levatasi in cielo, è stata vista a diversi chilometri di distanza. L’incendio, domato dai vigili del fuoco di Piove di Sacco e di Abano Terme, ha bruciato tutto il contenuto e la struttura del chiosco, allestito alcuni anni fa e migliorato nel tempo dalla Pro loco che lo gestiva, in particolare, in occasione dei due principali eventi estivi di Cartura, la rassegna di manifestazioni e spettacoli “Estate in Arena” e la sagra agostana dell’Assunta. La distruzione del punto ristoro ha destato amarezza e sconcerto nella cittadinanza. “Quanto accaduto ha colpito me e i cittadini di Cartura, in quanto è andato distrutto un bene che serviva per la collettività e che era il frutto di anni di lavoro volontario e di impegno da parte dei volontari della Pro Loco – commenta il sindaco Massimo Zanardo – naturalmente i membri della Pro Loco sono stati profondamente dispiaciuti per l’accaduto, ma hanno già detto che si rimetteranno subito all’opera, per far sì che già a luglio il punto ristoro torni in funzione. L’amministrazione comunale non farà mancare il suo appoggio”.
Pesante danno alla struttura allestita nei Giardini dell’Arena, volontari subito al lavoro
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BILANCIO Conto consuntivo 2014
ESBORSO EXTRA PER IL PIP CAGNOLA
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NU SITO
Amareggiato il sindaco Zanardo “Non faremo mancare il nostro appoggio” Agli amministratori locali e, soprattutto, ai volontari della Pro Loco, che in questi giorni hanno ricevuto numerosi attestati di stima da parte dei concittadini per l’attività svolta a favore della comunità, resta la consolazione che l’incendio non sia stato provocato da un atto doloso, ma da una ragazzata dal malaugurato epilogo. “L’incidente è stato causato dalla imperizia di un ragazzino – conclude il sindaco Zanardo - tralasciando quale sarà l’autonomo iter legale che non dipende da noi, ci tengo ad invitare tutti i ragazzi, e non solo, a far tesoro di quanto è accaduto, affinché tutti noi capiamo l’importanza del rispettare, nel caso specifico, i beni della collettività e del portarci rispetto reciproco. Il ragazzo, che ha sbagliato, ha ammesso la sua responsabilità e di questo gliene va dato atto, pertanto l’auspicio è che questo possa essere di insegnamento per tutti. Cerchiamo, senza voler incriminare nessuno, di trarre tutti una lezione da questo grosso errore”.
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l conto consuntivo 2014 si è chiuso con il segno positivo, nonostante il bilancio abbia risentito dell’esborso straordinario effettuato dall’ente locale per ottemperare alla sentenza sul Pip di Cagnola, emessa dalla Corte d’Appello di Venezia nel 2013. La vicenda, che trae origine agli inizi degli anni ’80, è relativa la realizzazione della Zona artigianale della frazione con lo strumento del Piano per gli Insediamenti Produttivi. All’epoca, l’allora amministrazione per conto degli assegnatari espropriò dei terreni, ma uno dei proprietari, non accettando il valore dell’esproprio, citò in giudizio il Comune. Dopo quasi trent’anni di vertenza, nel 2013 la Corte d’Appello di Venezia ha stabilito che il Comune doveva versare al proprietario del terreno espropriato una differenza di indennità, comprensiva degli interessi, pari a 547.000 euro. “Nel 2014 la gestione è stata fortemente appesantita dagli oneri derivanti dalla sentenza sul PIP di Cagnola – afferma il sindaco Massimo Zanardo - Ad oggi su 547.000 euro ne sono stati pagati 507.000, ne rimangono ancora da pagare 40.000. A causa della condanna per la zona artigianale di Cagnola abbiamo rivisto tutto il Piano degli interventi e ridimensionato e rinviato le opere pubbliche per non rischiare il default del Comune. Abbiamo fatto la scelta di salvaguardare l’ente per evitare il pignoramento, anche rinunciando ad interventi per quanto riguarda le opere pubbliche. Purtroppo è un’eredità pesante, che si trascina da 33 anni”. Malgrado queste straordinarie voci di uscita, nel 2014 il Comune ha mantenuto lo standard di servizi ai cittadini, chiudendo al contempo il bilancio con un avanzo di amministrazione di 344.159,82, formato da 192.607,16 di saldo della gestione di competenza, 103.480,10 di saldo della gestione residui e 48.072,56 euro di avanzo degli F.S. esercizi precedenti.
16 Bovolenta Elezioni amministrative 39 anni, una lunga militanza all’opposizione e tante battaglie
Anna Pittarello sbaraglia tutti “Bovolenta Viva” si impone sulle cinque liste sfidanti, dopo 16 anni deciso cambio di rotta nella compagine di governo di Cristina Lazzarin
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on nasconde la grande soddisfazione per questa vittoria la pasionaria Anna Pittarello che, con la solita tenacia che la contraddistingue è riuscita questa volta ad essere votata dai suoi concittadini come sindaco del suo paese nella lista “Bovolenta Viva”. La Pittarello ci aveva già provato altre tre volte, e finalmente è riuscita a coronare questo suo sogno coadiuvata da una squadra di giovani collaboratori che l’hanno sostenuta nel corso di questi mesi. Si è trattato di una decisa vittoria visto che i bovolentani hanno deciso di cambiare rotta, premiando la Pittarello e non altri candidati che rappresentavano la compagine di governo del paese negli ultimi decenni. Anna Pittarello, 39 anni, dipendente di Veneto Agricoltura, e storica consigliere di opposizione del comune, ha ottenuto ben 620 voti, circa un centinaio più della seconda lista guidata da Emiliano Baessato che ha ottenuto 505 consensi (lista Progetto Insieme). Baessato, ex consigliere di maggioranza dell’amministrazione Meneghello, aveva lasciato il gruppo alcuni mesi fa e in poche settimane è riuscito a costruire questo gruppo grazie alla collaborazione di alcuni veterani della politica come Paolo Bonato, che siederà con lui in consiglio. Al terzo posto il sindaco uscente Vittorio Meneghello con la lista “Insieme per Bovolenta- Meneghello Sindaco”) che si è dovuto accontentare di 423 voti. In consiglio si dovrà accontentare di un solo seggio. Quarto posto per la lista “Bovolenta Futura” di Rosanna Zanettin (220
Anna Pittarello con la fascia tricolore e i componenti della sua squadra voti), ex insegnante in pensione che è ritornata a vivere a Bovolenta dove conduce una piccola azienda agricola di famiglia e che si è gettata ora in politica. Risultato molto risicato per l’ex sindaco Antonio Sorgato, che dopo un decennio di panchina, aveva deciso di riproporsi al suo elettorato spinto dal desiderio di rinnovare il paese: la sua lista “Insieme per Bovolenta” si è dovuta accontentare di 161 preferenze. Il risultato ottenuto non permetterà alla lista di avere rappresentanti nel consiglio comunale. La neo sindaco spiega così il suo successo: “Abbiamo condotto una campagna elettorale serena e costruttiva, abbiamo fatto le nostre proposte e la gente ha capito. Bovolenta finalmen-
te è pronta a voltare pagina; un grazie al lavoro di tutta la squadra, a un gruppo di giovani validissimi, preparati e motivati. Adesso comincia una nuova stagione, ringrazio tutti gli elettori per la fiducia e sono pronta a mettermi al lavoro per far ripartire il paese. Il nostro primo impegno sarà, come annunciato, la sistemazione del Parco Salvo d’Acquisto e gli interventi nella frazione di Brusadure. Vogliamo favorire l’aggregazione e le occasioni di ritrovo, vogliamo far rinascere Bovolenta partendo dalle persone e dai servizi. Penseremo anche ad un progetto realizzabile per il centro storico, senza grandi opere. Non mancherà poi l’impegno per la sicurezza idraulica e la tutela del nostro territorio dal rischio alluvioni”.
Deleghe anche ai consiglieri
TANTI GIOVANI AL DEBUTTO IN GIUNTA 4 ASSESSORI
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iena di entusiasmo e di voglia di fare la neo sindaco Anna Pittarello ha convocato per martedì 16 giugno il primo consiglio comunale nel quale sfoggerà il tricolore. In queste settimane si è messa al lavoro per preparare la squadra di governo. Ad affiancarla ci saranno quattro assessori, tutti scelti fra gli eletti del suo gruppo, mentre gli altri quattro consiglieri avranno comunque delle specifiche deleghe. “C’è tanto da farespiega Pittarello - per questo è importante coinvolgere tutta la squadra e dividerci i compiti. Accogliamo con entusiasmo questa nuova sfida, in fondo erano sei anni che aspettavamo questo momento e abbiamo tante idee per far ripartire Bovolenta”. Entrano in giunta il vice sindaco Mauro Tassinato, 36 anni, assessore alla sanità, edilizia privata, e agricoltura. Veronica Pengo, 32 anni, seguirà l’assessorato alla cultura e alla pubblica istruzione. Linda Bollettin, 34 anni, è assessore al sociale, pari opportunità e comunicazione. Gian Paolo Zanetti, 58 anni, rseguirà infine l’assessorato al commercio, allo sport, alla sicurezza e alla polizia locale. Il sindaco invece si occuperà in prima persona di ambiente, lavori pubblici, personale, bilancio e tributi. Agli altri quattro consiglieri di maggioranza le deleghe. Davide Pompolani, 40 anni, segue la protezione civile e le energie rinnovabili mentre Valeria Minella, 24 anni, seguirà le associazioni. Emanuele Pittarello, 34 anni, si occuperà di industria, artigianato e lavoro. La nuova delega ai rapporti con le frazioni va a Jessica Garano, 27 anni, impiegata amministrativa, che si occuperà anche di politiche giovanili. Tra i banchi dell’opposizione due seggi vanno a “Progetto insieme”, rispettivamente al candidato sindaco Emiliano Baessato, 37 anni, e a Paolo Bonato, 50 anni. Il seggio assegnato al sindaco uscente Antonio Meneghello va a Patrizio Borile, assessore uscente. Entra per la prima volta invece Rosanna Zanettin, 67 anni, in rappresentanza C.L. di “Bovolenta Futura”.
Le reazioni degli sconfitti Baessato e Zanettin all’opposizione, Meneghello lascia
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onostante tutto è stato un lunsighiero risultato quello raggiunto da Emiliano Baessato, ex vicesindaco, candidato della lista “Progetto Insieme”. Il trentasettenne, amministratore per 11 anni, spiega così il secondo posto raggiunto: “In poche settimane siamo riusciti a mettere insieme un gruppo che ha aperto un confronto sui contenuti. Il secondo posto è buono e continueremo il nostro impegno nei banchi dell’opposizione. Ogni nostro candidato in lista ringrazia i cittadini che ci hanno scelto. Il nostro progetto di lista rimane perché siamo un riferimento, anzi faremo in modo di allargare il gruppo e daremo il nostro contributo positivo all’attività consiliare”. In consiglio oltre ad Emiliano Baessato, siederà Paolo Bonato, 50 anni, tecnico controllo qualità, impegnato nel volontariato, già assessore comunale con una lunga militanza in consiglio. Terza posizione per la lista dell’ex sindaco uscente Vittorio Meneghello che non appena ha saputo i risultati ha annunciato di voler rinunciare al suo ruolo di opposizione: “Faccio tanti auguri ai miei concittadini affinché questa nuova amministrazione riesca a fare di più e meglio di quanto abbiamo fatto noi. Io mi ero proposto per portare a termine i progetti importanti già avviati, gli elettori hanno scelto diversamente pertanto la mia esperienza finisce qui. Stare all’opposizione non è mai
stato il mio ruolo, ormai ho settant’anni e preferisco passare il testimone”. In consiglio per la lista “Insieme per BOvolenta- Meneghello sindaco” siederà così Patrizio Borile che ha ottenuto 29 preferenze. Nel nuovo consiglio comunale ci sarà anche una new entry come quella della candidato sindaco Rosanna Zanettin per la lista “Bovolenta Futura” che promette di fare un’opposizione costruttiva: “I 220 voti conquistati sono stati pochi e non nascondo che il mio gruppo si aspettava qualcosa in più. Probabilmente la gente non ha capito le novità della nostra proposta. Io continuerò a mettercela tutta così come ho fatto in campagna elettorale. Spero che il nuovo sindaco Pittarello riesca a portare a termine gli impegni presi. Da parte nostra ci sarà un confronto costruttivo”. Dei quattro seggi riservati all’opposizione resta esclusa la lista “Insieme per Bovolenta” con il suo candidato sindaco Antonio Sorgato, già primo cittadino per due mandati. “Noi ci eravamo presentati con una nostra proposta per il centro e le frazioni, inoltre avevamo detto un chiaro no al progetto del forno crematorio e avevamo messo a punto un progetto per le frazioni e per valorizzare le aree verdi. I cittadini hanno scelto diversamente e rispettiamo il loro volere. Auguriamo buon lavoro a tutti per una reale rinascita di Bovolenta”. F.S.
La proclamazione ai seggi al termine dello spoglio
Agna 17 Le attività in paese Le iniziative delle associazioni “Sos Educazione” e “Io vorrei”
Estate all’aperto per i ragazzi Per i più grandi otto settimane di divertimento alle “Tre Piume” per i piccoli un mese di giochi di Cristina Lazzarin
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tto settimane “all’aria aperta” per i bambini della bassa padovana all’interno dell’area piscina del centro sportivo “Le Tre piume” di Agna, progetto organizzato con il patrocinio del comune di Agna. Il Centro Estivo, come spiega Ombretta Barcaro della Sos Educazione Coop Sociale, si configura come servizio educativo a pieno titolo caratterizzato come un insieme di attività organizzate e coordinate mediante una preparazione degli operatori in chiave fortemente educativa. Un giusto equilibrio tra esperienze ludiche, animazioni, laboratori espressivi, potenziamento delle autonomie individuali e competenze relazionali di gruppo ed attività sportive. Pur non sottovalutando l’aspetto di servizio reso alle famiglie, l’accento va posto sulla necessità di impiegare il tempo libero dei ragazzi in attività di socializzazione, progettazione, costruzione, esplorazione e ricerca, favorendo esperienze in campo pittorico, motorio, pre-sportivo, espressivo e ludico nonché esplorazioni d’ambiente e la cura dei propri
materiali. Durante tutto il periodo che va dal 15 giugno al 7 agosto, diviso per settimane, è possibile scegliere le settimane e la fascia oraria di frequenza. Ad accogliere bambini e ragazzini gli educatori ed animatori della cooperativa, in luogo accogliente e immerso nel verde dell’area piscina del centro sportivo. “Puntiamo a due principali obiettivi – spiega Barcaro - il primo far sì che i bambini si divertano di più e meglio e il secondo promuovere una formazione e uno sviluppo più completi dei bambini anche mediante le strategie del Progetto Gaia, il “Programma di educazione alla consapevolezza globale di sé e degli altri, per la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza che è stato approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Gaia è sviluppato in collaborazione con l’Unesco nell’ambito del “Decennio di Educazione allo Sviluppo Sostenibile.” Per ogni altra info. contattare: sos.educazione@libero.it. E’ tempo d’estate, anche per i bambini
più piccoli e così anche per loro la scuola sta per finire, il sole riscalda le giornate e cresce sempre più la voglia di spensieratezza, giochi e allegria. Per loro c’è l’occasione di divertirsi con l’animazione estiva, che anche quest’anno l’Associazione “Io vorrei …”propone ai bambini del Nido e della Scuola dell’Infanzia di Agna, dal 6 al 31 luglio. Nata lo scorso anno, l’Associazione si occupa della gestione del Nido Integrato
“Madonna di Fatima”, propone inoltre attività di lettura animata e per la prima volta quest’ estate collabora con i giovani dell’Unità Pastorale nell’organizzazione del Grest, per bambini della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado. La squadra di animatori è pronta per offrire e trascorrere insieme, giornate ricche di avventure e tanto divertimento. Per informazioni e iscrizioni contattare la responsabile Erika Duranti all’indirizzo email: erikaduranti@alice.it.
AMBIENTE Ordinanza del sindaco
FOSSI DA PULIRE ORA È OBBLIGATORIO
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on una ordinanza il sindaco Piva ha chiesto a tutti i cittadini di provvedere al più presto alla pulizia dei fossi ed all’eventuale rimozione del materiale esistente sopra i canali e fossi che ostruiscono il normale deflusso delle acque, tutto questo in seguito alle frequenti e copiose precipitazioni piovose che hanno evidenziato la scarsa tenuta delle sponde dei fossi e dei canali, con il conseguente rischio di tracimazione d’acqua e di possibili situazioni di pericolo. La mancata pulizia dei fossi e canali, infatti, non permette il regolare deflusso delle acque, ma ne provoca il ristagno, con conseguente rischio igienico sanitario oltreché al rischio idraulico. Ai contravventori della presente Ordinanza, verrà applicata la sanzione Amministrativa prevista dalla normativa vigente pari a una somma da euro 155 a euro 624. “Con questa ordinanza – spiega Gianluca Piva - tutti i proprietari frontisti dei fondi laterali alle strade comunali e vicinali e tutti i proprietari frontisti di fossi, rii e corsi d’acqua in genere, compresi gli utilizzatori e beneficiari dei medesimi, devono provvedere al più presto”. C.L.
18 1 Cultura provinciale Università di Padova Accessibile l’intero complesso monumentale con le sale realizzate da Gio Ponti
Il Rettorato del Bo si svela
PREMIO GALILEO
Aperta alle visite anche tutta la parte Novecentesta, meno nota al pubblico ma di grande pregio di Laura Organte
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uando si pensa all’Università di Padova e alla sua storica sede, viene subito in mente il teatro anatomico, la cattedra di galileo, il Cortile Antico con le centinaia di stemmi che evocano la millenaria tradizione di scienza e cultura della città. Eppure tra le mura dell’ateneo c’è molto di più, e a partire da questo mese sarà possibile scoprilo. Durante tutti i fine settimana l’intero complesso monumentale apre i battenti al pubblico, offrendo visite guidate della durata di circa un’ora che porteranno alla scoperta dei luoghi più classici e del patrimonio più recente e meno conosciuto. “Nella percezione del turista, ma anche del padovano, il Bo è solo quello “storico”, ovvero il comparto più antico del Palazzo concentrato intorno al Cortile Antico - afferma il Rettore, professor Giuseppe Zaccaria. Il resto, volumetricamente ben più rilevante, è considerato quasi una aggiunta posticcia e trascurabile della parte “nobile”. In realtà il “nuovo Bo” è, ormai, esso stesso, sede storica e non meno importante del Bo “antico”,
TEATRO E MUSICA
Carlo Rovelli sia in termini di architettura che di contenuto artistico”. Nella percezione – o mancata percezione – pesa il marchio dell’epoca in cui il nuovo Bo è stato pensato e realizzato: il Ventennio Fascista: “Al di là del giudizio ideologico – continua Zaccaria – non si può non ammirare ciò che la volontà del Rettore Carlo Anti, unita alla creatività di Gio Ponti, ci ha lasciato. Qui e al Liviano si concentrano pagine fondamentali della storia dell’arte, del design e dell’architettura italiana della prima metà del Novecento, pagine sconosciute ai più che riteniamo doveroso svelare alla città e a chi visita Padova.” Il nuovo percorso, dopo aver attraversato il cuore più antico del complesso, prosegue, attraverso la Basilica – chiamata così per la presenza delle colonne in cemento rivestito di stucco rosso – nel Bo Novecentesco. Ci si potrà addentrare negli spazi del Rettorato, prima non aperti alle visite, in cui, sala dopo sala, si evidenzia il genio crea cura di Laura Organte
“JESUS CHRIST SUPERSTAR” Il 23 e 24 ottobre arriva a Padova un pezzo di storia dello spettacolo mondiale. “Jesus Christ Superstar”, il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, nella versione italiana in lingua originale firmata da Massimo Romeo Piparo 20 anni fa, torna in scena al Gran Teatro Geox con un protagonista d’eccezione conosciuto in tutto il mondo nel ruolo del titolo: Ted Neeley, colui che diede un’impronta mitica e indelebile al ruolo di Gesù nello storico film di Norman Jewison del 1973.
LOCATION PER I NEO SPOSI Vi sposate in comune a Padova e cercate la location perfetta per il servizio fotografico? Da oggi nel giorno delle nozze ai novelli sposi è offerto l’ingresso gratuito a Palazzo della Ragione. Uno dei simboli della città diventa lo scenario perfetto per immortalare un giorno speciale. Per approfittare di questa possibilità basta sottoscrivere il modulo di autorizzazione scaricabile nel sito http://padovacultura.padovanet. it, da consegnare direttamente agli operatori della sede il giorno stesso delle nozze e poter immortalare il giorno più bello in un posto carico di storia e arte.
CROSBY, STILL & NASH Crosby, Stills & Nash hanno annunciato le date del loro tour europeo che si terrà a settembre e ottobre. Il tour partirà da Londra il 12 settembre con due serate all’Eventim Apollo e si chiuderà l’11 ottobre allo Spektrum di Oslo. Il tour prevede anche due serate all’Olympia di Parigi oltre a spettacoli in Olanda, Belgio, Svizzera, Italia, Germania e Danimarca. La tappa padovana – sul palco del Gran Teatro Geox – è fissata per sabato 3 ottobre prossimo. Il gruppo eseguirà brani dal loro vastissimo catalogo insieme al nuovo materiale di ogni singolo membro.
Il fisico Carlo Rovelli “La realtà non è come ci appare”
C La cosiddetta “Basilica” del Bo che conduce al Rettorato ativo di Gio Ponti: tutto è suo, dai disegni dei pavimenti marmorei, ai colori delle pareti, ai mobili, lampadari e ogni genere di arredo, posaceneri e maniglie comprese. E tutto è stato conservato senza stravolgimenti, offrendoci oggi una testimonianza unitaria e perfetta di design italiano ai massimi livelli. Così nel Circolo dei Professori, con la Sala di Lettura, la Sala da Pranzo, la Sala del Caminetto e persino nella cucina. Ponti e il Rettore Carlo Anti chiamarono a lavorare al nuovo Bo artisti di fama, secondo un progetto perfettamente coerente. Nel percorso tro-
viamo tra gli altri Gino Severini, Achille Funi, Ferruccio Ferrazzi, Pino Casarini, Arturo Martini, Carlo Scarpa, Filippo De Pisis, Paolo De Poli, Antonio Fasan. Persino lo Studio del Rettore, anch’esso arredato da Gio Ponti, sarà offerto ad uno sguardo del visitatore. È il connubio tra scienza, vicende umane, grande storia, arte, architettura e vita quotidiana, a dare un fascino unico a questa visita che, in una sola ora, conduce attraverso otto secoli di vita di un Ateneo che è stato e continua ad essere una delle eccellenze del nostro Paese. (info: www.unipd.it)
on 38 voti su 75 al suo La realtà non è come ci appare. La struttura elementare delle cose (Raffaello Cortina) il fisico Carlo Rovelli si è aggiudicato l’edizione 2015 del Premio Letterario Galileo. Il libro traccia un percorso storico della visione fisica del mondo, chiarisce il contenuto di teorie come la relatività generale e la meccanica quantistica, conduce al bordo del sapere attuale e offre una versione originale e articolata delle principali questioni oggi aperte, il tutto trasmettendo la passione per la ricerca. Il presidente della Giuria scientifica Vittorino Andreoli, ha affermato: “è stato bello constatare l’alto livello che la divulgazione scientifica ha raggiunto e vedere che sono gli stessi scienziati a raccontarsi. Segno che la scienza non rimane chiusa su se stessa, ma si apre per parlare a tutti.” L.O.
Esposizione al Pedrocchi Le incursioni in città furono 19, gli edifici colpiti 211
Padova ferita dalle bombe della Grande Guerra D urante la Grande Guerra Padova fu duramente colpita dai bombardamenti aerei: ben 19 incursioni, a partire dall’aprile 1916, per un totale di almeno 912 bombe sganciate (una, inesplosa, alta 2,75 m e del peso di 290 chilogrammi, è conservata al Museo Civico del Risorgimento e dell’Età Contemporanea). Al termine del conflitto, il bilancio contava 129 morti e 108 feriti. Ma a riportare le ferite della guerra non furono soltanto i cittadini: 211 furono gli edifici danneggiati dalle bombe, e per alcuni di essi il danno fu irreparabile. Anche se oggi appaiono integri, la cupola del santuario del Carmine, il fronte del Duomo, la scoletta del Santo, non furono risparmiati dalla furia nemica nonostante il valore inestimabile. Alla fine delle ostilità, la rovina del paesaggio, dei villaggi e di parecchi siti d’arte cittadini sarà rilevante: mentre i capolavori iniziano a rifluire nelle sedi d’origine, la ricostruzione dovrà confrontarsi con l’annientamento totale o parziale di larghe porzioni della nostra memoria artistica. Al tema degli sfregi riportati dal patrimonio artistico a causa della guerra e delle iniziative di tutela è dedicata la mostra “L’arte ferita. Salvaguardia, danni e restituzioni nel periodo della Grande Guerra”, in esposizione fino al 4 ottobre nelle sale del Piano Nobile
Ciò che restava di Villa Guarnieri dopo il bombardamento dello Stabilimento Pedrocchi contigue a quelle del Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea. Vengono presentate oltre cento fotografie e alcuni volumi d’epoca che illustrano e spiegano l’impatto del conflitto sul patrimonio storico-artistico nel nord Italia. Si tratta di una selezione effettuata nei fondi conservati presso la Biblioteca Civica di Padova, il Gabinetto Fotografico dei Musei Civici di Padova, il Museo Centrale del Risorgimento di Roma, la Biblioteca del Seminario Vescovile di Treviso, l’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini onlus di Venezia e l’Archivio Fotografico della Soprintendenza Belle Arti e
Paesaggio per le province di Venezia, Belluno, Padova e Treviso di Venezia. La mostra costituisce la prima di una serie di iniziative dedicate al conflitto, iniziative che, nel loro insieme, compongono il più ampio progetto Paesaggi di guerra: società e territori. Tale programma, di cui è capofila l’Ateneo patavino e al quale hanno partecipato altri enti pubblici, nonché le forze armate, in qualità di partner, ha ricevuto il contributo della Regione del Veneto in seguito a un bando relativo alla valorizzazione dei beni e alla promozione della conoscenza delle vicende storiche della Prima Guerra Mondiale. Laura Organte
Sport 19 2 Ciclismo Il racconto dell’emozionante passaggio della carovana rosa
Il giro a Monselice, festa per le strade di Walter Lotto
PESCA
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ono passati 5 anni: la tappa era Ferrara- Asolo, la corsa in quel maggio 2010 lambì solo la città murata della Rocca, passò sulla statale senza percorrerne l’interno, di quel giorno si ricorda il passaggio di una fuga a quattro con Filippo Pozzato fasciato dal tricolore, il loro tentativo svanì sulle pendici del Grappa che consacrarono Vincenzo Nibali vincitore ad Asolo. Quest’anno la festa è all’interno tra il vialone d’accesso delimitato dai platani al maestoso duomo un delle tante bellezze di Monselice. All’entrata della città un grande striscione della Biciverde di Paolo Bernardini ha dato il benvenuto ai girini insieme all’arco gonfiabile dell’Avis locale. Poi gelato rosa al prosecco gratis a tutti con l’iniziativa della gelateria artigiana da Carlo-Take- Awwai. Ma ecco la cronaca di quei minuti. Da Boara sul punto del rifornimento possibilmente per raccattare borracce e sacchetti, cimeli ricercati e importanti per gli amanti della bicicletta. Alle 13.45 impazza la carovana pubblicitaria, un tourbillon infiniti di macchine pubblicitarie che portano allegria sorrisi e colori. Intanto il cielo si gonfia di nuvoloni minacciosi e proprio quando i corridori lasciano la statale e imboccano via
A Pontelongo il trofeo del Team Fishing Saccese
GARA SULLE RIVE DEL BACCHIGLIONE
Il passaggio a Monselice, sulla destra Contador Rovigana si scatena la pio ggia, le grosse gocce beffarde frustano l’asfalto, sembrano perline trasparenti quando battono sui casci e sulle esili mantelline dei corridori. Davanti al gazebo della Biciverde passano i fuggitivi trainati dal vicentino Enrico Barbin della Bardiani, sulla sua scia Gretsch, Appollonio, Vander Lijke e Elissonde, imboccano via delle grole e spariscono agli occhi dei numerosissimi presenti che incitano e gridano cominciando via Verdi. E ‘ solo il prologo: a 1’14” il gruppo tirato da un suo scudiero ecco Contador, fin qui re incontrastato che nasconde la rosa sotto una mantellina gialla, subito dopo Richi Porte, guerriero tasmaniano ferito per la penalizzazione di 2’ per un cambio
di ruota irregolare nella tappa di Forl’, c’è Bonen, 4 Roubaix e tre Fiandre un mondiale che fiuta l’occasione nell’arrivo alla basilica del monte Berico, protetto da una macchia di maglie azzurre ecco Fabio Aru, fasciato dalla maglia color giglio che va al miglior giovane, a centro gruppo il belga Philip Gilbert vincitore di tutto, addenta un panino, poi sullo strappo finale addenterà anche una strepitosa vittoria. Attimi, solo attimi che sanno di eternità, la lunga teoria delle ammiraglie chiude l’emozionate giornata pioggia o no, tutti corrono a casa davanti alla tv, c’è da vedere la scalata al Castelnuovo, e per le scolaresche, il giorno dopo, compito in classe tema: al mio paese è passato il giro.
I
l fiume Bacchiglione è stato teatro del primo trofeo di pesca al colpo, organizzato dal team Fishing Saccese, una società sorta da sei mesi grazie all’impegno di un gruppo di giovani di Pontelongo e paesi limitrofi appassionati alla cattura di pesce bianco e carp fishig. L’evento organizzato in collaborazione con l’assessorato allo sport di Pontelongo ha visto gareggiare 27 concorrenti tra i quali si sono distinti Alberto Monasteri, Marco Falasco e Guido Finotto che hanno occupato i primi posti del podio. A tutti i partecipanti premi con articoli sportivi e generi alimentari, questi ultimi offerti dal comune di Pontelongo. Alla fine grande soddisfazione per il team organizzatore per la buona riuscita della manifestazione dovuta all’impegno di tutti con l’auspicio che sia il primo appuntamento di una lunga serie. W.L.
CICLISMO. Gran premio Città di Cartura per esordienti
VITTORIA CASALINGA IN VOLATA PER ALEX
V
incere nella corsa di casa, organizzata dalla società di appartenenza, dove papà Edy, signor Eurotermoidrailica è il maggior sponsor, più bello di un sogno: è capitato ad Alex Sturaro biancorosso della Cartura Nalin che sul circuito ricavato all’interno della zona industriale di Cagnola si è imposto con una volata regale di gruppo tra gli esordienti del primo anno nel Gp città di Cartura “ ho seguito le indicazioni di Massimo Betto mio diesse- ha detto Alex- è una vittoria dedicata a papà.” Spumeggiante la gara tra i secondi anno con i ferraresi del Gs S. Maria Codifiume a farla da padroni, su tutti Tommaso Gozzi, al 5. centro stagionale che subito dopo il via ha selezionato una fuga di un sestetto e poi si è imposto nettamente in volata. A premiare i vincitori il vice sindaco carturano Romano Terrassan, il vice presidente del club organizzatore Giorgio Nalin e lo sponsor Edy Sturaro.
L’esordiente Alex Sturaro sul gradino più alto del podio festeggia la vittoria Esordienti primo anno: 1. Alex Sturaro (Cartura Nalin) km 26 in 45’53” media 36,378; 2. Davide De Pretto (Schio 1902); 3. Mattia Sabadin (Guadense Rotogal); 4.Gabriele Cecchin ( Fiumicello); 5. Giacomo Panin (Acd Monselice); 6. Riccardo Sabbion (Cartura Nalin); 7.Andrea Sturaro (acd Monselice); 8. Giovanni Reghin (Vc Montebelluna);9. Mattia Lucatello ( fiumicello); 10. Tommaso Stocco (Vc Tombolo). Esordienti secondo anno: 1. Tommaso Gozzi (S.Maria Codifiume) km 36 in 51’25” media km 42,010; 2. Nicola Chiarentin (Gc Noventana); 3. Andrea Bressan ( Guadense Rotogal); 4. Nicola Campagnaro (Bicisport); 5. Alberto Dainese (Acd Monselice); 6. Federico Chiccoli (S.Maria Codifiume) 7. Matteo Giglioli (idem) a 2’25; 8. Piercarlo Pressenda (Acd Monselice); 9. Elia Alessio ( Bicisport) 10. Ferenc Rocchi (S.Maria Codifiume). W.L.
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20 1
IL VENETO
in PRIMO PIANO
Elezioni regionali Il governatore uscente si afferma con oltre il 50 per cento dei voti, e 27 punti percentuali in più rispetto ad Alessandra Moretti
Zaia vince facile, Pd sconfitto: l’effetto Renzi si è esaurito in Veneto I democratici veneti analizzano le ragioni della sconfitta. Tosi porta a casa l’11,9 per cento dei voti, analogo risultato per il Movimento 5 Stelle. Vota solo il 57 per cento degli aventi diritto
Chi siederà in consiglio
SU NOVE ELETTI 8 NUOVE ENTRATE E UNA SOLA RICONFERMA
S
di Ornella Jovane
L
’effetto Renzi che la scorsa tornata elettorale, quella delle europee, aveva avuto il suo appeal anche in Veneto, consentendo ai Democratici di contare ben il 37,5 per cento dei consensi dalle nostre parti, invece non trova riscontro questa volta. E, anzi, si trasforma in una debacle la corsa del Pd a Palazzo Balbi di fronte all’Italia intera che aveva messo sotto la lente d’ingrandimento lo scenario Veneto, quale laboratorio politico di notevole interesse anche nazionale. Luca Zaia si conferma dunque presidente con un risultato personale clamoroso per il bottino di voti ottenuti, oltre il 50 per cento delle preferenze dei veneti che sono andati a votare e un distacco di 27 punti percentuali rispetto ad Alessandra Moretti, e una vittoria della Lega che si prende la sua rivincita, anche in casa del Carroccio dopo lo strappo con Flavio Tosi. Quest’ultimo porta a casa l’11,9 per cento, rosicchiando preferenze anche al Pd. “Un risultato stratosferico” definisce il proprio successo il riconfermato governatore, all’indomani del voto, mentre tutti i commentatori gli riconoscono il peso personale che ha avuto in questa affermazione. Si assume le proprie responsabilità Alessandra Moretti, osserva che hanno avuto più riscontro i temi di pancia dell’avversario leghista - in particolare le dispute sui profughi e gli immigrati
PROVINCIA DI VENEZIA
- rispetto al suo approccio costruttivo attento alle questioni del sociale e della sanità. Ma il dibattito in casa Pd va ben oltre la questione personale e riguarda il modo di gestire il consenso in Veneto. “Al cambiare verso al Paese da parte di Renzi - riflette Paolo Giaretta, ex senatore Pd ed ex sindaco di Padova - doveva seguire a ruota un cambiare verso al Veneto. E invece la dirigenza locale del Pd ha solo pensato di tenersi il “tesoretto” conquistato alle europee, senza spiegare ai veneti che cosa avrebbe fatto il Pd se avesse vinto le regionali”. Altro spunto da non trascurare per Giaretta e che merita una riflessione ben più ampia del contesto regionale, è la scelta di quell’elettorato di sinistra all’interno del Pd che non si riconosce nella politica di Renzi e soprattutto nelle sue riforme - elettorale, jobs act, scuola... - e che piutto-
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sto ha preferito, questa volta, astenersi dal voto o virare verso altri lidi, Movimento Cinque Stelle ma in Veneto anche Lega e Flavio Tosi. In Veneto anche il Movimento Cinque Stelle con il suo candidato alla presidenza della Regione Jacopo Berti non brilla e non riesce a bissare il risultato elettorale delle scorse europee, ottenendo l’11,9 per cento dei consensi, vale a dire - 8 per cento dei voti. Interessante tuttavia sarà capire come il M5S si muoverà in Consiglio regionale, dove debutta in Veneto. Zaia promette un atteggiamento di dialogo verso i pentastellati. Un’ultima riflessione sull’astensionismo: in Veneto hanno votato il 57 per cento degli aventi diritto. Una percentuale record in senso negativo, eppure la nostra in questo appuntamento con il voto è risultata la regione con più alta affluenza alle urne.
ono 9 i consiglieri regionali che sono stati eletti nell’ultima tornata elettorale in provincia di Venezia. Ci sono fra questi 9, ben 8 new entry e una sola conferma. Così ripartiti: due consiglieri alla Lista Zaia, uno alla Lega Nord, uno ad “Indipendenza Veneto per Zaia”, due al Pd, uno al Movimento 5 stelle, uno alla Lista Moretti e uno Ncd-Udc-Area popolare. Partiamo dalle liste collegate al governatore riconfermato Luca Zaia che hanno fatto il pieno soprattutto nel Veneto Orientale. La Lista Zaia ha portato a palazzo Ferro Fini l’ex sindaco di Jesolo e imprenditore alberghiero Francesco Calzavara e Fabio Barbisan, alla sua prima esperienza politica. La Lega Nord veneziana porta in consiglio regionale il sindaco di Musile, nonché commissario della Lega del Veneto orientale Gianluca Forcolin. La ripartizione regionale dei “resti” ha poi portato alla nomina di Ilaria Padoan all’interno della Boom Zaia coalizione che ha sostenuto nel Veneto Luca Zaia. E’ un medico anaorientale, male tomo patologo di Chioggia. la Moretti anche Nella debacle del candidato nelle sue roccaforti Alessandra Moretti che si è verificata anche in provincia di Venezia, si sono salvati in tre. Così il Pd riconferma il consigliere uscente Bruno Pigozzo ex sindaco di Salzano e porta a Palazzo Ferro Fini Francesca Zottis, assessore al Comune di San Donà, che si dimetterà come prevede la legge In Consiglio entra poi per la lista Moretti presidente rappresentando la Riviera del Brenta Franco Ferrari, imprenditore di Camponogara, presidente della squadra di calcio, già consigliere con Cacciari sindaco in consiglio comunale a Venezia. Entra in consiglio Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle: 26 anni, laurea in Scienze politiche e laurea, che subito ha annunciato che si dimezzerà lo stipendio, e darà i soldi ad un fondo per micro prestiti agli imprenditori. II riparto dei residui infine porta in Regione anche il medico chioggiotto Massimo Mancini: il più votato nel Veneto per la lista Ncd-Udc-Area popolare. A.A.
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Il Veneto in primo piano 21 1 Il voto nel padovano Lista Zaia e Lega in vetta, Pd solamente terzo ma si impone in città
Padova: nove consiglieri, cinque sono leghisti Exploit di preferenze per Marcato, bene anche Barison. Il Partito Democratico conferma i consiglieri uscenti di Nicola Stievano
L
ista Zaia e Lega pigliatutto anche a Padova, soprattutto in provincia, dove i due schieramenti sono in testa rispettivamente con il 24 e il 18% delle preferenze. Il Partito Democratico resta in primo partito solo in città ma con appena 200 voti di distacco dalla Lista Zaia. Insomma anche a Padova e provincia Zaia trionfa confermando il 50 per cento a livellio regionale mentre la Moretti si lecca le ferite solo in città dove racimola dieci punti in più. A parte il capoluogo il risultato in provincia rispecchia le dinamiche regionali e conferma il successo del governatore uscente e in particolare del Carroccio. Crolla, anzi tracolla Forza Italia che comunque, in virtù dell’alleanza con Zaia, riesce ad esprimere un consigliere regionale. La parte del leone ovviamente la fanno i leghisti, a partire da Roberto Marcato, ex vice presidente ed ex assessore della Provincia, che da solo ha raccolto oltre 7.200 preferenze. Un successo personale premiato, come
afferma lo stesso Marcato, da un’intensa campagna elettorale “on the road”, spesso al seguito del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, e dall’incontro con migliaia di persone. Ovviamente fra i cavalli di battaglia di Marcato l’emergenza profughi e la pressione fiscale. Ottima anche la prova dell’assessore padovano Fabrizio Boron che fa esultare il sindaco Bitonci. E a proposito di sindaci sono ben tre i primi cittadini padovani che si toglieranno la fascia tricolore per entrare in Consiglio Regionale. Massimiliano Barison, sindaco di Albignasego, rappresenterà Forza Italia con i sui 5.500 voti, mentre nelle fila della Lega troviamo Giuseppe Pan, sindaco di Cittadella e Tiberio Businaro, di Carceri, eletto con la Lista Zaia, come Luciano Sandonà, vicesindaco di Campo San Martino. All’opposizione il Partito Democratico ha confermato i due consiglieri uscenti, Claudio Singaglia e Pietro Ruzzante, forti delle preferenze raccolte soprattutto nel capoluogo.
Roberto Marcato
Fabrizio Boron
Massimiliano Barison
Non ce l’ha fatta invece Giancarlo Piva, sindaco di Este. E’ padovano anche il leader o meglio, portavoce, del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti: la candidatura a presidente ha fatto da traino per le sue 7.800 preferenze personali. Guardando agli esclusi eccellenti, il più votato è del Nuovo Centro Destra: Marino Zorzato. Non ce l’ha fatta nemmeno il suo collega ex assessore Maurizio Conte. Sono rimasti esclusi anche gli ex consiglieri Arianna Lazzarini, Stefano Peraro e Santino Bozza. Con la nomina della giunta, però, qualcuno potrebbe essere “ripescato”.
Claudio Sinigaglia
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22 4 Il Veneto in primo piano Elezioni regionali In Polesine la Moretti fa meno peggio che nel resto del Veneto
Pd rodigino bastonato, ma resta il primo partito... In regione il distacco dal vincitore Zaia ha sfiorato i 28 punti percentuali, qui sono “solo” 16 di Francesco Campi
Ci sono quattro “eccezioni”
IL GOVERNATORE NON HA VINTO DAPPERTUTTO
I
n Polesine i risultati per le regionali non hanno fatto registrare un segno diverso rispetto a quanto accaduto nel resto del Veneto, con un’affermazione straripante del presidente uscente Luca Zaia, riconfermato a furor di popolo. La dinamica polesana, tuttavia, ha visto la distanza fra la candidata del Pd e quello della Lega assottigliarsi rispetto alla media regionale. Il voto complessivo del Veneto, infatti ha visto Zaia aggiudicarsi il consenso di oltre la metà degli elettori (50,8%), mentre Alessandra Moretti si è fermata al 22,4%. In provincia di Rovigo, invece, Zaia si è “fermato” al 45,38% ed alla sua prima sfidante sono andanti il 28.95% dei consensi. Il distacco, dunque, è stato più contenuto, ovvero di 16 punti percentuali che sono sì una distanza notevole, ma non siderale come è risultata invece a livello regionale con la Moretti più che doppiata e 28 punti percentuali di distacco. Per quanto riguarda il voto ai partiti, un’altra differenza fra il voto polesano e la
IL DETTAGLIO
L
Luca Zaia, qui a Rovigo, ha stracciato tutti media del voto regionale riguarda le liste: il successo più ampio in Veneto l’ha infatti avuto la lista Zaia, primo “partito” con il 23%, davanti a Lega con il 17% e Pd con il 16. Fra Adige e Po, l’ordine d’arrivo è completamente mescolato (anche se, di fatto, si potrebbe dire che anche invertendo l’ordine degli addenti il risultato non cambia): il primo partito a livello provinciale è il Pd con il 23,4%, perdendo in percentuale rispetto al 2010 solo 2 punti (aveva preso il 25,4%) seguito dalla Lega con il 18,3% (che come partito perde voti rispetto al
2010 quando ottenne il 22,6%), e poi dalla lista Zaia con il 14,5%, novità e rivelazione di questa tornata. Nella coalizione a sostegno del presidente rieletto fa un po’ meglio del disastro generale Forza Italia, che si attesta sull’8,5%. Per carità, nulla per cui esultare, visto che le scorse regionali il Pdl, ora frantumato, aveva preso il 32,9%. Superiore alla media regionale anche il risultato di Flavio Tosi, che si attesta in Polesine sull’11,3%, di poco sotto al Movimento 5 Stelle che arriva praticamente al 12%.
uca Zaia ha stravinto e risulta il più votato fra i candidati presidente nella quasi totalità del Veneto. Nel “mare verde”, tuttavia, ci sono tre isole “rosse” ed una “gialla” che spiccano per i loro risultati: sono quattro comuni polesani nei quali Zaia non è risultato vincitore. Si tratta di Castelmassa, Ficarolo e Canaro dove Alessandra Moretti ha ottenuto Magra consolazione più voti dello sfidante e di Gaiba, dove, invece il numero maggiore di consensi è andato a Flavio Tosi. Un dato che ha una chiara chiave di lettura. A Castelmassa, per esempio, era candidato Alberto Simi, che con le sue preferenze ha portato in alto il Pd che raggiunge il 33% e fa arrivare Alessandra Moretti al 36%, mentre Zaia si ferma al 34%. Discorso analogo per Ficarolo, “patria” di un’altra candidata Pd che in casa ha raccolto un ampio consenso, portando la coalizione a sostegno di Alessandra Moretti al 35,4%. Qui, tuttavia, la sorpresa è doppia, dal momento che anche Gianni Tessari, candidato ficarolese nella Lista Tosi, ha drenato voti a Luca Zaia: il sindaco di Verona ha infatti totalizzato nel comune altopolesano il 32,9% di voti, mentre Zaia chiude terzo con appena il 21,8%. E se Canaro, che pure non aveva candidati “di casa”, si laurea il comune più rosso del Polesine, con Alessandra Moretti che raggiunge addirittura il 40,8%, lasciando Zaia sotto di un punto in un vero e proprio referendum fra due, a Gaiba la situazione è ancora diversa, visto che a trionfare è Flavio Tosi. Fr. Ca.
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DUE GLI ELETTI:
AZZALIN E FALCONI
’ Graziano Azzalin del Pd il polesano più votato: con le sue 3.192 preferenze il consigliere uscente stacca, infatti, il compagno di partito Sandro Gino Spinello che, grazie al supporto della segreteria provinciale, è riuscito comunque ad arrivare secondo assoluto con 2.977 preferenze. Terza all’interno del Pd, Mirella Zambello che ottiene comunque un buon bottino personale di 1.019, mentre quarta arriva Manuela Nicoletti con 715 preferenze. Isi Coppola che da regina incontrastata delle preferenze nel 2010, quando ne mise insieme 16.583, subisce un tracollo disastroso ottenendone 2.697. Un risultato comunque di rilievo in assoluto, ma non se si pensa alle 13886 preferenze lasciate per strada nonostante i cinque anni da assessore, da sommarsi agli altri 10 nella Giunta Galan. Una bocciatura, dunque, che la vede staccare ma non di moltissimo Valter Roana 1.093, che insieme a lei è riuscito comunque a far ottenere a Forza Italia un risultato superiore alle media regionale. Ad aggiudicarsi insieme ad Azzalin il seggio in consiglio regionale, è un altro uscente, ovvero Stefano Falconi, primo nella Lega Nord (secondo partito in Polesine) con 789 preferenze, una manciata di voti in più rispetto a Guglielmo Ferrarese con 640, mentre Antonello Contiero si piazza terzo con 352.
Il quarto più votato in assoluto è, invece, Cristiano Corazzari, primo nella Lista Zaia con 1.231 preferenze. Un bottino personale di tutto rispetto anche per Gianni Tessari che con la Lista Tosi ha inanellato poco meno di mille voti (987). Buono ma non ottimo, invece, il risultato del sindaco di Fratta ed ex presidente della Provincia Tiziana Virgili che, prima della lista Veneto Civico, mette insieme 754 preferenze. Appena 438, invece, per Giovanni Mandoliti, nonostante la lista Alessandra Moretti presidente abbia ottenuto il 3,6% dei consensi. Nel Movimento 5 stelle la più votata è Patrizia Bertelle con 538 preferenze, mentre nell’Altro Veneto, che non riesce come lista a superare il muro dei mille voti e chiude la classifica, dietro anche ad Indipendenza veneta di Morosin, un risultato personale comunque importante lo ottiene Lorenzo Feltrin con Fr. Ca. 279 preferenze.
1 Voci da palazzo
Voci da palazzo 23
Intorno al 20 hiugno l’insediamento
L’opinione
Neoeletto Consiglio regionale: più rosa e con molti volti nuovi “I
Paolo Feltrin, politologo
ZAIA COME LA DEMOCRAZIA CRISTIANA
La nuova assemblea registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento anche se il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista di Maria Pavan
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l nuovo Consiglio regionale del Veneto uscito dalle urne di domenica 31 maggio conterà 49 consiglieri più il presidente Luca Zaia e il candidato dell’opposizione più votato, Alessandra Moretti. Grazie al risultato di coalizione messo a segno da Zaia che ha superato la soglia del 50 per cento dei voti validi, la nuova maggioranza sarà composta da 29 consiglieri più il presidente: 13 della lista Zaia, 10 della Lega Nord, 3 di Forza Italia, 2 di Indipendenza Noi Veneto e 1 di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Sui banchi dell’opposizione siederanno 20 consiglieri, oltre ad Alessandra Moretti, in rappresentanza delle tre coalizioni: 11 consiglieri del centrosinistra (8 del Pd, 2 della lista Moretti, 1 di Veneto Civico), 5 della coalizione di Tosi (3 lista Tosi, 1 Ncd-Area popolare e di 1 Veneto del Fare), 4 del Movimento 5 stelle. In Giunta con Zaia siederanno, invece, 10 assessori di cui almeno la metà dovranno essere scelti tra gli eletti in consiglio. “Lo Statuto è molto chiaro – ha commentato il Governatore - e prevede che quantomeno cinque consiglieri debbano diventare assessori” Nelle idee Luca, come lo chiamano i Veneti che gli hanno rinnovato la fiducia, la Giunta dovrà essere competitiva, “assolutamente fatta da persone che hanno professionalità e, soprattutto, operatività. Perché i veneti ci dicono ogni istante: “Adesso andare avanti, pancia a terra perché non avete alibi”. Clodovaldo Ruffato, nella sua carica di presidente uscente del Consiglio Regionale del Veneto ha commen-
Sora il Consiglio Regionale veneto e Clodovaldo Ruffato, presidente uscente del Consiglio Regionale
tato i risultati del voto veneto esprimendo soddisfazione. “Il primo giudizio doveroso che mi sento di dare come rappresentante dell’assemblea regionale, è di grande soddisfazione nei confronti del dato di affluenza. Il Veneto si è recato alle urne al di al di ogni pessimismo e superando ogni previsione di possibile assenteismo. Questo dimostra a mio parere la maturità dei nostri concittadini, che hanno voluto dare il proprio giudizio politico nonostante una campagna elettorale sottotono. Entrando nel merito delle sentenze dell’urna, il presidente del Consiglio Regionale sottolinea che “se uniamo il risultato di Zaia, della Lega, di Forza Italia e di Tosi, vediamo che oltre il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista,
di matrice popolare, legata alle tradizioni di buon governo. Questo è la conferma sostanziale del voto del 2010 e dimostra ancora una volta che il Veneto vuole rinnovamento consapevole, e non è terra di ribaltoni o cambiamenti radicali”. L’analisi della composizione del Consiglio Regionale per la X legislatura permette a Ruffato ulteriori considerazioni: “Il nuovo Consiglio registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento. Tutto questo ci indica che per cambiare la rappresentanza politica forse non sono così necessarie leggi ad hoc, come ad esempio quella sulla preferenza di genere: oggi più che mai il cambiamento avviene se ci sono persone valide cui dare la propria preferenza”.
risultati del voto per le regionali in Veneto è stato a doppia sorpresa, anche per gli stessi protagonisti”. E’ il commento di sinPaolo Feltrin tesi del politologo Paolo Feltrin, ‘guru’ dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto. “La prima sorpresa – ricapitola Feltrin – è il risultato eccezionale conseguito da Luca Zaia, superiore ad ogni previsione e alle stesse proiezioni. Un risultato che fa della Lega l’erede quasi naturale della Democrazia Cristiana. Infatti, con 25 seggi su 29, gli esponenti della lista civica del presidente Zaia insieme a quelli della Lega Nord costituiranno – almeno sulla carta - una forza politica compatta che rimanda agli storici monocolori scudocrociati”. “L’altra sorpresa – prosegue Feltrin - è il risultato amaro e deludente del Pd e del centrosinistra, che arriva a soli 12 mesi dal boom delle europee”. “Tocca ora ai dirigenti del Pd – avverte Feltrin - riflettere seriamente sulle ragioni di un risultato così inatteso”. E il politologo non usa mezzi termini nel definire il risultato elettorale conseguito dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura di Alessandra Moretti come il “peggiore della storia elettorale del Veneto”. Sui motivi della sconfitta della coalizione di centrosinistra pesano molti fattori, “compreso – fa notare Feltrin – un astensionismo aggiuntivo, che ha penalizzato proprio la coalizione della Moretti”. Dall’altra parte, invece, i consensi raccolti da Zaia rappresentano un’affermazione superiore alle aspettative. “Il risultato conseguito, superiore al 50 per cento – sottolinea Feltrin – è più ampio di quanto previsto”. Ma Feltrin non tralascia di sottolineare anche la flessione subita da Forza Italia, ridimensionata al 5,7 per cento, rispetto al 24,7 di cinque anni fa.
PD VENETO OCCORRE RIFLETTERE E RICOSTRUIRE O ANDARE A CONGRESSO?
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ll’indomani dello spoglio al Partito democratico veneto non rimane che raccogliere i cocci. “Il dato elettorale regionale – afferma una nota del Pd regionale - ci consegna una inequivocabile riduzione di consenso verso il Pd e va assunto come paradigma per una ripartenza in termini nuovi del nostro impegno politico. Il perché la spinta al cambiamento che Alessandra Moretti ha cercato di trasmettere non abbia raccolto il coraggio sperato. Dobbiamo capire se è una questione di credibilità (persone), di capacità mediatica (forma), di contenuto (sostanza), di approccio (metodo). Cominciamo da noi. Mettiamoci tutti in discussione propositiva, con responsabilità e Laura Puppato tenacia, per una seria opposizione politica in difesa dell’equità e della
trasparenza, a servizio del bene comune”. Nelle prossime settimane il segretario Roger De Menech e Alessandra Moretti avvieranno un percorso di approfondimento nel Pd Veneto, partendo dai territori. Saranno coinvolti i circoli, le segreterie comunali, le segreterie provinciali e gli amministratori del Pd. “Questo è il momento di uno sforzo corale ricostruttivo – affermano dal Pd -. Vanno riannodate le connessioni con la nostra base, i nostri militanti e il nostro elettorato. Metteremo davvero al centro il territorio, la formazione politica, l’innovazione e la crescita amministrativa. Dobbiamo attivare e valorizzare le migliori energie della nostra regione e del nostro partito per crescere insieme”. “Serviranno mesi e forse anni di lavoro per ricostruire il centrosinistra
veneto – commenta la senatrice Laura Puppato, papabile candidata alle regionali sia nel 2010 che nel 2015 -. E’ normale che, quando un partito passa dal 40 al 20, l’opzione del Congresso straordinario sia valutata e, nel caso, perseguita, ma va fatta nei tempi giusti e a mente serena e lucida”. “Per quanto riguarda me – conclude la senatrice - ho già dimostrato molte volte quanto sia dedita al partito, sono già stata tra i papabili candidati alla Regione nel 2010 e quest’anno. Sempre esclusa, ho sempre appoggiato il candidato scelto con lealtà e onestà intellettuale, dovendo poi vedere crollare in entrambi i casi il PD. La mia persona è sempre stata e sarà sempre a disposizione del progetto comune, mai di correnti o appetiti personali”. M.P.
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24 1 Cultura veneta Grandi artisti Vive a lavora a Lendinara, espone in tutto il mondo
Paolo Gioli, artista rodigino alla Biennale
FOTOGRAFIA DANIELE SONCIN E LA RICERCA DI INFINITO
Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei europei e statunitensi e ora è dedicata a lui un’intera sala al Padiglione Italia
C
di Maria Pavan
erca l’infinito Daniele Soncin, fotografo del Delta del Po che espone le sue opere nei rustici di Cà Cornera a Porto Viro. I suoi scatti rievocano bene alcune pagine di Gian Antonio Cibotto:“Seduto a riva, contemplo da una parte il mare d’erba e dall’altra l’immensa distesa d’acqua sulla quale respira il cielo. Insomma contemplo l’infinito, come non accade mai da nessuna parte.” Per entrambi, nella terra che li ha cresciuti ed educati al piacere del silenzio e alla contemplazione della natura, sono nate le loro espressioni più di valore. In mostra, fino al 28 giugno, una selezione di scatti storici in bianco e nero di Soncin, uniti uno accanto all’altro proprio come un’inedita autobiografia del fotografo realizzati dal 1981 al 2013. Sono immagini di una grande energia e armonia, un piacere visivo e sensoriale, un’immersione nella luce e nello spazio, per avvolgere e accogliere. La scelta del bianco e nero genera meraviglia e il bagliore discontinuo di un aldilà misterioso, lontano ma anche terreno. Una ricerca di infinito per scoprire che la poesia è ovunque, dentro di noi, appena fuori dalla nostra pelle e oltre ogni orizzonte, basta sedersi e guardare…e ascoltare il fruscio dei pensieri, le vibrazioni dell’anima.
S
celto dal curatore del Padiglione Italia tra moltissimi altri artisti italiani, Paolo Gioli par essere una elle voci più interessanti presenti attraverso le quali Trione prova ad affrontare il tema dell’attualità e del futuro possibili nonostante la crisi. Artisti capaci di disegnare uno scenario che porti lo spettatore lontano da “nostalgie, anacronismi, ripiegamenti, citazioni”, assicura lui. Il passato in quanto tale, pare non interessare il curatore e quindi Gioli viene ospitato ed esposto per quanto le sue opere sanno “riattivare e rilanciare” l’attuale, in maniera problematica e inquieta. Basta fermarsi ad ammirarle per coglierne la straordinaria attualità e la forza dirompente necessaria per scongelare una stasi che soffoca il presente. Sullo sfondo del mondo dell’arte il contemporaneo è disorientato, ma proprio le opere di Gioli dimostrano come sia possibile estrarre da tutto questo delle energie esplosive. Sono esposte a Venezia opere rappresentative dell’intera produzione dell’artista che pone al centro della sua ricerca lo studio anatomico e di genere che gli permette di misurarsi con la carnalità della superficie polaroid trasferita su carta,
seta e pittura. I soggetti sono riferimenti di un corpo intimo che aderisce alla fotografia stessa. Nei “Torsi” (1997-2007) Gioli affronta l’iconografia classica del corpo “martirizzato”, sublimato nel celebre autoritratto “Omaggio a Hyppolite Bayard” (1981), fino alle ultime ricerche delle “Vessazioni” (2009-2010) dove ritorna il tema della maschera.
28 anni di festival blues
Letteratura
TORNA IL PREMIO BERTO: IL VINCITORE IL 4 LUGLIO
P
ier Franco Brandimarte, con L’Amalassunta, Giunti, Francesco Paolo Maria Di Salvia, con La Circostanza, Marsilio, Enrico Ianniello, con La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin, Feltrinelli, Marco Peano, con L’invenzione della madre, Minimum Fax, e Elena Rausa, con Marta nella corrente, Neri Pozza. E’ questa la cinquina dei finalisti dell’edizione 2015 del Premio Letterario Giuseppe Berto scelta, tra una cinquantina di opere a concorso, dalla Giuria del Premio, presieduta Da Antonio D’Orrico, critico e giornalista del Corriere della Sera. Il vincitore di questa XXIII edizione del “Berto”, che riprende a vivere quest’anno dopo una breve pausa, sarà proclamato a Mogliano Veneto, città natale dello scrittore cui è intitolato il Premio, nel corso di una cerimonia che si svolgerà sabato 4 luglio (Villa La Marignana-Benetton). Al vincitore del Premio 2015 sarà corrisposta la somma di Euro 5.000,00. Com’è prerogativa del Premio fin dalla prima edizione lanciata nel 1988, a dieci anni dalla scomparsa di Berto, si tratta di opere prime e, quindi, di scrittori esordienti. Il Berto rinasce per continuare a svolgere il suo compito di talent scout per la letteratura italiana. “Abbiamo esaminato una cinquantina di opere prime che appartengono a vari generi (autobiografico, epico, realistico, fantastico, comico). Fino a qualche tempo fa si diceva che tutti gli italiani avevano un libro di poesie nel cassetto ma non erano libri di buona poesia. Adesso, a quanto pare, il libro nel cassetto degli italiani è diventato un romanzo. La novità è che non sono cattivi romanzi. Ce lo confermano proprio i cinque finalisti del Premio Berto” ha commentato Antonio D’Orrico, Presidente della Giuria. La rinascita del Premio Berto, dopo alcuni anni di sosta forzata, si deve in particolare all’Associazione Culturale Giuseppe Berto – nata agli inizi del 2013 su iniziativa di Manuela e Antonia Berto, moglie e figlia dello scrittore, e di un gruppo di intellettuali, scrittori, critici – ed è stata resa possibile dall’impegno dell’amministrazione Comunale di Mogliano Veneto, città natale di Berto, della Regione Veneto e dal supporto economico privato fornito da CGIA di Mestre, Colorificio San Marco e Despar.
Deltablues, non solo musica D ue Delta, un’unica passione musicale. È su questo intreccio che dal 1988 in Polesine inizia il percorso di Deltablues, tra i festival di maggior tradizione e longevità nel panorama europeo, da sempre attento a proporre con rinnovata freschezza il Blues in tutte le sue sfaccettature, ed in particolare il Blues del Delta del Mississippi in un ideale gemellaggio con il nostro Po. L’altra grande attenzione del Festival è sempre stata rivolta alla promozione della terra Polesana, delle sue bellezze artistiche e ambientali, dei suoi prodotti e della sua cucina. In questa edizione Deltablues propone, con la partnership prestigiosa di Slow Food Rovigo, una serie di appuntamenti in cui la musica si accompagna alla conoscenza dei buoni prodotti di questa terra. Il primo di questi appuntamenti è la Blues Cruise nel cuore del Delta del Po, alla scoperta dei luoghi più suggestivi dove il fiume incontra il mare. Il concerto che apre questa ventottesima edizione del Festival vede due dei maggiori interpreti del Blues del Delta Terry Evans & Hans Theessink che resentano nel loro unico concerto in Italia il loro ultimo lavoro discografico “TRUE & BLUE” registrato dal vivo a Vienna e pubblicato all’inizio di quest’anno. La crociera prevede l’imbarco presso l’attracco fluviale di Cà Dolfin di Porto Tolle ore 18.30 – inizio Crociera ore 19,00 - e seguirà questo itinerario: si risale il Po di Tolle fino al punto in cui il fiume si dirama formando l’isola di Bonelli, laguna del Parco dove è ancora visibile il borgo agricolo immerso nel canneto. Scendendo verso la foce della Busa Bastimento si arriva al canneto che ci divide dalla sacca del Canarin. Costeggiati gli scanni di Bastimento e Barricata si risale il Po di Tolle e si rientra al punto d’imbarco. Al termine della crociera-concerto, Slow Food propone una cena dove i protagonisti d’obbligo sono i prodotti della pesca del Delta del Po. Ma il programma è vasto e appassionante: http://www.deltablues.it/
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’ stata una festa nonostante le alte temperature anche all’ U.S. Torre che ha aperto le porte dei suoi impianti sportivi di via Luxardo in occasione della tradizionale Festa dello Sport. Un bel momento di condivisione, divertimento e agonismo. “In occasione di questa prima tappa di giugno - fanno sapere gli organizzatori - il Technical Sponsor Un Se-
sto Acca ha lanciato l’offerta bomba: solo per gli iscritti alla Corri X Padova e in anteprima al villaggio di Torre a messo a disposizione tutte le scarpe Diadora Running presenti allo stand con il 50% di sconto. Non è una svendita, è un regalo che gli amici Alberto, Franco e Luca ci fanno per la grande sintonia raggiunta con lo staff e con tutti i partecipanti registrati”.
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UNA SERATA CHE INFIAMMA I CUORI AL COMANDO DEI VIGILI DEL FUOCO
L
’ultima tappa di maggio ha portato gli atleti della Cxp alla caserma dei Vigili del Fuoco. Emozionanti i colori di questi eroi dei gironi nostri e dei loro mezzi. Così l’evento è stato vissuto come la Festa di “Grisù”: una bellissima occasione per incontrare i grandi amici della CXP: i Vigili del Fuoco. “La splendida accoglienza che abbiamo avuto - hanno commentato gli organizzatori - ha colpito tutti noi, convincendoci, semmai ve ne fosse stato ancora bisogno, della straordinaria efficienza e generosità di questo gruppo di “angeli custodi” che sono a disposizione 24 ore su 24 di noi cittadini con professionalità e competenza ... e simpatia !! Grazie al comandante Mauro Luongo (che ha fatto anche da pace-maker dei 5.30) ed ai suoi ragazzi veramente speciali !!”
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28 2 Turismo SÌ, VIAGGIARE Lombardia
La spiaggia solitaria che ispirò Carducci di Renato Malaman
A due passi da Bolgheri e dal suo poetico viale alberato il Tirreno si fa più dolce Siamo a Marina di Castagneto una piccola oasi naturale più che un litorale alla moda dove il turismo ha ritmi slow
I
conti Della Gherardesca, signori della vicina Castagneto Carducci nonchè di quell’angolo di Toscana caro ai poeti e baciato da un microclima che ha reso i suoi vini celebri in tutto il mondo, si innamorarono di quel litorale selvaggio prossimo a Bolgheri nei primi anni Cinquanta. Un luogo appartato e incontaminato che si affaccia su una spiaggia di sabbia argentea ampia e levigata, protetta da una pineta ultrasecolare, dove persino il Tirreno sembra ammansirsi all’improvviso. Oggi è Marina di Castagneto Carducci. I Della Gherardesca in questa piccola oasi naturalistica intravidero allora la possibilità di realizzare qualche piccolo insediamento turistico, così da creare le condizioni per un’attività di accoglienza rispettosa dell’ambiente. Realizzarono il primo albergo della nuova stazione balneare nel lontano 1954, allora era quasi un rifugio adatto a pensatori e poeti. Qualche anno dopo fu la famiglia Dughera a prendere il testimone dai conti di Castagneto e a trasfomare quella struttura in un hotel dotato di attrezzature al passo con i tempi. Pur senza sottrargli quel fascino un po’ bohemienne che lo caratterizzava fin dalla sua edificazione, sperduto com’era fra pini marittimi e tamerici e circondato dalla spiaggia argentea della Costa degli Etruschi. Alessandro Dughera allora era un giovane di belle speranze: “Lasciammo un avviato albergo nel centro storico di Firenze. Venire qui non fu una scelta facile: significava tagliare definitivamente con il passato. Cambiare vita in tutto e per tutto, senza alcuna garanzia che Marina di Castagneto Carducci sarebbe diventata poi quello che è oggi e senza poter immaginare di poter realizzare un giorno il sogno di creare un albergo come lo intendevamo noi, con accesso diretto al mare. Dotato di
Ca’ Marcanda, il gioiello di Angelo Gaja
I cipressi di Bolgheri, echi di poesia
L’ultimo grande produttore italiano in ordine di tempo ad investire nella zona di Castagneto Carducci è Angelo Gaia, piemontese dalle grandi intuizioni. Ca’ Marcanda, tenuta di 60 ettari, è uno dei gioielli firmati da archistar di cui l’Italia centrale è ricca. Il progetto della vasta cantina, che si sviluppa quasi tutta sotto terra, è dell’architetto astigiano Giovanni Bò. Impressiona per la modernità degli ambienti, con le piastrelle in basalto e i tubi dell’oleodotto riutilizzati come colonne portanti. Tre soli vini, ma grandi vini. In ordine crescente: il Promis, il Magari e il Camarcanda. Quest’ultimo un Bolgheri rosso a base Merlot che ha conquistato la critica internazionale. Una visita in cantina (da prenotare) riserva molte emozioni, perchè il “tempio” rivela tutto il genio di Gaja.
“I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar...”. Chi non li ha imparati a memoria a scuola questi versi del Carducci? Sono quelli della bellissima poesia “Davanti San Guido” in cui il Carducci ricorda con sentimenti struggenti la sua infanzia. E chi vedendoli dal vivo quei cipressi slanciati non si è lasciato prendere dall’emozione? Tre miglia di viale costellato da quei giganti verdi e poi Castagneto Carducci con il castello dei Della Gherardesca, la statua bronzea della nonna del Carducci in piazza e poi la bella chiesetta di San Guido. Tutto qui invita alla scoperta delle memorie del poeta di Pietrasanta. Il luogo è davvero incantevole, incastonato com’è fra il mare e le colline pisane. Un’escursione da fare.
Turismo 29 3 SÌ, VIAGGIARE
ALCUNE IMMAGINI DELLA SPIAGGIA DI MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI, IMMERSA COSTA DEGLI ETRUSCHI IN BASSO A SINISTRA NEL DETTAGLIO L’HOTEL I GINEPRI E LA SUA PISCINA (A FIANCO L’ALBERGO COM’ERA NEL 1956 E UNA CAMERA DOPO LA RISTRUTTURAZIONE) NEI TRE BOX, RISPETTIVAMENTE, LE IMMAGINI DI CA’MARCANDA, DEL VIALE DI CIPRESSI DI BOLGHERI E DELL’AGRITURISMO MARCAMPO DI VOLTERRA
NELL’ANTICA PINETA DELLA
Furono i conti Della Gherardesca a costruire nel 1954 il primo albergo della nascente stazione balneare La famiglia Dughera di recente lo ha trasformato in un buen retiro discreto con accesso diretto al mare
Genuino Del Duca, ospitalità tra le balze Genuino Del Duca è un pioniere del turismo volterrano. Il suo agriturismo Marcampo, che sorge in splendida posizione tra le spettacolari balze di Volterra, è il sogno realizzato a colpi di passione e di tenacia da lui e dalla sua famiglia. Un luogo capace di trasmettere valori di ospitalità autentici, in un ambiente naturale unico. Del Duca, che è uno dei soci fondatori dell’associazione Ristoranti Regionali - Cucina Doc, ha realizzato con la moglie Ivana anche un altro sogno: un ristorante in centro. Il suo Enoteca Del Duca, che si trova a due passi da piazza dei Priori, è uno dei meglio segnalati nelle guide per la sua cucina tipica schietta e curata. Sorge in un palazzo del XII secolo con un bell’esterno.
ogni comfort, idromassaggio nel balcone compreso, perchè no? Ma senza rinunciare alla sobrietà. Anzi, puntando anche sulla cucina di mare, quella semplice. Dettaglio non da poco che ci ha consentito e ci consente, grazie alla passione di mia moglie Paola e dello chef Marco Paperini, di far conoscere anche le cose buone che il nostro mare ogni giorno ci regala”. L’hotel I Ginepri oggi è così, come lo sognavano i Dughera. Specie dopo la recente ristrutturazione che lo ha trasformato in chiave minimal in un gradevole buen retiro. Tre stelle, ma con servizi da quattro. Giusto riconoscerlo. “E’ stata dura - osserva Dughera - ma sentiamo di avere vinto la scommessa. E con noi le altre famiglie che hanno deciso di investire qui”. L’imprenditore toscano, pioniere anni fa
in questa zona, è orgoglioso del fatto che Marina di Castagneto in fondo non si è mai snaturata, non cedendo in nessun modo alle lusinghe del turismo di massa, respingendo con convinzione anche le sirene che ci avrebbero visto bene affollati locali notturni alla moda. Un luogo che ancora oggi non è mai super affollato e tanto meno smanioso di esibire lusso. E’ rimasto un posto discreto e tranquillo, in cui si sta bene, dove si può fare mare uscendo direttamente dall’albergo e da dove si può partire per interessanti escursioni culturali e naturalistiche nella zona. Castagneto Marina si trova a due passi da Bogheri, dove l’orizzonte è dominato dal filare di cipressi cantato dal Carducci, e dalle zone di produzione di vini come il Sassicaia, l’Ornellaia e il Masseto che hanno stregato
gli americani e hanno reso celebre questa zona in tutti i continenti. Vicina è anche Volterra, una dei principali centri etruschi, resa grande anche dai Romani come testimonia la presenza di un anfiteatro. Città ricca di miniere di ferro e di rame, famosa anche per l’estrazione e la lavorazione dell’alabastro. La piazza con il suo caratteristico Palazzo dei Priori è ormai un’icona del turismo internazionale. Vicini sono anche i soffioni di Larderello, un fenomeno naturale che l’Enel sfrutta per produrre energia geotermica. Quindi energia pulita. Ma basta puntare il dito sulla mappa per scoprire che questa zona è uno scrigno di piccoli tesori. Di borghi ricchi di arte e di cultura, abitati da gente schietta. Luoghi dove il buon vivere è ancora un valore.
30 2 Concerti e non solo IN VENETO EVENTI POLESINE
VENEZIA E PROVINCIA IL FESTIVAL INIZIATO IL 15 GIUGNO TERMINERÀ IL 26 LUGLIO IN VARIE SEDI DEL VENEZIANO
Il FESTIVAL si articolerà in dieci sezioni, con oltre una cinquantina di spettacoli: dal st iv al teatro musicale alla danza, Fe dai concerti sinfonici ai concerti da camera, dal barocco al contemporaneo al jazz che si terranno in varie sedi cittadine. Ecco il programma (seconda parte): Sale Apollinee | Concerto | violoncello Natalia Gutman | mercoledì 15 luglio ore 19.00 Teatro La Fenice | Danza | Terza sinfonia di Gustav Mahler | di John Neumeier | Hamburg Ballett | mercoledì 15 luglio ore 20.00 Palazzo Ducale - Sala dello Scrutinio | Concerto | Lucis eterne splendor | direttore Michele Pasotti | La fonte musica | giovedì 16 luglio ore 19.00 Teatro La Fenice | Danza | Terza sinfonia di Gustav Mahler | di John Neumeier | Hamburg Ballett | venerdì 17 luglio ore 14.00 Palazzo Barbarigo della Terrazza | John Neumeier e l’Hamburg Ballett a Venezia | Intervista a John Neumeier e Silvia Azzoni | Ingresso libero venerdì 17 luglio ore 19.00 Teatro La Fenice | Danza | Terza sinfonia di Gustav Mahler | di John Neumeier | Hamburg Ballett | venerdì 17 luglio ore 20.30 Basilica di San Marco | I solisti della Cappella Marciana | direttore Marco Gemmani | Ingresso su invito domenica 19 luglio ore 12.00 Sale Apollinee | Concerto pianistico | Adrian Nicodim | domenica 19 luglio ore 21.00 Teatro La Fenice | Concerto Veneto Jazz | mercoledì 22 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Canto Barocco | soprano Rodica Vica | pianoforte Diana Ionescu | martedì 21 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Liriche veneziane | soprano Tatiana Aguiar | pianoforte Alberto Boischio | mercoledì 22 luglio ore 19.00 Teatro La Fenice | Danza | Gala internazionale di danza | giovedì 23 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Dagli archivi musicali della Fondazione Cini | pianoforte Jakub Tchorzewski | Quartetto Guadagnini | giovedì 23 luglio ore 19.00 Teatro La Fenice | Danza | Gala internazionale di danza | venerdì 24 luglio ore 21.00 Sale Apollinee | Concerto | Duetti veneziani | sabato 25 luglio ore 19.00 Sale Apollinee | Concerto | Ensemble L’Arsenale | domenica 26 luglio ore 12.00 Sale Apollinee | Concerto pianistico | Alessandro Marchetti | domenica 26 luglio ore 21.00 Teatro La Fenice | Concerto | Dimitri Naiditch Trio | domenica 26 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Luoghi del nonriposo |
MAROSTICA (VI) Dal 4 al 18 luglio 2015
Marostica Summer Festival, il festival dell’estate in Veneto Dal 4 al 18 luglio 2015, nella bellissima Piazza degli Scacchi, ospiti internazionali, divertimento e solidarietà. Il 17 luglio atteso ritorno de “Il Volo”. E poi: Renga, Fedez, Bregovic. “Il Volo”, reduci dal primo posto al Festival di Sanremo e ormai un incontenibile successo internazionale (17 luglio). La data de “Il Volo” non è l’unico importante evento della rassegna che vanta nomi altrettanto prestigiosi: Francesco Renga con il suo “Tempo Reale Tour” (7 luglio), il rapper Fedez e il suo fortunatissimo “Pop-Hoolista Tour” (11 luglio), Goran Bregovic e la musica balcanica della sua “Wedding and funeral orchestra” (13 luglio), reduce dagli unanimi consensi dell’esibizione al concerto del Primo Maggio a Roma. Tutto il programma su www.marosticasummerfestival.it
30 giugno, stadio Eugnaeo JOVANOTTI TOUR 2015
con il patrocinio del
F ONDAZIONE T EATRO L A F ENICE
12 luglio, stadio Eugnaeo VASCO ROSSI IN CONCERTO
dal 27 giugno 2014 al 12 agosto
Uto Ughi • Claudio Scimone I Solisti Veneti
Ca’ Pesaro 8, 10, 11 luglio ore 21.00
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 9 luglio ore 18.00
Ça ira
di Roger Waters videoproiezione
Mestre, Centro Culturale Santa Maria delle Grazie 1 luglio ore 21.00
Teatro La Fenice 11 luglio ore 20.00
Cortile di Palazzo Ducale 12 luglio ore 21.30
John Axelrod
Monica Bacelli
Weill, Satie, Debussy Monica Bacelli • Claudio Marino Moretti
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 18 luglio ore 18.00
Stefano Montanari Orchestra Barocca del Festival
Chiesa di San Rocco 28 giugno ore 20.00
Mestre, Duomo di San Lorenzo 30 giugno ore 21.00
Ulisse Trabacchin • Piergiuseppe Doldi
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 24 luglio ore 18.00
Magie flautistiche barocche Ginevra Petrucci Membri del Quartetto Kodály
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 26 luglio ore 18.00
Tromba e Alphorn I Virtuosi Veneti
Sonig Tchakerian • Pietro Tonolo Orchestra di Padova e del Veneto
Giulia Rossini
Ritorno a Viganò Teatro La Fenice 15 luglio ore 20.00
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 28 luglio ore 18.00 Bassano del Grappa, Chiostro del Museo Civico 4 agosto ore 21.00
giovani talenti diplomati presso le migliori accademie internazionali
Un ponte flautistico tra Venezia e l’Europa
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 29 luglio ore 18.00
Chopin, Mendelssohn, Debussy, Liszt
Gala internazionale di danza
Architetture sonore
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 14 luglio ore 18.00
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 21 luglio ore 18.00 Bassano del Grappa, Chiostro del Museo Civico 12 agosto ore 21.00
convegno di studi su Salvatore Viganò
I Virtuosi Italiani
Orazio Sciortino
André Gallo
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 26 giugno ore 14.30 27 e 28 giugno ore 9.30
In stile spirituale
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 7 luglio ore 18.00
Debussy, Poulenc, Dutilleux, Ravel, Di Bari
La scuola marciana
Murano, Chiesa di San Donato 15 luglio ore 20.30
Dvorˇák Orchestra del Teatro La Fenice
Fauré, Ravel, Debussy, Bizet
musiche di Cavalli e Grandi Marco Gemmani I Solisti della Cappella Marciana
Chiesa di San Salvador 14 luglio ore 20.30
Enzo Caroli • Lidia Kawecka
Donaggio, Verdi, Rossini, Stravinskij
Basilica di San Marco 25 luglio ore 20.30
In stile da camera
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 23, 25, 30 luglio ore 18.00
Cortile di Palazzo Ducale 9 luglio ore 21.30
Orchestra del Teatro La Fenice
Nabila Chajai
Stefano Montanari Orchestra Barocca del Festival
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 8 luglio ore 18.00
Diego Matheuz
Arpa francese
Ca’ Pesaro 2 luglio ore 21.00
compositori contemporanei a Venezia Duo del Laboratorio Novamusica
Sasha Riva • John Neumeier Patrick Eberts e Isaac Julien Bundes Jugend Ballett
PIANOFORTI SULL’ACQUA
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 30 giugno ore 20.00
Organo e tromba
40 prime assolute di compositori veneziani e francesi Ex Novo Ensemble
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 16 luglio ore 18.00
giornata di studio su Francesco Cavalli
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 22 luglio ore 18.00
Diana D’Alessio • Coro Senior dei Piccoli Cantori Veneziani
Progetto danza e arti visive
Hôtel Europe
A metà secolo, 1650-1656
Luca Piovesan
Basilica dei Frari 6 luglio ore 21.00
Teatro La Fenice 25 e 26 luglio ore 20.00
di Bernard-Henri Lévy prima rappresentazione assoluta
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 12 luglio ore 10.00 e ore 14.30
Alberto Martini
di Emiliano Pellisari No Gravity Dance Company
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 11 luglio ore 11.00 e ore 15.00
SINFONICA A PALAZZO DUCALE
di Francesco Cavalli
Stefano Montanari • Olivier Lexa
Teatro Fondamenta Nuove 18 luglio ore 21.00
Dall’Inferno al Paradiso
Armonia del violino
Maratona contemporanea
L’Eritrea
Chiesa della Pietà 29 giugno, 5 luglio ore 20.30
Alexander Gadjiev Debussy, Chopin, Ravel, Prokof’ev, Skrjabin
Tra barocco e jazz Chiesa di San Rocco 31 luglio ore 19.00
Il morto redivivo oratorio di Antonio Caldara Roberto Zarpellon Orchestra Lorenzo Da Ponte
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 4 luglio ore 18.00
Canti veneziani
di Wolfgang Florey e Riccardo Held Silvia Regazzo • Ex Novo Ensemble
Mestre, Chiesa di Santa Rita da Cascia 6 luglio ore 21.00
Il leggio di Wolfango Dalla Vecchia Silvio Celeghin • Francesco Erle Schola S. Rocco di Vicenza
La fisarmonica oggi
L’isola irregolare
Dagli archivi dell’Istituto per la Musica della Fondazione Cini
Carlo Tamponi • Dejan Bogdanovic´ Jakub Tchorzewski
Teatro Fondamenta Nuove 26 e 27 luglio ore 21.00
Mediterranean Voices video-concerto-architettura su 12 identità mediterranee Neue Vocalsolisten Stuttgart
Cortile di Palazzo Ducale 2 luglio ore 21.00
ALTRE MUSICHE
The Rake’s Progress
di Igor Stravinskij Diego Matheuz • Damiano Michieletto
Teatro La Fenice 17 e 18 luglio ore 20.00
VIVALDI MILLENNIUM
Teatro La Fenice 4 luglio ore 20.00
CONTEMPORANEA
Teatro La Fenice 27 giugno ore 19.00 | 29 giugno ore 15.30 1, 3 luglio ore 19.00 | 5 luglio ore 17.30
DANZA
La 28° edizione di Deltablues omaggerà la tradizione musicale del Mississippi, divenendo vetrina per i volti nuovi del Blues, un genere che si sta rinnovando nella continuità con una storia ormai ultracentenaria. Sabato 20 giugno la rassegna arriverà a Rovigo con l’avvio delle ormai tradizionali Masterclass, organizzate insieme al conservatorio statale “Venezze”. Domenica 21 giugno, Linda Valori si esibirà in piazza Vittorio Emanuele II con l’ensemble Rovigo Jazz Department, diretto da Tamburini e formato da docenti del Venezze con alcuni tra i migliori allievi del conservatorio rodigino. Sabato 27 giugno ci si sposterà a Occhiobello dove, nel parco golenale del Pontile di Santa Maria Maddalena, dalle 21 si svolgeranno le finali italiane dell’International Blues Challenge (Ibc). Headliner della serata Frankie Chavez, uno dei più interessanti chitarristi emergenti sulla scena internazionale e rivelazione nel panorama rock blues. Domenica 28 giugno seconda serata a Occhiobello, con partenza delle attività alle 18.30, quando dall’attracco Il Pontile, il battello salperà per la crociera-concerto sulle note di Angela Esmeralda e Sebastiano Lilloi. Dal 3 al 5 luglio tutti a Rosolina Mare per la sezione “Rock Around the Blues”, dedicata alla musica nera e americana degli anni ‘50. Si comincia il venerdì con l’anteprima in piazza San Giorgio con i francesi Fabulous Daddy. Nel weekend sul palco di piazzale Europa gli headliner saranno il sabato i francesi Jake Calypso & His Reds Hot e gli olandesi Hayspack e la domenica i danesi Johnny Horsepower Band e gli italiani Marco Di Maggio R’n’R Band. Ad animare Adria venerdì 10 luglio all’ora dell’aperitivo quattro concerti in contemporanea in altrettanti punti del centro storico con il Deltablues on the Road, che culminerà dalle 22 nel gran finale sul palco di piazza del Tribunale con i Mandolin Brothers. La carovana arriverà sabato 11 luglio a Porto Viro, con appuntamento Corte Ca’ Cornera con Veronica Sbergia & The Red wine serenaders. L’esibizione sarà preceduta alle 20.30 dalla cena con piatti tipici del territorio curata da Slow Food Rovigo in collaborazione con “L’Osteria di Ca Cornera”. Gran finale domenica 12 luglio con l’ultima crociera-concerto co-organizzata con Voci per la libertà. Appuntamento alle 18.30 all’attracco fluviale di Ca’Tiepolo di Porto Tolle. Si esibiranno Paolo Bonfanti e Martino Coppo, icone della scena blues genovese. In programma anche l’esibizione di Mud, vincitore dell’edizione 2014 di Voci per la libertà.
MAROSTICA SUMMER FESTIVAL
PADOVA
Torna “Lo spirito della musica a Venezia”: gli appuntamenti
OPERA
DELTABLUES 2015, IN POLESINE E NEL DELTA DEL PO SI SUONA IL BLUES DEL FUTURO
ORCHESTRA BAROCCA DEL FESTIVAL
La 28° edizione fino al 12 luglio
VENEZIA E LA FRANCIA
1148
Pagina a cura di Graziano Edi Corazza
30 ottobre, Palafabris DEEP PURPLE
Paolo Conte
in collaborazione con Veneto Jazz
Teatro La Fenice, Sale Apollinee 3 luglio ore 17.00
Una sera con Pino Donaggio
conferenza di Roberto Pugliese
Teatro La Fenice 6 luglio ore 20.00
Peppe Barra Teatro La Fenice 8 luglio ore 20.00
Keith Jarrett Piano Solo in collaborazione con Veneto Jazz
Teatro La Fenice 20 luglio ore 20.00
Burt Bacharach
in collaborazione con Veneto Jazz
Teatro La Fenice 27 luglio ore 20.00
Cassandra Wilson
in collaborazione con Veneto Jazz
media partner IL GAZZETTINO
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SGUARDO A NORDEST Dal 26 giugno al 17 luglio
“GRADO FESTIVAL OSPITI D’AUTORE” – 8° EDIZIONE
Dal 26 giugno al 17 luglio 2015 4 appuntamenti con la grande musica italiana e internazionale. Ad aprire il calendario il 26 giugno nina zilli che porterá all’isola d’oro il suo “frasi&fumo tour”. Il 29 giugno il primo appuntamento internazionale vedrá protagonista la musica dei Dire Straits con il suo fondatore John Illsley e una super band, per rivivere tutti i successi del gruppo. Fiorella Mannoia emozionerá il pubblico il 9 luglio con la sua classe e raffinatezza per una grande festa in musica. Chiuderá il programma l’icona mondiale del genere balkan, Goran Bregovic, con un travolgente concerto il 17 luglio. Grado, Diga Nazario Sauro Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 21.30 - www.gradofestival.it
A VERONA 23 luglio – Villafranca di Verona
NEGRITA, PRIMA DATA DEL TOUR ESTIVO Dopo il recente successo registrato nei palazzetti, a grande richiesta, i NEGRITA torneranno in tour nella imminente e calda estate 2015! Oltre ai loro maggiori successi, la rock band eseguirà anche i brani del nuovo album “9”.
LIGNANO SABBIADORO 8 agosto – Lignano Sabbiadoro
SPANDAU BALLET, IL GRANDE RITORNO IN ITALIA
Sabato 8 agosto 2015 gli spandau ballet, autori di hits come “gold”, “true” e “i’ll fly for you” porteranno a lignano il loro tour dei grandi successi. Nati a londra sul finire degli anni ’70, sono stati il simbolo del new romantic, ed icone mondiali di un pop raffinato ed elegante. Dopo 5 concerti sold out a marzo nel nostro paese, tony hadley e compagni tornano in italia: saranno all’arena alpe adria sabato 8 agosto 2015
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dei nostri amici
Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore
L’ESPERTO
A nimali
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IL VETERINARIO
A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer
A cura del Dottore Andrea Feliciati
Pulci nei gatti e cani: i pericoli
Oltre la vita...
Nei miei lunghi anni di esperienza come “personal dog trainer” e come opinionista per i più importanti giornali locali e nazionali, non ho mai citato espressamente nomi di persone o di cani per non creare invidie o gelosie anche legittime. Solo oggi, in occasione della scomparsa di due cani ai quali ero molto affezionato, e proprio per introdurre un argomento sicuramente molto sentito da tantissime persone, voglio citare Andrea Schiavon, responsabile per il Veneto della Scuola Italiana Cani Salvataggio (S.I.C.S.), Alessandro de Fato e Nicoletta Ferulli. Tre grandi personaggi che hanno vissuto con i loro cani (Buggy, Ljuba e Siska) esperienze fortissime che hanno lasciato un segno indelebile nelle loro vite. Tre cani super addestrati al salvataggio in acqua di vite umane. Ljuba poi, insieme al suo conduttore Alessandro, è stata protagonista di un difficile salvataggio a Caorle e di lei si è parlato molto anche nei telegiornali nazionali. Poco tempo fa Andrea mi ha informato della scomparsa di Siska, dicendomi una frase che mi ha molto colpito e che ritengo giusto rendere pubblica, anche con l’intento di conoscere le opinioni di Voi lettori. TI INNAMORERAI SEMPRE DI UN ALTRO CANE…SARA’ UNA STORIA NUOVA…UN NUOVO LIBRO, MA I VECCHI LIBRI SARANNO SEMPRE DENTRO DI TE. A prescindere dalle caratteristiche di ogni singolo cane o gatto, siano essi meticci o di razza, la loro vita si intreccia e
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si lega alla nostra in un modo così totale che tante persone, tra cui anch’io, continuano a soffrire per la loro perdita per un tempo molto lungo. La vita di ogni essere vivente è strettamente legata ad un ciclo che prevede la nascita, la vita e un giorno poi la morte, ma l’essere pronti oppure no ad accettare queste regole è molto soggettivo e ognuno di noi le interpreta comunque secondo il suo carattere. Un’antica leggenda indiana narra che ogni animale che ci è stato vicino arriverà un giorno al PONTE DELL’ARCOBALENO, e lì correrà felice e libero negli immensi prati verdi insieme ai suoi amici...felice e contento tranne che per una piccola cosa…la mancanza di qualcuno che ha molto amato e che ha dovuto lasciare indietro. Ma un bel giorno anche noi umani arriveremo in quel luogo, il nostro amato animale ci riconoscerà e ci correrà incontro, pazzo di gioia, e noi faremo altrettanto…e insieme attraverseremo il PONTE, per non separarci mai più. E, come nella leggenda, il mio desiderio è di re-incontrare un giorno il mio cane Argo e di stare di nuovo insieme… Questo articolo, come già anticipato, non è quindi fonte di consigli né di tecniche di addestramento. Questo articolo vuole semplicemente essere una DEDICA a TUTTI i Buggy, Ljuba, Siska…che ci hanno regalato momenti di felicità e che ognuno di noi terrà dentro al proprio cuore. A voi TUTTI…GRAZIE DI CUORE!!!
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Le pulci (in prevalenza del genere Ctenocephalides) sono parassiti molto comuni negli animali da compagnia. La pulce adulta vive sul corpo dell’animale annidandosi tra il pelo e nutrendosi del suo sangue. Ogni singola pulce può vivere per diverse settimane e le femmine producono decine di uova al giorno dalle quali, attraverso un ciclo che prevede la formazione di un bozzolo e di larve, si svilupperanno le pulci adulte pronte a parassitare il primo animale nelle vicinanze. Cani e gatti si infestano più facilmente all’esterno soprattutto in caso di convivenza tra diversi soggetti. Tuttavia è possibile che il problema si presenti anche in animali che vivono sempre in casa perché le pulci possono essere veicolate all’interno accidentalmente ed è sufficiente la presenza di un’unica pulce femmina per iniziare il ciclo di infestazione. Nel periodo primaverile-estivo la presenza delle pulci è maggiore ma grazie alle condizioni ottimali garantite dai sistemi di riscaldamento, questi insetti possono vivere tranquillamente nelle case tutto il periodo dell’anno e causare problemi a cani e gatti in qualsiasi stagione. Le pulci del cane
e del gatto possono occasionalmente infestare anche l’uomo. I sintomi più frequentemente causati dalle pulci sono: prurito, irritazione ed arrossamento cutaneo, leccamento frequente e perdita di pelo. Solitamente le lesioni sono più frequenti nella zona del dorso ed alla base della coda. Non è semplice trovare le pulci sul pelo dell’animale per via delle loro piccole dimensioni e la rapidità con cui si spostano; più facile osservare sulla cute e tra il pelo le loro feci, puntini neri simili a granelli di sabbia. Forti infestazioni, soprattutto in soggetti giovani, possono causare anemia. Una patologia frequente è la DAP(dermatite da allergia alle pulci) caratterizzata da prurito insopportabile anche in presenza di una singola pulce a causa di una allergia alla sua saliva. La pulce può inoltre trasmettere al soggetto infestato la tenia, un parassita intestinale. Ogni Medico Veterinario potrà consigliare il trattamento più opportuno nella lotta alle pulci in base alla situazione del singolo soggetto; oggi in commercio esistono una vasta gamma di prodotti anti pulci molto validi come fialette da applicare sulla cute o compresse da somministrare per via orale.
Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.
ADOTTAMI
Centinaia di piccoli amici da adottare vai su www.lapiazzaweb.it sezione ”Animali” e guarda le fotogallery SALLY Femmina, taglia piccola, circa kg.6-7, 8 anni circa. Carattere buono e molto coccolona. Cerchiamo nuova famiglia per restituire dignità a questa creatura
TIFFANY Femmina lupetta, taglia medio-contenuta, circa kg.15-18, più o meno di 1 anno. Carattere esuberante e gioiosa. Di lei non sappiamo nulla, è stata recuperata in spiaggia. Non avendo né collare né chip, Tiffany è diventata un’ospite Apa. Naturalmente sarà sterilizzata
3 LUPETTINI Una femmina e due maschietti di circa 3 mesi, futura taglia media. Queste creature sono i sopravvissuti di una cucciolata casalinga di mamma lupoide. I 3 piccoli cercano casa. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi. No staffette solo adozione in sede.
FORREST Maschio taglia mediocontenuta, circa 12-14 kg, di circa 3-4 anni. Forrest è stato dimenticato da tutti. Ora il piccolo rasta è stata lavato spulciato ed è in attesa di una casa. Carattere vivace ma molto coccolo. Ama giocare correre ed è amante delle coccole.
NONNINE TUONO Maschio, taglia me3 CUCCIOLI CIOCCOPina-Tina Due nondio-piccola, di circa 3-4 anni. LATO Tre femmine di 4 nine abbastanza Tuono, detto mordicchio, è mesi circa, futura taglia anziane e molto unite. Taglia piccolina, circa 10 stato recuperato un sabato piccolina. Recuperate kg, carattere mite e molto mansuete, circa 10-12 sera che girovagava da solo. Tuono era tranquillo, da un contadino che non sa cosa farci. Noi anni. Purtroppo nonna Pina non sta bene e gli in lungomare, a Sottomarina, che passeggiava volontari Apa siamo impegnati a trovare esami indicano tutti i valori sballati. Naturalmente tra le persone. Dopo il controllo veterinario Tuono una casa e una famiglia a queste tre perle cure non mancheranno! Nonna Tina è sempre è stato portato in rifugio, in attesa di una nuova line. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi. davanti alla cuccia a vegliarla. famiglia! Ha un carattere un po’ peperino. Adozioni solo in sede no staffette. MISTICA 4 anni, taglia mediocontenuta, femmina. Arriva in famiglia un bimbo, allergico, e in meno di 24 ore il cane si trova catapultato dentro un recinto di un canile. Mistica ha un carattere schivo e per il momento pauroso, poco socializzata e molto impaurita. Naturalmente i volontari del canile dovranno sobbarcarsi tutte le spese in quanto, oltre a non essere sterilizzata, è priva di libretto sanitario veterinario!
Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233
PINCHERINA Femmina, circa 4 anni, taglia piccola, 4-5 kg circa. Carattere timido e un po’ paurosa. Dopo la morte del suo padrone si è trovata catapultata in un terreno assieme ad un altro cane. Una persona dall’animo sensibile ha preso a cuore la situazione ed eccoli entrambi all’A.p.a. Questa pincherina cerca famiglia con urgenza; troppo sensibile per un altro cambiamento.
LILLA Simil maltesina, femmina di 8-9 anni, circa 6-7 kg. Arrivata in pessime condizione fisiche ma di carattere ottimo. Sicuramente Lilla sarà una stupenda cagnetta dal manto bianco. Ha avuto una triste storia. Vorremmo fosse possibile darle un po’ di felicità.
Per partecipare a questa rubrica scrivete a: redazione@givemotions.it - Tel. 049 8704884
AMBULATORIO VETERINARIO CONSELVE cani, gatti, conigli ed altri animali esotici Dott. Lorenzo Maritan DIRETTORE SANITARIO
Dott.ssa Laura Voltan Dott.ssa Valeria Barzon Dott.ssa Elena Di Rita
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DIRITTO DIRITTO TURISTICO MATRIMONIALE
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STUDIO DIRITTOCOMMERCIALISTA PRIVATO
Divorzio I dirittibreve: del passeggero come diventa più facile dirsi addio
730 possibilità e perplessità Cheprecompilato: cosa è il Trust
CI
DI
AVV. TOMMASO ROSSI AVV. LORENZO MALTARELLO
l Regolamento on la legge 6 maggio CE n. 2015 261/2004 n. 55, entrata istituisce in vigore regole lo di parti, 600 ovvero europresentarsi (in base alla al Comune tratta eper allail cosiddetto distanza percorsa, “divorzio comuni scorso in26materia maggio,disi compensazione dice addio ad unae normativa assistenzavecai art. fai da7).te”,Leaeccezioni condizioneche checomportano non vi sianoilfivenir gli minori meno o, della magpasseggeri chia di quarant’anni. in caso di negato Un passo imbarco, a dir poco di cancellazione doveroso, che compensazione giorenni non economicamente sono contenute autosuffi tassativamente cienti ovveronell’art. ancora consente del volo alo nostro di ritardo Paeseprolungato. di adeguarsiDetta alle normative tutela si esistenti applica 5portatori e si verifi di grave cano handicap qualorada la tutelare. compagnia Altra novità, aereariguarda possa all’estero, ai voli in partenza ma soprattutto da undiaeroporto risponderecomunitario alle esigenzee di ai una voli provare la comunione che ladeicancellazione beni, la qualedel si scioglierà, volo sia aistata sensicausata dell’art. società in partenza che nel dacorso un aeroporto del temposituato si è totalmente in un Paese trasformata. non co- da 2 della circostanze legge 55/2015, eccezionali, nel ovvero caso di giudiziale, che il passeggero al momento sia La munitario nuova legge, ma con chedestinazione ha valenza anche un aeroporto per i procedimenti comunitario pen- stato in cui informato il Presidentecon delalmeno Tribunaledue autorizza settimane i coniugi di preavviso, a vivere denti, (sempre introduce che lanumerose compagnia novità. aerea Innanzitutto, sia comunitaria fino da eoggi, salvo lo oppure separati,inovvero, altre per particolari la separazione circostanze. consensuale, Nei casi, alla invece, data di scioglimento che non siano o meglio già stati la cessazione erogati i benefi degli effetti ci di legge civili dellocali). matri- in sottoscrizione cui il volo del sia processo ritardatoverbale rispetto di separazione all’orario didei partenza coniugi monio In particolare, potevanoqualora essere chiesti si verifidachiuno la dei cancellazione coniugi non del prima volo di previsto dinanzi aldiPresidente, almeno due purché oreomologato. (art. 6), L’ordinanza il passeggero conha la tre il passeggero anni dalla separazione. ha diritto, entro Con il7“divorzio giorni, albreve” rimborso il termine pieno diritto quale i coniugi - a titolo sono gratuito autorizzati - a pasti a vivere e bevande separati viene in congrua comuscende del prezzo a dodici del biglietto mesi perperlalaseparazione parte di viaggio giudiziale non effeted a relazione nicata all’Uffi alla cialedurata dello Stato dell’attesa Civile del e all’effettuazione comune competente di sei tuata mesi oppure, per quella in alternativa, consensuale, all’imbarco indipendentemente il prima possibile dalla due ai finichiamate dell’annotazione telefoniche dello oscioglimento messaggi via dellatelex, comunione. fax o presenza (art. 8). La o meno tuteladidelfigli. passeggero La nuova sitempistica estende poi risulta al diritto valida e-mail. Se si volesse In alcuni muovere casi diuna ritardo criticaprolungato, a tale normativa, anche ad potrebuna anche all’assistenza nel caso (tra in cuicuile pasti separazioni, e bevande, iniziatediritto comea effettuare contenzio- adeguata be dirsi che,sistemazione in vista della radicale in albergo diminuzione e al trasferimento dei tempi, il se, duediventino chiamate poitelefoniche consensuali.oIlmessaggi termine perviacalcolare telex, lafaxdurata o e- dall’aeroporto passaggio obbligatorio al luogoattraverso di sistemazione. la “separazione” In ogni caso, sembra se della mail).separazione Nei casi indecorre cui, invece, dalla comparsa il volo alternativo dei coniugi siadavanti rinvia- ilquasi ritardo superfl deluo, volo data è dil’originaria almeno funzione cinque ore, di riflil essione passeggero per i al to Presidente di almenodel untribunale giorno ilnella passeggero procedurahadidiritto separazione anche peralla ha coniugi, il diritto che dinell’arco rinunciare dei tre al volo anni avrebbero senza dover avuto pagare il tempo pesonale. sistemazione Inoltre,innelalbergo caso della e il separazione trasferimentoconsensuale, tra l’aeroporto i co- nali di meditare e di ottenere sul passo il rimborso decisivo eddelirreversibile prezzo del chebiglietto si stava per niugi e il luogo potranno di sistemazione anche evitare die comparire viceversa.dinanzi La cancellazione al Tribunale, la compiere. parte del viaggio non effettuata. preferendo del volo dàladiritto, negoziazione inoltre,assistita, alla compensazione e dunque sottoscrivendo pecuniaria Hai Hai delle delle domande domande inerenti inerenti aa questo questo argomento? argomento? DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT scrivi scrivi aa DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT un cheaccordo si estenda redatto da un dal minimo medesimo di 250 avvocato europer a un entrambe massimo le Studio LegaleStudio Avvocato Legale Lorenzo avv. Tommaso MaltarelloRossi, - Piazzett via aI°Pescheria Maggio n.n.14 3, Rosolina – 45011 ADRIA (RO) (Rovigo) Tel.tel. 042e621 fax 382 0426.340007 - PEC: lorenzo.maltarello@rovigoavvocati - e-mail: info@studio-rossi.net.it
DIRITTO STRADALE
AVV. PASCALE DE FALCO DOTT. SERGIO FRANCESCHETTI
l Trust è un istituto giuridico che da nasce i modello precompilato si parla oltreinunInghilterra decennio. certa probabilità rimarrà invariato è quello del reddito di nelL’idea XIII secolo. di fondoA seguito potrebbe della essereconvenzione condivisibile,dell’Aia se non lavoro dipendente/assimilato o del reddito di pensione, (1985), in Italia vienein applicato dal 1992. fosse che si innesta un sistemaafipartire scale ormai compli- mentre tutte le altre informazioni presenti nel modello 730 Trust signifiDacaquest’anno “fiducia”; nel in sito altridell’Agenzia termini affidelle damento di precompilato sono suscettibili di variazioni e/o integraziocatissimo. Entrate, un bene con determinazione finalità.il modello Con esso730 il ni, basti pensare alla ripartizione dei familiari a carico, alla previo ottenimento di un PIN, èdelle disponibile disponente (c.d. trasferisce un bene/diritto ad che un gestione degli immobili (locazioni, cedolare secca), nonché precompilato per settlor) i lavoratori dipendenti e i pensionati gli effetti personali e patrimoniali derivanti dal altro soggetto (c.d.l’anno trustee), che ha ill’obbligo detenere incapaci; hanno presentato precedente modello di730/Unico per l’appunto il complicato panorama degli oneri deducibili e la devoluzione di beni succesil bene esercitare il diritto a favored’imposta di un terzo (benee, inoltre,o hanno ricevuto dal sostituto la certifi ca- matrimonio; e detraibili. Ini testamenti generale, però, questo sistema e le sue diftrasferimento di proprietà e garanzie la proficiario). effetti giuridici zione unicaGlicontenente i redditiderivanti percepitidall’istituzione nell’anno 2014.del sori; ficoltàil oggettive impongono di controllare conreali; accuratezza di creditori casi di che insolubilità; la protezione di trustLesono la segregazione del patrimonio disponente informazioni già presenti nel modello(il730 precom- tezione i dati inseriti ed è perin questo molti contribuenti si rivolin buonaabilitato fede. Lao convenzione non è sostanzialmente più proprietario sono del bene), pilato poche loe spossessamento a volte imprecise,dei al- terzi gonoche ad agiscono un professionista ad un Caf chedell’Aia dovrà Italia i trusts disciplinati da una nel legge strabeni (il disponente perde edilizio, ogni contatto giuridico il riconosce cune giungono dal catasto altre ancora sonocon state rilasciare ilinvisto di conformità sui dati dichiarati modello regolatrice del è quella scelta dal disponente bene) e l’assunzione da partefidel trusteedadi banche obblighi(intenei niera. trasmesse all’amministrazione nanziaria 730 eLanelegge è responsabile contenuto. Questo vale in deve essere espressa desumibile dall’atto ao confronti del subenefi ciario.assicurazioni Diversi possono gli usi (settlor); ressi passivi mutui), (premiessere assicurazioni tutte le circostanze in cui l’erroreo non sia da attribuire circostanze. anche possibile mescolare disciplidel trust: l’ottimizzazione della disciplina fiscale, il trasfe- da vita-infortuni) ed enti previdenziali (contributi e previdenza doloaltre o colpa grave delE’contribuente. Inoltre, i controlli svolti giuridiche delle di diversi paesi depecage). rimento di beni, laDunque creazione di fondi speciali persone ne complementare). in questa prima fase per sperimentale dall’Agenzia Entrate sui(c.d. documenti che attestano le Italia lenella norme di riferimento sono l’art.16tramite delle non modello autosuffi730 cienti,precompilato la costituzione di usufrutto durata speseInindicate del vengono esclusiconnumerosi dichiarazione saranno effettuati l’art. o1322 (anatomia e l’art. superiore a 99 anni, protezione patrimoni, altri dati rilevanti, primila fra tutti quellidi sulle spese etc. mediche, preleggi, il professionista Caf che ha appostocontrattuale) il visto di conformità (responsabilità patrimoniale) del codice civile. sui Lo scopo del trust deveeessere quello di perseguire interventi di ristrutturazione risparmio energetico e altri 2740 e, in aggiunta, non verrà eseguito il controllo preventivo Hai delle domande inerenti a questo interessi e/o scopi meritevoli di tutela giuridica. Essoinseriti non rimborsi oneri detraibili e deducibili, i quali dovranno essere d’imposta superiori a 4.000 euro. argomento? DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT può essere utilizzato per eludere la protezione di minori/ manualmente modificando il prospetto predisposto automaHaiscrivi delleadomande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT ticamente dall’Agenzia. sintesiDe l’unico che con una esperto AvvocatoInPascale Falcodato giurista d’impresa di Trust e di legislazione antitrust I studio: Maria di Sala (VE) – v.. Cavin di Sala 55/D - II studio: Camponogara v. Giacomo eotti 41/1 StudioSanta Commercialista dott Sergio Franceschetti – Viale Venezia(VE) n. –11 – 35026Matt Conselve 0415760195 fax 041.5768342 - Mail: avv.pascaledefalco@studiolegaledefalco.com (PD) tel Tel. 049.5385120 Fax. 049.9514826 - dott.sergio@studiofranceschetti.com
DIRITTO MATRIMONIALE DEL LAVORO
x nuovo divorzio all’italiana La Ricostruzione degli incidenti stradali in Veneto Il STUDIO TREVISAN DI TREVISAN SUSANNA
I
l Team dello Studio Trevisan è lieto di annunciare la nel verificarsi dell’incidente stradale per cui vanno corretpartener-ship con i migliori specialisti a livello nazio- tamente considerati durante l’analisi della ricostruzione nale per l’analisi degli incidenti stradali con l’uso dei meccanica e cinematica dei fatti. Un particolare riguardo viene rivolto alla ricostruzione grafica in scala del luogo più accreditati soft-house: Pro-impact e P.C. crash. La meccanica del sinistro stradale deve necessaria- e delle fasi ante ante e post-urto con l’applicazione di mente includere una numerosa serie di fattori che con- un software dedicato alla ricostruzione tridimensionale tribuiscono al verificarsi dell’evento. Tali fattori, i quali dell’evento. Lo Studio Trevisan è in grado di sviluppare un modello di valutazione delle energie possono essere di varia natura includono sviluppatesi nell’incidente che consiste ad esempio il campo di visibilità del conin un’ indagine di tipo meccanico delle ducente del veicolo, ovvero la distanza deformazioni subite dai veicoli coinvolti, di avvistamento con altri veicoli o altri oggetti, la velocità, l’accelerazione o deper arrivare a determinare, attraverso le forze d’urto che si sprigionano, la celerazione, fattori ambientali, etc. Non probabile sollecitazione sugli occupanti di minore importanza è il fattore relativo dei veicoli. Il Team dello Studio Trevisan al lasso di tempo che intercorre dal momento in cui il conducente del veicolo percepisce un po- esprime entusiasmo per questa nuova ed importante partenziale pericolo…prende una decisione a tale riguardo tenership, che potrà contribuire al successo reciproco ed e reagisce ponendo in essere una manovra evasiva e/o alla crescita professionale necessaria per poter fornire agli una frenata di emergenza, tale lasso di tempo è meglio utenti del Veneto il miglior stand di tecnologie ed esperti conosciuto come Tempo psicotecnico di percezione e re- all’avanguardia. Hai delle domande inerenti a questo argomento? azione. Tutti questi fattori vengono analizzati dai Nostri scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT esperti e contribuiscono alla serie degli eventi che incidono Studio Trevisan di Trevisan Susanna. Recupero Danni - Infortunistica Stradale Este (PD) - Tel:0429603778 - Via Atheste, 44/F - info.trevisan@libero.it
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AVV. MAURO ZANDOLIN AVV. - STUDIO LEGALEVIOLATO BEGOZZO-ZANDOLIN CRISTIANO e AVV. FEDERICO SOATTIN x on si può non parlare della nuova legge sul divor- mente come contenziose. L’art. 2 della l. n. 55/2015 zio “breve”, novità normativa da tanto tempo aggiunge un comma all’art. 191 c.c. andando così ad attesa, con entrata in vigore il 26 maggio (l. anticipare il momento dello scioglimento della comunion. 55/2015). Da questa data, dunque, dire definiti- ne tra i coniugi. Finora previsto con il passaggio in giudivamente “addio” al coniuge dal quale ci si è separati, cato della sentenza di separazione, lo scioglimento infatti sarà molto più facile e veloce. Con la modifica dell’art. 3 avverrà nel momento in cui “il presidente del tribunale della l. n. 898/1970, in luogo dei tre anni prima previ- autorizza i coniugi a vivere separati” (all’udienza di comsti per la cessazione o scioglimento degli effetti civili del parizione, per le separazioni giudiziali), ovvero “alla data matrimonio (così si chiama “tecnicamente” il divorzio), di sottoscrizione del processo verbale di separazione conora, in caso di separazione giudiziale, basterà 1 anno per sensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omoporre fine al matrimonio. Il termine decorre sempre dalla logato” (per le consensuali). L’ordinanza, inoltre, con la comparsa dei coniugi innanzi al presidente del tribunale quale i coniugi vengono autorizzati a vivere separati deve essere inviata all’ufficiale dello stato civile ai fini dell’annella procedura di separazione personale. Rimane fermo, inoltre, il requisito della mancata notazione dello scioglimento della comunione dei beni interruzione: la separazione dovrà essersi “protratta inin- sull’atto di matrimonio. Altro punto cardine della riforma terrottamente” e l’eventuale sospensione dovrà essere è l’applicazione dei nuovi termini per la domanda di divorzio e lo scioglimento della comunione legale, anche ai eccepita dalla parte convenuta. Il termine di un anno si riduce, ulteriormente, a sei procedimenti in corso alla data di entrata in vigore della mesi, secondo il nuovo testo dell’art. 3 lett. b), n. 2 della l. n. 55/2015. Pertanto, le regole saranno valide anche per le separazioni personali pendenti al 26 maggio. l. n. 898/1970, nelle separazioni consensuali. Hai delle domande inerenti a questo argomento? Ciò avverrà indipendentemente dalla presenza o scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT meno di figli e anche se le separazioni erano nate inizialStudio legale Studio Violato legale – Avv.Begozzo-Zandolin Cristiano Violato e Avv. - via Federico Cavour Soatti 2 Este n - viatel. Germania e fax 0429.603807 n. 7 - Vigonza 35010 (PD) email: info@studiobegozzozandolin.it tel. 049.9802478 – fax. 178.4415820 - e-mail: info@avvocatoviolato.it
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La sperimentazione animale è necessaria? L
L’Editoriale
PSICOLOGO: GARANZIA DI QUALITÀ dott. Alessandro De Carlo*
a qualità delle azioni di ascolto, sostegno, supporto alle persone è un tema che, non solo recentemente, riscuote molto interesse da parte di chi pensa di voler intraprendere un percorso per migliorare il proprio benessere, gestire una situazione di disagio o lavorare sulla propria individualità. A tale proposito è bene spiegare la specificità della professione di psicologo, le sue peculiarità e alcune norme che la definiscono. La professione psicologica è regolamentata in quanto professione sanitaria. Questo non significa che l’attività dello psicologo è legata alla malattia, oppure che recarsi dallo psicologo voglia dire “stare male” o “avere problemi”. Professione sanitaria indica il fatto che l’accesso è basato su regole ben precise, definite a livello ministeriale, e che alle persone viene garantita la formazione di ciascuno psicologo e la deontologia del loro agire. Una professione sanitaria si lega al concetto di salute, oggi definito come “completo stato di benessere psicofisico”, dunque opera su uno spettro ampio di situazioni che, molto spesso, non hanno a che fare con la malattia. Caratteristica dei professionisti in ambito sanitario è quella di afferire ad ordini professionali che tra i loro compiti hanno quello di garantire l’eticità, la scientificità e il rispetto per le persone e le loro specifiità individuali del loro agire professionale. Questa funzione è prerogativa obbligatoria soltanto degli ordini, che sono enti pubblici, e non di società scientifiche o professionali. Pertanto la qualità del professionista psicologo è garantita in modo diverso da qualunque professione non normata. La possibilità di vivere le proprie giornate in modo soddisfacente, di lavorare con maggiore efficacia, di avere l’esperienza del vero benessere, di avere relazioni più ricche e soddisfacenti è una cosa molto seria e vale la pena di affidarsi a professionisti che possano dare garanzie come gli psicologi.
*Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto
x Fachiche per Lenti Miopie, Ipermetropie, Astigmatismi Continua a pag. 39 35
Ritrova il piacere di sentire bene.
xDormire poco o tanto, quanto fà bene alla salute?
x Cuscinetti di grasso? Addio! (e per sempre, finalmente!!!)
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L’intervento
UN DECRETO LEGGE DA MODIFICARE LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE QUANTO È NECESSARIA? di Francesco Noce*
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’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri è un Ente di Diritto Pubblico, dotato di una propria autonomia gestionale e decisionale, posto sotto la Vigilanza del Ministero della Salute e coordinato nelle sue attività istituzionali dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, un organo ausiliario dello Stato a tutela dei diritti dei cittadini. Cittadini sono però anche i medici ed i dentisti, ne discende quindi che l’Ordine tra i compiti ad esso affidati assomma anche quello di vigilare sui comportamenti dei propri iscritti e, sembrerà strano ma non lo è, provvedere a proteggerli anche dal comportamento dei colleghi scorrettissimo. Sulle persone che collaborano nel pubblico e nel privato con diverse mansioni al fianco dei medici e dei dentisti l’Ordine non ha invece competenza. Su di loro intervengono le leggi dello Stato applicate dalla Magistratura Ordinaria. Questa differenza sostanziale in vigilando ha sempre avuto grandi ripercussioni sui delicati equilibri presenti negli ambiti sanitari. I casi di abusivismo della professione odontoiatrica di competenza ordinistica sono quelli legati al prestanomismo; è competenza dell’ordine infatti intervenire nel caso in cui un iscritto all’Albo Odontoiatri si “presta” a fare da copertura ad un esercente abusivo della professione odontoiatrica.Per quanto riguarda le attività sanitarie ausiliarie, il problema è particolarmente complesso, ma non per questo trascurabile. Anche qui a latitare sono le norme, è ciò mette in difficoltà chi deve vigilare sulla loro applicazione.Per esempio, l’igiene orale è consentito eseguirla, dopo diagnosi dell’odontoiatra che ne individui l’indicazione oltre che al professionista abilitato all’esercizio anche all’igienista dentale, figura formata secondo un percorso universitario, normato per legge. Oggi molti segnali fanno capire che le aspettative che stavano dietro la pressante richiesta di questo gravoso percorso di studi da parte delle rappresentanze sindacali delle igieniste erano diverse dal l’esecuzione della sola igiene dentale su prescrizione. Le assistenti di studio odontoiatrico sono figure indispensabili negli studi dentistici ma finora prive di un percorso formativo adeguato. Anche esse potrebbero per assurdo trovarsi in una situazione definita di abusivismo professionale (con connesso prestanomismo da parte del dentista datore di lavoro) per qualsiasi attività di ambito sanitario svolgano, quale sterilizzare, aspirare etc. Se non fanno queste cose a cosa servono? L’Ordine ha bisogno che lo Stato di cui è emanazione lo aiuti a dirimere queste incertezze dotando le assistenti di un percorso formativo ufficiale adeguato. Da noi le assistenti sono formate dalla Regione seguendo il percorso ufficiale dell’Operatore Socio Sanitario. L’importante è portare proposte concrete senza creare traumatismi ed aspettative infondate. Le pubblicità dei dentisti Croati, Rumeni, Albanesi, Ungheresi, Bulgari, delle Cliniche lowcost che costano meno ci deve fare sorridere perché il cittadino sa cosa scegliere ed alla fine sceglie sempre la qualità! Dobbiamo lavorare sempre più serenamente ognuno nel rispetto delle proprie competenze e della legge.
’uomo ha condiviso con le specie animali gran parte del cammino evolutivo da cui sono derivate varie funzioni biologiche che si sono sviluppate nel tempo con gli stessi principi e affinità. Per le molte analogie del patrimonio genetico gli animali costituiscono il modello più attendibile per la comprensione della fisiopatologia di molte malattie e per la ricerca di terapie da trasferire poi sull’ uomo. Il poter disporre di animali transgenici, cioè con gli stessi geni interessati nello sviluppo delle patologie umane ha consentito e consente di ottenere maggiori informazioni da tradurre nella pratica medica. Si pensi ultimamente solo all’ introduzione degli anticorpi monoclonali che hanno portato alla completa guarigione di alcune difficili malattie. Sperimentare una nuova molecola effettuando test su animali ha la sua primaria giustificazione, oltre che in una prima valutazione dell’ efficacia della stessa, nell’ esclusione di effetti tossici per l’ uomo. L’unica alternativa per testare l’ efficacia e la sicurezza di un trattamento passa per la diretta sperimentazione sui pazienti sia adulti che bambini. Il che è francamente inaccettabile e ci riporta a tempi bui dell’esistenza umana non troppo distanti dalla nostra epoca e sa tanto di filo spinato e di campi di sterminio e inorridisce il solo pensarlo. Il cardiochirurgo C. Barnard effettuò il suo primo trapianto di cuore dopo anni di studi e di esperimenti su animali e oggi possiamo dire che tale tecnica chirurgica,ormai consolidata, consente di prolungare la vita e la qualità di vita di molte persone. Siamo ben consci che per questo sono stati sacrificati molti animali ,ma dobbiamo allo stesso tempo ammettere che non esistevano alternative. La stessa ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione sull’animale non può che passare dallo studio dell’ animale in vivo. Esiste un fine etico della sperimentazione sugli animali ed è quello di conoscere la malattia nei suoi aspetti biologici e fisiopatologici nonchè nella sua evoluzione al fine di poterla curare. Il fine etico in ogni caso non può giustificare né tollerare abusi e sofferenze inutili quando , non oso nemmeno pensarlo, episodi di crudeltà ;non può pertanto esser disgiunto da regole che ne seguano tutto il percorso e necessariamente deve esser acquisito il parere da parte di comitati etici che valutino la validità dei protocolli della sperimentazione. Con la direttiva (DE) 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati per fini scientifici la comunità europea si è dotata di uno strumento per armonizzare fra gli stati membri le disposizioni legislative,regolamentari ed amministrative sull’ argomento. Non è inutile sottolineare che la DE 2010/63 ha ottenuto l’ approvazione del Eurogrup for animals,l’ organizzazione animalista che comprende le maggiori associazioni animaliste dei paesi europei,compresa la LAV“Lega antivivisezione”. La direttiva prevede che per ogni sperimentazione i ricercatori dimostrino che non sono disponibili metodi alternativi alla sperimentazione su animali e illustrino come intendono ridurre al minimo il numero, in caso di loro utilizzo, e come minimizzare il dolore e lo stress. Il Governo Italiano,nel recepire la DE con DL 26/2014 ha introdotto alcune limitazioni che riguardano : il divieto di allevamento di cani,gatti e primati non umani da destinare alla ricerca;il divieto dell’utilizzo di animali per ricerche sulle sostanze d’abuso e per xenotrapianti ( trapianti eseguiti con l’ utilizzo di organi o tessuti prelevati da esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente); il divieto per l’utilizzo di animali nelle esercitazioni didattiche dei corsi universitari ad eccezione degli studi di veterinaria o di alta specializzazione medica; il monitoraggio da parte degli organi competenti sulla effettiva disponibilità di metodi alternativi entro il 30 giugno 2016. Queste disposizioni, difformi dalla normativa europea, non hanno alcuna giustificazione logica né scientifica: non ha senso impedire l’allevamento di alcune specie quando ne è consentito l’ utilizzo;i costi della ricerca aumentano dovendo acquistare gli animali all’ estero;gli animali sono costretti a lunghi e disagevoli trasporti;non si capisce la ratio scientifica del divieto di xenotrapianti o del divieto dell’ utilizzo di animali nelle ricerche sulle sostanze d’ abuso. Si mettono invece i nostri ricercatori in posizioni di netto svantaggio rispetto ai ricercatori agli altri paesi europei che hanno correttamente recepito la DE e si costringono i più giovani ad emigrare all’ estero. Non ultimo si pone un serio freno alla ricerca scientifica con tutte le possibili gravi ripercussioni sulla salute dell’uomo.
*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo
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L’intervento UN PERCORSO DI STUDI PER IGIENISTI DENTALI
di Dott. Bruno Noce*
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Quello strano mal di pancia I Disturbi psicosomatici: cosa ci vogliono dire? Cosa sono i disturbi psicosomatici? Spieghiamoli con qualche esempio preso da casi seguiti in studio. Giulia tutte le mattine prima di andare a scuola ha mal di pancia, proprio sotto l’ombelico e spesso rimane a casa. Matteo vomita quando deve affrontare esperienze nuove. Federica soffre di bronchite asmatica, Paolo ha una strana tosse.. sarà tosse nervosa? Matilde soffre di diarrea cronica che le impedisce la regolare frequenza alla Scuola Secondaria. Mamma e papà si sentono dire dagli specialisti “è un disturbo psicosomatico” e si domandano “ma allora fingono?” Per niente! I disturbi psicosomatici sono a tutti gli effetti dei malesseri percepiti dal corpo, la sofferenza è vera. L’origine di tale malessere va ricercata nella psiche, i bambini vivono dei disagi emotivi che non riescono ad esprimere attraverso il linguaggio, ma lo riferiscono attraverso il corpo. A tutti gli effetti con i loro sintomi mandano un SOS agli adulti perché si accorgano del loro star male. Mandano un messaggio e sta a noi decifrare cosa ci stanno comunicando. Giulia ad esempio potrebbe essere in ansia per il distacco dalla mamma quando deve andare all’asilo, oppure esprimere una difficile relazione con i compagni o con la maestra, Matteo ha una bassa autostima e crede di non riuscire, di non farcela soprattutto di fronte alle nuove cose, Federica potrebbe sentirsi soffocata da una madre troppo apprensiva e ancora Paolo potrebbe esprimere la sua poca tolleranza rispetto ad una tensione familiare. Ad ogni disturbo psicosomatico va data” una lettura generale” e specifica della situazione. Ma quali sono i disturbi psicosomatici? I disturbi psicosomatici dell’infanzia possono essere ricondotti a
tre categorie: quelli riguardanti la digestione (es. mal di pancia, vomito, stitichezza cronica, coliche), quelli della respirazione (es. asma, tosse, laringospasmi) e quelli cutanei (es. dermatite, allergie, alopecia) e altri ancora come cefalea ricorrente, disturbi del sonno ecc., la cosa fondamentale è che sono sempre un modo attraverso il quale i bambini richiedono attenzioni e affetto. Come vanno affrontati i disturbi psicosomatici? La cosa fondamentale è riuscire a cogliere il messaggio in codice che il bambino ci sta inviando, per offrire a lui delle strategie per soddisfare il suo bisogno emotivo. Per fare questo è necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta infantile che con gli adeguati strumenti come il gioco, il disegno e le favole è in grado di far emergere il vissuto emotivo del bambino e dare adeguate indicazioni alla famiglia. Personalmente mi occupo da molti anni di psicoterapia infantile e spesso seguo casi di malattie psicosomatiche che destabilizzano i genitori che vanno in ansia e si preoccupano perché dopo vari tentativi non sono riusciti a trovare il modo efficace per affrontare la situazione. La prassi generalmente prevede un incontro con i genitori, a cui seguono degli incontri con il bambino o ragazzo e in un ambiente accogliente e con adeguati strumenti si identifica il malessere che origina i sintomi, si aiuta il bambino a far emergere questo disagio e si danno indicazioni ai genitori utili a far ritrovare l’armonia nel loro figlio e nella famiglia.
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La luce È dimostrato che la luce ha un’importanza fondamentale per conciliare il sonno, per questo sarebbe bene evitare le cosiddette luci blu come quelle di tablet, smartphone e computer, che secondo alcuni ricercatori newyorkesi stimolerebbero lo stato di allerta. Importanti sono poi anche la temperatura della camera da letto, che non dovrebbe superare i 18 gradi, il letto e i cuscini, che dovrebbero essere confortevoli al punto giusto. Cibo, bevande ed esercizio fisico Tutto ciò che stimola l’organismo, come caffeina, alcol, cioccolato, tabacco o esercizi fisici impegnativi, può rendere difficile addormentarsi. Naturalmente andrebbero anche evitati cibi pesanti da digerire. I carboidrati, al contrario, possono produrre serotonina, che concilia il sonno. Un aiuto, insomma, arriva da una dieta equilibrata, regolare e senza eccessi serali. Infine, 20 minuti di attività fisica al giorno possono aiutare a regolarizzare il sonno, ma non dovrebbero mai essere fatti prima di andare a dormire.
LABORATORI METODO FEUERSTEIN PER IL POTENZIAMENTO COGNITIVO Laboratori rivolti a bambini e ragazzi dai 5anni alla scuola superiore. Il percorso mira ad acquisire consapevolezza e migliorare le abilità cognitive e l’autostima attraverso la mediazione, con l’uso di strumenti specifici del Metodo Feuerstein, oltre ad attività pratiche correlate e all’intervento della neuropsicomotricista per il gruppo dei bambini più piccoli. I laboratori saranno organizzati in piccoli gruppi omogenei per età nel periodo tra il 20 e il 31 luglio 2015, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, presso il Centro abc, via Calà Forca, 41 a Badia Polesine. Per informazioni e adesioni: dott.ssa Tomii Alessia cell.3358386277
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Dormire poco o tanto, quanto fà bene alla salute? cco allora qualche consiglio di “igiene del sonno“, come è stata ribattezzata dal professor Colin Espie, che insegna Psicologia clinica ed è Direttore del Centro del Sonno dell’Università di Glasgow. Si tratta di una serie di azioni da seguire prima di mettersi a letto.
Sopra le dottoresse del Centro Abc Roberta Ferrari, Alessia Tomii, Anna Lucia Riberto, Sara Maria Campo e Chiara Zambon
Troppo riposo Passare il fine settimana a riposo o dormire fino al primo pomeriggio può creare più danni che benefici. Per far fronte alla carenza di sonno, una ricerca della Southwestern University del Texassuggerisce di alzarsi presto al mattino e andare a letto a orari regolari, piuttosto che sballare l’orologio biologico. Insomma, sarebbe bene resistere, nonostante la stanchezza, fino all’ora di andare a dormire, evitando i sonnellini pomeridiani a meno di non essere esausti. L’età Non è una regola di “igiene del sonno”, ma sapere che il sonno cambia con l’età può aiutare a comprendere meglio cosa ci può accadere nel corso degli anni. Secondo una ricerca del Centro di Medicina del Sonno dell’Università di Washington, ad esempio, esiste una “architettura del sonno” che cambia con l’età: le persone più in là con gli anni hanno una minor quantità di sonno cosiddetto profondo, la fase non-REM, e il loro intero orologio biologico è spostato in avanti. In conclusione, chi non dorme bene e per almeno sette ore per notte può andare incontri ad alcuni meccanismi che modificano il metabolismo e che incidono sul bilancio energetico e sull’appetito, con conseguenze anche gravi, quali un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e un incremento del peso corporeo. Dormiflex - via del Commercio,12 località Borsea Rovigo tel.0425474954 - Via Brunacci 10 zona Panorma Marghera (Ve) tel 041922692 www.dormiflex.it
Lenti Fachiche per Miopie, Ipermetropie, Astigmatismi
I
difetti visivi possono essere leggeri (entro 3 diottrie), medi (da 3 a 8) ed elevati (oltre le 8 diottrie). Per un paziente, da un punto di vista funzionale, anche un difetto leggero quale una miopia di sole 3 diottrie, è fortemente invalidante. La distanza di messa a fuoco è infatti in questo caso limitata a circa 33 cm. In relazione all’entità del difetto, possono essere utilizzate tecniche chirurgiche differenti ed in particolare per difetti leggeri-medi, si può usare un trattamento laser, mentre questo non è indicato se il difetto è elevato in quanto il tessuto da asportare con il laser sarebbe eccessivo ed il processo di guarigione potenzialmente più turbolento. Per eliminare quindi una miopia, per esempio, di 15 diottrie, non potendo effettuare un trattamento laser, possiamo agire inserendo una lente all’interno dell’occhio. Queste lenti sono state utilizzate in diverse foggie e materiali, ma il migliore ed ormai collaudato è un collamero brevettato da una ditta americana. La mia esperienza personale con questi impianti data da oltre 20 anni e le migliorie introdotte in questo lungo periodo hanno visto modificare la forma di queste piccole lenti che, essendo inserite dietro all’iride, sono posizionate davanti al cristallino (piccola lente dietro la pupilla). Le migliorie di forma hanno permesso al giorno d’oggi di correggere anche ipermetropie ed astigmatismi di grado elevato con una qualità ottica difficilmente raggiungibile con altre chirurgie. In sintesi, possiamo immaginare che, come una lente a contatto esterna rimane appoggiata sulla cornea, così una lente fachica (significa che è presente assieme al cristallino naturale) viene appoggiata, all’interno dell’occhio, sul cristallino. Uno dei pregi di questa chirurgia è la reversibilità ossia la possibilità di rimuovere la lente. Se nel corso
Il Dr. Massimo Camellin della vita dovesse manifestarsi per esempio una cataratta o qualunque altra malattia, è possibile rimuovere la protesi ottica in quanto questa con comporta alcuna aderenza con i tessuti oculari. L’intervento si esegue in anestesia locale (una piccola infiltrazione di anestetico sotto alla palpebra addormenta l’occhio) od in anestesia topica (gocce di anestetico che addormentano la superficie). La scelta dell’anestesia è legata alla collaborazione del paziente e può essere decisa anche all’ultimo momento. Si effettua un piccolissimo taglio di 3mm alla periferia superiore della cornea ed attraverso questo taglio la lente viene iniettata arrotolata su se stessa. Una volta all’interno dell’occhio questa si svolge e viene posizionata al di sotto dell’iride. L’intervento dura mediamente cinque minuti ed il paziente rimane bendato due giorni. Il recupero visivo è veloce e già in seconda giornata la visione è ottima. Abbiamo parlato di difetti miopici ma esiste anche l’astigmatismo e l’ipermetropia. L’astigmatismo (legato alla non sfericità della superficie corneale, simile ad un pallone da rugby invece che sferica) può essere associato alla miopia o all’ipermetropia. L’ipermetropia è il contrario della miopia e qui l’occhio è più corto. Una preoccupazione dei pazienti è la durata di queste lenti. Il materiale è perfettamente biocompatibile e la durata eterna!
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Dolore alle gambe: le possibili cause Cuscinetti di grasso? Addio! (e per sempre, finalmente!!!)
Dottor Manfrini, da cosa puo’ essere dovuto il dolore alle gambe? “I disturbi riferiti alle gambe, possono avere manifestazioni e cause diverse. La sensazione di pesantezza, accentuata dallo stare a lungo in piedi, magari accompagnata da un gonfiore delle caviglie, è spesso dovuta ad una insufficienza venosa. Tale insufficienza può essere evidente, associandosi alla presenza di vene varicose o di estese aree di teleangectasie(capillari), oppure non ancora manifesta, magari per un danno valvolare del circolo venoso profondo o delle vene safene, senza che si sia ancora realizzata una dilatazione delle vene stesse. Tale sensazione di pesantezza si accentua con il caldo e nelle donne in età fertile, spesso, in coincidenza con il ciclo mestruale. Di fronte a tale sintomatologia è consigliabile rivolgersi ad uno specialista, che attraverso la visita ed un approfondimento con Ecocolordoppler potrà stabilire la reale presenza ed entità della insufficienza venosa e procedere alla opportuna terapia. Si tratta, in ogni caso, di un disturbo da non sottovalutare”. E se il dolore compare durante il cammino? “In questo caso, la comparsa di un dolore crampiforme ai polpacci e/o alle cosce, che impedisce spesso di proseguire la marcia, obbligando a qualche attimo o qualche minuto di sosta, può essere legato ad un deficit della circolazione arteriosa degli arti inferiori. Il dolore della arteriopatia periferica è generalmente un dolore che compare sempre dopo aver percorso una stessa distanza alla stessa velocità e che presenta poca variabilità di giorno in giorno. in caso di aggravamento, sempre possibile, si può arrivare ad una drastica riduzione dell capacita’ di camminare fino alla comparsa di dolore a riposo. Molto spesso questo dolore è presente o più accentuato in un arto rispetto all’altro. se compare prevalentemente o prima alle coscie in particolare camminando in salita o facendo le scale, è piu’ frequentemente dovuto ad un restringimento di una arteria iliaca, (arteria che si trova in addome , a grandi linee da sotto all’ombelico, fino a poco sopra la piega inguinale) quando il
dolore colpisce contemporaneamente entrambe le gambe, in misura simile, si può pensare ad un interessamentoiliaco di entrambi i lati o ad un restringimento dell’aorta addominale. Nel caso di dolore prevalente al polpaccio, l’ostruzione od il restringimento, riguarda una delle arterie della coscia o della gamba (femorale, poplitea o tibiali). Anche in questo caso e a maggior ragione per le gravi conseguenze che può portare il trascurarlo, tale sintomo va assolutamente accertato con una valutazione del chirurgo vascolare, che sarà in grado di appurare la natura e la sede del disturbo, attraverso una valutazione clinica e con l’indispensabile aiuto di un approfondimento Ecocolordoppler. Il sintomo va distino fra cause vascolari ed ortopediche o neurologiche, che spesso possono presentare manifestazioni simili ma che un occhio clinico esperto, con l’aiuto strumentale, è sicuramente in grado di distinguere con sicurezza”. In caso di ostruzione di una arteria cosa si puo fare? “Le possibili terapie variano a seconda dell’entità del sintomo, tenendo conto anche dell’età e delle esigenze di vita del paziente: dalla sola terapia medica, di solito anti aggregante, fino all’intervento di rivascolarizzazione, che puo’ essere effettuato o per via endovascolare (palloncino) o per via chirurgica tradizionale, procedendo ad una disotruzione o alla sostituzione del tratto arterioso occluso (by pass). Ovviamente, prima si procede ad una diagnosi corretta, più è agevole il controllo della malattia, ricordando che le patologie vascolari degli artii inferiori, se trascurate posso portare ad una marcata riduzione della qualità della vita se non a menomazioni vere e proprie”. Dr. Stefano Manfrini - Specialista in Chirurgia vascolare-responsabile U.O. di Chirurgia Vascolare ospedale accreditato Salus Ferrara. Visita a Rovigo, Este, Monselice e Badia Polesine 347/8043460
Dr. Predebon oggi parliamo di sutura, garantendo la perfetta riudi L.E.S.C. (lipoemulsione sotscita del trattamento in ambulatorio, tocutanea). Ci può brevemente la possibilità di operare anche i piani spiegare di cosa si tratta ? più superficiali del pannicolo adiposo “Oggi chi si rivolge al medico e l’effetto lifting prodotto dalla multiestetico cerca risultati veloci, sicuri ed frequenza pulsata che agisce anche efficaci. La lipoemulsione sottocutanea sulla struttura fibrotica di sostegno (o LESC) risponde in pieno a queste del grasso e della pelle. Insomma la caratteristiche offrendo una metodica lipoemulsione sottocutanea è una menon invasiva, veloce, totalmente sicura todica sicura e che garantisce risultati ed efficacie che permette al paziente veloci”. di riprendere le normali attività fin Lipoemulsione: una Lipoemulsione sottocutadallo stesso giorno e vedendo subito i metodica soft per nea quindi per un corpo da risultati. Ma analizziamo velocemente trattare gli accumuli star? perché. Innanzi tutto il trattamento “Non esageriamo: la LESC è una può essere eseguito in studio, senza adiposi nuova tecnica mini invasiva (viene necessitare di una sala operatoria, effettuata in ambulatorio, in anestesia cosa che tranquillizza molto il paziente. In secondo luogo locale, totalmente sicura ed indolore. Al termine della la sicurezza è garantita perché il grasso, reso fluido, viene seduta la paziente può tornare immediatamente alle eliminato naturalmente o, in caso di necessità, può essere proprie attività quotidiane) per il trattamento delle adiasportato con una siringa, ed inoltre complicazioni medi- posità localizzate, e non va confusa con la liposuzione che come edemi, embolie o versamenti sono del tutto tradizionale: e’ indicata a livello addominale “pancetta, inesistenti” ai fianchi “manigliette dell’amore”, alle cosce interne ed In quali casi è indicata la LESC? esterne “coulotte de cheval”, interno ginocchia..ecc.! E’ “LESC è ideale per tutte quelle zone in cui si accu- un trattamento estremamente gradito per la sua innocuimula il grasso in eccesso e per andare ad agire su quegli tà, facilità, sicurezza di esecuzione ed efficacia”. inestetismi che maggiormente infastidiscono i pazienti in Dr. Enzo Predebon varie zone del corpo come fianchi, interno ed esterno Master Medicina Estetica coscia, glutei o pancia, e ancora caviglie, mento, braccia Via Ferrari 10 - Ospedaletto Euganeo (Pd) e ginocchia. Oltre ai benefici subito visibili poi, il pazienTel. 0429 90934 te potrà godere di vantaggi apprezzabili quali una micro cell. 338 5940563 incisione di soli 2 mm che eliminano il fastidio dei punti
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uando si sceglie un professionista, in qualsiasi settore, lo si fa assecondando molte diverse attitudini nostre o di qualcuno che ci sta vicino e del quale ci fidiamo. Molti studi dimostrano che nn necessariamente lo scegliamo in base alla sua professionalita’ o abilita’ tecnica. Questo accade in molte circostanze, e infatti esistono ottimi professionisti o commercianti che pur essendo preparatissimi e tecnicamente ineccepibili, al lato pratico non riescono a creare un buon feeling con il potenziale cliente, il quale magari si rivolge verso offerte meno valide tecnicamente ma piu’ ‘facili’ dal punto di vista umano. Un esempio che mi piace sempre fare e’ quello dei ristoranti. Ne esistono di sempre pieni, dove si mangia francamente male, ma si creano situazioni di fidelizzazione del cliente per cui questo torna e lo consiglia pure ad amici e conoscenti, i quali partecipano volentieri a questo passaparola, perche’, se ci vanno in tanti vuol dire che si mangia bene! Altri clienti, viceversa, non amano i locali affollati o troppo conosciuti e cercano il ristorante di nicchia che ‘conoscono solo loro’ e sono talmente ‘gelosi’ delle loro scelte che nemmeno le condividono e quindi non partecipano ad alcun passaparola. Potremmo dire che esiste uno stile di proposta per ogni pubblico e ogni pubblico ha il servizio che merita. Tutto questo per dire che in una societa’ sempre piu’ complessa, come la nostra, e’
molto difficile discernere il livello qualitativo di qualsiasi prestazione e/o servizio perche’ non esiste un modo univoco per definire il concetto di qualita’. Ognuno segue come dicevamo le proprie attitudini e/o abitudini. D’altro canto, il mercato cerca di cogliere queste attitudini del potenziale cliente e di accoglierle nella propria organizzazione, ben sapendo che spesso nulla hanno a che fare con una reale qualita’. I sistemi ancora piu’ forti e strutturati riescono nn solo a intercettare tali bisogni della clientela, ma ne sa creare di nuovi e diversi, in modo di, non solo seguire i possibili bisogni ma addirittura guidare le scelte. Anche gli studi dentistici stanno cercando di adeguarsi a questa strategia di mercato, che come dice il termine, e’ mercantile, quindi nn necessariamente orientata verso i bisogni e la salute del paziente ma si avvia verso logiche di profitto. Nel prossimo numero vedremo a cosa stiamo assistendo e assisteremo. Dr. Massimiliano Veronese Studio dentistico Via Giacomo Matteotti - Este (Pd) Tel. 0429 601485 studioveronese.m@libero.it
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Il Gioco del Mese - Film’s Puzzle: A beautiful mind
Trova all’interno del puzzle le parole chiave evidenziate in grassetto nella trama del film.
Nel 1947, il diciannovenne e talentuoso matematico John Nash entra nella prestigiosa Università di Princeton con una borsa di studio per il dottorato. Refrattario ad instaurare rapporti sociali, Nash ha solo un amico: Charles, il suo compagno di stanza. Ossessionato dal pensiero di trovare un’idea originale a cui applicare le sue formule, John riesce nel suo obiettivo: in una tesi di dottorato di sole 27 pagine espone geniali intuizioni fondamentali allo sviluppo della “teoria dei giochi”, facendo così diventare obsolete le teorie economiche di Adam Smith. Le sue idee gli procurano fama e un importante posto di ricercatore al MIT di Boston, dove conferma la sua intelligenza matematica. In piena “guerra fredda” viene contattato dall’esercito per la sua incredibile capacità di decodificatore. Entra così in contatto con “l’eminenza grigia” William Parcher, oscuro personaggio del governo che lo assolda per una missione top secret relativa a un piccolo ordigno nucleare. Contemporaneamente John trova anche l’amore di Alicia, una giovane studentessa di fisica, che diventa sua moglie. La vita di Nash viene a questo punto sconvolta da una terribile scoperta. Charles, la sua nipotina e lo stesso Parcher sono in realtà solo proiezioni della sua mente malata, affetta da una grave forma di schizofrenia. Vagando come un fantasma tra cliniche e manicomi viene sottoposto a numerose sedute di shock insulinico e ad una massiccia dose di farmaci. Grazie all’affetto ed alla vicinanza dei familiari, Alicia in particolare, e alla sua forza mentale riesce ad ignorare le sue allucinazioni e a convivere sia pure con sofferenza con la malattia, tornando Nash diventa docente a Princeton, e nel 1994 è insignito del Premio Nobel per l’economia. La difficile ma riuscita convivenza di Nash con la sua malattia è simboleggiata dalla visione dei suoi tre fantasmi uno accanto all’altro che lo osservano dopo la cerimonia di premiazione. Chiave (7,5,1,8,8) - Due interpreti del film........................................................................................
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A tavola 45 2 La rubrica di cucina FAGOTTINI GIALLI AL MAIS CON POMODORI SECCHI E FINOCCHIETTO Altro pane sempre all’insegna dell’originalità e del sapore deciso. Poichè ci piace moltissimo la consistenza che rende la farina di mais negli impasti, quasi granulosa ma pur sempre morbida, abbiamo voluto realizzare questi solari fagottini di pane. Nonostante la percentuale di farina di mais utilizzata sia inferiore alla metà, il risultato è stato quello atteso per sostanza, gusto e colore. Anzichè arricchire l’impasto, ci è piaciuta l’idea di mettere la nostra farcia nel mezzo dei fagottini: i saporiti pomodori secchi ben si son sposati al profumo fresco del finocchietto (perchè....mica solo il basilico e l’origano si sposano con il pomodoro!!!), raccolto direttamente dal nostro orto. Per noi quindi dei panini originali e che cominciano già a portarci verso i sapori estivi. A piacere si possono arricchire con ulteriori pomodori secchi, oppure con l’aggiunta di capperi, o tonno o formaggio, per farli diventare bocconcini di pane da antipasto.
Ingredienti per 4 fagottini finocchietto fresco 25g lievito madre secco sale
40g farina di mais 60g farina manitoba 2 cucch miele d’acacia 6 pomodori secchi sott’olio
Procedimento Setacciare le farine con il lievito, unire quindi il miele e alcuni cucchiai di olio di conserva dei pomodori. Impastare aiutandosi con acqua tiepida. Aggiungere all’impasto il finocchietto sminuzzato ed insaporire con il sale. Dividere il composto in quattro panetti e stenderli in rettangoli di circa 13cm x 4cm; porre al centro di ogni rettangolo i pomodori secchi, quindi arrotolarli. Spennellare la superficie dei fagottini con un’emulsione di olio dei pomodori, acqua e sale, poi lasciarli lievitare per circa 3 ore in un ambiente umido. Cuocere in forno, con funzione statico a 190°, per circa 20-25 minuti.
MANUELA E SILVIA BIZZO
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Oroscopo L’AMORE ROMANTICO, LA PASSIONE
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DIVERSITÀ DEI CARATTERI SALTA
FUORI: IL PARTNER SENTE IL BISOGNO DI LIBERTÀ E IN VOI CRESCE L’ATAVICA GELOSIA.
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A COPPIA SARÀ MESSA A DURA PROVA. FATE INGELOSIRE IL PARTNER, TESTATE I SUOI SENTIMENTI, SE IL CUORE È ANCORA PRESO PER VOI SI DARÀ UNA MOSSA
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