Conselvano magg2015 n59

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del Conselvano

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.59 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Conselve Il 19 giugno la “notte gialla” anima il centro

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Cantieri Lavori al park dell’ospedale, tagliati gli alberi

6

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Bagnoli, polemica Profughi nella ex base, il Comune ha detto no

10

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STRAGE DI CAPACI E MAFIA SE NE PARLA A CONSELVE

VENETO IN PRIMO PIANO NUOVE RESISTENZE: LE BATTAGLIE DI OGGI

Il 21 maggio Giorgio Ghirello, presidente dell’associazione Patti Chiari e studioso del fenomeno mafioso, terrà una commemorazione sulla strage di Capaci, dove persero la vita il giudice Falcone, la moglie e gli uomini della scorta. pag. 6

UNIONE DEL CONSELVANO APERTURA AI SINDACATI

All’interno del giornale

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L’informazione locale è sempre con te:

La “nuova” Unione del Conselvano formata dai soli Conselve e Terrassa cerca il dialogo con i rappresentanti sindacali. Una prima prova di collaborazione si è tenuta in Prefettura, durante l’incontro richiesto dai sindacati. pag. 8

Maggio 2015

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Bovolenta e Due Carrare: nove gli aspiranti sindaci Elezioni amministrative del 31 maggio: solo gruppi civici in campagna elettorale, fuori i partiti: molti i volti noti che si contendono il governo dei due Comuni

N

ove aspriranti sindaci per le amministrative nel Conselvano, 5 a Bovolenta e 4 a Due Carrare, sotenuti da altrettante liste civiche, senza alcun simbolo di partito. A Bovolenta la presenza di cinque liste un record se si pensa che il comune conta poco più di 2600 elettori. Il sindaco uscente Vittorio Meneghello si ripresenta ai suoi concittadini con una sua lista (“Insieme per Bovolenta- Meneghello Sindaco), priva

del suo storico vicesindaco Emiliano Baessato che ha deciso di candidarsi in prima persona con la lista “Progetto Insieme Baessato Sindaco”. Ritorna a chiedere consensi l’ex storico sindaco Antonio Sorgato con la Lista “Insieme per Bovolenta”; ci riprova anche Anna Pittarello con la lista “Bovolenta Viva”; del tutto nuova invece la candidatura di Rosanna Zanettin con la lista “Bovolenta Futura”. Sarà una corsa a quattro quella

per la poltrona di sindaco di Due Carrare. I candidati sono Davide Moro, Claudio Garbo, Giampietro Crivellaro e Pierangela Negrisolo. Da questa rosa di sfidanti uscirà il successore di Sergio Vason, giunto al termine dei due mandati amministrativi. A pochi giorni dal voto una cosa è scontata: il prossimo sindaco di Due Carrare sarà un volto conosciuto del panorama amministrativo locale. pagg. 10 e 18

Editoriale

Il futuro del Veneto si gioca nelle urne

I

di Alessandro Abbadir*

l futuro del Veneto si gioca con un voto per la prima volta aperto ad ogni scenario, mentre sale il rischio astensione da parte di un elettorato, sempre più distante dalla politica e dai suoi riti.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.

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ELEZIONI, LA REGIONE STAVOLTA È CONTENDIBILE

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LA BIENNALE: THE WORLD’S FUTURES

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news da laPiazzaweb 3

La politica al tempo di twitter In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Complice forse lo sciopero della scuola, l’articolo più visto del mese scorso racconta “Una via da precario” pubblicata tra le pagine regionali. Ma i lettori hanno giudicato anche molto interessante l’articolo “Appello al completamento…” e sul versante più sportivo “Il team Gilberto Corse inizia alla grande la stagione 2015”. Ci fa molto piacere visto che La Piazza è anche sponsor del team. seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social è la sezione Adottami la più vista. Molto letta anche la storia di Melania Braggion che con 1 euro di affitto ha potuto avviare la sua attività. Come sempre la sezione Motori è seguitissima e lo Speciale Verona Legend Cars ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa. Complice anche l’inaugurazione di Expo anche le nostre pagine “Il meglio delle tradizioni del Veneto ad Expo 2015” sono state molto viste. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb

EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO:

In tutto il mondo si intensifica la presenza di governi e politici sulla rete. E anche la campagna elettorale in Veneto non fa eccezione. Ma quanto peseranno i social sul voto?

J

acopo Berti e Alessandra Moretti che litigano sulla riduzione dei costi della politica. Sempre il candidato dei Cinque stelle che si azzuffa con Zaia sull’ingresso delle grandi navi in laguna. Le polemiche che sono rimbalzate di account in account per mezza Italia, alla notizia che una delle liste a sostegno della Moretti ospita anche il consigliere regionale Santino Bozza, ex leghista, diventato famoso per le sue esternazioni anti omosessuali alla radio. Scampoli di una campagna elettorale, la prima in Veneto, giocata non più solo a colpi di manifesti ma anche su Facebook, Twitter e altri social media. Per ogni candidato un profilo, un account ufficiale, gruppi di sostegno organizzati, rimbalzare di foto e video con cadenza quotidiana. Cinque anni fa – ma pare davvero passato un secolo... – l’Italia si stava appena affacciando alla rivoluzione del web 2.0 e la campagna elettorale fu molto più tradizionale. Questa volta, invece, anche la nostra regione si è sintonizzata sulla nuova lunghezza d’onda della politica mondiale, che della rete pare proprio non poter più fare a meno, al punto che la “lotta” tra Stati Uniti e Iran – giusto per fare un esempio – si gioca anche sul numero di “follower” che Obama e Ali Khamenei hanno raggiunto su Twitter. Anzi, molto più di Facebook, proprio il social network dei

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ADOTTAMI, I NOSTRI AMICI ANIMALI L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo la notizia che nel canile di Chioggia 14 cuccioli cercano casa dopo essere stati trovati dentro a 2 scatoloni fuori dal rifugio Stiamo ricevendo tante foto di cagnolini che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/animali/

Questa edizione raggiunge le zone Conselve, Tribano, Cartura, Candiana, Due Carrare, Agna, Bovolenta per un numero complessivo di 13.208 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione l’11 maggio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)

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Cambiano, invece, i nomi delle edizioni più sfogliate su Issuu. Qui spopola il supplemento PioveseSport che racconta tantissime realtà sportive della Saccisica, poi il nuovo inserto Turismo&Sapori, quindi la Riviera Ovest e la Riviera Est.

di

140 caratteri è diventato il più usato dai grandi leader mondiali. Secondo uno studio pubblicato a Ginevra dalla società di pubbliche relazioni BursonMarsteller, l’86 per cento degli stati membri delle Nazioni Unite ha una presenza ufficiale su Twitter così come molti dei 172 capi di stato, insieme con più di 4.100 ambasciate e ambasciatori. Un esercito diplomatico impressionante, ma di scarsa efficacia concreta se si va a guardare i risultati che le grandi campagne lanciate su Twitter hanno avuto. Il caso più eclatante è forse quello dell movimento #BringBackOurGirls, una campagna virale di straordinario successo per numero di follower e di retweet ma che non è riuscita a fare nulla per liberare le studentesse rapite da Boko Haram in Nigeria. Difficile anche valutare quanto il numero di follower dei diversi account sia davvero autentico e quanto sia frutto di accorte tecniche pubblicitarie. Il governo indiano, per esempio, ha messo in piedi un vero e proprio piccolo esercito per “ritwittare” i propri messaggi al fine di renderli più “popolari” di quanto siano in realtà. Qualcosa di simile, seppur su piccola scala, è entrato a far parte anche delle campagne elettorali dei candidati veneti. A urne chiuse, verificheremo se e quanto la battaglia sulla rete a colpi di post e tweet avrà saputo davvero influenzato il voto.

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno


4 Argomento del mese IL FUTURO DEL VENETO Il Veneto è la prima regione per presenza turistica d’Italia grazie alla varietà e ricchezza dell’offerta, dal mare ai monti, dal lago alla Laguna, dalle città d’arte al turismo religioso. Sono soprattutto gli stranieri i clienti più assidui oltre ai tedeschi, inglesi, francesi e americani sono sempre più numerosi i turisti dei Paesi del Bric. Nuovi scenari perciò si aprono per gli operatori del settore, nuove sfide per chi si appresta a governare la Regione Veneto nei prossimi cinque anni

Turismo, il Veneto si pr

di Ornella Jovane

Insieme a Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Trentino il Veneto rappresenta il 70 per cento dell’entrate dell’intero comparto turistico

Strutture e infrastrutture, una migliore logistica e la digitalizzazione dei servizi di accoglienza sono le sfide future

C

on l’inaugurazione ufficiale lo scorso maggio del Padiglione Aquae Venezia, complemento veneto a Expo Milano 2015, anche la nostra regione apre la propria finestra sul mondo di turisti e visitatori che da qui a ottobre arriveranno in Italia. Una occasione straordinaria per l’industria del turismo che il Veneto non intende lasciarsi sfuggire e su cui da tempo gli addetti ai lavori ragionano per mettere a punto strategie efficaci, finalizzate all’intercettazione di questi flussi turistici. Del resto la nostra regione non da oggi, e anzi oggi più che mai, rappresenta la locomotiva dell’economia turistica nazionale. Prima regione per presenza turistica, il Veneto può permettersi di offrire una varietà di paesaggi e itinerari davvero ricca: dalle spiagge alle Dolomiti, dal turismo religioso a quello della salute, con le terme, dalle città d’arte ai paesi dei colli, da Venezia con la sua Laguna al Lago di Garda. Senza trascurare i parchi naturali, i piccoli centri meno rinomati ma ricchi di tradizione, le ville venete dell’entroterra veneziano e tanto altro ancora. Non a caso il Veneto insieme alle prime sei regioni della classifica nazionale (oltre alla nostra regione, la Toscana,

GLI OPERATORI SI INTERROGANO

Quale futuro per le imprese balneari?

Q

uale futuro per le imprese balneari in Veneto? Il settore degli stabilimenti balneari è in fermento e teme per il futuro delle proprie aziende a causa di alcune modifiche normative al regime delle concessioni demaniali. E’ con questo stato d’animo che gli operatori si rivolgono a chi si candida a governare la Regione nei prossimi 5 anni. Prodotto tipico italiano, lo stabilimento balneare conta 87mila imprese

nel Paese, occupa 418mila persone. Grazie alla professionalità dei suoi operatori consente di garantire ai turisti pulizia del litorale, offerta di ombrelloni e lettini, sicurezza in acqua e primo soccorso, servizi igienici in spiaggia, divertimento e altro ancora: servizi che contribuiscono ad aumentare il livello di soddisfazione del cliente e che lo invogliano a tornare. Ma l’incertezza per il futuro mette a rischio queste imprese, la propria attività, e soprattutto non consente una pianificazione e investimenti per il lungo termine che consentirebbero di attrezzare meglio gli operatori per cogliere le sfide future.

l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Lazio e il Trentino AltoAdige) rappresentano da sole il 70 per cento delle entrate dell’intero comparto turistico. Il Veneto - i dati sono del Dipartimento regionale del Turismo - conta il 64 per cento di presenze straniere e si colloca tra i primi posti delle mete turistiche internazionali, dietro alle isole Baleari e prima della Provenza. Sono dunque per lo più gli stranieri i nostri clienti più numerosi e affezionati, non solo gli assidui tedeschi, inglesi, scandinavi, francesi e nord americani ma anche i turisti dei cosiddetti Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina) che negli ultimi anni sono cresciuti in maniera significativa e interessante. Non è un trend da sottovalutare soprattutto in termini di ospitalità, in quanto sono proprio questi ultimi che spendono di più al giorno nel nostro territorio. Primi in assoluto i russi - stando alle stime del Dipartimento regionale del Turismo - che ogni giorno in media spendono 150 euro, a seguire i brasiliani, gli statunitensi, quindi i cinesi e i tedeschi. Uno scenario promettente e ricco di potenzialità quello che si affaccia di fronte agli operatori del settore turistico Veneto ma che pone sfide impegnative per affrontare

adeguatamente nuovi scenari del futuro. In quest’ottica la nuova legge regionale 11/2013 che pone la questione del miglioramento dell’offerta e dell’appetibilità turistica, mettendo al centro le imprese e i clienti. L’obiettivo e la direzione verso cui si deve puntare è quella della realizzazione di sistemi turistici tematici e organizzati a valorizzare le caratteristiche naturali, culturali e artistiche del territorio in cui le imprese operano. Le vecchie Atp stanno lasciando il posto alle nuove Organizzazioni per la Gestione della Destinazione (le ODG) che attraverso un confronto permanente tra amministrazione e privati consenta di lavorare insieme alla promozione del proprio “prodotto” turistico. Un adeguamento delle strutture e delle infrastrutture di accoglienza è l’esigenza primaria, manifestata dagli stessi operatori del settore, alla quale si affianca l’incremento della logistica e dei servizi. Altra sfida è quella della digitalizzazione dei servizi di informazione e accoglienza turistica: è fondamentale inserire in rete tutte le strutture ricettive perché si possa prenotare via web. Non sono pochi dunque gli spunti per chi si appresta a governare il Veneto nei prossimi 5 anni.


Argomento del mese 5 Ricetta “altoatesina” per Abano e Montegrotto

repara alle nuove sfide Expo 2015 Una serie di azioni per attrarre i turisti verso il Padovano e la provincia di Venezia

Una occasione per valorizzare anche le eccellenze del territorio veneto di Linda Talato

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iprendere possesso della nostra realtà e approfittare dell’occasione offerta dall’Expo per riconquistare ciò che eravamo, riscoprendo i nostri valori e rimettendoli in pista. Questo il messaggio trasmesso durante l’incontro che si è tenuto nel Crazy Lab di Piove di Sacco lo scorso 26 aprile, sul tema “Aspettando Expo 2015”. Le eccellenze venete, ma anche la capacità di cogliere al volo le opportunità. Queste le linee guida del dibattito, in cui sono intervenuti Roberto Crosta, direttore generale della Camera di Commercio di Venezia, Franco Conzato, direttore generale di Padova Promex, e l’esperta in storia Giulia Baracco. Moderato dall’assessore alle attività produttive e al commercio, Luca Carnio, l’incontro si è concentrato sulle opportunità offerte dall’esposizione internazionale che si tiene a Milano, e che potrebbero favorire anche il Veneto e le sue province. “Padova ha avuto sempre la capacità di anticipare i tempi e vedere oltre – ha detto Conzato nel suo intervento – Pensiamo che la prima donna laureata al mondo è stata proprio a Padova”. “Padova looking ahead & beyond” è lo slogan di un progetto che mira a lanciare un messaggio chiaro a tutti coloro che si recheranno in Italia per visitare Expo, passando per il Veneto e per Padova. “Abbiamo messo in campo una serie di azioni, volte a far sì che chiunque arrivi a Padova possa percepire i nostri punti di forza, quelli del nostro territorio, nell’ambito agroalimentare, food e ambientale” ha commentato, entusiasta, Conzato. Non è da meno Venezia e la sua provincia, rappresentate, per l’occasione, da Crosta, che ha posto l’accento sull’importanza di cooperare. “Sarà necessario mettere in rete ciò che già esiste, calandolo, però, nella realtà venutasi a creare con l’Expo – ha detto – coinvolgendo i tour operator , facendo conoscere realtà solitamente poco conosciute e valorizzando le porte di accesso al nostro territorio”. In tutto ciò, interessante, secondo il punto di vista dei presenti, potrebbe essere una collaborazione tra Piove di Sacco, Padova e Venezia, pensando ad un progetto che coinvolga anche il Piovese dal punto di vista turistico.

Terme euganee nuova strategia

Un marchio per il turismo della salute A

ccanto all’attrattiva turistica di Padova e alla crescita esponenziale di interesse verso le città cariche di arte e storia come Monselice, Este e Montagnana, senza dimenticare la vasta offerta di proposte e occasioni per vivere la natura del Colli Euganei e della campagna padovana in tutte le sue sfaccettature, le Terme euganee rappresentano uno dei settori strategici e di maggior richiamo internazionale. Ecco allora la necessità di mettere a punto una nova strategia elaborata da istituzioni e categorie delle Thermae Abano Montegrotto in un’ottica di riqualificazione dell’offerta turistica dell’area termale euganea. “Era importante presentare e condividere con il pubblico il risultato di un percorso che ha visto convergere gli sforzi di tutti verso un unico obiettivo: riposizionare le Thermae Abano Montegrotto sui mercati internazionali” ha affermato Angela Stoppato, Presidente del Consorzio Terme Euganee “Ora, ad obiettivo individuato, si deve continuare a lavorare alla stessa maniera, coesa e coerente, per mettere a frutto la pianificazione delineata, se vogliamo superare la dualità delle nostre terme, interpretate come luoghi di cura settimanale o di weekend relax. In un mercato saturo, la differenziazione non è stabilita dalla guerra dei prezzi, ma da un giusto posizionamento di prodotto che consenta alla nostra destinazione di competere a livello mondiale”. L’attività di consulenza è stata affidata a Christoph Engl, artefice della felice esperienza di marketing di Alto Adige SüdTirol, che ha affermato “Ad Abano i clienti non mancano, ma è evidente quanto la clientela stia cambiando e sia ne“Vogliamo fare cessario delineare la strada giusta di Abano e Montegrotto affinché il messaggio che vogliamo la prima area lanciare regga. Ora i mercati relativi del benessere preventivo alle Terme o SPA sono saturi, non su scala europea” c’è carenza di scelta, anzi si riscontrano grandi similitudini tra le diverse offerte e sicuramente altre destinazioni saranno sempre più competitive di questa. Se il prezzo è l’unico fattore di attrazione per il cliente, siamo già in perdita: solo le eccellenze vengono premiate, quindi lo scopo del lavoro è stato quello di aiutare ad essere leader, a gestire il marchio costruendo le opportune strategie per valorizzare il prodotto d’eccellenza. È fondamentale ricordare che siamo un’area, che va dai Colli Euganei a Padova, dalle Ville Palladiane a Venezia, tutti luoghi che ci arricchiscono e ci connotano, pertanto ogni azione, anche la più creativa, dovrà partire dal fango per arrivare al territorio, dandogli un ruolo fondamentale. Se, poi, vogliamo ringiovanire la cura termale, dobbiamo focalizzarci sul lavoro sulla salute preventiva, inquadrando i soggiorni non più allo scopo di tornare sani dopo una malattia, ma come motivo di prevenzione per persone giovani ed in salute. Per questa ragione, se vogliamo insignire le Thermae Abano Montegrotto del titolo di prima area della salute preventiva in Europa, dobbiamo adeguare tutta la nostra offerta, dagli eventi all’arredo urbano, secondo questo nuovo posizionamento di prodotto, esprimendo con coerenza e concretezza il primato”. Da questo progetto sono emerse alcune regole che sarà indispensabile rispettare per imporre il marchio delle Thermae Abano Montegrotto sul mercato e che aiuteranno, quindi, istituzioni, albergatori, commercianti e tutti gli addetti al turismo ad attuare politiche coerenti con la salute preventiva, ciascuno Martina Celegato per le proprie scelte imprenditoriali.


6 Conselve Commercio Iniziativa dei negozianti del centro storico di “Conselve Amica”

In breve

Il 19 giugno la “notte gialla” Il cuore della città animato con lo shopping serale e molti altri eventi di animazione e intrattenimento di Nicola Stievano

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’hanno battezzata “La notte gialla”, una sera di eventi e spettacoli nelle piazze e lungo le vie del centro cittadino con decine di negozi aperti fino a tarda ora. Una grande festa che finalmente anima il cuore di Conselve e premia l’iniziativa dei commercianti che hanno saputo fare rete e unire le forze. L’appuntamento è per venerdì 19 giugno, dalle 18 in poi, con l’apertura straordinaria dei negozi del centro, animazione, spettacoli, musica, giochi per bambini e molto altro ancora, fino a tarda notte. Il tutto su iniziativa dei commercianti conselvani del centro che hanno coniato il motto “Conselve Amica” e stanno costituendo il comitato ufficiale. Finora sono almeno una settantina le attività commerciali coinvolte. C’è già l’intenzione, dopo questo appuntamento, di organizzare anche altri eventi comprese raccolte di fondi benefiche per iniziative sociali. Il “giallo” per colorare la notte è stato scelto anzitutto per differenziarsi dalle “tonalità” delle iniziative simili proposte con successo in altri centri della provincia e anche per dare l’idea di una serata all’insegna del divertimento e della voglia di stare insieme. Le luci delle vetrine dei negozi aperti per tutta la sera illumineranno le strade chiuse al traffico e restituite alle persone che potranno passeggiare tranquillamente e godersi i tanti eventi proposti. In piazza XX settembre alle 21 spazio allo spettacolo di Paolo Drigo, noto showman , trasformista e cabarettista presente in numerose serate televisive di successo. La band Bollicine proporrà invece un ricco repertorio delle canzoni più belle di Vasco Rossi. Lungo le strade si potranno incontrare clown e trampolieri, artisti di

Gessica Rostellato passa al Pd Con il voto a favore della fiducia al Governo Renzi la deputata Gessica Rostellato è entrata nel gruppo del partito Democratico alla Camera. La parlamentare di Cartura, 33 anni, era stata eletta tra le fila del Movimento 5 Stelle, dal quale era uscita alcuni mesi fa . “Mi riconosco in molti dei provvedimenti presi da questo governo e nella modalità di fare le cose anche in modo deciso, prendendo ad un certo punto la responsabilità di ottenere dei risultati concreti al contrario delle inconcludenze del passato - ha dichiarato - Siamo finalmente in una fase in cui le decisioni si prendono e le cose si fanno”.

Cento anni per Agnese Scarabello Festa per i cento anni di Agnese Scarabello, da tutti conosciuta come Vittoria. Nata a Conselve il 18 aprile di un secolo fa, nel 34 sposò Dante Trento ed ebbe ben cinque figli: Antonietta, Gelsomina, Danillo, Ancilla e Rosetta ,quest’ultima mancata due anni fa. “Gode di buona salute ed è sempre sorridente ed ottimista, conserva molti ricordi” raccontano i suoi cari. L’immagine scelta dai commercianti di Conselve Amica

In migliaia al Carnevale Conselvano

strada, disegnatori. Per il divertimento dei bambini non mancheranno i giochi gonfiabili così come per gli appassionati del genere ci sarà la possibilità di cantare con il karaoke. Questo è solo un assaggio perché ogni commerciante sarà libero di proporre nuove forme di coinvolgimento durante tutta la serata. “Noi ce la stiamo mettendo tutta per offrire a Conselve una nuova occasione ravvivare il centro. Ringraziamo tutti coloro che collaborano per la buona riuscita di questa iniziativa e ci aspettiamo una risposta entusiasta da parte dei conselvani e di tutti coloro che hanno voglia di trascorrere una serata diversa dal solito”.

Il carro mascherato di Grantorto, “Puoi solo amarla” si è aggiudicato il titolo dell’edizione 2015 del Carnevale Conselvano. Anche quest’anno migliaia di persone hanno seguito la sfilata dei carri e dei gruppi mascherati lungo le vie del centro organizzata dalla Pro Loco. Molti anche i bambini: il premio speciale riservato alle scuole è rimasto “in casa” e andato al carro “L’energia della frutta” dell’Istituto delle Caonossiane di Conselve. Un’altra scuola, la primaria di Bertipaglia di Maserà, si è aggiudicata il titolo per il gruppo mascherato più bello con “Bertipagliacci”. Premiato anche il gruppo delle maschere di Noventa Padovana per i preziosi costumi del Settecento.

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

STRAGE DI CAPACI, 23 ANNI DOPO

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Committente responsabile Zanetti Andrea

iovedì 21 maggio alle 21, in sala Dante Giorgio Ghirello, presidente dell’associazione Patti Chiari e studioso del fenomeno mafioso, terrà una commemorazione a ricordo della strage di Capaci, dove il 23 maggio 1992 persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e Giorgio gli uomini della scorta. “Quest’anno ho deciso commemorare Falcone in Veneto - afferma Ghirello - e viste le richieste dei cittadini, ho scelto la mia città, che già in passato ha dimostrato molto interesse per queste tematiche“. In occasione di questo anniversario, Ghirello, terrà varie conferenze nelle scuole, fra le quali Campolongo Maggiore e a Piove di Sacco. “Raccontare la mafia ai giovani è far intraprendere un percorso di crescita culturale a chi, un domani, dovrà costruire un

mondo migliore indirizzato a far “respirare il fresco profumo di libertà”. La mafia è radicata in tutti i territori italiani e la crisi agevola le loro infiltrazioni e, proprio per questo, va raccontata anche la sua abilità camaleontica che, nei decenni, si è trasformata da Ghirello mafia rurale, a mafia urbana e, oggi, anche mafia finanziaria, con meno morti ammazzati, ma altrettanto pericolosa ed inquietante. Va ricordato inoltre il problema del racket, dell’usura, della droga, della prostituzione e così via“. Giorgio Ghirello è da anni impegnato a lottare culturalmente queste organizzazioni criminali e spesso invitato a dibattiti, come quello tenutosi a Trapani il mese scorso assieme a Lia Sava, Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta.

QUANDO LA LEGALITA’ ENTRA IN CLASSE ALLA TOMMASEO INCONTRI CON LE ISTITUZIONI

ELEZIONI REGIONALI 31 maggio 2015

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’Istituto Comprensivo Nicolò Tommaseo di Conselve anche quest’anno ha aderito a numerose iniziative finalizzate all’educazione alla legalità. Nei primi mesi dell’anno scolastico gli alunni delle medie hanno partecipato a tre interessanti iniziative: un incontro con gli esperti della Polizia Postale sui rischi della rete, l’attività teatrale Ame-rete finalizzata a responsabilizzare gli alunni sull’utilizzo della rete e il progetto Fisco a scuola tenuto da una rappresentante dell’Agenzia delle Entrate. Nel secondo quadrimestre si è tenuto un incontro con i Carabinieri e un incontro con i detenuti. A concludere il percorso l’ultimo incontro, il mese scorso, con i rappresentanti della Guardia di finanza e dell’Unità cinofila. I ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere alcune figure istituzionali e di confrontarsi con gli esperti, per riflettere sull’importanza di adottare sempre comportamenti responsabili e corretti.


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da palazzo Conselve 24 1 Voci 8 Elezionidel regionali Si votaSono il 31rimasti maggio Unione Conselvano solamente Conselve e Terrassa, usciti gli altri cinque

Editoriale

Flavio Tosi si candida Governatore e spariglia il gioco “Aspettiamo i contratti” Il futuro del Veneto si gioca nelle urne

Il Nicola sindaco di Stievano

di Alessandro Abbadir* di Verona scende in campo e la partita delle prossime regionali segue da cambia volto. Niente alleanze scomode, però, vuole andare solo rchiviata l’Unionedavvero del Conselvano così come Segnali di distensione con i sindacati

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Queste le premesse con le quali si devono confrontare i sei era nata, con sette Comuni aderenti, Conselve candidati che corrono alla presidenza della Regione Veneto e in di Maria Pavan e Terrassa scelgono di continuare il percorso cui la sfi da decisiva appare quella fra il presidente uscente Luca insieme mentre per gli altri cinque (Agna, Arre, BaZaia appoggiato dalla per Legacandidarmi Nord, e Alessandra Moretti cheRegione corre uomo libero a governatore della Lega dal volto pulito, come veniva defitutto nita da la pargnoli,a Candiana e Bovolenta) il futuro sarà per il centro sinistra. Veneto”. te delIntanto partitolache non haUnione mai smesso guardare a scrivere. “nuova” formatodi mignon A rendere“Liberalismo, la corsa di Zaia azzoppata efin federalismo” dalla partenza,sono è popolarismo Tosi comea all’unico vero leader Veneto, oltre a Zaia, lavora anche riallacciare i rapporti, finora alquanto I rapprestavolta la scissione che si è consumata all’interno del Carroccio oggi le tre stelle polari del movimento di Flavio Tosi che ha alzato la testa e, stanca delle imposizioni Matteo tesi, con i rappresentanti sindacali. Una primadiprova sentanti con la candidatura Flavio Tosi, sindaco di ca Verona le usa perdispiegare cheilcosa signifi essereprotagonimoderati Salvini, ogni inindugio. E’ uscita dal movimento di dialogohasirotto è tenuta Prefettura, durante l’inconsindacali sta della rottura con la dirigenza nazionale della Lega. forte e non demagogici: “Sono un moderato – haUna sottolinecapeggiato e appoggia Tosi nella sua corsa a tro richiesto da daiSalvini sindacati. al termine affermazione di Tosi potrebbe far deragliare la corsa di Zaia. ato – perché ho rispetto per le persone e la verità. È palazzo Ferrostati Fini.convocati d’urgenza e, grazie alla “Siamo dell’inPunta ad demagogico un buon risultato Jacopo BertididelTsipras M5s. in Grecia che in l’atteggiamento Ora occorrerà elettori cheuncinque anni fa disponibilità delle capire parti, sise ègliconcordati percorso contro in Paiono avere invece ruoli da outsider Alessio Morosin,el’incampagna elettorale sosteneva l’uscita dall’euro poi, hanno regalato a Lucaal Zaia una eccellente vittoriari-sono condiviso finalizzato recepimento delle nostre Prefettura, dipendentista che si ispira alla Serenissima Repubblica, e Laura dopo essere stato eletto, si è arreso all’evidenza e ha disponibilimanca a cambiare e a votare Tosi, ormai ex leghista. chieste: il contratto decentrato dell’Unione da sinistra Coletti Di ammesso Lucia, ambientalista che guarda all’esperienza greca che al massimo avrebbe potuto rinegoziare a più di due Oramesi dalle elezioni, contano Michele ed ilI sondaggi, piano performance. sottolinea Franco di Tsipras. condizioni meno vincolanti dei trattati europei. Bisogna relativamente. E difatti Tosi ha presto fatto spallucce Magrini Maisto della Cisl funzione pubblica di Padova e di Mai come occasione, il rischio si (Uil) Franessere inseriquesta e concreti. Lo stesso vale perdisaffezione la flat tax: noi fronte aoccorre quelli sfoderati Salvini dopoaffiil nchè consiglio Rovigo manteneredal’attenzione l’U- feco Maisto scontra con la necessità di dare alla Regione una guida chiara. non siamo l’India o la Croazia. Come si fa ad abbassare derale dei dellaComuni Lega che il partito in vengano vantaggio di nione delvedevano Conselvano-perché (Cisl) Le sfide che nei prossimi affrontare chiunque le tasse se primacinque non sianni tagliadovrà la spesa pubblica?”. otto punti sul Pd anche con Tosiindividuali in campo.ai lavoratoFlavio Tosi Luca ZaiaPaola redatti e consegnati i contratti Fungenzi vincerà la competizione elettorale saranno decisive, e vanno dal E indirettamente le manda a dire proprio a Salvini – ha sbottato Salvini – Auguri, ri e il “Tosi pianocandidato? organizzativo chiaro e completo” (Cgil) rilancio dell’economia e dell’occupazione dopo 8 anni ininterrotti perché in poco democrazia scelgono in Veneto ce anche a una parte del nuovo centro destra, Mario Certo la discesa in campo di Flavio Tosi è piaciuta che propone di portare la tassazione unica al 15 per Dopo più di un anno igli7 elettori Comuni eche inidi crisi, all’ammodernamento infrastrutture e la difesa delil cento. “Basta con le delle promesse da marinaio”, affonda molto ai suoi sostenitori presenti non ho dubbi che sceglieranno Zaia”. “In Veneto zialmente avevano aderito al progetto Unione han-– ha Sacconi, infatti, si dice convinto che territorio, al mantenimento della sanità su livelli di eccellenza, al in Fieraottemperare a Verona il alla giorno dell’an- sindaco di Verona da candidato governatore del Veneto. detto ancora l’alleanza facciamo e LucaPadovasia possibile “una coali-occasioni Tosi: no scelto uno–alla volta dilaandare viacon e dii veneti ritornare abbiamo costruire denunciato in più che “Eccomi fare da soli: entro l’anno devono problema dell’immigrazione e dell’integrazione. qui da Intanto il governatore uscente Luca Zaia, con nuncio. ed arrivare alZaia ha un progetto per altrilacinque zione vincente liberalpopolari e pensare “autonomi” come prevede Legge.anni”, Solo ma che qualche nel senza dialogo fra letraparti non si poteva ad uomo Legge Del libero Rio per unire le funzioni alla competizione tornata per candidarmi l’amaro in bocca, non regionale ha potutonella che stessa augurare all’ex E’ la piaciuto alleanza cercherà di stringerla perché il “popolo”per di Tosiun destino autonomisti” cheOltre riesca mettere frattempo fra pensionamenti e trasferimenti migliore. ad aaver mal gestito l’idea meno a 10.000 abitanti. Intanto Regionecogliere sta le sueAccanto elettorale, si gioca un’altra partita di capitale importanza, quella a governatore la suafarsi commozione compagno di partito un in bocca al lupo, sottolineando piace molto soprattutto ad unpersi certo15centro venetodi Unione in minoranza po- spostati mobilità fra Comuni si sono posti destra di lavoro. a farne l’estrema le spese i destra lavoratori con- già monitorando la situazioneincertezze per capiree come eleggere sindaco di Venezia che sarà sindaco della Veneto” peròilche “se qualcuno si perde perpure strada è affardella suo, mentre Unione ricordava il passatopernel che imal digeriva il linguaggio certa Lega. pulista”. daCerto anche Forza Ora Comuni più piccoli tornanopopulista a gestire difunzioni e tinuamente un Comune ad unItalia altro senza una Regione restituire i contributi erogati all’Ente in forza “Città Metropolitana”. movimento e annunciava la sua non mio. Io non ho mai diviso tra tosiani e non tosiani Tra lorodaAntonio De Poli considera la candidatura giocherà la sua partita ma le alleservizi soli, senza però che avere le necessarie risor- logica ponderata”. del numero di Comuni afferenti. Elezioni cui si è arrivati lo scorso lo scandalo e a agiudicare dalle liste saremoanno, più didopo prima. Non sono uscita. di umane. Tosi “un’opportunità che può mettere insieme chi anze non si decideranno Veneto, probabilmente se Ora in il presente vede due sa- Tenuto conto che l’Ente Unione stava per ingradei fondi Mose che ha portato al commissariamento del Comune. E’ el’hanno acclamato calorerestituvero quando ha affatto preoccupato”. concepisce politica del fare il linguaggio del ora ranno decise ad Arcore e, soprattutto, con uno “Siamola seriamente pre- contro “I problemi soli Comuni in Unione: Ter-sguardo nare la marcia che forse i Comunicon dovranno pronunciato le come fatidiche parole: “E allora eccomi qui daQui la sfida principale che si delinea è quella fra il candidato populismo”. La candidatura del sindaco di Verona pia-maggiori nazionale. saranno occupati e allo stesso tempo rassa Padovana (2.600 abi- ire le risorse ottenute contributo, forse valeva del centrosinistra scelto alle primarie Felice Casson e il patron di perplessi-sottolinea Michele per i Comuni tanti) e Conselve (poco più la pena di aderire ad un tavolo di lavoro per riasseUmana Luigi Brugnaro. Magrini della Uil, Comuni che fuoriusciti, manca di 10.000), una sinergia cheprossima state l’organizzazione Se ne riparla nella legislatura per tutti e 7 i Comuni senza Il rischio più alto per il centrosinistra, che in questo caso opportunamente avevano scel- il personale” NEWS i più contano possa essere da dover tornare indietro. “L’opportunità di salvaguarSTOP CEMENTIFICAZIONE: LA NUOVA LEGGE ASPETTERÀ appare favorito, è quello di finire al ballottaggio dove il fronte to di unire le forze ora tornano traino per altre municipalità. dare e rilanciare il territorio attraverso convenzioni e del centrodestra che è frazionato, potrebbe ricompattarsi proprio indietro. Mesi di appelli rimasti inascoltati hanno Uffici Tecnici, Servizi Sociali e tutte le altre funzioni unioni è fondamentale al giorno d’oggi-concludono i su Brugnaro. l contenimento del consumo del Parasuolo è sindacalisti un taglieranno traguardo dell’approvazione portato il progetto Unione dal lancio alla caduta”. saranno condivise fra i due Comuni e gli altri? – tutti i ilfinanziamenti maggiori vengonoin questa gione è stata messa a fuoco l’esigenza di abbandonare urgente e ampiamente condiviso, “Lebacino abbiamo esaminate attentamente, la “logica incrementale” e di pianificare un recupero del “Questo è stato il terzo incontro con il rappre- dossalmente,obiettivo osservano i rappresentanti sindacali, i erogatilegislatura. sulla base del d’ambito, senza contama ledeimodalità rischiano un confronto sentante del Prefetto di Padova in meno di un anno problemi saranno Comuni operative fuoriusciti:proposte Agna, Arre, re che avviando i piccoli Comuni sarannoserrato esclusicon daiurbanisti, maggioriordini pro- territorio a fini diversi da quello edilizio. Professionisti, di essere contradditorie generare effetti fessionali, categorie economiche, parti sociali, universicostruttori e ambientalisti ci avvertono però che le mo*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it e mezzo” –riprende Paola Fungenzi della Cgil di Bagnoli di Sopra, Candianaoeaddirittura Bovolenta,didovranno trasferimenti statali”. opposti. Per cui è meglio fermarsi e ripensare in modo tà, rappresentanti dell’ambientalismo – dichiara Bassi dalità proposte (come la moratoria e le varianti verdi), più approfondito l’impianto delle proposte di legge in – Ed è stato proprio il grande lavoro corale di appro- senza una tempistica certa, risorse dedicate, strumenti discussione”.Eurospa”, E’ questo il èpunto di arrivo però del lavoro di fondimento nazionale Al via i lovori della “variante polemica sul taglio di tutti gli alberie internazionale avviato da 19 di impegno come i ‘contratti di rigenerazione urbana” e studio e approfondimento svolto dalla commissione e associazioni dell’urbanistica, culminato nel una forte regìa pubblica, non consentono di raggiungere PARCHEGGIO DAVANTI ALL’OSPEDALE, INIZIAUr-LA istituzioni RICOSTRUZIONE banistica del Consiglio regionale del Veneto presieduta manifesto elaborato dal coordinamento “UrbanMeta gli obiettivi prefissati. Il grande lavoro svolto e le inda Andrea Bassi (Lega) duecherà testi l’accesso di legge abbinati, urbane”, convincerciportavoce che le proposte di dicazioni unanimi degli ‘stakeholders’ raccolte durante opo mesi di rinvii sono entrati nel vivo i lavori la rotonda su via Padova chesui modifi al mettereMetamorfosi mano alla zona. LucaaMartinello, unovendita. di iniziativa dellaparte Giunta proposto dall’assessore legge in discussione rischiavano di ottenereèaddirittura l’ istruttoria non sono affatto persi: sono l’eredità che di ricostruzione del parcheggio “Suore di Maria punto La prima dell’intervento riguar- del Movimento 5 Stelle, ricorda che il parcheggio Marino Zorzato Ile parcheggio uno del Pd,verrà che hanno l’effetto opposto, è successo con legge ‘blocca sarà consegnata ai consiglieri della prossima legislatuBambina” di fronte all’ospedale. L’intervento da all’urbanistica proprio l’area del parcheggio. di proprietà dell’Uls e macome la manutenzione in la futuro messo nero su bianco la proposta di nuove regole per che ha“Ininnescato la corsa all’edificazione ra. Il manifesto di UrbanMeta metamorfosi urbane e il rientra nel progetto di ampliamento del vicino super- completamente rifatto e, assicura il sindaco, saranno sarà incapannoni” carico al Comune: questo modo l’amminidi magazzini e capannoni entrasse in vigore lavoro di studio e confronto sul tema della rigeneraziofermare cementifi territorio e avviare mercato Eurospar che, in cambio di una maggiore piantati dei lanuovi albericazione in tuttadel l’area. Intanto però prostrazione fa un favore all’Uls e unprima altroche all’Eurospar di riqualifi cazione e di rigenerazione il blocco. Con privilegiato il risultato al cheproprio il Veneto è riempito di ne urbana svolto da ordini, enti e associazioni – annota superficie di vendita, circa 300 metri quadrati, e un noncessi mancano le critiche perdell’esistente il taglio indiscriminato di che avrà un ingresso puntosivengrandi lastrutture nuovo ingresso da via Padova, si accolla le spese tuttiurbana. gli alberi, presenti nel parcheggio da oltre 25 dita. Inoltre nuova rimaste rotatoriavuote troppoe deserte”. ravvicinataVaa detto che Bruno Pigozzo (Pd), vicepresidente della commissione a queste due iniziative per la prima - costituisce una preziosa sintesi e anticipa un utile binadue proposte all’attenzione dei condi ristrutturazione del parcheggio dell’ospedale, da anni. PerLequalcuno si trattadidilegge, uno scempio mentre gli quella grazie di via Padova e potrebbe crearelegislative rallentamenti nuovo Consiglio. siglieri di palazzo Ferro-Fini da un da anno e mezzo, nel parcheggio anni in condizioni disastrose, e della costruzione del- amministratori lo ritengono il prezzo pagare per non al traffivolta co”. nella storia delle politiche urbanistiche della Re- rio di lavoro perIlil cantiere

anche se restano da sciogliere le criticità accumulate in questi mesi

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Ambiente 9 La curiosità Debutta all’Ospedale di Schiavonia il sofisticato magazzino

C’è il robot farmacista Complemente automatizzata la distribuzione dei medicinali, gestisce ben 46 mila confezioni di Nicola Cesaro

Dettaglio della farmacia completamente automatizzata

E’

sicuramente una delle novità più “hitech” del nuovo ospedale di Schiavonia: è il magazzino automatico della Farmacia, dove un sofisticato robot si occupa della gestione dei farmaci utilizzati negli Ospedali Riuniti Padova Sud, ma anche nelle strutture sul territorio dell’Usl 17 e di quelli distribuiti direttamente ai pazienti dopo le dimissioni e le visite specialistiche. Complessivamente, il robot gestisce 46 mila confezioni di farmaci, che vengono conservate in condizioni di temperatura e umidità sotto controllo, all’interno di due ar-

La spesa

madiature che contengono ciascuna tutte le tipologie di farmaci, per garantire comunque l’accesso alle terapie anche in caso di guasto ad uno dei due sistemi. Le confezioni di farmaci, al momento del riassortimento, vengono inserite casualmente: a sistemarle una ad una, dopo averle riconosciute e classificate in base al codice a barre, provvede il robot. Quando poi un farmaco viene richiesto, il robot automaticamente lo recupera e lo scarica in apposite ceste dove vengono inseriti tutti i farmaci richiesti in quel momento dallo

stesso reparto o servizio: a pochi secondi dalla richiesta, le ceste sono pronte per essere consegnate agli operatori sanitari che ne hanno fatto richiesta. Le confezioni gestite in questo modo rappresentato l’85% delle scorte ospedaliere, mentre la quota rimanente viene immagazzinata manualmente in un’area limitrofa dedicata, essendo troppo pesanti o troppo voluminose (è il caso ad esempio delle soluzioni infusionali) per poter essere inserite nel magazzino automatico. Per richieste particolarmente urgenti,

PER I FARMACI 36 MILIONI DI EURO DI CUI 13 PER QUELLI IN OSPEDALE

inoltre, i farmaci possono essere spediti in qualsiasi parte dell’ospedale nel giro di 2-3 minuti utilizzando il sistema interno di posta pneumatica, già attivo, mentre per il futuro vi è la predisposizione per un sistema automatico di consegna delle ceste con i farmaci mediate l’utilizzo di piccoli robot. A sovrintendere il tutto, naturalmente, vi sono i farmacisti che, prima dell’accettazione da parte del robot, esaminano e convalidano ogni richiesta: in media sono circa 1.700 al giorno le confezioni di farmaci processate dal sistema e dagli operatori.

ospedalieri e medici di medicina generale - mirata a discutere l’appropriatezza dei farmaci e ad individuarne le criticità. Anche grazie a questo percorso, la spesa farmaceutica pro capite nell’Usl 17 è scesa sensibilmente, dai 129 euro del 2013 ai 124 dello scorso anno. Nell’Uoc Farmacia dell’Usl 17 lavorano attualmente 7 farmacisti, 6 operatori tecnici, 4 amministrativi, un infermiere e un tecnico di laboratorio. “Oltre ai servizi citati, la nostra unità

O

gni anno l’Usl 17 spende per i farmaci 36 milioni di euro, suddivisi tra i 13 milioni per quelli distribuiti in ospedale e i 23 pagati alle farmacie del territorio. L’Uoc Farmacia è da tempo impegnata in incontri periodici e in una campagna di formazione - che vede coinvolti clinici

Il risparmio ottenuto con l’introduzione di questo sistema automatico è stato investito peraltro in nuovi servizi: su tutti l’istituzione di un laboratorio all’avanguardia per la preparazione di trattamenti antiblastici (cioè per la cura dei tumori) e la creazione di uno sportello per la distribuzione diretta dei farmaci.

operativa è impegnata anche in altri ambiti - spiega la direttrice Gabriella Zogno - quali la registrazione delle ricette, la vigilanza sulle farmacie e parafarmacie, l’analisi delle prescrizioni farmaceutiche con particolare attenzione alla loro appropriatezza. Proprio questo tema negli ultimi anni sta assumendo una particolare rilevanza, in quanto strettamente connesso al controllo della spesa sanitaria, come hanno dimostrato i numeri riportati”. N.C.

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10 Bovolenta Elezioni amministrative I nomi e i programmi degli schieramenti

Record di candidature nelle 5 liste civiche di Cristina Lazzarin

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arà sicuramente una vittoria al foto finish quella che si verrà a decretare a Bovolenta all’indomani delle elezioni amministrative, visto che le liste che si presentano agli elettori per il rinnovo del consiglio comunale sono ben cinque, tutte civiche, senza indicazioni di partiti. Davvero un record se si pensa che il comune conta circa 3 mila 500 abitanti. Sta di fatto che il sindaco uscente Vittorio Meneghello si ripresenta ai suoi concittadini con una sua lista (“Insieme per Bovolenta- Meneghello Sindaco), priva del suo storico vicesindaco Emiliano Baessato che dopo la frattura delle scorse settimane ha deciso di candidarsi in prima persona con la lista “Progetto Insieme Baessato Sindaco”. Ritorna a chiedere consensi l’ex storico sindaco Antonio Sorgato con la Lista “Insieme per Bovolenta”; ci riprova anche Anna Pittarello con la lista “Bovolenta Viva”; del tutto nuova invece la candidatura di Rosanna Zanettin con la lista “Bovolenta Futura”.

Progetto Insieme

Bovolenta Viva

Baessato vuole mettere a frutto la sua esperienza

Anna Pittarello sogna una svolta insieme ai giovani

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orre con una propria lista Emiliano Baessato, 37 anni, fino a qualche settimana fa vicesindaco della lista uscente che dopo undici anni di consigliere sente di aver maturato un’esperienza tale che gli consentirà di governare con una certa competenza. “Il primo impegno - spiega - sarà mettere a punto il bilancio 2015 e assumere un ragioniere capo che ora manca”. Il programma della lista, composta anche da un gruppo di validi giovani, punta a creare una nuova viabilità in centro con la messa in sicurezza dell’abitato: si vuole poi individuare i punti di sviluppo commerciale adiacenti al centro. A livello di opere pubbliche la lista vorrebbe valorizzare il Parco Salvo D’Acquisto e le altre aree sportive esistenti; inoltre si vorrebbe riordinare l’area di Piazza Umberto I per renderla più fruibile e gradevole, con spazi verdi e impianti attrezzati per uso sportivo e ricreativo. Tra le opere si prevede anche di sistemare il centro di Fossaragna, di allargare via Candiana e di realizzare una pista ciclabile. Nell’area sociale si punta sul potenziamento dei servizi scolastici e di doposcuola, sulla creazione di un nuovo asilo nido convenzionato con il comune per mantenere basse le rette a carico delle famiglie. Candidati consiglieri della lista sono: Paolo Amoruso, Federico Baratto, Paolo Bonato, Lorenzo Brigato, Raffaele Canova, Ferruccio Cesaro, Matteo Griggio, Eleonora Ianne, Elvira Mazzucato, Carlotta Nardin, Simone Oletto, Filippo Tonello.

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unta sui giovani e sulla voglia di rinnovamento la lista capeggiata da Anna Pittarello, 39 anni, impiegata, che nel suo programma elettorale punta sulla necessità di dare maggiori servizi ai cittadini. Per questo propone una sanità più vicina ai cittadini di Bovolenta anche valutando l’eventuale passaggio all’Ulss 16. Tra le opere pubbliche punta molto sul collegamento del paese tramite piste ciclabili con passerella pedonale tra Piazza Matteotti e Via Mazzini e passerella ciclo-pedonale tra Via Argine Sinistro e Via Argine Destro (tra Ca’ Molin e Fossaragna) e sulla realizzazione di percorsi vita lungo gli argini. Nel sociale si punta molto sulle fasce deboli proponendo la realizzazione dell’asilo nido integrato ottimizzando gli spazi esistenti, e prevedendo un bonus bebè di 400 euro ogni nato residente. Ma anche creazione di uno spazio per gli anziani con trasporti e servizi a domicilio. Per dare maggiore vitalità al paese la lista propone di dare più spazio alle Associazioni con una postazione permanente adibita a cucina; valorizzare le tradizioni e dei prodotti locali del territorio attraverso eventi; esentando della TASI per due anni chi apre un’attività commerciale a Bovolenta per locatori e conduttori. Candidati consiglieri della lista sono: Ombretta Barcaro, Linda Bollettin, Jenny Capuzzo, Jessica Garano, Alessandro Martello, Valeria Minella, Veronica Pengo, Emanuele Pittarello, Davide Pompolani, Mauro Tassinato, Gian Paolo Zanetti.

Bovolenta Futura

L’ex insegnante Zanettin volto nuovo alle urne

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’ del tutto nuova alla politica Rosanna Zanettin, classe 1947, ex insegnante in pensione che è ritornata a vivere a Bovolenta dove conduce una piccola azienda agricola di famiglia. “Il mio programma si basa sul rinnovato rapporto cittadinosindaco. Se sarò eletta darò la mia totale disponibilità, dettata dal desiderio di vedere rinascere il paese che da anni sta vivendo un reale degrado e sta morendo un po’ alla volta. Bovolenta ha bisogno della collaborazione vera tra amministratori e cittadini, nell’interesse di tutti. Non ho mai fatto politica, ho però tante esperienze che desidero condividere con voi. Non voglio svegliarmi domani e non avere più il tempo di realizzare un sogno, quello di mettermi al servizio dei miei concittacini”. Uno degli obiettivi primari che si pone la lista è reperire fondi trasparenti (fondi europei, statali, regionali, banche, sponsor) per poter iniziare a risolvere il lungo elenco di problemi e migliorare tante situazioni che secondo il gruppo Bovolenta presenta. Proprio per dare per prima l’esempio la Zanettin promette che in caso di vittoria partirò dalle sue tasche, devolvendo il compenso da Sindaco, al netto dei relativi oneri fiscali, per il territorio e l’ambiente. Candidati consiglieri: Giada Aghi, Cinzia Belluco, Umberto Boldrin, Patrick Botton, Marco Greggio, Daniela Nalesso, Giliola Rigato, Albino Teobaldo, Michela Tosello, Francesco Venturato, Angelo Paolo Zanettin, Giulia Zatti.

Meneghello sindaco

Insieme per Bov.

Alla ricerca della conferma per altri 5 anni

L’ex sindaco Sorgato scende di nuovo in campo

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er la lista “Insieme per BovolentaMeneghello Sindaco” si ricandida il sindaco uscente Vittorio Meneghello, 70 anni, ex dirigente d’azienda, che si propone così di concludere i lavori iniziati nel corso di questi anni. Forte della sua esperienza Meneghello dice di voler portare avanti le grandi opere come la casa di riposo, aumentando il numero dei posti di lavoro in paese, anche attraverso specifici accordi con le associazioni di categoria. Per il centro storico propone il completamento della ristrutturazione dell’ex cinema e la realizzazione di un nuovo edificio che ospiterà al primo piano la biblioteca e una sala polivalente al piano terra, aperta anche alla sera per il ritrovo di giovani e anziani. Saranno poi proseguiti i lavori per la realizzazione del Parco Naturalistico del Bacchiglione. A livello commerciale, grazie al nuovo PAT e Piano degli interventi sarà possibile realizzare un’area commerciale di medie dimensioni con supermercato per rispondere ai bisogni delle famiglie di Bovolenta. Nell’ambito del sociale la lista prevede stanziamenti a bilancio di un fondo straordinario di solidarietà per le famiglie residenti a Bovolenta, di cittadinanza italiana, che vertono in situazioni di grave difficoltà economica dovuta alla crisi e alla perdita del lavoro. Candidati consiglieri: Patrizio Borile, Pietro Tangianu, Bruno Mazzucato, Gianni Biazzo, Tiziano Fontana, Stefano Danieletto, Mauro Veronese, Tiziana Busato, Daniela Giurato, Serenella Raccanello, Daniela Bacco.

er la lista “Insieme per Bovolenta” si candida Antonio Sorgato, già sindaco a Bovolenta un decennio fa. 67 anni, con alle spalle una lunga esperienza amministrativa, Sorgato dice di voler puntare sull’occupazione e sulla produttività, sulla sicurezza e sulla coesione sociale. Per prima cosa il gruppo si impegna a cancellare il progetto di cremazione dal cimitero di Brusadure, un’iniziativa molto controversa che ha sollevato non poche polemiche in passato, creando invece nuove tombe di famiglia. Nell’ambito della viabilità punta sull’adeguamento dell’incrocio Polverara, Argine sinistro, nonché sui completamenti dei passaggi pedonali in via Macello e via Gorgo. Si propone poi di modificare la viabilità del centro storico, valorizzando le attività culturali del centro cittadino. Per le giovani famiglie si attiverà nell’individuazione di un’area idonea alla costruzione di un asilo nido, diversa dal Parco Salvo d’Acquisto che invece va potenziato con altri servizi. Inoltre propone agevolazioni per i proprietari di immobili sfitti dati in locazione a soggetti di età inferiore ai 35 anni con contratti di almeno tre anni. Per la sicurezza dei cittadini propone la realizzazione di un progetto di videosorveglianza comunale. Candidati consiglieri: Argenide Favaro, Bruna Alfini, Alex Botton, Maila Botton, Nicola Borille, Lorenza Castello, Bruno Lazzarin, Cristina Peraro, Ivan Povolo, Flavio Salvò, Gabriele Zatti, Marco Zatti.



12 Bagnoli

Profughi a San Siro “la base non si tocca” Il sindaco va al Ministero della Difesa per trattare sul passaggio di proprietà della struttura di Nicola Stievano

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er settimane ha girato la voce che l’ex base di San Siro sarebbe stata fra le strutture individuate dalla Prefettura per ospitare decine di profughi. Nel frattempo proprio nella frazione il mese scorso sono arrivati nove rifugiati, ospitati in un’abitazione presa in affitto da una cooperativa. Una situazione complessa e controversa, sulla quale ha cercato di fare chiarezza il sindaco Roberto Milan durante un’assemblea pubblica convocata i primi giorni di maggio. Del resto proprio Milan ha avuto diversi faccia a faccia, anche piuttosto tesi, in Prefettura proprio per la questione dei profughi. “L’emergenza c’è ma non può essere scaricata solamente su alcuni Comuni. - spiega il sindaco - Non vi possono essere Comuni di serie A e altri di serie B, la distribuzione e l’accoglienza dei profughi vanno pianificate con criterio perché le nostre piccole comunità non possono sopportare la pressione di un alto numero di arrivi. Ovviamente ho ribadito che la

L’ex base dell’Aeronautica nella frazione di S. Siro base di San Siro non può essere usata a questo scopo perché è inagibile”. Intanto è a buon punto la trattativa fra l’Aeronautica militare e il Comune per il passaggio di proprietà dell’ex base dell’Aeronautica. L’amministrazione comunale pensa ad un cambio di destinazione d’uso per impedire che in futuro l’ex base possa diventare un centro per i profughi. Anche per questo Milan è stato a Roma per un incontro al Ministero della Difesa organizzato proprio per discutere il futuro

della base. “Ci sono delle buone possibilità che il Comune possa entrarne in possesso - spiega il sindaco. Certo sarebbe stato tutto molto più semplice se il mio predecessore avesse partecipato al bando del 2013 per la cessione gratuita che ha interessato la base di Bagnoli come molti altri siti del demanio militare. Adesso bisogna costruire un progetto affinché le spese di acquisto non gravino sul Comune, che non possiede risorse. Il prossimo passaggio sarà al Demanio regionale per approfondire la questione, nel frattempo ne parleremo come gruppo di maggioranza e chiederò all’ufficio tecnico un parere”. Intanto però resta aperta la questione dei profughi e della loro accoglienza. Bagnoli ritiene di aver già fatto la propria parte. “La nostra piccola comunità - aggiunge il sindaco - non può permettersi di ospitare altre persone. Non dimentichiamo che Bagnoli ci sono ben 700 disoccupati, molti dei quali già si prestano per piccoli lavori e opere di volontariato”.

IL RICORDO Liberazione 70 anni dopo, la memoria

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el settantesimo anniversario della liberazione, l’amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione combattenti e reduci e l’Associazione Nazionale Partigiani Italiana ha organizzato una serata, introdotta dall’assessore alla cultura Isabella Ragazzo, con le parole di Norberto Bobbio “Fu come se un vento impetuoso avesse spazzato d’un colpo tutte le nubi e alzando gli occhi potessimo rivedere il sole di cui avevamo dimenticato lo splendore…”. Hanno preso la parola poi Davide Gobbo, un giovane storico di Tribano, già dottorando presso l’università di Siena, illustrando il tema della presenza del regime fascista a Padova e nella Bassa Padovana e di come l’embrione del partito fascista veneto si sia sviluppato a partire dalla Bassa padovana. Feruccio Sabbion, storico, profondo conoscitore della storia del Conselvano (al suo attivo 19 libri sull’argomento), ha raccontato alcuni episodi di lotta e organizzazione partigiana e di resistenza sul territorio. C.L.

VINI E SAPORI Alla scoperta delle Docg italiane

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agno di folla per “Docg Wine Experience”, l’evento organizzato dalla delegazione padovana Ais Veneto a Villa Widmann Borletti. Un grande contenitore che, tra degustazioni guidate, dibattiti, workshop ed assaggi dei prodotti Dop più golosi d’Italia, ha ospitato anche il concorso “Miglior Sommelier del Veneto”, che ha visto in gara una trentina di sommelier. Il concorso si colloca nel percorso formativo di Associazione Italiana Sommelier e mira ad individuare e premiare i sommelier più preparati sia fra i professionisti che fra gli appassionati. E’ stata un’occasione unica per tutti, sommelier e appassionati, per incontrare in un unico luogo tutte le Docg Italiane ed una selezione di prodotti Dop provenienti da tutta la Penisola. Ampio spazio è stato dedicato ai workshop tematici e alle degustazioni guidate dai più grandi sommelier e wine maker italiani. C.L. MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

COMMITTENTE BAESSATO EMILIANO

La polemica Braccio di ferro sull’idea di un centro di accoglienza


Sabato 6 Giugno 2015

Miss Italia 2014 Clarissa Marchese

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14 Cartura Sociale Il circolo “Ferdinando Geremia” ha messo a punto un ricco programma

Proposte firmate Auser

L’EVENTO Dal 30 maggio al 2 giugno la festa

QUATTRO GIORNI PER ASSOCIAZIONI E SPORT

Dalla Festa dello Sport alla fine di maggio, al “mese d’argento”, ma anche viaggi e soggiorni di Francesco Sturaro

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l Circolo Auser “Ferdinando Geremia”, al pari di altre realtà associazionistiche locali, rappresenta una ricchezza per il tessuto sociale di Cartura. Particolarmente attiva in ambito comunale, nel corso dell’anno l’associazione propone varie iniziative culturali, aggregative e sportive, rivolte, in particolare, alla terza età. L’Auser di Cartura, di cui è presidente Francesca Scarabello, ha sede nei locali dell’ex scuola elementare di Cagnola. Il circolo, dotato anche di campo da bocce e giardino pubblico recintato, è aperto con le sue proposte sociali e ricreative tutto l’anno (ad esclusione di luglio e agosto), nei pomeriggi di martedì, venerdì, sabato e domenica. “L’Auser è un’importante associazione, che opera nel nostro territorio e con la quale l’amministrazione ha un ottimo e consolidato rapporto collaborativo – spiega il sindaco Massimo Zanardo - Questa associazione, assieme ad altre, svolge la propria attività presso le ex scuole elementari di Cagnola. Se da un lato, come amministrazione, ci facciamo carico dei costi della struttura e del-

le utenze, dall’altro è doveroso ringraziare questa associazione che, grazie alla sua presenza e al lavoro dei suoi volontari, mantiene e fa manutenzione a questo stabile, che se non utilizzato andrebbe in deperimento. Dobbiamo, inoltre, ringraziarla per l’attività quotidiana che svolge a favore delle persone anziane, fornendo momenti culturali, di svago, di sport e di aggregazione; attività importanti che contribuiscono a migliorare la qualità di vita nel nostro comune e che forniscono a diversi cittadini occasioni per stare assieme e socializzare”. Il programma delle iniziative proposte dal circolo Auser per il 2015 è articolato. Archiviati gli appuntamenti dei primi mesi dell’anno, l’associazione a fine maggio sarà impegnata nella consueta Festa dello sport, organizzata dal Comune, con un saggio delle partecipanti al corso di attività motoria, partito nell’ottobre scorso. Il 4 luglio è prevista una giornata di navigazione sulla motonave Tiepolo con destinazione la laguna di Venezia e visita all’isola di Burano. Il 10

luglio il circolo propone una serata all’Arena di Verona per assistere al Don Giovanni di Mozart; appuntamento preceduto da due serate di spiegazione dell’opera a cura del maestro Mirko Banzato. Dal 4 al 6 settembre l’Auser organizza un soggiorno in Umbria, con mete Perugia, Assisi, Gubbio, Spello e altri borghi medievali. Tra fine settembre e fine ottobre il circolo promuove, in collaborazione con il Comune di Cartura, il “Mese d’argento” dedicato alla sensibilizzazione dei problemi delle persone anziane. L’iniziativa prevede una serie di incontri con medici e specialisti su varie tematiche, aperti a tutta la cittadinanza. Infine, il 7 novembre è in programma la “marronata” e il 6 dicembre il pranzo di fine attività. “Vorremmo presentare un programma più nutrito – commenta il comitato direttivo dell’associazione – ma se consideriamo l’età dei volontari con le forze e i mezzi, che sono quelli che sono: preferiamo andare sul sicuro piuttosto che sognare iniziative favolose, impossibili poi da realizzare”.

Nella manifestazione saranno coinvolti anche i ragazzi

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ppuntamento ormai consolidato, torna anche quest’anno la festa dello sport e delle associazioni di Cartura, promossa dall’amministrazione comunale con il concorso delle società sportive e delle realtà associazionistiche locali. La kermesse si terrà dal 30 maggio al 2 giugno. Tanti gli eventi, il cui calendario è ancora in via di definizione, che si susseguiranno nei quattro giorni di festa, cercando di coinvolgere i cittadini di tutte le età. “La festa dello sport è una manifestazione che vede coinvolte tutte le associazioni sportive e non, ma anche le scuole – afferma l’assessore ai Rapporti con le associazioni e alle Manifestazioni, Pasqualina Franzolin – è un momento di valorizzazione e di aggregazione per le nostre associazioni e per i nostri volontari, a cui vanno i nostri ringraziamenti per tutto ciò che fanno durante tutto l’anno”. Vetrina del mondo associazionistico locale, la festa dello sport e delle associazioni si svolgerà negli impianti sportivi comunali e negli spazi pubblici. La manifestazione, tramite cui gli organizzatori vogliono offrire alla cittadinanza un’opportunità di socializzazione e di aggregazione, rappresenta anche un’occasione per le società sportive e le associazioni di aprirsi al territorio, di far conoscere le proprie attività e finalità. Oltre alle esibizioni e alle dimostrazioni degli atleti delle varie società sportive, il programma della festa prevede anche varie iniziative e giochi aperti a tutti. F.S.

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n’intera giornata all’insegna dei motori è quella che ha vissuto Cartura con la manifestazione dimostrativa di auto, moto, fuoristrada e quad “Cagnola motori”, promossa dalla “SPQR club quad”, con il patrocinio del Comune e la collaborazione del Motoclub del conselvano. Tanti gli appassionati e i semplici curiosi accorsi nella zona artigianale della frazione per ammirare da vicino veicoli a due e quattro ruote, anche d’epoca, e assistere alle numerose e spettacolari esibizioni in programma. L’intensa giornata motoristica è iniziata al mattino con un breve giro per le vie di Cartura dei partecipanti all’evento sui loro mezzi motorizzati; per i cittadini carturani si è trattato di un risveglio inconsueto, al suono del rombo dei motori. La manifestazione è poi proseguita fino a sera con i tanti appuntamenti proposti dagli organizzatori: le corse dei quad e dei fuoristrada su apposita pista, le esposizioni di moto e auto d’epoca, le esibizioni di stuntman professionisti, gli spettacoli di drifting, ovvero tecnica di guida consistente nel fare slittare il veicolo in diagonale. Attrazione principale della quarta

edizione di “Cagnola motori” è stato Roberto Poggiali, tra gli stuntman più apprezzati d’Europa, reduce dal BergaMoto 2015 e dalla Fiera di Rimini “My special car show 2015”. Ospite speciale della giornata, Poggiali ha dato anche una dimostrazione delle sue abilità, esibendosi nel suo nuovo spettacolo “Quad Evolution 2015”, allestito in collaborazione con Matteo Lardori, due volte campione italiano di “quad drift”, e Ivan Argnani, cinque volte campione dell’Italian Baja. “Cagnola motori”, con i suoi eventi, ha entusiasmato e infiammato il folto pubblico presente a quello che è ormai divenuto un appuntamento tradizionale del cartellone motoristico conselvano; una kermesse capace di attirate appassionati di auto, moto e quad anche da fuori provincia. “È stata una manifestazione che ha avuto un ottimo successo e che ha visto la partecipazione di molte persone – fa sapere l’amministrazione comunale, che ha concesso il gratuito patrocinio all’evento Complimenti all’organizzazione, la ‘SPQR club quad’ Cartura, per l’ottima riuscita della manifestazione”. F.S.


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Tribano 17 Finanziati due progetti Le aziende però saranno pagate in cinque anni

Oltre mezzo milione per gli edifici scolastici di Cristina Lazzarin

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uone notizie per le scuole di Tribano visto che la Regione Veneto ha inserito lo stesso comune tra gli enti ammissibili di finanziamento per interventi sugli edifici scolastici. I progetti con cui l’ente locale ha partecipato ad apposito bando sono due e così i contributi regionali copriranno rispettivamente il 60 e il 70% del costo delle due opere. Per interessamento dell’amministrazione comunale il comune Tribano ha partecipato ad apposito bando regionale, che prevede il finanziamento di opere relative agli edifici scolastici. Sono stati così presentati due distinti progetti, ammessi entrambi alla graduatoria (in due categorie differenti) delle istanze di contributo. La prima opera riguarda la ristrutturazione e il rifacimento dei servizi igienico-sanitari della palestra dell’Istituto Comprensivo di Tribano, con sistemazione della pista di atletica annessa alla stessa palestra. Il progetto preliminare era stato approvato dalla giunta comunale nel 2013. Il costo dell’operazione ammonta a circa 100 mila euro e il contributo regionale dovrebbe coprire il 60% della spesa. La seconda opera, ammessa al finanziamento della Regione, riguarda la realizzazione di una piccola area a servizio dell’Istituto Comprensivo da adibire a palestrina. L’ammontare dell’intervento è di poco superiore ai 450 mila euro, finanziato per il 70% proprio con contributo regionale. “L’intenzione dell’amministrazione comunale è di dar corso alle due opere, trovando le risorse necessarie per coprire il costo rimanente – dichiara il vicesindaco Francesco Marega – il vero problema è, tuttavia, quello di individuare delle ditte che partecipino alla gara d’appalto per l’affidamento dei lavori delle due opere, pur sapendo che il pagamento dei finanziamenti erogati della Regione è fissato in cinque anni. Per poter accedere ai contributi regionali dobbiamo aggiudicare i lavori entro l’anno, ma come ho sottolineato, la questione sta nel trovare delle aziende disposte ad effettuare gli interventi programmati, accettando di essere saldate in cinque anni”. Restando in tema scolastico i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Galliero” hanno allestito la mostra “Tribano e dintorni” in occasione della Festa Provinciale dell’Asparago conclusa da qualche giorno. Inoltre sempre i pià giovani hanno curato anche un loro mercatino accanto a quello dell’hobbistica e dei prodotti a km 0. Anche quest’anno la Festa è stata un successo, conferma Daria Schiavolin, la giovane presidente della Pro Loco : “possiamo andarne fieri, grazie all’impegn di un bellissimo gruppo di persone. Continueremo a lavorare sodo, per migliorare e trovare altre forme di intrattenimento”.

Verrà sistemata la palestra dell’Istituto Comprensivo e costruita la nuova area servizio

La Regione finanzia due interventi per lavori all’Istituto Comprensivo

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

“Sentinelle Tribano” dispensa consigli

Impegno sul territorio. Impegno per i cittadini.

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Sabrina

TALARICO In Veneto il centrodestra può e deve ripartire dalle regionali 2015, con candidati credibili che lavorano sul territorio. Con volti nuovi, energie e progetti. Il mio obiettivo è contribuire a rilanciare un centrodestra che veda protagonisti i cittadini e le persone di buona volontà. Questo è il momento giusto per impegnarsi nel Veneto. Lavoro, sicurezza, sanità, sociale, turismo, commercio e ambiente: i progetti da cui ripartire in Veneto. Sopra ogni cosa, etica. Costruire una classe politica migliore si può e si deve. Sabrina Talarico

Committente elettorale Cristiano Elisabetta

SICUREZZA

31 MAGGIO 2015 Elezioni Regionali Veneto

ontinua la campagna informativa del gruppo whats App “Sentinelle Tribano” che, nato nel novembre scorso, ha come scopo quello di creare una rete di persone che si tengono informate in caso di situazioni di “Rischio” all’interno del territorio comunale. Nelle settimane scorse il gruppo ha infatti distribuito presso tutte le famiglie un volantino nel quale vengono declinati alcuni tra i comportamenti più comuni da tenere per assicurarsi una certa serenità familiare. Si tratta di suggerimenti avanzati dalla Polizia di Stato e dalla Questura di Padova che riguardano le norme per avere una casa sicura (porte blindate, vetri antisfondamento, grate di protezione, sistema antifurto..), sia le norme da adottare se si fanno brevi assenze da casa (lasciare una luce accesa, tenere ben chiuso ovunque…), o lunghe assenze (informare i vicini che possono fare da controllori, evitare l’accumularsi della posta…).Gli anziani sono incoraggiati a farsi aiutare dai giovani. C.L.

SOCIALE Gioco d’azzardo appello al Consiglio

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dati sono inequivocabili, la situazione territoriale è emblematica per quanto riguarda il gioco d’azzardo. Gli ultimi dati poi rivelano la penetrazione del fenomeno fin dal dodicesimo anno di età. Su questi punti si sta interrogando il gruppo consiliare “Tribano Rinasce” rappresentato in consiglio da Massimo Cavazzana e Mattia Masola. “Serve una rete tra amministrazioni, scuole, famiglie e società – spiega Massimo Cavazzana - ogni giorno il fenomeno della dipendenza aumenta, ha penetrato la scuola dell’obbligo, le famiglie subiscono impotentemente e di fronte a questa crescente emergenza sono vittime. Chiediamo pertanto di potenziare e investire nella cultura della legalità, della speranza, della fatica, dell’impegno verso il prossimo.” Ci facciamo carico di contattare scuole, istituzioni e associazioni per rendere operativo un progetto condiviso”, conclude Masola. C.L.


da palazzo Due Carrare 24 1 Voci 18 Elezioni Nessun Elezioni amministrative regionali Si vota il 31 simbolo maggio di partito nelle liste civiche

Quattro Flavio Tosi sivolti candidanoti Governatore e spariglia il gioco gli aspiranti sindaci Lista Negrisolo

Carraresi Noi per Voi

Il sindaco di Verona scende in campo e la partita delle prossime regionali L’alternativa Crivellaro punta cambia davvero volto. Niente alleanze scomode, però, vuole andare solo per di Negrisolo

a limitare sprechi e ultimare i lavori

di Francesco Maria Pavan di Sturaro

LS

dare una svolta

uomo libero per candidarmi a governatore della Regione a Lega comequella veniva la pararà dal unavolto corsapulito, a quattro perdefi la nita poltrona di sindaco di Due Carrare. I candidati che parteciperanno alla contesa elettorale del Veneto”. te del partito 31 chemaggio non ha sono mai smesso guardare a Garbo, Giampietro Crivellaro e Pierangela Negrisolo (i nomi seguono l’ordine di prossimo Davide di Moro, Claudio “Liberalismo, popolarismo e federalismo” sono Tosiuffi come all’unico vero Veneto, oltre a Zaia, cializzazione delleleader rispettive candidature). Da questa rosa di sfidanti uscirà il successore di Sergio Vason, giunto al termine dei oggi le tre stelle polari del movimento di Flavio Tosi che hadue alzato la testa e, stanca delle imposizioni di Matteo mandati amministrativi. A pochi giorni dal voto una cosa è scontata: il prossimo sindaco di Due Carrare sarà un volto conosciuto del le usa per spiegare che cosa significa essere moderati Salvini, ha rotto ogni indugio. E’ uscita movimento panorama amministrativo locale. Tutti edalquattro i contendenti, infatti, hanno fatto parte, chi tra le fila della maggioranza, chi dell’oppoe non demagogici: “Sono un moderato – ha sottolinecapeggiato da Salvini amministrazione e appoggia Tosi nella sua corsa a sizione, dell’ultima comunale. I candidati sono accomunati dall’essere tutti sostenuti da liste civiche, nei cui loghi non ato – perché ho rispetto per le persone e la verità. palazzo Ferro Fini.simbolo di partito. Tra i temi di questa campagna elettorale quello forse più spinoso è relativo la gestione associata delle compare alcun iampietro Crivellaro, imprenierangela Negrisolo, inse- È l’atteggiamento che in Ora occorrerà capire setra glicomuni elettori e, cheincinque anni fala prospettata fusione di Due Carrare con Cartura e San Pietro Viminario. funzioni amministrative particolare, ditore cinquantaseienne, demagogico è il gnante didi Tsipras scuolain Grecia superiore, elettorale 57 sosteneva l’uscita dall’euro e poi, hanno regalato a Luca Zaia una eccellente vittoria sono candidato sindaco della campagna lista anni, assessore nel primo eletto,Vason si è arreso all’evidenza e ha disponibili a cambiare e a votare Tosi, ormai ex leghista. civica “Carraresi Noi per voi”, dopo il cui essere stato mandato e capogruppo di opPraticaMente Dueelezioni, Carrare Due Carrare per il futuro che al massimonelavrebbe potuto I sondaggi, a più di due mesi dalle contano simbolo racchiude quelli che ammesso sono posizione secondo, guidarinegoziare la “Limenostavincolanti europei. Bisogna relativamente. E difatti Tosi ha presto fatto spallucce di considerati i punti cardine del condizioni proNegrisolodeiPertrattati Due Carrare”. Una essere seri e concreti. Lo stesso vale per at tax: noi fronte a quelli sfoderati da Salvini dopo il consiglio fegramma della compagine: famiglia, compagine, composta per lala flmaggior non siamo l’India o la da Croazia. Come fa ad abbassare derale della Lega che vedevano il partito in vantaggio di lavoro, sicurezza ed equità sociale. parte giovani, chesi la candidata tasse se primadefinon si taglia la spesa pubblica?”. otto punti sul Pd anche con Tosi in campo. Flavio Tosi Luca“La Zaia priorità sarà concludere le leopenisce di orientamento moderato. le manda a dire penso propriodiadare Salvini “Tosi candidato? – ha sbottato Salvini – Auguri, re programmate e iniziate, limitareE indirettamente “Con queste persone che propone diuna portare tassazioneamministrativa unica al 15 per perché in democrazia scelgono gli elettori e in Veneto ce anche a una parte del nuovo centro destra, Mario Certo la discesa in campo di Flavio Tosiincontro è piaciuta sprechi, andare ai cittadini vera laalternativa le promesse da marinaio”, moltoinai questo suoi sostenitori non ho dubbi che sceglieranno Zaia”. “In Veneto – ha Sacconi, infatti, si dice convinto che momentopresenti difficile dicento. in- “Basta con al paese – spiega Negrisolo affonda - una il sindaco di Verona del Veneto. in Fiera a Veronalavorative il giorno dell’andetto ancora – l’alleanza la facciamo con i veneti e Luca sia possibile costruire “una coali- Tosi: “Eccomi certezze ed economiche listadaincandidato grado di governatore capire e interpretare uscente Luca nuncio. Zaia ha un progetto per altri cinque anni”, ma qualche zione vincente tra liberalpopolari e qui da uomo libero – afferma Crivellaro, consigliere diIntanto il legovernatore difficoltà dei cittadini e diZaia, averecon l’amaro in bocca, non ha riguardo potuto che all’ex E’maggioranza piaciuto cogliere le sue alleanza cercherà di stringerla perché il “popolo” di Tosi autonomisti” che riesca a mettere per candidarmi con delega alle attività particolare per il augurare nostro bene compagno di partito un inVogliamo bocca aluna lupo,gestione sottolineando incertezze e la sua piace molto soprattutto ad un certo centro destra veneto in minoranza l’estrema destra po- a governatore produttive nellacommozione prima amministrapubblico. del della Regione però che “se qualcuno perde per stradagliè sprechi affar suo, mentrezione ricordava passato nel che mala candidatura digeriva il linguaggio certaricercatore Lega. all’Ipulista”. Certo anche ForzaGarbo, Italia vicesindaco di Davide populista Moro, 37dianni laudio negli ultimi dueVeneto” mandati Vason eil assessore nella prima comune sivolta a eliminare mai diviso tra tosianiamministrae non tosiani movimento e annunciava la sua- è non Tra lorostituto Antonio De Polidiche considera giocherà la sua partita ma le alle-è il candidato della lista civica “Due CarNazionale Fisica Nuclearela dicandidatura Legnaro, è sosteamministrativi, parte dell’ultimo mandato statamio. Io none ho a rivedere la gestione e a giudicare dalle più dila prima. Non sono di Tosi nuta “un’opportunità che può mettere insieme “La chi nostra anze non si decideranno in ilVeneto, sa- uscita. dalla lista “PraticaMente Due Carrare”. rare per futuro”.probabilmente Libero professionista, 60 anni, Garbo per me significativa anche l’esperientiva,liste per saremo abbassare tassazione a l’hanno conmaturata calore vero ha affatto concepisce politicanon delci fare delcomproranno decise adè Arcore e, soprattutto, con uno sguardo è una listala civica: sonocontro giochi ildi linguaggio partito o altri sostenuto dal primo cittadino uscente Sergio E’Vason. “Ciacclamato za comequando vicepresidente del preoccupato”. famiglie e imprese e saper spendere pronunciato le fatidiche parole: “E allora eccomi qui da dell’Upopulismo”. La candidatura di Verona pia-dei miei nazionale. proponiamo a tutti i cittadini per continuare ad messi – puntualizza Morodel- Lesindaco sensibilità politiche amministrare Mandamento di Albignasego meglio il denaro pubblico. nione Provinciale Artigiani di Padova. candidati sono eterogenee, ma in comune hanno principi di il Comune per i prossimi cinque anni – dichiara l’esponente Sarà importante – prosegue Sono certo che il mio impegno, trasparenza, di programmazione e di condivisione delle scelte di “Due Se Carrare per il futuro” presentando, da un lato l’eNegrisolo - una valorizzazione del ne riparla nella prossima legislatura insieme a quello dei candidati presenpolitiche. Il nostro programma si può riassumere in partecipae dall’altro un profondo rinnovamento attraverso nostro patrimonio storico e architettoNEWSsperienza,STOP CEMENTIFICAZIONE: LA NUOVA LEGGE ASPETTERÀ ti nella mia squadra, sarà proficuo per zione, trasparenza, programmazione. l’inserimento di nuovi volti, che amano il proprio paese e che nico, perché riteniamo che in questo il nostro paese, poiché possediamo Molti dei nostri obiettivi sono a costo zero o quasi: non desiderano dare il proprio contributo per migliorarlo, mettenmodo si possono creare i presupposti deldell’azione consumo del suolo è un la persona taglieranno in questanei diversi gione è stata messa fuoco l’esigenza di abbandonare esperienza e competenza servono enormi quantità di fondi e risorse, purché si sia di- l contenimento do al centro amministrativa e le ilsuetraguardo dell’approvazione per ainserire il nostro comune all’inurgente e ampiamente condiviso, legislatura. “Le abbiamo settori esaminate attentamente, la “logica pianificare un recupero dell’impegno amministrativo e incrementale” sposti a lavorare molto per coordinare gli interventi dell’am- obiettivo esigenze. terno di eundi circuito turistico per daredel propostedi rischiano un confronto serrato con urbanisti, quello alla edilizio. Professionisti, ministrazione con associazioni, istituzioni, attività produttive, ma le modalità Voglio operative essere il sindaco un territorio avviando che valorizzi le vogliamo smentireordini l’ideapromoltoterritorio diffu- a fini diversi nuovo da impulso nostra economia di essere contradditorie o addirittura di cità, generare categorie economiche, costruttori e ambientalisti ci avvertono però dichelavoro. le mocategorie professionali. proprie bellezze e specifi le sueeffetti attività fessionali, agricole, artigiasa che parti ormaisociali, nulla siuniversipuò cambiare. È e creare nuove opportunità opposti. Per cuinali è meglio fermarsi e ripensare modo rappresentanti – dichiara la moratoria le variantidiverdi), Vogliamo conservare l’autonomia dell’Istituto comprened imprenditoriali. Un paeseinche guardi tà, a favorire l’inte- dell’ambientalismo nostra intenzione dareBassi ascolto dalità a chi proposte (come Riteniamo, in questie momenti conpiù approfondito l’impianto delleabitanti, proposteladisolidarietà legge in e la–coesione Ed è stato proprio il grande lavoro corale di approcerta, risorse dedicate, strumenti sivo, fermare il consumo di suolo, aiutare chi è in difficoltà, grazione tra i suoi sociadimostrerà capacità, serietà esenza idee una tempistica giuntura economica e di diffusione di discussione”. E’ il punto indi tutte arrivoledel di fondimento nazionale e internazionale avviato da 19importante di impegno comefurti i ‘contratti di rigenerazione urbana” e sostenere chi cerca lavoro e chi ne dà, rendere il nostro comule, questo la sostenibilità suelavoro esternazioni e possa essere per sviluppare questa in appartamenti e di microcrimistudio e approfondimento svolto dalla istituzioni associazioni dell’urbanistica, culminato nel una forte regìa pubblica, non consentono di raggiungere ne più sicuro e più attraente, sia per i residenti sia per i turisti. artefice importante del commissione futuro dei suoiUr-giovani, sia a elivello funzione pubblica a prescindere dallo nalità, porre un particolare accento banistica del Consiglio regionale del Veneto presieduta manifesto elaborato dal coordinamento “UrbanMeta gli obiettivi prefisulla ssati.sicurezza”. Il grande lavoro svolto e le inVogliamo evitare di farci bloccare i fondi dal Patto di Stabilità economico che di crescita culturale. Ho trovato nella nuova schieramento politico”. dicazioni unanimi degli ‘stakeholders’ raccolte durante da Andrea Bassi (Lega)tanto sui due testi di legge abbinati, Metamorfosi urbane”, a convincerci che le proposte interno. Questi obiettivi non si raggiungono con l’improvvisasquadra entusiasmo, voglia di ascoltare e disponibilità Compongono la listadi“Carraresi La lista Negrisolo Per Due Carrare istruttoria nonèsono affatto da persi: sono l’eredità che della Giunta dall’assessore legge in discussione rischiavano di ottenere addirittura zione, ma con una seria e accurata programmazione”. uno di iniziativa a impegnarsi per proposto la nostra comunità”. Noi per voi” Albano Carraro, l’Alescomposta Alessandra Casotsarà consegnatato, ai consiglieri della prossima all’urbanistica Marino Zorzato uno delper Pd,ilche hanno l’effetto con la leggeMelania ‘blocca Emboli, “PraticaMente Due Carrare” candida Andrea Rosina, La lista “Duee Carrare futuro” è costituita daopposto, Rober- come è successo sio Colombana, Paolo Cassani, Edi De legislatuPaoli, ra. Il manifesto di UrbanMetaFerrato, metamorfosi urbane e il messo nero sutabianco proposta Bertin, di nuoveSilvia regoleBottin, per Giulia capannoni” che ha innescato la corsaFurlan, all’edificazione Manuela Barzan, Alice Carpanese, Patrizio Casumaro, Amati,la Riccardo Gallinaro, Stefania Catia Lazzaro, Piergiorgio Roberta Lucia di magazzini e capannoni prima entrasse inOscar vigoreMenegazlavoro di studio eGiorgio confronto tema della rigeneraziofermare la cementifi cazione del territorio avviareLaura pro- Macaluso, Gino Favero, Serena Gazzabin, Filippo Mattiolo, Cinzia Manuel Gobbato, Ilaria eLana, Nicola Laurache Meggiorin, in sul Benetti, Andrea Perin, ne urbana svoltoDavide da ordini,Pescante, enti e associazioni – annota cazione dell’esistente e di rigenerazione il blocco. ConZail risultato chezo,il Veneto si è Orlandi, riempito diFernando Menegazzo, Laura Penello, Giovanni Pizzo, Massimocessi Ri- di riqualifiMenegazzo, Simone Pometto, Sergio Vason, Andrea Nausicaa Mauro Sadocco, vicepresidente dellaZecchinato. commissione urbana. grandi strutture rimaste vuote e deserte”. Va detto che Bruno Pigozzo (Pd), nuncini, Francesco Zitelli. nardi, Luca Zecchinato. Pastore, Alessandro Vallescura. Barbara Tietto, Davide Le due proposte di legge, all’attenzione dei con- grazie a queste due iniziative legislative per la prima - costituisce una preziosa sintesi e anticipa un utile binasiglieri di palazzo Ferro-Fini da un anno e mezzo, non volta nella storia delle politiche urbanistiche della Re- rio di lavoro per il nuovo Consiglio.

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Moro punta su partecipazione e trasparenza

Garbo raccoglie il testimone da Vason

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31 MAGGIO 2015 ELEZIONI REGIONALI DEL VENETO - PADOVA Gentile Famiglia, la tentazione è davvero, come teme Papa Francesco, “guardare dal balcone” e disertare questa politica inutile. Infatti, la “persona”, “TU“, non sei una risorsa, un “bene”, ma un “oggetto” (per il neocentralista Renzi) o un “pericolo” (per il lepenista Salvini). Si può cambiare passo? In Francia soggetti diversi si sono federati e - chi se l’aspettava? - l’Unione per un Movimento Popolare (UMP) di Sarkozy ha vinto le elezioni.

SE LA PERSONA VALE IL TUO VOTO CONTA!

Resp comm. D. Menorello

Capiterà anche in Italia se lo faremo accadere in Veneto, il prossimo 31 maggio. Flavio Tosi - costretto dal repulisti subìto - apre una federazione di tante realtà, civiche, autonomiste, popolari, che, rifiutando la demagogia, vogliono di nuovo “cercare il bene comune senza lasciarti corrompere, pensando le strade più utili per questo” (Papa Francesco, 30 aprile 2015). Che sensazione inattesa sentire accolto così l’accento di verità vissuto con molti amici in questi anni, percorsi su strade tanto strette (perché lontane dai “palazzi”) quanto appassionanti, come le liste civiche alle comunali e la “Costituente civica dei popolari e dei riformisti“ con la prima bellissima “Scuola popolare”. Da cui è nato il “Manifesto per il (tri)Veneto popolare”, con 15 obiettivi concreti, senza spendere, per sostenere la vita, la famiglia, la parità scolastica, l’occupazione, nonché per rendere davvero il (tri)Veneto una regione a statuto speciale, unendo tutto il nordest! Per dare voce a questa presenza popolare, mi è stato chiesto di “immischiarmi” (lo sbalorditivo termine è sempre del Papa!) come candidato al Consiglio regionale nel collegio di Padova nella lista (federata e ”gialla”) “TOSI per il VENETO”. E io, umilmente, chiedo a ciascuno di Voi un sostegno e un dialogo per ri-costruire, assieme, pezzi di bene e di futuro per la nostra terra. Con gratitudine,

Domenico Menorello /domenico.menorello

@DMenorello

(riga per scrivere di proprio pugno la preferenza)

Candidato al Consiglio regionale nella lista civica (gialla) TOSI per il Veneto Di fronte alla cultura della illegalità, della corruzione e dello scontro, voi siete chiamati a dedicarvi al bene comune,anche mediante quel servizio alla gente che si identifica nella politica. Non si può guardare dal balcone! Immischiati lì! Da’ il meglio di te.” (Papa Francesco, 30 aprile 2015)

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Profumo Italiano


Agna 21 Sociale Singolare ed emozionante viaggio in Bosnia e pellegrinaggio a Medjugorje

Scambio di doni con Mostar Don Luca Boaretto era a capo di un gruppo di motocislisti. Incontro con l’Imam Rabbino di Cristina Lazzarin

Maurizio Conte

Croce Rossa Italiana sezione di Monselice, il Gruppo Radio Piovese di Protezione Civile e l’unità cinofila Gli Angeli di Cavarzere. E’ stato attivato un C.O.C. (centro operativo comunale) al quale ha partecipato anche il sindaco Gianluca Piva. “Gli scenari dell’emergenza che si sono presentati durante la giornata - spiega il coordinatore Roberto Forin - erano sconosciuti dai volontari, in modo da verificare la loro prontezza di risposta e il coordinamento nelle operazioni. L’esito è stato soddisfacente ed i nostri volontari hanno risposto con impegno. Il 6 maggio abbiamo poi tenuto un incontro di de-briefing per analizzare i risultati dell’esercitazione e i punti deboli”. Sabato 9 maggio si terrà la consueta prova di evacuazione nelle scuole di Agna. Saranno coinvolti i due plessi scolastici (medie ed elementari) con il supporto della Croce Rossa di Maserà di Padova, Unità Cinofila “Gli Angeli” di Cavarzere e il gruppo di Protezione Civile di Albignasego. Infine anche nel 2015 sarà proposto il Campo avventura di protezione civile presso il centro sportivo Le Tre Piume di Agna. “Il campo avventura – spiega il Sindaco Gianluca Piva – è giunto alla terza edizione ed è rivolto ai ragazzi di quinta elementare della nostra scuola De Amicis. Il campo verrà allestito presso gli spazi riservati e delimitati delle Tre Piume con inizio del campo il 12 giugno e con termine previsto per domenica 14 giugno. In questi tre giorni i ragazzi saranno gestiti ed impegnati in attività operative con i volontari della protezione civile ed in laboratori didattici con la collaborazione di organizzazioni esterne”.

Maurizio Conte

SALUTE Incontro con gli esperti Uls

ZANZARA TIGRE SERVE PREVENZIONE

L

’estate ormai è alle porte e ad Agna il Dipartimento di Prevenzione dell’Uls 17 ha organizzato una serata per approfondire il tema riguardante la proliferazione delle zanzare nel territorio ed informare in merito ai metodi e ai comportamenti efficaci che ogni cittadino dovrebbe mettere in pratica per ridurne la sua diffusione. Era presente alla serata il dott.Virio Gemignani, direttore del Dipartimento di Prevenzione, la dr.ssa Anna Ferraresso ed il tecnico della Prevenzione, Graziano Tasinato. “Con questo incontro – spiega il sindaco Piva - si è concluso un ciclo iniziato nell’autunno scorso, con vari interventi delle istituzioni pubbliche nel nostro comune per approfondire tematiche di pubblica utilità. Ringraziamo per la loro disponibilità – conclude Piva - tutti coloro che hanno partecipato con interesse alle nostre proposte e ringrazio l’assessore Erika Rampazzo che ha coordinato il calendario incontri”. C.L.

L’incontro in municipio a Mostar MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

31 MAGGIO 2015

ELEZIONI REGIONALI DEL VENETO

CON TOSI, LIBERI DI DECIDERE!

Maurizio

#liberididecidere

maurizioconte.it Con Te Con Te Con Te Con Te Con Te Con Te Con Te

CONTE ASSESSORE REGIONALE ALL’ AMBIENTE

ABBIAMO IL CORAGGIO DI DECIDERE. Nessun “libro dei sogni” e zero demagogia. Pochi punti, ma realizzabili: COSTITUIREMO LA REGIONE DELLE TRE VENEZIE. Avvieremo il percorso previsto in Costituzione (art. 132, comma 1) per la creazione della macroregione “speciale” triveneta, con Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, omogenee per cultura e tessuto sociale, con enormi benefici per i cittadini in termini economici e fiscali. ABOLIREMO IL TICKET SANITARIO. Nessun veneto dovrà più pagarlo. Numeri alla mano possiamo farlo. Tuttora le 21 Usl della regione sostengono spese diverse per gli stessi servizi: sarà sufficiente applicare all’interno delle Usl i costi ed i servizi standard e ridurre quindi gli sprechi. DIMEZZEREMO IL BOLLO AUTO. Ogni anno i veneti pagheranno il 5% in meno. In dieci anni lo sconto sarà del 50%. INDIVIDUEREMO ZONE FRANCHE. Con la creazione di “zone franche” gli imprenditori potranno investire a tassazione zero, dando slancio all’occupazione e rilanciando l’economia. RENDEREMO SICURO IL VENETO. Investiremo nella sicurezza idraulica garantendo la manutenzione del sistema idraulico esistente e avviando un programma di grandi opere e come priorità realizzeremo il completamento dell’idrovia Padova-Venezia. REALIZZEREMO L’OSPEDALE DI PADOVA. È inaccettabile che in Regione si discuta, senza esito da cinque anni, sul futuro dell’ospedale di Padova: in tempi brevi saranno definiti sito, tempi e modi per realizzare l’opera.

Consulta il programma completo su tosipresidente.it

Mandatario: Gennaro Massimo

E

’ durato una settimana il pellegrinaggio organizzato dal comune di Agna e dall’unità pastorale a Medjugorje e Mostar. Il gruppo, di circa una settantina di persone, era composto dai parroci dell’unità pastorale, don Luca e don Raffaele, il sindaco di Agna Gianluca Piva, il gruppo bikers, i rappresentanti della pro-loco di Agna, il cavaliere Silvio Nardo, cittadino onorario di Mostar impegnato negli aiuti umanitari. Per il comune di Mostar c’era il vice sindaco Bozo Coric e il capo gruppo consiliare e consigliere personale del sindaco, Radmila Komadina. Ufficialmente le autorità dei due paesi si sono riunite per un saluto ufficiale nella sala consiliare di Mostar anche per uno scambio culturale tra comunità. Don Luca era a capo dei pellegrini bikers, in tutto una decina di moto. Al pellegrinaggio ha partecipato anche il sindaco di Agna Gianluca Piva, che già nel 2014 era stato in Terra Santa. Il secondo giorno il gruppo si è recato in visita al monte delle Apparizioni e il terzo è stato dedicato all’incontro con l’Imam Rabbino Responsabile degli Ortodossi e ad una visita ufficiale presso il municipio di Mostar con scambio di prodotti tipici e saluti delle autorità. ”Per il comune di Mostar c’erano il vice Sindaco Bozo Coric - racconta il sindaco Picva - e il capo gruppo consiliare e consigliere personale del Sindaco Radmila Komadina. Ci siamo riuniti per un saluto ufficiale in sala consiliare di Mostar e per uno scambio culturale tra comunita’. Continuano anche le attività promosse dal Gruppo Comunale di Protezione Civile che il 18 aprile scorso ha effettuato un’esercitazione a sorpresa. Hanno collaborato la


22 Territorio Il recupero Terminati i lavori nel bosco abbandonato, un’area da 92 mila metri quadrati

Quindicimila piante per Este Un sentiero collega il centro cittadino alla frazione di Prà, messi a dimora migliaia di nuovi alberi di Nicola Cesaro

U

n bosco di quindicimila piante a pochi passi dal centro storico. E’ una piccola oasi cittadina quella “svelata” qualche settimana fa dal Comune di Este: sono infatti terminati i lavori di recupero dell’Oasi della Restara: quello che fino a qualche mese fa era solamente un bosco abbandonato oggi è diventato un sentiero

Finalmente è stato strappato dal degrado questo piccolo paradiso naturale arricchito da quasi quindicimila piante, capace di collegare in sicurezza e in armonia il centro della città alla frazione Pra’. L’area in questione tocca i 92 mila metri quadri e si trova a ridosso della casa di riposo Santa Tecla, snodandosi sulle curve del canale Restara. Per anni questo piccolo paradiso naturale è rimasto abbandonato e lasciato al pieno degrado: una trentina d’anni fa

l’allora amministrazione comunale vi mise a dimora migliaia di alberi e piante, senza però provvedere mai ad una seria manutenzione. E così pioppi, aceri, bagolari, gelsi, sanguinelle e rose sevaltiche sono cresciute in libertà, a tal punto da rendere impraticabile il bosco, come ricordano il sindaco Giancarlo Piva e l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Agujari Stoppa: “Pur nella sua spontaneità e dunque nel suo fascino, il bosco della Restara aveva il chiaro limiti di essere poco fruibile. Spesso e volentieri l’area diventava ricettacolo di sbandati. Nell’ottica del miglioramento della qualità della vita cittadina, ma anche dell’incremento della mobilità debole, abbiamo dunque pensato di riqualificare quest’oasi, mettendo ordine tra le migliaia di piante del bosco e ripristinando il sentiero che porta fino alla frazione Prà”. Attraverso i 7 chilometri del percorso è infatti possibile evitare di concludere il circuito che parte e arriva alla casa di riposo, deviando per la frazione atestina. Una pas-

Il sentiero che attraversa l’Oasi della Restara serella in ferro permette di passare dall’altro lato del canale, e dunque di completare il circuito come già accennato. Lungo il percorso sono sistemati panchine, bacheche, cestini, oltre a staccionate rigorosamente in legno come protezione dal corso d’acqua. Prossimamente si vuole anche sistemare delle aree verdi, in particolare nella prima parte del sentiero, per destinarle a zone-

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picnic. “L’iniziativa ha avuto un’ottima accoglienza: sono già numerosi i cittadini che quotidianamente fanno tappa nell’oasi per regalarsi qualche momento di relax e di benessere”, assicurano i due amministratori. L’investimento totale per questo intervento, portato avanti dal Gal Bassa Padovana, è di 98 mila euro.

LAVORI Spesa da 335 mila euro

DIECI KM DI STRADE DA ASFALTARE

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opo due anni di “accantonamento”, il Comune ha dato il via ai progetti di riasfaltature di numerose strade. “La gara per affidare questi lavori era stata realizzata nel 2013. - conferma l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Agujari Stoppa - Ora siamo riusciti a renderla operativa. Si parla di un intervento che interessa 10 chilometri di strade, che costerà 355 mila euro più Iva e che comunque rappresenta solo una parte di quanto necessità la città”. I lavori di asfaltatura, avviati qualche settimana fa, interessano le vie Canevedo, Deserto, Zuccherificio, Ferro, Adige, Atheste (dalla Komatsu alla rotatoria dello Zuccherificio), Chiesa Schiavonia e Dogana Vecchia. Alcune di queste lamentano l’assenza di una seria manutenzione da un decennio. Saranno invece avviate a metà maggio le asfaltature delle strade interessate dal passaggio del teleriscaldamento: il ripristino del manto interesserà le vie Scarabello, Augustea, Cesare Battisti, Gambina e Gradenigo. La spesa, coperta da Sesa, interesserà un altro capitolo di spesa rispetto all’intervento citato dall’assessore. N.C.

Previsti sostegni finanziari

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emaforo verde alla nuova legge quadro sullo sport: il Consiglio regionale del Veneto ha approvato all’unanimità (47 i consiglieri presenti) le nuove “disposizioni generali in materia di attività motoria e sportiva”. I 31 articoli del testo delineano la cornice degli interventi regionali per la promozione e la diffusione dello sport in tutte le sue discipline e declinazioni, dall’attività associativa a quella individuale, all’attività motoria per tutte le età. Il principio-guida è l’affermazione del diritto universale allo sport, come strumento di salute, benessere, relazione e inclusione sociale. Ne beneficeranno i quasi 2 milioni di veneti che praticano sport e le 11.200 società sportive attive nel territorio regionale, oltre ai 700 mila studenti che frequentano i 1900 istituti scolastici di ogni ordine e grado. Il provvedimento, che fa sintesi di due diverse proposte, una della Giunta e una del Pd, prevede che la Regione pianifichi i propri interventi in base ad un piano

triennale per lo sport e a piani annuali di dettaglio, costruiti con l’ausilio della Consulta regionale dello sport e dell’Osservatorio regionale. L’Osservatorio dovrà monitorare impiantistica, attività e discipline, operatori economici, organismi sportivi e tesserati. Il ‘cuore’ della legge sono i sostegni finanziari che la Regione metterà in campo: oltre due milioni e mezzo di euro l’anno che saranno spesi per contribuiti alla costruzione e ristrutturazione di impianti sportivi, per sostenere la pratica sportiva, per promuovere campagne promozionali e progetti di avviamento allo sport, compresi quelli in ambito scolastico, per sostenere l’attività sportiva dei disabili. per promuovere manifestazioni di eccellenza. Tra le novità del progetto di legge-quadro il varo di un piano pluriennale regionale anti-doping e l’istituzione di ‘palestre della salute’, vale a dire strutture pubbliche o private dove anziani e malati cronici potranno svolgere regolare attività motoria, guidati da istruttori qualificati, come forma di prevenzione e terapia.


FITNESS E SALUTE

MESSAGGIO PUBBLICITARIO

SPORT IN ESTATE COME FARE A METTERSI IN FORMA SOTTO IL SOLE MARCO CANOVA insegnante di Educazione Fisica, direttore tecnico e gestore del GRUPPO CANOVA SPORT (centro sportivo Le Piscine di Casale di Scodosia PALESTRA CANOVA SPORT di saletto e PISCINE COMUNALI DI MONSELICE)

Arriva l’estate, arriva il caldo! Dopo un inverno in palestra o piscina, mi fermo! Errore, niente di piu’ sbagliato Spesso, con l’arrivo della bella stagione, si interrompono tutte le attività sportive che normalmente si frequentano da settembre a maggio (tipico è lo sport di squadra agonistico-calcio, rugby, volley, ecc... ecc... che con giugno fermano la loro attività per riprendere a settembre), vanificando cos’ 9 mesi di duro lavoro. Allora, CHE SPORT FACCIO ? E QUANDO LO FACCIO? A CHE ORA FARE ATTIVITA’ FISICA E COSA FARE IN ESTATE... La cosa più giusta sarebbe continuare con la stessa attività fatta da settembre a maggio, alternandola con altri sport tipici della bella stagione. PICCOLI CONSIGLI PER MANTENERSI IN FORMA NEL PERIODO PIU CALDO DELL’ANNO per non vanificare tutto il sacrificio di un anno. Finalmente è arrivata l’estate: caldo, afa, sole… però fa troppo caldo per fare sport o andare in palestra! Questa è una delle tante affermazioni (sbagliate) che spesso si sentono dire in ESTATE da “CHI DOVREBBE FARE SPORT“. Ma allora, in estate, che fare? Ci fermiamo completamente buttando via tutti i mesi di sacrificio e sudore fatti in palestra o piscina questo inverno? Niente di più sbagliato! Forse proprio in estate è il momento più bello per poter continuare o INIZIARE a far SPORT (sport all’aperto, in piscina, in palestra, tra amici). CALDO = ACQUA = NUOTO= ACQUAGYM = HYDROBIKE... MA NON SOLO. ANCHE PALESTRA SI PUO’. PREPARAZIONE ATLETICA MIRATA PER GLI ATLETI, in vista della ripresa di settembre. ALCUNE REGOLETTE però è bene tenerle in considerazione: In estate chi fa sport diminuisce drasticamente del 31,5 per cento rispetto all’inverno. E il calo (ben il 40 per cento in meno) coinvolge soprattutto i giovani fra gli 11 e i 24 anni, mentre è molto più contenuto fra gli adulti: quelli che si impigriscono sono circa il 20 per cento. Ma c’è uno sport che durante l’estate ha un incremento forte: il jogging registra un aumento di ben il 22 per cento. E si praticano di più con il caldo anche il ciclismo, la pallacanestro, l’atletica leggera e l’equitazione ed il NUOTO. Mentre per i più giovani la diminuzione della pratica sportiva in estate ha una sua moti-vazione, per così dire, fisiologica - in genere fanno sport a livello agonistico e sono quindi finiti i vari tornei e campionati - per i più adulti pare esserci una sorta di turnover. Vi è uno zoccolo duro di praticanti che non viene affatto influenzato da fattori stagionali, vi è una parte che invece si prende una vacanza ma la pigrizia di questi ultimi viene parzialmente compensata dagli sportivi dell’estate, da tutti coloro i quali, ap¬pesi al chiodo gli impegni di lavoro, hanno voglia di “mettere in moto” il loro fisico. Gli sportivi dell’estate sono il 6 per cento, circa 800 mila persone, e sono quelli più a rischio incidenti se non rammentano tutta una serie di precauzioni, IO PERSONALMENTE CONSIGLIEREI: - AL MATTINO: SCEGLIERE TRA JOGGING, NUOTO, ATTIVITA IN PALETRA (possibilmente palestra con sistema di climatizzazione) - AL POMERIGGIO: solo ed esclusivamente attività in piscina (per via delle alte temperature) - MAI (se c’è caldo- 30-35 gradi) attività sportive sotto il sole - ALLA SERA: si può spaziare, dal calcetto, alla bici, corsa, nuoto, palestra, ecc..ecc..

QUESTI ALCUNI CONSIGLI e raccomandazioni: 1- Graduare sempre l’intensità dell’esercizio fisico. 2- Se si fa sport in compagnia (attenzione a non farsi plagiare dai ritmi magari troppo sostenuti degli altri). 3- Curare l’alimentazione e l’idratazione: specie se si fa sport la mattina presto o la sera si deve prestare attenzione allo stato di nutrizione e di digestione. 4- L’attrezzatura non è marginale: l’abbigliamento e calzature adeguati, non coprirsi troppo, bisogna avere un po’ di freddo all’inizio della pratica sportiva. 5- Non avere mai timore di chiedere consigli a chi già fa da tempo l’esercizio fisico che si vuole svolgere.

Se la corsa è il vostro sport prediletto, ma volete coniugarla al mare – in vacanza o tutti i giorni se avete la fortuna di vivere sulla costa – ecco alcuni semplici consigli per correre in sicurezza senza sacrificare l’allenamento ma al tempo stesso senza incorrere in guai dovuti a posture scorrette ed errori nel passo. E’ preferibile, tanto per cominciare, correre su sabbia più possibile compatta. La sabbia secca solitamente permette al piede di affondare più facilmente rispetto alla battigia, più soda e dunque più adatta alla corsa grazie alla stabilità che offre. Correre sulla sabbia secca è anche più faticoso: abituatevi gradualmente, alternando percorsi sulla sabbia bagnata e brevi tratti sulla sabbia asciutta. Attenzione ai dislivelli che spesso nelle spiagge sono la costante, essendo generalmente digradanti verso il mare. Scegliete tratti di spiaggia più pianeggianti possibili per evitare problemi alle articolazioni.

QUANDO FARE SPORT? c’è chi va a correre la mattina prima di colazione perchè pare che aiuti a purificare l’organismo... la temperatura è molto importante nella scelta dell’orario perchè d’estate, durante il giorno, uno rischia di fare il triplo della fatica, di disidratarsi e di stancarsi subito a discapito di efficacia e durata dell’allenamento.... forse d’estate è meglio allenarsi la mattina tra le 9 e le 11 (o anche prima se riesci ad alzarti presto) o la sera dopo le 20.30... in autunno-inverno è diverso....hai più impegni da conciliare, di sera è più freddo quindi si corre più volentieri per scaldarsi (ipotizzando che lo sport in questione sia la corsa). Quando si sceglie di intraprendere l’attività fisica per bruciare i grassi in eccesso nell’organismo, è necessario scegliere uno “stile d’allenamento”: la scelta migliore consiste nel trovare esercizi semplici

ed efficaci, da eseguire in qualsiasi posto e a qualsiasi ora del giorno per sfruttare il proprio tempo libero. L’ideale per l’allenamento estivo è sicuramente la spiaggia: al mattino presto o al tramonto è piacevole allenarsi a piedi nudi sulla sabbia fredda per rilassarsi e nel contempo potenziare i muscoli messi a riposo durante le ore lavorative. È preferibile scegliere un allenamento cardiofitness, considerando un tempo di sforzo che va dai 30 ai 60 minuti, comprese piccole pause tra un esercizio e l’altro. I piegamenti sono un ottimo esercizio per rafforzare i muscoli delle gambe: partendo da una posizione standard che prevede gambe piegate e mani a terra, bisogna darsi un forte slancio fino a raggiungere il punto più alto con un saltello. In discesa, bisogna atterrare dolcemente sulle gambe, tornando così nella posizione di partenza. L’esercizio va ripetuto in sequenza per circa un minuto. Una variante di questo esercizio coinvolge anche le gambe: la posizione di partenza sarà questa volta in piedi e il saltello coinvolgerà anche le gambe. Il nuovo esercizio consiste nel saltare alzando una delle due gambe e cercare di toccare con entrambe le mani la punta del piede mosso, magari alternando gamba destra e sinistra. Alcune posizioni delle gambe possono essere un utile esercizio di riscaldamento prima dell’attività di cardiofitness: ad esempio, per distendere i muscoli si consiglia di stendersi al suolo quasi completamente con l’addome rivolto verso la sabbia, una gamba piegata in direzione della pancia e l’altra completamente stesa nella direzione opposta. Invertendo la gamba piegata e mantenendo una posizione simile a quella relativa alle flessioni, sarà possibile compiere un lavoro di resistenza. Un’ottima occasione per allenare le braccia consiste in un esercizio che ricorda lo sport del pugilato: mantenendo una posizione stabile per le gambe, muovere velocemente le braccia in avanti come per sferrare un pugno a un sacco da boxe invisibile. Per non trascurare gli addominali, e allenare i muscoli nella parte alta e bassa dell’addome contemporaneamente, esiste un esercizio particolarmente indicato per chi vuole raggiungere la forma fisica nel minor tempo possibile: partendo da una posizione supina, bisogna fare forza sulla schiena e sulle gambe nello stesso momento, in modo da formare una specie di lettera “V” mantenendo in tensione gli addominali.

E per chi RESTA IN CITTA’? cosa fare? Beh, ormai la scelta è ampia: continuare l’attività fatta durante l’inverno: in PALESTRA (possibilmente in strutture dotate di adeguato sistema di aria condizionata), continuando così il percorso iniziato mesi e mesi fa e che sicuramente a settembre si andrà a riprendere (walking, spinnning, circuiti, zumba fitness, corsi tonificazione,pilates o semplicemente una buona SCHEDA di sala) oppure in PISCINA frequentando corsi di ACQUAFITNESS, HYDROBIKE, NUOTO ed abbinare così lo sport al relax al sole, e la corsa (come ampiamente descritto sopra) con tutti gli accorgimenti del caso. Se poi uno è amante del cavallo, del tennis o di altri sport, niente di meglio l’estate per dedicarsi ad uno degli sport preferiti; unica accortezza: evitare le ORE CALDE e bere…. bere… bere molta acqua o Sali minerali.

BUON SPORT A TUTTI!

info: canovasport@alice.it - www.canovasport.it


24 Territorio

Cavalli di battaglia: cinquant’anni di Gigi Proietti in un doppio, esilarante show Il 29 e 30 maggio al Gran Teatro Geox di Padova, una festa tra musica, famiglia e partecipazioni eccellenti. “Viva il teatro, dove tutto è finto e niente c’è di falso. E tutto questo è vero”. Gigi Proietti ritorna, dopo tre anni di assenza dai teatri, con parte del suo repertorio, i famosi Cavalli di battaglia. I pezzi migliori, gli intramontabili, quelli che solitamente il pubblico pretende di vedere e che fanno parte del bagaglio artistico di chiunque faccia spettacolo - sia attore o cantante - con lo stile che da sempre lo contraddistingue. Contaminazione di generi, parti recitate e cantate, in solitario o accompagnato dal gruppo musicale diretto dal Maestro Mario Vicari e con la partecipazione di Marco Simeoli e Claudio Pallottini, affezionati attori che oramai da diversi anni accompagnano Proietti nei suoi spettacoli. Artisti rigorosamente scelti fra gli ex allievi del suo famoso Laboratorio. Tutti ormai professionisti affermati, ma sempre con la voglia di divertirsi a recitare insieme al loro capitano i brani del suo vasto curriculum. Fanno parte dello spettacolo anche le due figlie, Susanna e Carlotta, già conosciute dal pubblico sia grazie alle loro qualità vocali, sia per la vis comica che naturalmente le contraddistingue - del resto, come si usa dire, “buon sangue non mente”. Uno spettacolo che emozionerà come sempre gli spettatori, regalando momenti di grande spensieratezza e sorpresa. Si tratta di un doppio appuntamento speciale, l’occasione per festeggiare insieme i 50 anni di carriera di Gigi, volati tra un successo e l’altro. Sarebbe impossibile o quantomeno riduttivo riassumere in poche righe la parabola artistica e personale di Gigi Proietti, dai piccoli palcoscenici del teatro cantina

degli anni ’60, alle platee oceaniche del Teatro Tenda, dalle prime esperienze musicali come cantante da night alle incursioni fortunatissime nei Teatri d’Opera, dalla commedia musicale ai classici della drammaturgia. Proietti è ed è stato in tutti questi anni attore e musicista, autore e regista, produttore e direttore di Teatri, e non in ultima battuta maestro e formatore di attori. Per non parlare poi del cinema e della televisione. “La televisione è un apparecchio che ha trasformato la cerchia familiare in semicerchio”. Nel 1992 Proietti inizia ad ottenere un consistente successo con le serie di telefilm Un figlio a metà, bissato dal seguito Un figlio a metà - Un anno dopo, diretti da Giorgio Capitani, dove interpreta il ruolo di un doppiatore cinematografico (che esercita anche nella realtà e con successo). Sempre diretta da Capitani la sitcom Italian Restaurant (1994) con Nancy Brilli, dove Gigi è il proprietario di un ristorante italiano a New York (nella realtà Proietti, per breve tempo, ha effettivamente gestito un ristorante). Nel 1996 arriva il trionfo inaspettato della serie televisiva Il Maresciallo Rocca, creato dalla coppia di scrittori Laura Toscano e Franco Marotta ed ancora diretto da Capitani nella quale l’attore romano interpreta il ruolo di Giovanni Rocca, vedovo con tre figli a carico, maresciallo comandante della stazione dei Carabinieri di Viterbo, che tra un caso e l’altro si innamora di una deliziosa farmacista, interpretata da Stefania Sandrelli (nella vita reale Proietti non ha fatto il militare per esubero di leva). La serie, partita in sordina su Rai 2, conquista i favori del pubblico fino

a superare agevolmente i dieci milioni di telespettatori ed a mettere in seria concorrenza trasmissioni ampiamente collaudate come il Festival di Sanremo. Il colossale successo impone ai due autori, ai registi (al veterano e collaudato Capitani si alternano Lodovico Gasparini, José Maria Sànchez e Fabio Jephcott) ed al protagonista la realizzazione di ben cinque stagioni, realizzate tra il 1998 e il 2005, e della miniserie conclusiva Il maresciallo Rocca e l’amico d’infanzia nel 2008, tutte su Rai Uno. Proietti interpreterà un altro personaggio creato da Toscano e Marotta, L’avvocato Porta, in due serie dirette da Franco Giraldi, ma con minor successo. Nel 2005, dopo essere apparso come veterinario in un film diretto da José Maria Sànchez, il 19 marzo è uno degli ospiti d’onore nella fortunata trasmissione di Renzo Arbore Speciale per me - meno siamo meglio stiamo, dove canta tre canzoni sue, tra le quali la celeberrima Chi me l’ha fatto fa’, e si produce nella divertente recitazione de Il lonfo, probabilmente la più nota delle poesie metasemantiche di Fosco Maraini, recitata successivamente anche nella puntata del 7 febbraio 2007 della trasmissione Parla con me, condotta su Raitre da Serena Dandini. Nel 2009 Proietti gira una fiction su San Filippo Neri dal titolo Preferisco il Paradiso, trasmessa su RaiUno nell’autunno 2010 con ottimi ascolti. Nel 2010 recita nella miniserie tv Il signore della truffa nel ruolo dell’ex truffatore di lungo corso Federico Sinacori, una co-produzione Artis e Rai Radiotelevisione Italiana, destinata alla prima serata RaiUno.

Viaggi L’anno della grande espansione

Valtur punta ad allargarsi all’estero

I

l 2016 sarà l’anno della grande esplosione di Valtur, uno dei brand della padovana Orogroup che comprende anche Orovacanze. Sarà l’anno dell’allargamento all’estero, altri villaggi che andranno ad aggiungersi al Twiga in Kenia. “Ci stiamo guardando intorno”, dice Franjo Ljuljdjuraj, l’imprenditore montenegrino ma in Italia da sempre, “ per acquisire la gestione di alcuni villaggi nei Caraibi, in Grecia e in Croazia. Dovranno essere villaggi con caratteristiche di qualità di cui Valtur ha sempre avuto la priorità. Ci sono alcuni contatti ben avviati. Da tempo stiamo anche trattando per un villaggio in Montenegro ma ci sono difficoltà di

Franjo Ljuljdjuraj non facile soluzione. In ogni caso saremo sempre più competitivi e Valtur sarà l’unico brand dell’italianità in Italia e nel mondo”. Imminente aumento di capitale da 4 a 5 milioni, Orogroup prevede di chiudere il 2015 con ricavi attorno ai 90 milioni, ben 25 più dello scorso anno, questo grazie anche ai cinque nuovi villaggi aperti a Marina di Portorosa in Sicilia al club Portorosa, al Lacona all’Isola d’Elba, ai club Simeri e porto Ada in Calabria e il Parco Torre Chia in Sardegna. “Non nascondo che all’inizio abbiamo incontrato delle difficoltà operative”, dice ancora Franjo Ljuljdjuraj, “ ma oggi siamo ben consci del nostro valore e di tutto ciò che possiamo e potremo fare.

Ora dobbiamo nominare un nuovo direttore generale che dovrà rispondere direttamente a me e lo stiamo cercando di grande esperienza ( con Domenico Pellegrino i rapporti non proprio idilliaci sono durate nemmeno un anno n.r.d.) mentre come direttore commerciale Europa è stato nominato mio figlio Nikola e alla direzione commerciale Italia Luigi Martini e Giorgio Lotti”. Il primo grande successo è venuto dagli alberghi in montagna ed oggi Orogroup dispone di 15 strutture Valtur tra Toscana, Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia, Trentino e Kenya oltre a cinque hotel in Trentino e Sardegna e due club, uno nelle Marche e uno in Calabria come Orovacanze.

È doveroso ricordare quanto Gigi Proietti, durante tutti questi anni abbia costruito e mantenuto un fortissimo e singolare rapporto con il suo pubblico. Il teatro ha luogo laddove la comunità si dà dei ruoli: chi ascolta e chi parla, chi guarda e chi agisce. E questo accordo è tanto convenzionale quanto misterioso. Questo significa che la teatralità non può prescindere dalla realtà che la produce, dal territorio che la anima. Tutto ciò non è ovvio e tanto meno retorico. Lo sa bene Gigi Proietti e il suo pubblico dimostra di capirlo e di sentirlo. Dal primo A me gli occhi please (1976), Proietti propone uno spettacolo innovativo che produrrà innumerevoli tentativi d’imitazione. “A volte lo spettatore meno avvertito è proprio il critico. Nel ’76 ho inventato un nuovo modo di stare in scena, quello con la cassa piena di oggetti. Da allora ho fatto numerosi spettacoli, ma quello è rimasto il mio modo di stare in scena. Il repertorio è cambiato. […

] Ma bisogna ricordarsi che il teatro non è la tv. In tv ogni settimana devi dire cose diverse perché il pubblico è lo stesso. In teatro ogni sera il pubblico cambia ed è il testo a rimanere lo stesso. Sennò pure Petrolini avrebbe dovuto smettere di fare Gastone”. Con e dopo A me gli occhi please, totalmente privo di guida registica, ha modo di scatenare la sua verve attoriale come monologhista, cantante, imitatore, ballerino, in estenuanti tour de force che ottengono un dirompente successo di pubblico; dalle 6 serate inizialmente previste si superano agevolmente le 300, con oltre 2000 spettatori di media a riempire i teatri tenda ed i palasport di tutta l’Italia, ammirato e stimato anche da importanti personalità come Federico Fellini (il quale dapprima pensa a lui per il ruolo di Casanova nel suo film Il Casanova di Federico Fellini, poi assegnato a Donald Sutherland e del quale sarà un efficace doppiatore) ed Eduardo De Filippo. La collaborazione tra Proietti e Roberto Lerici si può benissimo paragonare a quella, altrettanto proficua, tra Giorgio Gaber e Sandro Luporini per il teatro canzone. Dal 1992 Proietti porta in scena e dirige altri due spettacoli solisti, Prove per un recital e Io, Totò e gli altri. Un attore che dispone solo dei propri mezzi espressivi, che si serve della propria memoria e della propria tecnica, che costruisce una drammaturgia scenica mescolando frammenti di testo anche incompatibili, lasciandosi sorprendere ogni volta dalle infinite possibilità del palcoscenico. Tutto ciò conservando la voglia di partecipare al gran gioco del teatro. “La comicità è una questione complessa, non basta mettere in scena una cosetta simpatica per guadagnarsi gli applausi”. Gigi Proietti in “Cavalli di battaglia”, venerdì 29 e sabato 30 maggio alle 21.30, “Gran Teatro Geox”, Padova.

Prorogato il contratto

TRENITALIA RIMANE E RILANCIA IN VENETO

E

’ strato prorogato il contratto con l’azienda per consentire alla Regione di avere il tempo di avviare la gara per il nuovo gestore del trasporto ferroviario regionale. Un passaggio non da poco visto che saranno introdotti il biglietto unico regionale e la tariffa unica regionale su tutti i mezzi di trasporto pubblico locale, compreso quello ferroviario. Saranno effettuate anche una serie di variazioni all’orario cadenzato concordati richiesti da gruppi di pendolari e comitati. Inaugurazione di un nuovo treno Vivalto che entrerà in linea. È l’importante pacchetto di novità presentato oggi in Regione. Con una unica carta regionale ricaricabile si potrà viaggiare nei bus, nei treni e nei vaporetti, caricare le auto elettriche e accedere a bike e car sharing. Un sistema in uso da oltre un decennio in Svizzera, in Baviera e in Francia. Ora si spera arrivi in Veneto.Il processo avrà due fasi: dopo una prima fase sperimentale con la creazione di una card che ospiterà tutti i contratti delle Aziende, le aziende del TPL passeranno ad una card regionale con la tariffa integrata che ospiterà il vero e proprio “Biglietto unico Regionale”. Trenitalia si è impegnata a restaurare 250 carrozze e acquistare 20 treni del tipo Vivalto. Dal 17 maggio circoleranno 2 nuovi treni fra Bassano e Padova: il 5947 (Bassano 10.40 - Padova 11.44) e il 5946 (Padova 12.16 - Bassano 13.20). Verranno ridotti i tempi di percorrenza dei treni regionali sulla Mantova - Monselice per rendere più agevo-

le a Monselice l’interscambio con i regionali veloci della Venezia - Bologna. Tutti i regionali veloci della Venezia - Conegliano/Sacile fermeranno a Preganziol, che sarà quindi servita da 83 treni al giorno (attualmente 56). I regionali 10000 (Portogruaro 4.13 - Mestre 5.25), 10001 (Mestre 5.25 - Portogruaro 6.23) e 10005 (Venezia Santa Lucia 6.11 - Portogruaro 7.23) attualmente circolanti dal lunedì al venerdì circoleranno tutti i giorni. I regionali 5818/9 (Padova 17.46 - Treviso 18.51) e 5844/5 (Treviso 16.09 - Padova 17.14) attualmente circolanti dal lunedì al venerdì circoleranno anche di sabato. Dal 14 giugno i regionali 2876 (Venezia 18.31 - Sacile 19.44), 2875 (Sacile 19.17 - Venezia 20.30), 20489 (Legnago 18.34 - Monselice 19.22), 20490 (Monselice 19.38 - Legnago 20.21) e il bus VE708 (Monselice 20.39 - Legnago 21.38) circoleranno anche nel periodo estivo. Sono state istituite otto nuove corse stradali per soddisfare le esigenze di mobilità pendolare, soprattutto nella tarda serata e nella prima mattinata.


MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

ELEZIONI REGIONALI DEL VENETO | 31 MAGGIO 2015 Flavio Tosi

FlavioTosiTW

tosipresidente.it

SIAMO ABITUATI

A FARE. Abolizione del Ticket Sanitario Dimezzamento del Bollo Auto

Comm. Resp.: Comitato Elettorale Tosi Presidente!

“Zone franche”a tassazione zero per le imprese

Flavio Tosi Presidente!


1 Cultura provinciale 26 Il progetto Dal 5 giugno nell’atrio di Palazzo Cavalli l’allestimento multimediale illustrativo

Un assaggio del “MuSNa”

PIAZZOLA S/B

Nel 2017 apriranno le prime due sezioni del nuovo Museo di Storia Naturale dell’Università di Laura Organte

S

i chiamerà MuSNa, ovvero Museo di Storia Naturale dell’Università di Padova, e raccoglierà la preziosa eredità delle quattro storiche collezioni di ateneo – antropologia, geologia-paleontologia, mineralogia-petrografia e zoologia – in un’unica sede, valorizzandole con un progetto espositivo che si avvarrà delle più moderne tecnologie. Un progetto ambizioso – il polo punta a divenire il più importante nel suo genere nel Triveneto – di cui a breve i visitatori potranno avere un piccolo assaggio: dal 5 giugno nell’atrio di Palazzo Cavalli, futura dede del MuSNa, verrà installato un allestimento multimediale tipo, che consentirà di farsi un’idea del progetto, firmato dallo studio Amuse. I 4mila metri quadrati dello storico palazzo – un tempo sede dei dipartimenti oggi confluiti in quello di Geoscienze, trasferito in Via Gradenigo – ospiteranno il glorioso passato di ricerca scientifica di cui si fregia l’Università patavina, ma guarda anche al

Il “monolite” di Candussio presente e al futuro. Per esprimere questa idea di continuità è stata scelta l’immagine metaforica dell’albero: come un organismo vivente, il museo è alimentato dalla linfa della ricerca e della didattica; dalle radici storiche rappresentate delle collezioni storiche di Vallisneri, l’allestimento si sviluppa come i rami di una pianta, verso le epoche più recenti. La figura dell’albero è anche uno dei “moduli” espositivi pensati per dare unitarietà al progetto, che sfrutterà i vantaggi dei sistemi multimediali per creare un percorso avvincente, in grado di catturare l’attenzione di grandi e piccini: touch screen, filmati, animazioni e installazioni interattive consentiranno ai visitatori di scoprire il mondo della ricerca scientifica. Altri elementi espositivi che caratterizzeranno il futuro MUsNA sono gli highlight, specie di teche curve e trasparenti che creeranno, entrandovi, una sensazione di isolamento e sospensione spazio-temporale, utile per concentrarsi sull’oggetto esposto e le “pareti mirabilia”, piani espositivi verticali

TEATRO E MUSICA

a cura di Laura Organte

JOVANOTTI E VASCO ALL’EUGANEO L’estate in musica padovana vedrà due concerti evento allo Stadio Euganeo: ad aprire le danze sarà Lorenzo Jovanotti, che farà tappa in città con il suo tour “Lorenzo negli stadi” il 30 giugno, mentre il 12 e 13 luglio sarà la volta di Vasco Rossi, che aggiunge un’altra data all’elenco dei memorabili live patavini. Biglietti prevedibilmente a ruba per due concerti che si contendono il titolo di evento dell’estate.

DONNA TRA LUCE E COLORE Fino al 14 giugno alla Galleria La Rionascente in esposizione le opere al femminile della collettiva artiste Fidapa – Nord Est. l titolo “Donna luce colore sentimento” opera una sintesi delle tematiche che caratterizzano le opere esposte: la sensibilità femminile che si avverte in ogni quadro, i colori dei paesaggi, la luce che in alcune opere aggiunge il suo carico di spessore emotivo alla drammaticità delle forme ed infine i sentimenti, filo conduttore della mostra, che traspaiono nelle maternità, nei ritratti di bambini e adolescenti, nelle denunce sociali, nella nostalgia di un mondo passato.

EUGANEA FILM FESTIVAL È giunto alla 14 edizione l’Euganea Film Festival, la rassegna-concorso itinerante dedicata ai cortometraggi e documentari italiani e stranieri. Quest’anno l’appuntamento è dal 3 al 19 luglio, con un programma come di consueto denso di iniziative, incontri con registi e proiezioni che avranno come cornice i luoghi più suggestivi del territorio euganeo. Sei i premi in palio per i registi che partecipano con le loro opere: Miglior Cortometraggio, Miglior Documentario e Miglior film d’animazione, il Premio “Banca Etica”, il Premio “Parco Colli Euganei” e il Premio “Veneto Movie Movement”. Per il programma: www. euganeafilmfestival.it

Villa Contarini spazio espositivo a cielo aperto

P Il progetto della sezione di paleontologia in vetro che accoglieranno parte delle collezioni, grafica e didascalie. Per vedere completato il nuovo polo, che ospiterà anche spazi per la ricerca quali laboratori, biblioteche e aule bisognerà però attendere: per il 2017 è intanto prevista l’inaugurazione delle prime due sezioni, geologia e mineralogia, costituite dalle collezioni attualmente presenti a Palazzo Cavalli. Non ci sono date precise invece per l’apertura delle altre due sezioni e degli spazi didattico-scientifici, il cui sviluppo dipende

dai finanziamenti: l’Università di Padova ha stanziato due milioni di euro per il progetto, ai quali si aggiungeranno contributi pubblici dalla Regione e dall’Unione Europea. Con la realizzazione del MuSNA l’area Garibaldi-Eremitani diventerebbe a tutti gli effetti uno degli epicentri turistici e culturali della città: a pochi metri dai Musei Civici, da palazzo Zuckermann e dalla Cappella degli Scrovegni, il nuovo polo è il tassello che mancava per completare l’offerta museale.

iazzola sul Brenta diventa spazio espositivo a cielo aperto: fino al 28 ottobre, disseminate tra i giardini e gli specchi d’acqua di villa Contarini Camerini, ma anche sotto i portici, cento sculture di artisti italiani e internazionali guideranno cittadini e visitatori in un percorso attraverso l’arte contemporanea. I negozi chiusi si trasformano in gallerie estemporanee per gli studenti e i docenti delle accademie di belle arti di Milano, Urbino, Venezia e Verona. È la seconda edizione della Rassegna di Scultura all’aperto, con tema “In terra, acqua e aria”, che vede protagonisti artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui Alessandra Bonoli, Brunivo Buttarelli, Annamaria Gelmi, Eloisa Gobbo, Vinicio Momoli, Marco Milia, Franco Repetto, Elena Pizzato (Ketra), Igino Legnaghi, Alessandro Pellegrinetti e Alberto Timossi. L.O.

Oratorio di San Rocco a Padova I grandi artisti della scuola orafa

Nel segno di Donatello il premio concorso Pinton S arà dedicata a Donatello, in occasione delle esposizioni organizzate per celebrare lo scultore toscano, anche la seconda edizione del Premio Internazionale Mario Pinton, una mostra/concorso di gioielleria contemporanea di ricerca che sarà allestita presso l’Oratorio di San Rocco dal 9 maggio al 26 luglio prossimi. L’iniziativa nasce nell’ambito della prestigiosa tradizione padovana di gioielleria, nata in città con la Sezione dei Metalli, fondata da Mario Pinton, presso la Scuola d’Arte Pietro Selvatico negli anni Cinquanta e internazionalmente identificata come Scuola Orafa Padovana. Proprio per rendere omaggio a questa importante figura, scomparsa nel 2008, il Comune di Padova ha istituito, nel 2011, un concorso internazionale, collegandolo, in quella prima edizione, al contesto di un rinnovato interesse per l’epoca trecentesca, culminato nella grande esposizione di Guariento e la Padova carrarese. Ad aggiudicarsi questa prima edizione fu l’artista padovano Graziano Visintin, e la sua spilla venne inserita nelle collezioni di Arte Contemporanea dei Musei Civici; al secondo e terzo posto furono segnalate le opere di Antjie Brauer e di Bettina Speckner. Quest’anno, come nella scorsa edizione, la mostra/concorso si propone un com-

Uno scorcio dell’esposizione delle opere di gioielleria pito ardito: condurre il pubblico, il più vasto possibile, al gioiello d’artista e cercherà di evidenziare come il linguaggio contemporaneo dei diversi artisti saprà interpretare la maniera donatelliana e le importanti novità che il grande artista scultore seppe apportare all’arte del suo tempo. Ben 66 gli artisti presenti, provenienti da tutto il mondo, 2 fuori concorso, che si sono confrontati con la lezione del Maestro fiorentino, documentato in città fin dal 1444. Tra questi, nomi di grande prestigio nel campo dell’oreficeria mondiale: dalla Spagna Capdevila Joaquim e Ramon Puig Cuyàs, Direttore del dipartimento di gioiel-

leria della Scuola di oreficeria Massana di Barcellona; dalla Germania Christiane Foerster e Rudollf Kocea; dall’Austria Helfried Kodrè; dalla Francia l’orafa Cathy Chotard; dal Regno Unito Jaqueline Mina; dall’Olanda Annelies Planteydt; dall’Estonia Kadri Maelk - Direttore della Sezione di Oreficeria della Scuola orafa di Tallin. Non mancano, naturalmente, i nomi italiani, non meno importanti dei colleghi stranieri, come Francesco Pavan, uno dei maestri della Scuola orafa Padovana, Graziano Visintin e molti altri importanti orafi vincitori di numerosi premi internazionali. Laura Organte


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Difesa dell’ambiente a tutto campo

Il Consorzio Padova Sud non è solo rifiuti, ma anche formazione ambientale, difesa del territorio e sostegno per i Comuni verso gli obiettivi energetici del 2020

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a formazione nei temi ambientali a 360 gradi. E’ questo l’obiettivo del Consorzio Padova Sud che negli ultimi mesi ha organizzato eventi e iniziative per garantire un futuro più rispettoso dell’ambiente in tutto il territorio della bassa padovana. Grazie al corso di formazione sul network CasaClima, 60 persone tra tecnici comunale e amministratori hanno appreso importanti nozioni sulla sostenibilità energetica. Risanare energeticamente un edificio permette di adeguare la costruzione alle nuove esigenze degli abitanti in termini di spazi e di comfort abitativo, ottenendo nel contempo un notevole risparmio energetico. Da una casa la perdita di calore è notevole: il 25% dalle finestre, il 30% dall’areazione, il 25% dal solaio e il 15% dal tetto. «Sono dati impressionanti anche considerata la crisi economica attuale e la necessità sempre più pressante di tutelare l’ambiente del nostro territorio – ha spiegato Stefano Tromboni, Direttore del Consorzio Padova Sud - Per questo il Consorzio ha voluto fortemente, in collaborazione con CasaClima Network Padova Rovigo Venezia, l’organizzazione di un corso formativo sull’efficienza energetica e sui sistemi costruttivi di edifici sostenibili indirizzato a tutti i tecnici e agli amministratori dei Comuni del

Consorzio». I partecipanti hanno ricevuto una certificazione relativa ai sistemi costruttivi di edifici sostenibili, con particolare riguardo all’efficienza energetica ed alle normative nazionali e regionali che regolano la materia. Il corso è stato strutturato in 3 moduli di 5 ore ciascuno che si sono tenute all’ostello di Monselice. «Questo corso formativo rappresenta una risorsa importante per districarsi in un campo tanto fondamentale quanto complesso - ha spiegato Leonardo Ragazzo, presidente del CasaClima Network Padova-Venezia-Rovigo - E’ noto come gli edifici sprechino circa la metà dell’energia globale, e quindi risulta importante e fondamentale costruire edifici che siano efficienti da un punto di vista energetico». La scadenza del 2018 che richiede edifici a consumo zero diventa sempre più vicina. «In un momento storico come questo – concludono i responsabili del Consorzio Padova Sud - nel quale i Comuni hanno grosse carenze di risorse e spesso, sono sotto organico dal punto di vista del personale, il ruolo di supporto del Consorzio appare sempre più fondamentale sia da un punto di vista tecnico che dal lato della predisposizione degli atti amministrativi di supporto». In convenzione con la Provincia di Padova, il Consorzio Padova Sud ha attivato un programma di sostegno ai Comuni soci che vogliono aderire e poi sviluppare il Piano d’azione per l’energia sostenibile. Il Paes è un protocollo volontario che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno i firmatari intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di co2 entro il 2020. Nel sito padovatre. it/sportelloenergia è possibile vedere tutti i Comuni aderenti e i relativi dati sulle emissioni.

Differenziata record: Padova Sud primo in provincia Con il 75,6% di raccolta differenziata il Consorzio Padova Sud è il più riciclone della provincia di Padova. Un risultato da record se considerata l’area di cui stiamo parlando: 250.000 abitanti per 52 Comuni passando da Montagnana a Piove di Sacco attraverso Este e Monselice. «Decisamente ne è passata di acqua sotto i ponti, da quell’esiguo 6,7 per cento con cui partiva, nel 1998, la raccolta differenziata – ha commentato Stefano Tromboni, Direttore del Consorzio - Balzi da gigante fino a sfondare il 70 per cento, puntando dritti al muro dell’80%.

Ma il dato veramente importante riguarda i singoli Comuni: tutti sono entrati nella classifica di Legambiente, potendosi quindi fregiare del titolo di “ricicloni”». Padova Sud però non significa solo rifiuti. «Il Consorzio interviene sulle tematiche ambientali a 360 gradi – continua il Direttore – pensiamo ad esempio alla bonifica della “C&C” di Pernumia dove sono stoccate 52.000 tonnellate di materiale pericoloso per l’ambiente e la salute. Inoltre abbiamo messo in campo strumenti informatici per dare la possibilità ai cittadini di essere parte attiva nella tutela del territorio in cui vivono. E’ il caso ad esempio del progetto Città Pulita, con cui si possono segnalare i rifiuti abbandonati: ogni anno, gli interventi di pulizia nel territorio sono più di 300».


Sport 29 2 Basket Dal Redentore Este al Solesinol fino agli Under 19 di Montagnana

Tanti premi per i giovani della Bassa di Nicola Cesaro

CICLISMO

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l giovane basket della Bassa Padovana fa incetta di premi. Con aprile si sono infatti disputate le principali finali provinciali dei campionati giovanili. Partendo dal basso, ma solo anagraficamente, spicca la cavalcata trionfale degli Under 13 del Redentore Este, che hanno letteralmente dominato la stagione sportiva. Il quintetto di Fabio Baù ha chiuso la stagione regolare con un ruolino di marcia di 18 vittorie e zero sconfitte, forti di ben 1.744 punti segnati e solamente 326 subiti. Un record. Approdato alla finale a quattro, che peraltro si è giocata proprio a Este, il Redentore ha avuto la meglio in semifinale sui Raptors Mestrino (51-43) e poi in finale sul Vigodarzere: i ragazzi di Baù hanno dominato la finalissima per 70-39. Ora l’Under 13 sarà impegnata nella fase regionale, dove affronterà Vedelago, Marostica e Verona Basket. Sempre in casa Redentore c’è da festeggiare il terzo posto degli Under 19 di Silvio Limena, impegnati nel girone Gold e giunti al terzo posto della classifica nella stagione regolare. Nella semifinale provinciale, la formazione atestina si è arresa tuttavia al Noventa Padovana (45-69), andando tuttavia a rifarsi contro il Jolly Basket (63-50) nella gara per

Il padovano Boscaro al secondo posto

LIRA TRIONFA AL CITTÀ DI CONSELVE

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La formazione degli Under 19 di Montagnana il bronzo. Anche il titolo Under 19 Silver resta nella Bassa: ad aggiudicarselo è il Solesino di coach Gigi Brunizzo, che nella finale giocata in casa ha avuto ragione sull’Olimpia Camposampiero per 71-63. Prima del trionfo finale, i biancoblu avevano vinto sul Loreo (65-57) la semifinale ed erano arrivati proprio dietro all’Olimpia nel girone di qualificazione, dove peraltro i solesinesi erano sempre stati battuti dalla capolista. C’è poi l’altro grande risultato, ossia il secondo posto provinciale conquistato dagli

Under 19 di Montagnana, che tuttavia hanno partecipato al campionato di Verona assieme ai pari età di Legnago. Anche i ragazzi della città murata sono arrivati ad un passo dal trionfo: dopo aver dominato la regular season, la truppa montagnanese ha guadagnato il pass per la finale contro la Cestistica Verona (64-54), andando poi a perdere contro la Polisportiva San Giorgio di Villafranca (65-80). Pure queste ultime due formazioni patavine parteciperanno alla fase regionale.

’ Stefano Lira, allievo al secondo anno, bellunese di Feltre la ruota veloce del 19. Gp città di Conselve, perfettamente allestito dal Gs cicloamatori locale con il patrocinio del comune rappresentato dall’assessore allo sport Renzo Scolaro. L’atleta della Postumia 73 Dino Liviero, sul rettilineo di via Vittorio Emanuele, ha vinto in rimonta di mezza ruota, strappando il successo al padovano della cicli Bonin Zanon Davide Boscaro alla fine contento a metà:” forse sono partito troppo lungo - ha detto Davide - e non ho resistito alla rimonta di Lira, sono comunque al primo anno tra gli allievi e questo risultato rappresenta un bel viatico per il prosieguo della stagione.” La gara articolata su 11 giri, di 4,5 chilometri, di un percorso completamente pianeggiante è vissuta sul filo dei 43 orari con le squadre dei velocisti in costante controllo della situazione, a nulla sono valsi i ripetuti tentativi di fare selezione dell’attesissimo Fabio Mazzucco ( Uc Mirano) atleta di Conselve figlio di Simone presidente della società organizzativa. A ben vedere il tentativo di evasione più corposo è stato messo in atto, sullo slancio del traguardo volante dell’ottavo giro dal trevigiano Dissegna , in compagnia di Matteo Marin (Fiumicello) 18” il vantaggio massimo, poi sul finale sortita di un drappello di 8 coraggiosi, niente da fare, volata doveva essere e volata è stata dove Lira ha imposto la sua legge conquistando la medaglia d’oro alla memoria di Pietro Pavin, per il secondo arrivato medaglia d’argento per ricordare Luigi Pavin, mentre i fiori al vincitore sono stati consegnati dalla signora Antonietta, moglie di W.L. Maffeo Martin, che fu grande propulsore del ciclismo conselvano.

CALCIO A 5. Arriva la promozione con una giornata d’anticipo

L’USD SOLESINO MONSELICE VOLA IN C2

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’Usd Solesino Monselice 1999 di calcio a 5 ha festeggiato la promozione in C2. Il verdetto è arrivato con una giornata d’anticipo frutto di una cavalcata che ha visto i ragazzi argento-blù dominare il campionato di serie D conseguendo 19 vittorie, 8 pareggi e una sola sconfitta, 144 i gol all’attivo e 69 al passivo, miglior difesa. La società del presidente Canazza conclude così in trionfo il 16. anno di attività, il primo con l’attuale denominazione. Le radici della società affondano nel 1999 con il nome calcetto Sant’Elena che si pone l’obiettivo di promuovere il calcio a 5 nei comuni di Solesino, Sant’Elena e Monselice. Nel 2000 la società prende il nome di Solesino Sant’Elena e nel 2006 dopo l’ingresso di nuovi soci diventa Solesino 06, ora dopo la fusione con il Monselice, avvenuta la scorsa stagione, il team prende definitivamente la denominazione SolesinoMonselice 1999. A margine della storica vittoria abbiamo registrato le emozioni e i progetti del massimo esponente Dimitri Canazza:” è una gioia incredibile

perché abbiamo fortemente voluto questo traguardo, e perché il progetto dell’unione non era cosi facile da gestire. L’ambizione ora, con la conquista della C2 è quello di diventare un punto di riferimento per l’intera bassa padovana e coinvolgere altre società limitrofe che vogliano condividere il nostro progetto. Abbiamo bisogno di tutti poiché nel prossimo campionata è nostra volontà di puntare sui giovani schierando anche squadre Juniores allievi e giovanissimi” LA SQUADRA: Mirco Bagatin, Filippo Battagin, Enrico Bellotto, Nicola Boetto, Celestino Chriss, Giovanni Fiorentin, Alberto Fornasiero, Andrea Fortin, Andrea Fusaro, Federico Giarin, Matteo Magon, Samuele Manin, Ezequil Morello, Simone Piva, Mattia Russo, Andrea Sette,Alessandro Tognin. Allenatore Luca Dal Compare; preparatore atletico Matteo Rizzo. LA SOCIETA. Presidente Dimitri Canazza; diesse Davide Wellington; dirigenti: Gianluca Agnolon, Gianluca Bizzarro, Mosè Boron, Marco Menesello. W.L.

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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Nuove resistenze Il sindacato è ancora in prima linea per i lavoratori

Pochi fondi e servizi ai privati, le sfide di oggi nel pubblico impiego 70 anni fa la liberazione e la storia di tanti eroi della resistenza. Ci siamo chiesti quali siano oggi le grandi battaglie, i nuovi eroi della resistenza. Lavoro, ambiente e sociale di Nicola Stievano

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all’ufficio anagrafe comunale al sindacato, dal contatto quotidiano con il pubblico alle trattative serrate con sindaci e amministratori sanitari. Franco Maisto da quasi 6 anni ha affiancato al suo impiego nel Comune di Terrassa Padovana l’attività sindacale diventata sempre più intensa finché, lo scorso anno, è stato nominato dirigente sindacale a tempo pieno della Cisl per il settore funzione pubblica tra Padova e Rovigo. Come è arrivato a questa scelta? “Provengo da una decina d’anni di lavoro nel settore anagrafe e di collaborazione con il settore servizi sociali, dove ho maturato esperienza nell’ambito delle progettazioni per la Terza Età e dei bandi e finanziamenti. E’ stata un’esperienza impareggiabile che mi ha consentito di sviluppare il rapporto con gli Enti Regionali e Provinciali e del Terzo Settore. Poi la svolta. Il cammino da sociale è diventato sindacale. Ho iniziato a far parte del Sindacato nel 2009 come semplice iscritto e poi via via sono stato coinvolto nelle attività operative. Un impegno via via crescente che mi ha visto operare dapprima nei Comuni della zona e poi, maturando l’esperienza sul campo sono arrivate le Case di Riposo, il Terzo Settore, le cooperative”.

Cosa significa oggi fare sindacato per il settore pubblico? “Lavorare nel sindacato che segue il pubblico impiego e le cooperative che hanno appalti nello Stato significa vedere da dentro la complessità e, a volte, qualche problematica della nostra macchina pubblica. Un’organizzazione, quella dei Comuni e delle Case di Riposo che sconta oggi più di ieri grandi problemi legati al taglio delle risorse dello Stato centrale. Il blocco delle assunzioni intervenuto nel 2009 sta di fatto creando numerosi effetti collaterali a distan-

Franco Maisto ha intensificato l’attività nella Cisl Funzione pubblica za di oltre 6 anni di limite nella capacità di spesa per forza lavoro. Di contro lo Stato sta di anno in anno aumentando le competenze a carico degli Enti locali più vicini ai cittadini: soffocando di burocrazia uffici e ambiti che hanno sempre meno personale con risorse economiche e formative sempre più ridotte”. Di cosa si occupa nel dettaglio? “Il lavoro che ogni giorno affronto è

legato alla gestione degli Enti che sono in sofferenza o difficoltà Mi spiego meglio, in ogni posto di lavoro vi sono dei referenti sindacali interni (Rsu), questi delegati hanno il polso della situazione sugli equilibri interni, nel momento che viene mutata l’organizzazione o vengono trasferiti dipendenti, è necessario un passaggio sindacale per rendere più indolore possibile la famosa riorganizzazione. E’ chiaro che gran parte del lavoro di gestione interna di enti che hanno 200 o 300 dipendenti è svolta attraverso i rappresentanti sindacali interni che controllano la sicurezza del lavoro, se vi sono casi di mobbing o discriminazioni ed anche se la nuova organizzazione sia meglio della precedente”. Quali le sfide di oggi per un sindacalista? “Pensiamo ai 500.000 posti di lavoro persi nel pubblico impiego dal 2004 che portano Ospedali, Scuole, Case di Riposo e Comuni ad avere deficit di organico. Ad essere a rischio è la stessa erogazione dei servizi essenziali. Basta questa riflessione per capire che la passione e l’entusiasmo per entrare negli Enti ogni giorno non mi mancheranno mai. Un entusiasmo ed una motivazione che trovo ogni giorno nei volti dei lavoratori pubblici ma anche in quelli del

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Franco Maisto Terzo Settore delle cooperative. Sono lavoratori che sono in appalto pur svolgendo lo stesso lavoro dei colleghi statali. Anche in questo settore in enorme ed esponenziale crescita”. Un fenomeno destinato a crescere? “Certo, pensiamo alla sanità. Da qualche anno a fronte delle decine di migliaia di posti pubblici che perdiamo vengono invece consentite alle Ulss, per garantire servizi e

prestazioni, di appaltare interi reparti. Nella Bassa Padovana, ad esempio, sono decine i posti di lavoro che cambieranno volto con il passaggio di diverse funzioni socio sanitarie alla gestione di privati. Ma anche in questa fase di cambiamento storico il sindacato è presente e a fianco delle persone, ciascuna con la sua storia e le sue problematiche, una varietà e complessità che rende più ricco e migliore il nostro paese”.

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Il Veneto in primo piano 31 1 Nuove resistenze La lotta a fianco dei comitati per la difesa del territorio e dell’ambiente

Mattia Donadel e la battaglia contro le grandi opere Ha fondato nel 2003 il comitato No Ar e nel 2008 è confluito nella rete dei comitati Cat. Ora presiede il comitato “Opzione Zero” di Alessandro Abbadir

L

’impegno di una vita in difesa dell’ambiente e contro la cementificazione del suolo. E’ questa la missione che ha Mattia Donadel, 43 anni residente a Mirano e fra i fondatori e presidente del Comitato Opzione Zero che si batte con proteste ed azioni legali contro le grandi opere. Donadel, laureato in Scienze Forestali di lavoro fa il tecnico al comune di Venezia. E’ anche consigliere comunale a Mira (Ve) per una lista civica. Si è piazzato nel 2012 fra i primi otto a livello nazionale nel premio indetto da Legambiente “Ambientalista dell’anno”. Si ritrova benissimo nella definizione di nuovo resistente. “Mi sono impegnato sia in politica, che in formazioni ambientaliste - dice - fin da quando avevo 15 anni. Ho ereditato la passione per le battaglie civiche, la partecipazione ai

POVERTÀ

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Francesco Vendramin

movimenti sia in famiglia da mio papà Cleanto, che nell’ambiente della Riviera del Brenta e del Miranese dove i racconti della lotta partigiana erano vivi più di ora, una trentina di anni fa“. Dopo una breve esperienza a 18 anni come consigliere comunale di Rifondazione Comunista , Donadel si avvicina dal 2000 ai temi del cambiamento climatico e dello sfruttamento del pianeta da parte delle multinazionali. Dal 2003 l’impegno specifico nel territorio in cui vive. “Nel 2003, insieme con altre persone - dice - ho fondato il comitato No Ar (cioè no autostrada Romea), una battaglia contro il progetto della nuova opera Orte - Mestre che proprio quest’anno ha subito un forte rallentamento, visto che il governo l’ha esclusa dall’elenco delle grandi opere prioritarie per il 2015. Il Comitato poi è confluito nella rete

dei comitati Cat nel 2008. La priorità, dopo i disastrosi allagamenti del 2007 e 2010 era quella di fermare la cementificazione in Veneto sia con manifestazioni in strada che con azioni legali. Ora presiedo il comitato Opzione Zero”. Tante le battaglie fatte e molti i risultati ottenuti. “Grazie anche alle nostre battaglie - dice Donadel - abbiamo fatto deragliare la camionabile sull’Idrovia, abbiamo fatto impantanare la Romea Commerciale, abbiamo contribuito a bloccare la creazione di un polo logistico per le navi a Giare e Dogaletto di Mira e abbiamo fermato di fatto con un ricorso al Tar, l’elettrodotto Dolo-Camin. Lottiamo contro le grandi navi a Venezia“. Donadel spiega che l’impegno che ci mette, è gratuito e occupa l’80 % del suo tempo libero. ”Questa mia passione per le battaglie ambientaliste - spiega

Mattia Donadel - mi sottrae tantissimo tempo alla vita privata. Per fortuna ho una compagna che condivide le mie battaglie. Il mio è un impegno totalmente gratuito e anzi qualche volta in perdita visto che quando i soldi non si trovano dagli sponsor o dai cittadini che sostengono le nostre lotte, come militanti dei ci rimettiamo di tasca nostra”.

Una resistenza silenziosa contro l’indifferenza

FRANCESCO VENDRAMIN GESTISCE UNA CASA ALLOGGIO PER IMMIGRATI IN DIFFICOLTÀ

n aiuto ai poveri e ai disperati. E’ questa la missione di Francesco Vendramin, 65 anni insegnante elementare in pensione che gestisce a Mira Porte la casa alloggio della Caritas “San Raffaele” per immigrati. Vendramin ambientalista storico è sempre stato legato all’azione della chiesa nei confronti di chi ha più bisogno. “Gestire per la Caritas di Venezia questa casa alloggio che ospita una trentina di immigrati in difficoltà

- spiega - è un gesto concreto che voglio fare seguendo quelli che ritengo i principi su cui si fonda la carità cristiana e i principi della giustizia sociale. Nel passato sono stato fra i primi dagli anni Settanta ad aderire ai movimenti ambientalisti che lottavano per la riconversione delle aree di Porto Marghera. Ora impegno la maggior parte del mio tempo durante la settimana in modo gratuito,

nonostante abbia una moglie, figli e anche dei nipoti, in favore di chi ha più bisogno di noi. Gli ultimi fra gli ultimi, nonostante la crisi che imperversa da 8 anni, sono ancora spesso gli immigrati. Queste persone che arrivano nel nostro paese da situazioni di guerra e fame, hanno un disperato bisogno di solidarietà e chi si dice cristiano, non solo a parole, non può negargliela”. A.A.


32 4 Il Veneto in primo piano Il sindacato scende in campo La proposta di legge di iniziativa popolare

La riforma del fisco riparte dal basso

E’ targata Cisl la proposta di legge per cui il sindacato e i comuni che si sono messi a disposizione stanno raccogliendo le firme necessarie a presentarla al Governo di Maria Pavan

E

’ partita ufficialmente in tutte le province venete la – così chi vuole, può anche firmare nel suo comune di campagna per la raccolta delle firme sulla legge di residenza. Per i cittadini di Venezia i moduli sono dispoiniziativa popolare “Per un fisco + equo e giusto”. nibili anche in tutte e dieci le circoscrizioni comunali di Banchetti al mercato dove la gente si ferma e firma sotto terraferma e isole”. Per la Cisl l’impegno è straordinario “ Puntiamo a il testo della legge (due articoli, cinque proposte). “Puntiamo a raccogliere molte più firme di quanto sia previsto raccogliere, nel solo Veneto, 200mila firme, cioè molte in questi casi - ha ribadito Franca Porto, segretaria della di più di quanto preveda, ma su dimensione nazionale, Cisl del Veneto - e per questo abbiamo depositato i mo- l’attuale normativa in materia (bastano 50.000) ma anduli in tutti i 583 Comuni del Veneto mentre sono in che la riforma del sistema legislativo (150.000) perché programma gazebo nelle piazze e ai mercati, incontri il Parlamento entri nel merito delle nostre 5 proposte” con i pensionati e assemblee nei posti di lavoro. Uno sottolineano Porto e Gottardello. A livello nazionale la Cisl si sforzo organizzativo notevole che propone di traguardare i 2 milioni coinvolgerà tutti i nostri operatori Tra i contenuti un nuovo assegno di firme. Un obiettivo ambizioso ed attivisti”. Dal primo maggio l’iniziativa familiare e l’estensione ma è tarato sulla quantità di cittaè supportata anche da una cam- del bonus di 80 euro dini- contribuenti che sono coinvolti nella proposta: oltre ai lavoratori pagna di comunicazione sociale a tutti dipendenti anche i pensionati e, realizzata tramite le principali radio locali e dalla distribuzione di oltre 400mila volantini per la prima volta per un sindacato, anche i lavoratori autonomi. informativi. Franca Porto sintetizza così le proposte Cisl: “Il fisco “Saremo anche in tutti i principali comuni della provincia – afferma Lino Gottardello, della Cisl di Venzia deve essere equo nel prelievo delle tasse. Questa equità

Franca Porto, segretaria della Cisl del Veneto e Lino Gottardello, Cisl Venezia è data dalla “proporzionalità” del prelievo: chi ha di più mette di più. Nello stesso tempo equità è anche quella che il fisco deve avere nel restituzione: chi ha più bisogno deve ricevere di più. Il fisco deve essere anche giusto nei confronti dei cittadini. Giusto nel prelevare le tasse a tutti e non solo ad alcuni ma anche giusto nel restituire sulla base del reddito effettivo che le persone e le famiglie dispongono”. “La campagna raccolta firme – aggiunge Gottardello – si svilupperà lungo tre linee d’azione. La prima invitando i cittadini a recarsi nel proprio Comune per sottoscrivere la proposta di legge, l’altra con banchetti nelle piazze ed infine con assemblee nei posti di lavoro e con i pensionati. Ci aspettiamo che anche i candidati alle elezioni amministrative si esprimano su queste nostre proposte”.

La presa di posizione

PETRICCIOLI: “IL FISCO È INIQUO, VA CAMBIATO”

“L

’attuale sistema fiscale è iniquo perché ruota attorno ad un’imposta, l’irpef, pagata prevalentemente da lavoratori dipendenti e pensionati e che a dispetto della sua elevata progressività non riesce ad intercettare l’enorme capacità economica oggi occultata dall’insostenibile livello di evasione ed elusione fiscale presente nel nostro Paese”. Lo ha dichiarato il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando le dichiarazioni del Ministro del lavoro, Giuliano Poletti, sulla progressività del sistema fiscale. “Il Governo ha iniziato bene, affrontando l’esigenza di una più equa ridistribuzione fiscale attraverso l’introduzione del bonus di 80 euro ma poi non ha completato l’operazione, lasciando fuori dai benefici i lavoratori dipendenti con più di 26.000 euro, i pensionati e gli incapienti ed anche i vantaggi per chi il bonus l’ha preso nel 2014 sono stati neutralizzati dall’aumento della fiscalità locale, dell’iva e delle accise. Bisogna completare l’operazione e per farlo è necessario affrontare con strumenti straordinari il problema dell’evasione fiscale ed agire sul disboscamento delle agevolazioni fiscali che non riguardano il mondo del lavoro e delle pensioni e che hanno una natura più corporativa. L’altra possibilità è quella di chiedere un piccolo contributo a quel 10 per cento delle famiglie italiane che detiene più della metà della ricchezza totale, realizzando un’effettiva progressività al livello del sistema fiscale più complessivo, come richiesto dalla nostra Costituzione. Sono tutti aspetti estranei all’attuazione della delega fiscale ma che non possono essere trascurati se si vuole rilanciare la crescita e l’efficienza del nostro sistema economico” ha concluso Maurizio Petriccioli.

APPROFONDIAMO I CINQUE PUNTI DELLA PROPOSTA DI LEGGE

U

n nuovo assegno familiare, sulla base delle effettive condizioni di disagio, che cresce al crescere dei carichi familiari e si riduca all’aumentare del reddito, l’estensione del bonus di 80 euro (mille euro annui) a tutti, anche ad incapienti, pensionati, lavoratori autonomi, sotto i 40 mila euro di reddito, l’introduzione di una tassa sui grandi patrimoni oltre i 500 mila euro e l’esenzione della prima casa dalle imposte, una lotta all’evasione fiscale più efficace con maggiori sanzioni amministrative, penali e maggiori controlli. Sono i punti principali della proposta di legge di iniziativa popolare sulla riforma fiscale presentata della Cisl nazionale.

BONUS 1000 EURO

La Cisl propone l’introduzione di un bonus di 1.000 euro annui per tutti i contribuenti con reddito individuale fino a 40.000 euro e un bonus di ammontare ridotto e, via via, decrescente per chi ha redditi compresi fra 40.000 e 50.000 euro

NUOVO ASSEGNO FAMILIARE

Ripensare il fisco per la famiglia con una maggiore equità distributiva e l’introduzione di un nuovo strumento che superi, accorpandoli, gli attuali assegni familiari e le detrazioni per i figli e per il coniuge a carico, attraverso un nuovo sistema di detrazioni d’imposta che cresca al crescere dei carichi familiari e si riduca all’aumentare del reddito.

FISCALITÀ LOCALE AL SERVIZIO DEL CITTADINO

È indispensabile una nuova regolazione

delle imposte e tasse locali che preveda un tetto complessivo di tassazione, collegando più chiaramente ciò che si paga alla fruizione dei servizi sul territorio. All’aumentare della fiscalità locale il cittadino deve ottenere una corrispondente riduzione del prelievo fiscale nazionale.

UN’IMPOSTA SULLA GRANDE RICCHEZZA NETTA

Una grande operazione redistributiva di ricchezza a favore di chi lavora, dei pensionati e delle aree sociali medio-basse per correggere le disuguaglianze. La concentrazione della ricchezza mobiliare e immobiliare è aumentata in modo esponenziale mentre il lavoro è sempre più tassato. Va introdotta un’imposta ordinaria sulla grande ricchezza netta che cresca al crescere della ricchezza mobiliare e immobiliare complessiva, con esclusione delle prime case e dei titoli di Stato.

RIDURRE L’EVASIONE FISCALE

L’evasione comporta minori entrate per oltre 180 miliardi di euro l’anno e un maggiore carico su chi le tasse le paga. Bisogna rafforzare le sanzioni amministrative e penali, aumentare i controlli, migliorare la tracciabilità dei pagamenti e l’utilizzo delle carte di credito (senza costi aggiuntivi per le famiglie), introdurre meccanismi di contrasto di interesse che consentano a chi compra di portare in detrazione la relativa spesa, facendo emergere il fatturato oggi occultato.


MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

EVA PAX TIBI NGE MAR LISTA CE MEVS

Ebano Maurizio

per un VENETO INDIPENDENTE per un’impresa libera dalla burocrazia per un fisco meno invadente per aiutare il prossimo in difficoltà Ebano Maurizio, nato a Venezia il 29 agosto 1955, residente a Mirano, sposato con due figli. Libero Professionista, da sempre impegnato nel Veneto con studi in riviera del Brenta, Bassa Padovana e Castelfranco. Fondatore nel 2004 dell’Associazione Artigianato Padovano Piccole e Medie Imprese e ne diventa prima Direttore e, successivamente, con la crescita della stessa Direttore Generale.

Da sempre impegnato nell’amministrare bene e per il bene dei cittadini, propositore di leggi per la tutela delle Micro, Piccole e Medie Imprese come la Legge per i Consorzi Fidi che ancora oggi ritiene indispensabile per la tutela delle imprese attraverso l’adesione ai Consorzi Mutualistici, perché le BANCHE svolgano le funzioni di BANCHE erogando denaro a medio e lungo termine e gli imprenditori utilizzino le Banche per le Loro funzioni e per le azioni che devono intraprendere.

1 Maggio 2015 3 li a n io g e R i n o zi Ele BARRA IL SIMBOLO

E SCRIVI:

EBANO MAURIZIO sabile: Paolo Freda

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24 1 Voci da palazzo 34 Elezioni vota il 31 maggio Tempo diregionali elezioni IlSi31 maggio alle urne per la Regione e Venezia

Flavio Tosi si candida Governatore e spariglia il gioco Chi vincerà in Veneto? Mai come questa volta la partita è aperta L Il sindaco di Verona scende in campo e la partita delle prossime regionali cambia davvero volto. Niente alleanze scomode, però, vuole andare solo di Maria Pavan

a Lega dal volto pulito, come veniva definita la parte del partito che non ha mai smesso di guardare a Tosi come all’unico vero leader Veneto, oltre a Zaia, ha alzato la testa e, stanca delle imposizioni di Matteo Salvini, ha rotto ogni indugio. E’ uscita dal movimento capeggiato da Salvini e appoggia Tosi nella sua corsa a palazzo Ferro Fini. Ora occorrerà capire se gli elettori che cinque anni fa hanno regalato a Luca Zaia una eccellente vittoria sono disponibili a cambiare di Maria Pavane a votare Tosi, ormai ex leghista. I sondaggi, a più di due mesi dalle elezioni, contano relativamente. E difatti Tosialle hapreferenze presto fattoperspallucce n questi giorni è caccia l’esercitodi di can- ad avere una guida politica che dovrà vedersela con un bilanfronte sfoderati consiglio fe- che cio comunale su cui gravano diversi milioni di debiti: Bellati, didatia quelli consiglieri che da per Salvini essere dopo elettiilhanno bisogno derale Legavenga che vedevano in vantaggio di sarà Brugnaro,Busetto,Casson, D’elia, Fiore, Pizzo, Scano, Seibezzi sulledella schede espressoililpartito loro cognome. E non otto punti sul dove Pd anche con Tosi Luca Zaia facile capire scriverlo vistainlacampo. scheda che gli elettori si e Zaccariotto.Flavio Tosi “Tosi candidato? – ha elettorale. sbottato Salvini – Auguri, Le elezioni cadono in un momento di particolare disaffetroveranno davanti in cabina perché democrazia scelgono e inper Veneto a una del nuovo centro destra, Certo zione versoparte l’amministrazione locale: quasiMario tutti gli istituti di la discesa in campo di Flavio Tosi è piaciuta Saràin una maxi scheda visto gli cheelettori a correre la caricacedi anche molto ai suoi sostenitori presenti non ho dubbi che sceglieranno che rilevano che rispetto a cinque sondaggi presidente in Veneto saranno inZaia”. 6 con “In re- Veneto – ha Sacconi, infatti, si dice convinto in Fiera a Verona il giorno dell’andetto ancora – l’alleanza la facciamo con i veneti e Luca sia possibile costruire “una annicoalifa la fiTosi: ducia dei“Eccomi cittadini è più che lative liste proprie e altre liste d’appoggio. Saranno eletti nuncio. Zaia ha un governatore progetto perinaltri cinque anni”, qualche zione vincente tra liberalpopolari e qui da uomo libero 49 consiglieri tutti dimezzata. Luca Zaia, carica, cerca la ma per l’esito candidarmi E’ piaciuto cogliere le sue alleanza cercherà di stringerla il “popolo” di Tosile autonomisti” che riesca a mettere con preferenze. Come sempre delle urne avrà riconferma sostenuto da Lega eperché Fi. Flavio governatore incertezze e la sua commozione piacesindaco molto soprattutto un certo centro veneto in minoranza l’estrema destra po- aanche Il listino ripercussioni sul quadro politico. Si Tosi, leghista di ad Verona, corre con destra della Regione Veneto” mentre ricordava il passato nel che lista mal propria. digeriva il linguaggio populista di certa Lega.c’èpulista”. Italia la forza non più Certo anche Forzamisurerà di Renzi, in primo luogo, una movimento e annunciava la sua Tra loro AntonioMoretti De Poli considera le allespera in un successo per arginare la Alessandra è lache candidata della candidatura giocherà la sua partita mache di Tosi “un’opportunità può del mettere chi Alesanze non si decideranno Veneto, probabilmente sa- uscita. dissidenza interna lainsuo partito. centrosinistra; Iacopo Bertichequello M5S.insieme Gli altri sono E’ l’hanno acclamato con calore vero quando ha concepisce politica del fare contro il linguaggio del per ranno decise ad che Arcore soprattutto, con uno sguardo Oltre in e, Veneto si rinnoveranno i consigli regionali in sio Morosin ladi Indipendenza Veneta e Laura Di Lucia Coletti pronunciato populismo”. candidatura del sindaco di Verona pia- nazionale. Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia, e in le fatidiche parole: “E allora eccomi qui da la lista L’AltroLaVeneto. Ma nel quadro veneto conterà tantissimo anche chi gover- oltre mille Comuni, tra cui 20 città capoluogo. Spiccano per Trentonella e Bolzano. Saranno comnerà la città di Venezia, presto città metropolitana. Sono 10 i importanza Venezia, Se neAosta, riparla prossima legislatura plessivamente quasi 23 milioni gli italiani chiamati a votare. candidati sindaco per le comunali a Venezia. NEWS STOP CEMENTIFICAZIONE: LA NUOVA LEGGE Dopo 10 mesi di commissariamento, Ca’ Farsetti tornerà

Rispetto a cinque anni fa la fiducia dei cittadini è più che dimezzata. Ad incoronare il nuovo governatore contribuirà anche l’astensionismo

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l contenimento del consumo del suolo è un

taglieranno il traguardo dell’approvazione in questa

uomo libero per candidarmi a governatore della Regione Veneto”. “Liberalismo, popolarismo e federalismo” sono oggi le tre stelle polari del movimento di Flavio Tosi che le usa per spiegare che cosa significa essere moderati e non demagogici: “Sono un moderato – ha sottolineato – perché ho rispetto per le persone e la verità. È demagogico l’atteggiamento di Tsipras in Grecia che in campagna elettorale sosteneva l’uscita dall’euro e poi, dopo essere stato eletto, si è arreso all’evidenza e ha ammesso che al massimo avrebbe potuto rinegoziare condizioni meno vincolanti dei trattati europei. Bisogna essere seri e concreti. Lo stesso vale per la flat tax: noi non siamo l’India o la Croazia. Come si fa ad abbassare le tasse se prima non si taglia la spesa pubblica?”. E indirettamente le manda a dire proprio a Salvini che propone di portare la tassazione unica al 15 per cento. “Basta con le promesse da marinaio”, affonda il sindaco di Verona da candidato governatore del Veneto. Intanto il governatore uscente Luca Zaia, con l’amaro in bocca, non ha potuto che augurare all’ex compagno di partito un in bocca al lupo, sottolineando però che “se qualcuno si perde per strada è affar suo, non mio. Io non ho mai diviso tra tosiani e non tosiani e a giudicare dalle liste saremo più di prima. Non sono affatto preoccupato”.

ASPETTERÀ gione è stata messa a fuoco l’esigenza di abbandonare

obiettivo urgente eELETTORALE ampiamente condiviso,MENO legislatura. CONSIGLIERI, “Le abbiamo esaminate attentamente, la “logica CON incrementale” pianificare un recupero del LA NUOVA LEGGE TUTTI SCELTI LEe diPREFERENZE

ma le modalità operative proposte rischiano avviando un confronto serrato con urbanisti, ordini pro- territorio a fini diversi da quello edilizio. Professionisti, di essere contradditorie di generare fessionali, categorie economiche, parti sociali, e ambientalisti ci avvertono però che le mopprovata dal consiglio regionaleo iladdirittura 22 gennaio scorso, effetti glieri scelti attraverso il conteggio delle preferenze. Infiuniversine, CHIcostruttori SARÀ ELETTO opposti. cui è meglio fermarsi e alcune ripensare tà, rappresentanti dichiara proposte esprime (come launmoratoria varianti verdi), la nuova legge Per regionale porta quest’anno im-in modo vale la pena ricordare che dell’ambientalismo dal prossimo giugno–entra in vi-Bassi dalità Ogni provincia numero edi leconsiglieri che è approfondito l’impianto proposte di legge in il nuovo – Ed limite è stato proprio il grande corale appro-legato senza tempisticaLecerta, strumenti portantipiùnovità per i cittadini. I duedelle principali cambiagore di due mandati: nellalavoro migliore dellediipoalla una popolazione. listerisorse devonodedicate, essere composte discussione”. E’ questosolo il punto di arrivo del fondimento e internazionale avviatofino da 19di undinumero impegnouguale come di i ‘contratti urbana” menti della nuova legge elettorale: 49 consiglieri, spa-lavoro tesi,di dunque, chi sarànazionale eletto potrà rimanere in regione candidatididirigenerazione sesso maschile e fem-e e approfondimento commissione e associazioni unama forte pubblica, non consentono raggiungere risce il listinostudio bloccato. Liste a metà tra svolto uominidalla e donne, ma alUr2025istituzioni e non, come avvenuto fidell’urbanistica, nora, anche perculminato cinque o nelminile, la regìa proposta di introdurre la doppiadipreferenza di banistica Consiglio regionaleadel Veneto presieduta manifesto elaborato dal coordinamento “UrbanMetagenere gli èobiettivi prefissati. Il grande lavoro svolto minimo e le innessuna “quota rosa”del e solo una preferenza disposizione. sei mandati consecutivi. stata bocciata e non è previsto un numero dicazioni unanimisesso. degli Dunque, ‘stakeholders’ durante da Andrea Bassi (Lega) sui due testi di legge abbinati, Metamorfosi urbane”, a convincerci che le proposte didi eletti per ciascun uominiraccolte e donne sono istruttoria non di sono affatto Vince, persi: sono l’eredità uno di NOVITÀ iniziativa della Giunta proposto dall’assessore in discussione rischiavano di ottenere addiritturapari l’solo LE PRINCIPALI COMElegge SI VOTA per numero candidati. e viene eletto, che chi saràpiùconsegnata all’urbanistica Marino Zorzato e uno del Pd, che hannoSi può l’effetto è successo con la legge La più evidente è che l’assemblea di palazzo Ferro-Fini votareopposto, solo percome il candidato presidente, o per‘blocca il prende preferenzeaitraconsiglieri i candidatidella delleprossima liste. legislatuIl manifesto di UrbanMeta metamorfosi e il messo nero sudabianco di nuove per capannoni” hauna innescato corsa all’edifi cazione ra. “dimagrisce”, passando 60 a la49proposta consiglieri, a cui regole si candidato presidenteche e per lista. Inlaquest’ultimo caso, La soglia di sbarramento non cambia: i seggiurbane verranno di magazzini che entrasse vigoresuddivisi lavorotradilestudio e confronto rigeneraziola cementifi del territorio e avviaresiproaggiungono fermare il presidente eletto cazione e il candidato presidente può anche scegliereelacapannoni strada delprima voto disgiunto: un in voto coalizioni (insiemesuldi tema partitidella che appoggiano ne urbana svolto da enti eilassociazioni cessi di riqualificazione dell’esistente e di rigenerazione il blocco. Con il xrisultato che il Veneto si è riempito che è arrivato secondo. al candidato presidente ma contemporaneamente il voto dilo stesso presidente) cheordini, ottengono 5 per cento–deiannota voti, Pigozzo (Pd), vicepresidente urbana. grandi e deserte”. Va detto La seconda, non meno sostanziale, è la scomparsa del a una lista chestrutture appoggiarimaste invecevuote il candidato presidente y. chesia leBruno coalizioni composte da almeno un della partitocommissione (gruppo di a questemadue per la prima costituisce una sintesi e anticipa un utile binaduehaproposte di legge, all’attenzione con- grazie “listino bloccato”Leche fin qui accompagnato il nome del dei Sembra paradossale, la iniziative pratica dellegislative voto disgiunto è liste - presentate in piùpreziosa province con lo stesso simbolo) che voltapresente nella storia rio ottenuto di lavoroilper il nuovo siglieri di“nominato”, palazzo Ferro-Fini da un mezzo,sempre non più presidente: nessun insomma, maanno solo econsinella delle politicapolitiche italiana.urbanistiche della Re-hanno 3 per centoConsiglio. dei voti di lista.

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Voci da palazzo 35 9 Elezioni regionali Tutti gli schieramenti in campo

Sei candidati: tra loro il nuovo Governatore del Veneto

A pochi giorni dal voto i sondaggi non sono proprio chiari, complice anche la cattiva usanza di degli intervistati che non sempre dichiarano davvero chi sceglieranno in cabina elettorale

di Maria Pavan

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rmai non si vota più per “atto di fede”. E sempre più spesso si decide all’ultimo chi votare. Circa il 15% dei votanti alle ultime politiche afferma di aver deciso - “di” e “per chi” votare - nel corso dell’ultima settimana. Una componente del 6-7%, in particolare, solo nel giorno del voto. Per il Veneto è, dunque, ancora tutto da scrivere, senza contare che potrebbe anche esserci una quota maggiore di quella di 5 anni fa che alle urne proprio

Movimento 5 Stelle

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Jacopo Berti

anni, padovano, laureato in giurisprudenza, imprenditore nel campo dei diritti sportivi e del commercio on-line, casa in Prato della Valle a Padova e una grande passione per i colori biancoscudati. Si può delineare così il profilo di Jacopo Berti, il candidato emerso vincente lo scorso dicembre dalle consultazioni on-line svoltesi tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle per individuare il nome del “cittadino portavoce” candidato a guidare il Veneto in caso di vittoria. In quella occasione furono circa 2.400 i votanti e a Berti andarono 466 preferenze. Una sola, come di consueto, la lista a sostegno della sua candidatura: i grillini, infatti, rimangono chiusi a ogni forma di alleanza con altri partiti o movimenti. Lotta alla corruzione, taglio dei costi della politica, rilancio delle piccole e medie imprese, maggiori risorse per il rischio idrogeologico tra i temi che hanno scandito la campagna elettorale.

non andrà. Specie se sarà bel tempo. Certo è che queste elezioni potrebbero davvero cambiare drasticamente il volto della Regione. Se Zaia continuasse ad andar forte ma Tosi gli sottraesse abbastanza la Moretti potrebbe fare il colpo grosso. Potrebbe però anche verificarsi il contrario e cioè che Tosi vincesse il banco e Zaia arrivasse secondo, specie se il Movimento 5 Stelle pescasse molto tra i delusi del centrosinistra. Ne vedremo delle belle!

L’altro Veneto – Ora possiamo!

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Laura di Lucia Coletti

nsegnante di italiano e latino al liceo Giordano Bruno di Mestre, la candidata presidente di L’altro Veneto ha nel suo curriculum politico l’elezione a consigliere provinciale nel 2004 come indipendente nelle liste dei Ds, promuovendo il codice etico di condotta per gli eletti. Dallo scorso anno è membro del comitato provinciale dell’Altra Europa con Tsipras, il movimento formatosi alle scorse europee raccogliendo esponenti della sinistra radicale e dell’ambientalismo. L’Altro Veneto. Ora Possiamo! si presenta come “una lista di persone impegnate nelle battaglie sociali, ambientali e per i diritti civili, espressione di movimenti, associazioni, collettivi e formazioni politiche che guardano alle esperienze di Syriza in Grecia e di Podemos in Spagna”. In Veneto partecipano al progetto L’Altra Europa con Tsipras, Rifondazione Comunista, OndaVeneta (Organizzazioni regionali ambientaliste), il Partito Comunista d’Italia (PCdI), personalità indipendenti provenienti dal Movimento 5 Stelle, dall’Italia dei Valori, dal movimento sindacale, dalla società civile.

Indipendenza Veneta

Flavio Tosi Presidente

ato nel 1955 a Noale, nel Veneziano, Alessio Morosin è avvocato. È stato difensore di Flavio Contin all’epoca del “tanko” dei Serenissimi e ancora lo scorso anno, dopo l’arresto per l’inchiesta che aveva portato in carcere anche l’ex segretario della Liga Veneta Franco Rocchetta sull’ipotesi di una vasta cospirazione contro lo stato italiano. È il candidato di Indipendenza Veneta, unico movimento nella galassia venetista che ha saputo raccogliere le firme necessarie a prendere parte alle elezioni regionali. Il programma, di fatto, si impernia su una sola richiesta “preliminare” a tutte le altre: riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo veneto, da realizzarsi attraverso referendum nel quadro del diritto internazionale, sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. A sostegno della concreta possibilità di tale percorso, il movimento cita i casi di Sud Sudan, Groenlandia e Montenegro, oltre che della Scozia dove però il referendum ha visto vincere i sostenitori dell’unione con Londra.

ato nel 1969 a Verona, programmatore elettronico in campo industriale, ha iniziato la carriera politica nel 1994 come consigliere comunale. Consigliere regionale nel 2000, rieletto nel 2005 col record di preferenze e nominato assessore alla sanità, dal 2007 è sindaco di Verona dove è stato rieletto nel 2012. Gli ultimi tre anni sono stati segnati dall’elezione a segretario della Liga Veneta, dall’elezione al parlamento europeo (ma Tosi ha optato per rimanere sindaco) e quindi dall’espulsione dalla Lega motivata dall’incompatibilità con l’attività della sua fondazione “Ricostruiamo il Paese”. A sostenere la sua candidatura ci sono sei liste: Area popolare Veneto, Lista Tosi per il Veneto, Famiglia Pensionati con Tosi, Razza Piave Veneto Stato, Il Veneto del fare, Unione Nordest. Alla prima, in particolare, fa riferimento l’area Udc, Ncd e ex Forza Italia usciti negli ultimi mesi dal partito.

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Alessio Morosin

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Flavio Tosi

Centrosinistra

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Alessandra Moretti

ata a Vicenza nel 1973, laureata in giurisprudenza e avvocato matrimonialista, già vicesindaco nella giunta Variati, sale alla ribalta della politica nazionale come portavoce del Comitato Bersani alle primarie del 2012 e diventa deputato nel 2013. In questa veste è stata relatrice del disegno di legge sul divorzio breve, da poco approvato in via definitiva dal parlamento. Nel 2014 è scelta da Renzi come capolista alle europee, raccogliendo 230 mila voti (prima nel Nordest, seconda nel Pd in Italia). Lo scorso autunno si candida alle primarie per le regionali del centrosinistra, e diventa la candidata chiamata a sconfiggere Zaia. Oltre al Pd, la sostengono altre 4 liste: Veneto civico Moretti Presidente, Alessandra Moretti presidente per il Veneto, Veneto nuovo-Sel-Verdi e Progetto Veneto Autonomo. Nell’accettare la candidatura si è dimessa da europarlamentare e ha promesso di rimanere in regione per i prossimi cinque anni: con quale ruolo, da presidente o da leader dell’opposizione, lo scopriremo a fine mese.

Lega nord

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Luca Zaia

ato a Conegliano nel 1968, laureato in scienze della produzione animale, scopre la politica come consigliere comunale a Godega di Sant’Urbano nel 1993. Da lì una carriera fulminante, tutta nella Lega: presidente della provincia di Treviso dal 1998 al 2005, vicepresidente della regione, ministro dell’agricoltura nel 2008, nel 2010 – dopo un duro e lungo braccio di ferro per la candidatura con il presidente uscente Galan – vince a mani basse le regionali risultando il presidente più votato d’Italia con oltre il 60 per cento. A sostenerlo nella sfida per il bis, cinque liste: Lega Nord, Forza Italia, Meloni Fratelli d’Italia, Zaia presidente e Indipendenza Noi Veneto. All’appuntamento con il voto arriva forte di un significativo gradimento popolare nei sondaggi degli istituti di ricerca, ma anche con due problemi non indifferenti: gli arresti e gli scandali che hanno colpito Forza Italia in questi anni (da Galan all’assessore Chisso), e la rottura con Flavio Tosi, che ha riaperto di fatto una sfida che fino a pochi mesi fa non pareva dover riservare grosse sorprese.


36 Voci da palazzo

Voci da palazzo 1

Alla vigilia delle elezioni Le voci di cittadini e imprese venete

“Caro neo-presidente sappi che…” Idee concrete, attese e richieste. Confindustria Veneto ha presentato la propria proposta di politica industriale per la regione con il Manifesto Del Nuovo Manifatturiero - #Veneto2020 di Maria Pavan

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n piano di lavoro strategico e concreto per le imprese venete e un contributo di proposte alla politica regionale, per orientare il Veneto del futuro verso un nuovo rinascimento basato sull’asset del nuovo manifatturiero alla luce della “terza rivoluzione industriale”. Il Manifesto del Nuovo Manifatturiero #Veneto2020 raccoglie le idee e i progetti frutto del progetto #Veneto2020, il percorso intrapreso nei mesi scorsi da Confindustria Vento per costruire una innovativa proposta di politica industriale per la regione. “Il progetto #Veneto2020 e il Manifesto del Nuovo Manifatturiero – ha dichiarato Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Veneto – nascono dalla consapevolezza di Confindustria Veneto delle grandi trasformazioni socio-economiche in atto. Abbiamo la necessità di rinnovare i nostri paradigmi per affrontare le sfide globali, puntando su una nuova visione della nostra industria. Un Nuovo Manifatturiero basato su fattori che possano dare valore aggiunto alle imprese: capitale umano, qualità dei prodotti, nuove tecnologie, cultura e turismo, infrastrutture e una dimensione metropolitana della regione. L’obiettivo del Manifesto è duplice. In primis è il piano di lavoro assegnato dagli Industriali del Veneto a se stessi e alla propria rappresentanza regionale. Un piano costruito per indicare la strada agli associati, ai partner, alle numerose filiere industriali venete, avendo come spunto primario l’innovativa “ricerca sul campo” degli

Roberto Zuccato imprenditori e le strategie adottate dalle imprese più competitive e vincenti. Il Manifesto, tuttavia, vuole anche essere il contributo di idee, di progetti e di azioni che il mondo dell’impresa rivolge alla politica e ai decisori pubblici locali, anche in vista delle prossime elezioni regionali. Come classe dirigente ci assumiamo la responsabilità di presentare a chi si candida a guidare la Regione il nostro Manifesto programmatico: un contribuito concreto, per chi vorrà ascoltarci, per il Veneto del futuro”. Confindustria Veneto ha inviato il Manifesto ai candidati alle prossime elezioni regionali, rendendosi disponibile per incontrarli e illustrare loro il progetto di cambiamento e rinnovamento del territorio da qui al 2020. Il Manifesto del Nuovo Manifatturiero si focalizza sulle priorità per un Veneto nuovamente competitivo. Un Veneto manifatturiero nel quadro della “terza rivoluzione industriale” indotta dalle nuove tecnologie digitali e in uno

scenario sempre più internazionale. In tale contesto i capitoli del Manifesto sono: industria culturale, capitale umano innovativo, attrattività e competitività del territorio, innovazione e infine ruoli della rappresentanza e delle istituzioni. “I grandi temi del Manifesto – ha evidenziato Stefano Micelli, direttore scientifico della Fondazione Nord Est – tracciano il perimetro delle sfide dell’industria e dell’economia veneta del futuro, nelle sue interconnessioni con alcuni fattori determinanti. Anzitutto il rapporto con la cultura, per proporre percorsi di contaminazione tra le imprese della manifattura veneta, le istituzioni e i soggetti che oggi operano nel campo dell’industria culturale. In secondo luogo il capitale umano, forse il fattore più strategico, in cui risulta necessario promuovere lo sviluppo di approcci didattici innovativi, l’interazione fra il mondo della scuola e le comunità professionali che operano sul territorio, il confronto e l’interazione fra saperi tecnico-scientifici e saperi umanistici. Il Nuovo Manifatturiero necessita inoltre della definizione e dell’organizzazione di un moderno baricentro metropolitano per attirare nuove risorse su scala internazionale a beneficio della regione nel suo complesso. Altrettanto rilevante risulta promuovere una nuova governance regionale qualificata capace di superare la frammentazione e la mancanza di specializzazione del sistema dell’innovazione, così come ricostruire le burocrazie rendendole più agili, “intelligenti” e in grado di rispondere in modo rapido ai cambiamenti”.

Confindustria Veneto

GLI 11 “TWITTER DELLE PRIORITÀ”

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ll’interno del Manifesto sono contenuti 11 punti, in forma di “twitter delle priorità”, di proposte concrete da realizzare nei prossimi 5 anni: Competitività del territorio: Recuperare 50 posizioni in 5 anni nel Competitiveness Index dell’UE. Raggiungere la Lombardia (oggi al 108° posto in classifica), oggi siamo al 158°. La cultura del Made in Italy: costruire la rete della cultura del Made in Italy in Veneto. 50 musei di impresa e di territorio per almeno 500.000 presenze all’anno entro il 2020. Il “nuovo poli-tecnico”: definire l’offerta regionale della formazione politecnica per combinare scienze, creatività e saperi umanistici. Una rete di 50 nodi attivi per essere il punto di riferimento del paese entro il 2020. Formazione superiore: avviare 5 corsi magistrali e/o master su temi del Made in Italy in grado di attirare studenti italiani e da tutto il mondo. Entro il 2020 il 50% degli studenti deve essere straniero. Dottorati industriali: moltiplicare per 5 l’offerta di dottorati industriali puntando sulla ricerca applicata e attirando studenti da tutto il mondo. Entro il 2020 il 50% dei dottorandi deve essere straniero. Start up e innovazione: riorganizzare i servizi all’innovazione per promuovere 500 nuove start up in 5 anni. 50 aziende venete andranno in Borsa entro il 2020. Banda Ultralarga e innovazione: entro il 2020 almeno il 50% del territorio veneto (dando priorità alle aree produttive) sia coperto con un servizio di banda ultralarga ad almeno 100 Mbps, garantendo comunque a tutti i cittadini una connessione ad

almeno 30 Mbps (anche nelle aree marginali). Burocrazia e sviluppo: un piano di riorganizzazione della “macchina regionale” ed un piano per la riduzione dei Comuni: da 581 a 300 entro il 2020. Finanza, Credito e Sviluppo: complementarietà dei fondi comunitari nazionali e regionali per dare più credito alle imprese. Unica regia regionale e processo di radicale semplificazione burocratica. Obiettivo “Garanzie”, per finanziare di 2 miliardi di investimenti entro il 2020. Demografia e giovani: invertire la rotta e attirare giovani da tutto il mondo. Oggi il Veneto “perde” 7.000 persone l’anno: in 5 anni dobbiamo cambiare il segno da – a +. Un baricentro metropolitano per attirare nuove risorse: già nel 2015 la Giunta Regionale si doti di una delega specifica per promuovere uno spazio metropolitano del Veneto in grado di attirare risorse economiche e talenti da tutto il mondo

L’opinione

Cittadinanzattiva

LETTERA APERTA AI CANDIDATI

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ittadinanzattiva – tribunale per i diritti del malato, un movimento da anni impegnato in prima linea nella tutela dei cittadini, ha scritto una lettera aperta ai candidati alla presidenza della Regione Veneto. Il fine è quello di sottoporre alla loro attenzione alcune richieste frutto di dibattiti e confronto tra cittadini e associazioni veneti, a garanzia che nello svolgimento del mandato assegnato dagli elettori, siano soddisfatte. A firmarla Umberto Iazzetta (nella foto), presidente regionale di Cittadinanzattiva, a nome del Comitato Direttivo Regionale. Sulla sanità Cittadinanzattiva ha le idee chiare e dice: “Basta tagli”: già oggi molti cittadini rinunciano alle cure mediche per ragioni economiche e fare prevenzione è diventato un lusso per pochi. Senza attività preventiva aumentano ricoveri impropri e spesa sanitaria. Con la scusa di razionalizzare la spesa sono stati razionati i servizi e sono oramai in tanti a rinunciare alle cure dentistiche. Sottolinea come sia urgente alleggerire in modo consistente il peso dei ticket, perché la salute è bene primario e deve essere accessibile a tutti; invece curarsi è diventato un lusso per pochi. L’associazione chiede investimenti su prevenzione e implementazione delle cure primarie: in considerazione dei frequenti interventi di riduzione del Fondo Sanitario Nazionale si è determinato una sensibile limitazione dei diritti dei cittadini fino alla esclusione dalle cure primarie di circa il 24% della popolazione generale. Urgente anche aggredire sprechi, inefficienze e fenomeni corruttivi che incidono sensibilmente sulla spesa (applicazione del Decreto Legislativo 33/Aprile 2013): occorre riordinare la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni e nei rapporti con i cittadini come antidoto alla corruzione, perché quest’ultima penalizza imprenditori onesti e cittadini tutti e il fenomeno nella nostra regione si sta estendendo a macchia d’olio. Importanti risorse potrebbero inoltre essere recuperate – secondo Cittadinanzattiva – intervenendo dal project financing, anche su contratti già in essere, perché è inconcepibile garantire ad imprenditori remunerazioni che non trovano giustificazione alcuna. I contratti già stipulati costano alle aziende fino a 80 milioni di euro per ogni anno di esercizio finanziario per i prossimi 20 anni. Cittadinanzattiva suggerisce anche di ridurre il numero delle ULSS a una per provincia come già ipotizzato da più parti, senza però alcuna riduzione di servizi alla salute dei cittadini e senza ulteriore tagli posti letto. Improcrastinabile, invece, investire nella medicina di urgenza/emergenza, mettendo i pronto soccorso in condizioni di sopperire alle attese estenuanti, creando corsie preferenziali per i soggetti più fragili, iniziando dai portatori di handicap, agli anziani, ai bambini e alle donne. Importante il coinvolgimento della associazioni di volontariato in ambito sociosanitario prevedendo la costituzione di comitati consultivi costituiti dai rappresentanti dei cittadini e delle aziende per la valutazione delle scelte politiche amministrative. Fondamentale pure il coinvolgimento dei medici di famiglia (MMG), del distretto, della continuità assistenziale e della medicina di gruppo, che devono essere in grado di dare risposta adeguata ai cittadini integrando i servizi in modo da evitare accessi impropri ai nostri pronto soccorso. Altre professioni sanitarie (anche infermieristiche) dovrebbero essere coinvolte in attività preventive in appositi presidi, utili ad indirizzare i cittadini in percorsi di cura organizzati e svolgere sia funzione “frangiflusso” che di primo intervento. Cittadinanzattiva esprime, poi, preoccupazione per il futuro della sanità e della sostenibilità del sistema: per garantire qualità, efficienza e universalità nell’erogazione dei servizi al cittadino chiede l’applicazione dei costi standard non solo in sanità, ma in tutti i comparti dell’amministrazione pubblica. Il movimento chiede anche una verifica sull’applicazione della legge 38/2010 per garantire accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore prevedendo strutture idonee (hospice) distribuite sul territorio Regionale e che le Aziende Sanitarie dispongano in cartella clinica la misurazione del dolore, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana. Infine, Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato chiede di fare la propria parte nell’interesse della collettività e a garanzia del benessere dei cittadini. L’azione politica deve essere indirizzata necessariamente al mantenimento di standard di qualità e ad evitare situazione di disagio e discriminazione tra chi può e chi non può; nella convinzione che in una società in cui abbia spazio e valore il ruolo dei cittadini è il miglior posto in cui vivere, sia per chi è debole che per chi è forte.


Ho fatto

Voglio fare

indennità dei consiglieri regionali.

Riduzione dei costi della politica diminuite le

Progetti per dare lavoro ai veneti ed opportunità al Veneto.

Piano casa

Bloccare il consumo di territorio agricolo.

introdotto importanti opportunità per l’ampliamento delle abitazioni e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, bonus volumetrici e riduzioni del contributo di costruzione per chi migliora l’efficienza energetica della propria abitazione.

Rigenerare il patrimonio edilizio esistente e recuperare le aree produttive e urbane degradate o dismesse.

Realizzare interventi concreti a difesa della sicurezza idraulica del nostro territorio.

Agricoltura

data concreta applicazione al Piano di Sviluppo Rurale. Revisione della legge in materia di agriturismo. Varata la nuova legge in materia di agricoltura sociale e istituita la Banca della Terra Veneta.

Creare nuove opportunità di lavoro per i agricoltura.

Sport

Valorizzare la paritarie.

Risarcimento dei danni causati dai cinghiali

creato un fondo regionale per risarcire agricoltori e automobilisti che subiscono danni causati dalla fauna selvatica, in prevalenza cinghiali.

scuola e dare certezze alle scuole

Mettere la famiglia Regione.

Gioco d’azzardo

al centro delle politiche della

Garantire prestazioni sanitarie di qualità in tempi certi, eliminando gli sprechi e le inefficienze.

varata la legge in materia di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico.

Potenziare il sistema dei servizi domiciliari e l’assistenza alle persone bisognose.

Punto Ascolto

fornita consulenza gratuita tramite professionisti agli imprenditori in difficoltà a causa della crisi.

PERARO EFEREN SOLA PR ARE UNA SI PUÒ D E H C O D TI RICOR

E L E Z I O N I

Semplificare le procedure ed eliminare gli adempimenti burocratici inutili.

introdotta una agevolazione fiscale che opera in termini di credito d’imposta sull’I.R.A.P. per chi sponsorizza associazioni sportive dilettantistiche.

Committente responsabile Guido Maria Bertazzo

giovani in

R E G I O N A L I

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Nel corso dei miei cinque anni in Consiglio Regionale ho potuto incontrare migliaia di persone, ho ascoltato i desideri, i progetti, le speranze di cittadini, imprese, associazioni, cercando di trasformarli in progetti di legge e azioni concrete per il territorio. Ho capito fino in fondo qual è il Veneto che vogliamo e che, insieme dobbiamo costruire. Un Veneto migliore. accorderete la vostra Preferenza. Questo è ciò che intendo continuare a fare in futuro, se mi acc Grazie.

M A G G I O

Scegli un Veneto migliore

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MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

Ho 43 anni, sono nato e vivo a Monselice. Sono stato Assessore al Comune di Monselice, Assessore all’Urbanistica della Provincia di Padova, Consigliere Provinciale e Consigliere Regionale. ZA

Scegli

STEFANO PERARO w w w . p e r a r o s t e f a n o . i t peraro21x29ok3.indd 4

Peraro Stefano 05/05/15 12:32


38 1 Cultura veneta Esposizione Internazionale Torna a Venezia l’appuntamento con i grandi artisti

Il the World’s Futures Inaugurata il 9 maggio la 56° Esposizione Internazionale d’Arte diretta da Okwui Enwezor e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta di Maria Pavan

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he cos’è diventata oggi la creazione artistica? Cos’è il contemporaneo nell’arte e quanto può emozionare e sorprendere davvero? A tutte queste domande una grande esposizione internazionale può dare alcune valide risposte. Alcune, però, non tutte. Certo in 120 anni – tanti sono quelli che ne conta la Biennale veneziana – i veri artisti non sono mancati a Venezia e non mancheranno neanche questa volta. Il tema del futuro del mondo, poi, è molto sentito dagli intellettuali ma anche dall’uomo qualunque e sarà interessante cogliere il genio artistico su un crinale delicato e fragile qual è in effetti l’orizzonte che attende tutti noi. “Oggi il mondo ci appare attraversato da gravi fratture e lacerazioni - spiega il presidente Paolo Baratta da forti asimmetrie e da incertezze sulle prospettive. Nonostante i colossali progressi nelle conoscenze e nelle tecnologie, viviamo una sorta di ‘age of anxiety’. E la Biennale torna a osservare il rapporto tra l’arte e lo sviluppo della realtà umana, sociale, politica, nell’incalzare delle forze e dei fenomeni esterni. Si vuole quindi indagare in che modo le tensioni del mondo esterno sollecitano

le sensibilità, le energie vitali ed espressive degli artisti, i loro desideri, i moti dell’animo (il loro inner song). La Biennale ha chiamato Okwui Enwezor - continua Baratta - anche per la sua particolare sensibilità a questi aspetti.” La biennale sarà sicuramente un’occasione da non perdere per aggiornarci sulla geografia e sui percorsi degli artisti

La Mostra sarà affiancata da 89 partecipazioni nazionali nei Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e in centro storico di oggi, materia questa che sarà oggetto di un progetto speciale: quello relativo ai curricula degli artisti operanti nel mondo. “Mentre il cardine di All the World’s Futures – spiega il curatore – rimane un corpus assai ampio di nuove opere commissionate specificamente agli artisti per la 56. Biennale Arte – una selezione senza precedenti di progetti qui esposti per la prima volta – l’Esposizione dedicherà

Antonia Arslan Il rumore delle perle di legno

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particolare attenzione anche a una rassegna di prospettive storiche realizzate da artisti viventi e non. Queste rassegne, organizzate in forma di piccole antologie, spaziano da una serie di neon testuali – realizzata da Bruce Nauman tra il 1972 e l’inizio degli anni ’80 – a un atlante della filmografia di Harun Farocki che comprende complessivamente 87 film. La Biennale Arte presenterà inoltre le opere di alcune figure magistrali, tra le quali ricordiamo il fotografo Walker Evans, con un set completo tratto dall’edizione originale di Let Us Now Praise Famous Men; il cineasta Sergej Ejzenstejn; l’artista multimediale Chris Marker; l’installation artist Isa Genzken; lo scultore-compositore Terry Adkins; l’autore-regista Alexander Kluge; l’installation artist Hans Haacke; l’artista concettuale Teresa Burga; il performance artist Fabio Mauri; lo scultore Melvin Edwards; la pittrice Marlene Dumas; l’artista-attivista Inji Efflatoun; il land artist Robert Smithson; la pittrice Emily Kngwereye; il regista Ousmane Sembène; lo scultore Ricardo Brey; l’artista concettuale Adrian Piper, e altri pittori come Tetsuya Ishida e Georg Baselitz”.

AUTORI VENETI

moziona e commuove l’ultimo romanzo della padovana Antonia Arslan “Il rumore delle perle di legno” edito dalla Rizzoli. La protagonista è l’autrice bambina e i suoi ricordi, una memoria intima, fortemente sensoriale che riemerge prepotente e chiede di essere raccontata. E infatti Antonia Arslan scrive: “I ricordi, usciti dalle loro scatole, dilagano nel cuore e prendono possesso della mente”. In questo nuovo romanzo l’autrice della “Masseria delle Allodole” riprende a raccontare la propria storia e la storia del suo popolo lì dove l’aveva interrotta dopo “La Strada di Smirne”. Il nuovo romanzo dell’autrice padovana esce proprio a cent’anni dal genocidio del popolo armeno. Un triste anniversario celebrato il 24 aprile scorso a ricordo di oltre un milione di uomini, donne, bambini trucidati e come “flauti di ossa che cantano inascoltati nel deserto - spiega Antonia Arslan - per decenni dimenticati in una sorta di spaventosa damnatio memoriae, che ancora oggi non ha trovato giustizia, poiché un secolo non è bastato alla Turchia nazionalista per riconoscere le proprie colpe”.

Mattia Signorini Le fragili attese

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atteo Signorini, autore rodigino, torna in libreria con un nuovo e intenso romanzo che, come annuncia il titolo, racconta quelle attese in cui, troppo spesso, la vita resta incagliata. Questa è la storia della Pensione Palomar, una vecchio stabile a due piani nel quartiere periferico di una grande città. Osservandola dalla strada, incastrata tra due palazzi, sembra appartenere a un tempo che non è più. È la storia di Italo, il proprietario, che a quasi ottant’anni ha deciso di chiudere per sempre. Osserva passare gli ultimi giorni seduto dietro al bancone, mentre rilegge vecchie lettere d’amore scritte da una ragazza negli anni Cinquanta. È anche la storia dei suoi ultimi ospiti. Guido, un professore d’inglese che deve insegnare a parlare a una bambina muta; Lucio Ormea, un uomo alla ricerca del padre che non vede da quando era piccolo; il generale in pensione Adolfo Trento, convinto che la soluzione di ogni pace stia nella guerra; Ingrid, un’arpista con il polso spezzato che lavora come cassiera al supermercato e di notte si accompagna a uomini conosciuti per caso; e infine la domestica Emma, che ha fatto della Pensione Palomar la sua casa da ormai troppo tempo. Sono tutte persone ferme ai margini di un mondo che corre troppo veloce, in attesa che arrivi qualcosa, forse un treno che li porti via, verso una direzione qualsiasi, prima che sia troppo tardi.


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1 Cultura veneta UNI Festival dei corti Prima il River Film Festival di Padova, poi Euganea Film Festival

Short film, corti e cortissimi: pellicole da non perdere Un’estate di cinema per appassionati e non. Serate che coniugano l’amore per l’immagine, la musica, il teatro e la natura di Maria Pavan

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on l’estate in arrivo tornano protagoniste le brevi storie in pellicola che, anche grazie ai nuovi strumenti digitali stanno cambiando il modo di raccontare per immagini. Così al River Film Festival, che si terrà a Padova dal 28 Maggio al 9 Giugno 2014, sarà inaugurata una nuova sezione dedicata alle opere girate con cellulari, tablet, I-pad, fotocamere: un film in 100 secondi. Saranno visibili in streaming e il pubblico potrà votare online. Il festival si ripresenta confermando l’obiettivo di offrire una vetrina autorevole alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi. Non mancheranno le storiche sezioni competitive: Corto, Documentario, Animazione, Scuole di cinema e Supercorto. Dopo il successo dei Supercorti (o Extreme Short Film, opere della durata da un minuto e mezzo fino a cinque minuti) che nell’edizione 2013 del Festival hanno invaso la città sugli schermi di tram, autobus e fermate della rete di trasporti cittadini grazie all’inedita partnership fra il Festival e Aps Holding, questa nuova

iniziativa colloca il River Film Festival ai primi posti in Italia per coinvolgimento interattivo con il proprio pubblico, il quale potrà visionare le opere in streaming e assegnare il premio al corto da 100 secondi preferito con un semplice clic. Euganea Film Festival, invece, si svolgerà dal 3 al 19 luglio e condurrà gli spettatori attraverso prati, ville e castelli, tutti luoghi

unici dove condividere momenti di socialità e di cultura illuminati dalla luna e dalle stelle. L’edizione 2015 del Festival prevede tre sezioni competitive: Il Concorso Internazionale Cortometraggi, Il Concorso Internazionale Documentario e il Concorso Internazionale Cortometraggi di Animazione. Oltre ai premi per il Miglior Cortometraggio, Miglior Documentario e Miglior film d’animazione, verranno assegnati altri tre premi: Premio “Banca Etica”in collaborazione con Banca Etica, assegnato al film italiano o straniero

che meglio affronta tematiche legate alla sostenibilità e accessibilità sociale ed economica in ambito alimentare e agricolo; Il Premio “Parco Colli Euganei” verrà assegnato al film che meglio affronta e interpreta le tematiche legate all’ambiente e al racconto del territorio, in abito locale o globale; Il Premio “Veneto Movie Movement” che verrà assegnato alla migliore opera realizzata da un regista veneto, prodotta da una casa di produzione veneta o che abbia qualche stretto legame con il territorio regionale. Il Festival negli anni ha presentato registi di alto livello. Prova ne è il fatto che nel 2011 con il corto “Biondina”, Laura Bispuri ha vinto la decima edizione dell’Euganea Film Festival . Oggi “La Vergine Giurata” è il suo film d’esordio e concorrerà per l’Orso d’Oro a Berlino, unico titolo italiano in concorso.

Cultura veneta 41


Sport intera x piazza 1 42 1 sport La CXP a maggio spalanca le porte del Centro Sportivo Militare

Tutti di corsa al Centro Sportivo Militare Porta Portello con la sua storia e la sua “autorevolezza” ci ha accolti in questo grande spazio pedonale recentemente regalato alla città. Ha partecipato tantissima gente e sportivi di ogni età. Non sono mancate le associazioni e gli amici affezionati

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l mese di Maggio ha visto la CXP impegnata in una serie di appuntamenti che hanno condotto gli atleti in giro per i vari quartieri cittadini. Interessante l’appuntamento a Salboro, sempre nel comune di Padova, dove gli sportivi sono stati ospiti per la prima volta del Centro Sportivo Militare, alle dipendenze del Comando delle Forze di Difesa Interregionale Nord comandato dal Generale di Corpo d’Armata Bruno Stano. E’ una struttura che si stende per circa 8 ettari e viene utilizzata dai Reparti delle Forze Armate per far allenare il

personale militare in servizio in quanto deve mantenere i livelli di operatività ma è frequentata anche dal personale delle Forze di Polizia, dei Corpi Armati dello Stato in servizio o in pensione e loro familiari. Dal 24 Maggio 2014 la struttura è frequentabile previa domanda di adesione anche da tutti coloro che sono già iscritti ad un’Associazione Sportiva affiliata al CONI. Il funzionamento in generale e il controllo dell’area rimane a cura del Comando Militare mentre la gestione degli impianti sportivi e l’organizzazione delle varie attività sono

affidate a Padova Nuoto che con la decennale esperienza nello sport ha saputo dare un forte impulso a tutte le attività e una incoraggiante accoglienza a tutti gli iscritti. In questo modo il CSM funziona a pieno ritmo soddisfando ampiamente i circa 5.000 frequentatori annui che utilizzano la struttura composta da campi da tennis scoperti e coperti, la piscina coperta, il minigolf, la palestra, il campo da basket e il grande prato erboso che completa la dotazione delle aree esterne; inoltre è in funzione una ottima struttura ricettiva con ristorante e pizzeria.

Foto di Davide Mezzalana del fotoclub Padova

PIACEVOLI NOVITÀ NON SOLO MIELE…

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a Corri X Padova riserva agli iscritti sempre qualche piacevole novità: sia per l’appuntamento al Portello che per la corsa al CSM la degustazione dei prodotti Rigoni Asiago è stata davvero un dolce e piacevole successo



44 2 Turismo SÌ, VIAGGIARE Lombardia

Il cuore verde della Franciacorta La famiglia Vimercati Castellini

storico produttore delle note bollicine ha valorizzato sul piano turistico la propria lunga esperienza in agricoltura Al Rocol oggi non è solo un affermato marchio di vini pregiati (solo in vendita diretta)

di Renato Malaman

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ei giorni del Vinitaly Gianluigi Vimercati era nella sua cantina, impegnato in una delle tante operazioni necessarie alla produzione delle sue bollicine. Del suo Franciacorta, spumante vanto della zona (111 aziende, 15 milioni di bottiglie) che come noto richiede anni di appassionato lavoro e di affinamento per raggiungere quell’eccellente risultato qualitativo che oggi consumatori, mercato e guide gli riconoscono. “Qui da noi” spiega “da sempre il vino lo vendiamo direttamente in cantina, soltanto in cantina. A clienti che ci conoscono da anni o che vengono in azienda a vedere come lo produciamo. E’ stata una scelta importante. Noi ci teniamo molto a questo contatto diretto, perchè vogliamo che il cliente capisca come nasce la qualità che mettiamo in bottiglia. Il vino lo vendiamo ancora a cartoni, non a bancali. E le 70.000 bottiglie che produciamo ogni anno talvolta non ci bastano per accontentare tutti. Ma vogliamo mantenere questa dimensione”. Gianluigi Vimercati Castellini, presidente di Agriturist Lombardia, è titolare con la sorella Francesca, dell’azienda agricola “Al Rocol”, nata nel 1860. Sorge a Ome, uno dei comuni storici della Franciacorta, situato poco lontano dalle rive del lago d’Iseo. “Al Rocol” è una delle tante facce dell’altra Franciacorta, quella meno appariscente ma più vera. Quella che privilegia la terra, che ama fare vedere dove e come nascono le bollicine di Franciacorta, oggi le più famose d’Italia. “Al Rocol” per favorire questo contatto diretto con chi apprezza i propri vini è diventato anche un agriturismo, dotato di 15 camere e vari appartamenti, arredati in stile rurale di impronta country con un tocco

di gusto contemporaneo. L’azienda di Ome prende il nome da un vecchio roccolo, ovvero quella sorta di torre mimetizzata nel bosco dove un tempo si praticava la cattura degli uccelli con le reti. Altri tempi. Oggi l’azienda ha una forte vocazione ecologista, proponendosi anche come punto di partenza per escursioni naturalistiche, a piedi o in bicicletta grazie alle mountain bike messe a disposizione in loco. Ai più piccoli viene offerta la possibilità di vivere a contatto con numerosi animali attraverso la propria fattoria didattica. Vi si possono accarezzare gli asinelli, le caprette, i conigli, le papere. I bambini possono anche raccogliere le uova nel pollaio, osservare come si coltiva

La Benedetta, formaggi di cascina

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a qualità genera alleanze, crea rete. E’ un comune denominatore fra chi nel territorio condivide gli stessi valori. Al Rocol consigliano una visita alla Cascina La Benedetta, non solo per assaggiare i loro formaggi prodotti solo con il latte aziendale che proviene da mucche alimentate in modo naturale. Ma perchè nell’azienda di Rodengo Saiano, la cui sede è una grande cascina tipica lombarda con corte e portici, a due passi dal monastero olivetano, si può capire di più su una certa filosofia che sta alla base nella produzione di alimenti sani. Daniele e Gianpietro Guerrini, e la moglie di quest’ultimo Stefania (nella foto), credono nei formaggi a latte crudo e il piccolo spaccio aziendale è una vetrina di bontà genuine: dalla Provolina locale alla Dolcezza primo sale, dalla Casatella alla Cascina, dal Formaggio del Brolo all’ottimo Nostrano. La Cascina La Benedetta è anche fattoria didattica, accreditata dalla Regione Lombardia e, per questo motivo, la gestione dell’allevamento ha conseguito l’attestazione di “gestione conforme al benessere dell’animale”. E’ la prova che nella cascina gli animali sono trattati bene, con amore e con rispetto.


Turismo 45 3 SÌ, VIAGGIARE

L’AGRITURISMO DELLA CANTINA AL ROCOL DI OME, IN PROVINCIA DI BRESCIA. A DESTRA IN ALTO I TITOLARI GIANLUIGI E FRANCESCA VIMERCATI (LUI È PRESIDENTE DI AGRITURIST LOMBARDIA). LE ALTRE IMMAGINI DOCUMENTANO L’ATTIVITÀ DELLA CANTINA E DELL’AGRITURISMO, ALCUNE DELLE QUALI SI SVOLGONO FRA I VIGNETI DA CUI NASCE L’AFFERMATO FRANCIACORTA DELL’AZIENDA

E’ anche agriturismo con ristorante tipico foresteria, fattoria didattica punto di partenza di escursioni nella natura in bicicletta o a piedi L’azienda organizza anche corsi di cucina di botanica e dedicati al vino e all’olio

Dalle torbiere al lago D’Iseo

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l Rocol si trova in una zona ricca di cose da vedere. Sorge a due passi dal lago d’Iseo con le sue spettacolari rive incorniciate dalle montagne e la particolarità di Montisola (nella foto), l’isola lacustre più grande d’Italia dove non è raro, passeggiando, vedere il pesce del lago esposto ad essiccare (una linea di traghetti collega ogni mezzora l’isola alla terraferma). Poco lontano sorge anche il Parco naturale delle Torbiere del Sebino, famoso per le sue antiche terre nere che conferiscono al paesaggio un fascino particolare. Imperdibile la visita al monastero medievale di San Pietro in Lamosa, alle antichissime incisioni rupestri di Capo di Ponte, Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. E poi la Val Camonica, la stessa Brescia, straordinaria città d’arte. E pure Bergamo è facilmente raggiungibile, la Città dei mille di Garibaldi un tempo fedele alla Serenissima.

la verdura nell’orto, esplorare il frutteto e il vigneto, imparare a riconoscere alberi, erbe, fiori, frutti selvatici, funghi. Possono anche vedere come Daniela, la mamma di Gianluigi e Francesca, prepara con le uova la pasta fatta in casa. Quella che si serve nel ristorante dell’agriturismo (aperto nei fine settimana o su prenotazione), dove gli altri piatti forti della stessa Daniela e dello chef Fabio Orizio vengono preparati seguendo le ricette di nonna Luigia Castellini. Casonsèi (ravioli) ripieni di carne o insaporiti con il formaggio Bagoss (tipicità delle vicine Alpi Giudicarie), tagliatelle tirate a mano con i funghi, gnocchi di patate o zucca, brasato al vino rosso, crostate con le marmellate fatte in casa. Più altri piatti della tradizione bresciana e franciacortina. Una formula molto apprezzata per vivere appieno questa esperienza è l’agricampeggio, praticatabile grazie ad un’area che i Vimercati Castellini hanno attrezzato fra le vigne. Completano l’offerta i corsi. Da quelli di cucina a quelli di botanica, a quelli sull’olio e sul vino, con tanto di degustazioni. “Al Rocol” insomma è un piccolo mondo antico che punta ad un turismo rurale dallo spirito autentico, in sintonia con la natura. Seppur resta il vino il richiamo più forte. La produzione di vini di qualità rappresenta l’attività principale dell’azienda, ancora oggi seguita in prima persona da Giovan-

ni, il papà di Gianluigi e Francesca. Vengono utilizzate uve proprie, nobili e tradizionali, coltivate su terrazzamenti in collina. Vi si ricavano pregiati Franciacorta oltre ai Curtefranca Bianco e Rosso, i due vini tipici della zona prima che questo angolo di Bresciano si candidasse a diventare la Champagne italiana. I 34 ettari di terreni di proprietà permettono anche di produrre olio extravergine di oliva, aceto, grappa di Chardonnay, marmellate, mieli naturali. Il vino simbolicamente più rappresentativo de Al Rocol è il Franciacorta Dosaggio Zero Castellini, dagli aromi intensi e complessi. E’ dedicato alla fondatrice dell’azienda: nonna Luigia Vimercati Castellini, classe 1911. Imprenditrice morta a 101 anni che viene ricordata anche perchè, insieme alla contessa Maggi, è stata la prima donna bresciana a prendere la patente. La prese per aiutare la famiglia guidando da pioniera i camioncini adibiti al trasporto del vino. In questa terra, quando è il momento, tutti sanno rimboccarsi le maniche e sviluppare idee nuove. Se il Franciacorta è diventato quello che è diventato è proprio perchè in tanti a tempo dedito ci hanno creduto e in tanti ci hanno messo braccia e sudore, ma soprattutto testa. Perchè il Franciacorta è stato davvero un’idea vincente, per il territorio bresciano e per tutto l’affermato universo del Made in Italy.


46 1 Crucilibro

“L’amore è incompleto e sghembo”, parola di Valeria Parrella Qual è il tempo migliore della nostra vita? Spesso, come accadde a Natalia Ginzburg, lo si riconosce quando ormai ci è sfuggito per sempre

Valeria Parrella

Francesco Pacifico

Antonio Scurati

Paola Soriga

Donne, uomini, madri, padri, figli

Ludovica, la sposina

Leone Ginzburg, martire della Resistenza

Agata, che aspetta un bambino da sola

Alter Ego

L’amore in ogni sua forma

Lorenzo, il marito che sogna di diventare regista

La vita con le sue varianti

Matteo che forse si lascerà amare e Dora che deve dimenticare

Location

La vita di tutti i giorni e le notti

La Grande Mela e Roma

La vita con le sue varianti

L’Italia di oggi

I dissidi, le amarezze

Italiani artistoidi, borghesi mantenuti a NY

Il concetto di resistenza

Le tremende vicende storiche degli ultimi anni

Eroe - Eroina

Co-Protagonisti

Intrigo

Da Napoli a Liverpool, dal silenzio Dopo la vittoria di un premio del comune L’autore segue i passi di Leone Ginzburg dei genitori alle parole dei figli, di Roma, Lorenzo decide che, passati i dalla prima infanzia alla morte solitaria dalla magia inconsapevole della trenta, ha ancora tempo per diventare ma da eroe. Ne disegna un ritratto seduzione alle controllate omissioni regista. E per riuscirci si trasferisce un appassionante basato su fonti attendibili del tradimento dallo sguardo di chi anno a New York. Ludovica lo segue e testimonianze dirette. Ma a questa muore all’allegria di chi rinasce. Tutto lasciando alla famiglia la gestione della storia ne alterna un’altra è amore sua libreria.

Tre amici sono in procinto di ricongiungersi dopo gli anni degli studi e dei viaggi in Italia e in Europa. Le loro vite private sono state sospese fino ad ora e alla soglia dei 40 anni non è facile dare una svolta

Finale

Ma di cosa si tratta davvero? Ogni storia di “Troppa importanza all’amore” rivela qualcosa su ciò che ciascuno crede di conoscere meglio di chiunque altro: la propria vita

A New York i due entrano in contatto con un microcosmo di italiani con ambizioni artistiche e solidi patrimoni di famiglia. Ma Ludovica ad un certo punto ha un dubbio: e se suo marito non avesse talento? Cambiano le cose.

L’altra storia è la sua, o meglio La vicenda racconta il delicatissimo quella della sua famiglia, ricavata momento del passaggio, la fine della da racconti orali. E’ una storia di giovinezza, l’attimo in cui si attraversa resistenza, quella che hanno avuto i il valico dell’età adulta con le sue suoi nonni per non perdersi d’animo rinunce, delusioni e abbandoni. Proprio e vivere la loro vita con dignità e quando si pensava di aver incontrato la amore per la bellezza persona giusta

Cosa dire del libro

L’autrice con questa raccolta di racconti torna alla leggerezza della forma breve e riesce a dire meglio l’impossibilità di afferrare davvero l’amore

Un libro arguto che salda insieme la tradizione del romanzo borghese con le più importanti sperimentazioni degli autori contemporanei internazionali

Un’opera profonda e sorprendente Un romanzo ben riuscito che mette che mette insieme materiali a fuoco una generazione: i trentaeterogenei ma soprattutto quarant’enni d’oggi e le loro vite grandi riflessioni e domande che piene di solitudini e sospensioni interrogano anche noi

Valeria Parrella Troppa importanza all’amore Corbaccio, pp. 116 € 19.00

Francesco Pacifico Class Mondadori, pp.324 € 19.00

Leggere… Leggere

Antonio Scurati Il tempo migliore della nostra vita Bompiani, pp.272 € 18.00

di Germana Urbani · >www.einaudi.it<www.bompiani.eu<>www.www.mondadori.it<

Paola Soriga La stagione che verrà Einaudi, pp.116 € 14.00


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48 2 Concerti e non solo IN VENETO EVENTI Pagina a cura di Graziano Edi Corazza

Festival

TORNA “LO SPIRITO DELLA MUSICA A VENEZIA”: GLI APPUNTAMENTI

Il festival si terrà dal 15 giugno al 26 luglio in varie sedi del Veneziano: la città lagunare Fe sti val quale porta d’Oriente sarà il filo conduttore tra varie culture. Un festival che lo scorso anno, nel 2014, ha fatto registrare un ottimo successo di pubblico, aumentato nelle presenze rispetto alle edizioni precedenti. Quest’anno la città lagunare quale porta d’Oriente sarà il filo conduttore nell’affascinante riflessione sulle due culture. Il FESTIVAL si articolerà in dieci sezioni, con oltre una cinquantina di spettacoli: dal teatro musicale alla danza, dai concerti sinfonici ai concerti da camera, dal barocco al contemporaneo al jazz che si terranno in varie sedi cittadine. Ecco il programma dal 15 giugno fino al 9 luglio lunedì 15 giugno ore 18.00 Teatro La Fenice - Conferenza | Crescere su se stessi | Remo Bodei (University of California, Los Angeles | Ingresso libero giovedì 18 giugno ore 18.00 Sale Apollinee | Conferenza | Antropologia e umanesimo / Religione e identità | Silvana Borutti e Ugo Fabietti | Ingresso libero martedì 23 giugno ore 20.00 Sale Apollinee | Conferenza | Soglie di transizione. Conflitti di civiltà o società meticce? | Salvatore Natoli | Ingresso libero mercoledì 24 giugno ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | giovedì 25 giugno ore 19.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich venerdì 26 giugno ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | venerdì 26 giugno ore 20.30 Murano, Chiesa di San Donato | Concerto | Stella Maris - Fons Consignata | Ring Around | Ingresso libero venerdì 26 giugno ore 21.00 Mestre - Centro Culturale Santa Maria delle Grazie | Concerto | Orchestra Barocca del Festival | maestro concertatore e primo violino solista Stefano Montanari | tromba Gabriele Cassone | Ingresso libero sabato 27 giugno ore 15.30 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich sabato 27 giugno ore 20.30 Teatro La Fenice | Conferenza | Improvvisare se stessi. Etica del jazz | Arnold I. Davidson | Ingresso libero sabato 27 giugno ore 20.30 Chiesa di San Salvador | Concerto | Orchestra Barocca del Festival | maestro concertatore e primo violino solista Stefano Montanari | tromba Gabriele Cassone | Ingresso libero domenica 28 giugno ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | domenica 28 giugno ore 20.00 Teatro La Fenice | Concerto | direttore Alessandro De Marchi | soprano Giulia Semenzato | Orchestra e Coro del Teatro La Fenice | lunedì 29 giugno ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Orchestra Barocca del Festival | maestro concertatore e primo violino solista Stefano Montanari | tromba Gabriele Cassone | martedì 30 giugno ore 19.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich mercoledì 1 luglio ore 20.00 Teatro La Fenice | Teatro - Danza | Essere Leonardo da Vinci, un’intervista impossibile | di Massimiliano Finazzer Flory | giovedì 2 luglio ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | domenica 2 luglio ore 21.00 Teatro La Fenice | Concerto Veneto Jazz | giovedì 2 luglio ore 21.00 Mestre, Centro Culturale Santa Maria delle Grazie | Concerto | Canti di crociata e di lontananza | Ingresso libero venerdì 3 luglio ore 19.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich | sabato 4 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | L’arpa che porta all’oriente | arpa Nabila Chajai | sabato 4 luglio ore 19.00 Teatro Malibran | Opera | La Scala di seta | G. Rossini | direttore Francesco Pasqualetti | regia Bepi Morassi | con il patrocinio del

F ONDAZIONE T EATRO L A F ENICE

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 9 luglio ore 18.00

Ça ira

di Roger Waters videoproiezione

Progetto danza e arti visive

Sasha Riva • John Neumeier Patrick Eberts e Isaac Julien Bundes Jugend Ballett

40 prime assolute di compositori veneziani e francesi Ex Novo Ensemble

Cortile di Palazzo Ducale 9 luglio ore 21.30

Teatro La Fenice 11 luglio ore 20.00

Diego Matheuz

Donaggio, Verdi, Rossini, Stravinskij

Hôtel Europe

A metà secolo, 1650-1656

Orchestra del Teatro La Fenice

Cortile di Palazzo Ducale 12 luglio ore 21.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 16 luglio ore 18.00

giornata di studio su Francesco Cavalli

ORCHESTRA BAROCCA DEL FESTIVAL

Teatro La Fenice 25 e 26 luglio ore 20.00

di Bernard-Henri Lévy prima rappresentazione assoluta

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 12 luglio ore 10.00 e ore 14.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 30 giugno ore 20.00 Mestre, Centro Culturale Santa Maria delle Grazie 1 luglio ore 21.00

John Axelrod Dvorˇák

Monica Bacelli

Weill, Satie, Debussy Monica Bacelli • Claudio Marino Moretti

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 18 luglio ore 18.00

Ca’ Pesaro 2 luglio ore 21.00

Stefano Montanari Orchestra Barocca del Festival

Debussy, Poulenc, Dutilleux, Ravel, Di Bari

Chiesa di San Salvador 14 luglio ore 20.30

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 21 luglio ore 18.00 Bassano del Grappa, Chiostro del Museo Civico 12 agosto ore 21.00

DANZA

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 26 giugno ore 14.30 27 e 28 giugno ore 9.30

In stile spirituale

Stefano Montanari Orchestra Barocca del Festival

Ritorno a Viganò

Giulia Rossini

convegno di studi su Salvatore Viganò

Chiesa di San Rocco 28 giugno ore 20.00

Teatro La Fenice 15 luglio ore 20.00

Mestre, Duomo di San Lorenzo 30 giugno ore 21.00

Gala internazionale di danza

Ulisse Trabacchin • Piergiuseppe Doldi

giovani talenti diplomati presso le migliori accademie internazionali

Chopin, Mendelssohn, Debussy, Liszt

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 28 luglio ore 18.00 Bassano del Grappa, Chiostro del Museo Civico 4 agosto ore 21.00

Alexander Gadjiev Debussy, Chopin, Ravel, Prokof’ev, Skrjabin

La fisarmonica oggi Luca Piovesan

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 22 luglio ore 18.00

L’isola irregolare

Diana D’Alessio • Coro Senior dei Piccoli Cantori Veneziani

compositori contemporanei a Venezia Duo del Laboratorio Novamusica

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 8 luglio ore 18.00

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 23, 25, 30 luglio ore 18.00

Un ponte flautistico tra Venezia e l’Europa Enzo Caroli • Lidia Kawecka

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 24 luglio ore 18.00

Magie flautistiche barocche Ginevra Petrucci Membri del Quartetto Kodály

I Virtuosi Veneti

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 14 luglio ore 18.00

Teatro Fondamenta Nuove 18 luglio ore 21.00

Basilica dei Frari 6 luglio ore 21.00

Architetture sonore

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 26 luglio ore 18.00

André Gallo

La scuola marciana musiche di Cavalli e Grandi Marco Gemmani I Solisti della Cappella Marciana

I Virtuosi Italiani Alberto Martini

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 7 luglio ore 18.00

Orazio Sciortino

Basilica di San Marco 25 luglio ore 20.30

In stile da camera

Chiesa della Pietà 29 giugno, 5 luglio ore 20.30

Orchestra del Teatro La Fenice

Fauré, Ravel, Debussy, Bizet

Arpa francese Nabila Chajai

Murano, Chiesa di San Donato 15 luglio ore 20.30

VENEZIA E LA FRANCIA

Dall’Inferno al Paradiso di Emiliano Pellisari

No Gravity Dance Company

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 11 luglio ore 11.00 e ore 15.00

SINFONICA A PALAZZO DUCALE

di Francesco Cavalli Stefano Montanari • Olivier Lexa

Organo e tromba

Teatro La Fenice 17 e 18 luglio ore 20.00

Armonia del violino

Maratona contemporanea

L’Eritrea

Tromba e Alphorn

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 29 luglio ore 18.00

Tra barocco e jazz

Sonig Tchakerian • Pietro Tonolo Orchestra di Padova e del Veneto

Chiesa di San Rocco 31 luglio ore 19.00

Il morto redivivo oratorio di Antonio Caldara Roberto Zarpellon Orchestra Lorenzo Da Ponte

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 4 luglio ore 18.00

Canti veneziani

Dagli archivi dell’Istituto per la Musica della Fondazione Cini

Carlo Tamponi • Dejan Bogdanovic´ Jakub Tchorzewski

Teatro Fondamenta Nuove 26 e 27 luglio ore 21.00

Mediterranean Voices video-concerto-architettura su 12 identità mediterranee Neue Vocalsolisten Stuttgart

Cortile di Palazzo Ducale 2 luglio ore 21.00

ALTRE MUSICHE

Uto Ughi • Claudio Scimone I Solisti Veneti

Ca’ Pesaro 8, 10, 11 luglio ore 21.00

VIVALDI MILLENNIUM

Teatro La Fenice 4 luglio ore 20.00

The Rake’s Progress

di Igor Stravinskij Diego Matheuz • Damiano Michieletto

CONTEMPORANEA

Teatro La Fenice 27 giugno ore 19.00 | 29 giugno ore 15.30 1, 3 luglio ore 19.00 | 5 luglio ore 17.30

PIANOFORTI SULL’ACQUA

OPERA

o dal 27 giugn 2014 al 12 agosto

Paolo Conte

in collaborazione con Veneto Jazz

Teatro La Fenice, Sale Apollinee 3 luglio ore 17.00

Una sera con Pino Donaggio

conferenza di Roberto Pugliese

Teatro La Fenice 6 luglio ore 20.00

Peppe Barra Teatro La Fenice 8 luglio ore 20.00

Keith Jarrett Piano Solo in collaborazione con Veneto Jazz

di Wolfgang Florey e Riccardo Held Silvia Regazzo • Ex Novo Ensemble

Teatro La Fenice 20 luglio ore 20.00

Mestre, Chiesa di Santa Rita da Cascia 6 luglio ore 21.00

in collaborazione con Veneto Jazz

Il leggio di Wolfango Dalla Vecchia Silvio Celeghin • Francesco Erle Schola S. Rocco di Vicenza

Burt Bacharach Teatro La Fenice 27 luglio ore 20.00

Cassandra Wilson

in collaborazione con Veneto Jazz

media partner IL GAZZETTINO

Per informazioni, prenotazioni e acquisto biglietti / Information and ticket booking

www.teatrolafenice.it - call center Hellovenezia (+39) 041.24.24 - filiali Banca Popolare di Vicenza

sabato 4 luglio ore 20.00 Teatro La Fenice | La voce di Sinopoli | testo di Valerio Cappelli e Mario Sesti | regia Giovanni Sinopoli | con Massimo Popolizio | domenica 5 luglio ore 12.00 Sale Apollinee | Concerto pianistico | Martina Consonni | domenica 5 luglio ore 17.00 Teatro La Fenice | Opera | Juditha triumphans | A. Vivaldi | direttore Alessandro De Marchi | regia Elena Barbalich | lunedì 6 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Concerto | Mélodies & chansons populaires | baritono Fulvio Bettini | pianoforte Claudio Marino Moretti | martedì 7 luglio ore 18.00 Sale Apollinee | Musiche, parole e immagini | Dialoghi a Damasco | Accademia Teatrale Veneta | Ensemble Marâghî | Ingresso libero mercoledì 8 luglio ore 20.30 Sale Apollinee | Concerto | pianoforte Diana Ketler | mercoledì 8 luglio ore 20.30 Teatrino di Palazzo Grassi | Concerto | Da Venezia a Costantinopoli | Ensemble Marâghî | Le date dal 10 luglio fino al 26 luglio il prossimo numero

SHERWOOD FESTIVAL 10 giugno - 18 luglio, Padova - Parcheggio Nord Stadio Euganeo Entrato di diritto nella “mappa” dei più longevi e importanti festival estivi della penisola, capace di attirare in 40 giorni di programmazione - non solo musicale - oltre 150.000 presenze, Sherwood Festival è più in forma che mai, sempre attento ad offrire al suo pubblico show di qualità a prezzi accessibili, quando non è possibile adottare, come nella maggioranza degli spettacoli, la formula “1 euro può bastare”. Dopo aver confermato la presenza dei Subsonica, ecco gli altri grandi artisti ed eventi live tra cui CAPAREZZA (18 luglio, in chiusura di festival) che ha da poco annunciato le prime date estive del Museica Tour, dopo il recente successo del suo spettacolo tra musica, arte e teatro. Altri ospiti musicali, i VERDENA, uno dei gruppi rock più importanti d’Italia che il 13 giugno porteranno anche sul main stage di Sherwood Festival il nuovo album “Endkadenz vol.1” (mentre per l’uscita del vol.2 si dovrà attendere dopo l’estate) oltre a loro pezzi precedenti e qualche anticipazione della seconda parte del nuovo disco. Sul fronte internazionale, il 4 luglio è prevista la tappa estiva di ALTAVOZ, il grande happening di musica elettronica che dal Rivolta di Marghera si sposta a Padova ospitando grandi nomi della scena elettronica mondiale e italiana tra cui Seth Troxler (l’headliner), Jackmaster, Hvob, Mas D. Blas e molti altri. Il 10 luglio è la giornata dedicata ai ritmi in levare con lo Sherwood Reggae Day che ospiterà i giamaicani INNER CIRCLE, Patois Brothers e tanti altri. Tanti anche i concerti e gli eventi live a 1 euro: dalla seconda edizione di Holi - il festival dei colori (dopo il successo dello scorso anno) in programma il 20 giugno, al live dei Punkreas (24 giugno), ai NoBraino + Espana Circo Este (12 giugno), all’apertura di festival affidata al collettivo C’Mon Tigre che presenteranno il disco d’esordio tra world music, funk, dub, afrobeat, jazz: musica cosmopolita come l’attitudine del Festival di Sherwood. Per info e aggiornamenti sul festival, sui prezzi e sulle prevendite: www.sherwood.it

FESTIVAL DI VILLAFRANCA (VR) CASTELLO SCALIGERO 4 LUGLIO – ANGELO PINTUS L’irriverente artista di origini sarde, dopo un tour ricco di successi culminato con un sold-out al Forum di Assago, a grande richiesta torna ancora una volta a Verona per esibirsi nel suo celebre “50 Sfumature di… Pintus”. 11 LUGLIO – LITFIBA Un Sold Out dopo l’altro per “TETRALOGIA DEGLI ELEMENTI live” dei LITFIBA: il tour che celebra uno dei manifesti della cultura rock italiana . I dischi di “Tetralogia degli elementi” sono quelli che la band dedicò, duranti gli anni ‘90, ai 4 elementi della natura – fuoco con “El Diablo” (1990), terra con “Terremoto” (1993), aria con “Spirito” (1994) e acqua con “Mondi Sommersi” (1997). 17 LUGLIO – FEDEZ Continua il successo del Tour del cantautore Fedez. Il rapper più amato del momento sarà in concerto al Castello Scaligero di Villafranca il 17 Luglio. Fedez, nome d’arte di Federico Leonardo Lucia è un rapper e produttore discografico italiano. Le sue vendite certificate dalla FIMI ammontano ad oltre 490.000 copie premiate con undici dischi di platino e quattro dischi d’oro, ottenute grazie a due album in studio e sette singoli. DAMIEN RICE – 30 LUGLIO “My Favourite Faded Fantasy”, il terzo, album di Damien Rice, è uscito nell’ottobre del 2014 raccogliendo i plausi del pubblico e della critica. Il suo terzo album, dopo “O” e “9”, marca il suo ritorno dopo 8 anni di assenza. Con i primi due albums Damien Rice si è conquistato, a giusto titolo, pubblico e critica, che l’ha definito, come «un mix perfetto di arte, personalità e presenza scenica» (Los Angeles Times) o «il più emozionante e incoerente cantautore al mondo» (Newsweek).Damien Rice ha contribuito spesso a campagne sui diritti civili, compresa la pubblicazione del singolo Unplayed Piano a supporto della campagna Free Aung San Suu Kyi 60th Birthday Campaign, iniziativa globale per la liberazione del Premio Nobel per la Pace Birmano. J-AX - 31 LUGLIO J-Ax con la sua band – l’Accademia delle Teste Dure – porta la sua energia, la sua passione, il suo stile inconfondibile e le sue rime rap ‘n’ roll ai molti seguaci che lo attendevano impazienti. L’album “Il Bello d’esser Brutti”, 20 tracce, disco di platino e in top ten FIMI dall’uscita (27 gennaio). vede la collaborazione di Fedez, Club Dogo, Emiliano Valverde, Valerio Jovine, Nina Zilli, Il Cile, Neffa, Weedo, Thg, Beat freaks, Roofio, Max Pezzali e Steve Luchi.

A VERONA 6 luglio – Arena di Verona

SPANDAU BALLET

10/06 - C’Mon Tigre 12/06 - NoBraino + Espana Circo Este 13/06 - Verdena 20/06 - Holi - Il Festival dei Colori [Seconda Edizione] 24/06 - Punkreas 26/06 - Subsonica 04/07 - Altavoz De Dia: Seth Troxler, Jackmaster, Hvob, Mas D. Blas & more 10/07 - Sherwood Reggae Day: Inner Circle + Patois Brothers & more 18/07 - Caparezza

La band inglese capitanata da Tony Hadley sarà nuovamente in concerto il 6 LUGLIO, ARENA DI VERONA. Gli Spandau Ballet con le prime tappe italiane del loro ‘Soul Boys of the Western World Tour’ hanno già registrato il tutto esaurito a Milano, Torino, Padova, Firenze e Roma. Una tournée che ha dimostrato lo stile inalterato della loro musica. I cinque ragazzi (Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp) del mitico Blitz di Londra, con enorme entusiasmo e calore porteranno ancora il pubblico italiano in un viaggio indietro nel tempo.

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L’ESPERTO

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IL VETERINARIO

A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer

A cura del Dottore Vincenzo Di Leva

La prevenzione nella gestione degli acquari

Responsabilità civile - penale

Innanzitutto vorrei ringraziare tutte le persone che hanno mandato mail di consenso ai miei articoli pubblicati. Il mio modo semplice di parlare dei cani ed anche i miei metodi di insegnamento vertono soprattutto su esperienze vissute nelle famiglie con case da 50 metri quadri a mega ville con parco. Le problematiche di coesistenza non vertono mai sulle capacità economiche delle rispettive famiglie ma solo da rapporti inesistenti tra le parti e moltissimo dall’ignoranza di molti proprietari. Proprio stamattina parlavo con un postino che mi diceva di essere stato morso mentre introduceva la posta nella relativa cassetta. Chiunque legga adesso deve ricordarsi che esistono leggi ben definite che tutelano la proprietà Privata e quella Pubblica. 1° A nessun cane è permesso uscire con il muso e quindi con la bocca da una cancellata o da una ringhiera potendo mordere a qualsiasi titolo. E’ obbligatorio mettere una rete metallica di separazione. Non parliamo di razze pericolose ma di qualsiasi cane che sente violato il suo territorio. Il cane deve rimanere fisicamente all’interno della Proprietà privata. 2° E’ altrettanto obbligatorio segnalare a chi entra in una Proprietà privata, tramite apposito cartel-

www.lapiazzaweb.it/category/animali

lo posto all’entrata della casa, la presenza di un cane. Bisogna smetterla di ragionare dicendo “ il mio cane è piccolino,buono con tutti”. Il cane fa il cane, il proprietario deve fare il proprietario del cane e della sua casa, davanti alla collettività e alla Legge che lo ritiene sempre e comunque responsabile a livello civile e penale di ogni azione del suo animale. 3° In Italia, incredibilmente, non è ancora obbligatorio assicurare il proprio cane, anche se tale costo è assolutamente minimo ( all’anno euro 80/120 max ). Si sono verificati parecchi casi che un proprietario ha dovuto pagare di tasca propria decine di migliaia di euro di risarcimento fino a casi limite che si sono dovute svendere proprietà immobiliari per risarcire danni causati dal proprio cane. Tante persone continuano a pensare che certe cose succedono agli altri e non a se stessi. Ricordo che anche in semplice passeggiata può succedere che il proprio cane si liberi del guinzaglio e causi un incidente stradale. Ogni cane possiede il microchip e quindi il suo proprietario è immediatamente rintracciabile. Oggi, con questo articolo, voglio ricordare a tutti i proprietari di cani che devono anche saper convivere e rispettare le esigenze di tutte le persone che a vario titolo convivono nella nostra Società.

La gestione di un acquario si basa su regole semplici ma indispensabili per mantenere un buon livello di salute e di benessere dei pesci e delle piante da esso ospitate. Per raggiungere le condizioni ottimali è necessario tenere sotto controllo la qualità chimico fisica dell’acqua e rispettare con costanza le dovute procedure gestionali (ad es. somministrazione del cibo, controllo densità soggetti/vasca, pulizia periodica). L’obiettivo di quest’articolo non è quello di spiegare come prevenire le eventuali malattie, ma di ribadire un principio fondamentale: “prevenire è meglio che curare”. Con il concetto di prevenzione si intende l’applicazione di tutti quei comportamenti in grado di evitare o ridurre l’insorgenza e lo sviluppo di una malattia o di un evento sfavorevole. La conditio sine qua non di partenza è l’installazione e l’avvio di un acquario secondo le indicazioni di un esperto acquariofilo e successivamente procedere con l’introduzione sempre di soggetti in perfetto stato di salute. Purtroppo

diverse cause fanno si che i pesci ornamentali si ammalino, e le malattie possono essere prevenute con successo solo se, oltre a gestire con attenzione l’igiene dell’habitat, vengono rimossi quei fattori che scatenano situazioni di stress come valori chimici inadeguati, inquinanti presenti nell’acqua, alimentazione non adeguata o non calibrata. Qualora dovessero presentarsi delle patologie, confermate dal consulto di un esperto, sicuramente si verrà indirizzati alla terapia più efficace, ma non dovrà essere trascurato il concetto di prevenzione sopra citato perché la garanzia di un habitat sano sarà fondamentale per la guarigione. Recentemente l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ha puntualizzato che l’Ittiopatologia è una scienza medica veterinaria e che il consulto di un medico veterinario, unica figura in Italia abilitata allo svolgimento di atti sanitari sugli animali acquatici, è indispensabile per la corretta gestione igienico sanitaria di un acquario.

Medico Veterinario Specialista in allevamento, igiene patologia delle specie acquatiche e controllo dei prodotti derivati

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ADOTTAMI

Centinaia di piccoli amici da adottare vai su www.lapiazzaweb.it sezione ”Animali” e guarda le fotogallery GONZALE Maschio di3/4mesetti, futura taglia media, di circa 20 kg da adulto. Carattere buono, socializzato con maschi e femmine. Gonzale ha al momento una forte carenza di calcio. Sicuramente sarà stato alimentato male. Cerchiamo per lui una nuova famiglia. LINDA Sono figlia di una labrador ed un vagabondo. Ho un anno, sono sterilizzata ed il mio carattere è perfetto. Sono brava, non abbaio e vado d’accordo con tutti. Come molti miei fratelli sono stata scelta in mezzo a tante foto da internet. Arrivata a destinazione i miei nuovi genitori non mi hanno voluta: non piacevo più. Per fortuna ho trovato chi provvisoriamente mi tiene altrimenti che fine avrei fatto?

BUMER Maschietto di 1 anno, circa 5 kg. Carattere buono e molto simpatico. Sicuramente è stato un cane di casa, molto legato alle persone. E’ bravo al guinzaglio. Per lui cerchiamo una famiglia amorevole, che possa dargli ciò che merita. Attualmente lo potete vedere dietro una rete di una gabbia.

BRICIOLA Femmina di circa 1 anno, taglia piccola, circa 7-8 kg. Femmina tranquilla e docile. Inizialmente un po’ spaventata, ma poi molto affettuosa. Arrivata all’A.p.a. con la speranza di una seconda possibilità. Briciola sicuramente viveva in famiglia.

DILAN Maschio giovane, di 1 o 2 anni, taglia grande, carattere mite e tranquillo. Sembra un incrocio pastore belga, dal manto tutto nero. D lui non sappiamo nulla, soltanto che la strada lo ha portato dritto all’Apa. Cerchiamo una nuova famiglia per questa meraviglia. VERITÀ Maschietto di 6 mesi, taglia mediocontenuta. Il tempo passa e per lui nessuna richiesta. Il brutto anatroccolo ormai è diventato un cigno. Ha ripreso le sembianze di una splendida creatura. Verità ha un carattere vivace, allegro e molto gioioso.

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233

BRUNO Maschio di 8 mesi, circa kg.10. Questa creatura è molto spaventata, ma fondamentalmente buona. Di lui non sappiamo nulla. Bruno cerca casa MATHILDE Femmina amstaff, di 2 anni, bellissima. Mathilde cerca una nuova casa. Caratterialmente è tranquilla: come tutti i molossi, di base, ha un buon carattere. Cerchiamo famiglia seria e responsabile del tipo di razza che sta adottando. No solo giardino. No catena. No box. Mathilde è molto equilibrata e come tale deve rimanere

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SICUREZZA SUL LAVORO

DIRITTO PENALE

Il responsabile dei servizi di prevenzione e protezione della sicurezza nel lavoro opportunita’ obblighi e vantaggi per gli imprenditori DOTT. FEDERICO VALENTINO CESARIN

C

on il Decreto Legislativo 81/2008 TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro si impone al datore di lavoro l’obbligo di nominare l’RSPP ovvero: il responsabile della sicurezza sul lavoro preposto alla valutazione dei rischi connessi alla attività lavorativa. Per evitare il rischio di sanzioni,il datore di lavoro,dovrà nominare un RSPP esterno oppure, come specificato dalla normativa, frequentare un corso RSPP in prima persona e procedere agli aggiornamenti obbligatori periodici previsti per legge. Il Decreto 81 infatti, specifica che un RSPP deve ricevere, obbligatoriamente,un adeguata formazione relativamente alla disciplina della prevenzione dei rischi in generale e, in particolare, alle criticità relative alla sua situazione aziendale specifica. L’RSPP, svolgerà all’interno dell’azienda un ruolo principale di organizzazione e supporto tecnico volto alla valutazione dei rischi connessi alla attività professionale. Elaborare tutte le misure preventive volte alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori durante l’attività lavorativa. Programmare e promuovere costantemente degli interventi “informativi” e di formazione per sensibilizzare i dipendenti al tema della sicurezza sul lavoro. Individuare e valutare tutti i fattori di rischio connessi alla attività

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Non punibilità: il nuovo istituto della tenuità del fatto

professionale da inserire poi nel DVR “Documento di Valutazione dei Rischi”. Proporre soluzioni e misure di sicurezza volte alla eliminazione o alla diminuzione dei rischi. Il costo dell’incarico per nominare un RSPP esterno varia dalla tipologia di impresa, dal numero dei lavoratori dalla pericolosità delle fasi di lavoro indicativamente per una azienda come un Ufficio il Compenso è di circa 300 euro annue mentre la retribuzione invece per un Scuole Comuni, Condomini Cooperative o per Strutture Sanitarie o Industrie di produzione anche artigianali dove le tariffe sono più elevate essendo il grado di rischio potenziale più importante. Riassumendo i vantaggi per l’imprenditore sono molteplici da una de-responsabilizzazione parziale civile,amministrativa e penale delle sue responsabilità e obblighi sanzionati per legge ,avere una persona professionalmente preparata che gestisce le problematiche relative ai lavoratori capace di trovare la sintesi tra le diverse esigenze aziendali e trasformare quello che viene considerato a torto solo un costo in una opportunità di crescita aziendale creando un vantaggio competitivo sui concorrenti. Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT

AVV. MARTINA ROCCHIO

N

on si tratta di una depenalizzazione dei reati, ma di una valutazione caso per caso eseguita dal magistrato, al fine di accertarne la non punibilità per particolare tenuità del fatto. Tale istituto è stato introdotto con il D.lgs n. 28/2015 entrato in vigore il 2 aprile scorso, intervenendo su alcuni punti del codice penale, tra i quali l’inserimento del nuovo articolo 131 bis, che prevederà l’esclusione di punibilità quando la condotta dell’imputato venga valutata di limitata rilevanza per i reati con pene detentive non superiori nel massimo a 5 anni. Quindi devono ricorrere congiuntamente i seguenti presupposti: la particolare tenuità dell’offesa e la non abitualità del comportamento. Per poter definire una condotta particolarmente tenue, deve farsi riferimento a due ulteriori indici, ovvero la modalità della condotta e l’esiguità del danno o del pericolo cagionati. Nello specifico bisognerà che il Giudice tenga conto della natura, dei mezzi, dell’oggetto, del tempo, del luogo e delle modalità dell’azione, oltre che della gravità del danno o del pericolo cagionato alla persona offesa.

Un esempio di reati che rientrano sono: il furto semplice, l’appropriazione indebita, la minaccia, la violenza privata, la diffamazione, la truffa, il danneggiamento ecc... Si devono, invece, escludere dal regime di attuazione i reati commessi per motivi futili, con crudeltà, sevizie, approfittando dell’impossibilità di difendersi della vittima, o quelli compiuti da delinquente abituale o recidivo. Sotto il profilo processuale, l’istituto può essere utilizzato già nella fase delle indagini preliminari per richiedere l’archiviazione o, nel caso in cui il pubblico ministero non ritenesse sussistenti i presupposti, anche in giudizio. Il proscioglimento pre-dibattimentale non produrrà effetti nel giudizio civile o amministrativo, mentre la sentenza di proscioglimento a seguito di dibattimento avrà efficacia di giudicato, per tutelare gli interessi della persona offesa/parte civile ai sensi del nuovo art. 651 bis c.p.p.. Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT

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DIRITTO DEL TURISMO

DIRITTO DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

Scatola nera: tra realtà e fantasia

Il danno da vacanza rovinata

L

AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

’inizio della bella stagione è il periodo in cui mag- to del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente giormente si organizzano e prenotano le vacanze, trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta”. periodo di piacere, riposo e divertimento. Capita Ovviamente, nel caso sia negato il risarcimento, sarà il però che, giunti a destinazione, si scopra che quanto Giudice a valutare se l’inconveniente patito sia rilevante era stato promesso e pubblicizzato dai tour operator o o piuttosto un fastidio di scarsa importanza. Sono stati dalle agenzie viaggi non corrisponde alla realtà. In questi ritenuti inadempimenti di non scarsa rilevanza, fonte di casi, chi ha acquistato un “pacchetto turistico”, come risarcimento il caso del ritardo del volo di partenza per una crociera o un viaggio “tutto compreso”, gode di una 8 ore (Tribunale di Milano 19/02/2010); il non aver particolare tutela perché il Codice del Turismo ( D.Lgs fornito informazioni sulla precaria situazione politica del 79/2011) stabilisce la responsabilità del tour operator paese ( Trib. Rimini28/12/2005) o la presenza di un e dell’intermediario rispetto a tutti i pregiudizi conse- cantiere rumoroso a fianco dell’albergo (tribunale di guenti la lesione del diritto del turista a godere del viag- Torino 6/6/2008) o ancora la presenza di topi nella gio organizzato, come occasione di piacere e di riposo. camera assegnata (Tribunale Parma 30/07/2010). Chi dovesse incappare in simili disavventure deve Il principio è che la vacanza deve svolgersi esattamente come previsto, ragion per cui ogni difformità rispetto a ricordare che è necessario inviare una raccomandata con quanto è anche solo implicitamente deducibile da catalo- ricevuta di ritorno al tour operator non oltre 10 giorni ghi, opuscoli, depliant e materiale informativo legittima lavorativi dal rientro a casa. Inoltre è bene documentare il turista al rimborso del prezzo, nonché al risarcimento con foto o filmati il disservizio subito, oltre che conservadel danno. L’articolo 47 del codice del Turismo stabilisce re i deplian o catalogo e il contratto sottoscritto. che se l’inadempimento o la inesatta esecuzione della Hai delle domande inerenti a questo argomento? prestazione oggetto del contratto “non sono di scarsa scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT importanza” il turista può anche chiedere un “risarcimenStudio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: info.@studiobegozzozandolin.it

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STUDIO TREVISAN DI TREVISAN SUSANNA

maggiori dello sconto applicato al momento della sottoscrizione della Polizza R.C.A. Sotto il profilo strettamente tecnico ai dispositivi comunemente già installati sui veicoli, sono state attribuite da disattenti divulgatori proprietà quasi divinatorie ed oracolistiche, prima fra tutte la capacità di verificare l’efficienza o l’idoneità lesiva degli urti, ovvero la capacità di verificare ex post. se gli urti che si sono concretizzati fra i veicoli coinvolti siano stati effettivamente così violenti da causare lesioni personali agli occupanti del veicolo dove è installata la scapola nera ed addirittura valutare la intensità dell’energia cinetica anche dell’altro mezzo coinvolto sprovvisto della scatola nera. Nulla è più lontano dal vero , posto che le apparecchiature elettroniche attualmente in uso misurano approssimativamente la forza applicata sui veicoli coinvolti mentre, allo stato, non sono in grado di misurare quanta forza lesiva possa essere stramessa agli occupanti. L’errore più comune che viene commesso sulla installazione dello strumento è la sua ubicazione. Chi lo installa sul parabrezza, chi sul cruscotto, chi lo tiene nella borsa, chi nel cassetto porta oggetti. La realtà invece è ben diversa per avere una valenza tecnico scientifica la scatola nera deve essere applicata nel centro di massa del veicolo e non in modo causale. Hai delle domande inerenti a questo argomento? Scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT Studio Trevisan di Trevisan Susanna. Recupero Danni - Infortunistica Stradale Este (PD) - Tel:0429603778 - Via Atheste, 44/F - info.trevisan@libero.it

pprendiamo dalla stampa che in Italia risultano installate circa 3 milioni di scatole nere “black box” sui 35 milioni di veicoli in circolazione. Tale successo, formidabile in termini quantitativi è sconosciuto in altri paesi della Comunità Europea, è il risultato delle martellanti campagne pubblicitarie delle Compagnie di Assicurazione Italiane che tramite i mass media promettono sconti alla propria clientela qualora l’assicurato acconsenta l’installazione sul proprio veicolo il dispositivo elettronico. Gli sconti applicati dalle Compagnie risultano poco significativi e quindi l’obiettivo della Compagnia è senza dubbio centrato. Senza entrare nel merito delle delicate questioni contrattuali che regolano il “ triangolo amoroso” che così si costituisce fra assicurato, compagnia di assicurazione e società telematica che gestisce in autonomia lo strumento , corre l’obbligo di evidenziare che se le spese di installazione del dispositivo elettronico sono a carico della Compagnia di assicurazione, le spese di disinstallazione sono invece a carico dell’ assicurato e sono pari a . 85,00 + iva. Per esempio con il contratto con una importante e primaria compagnia di Assicurazione e Octo Telematics Italia Srl ( vedi sito internet ANIA delle Compagnie di Assicurazione e di Octo Telematics) le suddette spese sono

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L’Editoriale A LEZIONE DALLO PSICOLOGO

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Una buona comunicazione è utile anche tra medico e paziente Come prevenire le “Patologie di Origine Posturale” Continua a pag. 55

Ritrova il piacere di sentire bene.

Come prevenire le “Patologie di Origine Posturale”

a professione dello psicologo viene spesso identificata con azioni sulla persona, spesso di tipo terapeutico o altrimenti di sostegno e supporto. Questo ovviamente è vero, ma non va dimenticata la possibilità richiedere allo psicologo della formazione individuale o di gruppo per migliorare la propria quotidianità, le proprie relazioni, il proprio lavoro. Non sto parlando di studiare la psicologia, specialmente le sue componenti più teoriche, ma di apprendere quelle tecniche di ambito psicologico utilizzabili nella propria quotidianità. Pensiamo ad esempio alla capacità d’ascolto. Tutti noi ascoltiamo altre persone ogni giorno e cerchiamo, o crediamo, di ascoltarle, ma quanto in realtà riusciamo a capire? La formazione all’ascolto permette una maggiore comprensione, una migliore interpretazione, l’apertura di diversi canali di dialogo. Si tratta di migliorare una competenza che, essendo consolidata, viene data per scontata. E si tratta di un ambito prettamente psicologico: sono coinvolti processi cognitivi, sociali, interpretativi e valoriali. Lo stesso discorso può valere per la comunicazione: quanto spesso abbiamo la sensazione che i nostri messaggi non vengano adeguatamente compresi o non abbiano l’impatto che ci auguriamo? Quanto spesso vorremmo ampliare la nostra rete di contatti, essere capaci di modificare il nostro stile a seconda dei canali a nostra disposizione, di essere assertivi e autorevoli? Tutto questo e molto altro può essere realizzato con l’aiuto di un professionista della psicologia, che, in virtù dei propri studi e di un’abilitazione alla professione, può dare la garanzia della qualità della propria prestazione. Psicologia per formarsi e migliorare la vita quotidiana, dunque, per realizzare gli obiettivi e poterne immaginare di nuovi. D’altra parte, se le maggiori aziende del mondo si affidano a psicologi per la formazione dei loro più alti dirigenti, perché le persone – che pure hanno a disposizione professionisti con la stessa formazione – non possono fare lo stesso? *Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

Come gestire i conflitti in ambito sociale

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L’intervento FORMAZIONE CONTINUA: LE REGOLE

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di Dott. Bruno Noce*

l sistema ECM ( educazione medica continua ) è lo strumento obbligatorio per garantire la formazione continua dei professionisti operanti in campo sanitario, a prescindere dal fatto che la professione sia svolta in strutture private o pubbliche, finalizzato a migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali del professionista, con l’obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata in favore dei cittadini. Il programma ECM prevede l’attribuzione di un numero di crediti formativi per ogni area specialistica medica e per tutte le professioni sanitarie. La commissione nazionale ECM ha ritenuto opportuno prevedere una progressione nel numero di crediti acquisibili annualmente fino ad arrivare ad oggi con 150 crediti, con un minimo di 25 ed un massimo di 75, da conseguire nel triennio 2014-2016 prevedendo la possibilità di riportare dal triennio precedente fino a 45 crediti. Pertanto in tale triennio possono essere portati 45 crediti del triennio precedente solo se essi sono in eccedenza rispetto alla quota necessaria. L’obbligo di conseguire i crediti formativi ai fini ECM stabilito dalla normativa elaborata dalla Commissione Nazionale ECM, è stato recepito nei codici cronologici di diverse professioni sanitarie ed in particolare l’attuale codice di deontologia medica all’art. 19 testualmente recita: “ il medico ha l’obbligo di mantenersi aggiornato in materia tecnico-scientifica, etico-deontologica e gestionale organizzativa, onde garantire lo sviluppo continuo delle sue conoscenze e competenze in ragione dell’evoluzione dei progressi della scienza e di confrontare la sua pratica professionale con i mutamenti dell’organizzazione sanitaria e della domanda di salute dei cittadini”. Tuttavia fino ad ora era mancata una previsione esplicita in merito alla sanzionabilità di coloro i quali non curavano il proprio aggiornamento professionale e mancava una norma che rendesse obbligatoria la comunicazione agli Ordini dei crediti conseguiti. Questa lacuna normativa è stata colmata dal Decreto Legge 13 Agosto 2011 che prevede: “l’obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali …omissis….La violazione dell’obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione “. Elemento imprescindibile di tale sistema è il Consorzio che gestisce l’anagrafe dei crediti formativi delle professioni sanitarie ( CO. GE. A.P.S. ) che si occupa della raccolta di tutti i dati inerenti i crediti formativi conseguiti da tutti i professionisti operanti in ambito sanitario. Per poter conseguire i crediti formativi previsti da un determinato evento, il discente ha l’obbligo di frequentare il 100% delle ore dell’evento e di superare il 75% delle domande del questionario di apprendimento che deve essere consegnato obbligatoriamente alla fine dei lavori scientifici. Ruolo primario degli Ordini in base al modello così delineato, è quello di certificare i crediti conseguiti dagli iscritti nell’arco del triennio in base alle risultanze delle banche dati detenute dal CO.GE.A.P.S. e di sanzionare gli iscritti che in base a tali risultanze non abbiano soddisfatto il fabbisogno formativo previsto. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

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L’intervento

LA CODA DEL GATTO ... L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE di Francesco Noce*

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hi ha letto “Alice nel paese delle meraviglie” il libro di Carrol Lewis che ha accompagnato l’infanzia, e non solo, di molte generazioni, si ricorderà certamente di quando Alice chiedeva allo stregatto di muovere la coda per un verso o per un altro in modo tale da rispondere con un sì o con un no per “intendersi a meraviglia”. E’ quello che nel gergo della scienza della comunicazione viene definita come una comunicazione binaria che è comunque indicativa,nella sua semplicità, della instaurazione di un rapporto comunicativo. Nelle cause intentate contro i medici le rilevazioni delle compagnie assicurative,che sempre più rifuggono dal mercato sanitario, evidenziano problematiche preponderanti riferibili a dinamiche comunicative e a questioni organizzative, mentre la mal pratica medica occupa un ruolo decisamente minoritario. Al di là di una cosidetta sindrome da risarcimento, che colpisce in modo particolare in periodi di crisi economica, i conflitti in ambito sanitario derivano per lo più da una insufficiente ed inadeguata comunicazione instauratasi nel rapporto fra medico e paziente. Un rapporto del tutto peculiare in cui il medico diagnostica la malattia ma deve curare il malato e ciascun malato ha un suo vissuto,una sua storia, (che è individuale e non è mai uguale ad un’ altra storia) una sua peculiare sensibilità,un suo modo di affrontare i problemi,anche i più delicati,ha un suo credo,una sua cultura,una sofferenza diversa da ogni altro. Solo nella dimensione culturale e spirituale di uno stretto rapporto possono trovare dimensione aspetti che fanno parte del mondo della bioetica e che non sono socializzabili perché strettamente legati alla vita della persona. Il rapporto medico-paziente è molto cambiato da quello autoritario di un tempo,in cui non veniva non solo messa in discussione la parola del medico, ma neanche si osava richiedere spiegazioni di quello che il medico diceva o prescriveva. Nell’immaginario collettivo viene ricordata con nostalgia la vecchia figura del Medico Condotto,un Medico con pochi mezzi tecnologici e con uno scarso armamentario terapeutico,ricco della suo sapere limitato nel tempo e della sua enorme esperienza, che era sempre disponibile,che qualche volta guariva,ma ascoltava e consolava sempre. Oggi il paziente è una persona molto più istruita,informata e preparata e, giustamente vuol esser partecipe delle decisioni che riguardano la sua salute; talvolta anche in modo conflittuale contestando una diagnosi perché ha letto su Internet... o l’amico gli ha detto... e magari contrattando con il medico esami diagnostici e terapie senza avere una preparazione adeguata per decodificare in modo scientifico e razionale le informazioni ricevute; a volte più alla ricerca di una normalizzazione di parametri ematochimici ed al consumo di alta tecnologia, magari di grande fascino (RM,TAC etc.), come se queste risolvessero i suoi problemi, che non attento al suo reale stato di salute. Il progresso scientifico offre oggi un ventaglio assai ampio di scelte diagnostiche e terapeutiche ed è un dovere deontologico del medico rispettare le scelte del paziente, una volta sicuri che questi abbia ben compreso i rischi, i benefici e le conseguenze del suo scegliere. La comunicazione si rivela quindi un momento di rilevanza assoluta e, non basta limitarsi alla semplice informazione. Informare infatti vuol dire mettere a conoscenza qualcuno di qualcosa che ignora,ma comunicare, dal latino communis agere significa “mettere in comune” e quindi condividere. La comunicazione, ed è una lacuna, non è materia di insegnamento negli studi della facoltà di Medicina, sebbene esistano tecniche di comunicazione e una scienza della comunicazione. Questa è per lo più lasciata al buon senso,alle capacità e alla sensibilità del medico. Come esiste una appropiatezza in medicina, che significa fare la cosa giusta alla persona giusta,nel momento giusto,e nel luogo giusto, parimenti non può non esistere una appropiatezza nella comunicazione che sta nel comunicare la cosa giusta alla persona giusta nel momento giusto e nel modo giusto. Ma, esiste un modello univoco per la comunicazione? La risposta non può che essere negativa. Coesistono però tecniche di comunicazione adattabili in base alla conoscenza dell’interlocutore e dell’ esperienza individuale. Saper comunicare dipende dalla sorgente (empatia); come comunicare dipende dall’ interlocutore e dalla conoscenza della sua storia; cosa comunicare riguarda la completezza della comunicazione. Per il medico gestire la comunicazione sta nel saper comunicare una malattia acuta o cronica o una malattia a prognosi infausta;saper comunicare le scelte diagnostiche e terapeutiche, ma anche saper comunicare salute nelle sue forme preventive primarie e secondarie e negli stili di vita. Certo che, affinchè la comunicazione sia corretta ed efficace, è necessario che la sorgente e il ricevente siano sulla stessa lunghezza d’onda, altrimenti il messaggio rischia di viaggiare su binari paralleli che non si incontreranno mai e non potrà mai arrivare a destinazione per esser compreso e messo in comune. La complessità della società e di conseguenza la complessità del mondo della sanità, congiuntamente al progresso scientifico ed alle opzioni diagnostiche e terapeutiche, rende la comunicazione oggi ancor più un cardine fondamentale nella relazione medico-paziente per il raggiungimento di quell’ alleanza terapeutica indispensabile per combattere insieme, medico e malato, le malattie. Dalla comunicazione binaria ad oggi ne è passato del tempo, ma è innegabile che la coda del gatto ci ha fatto fare importanti passi in avanti. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Il Poliambulatorio Vespucci ha attivato l’Ambulatorio Polispecialistico e il servizio di Diagnostica Strumentale

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engono attualmente effettuati i seguenti esami diagnostici: Ecografia: ecografia del collo: capo e collo, tiroide, ghiandole salivari, linfonodi del collo, paratiroidi; ecografia parti molli: cute-sottocute, lipoma/ cisti, neoformazioni, borsiti; ecografia muscolotendinea scheletrica: tendini-cisti tendinee, muscoliematomi-strappi, articolazioni caviglia-polso-spallagomito-ginocchio; ecografia dell’addome: completa, arto superiore, arto inferiore; ecografia pelvica: reni, vescica, utero, ovaie, prostata; ecografia sovrapubica; ecografia testicolare; ecografia senologica. Infiltrazioni ecoguidate all’anca; Ecocolordoppler vascolare; Elettromiografia arti superiori, arti inferiori, tronco e facciale. L’AMBULATORIO POLISPECIALISTICO OFFRE LE SEGUENTI SPECIALITÀ: Angiologia - Chirurgia vascolare: visite specialistiche, scleroterapia, ecocolordoppler. Chirurgia e Medicina Estetica: Trattamenti medico - estetici ambulatoriali: riduzione delle rughe del viso con l’ausilio di: acido ialuronico, botulino, acido polilattico; aumento degli zigomi, delle labbra, delle guance, con acido ialuronico e polilattico. Trattamenti laser: per attenuare le piccole rughe; migliorare il tono e la trama dei tessuti; attenuare le macchie omogeneizzando il colore della pelle. Trattamenti medico - estetici chirurgici.

Dermatologia: visite specialistiche, mappatura nei, rimozione nei, peduncoli, macchie della pelle. Ginecologia: visite specialistiche infantili, adolescenziali e adulti, pap test, colposcopia, percorso menopausa. Nutrizionista: consulenze nutrizionali. Ortopedia e Traumatologia: visite specialistiche ortopediche, visite super specialistiche chirurgia vertebrale, terapia con onde d’urto, mesoterapia, mobilizzazioni vertebrali, infiltrazioni articolari, infiltrazioni ecoguidate all’anca, artrocentesi, perizie medico-legali. Osteoporosi - diagnosi, prevenzione, terapia dell’osteoporosi in particolare post menopausa. Podologia: prevenzione e cura dei piedi nei pazienti diabetici, reumatici, arteriopatici, neuropatici; alterazioni biomeccaniche strutturali e funzionali, trattamenti pre e post-operatori, ulcerazioni trofiche;

trattamento podologico dell’unghia incarnita: non invasivo; trattamento podologico delle unghie ipertrofiche, micotiche; trattamento di tilomi e iperacheratosi plantari e digitali; trattamento dei calli e verruche. Psicoterapia e Sessuologia: diagnosi e cura dei disturbi psicosomatici; psicoterapia individuale (sia dell’età evolutiva pediatrica, adolescenziale e dell’adulto); psicoterapia di coppia; dieta psicosomatica; consulenze sessuologiche; consulenze nei disturbi dell’apprendimento in età pediatrica. Otorinolaringoiatra: visite specialistiche, esame audiometrico tonale, rinofibrolaringoscopia, esame vestibolare, cauterizzazione di varici, asportazione tappi cerume, asportazione corpi estranei orecchio, naso faringe. Logopedia: riabilitazione logopedica (rieducazione dei disturbi comunicativi e/o cognitivi), trattamento dei disturbi della deglutizione, fono-articolari, afasia, sordità, dislalia, balbuzie, disartria.

Come prevenire le “Patologie di Origine Posturale”

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l sistema tonico posturale è molto complesso, in esso sono coinvolte diverse strutture del Sistema Nervoso che ricevono informazioni dall’occhio, orecchio interno, piedi e cute (chiamati recettori periferici). Questi recettori vengono utilizzati per sentire la posizione del corpo nello spazio e per impostare relazioni col mondo esterno. Col tempo possono insorgere, per vari fattori, interferenze sul sistema tonico posturale il quale cercherà a sua volta di compensare (rotazioni del bacino, spalla più alta, testa inclinata, vizi di appoggio plantare) fino a quando non sarà più possibile produrre ìaggiustamenti. Si manifestano così le prime avvisaglie di patologie quali: cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, lombosciatalgie, nevralgie, malocclusione dentale e scompenso delle forze masticatorie, cefalee, algie articolari e muscolari che complicano e condizionano notevolmente la vita quotidiana e, di conseguenza, la nostra Psiche. Fondamentale, quindi, è agire tempestivamente, in collaborazione con altri professionisti come: odontoiatri, fisioterapisti, podologi, oculisti, vestibologi, ecco per ottenere una riprogrammazione del sistma tonico posturale. In Posturologia bisogna quindi avere una visione olistica per poter risalire a quei fattori causativi di una patologia, che riguardano le varie branche della medicina come: oculistica, neurologia, odontoiatria, fisiatria, otorinolaringoiatria. Con questa collaborazione si giunge ad una valutazione completa dello stato del paziente consigliando cosÏ il giusto trattamento. Tuttavia mettendo in pratica i consigli di seguito riportati, si riduce al minimo líinsorgere dei problemi di origine posturale: Praticare sempre attività motoria ed evitare assolutamente líeccesso ponderale. Quando si trasportano pesi (tipo buste della spesa, borse o valige) durante il sollevamento di un peso si consiglia, oltre alle braccia e schiena, l’utilizzo delle gambe partendo dalla posizione accovacciata. In posizione seduta bisogna auto-sostenersi evitando di poggiare eccessivamente la schiena e le spalle allo schienale, in quanto

si tende a scivolare in avanti col bacino atteggiando la schiena in modo scorretto; anche accavallare le gambe andrebbe evitato. Il sedile dell’auto deve essere sistemato in modo che la schiena è diritta, come quando si è seduti su una sedia, con gli arti superiori ed inferiori semiflessi; per chi è costretto a lunghi viaggi, è opportuno fare soste ogni due ore passeggiando per una decina di minuti. Il portafogli non deve essere tenuto nella tasca posteriore dei pantaloni, poichè agisce come un rialzo provocando una rotazione del bacino; inoltre la pressione sul gluteo potrebbe comprimere il nervo sciatico. Il piano da lavoro sia da seduti sia in piedi deve essere tale da consentire lo svolgimento di un lavoro con la schiena diritta, quindi nè troppo basso (da doversi inclinare in avanti), nè troppo alto (da dover sostenere sforzi inutili). Il letto deve essere nè troppo morbido, nè troppo duro; pertanto i materassi meglio se in memory con trattamento antiacaro e senza molle e reti in legno, per evitare interferenze con l’attività bioelettroma-gnetica. Da evitare durante il sonno anche anelli, bracciali, collane, orologi, ecco poichè per effetto di micro-galvanismo si innescano vere e proprie correnti elettriche tra i vari metalli, che interferiscono con l’attività bioelettrica e ne compromettono la funzione (insonnia, contratture muscolari, ecc...). Le scarpe devono avere una suola morbida, tale da potersi adattare al movimento del piede e per poter aderire correttamente alla superficie su cui poggiano; le scarpine dei bambini devono avere il plantare completamente piatto poichè qualsiasi soletta a ìstampo o anatomica creerà una cecità sensoriale alla pianta del piede compromettendo il corretto sviluppo dell’arco plantare. Dott. Roberto Iacolare Dormiflex - via del Commercio,12 località Borsea Rovigo tel.0425474954 - Via Brunacci 10 zona Panorma Marghera (Ve) tel 041922692 - www.dormiflex.it

FISIOTERAPIA – RIABILITAZIONE AMBULATORIO POLISPECIALISTICO DIAGNOSTICA STRUMENTALE

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• Esercizi posturali propiocettivi • Terapia occupazionale • Mobilizzazioni colonna vertebrale e altre articolazioni • Ginnastica correttiva di gruppo • Massaggio per drenaggio linfatico • Kinesiology Taping Therapy • Terapie fisiche strumentali • Tecarterapia • Hilterapia • Noleggio magnetoterapia • Elettromiografie • Ecografie • Onde d’urto • Infiltrazioni articolari • Infiltrazioni ecoguidate all’anca • Prestazioni Mediche Polispecialistiche

Struttura convenzionata con il SSN Direttore sanitario: Dott. Mario Bortolato Aut. san. Nr 53 de 15/7/13 VIA VESPUCCI N°135/136 30015 SOTTOMARINA DI CHIOGGIA (VE) TEL. 041.490754 - FAX. 041.5548329 info@poliambulatoriovespucci.it www.poliambulatoriovespucci.it

Epilazione permanente: la svolta con tecnologia laser a diodi

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ell’ultimo decennio, il tema dell’epilazione definitiva ha destato forte interesse da parte di un pubblico di pazienti sempre più ampio ed eterogeneo. La possibilità di eliminare i peli superflui dal proprio corpo in maniera permanente, indolore e non invasiva, ha allettato da subito medici e pazienti, creando nuove soluzioni, nuove aspettative e nuovi business. I trattamenti avvengono su ogni parte del corpo: le maggiori richieste si rivolgono a zone quali cosce, gambe, labbra, inguine e ascelle, anche se continua a crescere il numero di trattamenti più delicati, come ad esempio nel caso del viso e del seno.Gli uomini che scelgono di rivolgersi ai trattamenti laser, combattono i peli superflui su spalle, petto, polpacci e cosce. L’epilazione con laser a diodi è la più attuale e affidabile, a disposizione di chi desidera eliminare i peli superflui dal proprio corpo, in maniera definitiva. L’obiettivo principale è colpire soltanto il bulbo pilifero, senza danneggiare il tessuto circostante (foto-termolisi selettiva). Il fascio di luce emesso dal laser, trasformatosi in energia termica, utilizza la melanina del pelo per distruggere il bulbo pilifero. I risultati ottenibili sono molto buoni, spesso sorprendenti, anche con poche applicazioni. Già dopo il primo trattamento i peli cadranno da soli e la ricrescita riprenderà dopo circa 30gg. Dopo di che, i peli spunteranno di

nuovo ma in numero minore e più sottili. A questo punto verrà effettuato un ulteriore trattamento e il Dott.ssa Cristina ciclo si ripeterà di nuovo. I Rogato, medico tempi tra un trattamento chirurgo e l’altro si allungheranno specialista in chirurgia sempre di più (1, 2, 3 plastica mesi o più) e progressivamente diminuiranno i peli e tutti i problemi connessi. Il numero dei trattamenti varia in base alle caratteristiche del soggetto, in genere da 3 a 10 distribuiti in un arco di tempo molto lungo (1 - 2 anni).La situazione ottimale è rappresentata da pazienti con la cute chiara e peli grossi e scuri, infatti la luce colpisce e brucia meglio i peli neri mentre la pelle chiara permette di fare il trattamento con potenze elevate senza il rischio di essere scaldata troppo. Le controindicazioni sono rare: pelle troppo scura, pelle danneggiata da malattie o traumi, alcune patologie della pelle. Non vi sono particolari accorgimenti da seguire a parte idratare la pelle con crema, evitare trattamenti irritanti nei primi giorni, evitare l’esposizione solare e le lampade abbronzanti. Naturalmente ogni caso è un caso a se e solo il medico esperto, durante la visita, saprà dare maggiori informazioni. Studio Medico Dott.ssa Cristina Rogato Viale dei Mille 107A – Rovigo rogatocristina@libero.it tel. 3282523160


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Il Glaucoma: diagnosi precoce e terapia

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uesta patologia dell’occhio è molto del nervo ottico, esame anatomico. La frequente nelle persone anziane terapia medica inizialmente si avvale di ed è caratterizzata tipicamente da colliri con vari principi attivi, tutti con lo un aumento della pressione oculare. In scopo di ridurre la produzione di liquido queste circostanze la pressione dell’occhio interno all’occhio od di aumentare lo tende a “sfogarsi” sulla testa del nervo otscarico dello stesso. Dobbiamo quindi tico, struttura nervosa che collega l’occhio pensare all’occhio come ad un pallone Il Dr. Massimo Camellin al cervello. Noi osserviamo, nei pazienti riempito di liquido e questo liquido viene glaucomatosi, un’escavazione della testa del nervo ottico. prodotto e scaricato nella giusta misura. Nel caso in cui la In realtà le cose sono un po’ più complesse in quanto esisto- terapia farmacologica non sia efficace si procede ad un tratno glaucomi a bassa pressione in cui la sofferenza del nervo tamento laser che ha lo scopo di ripulire il filtro di scarico. ottico continua nel tempo a dispetto di una pressione per- L’ultima spiaggia, in caso di glaucomi che si aggravano con fettamente normale. Generalmente la pressione dell’occhio pressione alta o con pressione normalizzata, è l’intervento tende “fisiologicamente” ad aumentare con l’età fino a po- chirurgico. Quest’ultimo ha lo scopo essenziale di abbassare ter raggiungere un valore patologico che richiede una terapia fortemente la pressione interna dell’occhio e deve essere medica. E’ proprio la precocità della cura che previene i gravi effettuato quando il glaucoma non è troppo avanzato. Indanni visivi che questa malattia comporta. Nelle forme gravi fatti questa chirurgia, basata generalmente sull’impianto di si riduce il campo visivo per cui i pazienti hanno sensazione valvoline, può avere un decorso post operatorio delicato, di vedere attraverso il “buco di una serratura”. Ovviamente nel senso che la pressione inizialmente può essere troppo ci sono tutte le condizioni intermedie ma generalmente se bassa e rallentare il recupero visivo. Una complicanza inveil paziente percepisce una diminuzione visiva serale ed ha ce a lungo termine è la perdita della filtrazione e la necesla sensazione di limitazione del campo visivo, il processo è sità di re intervenire per abbassarla nuovamente. Queste già avanzato. La diagnosi precoce può essere effettuata con poche righe servono solo a spiegare l’importanza di una la misurazione della pressione oculare ma, nei casi a bassa diagnosi precoce in una malattia che se trascurata porta alla pressione, questo metodo non è abbastanza sensibile. Un cecità. In generale possiamo affermare l’importanza di un sistema relativamente recente (da circa 10 anni), permet- controllo medico della pressione oculare e dell’aspetto del te di studiare la forma del nervo ottico e lo spessore delle nervo ottico dopo i 40 anni di età. fibre nervose che escono dallo stesso per proseguire il loro Dott. Massimo Camellin: percorso sulla retina (OCT). Questo esame, assolutamente Via Dunant, 10 - Rovigo non invasivo, è un esame fotografico con una scansione tel. 0425 411357 laser e ci permette di monitorare l’andamento nel tempo mail: segreteria@sekal.it delle fibre nervose del paziente. Avremo quindi due esami web: www.lasek.it fondamentali, il campo visivo, esame funzionale, e l’OCT

Come gestire i conflitti in ambito sociale

La comunicazione assertiva come fonte di strumento per la “soppravvivenza”

E

’ possibile, oggi, essere liberi, ovvero capaci di decidere per se stessi il meglio, ogni giorno, vivendo in un clima ( lavorativo, familiare, o relazionale in genere ) di perenne conflittualità? Certamente no, ed è per questo che bisogna essere assertivi. Ma cosa vuol dire essere assertivi? Assertivo non vuol dire remissivo, ovvero rinunciatario. E non vuol dire arrogante o saccente, oppure egocentrico, troppo sicuro di se stesso. Assertivo è colui che, nutrendo il giusto senso di autostima, si rapporta con rispetto verso il mondo, e verso gli altri, riconoscendo nell’altro un interlocutore, una occasione di crescita, quasi un partner, non solo (e non tanto) quando la relazione si struttura secondo canoni di amicizia o di accordo, ma specialmente negli inevitabili momenti di conflitto che la vita comporta. La lite, il conflitto, non sono battaglie da vincere, per appuntarsi una medaglia al petto, dopo esserne usciti vincitori. Si tratta anzi di momenti di crescita potenziale, in cui imparare a gestire il montare della rabbia per far anzi decantare le prime sensazioni di impulso, e riprendere il dialogo, prima che degeneri. Per esempio, risulta fondamentale il ruolo del linguaggio, che non deve mai essere usato per dare un giudizio sulla persona, poiché questo stesso atto potrebbe precludere l’accettazione e l’ascolto di entrambe le parti. Dire per esempio: “tu non hai comperato in tempo i biglietti, a causa di questo ci abbiamo rimesso dei giorni di vacanza” non è lo stesso che dire: “il ritardo nel comperare i biglietti ci ha fatto rimettere dei giorni di vacanza”; la seconda frase risulta una osser-

La Dott.ssa Michela Morin

vazione obiettiva, a differenza della prima che implica un giudizio scatenante reazioni di difesa o rifiuto. Su questa impostazione, probabilmente è facile essere d’accordo, in linea teorica: nella pratica di ogni giorno, è invece piuttosto difficile applicare questo approccio, che non si insegna a scuola e nemmeno lo “spirito del tempo” sembra suggerire, in una società ove i media inscenano ogni giorno le parodie di conflitti permanenti, dalla politica fino alla cronaca quotidiana. Questo approccio non è un dato caratteriale, benché alcune persone ne siano più portate di altre. Questo approccio si impara, anche con esercizi e tecniche che lo psicologo può proporre (e monitorare): il risultato è una qualità della vita di relazione (ed in generale) capace di migliorarsi a livelli estremamente significativi. E realmente appaganti. (parte seconda) Dott.ssa Michela Morin - Psicologa via Caldevezzo 17/A, 35028 - Piove di Sacco (PD) mail: michela.morin@ordinepsicologiveneto.it telefono 3382739648

Le patologie anali non fanno più paura • • • • •

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Il dott. Mauro Volpato

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e patologie ano-rettali costituiscono circa il 50% degli accessi per visita sopecialistaica chirurgiche, rappresentando un serio problema sociale lavorativo. 7 persone su 10 hanno almeno una volta nella vita sofferto di crisi emorroidarie e/o patologie associate (ragadi, fistole, ascessi, condilomi, prurito, stitichezza, diarree, colon irritabile, sequele post partum, ecc. ecc.). Il principale sintomo è il sanguinamento soprattutto dopo la defecazione accompagnato da dolori più o meno insistenti. In tale campo il dottor Mauro Volpato, chirurgo ospedaliero da oltre 35 anni, può vantare un’esperienza ultraventennale nella diagnosi e cura delle suddette malattie. “L’interessante - afferma il dr.Volpato - è che oggi la maggior parte di queste patologie si possono, oltre ad una terapia

medica e locale, eventualmente trattare chirurgicamente addirittura in ambulatorio o in regime di day surgery in anestesia locale; evitando lungaggini cliniche e fastidiosi ricoveri ospedalieri. Di importanza fondamentale è non trascurare il sintomo per pigrizia o pudore; quello che oggi può essere facilmente guarito un domani potrebbe comportare una problematica più pesante da affrontare”. Lo screening, soprattutto della popolazione in età lavorativa, diventa quindi un’arma essenziale per una vita più serena. Dott. Mauro Volpato - Proctologo Piazza Dossetti 1, Piove di Sacco (Pd) www.unixpoliambulatorio.it Tel. 049 9708688



da palazzo Crucipiazza 24 1 Voci 58 2 Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 77/B - 35028 Piove di Sacco (PD) Elezioni regionali Si vota il 31 maggio

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Flavio Tosi si candida Governatore e spariglia il gioco Il Puzzle

Il Gioco del Mese: SUDOKU

I numeri mancanti devono comparire una sola volta in ciascun box da 9 caselle, riga e colonna.

BUON CARAIBI DOMINO Il sindaco di Verona scende in campo DUCHESSAe la partita delle prossime regionali ESORDIO cambia davvero volto. Niente alleanze ESPIAZIONE scomode, però, vuole andare solo FILM - GIOVANE di Maria Pavan INGLESE INTERESSE uomo libero per candidarmi a governatore della Regione a Lega dal volto pulito, come veniva definita la parKEIRA - KING Veneto”. te del partito che non ha mai smesso di guardare a LAST - LOVE “Liberalismo, popolarismo e federalismo” sono Tosi come all’unico vero leader Veneto, oltre a Zaia, NIGHT - ORGOGLIO oggi le tre stelle polari del movimento di Flavio Tosi che ha alzato la testa e, stanca delle imposizioni di Matteo OSCAR le usa per spiegare che cosa significa essere moderati Salvini, ha rotto ogni indugio. E’ uscita dal movimento PREGIUDIZIO e non demagogici: “Sono un moderato – ha sottolinecapeggiato da Salvini e appoggia Tosi nella sua corsa a PROFUMO - PURE ato – perché ho rispetto per le persone e la verità. È palazzo Ferro Fini. RISULTATI - SETA demagogico l’atteggiamento di Tsipras in Grecia che in Ora occorrerà capire se gli elettori che cinque anni fa STAR - STEVE campagna elettorale sosteneva l’uscita dall’euro e poi, hanno regalato a Luca Zaia una eccellente vittoria sono STIMOLO THE HOLE dopo essere stato eletto, si è arreso all’evidenza e ha disponibili a cambiare e a votare Tosi, ormai ex leghista. La serratura ammesso che al massimo avrebbe potuto rinegoziare I sondaggi, a più di due mesi dalle elezioni, contano Quale serratura si adatta Chiave (6,9) - Protagonista nel film condizioni meno vincolanti dei trattati europei. Bisogna relativamente. E difatti Tosi ha presto fatto spallucce di correttamente alla chiave? …................................................ essere seri e concreti. Lo stesso vale per la flat tax: noi fronte a quelli sfoderati da Salvini dopo il consiglio fenon siamo l’India o la Croazia. Come si fa ad abbassare derale della Lega che vedevano il partito in vantaggio di .................................................... le tasse se prima non si taglia la spesa pubblica?”. otto punti sul Pd anche con Tosi in campo. Flavio Tosi.................................................... Luca Zaia E indirettamente le manda a dire proprio a Salvini “Tosi candidato? – ha sbottato Salvini – Auguri, Cruci-filetti perché in democrazia scelgono gli elettori e in Veneto ce anche a una parte del nuovo centro destra, Mario Certo in la discesa di Flavio Tosi è piaciuta che propone di portare la tassazione unica al 15 per Il capo… • Non stare giro in campo “Basta con le promesse marinaio”, affonda non ho dubbi che sceglieranno Zaia”. “In Veneto – ha Sacconi, infatti, si dice convinto che senza far nulla. La gente pen- molto ai suoi sostenitori presenti cento.ORIZZONTALI: 1 da Foruncolo - 6 Ilil di Verona Reed da candidato governatore Veneto. in Fiera a Verona il giorno dell’an- sindaco detto ancora – l’alleanza la facciamo con i veneti e Luca sia possibile costruire “una coali- serà Tosi: “Eccomi cantante - 7 Ultime del del dado -8 che sei tu il capo. da uomo libero Intanto il governatore uscente Luca Zaia, con nuncio. Zaia ha un progetto per altri cinque anni”, ma qualche zione vincente tra liberalpopolari e • qui Corona... inglese 10 Un punto carSe non capite chiedete al in bocca, non ha potuto che augurare all’ex E’ piaciuto cogliere le sue l’amaro alleanza cercherà di stringerla perché il “popolo” di Tosi autonomisti” che riesca a mettere per candidarmi dinale 11 Esercito Italiano 13 Gran vostro capo. Come sempre ci di partito un inOttenuto, bocca al lupo, sottolineando incertezze e la sua commozione compagno piace molto l’estrema destra po- a governatore quantità - 14 guadagnato A soprattutto B ad un certo C centroDdestra veneto E in minoranza F G penserà lui a chiedere a qualqualcunodisi ricerca perde perad strada è affar suo,che mal digeriva il linguaggio populista di certa Lega. pulista”. Certo anche Forza Italia della Regione Veneto” mentre ricordava il passato nel però che - 17“seSistemi ultrasuoni Io non ho mai diviso tosiani e non tosiani movimento e annunciava la sua non mio. Tra loro Antonio De Poli cheSU… considera la candidatura giocherà la sua partita ma le alle- cun altro. 19 Avvolge il filo datracucire. RIDIAMOCI mandato così e a giudicare dalle liste saremo più di prima. Non sono di Tosi “un’opportunità che può mettere insieme chi anze non si decideranno in Veneto,L’amore… probabilmente •sa-Ho uscita. liziotto e pensavo che me la Le ultime parole famose… tante lettere d’amore alla mia preoccupato”. 1 Assomiglia al cervo - 2 E’ l’hanno acclamato con calore vero quando ha affattoVERTICALI: concepisce la politica del fare contro il linguaggio del ranno decise ad Arcore e, soprattutto, con uno sguardo volesse indietro!!!” • Il rock’n’roll morirà entro fidanzata… che si è innamorapronunciato le fatidiche parole: “E allora eccomi qui da populismo”. La candidatura del sindaco di Verona pia- ridare nazionale. Detto anche Italico - 3 Sport d’acqua giugno. (Variety, 1954) • Il marito alla propria moglie ta del postino. - 4 Congiunzione - 5 Nome femmi• In futuro un computer potrà “Amore, ti ricordi come sta- • Ieri notte una ragazza ha nile - 9 Il lontano Far - 12 Agenzia di Se ne riparla nella prossima legislatura stampa russa - 15 Il primo - 16 Ades10 anni fa?” Lei: bussato per ore alla mia porta forse pesare non meno di 1,5 vamo bene NEWS STOP CEMENTIFICAZIONE: LA NUOVA LEGGE ASPETTERÀ so - 18 Pacino, attore americano. tonnellate. (Usa Popular Me- “Ma amore, 10 anni fa non ma io non l’ho lasciata uscire! ci conoscevamo nemmeno!” Fra moglie e marito… chanics, 1949) l contenimento del consumo del suolo è un taglieranno il traguardo•dell’approvazione è stata in messa a fuoco per l’esigenza di abbandonare Mariti premurosi… • Il po- “APPUNTO!!!!” Lui e lei sonoina questa letto lagione prima ritardo l’immondizia?” • “Papà cos’è un santo?” “Chi obiettivo urgente e ampiamente condiviso, legislatura. “Le abbiamo esaminate attentamente, la “logica incrementale” e di pianificare un recupero del liziotto dopo aver fermato un Umorismo demenziale… notte di nozze: “Cara, sono L’autista ha risposto: “No, saldeve sopportare tua serrato ma le modalità operative come proposteme rischiano avviando un confronto con urbanisti, ordini pro- territorio a fini diversi da quello edilizio. Professionisti, di menti uomo per strada: “È un’ora • Visto dil’aumento veramente il primo uomo con ta dentro! tutti i santi giorni.” “E economiche, essere contradditorie o addiritturamadre di generare effetti fessionali, categorie parti sociali, universi- costruttori e ambientalisti ci avvertono però che le moil quale dormi?” “Sì, certo… nonPercapisco che la inseguiamo e lei cerca di con-torte, “Ciao Mario,e lenovità?” “È uninbeato?” non hadell’ambientalismo opposti. cui è megliocome fermarsi ecos’è ripensare modo tà,“Chi rappresentanti – dichiara Bassi dalità proposte• (come la moratoria varianti verdi), se ti metti a dormire!” pasticceril’impianto non riescappare: se non ha fato nien- psicologipiùe approfondito mancata mia suocera!” “Oh, mai avuto a che fare con tua delle proposte di legge in – Ed è stato proprio il grande lavoro corale di appro- senza una tempistica certa, risorse dedicate, strumenti • Mio ha come trovare lavoro. te di male perché scappa?” E scono a discussione”. no!i ‘contratti Che aveva?” “Poco… E’ questo il punto di madre” arrivo del lavoro fondimento nazionale internazionale avviato da suocera 19 di impegno di rigenerazione urbana”un e “E diil diavolo?” “Un e Suocere… inseguito il camion della netper il futuro? E che l’uomo: “Beh… mia moglie è • Progetti televisore, tavolo e studio e approfondimento svolto dalla commissione Ur- e istituzioni e associazioni pubblica, non consentono un di raggiungere cornuto, tale quale tuo pa- dell’urbanistica, culminato nel una forte regìavecchio del Consiglio regionale deldre!” Veneto Risponde presieduta la manifesto elaborato daltezza coordinamento obiettivi prefi Il grande svolto e le inurbana“UrbanMeta gridando: gli “Sono chiedetelo al futuro! scappata da casa con un po- ne so… banistica seissati. sedie tuttelavoro tarlate.” madre. da Andrea Bassi (Lega) sui due testi di legge abbinati, Metamorfosi urbane”, a convincerci che le proposte di dicazioni unanimi degli ‘stakeholders’ raccolte durante uno di iniziativa della Soluzioni Giunta proposto dall’assessore legge in discussione rischiavano di ottenere addirittura l’ istruttoria non sono affatto persi: sono l’eredità che all’urbanistica Marino Zorzato e uno del Pd, che hanno l’effetto opposto, come è .successo www.azzurraedizioni com con la legge ‘blocca sarà consegnata ai consiglieri della prossima legislatumesso nero su bianco la proposta di nuove regole per capannoni” che ha innescato la corsa all’edificazione ra. Il manifesto di UrbanMeta metamorfosi urbane e il fermare la cementificazione del territorio e avviare pro- di magazzini e capannoni prima che entrasse in vigore lavoro di studio e confronto sul tema della rigeneraziocessi di riqualificazione dell’esistente e di rigenerazione il blocco. Con il risultato che il Veneto si è riempito di ne urbana svolto da ordini, enti e associazioni – annota urbana. grandi strutture rimaste vuote e deserte”. Va detto che Bruno Pigozzo (Pd), vicepresidente della commissione li trovate su Puzzle Zero, Le due proposte di legge, all’attenzione dei con- grazie a queste due iniziative legislative per la prima - costituisce una preziosa sintesi e anticipa un utile binain edicola! volta nella storia delle politiche urbanistiche della Re- rio di lavoro per il nuovo Consiglio. siglieri di palazzo Ferro-Fini da un anno e mezzo,tutti non i mesi Giochi e divertimento per tutta la famiglia

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A tavola 59 2 La rubrica di cucina PASSATELLI ASCIUTTI AL CURRY CON VONGOLE E PISELLINI PRIMAVERA I passatelli sono una tipica ricetta povera emiliana: nati per la preparazione in brodo e per ritualizzare gli avanzi di pane, soprattutto negli ultimi anni sono stati rivisitati per primi piatti asciutti. Il segreto della loro realizzazione sta nella combinazione delle quantità di pane e formaggio, che devono essere nelle stesse dosi (in passato tale proporzione variava a seconda del ceto sociale: le famiglie ricche prediligevano la quantità di formaggio sul pane, quelle povere invece “abbondavano” con il pane, rispetto al formaggio), con il numero di uova, se ne calcola 1 ogni 100g di impasto (pane e formaggio). Rispetto alla preparazione tradizionale noi abbiamo utilizzato del pane di segale, invece del più comune pane grattugiato o del pane secco avanzato, e insaporito il composto non con la noce moscata, ma con il curry. Per il condimento dei passatelli asciutti la rete offre numerosissime alternative, vanno per la maggiore le fondute di formaggio, il tartufo o i sughi di mare. Noi abbiamo voluto approfittare di un ingrediente pienamente di stagione, come i pisellini primavera freschissimi, uniti a semplici e leggere vongole. Un primo piatto davvero facile, che consigliamo proprio per la particolarità della preparazione della pasta; per quanto ci riguarda siamo intenzionate a riprovarli in brodo e magari con un altro condimento asciutto.

Ingredienti per 2 persone Per i passatelli: 100g pane di segale a fette 100g formaggio Parmigiano Reggiano 2/3 cucch. farina di riso 2 uova piccole curry brodo vegetale Per il condimento: 110g pisellini primavera 250g vongole surgelate

1 spicchio d’aglio 3 acciughe in olio al peperoncino olio evo dolceagro condimento delicato succo di limone bottarga di muggine prezzemolo ¼ dado vegetale sale blu di Persia pepe bianco formaggio Pecorino Fior di Noce

Procedimento

Tritare finemente le fette di pane di segale con il formaggio Parmigiano, mescolarle con la farina ed il curry, unire quindi le uova e amalgamare bene. Impastare fino ad ottenere un panetto morbido, ma non troppo compatto (se necessario ammorbidirlo con un cucchiaio di brodo). Lasciare riposare il composto in frigo per circa 1 ora. Preparare il condimento: soffriggere l’aglio in padella con l’olio, unire i pisellini e portare a cottura bagnando con acqua ed il pezzetto di dado. Quando i pisellini cominciano a cuocere insaporire con il condimento delicato, prezzemolo, sale blu e pepe bianco. Aggiungere poi le vongole e le acciughe sminuzzate, assieme ad un po’ del loro olio di conservazione, e condire ancora con la bottarga ed il succo di limone. Per realizzare i passatelli, se non si dispone del ferro apposito, si può adoperare un comune schiacciapatate, utilizzando il disco con i fori più larghi. Dividere quindi l’impasto di pane e formaggio in più parti e schiacciandole con lo schiacciapatate creare i passatelli (è consigliabile fare delle palline più piccole così da riuscire a schiacciare il composto più facilmente). La lunghezza dovrebbe essere di circa 4-5 cm. Cuocere la pasta nel brodo vegetale bollente e, aiutandosi con una schiumarola, man mano che i passatelli vengono a galla versarli nella padella con i pisellini; allungare il fondo di cottura con un po’ di brodo di cottura per mantenere il piatto morbido. Servire i passatelli spolverando con qualche scaglietta sottile di formaggio Pecorino Fior di Noce.

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MANUELA E SILVIA BIZZO


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Relax e svaghi primaverili a Kranjska Gora, Slovenia Kranjska Gora che giace nella parte nord-occidentale della Slovenia, al confine fra Italia e Austria, è rinomata come il miglior centro sportivo, di ricreazione, intrattenimento e congressuale di tutte le Alpi Giulie. D´inverno si copre di un candido mantello che si riflette in una cornice romantica, d´estate invece la parola d´ordine è la frescura. Durante tutto l´anno la località ospita turisti desiderosi di relax e di rigenerarsi per essere sempre pronti per nuove avventure. I nostri ospiti sono escursionisti, atleti professionisti, giovani famiglie, manager che creano progetti futuri e tutti coloro che si lasciano coccolare presso i nostri centri wellness. Alcuni desiderano fare shopping nei centri commerciali dei paesi limitrofi (Italia, Austria) altri invece decidono di sfidare la dea bendata ai tavoli da gioco o alle slot machine dei centri del gioco ed intrattenimento. A Kranjska Gora ogni stagione si veste di un proprio colore con cui attrae gli ospiti, vicini e lontani che siano. Grazie al clima mite e fresco, Kranjska Gora d’estate diventa una piacevole valle verde dove agli ospiti vengono offerte innumerevoli possibilità di svago con ottimi punti di partenza per le diverse attività sportive, sport estremi o anche soltanto per un tranquillo break in compagnia. È un ottimo punto di partenza per escursioni in un ambiente naturale di rara bellezza e per trascorrere del tempo in mezzo alla natura ancora incontaminata. Lasciati viziare e concedici il piacere di coccolarti e farti sentire bene... Le ultime novitá le trovate su:

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