OTTOBRE 2023
Periodico d’informazione locale - Anno XXX n. 197
del Delta
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La lunga strada della sicurezza Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
S
ulle cause della strage del cavalcavia a Mestre saranno le indagini e le perizie a fare piena luce, si spera, e a cercare di fornire delle risposte di fronte ad un dramma che toglie il fiato e spalanca un abisso. Il tragico volo dell’autobus pieno di turisti, i soccorsi disperati, le vittime adagiate sull’asfalto e coperte da un telo sono immagini che ci accompagneranno a lungo e che continueranno ad interrogarci con severità. Al di là delle polemiche dei primi giorni e delle reazioni dettate anche dall’emotività, il disastro di Mestre pone in tutta la sua complessità la questione della sicurezza nella mobilità, sulle nostre strade come sui mezzi di trasporto. Da una parte è evidente, pressoché ovunque, che la nostra rete stradale presenta innumerevoli criticità che non si possono certo risolvere in tempi brevi. Ma per questo non si possono nemmeno ignorare o trascurare. Dall’altra anche a bordo di molti mezzi di trasporto collettivi, dai bus ai treni, i problemi, piccoli e grandi, sono all’ordine del giorno e lo sanno bene sopratutto i pendolari. La sicurezza costa e non sempre le soluzioni messe in campo sono efficaci, questo è un dato di fatto, però non possiamo farne a meno, perché altrimenti il prezzo da pagare rischia di essere troppo alto. Addirittura insostenibile, come nel drammatico volo dal cavalcavia di Mestre.
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PER GARANTIRE SEMPRE PIÙ SICUREZZA A PORTO VIRO ARRIVANO LE “GIACCHE VERDI” Si tratta di un corpo di volontari che controllerà in bici, a piedi o a cavallo le zone più a rischio. “Esperimento per aumentare prevenzione e controlli” Servizio a pag. 6
Le novità
FUSIONI DI COMUNI: IN VENETO REFERENDUM A FINE OTTOBRE, QUORUM ABBASSATTO AL 30 PER CENTO
Servizio a pag. 29
ARTIGIANATO E IMPRESE, BOSCHETTO: “I BONUS EDILIZI SONO NECESSARI, MA CI SERVONO LAVORATORI” Servizio a pag. 28
PNRR E IMMIGRAZIONE: I SINDACI DELL’ANCI FANNO QUADRATO E FIRMANO UN APPELLO AL GOVERNO
Migranti
Servizio a pag. 27
Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto
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l Parco Regionale dei Colli Euganei è ufficialmente candidato nella Rete mondiale delle riserve della biosfera MAB UNESCO. Il dossier di candidatura dopo un’attenta analisi è stato approvato dal comitato tecnico nazionale ed è iniziato il negoziato internazionale che ci auguriamo, incrociando le dita, abbia esito positivo. Se così sarà il Veneto conterà tre riserve della biosfera Unesco, venendo i Colli dopo il Delta del Po e il Monte Grappa.
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Biosfera Mab Unesco verso il tris tutto veneto Luca Zaia Governatore Regione Veneto
Dalla Regione 150mila euro per migliorare l’accesso al Porto di Pila
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n arrivo nuovi fondi dalla Regione per il porto di Pila. La giunta regionale del Veneto ha assegnato 150mila euro a Infrastrutture Venete Srl per interventi di dragaggio nella zona antistante la “Bocca sud” della Laguna di Barbamarco, a Porto Tolle. Uno stanziamento che, come sottolinea la vicepresidente e aAssessore alle Infrastrutture e trasporti, Elisa De Berti, “ci permette di migliorare la sicurezza della navigazione nell’uscita a mare delle imbarcazioni del porto peschereccio di Pila, una tra le più moderne strutture del panorama ittico nazionale. Più volte la Regione ha interessato il Governo dei problemi che interessano la zona e che vanno a minare la produttività di un comparto peschereccio di rilievo nel territorio. L’auspicio è che si intervenga in modo definitivo a livello statale. Nel frattempo stiamo mettendo in campo tutte le nostre risorse per risolvere al meglio la situazione”. “A causa dell’esposizione alla massiccia interferenza dei venti e delle correnti marine, l’area è spesso soggetta a insabbiamenti, intensificati, negli ultimi anni, da mareggiate sempre più frequenti – precisa la vicepresidente –. Essendo lo sbocco a mare l’unica via di accesso al porto di Pila, è necessario tutelare con un sistema di protezione permanente della “Bocca sud”, l’incolumità degli equipaggi della flotta peschereccia che alimenta le importanti e numerose attività economiche locali”.
Un vero tesoro per la nostra regione, una di quelle col maggior numero di siti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco, bene nove. Padova coi suoi cicli di affreschi, le Colline del Prosecco e le Dolomiti sono solo le ultime tappe di un cammino che ha già toccato Venezia e la sua Laguna, Verona, Vicenza e le architetture palladiane, le Ville Venete, i siti Palafitticoli, le Fortezze veneziane. Ma siamo presenti, con le Perle di vetro e il Tocatì, anche nell’elenco del patrimonio immateriale, all’interno del quale speriamo sia inserita presto anche la messa a riposo delle uve del Valpolicella. La Regione ha sostenuto tutti questi progetti ed è pronta a sostenerne di nuovi perché il riconoscimento Unesco è strategico per la crescita del Veneto. Io ribadisco sempre che il nostro compito è far crescere il Veneto e non farlo morire. Far parte di questo circuito è il destino naturale di tutte quelle enormi ricchezze naturali, storiche, artistiche di cui disponiamo. Il riconoscimento Unesco può rappresentare per interi territori un vero rinascimento. Sono quattro anni che le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene lo hanno guadagnato come un premio alla bellezza di quelle terre ma anche il lavoro di coloro che hanno saputo cogliere la grande sfida di investire sul turismo emozionale e sui circuiti, solo apparentemente minori. Le proiezioni dicono che per il decimo anno dal riconoscimento si raggiungerà il milione di presenze turistiche.
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Giorgia Gay
del Delta
è una testata giornalistica di proprietà di Srl
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano Polesine e Porto Tolle per un numero complessivo di 11.747 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<
Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 9 ottobre 2023
Porto Viro
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Sicurezza. Si tratta di un corpo di volontari che controllerà in bici, a piedi o a cavallo le zone più a rischio
Nelle zone più degradate arrivano le Giacche Verdi a vigilare S
ono arrivate anche a Porto Viro le Giacche Verdi, grazie a una convenzione approvata in consiglio comunale con l’Associazione nazionale giacche verdi. “Un esperimento – ha spiegato il sindaco Valeria Mantovan – che ha come finalità quella di rafforzare le attività di prevenzione e controllo del territorio. Ad oggi abbiamo purtroppo delle situazioni di degrado che stanno peggiorando e che stanno creando delle zone franche all’interno del nostro comune, soprattutto in aree non facilmente raggiungibili o controllabili in automobile”. Le Giacche verdi sono un
Sotto i riflettori l’area del Collettore Padano e presto anche il centro di Donada corpo di volontari preparati che andranno a vigilare a cavallo, in bici o a piedi quei territori più sottoposti ad atti di ecovandalismo, di abbandono di rifiuti, di spaccio, collaborando con la nostra polizia locale (con cui ha già fatto degli incontri preliminari), ma anche con la stazione dei carabinieri”. Il sindaco ha portato come esempio l’area del Collettore Padano che va dalla Scuola del Cane alla piscina, dove la gente ha piacere di fare una passeggiata in tranquillità, ma che è diventata purtroppo una zona frequentata da individui che nella migliore della ipo-
tesi bivaccano, nella peggiore spacciano o compiono atti vandalici. “Un’attività – ha aggiunto ancora il sindaco – sperimentale per i primi sei mesi, con la speranza di vedere una riduzione di questi fenomeni, per poi consolidare invece una collaborazione continuativa con questo corpo, che ha già dato disponibilità a spostarsi anche in altre aree più critiche, come la pineta di sera”. Il primo cittadino ha poi dato un anticipo su un impegno futuro portato avanti dall’assessore alla Sicurezza Michela Girardello, citando un altro luogo critico, quella del centro di Donada. “Soprattutto nel week end – le parole di Mantovan – dietro il campanile non è inusuale vedere giovanissimi spacciare o consumare: l’assessore Girardello si sta attivando per una convenzione con forze di sicurezza private che agiranno, anche queste, sotto la supervisione del nostro comando di polizia locale e dei Carabinieri con l’intenzione di rafforzare l’attività di ispezione e monitoraggio del nostro territorio”. “Una collaborazione con una società privata di sicurezza – ha quindi dettagliato Girardello – per ora con un incarico ancora di sperimentazione ma che potrà essere allungato nei termini per un servizio di controllo notturno tre sere alla settimana; ci viene inoltre messo a disposizione un numero privato che potrà essere chiamato da chi si sente minacciato o in difficoltà”. Fabio Pregnolato
La città entra nella rete dei “Comuni amici delle api” Porto Viro ha aderito alla rete ‘Comuni amici delle api’, composta dai sempre più numerosi comuni sensibili alla tutela della biodiversità e impegnati a collaborare per la salvaguardia dell’apicoltura. “Saper leggere il territorio e decidere le priorità di intervento sostenibili è un impegno fondamentale delle attuali amministrazioni compresa la nostra – ha analizzato l’assessore Michela Girardello in sede di approvazione in consiglio comunale –. L’apicoltura infatti ha tutte le caratteristiche per diventare pilastro fondamentale di politiche locali di valorizzazione del territorio, di tutela dell’ambiente, di sviluppo locale. Per
aderire a tale rete occorrono però progetti e iniziative concrete e questa amministrazione ha previsto la realizzazione di un apiario in zona Collettore Padano grazie anche alla collaborazione di AdriaticLng che ci regalerà quattro arnie con relative api da posizionare in loco. Questo intervento non solo ci permetterà di iniziare una preziosa collaborazione con i comuni della rete, ma sarà un modo per riqualificare una zona di Porto Viro da troppo tempo trascurata e attuare una maggior valorizzazione dell’attività dei nostri apicoltori locali”.(f.p.)
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Eventi. Il tema di quest’anno è stata la letteratura di fiume
Successo per la maratona di lettura “Il Veneto legge” I
l Comune di Porto Viro tramite l’assessorato alla Cultura ha aderito anche quest’anno alla maratona di lettura ‘Il Veneto legge’, promossa dalla Regione del Veneto in collaborazione con la sezione regionale dell’Associazione Italiana Biblioteche e l’Ufficio Scolastico Regionale e con il sostegno dell’Associazione Librai Italiani-Confcommercio, del Sindacato Italiano Librai Cartolibrai-Confesercenti, dell’Associazione Editori Veneti, dell’Associazione degli editori indipendenti e dell’Associazione Italiana Editori. Anche questa edizione, la settima, ha ottenuto il patrocinio dal Ministero della Cultura. La manifestazione per un giorno ha messo insieme gli educatori e tutti gli attori della filiera del libro per promuovere la lettura e i libri coinvolgendo le principali agenzie (scuole, biblioteche, librerie, case editrici, lettori professionisti) e rivolgendosi a tutti i cittadini con l’obiettivo di contribuire a rendere la pratica della
lettura un’abitudine sociale diffusa e riconosciuta. Il tema che ha guidato le letture di quest’anno è stata la letteratura di fiume nelle sue più ampie e ardite declinazioni, e come argomenti collaterali il 60esimo anniversario del Vajont, il 60esimo dall’uscita di ‘Libera nos a Malo’ di Luigi Meneghello ed il 100esimo della nascita di Italo Calvino. Per l’occasione l’assessore alla cultura Alessia Tessarin ha voluto ospitare in città lo scrittore Luca Grandi che ha presentato ‘Un viaggiatore sul Delta’, il suo ultimo libro che narra lo stupore e la suggestione del Delta del Po veneto, territorio fatto di terra e di acqua con una bellezza naturale in parte ancora incontaminata, luogo di forti contrasti e in continua evoluzione che suscita emozioni indelebili. La presentazione del libro è stata accompagnata da suggestive proiezioni del viaggio nel Delta del Po. Fabio Pregnolato
Erica Pezzolato vince ancora Ennesimo successo di quest’anno per la portovirese Erica Pezzolato, la ragazza affetta da cecità pluricampionessa nel gioco degli scacchi. Erica ha infatti recentemente partecipato al prestigioso quadrangolare International inclusive Chess Tournament a Barcellona, dopo essere stata convocata nella squadra della Nazionale italiana. La campionessa portovirese vanta un palmares di tutto rispetto: dopo il quarto titolo consecutivo di campionessa italiana, è risultata recentemente vincitrice del titolo femminile all’8° Torneo di Scacchi on-line ‘Scacchisti Ciechi Italiani’ tenutosi dal 11 gennaio al 2 aprile e ha svolto una brillante performance con la maglia azzurra al Campionato Europeo tenutosi a Genova in aprile. Erica è inoltre dirigente dell’Associazione Scacchisti Ciechi Italiani dilettantistica: gli Azzurri di A.S.C.I.d. hanno avuto il privilegio di poter partecipare alla “6 Nazioni” tenutesi lo scorso anno a Francoforte in Germania e, coerentemente con il loro intento di incentivare e valorizzare la partecipazione femminile, hanno convocato Erica nelle loro file. A.S.C.I.d. inoltre ha avuto il riconoscimento più grande quando l’International Braille Chess Association (IBCA), la suprema autorità mondiale degli scacchi per disabili visivi, gli ha affidato l’organizzazione del Campionato Europeo di Scacchi a Squadre per Ciechi e Ipovedenti che sarà ospitato per la prima volta in Italia. (f.p.)
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Porto Viro
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Arte. L’esposizione si può visitare nella stazione di sosta del Delta del Po Ca’ Cornera fino al 26 novembre
Arriva la mostra tratta dal film molto amato “La donna del fiume” Alcune scene furono girate proprio nel Delta del Po, che fu immortato insieme a molti cittadini comuni. Ora una mostra di origami interpreta nuovamente il racconto della pellicola.
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arà visitabile fino al 26 novembre il progetto espositivo “Tra le pieghe del ricordo La donna del fiume 1955/2023”, ospitato alla stazione di sosta nel Delta del Po Ca’ Cornera assieme al laboratorio creativo di origami a cura di Rossana Ferrigato. Il Delta Padano nel 1955 divenne protagonista di un film che fu molto amato dagli italiani, “La donna del fiume”, i cui esterni erano stati girati nel Delta del Po e furono immortalati assieme ai cittadini comuni che parteciparono come comparse nella pellicola che di fatto sancì nella figura di Sophia Loren l’icona femminile del Delta del Po. “Il film nacque da una prestigiosa compagine culturale di grandi nomi del Novecento italiano e doveva essere l’ennesimo melodramma a fosche tinte, ma l’enfasi populista di alcuni stereotipi – la vergine sedotta e abbandonata, il contrabbandiere, la calunnia, il tradimento, la vendetta e il pentimento finale – fanno correre il pensiero ad un certo registro drammatico, tipico del teatro giapponese” ha evidenziato il padrone di casa di Ca’ Cornera, Gianpaolo Gasparetto.“Proprio da questa
Falegnameria Artigiana rtigiana Papozze SERRAMENTI e MOBILI
In foto Maurizio Giovanni Pizzo
riflessione noi di ‘Ca’ Cornera, dove il Po si fa cultura’, abbia-
Il progetto espositivo ha come titolo “Tra le pieghe del ricordo. La donna del fiume 1955/2023” mo preso spunto, affidando a Maurizio Giovanni Pizzo, ma-
estro nell’arte dell’origami, il compito di interpretare nuovamente il racconto del film da noi così amato”. “Origami” è notoriamente l’arte giapponese di piegare la carta per dar vita a nuove forme e Maurizio Giovanni non si è smentito sostituendo personaggi e suggestioni del film e trasformando il racconto con la fantastica libertà che il Delta del Po garantisce ad ogni artista. Fabio Pregnolato
A lezione di sostenibilità nel sito naturalistico “Le Dune” La storica iniziativa “Puliamo il Mondo”, portata avanti da ben trent’anni da Legambiente, ha dato appuntamento ai portoviresi nel sito naturalistico “Le Dune”. Negli spazi all’aperto piacevolmente predisposti dai soci dell’omonima associazione che ha in gestione il sito hanno potuto sostare un centinaio di studenti provenienti dall’Enaip e dall’Istituto Turistico “Colombo” per un momento di formazione sulla sostenibilità e sulla raccolta dei rifiuti in zona. Daniele Beltrami e Rita Finotello di Ecoambiente hanno spiegato le nuove modalità di raccolta di prossima introduzione anche a Porto Viro con la Tarip, rispondendo a tanti chiarimenti da parte dei
presenti sulle corrette modalità di conferimento di prodotti riciclabili. Ermes Bolzon, presidente
del Circolo Legambiente Adria - Delta del Po, ha evidenziato come la sostenibilità, di cui oggi tanto si parla, sia un argo-
mento complesso e che trova mille applicazioni e sfaccettature diverse nella vita di tutti i giorni, compresa la gestione dei rifiuti che quotidianamente ognuno di noi produce. “In tutti questi anni abbiamo incontrato tanti ragazzi, giovani di una volta, che oggi partecipano all’iniziativa con i loro figli – ha poi riflettuto il presidente del sodalizio Dismo Milani - Abbiamo parlato di ambiente, di tutela, di valorizzazione, sono nate nuove amicizie e collaborazioni. Attività purtroppo non sufficienti a salvaguardare i nostri territori dalla pratica dell’abbandono dei rifiuti, a far nascere, crescere e mantenere nei cittadini una coscienza ecologica di rispetto e tutela”. (f.p.)
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Porto Tolle
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Granchio blu. Sulla questione torna anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia
“Totale azzeramento del reddito atteso per i pescatori del Delta” I
sostenuto dal Consorzio per ridurne la presenza massiva, ci sarà un pressoché totale azzeramento del reddito atteso dato che i molluschi sono stati interamente depredati. Quindi gli effetti, oltre che ambientali, sono economici, occupazionali e sociali. Ricordo che i pescatori di molluschi sono partite Iva che non beneficiano di ammortizzatori sociali. Quella che sta vivendo il comparto ittico del nostro Comune è una situa-
zione straordinaria e deve essere affrontata con strumenti altrettanto straordinari, laddove quelli ordinari non siano sufficienti od applicabili al settore”. Nel documento deliberato il consiglio comunale chiede anche ai comuni,che fanno parte dell’ente parco del delta del Po, di approvare, attraverso i consigli comunali, la richiesta dello stato di emergenza al governo. Guendalina Ferro
Una nuova sede della Uil Pensionati Rovigo a Ca’ Tiepolo Inaugurata a Ca’ Tiepolo, in via Matteotti 286, la nuova sede della Uil Pensionati Rovigo. Si tratta di un punto di riferimento importante per la comunità per l’ampia gamma di servizi dedicati al sostegno fiscale, ai servizi di patronato e a una consulenza costante per tutelare i diritti e la dignità delle persone. “L’attivazione di nuovi servizi a beneficio della comunità è finalizzata a rafforzare i diritti delle persone” commenta Debora Rocco, segretaria regionale della Uil Pensionati. Il principale obiettivo del progetto della nuova sede, collocata in un’area geografica particolare, è quello di agevolare l’accesso delle
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Fino al 31/12/2023
l presidente della regione Luca Zaia ritorna sulla questione dell’emergenza del granchio blu. “Ringrazio il Governo per le ulteriori misure annunciate alle categorie e per aver dato nuovi segnali manifestando la vicinanza ai pescatori che si trovano ogni giorno in prima linea a combattere contro questo flagello. I tecnici della Regione del Veneto in sinergia con Arpav e Veneto Agricoltura continuano a lavorare per studiare questa specie invasiva – afferma Zaia –. I tecnici procedono a raccogliere le nasse dedicate allo studio biologico del granchio, la cui installazione avevo annunciato ad agosto. È un’operazione di raccolta e monitoraggio del granchio nelle lagune del Delta del Po, in collaborazione con il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine. Le nasse per la cattura del granchio, posizionate dai pescatori nelle Sacca di Scardovari, Canarin e Barbamarco, vengono ispezionate regolarmente con il supporto scientifico anche dei ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova. Dopo la raccolta, si prelevano campioni, che vengono misurati e pesati, si registrano i dati riguardanti il sesso e lo stadio di maturità. In più vengono registrati parametri ambientali come la salinità, temperatura, pH e ossigeno rilevati nelle aree di raccolta e campionamento. Questa attività continuerà per i prossimi mesi con l’obiettivo di raccogliere più informazioni possibili da rendere disponibili a tutti i soggetti che si stanno occupando o studieranno il granchio, per approfondire la conoscenza di questa specie aliena invasiva ormai purtroppo stabilmente presente nei nostri territori. La speranza è anche dal mondo della ricerca e della scienza possano arrivare ulteriori strumenti per combattere questa specie aliena”. Nel frattempo a Porto Tolle il consiglio comunale ha votato all’unanimità un documento per chiedere al governo quanto chiesto dal presidente Zaia: lo Stato di calamità e di emergenza nazionale. “Gli effetti della presenza del granchio sono enormi e si manifesteranno in modo esponenziale nei prossimi mesi e nel prossimo anno – afferma l’assessore alla pesca Tania Bertaggia –. Oltre all’enorme esborso economico
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persone anziane e non solo, offrendo loro servizi nelle vicinanze. La terza età rappresenta, infatti, una fase preziosa e assicurare che ogni anziano abbia accesso a risorse e opportunità che migliorino la qualità della vita è di fondamentale importanza. I nuovi sportelli rafforzano la presenza della Uil Pensionati Area Vasta Rovigo, già attiva sul territorio con diversi servizi, tra cui quelli offerti dall’associazione Ada per i diritti degli anziani, l’Ufficio H per la tutela persone con disabilità e ADOC per la difesa dei consumatori. (g.f.)
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PROTAGONISTI A NORD EST Storie di imprese ed imprenditori di successo - a cura di
Veneta Pesca. Il mercato resta stabile nonostante il nuovo arrivato nelle acque del Delta
La pesca del futuro? Deve adattarsi all’evoluzione biologica dei nostri mari I
l granchio blu continua a proliferare nelle acque deltizie del Veneto, riducendo drasticamente e complicando il mercato delle vongole. La situazione si prospetta tragica, ma non spaventa comuqnue Veneta Pesca. “Il comparto della pesca è comunque stabile nelle vendite – afferma Michele Cattin, responsabile logistico e alla comunicazione dell’azienda di Porto Viro –. Sicuramente risente meno dell’anno scorso dell’aumento dei costi energetici. Anzi, siamo in leggera crescita, anche se solo grazie all’aumento del prezzo del prodotto ittico”. La situazione nei mari infatti non è delle migliori: si fa sempre più fatica a trovare pesce. “Sicuramente il granchio blu non aiuta, specialmente il mercato delle vongole – continua Cattin –: l’ incertezza della produzione ha portato a una
Veneta Pesca: “Da 51 anni al servizio di supermercati e pescherie”
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riduzione della semina e così ora il comparto sta producendo molto meno e i prezzi si stanno alzando”. “C’è una crisi molto forte che si paleserà nei prossimi mesi nelle nostre zone – spiega il responsabile logistico di Veneta Pesca –. Il mercato andrà a sopperire la mancanza di vongole con l’importazione, ma il pericolo che la vongola sparisca dalle nostre tavole è
dietro l’angolo. È certamente prematuro da dire, dato che si stanno adottando delle contromisure, come gabbie e recinti per proteggere la vongola del Delta, però finchè non si troveranno soluzioni più adeguate il rischio resta. Sicuramente la vongola diventerà sempre più un prodotto con minor produzione e a prezzo più alto”. “La nostra realtà aziendale, com-
merciando un po’ di tutto e grazie anche alla sua posizione geografica, non avrà comunque di che temere: in assenza di vongole la nostra offerta rimarrà comunque ricca e variegata – conclude Michele Cattin –. La risposta più tempestiva al cambio dei tempi e all’evoluzione biologica delle nostre acque infatti è soltanto una: cercare di adattarsi”.
Produzione di vongole in calo: il granchio blu non è il solo colpevole Pesca. “Già prima dell’arrivo del granchio blu, erano anni che i cambiamenti climatici in atto stavano portando a una riduzione delle vongole, soprattutto per quanto riguarda Delta del Po – spiega Michele Cattin –. Il motivo è chiaro: anche la nostra vongola è una specie aliena al nostro territorio”. “La vongola che noi commercializziamo è una vongola filippina – continua il titolare di Veneta Pesca – che è stata portata nel nostro territorio ancora negli anni Ottanta e da lì poi ha trovato qui il suo nuovo habitat: la sua proliferazione è cresciuta fino a creare il settore delle vongole veraci che è importantissimo per il nostro territorio. Il problema è che adesso sembra che il territorio faccia più fatica a autorigenerare questa specie, indipendentemente dal granchio blu”. “Come azienda dobbiamo stare attenti ai cambiamenti climatici in atto e a questa evoluzione di specie aliene che possono arrivare: oggi è il granchio blu, domani non si esclude possa qualcos’altro. E c’è comunque poi anche un’evoluzione generale data dalla temperatura dell’acqua e dai cambiamenti climatici che portano il nostro territorio a delle mutazioni – conclude Cattin –. Noi dobbiamo essere in grado comunque di sopperire a tutto ciò”.
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eneta Pesca nasce a Porto Viro cinquantun anni fa, nel 1972.
“All’inizio si commerciava solamente nel territorio del Delta – spiega Michele Cattin–: era una realtà di piccolo commercio. Poi nel tempo siamo cresciuti, acquisendo diversi mercati di vendita e adesso è un’azienda che fa oltre 60 milioni di euro di fatturato all’anno e commercializza praticamente in tutto il nord e centro Italia, attraverso una logistica mista”. “In questo modo riusciamo a servire le migliori e più grandi catene di supermercati in Italia, tra cui Esselunga, Coop e Conad – continua Cattin –, fornendo sia pesce fresco che congelato. Siamo poi specializzati anche nel servire le pescherie”. “Il nostro settore è molto stabile: cresce in percentuale ogni anno. La sfida di oggi sta per di più nel cogliere i cambiamenti in gioco: nel tempo il consumo di pesce è mutato con il cambio dell’organizzazione famigliare. Oggi le famiglie hanno meno tempo, dunque il pesce che si vende di più nei supermercati è pesce che ha una certa velocità di preparazione, quindi già pulito o addirittura precotto. È cambiato dunque anche il lavoro che vi sta dietro: il pesce oggi richiede una lavorazione maggiore – conclude il titolare di Veneta Pesca –. Ma nel tempo comunque Veneta Pesca si è adattata a questa evoluzione, riuscendo comunque ad offrire il miglior servizio a supermercati e pescherie”.
Porto Tolle
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Pesca. 500mila euro che verranno erogati ai pescatori, oltre ai 2,9 milioni di euro già stanziati dal governo
Granchio blu: “Necessario collaborare per affrontare l’emergenza” “L
o stato di emergenza è fondamentale per sanare la grave emergenza del granchio blu”, commenta la capogruppo del gruppo minoranza Cosetta Nicolasi. Il documento scritto a quattro mani con la maggioranza è il frutto di una collaborazione che, in consiglio comunale, ha subito una lieve modifica di aggiornamento. Nel documento, infatti, sono stati inseriti i 500 mila euro che verranno erogati ai pescatori, oltre ai 2,9 milioni di euro già stanziati dal governo. Volutamente non abbiamo inserito i dieci milioni di euro perché di fatto, a nostro avviso, non sono ancora stati stanziati formalmente, al momento della seduta pubblica. “La visita di due giorni a Roma del sindaco Pizzoli, in quota lega e del vicesindaco Crepaldi, in quaota Fratelli d’I-
talia, avvenuta prima del consiglio comunale, non è servita a portare a casa fatti concreti a beneficio dei nostri pescatori – incalza Nicolasi –. Noi continueremo a richiedere lo stato di emergenza, perché è l’unica maniera per affrontare in modo significativo la calamità
“Il declino comincia ad arrivare e sarà inesorabile. Dicembre è sempre stato il mese più redditizio per i pescatori, ma quest’anno non sarà così” naturale che si è abbattuta su tutto il comparto della pesca”. La consigliera di minoranza Serena Negri, pescatrice di professione, nel suo intervento ha parlato di come i pesca-
Serena Negri
tori stanno vivendo la quotidianità nelle lagune. Parole semplici che hanno toccato il cuore e sono state il motivo di un applauso da parte del pubblico presente: “Nelle lagune peschiamo sempre più i gusci vuoti di cozze e vongo-
le e purtroppo sappiamo che sarà lunga questa emergenza. Il declino comincia ad arrivare e sarà inesorabile. Ricordo che dicembre è sempre stato il mese più redditizio per noi pescatori, ma quest’anno non sarà così”.
Stranamente ad attaccare il comparto della pesca durante la seduta pubblica è stata la capogruppo di maggioranza Serenza Fecchio, che ha affermato: “E’ ora che tutto il comparto della pesca si dia da fare per affrontare questa emergenza”. Le sue parole sono state applaudite dal pubblico presente. Guendalina Ferro
Un nuovo Centro per l’impiego nel territorio Inaugurato a Porto Tolle il nuovo ufficio decentrato del Centro per l’Impiego. Il servizio, gestito da personale qualificato del Centro per l’Impiego di Adria, è il risultato di una convenzione tra l’Amministrazione Comunale e Veneto Lavoro. Il nuovo ufficio fornisce informazioni e servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro ai residenti di Porto Tolle e delle località vicine. Si trova presso uno degli spazi della Sala della Musica ed è stato attivato per favorire l’accesso ai servizi del Centro per l’Impiego in una zona strategica per l’economia e il mercato del lavoro del Polesine.Gli operatori del Centro per l’Impiego di Adria gesti-
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scono questo servizio su un territorio con circa 43.000 persone in età lavorativa, con migliaia di disoccupati. Nel corso del 2023, il Centro per l’Impiego di Adria ha gestito numerosi appuntamenti e tirocini, avviando molte persone a percorsi di politica attiva. Le aziende del territorio hanno offerto oltre 225 posizioni di lavoro, con successo. L’inaugurazione ha visto la partecipazione delle autorità locali e di rappresentanti sindacali. L’ufficio è aperto ogni mercoledì dalle 8:30 alle 13:00, solo su appuntamento, contattando il Centro per l’impiego di Adria al numero unico 049 7448041 e all’indirizzo email cpi. adria@venetolavoro.it. (gu.fe.)
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Rosolina
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Il bilancio. Sempre più turisti optano anche per il giro in barca, l’ittiturismo e la bicicletta
“In estate oltre un milione di turisti
ha scelto le nostre spiagge” R
osolina mare ha chiuso la stagione estiva con un bilancio di oltre un milione di presenze. Un dato che oltre a essere molto positivo, conferma il trend di crescita dei turisti, dopo i tre anni di pandemia. Il risultato è stato raggiunto anche grazie a un’estate esplosiva, che viste le temperature gradevoli, ha continuato a regalare numerose presenze in spiaggia, anche a fine settembre e ottobre. Per Rosolina mare il 2023 è dunque da incorniciare. “È andata molto bene – afferma più che soddisfatto Michele Grossato, sindaco di Rosolina - I numeri sono confermati, con un milione di presenze e abbiamo assistito a un piacevole ritorno del turismo di vicinato, ovvero di chi è arrivato dalle province venete. Questo a noi fa molto piacere. Si è registrato anche il ritorno dei turisti polacchi e di
quelli provenienti dai Paesi Bassi. E poi ancora tedeschi come sempre e austriaci. Rosolina mare è come un grande villaggio turistico. Qui piace il fatto che ad
Il sindaco: “Abbiamo assistito a un piacevole ritorno del turismo di vicinato, ovvero di chi è arrivato dalle province venete” ogni ora della giornata c’è un’attività da fare. E i nostri operatori stanno crescendo nell’offerta”. Il fatto di puntare sul turismo di prossimità e di nicchia, dopo il Covid, ha premiato la località e le spiagge, alcune ancora “selvagge”: Porto Caleri e Foci dell’Adige su tutte. “In spiaggia la domenica è
sempre stato Ferragosto, con diverse migliaia di presenze fisse. In più ora piace il giro in barca, l’ittiturismo, la bicicletta. Decine di migliaia di persone hanno scelto le nostre imbarcazioni per un giro nel Delta”. E intanto nella zona delle Foci dell’Adige si sta lavorando a un nuovo villaggio turistico in zona Casoni. Il complesso è stato acquistato dal gruppo dell’imprenditore padovano Renato Pagnan, già proprietario di Isola Verde e Villaggio Barricata. Una sfida che intercetta la domanda di turismo green verso cui si stanno orientando tutti gli operatori del settore e che a Rosolina mare, grazie al riconoscimento Mab Unesco ottenuto dal Parco del Delta, costituisce già un solido fattore di richiamo. Ruggero Principe
Prendono il via i lavori di riqualificazione di via Marconi È partito il cantiere relativo ai lavori di riqualificazione urbana, che interesseranno il tratto finale di viale Marconi e, nello specifico, dall’incrocio del “Forno Moderno” fino alla locale stazione ferroviaria. In particolare, grazie a un contributo regionale e a risorse proprie di bilancio, verrà realizzato, lungo il confine delle abitazioni, il marciapiede a oggi mancante avente larghezza di 200 centimetri e leggermente rialzato rispetto il manto stradale, uniformando così tutti gli accessi nelle
proprietà private. Un’opera attesa, specie per la sicurezza stradale lungo un tratto particolarmente trafficato, da anni ammalorato e necessitante di intervento, in particolare per i pedoni. Lungo la recinzione ferroviaria, invece, verrà prolungato il sedime stradale fino al confine mediante asfaltatura dello stesso. È in fase di valutazione, a cantiere completato, l’istituzione di un senso unico della viabilità per aumentare la sicurezza, scongiurando eventuali incidenti nel
punto di intersezione in prossimità del passaggio a livello. Dopo il riuscito restyling di via Pio XII, proseguono gli interventi di miglioria di Rosolina, anche grazie all’attento lavoro degli uffici, coordinati dall’assessore ai lavori pubblici Stefano Gazzola. Sono inoltre stati eseguiti interventi di riasfaltatura di due tratti stradali del territorio comunale particolarmente dissestati per i quali si sono resi necessari interventi di manutenzione. In particolare, in via Carabella (dall’incrocio di viale Marconi
all’incrocio di via Zanini) e in via Zaffoni (dall’incrocio di via Carabella per 200 metri circa). Visto lo stato di degrado della sede stradale è stata effettuata la fresatura e la successiva riasfaltatura, con successivo rifacimento della segnaletica verticale. Altri interventi di manutenzione delle strade sono in programma nei prossimi mesi, proseguendo così il ripristino, graduale e continuo, delle parti più bisognose di attenzione, al fine di assicurare sicurezza viaria e decoro urbano. (m.s.)
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Tradizioni. Diverse le performance di danza e ballo nel centro storico arricchito dalle bancarelle, luna park e degustazioni
Un’edizione tutta da incorniciare per la 799esima Fiera di San Michele È
tutta da incorniciare la 799 edizione dell’antica fiera di San Michele. Il ricco programma di eventi spalmati in nove giorni di fiera ha visto protagoniste le famiglie dei giovani calciatori del settore giovanile del Nuovo Loreo 23. L’antico torneo a carte di Contecio, che per l’edizione numero 800 della fiera si preannuncia con più partecipanti di diverse età. Le performance di danza e ballo nel centro storico arricchito dalle bancarelle, l’intramontabile luna park in piazzale Europa e le degustazioni di riso del podestà accompagnato da trippa e baccalà. Tra calli e riviere della città si è snodato il corteo storico “Privilegium Laureti” in costumi d’epoca, organizzato per ricordare il legame che la Serenissima aveva con Loreo. La musica dei Rock the Joint, la cultura con alcuni incontri con l’autore, la mostra degli scout al piano nobile del municipio e due momenti significativi che hanno registrato una notevole affluenza di pubblico. Il primo svolto al teatro parrocchiale e dedicato a costruire ponti di dialogo tra cristiani e mussulmani, partendo dall’angelo Michele, figura presente sia nella tradizione cristiana che islamica. Il secondo per raccontare di Pier Giorgio Bassan, definito dalla professoressa Marilena Berto “una pie-
Tra calli e riviere della città si è snodato il corteo storico “Privilegium Laureti” in costumi d’epoca, organizzato per ricordare il legame che la Serenissima aveva con Loreo
Un momento della fiera
tra miliare per la storia del delta, per aver regalato il frutto della consultazione di circa 20.000 documenti, dei quali 5.000 sul Taglio di Porto Viro. Il Delta, la straordinaria terra di mezzo, dove il mare incontra la terra, una superficie estesa tra due grandi fiumi, abitata da sempre, un luogo dove, il secolare lavoro di genti operose ha reso fertile e generosa, qui l’acqua ha obbligato l’uomo ad usare l’ingegno”. “Piergiorgio è un riferimento inevitabile e imprescindibile per chi vuole analizzare la storia del Polesine e della sua gente - ha commentato il professor Antonio Lodo -. Le conoscenze che Bassan acquisì con le sue ricerche storiche negli archivi di stato, Venezia per citarne uno, gli consentirono di riordinare l’archivio antico del comune di Adria, un archivio che fino al 1982 era ben conservato ma non
sistemato”. Il giovane studioso loredano Luca Cattin ha illustrato al pubblico alcuni esempi sulle complessità che uno storico deve affrontare nel decifrare gli antichi documenti storici, mentre Andrea Bellato ha ricordato alcuni articoli pubblicati da Piergiorgio Bassan. Significativa la presenza della famiglia Bassan che, attraverso aneddoti e curiosità raccontati dalla figlia Stefania, ha riscosso calorosi applausi da parte del pubblico che gremiva la sala consiliare. A Piergiorgio Bassan, solo per citare alcuni riconoscimenti, è intitolata la biblioteca di Loreo, l’edificio comunale collocato vicino alla biblioteca di Donada a Porto Viro, e una sala sopra al teatro cComunale di Adria.
delegato per l’ecumenismo ed il dialogo interreligioso della diocesi di Vicenza. Durante la serata, sono stati affrontati temi come la figura dell’Arcan-
gelo San Michele, la presenza degli angeli nelle diverse tradizioni religiose, l’importanza della Verità nel contesto multiculturale e l’amore verso
GRAZIE
per averci scelto e per continuare a sceglierci
Guendalina Ferro
Integrazione: tema chiave del dialogo tra uomini e religioni Il Gruppo Adulti Azione Cattolica dell’Unità Pastorale di Loreo, Tornova, Cavanella Po e Mazzorno Sinistro, dopo la sagra del pane, ha continuato il suo dialogo sull’integrazione durante la 799esima edizione della Fiera di San Michele Arcangelo di Loreo. In collaborazione con la Pro Loco, è stata organizzata una serata pubblica dal titolo “Il segno degli angeli, un ponte nel dialogo tra uomini e religioni” presso il Centro Sociale di Loreo. L’evento ha riunito un pubblico numeroso e diversificato e ha visto la partecipazione dell’Imam Kamel Layachi della comunità islamica del Veneto e di Don Gianluca Padovan,
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Dio e verso il prossimo come base per il riconoscimento e il rispetto delle diverse identità. L’incontro ha anche esaminato le differenze tra la Bibbia e il Corano e ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i giovani per prevenire la violenza e promuovere l’integrazione. L’evento si è concluso con un momento di festa e con la condivisione di prelibatezze preparate dalle signore di diverse nazionalità. La serata ha ricevuto un forte sostegno da parte della comunità locale e delle autorità religiose e civili. Oltre al sindaco Gasparini infatti, erano presenti il vescovo Giampaolo Dianin e l’arciprete don Angelo Vianello. (g.f.)
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Taglio di Po
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Sicurezza stradale. In parallelo, procedono le indagini per identificare l’autore del danneggiamento
Dopo l’atto vandalico, torna a funzionare l’autovelox di Mazzorno L
’autovelox di Mazzorno è tornato attivo. Gli operai hanno infatti rimesso in funzione l’apparecchio sulla strada provinciale 46, tra Taglio di Po e Corbola, che era stato danneggiato nel mese di agosto. L’apparecchio non è stato però riattivato subito, in quanto, dopo la sua reinstallazione la polizia municipale ha dovuto procedere con le varie formalità burocratiche, a iniziare dalle certificazioni necessarie alla messa in funzione dell’occhio elettronico e fino alla sua taratura. In parallelo, procedono le indagini per identificare l’autore del danneggiamento di inizio agosto, quando il palo che reggeva il velox, di notte, è stato segato alla base, abbattendolo assieme allo strumento. Le telecamere di videosorveglianza avrebbero filmato il responsabile dell’atto vandalico e sono in corso le indagini per la sua identificazione. Il cosiddetto “vendicatore dei velox” del Polesine, che agisce sempre nottetempo, aveva tagliato di netto e abbattuto, utilizzando probabilmente un flessibile o una smerigliatrice portatile, il palo della postazione fissa bidirezionale nel territorio di Taglio di Po, sulla Provinciale 46, la strada che arriva fino a Corbola, a poca distanza dall’incrocio con via Marchi, a Mazzorno Destro. Le modalità dell’atto vandalico sono in tutto e per tutto simili a quelle degli altri tre casi che si sono succeduti da fine maggio in Polesine: il primo a cadere, segato nella notte fra il 18 e 19 maggio, era stato il nuovo autovelox di Bosaro, al chilometro 51 della Statale 16, che era entrato in funzione il 20 marzo; il 29 maggio è stato abbattuto il velox installato sulla Regionale 482 Altopolesana, l’ex Statale Ostigliese, a Baruchella, attivo dal 12 aprile; infine, il 19 luglio è toccato di nuovo al velox di Bosaro, che era stato appena reinstallato.L’autovelox di Mazzorno era già stato attaccato nel settembre del 2021, quando una mano ignota aveva appiccato un incendio alla sua base, che non era però riuscito ad accecare il suo “occhio”. Questa postazione di rilevamento esiste da tempo, ma nel dicembre 2019 è stata aggiornata, rendendo il rilevamento della velocità bidirezionale. Come sempre in questi casi, le polemiche non erano mancate. Nel
dicembre 2020 era stato l’allora consigliere di opposizione Renato Pregnolato, oggi assessore comunale al bilancio, ad attaccare in consiglio comunale il sindaco di quel tempo, Francesco Siviero, sul tema del velox, rimarcando come la previsione di bilancio fosse di incassare 1,3 milioni di euro dalle multe e lanciando l’invito a togliere l’autovelox o, almeno, a disattivarlo finché l’emergenza Coronavirus non fosse terminata. Ruggero Principe
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419 anni dal taglio del Po... e festeggia anche Vittorio Sgarbi Con la partecipazione del noto critico d’arte, nonché sottosegretario di Stato alla Cultura, Vittorio Sgarbi nella sala Europa di Taglio di Po, si sono conclusi i festeggiamenti per i 419 anni del taglio del Po, manifestazione organizzata dall’amministrazione comunale tagliolese e denominata “Buon Compleanno Delta”. I festeggiamenti hanno visto l’esibizione della compagnia teatrale El Tambarelo con il loro “Carro dei teatranti”, spettacolo itinerante per le vie del paese, dove sono state proposte alcune scene tratte dalle più celebri opere di Carlo Goldoni. Il giorno successivo è andato in scena il concerto della società corale Adriese, spettacolo con le più belle arie operettistiche, religiose e contemporanee. Al termine è seguito un simpatico incontro conviviale in piazza, con la “Paella del Delta e Sangria”, organizzato con la collaborazione
della Pro loco. I festeggiamenti si sono conclusi con la “Camminata solidale Alzheimer”,passeggiata non competitiva aperta a tutti, che ha visto l’adesione di oltre 400 partecipanti. L’ultima sera si è avuto l’incontro con Vittorio Sgarbi, persona dotata di grande intelligenza e competenza, qualità che sono emerse dall’intervista di Leandro Maggi. Il sindaco di Taglio di Po, Layla Marangoni, nei diversi appuntamenti, si è complimentata con i vari interpreti: Claudio Zanforlin e tutti gli attori e figuranti della compagnia teatrale El Tambarelo, il maestro Massimo Siviero, il soprano Patrizia Mazzucato e la pianista Stefania Masiero, tutti i coristi della Corale Adriese, e naturalmente con Vittorio Sgarbi. (m.s.)
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Distributori automatici. L’azienda padovana che offre un servizio green e autosanificante
Massima attenzione alla qualità: il modello del vending Dabo
Marco Bottesin: “Siamo riusciti nel tempo a soddisfare le esigenze di molti clienti, garantendo un servizio di qualità che permette al cliente di avere una delle nostre macchine con sistema Dabo HTS con il frame autosanificante to della plastica nell’ambiente – afferma l’amministratore –. Ma proponiamo anche dei totem di ricarica: per ridurre il quantitativo di utilizzo di banconote e monete, offriamo la possibilità di utilizzare una tessera ricaricabile o una chiavetta, cosicché non vi siano fastidiosi problemi di inceppamento delle macchinette che fanno perdere tempo al cliente”.
S
i trovano ormai ovunque, nelle scuole e nelle aziende. Sostituiscono i bar e rendono le pause dal lavoro più piacevoli: sono i distributori automatici di bevande e snack. Alcuni però offrono un servizio molto più di qualità rispetto ad altri: sono le macchinette della Dabo, azienda veneta che si occupa proprio di vending. “Siamo riusciti nel tempo a soddisfare le esigenze di molti clienti – spiega Marco Bottesin, amministratore della Dabo –, garantendo un servizio di qualità che permette al cliente di avere una delle nostre macchine e numerosi vantaggi, anche a favore dell’ambiente e non solo: proponiamo infatti un servizio green, con bicchieri di carta compostabili, e offriamo anche prodotti senza glutine, per permettere a tutti di sfruttare le nostre macchinette”. Tutti i nostri distributori vengono controllati da remoto per l’assistenza e il controllo qualità. Tutti i nostri mezzi, furgoni e auto, sono elettrici al 100%. La Dabo è operativa a Padova e in provincia, dove collabora tanto con le scuole quanto con le imprese del territorio. “L’azienda Dabo Commerciale
è nata nel 2010 grazie a mio padre – racconta Bottesin –, ma siamo nel settore da molto prima, sin dal 1986, e abbiamo collaborato con grandi gruppi. Ora la realtà Dabo Point, da me gestita, è una realtà a sé stante, che punta prima di tutto sulla qualità”.
Oltre ai distributori, infatti, Dabo propone alle scuole anche altri servizi, tra cui quello delle fontanelle d’acqua. “Disporre in una scuola di una fontanella significa poter permettere a studenti e personale di riempire la propria borraccia riducendo l’impat-
Dabo è una piccola realtà che sta crescendo. “Nell’ultimo anno abbiamo vinto più gare d’appalto, installando al mese di agosto una cinquantina di macchine – spiega Bottesin –. Possono sembrare numeri piccoli per una grande azienda, ma per noi sono un grande traguardo che ci dà la prova che stiamo lavorando nella giusta direzione”.
“Merende sane ed equilibrate”
tutto sanificato e certificato con brevetto dabo HTS l’istituto Bernardi ha scelto Da.bo
“Con le macchinette Dabo le cose stanno andando molto bene – racconta la vicepreside dell’istituto Enrico Bernardi di Padova, Gaia Marinzuli –. Siamo molto contenti perché si inseriscono perfettamente nella vision della nostra scuola, che è molto legata alle innovazioni del territorio, anche nell’ottica di un’educazione alimentare dei ragazzi”. “Per una scuola la questione sanificazione è molto importante – spiega Marinzuli –. Cerchiamo di attuare processi a tutela dei ragazzi che in questo modo possono mangiare in ricreazione nel rispetto
DABO POINT
di tutte le norme igienicosanitarie previste”. “I distributori Dabo che abbiamo adottato forniscono snack e merende bilanciate dal punto di vista nutritivo e quindi permettono ai ragazzi di fare una pausa sana ed equilibrata –
prosegue la professoressa –. Inoltre abbiamo adottato la possibilità di utilizzare una chiavetta così da velocizzare il servizio: i ragazzi ormai sono tecnologici ed evoluti, per loro questa modalità è sicuramente la più adeguata”.
Marco Bottesin amministratore della Dabo
Il brevetto: “Macchinette sanificate autonomamente in 40 secondi” a forza di Dabo Point sta L nella qualità del servizio. Di questo l’amministratore Marco
Bottesin ne è più che certo. A ciò si aggiunge però anche una grande novità, davvero all’avanguardia, targata Dabo HTS: è il frame auto sanificante per tastiere e touch panel. “Questa tecnologia è stata brevettata da mio padre Stefano, ed è applicabile a tantissime situazioni – spiega Bottesin –: possiamo anche sanificare l’aria e addirittura le maniglie delle navi. È un progetto in continua evoluzione, su cui stiamo lavorando e che stiamo perfezionando sempre più. Stiamo anche approfondendo gli studi per la progettazione di un prodotto che filtri l’aria, utile soprattutto per le aziende”. Guardando al settore del vending nello specifico, si tratta di una cornice che va applicata attorno alla tastiera o al touch panel della macchinetta e permette l’eliminazione di virus e batteri in pochissimi secondi, grazie a un sensore che funziona a raggi UV e campi magnetici a bassissima frequenza, completamente innocui per l’uomo, che vengono attivati soltanto nel momento in cui il distributore non è utilizzato. “Il sensore percepisce quando qualcuno si avvicina alla macchinetta e sospende la sanificazione, anche se la tastiera non viene toccata – afferma Bottesin –. In una media di 40 secondi riusciamo a eliminare il 99,9% dei virus e dei batteri, alcuni addirittura in due secondi. Dopo l’esperienza della pandemia e del Covid, riteniamo sia un sistema che può fare la differenza dal punto di vista della sicurezza e dell’igiene, ma lo è anche per prevenire la diffusione di un semplice raffreddore”.
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Delta
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Turismo e disabilità. Il progetto punta a più accessibilità nelle strutture turistiche
Un’estate di turismo inclusivo sulle spiagge del Delta L
a sala consiliare del municipio ha recentemente ospitato l’evento conclusivo del progetto “Turismo Sociale ed Inclusivo nelle Spiagge Venete”, attivato per promuovere una cultura turistica inclusiva, con l’obiettivo di rendere gli spazi e i servizi delle strutture turistiche della regione Veneto accessibili a tutti. Il percorso di integrazione rivolto a persone disabili si è incrociato anche con la valorizzazione delle splendide spiagge di Rosolina e Porto Tolle. Ad aprire l’incontro, il sindaco Roberto Pizzoli che ha fatto gli onori di casa sottolineando il valore del progetto in termini di qualificazione dell’offerta turistica per Porto Tolle. Michele Grossato, sindaco di Rosolina, ha commentato: “Far turismo significa fare accoglienza ed è importante che venga fatta a 360 gradi. Anche quest’anno raccogliamo i frutti importanti di un lavoro svolto con grande impegno”. Maria Chiara Paparella, responsabile del progetto per Ulss, ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro svolto da tutti gli attori coinvolti, mettendo in evidenza i successi ottenuti, inclusi gli inserimenti lavorativi di giovani con disabilità. La Direttrice generale dell’Ulss 5 Polesana, Patrizia Simionato, ha quindi evidenziato l’importanza dei risultati del progetto nato nel 2017: “Nel 2022 abbiamo ottenuto l’inserimento lavorativo di 9 ragazzi con disabilità e quest’anno siamo saliti a 14 inserimenti. Sette di questi hanno inoltre vissuto un’esperienza di residenzialità e questo dà un valore aggiunto al progetto, che si sta evolvendo”. Marcello Mazzo, direttore dei Servizi sociosanitari dell’Ulss 5 Polesana, ha sottolineato che “il lavoro svolto porta con sé la cultura dell’accettazione e delle pari opportunità”. Danilo Rispo, responsabile dell’agenzia Verde e Blu, ha poi condiviso un video che ha illustrato i successi del progetto, trasformato da un esperimento del 2015 in una risorsa turistica per tutto il Veneto. Sara e Alessia Michielon di “Ruote Libere” hanno raccontato come la loro esperienza in una vacanza in Toscana, resa difficile dalla sedia a rotelle di Alessia, abbia ispirato la creazione del loro progetto mirato a mappare i luoghi culturali accessibili nel Veneto. L’assessore Regionale Manuela Lanzarin ha concluso l’evento evi-
denziando il successo del progetto e la prospettiva di estenderlo a tutto il Veneto, includendo non solo le spiagge ma anche laghi, montagne, colline, parchi termali e centri culturali. Ha sottolineato l’importanza dell’inclusione, in particolare l’inserimento lavorativo e l’accompagnamento dei ragazzi con disabilità verso l’autonomia abitativa, che rappresenta un risultato significativo su cui continuare a investire. Guendalina Ferro
In foto da sinistra Michele Frossato, Manuela Lanzarin e Roberto Pizzoli
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“Nuove forme di promozione per il tartufo” Ho presentato una proposta di modifica alla Legge Regionale del 1988, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare il settore del tartufo in Veneto”. Lo rende noto Enoch Soranzo, presidente del Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia/Giorgia Meloni. Soranzo ricorda che “la regione offre numerose aree vocate alla produzione e coltivazione di tartufi, con varie specie di pregio. Tra quelle più rinomate, ci sono lo ‘scorzone’, l’’uncinato’, il ‘bianchetto’, il ‘nero pregiato’ e il ‘bianco pregiato’, tutte varietà che prosperano in diverse aree, tra cui i Colli Euganei, i Colli Berici, le colline Moreniche del Garda, il Monte Baldo, i Monti Lessini, il Delta Polesano e le zone di Belluno e Treviso”. “Il tartufo veneto spesso non riesce a emergere come dovrebbe - spiega Soranzo - a causa della scarsa attenzione dedicata alla sua promozione. Questo settore potrebbe rappresentare una notevole risorsa economica per la regione, creando opportunità occupazionali e promuovendo un’identità culturale veneta praticamente sconosciuta. La proposta di modifica alla Legge Regionale del 1988 è destinata quindi a correggere questa situazione, introducendo aggiornamenti e specifiche linee guida per la tutela e la valorizzazione delle tartufaie controllate, coltivate in modo sostenibile. Particolare attenzione verrà riservata agli equilibri naturali preesistenti, alla difesa del territorio e al miglioramento dell’efficienza produttiva delle aree vocate alla produzione del tartufo. La proposta prevede inoltre attività didattiche e informative per promuovere la conoscenza della tartuficoltura tra la popolazione locale e gli operatori del settore, ma anche nelle fiere e nel sistema commerciale. Questo sforzo educativo mira a sensibilizzare le persone su una preziosa risorsa naturale, e sulla garanzia che la sua coltivazione e raccolta siano condotte in modo sostenibile. Sono infine previste azioni di promozione dei territori vocati alla tartuficoltura e sui loro relativi prodotti”. “Questo contribuirà a presentare il Veneto anche come una destinazione turistica privilegiata per gli amanti del tartufo, creando ulteriori opportunità per l’industria turistica regionale - dichiara il consigliere regionale Daniele Polato -. In un periodo ancora segnato dalla crisi economica post-pandemia. L’iniziativa mira a individuare nuove leve di sviluppo economico, tra cui il turismo enogastronomico, lo smart tourism, il bike-tourism e il turismo esperienziale”.
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Economia
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Artigiani. Le due province sommano più di 108mila imprese attive che occupano oltre 500mila lavoratori
Dalla fusione tra Padova e Rovigo nasce la Cna più grande del Veneto
Il presidente Luca Montagnin: “È un giorno storico per la nostra associazione. Nasce una realtà con numeri importanti che riunisce una comunità di quasi 10mila persone”
È
nata ufficialmente Cna Padova e Rovigo, un’associazione che potrà contare su 19 sedi territoriali, con 180 dipendenti, e che rappresenterà 5.880 imprese del territorio. Si concretizza dunque il percorso di fusione tra le due sedi provinciali, avviato da tempo e ufficializzato nel corso dell’assemblea che nelle scorse settimane ha riunito al Castello del Catajo di Battaglia Terme più di 150 imprenditori e funzionari in rappresentanza delle due associazioni. L’assemblea ha avuto il compito di votare il nuovo statuto e il progetto di fusione, che sarà operativo a partire dall’1 gennaio 2024. “È un giorno storico per la nostra associazione. Nasce una realtà con numeri importanti, che riunisce una comunità di quasi 10mila persone e che giocherà un ruolo da protagonista nel panorama economico e imprenditoriale del Veneto” ha dichiarato Luca Montagnin, presidente di Cna Padova e Rovigo, che ha sottolineato come l’unione sarà fondamentamentale per affrontare le sfide dell’innovazione, della digitalizzazione, della transizione ecologica, della formazione
professionale Matteo Rettore, già commissario di Cna Rovigo e ora direttore di Cna Padova e Rovigo ha aggiunto: “Si rafforza la capacità di erogare servizi, di essere presenti in modo capillare e di dare risposte ancora più efficaci a un tessuto imprenditoriale così ramificato e complesso. E questo grazie ad una struttura importante che può contare su 180 collaboratori, distribuiti su 19 sedi territoriali e una sede dedicata alla formazione. La passione e l’impegno quotidiano di tutti loro sono il vero cuore pulsante della nostra associazione”. Passando ai numeri, le due province sommano 108.180 imprese attive che occupano 505.830 lavo-
ratori con un PIL (valore aggiunto prodotto) di 33,9 miliardi di euro. La fusione della Cna di Padova e della Cna di Rovigo darà vita ad un’associazione di 5.880 imprenditori associati (4500 provenienti da Padova e 1380 da Rovigo), con 3.920 associati pensionati (1620 di Padova e 2300 di Rovigo). I mestieri più numerosi sono l’autotrasporto, con 980 associati (905 Padova e 75 Rovigo), gli impiantisti con 850 associati (680 Padova, 270 Rovigo), l’edilizia con 720 (540 Padova, 180 Rovigo), la meccanica con 390 (290 Padova, 100 Rovigo), l’alimentare con 300 (195 Padova e 105 Rovigo) il benessere (acconciatura estetica) con 290 (185 Padova e 105 Rovigo).
Unioncamere: “Veneto prima regione per pratiche Suap online. Al via 9 webinar per la formazione di operatori ed enti” Oltre 33mila pratiche Suap provenienti dal Veneto nei primi sei mesi dell’anno. È questo il dato registrato nel 2023 nella regione, che ha il record per consistenza mensile. Nello specifico, a Rovigo, le pratiche Suap avanzate a giugno 2023 sono 1.596; da gennaio a settembre 2023 le pratiche online raggiungono il numero di 12.170 (le pratiche online avanzate nell’intero anno 2022 ammontavano a 18.499, ndr). In totale nelle province di competenza della Camera di Commercio di Venezia Rovigo le pratiche presentate a giugno 2023 sono 8.159; da gennaio a settembre raggiungono quota 61.259,
mentre nel corso del 2022 sono state avanzate ben 90.880 pratiche Suap online. “È un risultato importante – commenta il Presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza – che conferma una marcata sensibilità delle nostre imprese e il forte impulso impresso da tutto il sistema camerale alla digitalizzazione, anche grazie all’intensa attività di formazione sul tema Suap Impresa in un giorno”. È infatti partito lo scorso 21 settembre il nuovo percorso formativo online e gratuito per operatori Suap ed enti competenti, cofinanziato dalla regione del Veneto nell’ambito della conven-
zione PMI. Il percorso prevede 9 webinar per operatori Suap e 6 per Enti terzi e durerà fino a novembre. Interverranno esperti di Infocamere, la società che gestisce il portale Impresaiungiorno, docenti di diritto amministrativo, operatori e funzionari delle Camere di commercio. Un ampio spazio sarà riservato alle domande e risposte. Le registrazioni dei webinar e il materiale didattico saranno messi a disposizione degli iscritti sul sito di Unioncamere del Veneto. Sarà possibile iscriversi a uno o più webinar, fino al giorno stesso di inizio del webinar sul sito di Unioncamere del Veneto.
Territorio
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Confindustria. L’appello del vicepresidente di Confindustria Veneto Est Paolo Armenio
“Rinvio della Zls incomprensibile, si faccia quanto prima” “L
a Zona logistica speciale si deve fare quanto prima!”. Paolo Armenio, vice presidente di Confindustria Veneto Est, con delega al Territorio di Rovigo, non lascia spazio ad alcun tipo di rinvio sul tema Zls. Dopo la conferenza unificata Stato-Regioni, sulla disciplina delle Zone logistiche semplificate, relativamente all’area del porto di Venezia e di gran parte del Polesine, Armenio ha così dichiarato: “Il rinvio è incomprensibile, con i nuovi ritardi è a rischio la fiducia degli investitori, va data immediata operativita’ alla zona logistica. Non comprendiamo affatto la logica della proposta emersa nel corso della conferenza Stato-Regioni, di inserire un esponente Anci nel comitato di indirizzo delle Zone Logistiche Semplificate e quindi della Zls Porto di Venezia - Rodigino, per il semplice motivo che la bozza del Dpcm, in discussione prevede
già, e giustamente, che nel Comitato di Indirizzo, siano presenti i sindaci dei Comuni, ricompresi nelle Zls. Abbiamo invece, e purtroppo, la certezza di quale sarà la conseguenza. Ulteriori lungaggini e ritardi nell’iter di adozione del Dpcm e quindi nell’operatività effettiva della Zls, per la quale la comunità polesana e veneziana ha lavorato “come un sol uomo”, cinque anni e che attende ora con ansia, come leva per dare grande impulso allo sviluppo economico, industriale e sociale di un territorio che ne ha le potenzialità e che merita rispetto”. Armenio, rincara la dose, sostenendo che “trovo pretestuoso e fuorviante, tergiversare ancora su procedure burocratiche, la priorità è invece completare l’iter e rendere operativa la Zls. Abbiamo già perso un altro anno: sarebbe un peccato perdere il lavoro fatto e la fiducia degli investitori.
Come Confindustria Veneto Est, ripetiamo perciò con forza il nostro appello affinché si perfezioni il più rapidamente possibile l’iter di adozione del Dpcm, del regolamento e l’insediamento del Comitato di Indirizzo, per dare piena operatività alla Zls e ai suoi strumenti agevolativi, onde metterci in condizione di attrarre investimenti e creare nuovi posti di lavoro”. La Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino rappresenta un progetto che è stato portato avanti con l’obiettivo di dare al Veneto uno strumento in grado di fungere da volano di sviluppo per tutta l’economia regionale. Si tratta di un’iniziativa potenzialmente in grado di determinare, nell’arco del prossimo decennio: un’occupazione addizionale pari ad oltre 177mila unità; un aumento dell’export (quindi del business per le imprese)
Paolo Armenio
fino al 40% in più rispetto a quello generato sul territorio; un aumento degli investimenti di 2,4 miliardi; un aumento del traffico container dell’8,4% medio annuo (in Italia tale traffico negli ultimi anni è aumentato in media dell’1,1%). La ZLS Porto di Venezia-Rodigino interesserà aree localizzate all’interno dei seguenti Comuni: Venezia (Porto Marghera, Campalto,
Murano, Arsenale, Zona Portuale e Tronchetto); Chioggia (Zona Portuale); Polesine: (Bagnolo di Po, Bergantino, Bosaro, Calto, Canaro, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Ceneselli, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Gaiba, Melara, Occhiobello, Polesella, Rovigo, Salara, Stienta, Trecenta). Marco Scarazzatti
Coldiretti: “L’agricoltura può fare da volano allo sviluppo del Polesine”
L
’agricoltura come volano per l’economia, coinvolgendo cittadini, imprese e istituzioni. È l’idea del polesano Carlo Salvan, presidente di Coldiretti Rovigo recentemente eletto per guidare l’associazione in Veneto. Prioritaria la mitigazione del cambiamento climatico, partendo da un’accorta gestione della risorsa idrica e investendo nella ricerca. Per il Polesine l’approccio è chiaro: dare slancio alle potenzialità inespresse, cooperando con enogastronomia e turismo. “L’agricoltura veneta è molto variegata - dichiara Salvan -. Non c’è un elemento che emerge in maniera preponderante, an-
che se il settore vitivinicolo ha un valore consistente. Il nostro è un mondo agricolo che ha seminativi, orticole, frutta e colture specializzate. Registriamo un’importante presenza di imprese vivaistiche e ittiche. La vicenda del granchio blu ha portato molta attenzione al settore della pesca. È compito di Coldiretti riuscire ad accompagnare tutti questi settori, con la dovuta sensibilità, affinché possano sentirsi tutti coinvolti nella realtà economica agricola, che in Veneto fattura oltre otto miliardi di euro, dando lavoro a 70mila persone prevalentemente straniere. Ci assumiamo la responsabilità di far capire, a cittadini e istituzioni, quanto
sia preziosa l’agricoltura come volano per altri settori come siderurgia, metallurgia, chimica e tecnologia. Ogni euro speso in agricoltura viene girato alle altre realtà economiche”. “Il cambiamento climatico è la prima sfida che dobbiamo affrontare - afferma Salvan -. Come aziende è necessario attrezzarci per essere resilienti: occorre mitigare il cambiamento e invertire la rotta. Gli eccessi di piovosità da un lato e la siccità dall’altro, ci ricordano che la gestione oculata della risorsa idrica è essenziale per continuare a produrre buon cibo. “Il Polesine ha delle potenzialità ine-
spresse come il turismo - dice il presidente di Coldiretti Veneto -. Con la pandemia abbiamo riscoperto il Delta, un territorio che in chiave agricola ed enogastronomica può dare molto di più, il percorso è già iniziato. Il nostro territorio, dal punto di vista idraulico è fragile, ma l’esperienza dell’alluvione ci ha reso un modello di riferimento per la gestione della risorsa irrigua. Abbiamo una produzione agricola ricca e varia, si pensi ad esempio alle coltivazioni a Lusia e Rosolina e alla pesca nel Delta, un unicum a livello nazionale. Ci sono tanti punti di forza e spetta a noi valorizzarli”. Giacomo Capovilla
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Sport
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Calcio. La serata nell’ambito del calendario della 799esima edizione dell’antica fiera di San Michele
Presentazione bagnata per il settore giovanile del Nuovo Loreo 23 È
stata una serata memorabile quella della presentazione del settore giovanile al Nuovo Loreo 23, tanto che una folla entusiasta non si è fatta fermare dalle avverse condizioni meteorologiche e si è riunita sotto i portici cittadini. L’energico Marco Lanza ha condotto la serata, coinvolgendo il pubblico e presentando con passione i dirigenti e i giovani talenti del club. L’evento è stato reso speciale dalla presenza di numerose autorità, tra cui il delegato provinciale Figc Luca Pastorello, il consigliere regionale Figc Veneto Argentino Pavanati, il sindaco di Loreo Moreno Gasparini, il presidente della Polisportiva Loredana Massimo Bovolenta, il parroco di Loreo don Angelo Vianello e il mister della prima squadra del Nuovo Loreo 23 Beppe Nasti. Tutti sono intervenuti per sostenere la crescita sportiva e personale dei giovani calciatori. Il presidente Cesare Mirto ha aperto la serata, sottolineando l’importanza di investire nell’educazione dei giovani attraverso lo sport. Il delegato provinciale Figc, Luca Pastorello, ha rivolto un messaggio ai genitori, enfatizzando il valore della socializzazione, dell’insegnamento, della comprensione reciproca attraverso il calcio. Il sindaco Gasparini ha parla-
Marco Lanza ha chiamato le squadre a partire dai “Piccoli amici”, sotto la guida del mister Nicola Girotti, i“Prima Calci” capitanate da mister Claudio Ottoboni, i“Pulcini” con il mister Carlo Catozzi, gli“esordienti guidati da Vito Doati e i “Giovanissimi” preparati dal mister Nicola Fabbri
In foto il settore giovanile del Nuovo Loreo 23
to dell’importanza dello sport come palestra di vita e ha elogiato il contributo della società calcistica al benessere della comunità. Il parroco don Angelo Vianello ha rimarcato l’importanza della passione nello sport e augurato ai giovani atleti una vita ricca di esperienze. Argentino Pavanati, consigliere regionale Figc Veneto, ha ringraziato le società di calcio per il loro impegno nel settore giovanile e per il divertimento che offrono ai giovani. Il presidente Cesare Mirto ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al successo del club e ha condiviso il suo sogno di vedere i giovani talenti raggiungere la prima squadra. Massimo Bovolenta ha infine promesso il suo continuo sostegno ai ragazzi e alla società, offrendo opportunità per il loro sviluppo nelle categorie superiori grazie alla colla-
borazione con il Rovigo Calcio. La serata ha poi visto la presentazione delle squadre giovanili, con allenatori e dirigenti pronti a guidare e sostenere i giovani atleti. Marco Lanza ha chiamato le squadre a partire dai “Piccoli amici”, sotto la guida del mister Nicola Girotti, i“Prima Calci” capitanate da mister Claudio Ottoboni, i“Pulcini” con il mister Carlo Catozzi, gli“esordienti guidati da Vito Doati e i “Giovanissimi” preparati dal mister Nicola Fabbri. A supporto delle varie squadre Luigi Farinelli, preparatore dei portieri e i dirigenti accompagnatori Mattia Moretto, Enrico Boscolo e Marco Finotti. È stata una serata dedicata al futuro del calcio a Loreo, con un chiaro messaggio di impegno e passione per lo sport. Guendalina Ferro
Nuova stagione di futsal tra riconferme e cambiamenti È iniziata la nuova stagione di futsal che vede la formazione di Adria, targata Adriauto Fury Monkeys impegnata nel campionato regionale di serie C2, girone B, dopo la bella ed entusiasmante promozione dello scorso anno. Il direttivo composto dal presidente Marco Zanellato, col vice Nicola Veronese, il ds Francesco Guarnieri, con i dirigenti Fortunato Rossi e Alberto Duò, ha accolto l’ingresso di capitan Busetto che, appese la scarpe al chiodo, si è messo a disposizione della società in altre vesti. Confermato mister Simone Pinzan con un nuovo vice che porta il nome di Alessandro Segato (passato da giocatore alla Badiese in serie D e C2 , per poi provare il doppio ruolo di allenatore - giocatore in serie D con le Meringhes). Con
Pinzan e Segato il preparatore dei portieri Adamo Birolo (un ritorno per lui, già presente quando c’era il Futsal Adria) e il preparatore atletico Enrico Moscardi. Una squadra che ha riconfermato molti giocatori, come il portiere Patette Pedro e Stefano Tiozzo, per i giocati di movimenti Davide Girardello, Arncagelo Padricelli, Andrea Ruzza, Jacopo Roccato, Stefano Boscolo, Andrea Martino, Pietro Garbin, Pietro Munari, Daniele Trovò, Fabio Tosin e Fabio Callegari. I volti nuovi portano il nome di Elia Gulminelli, Pietro Saia, Giovanni Iapicone, Riccardo Veronese, tutti ex Murazze, Leonardo Forza (portiere ), Dionigi Coviello, Stefano Tiozzo dall’Union Chioggia Sottomarina e Mattia Calzavarini dal X Martiri
squadra di C1 ferrarese. Queste le avversarie degli adriesi che disputano le partite casalinghe al palasport di Adria: United Borgoricco, Quos, Appellari Non Licet, Scorzè, Diavoli C5, Valli, Arcade, Mirano, Flamina, Academy Mestre, Moniego, Martellago, Monticano, San Benedetto, Sanve Mille. (c.a.)
Sport
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Baby rugbisti in campo. Oltre una decina i nuovi bambini, soprattutto piccoli e piccolissimi
Successo per l’open day del Rosolina Rugby: “Se lo provi ti innamori”
È
stato entusiasmante l’open day organizzato dal Rosolina Rugby per permettere ai bambini del territorio basso polesano e chioggiotto, di cimentarsi con la palla ovale e vivere l’esperienza unica del terzo tempo. Oltre una decina i nuovi bambini, soprattutto piccoli e piccolissimi che, incuriositi dalla forma strana della palla, sono stati accolti dallo staff della società blu granata e da un nutrito gruppo di atleti che non perdono occasione per stare insieme nel rettangolo di gioco. L’attività, iniziata intorno alle 16.30, ha visto i nuovi piccoli rugbisti sperimentare i rudimenti del rugby, per poi osservare insieme ai loro genitori una partitella in famiglia tra i bambini più esperti. Il tutto è terminato con il tradizionale terzo tempo offerto ai partecipanti ed egregiamente organizzato dal gruppo “III tem-
po”, per poi lasciare libero sfogo ai bambini nuovi e “vecchi” che a gruppetti hanno continuato a giocare con le varie attrezzature lasciate loro a disposizione dalla società, fino alla chiusura dei cancelli avvenuta alle 21. “Sicuramente i numeri dell’open day ci fan ben sperare per il futuro – dice il dirigente Matteo Mesini –. Quest’anno abbiamo l’obbiettivo di aumentare il numero dei bambini soprattutto nelle categorie più basse, tant’è che offriamo per gli under 6 la gratuità della quota mensile, perché dobbiamo creare una cultura nuova nei confronti del nostro sport. Siamo sicuri che i genitori che porteranno i loro bambini si renderanno conto come il rugby è uno sport adatto ai più piccoli, uno sport, sano, sicuro, divertente e coinvolgente. Il nostro slogan di quest’anno è che se lo provi te ne innamori”.
“Mi ha fatto molto piacere vedere tanti bambini piccoli e ancora di più vedere una bambina – continua –. Con le altre società del territorio stiamo lavorando per aumentare il numero delle ragazze che praticano il nostro sport e speriamo che Maddalena vada ad integrare il numero delle
nostre atlete”. Con l’open day il Rosolina Rugby ha ufficialmente iniziato la stagione sportiva 23/24, che lo vedrà impegnato oltre che nella storica sede di Rosolina, anche nella nuova sede di Adria e continuerà a Chioggia dopo due anni positivi. I dirigenti sono riusciti a
Il Gs Ariano continua a crescere: tante le novità per la nuova stagione È ripartita la stagione agonistica per il Gs Ariano, una realtà in continua espansione e sempre più radicata e conosciuta nel territorio. Tante novità a partire dal primo campionato maschile giovanile in Figc, nuova avventura grazie alla partnership con la società calcistica dell’Arianese che ha supportato la collaborazione. “Non siamo nuovi a sodalizi e affinità – dice il dirigente Riccardo Callegari –. Questa nuova esperienza con l’Arianese stringe un legame già esistente, stimolando le cooperazioni tra società amiche”. Colonna portante ormai da più di dieci anni, è la prima squadra femminile GS Ariano che si riaffaccia al campionato della Tuttocampo Cup. Gruppo unito e affiatato, con molte ragazze giovani e passaggi di testimone sportivo tra seniores e juniores. Ma la gioia più grande viene dal settore giovanile femminile con numeri in crescita, visto
che ci saranno ben tre campionati per le giovanissime che saranno impegnate con i gruppi delle Unde13, Under15 e Under17. La scuola calcio a5 femminile made in Ariano Polesine è un grande orgoglio per chi ci ha messo passione e impegno, in primis il presidente Ferdinando Callegari. “Siamo fieri del lavoro che stiamo svolgendo – dice orgoglioso Ferdinando –: il nostro staff è dinamico e attivo, persone fidate e competenti, l’impegno e il supporto sono eccezionali. Il tutto è improntato verso un unico obiettivo, poter dare il meglio che possiamo ai nostri tesserati.” E infatti, l’aria che si respira al Palazzetto dello Sport di Ariano, è di familiarità,un clima sereno dove esiste il tempo per scherzare e quello per mettersi in campo a lavorare sodo. (c.a.)
coinvolgere nuovi educatori, così da permettere un’attività sempre più strutturata ed organizzata. Inoltre è stato sottoscritto un accordo con la Monti Rugby Rovigo per la categoria under 14 e si sta lavorando per un progetto su Chioggia. Cristiano Aggio
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#Regione
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il dibattito. Agli Stati Generali dei Comuni elaborato un documento unico da inviare al Governo
“Nessuno potrà fermare 500 progetti da 833 milioni” Sul Pnrr i sindaci veneti dell’Anci fanno quadrato D
al Pnrr all’immigrazione, dalla voglia di autonomia alla necessità di far quadrare i conti dei bilanci comunali, i sindaci si sentono in prima linea e mandano un messaggio chiaro a Regione e Governo: non toglieteci risorse e non vanificate il lavoro di questi anni sul fronte delle nuove opere, degli investimenti e di una accoglienza più sostenibile. Non è un ultimatum ma un messaggio chiaro, confluito nel documento unico elaborato al termine Stati Generali dei Comuni del Veneto organizzati da Anci Veneto. Solo a scorrere l’elenco di chi si è alternato sul palco di Verona si comprende la portata di questa occasione di confronto: Mario Conte, presidente di Anci Veneto, Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, Damiano Tommasi, sindaco di Verona, Sergio Giordani sindaco di Padova, Roberto Bazzarello, referente Anci Giovani Veneto, Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, Maria Rosa Pavanello, vicepresidente vicaria di Anci Veneto, Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto, Cristiano Corazzari, assessore alla Sicurezza e Territorio della Regione del Veneto, Francesco Calzavara, assessore alla Transizione Digitale della Regione del Veneto, Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo Economico della Regione del Veneto. “Si è chiusa un’estate particolarmente complessa: i temi sul tavolo delle istituzioni, - ha esordito Conte - e in particolare di noi sindaci, erano e sono ancora molteplici. I flussi migratori, le emergenze economiche e sociali, i cantieri Pnrr, il mantenimento dei servizi a fronte delle ristrettezze di bilancio: sono tanti i frangenti in cui i sindaci sono stati chiamati in causa. In Veneto abbiamo dimostrato come, nonostante le tante difficoltà, i cantieri Pnrr procedono secondo i tempi stabiliti con l’80% delle opere già aggiudicato, avviato e concluso e il restante 20% in fase
di progettazione avanzata.I progetti portati avanti dai Comuni sono oltre 500. Il valore complessivo delle opere PNRR, in tutti gli ambiti (infrastrutture sociali, scuole, strade, transizione ecologica e pianificazione urbanistica, digitalizzazione) ammonta a ben 833.997.156 di euro. L’impegno dei nostri comuni deve essere rispettato. A cantieri aperti, o ad opere già appaltate, nessuno potrà dire “stop” perché i finanziamenti che prima c’erano improvvisamente non ci sono più e non sono stati sostituiti”. CONTE: “UNICA REGIA EUROPEA SULL’IMMIGRAZIONE” Sulla spinosa questione immigrazione, “tema sul quale stiamo facendo sforzi immani, a prescindere dalle opinioni di ognuno di noi, che su alcuni punti possono anche divergere”, Conte chiede per i sindaci “ regole certe e su un’unica cabina di regia che deve essere, lo sottolineo tre volte, europea. Le grandi strutture collettive non fanno altro che portare disagi che poi ricadono sulle nostre comunità. Vogliamo assolutamente scongiurare un’altra situazione come quelle di Cona e Bagnoli”. Sul piatto anche l’organizzazione interna ai municipi, alle prese con la cronica carenza di personale: mancano in media il 25% di dipendenti e anche i segretari comunali sono in difficoltà. Da qui l’accorato appello al governo. TOMMASI: “FACCIAMO GIOCO DI SQUADRA” “Credo che queste siano le occasioni in cui le tante parole che si usano per parlare di territori e comunità, - ha sottolineato il sindaco di Verona Damiano Tommasi - di capillarità della presenza delle istituzioni per un confronto serio sui temi che ci coinvolgono tutti i giorni. Sono convinto che se il gioco si fa di squadra, si riescono a trovare soluzioni che non vengono condizionate da posizionamenti politici o da ideologie. Anci Veneto ha il compito di raccogliere
Sopra: Mario Conte, Luca Zaia, Damiano Tommasi e Sergio Giordani (foto ufficio stampa Comune di Verona). A sinistra Elisa Venturini e Roberto Bazzarello
le voci di tutti, trasversali, cariche di esperienza sul campo. Il senso di queste giornate non è solo segnalare problemi, ma soprattutto proporre e confrontare soluzioni”. VENTURINI: “I COMUNI NON SONO SEMPLICI ESECUTORI” Elisa Venturini, vice presidente di Anci Veneto, ha aggiunto: “I Comuni svolgono una funzione determinante nel rapporto tra i cittadini e le istituzioni e per questo il loro ruolo deve essere valorizzato anche nella fase in cui lo stato centrale prende le decisioni. I Comuni non possono essere semplici esecutori di decisioni prese altrove, lo stato deve essere loro vicino e forni-
re gli strumenti per affrontare e gestire le situazioni che si presentano: in questo senso il ruolo dell’Anci come coordinamento e sintesi è assolutamente strategico”. BAZZARELLO: “GIOVANI SINDACI TANTI QUANTI GLI OTTANTENNI” A sottolineare la mancanza di giovani tra gli amministratori locali è stato Roberto Bazzarello, coordinatore regionale di Anci Giovani Veneto. “In Italia ci sono circa 20 mila giovani under-36 che ricoprono cariche nei comuni (sindaci, assessori o consiglieri comunali) di cui 1500 in Veneto. Ma siamo sempre meno, solo il 18% del totale degli am-
ministratori comunali. L’età media dei sindaci Italiani è di 55 anni ma la cosa preoccupante è che noi giovani, siamo tanti quanti i sindaci ottantenni e se continuiamo così ci ritroveremo sempre più sindaci pensionati. Stiamo lavorando per avvicinare i giovani alla politica. Abbiamo proposto di avviare una collaborazione con il Ministero dell’Istruzione con l’obiettivo di raccontare nelle scuole il lavoro de giovani amministratori. A livello locale organizziamo corsi di formazione gratuita in webinar e vogliamo realizzare i Consigli Comunali dei Ragazzi nelle città capoluogo insieme alla Regione”.
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Regione
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L’intervista. Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto, fa il punto sul settore
“I bonus edilizi servono, c’è bisogno di forza lavoro” Le aziende stanno vivendo una fase di crescita, ma resta il problema dell’occupazione e dell’accesso al credito, occhi puntati su fonderie e metalmeccanica
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alle prospettive sui bonus edilizi alla ricerca di personale, dalla situazione finanziaria alle prospettive per l’immediato futuro: Roberto Boschetto, presidente veneto di Confartigianato Imprese, fa il punto sul settore e lascia alcune proposte. Presidente, qual è lo stato di salute del settore al momento? “Dopo il covid per tutti gli artigiani c’è stata una crescita notevole. Di contro, purtroppo abbiamo dovuto affrontare la mancanza di personale, per cui non siamo riusciti a portare a termine molte commesse. D’altra parte questa difficoltà nasce per vari motivi, non solamente la denatalità ma anche perché molti preferiscono fare lavori. Soprattutto i nostri ragazzi italiani preferiscono, dopo l’università intraprendere percorsi di un livello diverso a cercare lavori d’ufficio. Per questo molte nostre aziende hanno dovuto ricorrere a personale dall’est Europa o dal Marocco. Ma attualmente mancano anche questi lavoratori e ciò ci ha messo in forte difficoltà, nonostante la parte economica sia buona. Non è vero quello che dicono spesso che nelle nostre aziende non si guadagna, invece si guadagna molto bene”. Perché? “Perché noi ci teniamo ai nostri dipendenti. Il rapporto che c’è nelle nostre aziende tra datore di lavoro e dipendente è molto più forte rispetto a un’azienda e quindi a un’industria. In quel contesto una persona rappresenta un numero, da noi o si va d’accordo oppure ognuno va per la sua strada. Quindi questo permette di la-
vorare in sintonia, lavorare bene e permette anche a a molti dei nostri dipendenti di avere quella disponibilità di tempo che adesso viene molto richiesta, soprattutto dai giovani. I giovani non vogliono solamente lavorare e basta, ma voglio coltivare i propri hobby e seguire la famiglia”. Un altro problema del settore è quello dell’accesso al credito con tassi molto alti. “Sì, purtroppo proprio quando si sta lavorando bene la BCE sta aumentando quasi quotidianamente i tassi. Questo ovviamente mette in difficoltà le aziende da un lato perché non hanno la liquidità per mantenere il giro di cassa e dall’altro lato la clientela. Se prendiamo ad esempio il settore dell’edilizia che da dopo il covid ha ripreso alla grande, l’aumento dei tassi mette in difficoltà le giovani coppie e più in generale la classe media. Dopo la crisi del 2008 le costruzioni che finalmente avevano ripreso ora affrontano un nuovo calo, già lo notiamo e lo abbiamo fatto presente a livello nazionale”. Sul fronte dei bonus, cosa vi aspettate dal governo? “A fine anno cercheremo di capire e avere una riposta. Quello che noi chiediamo è di continuare con più intelligenza e più capacità, a differenza di quanto fatto con il 110 per cento. I bonus servono all’economia ma anche al nostro patrimonio edilizio. La maggior parte dei nostri edifici hanno bisogno di una ristrutturazione, anche per rispettare i nuovi standard energetici europei. Speriamo che il governo sappia mettere in campo con intelligen-
Boschetto è stato ospite di Giorgia Gay, nell’ambito della rubrica “Le interviste del direttore” in onda ogni sabato su Radio Veneto24
Roberto Boschetto presidente di Confartigianato Imprese Veneto
za delle proposte adeguate, ben diverse dal precedente superbonus”. Tra i settori che stanno soffrendo vi sono le fonderie. “Già ad inizio anno ce ne siamo accorti da alcuni dati che arrivavano proprio dal comparto delle fonderie. Le nostre rilevazioni ma anche quelle di Confindustria ci dicono che già dall’inizio della scorsa primavera questa attività ha subito un forte rallentamento. Siamo molto preoccupati perché tutto il settore della meccanica è molto forte nel mondo dell’artigianato che rappresenta una delle filiere più importanti del nostro mondo. La prospettiva brevissimo ter-
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mine indica che da ottobre a novembre ci saranno minori commesse, una tendenza dovuta a vai fattori, sopratutto a livello europeo. La Germania, dove il Veneto lavora molto in particolare nel comparto delle automobili e delle macchine operatrici, sta affrontando una crisi pesante, con una inflazione maggiore della nostra. Questa congiuntura sfavorevole di riflesso di ripercuote sulle nostre imprese visto che siamo dei forti subfornitori della Germania oltre che di altri stati europei. Non nascondiamo la nostra preoccupazione in questo frangente, sia sul fronte interno che su quello europeo”. Vi aspetta dunque una stagio-
ne impegnativa? Come sempre i nostri imprenditori non temono le sfide e quando c’è da rimboccarsi le maniche non si tirano certo indietro, quindi affronteremo anche questa congiuntura impegnativa. Con la stessa determinazione affronteremo anche i temi che come Confartigianato Imprese stiamo ponendo da livello regionale a quello nazionale, dialogando sui tavoli a Roma, ben consapevoli che certe misure richiedono un intervento ancora più ampio, a livello europeo. L’Europa orma è una realtà che con la quale dobbiamo quotidianamente dialogare e dobbiamo confrontarci”.
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Regione
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La consultazione. Calzavara: “Una nuova stagione per il riordino degli enti locali”
Fusioni di Comuni, a fine ottobre i referendum La Regione abbassa il quorum al 30 per cento Ecco i comuni al voto: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este
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fine ottobre si vota per nuove fusioni dei Comuni in Veneto. Il 29 e 30 ottobre sono in calendario quattro referendum consultivi in cui otto amministrazioni sottoporranno ai cittadini il progetto di fusione. E per la prima volta si vota con il nuovo quorum di partecipazione. I comuni che andranno al voto l’ultimo weekend di ottobre sono: Polesella - Guarda Veneta; Gambugliano - Sovizzo; Quero Vas - Alano di Piave; Carceri - Vighizzolo d’Este. Intanto il Consiglio regionale approva il disegno di legge sull’associazionismo intercomunale, le fusioni di comuni e le intese programmatiche di area, primo tassello, spiega l’assessore regionale al bilancio e alla programmazione Francesco Calzavara, all’interno del piano di riordino territoriale. “Le disposizioni approvate aiuteranno a dare rapida attua-
zione al Piano di Riordino territoriale adottato dalla Giunta regionale - ricorda l’assessore - e all’esame della Prima Commissione Consiliare per l’espressione del parere di competenza. In particolare, segnalo come abbassando anche il quorum di partecipazione ai referendum di fusione, che viene portato dal 50 per cento al 30 degli aventi diritto al voto, con ulteriore ribasso al 25 per cento laddove vi sia una alta percentuale di iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani con residenza all’estero, potremo avviare una nuova stagione legate ai processi di fusione che si lega strettamente a quella razionalizzazione della governance capace di sostenere una visione nuova, aggiornata e ancora più efficiente del territorio regionale. “Il referendum è il più importante istituto di democrazia di-
Francesco Calzavara, assessore al bilancio e alla programmazione
retta e abbassare il quorum non va ad intaccare questo diritto, ma intende combattere un fisiologico astensionismo – puntualizza Calzavara -. A fine ottobre celebreremo in Veneto ben 4 referendum consultivi su processi di fusione, una sorta di ‘fusion day’, in cui otto amministrazioni locali si confronteranno con i propri cittadini applicando il
nuovo quorum di partecipazione. Il Veneto con i suoi 563 comuni è la terza regione per numero di comuni, di cui 181 con meno di 3mila abitanti e in uno scenario decennale, circa 130 comuni veneti sotto i 10mila abitanti avranno serie difficoltà ad erogare servizi efficienti sul proprio territorio – conclude Calzavara
-. Intendiamo sollecitare una profonda riflessione sul tema al fine di individuare la dimensione media ottimale per continuare a garantire tutte le funzioni comunali. Questo potrà avvenire attraverso varie forme: le unioni di comuni, le conferenze dei sindaci e i futuri ATS (Ambiti territoriali sociali) che vedranno la nascita entro l’anno”.
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Regione
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La discussione. Di fronte alle critiche dei consiglieri di opposizione la Regione smentisce
Nervi tesi sui conti della Strada Pedemontana Veneta “L’importo sale ancora”, la replica: “Lettura sbagliata” Zanoni: “I mancati introiti dei pedaggi peseranno sui nostri bilanci”, Lorenzoni: “L’operazione si è rivelata un bancomat da cui attingere per 39 anni”
“A
l privato non si deve dare un euro in più per la realizzazione della Pedemontana. Se infatti la concessionaria avesse rispettato il cronoprogramma della terza convenzione del 2017, i lavori sarebbero terminati ben prima del Covid-19 e della guerra in Ucraina”. Il commento alla notizia dell’aumento dei costi della Superstrada Pedemontana Veneta di altri 361 milioni di euro, portando così l’ammontare per la sua realizzazione a 2 miliardi e 880 milioni, è dei consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello, Andrea Zanoni, Francesca Zottis, Anna Maria Bigon e Chiara Luisetto. Ma dagli uffici regionali arriva la smentita: “Si tratta di ricostruzioni non corrette tratte dai dati di bilancio, con il messaggio erroneo che alla Regione sarebbero già stati preventivati dall’azienda realizzatrice maggiori costi
per 300 milioni di euro. Fatto che al momento non trova alcun riscontro”. I dirigenti regionali si chiedono: “Pertanto cosa c’è di vero? I dati riportati sono dati di bilancio, pubblicati, interpretati traendo conclusioni che gli uffici non reputano corrette e applicabili alla SPV.I rapporti dell’azienda che sta realizzando l’opera con la Regione dipendono da un contratto e da un Piano economico finanziario, che sono altra cosa. Che poi la ditta abbia già segnalato alla Regione che l’infrastruttura è costata di più di quanto previsto, a causa della pandemia e dell’aumento prezzi per la guerra in Ucraina è certamente plausibile. Come già più volte comunicato, la Regione su tali istanze, peraltro nemmeno completamente computate, ad oggi non ha concesso né proroghe sui tempi di realizzazione né maggiori costi riconosciuti a carico
L’inaugurazione del collegamento tra la Pedemontana e la A27
della concessione”. Ma l’opposizione incalza anche sull’impatto del canone: “Non dimentichiamo – sottolinea Zanoni - i mancati introiti da pedaggi a causa di uno scarsissimo flusso di traffico. Con la terza convenzione del 7 marzo 2017, il presidente Zaia ha commesso il tragico errore di garantire alla SIS un
canone annuo per 39 annualità, per un ammontare complessivo di 12 miliardi di euro, ottenendo in cambio di incassare i pedaggi da flussi di traffico. Così facendo ha portato il rischio di impresa a carico dei cittadini veneti, e il risultato disastroso è sotto agli occhi di tutti, visto che le entrate da pedaggi sono insufficienti a coprire i costi
del canone. Non finisce qui, perché, stando ai dati dei primi sei mesi di quest’anno, anche con la realizzazione del tratto finale di Montecchio Maggiore, si prevedono entrate non superiori ai 100 milioni l’anno, contro un canone che in media ci costerà 300 milioni l’anno”. Su questo aspetto interviene anche Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione in Consiglio Regionale: “L’opera doveva aver definito tutti i termini contrattuali nel 2017, senza ulteriori sorprese. Invece secondo i privati la Pedemontana Veneta è un bancomat da cui attingere per 39 anni. Ed è sorprendente che gli amministratori della Lega critichino il superbonus per l’effetto che ha sul debito dello Stato, mentre l’operazione della SPV da loro congegnata è dello stesso stampo e ben peggiore. Infatti, non solo ha caricato un debito ‘mostruoso’ sulla comunità regionale, ma non si è nemmeno in grado di quantificarlo, come testimonia l’incertezza sull’entità dei pedaggi futuri”.
Il Ristorante Locanda da Renata è un’importante realtà nel cuore del Delta del Po, impegnata sin dal 1950 a esaltare le eccellenti materie prime del territorio polesano. Nel mese di settembre ha deciso di installare una colonnina di ricarica da 22 kW dedicata a veicoli elettrici e plug in, unendosi così nel rinomato circuito Soladria… e Ricarica. Questa iniziativa è stata intrapresa con l’obiettivo di promuovere la mobilità sostenibile ed il risparmio. “Il mondo dell’elettrico sta avanzando sempre di più” dice il Sig. Passarella, Titolare del ristorante, “e noi non vogliamo rimanere indietro! Abbiamo deciso di installare una colonnina di ricarica
per due importanti motivi: l’assicurazione (creata ad hoc da Soladria ed Itas Assicurazioni) che risponde a qualsiasi danno provocato al sistema di ricarica e a terzi e sicuramente i prezzi vantaggiosi uguali per tutti i partner del circuito, e sempre la più bassa sul mercato (ogni mese potrà essere adeguata in base ad aumenti o diminuzioni del PUN) + 0,35 €/kWh. Oggi un mio cliente spende per una ricarica 0,49€/kWh. Posso dire con estrema tranquillità che Soladria e tutto il suo team, dal commerciale al tecnico, è stato sempre pronto a qualsiasi dubbio o informazione! Consiglio vivamente questa azienda”. Il Ristorante Locanda da Renata è situato nel cuore del Delta del Po ed offre l’opportunità di immergersi completamente nella bellezza di una natura ancora intatta, con la possibilità di partecipare a emozionanti escursioni in barca, in bicicletta e a cavallo! In un contesto dove la profonda radice
delle tradizioni si intreccia con la vivace spinta dell’innovazione, Soladria emerge come la soluzione ideale per gli amanti del mondo green. Soladria è una storica azienda del territorio che a fine del 2023 arriverà ad un totale di 3750 impianti fotovoltaici (sia residenziali che business) e 1550 sistemi di accumulo. Per quanto riguarda le colonnine di ricarica l’obiettivo che si è posto per i prossimi 5 anni è l’installazione di 700 colonnine all’anno in Veneto, EmiliaRomagna, Friuli-Venezia Giulia e Lombardia. Il Ristorante Locanda d Renata si trova a Porto Tolle, in Strada del mare, 21. Per maggiori informazioni scrivete a ristorantedarenata@gmail.com o chiamate al 0426 389322. Per informazioni in merito alle colonnine di ricarica scrivete a: info@soladria.it o chiamate al 0426 22784.
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Regione
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La collaborazione. Nuova partnership per la promozione del progetto “Le Buone Abitudini”
Aspiag Service Despar e Provincia di Padova insieme per la sana alimentazione nelle scuole C
resce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, il programma firmato Despar e rivolto alle scuole primarie per promuovere la sana alimentazione e stili di vita salutari, con la nuova partnership stretta fra Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, e la Provincia di Padova che affiancherà l’azienda nello sviluppo e nella diffusione del progetto. “Le Buone Abitudini” è infatti il programma di educazione alimentare che da diciassette anni Aspiag Service Despar promuove all’interno delle scuole primarie aderenti al progetto presenti nelle regioni in cui l’azienda opera. Dal 2006 quando è nato, “Le Buone Abitudini” è riuscito a formare 150 mila alunni, coinvolgendo oltre 6.500 classi appartenenti a più di 1.000 istituti scolastici in quasi 700 Comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva. Da Padova, provincia che ad oggi conta 84 Comuni aderenti all’iniziativa, comincia ora una nuova fase di sviluppo che mira a coinvolgere sempre più scuole e alunni su tutte le altre sei province del Veneto, in coordinamento con l’Assessore Regionale all’Istruzione Elena Donazzan.
L’importante partecipazione della Provincia di Padova, inoltre, aiuterà il programma ad ampliarsi ulteriormente su tutto il territorio provinciale, grazie al coinvolgimento diretto dei 102 comuni a cui la stessa Provincia si rivolgerà in maniera diretta, anche attraverso l’intervento del Provveditorato agli Studi di Padova, al fine di coinvolgere le diverse amministrazioni comunali all’interno dell’iniziativa e dei suoi sviluppi futuri.
Una collaborazione istituzionale significativa che arricchisce il gruppo di lavoro de “Le Buone Abitudini”, dove sono già operative altre due realtà pubbliche, l’AULSS 6 Euganea e l’Università di Padova: la prima in qualità di sviluppatore del progetto attraverso un percorso dedicato ai neogenitori e ai primi 1000 giorni di vita del bambino, e la seconda per la misurazione e la valutazione scientifica quinquennale degli impatti che il programma risulta
avere sugli stili di vita adottati, nonché per l’elaborazione di una proposta di possibili interventi da attuare per la continua promozione della salute. “Le Buone Abitudini” è un programma strutturato in cinque percorsi di educazione alimentare, curati e verificati in collaborazione con un team di specialisti (medico, psicologa, nutrizionista, cuoco, biologo e pedagogista) e differenziati per ciascuna classe della scuola primaria in un percorso formativo, in linea con le indicazioni nazionali del MIUR. Oggi il programma è fruibile interamente online attraverso una piattaforma digitale (https:// www.lebuoneabitudini.despar. it/piattaformascuola/) dedicata agli insegnanti della scuola primaria, che possono registrarsi con facilità e usufruire di contenuti scientifici aggiornati e proposte interattive. Un investimento in innovazione che da un lato ha permesso a Despar di continuare a stare al fianco delle scuole e degli alunni anche durante il periodo pandemico e, dall’altro, di aprire il progetto all’interno territorio nazionale grazie alla collaborazione del Consorzio Despar Italia.
3 domande a Stefania Tessari, Direttore Medico dell’UOC Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Ulss 6 Euganea 1. Quale è il ruolo dell’educazione e della prevenzione nello sviluppo di pratiche per l’adozione di una sana alimentazione e corretti stili di vita nei bambini? Il ruolo della prevenzione per la promozione di stili di vita salutari nei bambini è fondamentale per una crescita sana e in salute fin dai primi mille giorni di vita e ancor di più già prima del concepimento. Imparare fin da piccoli a seguire buone abitudini alimentari e praticare attività motoria aiuta a diventare studenti e sportivi brillanti con aumento delle capacità di apprendimento e adulti consapevoli e responsabili del proprio benessere fisico, psichico e relazionale. Il risultato nel lungo termine contribuirà alla riduzione di malattie croniche come malattie cardiovascolari, tumori,
diabete, obesità e altre. 2. In che modo l’Azienda Ulss 6 Euganea promuove l’educazione alimentare e in quali iniziative si concretizza questo impegno? L’AULSS 6 Euganea ha un piano di prevenzione aziendale con programmi di promozione della salute che coinvolgono gli ambienti di vita (es. scuole, luoghi di lavoro), lungo tutto l’arco del-
la vita delle persone. Tra i programmi, ha attivato un tavolo intersettoriale per le scuole a cui partecipano vari enti pubblici e privati, al fine di costruire una rete tenendo la persona, il bambino e la famiglia al centro dell’attenzione al fine di aumentare la consapevolezza e le abilità per adottare stili di vita salutari. L’Ulss 6 Euganea è impegnata in diverse attività di prevenzione per le scuole e i Comuni, nelle mense scolastiche con la valutazione dei menù e la diffusione del Ricettario 2.0 regionale, portale che presenta tantissime ricette varie ed equilibrate, a cui le scuole possono fare riferimento; ha ambulatori e consultori nutrizionali; svolge laboratori sulla sana alimentazione con le scuole elementari; svolge corsi alle future e neo mamme perché la salute parte
proprio da una sana alimentazione durante questi periodi preziosissimi. 3. Che cosa prevede il protocollo che avete siglato con Aspiag Service Despar e in che modo il programma Le Buone Abitudini si inserisce nel piano di prevenzione promosso dall’azienda sanitaria locale? Il protocollo siglato con Aspiag Service Despar e deliberato dal Direttore Generale dell’Azienda Ulss6, prevede una collaborazione sinergica tra le due parti. Tramite questo accordo l’Ulss 6 integra e promuove il programma “Le buone Abitudini” nelle scuole della provincia di Padova a partire dagli asili nido, fino alle scuole secondarie di primo grado. È stato inserito per l’AULSS6 tra i programmi promossi dalla regione nel piano di prevenzione.
IL PUNTO
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service Despar per il Veneto
Pubblico e privato: una sinergia vincente per progetti di utilità sociale Il programma “Le Buone Abitudini” che la nostra azienda ha avviato ormai diciassette anni fa è riuscito ad aggregare un gruppo di lavoro che coinvolge partner istituzionali di primo piano ed è una dimostrazione tangibile di come la sinergia tra istituzioni e mondo dell’impresa sia vincente nel sostegno e la promozione di progetti di utilità sociale, ambito nel quale Aspiag Service Despar svolge da sempre un ruolo di primo piano. Come azienda, infatti, sentiamo forte la responsabilità verso i territori in cui siamo presenti ed è per questo che il nostro impegno sociale si concretizza in una logica di restituzione ai territori e alle comunità di parte del valore che da essi riceviamo. Ne è un esempio concreto il programma “Le Buone Abitudini” nel quale continuiamo ad investire con convinzione perché lo riteniamo uno strumento dal grande potenziale e un concreto supporto alla scuola e alle famiglie per informare e rendere sempre più consapevoli le giovani generazioni su una tematica centrale come la promozione della sana alimentazione e di corretti stili di vita. I numeri di coinvolgimento di questo importante progetto sono in continua crescita e, anche grazie al coinvolgimento di partner istituzionali di primo piano, vogliamo rafforzare sempre più un ponte tra scuola, famiglia, società e istituzioni per accrescere la consapevolezza su una tematica centrale per lo sviluppo delle società come la qualità della vita. Essere un attore sociale al fianco delle necessità dei territori e delle comunità in cui ci inseriamo è da sempre una missione che ci caratterizza, vogliamo esserlo sempre di più portando il nostro modo di fare impresa e contribuendo, in un dialogo costante con tutti i soggetti che animano la vita del territorio, a costruire uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
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on-line:
Ottobre in rosa
La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta
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Tumore al seno, la prevenzione è sempre la risposta giusta
a prevenzione è sempre la risposta giusta”, è il claim di quest’edizione della campagna Nastro rosa 2023, l’appuntamento della Lilt (la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) che ad ottobre, ogni anno, promuove la campagna Lilt for Women per informare e sensibilizzare le donne sulla vitale importanza della prevenzione del cancro al seno. Il carcinoma mammario, considerato il big killer numero uno delle patologie tumorali, che annualmente colpisce circa 60 mila donne in Italia, si inizia a combattere proprio attraverso la prevenzione e la diagnosi precoce. La Lilt, grazie alla capillarità delle sue 106 Associazioni provinciali ed i 20 Coordinamenti regionali, risponde a questa “emergenza” offrendo una serie di strumenti e iniziative volti a responsabilizzare ragazze e donne su questa patologia. Durante l’intero mese di ottobre negli ambulatori aderenti della Lilt, distribuiti sull’intero territorio nazionale, sarà possibile prenotare visite senologiche, contattando il numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15). Verrà inoltre distribuito materiale informativo e illustrativo con l’intento, da un lato di ridurre i fattori di rischio e, dall’altro, di fornire la conoscenza adeguata ad ogni donna per effettuare in autonomia, una corretta autopalpazione con l’autoesame mensile, per conoscere meglio il proprio seno, seguito da controlli clinicodiagnostico-strumentali di fondamentale importanza (ecografia-mammografia-RMM), indispensabili per riconoscere il carcinoma della mammella nella sua fase iniziale, visto che, la possibilità di guarigione per tumori al seno che misurano meno di un centimetro è di oltre il 90%. Prosegue alla pag. seguente
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Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici
La campagna della Lilt, gli screening promossi dalla Sanità veneta Segue dalla pag. precedente
Lo screening mammario è dunque la strada giusta. Lo confermano anche i dati del Veneto, come ricorda lo stesso governatore Luca Zaia, citando i dati dello scorso anno. “Nel 2022, 255 mila donne tra 50 e 74 anni hanno partecipato allo screening per il cancro alla mammella. Grazie a questo semplice esame sono stati diagnosticati 1.654 tumori, 1053 dei quali in fase precocissima, addirittura ancora asintomatici e quindi con diagnosi e prognosi estremamente favorevoli” sottolinea Zaia , introducendo “Ottobre in rosa”, un mese dedicato anche in Veneto alla promozione della prevenzione contro il cancro alla mammella. “Il mese di ottobre e il colore rosa -afferma - sono quindi da considerare un mese e un colore che simboleggiano vite salvate. E’ bello sapere che il Veneto ha una delle più alte adesioni nazionali allo screening mammario, ma è una quota che a fine ottobre contiamo possa ancora crescere, così come lungo tutto il resto dell’anno”. Il Veneto partecipa al mese dedicato alla consapevolezza e alla sensibilizzazione delle donne sulla prevenzione del tumore al seno, tramite decine di iniziative che, per tutto il periodo, coinvolgeranno l’intero sistema sanitario regionale e tutte le Ulss nella diffusione delle buone pratiche di prevenzione contro il cancro alla mammella. Il tutto è correlato strettamente al nuovo Piano Regionale della Prevenzione nella parte denominata “Vivo bene, scelgo gli screening”. “In questo il Veneto è precursore – aggiunge Zaia – perché i primi screening furono avviati a fine anni ’90, prima che entrassero nei Livelli Essenziali di Assistenza e perché, di fronte alla norma nazionale che prevede l’offerta alle donne tra 50 e 69 anni, noi abbiamo allargato il range fino ai 74 anni e ci apprestiamo, con il Piano di Prevenzione Regionale 2020-2025, a inserire nei programmi anche donne tra 45 e 49 anni. Così scoviamo il mostro prima che faccia danni gravi, al resto poi ci pensano i nostri bravi medici e l’organizzazione delle Breast Unit che, con un team multidisciplinare, prendono in carico la donna dalla prima diagnosi attraverso le cure necessarie e fino all’auspicata guarigione”.
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ntibiotico-resistenza, le dieci cose da sapere per combattere il fenomeno. Le regole per un uso corretto e consapevole degli antibiotici sono state illustrate in occasione del World patient safety day, la giornata mondiale della sicurezza del paziente, promossa ogni anno dall’Organizzazione mondiale della sanità. Gli antibiotici sono un bene prezioso ma, affinché la loro efficacia possa rimanere inalterata in futuro, è necessario che tutti contribuiscano attraverso un uso corretto e responsabile. Dunque è bene sottolineare che sono farmaci utilizzati per trattare le infezioni batteriche, non hanno alcuna efficacia contro altri tipi di infezioni, come il raffreddore e l’influenza punto. La resistenza degli antibiotici (AMR) è un meccanismo naturale di difesa dei batteri. Tale fenomeno è stato amplificato da un uso eccessivo - e in molti casi inappropriato - degli antibiotici sia in medicina umana, sia in quella veterinaria e per il trattamento di alcuni prodotti vegetali. Di conseguenza le infezioni causate da batteri antibiotico-resistenti sono più difficili da curare rispetto a quelle causate da batteri sensi-
bili: il decorso della malattia è più lungo; la probabilità di insuccesso terapeutico è maggiore; la possibilità di multiresistenza è alta, ciò significa che alcuni microrganismi diventano capaci di resistere a più antibiotici contemporaneamente riducendo così la scelta terapeutica del paziente. La prevenzione rimane sempre la via maestra anche per evitare le infezioni: è sempre importante adottare delle buone pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, compresa l’igiene delle mani. Da evitare assolutamente l’auto prescrizione o l’automedicazione. Gli antibiotici vanno usati solo se prescritti dal medico e mai quelli rimasti da una terapia precedente. E devono essere seguite sempre responsabilmente le indicazioni del medico, del veterinario per il tuo animale da compagnia, sulle modalità di impiego degli antibiotici e la durata la terapia. La vaccinazione può prevenire alcune malattie batteriche e quindi è una validazione per contrastare l’antibioticoresistenza. Infine è consigliato smaltire le dosi avanzate o scadute negli appositi contenitori.
“Lo screening – fa notare l’assessore veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin – è totalmente gratuito ed estremamente raffinato, tanto che le mammografie sono lette da due radiologi in modo indipendente e i singoli percorsi sono monitorati centralmente. In caso di negatività la donna viene richiamata periodicamente ogni due anni. Se invece emerge la necessità di approfondire la situazione, le Ulss contattano la donna e si fa carico della programmazione di tutto il necessario”. Nel primo trimestre del 2023, l’adesione delle donne all’invito delle Ulss allo screening del tumore al seno è stata pari al 69%. Un ulteriore 10%, dopo aver ricevuto l’invito, ha comunicato di aver già effettuato gli esami di screening attraverso altri canali. In questi casi è importante che le donne rispondano all’invito della propria Ulss comunicando la data del controllo effettuato, per permettere la programmazione del successivo invito da parte del Sistema Sanitario Regionale. La partecipazione delle donne che continuano periodicamente ad aderire all’offerta di screening dell’Ulss è ancora superiore (più dell’80%).
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Disturbi del sonno?il dentista ti può aiutare
Nascita e sviluppo del temuto glioblastoma sono in relazione con le connessioni cerebrali La sindrome delle apnee ostruttive del sonno, nota con l’acronimo OSAS è dovuta al collasso della faringe, responsabile dell’ostruzione delle vie aeree superiori, intermittente e parziale (ipopnea) oppure completa (Apnea).
Nell’ambito di questa patologia uno dei ruoli chiave dell’odontoiatra è quello di sentinella nell’intercettare e intervenire prima che le complicanze interessino l’apparato cardiovascolare. Inoltre, compromettendo il riposo notturno, le apnee finiscono per determinare un calo del livello di attenzione Glioblastoma” il gruppo ricercatori ha di- l’approccio al glioblastoma non possa non durantedi il giorno. mostrato che la prognosi di questa speciale Per questo motivo,malattia ogni anno inconsiderare Italia circa lo il 20% degli organo nel quale stradali attribuibile apnee sonno.umano” ha sottolineato dipende anche e incidenti soprattutto dalla èdensità di alle cresce, il del cervello
T
Dott.ssa Sonia Donà Una scoperta che oltre ad aver portato Laurea in odontoiatria alla creazione di un nuovo indice diagnostico e scienze biologiche non invasivo nella definizione della prognosi,
Autorizzazione Sanitaria n°85 del 13/06/2016 - Direttore Sanitario: Dott. Gianluca Targa Iscr. Ord. Medici Odontoiatri di Rovigo n° 170 Iscr. Ord. Medici di Rovigo n° 1350
Tumori cerebrali. La ricerca condotta da un team internazionale coordinato dal professor Corbetta
umori cerebrali, un importante traguardo è stato raggiunto da un team internazionale di ricerca, frutto di una collaborazione tra le Università di Padova, connessioni strutturali (i fasci di fibre che Maurizio Corbetta, coordinatore dello stuTRATTAMENTO Berlino e Bordeaux e l’Istituto Oncologico connettono le aree cerebrali tra di loro) nella dio. “Le evidenze emerse da questa ricerca, Ormai da diversi anni, il dentista costituisce un’imporfornisce possibili spunti per nuovi approcci terapeutici Veneto (IOV) di Padova, coordinati dal prof regione in cui si sviluppa il tumore. oltre ad aver portato alla creazione di un tante figura di collaborazione con gli specialisti nella Riguardo al trattamento delle apnee in età evoMaurizio Corbetta, professore di NeuroIn particolare, si è visto che, quando il tumoindice diagnostico non invasivo, forniscono I sintomi dell’OSAS sono: medicina del sonno nell’approccio alle apnee ostruttive, lutiva, l’odontoiatra ha un ruolo chiave nel riconoscere logia,•Russamento Direttore della Clinica Neurologica cresce in areeessendo ad alta densità di fibre, laorali,possibili spunti e indicazioni segni per nuovi ap- di propria competenza, ponendo l’atten•Sensazione di soffocamentore•Eccessiva gli apparecchi soprattutto i dispositivi e sintomi dell’Azienda Ospedale di Padova dellamandibolare diagnosi MAD, proccitrattamenti terapeutici”. sonnolenza diurna Università •Apnee notturne (riferitesopravvivenza dal partner) daldi momento avanzamento di prima zione nell’esame clinico, alle caratteristiche cranio fac•Calo della memoria dell’Istituto e ridotta capacità linea nella OSAS lieve o moderata in pazienti adulti. del Veneto, e Principal Investigator Venetodi concentrazione è più breve, viceversa quando il glioblastoAnche il governatore Zaia, alla respirazione orale, al volto allungato, ciali Luca connesse, •CefaleaMolecolare al risveglio(Vimm). •Ipertensione apparecchi per miglioraal mento con piccolo di Medicina ma si localizza inQuesti regioni cerebrali intraorali a bassa sono haprogettati voluto congratularsi pubblicamente il e retruso, all’affollamento dentale e al pervietà èdella faringeIlposteriore elevando saturapalato alto e in stretto. I risultati della ricerca sul glioblastoma, il densità di fibre re la laprognosi migliore. team di ricerca la internazionale, orgoglioso In presenza anche solo di alcuni dei suddetti sintomi, è zione di ossigeno. Le conseguenze dell’OSAS pediatrica non tratpiù comune tumore cerebrale maligno per motivo può consistere nel fatto che, quan- particolare del contributo Veneto alla imporconsigliabile effettuare indagini diagnostiche specifiche. In base al loro meccanismo d’azione vi sono diversi tipi di tata sono: scarso rendimento scolastico, sonnolenza cui non esistono ancora terapie efficaci, do il tumore cresce in regioni in cui ci sono tante scoperta. Effettuando un semplice esame, la polisonnografia, dispositivi intraorali, (OA). Generalmente la loro funzione diurna, problemi comportamentali, deficit della crescita, sonoèstati pubblicati sullaloprestigiosa rivista più fibre (ovvero èpiù “strade”), ha maggior “Lasostenendo scoperta che la sopravvivenza tu- e aumento del rischio di malattie carpossibile verificare stato di salute del proprio sonno. quella di avanzare la mandibola la lingua in cefalea nel mattutina scientifica americana Neurology. di alcuni probabilità di diffondersi alle restanti (dispositivo regioni more cerebrale dipende densità delle L’esame consiste Jama nella registrazione parametri posizione anteriore di ritegno lingualeTRD) dalladiovascolari. La tua salute, in buone mani durante il sonno notturno, è indolore ed assolutamente specialmente nei pazienti edentuli. Finora la maggior parte degli sforzi su queAttualmente, del cervello. connessioni è l’ennesimo traguardo di unal’espansione rapida del palato (ERM) favorinon invasivo. La CPAP rimane la scelta d’elezione nei casi di OSAS l’aumento sta malattia si sono concertati sulle caratte- La particolare strategia messa a punto dai sanità che non solo assicura lesce cure più ade-del diametro trasversale dell’arco mascelmoderata. Questo dispositivo produce una pressione lare epartecipa della cavità nasale, migliorando la permeabilità ristiche del tumore stesso (le sue mutazioni, ricercatori Alessandro Salvalaggio, Ricer- guate ai suoi cittadini, ma anche I fattori che possono contribuire positiva continua delle vie aeree. Dovrebbe essere utiliznasale. le sue interazioni col sistema immunitario, di Neuroscienze, al lavoro che ogni giorno vede impegnati i all’insorgenza di OSAS sono: la catore del Dipartimento zato durante il sonno e collegato al paziente tramite una Dispositivi orali e apparecchi funzionali, inoltre, possorisposta alla terapia). In questa ricerca inve-molli Lorenzo Pini, Assegnista Padova Neu- maggiori scienziati mondiali.noDaessere sottoline•Anomalie scheletriche e dei tessuti maxillo-facmascheradel facciale. utili nel trattamento dei bambini con anomalie ce l’attenzione è stata posta sulle caratteriCenterE’eindel Vimm, e Maurizio anche, questopatocaso, lacraniofacciali grande siner-considerate fattori di rischio dell’OSAS; ciali •Disturbi endocrini •Il fumo •L’obesitàroscience •Fattori gegrado di risolvere la quasiare totalità deiinquadri netici •Il consumo •Fattori posizionali logici apnee ostruttive, difficile stiche dell’organo in cuidisialcol sviluppa questo Corbetta, permette di dicalcolare un indicema purtroppo gia messarimane in campo dai polialdiriguardo, ricerca del è stato ipotizzato, nei casi di russamenalla terapia da parte Veneto, del paziente. to all’unisono: semplice e apnea ostruttiva lieve, come il tumore: il cervello. Il cervello è costituito dai di densità delle l’aderenza fibre di sostanza bianca che hanno collaborato L’ OSAS si associa molto a gravi malattie Per i casi gravinecessità di OSAS, ilditrattamento varia ampiamente trattamento neuroni e dall’insieme delle fibrespesso che condove cresce il tumore senza l’Azienda Ospedale Università di Padova, ortodontico sia la prima scelta. come ictus, infarti cardiaci, insufficienza cara seconda del paziente, ma nella maggior parte di questi nettono tra di loro le aree cerebrali, che co- esami specifici, ma soltanto partendo dal- l’Ateneo Padovano, lo IOV ed Invitiamo il Vimm”. tutti i pazienti che presentino questi sintomi a diaca, aritmie, ipertensione e diabete di tipo II. casi deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico. recarsi dal proprio dentista di fiducia. stituiscono il “connettoma”. Le connessioni la risonanza magnetica cerebrale che tutti “Molti dei ricercatori – ha concluso - hanno sono quindi paragonabili a delle strade, che i pazienti eseguono prima dell’intervento effettuato importanti esperienze all’estero e mettono in comunicazione le varie regioni chirurgico. hanno scelto di 48/A ritornare in45014 Italia, in Veneto Via Mazzini | info@venetamed.it | www.venetamed.it del cervello. La scoperta dei tre ricercatori è anche ogget- per proseguire la loro attività scientifica e Nel lavoro “White Matter Tract Density In- to di un brevetto italiano ed internazionale. assistenziale: un ulteriore motivo di orgoglio dex Prediction Model of Overall Survival in “I risultati di questo studio dimostrano come per l’intera sanità della nostra regione”.
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Si parte ad ottobre. E’ su base volontaria ma consigliata soprattutto per i soggetti più fragili
Al via la campagna per la vaccinazione contro l’influenza stagionale e quella contro il Covid-19 La Regione Veneto ha acquistato un milione di dosi di vaccini contro l’influenza stagionale e il Ministero della Salute ha previsto per la nostra regione 700mila dosi contro il Covid-19. I vaccini si possono somministrare insieme
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arte il 16 ottobre la campagna per la vaccinazione contro l’influenza stagionale, la Regione del Veneto ha acquistato 1milione di dosi, aumentando anche la disponibilità di vaccino spray nasale per i bambini dai 2 ai 6 anni. Tra inizio e fine mese prende il via anche la campagna vaccinale contro il Covid-19, che procederà con gradualità in base alle dosi fornite dal Ministero della Salute, che ha previsto 700 mila dosi per il Veneto con consegna a scaglioni settimanali. Di conseguenza, seguendo un criterio di protezione delle persone più fragili, coinvolgerà le RSA e già a fine ottobre il vaccino sarà reso disponibile per i Medici di Medicina Generale e le Farmacie aderenti per proteggere le altre categorie di soggetti fragili e la popolazione generale. La vaccinazione antinfluenzale – è la precisazione della Direzione Prevenzione della Re-
gione Veneto – potrà essere somministrata in sicurezza insieme alla vaccinazione anti Covid. Entrambe sono su base volontaria. Si ribadisce che rappresentano un efficace e sicuro strumento di protezione. Non occorre prendere nessun farmaco o integratore prima della somministrazione. Gli effetti collaterali più frequenti sono qualche linea di febbre e un po’ di dolore nel punto di iniezione. “La vaccinazione contro l’influenza – sottolinea ancora la Direzione Prevenzione della Regione Veneto - è importante perché riduce il rischio di gravi complicanze, tra cui quelle a carico del cuore. Vaccinarsi, infatti, riduce di oltre un terzo il rischio di eventi cardiovascolari gravi soprattutto nei soggetti che già soffrono di malattie cardiache (infarto, ictus, etc.). La vaccinazione risulta particolarmente utile, infine, nell’evitare riacutizzazioni di malattia nei
soggetti immunocompromessi, diabetici, asmatici o con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e il Piano Nazionale di Prevenzione vaccinale vigente riportano, tra gli obiettivi di copertura il 75% come obiettivo minimo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale per tutti i gruppi target. Il vaccino antinfluenzale è gratuito e raccomandato per le persone ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza; per i
soggetti di età pari o superiore a 60 anni; gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori. Ma anche per il personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. E inoltre per i donatori di sangue, i bambini sani nella fascia di età 6 mesi - 6 anni e le donne in gravidanza. Oltre alla vaccinazione per la prevenzione della trasmissione dei virus influenzali, così come del Covid-19, è importante seguire scru-
polosamente alcune misure per ridurre il rischio di diffusione. Vale sempre la buona abitudine di lavare regolarmente le mani e asciugarle correttamente; osservare una buona igiene respiratoria, usare la mascherina o isolarsi volontariamente a casa se si presentano sintomi attribuibili a malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale. E’ buona norma evitare il contatto stretto con persone ammalate mantenendo un distanziamento fisico di almeno un metro da chi presenta sintomi dell’influenza.E infine evitare di toccarsi occhi, naso o bocca con le mani.
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Abbiamo a cuore il tuo udito IPOACUSIA MONOLATERALE, OVVERO QUANDO SI SENTE POCO O NIENTE DA UN ORECCHIO Capita più spesso di quanto si possa immaginare, ed è un problema da affrontare subito Il test dell’udito, o controllo audiometrico, dovrebbe essere inserito da tutti tra i check da eseguire periodicamente, soprattutto dopo aver superato i cinquant’anni, ma è una soglia che vale senz’altro la pena di anticipare per chi ha vissuto o lavorato in ambienti particolarmente rumorosi. Comunque le statistiche confermano che dopo i sessant’anni una persona su tre soffre di ipoacusia ma che il degrado dell’udito è iniziato almeno dieci anni prima. Questo succede perché la perdita della capacità uditiva è lenta e progressiva, e chi la subisce fa fatica a rendersi conto del problema in tempo utile. I segnali da non sottovalutare Una diagnosi precoce è determinante per avviare tempestivamente iniziative di cura e prevenzione, è caldamen-
te raccomandato di non trascurare gli avvisi di malfunzionamento che arrivano dalle nostre orecchie. Per citarne alcuni: avere bisogno di alzare spesso il volume della tv, della radio, del cellulare; percepire un fischio o un ronzio nelle orecchie; trovare difficoltà a sostenere una conversazione con più persone in un ambiente affollato o rumoroso. In questi casi è bene non fare finta di niente, perché il difetto con tutta probabilità tenderà a peggiorare, a provocare conseguenze negative sulle relazioni con gli altri e a favorire la tendenza ad isolarsi. Ciò, oltre ad abbassare la qualità della vita, può portare a fenomeni di disagio psicologico e depressione. L’ipoacusia può manifestarsi anche solo in un orecchio Definita anche perdita dell’udito unilaterale, la sordità parziale o totale di un solo orecchio può verificarsi all’improvviso nel corso dell’esistenza, come invece può essere già presente nei bambini al momento della nascita. Le cause all’origine della sua insorgenza sono molto diverse: può essere ereditaria, oppure la conseguenza di un trauma alla testa, ma anche provocata da un neurinoma dell’acustico,
da un’infezione virale o batterica, da mastoidite, dalla malattia di Ménière o dalla microtia, cioè dal mancato sviluppo dell’orecchio esterno. L’ipoacusia monolaterale può essere lieve, grave o profonda e, comunque si manifesti, è un fenomeno che richiede molta attenzione anche se l’altro orecchio mantiene un udito normale o quasi. Ma come ci si accorge di sentire meno o non sentire affatto da un orecchio? Soprattutto nei casi in cui il problema insorge lentamente e progressivamente, non è facile rendersi conto del fatto che un orecchio non funziona a dovere. Un segnale evidente è la difficoltà ad individuare la direzione dalla quale proviene un suono. Il cervello, infatti, si affida ad entrambi gli orecchi per capire da dove giunge e, se un orecchio è difettoso, non ci riesce più. Quindi, se sentite qualcuno che vi chiama oppure il suono di un clacson e vi girate dalla parte sbagliata, c’è un’alta probabilità che uno dei vostri orecchi non funzioni a dovere. Altro segnale da tenere presente è la necessità di porgere l’orecchio migliore quando si partecipa a una conversazione in un ambiente rumoroso. Come si può intervenire per alleviare i problemi derivanti dalla perdita dell’udito unilaterale? Anzitutto va ribadito il concetto dell’urgenza. Quando ci si accorge che un orecchio sente meno dell’altro la prima cosa da fare è verificare lo stato dell’udito sottoponendosi ad un controllo dell’udito eseguito da un audio-
• MESTRE (VE) dimensioneudire.it • DOLO (VE)
• BOVOLENTA (PD)
LE NOSTRE SEDI •• PADOVA MONSELICE (PD)
• SOTTOMARINA, CHIOGGIA (VE)
protesista. Infatti, solo quando sarete in possesso dei dati relativi al vostro difetto potrete decidere di intervenire per rendere meno grave il problema. Se dal controllo risulta che l’orecchio difettoso conserva anche solo in minima parte una capacità di sentire, la soluzione ideale è il trattamento con un apparecchio acustici per la sordità unilaterale. Un solo apparecchio nell’orecchio problematico da risultati davvero importanti, a patto però che l’altro orecchio senta bene. In caso contrario, ovvero se entrambi gli orecchi soffrono di un abbassamento di udito anche se di diversa importanza, sarà necessario utilizzare gli apparecchi acustici in entrambi gli orecchi. I centri Dimensione Udire garantiscono attenzione e aiuti concreti a pazienti di ogni età. I tecnici Audioprotesisti dei centri Dimensione Udire sono pronti ad accogliere pazienti di ogni età per un controllo dell’udito e ad impegnare tutte le loro competenze per mettere a punto caso per caso le soluzioni più efficaci, sempre tecnologicamente all’avanguardia e sempre accuratamente personalizzate.
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Oroscopo
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ARIETE
BILANCIA
Concedetevi ancora un ritmo “lento”, all’insegna del benessere psicofisico. La fretta e lo stress possono aspettare qualche settimana. Sarete rigenerati e pronti per nuove sfide.
Cercate profondità e sicurezza nelle relazioni e nel lavoro. E’ finito il tempo di giocare, sentite il bisogno di costruire su solide basi. La determinazione vi aiuta nelle vostre scelte.
TORO Questo mese si rivela vivace e ricco di belle sorprese in campo sentimentale ma anche lavorativo. Avete lavorato bene su voi stessi, ora si tratta di raccogliere il frutto di tanti sacrifici.
GEMELLI Vi muovete tra alti e bassi e questa instabilità, che diventa anche emotiva, potrebbe portare a qualche frustrazione, ma non scoraggiatevi e date spazio alla creatività.
CANCRO Avete un grande ascendente su chi vi sta vicino e riuscite ad essere irresistibili in questo periodo. L’approvazione degli altri vi spinge anche ad osare un po’ di più.
LEONE
Ottobre Ottobre, la forza e il tempo interiore
SCORPIONE Cercate di non nascondervi dietro alibi che sapete essere inconsistenti. Siate autentici anche quando dovete mostrare il vostro lato più fragile. Sarà una scelta vincente.
SAGITTARIO Prendetevi cura del vostro benessere interiore e concedetevi anche qualche piccolo lusso. Avete bisogno di motivare la vostra autostima e sostenere il vostro umore.
CAPRICORNO Siete distratti da preoccupazioni e pensieri che talvolta vi impediscono di vedere il lato positivo delle cose. Siate più fiduciosi e imparate a non controllare proprio tutto.
ACQUARIO
Avete bisogno di una ventata di aria nuova e di ripensare la vostra routine. Concedetevi il tempo della riflessione e poi agite in base alle vostre decisioni. Si comincia un altro capitolo.
E’ un mese all’insegna della passione che vi spinge nelle vostre battaglie concedendovi una forza che nemmeno pensavate di avere. Profonde motivazioni vi daranno grande credibilità.
VERGINE
PESCI
Cercate nuove esperienze perché vi sentite carichi di energia che vi porta entusiasmo e motivazione. Fatevi ispirare da questo stato d’animo. Vi sentirete realizzati.
Sapete aspettare il momento giusto e, nel frattempo, fate il bilancio di quanto raccolto. Apprezzate ciò che avete e poi guardate avanti per ripartire con nuovi obiettivi.
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Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020
Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304 iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica
SCHIENA TACITURNA
Com. Montana
di Aristea Canini La mascherina appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.
di Piero Bonicelli
segue a pagina 47
RITORNO A SCUOLA: MA COME?
LIGURIA
di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47
MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46
L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47
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A PAGINA 3
gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19
FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»
I soccorsi dopo l’incidente
A PAGINA 16
weekend di violenza ai danni delle donne, l’ultimo appena trascorso. Infatti, nelle precedenti 24 ore i Carabinieri sono stati impegnati in diversi interventi per casi di violenza tra le mura domestiche e anche in strada. La scia dei maltrattamenti parte da Rivarolo Canavese, passa per Favria, per finire quindi a Forno. Nel primo caso un giovane ha continuato a mantenere delle condotte persecutorie nei confronti della donna. Negli altri due, invece, vittime sono delle madri, che sono state minacciate dai rispettivi figli. Fondamentale l’intervento di familiari e delle forze dell’ordine, che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7
L’episodio si è verificato l’8 ottobre nei pressi dell’abitazione dove il piccolo risiede, in via Udine, nell’area
sidenziale Influenza redella a sud città
Il vaccino in arrivo... non per tutti
VOLPIANO C’è grande preoccupazione a
Volpiano per la salute di un bambino di tre anni che nella serata di giovedì 8 ottobre è stato investito. Il piccolo si sarebbe allontanato dalla mano del genitore per attraversare la strada, ma sarebbe stato travolto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25
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la MONTATURA è in OMAGGIO A Leini calcio in quarantena
Non solo Montalto Doraasfalto,
RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3
MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza VALPERGA Primae prograna mosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17
Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco Ivrea
CASTELLAMONTE Coda per il tampone
Rivarolo. Finisce la «guerra»
IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse torri». Stando ai dati illustrati in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3
San Giusto, maestra L’Ad Foti chiama (TO) -Legambiente 0124/28277 positiva e gli alunni VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Rostagno: «Riaprochiede aiuto dopo la sentenza Ivrea. tutti a fare il tampone il parcheggio Gtt» per pagare La colletta A PAGINA 5
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di Anna Carissoni Al momento non sappiamo ancora quali modalità adotterà il Governo per il ritorno a scuola. segue a pagina 47
MIGLIORI NO SOGNATORI SÌ di Sabrina Pedersoli Suona la sveglia, ho sonno, la supplico di lasciarmi dieci minuti in più. Che tanto poi sono in ritardo lo stesso. Dove eravamo rimasti? segue a pagina 46
L'OMBELICO DEL MONDO di don Redento Tignonsini Nel 1969, prima di partire per il Kenya, sono stato a Londra perimparare un po' di lingua inglese. segue a pagina 47
In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)
Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida
IVREA Dopo la sentenza del
A PAGINA
ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio. segue a pagina 46
ALLE PAGINE 28 e 29
Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11
La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15
Alcuni dei Nostri InProdotti fluenza
Fiorano. La candidatura presentata dal Comune
SAN BENIGNO San Beni-
FAVRIA I lavoratori di Perardi e Gresino manifestano il loro «no»
I soccorsi dopo l’incidente
A PAGINA 16
Il vaccino in arrivo... non per tutti
ACQUISTANDO UN OCCHIALE CON LENTI PROGRESSIVE
IVREA Ennesimo incidente sulle strisce pedonali in corso Massimo nella SPACCIOD’Azeglio AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 mattina di martedì, 13 ottobre. Ancora polemiche sulla viabilità e i trasporti. A PAGINA 5
IVREA
Vaccino antinfluenzale sì o no? Sta per
la 8.00 campagna Vi aspettiamo dal lunedi iniziare al sabato dalle alle 12.30
la MONTATURA è in OMAGGIO
Montalto Dora
Una petizione per salvare l’ufficio postale
d e l l’Asl To 4, mentre all’ospedale di Ivrea, su disposizione della Regione Piemonte, a breve riapr irà il repar to Covid-19. A PAGINA 6 e 7
5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO SU APPUNTAMENTO Tel 0364 330203 www.spadacinimobili.it
Marilisa Schellino
La colletta per pagare la causa persa al Crist
MONTALTO DORA I residenti hanno perso la pazienza e promosso una petizione per gli insostenibili malfunzionamenti dell’Ufficio postale. A PAGINA 17
IVREA Dopo la sentenza del
Ivrea
L’immondizia buttata pure sui marciapiedi
I volontari al lavoro
IVREA Il Carnevale di Ivrea non è soltanto storia e tradizione. Ma anche un business per la città delle «rosse TOMA DI ALBIANO torri». Stando ai dati illustrati 1.8 KG in passato, in ogni edizione la kermesse movimenta tra un minimo di 1,5 a un massimo di 3 milioni di euro. E già quest'anno l'improvvisa sospensione dell'evento per l'aggravarsi della pandemia Covid-19 a metà febbraio ha avuto conseguenze sui bilanci, in primis quelli delle attività commerciali. Per l’emergenza sanitaria anche quella del 2021 non si farà. La notizia verrà ufficializzata tra questa sera e domani, dopo la riunione prevista a Palazzo civico nel tardo pomeriggio di oggi (mercoledì 14 ottobre). A PAGINA 2 e 3
VIA SAN FRANCESCO, 25 - RIVAROLO Ivrea. (TO) -Legambiente 0124/28277 chiede aiuto dopo la sentenza
Numero di testate per regione:
Il vecchio cimitero napoleonico nei «Luoghi del cuore» del Fai A PAGINA 18
Strambino
I rifiuti abbandonati
Sarà una patronale senza alcuna festa
IVREA In pieno centro storico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la strada, sui marciapiedi e pure fuori dei cestini o dai bidoni di raccolta. A PAGINA 9
STRAMBINO La festa Patronale di Strambino quest’anno non sarà ricca di eventi come sempre. Garantite solo le giostre. Per il Covid annullata pure la camminata dell’Ottobre Rosa. A PAGINA 15
Tribunale delle Acque per la causa intentata nel 2016 dal circolo locale di Legambiente contro la costruzione della nuova centrale al Crist, l’associazione si trova a dover pagare 20mila euro per le spese processuali. «Un messaggio rischioso perché disincentiva ad impegnarsi per tutelare l’ambiente – commenta la presidentessa del gruppo eporediese Marilisa Schellino Aiutateci a sostenere la raccolta dell’ingente somma per la salvaguardia del territorio». A PAGINA 11
Marilisa Schellino
Eporediese
Alluvione, volontari tanti in prima linea EPOREDIESE Anche i gruppi Aib
La patronale (foto d’archivio)
dell’Eporediese la scorsa settimana sono stati impegnati per lunghi giorni negli interventi di soccorso post alluvione. A PAGINA 19
I volontari al lavoro
Alcuni dei Nostri Prodotti TOMA MACCAGNO - 1.8 KG
TOMA ALLE ERBE AROMATICHE 800 G
TOMA AL PEPERONCINO 800 G
BURRO ARTIGIANALE 250 G / 500 G
TOMA DI ALBIANO 1.8 KG
SPACCIO AZIENDALE: Area Industriale Albiano d’Ivrea - Via 4 Novembre, 9 - Tel. 380.7129068 Vi aspettiamo dal lunedi al sabato dalle 8.00 alle 12.30
Numero di testate per regione:
1 1 Visita il sito:
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039 99 891 info@netweek.it
31 18
Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle ALLE PAGINE 9 - 13
A PAGINA 2
CAPO DI PONTE
L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore A PAGINA 8
VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino
sono stati impegnati in dine dove versi interventi per casi di il piccolo violenza tra le mura domerisiede, stiche e anche in strada. La in via Udine, scia dei maltrattamenti parte nell’area da Rivarolo Canavese, passa residenziale per Favria, per finire quindi a a sud Forno. Nel primo caso un giodella città vane ha continuato a manTOMA ALLE ERBE TOMA MACCAGNO - 1.8 KG tenere delle condotte perseAROMATICHE 800 G cutorie nei confronti della VOLPIANO C’è grande preoccupazione a donna. Negli altri due, inVolpiano per la salute di un bambino di tre vece, vittime sono delle maanni che nella serata di giovedì 8 ottobre è dri, che sono state minacciate stato investito. Il piccolo si sarebbe aldai rispettivi figli. Fondalontanato dalla mano del genitore per atTOMA PEPERONCINO BURRO ARTIGIANALE mentale l’intervento diAL famitraversare la strada, ma sarebbe stato traG 250 G / 500 G liari e delle forze800 dell’o rdine, volto da una Vespa che sopraggiungeva. A PAGINA 25 che hanno evitato il peggio. A PAGINA 7
Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno RINASCITA
BRENO
Alluvione, volontari
Anche i gruppi Aib dell’Eporediese la scorsa settimana L’episodio ALTO CANAVESE E’ stato un stati impegnati per lunghi sono weekend di violenza ai danni si è verificato giorni negli interventi di soccorso delle donne, l’ultimo appena l’8 ottobre trascorso. Infatti, nellepost pre- alluvione. nei pressi A PAGINA cedenti 24 rch oreivioCarabinieri dell’abitazio La patronale (foto d’a ) 19 -
Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus
a pagina 46
A PAGINA 12
L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro
Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose
Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo
gno piange Ans elmo Grandinetti, l’81enne rimasto coinvolto in un fatale incidente stradale lo scorso 28 settembre. A PAGINA 19
DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica
L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea
di Giovanni Cominelli
Eporediese
Sarà una patronale
A PAGINA 20
San Benigno
A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta
segue a pagina 47
IL RACCONTO
CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13
Ivrea Lombardore
“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.
Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19
Gli resta la gamba senza alcuna festa tantiUn inbambino prima dilinea tre anni Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi investito da una Vespa STRAMBINO EPOREDIESE investito sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100
I rifiuti abbandonati
di Piero Bonicelli
Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro
alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il ra sindaco: St mbino «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»
IVREA In pieno centro stouna mietitrebbia rico ci sono sacchetti di rifiuti abbandonati per la Paura strada, LOMBARDORE a Lombardore per un fuori incisui marciapiedi e pure dente sul lavoro. Intorno dei cestini o dai bidoni di alle 16 di sabato 10 un raccolta.agricoltore di 38 anni è A PAGINA rimasto seriamente ferito.9
PER LE ULTIME NOVITÀ IN COMPLETA SICUREZZA
A PAGINA 3
Studentessa nei «Luoghi del cuore» del Fai viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove 18 sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti
CUCINE A PAGINA
VI ASPETTIAMO RIPARTIAMO INSIEME
la causa persa al Crist
RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio
L’immondizia buttata pure Il vecchio cimitero napoleonico CUORGNÈ Martedì sui marciapiedi VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13
*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO
IVREA Ennesimo incidente IVREA Vaccino antinwww.autosporttorino.it sulle strisce pedonali in corso fluenzale sì o no? Sta per Massimo D’Azeglio nella iniziare la campagna mattina di martedì, 13 otd e l l’Asl To 4, mentre n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 tobre. Ancora polemiche sulall’ospedale di Ivrea, su La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI la viabilitàEdizione e idetrasporti. disposizione della RegioA PAGINA 5 ne Piemonte, a breve riapr irà il repar to CoL’INCHIESTA Viabilità vid-19. A PAGINA 6 e 7
il «rondò» Unapure petizione non morire per per salvare l’ufficio postale
A PAGINA 8
BRENO
Quasi pronta la caserma per le
segue a pagina 47
VOLPIANO Ora è in prognosi a Torino
Un bambino di tre anni investito da una Vespa
ALTO CANAVESE E’ stato un
CAPO DI PONTE
L’ultima campanella: chiude la scuola delle Suore
Telefono 0364 330203
www.spadacinimobili.it
RITORNO A SCUOLA: MA COME?
alle gambe dai proiettili esposi dal giovane di San Giorgio. Il sindaco: «Fatti estranei alla città, non siamo il Bronx»
Il Covid «cancella» il Carnevale 2021 Così Ivrea perde altri milioni di euro Fiorano. La candidatura presentata dal Comune
ALLE PAGINE 9 - 13
A PAGINA 2
donne carabiniere Imprenditori, amministratori, insegnanti, agricoltori, commercianti, ar tigiani, Via Brendibusio, 26 sportivi, musicisti... storie di ripartenze faticose e coraggiose 25050 NIARDO (BS) 27
APERTO LA DOMENICA POMERIGGIO di Aristea Canini
viene travolta Mercoledì notte di paura nel dehor di una pizzeria dove sulle strisce Maurizio e Andrea Rosso, il co-titolare, sono stati colpiti
SAN BENIGNO San Beni-
segue a pagina 46
SCHIENA 5000 MQ. DI ESPOSIZIONE A NIARDO (BS) TACITURNA
CUORGNÈ Martedì
San Benigno
ALLE PAGINE 28 e 29
RINASCITA
Le aziende agricole ripartono da ciliegie e formagelle
Redazione 0346.25949 • redazione@araberara.it • Pubblicità 328.4623304
CUORGNE’ Attimi di apprenn. 39 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 1,50 sione in pieno centro, dove una giovane studentessa canavesana è stataROC investita. Giornale di Ivrea - Iscrizione n. 015381 - P.I. 2018 - Direttore resp. Piera Savio - Ivrea 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI ALLE PAGINE 4 e 5 IN CARCERE Alex Ficarra, 26 anni di San Giorgio, mentre viene condotto in carcere A PAGINA 13
A due settimane dall’incidente non ce l’ha fatta
La Fase 2 sarà lunga, se finirà soltanto con la scoperta del vaccino. Vivremo per uno/due anni in una condizione provvisoria, sempre guardinghi e sempre a rischio.
APPUNTAMENTO La mascherinaSU appoggiata sul sedile, il finestrino abbassato e il cielo che si libera e va dove vuole. Quasi come noi.
A Forno il figlio picchia la mamma per la droga. Violenze anche a Favria e Rivarolo
a pagina 46
Prossima Uscita Venerdì 5 Giugno
A PAGINA 12
L’INTERVISTA Stefano Malosso, la cultura e uno sguardo ‘Oltreconfine’ verso il futuro
iNValcamonica - Aut. Tribunale Bergamo 1/2017 - P.I. 20/01/2017 - ISSN 2532-1323 - Direttore responsabile Piero Bonicelli - Clusone (BG) 22/5/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl - Abbonamenti: 39 euro - c/c postale n° c/c 70355680 intestazione: Dmedia Group, causale: Abbonamento a Araberara Valcamonica
Non solo gli spari: a Castellamonte si è accesa la faida Studentessa
LOMBARDORE Paura a Lombardore per un incidente sul lavoro. Intorno alle 16 di sabato 10 un agricoltore di 38 anni è rimasto seriamente ferito. A PAGINA 20
DARFO Alessandro Pedretti, il Covid, le allucinazioni e la sua rinascita in musica
Quindicinale in edicola il venerdì • Anno 4 - n. 10 • Euro 2,00 • Venerdì 22 Maggio 2020
Dopo l’arresto di Alex Ficarra il fratello Nicolas ha distrutto le vetrine del locale dello scontro
VALPERGA Il cancello del Comune chiuso, il divieto di parcheggio e il cortile pieno di autovetture. Un’anomalia che non è passata inosservata. A PAGINA 13
Ivrea Lombardore
Ma sono state evitate le domande importanti (non avendo da dare le risposte?) sui temi di attualità che ha proposto l’emergenza del Coronavirus
segue a pagina 47
IL RACCONTO
di Giovanni Cominelli
L’Ad Foti chiama Rostagno: «Riapro il parcheggio Gtt» RIVAROLO Finito L’incubo del parcheggio
*PRENDERE VISIONE DEL REGOLAMENTO INTERNO
Settimanali locali
A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9
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Se il posteggio è un privilegio... Buffo all’attacco
CASTELLAMONTE Coda per il tampone
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Settimanali locali
VALPERGA Prima grana
Rivarolo. Finisce la «guerra»
San Giusto, maestra positiva e gli alunni tutti a fare il tampone
Gli resta la gamba Pensi onato incastrata dentro Madre presa a pugni. L’ex a schiaffi inveuna stimietitrebbia to sulle strisce «Perardi e Gresino», la protesta dei 100
A Rivarolo scoppia il caso delle mascherine a scuola a pag.9
Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;Tempo libero, gli appuntamenti nel weekend a pagina 21y(7HB5J4*OLNNKT( +"!z!z!%!;
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A Leini calcio in quarantena
Non solo asfalto, pure il «rondò» per non morire
“Dagli atri muscosi...”, dalle cucine fumose, dai divani sfatti dei salotti che sembravano musei e adesso sembrano accampamenti, dalle camere che fin troppo spesso si sono fatte larghe da che qualcuno se n’è andato per sempre, dagli orti che come nulla fosse hanno la terra grassa di sempre, dai giardini fioriti di un maggio temporalesco... “un volgo disperso repente si desta / intende l’orecchio, solleva la testa / percosso da novo crescente romor”. Si rimette in moto la vita, il rumore del motore dell’auto lasciata in garage che sembrava un relitto archeologico di tempi andati sembra un canto dell’exultet che è mancato la notte della resurrezione. E allora nelle facce slavate del lungo eremitaggio, “...ne’ guardi, ne’ volti confuso ed incerto / si mesce e discorda lo spregio sofferto / col misero orgoglio d’un tempo che fu...”, orgoglio o semplice sospiro di sollievo di avercela fatta, di averla scampata, ma poi quando uno esce di casa... “s’aduna voglioso, si sperde tremante / per torti sentieri, con passo vagante/ fra tema e desire, s’avanza e ristà...” (I coro dell’Adelchi). Ci si muove come dovessimo ricominciare a imparare non solo a camminare, a correre, ma anche a salutare per strada le persone, cercando di riconoscerle dietro la mascherina, salve, buon giorno e poi tre passi avanti ci si chiede “ma chi era?”, dobbiamo riscrivere il galateo di una nuova era.
Cronache (e storie) fra tragedia e farsa al tempo del Covid 19
ABBIAMO SCELTO DEGLI INCOMPETENTI
n. 40 • Mercoledì 14 Ottobre 2020 • Euro 2,00 Edizione de La Nuova Periferia - Aut. Tribunale Torino n. 2698/1977 - P.I. 1977 - Direttore resp. Piera Savio - Rivarolo Canavese 14/10/2020 - Editore: Media(iN) srl - Stampa: Litosud - Pessano con Bornago (MI) - Pubblicità: Publi(iN) srl 0124.640490 - ISSN 1594-4131 - Poste Italiane s.p.a - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) - art. 1 comma 1- DCB LO - MI
L’INCHIESTA Viabilità
RIVAROLO Dieci milioni di asfalto per 125 chilometri di strade e una promessa: la rotonda all’incrocio che devia verso la «Pedemontana». ALLE PAGINE 2 e 3
In qualche parte dell’universo ci sono boschi incantati dove gli astri ruotano intorno a una coccinella. (Fabrizio Caramagna)
L’embrassons nous dei papi francescani in assemblea
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039 99 891 info@netweek.it
La forza della comunicazione glocal La forza della comunicazione glocal
Quasi pronta la caserma per le donne carabiniere A PAGINA 27
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