La Piazza del Delta gen2022

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del Delta

GENNAIO 2022

Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.8

Notiziario delle 8:30

“Speriamo che nel 2022 sia demolita l’ex centrale” Il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli fa il punto sull’anno appena concluso, contrassegnato da risultati ottimi per il turismo. E guarda al futuro

servizio a pag 10

DELTA

Porto di Pila: prossimo il completamento PORTO VIRO

Arriva l’app per favorire il commercio locale ROSOLINA

“Tanti i progetti in cantiere per i prossimi 5 anni” ARIANO NEL POLESINE

“È stato un anno difficile, ma pieno di iniziative” TAGLIO DI PO

Premiati con borse di studio gli studenti meritevoli TERRITORIO

Enrico Ferrarese è il nuovo presidente della Provincia

Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

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a posta in gioco è alta, l’obiettivo è ambizioso e agognato: fare del 2022 l’anno della ripresa, della rinascita, mettere in campo energie e risorse, far circolare idee nuove e opportunità, gettare le basi per un diverso modello di sviluppo. Dopo un biennio all’insegna dell’emergenza e dell’incertezza è tempo di guardare oltre e di progettare il rilancio economico e sociale. Una bella sfida. segue a pag 5

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Facciamo il punto

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5 Resilienza, ripresa e buona politica Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Prossimo al completamento il Porto di Pila C

ome preannunciato dal primo cittadino di Porto Tolle nell’intervista di inizio anno, il completamento dei lavori strutturali del porto di Pila avverrà con l’avvio dell’undicesimo stralcio. L’infrastruttura portuale, situata nell’isola di Ca’ Venier, a circa 20 chilometri dalla sede comunale di Ca’ Tiepolo, è attualmente considerata uno dei maggiori porti dediti alla pesca di pesce azzurro di tutta la costa Adriatica che ad oggi viene utilizzata dai pescatori di due importanti cooperative del territorio che lavorano nella laguna Barbamarco e nel fronte mare Adriatico: la cooperativa di Pila e la Pila mare. L’opera pubblica, che a breve verrà avviata, fa seguito al decimo e nono stralcio, che hanno permesso la sistemazione di un tratto di 50 metri e il prolungamento di 125 metri del porto di Pila. A occuparsi della procedura di affidamento dell’undicesimo stralcio lavori del porto peschereccio il Consorzio Cev che nei mesi scorsi aveva convocato cinque aziende per la procedura negoziata. Un’aggiudicazione di 800mila euro, di cui circa 766mila euro provenienti dal Feamp (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). Di questi 615mila euro a base d’asta, 16mila euro per la sicurezza e quindi non soggetti a ribasso e i rimanenti 170mila euro come somme a disposizione. A vincere la gara d’appalto l’azienda ferrarese De.Ma che ha proposto un ribasso dell’un per cento. I lavori interesseranno il miglioramento della rete di sottoservizi, come la linea fognaria, l’installazione di colonnine erogatrici di energia elettrica e la rete dell’acquedotto per la fornitura dell’acqua. In programma il completamento dell’impianto di distribuzione che eroga carburante (gasolio e benzina) ai pescatori professionisti.

Un’aggiudicazione di 800mila euro per gli ultimi lavori

Mentre il mondo della sanità continua compatto la sua battaglia contro la pandemia, ma anche contro la paura e l’indifferenza, mese dopo mese si stanno definendo i contorni di interventi, piani straordinari, progetti e iniziative, il tutto accomunato da un unico obbiettivo: ripartire, ma anche ricostruire, rimediare ai passi falsi del passato, lavorare insieme per un mondo migliore. Può sembrare uno sdolcinato elenco di buoni propositi, come ne abbiamo sentiti tanti, ecco perché è necessario dare solida concretezza alle parole, trasformare le buone intenzioni in buone azioni. Le occasioni ora non mancano. Pensiamo al citatissimo Piano nazionale di ripresa e resilienza, la cui sigla è destinata ad affiancare per almeno un quinquennio numerosi interventi nei campi più disparati, resi espliciti nelle sei “missioni”: digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute. Lungo queste direttrici si stanno sviluppando linee di azione che da tradurre in progetti per miliardi di euro. Il Veneto ha già mosso alcuni passi importanti e si è mobilitato per “far fruttare” quasi un miliardo di euro su trasporto urbano e digitale, edilizia residenziale pubblica, medicina territoriale, digitalizzazione delle città e della pubblica amministrazione. A questo si aggiungono i due miliardi, tra fondi europei, statali e locali, che la Regione è chiamata a gestire fino al 2027 nel programma di investimento di coesione sociale, con il mandato di creare nuova occupazione, favorire la competitività e la crescita economica, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile e di una migliore qualità della vita. E qui entra in gioco la politica, a patto che sia “buona politica”: spetta ai nostri rappresentanti istituzionali, a tutti i livelli, dare concretezza a queste opportunità, favorire azioni positive sul territorio, lontane da logiche di spartizione o di interessi di bottega. A questo dovrebbe servire la “buona politica”, a questo, più che alle poltrone e ai giochi di potere, si dovrebbe guardare in questi mesi.

Guendalina Ferro

di Delta

è un marchio proprietà di

Srl

È un periodico formato da 22 edizioni locali mensilmente recapitato a 426.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano Polesine e Porto Tolle per un numero complessivo di 11.747 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it<

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 gennaio 2022


Porto Viro

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BottegApp. L’assessore Mantovan: “Siamo i primi in provincia a dotarci di questo strumento”

Arriva l’app per il commercio locale dedicata a negozianti e cittadini P

orto Viro si è dotata per la prima volta di una propria app del commercio, scelta operata dopo il boom degli acquisti tramite smartphone degli ultimi due anni. Al progetto hanno aderito già più di 100 attività e la grande partecipazione degli operatori economici dimostra come la città voglia stare al passo con i tempi offrendo sempre maggiori servizi. L’app, gratuita per commercianti e cittadini, è stata realizzata da un’informatica di Porto Viro, Sofia Novo, ed è già scaricabile dagli store Apple e Android. Il nome scelto, Botegapp, è un chiaro richiamo al dialetto veneto e oltre al commercio locale avrà una sezione dedicata al cerco lavoro e una alle attrattive turistiche cittadine con aperture dei musei e percorsi ciclabili, in un’ottica ampliata e propria del progetto “Distretto del commercio e del tartufo”. A presentarla, in una serata presso l’ex Macello, l’assessore Valeria Mantovan: “Siamo i primi in pro-

Al progetto hanno aderito già più di 100 attività, a dimostrazione che la città voglia stare al passo con i tempi vincia a dotarci di questo strumento e con la consulta comunale del turismo abbiamo già pensato a iniziative da collegare all’app. Una di queste è quella dei buoni sconto che il Comune elargirà: il cittadino che scaricherà l’app avrà un codice univoco da presentare in negozio, che a sua volta presenterà la quietanza di pagamento all’amministrazione per il versamento; per ora abbiamo pensato di stanziare 4.500 euro a

Alcuni momenti della presentazione dell’app

questo scopo. I buoni avranno così la doppia valenza di sconto e di “non comprare online”, favorendo il commercio locale dopo i saldi”. E ancora: sconti in bolletta – magari sulla Tari - per gli esercenti che aderiranno all’app (altri 4/5000), e la possibilità di ampliare le capacità dello strumento – per ora solo vetrina all’e-commerce. “La app è facile ed intuitiva – ha sottolineato Novo, che oltre alla progettazione è disponibile come aiuto tecnico in queste prime fasi di lancio – e divisa in aree: ‘Ristorazione’ con 8 sottocategorie, ‘Servizi’ con 19 sottocategorie e ‘Commercio’ con 22 sottocategorie”. Per promuoverla è stato girato e lanciato sui canali social un video con attori rigorosamente locali alle prese con problemi e acquisti di tutti i giorni: ordinare una pizza, scegliere un paio di scarpe o cercare un meccanico con l’auto in panne. Fabio Pregnolato

Torna il Gala delle Pari opportunità: nove le premiate Dopo un anno di pausa è tornato il Galà delle Pari Opportunità, la manifestazione storica della città di Porto Viro che mette in luce i talenti femminili. Ventiduesima edizione e nove le donne premiate nella cornice della Sala Eracle tirata a festa, con il presidente della commissione Pari Opportunità del Comune, Luciano Bertaglia, come presentatore. La kermesse, nata come Galà della Donna, negli anni ha variato il suo programma e il target delle premiate, talora con esponenti da ogni comune della provincia: per il 2021 invece la rosa è stata tutta interna a Porto Viro. Hanno così ritirato il premio – andato negli anni scorsi anche a Ilaria Capua e Maria Elisabetta Alberti Casellati – l’estetista e make-up artist Silvia Bonandini, la cardiologa Laura Quadretti, l’esperta di arte tessile Carla Milan, la farmacista e direttrice del coro Miscellaneous Sara Marafante, la volontaria Caritas Adolfina Pozzati, la podista e atleta Sandra Tiozzo, la parrucchiera/imprenditrice Sara Domeneghetti, la campionessa di

nuoto Elena Fabbri e infine madre Chiara Ivana, clarissa del Monastero di Santa Chiara sito in via Marconi. La religiosa ha affidato ad un videomessaggio il suo ringraziamento, estendendo alla città di Porto Viro una frase che Santa Chiara rivolse alle sorelle riferendosi ad Assisi: “Carissime figlie, da questa città ogni giorno riceviamo molti beni: sarebbe grande male se al momento della necessità non le venissimo in soccorso come possiamo”. (f.p.)



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Porto Viro

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Anniversario. A Scalon il coro ricorda il giovane musicista scomparso 12 anni fa

Un concerto in memoria di Patrick Ruzza M

olto apprezzato il concerto organizzato nella chiesa parrocchiale di Scalon a dodici anni dalla scomparsa del musicista Patrick Ruzza. Ancora una volta si sono riuniti il coro della parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa e la Corale di Adria, diretti da Pino Paesanti e Massimo Siviero per ricordare il giovane musicista impegnato alla tastiera dell’organo durante le celebrazioni religiose. Per volere di mamma Piera e papà Iginio il 5 marzo 2010 era stato organizzato per la prima volta un evento analogo, ed allora i due cori erano stati accompagnati dalla musica dei suoi compagni del conservatorio; l’evento si è poi ripetuto ogni anno la domenica antecedente al 14 marzo. A chi lo ha conosciuto, Patrick ha lasciato il ricordo di una persona buona, disponibile, sempre presente, anche nelle occorrenze dell’ultima ora; un tratto di personalità che si componeva con la sua professionalità ed un talento riconosciuti. Amava

Un momento del concerto dedicato a Patrick Ruzza.

discutere le scelte con i suoi collaboratori senza far pesare il suo percorso artistico. Sul volto durante le prove e i concerti si leggeva spesso un sorriso, con gli occhi cercava spesso la sintonia col maestro di coro, e allo stesso tempo schiettezza e precisione quando si trattava di richiamare l’attenzione di musicisti e coristi nell’uso del tempo delle prove. Il concerto ha riproposto alcuni

brani molto cari a Patrick, che da grande amante di Mozart, aveva un debole per l’Ave Verum: oltre a questo l’Ave Maria di Caccini che Patrick ha elaborato per il coro, così come si è potuto apprezzare il Dolce Sentire composto da Riz Ortolani. Sono seguiti altri brani musicali tratti dal repertorio lirico del coro adriese, molto apprezzati dal pubblico. A impreziosire il concerto, presentato da Daniela Pavin, sono intervenuti l’organista Alberto Dinarello, la pianista Stefania Masiero e l’oboe Raffaele Spinello; ha prestato la sua bella voce la soprano Patrizia Mazzuccato. Il vicesindaco Doriano Mancin ha chiuso la serata significando ai genitori di Patrick l’affetto che andava da parte della città di Porto Viro. Fabio Pregnolato

Gloria Sottovia vola a Dubai con la sua musica La portovirese Gloria Sottovia si è esibita al concerto tenuto nella cornice dell’Al WaslPlaza dell’Expo di Dubai in dicembre. La giovane, allieva del prof. Giorgio Ricci del Conservatorio Buzzolla, ha avuto il merito di vincere come Prima Tromba la selezione tenutasi a Roma per l’Orchestra sinfonica nazionale dei Conservatori Italiani per calcare un palcoscenico non solo emiratino, ma mondiale. Il concerto, “Opera Extravaganza’” è stato un omaggio in seno al padiglione italiano al patrimonio del repertorio nazionale, con brani di Rossini, Verdi, Bellini e Puccini. Un sogno, quello della prima audizione per orchestra, atteso da Gloria dopo anni di successiin svariati concorsi. La giovane musicista appena diciannovenne e ‘figlia d’arte’ in quanto papà Paolo dirige la Banda Musicale di Porto Viro e il coro parrocchiale di San Bartolomeo, ha iniziato lo studio della tromba all’età di otto anni: entrata in conservatorio all’età di dieci, ha fatto percorsi preaccademici, recentemente conseguito la laurea triennale ed ora frequenta il biennio accademico. Al suo ritorno, il sindaco Maura Veronese l’ha ospitata con papà e mamma Enrica in un momento all’interno del consiglio comunale per un ringraziamento da parte della città: “Un giovane talento, quello di Gloria, che ha il pregio di dare lustro a Porto Viro, all’italianità e all’amore per la musica” le parole del primo cittadino. (f.p.)


Poto Viro

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Donazione. Il gesto di solidarietà compiuto da un’azienda all’istituto cittadino

Un nuovo defibrillatore per la scuola O

ltre alla ricorrenza del trentesimo anniversario d’istituzione dell’Itse Colombo di Porto Viro, si è recentemente tenuta la donazione di un dispositivo Dae (defibrillatore automatico esterno) da parte dell’azienda Medica Porto Viro all’istituto cittadino. Dopo i saluti istituzionali della dirigente scolastico Arianna Vianello, l’intervento del sindaco Maura Veronese e le testimonianze di ex docenti, studenti e amministratori, è intervenuto il titolare dell’azienda, Mirco Pedon che si è detto orgoglioso di poter sostenere le attività della scuola anche attraverso questa donazione. A seguire è intervenuto Nicola Bezzi, responsabile dell’area formativa e istruttore Blsd dell’azienda insieme a Giovanna Bovolenta, spiegando che con la legge n. 116 del 4 agosto 2021 è stato stabilito che le pubbliche amministrazioni, in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbiano servizi aperti al pubblico, dovranno dotarsi entro il prossimo quinquennio di defibrillatori semiautomatici esterni (Dae). Inoltre, le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della propria autonomia, vengono invitate ad organizzare delle iniziative di divulgazione delle manovre di rianimazione cardiopolmonare.

Tutte le pubbliche amministrazioni, in cui siano impiegati almeno quindici dipendenti e che abbiano servizi aperti al pubblico, dovranno dotarsi entro il prossimo quinquennio di defibrillatori semiautomatici esterni (Dae)

La donazione del dispositivo DAE

L’azienda, in qualità di provider accreditato dalla Regione Veneto per l’erogazione di corsi per l’uso del Dae, al fine di sensi-

La dirigente ha ringraziato l’azienda per la sensibilità dimostrata relativamente al tema della sicurezza della comunità scolastica bilizzare la diffusione delle manovre salvavita, si è resa disponibile a formare n° 6 operatori dell’Itse di Porto Viro e a posizionare, mediante donazione, un Dae all’interno dell’istituto.

Infine l’intervento di Alberto Steffan, titolare della ditta Medica. L’istituto tecnico di Porto Viro è una delle tre sedi dell’Iis ‘C. Colombo’ di Adria e presenta due indirizzi di studi: l’indirizzo Amministrazione, Finanza, Marketing e l’indirizzo Turismo con l’ulteriore possibilità di abbinarvi il percorso sportivo. La dirigente ha ringraziato l’azienda per la sua volontà di partecipare alla vita della scuola, contribuendo ad ampliarne le dotazioni a disposizione e per la sensibilità dimostrata relativamente al tema della sicurezza della comunità scolastica. Fabio Pregnolato

L’Istituto superiore “C. Colombo” compie 30 anni “30 anni di formazione per i giovani del Delta, di passione per l’insegnamento e di amore per il territorio. 30 anni di Istituto Superiore C. Colombo.” È quanto recita la targa affissa sul muro dell’edificio per celebrare il trentennio dell’istituto superiore cittadino. Alla cerimonia sono intervenuti l’amministrazione, la dirigente scolastica del Colombo, Arianna Vianello, e la vicaria Silvia Gennari. Il loro grazie è andato a tutti gli insegnanti e al personale Ata che si sono presi cura dei tanti ragazzi che hanno vissuto gli anni della formazione nelle aule di una scuola superiore accessibile ai giovani portoviresie a quelli dei comuni vicini. Di scelte oculate ha parlato anche Geremia Gennari, attuale consigliere comunale, sindaco della Contarina di allora e artefice dell’istituzione della struttura. Nel suo intervento ha ricordato il

contesto complessivo nel quale si è sviluppato l’iter per l’ottenimento dell’apertura, il 28 marzo 1991. “Ricordo quegli anni – ha affermato Gennari - come un vero e proprio momento di svolta per conseguire una crescita socio-economica effettiva del territorio, a cominciare dal percorso per l’unificazione di Donada e Contarina cominciata assieme all’allora sindaco di Donada prof. Maurizio Cavallari e avvenuta

nel 1995. Da allora azzeccate varianti urbanistiche e l’istituzione dell’Ente Parco nel 1997 hanno fatto percepire il Delta con un’ottica carica di prospettive nuove di sviluppo turistico, tanto da arrivare al riconoscimento di riserva MaB Unesco. Ciò sta a dimostrare quanto l’intuizione di dar vita al Colombo nell’anno scolastico ’91-’92 sia stato provvidenziale e foriera di un chiaro sviluppo territoriale”. (f.p.)


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Porto Tolle

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Bilancio del sindaco. “Vogliamo invertire la rotta sullo spopolamento demografico”

“Un anno ottimo per il nostro turismo: abbiamo avuto un exploit di italiani” “V

ogliamo invertire la rotta sullo spopolamento demografico, dovuto alla forbice tra i decessi e le nascite”. A dirlo è il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli, in merito a un fenomeno che negli ultimi tre anni registra una media di 45 nuovi nati, a fronte dei circa 140 decessi all’anno. “Per farlo – prosegue - oltre a lavorare per l’economia basata sul settore primario dell’agricoltura e della pesca, guardiamo al 2022 puntando al settore turistico. A dimostrarlo le presenze registrate nel corso dell’anno”. “È stato un anno ottimo per il settore turistico a Porto Tolle afferma il primo cittadino -. Un esempio su tutti la presenza di connazionali al Villaggio Barricata, dove si è registrato un vero e proprio exploit di italiani, rispetto alle presenze di turisti europei che hanno contraddistinto i numeri degli ultimi anni a Porto Tolle”.

- ricorda il sindaco-. Un tema sensibile per la cittadinanza del territorio di Porto Tolle, sono le problematiche legate ai cimiteri, dovute sia alla carenza dei loculi e sia per la situazione degli impianti di illuminazione”. “Stiamo lavorando per rendere disponibili dei loculi nei sette cimiteri del nostro territorio: di Ca Zuliani, Ca Venier, Tolle, Ca’ Tiepolo, Boccasette, Scardovari e Donzella - spiega

ancora -. Abbiamo investito circa 117mila euro in un progetto che riguarda il cambiamento all’impianto di illuminazione nei cimiteri. Verranno infatti installate delle lampade votive che funzioneranno a batteria, che dureranno un anno e costeranno pochi euro. Un cambiamento che richiede un cambio nelle abitudini delle persone”. Guendalina Ferro

Sanità: “Poca attenzione al Basso Polesine” “Fa specie sentir parlare di eccellenze nella sanità Veneta, quando invece nel Basso Polesine, la Regione Veneto non riserva la giusta attenzione”. Sono le parole di Beniamino Pavanati, segretario del Circolo Pd di Donzella. “Attualmente i 9.400 residenti di Porto Tolle, possono contare solo su quattro medici di base, che fanno servizio al Centro San Nicolò di Ca Tiepolo, a fronte di un contenitore di pazienti per medico, in deroga, di 1500 utenti”. “Siamo ancora in pandemia,- ricorda Pavanati - che oltre alle prestazioni consuete, i medici devono oggi cimentarsi nella produzione e compilazione di un ingente numero di documenti necessari alle vaccinazioni dei loro assegnati, oltre che nella somministrazione dei vaccini

“Siamo fiduciosi che, con l’inizio del nuovo anno, partirà la demolizione dell’ex centrale di Polesine Camerini” “Parlando in cifre - spiega Pizzoli - il 90% sono state gli italiani al Villaggio Barricata questa estate, oltre al numero in crescita dei pendolari che nei week end si sono recati nelle spiagge del nostro territorio comunale e l’aumento del turismo di visitazione durante i giorni della settimana, dovuto alle offerte diversificate, proposte dalle varie compagnie di navigazione. Presenze turistiche importanti, aiutate dalle certificazioni come la bandiera blu e la spiga verde, un valore aggiunto che ha incrementato la promozione attuata nel nostro territorio. A darci una mano anche la promozione del campo di lavanda”. “Siamo fiduciosi che, con l’inizio del nuovo anno, partirà la demolizione dell’ex centrale di Polesine Camerini, per l’imminente autorizzazione della Scia e l’avvio, finalmente, del cantiere per il nuovo villaggio turistico della Human Company

anti influenzali. A questo dobbiamo aggiungere la lungaggine (1 o 2 mesi) per ottenere un appuntamento per le analisi del sangue quando in passato era possibile presentarsi in cadenze settimanali. Le visite specialistiche sono pressoché impossibili, nei tempi ragionevoli ed ottenere un referto prima d’inevitabili conseguenze. A questo punto molti cittadini, per tutelare la propria salute, sono costretti ad accedere ai servizi privatamente con pagamento e alle volte con il ripiegamento al pronto soccorso”. “Abbiamo ritenuto di fare questo intervento sollecitati anche da Persone con patologie, per le quali, alcuni servizi sarebbero indispensabili nei tempi rapidi - incalza Pavanati-. Lungi da noi sollevare inutili polemiche, ma questo messaggio per stimolare valide soluzioni e ricordare che la salute è diritto di tutti, tutelato dalla Costituzione Italiana”. (g.f.)


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Porto Tolle

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Associazioni. Omaggiati i volontari con cinture personalizzate

Protezione civile, rieletto coordinatore Mario Robbi C

onfermato alla guida della protezione civile di Porto Tolle Mario Robbi. Ad affiancare il coordinatore, il nuovo direttivo composto da Paolo Veronese, Sauro Mori, Doria Pezzolato, Silvia Bertaggia, Alberto Salmi e Simone Avanzo. A comporre il consiglio dei Garanti Michele Robbi, Serafino Finotti e Vilfrido Gilberto Siviero. Nel proclamare le elezioni dei vertici del gruppo di Protezione Civile, il sindaco Roberto Pizzoli ha commentato: “Essere volontari significa dedicare il proprio tempo libero a chi ne ha bisogno. La Protezione Civile offre alla nostra comunità un servizio sempre impeccabile, non posso che ringraziare ciascuno di loro per l’impegno e il cuore che dimostrano in ogni loro azione”. “Questi ultimi anni sono stati incredibilmente impegnativi per i nostri volontari e le circostanze che abbiamo vissuto come comunità hanno dimostrato a tutti i cittadini l’importanza e il valore dell’opera di tutti loro – ha commentato il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile, Silvana Mantovani -. Vi ringrazio per l’abnegazione dimostrata specialmente per le conseguenze della pandemia. Dalla consegna delle spese alimentari e di farmaci a chi

è in isolamento, al coordinamento della somministrazione dei tamponi rapidi alle scuole, alla supervisione dei vaccini presso il nostro centro vaccinale. Sono orgogliosa di essere il vostro assessore, non potrei desiderare un gruppo più competente e disponibile del vostro. Ringrazio la Polizia Locale e Mario Robbi per essersi reso di nuovo disponibile per l’ incarico di coordinatore, che non contempla giorni di festa in caso di bisogno”. “L’afflusso dei volontari per la elezione del nuovo direttivo è stato notevole, - ha commentato il rieletto coordinatore Mario Robbi - con 42 votanti su 52 aventi diritto. Personalmente non posso dire di non

essere soddisfatto delle elezioni, che vedono coniugarsi un mix di Volontari con componenti tecnicamente preparati a coprire la totalità delle esigenze del Gruppo sia a livello formazione che organizzativo, a tutti auguro un buon triennio, sperando che si possa tornare alla normalità e ci si possa dedicare di più alla nostra formazione e preparazione, soprattutto per i nuovi iscritti”. Per le feste di Natale, l’amministrazione ha omaggiato i volontari con cinture personalizzate con tanto di logo della protezione civile locale, realizzate grazie al contributo di Cogead.

Più decoro nei cimiteri I cimiteri sono luoghi sacri che custodiscono memorie, affetti e ricordi. “Riteniamo doveroso da parte dell’amministrazione - esordiscono i consiglieri Silvia Siviero e Valerio Gibin - prestare particolare attenzione al mantenimento del loro decoro, garantendone tutti gli ordinari servizi, e dare riscontro alle ripetute e continue segnalazioni dei cittadini riguardo alla loro gestione non certo ottimale”. “Per questo motivo – si legge nell’interrogazione – si chiedono i preventivi di spesa del ripristino degli impianti elettrici a bassa tensione che hanno portato alla decisione di sostituire le luci votive in tutti i cimiteri. In modo da capire il motivo dei circa 117mila euro, necessari per l’eliminazione delle tradizionali lampade a incandescenza e l’installazione delle 3700 lampade votive a Led, alimentate a batterie alcaline”. “Quali azioni metterà in campo l’amministrazione - proseguono i consiglieri - per risolvere le situazioni critiche che si verranno a creare, ai tanti anziani che si recano al cimitero per accudire le tombe dei propri cari? Come per esempio il momento in cui devono essere sostituite le batterie dei loculi posti in alto? Ci permettiamo di consigliare l’installazione in ogni cimitero di contenitori per la raccolta differenziata delle batterie”. (g.f.)

Guendalina Ferro

Un bando pubblico per l’assegnazione di contributi a sostegno delle attività produttive Ci sarà tempo fino al prossimo 31 gennaio per le nuove imprese commerciali che hanno aperto negli ultimi due anni (gennaio 2020-dicembre 2021) di poter partecipare al bando pubblico indetto dal Comune per l’assegnazione di contributi a sostegno della propria attività. A darne notizia l’assessore alle Attività produttive, Tania Bertaggia. Il bando è rivolto ai negozi cosiddetti di vicinato, a tutte le attività commerciali aperte al pubblico indipendentemente dall’oggetto, bar, ristoranti, attività ricettive in genere, che rispettino i requisiti specifici indicati nel bando. “Proprio nel periodo in cui molte at-

tività sono state costrette alla sospensione a seguito di norme nazionali dettate dalla necessità di contrastare la diffusione del virus, altri imprenditori hanno coraggiosamente deciso di avviare nuove imprese -commenta l’assessore Bertaggia -. Vogliamo premiare le circa 30 nuove imprese che in questi ultimi due anni hanno avviato una nuova attività, con un contributo a fondo perduto. Le risorse economiche destinate al bando sono di 25mila euro”. A seguire l’iter amministrativo per la pubblicazione del bando, al quale seguirà l’istruttoria nelle varie fasi, sarà l’ufficio di po-

lizia locale. Le domande, redatte su apposito modulo allegato al bando, dovranno pervenire all’indirizzo Pec affarigenerali.comune. portotolle.ro@pecveneto.it, entro le ore 12 del 31 gennaio 2022. Come oggetto della PEC “Bando contributi per l’avvio di nuove imprese commerciali”. L’istruttoria verrà effettuata entro 30 giorni, a decorrere dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. La disponibilità economica verrà ripartita tra tutti i soggetti che hanno presentato la domanda dichiarata ammissibile. Il contributo potrà essere cumulabile con altri contributi pubblici percepiti. (g.f.)


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Rosolina

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Tempo di bilanci. L’intervista all’assessore a Cultura, Turismo e Demanio Alessandra Patrian

“Tanti i progetti in cantiere” A

lessandra Patrian, assessore alla Cultura, Turismo, Demanio, racconta i primi mesi del mandato della giunta Grossato. “A livello culturale, ho organizzato Tisana con l’autore, con presentazione di due libri, che parlavano di storie vere, cercando di coinvolgere il pubblico, nella maggiore esperienza di vita possibile - esordisce -. C’è stata una buona risposta da parte della popolazione. Non si è però riusciti, a causa del Covid, ad avere i ragazzini della scuola secondaria, per fare da accompagnamento musicale. Vedremo di farla più avanti”. “Abbiamo dato spazio ad un’associazione del paese per parlare di quelli che sono stati i giorni dell’alluvione - continua -. Poi ci stiamo muovendo per La Giornata della Memoria”. Been anche il Natale: “È stato ricco di iniziative, con Norge, Volto, Rosolina Mare coinvolte con alberi e luminarie. Abbiamo anche organizzato il concerto con la banda nostrana”. Ora però si guarda già avanti: “Siamo già concentrati sugli eventi estivi 2022: Rock Around the Blues è stato confermato. Punteremo su pochi eventi, ma buoni, e sulla destagionalizzazione, per rendere Rosolina mare più appetibile. Abbiamo in mente anche di valorizzare l’isola di Albarella. Provvederemo al rifacimento di via Trieste e riqualificazione di piazzale Europa, ma non solo”. Tanti, dunque, i progetti in cantiere per

i prossimi 5 anni, all’insegna di un turismo esperienziale, con percorsi cicloturistici, molto richiesto specie in questo momento storico. “Stiamo collaborando fattivamente con i nostri operatori locali, che ci servono anche per darci delle dritte”. È il demanio il punto saliente per Patrian: “La situazione a seguito della Sentenza del Consiglio di Stato, in adunanza plenaria, pubblicata il 9 novembre, è molto delicata e di complessa trattazione. In questa sentenza è stata dichiarata l’illegittimità, per contrarietà alla normativa europea della legge italiana, che aveva prorogato le concessioni demaniali marittime fino al 2033. Ad oggi non si possono dare risposte certe perché la gestione della situazione è tutta in divenire. Il panorama politico è molto complesso, il ministro al Turismo Garavaglia ragionerà con i vertici europei su cosa fare in merito. Le concessioni in essere sono valide fino al 31 dicembre 2023. Poi si dovrà intervenire e al momento non ci sono proroghe. Come Veneto abbiamo una legge, la 33 del 2002, che ha al suo interno tre tabelle, unico strumento a oggi per procedere alle gare e fare le procedure per garantire l’evidenza pubblica. Non è completa e ha bisogno di essere integrata”. È stata creata fin da subito una stretta collaborazione con tutti gli altri Comuni che fanno parte della Conferenza dei sindaci della Costa. “Stiamo lavorando

e studiando con loro un piano condiviso da tutti - prosegue Patrian - Questa sinergia ci darà la possibilità di creare una solida coalizione tra i vari Comuni, per affrontare questa importante sfida. Il nostro intento come amministrazione sarà quello di dotare l’ufficio Demanio e i relativi funzionari di uno strumento, il più completo possibile, per consentire loro di attuare nel modo più corretto e definitivo le procedure di gara che dovranno essere fatte. La nostra proposta operativa sarà quella di instituire un nuovo regolamento per uso del demanio marittimo, che contenga le linee guida fondamentali alle procedure di gara. Creeremo una Commissione tecnico operativa”. Marco Scarazzatti

Un nemico per la pesca deltina Il Delta sta conoscendo sempre più la presenza di un grande nemico: è il granchio reale blu. A Rosolina, questo enorme esemplare rischia di mettere in ginocchio il settore ittico. “Non esistono metodi per eliminarlo, dato che si pensava non fosse in grado di attecchire - afferma il biologo Emanuele Rossetti, che lavora per il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine -. L’unico stratagemma è quello di intensificarne la pesca”. L’allarme nelle acque del Delta, trova concorde anche Luigino Marchesini, presidente del Consorzio cooperative pescatori del Polesine. “Rappresenta un problema serio per le coltivazioni di molluschi, la sua presenza sta diventando sempre più preoccupante”. Rossetti traccia la sua storia. “È arrivato verso il 2006 nel Mediterraneo. Nel 2011 ha fatto la sua comparsa anche da noi. Raggiunge i 20 centimetri di lunghezza e proviene dalla costa atlantica”. (m.s.)



Ariano nel Polesine

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Amministrazione. Il sindaco Beltrame ripercorre l’andamento dell’anno appena concluso

“Un 2021 difficile, ma pieno di iniziative e progetti” L

a sindaca Luisa Beltrame, nel tracciare un bilancio di fine anno, evidenzia come l’ambito dei servizi sociali abbia assorbito una gran parte delle iniziative che si sono rese necessarie per far fronte a nuove situazioni legate al Covid, per aiutare le famiglie in difficoltà, le nuove povertà economiche, educative e sociali che terranno ancora alta l’attenzione delle scelte politiche per i prossimi mesi. “Ci siamo adoperati per erogare i buoni alimentari ed è in pubblicazione un nuovo bando per aiutare famiglie nel pagamento di canoni di locazione, utenze e ancora per buoni spesa - spiega Beltrame -. La Rete di aiuto, composta da realtà associative locali a supporto all’amministrazione prosegue nella consegna di generi alimentari, della spesa di farmaci a domicilio alle famiglie in isolamento per il Covid e per l’accompagnano delle persone anziane o sole ad effettuare i vaccini”. Sempre sul fronte solidarietà l’amministrazione comunale ha dato l’avvio al primo gemellaggio con la Città della Speranza e organizzato all’atto ufficiale della sottoscrizione della Charta dei comuni, un concerto benefico a favore della stessa Fondazione, con la presenza a madrina dell’evento della campionessa Marta Menegatti. Per il settore del turismo l’amministrazione Beltrame ha re-

“Per un futuro più radioso, invitiamo la cittadinanza a proseguire nella vaccinazione, per poter vedere nel nuovo anno una nuova normalità di vita e relazioni”

Il sindaco Luisa Beltrame

alizzato il primo Festival della Quercia, e sempre in onore alla Rovra e dei festeggiamenti Danteschi, è stata realizzata una cartolina e un annullo filatelico speciale in collaborazione con Poste Italiane. L’assessorato alle attività economiche ha pubblicato e già liquidato, per il secondo anno consecutivo, il bando per essere di aiuto alle attività che hanno subito perdite prolungate per la chiusura a causa dell’emergenza sanitaria. Inoltre è stato approvato nell’ultimo consiglio comunale di dicembre, il nuovo regolamento che prevede la possibilità per i commercianti ambulanti di potersi insediare gratuitamente per cinque anni, nelle piazze delle frazioni, con lo scopo di rilanciare il mercato settimanale.

Sul fronte dei lavori pubblici sono in fase di ultimazione i nuovi spogliatoi nel campo sportivo di Rivà. A completamento dell’impianto di videosorveglianza realizzato nell’area golenale di Ariano capoluogo sono stati affidati i lavori per interfacciare l’impianto medesimo ai fini della sua completa funzionalità e sicurezza. “Non nascondiamo le difficoltà incontrate anche in questo anno 2021 nel dover dare priorità a situazioni non previste che hanno impiegato risorse e forze umane- conclude la sindaca -. Per un futuro più radioso, invitiamo la cittadinanza a proseguire nella vaccinazione, per poter vedere nel nuovo anno una nuova normalità di vita e relazioni”. Guendalina Ferro

Il Delta punta sul turismo con “Il sogno del Doge” Gli operatori turistici dell’intero Delta del Po fanno squadra con “Il sogno del Doge”. Un progetto che parte dalla suggestione di questa terra costruita dal fiume e trasformata con il Taglio di Porto Viro, dalla Serenissima Repubblica di Venezia tra il 1600 ed il 1604. La terra più giovane d’Italia, con il suo particolare fascino, la bellezza, la natura, le vie d’acqua e quelle ciclabili, le spiagge e la gastronomia, temi questi su cui poggiano il piano di startup della Ogd, frutto del lavoro di concertazione tra portatori d’interesse pubblici e privati e l’intelaiatura della destinazione turistica del Po e suo Delta voluta proprio dalla Regione con legge regionale 11/2013.

Il progetto verrà sviluppato con un fitto calendario di escursioni che faranno da attrattori per il turista di prossimità e per quelli che arrivano da luoghi più lontani favorendone il pernottamento. Un occhio di riguardo sarà rivolto al cicloturismo con la predisposizione di apposito mate-

riale e la realizzazione di alcune ciclo officine collocate in luoghi strategici, come pure al turismo scolastico comparto che ha sofferto particolarmente in questo periodo di pandemia. Il valore complessivo degli interventi supera i 400 mila euro. Soddisfazione generale viene espressa dai presidenti Fabio Biolcati di Deltapoolservice di Ariano nel Polesine e Michele Ghezzo del consorzio Po e suo Delta di Taglio di Po, i principali attori di questo intervento che hanno raccolto e mixato le istanze dei propri associati traducendole in una progettualità che la Regione Veneto ha riconosciuto fra le migliori presentate sul bando. (gu.fe.)


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Taglio di Po

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Scuola. Il Comune ha colto l’occasione per porgere dal vivo le congratulazioni ai ragazzi

Premiati con una borsa di studio gli studenti più meritevoli A

ppuntamento speciale a Taglio di Po, in occasione della consegna delle borse di studio al merito. L’amministrazione comunale ha colto l’occasione per porgere dal vivo le congratulazioni agli studenti,che si sono contraddistinti nel loro percorso di studi. “Complimenti ad Anna Fonsato, Anna Trapella, Mirko Porzionato e Lisa Stevanin, che sono usciti con il massimo dei voti, nell’anno scolastico 20192020, dalla scuola secondaria di primo grado e a Maria Antonietta Girotti, Emanuele Giuseppe La Grutta, Enrico Pozzato, Beatrice Luppi, Maiane De Almeida, Nicholas Moschini, che sono usciti con il massimo dei voti nello stesso anno scolastico, dalla scuola secondaria di secondo grado - afferma il sindaco Francesco Siviero - Complimenti anche a Giulia Barbon, Aurora Lucio, Alice Bullo, Jacopo Moretto, Camilla Visentin, Pietro Pagliai, Claudia Marangon, Camilla Frigato, Matteo Passarella e Marta Milani, usciti con il massimo dei voti nell’anno scolastico 20202021, dalla scuola secondaria di

“Grazie al contributo di tutti è stata una bella serata, all’insegna della musica e del talento. Ne avevamo davvero bisogno” primo grado e a Valentina Fabbri, Valentina Baccaglini, Flavio Marangon, Sara Fregnan, Sara Ferro, Alessio Siviero, Emma Duò, Marta Finotti, Matteo Doati, Miriam Orlandini, Enrico Doria, Giulia Zanellato e Gaia Brunello, che sono usciti con il massimo dei voti nell’anno scolastico 2020-2021, dalla scuola secondaria di secondo grado”. Ad allietare la serata, svoltasi al teatro comunale, i musicisti Giacomo Padovan, Camilla Visentin e Michelle Pacella, dell’Istituto Comprensivo di Taglio di Po ed Elisa Stefanini, Federico Zerbin, Eleonora Mazzon, Francesca Ferro, Elene Sanadze, Giovanni Noventa, Lorenzo Marazzano e Gloria

Sottovia, del Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria. A presentare sono stati Morica Berto e Mirko Porzionato. Ha presenziato anche il gruppo comunale di Protezione civile. “Grazie al contributo di tutti è stata una bella serata, all’insegna della musica e del talento. Ne avevamo davvero bisogno”.

Marco Scarazzatti

Via Avogadro: una strada piena di buche, a rischio la sicurezza Un tratto di strada, che porta alla zona industriale di Taglio di Po è distrutto dalle buche diventate, con il tempo, delle vere e proprie voragini. Si tratta di via Avogadro. La parte finale di questa via è a dir poco intransitabile, tanto è vero che più di qualcuno, facendo una provocazione, ha asserito che neppure una mulattiera, ovvero una strada di montagna dove passano solo bestie da soma, è in tali condizioni. Su questo breve tratto di strada, lungo all’incirca 300 metri, che va dall’intersezione con via Maestri del Lavoro, verso la zona artigianale, all’argine del fiume Po di Venezia, ci sono tante buche, createsi in conseguenza di avvallamenti del manto stradale, con franamenti verso il fosso, che divide dalla campagna, che la rendono intransitabile. Il resto di via Avogadro, pari a

circa 600 metri, che va dall’intersezione di via Maestri del Lavoro fino alla statale 309 della Romea, è pressochè perfetta. Su questo breve tratto di strada transitano mezzi di ogni tipo: dalle macchine agricole agli autotreni di una ditta di autotrasporti che ha sede quasi a ridosso dell’argine del Po, ma anche autovetture, motocicli e biciclette, per cui la pericolosità per gli utenti è grande e l’incolumità delle persone è in forte rischio. Gli stessi mezzi utilizzati dai fruitori della strada, accusano danni rilevanti, perchè, oltre alle profonde buche con l’asfalto consumato, a seguito delle frane verso i fossi laterali, ci sono dislivelli tali, da far perdere il controllo e l’equilibrio degli automobilisti. I tagliolesi chiedono una semplice manutenzione, che riporti la strada ad essere fruibile senza patemi. (m.s.)


Provincia

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Politica. La commissione regionale di garanzia del Pd ha accolto il ricorso contro l’espulsione

Azzalin resta nel Pd. “E ora Zanellato dovrebbe dimettersi” G

raziano Azzalin resta nel Partito democratico. A stabilirlo, nei giorni scorsi, la commissione regionale di garanzia del Pd, che ha accolto il ricorso presentato dal Azzalin contro la decisione del segretario provinciale del Pd Angelo Zanellato. Motivo della sua espulsione era stata la candidatura in Provincia con la lista Uniti per il Polesine, sostenuta anche dalla Lega. E ora il consigliere comunale di Rovigo e vicepresidente della Provincia parte al contrattacco, sostenendo che il segretario provinciale dem Zanellato dovrebbe dimettersi. Azzalin sottolinea, in merito al ricorso, che “ero certo dell’esito. Avevo ricevuto la notizia della mia decadenza senza essere stato previamente informato dell’esistenza di un procedimento nei miei confronti nè sono stato ascoltato, tutte le norme procedurali previste per le sanzioni

Motivo della sua cacciata era stata la candidatura in Provincia con la lista Uniti per il Polesine, sostenuta anche dalla Lega disciplinari bypassate, il mio diritto alla difesa completamente cancellato”. “Nel giro di poche settimane le scelte del segretario sono state sconfessate, con un triplice schiaffo – affonda Azzalin -: prima la debacle alle elezioni provinciali, poi un congresso anonimo per pochi intimi con ricorsi e soppressione di circoli, adesso il verdetto della Commissione regionale di garanzia. Se il segretario avesse un minimo di dignità e consapevolezza politica avrebbe già firmato le dimissioni. Sempre che sia interessato al bene comune del partito e non al proprio”. “Questa vicenda è esemplificativa degli errori a ripetizione fatti negli ultimi mesi e l’esito del congresso provinciale ne è la riprova: l’assise finale sembrava la riunione di un condominio, di un piccolo condominio anziché di quello che fino a poco tempo fa era il principale partito del Polesine. Un partito che è da ricostruire dalle fondamenta”, conclude. Giorgia Gay

Vaccinazioni pediatriche: il 33% ha ricevuto il vaccino o ha prenotato

Graziano Azzalin

Anche a Rovigo, durante l’attesa dopo il vaccino, i bambini possono vedere cartoni animati che trasmettono messaggi di prevenzione La direzione prevenzione della Regione del Veneto ha prodotto un materiale informativo ed educativo rivolto ai bambini che eseguiranno la vaccinazione contro il Covid-19. Il materiale è realizzato dal Gruppo Alcuni e contiene i personaggi cari ai più piccoli; sarà esposto nei pressi dell’area vaccinale dedicata ai bambini. All’interno è stampato un Qr Code che rimanda alla visione di alcuni cartoni animati, pensati per rafforzare importanti messaggi di prevenzione; questi cartoon sono una opportunità di intrattenimento per i bambini, durante l’attesa dopo la vaccinazione, e possono essere visibili anche da cellulare.

In questa fascia di età è stato vaccinato il 26% della popolazione, aggiungendo i già prenotati al 31 gennaio la percentuale dei vaccinati con una dose salirà al 33%. Per le persone in tale fascia di età, e più in generale per i minori di 18 anni, è necessario presentarsi il giorno della vaccinazione accompagnati da un genitore o da un tutore con il consenso minori disponibile alla pagina di prenotazione compilato e firmato da entrambi i genitori o dal tutore/tutori. Per informazioni e supporto è possibile rivolgersi al proprio pediatra o contattare il numero verde aziendale 800938880, attivo7 giorni su 7 dalle 8 alle 20.


Territorio

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Elezioni. Acclamato presidente con quasi il 70% dei voti

Enrico Ferrarese eletto nuovo presidente della Provincia di Rovigo “Il mio primo obiettivo è di convocare un tavolo con tutti i sindaci, per capire le tematiche più importanti da affrontare subito, per fare sì che ci possa essere un rilancio del Polesine”

E

nrico Ferrarese, sindaco leghista di Stienta, è il nuovo presidente della Provincia. Succede all’ex sindaco di Ceregnano, Ivan Dall’Ara. Il nuovo consiglio provinciale è così composto: per la lista Uniti per il Polesine, che sosteneva appunto Ferrarese, sono sette gli eletti: Graziano Azzalin (Rovigo), Lorenzo Rizzato (Rovigo), Giovanni Rossi (Badia Polesine), Roberto Pizzoli (Porto Tolle), Lucia Ghiotti (Salara), Sara Mazzucato (Adria), Simone Ghirotto (Pontecchio Polesine). Primi dei non eletti Asia Trambaioli (Gaiba) e Gilberto Desiati (Villanova del Ghebbo). Due i seggi per la lista Centrodestra per il Polesine: Mattia Moretto (Rovigo) e Antonio Laruccia (Trecenta). Prima dei non eletti Layla Marangoni (Taglio di Po). Un seggio per il Partito Democratico, Giorgia Businaro (Rovigo), Luisa Beltrame (Ariano nel Polesine) prima dei non eletti. Queste due liste sostenevano il candidato Gian Pietro Rizzatello, sindaco di Costa di Rovigo, che non entrerà in consiglio provinciale. Enrico Ferrarese è stato acclamato presidente con quasi il 70% dei voti e, diversamente dalla scorsa tornata elettorale, Rovigo ritorna ad essere indispensabile, con ben quattro consiglieri eletti: Graziano Azzalin, Giorgia Businaro per il Pd, Mattia Moretto per Fratelli d’Italia, Lorenzo Rizzato per la Lega. Questi i voti dei singoli consiglieri provinciali: 8.213 per Graziano Azzalin, 7.677 per Lorenzo Rizzato, 6.558 per Giovanni Rossi, poco meno per Roberto Pizzoli con 6.242, Lucia Ghiotti arriva a 5.754, Sara Mazzucato a 5.312, Simone Ghirotto con 4.791. Affluenza record per le elezioni provinciali: hanno votato in 536, su 628 amministratori iscritti, pari dunque ad oltre l’85% degli votanti (sindaci e consiglieri comunali) chiamati al rinnovo di consiglio provinciale e presidente della Provincia, che si sono recati ai seggi di via Celio. Non è mancato il “giallo” finale, visto che al riconto delle schede votate, ne è saltata fuori una in più, come se qualcuno avesse votato due volte. Dunque tutto si è fermato a palazzo Celio. Lo scrutinio è stato poi successivamente completato. Ferrarese è diventato presidente, anche se con qualche ora di attesa in più rispetto al previsto. Resta la nota a verbale di quella scheda in più che ha fatto slittare la proclamazione ufficiale.

“Mi ha fatto molto piacere apprendere che ci sia stato più dell’85% dei votanti, negli amministratori dei 50 Comuni polesani, e mi ha riempito di gioia ricevere oltre il 69% di preferenze. Questo significa avere lavorato molto bene e soprattutto di squadra. La mia lista tra l’altro è stata abbastanza eloquente nel dire che aveva l’appoggio concreto della Lega, anche se poi pure una parte del Pd ci è stata vicina. Il mio primo obiettivo sarà quello di convocare un tavolo con tutti i sindaci, per capire quelle che sono le tematiche più importanti da affrontare subito, per fare sì che ci possa essere un rilancio del Polesine”. “Il segreto del mio successo sta nella lista, che ha saputo far convergere tante idee e opinioni, tutte quante per il bene del nostro territorio - prosegue il neo eletto presidente della Provincia - Abbiamo chiuso tardi il seggio, causa problemi burocratici e quindi non so ancora quale sara’ il giorno del primo consiglio provinciale. Sono stato al telefono tutta la giornata di domenica, ricevendo diverse centinaia di messaggi”. Marco Scarazzatti

Tre anni intensi per la Commissione provinciale pari opportunità La sala giunta di Palazzo Celio ha ospitato a dicembre la conferenza stampa della presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità, Antonella Bertoli, che ha illustrato il bilancio consuntivo dell’attività dell’organo. È stata in carica fino al 2 gennaio 2022. Politiche di genere non solo rivolte alle donne ma soprattutto per creare occasioni di coscienza, conoscenza e sensibilità è stato il filo conduttore dei tre anni di attività della Commissione. Assieme alla presidente Antonella Bertoli hanno partecipato Stefania Botton, rappresentante delle organizzazioni sindacali, Ilaria Paparella delegata dal Consiglio Provinciale e Anna Paola Bordin Zen per le associazioni femminili, che hanno sottolineato come uno degli impegni più forti è stato determinato nei confronti del mondo della scuola, pri-

maria e secondaria, oltre a un coinvolgimento delle band musicali giovanili. Molteplici sono state le azioni prodotte e tanti anche gli spettacoli organizzati, che avevano come scopo quello di raggiungere e coinvolgere quelle donne che non partecipano alla vita politica e non vanno ai convegni. L’obiettivo comune e condiviso è stato quello di un impegno espresso contro qualsiasi forma di discriminazione e in questo senso va la proposta di legge regionale elaborata volta a coinvolgere e raggiungere anche i piccoli comuni che sono sprovvisti dei centri antiviolenza. La Commissione lascia in eredità a quella nuova, che sarà nominata dal Consiglio Provinciale che uscirà dalle elezioni del 18 dicembre prossimo, un progetto che partirà a gennaio, rivolto alle scuole primarie, dal titolo “Educazione al rispetto”. (m.s.)


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Volontariato. L’appello di Dottor Clown Rovigo

“Fateci tornare a portare un sorriso ai pazienti in ospedale” A

nche la solidarietà si è dovuta fermare davanti alla pandemia; questo è successo all’associazione Dottor clown di Rovigo, attiva nell’ospedale del capoluogo polesano dal 2006. Scopo dell’associazione è quello di allietare le giornate dei pazienti delle varie strutture sociosanitarie presenti sul nostro territorio provinciale, il tutto naturalmente vestiti da clown”. Quella che svolgiamo è un’attività fondamentale per dare un tocco di umanità alle lunghe giornate dei pazienti e del personale sanitario - spiega Sara Vason, volontaria dell’associazione - Non siamo dei semplici pagliacci, dietro abbiamo una formazione specifica per poter lavorare a stretto contatto con pazienti ospedalieri e non solo”. I volontari dell’associazione, infatti, svolgono il loro servizio non solo negli ospedali, ma

anche, ad esempio, nelle case di riposo per gli anziani. “La pandemia ha completamente stravolto le nostre attività prosegue Vason -. Da quando è scoppiata non è stato più possibile svolgere le nostre attività nell’ospedale di Rovigo, con il quale collaboriamo dal 2006”. L’associazione svolgeva le proprie attività nei reparti di pediatria, chirurgia e geriatria. “Già da settembre 2020, passata la prima ondata, abbiamo chiesto di poter tornare a lavorare in ospedale a Rovigo, chiaramente rispettando le regole e tutti i protocolli necessari per poter garantire la sicurezza nostra e, soprattutto, dei pazienti. Ma non c’è stata alcuna risposta”. Durante la pandemia l’associazione ha anche proposto di rimanere in contatto con i pazienti tramite delle videochiamate, ma è stata accettata solo da alcune residenze per anziani del territorio. “La nostra mission è quella di

stare a contatto con i pazienti e cercare di portare a loro e al personale sanitario un sorriso e un po’ di umanità; siamo pienamente consapevoli della gravità della situazione, però siamo dei volontari con una

formazione specifica, inoltre in questo modo si rischia di togliere totalmente ai pazienti la dimensione umana, che un ospedale dovrebbe sempre avere” conclude Sara Vason, che ci tiene inoltre a precisare come

in altre realtà, ad esempio Vicenza, gli ospedali siano stati riaperti ai volontari dell’associazione Dottor clown, naturalmente nel pieno rispetto delle regole anti-Covid. Davide Farinatti

Mattia Rondina, di Enaip Rovigo, è il miglior allievo di cucina del Veneto Doppia festa all’Enaip Rovigo: i 70 anni dalla nascita e il successo dello studente Mattia Rondina, 18 anni di Rovigo, frequentante il quarto anno della Scuola di Formazione Professionale, specializzazione ristorazione. “Il nostro Mattia si è distinto a Vicenza, risultando il primo assoluto al concorso del Cosmofood, per foodservice e gourmet, diventando così il miglior allievo di cucina del Veneto - spiega Cinzia Girotto, direttore servizi speciali e territoriali -. Il concorso è stato organizzato dall’Unione Cuochi del

Veneto, compartimento Giovani Fic, ed era riservato ai migliori chef Under 40 della regione”. Il piatto proposto da Mattia Rondina fa riferimento alle nostre tradizioni: si tratta del San Martin, cioè dei tortelli ripieni di stracotto di anatra, con riduzione di vino, tartare di anatra e mousse di ricotta, castagne e miele locale. “A febbraio rappresenterà il Veneto alla Fiera di Rimini, alle finali nazionali, dei Campionati della cucina italiana, in programma durante Beer & Food attraction, evento Ieg.

Mattia è iscritto al corso di diploma per tecnico della ristorazione, indirizzo cucina”. Il successo dell’aspirante giovane cuoco rodigino, è avvenuto alla Fiera di Vicenza. Il Cosmofood, filiera Horeca del Triveneto, ha premiato i format B2B, segnando il rilancio del settore. A premiare Rondina il sindaco di Vicenza, Francesco Rucco, i presidenti della Federazione italiana Cuochi, Rocco Pozzulo, e dell’Unione cuochi del Veneto, Valter Crema, l’amministratore delegato di Ieg, Corrado Peraboni. (m.s.)

A fianco Mattia Rondina


Cultura

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Letteratura. Da marzo il nuovo libro “Poesia Italiana - Libro giallo” sarà ordinabile in tutte le librerie

La magia del Delta raccontata nella poesia di Barbara Braghin Braghin: “Ho voluto descrivere la bellezza della nebbia perché, anche se può essere un ostacolo per chi guida veloce lungo le strade, nel suo grigiore, ha un suo fascino. La vedo come un nascondiglio naturale”

È

pronto il nuovo libro di poesie che si intitola “Poesia Italiana – Libro giallo” edito da Ivvi Editore. Una delle autrici è la giornalista e blogger Barbara Braghin, con la poesia intitolata “La nebbia è affascinante”. Il libro sarà spedito da fine gennaio mentre da marzo sarà ordinabile in tutte le librerie italiane. La collana dei libri “Corali” nasce da una idea di Nicola Pesce, per abbattere la distanza tra i libri e le persone dando a tutti la possibilità di essere pubblicati. Il primo libro fu annunciato nel marzo 2020 e si intitolò Le nostre quarantene: centinaia

Il luogo della poesia è il bellissimo Delta del Po, con tutte le sue meraviglie. Un luogo ineguagliabile per le sue caratteristiche di italiani hanno raccontato la loro prima quarantena. Il nuovo libro sulla poesia contiene 250 poesie tra le migliaia arrivate. “Ho voluto descrivere la bellezza della nebbia perché, anche se può essere un ostacolo per chi guida veloce lungo le strade, nel suo grigiore, ha un

suo fascino – afferma Barbara Braghin -. La vedo come un nascondiglio naturale. E’ segreta, tace. Crea un muro naturale dove si vede solo a pochi metri di distanza. Per questo vedo la nebbia come un nascondiglio naturale. Senza fuggire ci si può nascondere in essa. Il mistero è il suo fascino. Chi si lascia avvolgere nella nebbia? Molte volte gli amanti. Non dimentichiamo che il luogo della poesia è il bellissimo Delta del Po, con tutte le sue meraviglie. Un luogo ineguagliabile per le sue caratteristiche”. Melania Ruggini

A 70 anni dall’alluvione, iniziativa di Teatro Nexus Il rilancio del Po attraverso il teatro Il rilancio del fiume Po, grazie al teatro. “Tutto è nato tre anni fa da un laboratorio, iniziato nello spazio contemporaneao di Romina Zangirolami - ricorda Marco Luciano, regista del Teatro di Pontelagoscuro-. Eravamo alla fine del 2019. Abbiamo iniziato a lavorare sull’argine del Po a Polesella, nel parco della Commenda “Santa Maria delle Rose”, nel giardino lungo l’Adigetto. A giugno del 2020 è stata fatta una perfomance nell’ex diga del 1700, in zona Bussari. Il gruppo di attori amatori teatrali è composto da otto persone, di tutte le età, che rispecchiano alla perfezione Rovigo. Non si tratta solamente di un progetto volto a ricordare i 70

anni dell’alluvione del Po, ma è più che altro uno studio sul fiume, dato che ad esempio, in nessuno dei paesi dove passa, lo si vede, visto si devono risalire gli argini. Non è uno spettacolo di teatro civile sullo stile di Marco Paolini, quanto invece una vera e propria cerimonia con tanto di poesie”. La linea che si sta seguendo sul territorio non è tanto quella commemorativa, quanto sulle loro qualità artistiche. “Questo progetto, da regista mi trasforma in consulente - prosegue Luciano in quanto è un’opera che stanno realizzando i partecipanti, dandogli anche una connotazione di teatro politico, confrontandosi con i vari Comuni. Promozione,

divulgazione e diffusione è a cura del Teatro Nexus di Rovigo. Lo spettacolo che sta uscendo sarà utile alle future generazioni, in quanto vuole essere una piccola strada per avvicinare la gente al Po. Oramai nella concezione comune e politica si pensa che dopo l’alluvione del 1951 è nata un’economia fiorente. Tutto si è ripreso. Noi diciamo che è un peccato avere perso tutta la vita che c’era vicino al fiume e che 80mila persone se ne sono andate dal Polesine. È come se le nuove generazioni si fossero scollate dal territorio. Il fatto che il fiume non lo vedi, la dice tutta. Non ci sono ciclabili lungo il Po, chioschi, non si mangia più li vicino”. (m.s.)


Sport

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Volley. La grande storia della pallavolo polesana, dalla Sicc Rovigo all’attuale Delta Group

Veronese: “Ambizione e progettazione condivisa per crescere nello sport” S

e si parla di pallavolo in Polesine, a certi livelli, due sono i riferimenti. Uno passato e uno presente. Alzi la mano chi ricorda la Sicc Rovigo, squadra di pallavolo maschile che nella stagione 1993-94 vinse la serie B2, poi la B1 per arrivare a disputare la A2. Tre anni di successi, palazzetto dello sport di Rovigo pieno, entusiasmo alle stelle, con l’arrivo di giocatori del calibro di Rodolfo Cavaliere palleggiatore proveniente dalla Sisley Treviso, Stefano Cantagalli, centrale di ruolo, fratello di quel Luca che con la nazionale di Velasco vinse tutto, o di Roberto Mazzali, schiacciatore di Reggio Emilia, che arrivò a Rovigo scendendo dalla serie A1 (Spoleto). E come dimenticare il russo Sergey Gorbunov, di Gorki, un omone di 2metri, schiacciatore, classe 1970 che partecipò e vinse gli Europei 1991 con l’ Unione Sovietica.

Ricordi, appunto. Il presente porta il nome di Delta Group, squadra di Porto Viro, campionato di serie A2. Una società che sotto la presidenza di Luigi Veronese, nel giro di dieci anni, ha letteralmente bruciato le tappe. Cinquantanove anni, di Porto Viro, titolare di un’agenzia di pratiche automobilistiche, ha

Il presidente Luigi Veronese

La società pallavolistica Delta Group è cresciuta anche nel settore giovanile: “Abbiamo investito molto in questo” preso in mano una società che era in serie D nel 2012 (il Volley Porto Viro) e con lungimiranza, programmazione e un pizzico di ambizione, l’ha portata nel circuito del professionismo. “L’ambizione non è un sentimento da mediocri, dice Veronese. Non è una massima mia,

ma mi piace riportarla. Credo però, che l’ambizione deve combaciare con un progetto condiviso, perché solo così poi si può crescere.” E proprio da lì è partito Veronese, coinvolgendo gli stessi giocatori nel suo progetto di crescita pallavolistica. Giocatori e allenatori che in

questi 9 anni a Porto Viro, hanno trovato una società organizzata nei minimi dettagli, dalla comunicazione alla gestione dei rapporti con amministratori e sponsor. “Tutte le persone che in questi anni sono passati a Porto Viro mi hanno insegnato qualcosa. Di pallavolo non

Il grande esordio del difensore senegalese Diallo Layousse nel Delta Calcio Contro il Cjarlins Muzane, nell’ultima partita del 2021 (dove il Delta ha trovato il secondo punto di un dicembre nero con tre sconfitte in 5 partite), ha fatto il suo esordio Diallo Layousse giocatore senegalese di Rufisque, nato il 10 gennaio 1997. Maglia numero 6 per il difensore alto 180 centimetri, arrivato lunedì 20 dicembre a Porto Tolle, dopo la partenza del difensore Brentan, tornato a Mestre e gettato subito nella mischia nella gara di mercoledì 22. Per Diallo, questa, è la sua terza squadra in questo campionato: aveva cominciato con il San Luca (squadra di Reggio Calabria, girone I di serie D), 8

presenze in tutto, poi a novembre si trasferisce al Levico Terme, tre presenze in tutto, e ora l’arrivo a Porto Tolle. Nonostante la sua giovane età, il prestante difensore mancino vanta alcuni campionati con squadre professionistiche. Questo il suo cammino calcistico. Nel 2014-15 gioca ad Este, in quota under, poi l’anno successivo va nella Primavera della Fiorentina (22 presenze), e l’esperienza in serie B con l’Avellino (8 gare da titolare): rimane al Sud, trasferendosi alla Casertana a gennaio (serie C), poi due anni in serie C con il Bisceglie. Lo scorso anno, gioca nel Molfetta, in serie D, e quest’anno inizia

nel San Luca, sempre in serie D, ma a Reggio Calabria, prima del ritorno al Nord, a Levico e ora a Porto Tolle. Diallo, è il terzo giocatore arrivato nel mercato di riparazione, dopo Alessandro Pasquini, classe ’98, centrocampista mancino ex Correggese, nel girone D, e Gianmarco Pierfederici, un jolly d’attacco, che può fare il trequartista, la seconda punta o l’esterno sinistro, classe ‘96, ex Sammaurese. Sicuramente in questo gennaio arriveranno altri nuovi giocatori in casa Delta, per tentare di invertire il trand negativo della squadra allenata da Enrico Gherardi. (c.a.)

ne sapevo molto ed è stato bello poter crescere assieme a loro.” Una società che è cresciuta anche nel settore giovanile. “Abbiamo investito molto anche in questo, dice Veronese, dal punto di vista tecnico e di collaborazioni con le altre società, che reputo fondamentale.” Dalla serie D alla serie A2. Nel mirino c’è qualcos’altro? “Sono contento del percorso che abbiamo fatto e l’intenzione è quello di consolidarlo. Il campionato di A2 sappiamo che è competitivo e noi vogliamo starci, divertendoci, perché alla base ci deve essere anche questo. Quindi, l’obiettivo è quello di confermarci in questa serie e poi mai dire mai.” Cristiano Aggio


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#Regione

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L’analisi. Antonio De Poli, padovano, senatore Udc, è questore anziano

De Poli: “Dalla Legge di Bilancio risposte su pandemia e sostegno alle imprese” “U

na manovra importante, che dà risposte nell’immediato alle problematiche legate alla pandemia, ma che non dimentica anche l’aspetto socio-economico e sociale”. È l’analisi della legge di bilancio fatta da Antonio De Poli, senatore di Carmignano Di Brenta (Padova), questore anziano, in quota Forza Italia-Udc. Senatore, quali le novità e gli interventi inseriti in questa legge di bilancio? “Sicuramente è una manovra importante in primis per quanto riguarda l’aspetto sanitario, con un grande intervento per l’incremento del piano vaccini e un aumento previsto di 50 milioni per il commissario straordinario per il Covid. Il secondo aspetto è quello della ricaduta sul piano socio–economico , con il sostegno alle nostre aziende. Nella manovra trova infatti spazio una serie di interventi soprattutto su un aspetto che preoccupa tutti – sia famiglie sia imprese – cioè quello del caro energia. A questo proposito sono stati stanziati altri 3,8 miliardi per il 2022, in aggiunta

ai 4,7 miliardi del secondo semestre 2021. Per queste ultime il rischio è di aumenti anche del 250% nel settore del vetro, carta, ceramica, cemento, plastica, meccanica pesante, alimentazione, chimica secondo l’ufficio studi della Cga d Mestre. Sempre secondo questi dati, circa 500mila lavoratori potrebbero essere costretti a rimanere temporaneamente a casa”. Reputa sia sufficiente? “Non riusciremo mai a raggiungere l’obiettivo di non avere l’aumento, sia chiaro. Per quello ci vorrebbero ben altre risorse. Pero credo che questo intervento possa dare un respiro importante”. Altri settori vivono un momento difficile, cosa avete previsto? “Purtroppo in questo momento di crisi socio-economica c’è una forte richiesta un po’ in tutti i settori, non ultimo il comparto del turismo, del termale. Penso ad esempio alle Terme euganee. Qui siamo riusciti a mettere un incremento di un fondo di 150 milioni di euro. E se anche in questo caso forse non è abbastanza, dimostra un’attenzione che va ad

aggiungersi agli sgravi Irpef. Sempre a sostegno delle aziende, penso agli interventi per ampliare il Superbonus, che è uno strumento importante per sistemare le abitazioni e far girare l’economia. Questa e il contrasto al caro bollette sono state due battaglie che abbiamo portato avanti con forza e devo dire che abbiamo raggiunto un obiettivo secondo me importante”. Altri aspetti da rilevare? “Un altro ottimo risultato è lo stop Iva per il terzo settore fino al 2024 e credo che questa sia una bella vittoria per tutto quel mondo che soprattutto in questi ultimi due anni, ma non solo, si è dimostrato fondamentale. Aggiungo poi l’inserimento di fondi per la cura dell’autismo, un’altra forte richiesta di tutto il mondo dell’associazionismo e dei famigliari, e per i disturbi alimentari che vengono inseriti nei Livelli essenziali di assistenza. Sono cose che toccano la quotidianità e il cuore di chi ha questi problemi. Poi sottolineo lo poi stop alla tassa sui plateatici e interventi strategici per la scuola”.

Tra pochi giorni si voterà per il Presidente della Repubblica. Potrebbe essere davvero quello di Draghi un nome su cui convergere? “Io credo che oggi al di là della statura della persona, che non si mette in dubbio, il lavoro che sta facendo da premier sia l’aspetto prioritario rispetto ad altre cose”. Giorgia Gay

Designati dal Consiglio Regionale. Zaia, Ciambetti e Possamai “grandi elettori”

“Un onore e una responsabilità rappresentare il Veneto nell’elezione del Presidente della Repubblica” G

randi elettori, tutto come previsto. Il Consiglio regionale del Veneto ha eletto i tre delegati che, come previsto dalla Costituzione, all’articolo 83, parteciperanno dal 24 gennaio all’elezione del Presidente della Repubblica. A rappresentare il Veneto saranno, come da prassi, il presidente della Regione, Luca Zaia e il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti, indicati dalla Maggioranza. L’opposizione invece ha trovato un accordo sul capogruppo dei Democratici Giacomo Possamai. I tre delegati, insieme a quelli designati dagli altri Consigli regionali, integreranno il Parlamento in seduta comune dei suoi membri per l’elezione del 13° Presidente della Repubblica. “E’ un onore quello di rappresentare la

nostra regione”, sono le prime parole di Roberto Ciambetti. “Sento il peso di questa responsabilità

– ha detto Ciambetti - e la mia speranza è quella di votare il candidato che sia all’altezza delle sfide che attendono il nostro

Paese e che, mi auguro sinceramente, nel corso del suo mandato firmerà l’autonomia del Veneto così come previsto dalla Costituzione e chiesto dai Veneti con il referendum consultivo del 22 ottobre 2017”. Giacomo Possamai esprime gratitudine per la fiducia e definisce “una bella responsabilità” l’alto incarico. “Ringrazio tutta la minoranza per la convergenza sul mio nome, è una fiducia che mi onora e una bella responsabilità. Saranno giornate impegnative e lo testimonia la fibrillazione di questi giorni. Non sarà semplice trovare un successore all’altezza di Mattarella, un nome veramente rappresentativo di tutti gli italiani, garante della Costituzione e che sia un punto di riferimento per le sfide che ci attendono”.


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Regione

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L’intervista. Andrea Martella, neo segretario regionale

Nuovo corso del Pd: “Partito protagonista della società veneta” In agenda l’assemblea regionale con tutti i circoli territoriali, la scuola di formazione politica e il coordinamento permanente degli amministratori

“I

l Partito Democratico è una grande comunità di donne e di uomini, ricca di competenze, talenti e sensibilità: il mio compito sarà quello di farlo ripartire rendendolo protagonista della società veneta.” Con queste parole Andrea Martella, già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria, affronta l’importante sfida alla guida del Partito Democratico Veneto. Su quali fronti concentrerà il suo nuovo impegno? “Abbiamo l’opportunità e il dovere – spiega Martella – di attrezzare il nostro Partito perché sappia interloquire, in profondità, con il Veneto, che sia radicato, capace di affrontare al meglio le fragilità presenti nel nostro territorio e di rappresentare appieno le istanze della componente più dinamica della nostra società. Il lavoro, una nuova idea di sviluppo, la sostenibilità ambientale, la valorizzazione delle nuove generazione e della componente femminile, la salute e il sociale, la scuola e la cultura, la modernizzazione e digitalizzazione del Veneto: questi alcuni degli elementi centrali del nostro impegno che dobbiamo essere in grado di rendere, a pieno titolo, punti chiave dell’agenda del Veneto, oggi e per il futuro”.

Il PD dopo la debacle delle ultime regionali ha certamente bisogno anche di una riorganizzazione se vuole essere un protagonista della vita politica veneta. Da dove ripartire? “Siamo chiamati ad investire in autorevolezza, competenza e merito; dobbiamo essere in grado di affrontare le questioni in profondità, di avanzare proposte che sappiano guardare avanti e lanciare una sfida di concretezza e modernità. Per farlo io ripartirò dai circoli territoriali del Partito che vanno messi al centro della nostra elaborazione politica e del nostro agire quotidiano: li dobbiamo rinforzare, anche dal punto di vista economico e organizzativo, sfruttando appieno le tante competenze che ci sono”. Quali le prime mosse da mettere in campo? “Io sono fermamente convinto che ogni impresa debba partire da una profonda e articolata organizzazione: credo questo sia un concetto che guardi al futuro e non al passato. Proprio per questo una delle prime cose che farò sarà indire la prima assemblea regionale di tutti i circoli del Veneto grazie alla quale avviare appieno il nostro percorso. Accanto a questa immagino due strumenti, a mio giudizio, decisi: una scuola di formazio-

ne politica e il coordinamento permanente degli amministratori attraverso il quale mettere in rete le tante buone pratiche, affrontare insieme i nodi del nostro territorio e produrre politiche d’insieme oggi indispensabili per consentire alla nostra regione di correre. Del resto, senza voler polemizzare, il Presidente Zaia ha preso moltissimi voti, ma con la sua condotta incentrata su immobilismo amministrativo e paternalismo politico, sta facendo perdere molte posizioni al Veneto”. Cosa serve perciò al Veneto in questa particolare fase? “Noi crediamo che alla nostra Regione sia indispensabile un nuovo piano di sviluppo, centrato sulla transizione ecologica e digitale, accompagnando le nostre imprese, il nostro manifatturiero, a cogliere pienamente una ripresa che oggi è presente, ma che va conquistata giorno dopo giorno. Dobbiamo farlo mettendo al centro il lavoro di qualità, stabile, in sicurezza e che non escluda, come troppo spesso succede, donne e giovani. E accanto al lavoro ci deve essere il diritto alla salute”. Sulla sanità regionale che posizione avete? “La pandemia ci ha fatto toccare con mano, in modo drammatico, tutti gli attuali

limiti del nostro sistema: lo sforzo encomiabile dei nostri medici e di tutto il personale sanitario non può essere vanificato dall’assenza di programmazione, dalla mancata integrazione con il sociale, dagli investimenti che tardano, dalla scarsa attenzione all’assistenza domiciliare e dalle assunzioni di nuovo personale che non arrivano. Il nostro obiettivo è quello di metterci in cammino, di riannodare i fili che legano la nostra comunità e di connetterli, appieno, con quelli della società veneta per costruire, anche attraverso percorsi elettorali inediti che vadano oltre i tradizionali schemi, un’alternativa alle politiche populiste delle destre”.

Il provvedimento. Zaia e Lanzarin: “Un passo significativo, tema forte della nostra richiesta di autonomia”

Risparmi di spesa in sanità, via libera al disegno di legge regionale Via libera da Palazzo Ferro Fini al disegno di legge “Risparmi in Sanità” in cui viene stabilito che, anche a fronte dello stress e del dispendio a cui è stato sottoposto il sistema sanitario regionale durante questo periodo di emergenza, per gli interventi a beneficio della salute la regione potrà attingere all’avanzo di amministrazione. “Quello sanitario è uno dei settori di spesa più rilevanti e, non a caso, è uno

dei temi forti della nostra richiesta di autonomia. - afferma il presidente Zaia - La legge regionale approvata in Consiglio regionale stabilisce, una volta per tutte, che, erogati adeguatamente i Lea (i Livelli Essenziali di Assistenza), i risparmi disponibili nel bilancio di esercizio del Veneto possono essere impiegati per ulteriori finalità sanitarie. Questa legge è la conseguenza diretta della nostra vittoria alla corte costituzionale di fronte alla quale

dovemmo resistere contro l’impugnativa del Governo per l’attivazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia a Treviso. Avevamo ragione noi, semplicemente ci hanno fatto perdere due anni”. “Questa legge è un passo molto significativo, - aggiunge l’assessore alla sanità Mauela Lanzarin - perché viene sancito il diritto di ogni cittadino a ottenere quanti più fondi possibili per la sua salute e l’assistenza sociale, e quello della Regione

a utilizzare al meglio le risorse ottenute da una gestione oculata che sappia produrre servizi, ma anche risparmi. Poter utilizzare i risparmi ottenuti dopo aver erogato correttamente i Livelli Essenziali di Assistenza ci consentirà di finanziare nuove partite sul fronte sociosanitario, valutando di volta in volta le necessità sul tappeto. Un’arma in più – conclude Lanzarin – per rispondere alle necessità della gente”.


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La testimonianza. Firmato dal prof. Rodolfo Bettiol e dal giornalista Giovanni Coviello con prefazione di Renzo Mazzaro

Un libro sul processo “Banca Popolare” “Ciò che è accaduto non va dimenticato” “Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che finirebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo”

È

uscito il libro di Rodolfo Bettiol e Giovanni Coviello “Banca Popolare di Vicenza. La cronaca del processo” edito dall’Editoriale Elas di Roma. Riportiamo alcuni passaggi della prefazione di Renzo Mazzaro. Il processo di Vicenza è stato il primo ad arrivare a sentenza per un crac bancario nell’Italia degli anni Duemila. Farà giurisprudenza o è solo un sasso nello stagno, destinato ad essere cancellato dalla prescrizione nei gradi successivi? I risparmiatori truffati con l’esercito dei loro avvocati che benefici portano a casa? Le imputazioni contestate dalla pubblica accusa coprono tutte le responsabilità o i pm hanno lasciato indietro qualcosa? Ci si poteva aspettare di me-

glio dal tribunale? La sentenza è equilibrata o era già scritta, come sostiene la difesa dell’ex presidente Gianni Zonin? E il resto del Cda? Se il presidente era il padrone assoluto della banca, come hanno stabilito i giudici, cosa ci stavano a fare i consiglieri? Per che cosa erano pagati? Ricordo che uno di loro, l’avvocato Vittorio Domenichelli, presidente del comitato rischi della banca, con rara onestà intellettuale ha lasciato detto che «se in capo al consiglio di amministrazione era concentrata una serie di funzioni, tale organo se ne deve assumere la relativa responsabilità». È rimasto solo lui a pensarlo? Questo libro nasce per rendere accessibili in modo immediato documenti e materiali che fini-

rebbero nel dimenticatoio con il risultato di permettere ricostruzioni abborracciate o di comodo, di passare sotto silenzio la dinamica di un disastro che affonda le radici in vent’anni di malagestio. Un’operazione civica, la definirei. Prodotta da una singolare joint venture: il burbero, ma benefico nel caso specifico, avvocato Rodolfo Bettiol, già professore

di procedura civile all’università di Padova, e il vulcanico e ridondante pioniere dell’informazione on line di Vicenza Giovanni Coviello. Un’accoppiata nata con le frequentazioni nelle battaglie per costruire un sistema di indennizzo ai soci dei risparmiatori delle banche collassate, cui Bettiol ha tecnicamente contribuito e che Coviello ha raccontato e sostenu-

to. Coviello è stato l’unico a seguire con la telecamera di ViPiù l’intero processo. Ora questo libro celebra il funerale della Popolare di Vicenza, raccogliendo gli atti in 109 video linkabili con QR code. Alcune udienze sono suddivise in più video. Tutti i 116 verbali delle udienze sono trascritti e scaricabili. Le indicazioni su come farlo sono nell’indice.


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Intervista a Giorgia Gay. Direttore responsabile de LaPiazzaweb e LaPiazza24

Intervista a Costantino Da Tos. Consulente per il progetto audio LaPiazza24

“Ecco il notiziario audio che “La straordinaria potenza mancava. Raccontiamo il Veneto dell’audio, un’evoluzione sotto ogni punto di vista” naturale dell’informazione”

Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM su Radio Pico, Radio Canale Italia, Radio Volami Nel Cuore

“L

a Piazza è entrata a far parte della mia strada professionale nel 2004: da allora sono passati 18 anni e non ha mai smesso di essere un lavoro stimolante. Trovo che il migliore pregio di questa realtà editoriale e di questa squadra sia la capacità di spingersi sempre “un po’ più in là”. E sono stati proprio questa voglia di sperimentare e questa capacità di pensare fuori dagli schemi gli elementi che ci hanno portato a questa nuova sfida editoriale, ovvero il il progetto audio LaPiazza24” Giorgia Gay, direttore de LaPiazzaweb e LaPiazza24, racconta così la novità del 2022. Le notizie da tutte le città del Veneto, dal 10 gennaio, sono in streaming web nel sito www.lapiazzaweb.it, sui principali siti di informazione veneta e in FM sulle radio del

Veneto: Radio Pico (frequenze 90.6), Radio Canale Italia (90.4), Radio Volami Nel Cuore (101.9). Gli appuntamenti con le notizie sono dal lunedì al venerdì alle 8:30, 11:30, 17:30 e 18:30. Il sabato alle 8:30 e alle 11:30. Come vi siete preparati a questa nuova sfida editoriale? “Abbiamo per prima cosa messo in piedi una squadra che fosse in grado di realizzare un prodotto di qualità, sotto ogni punto di vista, in redazione e sul campo. Nel corso degli ultimi due anni, in particolare, la redazione web de La Piazza è cresciuta, con la presenza di collaboratori nelle principali città, che quotidianamente raccolgono notizie, pubblicano approfondimenti, realizzano interviste. Tutti materiali preziosi, a cui abbiamo dato una nuova forma: non solo quella scritta ma, appunto, quella audio. Abbiamo poi coinvolto le nostre principali fonti, informando gli enti con cui dialoghiamo ogni giorno, i protagonisti della politica, i sindaci delle nostre città, le forze dell’ordine. Abbiamo trovato grande disponibilità sotto ogni aspetto e questo ha reso possibile l’avvio dei notiziari che, dal 10 gennaio, raccontano il nostro Veneto”. Un’informazione così mancava nel panorama regionale, giusto? “Sì. E non a caso abbiamo trovato grande attenzione dalle emittenti radiofoniche su cui trasmettiamo. Le radio nel nostro territorio non avevano, fino a oggi, prodotti editoriali professionali, quotidiani, dedicati al Veneto”. Quattro notiziari quotidiani non sono pochi, come li realizzate? “Non sono pochi, è vero. È un flusso di lavoro costante e continuo. Ma le notizie che ogni giorno pubblichiamo nel nostro sito web sono svariate decine, da ogni città - piccola o grande che sia - della nostra regione. La sfida, se vogliamo, è quella di decidere cosa raccontare e come farlo al meglio. Ed è per questo che, dopo una fase di rodaggio, arriveranno presto altre novità, ma per ora non posso svelare nulla”.

“L

a percezione del mondo avviene attraverso i sensi e lo stesso accade anche nel mondo dei media, con cui si raggiungono le persone, gli ascoltatori. Ad esempio, la lettura del giornale coinvolge la vista, il tatto e, un tempo, anche l’olfatto con l’odore di petrolio della carta. Il web è stata la successiva evoluzione de La Piazza, attraverso cui si è aggiunta una nuova esperienza: quella delle immagini e dei movimenti. Un’esperienza che di nuovo coinvolge la vista, ma anche l’esplorazione attraverso la ricerca. Mancava, però un’esperienza legata all’udito, che tra l’altro è uno dei sensi più ancestrali e che ha la straordinaria capacità di ricreare delle immagini: un suono corrisponde a un oggetto che a sua volta viene visualizzato nella nostra mente. Questo ha un’enorme importanza, un grande fascino e valore. L’evoluzione naturale dell’informazione di una testata giornalistica, dunque, non poteva che arricchirsi di un ulteriore linguaggio di comunicazione: l’audio, con il racconto a voce delle notizie”. Costantino Da Tos è il consulente de La Piazza per il progetto audio che è stato lanciato a gennaio, con 4 notiziari quotidiani in onda on line e su Fm. Perché è così importante questa svolta audio? “Pensiamo alla lettura del giornale: mentre sfoglio le pagine e leggo le notizie non ho la possibilità di fare altro. Invece grazie all’audio posso dedicarmi ad altre attività, ad esempio guidare per andare al lavoro e nel frattempo scoprire ciò che succede nel mondo. Ed è l’aggiunta dell’elemento audio che rende l’offerta editoriale della Piazza ancora più speciale: offre tutti gli strumenti per rimanere informato, con immediatezza. L’audio ha in più il fascino della visualizzazione delle immagini tramite il racconto e le voci. Tutto questo rende questo mezzo molto importante: ecco perché dico che per chi fa informazione è un’evoluzione naturale, specie in un periodo in cui l’audio ha assunto un’enorme importanza, grazie alla varietà

di strumenti per poterlo fruire: quelli legati al web e a internet, la tradizionale radio Fm, gli smart speaker”. Come si è arrivati alla definizione dell’offerta con 4 notiziari quotidiani? “È un nuovo impegno per l’editore e quindi è stato scelto di cominciare con questa formula per dare alla struttura tecnica, ai redattori, ai collaboratori e ai giornalisti, la possibilità di rodarsi. Ma pian piano aumenteremo il numero delle edizioni. Intanto, questi quattro notiziari hanno un posizionamento strategico nei palinsesti: durante il drive time la mattina e il ritorno a casa della sera”. Anche da un punto di vista commerciale l’offerta diventa maggiore e più varia. “Certo. Se per l’utente nasce un nuovo modo di rimanere informato, i clienti pubblicitari dal canto loro hanno ora la possibilità di comunicare in modo nuovo con i loro possibili clienti. Ma la cosa più importante è integrare la comunicazione attraverso più strumenti: la carta stampata, il web e tutto il mondo dell’audio, appunto. È questa strategia ideale e vincente per raggiungere in modo più efficiente e nuovo i clienti. Da oggi con un unico soggetto, che è La Piazza, si riescono a utilizzare tutti i media”.


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GENNAIO 2022

on-line:

Salute Covid e contagi

Le misure per fronteggiare l’emergenza

“A

Obbligo vaccinale e green pass rafforzato, le nuove disposizioni

l fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l’obbligo vaccinale per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2, si applica ai cittadini italiani e di altri Stati membri dell’Ue residenti nel territorio dello Stato, nonché ai cittadini stranieri che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età”. Così recita l’ultimo decreto legge approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri (sei articoli in tutto). Si introduce, all’articolo 1, l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Esenzione o differimento dell’obbligo solo in casi particolari. Il Dl prevede l’esenzione (o il differimento) dall’obbligo in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del ministero della Salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti Sars-CoV-2. Per chi sia immunizzato per aver contratto la malattia, l’obbligo è solo rinviato: secondo il testo “l’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante – determina il differimento della vaccinazione”. Smart working nel nuovo Decreto legge. Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile. Prosegue alla pag. seguente


Salute

32 Le indicazioni della Regione Veneto

Le misure per fronteggiare l’emergenza LE TEMPISTICHE Dal 10 gennaio è obbligatorio il green pass rafforzato (con vaccino o guarigione) per il trasporto pubblico (aerei, treni, navi, bus) anche locale; ristoranti e bar anche all’aperto e al banco; spettacoli (concerti, cinema, intrattenimento, musica dal vivo…) anche all’aperto; alberghi e strutture ricettive (anche ristornati e bar all’interno); sagre, fiere e feste conseguenti a cerimonie civili e religiose, centri congressi, mostre e musei; impianti di risalita, piscine, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, oltre a palestre al chiuso

e centri termali, salvo attività terapeutica; centri culturali, sociali e ricreativi anche per attività all’aperto; parchi tematici e divertimento, eventi e competizioni sportive , anche all’aperto, sale giuoco, scommesse e casinò per cui era già previsto. Dal 20 gennaio è obbligatorio il green pass base (anche con tampone) per barbieri, parrucchieri e centri estetici. Dal 1 febbraio entreranno in vigore le sanzioni per gli ultracinquantenni non vaccinati e l’obbligo del green pass base per uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali (escluse quelle di primaria

necessità come alimentari e farmacie). Dal 15 febbraio è previsto l’obbligo del green pass rafforzato nei luoghi di lavoro per chi ha più di 50 anni. Chi non ce l’ha dovrà osservare il divieto di accesso ai luoghi di lavoro (l’inosservanza comporta una sanzione con multe da 600 a 1500 euro), conserva il posto di lavoro ma non lo stipendio; è prevista la possibilità di sostituire il lavoratore sospeso per 10 giorni, sostituzione che potrà essere rinnovata fino al 31 marzo. SCUOLA, NUOVE NORME PER LA QUARANTENA L’articolo 4 del Dl disciplina la gestione dei casi di positività nel sistema educativo, didattico e formativo. In sintesi, questa la casistica in base al tipo di scuola e al numero dei contagi accertati. Asili nido (scuole dell’infanzia) In presenza di un caso di positività nella stessa sezione, si applica alla medesima sezione una sospensione delle relative attività per una durata di dieci giorni. Scuole elementari (primarie)

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– in presenza di un solo caso di positività nella classe, si applica alla medesima classe la sorveglianza con test antigenico rapido o molecolare (testing di verifica) da svolgersi al momento di presa di conoscenza del caso di positività e da ripetersi dopo cinque giorni. – In presenza di almeno due casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe la Dad per la durata di dieci giorni. Scuole Medie e Superiori (scuole secondarie di I e II grado) – Fino a due casi di positività in classe: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2 e con didattica in presenza. – Con tre casi di positività in classe: per i non vaccinati che o non abbiano completato il ciclo o guariti da almeno 120 giorni: Dad per 10 giorni. Per gli studenti guariti dal Covid o che abbiano completato il ciclo vaccinale: autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo Ffp2

– Con almeno quattro casi di positività in classe: Dad per la durata di dieci giorni. Test anti-Covid gratis agli studenti in auto sorveglianza TRASPORTO SCOLASTICO Per gli scuolabus o altre modalità di trasporto riservate agli studenti, escluso il trasporto pubblico ordinario, è obbligatorio indossare le mascherine di tipo Ffp2 per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, almeno fino al 10 febbraio, salvo diverse diposizioni. L’articolo 5 del Dl contiene alcune misure urgenti per il tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti. In particolare, il Commissario per l’Emergenza Coronavirus potrà contare su uno stanziamento da 92 milioni e 505mila euro fino al 28 febbraio 2022 per una campagna di test rapidi gratuiti destinata al tracciamento dei contagi Covid tra gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggette alla autosorveglianza.

Le indicazioni della Regione Veneto

Positivi al Covid o contatti stretti, come comportarsi?

Q

uali procedure seguire nei casi in cui si risulti positivi al Covid-19 o si è stati in contatto stretto con un soggetto positivo? Premesso che è sempre opportuno fare riferimento al proprio medico curante per il monitoraggio delle proprie condizioni di salute, la Regione Veneto ha fornito le indicazioni standard, diversificate a seconda dei casi. Se si risulta positivi al Covid, mediante test molecolare o antigenico, senza particolare sintomatologia, per i vaccinati (con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni) o guariti (da meno di 120 giorni) è previsto un isolamento di 7 giorni che termina con ulteriore test (molecolare o antigenico) negativo, che non va effettuato in farmacia. In caso di positivi (con test molecolare o antigenico) con sintomi sono previsti sempre 7 giorni di isolamento a partire dal giorno in cui hanno avuto inizio i primi sintomi. Se, dopo 7 giorno di isolamento, il test (molecolare o antigenico) effettuato , in ogni caso, dopo almeno tre giorni di assenza di sintomi, risulta negativo, allora si può considerare concluso il periodo di isolamento. Nel caso in cui dovesse essere positivo, il test va ripetuto dopo altri 7 giorni. Se dovesse risultare ancora positivo, l’isolamento si considera terminato dopo il 21° giorno. Se invece ad essere positivi sono i non vaccinati o i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, allora i giorni di isolamento previsti sono 10 dal test positivo in caso di asintomatici; nei soggetti con sintomi presenti prima del test, il conteggio dei giorni di isolamento parte dall’inizio dei sintomi. Il test di guarigione va effettuato dopo il decimo giorno per gli asintomatici, ovvero dopo il decimo giorno con almeno 3 giorni di assenza di sintomi per i sintomatici. In caso di test ancora positivo, quest’ultimo va ripetuto dopo altri 7 giorni, se è ancor positivo l’isolamento termina dopo il 21° giorno. Se si è stati in contatto stretto con un positivo, allora è previsto un periodo di auto-sorveglianza (auto-monitoraggio quotidiano della temperatura e di eventuali sintomi sospetti) di 5 giorni dall’ultimo contatto con altri 5 di attenzione alla comparsa di eventuali sintomi, e l’utilizzo della mascherina di tipo Ffp2 in tutti gli ambienti frequentati per 10 giorni. Questa procedura è prevista per i vaccinati, con dose booster o solo ciclo primario da meno di 120 giorni, o guariti da meno di 120 giorni. I vaccinati da più di 120 giorni e con green pass valido devono osservare invece una breve quarantena di 5 giorni, dal contatto stretto, e monitorare l’eventuale manifestazione di sintomi. Al termine della quarantena devono effettuare un test molecolare o antigenico (anche in farmacia o presso il proprio medico curante). In caso di sintomi va contattato il medico curante. I non vaccinati, i vaccinati con ciclo primario incompleto o completo da meno di 14 giorni o più di 120 giorni, invece, devono osservare una quarantena di 10 giorni. La quarantena termina con un test (molecolare o antigenico) negativo. Dopo 4 mesi dalla guarigione si può aderire alla campagna vaccinale.


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A tavola

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Idee in cucina, tra gusto, sapori del territorio e creatività

Zuppa di cavolo, verza e fagioli cannellini

Insalata di finocchi e arance

La zuppa di cavolo verza e fagioli cannellini è un primo piatto di stagione semplice e gustoso. Una ricetta facile e completa, adatta anche a chi segue un regime alimentare d’impostazione vegetariana o vegana.

Per gli amanti dell’insalata anche d’inverno si possono trovare sfiziose combinazioni di ingredienti DI stagione. L’insalata di finocchi, arance è una ricetta facile e veloce, perfetta per un contorno sfizioso e leggero o un antipasto gustoso.

Ingredienti: 1 cavolo verza; 150 g di fagioli borlotti secchi; 2 patate; 1 gambo di sedano; 1 cipolla; 1 carota;1 litro di brodo vegetale; rosmarino; olio extravergine di oliva; sale; pepe (facoltativo) e crostini di pane Preparazione: Lavate i fagioli sotto acqua corrente, versateli in una ciotola capiente e riempite con abbondante acqua fredda. Lasciate in ammollo per circa 12 ore. Scolate i legumi e lessateli in abbondante acqua a fuoco lento, i fagioli devono essere morbidi ma non completamente cotti. Ripulite la verza e toglietele foglie esterne più dure, tagliatela a listarella. Fatela sbollentare in una pentola con abbondante acqua salata per circa 3 minuti. Scolatela, lasciatela raffreddare. In una casseruola fate soffriggere l’olio e la cipolla tritata. Aggiungete ora le patate tagliate a tocchetti e i fagioli, seguiti dalla verza a listarelle. Mescolate, coprite a filo con il brodo vegetale. Salate e insaporite con il rosmarino e lasciate cuocere per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. Servite la zuppa con crostini di pane tostati.

Ingredienti: 2 finocchi; 2 arance; 6 noci (facoltativo); olio extravergine di oliva; sale e pepe nero Preparazione: Pulite i finocchi, eliminando i gambi e le foglie esterne più dure e filamentose. Tagliatelo a fettine sottili, lavatelo ed asciugatelo per bene. Tagliate le arance, rimuovendo anche la pellicina esterna degli spicchi. Riducete le arance a pezzettini. Disponete il tutto in un’insalatiera. Condite con un giro d’olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Potete aggiungete anche le noci sminuzzate per dare un sapore ancora più delicatocottura finchè non saranno dorate.

Rubrica a cura di

Sara Busato


Oroscopo

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Ariete E’ tempo di dare concretezza ai progetti conservati nel cassetto da tempo. Questo inizio di anno rappresenta la giusta occasione per capire come realizzarli e in cosa investire

Gennaio

Toro Inizia un periodo di grande ispirazione sul piano lavorativo ma anche sentimentale. Fidarsi del proprio istinto e lasciarsi guidare dalle sensazioni è la strategia vincente

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Bilancia L’inizio del nuovo anno rappresenta la giusta occasione per trovare nuovi equilibri, abbandonando vecchie consuetudini, ormai nocive, e nuovi timori. E’ tempo di risanare vecchie ferite

Scorpione

Atteggiamento costruttivo e concretezza per far decollare il nuovo anno

E’ sempre più impellente la necessità di uscire da una dinamica di dipendenza affettiva. I tempi sono maturi per affrontare le difficoltà che potrebbero derivare da questa ricerca di libertà

Gemelli

Sagittario

E’ il caso di allargare gli orizzonti, sia nelle relazioni con gli altri sia in campo lavorativo. Nuove prospettive possono rivelarsi davvero interessanti e stimolanti per crescere

Potresti diventare davvero protagonista della tua vita se saprai mettere a frutto tutto il tuo valore e il tuo potenziale. E’ questa l’occasione per ripartire all’insegna delle novità su tutti i fronti

Cancro

Capricorno

Da gennaio è possibile avere finalmente riscontri incoraggianti dopo tanti sforzi investiti in progetti ambiziosi e di non facile realizzazione. Aumenta l’entusiasmo ma calibrate le forze

Concentratevi sulla vostra forza di volontà per ottenere il meglio da voi stessi. Prendetevi cura di voi per tornare ad essere le persone determinate che eravate, decise a centrare ogni obiettivo

Leone

Acquario

Tirate fuori il meglio di voi stessi, divertendovi, e date spazio alle vostre passioni. Saprete essere contagiosi, con il vostro entusiasmo, e intraprendenti di fronte a nuove prospettive

Immaginate ora il vostro futuro e iniziate a lavorare di conseguenza. Il lavoro sarà prioritario ma anche gli affetti chiedono la vostra attenzione. E’ ora di capire bene cosa volete portare avanti

Vergine

Pesci

Inizia un periodo impegnativo a causa dei tanti compiti che siete chiamati ad assolvere. Capacità organizzative e sostegno dagli affetti non mancano. Sarete soddisfatti del risultato

Concentratevi su di voi e il vostro benessere psicologico e fisico. Potrete trovare nuove energie per affrontare le sfide che il nuovo anno vi pone davanti


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