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Periodico d’informazione locale. Anno XXII XXI n. n. 136 67 - -Poste PosteItaliane Italianes.p.a. s.p.a.- -Spedizione SpedizioneininAbbonamento AbbonamentoPostale Postale- -D.L. D.L.353/2003 353/2003(convertito (convertitoininLegge Legge27/02/2004 27/02/2004n° n°46) 46)art. art.1, 1,comma comma1, 1,NE/PD NE/PD
Porto Levante Interventi radicali: la frazione vuole diventare più bella pag.
Sport - Volley Alva Inox regale dopo la Coppa ecco la promozione
Taglio di Po Il Comune vince: pronti a partire con l’Erasmus
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NUOVE REGOLE PER IL NIDO CAMBIANO I CRITERI D’ISCRIZIONE
VENETO IN PRIMO PIANO ZAIA GOVERNATORE, DEBACLE PER IL PD
Importante novità in arrivo al nido La Coccinella di Porto Viro, riguardanti i criteri per l’iscrizione. D’ora in avanti non farà più fede il momento della presentazione della domanda, ma una serie di requisiti tra cui reddito e residenza. pag. 6
A breve l’Utap di Ariano nel Polesine potrebbe crescere di dimensioni, divenendo un vero punto di riferimento sanitario. Si teme tuttavia per il mantenimento del ruolo cruciale del medico di medicina generale. pag. 13
All’interno del giornale
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Enel rimane in silenzio Rabbia e rassegnazione E col Comune scoppia anche la grana relativa al pagamento dell’Imu. L’amarezza del sindaco Bellan: “Enel non sta rispettando gli impegni che aveva preso”
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L’informazione locale è sempre con te:
ARIANO, L’UTAP CRESCE MA SI TEME PER IL MEDICO
www.lapiazzaweb.it Giugno 2015
nel non sta rispondendo agli impegni presi”. Esordisce così il sindaco di Porto Tolle Claudio Bellan. ”Si era impegnata a realizzare un sito produttivo significativo - spiega il sindaco - e nel mese di ottobre, attraverso una lettera aveva rinunciato alla riconversione della centrale a carbone e annunciato l’impegno di realizzare un altro investimento nel nostro territorio. Da quel momento non
abbiamo più avuto niente di concreto e di ufficiale per il futuro. Solo qualche parola. Anzi, di ufficiale c’è solo la questione che riguarda il pagamento dell’Imu, per la quale Enel ha provveduto a pagare degli importi in base alla sua programmazione, che differisce dall’importo iniziale, per il quale avevamo pianificato il bilancio comunale”. Si parla di una cospicua riduzione, che fa tremare le casse del Comune di Porto Tolle.
In pratica Enel, in considerazione del fatto che il sito di Polesine Camerini non è più produttivo, ha richiesto il declassamento della centrale nel febbraio 2014. La differenza di cifre in gioco è enorme: il Comune ha notificato a Enel l’avviso di accertamento dell’importo di 7.177.659 euro. Enel nel mese di gennaio ha presentato un docfa con cui riduce la rendita del 90%. pagg. 10, 12
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Luca, il più votato d’Italia
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di Germana Urbani*
essun ribaltone in terra Veneta. Anzi. Un’incoronazione. Nonostante lo strappo di Tosi, il Governatore uscente, la sua grande popolarità e i suoi temi hanno convinto i cittadini che lui, ancora una volta, era la scelta migliore possibile. I veneti hanno eletto di gran carriera Luca.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.
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CONSIGLIO REGIONALE MOLTI VOLTI NUOVI
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PAOLO GIOLI, ARTISTA RODIGINO ALLA BIENNALE
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In allegato al giornale e su www.lapiazzaweb.it/turismo
news da laPiazzaweb 3
In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Sul versante sportivo “Giro d’Italia a Spinea pubblicata tra le pagine regionali. Ma i lettori hanno giudicato anche molto interessante l’articolo “Porto Tolle, il Polesine è volato all’Expo” e la “Notte Bianca di Cavarzere, si festeggia per due giorni”. Ci fa molto piacere visto che La Piazza è anche sponsor del team. seguici su www.lapiazzaweb.it
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social è volata la sezione #elezioniveneto2015 tutti i post, in particolare i video del voto di Zaia e Moretti. A seguire la sezione Il confronto elettorale di La Piazza a Chioggia sia su Fb che su Twitter, in diretta. Truffa a Rovigo per un corso di pasticceria ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb
Scambi un libro in rete, guadagni un amico nella vita Un originale progetto nato da tre studenti italiani mostra come internet non debba limitarsi a essere un serbatoio di esperienze virtuali, ma possa aiutarci a ritrovare il gusto per la materialità degli oggetti. E anche delle relazioni
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uperare le distanze, condividere la conoscenza. Due punti fermi dell’esperienza 2.0 a cui ci siamo ormai abituati grazie, in particolare, ai social network. E le potenzialità che la rete offre sono così numerose, che sempre più spesso consentono di recuperare antiche consuetudini in una forma del tutto nuova. Un esempio “made in Italy”? Dall’intuizione di tre studenti del Lazio ha preso forma un nuovo portale (www.letswitchit.it), una sorta di Facebook dello scambio dei libri, tutto in italiano e totalmente gratuito, nel quale ogni utente può disporre di un proprio profilo personale e di una libreria virtuale nella quale aggiungere i titoli che vorrebbe scambiare e quelli che sta cercando. Una chat interna permette anche di aprire trattative e accordarsi per un eventuale scambio. La scommessa dei creatori di letswitchit.it sta ora nel riuscire a convincere i librai di farsi a loro volta utenti, immettendo nel sistema un certo numero di titoli che magari giacciono da anni invenduti nel retrobottega: non per venderli, ma per ottenere in cambio pubblicità gratuita fra gli utenti, la possibilità di segnalare promozioni, offrire sconti o affiliazioni e dare risonanza alle proprie iniziative. Soprattutto, le librerie ma anche locali di altro tipo potrebbero attrarre nuova clientela diventando i punti d’incontro preferenziali per gli scambi concordati in rete.
Il motto: “Passa i tuoi libri... alimenta la tua mente”, dice già molto della filosofia di un progetto che sfrutta al meglio le caratteristiche social della rete per superare però quell’isolamento virtuale in cui internet rischia sempre di gettarci. L’uso dei network per scambiarsi “cose reali” sembra infatti uno dei tratti emergenti di questo periodo. Se per alcuni anni è sembrato che lo sharing fosse un fenomeno limitato ad ambiti facilmente “smaterializzabili”, com’è accaduto per i dischi e i film, applicazioni come questa finiscono per ribaltare la situazione e rispondere a esigenze più concrete. Altri esempi in rete non mancano di certo: il vasto mondo dell’agricoltura biologica conosce per esempio da tempo pratiche come lo scambio delle sementi o il dono della “pasta madre”, attorno a cui si sono costruite comunità di utenti vaste e ramificate che si danno periodicamente appuntamento in giro per l’Italia. Ecco che allora scambiarsi un libro diventa anche il pretesto per incontrarsi di persona, magari davanti a un caffè, e stringere relazioni fondate sulle passioni comuni, ma anche sul senso del dono e sul recupero del gusto per la materialità degli oggetti. Perché la “community” è importante, ma se non diventa “comunità” – fisica e reale – alla nostra vita finirà sempre per mancare qualcosa.
In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno
Il BLOG DEL DIRETTORE Il 2 giugno nella casa di Albenga, El Montassir ha accoltellato ferocemente l’ex moglie Loredana Colucci davanti alla figlia di 13 anni. Il direttore nel suo blog affronta il tema senza dimenticare che il gip Filippo Maffeo della procura di Savona rifiutò per tre volte di arrestare l’uomo che perseguitava Loredana. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/il-blog-del-direttore/
IL SONDAGGIO Se cade il Governo siamo contenti? Con le riforme da approvare, Renzi adesso tentenna. Dopo le regionali gli equilibri politici delle forze di Governo non sono più gli stessi. A Palazzo Madama sembra proprio il premier e i suoi abbiano una maggioranza minima. O forse no. In commissione istruzione al Senato, dove si discute Ddl Scuola, Il PD al momento conterebbe su 14 voti contro i 12 dell’opposizione. Più di qualcuno si augura che cada il Governo. E poi? seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/
ADOTTAMI, I NOSTRI AMICI ANIMALI L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo abbiamo pubblicato le foto di fortunati cagnolini scelti da belle famiglie. Continuamo a ricevere tante foto di cuccioli che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali.
EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO: Le edizioni più lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Piovese, Cavarzere, Rovigo e Adria. seguici su www.lapiazzaweb.it
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TURISMO E SAPORI
E’ in uscita il secondo numero del nostro supplemento cartaceo Turismo&Sapori, anche le pagine web dedicate ai viaggi e all’enogastronomia hanno avuto un grande successo sia sul sito che sui social.
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Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano, Porto Tolle per un numero complessivo di 15.457 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
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Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
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Direttore responsabile (ad interim)
GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione l’8 il 29 giugno agosto2015 2014 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)
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4 Argomento del mese ECCELLENZA DEL TURISMO La località del Basso Polesine inserita nel ristretto novero di spiagge e approdi che tutelano anche l’ambiente. Grande soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale e del Consorzio degli operatori balneari: “Premiati anni di sforzi, siamo noi le prime sentinelle e i primi tutori del nostro patrimonio”. E adesso si pensa a fare ancora meglio per il futuro
Rosolina si gode la sua
di Elisa Cacciatori
Riconoscimento andato a 147 Comuni e 66 approdi: non è certo facile ottenerlo
Per rientrare tra i “papabili” è necessario il rispetto di una serie di requisiti molto severi
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elle spiagge di Rosolina mare e Albarella sventola la Bandiera blu. Il prestigioso riconoscimento internazionale conferito al Comune rivierasco dalla Foundation for environmental education (FEE), corona una serie di accorgimenti, sforzi e di iniziative volti a migliorare la qualità ambientale del territorio. “L’idea di presentare domanda per la Bandiera blu nasce dalla volontà di far emergere le qualità che sono caratteristiche del nostro paese, raggiungendo così gli standard che erano già presenti in altre realtà turistiche – considera in proposito l’assessore all’Ambiente Giovanni Crivellari - Abbiamo investito sull’ambiente, incrementando il regime di raccolta differenziata, puntato sull’ottenimento della certificazione ambientale Emas, collaborato con le associazioni di volontariato ambientaliste e con le scuole per fornire una maggiore consapevolezza ed approfondimento sui temi della tutela ambientale. Tutto questo, unito ai severi controlli che da anni ormai ci restituiscono parametri conformi alle normative sulla salubrità delle acque. Il riconoscimento dona alla nostra località balneare un valore aggiunto in termini di qualità ambientale, presupposto decisivo per migliorare l’offerta turistica
del territorio, tenendo conto delle specificità che lo rendono unico rispetto alle realtà limitrofe”. Rosolina quest’anno rientra tra i 147 Comuni e i 66 approdi turistici che possono vantare il vessillo assegnato dall’ecolabel alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio con l’intento di indirizzare la politica di gestione locale, verso un processo di sostenibilità ambientale. Alla cerimonia che si è tenuta alla sede della Regione a Roma hanno partecipato il sindaco Franco Vitale e l’assessore al Turismo Daniele Grossato. “Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo risultato – dicono - che arriva dopo anni di lavoro spesi, tra le altre cose, per incentivare il turismo nel nostro territorio. Abbiamo portato avanti il progetto con convinzione, consapevoli della necessità di investire nel settore turistico per valorizzare il territorio e incentivare l’occupazione. Oggi anche la nostra località può vantare questo riconoscimento internazionale, che pone il nostro comune ai vertici dell’offerta turistica per quanto riguarda in particolare la qualità ambientale. Un ringraziamento a quanti, sia dell’amministrazione sia nell’unità di progetto, hanno
contribuito al conseguimento dell’obiettivo”. La bandiera blu che quest’estate sventola lungo la riviera rosolinese non deve però rappresentare un punto d’arrivo, bensì di partenza. “A questo punto non dobbiamo però fermarci e vivere di rendita – ha confermato in proposito il presidente del Cob e vicepresidente provinciale di Confcommercio Ascom Ferdinando Ferro – bisogna portare avanti un impegno costante anche nel futuro. La Bandiera blu va ad onorare gli sforzi fatti anche da noi balneari che lavoriamo in spiaggia e quindi con l’ambiente di cui ci consideriamo i primi tutori, perché lo facciamo quotidianamente. Siamo le prime sentinelle del territorio con azioni di pulizia quotidiane, col setaccio, coi retini e con la pulizia del materiale piaggiato. In sintonia con gli sforzi dei balneari anche quest’anno in spiaggia ci sarà ‘l’ecologino’, un portacenere di carta che sarà distribuiti gratuitamente a tutti i fumatori per non disperdere tra la sabbia i mozziconi, si tratta di un messaggio di tutela del territorio”. “Il riconoscimento - ha considerato l’onorevole Diego Crivellari - consente anche al Polesine tutto di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità turistiche ed ambientali”.
LA CURIOSITÀ CON I SUOI 40 METRI È LA PIÙ PROFONDA DEL MONDO
A Montegrotto la piscina dei record
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d un anno dall’apertura è già conosciuta come la piscina dei record,e non solo per la sua profondità: paradiso degli amanti dell’apnea e delle immersioni ma anche set cinematografico e “palestra” per esercitazioni oltre che luogo di svago e divertimento. Si chiama Y-40: la lettera richiama il sub in fase di immersione nella piscina più profonda del mondo, per di più con acqua termale. 40 metri è appunto la profondità che ha fatto dell’impianto un punto di riferimento mondiale per le attività subacquee ma anche per molti altri eventi. Aperta a Montegrotto, hotel Millepini, la piscina è una realizzazione completamente italiana. Umberto Pelizzari ha effettuato la misurazione del record di profondità. In fondo alla piscina sia arriva con diverse profondità intermedie e grotte per attività tecniche. La piscina contiene 4300 metri cubi di acqua termale mantenuta ad una temperatura tra 32-34°C così da permettere di immergersi e nuotare in costume da bagno senza dover indossare la muta. In questi mesi è successo un po’ di tutto, perfino un matrimonio da record in profondità, oltre a svariati servizi fotografici e video. Ma è soprattutto il paradiso dell’apnea grazie alla temperatura dell’acqua termale che favorisce il rilassamento e la concentrazione. E’ scelta per allenamenti agonistici e preparazioni atletiche, con Marco Mardollo e Umberto Pelizzari, in vista degli esami per diventare istruttori di apnea. Scenografico anche il tunnel in plexiglass che permette di osservare la piscina stando “all’asciutto”. Il prezzo d’ingresso non è certo popolare, ma non stiamo parlando di una piscina qualunque.
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Argomento del mese 5 Chioggia
a prima bandiera blu Intramontabili All’Excelsior e Des Bains le spiagge vip più esclusive
Il Lido di Venezia punta al rilancio di Alessandro Abbadir
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ido di Venezia, la spiaggia esclusiva per eccellenza punta al rilancio. Per capire quando costa fare una vacanza balneare al Lido nei posti più esclusivi, bastano poche cifre. Alla “spiaggia Excelsior”, uno dei stabilimenti più esclusivi al mondo, punto d’incontro di attori e registi e legata al Festival internazionale del Cinema di Venezia, le minicapanne in terza fila ad agosto costano 52 euro al giorno comprese due sdraio. Per le ricercate capanne in tela bianca poste in seconda e prima fila bisogna sborsare 140 - 245 euro al giorno. Sempre al Lido, la spiaggia Des Bains, davanti all’omonimo hotel, icona dei primi anni del ‘900, descritto da Thomas Mann nel suo “Morte a Venezia”, ha prezzi leggermente più contenuti: si va dai 43 euro per le mini capanne dal caratteristico tetto di paglia in quarta fila (incluso, ombrellone, sdraio e lettino) ai 205 euro per un Tucul in prima fila. La spiaggia dei vip però punta a riammodernarsi con un piano di ristrutturazione di Excelsior e Des Bains, mantenendo per entrambi la sola destinazione alberghiera. La società incaricata al piano industriale, Hines italia, prevede tra i 60 e i 120 milioni di euro di investimenti. Sta selezionando gli operatori sia per il piano industriale, sia per la gestione alberghiera. I tempi tecnici sono di tre anni di lavori sia per il Des Bains, sia per l’Excelsior, mantenendo però quest’ultimo sempre aperto. L’operazione rilancio del Lido non può decollare con la sola ristrutturazione alberghiera. Serve la riqualificazione di tutto il Lungomare Marconi e quella dell’area del Palazzo del Cinema, nuovo palazzetto compreso, che spetta alla parte pubblica
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Il sindaco di Chioggia Giuseppe Casson, l’assessore al Demanio Elena Segato e gli operatori sventolano la Bandiera Blu 2015
Qualità delle acque
Bandiera blu, Sottomarina fa il bis S
ottomarina si riconferma e, anche quest’anno, dopo la “prima volta” del 2014, sventola Bandiera Blu sul litorale chioggiotto. L’ambito riconoscimento è stato direttamente ritirato a maggio, perso Ministero a Roma, dal sindaco Giuseppe Casson e dall’assessore al Demanio, Elena Segato. “La soddisfazione e l’entusiasmo sono enormi – ha dichiarato il sindaco - perché riconfermarsi non è mai semplice: è stato premiato il lavoro di squadra dell’intera città, che in ogni sua parte, Amministrazione, Associazioni di categoria e operatori turistici, ha interpretato e vissuto questo appuntamento come un momento fondamentale per garantire al nostro territorio un’immagine corrispondente alle bellezze naturali ed artistiche che lo caratterizzano”. La “Bandiera Blu”, infatti, è un’iniziativa condotta dall’organizzazione non governativa e no-profit “Foundation for Environmental Education” (FEE) sin dal 1987. L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu è promuovere una conduzione sostenibile del territorio nei Comuni rivieraschi, rispondendo a una serie di indicazioni che pongono alla base delle scelte politiche proprio l’attenzione e la cura per l’ambiente. I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente, in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere e migliorare nel tempo i problemi relativi alla gestione del territorio, al fine di un’attenta salvaguardia dell’ambiente. La valutazione delle candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti anche rappresentanti di importanti enti istituzionali. Già da alcuni anni, per la valutazione delle candidature, è stato introdotto un complesso iter procedurale certificato. “Ringrazio tutti singolarmente - aggiunge l’assessore all’ambiente, Elena Segato - i Presidenti delle Associazioni di categoria, i loro componenti, la Capitaneria di Porto ed i tanti operatori turistici che nel corso di questi ultimi mesi hanno fornito piena e convinta collaborazione per presentarsi al meglio all’appuntamento con la Bandiera Blu”. Le fa eco il sindaco: “Sono molti i punti di eccellenza del nostro litorale, ciascuno dei quali ha contribuito al raggiungimento dell’importantissimo traguardo: tra tutti, è doveroso citare il progetto “Vacanze sicure”, frutto dell’eccellente lavoro dell’Asl 14 e del suo Dipartimento Emergenze. Cosicché anche quest’anno, il nostro litorale potrà fregiarsi del titolo di “spiaggia più sicura d’Italia”, con piena garanzia di servizi sanitari in favore dei turisti di assoluta eccellenza”. Sara Boscolo Marchi
6 Porto Viro Servizi Dal 1° giugno in vigore i nuovi criteri: non conta arrivare per primi
Coccinella, come cambia l’iscrizione Sarà attribuito un punteggio che tiene conto di reddito, residenza, eventuali disabilità di Elisa Cacciatori
Agli europei calano il poker
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ambia la modalità di iscrizione dei propri figli all’asilo nido La Coccinella di Porto Viro. E’ stato redatto, e conseguentemente approvato dal consiglio comunale, il nuovo regolamento per l’iscrizione dei bambini che va ad eliminare il vecchio criterio secondo cui chi prima arrivava a far la fila nella mattina delle iscrizioni poteva assicurare un posto certo al proprio figlio. A partire da quest’anno le iscrizioni, aperte dall’1 al 30 di giugno saranno, diversamente da quanto accadeva fino all’anno in corso, regolate da una serie di corrispondenze a particolari requisiti del candidato e del relativo nucleo familiare. L’iscrizione alla struttura che accoglie i bambini dai 3 mesi ai 3 anni con una capacità ricettiva di 30 posti suddivisi in tre distinte sezioni sarà ora possibile mediante la compilazione di un modulo predisposto dal Comune che dovrà essere presentata all’ufficio servizi sociali. L’effettiva ammissione all’asilo sarà quindi determinata in riferimento ad una graduatoria stilata sulla
NEWS
L’asilo nido Coccinella di Porto Viro
base di un punteggio derivante da diverse caratteristiche. La precedenza all’ingresso viene attribuita ai bambini in stato di abbandono; ai bambini portatori di handicap e ai bambini con nucleo familiare caratterizzato da una situazione socioeconomica che possa essere di serio pregiudizio per un sano sviluppo psicofisico del bambino; ai bambini con entrambi i genitori che lavorano e che sono residenti. Un punto viene assegnato ai nuclei familiari con un solo genitore allo stato di famiglia con rete familiare (nel caso di un nucleo familiare con un unico genitore allo stato di famiglia ma senza
rete familiare i punti diventano due). Un punto viene assegnato ai nuclei familiari con un altro bambino frequentante il nido alla data dell’emanazione del bando mentre sono invece previsti due punti nel caso in cui il bambino da iscrivere abbia uno dei due genitori portatori di handicap superiore al 67% e ai nuclei familiari con gemelli. Tre punti corrispondono alla residenza nel comune del bambino. Nei casi di parità del conteggio la precedenza in graduatoria sarà assegnata al nucleo familiare con certificazione Isee minore e in seguito all’ordine cronologico di presentazione della domanda di iscrizione.
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MOREGOLA E FREGNAN SONO SEMPRE VINCENTI
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’ poker all’europeo belga per Stefano Moregola e Andrea Fregnan, i vicecampioni mondiali di Porto Viro specialisti nel katame no kata di judo che per la quarta volta consecutiva si aggiudicano il titolo di Campioni europei nella categoria Under 45. A contendersi l’oro tra coppie I campioni con le medaglie provenienti da Italia, Spagna, Olanda, Russia, Francia, Croazia, Belgio, Germania, Lussemburgo e Austria in una sfida impegnativa, date le qualità tecniche degli avversari, Fregnan e Moregola sono riusciti a farsi valere facendosi distinguere per una prestazione, ancora una volta, senza eguali. “Medaglia e vittoria che vogliamo dedicare a tutti quelli che ci sostengono, moralmente dimostrandoci la loro stima e considerazione – hanno espresso i campioni, affiancati dal sempre presente maestro Fabrizio Gazzignato - ai nostri cari che ci supportano con pazienza per le nostre uscite. Ringraziamo anche l’amministrazione comunale di Porto Viro che per questa trasferta è riuscita a darci un contributo per coprire parte delle spese”. Il prossimo appuntamento che vedrà la coppia di atleti portoviresi dare il meglio di sé è fissato il 21 giugno a Montecchio, in provincia di Vicenza, per il Campionato Italiano Kata Judo 2015 tappa in preparazione al Campionato del Mondo Kata judo 2015 previsto il 19 e 20 settembre ad Amsterdam. El. Ca.
VOLONTARIATO
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E’ FESTA PER L’AVIS
’Avis portovirese ha celebrato i propri donatori con una grande festa nel centro giovanile salesiano di San Giusto. L’iniziativa domenicale volta a coinvolgere non solo i soci della comunale che conta 357 iscritti, ma anche le rispettive famiglie e gli amici, ha voluto rappresentare un impor- ta ha permesso inoltre di lanciare, durante la tante momento di condivisione e di incontro conviviale preparata dai volontari del centro, all’insegna del volontariato. la campagna “18+” realizzata con l’intento Dopo la messa a suffragio dei donatori di diffondere tra i giovani maggiorenni i valori è stato il momento della consegna delle be- della donazione. L’invito del sodalizio al dono nemerenze ai soci che è infatti rivolto in partihanno raggiunto deter- In città l’associazione colar modo alle nuove minati obiettivi per anni può contare generazioni così da di iscrizione o per nu- su ben 357 iscritti. poter dare nuova linfa mero di donazioni alla E vuole crescere allo spirito associativo presenza del sindaco ancora! in un futuro non troppo Thomas Giacon, del colontano. Tra le attività di mandante dei carabinieri Emanuele Salvagnin imminente attivazione da parte dell’Avis pore del comandante della polizia locale Mario tovirese è previsto “Avis nutriamo la vita per Mantovan. La festa sociale che com’è con- Expo”, un secondo momento all’insegna dello suetudine si tiene a Porto Viro ogni tre anni stare insieme rappresentato dalla gita all’Expo è stata un’occasione per fare il punto sull’at- di Milano prevista il 14 giugno. La partenza tività del sodalizio riportata dal presidente del pullman alle 6 da piazza Marconi e a Diego Viviani. In proposito è stato ribadito seguire da Piazza Repubblica e Matteotti conl’impegno dell’associazione in relazione a di- durrà i soci e i simpatizzanti alla scoperta dei versi interventi formativi compiuti nelle scuole padiglioni dell’esposizione con visita libera. La del comprensivo e i corsi di pronto soccorso partenza per il rientro sarà alle 18 da Milano e disostruzione pediatrica che si sono tenuti con arrivo previsto alle 22,30 circa a Porto El. Ca. grazie all’impegno della comunale. La giorna- Viro.
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8 Porto Viro Il progetto Parte la riqualificazione del villaggio, con un occhio di ruguardo verso i turisti
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Il mercato del pesce potrebbe diventare un appuntamento di richiamo, alle coop l’idea piace parecchio
orto Viro si proietta verso la riqualificazione del villaggio di pescatori di Porto Levante, una località con tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento non solo per i turisti in visita ma anche per i residenti. Il piccolo centro che si affaccia alla costa è stato di recente oggetto di particolare attenzione per quanto riguarda tutta una serie di interventi volti alla risistemazione delle infrastrutture presenti. Grazie ad una serie di finanziamenti regionali, tra cui lo stanziamento di 500mila euro, contribuito concesso al 100% della spesa ammissibile per Interventi a sostegno della pesca professionale, dell’acquacoltura, della pesca dilettantistico-sportiva, finalizzati alla tutela e salvaguardia del patrimonio ittico regionale, e un’ulteriore somma messa a disposizione pari a 141.500, si andrà a riqualificare la zona dedicata all’ormeggio dei pescherecci nel cuore della località. In questo senso si procederà con un completo rifacimento del pontile esistente, andando a renderlo più stabile e agevole, con una struttura portante in acciaio e tavolato in lamine di legno trattato resistente alle intemperie. Nell’ambito della serie di interventi, si realizzeranno, per ogni posto barca, dei banchi destinati alla vendita diretta del pescato direttamente dalla barca alla tavola dei consumatori. L’iniziativa, pensata dall’assessore alle attività produttive Silvia Gennari, vuole essere moti- pletamento. A questo proposito è recente l’approvo di maggior appeal per la lovazione da parte della giunta calità portovirese attraverso lo E’ arrivato anche comunale del progetto definisviluppo delle attività legate al un finanziamento tivo generale e del progetto da 500mila euro esecutivo, pari a 141.750 euro turismo. L’intento è che il mercato da parte per il primo stralcio dei lavori, del pesce a cadenza settimana- della Regione che interessano il porticciolo. La le attiri turisti e al contempo i proposta del mercato del pesce residenti per l’acquisto del pescato a miglia zero in della domenica pare essere stata accettata di buon un ambiente caratteristico creando un indotto per grado dalle cooperative che hanno partecipato a un tutte le attività della zona. L’iniziativa potrà essere incontro con l’assessore alla Pesca. L’intento in un attivata una volta che i lavori saranno giunti a com- secondo momento, una volta che vi saranno risultati
LA FESTA
Porto Levante: la giunta non pensa solamente ai turisti, ma anche ai residenti. Tra i progetti c’è la realizzazione di un nuovo molo, più sicuro e stabile. E arriva la videosorveglianza contro chi abbandona i rifiuti in giro tangibili del progetto in termini di attrazione della località, sarà l’iniziativa. Porto Levante, di recente è stato teatro di un incontro del sindaco Giacon con gli assessori Alessandro Palli e Tania Azzalin, con il consiglio pastorale di Porto Levante, per raccogliere e capire le problematiche dei residenti. Ne è emerso che l’abbandono dei rifiuti nel parcheggio pubblico, in particolar modo, col calare della sera sarà scoraggiato attraverso l’imminente l’attivazione delle telecamere già installate nei punti strategici della frazione. I dati delle telecamere saranno trasmessi tramite wifi.
Editoriale
Luca, il più votato d’Italia di Germana Urbani* segue da pag.
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Lo chiamavano per nome ovunque durante la campagna elettorale e a farlo, non erano solo i suoi elettori conclamati. Erano gli imprenditori, gli operai, i pensionati, i bambini abituati a vederlo alle sagre di paese. Un segnale evidente del fatto che i cittadini non sentivano e non sentono distanze con lui, di lui ci si può fidare. Infatti le urne hanno confermato ciò che già sospettavamo tutti: le inchieste che hanno coinvolto uffici e politici di spicco a lui vicini non hanno per nulla scalfito la sua popolarità. Qualcosina ha perso rispetto al 2010, è vero. Qualche commentatore conta la bellezza di 420.000 voti, di cui solo poco più di 100.000 sono migrati verso il sindaco di Verona, ex compagno di partito. Ma poco importa a Luca che in questi giorni si gode il podio di Governatore più votato d’Italia e disegna una giunta di fedelissimi molto diversa dalla precedente. Molto diversa perché sotto la ruspa di Salvini sembra essere finita soprattutto l’area centrista e moderata che ha governato la regione per due lustri, prima con Galan e ultimamente con lo stesso Zaia. Forza Italia è stata polverizzata, ridotta al 6%, con scivolata al ribasso alle amministrative di Venezia, città dell’onnipresente televisivo Brunetta, dove raggiunge un faticoso 3,7%. Toccherà a Tosi raccogliere questi voti alle prossime politiche? C’è chi giura che la sua mossa sulle regionali sia servita proprio a scaldare i motori per le prossime sfide nazionali. Quanto al Pd che dire? Il partito che alle Europee di un anno fa era volato al 37,52% precipita al 16,7% e la coalizione attorno ad Alessandra Moretti si ferma ad un deludente 22,8%. Ne avranno da discutere i democratici per capire che cosa è successo. E chissà che questa volta non imbocchino la strada del cambiamento visto che neanche dopo aver perduto indecorosamente la città di Padova hanno deciso di fermarsi e di rinnovare tutto, dalla testa ai piedi. Renzi non fa miracoli, vuole fare delle riforme che non piacciono alla maggioranza dei veneti evidentemente. Ma sarà solo colpa del Premier? Sarà solo colpa del Governo se i veneti hanno scelto Luca? Credo che il centrosinistra debba andare più a fondo nelle sue analisi e darsi le risposte giuste. Che forse non stanno nel renzismo tout court ma nelle scelte radicali promesse fin dalla nascita del Pd ma che fino ad oggi non si sono ancora viste.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it
Educazione stradale
ECCO LA PRIMA PATENTE PER 106 BAMBINI DELLE PRIMARIE DI PORTO VIRO!
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ome di consuetudine a Porto Viro, con la fine dell’anno scolastico, giungono a compimento i progetti educativi realizzati durante il periodo delle lezioni. Su questo versante si colloca anche l’iniziativa di educazione stradale portata tra i banchi di scuola dalla polizia locale e giunta a conclusione con il momento della consegna agli alunni della primaria dei patentini di pedone e ciclista. L’intento è di sensibilizzare e formare le nuove
generazioni sull’importanza della sicurezza stradale attraverso una serie di incontri formativi durante il periodo scolastico con l’agente di polizia locale Fania Fanton. Tradizione vuole che al termine del progetto vi sia la possibilità per gli alunni di mettere in pratica le nozioni acquisite alla guida di macchinine elettriche lungo il percorso studiato appositamente in piazza Repubblica tra la segnaletica verticale e orizzontale.
Se quest’anno il maltempo non ha permesso di poter mettere in pratica la guida sicura, dall’altra è stato comunque possibile dar prova delle proprie conoscenze in materia attraverso una serie di domande poste dall’assessore alla Polizia locale Silvia Gennari che ha consegnato il patentino per pedone e ciclista a 106 alunni delle classi quinte dei plessi di Donada, Taglio di Donada, Aldo Moro e Porticino. Per l’occasione a cui ha partecipato anche il comandante Mario Mantovan. El. Ca.
Una grande festa per 106 alunni
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Porto Viro 9 Il programma Il centro visite ha realizzato varie proposte da qui a fine anno
Dune tutte da scoprire Il magnifico scenario è costituito dalla pineta di Cao Marina. Si è pensato anche agli studenti di Elisa Cacciatori
E
’ una programmazione all’insegna delle attività da compiere all’aria aperta e della valorizzazione di un ambiente naturale unico quella che si prospetta al centro visite Le Dune nella pineta di Cao Marina a Porto Viro fino alla fine dell’anno. Dopo le giornate dedicate agli “orti a scuola” per le scuole di ogni genere e grado del territorio e alle camminate coi bastoni realizzate nel mese di marzo, maggio si è contraddistinto come il mese delle fioriture volto alla scoperta delle caratteristiche di specie selvatiche quali le orchidee. In vista della bella stagione sono le più svariate le iniziative calendariz-
Scuola
A maggio si è andati a fare la conoscenza delle caratteristiche delle piante selvatiche zate. Giugno sarà tempo per la quarta edizione della “Note di notte”, l’iniziativa per le famiglie e ragazzi prevista il 26 del mese in collaborazione con Wwf Rovigo, Comune di Porto Viro, Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po e Aqua volta a scoprire gli animali notturni e in particolar modo i rapaci. La pineta di Cao Marina sarà inoltre cornice ide-
ale per le 14 lezioni di Taiji Quan e Qi Gong che saranno realizzate in collaborazione con Gimmi Astolfi e il Comune di Porto Viro. Non mancherà l’occasione di godere dell’ombra dei pini e della bellezza della natura delle dune a Ferragosto, giornata dedicata ai pic nic con possibilità di visite guidate in collaborazione con il Comune di Porto Viro e l’Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po. L’associazione Le Dune si farà inoltre parte attiva in “puliamo il mondo”, la giornata dedicata alle attività di educazione ambientale con la pulizia di alcuni luoghi del
Raccolta fondi alla Aldo Moro LA LAVAGNA 3.0 ENTRA IN CLASSE GRAZIE ALLO SFORZO DEI GENITORI
U
na nuova lavagna multimediale interattiva a favore dello studio dei propri figli. Così il comitato genitori della scuola primaria Aldo Moro ha pensato di contribuire alla dotazione scolastica del plesso attraverso una raccolta fondi che
Per il Wwf un ruolo cruciale nell’organizzazione paese di concerto con Legambiente, Comune di Porto Viro, Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po. Con l’arrivo di ottobre sarà tempo invece della scoperta dei “frutti e colori dell’autunno”, le visite guidate volte ad osservare i frutti selvatici e le bacche delle dune giunte alla terza edizione e destinate agli studenti in collaborazione con il Comune
da qualche anno si tiene su iniziativa della rappresentante del comitato Maddalena Marangon e ai rappresentanti dei genitori di ognuna delle undici classi dell’istituto. Con una cerimonia a cui non solo hanno partecipato gli alunni ma anche le maestre, i genitori, il dirigente scolastico Giovanni Beltrame e la consigliera comunale Raffaella Bovolenta, dopo il taglio del nastro è stata accesa la Lim che permetterà agli studenti di essere facilitati nell’apprendimento e di poter usufruire di con-
di Porto Viro, l’Ente Parco Veneto Delta del Po,Enonsolotrekking, Coop del Parco. Dopo le iniziative pensate in concomitanza con la settimana dei beni culturali del Polesine, l’anno di attività al centro si concluderà nel mese di dicembre con “aspettando il Natale” volto alla realizzazione di lavoretti natalizi per bimbi con materiali naturali.
tenuti multimediali nelle attività di ricerca e implementazione delle azioni didattiche. “Non scordiamo la bellezza del libro – ha però voluto precisare il dirigente scolastico Beltrame in occasione dell’inaugurazione – E’ fondamentale stare al passo con i tempi, ma è altrettanto importante non sminuire il libro che conserva sempre fascino e valore unici. Iniziative di questo genere sono da encomiare, poiché sottolineano l’efficace collaborazione tra la scuola e le famiglie”. El. Ca.
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10 Porto Tolle Centrale Dopo l’abbandono del territorio, ora scoppia pure la grana Imu
Enel e Comune: ormai la rottura è insanabile di Guendalina Ferro
“E
nel non sta rispondendo agli impegni presi”. Esordisce così il sindaco di Porto Tolle Claudio Bellan nel commentare la vicenda del colosso energetico. ”Enel si era impegnata a realizzare un sito produttivo significativo - spiega il sindaco - e nel mese di ottobre, attraverso una lettera aveva rinunciato alla riconversione della centrale a carbone e l’impegno di realizzare un altro investimento nel nostro territorio. Da quel momento non abbiamo più avuto niente di concreto e di ufficiale per il futuro. Solo qualche parola. Anzi, di ufficiale c’è solo la questione che riguarda il pagamento dell’Imu, per la quale Enel ha provveduto a pagare degli importi in base alla sua programmazione, che differisce dall’importo iniziale, per il quale avevamo pianificato il bilancio comunale”. In pratica Enel, in considerazione del fatto che il sito di Polesine Camerini non è più produttivo, ha richiesto il declassamento della centrale nel febbraio 2014. A quel punto, in base ad atti ufficiali, il comune ha richiesto all’agenzia del territorio una formale richiesta di verifica del Docfa (Documenti catasto fabbricati) di declassamento, successivamente, nel maggio 2014 i tecnici dell’agenzia hanno effettuato un sopralluogo in centrale a seguito del quale decidevano di non confermare il docfa e rimettere in atti la rendita originaria di 10.225.846,60 euro.E nel dicembre 2014 il Comune ha notificato a Enel l’avviso di accertamento dell’importo di 7.177.659 euro.
Della vicenda è stata interessata anche l’avvocatura dello Stato per valutare il da farsi Nel frattempo sono continuati i contatti con l’Agenzia del Territorio, a seguito dei quali si apprende nel mese di ottobre che Enel impugna il provvedimento dell’Agenzia del Territorio che ha rettificato il docfa di declassamento. Il Comune ha così proceduto a richiedere copia degli atti formalizzando la richiesta di intervento dell’Avvocatura dello Stato. Enel nel mese di gennaio ha presentato un nuovo docfa con cui riduce la rendita all’importo di 1.500.000 euro ovvero del 90%. A quel punto, il comune risollecita i Ministeri competenti ad intervenire sulla grave situazione relativa alla chiusura della centrale. ”In breve - commenta il sindaco Bellan - degli oltre 7 milioni dell’Imu, che Enel doveva pagare, 5 milioni sono andati allo Stato, il resto, i due milioni, dovevano entrare nelle casse comunali. Ma Enel, in realtà ha pagato secondo i suoi calcoli, già con la riduzione applicata, circa 500mila euro nel 2014, anziché i 2 milioni di euro”.
Il sindaco Bellan: “L’azienda ha deciso di applicare da sola la riduzione sull’imposta”
La centrale Enel di Polesine Camerini
“Enel vuole la botte piena e la moglie ubriaca - commenta il consigliere comunale Giacomo Bovolenta - ovvero da un lato ha rinunciato alla riconversione della centrale a carbone, dall’altro trasferisce i dipendenti e nel contempo fa richiesta della revisione dell’Imu”. “E’ una situazione grave - prosegue il sindaco Bellan - alla quale si aggiunge il fatto che Enel vuole trasferire i dipendenti, un chiaro sintomo che il colosso energetico non ha intenzione di investire nel nostro comune. Noi siamo con i lavoratori che hanno manifestato per smuovere l’opinione pubblica e chiediamo alla Regione e ai ministeri di competenza di intervenire”. Per queste motivazioni il sindaco Bellan, in data 15 maggio, ha chiesto un incontro per fare il punto della situazione.
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PRENOTAZIONI AL VIA PER I LOTTI ABITATIVI
A
l via il bando di prenotazione per l’assegnazione di 4 lotti identificati in quattro aree Peep in proprietà per la costruzione di alloggi con caratteristiche economiche-popolari nella frazione di Pila. A renderlo noto il vicesindaco Mirco Mancin, il quale comunica che il prezzo di vendita è stabilito in 21,30 euro per metro quadrato.”Un prezzo basso per dare la possibilità di acquistare da parte dei giovani del luogo”, spiega Mancin. Al bando, che dovrà essere presentato all’ufficio urbanistica del comune, sito in piazza Ciceruacchio, possono partecipare tutti i cittadini italiani con residenza anagrafica o attività lavorativa esclusiva o principale nel comune di Porto Tolle. Fruire di un reddito annuo complessivo, per nucleo famigliare, non superiore ai 52mila euro, come previsto dalla legge vigente e l’impegno che l’immobile che verrà costruito sarà destinato ad abitazione del richiedente. Una volta assegnato il lotto, il richiedente dovrà versare il 10% del prezzo complessivo di cessione, al quale seguirà il trasferimento della proprietà. Gu. Fe.
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a t l e D l de
12 Porto Tolle Centrale I ricordi di Andrea Mancin, a Polesine Camerini per ben 31 anni
“Sarebbe facile investire ancora qui” Il lavoratore: “Di certo smantellare tutto è molto più costoso, davvero non capisco il senso di questa scelta”
“Si potrebbe realizzare un parco solare, un polo di ricerca o molto altro”
di Guendalina Ferro
A
ndrea Mancin, 52 enne di Porto Tolle, lavora da 31 anni nel sito Enel di Porto Tolle. “All’epoca,avevo 22 anni e mi ero appena sposato - racconta - Fu un momento importante della mia vita, l’assunzione in Enel alla centrale di Polesine Camerini, che mi permise di poter fare programmi per il futuro per la mia famiglia. Io come gli altri 470 dipendenti. Ad oggi invece la realtà è molto diversa, siamo circa in 80 operai oltre ad altri 80 dipendenti che lavorano nell’indotto. Stiamo vivendo una situazione angosciante, non per me che ho il posto e lo stipendio garantito, ma per il futuro dei ragazzi del nostro territorio”. Il gruppo Enel attualmente secondo i dati alla mano di Mancin è una grossa realtà che ha in programma di investire, da qui al 2019, una cifra importante .Tra questi, 160 milioni nel cantiere del zuccherificio di Finale Emilia, che ha creato 300 posti di lavoro e i 60 milioni di euro di investimento nel cantiere dell’ex zuccherificio di Russi a Ravenna, dove lavorano altri 100 operai. ”Un colosso energetico come Enel, che non riesce a trovare 2-300 milioni di euro da investire nel comune di Porto Tolle? Mi sembra impossibile - commenta Mancin - Enel
ha fretta di disarmare il sito industriale attrezzato di Porto Tolle con uffici, capannoni, linee elettriche, porti e quant’altro, mentre invece potrebbe convertire i 200 ettari di terreno industriale per creare 400 posti di lavoro”. Negli ultimi 8 anni,sia Andrea Mancin che molti altri operai di Polesine Camerini sono stati spostati in altri siti per specializzarsi in vista della nuova centrale a carbone: nel frattempo Enel, aveva investito altri 110 milioni di euro per adeguare il sito. ”Ora invece il colosso energetico approfittando del vuoto di potere creato dalle elezioni regionali, ha fretta di disarmare il sito e spostarci in altre sedi, e nel momento in cui saremo lontani, altri operai verranno qui per disarmare il sito - dice ancora Mancin - Noi lavoratori abbiamo proposto dei progetti che sono stati portati avanti anche dal sindaco Claudio Bellan, nell’incontro di qualche settimana fa con il ministro Graziano Delrio e io personalmente le ho inserite nella pagina Facebook e proposte ad altri politici. Tra le proposte la possibilità di una centrale a biomasse, l’impiego del terreno per 20 ettari di pannelli solari, un polo di ricerca per la produzione di biocarburanti, utilizzando gli scarti del pesce, delle alghe come già esiste
Andrea Mancin, 52 anni di Porto Tolle, lavora a Polesine Camerini da quando ne aveva 22. “Sono preoccupato dice - Non per me che ho comunque il posto assicurato, ma per i ragazzi di oggi del luogo, che non hanno certezze”
a Ravenna”. Ma la cosa che più rammarica Mancin è il fatto che non si capisca quali siano le reali intenzioni del colosso energetico. “In questo periodo - dice - abbiamo percepito che Enel vuole regalare il sito di Porto Tolle pur di liberarsene, un sito che di fatto è dello Stato, pagato da noi cittadini. Servirebbero 3 miliardi di euro per disarmare e bonificare l’area, mentre basterebbero 300 milioni di investimento per reinvestire e creare nuo-
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vi posti di lavoro. Per questo sostengo che tutta la politica che conta (costituita dall’attuale amministrazione, quella regionale e quella dell’attuale ministro) debba in maniera sinergica proporre a Enel o di sistemare il sito o di reinvestire. E di certo tra le due cose, per Enel, sarebbe meno dispendioso reinvestire nel territorio. La protesta di qualche settimana fa aveva proprio lo scopo di scuotere l’opinione pubblica per smuovere la cittadinanza e anche le altre amministrazioni del territorio “.
LE NOVITA’ DIVIDONO
’ stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale il documento relativo alla modifica del regolamento sulla pesca nel Mediterraneo che sarà trasmesso in sede regionale, nazionale ed europea agli amministratori del comparto della pesca. Tre in particolare i punti contestati dalle Associazioni di categoria e dai nistrative e non penali; in attesa della modifica pescatori: la taglia minima di 25 millimetri; la al Regolamento Europeo, l’attuazione di una totale mancanza di flessibilità per percentuali deroga. “Siamo soddisfatti del voto positivo di anche molto basse di prodotto fuori; le pesanti tutto il Consiglio al nostro Ordine del Giorno, sanzioni in caso di molafferma il consigliere di luschi fuori regola. Un Contestato maggioranza Alberto regolamento comunita- soprattutto Bergantin - siamo semrio (Ce 1967/2006) il limite fissato pre molto vicini e sensiche di fatto, decreta per la taglia e le bili alle problematiche tolleranza zero sulla ta- sanzioni previste del nostro territorio, e glia del pescato, e delle questa, vista la decina di norme italiane, dove per i pescatori di vongole imbarcazioni e il personale imbarcato residenti issare a bordo anche un solo mollusco sotto nel nostro Comune è una di queste”. misura, ossia meno dei 25 millimetri stabiliti “Credo sia giusto sollecitare chi ci rappreper legge, e per i venditori, supermercati e senta al Governo ed in Europa per modificare negozi, può comportare una sanzione pena- quel Regolamento Europeo sempre troppo rele e ammende fino a quattromila euro. Nel stringente per un mare, l’Adriatico, totalmente documento, si impegna sindaco e giunta a differente per dimensioni e profondità, con gli prodigarsi per modificare il regolamento del altri mari Europei, ma anche inviare una solleciRegolamento comunitario abbassando il limite tazione chiara agli Enti preposti per la gestione di pezzatura dagli attuali 25 mm; il ripristino di un bene, gli stock ittici, che deve durare nel della tolleranza di vongole sottodimensionate; tempo per dare una prospettiva di lavoro chiara e si chiede la previsione di sole sanzioni ammi- ai pescatori e alle loro famiglie”. Gu. Fe.
Ariano 13 Servizi La nuova Utap rischierebbe di assomigliare troppo a un ospedale
Parte la mobilitazione per il medico La nuova casa della salute, lamenta il sindacato, farebbe venire meno la libera scelta di Guendalina Ferro
PARCO Lo rivela un sondaggio
UNESCO, UN’OPPORTUNITA’ DA NON PERDERE
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’Utap di Ariano Polesine e Corbola, in linea con le direttive del governo, sarà destinata a diventare una delle “case della salute”,ovvero una replica degli ospedali. L’attuale unità territoriale di assistenza primaria di Ariano Polesine e Corbola ,dove ogni medico aderente riceve i propri assistiti, su appuntamento o con accesso libero e in caso di assenza di un altro medico dà assistenza anche ai pazienti degli altri colleghi del gruppo, sarà destinata, secondo l’attuale linea di governo, a diventare una delle case della salute. Una sorta di maxi ambulatori dove i medici assisterebbero a turno i pazienti a scapito - secondo alcuni quindi della libertà di scelta del cittadino nel scegliere il medico e del rapporto di fiducia che negli anni il cittadino ha instaurato con il proprio medico. In merito la Fimmg che ad oggi è il sindacato più rappresentativo della medicina generale, dopo l’annullamento dello sciopero nazionale dei medici, si è attivato per
la campagna contro l’abolizione del medico di famiglia, perché non cambi il rapporto tra medico di famiglia e paziente. Nelle grandi città si vedranno applicati sugli autobus e i tram lo slogan come “Io non vado col primo che capita. Il mio medico di famiglia lo scelgo io”, mentre nei Comuni più piccoli con la campagna di informazione avviene attraverso i medici di base. ”Il medico di libera scelta – sostengono dal sindacato Fimmg - deve essere la guida del paziente in un percorso, mentre il modello della Casa
della Salute replica quello dell’ospedale. Il cittadino che andrà in queste nuove strutture si troverà davanti un call-center o un impiegato che chiederà le generalità, quale sia il problema e assegnerà il paziente al medico in quel momento disponibile. Per questo noi sosteniamo che non sarà più possibile scegliere il proprio dottore di famiglia. Va segnalato che tra tutti i servizi offerti dal sistema sanitario nazionale, quello del medico di famiglia è sempre tra i più alti livelli di gradimento”.
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l Parco del Delta del Po con la proclamazione dell’Unesco a Parigi, dall’8 al 12 giugno, è diventato riserva della biosfera. Diventa così la prima riserva della biosfera riconosciuta in Veneto, la decima in Italia e una delle 600 nel mondo. Secondo un sondaggio fatto da Unesco, il 75% del campione intervistato ritiene che questo riconoscimento risulti importante per la promozione delle attività come garanzia di qualità (52%),sia un elemento di eccellenza (40%) porti valore aggiunto nella tutela dei beni culturali (88%),sia positivo per la promozione dei beni naturalistici (86%) e in quella dei monumenti (84%). “Questo riconoscimento - fa sapere il direttore del parco Marco Gottardi - non è l’applicazione di un logo di qualità bensì l’assunzione di responsabilità e una scommessa per il territorio del territorio a ideare, sperimentare e sviluppare buone pratiche da estendere anche all’esterno, oltre a favorire l’accesso a programmi e fondi internazionali finalizzati allo sviluppo di progetti di collaborazione a livello europeo e mondiale”. Gu. Fe.
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14 Taglio di Po Il progetto Ottenuto il finanziamento dalla Comunità Europea
Comune ed Erasmus: il matrimonio è fatto Tra fine agosto e inizio settembre arriveranno in paese ben 30 giovani da sette Paesi
Al comprensivo
UN’OPERA D’ARTE CON BEN 61 AUTORI
S
di Silvia Boscaro
I
“Il progetto – hanno spiegato i ragazl Comune di Taglio di Po, con la collaborazione di un gruppo di giovani e attraverso il zi – consiste in un interscambio giovanile di servizio Informagiovani gestito dalla coope- carattere culturale, proposto dal nostro gruppo rativa Studio Progetto di Valdagno (Vi), con un a organizzazioni con le quali Studio Progetto proprio progetto, ha recentemente partecipato collabora e attraverso le quali 30 giovani (dai con successo al bando europeo Erasmus Plus. 18 ai 25 anni) provenienti da Croazia, Italia, Ad annunciare l’avvenuta approvazione in Bulgaria, Ungheria, Spagna, Romania e Polonia parteciperanno al Commissione europea l’assessore Veronica I giovani partecipanti progetto che durerà 8 giorni, tra fine agosto Pasetto congiuntamente andranno anche ed inizio settembre. Il con il rappresentante alla scoperta nostro obiettivo princidella cooperativa Studio della bellezza pale, nella redazione del Progetto Andrea Rilievo del nostro Delta progetto, è stato quello e il gruppo di ragazzi che ha realizzato il progetto: “L’importo appro- di far conoscere il territorio al di fuori dei confini vato – commenta la Pasetto – corrisponde a locali portando una ventata di interculturalità a oltre 18mila euro. L’intenzione è quella di pro- Taglio di Po, vivendo il territorio con momenti muovere un percorso che abbracci il senso delle dedicati a contatto con la cittadinanza”. Il progetto consisterà in due parti: la priistituzioni comunitarie e le opportunità che la Comunità Europea offre. Il nostro progetto è ma vedrà l’organizzazione di attività tipiche passato con un buon punteggio pari a 66 su nel territorio deltizio, come escursioni in barca, 100 e una cifra consistente”. in bicicletta, passeggiate, cacce al tesoro per
NEWS
La presentazione del progetto Erasmus Plus far conoscere quanto meglio il territorio e le sue potenzialità. La seconda parte metterà alla prova i giovani partecipanti con la realizzazione di un’installazione artistica, realizzata con materiali prettamenti raccolti sul territorio durante le uscite, come sabbia, rami, sassi, ecc... (Land Art), che sarà poi esposta al pubblico in modo che possa rappresentare Taglio di Po e il suo territorio. L’acronimo del progetto è, non a caso, Delta - Develop of Environment through Leisure and Traditional Activities (Sviluppo dell’ambiente attraverso divertimento ed attività tradizionali). La parola è quindi passata a Andrea Rilievo: “Da un punto di vista tecnico,
- ha commentato – è importante sottolineare che il progetto, per volere esplicito della Commissione Europea, tratta di educazione non formale, cioè di fatto fare esperienze, stare con altre persone. Il concetto quindi è quello di imparare al di fuori dell’ambiente scolastico con un approccio diverso da quello scolastico e in un altro contesto. I ragazzi che hanno collaborato alla realizzazione del progetto si sono impegnati con me attraverso un’educazione non formale e sono cresciuti di certo anche professionalmente. Mi preme infine sottolineare la lungimiranza di questa amministrazione comunale.
i chiama Abstract Life Cycle (ciclo vitale astratto) l’installazione realizzata dall’artista americano Joseph Gerard Sabatino assieme ai sessanta studenti delle classi di terza media capeggiati dalla professoressa Roberta Bonvicini e inaugurata il 23 maggio presso l’Istituto comprensivo. Presenti il dirigente scolastico Osvaldo Pasello, l’assessore Alberto Fioravanti e l’ideatrice e curatrice del festival itinerante Deltarte Melania Ruggini, che ha spiegato: “Questo progetto vede coinvolte anche le scuole per rendere i ragazzi partecipi e artisti per un giorno”. Il lavoro realizzato, dal forte impatto scenografico, si è articolato in due fasi: una teorica, di ascolto e di confronto, l’altra pratica, di raccolta dei materiali di riciclo presenti nell’ambiente tipico del Delta del Po, come radici, tronchi, rami, foglie, sabbia, conchiglie e tutto quanto la natura offre. Ne è venuta fuori Abstract Life Cycle, “un esperimento collettivo, un lavoro d’insieme - ha sottolineato Sabatino - che fa capire come ogni persona sia importante per la valorizzazione di un’opera collettiva”. Si. Bo.
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La targaruga Gaia è tornata libera! E’ stata recuperata da alcuni pescatori presa in una rete. Medicata, affronta di nuovo il mare di Elisa Cacciatori
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a stagione turistico-balneare a Rosolina mare si apre con un gesto di solidarietà nel segno del rispetto per l’ambiente. Sempre di più al largo delle coste dell’Alto Adriatico, e quindi anche in quelle del litorale rosolinese, le tartarughe marine trovano un habitat particolarmente favorevole all’approvvigionamento, ma la pesca intensiva e il traffico nei mari rappresentano un rischio per la specie. La tartaruga Gaia, liberata dopo una cerimonia che si è tenuta alla presenza di un nutrito gruppo di turisti e di tanti bambini ai Bagni Pri- per il ritorno in libertà. Il presidente provinciale del mavera, è stata recuperata in una rete da posta Wwf, Eddi Boschetti, nel fare gli onori di casa alla da alcuni pescatori nella laguna di Venezia, poco cerimonia di Rosolina mare ha inaugurato una stagione di liberazioni di anilontano dall’Oasi Wwf Dune mali possibile solo grazie degli Alberoni del Lido di Vene- Non tutti lo zia. Dopo essere stata portata sanno, ma esiste ad una sinergia tra enti e amministrazioni. Nella coralla stazione idrobiologica di un numero per Chioggia che collabora con il segnalare animali nice offerta dai padroni di Wwf del Veneto e con il Coor- marini in difficoltà casa Ferdinando e Leonardo Ferro, si è detto onorato dinamento Litorale Veneto Tartarughe Marine, grazie alla sinergia con la fonda- per un’iniziativa che mira alla sensibilizzazione e zione Cetacea di Riccione e al Cras coordinato da al rispetto della natura il sindaco di Rosolina FranLuciano Tarricone, Gaia è stata curata e preparata co Vitale, presente alla cerimonia con l’assessore
Una bella festa che ha coinvolto tanti bambini ma anche tanti turisti: tutti hanno colto il valore della liberazione all’ambiente Giovanni Crivellari e, a dar prova di una sinergia e di un lavoro di squadra tra le diverse realtà del territorio, con il Comandante della capitaneria di Porto Levante Diego Fortunati, il direttore dell’Ente Parco Marco Gottardi, Andrea Paganin e Pietro Mila del corpo forestale dello Stato, il responsabile dell’Oasi Wwf Dune degli Alberoni Paolo Perlasca, Luciano Tarricone del Cras con il veterinario Gianluca Viroli e Antonio Socci del museo di storia naturale di Venezia. In caso di necessità, il numero di Pronto Intervento per le tartarughe marine in difficoltà valido per tutto il litorale Veneto è il 3482696472.
L’ESPERIMENTO Consiglio comunale dei ragazzi, buona la prima: tantissime idee
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onsiglio comunale dei ragazzi, un progetto innovativo volto ad una più profonda conoscenza e partecipazione degli studenti alla vita civica che ha dato i frutti sperati. Si è concluso con particolare soddisfazione dei partecipanti e con il raggiungimento di importanti obiettivi il primo mandato biennale del consiglio comunale dei ragazzi che coinvolge gli studenti della secondaria rosolinese. L’esperienza che dopo l’elezione del sindaco in rappresentanza delle istanze dei giovani individuato nella persona di Elena Paganin e del consiglio ha rappresentato un valido mezzo per i giovani nel veicolare, attraverso un canale diretto, le istanze e le necessità del mondo della scuola. I ragazzi si sono trovati inoltre a gestire la somma simbolica del capitolo di istruzione dedicata al progetto e pari a 2000 euro messa a disposizione dall’amministrazione comunale. In proposito è stato disposto che 1000 saranno destinati a potenziare le infrastrutture necessarie per l’informatica della primaria di Volto di Rosolina tramite l’acquisto di pc e stampanti, 300 euro sarà la somma necessaria per l’acquisto di un proiettore per la secondaria Marin Sanudo, e la rimanente somma servirà per comprare strumenti musicali per la scuola secondaria in vista dell’imminente attivazione, con il prossimo anno scolastico, dell’indirizzo musicale destinato alle classi prime. Attraverso una lettera indirizzata all’ufficio patrimonio i giovani del consiglio chiederanno la sistemazione, durante il periodo estivo di chiusura delle scuole, delle persiane, del soffitto e del pavimento della palestra da parte del comune.
L’INAUGURAZIONE RIECCO L’ORATORIO
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’antico oratorio di Moceniga è tornato agli antichi splendori ed è stato riconsegnato alla popolazione in occasione di celebrazione officiata dal vescovo Adriano Tessarollo a cui hanno voluto partecipare in tanti. Il pregevole edificio, ubicato lungo la strada che si addentra nelle valli di Rosolina, fu fondato dai fratelli Alvise I e Alvise II Marc’Antonio Mocenigo cavalieri e patrizi veneti che l’hanno intitolato alla Concezione della Beata Vergine Maria. Dopo che per lungo tempo è stato lasciato in stato di degrado ed ha subito diverse azioni vandaliche, l’edificio è stato recuperato ed ora rappresenta una pregevole testimonianza storica nel territorio anche per i numerosi turisti in visita nelle valli. La zona in cui sorge fu acquistata nella seconda metà del ‘700 per essere destinata dai Mocenigo a valle salsa da pesca e agricola, l’Ente Delta Padano nel 1968 lo cedette all’Opera di Religione diocesana che ne è tutt’ora proprietaria. Il progetto, che ha visto la luce cinque anni fa ha permesso di recuperare l’edificio autorizzato dal vescovo di Chioggia Benedetto Maria Civran il 14 aprile
1789 e conseguentemente consacrato l’anno successivo. La cerimonia si è rivelata come un evento fortemente sentito dalla popolazione rosolinese e dei territori circostanti che in parte vi ha partecipato raggiungendo a piedi la meta con un pellegrinaggio dal capitello di San Gaetano. L’oratorio, che da sempre suscita un grande fascino tra la popolazione del territorio e tra i turisti in visita (è oggetto di uno studio approfondito nel libro scritto da Roberto Pietropoli “oratori e chiese di Rosolina”) è stato restaurato tramite le disponibilità della diocesi, della Cei-Beni culturali con l’8 x mille e del Gal Delta Po. Gli interventi hanno interessato la pulitura, il risanamento e l’integrazione delle parti danneggiate o mancanti per quanto riguarda il tetto, gli infissi, la pavimentazione e gli impianti. A ricordo degli interventi che si sono resi necessari per riportare l’edificio agli antichi splendori e che oggi fungerà da luogo di sosta spirituale e in occasioni di particolari celebrazioni anche da luogo di preghiera, è stata posta una lapide che ricorda il restauro effettuato per volere del vescovo Adriano Tessarollo. El. Ca.
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Taglio di Po 17 L’inaugurazione Taglio del nastro per il parco giochi di Villaggio Perla
E ora il divertimento può cominciare! La soddisfazione dell’amministrazione: “Lo abbiamo fatto per i bimbi, loro sono il futuro” di Silvia Boscaro
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a oggi i piccoli cittadini tagliolesi possono divertirsi in un nuovo parco giochi completamente rimodernato e sicuro al 100%: è stato infatti inaugurato, nel pomeriggio di sabato 9 maggio, il nuovo parco giochi di piazza della Repubblica, presso la zona Villaggio Perla. Presente un gran numero di bambini e genitori e la giunta al completo: “Sono veramente contento di essere arrivato a questo momento, – ha commentato il vicesindaco e assessore all’Ambiente Alberto Fioravanti, principale promotore del rinnovo del parco giochi – un momento aspettato da tempo, L’inaugurazione del rinnovato parco giochi in paese soprattutto dai bambini. Le giostrine fino ad oggi presenti erano praticamente in uno stato di ab- di oggi sia dovuta. Non è stato facile, soprattutto e protetta da atti vandalici. Speriamo nel futuro di bandono. Le risorse inizialmente destinate al rin- per i piccoli comuni come il nostro, decidere di ampliarlo così come lo sarà prossimamente il parco giochi ‘Bambini di Beslan’ presente in piazza novo del parco giochi sono state successivamente spendere risorse comunali per un parco giochi”. “Questa amministrazione comunale - ha pro- Venezia”. incrementate per poter creare un parco giochi Due altalene doppie, una dedicata ai piccoli e seguito quindi Fioravanti completo, soprattutto per reputa comunque che sono una per i più grandicelli, un torretta composta da quanto concerne la sicurezza Il sindaco: “Ora siano soldi ben spesi, dato scivolo, sbarre, scalette, salite e corde, un piccolo dei nostri piccoli: in questo speriamo possa che i bambini sono il nostro ponte tibetano con corde e sostegni mobili sono senso, la nuova pavimentazio- resistere anche ne in gomma è estremamente ad eventuali atti futuro e devono essere la novità maggiore del parco giochi rinnovato. Le trattati nel modo migliore”. nuove strutture poggiano su un fondo colorato sicura, l’unica presente in tutta vandalici” “Mi auguro – ha concluso composto da una superficie sintetica formata da la provincia di Rovigo a questi – che venga da tutti apprezzato ma soprattutto un mix di granuli di gomma in grado di proteggere livelli”. “Non è una grande opera - ha proseguito il trattato con cura”. E’ intervenuto anche il sindaco i bambini da cadute e traumi. Diversi giochi già vicesindaco e assessore - Però credo che per la va- Francesco Siviero: “Si tratta di un opera ben riu- presenti e ancora utilizzabili sono comunque stati lenza sociale e di aggregazione, l’inaugurazione scita. Spero rimanga quanto più a lungo inalterata mantenuti nell’area gioco.
CONSIGLIO COMUNALE Mutui, si cerca la strada della rinegoziazione. Ma ci sono dubbi
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l 26 maggio scorso è stato convocato un Consiglio comunale di urgenza. Punto principale all’ordine del giorno la rinegoziazione dei mutui assunti con la Cassa depositi e prestiti.”La rinegoziazione è particolare, - ha spiegato il sindaco Francesco Siviero (nella foto) – perché Cassa depositi e prestiti ha aperto due settimane fa la possibilità di rinegoziazione prorogata al 5 giugno. Due i requisiti inizialmente posti: bilancio di previsione 2015 approvato e utilizzo delle economie derivanti dal minor esborso per la copertura di spese di investimento o per la riduzione del debito in essere. I Comuni hanno chiesto di poter accedere alla rinegoziazione anche senza soddisfare tali requisiti”. “Abbiamo intenzione di rinegoziare 37 mutui - ha proseguito Siviero - che avranno come data finale il 31 dicembre 2044. I tassi purtroppo sono da usurai, fissi attorno al 5%. Con la rinegoziazione si avrà un risparmio nelle casse comunali di circa 192mila euro per quest’anno, di circa 137mila euro per gli anni a venire rispetto alla rata che paghiamo attualmente. Oggi il Comune ha un debito residuo di circa 8 milioni di euro ai quali si aggiungono circa 5 milioni di interessi. Con la rinegoziazione gli interessi toccano quota 7 milioni circa. La delibera di stasera serve a dare assenso alla rinegoziazione ma non è certa perchè i due requisiti per accedervi sono ancora validi”. Critici i consigliere di minoranza Marco Ferro e Luciano Tamburin: “E’ difficile votare una manovra del genere – ha affermato Ferro - perchè i tassi sono da usurai”. La proposta è stata comunque approvata.
IN BREVE Sfilata in due piazze
Al museo della bonifica
La rassegna corale funziona sempre
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CON LA FESTA DELLE ASSOCIAZIONI È ANDATA IN SCENA LA PASSIONE
i è svolta nel pomeriggio del 17 maggio la tradizionale Festa delle Associazioni: piazza Venezia e piazza IV Novembre hanno ospitato una ventina di associazioni, di volontariato, culturali, sportive e musicali. Presentatore della giornata Fiorigi Grandi. I primi a salire sul palco, accolti da un caloroso applauso, sono stati gli allievi della scuola di ballo MaraDemis Dance. E’ stato poi il turno dell’ esibizione di tiro con l’arco proposta dall’Asd Judo Tradizionale. Numerosi, inoltre, sono stati i bambini e ragazzi presenti per le associazioni Pallacanestro Delta, Volley Nova Virtus e Asd Tagliolese Calcio. Tutte le associazioni presenti hanno esposto trofei e volantini e grafiche per fornire informazioni sulle loro attività. Tra questi anche il Vespa Club Delta del Po, il Gruppo Podistico Avis, la Croce Rossa Italiana e il gruppo di Protezione Civile. Con una piccola scenetta improvvisata si è presentata sul palco la Compagnia Instabile Tagliolese. Sempre sul palco si sono esibite le associazioni musicali Le Note del Fiume, Città della Musica, Different Gospel e il coro Voci del Delta. Tanta la solidarietà in campo con le associazioni Comitato Fiera Oca Marina, Auser, Aido, Avis e gli Amici di Omisalj. Presente il sindaco di Taglio di Po Francesco Siviero e l’assessore all’associazionismo Doriano Moschini, che ringraziando le associazioni, ha evidenzato come la festa sia stata una vetrina preziosa, necessaria per far emergere il proprio lavoro e promuovere la propria attività. Si. Bo.
DELTARTE FA TAPPA A TAGLIO DI PO CON UNA DOPPIA INSTALLAZIONE
ono state inaugurate, presso il Museo Regionale della Bonifica di Ca’Vendramin, le installazioni “Memoria nascosta: a resting place that lives” dell’artista Joseph Gerard Sabatino e “Progetti bruciati” di Baran (al secolo Andrea Barasciutti), nell’ambito del festival itinerante Deltarte, sostenuto dalla Fondazione Cariparo - bando Culturalmente 2014. Capofila del progetto, l’associazione culturale Voci per la Libertà, che ha siglato per il secondo anno consecutivo il sodalizio con l’ideatrice e curatrice Melania Ruggini. A fare gli onori di casa, è stato il direttore della Fondazione Ca’Vendramin Lino Tosini: “Credo che il Museo della Bonifica sia l’ideale contenitore per DeltArte, perché qui si avverte il senso della storia passata, costituita da questa idrovora”. Presente anche l’assessore di Taglio di Po Alberto Fioravanti che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale. L’artista, a sua volta, ha così illustrato l’opera: “Memoria nascosta, ambientata nella sala macchine, stimola il ricordo a contatto con la realtà. Realizzata con materiali poveri come sacchi di juta, grani di riso grezzo, corde naturali, legno, simboli di una terra, il Delta, sospesa tra la memoria e il presente, è dedicata a tutti gli operai che hanno lavorato per costruire questo territorio”. E’ intervenuto poi Baran: “Progetti bruciati, una sorta di lingua di terra, installata nella sala attrezzi, è un’opera fortemente allegorica, che esprime la crisi dell’architettura e dei progetti non valorizzati”. Si. Bo.
IL CAFFE’ CONCERTO SI CONFERMA BELLA MUSICA E GRANDE OSPITATA
i è svolta nella serata del 23 maggio, in una sala conferenze gremita, la decima edizione del Caffè Concerto, la rassegna corale del coro femminile Le Note del Fiume di Taglio di Po che vede protagonista la musica vocal pop. I brani, diretti dal direttore Marinella Smiderle, hanno rievocato un’ accogliente atmosfera “da salottino”, estremamente piacevole e accompagnata da un buon caffè. Ospiti della serata il coro Voci della Riviera di Fiesso d’Artico (Ve), direttore Moreno Menegazzo. La serata si è aperta con l’esibizione del coro Le Note del Fiume che ha proposto un percorso musicale in grado di rendere palpabile la versatilità canora del gruppo, dallo stile anni 30’ di Gershwin con “I Got Rhythm” al medley del Trio Lescano, fino al successo “Tintarella di Luna” di Mina, toccando il raffinato brano “Un Uomo e una Donna”, per poi avvicinarsi ai giorni nostri con i prezzi ritmati “Ramaya” di Afric Simone e “Bailando” di Enrique Inglesias. Il Coro misto Voci della Riviera ha colpito il pubblico con un’armoniosa vocalità, espressa nei brani tra i quali “Besame mucho” di Velasquez e “Il Cerchio della Vita” di Elab M. Menegazzo, quest’ultima apprezzata moltissimo e applaudita dal pubblico presente in sala. Al termine della serata è intervenuto il sindaco di Taglio di Po, Francesco Siviero, che ha ringraziato i cori sottolineando la maestria dei direttori, strumento insostituibile per la massima espressione delle potenzialità vocali dei coristi nonché curatori di interessanti armonizzazioni. Si. Bo.
18 1 Cultura provinciale RO Deltarte Una idea davvero originale messa in atto al Museo della Bonifica
L’artista che lavora con gli studenti di Melania Ruggini
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uest’anno il festival DeltArte dà ampio spazio alle residenze d’artista. In questi giorni l’artista internazionale Joseph Gerard Sabatino sta lavorando nel Comune di Taglio di Po per creare due installazioni site-specific, rispettivamente nell’Istituto comprensivo scolastico e nel Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin. Nell’istituto comprensivo scolastico l’artista americano ha realizzato una serie di laboratori didattici con 60 studenti delle classi di terza media, capeggiati dalla professoressa Roberta Bonvicini, per dare vita ad un’installazione collettiva dal forte impatto scenografico. Ogni studente si è sentito artista per un giorno, protagonista dell’installazione creata con materiali di riciclo presenti nell’ambiente tipico del Delta del Po. L’opera è stata inaugurata sabato 23 maggio. Nel Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin Sabatino dialoga con l’austero spazio della Sala macchine. Ospitata in una struttura che ricorda la mole di una fortezza e la solennità di una chiesa, Memoria Nascosta: a resting place that lives è un ambiente che stimola il ricordo a contatto con la realtà. L’ambientazione è intrisa di ricordi, primo tra tutti la presenza silenziosa e nostalgica delle dure condizioni di vita degli operai che l’hanno prodotta, associata al ronzio delle macchine Tosi e alle infrastrutture del Museo che sono, ad un tempo, facilmente riconoscibili ed inquietanti. Giocando con la componente strutturale, con l’aspetto compositivo e con l’anomalia architettonica, l’installazione è stata concepita per disorientare il pubblico, innescando il confronto con le proprie radici. In una terra possente, che vede come protagonisti da una parte l’acqua, dall’altra il costante lavoro manuale dell’uomo, la popolazione si trova nella terra di mezzo, dovendo confrontarsi con l’ambiente e con la crescita economica. La prerogativa di questa installazione sono i materiali poveri: sacchi di
UN TAPPETO PER AVVOLGERE LA CITTA’
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juta, grani di riso grezzo e corde naturali. In questa fusione con lo spazio, le fredde e imponenti strutture industriali sono attraversate da una fitta trama di corde e scale, testimonianza della forza-lavoro. Joseph Gerard Sabatino racconta: “Ciò che mi ha colpito immediatamente è stata la potenza dell’architettura di questa ex idrovora. Vivendo a stretto contatto con l’ambiente del Delta del Po ho respirato la profonda relazione tra natura e civiltà industriale, che ha molti punti di contatto con la mia zona, la città di Paterson nel New Jersey”.
Allestimento nella biblioteca di Corbola
UN MAGICO VIAGGIO DOVE NASCE IL DELTA
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er il festival DeltArte, nella biblioteca comunale di Corbola l’artista Alessandro Bellini ha realizzato la mostra Km 40, un progetto fotografico di osservazione, ricognizione, mappatura, significazione e simbolizzazione, divulgazione scientifica e amatoriale dedicato e rivolto a quel percorso, importante e ancora poco valorizzato, che inizia dove inizia il Delta del fiume Po e finisce dove il fiume incontra il mare. Il progetto coinvolge il Po di Venezia, oltre al Po di Goro. La mostra è visitabile fino al 29 settembre 2015. Alessandro Bellini è un noto architetto trapiantato a Brescia ma nativo di Ariano nel Polesine; sentendo molto forte il legame con la sua terra d’origine, decide di mettersi in gioco con questo progetto. km40 nasce come un viaggio lungo la sponda sinistra del Po di Goro e sulla sponda destra del Po di Venezia; un viaggio iniziato la mattina là dove il Delta del Po ha origine e terminato al tramonto, dove il Grande Fiume incontra il mare. Un percorso sinuoso fatto di segni, a volte tracce impercettibili, a volte addirittura scomparsi. Elementi naturali che sono in realtà paesaggio fortemente antropizzato: le golene, i cicli dei pioppeti ne sono la testimonianza. I segni antropici, le vecchie cascine vicino all’argine in abbandono, sono come scrigni che contengono tesori, una natura spontanea più autentica che germina dall’interno, attorno, fino quasi a fagocitarli. E poi le mancanze. La vecchia stazione senza più i binari. Il ricordo
A Rovigo doppio appuntamento con la rassegna
della via Popillia. L’infanzia, trovare nelle dune fossili il punto più alto, privilegiato, assieme all’argine, per guardarsi attorno nella sterminata pianura. Paesaggio pieno di contraddizioni. Le conchiglie tra la terra, nella vecchia cava di sabbia, segnano la storia più antica, quando lì c’era solo mare. E poi segni di storia recente. Le idrovore, i ponti, l’acquedotto. Tutto è storia in questi luoghi, di quelle storie raccontate dai nonni. Segni nel paesaggio che si proiettano nel futuro. Il viaggio finisce al tramonto, là dove la vegetazione si fa più rada, i canneti vincono sui pioppi e i colori si fanno più caldi. Tra gli altri progetti in itinere, Bellini sta ideando un workshop di architettura che si svolgerà a luglio sempre nel Comune di Corbola e che coinvolgerà alcuni docenti del Politecnico di Milano. Il workshop è inserito come attività collaterale della rassegna DeltArte, organizzata dall’Associazione Voci per la Libertà, ideata e curata da Me. Ru. Melania Ruggini.
caro ritorna in città a Rovigo per un doppio appuntamento, sabato 27 giugno, che coinvolgerà le due torri e il giardino attorno. L’artista friulana Caterina Vallini dà vità all’installazione “Tappeto volante” realizzata in collaborazione con associazione Arci Younited e associazione Ago e Filo. L’installazione rimarrà visibile fino al 30 settembre. Stendere un tappeto in uno dei luoghi più suggestivi della città è come metterlo nel salotto buono, nel cuore della propria casa: un invito all’ospitalità, all’accoglienza, al piacere di stare insieme. “Mi piacerebbe che questo tappeto avesse le forme di un particolare del Delta del fiume Po, come si vede dall’alto, dove mare, fiume e terra si intrecciano fra loro, così come dovrebbe essere tra i popoli, incontro con l’altro che genera terreno fertile. Se poi questo manufatto nasce dalle abili mani di donne marocchine e rodigine il significato si fa ancora più profondo”. Il progetto è stato condotto dall’artista in collaborazione con associazione Ago e Filo e Arci Younited che hanno tra i propri valori l’inclusione sociale, l’integrazione, la valorizzazione della cultura e l’impegno per le attività educative e formative permanenti rivolte a volontari, operatori, famiglie e bambini. Dalle ore 21.30 l’artista Francesco Mancin dialogherà con la torre Grimani per un affascinante progetto di video mapping che punta a rivalutare le torri, per donare loro una veste nuova, anche se per un tempo limitato. L’obiettivo è cambiare temporaneamente la nostra percezione classica degli spazi architettonici. Me. Ru.
La rassegna L’utopia di Salvini rivisitata dall’artista Emmanuele Panzarini
Il piccolo sogno di Bosgattia torna con Identità riemerse L
e Identità riemerse di DeltArte approdano nel comune di Corbola con due importanti eventi artistici: A utopian idea di Emmanuele Panzarini e Km 40 di Alessandro Bellini. Fulcro della manifestazione artistico-culturale è l’oasi del Balotin, aree di importanza non soltanto ambientale ma anche storico-sociale, portatrice di valore e di incanto. Con questo progetto il festival punta sulla valorizzazione di un passato sovente non riscontrabile negli archivi o nei testi storici, che si scopre esclusivamente attraverso l’ascolto dei racconti e delle persone anziane del Delta. Ogni storia è preziosa e importante e compito degli artisti di DeltArte è raccogliere le loro vicende e collegarle al presente e alla contemporaneità. Oggigiorno di tutta la civiltà del Delta resta una traccia esigua e incerta, perdendone in parte il senso e l’utile insegnamento. A questo vuoto gli artisti di DeltArte sono chiamati a rispondere, mediante un lavoro di ricostruzione sociale e storica, per ricucire la trama del grande racconto che il Delta del Po narra con le sue testimonianze dirette ed indirette. Tante sono le storie che il Po ha da raccontare, nel suo lungo e lento viaggio; una tra le più affascinanti è senza dubbio quella che ha come protagonista il professore Luigi
Emmanuele Panzarini durante una fase dell’allestimento Salvini, lo slavista di fama mondiale che, su di un’isola del grande fiume a Corbola, subito dopo l’incile tra il Po di Venezia e il Po di Goro, costituì una sua repubblica autonoma: la “Tamisiana Repubblica di Bosgattia”. Uno Stato minuscolo in cui si stampava anche una moneta che aveva valore soltanto nei sogni, condivisi da centinaia di studiosi e intellettuali, pronti a raggiungere la repubblica di Salvini per trascorrere le vacanze estive, a contatto con la natura, senza regole se non quelle del rispetto e della solidarietà reciproca. Rifacendosi a questa esperienza sociale, Emmanuele Panzarini ritorna sul
Delta per creare A Utopian Idea, per ricordare, tramandando alle nuove generazioni, il curioso tentativo che Luigi Salvini diede vita tra il 1946 e il 1955 nella piccola isola del “Balotìn” lungo il fiume Po. La Repubblica di Bosgattia fu per quell’epoca un breve esperimento per sfuggire dagli orrori della guerra e per riappropriarsi della libertà negata durante gli anni della dittatura. Utilizzando il rosso, colore scelto da Salvini per la bandiera della Repubblica, l’intervento artistico vuole creare un collegamento visivo tra l’isola e la terraferma, tra passato e presente. Me. Ru.
SportSport delta 19 1 Pallavolo Dopo la Coppa Triveneto arriva anche la promozione in B2
Adesso l’Alva Inox non si ferma più di Riccardo Pavanello
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uando si inizia a sognare poi non si smette più. E’ quello che è successo all’Alva Inox di pallavolo. La squadra di Porto Viro, dopo aver vinto la Coppa Veneto e la coppa Triveneto, ha ottenuto il pass per l’accesso in serie B2. I nerofucsia di coach Leandro Falcini si sono imposti nei play off di serie C per l’accesso alla categoria superiore. Bastava solamente un set al ritorno dopo il successo per 3-0 di Arre, nell’andata della doppia sfida decisiva contro Zr Impianti Elettrici. E così è stato, perché al ritorno il Porto Viro ha vinto per 3-1 conquistando subito il set promozione per la categoria superiore. L’andata è stata sicuramente senza storia. La squadra di Porto Viro si è portata subito avanti per 12-5 per poi chiudere il set sul 25-21. Secondo parziale sicuramente più tosto e combattuto con Alva Inox e Zr che giovano punto su punto fino al pareggio per 9-9. Voltolina e Bovolenta però piazzano i punti decisivi per la vittoria del parziale per 25-16 e il conseguente 2-0 nel conteggio dei set. Avversari in panne e polesani che ne approfittano anche nell’ultimo set con il 25-13 finale e il 3-0 con accesso matematico in B2 rinviato solo di una settimana. Il piede e tre quarti in serie B2 galvanizza tutto l’ambiente che si è fatto trovare pronto
all’appuntamento nella partita di ritorno. A Porto Viro infatti, per la gara due, non c’è spazio per la reazione dei padovani. Il primo parziale è un assolo dei ragazzi di coach Falcini che portano a casa punto e promozione in B2. Lamprecht e Perini non falliscono. Voltolina chiude i conti mandando in festa il palazzetto dello sport. Partita ormai messa in archivio e il resto è solo mielina per gli stessi giocatori e i tifosi. Secondo set vinto 25-22. L’Arre ha un sussulto d’orgoglio vincendo il terzo set:
ANCHE LO ZONA APPRODA IN SECONDA!
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SCARDOVARI: CI SIAMO!
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Il pareggio col Pontecchio vale l’ok al salto di categoria
opo il Porto Tolle 2010, anche lo Zona Marina sale in Seconda categoria. Alla squadra di Oca sono serviti i play off per accedere alla categoria superiore. A di la verità, con il divario di oltre sette punti rispetto al quinto posto, ai gialloblù è bastato non perdere la partita di finale contro il Pontecchio per piazzarsi ai nastri di partenza della Seconda nel 2015-2016. Con il favore dei pronostici e con il campo a favore (Zona Marina arrivato secondo al termine della regular season), la squadra di mister Fecchio ha portato a casa uno 0-0 prezioso contro la squadra avversaria. Una partita intensa e dura che si è chiusa solamente dopo 120 minuti di gioco. Con il pareggio infatti, grazie a una miglior posizione di classifica, a festeggiare sono stati i bassopolesani dopo il triplice fischio finale. Le defezioni da entrambe le parti non hanno reso meno entusiasmante la partita seguita da circa 200 spettatori. Alla fine però ai locali, favoriti anche per il campo di casa, è bastato non perdere anche se l’ultima parte della partita è stata una sofferenza totale visto l’uomo in meno per l’espulsione di Santin. Partenza tutto sommato tranquilla fra le due squadre
Promozione a un passo
25-16 e 2-1 nel conto totale. Nel quarto set l’Alva Inox chiude i conti con un 25-16 e il 3-1 finale. Festa grande poi in campo e sugli spalti per una squadra che nel giro di due stagioni ha fatto grandi passi in avanti mostrando a tutti solidità, concretezza, voglia di fare e tanto entusiasmo. Ma non è finita qui per la squadra di Porto Viro. Per fare bottino pieno manca l’ultimo appuntamento stagionale che sarà la Coppa delle Alpi in programma il 14 giugno al PalaPavesi di Milano. Oltre ai polesani ci sarà Garlasco, Volley Novara e il Cus Genova.
opo due turni di play off, a Scardovari manca solamente una partita per avere quasi la matematica certezza di partecipare al prossimo campionato di Promozione. Dopo aver chiuso al secondo posto il girone D di Prima categoria alle spalle del Badia Polesine, la squadra di Giuseppe Pregnolato (nella foto) ha dovuto affrontare prima il Crespino Guarda Veneto e poi l’Arzergrande per accedere al terzo e decisivo turno del posto season per il salto di categoria. Contro il Crespino G.V., i Pescatori si sono imposti con un 2-1 che ha visto la doppia firma di bomber Alessandro Sabatini. L’attaccante chioggiotto, dopo i 28 gol nella regular season, si è portato a quota 30 con la doppietta nel primo turno play off. Non contento, Sabatini è stato servito e riverito dai compagni di squadra anche nella partita seguente contro l’Arzergrande. E’ stato ancora Sabatini a sbloccare il punteggio dopo un quarto d’ora di gioco. Con il gol di Rocchi sembrava tutto fatto ma i padovani si sono rifatti sotto, prima dimezzando le distanze e poi pareggiando i conti a inizio ripresa. La sfida si è dovuta protrarre ai supplementari ma la miglior posizione di classifica ha spianato la strada ai Pescatori che, con il 2-2 al 120’, sono riusciti a strappare il pass per la partita decisiva per il salto di categoria. Al momento non c’è la certezza matematica di disputare la Promozione il prossimo anno qualora i gialloblù dovessero portare a casa il terzo successo di fila nei play off. Ci sarebbero però ottime probabilità di essere ripescati. Ric. Pav.
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dalle malattie metaboliche rare nell’atto decisivo, con i padroni di casa che pensano a mettere in cassaforte il risultato con Canella e Livignali senza però trovare l’affondo per il gol. Le ripartenze pungenti del Pontecchio mettono in apprensione la retroguardia locale che però regge bene l’urto degli attacchi avversari. Lo Zona rimane in dieci per il rosso diretto a Santin al 28’ della ripresa. Servirà una super difesa e un grande Canella fra i pali a sventare tutte le minacce nei tempi supplementari e dare così il pareggio al miele allo Zona Marina. Al triplice fischio finale è gioia grande: tutti in campo a complimentarsi e a festeggiare sotto la tribuna gremita di Oca Marina. Con questa promozione salgono a due le squadre del Delta che parteciparanno alla categoria superiore il prossimo anno. Il Porto Tolle aveva fatto meglio grazie al successo diretto dell’unico girone polesano di Terza vincendolo alla grande e con ampio margine. Ai nastri di partenza della Seconda categoria 2015-2016 le due squadre cugine si ritroveranno appaiate, pronte a rendersi protagoniste anche in un campionato superiore per rivivere i fasti della stagione appena conclusa. Ric. Pav.
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in PRIMO PIANO
Elezioni regionali Il governatore uscente si afferma con oltre il 50 per cento dei voti, e 27 punti percentuali in più rispetto ad Alessandra Moretti
Zaia vince facile, Pd sconfitto: l’effetto Renzi si è esaurito in Veneto I democratici veneti analizzano le ragioni della sconfitta. Tosi porta a casa l’11,9 per cento dei voti, analogo risultato per il Movimento 5 Stelle. Vota solo il 57 per cento degli aventi diritto
Chi siederà in consiglio
SU NOVE ELETTI 8 NUOVE ENTRATE E UNA SOLA RICONFERMA
S
di Ornella Jovane
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’effetto Renzi che la scorsa tornata elettorale, quella delle europee, aveva avuto il suo appeal anche in Veneto, consentendo ai Democratici di contare ben il 37,5 per cento dei consensi dalle nostre parti, invece non trova riscontro questa volta. E, anzi, si trasforma in una debacle la corsa del Pd a Palazzo Balbi di fronte all’Italia intera che aveva messo sotto la lente d’ingrandimento lo scenario Veneto, quale laboratorio politico di notevole interesse anche nazionale. Luca Zaia si conferma dunque presidente con un risultato personale clamoroso per il bottino di voti ottenuti, oltre il 50 per cento delle preferenze dei veneti che sono andati a votare e un distacco di 27 punti percentuali rispetto ad Alessandra Moretti, e una vittoria della Lega che si prende la sua rivincita, anche in casa del Carroccio dopo lo strappo con Flavio Tosi. Quest’ultimo porta a casa l’11,9 per cento, rosicchiando preferenze anche al Pd. “Un risultato stratosferico” definisce il proprio successo il riconfermato governatore, all’indomani del voto, mentre tutti i commentatori gli riconoscono il peso personale che ha avuto in questa affermazione. Si assume le proprie responsabilità Alessandra Moretti, osserva che hanno avuto più riscontro i temi di pancia dell’avversario leghista - in particolare le dispute sui profughi e gli immigrati
PROVINCIA DI VENEZIA
- rispetto al suo approccio costruttivo attento alle questioni del sociale e della sanità. Ma il dibattito in casa Pd va ben oltre la questione personale e riguarda il modo di gestire il consenso in Veneto. “Al cambiare verso al Paese da parte di Renzi - riflette Paolo Giaretta, ex senatore Pd ed ex sindaco di Padova - doveva seguire a ruota un cambiare verso al Veneto. E invece la dirigenza locale del Pd ha solo pensato di tenersi il “tesoretto” conquistato alle europee, senza spiegare ai veneti che cosa avrebbe fatto il Pd se avesse vinto le regionali”. Altro spunto da non trascurare per Giaretta e che merita una riflessione ben più ampia del contesto regionale, è la scelta di quell’elettorato di sinistra all’interno del Pd che non si riconosce nella politica di Renzi e soprattutto nelle sue riforme - elettorale, jobs act, scuola... - e che piutto-
RISTORANTE GRECO
sto ha preferito, questa volta, astenersi dal voto o virare verso altri lidi, Movimento Cinque Stelle ma in Veneto anche Lega e Flavio Tosi. In Veneto anche il Movimento Cinque Stelle con il suo candidato alla presidenza della Regione Jacopo Berti non brilla e non riesce a bissare il risultato elettorale delle scorse europee, ottenendo l’11,9 per cento dei consensi, vale a dire - 8 per cento dei voti. Interessante tuttavia sarà capire come il M5S si muoverà in Consiglio regionale, dove debutta in Veneto. Zaia promette un atteggiamento di dialogo verso i pentastellati. Un’ultima riflessione sull’astensionismo: in Veneto hanno votato il 57 per cento degli aventi diritto. Una percentuale record in senso negativo, eppure la nostra in questo appuntamento con il voto è risultata la regione con più alta affluenza alle urne.
ono 9 i consiglieri regionali che sono stati eletti nell’ultima tornata elettorale in provincia di Venezia. Ci sono fra questi 9, ben 8 new entry e una sola conferma. Così ripartiti: due consiglieri alla Lista Zaia, uno alla Lega Nord, uno ad “Indipendenza Veneto per Zaia”, due al Pd, uno al Movimento 5 stelle, uno alla Lista Moretti e uno Ncd-Udc-Area popolare. Partiamo dalle liste collegate al governatore riconfermato Luca Zaia che hanno fatto il pieno soprattutto nel Veneto Orientale. La Lista Zaia ha portato a palazzo Ferro Fini l’ex sindaco di Jesolo e imprenditore alberghiero Francesco Calzavara e Fabio Barbisan, alla sua prima esperienza politica. La Lega Nord veneziana porta in consiglio regionale il sindaco di Musile, nonché commissario della Lega del Veneto orientale Gianluca Forcolin. La ripartizione regionale dei “resti” ha poi portato alla nomina di Ilaria Padoan all’interno della Boom Zaia coalizione che ha sostenuto nel Veneto Luca Zaia. E’ un medico anaorientale, male tomo patologo di Chioggia. la Moretti anche Nella debacle del candidato nelle sue roccaforti Alessandra Moretti che si è verificata anche in provincia di Venezia, si sono salvati in tre. Così il Pd riconferma il consigliere uscente Bruno Pigozzo ex sindaco di Salzano e porta a Palazzo Ferro Fini Francesca Zottis, assessore al Comune di San Donà, che si dimetterà come prevede la legge In Consiglio entra poi per la lista Moretti presidente rappresentando la Riviera del Brenta Franco Ferrari, imprenditore di Camponogara, presidente della squadra di calcio, già consigliere con Cacciari sindaco in consiglio comunale a Venezia. Entra in consiglio Erika Baldin, del Movimento 5 Stelle: 26 anni, laurea in Scienze politiche e laurea, che subito ha annunciato che si dimezzerà lo stipendio, e darà i soldi ad un fondo per micro prestiti agli imprenditori. II riparto dei residui infine porta in Regione anche il medico chioggiotto Massimo Mancini: il più votato nel Veneto per la lista Ncd-Udc-Area popolare. A.A.
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Il Veneto in primo piano 21 1 Il voto nel padovano Lista Zaia e Lega in vetta, Pd solamente terzo ma si impone in città
Padova: nove consiglieri, cinque sono leghisti Exploit di preferenze per Marcato, bene anche Barison. Il Partito Democratico conferma i consiglieri uscenti di Nicola Stievano
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ista Zaia e Lega pigliatutto anche a Padova, soprattutto in provincia, dove i due schieramenti sono in testa rispettivamente con il 24 e il 18% delle preferenze. Il Partito Democratico resta in primo partito solo in città ma con appena 200 voti di distacco dalla Lista Zaia. Insomma anche a Padova e provincia Zaia trionfa confermando il 50 per cento a livellio regionale mentre la Moretti si lecca le ferite solo in città dove racimola dieci punti in più. A parte il capoluogo il risultato in provincia rispecchia le dinamiche regionali e conferma il successo del governatore uscente e in particolare del Carroccio. Crolla, anzi tracolla Forza Italia che comunque, in virtù dell’alleanza con Zaia, riesce ad esprimere un consigliere regionale. La parte del leone ovviamente la fanno i leghisti, a partire da Roberto Marcato, ex vice presidente ed ex assessore della Provincia, che da solo ha raccolto oltre 7.200 preferenze. Un successo personale premiato, come
afferma lo stesso Marcato, da un’intensa campagna elettorale “on the road”, spesso al seguito del leader nazionale della Lega Matteo Salvini, e dall’incontro con migliaia di persone. Ovviamente fra i cavalli di battaglia di Marcato l’emergenza profughi e la pressione fiscale. Ottima anche la prova dell’assessore padovano Fabrizio Boron che fa esultare il sindaco Bitonci. E a proposito di sindaci sono ben tre i primi cittadini padovani che si toglieranno la fascia tricolore per entrare in Consiglio Regionale. Massimiliano Barison, sindaco di Albignasego, rappresenterà Forza Italia con i sui 5.500 voti, mentre nelle fila della Lega troviamo Giuseppe Pan, sindaco di Cittadella e Tiberio Businaro, di Carceri, eletto con la Lista Zaia, come Luciano Sandonà, vicesindaco di Campo San Martino. All’opposizione il Partito Democratico ha confermato i due consiglieri uscenti, Claudio Singaglia e Pietro Ruzzante, forti delle preferenze raccolte soprattutto nel capoluogo.
Roberto Marcato
Fabrizio Boron
Massimiliano Barison
Non ce l’ha fatta invece Giancarlo Piva, sindaco di Este. E’ padovano anche il leader o meglio, portavoce, del Movimento 5 Stelle Jacopo Berti: la candidatura a presidente ha fatto da traino per le sue 7.800 preferenze personali. Guardando agli esclusi eccellenti, il più votato è del Nuovo Centro Destra: Marino Zorzato. Non ce l’ha fatta nemmeno il suo collega ex assessore Maurizio Conte. Sono rimasti esclusi anche gli ex consiglieri Arianna Lazzarini, Stefano Peraro e Santino Bozza. Con la nomina della giunta, però, qualcuno potrebbe essere “ripescato”.
Claudio Sinigaglia
Piero Ruzzante
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22 4 Il Veneto in primo piano Elezioni regionali In Polesine la Moretti fa meno peggio che nel resto del Veneto
Pd rodigino bastonato, ma resta il primo partito... In regione il distacco dal vincitore Zaia ha sfiorato i 28 punti percentuali, qui sono “solo” 16 di Francesco Campi
IL DETTAGLIO Ci sono quattro “eccezioni”
IL GOVERNATORE NON HA VINTO DAPPERTUTTO
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n Polesine i risultati per le regionali non hanno fatto registrare un segno diverso rispetto a quanto accaduto nel resto del Veneto, con un’affermazione straripante del presidente uscente Luca Zaia, riconfermato a furor di popolo. La dinamica polesana, tuttavia, ha visto la distanza fra la candidata del Pd e quello della Lega assottigliarsi rispetto alla media regionale. Il voto complessivo del Veneto, infatti ha visto Zaia aggiudicarsi il consenso di oltre la metà degli elettori (50,8%), mentre Alessandra Moretti si è fermata al 22,4%. In provincia di Rovigo, invece, Zaia si è “fermato” al 45,38% ed alla sua prima sfidante sono andanti il 28.95% dei consensi. Il distacco, dunque, è stato più contenuto, ovvero di 16 punti percentuali che sono sì una distanza notevole, ma non siderale come è risultata invece a livello regionale con la Moretti più che doppiata e 28 punti percentuali di distacco. Per quanto riguarda il voto ai partiti, un’altra differenza fra il voto polesano e la
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Luca Zaia, qui a Rovigo, ha stracciato tutti media del voto regionale riguarda le liste: il successo più ampio in Veneto l’ha infatti avuto la lista Zaia, primo “partito” con il 23%, davanti a Lega con il 17% e Pd con il 16. Fra Adige e Po, l’ordine d’arrivo è completamente mescolato (anche se, di fatto, si potrebbe dire che anche invertendo l’ordine degli addenti il risultato non cambia): il primo partito a livello provinciale è il Pd con il 23,4%, perdendo in percentuale rispetto al 2010 solo 2 punti (aveva preso il 25,4%) seguito dalla Lega con il 18,3% (che come partito perde voti rispetto al
2010 quando ottenne il 22,6%), e poi dalla lista Zaia con il 14,5%, novità e rivelazione di questa tornata. Nella coalizione a sostegno del presidente rieletto fa un po’ meglio del disastro generale Forza Italia, che si attesta sull’8,5%. Per carità, nulla per cui esultare, visto che le scorse regionali il Pdl, ora frantumato, aveva preso il 32,9%. Superiore alla media regionale anche il risultato di Flavio Tosi, che si attesta in Polesine sull’11,3%, di poco sotto al Movimento 5 Stelle che arriva praticamente al 12%.
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uca Zaia ha stravinto e risulta il più votato fra i candidati presidente nella quasi totalità del Veneto. Nel “mare verde”, tuttavia, ci sono tre isole “rosse” ed una “gialla” che spiccano per i loro risultati: sono quattro comuni polesani nei quali Zaia non è risultato vincitore. Si tratta di Castelmassa, Ficarolo e Canaro dove Alessandra Moretti ha ottenuto Magra consolazione più voti dello sfidante e di Gaiba, dove, invece il numero maggiore di consensi è andato a Flavio Tosi. Un dato che ha una chiara chiave di lettura. A Castelmassa, per esempio, era candidato Alberto Simi, che con le sue preferenze ha portato in alto il Pd che raggiunge il 33% e fa arrivare Alessandra Moretti al 36%, mentre Zaia si ferma al 34%. Discorso analogo per Ficarolo, “patria” di un’altra candidata Pd che in casa ha raccolto un ampio consenso, portando la coalizione a sostegno di Alessandra Moretti al 35,4%. Qui, tuttavia, la sorpresa è doppia, dal momento che anche Gianni Tessari, candidato ficarolese nella Lista Tosi, ha drenato voti a Luca Zaia: il sindaco di Verona ha infatti totalizzato nel comune altopolesano il 32,9% di voti, mentre Zaia chiude terzo con appena il 21,8%. E se Canaro, che pure non aveva candidati “di casa”, si laurea il comune più rosso del Polesine, con Alessandra Moretti che raggiunge addirittura il 40,8%, lasciando Zaia sotto di un punto in un vero e proprio referendum fra due, a Gaiba la situazione è ancora diversa, visto che a trionfare è Flavio Tosi. Fr. Ca.
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’ Graziano Azzalin del Pd il polesano più votato: con le sue 3.192 preferenze il consigliere uscente stacca, infatti, il compagno di partito Sandro Gino Spinello che, grazie al supporto della segreteria provinciale, è riuscito comunque ad arrivare secondo assoluto con 2.977 preferenze. Terza all’interno del Pd, Mirella Zambello che ottiene comunque un buon bottino personale di 1.019, mentre quarta arriva Manuela Nicoletti con 715 preferenze. Isi Coppola che da regina incontrastata delle preferenze nel 2010, quando ne mise insieme 16.583, subisce un tracollo disastroso ottenendone 2.697. Un risultato comunque di rilievo in assoluto, ma non se si pensa alle 13886 preferenze lasciate per strada nonostante i cinque anni da assessore, da sommarsi agli altri 10 nella Giunta Galan. Una bocciatura, dunque, che la vede staccare ma non di moltissimo Valter Roana 1.093, che insieme a lei è riuscito comunque a far ottenere a Forza Italia un risultato superiore alle media regionale. Ad aggiudicarsi insieme ad Azzalin il seggio in consiglio regionale, è un altro uscente, ovvero Stefano Falconi, primo nella Lega Nord (secondo partito in Polesine) con 789 preferenze, una manciata di voti in più rispetto a Guglielmo Ferrarese con 640, mentre Antonello Contiero si piazza terzo con 352.
Il quarto più votato in assoluto è, invece, Cristiano Corazzari, primo nella Lista Zaia con 1.231 preferenze. Un bottino personale di tutto rispetto anche per Gianni Tessari che con la Lista Tosi ha inanellato poco meno di mille voti (987). Buono ma non ottimo, invece, il risultato del sindaco di Fratta ed ex presidente della Provincia Tiziana Virgili che, prima della lista Veneto Civico, mette insieme 754 preferenze. Appena 438, invece, per Giovanni Mandoliti, nonostante la lista Alessandra Moretti presidente abbia ottenuto il 3,6% dei consensi. Nel Movimento 5 stelle la più votata è Patrizia Bertelle con 538 preferenze, mentre nell’Altro Veneto, che non riesce come lista a superare il muro dei mille voti e chiude la classifica, dietro anche ad Indipendenza veneta di Morosin, un risultato personale comunque importante lo ottiene Lorenzo Feltrin con Fr. Ca. 279 preferenze.
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24 1 Voci da palazzo Intorno al 20 hiugno l’insediamento
L’opinione
Neoeletto Consiglio regionale: più rosa e con molti volti nuovi “I
Paolo Feltrin, politologo
ZAIA COME LA DEMOCRAZIA CRISTIANA
La nuova assemblea registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento anche se il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista di Maria Pavan
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l nuovo Consiglio regionale del Veneto uscito dalle urne di domenica 31 maggio conterà 49 consiglieri più il presidente Luca Zaia e il candidato dell’opposizione più votato, Alessandra Moretti. Grazie al risultato di coalizione messo a segno da Zaia che ha superato la soglia del 50 per cento dei voti validi, la nuova maggioranza sarà composta da 29 consiglieri più il presidente: 13 della lista Zaia, 10 della Lega Nord, 3 di Forza Italia, 2 di Indipendenza Noi Veneto e 1 di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale. Sui banchi dell’opposizione siederanno 20 consiglieri, oltre ad Alessandra Moretti, in rappresentanza delle tre coalizioni: 11 consiglieri del centrosinistra (8 del Pd, 2 della lista Moretti, 1 di Veneto Civico), 5 della coalizione di Tosi (3 lista Tosi, 1 Ncd-Area popolare e di 1 Veneto del Fare), 4 del Movimento 5 stelle. In Giunta con Zaia siederanno, invece, 10 assessori di cui almeno la metà dovranno essere scelti tra gli eletti in consiglio. “Lo Statuto è molto chiaro – ha commentato il Governatore - e prevede che quantomeno cinque consiglieri debbano diventare assessori” Nelle idee Luca, come lo chiamano i Veneti che gli hanno rinnovato la fiducia, la Giunta dovrà essere competitiva, “assolutamente fatta da persone che hanno professionalità e, soprattutto, operatività. Perché i veneti ci dicono ogni istante: “Adesso andare avanti, pancia a terra perché non avete alibi”. Clodovaldo Ruffato, nella sua carica di presidente uscente del Consiglio Regionale del Veneto ha commen-
Sora il Consiglio Regionale veneto e Clodovaldo Ruffato, presidente uscente del Consiglio Regionale
tato i risultati del voto veneto esprimendo soddisfazione. “Il primo giudizio doveroso che mi sento di dare come rappresentante dell’assemblea regionale, è di grande soddisfazione nei confronti del dato di affluenza. Il Veneto si è recato alle urne al di al di ogni pessimismo e superando ogni previsione di possibile assenteismo. Questo dimostra a mio parere la maturità dei nostri concittadini, che hanno voluto dare il proprio giudizio politico nonostante una campagna elettorale sottotono. Entrando nel merito delle sentenze dell’urna, il presidente del Consiglio Regionale sottolinea che “se uniamo il risultato di Zaia, della Lega, di Forza Italia e di Tosi, vediamo che oltre il 60% dei veneti continua a gravitare all’interno di un’area moderata, centrista,
di matrice popolare, legata alle tradizioni di buon governo. Questo è la conferma sostanziale del voto del 2010 e dimostra ancora una volta che il Veneto vuole rinnovamento consapevole, e non è terra di ribaltoni o cambiamenti radicali”. L’analisi della composizione del Consiglio Regionale per la X legislatura permette a Ruffato ulteriori considerazioni: “Il nuovo Consiglio registra una forte presenza femminile e un importante rinnovamento. Tutto questo ci indica che per cambiare la rappresentanza politica forse non sono così necessarie leggi ad hoc, come ad esempio quella sulla preferenza di genere: oggi più che mai il cambiamento avviene se ci sono persone valide cui dare la propria preferenza”.
risultati del voto per le regionali in Veneto è stato a doppia sorpresa, anche per gli stessi protagonisti”. E’ il commento di sinPaolo Feltrin tesi del politologo Paolo Feltrin, ‘guru’ dell’Osservatorio elettorale del Consiglio regionale del Veneto. “La prima sorpresa – ricapitola Feltrin – è il risultato eccezionale conseguito da Luca Zaia, superiore ad ogni previsione e alle stesse proiezioni. Un risultato che fa della Lega l’erede quasi naturale della Democrazia Cristiana. Infatti, con 25 seggi su 29, gli esponenti della lista civica del presidente Zaia insieme a quelli della Lega Nord costituiranno – almeno sulla carta - una forza politica compatta che rimanda agli storici monocolori scudocrociati”. “L’altra sorpresa – prosegue Feltrin - è il risultato amaro e deludente del Pd e del centrosinistra, che arriva a soli 12 mesi dal boom delle europee”. “Tocca ora ai dirigenti del Pd – avverte Feltrin - riflettere seriamente sulle ragioni di un risultato così inatteso”. E il politologo non usa mezzi termini nel definire il risultato elettorale conseguito dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura di Alessandra Moretti come il “peggiore della storia elettorale del Veneto”. Sui motivi della sconfitta della coalizione di centrosinistra pesano molti fattori, “compreso – fa notare Feltrin – un astensionismo aggiuntivo, che ha penalizzato proprio la coalizione della Moretti”. Dall’altra parte, invece, i consensi raccolti da Zaia rappresentano un’affermazione superiore alle aspettative. “Il risultato conseguito, superiore al 50 per cento – sottolinea Feltrin – è più ampio di quanto previsto”. Ma Feltrin non tralascia di sottolineare anche la flessione subita da Forza Italia, ridimensionata al 5,7 per cento, rispetto al 24,7 di cinque anni fa.
PD VENETO OCCORRE RIFLETTERE E RICOSTRUIRE O ANDARE A CONGRESSO?
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ll’indomani dello spoglio al Partito democratico veneto non rimane che raccogliere i cocci. “Il dato elettorale regionale – afferma una nota del Pd regionale - ci consegna una inequivocabile riduzione di consenso verso il Pd e va assunto come paradigma per una ripartenza in termini nuovi del nostro impegno politico. Il perché la spinta al cambiamento che Alessandra Moretti ha cercato di trasmettere non abbia raccolto il coraggio sperato. Dobbiamo capire se è una questione di credibilità (persone), di capacità mediatica (forma), di contenuto (sostanza), di approccio (metodo). Cominciamo da noi. Mettiamoci tutti in discussione propositiva, con responsabilità e Laura Puppato tenacia, per una seria opposizione politica in difesa dell’equità e della
trasparenza, a servizio del bene comune”. Nelle prossime settimane il segretario Roger De Menech e Alessandra Moretti avvieranno un percorso di approfondimento nel Pd Veneto, partendo dai territori. Saranno coinvolti i circoli, le segreterie comunali, le segreterie provinciali e gli amministratori del Pd. “Questo è il momento di uno sforzo corale ricostruttivo – affermano dal Pd -. Vanno riannodate le connessioni con la nostra base, i nostri militanti e il nostro elettorato. Metteremo davvero al centro il territorio, la formazione politica, l’innovazione e la crescita amministrativa. Dobbiamo attivare e valorizzare le migliori energie della nostra regione e del nostro partito per crescere insieme”. “Serviranno mesi e forse anni di lavoro per ricostruire il centrosinistra
veneto – commenta la senatrice Laura Puppato, papabile candidata alle regionali sia nel 2010 che nel 2015 -. E’ normale che, quando un partito passa dal 40 al 20, l’opzione del Congresso straordinario sia valutata e, nel caso, perseguita, ma va fatta nei tempi giusti e a mente serena e lucida”. “Per quanto riguarda me – conclude la senatrice - ho già dimostrato molte volte quanto sia dedita al partito, sono già stata tra i papabili candidati alla Regione nel 2010 e quest’anno. Sempre esclusa, ho sempre appoggiato il candidato scelto con lealtà e onestà intellettuale, dovendo poi vedere crollare in entrambi i casi il PD. La mia persona è sempre stata e sarà sempre a disposizione del progetto comune, mai di correnti o appetiti personali”. M.P.
1 Cultura veneta
Cultura veneta 25
Grandi artisti Vive a lavora a Lendinara, espone in tutto il mondo
Paolo Gioli, artista rodigino alla Biennale
FOTOGRAFIA DANIELE SONCIN E LA RICERCA DI INFINITO
Le sue opere sono presenti nelle collezioni dei più importanti musei europei e statunitensi e ora è dedicata a lui un’intera sala al Padiglione Italia
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di Maria Pavan
erca l’infinito Daniele Soncin, fotografo del Delta del Po che espone le sue opere nei rustici di Cà Cornera a Porto Viro. I suoi scatti rievocano bene alcune pagine di Gian Antonio Cibotto:“Seduto a riva, contemplo da una parte il mare d’erba e dall’altra l’immensa distesa d’acqua sulla quale respira il cielo. Insomma contemplo l’infinito, come non accade mai da nessuna parte.” Per entrambi, nella terra che li ha cresciuti ed educati al piacere del silenzio e alla contemplazione della natura, sono nate le loro espressioni più di valore. In mostra, fino al 28 giugno, una selezione di scatti storici in bianco e nero di Soncin, uniti uno accanto all’altro proprio come un’inedita autobiografia del fotografo realizzati dal 1981 al 2013. Sono immagini di una grande energia e armonia, un piacere visivo e sensoriale, un’immersione nella luce e nello spazio, per avvolgere e accogliere. La scelta del bianco e nero genera meraviglia e il bagliore discontinuo di un aldilà misterioso, lontano ma anche terreno. Una ricerca di infinito per scoprire che la poesia è ovunque, dentro di noi, appena fuori dalla nostra pelle e oltre ogni orizzonte, basta sedersi e guardare…e ascoltare il fruscio dei pensieri, le vibrazioni dell’anima.
S
celto dal curatore del Padiglione Italia tra moltissimi altri artisti italiani, Paolo Gioli par essere una elle voci più interessanti presenti attraverso le quali Trione prova ad affrontare il tema dell’attualità e del futuro possibili nonostante la crisi. Artisti capaci di disegnare uno scenario che porti lo spettatore lontano da “nostalgie, anacronismi, ripiegamenti, citazioni”, assicura lui. Il passato in quanto tale, pare non interessare il curatore e quindi Gioli viene ospitato ed esposto per quanto le sue opere sanno “riattivare e rilanciare” l’attuale, in maniera problematica e inquieta. Basta fermarsi ad ammirarle per coglierne la straordinaria attualità e la forza dirompente necessaria per scongelare una stasi che soffoca il presente. Sullo sfondo del mondo dell’arte il contemporaneo è disorientato, ma proprio le opere di Gioli dimostrano come sia possibile estrarre da tutto questo delle energie esplosive. Sono esposte a Venezia opere rappresentative dell’intera produzione dell’artista che pone al centro della sua ricerca lo studio anatomico e di genere che gli permette di misurarsi con la carnalità della superficie polaroid trasferita su carta,
seta e pittura. I soggetti sono riferimenti di un corpo intimo che aderisce alla fotografia stessa. Nei “Torsi” (1997-2007) Gioli affronta l’iconografia classica del corpo “martirizzato”, sublimato nel celebre autoritratto “Omaggio a Hyppolite Bayard” (1981), fino alle ultime ricerche delle “Vessazioni” (2009-2010) dove ritorna il tema della maschera.
28 anni di festival blues
Letteratura
TORNA IL PREMIO BERTO: IL VINCITORE IL 4 LUGLIO
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ier Franco Brandimarte, con L’Amalassunta, Giunti, Francesco Paolo Maria Di Salvia, con La Circostanza, Marsilio, Enrico Ianniello, con La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin, Feltrinelli, Marco Peano, con L’invenzione della madre, Minimum Fax, e Elena Rausa, con Marta nella corrente, Neri Pozza. E’ questa la cinquina dei finalisti dell’edizione 2015 del Premio Letterario Giuseppe Berto scelta, tra una cinquantina di opere a concorso, dalla Giuria del Premio, presieduta Da Antonio D’Orrico, critico e giornalista del Corriere della Sera. Il vincitore di questa XXIII edizione del “Berto”, che riprende a vivere quest’anno dopo una breve pausa, sarà proclamato a Mogliano Veneto, città natale dello scrittore cui è intitolato il Premio, nel corso di una cerimonia che si svolgerà sabato 4 luglio (Villa La Marignana-Benetton). Al vincitore del Premio 2015 sarà corrisposta la somma di Euro 5.000,00. Com’è prerogativa del Premio fin dalla prima edizione lanciata nel 1988, a dieci anni dalla scomparsa di Berto, si tratta di opere prime e, quindi, di scrittori esordienti. Il Berto rinasce per continuare a svolgere il suo compito di talent scout per la letteratura italiana. “Abbiamo esaminato una cinquantina di opere prime che appartengono a vari generi (autobiografico, epico, realistico, fantastico, comico). Fino a qualche tempo fa si diceva che tutti gli italiani avevano un libro di poesie nel cassetto ma non erano libri di buona poesia. Adesso, a quanto pare, il libro nel cassetto degli italiani è diventato un romanzo. La novità è che non sono cattivi romanzi. Ce lo confermano proprio i cinque finalisti del Premio Berto” ha commentato Antonio D’Orrico, Presidente della Giuria. La rinascita del Premio Berto, dopo alcuni anni di sosta forzata, si deve in particolare all’Associazione Culturale Giuseppe Berto – nata agli inizi del 2013 su iniziativa di Manuela e Antonia Berto, moglie e figlia dello scrittore, e di un gruppo di intellettuali, scrittori, critici – ed è stata resa possibile dall’impegno dell’amministrazione Comunale di Mogliano Veneto, città natale di Berto, della Regione Veneto e dal supporto economico privato fornito da CGIA di Mestre, Colorificio San Marco e Despar.
Deltablues, non solo musica D ue Delta, un’unica passione musicale. È su questo intreccio che dal 1988 in Polesine inizia il percorso di Deltablues, tra i festival di maggior tradizione e longevità nel panorama europeo, da sempre attento a proporre con rinnovata freschezza il Blues in tutte le sue sfaccettature, ed in particolare il Blues del Delta del Mississippi in un ideale gemellaggio con il nostro Po. L’altra grande attenzione del Festival è sempre stata rivolta alla promozione della terra Polesana, delle sue bellezze artistiche e ambientali, dei suoi prodotti e della sua cucina. In questa edizione Deltablues propone, con la partnership prestigiosa di Slow Food Rovigo, una serie di appuntamenti in cui la musica si accompagna alla conoscenza dei buoni prodotti di questa terra. Il primo di questi appuntamenti è la Blues Cruise nel cuore del Delta del Po, alla scoperta dei luoghi più suggestivi dove il fiume incontra il mare. Il concerto che apre questa ventottesima edizione del Festival vede due dei maggiori interpreti del Blues del Delta Terry Evans & Hans Theessink che resentano nel loro unico concerto in Italia il loro ultimo lavoro discografico “TRUE & BLUE” registrato dal vivo a Vienna e pubblicato all’inizio di quest’anno. La crociera prevede l’imbarco presso l’attracco fluviale di Cà Dolfin di Porto Tolle ore 18.30 – inizio Crociera ore 19,00 - e seguirà questo itinerario: si risale il Po di Tolle fino al punto in cui il fiume si dirama formando l’isola di Bonelli, laguna del Parco dove è ancora visibile il borgo agricolo immerso nel canneto. Scendendo verso la foce della Busa Bastimento si arriva al canneto che ci divide dalla sacca del Canarin. Costeggiati gli scanni di Bastimento e Barricata si risale il Po di Tolle e si rientra al punto d’imbarco. Al termine della crociera-concerto, Slow Food propone una cena dove i protagonisti d’obbligo sono i prodotti della pesca del Delta del Po. Ma il programma è vasto e appassionante: http://www.deltablues.it/
Sport intera x piazza 1 26 1 sport CXP ospite dell’U.S. Torre
Di corsa alla festa dello sport di via Luxardo E
’ stata una festa nonostante le alte temperature anche all’ U.S. Torre che ha aperto le porte dei suoi impianti sportivi di via Luxardo in occasione della tradizionale Festa dello Sport. Un bel momento di condivisione, divertimento e agonismo. “In occasione di questa prima tappa di giugno - fanno sapere gli organizzatori - il Technical Sponsor Un Se-
sto Acca ha lanciato l’offerta bomba: solo per gli iscritti alla Corri X Padova e in anteprima al villaggio di Torre a messo a disposizione tutte le scarpe Diadora Running presenti allo stand con il 50% di sconto. Non è una svendita, è un regalo che gli amici Alberto, Franco e Luca ci fanno per la grande sintonia raggiunta con lo staff e con tutti i partecipanti registrati”.
Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova
UNA SERATA CHE INFIAMMA I CUORI AL COMANDO DEI VIGILI DEL FUOCO
L
’ultima tappa di maggio ha portato gli atleti della Cxp alla caserma dei Vigili del Fuoco. Emozionanti i colori di questi eroi dei gironi nostri e dei loro mezzi. Così l’evento è stato vissuto come la Festa di “Grisù”: una bellissima occasione per incontrare i grandi amici della CXP: i Vigili del Fuoco. “La splendida accoglienza che abbiamo avuto - hanno commentato gli organizzatori - ha colpito tutti noi, convincendoci, semmai ve ne fosse stato ancora bisogno, della straordinaria efficienza e generosità di questo gruppo di “angeli custodi” che sono a disposizione 24 ore su 24 di noi cittadini con professionalità e competenza ... e simpatia !! Grazie al comandante Mauro Luongo (che ha fatto anche da pace-maker dei 5.30) ed ai suoi ragazzi veramente speciali !!”
1 Turismo
Turismo 27 SÌ, VIAGGIARE
Toscana
La spiaggia solitaria che ispirò Carducci di Renato Malaman
I
conti Della Gherardesca, signori della vicina Castagneto Carducci nonchè di quell’angolo di Toscana caro ai poeti e baciato da un microclima che ha reso i suoi vini celebri in tutto il mondo, si innamorarono di quel litorale selvaggio prossimo a Bolgheri nei primi anni Cinquanta. Un luogo appartato e incontaminato che si affaccia su una spiaggia di sabbia argentea ampia e levigata, protetta da una pineta ultrasecolare, dove persino il Tirreno sembra ammansirsi all’improvviso. Oggi è Marina di Castagneto Carducci. I Della Gherardesca in questa piccola oasi naturalistica intravidero allora la possibilità di realizzare qualche piccolo insediamento turistico, così da creare le condizioni per un’attività di accoglienza rispettosa dell’ambiente. Realizzarono il primo albergo della nuova stazione balneare nel lontano 1954, allora era quasi un rifugio adatto a pensatori e poeti. Qualche anno dopo fu la famiglia Dughera a prendere il testimone dai conti di Castagneto e a trasfomare quella struttura in un hotel dotato di attrezzature al passo con i tempi. Pur senza sottrargli quel fascino un po’ bohemienne che lo caratterizzava fin dalla sua edificazione, sperduto com’era fra pini marittimi e tamerici e circondato dalla spiaggia argentea della Costa degli Etruschi. Alessandro Dughera allora era un giovane di belle speranze: “Lasciammo un avviato albergo nel centro storico di Firenze. Venire qui non fu una scelta facile: significava tagliare definitivamente con il passato. Cambiare vita in tutto e per tutto, senza alcuna garanzia che Marina di Castagneto Carducci sarebbe diventata poi quello che è oggi e senza poter immaginare di poter realizzare un giorno il sogno di creare un albergo come lo intendevamo noi, con accesso diretto al mare. Dotato di ogni comfort, idromassaggio nel balcone compreso, perchè no? Ma senza rinunciare alla sobrietà. Anzi, puntando anche sulla cucina di mare, quella semplice. Dettaglio non da poco che ci ha consentito e ci consente, grazie alla passione di mia moglie Paola e dello chef Marco Paperini, di far conoscere anche le cose buone che il nostro mare ogni giorno ci regala”. L’hotel I Ginepri oggi è così, come lo sognavano i Dughera. Specie dopo la recente ristrutturazione che lo ha trasformato in chiave minimal in un gradevole buen retiro. Tre stelle, ma con servizi da
A due passi da Bolgheri e dal suo poetico viale alberato il Tirreno si fa più dolce Siamo a Marina di Castagneto una piccola oasi naturale più che un litorale alla moda dove il turismo ha ritmi slow
ALCUNE IMMAGINI DELLA SPIAGGIA DI MARINA DI CASTAGNETO CARDUCCI, IMMERSA NELL’ANTICA PINETA DELLA COSTA DEGLI ETRUSCHI IN BASSO A SINISTRA NEL DETTAGLIO L’HOTEL “I GINEPRI” E LA SUA PISCINA NEI TRE BOX, RISPETTIVAMENTE, LE IMMAGINI DI CA’MARCANDA, DEL VIALE DI CIPRESSI DI BOLGHERI E DELL’AGRITURISMO MARCAMPO DI VOLTERRA
quattro. Giusto riconoscerlo. “E’ stata dura - osserva Dughera - ma sentiamo di avere vinto la scommessa. E con noi le altre famiglie che hanno deciso di investire qui”. L’imprenditore toscano, pioniere anni fa in questa zona, è orgoglioso del fatto che Marina di Castagneto in fondo non si è mai snaturata, non cedendo in nessun modo alle lusinghe del turismo di massa, respingendo con convinzione anche le sirene che ci avrebbero visto bene affollati locali notturni alla moda. Un luogo che ancora oggi non è mai super affollato e tanto meno smanioso di esibire lusso. E’
Furono i conti Della Gherardesca a costruire nel 1954 il primo albergo della nascente stazione balneare La famiglia Dughera di recente lo ha trasformato in un buen retiro discreto con accesso diretto al mare
rimasto un posto discreto e tranquillo, in cui si sta bene, dove si può fare mare uscendo direttamente dall’albergo e da dove si può partire per interessanti escursioni culturali e naturalistiche nella zona. Castagneto Marina si trova a due passi da Bogheri, dove l’orizzonte è dominato dal filare di cipressi cantato dal Carducci, e dalle zone di produzione di vini come il Sassicaia, l’Ornellaia e il Masseto che hanno stregato gli americani e hanno reso celebre questa zona in tutti i continenti. Vicina è anche Volterra, una dei principali centri etruschi, resa grande anche dai Romani come testimonia la presenza di un
anfiteatro. Città ricca di miniere di ferro e di rame, famosa anche per l’estrazione e la lavorazione dell’alabastro. La piazza con il suo caratteristico Palazzo dei Priori è ormai un’icona del turismo internazionale. Vicini sono anche i soffioni di Larderello, un fenomeno naturale che l’Enel sfrutta per produrre energia geotermica. Quindi energia pulita. Ma basta puntare il dito sulla mappa per scoprire che questa zona è uno scrigno di piccoli tesori. Di borghi ricchi di arte e di cultura, abitati da gente schietta. Luoghi dove il buon vivere è ancora un valore.
Ca’ Marcanda, il gioiello di Angelo Gaja
I cipressi di Bolgheri, echi di poesia
Genuino Del Duca, ospitalità tra le balze
L’ultimo grande produttore italiano in ordine di tempo ad investire nella zona di Castagneto Carducci è Angelo Gaia, piemontese dalle grandi intuizioni. Ca’ Marcanda, tenuta di 60 ettari, è uno dei gioielli firmati da archistar di cui l’Italia centrale è ricca. Il progetto della vasta cantina, che si sviluppa quasi tutta sotto terra, è dell’architetto astigiano Giovanni Bò. Impressiona per la modernità degli ambienti, con le piastrelle in basalto e i tubi dell’oleodotto riutilizzati come colonne portanti. Tre soli vini, ma grandi vini. In ordine crescente: il Promis, il Magari e il Camarcanda. Quest’ultimo un Bolgheri rosso a base Merlot che ha conquistato la critica internazionale. Una visita in cantina (da prenotare) riserva molte emozioni, perchè il “tempio” rivela tutto il genio di Gaja.
“I cipressi che a Bolgheri alti e schietti van da San Guido in duplice filar...”. Chi non li ha imparati a memoria a scuola questi versi del Carducci? Sono quelli della bellissima poesia “Davanti San Guido” in cui il Carducci ricorda con sentimenti struggenti la sua infanzia. E chi vedendoli dal vivo quei cipressi slanciati non si è lasciato prendere dall’emozione? Tre miglia di viale costellato da quei giganti verdi e poi Castagneto Carducci con il castello dei Della Gherardesca, la statua bronzea della nonna del Carducci in piazza e poi la bella chiesetta di San Guido. Tutto qui invita alla scoperta delle memorie del poeta di Pietrasanta. Il luogo è davvero incantevole, incastonato com’è fra il mare e le colline pisane. Un’escursione da fare.
Genuino Del Duca è un pioniere del turismo volterrano. Il suo agriturismo Marcampo, che sorge in splendida posizione tra le spettacolari balze di Volterra, è il sogno realizzato a colpi di passione e di tenacia da lui e dalla sua famiglia. Un luogo capace di trasmettere valori di ospitalità autentici, in un ambiente naturale unico. Del Duca, che è uno dei soci fondatori dell’associazione Ristoranti Regionali - Cucina Doc, ha realizzato con la moglie Ivana anche un altro sogno: un ristorante in centro. Il suo Enoteca Del Duca, che si trova a due passi da piazza dei Priori, è uno dei meglio segnalati nelle guide per la sua cucina tipica schietta e curata. Sorge in un palazzo del XII secolo con un bell’esterno.
dei nostri amici
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L’ESPERTO
A nimali
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IL VETERINARIO
Dott.ssa Veronica Ferrarese - Educatrice cinofila*
è sicuramente il mezzo più semplice e comodo, in ogni caso è importante abituarlo gradualmente e nel rispetto delle norme del codice della strada. Io consiglio sempre di farlo viaggiare in trasportino abituandolo prima a casa e poi in macchina, così diventerà un posto sicuro per il vostro amico peloso dove si sentirà a proprio agio nonostante i cambi di ambiente che lo potranno frastornare e quindi stressare. Personalmente mi piace scegliere luoghi immersi nella natura siano essi al mare, in montagna o al lago, dove il nostro cane può sentirsi libero di divertirsi insieme a noi, dove possiamo condividere passeggiate, percorsi da esplorare o spazi verdi che ci permettano di fare qualche disciplina sportiva. Nella scelta della vostra vacanza oltre a rispettare il carattere del vostro cane è fondamentale rispettare anche gli altri pertanto la regola fondamentale è educare il cane affinché non crei disagio per gli altri e abbia le competenze necessarie per viversi una vacanza…in tutta serenità!
*Educatrice cinofila che collabora con il Rifugio Cipa
A cura del Dottore Andrea Feliciati
Parassiti cutanei: le zecche
In vacanza con il cane
Adoro le vacanze perché oltre a riposarmi, mi permettono di trascorrere più tempo con la mia famiglia e quindi anche con la mia cagnolina, che ne è membro a tutti gli effetti. A volte, purtroppo, è inevitabile non poter portare il cane in vacanza con noi perché ci si reca in posti sovraffollati o si deve prendere l’aereo o ci si imbatte in situazioni sfavorevoli per il nostro pet, pertanto la vacanza diventerebbe per lui e per noi solo un’agonia. In questo caso vi consiglio di lasciare il vostro amico a 4 zampe da parenti che conosce bene o amici fidati con cui ha una certa confidenza oppure di portarlo presso una pensione che potete valutare preventivamente di persona. Se il cane parte con voi è fondamentale preparare una borsa anche per lui che contenga il libretto sanitario, i farmaci di emergenza (consultatevi con il vostro veterinario per questi), una ciotola per acqua e cibo, i sacchetti per la raccolta delle deiezioni ed alcuni giochi. Per quanto riguarda il tragitto, la macchina
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Le zecche sono artropodi appartenenti alla classe degli aracnidi (la stessa cui appartengono i ragni). Le zecche del cane appartengono alla famiglia delle Ixodidae e ne esistono diversi generi e specie. Sono parassiti esterni degli animali ed occasionalmente dell’uomo che si nutrono del sangue dei loro ospiti, causando debilitazione e rischio di trasmissione di alcune malattie infettive anche gravi: ehrlichiosi e rickettsiosi ( trasmesse da Rhipicephalus sanguineus), borreliosi (trasmessa da Ixodes ricinus), babesiosi ( trasmessa da Rhipicephalus sanguineus e Dermacentor reticulatus). Il ciclo vitale delle zecche è composto da quattro fasi di sviluppo (uovo, larva, ninfa e adulto) che necessitano di tre diversi ospiti. Le zecche sono dotate di un lungo rostro, una sorta di arpione che infiggono nella cute per succhiare il sangue. Il pasto di sangue, durante il quale la zecca rimane sempre attaccata all’ospite, può durare giorni (a volte anche settimane). Terminato il pasto di sangue, le zecche si staccano dall’ospite e depongono le uova nell’ambiente, in zone con fitta vegetazione .Dalla schiusura delle uova emergono le larve che si spostano nell’erba alla ricerca di un ospite (di solito un
uccello o un roditore) per compiere il loro primo pasto di sangue; vi restano attaccate alcuni giorni poi si lasciano cadere a terra. Dopo che è stato completato il primo pasto inizia la fase di ninfa che rimane inattiva in inverno e ricomincia a muoversi in primavera mettendosi alla ricerca di un ospite (roditore, animale da compagnia, persona). Dopo questo pasto di sangue le zecche si lasciano nuovamente cadere dall’ospite e passano alla fase adulta. Gli adulti cercano a loro volta un ospite(attirate dal movimento, dal calore emesso dal corpo e dall’anidride carbonica esalata) e la femmina rimane a nutrirsi per 8-12 giorni e si accoppia mentre è ancora attaccata al suo ospite; in seguito maschi e femmine di zecca cadono a terra ed i maschi muoiono mentre le femmine depongono le uova. L’infestazione da zecche nella maggioranza dei casi è solo una parassitosi esterna risolvibile con un trattamento antiparassitario ed in commercio sono presenti molti prodotti (fialette spot on, spray, collari) in grado di uccidere le zecche presenti e prevenire l’infestazione, tuttavia il rischio di trasmissione delle malattie infettive elencate precedentemente non deve essere affatto sottovalutato.
Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.
ADOTTAMI CORA è un CHICCO è un segugio maschio FELIX è incrocio Pastore sterilizzato, taglia media. E’ un incrocio Maremmano, un cane dolcissimo, buono e Jack Russell femmina coccolone! Ha un carattere Terrier maschio d’oro! Va d’accordo con gli altri cani ed è sterilizzata. Va a sterilizzato, adatto a tutte le famiglie. Scala le recinzioni passeggio e va taglia piccola. E’ d’accordo con quindi per lui stiamo cercando una famiglia un cane allegro e vivace! Va a passeggio gli altri cani. Adora coccole e grattini! Adatta che lo faccia vivere in casa oppure che abbia il al guinzaglio ed è socievole. E’ adatto a a chi vuole un cane buono e da tenere in giardino delimitato da un muro o un recinziopersone dinamiche che vogliono un cane ne alti e si cui non possa trovare appiglio. giardino, che faccia anche un po’ da guardia. con cui fare attività educative o ludiche. NICK è un Amstaff maschio sterilizzato, taglia media. Va a passeggio al guinzaglio e quando si affeziona si lega moltissimo. Per lui stiamo cercando una famiglia che lo scelga non perché è bellissimo ma perché conosce la razza e sa gestirla correttamente. Venite a conoscerlo!
PRINCIPE è un meticcio sterilizzato, taglia media. Esuberante e allegro, adora correre e andare a passeggio. Adatto a famiglie con adolescenti, e anche con altri cani. Scala le recinzioni quindi per lui stiamo cercando una famiglia che lo faccia vivere in casa con sé per evitare fughe pericolose per lui e per gli automobilisti.
RADIO è un incrocio Setter Inglese maschio, sterilizzato, taglia media. E’ giovane e allegro! Va a passeggio al guinzaglio e va d’accordo con gli altri cani. Gli piace scalare le recinzioni quindi per lui stiamo cercando una famiglia composta da persone dinamiche che lo faccia vivere in casa.
KUROS è un Rottweiler sterilizzato, taglia grande. Gli piace molto andare a passeggio al guinzaglio e passare del tempo con le persone. Per lui stiamo cercando un adottante dinamico e che abbia esperienza con questa razza. L’ambiente ideale sarebbe una casa tranquilla in cui vivere sereno e scorrazzare in giardino. SANSA è un Segugio Italiano femmina, sterilizzata, taglia media. E’ una cagnolina buonissima, molto dolce e dai modi gentili. Va a passeggio al guinzaglio e va d’accordo con gli altri cani. E’ adatta a famiglie anche con bambini e persone anziane. Scala le recinzioni quindi per lei stiamo cercando una famiglia che la faccia vivere in casa.
MARK è un meticcio maschio sterilizzato, taglia medio-piccola. E’ un cagnolino molto simpatico e allegro, sempre felice di passare del tempo con le persone! Va a passeggio al guinzaglio e va d’accordo con gli altri cani. E’ adatto a famiglie con adolescenti e persone anziane. TOBIA è un meticcio maschio sterilizzato, taglia media. E’ giovane ed esuberante! Adora stare in compagnia delle persone e svolgere attività educative e ludiche. Va a passeggio al guinzaglio. Per lui stiamo cercando una famiglia composta da adulti che cerca un nuovo amico allegro e attivo!
Questi e tanti altri simpatici musetti li trovate al RIFUGIO C.I.P.A. DI FENIL DEL TURCO (RO), Via Argine Zucca n° 3/E tel. e fax 0425/476835 – mail: legadelcanerovigo@gmail.com – sito: www.legadelcanerovigo.com Facebook: facebook.com/legadelcanerovigo – Twitter: twitter@legadelcane – Youtube: rifugiocipatv
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DIRITTO MATRIMONIALE
Divorzio breve: come diventa più facile dirsi addio AVV. LORENZO MALTARELLO
C
on la legge 6 maggio 2015 n. 55, entrata in vigore lo parti, ovvero presentarsi al Comune per il cosiddetto “divorzio scorso 26 maggio, si dice addio ad una normativa vec- fai da te”, a condizione che non vi siano figli minori o, magchia di quarant’anni. Un passo a dir poco doveroso, che giorenni non economicamente autosufficienti ovvero ancora consente al nostro Paese di adeguarsi alle normative esistenti portatori di grave handicap da tutelare. Altra novità, riguarda all’estero, ma soprattutto di rispondere alle esigenze di una la comunione dei beni, la quale si scioglierà, ai sensi dell’art. società che nel corso del tempo si è totalmente trasformata. 2 della legge 55/2015, nel caso di giudiziale, al momento La nuova legge, che ha valenza anche per i procedimenti pen- in cui il Presidente del Tribunale autorizza i coniugi a vivere denti, introduce numerose novità. Innanzitutto, fino da oggi, lo separati, ovvero, per la separazione consensuale, alla data di scioglimento o meglio la cessazione degli effetti civili del matri- sottoscrizione del processo verbale di separazione dei coniugi monio potevano essere chiesti da uno dei coniugi non prima di dinanzi al Presidente, purché omologato. L’ordinanza con la tre anni dalla separazione. Con il “divorzio breve” il termine quale i coniugi sono autorizzati a vivere separati viene comuscende a dodici mesi per la separazione giudiziale ed a nicata all’Ufficiale dello Stato Civile del comune competente sei mesi per quella consensuale, indipendentemente dalla ai fini dell’annotazione dello scioglimento della comunione. presenza o meno di figli. La nuova tempistica risulta valida Se si volesse muovere una critica a tale normativa, potrebanche nel caso in cui le separazioni, iniziate come contenzio- be dirsi che, in vista della radicale diminuzione dei tempi, il se, diventino poi consensuali. Il termine per calcolare la durata passaggio obbligatorio attraverso la “separazione” sembra della separazione decorre dalla comparsa dei coniugi davanti quasi superfluo, data l’originaria funzione di riflessione per i al Presidente del tribunale nella procedura di separazione per- coniugi, che nell’arco dei tre anni avrebbero avuto il tempo sonale. Inoltre, nel caso della separazione consensuale, i co- di meditare sul passo decisivo ed irreversibile che si stava per niugi potranno anche evitare di comparire dinanzi al Tribunale, compiere. preferendo la negoziazione assistita, e dunque sottoscrivendo Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT un accordo redatto dal medesimo avvocato per entrambe le Studio Legale Avvocato Lorenzo Maltarello - Piazzetta Pescheria n.14 – 45011 ADRIA (Rovigo) Tel. 042 621 382 - PEC: lorenzo.maltarello@rovigoavvocati.it
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DIRITTO TURISTICO
I diritti del passeggero
I
AVV. TOMMASO ROSSI
l Regolamento CE n. 261/2004 istituisce regole di 600 euro (in base alla tratta e alla distanza percorsa, comuni in materia di compensazione e assistenza ai art. 7). Le eccezioni che comportano il venir meno della passeggeri in caso di negato imbarco, di cancellazione compensazione sono contenute tassativamente nell’art. del volo o di ritardo prolungato. Detta tutela si applica 5 e si verificano qualora la compagnia aerea possa ai voli in partenza da un aeroporto comunitario e ai voli provare che la cancellazione del volo sia stata causata in partenza da un aeroporto situato in un Paese non co- da circostanze eccezionali, ovvero che il passeggero sia munitario ma con destinazione un aeroporto comunitario stato informato con almeno due settimane di preavviso, (sempre che la compagnia aerea sia comunitaria e salvo oppure in altre particolari circostanze. Nei casi, invece, che non siano già stati erogati i benefici di legge locali). in cui il volo sia ritardato rispetto all’orario di partenza In particolare, qualora si verifichi la cancellazione del volo previsto di almeno due ore (art. 6), il passeggero ha il passeggero ha diritto, entro 7 giorni, al rimborso pieno diritto - a titolo gratuito - a pasti e bevande in congrua del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non effet- relazione alla durata dell’attesa e all’effettuazione di tuata oppure, in alternativa, all’imbarco il prima possibile due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o (art. 8). La tutela del passeggero si estende poi al diritto e-mail. In alcuni casi di ritardo prolungato, anche ad una all’assistenza (tra cui pasti e bevande, diritto a effettuare adeguata sistemazione in albergo e al trasferimento due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e- dall’aeroporto al luogo di sistemazione. In ogni caso, se mail). Nei casi in cui, invece, il volo alternativo sia rinvia- il ritardo del volo è di almeno cinque ore, il passeggero to di almeno un giorno il passeggero ha diritto anche alla ha il diritto di rinunciare al volo senza dover pagare pesistemazione in albergo e il trasferimento tra l’aeroporto nali e di ottenere il rimborso del prezzo del biglietto per e il luogo di sistemazione e viceversa. La cancellazione la parte del viaggio non effettuata. del volo dà diritto, inoltre, alla compensazione pecuniaria Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT che si estenda da un minimo di 250 euro a un massimo Studio Legale avv. Tommaso Rossi, via I° Maggio n. 3, Rosolina (RO) tel. e fax 0426.340007 - e-mail: info@studio-rossi.net
DIRITTO SANITARIO
La responsabilità medica – la legge Balduzzi
N
e l mio precedente intervento ho evidenziato che la giurisprudenza, dopo lungo dibattito, ha sancito la natura contrattuale della responsabilità della struttura sanitaria e del medico ospedaliero che ha concretamente posto in essere la condotta colposa cosicché sul paziente che agisce nei loro confronti grava l’onere di provare l’esistenza del contratto di prestazione d’opera intellettuale e l’insorgenza o l’aggravamento della patologia indicando le inadempienze loro imputabili. Sulla struttura sanitaria e sul medico ospedaliero incombe invece una presunzione di colpa superabile solo con la dimostrazione dell’esatto adempimento della prestazione o con la prova che l’eventuale inesatto adempimento non è a loro imputabile o comunque non è stato la causa del determinante del danno. In tal caso, il termine di prescrizione per ottenere il risarcimento del danno è di dieci anni. Tale era lo stato dell’arte fino a quando è entrato in vigore il decreto legge n. 158/2012 convertito con modificazione nella legge n. 189/212 più nota come “legge Balduzzi” che ha messo in discussione un orientamento che fino a quel momento sembrava granitico e consolidato. L’art. 3 primo comma della legge suddetta stabilisce infatti che l’esercente la professione sanitaria (si noti la superficialità della norma che neppure si preoccupa di distinguere tra medico ospedaliero e medico
esercente la libera professione) che nello svolgimento della propria attività si attiene a linee guida e buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica, non risponde penalmente per colpa lieve mentre resta comunque fermo l’obbligo di risarcimento del danno di cui all’art. 2043 codice civile derivante cioè da responsabilità extracontrattuale. L’esplicito riferimento all’art. 2043 cod. civ. ha stravolto ogni precedente certezza ed ha indotto alcuni Tribunali a ritenere, con un interpretazione letterale della norma che, ferma la responsabilità contrattuale della struttura sanitaria, che è fuori discussione, il legislatore abbia volutamente inteso qualificare la responsabilità del medico come extracontrattuale con lo specifico proposito di soppiantare l’elaborazione giurisprudenziale fino a quel momento consolidata. Tale interpretazione determina evidentemente un aggravamento dell’onere probatorio del paziente il quale dovrebbe dimostrare oltre al fatto e al danno, la responsabilità del medico sotto il profilo soggettivo ed oggettivo, oltretutto avendo a disposizione il termine di cinque e non di dieci anni per far valere il suo diritto al risarcimento. Il medico convenuto in giudizio, invece, potrebbe più agevolmente difendersi limitandosi a negare ogni responsabilità non operando più a suo carico la presunzione di colpa per inadempimento contrattuale. Il fondamento di tale opinione
poggia sulla presunzione di consapevolezza in base al quale si deve ritenere che quando il legislatore fa riferimento ad una norma o a un principio, sia a perfetta conoscenza del suo significato cosicché, venendo al caso di specie, la menzione dell’art. 2043 cod. civ non potrebbe essere considerata una mera svista, ma starebbe ad indicare la precisa volontà di sancire la natura extracontrattuale della responsabilità del medico. Il ragionamento non appare condivisibile perché spesso il legislatore non è affatto consapevole dell’esatto significato dei termini giuridici che utilizza, sia perché sovente ne fa un uso improprio o impreciso, sia perché la qualità delle leggi è alquanto scaduta anche dal punto di vista grammaticale e della sintassi il che può generare, come nel caso che qui interessa, problemi interpretativi di non poco conto. Il fatto che la norma non sia chiara è provato dal contrasto giurisprudenziale che si è venuto a creare ed infatti si è formato un diverso indirizzo (che sembra essere ormai prevalente perché condiviso dalla Corte di Cassazione) il quale, ribadendo quello consolidatosi fino all’avvento della legge Balduzzi, ha affermato che il richiamo all’art. 2043 è stato semplicemente un riferimento atecnico volto semplicemente a statuire l’obbligo di risarcimento del danno anche in ipotesi di colpa lieve, senza prendere alcuna posizione sulla qualificazione giuri-
Avv. Carmelo Sergi
dica della natura della responsabilità medica. Purtroppo, una questione che era ormai pacifica, è stata nuovamente messa in discussione e complicata oltremodo da un avventato, inopportuno e maldestro intervento legislativo. La scarsa precisione e la superficialità della norma appare ancora più evidente se si considera che l’art. 3 della legge Balduzzi contiene un generico riferimento all’esercente la professione sanitaria senza distinguere tra medico ospedaliero e medico esercente la libera professione. La norma, invece, è applicabile solo al medico ospedaliero poiché quando un paziente si rivolge a un libero professionista, conclude un contratto d’opera professionale di talchè l’applicabilità dell’art, 2043 cod, civ. è radicalmente esclusa. E’ perciò auspicabile una modifica della legge che chiarisca i termini della questione al fine di non vanificare 15 anni di elaborazione dottrinaria e giurisprudenziale che avevano condotto ad una univoca conclusione. In attesa che la questione sia definitivamente risolta, il paziente vittima di fatti di cd. “malasanità” potrà comunque utilmente agire contro la sola struttura ospedaliera indiscutibilmente tenuta al risarcimento del danno, qualora provato, a titolo di responsabilità contrattuale con ogni conseguente vantaggio sotto il profilo probatorio. Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT
Avv. Carmelo Sergi - via Umberto I n. 50 - 45100 - ROVIGO - tel. 0425460463 - fax 0425464763 - mail: carmelo.sergi@libero.it
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La sperimentazione animale è necessaria? L
L’Editoriale
PSICOLOGO: GARANZIA DI QUALITÀ dott. Alessandro De Carlo*
a qualità delle azioni di ascolto, sostegno, supporto alle persone è un tema che, non solo recentemente, riscuote molto interesse da parte di chi pensa di voler intraprendere un percorso per migliorare il proprio benessere, gestire una situazione di disagio o lavorare sulla propria individualità. A tale proposito è bene spiegare la specificità della professione di psicologo, le sue peculiarità e alcune norme che la definiscono. La professione psicologica è regolamentata in quanto professione sanitaria. Questo non significa che l’attività dello psicologo è legata alla malattia, oppure che recarsi dallo psicologo voglia dire “stare male” o “avere problemi”. Professione sanitaria indica il fatto che l’accesso è basato su regole ben precise, definite a livello ministeriale, e che alle persone viene garantita la formazione di ciascuno psicologo e la deontologia del loro agire. Una professione sanitaria si lega al concetto di salute, oggi definito come “completo stato di benessere psicofisico”, dunque opera su uno spettro ampio di situazioni che, molto spesso, non hanno a che fare con la malattia. Caratteristica dei professionisti in ambito sanitario è quella di afferire ad ordini professionali che tra i loro compiti hanno quello di garantire l’eticità, la scientificità e il rispetto per le persone e le loro specifiità individuali del loro agire professionale. Questa funzione è prerogativa obbligatoria soltanto degli ordini, che sono enti pubblici, e non di società scientifiche o professionali. Pertanto la qualità del professionista psicologo è garantita in modo diverso da qualunque professione non normata. La possibilità di vivere le proprie giornate in modo soddisfacente, di lavorare con maggiore efficacia, di avere l’esperienza del vero benessere, di avere relazioni più ricche e soddisfacenti è una cosa molto seria e vale la pena di affidarsi a professionisti che possano dare garanzie come gli psicologi.
*Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto
IxDisturbi psicosomatici: cosa ci vogliono dire? Continua a pag. 33 35
Ritrova il piacere di sentire bene.
x Dormire poco o tanto, quanto fà bene alla salute?
x Dolori alle gambe, le possibili cause
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L’intervento
UN DECRETO LEGGE DA MODIFICARE LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE QUANTO È NECESSARIA? di Francesco Noce*
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’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri è un Ente di Diritto Pubblico, dotato di una propria autonomia gestionale e decisionale, posto sotto la Vigilanza del Ministero della Salute e coordinato nelle sue attività istituzionali dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, un organo ausiliario dello Stato a tutela dei diritti dei cittadini. Cittadini sono però anche i medici ed i dentisti, ne discende quindi che l’Ordine tra i compiti ad esso affidati assomma anche quello di vigilare sui comportamenti dei propri iscritti e, sembrerà strano ma non lo è, provvedere a proteggerli anche dal comportamento dei colleghi scorrettissimo. Sulle persone che collaborano nel pubblico e nel privato con diverse mansioni al fianco dei medici e dei dentisti l’Ordine non ha invece competenza. Su di loro intervengono le leggi dello Stato applicate dalla Magistratura Ordinaria. Questa differenza sostanziale in vigilando ha sempre avuto grandi ripercussioni sui delicati equilibri presenti negli ambiti sanitari. I casi di abusivismo della professione odontoiatrica di competenza ordinistica sono quelli legati al prestanomismo; è competenza dell’ordine infatti intervenire nel caso in cui un iscritto all’Albo Odontoiatri si “presta” a fare da copertura ad un esercente abusivo della professione odontoiatrica.Per quanto riguarda le attività sanitarie ausiliarie, il problema è particolarmente complesso, ma non per questo trascurabile. Anche qui a latitare sono le norme, è ciò mette in difficoltà chi deve vigilare sulla loro applicazione.Per esempio, l’igiene orale è consentito eseguirla, dopo diagnosi dell’odontoiatra che ne individui l’indicazione oltre che al professionista abilitato all’esercizio anche all’igienista dentale, figura formata secondo un percorso universitario, normato per legge. Oggi molti segnali fanno capire che le aspettative che stavano dietro la pressante richiesta di questo gravoso percorso di studi da parte delle rappresentanze sindacali delle igieniste erano diverse dal l’esecuzione della sola igiene dentale su prescrizione. Le assistenti di studio odontoiatrico sono figure indispensabili negli studi dentistici ma finora prive di un percorso formativo adeguato. Anche esse potrebbero per assurdo trovarsi in una situazione definita di abusivismo professionale (con connesso prestanomismo da parte del dentista datore di lavoro) per qualsiasi attività di ambito sanitario svolgano, quale sterilizzare, aspirare etc. Se non fanno queste cose a cosa servono? L’Ordine ha bisogno che lo Stato di cui è emanazione lo aiuti a dirimere queste incertezze dotando le assistenti di un percorso formativo ufficiale adeguato. Da noi le assistenti sono formate dalla Regione seguendo il percorso ufficiale dell’Operatore Socio Sanitario. L’importante è portare proposte concrete senza creare traumatismi ed aspettative infondate. Le pubblicità dei dentisti Croati, Rumeni, Albanesi, Ungheresi, Bulgari, delle Cliniche lowcost che costano meno ci deve fare sorridere perché il cittadino sa cosa scegliere ed alla fine sceglie sempre la qualità! Dobbiamo lavorare sempre più serenamente ognuno nel rispetto delle proprie competenze e della legge.
’uomo ha condiviso con le specie animali gran parte del cammino evolutivo da cui sono derivate varie funzioni biologiche che si sono sviluppate nel tempo con gli stessi principi e affinità. Per le molte analogie del patrimonio genetico gli animali costituiscono il modello più attendibile per la comprensione della fisiopatologia di molte malattie e per la ricerca di terapie da trasferire poi sull’ uomo. Il poter disporre di animali transgenici, cioè con gli stessi geni interessati nello sviluppo delle patologie umane ha consentito e consente di ottenere maggiori informazioni da tradurre nella pratica medica. Si pensi ultimamente solo all’ introduzione degli anticorpi monoclonali che hanno portato alla completa guarigione di alcune difficili malattie. Sperimentare una nuova molecola effettuando test su animali ha la sua primaria giustificazione, oltre che in una prima valutazione dell’ efficacia della stessa, nell’ esclusione di effetti tossici per l’ uomo. L’unica alternativa per testare l’ efficacia e la sicurezza di un trattamento passa per la diretta sperimentazione sui pazienti sia adulti che bambini. Il che è francamente inaccettabile e ci riporta a tempi bui dell’esistenza umana non troppo distanti dalla nostra epoca e sa tanto di filo spinato e di campi di sterminio e inorridisce il solo pensarlo. Il cardiochirurgo C. Barnard effettuò il suo primo trapianto di cuore dopo anni di studi e di esperimenti su animali e oggi possiamo dire che tale tecnica chirurgica,ormai consolidata, consente di prolungare la vita e la qualità di vita di molte persone. Siamo ben consci che per questo sono stati sacrificati molti animali ,ma dobbiamo allo stesso tempo ammettere che non esistevano alternative. La stessa ricerca di metodi alternativi alla sperimentazione sull’animale non può che passare dallo studio dell’ animale in vivo. Esiste un fine etico della sperimentazione sugli animali ed è quello di conoscere la malattia nei suoi aspetti biologici e fisiopatologici nonchè nella sua evoluzione al fine di poterla curare. Il fine etico in ogni caso non può giustificare né tollerare abusi e sofferenze inutili quando , non oso nemmeno pensarlo, episodi di crudeltà ;non può pertanto esser disgiunto da regole che ne seguano tutto il percorso e necessariamente deve esser acquisito il parere da parte di comitati etici che valutino la validità dei protocolli della sperimentazione. Con la direttiva (DE) 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati per fini scientifici la comunità europea si è dotata di uno strumento per armonizzare fra gli stati membri le disposizioni legislative,regolamentari ed amministrative sull’ argomento. Non è inutile sottolineare che la DE 2010/63 ha ottenuto l’ approvazione del Eurogrup for animals,l’ organizzazione animalista che comprende le maggiori associazioni animaliste dei paesi europei,compresa la LAV“Lega antivivisezione”. La direttiva prevede che per ogni sperimentazione i ricercatori dimostrino che non sono disponibili metodi alternativi alla sperimentazione su animali e illustrino come intendono ridurre al minimo il numero, in caso di loro utilizzo, e come minimizzare il dolore e lo stress. Il Governo Italiano,nel recepire la DE con DL 26/2014 ha introdotto alcune limitazioni che riguardano : il divieto di allevamento di cani,gatti e primati non umani da destinare alla ricerca;il divieto dell’utilizzo di animali per ricerche sulle sostanze d’abuso e per xenotrapianti ( trapianti eseguiti con l’ utilizzo di organi o tessuti prelevati da esseri viventi di una specie diversa da quella del ricevente); il divieto per l’utilizzo di animali nelle esercitazioni didattiche dei corsi universitari ad eccezione degli studi di veterinaria o di alta specializzazione medica; il monitoraggio da parte degli organi competenti sulla effettiva disponibilità di metodi alternativi entro il 30 giugno 2016. Queste disposizioni, difformi dalla normativa europea, non hanno alcuna giustificazione logica né scientifica: non ha senso impedire l’allevamento di alcune specie quando ne è consentito l’ utilizzo;i costi della ricerca aumentano dovendo acquistare gli animali all’ estero;gli animali sono costretti a lunghi e disagevoli trasporti;non si capisce la ratio scientifica del divieto di xenotrapianti o del divieto dell’ utilizzo di animali nelle ricerche sulle sostanze d’ abuso. Si mettono invece i nostri ricercatori in posizioni di netto svantaggio rispetto ai ricercatori agli altri paesi europei che hanno correttamente recepito la DE e si costringono i più giovani ad emigrare all’ estero. Non ultimo si pone un serio freno alla ricerca scientifica con tutte le possibili gravi ripercussioni sulla salute dell’uomo.
*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo
L’intervento UN PERCORSO DI STUDI PER IGIENISTI DENTALI
di Dott. Bruno Noce*
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Quello strano mal di pancia I Disturbi psicosomatici: cosa ci vogliono dire? Cosa sono i disturbi psicosomatici? Spieghiamoli con qualche esempio preso da casi seguiti in studio. Giulia tutte le mattine prima di andare a scuola ha mal di pancia, proprio sotto l’ombelico e spesso rimane a casa. Matteo vomita quando deve affrontare esperienze nuove. Federica soffre di bronchite asmatica, Paolo ha una strana tosse.. sarà tosse nervosa? Matilde soffre di diarrea cronica che le impedisce la regolare frequenza alla Scuola Secondaria. Mamma e papà si sentono dire dagli specialisti “è un disturbo psicosomatico” e si domandano “ma allora fingono?” Per niente! I disturbi psicosomatici sono a tutti gli effetti dei malesseri percepiti dal corpo, la sofferenza è vera. L’origine di tale malessere va ricercata nella psiche, i bambini vivono dei disagi emotivi che non riescono ad esprimere attraverso il linguaggio, ma lo riferiscono attraverso il corpo. A tutti gli effetti con i loro sintomi mandano un SOS agli adulti perché si accorgano del loro star male. Mandano un messaggio e sta a noi decifrare cosa ci stanno comunicando. Giulia ad esempio potrebbe essere in ansia per il distacco dalla mamma quando deve andare all’asilo, oppure esprimere una difficile relazione con i compagni o con la maestra, Matteo ha una bassa autostima e crede di non riuscire, di non farcela soprattutto di fronte alle nuove cose, Federica potrebbe sentirsi soffocata da una madre troppo apprensiva e ancora Paolo potrebbe esprimere la sua poca tolleranza rispetto ad una tensione familiare. Ad ogni disturbo psicosomatico va data” una lettura generale” e specifica della situazione. Ma quali sono i disturbi psicosomatici? I disturbi psicosomatici dell’infanzia possono essere ricondotti a
tre categorie: quelli riguardanti la digestione (es. mal di pancia, vomito, stitichezza cronica, coliche), quelli della respirazione (es. asma, tosse, laringospasmi) e quelli cutanei (es. dermatite, allergie, alopecia) e altri ancora come cefalea ricorrente, disturbi del sonno ecc., la cosa fondamentale è che sono sempre un modo attraverso il quale i bambini richiedono attenzioni e affetto. Come vanno affrontati i disturbi psicosomatici? La cosa fondamentale è riuscire a cogliere il messaggio in codice che il bambino ci sta inviando, per offrire a lui delle strategie per soddisfare il suo bisogno emotivo. Per fare questo è necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta infantile che con gli adeguati strumenti come il gioco, il disegno e le favole è in grado di far emergere il vissuto emotivo del bambino e dare adeguate indicazioni alla famiglia. Personalmente mi occupo da molti anni di psicoterapia infantile e spesso seguo casi di malattie psicosomatiche che destabilizzano i genitori che vanno in ansia e si preoccupano perché dopo vari tentativi non sono riusciti a trovare il modo efficace per affrontare la situazione. La prassi generalmente prevede un incontro con i genitori, a cui seguono degli incontri con il bambino o ragazzo e in un ambiente accogliente e con adeguati strumenti si identifica il malessere che origina i sintomi, si aiuta il bambino a far emergere questo disagio e si danno indicazioni ai genitori utili a far ritrovare l’armonia nel loro figlio e nella famiglia. Centro ABC Apprendimento e Benessere Consapevole Via Calà Forca 41, Badia Polesine (RO) info.centroABC@gmail.com
Dormire poco o tanto, quanto fà bene alla salute?
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cco allora qualche consiglio di “igiene del sonno“, come è stata ribattezzata dal professor Colin Espie, che insegna Psicologia clinica ed è Direttore del Centro del Sonno dell’Università di Glasgow. Si tratta di una serie di azioni da seguire prima di mettersi a letto. La luce È dimostrato che la luce ha un’importanza fondamentale per conciliare il sonno, per questo sarebbe bene evitare le cosiddette luci blu come quelle di tablet, smartphone e computer, che secondo alcuni ricercatori newyorkesi stimolerebbero lo stato di allerta. Importanti sono poi anche la temperatura della camera da letto, che non dovrebbe superare i 18 gradi, il letto e i cuscini, che dovrebbero essere confortevoli al punto giusto. Cibo, bevande ed esercizio fisico Tutto ciò che stimola l’organismo, come caffeina, alcol, cioccolato, tabacco o esercizi fisici impegnativi, può rendere difficile addormentarsi. Naturalmente andrebbero anche evitati cibi pesanti da digerire. I carboidrati, al contrario, possono produrre serotonina, che concilia il sonno. Un aiuto, insomma, arriva da una dieta equilibrata, regolare e senza eccessi serali. Infine, 20 minuti di attività fisica al giorno possono aiutare a regolarizzare il sonno, ma non dovrebbero mai essere fatti prima di andare a dormire.
Troppo riposo Passare il fine settimana a riposo o dormire fino al primo pomeriggio può creare più danni che benefici. Per far fronte alla carenza di sonno, una ricerca della Southwestern University del Texassuggerisce di alzarsi presto al mattino e andare a letto a orari regolari, piuttosto che sballare l’orologio biologico. Insomma, sarebbe bene resistere, nonostante la stanchezza, fino all’ora di andare a dormire, evitando i sonnellini pomeridiani a meno di non essere esausti. L’età Non è una regola di “igiene del sonno”, ma sapere che il sonno cambia con l’età può aiutare a comprendere meglio cosa ci può accadere nel corso degli anni. Secondo una ricerca del Centro di Medicina del Sonno dell’Università di Washington, ad esempio, esiste una “architettura del sonno” che cambia con l’età: le persone più in là con gli anni hanno una minor quantità di sonno cosiddetto profondo, la fase non-REM, e il loro intero orologio biologico è spostato in avanti. In conclusione, chi non dorme bene e per almeno sette ore per notte può andare incontri ad alcuni meccanismi che modificano il metabolismo e che incidono sul bilancio energetico e sull’appetito, con conseguenze anche gravi, quali un aumento del rischio di diabete di tipo 2 e un incremento del peso corporeo. Dormiflex - via del Commercio,12 località Borsea Rovigo tel.0425474954 - Via Brunacci 10 zona Panorma Marghera (Ve) tel 041922692 www.dormiflex.it
Sopra le dottoresse del Centro Abc Roberta Ferrari, Alessia Tomii, Anna Lucia Riberto, Sara Maria Campo e Chiara Zambon
LABORATORI METODO FEUERSTEIN PER IL POTENZIAMENTO COGNITIVO Laboratori rivolti a bambini e ragazzi dai 5anni alla scuola superiore. Il percorso mira ad acquisire consapevolezza e migliorare le abilità cognitive e l’autostima attraverso la mediazione, con l’uso di strumenti specifici del Metodo Feuerstein, oltre ad attività pratiche correlate e all’intervento della neuropsicomotricista per il gruppo dei bambini più piccoli. I laboratori saranno organizzati in piccoli gruppi omogenei per età nel periodo tra il 20 e il 31 luglio 2015, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12, presso il Centro abc, via Calà Forca, 41 a Badia Polesine. Per informazioni e adesioni: dott.ssa Tomii Alessia cell.3358386277
Dolore alle gambe: le possibili cause Dottor Manfrini, da cosa puo’ essere dovuto il dolore alle gambe? “I disturbi riferiti alle gambe, possono avere manifestazioni e cause diverse. La sensazione di pesantezza, accentuata dallo stare a lungo in piedi, magari accompagnata da un gonfiore delle caviglie, è spesso dovuta ad una insufficienza venosa. Tale insufficienza può essere evidente, associandosi alla presenza di vene varicose o di estese aree di teleangectasie(capillari), oppure non ancora manifesta, magari per un danno valvolare del circolo venoso profondo o delle vene safene, senza che si sia ancora realizzata una dilatazione delle vene stesse. Tale sensazione di pesantezza si accentua con il caldo e nelle donne in età fertile, spesso, in coincidenza con il ciclo mestruale. Di fronte a tale sintomatologia è consigliabile rivolgersi ad uno specialista, che attraverso la visita ed un approfondimento con Ecocolordoppler potrà stabilire la reale presenza ed entità della insufficienza venosa e procedere alla opportuna terapia. Si tratta, in ogni caso, di un disturbo da non sottovalutare”. E se il dolore compare durante il cammino? “In questo caso, la comparsa di un dolore crampiforme ai polpacci e/o alle cosce, che impedisce spesso di proseguire la marcia, obbligando a qualche attimo o qualche minuto di sosta, può essere legato ad un deficit della circolazione arteriosa degli arti inferiori. Il dolore della arteriopatia periferica è generalmente un dolore che compare sempre dopo aver percorso una stessa distanza alla stessa velocità e che presenta poca variabilità di giorno in giorno. in caso di aggravamento, sempre possibile, si può arrivare ad una drastica riduzione dell capacita’ di camminare fino alla comparsa di dolore a riposo. Molto spesso questo dolore è presente o più accentuato in un arto rispetto all’altro. se compare prevalentemente o prima alle coscie in particolare camminando in salita o facendo le scale, è piu’ frequentemente dovuto ad un restringimento di una arteria iliaca, (arteria che si trova in addome , a grandi linee da sotto all’ombelico, fino a poco sopra la piega inguinale) quando il
dolore colpisce contemporaneamente entrambe le gambe, in misura simile, si può pensare ad un interessamentoiliaco di entrambi i lati o ad un restringimento dell’aorta addominale. Nel caso di dolore prevalente al polpaccio, l’ostruzione od il restringimento, riguarda una delle arterie della coscia o della gamba (femorale, poplitea o tibiali). Anche in questo caso e a maggior ragione per le gravi conseguenze che può portare il trascurarlo, tale sintomo va assolutamente accertato con una valutazione del chirurgo vascolare, che sarà in grado di appurare la natura e la sede del disturbo, attraverso una valutazione clinica e con l’indispensabile aiuto di un approfondimento Ecocolordoppler. Il sintomo va distino fra cause vascolari ed ortopediche o neurologiche, che spesso possono presentare manifestazioni simili ma che un occhio clinico esperto, con l’aiuto strumentale, è sicuramente in grado di distinguere con sicurezza”. In caso di ostruzione di una arteria cosa si puo fare? “Le possibili terapie variano a seconda dell’entità del sintomo, tenendo conto anche dell’età e delle esigenze di vita del paziente: dalla sola terapia medica, di solito anti aggregante, fino all’intervento di rivascolarizzazione, che puo’ essere effettuato o per via endovascolare (palloncino) o per via chirurgica tradizionale, procedendo ad una disotruzione o alla sostituzione del tratto arterioso occluso (by pass). Ovviamente, prima si procede ad una diagnosi corretta, più è agevole il controllo della malattia, ricordando che le patologie vascolari degli artii inferiori, se trascurate posso portare ad una marcata riduzione della qualità della vita se non a menomazioni vere e proprie”. Dr. Stefano Manfrini - Specialista in Chirurgia vascolare-responsabile U.O. di Chirurgia Vascolare ospedale accreditato Salus Ferrara. Visita a Rovigo, Este, Monselice e Badia Polesine 347/8043460
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Dimagrire nel modo giusto Fornire i giusti suggerimenti per migliorare il proprio stato
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pesso s’identifica la figura del dietista con la parola “dimagrimento”. Il compito di questa figura professionale consiste invece nel fornire i giusti suggerimenti per migliorare il proprio stato di salute o le proprie performance. Dimagrire nel modo giusto significa imparare a seguire uno schema alimentare costruito sulle proprie reali esigenze, fisiche e psicologiche. Non esistono regole generali, ogni persona, per poter dimagrire nel modo giusto, deve conoscere e seguire il proprio “personale percorso”, analizzato e costruito assieme ad un professionista. Nella nostra Clinica adottiamo un approccio di tipo olistico che prende in considerazione la persona nella sua interezza e complessità. All’interno di questa visione l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale. I problemi di salute, compreso l’eccesso di peso, sono, infatti, solo dei “sintomi”; dei segnali che il corpo ci manda per comunicare un malessere e che, nella
maggior parte dei casi, possono essere prevenuti, rallentati e curati intervenendo proprio sul nostro rapporto con il cibo e sul nostro stile di vita. CONOSCIAMOCI Capiamo assieme quali sono i bisogni e gli obiettivi. Tramite un’accurata analisi evidenziamo lo stato di salute e le successive azioni. PASSIAMO ALL’AZIONE Sviluppiamo assieme un piano da seguire, un percorso corretto e non traumatico che possa essere realizzato in piena serenità e secondo il tuo stile di vita. OTTIMIZZIAMO Controlliamo assieme i risultati ottenuti, consolidiamo le nuove abitudini alimentari e identifichiamo, se necessario, nuovi obiettivi.
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Il Gioco del Mese - Film’s Puzzle: A beautiful mind
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Nel 1947, il diciannovenne e talentuoso matematico John Nash entra nella prestigiosa Università di Princeton con una borsa di studio per il dottorato. Refrattario ad instaurare rapporti sociali, Nash ha solo un amico: Charles, il suo compagno di stanza. Ossessionato dal pensiero di trovare un’idea originale a cui applicare le sue formule, John riesce nel suo obiettivo: in una tesi di dottorato di sole 27 pagine espone geniali intuizioni fondamentali allo sviluppo della “teoria dei giochi”, facendo così diventare obsolete le teorie economiche di Adam Smith. Le sue idee gli procurano fama e un importante posto di ricercatore al MIT di Boston, dove conferma la sua intelligenza matematica. In piena “guerra fredda” viene contattato dall’esercito per la sua incredibile capacità di decodificatore. Entra così in contatto con “l’eminenza grigia” William Parcher, oscuro personaggio del governo che lo assolda per una missione top secret relativa a un piccolo ordigno nucleare. Contemporaneamente John trova anche l’amore di Alicia, una giovane studentessa di fisica, che diventa sua moglie. La vita di Nash viene a questo punto sconvolta da una terribile scoperta. Charles, la sua nipotina e lo stesso Parcher sono in realtà solo proiezioni della sua mente malata, affetta da una grave forma di schizofrenia. Vagando come un fantasma tra cliniche e manicomi viene sottoposto a numerose sedute di shock insulinico e ad una massiccia dose di farmaci. Grazie all’affetto ed alla vicinanza dei familiari, Alicia in particolare, e alla sua forza mentale riesce ad ignorare le sue allucinazioni e a convivere sia pure con sofferenza con la malattia, tornando Nash diventa docente a Princeton, e nel 1994 è insignito del Premio Nobel per l’economia. La difficile ma riuscita convivenza di Nash con la sua malattia è simboleggiata dalla visione dei suoi tre fantasmi uno accanto all’altro che lo osservano dopo la cerimonia di premiazione. Chiave (7,5,1,8,8) - Due interpreti del film........................................................................................
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