La Piazza del Delta lug2022

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LUGLIO 2022

Periodico d’informazione locale - Anno XXIX n.131

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Porto Viro e Taglio di Po: dimissioni e polemiche Entrambi i consigli comunali si sono aperti con l’annuncio per una consigliera dimissionaria. Nel primo caso per logiche di partito, nel secondo dissensi interni

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LITORALE

Arriva il “Summit del mare” per la sostenibilità PORTO TOLLE

Sacca di Scardovari vittima della burocrazia ROSOLINA

Un calendario estivo ricco di appuntamenti ARIANO NEL POLESINE

Al via i cantieri per la messa in sicurezza stradale EMERGENZA SICCITÀ

BUONA ESTATE

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er giorni abbiamo avuto sotto gli occhi le impressionanti e dolorose immagini del disastro della Marmolada, quel fiume di ghiaccio e roccia che ha travolto vite e destini, quello squarcio azzurro sulla sommità del ghiacciaio morente, una ferita che non si rimarginerà più e che rimanda ad altre ferite, altri sfregi, dalla tempesta Vaia all’acqua granda a Venezia, dal mare che risale il Po in secca ai campi arsi dalla siccità o martoriati dalla grandine. segue a pag 5

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Facciamo il punto

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Sostenibilità: arriva il “Summit del Mare” H

a recentemente visto la luce“Summit del Mare – Costa veneta green lab”: dieci comuni, dieci progetti per fare della costa veneta il litorale più sostenibile d’Italia. Dopo il grande impegno all’insegna dell’inclusività, della qualità delle acque (bandiera blu), delle necessità dei bambini (bandiera verde) e della mobilità sostenibile (bandiera gialla), ora la costa veneta punta a diventare la più attenta alle attività di sviluppo sostenibile, promuovendo azioni di rigenerazione vera e concreta.«Molto spesso le azioni di sostenibilità intraprese dai comuni e dai privati non vengono comunicate adeguatamente – spiega Roberta Nesto, presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale e sindaco di Cavallino-Treporti –È importante che le politiche attive ai fini della sostenibilità vengano concordate tra i sindaci». Ognuno dei 10 comuni aderenti (San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino-Treporti, Venezia, Chioggia, Rosolina, Porto Viro e Porto Tolle) organizzerà, nel corso dell’estate 2022, un evento per promuovere la propria iniziativa legata alla sostenibilità.Per il Delta: a Porto Viro ‘Un mare accogliente’, open dayall’insegna del contrasto all’inquinamento e al degrado ambientale a Scanno Cavallari; a Rosolina una ‘Caminà per la pineta sotto le stelle’ e a Porto Tolle ‘La scuola del mare’ a Barricata e Boccasette.Valore aggiunto sarà il dialogo continuo e la collaborazione con le categorie rappresentate nei territori. Anche il mondo imprenditoriale, infatti, organizzerà un evento parallelo con il medesimo fine di quello amministrativo. E’ inoltre attivo dal 29 giugno un social contest sul sito web di riferimento (https://spiaggevenete.eu/summitdel-mare/) dove gli utenti potranno votare fino al 30 settembre il progetto più interessante.

Dieci comuni, dieci progetti per una costa veneta più green

Gli sconvolgimenti climatici fanno parte della lunga storia della Terra, ma non possiamo continuare a parlare, di fronte ad ogni nuova tragedia, di “tragica fatalità” o di “evento imprevedibile”, come a voler allontanare responsabilità o anche un semplice coinvolgimento che vada oltre lo shock e l’emotività del momento. Purtroppo sulla Marmolada non è successo niente di straordinario, come ci hanno spiegato gli esperti già negli istanti successivi al disastro. Da decenni il ghiacciaio è in ritirata e ormai il fenomeno è irreversibile, accentuato da annate sempre più calde, anche in quota, e povere di precipitazioni. Un fatto imprevedibile con precisione, certo, pur nella consapevolezza che prima o poi sarebbe successo. Ed è successo nel pomeriggio di una calda domenica, mentre decine di escursionisti stavano rientrando dalla vetta. Il tragico crollo del ghiacciaio ci ha risvegliati dalla nostra indifferenza perché ormai è chiaro a tutti che gli effetti dei cambiamenti climatici li stiamo vivendo “in diretta”, evento dopo evento. Solo restando dentro i confini del nostro Veneto negli ultimi anni abbiamo assistito a furiose tempeste, esondazioni e allagamenti, smottamenti, trombe d’aria, grandinate, ma anche fenomeni come la subsidenza e il cuneo salino, il mare che non trovando alcun ostacolo risale per chilometri e chilometri il fiume in secca. Ma ci sono anche aspetti meno evidenti, come un’area umida che si prosciuga, una fontana di montagna che smette di zampillare, un bosco decimato dai parassiti. Il clima sta cambiando sotto i nostri occhi, questo è un dato di fatto, non un’opinione sulla quale si può tranquillamente dissertare. E non lo è certo da oggi anzi, da decenni gli scienziati, spesso zittiti come delle petulanti cassandre, mettono in guardia sulle conseguenze di quel mezzo grado di temperatura in più, di quei millimetri di pioggia in meno, ci ammoniscono sull’uso indiscriminato delle risorse naturali e sulla massiccia produzione di anidride carbonica. Di fronte all’ennesimo segnale non possiamo voltarci dall’altra parte, ora è il tempo della consapevolezza e della responsabilità.

Fabio Pregnolato

di Delta

è un marchio proprietà di

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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano Polesine e Porto Tolle per un numero complessivo di 11.747 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< > < >www.lapiazzaweb.it< > <

Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano > < >direttore@givemotions.it< Redazione > < >redazione@givemotions.it<

Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione l’11 luglio 2022


Porto Viro

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Politica. Nel primo consiglio comunale presentate le nomine e una dimissione

Con il giuramento e la nuova giunta prende il via l’era Mantovan H

a preso ufficialmente il via l’amministrazione di Valeria Mantovan. Nel primo consiglio comunale, dopo l’esame delle condizioni di eleggibilità e compatibilità del sindaco e dei consiglieri, la giovane sindaca eletta il 13 giugno scorso ha dato l’annuncio, “per scelta politica” in casa Lega, delle dimissioni della consigliera Michela Girardello per far entrare nell’assise il primo dei non eletti, Marino Tessarin. L’ex sindaco Maura Veronese, ha chiesto, esaudita, che il punto fosse ritirato in quanto per regolamento le surroghe dei consiglieri avvengono dopo la presentazione degli indirizzi generali di governo del quinquennio. “Siamo stupiti di leggere queste dimissioni – ha precisato Veronese –: ci sottoponiamo al giudizio del

Eletta rappresentante di maggioranza Chiara Bovolenta. Per la minoranza l’ex sindaco Maura Veronese popolo, ne usciamo vittoriosi o secondi, prendiamo un impegno importante, siamo depositari di aspettative, desideri, speranze, ma l’importante è rispettare l’elettorato. Sono sempre stata lontana da logiche di partito, soprattutto se una amministrazione si pone come ‘di tutti’”. Dopo il giuramento sulla Costituzione del primo cittadino e le nomine, la formazione dei gruppi consiliari: per quello di maggioranza la rappresentanza a Chiara Bovolenta, per la minoranza Veronese, che ha ripreso la parola per ricordare i progetti

ancora in divenire della vecchia amministrazione: “Sono successe tantissime cose in questi cinque anni, imprevisti che non auguro a nessuno. Molti i progetti per cui Porto Viro è in fase esecutiva o definitiva e per i quali dovrà continuare a correre la partita: quasi 3 milioni di euro in piste ciclabili sul Delta; 2 milioni nella Cittadella dello Sport; dalla legge di stabilità 2,5 milioni per il ponte di Gramignara e la viabilità; 5 milioni, in ragione di un mezzo con Rosolina, per riqualificare il retro della sala Eracle, Corso Risorgimento, il quartiere di Fornaci; 8 milioni sui 9 comuni delle aree interne per interventi sulle scuole e 500 mila euro per la risistemazione delle medie di Contarina”. E ancora: “Il tema della piscina, grande convitato di pietra di questa campagna: fondamentale il coinvolgimento, convinta che tutti noi consiglieri abbiamo in animo la riapertura; chiedo pertanto l’istituzione di un tavolo concertato per arrivarequi ad una conclusione compatti. Infine, la vicenda del ritorno legittimo del gettito fiscale IMU del terminal Adriatic LNG, per mero errore di battitura – spero – assegnato a Porto Tolle”. Questione quest’ultima di una delle due ratifiche di delibere in conclusione di consiglio, al quale il sindaco Mantovan ha replicato: “Abbiamo dato conferma ai legali e preso contatti col ministro Cingolani che si è detto ben disposto a trattare la questione e aspetta una nostra delegazione”. Fabio Pregnolato

Nelle foto, il momento del giuramento di Valeria Mantovan

Le nomine: 5 assessori in giunta e deleghe a tutti i consiglieri Cinque gli assessori in giunta e deleghe a tutti i consiglieri, come voluto dal sindaco Valeria Mantovan. Il vicesindaco sarà Thomas Giacon con deleghe a lavori pubblici, pianificazione territoriale, osservatorio paesaggio e manutenzioni, patrimonio, bilancio, fondi UE, bandi, appalti, aree portuali, infrastrutture e paesaggio; a Michele Capanna sport, caccia e pesca, Ente Parco, ambiente, ecologia, protezione civile, politiche sanitarie e di genere; ad Alessia Tessarin attività produttive, personale, università popolare, imprenditoria femminile, Pro Loco, cultura, biblioteca, eventi e informazione, informatizzazione, digitalizzazione dell’ente, alternanza scuola-lavoro, sportello del lavoro, mercati rionali, commercio, pari opportunità, agricoltura, GAL, conferenza dei sindaci della costa; a Roberto Luppi edilizia privata, urbanistica, edilizia popolare, anagrafe, rapporti

con le frazioni, servizi cimiteriali e servizi sociali; a Michela Girardello viabilità, sicurezza, tributi, turismo, polizia locale. Presidente del consiglio comunale è stato eletto Stefano Permunian e vice Luca Guolo. A formare invece la commissione elettorale andranno Liliana Marangon e Doriano Mancin, e come supplenti Francesca Pregnolato e Mario Mantovan. Consiglieri delegati: a Liliana Marangon imprenditoria femminile, politiche di genere; Chiara Bovolenta: coordinamento con associazioni, biblioteca, pari opportunità e sport; Francesca Pregnolato: scuola di ogni ordine e grado, cultura, parrocchie, politiche sanitarie; Francesca Gennari: edilizia popolare, servizi sociali; Luca Guolo: urbanistica, attività produttive, consorzio di bonifica; Stefano Permunian; sicurezza, protezione civile e rapporto con le frazioni. (f.p.)



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Porto Tolle

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Pesca. La denuncia allarmante dei consorzi ittici locali

Sacca di Scardovari vittima della burocrazia L

uigino Marchesini e Paolo Mancin, rispettivamente presidente del Consorzio pescatori del Polesine e presidente del Consorzio Tutela Cozza Dop di Scardovari, lanciano l’allarme per il comparto ittico di Porto Tolle per lo stato in cui versano le lagune di Porto Tolle. Una situazione causata dall’annoso problema di vivificazione della sacca degli Scardovari e nelle vicine lagune per le quali sono necessari i lavori di scavo nei fondali, per consentire un miglior ricircolo dell’acqua. “Criticità che sommandosi al cuneo salino, al caldo anomalo di questo periodo, all’interramento dei canali della Sacca che riducono al minimo la circolazione dell’acqua e quindi dell’ossigenazione, credo che il quadro per una crisi del nostro settore sia completo”, afferma Marchesini. Una situazione diventata insostenibile per i lavoratori delle lagune: “Ogni anno è una storia che si ripete e ci troviamo a dover denunciare la necessità di intervenire per non perdere tutto e salvare il salvabile, ma non è pensabile inter-

venire sempre in emergenza”, rimarca Marchesini. A incalzare sul problema è il presidente del Consorzio di tutela della cozza Dop, Paolo Mancin: “Siamo arrabbiati, non è possibile rimanere a guardare le nostre cozze che a breve moriranno anche per il riscaldamento dell’acqua. Stimiamo di perdere circa 10mila quintali di produzione in que-

sta annata. È inutile dare la colpa alla siccità e alla scarsa portata del Po, la causa di tutto questo è dovuta ai ritardi nei lavori che sono organizzati dalle braccia operative della Regione Veneto. Ogni anno ci troviamo a denunciare gli stessi fenomeni, verrà il giorno in cui ci troveremo a pubblicare un’epigrafe per annunciare la morte della Sacca e qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di centinaia di famiglie che qui vivono e lavorano. Tra l’altro il Consorzio pescatori è sempre stato disponibile a partecipare in termini economici purché fossero realizzate le opere”. Una situazione che ha dell’incredibile per Marchesini: “Prima c’erano problemi di risorse, attualmente siamo vittime della burocrazia. Sono due anni che sono partiti i lavori e non ne vediamo la fine. Se a giugno ci sono queste temperature proviamo ad immaginare tra luglio ed agosto, che senso ha investire nel progetto Flupsy e nell’acquisto di seme se poi abbiamo le lagune in questo stato?”. Guendalina Ferro

Il “Caffè Alzheimer Diffuso” parte anche a Porto Tolle È partito nel Delta “Caffè Alzheimer diffuso”. Una progettualità sostenuta dal Bando Fondazione Roche e dalla Fondazione Maratona Alzheimer che ha messo in rete 17 associazioni che realizzeranno complessivamente 19 Caffè Alzheimer in 9 diverse regioni italiane e sono coordinate dall’Associazione capofila del progetto “Amici di Casa Insieme” di Forlì. Parte integrante del programma, le attività dell’Associazione Officine Sociali attivate in tre comuni del Delta: il lunedì a Rosolina, il martedì ad Ariano nel Polesine e il giovedì a Porto Tolle dalle 9.00 alle 10.30. “I Caffè Alzheimer – spiega Marinella Mantovani, presidente di Officine Sociali, associazione arianese – sono luoghi di incontri di formazione e informazione rivolti a familiari, caregiver, cittadinanza interessati alla conoscenza della malattia, al come affrontare le problematiche psico-fisiche correlate, suggerimenti per aiuti pratici, informazioni sui servizi erogati dal territorio e tecniche di riduzione dello stress, oltre a momenti ludico-ricreativi da passare assieme alle persone affette da decadimento cognitivo”. “Siamo orgogliosi che Officine Sociali sia all’interno di questa rete nazionale che si occupa di aiutare le famiglie Alzheimer – conclude Mantovani -. Collaboreremo attivamente a questo progetto per offrire un servizio aggiuntivo all’aiuto che diamo alle famiglie coi nostri centri sollievo. Avere la possibilità di confrontarsi con altre realtà italiane ed essere seguiti e coordinati da un luminare come il prof. Trabucchi è una opportunità che vogliamo cogliere nella sua interezza”. (gu.fe.)


Rosolina

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Eventi. L’estate si colora a Rosolina Mare, con tante iniziative all’insegna del divertimento

Un calendario ricco di appuntamenti A

l centro congressi di Rosolina Mare è stato presentato il ricco calendario di eventi estivi per la stagione 2022. Dopo che negli ultimi due anni la proposta d’intrattenimento aveva dovuto essere contenuta a causa della pandemia, “Quest’estate ne vedrete delle belle” è stato lo slogan con il quale l’assessore comunale al turismo Alessandra Patrian, il sindaco Michele Grossato, il presidente della Pro loco, Andrea Bergamin e il presidente del Consorzio di promozione e sviluppo turistico Po e il suo Delta, Daniele Grossato, hanno illustrato le iniziative che si terranno fino al 18 settembre. La principale novità nell’anno della ripartenza è senza dubbio il 1. Rosolina Beach Festival, programmato tra il 27 e il 30 luglio, con il musical “Mamma mia!”, il concerto di Sangiovanni, Energia90 by Radio Company e la serata con i comici Marco & Pippo. In un calendario pensato per dare occasioni di divertimento a tutte le fasce d’età, ma con un occhio anche al fatto che negli ultimi anni le presenze vedono una più marcata presenza di turisti italiani e veneti in particolare. Ecco allora che gli eventi che vedranno protagoniste le radio (due con Company e Bella&Monella, e poi Sorriso, Birikina e Piterpan) avranno la duplice funzione di far parlare e promuovere per tutto il periodo estivo la località. Confermati i festival Voci per la Libertà, Rock around the Blues, Saperi di Mare, passando per i concerti della Filarmonica Vincenzo Bellini, i nove concerti all’alba (più un decimo, collocato al tramonto), le serate danzanti “Ballando sotto le stelle” e

Patrian: “Il programma è vario, per accontentare tutti i gusti. Ci sono margini per inserire altri eventi nel corso della stagione, così come cercheremo di instaurare un collegamento con Rosolina paese, proponendo, oltre alla tradizionale sagra di San Rocco, anche appuntamenti fissi il giovedì sera”

gli spettacoli per i più piccoli. Nel mezzo, ci sono anche i ritorni del Carnevale d’estate, della festa del turista, la caratteristica mosconata, gli eventi sportivi che vanno dalla Caminà per la pineta sotto le stelle, il torneo nazionale di beach tennis e la Resia-Rosolina Relay, i concorsi di bellezza Miss Venice Beach, Miss Turismo Italia e Mister Italia, tre spettacoli pirotecnici, la novità del festival La sublime bellezza e molto altro ancora. “Il programma è vario, per accontentare tutti i gusti – ha sottolineato Patrian- Ci sono margini per inserire altri eventi nel corso della stagione, così come cercheremo di instaurare un collegamento con Rosolina paese, proponendo, oltre alla tradizionale sagra di San Rocco, anche appuntamenti fissi il giovedì sera. Tutte le informazioni e gli aggiornamenti, e anche questa è una novità, saranno disponibili utilizzando il Qr Code”. Alla fine della serata di presentazione del calendario degli eventi dell’estate, c’è stata la prima uscita di Rospolino, la mascotte ufficiale della località balneare basso polesana.

L’esordio ufficiale è avvenuto il 25 giugno, in occasione del Carnevale d’estate. È stato un sabato sera a dir poco strepitoso. Un fiume di persone, turisti e visitatori della località, hanno invaso viale dei Pini e piazzale Europa, dove sono sfilati i meravigliosi carri allegorici, accompagnati da majorettes, animazione e con l’intrattenimento del dj set di Radio Gemini. “Una soddisfazione davvero molto grande vedere così tanta gente divertirsi e trascorrere una piacevole serata, dopo lo stop forzato degli anni passati – ha evidenziato Andrea Bergamin, presidente della Pro loco -. E altrettanta soddisfazione per il successo della nostra località che ha riscosso il favore anche di operatori e attività”. Prosegue quindi l’estate a Rosolina Mare, con un ricco calendario di eventi, manifestazioni e appuntamenti. Colgo l’occasione per dire alla gente di rimanere aggiornata sul profilo social IatRosolina Mare, oppure di recarsi, per avere il pieghevole delle iniziative,all’ufficio Iat, che si trova al Centro Congressi di piazzale Europa. Ruggero Principe

Miss Mamma sbarca a Rosolina: premiate tre venete Proseguono in tutta Italia le selezioni per “Miss Mamma Italiana 2022”, concorso nazionale di bellezza e simpatia giunto quest’anno alla sua 29° edizione, curato dalla Te.Ma Spettacoli di Paolo Teti (ideatore e Patron del Concorso) e riservato a tutte le mamme aventi un’età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni. “Miss Mamma Italiana” sostiene “Arianne” Associazione Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia progressiva ed invalidante, ancora poco conosciuta, che in Italia colpisce oltre 4 milioni di donne fin dall’adolescenza e che, per questo motivo, deve es-

sere ben conosciuta per permettere un’attivazione spontanea in caso di sintomi sospetti. Sabato 2 luglio, al “Bagno Tamerici” di Rosolina Mare, si è svolta una selezione valevole per l’elezione di “Miss Mamma Italiana 2022”. Le mamme partecipanti oltre a sfilare in passerella con abiti eleganti, hanno sostenuto una prova di abilità come canta-

re, ballare, illustrare ricette gastronomiche, cimentarsi in esercizi ginnici ed in prove creative ed artistiche a loro scelta. La giuria ha proclamato vincitrice della selezione Desiree Civiero, 29 anni, commessa, di Rosolina, mamma di Carol e Nathan, di 7 e 4 anni. La fascia “Miss Mamma Italiana Gold” (riservata alle mamme dai 46 ai 55 anni), è andata a Simona Massimi, 46 anni, casalinga, di Castelfranco Veneto, mamma di Laerte e Lapo, gemelli di 14 anni; mentre la fascia “Miss Mamma Italiana Evergreen” (riservata alle mamme con più di 56 anni), è andata a Marilena Pesce, 63 anni, infermiera di Camposampiero, mamma di Mery di 45 anni. (r.p.)


Ariano nel Polesine

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Lavori pubblici. Istituito il senso unico alternato sulla via Marconi, in direzione via Verdi-via Roma

Al via i cantieri per la messa in sicurezza stradale E

’ stato istituito il senso unico alternato sulla via Marconi, in direzione via Verdi-via Roma per consentire i lavori di messa in sicurezza della strada. Il comune di Ariano nel Polesine, nell’ambito della programmazione relativa alla riqualificazione della viabilità stradale del capoluogo, ha infatti avviato i lavori di messa in sicurezza in via Marconi, tratto di via Colombo e la realizzazione di due parcheggi che si inseriscono nell’ambito dei lavori previsti per il superamento delle barriere architettoniche. Nella via Marconi è previsto il rifacimento e l’allargamento dei marciapiedi su entrambi i lati. Oltre al ripristino delle rampe d’accesso a carrai lato nord e lato sud, la sistemazione della rete fognaria, la realizzazione di passaggio pedonale rialzato, la realizzazione e il ripristino della segnaletica orizzontale e verticale. Anche via Colombo sarà interessata da una manutenzione dei marciapiedi su entrambi i lati. Due i posti auto per disabili che verranno realizzati, uno in prossimità della sala della cultura/ambu-

Crisi idrica, nel Delta sale il cuneo salino: gravi ripercussioni per l’agricoltura “La situazione della crisi idrica sta mettendo in evidenza le problematiche connesse alla risalita del cuneo salino nei rami nel Delta del Po, fenomeno che purtroppo si ripresenta con tempi di ritorno sempre più brevi”. Sono queste le parole del presidente del consorzio di bonifica Delta del Po, Adriano Tugnolo. Una situazione che ha costretto gli operatori del Consorzio ad interrompere totalmente le derivazioni di acqua dal Po a servizio di 15.000 ettari di terreni agricoli nel Comune di Porto Tolle e di circa 10.000 ettari nell’Isola di Ariano, determinando quindi immediate ripercussioni al mondo dell’agricoltura provocati da una riduzione della portata derivabile che, ad oggi, risulta pari al 90%. Le conseguenze della risalita del cuneo salino nel Delta

Disagi al traffico veicolare, fino alla fine di luglio, sulla centrale via Marconi e per la chiusura di via Brenta, per i lavori in corso latori medici e il secondo nella via Matteotti, in prossimità del civico 57/A. La modifica alla viabilità veicolare, interessa in queste settimane anche via Brenta, attualmente chiusa al traffico per i lavori in corso nel tratto che parte dalla frazione di San Basilio e arriva alla frazione di Rivà. Per consentire i lavori di messa in sicurezza, la strada di connessione con il territorio ad est del centro capoluogo è stata chiusa alla viabilità per le criticità in cui versa. che dovrebbero terminare entro la fine del mese.L’intervento in corso, che dovrebbe terminare entro la fine del mese, prevede il consolidamento della scarpata mediante la realizzazione di palancolatura e la riasfaltatura. Guendalina Ferro

del Po stanno quindi compromettendo la risorsa acqua per quanto riguarda gli usi idropotabile e agricolo, determinando inoltre un’alterazione permanente delle falde in un territorio ubicato mediamente a circa tre metri sotto il livello del mare. In merito il Direttore del Consorzio, Giancarlo Mantovani afferma: “È diventata improrogabile, la necessità di dare una soluzione al problema tramite la realizzazione di un’unica innovativa barriera antisale da realizzarsi alla foce del Po di Pila, per la quale abbiamo già predisposto studi preliminari e analisi di fattibilità, che garantirebbe benefici a tutto il bacino idrografico del fiume”. (gu.fe.)



Taglio di Po

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Politica. Silvia Chiereghin, fresca della nomina di consigliere con delega all’istruzione, cede il proprio posto

Clamorose dimissioni al primo consiglio comunale I

l primo consiglio comunale della nuova era targata Laila Marangoni, non poteva essere più rovente di quello che è stato. Questo, non certo a causa delle alte temperature estive, quanto piuttosto per quello che è successo nel corso della seduta di insediamento del nuovo sindaco e dei nuovi consiglieri. Solitamente, in questi casi, si assiste al consueto giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, da parte del sindaco e alla nomina dei nuovi assessori. Nessuno però aveva tenuto conto che ci potessero essere le dimissioni a sorpresa, seduta stante, di Silvia Chiereghin, fresca di nomina quale consigliere con delega all’istruzione.

“Vorrei ripagare la fiducia di chi mi ha votato, impegnandomi al massimo per il bene del mio paese, ricoprendo un nuovo ruolo” La Chierighin, dall’alto delle sue 247 preferenze, per protesta ha rinunciato all’incarico assegnatole dal sindaco. “Mi è stata assegnata una posizione marginale - ha tuonato la Chierighin Così facendo, è stata calpestata la volontà dei tagliolesi”. Silvia Chiereghin si è anche dimessa da consigliere di maggioranza. “Chiedo scusa per l’emozione, dovuta all’ufficialità della circostanza e a quello che, mio malgrado, sento profondamente di dover esternare - queste le parole dell’ex consigliere co-

munale -. Il 12 giugno scorso, in occasione dell’elezione del nuovo sindaco di Taglio di Po e del rinnovo del consiglio comunale, 247 votanti hanno espresso la loro preferenza, scrivendo il mio nome sulla scheda elettorale. È stata la seconda volta che si è verificato un risultato personale così soddisfacente: anche 5 anni fa avevo ottenuto il maggior numero di preferenze degli elettori. Sia allora che lunedì 13 giugno, dopo la proclamazione di Layla Sindaco, mi sono sentita gratificata e appagata dalla fiducia riposta in me dai miei concittadini. Ma se nel 2017 non c’era stata data la possibilità di esprimerci in maggioranza, visto che la nostra lista era stata sconfitta da quella di Francesco Siviero, quest’anno il mio primo pensiero è stato: “Vorrei ripagare la fiducia di chi mi ha votato, impegnandomi al massimo per il bene del mio paese, ricoprendo un nuovo ruolo, finalmente operativo, atteso anche da chi mi ha votato. Molte persone che ho incontrato, basandosi sul risultato elettorale, mi avevano chiesto se sarei stata io il vicesindaco. Non avrei ambito a tanto, anche se sarebbe stato plausibile e corretto. In realtà credevo che avrei potuto mettere a disposizione dell’amministrazione, dei cittadini e del paese che amo, l’esperienza politica maturata in consiglio comunale nei cinque anni precedenti, il mio vissuto personale e familiare, magari anche la mia esperienza professionale. Credevo, come pensavano in molti, che mi sarebbe stata data

Il sindaco Marangoni con un elettore

Ecco le cariche della nuova giunta

la possibilità di ricoprire la carica di assessore, magari all’Istruzione o alla Famiglia, ambiti a cui sono particolarmente sensibile o, per l’attività professionale che svolgo, alle attività produttive”. Chiereghin sottolinea che “invece, anche questa volta non mi è stato assegnato alcun ruolo amministrativo d operativo, bensì una posizione marginale, da gregario. Mi è stata assegnata una delega. Purtroppo, ancora una volta, devo rimproverarmi di essere stata troppo ingenua, troppo ancorata a dei principi. Credevo che sarebbe stata rispettata la volontà della cittadinanza. Invece hanno vinto decisioni, logiche e disegni diversi. Per questo ho deciso di allontanarmi. È evidente che per questa amministrazione, 247 preferenze non sono significative, essere il primo dei candidati eletti non merita un riconoscimento. Per questa amministrazione, è evidente,

valgono criteri che non riesco a giustificare e condividere”. “Non posso che concludere esprimendo un profondo sentimento di delusione e amarezza, che va ben oltre la rabbia. Chiedo doverosamente scusa ai miei elettori. Non è mia consuetudine sottrarmi ad un impegno, ma credo che anche loro si aspettassero qualcosa di più e di meglio per me”. Pronta la replica della sindaca: “Non ho mai promesso alcun incarico a Silvia. Faceva parte della squadra e come tutti ha lavorato per portare a casa il maggior numero di preferenze. Ho nominato gli assessori che ho ritenuto più idonei, a prescindere dal numero di preferenze avute. Sono una persona seria e se avessi promesso a Silvia un incarico di assessore lo avrei mantenuto. Prendo atto con grande dispiace delle sue dimissioni. Le auguro ogni bene nella vita”. Ruggero Principe

Laila Marangoni, neo eletta sindaco di Taglio di Po, ha nominato i vari componenti della sua giunta, oltre all’assegnazione delle deleghe in capo ai vari assessori, da qui ai prossimi cinque anni. Gli assessori sono Matteo Sacchetto, Alessandro Marangoni, Claudia Bovolenta, Renato Pregnolato. A Sacchetto, scelto come vice sin-

daco, sono state assegnate le deleghe a lavori pubblici, urbanistica, viabilità, Pnrr e fondi europei e partecipate; a Marangoni le competenze su ambiente, parco e turismo; a Bovolenta attività produttive, sicurezza e polizia locale; a Pregnolato il bilancio. Nominati anche quattro consiglieri delegati: Silvia Ricchi si occuperà dei servizi sociali, Andrea Spinello di commercio, Rudy Casellato di frazioni e sport. (r.p.)


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Confagricoltura Rovigo. Sei stazioni agrometeorologiche forniranno i dati meteo aggiornati

Un’app per monitorare le malattie del grano per trattamenti più mirati N

el Delta del Po un’app consentirà di monitorare in tempo le principali malattie fungine del grano tenero, consentendo di eseguire trattamenti fitosanitari mirati e ridotti. Il tutto grazie a una rete di sei stazioni agrometeorologiche, già collocate nei punti strategici del territorio, che forniranno dati meteo costantemente aggiornati su temperature e umidità dell’aria, pluviometro e bagnatura foliare. È l’obiettivo raggiunto dal progetto Smart-Pest 4.0, mirato alla razionalizzazione dei fitofarmaci nella coltivazione del frumento e alla prevenzione di inquinamenti puntiformi sui terreni e nelle acque superficiali. A presentare il bilancio Confagricoltura Rovigo, che ha promosso il progetto con il cofinanziamento del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale, in collaborazione con Horta, piattaforma che si occupa di ricerca e innovazione, Polaris, azienda polesana rifiuti speciali e la cooperativa Terre del Delta, che conta circa 500 aziende tra associate e clienti nel campo dei seminativi e delle leguminose. Dopo due anni di sperimentazione è stato messo a punto un modello integrato che consentirà agli agricoltori di ottimizzare i trattamenti sulle colture cerealicole in ragione di una serie di variabilità meteo-climatiche, registrate dalle centraline, e di ridurre inoltre i residui dei trattamenti presenti nelle attrezzature da diserbo con dei protocolli efficaci. “Il progetto è stato approvato dalla Regione Veneto – ha spiegato Massimo Chiarelli, direttore di Confagricoltura Rovigo – e siamo fieri del risultato, perché è un modello che porterà a ridurre i fitofarmaci in un territorio delicato come il Delta del Po e potrà, inoltre, essere replicato in altre parti d’Italia. Le sei capannine meteo serviranno tutto il territorio e la app grano.net verrà messa a disposizione degli agricoltori gratuitamente per un anno. Importante anche il lavoro che abbiamo fatto sulla gestione delle acque di lavaggio delle attrezzature da diserbo per la prevenzione di inquinamenti puntiformi, con valutazioni economiche e ragionamenti su percorsi collettivi che possono rendere sostenibili

i costi”. “Siamo la coop agricola più grande del territorio – dice Ercole Zanellati, presidente della cooperativa Terre del Delta – e abbiamo a cuore quello che è un habitat unico, con un’enorme ricchezza ambientale. Divulgheremo questo progetto a tutte le aziende, affinché possano avvalersi dei migliori strumenti per la prevenzione delle malattie e la riduzione dei trattamenti”. Dati molto positivi anche sulle

tecniche messe in campo anche per minimizzare gli sprechi di acqua, come conferma Marco Leone, responsabile tecnico d’impianto stoccaggio rifiuti speciali di Polaris, secondo il quale “bisogna andare nella direzione di recuperare materie prime e risorse idriche, riutilizzando come in questo caso l’acqua per successivi lavaggi delle attrezzature”. Cristiano Aggio

Una mostra dedicata a Leo Catozzo e Nino Cattozzo “La collaborazione tra l’amministrazione comunale con il conservatorio A. Buzzolla e il lavoro di ricerca di Silvia Nonnato hanno portato ad una duplice mostra dedicata a due personaggi illustri adriesi, in due parchi del centro città: i giardini Zen con la mostra su Leo Catozzo e i giardini di Villa Mecenati con l’esposizione dedicata al padre di Leo, Nino Cattozzo”. Sono le parole del primo cittadino di Adria, Omar Barbierato. Nella mostra ai giardini Zen, infatti, si possono leggere le lettere di Federico Fellini da dove emerge che i finali di due grandi film sono stati scelti dal montatore Leo Catozzo; lo stesso che nel 1990 ricevette il Premio Oscar per aver brevettato la pressa Catozzo, un’apparecchiatura che ha permesso ai montatori di tutto il mondo di poter lavorare e creare tanti film capolavori. AI giardini di villa Mecenati si è parlato anche di un’amicizia tra Nino Cattozzo e Ferrante Mecenati. Alcuni brani scritti da Cattozzo sono stati proposti dagli studenti del conservatorio A. Buzzolla nel vicino auditorium Mecenati. Il concerto liricostrumentale è stato curato nella direzione artistica dai docenti Maria Chiara Nonnato, Ambrogio De Palma, Roberto Scaltriti e Francesco Piccoli. Le mostre allestite nei due giardini saranno visitabili fino al prossimo 30 settembre con alcune guide d’eccezione: Fai, Pro Loco e alcuni studenti del conservatorio e del liceo BocchiGalilei.


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Territorio

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Siccità. La società sta monitorando il fenomeno tramite il conrollo continuo dei parametri

Sale il cuneo salino: al via la dissalazione per Acquevenete I

l lungo periodo siccitoso del fiume Po porta i suoi effetti anche, e soprattutto, nel territorio servito da Acquevenete. La società che ha sede a Monselice gestisce l’impianto di potabilizzazione di Ponte Molo, in comune di Taglio di Po, che tratta acqua superficiale prelevata dal Po, mediante una filiera di tipo tradizionale, idonea al trattamento di acque da fiume, costituita da preossidazione, chiariflocculazione, filtrazione su sabbia, ozonizzazione, filtrazione su carbone attivo, clorazione finale e rilancio in rete. La centrale di potabilizzazione di Ponte Molo è un impianto di medie dimensioni, dal momento che serve un bacino di circa 30.000 abitanti. Proprio in conseguenza della prolungata siccità, si è riscontrato il problema della risalita del cuneo salino. Di cosa si tratta? L’abbassamento del livello del Po ha portato l’acqua del mare a risalirne il corso, avvicinandosi all’impianto di potabilizzazione, il quale non è dotato delle specifiche e complesse sezioni di trattamento necessarie per la rimozione della salinità dall’acqua. Acquevenete sta quindi attenzionando il fenomeno di risalita del cuneo salino tramite il monitoraggio continuo del parametro “conducibilità” sia nella sezione dell’impianto che lungo l’asta del fiume verso valle. Il superamento dei parametri legati alla salinità potrebbe comportare ordinanze di limitazione dell’utilizzo della risorsa idrica.Per eliminare o minimizzare gli eventuali disservizi derivanti dalla risalita del cuneo salino presso la centrale di Ponte Molo, Acquevenete sta da mesi dando seguito a quanto previsto dal Piano di Emergenza aziendale. Più nello specifico, sono tre le misure attuate dal gestore del servizio idrico, finalizzate a ridurre l’area alimentata dal potabilizzatore, sfruttando l’interconnessione con le altre fonti aziendali, e a implementare un trattamento specifico di dissalazione presso l’impianto per il trattamento della portata residua non servibile da altre fonti. “Siamo in una condizione di prolungata siccità, con il livello del fiume Po ben al di sotto delle medie storiche – commenta il presidente Piergiorgio Cortelazzo –. Il fenomeno di risalita del cuneo salino aveva interessato la centrale di Ponte Molo nel 2003 e allora era stata emanata un’ordinanza

che vietava l’utilizzo dell’acqua ai fini potabili. Quest’anno ci siamo mossi per tempo, con monitoraggi costanti e seguendo un preciso Piano di Emergenza per non farci cogliere impreparati. L’utilizzo del dissalatore fatto arrivare dalla Spagna è per noi un metodo innovativo, che, come tale, andrà testato, ma sulla cui tecnologia ed efficienza non abbiamo dubbi. In questa criticità risultano vincenti gli investimenti a lungo termine fatti dalla

Regione Veneto e dal gestore nel tempo, come il sistema acquedottistico Savec, che si conferma un’opera fondamentale per il territorio polesano”. Ruggero Principe

Politiche attive per il lavoro, Ecipa protagonista grazie ai fondi del Pnrr L’Ecipa, società di Formazione e Servizi delle Cna del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, si candida ad accedere ai finanziamenti per l’assegno Gol (Garanzia di occupabilità dei lavoratori), nuovo piano di politiche attive per il lavoro previsto dalla Legge di Bilancio 2021 e poi confermato anche dal Pnrr per rilanciare l’occupazione nel nostro Paese e combattere la disoccupazione. Il programma Gol durerà fino al 2025 e per quest’anno al Veneto sono stati assegnati oltre 55 milioni di euro. Un traguardo importante sarà quello di attivare, entro la fine del 2022, percorsi di inserimento lavorativo per 18.900 persone. Ecco che nella difficoltà di trovare un impiego o di reinserirsi nel mondo del lavoro in particolare in questi difficilissimi anni, Ecipa ricopre un ruolo chiave, garantendo affidabilità e sicurezza nella valutazione di ogni situazione e spaziando in ogni ambito lavorativo legato alla piccola e micro impresa. Oltre al Programma Gol, molti sono infatti i progetti regionali nei quali Ecipa è impegnato e in ambito europeo è presente nei principali progetti di efficienza energetica, di innovazione delle Pmi, imprenditorialità e Industria 4.0, nei temi di sicurezza sul lavoro, nella formazione professionale e nei progetti di marketing territoriale e di turismo sostenibile. In pieno accordo, dunque, con gli obiettivi del Pnrr legati alla innovazione digitale e alla transizione green che stanno caratterizzando attualmente il mercato nazionale ed internazionale; transizione non sempre facile per molte realtà artigiane che possono quindi contare su di un organismo di eccellenza in grado di sviluppare strategie, promuovere servizi ed iniziative legate al mercato del lavoro per creare sempre nuove, migliori e maggiori opportunità professionali.


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Cultura

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Arte. Tutto pronto per la prossima stagione nelle due sedi espositive di Rovigo

Archiviate tre mostre da record, arrivano al Roverella Capa e Renoir C

on l’estate a Palazzo Roverella arrivano Robert Capa e Auguste Renoir. L’obiettivo è ripetere i successi storici appena raggiunti: i 30.348 visitatori della mostra di Robert Doisneau e gli 88.850 della grande retrospettiva di Kandinski, da poco conclusa, che ha segnato il record di visitatori della più che decennale storia delle grandi mostre rodigine. Dati i successi, la squadra non cambia: Fondazione Cariparo, promotrice insieme a Comune di Rovigo e Accademia dei Concordi delle grandi mostre di Palazzo Roverella, continueranno ad affidarsi per la parte organizzativa delle due mostre future ancora una volta a Silvana Editoriale e ai medesimi curatori scientifici: Robert Capa, in programma dall’8 ottobre prossimo, sarà curata da Daniel Bauret, lo storico francese della fotografia che ha “firmato” il successo di Doisneau. Così come sarà Paolo Bolpagni, il curatore della mostra su Kandinskij, a firmare “Renoir e l’Italia”, la mostra che connoterà il 2023 del Roverella. Confermata anche l’abbinata tra il Roverella e il Roncale, Palazzo di Fondazione Cariparo che l’ente conferma come sede per le mostre dedicate ad illustrare aspetti della straordinaria storia del Polesine. Archiviata la più che positiva performance di “Giovanni Miani. Il Leone Bianco del Nilo” (che ha accolto più di

L’obiettivo è ripetere i successi storici appena raggiunti: i 30.348 visitatori della mostra di Robert Doisneau e gli 88.850 della grande retrospettiva di Kandinski, da poco conclusa

13.000 visitatori), l’autunno del Roncale sarà riservato alla vicenda sportiva e sociale dei rossoblu della palla ovale, in un progetto espositivo ideato da Sergio

“Abbiamo avuto un pubblico che ha scelto di raggiungere Rovigo da una decina di regioni italiane” Campagnolo e curato da Antonio Liviero, Ivan Malfatto e Willy Roversi dal titolo “Rugby. Rovigo città in mischia” (22 ottobre ’22 – 26 febbraio ‘23). “Non sarà probabilmente facilissimo confermare i numeri, ed il successo di critica, ottenuti dalla più recente stagione espositiva

rodigina – evidenzia il Presidente della Fondazione Cariparo, Gilberto Muraro –. Tanto più che si tratta di record segnati in un momento davvero complesso. Di positivo però c’è il posizionamento della due sedi espositive rodigine tra quelle attenzionate dal “Popolo delle Mostre” in un ambito molto più vasto del bacino territoriale veneto-emiliano. Con Kandinskij, ma anche con Doisneau e persino con Miani, abbiamo avuto un pubblico che ha scelto di raggiungere Rovigo da una decina di regioni italiane. E che da Rovigo è ripartito molto soddisfatto. È un capitale di conoscibilità e di prestigio che sta a noi valorizzare e ulteriormente ampliare”. Gaia Ferrarese

Gionata Morello saluta l’associazione di basket rodigina Arrivato nell’estate del 2018, quando la prima squadra era in Promozione e non c’erano squadre giovanili, oggi il Nuovo Basket Rovigo è in serie C Silver, campione del Veneto e, nella stagione appena conclusa, ha iscritto una Under 19 Gold, che rappresenta il massimo livello giovanile in Polesine, una Under 13 Silver e tutte le squadre del Nuovo MiniBasket Rovigo. Merito, anche, della governance dell’uscente presidente Gionata Morello. Gionata Morello, quattro anni intensi. “E’ stata la mia priorità di questi ultimi quattro anni, uno straordinario compagno di un viaggio intenso e bellissimo. Assieme a Nuovo Basket Rovigo abbiamo fatto

davvero parecchia strada, vissuto emozioni fortissime e contrastanti: profonde delusioni, ma soprattutto incomparabili e indescrivibili gioie. Nell’estate 2018, NBR era piccolo piccolo e in molti lo prendevano in giro. Poi, passo dopo passo, NBR ha percorso la strada che l’ha portato dove è ora. In questo viaggio ho incontrato persone bellissime e

altre meno belle: entrambe le esperienze sono servite a rendere unico questo percorso”. Morello, perché questa decisione? “Il mio lavoro ha avuto sviluppi improvvisi che mi costringeranno spesso e a lungo fuori città. Dal momento che, per come sono fatto, per me è essenziale seguire in prima persona i vari aspetti di cui sono responsabile, non posso più continuare il percorso con il Nuovo Basket Rovigo ma sono sereno perché la società è in mani straordinarie”. Come vede il futuro del NBR? “Il futuro sarà straordinario. NBR è una società in ottimo stato di salute, pronta ad affrontare la stagione 2022/23 da protagonista”. (c.a.)


Sport

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Grande evento. Anche il Washington Post dedica al torneo Wta di Gaiba un articolo

Gaibledon non smette di stupire Su 50 tenniste iscritte, tra singolare e doppio, al Wta125 da 115mila dollari di montepremi, circa l’80% sono andate a Wimbledon”

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aibledon non finisce di stupire. Il secondo giornale più importante degli Stati Uniti, ossia il Washington Post, ha infatti dedicato un articolo al torneo Wta 125, svoltosi al circolo tennis di Gaiba, dal 13 al 19 giugno. Un vanto per il piccolo Comune di Gaiba, finire addirittura sulle pagine di quello, che dopo il New York Times, è considerato il più autorevole quotidiano americano, oltre che uno di quelli più famosi a livello mondiale, avendo la sede nella capitale degli Usa. Nel frattempo, due tenniste che si sono viste proprio al Veneto Internazionali Confindustria Venezia-Rovigo, si sono messe in luce a Wimbledon, ossia il torneo di tennis più importante al mondo, oltre che uno dei quattro dello slam. La 35enne tedesca Tatjana Maria, numero 280, sconfitta in tre set a Gaibledon nei quarti di finale dalla giovane francese Diane Parry, ha stupito tutti, avendo eliminato numerose teste di serie. Al primo turno ha vinto sull’australiana Astra Sharma 4/6 6/3 6/4, al secondo turno ha battuto la rumena Sorana Mihaela Cîrstea, numero 26, 6/3 1/6 7/5, al terzo turno si è imposta sulla greca Maria Sakkar per 6/3 7/5, mentre negli ottavi di finale, ha vinto in tre set sulla lettone Je enaOstapenko, nel 2017 vincitrice del Rolland Garros, numero 12, per 5/7 7/5 7/5, approdando così ai quarti di finale. Anche la francese Harmony Tan, 115° al mondo, è arrivata

fino agli ottavi di finale, battendo nel suo cammino una tennista che ha fatto la storia del tennis. Al primo turno ha infatti sconfitto Serena Williams 7/5 1/6 7/6 (10-8), al secondo turno la spagnola Sara Sorribes Tormo, numero 32, per 6/3 6/4, al terzo turno l’inglese Katie Boulter per 6/1 6/1. La sua corsa si è fermata agli ottavi di finale, contro l’americana Amanda Anisimova, numero 20 al mondo. La francese Diane Parry, impegnata in doppio con la connazionale Alizè Cornet, è stata sconfitta, al secondo turno, dalla coppia slovena-cilena AndrejaKlepac e Alexa Guarachi per 6/3 6/2. Infine la tennista slovacca, TerezaMihalikova, è stata anch’essa sconfitta la secondo turno di doppio, in coppia con la tennista ceca Marie Bouzková, dalle americane Collins - Krawczyk, per 6/3 6/1. Nicola Zanca, ideatore nel 2012 di Gaibledon, convertendo il campo di calcio in campi da tennis in erba naturale, dapprima quattro e da quest’anno sei,diventando nel frattempo sindaco di Gaiba, si è detto a dir poco soddisfatto: “Su 50 tenniste iscritte, tra singolare e doppio, al Wta125 da 115mila dollari di montepremi, circa l’80% sono andate a Wimbledon. Mancavano solamente le tenniste russe” (escluse, così come le biellorusse, dal torneo londinese, per questioni legate alla guerra tra Russia e Ucraina, Ndr). Ruggero Principe

C’è anche la rodigina Barbara Braghin, con la Nazionale italiana Curvy Calcio Il gruppo è composto da 10 donne, che scendendo in campo, per supportare e sostenere iniziative benefiche e di solidarietà, chepossano aiutare anche chi vive situazioni di disagio, ma non per questo deve sentirsimesso in un angolo. “Sappiamo benissimo che dare un’etichetta è un principio sbagliato, spesso discriminante, ma mettendo in campo la Nazionale italiana Curvy Calcio vogliamo raggiungere obiettivi che sono diametralmente opposti a questo concetto – spiega la Braghin -. Frequentemente si associa una fisicità “generosa” ad abitudini di vita sbagliata. Sfatare il mito errato legato alle donne formose, da una parte ci permetterà di dimostrare che anche noi curvy amiamo il mondo dello sport, delle sane abitudini e ci prendiamo cura di noi stesse spinte dall’unico desiderio di migliorare sempre di più. Anzi dimostreremo con la grinta sfatando anche questo stereotipo, che possiamo sempre migliorare. Curvy sì, ma in salute. Sono una donna curvy, mi piace il mio corpo perché me lo sono conquistato dopo l’intervento di chi-

rurgia bariatrica. Far parte di questa nazionale è un’altra conquista, perché non sono mai stata una sportiva. Ma visto che nel mio percorso di vita c’è questa opportunità l’ho colta al volo. Non mi voglio perdere nulla, voglio assaporare la vita in tutte le sfaccettature e grazie a questa nazionale sto scoprendo nuovi mondi. (r.p.)


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I cartelli per moderare la velocità nel centro abitato dovrebbero valere anche quando si parla di politica. Perché è sempre in agguato la tentazione di pestare sull’acceleratore del ragionamento quando si tocca il tasto del “centro”. Eppure in tanti casi è solo una sirena, una suggestione, frutto di fascinazioni antiche. Il “centro” aveva un senso nella Prima Repubblica, quando comandavano le ideologie e il “centro” era simbolo di moderazione e stabilità rispetto all’estremismo della sinistra, mentre la destra missina non era neanche considerata. La buonanima di Aldo Moro parlò per sette ore, diconsi sette, al congresso di Napoli il 27 gennaio 1962 per convincere la Dc ad aprire ai socialisti per far

#Regione Il Punto

Cercasi leader di Antonio Di Lorenzo

nascere il centrosinistra. Questi erano i muri ideologici. Ma quel “centro” non è replicabile oggi, sessant’anni dopo. Invece moltissimi sono i partiti, gli schieramenti e i movimenti che si richiamano al centro, convinti che esista tale e quale a un tempo. C’è il Pd che sfogliando i petali della Margherita è convinto di far innamorare quei reduci. Poi c’è l’Udc di Antonio De Poli, per non parlare del tentativo del sempiterno Luigi D’Agrò di far rinascere perfino con il nome la gloriosa Dc. E poi al centro si

richiamano Matteo Renzi con l’Italia dei valori come Luigi Brugnaro e il suo Coraggio Italia. Coraggio in effetti ce ne vuole parecchio per farsi largo in un campo affollato come nessun altro. C’è l’anima governatorile della Lega di cui tenere conto, con Zaia, Giorgetti e Fedriga, che molti vedrebbero bene a reggere il timone del partito e anche dell’Italia, in un asse con Forza Italia la cui vocazione centrista è connaturata al suo essere. E mancava solo Luigi Di Maio e la sua scissione a complicare i giochi.

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La politica sta cercando di sistemare le cose sostenendo la necessità di una riforma elettorale in senso proporzionale, che è assai difficile da realizzare prima delle prossime elezione: sia per i tempi, sia perché la Lega di Salvini nicchia. E allora? Vale la pena di ricordare il commento del politologo Paolo Feltrin alle ultime amministrative, quando ha sottolineato che il corpo elettorale si sta sempre più radicalizzando in due poli. Ha ragione. Se questo è il quadro, al centro restano solo gli elettori, che quel centro l’hanno sempre abitato. Il vero problema è un altro: mancano i leader che nei diversi schieramenti sappiano affascinarli. Ma questo guaio non lo risolve nessuna riforma elettorale.

L’annuncio. Il ministro Mariastella Gelmini porterà la legge quadro al Consiglio dei Ministri

Autonomia, Roma finalmente batte un colpo Zaia: “svolta storica per l’intero Paese” I

n una calda giornata d’estate arriva da Roma il segnale che tutti aspettavano. L’autonomia sarà presa in esame dal Governo, stavolta per davvero. A Venezia la notizia è accolta con soddisfazione ma ora si attendono i fatti. Tutto è iniziato con l’intervento del ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, durante il question time alla Camera. L’esponente del governo, infatti, ha fatto sapere che il disegno di legge sull’autonomia è pronto ed è suo intendimento portarlo quanto prima all’esame del Consiglio dei Ministri. L’ultimo miglio, dunque, per arrivare al traguardo tanto agognato. Il commento del presidente veneto Luca Zaia non si fa attendere: “Fa piacere finalmente vedere che si comincia a parlare dell’adozione della legge quadro sull’autonomia. Come Regione abbiamo svolto tutta l’attività, siamo convinti che sia stato fatto un buon lavoro, abbiamo saputo anche rispondere a quelle perplessità che possono naturalmente venire ai cittadini che non fanno parte di questo progetto, fermo restando che non

stiamo parlando di un atto sovversivo, non stiamo parlando della ‘secessione dei ricchi’, ma stiamo parlando semplicemente dell’applicazione degli articoli della Costituzione. Quindi ci sembra veramente fuori luogo e fuori dalla storia immaginare che ci siano ancora persone convinte che l’applicazione di alcuni articoli della Costituzione sia un atto di assoluta pericolosità, a differenza di altri articoli della Carta”. Una puntualizzazione doverosa per il governatore, alla luce del dibattito di questi anni dopo il famoso referendum. Infatti aggiunge: “La verità è che noi siamo disponibili a spiegare a chiunque che l’autonomia differenziata non è assolutamente un atto di egoismo, ma è una vera e propria assunzione di responsabilità. È un segno di modernità e, volenti e nolenti, se questo Paese non vuole portare i libri in tribunale prima o poi questo passo lo deve fare. Lo deve fare per gradi, lo deve fare ovviamente come è stato impostato il lavoro, ma pensare di andare avanti con questa modalità di interpretazione e gestione del Paese è fuori dal

Il governatore: “Non stiamo parlando della secessione dei ricchi ma dell’applicazione degli articoli della Costituzione”

tempo e fuori dalla storia, una visione medievale che deve essere superata con una modernità che già molti Paesi hanno adottato, dimostrando sul campo che funziona. Noi siamo della partita e siamo

assolutamente pronti ad affrontare questa sfida. Spero vivamente - conclude Zaia – che il governo adotti la legge quadro, dando per scontato che il testo finale sia espressione delle istanze che come Regione abbiamo presentato, e che il Parlamento veda in questa adozione della legge quadro una grande svolta per il Paese e non ancora l’ennesima occasione per una guerra tra poveri”. Concetti ribaditi dal presidente dell’intergruppo Lega - Liga Veneta in Consiglio regionale del Veneto Alberto Villanova: “Le parole del ministro Gelmini fanno ben sperare soprattutto chi sta affrontando la complessa partita sull’autonomia. È da sempre l’obiettivo primario anche di questa legislatura veneta, ma l’attenzione sull’argomento rimane sempre alta. Spero vivamente che presto il Governo adotti la legge quadro con un testo finale che abbia come primario obiettivo l’espressione delle istanze che la Regione del veneto aveva presentato. Il Parlamento deve assolutamente considerare che l’adozione della legge quadro sarà una grande svolta per il Paese”.


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Regione

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La nuova legge. Il Consiglio regionale ha trovato l’unanimità sul provvedimento

Il Veneto riconosce le comunità energetiche “incentivare la produzione e l’autoconsumo” M

entre i prezzi dell’energia continuano a la produzione, l’accumulo e il consumo di enercorrere all’impazzata e spingono l’infla- gia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, ma anche zione il Consiglio regionale del Veneto approva energia idroelettrica, biogas, eolica). Il tema con voto unanime (45 i sì) la legge che riconosce dell’autoproduzione è oggi al centro dell’intee promuove le comunità energetiche. Si tratta di resse generale per le opportunità che si stanno un intervento legislativo in una materia concor- aprendo con l’innovazione della gestione enerrente tra Stato e Regioni, l’energia, di rinnovata getica, anche con notevoli possibilità di risparattualità per la crisi energetica e il contrasto al mio. L’energia elettrica scambiata e condivisa cambiamento climatico. Il testo approvato dal beneficia infatti di un contributo economico del ‘parlamentino’ di palazzo Ferro Fini fa sintesi Gse. Mi auguro che i cittadini veneti apprezzino di tre proposte di legge iniziali, presentate ri- fino in fondo questa opportunità”. spettivamente dalla Giunta, da Cristina Guarda Arriva anche il plauso del presidente Luca (Europa Verde), e da Arturo Lorenzoni e altri Zaia: “La sfida energetica ci proietta verso il doconsiglieri del gruppo misto e di opposizione e mani e la Regione vuole rispondere, mettendo dà attuazione alle direttive a disposizione diversi strudella Commissione europea menti. Sono felice che la legMarcato: “Nella nuova che impongono di agevolage sia stata approvata all’uprogrammazione dei re i gruppi di cittadini che nanimità, segno del valore di fondi comunitari ci si organizzano per forme di questo provvedimento per autoconsumo dell’elettricitutto il nostro territorio”. saranno dieci milioni di tà. Le comunità energetiche L’assessore allo sviluppo euro per le comunità sono gruppi di persone, imeconomico ed energia Roenergetiche” prese e soggetti pubblici che berto Marcato è soddisfatto condividono la produzioe sottolinea «l’ampia collane in proprio e il consumo di energia elettrica: borazione con tutti i gruppi consiliari. Questo è hanno l’obiettivo di favorire l’autoconsumo, di un provvedimento strategico che ci permetterà contenere i costi e produrre benefici per i soci di affrontare la sfida energetica, oggi di prioridella comunità, e non di realizzare profitti. tà assoluta. Nella nuova programmazione dei “La legge veneta – spiega il relatore Marco fondi comunitari ci saranno 10 milioni di euro Andreoli (Lega), presidente della commissione per le comunità energetiche”. Inoltre Marcato per le politiche economiche – favorisce la cre- si è impegnato a trovare “con il benestare del azione di gruppi di autoconsumo, costituiti da collega al bilancio Calzavara” ulteriori risorse soggetti pubblici e privati che si associano per per quella che ha definito “una priorità assoluta

La proposta di Elisa Venturini: “Limitiamo l’aria condizionata nella sede del Consiglio regionale”

dell’agenda politica”. “Il vero “tetto” all’aumento dei prezzi dell’energia è rappresentato dalle comunità energetiche - aggiunge il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni - Mi auguro che questo provvedimento sia il primo di una serie in cui la Regione metta in atto decisioni chiare di indirizzo della politica energetica, con una visione lucida coerente con le linee adottate in Europa con la transizione energetica. Ai fini della sicurezza e della sostenibilità accelerare la diffusione delle comunità energetiche è molto più efficace che riattivare i pozzi di gas in Alto Adriatico, così come creare percorsi facilitati per la costruzione di impianti a fonti rinnovabili sul territorio con altri inquadramenti contrattuali”.

Rottamazione vecchie stufe, Bottacin: “4 milioni per migliorare la qualità dell’aria” Via al bando regionale per incoraggiare la sostituzione delle vecchie stufe a legna, pellet o cippato, purché di potenza a focolare inferiore o uguale a 35 kW. “Una nuova e ulteriore azione per migliorare la qualità dell’aria - spiega l’assessore all’ambiente Gianpaolo Bottacin - con l’obbiettivo di rottamare i vecchi apparecchi per il riscaldamento domestico e sostituirli con impianti a basse emissioni in atmosfera e ad alta efficienza energetica”. L’iniziativa è rivolta ai residenti privati nel territorio regionale con un Isee familiare non superiore a 50mila euro. Il contributo regionale è aggiuntivo ri-

spetto all’incentivo assegnato dal GSE quantificato in rapporto alla situazione economica familiare (fattore principale), nonché sulla base delle emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto. “In un momento di grave difficoltà, in primis per le famiglie - continua Bottacin -, abbiamo scelto la formula di sommare il nostro contributo a quello statale previsto dal conto termico così da ampliare la platea dei possibili richiedenti, che potranno ottenere un contributo molto alto, vicino al 100% della spesa ammessa. Ovviamente, per le medesime ragioni, abbiamo scelto come criterio prin-

cipale il reddito familiare, così da aiutare chi ne ha veramente bisogno. In programma c’è anche il bando per la sostituzione delle auto, che sarà pronto a breve. Questo per confermare l’attenzione nei confronti dell’inquinamento atmosferico che si concretizza con importanti e continui investimenti, che negli ultimi anni ammontano complessivamente ad oltre 1 miliardo di euro, - conclude l’assessore - per incentivare la sostituzione dei mezzi pubblici con treni e autobus a basso impatto ambientale, con il miglioramento delle infrastrutture e con l’efficientamento energetico”.

“Ho chiesto al Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, al quale ho inviato una lettera a questo scopo, di modificare le modalità in uso per la climatizzazione di palazzo Ferro Fini”. Così la capogruppo di Forza Italia Elisa Venturini che aggiunge: “Visto il momento di difficoltà e la necessità di contenimento dei consumi energetici, sarebbe opportuno introdurre delle misure per calmierare l’abbassamento della temperatura negli uffici e soprattutto nelle parti comuni del palazzo. Una misura di contenimento dei consumi energetici da parte del Consiglio regionale, anche se simbolica, sarebbe significativa. Chiedo quindi di valutare misure di contenimento, ad esempio tarando in aumento la temperatura dei vari uffici e delle sedi deputate alle attività dei Consiglieri, prevedendo fasce orarie di non uso della climatizzazione o ancora evitando di climatizzare spazi comuni come l’atrio o i corridoi”.


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REGOLA

inserire le altre parole qui appresso definite alla rinfusa e annerire altre 6 caselle. DEFINIZIONI:Località africana in cui fu sconfitto Rommel - Il piano Marshall (sigla) - Il padre di Pantagruel - Azione incalzante - Desiderio impaziente Abbonda sulla bocca degli stolti - Vaste praterie russe Corso d'acqua - Un furto per la strada - Giullari, menestrelli - Formaggio greco - Dotato di grande forza Iniziali del direttore d'orchestra Muti - La capitale presso l'antica Cartagine - Formano le città - Unisce due cuori... a Parigi - Reparto Investigazioni Scientifiche - L'attrice Holmes - Fuori mano, isolata - Il nome di Pennac - I confini del Kansas - Il portico in cui insegnava Zenone Occupato, coinvolto - È bello se non piove - Colorare con una polvere organica - Congiunge in Inghilterra - Una battuta maldestra - Per Procura - Aletta di pesce - Alberi affini alle querce - Lo Stevens che canta Father and Son Cantava con i Primitives.

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Caccia al racconto ccia al racconto

Petrus

pasquale.petrullo@gmail.com CRITTO Per risolvere il gioco, aiutatevi con la parola stampata e con gli incroci. E ricordate che a numero CRITTO uguale corrisponde uguale. Per risolvere il gioco,lettera aiutatevi con la parola stampata e con gli incroci. E ricordate che a numero uguale corrisponde lettera uguale. 1

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re nello schema le lettere delle parole sotto definite. Cancellare nello schema le lettere delle parole sotto rimarranno solo quelle di un racconto di Andrea definite. i. Quale? Alla fine rimarranno solo quelle di un racconto di Andrea

Camilleri. ZIONI Quale?

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cento in una risma - 2. La terra in cui nessuno è profeta - 3. I DEFINIZIONI una commedia di Aristofane - 4. La dea romana con arco e 1. Cinquecento in una risma Barbuti nanetti delle fiabe - 6. Un soldato in trincea - 7. Il La terra una in cui nessuno Achab ne2.insegue bianca - 8.è profeta La neve lo forma candido.

3. I batraci di una commedia di Aristofane 4. La dea romana con arco e frecce 5. Barbuti nanetti3.delle fiabe4. DIANA 5. GNOMI 6. :1. FOGLI 2. PATRIA RANE . BALENA MANTO. 6. Un8.soldato in trincea 7. Il capitano Achab ne insegue una bianca 8. La neve lo forma candido.

Gli arancini di Montalbano

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FRAMMENTO INCROCIATO Petrus FRAMMENTO INCROCIATO Petrus ORIZZONTALI:4. Dieci se nove è nine - 7. Christopher, regista di Memento - 10. La colomba ne è il ORIZZONTALI:4. Dieci se nove è nine 7. Christopher, regista di Memento 10. La colomba ne è il simbolo - 11. Lo scrittore francese di Senza famiglia - 14. Differenziare, distinguere - 15. Fornita del simbolo 11. Lo scrittore francese di Senza famiglia 14. Differenziare, distinguere 15. Fornita del necessario per vivere - 16. Si aprono tirandoli a sé - 17. Scende in piazza per protestare - 20. Fidarsi del proprio intuitoper - 21.vivere Collocare o immaginare - 22. Principio adisé Archimede - 23. Sigla Bolzano - 24. Due necessario - 16. Si aprono tirandoli - 17. Scende in di piazza per protestare - 20. Fidarsi del estremi a bridge. proprio intuito - 21. Collocare o immaginare - 22. Principio di Archimede - 23. Sigla di Bolzano - 24. Due estremi a bridge.

VERTICALI:1. Il cuoco e conduttore TV Borghese - 2. Intrecciare o tramare - 3. Strumento a fiato del gruppo degli ottoni - 4. Ramoscello riproduttivo - 5. Dà ore... d'amore - 6. Costringe il tennista a ripetere il servizio - 8. Esclamazione di dolore - 9. AvvicinareTV - 10.Borghese Registri contabili - 12. Anna Maria scrittrice- 3. Strumento a fiato del VERTICALI:1. Il cuoco e conduttore - 2. Intrecciare o tramare romana - 13. Enrico giornalista - 16. Solido a volte tronco - 17. Un'unità di bestiame - 18. Centro di posa gruppo degli ottoni - 4. Ramoscello riproduttivo - 5. Dà ore... d'amore - 6. Costringe il tennista a ripetere 19. "La ...", novella di Verga.

il servizio - 8. Esclamazione di dolore - 9. Avvicinare - 10. Registri contabili - 12. Anna Maria scrittrice romana - 13. Enrico giornalista - 16. Solido a volte tronco - 17. Un'unità di bestiame - 18. Centro di posa 19. "La ...", novella di Verga.

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LUGLIO 2022

on-line:

Nel pieno dell’estate, ma occhio a caldo e sole

/category/salute/

Salute Alcuni consigli per affrontare bene la stagione più amata dell’anno

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’estate è la stagione più amata, sinonimo di bel tempo, mare e vacanze, ma non è tutto oro ciò che luccica: il clima estivo, le alte temperature e il sole possono causare problemi molto seri, soprattutto per le categorie più deboli come anziani e bambini, e anche gli animali e i migliori amici dell’uomo per eccellenza, i cani, soffrono. Non è mai male quindi rammentare alcuni consigli utili traendo spunto dal prezioso vademecum preparato dall’Asl 6 Euganea. Non uscire negli orari più caldi e, durante un’ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata, quelle tra le 11 e le 18. Evitare, ovviamente, a maggior ragione, l’esercizio fisico in questo lasso temporale e comunque, se si effettua attività fisica,bere molti liquidi e reintegrare i sali minerali.

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Salute

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Viaggiare in sicurezza e salute, le buone pratiche per non correre rischi

Alcuni consigli per affrontare bene la stagione più amata dell’anno

opo due anni di stop, con l’arrivo dell’estate si In primo luogo è sempre il caso di contattare il torna a viaggiare, le destinazioni tanto sognate proprio medico 4-6 settimane prima del viaggio in questo periodo di pandemia tornano ad essere – è il suggerimento dell’infografica predisposta più facilmente raggiungibili, soprattutto se si tratta dall’Ulss trevigiana sulla pagina face book dell’adi mete estere. zienda sanitaria – per ricevere un consulto. C’è dunque molto entusiasmo e tanta voglia di E’ bene tenere presente che i rischi sanitari camrecuperare il tempo perduto ma attenzione a non biano in base alla meta: alimentazione, condizioni improvvisare: lo spirito d’avambientali e parassiti – si legge ventura – ce lo ha insegnato a Dopo due anni di stop, – possono essere molto diversi maggior ragione questo tempo da quelli cui si è abituati. ci si sposta all’estero. di Covid – dev’essere sempre La raccomandazione è di fare Attenzione alle mete: supportato da una sana conparticolare attenzione a bambisapevolezza dei rischi e da un ni, anziani, donne in gravidanè bene informarsi già impegno a tutelare la propria za e individui immunodepressi prima di partire salute e quella di chi è vicino. perché sono maggiormente L’Ulss 2 Marca trevigiana ha vulnerabili. messo a punto un piccolo elenco di buone regole Infine tra i fattori da tenere in considerazione ci per viaggiare in sicurezza da osservare già prima sono allergie, malattie preesistenti e prescrizioni in di partire. Il consiglio è di tenere in considerazione corso. questi suggerimenti a maggior ragione quando si Da tener presente anche lo stato vaccinale, per parte all’avventura per mete lontane caratterizzate raggiungere alcune mete potrebbero infatti essere da condizioni diverse da quelle a cui siamo abituati. necessarie ulteriori vaccinazioni.

Bere molti liquidi, acqua in particolare, e mangiare frutta fresca, è in generale una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Per converso, va moderata l’assunzione di bevande con caffeina e vanno evitate quelle alcoliche. Consumare pasti leggeri: la digestione per l’organismo umano èun vero “lavoro” che aumenta la produzione di calore nel corpo. Quindi, scegliere cibi ricchi di acqua e sali minerali, come frutta, verdura. Un’ottima accortezza è anche quella di migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Naturalmente è efficace l’impiego dell’aria condizionata, ma è bene non creare uno sbalzo di temperatura eccessivo. Un valido aiuto arriva in tal senso dal deumidificatore. Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali, evitando quelle sintetiche. All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Il tutto specialmente per i bambini Quando si viaggia, poi, ricordarsi di ventilare l’abitacolo dell’autoprima di partire, anche se per spostamenti di breve durata. Se ci si deve mettere in viaggio per una lunga percorrenza, anche qui è bene evitare le ore più calde della giornata e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi. Tenere la massima cautela e assistere le persone più a rischio quali, come detto, anziani e i bimbi piccoli: controllare la temperatura corporea, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino. Avere un occhio di riguardo anche per gli animali domestici, a cui va data molta acqua fresca lasciandola in zone ombreggiate: evitare anche qui le passeggiate al guinzaglio negli orari più caldi, i cani rischiano anche ustioni ai polpastrelli. Capitolo a parte, poi, per i “bagnanti” e per la prevenzione per la pelle dai raggi del sole, soprattutto per i “primi” soli. Anche qui non guasta ricordare qualche buona pratica per scongiurare “scottature” o conseguenze anche peggiori. Ad esempio, consultare l’indice della radiazione ultravioletta (UV) nelle previsioni del tempo può aiutare comprendere quando le radiazioni sono più intense. Limitare il tempo di esposizione al sole nelle ore più calde, tra le 10 e le 16. Evitare nel periodo estivo altre fonti di raggi ultravioletti, quelle artificiali, come le docce solari. Ciò che invece non si deve evitare, ma anzi, non va risparmiata, è la crema solare, possibilmente quella più alta nelle prime giornate di mare della stagione, ricordando di applicarla ogni due ore e subito dopo aver fatto il bagno. Buone vacanze, ma con intelligenza e la cura per se stessi e per chi ci sta vicino.

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Salute Salute

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Smartphone e social network. “Adolescenti online”, le buone regole

Dipendenze e giovani: le insidie della rete U

na mini guida destinata ai genitori, per aiutarli a gestire i propri adolescenti quando si muovono nell’intricato ed insidioso mondo della rete. E’ quella realizzata dal Dipartimento per le Dipendenze dell’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana che, attingendo da autorevoli fonti, ha elaborato dei contenuti informativi sul mondo dei videogiochi e, più in generale, sulla vita on-line dei ragazzi. E’ pur vero che non sono da demonizzare in toto i videogiochi, - è la premessa della presentazione della mini guida - i quali, anzi, possono vantare numerosi punti di forza, come ad esempio il fatto che favoriscono la socializzazione, migliorano la prontezza nel prendere decisioni e il pensiero strategico, stimolano la curiosità e generano divertimento. Tuttavia vi sono delle criticità che è bene non sottovalutare, in particolate l’utilizzo eccessivo, la distorsione nella percezione del tempo, l’esposizione a contenuti non sem-

pre adatti all’età, la violazione della privacy o richieste indesiderate di contatti e amicizie. Se gli adolescenti di oggi sono nativi digitali e padroneggiano i dispositivi con naturalezza, non è così per i genitori. “La rivoluzione digitale – si legge nella pagina facebook dell’azienda Ulss trevigiana - ha prodotto profondi cambiamenti nelle abitudini quotidiane e nei comportamenti collettivi ed individuali. Le tecnologie digitali sono diventate parte integrante della quotidianità di ciascuno. Gli adulti però hanno conosciuto e imparato a muoversi negli ambienti digitali quando già la loro identità era formata e hanno competenze digitali meno estese. Inoltre non possono fare riferimento a modelli precedenti per poter trasmettere ai figli con naturalezza un insieme di regole autorevole ed efficace nell’ambito dell’utilizzo dei device e delle nuove tecnologie”. Del resto la disinvoltura con cui i giovani si approcciano alla rete

non sempre corrisponde ad una capacità di valutazione delle opportunità e dei rischi della rete stessa. E l’intervento genitoriale rispetto all’utilizzo adeguato dei device, dei videogiochi e di Internet non può limitarsi a vietare o ridurre l’uso dei dispositivi. Non è un approccio sufficiente e va integrato ad una educazione digitale più ampia che nasca dalla conoscenza di Internet, del suo funzionamento e dei rischi connessi. In primo luogo bisogna considerare le esperienze che i ragazzi vivono nell’ambiente digitale come vere e proprie esperienze di vita. Se dunque le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie sono tantissime, altrettante sono le possibilità di abuso: sono le nuove dipendenze da smartphone, social network e videogiochi. Nel dettaglio se ne analizza l’uso improprio. Lo smartphone: se il cellulare è ormai indispensabile nella vita

quotidiana, questo non deve scusare un utilizzo eccessivo. E’ due volte più presente negli adolescenti rispetto agli adulti. I social network: sono utilizzati dai più giovani per rimanere in contatto con i coetanei ma possono anche essere fonte di distrazione per allontanare emozioni spiacevoli come la solitutudine, l’ansia e la difficoltà a interagire in altri modi. Videogiochi: la loro attrattiva ROVIGO sta nella natura MEDICA immersiva: mondi Dott. Oliva complessi da Francesco esplorare, personaggi Specialista in Urologia e Andrologia sfaccettati e oppurtunità di socializVia Luigi Einaudi 80/82 zare con altre persone. Aspetti che - 45100 risultano molto Rovigo attraenti(RO) per -i (AREA gio- TOSI) 0425.474769 vani piùTel: suscettibili allo stress emo327.0241874 tivo, cheWhatsApp: tendono quindi a rifugiarsi mini guida per i genitori” si trova in questiE-mail: mondiinfo@rovigomedica.it fino ad allontanarsi nel portale online Indipendo da dove può essere scaricato al link dalla realtà. www.rovigomedica.it Il manuale “Adolescenti online: https://www.indipendo.it/famiglia/

Chirurgia Mini-Invasiva nelle Patologie Prostatiche I

l 10 Giugno è stata la giornata nazionale dell’urologia. Sono oltre 10 milioni gli italiani che soffrono di un problema urologico. Il tumore alla prostata rappresenta la più grande preoccupazione per la salute degli uomini ed è fondamentale aumentare la consapevolezza di tutti sull’importanza della prevenzione. Un uomo su otto può essere colpito da neoplasia prostatica, una patologia che ogni anno fa registrare un numero crescente di casi in Italia, con un aumento anche sotto i 55 anni. Il Centro di Urologia Robotica e Mini Invasiva del Policlinico di Abano Terme con il primario Daniele Romagnoli, il Dr. Francesco Oliva e il resto dello staff di giovani urologi, esegue interventi chirurgici con le più moderne tecnologie, dalla chirurgia robotica con il Robot Da Vinci, che consente di ap-

portare i vantaggi dell’approccio robotico alle procedure di chirurgia maggiore a carico di prostata, vescica, rene, fino alla chirurgia benigna per calcolosi, ipertrofia prostatica e andrologia. “Oggi la scienza e le tecnologie sono in continua evoluzione - dice il Dr. Francesco Oliva, Urologo del Policlinico di Abano Terme che visita anche presso il centro Rovigo Medica - sempre di più utilizziamo il Robot da Vinci per le patologie oncologiche e la chirurgia rispetto a 10 anni fa è molto cambiata”. La tecnologia robotica consente di eseguire interventi altamente risparmiativi, riducendo al minimo il trauma sui tessuti nobili preservando la continenza urinaria e la funzionalità erettile. Inoltre la magnificazione visiva, gli strumenti miniaturizzati e l’eliminazione del fisiologico tremore della mano umana, garantiti dalla piattafor-

ma robotica, permettono un basso trauma sul paziente riducendo il sanguinamento con ricoveri di massimo 3-5 giorni. “La prevenzione sta assumendo un ruolo sempre più importante e spesso cerchiamo sempre di più di mettere al centro il paziente fornendo maggiore consapevolezza e cercando di scegliere insieme un trattamento che più possibile venga incontro alle sue esigenze. Se prima infatti i pazienti per la cura dell’ipertrofia prostatica necessitavano di un intervento di chirurgia addominale molto più impegnativo e con maggiori rischi, oggi siamo in grado di mettere da parte il bisturi e di utilizzare tecniche innovative.” Presso l’Unità Operativa di Urologia del Policlinico Abano Terme l’ipertrofia prostatica, una delle patologie più frequenti del sesso maschile over 40 viene trattata con gli

ultimi ritrovamenti tecnologici e sempre con tecnica mini-invasiva, come il laser ad olmio HOLEP e i nuovissimi trattamenti Rezum e Aquabeam che impiegano solo energia termica e vapore acqueo. L’elevata esperienza dello staff chirurgico, che vanta una delle più ampie e consolidate casistiche del panorama nazionale, consente di trattare pressoché qualsiasi volume prostatico agarantendo tempi di degenza e di recupero più brevi e risultati efficaci. Dr. Francesco Oliva

ROVIGO MEDICA Dott. Francesco Oliva Specialista in Urologia e Andrologia Via Luigi Einaudi 80/82 - 45100 Rovigo (RO) - (AREA TOSI) Tel: 0425.474769 WhatsApp: 327.0241874 E-mail: info@rovigomedica.it www.rovigomedica.it


Libertà è poter scegliere prodotti della filiera controllata La linea Passo dopo Passo Despar Despar, dedicata all’ortofrutta, alla carne e al pesce, dove si possono trovare più di 500 prodotti realizzati seguendo una filiera trasparente.



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