1994 - 2014
del Delta
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 123 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
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Approfondimento Salvati dal mare, si fermano poco tra noi pagg.
Salute Sanità Ambulatori Nessuna paura pediatrici, di vaccinarsi,verso èlaper nuova il nostro verifica bene
Taglio di Po Maltempo, tanti danni in paese soprattutto tra Oca e Polesinello
4-5
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pagg. pag. 35-38 10
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L’EDITORIALE
Rosolina promossa da Napolitano I suoi meriti la rendono città
“Doe se magna in tri, se magna anca in quatro” di germana urbani*
Rosolina è città. Lo ha deciso il capo dello Stato, su proposta del ministero. Un titolo conferito tenendo conto della importante crescita legata al turismo, ma anche della vivacità economica, in particolare nel settore agricolo. pag. 17
L’Ostello Natura stila un bilancio positivo: e si crescerà ancora
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Enel indica la strada del futuro “Biomasse, ma solo se le volete” Poca partecipazione al consiglio comunale aperto Il sindaco: “Enel non deve abbandonarci”.
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el carbone non si parla più. E questo magari si sapeva. Ma quello che magari a Porto Tolle in tanti si aspettavano era che al pesante annuncio seguisse immediatamente una attenzione elevatissima, concentrata sul Comune deltino che per quasi 40 anni ha ospitato una delle maggiori centrali elettriche del paese. Purtroppo non pare che andrà così. La partecipazione al consiglio comunale aperto di fine ottobre non ha registrato quell’afflusso di personalità della politica e dell’imprenditoria che molti auspi-
cavano. Tanto che il sindaco Claudio Bellan si è sentito in dovere di lanciare un monito ben preciso. “Il territorio ha un credito ben preciso verso Enel – ha detto il primo cittadino – non possiamo restare senza risposte”. Il referente dell’azienda energetica ha assicurato che non ci sarà nessuna fuga dal Delta. Significativo soprattutto però quanto affermato dall’amministratore delegato di Enel Francesco Starace. Ha parlato chiaramente della possibilità di trasformare l’impianto di Polesine Camerini in una centrale a biomas-
se. Con un paletto ben preciso. “A patto che il territorio sia disposto ad accettare questo investimento”. Evidentemente Enel non ha gradito l’opposizione che numerose associazioni e realtà del territorio hanno fatto per anni al progetto al carbone. Opposizione che tuttavia rientra ampiamente nel perimetro della democrazia e della richiesta di concertazione. L’impressione è che, dopo l’ennesima disillusione, difficilmente Porto Tolle accetterà facilmente come in passato aut aut pag. 10 sin troppo simili a ricatti.
cappano dalla guerra, dalla fame, dalle malattie. Camminano, corrono, si nascondono. Sono come animali braccati, in fuga. Eppure sono uomini, bambini, donne e donne in attesa di bambini che vanno scalze verso un futuro che sperano migliore. Arrivati al porto, a volte dopo mesi da che erano partiti, riescono a salire su una barca insieme a moltissimi altri. Sanno cosa può capitare, perché accade sempre più spesso che il mare si trasformi per loro in un ventre che inghiotte e non restituisce nulla, eppure salgono. Trattengono il fiato, pigiati in centinaia su queste carrette della miseria, tremano di freddo, di fame, di orrore. E poi, se il mare è calmo e il buon Dio li assiste fino in fondo, arrivano sulle nostre sponde. Ma è il fatto che le sponde siano “nostre” il problema, è il fatto che arrivano in troppi, è il fatto che abbiamo già poco per noi e dovremmo spartire con loro. E’ il fatto che vengono sicuramente per delinquere. E ultimamente è anche il fatto che portano le malattie! Questi esseri umani portano sicuramente qualcosa in mezzo a noi, come tutti gli esseri umani che incontriamo, con cui ci capita di condividere qualcosa: il banco a scuola, il sedile in autobus, un pasto alla mensa dei poveri. Portano se stessi, la loro storia, la loro vita. Come noi, ogni giorno. continua a pag. 3 *direttore@lapiazzaweb.it redazione@givemotions.it
Intervento Tfr subito a rischio flop di giuseppe Bortolussi*
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e anche il Parlamento confermerà la tassazione ordinaria decisa dal Consiglio dei Ministri nel disegno di legge di Stabilità, l’aumento del livello di imposizione rischia di non rendere appetibile l’anticipo del Tfr in busta paga. continua a pag.
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L’EDITORIALE
segue da pag.
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“Doe se magna in tri, se magna anca in quatro”
ficarolo
gLi istituti pOLesaNi cambieraNNO peLLe Il trasferimento dei degenti psichiatrici in altre strutture o il commissariamento. Forse addirittura la chiusura. Queste le ipotesi che si stanno valutando per gli Istituti Polesani di Ficarolo, l’importantissima struttura specializzata nell’assistenza alle persone con problemi psichiatrici. Dall’estate a oggi gli Istituti sono stati toccati da due grosse inchieste giudiziarie, la prima incentrata su presunti maltrattamenti ai danni di alcuni ospiti, la seconda relativa invece al decesso di due di questi. Da qui l’intervento delle autorità competenti – Ulss, Regione, ma anche la Prefettura – e la decisione di prendere provvedimenti. Rovigo
Dovremmo chiamarli per nome questi poveri del mondo, ognuno col suo, per sentirli meno come invasori e più come uomini e donne e bambini. Sul nostro giornale abbiamo un po’ cercato di farlo. Di conoscerne alcuni. Alcuni di coloro che in questo periodo si fermano nei centri d’accoglienza. Hanno bei sorrisi. Sono gentili, felici di poter almeno dormire con tutti e due gli occhi chiusi, finalmente. Moltissimi sperano di raggiungere presto il Nord Europa, qualcuno spera di trovare lavoro qui e rimanere. Per valutare davvero la loro presenza tra noi dovremmo considerare che loro sono i sopravvissuti a un esodo epocale dal sud del mondo. Basti pensare che i morti in mare certificati dal 1999 al 2013 sono 15 mila e secondo i dati raccolti da Philippe Fargues, demografo dello European University Institute presentati a Metropolis il tasso di mortalità in questi stessi anni è passato dal 4 al 21%. Alcuni di loro erano bambini, bambini mai nati, mamme, papà, ragazze e ragazzi col sole negli occhi. Non sono mostri neri. Inoltre la direttrice del Laboratorio di virologia dell’Istituto malattie infettive Spallanzani di Roma, facendo un quadro sul virus ebola tra Africa e Occidente afferma che il rischio di contagio è bassissimo e non arriverebbe dagli immigrati: “In Europa può arrivare in aereo da missionari o cooperanti, ma non con gli sbarchi”. C’è modo e modo di essere veneti in questi anni. E lo sapevano bene i nostri nonni, loro sì che avevano patito la fame e che comunque non esitavano a dire: “Doe se magna in tri, se magna anca in quatro”.
di germana urbani*
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iL cOmuNe mette iN veNdita immObiLi e terreNi: L’eLeNcO
Nove proprietà messe in vendita dal Comune di Rovigo, tra terreni e immobili. Tecnicamente si chiamano beni da alienare e Palazzo Nodari ha appena pubblicato l’elenco. Tra i fabbricati di maggiore pregio c’è quello di piazza Garibaldi dove un tempo avevano sede le biglietterie del Teatro Sociale, ma anche l’ex biglietteria di piazzale Di Vittorio, dalla quale il Municipio spera di ricavare oltre un milione di euro. Non solo: all’asta anche i locali sotto il portico di piazza Vittorio che per tantissimi anni hanno ospitato la storica cartolibreria Pavanello, trasferita in via Silvestri. Rovigo
NeL ceNteNariO iL ricOrdO deLLa graNde guerra
“Che il sacrificio di quei giovani possa essere di ispirazione ai giovani di oggi”. E’ stato un IV novembre diverso dal solito, quello celebrato in piazza Vittorio Emanuele: non c’era il sindaco, ma il commissario prefettizio. Che ha voluto ricordare – proprio nel centenario dell’inizio della Grande Guerra – i tanti giovani che vi persero la vita. “Se il nostro essere italiani – ha detto – ha un significato, se la nostra cultura, la nostra civiltà o la nostra identità rappresentano oggi per noi un valore, lo dobbiamo proprio al sacrificio estremo di molti giovani che oggi commemoriamo”.
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Delta porto tolle I 5 Stelle spiegano la loro filosofia per la “decrescita”
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lavoro
pag.
12
Avanti col progetto della casa di riposo, ecco i primi dettagli
taglio di po Prosegue la politica di ammondernamento dei parco giochi
I giovani tornano alla terra e al mare
politica
pag.
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politica Le primarie del Pd: sfida in rosa a fine novembre
tempO siNO aL 2 dicembre per gLi aLLOggi ater Il Comune di Gavello ha approntato il bando per la concessione degli alloggi Ater. E per presentare domanda c’è tempo sino al prossimo 2 dicembre. Una opportunità per tutti i cittadini italiani, stranieri comunitari e stranieri extracomunitari dotati di permesso di soggiorno che vivano o risiedano nel territorio del Comune. Informazioni in merito possono essere richieste al Comune o trovate sul sito. I candidati comunque non devono avere un reddito del nucleo familiare superiore ai 24.793 euro e ovviamente non devono essere già assegnatari di un alloggio pubblico. la rassegna
“aNticHi OrgaNi deL pOLesiNe” tOrNa La magia deLLa musica
Dopo il debutto del primo novembre a Lendinara, un fitto calendario di appuntamenti che porterà veri e propri maestri a esibirsi e trarre note d’autore dagli antichi e storici organi del Polesine. La rassegna, che è ormai arrivata alla 14esima edizione, toccherà, sino al 20 dicembre, numerosi Comuni dell’Alto e del Basso Polesine. Il calendario, dopo il concerto del 15 novembre in Duomo a Rovigo, porterà, di sabato in sabato, a San Bellino, Porto Viro e Loreo. Gran finale sabato 20 a Ca’ Venier di Porto Tolle. Per informazioni si può visionare la pagina Facebook dedicata all’evento o fare capo al numero di telefono 3284532974. Cinema
“ruggiti daLLa LaguNa”: eccO tuttO iL prOgramma
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I nuovi volti in provincia, non senza sorprese pag.
gavello
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28
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Sono state calendarizzate le prime dieci proiezioni di “Ruggiti dalla laguna”, il programma cinematografico incentrato sul cinema Politeama di Adria e realizzato con Rem e Circolo del cinema di Adria. Si tratta di un ciclo di pellicole che saranno proiettate ognuna con cadenza settimanale il lunedì e il martedì al Politeama. Al lunedì i film cominceranno alle 21.15 con spettacolo unico, al martedì doppia proiezione alle 16.30 e alle 21.15. Per informazioni è possibile fare capo al numero telefonico 042622461, consultare il sito www. politeama-adria.it o la pagina Facebook del Politeama di Adria.
È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà di
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Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
Questa edizione raggiunge le zone di Rosolina, Porto Viro, Taglio di Po, Ariano, Porto Tolle per un numero complessivo di 15.457 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 30 29 ottobre agosto 2014 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
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4 Argomento del mese I DATI E I FATTI Il Veneto realtà di integrazione e accoglienza o razzista e chiuso? Sono 514mila gli immigrati stranieri in Regione, pari al 10,4 per cento dell’intera popolazione. I dati del Rapporto annuale 2014 sull’Immigrazione ci vedono al quarto posto dopo Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Eppure da qui è partita la protesta dei sindaci contro le prefetture all’annuncio a inizio ottobre dell’arrivo di nuovi profughi. Da qui il governatore Zaia attacca il Governo e l’Europa. “Sto con i sindaci, non possiamo accoglierne altri”
Il Veneto alle prese con
di Ornella jovane
“I
l Veneto non è più l’eldorado di 20 anni fa, quando chi arrivava qui un lavoro qualsiasi lo trovava comunque, perché allora c’era davvero fame di gente che lavorasse”. La mutata situazione socioeconomica e la crisi hanno tagliato le gambe anche al Veneto, la ex locomotiva d’Italia, e in questo contesto l’invito ”meno ipocrita” che si possa fare a chi lascia la propria terra, in cerca di fortuna, è quello di non illudersi. E’ la tesi che il governatore del Veneto Luca Zaia sostiene da tempo e che ha ribadito con forza anche in occasione della presentazione a fine ottobre del Rapporto annuale 2014 sull’Immigrazione in Veneto, realizzato da Veneto Lavoro. “Tanta povera gente lascia miseria - afferma l’esponente leghista - per trovare qui un destino di miseria. Bisogna essere ipocriti per far credere che da noi ci siano grandi opportunità”. “Non venite, lo dico con forza, lo dico supportato dai dati” insiste il presidente veneto “dai quali emerge nell’ultimo semestre un distinto movimento di migrazio-
ne di ritorno, di gente - 6.400 persone - cioè che se ne Treviso e Verona, con oltre 100mila persone, seguite da torna a casa perché quella di un paese florido è solo una Vicenza e Padova, con più di 95mila persone. bugia”. “Questi dati smentiscono clamorosamente lo stereoUna posizione che non vuole essere contrastante con tipo razzista che ci si vuol affibbiare. Ci dicono che il Veneuna realtà di integrazione e di accoglienza, quale il Vene- to è il quarto dopo Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna to dimostra essere anche nei numeri. per numero di immigrati presenti” è il commento di Zaia. Al primo gennaio 2014 gli “A questi - prosegue - che hanimmigrati stranieri presenti erano Zaia: “Il Veneto non è no un serio progetto di vita garantiamo la massima integrazione e tutti 514mila, pari al 10,4 per cento più l’eldorado, ipocrita i servizi”. “Questi numeri tuttavia dell’intera popolazione residente far credere a questa e a un decimo di tutti gli stranieri gente che da noi ci sono - insiste - dimostrano al Governo che abbiamo già dato e che ci sono alpresenti in Italia. Nel 2013 si è regi- grandi opportunità” meno altre 16 regioni in Italia che strato un aumento di 27mila unità. I lavoratori disoccupati tra gli stranieri immigrati sono possono accogliere i nuovi profughi in arrivo, considerato 42mila sui circa 200mila totali in Veneto. Le imprese che non hanno i nostri numeri”. Insomma un modo per ribadire il basta profughi in avviate da stranieri sono 41mila, pari al 5,8 per cento del totale dell’imprenditoria regionale. Il lavoro stranie- Veneto di inizio ottobre, quando alcuni sindaci si ribellaro determina circa il 5 per cento del Pil regionale. Il 90 rono alle Prefetture in cerca di spazi per i nuovi migranti per cento delle scuole venete ospita studenti stranieri. Le arrivati nella Penisola con l’operazione Mare Nostrum. “Sto con i sindaci che conoscono davvero le loro reprovince con il maggior numero di stranieri residenti sono
altà territoriali e che si ribellano ai Prefetti e allo Stato centrale” aveva affermato, condannando sia l’Europa sia il Governo nazionale che non si attivano per risolvere realmente il drammatico problema. E bocciando a fine mese anche il passaggio dall’operazione italiana “Mare Nostrum” a quella europea “Triton”. “L’Europa egoista e davvero razzista - aveva denunciato - fa a Renzi l’elemosina di pagare le operazioni di recupero, ma continua a rispondere no all’unica svolta che sarebbe vera: un’operazione nella quale i Paesi europei si impegnassero a farsi carico per quota parte dei migranti che arrivano”. “L’Unione Europea non può far finta di nulla e continuare a ignorare le gravi implicazioni che questo fenomeno sta provocando nei Paesi della Comunità, soprattutto a quelli di confine e più esposti come l’Italia” era stata la conclusione del governatore leghista che ha definito di “buon senso” la posizione del primo ministro britannico David Cameron che ha proposto di fissare un tetto al numero degli immigrati nell’Unione Europea.
“ci cOLpisce La graNde ricONOsceNza dei prOfugHi”
Porto Alegre, 32 e una missione: aiutare
P
orto Alegre è una cooperativa sociale con 32 dipendenti, una decina di collaboratori esterni e circa 20 volontari. Oltre all’accoglienza e assistenza dei rifugiati e richiedenti asilo, gestisce servizi e strutture per persone con disagio psichico, persone senza dimora o in condizioni di povertà estrema, nonché la bottega del commercio equo e solidale “La Fionda di Davide”. “Nella struttura più grande dove ospitiamo i richiedenti asilo - spiega Riccardo Brazzorotto, uno degli undici operatori che la gestiscono– cerchiamo di organizzare attività che possano aiutarli nell’inserimento come corsi di italiano e di educazione civica. Molti dei ragazzi sono scarsamente alfabetizzati e, quindi, interveniamo anche in quella direzione. Una volta a settimana viene un medico a visitarli. Oltre ad aver messo in piedi un vero e proprio intervento di recupero della struttura che li ospita, i ragazzi coltivano un piccolo orto e riparano biciclette. Poi ci sono attività ricreative, come il calcio ed il cineforum”. Nonostante non abbiano alcun limite alla propria libertà di movimento, la sera si ritrovano sempre tutti a cena insieme. Di fughe non ve ne sono, considerato che si tratta di stranieri in attesa di una regolarizzazione. “Quello che sorprende – aggiunge Riccardo – oltre al fatto che non vi siano mai stati problemi di litigi o zuffe, è il grande senso di gratitudine che provano”. Fr.Ca.
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Argomento del mese 5 La storia
n l’emergenza profughi Le associazioni “Sono diretti verso altri paesi europei”
Sfatiamo un mito: pochissimi di loro sono qui per restare di francesco Campi
I
n Polesine attualmente ci sono poco più di 150 richiedenti asilo. Il numero maggiore è ospitato dalla cooperativa sociale Porto Alegre, ente gestore anche del progetto Sprar del Comune di Rovigo e che dal 2007 ha offerto accoglienza ad oltre 500 migranti ed attualmente ne ospita circa novanta in appartamenti o centri collettivi, mentre ad altri 50, accolte in un albergo di Porto Viro, offre servizi di assistenza legale e sociale. Un gruppo consistente è affidato anche all’associazione Di tutti i colori di Occhiobello. L’Arcisolidarietà, invece, ne ospita un numero ridotto, cinque, ma con una particolarità: sono tutte donne. “Tre arrivano dalla Nigeria e due dalle Filippine – spiega la responsabile Donata Tamburin – tutte sono passate dalla Libia, dove lavoravano in condizioni a dir poco difficili. Sono donne giovani e quello che hanno subito durante i loro viaggi è terribile”. “Nell’ambito dell’accoglienza dei profughi soccorsi con Mare nostrum – sottolinea anche Carlo Zagato, presidente della cooperativa Porto Alegre - il tasso di dispersione è superiore al 60%. Sono persone che considerano l’Italia un paese di transito e che intendono presentare la richiesta di protezione internazionale in altri paesi. La permanenza media delle persone accolte con Mare Nostrum risente di questo aspetto, mentre quelle che si sono fermate da marzo ad oggi, sono tuttora in attesa di essere ascoltate dalla commissione che valuterà la loro richiesta di protezione. La permanenza delle persone accolte nell’ambito del progetto Sprar, invece, è misurabile ed è di circa un anno, durata comprensiva del periodo di istruttoria della richiesta di protezione internazionale, che dura, in media, tre/quattro mesi, e dei 6 mesi di accoglienza previsti per legge”. Insomma, dei richiedenti asilo transitati dal Polesine negli ultimi anni, solo una minima parte si è stabilita qui, mentre la maggioranza è andata a cercar fortuna altrove: “Si tratta di numeri – conclude Zagato - non in grado di produrre riflessi su una provincia con oltre 244mila abitanti e che incidono in minima parte nel più ampio fenomeno dell’immigrazione”.
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Parla chi è stato salvato in mare
Dietro numeri e troppa politica tanti racconti che colpiscono T
roppo spesso, quando si leggono notizie relative ai migranti, non si pensa alle storie ed ai volti di uomini e donne che affrontano viaggi lunghi migliaia di chilometri per sfuggire a situazioni di difficoltà estrema. Ma dietro ai numeri di un fenomeno che qualcuno utilizza in modo propagandistico, ci sono persone in carne ed ossa, con storie da raccontare. Come quella di Dambo, 34 anni, che prima di scappare dal Mali, durante la guerra civile, faceva il pastore: in macchina ha raggiunto prima il Burkina Faso, poi la Nigeria ed infine la Libia, dove è stato 10 giorni prima di salire su un barcone insieme ad altre 88 persone, venendo poi raccolto da una motovedetta della Marina Militare. Non sorride, Dambo, quando ripensa al suo viaggio, che lo ha visto passare da Lampedusa a Verona e, infine, a Rovigo dove sta dal 19 marzo. Ma un “grazie italiani che mi hanno protetto” lo dice in un italiano stentato e con un forte accento francese, per poi spiegare che “è qui che vorrei rimanere se un giorno avrò il permesso e troverò un lavoro, voglio rivedere i miei due figli, di 9 e 13 anni, che sono rimasti in Mali”. Bubakar, invece, viene dal Senegal dove ha visto uccidere molte persone. Lui in Libia era arrivato per restarci e, infatti, è stato lì un anno. “Facevo l’operaio edile, ma non mi davano i soldi”. Poi, dopo il crollo del regime le cose sono peggiorate e così è salito su Molti di loro un barcone con altri 85 migranti. Anche lui hanno assistito racconta di essere stato “salvato dall’acqua ad assassini e hanno dagli italiani che mi hanno trattato bene, temuto per la loro sono bravi”. Sul restare in Italia, però, non sopravvivenza è convinto: “Non so se troverò lavoro”. E’ convinto, invece, di restare qui Ailfusine, che in Gambia faceva il gommista. “Poi ci sono stati problemi politici – spiega – sono dovuto fuggire per paura di essere ucciso”. Dopo tre mesi di viaggio attraverso il deserto ha raggiunto la Libia e, poi, ha preso il largo con una carretta del mare insieme ad altri 78 compagni di ventura. “Gli italiani mi hanno salvato la vita”, ammette mentre il suo viso accigliato si spiana in un sorriso. Chi non sorride è Roman, 19enne arrivato dal Bangladesh, dove lavorava in un negozio di telefonia. Lui in mare c’è stato per ben otto giorni, stipato in una barca insieme ad altre 400 persone. “Italia molto bene”, si sforza di spiegare riuscendo a far capire bene cosa vuol dire. Sameel, 25 anni, arriva dal Pakistan. A farlo fuggire sono state “le bombe degli americani”. Non pensava che sarebbe finito a Rovigo, anche se qui dice di trovarsi bene e di voler trovare un lavoro per rimanere. A casa faceva l’agricoltore. In Libia, invece, negli otto anni di permanenza ha fatto i lavori più disparati ma sempre senza riuscire a farsi pagare. Salire su quella barca, sulla quale è rimasto in balia del mare per sei giorni con altre 235 persone, è stata una scelta obbligata. Quando parla del salvataggio da parte della Marina italiana trasuda gratitudine a conferma del fatto che, aldilà delle strumentalizzazioni, l’operazione Mare Nostrum ed il soccorso in mare dei migranti, non solo ha salvato le vite Dambo, Bubakar, Ailfusine, Roman e Sameel e di altre migliaia di uomini e donne, rompendo una tragica inerzia di fronte alla tragedia che si stava compiendo nel nostro mare, ma ha anche dato speranza nell’umanità a persone che, a differenza di tanti italiani, pensano all’Italia come ad un Paese generoso, accogliente e dove vale la pena ricostruirsi una vita. Fr.Ca.
6 Porto Viro L’appello “Perché non li sterilizzano? Noi siamo sempre qua”
L’Oasi lancia l’Sos per salvare gli amici a quattro zampe La presidente dell’Onlus Rita Bovolenta: “Continuiamo a registrare abbandoni di gatti” di Elisa Cacciatori
Il gruppo, nato quattro anni fa, funziona alla grande
Le amiche del ricamo: la tradizione rivive e cresce
E
’ ancora emergenza all’associazione di protezione animali Oasi onlus di Porto Viro. Sono troppi i gatti che necessitano di cure e che i volontari cercano di gestire nonostante le scarse risorse a disposizione. “Chi lo dice che i gatti si arrangiano? – si chiede la presidentessa Rina Bovolenta - Forse è una credenza che può in qualche modo valere per i randagi, ma in paese e soprattutto a causa del traffico lungo le strade i gatti sono quotidianamente a rischio”. Attualmente sono una quarantina i felini gestiti dall’associazione presieduta da Rina Bovolenta e un’ottantina quelli che si contano tra le colonie sparse per il territorio comunale. “Nonostante abbiamo con forza più volte sostenuto l’importanza delle sterilizzazioni - spiega Bovolenta - continuano ad arrivare tante chiamate all’associazione di gattini abbandonati e lasciati morire. Non abbandonate i gattini, chiamateci e fate sterilizzate le gatte!”. L’appello della presidentessa dell’Oasi non è solo rivolto ai privati cittadini ma ancora una volta anche ai sindaci del territorio. “Ri-
HOBBIE
Q A destra, la presidente Rina Bovolenta con due volontarie chiamo l’attenzione anche dei Comuni e dei sindaci del Delta con l’invito di attivarsi per fare le convenzioni con le Ulss per sterilizzare le gatte randagie. Ai Comuni non costa nulla perché si tratta di un progetto regionale e si potrebbero finalmente evitare tante situazioni di disagio”. Per quanto riguarda invece il territorio portovirese l’auspicio è quello di poter finalmente giungere alla realizzazione dell’oasi felina. “Mi auguro di avere al più presto un incontro col sindaco Thomas Giacon – aggiunge
Bovolenta - per poter finalmente organizzare l’oasi felina in cui accogliere i gatti che hanno dei problemi fisici e che hanno avuto incidenti. Il servizio potrà pure essere d’aiuto a coloro che si devono assentare da casa per un periodo di tempo e hanno necessità di lasciare il proprio gatto in un posto sicuro. Con le offerte raccolte sarà possibile mantenere l’attività dell’associazione. Nel frattempo rinnovo l’invito, a chiunque fosse interessato, a contribuire alla raccolta alimentare per gli animali rivolgendosi al civico 72 di via Mazzini a Porto Viro”.
uando il ricamo diventa un collante tra generazioni nel segno della tradizione. E’ questo il caso di una realtà nata da quattro anni a Porto Viro con l’intento di tramandare la passione e l’arte del ricamo attraverso un gruppo Il gruppo “Le amiche del ricamo” spontaneo di signore portoviresi che prende il nome di “Le amiche del ricamo”. Oltre a tramandare un’arte che rischia di venire dimenticata, qual è quella del ricamo artistico, le signore di tutte le età, esperte e meno, hanno tutte le intenzioni di tener viva la tradizione di un tempo. Per questo oltre agli incontri bisettimanali si sono tenuti nell’arco dell’attività proposta anche laboratori destinati alle bambine ed è particolarmente recente la partecipazione del gruppo alla fiera “Abilmente” di Vicenza. Fondamentale per il gruppo è pure il ruolo ricoperto nell’ambito della socialità. Si opera in maniera conviviale imparando tutte assieme di modo che ognuna possa apprendere dall’altra, senza una particolare gerarchia. Dopo la pausa estiva, il nutrito gruppo che conta una trentina di appassionate è tornato a occuparsi dell’insegnamento e del mantenimento della tradizione artigianale. E’ il centro giovanile salesiano San Giusto ogni lunedì pomeriggio alle 15 e giovedì sera alle 21 ad accogliere le ricamatrici. Due sono gli appuntamenti settimanali in due precise fasce orarie che permettono di andare incontro alle più svariate esigenze delle appassionate che vogliono unirsi alle attività del gruppo. El.Ca.
servizio Pulizia strade, la rivoluzione fa discutere
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a discutere il servizio di affidamento del servizio di pulizia strade a Porto Viro. Col capogruppo di minoranza Maura Veronese che ricostruisce una vicenda sulla quale ha molto da dire. Il 31 agosto, a quanto chiarito da Veronese, il Comune di Porto Viro avrebbe sollevato dal servizio spazzamento strade Ecoambiente, la quale a propria volta aveva affidato il servizio a livello locale alla cooperativa sociale del posto Don Sandro Dordi. In seguito, poi, a ottobre, ha incaricato del servizio, con valenza a partire dal 10 settembre e sino al prossimo 31 dicembre, una ditta del Vicentino. “Quello che mi dispiace nella vicenda – spiega il consigliere Veronese – non è solo che si sia affidato il servizio a una ditta per poi andare a sanare la situazione in seguito, ma anche il fatto che sia stata scelta una realtà non del territorio. Il tutto senza considerare che stiamo parlando di un servizio particolarmente sensibile, ambientale”. Valutazioni largamente condivise anche da Adam Ferro, portavoce della civica Porto Viro. “Vediamo che viene tolto l’incarico a una ditta del posto che aveva sempre lavorato bene senza mai dare alcun problema e con soddisfazione di tutti – spiega – solo per darlo poi a una ditta del Vicentino. Tra l’altro pare che questa scelta non consenta neppure di realizzare particolari economie. Quindi vorremmo capire quali dovrebbero essere i vantaggi”. In particolare, la civica domanda se sia stato previsto l’obbligo di
Maura Veronese assumere personale locale. Un aspetto assolutamente non secondario, dal momento che, come ricorda Ferro, la Dordi “impiega anche persone del luogo svantaggiate e che hanno difficoltà, per le quali quindi il posto di lavoro è molto importante. Complessivamente duro il giudizio espresso da Mantovani. “Dobbiamo registrare – conclude – che ancora una volta la giunta non mantiene le promesse che aveva fatto in campagna elettorale. Una tra queste era stata, nella predisposizione dei bandi di gara, di promuoverne prima per le aziende del territorio e quindi per quelle esterne”. Non proprio quello che, secondo questa ricostruzione, è accaduto nella vicenda del servizio per lo spazzamento delle strade. El.Ca.
La nostra priorità
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE sostenere il
8 Porto Viro L’opera L’autore si racconta e parla del suo lavoro
Grande attesa per “Riso e fagioli” l’ultima commedia di Marangoni di Elisa Cacciatori
B
Non sarà sul palco sino a Primavera. Un lavoro originale e molto creativo, la Compagnia metterà in scena se stessa
isognerà attendere fino alla prossima primavera per vedere sul palco “Riso e fagioli”, la nuova commedia scritta da Enea Marangoni per la compagnia dell’Abc teatrale di Porto Viro. Ad anticiparlo è lo stesso autore, entusiasta per essere recentemente stato scelto tra migliaia nella rosa dei tredici autori che prendono parte alla pubblicazione di poesie “Riflessi” realizzata sotto la supervisione di Elio Pecora ed edita da Pagine Srl. Enea Marangoni, quarantunenne portovirese, ama particolarmente parlare della sua passione innata per la scrittura, conosciuta a Porto Viro attraverso le commedie portate in scena dall’Abc teatrale e che oggi in un’inedita veste poetica lascia trasparire altre sfumature. Proprio come la poesia che racconta gli stati d’animo e lascia trapelare solo in parte ciò che il poeta vuol raccontare, nasce l’ultima commedia scritta da Marangoni; “Riso e fagioli”. La storia portata in scena ruota attorno al piatto; una metafora che vuole rappresentare la compagnia dell’Abc teatrale. Il riso e fagioli conosciuto anche come “riso alla cannarola” è infatti il piatto tipico per eccellen- po’ tutti ispirati dalla cucina”. La commedia ha richiesto za del territorio dove si è formato e radicato l’Abc. Lo un anno per essere scritta. Alla compagnia dell’Abc, nata stesso piatto per essere preparato richiede l’amalgama nel 2005 e che attualmente conta una ventina di iscritti, di vari componenti e particolare cura per la preparazione. Marangoni l’ha presentata lo scorso dicembre chiedendo Allo stesso modo si pone la compagnia amatoriale che ai componenti di riconoscersi nei personaggi. Di fatto, i grazie alle competenze di tutti permette la realizzazione personaggi nel copione già incarnavano le caratteristiche di un obiettivo comune. degli attori, proprio come se gli La storia portata in scena I personaggi ricalcano fossero stati cuciti addosso. prende forma proprio attorno al caratteristiche “Lavoro proprio come un piatto di fagioli in uno dei tanti bar e qualità sarto – spiega Marangoni – trattoria che si trovano nei paesini dei vari attori perché già conosco le caratteridi provincia e in cui si ritrova una del gruppo stiche del mio organico nel mocompagnia di amici. “Si tratta di mento in cui scrivo e talvolta i una metafora della nostra compagnia teatrale – raccon- personaggi nascono da alcune delle caratteristiche degli ta Marangoni – ed è un modo particolare per rappresen- attori”. In Veneto oggi tra i 4.044 soci Fita esistono tare il nostro teatro in un momento in cui ci si sente un 234 gruppi artistici e 60 autori di compagnie teatrali
IL CLUB
Enea Marangoni tra cui si conta Marangoni. L’idea di scrivere per il teatro è nata nel momento in cui si è accorto, riadattando i copioni da modellare sulla compagnia, che a volte capitava di doverli riscrivere quasi completamente. E’ stato quasi naturale pensare quindi di prepararne ad hoc per la compagnia. “La fantasia in questo senso non mi manca” considera Marangoni. Ed ecco nascere “L’avvocato dei poveri”, “Quel simpatico zio francese”, “la schedina” e “soldi pazzi”, tutte commedie che prediligevano il dialetto, fino all’italiano de “Le solitudini del pino”. “Riso e fagioli” prevede invece parte degli attori recitare in italiano e parte in dialetto. L’intento è di mantenere uno standard di qualità e allo stesso tempo non perdere la caratterizzazione data dal dialetto. L’appuntamento è fissato ad aprile.
Intervento
Tfr subito a rischio flop di giuseppe Bortolussi* segue da pag.
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Secondo i calcoli elaborati dall’Ufficio studi della CGIA, l’incremento del carico fiscale per chi volesse chiederne l’anticipazione, rispetto all’erogazione della liquidazione al termine del rapporto di lavoro, oscillerebbe tra i 230 e i 700 euro circa. Ovviamente l’aggravio fiscale tende ad aumentare al crescere del livello di reddito del soggetto richiedente. A fine carriera lavorativa la liquidazione viene tassata separatamente con la media delle aliquote degli ultimi cinque anni che tiene indebitamente conto delle detrazioni per lavoro e per i carichi familiari. Nel caso dell’anticipazione introdotta dal Governo Renzi, invece, quest’ultima si cumula con il reddito e conseguentemente aumenta anche la tassazione. Infatti, l’aumento del reddito dovuto all’integrazione legata al Tfr mensile in busta paga viene tassato con l’aliquota marginale, ovvero quella che interessa la parte più elevata del reddito. Inoltre, quando aumenta lo stipendio si riducono gli effetti economici delle detrazioni per i figli a carico e quelli legati agli assegni familiari. Infine, mentre la liquidazione erogata a fine carriera è “risparmiata” dall’applicazione delle addizionali comunali e regionali Irpef, l’anticipo mensile no. Se il Parlamento non modificherà l’impianto fiscale che grava sull’anticipazione del Tfr è verosimile che l’operazione si trasformi in un flop è molto probabile. Inoltre, vanno chiarite in maniera inequivocabile le modalità di erogazione del Tfr. L’operazione, come ha assicurato il Premier Renzi, dovrà avvenire con un meccanismo che renda davvero neutro l’impatto economico sulle piccole imprese con meno di 50 addetti. Cosa che dovrà essere definita con un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri”. Dai casi presi in essame, se un dipendente senza famigliari a carico optasse l’anno prossimo per l’anticipazione mensile del Tfr, l’aggravio fiscale potrebbe oscillare tra i 236 euro all’anno (nel caso di un lavoratore con un reddito imponibile Irpef di 15.000 euro) fino a 623 euro (nel caso di un reddito da lavoro dipendente di 80.000 euro). Se, invece, a chiederne l’anticipazione è un dipendente con moglie e un figlio a carico, l’incremento fiscale potrebbe variare tra i 362 euro (per un lavoratore con un reddito imponibile Irpef di 15.000 euro) e i 696 euro (nel caso di un reddito da lavoro * Segretario della CGIA dipendente di 80.000 euro).
I fondatori. Vincenzo ed Enrico raccontano la loro avventura
Calcio Balilla, ora il Polesine ha il suo primo club: è il “Cavalluccio”
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Porto Viro nasce il primo club di calcio balilla del Polesine. Il Club Cavalluccio, che prende il nome da una tecnica di tiro della disciplina, nasce dall’idea dei fondatori Vincenzo Citro ed Enrico ed è stato riconosciuto dalla Federazione Italiana Calcio Balilla. “Finalmente siamo riusciti a realizzare questa iniziativa anche nella nostra provincia - spiega Citro - Per questo dobbiamo anche ringraziare il centro sportivo Luca Doni e il titolare della Canaletta Gianfranco Tiengo, per aver messo a disposizione
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la sede dove poterci allenare”. Sono quindici i tesserati, una cinquantina invece i giocatori anche saltuari, ma il tesseramento è aperto a chiunque fosse interessato. “Il riconoscimento della Ficb ci permette di partecipare a gare titolate a livello nazionale - continua Citro - E i nostri allenamenti avvengono su tavoli omologati, che differiscono dai calcetti ‘da bar’, per un gioco più tecnico”. “Il nostro obiettivo – aggiunge Citro – è quello di partecipare alle gare organizzate dalla Federazione: il
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Campionato assoluto d’Italia, la Champion cup, la Coppa Italia, il Pentathlon, il Campionato d’Italia a squadre, previsto per il prossimo anno a Saint Vincent. Il premio in palio è di 100mila euro e stiamo organizzando le squadre maschili e femminili”. In occasione dell’inaugurazione del club è stato organizzato un torneo con otto squadre, vinto da Giacomo Crivellari e Stefano Barbon. Al secondo posto si sono distinti Francesco Vedoato e Stefano Azzalin, seguiti da Nicolò Pozzati e Luca Bertaglia. El.Ca.
Nella foto, la sede del club
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Porto Viro 9 Salute Una esperta cardiologa entrerà in classe per parlare agli alunni
A scuola sarà tutta una questione di cuore Quest’anno parte da Porto Viro il progetto volto alla prevenzione cardiovascolare. Coinvolte 12 primarie e centinaia di bimbi
di Elisa Cacciatori
La presentazione del progetto
I
n media, un bambino su tre è in sovrappeso. Si tratta di un dato preoccupante che va ad aggiungersi all’ancor più sconvolgente aumento del consumo di alcolici in età precocissima e del fumo di tabacco nelle ragazze. In aggiunta l’attività fisica è carente a fronte della sedentarietà indotta da computer, tv e videogiochi. Secondo un importante studio condotto sul tema, nel territorio dell’Ulss 18 i ragazzi sovrappeso ed obesi sono il 41% della popolazione campionata, una percentuale che può essere attribuita
La festa
anche ai ragazzi dell’area del Delta del Po. Per creare una nuova coscienza sulla salute parte da Porto Viro la sesta edizione del progetto di prevenzione cardiovascolare organizzato dall’associazione “Amici del cuore” di Rovigo e dalla casa di cura Madonna della Salute e indirizzato agli studenti delle primarie e ai loro genitori. Sono 12 i plessi polesani che prendono parte all’iniziativa “Il cuore motore della vita” che rappresenta una vera e propria campagna di prevenzione cardiovascolare .
“Il progetto è nato 6 anni fa con una sperimentazione nel capoluogo – spiega il presidente della associazione Carlo Piombo - Successivamente si è esteso alla provincia di Rovigo. Da due anni l’esperienza viene portata avanti anche a Porto Viro e coinvolge centinaia di bambini delle scuole primarie da Rosolina a Scardovari: si tratta di un progetto volto alla prevenzione delle malattie cardiovascolari che ha come punto di forza la presenza di un medico da noi individuato nella persona di Laura Quadretti, cardiologo in for-
za alla casa di cura di Porto Viro”. Agli alunni sarà spiegato durante l’intero arco dell’anno scolastico come il cuore, che pare proprio il motore di un’auto, svolge una funzione vitale per il corpo umano. “Verremo nelle scuole nel corso dell’anno per una breve lezione sul sistema cardiovascolare e su come fare per mantenerlo in salute – ha spiegato Laura Quadretti – A partire da quest’anno verranno organizzati anche incontri che coinvolgeranno i familiari dei bambini cercando di realizzare un percor-
L’iniziativa è giunta ormai alla sua 17esime edizione Porto Viro festeggia i suoi 98 neonati Come da tradizione un alberello a tutti
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nche quest’anno a Porto Viro si è tenuta l’ormai tradizionale consegna degli alberelli ai nuovi nati. Sono novantotto i bambini venuti alla luce nel 2013 convocati con le proprie famiglie alla diciassettesima edizione della “festa degli alberi”che si è tenuta in sala Frassati al centro salesiano san
Giusto. A tutti gli intervenuti, oltre ad una pergamena a ricordo della giornata, è stata consegnata una piantina di leccio, corredata da una scheda illustrativa necessaria per conoscere le esigenze degli alberelli forniti dal centro operativo forestale. L’iniziativa, che è divenuta ormai una tradizione a Porto
so parallelo con specifici incontri”. “Guido una squadra di oltre 300 persone che ogni giorno si prendono cura di altre persone – ha aggiunto l’amministratore della casa di cura Stefano Mazzuccato – Credo che possiamo porci al servizio degli altri in molti modi. Questo progetto, mirato alla modifica di atteggiamenti e all’assunzione di comportamenti corretti, attiva un processo educativo globale e continuo che, grazie anche alla presenza della casa di cura, si allarga alle famiglie e al sociale”.
Viro, nasce dalla legge 113 del 1992 che prevede che ogni Comune ponga a dimora un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica. Quest’anno a Porto Viro in presenza delle autorità locali sono state quarantasei le femminucce e cinquantadue i maschietti, tra i quali vi sono 8 bambini di origine straniera, a ricevere il particolare dono che oltre ad essere una specie autoctona simboleggia forza e longevità. El.Ca.
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10 Porto Tolle Dopo il carbone In tanti si aspettavano maggiore partecipazione
L’appello del consiglio comunale trova scarsa sponda: c’è preoccupazione di Alessandro Orlandin
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he fare? Di fatto è questa, in estrema sintesi, la domanda affatto retorica che Porto Tolle e il Delta si fanno in merito alle sorti della Centrale Enel di Polesine Camerini. Dopo che la compagnia energetica ha annunciato lo scorso 3 ottobre la rinuncia ufficiale al progetto di riconversione a carbone ipotizzato ormai dieci anni fa, si è aperto un ampio fronte di discussione istituzionale, sindacale e di opinione pubblica per determinare il futuro del gigantesco impianto produttivo e ovviamente dei suoi lavoratori. Per provare a smuovere un po’ le pur agitate acque attorno a Enel, il sindaco di Porto Tolle Claudio Bellan ha convocato – lo scorso 27 ottobre – un consiglio comunale aperto proprio a Polesine Camerini, dall’evocativo ordine del giorno a punto unico: “Questione Centrale Enel di Porto Tolle. Questione Nazionale”. Il tentativo di coinvolgere il più possibile tutti gli attori in gioco ha sortito effetti tutti da verificare. In primis perché Enel ha affidato la sua rappresentanza al Responsabile relazioni esterne territoriali area Sud dell’azienda, Donato Leone, non esattamente un pezzo da Novanta. In seconda battuta perché a Polesine Camerini non si sono visti rappresentanti né della giunta regionale del Veneto, né alcuna figura direttamente riconducibile al Governo presieduto da Matteo Renzi. Un dettaglio, ques’ultimo, che ha provocato una certa delusione nel sindaco Bellan: “Abbiamo provato a coinvolgere
Molti pezzi da Novanta nel cui arrivo si confidava hanno disertato l’assemblea tutti e sono deluso nel vedere assenze così importanti. Gli unici assenti giustificati sono il sottosegretario Baretta e l’assessore regionale Conte”. Baretta ha comunque provato a rassicurare i presenti inviando una nota in cui ha “assicurato il mio personale interessamento alla vicenda. La ricerca di una soluzione dovrà rappresentare obiettivo prioritario del Governo. C’è una responsabilità diretta dell’Enel, il Ministero dello sviluppo economico è attivo”. L’esito dell’assemblea è stato comunque univoco: Porto Tolle chiede a Enel e al Governo un impegno concreto per trovare una soluzione alternativa per Polesine Camerini, in modo da salvaguardare il livello di occupazione del territorio. “Enel ha rinunciato alla riconversione a carbone – ha rimarcato il primo cittadino – due miliardi e mezzo di investimento nel Polesine sono
Il sindaco Bellan: “Siamo in credito verso Enel, l’azienda non deve abbandonare il territorio”. La replica: “Ci siamo e ci saremo sempre” sfumati. Abbiamo pagato più di trent’anni di produzione di energia elettrica, questo territorio ha un forte credito verso Enel e la nazione. Si apra al più presto un tavolo governativo per programmare il futuro”. L’esortazione è stata accolta dal già citato Leone: “Enel è a disposizione, ci sarà sempre a tutti i tavoli che convocherete. La sfida sarà quella di trovare una soluzione per non perdere il sito e credo che a Porto Tolle ci siano le condizioni culturali per esperimenti di successo nel campo energetico”. L’importante è non impiegare altri dieci anni per arrivare a un’alternativa. Lo dimostra una delle battute più fulminanti proferite durante il consiglio comunale: “Con tutti questi tavoli di lavoro e di confronto a guadagnarci sono solo i falegnami”.
NEWS “Ma decida il territorio”
Starace indica il futuro: “Pensiamo alle biomasse”
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pochi giorni di distanza dal consiglio comunale aperto tenuto a Polesine Camerini, da Enel sono giunte indicazioni piuttosto concrete sui progetti per il futuro della Centrale. A parlare è stato Francesco Starace, amministratore delegato di Enel, durante l’audizione presso la commissione attività produttive della Camera dei Deputati. “Non si può pensare di fare una nuova centrale a carbone in Italia, come d’altronde anche in altre parti del mondo – ha detto Starace - Il carbone ha una sua vita limitata all’accettazione del pubblico. Per la riconversione della centrale di Porto Tolle abbiamo provato per dieci anni a convincere il territorio che lì si poteva fare una centrale a carbone. Il territorio era poco entusiasta finché non abbiamo deciso di rinunciare e allora si è detto interessato. È un classico in Italia. Non è un sogno. Il Delta del Po è perfetto per una centrale a biomasse. Inizieranno i percorsi autorizzativi e se troveremo che il territorio non è d’accordo, allora si chiude. La nostra creatività si esaurisce nell’oggetto dello statuto che governa l’azienda, vale a dire la produzione di energia elettrica: si vuole un parco giochi? Bene, ma noi non gestiamo parchi giochi”. Al.Or.
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12 Porto Tolle La storia Tessarollo “assolve” il sacerdote: “Il Il coinvolgimento c’è stato ma pure il ripensamento
“Anche un prete può prendersi una bella cotta” La relazione tra il sacerdote e la parrochiana fa scalpore. Ma il vescovo taglia corto: “Succede” di Alessandro Orlandin
L’INCONTRO I 5 stelle hanno spiegato la loro filosofia: tanto interesse
Una serata per scoprire la felicità della decrescita
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on l’arrivo dell’autunno la popolazione di Porto Tolle e dintorni ha avuto l’occasione di appassionarsi a una nuova trama fatta di amori e accuse di presunti tradimenti. Con al centro nientemeno che un prete. Non si tratta né di un romanzo né di una nuova serie televisiva, ma di una singolare storia che coinvolge una famiglia e un religioso di stanza nel Delta. Il prete in questione, piuttosto conosciuto nella zona, avrebbe intrattenuto una relazione con una donna sposata e madre di tre figli. Il marito, ovviamente contrariato da tale circostanza, ha quindi denunciato il sacerdote per violazione di domicilio e maltrattamenti (ai figli, a quanto pare scioccati dall’apprendere dell’accaduto). La vicenda ha destato un certo scalpore nella comunità portotollese, anche se non manca chi assicura di aver avuto sospetti già da molto tempo. Tanto che i coniugi sarebbero stati in rottura già da un po’. Tuttavia lo smacco per una simile frequentazione ha indotto l’uomo a ingaggiare un investigatore privato che per diverso tempo ha seguito gli spostamenti della donna e del Don, allo scopo di comprovare la relazione e porre le basi per un intervento sul piano legale. Dal lavoro del detective sarebbe emerso che frequenti incontri sarebbero avvenuti non solo a casa della moglie, ma anche in luoghi molto meno discreti come l’oratorio e il tennis club di Porto Tolle. La donna era infatti diventata molto attiva in parrocchia. Ovviamente i diretti interessati non hanno voluto fare dichiarazioni. A farlo sono stati invece esponenti della Diocesi di Chioggia,
C Il vescovo Adriano Tessarollo che hanno preso le difese del parroco. “Per ora rimane al suo posto, – ha detto il vicario don Fabrizio Fornaro – una volta che ci saranno le prove certe, allora la Curia prenderà provvedimenti”. Concilianti anche le parole del vescovo Adriano Tessarollo: “Il discorso per noi è già chiuso. C’è stato un coinvolgimento affettivo del sacerdote con la signora, ma seguito ad un ripensamento. Ora verrà seguito dalla Diocesi, ma non vi è motivo di spostarlo”. Il vescovo ha anche specificato di aver parlato direttamente con il prete e di aver chiarito i contorni della storia. “Una cotta può capitare anche a un prete” ha dichiarato Tessarollo.
rescita o decrescita economica? Tra le due filosofie, sembra che il Movimento Cinque Stelle abbia scelto la seconda. Per provare a spiegare i principi che stanno alla base di questa teoria la sezione di Porto Tolle ha organizzato una serata informativa Un momento della serata intitolata “Scenari per un’economia del futuro”. Buona l’affluenza di pubblico, che ha ascoltato le parole di Maurizio Pallante, fondatore del Movimento per la Decrescita Felice, Giuseppe Dalpasso, ingegnere e Veronica De Stefani, architetto. Pallante ha spiegato brevemente cosa si intende per decrescita: puntare a dare valore ad un’economia basata sull’eliminazione degli sprechi, valorizzando le merci in quanto beni, utili al benessere di ogni individuo. “Il Pil non può più essere un indicatore attendibile in quanto viene determinato inserendo merci che in maggioranza non sono finalizzate al bene comune” ha detto il saggista romano. “Crescita e decrescita hanno lo stesso valore. La differenza sta nel contesto in cui si applicano e solo allora possono identificarsi come un indice di miglioramento o peggioramento del fenomeno oggetto di analisi. La crescita della criminalità in un determinato luogo non può certo ricondursi ad un risultato positivo. Viceversa una decrescita della delinquenza in un’area geografia, città o quartiere, indiscutibilmente genera un miglioramento della qualità della vita”. Al.Or.
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ue paesaggi che più diversi non si potrebbe e quasi duecento chilometri a separarli. Eppure Porto Tolle e Longarone, provincia di Belluno, hanno qualcosa che li accomuna. A stabilire un collegamento purtroppo ci ha pensato una delle più grandi tragedie della storia moderna d’Italia: il disastro del Vajont. Nella zona colpita dalla valanga d’acqua del 1963 infatti risiedevano diversi cittadini originari di Porto Tolle. Diciassette di loro persero la vita in quella drammatica notte. Per mantenere viva la memoria e stabilire un rapporto di amicizia tra le due comunità, lo scorso 19 ottobre una delegazione di portotollesi – con in testa sindaco, vicesindaco e assessore alla Cultura – ha raggiunto Longarone per una messa e una visita ai luoghi segnati da quel terribile evento. Ad accogliere Claudio Bellan e la sua comitiva c’erano il sindaco di Longarone Roberto Padrin e l’imprenditore Alberto Protti. “Venire ogni anno – ha detto Padrin – è molto importante come segno di riconoscenza e anche un momento significativo per rafforzare questo nostro dialogo come punto di orgoglio.
La stessa chiesa a forma di onda è un simbolo originale della memoria”. Da parte sua Bellan ha così sottolineato l’importanza dell’appuntamento: “Questa nostra visita vuole essere un momento di riflessione e di preghiera pensando a quello che è successo. Noi, che abbiamo avuto nostri concittadini colpiti dall’immane tragedia, siamo qui oggi per portare ancora una volta la nostra solidarietà e lo vorremmo fare ogni anno ricordando la tragedia, ma anche la riconoscenza verso le vittime incolpevoli degli errori umani”. Le delegazioni hanno pranzato insieme, per poi visitare il grande cimitero monumentale, coi suoi 1.910 cippi tutti uguali. Lì riposano anche i 17 cittadini originari di Porto Tolle. Significative anche la visita al campanile della chiesa di san Tommaso e alla sequoia del 1789 nell’azienda Protti: entrambi sono rimasti in piedi malgrado la furia delle acque. Gli amministratori hanno poi ipotizzato un possibile gemellaggio tra Porto Tolle e Longarone allo scopo di preservare la memoria collettiva delle due comunità. Al.Or.
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14 Ariano Il racconto L’ex sindaco di Loreo è diventato onorevole di recente
Bartolomeo Amidei: “Entrare in Senato, una emozione vera” Il suo giudizio sulla riforma delle Camere: “Attenzione a non fare l’errore delle Province” Sull’articolo 18: “Giusto eliminare un vincolo” di Francesco Campi
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a sua proclamazione ufficiale è avvenuta il 25 settembre. Ora Bartolomeo Amidei è un Senatore della Repubblica. Essendo il primo dei non eletti almeno ci sperava? “In realtà la consideravo un’ipotesi remota, ma ad inizio estate è iniziata a circolare la voce che Elisabetta Casellati sarebbe stata proposta al Csm ed allora ho iniziato a pensarci”. Com’è stato il primo impatto con Palazzo Madama? “E’ stato emozionante poter entrare in una sorta di luogo sacro della democrazia, con tutti i suoi riti e le sue liturgie. Mi sto rendendo conto che c’è molto lavoro da fare”. Eppure, questo potrebbe essere l’ultimo Senato eletto. Come giudica la riforma? “Ancora non ho avuto modo di leggere tutti gli atti, qui in Senato è ovviamente un tema sul quale si discuterà a lungo. Riformare la più antica delle istituzioni, già esistente già ai tempi dell’antica Roma, richiede attente
valutazioni. Giusto ridefinire i compiti delle due Camere e ridurre parlamentari e spese. Ma la composizione di membri non eletti, scelti fra consiglieri regionali e sindaci di grandi città, che hanno molto altro di cui occuparsi, rischia di essere una riproposizione della pasticciata riforma delle Province”. Cosa ritiene di poter concretamente fare per il Polesine? “Non posso fare grandi promesse, se non quella di mettere in campo il mio pragmatismo da amministratore locale. Ho avuto la fortuna di essere inserito nella Commissione Agricoltura, che per tradizioni di famiglia, studi e lavo-
ro è quella a me più congeniale. Ed è anche quella nella quale, credo, si possano ottenere i risultati più significativi per il Polesine, vista la sua vocazione agricola”. A proposito di lavoro, proprio ora si discute di abolizione dell’articolo 18. E’ favorevole? “Sì, credo che si tratti di un principio superato e poco utilizzato. Spero che la riforma del mercato del lavoro riduca i vincoli ai licenziamenti, così che possano essere fatte più assunzioni”. Visto che è segretario provinciale di Forza Italia, è arrivato il tempo delle grandi intese anche per le amministrative di Rovigo? “Dialogo con tutti, inciuci con nessuno. Con le elezioni per la Provincia ho scelto di fare una lista che superasse gli accordi unitari e questo ha ricompattato e risvegliato il centrodestra. Quello di Ncd mi sembra un comportamento contro natura”.
IL RITRATTO Liberale, è stato uno dei primi a entrare in Forza Italia
Il suo marchio di fabbrica inimitabile: il ciuffo che persino Silvio gli invidia
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artolomeo Amidei, è nato a Rovigo il 25 maggio e vive a Loreo, Comune del quale è stato sindaco per due mandati, dal 2004 al 2014, dopo essere stato già vicesindaco dal 1999 al 2004 e consigliere già a partire dal 1985. Lavora nel settore agricolo, come responsabile d’area di un’azienda multinazionale che produce agrofarmaci e nutrizionali. E’ sposato con Renata, che fa l’insegnante, ed ha due figlie, una di 8 e una di 12 anni. Le magliette Lacoste e la sua fluente e biondissima capigliatura sono il suo marchio di fabbrica e l’aneddotica vuole che proprio Berlusconi, durante l’incontro a Palazzo Grazioli prima dell’ingresso ufficiale a Palazzo Madama, abbia scherzato, forse con un pizzico d’invidia, sulla lunghezza eccessiva del suo ciuffo. Amidei ha mosso i primi passi politici nelle fila del Partito liberale, sotto l’ala dello zio Adolfo, ma appena nasce Forza Italia entra con entusiasmo e convinzione nel partito di Silvio Berlusconi. Del quale è tornato a far parte anche oggi, dopo la parentesi Pdl. Dal 1995 al 2009 è stato, inoltre consigliere provinciale e, nel corso di quel mandato, ha ricoperto sia il ruolo di capogruppo di Forza Italia che quello di vicepresidente del Consiglio provinciale. Attualmente è anche segretario provinciale di Forza Italia. Fr.Ca.
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Rosolina 17 Il traguardo Lo ha deciso il presidente della Repubblica, su proposta del ministro dell’Interno
Rosolina è diventata città. Grazie ai suoi tanti meriti Ha molto contribuito la grande vocazione turistica, ma anche l’intraprendenza economica e sociale di Elisa Cacciatori
Parte il bando per ottenere le concessioni demaniali
Rosolina Mare, al via la riqualificazione della zona Sud
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osolina è divenuta città. Con decreto a firma del presidente della Repubblica su proposta del ministro dell’Interno, la realtà deltina assume l’importante titolo rientrando di diritto tra le casistiche previste dall’articolo 18 del decreto legislativo 18 agosto 2000 26 che dispone che il titolo di città venga concesso ai Comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l’attuale importanza. Le caratteristiche che hanno fatto di Rosolina una Città sono molteplici e descritte con dovizia di particolari nella relazione del ministro dell’Interno al presidente della Repubblica. Ha di certo contribuito al raggiungimento dell’importante traguardo la vocazione turistica della zona che dai 6.500 abitanti permette a Rosolina di raggiungere, grazie ai flussi turistici nel periodo estivo, una media annua di 1.400.000 presenze con le località balneari di Rosolina mare e Albarella. Rosolina, nel parco regionale del Delta del Po, gode di una particolare conformazione che le permette di vantare un territorio in parte molto antico e in parte di recente formazione. E’ attraversata da quattro dei sette cordoni del-
D’estate si registrano in media 1.400mila presenze tra Rosolina Mare Albarella le dune fossili. Ha vissuto un incremento delle attività turistiche ed economiche dopo gli Anni Cinquanta con lo sviluppo di pregiate colture orticole e l’avvio delle attività balneari. Oggi quelle colture che prendono il nome di “orti di terra” in direzione del mare si trasformano in quelli che sono ormai stati nominati “orti di mare” e in cui si allevano pesci e vongole veraci. Con le rigogliose pinete e un apprezzato contesto ambientale, Rosolina è stata sottoposta a tutela paesaggistica per la presenza delle “bellezze di insieme” nell’ambito territoriale del Delta del Po. Nel 1987 il comune di Ro-
Il progetto Avanti con la casa di riposo
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l progetto della casa di riposo comincia a definirsi con una nuova nitidezza nel futuro di Rosolina. Ad annunciarlo, per l’amministrazione, è il sindaco di Rosolina Franco Vitale. “Dopo aver seguito passo dopo passo questo importante progetto – spiega Vitale – finalmente la Società Howe&Hap SA, rappresentata localmente dal commendatore Virginio Mantovan, ha richiesto alla nostra amministrazione il rilascio del parere di conformità urbanistica per il progetto di fattibilità del nuovo centro multiservizi socio-sanitario del Delta del Po”. Si tratta di un risultato che arriva dopo un percorso condiviso. “Abbiamo fattivamente dialogato con la conferenza dei sindaci dell’Ulss 19 di Adria, già con l’allora direttore generale Giuseppe Dal Ben, per l’assegnazione dei posti letto per la residenza sanitaria assistenziale e mai abbiamo trascurato un dettaglio per raggiungere questo traguardo, davvero importante per la nostra comunità e per tutto il territorio del Delta”. La struttura sorgerà nell’area urbana di Rosolina. “La zona prevista per l’ubicazione della casa di riposo – continua Vitale – è lungo via Mariangela Marangon a ridosso della pineta e vicino alla stazione ferroviaria e al parco pubblico, riteniamo infatti che debba essere integrata perfettamente nel tessuto urbano proprio per il valore che rappresenta la terza età e per il coinvolgimento sociale che sicuramente porterà in paese”. Nel frattempo si stanno considerando i van-
NEWS
solina è stato premiato come uno dei 100 Comuni più dinamici e intraprendenti in campo sociale ed economico della “Piccola Grande Italia”. Nel 2013 i dati forniti dalla Camera di commercio di Rovigo hanno evidenziato che le 1.018 imprese attive sono pari all’11,1% del totale delle imprese del Basso Polesine. E’ sede del centro sperimentale ortofloricolo “Po di Tramontana” e del Giardino botanico litoraneo di Porto Caleri. In ambito culturale Rosolina vanta la tradizione ultracentenaria della Filarmonica Vincenzo Bellini ed è sede di edifici sottoposti a tutela monumentale.
A
l via la riqualificazione della zona Sud di Rosolina mare. E’ stato di recente pubblicato il bando per il rilascio della concessione demaniale marittima all’ex Mivida di Marina di Caleri. La struttura ormai dismessa rientra nell’ambito dell’affidamento in concessione di beni demaniali marittimi nella località turistica tra cui si contano pure il complesso di bungalow “Ex Acli” in via del Biancospino, un tempo utilizzato per le L’assessore vacanze dai dipendenti ed ex dipendenti del Genio Civile Davide Gazzola e che da molti anni è in disuso, e l’area corrispondente all’ex dancing Grisola, in tempi passati un punto di riferimento per gli amanti del liscio a Rosolina mare. L’intento è di andare a riqualificare la zona Rosolina mare attraverso una serie di concessioni che avranno una durata minima di sei anni e massima di venti. Anche nel caso dell’ex Mivida, come per gli altri bandi, l’aggiudicazione sarà a favore del soggetto che offrirà le maggiori garanzie di proficua utilizzazione della concessione. “Marina di Caleri, che gode di una splendida terrazza direttamente sul mare – ha spiegato l’assessore al demanio Stefano Gazzola - è stato uno dei locali di riferimento per i giovani negli anni Ottanta e Novanta e auspico di vedere dei bei progetti utili a riqualificare la zona sud della nostra località di marittima”. Le domande di partecipazione alla gara potranno essere presentate entro le 13 di venerdì 5 dicembre. Per informazioni gli interessati possono rivolgersi all’ufficio demanio del Comune. El.Ca.
festività Strenne di Natale
Il salone natalizio del Censer promette divertimento e sorprese
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Il sindaco Franco Vitale taggi della struttura nel territorio. “Sul tavolo, inoltre, con l’attuale direttore dell’Ulss 19 Pietro Girardi – spiega Vitale - si stanno definendo ulteriori prospettive rispetto alle esigenze socio sanitarie del territorio della nostra Ulss, in pieno rispetto del piano socio sanitario regionale e valorizzando tutte le opportunità che una struttura di questo genere può rappresentare per il Delta, sia sotto il profilo sociale, che soprattutto per quello occupazionale e economico. A questo proposito giova ricordare la grande disponibilità avuta dal Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, dagli assessori e dagli uffici competenti regionali”. L’auspicio è che l’investimento porti un El.Ca. particolare indotto.
irca 150 operatori in arrivo da tutto il territorio nazionale per la 13esima edizione di “Strenne di Natale”, il tradizionale salone del regalo natalizio organizzato da Rovigo Fiere e in programma dal 28 al 30 novembre al Censer di Rovigo. Tante le novità e altrettante le conferme. Tra le seconde, l’ampissimo spazio dedicato all’esposizione per le idee regalo: una superficie di circa 6mila metri quadrati, nella quale troveranno spazio sia le attività commerciali e artigianali che gli hobbisti. Priorità anche alle specialità alimentari, da sempre accompagnamento ideale delle Feste. Per le prelibatezze del Natale, oltre mille metri quadrati dedicati agli espositori. Grande spazio anche alle iniziative collaterali, non meno importanti. Ci sarà “Accendi il tuo presepio”, con la partecipazione di appassionati, artisti e artigiani chero filato e tante altre idee. provenienti da tutta la Regione. OrganizImportante sarà poi la partecipaziozata poi la “Piazza ne dell’Aeroclub che della solidarietà”, In programma propone “Il volo di una iniziativa che ha dal 28 al 30 Natale”, mostra di ullo scopo di fungere da novembre traleggeri e labora-tori punto di incontro per e organizzato per i ragazzini. tutte le associazioni da Rovigo Fiere Una novità di di volontariato della questa edizione è Provincia. “L’albero e la sua storia, la Pro loco Città di Non manca un pensiero dedicato a Rovigo racconta”: un tuffo nel passato alla tutti i più piccoli col “Villaggio di Babbo riscoperta della tradizione laica del Natale, Natale” con gonfiabili, trucca bimbi, zuc- raccontata all’interno di un accampamento
medievale con botteghe artigiane e laboratori di mosaico e di fabbricazione delle candele e delle pergamene. Infine, tutte le sere dalle 21, nella vicina Sala Bisaglia si terrà la seconda edizione del “Rhodigium Festival Gospel”. L’inaugurazione si terrà venerdì 28 novembre alle 16, con orario dalle 16 alle 21, quindi sabato 29 e domenica 30 orario continuato dalle 10 alle 21. Venerdì ingresso libero, sabato e domenica gratuito per i bambini dai 12 anni in giù, poi 3 euro a testa comprensivi del posteggio.
18 Taglio di Po Valorizzazione del territorio In primavera ed estate tante presenze
Rifugio natura: vinta la scommessa dell’ostello. Il bilancio è positivo L’obbiettivo è entrare a pieno regime per il 2015 e mettere a disposizione circa 60 posti letto. “E tutto senza investire in promozione” di Silvia Boscaro
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Benizzi, Fioravanti e Sambo illustrano il bilancio
’ un bilancio positivo quello stilato dalla Cooperativa Onlus Attivamente di Padova in merito alla recente gestione dell’Ostello Rifugio Natura Delta Po a Gorino Sullam, frazione di Taglio di Po. Alla conferenza stampa erano presenti il vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Taglio di Po Alberto Fioravanti, il presidente di Attivamente Antonio Sambo e il collaboratore Giorgio Benizzi. L’ostello ha infatti riaperto ufficialmente i battenti il 13 aprile scorso grazie all’impegno e buona volontà di Attivamente e dei partner Cooperativa Pescatori Ariano, Cooperativa CosedelPo, Società Aqua, Cooperativa sociale Corbola Servizi oltre ovviamente al Comune di Taglio di Po. “Alla luce di questi primi sei mesi di riapertura - ha commentato Fioravanti – era doveroso fare un primo bilancio. Si può oggi dire con certezza che la scommessa è stata vinta e ha permesso di rimettere in moto una struttura importante e fondamentale, punto di riferimento anche per la zona Marina, in quanto primo ostello del Basso Polesine. Questa
amministrazione ha accompagnato i soggetti impegnati nel percorso intrapreso; certo, non possiamo permetterci grandi investimenti ma gli obiettivi decisi all’inizio di questa avventura restano uguali e imprescindibili: rimettere in sesto e a norma l’intera struttura e tornare a pieno regime”. “L’entusiasmo c’è – ha concluso Fioravanti – e il lavoro non si limiterà solo all’ordinaria amministrazione della struttura, ma ragioneremo insieme con una visione più ampia”. “Nonostante l’apertura sia avvenuta a stagione iniziata – ha commentato Antonio Sambo – siamo stati piacevolmente colpiti dall’affluenza di turisti durante la primavera/ estate 2014. Senza una pressante promozione e nonostante una stagione incerta dal punto di vista meteorologico, abbiamo superato le 300 presenze. Gli unici strumenti di promozione sono stati il sito web della struttura e la pagina Facebook. I numeri positivi ci stimolano ulteriormente a procedere in questo progetto. Siamo inoltre rimasti soddisfatti dalla proficua collaborazione con le strutture ricettive preesistenti nel
territorio circostante. Questo clima ci dà davvero la fiducia necessaria per proseguire e rafforzare ancora di più l’offerta turistica proposta con i nostri partner: siamo infatti in grado di organizzare gite in bicicletta, visite naturalistiche, gite in barca, visite culturali. Oltre ai gruppi di turisti, durante l’estate abbiamo ospitato anche scolaresche, un club di kayak, campi di formazione di giovani scout e il campo di formazione della Protezione Civile Regionale”. “La struttura, - ha concluso Sambo – mette a disposizione, attualmente, 23 posti letto e sarà aperta anche per il periodo invernale, su prenotazione. Inoltre sarà predisposto un calendario delle attività per le festività natalizie. I prossimi lavori di ristrutturazione interesseranno l’edificio vecchio e il successivo ripristino della cucina, così da poter offrire un servizio ulteriore e sicuramente gradito. Pensiamo di rientrare a pieno regime entro il 2015 mettendo a disposizione una sessantina di posti letto”. Per informazioni www.rifugionaturadeltapo.it.
NEWS E’ il simbolo di un’epoca
Ca’ Vendramin, rimessa a nuovo la ciminiera
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a ciminiera dell’Idrovora di Ca’ Vendramin, ora Museo regionale della Bonifica, è stata di recente interessata da lavori di restauro e risanamento conservativo. Presenti all’inaugurazione ufficiale Giancarlo Mantovani, Fabrizio Ferro, Adriano Tugnolo e Stefano Siviero, rispettivamente direttore, presidente, vicepresidente e geometra del Consorzio di Bonifica Delta del Po; Francesco Peratello, Stefano Fracasso e Laura Mosca, presidente, direttore e collaboratrice del Gal Polesine Delta del Po; Tommaso Fornasiero, progettista dei lavori ed Efrem Ferrigato, direttore tecnico della Ditta Versab Restauri di Badia Polesine. “Il restauro della ciminiera, - ha affermato Ferro – è stato uno dei primi lavori portati a termine grazie alla collaborazione e ai finanziamenti del Gal”. Costruita tra il 1900 e il 1904 con la funzione, svolta fino agli anni ’60, di liberare in atmosfera i prodotti gassosi della combustione del carbone che avviava le caldaie, la ciminiera ha subito una prima manutenzione agli inizi del 1990. I lavori, oggi eseguiti, si sono resi necessari a causa di alcune crepe da cui entrava l’acqua piovana. Da qui il progetto, la gara d’appalto vinta dalla Versab Restauri, l’inizio lavori a luglio 2014 e la consegna a settembre 2014. Si.Bo.
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Taglio di Po 21 Protezione civile Per fortuna nessun danno alle persone, volontari al lavoro
Il maltempo ha fatto tanti danni anche a Taglio di Po Situazione particolarmente pesante a Polesinello e nella zona di Oca Marina. Al cimitero volate a terra tegole e danneggiati svariati loculi
LAVORI PUBBLICI
di Silvia Boscaro
L’assessore Fioravanti illustra il progetto di Villaggio Perla. Avanti con la sistemazioni dei parco giochi comunali
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l violento maltempo scatenatosi lo scorso 13 ottobre in numerose zone del Veneto si è abbattuto anche nel Comune di Taglio di Po provocando danni importanti e inaspettati. In generale, tutto il Polesine è stato interessato dalla violenta perturbazione e anche Taglio di Po ha dovuto far fronte ai danni, verificatisi nelle frazioni, precisamente nella zona compresa tra Polesinello e Oca Marina. Qui, tra le ore 19.30 e le 20 si è scatenata una tremenda tromba d’aria. E se il centro cittadino di fatto è stato risparmiato, nelle vie Marina, mattinata del giorno successivo per quantificare Liguria e Abruzzo sono stati colpiti edifici, sradicati i danni e mettere in sicurezza alcune strade. E’ alberi, scoperchiati i tetti di alcune case, volata stato inoltre attivato il Centro operativo comunale, via la porta di un capannone, senza comunque l’organismo che si occupa di coordinare il servizio di soccorso, assistenza e arrecare per fortuna alcun danraccolta denunce dati, ed è no alle persone. In poco più di Il Consorzio stata inviata comunicaziomezz’ora, il vento forte ha di bonifica: ne alla Regione Veneto e causato altresì danni sensibili “Preparati alla alla Prefettura di Rovigo la al cimitero di Polesinello, dove pioggia, abbiamo ha spazzato via una cinquanti- contenuto i disagi” richiesta del riconoscimento dello stato di calamità nana di tegole dal tetto che copre un gruppo di loculi, e lesionato alcune tombe. turale. Richiesta poi accettata e comunicata il 21 Il sindaco Francesco Siviero e il gruppo co- ottobre tramite circolare della Regione Veneto. Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha infatti munale di Protezione Civile, coordinato da Ivano Domenicale, hanno fatto un sopralluogo nella dichiarato lo “Stato di crisi” in seguito ai violenti
rosegue il percorso di valorizzazione e sistemazione dei parco giochi nel Comune di Taglio di Po. Dopo la riqualificazione dell’area giochi situata in piazza Venezia, tocca anche il parco giochi situato in piazza della Repubblica nel Villaggio Perla: “Si era già agito in questo parco giochi tempo fa, - spiega il vicesindaco e assessore all’Ambiente Alberto Fioravanti Alberto Fioravanti – ma le risorse impiegate in quel frangente erano esigue e le giostre collocate poco adatte e soggette facilmente ad usura e deperimento. L’aspetto del parchetto cambierà notevolmente; saranno installate due nuove altalene doppie, una dedicata ai bambini più piccoli e una per i più grandicelli, un nuovo gioco in stile ponte tibetano con corde e sostegni mobili e una torretta composta da scivolo, scalette, salite, sbarre e corde. Sarà sistemata la giostra tonda girevole mentre il resto delle attrazioni presenti sarà eliminato perché inutilizzabile secondo le normative più recenti”. “Non avendo cifre enormi a disposizione – ha specificato – l’obiettivo è stato quello di acquistare più giostre possibili per rendere questo parco giochi ancor più attrattivo ma allo stesso tempo sicuro per i più piccoli. Oltre al posizionamento delle nuove attrazioni, sarà realizzato un cassonetto sotto terra con uno strato di ghiaino fino per rendere più sicuro il gioco. La spesa sostenuta per la riqualificazione è stata di circa 10mila euro”. Si.Bo.
eventi meteorologici. La Protezione civile è dunque stata autorizzata a ricorrere alle risorse dell’apposito fondo regionale per l’attivazione del volontario affiancamento all’opera delle strutture periferiche regionali e delle amministrazioni, per interventi di carattere urgente e di assistenza alla popolazione. Dal punto di vista idraulico, non si è verificato alcun inconveniente per la pioggia caduta: “La situazione era sotto controllo – afferma Giancarlo Mantovani, direttore del Consorzio di Bonifica Delta del Po - aspettavamo la pioggia e abbiamo abbassato preventivamente il livello dei canali e messo in tiro le pompe. I trenta millimetri caduti hanno solo bagnato il terreno”.
NEWS Tanto entusiasmo alla presentazione
E’ partita a ottobre la grande avventura dell’Università popolare polesana
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’Università Popolare Polesana ha inaugurato lunedì 6 ottobre, nella Sala consiliare del Municipio di Taglio di Po, l’anno accademico 20142015. Presente il presidente Berto Meneghetti che, dopo i saluti, ha rivolto un ringraziamento particolare all’instancabile coordinatrice, maestra Donata Fischetti, all’assessore alla Cultura Veronica Pasetto e alla signora Dorina Mocchetti dell’ufficio Servizi sociali per il supporto nell’organizzazione dei corsi. La serata è stata allietata dalla lezione - concerto del duo Mario Marafante all’ocarina e Guido Ballerin alla chitarra, entrambi insegnanti di musica all’Istituto Comprensivo E. Maestri nonché direttori delle bande cittadine di Taglio di Po e di Porto Viro. Molto apprezzato il repertorio che ha spaziato dalla musica popolare alle trascrizioni di musica classica fino alle colonne sonore di film. I corsi, programmati nelle serate di martedì alle 21, saranno tenuti da M. A. Lionello: Enogastronomia; A. Volpe: Personaggi che hanno fatto la storia; Mario Marafante: Incontri con la musica; D. O. Papasodaro: Educazione alla sicurezza; N. Rosestolato: Proposte culturali nel Delta del Po; V. Milani: Medicina alternativa e alimentazione naturale; G. Domenicale: Il parere dell’avvocato; S. Tiengo: Educazione alla salute. Sono previsti inoltre corsi di lingua inglese e informatica. Gli interessati possono rivolgersi all’ufficio servizi sociali del Comune. Si.Bo.
Riflessione con gli studenti contro gli stereotipi
Un incontro per riscoprire la vera donna
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’assessorato alla Cultura e istruzione del Comune di Taglio di Po, in collaborazione con la Cooperativa San Marco Servizi Agire e l’Istituto comprensivo di Taglio di Po, ha organizzato due incontri con le classi seconde e terze della scuola media inferiore “Maestri” dedicati alla valorizzazione della figura femminile e allo sfruttamento della sua immagine attraverso le pubblicità e i mass Veronica Pasetto media. Referente per l’Istituto Comprensivo è stata la professoressa Margaret Crivellari. “Il primo incontro – ha commentato l’assessore Veronica Pasetto - si è svolto martedì 21 ottobre con le classi terze al quale ha partecipato l’associazione Telefono Rosa di Verona con la presenza di una psicologa, un avvocato e una responsabile dell’associazione. È stato quindi affrontato con i ragazzi il tema dello stereotipo della donna proposto dai mass media oggi in confronto con quello degli anni ’50”. “Il secondo incontro – ha proseguito - si svolgerà martedì 18 novembre e saranno gli alunni delle classi seconde protagonisti assieme all’associazione ‘Se non ora quando’ di Verona. Le tematiche che saranno affrontate interesseranno l’analisi del ruolo sociale della donna nei nostri tempi”. “La sensibilità scaturita dai discorsi e dagli interventi dei ragazzi sinora – ha concluso soddisfatta – è stata davvero eccezionale, soprattutto perché inserita in un percorso di informazione e critica”. Si.Bo.
Il servizio sarà migliorato e potenziato
Il Comune ripensa all’illuminazione pubblica
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l Comune di Taglio di Po sarà a breve interessato da un generale efficientamento della rete di illuminazione e edilizia pubblica. A comunicarlo l’assessore ai Lavori pubblici Davide Marangoni: “Attraverso il Programma attuativo regionale – Fondo per lo sviluppo e coesione 2007-2013 – ha commentato – abbiamo richiesto contributi per realizzare interventi di riqualificazione energetica nel Davide Marangoni municipio, nella biblioteca e in generale nella rete dell’illuminazione pubblica. Nello specifico, per quanto concerne i fabbricati comunali, i lavori, che saranno cofinanziati dal Comune per il 25% della spesa totale, interesseranno tra l’altro la sostituzione di serramenti e cassonetti della biblioteca con altri ad alta efficienza in pvc, la sostituzione del Gruppo refrigeratore con una più efficiente pompa di calore che permetterà di eliminare completamente le tre caldaie esistenti. Queste misure permetteranno un considerevole miglioramento del patrimonio impiantistico adeguato alle vigenti normative di sicurezza e una conseguente riduzione dei consumi energetici stimata in un 47% di risparmio”. “Il secondo intervento che realizzeremo - conclude – riguarderà l’ottimizzazione del patrimonio impiantistico e abbraccerà tutto il territorio di Taglio di Po dal centro del paese sino alle frazioni della zona marina, con un risparmio energetico di circa il 74% e un cofinanziamento, a carico del Comune, del 10% dei costi totali.”. Si.Bo.
22 2 Cultura La manifestazione Determinante il sostegno dell’assessorato alla Cultura
La Fiera del libro apre a dodici mesi tutti in rosa Il tema dell’anno è “La parola ha un corpo di donna” Spazio a laboratori, incontri con l’autore e tanto altro di Melania Ruggini
novità della rassegna, essendo sala Eracle chiusa per lavori, il trasferimento della vendita dei libri nella biblioteca comunale e lo sconto del 20 % su tutti i libri esposti. “Ad oggi la fiera ha richiesto tanto lavoro in sinergia con il comitato della biblioteca presieduto da Laura Sarto - spiega l’assessore alla Cultura Marialaura Tessarin - Abbiamo voluto dare particolare risalto ai bambini, con i laboratori creativi, e alle donne. Ho cercato inoltre di dare molto spazio alla disabilità come altra abilità della donna e per questo ci saranno due scrittrici disabili a presentare i propri libri”. In programma spiccano dunque i numerosi laboratori per bambini, tra cui “Come si costruisce e
PITTuRA vIA RuZZINA 2014, Il PRIMO PREMIO RESTA AD ADRIA
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l primo premio del Concorso Nazionale di Via Ruzzina 2014 resta nella città etrusca: se lo è aggiudicato l’adriese Mario Gallo con l’opera “Acqua alta”, che ha vinto 1500 euro offerti da Bancadria. Nella motivazione si legge: “La mancanza di prospettiva, le trasparenze, la continuità fra acqua e cielo, unitamente al gesto libero ed energico rendono l’opera quanto mai ambigua e surreale”. La commissione giudicatrice era composta da Gianni Cagnoni, titolare della Galleria Il Melone Arte Moderna di Rovigo, Luciano Scarpante, pittore, Edoardo Zambon, giornalista, Claudio Lorenzi consigliere della Fondazione Franceschetti e Di Cola, Lisa Roncon rappresentante di Adriatic Lng. Vincitore della sezione speciale Adriatic Lng Terminale è stato Luciano Grapeggia, con l’opera “Rigassificatore 2014”. Secondo i giudici: “La struttura industriale nella sua complessità risulta ben rappresentata con chiarezza architettonica e cromatica che enfatizzano il contrasto con la semplicità della sua collocazione fra le acque dell’Adriatico”. Gli altri importanti riconoscimenti: 1000 euro offerti dalla Fondazione Franceschetti e Di Cola in memoria del dottor Di Cola Angelo Raffaele sono andati a Marco Camporese di Villanova con “Acqua”. Il premio Pro loco Adria di 500 euro è andato al pittore abruzzese Antonio Civitarese di Canosa Sannita con l’opera “Guarda dove sono”, mentre il premio Città di Adria è stato assegnato all’opera “Senza titolo” di Elio Carnevali di Pegognaga. Questi i nomi degli autori delle opere classificatesi ex aequo:
A Occhiobello, sei appuntamenti
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uest’anno la Fiera del Libro di Porto Viro è dedicata alla lettura femminile. “La parola ha un corpo di donna“ è infatti il tema della XV edizione, indissolubilmente legato alla sensibilità, allo spirito, alla creatività femminile. Il Comune di Porto Viro e l’assessorato alla Cultura e Pari opportunità si sono fatti promotori del talento e del valore delle donne scrittrici, poetesse, artiste, ambasciatrici della cultura. La tematica di questa XV edizione ha preso spunto da una provocazione lanciata sul quotidiano inglese “The Guardian” dalla scrittrice e illustratrice Johanna Walsh, che ha lo scopo di cambiare le abitudini delle persone e combattere il sessismo nella letteratura, invitando a leggere per tutto il 2014 solo libri scritti da donne, in modo da dare risalto alle autrici messe ai margini dai giornali e dall’editoria in genere. Sono diverse le novità che caratterizzano l’iniziativa che di anno in anno attira a Porto Viro numerosi lettori anche dalle città limitrofe. Dal 31 ottobre al 9 novembre 2014 sono stati organizzati convegni, incontri con l’autore, reading poetici, mostre, laboratori creativi e fiabe animate. Tra le
stagiONe teatraLe
si suona un’ocarina” accompagnato dalla serata in musica con il Gruppo ocarinistico “Città della musica”; e ancora lo spettacolo “I musicanti di Brema” abbinato al laboratorio come costruire strumenti musicali con materiali di riciclo, a cura dell’associazione Attivamente; “Acqua e terra”, il laboratorio di ceramica per bambini. Tra gli incontri con gli autori, la presentazione dell’antologia di racconti “El nievegare de la luna” di Gianni Sparapan, “Anime sorprese” di Giorgio Baro, “Nuda pelle” di Tania Bocchino e “Mi girano le ruote” di Angela Gambirasio. Anche l’istituto Colombo di Porto Viro ha avuto spazio per la presentazione del suo nuovo libro, lo speciale ricettario “Special Masterchef” realizzato in collaborazione con il ristorante Zafferano.
a nuova stagione teatrale di Occhiobello ha le forme di un neonato che urla. “L’ennesima provocazione sulla condizione della cultura – spiega il direttore artistico Marco Sgarbi – la quale sta vivendo una condizione che, come il pianto di un bambino, chiede di essere ascoltata”. Sei sono gli appuntamenti previsti per questa stagione, che annovera nomi importanti del teatro italiano, una prima nazionale e un viaggio tra parole e musica per ricordare la “Grande guerra” a cent’anni di distanza. Il primo appuntamento è stato venerdì 7 novembre con Giulia Lazzarini, in “Muri - prima e dopo Basaglia”. Si prosegue venerdì 21 novembre con la prima nazionale di “Amuleto”, scritto da Roberto Bolaño, uno dei massimi autori latinoamericani, interpretato da Maria Paiato. Venerdì 28 novembre, Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi presentano ‘Clôture de l’amour’, scritto e diretto da Pascal Rambert; il 12 dicembre la Compagnia composta da Giorgio Colangeli, Filippo Gili, Vanessa Scalera, Aurora Peres, Michela Martini è in scena con “Prima di andar via”. Il 16 gennaio tocca a Giuseppe Cederna con “L’ultima estate dell’Europa”: memorie, poesie, racconti e lettere dal fronte della Prima guerra mondiale. Ultimo appuntamento il 30 gennaio con il ferrarese Paolo Nani che porterà Me.Ru. in scena “Piccole catastrofi”.
rievOcaziONe la carboneria rivive nella villa Molin Avezzù
l’AvvENTuRA DEI gIOvANI PATRIOTI INfIAMMA ANCORA glI ANIMI
1 L’adriese Marco Gallo riceve il primo premio
Tra le opere trova spazio anche una rielaborazione del terminal gasiero Sandro Cellanetti di Tivoli (Roma), Giuseppe Fochesato di Schio, Tiziano Calcari di Gardone Val Trompia, Pierandrea Pavan di Zevio (Verona), Gilberto Sartori di Limena, Giustino Novelli di Chieti, Daniele Cestari di Ferrara ai quali è stato assegnato un buono acquisto di 250 euro offerto rispettivamente da Nuova Tipografia di Corbola, Logistica F.lli Ferrara Srl di Cantarana di Cona, Azienda agricola Eredi Destro di Cona, Luciano Braga, Farmacia Alla Croce di Malta di Adria, Simone Chieregato Agente Generale Unipol Sai – Divisione Sai Divisione Fondiaria di Adria, Leonardo Bonato di Adria. La Pro oco di Adria, in occasione dell’iniziativa “Ottobre Rosa” ha deciso di assegnare un ulteriore premio di 250 euro intitolato “Pennello rosa” e di attribuirlo all’opera di una pittrice, Cesira Me.Ru. Lorenza Merlin di Padova.
1 novembre 1818. La festa di San Martino. Ormai da lunga tradizione in questi giorni le botti vengono aperte per la prima degustazione del vino. E cosa meglio di un bel sacchetto di castagne per accompagnarne l’assaggio? Con la rievocazione storica della “Fratta Carbonara” ci si immerge in quel mondo lontano, per rivivere la semplicità di quell’epoca lontana, fatta di lotte e di ribellioni ma anche di miseria ed affanni di popolo, tra tribolazioni, fame, malattie. 11 novembre 1818: siamo in piena dominazione austriaca e a Fratta, sotto l’osservazione di funzionari governativi, si respira aria di ribellione. Gli eventi del banchetto dell’11 novembre in villa Monti erano giunti all’orecchio della polizia e di lì a poco sarebbero arrivati i primi arresti che avrebbero successivamente portato nel carcere dello Spielberg alcuni carbonari, o presunti tali, di Fratta, due dei quali, in quel carcere, persero le loro giovani vite: Antonio Fortunato Oroboni e Antonio Villa. Gli ideali di libertà di quegli anni contribuirono a scrivere una piccola ed emozionante pagina del Risorgimento. particolare il banchetto in villa dà la possibilità ai commensali di Da venerdì 7 a domenica 9 novembre si sono susseguiti i imbattersi in un vero e proprio viaggio nel tempo, scandito dalla tanti appuntamenti in città, tra cui le visite guidate a ville, mu- rivisitazione di una cena segreta effettivamente avvenuta nella vilsei e chiese, i due banchetti carbonari del la nel novembre del 1818 che ha visto come venerdì e del sabato sera nel meraviglioso Tre giorni protagonisti i carbonari di Fratta, le cui ville salone di Villa Molin Avezzù e la rievoca- per rivivere sono tuttora visibili, cui si aggiunsero affiliati zione domenicale, incentrata su quadri di il sogno dei paesi limitrofi, accolti dalla nobildonna animazione e azioni sceniche con figuranti dei precursori francese Cecilia Monti e dal marito, generale in costume d’epoca nel centro storico, dove che volevano l’Italia D’Arnaud, ex militare appartenente all’esersorge l’unico monumento dedicato ai carbocito napoleonico. La cena è stata condita da nari. E’ sempre emozionante rivivere in prima persona gli eventi un nuovo menù storico, presentato da Cedi Turismo e Cultura, e che hanno caratterizzato il paese di Fratta nel 1818 nel periodo perfettamente servito da un catering d’eccezione, composto dagli della Carboneria sotto la dominazione austro-ungarica, tutti diretti studenti dell’Istituto Alberghiero Cipriani di Adria. da Adriano Farinelli e dalla giovane coregista Selene Farinelli. In Me.Ru.
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Il Consorzio di Bonifica Delta del Po ha ottenuto RINNOVO DELL’ASSEMBLEA DEL CONSORZIO le certificazioni di gestione della qualità DI BONIFICA DELTA DEL PO ISO 9001 e di gestione ambientale ISO 14001 Il Comitato di Approvazione di TÜV ha reOperazioni IL CONSORZIO IN CIFRE centemente autorizzato il rilascio del nuovo di irrigazione sul Certificato di Qualità secondo la norma UNI SUPERFICIE COMPRENSORIALE 62.780 HA territorio EN ISO 9001:2008 che avrà valenza fino Unità territoriali: S.Anna; Rosolina; Porto Viro; Isola di Ariano; Porto Tolle Delta del Po all’11.06.2014 e il nuovo certificato di SisteTerreni bonificati ed aree litoranee 45.295 ha e accanto ma di Gestione Ambientale secondo la norValli da pesca 8.641 ha l’idrovora Lagune 8.844 ha ma UNI EN ISO 14001:2004, valevole sino al Goro. 24.05.2014, al Consorzio di Bonifica Delta del Sotto GESTIONE IDRAULICA Po. lavori di Canali di scolo 650 Km I certificati ISO 9001 e ISO 14001 indicano Impianti idrovori n. 39 vivificazione che il Consorzio di Bonifica Delta del Po provAcqua sollevata ed espulsa dagli impianti idrovori in un anno nella Sacca 400.000.000 mc vede a garantire una serie di servizi e di atdegli Potenza impegnata 18.000 kw tività nel rispetto delle procedure di legge sia Scardovari Energia consumata 10.200.000 Kwh per quanto riguarda i servizi che per quanto riguarda la gestione ambientale. Tali attività IRRIGAZIONE sono: Canali, canalette e tubazioni 200 Km • l’erogazione di servizi relativi alla bonifica, Impianti irrigui n. 24 Impianti pluvirrigui n.4 alla difesa del territorio e all’irrigazione; Potenza impegnata 1.176 Kw • la gestione, la manutenzione e l’esercizio Il 14 dicembre 2014 si vota per il rinnovo dell’Assemblea del Consorzio di Energia consumata 2.200.000 Kwh c/o la Sala polivalente dell’ex Macello Comunale delle opere relative alla rete di bonifica ed irBonifica Delta del Po di Taglio di Po (RO) per il quinquennio 2015 – 2019. PORTO VIRO in Via Navi Romane n.8 rigazione, delle opere complementari e degli DITTE CONSORZIATE: n. 32.000 In questi giorni nelle case dei Consorziati, proprietari di immobili ubicati 45014 PORTO VIRO (RO) impianti di sollevamento acqua; territorio di competenza delidrauConsorzio, sono state recapitate le comu• nel la progettazione e l’esercizio di opere c/o il Centro Civico in Viale del Popolo n. 1 nicazioni con le quali vengono descritte le modalità per esercitare il diritto liche e di vivificazione ambientale. ROSOLINA 45010 ROSOLINA (RO) di voto. Avere ottenuto il Certificato di Qualità ISO 9001 è fonte di soddisfazione per gli ammi- l’ubicazione dei seggi, la fascia di rapNella comunicazione, viene indicata c/o la casa dell’idrovorista dell’idrovora Busiola in S. ANNA di nistratori e i dipendenti Consorzio perché ed il numero identificativo con cui lo presentanza in cuidelricade l’elettore Via Busiola n. 2 CHIOGGIA indica che sarà l’Ente identificato è organizzato per garantire dove e 30015 Località CA’ LINO di CHIOGGIA (VE) stesso al seggio, i consorziati dovranno recarsi muassicurare un servizio di qualità. Il Consorzio è niti di valido documento di identità. infatti uno deielettore pochi entiha pubblici ad aver Ciascun diritto ad intraun voto di lista che può esercitare unica- Le operazioni di voto avranno inizio alle ore 8,00 e termineranno alle ore preso tale percorso ed aver ottenuto l’impormente nell’ambito della fascia di rappresentanza, e può attribuire fino a 20,00 di domenica 14 dicembre 2014. tante riconoscimento. Per il raggiungimento tre preferenze per determinare l’ordine dei candiati compresi nella lista Oltre ai venti eletti, l’Assemblea sarà composta anche dal delegato regiodi questo obiettivo il Consiglio di Amministraprescelta. nale, dai rappresentanti delle province di Venezia e Rovigo, da tre rapprezione del Consorzio, che ha appoggiato tale Le fasce di rappresentanza e l’assegnazione dei seggi nell’assemblea con- sentanti dei Sindaci del comprensorio. iniziativa informato dal Direttore del rilascio sortile, sono regolatidi dal disposto dei certificati del sistema qualità, intendedella Legge Regionale 8 maggio 2009 n° 12. tutto il personale dipendente per ringraziare 3 le suddette fasce, suddivise laSono professionalità e l’efficienza dimostrata du- secondo l’importo dei contributi di borante le visite e per hanno l’impegno pro- per l’anno 2014. nifica che iispettive consorziati versato fuso garantire il superamento gli La nel prima fascia comprendedii tutti proprietari di immobili con contribuenza instep necessari, puntualizzando che il risultato feriore a 246,13 euro che eleggeranno 4 rappresentanti nell’assemblea ottenuto va a beneficio di tutti fascia i consorziati. consortile. La seconda è relativa ad una contribuenza compresa tra In246,13 Veneto solo i consorzi di bonifica e 1.754,79 euro ed hapolesani diritto di essere rappresentata da 8 membri hanno raggiunto l’obiettivo e l’aver ottenuto nell’assemblea, così come 8 rappresentanti saranno quelli eletti dai contali certificazioni è sicuramente un punto di sorziati soggetti ad una contribuenza superiore a 1.754,79 euro che quindi arrivo. Certo è che i requisiti dimostrati dericadono nella terza fascia di vono essere mantenuti e migliorati nelrappresentanza. tempo sono complessivamente 8 e sono così distribuiti sul territorio: e Ia seggi tale proposito, il Consorzio sarà soggetto a periodiche visite ispettive da parte di TÜV ITALIA S.r.l. che dovrà verificare l’Ente c/o lache sede consorziale in Via Pordenone n. 6 TAGLIO PO per mantenere le cerabbia le carte DI in regola 45019 TAGLIO DI PO (RO) tificazioni di qualità. ARIANO dell’ottenimentoc/o la certificaSala polivalente in Piazza Garibaldi n. 14 L’importanza della NEL ARIANO NEL POLESINE (RO) zione di POLESINE qualità è stata poi 45012 evidenziata dal vigente D.lgs n.207 del 05.10.2010 “Regolac/o la Sala consigliare della sede Municipale in mento di esercizio ed attuazione del decreto dimostrato di essere organizzato secondo le che si promette al consorziato. Creare un siCORBOLA Piazza Martiri n. 107 legislativo 12.04.2006 n.163”, recante “Codice norme internazionali di riferimento. Un orga- stema di qualità di certo non è cosa semplice 45015 CORBOLA (RO) dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e nismo esterno indipendente, opportunamente perché varia per ogni ente e deve essere coforniture in attuazione della direttiva 2004/17/ ex autorizzato, ha certificato corretta applica- struito caso per caso, adattando i meccanismi c/o fabbricato uffici consorziali inlaPiazza CE PORTO e 2004/18/CE” che, nel caso di programmi n.zione interni di controllo della qualità alle richieste TOLLE Ciceruacchio 5 della norma. redatti da progettisti interni come nel caso del TOLLE Organizzare l’azienda secondo la norma signi- della norma. 45018 PORTO (RO) Consorzio, consente che la validazione possa fica implementare il sistema di gestione della Il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio, c/o la Scuola elementare di Boccasette in Via essere fatta dagli stessi BOCCASETTE di uffici tecnici qualora qualità dei servizi e della gestione ambientale uno dei pochi enti pubblici ad aver ottenuto 6 l’ente sia dotato di un sistemaMerlin internon. di conattraverso un insieme documentato di proce- tali riconoscimenti, ringrazia tutto il personale PORTO TOLLE 45018 Loc. BOCCASETTE di di PORTO TOLLE tali (RO) trollo di qualità secondo la norma UNI EN ISO Sopra il Consiglio d’Amministrazione, a fianco dure e istruzioni comportamento da es- dipendente per la professionalità e l’efficienza le certificazioni ISO 9001 e Iso 14001 9001 e il Consorzio di Bonifica Delta del Po ha sere certi di ottenere in termini di qualità ciò dimostrata.
Sport Sport Adria 25 3 Calcio La situazione in classifica non è comunque compromessa
Finisce l’avventura di Luca Tiozzo col Delta
di Cristiano Aggio
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’avventura di Luca Tiozzo sulla panchina del Delta è terminata il 26 ottobre, dopo il pareggio pirotecnico per 3-3 sul campo della capolista Este, alla nona giornata. L’allenatore scelto dalla proprietà Visentini a luglio non è stato in grado, evidentemente, di imporre il proprio gioco deludendo di fatto le aspettative. Luca Tiozzo aveva cominciato la collaborazione con il Porto Tolle nella stagione 2011/12 nel corso della quale il 32enne di Chioggia ricopriva il ruolo di preparatore atletico, coadiuvando il tecnico Fabrizio Zuccarin, fino al suo esonero dello scorso anno: poi con il subentro di Favaretto anche il suo ruolo si era fatto più marginale. A luglio la decisione della proprietà di cominciare la nuova avventura in serie D con Tiozzo, alla sua prima esperienza. La sua avventura finisce con quattro vittorie (Correggese, Imolese, S.Paolo e Fortis Juventus), tre pareggi (Scandicci, Piacenza e Este), e due sconfitte (Virtus Castelfranco e Fiorenzuola): 21 gol all’attivo e 14 subiti. Un Tiozzo che si dice sereno. “Visto che fino a lunedì nessuno ancora mi aveva comunicato nulla pensavo, dentro di me, che avessero preso una decisione di continuare: in fondo abbiamo tre punti dalla prima e nelle prossime tre partite sono sicuro che sarebbero arrivate tre vittorie. Il mio successore trova una squadra sana e vera. Esco da questa situazione a testa alta e commosso dagli attestati di stima dei giocatori e degli addetti ai lavori”. La panchina aveva già cominciato a traballare dopo lo 0-0 con il Piacenza in casa, con patron Visentini contrariato
Tanta attenzione riservata al vivaio e alle giovanili
iL pOrtO tOLLe a caNestrO sarà La LOcOmOtiva deL pOLesiNe
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L’allenatore esonerato Luca Tiozzo dalla gestione della gara, con la squadra che arrivava dalla sconfitta contro il Fiorenzuola. “Se la società ha ritenuto di esonerare il mister - dice Fabio Lauria giocatore del Delta - evidentemente qualcosa non andava. Di certo, da più di qualche giorno si notava che i rapporti tra il mister e la società si erano incrinati. Anche noi giocatori ci faremo un esame di coscienza, come è doveroso che sia”.
l basket a Porto Tolle è sempre stato molto attivo. Quest’anno è partito il nuovo corso della società presieduta da Stefano Fusetti: scopo principale del progetto societario lo sviluppo del settore giovanile con la valorizzazione di alcuni giovani integrati nella prima squadra come Davide Siviero, Alessandro Bortoloni e Andrea Greguoldo. Importante, per il presidente Fusetti, il progetto scuola nei Comuni di Porto Tolle e di Taglio di Po a cui seguiranno i campionati under 13 ed aquilotti, con la nuova La presentazione delle squadre under 19 fatta in collaborazione con Rosolina e che sarà guidata da Giuseppe Augusti. “Spero che la Pallacanestro Delta diventi la nuova locomotiva per il basket polesano, essendo anche l’unica rappresentante rodigina a livello senior nella categoria Promozione”, ha detto Fusetti nella presentazione della società alla quale ha partecipato l’amministrazione comunale di Porto Tolle nella persona dell’assessore allo sport Gilberto Siviero che ha ribadito “oltre all’orgoglio delle istituzione per quanto fatto dalla pallacanestro Delta negli ultimi anni, il chiaro impegno a sostenere gli sforzi della società stessa”. In rappresentanza del Coni, la fiduciaria del Basso Polesine Corina Perazzolo che ha fatto i complimenti apprezzando il lavoro della società sul fronte giovanile. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, Matteo Cecchettin, confermato allenatore della prima squadra, ha messo in evidenza il nuovo impegno che sarà tutt’altro che facile, dicendosi comunque soddisfatto del lavoro fatto l’anno precedente. Cr.Ag.
Baseball. E’ in forza ai campioni della fortitudo Bologna
daNieLe raccONta iL suO scudettO e La sua cOppa
Daniele Malengo siamo tutti grandissimi giocatori e persone eccezionali. La maggior parte giovanissimi (il nucleo della Fortitudo ha una media di poco superiore ai 25anni) che con l’aiuto di uno storico e fenomenale capitano quale Claudio Liverziani e degli allenatori di altissimo livello (Nanni, Radaelli, Labastidas e Betto) siamo riusciti ad unire la spensieratezza all’esperienza, il divertimento con la pressione e a comandare un campionato di IBL dall’inizio alla fine”. Chi desideri ringraziare per questo tuo successo? “Dedico questo scudetto alla mia famiglia, in particolare a mamma Cristina, a papà Alberto (il mio tifoso numero uno), a mio fratello Lorenzo e mia sorella Laura, ai quali voglio un immenso bene”. Cr.Ag.
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o scorso anno la Coppa Campioni, quest’anno lo scudetto. In prima base, con la maglia della Fortitudo baseball Bologna, sempre il rodigino Daniele Malengo, 25 anni, da cinque a Bologna nella massima serie. Quanto sofferta è stata la serie (7 gare) con Rimini? “L’anno scorso la Coppa Campioni (come pure nel 2010 e 2012) e quest’anno il mio primo scudetto. Sicuramente è stata una serie molto combattuta, lo stesso fatto di essere arrivati a giocare tutte e 7 le gare è sintomo di una quasi parità tra le due squadre, ma alla fine l’ha spuntata la più completa, la più in forma, la più forte.” Come è stata giudicata la tua prestazione dal manager, e in generale come è stato il tuo andamento in questa stagione? “Durante la stagione ho avuto come ogni anno un rendimento altalenante, purtroppo, ma piano piano e grazie ad un po’ più di regolarità in campo ho trovato il mio ritmo: cominciando dalla seconda fase ed arrivando in finale sono riuscito a lavorare meglio i miei turni ottenendo basi ball, aiutando la squadra nel momento giusto”. Chi è il giocatore più forte della squadra? “A mio parere il giocatore più forte della Fortitudo quest’anno è stato Williamson (lanciatore). Ma sono sicuro di non esagerare affatto dicendo che in questa squadra
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Tendenze In aumento gli “under 35” nei campi, competenti e preparati
Il richiamo della terra per i giovani veneti
Massimo Bressan: “C’è da lavorare e dobbiamo vedercela con il maltempo, ma le soddisfazioni non mancano” di Nicola Stievano
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n questi ultimi anni ha dovuto fare i conti con la grandine, gli allagamenti e le trombe d’aria. Ma non si è mai arreso. Massimo Bressan, 31 anni, è il volto nuovo dell’agricoltura veneta. E’ uno dei giovani che hanno scelto di lavorare in campagna, spesso dopo un percorso di studi. Sono preparati, conoscono le lingue straniere, usano internet e facebook come i loro coetanei e stanno portando una boccata d’ossigeno al settore primario dopo anni di progressivo calo di aziende. Massimo è uno di loro, si occupa dell’azienda ortofrutticola a Taglie di Santa Margherita d’Adige, nella Bassa Padovana. La sua è una vocazione maturata in famiglia, a contatto con il papà Luciano e i nonni Marcello e Dina. “Fin da piccolissimo – ricorda Bressan, 31 anni – vedevo i miei lavorare con passione in campagna, dedicarsi ai loro prodotti, condividere le soddisfazioni e le preoccupazioni di questo lavoro. A tavola si è sempre parlato molto, è sempre stato il momento per condividere i risultati o le delusioni della giornata appena trascorsa, per fare progetti, per discutere e confrontarsi. Così la passione per questo lavoro mi è entrata dentro e non mi ha lasciato più”. Sono stati i nonni Marcello e Dina ad avviare l’attività di coltivazione di ortaggi e oggi l’azienda conta venti ettari di proprietà e altri venti in affitto. Luciano, il papà di Massimo, aveva ini-
ziato a lavorare in fabbrica, poi ha sentito il richiamo della campagna e si è dedicato all’azienda. Per i suoi figli immaginava un futuro diverso dal suo. Pensava che una volta completati gli studi si sarebbero trovati un posto di lavoro, un’occupazione diversa dalla sua. Invece sia Massimo che il fratello Filippo ad un certo punto hanno deciso di continuare l’attività di famiglia. Da una decina d’anni anche la mamma Maria, una volta perso il lavoro da magliaia, affianca il marito e i figli nelle incombenze quotidiane in azienda.“I miei avrebbero voluto che mi trovassi un posticino, un impiego diverso dal loro – continua Massimo – ma ad un certo punto ho sentito che il mio posto era qui. La nostra è stata una vocazione maturata giorno dopo giorno”. Dopo la maturità scientifica e qualche anno di università, alla facoltà agraria a Padova, nel 2009, sceglie di affiancare il papà Luciano. Anche il fratello Filippo, 27 anni, accantona la carriera di geometra e si dedica all’agricoltura. Continua così una tradizione di successo nel settore ortofrutticolo e l’ingresso dei giovani fratelli Bressan nella gestione contribuisce a portare anche una ventata di novità. Accanto alla coltivazione di ortaggi e frutta di stagione, in particolare meloni, angurie, zucche, zucchine, melanzane, peperoni e insalate, oltre ad altri prodotti in quantità minori come patate e pomodori,
iL dibattitO l’attivista indiana vandana Shiva ospite nel padovano
“daLL’amOre per La terra abbONdaNza e biOdiversità”
“L Massimo Bressan Massimo si occupa personalmente della vendita diretta. L’azienda apre un proprio spaccio che incontra subito l’interesse dei consumatori. Il giovane imprenditore si occupa anche dell’irrigazione e dei trattamenti in campo e tiene i rapporti con i fornitori e i clienti. “Le soddisfazioni non mancano – aggiunge Bressan - ma sono tanti anche i problemi da risolvere quotidianamente, oltre a qualche emergenza causata dal maltempo e da alcuni allagamenti, fino alla tromba d’aria del mese scorso. I suoi prodotti finiscono anche sugli scaffali della grande distribuzione e per la trasformazione in sottoli e sottaceti. “E’ il frutto del nostro lavoro e ne andiamo fieri”, conclude il giovane agricoltore.
’amore per la terra porta abbondanza e biodiversità, l’agricoltura industriale legata alla mentalità della mono cultura, dei pesticidi e degli Ogm, genera paura e totalitarismo”. Parole forti e schiette, che continuano a provocare discussioni e polemiche, quelle pronunciate da Vandana Shiva, autorevole attivista indiana impegnata nella battaglia per un’agricoltura sostenibile, durante la visita nel padovano, in città e a Bagnoli di Sopra, per i trent’anni della cooperativa bio El Tamiso. Scelta come “ambassarod” di Expo, Vandana Shiva è da decenni in prima linea nel contrasto al monopolio delle multinazionali sulle coltivazioni e sui semi, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo “Chi diffonde i pesticidi e gli Ogm ha un atteggiamento bellicoso e distruttivo. – ha detto a Bagnoli - L’agricoltura industriale produce cibo più povero, carico di tossine, ma soprattutto commodities. I prodotti che coltiva non servono per l’alimentazione ma per i biocarburanti e l’industria dei mangimi. Non è vero che gli Ogm nutrono il pianeta, l’agricoltura industriale copre appena il 30 per cento del fabbisogno di cibo nel mondo, il resto viene dai piccoli agricoltori e dagli orti familiari. E’ questo il patrimonio che dobbiamo difendere. Abbiamo misurato la vera ricchezza dell’agricoltura che si preoccupa di custodire la terra e garantisce giustizia per le comunità rurali. Il contadino che ha la sovranità sulle sementi ha dieci volte il reddito di chi deve sottostare all’industria”. Una posizione che trova molti consensi ma che non manca di sollevare reazioni contrastanti.
Il Veneto in primo piano 27 1 Prodotti ittici Qualità, tipicità e qualche leccornia bizzarra come le moéche
Il mare e il pescato sono una risorsa economica preziosa La novità in Polesine: il pescaturismo, una attività assolutamente sostenibile dal punto di vista dell’impatto ambientale di Maria Pavan e lorenzo Zoli
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e la terra veneta da buoni frutti e i giovani tornano ad investirvi le loro vite, anche il mare non scherza e moltissimi sono i prodotti ittici d’eccellenza della nostra regione. Regione che quest’anno ha pure promosso la manifestazione “Dal mare alla Piazza”, vera e propria festa del pescato e dei pescatori delle marinerie venete ospitati dalle amministrazioni locali dell’entroterra coinvolte nel progetto. Ma già il rodigino lo scorso anno aveva iniziato a promuovere il suo pesce con il progetto “Pesca amica”, una scommessa da rilanciare perchè i prodotti del mare sono davvero eccellenti. Dal Delta arriva “l’oro nero di Scardovari”, le cozze e le vongole veraci frutto della miticoltura sorta nella Sacca di Scardovari verso la fine degli anni 60. A tutt’oggi l’allevamento si sviluppa su un’estensione di 150.000 metri
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quadrati, con un potenziale produttivo di 40.000 quintali annui e con un numero di addetti che sfiora le 400 unità. L’alto livello qualitativo di questi mitili, frutto anche della particolare cura prestata durante le fasi di allevamento dai pescatori Polesani, ha permesso, in questi ultimi anni di promuovere il prodotto anche in ambito Europeo. Dal punto di vista occupazionale, l’attività di molluschicoltura ha assunto una fondamentale importanza in Polesine, tanto che attualmente il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine, con i propri addetti, è la maggiore azienda, in termini di occupati, nella Provincia di Rovigo. Altro prodotto di nicchia dal mare sono le moéche e masenéte: ricercate specialità della cucina veneziana. Moéca è il nome che i veneziani hanno dato al granchio verde della specie Carcinus moenas, quando esso
arriva al culmine della fase di muta, con la perdita della sua corazza e prima che, in poche ore, a contatto con l’acqua salmastra o salata, se la ricostruisca. È in queste poche ore che la moéca diventa una preziosa leccornia. Ma sono tutti i prodotti ittici ad essere eccellenti e lo dimostra la grande valenza economica del mercato ittico di Chioggia, punto di riferimento per tutti i migliori chef. Oggi poi Il pescaturismo è una della nuove risorse e tipicità del Polesine. Un gruppo di appassionati di pesca, spesso stranieri, portati lungo il Po in barca da un esperto che sa dove trovare le prede migliori, come garantire una giornata di catture e assicurarsi il ritorno e un positivo passaparola. Ricadute positive per il territorio, insomma, e una attività assolutamente sostenibile dal punto di vista dell’impatto am-
le prodizioni di qualità
LisON pramaggiOre, biaNcHi di prestigiO iNterNaziONaLe
ra le eccellenze dell’agro alimentare veneziano c’è il vino. Fra i più apprezzati quelli dell’area del Veneto Orientale il Lison Pramaggiore e i vini dell’area del Veneto Orientale. I vini sono tutelati dal “Consorzio vini Venezia” nato nel 2011 dalla volontà del Consorzio volontario tutela vini doc di Lison Pramaggiore e del Consorzio tutela vini del Piave Doc. Purtroppo la qualità del vino bianco che è uscito dalla vendemmia di quest’anno, a causa dell’estate fredda, in certe aree ha procurato dei problemi. Per fortuna però alla fine un settembre caldo, ha permesso un recupero di gradazione, sotto questo punto di vista i danni sono stati limitati. Il Consorzio volontario per la tutela dei vini delle denominazioni di origine
R o v i g o F i e re
bientale: i pescasportivi dopo la cattura liberano nuovamente il pesce. C’è un però. Bello grosso. Questa attività è insidiata dai pescatori abusivi del Po. Stranieri, spesso romeni o ungheresi, senza licenza. Si accampano lungo le rive, pescano con l’elettricità, o stendendo reti di centinaia di metri con migliaia di ami. Metodi proibiti. Devastano il fiume, impoveriscono l’ecosistema. Ma le risorse per combatterli sono poche. Un danno per i pescaturisti, ma anche per chi fa della pesca una professione. “Questa è concorrenza sleale – racconta un pescatore – E il danno peggiore non è tanto questo, ma il fatto che l’ecosistema viene costantemente impoverito”. Il rischio è che una tipicità e un valore aggiunto del territorio, oltre che un settore che potrebbe dare lavoro a tanti giovani, sia devastato ancora prima di svilupparsi.
controllata Venezia (Doc) che raggruppa i marchi Lison-Pramaggiore e Piave e delle denominazioni di origine controllata e garantita (Docg), Lison e Malanotte del Piave, comprende i vitigni di numerose uve: Bianco di Lison e Pramaggiore, Cabernet, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Chardonnay, Incrocio Manzoni, Lison Classico, Malbech, Merlot, Pinot Grigio, Raboso del Piave e veronese, Refosco dal peduncolo rosso, Rosato Doc Venezia, Rosso Doc di Lison-Pramaggiore e, ancora, Sauvignon, Spumante Doc di Lison-Pramaggiore e Verduzzo friulano e trevigiano. Il Lison Docg o Tai; il Merlot e il Cabernet sono A.A. stati i primi vini nel 1972 a dare origine al prestigioso marchio “Docs Lison Pramaggiore”.
Veneto in in primo primo piano piano 28 1 IlIl Veneto Enti locali Rinnovati i consigli provinciali ma Venezia resta al palo
Nuovi volti in provincia, qualche colpo basso a sorpresa Padova e Rovigo eleggono le nuove “province”, per la Città Metropolitana, invece, tutto fermo o quasi di Alessandro Abbadir e lorenzo Zoli
N
La più penalizzata sarà appunto l’area, ell’area attuale della provincia di Venezia che dovrebbe costituirsi in di quella che ancora è la Provincia di Ve“Città Metropolitana” a causa del nezia, destinata a diventare Città metropocommissariamento del Comune di Venezia litana dal primo gennaio 2015, che dovrà (in seguito all’arresto del sindaco Giorgio rinunciare a 2.270.752 euro. Sulla questione della Città MetropolitaOrsoni e la conseguente decadenza della giunta), l’iter che dovrebbe vedere la nasci- na di Venezia era intervenuto nelle scorse ta della nuova realtà per ora procede lentis- settimane il sottosegretario all’Economia simo. Iter o meno, la spending review ha Pierpaolo Baretta. “La Città metropolitana di Venezia – già colpito tutte le Province del Veneto. Ha ha detto Baretta - non colpito in particolare potrà coincidere con quella dell’area di Ve- Sottosegretario nezia. Complessiva- Baretta: “Qui occorre l’attuale provincia, bisogna allargare i mente saranno pari a pensare in grande suoi confini. E intanto 8.835.685 (all’inter- non solo chiedere togliere di mezzo la no di una sforbiciata finanziamenti” questione della sepacomplessiva di 100 milioni) i contributi alla finanza pubblica razione fra Venezia e Mestre, che ci porta che le amministrazioni della nostra regione fuori strada. ”Non si può pensare localmendovranno sborsare allo Stato, “a seguito te, l’obiettivo è la Città Metropolitana. Si del progressivo venir meno delle elezioni dovrà interloquire con lo Stato e le grandi provinciali e per la riduzione dei costi della istituzioni, non chiedere finanziamenti. Qui politica, per la gratuità delle attività svolte bisogna pensare in grande, non esistono dai componenti degli organi delle Province”. alternative”.
ROVIGO ELEGGE A SORPRESA TROMBINI
Si potrebbe dire che ha vinto lo sfavorito. E sarebbe vero, ma sino a un certo punto. Perché se da un lato è vero che i numeri in teoria nella corsa alla Provincia avrebbero dovuto premiare Nicola Garbellini, Pd, sindaco di Canaro, dall’altro è innegabile che agli osservatori attenti della scena politica non era sfuggito l’aspetto poi rivelatosi determinante: laddove il centrosinistra si rivelava come spesso accade diviso, litigioso, malmostoso, il centrodestra zitto zitto si è compattato e ha presentato una lista compatta. Tutti raccolti attorno a Marco Trombini, primo cittadino di Ceneselli, indipendente ma di estrazione non certo sinistrorsa. E il risultato è stato chiaro che più chiaro non si potrebbe. In consiglio maggio-ranza a Pd e soci, a dimostrazione che i numeri erano quelli. Ma sul voto al presidente, colpo di sce-
na: vince Trombini. Se si tiene conto che per la prima volta non votavano i cittadini, ma solo amministratori e politici è evidente che Garbellini è stato impallinato dal voto disgiunto. Tanti della sua area, per dirla brutalmente, lo hanno fatto scientemente perdere. Lui non fa drammi. Ma un aspetto è innegabile: dalle scor-
se primarie per le Politiche il Pd a Rovigo è una giungla. Una situazione intricata nella quale rischia di non guadagnarci nessuno. Loro, però, i diretti interessati, non sembrano accorgersene. E così, per la prima volta, la Pro-vincia cambia bandiera. A pochi mesi dal voto per Rovigo. Ci penseranno su? Non è garantito.
PADOvA DElEgHE A TuTTI I CONSIglIERI PROvINCIAlI SORANZO, PRESIDENTE DEllE “lARgHE INTESE”
P
rovincia di Padova, si volta pagina all’insegna di una coalizione trasversale per la gestione dell’ente. A vincere la sfida elettorale, riservata a sindaci e consiglieri comunali, è stato Enoch Soranzo, primo cittadino di Selvazzano, alla guida di un gruppo nato dalle larghe intese fra centrodestra e centrosinistra. E proprio per rimarcare il fatto che tutti i consiglieri eletti sono chiamati a fare ciascuno la propria parte, Soranzo ha distribuito a tutti almeno una delega. La nuova squadra di governo è già al lavoro, a costo zero come stabilito dalla legge di riforma delle province. “Le deleghe sono state distribuite con l’ottica di traghettare la Provincia attuale nel nuovo ente che, a partire dal 2015, diventerà realtà. - ricorda il neo presidente Soranzo - Per noi ora è importante essere operativi perché già abbiamo subito affrontato alcune questioni come quella legata al maltempo. La squadra è composta da persone che lavorano senza indennità dimostrando la loro voglia di fare e di collaborare insieme. Inoltre, sono amministratori con esperienza e quindi ritengo che si tratti di una garanzia importante per riuscire a dare le risposte che il nostro territorio e i Comuni attendono.” Ecco i consiglieri provinciali delegati: Fabio Bui (sindaco di Loreggia), vicepresidente, Viabilità, amministrazione trasparente, rapporti con gli enti (servizi associati e convenzionati), politi-
che comunitarie, fondi europei; Gianni Berno (ex capogruppo del Pd in consiglio comunale a Padova, presidente della Veneranda Arca di Sant’Antonio) Volontariato e associazionismo; Luigi Bisato (sindaco di Noventa) Servizi sociali e alla persona, politiche della famiglia, difesa del suolo e sicurezza idraulica, piste ciclabili e itinerari fluviali; Massimo Campagnolo (sindaco di Cervarese Santa Croce) Ambiente, politiche energetiche, cave e polizia mineraria; Davide Gianella (sindaco di Piove di Sacco) Edilizia scolastica, università e ricerca, espropri, caccia e pesca; Vincenzo Gottardo (vicesindaco di Campodoro) Patrimonio, formazione, manifestazioni sportive, sicurezza e polizia provinciale, agricoltura; Silvia Mizzon (sindaco di Megliadino San Vitale) Istruzione, offerta scolastica, cultura, sport e tempo libero, manifestazioni; Nunzio Tacchetto (sindaco di Vigonza) Trasporti, mobilità, progetto 3L, servizi informativi – ced, attività produttive; Angela Temporin (assessore a Battaglia Terme) Turismo termale, pari opportunità, parchi e riserve naturali; Elisa Venturini (sindaco di Casalserugo) protezione civile, lavoro, turismo. Restano di competenza del presidente Soranzo le deleghe non assegnate: Affari generali e istituzionali, bilancio e programmazione, risorse umane, avvocatura e affari legali, identità veneta, pianificazione territoriale e urbanistica.
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30 Voci da palazzo
Voci da palazzo 31 1 Elezioni regionali Il centrosinistra il 30 novembre affronta le primarie per la scelta del candidato
La doppia sfida di Alessandra Moretti: “Uniti per dare una svolta al Veneto”
L’eurodeputata vicentina: “L’avversario da battere è Zaia. Lavoriamo tra la gente, vogliamo portare la Regione fuori dall’isolamento, puntare sulle imprese, aiutare le famiglie, migliorare i servizi. La corruzione di questi anni ci ha penalizzato”
di Nicola Stievano
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ffrontiamo le primarie del 30 novembre guardando alle “secondarie”, all’appuntamento con le elezioni regionali di primavera, con l’obiettivo di porre fine al ventennio di gestione Galan - Zaia e portare una ventata di freschezza e novità , all’insegna della serietà e dell’onestà”. Alessandra Moretti parte subito in quinta e rivolge un invito al popolo del Partito Democratico e del centrosinistra a rompere gli indugi, a superare le contrapposizioni interne guardando all’obiettivo finale: strappare al centrodestra il timone del Veneto, saldamente in mano dalla fine dell’egemonia democristiana. L’eurodeputata, già parlamentare e vicesindaco di Vicenza, ora si gioca la carriera nel suo Veneto e cerca l’investitura della coalizione”. La prima sfida sono le primarie del 30 novembre. Come arriva il centrosinistra a questa consultazione? “Siamo partiti con entusiasmo, ci aspettiamo una larga partecipazione per ribadire che il nostro vero avversario è Zaia, erede di Galan, e non i colleghi del partito. E’ il primo passo per attivare una partecipazione forte, uniti e insieme”. Come affrontare però anche l’acceso dibatto interno allo schieramento? “Mi interessa parlare ai veneti, a tutti i Veneti, lasciando da parte le polemiche interne e gli attacchi personali. Vogliamo impostare una campagna elettorale sulle idee per il Veneto, utili ad un vero cambiamento, positivo per la Regione. Userò questo tempo per formulare un programma serio attraverso un percorso fatto di momenti di ascolto sul territorio, proiettandolo al di là del nostro recinto”.
La sfidaNte
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A proposito di idee, quali sono le tre proposte forti per il Veneto? “Voglio far uscire la Regione dall’isolamento in cui è stata confinata in questi anni dalla coppia Galan - Zaia, rispetto al contesto nazionale ed europeo. Punterò molto alla piccola e media impresa e al sostegno reale all’economia e al territorio, attraverso la realizzazione di infrastrutture bancarie per facilitare l’accesso al credito. Dobbiamo aiutare chi fa impresa e chi crea lavoro con una fiscalità agevolata e semplificazione burocratica e amministrativa. Secondo aspetto il tema delle infrastrutture da valorizzare in sinergia con le altre regioni, in testa il Friuli Venezia Giulia. Infine il grande tema della corruzione, causa del blocco dello sviluppo economico. Noi vogliamo rompere con quel modo di fare politica e promuovere una classe dirigente che con quel passato non ha nulla a che fare”. Ormai la gente vede la politica e i partiti sempre più lontani. Come vincere questa ostilità? “E’ vero, c’è uno scoramento pesante, aggravato dagli episodi di corruzione. Ricordiamo gli arresti eccellenti, l’amministrazione Zaia non poteva non sapere, o quantomeno è stata piuttosto distratta. Dobbiamo recuperare uno scollamento pesante, che ho avvertito già da vicesindaco di Vicenza. Lo riusciamo a colmare dimostrando con i fatti di essere gente normale che vive i problemi delle famiglie e del lavoro, che non è distante da una realtà che ci chiede di impegnarci ogni giorno per migliorare la vita dei nostri concittadini. Cerco sempre di stare fra la gente, sono profondamente attaccata al valore della normalità e della semplicità”.
Continuerà anche se diventerà presidente del Veneto? “Certo, dobbiamo dimostrare con i fatti che la politica non ti cambia, la politica è impegno civile e sociale. Ed è questa la ragione che mi ha spinto ad accettare la sfida per la Regione. io mi sento profondamente donna del territorio, donna amministratrice che cerca di individuare i problemi e trovare delle soluzioni. Non abbandonerò la mia natura, stare vicino alla gente è l’impegno che mi sono presa. Poi la ricetta è riuscire a risolvere i problemi veri”. Cosa risponderà alla gente che le chiederà un aiuto concreto? “Oltre a quello che dicevamo prima sulle infrastrutture bancarie e la fiscalità, mi batterò sui temi del sociale e delle famiglie. Poi la sanità, c’è da lavorare per riportare la nostra regione a livelli d’eccellenza”. A Mestre e nella Bassa Padovana sono stati aperti due nuovi ospedali, a Padova ancora si discute, perché? “Qui emergono tutte le contraddizioni della Lega; Zaia da un parte, Bitonci dall’altra, tutto sulla pelle dei cittadini. Sulla sanità dobbiamo aprire una riflessione sulle forme di non autosufficienza il cui costo ricade sulle famiglie perché dalla Regione arriva un contributo troppo basso”. Che fare invece delle Province? E della rete dei servizi? “Va sviluppato il tema delle Unioni tra Comuni, perché alcune funzionano e altre no. Vanno valorizzate. Attraverso l’asse tra regioni si possono acquisire spunti positivi anche per razionalizzare la pubblica amministrazione e renderla più efficiente. A partire dai servizi, come il trasporto pubblico, con
Alessandra Moretti il biglietto unico, e la gestione dell’acqua, dove in questi anni non è stato fatto nulla. La Regione non è stata capace di fare sistema”. Quali gli ingredienti della vostra ricetta per l’alternativa all’attuale governo Veneto? “Stare tra la gente, rafforzare il collegamento con il Governo e la collaborazione con le regioni vicine, sfruttare al meglio le risorse europee, a partire da quelle destinate al turismo, grande risorsa del Veneto sulla quale finora è stato investito poco e male. Il Veneto deve essere motore attrattivo”. Quale il suo appello agli elettori per le primarie? “Dobbiamo essere in tanti, per dare entusiasmo a questa sfida. Invito a votare per uno schieramento unito, io mi sento una candidata che unisce e che rappresenta an-
che le minoranze, mettendo in campo tutte le energie e le proposte per affrontare le “secondarie” e vincere in Veneto”. Afferma che la politica è il lavoro più bello, nonostante la fatica, perché? “Perché mi occupo delle persone, lavoro per migliorare la qualità della vita delle persone. Pensare di poter occuparmi della mia regione e della mia gente, di far crescere il mio territorio. In questa tensione verso gli altri ne risente la vita privata. Sono però convinta che i miei figli sono il motore del mio impegno, io non devo deluderli e questo mi spinge ad essere sempre preparata e impegnata. Quando sento di episodi di corruzione, di arresti, di processi penso ai figli coinvolti, io non voglio che i miei figli vivano questo. Per questo penso che le donne siano più lontane da certe ‘debolezze’”.
SIMONETTA RuBINATO, PER lIBERARE Il vENETO DAllA lEgA
o resto del parere – aveva detto Simonetta Rubinato al direttivo del Pd regionale - che le primarie siano un valore aggiunto. Ritengo che una legittimazione di questo tipo sia necessaria, a prescindere dalla popolarità di un candidato”. E così sarà lei a sfidare la Moretti, grande favorita. L’onorevole Simonetta Rubinato, trevigiana doc, è stata sindaco per dieci anni e nella Marca è molto stimata dal popolo del Pd. “Da sindaco – ha detto – ho visto la difficoltà di ottenere risposte e il poco ascolto del territorio da parte di una Regione. Come deputato, invece, ho constatato che il Veneto manca di autorevolezza e fermezza nelle sedi istituzionali, dove si prendono le decisioni. Il presidente Zaia è molto presente sulla stampa, invece che nelle sedi opportune, quelle decisionali per l’appunto”. Il sogno della Rubinato è liberare il Veneto dalla Lega.
“Penso ad un Veneto che, imparando anche dalla migliore tradizione della Repubblica Serenissima, si apre con grande ambizione al confronto e alla competizione con il resto dell’Italia e delle regioni europee. Noi dobbiamo stare più in alto nella classifica delle regioni più competitive in Europa, perché abbiamo gli strumenti e le risorse per farlo. Per risorse intendo: il capitale umano, vale a dire i nostri giovani che sono molto preparati; intendo i nostri imprenditori, che devono tornare a competere sui mercati internazionali nonostante i pesi burocratici che devono sopportare; intendo le varie associazioni, che fanno della nostra regione la prima per integrazione sociale. Ecco, mi piacerebbe un Veneto che recupera i valori della sua tradizione in modo innovativo”. “Vorrei costruire con i veneti un Veneto capace di utilizzare ancora i valori della sua tradizione in modo
innovativo. I veneti hanno sempre lavorato molto, gente “con i calli alle mani” e ricchi di onestà, laboriosità e solidarietà. Grazie a questo hanno conquistato in pochissimo tempo un benessere che non avevano. Valori che negli ultimi 20 anni sono stati intaccati da coloro che hanno guidato la nostra Regione, sto pensando al sistema Mose dell’era Galan ma in parte in quell’era c’è stato anche il governatore uscente Zaia, perché al di là delle questioni giudiziarie ci sono anche le responsabilità politiche. Oggi dobbiamo voltare pagina. Io voglio farlo con la gente e tra la gente. Se vincerò le primarie non avrò altre priorità che costruire con i veneti il nostro nuovo orizzonte politico, sociale, economico recuperando soprattutto i valori”. Simonetta Rubinato
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SUCCESSIONE DIRITTO D’IMPRESA
DIRITTO DI FAMIGLIA
I diritti di successione del coniuge separato Avv. Alberta Garbin - via Roma 9/a 35026 Conselve (PD) - tel. 0495385502 - Mail a.garbin@tin.it
S
pesso accade che i coniugi, dopo essersi separati, attendano molti anni per divorziare, o addirittura non lo facciano mai, nell’errato convincimento che con l’atto di separazione si sia già posto fine al vincolo coniugale. In realtà la separazione non scioglie il matrimonio, ma ne sospende alcuni effetti facendo venir meno ad esempio l’obbligo della coabitazione e della fedeltà e ponendo fine alla comunione legale dei beni, ove esistente. Solo con la sentenza di divorzio i coniugi cesseranno di essere tali, con conseguenti diritti all’eredità in ipotesi di decesso di uno dei suddetti prima della cessazione del vincolo coniugale. Varie sono le ipotesi che in concreto si possono presentare: 1) Il coniuge separato senza addebito della separazione manterrà per tutto il periodo della separazione i medesimi diritti successori del coniuge non separato. Il suddetto erediterà secondo le regole ordinarie della successione e potrà agire in giudizio, qualora sia stato estromesso, a tutela della quota ereditarie a lui riservata per legge. Altresì qualora il coniuge superstite abiti nell’abitazione coniugale godrà del diritto di abitare in tale immobile per tutta la vita,
come accade per il coniuge non separato; 2) Al contrario il Coniuge separato con sentenza che gli abbia attribuito la colpa della separazione, perde per effetto dell’addebito il diritto successorio sui beni del coniuge deceduto. Trattasi di una sorta di sanzione che discende dalla dichiarazione di addebito stesso. A tal proposito preme precisare che l’ottenimento della dichiarazione di colpa si fonda su presupposti diversi dal semplice sentire comune “è colpa sua” e pertanto nel concreto delle aule di Tribunale spesso risulta difficile la prova dei presupposti legalmente richiesti; 3) Un’ ipotesi particolare è quella del coniuge separato a cui è addebitata la separazione ma che al momento del decesso dell’altro coniuge godeva di un assegno alimentare, in quanto versava in stato di bisogno non essendo in grado di provvedere alle sue necessità. In tale caso il legislatore ha previsto un assegno alimentare a carico dell’eredità con limiti e condizioni che cambiano a seconda del caso concreto. Questa ipotesi, sino ad ora, ha visto una rara applicazione ma in un futuro di contrazione della spesa pensionistica sicuramente troverà una maggior applicazione.
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parte) sostenere le somme le speseversate dei Comuni per l’affi pertto i servizi al momento cosiddettidel “indivisibili”, successivo come acquisto. l’illuminazione Per i potenziali pubblica,venditori: la manutenzione riuscire addelle individuare strade, la degli sicurezza, acquirenti, l’anagrafe. senza dover Deve essere attendere pagata le decisioni sia dal proprietario degli istitutiche bancari, dal detentore mettendo dell’immobile subito a reddito (ad esempio il bene.inquilini in affitto); ogni COM’E’ ComuneREGOLATO avrà il compito IL CONTRATTO di stabilire la distribuzione Si applica ladell’ disciplina aliquotaintra materia eventuale di usufrutto locatore eprevista locatario,daltenendo codice conto civile:che le spese la somma di madelle nutenzione aliquote stabilite straordinaria dai comuni restano per IMU in capo e TASIalnon locatore/proprietapuò superare il limirio,tementre di 1,14%quelle complessivo. di ordinaria Per ilpassano 2014 le in scadenze capo alsono conduttore. le seguenti: MA NON - 16ESISTEVA giugno perGIA’ i Comuni QUESTO cheTIPO hannoDIdeliberato CONTRATTO? entro ilIn31 passato maggiosi utilizzava lo schema della locazione con patto di futura vendita. - 16 ottobre Secondo per i Comuni il nuovoche decreto, hannoperò, deliberato il rententro to buy il 10 potrà settembre essere trascritto nei registri immobiliari; ciò consentirà al conduttore -16 dicembre di essereper protetto tutti glidaaltri eventuali Comuni.pregiudizi: ipoteche, pignoramenti, La TARI fallimento è destinatadel a finanziare proprietario, i costi anche di raccolta se la vendita e smaltidovesse mento essere dei rifiutiperfezionata e deve essere in un pagata momento da chisuccessivo. utilizza gli immobili L’art. 21checomma producono 3 delrifiuti Decreto urbani,sbloccaItalia per i quali opera ha elevato il servizio il termine di raccolta di eeffi smaltimento. cacia della trascrizione Ogni Comunedaistabilisce 3 annile(previsti proprie tariffe. per i contratti La TARI si preliminari) paga in un aminimo tutta ladi due durata ed un delmassimo contrattodi di quattro rent to rate,buya seconda e comunque dei Comuni. ad unLaperiodo prima rata nonèsuperiore fissata peratutti 10 alanni, 16 giugno. consentendo la stipulazione di contratti con termine molto lungo.
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Avv. -Matteo Levantino Avv. Stefania Cestari - StUDio LeGALe - via G. verdi 15/10 35026 - Conselve (PD) - tel e fax 049-535265
IL
l testamento è l’unico strumentospesso che la legge a disposizione ’attuale crisi economica mettemette le aziende nella dellacondizione persona perdidisporre di tuttecorrispondere le proprie sostanze, o di parte ildi non poter al lavoratore esse, per il tempodiinficui cessatoe/o di vivere (art. 587 cod. civ.). trattamento neavrà rapporto le stesse retribuzioni. LeLaforme ordinarie testamento italiano procedura di direcupero del previste credito dall’ordinamento non sempre porta a sono il testamento olografo, che èper un atto privato, ed ilrischio testamento risultati soddisfacenti anche l’incombente che per atto di notaio, può essere pubblico o segreto. Tutti, in qual’azienda vengache dichiarata fallita o venga assoggettata a lunque forma redatti, hanno lo stesso Invalore e la stessa un’altra procedura concorsuale. tal caso, nellaefficacia, miglioreed entrambe le forme presentanodovrebbe vantaggi eattendere svantaggi. diversi Il testamento delle ipotesi, il lavoratore anni olografo formacorrisposte più sempliceleesomme pratica, perché richiede prima diè laveder cui hanon diritto, mal’interpuò vento del notaio o di testimoni, e per questo è anche tipo piùattivo diffuaddirittura accadere che l’azienda fallita non ilabbia so. Laciente parola per olografo dal greco e significa “interamente scritsuffi poterderiva garantire il pagamento a tutti i lavorato”, il requisito di validità del testamento olografo è chesuin tori edal infatti termine della procedura concorsuale. In tali casi, esso la scrittura, la data e la sottoscrizione sianoattraverso tutte ed interamente richiesta del lavoratore, soccorre l’INPS il Fondo scritte di pugnoIldalFondo testatore (art. 602 dell’Inps cod. civ.). èPuò essere scritto in di garanzia. di garanzia uno strumento qualsiasi con loqualsiasi (inchiostro, carbone,digesso) di tutelalingua, che ha scopomezzo di sostituirsi al datore lavoroe suinqualsiasi (carta,dilegno, stoffa); se,nel come di solito accade, caso disupporto insolvenza quest’ultimo pagamento del èT.F.R. scrittoe/o su carta, di qualsiasi qualità,subordinati dimensione, dellequesta ultimepuò treessere mensilità ai lavoratori forma e colore. Ilcessato testamento olografo,diinoltre, puòCondizioni essere ancheindiconche abbiano il rapporto lavoro. tenuto in unaper lettera. I beneficiari essere persone fisiche spensabili richiedere il suo possono intervento sonosiapertanto due: nate concepitediprima dell’apertura dellacessato successione, persone 1) ilorapporto lavoro deve essere 2) il sia datore di giuridiche, tuttiessere esattamente e quindi precisamente individualavoro deve qualifiindicati cato come insolvente. L’intervento
DOTT. LUCA MULAS
Q
uante volte abbiamo visto persone con il “collare” perché, a seguito di un incidente stradale, avevano riportato una distrazione al rachide cervicale, meglio conosciuta sotto il nome di “colpo di frusta”? Molte, forse troppe! Nel nostro Paese le percentuali di chi dichiara danni permanenti –reali o simulati– dopo un sinistro sono infatti di gran lunga superiori rispetto a quelle registrate nel resto d’Europa. Nel corso degli anni, tale tendenza ha determinato importanti esborsi per le Compagnie assicurative e, di conseguenza, un aumento delle nostre polizze RC Auto, tanto da obbligare l’intervento del Legislatore nel tentativo di arginare o quantomeno limitare questo fenomeno. Con la Legge n° 27 del 24.03.12 (art. 32 comma 3 ter e 3 quater) è stato così stabilito che potranno essere risarciti solo i danni alla persona “suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo” a seguito di un “riscontro medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione”. Quindi, considerando che il “colpo di frusta” è difficilmente accertabile attraverso i raggi, la risonanza magnetica o la TAC (accertamento strumentale), vale ancora la pena di
richiederne il risarcimento? La risposta è sì, ne vale sempre la pena. Difatti, essendo che il contenuto della norma appena citata è piuttosto ambiguo, se da un lato le Compagnie di Assicurazione la interpretano a loro esclusivo vantaggio, pretendendo di risarcire solo i danni strumentalmente provati, dall’altro sono molti i Giudici di Pace, in particolare nel Nord Italia, che nell’ultimo anno hanno pronunciato sentenze favorevoli ai danneggiati, che di fatto sconfessano il punto di vista delle Compagnie, offrendo una lettura più logica e sensata della legge. Tale atteggiamento, che le Assicurazioni non possono più ignorare neppure durante la fase stragiudiziale, mira soprattutto a garantire il diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione italiana. Pertanto, se si è in possesso di certificati medici che attestino la sussistenza dei sintomi tipici del “colpo di frusta”, non bisogna temere la resistenza dei colossi assicurativi ma rivolgersi subito a professionisti seri e preparati per poter formulare la legittima richiesta di risarcimento. L’assistenza di personale specializzato, competente e costantemente aggiornato può senz’altro fare la differenza, soprattutto in questo particolare momento storico.
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bili. Possono esserepuò previste disposizioni poverilee del Fondo diinoltre garanzia essere richiestoa favore quindi,deitutte dell’anima. testamentoviene olografo offre il vantaggio dellaproceducomodità volte in cuiIl l’impresa assoggettata ad una di redazione e della segretezza, ma presenta lo svantaggio di essera concorsuale (ovvero fallimento, concordato preventivo, re esposto al pericolo di soppressione, alterazione e smarrimento, liquidazione coatta amministrativa, amministrazione straoralla possibilità di dubbi e a difficoltà interpretatidinaria) oppure, nelsulla casosuainautenticità cui l’impresa non sia assogve che possono riscontrarsiquando in un atto predisposto forzata senza l’assistenza gettabile a fallimento, l’esecuzione (ovvero un tecnico del diritto. Se, infatti, ildipignoramento) promossa dal prerogativa lavoratore del pertestamento recuperareè illa libertà delcredito testatore, ricordare che lafilegge riserva aisul prossimi proprio nonsi deve è andata a buon ne. Mentre TFR congiunti del testatore di eredità, che se nonl’INPS rispettate non ci sono limiti di delle sorta,quote quanto alle mensilità ripossono per portare all’impugnazione testamento. Il testamento, sponde le somme dovute adel titolo di retribuzione, per i inoltre,di ètredicesima sempre revocabile e la volontà testamentaria una ratei e altre mensilità aggiuntive nonchédi per puòdovute risultaredaldadatore più testamenti, la precisazione che, lepersona somme di lavoro con a titolo di prestazioni di contenuti contraddittori, la prevalenza va attribuita alle diin caso malattia e maternità. L’intervento del Fondo presenta disposizioni vantaggio espresse negli atti di data posteriore. Il testamento olol’indubbio di poter recuperare le somme dovute grafo, inessere particolare, può anche revocare launchiusura precedentedella testamento senza costretti ad attendere procepubblico.Per ovviare laal quale pericolocomunque di smarrimento distruzione del dura concorsuale, portaocon sé l’incotestamento, si può depositare l’attodi presso notaio, oleredigerne gnita sulla concreta possibilità vedersiunpagate proprie più copie, tutte da consegnare a piùil Fondo personedidigaranzia fiducia. spettanze. Daolografe, evidenziare, infine, che tutela il lavoratore anche nel caso in cui il datore di Via Cavin di Sala n. 39 S. Maria di Sala lavoro (Ve) insolvente omettaTel. di versare i contributi alle forme di previO41.5760493 e-mail: avv.matteolevantino@gmail.com denza complementare, ovvero ne versi in misura minore.
Incidente stradale: il colpo di frusta viene ancora risarcito?
Commercialista MAGAGNA AvvoCAto ELISA toMMASo LA RoSA
COS’E’a InLegge questi di Stabilità anni caratterizzati 2014 (Legge da una n. 147/2013) forte crisi economiha istituito ca ottenere l’Imposta un mutuo Unica Comunale in banca (IUC) può risultare che ha ildiffi compito cile. Ildidecreto riunire in SbloccaItalia un’unicahatassazione introdottole questo impostestrumento relative al possesso che consente di immobili di trasformare e quelle dedicate un contratto all’erogazione di locazione e alla fruizione in una dei sorta servizi di prelimicomunali. nare diLaacquisto. IUC si compone Si uniscono di tre imposte: i vantaggi offerti da due tipi di contratto: - IMUla (Imposta locazioneMunicipale ed il preliminare Unica relativa di compravendita al possesso di immo(o piùbili, tecnicamente escluse le abitazioni l’opzione). principali non di lusso) COME -FUNZIONA TASI (Tassa Col Annuale Rentsui to Servizi buy il proprietario Indivisibili relativa concede all’abitain godimento zione principale) un immobile con una normale locazione; ma nel contratto - TARI, è altresì (Tariffa prevista Rifiuti)la possibilità per il conduttore di acquistarel’IMU l’immobile si applica stesso, sulle entro seconde la data case,fisulle ssata.case Unaconsiderate parte dei di canoni lusso di(categoria locazione, catastali che dev’essere A/1, A/8espressamente e A/9) anche sespecifi primacata casa, nelfabbricati contratto, e allesarà areeimputata fabbricabili. a prezzo L’IMU è adicarico acquisto. del proprietario Esempio:deprezzo gli immobili; d’acquisto: il titolare 100.000 del diritto euro; reale affidittousufrutto, annuo (interamente uso, abitazione, imputato enfiteusi,insuperficie conto prezzo): sugli stessi; 10.000 l’ex euro; coniuge se affidatario dopo 4 anni della decicasa doconiugale; di comprare, il locatario dovrò per pagare gli immobili, 60.000anche euro;daovvero costruire 100.000 o in corso euro di costruzione, (prezzo) - 40.000 concessi ineuro locazione (canonifinanziaria. già versati). L’aliquota di base I VANTAGGI è pari a 0,76% Pereili conduttore: Comuni possono ottenere aumentarla immediatamente fino a raggiungere la disponibilità il tetto di 1,06%. della casa; La prima rateizzare rata IMU il pagamento si paga entrodell’acquisto, in 16 giugno, senza mentre dover la seconda far ricorso entroalinmutuo; 16 dicembre. recuperare La TASI (in ètutto destinata o in a
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L’Editoriale
L’importanza di vaccinarSI
di Francesco Noce*
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Nessuna paura di vaccinarsi, è per il nostro bene
ai primi giorni del mese di novembre è partita la campagna per le vaccinazioni antinfluenzali e puntuali arrivano campagne mediatiche denigratorie contro i vaccini in generale. A causa di questa controinformazione antivaccinale assistiamo ad un calo pauroso della copertura, ad esempio con picchi del 25% in meno per morbillo e rosolia, ed i cali sono più evidenti nelle zone in cui le associazioni contro i vaccini sono più attive ed in prossimità di loro convegni. Eppure,ad esempio,per quanto riguarda il morbillo negli ultimi 18 anni,in virtù di vaccinazioni su larga scala si sono evitati 2 milioni di casi di contagio e 2000 decessi per complicanze dovute a questa malattia e le malformazioni al feto dovute alla rosolia sono pressoché scomparse,ma non è scomparsa la rosolia che causa questi danni quando contratta nei primi mesi di gravidanza. Né vale la presunzione di non fare il vaccino al proprio figlio,tanto lo fa il mio vicino di casa, poiché solo grazie ad una copertura vaccinale pressoché completa sono state debellate in Italia malattie come la poliomielite ed il vaiolo e solo grazie ad un vaccino,speriamo sia quanto prima, potremo difenderci dal virus dell’ ebola in caso la malattia dovesse espandersi o in caso di viaggi in zone in cui è presente in forma endemica così come già oggi si fa per altre malattie tropicali nei cui confronti i vaccini sono oggi disponibili.
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag.
Odontoiatria, la storia e le norme in materia
N
Continua a pag.
el 1980, nasce in Italia, con colpevole ritardo rispetto ad altri paesi con lo stesso livello di sviluppo sanitario, il primo corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria con il precipuo scopo di fornire al “nuovo odontoiatra” una cultura biologica in tutto e per tutto simile ad ogni altra specialita’ medico-chirurgica. Con i primi laureati, la legge 409 del 24 Luglio 1985 istituiva ufficialmente la professione sanitaria odontoiatrica “...la professione sanitaria di odontoiatra che viene esercitata da coloro che sono in possesso del diploma di Laurea in Odontoiatria e protesi dentaria e della relativa abilitazione all’esercizio professionale....” L’articolo 2 della legge 409/1985 afferma poi che: “Formano oggetto della professione di odontoiatra le attività inerenti alla diagnosi ed alla terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti, nonché alla prevenzione ed alla riabilitazione odontoiatriche.Gli odontoiatri possono prescrivere tutti i medicamenti necessari all’esercizio della loro professione”. Questo rese necessaria la creazione all’interno dell’Ordine dei medici, del relativo Albo degli Odontoiatri che muto’ la propria denominazione in Ordine dei Medici Chirourghi e degli Odontoiatri. di Dott. Bruno Noce* L’organizzazione dell’Ordine si divide quindi in due commissioni, medica ed odontoiatrica, dotate di specifiche competenze istituzionali ed elette da organi elettorali diversi. La Commissione dell’Albo degli Odontoiatri *Presidente dentisti Rovigo
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Consulenza scientifica scientifica FISIATRA STuDIO DeNTISTICO Dott. Mauro Rubinato Dott. Giovanni Barbetta Via Don eugeniospecialista Bellemo - in Medico Chirurgo ChioggiaFisica (Ve) e Riabilitazione Medicina tel. 041405006 Medico Fisiatra presso il Fax. 04155091055 Poliambulatorio Vespucci Sottomarina di Chioggia (Ve) STuDIO DeNTISTICO Dott. lucio Vianello studio dentistico V.le Verona 3/ADott. Ottavo Franco Bellucco Sottomarina Chioggia (Ve) Igiene e profilassi,ditrattamenti tel. 041 401133 sbiancanti, conservativa ed endodonzia, chirurgia e MeDICINA parodontologia, protesi mobile e Dott. Francesco Sacco fissa, implantologia, ortondonzia Via F. Borromini, 11 - Mira (Ve) pedodonzia - Via Contarini, 54 – Tel. 041 421836 Porto Viro (Ro) - tel. 0426 632640 STuDIO DIeTISTICO Dott.ssa Rita Smanio Rovigo, Badia Polesine, Solesino, Monselice, Battaglia Terme, Tel. 3491250982
Oculista STuDIO DeNTISTICO Dott.Maria MauroGrazia Rubinato Dott.ssa Crivellari Via Don eugenio Bellemo Oculista Chioggia (Ve) Via Contarini 39, 45014 Porto Viro tel. 041405006 Via Don Minzoni 13, 30014 Fax. 04155091055 Cavarzere Tel:0426 631629, cell: 3391337446 STuDIO DeNTISTICO Dott. lucio Vianello Agopuntura V.le Verona 3/ADott.ssa Maria Zampieri, Sottomarina di Chioggia (Ve) Medico Chirurgo - Diplomata tel. 041 401133 F.I.S.A. (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura) MeDICINA Calle Caneva 942 Chioggia (Ve) Dott. Francesco Sacco Tel Via abitazione 0414967717 F. Borromini, 11 - Mira (Ve) Tel Tel. ambulatorio 041 4218360415506306 STuDIO DIeTISTICO Dott.ssa Rita Smanio Rovigo, Badia Polesine, Solesino, Monselice, Battaglia Terme, Tel. 3491250982
Glaucoma ad angolo aperto
E’ importante eseguire controlli periodici sapendo che è una malattia progressiva
lo sport come medicina naturale
I
l glaucoma è una sindrome: escavazione della papilla, anomalie del campo visivo e abitualmente un aumento della pressione intraoculare. Quando è presente solo un aumento della pressione si parla di ipertensione oculare. Il glaucoma a pressione normale presenta solo anomalie papillari o del campo visivo senza ipertensione oculare. Come si origina? L’umore acqueo viene prodotto dai corpi ciliari e defluisce attraverso il trabecolato situato a livello dell’angolo iridocorneale che assomiglia a una rete. Se il drenaggio viene perturbato si ha un aumento della pressione che si ripercuote sulle fibre del nervo ottico. delle fibre nervose del nervo ottico. Fattori di Rischio La pachimetria corneale, a ultrasuoni o Essi sono: età avanzata, diabete, miopia, ottica, misura lo spessore della cornea che razza nera viene correlato al valore della pressione. La Clinica perimetria automatica serve ad esaminare I principali segni sono l’aumento della il campo visivo con programmi specifici per pressione intraoculare, le anomalie della seguire la progressione del glaucoma. L’anopapilla ottica e le anomalie del campo visivo malia classica del campo visivo è lo scotoma arciforme. periferico. accertato da numerosissimi studi che lo sport è ideale per proTrattamento Esame teggere clinico e migliorare l’efficienza cardiovascolare, controllando il La misura della intraoculare si il dispendio L’obiettivo del trattamento è sia di dimicolesterolo HDL,pressione l’iperovimento aumenta di calorie, fa conildiverse tecnichee contribuisce e la più precisa è lasensazione nuire la dipressione intraoculare, diminuendo la attiva metabolismo ad una benessere tonometria ad applanazione che necessita di sintesi di umor acqueo(colliri), sia di favorire generale. anestesia topica. La gonioscopia è un esame l’aumento della sua eliminazione (colliri, traindispensabile per valutare l’ampiezza dell’an- beculoretrazione al laser, chirurgia filtrante). golo iridocorneale ed eventuali ostacoli. L’oftal- E’ quindi molto importante eseguire periodici moscopia esamina la testa del nervo ottico. La controlli oculistici sapendo che il glaucoma è Tomografia a coerenza ottica o OCT definisce una malattia la cui progressione può portare le caratteristiche della papilla e lo spessore anche alla cecità.
Muoversi a scopo salutare rappresenta uno dei principali elementi della ricetta per stare bene
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L’Editoriale Segue da pag.
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L’importanza di vaccinarSi
di Francesco Noce*
Siamo inondati da informazioni,ma paradossalmente molto disinformati e queste campagne di disinformazione,alimentate da allarmi infondati, ci spingono lontano dal progresso scientifico e dalla necessaria attenzione alla prevenzione. L’ influenza costituisce un importante problema di Sanità Pubblica,oltre che individuale,a causa del numero dei casi che si registrano ad ogni stagione che può essere più o meno elevato a seconda della trasmissibilità del virus in circolazione. In Europa l’influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale, può avere un decorso asintomatico o può manifestarsi,nella maggior parte dei casi con sintomi come febbre,tosse,mal di gola,dolori muscolari e delle articolazioni,cefalea e malessere generale, ma può presentare complicazioni anche gravi che sono più frequenti nei soggetti sopra i 65 anni o con condizioni di rischio quali ad esempio malattie croniche dell’ apparato cardio-circolatorio o polmonare,il diabete o malattie immunitarie. Anche donne in stato di gravidanza, specie nel 2°e 3° trimestre presentano un maggior rischio di malattia grave e per queste come per gli ultra 65enni e per i pazienti a rischio il SSN mette a disposizione il vaccino gratuitamente. Un bambino in buona salute è in grado di superare autonomamente o con il supporto di terapie sintomatiche la malattia influenzale,tuttavia vi sono bambini per i quali la vaccinazione non solo è utile come mezzo di prevenzione collettiva, ma è necessaria per una protezione individuale in quanto più facilmente esposti a complicazioni come per i bambini affetti da malattie croniche dell’ apparato respiratorio (inclusa l’ asma persistente,la displasia broncopolmonare e la malattia fibrocistica) o cardio-circolatorio (comprese le cardiopatie congenite),il diabete,le malattie renali, le malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie, le neoplasie, le malattie congenite od acquisite che comportano minor produzione di anticorpi, le malattie infiammatorie croniche e le sindromi da malassorbimernto intestinale. I vaccini non vanno somministrati nei piccoli inferiori a 6 mesi di età,la vaccinazione della mamma,specie in caso di allattamento al seno, e degli altri familiari che ne hanno cura costituisce una loro protezione indiretta. I vaccini sono sicuri? I vaccini autorizzati per l’uomo,inclusi quelli contro l’influenza sono prodotti biologici sicuri e sottoposti ad una serie di controlli accurati. Quelli disponibili in Italia sono tutti inattivati e non contengono particelle virali attive,ad eccezione di un vaccino antinfluenzale da somministrare per via nasale che è costituito da virus vivi attenuati. Così come buoni livelli di sicurezza presentano gli adiuvanti che sono sostanze che vengono aggiunte al principio attivo del vaccino per potenziare l’ efficacia della risposta immunitaria alla vaccinazione e per questo sono indicati per le vaccinazioni di soggetti anziani e di quelli poco rispondenti. Quali gli effetti indesiderati? La frequenza degli effetti indesiderati dipende dal tipo di vaccino,da come viene somministrato,e dall’età della persona vaccinata. Vaccini inattivati somministrati per via intramuscolare possono causare reazioni locali come dolenzia e arrossamento nel punto di inoculazione e, meno spesso, febbre,dolori muscolari o articolari e cefalea e di solito durano pochi giorni e non hanno bisogno di cure o al massimo di trattamenti sintomatici. Raramente possono causare reazioni allergiche dovute ad ipersensibilità nei confronti di determinati componenti del vaccino. Quali controindicazioni alla somministrazione del vaccino antinfluenzale? Il vaccino non deve esser somministrato a piccoli al di sotto dei 6 mesi di età e a soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei componenti del vaccino. Sono false controindicazioni: l’ allergia alle proteine dell’ uovo con manifestazioni non anafilattiche,l’allattamento,l’infezione da HIV e altre immunodeficienze congenite od acquisite. Mentre una malattia acuta di lieve o media entità rappresenta una controindicazione temporanea alla vaccinazione,la quale va rinviata a guarigione avvenuta. Nel caso di malattie autoimmuni,che sono molte e diverse fra loro è bene che sia fatta una opportuna valutazione da parte dello specialista di riferimento ed in caso negativo ricorrere a profilassi alternative come l’uso di antivirali in caso di necessità,la vaccinazione dei contatti familiari e una attenta profilassi di tipo comportamentale (che tutti dovremmo adottare) come lavarsi di frequente le mani, coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce o si starnutisce e gettare il fazzoletto nella spazzatura,evitare di portare le mani non pulite a contatto degli occhi del naso o della bocca,evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa.
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo
odontoiatria, La Storia e Le norme in materia
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( CAO) e’ eletta dagli iscritti all’Albo stesso ed è’ composta dai 5 odontoiatri che , nelle elezioni, hanno conseguito il maggior numero di preferenze. In seno alla commissione viene eletto il Presidente. La CAO può quindi essere definita “ garante” dei valori etici e deontologici della professione odontoiatrica nei confronti dei cittadini. Tra i compiti fondamentali della Commissione vi sono : A. L’esercizio del potere disciplinare nei confronti dei sanitari iscritti all’Albo B. L’interposizione, qualora richiesto, nelle controversie fra sanitario e sanitario, o fra sanitario e persona o Enti, procurando la conciliazione della vertenza e, in caso di non riuscito accordo, dando il suo parere sulle controversie stesse. Le prerogative della Commissione per ciò che riguarda le funzioni sue proprie sono le seguenti: • Indipendenza: pur convivendo con l’Ordine dei Medici Chirurghi , e’ completamente indipendente e svincolata rispetto a quest’ultimo è ha facoltà di prendere decisioni e determinare i propri orientamenti e la propria volontà in modo del tutto autosufficiente. •Tutela del cittadino: la CAO sotto questo punto di vista può essere considerata organo “ausiliario” dello Stato. • Vigilanza sulle pratiche professionali scorrette e principalmente sul l’esercizio abusivo della professione odontoiatrica. • Potere sanzionatorio nei confronti dell’iscritto reo di comportamenti in contrasto e/o violazione del Codice Deontologico. L’ordinamento deontologico e’ indipendente addirittura dal giudicato penale o civile. l’attività della CAO non può mai prescindere dall’utilizzo e dall’applicazione del suo più importante strumento: il Codice di Deontologia Medica. di Dott. Bruno Noce* *Presidente dentisti rovigo
ad oggi utilizzate? Lo sbiancamento è un processo chimico di ossidoriduzione che può essere fatto con perossido di idrogeno o perossido di carbammide, con tecnica domiciliare o professionale (alla poltrona). Nello sbiancamento professionale alla poltrona si utilizza un perossido di idrogeno o di carbammide con percentuali elevate applicato sulla superficie dei denti
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sbiancamento dentale? I risultati di uno sbiancamento dentale sono molto stabili, lasciando il colore ottenuto a lungo. Tuttavia ci sono alcuni fattori che possono influenzare la durata dei risultati, quali la genetica, la dieta, l’età, alcuni farmaci e certe abitudini (quali il fumo). In tali situazioni è consigliabile ricorrere a dei veloci trattamenti di richiamo.
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più bianchi. I risultati e il tempo di trattamento variano a seconda del livello di colorazione e della specifica discromia. Corone, ponti, otturazioni e faccette non vengono sbiancati e il trattamento non deve essere eseguito durante la gravidanza e su minori di 18 anni. Il nostro studio dentistico ti potrà aiutare a scegliere il trattamento che meglio si adatta alle tue esigenze.
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pOLiambuLatOriO vespucci Piedi piatti: Pityriasi versicolor: la Micosi del tronco estetica e salute, una strategia difficile da capire e da vincere conseguenze e rimedimicrochirurgica fisiOterapia – riabiLitaziONe ambuLatOriO pOLispeciaListicO
• Riabilitazione neurologica
• Riabilitazione del ginocchio,
Che cos’è? della micosi, guarigione che può • Riabilitazione ortopedica anca, piede E’ una micosi, cioè un’infezione da funghi, che si svilup- avvenire anche spontaneamen- Dr. Stefano Spoladori a malattia parodontale comunemente detta “piorrea” • Riabilitazione pre-post operatoria • Massaggio per drenaggio Riabilitazione linfatico pa sul tronco di soggetti adulti. E’ una delle frequenti micosi te o in seguito all’esposizione colpisce i tessuti di •sostegno del dentereumatologica portando sanRiabilitazione dello sportivo • Ginnastica correttiva di gruppo umani. solare. guinamento, alitosi,•aumentata mobilità dentale e in • Riabilitazione pediatrica • Kinesiology Taping TherapyPrima Come si manifesta? La Pityruasi versicolor è contagiosa: ultimo retrazione delle gengive. Inoltre, nonostante le ma• Riabilitazione posturale • Terapie fisiche strumentali Si manifesta chiazze rotondeggianti, Questa micosi, a differenza delle altre, non è contagionovre di igiene orale domiciliare e professionale descritte Dott. Barbettaconche cos’è il piede singole o • Riabilitazione senologica • Tecarterapia unite, disposte principalmente sul tronco, che hanno co- sa. Infatti è frequente osservare tra coniugi uno solo affetto in precedenza, anche eccessivi accumuli di placca batterica piatto? • Riabilitazione respiratoria • Hilterapia lore differente a seconda dellopatologia stadio d’infezione. ed uno spazzolamento •troppo aggressivo portano le genIl piede piatto è una molto Possono da Pityriasi versicolor. Il fungo è infatti un saprofita, cioè Riabilitazione urologica • Noleggio magnetoterapia essere deledcolore della cute,dalla di colore give a ritirarsi, dando ai denti un aspetto “allungato” e comune è determinata cadutaroseo, della marrone o un abitante comune della cute umana, e la crescita delle perineale • Elettromiografie bianco.plantare In una stessa persona si possono vedere rendono spesso i denti sensibili. Vari fattori apredisponenti, volta a volte accompagnata anche chiazze di colonie è un effetto straordinario che avviene solo in alcuni • Riabilitazione domicilio • Ecografie • Riabilitazione funzionale • Onde d’urto variovalgismo colore: didel quicalcagno. il nome di versicolor (cambio di colore) soggetti e/o in particolari condizioni. primo tra tutti il fumo, peggiorano la situazione a danno diglobale dal di mantenimento • Infiltrazioni articolari dato Nella a questa micorsi. chiazze sono desquamanti Come si cura? gengive e dei tessuti di suopporto dei denti. di gruppo prima faseA volte dellaledeambulazione Dopo • Riabilitazione della colonna • Infiltrazioni ecoguidate all’anca in forma di forfora: quiaiil nome I funghi che causano la Pityriasi versicolor, cioè il Quale strategia adottare per ripristinare dai 12 mesi di vitadifino 4 anniPityriasi questa(forfora). ano• Prestazioni di varie è causata? Pityrosporum orbicolare o ovale, sono molto sensibili ai la salute e la bellezzavertebrale del sorriso? Le moderne tecniche mediche micro-chirurgiche consentono maliaDapuòcosa essere fisiologica e far parte della • Riabilitazione della mano, tipologie e specializzazioni La Pityriasi versicolor è causata dallail crescita La microchirurgia gengivale rappresenta un’ottima con interventi minimamente invasivi di migliorare l’aspetnormale crescita del piede, infatti piede di un fun- farmaci antifugini perciò è facile curare questa infezione. gomito, spalla Dott. Giovanni Barbetta go denominato Pityrosporum orbicolareseodlieve ovale. Questi risoluzione funzionale ed estetica per ricostruire il tessuto to estetico della linea gengivale e del sorriso che torna ad tenderà a corregge tale situazione, vivonoinnormalmente all’interno dei follicolile della Come(pezzi appare la cute dopo il bambini trattamento? gengivale perduto, per salvaguardare la salute dentale, convenzionata essere giovanile ed armonico, ricostruendo i tessuti persi. ofunghi moderata, maniera spontanea nell’arco cose con i piedi di stoffa, palline, affetti da piattismo, in particolare Struttura con 1ildi 2SSN cutealcuni nelle anni. zone ricche ghiandole tronco, piccoli in tutti oggetti, Doposassi il trattamento occorre sterilizzare per ridurre lae sensibilità dei denti e per ripristinare l’estetica Inoltre, l’intervento di ricopertura delle retrazioni gengivali di Solo indi alcuni casi,come nei ilquali ecc.); fateli camminare solo quelligli coninretropiede valgopronato con Direttore sanitario: Dott. vincenzo De Simone adulti. del sorriso. ne prevenire progressione, riduce la sensibilità ili soggetti piattismo è di entità maggiore, risulta con- sulle punte;dumenti? fateli camminare sui talloni; fa- ginocchia particolarmente valghe (maggiorAut. san. Nr 53 del’ulteriore 15/7/13 Perché la cute cambia il trattamento causato ilmente distaccosedelle coCome magsi realizzano gli interventi di rico- dentinale e previene la formazione delle carie sulle radici. sigliabile indossare plantari atticolore? a migliorare, teli camminareDopo a piedi nudi specieche su ha terreno in sovrappeso), sviluppano vIA vESPuCCI N°135/136 30015 SOTTOMARINA DI CHIOggIA (vE) 1 di 2 Quandol’appoggio comincia del la crescita dei funghila le colonie cute puòecc.). apparire chiazzata di bianco. Le chiazze struzione gengivale? correggere piede e facilitare irregolare lonie, (prato,la sabbia, Camminare giormente da adulti complicanze secondarie TEl. le041.490754 041.5548329 rotondeggianti possonodel assumere un colore roseoscalzi o mi-su superfi bianche, dell’infezione, vannoepiù trattate. Si tratta di interventi di micro-chirurgia: gengive Da-ciòfAX. si deduce che le tecniche attuali possono rimenormale maturazione piede stesso. cieesito irregolare risulta non essere quadri algiciEsse che possono influenzare negae. mail: info@poliambulatoriovespucci.it metizzarsi con il da coloreper dellai cute. Quando si metodi scompariranno spontaneamente o in seguito a nuovalaespodel paziente Che consigli bambini conle colonie uno dei più efficaci per dare ai piedi tivamente qualità di vita estesse la possibilità di vengono “spostate” per coprire le diare a molti dei danni alle gengive, mentre nel prossimo sito perso. internet: www.poliambulatoriovespucci.it distaccano per desquamazione o per trattamentodei o per solare. Non è necessario sterilizzare gli indumenti radici esposte e per ricostruire il tessuto Il tessuto appuntamento parleremo delle tecniche per correggere i piattismo? bambinisizione uno sviluppo normale e corretto. praticare senza problemi alcuni sport. esposizione sole, la cute nei rimane più chiara. questa trattare utilizzati oil lapiattismo? biancheria poiché il fungo vive Pertanto e si sviluppa gengivalevalutare richiesto viene prelevato dalle zone vicine a danni causati ai denti da carie ed abrasioni. Fin daialprimi passi, bambini con In Perché ritengo importante fase è più facile identificare la micosi. soloil piattismo sulla cute umana, E’ sufficiente lavaggio. quelle da corretto trattare, ed i postumi sono minimi, paragonabili tendenza al piattismo, è bene seguire alcune In realtà non rappresenta una un semplice bene la deambulazione e l’appoggio Dott. Giovanni Barbetta Studio dentistico Cos’è il paradosso delle chiazze ad una banaledal scottatura, ad esempio con un caffè caldo. regole che aiuteranno lo sviluppo sano delbianche? patologia in senso stretto, nel senso che solo dei piedi dei nostri bambini con controllo Medico Chirurgo specialistaDental in Medicina team s.r.lFisica del e Riabilitazione Spoladori che sonoi movimenti molto evidenti Il tessuto zona donatrice si riforma spontapiedeLeinchiazze quantobianche, sono proprio e soprattutuna piccola Dott. parte deiStefano pazienti affetti da piat- proprio pediatra ed eventualmente unprelevato appro- dallaMedico Fisiatra presso il Poliambulatorio Vespucci dott. Diego longhin Via umberto I n. 31doloro45100 fondimento Rovigo specialistico fisiatrico. to durante quandoadlaaiutare cute è uno abbronzata, neamente in pochi giorni. una specifil’estate ca ginnastica svilup- richiamatismo lamentano una sintomatologia Sottomarina di Chioggia (Ve) Campagna lupia (Ve) tel. 368-3208123 no l’attenzione del paziente che si considera malato.sa.ParaQuali sono i benefici della “chirurgia plapo normale, quindi: insegnategli ad afferrare Diversi studi hanno però evidenziato che i Il dott. - 30010 - tel. 0415140094 stefanospoladori@alice.it dossalmente le chiazze bianche sono l’esito in guarigione stica gengivale”? Diego Longhin
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Diversi studi hanno evidenziato che i bambini affetti da piattismo, possono, da adulti, sviluppare maggiormente complicanze secondarie
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Gravidanza e allattamento, i benefici dell’Agopuntura
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ravidanza e allattamento sono dei periodi delicati per l’equilibrio psicofisico di una donna. L’agopuntura permette di curare senza l’ausilio di farmaci, rivelandosi un rimedio efficace e privo di controindicazioni L’agopuntura è un metodo che cura stati morbosi mediante l’infissione di aghi sottili transcutanei ed è la più nota tra le tecniche terapeutiche della medicina tradizionale cinese. Fonda i suoi pilastri sul concetto di equilibrio tra due opposti, lo yin e lo yang, due aspetti energetici che caratterizzano non solo il corpo umano, ma l’intero universo. Secondo questa disciplina le malattie sono generate da un blocco del libero fluire nel corpo delle energie o da uno squilibrio delle stesse; la funzione dell’agopuntura è di ripristinare la corretta circolazione energetica attraverso l’infissione e la stimolazione di alcuni punti sensibili (agopunti). L’agopuntura rientra tra le “medicine e pratiche non convenzionali”, può essere praticata solo da medici e nel 1991 anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto il suo valore terapeutico. L’agopuntura in gravidanza è l’unica tecnica terapeutica con la quale si può cercare di correggere la presentazione podalica del bambino. I feti che si presentano con una malposizione alla 30° settimana, possono spontaneamente portarsi ad una normale presentazione cefalica nel 50% dei casi. Con l’ausilio dell’agopuntura e moxibustione, stimolando due punti corporei della madre, tale percentuale può elevarsi fino a raggiungere il 90%. Anche il vomito gravidi-
co, sintomo molto frequente ma che tende a ridursi spontaneamente dopo i primi mesi, può essere validamente trattato qualora la sua gravità sia tale da compromettere un sufficiente apporto alimentare Dott.ssa Maria Zampieri alla donna. La cura con l’ago può essere un valido aiuto anche nel caso di ipogalattia, produzione di latte insufficiente alle necessità del bambino. E’ preferibile che almeno nei primi mesi il neonato venga allattato al seno, sia per l’importante potere di difesa dalle infezioni che gli anticorpi e i leucociti in esso contenuti esercitano, sia perché favorisce lo sviluppo di una flora intestinale corretta prevenendo gastroenteriti ed allergie. Dott.ssa Maria Zampieri, Medico Chirurgo - Diplomata F.I.S.A. (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura) Calle Caneva 942 Chioggia (Ve) Tel abitazione 0414967717 Tel ambulatorio 0415506306 Riceve per appuntamento
le corone o capsule dentali Prevenzione e igiene orale oltissime persone su consiglio dell’orisultano molto più leggere e sono biocompatiIndicazioni utili per il benessere della nostra bocca dontoiatra scelgono la corona o capbili al 100% con l’organismo umano. Ultima-
sula dentale per rinforzare un dente mente si parla molto delle tecniche cad-cam indebolito o addirittura per sostituirne uno per la costruzione delledirezione corone, permettendo revenire la carie e la gengivite è come un rullo nella della coromancante attraverso un ponte. La capsula è un così di fabbricare le capsule con un particolare fondamentale per il benessere na del dente. In questo modo, la placca dispositivo protesico dalla collaborazione sistema saltando la parte edella nostro e dellacreato nostra bocca. La caviene prima disgregata poi costruzione spazzata dell’odontoiatra protesista rileva sintomi le impron- Il dr. Ottavo Franco Bellucco artigianale parte dell’odontotecrie, se trascurata, può che causare via dalla manufatto superficiedadentale. Lo spazzomedico chirurgo specialista nico. te ed esegue la limatura dei denti; e dell’odonQueste tecniche ovviamente permettono molto dolorosi e portare alla necessità lino (o la sua testina) va cambiato non odontostomatologia totecnico che crea il prodotto in laboratorio. Di di proporre un prodotto a più basso costo, di devitalizzare il dente; la gengivite, appena le setole iniziano a scolorirsi e quale puòcon essere la ore corona? Si utilizzano delle resi- eliminando però particolari che undopo bravo artigiano può che simateriale manifesta gonfi e sanguiad iaprirsi, in media 3 mesi di utilizne allo zirconio. corone possono contenere o meno metalli conferite all’estetica del dente.PerE’ usare cosa ormai che molte namento delleLegengive, può addirittura zo corretto. il filonota interdentale Ilmateriale dr. Andreapersone Betteto si rechino in paesi oltre frontiera per eseguire questo preziosi o non ma rimangono comunque ricoperte di evolvere in parodontite (la cosiddetta nel modo giusto è necessario un po’ di estetico. Ovviamente conalla cui simobilità fabbrica oil manutipo di lavori, se pensando di avere un risparmio maggiore. “piorrea”) e portareil materiale nel tempo addi- allenamento: ne devono prendere le estremità con fatto incide su durata, estetica e prezzo fi nale del prodotto. Proprio in questi casi è bene capire e valutare i prodotti ei rittura alla perdita degli elementi dentari. Poiché tutte il pollice e il dito medio, quindi arrotolarlo attorno alla Partendo dalla più semplice parliamo di corone in Composito materiali che ci vengono messi e farsi rilasciare sempre delle queste patologie hanno come causa principale la plac- punta del medio fino a che non ne rimane tesa solo sono completamente prive di metallo, costituite da sola resina. una certifiporzione, cazioni cheche riportino dei manufatti. Non ca, una pellicola batterica dal colore giallo-biancastro sarà lapiùdescrizione lunga quando dobbiamo La scelta e l’impiego di questi manufatti sono correlati alle loro a caso arrivano pazienti con afte e irritazioni della mucosa che si deposita sulle superfici dei denti poco dopo averli pulire i molari e più corta al turno degli incisivi. Una caratteristiche ed economiche. Le corone in metallo- volta oralefatto che sipassare scopre poi messi lavati, la loroestetiche prevenzione si basa sulla sua eliminazioil fioriginino lo oltre anche il puntodaidimetalli contatto di sulle due ceramica sono costituite da una parte interna in metallo (capprotesi quali ferro o nichel che in Italia non vengono ne mediante un’igiene domiciliare efficace. Lo spazzo- denti, bisogna appoggiarlo bene sulla superficie di utilizuno petta) resistenza,sono mentre alla ceramicama chevanno riveste dei zatidue, proprio per il grave rischiouna che “C” possono comportare. lino e ilperfilodare interdentale fondamentali, andando a formare attorno al dente.Il completamente il metallo è affi data la parte estetica. Si può risparmio sul lavoro eseguito è indubbiamente immediato, usati in maniera corretta e atraumatica per non andare A questo punto, il filo va passato con delicatezza sulla utilizzare entrambe i casi lega d’oro parte lavare interna sua ma non possiamo paragonare gli standard qualitativi ad irritarein le gengive. Perlaprima cosa,come bisogna superfi cie finodi certo al margine gengivale, e poi sulla che risulta essere particolarmente resistente e non rovina né che l’odontoiatria italiana può vantare come eccellenza e i denti almeno due volte al giorno (preferibilmente la superficie dell’altro dente nello stesso modo. imattina tessuti né il dente. Si utilizzano altresì metalli non preziosi che tanti paesi cercano ormai di copiare. e la sera dopo i pasti) e spazzolarli per almeche forza aluno manufatto ma risultano essere no 3forniscono minuti. grande Se utilizzate spazzolino elettrico, vi Ig.dentale Laura Cecchinato meno biocompatibili con i tessuti del cavo orale. Un’alternaStudio dentistico basterà apporre delicatamente le setole della testina collaboratrice con Dott. Andrea Betteto tiva alle corone del in metallo ceramica sono equelle in ceramica “Dott. Ottavo Franco Bellucco” in prossimità margine gengivale lasciarle agire integrale o in zirconio. Sono completamente prive di metallo, Igiene eAndrea profilassi, trattamenti sbiancanti, conDott. Betteto qualche secondo su tutte le superfici di ogni dente (vercostituite da sola ceramica o minerale. La caratteristica di queservativa ed endodonzia, chirurgia e parodonVia Perosi 5 Robegano di Salzano Ve sante interno, esterno e masticatorio), impiegando sti restauri è quella di farsi attraversare dalla luce, permettentologia, protesi mobile e fissa, implantologia, tel 041 5740054 circa 1 minuto per ogni quadrante della bocca. Con lo do un comportamento simile a quello denti naturali. Esse Via ortondonzia Barchepedodonzia 47/D Mirano Ve spazzolino manuale bisogna invecedei appoggiare le setorisultano attualmente sul mercato la soluzione più moderna, Via Contarini, tel 041 431262 54 – Porto Viro (Ro) le a 45° vicino al margine gengivale, fare un leggero estetica ed effirotatorio cace per sostituire un dente. di questi Convenzionato tel. 0426 632640 con Previmedical movimento e alla fine ruotareL’utilizzo lo spazzolino minerali ha migliorato gli standard estetici delle corone che
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