del Delta
1994 - 2014
Delta Sorriso s.r.l. Ambulatorio Odontoiatrico Aperto anche il sabato
Direttore sanitario: OSTI Dott. STEFANO
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Tel. 0426 379442
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n. 110 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
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Salute Sanità Ambulatori Ottobre è il mese della pediatrici, ilverso prevenzione: cancro laseno al nuova si vince verifica così
Ariano Polesine Il Comune s’è impegnato per la qualità dell’aria
Porto Viro Così in breve la città diventerà più luminosa
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L’EDITORIALE
Rosolina va avanti verso la piena metanizzazione
Genova ci fa paura di germana urbani*
Il consiglio comunale ha approvato uno schema di accordo che avrà importantissime ricadute per Rosolina Mare. Si compie infatti un passo essenziale verso l’estensione della rete metanifera. pag. 17
Taglio di Po: è boom vero per la raccolta differenziata
L’incontro tra l’amministrazione comunale ed Ecoambiente ha consentito di fare il punto sull’andamento della raccolta differenziata a Taglio di Po. E i dati non lasciano dubbi: aumento vertiginoso e virtuoso. pag. 21
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L
Enel saluta e abbandona il carbone Il futuro occupazionale ora è un rebus Dopo 10 anni l’azienda decide di mollare, e non si sa se farà altri investimenti nel Delta
E
ra nell’aria, è accaduto: Enel ha annunciato l’addio al progetto di riconversione a carbone della centrale di Polesine Camerini, a Porto Tolle. Difficile leggere le motivazioni di una scelta di portata epocale per il territorio. I fattori da valutare sono molti. Da una parte la complessità e le criticità di un’opera che si trova all’interno di un parco regionale: non caso varie volte le commissioni ministeriali incaricate della valutazione di impatto ambientale avevano sollevato perplessità e chiesto carte ulteriori. Basti pensare che la prima presentazione risale
a maggio 2005. Dall’altra le indagini che la magistratura ha avviato sul funzionamento della centrale nel periodo di alimentazione a olio combustibile e sulle ricadute in termini ambientali in due occasioni, ottenendo altrettanti processi. Ancora, la mobilitazione degli ambientalisti – ma anche di comitati e associazioni espressione del territorio - sempre pronti a ricorsi a Tar e Consiglio di Stato. Infine, considerazioni strategiche globali che solo Enel può conoscere nel dettaglio. In ogni caso, ora si apre un interrogativo
di proporzioni colossali per il territorio. Ossia: e adesso, che succede? Enel ha assicurato la tutela dell’occupazione. Nessun licenziamento, insomma, al massimo trasferimenti. Il vero rebus è però rappresentato dalle ricadute sul territorio: cosa farà da volano in zona ora? Le proposte non mancano. Per esempio, c’è chi parla di un investimento sulle rinnovabili che potrebbe dare nuova linfa allo stabilimento. Ma tutto dipenderà da Enel, che non ha alcun obbligo, ovviamente, di investire qui piuttosto pagg. 4-5 che altrove.
e foto apocalittiche che arrivano da Genova dopo l’ultima alluvione, l’assoluta inconsistenza delle dichiarazioni dei politici, la desolazione grande che coglie tutti noi nell’apprendere i perché e i per come le opere di contrasto al rischio idrogeologico non sono mai state finite, (alcune mai appaltate addirittura) lasciano tutti noi cittadini sgomenti. Anche perché nel disastro di Genova c’è un’aggravante forte: era già successo, quella città allora aveva anche pianto sei morti. Ecco perché Genova ci fa paura. Perché sospettiamo che qui in Veneto potrebbe accadere la stessa cosa. Basta seguire le cronache locali per rendersi conto che intere aree della nostra regione continuano ad andare in grave sofferenza non appena piove un po’ più del previsto. Il rischio per un disastro c’è, ed è forte soprattutto tenuto conto che, secondo un censimento ufficiale della Regione, circa il 25% dei comuni veneti è soggetto a frane e il 40% ad alluvioni. Contro il dissesto idrogeologico la Regione, un anno fa, contava 392 milioni spesi in 233 comuni per effettuare 925 interventi. Basteranno? *direttore@lapiazzaweb.it redazione@givemotions.it continua a pag.
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Intervento
Vincere il tumore al seno si può Campagna Nastro Rosa
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arte a ottobre la XXII edizione della Campagna Nastro Rosa dedicata alla prevenzione del tumore al seno della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) ed Estée Lauder Companies, società leader nei prodotti di bellezza di prestigio, ancora una volta insieme e in prima linea per vincere questa patologia tumorale, che purtroppo registra un’incidenza sempre maggiore. continua a pag.
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