Il Bassano-Set24

Page 1


L’inutile guerra ideologica alle auto elettriche

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Che il mercato dell’auto non se la passi bene ormai è un ritornello che sentiamo ripetere da parecchio tempo, tuttavia gli ultimi dati sulle immatricolazioni lasciano ancora meno spazio all’ottimismo. Anche nel nostro Veneto il calo delle vendite si fa sentire, pur tenendosi lontano dalla media nazionale. Ad agosto il numero delle immatricolazioni nella nostra regione è calato del 7% contro il 13,4% su base nazionale, mentre il mercato dell’usato si mantiene in territorio nettamente positivo e conferma una certa vivacità. A pesare sull’acquisto dei veicoli nuovi è il prezzo, ritenuto dalla maggior parte degli automobilisti troppo elevato. Meglio allora orientarsi su un’auto di seconda mano per ridurre l’impegno economico in fase di acquisto o evitare lunghi periodi di indebitamento. Ma anche le quotazioni dell’usato restano elevate, specie se riferite ad auto recenti, con due – tre anni di vita. C’è chi osserva come sia proprio la maggiore richiesta di veicoli usati a spingere in alto i prezzi di vendita ma anche chi mette in guardia contro il progressivo invecchiamento del parco auto circolante e invoca una diversa politica di incentivi per l’acquisto del nuovo, ma anche un cambio di passo nelle decisioni a medio lungo termine per il settore.

segue a pag. 5

DAL PIANO URBANISTICO ALLA

NUOVA BRETELLA,

MA ANCHE IL CASO PFAS

TRA LE SFIDE DI FINCO

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

4 mch · 90x45

La nuova amministrazione comunale ha già dovuto affrontare alcune situazioni ambientali delicate e sta mettendo a punto i prossimi interventi. Il programma

Servizio a pag. 6

Veneto

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la

POLITICA, AUTUNNO CALDO AD UN ANNO DALLE REGIONALI

Dall’autonomia all’Irap con i dossier delle infrastrutture: dibattito acceso, sullo sfondo il futuro di Zaia

a pag. 23

MAGIA A TEATRO, DIECIMILA PER TITIZE’ - A VENETIAN DREAM

Successo per il sogno acrobatico firmato da Daniele Finzi Pasca, un omaggio allo splendore di Venezia

a pag. 24

Autonomia differenziata, una garanzia per tutti

Luca Zaia

Governatore Regione Veneto

La riforma dell’autonomia differenziata è finalmente realtà e per noi cittadini del Veneto, lettori de La Piazza, rappresenta un’opportunità unica. Significa poter gestire più direttamente settori cruciali come la sanità, l’istruzione e le infrastrutture, garantendo servizi più vicini alle esigenze del territorio. Non sarà più lo Stato a decidere tutto dall’alto, ma avremo più voce in capitolo

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Servizio
Servizio

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Sintonizzati sul futuro.

La nostra energia ti aspetta a Bassano del Grappa

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

Parolini, 23 - T 0424 016831 Ti aspettiamo al Punto E.ON per una consulenza gratuita:

eon-energia.com

Ascolta

Autonomia differenziata, una garanzia per tutti

Luca Zaia Governatore Regione Veneto

I prossimi passi sono fondamentali: la Regione Veneto, come altre, dovrà negoziare con lo Stato per ottenere le competenze che meglio può gestire in autonomia. Questo vuol dire maggiori responsabilità per le istituzioni locali, ma anche la possibilità di fare meglio e più velocemente, grazie a una gestione più flessibile e mirata delle risorse. È una sfida, ma anche una grande occasione per migliorare la qualità dei servizi che utilizziamo ogni giorno, dall’assistenza sanitaria alla manutenzione delle strade.

Assegnati i fondi per il nuovo Commissariato

Il futuro della sicurezza a Bassano del Grappa sembra più luminoso grazie all’impegno congiunto delle istituzioni locali e del governo centrale. Il vicepremier e Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha incontrato a Roma il sindaco di Bassano del Grappa, Nicola Finco, insieme all’assessore regionale Francesco Calzavara e alla Senatrice Mara Bizzotto. Durante l’incontro, Salvini ha confermato che entro un mese verrà firmato il provvedimento per l’assegnazione di 6 milioni di euro destinati alla realizzazione del nuovo commissariato di polizia. Il progetto per il nuovo commissariato di polizia a Bassano del Grappa non è nato ieri. Già nei mesi scorsi, sulla scorta di un finanziamento iniziale di 500.000 euro stanziato dal Ministero delle Infrastrutture lo scorso anno, era stato presentato un piano dettagliato per la costruzione di una nuova sede per le forze dell’ordine. Il Sindaco Nicola Finco non ha nascosto la sua soddisfazione per l’impegno del Ministro Salvini. “Grazie alla sinergia tra istituzioni stiamo portando a casa un importante contributo dal governo centrale, che finalmente torna a investire nel nostro territorio,” ha dichiarato Finco. Il nuovo commissariato di polizia sarà realizzato negli spazi dell’ex caserma Montegrappa, un’area che il Sindaco intende trasformare in un complesso strategico per associazioni e servizi rivolti alla cittadinanza.

Anche la Senatrice Mara Bizzotto ha sottolineato l’importanza dell’incontro con il Ministro Salvini. “La riunione a Roma è stata di fondamentale importanza per il futuro della città di Bassano del Grappa,” ha affermato. “Insieme al Sindaco Finco e al Ministro Salvini siamo al lavoro affinché Bassano possa beneficiare di sempre maggiori risorse per il bene dei nostri cittadini.” L’assegnazione dei fondi per il nuovo commissariato di polizia è un segnale chiaro dell’attenzione che il governo centrale sta riservando al territorio di Bassano del Grappa.

Arrivano 6 milioni, l’annuncio durante l’incontro con Salvini

La riforma non è una minaccia per l’unità del Paese, anzi. Garantisce che tutte le Regioni, anche quelle meno forti economicamente, continuino a ricevere le risorse necessarie. Per noi del Veneto, però, è l’occasione di far vedere quanto possiamo fare, dimostrando che un’amministrazione più vicina ai cittadini può davvero fare la differenza. Insieme, possiamo far crescere il nostro territorio, mantenendo sempre al centro i valori di solidarietà e collaborazione tra le Regioni.

L’inutile guerra ideologica alle auto elettriche

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

In questo scenario tutt’altro che esaltante lascia piuttosto perplessi la guerra, per lo più ideologica, che si sta consumando intorno alle auto elettriche. Ideologica perché stiamo parlando di una tipologia di alimentazione che al momento fa dell’Italia il fanalino di coda in Europa, con quote veramente modeste, che non arrivano al 4% del totale. A tenere gli automobilisti alla larga dalle auto elettriche è non solo il prezzo, ritenuto elevato e insostenibile, ma anche una forte diffidenza sull’affidabilità e la convenienza di questi veicoli, a partire dall’autonomia e dal disagio delle ricariche. Continua a spaventare anche l’aspetto della sicurezza, nonostante i dati dicano il contrario. Ma quel che pesa è una radicata avversione ideologica contro l’elettrico, che invece per ora è l’unica soluzione per abbattere in maniera significativa le emissioni in atmosfera. I pochi possessori di auto elettriche la pensano quasi tutti diversamente e sono per lo più entusiasti della scelta. E’ una guerra inutile perché se da una parte non è certo pensabile di imporre l’elettrico in tempi brevi alla stragrande maggioranza degli automobilisti dall’altra sono potenzialmente molti di più coloro che potrebbero avvicinarsi a questo nuovo mondo. Insomma c’è spazio per tutti e nessuno ci toglie la libertà di usare le auto termiche ancora per un bel po’.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Ascolta
continua da pag. 1
continua da

Finco rassicura: “Nessun pericolo per i valori Pfas a San Michele”

Avviare la realizzazione del Piano urbanistico Mar, fermo da decenni, con la costruzione dell’attesa bretella parallela a via Parolini che sgraverebbe il centro dal traffico veicolare, ma anche recuperare l’ex caserma Fincato destinandola a finalità sociali –dall’emporio solidale agli alloggi per persone fragili, passando per la sede della Protezione civile – e poi affrontare le piccole, grandi questioni nei quartieri, dotare Bassano di un teatro. Sono alcune delle sfide che attendono la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Finco.

Completata la nuova squadra del suo staff interno, il primo cittadino ha però dovuto affrontare alcune situazioni ambientali delicate: la presenza di Pfas, non allarmante, nelle acque superficiali di un’area della frazione di San Michele, e la realizzazione di isole ecologiche in quartiere San Vito e nel 25 Aprile osteggiate dai residenti.

Per la contaminazione di Pfas, che non riguarda la rete idrica, quella dell’acquedotto pubblico, l’amministrazione ha istituito un tavolo tecnico permanente. Lo compongono, oltre al Comune, il commissario delegato della Protezione Civile per le contaminazione da Pfas delle Provincie di Vicenza, Verona e Padova, il servizio provinciale Ambiente, l’Ulss 7 Pedemontana, la direzione provinciale di Arpav, il Genio Civile di Vicenza, l’ufficio del capoluogo berico dell’unità organizzativa Servizi Forestali ed Etra. Alla prima riunione, tenutasi in municipio, sono intervenuti anche i rappresentanti del Consiglio di Bacino Brenta, di Coldiretti e del consiglio di quartiere San Miche-

le.

“Accertato che le acque potabili sono conformi ai parametri, gli enti intervenuti concordano che non vi siano pericolo o emergenza per le concentrazioni di Pfas nel ruscellamento campionato da Arpav a San Michele – ha assicurato il sindaco - . Non vi sono inoltre evidenze che i valori riscontrati siano legati alla vicinanza della discarica Pascolara dismessa da alcuni decenni. Hanno poi confermato che le acque potabili a servizio dei cittadini provengono da fonti sorgive in altro sito e risultano conformi a tutti i paramenti di legge. Il tavolo tecnico continuerà a monitorare l’area, attraverso Arpav”.

“Gli enti preposti, quindi, ritengono la situazione rassicurante – ha aggiunto Finco -: la popolazione non corre alcun pericolo. Il tavolo rimane in costante attività e a breve inviteremo gli esperti che vi partecipano in sede di Commissione consiliare per una illustrazione e un approfondimento con i consiglieri”.

Anche i gruppi consiliari di centrosinistra si sono occupati della questione Pfas organizzando una serata informativa aperta a tutti alla quale sono intervenuti autorevoli esperti: all’appuntamento hanno partecipato moltissime persone.

Ad accendere l’estate bassanese anche la vicenda degli ecocompattatori in quartiere San Vito, previsti da Etra in una porzione dell’area di sgambamento cani di via Cogo che andrebbero a sopprimere il servizio di raccolta porta a porta. Un’opera contro la quale i residenti hanno alzato le barricate e chiedono il mantenimento del servizio di raccolta

rifiuti “porta a porta”: sono state avviate sottoscrizioni, presidi e organizzata un’assemblea di quartiere. Gli abitanti della zona avevano proposto di posizionare i compattatori all’interno dell’ex caserma Fincato, ma Etra ha spiegato che il progetto è vincolato al finanziamento del Pnrr e va rendicontato entro la fine dell’anno: impossibile azzerare l’iter prevedendone un altro che richiederebbe tempi lunghi fra autorizzazioni, stesura di un nuovo piano, approvazioni, passaggi burocratici e realizzazione.

Anche in quartiere 25 Aprile è scattata una raccolta firme contro un analogo intervento nell’area verde che si sviluppa ad est del Palangarano e sempre attraverso i fondi del Pnrr assegnati ad Etra.

Fattore Famiglia: aperte le domande per il contributo alla prima infanzia

Le famiglie di Bassano del Grappa e dei Comuni limitrofi potranno richiedere un contributo economico per i servizi rivolti alla prima infanzia nell’ambito dell’iniziativa “Fattore Famiglia”. Il voucher, compreso tra 900 e 1 .300 euro, mira a supportare economicamente i nuclei familiari con bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, che hanno usufruito dei servizi nell’ultimo anno.

La misura rientra in un pacchetto di interventi promossi a livello regionale e destinati agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), tra cui l’Ambito VEN_03 di Bassano del Grappa, che riceverà un fondo complessivo di 186.690 euro da distribuire alle famiglie richiedenti. Il contributo si basa sul sistema di calcolo del “Fattore Famiglia”, uno strumento che integra i criteri dell’ISEE per valutare in modo più preciso le condizioni economiche e sociali dei richie-

denti.

Il voucher sarà erogato alle famiglie con un valore ISEE ordinario non superiore ai 20.000 euro e sarà assegnato in base a una graduatoria che tiene conto del reddito e dei parametri stabiliti dal “Fattore Famiglia”, garantendo equità nella distribuzione dei fondi.

Le domande possono essere presentate da residenti nei 23 Comuni dell’ATS di Bassano del Grappa che hanno figli frequentanti, per almeno due mesi, i servizi educativi per l’infanzia riconosciuti a livello nazionale e regionale. Il periodo di riferimento per la frequenza va dal 1° settembre 2023 al 31 agosto 2024. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 15 ottobre 2024 e potrà essere effettuata tramite il sito ufficiale del Comune di Bassano del Grappa nella sezione “Avvisi”.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Dove lo butto ?

Sintonizzati sul futuro.

elettrodomestici

Tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche possono essere riciclate attraverso processi finalizzati al recupero delle componenti riutilizzabili.

ELETTRONICA DI CONSUMO

Lettori mp3

Telefoni cellulari

Caricabatterie Computer Monitor Console, ecc. vendita di grandi dimensioni. oppure

Conferimento al Centro di Raccolta come RAEE.

Sanità.

La dottoressa proviene dalla Neuropsichiatria Infantile dell’Ulss 3 Serenissima

Salviato nuova direttrice del Distretto per i servizi infanzia e famiglia

U

na nuova direttrice per i servizi infanzia, adolescenza, famiglia e consultori del distretto di Bassano dell’Ulss 7 Pedemontana. E la dottoressa Cinzia Salviato proveniente dall’Ulss 3 Serenissima, dove negli ultimi 15 anni ha lavorato alla Neuropsichiatria Infantile. Tra le sue attività precedenti aveva svolto l’incarico di alta specializzazione in qualità di responsabile dell’Unità di Prevenzione e Riabilitazione dell’età evolutiva. A Mestre la dottoressa era arrivata dopo una precedente esperienza di 6 anni all’Azienda di Padova, dove ha lavorato sempre come responsabile dell’Unità di Prevenzione di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’AdolescenzaNeuroriabilitazione. E’ inoltre responsabile dell’Equipe Regione Veneto “Lanterna” sui maltrattamenti e gli abusi sui minori. Parallelamente ha svolto l’attività di docente per l’Universi-

tà degli Studi di Padova per gli insegnamenti di Psicopatologia dell’Età Evolutiva e Neuropsichiatria Infantile per il corso di laurea in Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva. È autrice di circa 70 pubblicazioni scientifiche su tematiche attinenti alla Neuropsichiatria Infantile e più in generale alle problematiche dell’Età Evolutiva e ha partecipato in qualità di relatore a numerosi corsi e altri eventi di formazione specialistica.

«Ringrazio la direzione dell’Ulss 7 per la fiducia accordatami - commenta la dottoressa Salviato -. Questo incarico per me non rappresenta un punto di arrivo, ma di partenza: confido di riuscire a portare la mia esperienza, ma soprattutto di integrarle in un lavoro di squadra. Solo lavorando in gruppo infatti è possibile dare risposte ai minori e alle famiglie che arrivano ai

nostri servizi con le loro necessità di assistenza. A questo riguardo, vorrei ricordare gli insegnamenti del professor Antonio Condini, il mio maestro professionale che proprio a Bassano a suo tempo

ha guidato l’allora definito Centro di Igiene Mentale. Divenuto poi Direttore della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile, mi ha trasmesso e dimostrato l’effettiva valenza di

una presa in carico che sia il più possibile globale, dunque non del solo minore ma di tutta la famiglia, e l’importanza di focalizzarsi non sugli aspetti di fragilità o disfunzionali, ma sul potenziamento dei valori e delle risorse che ciascuno di noi possiede e che è importante far emergere» «Sappiamo bene come una delle eredità della pandemia sia anche un incremento delle problematiche psicologiche e relazionali negli adolescenti - ricorda Carlo Bramezza, Direttore Generale dell’Ulss Pedemontana -. Non è un mistero che i Servizi Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori abbiano registrato un incremento degli accessi. In questo contesto sono certo che la dottoressa Salviato, con la sua esperienza, saprà guidare al meglio un servizio che è di grande importanza per moltissimi minori e famiglie nel nostro territorio». Raffaella Forin

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24

Lavoro. L’indagine dell’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza ha coinvolto 1.720 imprese

Cresce l’occupazione dipendente

Nel primo semestre dell’anno è cresciuta, nel Vicentino, l’occupazione dipendente nell’artigianato. Lo rileva l’ultima indagine dell’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza che ha coinvolto 1.720 micro e piccole imprese che occupano 10.720 dipendenti. Dai dati emerge un più 1,4 per cento, variazione superiore a quella registrata a fine 2023 (più 1 per cento) e in linea con il più1,4 per cento osservato a giugno 2023. Numeri supportati anche dalla dinamica positiva delle imprese artigiane nei primi sei mesi del 2024 (più 0,1 per cento).

A trainare è l’area Alto Vicentino con una crescita dell’occupazione pari a più 2,9 per cento rispetto a giugno 2023, variazione doppia del dato provinciale. In particolare, segnando un più 1,7 per cento il Nord Est del territorio provinciale registra una crescita superiore alla media. Tra le attività economiche è forte la crescita dell’occupazione per l’ambito dell’alimentazione con un incremento del 5,2 per cento rispetto a un anno prima; il settore legno-arredo ha registrato un aumento del 3,7 percento e quello dei trasporti e autoriparazione un più 3,4 per cento. Metalmeccanica, chimica e concia mostrano una invariabilità dell’occupazione, dopo un progressivo rallentamento iniziato dal 2022, mentre la moda rileva un calo dello 0,7 per cento rispetto a giugno 2023.

Il settore benessere mostra, per la seconda rilevazione consecutiva, una crescita dell’occupazione pari al 2,6 per cento, variazione più che doppia rispetto all’1,1 per cento a fine 2023. Continua la migliore performance dell’oc-

Il

cupazione femminile, iniziata dal 2021, che a fine giugno 2024 cresce del 2,1 per cento rispetto ad un anno prima, mentre l’occupazione maschile mostra una crescita dell’1 per cento. Dopo la flessione registrata a fine 2023 (meno 2 per cento) torna in campo positivo l’occupazione di dipendenti di nazionalità straniera (più 2 per cento). I dipendenti italiani crescono in maniera più contenuta (1,3 per cento), in linea con la rilevazione precedente. Dopo tre anni di variazioni positive, a giugno 2024 si registra invece un leggero calo dell’occupazione under 30, pari allo 0,6 per cento sull’anno precedente. prima.

I dipendenti artigiani tra i 30 e i 50 anni rimangono la classe più numerosa, rappresentando il 46,4 per cento del totale dell’occupazione dipendente; seguono gli over 50 (30,8 per cento) e gli under 30 (22,8 per cento).

“I dati ci confortano e confermano che l’artigianato, nono-

stante una congiuntura economica e internazionale non certo tra le migliori, tiene - commenta il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion - Soffre ancora il comparto moda che risente molto delle variazioni dei mercati esteri, in primis francese, e che è impegnato in percorsi di sostenibilità di filiera in definizione. Anche in questo senso sarà importante una misura come Transizione 5.0. che amplifica in chiave sostenibile innovazioni messe in campo con la digitalizzazione”.

E’ più prudenziale la lettura che dà Sandro Venzo, presidente del Raggruppamento di Bassano dell’associazione di categoriai. “I dati sull’occupazione sono perlopiù positivi, ma se allarghiamo l’obiettivo sulla produzione, all’orizzonte non si vedono significativi segnali di ripresa - osserva – E’ vero che il Vicentino sta tenendo più di altre zone, ma in generale la situazione non è delle più rosee”.

presidente di Etra chiarisce: ritardi sui lavori comprometterebbero i finanziamenti Pnrr

«Non esistono margini per prorogare il termine del 31 dicembre 2024 senza mettere a rischio i fondi PNRR destinati alla realizzazione delle due ecopiazzole a Bassano del Grappa.» Questo è il fermo messaggio del presidente del CdA di ETRA, Flavio Frasson, che ha voluto chiarire la posizione dell’azienda multiutility dopo alcune interpretazioni emerse dalla stampa locale.

L’intervento del presidente arriva a seguito di un incontro tenutosi il 13 settembre presso la sede

di ETRA a Cittadella, in cui i tecnici dell’azienda si sono confrontati con una delegazione dell’amministrazione comunale di Bassano. Frasson ha spiegato che, nonostante il dialogo sereno, è stato sottolineato come una richiesta di proroga non sia compatibile con le regole ministeriali che disciplinano il PNRR. «Il termine per l’ultimazione dei lavori è stato uno degli elementi chiave che ha permesso di ottenere i finanziamenti», ha specificato il presidente, evidenziando come ogni ritardo metterebbe in perico-

lo l’intero progetto. Il presidente di ETRA ha anche ricordato che il TAR del Veneto ha recentemente respinto un ricorso presentato da alcuni cittadini di Bassano contro la realizzazione delle ecopiazzole, confermando così la legittimità dell’intervento. «Si procede senza esitazioni», ha ribadito Frasson, sottolineando che l’unico ente che potrebbe eventualmente modificare la situazione è il Consiglio di Bacino Brenta per i Rifiuti, beneficiario dei fondi PNRR.

Nel primo semestre 2024 registrato un amento dell’1,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023. Numeri supportati anche dalla dinamica positiva delle imprese artigiane nei primi sei mesi del 2024

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Ascolta

L’iniziativa. Partecipano 16 Comuni del Bassanese con 104 squadre di ragazzi impegnati in vari progetti

La bella estate di quasi mille giovani che ci sono stati “Affare fatica”

Quasi mille giovani partecipanti, divisi in 104 squadre, hanno impegnato il tempo libero delle vacanze scolastiche rendendosi utili alla comunità lavorando in 75 realtà locali per un totale complessivo di 21.580 ore impegnate. Sono i lusinghieri numeri dell’edizione 2024 di “Ci sto? Affare fatica” che ha interessato il territorio bassanese nel quale, nel 2016, è nato il progetto educativo assumendo, in pochi anni, una dimensione nazionale con 10 Regioni coinvolte per un totale di oltre 7 mila partecipanti.

Le “magliette rosse”, come sono stati ribattezzati gli studenti per il colore della t-shirt indossata, per sette settimane (dalla metà di giugno alle fine di luglio) si sono rimboccati le maniche nei Comuni di Bassano del Grappa, Colceresa, Cartigliano, Cassola, Lusiana Conco, Marostica, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Romano d’Ezzelino, Rossano Veneto, Schiavon, Solagna, Tezze sul Brenta e Valbrenta. Proprio le amministrazioni comunali, in collaborazione con la cooperativa educativa Adelante e il gruppo Vulcano, hanno collaborato all’iniziativa dal risvolto educativo.

Sotto la guida di tutor e di ben 116 handymen, esperti volontari con competenze tecniche che li hanno indirizzati e guidati, i giovani sono stati coinvolti dalle 8.30 alle 12.30, dal lunedì al venerdì, ospitati dai Comuni, ma anche nei quartieri, nelle scuole, nel mondo associativo e del terzo settore. Numerose le attività settimanali che li hanno visti protagonisti nella cura del bene comune: dalla pulizia dei centri abitati e delle vie dei quartieri alla manutenzione dei parchi gioco, dall’impregnatura alla tinteggiatura di giostre, staccionate, aule di scuole materne, elementari e medie, alla realizzazione di murales e street art nelle pareti di palestre e scuole fino alla manutenzione di parchi e sentieri oltre ad attività di magazzino.

A ciascun partecipante è stato consegnato in cambio del lavoro svolto un “buono fatica” settimanale del valore di

50 euro spendibile nei negozi, aderenti al progetto, del settore dell’alimentare, dell’abbigliamento, del tempo libero, nelle cartolerie per l’acquisto di materiale didattico, libri o testi scolastici. Sono stati 1.222 i “buoni” distribuiti, permettendo ai ragazzi di avere una piccola autonomia economica. Bilancio quindi ampiamente positivo per l’esperienza nata a Bassano ma sempre più get-

tonata in diverse aree geografiche della penisola e che ogni anno vede allungarsi l’elenco dei sostenitori e degli sponsor, consentendo ai ragazzi di trascorrere in maniera utile il tempo libero delle vacanze, ma anche di instaurare e sviluppare nuove amicizie, di condividere lo spirito del lavoro di gruppo, di confrontarsi e aiutarsi.

Raffaella Forin

Sintonizzati sul futuro.

Ben-essere-mamma: Spazi di Condivisione e Supporto per NeoMamme

Con l’aumento della consapevolezza riguardo alla genitorialità, le sfide legate ai primi 1000 giorni di vita diventano sempre più complesse. Un tempo la maternità era sostenuta da una rete di supporto tradizionale e un sapere

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

tramandato, ma oggi le neomamme si trovano a fronteggiare nuove ansie e paure che spesso non trovano adeguato spazio di condivisione. Per rispondere a questa esigenza,

Nuove opportunità di incontro e crescita per le mamme in un percorso dedicato alla maternità e ai primi mesi di vita

il percorso “Ben-essere-mamma” offre un’opportunità unica: incontri settimanali dedicati alle neo-mamme per favorire la condivisione e il supporto reciproco. In questi spazi, le mamme possono trovare supporto e confronto con altre donne che vivono esperienze simili, e beneficiare della guida di esperti del settore.

A partire dal 17 settembre 2024, ogni martedì, il Centro per le Relazioni e le Famiglie di Bassano del Grappa ospiterà questi incontri, che si svolgeranno dalle 10.30 alle 12.00. Gli eventi, gratuiti e aperti a tutte le donne in gravidanza e neo-mamme, saranno guidati dalla dott.ssa Annalisa Canesso, educatrice e mamma.

Per ulteriori informazioni e adesioni, è possibile contattare il numero Whatsapp 334-6059521 o inviare una mail a lafamigliaalcentro@comune. bassano.vi.it.

Ascolta

Sintonizzati sul futuro.

alcune possono essere avviate (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Ascolta

Sanità. Le nuove nomine a Cassola, Romano d’Ezzelino e Schiavon garantiscono continuità assistenziale

In servizio tre nuovi medici di base per oltre 3.500 assistiti

Prendono servizio tre nuovi medici di medicina generale nel distretto 1 di Bassano dell’Ulss 7 Pedemontana. Un cambio della guardia che coinvolge circa 3.500 cittadini assistiti.

N

el Comune di Cassola, lo scorso 25 agosto ha concluso il suo incarico il dottor Marco Panfili. E’ stato subito sostituito dal dottor Leonardo Brotto, al quale è stato affidato un incarico provvisorio a decorrere dal 26 agosto; gli assistiti iscritti con il dottor Panfili sono stati assegnati in automatico al nuovo medico. Nel Comune di Romano d’Ezzelino, invece, il primo settembre ha cessato l’attività la dottoressa Annapaola Lucietto per trasferimento in un’altra Ulss. I suoi pazienti sono passati al dottor Matteo Conte che ha accettato l’incarico provvisorio e svolgerà l’attività nella sede del Distretto di Romano, a Villa Ferrari, garantendo così la continuità

dell’assistenza. Infine nel Comune di Schiavon, da inizio settembre, ha iniziato con un incarico provvisorio di medicina generale il dottor Salah Mahameed. La sua nomina consente di sospendere l’attività della Continuità assistenziale diurna che era stata attivata nel giugno scorso a seguito della cessazione dell’attività della dottoressa Venzo. Mahameed apre un ambulatorio anche nella frazione di Crosara di Marostica. Gli assistiti devono quindi procedere alla scelta del medico di medicina generale tramite l’apposito portale regionale (mediante Spid o Cie) oppure rivolgendosi agli sportelli dell’anagrafe distrettuale, via e-mail o con accesso diretto agli uffici ammini-

strativi distrettuali. Nel frattempo, l’Usl 7 Pedemontana è impegnata a trovare medici sostituti anche nei tre Comuni del distretto che al momento risultano privi di medico di famiglia: Roana, Tezze sul Brenta e Cartigliano. Ai cittadini viene comunque garantita l’assistenza medica di base

tramite il servizio di Continuità assistenziale diurna.

«Il turn over dei medici di famiglia è un processo continuo - spiega il Direttore Generale dell’Ulss 7 Carlo Bramezza - tra pensionamenti, scadenze naturale degli incarichi a termine e trasferimenti per motivi personali. Queste nuo-

Profilassi per sessanta bambini a Bassano del Grappa dopo il caso di tubercolosi

Recentemente, il servizio igiene e sanità pubblica ha comunicato un caso di tubercolosi in un membro del personale di un centro estivo situato nel distretto di Bassano dell’ULSS Pedemontana. La notizia ha immediatamente attivato le procedure previste dalle “linee-guida per il controllo della tubercolosi nella regione Veneto”. In presenza di un caso di tubercolosi è fondamentale identificare e sorvegliare le persone che hanno avuto contatti stretti con l’individuo ammalato. Questo per prevenire lo sviluppo di ulteriori casi. Nel caso specifico, oltre ai contatti familiari, sono stati coinvolti circa sessanta bambini e adolescenti che hanno frequentato il

centro estivo.

Per garantire una sorveglianza sanitaria efficace, è stato proposto di eseguire un test specifico attraverso un prelievo di sangue.

Il Servizio Igiene e Sanità Pubblica (SISP) si è prontamente attivato per informare correttamente i genitori, evitando ingiustificati allarmismi. “Al momento non ci sono particolari motivi di allarme,” ha dichiarato Carlo Bramezza, direttore generale dell’ULSS 7 Pedemontana. “La necessità principale è eseguire lo screening sui contatti della paziente. Tutti i genitori dei bambini sono già stati contattati, pertanto chi non dovesse avere ricevuto comuni-

ve nomine dimostrano il nostro impegno concreto e costante nel ricercare nuovi medici. Quasi sempre va a buon fine prima che il professionista da sostituire cessi la sua attività, così da garantire continuità ai pazienti. A volte però la sostituzione è possibile qualche tempo dopo, non appena identifichiamo un medico idoneo che accetta l’incarico”.

“In questi casi - aggiunge il direttore generale - garantiamo comunque ai cittadini la presa in carico tramite il servizio di Continuità assistenziale diurna. C’è giustamente grande sensibilità sulle difficoltà di reperimento dei medici di base, ma il nostro impegno è massimo e vogliamo avere anche la massima trasparenza sul tema con i cittadini e con i rappresentati del territorio. Per questo abbiamo colto l’occasione di queste tre nuove nomine nel Distretto bassanese per fare il punto della situazione”.

cazioni dal SISP non ha alcun motivo di preoccuparsi.”

Bramezza ha voluto sottolineare la rapidità con cui i medici sono arrivati alla diagnosi e la tempestività del SISP nel predisporre le attività di screening. “Abbiamo avuto fin da subito la massima collaborazione dalla struttura,” ha aggiunto. Questo esempio di efficienza e coordinamento tra le diverse strutture sanitarie dimostra come sia possibile gestire situazioni potenzialmente critiche senza creare panico tra la popolazione.

La tubercolosi è una malattia infettiva che colpisce principalmente i polmoni, ma può interessare anche altre parti del corpo.

Nonostante i progressi della medicina, la tubercolosi rimane una malattia da non sottovalutare, soprattutto in contesti comunitari come scuole e centri estivi. La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali per evitare la diffusione del contagio.

In situazioni come questa, la comunicazione riveste un ruolo cruciale. Informare correttamente i genitori e la comunità è essenziale per evitare allarmismi e garantire che le misure preventive vengano seguite con rigore. La trasparenza e la tempestività delle informazioni fornite dal SISP e dall’ULSS 7 Pedemontana sono un esempio di buona pratica in ambito sanitario.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

La sfilata della rinascita: quando la moda diventa terapia per le pazienti oncologiche

C osa succede quando la moda incontra la terapia? A Bassano del Grappa, la risposta è una sfilata che va oltre il glamour e diventa un potente strumento di guarigione. La Pieve di San Martino a Campese, con la sua scalinata storica, ha fatto da suggestivo sfondo alla sfilata organizzata dall’Associazione Oncologica San Bassiano. Le protagoniste sono state le pazienti oncologiche seguite dall’associazione, che hanno trasformato la passerella in un inno alla vita e alla bellezza.

In una serata illuminata da giochi di luci e accompagnata da brani musicali, le donne hanno sfilato con grazia e leggerezza, quasi danzando. Il titolo dell’iniziativa, “Donne Preziose Sempre”, sottolinea l’unicità e il valore di ogni persona, anche durante la malattia. La sfilata è stata un’esperienza emozionante, con le modelle che si stringevano le mani in un gesto

di sorellanza, suscitando grande emozione tra il pubblico presente. Dietro ogni paziente c’è una storia di sofferenza fisica e psicologica. Dina Faoro, vicepresidente dell’Associazione Oncologica San Bassiano, spiega: “La sfilata libera le pazienti da paure e incertezze, contribuendo a ritrovare gli stimoli per continuare a vivere.” Questo progetto non si limita alla passerella, ma inizia molto prima, nel laboratorio di sartoria dell’associazione a Marchesane. Qui, decine di donne hanno selezionato, ritagliato e cucito i capi indossati per l’occasione, trasformando la

dei vestiti in una vera e propria terapia.

La psicologa Elena Pasquin, che segue le pazienti, sottolinea l’importanza di questo progetto: “Il cancro è depersonalizzante, rinchiude la persona nell’etichetta del malato. Al contrario, il laboratorio sartoriale e la sfilata sono una finestra sul futuro, una dimensione che riporta l’attenzione sulla propria identità e sulla bellezza.” Confezionare capi diventa una terapia, e sfilare indossandoli è un’ulteriore conferma della nuova identità.

Questa edizione della sfilata è

stata la prima senza la collaborazione della stilista Silvia Bisconti, scomparsa lo scorso marzo. Bisconti, che aveva 61 anni, era una figura centrale in questo progetto, e la sua assenza è stata sentita profondamente. Tuttavia, il suo spirito e la sua visione hanno continuato a vivere attraverso le donne che hanno sfilato, portando avanti il suo messaggio di bellezza e forza. In passerella non sono mancate le testimonial d’eccezione: Angela Battistin, moglie del sindaco Nicola Finco, l’assessore ai servizi sociali Francesca Busa, la collega della cultura e turismo Giada Pontarollo, e la consigliera comunale Deniz Caron. La loro presenza ha aggiunto ulteriore valore all’evento, dimostrando il sostegno della comunità locale.

Teresa Guida, una delle partecipanti alle attività dell’associazione, testimonia: “Questa esperienza è un inno alla vita e alla bellezza.” La sfilata non è solo un

evento di moda, ma un momento di condivisione e di rinascita, che permette alle donne di riscoprire la propria bellezza e forza interiore.

Il progetto non si è fermato alla sfilata. Il 7 settembre, l’USL 7 Pedemontana e l’Associazione Oncologica hanno organizzato un incontro al centro rafting di Solagna per far conoscere la disciplina del “dragon boat”. Questa attività ha una valenza clinica: diversi studi dimostrano che il movimento con la pagaia aiuta a contrastare lo sviluppo del linfedema nelle donne operate al seno. Il percorso della sfilata si è snodato dall’antica chiesa illuminata a festa fino a Villa Damiani Trevisani, in un tripudio di colori, sguardi e occhi lucidi. Ogni passo delle modelle è stato un passo verso la rinascita, un modo per dire al mondo che la bellezza e la forza possono emergere anche nei momenti più difficili.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

BENESSERE & SALUTE

Ingressi giornalieri e serali Vital Center, l'area saune Grotte di sale

Cure termali convenzionate Nuove camere Nature

Conserva e presenta questo coupon al tuo arrivo in hotel! Dal 1 al 30 Settembre, dal lunedì al venerdì, l'ingresso giornaliero in piscina sarà a € 20,00 a persona (anzichè € 23,00)! Coupon valido per 1 persona

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
confezione

Va a Giovanna Ferron, 17 anni, l’ambita corona del concorso “Miss Città Murata”

Determinata a diventare modella, studentessa in un istituto tecnico commerciale, la giovane si è imposta e ha trionfato tra 26 concorrenti. Altre vicentine premiate e sfilate di moda hanno arricchito la serata

“IVeneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

n passerella sono salita a 3 anni fino ai 10. Ho deciso di ritornare in questa stagione per trovare maggior sicurezza in me stessa, avere visibilità e per riuscire coronare il sogno di diventare modella professionista e girare il mondo. Sono ovviamente felicissima di avere vinto questo importante concorso”. Le parole sono di Giovanna Ferron, 17 anni, di Vicenza, studentessa in un istituto economico-commerciale. A Cittadella (Padova) è diventata la 24^ Miss Città Murata, il concorso patrocinato dalla Regione più longevo in Veneto, organizzato dalla Elegance Eventi di Eleonora Sorato ed in partnership con il concorso internazionale The look of the year, per ragazze dai 15 ai 30 anni (www.misscittamurata.it). Giovanna si descrive molto emotiva e sensibile, ma anche determinata e solare. Nel tempo libero va in palestra e non ha il fidanzato. Il papà Cristiano ha conosciuto in vacanza in Brasile la mamma Susanna. Sono felicissimi della vittoria. In finale c’erano 26 miss giunte dopo 9 tappe che si sono svolte da febbraio a luglio. Tra le

vincitrici di titoli, altre miss vicentine. Sono Miss Sabelli Irene Meneghini, 20 anni di Sossano, Miss Elena Spose Aurora Cattelan, 17 anni di Malo, Miss Medica Viva Valentina Campese, 18 anni di Sarcedo e Miss Digital Vip Gioia Pierobon, 19 anni di Tezze sul Brenta. Corona e scettro sono rimaste nel vicentino, cedute da Sofia Schizzarotto, 19 anni, studentessa di San Vito di Leguzzano. Oltre alla competizione di bellezza il pubblico ha assistito alle sfilate di moda di Cittadellottica di Cittadella, di St.on House abbigliamento e Chateau Beau Cedre di Resana e degli abiti da sposa di Elena Spose di Vicenza. Le acconciature della serata sono state curate da Didonè Hair

Studio di Cittadella. A votare una doppia giuria: tecnica e composta da influencer. (foto di Mirko Metti).

Michelangelo Cecchetto

L’arte dell’olio: studenti e ceramisti per l’eccellenza vicentina

Il progetto “Terra: Olio e Ceramica” emerge come un esempio brillante di come l’arte possa valorizzare i prodotti del territorio. Questo progetto, nato dalla collaborazione tra produttori di olio extravergine, ceramisti bassanesi e studenti del Liceo Artistico “De Fabris” di Nove, ha portato alla creazione di 1 00 orci in ceramica in edizione limitata, destinati a promuovere l’olio d’oliva extravergine della Pedemontana Vicentina.

rante la 27/a Festa della Ceramica - Portoni Aperti di Nove, un evento che ogni anno attira appassionati e curiosi da tutta Italia. Gli orci, interamente progettati e decorati dagli studenti del liceo, rappresentano un perfetto esempio di come la tradizione possa essere rivisitata con tecniche moderne e originali.

La cooperativa Pedemontana del Grappa, nota per la produzione di olio nel proprio frantoio a Bassano, ha unito le forze con i giovani talenti del Liceo Artistico “De Fabris” di Nove e alcuni artigiani ceramisti locali. Il risultato è un progetto che non solo celebra l’eccellenza dell’olio d’oliva vicentino, ma lo fa attraverso un medium artistico che ha radici profonde nella cultura locale: la ceramica.

La presentazione ufficiale degli orci in ceramica è avvenuta du-

Il progetto ha coinvolto più di 50 studenti delle classi di seconda, terza e quarta degli indirizzi “Arti Figurative” e “Design” del Liceo “De Fabris”. Il laboratorio creativo è iniziato con lo studio della bottiglia in ceramica, un oggetto che, nella sua semplicità, racchiude una complessità di forme e significati. Gli studenti hanno poi lavorato sulla decorazione degli orci, sperimentando tecniche innovative e reinterpretando la tradizione ceramica locale.

“Terra: Olio e Ceramica” non è solo un progetto artistico, ma anche un’iniziativa che mira a promuovere il territorio vicentino attraverso uno dei suoi prodotti di eccellenza. L’olio d’oliva extra-

vergine della Pedemontana Vicentina è infatti rinomato per la sua qualità e le sue caratteristiche organolettiche uniche. Gli orci in ceramica, con le loro decorazioni originali, diventano così ambasciatori di questo prodotto, raccontando una storia di tradizione, passione e innovazione. Per chi non ha avuto l’opportunità di partecipare alla Festa della Ceramica, gli orci in ceramica saranno disponibili presso vari punti vendita locali e online. Ogni pezzo, unico nel suo genere, rappresenta non solo un contenitore per l’olio d’oliva, ma anche un’opera d’arte che racconta la storia di un territorio e delle persone che lo abitano.

L’appuntamento.

Hangar Palooza, eventi, sport e musica al Parco della Pace di Vicenza

H angar Palooza Festival torna da giovedì 26 a domenica 29 settembre per una seconda edizione ricca di novità così come di conferme. La location resta infatti il più grande spazio verde cittadino: per quattro giorni il Parco della Pace sarà aperto in via straordinaria dalle 9 di mattina alle 3 di notte. Quadruplica però la superficie dedicata ad eventi e parcheggio. Oltre ai due hangar all’ingresso del parco, ci sarannouna zona sport e un grande palco coperto, mentre il parcheggio sarà ospitato nell’ex pista di atterraggio e avrà una capienza massima di 1200 posti. Come l’anno scorso, inoltre, sarà un festival per tutta la città con concerti e dj set, bar e truck food, tornei sportivi, una torre d’arrampicata, lezioni gratuite di yoga e pilates, mercatini artigianali, talk, workshop, presentazioni di libri, visite guidate, jam session, spettacoli busker, attività per bambini, e molto altro ancora.

A presentare il programma della seconda edizione di Hangar Palooza sono gli organizzatori del festival: l’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai per il Comune di Vicenza e i rappresentanti del Coordinamento Festival di Vicenza Marco Furegon e Marco Bari del Jamrock, Matteo Graser del Lumen Festival e Andrea Comparin di Weekender Festival.

«Dopo le 15mila persone della prima edizione, Hangar Palooza continua ad alzare l’asticella: sarà un festival, completo e di alto livello, al pari di altri grandi eventi in Veneto – sottolinea l’assessore alle politiche giovanili Leonardo Nicolai -. Si tratta di un festival per tutta la città, pensato per vivere il più possibile il Parco della Pace. Ci saranno incontri culturali, una mostra e approfondimenti sulla storia della città, sport a tutte le ore, attività per bambini e famiglie, momenti dedicati alle scuole, concerti e dj set. Come amministrazione crediamo molto in questo evento, che vogliamo sia sempre di più un festival sentito e partecipato dalla città. Questo è il motivo per cui sono stati coinvolti tutti gli assessorati e numerose realtà e associazioni locali. Un impegno notevole messo in campo grazie al fondamentale contributo del Coor-

dinamento Festival di Vicenza, che con Hangar Palooza dimostra tutta la sua professionalità costruita in oltre vent’anni di servizio alla città».

ALTAMENTE PROFESSIONALIZZANTI

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

Ascolta

Il programma Il festival sarà aperto giovedì 26 settembre dagli incontri nel corso della mattina con gli studenti degli istituti comprensivi della città, che godranno anche di una visita guidata al Parco della Pace. Alle 17 ci sarà l’inaugurazione ufficiale che darà il via agli eventi. Tra questi, l’inaugurazione della mostra “Vicenza 1944: le bombe sulla città”, un laboratorio di circo per bambini e l’apertura dell’area sport - con l’avvio del torneo di street basket, della torre d’arrampicata e dello skate park - e successivamente dell’area truck food. Alle 19 si terrà la presentazione del libro di Gino Cecchettin “Cara Giulia - Quello che ho imparato da mia figlia”, organizzata dalla Biblioteca Civica Bertoliana. Dalle 20 al via i live con.

La mattina di venerdì 27 settembre sarà dedicata alle visite delle scuole superiori. Dalle 17 il festival sarà nuovamente aperto ai cittadini. Diversi gli appuntamenti in programma fin da subito: il dibattito “Il rifiuto della guerra” a cura di Casa per la Pace di Vicenza, le partite del torneo di street basket e l’apertura dell’intera area sport, l’intervista alle podcaster “Le Comari dell’Arte” e non solo. Dalle 20, poi, la musica tornerà protagonista con il live.

Sabato 28 settembre Hangar Palooza entra nel vivo: apertura alle 9 con una lezione gratuita di Shri Yoga Vicenza, le attività dell’area sport e i laboratori ludici, creativi e di avvicinamento alla lettura per bambini e famiglie realizzati nell’ambito della rassegna di eventi “Abitare le infanzie 06+”. Si proseguirà con conferenze, laboratori e l’apertura alle 12 dell’area food. Nel pomeriggio poi continueranno le attività con varie iniziative: da sottolineare, in particolare, il dialogo tra lo scrittore Matteo Bussola e lo psicoterapeuta Alberto Rossetti. Area food ancora una volta aperta per la cena e poi spazio ad un concerto attesissimo quello di Motta, tra i cantautori più amati degli ultimi anni e vincitore di due Targhe Tenco.

Al Museo Civico. Per nascita o adozione sono legate a Bassano, esposizione aperta fino al 20 ottobre

Tre artiste del Novecento in mostra: focus sull’arte della stampa veneziana

Con le opere di Miranda Visonà, Renata Bonfanti e Bice Lazzari tre modi differenti di esprimere l’arte dialogano insieme, omaggio all’arte femminile “Tra figurazione e astrazione”

T re artiste venete del Novecento, legate a Bassano, per nascita o adozione, sono le protagoniste di una mostra allestita nel piano nobile del Museo civico. E’ un omaggio all’arte femminile “Tra figurazione e astrazione”, come recita il titolo dell’esposizione visitabile fino al 20 ottobre prossimo .

Ci sono le opere della padovana Miranda Visonà che ha vissuto per un periodo a Bassano dove è deceduta nel 1989. Uno spazio è poi dedicato alla bassanese Renata Bonfanti (mancata nel 2018) conosciuta in tutto il mondo per i suoi originali lavori con i tessuti e i fili colorati, in particolare i suoi arazzi, e un altro alla pittrice veneziana Bice Lazzari che è stata sepolta a Quero Vas, nel Feltrino .

Tre modi differenti di esprimere l’arte che dialogano insieme per la prima volta attraverso le opere che fanno già parte delle collezioni museali bassanesi, dando vita ad un percorso che si configura tra figurazione e astrazione.

Si tratta perlopiù di pezzi donati al museo dalle stesse artiste in seguito ad esposizioni che le hanno viste protagoniste negli ultimi decenni del secolo scorso, anni in cui il museo ha rivolto una particolare attenzione anche ai linguaggi e alle manifestazioni dell’arte contemporanea, senza trascurare l’espressività femminile.

“Molte delle ricerche artistiche del secondo Novecento nascono dal dialettico rapporto tra recupero della tradizione figurativa del passato e la tensione verso una nuova libertà espressiva che esplora i territori dell’astrazione: è all’interno di questo dualismo che si collocano i lavori delle artiste – ha spiegato la direttrice del Musei civici, Barbara Guidi - Quella in corso è un’occasione unica per scoprire o riscoprire”.

La storia della stampa raccontata in un’esposizione nella Biblioteca Civica

E’ invece esposta nella Biblioteca civica fino al 5 ottobre la rassegna “L’arte della stampa nella Venezia del Cinquecento. Un interessantwe percorso che ricostruire la storia della stampa la cui nascita si identifica con il tedesco Johannes Gutenberg, inventore nella metà del

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

Quattrocento della stampa a caratteri mobili. Una cinquantina d’anni dopo un italiano, Aldo Manuzio, inventa il libro come noi lo conosciamo oggi. Tutto è avvenuto a Venezia, la città che nella prima metà del Cinquecento divenne la capitale europea dell’editoria. A Venezia si stampava la metà dei libri pubblicati in tutta Europa. C’erano i capitali necessari per aprire le stamperie, le linee commerciali per far viaggiare i volumi pubblicati nelle varie lingue, una nutritissima colonia di stranieri in grado di fornire personale capace di comporre e correggere testi nelle diverse lingue e, soprattutto, c’era libertà. In quei primi cinquant’anni del XVI secolo a Venezia si poteva stampare qualsiasi cosa, compresi i testi dei riformati tedeschi che la chiesa cattolica avrebbe voluto veder bruciare sui roghi. Di questo fenomeno vuole dare conto la mostra bassanese (la città ha vissuto alcuni importanti secoli di storia della stampa con la famiglia Remondini) vistabile negli orari di apertura della Biblioteca. In esposizione anche rari incunaboli quattrocenteschi e preziose edizione del Cinquecento tratti dai fondi antichi della Biblioteca.

Restauro del Cavallo colossale di Canova: nuova esposizione al Museo Civico

L

’amministrazione comunale di Bassano ha approvato il progetto di fattibilità tecnicoeconomica per il restauro, la ricomposizione e il ricollocamento del “Cavallo colossale”, opera di Antonio Canova. Proseguendo l’iter avviato dalla passata amministrazione, si aggiunge un nuovo, importante tassello verso il traguardo finalizzato a riassemblare il grande modello in gesso dipinto a finto bronzo.

Rimasto indenne dai bombardamenti che colpirono il Museo civico il 24 aprile 1945, fu smembrato nel 1969 e, da allora, è confinato nei depositi museali. E’ infatti stata avviata la procedura per un importante intervento di restauro che recupererà l’opera e canoviana, unica al mondo per tipologia e dimensioni. “

“Sarà poi esposta nell’ottagono che precede i saloni espositivi del piano nobile, accogliendo i visitatori”, ha annunciato Barbara Guidi, la direttrice dei Musei civici

Il progetto di fattibilità tecnica ed economica è stato redatto dallo Studio Pro.Rest ed ha già ottenuto l’approvazione dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza. Il valore economico dell’intervento è previsto in 340.500 euro, di cui 204.231 per la progettazione esecutiva e lavori e 136.268 euro per somme a disposizione dell’amministrazione comunale.

La testa del grande cavallo canoviano era stata esposta in occasione dell’ultima mostra, quella dedicata al bicentenario della morte del grande artista di Possagno del quale il Museo bassanese conserva non solo opere, ma anche preziosi bozzetti, disegni, ma dipinti, lettere e documenti, un notevole patrimonio frutto del lascito del fratellastro di Antonio Canova, il vescovo Giovanni Battista Sartori Canova.

“Siamo felici che questo importante progetto di recupero possa realizzarsi – ha affermato il sindaco Nicola Ignazio Finco - Lo abbiamo ereditato dalla passata amministrazione ed ora proseguiamo con convinzione per poter restituire presto alla collettività questo capolavoro

del grande scultore”.

“Il recupero di quest’opera–ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Giada Pontarollo - rappresentà un evento di grande rilevanza per il comparto culturale. L’opera d’arte arricchirà ulteriormente le nostre collezioni rendendole ancora più attrattive per visitatori e turisti e rafforzerà l’immagine di Bassano quale capitale canoviana”.

“Il progetto di fattibilità tecnico-economica rappresenta la prima tappa di un lungo e impegnativo percorso – ha dichiarato Barbara Guidi, che è anche la dirigente dell’area culturale del Comune -. Lo affronteremo con grande cura ed entusiasmo, assieme alla Soprintendenza, affinché questa straordinaria testimonianza artistica possa pre-

sto tornare ad essere ammirata da tutti”.

Nel frattempo, complice l’utilizzo della tecnologia, è possibile vedere una ricostruzione virtuale del Cavallo colossale di Canova, nelle sue reali dimensioni, attraverso l’applicazione ARtRestore, scaricabile tramite il QR code. Il visitatore, salendo al piano nobile del Museo Civico, potrà accedere all’app nella sezione dedicata ai restauri, selezionare “Antonio Canova - Cavallo Colossale” e successivamente cliccare “vedi in realtà aumentata”. Inquadrando l’icona del cavallo, posizionata sul pavimento al centro dell’ottagono, apparirà in dimensione reale l’opera nel suo monumentale e imponente aspetto.

Raffaella Forin

Uscito indenne dai bombardamenti che colpirono il Museo civico il 24 aprile 1945, l’opera fu smembrata nel 1969 e, da allora, è confinata nei depositi museali, si tratta di un lavoro unico al mondo per tipologia e dimensioni

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Ascolta

Serie D. La presidente Bartoncello: “Voglio una squadra sostenibile e legata al territorio”

Il Bassano Calcio 1903 scalda i motori per la nuova stagione

Dalla splendida annata della passata stagione all’obiettivo della conferma in Serie D. Il progetto virtuoso della presidente Bartoncello guida il nuovo Bassano di mister Zattarin. Un viaggio nella preparazione dei giallorossi e alla scoperta del calcio

I l nuovo progetto del Bassano Calcio per la stagione 2024/25 non si limita solo al lavoro sul campo, ma abbraccia una visione più ampia e ambiziosa. La presidente Lara Bartoncello ha delineato un percorso che punta a costruire risultati durevoli e significativi, non solo sportivi ma anche sociali e culturali. “L’obiettivo per noi,” afferma Bartoncello, “non si limita solo al risultato dei 90 minuti, ma è legato anche alla valorizzazione delle risorse del territorio in modo finanziariamente sosteni-

bile.” Questa filosofia mette al centro la comunità e il legame con la città, i tifosi e la cultura locale, creando una società solida e virtuosa. Con l’inizio della nuova stagione alle porte, la squadra si è affidata a Gianluca Zattarin, che guiderà questo ambizioso percorso nella sua prima esperienza sulla panchina del Bassano. Abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare le parole del mister per capire qualcosa di più sull’universo giallorosso. Mister Zattarin: “Un nuovo inizio con grande entusiasmo”

L’approdo di mister Gianluca Zattarin sulla panchina del Bassano è stato accolto con grande entusiasmo dalla piazza. “Sono molto contento, devo ringraziare la società per l’opportunità

che mi è stata concessa,” ha dichiarato Zattarin. “Abbiamo iniziato a lavorare da circa 40 giorni e c’è un bel feeling tra staff, direttore e società. I tifosi? Qui è tutto bellissimo, conoscevo già l’ambiente, avendoci giocato da calciatore per due anni ed è stato bello ritrovare anche certe vecchie conoscenze.”

Riguardo alla preparazione estiva, il mister si è mostrato soddisfatto: “Abbiamo lavorato molto bene, nonostante le difficoltà legate al caldo. Abbiamo avuto poche defezioni, a parte Colombi, che però può definirsi ormai recuperato. Dobbiamo ancora migliorare molto e trovare la giusta amalgama tra i ragazzi, ma siamo sulla buona strada.”

Zattarin ha poi parlato del mercato e dell’importanza della coesione del gruppo: “La cosa più importante è il gruppo. È

fondamentale che questo sia in sintonia. Ci saranno delle difficoltà ed è in questi momenti che si vede la vera forza di una squadra. Seguendo questo filone, sul mercato abbiamo puntato su giocatori forti, ma in primis su uomini veri e di valori anche fuori dal campo.

Ma quale sarà il calcio di Zattarin?

Il mister ha le idee chiare anche su questo: “Voglio una squadra che non molli mai e che abbia una soluzione per ogni difficoltà. La mia idea è quella di un calcio propositivo, voglio una squadra che abbia la sua identità e delle idee ben precise. Essendo un uomo di campo ho però capito che a questo bisogna aggiungere una grande concretezza. Nel calcio contano i punti e i risultati e bisognerà fare di tutto per ottenerli.”

Stefano Parpajola

Bassano volley, tra i protagonisti della squadra il veterano Domenico Carlesso

Il Bassano Volley è pronto a iniziare una nuova stagione nel campionato Nazionale di Serie B. Tra i protagonisti della squadra c’è un veterano che incarna la storia e i valori del club, Domenico Carlesso.

LE RADICI NEL BASSANO

“Sono nato e cresciuto nel Bassano Volley,” racconta il giocatore, “Ho fatto le giovanili ai tempi della Serie A2.” Il giocatore ha proseguito il suo percorso in altre società, per poi tornare a casa nel 2017. “La società è ripartita, prima in Serie B e poi in Serie C, da una squadra composta da ragazzi cresciuti nel vivaio. Sono tornato nel 2017 e da allora faccio parte della prima squadra.”

LA SQUADRA

Carlesso racconta la nuova squadra: “La rosa ha mantenuto l’ossatura dello scorso anno, con due soli innesti, Andrea Polacco dal Trento e Alberto Parise dal Montec-

chio. Il gruppo è giovane, unito e determinato. L’atmosfera nello spogliatoio è allegra, ma c’è anche tanta voglia di lavorare duro e migliorare.”

L’OBIETTIVO

La scorsa stagione, da matricola in Serie B, il Bassano ha stupito raggiungendo la salvezza con largo anticipo giocando un volley di grande qualità: “Abbiamo giocato alla pari con squadre più attrezzate di noi. Quest’anno, l’obiettivo è chiaro: migliorare il quinto posto della scorsa stagione e puntare ai playoff.”

IL SUO ULTIMO ANNO

Per Carlesso questa stagione ha un sapore speciale. “Questa sarà la mia ultima stagione. Ho iniziato 20 anni fa al Bassano e chiuderò qui. Credo di aver dato tutto per questa società. Non so ancora cosa mi riserverà il futuro, ma per ora mi godo il presente in giallorosso.” (s.p.)

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

corso sportswear product manager Bassano del Grappa (VI) tel 04241760945

mail: sviluppo@foraction it

Bassano Calcio. Il difensore affronta il suo secondo anno con la maglia giallorossa

Il vice capitano Nicola Stefanelli: “Il prima possibile la salvezza”

Con la nuova stagione di Serie

D alle porte, il Bassano Calcio si prepara ad affrontare sfide importanti. Al centro di questo nuovo capitolo, oltre all’ambizione del club, ci sono i giocatori, con un focus particolare su Nicola Stefanelli, il vice capitano, che si appresta a ricoprire un ruolo cruciale all’interno della squadra.

L’obiettivo primario: mantenere la categoria

Stefanelli non lascia spazio a dubbi riguardo agli obiettivi stagionali del Bassano: “L’obiettivo principale è ottenere la salvezza il prima possibile, poi, una volta raggiunta, cercheremo sempre di fare qualcosa in più. La priorità, però, è salvarsi,” ha dichiarato con determinazione.

Una piazza speciale

Tra i protagonisti della splendida cavalcata della passata stagione, Stefanelli si prepara ad iniziare il suo secondo anno con la maglia giallorossa. Il difensore ha espresso grande soddisfazione per il legame che ha instaurato con l’ambiente bassanese: “Mi sono sentito leader anche l’anno scorso, essendo vice capitano e avendo delle responsabilità maggiori. Mi trovo molto bene, Bassano è una piazza meravigliosa, una città stupenda.

C’è un forte attaccamento con i tifosi, che ci seguono ovunque, e la presidente è molto legata alla squadra.”

Preparazione e nuovi arrivi

Per affrontare al meglio la nuova sfida, il Bassano ha dovuto concentrarsi su una preparazione estiva intensa, con importanti carichi fisici. Stefanelli ha commentato positivamente il lavoro svolto fino ad ora: “Sta andando nel modo giusto, abbiamo giocato delle amichevoli, alcune andate bene, altre meno, ma sappiamo che queste valgono relativamente. I nuovi ragazzi si stanno ambientando al meglio.”

I ragazzi di mister Zattarin stanno lavorando per creare un gruppo coeso capace di affron-

tare le insidie della Serie D. Nonostante l’eliminazione dalla Coppa Italia, Stefanelli rimane fiducioso: “Siamo usciti dalla Coppa Italia in modo ingiusto, abbiamo fatto una buona partita, ma questo è il calcio. Ora finalmente inizia il bello, si parte con il campionato.”

Un obiettivo personale

Quando gli è stato chiesto dei suoi obiettivi personali per la stagione, Stefanelli ha risposto con carica e determinazione: “Mi piacerebbe segnare qualche gol, cosa che l’anno scorso non sono riuscito a fare, e soprattutto contribuire a mantenere una delle migliori difese del campionato, come abbiamo fatto nella passata stagione.”

Un nuovo capitolo da scrivere Il Bassano Calcio si appresta a vivere una stagione carica di aspettative, ma anche di incognite. La squadra, rinnovata e con un mix di giovani talenti e veterani, dovrà lottare in ogni partita per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Ma come ha sottolineato Stefanelli, una volta raggiunto questo traguardo, la squadra non si accontenterà e cercherà di spingersi oltre. Il Bassano è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia in Serie D. Stefano Parpajola

Bassano Orange Basket: largo ai giocatori-studenti

Il Bassano Orange Basket non è solo un club sportivo, ma una vera e propria accademia cestistica. Le dichiarazioni esclusive del general manager del club Giacomo Rossi raccontano la filosofia che guida questa realtà unica in Europa. TRA SPORT E ISTRUZIONE

“Siamo un club che fa attività accademica e sportiva”, ha dichiarato il general manager. La missione del Bassano Orange Basket sta nel puntare su giovani talenti dall’Italia e dal mondo e di valorizzarli sia dal lato sportivo che accademico. “L’obiettivo culmina con il passaggio in università anche molto costose, permettendo loro di ottenere borse di studio per meriti sportivi.”

Il club si avvale inoltre di una struttura di supporto fondamentale: “L’Orange House è un luogo dove i ragazzi vivono e sono segui-

ti in tutto, dalla scuola, al cibo, alla sanità, allo sport. Chi ha una borsa di studio con noi ha tutto pagato fino al termine del percorso.”

CAMPIONI D’ITALIA UNDER 17

L’anno scorso il Bassano Orange Basket si è laureato Campione d’Italia con la squadra Under 17. “Ci fa molto piacere,” ha commentato il general manager. “Quella squadra è composta da alcuni ragazzi del 2007, che sono una ‘gold generation’. Hanno vinto l’argento

ai mondiali con l’Italia e sono tra i migliori talenti al mondo.”

Tuttavia, il club mantiene un approccio equilibrato e lungimirante. “È più una gioia per loro,” ha sottolineato Rossi, “ma il nostro successo si basa sulla creazione di giocatori-studenti. Per noi è più importante questo che il risultato sportivo in sé”. Questo è il Bassano Orange, un unicum nel panorama cestistico italiano, un club che predilige la formazione completa dell’individuo sopra a tutto. (s.p.)

“Mantenuta la categoria cercheremo di spingerci oltre. Sto molto bene a Bassano, è una piazza splendida, i tifosi ci seguono ovunque. Voglio fare qualche gol e blindare la difesa portandola ad essere una delle più solide della categoria”

VENETO24 PROTAGONISTI

A NORDEST

A cura di Micaela Faggiani

Esploreremo le storie ispiratrici di uomini e donne che hanno contribuito al progresso economico e all’innovazione nella nostra regione. Ascolta tutte le mattine dalle 8:38 e sabato e domenica dalle 8:28.

Solo su Radio Veneto24.

Nicola Stefanelli

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

L’evento. Dal 4 al 6 ottobre a Vicenza su iniziativa della società sportiva Xevent

Tre giorni di grande ciclismo, promozione della città e dei Colli Berici

N on solo sport, ma anche passione ciclistica, mobilità sostenibile, turismo, cultura e solidarietà. Questo e molto altro è condensato nella manifestazione sportiva “La Via dei Berici”, programmata dal 4 al 6 ottobre a Vicenza, organizzata dalla Società sportiva dilettantistica Xevent. E’ un evento di grande rilevanza sportiva ma anche di promozione culturale, turistica e sociale, articolato in più manifestazioni, gare e competizioni, che animerà le strade di Vicenza e dei Colli Berici, particolarmente importante per tutta la provincia di Vicenza. Ci saranno la gara Gravel e quella di Mountain bike, “Bimbinbici” con percorsi e pedalate per bambini e famiglie, con RideAlone si potraà fare un test e-bike guidato di 30 minuti sul percorso della manifestazione scoprendo tutti i segreti delle bici elettriche. Ed ancora, sfide mozzafiato per la cate-

goria Giovanissimi alla bike Arena della Via dei Berici e il Palladio Express, tour della Città di Vicenza in e-bike. Tutti i dettagli del ricco programma su www.laviadeiberici.com.

L’iniziativa è stata presentata a Venezia nella sede della Regione del Veneto. Il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, anche vice presidente della Federazione Italiana Ciclisti Professionisti: “trovo molto bella l’idea di combinare di tra loro, quasi intrecciandoli, percorsi non competitivi, aperti a tutti gli appassionati della Gravel e cadenzati su più distanze e quindi con diversi livelli di difficoltà, accessibili dunque a un grande pubblico di appassionati, affiancando a questa una competizione di MBT di grande livello che merita una platea di pubblico internazionale”. Ha sottolineato come I Colli Berici siano un’autentica miniera in gra-

do di appagare le esigenze di atleti e appassionati di ogni livello.

“Spesso dimentichiamo che Vicenza è nella lista dei siti culturali di valenza mondiale dell’Unesco assieme alle Ville di Andrea Palladio che per l’appunto caratterizzano soprattutto il territorio vicentino – ha concluso Ciambetti - Non da ultimo aggiungiamo le ciclovie che si sono sviluppate in questi ultimi anni e che sono particolarmente apprezzate e frequentate sempre più da cicloturi-

Bassano Volley Femminile: la grande carica per la nuova stagione di Serie B2

La nuova Serie B2 si avvicina e la parola d’ordine in casa Bassano è una sola: reset. Le giallorosse vogliono ripartire a mente sgombra e cancellare il finale di stagione opaco della scorsa annata: l’obiettivo sarà quello di ricominciare da zero e tentare di regalarsi un percorso luminoso ed ambizioso. La Prima Squadra Femminile del Bassano Volley guarda al futuro, mantenendo le antenne accese per non ripetere gli errori del passato. Dopo un esordio promettente nel 20232024, infatti le giallorosse hanno perso slancio, chiudendo nella parte centrale della classifica. Quest’anno, con un mix di conferme e nuovi innesti, le ragazze allenate da Egidio Favero puntano ad una maggiore continuità di rendimento. A Bassano alcune radici in ciò che è stato sono rimaste:

sti esteri”. Angelo Furlan, project manager dell’evento ed ex professionista del ciclismo: “La Via dei Berici” si pone il principale obiettivo di riaccendere la scintilla in seno alle diverse realtà territoriali che, attraverso la bicicletta, sviluppano tutte le potenzialità del territorio berico, in primis l’enogastronomia locale. Sono intervenuti anche Andrea Cazzola e Federico Casalini, responsabili della logistica e dell’organizzazione della manifestazione. Il primo

la squadra, infatti, riparte dai suoi punti saldi, con atlete di grande affidabilità come l’opposto Tartaglia, le laterali Baggio e Comunello, e il centrale Sovernigo, che sono state confermate alla guida del team. Il mercato ha visto anche grandi cambiamenti in maglia giallorossa; la società ha inserito nella rosa diversi innesti. Tra questi, spiccano la regista Beriotto dall’Orgiano, il giovane talento Pilotto, il ritorno di Lunardon, il libero Andreatta dal Vicenza e il laterale Pettenuzzo: rinforzi interessanti per un gruppo che si presenta competitivo. Il nuovo girone sarà agguerrito: un mix di compagini vicentine, trevigiane e veneziane e cinque formazioni del Friuli-Venezia Giulia venderanno cara la pelle in un’annata che suscita grande curiosità negli appassionati.

ha presentato “La Via dei Berici Gravel” del 5 ottobre, una manifestazione non competitiva che, partendo dal Parco della Pace di Vicenza, porterà i partecipanti alla scoperta dei Colli Berici e dei tanti prodotti tipici, a iniziare dal baccalà, che potranno essere degustati nei numerosi e ben organizzati punti ristoro. Casalini ha illustrato la gara di Mountain bike, evento clou di domenica 6 ottobre, da quest’anno gara nazionale, con l’auspicio che possa diventare di livello internazionale nella prossima edizione. “Si partirà dal Parco della Pace e la velocità sarà controllata lungo le vie e le piazze cittadine. Poi, ai piedi dei Berici, inizierà la gara vera e propria, con l’avvio del cronometro. Il percorso sarà di 55 chilometri, con 1200 di dislivello. La gara verrà trasmessa in differita da Rai Sport”.

Michelangelo Cecchetto

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

per averci scelto e per continuare a sceglierci

#Regione

Politica. A settembre riaprono le scuole e riparte anche la politica veneta

Mancano 12 mesi alle elezioni Regionali, rimane incerto il futuro del Presidente Zaia

Il dibattito e il confronto fra le forze politiche si fa sempre più vivace tra Autonomia, Irap e i dossier sulle grandi infrastrutture come Pedemontana e Treviso Mare e l’avvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano – Cortina

Settembre è il momento della ripartenza. I più giovani, in particolar modo, dopo il lungo break estivo – mai caldo come in questo 2024, lo sanno bene, ma anche per la politica è diventata oramai un’abitudine far suonare in questo mese la prima, metaforica, campanella. Una campanella decisamente molto importante perché potrebbe essere l’ultima, almeno da Presidente, per Luca Zaia.

Il condizionale è d’obbligo visto che le voci sul destino del Presidente del Veneto sono le più disparate: secondo alcuni è pronto alla candidatura a Sindaco di Venezia, per altri sarà il prossimo presidente del Coni al posto di Giovanni Malagò ormai prossimo alla scadenza, per altri ancora Ministro nel Governo Meloni magari sostituendo Raffaele Fitto “promosso” a Commissario Europeo. La voce, però, che nei commenti “fuori microfono” appare quella che solletica maggiormente la fantasia è quella per la quale da Roma potrebbe arrivare la fuma-

ta bianca per un’altra legislatura alla Presidenza del Veneto. Luca Zaia, giusto ribadirlo per correttezza, non si presta minimamente a questo gioco e ribadisce, ad ogni domanda, che lui, oggi, non ha ancora deciso ed è concentrato sui dossier veneti e, in particolar modo, su quello legato all’Autonomia.

Fatto sta, e non poteva evidentemente essere altrimenti per il ruolo e il consenso che Zaia ha e ha avuto in Veneto, che questa incertezza sul ruolo che avrà in futuro condiziona in modo esiziale i primi approcci di “grandi manovre” pre – elettorali tanto del centrodestra quanto del centrosinistra.

Peraltro appare quasi certo, ma anche in questo caso il condizionale è d’obbligo, che la Regione Veneto sarà chiamata alle urne nell’autunno 2025 quindi esattamente tra 1 2 mesi e, ad oggi, l’incognita Zaia tiene tutto in un sostanziale stand-by.

Il quadro, dunque, oggi si presenta estremamente incerto an-

che se gli aspiranti governatori non mancano.

Fratelli d’Italia, primo partito della coalizione tanto alle ultime elezioni Politiche quanto alle Europee, rivendica per sé la Presidenza del Veneto dopo anni di fedele sostegno alla Lega. In questo campo gli aspiranti candidati certamente non mancano a partire dal Senatore e Coordinatore Regionale, Luca De Carlo, passando dal Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso sino ad arrivare a Elena Donazzan forte di una spinta determinata dall’eccezionale risultato elettorale conseguito personalmente alle ultime elezioni Europee.

Per la Lega perdere, però, il governo del Veneto rappresenterebbe, anche dal punto di vista simbolico, un pesantissimo ripiegamento. Il percorso, però, per rimanere sulla poltrona più alta di Palazzo Balbi appare tutt’altro che semplice: in una logica di divisione tra alleati, alla luce dei numeri attuali, appare difficili immaginare che i salviniani possano continuare a governare Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Certo se arrivasse il via libera al terzo (in realtà quarto) mandato per Luca Zaia non ci sarebbero grandi discorsi da fare e con ogni probabilità, magari ga-

rantendo a FDI più posti in giunta rispetto all’unico che hanno oggi, il candidato sarebbe lui. In ogni caso sembrano scaldarsi, senza dare troppo nell’occhio, il Segretario Regionale Alberto Stefani e il Sindaco di Treviso e presidente Anci, Mario Conte. Alcuni osservatori non escludono neppure che la Lega Veneta possa tentare, se da Roma arrivasse l’indigesto diktat di cedere il passo a Fratelli d’Italia e ovviamente senza poter contare su Zaia, una corsa in solitaria magari associando alla lista di partito una composta di amministratori locali.

Pronto al balzo è anche Flavio Tosi, coordinatore regionale di Forza Italia, impegnato in una perenne campagna di rafforzamento del suo partito e che non

risparmia critiche e punzecchiature all’attuale giunta regionale. Sempre nella logica di accordo tra alleati, Tosi confida che il Veneto tra i due litiganti possa toccare a Forza Italia.

Il centrosinistra, in un quadro tanto complesso, pensa che questa volta potrebbe avere maggiori chances e il segretario regionale del Partito Democratico ha già convocato tutte le forze e i movimenti della cosiddetta “alternativa” predicando calma e cercando di non bruciare le tappe. Nonostante questo sforzo, seppur in piccola parte, è già esploso il dibattito sulle modalità di scelta del candidato presidente: Primarie Si o Primarie No. A schierarsi decisamente a favore, dichiarando da subito la propria disponibilità a concorrere c’è il Senatore e virologo Andrea Crisanti.

L’impressione è che in questi 1 2 mesi ne vedremo delle belle con alcune patate bollenti come l’Autonomia, il bilancio regionale e le relative polemiche per l’introduzione dell’IRAP indigeste agli alleati, le ricadute della Finanziaria sul Veneto, i dossier sulle grandi infrastrutture come Pedemontana e Treviso Mare e, non ultimo, l’avvicinamento alle Olimpiadi Invernali di Milano –Cortina. (r.r.)

Camani: “Veneto in balìa della legge della giungla, il centrodestra sta implodendo”

Nel clima delle ultime settimane la capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale Vanessa Camani vede dei segni che lasciano poco spazio a dubbi: “Le divisioni all’interno della maggioranza in Veneto - sostiene l’esponente Dem - sono molteplici e sempre più evidenti: dall’Irap all’Autonomia differenziata, senza dimenticare l’imbarazzante paralisi in cui si trova l’assessorato all’istruzione e al lavoro. Il governo regionale e dunque il Veneto, pare essere in balìa della legge della giungla”.

Un giudizio netto, che non risparmia il governatore uscente. “Di fronte all’in-

capacità della Giunta regionale di garantire in questi anni politiche di bilancio adeguate ai bisogni dei veneti, ora al presidente non rimane che giocarsi la carta di un rocambolesco aumento delle tasse per le imprese, poco condiviso dalla sua maggioranza e molto discutibile nel merito. Analogamente, - commenta Camani - il mancato avvicendamento alla guida dell’assessorato lasciato vacante da Elena Donazzan, oltre alle spaccature di corrente evidenti in Fratelli d’Italia, al governo da poco ma già con tutti i vizi delle più navigate forze politiche, rivela l’incapacità di fare sintesi ed un’idea delle istituzio-

ni come luogo di potere da occupare e non come strumento al servizio dei cittadini”.

Con queste premesse, osserva poi la consigliera del Pd, “Zaia lascia in eredità un caos da giungla. Non esiste, nei fatti, una coalizione di centrodestra in Veneto. Esiste una somma di personaggi che, senza progetto per la Regione, tentano solo di soddisfare le proprie ambizioni personali. L’alternativa di una alleanza di governo, unita ed adeguata, con una proposta seria e credibile per il Veneto, proposta a cui il Partito Democratico vuole dar vita, è un orizzonte sempre più necessario”.

Vanessa Camani

Regione

L’evento.

Diecimila per Titizé - A Venetian Dream

Scommessa vinta per il sogno acrobatico di Daniele Finzi Pasca, spettacolo ufficiale della città di Venezia

Superata la metà delle repliche previste, Titizé - A Venetian Dream, lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia coprodotto dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale con la Compagnia Finzi Pasca in partnership con la compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo ha già vinto la sua scommessa. Il sogno di Venezia attraverso le funamboliche lenti di Daniele Finzi Pasca a meta settembre aveva già colpito al cuore almeno ottomila spettatori del Teatro Goldoni. Lo spettacolo ideato come progetto di rilancio internazionale del palcoscenico del Teatro Goldoni, che con i suoi 400 anni di storia risulta il più antico tra i teatri moderni tutt’ora in attività, fin dal suo debutto in prima assoluta lo scorso 18 luglio ha emozionato, nel corso dell’estate, il pubblico internazionale di Venezia: sono oltre 25 i paesi rappresentati con spettatori stranieri in prevalenza da Svizzera, USA, UK, Francia, Germania, Austria, Australia e Olanda. Numeri in crescita costante di settimana in settimana con l’obiettivo di superare i 10.000 spettatori al 13 ottobre, data dell’ultima replica al Teatro Goldoni, dopo la tenitura record per uno spettacolo teatrale di caratura internazionale a Venezia di ben 52 recite e la platea piena anche nelle più calde serate estive.

“I numeri parlano chiaro”, commenta il presidente della Fondazione Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale Giampiero Beltotto. “I dati confermano il Teatro Goldoni quale piazza teatrale che nulla ha da invidiare ai grandi teatri europei. Ringrazio l’intero sistema veneziano e veneto, dal Comune con la sua

società Vela, alla Regione e il comparto alberghiero e di promozione turistica della città, che fin dall’inizio ha creduto in questo spettacolo e ha collaborato con noi per il successo dell’operazione. Non si tratta, infatti, di una vittoria per il teatro, ma di una vittoria per Venezia che si dà così un altro soggetto capace di interloquire con il suo pubblico internazionale”.

“Accogliamo con orgoglio e soddisfazione la notizia del successo di Titizé – A Venetian Dream. Grazie al costante lavoro della Fondazione Teatro Stabile del Veneto il Teatro Goldoni, che nel corso dei suoi 400 anni di storia ha tagliato innumerevoli traguardi, si conferma un fiore all’occhiello per la nostra Regione” dichiara Cristiano Corazzari, assessore alla cultura della Regione del Veneto. “Questo spettacolo è un’ennesima nuova sfida, originale e stimolante, in grado di mettere in dialogo artisti e spettatori di generazioni diverse. Ringrazio la Fondazione Teatro Stabile del Veneto perché portare a Venezia una compagnia di questo calibro è un orgoglio, e lo è ancora di più quando l’arte riesce a parlare non solo ai nostri cittadini ma a tutti i visitatori che arrivano in città e che scelgono di passare una serata a teatro assieme ai nostri artisti – aggiunge Giorgia Pea, consigliere delegata della Città di Venezia cultura, attività teatrali e cinema –. Come Amministrazione comunale non possiamo che essere soddisfatti di questo progetto e ci auguriamo che anche nelle prossime settimane il Goldoni venga scelto da chi ha piacere di trascorrere un paio di ore in compagnia della cultura che una città come Vene-

zia può offrire”.

Una scommessa vinta per il Teatro Stabile del Veneto che riporterà maestranze artistiche e tecniche nuovamente a Venezia per l’estate 2025, quando tra luglio e settembre Titizé tornerà in scena rinnovato per almeno 40 repliche confermando così il Teatro Goldoni quale spazio di innovazione culturale al pari delle principali piazze teatrali europee. Prima del ritorno a Venezia però, lo spettacolo sarà impegnato in una tournée internazionale che prenderà il via da Lugano, città natale della Compagnia Finzi Pasca, quindi a Salerno, poi ancora in Svizzera, Francia, compresa Parigi tra marzo e aprile 2025.

Titizé – A Venetian Dream è una espressione teatrale fondata sulla meraviglia e sullo stupore, che racconta il rapporto fra Venezia, l’acqua e l’uomo. Un evento progettato per il rilancio internazionale del Teatro Goldoni di Venezia, che in occasione dei suoi 400 anni ha subito un importante intervento di restyling finanziato dal Comune di Venezia. L’opera è scritta e diretta da Daniele Finzi Pasca, tra i membri fondatori dell’omonima compagnia di base a Lugano in Svizzera, che nei suoi 40 anni di attività internazionale ha realizzato oltre 40 spettacoli, fra cui 3 cerimonie olimpiche, 2 spettacoli per il Cirque du Soleil e 8 opere liri-

che. “Titizé”, “tu sei”: una parola emblematica e piena di ritmo, che con la sua evocativa sonorità richiama l’attenzione sul potere del verbo “essere”, sottolineando l’universalità di un’esperienza immaginata per coinvolgere intimamente un pubblico eterogeneo e di ogni età. Con un cast di dieci talentuosi interpreti, tra cui acrobati, attori e musicisti, Titizé invita a immergersi nell’essenza di Venezia, dove il passato e il presente si mescolano in un unico affascinante racconto e le storie, sparse come conchiglie sulla spiaggia, ognuna con la sua bellezza e il suo mistero, si ricompongono in un prezioso mosaico. (r.r.)

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

Economia. L’imprenditrice trevigiana sarà votata dall’assemblea dei soci il 23 novembre

Scelta unanime per Paola Carron designata presidente di Confindustria Veneto Est

L’imprenditrice trevigiana Paola Carron è stata scelta dal Consiglio Generale di Confindustria Veneto Est come candidata alla Presidenza per il quadriennio 2024-2028. La decisione è stata presa all’unanimità tramite scrutinio segreto. La scelta di Paola Carron arriva al termine di una fase di consultazione con la base associativa, condotta nei mesi scorsi dalla Commissione di designazione composta da Barbara Bergamaschi, Mirko Longo, Simonetta Tiberto, Omer Vilnai e Matteo Zanandrea. La Commissione ha raccolto ampio consenso nelle sedi di Padova, Rovigo, Treviso, e Venezia, portando a una candidatura unica approvata anche dal Collegio Speciale dei Probiviri.

Secondo quanto stabilito dallo Statuto, la candidatura sarà ora sottoposta all’Assemblea dei Soci, convocata per il 23 novembre. Durante l’Assemblea, sarà eletto il nuovo Presidente per il primo mandato quadriennale successivo alla costituzione della

nuova associazione. Nel frattempo, si terranno incontri di zona pre-Assemblea per condividere le linee programmatiche della nuova Presidenza e raccogliere idee, proposte e suggerimenti dagli imprenditori, al fine di garantire che l’attività associativa risponda alle esigenze delle imprese.

Paola Carron è nata ad Asolo (TV) nel 1968. Consigliere Delegato di Carron S.p.A., azienda di costruzioni generali fondata nel 1963, è responsabile commerciale e della sostenibilità del Gruppo, rappresentando la se-

conda generazione dell’impresa familiare insieme ai fratelli Diego, Arianna e Marta. Il Gruppo Carron, con sede a San Zenone degli Ezzelini (TV), è tra le prime venti società italiane nel settore delle costruzioni civili e infrastrutturali, con un fatturato consolidato di 334 milioni di euro e 314 collaboratori. Nel 2024 Carron mira a trasformare l’azienda in una Società Benefit e ha recentemente ottenuto certificazioni per la parità di genere e per la responsabilità sociale. Attiva da anni in ambito associativo, Carron è Vicepresidente di Con-

findustria Veneto Est con delega a Edilizia, Territorio e Infrastrutture, Presidente di Ance Rovigo Treviso e membro di varie commissioni nazionali.

Confindustria Veneto Est è la seconda associazione territoriale del Sistema Confindustria in termini di dimensioni e rilevanza, con oltre 5.000 imprese associate e 270.000 collaboratori. Opera in un’area cruciale per l’economia italiana, con un forte tessuto manifatturiero e un PIL aggregato di 95 miliardi di euro. La designazione di Paola Carron segna un passaggio cruciale per il del’associazione, che guarda avanti con l’obiettivo di rappresentare con sempre maggiore efficacia le esigenze delle imprese del territorio.

Il Presidente uscente Leopoldo Destro ha commentato con soddisfazione la designazione: ‘’Ringrazio la Commissione di Designazione per il lavoro svolto, con spirito di servizio, encomiabile rigore e trasparenza. Ringrazio tutti i Consiglieri, tutte le im-

prenditrici e gli imprenditori che hanno partecipato alle consultazioni, per aver arricchito di idee questo confronto. Un risultato importante, quello espresso dal Consiglio Generale. La larghissima maggioranza dei voti raccolti conferma quell’unità associativa oggi ancora più indispensabile, per affrontare e vincere le difficili sfide che ci troviamo di fronte ma anche per cogliere le opportunità e, insieme, per difendere e rilanciare, in Italia e in Europa, il futuro produttivo del territorio e del Paese, il lavoro e la nostra industria.”

Destro ha inoltre espresso fiducia nella nuova leadership: “Siamo certi che Paola Carron lavorerà in questa direzione, con coraggio e visione innovativa per il bene delle imprese, che oggi hanno ancora più bisogno di poter contare su una rappresentanza forte. Con grande responsabilità, dedizione, ascolto e attenzione alle persone, saprà essere la Presidente di tutti”. (r.r.)

Nodo pensioni, la ricetta di Boschetto: “Più lavoro e previdenza complementare”

“Se spetta alla politica trovare soluzioni per la sostenibilità del sistema pubblico, le parti sociali devono fare la loro parte”

Già nel 2050, secondo quanto dichiarato dal presidente dell’INPS, Gabriele Fava, il sistema pensionistico italiano rischia di non essere più sostenibile. Di fronte a questo scenario il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto sottolinea la necessità di aumentare il tasso di occupazione, far crescere il PIL e incentivare la previdenza complementare per garantire la sostenibilità del sistema pensionistico.

“Tra 25 anni, si prevedono 8 milioni di persone in età lavorativa in meno”, spiega Boschetto, evidenziando come questa drastica riduzione della forza lavoro possa avere conseguenze pesanti sul mercato del lavoro, sui costi del lavoro stesso e, naturalmente, sulle pensioni. Uno degli indicatori più rilevanti per comprendere l’equilibrio

del sistema pensionistico è il rapporto tra occupati e pensionati. Al momento, tale rapporto in Italia è pari a 1,4443, sotto la soglia minima di 1,5 necessaria per mantenere un equilibrio sostenibile. “Il nostro sistema a ripartizione dipende da questo indicatore”, aggiunge Boschetto, “e senza un’inversione del trend demografico e occupazionale, il sistema pensionistico rischia di collassare”.

Guardando poi ai dati Istat, entro il 2050 l’Italia avrà 4,5 milioni di persone in meno, con un calo di 3,7 milioni di under 35 e un aumento di 4,6 milioni di anziani. Il cosiddetto indice di ricambio, che misura il rapporto tra i lavoratori in uscita dal mercato del lavoro e quelli che vi entrano, peggiorerà ulteriormente, Ci sarà una crescente carenza di giovani lavoratori pronti

a sostituire quelli che lasciano il mondo del lavoro.

Boschetto individua due priorità per garantire la tenuta del sistema pensionistico: aumentare il tasso di occupazione e far crescere il PIL. “I giovani saranno costretti a lavorare di più, in relazione all’allungamento della vita, ma percepiranno pensioni più basse a causa dei ‘buchi’ contributivi legati alla flessibilità del lavoro”, spiega Boschetto. Tuttavia, l’aumento della popolazione anziana e i recenti interventi normativi, come Quota 100, 102 e 103, stanno mettendo sotto pressione il sistema.

Confartigianato Imprese Veneto punta a stimolare la crescita del PIL aumentando i salari attraverso il rinnovo dei contratti collettivi, ma Boschetto non si limita a queste misure. Tra le proposte, infatti, la riduzione delle pensioni anticipate e l’eliminazione di privilegi pensionistici, ma anche la necessità di separare la spesa pensionistica da quella assistenziale, che ha registrato

una crescita significativa negli ultimi anni.

Con il passaggio al sistema contributivo, che ha ridotto l’importo della pensione rispetto all’ultimo reddito percepito, la previdenza complementare sta diventando sempre più importante per garantire una pensione adeguata ai lavoratori. “Se spetta alla politica trovare soluzioni per la sostenibilità del sistema pubblico, le parti sociali devono fare la loro parte”, afferma Boschetto. Confartigianato Imprese Vene-

to è tra i promotori di Solidarietà Veneto, il Fondo di Previdenza Complementare negoziale della regione. L’obiettivo è facilitare l’adesione volontaria dei lavoratori a questo strumento, offrendo loro la possibilità di costruire un sistema pensionistico integrativo. “Nella contrattazione integrativa regionale abbiamo riconosciuto alla previdenza complementare un ruolo strategico nella gestione dei rapporti di lavoro”, conclude il presidente. (r.r.)

Roberto Boschetto
Leopoldo Destro con Paola Carron

Stickermania e Scuolafacendo. Due progetti promossi da Despar per valorizzare educazione e formazione

Despar presenta Stickermania: la nuova raccolta di figurine dedicata ai più piccoli

Un viaggio alla scoperta di incredibili imprese nel mondo animale e sullo sfondo i valori dell’amicizia, dello sport, del rispetto e della valorizzazione delle diversità: è questo il filo conduttore della storia protagonista di Stickermania 2024, la raccolta di figurine che quest’anno Despar Nord, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar e Interspar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, ha scelto di promuovere negli oltre 500 punti vendita delle cinque regioni in cui è presente.

La storia

La collection 2024 dal titolo “Campioni del regno animale” si caratterizza per un messaggio con un forte valore educativo e formativo e ha come protagonisti Oskar e il suo allenatore Bo, che per prepararsi a una competizione sportiva scolastica partono per un viaggio intorno al mondo seguendo le orme di detentori di record del regno animale in un’ampia varietà di discipline. Dal Cile all’Austria, passando per il Sudafrica e il Giappone fino alla Nuova Zelanda, il viaggio porta Oskar e Bo alla scoperta di luoghi straordinari e incredibili imprese nel mondo animale: il tuffatore più veloce, il detentore del record di salto in alto o artisti assoluti della mimetizzazione. Impressionati dalle prestazioni di alto livello, Oskar e Bo deci-

dono di organizzare loro stessi un campionato sportivo: il campionato dei campioni degli animali. Numerosi animali provenienti da tutto il mondo accettano l’invito a partecipare come atleti o come spettatori. Il campionato degli animali è un successo e alla fine ogni partecipante riceve una medaglia, perché ciascuno ha raggiunto la migliore prestazione possibile mettendo a frutto il suo potenziale.

Come funziona

Stickermania è attiva nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar delle cinque regioni in cui l’azienda è presente: dal 16 settembre al 13 ottobre ogni €10 di spesa i clienti riceveranno un pacchetto di figurine, mentre l’album sarà in vendita nei negozi dell’abete a € 0,99. Per completare più rapidamente la raccolta, che comprende 200 sticker, le figurine saranno anche in vendita al prezzo di € 0,50. Nel corso delle settimane di raccolta di Stickermania saranno inoltre organizzati degli scambi di figurine in alcuni punti vendita selezionati per favorire momenti di incontro e interazione tra i bambini e ragazzi impegnati nella collezione.

Molto più di una collection

Stickermania, il progetto promosso da Despar Nord, si distingue per la scelta di caratterizzare la raccolta con un contenuto fortemente didattico e

Stickermania Tour: gli appuntamenti

Nel corso delle settimane di raccolta, Despar organizzerà presso alcuni punti vendita selezionati degli appuntamenti per lo scambio di figurine. Di seguito il calendario degli incontri:

-28 settembre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Bassano del Grappa – Centro Commerciale “Il Grifone”, via Capitelvecchio 88, Bassano del Grappa (VI);

-5 ottobre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Sarmeola – Centro Commerciale “Le Brentelle”, via della Provvidenza 1, Sarmeola di Rubano (PD);

-28 settembre alle ore 16.00-19.00 presso Interspar Albignasego – Centro Commerciale “Ipercity”, via G. Verga 1, Albignasego (PD).

Tutte le informazioni su Stickermania e le attività connesse alla collection sono disponibili su sito dedicato Despar Stickermania

formativo dove i protagonisti diventano portatori di messaggi positivi ed esempi di sana competizione sportiva, rispetto, valorizzazione della diversità e dei

talenti personali. Valori sui quali si costruisce la coesione sociale e il senso di comunità che trovano conferma anche nella scelta di abbinare la raccolta

Stickermania al progetto Scuolafacendo con cui i clienti del marchio dell’abete potranno scegliere di sostenere le scuole del territorio.

Al via Scuolafacendo, il progetto Despar a sostegno del mondo della scuola

Con l’avvio del nuovo anno scolastico Despar promuove Scuolafacendo, il progetto nazionale a sostegno del mondo della scuola con l’obiettivo di donare agli istituti scolastici nuove attrezzature e strumenti utili all’insegnamento. Un’iniziativa che Despar Nord porta sui propri territori di riferimento insieme alla collection Stickermania. Dal 16 settembre al 13 ottobre facendo la spesa nei negozi Despar, Eurospar e Interspar i clienti potranno ricevere, ogni 10 euro di spesa, una bustina di figurine Stickermania con all’interno un “Buono Scuola” che potranno destinare a un istituto scolastico del proprio territorio. Inoltre, solo con l’App Despar Tribù, fino al 17 novembre 2024 i clienti potranno convertire i propri Punti Cuore Despar in Buoni Scuola, riuscendo così a contribuire ulteriormente alla raccolta. Per ogni Punto Cuore che i clienti convertiranno tramite l’App Despar Tribù, Despar ne donerà uno aggiuntivo. I clienti potranno consegnare i buoni raccolti direttamente alla scuola che desiderano premiare oppure caricarli tramite il sito del progetto o l’App dedicata.

Le scuole, attraverso la raccolta dei buoni, avranno la possibilità di scegliere strumenti e materiali didattici da uno speciale catalogo che include articoli che vanno dalla cancelleria a strumenti per l’apprendimento e l’inclusione, fino a materiali per supportare le attività motorie, l’apprendimento musicale e per arricchire gli ambienti scolastici. Il progetto è rivolto alle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado, pubbliche e paritarie. Per beneficiare della donazione dei clienti Despar, le scuole interessate dovranno registrarsi sul sito dedicato all’iniziativa.

Scuolafacendo è un’iniziativa con la quale Despar rafforza l’impegno per il mondo della scuola, riconoscendo l’educazione e la formazione come elementi centrali per fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire il proprio futuro. Un’attenzione che l’azienda conferma anche con “Le Buone Abitudini”, il progetto rivolto alle scuole primarie per trasmettere ai bambini l’educazione alla sana alimentazione e ai corretti stili di vita.

PROTAGONISTI A NORD EST

Sintonizzati sul futuro.

Soladria, la crescita di un’eccellenza

italiana nel settore fotovoltaico

re i consumi energetici e di utilizzare fonti di principali voci di spesa e questo è il contribu-

A partire da ottobre 2024, Soladria entrerà in una partnership strategica con una grande azienda lombarda che fattura quattrocento milioni di euro all’anno. Questo accordo rappresenta una svolta per Soladria, che prevede una crescita significativa sia in Veneto, dove è già storicamente presente, sia in Lombardia, Piemonte e in tutto il Nord Italia. L’ambizione di Soladria è di diventare la realtà più importante nel settore del fotovoltaico nel Nord Ita-

Nmercato del fotovoltaico, immaginando che questo settore potesse rappresentare il lavoro della vita. Tuttavia, fin da subito, Gennari si rese conto che il mercato mancava di una componente fondamentale: un’azienda in grado di off rire un prodotto “chiavi in mano”, un servizio completo capace di semplificare la vita dei clienti. Fu proprio su questo aspetto che Soladria iniziò a costruire il proprio vantaggio competitivo.

Soladria ha dunque concentrato i suoi sforzi iniziali sugli impianti residenziali, ponendo particolare attenzione alla creazione di soluzioni che fossero facilmente accessibili e

L’accordo, oltre a garantire un’espansione commerciale, comporterà un incremento del personale, che passerà dagli attuali sessanta a novanta dipendenti nel giro di tre anni. Anche il numero di impianti installati annualmente è destinato a crescere, passando dagli attuali settecento a milleduecento. Questo dimostra come Soladria sia una realtà in forte crescita, pronta a cogliere le opportunità offerte dal mercato dell’energia rinnovabile.

Soladria è un’azienda che ha saputo anticipare i tempi e rispondere in modo efficace alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Grazie alla guida di Nicola Gennari, Soladria continua a crescere, puntando sempre più in alto e contribuendo al progresso del settore energetico in Italia. La capacità di innovare e di off rire soluzioni complete ha permesso all’azienda di diventare un punto di riferimento nel settore, con uno sguardo sempre rivolto alla crescita futura.

Arredamento in Veneto: tradizione e innovazione nel 2024

Il Veneto è da sempre una culla di eccellenza nel settore dell’arredamento. Conosciuta per il suo artigianato raffinato e la produzione di mobili di alta qualità, la nostra regione ha saputo coniugare tradizione e innovazione, creando uno stile proprio che riflette il suo patrimonio culturale, ma che anche abbraccia le nuove tendenze del design. Nel 2024, le case venete si arricchiscono di soluzioni eleganti e funzionali, con un occhio di riguardo alla sostenibilità e alla personalizzazione degli spazi. La tradizione artigianale è un pilastro dell’arredamento veneto. Aziende familiari e maestri artigiani continuano a produrre mobili di alta qualità, lavorando materiali pregiati come legno massello, marmo e ferro battuto. In particolare, l’area del trevigiano e bassanese è rinomata per la produzione di mobili su misura, che uniscono l’arte della falegnameria a un design contemporaneo. Questa mae-

stria manuale è visibile nei dettagli: intarsi, finiture curate e mobili che diventano vere e proprie opere d’arte. Negli ultimi tempi c’è stata una riscoperta dei mobili antichi e vintage, con una forte tendenza al restauro e al recupero di pezzi d’epoca. Le case venete spesso combinano elementi moderni con mobili d’epoca restaurati, creando un contrasto affascinante tra il vecchio e il nuovo. In molte case venete, soprattutto nelle zone di campagna o nei piccoli borghi, lo stile rustico rimane la prima scelta. Tuttavia, questo stile viene reinterpretato in chiave moderna. Il “rustico elegante” combina materiali tradizionali come la pietra e il legno con arredi dal design più essenziale e contemporaneo. Pareti in mattoni a vista, soffitti con travi in legno e pavimenti in cotto sono spesso accostati a mobili dalle linee pulite e moderne, creando un effetto equilibrato e accogliente. Questo stile si riflette anche nella scelta di tessuti naturali e texture calde: lino, cotone grezzo e lana vengono utilizzati per tende, cuscini e rivestimenti, donando un senso di calore e familiarità agli ambienti.

Nelle città venete invece, come Venezia, Verona e Padova, dove lo spazio abitati-

vo può essere limitato, la tendenza verso l’ottimizzazione degli spazi è fondamentale. I mobili multifunzionali sono diventati un must, specialmente per chi vive in appartamenti di piccole dimensioni. La multifunzionalità si accompagna a una crescente integrazione della tecnologia nelle abitazioni. La domotica e le soluzioni “smart home” stanno prendendo piede anche in Veneto, con sistemi di illuminazione, riscaldamento e sicurezza che possono essere controllati a distanza tramite dispositivi mobili, rendendo la vita quotidiana più semplice e confortevole.

Un’altra tendenza crescente in Veneto è la personalizzazione degli spazi attraverso mobili su misura. Molte case venete, soprattutto quelle storiche, hanno caratteristiche uniche che richiedono soluzioni su misura per sfruttare al meglio ogni angolo. Gli artigiani locali sono in grado di realizzare mobili personalizzati che si adattano perfettamente alle esigenze e

ai gusti dei proprietari, mantenendo l’equilibrio tra funzionalità e stile. Ma è la sostenibilità la tendenza davvero centrale nell’arredamento del Veneto di questo 2024: materiali naturali, come legno certificato e tessuti biologici, sono sempre più apprezzati. Le imprese venete, molte delle quali a conduzione familiare, stanno adottando pratiche produttive sostenibili, privilegiando l’utilizzo di risorse rinnovabili e tecniche di lavorazione a basso impatto ambientale. In particolare, il legno di recupero è molto utilizzato, sia per mobili che per rivestimenti, donando un tocco rustico e autentico agli interni.

Anche il marmo, proveniente dalle cave di Verona, è un materiale molto amato per creare piani di lavoro, pavimenti e decorazioni che uniscono lusso e sostenibilità. Le finiture naturali, che esaltano le venature originali del marmo e del legno, sono preferite per creare ambienti sofisticati e in armonia con la natura.

Specializzata nel noleggio, vendita e assistenza di gru edili multimarca. Si occupa di installazione, manutenzione, riparazione e revisione di mezzi di sollevamento.
Fornisce una vasta gamma di gru edili, ricambi e accessori di altissima qualità a marchio Raimondi Cranes e Hetronic di cui è distributore ufficiale per la regione Veneto.

I consigli. Come organizzarsi per affrontare al meglio i mesi più freddi

Manutenzione autunnale di giardini e terrazze: preparare gli spazi esterni per l’inverno

Il primo passo è la pulizia con la raccolta delle foglie cadute. Essenziale anche la potatura, per eliminare arbusti e rami secchi

L’autunno è una stagione cruciale per la cura di giardini e terrazze. Con il cambiamento delle temperature e l’arrivo delle piogge, è importante preparare gli spazi esterni perchè possano affrontare al meglio l’inverno e rifiorire in primavera.

Il primo passo è la pulizia. Le foglie cadute possono accumularsi rapidamente, soffocando il prato e creando zone umide che favoriscono la crescita di muschio e muffe. È quindi fondamentale rastrellare regolarmente e rimuovere i residui vegetali. Questo processo non solo mantiene il giardino ordinato, ma previene anche malattie del prato.

La potatura è un’altra attività essenziale. In autunno, è consigliabile potare gli arbusti e le piante per eliminare i rami secchi o danneggiati, stimolando una crescita sana nella stagione successiva. Anche le piante perenni possono essere sfoltite, mentre gli alberi da frutto traggono beneficio da una leggera potatura prima del riposo invernale.

Un altro intervento utile è l’aerazione del prato, che consiste nel perforare il terreno per migliorarne la traspirabilità e favorire l’assorbimento dell’acqua. Inoltre, la concimazione autunnale è essenziale per rinforzare il prato e le piante prima dell’inverno. Si utilizzano fertilizzanti ricchi di potassio, che aiutano a rafforzare le radici e migliorare la resistenza alle temperature rigide.

Per quanto riguarda le terrazze, è il momento di proteggere le piante in vaso dalle gelate. Si possono spostare le specie più delicate in zone più riparate o, se possibile, all’interno. Le piante che rimangono all’esterno dovrebbero essere coperte con teli di protezione. Anche le fioriere e i vasi devono essere controllati: è consigliabile svuotarli dall’acqua stagnante per evitare danni causati dal gelo.

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

L’autunno è anche il periodo ideale per piantare bulbi primaverili, come tulipani e narcisi, che sbocceranno al termine dell’inverno, donando nuovi colori al giardino.

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Ristrutturazione autunnale per preparare la casa all’inverno

Tra le soluzioni più gettonate il cappotto termico e la sostituzione delle vecchie finestre con modelli più recenti ed efficienti sotto il profilo del risparmio energetico. I bonus e gli incentivi statali consentono di risparmiare In casa. Un buon isolamento permette di ridurre i costi del riscaldamento

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

L’arrivo dell’autunno per le famiglie venete è momento ideale per dedicarsi alla ristrutturazione della casa. Le temperature miti e le giornate ancora lunghe permettono di lavorare senza l’incubo del caldo estivo o del freddo invernale. Questo periodo è particolarmente adatto a lavori esterni e interni che migliorano il comfort abitativo e l’efficienza energetica.

le mura esterne dalle infiltrazioni e preparano la casa ai rigori dell’inverno.

Anche la manutenzione degli impianti di riscaldamento è un’attività cruciale durante l’autunno. Pulire le caldaie e controllare che radiatori e impianti siano in buone condizioni evita spiacevoli sorprese durante l’inverno. In Veneto, molte famiglie optano per l’installazione di impianti di riscaldamento a pavimento, una soluzione che garantisce un calore uniforme in tutta la casa.

In autunno non bisogna poi trascurare gli spazi verdi. L’autunno è perfetto per sistemare giardini e terrazze, riparando muretti e pavimentazioni o piantando nuove piante resistenti al freddo.

Uno dei primi interventi a cui pensiamo è l’isolamento termico. In Veneto, con inverni che possono essere rigidi, coibentare tetti e pareti è essenziale per evitare dispersioni di calore. Un buon isolamento permette non solo di mantenere la casa calda in inverno, ma anche di ridurre i costi di riscaldamento, con un impatto positivo sulle bollette e sull’ambiente. L’uso del “cappotto termico” e la sostituzione di vecchie finestre con modelli più recenti e a doppio vetro sono tra le soluzioni più gettonate.

Le facciate delle abitazioni venete, spesso esposte all’umidità e alle intemperie, possono necessitare di lavori di rifacimento. Rivestimenti e tinteggiature, se fatti in autunno, proteggono

Infine, grazie agli incentivi statali, ristrutturare case ed appartamenti può essere molto conveniente. Questi bonus permettono di recuperare parte delle spese sostenute.

Ristrutturare in questo autunno 2024 è dunque una scelta strategica per affrontare al meglio l’inverno, migliorando il benessere abitativo e il valore della propria casa.

Installazione di pannelli fotovoltaici a casa: energia pulita e risparmio

L’installazione di pannelli fotovoltaici a casa sta diventando una scelta sempre più comune per chi desidera ridurre i costi energetici e contribuire alla sostenibilità ambientale. Questo sistema, basato sull’uso dell’energia solare, trasforma la luce del sole in elettricità, offrendo numerosi vantaggi sia economici che ecologici.

Uno dei principali motivi per cui molti scelgono il fotovoltaico è la possibilità di abbattere le bollette elettriche. Grazie ai pannelli solari, è possibile autoprodurre una parte significativa dell’energia necessaria per il fabbisogno domestico, riducendo la dipendenza dalla rete elettrica e proteggendosi dall’aumento dei prezzi dell’energia. L’energia in eccesso prodotta durante le ore di sole può essere immessa nella rete elettrica, garantendo ulteriori vantaggi economici tramite il meccanismo di “scambio sul

posto”.

L’installazione dei pannelli richiede alcuni passaggi fondamentali. Prima di tutto, è necessaria una valutazione preliminare del tetto per verificare l’esposizione solare e lo spazio disponibile. I tetti rivolti a sud, senza ombreggiamenti, offrono le migliori condizioni per ottenere un rendimento massimo. Anche l’inclinazione e la superficie del tetto sono fattori determinanti per ottimizzare la produzione di energia. Una volta scelto l’impianto adatto, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati per l’installazione. I pannelli vengono montati su strutture portanti

fissate al tetto, mentre un inverter trasforma l’energia prodotta dai pannelli in corrente alternata utilizzabile in casa. La manutenzione è minima: i pannelli fotovoltaici richiedono solo una pulizia periodica e un controllo tecnico per garantire il funzionamento ottimale.

Ascolta

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

SALUTE

Veneto: al via la prima centrale operativa 116117 per l’assistenza sanitaria non urgente

Entro l’anno entrerà a regime il numero unico europeo

Un sistema innovativo per garantire ai cittadini risposte H24 su cure mediche, servizi sociosanitari e informazioni territoriali, integrando e semplificando l’accesso ai servizi essenziali.

Entro il 2024, la Regione Veneto compirà un passo significativo nel campo dell’assistenza territoriale con l’avvio della prima Centrale Operativa (CO) 116117. Questa iniziativa, approvata dalla Giunta regionale, rappresenta una risposta innovativa per le esigenze sanitarie non urgenti dei cittadini, come ha dichiarato l’Assessore Manuela Lanzarin. Il Numero Unico Europeo 116117 sarà un punto di riferimento cruciale per i cittadini, integrando e semplificando l’accesso ai servizi sanitari, sociosanitari e sociali a bassa intensità e priorità di cura. Questa soluzione va oltre la tradizionale continuità assistenziale, proponendo un sistema integrato che valuterà tempestivamente i bisogni dei cittadini, evitan-

do loro di dover navigare tra i vari segmenti del sistema sanitario. L’attivazione del 116117 si inserisce nell’ambito della riforma dell’assistenza territoriale, in linea con il Decreto Ministeriale 77 del 2022. La riforma mira a garantire un sistema sanitario più efficiente e accessibile, rispondendo alle crescenti esigenze della popolazione. Le Centrali Operative, distribuite in tre aree strategiche della regione (AULSS 3 Serenissima, AULSS 6 Euganea e AULSS 8 Berica), copriranno un bacino di almeno 1-2 milioni di cittadini ciascuna. Queste strutture saranno collocate vicino alle centrali operative del 118, sfruttando sinergie logistiche e tecnologiche per ottimizzare i costi e garantire un’infrastruttura sicura e avanzata.Il nuovo sistema sarà dotato di un software operativo all’avanguardia, interconnesso con le centrali operative del 118 e con il Nuovo Sistema Informativo Territoriale Regionale. Questo permetterà una gestione fluida delle informazioni e una risposta tempestiva e coordinata alle richieste dei cittadini. I servizi offerti dal 116117 saranno articolati su tre livelli: informativo, sanitario e socio-sanitario. Gli operatori delle centrali operative valuteranno le necessità dei cittadini attraverso un algoritmo specifico, elaborato con un protocollo definito, che permetterà di indirizzare ogni chiamata verso la risposta più appropriata. In questo modo,

ogni richiesta sarà gestita in modo efficiente, garantendo una presa in carico adeguata e una risposta rapida e coordinata.L’Assessore Lanzarin ha sottolineato come questo modello rappresenti un’evoluzione significativa nell’integrazione delle attività territoriali delle Cure Primarie. L’obiettivo è garantire un sistema di assistenza territoriale disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con la certezza dei tempi e dei luoghi di erogazione delle risposte, per offrire ai cittadini un servizio di alta qualità e accessibile in qualsiasi momento. Il progetto partirà con una fase sperimentale nel Distretto 1 di Bassano del Grappa, presso l’Azienda ULSS 7 Pedemontana, dove le chiamate saranno gestite dalla Centrale Operativa 116117 della ULSS 3 Serenissima. Questa fase pilota permetterà di testare il sistema in un contesto controllato, per poi estendere il servizio a tutta la regione.L’introduzione del 116117 in Veneto rappresenta un passo avanti nell’evoluzione dei servizi sanitari regionali, con un approccio innovativo che mira a semplificare l’accesso ai servizi e a migliorare la qualità dell’assistenza fornita ai cittadini. Con l’attivazione di questo nuovo sistema, la Regione Veneto si pone all’avanguardia in Italia nella gestione delle cure mediche non urgenti, offrendo un modello che potrebbe essere replicato in altre regioni del Paese.

Pigiama Run 2024: solidarietà a favore dei piccoli pazienti oncologici

Padova si prepara ad accogliere la sesta edizione della Pigiama Run, la terza organizzata nella città del Santo. L’evento, che si svolgerà venerdì 20 settembre alle ore 19:00, rappresenta un’importante iniziativa di solidarietà promossa dalla LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Quest’anno, la corsa-camminata in pigiama avrà luogo in oltre 40 città italiane, con l’obiettivo di sostenere i bambini malati di tumore, che vivono quotidianamente in pigiama a causa delle loro condizioni.

Il mese di settembre, simbolicamente dedicato al gold ribbon, il nastro d’oro

per la sensibilizzazione sui tumori pediatrici, sarà celebrato attraverso questa manifestazione. La Pigiama Run si propone di aumentare la consapevolezza e raccogliere fondi per progetti e servizi di supporto per i piccoli pazienti oncologici e le loro famiglie.

A Padova, il punto di partenza e arrivo è il Prato della Valle, in Lobo di Santa Giustina, dove viene allestito un Village ricco di attività per tutti, dalle ore 17:00.

I robottini di telepresenza permetteranno ai bambini ricoverati presso la Pediatria di Padova di partecipare virtualmente alla corsa.

Due i percorsi disponibili: il percorso

Runner di 9 km per chi ama correre e il percorso Walker di 6 km adatto anche ai passeggini. I partecipanti saranno premiati per il gruppo più numeroso e il pigiama più originale. Inoltre, LILT Padova destinerà il ricavato delle iscrizioni alla Fondazione Salus Pueri per migliorare gli spazi dell’Ospedale Pediatrico di Padova.

Le iscrizioni, con una donazione minima di 15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini sotto i 7 anni, sono aperte fino alle 17:00 del 20 settembre. Ogni iscritto riceverà un pettorale, un pacco gara e omaggi degli sponsor. I pacchi gara saranno disponibili fino ad esaurimen-

Premio Stella d’Oro: campioni dello sport e ambasciatori di solidarietà uniti per la ricerca

Eroi nello Sport, ma soprattutto nella Vita. Questa è la ragione che ha spinto l’Associazione no profit di Lucca “Stella di Cuori”, in collaborazione con la Fondazione Città della Speranza, a istituire il Premio Stella d’Oro 2024. L’Associazione Stella di Cuori promuove un’iniziativa di solidarietà per sostenere la ricerca sulle malattie oncoematologiche pediatriche e premiare gli atleti che incarnano i valori dello sport e dell’impegno sociale. Il riconoscimento è stato consegnato

ad alcuni grandi campioni del mondo sportivo, che si sono distinti non solo per i loro risultati agonistici, ma anche per l’impegno nel sociale e nella solidarietà.

L’obiettivo è celebrare il loro impegno e l’esempio che offrono anche come ambasciatori di solidarietà. Tra i premiati presenti alla cerimonia figurano: Capirossi, Ghedina, Merlo, Patrese e Tacconi. Il premio è la cornice di un altro importante evento: la presentazione del progetto “Le regine del divino codino”,

All’ospedale ‘Pietro Cosma’ di Camposampiero, in provincia di Padova, sono stati effettuati i primi interventi di gastrectomia totale per tumore utilizzando la tecnologia robotica. Questo innovativo approccio chirurgico, che si estende ora anche ai pazienti sottoposti a terapie oncologiche neoadiuvanti, rappresenta un significativo avanzamento nella lotta contro il cancro gastrico.

Emilio Morpurgo, direttore dell’unità operativa complessa di Chirurgia, sottolinea che la gastrectomia totale per neoplasia è una procedura particolarmente complessa, poiché richiede l’asportazione totale dello stomaco e dei linfonodi regionali per garantire una radicalità oncologica. “La delicatezza dei movimenti robotici permette una linfoadenectomia forse superiore

una sottoscrizione per raccogliere fondi solidali grazie alla vettura Lancia Delta Integrale Evoluzione regalata a Roberto Baggio trent’anni fa. L’auto, simbolo del mondo del calcio e della storia automobilistica italiana, sarà utilizzata per raccogliere fondi a favore di quattro onlus: Associazione Stella di Cuori, Fondazione Città della Speranza, Fondazione Vialli e Mauro Onlus, e Pupi Onlus. Due eventi accumunati dal desiderio di fare qualcosa di concreto a favore della ricerca.

a quella eseguibile con l’addome aperto”, spiega Morpurgo. La tecnologia robotica ha inoltre migliorato la fase di ricostruzione della via digestiva, cruciale per il ripristino della normale alimentazione post-operatoria. Le tecniche sviluppate a Camposampiero hanno reso possibile la realizzazione delle suture di ricostruzione in modalità robotica, riducendo al minimo le cicatrici visibili. “L’unica cicatrice visibile è un piccolo taglio sovrapubico, utilizzato per l’estrazione dell’organo malato, che consente una ripresa postoperatoria molto rapida”, aggiunge Morpurgo. Il direttore esprime gratitudine alla sua équipe e a tutti i reparti coinvolti, inclusi Anestesia, Gastroenterologia e Sala Operatoria, per il loro continuo supporto in questa attività di frontiera.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

La testimonianza. Attraverso i social la giovane ha condiviso il suo percorso

Valentina Alberton: la lotta contro il linfoma di Hodgkin e il valore della prevenzione

La storia di Valentina Alberton, nutrizionista di Treviso, colpita dal linfoma di Hodgkin a 27 anni, e il suo messaggio di speranza

Valentina Alberton, una giovane nutrizionista di Bessica di Loria, in provincia di Treviso, ha deciso di condividere la sua esperienza con il linfoma di Hodgkin, diagnosticato a soli 27 anni. La sua storia è un potente promemoria dell’importanza della prevenzione e dell’ascolto del proprio corpo. Valentina Alberton, laureata in Scienze Biologiche e con una magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, ha sempre fatto dello stile di vita sano il suo baluardo. Tuttavia, nel marzo scorso, ha iniziato a percepire sintomi insoliti: gambe pesanti, stanchezza e ritenzione idrica. Nonostante le prime visite mediche non abbiano fornito risposte soddisfacenti, Valentina ha continuato a cercare una spiegazione. Il 28 maggio, esasperata, si è recata in pronto soccorso, dove, per essere ascoltata, si è vista costretta a simulare una condizione peggiore di quella in cui già si trovava. Dopo una serie di esami, tra cui TAC, PET e biopsia, è arrivata la diagnosi: linfoma di Hodgkin al secondo stadio.

Valentina ha deciso di rendere pubblica la sua cartella clinica e di raccontare il suo percorso sui social media. Il suo obiettivo, come

ha spiegato, non è quello di fare la vittima o ottenere compassione, ma di informare e dare al prossimo gli strumenti per prevenire una condizione analoga alla sua. Con oltre 5.000 follower su Instagram, Valentina utilizza la sua piattaforma per sensibilizzare sull’importanza della prevenzione e dell’ascolto del proprio corpo.

Attualmente, Valentina è a metà del ciclo di infusioni chemioterapiche presso l’Istituto Oncologico Veneto di Castelfranco Veneto. La sua determinazione e il suo coraggio sono un esempio per tutti coloro che affrontano sfide simili. La sua speranza è quella di tornare presto al lavoro e di continuare a promuovere uno stile di vita sano.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it

Come lavoriamo

Punto di forza del Poliambulatorio Arcella è la presenza in un’unica sede delle principali Specialità mediche, dell’intero Corpus Radiologico, di un Settore di Medicina Riabilitativa e di Medicina dello Sport sempre all’avanguardia. Ciò consente al nostro team di medici di fornire percorsi di cura completi e personalizzati.

importante anche nella preparazione e allenamento degli sportivi con lo scopo di di migliorare l’e cienza fisica e la performance, nel rispetto delle caratteristiche individuali. Il nostro Servizio di Medicina dello Sport è l’unico in Padova a seguire gli atleti in modo completo: dalla verifica dell’idoneità all’attività sportiva all’esecuzione di esami diagnostici, check-up sullo stato di forma e valutazioni del profilo di

blema di salute.
SCARICA L’APP RADIO VENETO24

La misura. Otto giorni prima avvierà un messaggio di promemoria

In Veneto le nuove regole per la gestione delle disdette degli appuntamenti ospedalieri

Nuove misure per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso ai servizi: più tempo per le disdette e penalizzazioni per gli appuntamenti mancati.

Dal primo settembre la Regione Veneto ha introdotto nuove regole per la gestione delle disdette degli appuntamenti ospedalieri, un passo importante per ridurre le liste d’attesa e migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie. Il cambiamento più significativo riguarda il termine per comunicare la disdetta di un appuntamento. Se in passato i pazienti potevano disdire entro due giorni lavorativi, ora il termine è stato esteso a quattro giorni, dal lunedì al venerdì. Questo cambiamento offre più tempo ai pazienti per organizzarsi e consente alle strutture sanitarie di recuperare i posti liberi, facilitando un accesso più rapido per altri utenti. Ogni visita o esame disdetto in tempo permette di utilizzare meglio le risorse e migliorare l’efficienza del servizio. Un altro aspetto rilevante delle nuove regole è la penalizzazione economica per chi non rispetta i termini di disdetta. I pazienti che non comunicano la disdetta entro i quattro giorni previsti saranno tenuti a pagare l’intera tariffa della prestazione prenotata. Questa misura è stata introdotta per responsabilizzare i pazienti e ridurre il numero di appuntamenti mancati, che rappresentano un problema per il sistema sanitario. Per aiutare i cittadini a ricordare i propri appuntamenti, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) ha attivato un servizio di promemoria (“remind”). Otto giorni prima del-

la data fissata, i pazienti riceveranno un messaggio di promemoria che offre loro un’ulteriore opportunità per disdire se non possono presentarsi. Questo servizio è un passo avanti verso una gestione più consapevole delle risorse sanitarie.

La Regione ha potenziato la comunicazione per garantire che le nuove regole siano comprese e rispettate. Le informazioni sulle nuove tempistiche di disdetta sono ora disponibili in quattro canali: nelle email di risposta per le prenotazioni online, nel messaggio vocale del call center CUP, nella segreteria telefonica dedicata alle disdette e sul portale aziendale. Questo approccio capillare mira a raggiungere il maggior numero possibile di persone, riducendo il rischio di incomprensioni o dimenticanze. Le modalità di prenotazione delle visite tramite il Centro Unico di Prenotazione (CUP) rimangono invariate. I pazienti possono continuare a prenotare tramite sportello, telefono, web o app, garantendo così flessibilità e accessibilità. La delibera di giugno 2024 ha confermato altre regole già in vigore, come la validità dell’impegnativa del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) di 180 giorni dalla data di emissione. Inoltre, l’azienda non è più tenuta a garantire la prestazione nei tempi previsti se l’utente si presenta oltre il tempo di attesa indicato dalla classe di priorità. Tuttavia, queste scadenze non si applicano se l’appuntamento è già stato preso in carico dall’AOUI e deve essere spostato per esigenze del paziente o della struttura.In Veneto, i tempi di attesa per i primi accessi sono suddivisi in quattro classi di priorità, che determinano i tempi entro cui le aziende devono permettere l’accesso alle prestazioni ambulatoriali. La prima classe, U-urgente, prevede l’erogazione della prestazione entro 24 ore. La seconda classe, B-breve, prevede tempi di 10 giorni dalla data di prenotazione. Le classi D-differibile e P-programmata prevedono rispettivamente 30 e 60/90 giorni. Queste classificazioni sono fondamentali per garantire che le prestazioni sanitarie siano erogate in modo tempestivo e in base alle necessità cliniche dei pazienti.

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Halloween Camp

Sintonizzati sul futuro.

Da venerdì 01 a domenica 03 novembre 2024

Dalle 09:00 alle 17:00, pranzo compreso

3 giorni di immersioni, giochi, artworks e divertimento

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it

01.11 - 03.11 Weekend Ognissanti

3 giorni e 2 notti, Camera Comfort

Bagno di suono con campane tibetane

Kit Spa: accappatoio e telo spugna APNEA

da € 110 a persona

Fango senza soggiorno

12 Applicazioni fango termale

12 Docce termali

12 Bagni termali con ozono

10 Ingressi giornalieri alla Spa (lun-ven)

da € 70 a persona (Ticket escluso)

Ascolta

A tavola

Idee in cucina, facili e sfiziose

Settembre regala molte materie prime interessanti. Prodotti estivi e autunnali, per una combinazione in grado di dare vita a ricetta molto sfiziose.

FRITTELLE DI CAVOLFIORE AL FORNO

Una ricetta semplice e sfiziosa in padella o al forno. Le frittelle di cavolfiore sono buone calde, tiepide e anche fredde. Da servirle, quindi, anche come antipasto.

Ingredienti: 600 gr cavolfiore; 2 uova medie; 1 cucchiaio farina 00; 50 g caciocavallo grattugiato (o altro formaggio stagionato; aglio tritato; olio extravergine d’oliva: q.b. prezzemolo tritato; q.b. paprika affumicata (o curcuma o curry a piacere); q.b. sale e pepe

Preparazione: Pulire il cavolfiore, togliendo tutte le foglie esterne e il torsolo. Tagliarlo in quattro o più pezzi e grattugiarlo con una grattugia a fori larghi dentro una ciotola. Salate il cavolfiore e lasciarlo riposare per una decina di minuti. Unire poi le uova, l’aglio, il prezzemolo tritato, la farina e il formaggio grattugiato. Aggiungere infine un cucchiaio d’olio extravergine d’oliva e un pizzico di pepe. Impastare e amalgamare il tutto. Quando il composto è pronto, creare delle piccole frittelle. Sistemare i rosti di cavolfiore nella teglia, informare a 200 °C per circa 20 minuti, rigirando a metà cottura. Lasciare riposare le frittelle per cinque minuti prima di servirle. È possibile cuocere le frittelle anche in una padella antiaderente leggermente unta d’olio extravergine d’oliva.

TAGLIATELLE AI FUNGHI

Semplici e gustose, le tagliatelle ai funghi sono un gran primo piatto facile da preparare. Con i funghi porcini o con un delizioso misto bosco, sono una ricetta classica e imperdibile della cucina d’autunno.

Ingredienti: : 320 gr di tagliatelle fresche o pappardelle; 450 gr di funghi porcini; 200 ml circa di brodo vegetale; 2 spicchi d’aglio; olio extravergine; prezzemolo fresco; sale; pepe nero

Preparazione: In una padella trifolare i funghi, dopo averli puliti, con gli spicchi d’aglio sbucciati e leggermente schiacciati per tre massimo cinque minuti. Il tempo varia a seconda della dimensione o tipologia. I funghi devono risultare carnosi e intatti. Prendere metà dei funghi e frullarli insieme al brodo vegetale fino ad ottenere una crema vellutata. Dopo aver cucinato le tagliatelle, posatele direttamente in una padella con la crema di funghi e spadellare la pasta insieme ai funghi interi e una manciata di prezzemolo tritato.

Sintonizzati

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

TORTA AI FICHI

La torta di fichi è il modo migliore per salutare la bella stagione. Questo dolce è facilissimo da preparare e buonissimo da mangiare!

Ingredienti: 250 g farina 00; 2 uova; 70 ml olio di semi; 400 g fichi freschi; 130 g zucchero di canna; 150 ml latte; 16 g lievito per dolci; 1 limone

Preparazione: In una ciotola mettere le uova e lo zucchero e montare con le fruste elettriche fino ad avere un composto gonfio e spumoso. Aggiungere il latte e l’olio di semi e mescolare nuovamente senza creare grumi. Aggiungere la scorza di limone grattate. Incorporare la farina, un po’ per volta, e amalgamare con una spatola mescolando dal basso verso l’alto. Aggiungere il lievito. Unire i fichi sbucciati e tagliati a pezzi e amalgamarli all’impasto. Versare l’impasto in una tortiera imburrata e infarinata di 24 cm di diametro. Infornare la torta in un forno preriscaldato a 180 °C per 30-35 minuti.

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Rubrica a cura di Sara Busato

l’informazione locale sempre con te!

Oltre UN MILIONE DI utenti al mese

Oltre 2.550.000 pagine visualizzate al mese

L’INFORMAZIONE LOCALE A PORTATA DI CLICK.

Scarica gratuitamente la nuova App del giornale più diffuso del Veneto.

Sintonizzati sul futuro.

Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.

www.veneto24.it

nazionali e internazionali

SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta

Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.