Si chiama “Promises” (Promesse), e si può trovare gratuitamente sul web. E’ un documentario girato ormai 23 anni fa a Gerusalemme e dintorni tra tre registri ebrei americani che hanno raccolto nella quotidianità le parole di sette bambini, palestinesi e israeliani, laici e ortodossi. Ragazzi che abitavano a meno di venti di minuti di distanza l’uno dall’altro ma vivevano in mondi completamente diversi e sempre più lontani. Eppure non si sono fermati alle divisioni imposte dai loro padri, non hanno rifiutato il confronto e il dialogo, per quanto sia difficile. Da quelle immagini che oggi ci appaiono un po’ sgranate e sfocate, dalle parole di quei bambini, così lontane da ogni retorica, forse è il caso di ripartire in questi tempi feroci. Da più di un anno ormai siamo bombardati quotidianamente dalle notizie e dalle immagini del conflitto di Gaza che sta infiammando tutto il Medio Oriente e compromettendo equilibri già precari. Dal 7 ottobre 2023, dal giorno del sanguinoso attacco di Hamas, il bollettino dei morti, degli attacchi e delle esplosioni sembra non conoscere fine. Siamo spettatori affacciati su un abisso di orrore di fronte al quale è difficile trovare delle risposte condivise e indicare delle soluzioni percorribili.
segue a pag. 5
del Camposampierese Est
Più S-Budget, Più ri-SPARmi!
AZIONI NEL SEGNO
DELL’INCLUSIONE
E DEI DIRITTI DI TUTTI
AL TEATRO ALDO ROSSI
Coinvolte le associazioni del territorio nelle attività proposte, in primo piano l’attenzione verso le necessità e i bisogni di donne e bambini
Servizio a pag. 6
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ECONOMIA E SANITA’: GLI ASSESSORI IN REDAZIONE
Le interviste a Francesco Calzavara, Roberto Marcato e Manuela Lanzarin, con uno sguardo all’appuntamento elettorale del 2025
Servizio alle pagg. 23 e 24
INTERPORTO DI PADOVA SORVEGLIATO DAI DRONI
E’ una delle novità presentate a Padova al salone internazionale Green Logistics Expo con soluzioni tra sostenibilità e innovazione
Servizio a pag. 25
L’opportunità olimpica del Veneto
Luca Zaia
Governatore Regione Veneto
L ’organizzazione delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 rappresenta per il Veneto una straordinaria opportunità di rilancio economico e di promozione internazionale. Questo evento permetterà alla nostra regione di valorizzare le proprie eccellenze turistiche e culturali, ma anche di stimolare investimenti in infrastrutture fondamentali per il
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L’opportunità olimpica del Veneto
Con un impatto stimato di oltre 1 miliardo di euro in opere pubbliche, le Olimpiadi non saranno solo una vetrina per il Veneto, ma un volano di crescita che ci aiuterà a rafforzare l’economia locale e a dare nuova linfa al turismo e al commercio regionale.
Il nostro impegno è massimo per garantire che ogni progetto sia all’altezza delle aspettative e lasci un’eredità duratura per le future generazioni.
Federazione: la scelta degli studi prima del lavoro
Èfuori discussione che dopo la scuola dell’obbligo serva un minimo di formazione per qualsiasi lavoro si voglia fare. Bisogna quindi saper scegliere la scuola “adatta” al lavoro che si vorrà scegliere. La Federazione dei 10 comuni del Camposampierese si fa perciò promotrice del progetto JobVision Podcast mettendo a disposizione delle persone che possano rispondere ai dubbi dei giovani. Risposta dai giovani per i giovani, disponibile sulle principali piattaforme di ascolto online come Spotify, Amazon Music ed Apple. Stiamo parlando della prima traccia del podcast JobVisyon, creata dall’Ufficio Europa e da un gruppo di giovani autoctoni del Camposampierese appartenente al progetto Visyon Erasmus+!. La presentazione del podcast vuole mettere ordine alle tante domande che un giovane si pone prima di scegliere quale possa essere il miglior percorso per il proprio futuro lavorativo, oppure se sia meglio seguire le proprie passioni piuttosto che puntare alla stabilità economica. Un progetto che ha come obiettivo riscontri concreti all’orientamento giovanile, il percorso di studio e la scelta del lavoro coniando alla passione la retribuzione. Un’interlocuzione diretta tra ragazzi che dà la possibilità, ad altri ragazzi, di porre domande e ricevere risposte ai loro dubbi tramite email dedicate oppure inviando un direct sul canale Instagram. “La Federazione dei Comuni apre gli orizzonti anche sul tema dei giovani e del lavoro con un mezzo interessante e innovativo come quello del podcast. L’obiettivo è quello di dare risposte ad alcune domande che sono state poste sul tema proprio dai ragazzi per renderli protagonisti nel mondo di domani”, conclude il sindaco Sarah Gaiani, Presidente della Federazione dei Comuni.
Endrius Salvalaggio
JobVision Podcast guida i giovani su studio e lavoro.
Stiamo lavorando per trasformare l’evento in un’occasione di sviluppo sostenibile e in un’opportunità per rivitalizzare le aree montane, mantenendo la bellezza e l’equilibrio dei nostri paesaggi. In questo modo, potremo non solo ospitare un grande evento sportivo, ma anche dimostrare al mondo intero quanto il Veneto sia una terra capace di guardare al futuro con visione e determinazione.
Lo sguardo dei ragazzi al di là dell’abisso
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Così, accanto al rumore dei bombardamenti, al pianto delle vittime, di tutte le vittime indistintamente, ecco i toni aspri e inconciliabili delle ragioni dell’una e dell’altra parte, in un crescendo di odio senza rimedio.
Chissà che ne è stato di quei ragazzini di “Promises”, chissà cosa pensano ora di fronte a tutto ciò. Chissà se sono sopravvissuti. Ma noi possiamo ancora guardarli negli occhi nel tempo in cui non avevano ancora perso l’innocenza e si affacciavano al futuro con il naturale ottimismo dei bambini. Eppure la loro infanzia “normale” si intrecciava con la presenza costante della violenza, con la minaccia della guerra, la precarietà della paura. I registi hanno raccolto le loro voci, ascoltato le loro storie e poi proposto ai ragazzi di incontrarsi, di varcare quel confine che li divide.
Non c’è un lieto fine, non ci sono morali consolatorie né scene strappalacrime, non ci sono risposte definitive. Ma lo sguardo di quei bambini, uguali ai tanti bambini di oggi martoriati dalla guerra, e le loro voci ci spingono a guardare al di là dell’abisso di questo tempo.
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Associazioni e realtà del territorio per affrontare i temi dei diritti delle persone
Teatro Aldo Rossi, azioni concrete a favore di bambini e donne
N
el teatro Aldo Rossi si celebreranno due date importanti in cui si cercherà con azioni concrete, sostenere le attività di associazioni che promuovono l’inclusione e i diritti fondamentali delle persone. La prima data da non perdere sarà quella del 20 novembre, in occasione della giornata nazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In teatro saranno presenti quattro associazioni sportive che promuovono l’inclusione a favore di bambini in disagio economico sociale fisico. Febo Teatro Aps, associazione di giovani talentuosi professionisti del teatro, specializzati nello spettacolo per bambini e ragazzi, daranno voce ai diritti dei bambini. L’evento si concluderà con la consegna di una Tshirt con rappresentati 5 diritti fondamentali, appartenenti nella convenzione sui diritti ai minori. Dal novembre del 1989 è entrato in vigore un trattato che include tutti i diritti dei bambini in 54 articoli, di cui 10 cosiddetti fondamentali per il benessere dei bambini, che vale la pena ricordare.
Diritto a giocare: Tutti i bambini hanno il diritto di giocare e divertirsi. Diritto al cibo: Tutti i bambini hanno il diritto al cibo e a nutrirsi adeguatamente. Diritto di avere una casa: Tutti i bambini hanno il diritto di avere una casa, un luogo protetto, dove il bambino può vivere con comprensione, amore e cura. Diritto alla salute: Il diritto alla salute nei bambini è uno dei diritti fondamentali a cui ogni bambino dovrebbe avere accesso. Il diritto alla salute è un
compendio tra il benessere fisico, mentale e sociale, e ancora di più nei bambini, che sono più vulnerabili alle malattie. Diritto all’educazione: Tutti i bambini hanno diritto all’istruzione, indipendentemente dal sesso, dalla religione, dalla nazionalità e da qualsiasi altra condizione. Il diritto alla vita e di avere una famiglia: Il bambino, per il pieno sviluppo della sua personalità, ha bisogno di amore e comprensione. Crescere sotto la responsabilità dei loro genitori in un’atmosfera di affetto. Diritto di avere una nazionali-
tà: Dalla nascita, il bambino ha il diritto di avere un nome e un cognome. Diritto dei bambini all’uguaglianza: Il diritto dei bambini all’uguaglianza, senza distinzione di razza, religione o nazionalità. Questo ha lo scopo di garantire che tutti i bambini siano trattati allo stesso modo, indipendentemente dalla loro origine, dal paese in cui si trovano, o dal colore della pelle. Diritto dei bambini di esprimere la propria opinione: La convenzione sui diritti dell’infanzia riconosce negli articoli 12 e 13 il diritto dei bambini di esprimere la
loro opinione. Perché i bambini dovrebbero esprimere opinioni liberamente esattamente come gli adulti. Diritto dei bambini a non lavorare: Il bambino deve essere protetto da ogni forma di abbandono, crudeltà e sfruttamento.
La seconda data da non perdere sarà quella del 24 novembre e che vedrà sul palco del Teatro Aldo Rossi il centro antiviolenza di Padova che cercherà di spiegare alle donne con azioni concrete come difendersi dagli atti di violenza. Si parlerà delle 37 case rifugio per donne e
bambini che subiscono maltrattamenti disponibili in Veneto. “Due appuntamenti importantissimi che trattano tematiche rivolte alle persone più debolifa sapere l’assessore alla cultura e istruzione Grabriella Boesso - dove spesso sentiamo parlare sottoforma di fatti di cronaca. Speriamo di dare un contributo facendo conoscere i diritti dei bambini e il centro antiviolenza di Padova, oltre alle case rifugio messe a disposizione dalla Regione Veneto”.
Endrius Salvalaggio
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Borgoricco
Sanità. Cessato il servizio della dottoressa Erica Stropparo
La dottoressa Giorgia Curia è la nuova pediatra
Per chi ha dei figli sa bene quanto sia importante avere una figura di riferimento come il pediatra. Medici non dipendenti delle Ulss, ma convenzionati come i medici di medicina generale. Per i bambini è diventato obbligatorio avere una figura di riferimento come il pediatra da 0 fino ai 6 anni, dopo di chè tra i 6 e 14 anni la scelta può essere tra pediatra o medico di famiglia. In caso di handicap o di patologie croniche si può richiedere un proroga dell’assistenza pediatrica fino a 16 anni di età e, questa possibilità è particolarmente importante quando il pediatra e paziente si sono formati e conosciuti negli anni, rispetto alla patologia. È il primo cittadino di Borgoricco, Gianluca Pedron a dare il benvenuto alla nuova dottoressa Giorgia Curia, che ha iniziato il suo incarico ai primi di settembre presso l’ambulatorio in Viale Europa n. 21/D. “Una dottoressa che porta con sé una solida formazione - spiega il sindaco Pedron - oltre ad avere conseguito un master in allergologia pediatrica. Una dottoressa che sarà a disposizione delle famiglie con dedizione e competenza come del resto lo è sempre stato con i medici precedenti nel comune di Borgoricco”.
Al fine di evitare interruzioni di assistenza, la Ulss 6 Euganea comunicava nel proprio portale che dal 1 settembre 2024 la dott.ssa Stropparo Erica cessava l’incarico di pediatra di libera scelta a Borgoricco, ma che, in pari data, veniva assegnato un incarico a tempo indeterminato alla dottoressa Curia Giorgia, assorbendo tutti i pazienti della dottoressa precedente, con i seguenti orari: lunedì 15.00 - 19.00; martedì 9.00 - 12.30; mercoledì 9.00 - 13.00; giovedì 15.00 - 18.00 e venerdì
9.00 - 12.30. “A nome dell’amministrazione comunale, colgo l’occasione per ringraziare le precedenti pediatre: la dottoressa Macropodio Marie Agathe Nadia e la dottoressa Stropparo Erica per il prezioso lavoro. La loro professionalità e impegno ha lasciato un buon ricordo nella nostra comunità. Auguriamo alle due dottoresse, a nome di tutta l’amministrazione comunale il meglio per il loro futuro”.
Endrius Salvalaggio
Prima edizione dell’Oktoberfest a San Michele delle Badesse Piatti tipici bavaresi, birra rigorosamente bavarese e tutti vestiti in abiti bavaresi di Monaco di Baviera. Stiamo parlando della prima edizione di Oktoberfest a San Michele delle Badesse, che si è svolta da venerdì 11 di ottobre a domenica 13 di ottobre, il tutto organizzato dal gruppo giovani della parrocchia della frazione di Borgoricco, in collaborazione con la Pro Loco e Comune di Borgoricco. Un appuntamento, per ora, unico in tutto il circondario della Federazione dei Comuni del Camposampierese.I piatti messi a disposizione nei tre giorni di festa sono stati i tipici bavaresi e variano dallo stinco alla birra con patate fritte, crauti e bretzel; wurstel alla brace con patate fritte, crauti e bretzel, salsicce alle brace con patate fritte, crauti e bretzel; spezzatino di manzo alla birra, con patate fritte, crauti e bretzel; pollo alla brace con patate fritte, crauti e bretzel e la cotoletta di maiale con patate fritte, crauti e bretzel. Nelle tre serate c’è stato anche dell’intrattenimento musicale, da venerdì scorso, giornata di apertura, con Dna Irish Trio; sabato con i Be folk e domenica serata di chiusura, lo spettacolo che ha visto protagonisti i Tirock Band. “Siamo tutti entusiasti di questa nuova, e per ora, unica edizione nel territorio del Camposampierese - spiega il vice sindaco Borgoricco, Riccardo Michelazzo -. Chi ha organizzato ha cercato di essere fedele il più possibile ai piatti, ai costumi e alla musica dell’ Oktoberfest di Monaco di Baviera”. (e.s)
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Camposampiero
Evento. Fabio Calabrigo è
stato premiato per l’importante successo
Grande festa dello sport in piazza
E’ la manifestazione più importante del movimento sportivo cittadino. Anche quest’anno, protagonista è stata Piazza Castello ed il centro storico, trasformandosi in una palestra all’aperto popolata da tantissime discipline. Circa trenta le società sportive presenti, numerosissimo il pubblico formato da famiglie, adulti, bambini, ragazzi, che hanno potuto sperimentare le proposte sportive. “Presentare ai cittadini, alle famiglie, ai giovani, alle scuole ed ai visitatori l’offerta sportiva di Camposampiero, dare valore ad una realtà associazionistica che ha pochi eguali per varietà e ricchezza e che costituisce il cuore pulsante, il motore dell’attività sportiva nel territorio, con un’attenzione particolare a temi quali la salute e l’inclusione”. Queste le parole dell’assessore allo sport Attilio Marzaro, che ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato, iniziando dal Comune di Camposampiero e relativi uffici, Assessorato allo Sport, Pro Loco di Camposampiero, associazioni sportive locali, Protezione Civile, Polizia Locale.
Ad inizio manifestazione il Sindaco Katia Maccarrone e l’assessore allo sport Attilio Marzaro hanno voluto premiare Fabio Calabrigo, per l’importante successo sportivo conseguito ad Amsterdam, a giugno di quest’anno. Si è infatti aggiudi-
cato il campionato mondiale di Bodybuilding Natural nella più prestigiosa Federazione Natural al mondo, l’Inba/Pnba. Il successo ad Amsterdam gli ha garantito anche l’ambitissima Pro Card, ovvero il tesserino da professionista, che permette di gareggiare nel circuito professionistico internazionale. “Siamo orgogliosi del grande risultato sportivo di Fabio - ha detto il sindaco Maccarrone - vogliamo porgergli un riconoscimento per complimen-
tarci con lui, campione mondiale nella sua categoria, e per aver portato sul tetto del mondo Camposampiero!” Durante tutta la manifestazione la sezione C.A.I di Camposampiero ha utilizzato la parete di arrampicata, posizionata di fronte all’ingresso del municipio, per far provare questa disciplina agli studenti dell’Istituto Newton Pertini, che ne sono stati entusiasti.
Endrius Salvalaggio
Interventi per il contenimento dell’inquinamento atmosferico
C amposampiero, come tutti i Comuni della Regione Veneto che superano i 10.000 abitanti, deve dotarsi annualmente di un provvedimento anti inquinamento atmosferico.
Il Sindaco Katia Maccarrone ha firmato l’Ordinanza nr. 86 che sarà in vigore dal 1 ottobre 2024 al 30 aprile 2025. L’obbligo deriva dalla DGR 238 del 2 marzo 2021 che prevede l’approvazione di misure straordinarie per la qualità dell’aria da estendere al territorio regionale, anche in attuazione degli impegni presi con lo Stato nell’ambito dell’accordo di Bacino Padano, in esecuzione della sentenza del 10 novembre 2020 della Corte di Giustizia Europea di condanna allo stato Italiano per la violazione sistematica e continuata delle disposizioni della direttiva 2008/50/CE. Tre
volte a settimana l’ARPAV, in base ai dati del Pm 10 delle cen-
traline, decreterà il verde (nessuna allerta), arancione (primo livello di allerta) o il rosso (secondo livello di allerta).
Limitazione circolazione autoveicoli (con i livelli verde, aran-
Piazza Castello ed il centro storico si sono trasformati in una palestra all’aperto popolata da tantissime discipline. Circa trenta le società sportive presenti, numerosissimo il pubblico formato da famiglie, adulti, bambini, ragazzi
cione e rosso) come indicato in ordinanza. Sono escluse le viabilità di attraversamento: S.R. 308, S.R. 307, S.P. 22 (Via Corso, Via S. Antonio), S.P. 31 (Via Straelle), S.P. 39 (Via San Marco, Corso Martiri delle Foibe, Via Pasubio), S.P. 44 (Via Guizze – Borgo Rustega – Via Fossalta). Escluse anche le aree industriali ed artigianali. Sono previste alcune deroghe che riguardano i mezzi adibiti a servizio pubblico, usi sociali o sanitari, di sicurezza, di soccorso, di trasporto pubblico, di cantieristica e altri. La deroga va documentata con il titolo autorizzatorio - autocertificazione (modulo allegato all’ordinanza). Per altri particolari sui divieti e sulle deroghe, si invita a consultare l’ordinanza e il bollettino PM 10 emesso dall’ARPA Veneto – Area Cittadella. (e.s.)
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Urbanistica. Approvato
Al via politiche urbane orientate a riqualificazione e rinaturalizzazione
L’amministrazione ha approvato la variante urbanistica n. 24, che adegua il Piano degli Interventi alla legge “Veneto 2050”, introduce crediti edilizi per la riqualificazione e rinnova la pianificazione delle aree bianche.
N el consiglio del 24 settembre scorso è stata approvata la variante urbanistica numero. 24 al Piano degli Interventi del Comune di Camposampiero, che prevede innanzitutto l’adeguamento del Piano Interventi alla Legge regionale numero 14 del 4 aprile 2019, avente per oggetto “Veneto 2050”, che prevede politiche per la riqualificazione urbana e la rinaturalizzazione del territorio, per disciplinare la possibilità di chiedere crediti edilizi e/o crediti edilizi da rinaturalizzazione. È stato infatti approvato anche un collegato regolamento attuativo per l’applicazione dei crediti.
“È un tema nuovo - sottolinea il sindaco Katia Maccarrone - previsto da una norma non semplice, che va fatta conoscere. Si applica a situazioni in cui un manufatto, edificio o superficie pavimentata, risulti inadeguato nel luogo in cui si trova e ne derivi un beneficio pubblico dall’eliminazione. Il proprietario può chiedere di tramutarlo in credito edilizio da utilizzare in un’altra posizione o da immettere nel mercato, a patto di eliminare il manufatto incongruo e rinaturalizzando il terreno sottostante”.
Altro punto fondamentale che prevede la variante urbanistica è la ripianificazione delle aree diventate bianche, cioè aree di espansione o di trasformazione che sono “decadute”, in quanto nel termine temporale dei cinque anni non è stato approvato un Piano Urbanistico Attuativo.
“Con la variante appena approvata – spiega il primo citta-
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Lega Vigonza via S.Antonio, 67 | 35010 Vigonza spi.vigonza@cgilpadova.it
Lega Camposampierese via Vivaldi, 7/9 | 35012 Camposampiero (PD) spi.camposampiero@cgilpadova.it
Lega Padova Nord (Limena, Vigodarzere) via Beato Arnaldo, 26 | 35010 Limena (PD) spi.limena@cgilpadova.it
dino – abbiamo deciso di rinnovare per altri cinque anni le previsioni urbanistiche su alcune aree di espansione previste a Camposampiero. Ed a ciò, per favorire l’attivazione da parte dei privati proprietari, abbiamo reso più flessibile il percorso. In pratica sarà possibile rimodulare il beneficio pubblico da riconoscere al Comune e rivedere alcuni aspetti dell’organizzazione e delle tipologie edilizie dell’area in questione. Il percorso di approvazione diventa più semplice, perché passa una sola volta in Consiglio Comunale. Inoltre, si può operare per stralci funzionali, in modo da superare uno degli ostacoli che a volte impedisce di partire, e cioè la presenza di più proprietari che così non devono necessariamente accordarsi”.
Per ultimo, la variant 24 approva tutta una serie di richieste inoltrate dai proprietari, per particolari esigenze private e familiari. “In questo modo - conclude il sindaco Maccarrone - siamo andati incontro ad esigenze manifestate da privati, nostri cittadini, che erano in attesa della conclusione del percorso di approvazione della variante, per procedere con le loro necessità. Ringrazio l’ufficio urbanistica, guidato dall’architetto Mirko Zampieri, e tutti i tecnici che hanno lavorato alla nostra variante. I materiali relativi alla variante. 24 sono pubblicati nel sito del Comune di Camposampiero, all’interno del Geoportale”.
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Endrius Salvalaggio
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Lavori in corso per la ristrutturazione e messa in sicurezza delle strade
Dopo la recente sistemazione del ponte sulla S.P. 71 a Loreggia, ora il ponte chiuso dal mese scorso per la messa in sicurezza è quello sulla S.P. 97 di via Carpane. Si tratta di una chiusura obbligatoria a tutela dei cittadini e di quanti lo attraversano. La Provincia di Padova, fa sapere con propria ordinanza, che i lavori di ristrutturazione e risanamento di questo ponte fa parte del progetto dei ponti da mettere in sicurezza, presenti in tutta la rete provinciale. La circolazione stradale verrà garantita con deviazioni, lungo la S.P. 97, la S.P. 22, la S.P. 78, la S. R. 307, la S.R. 308 e la S.P. 135 della Provincia di Treviso, come da segnaletica presente in loco. Altra ristrutturazione e messa in sicurezza, sempre nel territorio di Loreggia è la recente chiusura del sottopasso ferroviario in via Morosini. Trattasi sempre di opere impor-
tanti, stavolta ordinate da Veneto Strade con chiusura sempre dal metà settembre e per i successivi 150 giorni, ovvero per il tempo necessario all’espletamento dei lavori sopracitati e quindi fino
Cantieri aperti per manutenzione a ponti e sottopasso ferroviario. Il sindaco: “si è fatto il possibile per trovare una soluzione per limitare i disagi, ma l’ordinanza provinciale parla chiaro”
alla riapertura del sottopasso. “Si è cercato sia per la chiusura del ponte di via Carpane che del sottopasso ferroviario di via Morosini – garantisce il primo cittadino Manuela Marangon – di trovare una soluzione che potesse
limitare il disagio il più possibile ai cittadini, ma l’ordinanza provinciale parla chiaro ed è vincolante. Tenendo a mente che ciò che sta facendo la Provincia di
Scomparso a 63 anni Alfredo Pelosin dopo un male improvviso
Una notizia che nessuno avrebbe voluto scrivere, che ha sconvolto Loreggia e tutte le persone dei paesi vicini che per generazioni hanno frequentato l’Isola Verde, nata nel 1978 come centro polisportivo, gestito inizialmente da tutta la famiglia, e negli anni a seguire, da Alfredo assieme al fratello gemello Gianni. Alfredo è stato fino all’ultimo un uomo semplice generoso con un sorriso per tutti che ha saputo accogliere tutti e tutto, affrontando sempre ogni difficoltà con umiltà e dignità. “Hai saputo lottare in ogni circostanza, anche quando la
vita non ti stava offrendo il meglio –ricorda il sindaco di Loreggia Manuela Marangon e vice sindaco Chiara Andretta – essendo sempre un punto di riferimento per la nostra comunità e soprattutto per tutti quei ragazzi, che frequentavano l’Isola Verde”. Alfredo Pelosin è stato un grande sportivo, un altrettanto insegnante di tennis, che assieme a Gianni, insegnante di nuoto, hanno costruito un luogo di aggregazione, per migliaia di ragazzi che negli anni si sono succeduti. “Bastava una nuotata, una partita a tennis, una pizzetta, una sempli-
Padova e Veneto Strade è ciò che prevedono le linee guida del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Il prossimo ponte che sarà preso in consi-
ce chiacchierata al baretto - ricorda il vice sindaco Andretta - per trascorrere momenti divertenti in tutta sicurezza, perché tu, anche se non sembrava, vegliavi e osservavi, riuscivi con signoria e garbo a placare gli animi più vivaci e a farci sentire parte della tua famiglia”. Viene ricordato da tutti come una persona che a Loreggia ha scritto un pezzo di storia sportiva ed educativa, per molti ragazzi e ragazze, che negli anni 80’ hanno frequentato il centro, ed oggi, erano i loro figli e in alcuni casi i loro nipoti, a frequentare l’Isola Verde. (e.s)
derazione per manutenzione e messa in sicurezza sarà il ponte delle Galle”.
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Eventi. Ottobre e novembre, una maratona di intrattenimento artistico e culturale
Due mesi ricchi di appuntamenti e di iniziative con “Loreggia... a Teatro”
C
on l’arrivo dell’autunno ed a Loreggia inizia una rassegna teatrale lunga due mesi. La prima rassegna dal nome “Loreggia... a teatro”, edizione organizzata da Enneenne Teatro, iniziata sabato 05 ottobre che ha fatto da apri pista con “Chea gnoca de me fioea”, di Valerio di Piramo e tratterà una bizzarra commedia degli equivoci, che racconta di un’impresa di famiglia i cui componenti, per tirare a campare, sono disposti a celarsi dietro mentite spoglie, ad ingannare pretestuose professioniste ed impavidi procacciatori di clienti. Sabato 12 ottobre, è stato presentato “Don Gervaso parroco par caso”, di Loredana Cont. Tratta Mery ed Elia, due sorelle di mezza età, disoccupate da un paio di anni, trovano lavoro con un travestimento alla locanda “Al Settimo Cielo”, gestita da Suor Ortensia e sur Vangelina. Mentre il sabato 19 ottobre, sarà presen-
tato “El sangue no xe acqua” di Franco Belgrado. Basilio sposato con Irene, che con loro vivono la figlia Celestina, la sorella zitella Amabile e la domestica Polonia con la figlia Marcella. L’arrivo di Leone (emigrante rimpatriato) è la causa che mette scompiglio nella famigliola. Ogni componente s’ingegna a far bella figura con il nuovo arrivato ciascuno con uno scopo ben diverso. L’ultimo sabato di ottobre “Mai spunciar la tersa età’” di Memo Bortoluzzi, parlerà di una vicen-
da che si svolge all’interno di una casa di riposo in cui gli ospiti, pur consapevoli della propria condizione di persone anziane, abbandonate dai propri cari, cercano nella quotidianità una ragione di vita il volere sentirsi ancora giovani e vivi!
A novembre l’inizio della seconda rassegna tratta lo “Sport ... che spettacolo!”, legata ai temi della maratona di lettura “Veneto che legge” e promossa dall’assessorato alla cultura. La prima data di inizio sarà sabato 9 novembre, sempre all’Auditorium “R. Marcon” Via Palladio 36 Loreggia alle ore 20:45, con conoscevo paolo Rossi, l’Italia e il mondiale del 1982. Uno spettacolo teatrale con musica dal vivo a cura di Enneenne Teatro. Un racconto ispirato dalla lettera che Roberto Baggio quando scrisse a Paolo Rossi in occasione del suo funerale. Una lettera commovente che cita l’uomo e ricorda il motivo per cui
era amato da tutti. Venerdì 15 novembre, in sala consiliare, Via T. Vecellio 2, Loreggia alle ore 20.45, si terrà una conferenza spettacolo a cura di Carlo Toniato “Sport e letteratura. Un matrimonio felice. Da Omero a Nick Hornby: suggestioni ed immagini”. La conferenza ripercorre lo stretto rapporto che lega la letteratura all’attività fisica e all’agonismo fin dall’antichità, analizzando poi questo connubio dalla Grecia Antica all’età contemporanea. Sabato 23 novembre in Auditorium “R. Marcon” Via Palladio 36 Loreggia alle ore 20.45 ci sarà la Pedala Alfonsina! Una ribelle al Giro d’ Italia. Uno spettacolo teatrale con musica dal vivo a cura di Enneenne Teatro “Non correre! Copriti, non sudare! Non sta bene!”.
Ad Alfonsina lo dicevano continuamente, ma niente, con la sua testa dura lei non ascoltava e faceva quello che voleva, pur
essendo nata alla fine dell’Ottocento. Ancora bambina, amava la bicicletta. Ma non si accontentava di farci qualche giretto, no, in un periodo storico in cui la donna era l’angelo del focolare, lei con la sua bicicletta voleva andare veloce, lontano, gareggiare e misurarsi con gli uomini. E ci riuscì nel Giro d’Italia di 100 anni fa.
Pierluigi Santucci, assessore con delega alla cultura, sa bene che per organizzare così tanti appuntamenti non è stato facile e adesso che è tutto pronto ne va orgoglioso.
“Mi limito nel dire venite, venite, a vedere gli spettacoli perché è così che saranno. Abbiamo un messo insieme un percorso nutrito di appuntamenti autoctoni per tutti i gusti, oltre che una maratona storica sportiva”, conclude l’assessore alla cultura Santucci.
Endrius Salvalaggio
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Serate per scoprire il territorio
La Federazione dei Comuni del Camposampierese, grazie ad un percorso iniziato alcuni anni fa, sta promuovendo una serie di incontri culturali nel suo territorio. In città i cittadini hanno potuto riscoprire la bellezza degli affreschi del Tiepolo, un patrimonio da conoscere e conservare.
Da qualche tempo il territorio del Camposampierese si sta arricchendo di eventi ed iniziative culturali, ludiche, sportive e non solo. Il brand “Camposampierese” è divenuto motore di iniziative in tutto il territorio e anche Massanzago, con Villa Baglioni e gli affreschi del Tiepolo, sono stati protagonisti.
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L’evento “Villa Baglioni nel silenzio della sera”, svoltosi la scorsa domenica 22 settembre, dalle ore 20.30 alle ore 22, è stata serata esclusiva alla scoperta della storia di Villa Baglioni e degli affreschi del celebre Giovan Battista Tiepolo. L’evento, è andato ben presto sold out: 35 sono stati infatti i partecipanti all’iniziativa, che sicuramente in futuro sarà riproposta dall’amministrazione comunale e dall’Ufficio cultura che ne ha curato l’organizzazione. La visita guidata serale, che ha consentito alle visitatrici e visitatori di ammirare in notturna le opere del Tiepolo, è stata condotta da uno storico dell’arte, che ha svelato segreti e aneddoti legati a questa magnifica dimora di campagna. Il fulcro del tour notturno è stato il ciclo di affreschi realizzati dal giovane Tiepolo all’inizio del Settecento, denominati “Fetonte chiede il carro del Sole ad Apollo”, “Trionfo dell’Aurora” e “Caduta di Fetonte”, uno splendido e maestoso ciclo di affreschi che riflette la maestria e il talento precoce dell’artista veneziano.
Alla conclusione dell’evento esclusivo la neo assessora alla cultura Rachele Furlan, nominata lo scorso giugno nella giunta guidata dalla sindaca Sabrina Schiavon, ha commentato: ”È stato un piacere vedere così tante persone partecipare con entusiasmo alla visita in Villa organizzata promossa dal Camposampierese, a dimostrazione di quanto sia importante valorizzare il nostro patrimonio culturale. L’atmosfera unica della serata ha reso tutto ancora più magico, regalando ai partecipanti un’esperienza indimenticabile”.
L’assessora ha continuato osservando: “Queste iniziative di promozione e valorizzazione del nostro territorio sono davvero preziose”. Massanzago ha saputo valorizzare il grande patrimonio culturale che può godere, mettendolo a disposizione di tutti i cittadini e le cittadine che sono interessati, in un contesto in cui il Camposampierese si pone come nuovo fronte culturale di iniziative che animano il territorio del Veneto centrale.
Simone Vecchiato
Un nuovo progetto per i bambini nella biblioteca comunale
La biblioteca ha ripreso l’attività di coinvolgimento dei piccoli lettori del territorio. Quest’anno un nuovo progetto, che sostituirà il “Nati per leggere (Npl)”, verrà proposto nel periodo autunnale in concomitanza con la ripresa delle attività scolastiche. Il nuovo progetto, che animerà la biblioteca di Massanzago a partire dal 12 ottobre, si chiamerà “Raccontami una storia” e si innesta nell’esperienza già positiva del “Nati per leggere”, diretta proprio alle giovani generazioni di lettori. Ogni sabato mattina, infatti, a partire dalle 10.00, saranno organizzate una serie di attività e laboratori a tema autunnale per far scoprire a bambine e bambini il piacere della lettura e della fantasia.
Le mattinate di lettura e com-
pagnia, dirette in particolare ai piccoli dai 3 ai 6 anni, saranno animate da volontari.
In questo senso da anni la biblioteca di Massanzago è impegnata in questo tipo di attività,
realizzate con diversi incentivi della Regioni, della Province e dei Comuni partecipanti al programma, e grazie all’attività degli operatori dell’infanzia e dei volontari. s.v)
Massanzago
L’evento. Villa Baglioni ha ospitato l’iniziativa per riscoprire le antiche tradizioni
Il ritorno della Festa del Fumo ha coinvolto grandi e bambini
La consueta festa che coincide con la fine della vendemmia e l’inizio dell’autunno, è organizzata dalla Proloco di Massanzago e dall’associazione Patrizi Veneti e patrocinato dal Comune di Massanzago, ha fatto rivivere momenti che riecheggiano i fasti e le tradizioni popolari
N el weekend di metà ottobre, a villa Baglioni, è tornata l’antica Festa del Fumo, evento giunto alla sua ottava edizione. Durante le tre giornate, infatti, numerosi sono stati gli eventi che hanno animato il parco della villa, richiamando tutta la cittadinanza ad un momento di festa e condivisione. La festa del fumo è un modo per ripristinare l’antica usanza del territorio, dando spazio alle antiche tradizioni, le giornate sono anche volte a promuovere il territorio con visite alla villa Baglioni e agli affreschi del Tiepolo.
I tre giorni ricchi di eventi si sono aperti venerdì 11 ottobre alle ore 20.30 con il concerto di musica classica “A quattro violini soli”, presso la Sala del Tiepolo di Villa Baglioni, promosso dall’Assessorato alla cultura di Massanzago e dal tavolo della Cultura dei comuni del Camposampierese.
Sabato 19 è stata la volta della cena sociale della Pro Loco con degustazione di prodotti tipici. Domenica 13 ottobre invece si è svolto il pranzo sociale dell’associazione “Il salice”. Nel pomeriggio di domenica, si sono svolti nel parco di Villa Baglioni giochi antichi per i bambini, spettacoli di burattini, letture animate e la presenza dell’associazione Patrizi Veneti. Durante il pomeriggio, tra i vari eventi, si è tenuta la rievocazione storica con l’arrivo nel parco della villa dei conti Baglioni, con il saluto della soprano Veronica Rampado ed esibizioni di danze storiche. Simone Vecchiato
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Solidarietà e prevenzione grazie alla Croce Rossa Italiana La Sezione di Trebaseleghe della Croce Rossa Italiana, affiliata al comitato provinciale di Padova, ha promosso un progetto di particolare importanza per tutelare il diritto alla salute. Si è svolto anche a Massanzago, sabato 12 ottobre, dalle ore 9.00 alle ore
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17.30, presso il piano interrato della Canonica della Chiesa di Massanzago una giornata speciale dedicata allo screening solidale. I volontari della Croce Rossa di Trebaseleghe hanno offerto tutte le cittadine e cittadini di Massanzago uno screening gratuito e anonimo per la salute, nell’ottica di prevenire eventuali malattie e sensibilizzare sul tema della tutela della salute pubblica. Il progetto è reso possibile grazie al supporto del Ministero del Lavoro e Politiche sociali e della Regione Veneto.(s.v)
Voci in gara per celebrare il ricordo di Laura Pavanetto
L
’Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule) è un’organizzazione che si dedica alla promozione della donazione di organi, tessuti e cellule, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di questo gesto di solidarietà che può salvare vite. La sezione Aido di Piombino Dese, intitolata a “Nicoletta Pedroni”, è parte di questa rete di volontariato e si impegna a diffondere il messaggio della donazione attraverso iniziative locali.
Tra queste attività, il gruppo Aido “Nicoletta Pedroni”, in collaborazione con il Comune di Piombino Dese, ha deciso di organizzare un concorso canoro in memoria di Laura Pavanetto. Laura, giovane mamma e psicologa, è stata una persona dedita alla solidarietà e, dopo la sua prematura scomparsa, i familiari e il marito Alessandro hanno voluto onorare la sua memoria attraverso la donazione dei suoi organi. Questo atto di generosità ha ispirato l’organizzazione del concorso, che intende sensibilizzare ulteriormente la comunità sul tema della donazione e promuovere i valori della solidarietà, a cui Laura era così legata. Il concorso canoro sarà aperto a cantanti solisti o gruppi fino a un massimo di cinque componenti, che potranno presentare un brano di musica leggera o pop, anche in lingua straniera, con l’ausilio di basi musicali. L’iniziativa è rivolta sia a partecipanti singoli sia a scuole secondarie di primo e secondo grado, offrendo a tutti i giovani talenti locali un’opportunità di esprimersi attraverso la musica. Tuttavia, per mantenere la coerenza con il regolamento, l’uso di strumenti musicali dal vivo è escluso.
I partecipanti saranno divisi in due categorie: la Categoria Junior, aperta a ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, e la Categoria Senior per gli adulti. Per i più giovani, c’è anche la possibilità di partecipare come rappresentanti della propria scuola, ampliando così la platea di potenziali talenti. Il concorso si articolerà in due fasi: una preselezione iniziale e una fase finale che si terrà il 7 dicembre 2024. La partecipazione è completamente gratuita, e chi supererà la fase preliminare accederà alla serata finale. La presele-
zione rappresenta un’occasione per i partecipanti di mettere in mostra le proprie capacità vocali, mentre la fase finale sarà un evento aperto al pubblico, in cui i migliori talenti avranno la possibilità di esibirsi e concorrere per il titolo.
Questa manifestazione è non solo un evento musicale, ma anche un momento di riflessione e
sensibilizzazione sui temi della donazione di organi, tessuti e cellule. Aido, con il supporto delle istituzioni locali, continua così a promuovere una cultura della vita e della solidarietà, un messaggio che, grazie anche al ricordo di Laura Pavanetto, si fa ancora più potente e significativo.
Un nuovo inizio a scuola, educatori e attività pomeridiane
Grazie all’impegno dell’assessore alle politiche sociali e all’istruzione Claudio Bastarolo, l’anno scolastico 2023-2024 ha visto un’importante svolta per il benessere degli alunni dell’Istituto Comprensivo, che include scuole elementari e medie. Se fino a poco tempo fa la figura dell’educatore non era prevista, la situazione è cambiata grazie alla stretta collaborazione tra il Comune e un’azienda locale di grande rilevanza, che ha permesso di introdurre uno o più educatori nel contesto scolastico.
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Questo passo avanti ha raccolto un ampio consenso tra genitori e insegnanti, sottolineando come la presenza degli educatori sia diventata fondamentale, soprattutto in quei momenti in cui l’operatore socio sanitario (Oss) non è disponibile. Il successo dell’iniziativa ha portato a un notevole miglioramento del sostegno agli studenti, specialmente nelle attività pomeridiane. Queste attività si svolgono presso la scuola e includono non solo il supporto per materie scolastiche come italiano e matematica, ma anche laboratori pratici e specialistici in collaborazione con esperti della cooperativa locale. I bambini, organizzati in piccoli gruppi, possono beneficiare di un approccio trasversale che integra diverse discipline, contribuendo alla loro crescita educativa e personale. L’inserimento degli educatori ha dimostrato di essere una risorsa preziosa, rendendo l’ambiente scolastico più inclusivo e in grado di rispondere meglio alle esigenze degli studenti, per un apprendimento più completo e partecipato. Questo aiuto non solo ha avuto un impatto significativo nell’anno passato, ma si intende riproporre anche per l’anno in corso e per gli anni a venire, confermando l’impegno del Comune a garantire un futuro migliore per i giovani del territorio.(e.s)
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Elena Scapin
Piombino
Trebaseleghe
Eventi. Numerosi appuntamenti serali rivolti alla cultura e alla lettura
Ottobre in città, un mese ricco di incontri
I l primo evento si è svolto il 4 ottobre, appuntamento con “Il Veneto legge”, in sala Sala A. Arzini, in Via Roma, con il tema dello sport nelle sue più ampie declinazioni, entrando nei temi nella maratona di lettura nell’anno in cui il Veneto è Regione europea dello Sport.
Lo scorso 7 ottobre in chiesa parrocchiale di Trebaseleghe, si è svolta la serata culturale “Aiutami a diventare grande, l’autorevolezza educativa ed affettiva del genitore”. Il relatore è stato Alberto Pellai, medico psicoterapeuta, ricercatore e scrittore.
Venerdì 11 ottobre invece “Serata Dante” con il professore Tony Sartori. Come ogni anno, in autunno, è tornato l’appuntamento con il sommo poeta e la Divina Commedia, commentata e recitata da Tony Sartori. Appassionato studioso e grande conoscitore di Dante, nato a New York da genitori italiani che dopo gli studi classici e dottorato in filosofia del linguaggio, diventa insegnante nella stessa università.
Venerdì 18 ottobre serata dedicata all’audace dott. Carlo Toniato che affronterà temi dallo sport alla letteratura. Un matrimonio felice, che spazia da Omero a Nick Horby, con suggestioni ed immagini. La relazione ripercorre lo stretto legame che unisce la letteratura all’attività fisica e all’agonismo fin dall’antichità, analizzando questa fusione nella Grecia e nella Roma antica, nel
Medioevo, nel Rinascimento, nell’età moderna e contemporanea. Toniato, chiuderà l’incontro con la presentazione del suo ultimo romanzo “Mister”, libro di ambientazione sportiva, che parla delle scommesse nel calcio e la storia di una rivalsa del protagonista “Mister”, con il racconto della battaglia personale nel distinguere il giusto e sbagliato. Infine, il 29 ottobre Veronica Ghelardoni presenterà il libro inerente l’inclusione di bambini con disabilità. Una storia che parla di valori e rispetto, adatta
ai grandi e ai piccini, e soprattutto agli educatori, e bambini della prima infanzia. “La maratona di lettura da sempre mette insieme educatori, attori, lettori della filiera del libro. L’obiettivo è promuovere la lettura e i libri attraverso il coinvolgimento di tutte le fasi educative. Si rivolge quindi a tutti con lo scopo di contribuire a rendere la pratica della lettura, un’abitudine sociale”, conclude l’assessore alla Cultura Rosa Chiara Casarin.
Endrius Salvalaggio
Iniziata la tanto attesa riqualificazione di Piazza Marconi
Sono iniziati in questi giorni i lavori di riqualificazione di piazza Marconi. L’opera si suddividerà in tre fasi propedeutiche. La prima, riguarderà via Roma, la seconda il parcheggio di piazza Marconi, area sud, e la terza a ridosso della chiesa parrocchiale. “In questa prima fase nella porzione di via Roma - precisa l’assessore ai Lavori pubblici Giuliano Mason - i lavori saranno compresi dal civico 1 al civico 27, con la chiusura della viabilità carrabile, fatto salvo l’accesso al privato esistente. Mentre la viabilità pedonale sarà sempre garantita. In questo modo i lavori proseguiranno in modo progressivo e senza interruzioni, ad eccezione dei tempi minimi necessari per completare le lavorazioni. Se anche l’area di cantiere prevista, dovesse subi-
re delle modifiche sarà sempre garantito l’accesso pedonale ai negozi su via Roma e l’accesso carrabile esistente”. “Questa è la prima azione di un ampio progetto che avvia un processo virtuoso di riqualificazione, che darà una nuova vita al centro storico di Trebaseleghe - aggiunge il sindaco Antonella Zoggia - pensato, come un progetto comples-
L’obiettivo è promuovere la lettura e i libri attraverso il coinvolgimento di tutte le età con lo scopo di contribuire a rendere la pratica di questi momenti come un’abitudine sociale
sivo, che ha richiesto tempo per poterlo definire oltre ad avviare un processo di interlocuzioni e collaborazione con la parrocchia e la diocesi di Treviso”. Il progetto di riqualificazione intende valorizzare la chiesa arcipretale individuando un’area di rispetto che ricalca l’antico sedime del cimitero con una riduzione della zona pavimentata. Anche a sud di via Roma ci sarà una riqualificazione attraverso una nuova pavimentazione che definirà spazi per plateatici utilizzabili dalle attività commerciali. Questi primi lavori riguarderanno una superficie di 2.500 metri quadri ad un costo di oltre 1 milione di euro. Per l’occasione, verrà utilizzato anche un contributo regionale di 90mila euro per la messa in sicurezza del passaggio pedonale in via Martiri.(e.s)
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Piano e bilancio di sostenibilità Etra
Approccio strategico per le comunità
Etra ha ufficialmente presentato il suo primo Piano di sostenibilità insieme al Bilancio di sostenibilità, consolidando il suo impegno verso un futuro più equo e sostenibile. Durante l’evento, nella cornice di villa Contarini a Piazzola sul Brenta, davanti a una platea di amministratori locali, rappresentanti istituzionali e stakeholder, la multiutility ha delineato i pilastri che guideranno la sua azione nei prossimi anni.
Il Piano di sostenibilità rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di trasformazione di Etra in una Società Benefit, un modello di impresa che punta a garantire non solo profitti economici, ma anche un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. La società, infatti, ha come obiettivo di assicurare un futuro di qualità alle prossime generazioni, rafforzando il legame con
le comunità locali e ponendo al centro della propria missione la sostenibilità.
Il presidente Frasson:
“Il valore della produzione è passato dai 164 milioni del 2021 ai 194 del 2023”
“Il Piano di sostenibilità è una novità di grande rilievo – ha spiegato Flavio Frasson, presidente di Etra –. Si tratta di uno strumento di pianificazione sempre più indispensabile, soprattutto alla luce delle normative europee che richiedono una strategia precisa in materia di sostenibilità. Il Piano fa chiarezza su cosa è importante per la nostra Società indicando, con una pianificazione precisa e pluriennale, quali sono i nostri i pilastri per la sostenibilità e le aree di impegno a cui ci si vuole dedicare e, in questo
modo, qual è la pianificazione dal punto di vista della sostenibilità sulla quale vogliamo e dobbiamo concentrarci. La trasformazione in società benefit ci ha spinto a cogliere l’opportunità che questo strumento offre di anticipare tutte le attività di pianificazione”.
Frasson ha sottolineato come il Piano chiarisca le priorità dell’azienda attraverso una pianificazione, fissando obiettivi concreti per i quattro pilastri strategici individuati: Ambiente, Territorio, Persone e Governance.
Con una prospettiva che ab-
Protezione Civile provinciale, festeggiati i venti anni del gruppo volontari
Vent’anni di attività per la Protezione civile della provincia di Padova. In occasione dell’anniversario, oltre alla messa con il ricordo dei volontari che non ci sono più e alla tradizionale consegna degli attestati per i corsi di formazione, è stata organizzata una tavola rotonda sulle tematiche della sicurezza nelle attività di Protezione civile. Sono intervenuti i rappresentanti del gruppo di protezione civile provinciale: Massimo Maran (referente provinciale e coordinatore del Nucleo Operativo Provinciale) e Guido Arlandini (coordinatore della Sala Operativa Provinciale). Fra i relatori, anche Elisa Venturini per ANCI, Luca Soppelsa, direttore della Direzione Protezione Civile regionale, Dario Pasini, vice presidente del Comitato nazionale del volontariato di Protezione civile e Sisto Russo, direttore dell’ufficio volontariato del Dipartimento della Protezione civile. Il Gruppo provinciale fa da raccordo fra l’Ufficio (distaccamento della Regione) e i vari distretti (13 dislocati sul territorio) attraverso
la Sala operativa e il Nucleo operativo provinciale. Daniela Bordin, consigliere della Provincia di Padova con delega alla Protezione civile, fornisce alcuni numeri: “Il gruppo provinciale conta una cinquantina di persone, ma se guardiamo tutti gli altri distretti territoriali arriviamo ad un totale di oltre 2.600 volontari quotidianamente impegnati in attività di Protezione civile. Persone sempre pronte a organizzarsi e attivarsi non soltanto per intervenire nelle situazioni di emergenza, ma anche per tutta l’attività di preparazione attraverso le esercitazioni coordinate all’interno dei distretti, momenti fondamentali per lavorare insieme fra gruppi dello stesso territorio e anche extra-territoriali. A tutte queste attività si aggiunge tutta la fase di corsi, sia quelli base (sono stati quattro nel 2024), sia di livello avanzato (per i quali la Provincia ha stanziato 30 mila euro a cui se ne sono aggiunti altri 10 mila regionali), che ci permettono di preparare e professionalizzare i nostri volontari”.
braccia il medio-lungo periodo, il Piano di sostenibilità stabilisce 67 azioni specifiche per raggiungere gli obiettivi prefissati. “Il Piano - ha aggiunto Domenico Lenzi, direttore generale di Etra - poggia sui risultati economici realizzati nel corso di questi anni, risultati che si confermano particolarmente significativi e incoraggianti. Si consideri, al riguardo, il valore della produzione passato dai 164,4 milioni del 2021 ai 194,7 milioni del 2023, o ancora il valore aggiunto di 137,0 milioni distribuito nel 2021 passato ai 166,1 milioni nel 2023, o gli investimenti pari a 60,3 milioni realizzati nel 2021 incrementati a 84,6 milioni del 2023. Il Piano industriale 2023-2027 prevede, peraltro, un investimento per i prossimi 15 anni di 1 miliardo di euro tra settore idrico e ambientale, a beneficio di tutto il territorio”. (m.p.)
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Il pubblico all’assemblea di Etra a Piazzola sul Brenta
L’esposizione. Fino al 23 settembre al Centro Culturale San Gaetano di Padova
Il mondo Disney e l’arte di raccontare favole senza tempo cariche di magia
Apoco più di un secolo dalla creazione dei Walt Disney Animation Studios, la “fabbrica dei sogni” nata dall’inventiva e dalla lungimiranza di Walt Disney, approda a Padova la mostra “Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo”.
Dopo aver già riscosso un grande successo a Milano, Roma e Genova, la mostra arriva al Centro Culturale San Gaetano: inaugurata lo scorso 2 ottobre, fino al 23 febbraio sarà la meta di tanti appassionati di fiabe e di film d’animazione, senza differenze di età. Perché se c’è una forma d’arte in grado di parlare a grandi e piccini, quella è sicuramente la cinematografia fantastica.
La mostra, Promossa dal Comune di Padova e prodotta da 24 ORE Cultura in collaborazione con la Walt Disney Animation Research Library e lo storico del cartoon Federico Fiecconi, si pone non solo come un excursus su alcuni dei film di animazione che hanno fatto la storia del genere entrando nella nostra memoria collettiva, ma anche come un viaggio alla scoperta del processo creativo e delle tecniche che hanno dato e continuano a dare vita a capolavori senza tempo. Ad aprire la mostra, un’installazione scenografica con protagonista un libro animato, proprio
come accade nei classici film Disney, che introduce un percorso caratterizzato da spazi interattivi e ambienti immersivi suddiviso in diverse sezioni tematiche. Il visitatore viene accompagnato alla scoperta dell’origine delle storie Disney, da ricercare nella tradizione epica, letteraria e del folklore, un patrimonio che ispirò Walt Disney quando, nel 1935, intraprese un viaggio nel vecchio continente, tornando con un bagaglio di storie, idee e libri illustrati. Non solo: il percorso espositivo permette di comprendere come l’arte di raccontare storie sia indissolubilmente legata a un lungo lavoro di ricerca creativa e di abilità tecnica: la mostra comprende infatti bozzetti, fondali e i disegni originali provenienti direttamente dagli archivi Disney realizzati da alcune firme storiche nel corso di quasi cento anni. E se il disegno è alla base della
costruzione del sogno, la mostra intende anche svelare tutte le innovazioni tecnologiche, dalla computer grafica al 3D, che caratterizzano il settore, permettendogli di evolvere e restando sempre al passo coi tempi. I visitatori più piccoli potranno vivere un’esperienza ancora più suggestiva grazie allo speciale percorso interattivo pensato per loro: puzzle e laboratori di disegno permettono a bambini e bambine di provare l’esperienza di diventare essi stessi degli animatori, toccando con mano come nascono i loro beniamini cinematografici. La mostra si chiude con la “Frozen Room”, una sala interattiva dedicata all’eroina Disney più recente in ordine di tempo. Ma, c’è da scommetterci, di certo non l’ultima.
Gli Amici della Musica inaugurano la stagione concertistica
Con il concerto inaugurale dello scorso ottobre del pianista Alexander Gadjiev ha preso avvio la 68° Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Padova all’Auditorium Pollini. I venti concerti della stagione, che si concluderà il 23 aprile 2025, ripropongono un felice equilibrio tra la proposta del grande repertorio classico e romantico e programmi innovativi con musica del novecento, con artisti consacrati a livello internazionale e giovani talenti di spicco nel panorama musicale italiano e estero. Come sempre la Stagione ha al suo interno cicli diversi.
“Un pianoforte per Padova” raggruppa cinque concerti dedicati alle eccellenze pianistiche e vedrà, tra gli altri, i nomi prestigiosi di Elisso Virsaldaze e di Jean-Efflam Bavouzet. Quest’ultimo eseguirà l’integrale dell’opera pianistica di
Maurice Ravel in un unico concerto con due intervalli, regalando al pubblico un’esperienza fuori dal comune. Altri cinque concerti sono stati invece dedicati alla musica antica, e tra questi si segnalano il debutto del violinista Theotime Langlois De Swarte e il ritorno di Andreas Staier, uno dei grandi clavicembalisti di oggi.
Tra le classiche formazioni della musica da camera, spiccano il duo violino/pianoforte con Alexandra Conunova e Christian Zacharias, con musiche di Bach e Mozart, il concerto con un doppio quartet-
to, il Quartetto Doric e il Quartetto Quiroga per l’esecuzione dello splendido Ottetto op.20 di Mendelssohn, e il Quartetto Consone, primo quartetto d’archi “ con strumenti originali”ad essere selezionato come BBC New Generation Artist, con musiche di Beethoven, Haydn e Mozart. Non mancano date dedicate alle voci,tra le quali il concerto dell’acclamato Raffaele Pe e La Lira di Orfeo, in un programma dedicato a Vivaldi. Ma l’offerta degli Amici della Musica non si esaurisce con i concerti all’Auditorium Pollini. Da novembre ‘24 a febbraio ‘25, alla Sala dei Giganti, il Quartetto di Venezia, una delle formazioni italiane più longevi e importanti, eseguirà l’Integrale dei Quartetti per archi di Beethoven: sette concerti dedicati ad una delle opere musicali più importanti della storia.
La mostra comprende infatti bozzetti, fondali e i disegni originali provenienti direttamente dagli archivi Disney realizzati da alcune firme storiche nel corso di quasi cento anni
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Francesca Tessarollo
L’assessore Andrea Colasio all’inaugurazione della mostra
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Trebaseleghe. La città patria del pattinaggio di velocità
Grande festa tra le junior femminile, Noemi Libralesso conquista il podio
Grande kermesse rotellistica al pattinodromo di Trebaseleghe con le gare di pattinaggio a velocità disputate a fine settembre e che ha visto ben 726 atleti di 56 team provenienti da tutta Italia, per gareggiare nella sesta e ultima tappa del circuito I.R.C. (coppa Italia di Pattinaggio
Un’ esplosione di colori e di ragazzi hanno popolato la città, 726 atleti di 56 team provenienti da tutta Italia
in line) e per il 18° trofeo Città di Trebaseleghe. Sono scesi in campo il top dei pattinatori italiani tra cui il campione mondiale Giuseppe Bramante dello skating club Rovigo e Giacomo Gobbato bronzo mondiale, atleta dei pattinatori Spinea. Gare al cardiopalma, a velocità impressionanti che ha visto vincitore, per niente scontato, Giuseppe Bramante nella gara clou, la 5000 metri a punti, confermando la forma prestigiosa che lo ha portato al recente titolo mondiale. Nei junior maschile si è distinto Giacomo Gobbato di pattinatori Spinea, che ha vinto ambedue le gare di categoria confermando una notevole crescita e un grande carattere. Tra le junior femmine ha conquistato il gradino più alto del podio Noemi Libralesso, atleta di casa, che arriva sola al traguardo. Noemi è una dei mi-
gliori talenti sportivi su cui punta Azzurra Pc, campionessa junior italiana, corre anche nella nazionale di pattinaggio sul ghiaccio con grandi risultati. Mentre, sul versante femmine, grande performance di Stefanny Rodriguez Guerrero senior dello G.S. Scaltenigo che vince la gara sprint ed è seconda nella gara 5000 metri a punti vinta da Saronni Sofia della polisportiva Bellusco di Milano ed è sempre
un atleta del Bellusco Baroni Simone a vincere la gara sprint dei senior. E per ultimo si aggiudica la gara sprint femmine junior De Rosa Martina della Vittoria pattinatori di Torino.
Per la conquista del 18° trofeo Città di Trebaseleghe, dalle prime ore del mattino si sono viste in pista le categorie dei, giovanissimi, esordienti a seguire ragazzi e allievi per un complessivo di ben 645 atleti. Un’ esplosione
di colori, di suoni e di voci concitati, il tutto permeato da profumi di cucina, con le griglie fumanti per garantire un’ adeguato ristoro agli atleti e al numeroso pubblico presente.
“Trebaseleghe ha ospitato atleti provenienti da tutta Italiacommenta Francesca Pizziolo, vicesindaco ed assessore allo sport - vedendo sfrecciare ragazzi e ragazze a velocità impressionanti. Tra le junior femmini-
le che abbiamo visto salire sul podio più altro la nostra Noemi Libralesso, atleta di casa. Campionessa junior italiana, in forza anche alla nazionale di pattinaggio sul ghiaccio. Noemi è una grande scommessa dell’Azzurra Pattinaggio e ha aggiunto un’altra pietra miliare al brillante percorso agonistico al quale sembra destinata”.
EVENTI ...SCENA
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Provincia di Padova
Endrius Salvalaggio
#Regione
L’intervista. L’assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara
“Per anni non abbiamo aumentato le tasse, ora chiediamo solo un piccolo contributo”
Dai conti della Regione alle prospettive per il prossimo futuro, anche sul fronte politico. Ne parliamo con l’assessore regionale al bilancio Francesco Calzavara ai microfoni di Radio Veneto 24 e sul nostro giornale. Assessore, è stato approvato il bilancio consolidato con i conti di 33 enti regionali, cosa è emerso da questo importante passaggio?
Il bilancio consolidato è la fotografia di una serie di società ed enti della regione del Veneto che quotidianamente danno servizi, erogano contributi, riescono a mantenere il livello alto di prestazioni della nostra regione. Vedere queste società in utile, in particolar modo quelli direttamente gestite dalla Regione conferma che i conti sono in ordine. Negli ultimi 15 anni in cui non abbiamo applicato l’addizionale Irpef queste società sono state estremamente attente ai costi e hanno saputo essere efficaci ed efficienti.
Invece cosa dobbiamo aspettarci dalla prossima manovra finanziaria regionale?
Anche in questa legislatura c’è stata la costante volontà del presidente Zaia di non applica-
re l’addizionale Irpef. A questo proposito ricordo a tutti che se noi applicassimo le addizionali Irpef di una regione vicina a noi come l’Emilia Romagna, il Veneto avrebbe solo di addizionali Irpef 450 milioni di euro in più. Questi soldi per quindici anni sono rimasti nelle tasche dei cittadini veneti. Quest’anno dobbiamo pensare a una piccolissima, ripeto, piccolissima modifica all’addizionale Irap. Se il Consiglio Regionale, che è sovrano nella sua decisione, approverà così il bilancio avremo un gettito di circa 54 milioni di euro che ci permetteranno di continuare a erogare i servizi che abbiamo garantito nel corso degli ultimi anni e di riuscire a coprire le maggiori spese. Abbiamo calcolato che si tratta di 34 euro in più all’anno per azienda, non credo che questa somma possa modificare il bilancio di una struttura commerciale o di una piccola e media impresa.
Stiamo parlando di 88 euro in più per ogni milione di fatturato, chiediamo un piccolo contributo per riuscire a continuare a garantire i servizi che una Regione come la nostra continua a dare, mettendoci in una posizione di
assoluta eccellenza.
Proprio sull’aumento dell’Irap non sono mancante le critiche, ad esempio da parte di Tosi, come risponde?
E’ una polemica politica, quindi non entra nel merito della tecnicalità della della norma, è una strategia in previsione delle elezioni.
Per l’appunto, in vista dell’appuntamento alle urne, che bilancio fa di questo suo mandato?
Sono riuscito per quattro anni a garantire i servizi senza aumentare le tasse, assicuro che è stato uno sforzo notevole. Sul fronte degli enti locali abbiamo fatto un bel piano di riordino territoriale che cerca di definire la nuova governance per creare una filiera di buona amministrazione che va dalla Regione fino all’ultimo comune. Inoltre la Regione continua ad investire sull’agenda digitale e l’innovazione, fra cui il distretto della
space economy. Come vede il dopo Zaia?
Auspichiamo che si vada oltre il limite dei due mandati e si
Marcato: “Un piano per attirare le imprese in Veneto e un progetto per la transizione energetica”
Assessore Roberto Marcato, partiamo dal sostegno alle imprese, ci sono risorse? Come si sta muovendo la Regione?
Ho portato in giunta recentemente un disegno di legge da 45 milioni di euro per l’attrazione degli investimenti, dedicato proprio alla capacità di rendere il nostro territorio appetibile alle imprese. Abbiamo poi la disponibilità di oltre mezzo miliardo di euro di fondi europei che vengono usati attraverso i bandi sia in forma di credito a tasso agevolato che a fondo perduto. Si tratta di bandi costruiti con le associazioni di categoria, , con il territorio, proprio perché bisogna rispondere a precise esigenze. Tenga conto che ogni volta che apro un bando dedicato alle imprese vado sempre in overbooking, significa che abbiamo centrato un’esigenza del territorio. Oggi inoltre bisogna lavorare molto sul credito perché le ban-
che fanno fatica a erogare microcredito, ciò che invece interessa il nostro tessuto produttivo.
Le fa paura la crisi della Germania?
Essendo un nostro mercato di riferimento questo preoccupa però è altrettanto vero che noi, in termini di export, abbiamo aumentato rispetto all’anno scorso, perché siamo bravissimi a trovare altri mercati. Il Veneto ha sempre avuto la capacità di rispondere a qualsiasi tipo di crisi. C’è ancora, invece, una forte ripercussione per il blocco dei rapporti con la Russia che non fa bene alla nostra economia. Spero che si arrivi quanto prima a una soluzione.
Qual è un il progetto che le sta particolarmente a cuore?
Uno è il piano energetico regionale è molto ambizioso, ci candidiamo a diventare la regione più più più attenta alla
transizione ecologica ed energetica del Paese. L’altro già in fieri è la ZLS di Venezia e del Polesine, un detonatore economico per la nostra crescita. In parole semplici, chi oggi viene a investire a Porto Marghera o in Polesine avrà una riduzione delle tasse e un abbattimento sostanzioso della burocrazia. Sono i due elementi che interessano le imprese. Passando alla politica, quale sarà il ruolo della Lega nel 2025?
Io non ho dubbi e ho le idee molto chiare. Il ruolo della Lega del 2025 sarà lo stesso negli ultimi quindici anni. Per cui, per quanto mi riguarda, il prossimo candidato presidente della Regione Veneto deve essere un leghista. Se ovviamente riusciremo ad avere questa opportunità con il centrodestra compatto, nessun problema. Io ho già l’exit strategy, ho già un piano B: un tridente attacco forma-
Sanità. Il punto con l’assessore regionale Manuela Lanzarin, anticipate le vaccinazioni
“Il Veneto investe sulle nuove strutture ma anche sui servizi e il personale”
E’ tempo di vaccinazioni, chiediamo all’assessore regionale alla sanità Manuela Lanzarin perché il Veneto ha scelto di anticipare l’inizio delle somministrazioni sia per l’influenza stagionale che per il Covid.
“Perché stanno già circolando molti virus respiratori - risponde - e anche il Covid ha un po’ rialzato la testa. Con questo non vogliamo creare nessun tipo di allarmismo. Per il vaccino antinfluenzale abbiamo acquisto un milione di dosi, 400 mila per il vaccino Covid. E’ chiaro che la vaccinazione è come sempre consigliata alle persone più a rischio. Possono essere fatte anche insieme, sia dal proprio medico di base che in farmacia. In questi anni le farmacie hanno ampliato i loro servizi, in Veneto ce ne sono circa 1.600 e diventano dei presidi sanitari anche nelle località in cui abbiamo difficolta ad avere il medico di base. Faremo anche due open day in tutto il Veneto per incentivare alla vaccinazione le persone più fragili”.
Assistiamo a importanti investimenti nella sanità da par-
te della Regione, ad esempio il nuovo ospedale di Padova ma anche la radiologia di ultima generazione nel veneziano. Ci può tracciare un bilancio?
E’ un momento particolarmente vivace sul fronte degli investimenti in sanità. Con 850 milioni il nuovo ospedale di Padova diventerà il policlinico universitario più grande d’Italia, con altissime specializzazioni. Inoltre siamo in dirittura di arrivo con il nuovo ospedale di Montecchio e Arzignano, poi abbiamo Vicenza, e una nuova struttura vicina all’ospedale dell’Angelo a Mestre. E’ in fase di progettazione l’ospedale di Legnago e abbiamo interventi a Mirano e Dolo. Sempre in ambito edilizio abbiamo poi tutti i cantieri legati alle case della comunità, 99 in tutto il Veneto, 49 centrali operative territoriali e 30 ospedali di comunità. Si tratta di investimenti notevoli, in parte legati al Pnrr e in parte a fondi strutturali.
La Regione cosa sta facendo per le liste d’attesa e la carenza di medici?
Stiamo già vedendo i risulta-
ti con il piano di abbattimento delle liste d’attesa. Nel 2023 abbiamo stanziano 29 milioni e nel 2024 ne sono già previsti 40 per la cabina di regia. Abbiamo
azzerato le attese sulle prestazioni a dieci giorni, sono circa 11 mila quelle a trenta giorni e 18 mila quelle a 60-90 giorni. Lo sforzo oggi è immane e ci sono
categorie difficili da aggredire, come oculistica e dermatologia, in cui abbiamo tantissime prime visite e non troviamo professionisti. Da qui tutte le iniziative che abbiamo messo in campo per il reclutamento del personale, ma anche per trattenerlo. Abbiamo varato un piano strategico, abbiamo creato dei bandi specifici con Azienda Zero per assumere lavoratori autonomi. Oggi dei risultati ci sono. Presto andrà in Consiglio un disegno di legge che va ad aumentare i fondi integrativi delle aziende sanitarie, con 150 milioni nei prossimi tre anni. 50 milioni all’anno proprio per cercare di potenziare il personale, ma anche di andare in aiuto nelle aree disagiate, come quelle di montagna, dove è ancora più difficile trovare personale.
Guardando al futuro, cosa si aspetta dopo Zaia?
Siamo ancora fiduciosi che ci sia il terzo mandato per il governatore Zaia, è giusto che siano i cittadini a scegliere il loro presidente di Regione. Siamo ancora fiduciosi che ci possa essere questa questa possibilità. (n.s.)
Anci Veneto, confermati il presidente e i due vice. Nuove entrate di Possamai e De Zotti
Rinnovati gli organi di Anci Veneto, l’associazione dei Comuni: riconfermato per altri cinque anni alla guida dell’Associazione dei Comuni il sindaco di Treviso Mario Conte. Con lui riconfermati anche i vice presidenti Eric Pasqualon, sindaco di Carmignano di Brenta (PD), ed Elisa Venturini, consigliere comunale di Casalserugo (PD). Entrano a far parte della squadra della presidenza Christofer De Zotti, sindaco di Jesolo (VE), e il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai,
con il ruolo di vice presidente vicario. Il nuovo Consiglio di Anci Veneto conta 68 componenti, mentre il Direttivo si compone di 18 amministratori locali. Entrambi gli organismi resteranno in carica per cinque anni. Anci Veneto, comprese le Unioni dei Comuni, conta attualmente 506 soci.
“Le sfide da affrontare sono tante, - ha detto Conte - dal dissesto idrogeologico, con la messa in sicurezza del territorio che deve diventare una priorità, al tema
dei tagli alla spesa corrente, che non possono portare a privare i cittadini di servizi. Dalle politiche ambientali da applicare in maniera omogenea su territori sempre più ampi alla promozione di progetti su area vasta per intercettare fondi europei e finanziamenti. La squadra di Anci Veneto, fatta da sindaci e sindache, amministratori e amministratrici virtuosi, continuerà a offrire sempre proposte e soluzioni, per far sì che i Comuni del Veneto continuino a essere un laboratorio di buona am-
ministrazione e un modello nazionale”. “Chi fa il sindaco sa che oggi il quadro economico internazionale è complesso e mutato. - ha affermato Roberto Pella, presidente di Anci nazionale- Nell’ultimo incontro avuto con il ministro Giorgetti abbiamo avuto la rassicurazione che il comparto degli enti locali sarà escluso dai vincoli e dalle imposizioni stringenti che l’Europa ci pone, oltre al fatto di avere avuto un riconoscimento istituzionale dell’impegno portato avanti da Anci”.
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Salone internazionale. A Padova Green Logistics Expo, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione
Droni automatici ad alta tecnologia per la sorveglianza dell’Interporto
La terza edizione del Green Logistics Expo si è recentemente conclusa a Padova, confermandosi come uno degli eventi di riferimento per la logistica sostenibile. Il salone internazionale, dedicato a promuovere le pratiche e le tecnologie sostenibili nel settore della logistica, ha attirato un’ampia partecipazione di operatori del settore. L’evento, che ha riunito oltre 200 espositori internazionali e migliaia di operatori del settore, ha presentato le ultime novità in termini di tecnologie e soluzioni per un trasporto più pulito ed efficiente. Tra i temi più discussi, il trasporto intermodale, l’energia pulita nei magazzini e l’impiego di droni per la sicurezza nei terminal. Apertura in grande stile con i lavori del Patto delle Logistica del Nord Est, al quale hanno partecipato tutti i principali attori logistici istituzionali dei territori, allargato a Lombardia ed Emilia-Romagna.
L’obiettivo è favorire lo scambio di best practice e benchmarking relative a soluzioni tecniche
innovative applicate alle infrastrutture o all’operatività dei diversi nodi di trasporto regionali in modo da sviluppare utili sinergie di sistema. Grande interesse ha suscitato la presentazione di un innovativo sistema di sicurezza per il terminal intermodale di Interporto Padova, sviluppato in collaborazione con la Remotely Piloted Aircraft Systems Academy Cardtech. Il sistema, primo
a livello nazionale, utilizza droni automatici di ultima generazione che svolgono missioni di sorveglianza. I droni decollano e atterrano da un hangar robotico che li protegge dalle intemperie, aprendosi solo per il decollo e richiudendosi subito dopo l’atterraggio. L’hangar esegue automaticamente la ricarica delle batterie, valuta le condizioni meteo per garantire voli sicuri, effettua
i controlli pre-volo e gestisce la manutenzione.
“Un progetto che conferma la nostra vocazione all’innovazione e l’attenzione ad ogni tecnologia che possa migliorare la qualità del servizio - sottolinea Luciano Greco, Presidente di Interporto Padova - Una grande parte delle nostre infrastrutture è classificata come area doganale, con tutti i benefici legati a questo status per le imprese che lasciano in deposito le merci, ma ovviamente sistemi di sicurezza sempre più perfezionati rendono ancora più attrattiva quest’area”. Il servizio
Cityporto, attivo da vent’anni, è stato celebrato come un esempio di successo nella distribuzione urbana sostenibile. “Unire l’arrivo delle merci all’Interporto e la loro distribuzione in città con mezzi ecologici è stata un’intuizione geniale. - commenta Roberto Tosetto, direttore generale di Interporto Padova - I vantaggi sono sotto gli occhi di tutti: meno camion in circolazione significano meno inquinamento e meno congestione del traffico. È un chiaro esempio di come la logistica possa contribuire al benessere ambientale”. (s.b.)
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Luciano Greco e Roberto Tosetto, presidente e direttore di Interporto Padova
Uno dei droni che sorveglierà l’area logistica
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Incentivi, detrazioni, contributi: tutte le misure per l’effi centamento energetico
Le soluzioni adottate per promuovere la transizione energetica e migliorare l’efficienza energetica degli edifici comprendono gli incentivi per il fotovoltaico e le pompe di calore, i più utilizzati ed utilizzabili nel nostro territorio.
Ecco i principali incentivi disponibili:
1. Ecobonus (50% e 65%)
L’Ecobonus è una misura nazionale che offre detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Gli interventi coperti includono l’installazione di impianti fotovoltaici e pompe di calore, insieme ad altri lavori mirati a migliorare l’efficienza energetica. Aliquote di detrazione:
- 50% per installazione di impianti fotovoltaici.
- 65% per l’installazione di pompe di calore ad alta efficienza.
Condizioni:
- Durata della detrazione: La detrazione viene ripartita in 10 anni sotto forma di riduzione dell’imposta IRPEF o IRES.
- Limite di spesa: per impianti fotovoltaici, la spesa massima detraibile è di 96.000 euro.
- Requisiti per pompe di calore: Le pompe di calore devono rispettare certi requisiti di efficienza energetica. L’incentivo è più alto per le pompe di calore elettriche rispetto a quelle a gas, poiché contribuiscono maggiormente alla riduzione delle emissioni.
Interventi agevolabili:
- Installazione di impianti fotovoltaici su edifici esistenti.
- Installazione di pompe di calore ad alta efficienza per la climatizzazione estiva e invernale.
- Sistemi di accumulo collegati a impianti fotovoltaici.
Chi può beneficiare:
- Privati cittadini, condomini, e società.
- Possono usufruire delle detrazioni anche le persone che detengono l’immobile a titolo di affitto o comodato d’uso.
Modalità:
- Le spese devono essere documentate e pagate tramite **bonifico parlante**.
- È possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito.
2. Conto Termico
Il Conto Termico è un incentivo erogato dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) che fornisce un rimborso diretto per interventi di efficientamento energetico e produzione di energia termica da fonti rinnovabili. A differenza dell’Ecobonus, non si tratta di una detrazione fiscale, ma di un contributo a fondo perduto.
Aliquote:
Il Conto Termico copre fino al 65% delle spese per interventi specifici, tra cui l’installazione di pompe di calore. Per i sistemi fotovoltaici, invece, questo incentivo non è applicabile direttamente. Interventi agevolabili:
- Pompe di calore: L’installazione di pompe di calore per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici è incentivata, con percentuali di copertura delle spese in base alla tipologia e potenza dell’impianto.
- Sistemi solari termici: È possibile ottenere l’incentivo anche per sistemi solari termici (per la produzione di acqua calda sanitaria).
- Caldaie a biomassa o sistemi di riscaldamento a energia rinnovabile. Durata del rimborso:
- Fino a 5.000 euro di spesa, il rimborso è erogato in un’unica soluzione.
- Per spese superiori, il contributo viene erogato in rate annuali, fino a un massimo di 2-5 anni a seconda dell’importo e della tipologia di intervento.
Chi può accedere:
- Privati cittadini.
- Pubbliche Amministrazioni.
- Imprese.
Come funziona:
- L’incentivo è erogato direttamente dal GSE.
- Dopo aver completato l’intervento, è necessario presentare domanda sul portale del GSE, che verifica la conformità tecnica e il rispetto dei requisiti.
3. Incentivi specifici per il Veneto Il Veneto, oltre agli incentivi nazionali, offre alcuni programmi locali per incentivare l’adozione di tecnologie verdi come fotovoltaico e pompe di calore.
Fondo Energia Veneto:
- La Regione Veneto ha istituito un Fondo per l’Efficienza Energetica che offre finanziamenti agevolati e contributi per interventi di miglioramento energetico, incluso l’uso di tecnologie rinnovabili come il fotovoltaico e le pompe di calore. Contributi per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento:
- Ci sono incentivi specifici per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento a combustibile fossile con pompe di calore o sistemi a energia rinnovabile. Questi incentivi possono essere cumulabili con il Conto Termico e l’Ecobonus. Modalità di accesso e combinazione degli incentivi
- Cumulabilità: gli incentivi regionali del Veneto spesso sono cumulabili con Ecobonus e Conto Termico, permettendo di ottenere risparmi significativi.
- Sconto in fattura e cessione del credito: anche a livello regionale, in alcuni casi è possibile sfruttare la modalità di sconto in fattura o cessione del credito per gli interventi di efficientamento energetico.
Per ottenere il massimo beneficio, è consigliabile:
- Consultare un tecnico o un consulente energetico per verificare quali incentivi si applicano al proprio caso specifico.
- Monitorare i bandi regionali e nazionali per non perdere le opportunità di finanziamento aggiuntivo.
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Le iniziative. Tra le novità il potenziamento degli investimenti nelle energie rinnovabili
Green Economy in Veneto: nuove sfide e opportunità per un futuro sostenibile
Il Veneto promuove la sostenibilità con progetti innovativi su energie rinnovabili, mobilità ed economia circolare.
Il Veneto è tra le regioni italiane più attive nella transizione verso un’economia sostenibile, con nuove iniziative che mirano a integrare sviluppo economico e rispetto dell’ambiente. La Green Economy in Veneto si sta espandendo attraverso progetti innovativi che riguardano energia rinnovabile, economia circolare e sostenibilità ambientale, rispondendo alle sfide del cambiamento climatico e della tutela del territorio.
Una delle principali novità è il potenziamento degli investimenti nelle energie rinnovabili, in particolare nell’energia solare. Molti Comuni stanno promuovendo bandi per l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici e privati, con incentivi che sostengono cittadini e imprese nel passaggio alle fonti rinnovabili. L’obiettivo è ridurre la dipendenza dalle fonti fossili e abbattere le emissioni di CO₂.
La Regione ha avviato anche un piano ambizioso per lo sviluppo della mobilità elettrica e sostenibile, con nuove infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Venezia e
Padova, ad esempio, stanno ampliando le reti di piste ciclabili e incentivando il trasporto pubblico ecologico, con autobus elettrici e ibridi.
Il Veneto sta emergendo come un modello nell’ambito dell’economia circolare, puntando al riciclo e al riutilizzo delle risorse. Progetti pilota nell’industria manifatturiera e agricola promuovono il riuso dei materiali di scarto e la riduzione dei rifiuti, favorendo un sistema produttivo più sostenibile.
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L’agricoltura sostenibile è un altro settore in espansione. La regione sta sostenendo pratiche di agricoltura biologica e l’adozione di tecnologie digitali che permettono di ottimizzare le risorse e ridurre l’impatto ambientale, garantendo al contempo la qualità dei prodotti.
Queste iniziative confermano il Veneto come protagonista nel panorama italiano della Green Economy, dimostrando che sviluppo economico e sostenibilità possono andare di pari passo.
di quelle da non lasciarsi scappare. “Chi vuole sostituire la vecchia caldaia o sta cercando un modo più ecologico ed economico per riscaldare la sua casa, dovrebbe pensare a installare una pompa di calore. Anche perché la caldaia a gas è il dispositivo più inqui-
gna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Liguria. “Noi lavoriamo così - insiste Zantomio - Dopo un sopralluogo gratuito, seguiamo tutte le fasi dell’attività. Dall’analisi dei consumi, alla progettazione, all’installazione, al disbrigo di pratiche burocratiche per ottenere incentivi, sino
- Ciò che ci rende orgogliosi è contribuire a una rivoluzione gentile, che consente alle persone di risparmiare e, contemporaneamente, tutela il nostro pianeta”.
Sopra, abitazione moderna con impianto fotovoltaico e accumulo SunPower. Accanto, un modello di pompa di calore Aira.
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La casa cambia. Attenzione ai materiali usati ma anche all’efficienza energetica e all’impiego delle risorse
Le buone pratiche per un’edilizia sempre più attenta all’ambiente
L’illuminazione green domestica riduce consumi e costi energetici. Lampadine LED, sensori e domotica ottimizzano l’uso della luce, migliorano il comfort e riducono l’impatto ambientale grazie a una gestione efficiente.
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temente. Questi dispositivi rilevano la presenza di persone e spengono automaticamente le luci quando non necessarie, riducendo lo spreco di energia.
I dimmer, invece, permettono di regolare l’intensità della luce in base alle esigenze del momento. Oltre a creare un’atmosfera più piacevole, l’uso di luci a bassa intensità riduce il consumo energetico e allunga la vita delle lampadine. In alcune situazioni, una riduzione del 20% dell’intensità luminosa può portare a un risparmio energetico simile.
L’illuminazione domestica è un aspetto fondamentale del comfort abitativo e, negli ultimi anni, ha assunto un ruolo chiave nelle politiche di sostenibilità ambientale. Adottare soluzioni di illuminazione green non solo riduce i consumi energetici e le emissioni di CO₂, ma contribuisce anche a migliorare il benessere abitativo e a tagliare i costi della bolletta elettrica. Adottare soluzioni di illuminazione domestica green e sostenibile è un passo essenziale verso un’abitazione più sostenibile, efficiente e confortevole. Investire in lampadine LED, sensori, sistemi di controllo e sfruttare la luce naturale permette di ridurre l’impatto ambientale e risparmiare sulla bolletta elettrica, garantendo al contempo una casa più sicura e accogliente.
Ma quali sono le migliori tecnologie e pratiche per una casa illuminata in modo sostenibile?
Le lampadine a LED (Light Emitting Diode) sono il cuore della rivoluzione green nell’illuminazione domestica. Rispetto alle tradizionali lampadine a incandescenza o a fluorescenza, i LED consumano fino all’80% di energia in meno e durano molto più a lungo. Una lampadina LED di qualità può avere una durata fino a 50.000 ore, rispetto alle circa 1.000 ore di una lampadina a incandescenza. I LED offrono anche vantaggi significativi in termini di versatilità e qualità della luce. Sono disponibili in una vasta gamma di temperature di colore, dalla luce calda e accogliente (2700K) fino alla luce bianca brillante (6000K), ideale per spazi di lavoro. Inoltre, i LED non emettono calore in eccesso, rendendoli più sicuri e riducendo il fabbisogno di aria condizionata durante i mesi estivi. Oltre alla scelta di lampadine efficienti, l’utilizzo di sensori di movimento e regolatori di intensità (dimmer) contribuisce notevolmente al risparmio energetico. I sensori di movimento sono particolarmente utili in ambienti come corridoi, ingressi o bagni, dove la luce non deve essere accesa costan-
La domotica è un altro elemento chiave per una gestione intelligente dell’illuminazione. Con i sistemi di automazione domestica, è possibile controllare l’illuminazione in tutta la casa tramite smartphone o tablet, anche a distanza. Questi sistemi permettono di programmare gli orari di accensione e spegnimento delle luci, ottimizzando i consumi in base alle abitudini quotidiane. Inoltre, i dispositivi domotici possono interagire con altre tecnologie smart, come sensori di luminosità o assistenti vocali, per adattare automaticamente l’illuminazione in base alla luce esterna o alle preferenze dell’utente. Questa integrazione non solo offre comodità, ma garantisce anche una gestione ottimale dei consumi.
Oltre al consumo energetico, è importante considerare l’impatto ambientale della produzione e smaltimento delle lampadine. I LED, oltre a consumare meno energia, contengono meno materiali pericolosi rispetto alle lampadine fluorescenti, che invece utilizzano mercurio. Tuttavia, come qualsiasi prodotto elettronico, anche i LED devono essere smaltiti correttamente. È essenziale quindi riciclare le lampadine presso i centri di raccolta autorizzati per evitare l’inquinamento del suolo e delle acque.
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Vaccinazioni stagionali. Al via la campagna regionale contro virus influenzali e COVID-19
Il Veneto anticipa l’inizio della vaccinazione contro l’influenza e il COVID-19 per ridurre i rischi di complicanze gravi
Con l’arrivo della stagione fredda, la Regione Veneto lancia la campagna vaccinale per proteggere i cittadini dai virus influenzali e dal COVID-19. Il piano di prevenzione, che prende il via il 7 ottobre, mira a contenere l’impatto delle infezioni stagionali e a ridurre il numero di ricoveri ospedalieri legati a complicanze gravi.
Secondo quanto comunicato dalle autorità sanitarie, la vaccinazione rappresenta la forma più efficace di protezione, in particolare per i soggetti più fragili o per chi ha più di 60 anni. Quest’anno, la campagna vaccinale parte con anticipo rispetto agli anni precedenti, poiché si prevede una circolazione dei virus già dalla seconda metà di ottobre.
Nella prima settimana di ottobre, la somministrazione dei vaccini è riservata agli over 65, mentre tutte le altre fasce di popolazione possono accedere alla vaccinazione dalla settimana successiva, quando saranno disponibili i vaccini indicati per i soggetti più giovani. Per facilitare l’accesso, la Regione ha programmato due giornate “Open Day” il 26 ottobre e il 9 novembre, durante le quali
tutte le ULSS regionali organizzeranno sedute vaccinali dedicate. La Regione del Veneto ha già distribuito oltre 900.000 dosi di vaccino antinfluenzale e 460.000 dosi di vaccino aggiornato contro il COVID-19. Entrambi i vaccini possono essere somministrati contemporaneamente, senza necessità di farmaci o integratori preventivi. In particolare, è aumentata la disponibilità del vaccino spray nasale per i bambini dai 2 ai 6 anni, con 28.000 dosi destinate ai più piccoli, somministrate presso i Pediatri di Libera Scelta e i servizi sanitari territoriali.
La vaccinazione non solo protegge dai virus influenzali e dal COVID-19, ma riduce significativamente il rischio di gravi complicanze, specialmente di natura polmonare e cardiovascolare. Secondo i dati forniti dalla Regione, vaccinarsi contro l’influenza può ridurre di oltre un terzo il rischio di eventi cardiaci gravi, soprattutto per chi già soffre di patologie come infarto o ictus.
Oltre agli anziani, la vaccinazione è fortemente raccomandata per soggetti a rischio, come immunodepressi, diabetici, persone affette da patologie respiratorie come BPCO, cardiopatie e malattie
oncologiche. La vaccinazione è inoltre suggerita per operatori sanitari, personale a contatto con animali, donatori di sangue e donne in gravidanza. Particolare attenzione è rivolta anche ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni, che possono ricevere il vaccino antinfluenzale. Le vaccinazioni saranno disponibili presso i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta, le Farmacie aderenti e i Servizi Vaccinali delle ULSS, che attiveranno ambulatori specifici per l’influenza e il COVID-19. Le prenotazioni saranno gestite online attraverso il portale regionale dedicato https://prenotavaccino.regione.veneto.it/.
Oltre alla vaccinazione, le autorità raccomandano alcune semplici azioni per limitare la diffusione dei virus stagionali: lavarsi regolarmente le mani, evitare il contatto con persone ammalate, usare la mascherina in luoghi affollati e isolarsi in caso di sintomi respiratori.
Con queste misure, la Regione Veneto punta a garantire una protezione efficace per la salute di tutti, riducendo al minimo l’impatto dei virus stagionali sulla popolazione.
Età pediatrica. Un’innovativa unità di neurologia d’urgenza pediatrica per ridurre i tempi di intervento
Curare l’ictus nei bambini: a Padova nasce la prima Stroke Unit pediatrica d’Italia
L’ictus è una patologia che, sebbene rara nei pazienti più giovani, rappresenta una delle dieci principali cause di decesso pediatrico. Per far fronte a questa emergenza, l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova ha inaugurato la prima Stroke Unit pediatrica d’Italia, un’unità di neurologia d’urgenza dedicata alla cura dell’ictus nei bambini e nei giovani, coprendo una fascia d’età dai 29 giorni ai 18 anni. Ma cosa significa realmente questa innovazione per la salute dei più piccoli?
I sintomi dell’ictus nei bambini sono simili a quelli riscontrati negli adulti: debolezza improvvisa a un arto, bocca storta e altre manifestazioni di deficit neurologico. Tuttavia, per i piccoli pazienti, l’ictus rimane una malattia rara, anche se rappresenta una delle principali cause di morte tra i giovani. La Stroke Unit pediatrica, creata due anni fa presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, nasce dall’esigenza di trattare in maniera tempestiva e mirata questa patologia. “Il tempo, infatti, è cervello. Minore è il tempo che intercorre tra il sintomo e l’intervento medico o radiologico-
interventistico, maggiore è la quota di cervello che noi salviamo, maggiore e migliore è la prognosi per il bambino, e minori saranno i costi sociali ed economici che dovranno essere sostenuti per la sua riabilitazione”, ha sottolineato il professor Stefano Sartori, responsabile dell’UOC Neurologia e Neurofisiologia Pediatrica, in un’intervista al TGR. Le procedure di cura sono quasi identiche a quelle impiegate per gli adulti, come conferma la dottoressa Lorena Nico, esperta di ritorno da esperienze in Canada e Francia.
“Lo sviluppo tecnico dei cateteri che utilizziamo ci permette di avere e poter utilizzare gli stessi strumenti, magari di dimensione più piccole, ma in ogni caso con le stesse capacità e stesse potenzialità, e arriviamo agli stessi distretti. Quindi, abbiamo di fatto un modello più piccolo, ma eseguiamo le stesse procedure”, ha spiegato la dottoressa Nico. Il risultato è un’unità altamente specializzata e pronta a intervenire in situazioni d’emergenza, offrendo una speranza concreta a quelle famiglie che, senza un intervento tempestivo, vedrebbero il futuro dei loro figli irrimediabilmente compromesso.
Nonostante l’ictus sia una patologia rara nei bambini, il suo riconoscimento precoce rappresenta una sfida cruciale. La mancanza di consapevolezza tra i giovani pazienti e i loro familiari spesso porta a un ritardo diagnostico, riducendo le possibilità di cura. Questo ritardo
può avere conseguenze devastanti: tra i sopravvissuti, il 60-75% rischia di sviluppare deficit neurologici permanenti, mentre la mortalità per ictus ischemico arterioso varia tra il 3 e il 5%.
Per affrontare tempestivamente questa emergenza, la presa in carico pediatrica prevede una collaborazione multidisciplinare che coinvolge il pronto soccorso,
la terapia intensiva, la neurologia pediatrica e la neuroradiologia interventistica. Lo scorso anno, la Neuroradiologia e Neurofisiologia Pediatrica di Padova ha registrato numeri significativi: 455 ricoveri, oltre 2.600 visite specialistiche e 2.200 risonanze magnetiche, confermando il ruolo centrale dell’ospedale nella cura dell’ictus pediatrico.
Sanità veneta: approvato il disegno di legge per l’aumento dei fondi contrattuali
Un passo fondamentale verso la valorizzazione del capitale umano nel Servizio sanitario regionale, con risorse destinate a migliorare le condizioni lavorative e retributive del personale
La Quinta Commissione consiliare ha approvato il disegno di legge n. 292, proposto dalla Giunta regionale, per l’incremento dei fondi contrattuali delle Aziende ed Enti del Servizio sanitario regionale. L’assessore alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, definendolo un “traguardo significativo” per la sanità veneta. “Questo progetto rappresenta un ulteriore passo per valorizzare il capitale umano che opera quotidianamente nelle nostre strutture sanitarie, in linea con quanto previsto dal Patto per la Salute 20192021, ancora non attuato a livello nazionale,” ha affermato Lanzarin. Il disegno di legge prevede il riconoscimento economico ai professionisti del settore sanitario, con par-
ticolare attenzione ai profili dirigenziali e socio-sanitari. Saranno considerati i servizi offerti in zone disagiate e le carenze di organico degli ultimi tre anni. Il provvedimento mira a riequilibrare le risorse disponibili tra le diverse aziende sanitarie del Veneto, affrontando le significative differenze nei fondi pro capite per il trattamento accessorio. Per il triennio 2024-2026, il disegno di legge autorizza un incremento dei “Fondi premialità e condizioni di lavoro” e dei “Fondi per la retribuzione di risultato”, fino a un massimo del 2% del monte salari regionale, con un budget annuale di oltre 51 milioni di euro. “È motivo d’orgoglio l’apprezzamento ricevuto dalle organizzazioni sindacali e dai vari stakeholder, che hanno condiviso l’impostazione del provvedimento,” ha aggiunto l’assessore. Ora il disegno di legge continuerà il suo iter in Consiglio regionale, con l’obiettivo di migliorare le condizioni lavorative del personale sanitario veneto.
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da € 70 a persona (Ticket escluso)
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Prevenzione tumore seno. LILT Padova promuove screening e attività fisica con la campagna “Join the Fight”
Campagna Nastro Rosa: LILT Padova in prima linea per la prevenzione nella lotta contro il tumore al seno
Per l’intero mese di ottobre, la sezione di Padova della LILT celebra la Campagna Nastro Rosa - LILT for WOMEN, con l’intento di sensibilizzare ed informare sulla prevenzione del tumore al seno. In occasione di questa ricorrenza, la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – presenta una campagna focalizzata sul tema della prevenzione e della solidarietà tra donne, adottando lo slogan “Join the Fight”. L’associazione invita tutte le donne a unirsi nella lotta contro il carcinoma mammario, accentuando l’importanza della salute del seno in ogni fase della vita. Il Presidente di LILT Padova, Dino Tabacchi, sottolinea: “Da sempre LILT Padova ha posto in primo piano l’importanza della prevenzione nella lotta contro il tumore al seno, attraverso visite ed esami di prevenzione oncologica e l’adozione di corretti stili di vita. La promozione della salute, tramite informazione e controlli periodici, a qualsiasi età, deve diventare l’eredità più importante da trasmettere di generazione in generazione”. Inoltre, Tabacchi aggiunge: “Come Associazione Provinciale di Padova abbiamo scelto di affiancare lo slogan nazionale con il claim ‘Passa la palla della prevenzione, gioca d’anticipo contro il tumore al seno’, proprio per evidenziare che lo sport e l’attività fisica in generale sono validi alleati nella prevenzione”. Il messaggio del Presidente Tabacchi viene ulteriormente supportato dal Dr. Alberto Marchet, consigliere di LILT Padova e direttore dell’UO di chirurgia senologica 1 IOV, il quale afferma: “Le strategie preventive si basano su due approcci integrati: la prevenzione primaria (i sani stili di vita) e quella secondaria (esami per la diagnosi precoce)”. Il carcinoma mammario rappresenta la forma tumorale più frequentemente diagnosticata nelle donne in Italia. Per l’anno 2023, sono state stimate circa 55.900 nuove diagnosi, e
l’incidenza è in aumento nella fascia di età tra i 25 e i 44 anni (dati AIOM 2023). Grazie agli esami di screening e a terapie sempre più mirate, la sopravvivenza a questo tipo di tumore è notevolmente aumentata, raggiungendo l’88%. La maggior parte dei tumori maligni al seno viene diagnosticata in fase iniziale, quando il trattamento chirurgico può spesso essere conservativo e la terapia risultare
molto efficace, permettendo un’alta sopravvivenza a cinque anni. A sostegno della LILT Padova, anche quest’anno, collaborano le principali istituzioni cittadine: la Provincia di Padova, la Camera di Commercio di Padova, l’Università degli Studi di Padova, l’ULSS6 Euganea e l’Azienda Ospedale Università di Padova, sempre disponibili e sensibili alle iniziative promosse da LILT a favore dei cittadini.
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Quando si parla di salute visiva dei bambini, i numeri raccontano una storia che non si può ignorare. In una classe di 20 alunni, almeno 4 potrebbero avere problemi di vista non diagnosticati.
Secondo i dati della Società Italiana di Pediatria, circa il 20% dei bambini sotto i 4 anni presenta già disturbi visivi. La situazione si complica ulteriormente man mano che i piccoli crescono e iniziano la scuola. Gli esperti parlano di “epide-miopia”,
un termine che descrive l’allarmante aumento dei casi di miopia tra i giovani.
Dietro questi numeri, la ricerca scientifica individua diversi fattori: l’uso eccessivo di dispositivi digitali, la diminuzione del tempo trascorso all’aperto e, in alcuni casi, la predisposizione genetica. È come se i nostri occhi non fossero evolutivamente preparati per il mondo iper-tecnologico in cui viviamo. Tuttavia, gli studi indicano che l’80% di questi problemi
Ottobre è il mese della prevenzione. Investire nella vista dei più piccoli è un regalo che dura tutta la vita
potrebbe essere risolto con un semplice paio di occhiali, a patto di diagnosticarli in tempo. Qui entra in gioco l’importanza degli screening visivi regolari.
L’impatto di un problema visivo non corretto sul rendimento scolastico può essere notevole: difficoltà nella lettura, problemi di concentrazione, affaticamento visivo. Non sono solo ipotesi: la ricerca ha dimostrato una correlazione significativa tra disturbi visivi non corretti e performance scolastiche inferiori alla media. Per invertire questa tendenza, è necessario un approccio multidisciplinare che combini prevenzione, diagnosi precoce e trattamenti personalizzati. L’esperienza di centri specializzati fa la differenza in questo contesto. Con tecnologie all’avanguardia e team di professionisti esperti, questi centri offrono soluzioni su misura per ogni bambino. La scienza offre gli strumenti per comprendere e affrontare questa sfida,
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ma sta agli adulti - genitori, educatori e professionisti della salute - metterli in pratica. Investire nella salute visiva dei bambini oggi significa investire nel loro futuro, aprendo loro un mondo di possibilità che altrimenti potrebbero rimanere sfocate. Per approfondire l’argomento, abbiamo intervistato il dottor Paolo Zara, optometrista presso Ottica Micaglio di Camposampiero, centro specializzato nella salute visiva “Ogni occhio è unico, proprio come ogni bambino,” afferma il dottor Zara. “Nel nostro centro, adottiamo un approccio personalizzato che va oltre la semplice correzione visiva. Il nostro obiettivo è garantire uno sviluppo ottimale delle capacità visive del bambino. Utilizziamo tecnologie all’avanguardia per una diagnosi precisa e offriamo soluzioni su misura per ogni esigenza. La prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali: un semplice controllo oggi può fare la differenza per il futuro dei nostri bambini.”
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ARIETE (Voto: 8)
La vostra energia vi porterà lontano, con nuove opportunità lavorative e progetti stimolanti. Tuttavia, in amore dovrete essere più pazienti per evitare tensioni.
TORO (Voto: 7)
Ottobre sarà stabile e tranquillo. Sul lavoro ci saranno sfide da affrontare, ma con la vostra costanza riuscirete a superarle. Le relazioni affettive resteranno forti.
GEMELLI (Voto: 8)
Questo mese porterà nuove idee e scoperte. Siate pronti a cogliere le opportunità, ma fate attenzione a non esagerare con gli impegni. Cercate momenti di relax.
CANCRO (Voto: 6)
Alcune incomprensioni in famiglia o in coppia potrebbero rallentare il mese. Sul lavoro si richiede concentrazione. Prendetevi tempo per riflettere e trovare il vostro equilibrio.
LEONE (Voto: 9)
La vostra forza sarà evidente in tutti gli ambiti della vita. L’amore fiorirà, e al lavoro avrete grandi risultati. Ascoltate anche le opinioni altrui per crescere ancora di più.
VERGINE (Voto: 7)
Attenzione ai dettagli vi aiuterà a superare ostacoli lavorativi. In amore, una vecchia storia potrebbe riemergere. Agite con cautela e non lasciatevi prendere dalla nostalgia.
Ottobre
Nel pieno dell’autunno occhio ai sentimenti e alle relazioni, dosare gli impegni
Sintonizzati sul futuro.
BILANCIA (Voto: 9)
Il vostro mese sarà luminoso, con armonia nelle relazioni e ottime opportunità lavorative. Sfruttate questa energia per prendere decisioni importanti e bilanciate il tempo per voi stessi.
SCORPIONE (Voto: 7)
Le emozioni sono potenti, ma dovrete gestirle con attenzione. La creatività è alta, ma in amore evitate la gelosia. Concentratevi su ciò che potete controllare.
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SAGGITARIO (Voto: 8)
Avrete voglia di avventura e cambiamenti. Non esitate a uscire dalla vostra zona di comfort, ma mantenete la stabilità economica. In amore, lasciatevi andare a nuove esperienze.
CAPRICORRNO (Voto: 8)
Ottobre è un mese costruttivo per i vostri obiettivi. Al lavoro avrete successo, ma non dimenticate di coltivare il lato affettivo. Stabilità e dedizione saranno premiate.
ACQUARIO (Voto: 8)
Nuove idee vi ispirano e i progetti personali decolleranno. Tuttavia, le relazioni hanno bisogno di attenzione. Date spazio a chi vi è vicino senza trascurare la vostra creatività.
PESCI (Voto: 7)
La creatività sarà il vostro punto di forza, ma in amore dovrete prendere decisioni con attenzione. Evitate scelte affrettate e cercate di mantenere l’equilibrio emotivo.
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Dove lo butto ?
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Verde e Ramaglie
La raccolta riguarda: fiori recisi, piante (senza terra), ramaglie, potature di alberi e
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