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Socotherm, ancora molte incertezze
Si torna a scuola la sfida più dura Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
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Vertice in Regione per parlare del futuro del sito polesano
Ci sono distanze da garantire, norme anti assembramento da rispettare, spazi e tempi da riorganizzare. Già al termine dell’anno scolastico a giugno, dopo mesi di didattica a distanza ed esami con modalità mai viste prima, era chiaro che la ripresa di settembre sarebbe stata tutt’altro che semplice. Questi mesi estivi, con il virus sempre in agguato e pronto a rialzare la testa, finora tenuto a bada dalla rete sanitaria locale, hanno confermato poi la necessità di attrezzarsi per la stagione autunnale che si annuncia carica di incognite. La riapertura delle scuole, assolutamente necessaria, richiede una mobilitazione generale e una rapidità d’azione da parte di tutti i soggetti coinvolti. Le linee guida nazionali sono molto generiche e vaghe per certi aspetti, rimandando all’autonomia di ogni singolo istituto le soluzioni operative per riprendere le lezioni in sicurezza. Ecco allora dirigenti, sindaci e amministratori a misurare le aule, a progettare demolizioni e riadattare nuove classi in tempi da record, a reperire risorse aggiuntive oltre agli stanziamenti nazionali, ad organizzare turni di entrata e uscita per armonizzare i servizi come il trasporto scolastico, la mensa e il doposcuola. Il tutto in tempi strettissimi e con la consapevolezza che a settembre difficilmente si potrà contare su un numero maggiore di docenti, a meno che in queste settimane il governo non prema sull’acceleratore. Per giorni e giorni la discussione, anche politica, si è concentrata sui nuovi banchi, un falso problema in quasi la totalità dei casi, a fronte di questioni ben più pressanti come la mancanza di aule e di personale. In questo mese di campagna elettorale per le regionali, inevitabilmente, la scuola in tempo di Covid diventerà materia di confronto e di scontro,come si è visto anche nel recente rapporto fra Regione e Governo proprio sulle misure per la riapertura. Ma stavolta non è proprio il caso di ridurre tutto alle solite scaramucce elettorali, la posta in gioco è altissima e ne va dell’assoluta necessità di riportare i nostri ragazzi in classe e permettere loro di frequentare le lezioni. La scuola non ha bisogno di chiacchiere ma di risorse, persone e mezzi. E’ una sfida che non possiamo perdere.
ncertezza sul futuro dello stabilimento Socotherm, multinazionale del rivestimento tubi per oleodotti e acquedotti che da anni ha i suoi stabilimenti nella zona industriale di Adria. Preoccupazioni da parte dei lavoratori dopo che circa ottanta dipendenti si trovano in cassa integrazione da febbraio a causa del crollo del mercato internazionale, fortemente condizionato dal crollo del prezzo del petrolio e dallo stop negli investimenti infrastrutturali delle società petrolifere e di idrocarburi. I rappresentanti sindacali avevano espresso la richiesta d a questo mese di incontro nei mesi scorsi dopo che il gruppo Shawcor aveva dato comunicazione agli azionisti della necessità Ricordando che si era fatta avanti di effettuare tagli al personale a i nostri cari fronte di un’azione di risparmio che avrebbe portato alla chiusura di quattro siti entro il 2020. Nelle ultime pagine del giornale Sul futuro dell’azienda ha deciso di vigilare anche la Regione del Veneto in accordo con i vertici aziendale, le ●OFFICINA AUTORIZZATA FIAT E FIAT PROFESSIONAL parti sociali e l’amministrazione comunale. ● SERVIZIO GOMMISTA ● ELETTRAUTO A seguito del confronto avvenuto tra le parti la multina● ASSISTENZA IMPIANTI CLIMA zionale ci ha tenuto a ribadire il valore strategico del sito ● SERVIZI OFFICINA MULTIMARCHE Nicola Stievano >direttore@givemotions.it < produttivo di Adria e l’intenzione di mettere in campo ogni iniziativa utile al fine della valorizzazione dello stabilimento e delle competenze professionali dei lavoratori. rmai è una corsa contro il tempo: si avvicina il 14 cui la campanella tornerà a Il tavolo regionale di monitoraggio si riunirà nuova- settembre, giorno inServizio revisione bombole metano e sostituzione serbatoi G.P.L. suonare dopo sei mesi e mezzo di silenzio. Da settimente in autunno e le parti rimarranno costantemente in mane i dirigenti scolastici, gli insegnanti Telefono e faxe tutto il per- info@officinebellettato.it aggiornamento su eventuali novità. sonale scolastico stanno mettendo a punto, insieme Ga.Fe. alle amministrazioni locali, i dettagli per la riapertura dopo il lungo lockdown. E’ la sfida più dura della fase 3, lasciata per lo più alla buona volontà dei singoli. È un periodico formato da 18 edizioni locali mensilmente Direzione, Amministrazione Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Redazione: seguee a pag
Si torna a scuola la sfida più dura
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di Adria
recapitato a 316.016 famiglie del Veneto.
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