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Ospedale dell’Angelo: cardiochirurgia top, tra le migliori in tutto il mondo
Abolito in tutto il Veneto il ticket sanitario per le vittime di violenza: “E’ un atto di civiltà”
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Con “La Piazza” dentro la notizia
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Stavolta parliamo un po’ di noi perché da questo mese “La Piazza” introduce una nuova sezione legata all’attualità locale. Si tratta di un approfondimento tematico che abbiamo chiamato “Dentro la Notizia” e che trovate nella prima parte del giornale. Ogni mese scegliamo un argomento specifico e lo decliniamo in chiave “local”, come è nel nostro Dna, attraverso la voce di chi vive, lavora e amministra sul territorio, con i pareri e le testimonianze di coloro che quotidianamente si trovano a confrontarsi con determinate realtà o possono esprimere un’opinione in merito, fornire una chiave di lettura, indicare una possibile direzione. Accanto alle notizie del vostro territorio da questo mese trovate pertanto un nuovo spazio di analisi e di riflessione. L’intento è quello, per l’appunto, di andare “dentro la notizia”, di focalizzare l’obiettivo su un particolare aspetto che investe nella quotidianità i nostri territori. Questo lo facciamo per tutte le 23 edizioni locali in cui è strutturato il nostro mensile: cinque città capoluogo venete e altri 18 territori nel cuore della nostra regione, raggiunti con oltre 500 mila copie distribuite gratuitamente ogni mese, come facciamo ininterrottamente da oltre trent’anni. Ma non finisce qui, perché “Dentro la Notizia” sarà presente anche con una sezione dedicata sul nostro sito www.lapiazzaweb.it e troverà uno spazio su Veneto24, la prima e unica radio di informazione del Veneto.
Dopo il no della Corte Costituzionale Zaia apre al dialogo ma le opposizioni non vedono possibilità future
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Autonomia energetica, il pressing sul Ministero di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna
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POVERTA’ ECONOMICA
MA ANCHE SOCIALE, DIFFICOLTÀ PER FAMIGLIE E PERSONE SOLE
A Mirano assistenza a 693 cittadini con contributi economici. A Spinea il Comune ha erogato 100.000 euro per il sostegno al reddito.
Salone dell’Auto 2025, a Bruxelles sfilano tutte le novità dei principali brand
MIRANO NUOTO TRASFORMA LA PISCINA IN UN MODELLO DI EFFICIENZA ENERGETICA
L’introduzione di tecnologie verdi contribuirà a evitare l’emissione di oltre 50mila kg di CO2 ogni anno, un segno dell’impegno verso l’ambiente
IL SEGRETARIO STEFANI: LA LEGA IN VENETO CONTINUERÀ A ESSERE PROTAGONISTA
Il vice segretario federale, ai microfoni di Radio Veneto24: “Sull’autonomia avanti tutta”
a pag. 19 segue a pag. 5
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Un Veneto protagonista sulle scene olimpiche
Luca Zaia
Governatore Regione Veneto
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Via Venezia, 110 · Oriago di Mira (Ve) cell. 327 1372668 · ororiviera@libero.it
A bbiamo fortemente voluto le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 e, nel 2028, le Olimpiadi Giovanili, che riporteranno il mondo sulle nostre Dolomiti. Due eventi straordinari, frutto di un lavoro iniziato anni fa con la candidatura sostenuta dalla Regione Veneto, perché sapevamo che questa era un’occasione irripetibile per il nostro territorio.
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Osservatorio finanza digitale: il report dei giovani
Giovani, soprattutto maschi e con una esperienza già maturata nonostante la giovane età. È questo l’identikit per il Miranese che emerge per gli investitori dall’Osservatorio Finanza Digitale di Bg Saxo, il broker nato dalla joint venture tra Saxo Bank e Banca Generali. Il sondaggio ha riguardato per l’area del Miranese circa 1000 persone, per la maggior parte investitori, in merito alle proprie abitudini e motivazioni di investimento, agli strumenti che utilizzano, ai mercati che prediligono, ai criteri con i quali scelgono di affidarsi a un broker. È emerso che il 70,2% ha fiducia nel mercato italiano e che il 61% investe per accrescere il proprio patrimonio, prediligendo azioni, obbligazioni e criptovalute. Oltre 4 intervistati su 10 sostengono, inoltre, di avere investito nel 2024 più che l’anno precedente e ammettono di ricercare un broker che offra loro la possibilità di fruire di contenuti educativi e d’ispirazione per migliorare le proprie capacità d’investimento.
“Con questa analisi, che Bg Saxo svolge periodicamente, abbiamo voluto fotografare le abitudini di investimento nelle singole zone - dichiara Gian Paolo Bazzani, Ceo di Bg Saxo - Ne è emersa una chiara volontà delle persone di prendere in mano il proprio futuro finanziario e imparare a utilizzare al meglio le possibilità offerte dai mercati. Allo stesso tempo permangono alcune abitudini dure da abbandonare, come concentrare gli investimenti nel proprio paese d’origine. I risultati dell’Osservatorio confermano quanto sia fondamentale fornire agli investitori strumenti per operare sui mercati con trasparenza e sempre maggiore consapevolezza, supportandoli nel raggiungere così i propri obiettivi”. Curiose anche le motivazioni per le quali nel Miranese si investe: la principale è ovviamente quella di accrescere il proprio patrimonio (61%), seguita da proteggersi dall’inflazione e dal mettere da parte del denaro destinato ai figli.
Massimo Tonizzo
Il
61% degli intervistati investe per accrescere il patrimonio
Un Veneto protagonista sulle scene olimpiche
Luca Zaia Governatore Regione Veneto
Non si tratta solo di sport, ma di un volano strategico per il futuro del Veneto. Con oltre 2 milioni di visitatori attesi e una visibilità stimata in oltre 3 miliardi di persone, questi Giochi ci offriranno una ribalta internazionale senza precedenti. E soprattutto, lasceranno un’eredità concreta: infrastrutture potenziate, strade più moderne, impianti all’avanguardia, servizi di mobilità sostenibile. Vogliamo che il Veneto cresca, che diventi sempre più attrattivo e competitivo. Abbiamo scelto questa sfida con coraggio e determinazione, e siamo pronti a vincerla. Le Olimpiadi sono un sogno che si realizza, un traguardo che appartiene a tutti i veneti. Il successo di questi Giochi sarà il nostro successo.
Con “La Piazza” dentro la notizia
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Una scelta informativa ben precisa, la nostra, nel segno della crossmedialità, vale a dire la possibilità di integrare i mezzi di comunicazione e veicolare le notizie che raccogliamo quotidianamente sul web, via radio e sulla carta. Un traguardo che abbiamo raggiunto ormai un anno e mezzo fa, con l’avvio dell’emittente radio Veneto24, che conta ogni giorno decine di notiziari, approfondimenti e rubriche. Sul nostro sito web trovano ampio spazio le notizie del giorno della nostra regione e quelle raccolte dai nostri territori, approfondite poi nelle 23 edizioni locali cartacee che puntualmente ogni mese arrivano nelle vostre case, gratuitamente. Con “Dentro la Notizia” facciamo un passo ulteriore, nel segno di un’informazione multi piattaforma, che si esprime attraverso i vari media di cui il nostro gruppo editoriale dispone. Tutto questo grazie allo stretto legame con il nostro territorio e i suoi protagonisti, al rapporto più che trentennale che ci lega ai nostri lettori, siano essi su carta o su web, e ai nostri ascoltatori attraverso la radio. Un altro passo avanti per un’informazione realmente vicina a tutti voi che ci seguite.
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Il Comune interviene sugli argini del Muson, attivato l’accordo
Il Comune di Mirano ha avviato un importante intervento di sistemazione e consolidamento degli argini nell’area del Muson Vecchio, una zona centrale e significativa per la comunità locale, considerando che rappresenta il principale percorso pedonale lungo il corso d’acqua del centro storico. Negli ultimi anni, diversi tratti del canale avevano subito frane, minac-
L’amministrazione locale sta anche sollecitando il Genio Civile per il ripristino e la gestione di altri tratti idraulici a rischio, come il Bacino dei Molini di Sotto e il Canale Taglio, che hanno subito danni durante le piene del 2024
ciando la sicurezza e l’accessibilità della passeggiata. Il progetto, dal costo stimato di circa 30.000 euro, prevede l’installazione di una palificazione spondale per prevenire ulteriori frane e mettere in sicurezza i camminamenti.
“A partire da febbraio - ha dichiarato il sindaco di Mirano, Tiziano Baggio - il Comune realizzerà un intervento di consolidamento del tratto arginale del fiume Muson, tra il ponte di Villa Belvedere e i Molini di Sopra”.Parallelamente, il Comune sta dialogando con il Consorzio di
Bonifica per definire ulteriori interventi necessari e trasferire la gestione di tutto il tratto del Muson al Consorzio stesso. “Sono investimenti onerosi,” prosegue Baggio, “per i quali stiamo cercando soluzioni finanziarie adeguate”. Non solo il Muson Vecchio è al centro delle attenzioni. Anche il Bacino di Sotto e il Canale Taglio sono oggetto di focus amministrativo. Entrambi, di competenza del Genio Civile, hanno richiesto diverse interlocuzioni, sia verbali che formali, in risposta ai cedimenti parziali delle arginature causati dalle ondate di piena del 2024. In una lettera inviata il 24 maggio 2024, il Comune ha sollecitato interventi di messa in sicurezza e scavo per il Bacino dei Molini di Sotto e il canale Taglio. Il Genio Civile ha risposto positivamente il 11 giugno dello stesso anno, garantendo l’avvio delle procedure per reperire le risorse necessarie. Successivamente, il 25 giugno e il 27 settembre 2024, ulteriori comunicazioni sono state inviate, coinvolgendo anche gli assessori regionali competenti, De Berti e Botta-
cin. Infine, una lettera congiunta con il Comune di Mira è stata spedita il 10 ottobre 2024. Queste sollecitazioni hanno portato all’esecuzione da parte del Genio Civile di lavori di massima urgenza, con un investimento di un milione di euro, per il ripristino della scarpata argi-
Opposizione all’attacco sul bilancio: “Scelte poco trasparenti”
L’opposizione del Comune di Mirano, per voce del capogruppo di Fratelli d’Italia Matteo Baldan, si è scagliata contro il bilancio previsionale 2025/2027 adottato dall’amministrazione Baggio, accusandola di propaganda e di scelte poco trasparenti. Secondo Baldan, la maggioranza offre giustificazioni confuse per le sue decisioni e sembra far credere che Mirano sia l’unico Comune colpito dai tagli e dagli obblighi di accantonamento, risultato delle politiche nazionali. Tuttavia, come sottolinea Baldan, questa è una realtà che tutti i Comuni stanno affrontando.
Le critiche al bilancio previsionale sono molteplici. In primo luogo, Baldan mette in dubbio l’affermazione della maggioranza secondo la quale tutti i servizi sono stati confermati: al contrario, si registrano tagli significativi sui contributi per le rette dei disabili, sulla sicurezza sociale e sui contributi
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nale in sinistra idraulica del canale Taglio. Tali interventi hanno permesso di ripristinare la viabilità lungo la strada provinciale 27, che era stata parzialmente chiusa con senso unico alternato per oltre un mese nel 2024.
alle associazioni. L’opposizione chiede maggiore chiarezza e trasparenza, sia in sede di consiglio che attraverso i media,
per spiegare le ragioni di tali scelte. Baldan rileva, inoltre, una carenza di iniziative volte
a sostenere le nuove famiglie. Nonostante il potenziamento dei servizi di pre e post scuola sia accolto positivamente, si esprime insoddisfazione per la mancanza di fondi dedicati alla promozione della pratica sportiva e al sostegno delle associazioni. I fondi stanziati a queste attività sembrano essere ridotti al minimo, rendendo Mirano meno attrattiva rispetto ad altri comuni. Un’altra questione cruciale sollevata dall’opposizione riguarda la sicurezza. L’attivazione delle telecamere di sorveglianza nel centro cittadino è un passo avanti, ma Baldan critica il fatto che l’amministrazione si appoggi principalmente sul controllo di vicinato, piuttosto che potenziare la forza pubblica. Si propone una maggiore collaborazione con la vigilanza privata e un impiego più efficiente della Polizia Locale, suggerendo turni notturni che però non sono stati inclusi nel bilancio approvato. (r.m.)
Riccardo Musacco
Matteo Baldan di FdI
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Focus povertà/1. Ecco i dati forniti dagli uffici dell’ente locale di Spinea
Anziani e famiglie con minori sempre più a rischio emarginazione
ASpinea, il sostegno alle persone in difficoltà è da sempre una priorità dell’ente locale. Il territorio del Comune si è fortemente popolato negli anni dello sviluppo economico (anni Sessanta e Settanta del secolo scorso) come hinterland di Mestre e Venezia con la presenza
Il Comune ha erogato
100.000 euro in contributi diretti di sostegno al reddito. Forti contributi per buoni pasto scolastici e asili nido
di un forte tessuto operaio. Un tessuto sociale che ha poi dovuto affrontare repentine trasformazioni degli ultimi decenni. Sempre più si affacciano così delle povertà diverse da quelle finora affrontate.
Nel 2023 (ultimo dato disponibile), 242 famiglie con mino-
ri sono state seguite dai servizi sociali comunali. Di queste, 58 hanno ricevuto contributi economici, nel rispetto di un “patto personalizzato” che, nell’ottica di un contrasto all’assistenzialismo, promuove l’autonomia attraverso strumenti come la ricerca attiva di lavoro. Il Comune ha erogato contributi anche a 54 adulti e 24 immigrati, su un totale rispettivamente di 125 e 172 prese in carico. Complessivamente, il Comune di Spinea ha erogato circa 100.000 euro in contributi diretti di sostegno al reddito.
I beneficiari dell’Adi, l’assegno di inclusione ex reddito di cittadinanza, sono invece in carico all’Ambito territoriale (non al Comune) e ha riguardato 69 nuclei familiari. Fragilità personali, dipendenze o difficoltà gestionali spesso contribuiscono a rendere ancora più arduo uscire da una condizione di disagio.
Un altro fronte di intervento
è quello a favore degli anziani. “La popolazione anziana è oggetto di particolare attenzione da parte del Comune, con 576 utenti presi in carico per supportare situazioni di parziale o totale non autosufficienzaspiega l’assessore alle politiche sociali Loredana Mainardi. Il centro di aggregazione comunale “Anziani Insieme” offre una serie di servizi preziosi che contribuiscono a migliorare la qualità della vita attraverso iniziative che favoriscono l’inclusione e l’integrazione sociale di anziani fragili”. Sebbene gli anziani rappresentino generalmente il segmento più stabile della popolazione dal punto di vista economico, il Comune di Spinea ha dedicato quasi 400.000 euro al sostegno al pagamento delle rette delle case di riposo. L’integrazione delle spese relative alla disabilità è inoltre garantita attraverso una collaborazione con il distretto socio-
“Non vogliamo lasciare indietro nessuno”. A dirlo è Loredana Mainardi, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Spinea, evidenziando una rete di interventi e collaborazioni che rafforzano la capacità del Comune di rispondere alle esigenze della comunità. L’assessore precisa che l’analisi della povertà è un tema sfaccettato che va oltre il dato economico. “La povertà assoluta si misura su parametri
fissi - dice l’assessore - ma la povertà relativa coinvolge percezioni e capacità personali. Esistono famiglie che, nonostante un reddito compatibile con i parametri di autosufficienza definiti dallo Stato, lottano quotidianamente per far fronte alle spese essenziali”. Fragilità personali, dipendenze o difficoltà gestionali spesso contribuiscono a rendere ancora più arduo uscire da una condizione di disagio.
sanitario e una rete di associazioni locali. Il Comune sostiene anche le famiglie con bambini in età scolare che non riescono a affrontare il costo dei buoni mensa attraverso uno stanziamento annuale di 100mila euro,
“Il Comune di Spinea è sempre stato sensibile a risolvere i problemi delle famiglie, dei minori, degli anziani e delle persone in difficoltà. Questa sensibilità è stata mantenuta nel corso di tutte le amministrazioni, tanto che la spesa per i servizi sociali del Comune di Spinea è sempre stata una delle più alte. Questo perché abbiamo una comunità numerosa, ma anche perché c’è molta attenzione”. “Nostro
obiettivo è garantire dignità e inclusione a ogni cittadino - conclude Mainardi. La complessità dei bisogni che affrontiamo quotidianamente richiede non solo risorse economiche, ma anche un impegno umano e professionale costante. La stretta collaborazione con il territorio è ciò che rende possibile la trasformazione di un’assistenza puntuale in un progetto di comunità solidale”. (a.a.)
mentre 78mila euro sono stati erogati per il sostegno al pagamento della retta degli asili nido (con una parte stanziata dallo Stato). Insomma una situazione da monitorare costantemente.
Alessandro Abbadir
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta
L_’assessore Loredana Mainardi
Il centro di Spinea
Focus povertà/2. A Mirano sono più povere famiglie che prima non lo erano
L’analisi e i dati di un fenomeno che con gli anni ha cambiato pelle
Emergenza povertà e aiuto alle fragilità sociali. Il Comune di Mirano, visto come il fenomeno sta diventando sempre più ampio nel corso degli ultimi anni colpendo fasce di popolazione che un tempo povere non erano, ha investito molto in aiuti a chi si trova in difficoltà. Nel bilancio comunale per l’anno 2023 (l’ultimo dato reso noto dal Comune) la spesa complessiva per il personale e i servizi ha raggiunto oltre 1,2 milioni di euro, con un bilancio totale per contributi e assistenza che ha superato i 3 milioni di euro, dimostrando l’importanza di queste iniziative per l’amministrazione. Le attività del Comune di Mirano su questo versante sono diversificate per rispondere a una varietà di esigenze. “Il fenomeno dell’impoverimento di fasce sempre più ampie della popolazione - sottolinea l’assessore alle politiche sociali del Comune di Mirano, Francesco Venturini - è mutato nel tempo. Se prima a bussare alla porta del Comune o delle associazioni che forniscono aiuti ai poveri erano più o meno le stesse persone, ora anche chi prima riusciva a tirare avanti dignitosamente, non ce la fa più. Ovviamente più in difficoltà sono gli anziani e le famiglie numerose”. Tra i servizi principali erogati
Gli ultimi dati di bilancio resi noti, certificano a Mirano l’assistenza di 2.121 cittadini tramite servizi e di 693 tramite contributi economici
nel 2023 si trovano: lo sportello sociale che rappresenta il primo accesso per i cittadini in cerca di aiuto. Fornisce informazioni, modulistica e supporto nella presentazione delle domande. Lo sportello ha assistito oltre 1200 persone nel 2023. C’è poi l’assistenza domiciliare che è un servizio che mira al benessere a domicilio, in particolare anziani e disabili, coinvolgendo 79 beneficiari e una spesa di 185.563 euro. Non manca il trasporto sociale e consegna pasti: servizi essenziali per coloro che non possono spostarsi autonomamente o necessitano di supporto nella gestione dei pasti. Il trasporto sociale ha assistito 113 persone, con una spesa di oltre 100.000 euro, mentre la consegna pasti ha suppor-
tato 52 persone. Per le famiglie e i soggetti in difficoltà economica, sono stati erogati contributi comunali, esenzioni fiscali e agevolazioni, per 62.514 euro. Gli ultimi dati di bilancio resi noti hanno certificato a Mirano l’assistenza di 2.121 cittadini tramite servizi e di 693 tramite contributi economici. Ma non solo. Il servizio di tutela minori e sostegno alla genitorialità ha coinvolto 70 famiglie con un impegno economico significativo per il Comune. L’ente locale poi ha stanziato un fondo di 40.000 euro, per l’anno scorso, destinato alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche per sostenerle nel pagamento dell’affitto.
Alessandro Abbadir
Emporio Solidale, eccedenze alimentari donate a chi ne ha bisogno
Ad aiutare le persone in povertà e difficoltà economiche non c’è solo il Comune di Mirano ma anche tante associazioni di volontariato locale. Fra queste realtà: la Caritas, il Forum del Terzo Settore, e altre organizzazioni. Ciò ha permesso di creare un sistema di intervento integrato. Ad esempio, le convenzioni con Auser e con altri Comuni limitrofi hanno garantito supporto al trasporto sociale e alla gestione di progetti di pubblica utilità. L’ormai tradizionale appuntamento annuale del Festival del Volontariato promosso dal Comune in collaborazione con le associazio-
ni del Forum del Terzo Settore , permette alla città di conoscere meglio questo mondo, che contribuisce in modo determinante a consolidare e rafforzare la rete sociale e di accoglienza che, da solo, il pubblico, non riuscirebbe mai ad assicurare in modo completo. Uno dei progetti sviluppati nei mesi scorsi per fornire un aiuto alle situazioni di povertà è l’Emporio Solidale di Mirano. L’Emporio è stato inaugurato lo scorso luglio e rappresenta più di un semplice servizio di distribuzione alimentare. L’Emporio si trova nella storica villa Dissegna, e si pone come simbolo di
inclusione, sostenibilità e circolarità. Nato dalla collaborazione tra Comune, Acli Coop, Caritas e il progetto mira a fornire beni di prima necessità alle persone in difficoltà attraverso una rete di solidarietà che coinvolge associazioni, cooperative e aziende del territorio. L’obiettivo dell’Emporio Solidale è offrire un sostegno concreto a chi vive situazioni di disagio e sensibilizzare la comunità sui temi della sostenibilità e del recupero. Qui, le eccedenze alimentari trovano una nuova vita, andando a beneficio di chi più ne ha bisogno. (a.a.)
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Il centro di Mirano
La città premia i suoi atleti olimpionici Lamon e Dei Rossi
L a città di Mirano nelle scorse settimane ha onorato due dei suoi figli più illustri: Francesco Lamon e Matteo Dei Rossi. I due atleti, protagonisti indiscussi dei recenti Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024, sono stati celebrati in una cerimonia in una Piazza Martiri vestita a festa. La celebrazione, orchestrata dall’inimitabile Beppino Favaron, ha visto alternarsi momenti di emozione e orgoglio mentre un maxi schermo ha proiettato immagini iconiche delle imprese sportive dei due campioni, raccolte in un suggestivo video disponibile sulla pagina YouTube del Comune.
Francesco Lamon, nato e cresciuto ciclisticamente nell’UC Mirano, ha portato sulle spalle non solo la medaglia d’oro di Tokyo 2020, ma anche il bronzo conquistato a Parigi 2024 nell’inseguimento a squadre su pista. Compagno di avventure di ciclisti del calibro di Filippo Ganna e Jonathan Milan, Lamon è simbolo di dedizione e costanza, valori su cui si fonda la sua prestigiosa carriera.
Accanto a lui, Matteo Dei Rossi, atleta paralimpico di rilievo internazionale, che ha rappresentato con orgoglio l’Italia e la sua Mirano nella scherma in carrozzina. Nonostante l’assenza fisica, dovuta a impegni sportivi in Canada, il suo trionfo è stato celebrato con la presenza del padre Giovanni e dell’allenatore Vittorio Carrara, testimonianza tangibile della forza del gruppo familiare e dell’importanza della guida tecnica.
A celebrare gli atleti vi saranno il Sindaco Tiziano Baggio, affiancato dalla Vicesindaco Maria Giovanna Boldrin e dal Consigliere alle attività sportive Damiamo Volpato. Con loro, sul palco delle stelle, i rappresentanti delle società sportive locali, UC Mirano e Officina della Scherma, che hanno sostenuto e alimentato il talento dei due campioni.
determinazione per tutti noi.” Un momento che esalta non solo il valore dello sport, ma quello della comunità che, attraverso il sacrificio e l’impegno, riconosce e celebra i risultati di chi, con sudore e passione, porta in alto il nome di Mirano. “Un ringraziamento speciale,” aggiunge Baggio, “va alle società sportive che hanno formato questi atleti, un esempio di come il lavoro di squadra fatto di competenza, impegno e volontariato possa elevare non solo individui, ma un’intera comunità.”
Riccardo Musacco
Il Sindaco Baggio non risparmia parole di encomio: “Francesco e Matteo hanno realizzato il sogno di ogni bambino che si diletta nello sport: rappresentare il proprio paese alle Olimpiadi. Sono diventati ambasciatori di Mirano nel mondo, un faro di eccellenza e
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Il comune punta sempre più sulla mobilità dolce con il bando “Bici in Comune” Mirano capofila nel bando “Bici in Comune”, un’iniziativa promossa dal Ministero dello Sport e i Giovani, finalizzata a incentivare la mobilità ciclistica come strumento per promuovere uno stile di vita più sano e potenziare il cicloturismo. Questa proposta innovativa vede la collaborazione di una rete di comuni limitrofi: Martellago, Spinea, Salzano, Scorzè e Noale. Il progetto nasce dall’esperienza educativa del professor Lucio Rubini nell’ambito del corso “HR & Mobility Management” dell’ITS Marco Polo Academy di Mestre, tenutosi presso l’IIS “8 Marzo – K. Lorenz” di Mirano. Gli studenti, in collaborazione con FIAB Mirano-Riviera del Brenta, hanno condotto un’analisi dettagliata dei percorsi casascuola per gli utenti della cittadella scolastica di via Matteotti.
Questo studio ha ispirato l’idea di un piano ambizioso per la creazione della Bicipolitana del Miranese, in sinergia con partner istituzionali e locali come i tre istituti scolastici coinvolti e Pro Loco Martellago. Ciò che distingue il bando “Bici in Comune” è il suo focus sulla sensibilizzazione più che sulle infrastrutture. Le risorse sono destinate principalmente a promuovere attività di sensibilizzazione sul “Bike to work/to school” e il cicloturismo. Il Comune, insieme ai suoi partner, ha quindi concepito il progetto “Movite Smart - in bici, connessi al futuro”.
Il progetto mira a individuare e segnalare i principali itinerari ciclistici, rendendoli più attraenti e sicuri, e organizzare bike-tours e laboratori didattici che coinvolgano oltre 4.000 studenti delle scuole locali. Il Sindaco Tiziano Baggio e l’Assessora all’ambiente Elena Spolaore sottolineano l’importanza della collaborazione tra comuni per la riuscita del progetto, rimarcando il ruolo centrale di Mirano come capofila. Ora si attende con interesse l’esito delle valutazioni per trasformare questa visione in realtà, mentre la rete dei partner è prevista ampliare ulteriormente per massimizzare l’impatto dell’iniziativa. (r.m.)
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La novità. Nuovi investimenti realizzati da Mirano Nuoto
A 40 anni dalla realizzazione
la piscina si fa più green
N
el 40° anniversario dell’inaugurazione della Piscina Comunale di Mirano, l’impianto comunale si rinnova con una decisa svolta verso la sostenibilità. Un accento deciso su questo tema è stato posto infatti da Mirano Nuoto che ne è il gestore. La società, in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha presentato un ambizioso piano di investimenti volto a ridurre l’impatto ambientale dell’impianto
L’impianto si rinnova con un forte impegno verso la sostenibilità. Mirano Nuoto, gestore della struttura, ha presentato un piano ambizioso in collaborazione con l’amministrazione comunale per ridurre l’impatto ambientale
sportivo. Alla presenza del Sindaco Tiziano Baggio e della Vicesindaco Maria Giovanna Boldrin, sono stati illustrati i dettagli tecnici di questi interventi, destinati a trasformare la piscina in un esempio di
Il
infrastruttura sportiva green.
Il Sindaco Baggio ha ricordato con orgoglio come il 10 febbraio 1985 l’ormai scomparso Sindaco Renzo Milan avesse tagliato il nastro di quella che è oggi una delle infrastrutture sportive più amate del comune. “Grazie a Mirano Nuoto e al presidente Fabio Rebesco – ha sottolineato – per aver guidato la struttura attraverso 40 anni di attività all’insegna della qualità e dell’inclusione, garantendo una continua cura e innovazione”.
Il presidente di Mirano Nuoto, Fabio Rebesco, ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto, riconoscendo la validità economica di questi investimenti: “In un
contesto di crescenti costi energetici abbiamo trovato nel Comune un partner comprensivo e proattivo”. Un chiaro esempio che potrebbe rappresentare un modello per altre strutture sportive pubbliche. In termini ambientali, l’installazione dei pannelli fotovoltaici e della pompa di calore contribuirà a evitare l’emissione di circa 52.337 kg di CO2 all’anno, un risultato significativo per l’ambiente locale e la comunità. “Abbiamo valutato diverse soluzioni tecnologiche – ha commentato l’Ing. Ricci – ma le caratteristiche scelte rispondono al meglio alle esigenze dell’impianto, assicurando un utilizzo efficiente dell’energia generata dai pannelli”.
Infine, il Sindaco Baggio ha ribadito l’impegno del Comune nel promuovere iniziative rivolte alla sostenibilità e all’efficientamento energetico, lodando gli sforzi compiuti dalla Mirano Nuoto: “Con queste migliorie, la Piscina Comunale di Mirano si consolida come un punto di riferimento green, un motivo in più per cui nuovi utenti saranno attratti dalla nostra offerta sportiva”. Un intervento che guarda al futuro, con l’auspicio di nuovi progetti che possano ulteriormente migliorare questa struttura storica, all’avanguardia nella sua gestione.”
Riccardo Musacco
Raccolta fondi per i figli di Giampaolo e Isabella de “L’Ostricaro”
Nelle scorse settimane, a breve distanza dalla scomparsa improvvisa della compagna Isabella Volpato, un tragico destino ha voluto portarsi via anche il compagno Giampaolo Bortoluzzi, 46 anni, entrambi gestori del locale L’Ostricaro in pieno centro di Mirano. Una notizia che ha sconvolto l’intera città e soprattutto l’ambiente del Rugby a cui Giampaolo era particolarmente legato. Tutta la comunità però si è stretta attorno alla famiglia e, soprattutto ai tre figli rimasti orfani di entrambi i genitori in un tempo così breve e hanno lanciato una raccolta fondi a loro favore che qui rilanciamo. “Giampaolo e Isabella lasciano un vuoto immenso tra i loro figli Giulia, Cecilia e Gabriele e nella comunità miranese tutta, essendo loro molto conosciuti e amati da tante persone e realtà associative del territorio. Per chi desiderasse contribuire, è possibile effettuare un versamento sul conto destinato a Giulia, Cecilia e Gabriele intestato allo zio Volpato Damiano riportando la seguente causale: “DONAZIONE A FAVORE DI GIULIA, CECILIA E GABRIELE
BORTOLUZZI” - IBAN
IT38E0874936190000000479494 c/o
Centromarca B.C.C. di Treviso e Venezia. La famiglia ringrazia tutti coloro che, sin da subito, hanno espresso tanta vicinanza ed affetto contribuendo ad alleviare l’enorme dolore provato. (r.m)
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presidente Fabio Rebesco, il sindaco Tiziano Baggio e la vice Maria Giovanna Boldrin
Cantieri. Dalla riqualificazione stradale all’efficientamento energetico
La città al lavoro nel 2025 progetti ai blocchi di partenza
C
on il 2025 e l’arrivo dei nuovi fondi, il Comune di Spinea continuerà a lavorare per la riqualificazione delle infrastrutture e il miglioramento dei servizi destinati ai cittadini. Diverse opere pubbliche sono in corso di completamento, mentre altre stanno iniziando a prendere forma.
“Il Comune di Spinea continua a concentrarsi su un’efficace gestione dei cantieri e sugli interventi di manutenzione straordinaria per migliorare la qualità di vita dei cittadini – spiega l’assessora ai Lavori Pubblici Sonia MartignonCercheremo di essere sul pezzo per rispettare le tempistiche di completamento dei cantieri, che sul PNRR sono particolarmente tassative. Presteremo attenzione alle criticità e alle segnalazioni dei cittadini che riteniamo di fondamentale importanza per intervenire tempestivamente sulle problematiche più serie. Il nostro
obiettivo è quello di mantenere al meglio il nostro territorio e migliorarlo per quanto possibile, contando sulla collaborazione di tutti”.
di via Matteotti sul quale l’assessore evidenzia che: “I lavori, iniziati nel novembre 2023, sono stati sospesi a gennaio 2024 per una serie di interferenze con le vecchie condotte
delle acque bianche e dell’acto originario non prevedeva curezza. In questi giorni dopo l’esito positivo delle analisi di potabilità sulla nuova condotta posata nei mesi scorsi, sono ripresi i lavori dell’acquedotto che prevedono il rifacimento degli allacciamenti e il ricollegamento degli “snodi” fra la
condotta principale e le condotte a servizio delle strade laterali. Ci scusiamo fin d’ora per il disagio. Contiamo che l’intervento di messa in sicurezza dell’acquedotto possa essere completato fra la fine di febbraio e inizio marzo”. Novità anche per piazza Fermi: “I lavori stanno proseguendo, ma alcune difficoltà legate al subappalto per la lavorazione della trachite hanno causato dei ritardi. Tuttavia, una parte della piazza è stata resa accessibile durante le festività natalizie, e i lavori riprenderanno con l’obiettivo di completare il tutto entro la fine dell’inverno”, mentre per la scuola Ungaretti il commento è che: “Nella nuova scuola Ungaretti il comune ha deciso di effettuare un ulteriore intervento di efficientamento energetico eseguendo l’isolamento esterno con pareti ventilate”.
Massimo Tonizzo
Contrasto alla violenza di genere, incontri con le scuole
Parte un nuovo interessante progetto per le scuole a Spinea, con Biblioteca e scuola DIEFFE che si uniscono in un importante esempio per combattere stereotipi e violenza di genere. Si è già svolta la prima di una serie di giornate di riflessione e di contrasto agli stereotipi di genere che ha visto coinvolti gli studenti della scuola Professionale DIEFFE di
Spinea. La Biblioteca Comunale di Spinea ha per l’occasione ospitato i laboratori tenuti dal Professor Fabio Caon dell’Università di Venezia per una iniziativa che rientra nel più ampio progetto di educazione Civica promosso dall’Assessorato all’Istruzione e dall’Assessorato alle Pari Opportunità e rivolto a tutte le Scuole di Spinea. “Riteniamo fondamentale proporre percorsi di consapevolezza e sensibilizzazione nelle scuole – ha dichiarato l’assessora Loredana Mainardi – perché è proprio in questa fase della vita che si formano nei ragazzi, sia maschi che femmine, le basi per diventare adulti consapevoli di sé e rispettosi delle differenze. Un grazie al Professor Caon e alla professoressa Spadon per la preziosa collaborazione”. (m.t.)
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Verde pubblico. L’assessore all’Ambiente Paolo Barbiero fa il punto sugli interventi programmati
Manutenzioni, boschi urbani e cura dei prati
L’amministrazione punta a migliorare la connessione tra le aree verdi e a piantumare nuove aree fiorite, in linea con il piano di riqualificazione avviato nel 2024
“SSintoniz zati sul
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Per info e appuntamento
arà un 2025 all’insegna delle manutenzioni e degli interventi al verde pubblico, per rendere Spinea una città sempre più ordinata, più verde e più sicura, in continuità con quanto fatto nel 2024.” A dirlo è l’assessore all’Ambiente di Spinea, Paolo Barbiero, che presenta i nuovi progetti per la città. “Stiamo lavorando con impegno per garantire che gli spazi verdi di Spinea siano sicuri, ben curati e facilmente accessibili a tuttispiega l’assessore - Gli interventi in programma mirano non solo al decoro, ma anche alla sicurezza e alla qualità della vita dei nostri cittadini. La cura del verde è una priorità per questa amministrazione, e continueremo a investire su queste aree vitali per la nostra comunità”. Gli interventi avranno inizio con i parchi cittadini. “Complessivamente, abbiamo già avviato una verifica generale dei parchi, compreso il controllo delle entrate, dei cancelli, che speriamo di poter automatizzare dove possibile, delle fontanelle, dei cestini, delle panchine e delle aree cani. Gli interventi più imminenti riguardano la revisione della cartellonistica in tutti i parchi, con l’obiettivo di semplificare e rendere più chiari i segnali relativi alle regole di utilizzo delle aree
gioco inclusivo, che completa l’area giochi dei bambini e quello vogliamo che sia un esempio per gli altri parchi. Siamo infatti impegnati a ripristinare i giochi nei parchi, prevenendo atti vandalici e garantendo spazi sicuri e funzionali per i cittadini più piccoli”. Per quanto riguarda la manutenzione del verde, l’obiettivo dell’amministrazione è di programmare sei sfalci per il 2025, di aumentare la frequenza del taglio delle siepi e dei cigli stradali, così da garantire un intervento continuo e regolare. “La gestione delle aree verdi e delle
aiuole richiede risorse costanti, che ci impegniamo a mettere in campo - sottolinea Barbiero -. La nostra intenzione è di riprendere in primavera la piantumazione di aree fiorite in alcune aiuole della città”. L’amministrazione ha anche in mente nuovi progetti per il futuro, come il miglioramento del collegamento tra il Parco di via Unità e il Parco Cocò di via Bennati: “Stiamo progettando una connessione verde che permetta ai cittadini di muoversi facilmente tra le diverse aree verdi. Il nostro impegno sarà anche quello di progettare un secondo Bosco urbano in città” conclude Barbiero. Massimo Tonizzo
Al via il progetto che sostiene il commercio e premia i cittadini virtuosi
Grande successo per il primo incontro pubblico promosso dall’amministrazione comunale di Spinea con i commercianti, per condividere aggiornamenti su alcuni temi caldi per il settore ma soprattutto per presentare il progetto “EcoAttivi”, un’iniziativa che premia i piccoli gesti quotidiani per la sostenibilità ambientale, promuovendo il coinvolgimento attivo dei cittadini.
Grazie alla piattaforma EcoAttivi, ogni cittadino potrà accumulare punti per azioni virtuose legate alla salvaguardia dell’ambiente, al miglioramento della qualità della vita e alla promozione della comunità. Con 2.000 punti raccolti, sarà possibile ottenere un Ecosconto del valore di
10 euro, da spendere nei negozi locali aderenti all’iniziativa. Numerose le attività che permettono di guadagnare punti: conferimento dei rifiuti al centro di raccolta, compostaggio domestico, partecipazione a progetti di mobilità sostenibile come Bike to Work o spostamenti a piedi/ bici (fino a 20 punti ogni 10 km),
spesa sottocasa (200 punti a ogni spesa), utilizzo della biblioteca comunale (100 punti per ogni prestito), partecipazione a eventi organizzati dal Comune legati alla sostenibilità o alla cultura (600 punti per evento), donazioni di sangue (600 punti per do-
Oltre agli sconti locali, la partecipazione al progetto EcoAttivi dà accesso anche al Concorso nazionale EcoAttivi, con in palio un’auto elettrica per i più virtuosi. Per partecipare è sufficiente scaricare l’applicazione EcoAttivi. Il tetto massimo è di 20.000 punti annuali per ogni utente, valido fino ai 14 anni inclusi. Per ulteriori informazioni: spinea. ecoattivi.it. (m.t.)
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L’assessore Paolo Barbiero
La
novità. Un prototipo di cestino destinato alle aree pubbliche del Comune
La raccolta differenziata del futuro “Re-Create” approda in città
I
l comune di Spinea potenzia la sua raccolta differenziata aderendo al progetto Recreate - Potenziamento del modello di economia circolare per la raccolta e il recupero di Compositi Fibro rinforzati contenenti rifiuti, cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia e promuovendo una campagna sperimentale di raccolta di rifiuti in compositi fibro rinforzati (Cfr) presso i cittadini di Spinea e presso le scuole. Per la prima volta in Italia, grazie alla collaborazione tra comune di Spinea e Veritas Spa è stato possibile raccogliere i rifiuti compositi fibro-rinforzati e avviarli al processo di riciclo. I rifiuti Cfr infatti, non sono attualmente riciclati o recuperati dalle aziende italiane per l’ambiente e la raccolta rifiuti proprio a causa della complessità degli elementi che li compongono come plastiche dure, metalli, vetroresine.
Con i rifiuti raccolti il Comune di Spinea ha proposto di produrre nuovi arredi urbani per le aree pubbliche per restituire ai cittadini il materiale frutto del loro impegno. Infatti i cittadini spinetesi hanno conferito caschi di moto e biciclette, piatti doccia, racchette da tennis, sci, bob tra gli altri. Come prodotto in materiale riciclato sono stati scelti i cestini rifiuti da destinare alle aree pubbliche. La presentazione del prototipo di cestino si è svolta con un incontro nella sede comunale di Spinea, dove è stato illustrato il prototipo sviluppato nell’ambito del progetto Recreate del Programma Interreg VI-A Italia-Slovenia.
nuovi arredi urbani. “Obiettivo finale - ha commentato il sindaco del comune di Spinea Franco Bevilacqua - Sarà quello di dimostrare, attraverso questo caso studio che i rifiuti Cfr, possono essere inclusi nei rifiuti riciclati e non dispersi nell’ambiente. Per ora non posso che ringraziare i cittadini che hanno aderito in massa al progetto, dimostrando ancora una volta come Spinea ci tenga all’ambiente”. Per seguire il proseguimento del progetto, è disponibile un link dal sito del comune all’indirizzo Documentale Comune Spinea. Massimo Tonizzo
Chiusa l’area danneggiata del pattinodromo
Sono finite le prime operazioni, richieste da gran parte dei residenti che lamentavano la poca tranquillità in un’area che - invece - dovrebbe essere di relax per le famiglie, di messa in sicurezza dell’area sul retro del pattinodromo di Spinea, dopo i danneggiamenti delle scorse settimane. Gli operai del Comune hanno provvisoriamente bloccato l’accesso con dei pannelli di acciaio, per impedire nuovi ingressi non autorizzati. “Il Comune si è attivato immediatamente con una soluzione temporanea in attesa di una vera riqualificazione dell’area,
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L’Amministratore Delegato Franco Mioni della società Gees Recycling di Aviano ha spiegato le caratteristiche del prodotto al vicesindaco Emanuele Ditadi e all’assessore all’Ambiente Paolo Barbiero alla presenza del dottor Varotto per la Direzione Servizi Ambientali di Veritas Spa. Questo è stato, però, solo il primo passaggio con il quale dalla raccolta sperimentale e dal recupero di rifiuti composti fibro rinforzati avvenuta nel comune di Spinea verrà poi proposto un caso pratico di economia circolare: riciclare i rifiuti compositi fibro rinforzati (Cfr) per
scuola media che è in costruzione a pochi metri di distanza - fa sapere il sindaco Franco Bevilacqua -. Sarà previsto un viale di collegamento e l’area sarà murata e messa a disposizione del pattinodromo, verosimilmente come magazzino. Per poter procedere però siamo in attesa dell’autorizzazione paesaggistica della Soprintendenza, dato che ci troviamo nell’area vincolata dell’oasi”. Quanto ai vandali, il sindaco spiega: “Si tratta di persone note alle forze dell’ordine, provenienti da contesti familiari di disagio. Siamo di fronte a una situazione delicata ma garantiamo che l’attenzione è massima”. L’invito dell’amministrazione è di denunciare ogni atto vandalico di cui si venga a conoscenza. “Noi stessi come Comune abbiamo sporto denuncia contro ignoti. Più denunce arriveranno, più ci sarà la possibilità di intervenire - conclude il sindaco -. Aggiungo che il Prefetto ha recentemente potenziato la presenza delle forze dell’ordine in Riviera e nel Miranese”. Ora, l’attesa è tutta per la possibilità tramite le videocamere di sorveglianza della zona di accusare effettivamente di vandalismo i presunti autori, a quanto pare quasi tutti minorenni o al massimo neo maggiorenni, e avvertire le famiglie coinvolte. (m.t.)
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Gli assessori e il prototipo di cestino a Spinea
Santa Maria di Sala
La svolta. Tutte le parti coinvolte auspicano un rilancio per l’azienda
C’è l’accordo sulla cassa integrazione per la Speedline
N
ella sede della Direzione Lavoro della Regione Veneto si è finalmente raggiunto un passo cruciale nella lunga vicenda che interessa l’azienda di cerchi in lega Speedline di Santa Maria di Sala che vive una drammatica situazione di stallo da ormai fine 2021. Alla presenza dei commissari Maurizio Castro, Giovanni Patti e Alfonso Celotto, insieme ai rappresentanti sindacali della Fim Cisl e Fiom Cgil, è stato sottoscritto l’accordo per la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.
Questo accordo consentirà di avviare il procedimento per il pagamento degli arretrati economici ai lavoratori a partire dal 19 ottobre 2024. L’accordo segna l’inizio della gestione straordinaria dell’azienda da parte dei tre commissari, un passaggio fondamentale per garantire continuità e protezione ai 250 dipendenti di Speedline. Tuttavia, ci sono ancora sfide significative che l’azienda deve affrontare. La necessità di decisioni rapide e determinanti per aprire a nuove produzioni è stata sottolineata, così come l’importanza di azioni legali contro gli ostacoli posti dai precedenti azionisti.
Il clima di collaborazione e impegno è stato apprezzato durante l’incontro, con la presenza fisica dei commissari straordinari che ha sottolineato la serietà dell’intervento. L’assessore regionale al lavoro, Valeria Mantovan, ha espresso ottimismo per l’accordo, aspettandosi una rapida erogazione dell’integrazione salariale per i lavoratori, che non ricevono stipendio dal mese di novembre. Allo stesso modo, i consiglieri regionali del Partito Democratico, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello e Francesca Zottis, hanno salutato l’accordo come un segnale positivo per il rilancio produttivo di Speedline.
prossimi passi per assicurare un futuro sostenibile all’azienda. La definizione degli ammortizzatori
sociali è stata un ulteriore passo verso la protezione dei lavoratori, un aspetto che Mantovan ha riba-
dito con fermezza. Questa svolta rappresenta una boccata d’aria per i dipendenti di Speedline, che hanno affrontato mesi di incertezza e difficoltà.
Ora, con l’attivazione della cassa integrazione, vi è maggiore speranza che il percorso di rilancio dell’azienda possa avvenire in tempi brevi, contribuendo al rafforzamento del tessuto industriale locale. Rimangono da chiarire le modalità della ripartenza, con una necessaria sinergia tra istituzioni e azienda per superare le sfide future.
Riccardo Musacco
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La poetessa Mara Ballan si aggiudica un altro premio nazionale
La poetessa Mara Ballan, di Veternigo di Santa Maria di Sala, ha ottenuto un prestigioso riconoscimento al 31° Premio Nazionale Ossi di Seppia, organizzato dal Comune di Taggia. Disegnatrice progettista di professione, ma con una passione innata per la scrittura, Ballan è riuscita a emergere in un concorso che quest’anno ha visto la partecipazione di ben 2.316 concorrenti. La premiazione si terrà il 1 marzo 2025 presso Villa Boselli ad Arma di Taggia, dove il segretario del Premio, Lamberto Garzia, consegnerà le pergamene. Mara Ballan non è una nuova
La loro dichiarazione risuona come un appello per un rapido recupero e ripartenza, cruciale per consolidare la base economica e produttiva dell’azienda nel territorio veneziano. In attesa di una convocazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, si prevede un aggiornamento sui
presenza nel panorama poetico italiano. Già nel 2011 si era distinta vincendo il Premio Regione Veneto con “Quadro di vacanze estive”, mentre nel 2019 aveva ottenuto il Premio Speciale Società di Mutuo Soccorso con “Via Desman 106”. Quest’ultimo riconoscimento a Taggia la vede nuovamente protagonista, dopo essere stata già tra le premiate l’anno scorso come “Miglior Autrice Regione Veneto” con la poesia “Natale”. Ballan ha partecipato a questa edizione con opere che richiamano luoghi a lei cari, tra cui alcune dedicate al veneziano e al pordenonese. La sua poesia “Maestra” è un omaggio alla professoressa Annabruna Placa, scomparsa l’anno scorso, evidenziando l’aspetto personale e intimista delle sue composizioni. Oltre a celebrare la bellezza dei luoghi, le poesie della Ballan sono cariche di emozioni e memorie, rendendola una vera “cantrice” del suo territorio. Con questo nuovo riconoscimento, Mara Ballan continua a consolidarsi come una delle voci poetiche più significative della sua generazione. La sua capacità di intrecciare le esperienze personali con l’ambiente e la cultura locale le ha permesso di ottenere una posizione di rilievo nel panorama letterario nazionale. (r.m.)
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Mara Ballan al centro nell’edizione 2024
Valorizzazione di Villa Farsetti accordo tra Iuav e il Comune
L ’Università Iuav di Venezia, istituto di eccellenza nel campo dell’architettura e dell’urbanistica, si schiera in prima linea per la valorizzazione di Villa Farsetti a Santa Maria di Sala. Nella storica sede dell’Ateneo ai Tolentini, a Venezia, è stato siglato un Protocollo d’intesa tra Iuav e il Comune
Protocollo d’Intesa valido tre anni sui temi del riuso compatibile ed economicamente sostenibile dello storico edificio
di Santa Maria di Sala. L’accordo, della durata di tre anni, mira a sviluppare la ricerca sul riuso compatibile ed economicamente sostenibile del complesso architettonico della Villa, promuovendone la conservazione e la valorizzazione.
La Villa, costruita tra il 1759 e il 1762 su progetto dell’architetto Paolo Posi per volontà del nobile veneziano Filippo Farsetti, è il cuore simbolico e monumentale di Santa Maria di Sala. Situata su un’area originaria di 36 ettari, comprende numerosi elementi architettonici e naturali come foresteria, scuderie, un ampio giardino e un orto botanico. Questi spazi non solo fanno parte del patrimonio storico, ma fungono anche da punto di incontro per la comunità, ospitando eventi culturali di vario genere.
L’Iuav metterà a disposizione le proprie competenze avanzate in rilievo digitale, monitoraggio e progettazione del restauro. L’obiettivo è di assicurare una gestione integrata del patrimonio storico e paesaggistico della Villa, rendendola un modello di conservazione e valorizzazione. Una sfida ambiziosa che intende bilanciare la fruizione pubblica con la
La recente caduta della Giunta di Santa Maria di Sala ha innescato un terremoto politico che ha lasciato il Comune in balia dell’incertezza. Nove consiglieri comunali hanno rassegnato le dimissioni, accusando la sindaca Natascia Rocchi di un eccessivo protagonismo e di non averli coinvolti nell’acquisto dell’immobile, sede dell’asilo di Veternigo. Paradossalmente, l’opposizione di centrosinistra, rappresentata dalla lista “Civica Insieme”, si è dimostrata più vicina alle posizioni della sindaca, esprimendo critiche feroci contro il comportamento dei consiglieri dimissionari. Secondo una nota diffusa dagli ormai ex consiglieri di minoranza Leandro
salvaguardia del bene culturale. Un aspetto centrale del progetto sarà la gestione continua e dinamica del complesso, considerando la pluralità di funzioni che possono convivere in un tale ambiente. Questo approccio vuole coinvolgere attivamente la comunità locale, rendendola parte imprescindibile del processo di valorizzazione.
Parte integrante del protocollo saranno i laboratori didattici che, avviati all’interno della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio (SSIBAP) e del corso di Laurea in “Architettura. Conservazione proattiva del patrimonio nelle aree a rischio”, permetteranno agli studenti di applicare le loro conoscenze in un contesto reale, contribuendo in modo concreto al progetto di valorizzazione.
La collaborazione tra Iuav e il Comune non si limiterà alla sola ricerca, ma comprenderà anche iniziative di disseminazione dei
Favaro e Massimo Iovine, l’atto si è consumato in un periodo critico: in piena sessione di bilancio e con progetti comunali che iniziavano a guadagnare slancio grazie ai fondi del PNRR. L’opposizione non ha risparmiato parole dure, definendo il gesto dei consiglieri
contri, esposizioni e mostre aperte alla cittadinanza. Una strategia che mira a stimolare l’interesse e la partecipazione attiva del pubblico, avvicinando la comunità accademica a quella locale. Alla firma del protocollo erano presenti Benno Albrecht, rettore Iuav, Paola De Palma, Commissario prefettizio che governa la città a seguito della caduta della Giunta
“Civica Insieme” all’attacco: “Dai consiglieri di maggioranza gesto irresponsabile”
“sciagurato e irresponsabile”, accusandoli di mettere gli interessi personali davanti al bene comune dei cittadini. L’abbandono, descritto come “un’azione nell’ombra”, ha suscitato indignazione, ma ha evitato quella discussione democratica e trasparente che sarebbe avvenuta con una mozione di sfiducia.
La questione dell’acquisto dell’immobile delle Canossiane a Veternigo, che non verrà realizzato a breve, è emblematica del caos in cui è piombata l’amministrazione. Le promesse dei consiglieri di maggioranza vengono liquidate come “balle colossali”, evidenziando una mancanza di trasparenza e di vera volontà politica. “Civica Insieme”,
Veneto2 4 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio per fetta Santa Maria di Sala
del sindaco Natascia Rocchi, Domenico Grassetto, dirigente tecnico del Comune di Santa Maria di Sala, e i docenti Iuav Sara Di Resta e Paolo Faccio, responsabili scientifici dell’accordo. Una collaborazione che promette di portare nuova linfa vitale a un tesoro architettonico, impostando il dialogo tra passato e futuro in chiave moderna e sostenibile.
Riccardo Musacco
nel frattempo, pone al centro il “Bene Comune”, promettendo di lavorare per offrire un’alternativa politica a Santa Maria di Sala. L’obiettivo dichiarato è risollevare una comunità che, secondo loro, non merita di subire le conseguenze di manovre descritte come “vigliacche e pavide”. In questo clima di profonda sfiducia e incertezza, il futuro appare nebuloso. L’unico faro sembra essere l’impegno dichiarato di alcune forze politiche a tornare a forme di governance che veramente rappresentino gli interessi dei cittadini, lontane dalle logiche di potere personalistiche che hanno portato al collasso della Giunta. (r.m.)
Premiata Erboristeria Ceccato dall’esigenza di far conoscere a più persone possibili l’e�ficacia dei rimedi naturali. L’esperienza ventennale, la conoscenza e la professionalità o�frono la possibilità di rendere popolare l’uso di prodotti naturali
La firma
Ciclismo. Un evento che rappresenterà una vetrina unica, il sindaco “Evento memorabile”
Da Mirano partirà una tappa del “Giro d’Italia Women 2025”
Le cicliste affronteranno il suggestivo percorso lungo la riviera del Brenta, fino a Monselice, mettendo in risalto la bellezza del paesaggio e il crescente sostegno allo sport al femminile
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ppassionati di ciclismo, segnatevi questa data: 10 luglio 2025. Sarà un giorno memorabile per Mirano, che avrà l’onore di ospitare la partenza della quinta tappa del prestigioso Giro d’Italia Women. Da qui, le cicliste affronteranno il percorso lungo la suggestiva riviera del Brenta per poi giungere a Monselice, portando con sé il fervore e l’energia di una gara che non solo celebra lo sport, ma anche il territorio veneto. Il rosa, simbolo del Giro, colorerà ancora una volta le strade di Mirano, proprio come accadde con il passaggio del Giro d’Italia maschile lo scorso anno. Questa nuova occasione non rappresenta soltanto un inno al ciclismo, ma è anche un evento che mette in risalto le bellezze paesaggistiche e culturali del veneziano, confermando il suo impegno verso la mobilità sostenibile.
“La nostra città si appresta a vivere un momento di grande rilevanza,” ha dichiarato il sindaco Tiziano Baggio durante la presentazione ufficiale del Giro tenutasi a Roma. Presenti all’evento anche la vicesindaco Maria Giovanna Boldrin e la presidente
della VI Commissione della Regione Veneto, Francesca Scatto, che hanno espresso il loro entusiasmo e il loro supporto per un’iniziativa che guarda al futuro dello sport femminile. L’annuncio della tappa ha suscitato grande entusiasmo tra i cittadini e le autorità locali.
“È un riconoscimento per Mirano,” ha continuato il Sindaco Baggio, “e un’opportunità per dimostrare quanto il ciclismo femminile stia crescendo, meritando sempre maggiore attenzione e sostegno. L’anno 2025 sarà dedicato allo sport femminile, celebrando l’impegno e il talento delle atlete.” Il percorso attraverserà il cuore del Miranese,
distendendosi lungo la rivela del Veneto fino a Monselice, in una cornice che esalterà non solo la competizione sportiva ma anche l’incantevole panorama veneziano. Il supporto della Regione Veneto è stato fondamentale per concretizzare questo sogno e il Sindaco ha assicurato che non ci si limiterà al giorno della corsa: “Organizzeremo un percorso di avvicinamento che coinvolgerà tutta la comunità,” ha annunciato.
Tra le novità, spicca il ritorno a Mirano della notturna di ciclismo “Città di Mirano”, un evento che si inserisce perfettamente nel panorama delle manifestazioni previste per celebrare l’importante anno sportivo. Con l’arrivo della tappa del Giro d’Italia Women, Mirano si prepara a diventare un punto focale del ciclismo femminile, accogliendo appassionati e curiosi da ogni angolo per vivere insieme un’esperienza che va ben oltre il semplice evento sportivo, rappresentando un’opportunità irripetibile per celebrare lo sport e il territorio a livello internazionale.
Riccardo Musacco
Gemellaggio Mirano Rugby-Città della Speranza, in meta per la ricerca
In una cerimonia che ha avuto luogo nella club house del Rugby Mirano, il presidente del club Stefano Cibin e i rappresentanti di Città della Speranza, il fondatore Franco Masello e il consigliere, il miranese Cristian Zara, hanno ufficialmente sancito una partnership che vedrà il logo dell’Ente benefico che da 30 anni si prende cura dei bimbi affetti da gravi patologie sulle divise del team rugbystico che milita in Serie B. Come ha dichiarato Cibin, “per noi è un grande onore avere questo logo. Aiutare chi ha bisogno è sempre stato del nostro DNA”. Questa presa di posizione non solo riflette l’impegno della squadra verso i temi della solidarietà che da anni la società sportiva persegue, ma anche la volontà di essere parte attiva nella raccolta fondi e nella sensibilizzazione
contro le gravi malattie pediatriche. Un legame che va oltre il campo di gioco, intrecciandosi con la vita di tanti bambini e delle loro famiglie. Masello ha sottolineato lo spirito unico del rugby: uno sport che per avanzare prevede di passare la palla all’indietro, un’immagine perfetta per descrivere la solidarietà e il mutuo aiuto. “Anche noi crediamo in que-
sto”, ha affermato con passione. Cristian Zara, promotore del progetto, ha aggiunto: “Avere conosciuto meglio Città della Speranza mi si è aperto il cuore”, sottolineando la crescita di un legame che è sia professionale che personale. Il sindaco Tiziano Baggio ha concluso l’incontro con una riflessione importante: “Speranza è un termine bellissimo. Lo spirito giusto è proprio questo, organizzarsi dal basso per rendere il mondo migliore”. Parole che ispirano e che racchiudono l’essenza di questo accordo. Al termine della cerimonia, il presidente della Federazione Italia Rugby Andrea Duodo ha compiuto un gesto simbolico, donando al fondatore Masello una storica divisa della Nazionale insieme ad altro materiale sportivo, destinato ai bambini ricoverati.(r.m.)
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Il fondatore di Città della Speranza Franco Masello riceve una divisa della nazionale a suggello del gemellaggio con il Rugby Mirano
L’intervista. Il vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta sull’autonomia
e la sfida delle elezioni
Alberto Stefani: “Il futuro del Veneto appartiene senza dubbio alla Lega”
Autonomia differenziata, elezioni regionali e il futuro della Lega sono stati i temi al centro dell’intervista al vicesegretario federale della Lega e segretario della Liga Veneta Alberto Stefani ai microfoni di Radio Veneto24.
Ottime notizie per la Lega. La Consulta ha recentemente escluso la possibilità di referendum abrogativo per l’autonomia. Ora, quali sono i prossimi passi?
Sì. Un grande risultato quello dell’esclusione di questo referendum abrogativo, perché ci permetterà di accelerare i tempi. In caso contrario avremmo dovuto affrontare una campagna referendaria non semplice, tra l’altro, in tutta Italia. In questo caso, invece, potremmo già procedere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, con la continuazione del tavolo per le materie, non LEP, quindi non attinenti ai livelli essenziali delle prestazioni. Per passare successivamente alle materie LEP. Tra i due percorsi c’è la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni tramite un atto parlamentare che avverrà nei prossimi mesi.
Tra l’altro, il Veneto è stata l’unica regione a costituirsi contro il referendum?
Assolutamente sì. Il Veneto è stata l’unica regione. Ne siamo assolutamente orgogliosi. Credo che
questo sia anche un segnale molto importante che dimostra chi l’autonomia l’ha sempre difesa e chi sempre la difenderà. D’altra parte, questo percorso di autonomia vede nel Veneto la regione apripista, la regione che ha prima di tutte le altre scelto di confrontarsi con i propri cittadini e di avere un mandato popolare per la devoluzione di nuove forme e condizioni di autonomia.
Clima all’interno del partito. Ultimamente si è parlato di malumori. Ora, qual è la situazione?
Direi che negli ultimi giorni ci si è ricompattati in maniera molto forte attorno a questa scelta di chiedere la guida della coalizione per le elezioni regionali. Tra l’altro, abbiamo aperto oltre 300 gazebo in tutto il Veneto. Stiamo chiedendo ai veneti – l’abbiamo chiamato ‘Veneto ai veneti’- quali sono le aspirazioni per le elezioni regionali e soprattutto di darci un mandato per la linea che abbiamo stabilito in queste settimane, cioè quella identitaria legata alla necessità che questo partito, che conta 159 sindaci, 1200 amministratori, oltre 300 sezioni, abbia la possibilità di guidare questo territorio. Questo perché la Lega conosce questo territorio, le sue aspirazioni, la storia e la gente ha dimostrato anche alle ultime elezioni comunali di fidarsi
di questo partito. Anche elettori di centrosinistra votano Lega a livello territoriale, forse un motivo ci sarà.
Tensioni all’interno del centro destra. Mi riferisco ad esempio alla polemica Conte-Nordio. Possiamo dire che anche Fratelli d’Italia sta mettendo le carte sul tavolo in vista delle prossime regionali.
Noi rispondiamo senza alcun tipo di astio e senza alcun tipo di
Fratelli d’Italia e Forza Italia tirano dritto sul terzo mandato
Le recenti prese di posizione sul terzo mandato hanno infiammato il confronto all’interno del centrodestra veneto e c’è da scommettere che il clima resterà teso ancora per un po’. Fratelli d’Italia non ha intenzione di fare passi indietro anche se lancia segnali alla Lega e a Forza Italia per un candidato unico, tanto che in queste settimane sono emersi diversi scenari, fra i quali anche la possibilità di sostenere un candidato leghista ma senza la lista Zaia in corsa. La strada comunque è tutta in salita perché il terzo mandato continua ad essere il punto più controverso. Il senatore di Fratelli d’Italia, Luca De Carlo, coordinatore regionale in Veneto, ha messo punto fermo: “La norma che disciplina il terzo mandato esiste da tempo e non riguarda singoli casi specifici. Non è mai una buona idea adeguare le leggi alle esigenze contingenti. Riguardo la scelta del futuro candidato
problema personale nei confronti di Fratelli d’Italia e di Forza Italia. Crediamo che in una coalizione si giochi in squadra e si giochi compatti. È ovvio che un partito come il nostro, che ha una classe dirigente di amministratori di questo tipo – 159 sindaci, 1200 amministratori – debba avere voce in capitolo. Questo perché fa parte della storia di questo territorio. La nostra classe dirigente non è nata in un anno o due, si è affinata nel
alle elezioni regionali del Veneto, aggiunge, siamo sicuri che il centrodestra si farà trovare pronto all’appuntamento scegliendo, come è accaduto in passato, il miglior profilo in grado di rappresentare i veneti, tenendo anche conto del consenso che le diverse forze politiche raccolgono tra i cittadini”.
In casa Forza Italia Flavio Tosi è ancora più drastico: “Il terzo mandato è morto e sepolto. Due partiti su tre della maggioranza non lo vogliono. Idem buona parte dell’opposizione. La Consulta ha già detto che il limite è legittimo per i sindaci, e quindi potrebbe dirlo anche per i governatori». Per l’ex sindaco di Verona la candidatura di Zaia non avrebbe alcuna chance e ritiene che nelle prossime settimane si arriverà ad un accordo. Un ruolo chiave, ovviamente, lo giocheranno i vertici nazionali.
corso di trent’anni e ha un percorso politico-amministrativo che è intimamente legato alla storia di questa terra. Non possiamo pensare che tutto questo possa essere gettato via con un colpo di spugna dopo 15 anni di gestione del presidente Zaia, che a detta anche degli ultimi sondaggi, continua ad essere il governatore più amato del nostro paese. Quindi credo che questi siano dati inequivocabili. Restiamo per un attimo sul presidente Zaia. Se effettivamente non potesse ricandidarsi, quale sarebbe la vostra mossa? Sicuramente sarà un candidato della Lega. E se così non fosse, il direttivo della Lega deciderà chi sarà il candidato presidente. Io, tra l’altro, sono il primo firmatario della proposta di legge sul terzo mandato di Luca Zaia, quindi spero che ovviamente continui ad esserci la nostra prima scelta, che è lui, e non può che essere lui. Insomma, in ogni caso la Lega ha una classe dirigente così forte da poter esprimere non solo più presidenti, ma anche molti più componenti della squadra, capaci di dare futuro a questa terra. C’è bisogno non solo di un rinnovamento, ma soprattutto di qualità, e qualità in campo all’interno del nostro partito ce n’è tanta e dobbiamo assolutamente metterla a sistema.
Alberto Stefani a radio Veneto24
Luca De Carlo Flavio Tosi
Il confronto. Per il Partito Democratico invece la riforma è destinata al fallimento
Autonomia, l’apertura di Zaia: “E’ tempo
di lasciare da parte le contrapposizioni”
D
opo il no della Corte Costituzionale al referendum abrogativo sulla legge sull’autonomia differenziata Luca Zaia apre al confronto per arrivare a dare concretezza alla riforma. “È giunto il momento di avviare un dialogo costruttivo, - ha detto il presidente del Veneto - ora ci aspettiamo che il pronunciamento della Corte apra la strada per superare la contrapposizione e lavorare insieme per una riforma che vada incontro a tutti”. Altro motivo di soddisfazione è il fatto che la Consulta ha riconosciuto elementi validi nella memoria presentata dalla Regione. “Le recenti sentenze sull’autonomia - ha aggiunto Zaia - confermano l’autorevolezza della Consulta, e ora dobbiamo partire
da questa imparzialità per realizzare l’autonomia in modo che rispetti la Costituzione, Il Veneto è pronto a fare da punto di riferimento per un Paese che, attraverso l’autonomia, potrà rafforzare anche il proprio senso di unità”.
Ben diversa la posizione del Partito Democratico, per il quale il progetto dell’autonomia è destinato a naufragare. “Il pronunciamento della Consulta, - ricorda Vanessa Camani, capogruppo del Pd in Consiglio regionale - è in linea con la sentenza dello scorso dicembre che ha smontato la legge stessa sull’autonomia differenziata, dando precise indicazioni per una sua riscrittura. Un tentativo di riforma che dunque era già stato demolito e
che ora viene definitivamente archiviato. Per decenni, Zaia e la Lega ci hanno parlato di un’autonomia che nei fatti si è tradotta in un progetto irrealizzabile, - aggiunge
Il senatore Antonio De Poli: “Basta con l’ostruzionismo”
Dal Veneto a Roma, il dibattito sull’autonomia continua a tenere banco e a suscitare reazioni contrastanti. In Senato è stata discussa la mozione presentata dalle opposizioni per fermare la riforma dell’autonomia differenziata. Netta la posizione dell’assessore Udc Antonio De Poli, intervenuto per esprimere la posizione contraria del gruppo Civici d’Italia- Udc – Coraggio Italia – Maie- Centro popolare. “Il centrosinistra, che ha visto fallire la sua richiesta di referendum abrogativo sull’autonomia, continua a strumentalizzare il dibattito senza capire che questo ostruzionismo strisciante non avrà alcun effetto. Si apra
piuttosto una discussione seria e responsabile in Parlamento per proseguire e attuare la volontà di milioni di cittadini”, ha evidenziato ancora De Poli secondo cui “la sentenza della Corte Costituzionale ha sancito che la legge sull’Autonomia differenziata non viola la Costituzione e deve andare avanti, con le opportune modifiche che il Parlamento dovrà apportare. Non è stata messo in discussione l’impianto della legge e per questo non vi è alcuna ragione per fermare i tavoli con le Regioni che stanno chiedendo legittimamente maggiori poteri su alcune materie”.
l’esponente dem - contrario alla Costituzione, profondamente divisivo. Sostanzialmente una bandierina priva di concretezza. Per anni abbiamo invitato Zaia a sedersi attorno a un tavolo e costruire una proposta che fosse realmente alla nostra portata e che potesse essere per il Veneto un avanzamento reale. Ora è il tempo di aprire una fase nuova, nella quale le illusioni leghiste devono lasciare spazio a un cambiamento serio, come quello che il Partito Democratico intende mettere in campo. È necessario scrivere una nuova pagina del regionalismo e del rapporto fra lo Stato e le Regioni a Statuto ordinario. Diversamente, si continuerebbe a sbattere contro il muro”.
Elisa Venturini: “Esito prevedibile, ora avanti con decisione”
“Ora il percorso sull’autonomia può riprendere”, è il commento di Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale. “Non sono affatto sorpresa dalla decisione della Consulta - afferma - anzi sinceramente sarei stata stupita di un esito contrario visto che il principio dell’autonomia differenziata è scritto direttamente nella Costituzione. Al di là dei tecnicismi e
dei passaggi parlamentari che serviranno a dare corpo alla legge, si dice chiaramente che l’autonomia, e in particolare l’autonomia differenziata, è uno dei principi inseriti in Costituzione”. Venturini ricorda poi che “Forza Italia è l’unico gruppo in consiglio regionale ad avere la parola ‘autonomia’ nel nome e questo proprio perché noi abbiamo sempre spinto in questa direzione, credia-
mo che avvicinare il centro decisionale ai cittadini porti con sé molti vantaggi e continueremo a lavorare per arrivare a questo traguardo. E’ stata Forza Italia a presentare la legge che ha permesso lo svolgimento del referendum del 2017 nel quale i Veneti hanno fatto capire chiaramente la loro volontà: ora che anche la questione referendum si è risolta, il percorso può proseguire”.
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Luca Zaia Vanessa Camani
Elisa Venturini
Antonio De Poli
Il caso. Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna chiedono di entrare nella gestione di impianti e reti di distribuzione
Autonomia energetica, partita a scacchi: quattro Regioni in pressing sul Ministero
S i preannuncia come una partita a scacchi quella che Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Emilia Romagna si apprestano a giocare con il Governo per la gestione degli impianti idroelettrici e delle reti di distribuzione dell’energia.
Rete e impianti, infatti, sono di proprietà statale e oggi vengono gestiti da Enel; nel 2029 e nel 2030 si sarebbero dovute tenere le gare per rinnovare o assegnare ad altro soggetto le concessioni. Il condizionale è d’obbligo poiché nell’ultima Legge Finanziaria è stata inserita una norma che prevede la proroga ventennale, quindi senza bisogno di gare, alla stessa Enel.
Il Presidente di AGSM – AIM, Federico Testa, ha fatto, però, suonare la sveglia. La multiutility di riferimento dei territori di Vicenza e Verona sta redigendo, infatti, un piano industriale che le consenta di partecipare alle gare e ha chiesto alla politica, in modo trasversale, di “pressare” il Go-
verno e il Ministero competente affinché faccia marcia indietro rispetto alla proroga ipotizzata in finanziaria.
I benefici per il territorio nel caso in cui le concessioni rimanessero in loco sarebbero evidenti: da una concreta sforbiciata delle bollette per famiglie e aziende sino a investimenti importanti per l’ammodernamento degli impianti e dividendi utili per gli Enti di riferimento.
In una fase di crisi economica come è quella che anche il Veneto sta vivendo e con l’aumento esponenziale dei costi energetici che tanti problemi sta causando a cittadini e sistema produttivo, questa “autonomia” sarebbe una significativa boccata d’ossigeno.
L’appello del presidente Testa, peraltro, non è caduto nel vuoto: le quattro regioni, pur in modo diverso, si sono immediatamente attivate e anche dal punto di vista industriale altre aziende, tra le quali AscoPiave, hanno dichiarato la propria volontà ad essere
della partita.
Non si è ancora espressa apertamente Hera, il colosso Emiliano che vende l’energia anche a Padova, ma le parole di alcuni esponenti di quella regione e del Sindaco di Padova, Sergio Giordani, lasciano immaginare che, al netto delle prese di posizione pubbliche, l’interesse ci sia e i manager siano alacremente al lavoro.
Ora la palla passa al Ministero che ha una manciata di mesi per redigere una sorta di “regolamento – disciplinare” che giustifichi la scelta del Governo di procedere alla proroga ventennale a Enel. Il documento, nel quale dovranno trovare spazio per esempio quali impegni assume il player indicato per il territorio e nella politica dei prezzi, sarà poi portato in Conferenza Stato – Regioni.
Sarà quella la sede ella quale i Presidenti di Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia dovranno farsi valere e
avranno la possibilità di presentare i progetti alternativi redatti dalle proprie aziende locali in modo da convincere il Governo a fare marcia indietro e a indire le gare.
Quali sono gli scenari, dunque, che si potrebbero avverare?
Il primo, quello che tutti si augurano sia il più remoto, è che la trattativa in sede di Conferenza Stato – Regioni fallisca e si proceda alla proroga ventennale a Enel.
Il secondo è che si proceda a una proroga parziale: nelle regioni, come appunto il Veneto, nel quale esistono soggetti interessati a partecipare al bando per la gestione, si vada a gara, mentre nelle altre si affidi a Enel. Il terzo è che su tutto il territorio nazionale si proceda all’assegnazione attraverso specifiche gare territoriali alle quale, ovviamente, parteciperà anche Enel. (r. v.)
Il tempo scorre e, con ogni probabilità, entro l’estate, forse addirittura prima, sapremo come
andrà a finire la battaglia per l’autonomia energetica. Ora tocca alla politica e alle imprese portare i giusti argomenti all’attenzione del Governo. Ne andrebbe del benessere di intere regioni, di milioni di famiglie e, purtroppo in molti in casi, della sopravvivenza stessa di una moltitudine di piccole e medie imprese.
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World Health Forum Veneto 2025: a Padova
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n elemento chiave dell’edizione 2025 sarà la collaborazione con il lienza (PNRR), che vede l’Università di Padova tra i centri di riferimento
rapia con RNA, nei virus oncolitici e nelle biotecnologie applicate alla
L ’edizione 2025 sarà organizzata sotto la regia della Regione Veneto, in collaborazione con il Comune di Padova, l’Università degli Studi di Padova, la Camera di Commercio di Padova, il VIMM, Venice Promex, la Fondazione Cariparo, Motore Sanità e Veneto Innovazione. La gestione sarà affidata a una Cabina di Regia composta dai principali enti promotori, supportata da un Comitato Scientifico internazionale presieduto dal Prof. Giorgio Palù.
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La volontà di consolidare l’esperienza del 2024 emerge anche dalla creazione di un protocollo specifico per rafforzare la collaborazione tra le istituzioni coinvolte.
“Uniamo le forze per mettere ancora una volta Padova al centro del mondo dell’innovazione in sanità”, ha affermato Zaia, ribadendo l’impegno della Regione nel fare del World Health Forum un appuntamento imprescindibile per la comunità scientifica internazionale.
venti, dibattiti e presentazioni di alto livello, il World Health Forum Veneto 2025 si preannuncia come un’occasione imperdibile per tutti coloro che operano nel settore della sanità e della ricerca. L’evento si conferma come un laboratorio di idee, una piattaforma di networking e un catalizzatore per l’innovazione.
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L’appuntamento è quindi fissato per il 13-15 marzo 2025 a Padova, per una nuova edizione che punta a superare i già straordinari risultati raggiunti nel 2024 e a rafforzare il ruolo del Veneto come polo d’eccellenza nel panorama della salute globale.
13-15 Marzo 2025
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Le sentenze. Anche un gesto repentino può essere violenza sessuale
Tutti i rischi penali del “bacio rubato”, il rispetto deve venire prima di tutto
Nella celebre commedia-tragedia di Edmond Rostand “Cyrano de Bergerac”, sostituendosi all’impacciato Cristiano, il protagonista rivolge a Rossana le celebri parole: “Cos’è un bacio? Un apostrofo rosa tra le parole T’amo”; ma se è “un bacio rubato”si rischia una condanna penale per violenza sessuale, reato che non riguarda solo l’atto sessuale cosiddetto completo. Invero l’art.609 bis del codice penale stabilisce: “Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da sei a dodici anni”, con la precisazione “Nei casi di minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi”.
Per quanto riguarda il bacio nelle sentenze della Cassazione vi è una specificazione delle tipologie e modalità di baci, operandosi, innanzitutto, una netta distinzione tra baci sulla bocca e sulle guance o sul collo. Per quanto riguarda la prima categoria la Suprema Corte ha più volte affermato che “non soltanto il bacio profondo, o alla francese, col contatto delle lingue, ma anche il bacio limitato al semplice contatto delle labbra, configura un atto sessuale idoneo a invadere la sfera intima del soggetto passivo. Quanto alla asserita natura repentina del gesto, la sua presenza, anziché escludere il fatto, lo conferma; la giurisprudenza della Corte è granitica nell’affer-
mare che “è sufficiente che l’azione si compia in modo insidiosamente rapido, tanto da superare la volontà contraria del soggetto passivo” (così testualmente Cassazione penale 6/7/2023 n.33607).
In merito al bacio sulla guancia o sul collo la Cassazione opera una distinzione: “In tema di reati sessuali, il bacio sulla guancia, in quanto non direttamente indirizzato a zone chiaramente definibili come erogene, configura violenza sessuale, nella forma consumata e non tentata, allorquando, in base a una valutazione complessiva della condotta che tenga conto del contesto ambientale e sociale in cui l’azione è stata realizzata, del rapporto intercorrente tra i soggetti coinvolti e di ogni atto fattuale qualificante, possa ritenersi che abbia inciso sulla libertà sessuale della vittima” (così: Cassazione penale 2/12/2020 n.6158).
Ad esempio un bacio, anche se repentino sulle due guance a’ mo di saluto, senza intenti sessuali non si ritiene integri reato. Un bacio sulla bocca tra due uomini può esulare dall’ambito sessuale, peraltro varie sentenze l’hanno considerato elemento di prova dell’appartenenza alle consorterie mafiose tradizionali.
I Giudici di merito sono orientati “nell’allargare” le zone del corpo che possono essere oggetto di violenza sessuale. Ad esempio il
Tribunale di Trieste con sentenza 17/6/2024 ha affermato: “In tema di violenza sessuale, anche a voler valutare se il collo rappresenti di per sé zona chiaramente esogena- tenuto conto dei rapporti pressoché nulli esistenti con la vittima nonché di come quest’ultima abbia percepito e vissuto il gesto, che ha affermato chiaramente di non averlo assolutamente gradito, di essere rimasta incredula e sbigottita per quell’inaspettata incidenza sulla sua libertà sessuale- un bacio sul collo costituisce un abuso sessuale vero e proprio consumato”. Anche un atteggiamento gentile e galante poco prima del bacio non esenta da responsabilità penale; ad esempio la Corte di Cassazione con sentenza 2/12/2020 n.6158 ha ritenuto che configuri il reato di violenza sessuale un bacio non gradito, preceduto da una serie di complimenti e apprezzamenti sulla bellezza della “vittima”.
Segnalo infine una sentenza della Cassazione (n.33955 del 9/6/2022) particolarmente rigorosa che mi suscita qualche perplessità, secondo cui: “Prendere per mano la vittima e chiederle un bacio, esula dal mero corteggiamento, risultando idoneo a invadere la sfera intima, in quanto connotato da finalità libidinose, il che esclude di qualificare i fatti come semplici molestie”: quindi in questo caso verrebbe commesso il reato di tentativo di violenza sessuale.
L’avvocato Luigi Migliorini, del Foro di Rovigo, firma la nostra rubrica di approfondimento di temi che ruotano attorno alla giustizia, al diritto e all’applicazione delle leggi. L’avvocato Migliorni è pubblicista e scrittore, ha pubblicato quattro libri.
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Stellantis è stato protagonista con 53 modelli esposti, tra cui spiccano la nuova DS N°8, la Fiat Grande Panda e l’Alfa Romeo Junior Q4
Dal 10 al 19 gennaio 2025, il Brussels Expo ha accolto la 101ª edizione del Salone dell’Auto di Bruxelles, uno degli appuntamenti più importanti per l’industria automobilistica europea. Dopo la cancellazione del Salone di Ginevra, l’evento belga ha acquisito ulteriore centralità, diventando una vetrina privilegiata per le novità del settore e le innovazioni tecnologiche.
Tra i protagonisti della manifestazione, il gruppo Stellantis ha brillato con ben 53 modelli presentati sotto i suoi numerosi marchi: Abarth, Alfa Romeo, Citroën, DS Automobiles, Fiat, Jeep, Lancia, Opel, Peugeot e Leapmotor. Quest’ultimo ha debuttato in Europa, mostrando la city car elettrica T03 e il SUV elettrico C10, che offrono rispettivamente autonomie di 255 e 420 km.
Abarth: performance elettrica con la 600e Scorpionissima Abarth ha presentato la 600e Scorpionissima Limited Edition, la vettura più potente mai realizzata dal marchio, con un motore
Le novità e i brand protagonisti al Salone dell’Auto di Bruxelles 2025
elettrico da 280 CV capace di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 5,85 secondi e un’autonomia fino a 334 km nel ciclo combinato WLTP. Accanto a questa, è stata esposta l’Abarth 500e, una city car sportiva con motore da 155 CV e batteria da 42 kWh.
Alfa Romeo: debutto della serie speciale Intensa e della Junior Q4
Alfa Romeo ha svelato in anteprima mondiale la serie speciale Intensa, disponibile su tutta la gamma, che esalta l’identità del marchio con dettagli esclusivi e tecnologie avanzate. Ha inoltre presentato la Junior Q4 nella versione ibrida, simbolo della sportività urbana del brand. Tra le vetture esposte spicca anche la 33 Stradale, capolavoro di design e ingegneria che unisce tradizione e innovazione.
Citroën: innovazione e comfort con la nuova C3
Citroën ha introdotto la nuova C3, disponibile anche in versione elettrica, progettata per offrire comfort e accessibilità. Il SUV compatto C3 Aircross, capace di ospitare fino a sette persone, e la nuova C4 con soluzioni avanzate arricchiscono l’offerta del marchio. Il concept C5 Aircross, invece, anticipa il futuro SUV di segmento C, mentre “The Holidays” propone un veicolo per il tempo libero con fino a quattro posti letto e angolo cucina.
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DS N°8 in anteprima mondiale
DS Automobiles ha presentato in anteprima mondiale la DS N°8, un SUV coupé 100% elettrico ispirato al concept DS Aero Sport Lounge. Con un’autonomia dichiarata di 750 km, una potenza massima di 350 CV e trazione integrale, la DS N°8 rappresenta il nuovo vertice del lusso elettrico del marchio francese. Il lancio in Europa è previsto per l’estate 2025.
Fiat: la 600 Ibrida e ritorno della Grande Panda
Fiat ha rispolverato un nome storico con la Grande Panda, disponibile in versione ibrida o elettrica. Questa compatta di meno di 4 metri offre 5 posti e un abitacolo spazioso. La Topolino, microcar elettrica con 75 km di autonomia, e la 600 Ibrida, con motore turbo benzina a 3 cilindri e sistema ibrido a 48V, completano l’offerta per la mobilità urbana. Inoltre, è stata esposta la 500e Giorgio Armani Collector’s Edition, simbolo del Made in Italy.
Jeep: evoluzione elettrica con l’Avenger e il Wrangler 4xe
Jeep ha presentato tre varianti dell’Avenger: Summit Full Electric, e-Hybrid e l’anteprima belga dell’Avenger 4xe The North Face Edition, pensata per gli amanti dell’avventura. Tra le edizioni speciali spiccano The North Star di Renegade e Compass, oltre alla Wrangler 4xe nella versione ibrida plug-in Rubicon.
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Kia: la EV3 tra le finaliste di Car of The Year 2025 Kia ha mostrato la EV3, una city car elettrica progettata per la praticità e dotata di tecnologie avanzate che la rendono ideale per gli spostamenti urbani. Questo modello si distingue per il design compatto e le soluzioni innovative. La Kia EV3 è stata anche selezionata tra le finaliste per il prestigioso premio Car of The Year 2025, un riconoscimento che ha contribuito a consolidare la sua visibilità durante il Salone. A vincere il titolo è stata la Renault 5 E-Tech, ma l’EV3 ha dimostrato di essere una forte concorrente nella categoria.
Hyundai: innovazione con la Inster e il lussuoso Ioniq 9
Hyundai ha portato a Bruxelles due modelli di grande interesse: la Inster e l’Ioniq 9. La Hyundai Inster è una city car elettrica compatta, lunga solo 3,82 metri, pensata per gli spostamenti urbani. Disponibile con due opzioni di potenza (97 CV e 115 CV) e batterie da 42 kWh o 49 kWh, è in grado di garantire un’autonomia fino a 350 km. Il design è moderno e agile, ideale per affrontare il traffico cittadino con efficienza.
L’Ioniq 9, invece, rappresenta il culmine della gamma Hyundai: un SUV di lusso lungo oltre 5 metri, progettato per ospitare fino a sette passeggeri. Con una batteria da 110,3 kWh, promette un’autonomia massima di 620 km nella versione meno potente. Questo modello è dotato di tecnologie all’avanguardia, offrendo comfort e innovazione per i clienti più esigenti.
Lancia: nuova Ypsilon
Lancia ha portato la nuova Ypsilon, disponibile sia in versione 100% elettrica con motore da 156 CV e batteria da 51 kWh, sia con un powertrain ibrido da 1,2 litri e 100 CV. La Ypsilon Rally4 HF segna invece il ritorno del marchio nel mondo dei rally, con una potenza di 212 CV.
Maxda: MX-30 R-EV e la sicurezza è garantita
La Mazda MX-30 R-EV è un SUV ibrido plug-in che combina un motore elettrico con un motore rotativo Wankel, offrendo una potenza totale di 170 CV e una coppia di 260 Nm. Presenta un design distintivo e una lunghezza di 439 cm, con spazio per cinque passeggeri e un bagagliaio che varia da 350 a 1.155 dm³. E’ dotata di tecnologie avanzate come il sistema di monitoraggio dell’angolo cieco, il
mantenimento della corsia e un impianto audio Bose con 12 altoparlanti. La sicurezza è garantita da sistemi come i-Activsense, che aiutano a prevenire incidenti.
Opel: nuove proposte elettrificate e restyling
Opel ha presentato la nuova Mokka, caratterizzata da un design “Bold and Pure” e tecnologie avanzate come l’infotainment con riconoscimento vocale. Saranno esposte anche la Grandland con illuminazione intelligente Lux HD, la nuova Frontera, la Corsa Hybrid a 48V, l’Astra Sports Tourer e il Vivaro Electric, ampliando l’offerta elettrificata del marchio.
Peugeot: gamma elettrica completa
Peugeot ha presentato la gamma elettrica più ampia tra i costruttori generalisti europei, con modelli come la E-208, E-2008 SUV, E-308 SW, E-3008 SUV di nuova generazione, E-5008 SUV a 7 posti e la E-408. Inoltre, ha introdotto innovazioni tecnologiche con l’integrazione dell’intelligenza artificiale a bordo.
Skoda: aggiornamenti per lo Enyaq
Skoda ha presentato un restyling del suo SUV elettrico Enyaq, che si distingue per aggiornamenti estetici e tecnologici. Sebbene i dettagli specifici non siano stati rivelati, si attende un miglioramento dell’efficienza energetica e dell’esperienza di guida complessiva, con l’obiettivo di rafforzare la posizione del modello nel mercato dei veicoli elettrici.
Toyota Urban Cruiser, nuovo SUV elettrico Toyota, che ha il suo quartier generale europeo proprio a Bruxelles, ha presentato il nuovo Urban Cruiser, un SUV compatto elettrico dalle dimensioni equilibrate: 4,285 mm di lunghezza, 1,800 mm di larghezza e 1,640 mm di altezza, con un passo di 2,700 mm che assicura un abitacolo spazioso e versatile. Il design è caratterizzato dal distintivo frontale “Hammerhead”, mentre la trazione integrale e sistemi come il Downhill Assist Control garantiscono prestazioni sicure anche su terreni difficili. Gli interni moderni includono tecnologie avanzate per la sicurezza e la connettività, rendendo l’Urban Cruiser una proposta interessante per la mobilità elettrica.
Le novità degli altri marchi
Presenti anche marchi come Alpine, Aston Martin, Audi, BMW, Bentley, Bugatti, BYD, Corvette, Cupra, Dacia, Ferrari, Ford, Honda, Hyundai, Kia, Lamborghini, Lexus, Mercedes, MG, Mini, Porsche, Renault, Skoda, Tesla, Toyota, Volkswagen e Volvo hanno animato il Salone con novità tecnologiche e modelli di punta.
Alpine ha presentato l’A290, una compatta elettrica sportiva, mentre Audi ha portato una serie di veicoli elettrici caratterizzati dal numero 6, tra cui una berlina, una station wagon e un SUV coupé.
Tra le anteprime più attese, l’Audi RS6 Avant Performance. Sotto i riflettori si distingue anche un modello cinese: la BYD Atto 2, prevista sul mercato nei primi mesi del 2025 e prodotta direttamente in Europa, presso lo stabilimento in Ungheria.
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LCardiochirurgia d’eccellenza: l’Angelo
di Mestre tra i migliori al mondo
’Unità di Cardiochirurgia dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre si conferma un centro di eccellenza a livello internazionale. Un intervento realizzato dalla sua équipe è stato infatti inserito nella classifica “Top Cardiac Procedure Videos of 2024”, stilata dal prestigioso portale CTSNet, punto di riferimento globale per cardiologi e cardiochirurghi. Il video, che documenta un’operazione complessa eseguita su una giovane paziente affetta da endocardite batterica, ha ottenuto il quinto posto nella graduatoria dei migliori interventi specialistici dell’anno.
“Questo riconoscimento certifica il valore della nostra équipe e la qualità degli interventi eseguiti nel nostro reparto” - commenta il Primario di Cardiochirurgia, Domenico Mangino. “Il video premiato documenta la cosiddetta ‘Commando Procedure’, un’operazione chirurgica di altissima complessità, effettuata su una paziente trentenne con una grave infezione che aveva compromesso le protesi valvolari aortica e mitralica. La paziente aveva già subito tre interventi precedenti e si presentava con febbre e scompenso cardiaco. L’intervento è stato eseguito nella primavera del 2024 insieme ai dottori Paolo Magagna e Stefano Cisico”.
L’operazione ha previsto la rimozione della protesi aortica e la ricostruzione dell’annulus aortico con un patch di pericardio bovino. Successivamente, è stata rimossa anche la protesi mitralica, sostituita con una bioprotesi, e ricostruita
una parte dell’annulus mitralico. L’intervento si è concluso con successo, come confermato dall’ecografia intraoperatoria e dal decorso postoperatorio positivo. La classifica “Top Cardiac Procedure Videos of 2024” è stata pubblicata a dicembre e ha visto primeggiare un video realizzato presso il Montefiore Medical Center di New York. Le altre posizioni d’onore sono occupate dall’Ochsner Medical Center di New Orleans, dall’Italian Hospital di Buenos Aires e dal King Faisal Specialist Hospital and Research Center di Riyadh. Il video dell’Angelo di Mestre è il primo tra quelli realizzati in Italia a entrare nella graduatoria di quest’anno.
“Al dottor Mangino, ai chirurghi Magagna e Cisico e a tutti i professionisti coinvolti - tecnici di perfusione, infermieri e operatori di sala - vanno i complimenti della Direzione dell’Ulss 3 Serenissima”, sottolinea il Direttore Sanitario Giovanni Carretta. “Questo risultato premia l’eccellenza della nostra Cardiochirurgia e l’impegno costante del team medico. Oltre al prestigio internazionale, ciò che più conta è la qualità delle cure offerte ai pazienti e la capacità di innovazione che caratterizza il nostro ospedale”.
L’ospedale dell’Angelo di Mestre si conferma così un punto di riferimento per la cardiochirurgia avanzata, grazie all’elevata professionalità del suo personale e all’adozione delle tecniche operatorie più innovative.
Redazione salute
Video interpretariato LIS: un nuovo servizio per le persone non udenti nell’Ulss 3 Serenissima
Nel territorio dell’Ulss 3 Serenissima, le persone non udenti possono ora usufruire di un servizio di video interpretariato in lingua dei segni, grazie alla collaborazione con VEASYT, spin-off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il servizio consente l’accesso immediato a interpreti professionisti tramite collegamento video, semplicemente scansionando i QR Code presenti nelle locandine distribuite nelle strutture sanitarie, sedi distrettuali, consultori, ambulatori dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
“Abbiamo realizzato un nuovo servizio per le persone con disabilità uditive – sottolinea Massimo Zuin, Direttore dei Servizi sociosanitari – che permette di utilizzare in modo immediato il ‘video interpretariato’. Gli utenti possono collegarsi in tempo reale tramite un link o QR Code, avviando una videochiamata con un interprete LIS, disponibile sia tramite app che su piattaforma web”.
Il servizio è pensato non solo per i pazienti, ma anche per gli operatori sanitari, garantendo un supporto interpretativo fin dalla fase di accoglienza e durante la visita medica. Questa iniziativa rappresenta un’evoluzione del progetto “E-inclusion: Vedo-Sento-Ascolto-Capisco”, promosso dalla Regione Veneto per migliorare l’inclusione e la partecipazione attiva delle persone con deficit uditivo nel sistema sanitario. “Il lancio di questa iniziativa – prosegue Zuin – rappresenta un passo significativo verso un sistema sanitario più accessibile e inclusivo. Il nostro obiettivo è abbattere le barriere comunicative, favorendo la piena partecipazione dei cittadini con deficit uditivo alla vita di comunità e ai servizi di cura”.
L’adozione del video interpretariato è particolarmente utile nei contesti di front-office, come reception, Centri Unici di Prenotazione (CUP) e unità operative che richiedono un’interazione diretta con i cittadini.
“Per promuovere e facilitare l’uso del servizio – conclude Zuin – l’Ulss 3 ha avviato una campagna informativa con locandine, brochure e annunci sui quotidiani locali. Inoltre, sono state attivate sessioni di formazione per il personale sanitario e amministrativo, con l’obiettivo di garantire un utilizzo efficace di questo strumento innovativo”.
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Innovazione. Ricerca scientifica applicata alla pratica clinica negli ospedali di Dolo e Mirano
Ricerca medica in Ulss 3: due studi innovativi
su demenza a Dolo e cachessia oncologica a Mirano
L’Ulss 3 Serenissima si conferma un polo di ricerca avanzata con l’avvio di due studi osservazionali retrospettivi condotti nei presidi ospedalieri di Dolo e Mirano. Questi studi mirano a migliorare la comprensione e la gestione della demenza e della cachessia nei pazienti oncologici, fornendo nuove prospettive per la diagnosi precoce e il trattamento.
Presso l’Unità Operativa di Geriatria dell’Ospedale di Dolo sarà condotto uno studio dal titolo “Un semplice nomogramma per prevedere l’insorgenza della demenza nel decadimento cognitivo lieve: uno studio retrospettivo”. L’obiettivo è valutare l’efficacia combinata di test cognitivi ambulatoriali e dati clinici di routine nella previsione del rischio di evoluzione
da Mild Cognitive Impairment (MCI) a demenza. I ricercatori intendono sviluppare un modello predittivo basato su anamnesi e test cognitivi, per identificare i pazienti a rischio entro un follow-up di tre anni. Questa ricerca potrebbe rappresentare un passo fondamentale verso una diagnosi più tempestiva e un intervento mirato per contrastare il declino cognitivo. Parallelamente, presso l’Unità Operativa di Oncologia ed Ematologia Oncologica dell’Ospedale di Mirano verrà avviato uno studio dal titolo “Pre-cachessia e cachessia quali fattori predittivi non convenzionali di eventi maggiori cardiovascolari (MACE) in pazienti affetti da neoplasia del
distretto capo-collo”. La cachessia è una condizione caratterizzata dalla perdita irreversibile di massa corporea, non compensabile con un aumento dell’apporto calorico, spesso associata a patologie gravi come il cancro. L’indagine analizzerà retrospettivamente l’incidenza di eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti con neoplasie del distretto testa-collo, escludendo i tumori tiroidei e della cute. Saranno considerati solo soggetti senza precedenti anamnestici di patologie cardiovascolari, eleggibili per un trattamento oncologico di prima linea. Il periodo di osservazione coprirà sei anni, valutando la correlazione tra cachessia e pre-cachessia con il rischio cardiovascolare. I risultati potrebbero contribuire a un miglioramen-
to nella gestione dei pazienti oncologici, evidenziando l’importanza della nutrizione e della prevenzione delle complicanze cardiovascolari. Questi studi confermano l’impegno dell’Ulss 3 Serenissima nel promuovere la ricerca scientifica applicata alla pratica clinica, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei pazienti e ottimizzare le strategie di diagnosi e trattamento. La sinergia tra diverse unità operative e l’adozione di un approccio multidisciplinare sono elementi chiave per affrontare con efficacia le sfide mediche più complesse.
Anna Bergantin
Emergenze al confine: sanità veneziana e slovena unite nel progetto AidMIRE
Ponti radio, realtà aumentata, triage avanzato e protocolli condivisi: così sanità veneziana, triestina e slovena affrontano insieme le maxi emergenze grazie al progetto europeo AidMIRE, finanziato con 600mila euro. Da dieci anni le cinque realtà coinvolte – Ulss 3 Serenissima, Asugi di Trieste, Ospedale di Isola e le Case della salute di Isola e Sežana – simulano scenari critici come disastri industriali, naufragi e incidenti chimici. L’obiettivo è superare le barriere linguistiche e organizzative per garantire una risposta sanitaria efficace nelle emergenze transfrontaliere. Dopo due simulazioni in Slovenia e Italia, a maggio si svolgerà una terza esercitazione. “Testiamo la prontezza operativa per migliorare procedure e tecnologie nei casi di politrauma”, spiega Biagio Epifani, primario del Pronto Soccorso di Mirano. Elisabetta Spigolon, direttrice della Formazione Ulss 3, sottolinea
l’importanza della preparazione omogenea per ridurre i rischi e mitigare gli impatti. Il progetto ha già formato 100 operatori con 65 corsi. In arrivo software di realtà aumentata con visori per simulazioni immersive e nuovi ecografi por-
tatili per il triage rapido. Inoltre, un ponte radio Italia-Slovenia accelera la comunicazione tra i soccorritori, garantendo un coordinamento immediato. Anna Bergantin
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