Nell’affollata galleria di immagini su alluvioni e disastri naturali di vario genere, alla quale contribuisce in buona parte anche il nostro Veneto, hanno trovato posto le terribili istantanee e sequenze rimbalzate quasi in tempo reale da Valencia. L’onda di acqua e fango che travolge una città intera e che non lascia scampo a centinaia di persone ci annichilisce e ci spaventa, non solo per le drammatiche conseguenze ma anche perché solleva in noi una domanda: “Ma questo, potrebbe accadere anche da noi?”. A rispondere ci penseranno gli esperti e gli addetti ai lavori, pur consapevoli che gli effetti dei cambiamenti climatici, al di là delle contrapposte posizioni, tendono sempre ad alzare l’asticella della nostra percezione di ciò che viene definito “straordinario”. Negli ultimi anni, questo è un dato di fatto, gli eventi estremi si sono moltiplicati, la quantità d’acqua che cade dal cielo è via via cresciuta e i tempi si sono accorciati, i chicchi di grandine si sono fatti sempre più grossi e distruttivi, i periodi di siccità più lunghi e ravvicinati. Prima della Spagna c’è stata l’Emilia Romagna, con i vasti e ripetuti allagamenti, e anche nel nostro Veneto facciamo spesso i conti con la fragilità dei nostri centri urbani, dei nostri territori sempre più cementificati, della rete di scolo che non regge.
del Miranese Sud
Sintonizzati sul futuro.
A MIRANO
L’AVANZATA
L’indice di invecchiamento si fa sentire, così come cresce l’età media. Fa eccezione Santa Maria di Sala mentre a Spinea crescono le presenze degli stranieri
Servizi a pagg. 3 e 4
segue a pag. 5
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
LE SFIDE DEL VENETO, GLI ASSESSORI RISPONDONO
Federico Caner e Cristiano Corazzari ospiti a Radio Veneto24 fanno il punto su turismo, agricoltura, edilizia residenziale
Servizio a pag. 23
AUTONOMIA, ANCORA SCONTRO TRA LE FORZE IN CAMPO
Sette anni dopo il referendum in Veneto prosegue il cammino per definire le competenze in capo alle Regioni
Servizio a pag. 19
LDifendere l’identità veneta per guardare al futuro
Luca Zaia
Governatore Regione Veneto
’identità del Veneto non è solo la celebrazione di un passato straordinario: è la spinta propulsiva per il nostro futuro culturale ed economico. Pensate ai Colli Euganei appena riconosciuti dall’UNESCO: un patrimonio che non rappresenta solo una bellezza naturale, ma una promessa di crescita sostenibile e innovativa, capace di attrarre turismo e investimenti. segue a pag. 5
Sintonizzati sul futuro.
in collaborazione Europa Immobiliare MIRANO: terreni edificabili per VILLE SINGOLE
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
+39 327 82 69 409 inquadra e scatta da €110.000
www.veneto24.it
SPINEA CENTRO porzione trivilla laterale di 100 MIRANO casa singola con giardino di 200 mq Mirano in CENTRO area urbana con 3 posti auto
classe G Ipe 248,78
Sintonizzati sul futuro.
www.veneto24.it
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Il Veneziano sta invecchiando, ma non ovunque
La popolazione nell’area metropolitana di Venezia invecchia inesorabilmente, a certificarlo sono i dati che arrivano da AdminStat Italia. A livello metropolitano l’indice di vecchiaia, infatti, si attesta mediamente su 222 persone over 65 ogni 100 under 14. Significa che a Venezia provincia ci si avvia ad una società con livelli di popolazione anziana sempre più elevati. E’ una tendenza che ricalca l’andamento nazionale anche se, all’interno dei 44 Comuni considerati, ci sono delle differenze significative. Si va dall’area sud con Cavarzere e Cona e lo stesso capoluogo Venezia in testa alla classifica con indici di vecchiaia compresi fra i 250 e oltre i 300, a territori decisamente più “giovani” come Fiesso, Fossò, Santa Maria di Sala, Pramaggiore e Marcon, con indici di invecchiamento dimezzati rispetto a chi guida la classifica.
Si tratta a guardar bene, in questi ultimi casi, di territori in cui sono presenti aree industriali e logistiche importanti. Alcuni di questi, come Marcon e Fiesso, guidano guidano anche la classifica del tasso di natalità, con valori superiori all’8 per mille rispetto alla media provinciale del del 6 per mille. Guidano invece la triste classifica dei Comuni con il tasso di mortalità più alto quattro Comuni del Veneto Orientale e cioè: Gruaro, San Michele al Tagliamento, Teglio Veneto e Meolo.
Fra la popolazione chi ha la percentuale di stranieri più alta è il Comune di Venezia con il 15,6 %, quando la percentuale media a livello metropolitano si ferma al 10,5. Molto gioca, nel Comune capoluogo, la presenza di Fincantieri e Porto Marghera per la presenza di lavoratori, e nell’area lagunare il centro storico, da sempre attrattivo per persone da ogni parte del mondo. Di fronte ad un cambiamento così importante del tessuto sociale dei territori con sempre più over 65, anche gli enti locali e sovracomunali dovranno rimodulare servizi ed offerte tenendo conto dell’emersione di nuove necessità.
Alessandro Abbadir
Difendere l’identità veneta per guardare al futuro
E non dimentichiamo le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, Venezia, le Dolomiti, o le opere palladiane di Vicenza. Questi luoghi fanno del Veneto una regione da record per siti UNESCO, una terra unica che combina natura, cultura e architettura. La nostra forza è un’identità vibrante, che unisce tradizione e modernità, dalle produzioni artigianali che sono emblema del “saper fare” italiano, fino alla nostra capacità di fare impresa, da sempre motore economico del Paese. Il turismo nel Veneto, con un trend di crescita costante, si intreccia con la nostra tradizione enogastronomica e artigianale, offrendo un’esperienza unica che valorizza il territorio. Oggi più che mai, è fondamentale proteggere e valorizzare questa identità, anche attraverso strumenti come l’autonomia differenziata. Questa non è una riforma solo per il Veneto, ma un nuovo modo di gestire le risorse in modo più efficace, rispondendo meglio ai bisogni locali e promuovendo il potenziale di ogni regione. In un contesto globale incerto, l’autonomia è una chiave per moltiplicare le opportunità, garantendo che le eccellenze venete siano sostenute e che le nostre tradizioni siano un trampolino di lancio per l’innovazione. Siamo pronti a guardare avanti, con i piedi ben radicati nella nostra storia e lo sguardo deciso verso un futuro in continua evoluzione.
Il rischio c’è, anche se non ci pensiamo
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
L’età media supera i 47 anni.
A Venezia la più alta percentuale
di stranieri
L’evento “eccezionale” ormai è un fenomeno sempre più ricorrente, con il quale fare i conti. Certo, i drammi del passato ci hanno spinto a reagire e a mettere in campo opere e iniziative per rendere più sicuro il nostro territorio. Dalle alluvioni del 2010 qualcosa è cambiato, in meglio, ma che questo possa bastare è una pia illusione. Il rischio c’è, anche se non vorremmo pensarci. Ma ce ne rendiamo conto ormai quasi ad ogni perturbazione. Accanto alle grandi opere come i bacini di laminazione, necessarie per raccogliere subito l’acqua in eccesso, gli esperti ricordano che va garantita anche una manutenzione costante e capillare, per tenere viva la nostra rete di scolo e tenere all’asciutto zone residenziali e industriali. A questo servono i Consorzi di Bonifica, realtà poco conosciute al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori e del mondo agricolo. A metà dicembre tutti i proprietari di terreni e abitazioni della nostra regione saranno chiamati al voto per il rinnovo dei consorzi. Cinque anni fa ci andarono in pochi, invece sono in ballo temi e decisioni che riguardano molti.
• lenti Progressive
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
e sviluppo. L’analisi dai dati AdminStat Italia per il comprensorio del Miranese
Cresce la popolazione over 65, Mirano ha l’indice di vecchiaia più alto
C
rescono gli over 65 nel comprensorio del Miranese. La popolazione invecchia e certe realtà territoriali sono poco attrattive anche per i cittadini stranieri. Al 9° posto dei 44 Comuni dell’area della Città Metropolitana di Venezia in termini di indice di vecchiaia si trova il Comune di Mirano con una percentuale di 243, 7 di over 65 ogni 100 under 14. Spinea è 17°con 213,6, Martellago è al 19° posto con 212,1, Salzano al 22 esimo posto con 205,9, Noale al 23° posto con 200,3, Scorzè al 28° posto con 185,4 mentre Santa Maria di Sala è penultima al 43°posto con 145,6 con una popolazione insomma meno invecchiata delle altre realtà del comprensorio e di quasi tutto il veneziano. E anche l’età media dei Comuni rispecchia l’andamento della prima classifica. Il Comune infatti con l’età media più alta della popolazione del Miranese è Mirano con 48,08 anni ed è in classifica all’8°posto. Segue Spinea al 17°posto con 47,04, Salzano al 18 ° posto con un’età media di 46,98 anni. C’è poi Martellago al 21° posto con 46,80, Noale al 24 ° posto con 46, 23. Scorzè invece è al 30° posto con un’età
media di 45,63 e chiude la classifica Santa Maria di Sala con un’età media di 44,29 anni. Se si guarda invece alla densità demografica, il Miranese si contraddistingue. Il Comune più densamente abitato è Spinea con 1854 abitanti per chilometro quadrato, al terzo po-
sto c’è Martellago con 1053 abitanti per chilometro quadrato. Su queste caratteristiche dei territori si discute da anni all’interno delle comunità cittadine. Spinea nel corso dei decenni in special modo dagli anni Sessanta agli anni Novanta, è cresciuta come hinter -
land di Mestre con tante giovani coppie e single che si sono trasferiti qui. In termini di numero di componenti dei nuclei famigliari il Comune che ha il dato più alto del comprensorio è Santa Maria di Sala che si colloca all’11° posto del comprensorio con 2,45 com -
Le considerazioni degli amministratori comunali di Mirano e Noale
A fare un’analisi dei dati relativi all’invecchiamemto della popolazione nel Miranese sono il sindaco di Noale Stefano Sorino e l’assessora del Comune di Mirano Elena Spolaore. “I dati di Noale - spiega il sindaco - riflettono perfettamente quello che purtroppo è l’andamento mondiale, infatti secondo le previsioni dell’Istat nel 2080 in Italia ci saranno 45 milioni di abitanti e di questi più di un terzo saranno anziani. In questo contesto molto preoccupante Noale ha qualche carta da poter giocare. Il fatto di essere
strategicamente posizionata al centro fra 3 città quella di Venezia, Treviso e Padova e di avere buoni collegamenti di mezzi pubblici, la rende particolarmente attrattiva per nuovi nuclei familiari. Questa attrattività si riflette conseguentemente sul mercato immobiliare che offre pertanto soluzioni abitative di qualità medio alta e che vede per la maggior parte i nuclei familiari proprietari degli immobili. Il numero dei nuclei familiari è in costante crescita, quello che invece diminuisce è il numero di componenti. Noale
ponenti, Noale è al 26 ° posto con 2,34 e l’ultimo della zona è Spinea al 37 ° posto con 2,23. Sul versante della presenza di cittadini stranieri è Spinea che guida la classifica del Miranese e si piazza al 6° posto con la percentuale dell’11,6% della popolazione. Tutti gli altri Comuni del comprensorio sono nella parte bassa della classifica con una percentuale al di sotto della media metropolitana che è del 10,5%. Noale è al 30 °posto con il 6,9 %, Mirano al 32° posto con il 6,8 mentre penultimo nel veneziano è Salzano con il 4,8% della popolazione. Sempre sul versante della popolazione di origine straniera, si nota come il tasso di crescita di questa popolazione veda fra i Comuni del Miranese quello con la percentuale più alta a Martellago al 13° posto con il 25,6 per mille, poi Scorzè che è al 17 °posto con un tasso di crescita del 9,6 per mille, poi Spinea al 22° posto con 6,8. Dopo invece tutti i Comuni del Miranese registrano percentuali negative: Mirano -1,1, Santa Maria di Sala -4,4, Noale -13,5, e Salzano con –22,7 che chiude al 37° posto. Alessandro Abbadir
risulta mediamente attrattiva per gli stranieri, fattore legato naturalmente anche al tessuto economico e alle opportunità lavorative”. Anche l’analisi dell’assessora Spolaore non si discosta molto. “Mirano per la sua conformazione urbana e costi e servizi offerti è fortemente attrattiva spesso per persone sui 50 anni - dice. I costi che ci sono sul mercato per comprarsi una casa o prendere in affitto un appartamento nel nostro territorio non sono certo un’agevolazione per giovani coppie e famiglie straniere”. (a.a.)
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it
Ascolta
Caos e multe al parcheggio della stazione ferroviaria di Ballò
E’ una questione nota, ma nelle scorse settimane è esplosa in tutta la sua evidenza. Oltre 100 multe sono state date in poche ore per auto in sosta selvaggia e vietata al parcheggio della stazione ferroviaria di Ballò sulla linea Mestre Padova, e scoppia la protesta di utenti ed automobilisti. Il sindaco di Mirano Tiziano Baggio però è stato categorico: “a nemmeno 500 metri c’è un parcheggio quasi sempre libero con 200 posti auto, si utilizzi quello. Allargare quello esistente è complicato”. Ma sui social non sono mancate le polemiche quando è arrivata la raffica di multe. “Cari vigili di Mirano - dice un utente - ora che avete multato tutte le auto in stazione a Ballò vi sentite soddisfatti del gesto“. “E oggi - dice sui social un altro utente - si va al lavoro un’ora prima per riuscire a trovare un parcheggio regolare in stazione a Ballò e non prendere un’altra multa dai vigili di Mirano. Sacrifico un’ora di vita per non dover lavorare un’ora in più per pagare queste immeritate multe: queste contravvenzioni non vanno fatte forse a Trenitalia che fa le stazioni senza parcheggi”? Ma in arrivo alcune soluzioni ci sono fa capire il sindaco di Mirano Tiziano Baggio. “Puntiamo ad ampliare l’attuale parcheggio della stazione Ballò sulla linea Mestre-Padova aumentandone la capienza al massimo di altri 50 posti auto - sottolinea. Una soluzione a cui stiamo pensando è quella che riguarda la possibilità
recuperare da strade laterali e aree private altri 30 - 50 posti auto in più al massimo. Per fare questi interventi daremo un incarico per realizzare un progetto e poi si andrà ad agire con strumenti urbanistici con un accordo pubblico - privato e cioè in qualche caso proponendo degli espropri. Un’operazione come questa ha dei tempi fisiologici per poter essere realizzata. Calcoliamo ci vorrà almeno un anno e mezzo o due anni per trovare una realizzazione concreta. Dovremo stanziare dei fondi ad hoc”. La soluzione non andrebbe comunque a risolvere definitivamente il problema dell’affollamento del parcheggio di via della Stazione a Ballò. “Una soluzione su cui insisto - dice però Baggio - è quella del pieno utilizzo di un parcheggio pubblico che si trova a 400 –500 metri a sud della stazione ferroviaria sempre in una laterale di via Stazione a Ballò. Qui c’è un’area sosta per le auto con 200 posti ed è quasi sempre libera, vuota. Forse qualcuno non conosce il posto, proprio per questo potenzieremo con la segnaletica le indicazioni stradali fin dalle prossime settimane, specificando chiaramente che si tratta di un parcheggio a servizio della stazione ferroviaria. Si tratta di fare 5 minuti a piedi. Ma non solo. Chi parla della necessità di bus navetta con la stazione di Ballò, deve sapere che questi servizi costosi alla collettività poi una volta funzionanti sono sottoutilizzati”.
Alessandro Abbadir
Aiuti dal Comune alle scuole del territorio
Il Comune di Mirano a fianco degli istituti scolastici del territorio con finanziamenti stanziati a sostegno dei progetti didattici in programma. Recentemente, infatti, dalle casse del Comune sono partiti due contributi pari a 4500 euro ciascuno a favore dei due istituti comprensivi statali del territorio, il “Giovanni Gabrieli” e il “Mirano 2”, con l’obiettivo di sostenere i progetti del Piano dell’Offerta Formativa. I dirigenti delle due scuole miranesi avevano per tempo presentato delle proposte mirate per favorire la crescita educativa e il benessere degli studenti che alla fine sono state premiate. In particolare si parla di iniziative in ambito musicale, linguistico e per quanto concerne il sostegno psicologico. In quest’ultimo caso i fon-
di statali previsti durante la pandemia non erano stati più rifinanziati e, pertanto, i Comuni hanno dovuto prendersi carico di quest’ambito particolarmente delicato. Nonostante infatti la crescente richiesta, in Italia non è prevista la presenza dello psicologo d’istituto all’interno del sistema scolastico, una figura quanto mai indispensabile in un contesto come quello attuale in cui ansia e autolesionismo sono in notevole aumento tra gli adolescenti. Gli assessori alle politiche per l’istruzione Maria Francesca Di Raimondo e alle politiche per le famiglie Federico Caldura hanno sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale nel continuare a sostenere questi servizi fondamentali. (r.m.)
Sintonizzati sul futuro.
mirabile dagli 8 km della pista ciclopedonale a sbalzo sulla laguna più lunga
Borgo di Lio Piccolo di fronte all’omonimo borgo del XVIII secolo.
Daniel Marangon Goretti, proporrà il suo incantevole “Villaggio di Natale” Giunto alla decima edizione, dal 2021 è ospitato in uno spazio pubblico messo a disposizione dall’Amministrazione comunale, quello del Centro Culturale Manin. L’allestimento, con addobbi, vestiti e accessori della collezione privata di Marangon Goretti, si estenderà su 260 mq. A ogni edizione il villaggio è ispirato a un tema: in questa sarà Cenerentola. Proiettandoci al nuovo anno, il 2025 si aprirà con il tradizionale, e sempre apprezzatissimo, concerto di Capodanno, organizzato dal Comune nel pomeriggio del primo gennaio. Il gran na-
fare comunità, per stare assieme, divertendosi», commenta il sindaco Roberta Nesto, «Cultura e attività di aggregazione sono elementi che fanno comunità e sui quali continuiamo ad investire. La comunità sta dimostrando di voler mantenere vive le nostre radici, le nostre tradizioni e i valori che il presepe rappresenta. Siamo conosciuti e riconosciuti per essere la prima spiaggia d’Italia e del Veneto ma oltre al turismo, la forza della destinazione è la comunità locale che ha saputo negli anni rafforzare il concetto di rete, assieme all’istituzione, puntando ad una crescita collettiva e alla valorizzazione delle tradizioni e delle nostre radici».
Sociale. L’annuncio del Comune e Aclicoop nelle scorse settimane
Vetrego, apre il “Caso-In”, un negozio inclusivo
H a aperto ufficialmente nelle scorse settimane i battenti a Vetrego, frazione di Mirano che era rimasta priva di negozi di prossimità, il cosiddetto “Caso-In”, denominazione tratta dal termine veneto casoin, ossia il negozio di alimentari di quartiere ma con il trattino ben evidenziato che richiama l’essere “In”, al passo con i tempi. Un emporio che non solo sarà di notevole utilità per i residenti ma che avrà anche un risvolto solidale poiché si pone l’obiettivo di creare occasioni socio-occupazionali e di inclusione per persone con disabilità o in situazione di fragilità. La bottega sarà gestita dalla Cooperativa Sociale Aclicoop, una realtà da quarant’anni presente nel miranese con servizi per la disabilità e l’infanzia e con progettualità volte a promuovere l’inclusione sociale. Sara Bobbo, presidente di Aclicoop racconta il valore di questo progetto innovativo e ambizioso. ”Il progetto de “Il Caso-In” è nato su proposta dell’amministrazione Comunale di Mirano - dice - che ha colto l’istanza del territorio e ci ha coinvolti come promotori dell’iniziativa. Il progetto rappresenta per la cooperativa un’occasione per sperimentarci in un’e-
sperienza di welfare di comunità che vede la collaborazione tra enti pubblici, privati e del Terzo Settore come motore per generare risposte a bisogni. Questo approccio consente di attivare molteplici risorse, promuovendo così un senso di appartenenza e di corresponsabilità collettiva in grado di favorire la coesione sociale e la solidarietà, in piena ottica win to win. Un sentito ringraziamento per il supporto essenziale dato
va al Gruppo Pam che da subito ha creduto in noi e nel nostro progetto”. “Il Caso - In” - dichiara l’assessore alle politiche sociali Francesco Venturini - rappresenta un’importante opportunità di inclusione sociale per le persone in situazione di fragilità. Questa bottega non è solo un luogo dove trovare beni di prima necessità, ma anche uno spazio di aggregazione. La gestione da parte della Cooperativa Sociale Aclicoop dimostra l’impegno a creare occasioni di socializzazione e lavoro per chi ne ha più bisogno. Siamo certi che ‘Il Caso-In’ diventerà un elemento chiave per la coesione della nostra comunità”. “Siamo lieti di annunciare l’apertura di “Il Caso-In” a Vetrego - conclude il sindaco Tiziano Baggio - un nuovo punto di riferimento per la nostra comunità. Questa bottega di quartiere garantirà ai cittadini l’accesso a prodotti di prima necessità a pochi passi da casa, rispondendo a un’esigenza fondamentale del territorio. La disponibilità di beni di consumo essenziali contribuirà a migliorare la qualità della vita dei residenti, rendendo Vetrego sempre più accogliente”.
Riccardo Musacco
Campocroce, riscoperte le opere di Giannadrea Rusteghello
La villa di Campocroce di Mirano, purtroppo demolita e la collezione di opere d’arte del pittore Giannandrea Rusteghello (Venezia, 1781 – 1844) riscoperte grazie ad un incontro culturale avvenuto nelle scorse settimane nella chiesa di Campocroce e promosso dalla Parrocchia San Andrea Apostolo e dal Comune. Rusteghello visse a cavallo del XVIII e XIX secolo nel suo palazzo di Venezia, dove studiò pittura all’Accademia. Soggiornava per
la villeggiatura a Campocroce di Mirano, dove la famiglia possedeva una villa seicentesca. Lì duecento anni fa i Rusteghello, con gli amici e vicini di casa Francesco Pomai e Marianna Mastraca, accoglievano il comune amico e scrittore Gasparo Gozzi. La villa sorgeva nell’angolo tra le vie Canaceo e Accopè Fratte. Fu demolita dopo la Prima Guerra mondiale e ne restano un disegno acquarellato del Garbizza e alcune foto. Al suo posto, veniva costruita la scopa “Pippo” reclamizzata su Carosello. L’artista tornò alla ribalta nel 2002 grazie agli studi e alle pubblicazioni del professor Roberto de Feo, in occasione del restauro della pala d’altare “La sacra famiglia e san Giovannino” lasciata in dono nel 1823 alla chiesa parrocchiale di Campocroce. (r.m.)
SCARICA L’APP RADIO
Ambiente. Il Comune ha adottato un provvedimento per limitare l’inquinamento
Pm10, scattano le limitazioni al traffico
Tornano quest’anno a Mirano le limitazioni al traffico e agli impianti termici per contenere l’impatto degli inquinanti atmosferici nell’atmosfera. Il Comune ha infatti adottato una serie di disposizioni valide fino al 30 aprile 2025 per il miglioramento della qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento da polveri sottili, ossia le Pm10, Pm2.5 e simili che, nel periodo invernale, tipicamente tende ad aumentare. Le disposizioni mettono in atto il “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano”, sottoscritto dalle Regioni del Veneto, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte per l’applicazione di modalità comuni a tutta la Pianura Padana, volte all’adozione di limitazioni e divieti, nei settori maggiormente responsabili delle emissioni di Pm10: trasporti, combustione di biomassa per il riscaldamento domestico e dell’agricoltura. Provvedimenti diretti a tutta la cittadinanza, nonché alle imprese, enti, attività e associazioni presenti su tutto il territorio. Questi i livelli di allerta previsti: allerta 0 –Verde, dal lunedì al venerdì, feriali, dalle ore 8.30 alle 18.30. In questo caso si applica il limite di 17° C (+ 2 C di tolleranza) per il riscaldamento di edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, 19° C per tutti gli altri edifici. Divieto inoltre di utilizzo di tutti i genera-
tori di calore domestici alimentati a biomasse legnosa con prestazioni energetiche ed emissive non in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 3 stelle. Vietata inoltre la circolazione per: i ciclomotori e motocicli Euro 0; per i veicoli, sia privati che commerciali, Euro 0 e 1 benzina e Euro 0, 1, 2 e 3 diesel. Allerta 1 – Arancio, si attua con 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per il Pm10 (50 µg/m3). Il limite per il riscaldamento degli edifici non industriali e artigianali scende a 18° C, con il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimenta-
ti a biomasse che non rispettano i valori per la classe 4 stelle e divieto di spandimento liquami zootecnici fino al 15 aprile 2025. Le limitazioni al traffico sono in vigore tutti i giorni e si estendono ai diesel Euro 4 privati. Allerta 2 – Rosso: si attua con 10 giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito per il Pm10 (50 µg/m3). Vige anche l’obbligo di interramento concimi a base di urea entro 24 ore, mentre le limitazioni al traffico sono in vigore tutti i giorni e si estendono anche ai diesel Euro 4 commerciali, solo dalle ore 8.30 alle 12.30.
Riccardo Musacco
Alzheimer, giornate della prevenzione a novembre
Al via a Mirano la campagna di Prevenzione Alzheimer 2024 con screening della memoria gratuiti per tutti i cittadini residenti a Mirano con più di 60 anni, per sensibilizzare sulla prevenzione delle malattie neuro degenerative e promuovere la salute mentale. Un progetto nato in collaborazione con l’associazione Rindola e il progetto m.Te.s.e., rientra nelle attività programmate per la giornata mondiale dell’Alzheimer. Gli screening, completamente gratuiti, sono già partiti e si tengono presso il Centro Arcobaleno di Vetrego, le prossime date saranno il, 26 e 28 novembre 2024. Si tratta di un test semplice e non invasivo, ideato per monitorare le funzioni cognitive e individuare eventuali segnali precoci di declino cognitivo, permettendo una diagnosi tempestiva e mi-
rata. “I servizi sociali di Mirano - ha dichiarato l’assessore ai servizi sociali Francesco Venturini - sono sempre molto attenti alle
Le disposizioni mettono in atto il “Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano”
esigenze della nostra comunità e stanno lavorando intensamente su più fronti per migliorare la qualità della vita delle persone, soprattutto le fasce più fragili come gli anziani. Questa campagna di prevenzione Alzheimer è un esempio concreto del nostro impegno per offrire strumenti di prevenzione accessibili a tutti. La diagnosi precoce delle malattie neuro degenerative può davvero fare la differenza, ed è per questo che invito tutti i cittadini over 60 a partecipare a questi screening gratuiti. È un piccolo gesto che può portare benefici enormi in termini di salute e benessere”. Per prenotare il proprio test, è possibile telefonare al numero 044420571 9. Per ricevere informazioni inviare un’email a interventi.sociali@comune.mirano. ve.it.
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
SU MISURA
Nadia è una giovane stilista con più di 20 anni di esperienza, si è laureata in scienze del costume della moda, vuole portare la tradizione e la qualità artigianale made in Italy, con stile e tecniche moderne. Con la sua esperienza, calma e capacità di capire le esigenze, accompagnerà
Per info e appuntamento chiama: 3517095797
Ascolta
Territorio. Dopo gli eventi delle scorse settimane, l’interrogazione del consigliere Cappelletto
Allagamenti, scontro durissimo in consiglio comunale
S contro durissimo in Consiglio comunale a Mirano in occasione della discussione di una mozione d’urgenza presentata dall’opposizione in merito agli allagamenti che avevano colpito una parte della città a seguito delle forti precipitazioni cadute nelle scorse settimane, 85 mm in un’ora per la precisione. Anche i fiumi Muson e Lusore, in quell’occasione, toccarono i livelli di guardia sugli argini messi a dura prova ma per fortuna il tutto si risolse solamente con cantine e garage seminterrati allagati grazie anche al pronto intervento dei gruppi della Protezione civile anche di altri Comuni e dei Vigili del Fuoco. Ma l’opposizione di centrodestra nel parlamentino cittadino ha voluto andare a fondo sulla questione chiedendo al sindaco se la macchina dell’emergenza e il coordinamento delle operazione abbia funzionato e se il sindaco stesso fosse stato informato per tempo. Infine su come l’amministrazione pensa di agire in futuro per quanto riguarda la prevenzione anche per quanto riguarda la pulizia di caditoie e tombini. Il primo cittadino ha replicato di essere stato avvisato per tempo nella notte dal Consorzio di bonifica sullo stato preoccupante dell’ingrossamento dei corsi d’acqua, è stato emesso un bollettino di allerta verde da parte della Protezione civile ma poi si è verificata una situazione straordinaria che ormai può essere considerata ordinaria, sempre meno prevedibile dagli strumenti attuali. Ma al consigliere di Coraggio Italia Matteo Cappelletto tutto questo non è bastato poiché nella sua interrogazione sulla pulizia di tombini in molte aree della città ha portato un grido di allarme di alcuni commercianti che lamentavano la presenza di scarafaggi sui marciapiedi. L’assessora Spolaore ha replicato che serve una disinfestazione mirata su segnalazione stessa dei cittadini. Cappelletto ha insistito segnalando che dopo tre giorni di pioggia dai tombini è uscito di tutto, attaccando poi la giunta. Da qui la bagarre con il sindaco che ha lamentato i toni aggressivi dell’interrogante ribadendo di avere risposto puntualmente all’interrogazione. A Cappelletto è stata tolta
la parola dal presidente Petrolito che ha battibeccato poi con Baggio stesso sulla questione. Successivamente l’opposizione è uscita dall’aula. “Ancora una volta il sindaco prevarica sulle decisioni e sulla conduzione del Consiglio Comunale che spetta al presidente - hanno spiegato gli esponenti di minoranza sui social - il nostro non vuole essere un atto di protesta per attirare l’attenzione, ma è giusto che i cittadini sappiano che a questa
amministrazione va bene discutere e va bene sorridere quando le cose vanno bene ma se si pone un quesito che dal loro punto di vista può essere difficile da gestire in termini comunicativi allora saltano i nervi proprio a chi dovrebbe dare delle risposte. Ci dispiace anche che una figura istituzionale come quella del Presidente del Consiglio non sia rispettata proprio dalla sua maggioranza”. Riccardo Musacco
Sintonizzati sul futuro.
Anap, arrivano i riconoscimenti 35 soci artigiani
Si è tenuto nelle scorse settimane a Mirano, nel Teatro di Villa Belvedere l’annuale convention dei soci dell’Anap, l’associazione nazionale anziani pensionati della Confartigianato Imprese, che in provincia conta oltre 2mila iscritti. In questa particolare occasione di ritrovo è stato consegnato il titolo di Maestro d’Opera e Esperienza a 35 soci artigiani, che in questo modo si sono visti riconoscere la più importante onorificenza attribuita dall’Associazione per la lunga attività lavorativa e la partecipazione alle attività confederazionali. Sono stati questi i nominativi
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
Ascolta
dei premiati e i relativi territori di appartenenza. Portogruaro: Giorgio Bergamo, Luigino Sante Giusto, Ruggero Salgarella, Eugenio Rana, Adriano Marzinotto, Vittorio Cicuto, Giulio Bertazzolo, Gianfranco Strumendo, Diego Dotta. Mirano: Beniamino Longo, Arturo Ongarato, Luciana Stringhetta, Guerrino Barato, Luigino Francescato, Giuseppe Zuccherato. Chioggia: Erminio Doria, Pierlorenzo Moschetta, Massimo Chiereghin, Dobrillo Chiereghin, Angelo Tommasin. San Donà: Maurizio Gabrielli, Giannino Grigolin, Mario Grigolin, Pietro Rocco, Giorgio Trevisan, Vladimiro Visentin. Dolo: Antonio Volpato, Renzo Mazzuccato, Giampaolo Fanton, Fiorino Favaro. Venezia: Umberto Corrà, Giorgio Fantin. Mestre: Mirella Righetto, Ivonne Chiarin, Vincenzo Teso. Altri sei storici soci, Sonia Rigato, Mirella Righetto, Danilo Bassetto, Silvio Cibin, Maurizio Longhin e Claudio Perini, Hanno poi raccontato la loro esperienza artigiana e le forti motivazioni per essere iscritti all’ Anap. Insomma una gran soddisfazione dopo decenni di lavoro e collegamento con l’associazione provinciale di Confartigianato. (r.m.)
Viabilità. Si inasprisce lo scontro tra la maggioranza e l’ex
sindaca Martina Vesnaver
Via Giacomo Matteotti, ancora acceso
il dibattito sul doppio senso di marcia
Cambia l’amministrazione cittadina, ma in primo piano resta sempre il problema relativo a via Matteotti. Il doppio senso di marcia, contestato sia con l’amministrazione Vesnaver che con quella attuale, sembrava aver trovato una risoluzione (e i fondi conseguenti) nel periodo del commissariamento cittadino, ma l’arrivo della giunta Bevilacqua con parte dei rappresentanti che si erano dimostrati da sempre contrari al provvedimento, potrebbe far slittare ancora il progetto. Momentaneamente o per sempre, per ora non è dato saperlo. “Rispetto a via Matteotti non accettiamo lezioni di democrazia - spiega il sindaco Franco Bevilacqua - perchè quando ci viene richiesto di informare la minoranza ci si dimentica che la precedente amministrazione ha deciso l’intervento con più delibere di giunta senza mai cercare
un confronto in consiglio comunale. Nel merito, il progetto del doppio senso è un esempio di una progettazione carente ed una gestione pessima per la quale non si intende spendere un centesimo di denaro pubblico in più oltre quanto già stanziato ed impegnato”. Se i fondi non bastassero, dunque, si va verso la soppres-
Il sindaco Franco Bevilacqua: “non accettiamo lezioni dalla precedente amministrazione”
sione del progetto, o per lo meno di quello così deciso dall’amministrazione precedente e per il quale erano stati accantonati nel saldo di competenza 2024 quasl 400.000 euro. “Fondi - aggiunge ancora il sindaco - che serviranno
a finanziare per 200.000 euro la conclusione dei lavori del Cinema Bersaglieri, che fino ad oggi è costato al Comune quasi due milioni di euro, poi interventi di potature straordinarie che non si fanno da anni, nuove piantumazioni e manutenzioni di scuole,
Sicurezza, allarme per furti e danneggiamenti
La sicurezza pubblica a Spinea torna in primo piano dopo una serie di furti e danneggiamenti ad abitazioni e locali pubblici. E i residenti delle zone colpite, in particolare Graspo d’Uva e Villaggio dei Fiori, chiedono ora maggiori controlli nelle ore serali e notturne. Il caso che ha fatto scoppiare l’esasperazione è quello scoppiato nelle scorse settimane legato ad un litigio all’esterno di un bar al confine tra Chirignago e il Graspo d’Uva, con la polizia allertata dai residenti per una rissa con un aggredito chiuso nel bagno del locale per sfuggire a quattro aggressori e all’esterno in piena strada una grande pozza di sangue. “Un caso purtroppo come tanti - dicono i residenti che hanno allertato la polizia. Ma che è un chiaro sintomo di una situazione
ormai ingestibile da troppo tempo. Ci chiediamo come si possa sperare di avere una vita positiva e sicura per i nostri figli se sono sempre di più le persone poco raccomandabili che stazionano in zona”. Proprio al Graspo d’Uva, sono aumentate anche le segnalazioni di furti non solo nei cortili (con vittime soprattutto biciclette e motorini), ma anche all’interno degli appartamenti. “Furti non improvvisati - continuano i residenti - ma sicuramente studiati nei giorni precedenti, dato che ad essere colpite sono state solo case del quale conoscevano orari e abitudini degli abitanti. Chiediamo di poter vivere in casa nostra con maggiore serenità e non sentirci in preda alla paura ogni volta che usciamo”. (m.t.)
palestre strade e sostituzioni dei giochi nelle scuole e nei parchi”. Programma che, ovviamente, trova la contrarietà dell’ex sindaca Martina Vesnaver. “Alla luce delle disponibilità economiche verificate, riteniamo che - sottolinea la Vesnaver - lasciare l’opera in-
compiuta costerebbe di più alla comunità rispetto a completare un intervento già approvato, legittimato, finanziato ed avviato. Se fino a poco tempo fa infatti l’amministrazione strumentalmente lamentava una carenza di fondi, la variazione di bilancio di metà ottobre ha invece evidenziato una consistente disponibilità con importanti risorse accumulate dalla giunta precedente ora a immediata disponibilità per la riscossione di fondi per sanzioni del codice della strada”. Certo è che per ora, gli stessi residenti di via Matteotti si trovano nella completa incertezza e a loro volta divisi tra gli “era meglio prima” e quelli del “lavori da fare immediatamente per il bene dei residenti e dei commercianti della zona”. La risposta? Sembra ancora lontana. E le polemiche per i prossimi mesi sembrano davvero assicurate.
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
IL TUO FOTOVOLTAICO ANCHE PER IL 2025 CON I VANTAGGI
DELLA DETRAZIONE FISCALE 50%..E ANCHE DI PIÙ!
Da gennaio 2025, la detrazione fiscale per gli impianti fotovoltaici scenderà dal 50% al 36%. Ma con Gruppo E43 puoi prenotare oggi il tuo impianto per il 2025, garantendoti il risparmio del 50%! Inquadra il QR-Code, compila il form e assicurati il massimo risparmio anche nel 2025!
Massimo Tonizzo
Via Matteotti a Spinea
A Fornase. I cittadini temono per gli effetti sulla salute dei propri figli
Scoppia la protesta contro il ripetitore della telefonia
P
roteste a Fornase per la costruzione di un nuovo ripetitore telefonico che, però, sembra avere tutte le carte in regola per poter essere installato. Il Comune ha comunque promesso di vigilare e di intervenire eventualmente in un secondo momento. A metà ottobre è iniziata la costruzione di un nuovo ripetitore telefonico wireless a Fornase all’incrocio tra via Prati e via Costituzione, a meno di venti metri dalle abitazioni. Immediata la protesta dei residenti, che hanno chiesto un incontro al Comune, durante il quale l’assessore Massimo De Pieri ha però comunicato loro che le autorizzazioni erano state approvate dall’ufficio tecnico e non erano state riscontrate anomalie tali da impedire la realizzazione. I residenti sono pronti a una raccolta firme per, come spiegano, “difendere la salute dei nostri figli, per la quale non c’è prezzo. Certo se il Comune avesse avvertito per tempo i residenti di questo progetto, non saremmo dovuti arrivare tanto, in quanto entro due mesi dall’approvazione e precedentemente l’inizio dei lavori sarebbe stato molto più facile richiedere lo spostamento dell’antenna più lontano dalle abitazioni”. “È spiacevole il senso di
impotenza di noi amministratori - ha poi specificato l’assessore Massimo De Pieri - di fronte alla impossibilità di poter intervenire in una materia, quella delle localizzazioni di questo tipo di impianti, di fatto sottratta al nostro controllo, se non in limitatissimi casi. Noi siamo pronti a sostenere le comprensibili rimostranze dei cittadini, ed a mettere in atto tutte le necessarie ed opportune misure di controllo con gli enti preposti, ma questo possiamo farlo solo nei ristrettissimi confini che la normativa vigente ci impone. La pratica per l’autorizzazione dell’impianto è stata depositata il 12 giugno di quest’anno, con il Commissario. I tempi di evasione di queste pratiche hanno tempi stretti e contingentati, scaduti i quali sono automaticamente
autorizzate con il silenzio/assenso. Nella fattispecie l’impianto è stato autorizzato il 12 agosto con parere radioprotezionistico ambientale favorevole da parte di Arpav. Sotto il profilo dell’informazione, sono stati regolarmente pubblicati dall’amministrazione sia l’avviso di deposito della pratica (Albo Pretorio il 17 giugno scorso), sia l’avviso di rilascio dell’autorizzazione (Albo Pretorio data 12 agosto)”. “Sulla possibilità di spostare l’impianto, ci siamo già attivati con la ditta - conclude l’assessore - e sarà nostra cura informare puntualmente i cittadini sugli esiti del confronto valutando anche un ulteriore monitoraggio delle emissioni post realizzazione, se necessario”.
Massimo Tonizzo
Torna il progetto “Mi prendo cura della mia Città”
Torna uno dei progetti che negli ultimi anni avevano contribuito a rendere migliore la Città di Spinea grazie ai volontari, “Mi prendo cura della mia città”. In pausa durante la gestione della giunta Vesnaver, del tutto sospeso
per alcuni, accantonato per cercare nuove forme per gestirlo per altri, il progetto è tornato in primo piano con un primo incontro tra i volontari del progetto, sia storici che, nuovi e per il Comune il sindaco, Franco Bevilacqua, il vice Emanuele Dittadi, l’assessore all’ambiente Paolo Barbiero, e i tecnici dell’ufficio ambiente. Il progetto punta a mettere in rete le energie del volontariato per realizzare piccole opere di manutenzione e cura all’interno del territorio comunale. I volontari e l’amministrazione hanno espresso la volontà di rilanciare il progetto convinti che la cittadinanza attiva sia una risorsa fondamentale per contribuire tutti assieme a rendere più bella e più vivibile la città. Oltre trenta gli aderenti già dal primo appuntamento. (m.t.)
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
SCARICA L’APP RADIO VENETO24 Ascolta
Emergenza casa. Su 34 appartamenti popolari sfitti, 10 sono occupati abusivamente
Occupazioni abusive, la tensione sale alle stelle al Villaggio dei Fiori
Le abitazioni del Villaggio dei Fiori occupate abusivamente diventano un problema sul quale ora si attende l’intervento del Prefetto. Ma intanto, tra proteste dei residenti “ufficiali” dell’area e interventi dei politici che chiedono immediata risoluzione, la paura è che il clima arrivi all’esasperazione. E’ arrivata ormai al limite la situazione negli alloggi del Villaggio dei Fiori di proprietà del Comune di Venezia, dove gli assegnatari regolari sono ai ferri corti contro gli abusivi che occupano una decina dei 34 appartamenti lasciati sfitti. I residenti hanno ottenuto un incontro con il sindaco Franco Bevilacqua, al quale si sono presentati compatti per spiegare le loro perplessità. “Il rischio - hanno detto senza mezzi termini - è quello che si arrivi ad una gravità tale che ci potrebbe scappare il morto. Siamo stanchi di dover chiamare in continuazione le forze dell’ordine perché non si riesce ad avere tranquillità in nessuna ora del giorno. Oltretutto, sembra che gli abusivi siano intoccabili dato che hanno sempre bambini piccoli a carico e non sappiamo più veramente cosa fare. La paura è che qualcuno perda la pazienza e decida, data l’impossibilità delle forze dell’ordine, di agire per conto proprio”. Il sindaco Bevilacqua ha fatto sapere di avere già coinvolto la Prefettu-
ra, che si è dimostrata molto disponibile e inserirà la questione nell’ordine del giorno del Comitato ordine e sicurezza pubblica. Intanto, però, sulla questione interviene con durezza anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in comune, Elia Bettin. “Il sindaco afferma che non può buttare fuori gli abusivi - dice - dalle case popolari e allora gli chiedo: si può invece lasciare fuori dalla porta famiglie con bambini o anziani bisognosi che regolarmente sono in lista d’attesa per l’assegnazione dell’alloggio? Perché chi occupa abusivamente dovrebbe avere una via preferenziale? Ferma condanna delle occupazioni: ogni appartamento occupato è un appartamento tolto a chi ne ha bisogno. Voglia-
“Ballando in Rosa” iniziativa di successo
Spinea si conferma città molto attenta alla solidarietà e alle problematiche in chiave femminile, con un Ottobre Rosa che quest’anno si è ampliato dal dare informazioni sui fatti all’agire in maniera concreta. Esempio lampante e degno di diventare linea guida per il futuro, la serata di chiusura di altissimo livello della sagra di Orgnano, con praticamente tutta Spinea presente per l’ultima serata di “Ballando in Rosa” dedicata alla raccolta fondi per la lotta al tumore al seno in memoria della giovane mamma Irene Zanetti, sconfitta l’anno scorso dal male e che tra gli ultimi desideri aveva espresso proprio quello di vedere una giornata contro la sua malattia improntata però sulla gioia data dalla danza. E sono sta-
te molte le scuole di ballo e fitness che hanno aderito portando tantissimi spettacoli sulla pista e concludendo le esibizioni tra applausi e commozione. “Abbiamo vissuto
una serata di quelle che ti lasciano il cuore colmo di emozioni fortidicono gli organizzatori. Vogliamo ringraziare sentitamente tutte le persone che con grande entusia-
mo lo sgombero al più presto: non si può tollerare o giustificare l’illegalità e la prepotenza. Grazie all’intervento legislativo del Governo Meloni e del Parlamento, nel nuovo Ddl Sicurezza, vi sono norme e pene per chi occupa senza titolo un immobile destinato al domicilio altrui. Il Circolo di Fratelli d’Italia Spinea porta la piena solidarietà a tutti i residenti delle case popolari del Villaggio dei Fiori e di altre zone della città. Condanniamo tutte le occupazioni abusive. Gli assegnatari hanno diritto a vivere in ambienti in buone condizioni e di non subire le intemperanze e le intimidazioni di persone che non rispettano le regole della convivenza civile”.
Massimo Tonizzo
Il sindaco Bevilacqua ha fatto sapere di avere già coinvolto la Prefettura, che si è dimostrata molto disponibile e inserirà la questione nell’ordine del giorno del Comitato ordine e sicurezza pubblica.
smo hanno fatto in modo che il desiderio di Irene si potesse avverare, in particolare le numerose scuole di ballo che hanno aderito portando tantissimi spettacoli in pista, a partire da quelle di Spinea. Volevamo fare qualcosa che rendesse Irene orgogliosa e pensiamo di esserci riusciti”. Non sarà comunque una iniziativa singola: l’idea di tutti è ora quella di trasformarlo in appuntamento annuale per ricordare Irene tramite il ballo e contemporaneamente contribuire alla “sua” causa e con la collaborazione attiva di molte associazioni sportive e di volontariato. Dal Comune fanno sapere che l’idea non solo è stata apprezzata, ma che loro stessi sono pronti a trasformarla in evento ricorrente e ufficiale. (m.t.)
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
RICERCA E SELEZIONE
CALCOLO CONTRIBUTI
Ascolta
I palazzi dove si registrano le occupazioni abusive
Speedline, Castro nominato commissario giudiziale
S volta nell’intricata vertenza che da quasi due anni ormai vede protagonista suo malgrado l’azienda salese Speedline, specializzata nella produzione di cerchioni in lega per marche automobilistiche di alta gamma, in crisi dopo la decisione delle proprietà svizzera Ronal di lasciare il sito produttivo e le scarse volontà di rilancio da parte del nuovo proprietario, il fondo tedesco Callista. Il Tribunale di Venezia ha infatti nominato un commissario giudiziale nella persona di Maurizio Castro, personalità di spicco nella gestione manageriale e già in altre occasioni commissario straordinario di varie aziende. Castro ora però avrà 30 giorni di tempo per verificare la possibilità di rilanciare l’azienda e dare un futuro ai 270 lavoratori coinvolti. Attendevamo questa pronuncia del Tribunale di Venezia dopo che il consiglio di amministrazione di Speedline aveva presentato il 24 luglio scorso l’istanza per la dichiarazione dello stato di insolvenza funzionale all’avvio della procedura di amministrazione straordinaria - ha affermato la neo assessora regionale al Lavoro Valeria Mantovan. Che poi ha aggiunto:“ritengo che Speedline sia una realtà strategica per il territorio vista l’eccellenza delle produzioni destinate alle case automobilistiche più esigenti in termini di prestazioni, la dimensione dell’indotto e i 270 lavoratori diretti in capo all’azienda. Come ribadito anche dal ministro Urso e dal presidente Zaia, la priorità è assicurare la continuità industriale e la salvaguardia dell’occupazione individuando soluzioni in grado di garantirle. Questa sentenza va nella direzione auspicata. Esprimo i migliori auguri di buon lavoro al dottor Maurizio Castro, il commissario giudiziale appena nominato e che ha già preso in carico l’attività”. “Come Regione - conclude l’assessore Mantovan - ci impegniamo fin d’ora a garantire tutto il supporto necessario all’attività del commissario e alla procedura, anche con il tramite dell’Unita di Crisi aziendali regionale”. Anche sul fronte sindacale arrivano segnali positivi a riguardo. “Come segreterie Fim Cisl e Fiom Cgil di Venezia, valutiamo - hanno spiegato in una nota congiunta - positivamente la nomina del nuovo commissario giudiziale. Siamo fiduciosi che una volta fatti i debiti accertamenti da parte del commissario, si possa aprire la fase dell’amministrazione straordina-
ria, fondamentale per il mantenimento della continuità produttiva e occupazionale. Auspichiamo che questa sia un’opportunità, finalmente, per voltare pagina. Nelle prossime settimane come Fim e Fiom di Venezia, unitamente alla Rsu, chiederemo di incontrare il commissario Maurizio Castro per fare il punto della situazione, auspicando che sia l’inizio di una nuova fase di ripresa industriale e occupazionale”.
Riccardo Musacco
Santa Maria di Sala riconosciuto “Comune Attivo”
Il Comune di Santa Maria di Sala insignito di un importante riconoscimento dalla Regione e dall’Ulss 3 Serenissima per il suo impegno nel campo delle attività motorie e della ricerca del benessere psicofisico. Dalle scorse settimane infatti nelle sale del Municipio fa bella mostra di sé la targa di “Comune attivo”, rilasciata per l’appunto dell’azienda sanitaria veneziana. La Regione, tramite le sue aziende sanitarie, infatti, incentiva gli enti territoriali a promuovere iniziative in questo senso premiando poi quanti si adoperano in modo particolarmente efficace. Numerose per l’appunto le
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
attività e i progetti realizzati e in via di attuazione sul territorio salese, come ad esempio lo yoga in gravidanza, attività che si pratica quasi solamente qui, “Bimbinbici” “Ci sto a fare fatica” che stimola i giovani a mettersi in gioco in progetti di riqualificazione urbana e “Green for fun” ossia volley e calcio nella cornice di Villa Farsetti. Presenti alla cerimonia la sindaca Natascia Rocchi e la consigliera delegata Giovanna Canevarolo in prima linea su questo percorso. Presenti anche le dottoresse Federica Boin del servizio igiene e sanità pubblica, Francesca Fontebasso, per il programma di prevenzione sulla promozione dell’attività motoria e Valeria Pietrobon per il programma di prevenzione sugli incidenti stradali, sul lavoro e domestici. “Il nostro modo di lavorare è cambiato - spiega Boin - ora cerchiamo di promuovere la salute con messaggi mirati per ogni età. Cerchiamo di fare rete con i Comuni poiché ognuno può portare le proprie esperienze. A Santa Maria di Sala abbiamo trovato grande disponibilità”. “Parleremo innanzitutto con le associazioni sportive e i medici di base per divulgare il progettoaggiunge la prima cittadina. Per noi questo è un punto di partenza e non di arrivo. Faremo il possibile per promuovere il movimento come stile di vita e arrivare a un cambio di mentalità”. (r.m.)
La Speedline
Santa
Maria di Sala
Territorio. Si è festeggiato l’anniversario di una realtà aggregativa peculiare per il salese
“Buffet letterario” compie 10 anni, tanta passione per i libri
ASanta Maria di Sala si è festeggiato nelle scorse settimane un anniversario importante, che rimanda alla passione per la cultura e per quella sensazione unica che si prova a sfogliare le pagine di un libro. Quest’anno infatti sono dieci anni dalla creazione del gruppo di lettura “Buffet letterario” formatosi all’interno della biblioteca comunale. Una realtà culturale ancora poco conosciuta sul territorio ma che sta prendendo sempre più piede e che ci piace raccontare qui sul nostro giornale. Il gruppo consta di 25 membri, capitanati da Antonella Bertoldo, vero e proprio motore delle attività sin dall’inizio, dieci anni fa, trasmettendo sensazioni di benessere attraverso la tecnica della “biblioterapia”. In questo modo l’individuo, leggendo un particolare testo adatto a sè, attua un processo di introspezione che lo induce a riflettere su sé stesso. Poi ognuno dei soci legge per conto proprio lo stesso libro e una volta il mese ci si ritrova per commentarlo. Per celebrare l’evento la cornice non poteva che essere il Teatro Pertini di Villa Farsetti in cui la sindaca Natascia Rocchi e la consigliera Laura Bugin hanno portato i saluti e i ringraziamenti dell’amministrazione comunale. Presenti anche Renata Enzo e Alessandro Rigo del coordinamento veneto Gruppi di lettura, il laboratorio di Book-counseling con Jasminka Grendele con la presentazione del libro di Valentina Durante, il tutto accompagnato da un buffet casalingo, e un finale danzante con musiche popolari di Leo Rosina. In questa occasione di festa non è mancato un momento dedicato al ricordo di chi ha lasciato il gruppo quest’anno, nella fattispecie Loretta Gardan, venuta a mancare lo scorso marzo, donna che amava la natura, il proprio territorio e le lunghe camminate, il cui ricordo continua a vive nel cuore del gruppo. Sul viso di Antonella ha fatto capolino una leggera commozione ricordando l’amica scomparsa. Nel saluto finale non sono mancati i ringraziamenti all’amministrazione Comunale che ha sempre creduto in questo progetto: in particolare oltre alla prima cittadina, anche il vice sindaco Alessandro Arpi, tra i promotori del progetto letterario, il presidente del consiglio Luca Morosin, tutto il consiglio comunale col dottor Martino Lazzari, responsabile della biblio-
teca comunale.”Si tratta di una realtà culturale che intendiamo portare avanti - spiega la sindaca di Santa Maria di Sala Natascia Rocchi - perché questi lettori così appassionati sono davvero l’anima e la peculiarità della nostra biblioteca comunale”. Insomma anche nei prossimi anni il Comune di Santa Maria di Sala non mancherà di promuovere iniziative proprio per favorire una realtà aggregativa davvero speciale.
Riccardo Musacco
Il Comune punta a comprare l’asilo delle canossiane
Prove tecniche da parte dell’amministrazione comunale di Santa Maria di Sala per riuscire ad ottenere la proprietà di un ampio e importante edificio al centro della frazione di Veternigo, attualmente adibito ad asilo, la Scuola Materna Sacro Cuore da sempre gestito dalle suore canossiane che due anni fa, proprio all’inizio dell’amministrazione Rocchi, avevano comunicato la loro decisione di chiudere i battenti. Dopo essere state convinte dalla sindaca ad un accordoponte per un altro anno di apertura, è stato realizzato, un piano che ha coinvolto la
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
Fondazione Francesco e Teresa Crovato, ente di ispirazione cattolica, che già, a Santa Maria di Sala gestisce l’asilo di Caltana. Pur con mille difficoltà, raccolte fondi per mantenere la sostenibilità economica e quant’altro, il progetto va avanti ma l’obiettivo del Comune è ora quello di riuscire ad entrare nel pieno possesso dell’edificio e, a quanto sembra, pare ci siano delle aperture in questo senso, anche da un punto di vista economico, da parte delle Madri. “E’ un immobile molto grande che, oltre alla parte dell’asilo, potrebbe essere utilizzato anche per altri scopi a favore della comunitàspiega la sindaca Natascia Rocchi - ad esempio come centro civico, centro prelievi o ambulatoriale o anche centro diurno, una sede Usl, visto che da noi non abbiamo nulla del genere. Al piano superiore poi potremmo mettere degli uffici. Le madri sono disponibili a cedercelo a una stima peraltro fatta da noi. L’acquisto sarebbe per noi una grande opportunità, un immobile di gran pregio, in pieno centro paese, in grado di essere riconvertito in vari modi, sto lavorando per questo”. Insomma una soluzione in vista per un problema quello legato alla presenza dell’asilo sentito da tutto il territorio. (r.m.)
Il gruppo di lettura
Un approccio multidisciplinare rappresenta il modello più appropriato per il percorso di cura. L’auspicio è di poter vedere anche in Veneto un centro per le malattie neuromuscolari, un luogo di supporto che possa rispondere ai bisogni complessi delle persone con queste patologie
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
P
er i malati di Sla e le loro famiglie si può, si deve fare di più. A Olmo di Martellago l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica ha promosso, col supporto del Comune, un grande convegno su questa terribile patologia, senza ritorno, che colpisce 6mila persone in Italia, quasi 500 in Veneto: in sala sanitari (l’evento era accreditato per la formazione continua in Medicina) e familiari degli ammalati.
www.veneto24.news
Punto di partenza la legge, ancora poco nota, 219/2017 che sancisce il principio dell’autodeterminazione del paziente a decidere il percorso di cura, affrontata dal punto di vista del giurista e bioeticista, viste le forti implicazioni bioetiche della Sla, con due ricercatori dell’Università di Padova, Vincenzo Durante e Kathrin Ohnsorge, e del palliativista, con due medici specialisti, Daniela Cattaneo e Marcella Saccò. Le cure palliative, hanno battuto la presidente e il direttore nazionale Aisla, Fulvia Massimelli e Stefania Bastianello, “sono una componente essenziale, il modello più appropriato per il percorso di cura del malato consentendogli di alleviare la sofferenza fisica, psicologica ed esistenziale, nel pieno rispetto della sua dignità e senza interferire con l’evoluzione della malattia”.
Cure palliative intese non tanto come “fine vita”, “ma come assistenza domiciliare, negli hospice, nei centri specializzati, ospedali” ha chiarito Bastianello. Una presa in carico dei pazienti e famiglie, pesantemente convolte nell’assistenza, che però deve iniziare subito, fin dalla diagnosi, e va potenziata. “Chiediamo che l’approccio multidisciplinare alla Sla diventi un modello concreto e replicabile in tutta Italia e di poter vedere presto anche in Veneto un centro per le malattie neuromuscolari, un luogo di supporto che possa rispondere ai bisogni complessi delle persone con queste patologie” ha concluso Massimelli. Istanze legittime ma dalla risposta non facile data la crisi della Sanità. “Parlare di consenso alle cure ha un senso se poi questa assistenza e questo trattamento medico vengono garantiti, ma con gli at-
tuali numeri del Sistema Sanitario nazionale in tante parti del Paese non sono assicurati neanche i livelli essenziali, figuriamoci le cure palliative” lamentava Durante. Al di là dei notevoli contenuti tecnici e umani, il convegno ha avuto il merito di scuotere animi e coscienze attorno alla Sla, specie quelli delle istituzioni, come hanno rilevato l’assessore di Martellago Silvia Bernardo e la consigliera regionale Francesca Scatto, intervenuta per l’assessore Manuela Lanzarin.
“Chi ha avuto l’esperienza di imbattersi in questa patologia non è rimasto solo nella sua gestione, ma molto dev’essere e si può ancora fare - ha ammesso - Occorre un’attenzione maggiore per questi malati e i loro familiari affinché possano ricevere adeguate cure a domicilio, anche come supporto psicologico”.
Sla, quasi tutti i casi vengono gestiti in casa e le famiglie
sono impreparate
Seimila malati in Italia, quasi 500 stimati in Veneto, 65-85 nel Veneziano, 2mila nuovi casi l’anno: non esiste cura, aspettativa di vita 3-5 anni. Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, ha organizzato un grande convegno su questa terribile patologia neurodegenerativa col sostegno del Comune di Martellago. “A tali iniziative si può solo spalancare le porte” ha detto il sindaco Andrea Saccarola, che ha introdotto i lavori con i presidenti Aisla nazionale e provinciale, Fulvia Massimelli e Andrea Ranza. Obiettivi dell’evento: “parlarne, formare gli operatori sanitari, la Sla impegna più specialità e uno dei problemi delle terapia è il loro coordinamento - spiega Ranza -, fornire informazioni e supporto ai familiari dei malati e trattare di cure palliative”, intese come fine vita (la Sla ha forti implicazioni bioetiche) ma soprattutto come presa in carico domiciliare del malato da parte del servizio sanitario, ancora limitante per le reali esigenze di questa malattia complessa”.
“Quasi tutti i casi vengono gestiti in casa e le famiglie sono impreparate a seguire h24 il loro caro attaccato a macchinari. L’Asl 3 eroga cure palliative ma sono poche e manca l’assistenza psicologica ai familiari” aggiunge Angelo Pegoraro, Aisla, che di Sla ha perso la moglie. E si è discusso anche della mancanza di un centro Nemo specializzato in malattie neuromuscolari “dove accompagnare in modo più completo i pazienti con ricoveri brevi: il più vicino è in Trentino, a Pergine, il solo trasporto costa tanto alle famiglie. Ne va creato uno anche in Veneto dove potremo cooperare come volontari. I malati hanno tanti bisogni, va fatta rete” ha chiuso Ranza.
Spettacoli. Il cartellone teatrale domenicale dei comuni di Mira e Mirano
“Millemodi”, un ricco programma all’insegna della “molteplicità”
Tutto pronto per la seconda edizione di “Millemondi”, il cartellone teatrale domenicale dei Comuni di Mira e Mirano e curato da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale. Un cartellone che gli enti locali dedicano congiuntamente alle famiglie. Gli spettacoli andranno in scena al Teatro di Mirano e al Teatro Villa dei Leoni di Mira. Otto titoli in abbonamento, ma anche laboratori e uno spettacolo gratuito a Natale.
La rassegna si apre domenica 10 novembre al Teatro Villa dei Leoni di Mira con “Ti vedo la leggenda del Basilisco” di Emanuela dell’Aglio. Domenica 1° dicembre al Teatro di Mirano andrà in scena la nuova produzione firmata Piccionaia, “333 Porcellini”. Domenica 19 gennaio 2025, a Mirano, Giallo Mare Minimal Teatro presenta “Ape Pina” uno spettacolo per i più piccoli. Domenica 9 febbraio al Teatro Villa dei Leoni di Mira Factory Compagnia Transadriatica porta in scena “Paloma Ballata Controtempo”. Domenica 23 febbraio al Teatro Villa dei Leoni di Mira la Compagnia Teatrale Mattioli presenta “Gli Stivali di Amanda” liberamente ispirato a “Teresin che non cresceva” di Gianni Rodari. Domenica 9 marzo si torna al Teatro di Mirano con “Seggioline” di Teatro Telaio. Dome-
nica 30 marzo, al Teatro Villa dei Leoni di Mira, Tanti Cosi progetti presenta lo spettacolo “Granny e il Lupo”. La rassegna si chiude domenica 6 aprile 2025 al Teatro di Mirano con “Sconcerto D’Amore” della compagnia Nando e Maila.
Al Teatro Villa dei Leoni di Mira è in programma un ulteriore titolo natalizio, gratuito e su prenotazione, al quale gli abbonati e i possessori di carnet di Millemondi potranno accedere con diritto di prelazione. Lunedì 6 gennaio, alle ore 17, la Compagnia Drogheria Rebelot, infatti, mette in scena “Il Bosco delle Storie di Natale”.
Gli spettacoli iniziano a Mira alle 16 e a Mirano alle ore 15.30. “Millemondi porta già nel suo nome un’evidenza, e un desiderio, di molteplicità” dicono per La Piccionaia Centro di Produzione
Teatrale, Enrico Papa, direttore organizzativo, e Nina Zanotelli, curatrice della programmazione. “Viviamo una contemporaneità che spesso tende a omologare I bambini, invece, ci insegnano in modo del tutto naturale che la loro fantasia è infinita e piena di possibilità: non ci sono limiti ai mondi immaginati dai nostri piccoli cittadini e vissuti nei loro giochi”.
I nuovi abbonamenti e carnet sono in vendita dal 17 ottobre: al Teatro di Mirano il martedì dalle 16 alle 17.30 e il giovedì dalle 12 alle 14; al Teatro Villa dei Leoni di Mira il mercoledì dalle 17 alle 19 e il venerdì dalle 11 alle 14. Abbonamenti disponibili su www.miranoteatro.it e www.teatrovilladeileonimira.it. I biglietti sono disponibili dal 30 ottobre sia in biglietteria che online. Abbonamenti a 8 spettacoli: intero 40 euro ridotto, ragazzi under 14, 28 euro. Abbonamenti a 4 spettacoli: intero 22 euro ridotto, ragazzi under 14, 14 euro. Carnet 12 ingressi (massimo 4 persone a spettacolo): unico adulti e bambini 60 euro. Info tel Mirano 041.4355536, info@ miranoteatro.it. Info tel Mira 041 4266545 / messaggi whatsapp 347 8905167info@teatrovilladeileonimira.
Il libro. Dino Memmo, 60 anni di attività artistica
Silenzi parlanti e labirinti svelati. Nella pubblicazione “Una vita per l’arte” a cura di Sergio Ravagnan si ripercorrono 60 anni di attività artistica - 1964/2024 - di Dino Memmo che è passato dalla prime esperienze metafisiche ai valori simbolici surreali dei relitti sfasciati e degli “squeri” (cantieri navali), ai muri degradati sia di umili dimore sia di famosi edifici palladiani, ma anche rievocando il misterioso intreccio tra uomo e natura rileggendo le “Metamorfosi” di Ovidio, le suggestioni suscitate da nuovi soggetti attraverso gli appunti di viaggio, il fascino misterioso dei riflessi nell’acqua.
“Vorrei che nella mia pittura - ha scritto Dino Memmo nella presentazione del libro - gli altri potessero intendere e provare qualcosa di quell’incanto che si diffonde in me quando ascolto il silenzio del mare o cerco di intuire nella semplicità delle cose il respiro della vita e la
voce dell’eterno”.
L’attività di docente di disegno e storia dell’arte svolta a Vicenza, a Mestre e per molti anni al liceo scientifico “Veronese” a Chioggia è stata sempre accompagnata da un’intensa attività artistica con numerosi premi e riconoscimenti e tra questi anche l’invito a realizzare dei murales nelle zone terremotate del Friuli.
Nel lungo percorso artistico Memmo si è cimentato anche nella descrizione e illustrazione storica
(Chioggia tra mito, storia e leggenda), nel fumetto (Tra il Leone e il Drago - la guerra di Chioggia; Salvatore Todaro - il corsaro gentiluomo), nella critica d’arte (le pubblicazioni dedicate a Luigi Pagan, Angelo Brombo, Walter Pregnolato, i Pittori Chioggiotti del ‘900), nella realizzazione di locandine per il teatro, negli studi sulla cantieristica (Calafati, squeri e barche di Chioggia; Colori e simboli sulle barche di Chioggia; Chioggia e le sculture marinare), nella scultura (il monumento al donatore Avis; il Leon d’oro, trofeo per il premio “Clodiense dell’anno”), nelle copertine di varie pubblicazioni, nelle illustrazioni che accompagnano i componimenti pubblicati dal “Gruppo Poeti Città di Chioggia”, nelle immagini della “Guida di Chioggia”, in quelle del libro di cucina “Sapori e colori di Chioggia”, nella pubblicazione “Il volo degli angeli nell’arte”. (e.f.)
Da novembre ad aprile, otto titoli, tanti laboratori e anche uno spettacolo gratuito per una proposta pensata congiuntamente per le famiglie
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
Ascolta
Alessandro Abbadir
Lo spettacolo 333 Porcellini
Dino Memmo alla mostra a San Martino
Per l’Asd Mirano Team Rally
Enduro una pioggia di successi
L ’Enduro, termine derivato dall’inglese “endurance”, cioè “resistenza”, è una tipologia di corse motociclistiche su percorsi prevalentemente sterrati, con medie velocistiche e tempi d’impiego prefissati. Questa disciplina si pratica infatti anche con qualsiasi condizione del terreno e meteorologica, richiedendo quindi una notevole resistenza fisica ai piloti. Anche a Mirano, ha trovato casa, da qualche anno ormai, grazie all’impegno della Asd Mirano Team Rally Enduro, nata da un gruppo di tre appassionati delle due ruote reduci dalla fortunata esperienza con il Team El Campero che in Veneto è riuscita ad ottenere risultati ragguardevoli come ad esempio il titolo di vice campioni italiani di Motorally, come Team Ufficiale Husqvarna. Si tratta di Gabriele Callegari, attuale presidente, Giancarlo Carraro, vice e Paolo Libralesso, partecipante all’Africa Eco Race e recentemente sul podio alla Alps Tou-
rist Trophy International. Altri piloti che hanno collaborato inizialmente sono stati Matteo Poli campione europeo in carica enduro vintage G5, sul podio alla 6 giorni di Brioude in Francia nonché 3° classificato Campionato Italiano Regolarità gruppo 5. la specialità Paolo Albertini, partecipante alla Trans Anatolia in Turchia, Massimo De Nardi, parte-
L’anno scorso nel campionato Fmi di Motocross, Massimo Piras, è arrivato secondo nella classe maj4t e terzo nella E2
cipante al campionato Enduro Asi e infine Lorenzo Gallenda partecipante campionato Triveneto Cross Fmi Csen. Testimonial d’eccezione del team è stato Franco Picco, storico pilota della Dakar. L’anno scorso sono arrivati importanti risultati dai
ragazzi seguiti dalla scuderia, nel campionato Fmi di Motocross, ad esempio con Massimo Piras, secondo nella classe maj4t e terzo nella classe E2 del campionato sardo di motocross Msp. Nell’attuale cam-
Us San Marco Stigliano, fucina di campioni
Presentate nelle scorse settimane le formazioni della società calcistica Us San Marco Stigliano, una società sportiva a gestione familiare che punta sulla passione dei suoi iscritti. Una realtà che al di là delle reti segnate, del lavoro, dei risultati, ha come padrona di casa da sempre l’amicizia tra i piccoli atleti e i loro istruttori. Il campo sportivo è stato invaso da magliette rosse delle varie rappresentative del club salese, dai Piccoli Amici, agli Juniores, il tutto in un clima di festa. Presenti anche numerosi sostenitori che hanno rallegrato la serata con cori e rullo di tamburi. Da quest’anno poi la San Marco può vantare anche una formazione della categoria Juniores Under 19 che fino a qualche tempo fa mancava nella rosa delle formazioni. Una
realtà, questa stiglianese che, tra l’altro, si è rivelata trampolino di lancio nel calcio che conta per Jasmine Mounecif, del 2004, oggi giocatrice centrocampista della prima squadra femminile del Parma ma che per 7 anni ha fatto parte di questa società impegnandosi sul campo di Stigliano, eccellendo in ogni ruolo, mettendosi in gioco anche come portiere. La giovane, partita dai Primi Calci ha disputato in casacca rossa tutti i campionati del settore giovanile in squadre maschili fino alla categoria Giovanissimi. A seguire in crescendo, il passaggio al Padova, al Cittadella, alla Nazionale Italiana Under18 di calcio femminile, fino alla Juventus Women. Soddisfatto il presidente della società Franco Bettin. (r.m.)
pionato Mulas è al comando della classifica assoluta e della rispettiva classe sia in Fmi che in Msp. Altri piloti promettenti sono Filippo Rosin e Federico Tessarotto e un pilota locale di Pianiga campione italiano
quad, Lorenzo Bortolozzo. Da ricordare un toccante episodio tra sport e solidarietà, grazie al pilota Damiano Raviolo da Ragusa che corre senza una gamba a causa di un incidente in moto ed ha vinto il campionato l’anno scorso con i normodotati in Sicilia. “Per questo siamo stati premiati dalla provincia di Ragusa e dalla Regione Sicilia - ha ricordato il presidente Callegari. E’ stato incoraggiato dal padre ex motociclista di enduro a non abbandonare lo sport. Ha inizialmente cominciato con l’atletica leggera e ha vinto il titolo italiano del lancio del martello. Così abbiamo creduto in Damiano e lo supportiamo in tutto quello che riusciamo fare per lui”. Un occhio particolare è stato dedicato alla crescita di giovani centauri nel settore del cross che verrà rafforzato e seguito dal responsabile Michele Semenzato, meccanico per quattro anni in un team cross ufficiale.
Riccardo Musacco
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
#Regione
Il dibattito. L’anniversario tra celebrazioni e vivaci polemiche
Autonomia, a sette anni dal referendum
lo scontro politico è più acceso che mai
Per Zaia e i partiti di centrodestra era doveroso celebrare il settimo anniversario del referendum sull’autonomia regionale e fare il punto sulla realizzazione di un progetto a lungo inseguito. Per l’opposizione invece è stato l’ennesimo evento propagandistico a spese dei cittadini, che nulla ha portato di concreto. Insomma il tema continua ad infiammare lo scontro politico e ad accendere gli animi, dentro e fuori il Consiglio Regionale.
Sette anni fa oltre due milioni di cittadini si sono espressi a favore di una maggiore autonomia regionale, un vero plebiscito che ha dato il via a un percorso politico e legislativo culminato nella legge approvata il 26 giugno scorso. Venezia ha ospitato la celebrazione dell’anniversario , alla Suola Grande di San Giovanni Evangelista. Anche in questa occasione il presidente Zaia, ha sottolineato come il referendum del 201 7 sia stato un momento storico per il Veneto, un punto di partenza per un percorso che ha trovato compimento nella recente legge sull’autonomia differenziata. “Oggi discutiamo di autonomia grazie all’ardore dei veneti- ha detto Zaia - che hanno sostenuto
il referendum. È tempo di guardare avanti. Non possiamo tornare indietro. E per quanto riguarda il federalismo fiscale, finalmente sta prendendo slancio. Altre regioni, come Emilia-Romagna e Toscana, sono pronte a unirsi a questa richiesta. L’autonomia non è solo un aspetto giuridico o amministrativo. È un’opportunità per coinvolgere tutti i cittadini, non solo i veneti. Dobbiamo superare le leggende metropolitane, come quella della secessione dei ‘ricchi’, che nascono dalla non conoscenza. La spesa pubblica veneta è tra le più basse in Italia. Questo ci rende virtuosi nella gestione delle risorse. Dobbiamo fare in modo che altre regioni si uniscano a noi in questo percorso”.
Quanto al tavolo nazionale già attivo, Zaia ha precisato: “Abbiamo già avviato discussioni sulle prime nove materie di questa legge quadro. Il recente incontro di Bari ha messo in evidenza non solo le questioni legate all’autonomia, ma anche i problemi generali delle regioni.
A fare da sponda il senatore Luca De Carlo, coordinatore veneto di Fratelli d’Italia: “I pochi che, miopemente, si ergono contro l’autonomia, si scordano che è la nostra
Costituzione a prevedere questo diritto. Una battaglia contro l’autonomia, pertanto, non è solo una battaglia contro il progresso, ma contro la Costituzione stessa. sarò sempre in prima linea per combattere le falsità e la propaganda contro l’autonomia, e per far rispettare il volere democratico di milioni di veneti”. Alberto Villanova, capo dell’intergruppo Lega, ha accusato il Partito Democratico di voler fare da guastafeste, criticando la loro opposizione a un evento che, invece, celebra la fine di uno stato centralista e dirigista. Sonora la stroncatura di Andrea Martella,
segretario veneto del Pd: “Questa pseudo festa è l’ennesima cortina fumogena per distrarre l’opinione pubblica dall’affanno della sua azione di governo e dal fatto che lo stesso Zaia sa che questa autonomia non la vogliono nemmeno i suoi alleati. Noi non siamo contro l’autonomia e abbiamo avanzato in tutte le sedi le nostre proposte ma ribadiamo la nostra contrarietà a quella differenziata proposta dal governo”.
Anche Vanessa Camani, capogruppo del Pd, ha ha accusato la maggioranza di aver trasformato un’occasione di approfondimento
in una kermesse celebrativa della legge Calderoli, con l’aggravante dell’uso di fondi pubblici. Elena Ostanel, di VCV, ha lamentato l’assenza di un contraddittorio, suggerendo che l’evento avrebbe potuto essere finanziato con fondi di partito. Arturo Lorenzoni, portavoce dell’opposizione, ha definito l’iniziativa come pura propaganda. Intanto la Lega tira dritto non sembra intenzionata a fermarsi, come dimostra il sondaggio lanciato dal presidente del consiglio regionale, Roberto Ciambetti, sulla percezione del Veneto dal punto di vista linguistico. (n.s.)
Faccia a faccia Camani - Venturini in diretta sull’autonomia a Radio Veneto24
Confronto infuocato in diretta su Radio Veneto24 tra Elisa Venturini, Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale e Vanessa Camani, Capogruppo PD: materia del contendere, manco a dirlo, l’autonomia. Camani è partita subito all’attacco: “Eravamo molto curiosi di sentire quale sarebbe stato l’indirizzo che il presidente della Regione voleva dare a questo percorso verso l’autonomia differenziata. In realtà non ha detto assolutamente nulla, non ha detto quali saranno le funzioni su cui si vorranno concentrare perché ha da una prima lettura sembra che vogliano tutto e soprattutto non ha detto come questi scampoli di funzioni dentro sole nove materie potranno essere utili al Veneto.”
“A livello regionale come Forza Italia – ha replicato Elisa Venturini - abbiamo presentato la proposta di legge che poi ha
portato all’indizione del referendum per l’autonomia e siamo talmente convinti che nel nostro simbolo, in Veneto, compare la scritta autonomia. Ci rendiamo conto della difficoltà nel far condividere questo percorso a livello nazionale, perché Forza Italia è un partito nazionale e all’interno sono presenti varie anime territoriali. È chiaro che noi dobbiamo cercare di fare capire anche alle altre componenti del partito che provengono da altre parti d’Italia qual è la necessità e quali sono le ricadute positive che ci possono essere per l’autonomia con l’autonomia non solo per il territorio veneto, ma anche a livello nazionale”. “Lo abbiamo ripetutamente sottolineato – ha rintuzzato Camani - che la sinistra non è contraria all’autonomia differenziata è contraria all’autonomia differenziata versione Zaia – Calderoli. Peraltro la legge
approvata smonta un grande cavallo di battaglia della destra: non resteranno in Veneto gli otto o i nove decimi delle tasse pagate in Veneto; continueranno ad andare a Roma. Quindi se fossi in Elisa Venturini, della quale apprezzo la coerenza, non rivendicherei troppo quel referendum.”
“Per quello che riguarda la possibilità di trattenere in Veneto - ha rilanciato la capogruppo di FI - la maggior parte delle tasse pagate qui, io credo l’importante sia parti-
re, poi ci arriveremo. Il nostro Presidente sta facendo di tutto per permettere al percorso dell’autonomia di andare avanti. È chiaro che è un lavoro complesso e impegnativo: non si può pensare che si schiacci un pulsante e si realizzi l’autonomia.”
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Duello radiofonico Marcato - Montanariello:
le posizioni restano più lontane che mai
L’autonomia e in particolare l’applicazione della legge messa a punto nei mesi scorsi si conferma una materia a dir poco esplosiva, che suscita reazioni a catena, contrastati e inconciliabili. A quanto pare è difficile trovare una sintesi e le posizioni fra gli schieramenti politici restano più lontane che mai. A confermarlo il confronto in diretta radiofonica fra l’assessore regionale allo sviluppo economico Roberto Marcato e il vice capogruppo in Consiglio regionale del Partito Democratico Jonatan Montanariello. Ai microfoni di Radio Veneto24 è andato in onda un vero e proprio duello, tra stoccate e affondi, con vivaci e serrati botta e risposta e reciproci scambi di vedute sulle rispettive convinzioni politiche. Al conduttore Roberto Guidetti l’impegnativo compito di moderare il confronto.
Ad aprire il dibattito l’analisi di Montanariello sulle ricadute dell’autonomia voluta a fu-
ror di popolo dal centrodestra:
“In questi giorni stiamo discutendo un provvedimento dove la legge Calderoli non prevede nessuna risorsa aggiuntiva per la nostra regione, quindi non c’è spazio per tutta la narrazione dei mesi scorsi. Lo stesso ministro Giorgetti ha ribadito che nella manovra di bilancio non ci sono soldi per i Lep, i livelli essenziali di prestazione. Stiamo discutendo di un pannicello caldo che probabilmente serve ad alimentare la propaganda. Se ci
sono soldi una cosa funziona, se non ci sono soldi non funziona. Risulta implicito che per mano dello stesso governo che promuove l’autonomia vengono a mancare proprio le risorse per metterla in pratica. Assistiamo invece a scelte sempre più centralizzate, legate alla vocazione del controllo romano, e intanto in Veneto aumenta la tassazione”.
Non ci sta Roberto Marcato che replica: “Questo pannicello caldo lo ha fortemente voluto il
suo partito, con Bonaccini impegnato a chiedere l’autonomia differenziata. Capisco che è difficile, pur ricorrendo ad iperboli fantasiose, giustificare cambi così repentini. Ricordo poi che proprio il Pd ha proposto, udite udite, di ripristinare le province così come erano state cancellate dal governo Renzi con Delrio ministro. Ha proposto anche di dare meno poteri ai presidenti delle regioni, dettaglio che ovviamente sarebbe una fucilata mortale all’autonomia. Infine chiede di rivedere il Titolo Quinto della Costituzione, che era stato modificato dal Pd quando era al governo. Dove sta la coerenza in tutto questo? Dove sta l’attenzione verso il territorio?
Con questa linea contraddittoria il Pd in Veneto resterà sempre in seconda linea”.
“Stai sul pezzo, Marcato”, replica Montanariello, e l’assessore ribatte: “E tu studia, invece che parlare di alieni e unicorni! Io porto delle questioni concrete”. E così via per alcuni lunghi
e frizzanti minuti di reciproche stoccate, neanche tanto in punta di fioretto.
In chiusura l’assessore Marcato: “Se parliamo di fallimento di autonomia io guarderei ad altre regioni. In Veneto abbiamo il Pil più alto d’Italia, il tasso di occupazione più altro d’Italia e abbiamo la spesa pro capite di spesa pubblica più bassa d’Italia. Io ho posto delle questioni reali, le risposte che ho avuto sono un “bignami” dei comizi del Pd”.
Montanariello invece chiude sottolineando che «in Veneto abbiamo la spesa pubblica più bassa come regione perché i cittadini pagano la sanità due volte. La prima è con la fiscalità generale delle tasse che tutti versiamo, la seconda con la gestione della sanità veneta che, già in piena autonomia, ci porta a non trovare le prestazioni quando andiamo in ospedale e a dover pagare una seconda volta rivolgendoci al privato”.
(a cura di Nicola Stievano)
Smart city: Treviso, Vicenza e Padova si distinguono
Il Veneto si conferma una regione aperta allo sviluppo tecnologico e all’innovazione, ottenendo ottimi risultati nella classifica dei comuni più smart. Questi sono alcuni dei dati emersi dal City Vision Score 2024, la classifica delle città intelligenti d’Italia, presentata a Padova durante gli Stati Generali delle Città Intelligenti. Tra oltre 7mila comuni, Arquà Petrarca (PD) e Soverzene (BL) si posizionano rispettivamente al settimo e ottavo posto. Anche due grandi città venete si distinguono tra i capoluoghi: Treviso è seconda soltanto a Milano, mentre Padova occupa la sesta posizione tra i territori più avanzati d’Italia. “Padova torna ad essere capitale delle Smart city – commenta l’assessora alla smart city Margherita Cera - ha accolto Sindaci e Amministratori da tutta Italia per un confronto sulle buone pratiche, le soluzioni e le esperienze di trasformazione intelligente dei territori. Due giorni fitti di appuntamenti e tavoli di lavoro: come attrarre talenti nella PA, come rendere le città inclusive, come l’intelligenza artificiale sta accelerando il processo di transizione digitale dei Comuni
grandi e piccoli”.
La classifica del City Vision Score 2024 attraverso la misurazione del livello di smartness dei Comuni Italiani aggrega e sintetizza 30 indicatori elementari in riferimento a sei dimensioni del concetto di smart city, misurando l’economia, la mobilità, l’ambiente, l’abitabilità, le persone ed infine la governance dei territori sotto la lente smart. Dai risultati della classifica, sono molti i comuni veneti in vetta, a dimostrazione dell’impegno della Regione nella valorizzazione del tessuto urbano e del loro sviluppo, con uno sguardo rivolto al futuro delle città intelligenti: considerando i primi 50 posti infatti, oltre ai comuni virtuosi nei primi 10 si aggiungono
Zenson di Piave (TV, 18° posizione), Treviso (21°), Codognè (TV, 28°), Vicenza (30°), Silea (TV, 36°) e infine Padova (38°).
“Un risultato che premia il lavoro svolto in questi anni su più fronti, compreso l’elevato grado di digitalizzazione dei nostri under-14, reso possibile dall’essere stato uno dei pochi comuni in Italia ad aver portato la fibra in tutte le scuole durante la
pandemia”, afferma il vicesindaco di Treviso Alessandro Manera, che sottolinea come le buone pratiche messe a terra in questi anni nel capoluogo “possono essere aumentate e migliorate se, invece che ragionare solo in termini di singola città, si inizia a lavorare di concerto con un’area più vasta e diffusa che, nel caso di Treviso, comprende i ventuno comuni della Grande Treviso”. (s.b. e s.s.)
“Semplicemente desiderare”, quinta edizione del premio di narrativa de “Il Circolo Veneto”
C’è tempo fino al 9 febbraio prossimo per partecipare alla quinta edizione del Premio di Narrativa Racconto Breve 2025, organizzato da “Il Circolo Veneto”, il cui tema sarà “Semplicemente Desiderare” nella sua più libera interpretazione.
“L’etimologia di desiderare è “de-sidera”, lontano dalle stelle - spiega il presidente Cesare Campa. - Desiderio, la materia più oscura dell’umano, sfuggente, non catalogabile, colorato di mille mutevoli tonalità. Pensare al “desiderio” come parola, e dunque esperienza, per aprire un varco ai nostri pensieri sul futuro. Ma anche, forse, una delle pietre su cui poggiare per costruire il proprio futuro ”
Anche questa edizione del concorso sarà suddiviso in due sezioni: una aperta agli over 25, l’altra, invece, sarà dedicata ai ragazzi tra i 14 e i 25 anni. L’iscrizione, per quest’ultimi è gratuita. Come per l’edizione precedente, sarà edita un’antologia che conterrà i 15 racconti più meritevoli di ambedue le categorie, selezionati dal gruppo di lettura. Figureranno nel volume anche i nomi dei docenti, degli istituti scolastici e tutti coloro che hanno partecipato. I vincitori verranno premiati a Mestre, nel maggio 2025. Bando e regolamento sul sito www.ilcircoloveneto.eu.
Margherita Cera
Turismo e agricoltura. Intervista a Federico Caner
“Avanti con il piano strategico del turismo”
F
ederico Caner, assessore regionale al turismo e all’agricoltura in Veneto, fa il punto anzitutto sul piano strategico regionale per il turismo 2025-2027 e sul workshop internazionale Buy Veneto.
Cosa ci dobbiamo attendere?
Ricordiamo che la nostra è la prima regione d’Italia per quanto riguarda i flussi turistici ma anche per i prodotti turistici che ha oltre alle destinazioni perché in Veneto abbiamo tutto: mare, montagna, colline, lago di Garda, città d’arte. Abbiamo toccato i 72 milioni di presenze e 18 miliardi di fatturato. Abbiamo appena chiuso il Buy Veneto, destinato ai buyer internazionali, che è andato molto bene. Per gestire tutte queste presenze ci siamo dotati di un piano strategico sul turismo. In realtà è il terzo piano strategico ed è veramente innovativo. Nasce dal basso, perché concordato con le categorie e gli operatori economici. Mette al centro, l’uomo, il turista e anche il cittadino. Perché ricordiamo che quando parliamo di turismo non parliamo solo di ricettività partiamo di enogastronomia, arte, mobilità e perfino di sanità. Pensiamo ai turisti che cercano servizi di cura nella nostra regione. Negli anni i fondi per la promozione turistica della regione Veneto sono sostanzialmente scomparsi, eppure le cose vanno bene. Come mai?
Stiamo utilizzando molto i fondi europei, non abbiamo più fondi diretti regionali per fare la promozione e la comunicazione, che comunque dobbiamo tornare ad avere perché è fondamentale. Abbiamo però imparato a utilizzare molto i fondi europei grazie ai quali finanziamo i cosiddetti club di prodotto, cioè aziende che si mettono insieme, creano un prodotto nuovo e partecipano a questi bandi europei gestiti dalla regione Veneto. Possono ricevere a fondo perduto anche il 70%. Quindi io lancio anche una provoca-
zione ai giovani, se avete idee innovative nell’ambito turistico mettetevi assieme e chiedete questi finanziamenti perché c’è la possibilità di avere di avere un aiuto importante.
Passando all’agricoltura e al tema del cambiamento climatico: cosa state facendo per questo settore?
L’agricoltura è fondamentale, è un altro dei pilastri della Regione Veneto con 8 miliardi di Pil, legato alle produzioni tipiche venete che diventano un volano anche per il turismo. Ricordiamoci che questa è una regione che ha 403 prodotti agricoli tradizionali riconosciuti dal Ministero oltre 90 prodotti certificati tra Dop, Igp e Doc. Il tema è che oggi non è facile fare agricoltura: il cambiamento climatico ci sta mettendo in difficoltà ma grazie alla ricerca e all’innovazione tecnologica stiamo spingendo molto per dare la possibilità di poter fare agricoltura ad esempio attraverso la gestione della risorsa acqua, dai momenti in cui ne abbiamo toppa a quelli in cui scarseggia. Altro aspetto è quello delle fitopatie sul territorio, sul quale stiamo lavorando intensamente.
(a cura di Nicola Stievano)
Cristiano Corazzari. Numerose
le deleghe “Fondi straordinari per gli alloggi Ater”
Sono numerose le deleghe assegnate all’assessore regionale Cristiano Corazzari: territorio, cultura, sicurezza, flussi migratori, caccia e pesca ma anche veneti nel mondo, parchi, edilizia residenziale pubblica.
Assessore, in Veneto ci sono 41 mila alloggi pubblici ma quasi 6 mila sono sfitti per mancanza di manutenzione e ci sono novemila famiglie in attesa di assegnazione. Costa state facendo per questa emergenza?
E’ un’esigenza sempre più sentita. C’è una tensione abitativa sempre più forte e anche categorie che prima non avevano bisogno dell’edilizia residenziale pubblica oggi ne fanno richiesta. Per prima cosa abbiamo dato sostegno con dei fondi straordinari per oltre 130 milioni di euro per ristrutturare gli appartamenti da mettere a disposizione delle famiglie. Anche con il prossimo bilancio sosterremo gli Ater con delle misure specifiche. Certo è che poi come regione abbiamo voluto dare la precedenza ai residenti di lungo corso in Veneto per riuscire a individuare famiglie che poi nella nostra regione volessero instaurare il proprio progetto di vita. Purtroppo la Corte Costituzionale come sapete ha bocciato il requisito dei dieci anni di residenza nella nostra regione per l’assegnazione delle case popolari. Dal nostro punto di vista è un grave problema un grave danno per chi invece vive e storicamente in Veneto. Cosa vi aspettate dall’autonomia anche in termini di fondi di capacità di spesa a proposito delle diverse deleghe che state trattando con il governo centrale?
La Costituzione prevede l’autonomia differenziata che è una reale assunzione di responsabilità: ogni regione potrà migliorare i servizi, impegnare meglio le tasse. Il percorso avviato con il referendum oggi è osteggiato da chi non vuole questo cambiamento. Noi abbiamo già avviato le trattative e puntiamo
a portare a casa delle funzioni e delle materie che siano di reale utilità per migliorare i servizi ai cittadini e utilizzare le risorse sul territorio per la società. Assessore lei ha anche la delega dei veneti del mondo, che non sono pochi, cosa ne pensano della loro regione d’origine?
I veneti hanno un forte attaccamento con la loro comunità di origine. Abbiamo un Veneto fuori dal Veneto nel mondo più di sei milioni di cittadini di origine veneta che sono in tutti i continenti, a partire dal Brasile e dall’America del Sud, che conservano le loro tradizioni e le loro radici, anche il dialetto, la vera lingua veneta che alle volte è andata perduta nella nostra regione, viene ancora parlato in questa comunità. Io penso che per noi siano degli ambasciatori straordinari e che rappresentino i valori sani della nostra comunità, quelli del lavoro quelli della solidarietà. Non è caso che abbiano tutti o quasi tutti fatto fortuna.
Che dire dello sport di casa nostra?
Quest’anno il Veneto è regione europea dello sport e abbiamo fatto un grande investimento nell’impiantistica sportiva.
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
L’approfondimento. Non va confusa con l’affidamento in prova ai servizi sociali
Messa alla prova: come funziona l’alternativa alla condanna penale
L’istituto della messa alla prova non va confuso con l’affidamento in prova ai servizi sociali che riguarda il condannato con sentenza definitiva a pena eventualmente anche residua (avendone scontata parte in carcere o agli arresti domiciliari) non superiore a quattro anni, che può essere concesso dal Tribunale di Sorveglianza.
La messa alla prova invece si ferma “sulle soglie” del processo, viene chiesta al Giudice dell’udienza preliminare o nei reati a citazione diretta alla prima udienza e, non richiede l’ammissione di responsabilità: in caso positivo comporta l’estinzione del processo penale.
Consiglio spesso di ricorrere a tale alternativa, quanto meno per evitare l’alea del processo; essa è stata introdotta nel nostro ordinamento dalla legge 67/2014 inserendo nel codice penale gli articoli 168 bis, ter e quater e nel codice di procedura penale gli art.464 bis e 657 bis. Successivamente con decreto legislativo n.150/2022 si sono ampliati i casi di possibile messa
alla prova, che, peraltro, può essere concessa una sola volta.
Possono usufruirne anche i recidivi (cioè coloro che hanno avuto altre condanne penali) sono esclusi solo coloro che sono stati dichiarati delinquenti o contravventori abituali o professionali o delinquenti per tendenza; è prevista per tutti i reati con pena detentiva massima di quattro anni e per altri specifici reati (chi volesse leggere il lungo elenco completo, veda tramite Google l’articolo 550 secondo comma codice procedura penale) con pena detentiva massima non superiore a sei anni. Non è condizione indispensabile per la messa alla prova l’intervenuto risarcimento del danno perché l’art.168 bis prevede tale risarcimento “ove possibile”.
L’imputato formula la richiesta prima all’U.E.P.E.(Ufficio esecuzione esterna penale ) poi al Giudice. L’U.E.P.E. elabora un programma di lavoro di pubblica utilità che deve avere durata minima di dieci giorni, anche non continuativi e non può superare le otto ore giornaliere. Le mansioni cui gli impu-
tati possono essere adibiti sono definite dall’art. 2 del D.M. 88/2015:
2. protezione civile (soccorso alle popolazioni anche in caso di calamità);
3. patrimonio ambientale (prevenzioni incendi, salvaguardia patrimonio boschivo e forestale, protezione flora e fauna);
4. patrimonio culturale e archivistico (custodia biblioteche e musei);
5. immobili e servizi pubblici(manutenzione);
6. specifiche competenze e professionalità dell’imputato.
Il Giudice esamina il programma, può apportarvi modifiche e, se lo approva, sospende la prescrizione, ne ordina l’esecuzione e fissa una successiva udienza per esaminare la relazione dell’U.EP.E. sull’effettuazione del programma: se l’esito è positivo, pronuncia sentenza d’estinzione del reato e l’imputato resta incensurato.
L’avvocato Luigi Migliorini, del Foro di Rovigo, firma la nostra rubrica di approfondimento di temi che ruotano attorno alla giustizia, al diritto e all’applicazione delle leggi. L’avvocato Migliorni è pubblicista e scrittore, ha pubblicato quattro libri.
Sintonizzati
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Le auto più vendute in Veneto nel 2024: diesel e modelli pratici dominano il mercato
Golf e Panda in cima alla classifica, mentre il mercato dell’usato cresce dell’11,8%. Bassa ancora la domanda di auto elettriche.
Nel 2024 le auto più vendute in Veneto seguono tendenze simili a quelle nazionali, con una forte preferenza per modelli pratici e accessibili.
In Veneto, il 50,5% delle richieste riguarda auto diesel, seguite dalle benzina (34,3%) e dalle ibride (10,4%). Le auto elettriche rappresentano solo l’1,4% delle richieste totali. Ecco un riepilogo delle auto più richieste nella nostra regione:
Nuove auto più vendute in Veneto nel 2024
1. Volkswagen Golf - Questa vettura si è confermata la più richiesta in Veneto, evidenziando la sua popolarità tra i consumatori.
2. Fiat Panda - Anche se non è al primo posto, mantiene una po-
sizione forte nelle vendite.
3. Dacia Sandero - Un altro modello molto apprezzato, noto per il suo buon rapporto qualità-prezzo.
4. Jeep Avenger - Ha guadagnato terreno come SUV compatto molto richiesto.
5. Toyota Yaris Cross - Questo modello ibrido ha visto un aumento di richieste, riflettendo l’interesse per veicoli ecologici.
6. Fiat 500 - Iconica e richiesta tra i giovani acquirenti.
7. Renault Clio - Continuamente presente nelle preferenze degli automobilisti.
8. Peugeot 208 - Un altro modello che si distingue nel segmento delle city car.
9. Ford Puma - SUV che ha trovato una buona accoglienza nel mercato.
10. Toyota Yaris - Riconosciuta per la sua efficienza e affidabilità. Crescita del mercato usato
Il mercato delle auto usate ha registrato una crescita significativa nel primo semestre del 2024, con un aumento dell’11,8% nei passaggi di proprietà.
Nel 2024 infatti il mercato delle auto usate in Veneto ha mostrato una crescita significativa, con un aumento del +11,8% nei passaggi di proprietà rispetto all’anno precedente. Il 50,5% delle richieste riguarda vetture usate diesel, seguite dalle benzina (34,3%) e dalle
ibride (10,4%), mentre le auto elettriche rappresentano solo l’1,4% delle richieste totali del mercato dell’usato. I prezzi medi delle auto usate vendute in Veneto nel primo semestre 2024 sono stati di circa 24.470 euro, con un leggero calo rispetto al 2023 (-1,7%). Auto usate più comprate in Veneto nel 2024
1. Volkswagen Golf - Rimane la più richiesta nel mercato dell’usato.
2. Fiat 500 - Molto popolare tra gli acquirenti, rappresenta il 3,7% dei veicoli controllati.
3. Mercedes-Benz Classe A - Un’altra scelta di alta gamma tra le auto usate.
4. Alfa Romeo Giulietta - Continua a essere una preferenza tra i veneti.
5. Alfa Romeo Stelvio - Apprezzata per il suo design e prestazioni.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
Novità nel mercato 1. Il ritorno di SWM grazie all’accordo esclusivo con Campello SpA
SWM debutta sul mercato italiano con i nuovi SUV, tra tradizione ed innovazione
WM, rinomata casa motociclistica, è stata fondata nei primi anni ’70 a Palazzolo Milanese da due valorosi piloti uniti dalla passione per il fuoristrada. Inizialmente il nome SWM derivava dai cognomi Sironi e Vergani, con sede a Vimercate di Milano (SVVM). Successivamente, il marchio si affermò come Speedy Working Motors (SWM), conferendogli un respiro più internazionale.
Fin dal suo esordio, SWM ha conquistato rapidamente il favore di appassionati e professionisti, raggiungendo l’apice del successo nel 1979, quando vinse il titolo di miglior moto dell’anno. A coronare ulteriormente i suoi traguardi, nel 1981 SWM si aggiudicò la vittoria nel Campionato del Mondo, divenendo la prima casa motociclistica italiana a realizzare un’impresa del genere.
Nel 2014, SWM è entrata a far parte di Shineray Group, un gigante industriale con una rete completa di ricerca, sviluppo, produzione, vendita
e assistenza per diverse tipologie di veicoli, comprese moto, SUV, MPV, minibus, mini-camion ed EV, con stabilimenti situati in Cina, Vietnam e Italia.
Alla fine del 2023, Shineray Group ha stipulato un accordo esclusivo con Campello Motors per l’importazione e la distribuzione in Italia dei veicoli commerciali elettrici X30L. Questo sodalizio si è recentemente ampliato includendo anche i SUV SWM, che Campello SpA, rappresentante del marchio per il mercato italiano, ha lanciato a partire da settembre 2024. Il debutto della gamma in Italia prevede l’introduzione dei modelli a propulsione termica G01, G03F e G05, capaci di soddisfare le variegate esigenze di mobilità dei clienti.
Il modello di punta, il SUV G01, posizionato nel segmento D, si distingue per le sue dimensioni generose (4610 x 1855 x 1725 mm) e un design che coniuga robustezza ed eleganza. Questo veicolo, dotato di un mo-
tore a benzina, è disponibile sia con cambio manuale che automatico. La G01 è proposto al pubblico al prezzo di € 23.990,00, chiavi in mano e nelle colorazioni bianco, nero, antracite, blu e rosso. Offre un allestimento di serie di alta gamma, che include sedili in pelle, tettuccio panoramico e cerchi in lega da 18 pollici. Il sistema di infotainment, dotato di uno schermo tattile da 10 pollici, garantisce una connettività interattiva grazie alla compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto.
La G01 è disponibile anche in una versione sportiva, G01F, un D-SUV con dimensioni di 4670 x 1855 x 1740 mm (LxWxH), offerto esclusivamente con cambio automatico e motore a benzina. Contraddistinto da linee esterne più decise, questo modello esprime uno stile sportivo e dinamico, particolarmente evidente nel design posteriore arricchito dalla doppia uscita degli scarichi. G01F è ora accessibile a partire da € 26.990,00 chiavi in mano.
Grazie al mandato esclusivo di Campello SpA, la gamma dei SUV SWM ha esordito ufficialmente sul mercato italiano il 2 ottobre scorso. Tutti i veicoli sono coperti da una garanzia di cinque anni o 100.000 km, e sono ora disponibili presso le concessionarie autorizzate.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta. www.veneto24.it
Con 5.000 aziende aderenti Confindustria Veneto Est è la seconda associazione di imprese italiana.
Aderisce a Confindustria, la Confederazione nazionale delle Associazioni dell’industria e dei servizi che con 222 Associazioni confederate rappresenta oltre 150.000 aziende con
più di 5.300.000 lavoratori.
A Confindustria Veneto Est partecipano non solo le imprese manifatturiere, ma anche quelle dei servizi e delle costruzioni. La sua missione è offrire rappresentanza e tutela alle associate nei confronti dei decisori pubblici, delle Istituzioni e degli stakeholder locali.
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Nuova Lancia Ypsilon: tradizione italiana e innovazione sostenibile per una city car iconica
Lancia celebra 117 anni con la Nuova Ypsilon: design classico, tecnologia avanzata e versioni elettrica e mild hybrid per un futuro sostenibile e innovativo.
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
Lancia, sinonimo di eleganza e innovazione italiana, è un marchio iconico con oltre 117 anni di storia, amato dagli appassionati per modelli leggendari come la Flaminia, la Delta e la Stratos. Oggi, il brand guarda con ambizione al futuro, fondendo tradizione e modernità e abbracciando valori di sostenibilità e responsabilità sociale. La Nuova Ypsilon incarna perfettamente questa visione, combinando elementi stilistici classici, come la calandra “a calice”, con tec-
stabilità e dinamismo, con una carreggiata allargata per migliorare la manovrabilità e rendere l’auto perfetta sia in città sia su strade più complesse. Il team di progettazione ha messo a punto un sistema tecnologico best-in-class, pensato per facilitare l’esperienza dell’utente. L’interfaccia S.A.L.A. (Sound Air Light Augmentation) consente di controllare facilmente le funzioni di audio, climatizzazione e illuminazione, adattando l’ambiente interno alle esigenze del conducente e dei passeggeri con un semplice tocco.
nologie avanzate. Dettagli di design come i fari posteriori a LED, ispirati alla Stratos, e la scritta Lancia incisa con caratteri storici omaggiano il passato ma rivisitati con un tocco contemporaneo. Gli interni, dal design sofisticato, offrono una sensazione di comfort che richiama l’ambiente di casa, grazie a materiali sostenibili e a una cura nei dettagli tipica di Lancia. La Nuova Ypsilon si distingue anche per il piacere di guida: la piattaforma CMP multi-energia su cui è costruita garantisce
La gamma della Ypsilon include una versione full electric, la prima 100% elettrica del marchio, con un motore da 156 CV, una batteria da 51 kWh e un’autonomia fino a 403 km in ciclo combinato WLTP, che supera i 500 km in città. È possibile ricaricarla rapidamente in soli 24 minuti (dal 20% all’80%), rendendola ideale per l’uso quotidiano. La versione mild hybrid, pensata per chi cerca efficienza e riduzione delle emissioni, dispone di un motore 1.2L 100 CV con tecnologia 48V, capace di una velocità massima di 190 km/h e consumi ridotti (103104 g/km CO₂), offrendo inoltre una modalità di guida elettrica per il 25% del tempo. Con cambio automatico e sistemi come e-Parking ed e-Start, questa versione unisce praticità e prestazioni.
La Nuova Ypsilon è disponibile a partire da 24.900€ per la versione ibrida, che scendono a 20.900€ con incentivi per la rottamazione, mentre la versione elettrica parte da 22.900€ con rottamazione inclusa. Lancia segna così l’inizio di una nuova era, restando fedele alla sua tradizione ma proiettandosi verso un futuro sostenibile e innovativo.
Ascolta
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Sintonizzati sul futuro.
Camera Superior
Ingresso piscine termali, Spa e area termale
Kit Spa: accappatoio e telo spugna
Veneto24 passa al sistema di ultima
• Riflessologia plantare APNEA ALLE TERME C’È UN MONDO DA VIVERE
Terme per Lui e Lei
generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
Camera Elegance
1 trattamento a scelta tra:
Trattamento Viso al Fango Termale con Ozonidi
Notti di Natale
3 giorni e 2 notti, Camera Comfort
Mezza pensione
Cena della Vigilia
Pranzo di Natale
1 cura inalatoria
Ingresso piscine termali, Spa e area termale
Kit Spa: accappatoio e telo spugna
da € 366 a persona
Ascolta
“Movember” lo IOV si tinge di blu per la prevenzione dei tumori maschili
Novembre è il mese di “Movember”, la campagna internazionale che invita gli uomini a sensibilizzarsi sulla prevenzione del tumore alla prostata e delle altre neoplasie urogenitali maschili. Per questo, l’Istituto Oncologico Veneto (IOV-IRCCS) sostituisce il rosa con il blu, promuovendo una maggiore consapevolezza su queste patologie.
Il termine “Movember” nasce dall’unione di “Moustache”, cioè “baffi” in inglese, e “November”, ovvero il mese dedicato a questa iniziativa mondiale.
Ogni anno, “la campagna dei baffi” richiama l’attenzione dei maschi su un tema cruciale: la diagnosi precoce del tumore alla prostata, che rappresenta il 19,8% di tutti i tumori maschili in Italia, con 41.100 nuovi casi stimati nel 2023, di cui oltre 3.000 solo in Veneto. Sebbene meno frequenti, il cancro ai testicoli e al pene completano il quadro delle neoplasie maschili. La prevenzione e la ricerca hanno permesso di migliorare notevolmente le prospettive di vita: oltre il 92% dei pazienti con tumore prostatico vive ancora a 5 e 10 anni dalla diagnosi.
Lo IOV-IRCCS, che sostiene questa campagna dal 2014, invita gli uo-
mini a far crescere i baffi per tutto il mese, come gesto simbolico a supporto della ricerca e delle cure per le neoplasie maschili. “Come per l’ottobre rosa – sottolinea la dottoressa Maria Giuseppina Bonavina, Direttore Generale dello IOV-IRCCS – anche novembre dedicato alla prevenzione del tumore alla prostata è un’iniziativa efficace se si rinnova ogni anno e coinvolge numerosi enti, associazioni e istituzioni. Più preveniamo, migliori sono i risultati terapeutici e più efficiente diventa il Sistema sanitario. Grazie alla ricerca scientifica, ora possiamo intervenire con tecniche robotiche mini-invasive, permettendo ai pazienti un rapido ritorno alla vita normale. Prevenire, però, deve essere un impegno condiviso da tutti. Medici e pazienti devono collaborare in questa missione, perché non c’è via più sicura della prevenzione”.
Anche il mondo dello sport è in prima linea. Durante Movember, le squadre Patavium Rugby e Petrarca Rugby di Padova si uniscono alla campagna attraverso un video promozionale, dimostrando sostegno alla cura e alla ricerca sui tumori maschili. Così, novembre si colora di blu e mette i baffi per ricordare a tutti gli uomini l’importanza della prevenzione.
In aumento i casi di intossicazione alimentare: interventi provvidenziali dei micologi ULSS 3 Serenissima
Alla luce del recente aumento di intossicazioni alimentari in Italia, si rendono sempre più importanti la tempestività e la competenza negli interventi sanitari di emergenza. Di recente una donna è morta per intossicazione da botulino dopo avere mangiato una zuppa “pronta”, ma sono moltissimi ed in continuo aumento i casi di intossicazioni in ristoranti oppure in casa. Continuano inoltre le intossicazioni micologiche, spesso legate all’inesperienza di chi ama raccogliere funghi. L’ULSS 3 Serenissima ha riportato tre interventi provvidenziali svolti nell’ultimo anno dai propri micologi, grazie ai quali una donna, un bambino e un’intera famiglia sono stati salvati da gravi avvelenamenti causati da funghi tossici. I tre episodi hanno coinvolto una signora, avvelenata dall’Omphalotus olearius; un bambino di appena un anno e mezzo che aveva ingerito un Inosperma adaequatum; e una famiglia intossicata dal Tricholoma pardinum. Tutti sono stati curati tempestivamente grazie all’intervento degli specialisti degli ospedali di Venezia e Mirano, che hanno evitato conseguenze gravi.
L’Ispettorato micologico non si è occupato solo di emergenze: ha esaminato oltre una tonnellata di funghi destinati ai mercati ortofrutticoli veneziani, verificandone la sicurezza per il consumo. Durante i controlli, un commerciante è stato multato per l’uso scorretto di un nome scientifico. Inoltre, il servizio ha rilasciato nove certificati di idoneità per la vendita di funghi e autorizzato trenta cittadini che avevano raccolto correttamente esemplari selvatici.
Questo lavoro di prevenzione è essenziale per evitare rischi legati al consumo di funghi raccolti in natura, promuovendo la sicurezza e la consapevolezza tra i cittadini.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
seguici su
www.veneto24.it
Prevenzione.
Vademecum anti-smog: azioni quotidiane per respirare tutti un’aria migliore
Il Comune di Padova, con Ulss 6 e Arpav, ha lanciato un vademecum per ridurre l’inquinamento atmosferico in inverno, suggerendo semplici azioni quotidiane per migliorare la qualità dell’aria e tutelare la salute pubblica.
In un contesto nazionale che registra sempre più casi di intossicazioni e problemi ambientali, il Comune di Padova, con il supporto dell’Ulss 6 e dell’Arpav, ha lanciato un vademecum per aiutare i cittadini a ridurre l’inquinamento atmosferico, particolarmente critico in inverno quando le polveri sottili si accumulano nei bassi strati dell’atmosfera. L’inquinamento atmosferico è legato a numerosi rischi per la salute: l’esposizione prolungata alle polveri sottili (PM10 e PM2,5) può aggravare malattie respiratorie, come asma e bronchite cronica, e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e tumori. Alcuni studi indicano che l’inquinamento può influire negativamente anche sullo sviluppo cognitivo nei bambini e incrementare i casi di infiammazioni polmonari, rendendo le persone più vulnerabili alle infezioni respiratorie. Il vademecum suggerisce gesti semplici: abbassare di un grado il riscaldamento, spegnerlo mezz’ora prima o
evitare di utilizzare l’auto quando non strettamente necessario. Questi comportamenti, pur non gravando sui singoli, possono ridurre l’inquinamento a livello collettivo. Inoltre, viene fatta una distinzione tra smog e emissioni climalteranti: piantare alberi riduce la CO2, ma non incide direttamente sullo smog, che richiede invece interventi per ridurre le emissioni.
Il documento promuove pratiche semplici per limitare l’esposizione agli inquinanti e diminuire le emissioni. Sarà distribuito nei luoghi pubblici, come l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, le circoscrizioni e gli uffici comunali. L’obiettivo, ha spiegato Andrea Ragona, assessore all’ambiente di Padova, è aumentare la consapevolezza e favorire azioni concrete per migliorare la qualità
lo smog da sole, ma contribuiscono a creare una coscienza collettiva e a mantenere alta l’attenzione sul tema.”
Valerio Valeriano del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss6 ha evidenziato come le emissioni inquinanti torie e cardiovascolari. “Cambiare le abitudini è difficile, ma ogni nostro gesto può migliorare la situazione per tutti”, ha concluso Valeriano. Arpav, che monitora i livelli di smog e pubblica bollettini settimanali, ha sottolineato l’importanza della con-
Crisi demografica: cresce il numero degli anziani, ma i geriatri sono insufficienti
Al Congresso regionale a Venezia esperti lanciano l’allerta sulla carenza di specialisti e la crescente necessità di assistenza per la popolazione fragile In Italia, le culle si svuotano mentre la popolazione anziana continua a crescere. Questo fenomeno non solo colpisce il Paese nel suo insieme, ma anche regioni come il Veneto, dove la carenza di geriatri è particolarmente preoccupante. A lanciare l’allerta sono gli esperti della sezione triveneta della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg), che si sono riuniti a Venezia per il Congresso regionale, dedicato alle sfide future e ai nuovi modelli di assistenza per gli anziani. Nel Veneto, la popolazione over 65 è di 1 milione e 200 mila. Di questi, quasi il 40% presenta più di due malattie croniche e il 16% è non-autosufficiente. La richiesta di assistenza è in costante aumento, ma le cure disponibili non sono adeguate.
sapevolezza individuale. “Migliorare la qualità dell’aria è possibile anche grazie all’impegno di ciascuno”, ha dichiarato Luca Zagolin, tecnico Arpav. La stagione invernale, ha aggiunto, è particolarmente critica: anche piccoli gesti quotidiani aiutano a non peggiorare la situazione durante i periodi di accumulo.
“Nonostante l’approvazione da parte della Giunta Regionale veneta di fondi superiori a 61 milioni di euro per migliorare l’assistenza agli anziani vulnerabili, il numero di geriatri è estremamente insufficiente. Solo 200 specialisti in Veneto e 50 in Trentino-Alto Adige devono far fronte alle crescenti richieste da parte di 1,5 milioni di over 65”, spiega Alessandra Coin, presidente della sezione Triveneto della Sigg.
I modelli assistenziali tradizionali si sono dimostrati inadeguati alle esigenze degli anziani, specialmente quelli più fragili. “Questo porta a frequenti accessi al pronto soccorso e ricoveri prolungati, talvolta inappropriati, poiché i pazienti, pur essendo stati curati, rimangono in ospedale per mancanza di un luogo dove andare”, aggiunge Coin. Le strutture di assistenza e l’assistenza domiciliare, infatti, non sono sufficienti a supportare il ritorno a casa degli anziani, complicando ulteriormente la situazione.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
La valutazione. L’assessore regionale Lanzarin: “E’ la conferma della qualità diffusa raggiunta”
Sanità veneta promossa da Agenas: qualità diffusa su tutto il territorio regionale
La sanità veneta riceve riconoscimenti significativi dal rapporto Agenas, che analizza la qualità di 1.363 strutture sanitarie italiane. Secondo l’Assessore alla Sanità del Veneto, Manuela Lanzarin, questi risultati dimostrano l’impegno della regione nel garantire servizi sanitari di eccellenza, nonostante le difficoltà dovute alla carenza di personale medico e infermieristico: “Questa valutazione positiva è come carburante per tutto il sistema, una conferma della qualità diffusa raggiunta, con numerosi esempi di eccellenza. Ringrazio tutti i lavoratori del nostro sistema sanitario”. Il Veneto si è distinto in quattro parametri chiave definiti da Agenas, con due prime posizioni, un secondo posto e altre valutazioni elevate, a conferma delle capacità delle sue strutture principali come le Aziende Ospedaliere di Padova e Verona. “La qualità del nostro sistema non si ferma ai grandi ospedali – sottolinea Lanzarin – ma si estende anche ad altre strutture. Ad esempio, l’ospedale di Conegliano è tra i pochi in Italia ad aver velocizzato l’accesso all’angioplastica coronarica, mentre Portogruaro, San Donà e Feltre sono tra le strutture che superano il 75% di interventi per frattura del collo del femore operati entro 48 ore”.
Il report Agenas rivela che nel 2023 si sono registrati quasi 8 milioni di ricoveri in Italia, tornando ai livelli pre-pandemia. In Veneto, ospedali come Mirano, Padova e Vicenza hanno migliorato l’accesso all’angioplastica per pazienti infartuati, con interventi garantiti entro 90 minuti. Inoltre, Treviso e Mestre si distinguono per i tempi di intervento nei bypass aorto-coronarici, mentre per la complessa chirurgia sui tumori del pancreas, Verona Borgo Roma, la Clinica Pederzoli e l’Azienda Ospedaliera di Padova si confermano tra i centri di riferimento nazionali.
Il Veneto si classifica anche tra le prime dieci regioni italiane per gli interventi tempestivi su fratture del femore negli over 65, settore dove si osserva un miglioramento in tutto il Paese, con 14 ospedali italiani che superano la soglia del 75% di pazienti operati entro 48
ore, tra cui Portogruaro, San Donà di Piave e Feltre. Infine, l’Azienda Ospedaliera di Padova emerge per l’aderenza agli standard di qualità, posizionandosi tra le sette strutture che hanno raggiunto una valutazione alta o molto alta.
un
Estrazione del dente del giudizio:
Al via la campagna di prevenzione contro le bronchioliti nei bambini:
anticorpo monoclonale riduce dell’80% il rischio di ricovero nei neonati
Le Ulss del Veneto hanno avviato, in linea con le direttive regionali, la campagna di immunizzazione contro il virus respiratorio sinciziale (VRS), principale responsabile delle bronchioliti nei neonati. La profilassi prevede una singola dose dell’anticorpo monoclonale nirsevimab, che riduce dell’80% il rischio di ricovero nei più piccoli. La campagna coprirà tutti i bambini nati tra gennaio 2024 e marzo 2025.
Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica, responsabile del coordinamento della campagna, ha iniziato a distribuire il farmaco, che neutralizza specificamente il VRS, proteggendo così i neonati da complicazioni respiratorie.
Sintonizzati sul futuro.
Il periodo di maggiore diffusione del virus va da ottobre a marzo, e la somministrazione del farmaco inizierà a novembre nei punti nascita aziendali, avvenendo prima delle dimissioni ospedaliere. Inoltre, l’immunizzazione coinvolgerà anche i Pediatri di Libera Scelta.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
L’iniziativa è frutto di una stretta collaborazione tra i pediatri di famiglia e la Pediatria ospedaliera, impegnati nella somministrazione del farmaco. Il VRS è infatti la causa principale di gravi infezioni respiratorie nei primi anni di vita, con complicazioni più frequenti nei neonati. Negli ultimi anni si è registrato un aumento di infezioni severe da VRS che hanno reso necessario il ricovero ospedaliero, rendendo urgente una campagna di prevenzione su vasta scala.
www.veneto24.it
pletamente formate è più sicura e meno complicata. Ecco perché si consiglia l’estrazione degli ottavi malposizionati tra i 17 e i 20 anni. Dopo 25 anni di età l’estrazione diventa meno agevole a causa della minore elasticità dell’osso attorno ai denti e diminuisce la capacità dell’organismo di riparare eventuali piccoli danni nervosi.
restano inclusi (ossia non riescono a spuntare completamente), possono formarsi cisti attorno al dente. Queste cisti possono danneggiare la mandibola, coinvolgendo i denti circostanti o strutture nobili come nervi, rendendo necessario un intervento chirurgico più complesso. In alcuni casi, l’estrazione preventiva dei denti del
strutture delicate come i nervi o i seni mascellari. Gli esami preliminari permettono al dentista di pianificare l’intervento in modo accurato, riducendo i rischi di complicanze e aumentando la probabilità di un recupero senza problemi.
• Tipologie di anestesia: si utilizza l’anestesia locale,
Non lasciare che i denti del giudizio mettano a rischio il tuo benessere: se hai domande o preoccupazioni, contatta subito il nostro studio dentistico per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo aiutarti a mantenere il tuo sorriso sano e senza dolore.
protesica, chirurgia dei denti del giudizio, Parodontologia, chirurgia implantare.
Marino. Ha frequentato il corso in Faggian Clinic si occupa di riabilitazione
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Sintonizzati sul futuro.
Ascolta
Gli strumenti. Investimento da 2,6 milioni di euro finanziato con il Pnrr, contributi regionali e aziendali
Inaugurate nuove apparecchiature diagnostiche di ultima generazione all’Ospedale di Camposampiero
Immagini ad altissima qualità, diagnosi più accurate, minori tempi di preparazione, dose ridotta di radiazioni e maggior comfort per i pazienti: sono i vantaggi delle nuove apparecchiature per la diagnostica per immagini, inaugurate all’Ospedale “Pietro Cosma” di Camposampiero. Alla cerimonia erano presenti il Governatore del Veneto Luca Zaia, l’Assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato, il Direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Paolo Fortuna e il direttore della Radiologia, Alberto Stellato, oltre a varie autorità locali. Le nuove macchine, dal valore complessivo di 2,6 milioni di euro finanziati con fondi PNRR e contributi regionali e aziendali, includono una Risonanza Magnetica (RM) 1,5 tesla, una TC a 128 strati e un sistema Digitale Diretto. Grazie all’Intelligenza Artificiale (IA), queste apparecchiature lavorano sette giorni su sette per la RM e sei per la TC, con lo scopo di migliorare la qualità del servizio e abbattere le liste d’attesa.
La RM, come spiega il dott. Stellato, permette indagini neurologiche, cardiache, addominali, muscolo-scheletriche e vascolari su adulti e bambini, con tecnologia per lo studio specifico di cuore, encefalo, prostata e intestino. Anche la TC offre esami dettagliati per coronarie, encefalo e altre strutture, con un’ampia apertura del gantry per ridurre la sensazione di claustrofobia. La presenza di un sistema audio consente ai pazienti di ascoltare musica o podcast durante l’esame, rendendolo meno stressante.
Entrambe le apparecchiature sono state progettate con materiali a basso impatto ambientale e consumano meno energia rispetto alle precedenti. Inoltre, l’IA contribuisce a ridurre la dose di radiazioni: in alcuni esami fino al 50%, un beneficio importante per pazienti oncologici e pediatrici, spesso sottoposti a controlli frequenti.
“Questi strumenti completano il rinnovamento tecnologico del reparto di radiologia, che ora lavora a pieno regime con tecnologia di ultima generazione.”
L’intelligenza artificiale, in particolare il sistema AIR Recon DL per la RM, aumenta la qualità delle immagini con tempi di acquisizione ridotti fino a quattro volte. Il sistema True Fidelity della TC, invece, dimi-
nuisce la dose radiante senza compromettere la qualità delle immagiIl dott. Stellato ha sottolineato come queste tecnologie migliorino l’accuratezza diagnostica, in particolare nello studio delle cardiopatie, delle patologie neurologiche e dei tumori. I nuovi sistemi di posizionamento automatico, gestiti dal tecnico di radiologia, agevolano l’allineamento del paziente, rendendo il flusso di lavoro più rapido e preciso. Si prevede un aumento della produttività tra il 15 e il 20%, con un impatto positivo sulla gestione delle liste d’attesa.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
ARIETE (Voto: 7)
Novembre porta nuove sfide, ma saprete affrontarle con grinta. In amore, attenzione ai malintesi; cercate dialogo aperto per evitare attriti. Siate pazienti e flessibili.
TORO (Voto: 8)
Il mese è positivo, con soddisfazioni in arrivo. Sul lavoro, sfruttate l’occasione per mettere in mostra le vostre capacità. Le relazioni affettive sono stabili e serene.
GEMELLI (Voto: 7)
Con novembre arrivano cambiamenti stimolanti. La curiosità è al massimo, ma occhio a non esagerare. In amore, puntate sulla sincerità e sulla comprensione reciproca.
CANCRO (Voto: 6)
Un mese impegnativo, ma che offre opportunità di crescita interiore. Sul lavoro potrebbe esserci tensione; in amore, cercate di mantenere la calma e comunicare di più.
LEONE (Voto: 9)
L’autunno vi porta ad essere più casalinghi, a cercare la tranquillità delle mura domestiche e un po’ di silenzio. Non sarete soli: le persone che vi amano sanno starvi accanto sempre.
VERGINE (Voto: 7)
Novembre vi vede brillare, soprattutto nelle relazioni. In ambito professionale sarete apprezzati e riconosciuti. Godetevi il periodo, ma restate con i piedi per terra.
Novembre
Il penultimo mese dell’anno porta nuove sfide ma anche passione in amore e cambiamenti stimolanti
Sintonizzati sul futuro.
BILANCIA (Voto: 8)
Mese equilibrato, ricco di occasioni. In ambito affettivo ci sono sviluppi positivi. Al lavoro, sappiate delegare per alleggerirvi. Novembre sarà gratificante.
SCORPIONE (Voto: 9)
Siete al massimo delle energie. Novembre vi porta successo e passione in amore. Ottimo anche il settore finanziario: è il momento di rischiare con prudenza.
SAGGITARIO (Voto: 8)
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
l’informazione locale sempre con te! più diffuso del Veneto.
Il vostro spirito avventuroso è al top. Avrete buone opportunità lavorative, mentre in amore l’armonia regna sovrana. Lasciatevi ispirare da questo periodo positivo.
CAPRICORRNO (Voto: 7)
Novembre richiede dedizione al lavoro e alle finanze. Saranno importanti la costanza e l’attenzione ai dettagli. In amore, potreste dover chiarire alcune questioni.
ACQUARIO (Voto: 8)
Il mese è favorevole per realizzare progetti e collaborazioni. Le relazioni sono serene, ma cercate di non trascurare chi vi sta vicino. Crescita e armonia vi accompagnano.
PESCI (Voto: 7)
Un mese di riflessione, ideale per valutare nuovi obiettivi. L’amore richiede pazienza e tatto. Attenzione ai segnali intorno a voi e prendetevi il tempo necessario per voi stessi.
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Ascolta
Sintonizzati sul futuro.
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.
www.veneto24.it
Consulenza pre contrattuale ;
Attivazione contatori
Mercoledì 08:30 - 13:30; 15:00 - 19:00
Giovedì 08:30 - 12:30; 15:00 - 18:30
Venerdì 08:30 - 13:30; 15:00 - 19:00
SCARICA L’APP RADIO VENETO24
Nuovi allacci
Cambio Fornitore
Assistenza post-vendita
www.lorolucegas.it
Sabato 09:00 - 13:00
Piazza Vittorio Emanuele II, 14
35028 Piove di Sacco (PD)
Ascolta
VEMBRE
Sintonizzati sul futuro.
VENEZIA N DA VIVERE
Veneto24 passa al sistema di ultima generazione DAB che permette di ascoltare anche la radio con una qualità audio perfetta.