del Miranese nord
LA PIAZZA
Noale Energia pulita dalla discarica
www.lapiazzaweb.it
Periodico d’informazione locale. Anno XIX n.3
È DISTRIBUITA DA
pag.
Martellago Numeri da record per la biblioteca
8
pag.
Scorzè La frazione di Gardigiano cambia volto
12
pag.
14
EDITORIALE
Amministrative, prove “tecniche” di politica
LO NAZ/19/2010/CT 01 04 2010
SILVIO CELEGHIN SUONA VIVALDI Silvio Celeghin suona Antonio Vivaldi. Un omaggio, quello dell’organista noalese e docente al conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, che ha voluto fare a “Il prete rosso”, a 270 anni dalla sua morte avvenuta nel 1741. Così alla fine dello scorso anno è uscito il nuovo cd “Vivaldi&Venezia - Tradizione e futuro)”. pag. 6
FRANCESCO MINTO, CAMPIONE DEL RUGBY
Dal campo in terra battuta dove si allenava a Mirano allo splendido centro sportivo romano dove si è radunata nelle scorse settimane la nazionale maggiore. Ne ha fatta di strada Francesco Minto, che a dicembre è stato convocato per la prima volta dal commissario tecnico Brunel. pag. 21
di Ornella Jovane
E
Piccole imprese in crisi, banche sotto accusa La Cna denuncia ritardi consistenti nella concessione dei crediti alle imprese
T
ra investimenti col freno a mano e liberalizzazioni pomo della discordia, la Cna di Mirano va a fondo della crisi e chiama in causa direttamente le banche. “Metà delle piccole e medie aziende del Miranese hanno difficoltà ad accedere al credito” denuncia il segretario della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Mirano, Michele Barison. Secondo Barison: “Siamo solo all’inizio, quest’anno la situazione è destinata a peggiorare”. Di cosa parla il
segretario della Cna? Dati alla mano la confederazione della pmi miranesi e quantifica in più del 40% il numero di richieste fatte agli istituti di credito con ritardi biblici nei tempi d’istruttoria. Qualche mese fa l’attesa era di due, massimo tre settimane. Adesso la media si è assestata intorno ai 5-6 mesi. Insomma: troppo tempo per ottenere credito, alla fine le aziende si scoraggiano. Se non addirittura rinunciano. Un trend che non riguarda certo solo il Miranese, dove però (a cominciare dalla zona artigianale
di Santa Maria di Sala), le piccole e medie imprese sono il traino dell’economia locale. “Il problema è che per il 30% dei nostri associati questo rappresenta un problema insormontabile – afferma Barison – che blocca lo sviluppo, gli investimenti e l’occupazione”. I casi sono ormai all’ordine del giorno: come quello di un’azienda che si è vista negare da un grande istituto di credito un’operazione da 150 mila euro, indispensabile per finanziare la propria attività nel pagg. 4-5 breve termine.
’ metà gennaio quando dal blog di Chioggiazzurra, il pdellino Beniamino Boscolo, giovane stimato politico di Chioggia, rivolge a Lucio Tiozzo, consigliere regionale di lungo corso, anch’egli stimato politico di Chioggia, esponente del Partito democratico, alcune domande su questioni chioggiotte portate in Regione per sensibilizzare l’assessore preposto. Il consigliere Tiozzo nel rispondere cita spesso il collega del Pdl, Carlo Alberto Tesserin - anch’egli stimato ed esperto politico di Chioggia, autorevole presenza in Regione - sottolineando come in Consiglio regionale i chioggiotti si siano mossi insieme e in sintonia - indipendentemente dalla collocazione politica - per portare avanti le istanze della città. Peraltro tutt’altro che semplici: l’ospedale, il turismo e la spiaggia, la pesca... E sottolinea che insieme hanno ottenuto dei risultati. A questo punto l’acuto Beniamino Boscolo azzarda una domanda. La introduce, la giustifica, tergiversa e poi alla fine si decide: ma che il “modello” Monti abbia fatto scuola anche a livello locale e in Regione stia prendendo forma quell’assetto politico di una maggioranza multicolore fondata sulla tregua in nome del bene comune?La domanda risulta tutt’altro che improbabile. continua a pag. 3
o.jovane@lapiazzaweb.it
L’Intervento
La pesca ha ancora un futuro? di Enzo Fornaro*
Costruzione, restauro e manutenzione di immobili residenziali, commerciali ed industriali. Urbanizzazioni.
L
a crisi dei consumi e il rincaro del gasolio hanno determinato, per la pesca di cattura in mare, una situazione insostenibile in quanto le singole imprese non sono i grado di fronteggiare i costi mediante il ricavo dalla vendita del pesce nei mercati. *Presidente Federcoopesca-Confcooperative Veneto
continua a pag.
8
ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio
EDITORIALE
segue da pag.
1
Amministrative, prove “tecniche” di politica Associazione
“NASCONO I TRATTORISTI DI MIRANO”
E’ nato a gennaio il gruppo “Trattoristi di Mirano” che conta 30 iscritti. Lo scopo è conservare e promuovere il patrimonio di vecchie macchine agricole che popola molte fattorie e aziende agricole del territorio. Un modo per non dimenticare quello che è stato il lavoro dei campi nei decenni trascorsi. Il gruppo avrà la collaborazione dell’associazione Mondo agricolo di Caselle. Il gruppo, è già al lavoro per preparare l’edizione 2012 dove si esibirà.
Da lungimirante politico quale egli è, Tiozzo sostiene di aver colto interessanti segnali che invitano a riflettere. “Non c’è nulla di concreto - risponde - ma si respira un’aria nuova anche in Regione. Non escluderei in futuro scenari inediti. E’ evidente che Pd e Pdl politicamente sono su posizioni tanto diverse e lontane, ma ci sono dei momenti in cui la politica deve saper fare un passo indietro per altre più urgenti priorità”. Tiozzo e Tesserin lavorano da anni in tandem e, si potrebbe dire, non fanno testo. Tuttavia che a tutti i livelli i partiti siano stati costretti alla sobrietà e concretezza appare chiaro. E necessario. Il prossimo 6 maggio ci sono le elezioni amministrative che saranno un test anche politico per capire, innanzitutto, come elettori stremati e fortemente provati dalla crisi economica e finanziaria torneranno a rapportarsi con partiti e candidati. Il Veneto si rivela un osservatorio interessante. Per via della Lega, forza d’opposizione al governo nazionale, che ha già annunciato per la prossima scadenza elettorale la corsa in solitaria. Sarà da capire il grado effettivo di gradimento della base per la scelta di non sostenere il governo Monti - certi sondaggi sembrerebbero dare indicazioni diverse da quelle ufficialmente divulgate - e quanto sia stata metabolizzata la lunga - e non proprio gradita soprattutto nell’ultimo anno - alleanza con Berlusconi. Ci sono poi le alleanze. Il Pdl, “scaricato” dalla Lega, corteggia l’Udc, del resto in Veneto sempre disponibile interlocutore, per sondare nuove unioni. Ma il Pd, che proprio nelle recenti elezioni a Chioggia era riuscito ad affermarsi sostenendo un candidato sindaco dell’Udc e dimostrando vincente la svolta moderata verso il centro, non vuole rimanere spettatore. Insomma in questo clima di fair play prevale il confronto e il dialogo, più sobrio ed elegante dello scontro frontale. Certo è che il prossimo 6 maggio la politica ritorna protagonista sulla scena. Sarà sufficiente e credibile per partiti e candidati proporsi in nuove combinazioni per rassicurare gli elettori che tutto è cambiato dopo Monti? Ornella Jovane
Scorzè
IL RADICCHIO ROSSO A MELAVERDE
Scorzè i è andato n tivù qualche settimana fa con il suo prodotto più conosciuto, il radicchio rosso. E’ stato protagonista della trasmissione su Rete 4 “Melaverde” il tour ha visto prima una tappa al ristorante “ i Savi” per conoscere le ricette più originali e tradizionali e poi all’azienda agricola Claudio Bellia, per capire i metodi di raccolta e tutte le fasi di lavorazione. Ulss13
LA RABBIA DELL’ANFFAS E’ esplosa nei giorni scorsi la rabbia dei disabili e delle loro famiglie. 200 persone si sono presentate in via Mariutto, sotto i balconi della direzione generale dell’Ulss13 per dire no alle gare d’appalto. Bersaglio della protesta è stato il direttore generale dell’Ulss 13 Arturo Orsini, che ha proceduto all’aggiudicazione dei servizi residenziali e diurni in gara d’appalto, quando prima avveniva per convenzione diretta. Si è trattato di un braccio di ferro che ha provocato anche la presentazione di un ricorso al Tar da parte dell’ Anffas.
A Martellago
ALTRO PULMINO PER DISABILI Grazie alla collaborazione delle Aziende produttive del territorio e a P.D.V. (Piano Disabili Veneti) il Comune di Martellago metterà a disposizione dei trasporti organizzati dai Servizi Sociali nel 2012 un altro automezzo per far fronte ai bisogni degli anziani, dei minori, dei disabili . Tre anni fa il Comune, con questa iniziativa messa a disposizione da P.D.V., ha ottenuto in comodato d’uso un automezzo a nove posti con possibilità di trasporto di una carrozzina, grazie alla vendita di spazi pubblicitari collocati sulla carrozzeria del veicolo.
Spinea
CONCORSO PER BAND EMERGENTI
Miranese AMBIENTE
LAGUNA DI VENEZIA
Terna spiega l’elettrodotto
NOALE
pag.
6
Chiusa la biglietteria dei treni
SALZANO
Provincia
pag.
Pubblicato il bilancio sociale del comune pag.
9
Basta alle grandi navi nel bacino di San Marco pag.
SPAZI APERTI
COMMERCIO
22
Il turismo, le sue pontenzialità e le opportunità del web pag. 23
PERSONAGGIO
Debora Alibardi, la stilista-musicista
16
pag.
Regione
28
L’invasione dei grandi centri commerciali pagg. 30-31
AGENZIA DELLE ENTRATE Movida, evasione fiscale estesa pag.
33
Bilancio, poche conferme, tanti tagli pag.
34
REGIONE
Torna a Spinea il concorso per giovani band. Il primo premio sarà intitolato a Davide Lafuenti, il sedicenne scomparso a dicembre 2010 dopo un incidente con lo slittino, mentre era al campo scuola con la parrocchie. I componenti dei gruppi, devono avere un’età massima di 23 anni. Ai vincitori, sarà messo a disposizione un buono in strumenti o accessori musicali. iscrizioni, entro il 10 marzo. Info cel 338-8921097 dalle 15 alle 16, o inviare una e-mail all’indirizzo cristimina@libero.it A Noale
NUOVA SEDE DI TELEFISCO I commercialisti del territorio veneziano e trevigiano scelgono di fare rete con il supporto dell’Associazione 2010, attivando l’unica sede di Telefisco per le Provincie di Venezia e Treviso a Noale. La sede di Telefisco si trova presso il ristorante “Al Gallo” di piazza XX Settembre a Noale. Info al numero 041-5801607 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail info@associazione2010.it.
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà della PROMOMEDIACOMMUNICATIONS Srl Edito da GIVE EMOTIONS Srl
DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE E
CONCESSIONARIA
DI
PUBBLICITÀ LOCALE
Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 promomedia@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana È distribuito in esclusiva da
Questa edizione raggiunge le zone di Martellago, Noale, Salzano, Scorzè per un numero complessivo di 16.429 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 15752
Venezia Padova Rovigo Treviso
REDAZIONE:
Direttore responsabile
MAURO GAMBIN direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 30 gennaio CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)
Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con
La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!
www.lapiazzaweb.it
4 Argomento del mese ECONOMIA Metà delle piccole e medie imprese del Miranese hanno difficoltà ad accedere al credito. Il 40% delle richieste inoltrate agli istituti di credito viaggiano con ritardi biblici, si parla di 5-6 mesi
Artigianato a picco,
di Filippo De Gaspari
Barison:”Negati finanziamenti indispensabili per continuare l’attività”
“Oltre il 10% delle aziende che fanno richiesta si trova di fronte a un rifiuto”
T
ra investimenti col freno a mano e liberalizzazioni pomo della discordia, la Cna di Mirano va a fondo della crisi, e chiama in causa direttamente le banche. “Metà delle piccole e medie aziende del Miranese hanno difficoltà ad accedere al credito” denuncia il segretario della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa di Mirano, Michele Barison. Secondo Barison: “Siamo solo all’inizio, quest’anno la situazione è destinata a peggiorare”. Di cosa parla il segretario della Cna? Dati alla mano la confederazione della pmi miranese e quantifica in più del 40% il numero di richieste fatte agli istituti di credito con ritardi biblici nei tempi d’istruttoria. Qualche mese fa l’attesa era di due, massimo tre settimane. Adesso la media si è assestata intorno ai 5-6 mesi. Insomma: troppo tempo per ottenere credito, alla fine le aziende si scoraggiano. Se non addirittura rinunciano. Un trend che non riguarda certo solo il Miranese, dove però (a cominciare dalla zona artigianale di Santa Maria di Sala), le piccole e medie imprese sono il traino dell’economia locale. “Il problema è che per il 30% dei nostri associati questo rappre-
CURIOSITA’ A MARTELLAGO
Novarex va a gonfie vele
I
n un clima difficile per l’economia globale, qualcuno va in contro tendenza e guarda al futuro con fiducia e con prospettive di crescita. Stiamo parlando dell’etichettificio Novarex di Martellago, che ha acquistato un ramo dell’azienda trevigiana Combigraf, quello delle etichette destinate al settore vitivinicolo e ad altri mercati. Così Novarex ha creato la Galmar, salvando cinque dipendenti, che rimarranno a lavorare nella Marca. Questi si vanno ad aggiungere ai ventisette alla sede di via Castellana a Martellago, dove ci sono i 2500 metri quadrati di produzione e i 500 metri quadrati di uffici. Lavora soprattutto nel mercato italiano, a partire da Veneto e Trentino. Negli ultimi anni ha investito molto nel settore delle Rfid, ovvero delle “etichette intelligenti”, confermandosi leader nel settore. Novarex, nata negli anni ottanta, è riuscita ad aumentare il fatturato del 7 per cento, portandolo a 8 milioni di euro. Nel 2012 si conta di far meglio, arrivando a 9 milioni. A.R.
senta un problema insormontabile – afferma Barison – che blocca lo sviluppo, gli investimenti e l’occupazione”. I casi sono ormai all’ordine del giorno: come quello di un’azienda che si è vista negare da un grande istituto di credito un’operazione da 150 mila euro, indispensabile per finanziare la propria attività nel breve termine. La richiesta di accesso al credito è stata rifiutata dopo 3 mesi e mezzo, quando in via preliminare aveva già ottenuto l’ok. Poche settimane fa è toccato a un’altra ditta di un settore di nicchia come quello della carrozzeria artigianale: i suoi vertici avevano un carnet di progetti pronti per lo sviluppo, rimasti però bloccati a causa della liquidità non concessa dalle banche. “Anche chi, nonostante la crisi, potrebbe avere la strada spianata verso mercati esteri o prodotti di nicchia destinati a redditi medioalti – prosegue Barison – si trova impossibilitato a ottenere i finanziamenti necessari per produrre, e di conseguenza è costretto a bloccare anche investimenti e assunzioni”. Un problema che riguarda anche aziende solide e nonostante l’intervento di consorzi di garanzia. Al di là dei ritardi, oltre il 10% delle aziende che fanno richiesta si trova di fronte
a un rifiuto. I motivi? “Sulla carta le banche parlano di problemi tecnici – denuncia Barison – in realtà manca la liquidità, gli istituti preferiscono temporeggiare in attesa di tempi migliori”. Che però non si intravedono. “Anzi – conclude il segretario della Cna – il 2012 da questo punto di vista sarà ancora peggiore: il problema è che nel Miranese l’economia si fonda su un tessuto di piccola imprenditoria e questo trend non potrà reggere ancora a lungo”. Insomma la crisi non accenna a dar tregua, almeno per i piccoli imprenditori locali, sempre più stretti nella morsa degli istituti di credito. Si spera anche nel Miranese, in un a ripresa dell’economia italiana per la fine di quest’anno. Certo che l’occupazione, collegata alle difficoltà delle imprese, non cresce. A soffrire anche in questo comprensorio sono soprattutto giovani, donne, e over 50, difficili da collocare e ricollocare, nel momento in cui perdono il posto di lavoro. Una consequenza visibile della crisi, è anche l’aumento di richieste di sostegno economico ai comuni, da parte di categorie come gli artigiani, che prima di questo periodo non avevano mai fatto ricorso ad aiuti sociali.
Sarà il prossimo p
Einstein?
Aiutalo a diventare grande, con l’adozione a distanza.
Milioni di bambini nel Sud del mondo crescono malnutriti e senza diritti. Ma chissà cosa potrebbero fare se potessero avere cibo, acqua potabile, cure mediche e un’istruzione. Adotta un bambino a distanza, aiuterai lui e la sua comunità a costruirsi un futuro migliore. Oggi cambiare il mondo dipende da te. Un giorno, dipenderà da lui!
Argomento del mese 5 Area Nord
, banche sotto accusa I dati L’andamento delle imprese in provincia
Segnali di ripresa, pochi investimenti di Filippo De Gasperi
S
egnali di ripresa, ma investimenti timidi. Fotografia in chiaro-scuro per le imprese veneziane. E il Miranese, dove tra l’altro ha sede la grande area artigianale di Santa Maria di Sala, seconda in provincia solo a Porto Marghera, non fa eccezione. Nel territorio la palma del “migliore” spetta al mandamento di Portogruaro con +10,4%, seguito però da Mirano con +7,8% e Venezia centro storico con +6,9%. Le performance migliori vengono espresse soprattutto dal settore delle calzature con +20,1% e da quello della meccanica, che conferma dinamiche positive assestandosi al +11,4%. Balzo in avanti, invece, per il legno (da -0,3% a + 6,4%), mentre rafforzano la crescita il vetro (+7,0%), i trasporti (+6,4%) e gli alimentari (+5,1%). Da segnalare anche la conferma del “segno più” (dopo un 2008, un 2009 e il primo semestre 2010 negativi) per il comparto dell’edilizia (+5,5%), anche se i servizi ad essa legati scontano ancora la crisi economica, assestandosi al -4,4%. Passo del gambero, invece, per il settore dell’abbigliamento, che pur assestandosi a un +0,9% peggiora il +22,8% del secondo semestre 2010. Il periodo di crisi economica ancora in fase di superamento, con le problematiche aziendali che ne conseguono, si riflette infine sullo stock delle imprese artigiane veneziane, il cui numero continua a registrare una contrazione, che riguarda tutti e i tre comparti: manifatturiero, costruzioni e servizi. Infine un dato, prettamente numerico: le aziende artigiane in attività in provincia di Venezia nel primo semestre 2011 risultano pari a 20.758 unità, contro le 20.935 censite nella seconda metà del 2010. La crisi insomma, quella più crudele, si è fatta sentire, con ben 177 aziende costrette a chiudere e conseguenti ripercussioni anche sui livelli occupazionali e, quindi, sulle famiglie.
Per ricevere le informazioni sul bambino e la comunità che potrai sostenere, spedisci in busta chiusa il coupon qui riportato a: ActionAid - Via Broggi 19/A - 20129 Milano, invialo via fax al numero 02/29537373 oppure chiamaci allo 02/742001.
Nome
Cognome
Via Cap Tel
n° Città
Prov Cell
Ai sensi del d.lgs. 196/2003, La informiamo che: a) titolare del trattamento è ActionAid International Italia Onlus (di seguito, AA) - Milano, via Broggi 19/A; b) responsabile del trattamento è il dott. Marco De Ponte, domiciliato presso AA; c) i Suoi dati saranno trattati (anche elettronicamente) soltanto dai responsabili e dagli incaricati autorizzati, esclusivamente per l’invio del materiale informativo; e) il conferimento dei dati è facoltativo, ma in mancanza non potremo evadere la Sua richiesta; f) ricorrendone gli estremi, può rivolgersi all’indicato responsabile per Preso atto di quanto precede, acconsento al trattamento dei miei dati.
Data e luogo
ZLP12
Firma
Per informazioni chiama lo 02/742001, vai sul sito www.actionaid.it o scrivi a richieste@actionaid.org
L’azienda di Noale
Aprilia, mercato in stagnazione M
ercato delle moto che continua a perdere, con Aprilia che non è stata da meno per numero di moto vendute, seppur abbia recuperato quote di mercato. Questo è quanto emerge dai dati dell’Associazione nazionale del ciclo motociclo e accessori (Ancma) sull’andamento del mercato del 2011, che ha registrato ancora dati negativi, che si sommano a quelli del 2010. Il fatto che non c’era tanto da stare allegri, lo dimostra lo stop della produzione per dieci settimane nello stabilimento di Scorzè (da metà ottobre a metà gennaio) e che ha interessato 380 lavoratori. Il mercato dei cinquantini e delle moto sopra i 50 di cilindrata ha segnato un meno 17 per cento di vendite, ovvero meno 66808 veicoli immatricolati. Nel 2010, la percentuale era meno 22 per cento. Il mese peggiore dello scorso anno è stato novembre, con meno 43,40 per cento, il migliore febbraio con più 1,63 per cento. Per i cinquantini il calo è stato del 17,11 per cento, per le moto di cilindrata superiore, meno 16,97 per cento. La casa di Noale termina l’anno al primo posto nella classifica dei cinquantini, con lo Scarabeo 50 2T, facendo meglio del 2010, anche come vendite, quando terminò seconda. Al decimo e undicesimo posto, in calo rispetto a dodici mesi fa, troviamo altri due scooter nati nella fabbrica di Scorzè, lo Scarabeo 50 4T 4V (nel 2010 era sesto) e il modello SR 50 R (nel 2010 era decimo). Nelle moto sopra i 50 di cilindrata, Aprilia chiude al diciassettesimo posto con lo scooter Scarabeo 200. “Nel nostro settore – spiega il presidente di Ancma Corrado Capelli – vi sono due fattori che hanno provocato in misura maggiore la crisi del mercato. Intanto la stretta del credito al consumo, che ha accentuato la diminuzione della domanda, e poi la crescita dei costi di gestione dei veicoli, a cominciare dalle tariffe proibitive delle assicurazioni, per continuare con lo stillicidio delle accise sui carburanti e con l’aumento dell’Iva. E’ tempo di intervenire per modificare e invertire la tendenza, attraverso azioni in favore soprattutto della clientela più giovane che oggi ha difficoltà per riuscire ad acquistare”. Con queste premesse a Aprilia si sta lavorando per l’anno in corso e il 2013. Quasi certa la conferma per il 2012 del contratto di solidarietà, mentre sarà più “diluito” l’arrivo dalla Spagna di Derbi nello stabilimento di Scorzè. Istituito due anni fa, l’ammortizzatore sociale è stato rinnovato nel 2011, e ora si attende la seconda proroga. Questo strumento era stato preferito alla cassa integrazione per mantenere salda l’occupazione. Giusto dodici mesi fa si parlava di 200 esuberi ma poi, grazie all’intesa tra le parti, furono scongiurati. Così azienda e sindacati avevano deciso di attuarlo per tutti i 362 dipendenti di Noale, gli 80 di Aprilia Racing e i 368 di Scorzè. Il contratto consiste nella riduzione di metà dell’orario normale di lavoro, ma si devono fare almeno quattro ore al giorno. In questo modo, nessuno dei lavoratori è rimasto a casa a differenza di quanto accadeva fino al 2009, quando la cassa integrazione era stata molto usata dall’azienda. Ma gli ammortizzatori sociali verranno meno il prossimo anno e, da parte dei sindacati, c’è la necessità di aprire una discussione per rilanciare i volumi e mantenere inalterati i posti di lavoro. Cgil e Cisl hanno sempre chiesto che per il prossimo anno non ci sia più la cassa integrazione e su questo versante andranno avanti le trattative. I sindacati, infatti, vogliono sapere quante moto nasceranno a Noale da qui al prossimo biennio e quali prospettive potrà dare l’arrivo della produzione della spagnola Derbi. Non tutti i 18 mila pezzi arriveranno a Scorzè per l’estate ma 5 mila, mentre gli altri giungeranno nei mesi successivi. La linea dove A.R. nasceranno gli scooter della casa iberica è già stata predisposta.
6 Miranese Infrastrutture L’azienda interviene dopo le numerose contestazioni
Terna spiega l’elettrodotto Si useranno dei sostegni a mensole isolanti o monostelo per ridurre l’impatto ambientale di Alessandro Ragazzo
I
n attesa di partire con l’iter per la legge obiettivo, Terna ha pubblicato sul proprio sito (www.terna.it) uno speciale sull’elettrodotto da 380 mila volt, denominata “Trasversale in Veneto”. All’interno si possono trovare i dettagli del progetto, quale impatto avrà sul territorio e sui tredici comuni coinvolti tra le province di Venezia e Treviso. Dunque la società va avanti per la sua strada, convinta che presto si potrebbero aprire i cantieri. L’opera sarà lunga 34 chilometri, di cui 11,2 tra Scorzè (9,5 km) e Martellago (1,7 km). Questo significa che un terzo dell’elettrodotto sarà nel comprensorio. Per ridurre al minimo l’impatto ambientale della nuova linea, Terna userà dei sostegni a mensole isolanti o monostelo. In tutto il tracciato saranno rimossi 86 km di vecchie linee da 132 mila volt, “liberando” mila edifici e case. A Scorzè saranno smantellati diciannove km di vecchie linee, ovvero tre elettrodotti che ora attraversano il comune da nord a sud. Per Terna, 400 abitazioni beneficerebbero della nuova opera, oggi
Un elettrodotto ad alta tensione
vicine alle linee elettriche. Solo in un breve tratto, l’elettrodotto viaggerebbe a fianco del Passante, mentre Comune e comitati preferiscono la soluzione di un’opera parallela alle autostrade A27 e A28. La gran parte, invece, sarebbe costruito nei terreni lontano dalle case. A Martellago sarebbero demoliti 1750 metri di vecchie linee da 132 mila volt. Il tratto dove ci sarà l’abbattimento interessa la zona a nordest del comune, al confine con Scorzè, vicino a via Ca’ Nove e al golf di Ca’ della Nave. In questo modo, sarebbero liberate cinque case, oggi vicine ai tralicci, e altri dieci edifici, distanti cento
metri dalle vecchie linee, ne beneficerebbero. “Prendiamo atto - dice il sindaco di Scorzè Giovanni Battista Mestriner - che non c’è nessuna novità da parte di Terna ma i sindaci continueranno con l’impegno preso: la Regione è il solo e unico interlocutore”. Anche Martellago, altro comune interessato all’elettrodotto va avanti con la linea portata avanti da Scorzè. “La Regione - spiega Giovanni Brunello - resta il nostro interlocutore ma, se non altro, Terna ha accolto le nostre osservazioni, con l’opera che si affiancherà di più al Passante, permettendo di risparmiare un pezzo di area agricola”.
di
400 centri in italia
IL PIACERE DI NUTRIRSI CON AMORE
NOALE
Via Bregolini 16 041 4433215
Perché imparare a mangiare bene Ti aiuta a vivere meglio. www.naturhouse.it
NEWS Comitato “Cappella Vive”
“SUBITO I CONTROLLI DELL’ARIA SUL PASSANTE”
“S
ubito i monitoraggi dell’aria sul Passante, dove essere ridotta la velocità. E poi diciamo no al casello a cavallo del fiume Dese”. A parlare è Vittorio Pellizzato del comitato Cappella vive che chiede ad Arpav di fare altri rilievi. “Nella frazione sono stati fatti tra il 2009 e il 2010 – osserva Pellizzato – e il Pm10 trovato è stato di 56 microgrammi al metro cubo, quando il massimo consentito è 40. Inoltre, su 189 giorni di misurazione, in 95 si è sforata la soglia. E il limite annuo consentito dalla legge è di 35. Cappella è in una situazione peggiore di Mestre e pari a quella in via Fra- Il Passante telli Bandiera a Marghera. Altrove si è fatto il blocco del traffico e si sono prese delle misure per limitare la circolazione dei veicoli. Fino al giugno dello scorso anno, c’è stato un rilevatore saltuario e poi è scomparso”. Per Pellizzato, a questo punto non si vogliono fare i controlli. “E’ chiaro – continua il rappresentante del comitato – che si facessero i rilievi, ne deriverebbero dati molto pesanti e, di conseguenza, si dovrebbero dare delle risposte. Chiediamo a chi di competenza di non nascondere i dati e di attivare subito le analisi. Si deve garantire la sicurezza ambientale e questa può arrivare attraverso l’immediata riduzione della velocità di percorrenza per abbattere le emissioni d’inquinanti, mettere le barriere boscate e non gravare l’area con il casello. E poi la Regione ripensi di costruire qui il casello: ci sarebbe un peggioramento dei rischi sanitari”. A.R.
MUSICA CELEGHIN SUONA VIVALDI
S
ilvio Celeghin suona Antonio Vivaldi. Un omaggio, quello dell’organista noalese e docente al conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, che ha voluto fare a “Il prete rosso”, a 270 anni dalla sua morte avvenuta nel 1741. Così a fine dello scorso anno è uscito il nuovo cd “Vivaldi&Venezia – Tradizione e futuro)”, dove si trovano alcuni dei grandi successi del violinista veneziano. Vivaldi è stato uno dei violinisti più virtuosi del suo tempo e uno dei più grandi compositori di musica barocca. Considerato il più importante, influente e originale compositore della penisola italiana della sua epoca, Vivaldi ha contribuito allo sviluppo del concerto, soprattutto solistico e della tecnica del violino e dell’orchestra. Non aveva trascurato, poi, l’opera lirica. Le sue opere influenzarono numerosi compositori del suo tempo, soprattutto tedeschi, tra cui Bach, Pisendel e Heinichen. All’interno del cd di Celeghin, si possono trovare il concerto in La minore per due violini e archi, e quello in Re maggiore e il concerto il Re minore per due violini, violoncello e archi, tutti e tre presi da “L’estro armonico” e il concerto in Do minore per violino, organo e archi. Il lavoro è stato presentato Ad Asolo (Treviso), Belluno, Padova, Vicenza e anche all’estero, con delle esibizioni di Celeghin in Messico e in Russia. Si tratta di una produzione di “Marzo organistico”, anche se la Regione ha dato un contributo, e si può acquistare via internet (www.marzorg. org) ma anche su iTunes, e Netlog al prezzo di 10 euro. Il cd, poi, è stato un omaggio anche all’organo meccanico “Fratelli Ruffatti” di Noale. “La registrazione – spiega Silvio Cele-
Silvio Celeghin ghin – vuole essere un legame con la tradizione veneta rappresentata da uno dei massimi rappresentanti del 1700. Per questo nel titolo di questo lavoro, ho deciso di inserire tradizione e futuro. Si tratta di cinque composizioni adattate all’organo da Bach ma anche da due musicisti del nostro tempo, come il padovano Wolfango Dalla Vecchia e il francese Jean Guillou”. Intanto fra qualche settimana prenderà il via la dodicesima edizione del Festival internazionale “Marzo organistico 2012”, con direttore artistico proprio Celeghin. Dunque organo ancora protagonista, con quattro gli appuntamenti in calendario, tutti alle 20.45 nella chiesa di Noale. Si è partiti il giorno 3, con l’organista comasco Alessandro Bianchi, mentre sette giorni più tardi toccherà a Paolo Oreni di Bergamo. Il 17 arriverà nella città dei Tempesta Roberto Antonello (Treviso), mentre chiuderà l’edizione di quest’anno “Tra sacro e profano… an evening with” con la tedesca Barbara Dennerlein. Alle 22.30, ci sarà un evento alla discoteca “Night and day” sempre con protagonista l’organo. Tutte le esibizioni sono a entrata gratuita, eccetto l’appuntamento al Night and day”. A.R.
cad. cad.
cad.
8 Noale L’Intervento
Territorio
La pesca ha ancora un futuro?
Ambiente Accordo tra Comune e Veritas per installare i pannelli fotovoltaici in via Bigolo
Una discarica per produrre energia di Alessandro Ragazzo
U
Si tratta del primo caso in Italia e soddisferà i bisogni di 350 famiglie. E’ un progetto da 3,5 milioni di euro
na discarica per produrre energia pulita. E’ stato firmato a Noale l’accordo tra Comune e Veritas per installare i pannelli fotovoltaici in via Bigolo, che garantiranno la produzione di un megawatt all’anno. Si tratta del primo caso simile in Italia e soddisferà i bisogni di 350 famiglie. Un progetto da 3 milioni e mezzo di euro, che consentirà di trasformare uno dei siti fino al 1991 molto inquinato, dove per circa trent’anni si è gettato di tutto e i residenti della zona avevano sollevato proteste. Poi è arrivata la bonifica e l’intesa tra i due soggetti firmata la scorsa settimana. Ora si passerà alla fase operativa, con la sistemazione e la posa dell’impianto da parte di Veritas: entro pochi mesi tutto sarà in funzione. Il Comune, con questa operazione, risparmierà circa 30 mila euro all’anno di spese di gestione. Insomma, una riconversione “verde” impensabile fino a pochi anni fa. L’impianto è di tipo “grind connect” ed è collegato alla linea elettrica, senza dover far uso di accumulatori, e occuperà circa tre ettari di terreno con 217 siringhe da venti pannelli di silicio di ultima generazione. Questo consentirà di risparmiare 5500 tonnellate di combustibile fossile e la produzione di 11 mila tonnellate di anidride carbonica. Per i prossimi vent’anni, Veritas avrà in conces- la giunta di Carlo Zalunardo, con l’allora vice sindaco sione l’intera superficie, che poi tornerà di proprietà Enrico Scotton che aveva messo nero su bianco un del Comune. “Un sito inquinato atto d’indirizzo per recuperare e che a suo tempo è stato fonte L’ente locale l’ex discarica. “Ora l’ex discadi forti tensioni tra cittadini e le risparmierà circa rica – dichiara Scotton – rapprecedenti giunte – osserva il 30 mila euro presenterà, senza dubbio, un sindaco di Noale Michele Ce- per le spese valore aggiunto per Noale, in leghin – ora diventa un luogo di gestione termini ambientali, sociali ed di produzione di energia pulita, economici”. Soddisfatto anche una vera e propria rivoluzione che porta Noale a es- l’assessore all’Ambiente Renato Damiani. “Abbiasere esempio per molte altre situazioni simili. Queste mo lavorato molto – dice – per riqualificare il sito sono le strade da intraprendere”. Il progetto per il re- di via Bigolo. A questo, dobbiamo aggiungere che cupero dell’area di via Bigolo era iniziato ancora con non ci saranno più i costi di gestione della discarica,
NEWS
P
Pannelli fotovoltaici
non più a carico dei cittadini di Noale ma di Veritas attraverso una quota dell’energia pulita che si andrà a produrre”. Per l’amministratore delegato di Veritas, Andrea Razzini, i soldi investiti ritorneranno in un paio di decenni. “Si tratta della fine di un lungo percorso – riflette – fatto di varie ipotesi di fattibilità e di sostenibilità economica. L’investimento ammonta a quasi tre milioni e mezzo di euro, una cifra importante che contiamo di recuperare nel corso del ventennio, periodo per il quale abbiamo in concessione l’area. Potenzialmente possiamo dire che con questo intervento, otterremo un importante risultato per la sostenibilità ambientale del territorio”.
di Enzo Fornaro* segue da pag.
1
Credo che il modello di sviluppo che ha accompagnato il comparto negli ultimi venti anni sia da rivedere profondamente e da ripensare a partire dalla nuova Politica Comune della Pesca in corso di elaborazione a Bruxelles che deve definire regole generali ma consentire una concreta attuazione nelle situazioni specifiche dell’Area Mediterranea ma in particolare Adriatica. Temiamo però che anche questa fase di legislazione Comunitaria non ci sarà favorevole. Il governo delle regole della pesca sono di stretta competenza europea ed i margini nazionali assolutamente ridotti e subordinati alla regolamentazione Comunitaria. Le stesse Regioni agiscono all’interno di programmi strategici ed operativi che offrono pochi spazi a fantasie compositive dopo l’introduzione del Reg. Mediterraneo. Purtroppo gli incontri tra i pescatori e gli amministratori locali sono quasi sempre uno sfogatoio senza reali vie d’uscita e anche le possibili rimodulazioni di fondi di pertinenza delle Regioni espongono a percorsi incerti. Ma cosa potrebbe influire sul sistema per renderlo più duttile, meno dipendente dai costi energetici e dalla legislazione Comunitaria e da tutto il resto? Noi crediamo che una maggiore presa di responsabilità da parte di tutte le componenti del sistema pesca potrebbe orientare in modo più consapevole la strategia delle imprese per ritrovare quote di mercato, margini di guadagno all’interno della filiera del valore e remunerazione per i marittimi. Anche sotto questo aspetto però devono finire le ambiguità ed i doppi giochi: il prelievo delle catture deve essere compatibile con la capacità di riproduzione delle scorte naturali marine, messe a repentaglio da una pesca sempre più invasiva e meno attenta alla compatibilità di accesso alla risorsa. Dobbiamo modulare meglio la nostra capacità di cattura e di offerta sul mercato, tenendo conto della concorrenza in particolare sul mercato Adriatico di Croazia e Dalmazia. Serve uno scatto di reni, il potenziale biologico, la tradizione storica delle nostre marinerie dove spiccano Chioggia, Caorle, Pila di Scardovari, centri di eccellenza sul piano quantitativo e per Pila anche qualitativo, possono attraverso la condivisione di strategie di gruppo formulare proposte gestionali efficaci, mettendo da parte egoismi e rivalità fuori luogo. *Presidente Federcoopesca-Confcooperative Veneto
In via Ongari
ACCESSI ANTI VANDALI NELL’OASI
er limitare gli atti vandalici all’interno dell’oasi di via Ongari, sono stati fatti alcuni lavori per impedire ai malintenzionati di accedervi. Troppo spesso, negli ultimi mesi, ignoti sono entrati nell’area verde cittadina o per pescare (cosa vietata) o per danneggiare i percorsi e le casette per osservare gli animali. Così gli operai del consorzio Acque risorgive hanno spostato i cancelli sugli argini, per impedire le incursioni dei pescatori di frodo e ga-
rantire la sicurezza dell’area. Ora i confini dell’area verde sono stati segnalati, anche per una questione di assicurazione, nel caso in cui si verificassero altri spiacevoli episodi. Inoltre è stata decisa la chiusura di alcuni tratti di recinzione al confine sud dell’oasi, vicino alla ferrovia; qui sono stati scoperti molti varchi, da dove gli ignoti si intrufolavano. “Adesso - spiega l’assessore all’ambiente di Noale Renato Damiani - si stanno sistemando gli argini del Dra-
ganziolo, attraverso i riporti di terra laddove le ultime piene del fiume avevano provocato l’erosione delle sponde”. Con l’inizio del 2012, Damiani spera che possano iniziare i lavori del secondo stralcio dell’oasi. Si tratterebbe di sistemare 14 ettari oltre il Draganziolo, che sarebbero andati ad aggiungersi agli altri 24 già fruibili. Nel 2005, il consorzio aveva stanziato 2 milioni di euro per mettere appunto l’intervento. A.R. Oasi Ongari P A D O V A
www.mobytv.it
PADOVA
M I L A N O
R O M A
B A R I
S I E N A
Moby è la tv mobile in onda quotidianamente sugli schermi video installati a bordo degli autobus di Padova e delle più importanti città d'Italia. E’ un network innovativo, con contenuti di infotainment (informazione + intrattenimento) pensati appositamente per gli utenti del trasporto pubblico locale. Ogni giorno gli schermi a bordo degli autobus trasmettono informazioni istituzionali e di viaggio, breaking news, previsioni meteo e pubblicità, raggiungendo un target ampio e trasversale, composto da oltre 85.000 contatti al giorno. Moby è una “moving tv” che rende più piacevole l’esperienza di viaggio dei milioni di passeggeri che utilizzano i mezzi pubblici! Concessionaria in esclusiva
PADOVA Via Svezia, 9 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988828 www.promomedia.it
TANTE CITTÀ, UN SOLO CANALE !
800.46.50.40
Noale 9 Servizi Scatta la protesta delle associazioni dei consumatori
Chiusa la biglietteria dei treni La vendita dei biglietti ferroviari è affidata alla macchinetta e dei punti convenzionati di Alessandro Ragazzo
N
on c’è stato nulla da fare: a Capodanno ha chiuso la biglietteria della stazione di Noale. Nessuna possibilità di salvare il servizio, che ha chiuso i battenti il 31 dicembre assieme al magazzino e allo scalo merci. Il personale è stato trasferito altrove. Ora la vendita dei biglietti è affidata alla macchinetta e dei punti convenzionati. Per gli abbonamenti settimanali, mensili e i viaggi all’interno della regione, esclusi i treni veloci, ci si può affidare al distributore dentro alla stazione o al vicino bar “da Caio”, aperto dalla domenica al venerdì dalle 5.30 alle
Solidarietà
Per abbonamenti trimestrali o annuali si consiglia di andare a Mestre 21. Per gli altri tipi di abbonamenti, come il trimestrale e l’annuale, meglio affidarsi alle stazioni dotate di biglietteria con personale, tipo Venezia e Mestre. Lo stesso dicasi per i viaggi a lunga percorrenza, come i Frecciarossa, Frecciargento, gli Eurostar e gli Intercity. Ma Assoutenti, Movimento dei consumatori,
Federconsumatori, Lega consumatori, Unione nazionale dei consumatori, Adiconsum e il comitato Utenti ferrovie area bassanese (Ufab) hanno lanciato il grido d’allarme. “Trenitalia – si legge nella nota congiunta – con tariffe sempre più care, chiude rigidamente i suoi punti di vendita (e di assistenza): la nostra proposta è di considerare alternative quali orari di apertura “mirati”, e/o la convenzione con competenti enti e agenti locali, o cooperative di servizio (anche giovanili). Le associazioni consumatori firmatarie, contestano fermamente questo modo di
IL DONO DI LUCIA
Q
uando donare diventa importante, fondamentale per permettere ad altri di continuare a vivere. Ne sanno qualcosa due uomini, uno di 63 anni e l’altro di 49, operati all’ospedale di Mestre e che hanno potuto rivedere. Questo grazie alla donazione delle cornee di Lucia Scanferla,
Via Tempesta, 14 30033 - NOALE (VE) Tel. (041) 5801918 Fax (041) 5800440 www.todo-casa.it noale@todo-bar.it
NOALE In zona residenziale vendesi su palazzina di sole 4 unità, garage/magazzino di 46 mq piano terra con bagno finestrato… PREZZO MOLTO INTERESSANTE!!! Rif. GV00
SCORZE’ IDEALE PER INVESTIMENTO in ottima posizione di intenso passaggio vendesi negozio da ristrutturare di 60 mq., open space con 2 vetrine, parcheggio antistante… PREZZO AFFARE!!! Rif. NV04
NOALE centro Vendesi mini app.to arredato, 53 mq. calp., piano 1°, ingresso, sogg., cucinotto, camera matrimoniale, bagno, ampia terrazza, garage. (C.E. D)
SALZANO
VETERNIGO
SAN DONO
In piccola palazzina di 6 unità vendesi recentissimo app.to in duplex (praticamente nuovo), ingr. indip., sogg., cucina ab., bagno con doccia, poggiolo + sottotetto completamente travato a vista con 2 stanze e pred. 2° bagno, garage e posto auto al p. terra, (C.E. D) PREZZO AFFARE € 135.000! Rif. B34/B
assumere le decisioni, senza alcun dialogo nemmeno in Regione, e invitano anche le forze politiche a farsi carico di questo nuovo problema, l’ennesimo per le ferrovie, oltre a guasti, ritardi e soppressioni”. Poi ci sono gli ostacoli quotidiani. “Le alternative proposte – continua la nota – sono gli esercizi commerciali convenzionati nelle vicinanze, future biglietterie self-service, e le stazioni più grandi, ma certo più disagevoli e costose
morta dopo un periodo di malattia all’età di 70 anni ma che con il gesto di suo marito Egidio Venturini e dei suoi figli Marco e Alessandro, ha ridato la vita a due persone. Un gesto molto apprezzato anche dalla stessa Fondazione Banca degli occhi, che ha inviato una lettera di gratitudine ai Venturini, che abitano in via Ponte Casino 2 a Noale. E questo ha fatto loro molto piacere, tanto che invitano anche le altre persone a puntare su gesti simili in grado di salvare vite
INTERMEDIAZIONI IMMOBILIARI
In posizione centrale a due passi dal centro vendesi interessante villetta singola disposta su 2 piani, ampia la metratura, con annesso mini appartamento indipendente, giardino alberato di ca. 2.000 mq., (C.E. G), IDEALE PER DUE NUCLEI FAMIGLIARI! Rif. S08
La stazione dei treni a Noale
€ 110.000 Disponibilità immediata! Rif. A05
Signorile porzione di bifamigliare di recente costruzione, disposta su 2 piani, sogg./ang. cottura 46 mq., 3 camere matrimoniali, 1 camera singola, 2 bagni molto grandi, ripost., reparto notte travato a vista, garage e giardino su 3 lati, finiture di elevata qualità e design, (C.E. B) Info in agenzia Rif. P93
NOALE centro storico AFFITTASI negozio con ampia superficie vetrata,
da raggiungere. L’emissione dei biglietti via internet, pure non priva di problemi, può interessare solo una minima parte di utenti e non può rappresentare un “canale di vendita” per il vasto pubblico”. Chiuso il capitolo biglietteria, resta aperto quello su come usare al meglio gli immobili, onde evitare che la zona degradi. Noale punta ad averli, magari in comodato d’uso gratuito, per metterli a disposizione delle associazioni.
altrui. “Si devono stimolare le donazioni – dice il marito Egidio Venturini – per salvare altre vite com’è capitato per il caso di mia moglie. Una donna sempre stata altruista, che ha sempre aiutato il prossimo, donandosi in modo amoroso agli anziani bisognosi in casa di riposo. Nonostante la malattia, ha affrontato la vita con forza, coraggio e volontà. Grazie ai suoi sorrisi e all’amore che ha saputo donare, non possiamo che ringraziarla”. A.R.
NOALE periferia
libero in breve tempo!
Vendesi abitazione singola di circa 140 mq calp. completamente da ristrutturare, disposta su due piani, con possibilità di ampliamento (C.E. G) € 150.000 Rif. S03
NOALE centro In una delle più belle zone del paese vendesi su lotto di circa 840 mq importante abitazione singola di notevoli dimensioni, disposta su 2 piani, ideale per essere divisa in 2 unità abitative… (C.E. G) TRATTATIVE RISERVATE! Rif. S00
NOALE Vendesi porzione di bifamigliare disposta su 2 livelli, soggiorno con caminetto, cucina ab., 3 camere, doppi servizi, garage per 4 posti macchina, scoperto privato su 3 lati… (C.E. E) € 230.000; Rif. P00
open space con bagno + soppalco a vista completamente travato per ulteriore spazio usufruibile, ideale anche per uso ufficio,
CANAL SAN BOVO loc. Pralongo
S. MARIA DI SALA
NOALE fraz. Moniego
Vendesi caratteristico appartamento completamente ristrutturato a nuovo, ing. indipendente, sogg./ang. cottura, 2 camere, bagno, terrazza ab. con vista panoramica, magazzino. € 90.000 Rif. B85
in palazzina di sole 5 unità vendesi appartamento al piano terra con giardino di ca. 150 mq., sogg./ang. cottura, disimpegno, 2 camere, bagno, wc/lavanderia, posto auto e garage… (C.E. D) PREZZO MOLTO INTERESSANTE!!! Rif. B35/B
vendesi recente porzione di bifamigliare disposta su 2 livelli con ampio giardino, soggiorno, cucina ab., 3 camere, guardaroba, doppi servizi, ripostiglio/lavanderia, 2 poggioli, garage, ampio portico travato a vista, finiture di notevole qualità (C.E. D). € 295.000 Rif. P10
SALZANO Recente appartamento in palazzina di solo 5 unità, ingresso, sogg./ ang. cottura, 2 camere, doppi servizi finestrati, poggiolo, posto auto coperto + garage al p. terra (C.E. C) € 160.000; Rif. B27/B NOALE In posizione centrale vendesi mini appartamento arredato del 2002 in piccola palazzina, 45 mq. calp., p. 1°, finiture di notevole qualità, ing., sogg./ang. cottura, camera matrimoniale, disimpegno, bagno finestrato, ampio poggiolo, posto auto privato e magazzino al p. terra (C.E. C) € 120.000 Rif. A06 NOALE fraz. Moniego IDEALE PER INVESTIMENTO vendesi mini appartamento arredato del 2000, p. 1°, sogg./ang. cottura, disimpegno, camera matrimoniale, bagno finestrato, poggiolo, posto auto di proprietà e garage al piano terra (C.E. D) € 90.000 tratt.; Rif. A08
STIGLIANO Bellissime porzioni di quadrifamigliare di nuova costruzione finite esternamente, circa 153 mq. calp., portico, ing. sogg./ang. cottura, 3 camere, doppi servizi, 2 poggioli + ampio sottottetto completamente travato a vista per ulteriori stanze, garage e giardino su due lati! Rif. P39/C NOALE periferia In tranquilla zona contornata dal verde su lotto di circa 1.500. mq. vendesi abitazione molto grande divisa in due unità abitative da personalizzare, disposta su 2 piani, più vari annessi uso magazzino, (C.E. G) disponibilità immediata… DA VISIONARE SUL POSTO! Rif. P01
10 Noale Urbanistica Cinque idee da Confesercenti per la viabilità
I commercianti vogliono una nuova piazza di Alessandro Ragazzo
C
inque proposte per avere una piazza XX Settembre a Noale diversa dall’attuale, sposando la vecchia viabilità con quella futura. Con questo scopo Confcommercio e comitato di via Sant’Andrea hanno chiesto alle attività della zona e ai cittadini di dare un parere alla nuova ricetta per cambiare il volto di una delle due piazze principali della città. Sono stati distribuiti circa 600 fogli, disponibili in molti esercizi del centro, che dovranno essere compilati e firmati. Nelle soluzione avanzate si propone di permettere alle auto di uscire sulla Noalese e ripristinare il doppio senso di circolazione in Largo San Giorgio, con la possibilità di svoltare a destra da via Sant’Andrea. La terza idea è di riportare in piazza XX Settembre gli autobus in arrivo da Mestre e Mirano, con una fermata davanti a palazzo Scotto e di fronte alla Loggetta di Largo San Giorgio. Inoltre Ascom suggerisce di realizzare una rotatoria all’incrocio tra via Sant’Andrea e via dei Novale (davanti Lando), e di prevedere un’adeguata segnaletica stradale, per facilitare gli automobilisti a destreggiarsi nella nuova viabilità. Un’iniziativa simile a quella messa in atto in luglio, quando la stessa associazione di categoria aveva proposto un sondaggio per capire se la nuova viabilità piaceva o meno. Allora erano sette i quesiti a cui rispondere con un sì o con un no, partendo dalla soddisfazione per la nuova viabilità e dei parcheggi fino alla nuova viabilità sulle piazze Castello e XX Settembre. Stavolta si suggerisce una piaz-
Distribuiti 600 questionari per capire come disporre la circolazione stradale, in piazza XX Settembre
Il centro di Noale
MOBILIFICIOMICHIELETTO www.mobilimichieletto.com
progettazione e vendita arredamenti
Sant’Andrea. Un tratto di via Polanzani, direzione piazza XX Settembre, è divenuto a senso unico e sulla piazza circolare e ora si ha un’unica via d’uscita: Largo San Giorgio. Poi sono stati ricavati nuovi parcheggi al centro della piazza. Ma la Confcommercio e il comitato chiedono alcune modifiche. Gli associati, dovranno dare il loro parere e poi, una volta raccolte tutte le schede, saranno girate alla giunta comunale perché le valuti.
NEWS Ordine pubblico
IN ARRIVO TELECAMERE NOTTURNE
P
Non può più proseguire verso la Noalese chi viene da Robegano za XX Settembre diversa da quella attuale e che si avvicina molto a quella della scorsa primavera, prima delle modifiche apportate dalla giunta. “Molti commercianti di piazza XX Settembre – spiega il capo delegazione della Confcommercio di Noale Pierangelo Rossetto – ci hanno fatto notare che se le cose non cambieranno, continueranno le difficoltà. Se dovesse arrivare un parere favorevole alle cinque proposte, le sottoporremo alla giunta. Crediamo possano incoraggiare e favorire l’accesso della popolazione alla piazza”. Il nuovo piano del traffico ha portato un cambio notevole per tutti i residenti e gli automobilisti che arrivano nella città dei Tempesta. Innanzitutto non si può più proseguire verso la regionale Noalese per chi viene da Robegano, un senso unico in Largo San Giorgio, uno stop davanti all’ipermercato Lando e gli autobus, diretti al capolinea di Noale, che svoltano in via
Da alcuni mesi sono stati ricavati nuovi parcheggi in centro
Ci riserviamo di proporre prodotti selezionati con cura, scegliendo solamente chi propone un prodotto di qualità e design sopraffino, con una continua ricerca innovativa, in modo da operare sia con soluzioni esclusive e originali, sia con soluzioni semplici ed economiche
noale Ve |via bregolini, 27|tel. 041 440106
er controllare meglio il territorio, via alla vigilanza notturna. Entro la primavera potrebbe diventare realtà a Noale, dopo che la giunta ha deliberato un atto d’indirizzo per individuare una società che sorvegli il comune tutti i giorni, dalle 22 alle 5. Il Comune dovrà indire una gara per individuare la ditta e l’incarico, in via sperimentale, sarà triennale. Questa al comune dovrà garantire dal collegamento dell’allarme con il pronto intervento fino al servizio ispettivo delle aree pubbliche, come i giardini, i parchi e gli immobili. Inoltre saranno controllati gli edifici comunali e sarà attivato un centralino telefonico per far fronte a eventuali problemi urgenti di viabilità, di ordine pubblico, di calamità e via dicendo. Vantaggi ce ne potrebbero essere anche per i cittadini e gli imprenditori, visto che, facendo un’adesione volontaria, potrebbero avere questa opportunità su chiamata e teleallarme, oltre alla vigilanza nella zona e la copertura assicurativa contro i furti, le rapine, guasti causati dai malviventi. La vigilanza resterà sempre in zona e, in caso di chiamata, sarà pronta a intervenire. Il secondo passo sarà installare delle telecamere di controllo nelle zone a rischio. A.R.
Piazza Castello 18 - tel. 041.5897211 - fax.041.5897242 mail: noale@comune.noale.ve.it - comune.noale.ve@legalmail.it
ASL.13: LA DIREZIONE GENERALE A NOALE E’ la proposta del Sindaco Celeghin: “Ci farebbe risparmiare almeno 500.000 euro all’anno” ragionamenti vengano fatti tenendo conto di ciò che Tutti gli uffici amministrativi ed una parte di servizi saniabbiamo, di ciò che è in disponibilità del patrimonio tari sono in affitto nei locali dell’istituzione “Mariutto” immobiliare dell’Asl ed in particolare di ciò che Noale di Mirano e l’Asl 13 paga per l’occupazione di questi rappresenta con un monoblocco perfettamente funziospazi circa 550.000 euro all’anno. Il sindaco Michele nante ma semivuoto, con un padiglione “Fassina” di sei Celeghin lancia una proposta concreta: “In un tempo piani che potrebbe tranquillamente essere adeguato agli di vacche magre come questo – dichiara Celeghin – standard normativi con i risparmi dagli affitti e dove continuare a spendere cifre considerevoli come questa potrebbero essere allocati tutti gli uffici amministrativi di in affitti quando ci sono dei locali in proprietà dell’Asl Mirano ed anche quelli di Dolo in una unica sede, più completamente vuoti mi pare un controsenso. Da una funzionale e maggiormente accessibile”. Per il primo citparte i tagli che si sono abbattuti come una scure sulla tadino noalese la proposta verrà portata in Conferenza Sanità, ed in particolare sulla nostra Azienda Sanitaria, dei Sindaci ed assieme ad essa si dovrà affrontare un fanalino di coda nei trasferimenti regionali pro capite in Il sindaco Michele Celeghin ragionamento sulla futura destinazione sanitaria dell’oVeneto, dall’altra la spesa per affitti che potrebbe essere investita in ammodernamento di strutture già in proprietà dell’Asl e spedale di Noale: “Dopo la razionalizzazione degli spazi ed un magche, anche a livello logistico sono indubbiamente più funzionali. Noale gior efficientamento dei servizi accorpandoli in una sede in proprietà – continua Celeghin – è servita da una ferrovia, da mezzi di trasporto – continua il sindaco Celeghin - penso si possano investire le economie che ogni mezz’ora la collegano con Padova e Treviso, per non parlare derivanti dai risparmi realizzati per completare il monoblocco con la dei collegamenti dell’Actv con la zona di Mestre – Martellago – sistemazione del quarto piano nell’ottica della realizzazione un presidio Mirano. Ora come non mai necessitano politiche di razionalizzazione con funzioni riabilitative atte al soddisfacimento di una domanda pree se si spendono 533.000 euro di affitti per “edifici storici anche sente nel territorio in un’area vasta che non comprende solo la nostra inadeguati”, così recita testualmente il Piano di Riordino Funzionale del Asl. Recentemente – conclude Celeghin – ho sentito anche il presiPresidio di Dolo - Mirano approvato dall’Asl, allora direi che questo è dente della V Commissione Consiliare Regionale, Leonardo Padrin, e il momento più opportuno per valutare la riorganizzazione degli spazi gli ho chiesto di avere un incontro a Noale, con tutta la Commissione inutilizzati di Noale ed evitare spese in affitti per locali non funzionali per valutare queste opzioni nel complesso del Piano Socio Sanitario alle esigenze sanitarie. Sempre nel Piano, dove si parla di Mirano si Regionale attualmente in discussione. Anche con il Presidente della ipotizzano anche “nuove volumetrie”, quindi nuovi investimenti in strut- Conferenza dei sindaci Fabio Livieri, abbiamo parlato in tal senso, per ture e cemento per accorpare alcuni servizi; io confido che tutti questi una pianificazione territoriale migliore, a servizio dell’utenza”.
PARTONO I LAVORI DI ESUMAZIONE DELLE SALME NEL CIMITERO DI BRIANA
Noale, Città assegnataria di uno dei più importanti contributi a favore dello sviluppo del territorio nel perimetro urbano delle medievali Torri della Città dei Tempesta. 100.000 euro all’anno, nel corso di un triennio da spendere in un programma integrato per la rivitalizzazione delle aree urbane centrali. Insomma il Centro Storico noalese potrà godere di un finanziamento regionale ad hoc proprio per il Centro, un ambito al quale l’amministrazione comunale ha messo mano finalizzando azioni di riqualificazione atte al miglioramento della qualità urbana ed all’abbattimento L’Assessore dell’inquinamento atmosferico. Soddisfatto l’assessore al Centro Storico Fabio Furlan: “Assieme Fabio Furlan alle associazioni che ci hanno creduto, in primis Confesercenti, volevamo pensare in grande ed alla fine i nostri sforzi sono stati riconosciuti! Nessuna amministrazione aveva mai investito tanto nel nostro Centro e gli interventi strutturali come quello che stiamo affrontando, atti alla valorizzazione del Centro Storico ed alle attività commerciali ad esso connesse non hanno precedenti. Inizieremo, coordinandoci con le associazioni di categoria dei commercianti, nella revisione delle aree mercatali di modo da rendere più funzionale ed accessibile il nostro importante mercato settimanale, implementeremo gli interventi di miglioramento dell’arredo urbano e dell’illuminazione pubblica oltre alla creazione di spazi idonei destinati ad attività culturali, di intrattenimento e di svago. Ritengo che questo importante finanziamento – continua Furlan – sia propedeutico anche ai lavori che stiamo approntando nell’ambito della Commissione per il Centro Storico, chiamata ad esprimersi con proposte di rilancio che potranno essere finanziate in parte anche dal contributo regionale concessoci”. “Credo – conclude Furlan – non sia un’utopia poter pensare che in futuro Noale possa avere una governance per il nostro Centro Commerciale Naturale”. Dello stesso avviso il segretario di Confesercenti della Provincia di Venezia Maurizio Franceschi che ha appoggiato da subito l’iniziativa gestendo assieme al Comune e ad altri soggetti privati e del mondo associazionistico locale, il Programma Integrato che è stato finanziato dalla Regione: “Finalmente con questo contributo daremo avvio ad un progetto di gestione integrata del Centro Storico di Noale. Una azione finalizzata per rilanciare il commercio di questo Comune così importante, bello e strategico per tutta l’area del Miranese. In modo strutturato coinvolgendo soggetti pubblici e privati si lavorerà per il rilancio del centro storico nelle sue specificità culturali, storiche, architettoniche e commerciali. Abbiamo voluto coinvolgere tutti quanti hanno dato la disponibilità per lavorare assieme, con l’obiettivo comune di valorizzare Noale, le sue piazze, le sue manifestazioni che attirano migliaia di cittadini e visitatori”. Il progetto, oltre che dal Comune di Noale è stato presentato grazie a CONFESERCENTI - COLDIRETTI - CNA - CONFARTIGIANATO - ASSOCIAZIONE FAI CENTRO - CIRCOLO 1554 - LIONS CLUB NOALE, è stato condiviso anche dalla Pro Loco quale partner del Progetto Integrato. “Siamo ad un buon punto di partenza – dichiara Luigi Bettiolo presidente della Pro Loco di Noale – penso che questo finanziamento rappresenti veramente uno stimolo che la Regione ci dà per investire ancora assieme all’amministrazione comunale sul nostro centro”. Per Michele Celeghin, sindaco di Noale: “Questo è il tempo in cui mettere via le polemiche strumentali e dire se veramente si è interessati al bene di Noale e del suo Centro Storico. Gli individualismi e di personalismi non hanno mai portato da nessuna parte, anzi, nel tempo hanno bloccato lo sviluppo concreto di ogni iniziativa finalizzata alla riscoperta delle peculiarità storico – artistiche della nostra Città. Noale da sola oggi raccoglie il 43% delle presenze turistiche del Miranese e questo dato ci fa comprendere ancora una volta la forte atrattività del nostro territorio e le potenzialità ad esso connesse. Se lavoreremo con questo spirito – conclude Celeghin – i risultati non tarderanno ad arrivare, anche in un periodo di crisi come questo”.
“…PIETOSA SCENA E NOBILE SOGGETTO” Egisto Lancerotto e l’assedio di Firenze soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per la province di venezia, belluno, padova e treviso
città di noale
Con la presentazione della modella quadreria, con la quale si “...Pietosa Scena e Nobile Soggetto” stra e del volume dedicato allo aprirebbero nuovi orizzonti tesi a Egisto LancErotto dare a scontrasi con la sensibilità delle persone ed è proprio per studio su Lancerotto e l’Assedio far conoscere appieno le qualità E L’ASSedio di FireNze questo motivo che abbiamo concesso una proroga per 4 salme di Firenze, - ispirato all’opera di artistiche e umane di Lancerotto” sepolte in questa prima parte dove la concessione era scaduta Francesco Domenico Guerrazdichiara l’assessore alla cultura nel 2008 e 2010. Inoltre questo intervento di esumazione ed zi - in particolare con l’ approAvvocato Michela Barin. eventuale reinumazione o sepoltura nell’ossario comune è gratuito fondimento sulla genesi e la vita La mostra rimarrà aperta fino al per i parenti. del dipinto, si è voluto dare un 26 febbraio 2012, nella sede Per fare chiarezza voglio precisare che i cimiteri sono demanio contributo alla comprensione espositiva di Palazzo della Loggia pubblico e non sono soggetti alle norme sulla proprietà, pertanto del grande quadro storico di in Piazza Castello a Noale. i Comuni non possono cedere ai privati per un tempo illimitato proprietà comunale. Si tratta del L’apertura verrà effettuata nei palazzo della loggia - piazza castello, noale tali beni”. secondo brillante raggiungimento 28 gEnnaio - 26 fEBBraio 2012 giorni di venerdì, sabato e do“Ho ricevuto diversa gente in questi giorni - aggiunge Cervesato di un progetto pluriennale avviato menica. saBato 28 gEnnaio 2012 - ore 11.00 - che non era informata sulla durata della concessione delle fosse ingresso libero nel 2010, che godrà della sinerOrari: feriali 10.00-12.00 / a terra. Ho ribadito loro, che la legge Regionale stabilisce, che il gia del Comune di Noale , della 17.00-19.00 festivi 10.00-12tempo per l’inumazione, definito in via ordinaria è di dieci anni, Soprintendenza per i beni storici, 00 / 16.00-19.00 mentre per la tumulazione nei loculi è definito in almeno 20 anni, artistici ed etnoantropologici e della Direzione regionale Chiuso i Lunedì, Martedì, Mercoledì e Giovedì. dove per questi ultimi il Comune di Noale concede 30 anni. per i beni culturali e paesaggistici del Veneto, in vista Visite guidate per gruppi e scolaresche solo su appunRingrazio comunque il personale dell’ufficio Economato che ha la del centenario della scomparsa dell’artista che verrà ce- tamento o telefonando all’Ufficio Cultura ai numeri di gestione dei cimiteri, per il lavoro svolto con professionalità atto al lebrato nel 2016. “L’auspicio è che si possa perseguire tel.: 041/5897248-249-268 – www.comune.noale. raggiungimento dell’obiettivo”. l’obiettivo di una concreta e definitiva sistemazione ve.it - mail cultura@comune.noale.ve.it assessorato alla cultura
Inaugurazione mostra e Presentazione volume
Tipografia Piave Srl - Belluno
Partiranno a giorni i lavori di esumazione di circa 30 salme sepolte nel cimitero di Briana. “Questo intervento” dichiara l’assessore al patrimonio e ai lavori pubblici Michele Cervesato, “si è reso necessario in quanto la situazione nel cimitero di Briana è in emergenza per la mancanza di fosse a terra disponibili.” “Successivamente a questo intervento dovremo intervenire anche a Cappelletta dove la situazione non è cero migliore e poi a Moniego in quanto le fosse a terra disponibili sono poche. Non è giusto - aggiunge Cervesato- che un residente di una frazione debba portare un suo caro a Noale perché nel cimitero della propria parrocchia non c’è posto. L’Amministrazione Comunale non ha le risorse per realizzare nuovi ampliamenti, pertanto siamo costretti ad effettuare interventi di esumazioni ordinarie come previsto dal D.P.R n°285 del 1990 ed in linea con la Legge Regionale n. 18 del 4 Marzo del 2010.” I campi di inumazione nel cimitero di Briana non si presentano con un certo ordine cronologico, in quanto nel passato sono state effettuate inumazioni di salme nuove in mezzo a salme vecchie. L’intervento è stato programmato suddividendo il cimitero in cinque parti ben definite, la prima dove inizieranno i lavori, è quella posta a sud-est. “Intervenire con la sola esumazione delle salme più vecchie, procedendo a macchia di leopardo come qualcuno polemizzando ha suggerito, dichiara Cervesato, oltre a non permettere un riordino del cimitero come imposto dalla legge Regionale, avrebbe raddoppiato i costi dell’intervento, in quanto tutte le operazioni di scavo avrebbero dovuto essere fatte a mano”. Aggiunge l’assessore: “So che interventi del genere possono an-
NOALE: 300.000 EURO PER IL CENTRO STORICO Furlan: “Un rilancio per tutta la città”
in collaborazione con
lions club mestre castelvecchio
lions club noale - scorzè
rotary club noale dei tempesta
ass. cult. noale nostra onlus
con la partecipazione della scuola secondaria di i° “g. pascoli” - noale visite guidate cura di erica Ferretto e lara sabbadin al mattino o pomeriggio per le scolaresche e/o gruppi solo su appuntamento
orari di apertura: venerdì e sabato: ore 10.00-12.00 / 17.00-19.00 domenica: ore 10.00-12.00 / 16.00-19.00 chiuso da lunedì a giovedì
info: comune di noale ufficio cultura 041/5897248-249-268 www.comune.noale.ve.it e-mail: cultura@comune.noale.ve.it
12 Matellago Servizi I dati della struttura di Piazza IV Novembre
Biblioteca di Maerne da record Nel 2011, 108442 persone, sono entrate in biblioteca. Nel 2010 erano state 82.717 di Alessandro Ragazzo
N
umeri importanti per la biblioteca di Maerne, che nel 2011 ha superato quota 100 mila presenze. Ben 108442 persone, infatti, sono entrate nella biblioteca di piazza IV Novembre contro le 82717 registrate nel 2010. Dunque più 25725 utenti, che hanno portato anche quasi 400 nuovi iscritti, soprattutto nella fa-
Lo scorso anno sono stati 3610 gli utenti che hanno chiesto un prestito scia dagli zero ai 14 anni. Se pensiamo che nel 2009 questo dato era fermo a 53878, si può capire i passi in avanti fatti dalla struttura. Questo grazie anche alla nuova sede, inaugurata e aperta a settembre 2010, che si sta dimostrando come un punto di riferimento non solo per il comune, ma anche per il resto del comprensorio. Si tratta di un palazzo su tre piani da 800 metri quadrati,
che in gran parte accoglie la biblioteca civica. Questa può contare su 270 metri quadrati al primo piano, con area per bambini da 80 metri quadri, e altri 270 metri quadrati di superficie al secondo piano, con sala studio da 130 metri quadrati e 3 aree di ricerca, con postazioni internet e più i locali di servizio. Lo scorso anno sono stati 3610 gli utenti che hanno fatto almeno un prestito, contro i 3282 dell’anno precedente, mentre sono saliti anche i prestiti complessivi, passati da 41846 a 44777. Tra i libri di narrativa più letti lo scorso anno troviamo “Il simbolo perduto” di Dan Brown, “Appunti di un venditore di donne” di Giorgio Faletti, “Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sanchez. Nella categoria per bambini e ragazzi, troviamo “Nel regno della fantasia” di Geronimo Stilton, “Chi danzerà con le stelle” di Beatrice Masini e “ScoobyDoo. Il castello stregato” di James Gelsey. Per i saggi, invece, a Maerne si sono letti di più “Impero: viaggio nell’impero di Roma seguendo una moneta” di Alberto Angela,
NEWS Cantieri
LA BRETELLA APRE IN PRIMAVERA
La Bretella progettata
I
n primavera sarà aperta la bretella di Martellago. L’Adige Bitume sta andando avanti a pieno regime per consegnare l’opera non solo nei tempi prestabiliti ma, addirittura, con due mesi d’anticipo rispetto al programma iniziale. E in anticipo hanno fatto pure gli operai, che sono riusciti a completare l’avanzamento del viadotto sopra il Passante. La spinta della sopraelevata, lunga 126 metri, larga 14 e pesante 600 tonnellate, è durata solo una notte, anziché due come previsto. Sul luogo del cantiere erano presenti il sindaco, parte della maggioranza, il senatore Marco Stradiotto (Pd), il progettista del ponte Mario Organte, e il direttore del cantiere del gruppo Adige Bitumi, Carlo Fachin. “Una soddisfazione enorme vedere il ponte finito dopo tante polemiche – dice Bru-
La biblioteca di Maerne “Dizionario Italiano-Gatto e Gatto-Italiano” di Jean Cuvelier e “Il capobranco sei tu” di Cesar Millan. Per i “Giovani adulti”, invece, hanno ottenuto un gran successo “Il diario del vampiro. Il risveglio” di Lisa Jane Smith, “Wings” di Aprylinne Pike e “Il diario del vampiro. La lotta”, sempre di Lisa Jane Smith. Sono stati fatti 2285 nuovi acquisti
Ha due corsie è lunga 3 chilometri e 600 metri, collegherà via Roma, con via Boschi
nello – e nell’arco di pochi mesi, la bretella da via Roma a via Castellana sarà aperta”. Il ponte in acciaio, realizzato dalla Omba di Torri di Quartesolo (Vicenza), è stato assemblato negli ultimi due mesi nel cantiere di via delle Motte. Per la posa del viadotto, erano presenti 20-25 operai tra quelli della Adige Bitumi, che ha in appalto il cantiere, e quelli della Omba. Durante la notte, si sono spinti 160 metri, ovvero la lunghezza del cavalcavia e dell’avambecco, che ieri pomeriggio è stato sganciato. “A Pasqua contiamo di aprire la strada – conferma Fachin – perché i lavori sono a buon punto. Dovremmo terminare la pavimentazione, la segnaletica e l’asfaltatura. Ma in tre-quattro mesi, consegneremo il cantiere”. Il progetto complessivo, denominato variante di Robegano, rientra nelle opere complementari al Passante. Consiste in una bretella da due corsie, lunga circa 3 chilometri e 600 metri, che collegherà via Roma, all’altezza del Rio Storto, per giungere in via Boschi, al confine con in comune di Scorzè. Sorgeranno anche quattro rotonde: in via Roma, via Delle Motte, via Sant’Elena, dove ci sarà un sottopasso pedonale, e via Boschi. Proprio in quest’ultimo rondò, confluiranno anche la variante alla Noalese e il collegamento al casello di Cappella-Martellago. Sistemato il viadotto da 126 metri sopra all’autostrada, ora l’Adige Bitume porterà avanti la realizzazione delle rotonde sulla bretella che collegherà via Roma a via Castellana a Martellago, al confine con Scorzè. Nelle prossime settimane saranno completati i rondò, quello di via delle Motte e quello di via Roma. In entrambi i casi, il raggio si aggira sui 28 metri e non ci sarà alcuna interruzione del traffico per portarle a termine. In via delle Motte sorgerà ai piedi del cavalcavia, ma per costruirlo non sarà interrotta la circolazione; semmai ci potrebbero essere dei giorni in cui sarà istituito un senso unico alternato. In via Roma, la forma della rotatoria è già visibile per chi transita sulla provinciale e a breve sarà completata. A.R.
di documenti, che nel 2010 si erano fermati a 1849: a questo punto il patrimonio di testi è di 27949. Che internet attiri sempre di più, lo dimostrano pure gli accessi e alle nuove postazioni installate. Nel 2011, infatti, sono state 7862 anziché le 7152 fatte registrare nel 2010.
NEWS Sicurezza stradale
PISTA CICLABILE NEL 2012
I
l 2012 dovrebbe essere l’anno buono per andare in bicicletta dalla stazione dei treni di Maerne al centro di Martellago. Il sindaco Giovanni Brunello è andato a Veneto Strade per presentare il progetto, che andrebbe a completare gli interventi fatto lo scorso anno, con la sistemazione dello scalo ferroviario in vista della partenza della metropolitana di superficie. L’idea è semplice: sfruttare i percorsi esistenti e metterli in collegamento tra di loro, in modo da creare un lungo tracciato ciclopedonale che unisca la frazione al capoluogo. In zona Rio Storto, la pista su via Roma si collegherà a quella di via dei Ronconi, in modo da servire tutta la zona di via Trieste. Il progetto immagina che da via Ca’ Rossa a Maerne, si arrivi in via Tagliamento, sfruttando il tracciato esistente, per poi proseguire su via Moro, via Guardi, via Circonvallazione e via Cavino. Da qui, si oltrepasserà via Stazione, via Frassinelli e poi s’imboccherà via Fratelli, dove un anno fa è stato aperto il sottopasso ciclopedonale. I lavori costerebbero circa 100 mila euro, tutti finanziati dalla Regione. Insomma, un’opera utile che i cittadini si attendevano da tanto tempo e che potrà essere utilizzata anche dai turisti. A.R.
PRO LOCO UNA MOSTRA SULLA PASQUA
Immagini di vecchie cartoline
U
na mostra iconografica dedicata alla Pasqua, questo il primo appuntamento del ricco calendario che la Pro Loco Martellago ha in previsione di realizzare per il 2012. L’originalità di questo evento sta tutta nel tipo di oggetti che verranno “messi in mostra” presso la sala Tronchin della Biblioteca Comunale in piazza IV Novembre da sabato 24 marzo a lunedì 9 aprile 2012. Si tratta infatti dell’esposizione di cartoline, una raccolta inedita di cartoline esclusive, risalenti al periodo di fine dell’Ottocento e che giunge fino agli anni ‘50-60 del secolo scorso, classificate secondo le diverse tematiche augurali. “Con tale mostra si vuole evidenziare, - dice il presidente Armando Favaretto -, come una volta, rispetto alle forme virtuali moderne, fosse portatrice di sentimenti e di
affetti, la vecchia Cartolina. Al fine di favorire il coinvolgimento nell’iniziativa di molti bambini del Comune e delle loro famiglie, la Pro Loco propone a tutti i bimbi della scuola primaria, la possibilità di disegnare la propria cartolina augurale. E sempre i piccoli allievi saranno protagonisti nel pomeriggio della Domenica delle Palme di un evento emozionale, ciascun bambino potrà liberare in cielo un palloncino con la propria cartolina e l’invito a chi la ricevesse di rispedirla al mittente indicando la data e il luogo di ritrovamento. Insomma le due generazioni a confronto per far riscoprire, con un tuffo nel passato, una importante parte della nostra storia. Non mancheranno i visitatori a questa importante iniziativa pensata soprattutto per la cittadinanza. V.M.
Sugli abbonamenti alla PALESTRA a 6, 9 e 12 mesi!
IN OMAGGIO:
RELAX O R T N E C l a te a tr n e 2 6, 9 o 1
Sconto del 10%
9, 12 sugli abbonamenti 6,
mesi
12 al 31.03.2012
2.20 Promo valida dal 15.0
• Grande e attrezzata SALA PESI e CARDIO • FITNESS e 2 SALE MUSICALI con tanti corsi • In PISCINA corsi per tutte le età ed esigenze • RELAX e BENESSERE assicurati !
PROMO 8 MARZO 2012
... Festa della Donna!!
NOI SIAMO “IN ONDA”... ... A 360° PER IL TUO BENESSERE! Maerne di Martellago (VE) Via Toniolo, 2 - Tel. 041 5030792 - 366 5834323 www.centrotrigonos.blogspot.com
Centro Trigonos
14 Scorzè Urbanistica La giunta comunale propone un progetto per la frazione
Gardigiano cambia volto L’area interessata dal cambiamento è quella attorno alla parrocchia San Donato di Alessandro Ragazzo
L
a frazione di Gardigiano di Scorzè cambia volto, con spazi nuovi e maggiori di quelli attuali. La giunta propone una riqualificazione di tutta l’area attorno alla parrocchia San Donato, che chiede nuove strutture. Tre sono gli obiettivi sulla frazione: darle un centro civico, ricavare una zona verde o un parcheggio all’incrocio tra via Canaletto e via Sbrojavacca, acquisire terreno pubblico tra la scuola materna e quella elementare. “Si tratta solo di un primo passo – spiega il sindaco Giovanni Battista Mestriner – di un percorso che dovrà individuare quei soggetti interessati. La parrocchia vuole razionalizzare le strutture e se ne ricaverebbe pure il centro civico”. Per ora si è solo all’idea, poi si dovrà passare alla fase progettuale, coinvolgendo i privati. Innanzitutto il centro civico. La barchessa, che è di proprietà della parrocchia, sarebbe ceduta a privati, con l’idea di fare proprio il centro civico e quello ricreativo accanto all’attuale canonica. Questo permetterebbe di avere una struttura anche per le attività
La chiesa San Donato a Gardigiano di Scorzè
ricreative e la catechesi. Poi c’è la questione parcheggio o area verde. Nel terreno di via Sbrojavacca, c’è la vecchia casa del campanaro, di cui la parrocchia ne è proprietaria, mentre il Comune lo è del terreno a sud-est. L’idea è di abbattere l’edificio, ricostruirlo nella stessa area ma su altra posizione, in modo da ricavare uno spazio che potrebbe avere dei posti auto o diventare verde pubblico. Nei prossimi mesi la giunta
spiegherà ai cittadini il progetto con degli incontri pubblici. E’ un’idea di riqualificazione davvero importante, che punta a dare una identità propria e fisionoma più dinamica a una frazione che da tempo aveva bisogno di un riordino urbano all’altezza dei tempi. Ci saranno così più strutture aggregative che porteranno la frazione ad avere anche più manifestazioni ed eventi programmabili durante l’arco dell’anno.
NEWS Rio San Martino
ARRIVANO I SOLDI PER IL RESTAURO DELLA CHIESA
E‘
rispuntato l’annoso problema dei Pinus Pinea di via Badini. Gli alberi, ormai da decenni cornice della strada che percorre la città per un lungo tratto, molto trafficata, hanno radici non molto profonde. Questo nel tempo ha causato l’evidente rottura dell’asfalto e dei marciapiedi, diventati in alcuni tratti pericolosi. Durante la scorsa amministrazione Giovanni Ferro, assessore all’Ambiente, insieme ad Eugenio Migliorini, assessore ai Lavori pubblici, avevano individuato la risoluzione del La chiesa di Maerne Rio S. Martino problema con la sostituzione dei pini con alberi autoctoni a foglie caduche. Ora la palla è rimbalzata agli assessori Giovanni Lucianò e a Daniele Ceccarello, assessore alla Sicurezza e Protezione civile, primo assessore nominato per la frazione di Cà Emo. Quest’ultimo ha evidenziato il problema e ha ribadito che già si sta predisponendo un piano di sostituzione in continuità con quanto aveva preventivato la precedente amministrazione. Altra novità dell’assessore alla Sicurezza è l’installazione di nuove videocamere con il finanziamento di 82.000 euro ottenuto su progetto della precedente amministrazione. Siti scelti saranno il Teatro e via Bettola, con una convenzione con la Civis per dei passaggi su via Terranova e al Palazzetto dello Sport. Altro punto sensibile individuato dal consigliere del Pd Luciano Fantinati e portato all’attenzione del delegato del sindaco Giuseppe Cotalini e alla Giunta, è piazza della Libertà. Qui la videosorveglianza verrà attivata per evitare il ripetersi degli stessi spiacevoli atti vandalici che già si sono verificati tempo fa. L’assessore Ceccarello assicura che la videosorveglianza sarà un deterrente in più contro chi attenta alla proprietà pubblica. A.R.
www.lindirizzoimmobiliare.it AGENZIA DI SCORZÈ (VE) Via Cercariolo n. 8/A Tel. 041 5841449 - Fax 041 5849434 SCORZÈ App.to in bella zona resid., tranquilla e comoda a tutti i servizi, al 2° ed ultimo piano; ampio sogg. con cucina a vista, 2 camere, bagno, rip., gargae e p.auto. L’immobile ristrutt., finiture giovanile e moderne. Ottimo prezzo!! € 140.000,00 Rif. SC28
SCORZÈ App.to in duplex, ottimi spazi abitativi e finiture moderne; zona giorno open space di 40mq con stufa a legna, doppi servizi, 3 camere matrim. mansardate e travate a vista, garage e p.auto. Zona resid. invidiabile!! ESCLUSIVO!!! € 188.000,00 Rif. SC37
ZERO BRANCO S.Alberto Appartamentino in duplex, del 2007 inserito in raccolto contesto residenziale; sogg. con cucina a vista, doppi servizi, 2 camere matrim., terrazzo e garage al p.t. Finiture moderne!! IDEALE COME PRIMO ACQUISTO!! € 139.000,00 Tratt. Rif. ZB292
SCORZÈ Centro Bell’appartamento al piano terra con giardino privato, in bella zona residenziale, comoda al centro, soggiorno/pranzo, 2 camere, bagno, garage e posto auto coperto. Cucina compresa nel prezzo. € 162.000,00 Rif. SC299
SCORZÈ Frazione Intervento in classe “A”. Favolose porzioni di casa, di ampie dimensioni e di bellissima architettura. Finiture curate, consegna chiavi in mano. Info in ufficio. Rif. SCK4
ZERO BRANCO Miniappartamento inserito in bellissima zona residenziale, ed in raccolto contesto; sogg. con cucina a vista di 25mq, disimpegno, bagno, camera matrim., 2 terrazzi e garage. Possibilità parziale arredo!! OTTIMO INVESTIMENTO!! € 120.000,00 Rif. ZB11
SCORZÈ Peseggia App.to in zona centralissima al paese, composto da: ingresso, sogg. con cucina a vista, 2 bagni finestrati, 2 camere e garage doppio. Possibilità parziale arredo!! IDEALE PER CHI AMA LE COMODITÀ!! €157.000,00 Rif.SC24
SCORZÈ Robegano Recente porzione di trifamiliare, con ottimi spazi abitativi; sogg., cucina abitab., doppi servizi, 3 camere, ampio sottotetto finestrato, garage, porticato esterno e scoperto di proprietà. DOTATA DI OGNI CONFORT!! € 280.000,00 Rif. SA56
ZERO BRANCO App.to disposto su 2 livelli, inserito in raccolto contesto residenziale di sole 6 unità; ampio sogg. con cucina a vista, 2 camere matrimoniali, studio, 2 bagni finestrati, garage e p.auto. Parzialmente arredato!! FINITURE E ARREDO MODERNO!!! € 185.000,00 Rif. ZB294
SCORZÈ Rio S. Martino App.to dalle generose metrature, in ottimo stato di manutenzione; sogg. con cucina a vista, 2 camere matrimoniali, bagno, disimpegno, 2 poggioli e garage. IN CENTRO DEL PAESE!! Possibilità parziale arredo!! €138.000,00 Rif.SC296
S.M. di SALA Stigliano Ottima porzione di schiera centrale, composta da: sogg./pranzo, cucinino separato, 3 camere, doppi servizi, rip., garage e scoperto privato. Zona resid. tranquilla ma comoda ai servizi!! PER CHI AMA L’INDIPENDENZA!! € 225.000,00 Rif. SM50
ZERO BRANCO Centro In meravigliosa zona resid., comoda al centro ed a tutti i servizi, bifamiliari e casa singola. Le abitazioni sono di ampie dimensioni: sogg., cucina, 4 camere, 3 bagni, porticato, garage e scoperto. CONSEGNA AL GREZZO Rif. ZBK8
AGENZIA DI NOALE (VE) Largo S.Giorgio, 6 Tel. 041 5801435 - Cell. 393 9630883 SALZANO Appartamento in duplex a due passi dal centro comodo ai servizi con soggiorno, cucina abitabile, 3 stanze, 2 bagni, poggiolo, garage e posto auto. Finiture bellissime e pannelli solari. Cl. “B” Rif. SA31
NOALE Appartamento adiacente al centro, comodo a tutto, COMPLETAMENTE RISTRUTTURATO, soggiorno-pranzo con poggiolo, 2 ampie camere, bagno, ripostiglio, stanza soffitta finestrata, magazzino al p. terra!! Ottima opportunità! Cl. “D” € 125.000,00 Tratt. Rif. N24
NOALE porzione centrale di schiera con scoperto fronte e retro, zona giorno con cucina separata, salotto/pranzo, stanza, rip, e bagno fin., piano superiore 3 stanze letto di cui 2 matrim., 2° bagno, soffitta mansardata finestrata, con altro bagno. ZONA RESID. VICINA AL CENTRO Cl. “D”. € 235.000 Tratt.li Rif. N56
NOALE Appartamento al 3° ultimo p. con ascensore, con finiture giovanili, ingresso, piccola cucina, soggiorno con poggiolo con ottima veduta, 2 stanze, 2 bagni finestrati, garage e lavanderia comunicanti. Cl. “D” € 147.000 Tratt. Rif. N 27
NOALE Recente villa a schiera di importante metratura, sita in zona centrale comoda ai servizi e tranquilla, con finiture di lusso attuali. Grandi spazi abitativi ed un ampia mansarda tutta abitabile. Da Vedere. € 300.000,00 tratt.li Rif. N54
S.DONO A due Km da Noale appartamento su piccolo palazzetto sito al piano terra con piccolo giardino, con soggiorno-pranzo ben disposto, 2 camere, bagno, lavanderia, garage comunicante. Cl. “D” € 128.000 tratt.li Rif. NM20
NOALE CENTRO Appartamento in villino di sole 4 unità, posto al primo ed ultimo piano con ingresso indipendente, al piano inferiore magazzino-taverna ed ampio garage. Finiture attuali ben tenuto!!!. Cl. “D” € 168.000,00 Rif. N 29
NOALE Appartamento in duplex con finiture moderne, composto da soggiorno con cucinotto separato, stanza e bagno, p. superiore camera soppalco, studio, stanza guardaroba e altro bagno. Garage. Ideale per coppia giovane!! € 128.000 Tratt. Rif. N296
NOALE Appartamento vicinanze centro, piano 1°: soggiorno, ampia cucina, 3 grandi camere, 2 bagni, garage e bel poggiolo fronte giardino verde. OTTIMA OPPORTUNITA’! Arredato di cucina Cl.”D” € 110.000,00 Rif. N10
SALZANO Centro, piccola costruzione di sole 3 unità, dalle finiture lussuose, disponibili sia al piano terra con giardino che al 1° piano appartamenti con 3 camere, ampio soggiorno-pranzo, doppi servizi e ripostiglio, garage e posto auto. OTTIME FINITURE Cl. “B” Rif. SAK2
NOALE Su edificio di pregevole
NOALE Su edificio di pregevole
estetica prenotiamo appartamenti
estetica disponiamo di apparta-
di diverse tipologie
mento con magnifica terrazza con
con magnifiche terrazze ed ampi
cucina salotto, 3 stanze, 2 bagni,
spazi abitativi. Finiture stupende
garage doppio Finiture stupende
con grandi vetrate. Cl. “B”.
con ampie vetrate. Cl. “B”. .
Rif. NK6
Rif. NK2
16 Salzano Formazione Al via la seconda fase dei corsi per adulti
Università popolare, è boom Al top delle iscrizioni le lezioni di lingua inglese e di informatica
di Roberta Pasqualetto
A
gennaio è iniziata la seconda fase dei corsi di formazione organizzati dal comune di Salzano in collaborazione con l’Università Popolare di Mestre. Quest’anno dai primi dati a disposizione c’è è il record degli iscritti. Si stima un aumento rispetto all’anno precedente del 20 %. Il programma dei corsi si divide in: lingua inglese, informatica, storico-artistico, nutrizione e psicologia. Il corso di lingua inglese è tenuto dalla docente Mirella Sterzai in Casa Piatto a Robegano, diviso in pre-intermedio e avanzato. Il pre-intermedio partirà mercoledì 4 aprile,18 - 20.30 a cadenza settimanale; il corso avanzato si terrà da mercoledì 4 aprile, 20.40 - 23.10, è prevista la compresenza di 10 ore con insegnante madrelingua (l’ammissione al corso avverrà con selezione presso la Biblioteca di Salzano giovedì 16 febbraio, ore 11 - 12). Il corso di informatica è tenuto dal docente Ivan De Toni in un’aula di Filanda Romanin Jacur; i corsi sono di due livelli: intermedio (internet, posta elettronica, word ed Excel) ogni
Corsi di informatica all’Università popolare lunedì dalle 18 alle 20 a partire dal 20 febbraio. Il corso avanzato (Excel, Access, casi di studio) inizierà lunedì 20 febbraio, 20.10 - 22.10. Martedì 6 marzo inizia il corso: “itinerari veneziani - misteri e leggende fra arte politica nella città dei dogi”. Il corso si terrà in Filanda Romanin Jacur con la docente Gabriella Niero dalle 20.30 alle 22; sono previste due visite guidate. Venerdì 24 febbraio, il docente Franco Fusaro, inizierà il corso: “Storia del ‘900” in casa Piatto a Robegano, dalle 20 alle 22 e, giovedì 23 febbraio, inizierà il corso “Nutrizione e salute” con il docente Francesco Gravina dalle 20 alle 22. Il docente di Psicologia Franco
Checchin propone due corsi: “La via dell’autostima” e “psicologia di comunicazione”; entrambi si terranno il martedì: il primo dal 21 il secondo dal 27 febbraio. Venerdì 24, 16.30 - 18.30, partirà il corso “leggere ad alta voce” tecniche di lettura espressiva nella biblioteca. Per iscriversi o per avere maggiori informazioni si può rivolgersi alla Biblioteca Comunale di Salzano: il 14, 15 e 16 febbraio, 9.30 - 12. I corsi non attivati, in caso non si raggiunga il numero minimo di partecipanti, saranno rimborsati. I programmi e la domanda d’iscrizione sono scaricabili dal sito: www.comune.salzano. ve.it e disponibili in Biblioteca.
COMUNE Parla il sindaco Quaresimin
ARRIVA IL MANUALE DEL BILANCIO SOCIALE
E
’ stato pubblicato il manuale Bilancio Sociale di Mandato ai cittadini di Salzano; il sindaco Quaresimin ha messo in luce gli aspetti di eccellenza e le criticità del proprio lavoro. ”Le settantuno pagine di manuale – affermano in comune – vogliono essere uno strumento agile e di facile lettura che riportano gli ultimi cinque anni di governo locale con tutti gli obiettivi perseguiti, le azioni intraprese, le risorse impiegate, i risultati raggiunti e quelli da La copertina del manuale raggiungere”. Questo strumento è stato pubblicato in 6 mila copie, ed è a disposizione dei cittadini per informarli, con trasparenza e partecipazione. “Fare un bilancio di mandato quando ci si sta avviando alla fine di una legislatura – spiega il sindaco Alessandro Quaresimin – è certamente un lavoro impegnativo e ambizioso sia da un punto di vista personale sia dal punto di vista sociale. Quando mi sono insediato, nel giugno 2007, avevo evidenziato i principi che avrebbero ispirato il mio lavoro: la centralità della persona attraverso un rapporto diretto con i cittadini, associata a uno stile di correttezza e trasparenza. I vincoli finanziari ai quali siamo stati sottoposti e il drastico taglio delle risorse economiche hanno indubbiamente rallentato le nostre progettualità; nonostante la crisi, però, dal mio punto di osservazione le nostre due comunità sono cresciute non solo per quanto riguarda la popolazione, ma soprattutto per quanto concerne i contenuti”. R.P.
18 Salzano Sociale Il “comitato gemellaggio” rilancia dopo le esperienze collettive sull’acqua
Laboratori internazionali per tutto il comprensorio di Roberta Pasqualetto
I
l comitato gemellaggio Salzano (CGS) ha associato il comune con la cittadina francese di Villefontaine (Lione) realizzando, da qualche anno, una serie di esperienze con lo scopo di far interagire la scuola media locale e il college “Aragon” francese. Nel 2009, un gruppo di giovani salzanesi, assieme a due adulti, ha partecipato a un Incontro Internazionale a Villefontaine, dove assieme a ragazzi provenienti da Germania, Russia, Tunisia e ovviamente Francia hanno collaborato a diversi laboratori strutturati per obiettivi comuni. L’argomento di quell’incontro è stato la Terra; intesa come Pianeta, come terreno da coltivare e materiale con cui costruire, quest’ultimo caso è stato particolarmente calzante per la Francia dove esistono costruzione in Pisè, i laboratori hanno riscoperto tecniche antiche ma attuali dal punto di vista di risparmio energetico e di salubrità. Il lavoro realizzato da tutti i ragazzi, una casa, è stato posto al centro di una rotonda all’ingresso della cittadina francese. Dopo questa esperienza positiva, il comune ha deciso di ripetere a Salzano un evento simile invitando, assieme ai ragazzi francesi, tutti i paesi che avevano partecipato in quell’edizione. “Realizzare un’esperienza di questa portata, per un comune come il nostro, è stato possibile solo grazie all’accoglienza delle famiglie del nostro territorio e alla collaborazione di tante aziende che ci hanno aiutato in molti modi anche economici - dice Daniele Masiero assessore alle politiche di cittadinanza e partecipazione - hanno aderito davvero in
Giuliana Zane: ”Nel 2013 puntiamo a incontri su musica e teatro”
I partecipanti del progetto Acqua a Salzano
Un risparmio unico, acquistando in azienda! BOX DOCCIA MULTIFUNZIONE VASCHE IDROMASSAGGIO CHIUSURE DOCCIA ARREDOBAGNO
NEWS In via Sauro
DISTRIBUTORE DI LATTE CRUDO
A
Sono stati ospitati a Salzano 24 ragazzi provenienti da tutto il mondo molti. I panettieri, ad esempio, hanno fornito la merenda quotidiana per tutti e, con il contributo di Veritas, abbiamo donato una borraccia a tutti i ragazzi del nostro comune per sensibilizzarli al rispetto dell’ambiente, e questi sono solo alcuni esempi di partecipazione”. L’ultimo progetto, titolato Acqua, ha evidenziato un elemento d’interesse per tutti i paesi ma soprattutto per il territorio lagunare. Salzano ha così ospitato tre gruppi di sei ragazzi misti e due accompagnatori adulti per un totale di 24 persone. Durante i sette giorni, la scorsa estate giovani hanno collaborato a cinque laboratori portando la propria esperienza e le proprie conoscenze in materia e mettendole a disposizione di tutti, superando tutte le barriere culturali e linguistiche. I cinque laboratori erano divisi così: uno di attività manuali con la costruzione di una zattera; uno creativo con la creazione di un quotidiano per documentare
i lavori svolti; uno di ecologia con uscite in campo per sensibilizzare al territorio e alle sue tematiche; uno di teatro e messa in scena di uno spettacolo e uno di cucina dove i ragazzi e gli adulti si sono cimentati nelle diverse gastronomie preparando i piatti tipici di ogni cultura. “I ragazzi di questa età, sono in una fase critica perché sono adolescenti ma in questo caso hanno dimostrato di saper collaborare tra di loro e un grande impegno - dice Giuliana Zane presidente del Comitato gemellaggio - per il futuro ci piacerebbe dare continuità a questi incontri internazionali, pensavamo di realizzare un evento nel 2013 coinvolgendo tutti e sette i comuni del comprensorio; per il prossimo incontro pensiamo di proporre il tema della Musica e del Teatro. Io credo nella capacità relazionale di questi laboratori collaborativi e credo ancora di più nei ragazzi”.
Salzano, a seguito di bando comunale, è stato installato nel verde pubblico di via Sauro un distributore automatico di latte crudo sfuso da parte dell’azienda Romanin-Jacur di Mirano. La recente apertura è stata comunicata alla cittadinanza attraverso dei volantini informativi. Questo servizio è stato promosso dall’amministrazione comunale per sensibilizzare la cittadinanza all’adozione di stili di vita e di consumo sostenibili dove gli interessati, muniti di bottiglia propria, possono acquistare il latte direttamente alla spina. La vendita del latte crudo ha diverse caratteristiche positive: riduce i rifiuti delle confezioni in tetrapak o in plastica; abbattere le emissioni inquinanti limitando la strada percorsa dal prodotto al solo tragitto dall’azienda locale al punto di distribuzione; avvicina il produttore al consumatore, coniugando giusti guadagni per chi produce ed evidenti risparmi per chi acquista. Infine offre un latte più ricco di proteine e vitamine rispetto a quello pastorizzato, ed ha un gusto molto più saporito. R.P.
NUOVA RA T S O M A SAL ALE D N E I Z A SHOWROOM AZIENDALE SHOWROOM AZIENDALE Via Coppadoro, 1 - 30033 Noale (VE) Via+39 Coppadoro, 1 - 30033 Noale041 (VE) tel 041 5802024 - fax +39 5893841 Claudio 331 6718000 - fax +39.041.5893841 tel +39.041.5802024 venezia@ilmagroup.com venezia@ilmagroup.com--www.ilmagroup.com www.ilmagroup.com
INSERTO NOALE.indd 1
30/11/11 14.14
20
LO
SPORT in PRIMO PIANO
In breve
A Mirano Attività della la Polisportiva: “S. Pio X” in favore dei disabili
Pallacanestro Mirano, sodalizio con la Reyer La Pallacanestro Mirano entra nell’orbita della Reyer Venezia. La società miranese e il club veneziano rivelazione della serie A1 hanno firmato un accordo di collaborazione per i settori giovanili e, per festeggiare questo binomio, il ds della Reyer Federico Casarin (ex Mirano) ha portato la prima squadra ad allenarsi a Mirano, attirando l’attenzione di centinaia di appassionati. “La sottoscrizione dell’accordo è la formalizzazione di una vicinanza tra noi e la Reyer che di fatto c’era già” spiega il presidente di Mirano Federico Polo.
Atletica, successo al parco Rabin Grandissimo successo di pubblico per il Campionato Provinciale di Atletica (specialità Cross) svoltosi nel Parco Rabin di Mirano. Nei 3.5 Km donne si è imposta Elena Canali dell’Asi Veneto, mentre nei 5 Km, uomini le vittorie sono andate a Riccardo Donè (Jesolo) per gli allievi e Miro Buroni (Murano) per gli junior. I fratelli Riccardo ed Antonio Garavello dell’Assindustria Padova dominano invece nelle categorie “promesse” e “assoluti”.
Mountain bike a Santa Maria di Sala Oltre 370 sportivi in sella alla loro mountain bike hanno preso parte al trofeo “Ftp” di Santa Maria di Sala. Alla manifestazione hanno partecipato oltre un centinaio di ragazzini e un pubblico caldo e numeroso. Madrina della corsa l’olimpionica Paola Pezzo, presente anche l’ex campione mondiale Marco Bui e un altro grande ex come Giovanni Battaglin.
Lo sport contro le difficoltà di Gabriele Pipia
F
abrizio è un playmaker inesauribile, porta il pallone e guida la squadra da un lato all’altro del campo senza fermarsi un attimo. Roberto è un realizzatore infallibile, da sotto canestro raramente sbaglia. Davide è il più giovane, ma si è già inserito perfettamente nei meccanismi di squadra. Fabrizio, Roberto e Davide sono tre atleti della “Polisportiva S. Pio X Mirano”, la prima squadra di pallacanestro per atleti con disabilità mentali del Miranese. Da più vent’anni, infatti, la Polisportiva. S. Pio X organizza l’attività cestistica per atleti disabili, tra allenamenti al patronato di Mirano, e attività agonistica in tutto il Triveneto. Compongono la squadra una quindicina di atleti, seguiti da sette tra tecnici e accompagnatori. Dal 2010, la squadra è affiliata a Special Olympics, il programma internazionale di sport per atleti con disabilità intellettive fondato nel 1968 da Eunice Kennedy Shriver. Dal 2006, la Polisportiva miranese organizza una delle principali kermesse cestistiche per disabili in Veneto, il “Torneo di Natale”, portando a Mirano le migliori compagini di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Quest’anno il torneo ha cambiato formula divenendo la 2^ giornata dei Giochi Regionali di pallacanestro unificata Special Olympics, massima competizione veneta. Ciò che più è significativo nella pallacanestro unificata è la stretta, fondamentale sinergia tra atleti disabili e normodotati. Si sono dunque ritrovate e sfidate sul parquet del palazzetto di via Villafranca le sei squadre iscritte alla competizione: oltre alla squadra miranese, c’e-
LO SPORT IN ACQUA UN FARMACO NATURALE
TONIFICAZIONE E BUON UMORE: AQUAFITNESS - garantisce di sentirsi in forma senza rinunciare al sorriso, con un programma di lezioni efficaci, facili e divertenti. È inoltre un vero toccasana per combattere gli inestetismi della cellulite grazie al linfodrenaggio provocato dal movimento in acqua. RIDUZIONE E CONTROLLO DEL PESO: CIRCUITO AQUAFIT - un allenamento intenso e brucia
calorie, che prevede l’utilizzo di treadmill (tapis roulant versione piscina), bike e attrezzi vari. RIVITALIZZAZIONE, POSTURA E LONGEVITÀ: AQUA SENZA ETÀ - rivolta ad un pubblico Senior, è una bellissima attività raccomandata dai medici che permette di migliorare mobilità, equilibrio, tono e…il buon umore!
S
concentrato di alta professionalità e grande simpatia, che sa far appassionare anche i più scettici al fantastico mondo del nuoto. Il programma nuoto adulti prevede 70 minuti (60 scuola nuoto + 10 relax) 1 o 2 volte alla settimana, ogni lezione è un’insieme di attività sempre diverse per motivare alla frequenza costante per rendere il movimento un vero e proprio stile di vita.
DOLORI LOMBARI E CERVICALI: AQUATHERAPY - permette di migliorare la postura e di rinforzare tutta la colonna vertebrale, grazie ad un programma di lezioni ideate ad hoc in collaborazione con un fisioterapista. Un corso che sa stupire per la sua utilità: stop al mal di schiena! E per chi vuole imparare a nuotare o desidera praticare il nuoto come sport, i corsi dedicati agli adulti sono un vero punto di forza del club: lo staff scuola nuoto adulti è un
rano Il Sorriso Mira, Baskettosi Treviso, Oltre Montebelluna, Pianeta Handicap Rovigo e Step Abano Terme. Nel primo incontro, Treviso ha superato Mira 30 a 26; nel secondo, Rovigo l’ha spuntata all’ultimo su Montebelluna per 26 a 24, mentre nell’incontro conclusivo i padroni di casa hanno piegato Abano 10 a 4. Dopo questi risultati la classifica vede al comando, appaiate a sei punti, Mirano e Rovigo. A scaldare ulteriormente il pubblico hanno pensato gli atleti di “Dunk Italy” e “Urban Tricks”, che della palla a spicchi fanno uno spettacolo funambolico con schiacciate acrobatiche e esibizioni di basket freestyle. Il momento clou si è avuto a fine torneo, quando sono scesi sul parquet due uomini simbolo della Reyer Venezia: il direttore sportivo Federico Casarin e l’ala Alberto Causin, che hanno giocato con gli atleti e hanno presenziato alle premiazioni.
TAEKWON-DO POLISPORTIVA ANTARES
In piscina a Noale tanti programmi salutari e divertenti
L’obiettivo primo delle piscine di Noale è quello di promuovere uno stile di vita sano e attivo da 0 a 100 anni. Intraprendere un’attività in acqua con l’obiettivo di stare bene ed essere costanti nel praticarla non è semplice: ecco perché lo staff Piscine Noale ha messo a punto una serie di programmi specifici per ogni esigenza, efficaci ma al tempo stesso divertenti, perché solo chi pratica un’attività con il sorriso riuscirà a farla diventare una salutare routine!
La squadra dello Special Olympics
Per informazioni e consigli sulle attività visita i nostri siti internet: www.piscinenoale.it www.sportingclubnoale.it o chiamaci al tel 041 442820
e fino a qualche anno il Taekwon-do era uno sport di nicchia sconosciuto alla maggior parte degli appassionati sportivi italiani, negli ultimi tempi questa disciplina coreana si sta diffondendo sempre più. Nel nostro territorio risulta evidente il boom del Miranese, dove sempre più ragazzi giovani si affacciano a questo mondo con interesse, curiosità e voglia di imparare. A Mirano la società “A.S.D. Polisportiva Antares” sta facendo incetta di medaglie a livello provinciale e regionale, accrescendo vertiginosamente il proprio numero di iscritti. Vediamo dunque di fare un viaggio all’interno di questo nuovo fenomeno dello sport locale. Si tratta di un’arte marziale coreana (in Corea del Sud è considerato lo sport nazionale per eccellenza) basato principalmente su varie tecniche di calcio (da qui il suo nome, che in lingua madre significa letteralmente “l’arte dei pugni e dei calci in volo”). E’ l’arte marziale che conta più praticanti in tutto il mondo e il suo stile più utilizzato, denominato Taekwon-do Wtf, è perfino sport olimpico. Alla base del Taekwon-do c’è infatti l’importanza per l’etica: secondo i padri fondatori di questo sport le norme spirituali permettono gli uomini a vivere armoniosamente insieme. In Italia la disciplina ha iniziato a diffondersi negli ultimi cinquant’anni, e nel Veneto il vero boom c’è stato proprio nell’ultimo lustro. Dalla prima
palestra romana (ricavata in un garage) si è arrivati a ben oltre 500 società sparse in tuto il territorio nazionale. Ora esistono due federazioni italiane, e la principale (World Taekwon-do Federation) ha ottenuto l’affiliamento al Coni partecipando per la prima volta all’olimpiade di Sidney 2000. A Mirano questo sport si sta radicando sempre più grazie alla società diretta con competenze ed esperienza dal Maestro Omar Carli. “Oltre al profilo sportivo e agonistico, questa arte marziale è un potente strumento di crescita personale”: è questa la convinzione che spinge Carli e i suoi allievi. Nell’ottica di una costante crescita umana, sportiva e societaria, il bilancio del 2011 è stato molto positivo. I risultati maggiori sono arrivati a livello regionale, dove gli atleti miranesi si sono consacrati. Teatro delle loro imprese la palestra di Fontanelle (Treviso), dove a fine anno si è tenuto il campionato regionale di Taekwon-do. Sommando titoli e piazzamenti conseguiti, la Polisportiva Antares si è dimostrata la miglior società partecipante. La prima tappa del campionato si suddivide in due sessioni: la prima di forme (in inverno) e la seconda di combattimenti (in primavera, prevista per il 27 maggio). Alla competizione hanno partecipato 214 atleti, 17 società e 30 arbitri: numeri importanti che confermano la crescita del movimento nel nostro territorio. G.Pip.
Sport 21 Rugby Da Mirano alla ribalta con l’Italia del pallone ovale
Francesco Minto, campione nazionale Ha vinto due Coppe Italia (2008 e 2009) e una Supercoppa Italiana (2008). E’ andato in forze alla Benetton di Gabriele Pipia
Francesco Minto e un’immagine di una partita di Rugby
D
Ha ottenuto nel 2006 il suo primo contratto con Overmach Parma 27611 Visual Comunicazione - Venezia
al campo in terra battuta dove si allenava a Mirano allo splendido centro sportivo romano dove si è radunata nelle scorse settimane la nazionale maggiore. Ne ha fatta di strada Francesco Minto, che a dicembre è stato convocato per la prima volta dal commissario tecnico Brunel. Un miranese tinto d’azzurro non capita tutti i giorni, e la notizia si è subito diffusa in città. E’ passata rapidamente di bocca in bocca ed è stata postata decine e decine di volte su Facebook, lo strumento più immediato per esprimere l’orgoglio e la soddisfazione di avere un proprio concittadino a rappresentare Mirano nell’olimpo del rugby italiano. C’è chi lo ricorda per essere stato in classe con lui a scuola, chi per le partite a calcio nei campetti dei quartieri, chi per essere stato un suo compagno di squadra. Tutti, di sicuro, lo ricordano per il suo carattere forte e determinato. Una personalità schietta e a tratti esuberante che l’ha portato molto lontano. Nato a Mirano il 20 maggio 1987, Francesco da piccolo ha optato prima di tutto per il calcio. Pochi allenamenti al comunale di Mirano, qualche partita, e poi la voglia di passare al rugby, lo sport che meglio si adattava alle sue caratteristiche fisiche. E da li è stato subito amore a prima vista: inseritosi perfettamente in una società dalla lunghissima tradizione come il Mirano Rugby, Minto ha calcato per la prima volta i campi allenato da Eugenio Artuso e poi ha fatto tutta la trafila fino alla prima squadra allora militante in serie B. Poi, nel 2006, la prima vera svolta della sua carriera: il contratto con l’Overmach Parma, in Super 10. Quattro stagioni ricche di successi e soddisfazioni e poi, nel 2010, il salto di qualità più importante, la maglia della Benetton Treviso. Di pari passo con la sua vertiginosa crescita arrivano anche le convocazioni in nazionale: dall’under 18 alla nazionale A, passando per un palcoscenico prestigioso come il “6 Nazioni” con l’under 20. Se Mirano è stato il punto di partenza, a Parma sono legati ricordi indelebili. Arrivato come una promessa tutta da svezzare, Minto si è consacrato come uno dei migliori talenti italiani portando a casa anche due Coppe Italia (2008 e 2009) e
VO NUO ROOM W SHO
SERRAMENTI IN LEGNO O PVC
A REGOLA D’ARTE VIENI A VISITARCI! TROVERAI UNA SELEZIONE DEI MIGLIORI INFISSI, PORTE, MOBILI E ARREDO SU MISURA CON LA QUALITÀ E LO STILE DI SEMPRE
MASIERO | Via dell’Artigianato 1, 30030 Robegano di Salzano | VE | Tel 041 5740270 | Fax 041 5744224 | www.masieroennio.com
Il meglio per la tua casa:
una Supercoppa Italiana (2008). Quando lo chiama la Benetton, si realizza il sogno di una vita. “Francesco è una dei prospetti giovanili da seguire con maggior attenzione per il futuro della palla ovale, non solo per l’età ma anche per le caratteristiche fisiche di gioco”: a scriverlo è addirittura il sito ufficiale del club il giorno del suo acquisto. Alto 193 cm, Minto pesa 104 Kg e in campo ha il ruolo di terza linea flanker, sempre nel vivo del gioco pronto a battagliare per recuperare e smistare palloni. E’ ancora la sua stessa società a tesserne le lodi: “Veloce e aggressivo, si fa apprezzare per lo spirito di abnegazione e sacrificio nei confronti della squadra, prendendosi carico del cosiddetto lavoro oscuro”. Ottimo esempio anche per i tanti ragazzi del miranese che ogni giorno corrono e sudano sui campi da rugby. Il Rugby è uno sport meno in evidenza del calcio, ma che da grandi soddisfazioni.
22
VIAGGIO IN
PROVINCIA VENEZIA
Il caso Dopo il disastro della Costa Concordia
Basta grandi navi in laguna di Venezia Il Ministro dell’Ambiente Clini ha espresso la sua preoccupazione, il sindaco Orsoni chiede di vietarne il traffico di navi tanto grandi di Alessandro Abbadir
L
a tragedia del naufragio del Costa Concordia, ha avuto un effetto immediato, far riflettere gli enti preposti sul pericolo rappresentato dalle grandi navi in laguna di Venezia. Sulla questione è intervenuto il ministro dell’Ambiente Corrado Clini. Agli italiani è apparso inaccettabile il passaggio delle grandi navi da crociera nel bacino di San Marco, dopo quello che è successo al Giglio. Da un sondaggio fatto, il 77% degli italiani intervistati dall’Istituto Demopolis per “Affaritaliani” sostiene il divieto di attraversamento, per le navi da crociera, dal canale della Giudecca a Venezia. Il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni è sulla linea dei comitati ambientalisti che da tempo si battono contro questi “palazzi galleggianti“ che transitano a pochi metri da Piazza San Marco e Palazzo Ducale. Il sindaco e la Giunta in fase di redazione del nuovo Pat del Comune di Venezia, hanno deciso di introdurre una norma che prevede di
“vietare il traffico di navi di dimensioni incompatibili con il bacino di San Marco”. Sindaco e Giunta (e soprattutto l’assessore all’Ambiente Gianfranco Bettin), si sono posti il problema. E se succedesse un fatto come quello della Costa Concordia in laguna?
Il presidente della Provincia Zaccariotto: “Tempo di pensare forme diverse di accoglienza” Se fosse sversato petrolio? Se la nave affondasse davanti piazza San Marco? Il Comune su questo tema non ha potere decisionale, che spetta invece a Stato e autorità Portuale, ma intanto vuole porre dei paletti. Il Ministro Clini però non è rimasto a guardare. Da fonti ministeriali è emersa la proposta: un limite di 40 mila tonnellate di stazza (nella prima bozza erano 30 mila) per il passaggio a San Marco.
Nell’immediato però non ci sarebbe alcun divieto, si punta allo scavo del canale Sant’Angelo Contorta la cui profondità sarà portata da 2 a 10-12 metri e in prospettiva il porto off shore. Diversi comitati ambientalisti sono contrari anche a questa ipotesi. Per gli operatori croceristici invece la soluzione più accettabile sarebbe quella di un “senso unico” per le navi, cioè un solo passaggio (o in entrata o in uscita) davanti a San Marco. Vedono però come fumo negli occhi il fatto di imbarcare e sbarcare i passeggeri fuori da Venezia. “La gente vuol salire in nave qui” ribadiscono. Infine la Provincia con la presidente Francesca Zaccariotto. “Il grave incidente avvenuto all’isola del Giglio - dice - può costituire l’ulteriore occasione per tornare a discutere della questione grandi navi da crociere in laguna. Oggi è necessario studiare forme diverse di accoglienza nella nostra laguna, meno invasive e a rischio, senza però penalizzare il turismo”.
Piazza San Marco Il progetto per deviare le grandi navi dal bacino di San Marco
IL PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ PORTUALE DI VENEZIA PAOLO COSTA SCRIVE A CLINI: ECCO LA SOLUZIONE
L
iberare il bacino di San Marco dalle grandi navi da crociera è una priorità condivisa a tal punto che in breve ha preso avvio “il percorso progettuale e operativo” per raggiungere l’obiettivo auspicato dal ministro all’Ambiente Corrado Clini e chiesto a gran voce dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. Il presidente dell’Autorità portuale per Venezia Paolo Costa si è attivato e in una lettera del 18 gennaio scorso ha sottoposto al ministro Clini e al collega dello Sviluppo economico, Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, la sua proposta. Si tratta di un percorso che prevede due fasi, una nel breve periodo e una un po’ più prolungata nel tempo. Nel primo caso si tratterebbe di deviare il traffico dei “condomini galleggianti” dal bacino di San Marco con un percorso alternativo verso la Stazione Marittima, nel medio-lungo termine invece si pensa alla realizzazione di una nuova stazione marittima per le grandi navi da crociera alla bocca di porto di Malamocco. Il primo cittadino di Venezia ha innanzitutto espresso il proprio apprezzamento per la prontezza con cui è stata affrontata la questione e quindi per il tipo di soluzioni proposte. Entusiasta anche il governatore della Regione Luca Zaia. “La proposta del professor Paolo Costa può essere la classica quadratura del cerchio. Ora bisogna passare ai necesO.J. sari approfondimenti tecnici di fattibilità”.
CHIOGGIA LA CITTÀ SI CANDIDA AD OSPITARE IL TRAFFICO CROCIERISTICO VENEZIANO
C
hioggia si candida ad ospitare il traffico crocieristico veneziano. Il sindaco Giuseppe Casson e il vicesindaco e assessore alle attività produttive e portuali, Maurizio Salvagno, lanciano ai vertici nazionali e veneziani la proposta di considerare lo scalo marittimo dell’Isola Saloni a Chioggia, come terminal in grado di dare ospitalità alle navi da crociera dirette a Venezia. “Viste le preoccupazioni espresse sul traffico crocieristico sia dal sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, sia dal ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, per la salvaguardia di Venezia e vista la volontà di ridisegnare le rotte di tali colossi nautici attraverso la laguna, invitiamo le autorità competenti a considerare Chioggia come
potenziale scalo nel panorama lagunare, a sostegno della crocieristica veneziana. Grazie alla vicinanza alle bocche di porto, rispetto alle soluzioni finora prospettate, risulterebbero infatti necessari investimenti modesti per l’escavo dei canali – spiegano il sindaco Giuseppe Casson e il Vicesindaco Maurizio Salvagno –. Ci mettiamo a disposizione del sindaco di Venezia, Giorgio Orsoni, del Presidente dell’Autorità Portuale di Venezia, Paolo Costa, e del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, e di tutti i rappresentanti degli enti preposti, una volta valutati tutti gli aspetti inerenti la sicurezza, per verificare assieme la concreta fattibilità di tale proposta e l’ipotesi di un progetto strategico di porto lagunare unico”. G.G.
Aism, AssociAzione iTALiAnA scLerosi MuLTipLA, e i notAi ti invitAno A pArtecipAre AgLi inconTri grATuiTi per ricevere risposTe ALLe Tue doMAnde.
PER INFORMAZIONI suglI INCONtRI:
Il porto di Chioggia
Con il patrocinio e la collaborazione del
800.09.44.64 - www.aism.it
Spazi aperti 23 Il convegno Nuove opportunità di un settore in evoluzione
Il turismo nel web e le sue grandi potenzialità
STRATEGIE, IL TURISMO FA GRUPPO
L
di Miriam Vianello
I
l turismo, un tema di grande interesse toccato dal convegno organizzato dal Consorzio “Con Chioggia sì” per interrogarsi sul futuro di un settore dalle enorme potenzialità per tutto il territorio veneto. Grazie ad una ricerca presentata da Federica Montaguti del Centro Internazionale di studi sull’Economia turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, somministrata ad un campione di aziende di Jesolo, Bibione, Caorle e Cavallino tra gennaio e giugno 2011, sono emerse alcune criticità che stanno affrontando le imprese ricettive. I risultati possono essere estesi anche alle altre località venete, simili per estensione geografica e tradizione. Nello specifico la ricerca, oltre a evidenziare un netto aumento dell’età nella quale si diventa titolari effettivi, evidenzia che per il 74% la stagionalità della domanda rappresenta un problema importante, mentre per il 23% non lo è. Nel primo caso quindi sono stati adottati alcuni accorgimenti per incentivare il turismo balneare, per esempio a Jesolo e Caorle sono state attuate promozioni in bassa stagione
e in occasione di specifici eventi, a Cavallino invece sono state realizzati degli interventi migliorativi per accogliere ospiti anche in bassa stagione, come il riscaldamento delle piscine o la coibentazione delle strutture. Il ruolo del web però diventa sempre più strategico e peculiare, infatti sono circa il 33% delle imprese intervistate che hanno deciso di potenziare la comunicazione on line, apportando delle migliorie al proprio sito internet e aderendo a portali di prenotazione on-line. In totale sintonia l’intervento di Claudia Zarabara che ha delineato la figura del turista ai giorni nostri, costantemente connesso con il web mediante l’uso dei social network e desideroso di condividere a vacanza ultimata quanto di bello ha potuto scoprire. Sburocratizzazione, riduzione dei tempi ed immediatezza sono le caratteristiche fondamentali a cui l’offerta si deve adeguare, gli operatori in particolare sono chiamati a rispondere investendo nei nuovi mezzi di comunicazione con la creazione di pagine web facilmente consultabili e costantemen-
ADOTTAMI Gigio e Minù. Questi 2 mici hanno bisogno urgentissimo di una nuova casa. Gigio ha 7 anni Minù è più giovane. Entrambi vaccinati e sani. La loro proprietaria è mancata. Chi se ne occupa (il loro “papà” che è molto malato) sta cercando una nuova casa. Sic. Maschietto non giovanissimo. Taglia piccola. Lasciato al bordo della strada dopo essere stato investito. Il soccorritore lo ha voluto chiamare Sic. E’ stato più volte visitato. L’appello è rivolto a chi lo riconosce o a chi ha visto chi lo ha investito… Yago. Pastore tedesco purissimo cerca famiglia. Maschio 8 anni. Vissuto a contatto con persone. Carattere molto buono. Purtroppo Yago attualmente si trova in un terreno che verrà venduto. Il proprietario non puo’ portarlo a casa e noi in rifugio non abbiamo posto. Tom. Maschietto giorvane, circa 3 anni. Taglia media, circa 15 kg. Buono con tutti. Tom è stato recuperato in Statale Romea. La speranza è che si sia smarrito. Chi lo riconosca lo aiuti a tornare in famiglia. Altrimenti è in cerca di una nuova casa. Giotto-Giove. Splendidi maschi incrocio setter irlandese, circa 10 anni. Carattere tranquillo e molto buoni. Il loro proprietario è mancato e per loro si sono aperte le porte del rifugio. Cerchiamo per loro una casa che possa accoglierli per gli ultimi anni. Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus 3289620233
A Chioggia le categorie decidono di collaborare
Il convegno a Chioggia te aggiornate. Superare l’ambito locale per creare un sistema turistico tematico, è un suggerimento che l’assessore al Turismo della Regione Veneto Marino Finozzi propone a conclusione, per creare un unico comparto Veneto. La Regione in particolare vede nel turismo la più importante industria e sta promuovendo diverse iniziative per superare la legge 33/2002 ormai vetusta così da coordinare le attività di promozione nel territorio con le sue città d’arte, balneari e di montagna. Cinesi, russi e latino-americani hanno visitato il Veneto in questi anni, son richiesti quindi investimenti sempre più consistenti per formare gli operatori ed aprirsi sempre più ai mercati ancora inesplorati.
e categorie del turismo fanno squadra, nasce Gruppo Turismo Chioggia. E’ la nuova iniziativa di quattro associazioni di categoria cittadine Gebis (operatori balneari e chioschi), Cisa Camping (campeggi), Slow Lagoon (turismo di settore itinerante) e Chioggia Yatch Group (nautica da diporto e darsene), che hanno deciso di lavorare in stretta collaborazione per esaltare la vocazione turistica del territorio. Il nuovo Gruppo, rappresentato dai presidenti Fabrizio Boscolo, Luciano Serafini, Marino Masiero e Gianni Boscolo Moretto, si occuperà di mettere a punto di un’offerta integrata con il coinvolgimento dei protagonisti della filiera del comparto. “E’ un gruppo aperto e che desidera collaborare – ha spiegato il presidente dell’associazione Cisa Camping Luciano Serafini – in sinergia con tutti coloro che hanno a cuore il futuro e il destino della nostra città”. Tra gli obiettivi quello di fare da sprone ed aiutare gli enti territoriali a definire le strategie dello sviluppo turistico locale. I progetti che Gruppo Turismo Chioggia ha in cantiere sono infatti molteplici. Idee, proposte concrete, priorità per riqualificare e potenziare il settore come
Sottomarina, la spiaggia la realizzazione di piste ciclabili che colleghi Chioggia a Venezia, per raggiungere l’oasi protetta di Ca’ Roman, Pellestrina e Lido, la realizzazione di parcheggi acquei pubblici (come il Marina City Park) per permettere ai diportisti di visitare la laguna e il territorio costiero, la creazione di un sistema di strutture a basso impatto fino a Bibione per valorizzare le vie navigabili lagunari e fluviali e la sistemazione di via Morosini con aree attrezzate per i campeggiatori. “Alcune di queste idee sono semplici, dai costi contenuti e realizzabili anche in breve tempo, una volta avuta la collaborazione della pubblica amministrazione, per avere velocemente i necessari permessi – spiega il presidente di Slow Lagoon Marino Masiero -. Con investimenti minimi si potranno avere risultati importanti e la creazione di nuove opportunità per il mondo del lavoro”. Giovanna Bellemo
Entra nel Team Promomedia! Se hai voglia di crescere professionalmente, con un lavoro stimolante, diventa Agente Promomedia! Diventare Agente Promomedia significa abbracciare una professione indipendente, un nuovo lavoro con ottime possibilitĂ di guadagno. Offriamo rimborso spese e alte provvigioni, formazione e training, un gruppo di lavoro serio, motivante e mezzi accreditati e di sicuro ritorno. Per informazioni
800.46.50.40
L’informazione locale a casa tua
invia il tuo curriculum a: personale@promomedia.it
Il free magazine di moda e tendenza
Il magazine dei grandi eventi
La TV del trasporto pubblico
Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-Est I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente, permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.
La Piazza, Look, MobyTV: impossibile passare inosservati!
Via Svezia, 9 Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988828 - www.promomedia.it
26 Economia Innovazione tecnologica Unioncamere e altri partner fanno partire il progetto
“Energy Villab”, imprese ed energia pulita Le prime realizzazioni pilota sono previste a Forte Poerio a Mira, e nel Comune di Teolo di Alessandro Abbadir
E
nergia pulita, territorio veneziano e padovano all’avanguardia. Al via a Mira (a Forte Poerio) e a Teolo a “Energy Villab”, cioè il progetto, un network di Living Lab virtuosi. Il progetto è stato presentato le scorse settimane da Unioncamere del Veneto, con il titolo ”Energy Living Lab: un nuovo approccio per la condivisione di uno sviluppo energetico sostenibile”. Di cosa si tratta? “I living lab - hanno spiegato gli organizzatorisono dei momenti di sperimentazione che portano la ricerca fuori dal laboratorio e nelle dinamiche del mondo reale per fondere l’inno-
NEWS
S
vazione tecnologica con quella organizzativa e sociale, in un processo di co-creatività che coinvolge tutti i soggetti partecipanti. Sono sperimentazioni legate ad applicazioni per lo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e risparmio energetico, col coinvolgimento di piccole e medie imprese, distretti produttivi. E’ stato approvato nell’ambito del programma per la cooperazione transfrontalier Italia-Slovenia 2007-2013, il progetto si concluderà nel maggio del 2014. Le prime realizzazioni pilota sono previste a Forte Poerio a Mira, e nel Comune di Teolo. Energy Villab prevede
l’avvio di sei iniziative pilota (quattro in Italia e due in Slovenia),la loro messa in rete, il collegamento alla valutazione comparativa dei risultati raggiunti, e la creazione di premesse per una condivisione di politiche transfrontaliere a sostegno degli stessi territori. I partner coinvolti sono: Craca (Centro Regionale di assistenza per la Cooperazione Artigiana); Università di Padova - Dipartimento di Processi Chimici dell’Ingegneria; Provincia di Treviso; Camera di Commercio di Venezia; ConCentro Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone; Comune di Jesolo; Comune di
Indagine di Fondazione Impresa
GLI ITALIANI VOGLIONO LA BIOEDILIZIA
econdo l’indagine sui comportamenti eco-sostenibili degli italiani realizzata da “Fondazione Impresa” di Mestre, il 25,4% degli italiani ha cercato attivamente informazioni sulla classe energetica della propria abitazione. Il 30,9% ha effettuato interventi di riqualificazione energetica della propria abitazione. In
particolare: sostituzione di infissi, interventi di isolamento e sugli impianti di riscaldamento. ”Nei prossimi due anni - spiega Fondazione Impresa - il 21,8% degli italiani che ha dichiarato di non aver ancora effettuato interventi di riqualificazione energetica delle proprie abitazioni ma intende operare in tal senso. In particolare, la sostituzione
Musile di Piave; Fondazione Istituto su Trasporti e la Logistica (Itl) – sede Ravenna; Ial Innovazione Apprendimento Lavoro Friuli Venezia Giulia; Ul Iri (Istituto per lo sviluppo dell’innovazione dell’Università di Lubiana); Università di Lubiana; Prc (Centro di Sviluppo della Valle dell’Isonzo); Golea (Agenzia locale per l’Energia della Goriška); Uip (Centro Universitario per lo sviluppo e incubatore universi-
degli infissi (48,1%), l’isolamento dell’edificio (24,1%) e la sostituzione degli impianti di riscaldamento (13,9%), continuano ad essere gli interventi più richiesti, aumentano gli interventi di installazione dei pannelli solari termici (12,7%)”. La bioedilizia o edilizia sostenibile rappresenta uno di quei settori che meglio di altri descrive la sintesi contenuta nell’espressione green economy o crescita sostenibile. “L’obiettivo di ridurre le emissioni di Co2 anche attraverso la riqualificazione energetica degli edifici - affermano i ricercatori di Fondazione Impresa - rappresenta un
tario del Litorale). ”Con questi laboratori che uniscono territorio ed esperienze innovativespiegano gli organizzatori - si vuole dare un segnale di rinnovamento nel modo di concepire il territorio, non più solo suolo da sfruttare, ma ambiente da difendere e dal quale partono iniziative che puntano a cambiare il volto dell’economia locale e segno della green economy e del risparmio energetico”.
importante volano di crescita offerto all’intero comparto delle costruzioni”. A.A.
z.i. MONSELICE (PD) - Via Emilia 28 tel. 0429 783613
www.padovarenakarting.it
Primavera termale a loiPersdorf • 3 notti con trattamento di mezza pensione negli hotel termali 4* • accesso alle Terme con il nuovo funpark • accesso alla zona benessere dell‘albergo (dove disponibile ) • programma sportivo termale
relax al „mio sc haf zona felb ad “
Prezzo da 330,- Euro/per prenotazioni: www.therme.at/it
o per tutti nelle spazi due ter m e
Therme Loipersdorf lasciarsi andare sperimentare rinvigorirsi All’interno della stazione termale potrete scegliere tra le offerte di ben due diverse tipologie termali, chiamate “terme da vivere“ con il nuovo fun park e “il mio schaffelbad“. mentre le „terme da vivere“ offrono molto spazio agli ospiti in cerca di relax e nuove esperienze, sia all’interno che all’esterno, “il mio schaffelbad“ affascina con il suo ambiente intimo e calmo e funge da luogo di “fuga” e oasi di benessere, con un’atmosfera tipicamente regionale. www.therme.at
20120125_Inserat 270 x350_Ital_La Piazza.indd 1
31.01.2012 11:16:15
28 Personaggio Debora Alibardi Musicista e stilista affermata
Dalla musica alla moda, un’unica grande passione Con i suoi abiti da sposa e da cerimonia ha vinto a Udine il concorso “Sposa d’autore”
di Paola Teson
S
uccesso anche nella moda per Debora Alibardi, componente del celebre gruppo di cover Nomadi “Status Symbol” (gruppo che tra l’altro ha aperto il concerto dei Nomadi a Cavarzere). Una passione per l’arte che Debora traduce sia nella musica che nella moda: due lati che vede molto diversi tra loro ma che riescono ugualmente ad appassionarla. L’amore per la musica l’ha portata a fondare il complesso di cui fa parte, dopo aver studiato con due musicisti che le hanno dato le basi per intraprendere questa strada (il jazzista Franco Nesti e Gianni Cicogna); pur non avendo iniziato a suonare sin da bambina, Debora ha raggiunto ottimi risultati nella musica, soprattutto grazie al suo gruppo. L’amore per la moda, invece, l’ha portata a diventare stilista di abiti da sposa e da cerimonia molto particolari, partecipando anche
a diversi concorsi che le hanno sempre dato soddisfazione. La giovane bassista, infatti, possiede il diploma di “Tecnico della moda” (ottenuto presso l’Ipsia “Ruzza” di Padova) e il diploma di “Stilista e modellista professionale” (conseguito presso la “Sitam Moda” di Padova). Grazie a queste sue capacità, Debora Alibardi (alias Maribel) ha partecipato a diversi concorsi nella moda: l’ultimo in ordine di tempo è “Sposa d’autore 2012” che le ha permesso di aggiudicarsi il “Premio Speciale Sposa 2012”. Il concorso (ideato ed organizzato dall’agenzia “modashow.it” in collaborazione con “Eventi & Co.”) era dedicato a stilisti emergenti che creano abiti da sposa e da cerimonia, realizzato all’interno e in occasione della ottava edizione di “Udine Sposa”, in programma alla Fiera di Udine.
Maribel ha da poco aperto un atelier a Villatora di Saonara dove disegna e realizza abiti da sposa, da cerimonia e da sera. Ma questo concorso è solo l’ultimo di tante altre esperienze analoghe che la giovane stilista cavarzerana ha già affrontato, come racconta lei. “Ho studiato moda - racconta - per molti anni e dopo gli studi ho sempre coltivato questa passione. Negli anni 2004 e 2005 ho partecipato alla rassegna Young Fashion di Padova che mi ha portato sulle passerelle di Milano Collezioni Donna e a Roma per l’Alta Moda. Nel 2011, poi, ho partecipato come finalista al concorso “Moda d’autore” che si è tenuto a Lignano Sabbia d’Oro. Ora ho avuto il piacere di partecipare a questo concorso con abiti da sposa da me realizzati e sono onorata di aver ricevuto questo premio speciale. E’ proprio da quando ho iniziato a partecipare ai
Suona cover del grupo dei Nomadi nel celebre gruppo cavarzerano degli Status Symbol concorsi di moda d’autore che mi è venuta l’ispirazione anche per aprire un atelier tutto mio.” Il verdetto di “Sposa d’autore” che ha incoronato vincitrice Veronica Piazza della “Vi.Bi. Couture” (laboratorio di design di Udine) e seconda classificata Alexandra-Andreea Stanescu nata a Bucarest, studentessa all’”Istituto di Moda Burgo” di Milano, è giunto al termine di una elegante sfilata dove tutte le nove stiliste in gara hanno presentato le proprie creazioni. “Per realizzare i modelli che ho presentato al concorso – commenta Maribel - mi sono
Debora Alibardi, in arte Maribel con suoi abiti da cerimonia
ispirata ad uno dei miei miti della moda, ovvero Fausto Sarli. In qualche modo ho voluto riportare alcuni degli aspetti dei suoi modelli anche nei miei abiti”. La regia del concorso è stata firmata da Paola Rizzotti, la presentazione è stata curata da Michele Capitò. A partecipare all’evento un numeroso ed attento pubblico che ha dimostrato con calorosi applausi di apprezzare le proposte delle nove stiliste in gara e che, altresì, ha dimostrato anche di condividere le scelte dei giurati, tra cui naturalmente il premio per la stilista e musicista cavarzerana Debora Alibardi.
A SCORZÈ (VE)
Via Padova, 20 (c/o Centro Saufer) Tel. 0415845092
Orario: 9.00-12.30 e 15.30-19.30 chiuso il sabato pomeriggio
% 0 1 e,
www.croceazzurrapadova.it CROCE AZZURRA PADOVA Srl
I nostri punti vendita sono anche a: Padova - Rovigo - Bassano (Vi) - Abano terme (Pd) Sarmeola di Rubano (Pd) - Villatora di Saonara (Pd) Castelfranco Veneto (Tv)
c TOdi cuci N to sor O is ces 012 C u q S c ac 2
O er l’aagli e Febbrai N o p inz l 29 O alid gu o a U fin B v
o
Cultura provinciale 29 Il personaggio Il presentatore degli spettacoli della signora della canzone è di Chioggia
Cester, trait d’union tra Nilla Pizzi e Chioggia Ad un anno dalla sua scomparsa ricorda commosso l’artista che fu protagonista della musica italiana negli anni ‘50 di Eugenio Ferrarese
L
a canzone “all’italiana”, melodica esiste ancora? Quasi un anno fa scompariva la “signora della canzone” Nilla Pizzi, la famosa protagonista della musica italiana degli anni ’50, cantante con la quale il chioggiotto Aldo Cester ha condiviso tanti ricordi sul palco in qualità di presentatore dei suoi spettacoli in giro per l’Italia ed
“All’estero i nostri cantanti di quegli anni continuano ad avere consensi e ad essere apprezzati” anche all’estero. Forse questo tipo di canzoni è un po’ sul viale del tramonto, ma mantiene ancora un grande interesse e fascino, soprattutto per una certa fascia di pubblico. “La canzone italiana degli anni ’50 e ’60 è un po’ superata – sottolinea Cester –. Le canzoni ora sono certo culturalmente più complesse, più evolute. Ma specialmente all’estero, tra
NEWS Letteratura
LIBRI FUORI DI TESTO. INCONTRI CON GLI AUTORI
le numerose comunità italiane sparse per il mondo, le tournée dei nostri cantanti di quegli anni hanno sempre ottenuto un clamoroso successo… soprattutto Nilla Pizzi”. Aldo Cester aveva conosciuto la famosa cantante in una circostanza un po’ causale e sfortunata, quando la Pizzi era stata coinvolta – nel 1954 – in un incidente stradale a Polesella. Si era ferita ad una mano e Cester l’aveva aiutata accompagnandola al pronto soccorso. In seguito Nilla Pizzi convinse Cester a frequentare un corso di dizione alla Rai per abituarsi al microfono e così presentare i suoi spettacoli. “Grazie dei fiori”, “Vola colomba”, “L’edera”, “Papaveri e papere” sono poi diventati i successi mondiali della lunga e luminosa carriera della cantante di Sant’Agata Bolognese – vincitrice nel 1951 del primo Festival di San Remo - che ha continuato ad esibirsi fino alla fine. Il repertorio della Pizzi era assai ampio, ricorda Cester, e comprendeva oltre 3000 canzoni che spesso venivano arrangiate seguendo le esigenze più moderne.
Il presentatore chioggiotto Aldo Cester con Nilla Pizzi
Anche il rapporto di Nilla Pizzi con la città di Chioggia è stato assai importante. “Era una città che amava e dove si sentiva a suo agio”. Nel 1985 fu organizzato un grande spettacolo per celebrare i 300 anni del ponte di Vigo che per l’occasione venne tutto infiorato. L’ultima sua visita a Chioggia fu quasi dieci anni fa. Cester è stato anche il promotore del “Premio Città di Chioggia: una vita per la canzone” e sul palco di piazzetta Vigo furono presenti Carla Boni, Gino Latilla, Giorgio Consolini e Nilla Pizzi: una grande serata musicale con la piazzetta gremita in ogni angolo. “Di questi famosi protagonisti della canzone italiana è rimasto solo Giorgio Con-
Prosa Nella provincia
Gli spettacoli a teatro, luogo caldo e accogliente della cultura
L
ibri fuori di testo. Scrittori dal vivo alla Sabbadino. Sono ricominciati il 18 febbraio gli incontri con gli autori alla Biblioteca civica “C. Sabbadino” di Chioggia. Nomi cardine del panorama non convenzionale. Dopo l’incontro con Francesco Permunian e Tuono Pettinato i prossimi due appuntamenti di marzo saranno dedicati alla presentazione di Marco Rossari e Alessandro Robecchi. Rossari presenterà il suo ultimo lavoro “L’unico scrittore buono è quello morto” il 3 marzo alle ore 17. Si tratta di un libro che raccoglie prose, epigrammi, pastiches e racconti sulla scrittura e - soprattutto - sugli scrittori. Alessandro Robecchi parlerà del suo volume “Piovono pietre - cronache marziane da un paese assurdo”, il prossimo 17 marzo. E’ stato caporedattore di “Cuore, settimanale di resistenza umana” ed è uno degli autori storici di Maurizio Crozza. La sua prsenza offrirà l’occasione di parlare dell’evoluzione della satira in Italia e delle trasgormazioni del suo linguaggio. Gli incontri si terranno presso la Sala espositiva del Museo civico della Laguna Sud a Chioggia. G.G.
Alessandro Preziosi al Toniolo con “Cyrano de Bergerac”
L
a stagione fredda non favorisce attività all’aperto e sicuramente il teatro si presta a essere un luogo caldo e accogliente per gli amanti della cultura. Tra febbraio e marzo i teatri di Camponogara, Marghera, Mestre e Venezia offrono diverse tipologie di rappresentazione. Al teatro Dario Fo di Camponogara, venerdì 24 febbraio, lo spettacolo di Lella Costa: “Arie”; una rappresentazione che racconta un genere musicale molto amato nel mondo. Al teatro Aurora di Marghera, il 4 marzo Matteo Latino presenta “InFactory”, Premio Scenario 2011. “Ancora oggi essere diversi significa non essere adeguati nel quotidiano destreggiarsi tra qualunquismo, ignoranza e omologazione – commenta il cartellone Antonino Varvarà direttore artistico della stagione all’Aurora - eppure in una società che ci desidera tutti uguali, copie conformi di paradigmi di dubbio valore, c’è quanto mai bisogno di diversità.
A questa diversità che accompagna la vita di tante anime, dedichiamo questa edizione ad Andrea Zanzotto, autore recentemente scomparso, poeta tra i pochi, poeta come pochi”. Al teatro Toniolo di Mestre il 14 e 15 marzo, Lillo e Greg, presentano: “Sketch & Soda”; lo spettacolo raccoglie alcuni tra gli sketch più divertenti dell’ultima produzione dei comici. Da mercoledì 22 a domenica 26 febbraio Alessandro Preziosi presenta: “Cyrano de Bergerac”, la rappresentazione è tratta dal libro di Rostand e con la regia di Alessandro Preziosi. Il teatro Goldoni di Venezia propone dal 29 febbraio al 4 marzo,“Servo di scena”; questo testo teatrale è uno dei più celebri testi di Ronald Harwood, la trama è un appassionato omaggio al teatro e alla sua gente, ed è una perfetta ricostruzione d’epoca che fa da cornice agli ultimi successi di un grande attore, ormai al tramonto. Roberta Pasqualetto
solini – aggiunge Cester – con il quale continuo a mantenermi in contatto”. Il presentatore chioggiotto è ancora in attività e nei mesi scorsi ha lavorato a Montecatini e Viareggio. Aldo Cester ha ancora un sogno nel cassetto. “Nel 2008 sembrava imminente l’apertura del nuovo teatro comunale e così presentai una proposta all’amministrazione di Chioggia: una grande spettacolo con la collaborazione di tutti i gruppi culturali del nostro territorio… ed io sul palco a presentare questa manifestazione”. La proposta rimane tuttora valida: da allora sono passati quattro anni e il teatro comunale non è stato ancora del tutto completato…
NEWS I volontari di Libera nelle classi per parlare di mafia
I
nizierà a marzo la nuova sfida di Libera, l’associazione che fa capo a Don Ciotti, che si occupa di mafia, ma non solo. I giovani volontari si recheranno nelle classi quinte del Liceo e nelle seconde e terze dell’istituto alberghiero di Chioggia, con il progetto “Sapere per saper essere. Gli esseri umani non sono merce di scambio”. “Nel territorio chioggiotto vi sono decine di profughi, giunti dalla Libia, ma nativi dei paesi più disparati: Costa d’avorio, Senegal, Nigeria, e molti altri” raccontano i ragazzi che si stanno preparando, “sono qui da maggio scorso, e nessuno sembra chiedersi chi siano, cosa facciano, perché siano qui”. “Conoscere e sfatare gli stereotipi che una politica dell’odio ha instillato nella società, è il primo passo verso una convivenza serena e consapevole”. Hanno scelto questa tematica per raccontare ai ragazzi una realtà vicina ma sconosciuta. “Molti credono che la mafia sia solo al sud. Nulla di più falso. Nel Nord Italia, e nel Veneto, la mafia fa affari d’oro: nell’edilizia, nelle grandi opere, nella gestione dei rifiuti, nello sfruttamento della manodopera a basso costo. E il fenomeno del caporalato, che ha provocato la rivolta degli immigrati di Rosarno, è fortissimo anche qui, anche se molti lo ignorano, o fingono di non sapere”. F.D.L.
A Mira il prossimo 11 marzo
“FIUMI DI VINO” IN VILLA DEI LEONI
U
na rassegna dei migliori vini in villa. Questo il senso della manifestazione “I fiumi di Vino” che è stata presentata nelle scorse settimane in villa dei Leoni dal Comune di Mira e dalla Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori (Fisar), delegazione di Venezia, con un piccolo evento enogastronomico presenteranno ufficialmente l’iniziativa il prossimo 11 marzo 2012. Vediamo l’evento. ”Domenica 11 marzo, dalle 11 alle 19 - spiegano gli organizzatori - le prestigiose sale di Villa dei Leoni a Mira ospiteranno, infatti, la prima edizione di “I Fiumi del Vino”, mostra e degustazione dei vini nati in prossimità dei fiumi italiani e di alcuni dei più noti fiumi europei. Anche il Comune di Mira si è fatto promotore dell’idea. “L’iniziativa a cui stiamo già lavorando – spiega l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Mira Davide Meggiato – vuole presentare le eccellenze vitivinicole, italiane e non, accomunate da un fattore particolare: il fiume”. Il progetto, sviluppato e seguito dalla Fisar (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori), delegazione autonoma di Venezia, oltre a promuovere il prodotto in sé, vuole far conoscere i territori di cui i vini sono espressione e le differenti tradizioni culturali ed enogastronomiche che li caratterizzano, rivolgendo-
si sia ai tanti appassionati del settore che al pubblico più generico. Oltre 40 le aziende italiane che hanno già garantito la loro partecipazione e offriranno in assaggio le loro eccellenze, permettendo immediati paragoni tra medesimi vitigni e differenti territori e filosofie di vinificazione. Da corona alle aziende, ed in abbinamento ai loro vini, saranno proposti liberi assaggi di ricette dei diversi territori. Insomma un bel appuntamento che coniuga arte culinaria a bellezze architettoniche della Riviera del Brenta come villa Contarini dei Leoni a Mira. Alessandro Abbadir
30
IL VENETO
in PRIMO PIANO L’invasione dei grandi centri commerciali In pole position oltre a Veneto City, il progetto Ikea di Casale sul Sile, le espansioni dei centri commerciali di Boara Pisani e di Monselice e i nuovi centro commerciali di Limena e Due Carrare. Preoccupazione fra politici e amministratori locali
di Alessandro Abbadir
I
consumi? Crollati con la crisi. I dati delle vendite natalizie in tutta Italia e nel Veneto sono state pressoché un disastro e anche i negozi che vendono beni alimentari oramai sono alle corde. Alla Regione però questo dato, nonostante la recessione in atto dal 2008, non interessa. L’ente capitanato dal governatore Luca Zaia, insiste nel concedere quasi sempre l’insediamento di grandi centri commerciali :Veneto City o l’Ikea di Casale sul Sile o il parco commerciale sulla Treviso – Mare a Meolo, ne sono l’esempio più lampante. Centri che si trovano a ridosso di snodi viario infrastrutture di competenza regionale. Le associazioni di categoria e il mondo della politica sono in subbuglio. Si perdono tanti posti nei piccoli e medi centri per recuperarne molti meno. Ecco intanto i dati sui consumi natalizi. Per l’Osservatorio nazionale Federconsumatori la spesa complessiva è stata di 4 miliardi di euro, 400 milioni al di sotto delle stime, che indicavano un volume pari a 4,4 miliardi di euro, per una media di 166 euro a famiglia. Per la Coldiretti, il cenone della vigilia e il pranzo del 25 dicembre sono costati 2,3
A
di Veneto City (dove ne sono promessi 7000) non sarà facile dire di no. Ad esempio una cittadella che funziona da tempo e attira clienti da Croazia Slovenia e Austria è “Veneto Designer Outlet”. La cittadella della moda, di Noventa di Piave richiama visitatori provenienti anche da oltre confine. Confesercenti Veneto comunque denuncia poi l’uso di “escamotage”, per ottenere lo stesso le autorizzazioni per aree commerciali non ancora perfezionate. Problemi si sono avuti anche per le espansioni dei centri commerciali di Boara Pisani e di Monselice. Proteste per le possibili autorizzazioni dei centri commerciali di Limena e Due Carrare si sono già registrate. A prendere una posizione critica contro queste nuove possibili autorizzazioni di insediamenti commerciali è la senatrice del Pd Franca Donaggio. Per la Donaggio “Ci si deve impegnare per difendere il piccolo commercio e nello stesso tempo riuscire a dare ai consumatori una vasta scelta. Con grandi centri di distribuzione avulsi dal territorio si rischia la morte della vita sociale nelle città e nei paesi“. Una posizione con la
APERTURE COMMECIALI LIBERE LA REGIONE DÀ BATTAGLIA prevista dall’accordo sottoscritto anche dalla grande distribuzione prima del decreto Monti. Ma l’assessore, regionale contraria alle aperture deregolamentare ribadisce che sulla questione prima del governo viene la Regione. “Una cosa deve essere chiara a tutti. In materia di aperture domenicali per il commercio- spiega l’assessore regionale al Commercio Isi Coppola - qui nel Veneto vale la legge regionale fino a prova contraria. Siamo tenuti tuttavia a prendere atto delle ordinanze d’urgenza adottate in questi giorni dal Tar Veneto, con l’iter di “inaudita altera parte” che è la facoltà di non ascoltare la controparte, cioè la Re-
gione, anche se questo comporterà una situazione caotica fino al 22 febbraio, data in cui i ricorsi saranno discussi nel merito e in quella sede faremo presenti le nostre ragioni. Il Veneto, inoltre, impugnerà la legge Monti davanti alla Corte Costituzionale perché la competenza in materia di commercio è esclusiva e prioritaria delle Regioni”. Ma non solo. “C’è da dire– aggiunge l’assessore Coppola – che la stessa Federdistribuzione ha un giudizio positivo rispetto a quanto la Regione ha previsto nella sua normativa sui turni di apertura infrasettimanali, provvedimento atteso da molto tempo. E’ evidente che Federdistribuzione, sulle
quale concorda il consigliere regionale del Pd Lucio Tiozzo. Contro le condotte disinvolte delle grandi catene commerciali si sono schierati anche il presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato e critiche sono arrivate anche dalla consigliere regionale del Pd Simonetta Rubinato. Contrari a logiche di concentrazione in grandi aree anche i sindacati, Cgil in testa. Sconcertati anche diversi comuni come quello di Venezia e Padova che da tempo si battono per il mantenimento di negozi di prossimità nei quartieri. “Quartieri difficili come il nostro, cioè quello di Marghera (nel comune di Venezia) – spiega il vicepresidente della Municipalità di Marghera Bruno Polesel - dalla vicinanza di grandi aree commerciali, non hanno nulla da guadagnare. I piccoli negozi mantengono viva una rete sociale fatta di rapporti fra persone e di aiuto reciproco. Il grande centro commerciale, è spersonalizzante. Ora mettono prezzi ribassati per colpire il piccolo commercio. Poi quando i piccoli negozi saranno spariti definitivamente i prezzi li decideranno quasi da monopolisti”. aperture domenicali, si trova a rappresentare esigenze diverse nei confronti delle attività commerciali, perché ci sono i grandi gruppi, anche e soprattutto non italiani, che possono comunque permettersi di tenere aperto, mentre altre realtà distributive importanti sul nostro territorio, non hanno nessuna intenzione di avvalersi delle aperture domenicali per tutto l’anno e rivendicano il valore anche sociale della legge regionale. Inoltre sottolineo come questo primo periodo di applicazione delle 20 domeniche, sarebbe stato sperimentale e oggetto di attento monitoraggio, proprio per avere poi la possibilità di modificare a seconda delle esigenze dei consumatori e del mercato il numero più giusto di aperture”. A.A.
ODD ASSOCIATI
perture libere, la Regione si oppone ma il Tar del Lazio gli dà torto. L’effetto della sentenza riguarda il ricorso presentato contro il Comune veronese di Isola Rizza contro la Regione Veneto. Così dopo il sì alla Bennet a Verona, hanno cantato vittoria i Pam di Padova, Vicenza, Venezia, Treviso e Vicenza e sulla loro scia, grazie al decreto di Monti ‘Salva Italia’, ora hanno presentato ricorso anche i gruppi Auchan, Coin, Oviesse, Gallerie Commerciali spa e Upim, con la forte probabilità di vincere . Ma cosa è successo? Il Tar del Lazio, in pratica, ha vanificato una circolare inviata il 18 gennaio scorso a tutti i Comuni per invitarli a rispettare la norma regionale. Cioè quella delle 16 domeniche di apertura, più le 4 di dicembre, norma
miliardi di euro, con una contrazione del 18% rispetto al 2010. In tavola sono stati portati soprattutto prodotti made in Italy, legati a ricette del passato. Gli investimenti più onerosi in mobili, oggetti d’arredamento ed elettrodomestici sono crollati del 24%, abbigliamento e calzature sono precipitati del 18%, mentre la profumeria ha registrato -7%. A tenere solo editoria e libri. Male il turismo, con un -8%. Nonostante questi numeri la Regione non si scompone. Vediamo ad esempio il progetto Ikea di Casale sul Sile (Tv) che potrebbe autorizzare. Qui il negozio Ikea occuperà uno spazio di 35 mila metri quadri, parcheggi esclusi. L’azienda svedese prevede l’apertura tra il 2015 e il 2016. Per sgravare i negozi Ikea di Padova e Villesse, il colosso dei mobili ha deciso di investire 200 milioni di euro a Casale sul Sile, punto vendita a pochi metri dal casello autostradale . La palla è in mano in questo momento alla Regione, chiamata a imprimere il primo timbro sul progetto. In ballo ci sono circa 1.300 posti di lavoro e visto il momento di crisi come nel caso
www.aismme • info@aismme.org • Tel. 049 9900700 • N. Verde 800 910 206 www.aismme.org VERONICA PIVETTI Testimonial della campagna di sensibilizzazione ed informazione
Un bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria, solo 1 su 4 viene riconosciuto in tempo. Lo Screening neonatale metabolico allargato permette una diagnosi precoce che
Il Veneto in primo piano 31 Territorio Reazioni alla realizzazione di un mega centro direzionale
Comitati e Confesercenti contro Veneto City di Alessandro Abbadir
V
eneto City, il mega centro direzionale pensato per tutta la Regione Veneto se non per l’intero Nord Est, è da mesi nell’occhio del ciclone. Contro questo polo direzionale che la Regione con il presidente Luca Zaia ha autorizzato, si sono scatenate le proteste di associazioni di categoria come Confesercenti, sindacati e comitati Cat. Confesercenti si è schierata contro Veneto City, perché di fatto, per l’associazione dei commercianti, distruggerebbe il commercio cittadino di Mestre e Venezia e della zona della Riviera del Brenta. Questo, per creare un centro direzionale che potrebbe davvero portare pochi posti di lavoro, in rapporto a quanti ne farebbe perdere.
TAR
Per Cat in particolare, che ha assunto A gennaio sono scesi i cittadini per protesta, in 3 piazze del veneziano (Mirano, la democrazia partecipativa come tratto Dolo e Mira). L’iniziativa voluta dall’Idv è fondamentale del proprio modo di agire, stata salutata positivamente dai Cat (comi- la questione del metodo con il quale si tati ambiente e territorio), anche se alla costruiscono i percorsi di mobilitazione è altrettanto importante fiaccolata, non hanno quanto la sostanza deldato l’adesione. “I Sono state le questioni in gioco”. comitati salutano po- presentate Con i Cat contro sitivamente ogni ini- per protesta in Veneto City, si sono ziativa - ha spiegato il due comuni oltre schierate associazioni portavoce Mattia Do- 11 mila firme come Legambiente, nadel - che vada nella direzione di contrastare il “mostro Veneto quelle di categoria dei commercianti e i City” e le altre grandi opere, con le quali si comitati cittadini di Dolo (Ve). A volere l’opera sono stati oltre ai provuole perseguire la distruzione del territorio e della vita delle persone che lo abitano, gettisti anche i comuni di Dolo e Pianiga, anche quelle promosse dai partiti. anche per ricavarne dei soldi con alienazioni
e urbanizzazioni. Contro Veneto City i cittadini e associazioni e comitati hanno depositato oltre 11 mila firme e altrettante osservazioni. Osservazioni che dai due comuni interessati sono state quasi tutte respinte. Le grandi opere ne attirano altre secondo i comitati. “Con la nascita di Veneto City – conclude Donadel – arriveranno nella stessa zona, Romea Commerciale, camionabile e polo logistico collegato al porto veneziano off shore. Insomma l’area fra Padova e Venezia è stata pensata come un crocevia di traffico intenso che di fatto con la crisi non esiste più. Le conseguenze della cementificazione selvaggia le pagheranno i cittadini”.
PEDEMONTANA, STOP DA RICORSO
L
a Pedemontana Veneta si ferma ancora. A bloccarne l’iter è stato il Tar del Lazio che ha accolto un ricorso presentato dal comune di Villaverla, in provincia di Vicenza. Il Tar ha ribadito ancora una volta quanto deciso in seguito al ricorso di un cittadino di Loria (Treviso) e, particolare non secondario, dando ragione ad una amministrazione pubblica. Gli amministratori di Villaverla difendono le scelte compiute a suo tempo, impuntandosi contro la Pedemontana. Per loro il fatto che: “Una infrastruttura di questo genere sorga a 40 metri dal centro di Villaverla, di fatto compromettendola gravemente sotto il profilo pa-
Scantamburlo Automobili S.r.l. SCORZÈ (VE) Via Venezia, 165 - Tel. +39 041 446029 Fax +39 041 5840255 - info@scantamburlo.it
esaggistico ed ambientale è una cosa da rigettare”. Una posizione condivisa dai numerosi comitati del vicentino e del trevigiano, che sono sorti contro la Pedemontana, ora riuniti nel “Comitato veneto Pedemontana alternativa”, da cui sono partiti ricorsi, ma anche denunce contro il megacantiere della Pedemontana di Romano d’Ezzellino (Vicenza), inaugurato nel novembre scorso dal presidente del Veneto Luca Zaia. Insomma, i comitati si difendono a colpi di ricorsi e controricorsi, rendendo la vita difficile a chi vuole b le grandi opere subito efficienti.
32 Vita veneta Tra individuo e società Intervista allo psicoterapeuta Lino Busato
Le insospettate “doti” della paura In tempi difficili e dal futuro incerto la paura diventa un sentimento diffuso e collettivo ma non va temuta: si tratta di un ancestrale meccanismo salvavita che mette in allerta di fronte alle difficoltà e consente di ripartire di Ornella Jovane
C
ome l’ostrica per difendersi dall’insinuazione nella propria conchiglia di un organismo estraneo - un granello di sabbia - che la irrita e la disturba, secerne quella sostanza cristallina che poi produrrà una perla preziosa, così la paura si insinua negli esseri umani per stimolare coraggiose reazioni di sopravvivenza che spesso producono insperate e straordinarie imprese. La paura è un sentimento più che mai attuale in tempi di disagio e di diffuso smarrimento, quali sono quelli che stiamo vivendo. A livello individuale, nelle proprie storie personali, e pure in quello collettivo e sociale. Questa emozione assume connotazioni diverse a seconda delle età e delle esperienze negli individui, ma anche dei periodi storici nelle società. Ma che cos’è la paura, come la si affronta e come può essere superata? “L’equivoco nel quale si può cadere - a rispondere e spiegare i meccanismi della paura è lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato
- sta nell’attribuirvi un’accezione negativa. La paura in realtà è un ancestrale meccanismo che stimola a reagire per riuscire a superare la fase di crisi. Naturalmente in un contesto non patologico, laddove invece può degenerare in angoscia, fobia, ansia”. Perché si ha paura? “Incertezza, repentino cambiamento magari non programmato di situazioni o condizioni acquisite, - prosegue lo specialista - possono generare paura. Ciascuno di noi la conosce: si può avere paura della malattia, di essere giudicati, di sentirci inadeguati, del cambiamento. La difficoltà nasce dal dover convivere con un senso di incertezza che destabilizza. Eppure la paura è una sorta di salvavita perché attiva quel meccanismo di sopravvivenza che consente di andare oltre le difficoltà. La reazione è quasi istintiva, successiva è la presa di coscienza dell’avvenuto superamento dell’ostacolo e quindi della paura stessa”. Per meglio esemplificare il concetto lo psi-
cologo fa riferimento ad un esperimento. “E’ stato osservato - racconta - il comportamento del bambino piccolo che posto sopra un piano ad un certo punto si trova ad affrontare un passaggio apparentemente “nel vuoto”. Il bimbo istintivamente si ferma. Ma al di là del “precipizio” c’è la mamma che lo chiama e lo incoraggia a raggiungerla. Accade che il piccolo vince la vertigine perché valuta che oltre c’è ciò che cerca e raggiunge il suo obiettivo, ottenendo anche un premio (le coccole della madre). Ecco, la paura è quel sentimento che ha suscitato nel bambino diffidenza nel punto di passaggio incerto, proteggendolo da eventuali cadute, ma ha stimolato in lui quella forza d’animo e quel coraggio che lo hanno spinto a superare l’ostacolo”. “La paura stimola dunque un meccanismo positivo - prosegue Busato - generatore di curiosità che sollecita a conoscere per cogliere le occasioni di cambiamento, per trovare le soluzioni a ciò che spaventa. E’ il disagio ge-
Lino Busato nerato dalla paura - quel senso di frustrazione cioè la distanza tra ciò che si ha e ciò che si vuole - che attiva la leva per fare cose che non si sospettava si sarebbero mai fatte”. “Sul piano emotivo - conclude lo psicologo - siamo fatti di contenitori esistenziali, la cui capienza dipende da molteplici fattori, dal carattere, dalle caratteristiche biologiche, dalle
esperienze e dalle persone che ci sono state vicino. Più sono capienti questi contenitori esistenziali, più siamo in grado di accogliere emozioni, anche negative, e reagire di conseguenza. L’importante è essere in grado di reagire in modo costruttivo, in psicologia si dice resiliente”.
Resistere agli urti della vita senza “rompersi”
LA RESILIENZA, OVVERO LA RISPOSTA EFFICACE ALLE AVVERSITÀ
A
raccontarla, ancora oggi ha dell’incredibile l’impresa dell’esploratore Ambrogio Fogar. Era il 1978 l’avventuroso viaggiatore si muoveva al largo delle isole Falkland nel Sud dell’Oceano Atlantico. La sua imbarcazione fu probabilmente colpita da alcune orche e affondò in poco tempo. Con lui c’era il suo amico e compagno di viaggio, il giornalista Mauro Mancini. Riuscirono a portare con loro sulla zattera di salvataggio solo un po’ di zucchero, un pezzo di pancetta e due cormorani uccisi a colpi di remi. Dopo 74 giorni furono tratti in salvo. Erano in gravissime condizioni: avevano perso 40 chili. Mauro Mancini morì poco dopo di polmonite. Fogar riuscì a sopravvivere. Un’impresa epica che lo psicologo evoca per esemplificare il concetto di resilienza. “E’ un termine mutuato dall’ingegneria - racconta Lino Busato - e definisce quella proprietà che hanno i materiali o un manufatto di resistere agli urti e, grazie alla propria flessibilità, di ritornare allo stato iniziale. In psicologia l’attenzione viene posta sulla forza d’animo che consente di reagire in modo costruente ad una situazione dolorosa. E’ una qualità individuale, ma può essere anche collettiva: pensiamo ad esempio ai ragazzi di Genova che di fronte alla recente tragedia dell’alluvione, lo scorso novembre, si sono mobilitati in massa per contribuire a portare soccorso alla gente in difficoltà”. Nel mondo vegetale, resiliente è - ad esempio - il bucaneve che nonostante condizioni ostili riesce a fiorire in tutta la sua bellezza, nel mondo animale la lucertola che è in grado di rigenerare la parte della coda che ha staccato volontariamente per difendersi. “In psicologia - spiega lo specialista resiliente è colui che ha la forza di andare
oltre l’evento drammatico. La natura consente all’uomo di poter contare su alcune fondamentali e spesso insospettabili risorse. Innanzitutto biologiche: pensiamo a Fogar e Mancini che riuscirono a sopravvivere per 40 giorni, praticamente a digiuno persi nelle acque dell’oceano. Vi sono poi le risorse riparative, in altri termini la capacità di cicatrizzare vecchie ferite, sul piano emotivo, con strutture che consentono di autoriparare il “danno”. Infine vi sono le risorse evolutive che permettono di fare il grande salto verso il cambiamento quando questo è necessario, si tratti di una relazione affettiva, di lavoro o di contesti poco idonei in generale”. “La persona resiliente - prosegue Busato - è naturalmente propensa ad assumere un ruolo attivo nella propria vita, è coinvolta, impegnata, positiva e speranzosa, nel senso che ha fiducia di poter modificare col proprio impegno situazioni avverse. Vive nel presente il tempo, evita cioè di rifugiarsi nel passato o proiettarsi nel futuro per sfuggire all’immediato, ed ha una spiccata capacità di giudicare con equilibrio e quindi controllare gli eventi”. Com’è possibile allora sviluppare questa forza d’animo? “Innanzitutto - conclude lo psicologo “allenandoci” ad osservare in modo consapevole la nostra vita, con un atteggiamento attivo e presente, facendo in modo che la nostra vita sia quello che vogliamo noi e non ciò che gli altri si aspettano, poi creando buoni rapporti sociali che ci spingono ad aprirci verso gli altri, anche nelle difficoltà, e ci consentono di accettare l’aiuto offertoci. Vale la pena crearsi nuove possibilità per imparare sempre qualcosa di nuovo. Infine riuscire a mantenere con equilibrio le situazioni nella giusta prospettiva”. O.J.
Vita veneta 33 Agenzia delle entrate Operazione per stanare chi non fa scontrini
Movida, evasione fiscale estesa
NEWS Misure del Governo
ARRIVA IL REDDITOMETRO
A livello locale gli incassi sono stati 274.895 contro i 527.740 presunti
di Alessandro Abbadir
L
a movida sotto tiro, non dai residenti per schiamazzi notturni o questioni legate alla sicurezza, ma degli ispettori dell’agenzia delle entrate, che stanno monitorando diversi settori, soprattutto i locali e le attività del tempo libero. Hanno voluto vedere se questi commercianti pagano le tasse. E sono andati a fargli visita. Nei locali si emettono gli scontrini e il loro numero è controllato dagli ispettori. Ma di scontrini se ne battono davvero pochi in Veneto. Come fa l’Agenzia delle entrate a calcolare il nero, o a presumerlo? Il “nero” sarebbe dovuto alla discrepanza delle entrate registrate fra giorno del controlli e gli altri giorni. L’Agenzia delle Entrate ha così deciso di controllare le casse di 51 bar del Veneto e i risultati dell’operazione chiamata “Blitz Spritz Replay” illustrati dal responsabile Veneto dell’Agenzia Achille Sanzò. Sono stati strabilianti. Per legge i controlli si basano sull’accertamento induttivo e sui confronti tra gli incassi accertati dalle visite degli ispettori, e quelli registrati sui libri dei corrispettivi. A livello regionale la discrepanza fra i controlli è del 30,8%. La provincia di Venezia è risultata la peggiore dai controlli fatti, qui la discrepanza era del 91,98 negli 8 locali monitorati. Dopo Venezia è arrivato Rovigo con il 68,34%, Padova al 34,77%, Verona al 25,65%, Treviso Per le Entrate, il volume medio annuale degli affari al 23,32%, Vicenza al 15,23% e Belluno al 7,03%. In dei 51 bar si aggirerebbe a livello veneto sui 324.514 un locale di Mirano (Ve) la differeneuro contro un volume presunto di za era stata addirittura del 229 % in In un locale 443.469 euro e un’evasione stimata del Veneziano termini di scostamento. di 118.955 euro. Altri calcoli ad hoc Vediamo le cifre in termini di la discrepanza A livello locale infatti gli incassi sono euro. Lo scostamento medio per registrata è stata stati 274.895 contro i 527.740 locale, è di 392,99 euro a livello del 229% presunti, e un’evasione stimata di regionale e di 790,66 in provincia, 252.845. contro medie d’incassi che si attestano sui 1.726,23 euro All’Agenzia delle Entrate non si nasconde che si spera in Veneto e sui 1.794,08 nel veneziano. In totale i corri- che i risultati dei controlli mettano paura e che inducano spettivi del 2 dicembre, in regione, sono stati di 91.041. i commercianti a pagare in tasse quanto devono allo Stato
C
L’operazione “Blitz Spritz Replay”, dovrebbe avere una funzione educativa. Per il direttore Sanzò uno degli scopi dichiarati è l’effetto deterrente. Si spera che un contribuente beccato, poi sia spinto a pagare spontaneamente le tasse. Sempre Sanzò in questi ultimi mesi si è adoperato per fare convenzioni con gli enti locali per poter scovare gli evasori dalle stesse segnalazioni dei comuni. L’incentivo per gli enti locali con questi accordi è che se l’evasore deve pagare i soldi di multa, questi soldi restano ai comuni direttamente. Soldi che saranno ben spesi a favore delle comunità.
ome stanerà la gran massa degli evasori fiscali il governo Monti? Attraverso i controlli sui conti bancari e dei movimenti e l’introduzione di un redditometro e limitazione dei contanti. Gli articoli 11 e 11 bis della manovra Monti prevedono controlli dei conti correnti, e di ogni rapporto finanziario con banche, poste, intermediari, società di assicurazione e di gestione del risparmio, anche in assenza di specifiche indagini tributarie. Già dal 1 gennaio di quest’anno, gli operatori finanziari sono tenuti ad inviare periodicamente all’anagrafe tributaria (che censisce tutti i contribuenti italiani) oltre ai dati anagrafici e codice fiscale degli intestatari, anche gli importi delle movimentazioni nei conti, e tutte le operazioni fuori conto (cambio assegni, richieste di bonifici per contanti, cambio valuta estera) con l’unica esclusione dei pagamenti con bollettini di conto corrente postale inferiori ai 1500 euro. Con i dati raccolti (informazioni di 40 milioni di conti correnti) l’Agenzia delle Entrate potrà individuare i contribuenti a rischio di evasione. Il redditometro dopo un periodo di sperimentazione, entrerà in vigore a giugno. E’ lo strumento attraverso il quale il fisco può stimare il reddito presunto di un contribuente, sulla base delle spese che quest’ultimo ha effettuato, grazie ad una serie di indici fissati a priori. Nel caso di uno scostamento del 20% tra il reddito presunto, e quello dichiarato, il contribuente sarà chiamato a giustificare la differenza tra spese e guadagni.
Politica Interviene Zanoni (Idv) “Bene i controlli a Cortina”
C
ontrolli fiscali a Cortina, c’è chi protesta e chi approva. Dopo il blitz dell’Agenzia delle Entrate, di fine dicembre scorso nella rinomata città turistica, qualcuno storse il naso e disse che azioni del genere rovinano il commercio. Posizioni critiche arrivarono anche dal governatore Luca Zaia. Contro le critiche insorge l’eurodeputato dell’Idv Andrea Zanoni: “Trovo fuori luogo - dice Zanoni - le proteste contro i controlli fiscali a Cortina da parte dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate visto che l’evasione fiscale oggi è calcolata in 150 miliardi di euro all’anno pari a tre finanziarie. Le persone
oneste, infatti, non hanno nulla da temere da questo genere di controlli, pertanto gli amministratori pubblici dovrebbero dare il benvenuto ai controlli e non protestare come fa il governatore del Veneto, Luca Zaia”. Zanoni argomenta. “I dati parlano chiaro - dice e solo grazie ai controlli che a Cortina molti degli esercizi commerciali hanno emesso fatture e scontrini aumentando del 400 per cento gli affari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A fronte di questi risultati mi sento di dire che questi controlli sono sacrosanti e trovo grave che vengano fatti solo adesso. Perché prima d’ora nessuno ha
mai fatto prima questi controlli a Cortina?”. L’eurodeputato dell’Italia dei Valori, ritiene che i cittadini onesti, tutti coloro che da sempre pagano le tasse fino all’ultimo centesimo senza mai aver evaso nulla, debbano gioire per questi controlli. “Naturalmente condanno le proteste di Zaia che invece di stare dalla parte dei veneti, che da sempre pagano le tasse, si schiera dalla parte di chi non vuole i controlli”. Zanoni auspica che i controlli di Cortina diventino la regola e coinvolgano tutte le città del turismo di lusso. A.A.
Andrea Zanoni
34 Voci da palazzo Finanziaria Regionale Approvato dal Consiglio il previsionale 2012
Poche conferme, tanti i tagli in bilancio Due milioni di euro in meno rispetto allo scorso anno per Cultura, Istruzione e la Formazione. Tagliate anche le Politiche sociali, da 127,77 a 71,58 milioni di Fortunato Marinata
L
’approvazione del bilancio previsionale è stata anticipata da una serie di polemiche innescate dal ritardo con il quale la Giunta regionale ha presentato il documento al consiglio di Palazzo Ferro Fini. I tre mesi di dilazione accumulata, infatti, avevano messo in forse anche il pagamento degli stipendi ai dipendenti e dei vari enti collegati alla Regione ma il rischio è rientrato lo scorso 17 gennaio quando il bilancio di previsione 2012, e la relativa legge finanziaria, ha ottenuto il voto favorevole del consiglio regionale anche se, per essere precisi, è doveroso dire che l’assenso è arrivato esclusivamente dalla maggioranza guidata da Zaia, mentre l’opposizione ha espresso voto contrario ad eccezione dell’Idv e di Verso Nord che hanno optato per l’astensione. Un bilancio che tuttavia l’assessore di riferimento Roberto Ciambetti ha difeso nelle sue linee strutturali soprattutto alla luce del momento di empasse che gli enti locali stanno vivendo. “Nonostante la contrazione delle risorse statali e regionali il bilancio di previsione della Regione Veneto – ha commentato l’assessore – è riuscita a conservare pressoché inalterate le voci di spesa per la Sanità, il Sociale, l’Istruzione e la Formazione, le Politiche per il lavoro e la Tutela del territorio. Rispetto al 2011 le manovre governative Tremonti e Monti hanno ridotto il trend delle risorse regionali disponibili a 1303 milioni, 87 in meno rispetto al 2011”. Una riduzione che sempre secondo l’assessore dovrebbe essere mitigata da un’operazione straordinaria di vendita di immobili regionali, il cui ricavato è stato prudenzialmente stimato in 79 milioni di euro. A puntellare il bilancio concorreranno anche i 30 milioni di euro recuperati dall’assessore Giorgetti con un’operazione “pulizia” su mutui e voci riservate all’edilizia pubblica e i fondi dei programmi comunitari (Fesr, Fse, Fpe e programma rurale) che garantiranno oltre 220 milioni di euro all’ente. “Grazie a queste entrate – ha spiegato Ciambetti - la Regione Veneto ha la sicurezza di riuscire a tenere in equilibrio i propri conti anche per il prossimo anno”. Complessivamente, il bilancio della
Regione Veneto per il 2012 supererà i 14 miliardi di euro che andranno a impinguare i capitolati dei vari referati. Come sempre a prendersi la fetta più grossa delle torta sarà la Sanità, alla quale normalmente va destinato l’80% del bilancio, quest’anno favorita anche dai trasferimenti statali che non diminuiranno rispetto all’esercizio trascorso portando il finanziamento da 8362 milioni del 2011 agli 8610 nell’anno in corso. Sostanziali al bilancio anche gli stanziamenti a disposizione della tutela del Territorio, dell’Ambiente e quelle destinati alle Infrastrutture (1347,7 milioni, di cui 420 stanziati direttamente dalla Regione) e le spese tecniche di funzionamento della ‘macchina’ regionale (1075 milioni, di cui 476 fonte regionale). Altre destinazioni, invece, sono cadute sotto la mannaia dei tagli. In contrazione, le spese per la Cultura (13,6 milioni, due in meno rispetto al 2011), per l’Istruzione e la Formazione (89,8 milioni di euro, due in meno rispetto all’anno scorso), per la Sicurezza e l’ordine pubblico (250 mila euro, 100 mila in meno rispetto al 2011), per lo Sport e il tempo libero (1,59 milioni rispetto ai 2,8 dello scorso anno). All’interno di questi capitoli troveranno risposta le scuole materne paritarie (alle quali vengono assicurati 43 milioni di contributi), le borse di studio (13 milioni) e i buoni scuola (7 milioni). Ancora più consistenti i tagli alle politiche sociali, che potranno disporre di 71,58 milioni rispetto ai 127,77 dello scorso anno. “Il fondo di rotazione di 50 milioni di euro istituito nel 2011 per finanziare investimenti nelle strutture sociali e sociosanitarie è stato stoppato dalle disposizioni del decreto governativo 118 e quindi non verrà più rifinanziato - ha spiegato Ciambetti rispondendo ai rilievi preoccupati dei consiglieri di opposizione - escludendo le risorse destinate al fondo, i fondi per gli interventi sociali risultano invece in lieve aumento”. Come pure i capitoli riservati alle politiche per il lavoro che passano dai 12,5 milioni del 2011 ai 13 di quest’anno, quelli per l’agricoltura (da 74 a 82 mi-
Palazzo Ferro Fini sede del Consiglio regionale sul Canal Grande a Venezia lioni), per il commercio (da 490 mila euro a 2,3 milioni), per la promozione economica e fieristica (da 1,7 a 3,1 milioni), per lo sviluppo delle piccole e medie imprese (da 15,7 milioni a 18,47) e per le politiche energetiche (50,5 milioni nel 2012). Nell’area dello sviluppo economico, l’unico settore a registrare il segno meno risulta essere il turismo che vede contrarre le risorse regionali da 14,9 a 5,9 milioni di euro e potrà contare su una disponiblità complessiva di 9,5 milioni di euro solo grazie a finanziamenti di fonte statale e comunitaria. In significativo aumento, invece, le risorse per l’edilizia residenziale pubblica, dai 20 milioni del 2011 agli oltre 40 milioni di quest’anno, e i fondi per la tutela del territorio che - tra risorse regionali e risorse statali e comunitarie - assommeranno a 168,5 milioni di euro. In aumento anche i finanziamenti per la mobilità regionale e il trasporto locale su gomma e su rotaia che potranno così contare su 253 milioni per bus e tram e su 96 milioni per i servizi ferroviari regionali. Infine confermati i 334 milioni per la salvaguardia di Venezia e della laguna, porta a 54 milioni le disponibilità per la protezione civile (di cui, peraltro, solo un milione e 200 mila euro di provenienza diretta da parte della Regione) e comprime in poco più di 53 milioni e mezzo di euro le spese istituzionali per il funzionamento di Giunta e Consiglio, con un taglio del 11,5 per cento rispetto ai 61,5 dell’anno scorso.
Gustavo Franchetto, Italia dei Valori
Laura Puppato, Partito Democratico
“I
“R
“D
l bilancio della regione Veneto riduce ai minimi termini la spesa sociale nel 2012. Restano praticamente solo i soldi per la Sanità”. Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Pd e vicepresidente della commissione Sanità e Sociale, commenta con amarezza la manovra finanziaria per l’anno in corso. “Rispetto allo scorso Claudio anno mancano all’appello 56 milioni e Sinigaglia sparisce la parte collegata alla promozione della sussidiarietà, al terzo settore e a favore dei progetti per aiutare le persone sul territorio - dichiara Sinigaglia - rimangono invariati, senza alcun aumento, i fondi per le scuole dell’infanzia, gli asili nido, i minori e una parte di fondo indistinto”. Per Sinigaglia preoccupano, inoltre, i tagli alle risorse per l’inserimento dei disabili nei Ceod e l’aumento solo virtuale del Fondo per la non autosufficienza: “I 29 milioni di finanziamenti aggiuntivi rispetto ai 739 del 2011 - afferma Sinigaglia - rappresentano un’operazione puramente virtuale, perché i fondi in più derivano dal fondo sanitario nazionale, il cui riparto deve ancora essere fatto. Dunque al momento non sono soldi garantiti”.
Franco Bonfante, Partito Democratico
“NESSUN RISPARMIO NEGLI ENTI REGIONALI”
C
Claudio Sinigaglia, Partito Democratico
“MANCANO LE RISORSE PER L’INSERIMENTO DEI DISABILI NEI CEOD”
L’opinione
“GRAVE TAGLIO, 30 MILIONI AL SOCIALE”
ispetto al 2011, se contiamo le risorse a libera destinazione, nel Sociale c’è un taglio di 56 milioni di euro. Se aggiungiamo anche altri importi vincolati, non va comunque tanto meglio. Da 127 milioni dell’anno scorso si passa a 98. Quasi Gustavo 30 milioni in meno, un terribile -23%. Franchetto In un momento di crisi come questo spiega l’esponente Idv - in cui le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese, perché oberate da mille costi sempre crescenti, dalle bollette alla benzina, i servizi alla persona devono essere un’ancora di salvezza”. “Come Regione - afferma ancora Franchetto - dovremmo, a costo di togliere soldi da altri capitoli che possono attendere momenti economicamente migliori, garantire un deciso aumento di risorse per il Sociale e costruire un sistema di “welfare” a basso costo, per integrare, in qualche modo, i redditi delle famiglie più pesantemente colpite. Le famiglie venete le aiuti solo se aumenti i servizi sociali, costruendo un ammortizzatore ai contraccolpi del costo complessivo della vita”.
“LA REGIONE PAGA I DEBITO DOPO 500 GIORNI”
a Zaia solo proclami ma il suo fallimento è evidente – ha speigato invece Laura Puppato - Non si possono far attenLaura Puppato dere oltre 500 giorni aziende e cittadini - conclude Puppato - senza andare troppo lontani, ricordo che in Lombardia la Regione si è attrezzata per saldare questi debiti entro 60 giorni. Il Veneto invece, che su questo terreno è in linea con le peggiori Regioni del sud Italia, soffre di responsabilità politiche chiare, attribuibili al suo presidente, che pare ben distante dall’operare con coerenza e sforzi adeguati”. Il piccato commento del capogruppo del Pd è stato rivolto al ritardo con il quale è stato presentato il bilancio.
ritico il giudizio del vicepresidente del Consiglio regionale Franco Bonfante sulla manovra Franco Bonfante finanziaria.”Zaia – ha dichiarato Bonfante - aveva promesso semplificazioni e riduzioni di enti, società, agenzie regionali; ci troviamo, invece, una finanziaria che istituisce nuove agenzie, gruppi e fondazioni (come quella per il restauro) che non sembrano essenziali per il futuro dei veneti, a ricapitalizzare società regionali in perdita come Veneto Nanotech, senza avere il coraggio di dire la verità. Si continua a “foraggiare” a macchia di leopardo, senza un vero disegno di riordino e di riduzione degli sprechi come più volte richiesto: insomma, si predica bene ma si razzola male”. Le critiche di Bonfante investono anche gli articoli della finanziaria dedicati a Veneto Agricoltura, ente - fa notare l’esponente Pd - oggetto di una vera e propria riforma condotta in sede impropria, cioè con una legge finanziaria e non con un apposito disegno di legge, senza peraltro ottenere un significativo risparmio e senza valide motivazioni. Piero Ruzzante, Partito Democratico
“ALCUNE ENTRATE SONO FITTIZIE”
L
’esponente democratico ha posto in evidenza altri aspetti di questo bilancio: “Una parte è fittizia, Piero Ruzzante cioè deriva solo dalla dismissione di palazzi e sedi. Se si vendono queste sedi per un valore complessivo di 79 milioni allora abbiamo entrate necessarie per affrontare le spese. Ma con i tempi che corrono e la crisi del mercato immobiliare queste sono voci di bilancio coperte solo in teoria”. Ruzzante non rinuncia a sottolineare i ritardi dei tempi di pagamento ai fornitori: “Una voragine che rende questa Regione come uno dei fattori di crisi delle imprese. E’ necessario ovviare immediatamente a questo enorme problema adottando misure simili a quelle di alcune amministrazioni comunali. Ad esempio Padova garantisce i pagamenti entro i 60 giorni: questo anche in virtù di un accordo con gli istituti di credito che provvedono, in caso di necessità, a saldare direttamente i creditori senza farli attendere oltre misura”.
Intorno a noi 35 La missione Dopo aver tentato la scalata del vulcano più alto del mondo il gruppo sta coprendo 2500 km in tandem
Disabilità senza barriere con l’avventura di Simone
di Nicola Stievano
S
imone Salvagnin, ventottenne di Schio, ipovedente e campione mondiale di arrampicata sportiva, sta attraverdando la Patagonia in bicicletta dopo aver tentato la scalata del vulcano più alto del mondo per celebrare la Carta Onu dei diritti dei disabili, una conquista che riguarda milioni di persone che vogliono una vita “senza barriere”, perché spesso le vere barriere sono quelle della mente e dei pregiudizi. Simone da metà gennaio sta vivendo una grande avventura fra Argentina e Cile, incontrando italiani e rappresentanti delle comunità locali, portando con sé una copia della Carta dell’Onu, di cui è portavoce ufficiale, per condividerla e farla sottoscrivere alle personalità politiche che sta incontrando lungo il percorso. Un’avventura indimenticabile che porta con sé un messaggio di integrazione e condivisione. Passando alla cronaca della spedizione il gruppo ha dovuto arrendersi ai piedi del vulcano più alto del mondo, l’Ojos del Salado, 6.981 metri, a causa delle condizioni meteo proibitive, una bufera di neve a oltre 150 chilometri all’ora. Ma la prima parte della spedizione può comunque vantare numerosi successi: in 12 giorni trascorsi tra i 4000 e i 6000 metri, il gruppo ha conquistato due vette: Los siete hermanos (4850 m) e San Francisco (6100 m). “Un’esperienza grandiosa - afferma Salvagnin - porto a casa la vittoria di essere andato per la prima volta oltre i quattromila, ringrazio il gruppo e in particolare la mia guida Enrico Rizzolo. A volte però è la montagna che decide se farti salire. Qui la natura comanda e non va sfidata”. Ma l’avventura non si ferma e prosegue alla volta della Patagonia: da inizio febbraio Simone e il compagno Enrico stanno percorrendo 2500 chilometri in tandem tra Cile e Argentina fino alla punta estrema della Terra del Fuoco, Ushuaia, la città più a sud del mondo. Ad accompagnarlo un’altra decina di ciclisti, per incontrare le comunità locali di origine veneta, iniziativa dal nome “Bici e Radici”. Una volta rientrato in Italia Simone sarà nuovamente a Venezia per la firma ufficiale della Carta Onu da parte della Regione Veneto. “Preferiamo aspettare la conclusione della spedizione e il ritorno di Simone. - spiega l’assessore Marino Finozzi - Con il suo esempio ci sta dimostrando che l’unica vera disabilità è quella montale che vuol dire essere convinti di non farcela o che non ci siano i supporti per farcela. E’ questa condizione che dobbiamo contrastare. Come Veneto siamo capofila in Europa per il turismo senza barriere, e lo ribadiremo a marzo al salone vicentino ‘Gitando All’, dove speriamo di avere con noi Simone”. L’avventura, intanto, continua, sulla spinta di un messaggio universarle di integrazione che non conosce barriere.
Il ragazzo vicentino campione mondiale di arrampicata, ipovedente, sta portando in Patagonia la Carta Onu dei diritti dei disabili
Simone Salvagnin fra i ghiacchi dell’Ojos de Salado, il vulcano più alto del mondo
arredamenti
SCIC
MARTELLAGO (VE) P.zza Vittoria, 98
Tel. e Fax 041 5401159 arredame21@scicarredamenti.191.it
con SCONTI fino al 60%
Con l’acquisto di una cucina completa di tre elettrodomestici REX, sarà applicato un PREZZO PROMOZIONALE
Rivenditore autorizzato:
V a l o ri p er sem pre.
Salotti
Sclerosi multipla, la campagna
UN LASCITO PER L’AISM SCELTA LIBERA E DI VALORE
U
VENDITA PROMOZIONALE
di una lavastoviglie REX a
NEWS
�99,00
na firma sul testamento può aiutare migliaia di persone e dare impulso alla ricerca, questo lo scopo della campagna sui lasciti testamentare avviata in Veneto dall’Aism. “Sostenere con una disposizione testamentaria l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione - spiegano i responsabili dell’assiciazione - significa garantire i servizi sanitari e sociali alle 63 mila persone colpite da sclerosi multipla e dare un futuro alla ricerca scientifica. La sclerosi multipla è una grave malattia, cronica, invalidante e imprevedibile del sistema nervoso centrale che colpisce prevalentemente i giovani tra i 20 e i 30 anni e le donne, per la quale non è ancora stata trovata una cura risolutiva. Ai lasciti testamentari l’Aism ha riservato un numero vere, 800.094464, al quale si potrà richiedere anche la guida “L’importanza di fare testamento: una scelta libera e di valore” scritta in collaborazione con i notai. Uno sguardo in materia di diritto testamentario che, in un linguaggio semplice e chiaro, aiuta a districarsi in una materia tanto complessa aiutando le persone interessate a prendere scelte consapevoli. La Guida può essere richiesta anche al sito www.aism.it. Solo nel 2010 Aism e la sua Fondazione hanno ricevuto in totale 28 disposizioni testamentarie per un totale di oltre 1,3 milioni di euro che la indicavano come beneficiaria, confermando una tendenza positiva e di valore che si consolida negli anni. Un lascito di 2.500 euro permette all’AISM di coprire i costi di 100 ore di attività del Numero Verde; un lascito di 15.000 euro consente di erogare una borsa di studio annuale a un giovane ricercatore impegnato sugli studi della sclerosi multipla con un lascito da 45.000 euro si può acquistare un pulmino attrezzato per il trasporto di persone con disabilità. Una semplice firma può fare molto, per chi ne ha bisogno. Per info: Aism – Sezione Provinciale di Venezia, Tel. 041.916398.
36 Cultura veneta Pittori Mario Solazzo pugliese innamorato di Cortina
Il cantore della neve
Il soggetto che lo ha reso famoso nel mondo dell’Arte è la montagna di Alain Chivilò
D
i Mario Solazzo avevo già sentito parlare, ma il destino non aveva ancora posto le basi di un incontro. Nella passata edizione di Arte Fiera Padova 2011, tra le innumerevoli opere esposte, fui colpito all’improvviso da dei grandi paesaggi innevati che si stagliavano dalle pareti. Forte fu il richiamo che andai a osservarli da vicino, trovando all’interno dello stand il Maestro. Un incontro casuale però sincero, cordiale e disponibile al dialogo tanto da iniziare un’amicizia con l’arte alla base di tutto. Mario Solazzo (Novoli 1944) dalla Puglia arriva all’età di 17 anni a Torino, dove ha “un inizio artistico bello per l’entusiasmo, ma allo stesso tempo faticoso perché non avevo disponibilità monetaria; feci così vari lavori per mantenere questa mia passione. Passo dopo passo la situazione è andata avanti dando coscienza dei miei mezzi”. In quest’ambito Solazzo matura artisticamente e si affascina del paesaggio montano, infondendogli “la volontà di cambiare la pittura in chiave espressionista sempre per quanto riguarda il paesaggio partendo da pittori passati come Maggi, Segantini e Solero”. Nel 1978 il trasferimento in Friuli: “è stato un caso determinato da una delusione amorosa. Andai poi a trovare mio fratello che era maresciallo
a Palmanova e così ebbi modo di conoscere il Friuli Venezia Giulia e la sua gente. Il tutto mi piacque molto e decisi così di trasferirmi definitivamente”. Nel prosieguo della sua vita le città di Cividale del Friuli e Cortina d’Ampezzo diventano fondamentali per la sua vita artistica. Il soggetto che ha reso famoso Solazzo al mondo dell’Arte è rappresentato dalle montagne, soprattutto nella versione innevata dell’inverno. Personalmente lo definisco il cantore della neve, perché è riuscito a rappresentarla con vitalità. La neve per l’artista “è una sfida in quanto è difficile da realizzare perché non è bianca ma ha i colori della fisica. Ha molteplici colori. Come colorista sono riuscito a dare profondità alla neve facendo prendere a essa diverse tonalità. Anche la luce ha un ruolo fondamentale nell’equilibrio pittorico”. Le sue montagne sono rappresentate in chiave contemporanea “non dipinte a cartolina ma dando un’impronta espressionista”. Proprio dall’Espressionismo, movimento che si sviluppa agli inizi del Novecento, Solazzo interpreta la primitività e la passionalità all’interno del paesaggio. Pennellate vive, di una matericità non eccessiva ma grassa, rendono le montagne dei luoghi che non risentono dell’orogenesi di questi
MOSTRE A VENEZIA Qui sopra il maestro nel suo studio di Cividale del Friuli, due sue tele con i paesaggi innevati millenni, diventando così monumenti impetuosi la cui crescita è senza fine. In questi luoghi egli stesso vorrebbe abitare: “io vivrei su un cucuzzolo della montagna. Questo perché da una pace incredibile e una poesia. Mi chiamano anche il poeta della montagna. Io qui vivo bene”. Analizzando i paesaggi difficilmente troviamo la presenza dell’uomo per una rappresentazione della solitudine che l’artista vuole comunque testimoniare, in quanto caratterizza la nostra società contemporanea. Mario Solazzo non è solo “alpino” d’inverno, lo è anche nella stagione calda oltre a dipinge splendide Venezie e mercati cittadini. Quest’ultimi rappresentano la seconda importante tematica del Maestro
tanto da sembrare in contrapposizione alle montagne, ma non è proprio così, perché la solitudine metafisica delle montagne diventa più palpabile nei mercati e nelle persone che li compongono, con pennellate veloci e tocchi di colore a delineare figure in movimento. Ecco che a Cortina d’Ampezzo, nella sua galleria, accoglie i visitatori e gli appassionati d’arte che vengono subito rapiti dalla sua neve proprio idealmente di fronte alle Tofane. Mario Solazzo è dunque un’artista che ha reso contemporaneo il paesaggio partendo dalla tradizione ottocentesca, inserendo però uno stile personale e sincero, proseguendo il suo lungo cammino “gradino per gradino con dignità e grande passione”.
Rendez vous con l’artista Annalù l’alchimista
L
a scorsa edizione della Biennale ha avuto un’appendice veneta ospitata nella Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. Tra coloro che Vittorio Sgarbi ha voluto ne facessero parte, c’era anche Annalù, un’artista di San Donà del Piave la cui opera da qualcuno è stata definita non usando le tradizionali classificazioni ma scomodando un termine antico e parente dell’arte: alchimia. Il Parmigianino era un alchimista, impazzì cercando l’elisir di lunga vita e la pietra filosofale. Vasari ne “Le vite” lo rimprovera per la sua bizzarria nel cercar sempre altrove senza accorgersi di quello che già conosceva. La ricerca è davvero questo? Guardare sempre oltre? “Credo che dalle mie opere traspaia soprattutto la mia ricerca rivolta ai risultati inattesi che possono scaturire della materia. In questi termini si può parlare di metamorfosi o di alchimia. La metamorfosi è legata alle possibilità di trasformazione e di rinascita in altra forma, come per esempio accade per le farfalle, della vita e delle forme l’alchimia è forse legata ai materiali che uso per ottenere questi risultati. La vetroresina è portata a condizioni estreme grazie alla decennale esperienza come per esempio i tempi di catalizzazione in condizioni atmosferiche differenti, le vibrazioni con correnti d’aria, l’utilizzo dell’induritore non secondo i canoni chimici ma aumentando le proporzioni. Sono giochi da piccolo chimico o apprendista stregone che conosco solo io. La manipolazione della
materia deve essere solamente mia, perché si deve trasformare nell’idea finale del mio lavoro. Un’alchimia in costante trasformazione, che continua la metamorfosi anche nei lavori terminati con piccole variazioni che si avvertono nel tempo, sempre comunque parti integranti della bellezza dell’opera”. La natura per Annalù? “Io m’ispiro alla “natura” continuamente. Sono tutti lavori legati al mondo naturale ma comunque eseguiti artificiosamente. Per esempio i fiori di loto sono creati con materiali chimici come la lana di vetro, la sabbia, le ceneri. La natura è un’infinita fonte d’ispirazione. Abitando in una casa palafittata sul fiume non potrei che amarla. L’acqua, i fluidi, il cambiamento e la memoria sono gli scenari del mio lavoro. Gli elementi naturali sono sempre dentro i miei lavori come la borsa di sabbia che vedi qui. L’acqua è presente quando utilizzo la vetroresina, l’aria per le forme e gli animali come la farfalla, la terra nelle numerose sabbie che raccolgo in vari posti del mondo quando viaggio. Ad esempio negli ultimi libri di ghiaccio, presentati alla Galleria Forni, ho utilizzato il paras, una pietra sacra dell’Indonesia usata nella costruzione dei templi. Questa permette alla vegetazione di nascere, infatti i templi indonesiani diventano di muschio. A livello simbolico è bellissimo in quanto nei miei libri l’inserimento della pietra porta in se una sorta di embrione di vita. Utilizzo il fuoco nelle carte bruciate e nella cenere quando sgretolo le forme nei quadri
L’artista e l’opera esposta alla a Villa Contarini dal titolo, “Close to the edge” bruciandole”. Installazioni per modificare o sollecitare la percezione dello spettatore. E’ proprio così anche per il suo modo di proporle? “E’ un termine che utilizzo per dare una connotazione completa ai miei lavori. Sono opere apparentemente fragili, ma alla fine non lo sono, infatti io voglio che siano toccate. L’opera al Padiglione Veneto di Villa Contarini è uno dei lavori più interattivi con l’osservatore, perché coinvolge uno spazio totale, scelto da me, quello della sala della storia sacra. E’ un lavoro che condensa tutto il mio percorso artistico. Un linguaggio mio riconoscibile dove si condensa tutto il mio percorso a livello di contenuti. Un mandala tridimensionale, in cui entrano giochi di fluidi, di vortici, di movimenti naturali, ispirato al lancio di un sasso nell’acqua. Uno splash che si crea e che va a modificare e alterare un piano posto quasi a livello degli occhi dell’osservatore, sul quale si sviluppa una metamorfosi dove, dallo splash
centrale dell’opera, le pinne di pesce volante diventano ali di farfalla fino a polvere al vento. Nella parte sottostante c’è una cascata d’acqua con la sabbia alla base. Tutti gli elementi ritornano dall’acqua, al fuoco, dalla terra all’aria, perché in fondo c’è un incontro tra questi mondi. Un tutto coinvolgente per l’osservatore, che può vedere un’istantanea di un momento nel tempo e nello spazio. Più che una scultura, direi un mondo dove l’osservatore può entrare al suo interno”. Annalù attuale e futura. Quali progetti e confini da esplorare? “Non mi fermo mai. E’ la mia linfa e energia vitale. Un moto interiore continuativo. Ora parto con i progetti per il 2012. Alcuni sono definiti altri in progettazione sia in Italia che all’estero. Per esempio una collettiva a Benevento, una personale a Castelfranco Veneto e altre in definizione. Sono pronta ad esplorare nuovi mondi, nuovi messaggi, nuove trasformazioni e nuove metamorfosi a Al.Ch. cui dare forma”.
Cà Pesaro omaggia Gennaro Favai
L
a mostra “Gennaro Favai. Visioni e orizzonti 1879 – 1958” alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Cà Pesaro a Venezia, fino all’11 marzo, rappresenta la prima tappa di un percorso che ripropone, negli anni 2000, artisti legati a Venezia e al museo stesso. Una sorta di riscoperta e segnalazione di vecchi artisti anche attraverso una collana di monografie, edita da Marsilio, che viene presentata in occasione dell’attuale esposizione. Una retrospettiva allestita al secondo piano di Cà Pesaro con oltre duecento opere composte di dipinti, disegni, incisioni e acquerelli. Il percorso espositivo è caratterizzato da tre sezioni: le “vedute veneziane” dai toni notturni e decadenti, il “viaggio mediterraneo” in città quali Algeri, Capri, Siracusa e Taormina e le “vedute a volo d’uccello” ossia una Venezia visionaria. Ben rappresentato è anche il rapporto con artisti contemporanei di Favai, quali Raoul Dufy, Modigliani e Medardo Rosso con ritratti e caricature dedicati al maestro veneziano. A queste, autoritratti e nature morte impreziosiscono la ricostruzione del suo atelier. Nel sintetizzare la pittura di Favai si scorgono tre elementi caratterizzanti: lo studio e l’analisi della pittura veneta tra 1500 e 1700, il Simbolismo con elementi della sua poetica per esempio decadenti e sospesi e infine il viaggio che gli ha permesso di entrare in contatto con diversi ambienti, come a Londra nel 1914 in cui assimila lo spazio e la luce tipici di William Turner. Nell’apprezzare le opere di Favai si scorge una curiosità di fondo che gli permette, attraverso una sua personale rappresentazione, di eseguire soggetti con elementi che richiamano ad esempio le vedute oniriche di Redon, il vedutismo di Emma Ciardi, la poetica della luce di Medardo Rosso, i notturni di Mario de Maria, l’eleganza di Mariano Fortuny, fino a Gino Rossi. Quello che si delinea è uno stile che comunque distingue l’agire pittorico di Favai tra ottocento e novecento. Al.Ch.
Cultura veneta 37 Scienza e letteratura Scelti i cinque libri finalisti del Premio Galileo
DOVE, COME E QUANDO
Quando la scienza è di carta
QUATTRO APPUNTAMENTI DA NON PERDERE
L
Una giuria di 2.500 studenti sceglierà tra le opere di: Carlo Alberto Redi, Telmo Pievani, Niccolò Guicciardini, Alex Bellos, Gian Francesco Giudice di Vesna Maria Brocca
P
adova è la città che ha dato i natali alla atto “Odissea nello zeptospazio, Un viaggio scienza moderna e il “Premio letterario nella fisica dell’Lhc”. Invece, ne “La vita inaGalileo per la divulgazione scientifica” spettata. Il fascino di un’evoluzione che non trova in essa la sua cornice ideale. Nella sala ci aveva previsto”, Telmo Pievani rammenta Paladin di Palazzo Moroni, la Giuria scientifi- al giovane lettore che la comparsa degli orgaca presieduta da Piergiorgio Odifreddi ha da nismi viventi è stata un fenomeno inatteso. Proprio in questo modo poco decretato i cinque si conquista una rinlibri finalisti in lizza per Pievani. “La vita novata solidarietà con l’ambito Premio. La inaspettata. tutta la “rete del viventranche finale prevede il Il fascino di un’evote”, come la chiamava vaglio della Giuria popo- luzione che non ci Charles Darwin, senza lare, formata da 2.500 aveva previsto” nessuna concessione a studenti delle IV superiori di tutte le Province italiane, la quale dovrà fondamentalismi e superstizioni. E ancora, le scegliere il miglior titolo tra i cinque finalisti. parole si trasformano in un fiume in piena e Il primo volume in lizza è di Gian Francesco toccano temi caldi come politica della ricerGiudice e propone un viaggio all’interno del ca, cellule staminali, Ogm e clonazione, ma mondo della fisica delle particelle, lungo il anche divagazioni più leggere nell’opera di quale acquisire gli strumenti per comprende- Alberto Redi, “Il biologo furioso. Provocazioni re la portata della rivoluzione intellettuale in d’autore tra scienza e politica”, mentre Nicco-
Il presidente della Giuria scientifica, Piergiorgio Odifreddi, con i libri dei cinque finalisti lò Guicciardini in “Newton” ha usato proprio le parole dell’alchimista inglese per spiegare l’impiego della scienza. “Spero di mostrare quanto la matematica valga in filosofia naturale e quindi di esortare i geometri ad accingersi a un più stretto esame della natura, e gli amanti della scienza naturale ad appropriarsi prima della geometria”. L’ultimo titolo in concorso, infine, è “Il meraviglioso mondo dei numeri”, in cui Alex Bellos spazia tra storia, filosofia e matematica, tra paradossi logici e statistici, per dimostrare il mondo variopinto e divertente della matematica. Grande attesa, dunque, per la proclamazione del vincitore della sesta edizione indetta per il 3 maggio.
LA SOLIDARIETÀ NON COSTA NULLA
’arte, lo spettacolo e la la prima volta in Italia ci sono musica sono un insieme 85 opere provenienti dai Musei eterogeneo di piccole e regionali di Ivanovo, Kostroma, grandi storie, memorie colJaroslavl’ e Tula, con lo scopo lettive che raccolgono fatti e sia di mettere in luce quei personaggi del mondo quotinomi ancora poco conosciuti diano, rapporti familiari e solicome Olga Rozanova, sia di tudini che scavano nella vita. evidenziare tematiche essenNel Veneto, le proposte zam- Michail Nesterov, ziali come quella del rapporto Filosofi del 1917 pillano numerose e di seguito con l’arte popolare e la pittura ne proponiamo alcune. Sul palcoscenico del di icone (Per informazioni: info@palazzoTeatro Astra di Schio, venerdì 24 febbraio montanari.com - call center 800.578875). alle 21, il cabaret abrasivo contemporaneo E ancora, il 28 febbraio alle 21, al Teatro di Mario Perrotta in “I cavalieri – Aristofane Sociale di Rovigo arriverà “Servo di scena”, cabaret”. Un Aristofane preso a prestito per uno dei più celebri testi teatrali di Ronald realizzare una fotografia d’Italia il più pos- Harwood, che curò anche l’adattamento sibile urticante, uno spaccato a sorpresa di cinematografico dell’omonimo film di culto un paese complice del potere, un paese che di Peter Yates, del 1983, interpretato da Alsfoga la sua rabbia per una situazione che bert Finney (premiato al Festival di Berlino) continua ad alimentare colpevolmente (Per e da Tom Courtenay (cinque candidature agli informazioni numero verde 800601171 - Oscar). Protagonista sarà Franco Branciaroli www.teatrocivicoschio.it). Invece, a Palazzo (Per informazioni tel. 0425/25614 – teLeoni Montanari di Vicenza, fino al 26 feb- atrosociale.botteghino@comune.rovigo.it). braio è possibile visitare la mostra collettiva Di nuovo a Schio, per gli amanti della buona dal titolo “Avanguardia russa. Esperienze di musica l’appuntamento è per domenica 4 un mondo nuovo”. In generale si conoscono marzo alle 17 nella Chiesa di Sant’Antonio, le tendenze artistiche della Russia dell’inizio dove l’Orchestra dell’Accademia Musicale si del Novecento grazie a capolavori molto esibirà con il violoncellista Giovanni Sollima noti, ma di pochi autori (si pensi ad esempio (Per informazioni: tel. 0445/529888 al Cuneo viola di Kandinskij). Per osservare info@accademia-musicale.it). V.M.B. così il fenomeno da nuovi punti di vista, per
DONA IL TUO
5x1000 AL CESVITEM
CODICE FISCALE
90022130273 DONA UN FUTURO AI BAMBINI DEL SUD DEL MONDO
Ce.Svi.Te.M. Onlus
via Mariutto 68 - Mirano (VE) Tel. 0415700843 info@cesvitem.it www.cesvitem.org c/c postale 10008308
38 Sì, viaggiare SVIZZERA
Lucerna, la regina del lago
A
rranca la funicolare, arranca fra lo stridìo della cremagliera. Supera pendenze che farebbero paura ad un camoscio. Sale, sale, sale verso il cielo, passando dal verde della pianura, ai cespugli di mezza montagna alle sassaie aride delle vette alpine. E’ il “trenino” del Pilatus, la funicolare a cremagliera più ripida del mondo. Permette di salire da Lucerna ai 2.132 metri del Pilatus Kulm in circa mezzora, lungo un percorso mozzafiato che regala emozioni indelebili. Dalla sommità del Monte Pilatus si può godere di un panorama a 360 gradi davvero unico, che spazia sullo straordinario panorama del cuore della Svizzera, fra laghi, vette e paesaggi alpini. Ha più di un secolo la linea a cremagliera che sale al Pilatus e le carrozze inclinate sono le stesse delle origini. Su c’è un rifugio con alberghetto di charme e ristorante, oltrechè la base di partenza di tante escursioni. Siamo nel cuore della Svizzera, laddove la Confederazione Elvetica è nata nel lontano 1291, grazie al patto di autodifesa siglato dai rappresentanti delle comunità valligiane (oggi cantoni) di Uri, Svitto (Schwyz, che dà il nome alla Svizzera) e Nidvaldo (Nidwalden). Il documento originale, ovvero l’atto di nascita della confederazione, è esposto come una reliquia al Museo dei Patti Federali di Svitto (BundesbriefMuseum) e vale la pena di prestarci uno sguardo attento. Il museo è meta tutto l’anno di scolaresche provenienti da tutto il paese. La città più importante di questa Svizzera dai ricordi ancestrali è Lucerna,
SOPRA: IL CENTRO STORICO DI LUCERNA; IL TRENINO CHE SALE AL PILATUS SUPERANDO PENDENZE MOZZAFIATO E UNA SPETTACOLARE VISTA DEL NELLA PAGINA SEGUENTE: UN BATTELLO TURISTICO, IL CARNEVALE DI LUCERNA, L’AVVENIRISTICO KKL, IL MUSEO DEI TRASPORTI E LA SOMMITÀ DEL PILATUS
città di grande cultura adagiata sul lago che deve la sua fortuna alla visita del regina Vittoria d’Inghilterra nel 1863. Da allora è meta di un turismo colto e raffinato, attratto anche dal suo prestigioso festival musicale estivo. Che è solo uno dei tanti eventi musicali ospitati nel modernissimo KKL, il centro di cultura e congressi progettato da Jean Nouvel affacciato sul lungolago. Il simbolo della città è il suo caratteristico ponte di legno del XIV secolo, il Kappelbrucke, che ahimè fu semidistrutto da un incendio nel 1996. Tutta la città ha contribuito alla sua fedele ricostruzione, anche se ora il suo soffitto è privo di molte delle tavole dipinte che l’abbellivano fin dalle origini. Un mecenate aveva donato delle copie, ma la città tutta ha deciso che non era il caso di esporle a fianco degli originali. A monte del Kappelbrucke c’è un altro ponte medievale di legno coperto, il ponte della Crusca, così da rendere quell’angolo di città, dove le acque inquiete del Reuss confluiscono nel lago, particolarmente pittoresco. Il modo più suggestivo per godere di Lucerna è un viaggio in battello sulle placide acque del lago dei Quattro Cantoni. C’è pure un’escursione che prevede un tratto in battello, l’ascesa al Pilatus in funicolare e la discesa con la funivia fino a Kriens. Un
Sì, viaggiare 39
Lucerna, la regina del lago 24 Sì, viaggiare svizzera
Lucerna, la regina del lago
A
rranca la funicolare, arranca fra lo stridìo della cremagliera. Supera pendenze che farebbero paura ad un camoscio. Sale, sale, sale verso il cielo, passando dal verde della pianura, ai cespugli di mezza montagna alle sassaie aride delle vette alpine. E’ il “trenino” del Pilatus, la funicolare a cremagliera più ripida del mondo. Permette di salire da Lucerna ai 2.132 metri del Pilatus Kulm in circa mezzora, lungo un percorso mozzafiato che regala emozioni indelebili. Dalla sommità del Monte Pilatus si può godere di un panorama a 360 gradi davvero unico, che spazia sullo straordinario panorama del cuore della Svizzera, fra laghi, vette e paesaggi alpini. Ha più di un secolo la linea a cremagliera che
Sopra: il centro Storico di lucerna; il trenino che Sale al pilatuS Superando pendenze mozzafiato e una Spettacolare viSta del nella pagina Seguente: un battello turiStico, il carnevale di lucerna, l’avveniriStico KKl, il muSeo dei traSporti e la Sommità del pilatuS
deve la sua fortuna alla visita del regina Vittoria d’Inghilterra nel 1863. Da allora è meta di un turismo colto e raffinato, attrat attratto anche dal suo prestigioso festival musicale estivo. Che è solo uno dei tanti eventi musicali ospitati nel modernissimo KKL, il centro di cultura e congressi progettato da Jean Nouvel affacciato sul lungolago. Il simbolo della città è il suo caratteristico ponte di legno del XIV secolo, il Kappelbrucke, che ahimè fu semidistrutto da un incendio
continua dalla pagina precedente
servizio di linea collega tutti i paesini che sorgono lungo le sue rive. Il centro di Lucerna racchiude molti tesori, fra cui la Chiesa dei Gesuiti e il Monumento del Leone, che lo scrittore Mark Twain descrisse come “il pezzo di pietra più triste ed emozionante del mondo”. Poco fuori dal centro sorge il Museo dei Trasporti, un’area di 20.000 metri quadri dove si può conoscere, attraverso anche tanti pezzi originali, lo sviluppo dei trasporti e della mobilità in Svizzera. Con attrazioni speciali come il cineteatro, il planetario, la Swissarena e lo Show della galleria del Gottardo. E’ il museo più visitato della Svizzera (850.000 visitatori nel 2009). Nella vicina Brunnen
SWISSPASS CONVIENE: TUTTI I TRASPORTI E I MUSEI IN UN BIGLIETTO Swiss Travel System mette in rete tutti i sistemi di trasporto della Svizzera. Con un unico biglietto, lo Swiss Pass, che si paga in base ai giorni di validità, si può viaggiare a prezzi scontatissimi sui treni InterCity, sugli InterRegio e regionali, sulle romantiche ferrovie di montagna, sulle funivia, sui battelli delle linee lacustri e sugli autobus postali. Swiss Pass offre anche l’ingresso gratuito in oltre 400 musei (www.museumpass.ch). Sono previsti sconti per la visita guidata in sette città svizzere e in alcuni alberghi. Se si è in due, ulteriore sconto del 15%. Maggiori informazioni su www.swisstravelsystem.com o su info@swisstravelsystem.com
due tappe sono d’obbligo. La prima è una visita alla Distilleria Detting, che produce distillati e liquori di ciliegia di straordinaria finezza. La seconda tappa è alla Victorinox dove si produce il famoso coltellino svizzero multiuso, famoso in tutto il mondo. Un piccolo museo interattivo ne illustra l’incredibile storia e un Brand Store lo propone in più versioni. Con 30 euro è possibile costruirsi una multilama personalizzato. E’ possibile anche costruirsi un multilama personalizzato. Un’altra bella escursione è quella al monte Rigi, che parte da Weggis, delizioso borgo in riva al lago. Si sale col trenino e poi si cammina fino alla sommità del Rigi, da dove si possono ammirare altre vallate, il lago di Zug e l’omonima città, capitale del Cantone più ricco della Svizzera.
40 Crucilibro
Il riscatto sta nel tempo Forti delle proprie certezze gli uomini nuotano in un tempo che cambia le proprie vite e spesso le libera dal peso del passato
Manlio
Jenny
Chiara
Raffaella
Cancogni
Erpenbeck
Gamberale
Romagnolo
Nora, prima adolescente poi donna
Una casa affacciata su un lago
Amanda, una donna sola piena di rimpianti
Emma Monelli, giovane contadina
Alter Ego
Nino, cugino di Nora
Il giardiniere che accudisce il grande giardino
Tommaso, ex fidanzato di Amanda
Il ciabattino zoppo, che hanno dato per marito a Emma
Location
L’Italia dagli anni ’50 agli anni ‘70
L’Est della Germania
La pienezza di un amore passato
Le colline del Monferrato piemontese nel 1935
Co-Protagonisti
La scontentezza di una generazione che non sente come sua né la madre né la casa
Intrigo
Nino e Nora crescono insieme ma mentre lui nutre per lei un amore impossibile lei cerca la sua strada all’estero
La storia negli anni durissimi del nazismo, della guerra, dello stalinismo e della rivoluzione del 1989 atraversa le persone che vivono questa casa
Amanda ha amato Tommaso alla follia ma l’ha lasciato 12 anni fa senza spiegazioni. Oggi gli scrive una mail ma lui è sposato
Tre donne, nonna madre e figlia, cercano la propria libertà ma sono costrette dalla storia in ruoli predeterminati
Finale
Nora cerca disperatamente di scrivere un libro per essere indipendente ma finisce per lasciarlo incompiuto quando rincontra Nino
Esseri umani e mura finiscono allo stesso modo: chi in una tomba chi vittima di demolizione
L’amore perduto ripiomba improvviso nella vita dei due amanti ma non è facile, occorre decidere se guardare avanti o…
Un gioco di sorprendenti rivelazioni, miserie quotidiane e sorprendenti eroismi vedrà queste donne riscattarsi
Un romanzo centrato soprattutto come racconto di adolescenze difficili, segnate da solitudine e senso di estraneità
Un’opera cruda, aspra ma ben scritta che illustra passaggi delicati e sofferti di un’epoca di grande sofferenza
Una bella riflessione su quelle che possono essere le sirene di una pienezza perduta e il conforto del presente
Questa è la storia di una scelta difficile e coraggiosa: decidere della propria vita
Manlio Cancogni La cugina di Londra Elliot, pp. 190 € 16.00
Jenny Erpenbeck Di passaggio Zandonai, pp. 158 € 13.00
Chiara Gamberale L’amore quando c’era Mondadori, pp. 158 € 10
Raffaella Romagnolo La Masnà Piemme, pp. 336 € 16.50
Eroe - Eroina
Cosa dire del libro
Leggere…
Le persone che nell’arco di Mille domande e risposte sulla vera Le donne di diverse generazioni ottant’anni hanno vissuto in questa natura della felicità costrette a rinunce e sottomissioni casa
di Germana Urbani · info: >www.elliotedizioni.com< >www.zandonaieditore.it < >www.mondadori.it< < >www.edizpiemme.it<
41
i nostri Esperti PRONTO CONDOMINI...!!
Tutela del decoro architettonico del fabbricato A CURA DEL DOTT.
ALBERTO BULLO, LEGALE RAPPRESENTANTE DELLA STUDIOCASA S.A.S. – AMMINISTRAZIONI CONDOMINIALI
A volte capita di dover analizzare richieste di alcuni condomini circa la necessità di apportare modifiche al proprio immobile o l’installazione di strutture e/o dispositivi che possono alterare, anche in modo rilevante, l’aspetto esterno delle facciate condominiali (modifica della forometria esterna, installazione di condizionatori, zanzariere, verande, ecc…). In moltissimi di questi casi, il principale motivo di dibattito durante le assemblee chiamate a pronunciarsi sull’argomento, è rappresentato dall’eventuale compromissione del decoro architettonico delle facciate condominiali. Appare, quindi, fondamentale comprendere in quali casi si possa parlare di pregiudizio al decoro architettonico del fabbricato. Partendo dall’analisi di quanto stabilito dal codice civile, si nota che all’art. 1120, 2° co., recita: “Sono vietate le innovazioni che possano recare pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne
alterino il decoro architettonico o che rendano talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino”. Accanto ad un così esplicito divieto, purtroppo, manca una puntuale definizione di che cosa si debba intendere per decoro architettonico, in quanto patrimonio di tutti i condomini da tutelare. Alcune recenti sentenze della Corte di Cassazione contribuiscono a fare un po’ di chiarezza in materia, stabilendo che per decoro architettonico deve intendersi l’estetica conferita allo stabile dall’insieme delle linee e delle strutture ornamentali che ne costituiscono la nota dominante, atta ad imprimere alle varie parti dell’edificio, nonché all’edificio stesso nel suo insieme, una sua armonica fisionomia e specifica identità, visibile ed apprezzabile dall’esterno (Cass. 851/07; 17398/04). Altre autorevoli pronunce (Cass. 14455/09; Cass. 8830/08; Cass. 27551/05) hanno confermato tale orientamento adottando un concetto
Dott. Alberto Bullo
esteso di decoro architettonico, applicando il concetto di estetica dell’edificio che qui ci interessa non solo agli immobili di particolare pregio artistico, stabilendo che questa va rispettata ogni qualvolta possa individuarsi nel fabbricato una linea armonica sia pure estremamente semplice, che ne caratterizzi la fisionomia. Oltre a quanto stabilito dal Codice Civile e dalla Dottrina, è necessario considerare che le modifiche/nuove installazioni che interessano le facciate esterne, nella maggior parte dei casi, sono disciplinate dai vari regolamenti edilizi dei singoli Comuni, i quali nel caso in cui ciò sia richiesto devono pronunciarsi nel merito mediante il rilascio di una autorizzazione/ concessione all’intervento. Va ricordato, comunque, che solitamente le citate autorizzazioni amministrative vengono rilasciate mantenendo salvi i diritti dei terzi, pertanto, un eventuale assenso da parte dell’Amministrazione Comunale all’esecuzione dell’opera non può travalicare l’eventuale diritto degli
altri condomini al decoro delle facciate condominiali, tutelate dalla norma e dalla dottrina. In aggiunta, nel caso in cui sia presente un Regolamento condominiale contrattuale, che preveda un esplicito divieto a qualsiasi modifica delle facciate esterne, trattandosi di un vincolo stabilito ed accettato da tutti i proprietari al momento della stipula del contratto di compravendita dell’immobile, non potrà essere approvata dall’assemblea nessuna modifica delle facciate stesse, se non con il consenso unanime di tutti i proprietari. Concludendo, qualsiasi installazione e/o modifica architettonica adottata da ciascun proprietario, che vada ad impattare sull’estetica del fabbricato deve rispettare, in primis, la disciplina dettata dal Codice Civile e dalla Dottrina, oltre a dover essere conforme a quanto dettato dal vigente Regolamento Edilizio Comunale, e non andare a ledere eventuali diritti stabiliti all’interno del Regolamento condominiale contrattuale.
>Via C. Colombo, 270 - 30015 Sottomarina VE Telefono 041-5544124 < >www.studiocasachioggia.it<
L’ARCHITETTO
Riforma del catasto a “Saldo zero” Dott. Massimo Cavazzana Architetto Tel. 049-9585333 Addio vani, arrivano i metri quadrati! Il Governo ha “in cantiere” un programma ormai chiaro: adeguare i valori catastali degli immobili a quelli del mercato per favorire l’equità nella determinazione delle basi imponibili e tra le diverse aree urbane. Il motivo è anticipato da un Documento esplicativo della Manovra (L.214/2011) redatto dal Ministero dell’ Economia: “E’ noto – si legge – che le attuali rendite catastali, su cui si basa in larga parte la tassazione immobiliare, non sono più congrue rispetto ai valori di mercato”. Da qui la necessità concreta di riforma! Per inciso già tentata nel 2006, dall’allora Governo Prodi, ma la fine anticipata della legislatura fece cadere il progetto. L’effetto più concreto della riforma, nelle tasche degli italiani, dovrebbe essere la scomparsa delle peggiori sperequazioni. In effetti, riprendendo alcuni dati del volume “Gli immobili in Italia 2011”, redatto dall’Agenzia del Territorio, il documento del Ministero sottolinea che per le abitazioni il valore di mercato è pari, in media, a 3,73 volte la base imponibile a fini ICI. Il medesimo rapporto, calcolato per i soli contribuenti Irpef, oscilla tra il 3,59 delle abitazioni principali e il 3,85 delle altre abitazioni. Per non parlare dei canoni di locazione, mediamente superiori di 6,46 volte alle rendite catastali. Una delle ragioni di queste incongruenze è riconducibile al fatto che le rendite catastali sono state rivalutate nel 1990 con riferimento ai valori del biennio 1988-‘89. Il sistema catastale è inadeguato anche perché la
classificazione dell’immobile in categorie e classi è ferma alla redazione iniziale del catasto urbano e gli unici aggiornamenti sono quelli forniti dai soggetti interessati, in occasione di variazioni edilizie. Questo stato ha prodotto ulteriori iniquità: abitazioni classate come “popolari” lo sono rimaste nel tempo, anche se oggi, pur essendo ubicate in zone centrali, il loro valore nella realtà di mercato è più elevato di edifici di “civile abitazione” posizionati in zone semicentrali o periferiche. Cinque saranno quindi i criteri principali su cui il Governo riprogetterà il nuovo catasto: il primo è la costituzione di un sistema catastale che contempli assieme alla RENDITA (ovvero il reddito medio ordinariamente ritraibile al netto delle spese di manutenzione e gestione del bene), il VALORE PATRIMONIALE (prezzo di mercato) del bene, al fine di assicurare una base imponibile adeguata da utilizzare per le diverse tipologie di tassazione. In secondo luogo la RIDETERMINAZIONE DELLA CLASSIFICAZIONE dei beni immobiliari, poiché i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni, non rispettano più la realtà. Il terzo criterio sarà il SUPERAMENTO DEL SISTEMA VIGENTE PER CATEGORIE E CLASSI in relazione agli immobili ordinari, attraverso un sistema di funzioni statistiche che correlino il valore del bene o il reddito dello stesso alla localizzazione e alle caratteristiche edilizie. Il quarto punto è la sostituzione, per abitazioni e uffici, del “vano” come unità di misura della consistenza a fini fiscali,
con la “SUPERFICIE” espressa in metri quadrati. Ultimo punto la RIQUALIFICAZIONE DEI METODI DI STIMA DIRETTA PER GLI “IMMOBILI SPECIALI”. Il calcolo del valore reddituale e del patrimoniale sarà eseguito con un Algoritmo che in base ai criteri sopra riportati e ad altri parametri consentirà ogni due anni di avere dati aggiornati. Ma la definizione di tutti i parametri passerà per un tavolo dove proprietari, professionisti e Comuni diranno la loro. Solo dopo si potrà ripartire con le idee chiare. La vita reale così, secondo la riforma, farà irruzione nel sistema della fiscalità immobiliare e tutti potranno avere parametri certi per valutare la convenienza di acquisti e affitti. La revisione del catasto diventerà la base su cui applicare tutte le imposte sugli immobili, prima tra tutte l’IMU, Imposta Municipale Unica. Il Governo ha anche assicurato che la riorganizzazione del fisco del mattone sarà accompagnata da una riduzione delle aliquote, per fare in modo che la riforma sia “A COSTO ZERO” per i contribuenti e per contrastare l’idea che la riforma sia una «stangata» dopo il conto, già salato, presentato dalla Manovra. Con le basi di calcolo dovranno cambiare anche le modalità di tassazione: il «costo zero» potrebbe essere a livello complessivo, nel senso che non aumenterà la pressione fiscale, ma il risultato non sarà identico a quello attuale per ogni proprietario, altrimenti la riforma continuerebbe le sperequazioni di oggi e perderebbe la propria ragione d’essere.
Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: cavazzana@tin.it
42 I nostri esperti PSICOLOGIA DEL LAVORO
Dott. Lara Tasso
Essere protagonisti della propria vita per gestire la crisi e progettare il proprio futuro
Quanti di noi in questo periodo di crisi stanano volgendo lo sguardo verso il passato, quando la situazione economica era migliore, quando di lavoro ce ne era comunque poco, ma quantomeno si poteva ancora sperare di trovarne uno. Quello che manca oggi è probabilmente proprio la speranza, che è sostituita dall’impellente necessità di soddisfare i bisogni. E in questo modo la parte di noi desiderante e sognante è accantonata, percepita quasi come superflua, e questo modo di pensare si trasforma in un agire pigro, demoralizzato. Le statistiche ci dicono, infatti, che molti giovani hanno smesso di cercare un lavoro, convinti di non trovarlo dopo ripetute delusioni, e lo stesso vale per tanti ultracinquantenni che dopo una vita di lavoro si trovano disoccupati e senza un futuro davanti. In questa situazione si rischia di oscillare lungo due estremi: la stabilità da una parte, che ci porta a lasciare le cose come stanno convinti che non c’è soluzione alcuna, e il cambiamento dall’altra, percepito come annullamento definitivo
della situazione precedente, e che quindi spaventa chi deve affrontarlo. Esiste tuttavia una terza strada, percorribile da tutti poiché ci permette di mettere in moto la nostra vita senza stravolgerla. Stiamo parlando della capacità di aprirsi nuove possibilità, anche dove apparentemente sono assenti o scarse, di avere un amore per il potere personale, nel senso di essere protagonisti della propria vita, artefici di quello che ci accade: si tratta di self-empowerment. Le caratteristiche principali del self-empowerment sono: - Responsabilità e Protagonismo: conferire un forte peso alla propria responsabilità, senza attribuire ciò che accade al destino, al caso o alla fortunasfortuna. - Avere fiducia nelle proprie risorse personali (self-efficacy). - Speranzosità, ossia la tendenza a sperare che gli aventi esterni che intervengono nella nostra vita siano positivi. Intraprendere una nuova strada pensando che tanto andrà male, è il primo passo per farla andare male. Così come inviare il
proprio curriculum certi che non si riceverà nessuna risposta, porta spesso a commettere imprecisioni che pregiudicano il buon esito dell’operazione, come il compiere errori di battitura, di grammatica o di sintassi. Dicasi la stessa cosa quando si sostiene un colloquio di lavoro: non va affrontato con la convinzione che tanto non ci prenderanno, poiché il nostro interlocutore se ne accorge dal nostro tono di voce, dalla nostra postura, dai nostri movimenti corporei (profezia che si auto avvera). Il colloquio va affrontato, invece, con l’intento di imparare comunque qualcosa, conoscere nuove persone, mettersi alla prova, anche se non si vedono risultati immediati. - Pensiero Positivo Operativo che, a differenza dell’ottimismo, non riguarda solo il pensare positivo, ma si traduce in azione. Se pensiamo che qualcosa di positivo possa accadere nella nostra vita, siamo pronti a sperimentare, a metterci in gioco. Si tratta di una sperimentazione reversibile, non deve diventare cambiamento, e corrisponde a provare, tentare, se non altro per vedere che
effetto fa e che conseguenze ha. Si tratta, quindi, di modificare il nostro modo di porci davanti alla vita e ai suoi molteplici imprevisti, puntando sul fare invece che sull’aspettare, investendo in modo proficuo il nostro tempo. Può essere utile, in tal senso, fare un piano operativo delle azioni che intendiamo svolgere per realizzare alcuni nostri desideri, cercando di descrivere nel dettaglio le attività che dobbiamo compiere, ma senza concentrarsi troppo sugli ostacoli presunti, perché questo potrebbe bloccare sul nascere il nostro progetto. Se il nostro obiettivo è trovare un impiego, il piano di azione dovrà essere molto articolato e non potrà ridursi soltanto nell’inviare la propria candidatura, ma implicherà lo stilare una lista di amici e conoscenti da contattare per informarli che siamo alla ricerca di un lavoro e sondare eventuali opportunità, effettuare, con l’aiuto di esperti, un bilancio delle proprie competenze e investire in attività formative che aumentino la probabilità di inserirsi nel mercato.
DOTT. LARA TASSO - Psicologo del Lavoro – Tel. 3381151335 – e-mail: lara.tasso@libero.it
IL NOTAIO
A cura di: Giannenrico Cocito, Notaio in Porto Tolle
La vendita della nuda proprieta'
Un utile metodo di reperimento di capitale per persone non più giovanissime e che non abbiamo parenti stretti cui lasciare la propria abitazione è la vendita della così detta nuda proprietà. In parole semplici il pieno proprietario trattenendo per sé il diritto di usufrutto, può conservare la facoltà di godere della casa (abitandola o anche affittandola incassando quindi l’affitto) sua vita natural durante e vendere una proprietà detta nuda proprio perché priva della facoltà di godimento e comunque destinata ad “espandersi” e divenire piena alla morte dell’usufruttuario e senza che eventuali eredi di quest’ultimo possano accampare alcunché. Dal lato del compratore della nuda proprietà l’operazione può risultare conveniente come investimento per l’ovvia considerazione che il valore della nuda proprietà è minore di quello della piena,in ragione di questo godimento che potrà attuarsi solo in via differita nel tempo. In linea di massima più è anziana la persona che si riserva l’usufrutto, maggiore è il valore che può ottenersi della vendita della nuda
proprietà, proprio perché (è forse indelicato dirlo) minore è l’aspettativa di vita e quindi minore il tempo di attesa del nudo proprietario per divenire pieno proprietario. Ricordiamo inoltre che alla scomparsa dell’usufruttuario non dovranno spendersi ulteriori imposte né vi sarà bisogno di stipulare ulteriormente dovendosi solo provvedere alla modifica dell’intestazione catastale del bene (voltura) al costo attuale di circa 70 Euro. Per la compravendita della nuda proprietà si sconteranno invece le normali imposte previste per i trasferimenti alle ordinarie aliquote e con la possibilità, qualora ne ricorrano i presupposti, di richiedere le agevolazioni per l’acquisto della “prima casa”. Pur partendo dal presupposto secondo il quale il valore del diritto di usufrutto è liberamente negoziabile (cioè ciascuno è libero di chiedere ciò che meglio crede), si ritiene utile di seguito riportare la tabella di calcolo utilizzata a fini fiscali onde valutare il rapporto di valore con la nuda proprietà aggiornata al gennaio 2012 in dipendenza della variazione dell’interesse legale.
Età Usufruttuario Età Usufruttuario
Coefficiente Coefficiente
% Usufrutto % Usufrutto
% Nuda Proprietà % Nuda Proprietà
a 0 a 20
38,00
95,00 95,00
5,00
da 21 a 30
36,00
90,00 90,00
10,00
da 31 a 40
34,00
85,00 85,00
15,00
da 41 a 45
32,00
80,00 80,00
20,00
da 46 a 50
30,00
75,00 75,00
25,00
da 51 a 53
28,00
70,00 70,00
30,00
da 54 a 56
26,00
65,00 65,00
35,00
da 57 a 60
24,00
60,00 60,00
40,00
da 61 a 63
22,00
55,00 55,00
45,00
da 64 a 66
20,00
50,00 50,00
50,00
da 67 a 69
18,00
45,00 45,00
55,00
da 70 a 72
16,00
40,00 40,00
60,00
da 73 a 75
14,00
35,00 35,00
65,00
da 76 a 78
12,00
30,00 30,00
70,00
da 79 a 82
10,00
25,00 25,00
75,00
da 83 a 86
8,00
20,00 20,00
80,00
da 87 a 92
6,00
15,00 15,00
85,00
da 93 a 99
4,00
10,00 10,00
90,00
Giannenrico Cocito Notaio in Porto Tolle - Sarò lieto di rispondere ai quesiti dei lettori da inviarmi al seguente indirizzo:gcocito@notariato.it
I nostri esperti 43 L’OCULISTA RIVOLGITI ALL’AVVOCATO
Calazio e Orzaiolo Questioni di Giustizia
L’OTTICO
Cheratocono e Lac (lente a contatto)
DOTT. VALERIO CREPALDI Ospedale S.Antonio Padova v.crepaldi@libero.it Valentino Micaglio Tutti abbiamo avuto modo di rilevare, dimensioni, si consigliano impacchi caldi sia negli adulti che nei bambini, la per almeno tre settimane. Se il calazio Michela di Nuvoletto, avvocato del Foroa di Padova presenza una piccola tumefazione non scompare passato questo tempo forma di pallina, che impropriamente si dovrà asportarlo chirurgicamente. Le chiamiamo cisti, a livello delle palpebre. pomate antibiotiche non servono. Può Nella maggior parte dei casi si tratta accadere che le due forme coesistano Buongiorno Avvocato, disono un orzaiolo o di un calazio. Queste si complichi nell’altra; ciò da parte di una titolare di una tinto lavanderiao eche ho una ricevuto una contestazione patologie, comunemente ritenute di ostacola una dipiù guarigione. cliente in merito ad un lavaggio una fodera unafacile testata di un letto macchiata di identiche, sono in realtà alterazioni purtroppo cheche anche nero. Premetto che ladue fodera ci veniviVaerano degli ricordato aloni gialli, nonsesussistevano dopo il lavaggio mi chiede i danni. negozio vi èin un cartellostatistica che indica chiaramente ben distinte eche generano spessoNel mio fortunatamente maniera che i reclami esser cazione fatti entrobassa, 8 giorni dalla restituzione. confusione nelladevono loro identifi si può incappare in un tumore anche da parte degli stessi medici. palpebrale al suo esordio. Nei casi Il calazio è un granuloma cronico a sospetti l’oculista eseguirà un esame Per porre le domande all’avvocato: direttore@lapiazzaweb.it carico di una ghiandola palpebrale istologico. infi ammata. ghiandole, contenute Gentile sig. Tali Paolo, nello spessore delle hannouna un la cliente ha palpebre, incaricato ruolo fondamentale nella formazione persona che ha agito quale suoe stabilità del “film lacrimale” fa sì che rappresentante, il quale che dichiarava l’occhio sia sempre bagnato. espressamente di agire in Queste nome e per ghiandole conto della clidenunzia è piccole possiamo immaginarle per apervenuta forma di tardivamente palloncino con che un unico possibile di “palloncino” altri fattori sbocco. Nelinterazione calazio questo dopo la consegna della federa che si riempie di materiale sebaceo, spesso da soli avrebbero potuto determinare per ostruzione del loro unico sbocco, un danno. per blefarite (infiammazione del bordo palpebrale) cronica, seborrea ed acne rosacea. L’ accumulo di secrezione fà aumentare le dimensioni della ghiandola che può raggiungere anche nei casi più evoluti il centimetro. Diversamente, l’orzaiolo è una infezione di origine stafilococcica (batteri comunemente Il progetto di un sorriso in termini odontoiapresenti sulla nostra cute) di una ghiandola palpebrale: quindi è subito trici è definito Piano di Trattamento. chiaro che l’infezione è batterica a Viene eseguita una pianificazione di tutti gli differenza del calazio. Anche in questo elementi inerenti alla situazione della caso, la causa può essere una blefarite, bocca: la forma e la dimensione, l’allineauna caduta di difese immunitarie, un mento e il livellamento dei denti, la linea cattivo stato di salute generale, lo stress, del sorriso, il corridoio labiale, la dimenuna congiuntivite. Qui però il decorso è acuto perché in realtà l’orzaiolo sione verticale, il colore, l’occlusione, ecc. è un piccolo ascesso. Il pus riempie velocemente la ghiandola e, nell’arco Negli ultimi anni il ruolo del dentista non è più di qualche giorno fistolizza, cioè tende relegato a risolvere esclusivamente i problemi a crearsi una via di sbocco, cosa che della bocca ma spazia anche alla regione labiale e, non succede nel calazio, che può durare se vogliamo, indirettamente anche a tutto il viso. mesi. Tali diversi comportamenti devono orientarci nel riconoscimento delle patologie per la diversa sintomatologia È molto frequente infatti vedere nei pazienti, dopo aver riabilitato la e terapia che ne deriva. L’orzaiolo masticazione, un sorriso ritrovato, una sicurezza interiore riacquistata, è un fatto acuto, provocato dallo una maggior fiducia in se stessi. stafilococco, con improvviso gonfiore È indubbio averne giovamento su tutto il viso: la pelle assume un aspetto più palpebrale che comporta intenso dolore; una terapia specifica permetterà luminoso e rilassato, come riflesso di una rinnovata sicurezza interiore. Prima la risoluzione della lesione. Nel caso del trattamento odontoiatrico la tensione muscolare e il sorriso smorzato andavano ad influenzare del calazio non abbiamo mai dolore, la negativamente la mimica facciale. tumefazione insorge lentamente e può, senza terapia specifica, perdurare per Oggi il dentista dispone di mezzi tecnologici a dir poco eccezionali che vanno dalla tac dentale alla mesi. La causa, come sopra detto, non progettazione e all’allineamento dentale tramite dei software che simulano e dimostrano come avverè un batterio, bensì un’infiammazione cronica sterile. La terapia consigliata, rà il cambiamento, anticipando il risultato finale cosicché il paziente possa vedere anticipatamente nel caso dell’orzaiolo, consisterà in cosa è stato progettato per il suo sorriso. impacchi caldo umidi che possono accelerare l’eliminazione del pus e quindi la guarigione ricordando che la lesione è di per sè autobloccante. Per prevenire infezioni secondarie si possono prescrivere colliri antibiotici. Nel calazio se questa pallina indolore è piccola può sparire spontaneamente Per su mese, questo nel giro info di qualche se diarticolo maggiori m.nuvoletti@gmail.com
L
_Informazione pubblicitaria_
Progettare un sorriso
a cornea, porzione anteriore e trasparente dell’occhio, è costituita da 5 strati: Epitelio membrana di Bowman Stroma membrana di Descement Endotelio questa trasparenza è soggetta ad un equilibrio molto delicato e sono molte le malattie che possono provocare una perdita della stessa (problemi infettivi, infiammatori, meccanici, tossici e distrofici) tra le cause di distrofia troviamo il CHERATOCONO che provoca un incurvamento a volte progressivo verso l’esterno che prende la forma conica. Nulla di certo sull’origine di questa anomalia. Varie sono le tecniche e le terapie per il Cheratocono: dalla Cheratoplastica (intervento chirurgico di trapianto corneale) al Cross-linking (è la tecnica che utilizza l’applicazione combinata di Riboflavina (Vitamina B2) in soluzione con destrano (uno zucchero) al 20% in una composizione che assomiglia ad una gelatina giallastra messa a contatto con la cornea a cui è stato precedentemente asportato l’epitelio, e radiazioni ultravioletti. La Cheratotomia radiale asimmetrica (Mini Ark). Gli Anelli IntraStromali e nelle forme lievi di Cheratocono, utili possono essere le Lenti a Contatto gas-permeabili. Si ottimizza la progettazione attraverso un sistema noto con il nome di lente a calco e questa tecnica si è sviluppata grazie a nuove tecnologie d’avanguardia: la Topografia, il Topografo è uno strumento molto importante per la stima del Cheratocono esso evidenzia, in una mappa, la deformità della cornea, ovvero l’analisi del profilo della superficie corneale come fosse una fotografia tridimensionale ed è un esame rapido e pratico e non invasivo, e inoltre dalla costruzione innovativa di macchinari robotici per lenti a contatto, derivati dalla “nano-tecnologia” applicata a torni computerizzati a controllo numerico, che consentono lavorazioni precisissime. Quindi le lenti a contatto vengono progettate in automatico da un computer che legge e elabora la topografia seguendo esattamente il profilo corneale, l’applicatore può così vedere virtualmente e in tempo reale come sarà la lente applicata sulla cornea ed inviare il file al costruttore per posta elettronica, quindi una migliore efficacia correttiva, riduzione dell’interfaccia meccanica della lente a contatto sull’apice del “cono” corneale e quindi si possono adattare diametri delle lenti molto piccoli, aumentando il confort e la respirazione corneale, in modo da avere un porto più prolungato. OTTICA MICAGLIO NOALE >noale@micagliogroup.it<
44 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.n.c. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD)
>info@azzurraedizioni.com<
I PUNTINI Unisci i puntini dal 1 al 44 7
4 6
8
5 1
Chiave (4) - Il nome ………...........
11
44
12
42
Inserite all’interno dello schema inferiore le parole elencate in modo da completare il cruciverba. A schema ultimato, nelle caselle grigie, apparirà il cognome.
41 13
14
40
23
22
15
26
39 34
20
17
28
10 lettere RISALUTARE 4 lettere GANA - MAGO MOAB
3 lettere APE - IAN - LEO OHE - PST - RIC SFO - TAU
ti sento! C’è questa marmitta che fa un rumore infernale...” • Perché in curva, allo stadio, si vede meglio? Perché in curva i giocatori rallentano! 19
18 17
20 24
Soluzioni:
25
16
21
26
35
23
15
22
40 14
13
41 43
42
12
44
11 1 5 2
3
8 4
6
7
9
10
• Un gambero, un po’ preoccupato, dice ad un altro gambero: “Sai, ieri sera mia madre è uscita per un cocktail e non è più tornata.” • La donna fatica dieci anni a cambiare le abitudini del marito e poi si lamenta che non è più l’uomo che aveva sposato. • Come si chiama il più professionale cameraman giapponese? Mo Zumo. • Moglie uccide il marito col ferro da stiro: aveva preso una brutta piega. • Lo sapete perchè i carabinieri leccano sempre la loro pistola? Perchè c’è scritto Magnum.
• Ultime dalla società Autostrade: occorre investire di più. • Due tedeschi vanno al bar e dicono:”Due Martini prego” e il barista: “Dry?” e i tedeschi:”No, zwei!”. • Un ragazzo ed una ragazza in motorino: Lei dice a lui: “Questa marmitta fa un rumore infernale!” “Come dici?” “Questa marmitta fa un rumore infernale!” “Che cosa?” “Questa marmitta fa un rumore infernale!!!” “Non
9 lettere ESATONALE INERRANTE RODOMONTE TRAVEDERE
39
Barzellette
7 lettere VOLPOCA 8 lettere CASTAGNE ORTAGLIA
ma nel risollevarsi sempre dopo ogni caduta. (Confucio) • Lo sciocco cerca la felicità lontano, il saggio la fa crescere ai suoi piedi. (J. Openheim) • Una donna sarà felice quando sarà invidiata da molte altre donne. (Oscar Wilde) • La vita é come un ponte : attraversala pure, ma non pensare di costruirci sopra la tua casa. (Proverbio Indù)
29
• A nessuno è mai nociuto essere stato zitto. (Catone) • Chi non comprende il tuo silenzio probabilmente non capirà nemmeno le tue parole. (Elbert Hubbard) • La felicità non è uno stato a cui arrivare, ma un modo di viaggiare. (Happiness) • La nostra felicità più grande non sta nel non cadere mai,
18
27
Aforismi
19
28
29
31
30
6 lettere CADUTO TILOMA TUCANO
30
31
25
33
32
27
34
38
37
33
16
32
36
INTARSIO Inserite nello schema le parole elencate
21
24
37
35
ADIGE - AFELIO - ALT - AVIS - DEL - DVD - END - ERI - ES ETNA - IFA - INDRO - ISOSCELE - LOR - MALTO - OMEO - RAG - RAI - RAM - RE - RIDAREI RIO - TAL - TI - TI
36
43
Risolvendo entrambi i giochi otterrete, rispettivamente, il nome e il cognome dell’attore in foto
AMARE - DE SICA - DORA - LUCA MADRE - MARIA - MARINA - OLGA - OSCAR - PARTI - ROMA - SUORE FRANCESI - ZAMPA - ZIE
10
9
38
3
2
SOPRA E SOTTO
5 lettere AVRAI - CUOCO LAICO - SOREL TECLA - THETA
• Come si chiama il più grande evasore delle carceri rumene? ”Ciau escu” • Ed il più grande carceriere rumeno? ”Selupescu”.
Giochi e tanto divertimento: li trovate su Puzzle Zero, tutti i mesi in edicola!
11 lettere LATTESCENTE 14 lettere RIAVVOLGIMENTO
• Come si fa a mettere quattro elefanti in una cinquecento? Due davanti e due di dietro! E quale dei quattro guida? Quello che ha la patente!
100 pagine solo € 1,20
A tavola 45 CUCINA
VINO
ZEBRACAKE ALLA ZUCCA E PESTO DI RADICCHIO Denis Meneghini
O
IL BICCHIERE
GNI GIORNO, A TAVOLA O AL BAR, PER CENA O PER UN SEMPLICE APERITIVO, CI TROVIAMO DAVANTI BARISTI O
SOMMELIERS CHE CI SERVONO VINI IN SVARIATI TIPI DI BICCHIERI. FINORA VI HO PARLATO DI VINI MA NON VI HO MAI PARLATO DEL BICCHIERE E DELLA SUA STORIA. IL BICCHIERE ESISTE DAI TEMPI PIÙ ANTICHI, MA FORMA E MATERIALI
SONO CAMBIATI MOLTE VOLTE. CONCHIGLIE E CORTECCE.
I FENICI,
AI QUALI SI FA
TRASPARENTI.
I PRIMI BICCHIERI DI CUI SI HANNO NOTIZIE SONO DEGLI OGGETTI PRESENTI IN NATURA, E CIOÈ GIÀ IL CORNO SCAVATO, IN USO PRESSO GLI EGIZI, I PERSIANI E GLI ITALICI, È MOLTO EVOLUTO. RISALIRE LA DIFFUSIONE, SE NON L’INVENZIONE, SONO I PRIMI A COMMERCIALIZZARE RECIPIENTI
CARATTERIZZATO DA SPLENDIDE MASCHERE OTTOCENTESCHE, COLORI SFARZOSI E DELIZIOSI PROFUMI PROPRIO DAI COLORI CI SIAMO FATTE ISPIRARE REALIZZANDO IL NOSTRO PRIMO ZEBRACAKE, RIGOROSAMENTE SALATO. ABBIAMO QUINDI SCELTO, FRA GLI INGREDIENTI PROPOSTI, DUE CHE AVESSERO COLORI CONTRASTANTI E GUSTI DIVERSI: UNO PIÙ AROMATICO E L’ALTRO PIÙ DOLCE. PER CONSENTIRE UNA MIGLIORE DISTRIBUZIONE TRA DUE COMPOSTI CON LA STESSA CONSISTENZA, ABBIAMO PENSATO DI TRASFORMARE IL RADICCHIO IN UN PESTO, PIÙ CREMOSO E QUINDI MEGLIO IN GRADO DI RISPONDERE ALLA NOSTRE DI DOLCI TIPICI.
ESIGENZE DI FORMA
IN ETÀ PERSIANA I BICCHIERI DI CRISTALLO GIUNGONO ALLA PERFEZIONE DELLA TECNICA E DELLE FORME, MAGARI TEMPESTATI DI GEMME RARE, E SONO TALMENTE PREZIOSI CHE NELLA QUOTIDIANITÀ SI PREFERISCE BERE IN BICCHIERI DI LEGNO O TERRACOTTA O METALLO. DAL ‘500 LA PATRIA DEL BICCHIERE ELEGANTE DIVENTA VENEZIA, CHE ESPORTERÀ LA MANODOPERA IN OLANDA, GERMANIA, SPAGNA E FRANCIA DOVE, GRAZIE ALLA SPINTA DI CATERINA DE’ MEDICI, SI INIZIANO A VEDERE I BICCHIERI DI MURANO. PROPRIO IN QUESTO PERIODO VENGONO CANONIZZATE LE CARATTERISTICHE NECESSARIE PER IL BICCHIERE IDEALE A DEGUSTARE IL VINO: DEVE ESSERE TRASPARENTE ED INCOLORE, DI VETRO O CRISTALLO, CON LE PARETI SOTTILI E SENZA DECORAZIONI. OGNI VINO HA IL SUO BICCHIERE: IL FLÙTE DAI FIANCHI SLANCIATI ADATTO AGLI SPUMANTI, IL PANCIUTO BALLON PER I VINI ROSSI INVECCHIATI, E LA MITICA COPPA, FORSE MODELLATA SUL SENO DI MADAME DE POMPADOUR, ADATTA ALLA DEGUSTAZIONE DELLO CHAMPAGNE. ABBIAMO UN BICCHIERE PER OGNI COSA, DALL’ ACQUA AL PIÙ STRANO LIQUORE, E MOLTO SPESSO NON SAPPIAMO LE REGOLE PER UN CORRETTO SERVIZIO. E’ DUNQUE DECISAMENTE OPPORTUNO FARCI CONSIGLIARE DA CHI SE NE INTENDE, ONDE EVITARE DI AVERE UN OTTIMO VINO ED UN BICCHIERE POCO ADATTO E RISCHIARE DI FARE UNA PESSIMA FIGURA.
VENEZIA È LA CAPITALE DEL CARNEVALE,
DENISMENEGHINI@ALICE.IT
INGREDIENTI PER 5 PERSONE:
PER IL PESTO DI RADICCHIO: 1 CESPO RADICCHIO ROSSO DI CHIOGGIA; OLIO EVO; MANDORLE PELATE; 1 SPICCHIO AGLIO; FORMAGGIO PARMIGIANO; SALE PER IL CAKE: PESTO DI RADICCHIO DI CHIOGGIA; 15G ZUCCA MARINA DI CHIOGGIA; 160 G FARINA 0; 60G FARINA AUTO LIEVITANTE; 2 CUCCH ZUCCHERO; 1 CUCCH MOSTARDA VENETA; 100ML OLIO DI SEMI; 2 UOVA; ROSMARINO; 15G LIEVITO PER TORTE SALATE; SALE
PROCEDIMENTO
PREPARARE IL PESTO: MONDARE IL RADICCHIO E FRULLARLO A CRUDO NEL FRULLATORE, CON GLI ALTRI INGREDIENTI; DEVE RISULTARE MOLTO MORBIDO E BEN TRITURATO. SETACCIARE LE FARINE CON IL LIEVITO E DIVIDERE A METÀ IN DUE CIOTOLE DISTINTE: IN UNA AGGIUNGERE IL PESTO CON LO ZUCCHERO, NELL’ALTRA LA ZUCCA LESSATA E SCHIACCIATA, LA MOSTARDA ED IL ROSMARINO. SBATTERE LE UOVA CON L’OLIO ED IL SALE, E DISTRIBUIRE IL LIQUIDO TRA LE DUE CIOTOLE. MESCOLARE I DUE COMPOSTI SEPARATAMENTE IN MODO OMOGENEO, AGGIUNGENDO ACQUA PER FARLI RISULTARE ABBASTANZA LIQUIDI. VERSARE NELLO STAMPO IN SILICONE, SEMPRE AL CENTRO, ALTERNANDO UN CUCCHIAIO PER OGNUNO E LASCIANDO CHE SI AMALGAMINO DA SOLI. CUOCERE IN FORNO A 180° CON FUNZIONE VENTILATO PER CIRCA 35-40 MINUTI. SPIZZICHI E BOCCONI B
MANUELA E SILVIA BIZZO
no partecipazione
L’INTERVENTO
Grandi opere, i veneti chiedo
*dottore oculista
Padova – le carte in tavola. L’idrovia però, hanno cambiato di sfogo delle dello scorso novembre, la sua funzione di valvola con vicentino e nel padovano fatti, infatti, appare chiara commerciale (su acqua e devastanti alluvioni nel Da degli studi idraulici nuovo un’opera utile. infrastruttura di comunicazione Il problema però, come nel poi la caratteristica di Venezia è diventata di cosidetta “camionabile”. del vicentino, senza perdere Queste inquinante minore della acque del padovano e che emergono dal territorio. che tra l’altro ha un impatto non seguono le priorità adattare difficili da cambiare e da chiatte fra Padova e Venezia), è che spesso le valutazioni su cosa realizzare, che una volta avviate sono stanziato che caso della Romea Commerciale, viste per lo più come grandi affari, operazioni denaro potenziale o già sono imprenditoriali, fiumi di forze politiche ed impegnato gruppi opere progettate da tempo, e con loro anche tante perché hanno già mosso cominciano a svegliarsi degli imprenditori nel alle nuove priorità. Questo cemento, su ferrovie o idrovie. I cittadini però dimostrano più moderni si e partiti accettare dei nuovo poi su che arrivano dai vertici punta più su strade, finge di contrastare per platealmente agli input che qualche ente locale la gente Sul futuro del territorio locali che “disubbidiscono” più decisioni calate dall’alto partecipazione, referendum. sostenibili. Non si accettano 1 campo degli interventi che vogliono assemblee V eV\# trasversali, fronti e comitati Xdci^cjV Y supinamente. Nascono d’affari. le scelte dei potentati vuole decidere non subire
di Alessandro Abbadir
L Campolongo
L’ECOMOBILE PER NTI RIFIUTI INGOMBRA
professionalità risultati
relax
cortesia
Economia
VENDE LA PROVINCIA E QUOTE AUTOSTRAD
di Chioggia
vende il 7 La Provincia di Venezia per cento delle quote possedute nell’autostrada Spa Venezia-Padova, per un valore pari a 171.173 azioni euro complessivo di 9.120.319,96 di azioni e lo 0,71 per cento delle per un valore Interporto di Venezia spa I bandi di avviso di 191.427,64 euro. pretorio e sono sono pubblicati all’albo www.provincia. disponibili sul sito e concorsi. Il venezia.it sezione bandi termine ultimo per la presentazione 2011 delle offerte è il 7 febbraio
igiene
L P
a CampoE’ in funzione da gennaio del Brenta) longo Maggiore (In Riviera ecomoun nuovo servizio chiamato rifiuti bile. Potranno essere conferiti ed elettrodoingombranti come mobili conferire i rifiuti mestici. Sarà possibile 2° sabato ingombranti: Boion ogni in Via Pasolini del mese dalle 8 alle 12 piazza della (parcheggio ad ovest della Maggiore ogni chiesa). Campolongo ore 8 alle 12 4° sabato del mese dalle del campo in Via Majorana (parcheggio sportivo). Sanità
TORNA A COLPIRE L’INFLUENZA SUINA torna a colpire L’influenza A (H1N1) del mese anche in Veneto, all’inizio 9 ricoverati di gennaio si registravano per lo più di e un decesso. Si tratta da malattie o persone già debilitate quest’anno si convalescenti. Il virus meno presenta con caratteristiche delle compliaggressive ma può avere si è registrato cazioni. Nel Veneziano di San Donà. anche il caso di un uomo della ConNel Miranese il presidente 13, Fabio ferenza dei sindaci dell’Ulss controlli nelle Livieri, sollecita maggiori il picco scuole del territorio considerato mese. atteso per fine
Sanità Ulss 14 e osped quale destino ale, per Chioggia?
IlTerritorio caso AMBIENTE: MENO Intopp QUALITÀ i per CO2, PIÙ la riscoss scorso 14 gennaio a riuniti loione operativa deiSiCa’sono Corner per una riunione bonus Provincia di Venezia dellagas
eV\\# 10-14
Regione
Provincia
Chioggia
“TOLÉLE” PIANO IN MOSTRA DI CHIOGGIAPRIMO POLITICA A CATTOL ICA Va lZW#
CONRIBUTO AFFITTI
HigZ\Vi^ Y Gli exa^ EVgZcided voto fanno parte FjVcYd ^ciZgcZi di quel ! patrimonio kZcZo^VcV di Fede e di cultura eVidad\^Xd eV\\# 36-37 comunemente Xdghd Xdcigdaa^ ^c si chiama 28 che eV\# devozione pietà popolare. La “pietà popolare o INTORNO A NOI
6XXdaid ^a ,% eZg XZcid YZaaZ YdbVcYZ eV\# 14
non può essere ignorata, SCUOLA ne trattata
www.lapiazz
aweb.it
Il viaggio Da Chioggia alla Mongolia in moto
il presidente della eV\# e il collega 14 Francesca Zaccariotto insieme con Spezia, Marino Fiasella, Paolo Dalla gli assessori all’Ambiente Gandolfo Vecchia, al Trasporto Giacomo Prataviera, e alla Viabilità Emanuele di Tecla con il direttore generale 2001 supporta (l’associazione che dal Province e la collaborazione fra le Battello. Due l’Unione europea) Mario individuare gli obiettivi. In primo luogo Province le due un percorso comune tra sindaci, dei per l’attuazione del Patto dalla Direzione il protocollo promosso europea, generale energia dell’Unione delle emisper favorire la riduzione Provincia di sioni di Co2 siglato dalla Sono Venezia lo scorso 25 settembre. prospettive inoltre state valutate le su nuovi di finanziamento europeo finalizzati progetti imprenditoriali energetiche all’utilizzazione di fonti alternative.
eV\# 26
EDITORIALE
Grandi opere, i veneti chiedono partecip azione
di Alessand
G
ro Abbadir
randi opere, il Veneto e i veneti, interrogano e si chiedono più partecipazione alle scelte infrastrutturali determineranno che il futuro del loro territorio. Sul tavolo di interventi e progetti sono molti. ce ne Alcuni già conclusi come la Pedemontan o da completare, a e il Passante VELA Mestre (con le 6 EVaVood di opere ^ iZhdg^ Parentopoli, dopo^d\\^V/ sistema Metropolitan complementari), il 8^cV Z 8] YZa BdciZ ^ iZhdg^ Roma anche Veo Ferroviario di ^ YjZ nezia, ^V Vci^XV anche se le possibili >a W^aVcX^d fi cie ^cXdcigd Y Super(appena avviato), YZaaV <gZX proporzioni eV\# 43 di un eventuale altri da definire Y^ :cg^Xd OZccVgd alcuni addirittura XjaijgZ scandalo, noneV\# e sembrano34 solo abbozzati. certamente alla Romea Commerciale Si pensi eV\# 22 A lanciare quelle emerse nella capitale. , alla camionabile accuse all’amministr le Padova – Venezia, al completamen azione comunale e alle dell’Idrovia Padova municipalizzate Venezia, all’elettrodotto veneziane era stato to Dolo-Camin, a campagna elettorale il sindacato Usb. al Polo logistico portuale di Mira, Veneto City, te e le consultazioni è ormai alle por- l’impegno l’alta Velocità nel e la compattezza tra i diversi partiti orientale. i gruppi politici Veneto del partito nella e passata esperienza eV\# 28 sono iniziate da 2007, rendendosi amministrativa. tempo. Il partito più corteggiato Sono opere che disponibile come All’interno del Pdl le candidato possibi- come insistono e hanno al momento si attende l’esito sembra l’Udc, quasi terminale ultimo, delle centrodestra. sindaco per una coalizione conteso tra centrodestra consultazioni per capire di le province attraversando e centrosinistra nella passata amministrazise i consiglieri che . Ma i tempi non di Padova Si tratta, a detta sono maturi per una della Commerciale e Rovigo (nel caso one erano rimasti www.lapiazzawe di Tiozzo, decisione e l’Udc ancora fino alla fine fedeli “di ), il territorio della po politico un grup- vincia al mandato, siano b.it ha imparato cittadino ra prodi Venezia. Ma l’arte parte del partito. anco- si appresta coeso, con idee ben chiare, che le ricadute sono Il gruppo smentisce puntare su un’alleanzadella mediazione. A ora ad iniziare a testa tutti i veneti. Si su la creazione di per scheletri pensi alta e senza una lista civica negli armadi l’imminente sia il Pd, che prende con l’Udc sarebbero e attende pletamento dell’Idrovia ad esempio al com:cigV ^c GZiZ X separata alcune risposte campa- L’opera Padova – Venezia. veneziana di Orsoni, a modello l’esperienza dai vertici del Pdl. gna elettorale”. dc cd^ cominciata negli Certa è invece in coalizione con anni 60 è stata la discesa in campo titi di centro, sia realizzata solo i par- Romano il Pdl, che ha nella parte iniziale di Tiozzo con apprezzato a ridosso della laguna di rata, esattamente una lista civica sepaVenezia, ed è sempre come aveva fatto considerata un’opera stata nel mastodontica inutile costosissima da eV\\# 4-8 e finire. 8dci^cjV V eV \# 3
SOLIDARIETÀ
GVXXdai^ fjVh^ &%%% Zjgd eZg aV J^aYb Y^ 8]^d\\^V
eV\# 16
con indifferenza o disprezzo” scriveva il Z# ;dgbVo^dc papa Giovanni Paolo II. AV higVYV X]Z edgiV Va aVkdgd eV\# 21 eV\# 30
PARENTOPOLI NEL VENEZIA CULTURA NO
>bb^\gVo^dcZ! ^a eZg^Xdad jcV \jZggV igV edkZg^
Elezioni, parti politici in fermeti e gruppi nto eV\# 41
MOSTRE A PADOVA
> Xdch^\a^Zg^ gZ\ ^dcVa^ IZhh Zg^c! EYa! Z ^ckdXVcd X dZh^dc^ Vb I^dood! EY e^Z Z eZgh ! dcVa^i| Y^ h eZhhdgZ
L
il sito del giorna
le
L’Intervento Eneldevoti ed Eneldipendenti di Gianni Nonnato
Con cortesia e profession alità il tuo ORO o ARGENTO acquistiamo in contanti alle migliori quotazioni Via S. Marco, 1933/C Sottomarina Borgo S. Giovanni, (VE) Tel. 041 4968055 Chioggia (VE) 7/z Tel. 041 4968379
Vivi il tuo tempo, cerca
*
G
li Eneldevoti e gli Eneldipendenti si sono sempre accontentati di qualche concerto in centrale dell’inquinamento, in cambio dell’uso di olio colombiano e della poca manutenzione degli impianti.
*Partito Socialista
Xdci^cj
V V eV\
il tuo
# 8
lll#iZ XcdXVhV#^i %) &#* *#) )) #() e-mail: vehs2@ tecnocasa.it
Lo trovi nelle
nostre selezion
ate location
46 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO NUOVI INCONTRI IN VISTA GRAZIE A ROMANTICHE ATMOSFERE. VI CARATTERIZZANO FIEREZZA E FORZA INTERIORE. AMATE CON GENEROSITÀ · SALUTE CONCENTRATEVI SU NUOVI STIMOLI, SPECIE MENTALI, QUESTO VI GARANTIRÀ ENERGIA SALUTARE. SCEGLIETE UNA BUONA PALESTRA E VIA!
TORO DAL 21/04 AL 20/05
FASCINO UN CLIMA AFFETTIVO SOGGETTO AD ALTI E BASSI NON VI FAVORIRÀ MOLTO IN AMORE. NON MANCHERÀ PERÒ LA PASSIONE NECESSARIA · SALUTE UNA FORMA FISICA GRANITICA GARANTITA DAI PIANETI IN POSIZIONE FAVOREVOLE VI REGALA BENESSERE. LA RIFLESSOLOGIA VI AIUTA CON LE EMICRANIE
Oroscopo MARZO…IL MATTO VA SCALZO! E’ ANCORA PRESTO PER SCOPRIRSI MA LE BELLE GIORNATE NON MANCANO E VIENE VOGLIA DI STARE ALL’ARIA APERTA. GODETEVI IL SOLE Via Frattina, 16 San Michele delle Badesse BORGORICCO (vicino concessionaria Carraro) Tel. 049 9370408 www.divanisofa.eu
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
FASCINO VENERE BOLLENTE VI REGALA ENTUSIASMO E AUDACIA. STATE TRA LA GENTE E INCONTRERETE SICURAMENTE QUALCUNO DI SPECIALE · S ALUTE DEDICATEVI A SPORT DI SQUADRA E NON CIMENTATEVI IN DISCIPLINE TROPPO RISCHIOSE. SIATE PROPOSITIVI, VE NE GIOVERETE
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
FASCINO L’ASCOLTO DI CHI AMATE DEV’ESSERE PRIMARIO NEI VOSTRI RAPPORTI ALTRIMENTI DOVRETE FRONTEGGIARE ATTEGGIAMENTI DI CHIUSURA · S ALUTE L’APPARATO DIGESTIVO POTREBBE DARVI NON POCHI PROBLEMI. PREDILIGETE CIBI SEMPLICI E CURATE L’ALIMENTAZIONE
Divani & Sofà nasce da un’esperienza di più 30 anni nel settore degli imbottiti, qui sapienti mani artigiane continuano ancora oggi a produrre divani e a credere nella qualità e nella autenticità del prodotto italiano. Ogni giorno nella fabbrica Divani & Sofà gli artigiani addetti alla produzione si impegnano con dedizione a portare a termine ogni singolo elemento, dal grande divano al piccolo cuscino.
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
FASCINO SIETE
È LA CIFRA DEL MESE CHE INTERESSERÀ ANCHE GLI AMANTI DI LUNGO CORSO. ATTENTI AL COLPO DELLA STREGA· S ALUTE APPROFITTATE DELLA BELLA STAGIONE PER ANDARE IN BICICLETTA. ATTENTI A NON FORZARE TROPPO, QUALCHE MALANNO IN AGGUATO
FASCINO IL PARTNER È A VOLTE POCO DISPOSTO A STARVI A SENTIRE. L’AMORE TROPPO CEREBRALE NON È ADATTO AL PERIODO. PASSIONE!· SALUTE PRENDETEVI MAGGIOR CURA DI INTESTINO E SISTEMA NERVOSO. MANGIATE FIBRE E DIMINUITE I LATTICINI. SFOGATE IN PALESTRA LE ENERGIE IN ECCESSO
FASCINO I SENSI VI REGALERANNO SPECIALI SINTONIE CON IL PARTNER O CON QUALCHE NUOVO AMORE. GODETEVI OGNI ISTANTE CON FOGA · S ALUTE CONTINUATE A FARE FITNESS CON ENERGIA E BUONA VOLONTÀ. NON PUÒ CHE FARVI BENE SOPRATTUTTO IN VISTA DELLA BELLA STAGIONE
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
FASCINO VIVACITÀ
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
BANDO ALL’ECCESSIVA SPAVALDERIA. VI ASPETTANO MOLTI MOMENTI FELICI, EROTICAMENTE DI GRANDE VALORE AGGIUNTO · S ALUTE GLI SPORTIVI SAPRANNO AFFRONTARE AL MEGLIO DETERMINATI CALI ENERGETICI. CHI NON FA SPORT SI PREPARI A LOTTARE PER IL BENESSERE
CANCRO
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
FASCINO DOPO UN PERIODO DI BUFERE, SARETE FINALMENTE PIÙ MALLEABILI E DISPOSTI AL DIALOGO. L’AMORE VIEN CERCANDO L’AMORE · S ALUTE BEVETE MOLTO E CURATE L’ALIMENTAZIONE PERCHÉ I MESI FREDDI VI HANNO DEBILITATI. PRIMA DI ESPORVI AL SOLE METTETE UNA CREMA PROTETTIVA
FASCINO
DAL 22/06 AL 22/07
FASCINO SIETE SEMPRE SULL’ORLO DEL LITIGIO CON IL PARTNER. SCEGLIETE SEMPRE IL DIALOGO E RISOLVERETE OGNI COSA. VENERE VI AIUTERÀ · SALUTE CONTROLLATE LA PRESSIONE E FISSATE UNA VISITA DAL DENTISTA. SONO CONSIGLIATI MASSAGGI O YOGA PER RILASSARE LA COLONNA VERTEBRALE
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
BRILLANTI E PROVVISTI DI UNA BELLA CARICA COMUNICATIVA. CHI È SINGLE AVRÀ MOLTE POSSIBILITÀ DI SCELTA · S ALUTE IN GENERALE SARETE IN OTTIMA FORMA. LEGGEREZZA E BRIO VI AIUTERANNO AD AFFRONTARE QUESTO PERIODO NEL MIGLIORE DEI MODI
OFFERTE DEL MESE A METÀ PREZZO All’interno del nostro showroom abbiamo dedicato un’ampio spazio alle straordinarie occasioni, esclusivamente per la nostra clientela.
Daisy
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
Play
€ 1.633,00
€ 790,00
€ 1.129,00
€ 549,00
FASCINO SIATE PIÙ AUDACI E FATEVI PRESENTI CON DECISIONE. NON MANCHERÀ IL FUOCO PROPIZIO A RISCALDARE IL VOSTRO CUORE· S ALUTE SIETE PIÙ SCATTANTI E GRINTOSI DEL SOLITO, PERÒ SCARICATE ALCUNE TENSIONI CON IL GIUSTO ESERCIZIO FISICO. STARETE MEGLIO