La Piazza del Miranese Nord Agosto 2022

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153n.XXIXAnno-localed’informazionePeriodico del Miranese Nord servizio a pag 9 Martellago, poco personale servizi in sofferenza L’attacco della consigliera di opposizione Benzoni. I dipendenti comunali ammontano a 58, per 21.400 abitanti. Il Comune: in arrivo nuove assunzioni 5 NOALE Il cinema di Corazza premiato negli Usa6 NOALE Lega all’attacco della Andreottigiunta8 SCORZÈ12 SALZANO differenziataperIncentiviunabuona10 SCORZÈ12 TERRITORIO Multe da autovelox, Scorzè virtuoso BUONA ESTATE con le nostre pagine di giochi SCOPRI LE SOLUZIONI www.lapiazzaweb.itSU/enigmistica/ Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< atapultati nella prima campagna elettorale in versione estiva per le elezioni politiche nazionali gli elettori si trovano già alle prese con una lunga sequela di dichiarazioni, di prese di posizione più o meno definitive e di solenni promesse. Riuscirà il popolo sovrano, anche in queste settimane, ad appassionarsi alle sorti del Paese e dei suoi aspiranti governanti? segue a pag 5 2022AGOSTO ascoltali on-line su laPiazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del VenetodelleNotiziario11:30 delleNotiziario18:30delleNotiziario8:30 delleNotiziario17:30 Scarica la nuova App di neanche un La Piazza 24 e non perder ti minuto dei tuoi notiziari preferiti. Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte /enigmistica/

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10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< > < Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano direttore@givemotions.it Redazione >redazione@givemotions.it< Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il e

Gli autovelox del miranese fanno il loro dovere, e le entrate per i Comuni sono così in aumento. L’autovelox si conferma anche nei dati relativi all’ultimo anno uno dei punti principali di entrate sicure per i Comuni, con una media ormai sopra i dieci euro pro-capite e punte più alte proprio nei comuni medio-piccoli. Nel veneziano, con il primo posto che spetta ai poco più di undicimila cittadini di Musile (per loro sono ben 24 euro e 15 centesimi pro capite all’anno), al secondo troviamo l’unione dei Comuni della Riviera del Brenta dove, tra Dolo, Fiesso, Fossò e Campagna Lupia si sfiorano i 24 euro (23,75 per la precisione). Terzo posto in questa classifica di demerito per Annone Veneto che, pur non toccando nemmeno i quattromila abitanti, arriva ai 23 euro netti pro capite. Curiosità ovvia è capire come le multe raccolte saranno poi utilizzate dai singoli Comuni. Nel Miranese, i soldi verranno impegnati per la pulizia delle strade e la loro messa in sicurezza, e dopo la polemica innescata a livello nazionale sull’effettivo uso di questi fondi che non devono essere destinati a fare “cassa” per i Comuni, vige l’obbligo della comunicazione entro la metà dell’anno successivo di tutte le entrate e di come queste siano state effettivamente sfruttate. Nel dettaglio, per il veneziano Mira ha incassato dagli autovelox più di 850mila euro mentre Cavarzere 107mila, cifra forse inferiore ma che copre più dell’ottanta per cento del totale delle multe stradali del paese. Esistono poi anche alcuni casi limite di paesi corretti al cento per cento. Con Marcon che ha una media di 20 centesimi annui per cittadino e Scorzè, Stra e Vigonovo che toccano lo zero tondo. “Da noi non ci sono autovelox attivi - spiega il dato curioso il sindaco di Scorzè Nais Marcon. In alcuni punti in effetti se ne potrebbe sentire anche il bisogno, e la richiesta in effetti c’è stata, ma come Comune abbiamo preferito puntare sull’operato dei vigili come deterrente, e per ora sembra funzionare”. Massimo Tonizzo

Multe Scorzèautovelox,davirtuoso

Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Gli esperti sono concordi dell’affermare che una campagna elettorale si gioca negli ultimi giorni, quando la sempre più numerosa fetta di indecisi o di indifferenti inizia a fare le proprie scelte. E’ allora che tornano alla mente le parole rimbalzate le settimane precedenti, in particolare le immancabili promesse che accompagnano ogni candidatura. Guai se non ci fossero, anzi, se c’è un elemento di cui questa breve e calda campagna elettorale ha bisogno è proprio la concretezza delle proposte, la chiarezza della linea che chi si candida alla guida dell’Italia vuole tenere. Ecco allora che “responsabilità”, “sobrietà”, “concretezza”, “realismo” sono vocaboli ricorrenti in questi giorni. Non a caso da tutte le forze politiche è arrivato l’impegno solenne a concentrarsi sui problemi veri della gente, sulla difficoltà delle famiglie alle prese con una raffica di aumenti e un potere d’acquisto che si sta via via assottigliando, sulle tante emergenze sociali che ci affliggono, sulla preoccupazione delle imprese per l’immediato futuro, sulla necessità di dover tener fede agli impegni europei se non vogliamo, ad esempio, veder sfumare i 200 miliardi di euro del Pnrr. Accanto a queste dichiarazioni di intenti si fanno strada poi i “grandi classici” di ogni elezione, sempre di sicura presa: le tasse, le pensioni, i vari bonus, le misure straordinarie per questa o quella categoria. Soluzioni più o meno suggestive, cifre che fanno sognare, ma anche sorridere, del resto sotto elezioni nulla sembra impossibile. Da una parte e dall’altra giunge il richiamo incrociato a non lasciarsi abbindolare o lusingare, il monito a diffidare dell’avversario che la spara grossa. Va da sé che tra il dire e il fare ce ne corre, ma intanto le promesse solo il sale di ogni competizione elettorale e certe affermazioni sono di sicura presa. C’è poi un altro aspetto da non dimenticare: proprio la pandemia ci ha insegnato che provvedimenti all’apparenza “impossibili” si sono poi concretizzati. Certo, servono volontà di ferro e risorse pronte all’uso. Ma questo si vedrà dopo il 25 settembre.

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l’ultimo

Nel veneziano più incassi per Mira e Cavarzere del Miranese Nord Questa edizione raggiunge le zone di Noale, Martellago, Salzano Scorzè per un numero complessivo di 15.046 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199 ascolta Notiziario Concessionaria di via Lisbona,

È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. è un marchio proprietà di Srl

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Facciamo il punto

Il cinema di Noale si impone negli Stati Uniti con il regista Corazza

molto banale e personale, i miei progetti cinematografici sono stati più premiati e apprezzati al di fuori della nostra penisola. Ho presentato i miei lavori più volte negli Stati Uniti che nella mia regione. Questa cosa dal mio punto di vista dovrebbe far riflettere. Ci sono migliaia di ragazzi e ragazze con talento che ogni giorno abbandonano la propria passione o che scappano dall’Italia e penso che questa “fuga di cervelli” sarà la rovina dell’Italia”. Massimo Tonizzo Ucraina ma anche di tutte le al- prie qualità. Per farvi un esempio rese fino all’80 % che conferma l’efficacia della sempre più condiviso senso civico”. (m.to)

A ncora riconoscimenti internazionali per il cinema di Noale, grazie a un regista che – opera dopo opera, e sempre legato alla sua amata città, sta portando il suo nome a prestigiosi traguardi in tutto il mondo. Dopo il successo mondiale di “The Line of Life” e “We Have no Colors”, lo sceneggiatore e regista noalese Andrea Corazza, con il suo ultimo progetto cinematografico “Make a Wish”, dopo Roma e Londra ha raggiunto anche gli Stati Uniti portando a casa il premio “Creators For Change Award” al Miami 4 Social Change Film Festival. “È una grandissima soddisfazione per me e il mio team aver rappresentato Noale, il Veneto, l’Italia e l’Europa ad un festival cinematografico così importante per il popolo statunitense - dice il regista. “Sono ancora più contento perché - dice - tutto il lavoro è stato realizzato nel territorio in cui vivo con dei giovanissimi talenti che hanno dimostrato passione e voglia di mettersi in gioco per contribuire, nel nostro piccolo, alla pace”. Con questo suo ultimo lavoro, Andrea Corazza ha voluto rappresentare il tema della guerra, della pace e della speranza. ”Famiglie intere- spiega - costrette a scappare lasciando i loro desideri in pasto alla guerra. Non si parla solamente della situazione in tre guerre che tuttora nel mondo stanno drammaticamente rivoluzionando intere popolazioni.

Noale

Il giovane ha portato a casa da Miami il premio “Creators For Awards”Change

6 www.lapiazzaweb.it Territorio.

Affrontare queste tematiche con sensibilità e nel rispetto delle popolazioni colpite dalla guerra è fondamentale ed è la missione più complicata del lavoro. Per realizzare tutto ciò bisogna entrare in empatia con i sentimenti e la cultura”. Su questo, si è basato anche il suo significativo discorso al momento della premiazione americana: “Vi chiedo di non provare mai odio perché è il sentimento che sta spingendo certe persone a compiere queste terribili azioni. Innamoratevi, perché solo con l’amore possiamo sconfiggere l’odio”. Andrea Corazza, sceneggiatore, produttore e regista è nato il 12 febbraio 2001 a Noale, dove tuttora risiede e torna non appena può. Con i suoi progetti ha sempre cercato di aiutare le persone che hanno difficoltà a rapportarsi con la vita, sensibilizzando la popolazione utilizzando l’arte. Ha realizzato dei progetti in collaborazione con Team for Children, fondazione Città della Speranza, Regione del Veneto, Università degli studi di Padova, Conservatorio Cesare Pollini, Comune di Padova, Comune di Noale, Croce Rossa Italiana. “In Italia ad oggi ci sono poche realtà e persone che realmente credono nei giovani- spiega il regista. Con il termine “credere” intendo dar loro la possibilità di crescere e di mettersi in luce. Nel mio percorso ho notato che difficilmente in Italia (soprattutto in Veneto) vengono dati degli spazi per poter far conoscere la propria realtà e le proMarzenego, migliora la qualità dell’acqua Migliora la qualità dell’acqua dei fiumi, il tutto grazie alla depurazione fornita al Marzenego dalle oasi di Noale e Salzano. Uno studio del consorzio di bonifica Acque Risorgive in collaborazione con l’ecologa fluviale e coordinato dal docente dell’università di Bologna Bruna Gumiero, ha individuato il Marzenego come esempio meritevole per il progetto Mics - measuring impact of citizen science. Le analisi effettuate negli ultimi due anni da volontari e studenti hanno dunque individuato come lo stato di salute del fiume vada migliorando scendendo da monte verso la sua foce. Miglioramento che, in pratica, va a coincidere con il passaggio del fiume nelle oasi. Tra i dati rilevati, particolare importanza assume l’abbattimento microbiologico, con capacità di fitodepurazione degli ambienti umidi di pregio naturalistico. Il Marzenego è inserito nel progetto dell’autorità di bacino all’interno del programma quadro Horizon 2020, con altri tre progetti in Gran Bretagna, Ungheria e Romania. “La qualità dell’acqua che transita all’interno delle oasi - dice il direttore Carlo Bendoricchio - ha registrato un chiaro miglioramento rispetto a una qualità comunque già elevata. Sono dati che confermano l’efficacia di un progetto innovativo che gli studenti di Noale hanno ora concluso sensibilizzando la popolazione sulla cura dei nostri fiumi. Un’azione che può avere grandi ripercussioni in termini educativi, sociali e scientifici, soprattutto ai fini di una maggiore consapevolezza ambientale e a un

Dal festival di Miami un grande risultato per la Città dei Tempesta

Alle parole, poi, dalla sezione della Lega passano ad analizzare i punti che a loro parere portano a questa miopia amminitivi - sottolineano. È stata ultimamente approvata una variante urbanistica in via Ongari necessaria ad ospitare un intervento di un privato per costruire dei campi da padel. Non c’è stato nessun cenno programmatorio ad un contesto complessivo all’interno di un progetto di più ampio raggio con unico polo sportivo e più discipline. L’intervento approvato non tiene conto della nuova viabilità dovuta al sottopasso e della zona soggetta ad allagamenti e all’impatto visivo”. Criidraulico e dei cimiteri. “Sono state effettuate solo opere di manutenzione - continua la Lega. A Noale risultano circa 15 zone soggette a possibili allagamenti in base alle valutazioni fatte dal consorzio di bonifica. Il piano delle acque, seppur redatto è rimasto inattuato e mai completato e quindi la quantificazione degli interventi e il loro costo, mai pervenuti per poter essere inseriti in una attenta programmazione. Il bel piano cimiteriale recentemente approvato è stato invece immediatamente stravolto con il risultato assurdo che ben vediamo soprattutto nei cimiteri di Noale e Moniego”. Spazio, infine, anche ad altre situazioni definite dalla Lega non certo secondarie. “Per le scuole, il tanto decantato piano di verifica strutturale- concludono i leghisti - si è fermato alle medie ed elementari di Noale e nulla è stato fatto negli altri plessi delle frazioni. Si è poi perso per strada il progetto di bonifica del magazzino della Pro Loco e non vediamo nessuna progettazione di ulteriori piani di sviluppo e progettazione per le frazioni fino, almeno al 2024”.

Noale

“Il piano delle acque, è rimasto inattuato e mai completato. Il costo degli interventi? Mai pervenuto” a Rimini. (ma.to.)strativa. “Partiamo dagli impianti spor- tiche, poi, anche sulla gestione del rischio Massimo Tonizzo

Una programmazione e pianificazione cittadina che definire “miope” è già poco. La sezione di Noale della Lega attacca senza troppi giri di parole la maggioranza di governo del Comune di Noale, rinfacciando troppi anni di programmazione a parer loro poi non rispettata o “a senso unico”. “Sono tre anni - spiegano dalla sezione di Noale che l’attuale maggioranza governa, ed abbiamo notato che si amministra navigando letteralmente a vista, e cioè adottando azioni e provvedimenti quotidiani non incardinati su una pianificazione e programmati a monte”.

8 www.lapiazzaweb.it estateSportinsieme,disuccessi Arriva l’attesa nuova sede per l’associazione sportiva Sportinsieme. Si sono da poco conclusi i lavori nella nuova sede societaria in via Pacinotti 10 dove, dopo tanti anni di attività, sarà disponibile una palestra (anzi, una vera e propria “casa” come -“Questaepreziosopuntoperdall’associazione)diconodiventareundiriferimentoperatletiamicidellosport.nuovasedespieganodaSportinsieme - permetterà all’associazione un aumento delle attività da proporre già a partire da questa estate e fino a settembre, quando poi, con la ripresa delle attività scolastiche, presenteremo anche il programma più dettagliato dei nuovi corsi che svolgeremo”. Se, proprio a partire dal progetto “Estateinsieme” a fare da padroni saranno soprattutto ginnastica ritmica e danza hip-hop, i corsi nuovi prevedono invece anche i primi appuntamenti dedicati agli adulti, con la partenza delle ore di wellness e fitness. Intanto, però, le soddisfazioni arrivano (come è sempre stato) da più giovani: le ragazze del gruppo agonismo sono state tra le protagoniste a fine giugno delle finali nazionali di ginnastica ritmica “Ginnastica in festa” disputate Politica. La Lega va all’attacco dell’amministrazione comunale “Una pianificazione cittadina davvero deludente”

Riccardo Musacco

Attualmente, i dipendenti comunali ammontano a 58 unità, pochi per un Comune di 21.400 abitanti, con la prospettiva di inserirne altri tramite concorsi e procedure di mobilità

“Manca personale, anagrafe in sofferenza”

Cafè Alzheimer non si ferma in agosto Prosegue anche ad agosto l’iniziativa Cafè Alzheimer promossa dal Comune di Martellago all’interno del progetto “Cantiere famiglie e giovani” in collaborazione con la Cooperativa La Esse e l’associazione Pro Senectute. Uno spazio, nella fattispecie La Casa Bianca, sede dell’associazione, dedicato ai malati di Alzheimer che insieme ai loro familiari possono incontrarsi in un luogo sicuro e informale dove sentirsi a proprio agio, confrontare le proprie esperienze e trovare risposte a dubbi e timori, grazie alla presenza di operatori, volontari e professionisti. Il progetto, nella sua versione estiva, è iniziato con il primo appuntamento a luglio e ha riscontrato il favore degli utenti e delle famiglie che si sono presentati in 12 tra parenti e persone afflitte da questa malattia, due, in questo caso, in forma iniziale. “In realtà si tratta di un progetto lanciato già lo scorso autunno - precisa l’assessore ai Servizi Sociali Silvia Bernardo - consiste nell’evoluzione dell’iniziativa di mutuo aiuto che avevamo già promosso l’anno scorso assieme alle associazioni. Grazie al supporto di assistenti sociali, care giver e una psicologa cerchiamo di far esprimere la frustrazione dei familiari che devono gestire un proprio caro in questa situazione e fornire loro gli strumenti per poterli aiutare. Il tutto in un ambiente sereno, con un giardino esterno e vicino al centro. Siamo molti soddisfatti anche per avere coinvolto le associazioni e avere diffuso il passaparola tra gli anziani”. “Ringrazio l’associazione Pro Senectute che ha accolto con entusiasmo il progetto ed ha messo a disposizione lo spazio per incontrarci”. Ha dichiarato il sindaco Andrea Saccarola sui social. Prossimi appuntamenti in agosto a inizio mese e il 24, ma gli incontri proseguiranno anche il prossimo inverno. (r. m.)

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www.lapiazzaweb.it Politica. L’attacco della consigliera Benzoni e la replica dell’assessore Bernardo

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U fficio anagrafe di Martellago in sofferenza per la cronica carenza di personale di cui da tempo soffre il Comune. Ultimamente, per richiedere un rinnovo di un documento d’identità l’appuntamento andava a circa tre-quattro mesi, pertanto il malumore dei cittadini è aumentato e trovava sfogo sui social. I problemi risalgono all’accumulo di pratiche risalenti al primo periodo covid ma, soprattutto, alla penuria di organico a seguito di uscite, pensionamenti e trasferimenti. Attualmente, i dipendenti comunali ammontano a 58 unità, pochi per un Comune di 21.400 abitanti, con la prospettiva di inserirne altri tramite concorsi e procedure di mobilità. Ma tutto questo basterà? “Da fine 2019 non c’è più il blocco delle assunzioni- spiega la consigliera della lista InSieme Elisa Benzoni. Questa amministrazione, anche in questo frangente, ha dimostrato di non saper gestire le situazioni. A poco è servito il cambio di delega, dal vicesindaco Ferri all’assessore Bernardo ad agosto 2021. Sarebbe servito un piano di assunzioni ben organizzato, già da molti anni, per trovarsi oggi, che ormai si è con l’acqua fin sopra la testa, a cercare di mettere una pezza. Molti dipendenti se ne sono andati e questo è altamente significativo di una situazione di disagio, che non si era mai verificata prima. E in tutta questa situazione ci rimettono non solo i dipendenti che lavorano sotto organico, ma tutti i cittadini che si ritrovano a dover attendere mesi e mesi per un servizio e che spesso sono obbligati ad andare a chiederlo in altri Comuni. Il cosiddetto concorsone mi auguro sarà di aiuto a risolvere tale criticità ma doveva essere bandito molto prima”.“Tengo a puntualizzare- replica l’assessore Silvia Bernardo- che relativamente al rilascio della carta d’identità, per le urgenze l’ufficio ha sempre dato corso senza creare alcun disservizio al cittadino. Sono state, poi, incrementate le unità per far fronte all’emergenza. In quest’ultimo anno, gli enti locali sono stati sottoposti a carichi di lavoro imprevisti come i due eventi elettorali e la questione Pnrr. Ad ogni modo ho provveduto ad aumentare il personale di 2 unità oltre a quelli presenti prevalente tecnici. Per settembre vi saranno 8 dipendenti che entreranno per poi implementare di ulteriori 2 unità. Sullo sblocco assunzioni dal 2019 rispondo che la normativa non ha potuto essere applicata fino all’entrata in vigore dei decreti attuativi che sono il Dm 3 settembre 2019 e 17 marzo 2020. Per quanto riguarda invece il turn over, lo sblocco assunzionale ha riguardato tutti gli enti pubblici, con la conseguenza che, chi intendeva lavorare nel pubblico impiego, si trovava di fronte tante opportunità”.

pri figli. “Si invitano pertanto le famiglie – spiega una nota del Comune - a conservare la documentazione economica riguardante la partecipazione alle proposte estive da parte di bambini e ragazzi. Verrà pubblicato quanto prima l’avviso completo in cui saranno specificati criteri e modalità per la presentazione della domanda”.

N el consiglio comunale di Salzano di fine luglio è stato approvato l’assestamento generale e la verifica degli equilibri di bilancio. È grazie ai provvedimenti presi, sono in arrivo per le attività economiche e le famiglie, una serie di aiuti per far fronte al difficile periodo legato all’aumento delle bollette e al caro vita. “In considerazione della particolare situazione economica del paese è stato possibile fare ricorso a una serie di misure finalizzate a dare copertura allo squilibrio finanziario generato dalle maggiori spese energetiche” – spiega l’assessore al bilancio Stefano Vecchiato. In particolare si è reso necessario utilizzare 158.000 dell’avanzo di amministrazione per spese correnti connesse ai rincari delle utenze di energia elettrica e gas. Altra delibera importantissima approvata, è stata quella relativa all’utilizzo dei fondi emergenziali per la riduzione della tariffa sui rifiuti Tarip 2022 per le utenze non domestiche. È stato un preciso intento di questa amministrazione quello di andare incontro alle molteplici difficoltà connesse al caro bollette che le aziende stanno subendo. Appena il “Decreto Aiuti” è stato convertito in legge è stata data la possibilità di utilizzare i fondi Covid assegnati dallo stato lo scorso anno per l’abbattimento della tassa dei rifiuti del 2022. Pertanto invece di ricorrere ai bandi che si sono dimostrati poco efficaci, abbiamo deciso di utilizzare l’importo complessivo di 62.825 euro per la riduzione tariffaria delle utenze non domestiche”. Soddisfatto anche il sindaco del paese Luciano Betteto. “Nonostante le enormi difficoltà che in questo periodo investono la nostra società a tutti i livelli - commenta Betteto - priorità assoluta di questa amministrazione sarà quella di dare un concreto sostegno per quanto possibile al nostro tessuto economico al fine di alleviare gli effetti del caro bolletta”. A favore delle famiglie invece, da parte del Comune di Salzano, è in fase di definizione il procedimento per l’erogazione di contributi economici ai nuclei con minori che, nell’estate 2022, hanno sostenuto o sosterranno spese per l’iscrizione e la frequenza ai centri estivi dei pro-

Incentivi per migliorare la differenziata Un omaggio “green” per i fruitori dell’ ecocentro comunale di Salzano è questa l’interessante iniziativa, organizzata da Veritas, dal Consiglio di Bacino e dai Comuni della Città metropolitana di Venezia, offerto per sensibilizzare i cittadini al miglioramento della qualità della raccolta differenziata, riducendo al minimo gli errori e la quantità di rifiuto secco residuo. Aspetti sottolineati dall’assessore all’ambiente Stefano Vecchiato. Ciò consentirebbe non solo di contenere il costo dei trasporti e dello smaltimento dei rifiuti, ma anche di dare una nuova vita a materiali che altrimenti andrebbero eliminati. Il costo economico degli errori di smaltimento non è trascurabile, comportando sia una ricaduta sulle bollette di tutti gli utenti, sia un danno ambientale, tenuto conto che la percentuale media di materiali estranei che di norma finisce nella frazione organica è del 5% (ogni 100 kg di rifiuto organico raccolto, ben 5 kg sono di materiali che avrebbero dovuto essere conferiti diversamente o differenziati meglio). Pertanto, al fine di aumentare la consapevolezza rispetto a una corretta applicazione della raccolta differenziata, Veritas ha deciso di “premiare” i cittadini virtuosi, donando (fino a esaurimento scorte) una confezione di terriccio per fiori e piante prodotto dal trattamento della frazione organica raccolta nel territorio a tutti coloro che utilizzeranno il proprio ecocentro comunale di rifermento per smaltire oggetti ingombranti, rifiuti pericolosi, elettrodomestici e ogni altra tipologia di materiali di scarto. Porre maggiore attenzione alla suddivisione dei rifiuti impegnandosi a migliorare la raccolta differenziata significa contribuire, anche attraverso piccoli gesti quotidiani al contenimento dell’impatto ambientale e al miglioramento della qualità della nostra vita. (l.p)

Amministrazione. Le decisioni del consiglio comunale nelle scorse settimane Tariffe ridotte per aiutare le aziende in difficoltà

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Salzano

Alessandro Abbadir L’Assessore Stefano Vecchiato

Le tappe si sono svolte alla sagra di Carpenedo, san Virgilio a Zelarino e San Benedetto Abate a Scorzè, dove per tutti gli avventori è stato messo a disposizione il kit antispreco, con la family bag per portare a casa gli evensarà un’estate a favore delle persone davvero in difficoltà sia dal punto di vista fisico che economico. (m.to)

Un dato emerge dallo studio delle ricerche della Cgil I

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“Insieme si lavora meglio”. Lo slogan, rapido ed efficace, è quello che ha accompagnato l’Acli di Scorzè e Noale, che ha festeggiato i suoi soci e il record di interventi e servizi erogati nel corso dell’anno nella cena sociale alla sagra di san Benedetto Abate. “L’ associazionismo - hanno spiegato i responsabili del centro di Scorzè nel corso della serata organizzata da Rossella Giacomin e Ferruccio Rizzante - ha senso se si fa assieme. Andare avanti con determinazione porta a grandi risultati, cercare il confronto con i rappresentanti del territorio e le altre associazioni è fondell’ultimo anno, con orario di patronato nelle mattine di martedì, giovedì e sabato dalle 9 alle 12, ha aumentato i suoi servizi di aiuto alla disoccupazione, maternità, pensioni, invalidità, reversibilità e assegni per i nuclei familiari. Ottimo il successo, inoltre, per il progetto condiviso da tutte le Acli veneziane contro lo spreco del cibo.

La solidarietà delle Acli non si ferma: insieme si lavora meglio

pensionati di Scorzè sorridono: sono tra i più “ricchi” del miranese

Tra un pensionato di Scorzè e uno di San Michele al Tagliamento e Caorle, i Comuni agli ultimi due posti nello studio elaborato, la differenza di base pensionistica è di 300 euro damentale. L’Acli di Scorzè, nel corso tuali avanzi. Insomma anche questa

Ipensionati di Scorzè vivono meglio dei loro coetanei di (quasi) tutta la provincia e, di sicuro, sono quelli che nel rapporto tra numero di abitanti in età pensionabile e reddito medio, possono dire di vivere per lo meno una vita economicamente stabile e tranquilla. Anche se parliamo di anziani residenti nella stessa provincia veneziana, all’interno dei vari Comuni i dati possono infatti variare sensibilmente, con differenze che possono arrivare a toccare anche punte pari a un quarto della pensione totale. Scendendo nel dettaglio, Scorzè secondo i primi dati pensionistici del 2022 (che, è meglio specificarlo, riguardano però solo il settore privato, fonte comunque dell’’86% delle pensioni totali) con i suoi 5080 pensionati e una media di 1180,99 euro a singola busta paga, risulta essere al secondo posto nel Miranese per media, preceduta solo ovviamente da Mirano. Tra un pensionato di Scorzè (per fare un esempio pratico) e uno di San Michele al Tagliamento e Caorle, i Comuni agli ultimi due posti nello studio elaborato per i primi mesi dell’anno, la differenza di base pensionistica appare notevole: più di 300 euro di differenza di media, con San Michele che si “limita” a dare 870 euro ai suoi vecchietti ( e Venezia si ferma a 1167). “Certo non si possono considerare molte varianti - spiegano dalla Spi Cgil Metropolitana che ha condotto le ricerche Esistono infatti grandissime differenze di territorio, tipologia lavorativa, età media ed anni di pensionamenti effettivo che hanno portato a questa diseguaglianza molto netta. Quello che chiaramente emerge è che i Comuni dalle pensioni più basse, sono principalmente località di turismo e quindi con contribuzione forse più frammentaria e stagionale, mentre i Comuni a maggior percentuale contributiva sono quelli che hanno occupazione stabile con una forte presenza industriale e di radicalizzazione familiare nel territorio”. I Comuni con gli anziani più “agiati”, come nel caso di Scorzè ma in realtà di gran parte del Miranese, ospitano infatti imprese e industrie di grandi dimensioni, con lavoro dipendente. Chi è chiamato ad amministrare il territorio deve saper tenere conto di queste specificità”. Anche a Scorzè, comunque, pur nella “ricchezza” dei contributi appare evidente come esista ancora un chiaro divario tra pensioni al maschile e al femminile, con una differenza che può arrivare anche a dimezzare la somma in rosa. “Il lavoro da fare da questo punto di vista è tanto - proseguono dalla Spi. Abbiamo già molte volte evidenziato il problema del divario di genere, dovuto a troppi elementi a partire dalla discontinuità del lavoro femminile. Noi lavoriamo proprio in sede di contrattazione sociale per trovare le migliori politiche per i singoli territori”. Massimo Tonizzo

Scorzè Sociale.

Di fatto lo scalo veneziano e i suoi operatori ha dimostrato la capacità di andare oltre l’emergenza ACovid.testimoniarlo il balzo del 25% delle rinfuse solide, categoria di merci che comprendono cereali e prodotti alimentari per l’allevamento e per l’alimentazione umana e materiali minerali e metallurgici, ambiti fortemente interessati dal conflitto russo-ucraino. Su questi la comunità portuale veneziana è intervenuta, individuando percorsi alternativi – liincrementando i volumi – per salvaguardare approvvigionamenti essenziali per l’economia regionale e nazionale. Sostanzialmente stabili invece le rinfuse liquide +1,2% dove il calo dei prodotti petroliferi dovuto alla transizione energetica in corso è ampiamente soppiantato dalla movimentazione di altri prodotti più sostenibili. In crescita il general cargo +8,9%, con un buon risultato sul fronte traffico container che raggiungono un valore di 29.110 (+13,4%) e trasbordi pari a zero. Tra gennaio e giugno 2022 sono transitati per il porto di Venezia 121.269 passeggeri, di cui 77.944 crocieristi la gran parte dei quali (66.637) ha fruito dei servizi di compagnie che utilizzano lo scalo veneziano come home port. Un dato rilevante stante la situazione determinatasi a seguito del stravolto il settore e reso necessario adottare, in tempi brevissimi, un paradigma totalmente innovativo ed in evoluzione volto a mantenere le crociere a Venezia. Anche il porto di Chioggia si è aperto nel 2022 al traffico passeggeri, registrando in questi mesi 3.084 presenze. Sul fronte merci, lo scalo clodiense risente della congiuntura internazionale e chiude con un -27% sulle tonnellate movimentate nel primo semestre, dato che risulta mitigato osservando la tendenza degli ultimi dodici mesi che riduce le perdite al -7,1% nel periodo luTiene in particolare il settore delle rinfuse liquide (+10% nel primo trimestre). Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio è soddisfatto della situazione .

“I dati del primo semestre - dice - fotografano un sistema portuale che resiste alle ricadute negative di una lunga crisi pandemica ed è in grado di reagire con forza e tempestività alle turbolenze internazionali che mettono a rischio traffici fondamentali per il funzionamento del tessuto industrial, per il quale lo scalo lagunare svolge funzioni di hub per l’approvvigionamento di materie prime e l’esportazione dei prodotti Continuafiniti”.infine anche il lavoro della struttura commissariale e dell’Autorità per ridefinire l’assetto della ricettività crocieristica del sistema portuale lagunare in il QR code e ascolta l’ultimo

Fotografa

Notiziario

Il Porto di merci,movimentazioniaumentaVenezia,ladiquellodiChioggiaaprealtrafficopasseggeri

La difficile congiuntura internazionale non sembra bloccare il sistema portuale dell’ Adriatico Settentrionale.

La nave da crociera che ha fatto scalo nel Porto di Chioggia facendo registrare 3084 presenze mitando le perdite o addirittura Ro-ro (+13,6%), e i Teu relativi al DL dell’agosto 2021 che ha di fatto glio-giugno. chiave di sostenibilità.

13www.lapiazzaweb.it Provincia Trasporti. Dati positivi nei primi mesi del 2022 per l’ Adriatico Settentrionale

I porti veneziani reagiscono alla crisi internazionale

A risentirne positivamente è innanzitutto il porto di Venezia si che chiude con +10,5% sulle tonnellate movimentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con un numero di toccate che si attesta sulle 1.350 (+11,8%).

“Anche in Riviera del Brenta – afferma il presidente della Confcommercio Alessandro Biasiolo - l’afflusso di giovani nei fine settimana nelle aree cittadine dove insistono attività di somministrazione, soprattutto nelle serate del venerdì e sabato, impone una riflessione sulla necessità di contemperare libertà di impresa e volontà di ripresa post-pandemia dei pubblici esercizi con l’ordine pubblico, l’incolumità delle persone e il decoro urbano, cercando un necessario equilibrio. Ma questo equilibrio è un obiettivo che si può e deve raggiungere senza introdurre ulteriori restrizioni, ma facendo rispettare le regole che già ci sono e punendo chi le viola”. “Servizio e consumo - prosegue Biasiolo - sono due facce della stessa medaglia, perché ad un consumo consapevole del cliente deve corrispondere un servizio consapevole da parte degli operatori del settore. Occorre allora informare giovani e famiglie sui rischi del consumo di alcol e di dipendenza da esso, anche in collaborazione con le scuole e le società sportive; viceversa è necessario sensibilizzare le imprese

se settimane a Mestre, assieme a scuole e imprenditori della notte.

Il presidente Alessandro Biasiolo fa una analisi della ricordandosituazioneanche i problemi che si verificano nei fine settimana con la movida circa rischi e responsabilità legate alla vendita di alcolici, in particolar modo il divieto di vendita ai minori: servire alcolici ad un minore di 18 anni è illecito amministrativo, ad un minore di 16 anni è illecito penale”. In questa direzione va il protocollo d’intesa #BeviResponsabimente sottoscritto da Fipe-Confcommercio e Anm (associazione nazionale magistrati) presentato nelle scorTerritorio. L’appello di Confcommercio della Riviera del Brenta “Alcol, si punti ad un consumo responsabile e consapevole” Confcommercio della Riviera del Brenta interviene sulla questione della movida del fine settimana sia a Mira che a Dolo, chiedendo anche ai propri iscritti particolari attenzioni, evitando così che si registrino spiacevoli fenomeni. Con la progressiva ripresa della vita sociale dopo le chiusure per pandemia, si assiste, sottolinea Confcommercio nelle zone più vivaci del nostro territorio a fenomeni di abuso di alcol da parti di giovani e, alle volte, minorenni. Tali comportamenti stanno assumendo diverse e pericolose connotazioni. A Vigonza nel padovano, ricorda Confcommercio della Riviera un gruppo di giovani ha aggredito un barista che, vista anche la giovane età dei clienti, si era rifiutato di servire alcol; per tutta risposta i ragazzi hanno devastato il locale. A Jesolo, in piazza Mazzini, dove al problema dello sballo si somma anche quello dello spaccio, il sindaco nelle scorse settimane con tre apposite ordinanze ha interdetto alcuni accessi al mare, ha vietato la sera il consumo e la detenzione di alcolici in pubblico, anche nell’arenile, e ha imposto la chiusura notturna dei minimarket.

L’assemblea ordinaria dei consorziati, ha nominato presidente Franco Ballin, vicepresidente Siro Badon, amministratore delegato Antonio Passuello. I componenti il consiglio di amministrazione sono: Giuseppe Baiardo, Francesco Ballin, Gilberto Ballin, Andrea Barbato, Roberto Barina, Pietro Bozzolan, Raffaele Grazia, Paola Mainardi, Matteo Martignon, Alberto Masenadore, Daniele Salmaso. Il collegio sindacale è composto da: Daniela Falconi, Flavio Simonato, Luigi Vianello, Stefano Morelli e Alessandro Villa. “Con il rinnovo del consiglio di amministrazione, si apre una nuova fase per il Politecnico Calzaturiero –afferma il presidente Franco Ballin. Ora possiamo contare su tutti i presupposti necessari per guardare al futuro con fiducia”. Il Politecnico forma o aggiorna ogni anno almeno milletrecento lavoratori del comparto.“La scommessa di noi “scarpari” è di riuscire a dare supporto e nuove idee al Politecnico Calzaturiero, da sempre hub di formazione e innovazione del distretto. Per questo io ed altri colleghi abbiamo accettato di entrare nel Cda – dichiara Matteo Martignon. Abbiamo perso un’intera generazione di giovani, che non considerano il nostro settore come area di sbocco occupazionale. La domanda di manodopera da parte delle aziende, pertanto, è sempre più elevata. Siamo chiamati ad affrontare due sfide: rendere appetibile agli occhi dei giovani un impiego nel comparto calzaturiero e promuovere il Politecnico come possibile percorso di studi. In secondo luogo, dobbiamo avvicinare le attività dell’istituto ai reali bisogni professionali delle imprese”.

Provincia

presidenteBallinCalzaturiero,Politecnicoconfermato “Guardiamo al futuro con ottimismo perché, da oggi, si apre una nuova fase per il nostro Politecnico”. Con queste parole Franco Ballin, confermato alla guida del Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta, commenta l’esito del rinnovo del consiglio di amministrazione per il triennio 2022-2024.

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Un grande momento di unione e condivisione a Pianiga. Dall’amministrazione alle attività commerciali e imprenditoriali del territorio, passando per il coinvolgimento dei giovani del paese. Si è conclusa così con un successo la sesta edizione del “Gran Galà in Villa”, ospitato nella splendida cornice del parco di Villa Querini Calzavara Pinton, evento che chiude il “Pianiga Festival - Serate in Villa”, la ricca programmazione di eventi estivi all’insegna della cultura, dell’intrattenimento e del divertimento. “Il Gran Galà in Villa, come negli anni precedenti e con nostro grande orgoglio, viene organizzato in collaborazione con tutte le attività commerciali e imprenditoriali di Pianiga – spiega Elena Bordin, Consigliere delegato al commercio e turismo – . Un evento nato allo scopo di far vivere il paese, grazie alla sinergia e al lavoro di squadra che si crea tra le varie attività. Sono i negozianti stessi e gli esercenti a proporsi per partecipare in qualità di organizzatori e fornitori dell’evento che è riuscitissimo”. (a.a.)

Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi tra cui appunto “È“Sunshine”.uncortoparticolare - ci spiega il giovane regista - perché è nato per gioco a ridosso del secondo lockdown con il coprifuoco. È stato girato all’interno di un bando in cui bisognava pensare, scrivere, girare, montare e consegnare un corto con dei paletti che ti davano loro in 42 ore… un massacro insomma”.

“Sunshine è nato per gioco, a ridosso del secondo lockdown: è stato girato all’interno di un bando in cui bisognava pensare, scrivere, girare, montare e consegnare con dei paletti che ti davano loro in 42 ore”

M artino Aprile con il cortometraggio “Sunshine” ha conquistato il premio Rai Movie/ Movie Mag, il premio del pubblico al “42hrs” dell’As film festival ed anche il Myllennium Award - premio Rai Cinema Channel, premio multidisciplinare dedicato alla valorizzazione del talento under 30, per offrire concrete opportunità formative e professionali, vincendo un contratto di acquisto dei diritti web e free tv da parte di Rai Cinema e la visibilità su raicinemachannel.it, sui siti partner e sui canali Rai. Il chioggiotto Martino Aprile si è trasferito a Roma ventenne iniziando a collaborare con l’associazione culturale Apollo 11 che si occupa di documentari e film

Per conto di Emergency e ZaLab ha recentemente co-diretto un documentario partecipativo, una produzione audiovisiva condivisa attraverso laboratori di forAllamazione.fine di agosto 2022 Martino Aprile sarà impegnato a Chioggia nell’organizzazione della nuova edizione di “Laguna Sud” a cura di Zalab e Proloco Chioggia. Nel corso della manifestazione tre giovani registi saranno in città per girare un documentario, mentre il corto “Sunshine” sarà proiettato il 24 agosto prossimo a palazzo Grassi e all’Auditorium comunale San Nicolò. Eugenio Ferrarese

17www.lapiazzaweb.it Cultura

Rai Movie/Movie Mag. Un riconoscimento prestigioso l’autore chioggiotto del cortometraggio Martino Aprile premiato come giovane talento del cinema

Inindipendenti.questoprimo periodo romano vince un premio col progetto “FuoriRotta”, nato come sviluppo delle esperienze di viaggio vissute e documentate dai suoi ideatori e come occasione di riflessione sul tema del diritto al viaggio, e si sposta per un mese in Armenia per girare un documentario.

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In Martinofoto Aprile

A Pianiga il Gran Gala’ che valorizza la cultura e i commercianti

Gli amministratori del progetto Derby pionessa regionale, categoria ragazze, con Federico Bazan e Caterina Gallo. rest. (l.p.) Da sinistra: Sofia Menin, Caterina Gallo e Sabrina Blè

Tiro con l’arco, raffica di medaglie a Spinea Continua la stagione di grandi risultati e soddisfazioni per la società Arcieri balestrieri di Spinea. Ai campionati regionali targa svoltisi a Ponso, nel padovano, sono state conquistate numerose medaglie da parte dei rappresentanti del gruppo degli arcieri spinetensi. Primo posto e campionessa regionale per la categoria compound allieve per l’arciera dolese Caterina Gallo che conferma la sua grandissima continuità di risultati stagionali. Ma buona prestazione anche per Sabrina Blé classificatasi terza e, quindi, medagliata con il bronzo. Titolo di camcompound, anche per Sofia Menin. Altro risultato di prestigio l’argento conquistato con un importante punteggio per Carraro Filippo nella categoria allievi compound, il ragazzo continua a confermare la sua crescita sportiva. Successo ed oro per la squadra allievi maschile composta da Filippo Carraro, Tommaso Seno e Federico Ferrazzo. A completare il medagliere della società di Spinea anche i bronzi a livello di assoluti maschili a squadre con la formazione composta da Federico Bazan, Filippo Carraro e Tommaso Seno. a cui si è aggiunto il bronzo del mixed team Hanno preso parte alla manifestazione anche anche Ilia Kinzyura e Salvatore Pignarosa che hanno dimostrato di saper mantenere costanti i loro risultati. Complessivamente ottimi tutti i risultati conseguiti dal gruppo di Spinea che ha confermano una costante presenza sui podi di gare importanti. Per gli arcieri spinetensi i prossimi appuntamenti che li vedranno in gara saranno i campionati italiani ad Oderzo e la European Youth Cup per Caterina a Buca-

18 www.lapiazzaweb.itSport A Dolo. L’annuncio nelle scorse settimane in villa Concina Calcio, la Riviera del Brenta si tinge di rossonero con il progetto Derby

In Riviera del Brenta è partito un progetto molto importante a livello calcistico giovanile. Lo scopo era quello di unire le forze per migliorare la qualità e garantire maggiore possibilità ai ragazzi di esprimersi e di essere a contatto con una realtà ampia e gratificante. Con questo obiettivo circa un anno e mezzo fa si sono uniti i settori giovanili calcistici di Dolo e Ambrosiana Sambruson e da qualche mese a loro si è aggiunto anche quello del Fiesso d’Artico. Il progetto, denominato ‘”Derby”, coinvolge tutti i ragazzi dei tre settori giovanili, si va dai più grandi della squadra under 18 ai piccoli amici. E’ partita così la collaborazione con l’Ac Milan che, con decorrenza biennale, durerà per le stagioni 2022/23 e 2023/24 e porterà le società sportive Derby a diventare Centro Tecnico e Scuola Calcio Milan Academy. Sono iniziati perciò i primi colloqui con alcuni dirigenti Milan i quali, dopo aver visionato le strutture delle tre società e gli allenamenti sostenuti dai rispettivi mister, hanno scelto Dolo come Centro Tecnico Milan unico nel Veneto, l’Asd Ambrosiana Sambruson come affiliata Academy al Centro Tecnico Milan e l’Asd Fiesso d’Artico come Academy Scuola Calcio Milan. La società Dolo conta circa 200 atleti, quello dell’Ambrosiana sono circa 120 e quelli del Fiesso d’Artico all’incirca sempre 120. Si tratta di 440 ragazzi che si divertono, sudano con l’appoggio del Comune simbolo di Derby. Le tre realtà sportive della Riviera del Brenta, lavorano insieme per progettare e programmare al meglio la nuova stagione dopo un’estate che le ha viste ospitare i “Derby Summercamp 2021”, in collaborazione con AntenoreEnergia. A spiegare le finalità del progetto il responsabile del settore giovanile del calcio Dolo Renato Iacovone. “In questo anno e mezzo, nonostante il periodo di non vita e quanto sta caratterizzando la nostra quotidianità - spiega - siamo riusciti a far decollare questo progetto che a suo tempo, per Dolo e Sambruson, mi era stato caldeggiato anche dal sindaco Alberto Polo. A distanza di tempo, con orgoglio non essendo dolese mi sento felice di aver contributo per essere riuscito a concretizzare e mettere a disposizione della cittadinanza un progetto di partecipazione comune che coinvolge, soprattutto, i giovani”. Si tinge di rossonero dunque il calcio della Riviera del Brenta, un progetto che sicuramente farà crescere le società del progetto Derby e i rispettivi associati. Un investimento importante quindi per le società rivierasche le quali, nonostante le difficoltà del periodo, progettano il futuro per costruire qualcosa di diverso. Dolo, Fiesso D’Artico e Ambrosiana potranno, con l’ausilio del Milan, essere punto di riferimento del calcio in Riviera del Brenta e non solo.

Il senatore Antonio De Poli

Qual è il vostro ruolo all’interno della coalizione di centrodestra? Siamo il vero Centro ancorato con forza ai valori cristiani e cattolici. Siamo custodi di principi che rappresentano un “bagaglio” che ci serve oggi per guardare avanti e costruire il futuro della nostra Nazione: tutela della vita, difesa della famiglia, sostegno alla piccola media impresa, senza mai dimenticare i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità.

Il Punto Gli indifferenti di Antonio Di Lorenzo L’intervista. Il senatore padovano, da sempre legato al territorio, fa un bilancio della legislatura De Poli: “Autonomia, taglio delle tasse e politiche sociali: ecco le nostre priorità” È uno dei leader del tavolo nazionale del Centrodestra, oltre che senatore Questore a Palazzo Madama (grazie a lui Palazzo Madama ha risparmiato oltre 344 milioni di euro), ma ciò che contraddistingue più di tutto Antonio De Poli è il suo forte legame con il Veneto. Quando lo intervistiamo è sul treno diretto a Padova: “Rientro fra la mia gente, nella mia comunità che, per me, è un punto di riferimento. Non esiste politica senza la polis che è alla radice di tutto. Il territorio viene prima di tutto: in testa alla nostra agenda per il futuro del Paese: taglio delle tasse, autonomia del Veneto e politiche sociali. Con il Centrodestra al Governo, volteremo pagina”. Senatore, la prima sfida è quella di vincere l’astensionismo, quale il suo appello? Il vero nemico da combattere non è la sinistra, ridotta ad un’armata brancaleone, ma l’astensionismo. È indispensabile andare a votare per scegliere il futuro dell’Italia. Questo è il momento per dare al Paese un esecutivo forte e coeso. L’elettorato moderato giocherà un ruolo fondamentale. Mettiamo al centro i contenuti e i programmi.

Per quanto riguarda la partita dell’autonomia? È uno dei punti prioritari del programma. Basta con i muri e con le resistenze di Movimento Cinque stelle e Pd. Con il Centrodestra al Governo voltiamo pagina. Pronti a dare risposte ai 2,3 milioni di veneti che hanno votato il referendum e ad approvare la riforma per l’autonomia del Veneto.

Dal Pnrr stanno arrivando importanti risorse, come usarle al meglio? Bisogna “metterle a terra” nei territori e, per farlo, è indispensabile sciogliere il nodo dell’incremento del costo delle materie prime delle imprese per consentire ai cantieri di lavorare e rispettare scadenze e obiettivi del PNRR.

Come intendete affrontare emergenze concrete come l’aumento dei costi che ricadono sulle famiglie e sulle imprese? Il 25 settembre si confronteranno due visioni della Nazione: quella della sinistra che vuole la patrimoniale e quella del Centrodestra, la nostra, che invece vuole tagliare le tasse. La nostra proposta è il taglio dell’IVA sui beni di prima necessità come pane pasta latte frutta e verdura e di utilizzare le risorse del reddito di cittadinanza (9 miliardi all’anno) per tagliare il cuneo fiscale e lasciare così più soldi in busta paga ai lavoratori e per assicurare più risorse alle politiche sociali destinate agli anziani (le nostre mamme e i nostri papà) e alle persone non autosufficienti.

23www.lapiazzaweb.it C’è un fantasma con cui si devono fare i conti alle prossime elezioni. Tutti lo vedono, ma nessuno riesce a esorcizzarlo. E lui se ne va in giro, sarcastico, agitando metaforiche catene, impaurendo senza benevolenza a differenza del fantasma di Canterville. Lo spettro si chiama astensione. È il vero nemico dei partiti, molto più di un avversario politico. Le cifre parlano chiaro: il numero di chi non va a votare è altissimo, anche nel Veneto. Sostanzialmente ha una percentuale doppia rispetto al miglior risultato accreditato ai partiti. Per chi svetta nei sondaggi al 25% bisogna ricordare che due anni fa, alle regionali, l’affluenza nel Veneto fu del 61%: l’astensione, quindi, fu del 39%. Alle amministrative dello scorso giugno l’affluenza è stata del 51%, vuol dire inferiore di altri dieci punti percentuali.Ivaloriscendono decisamente di anno in anno. Vedremo cosa succederà alle prossime elezioni, se cioè ci sarà una qualche ripresa, perché l’elezione è ritenuta decisiva al punto di spingere alle urne, oppure si confermerà l’incapacità da parte dei partiti di attrarre i cittadini ai seggi. A questo secondo risultato congiurano due considerazioni. Da un lato la genesi della crisi di governo Draghi, sintetizzabile con il titolo a tutta pagina de “La Stampa” che ha scritto una sola parola: “Vergogna!”. In secondo luogo c’è da registrare un giudizio poco lusinghiero e diffuso sulla classe politica, che quest’anno ha bucato sia l’elezione del Presidente della Repubblica – ci siamo già dimenticati il teatrino andato in scena per quindici giorni tra gennaio e febbraio, l’impasse e la necessità di richiamare san Sergio Mattarella a rimettere insieme i cocci delle istituzioni? – e adesso ha deciso il pensionamento anticipato di Draghi, che resta comunque l’italiano più stimato all’estero. Parlando di astensione, si evoca l’immagine degli indifferenti, mutuata dal celebre romanzo di Alberto Moravia, metafora di una sfiducia crescente nelle istituzioni e nella politica. Forse la situazione è anche più grave. Basta guardare la distribuzione sociale dell’elettorato: chi vive una situazione economica tranquilla vota per il 75-78 per cento, chi ha problemi economici vota solo nel 28% dei casi. In altre parole, s’è persa la convinzione che la (scelta) politica possa migliorare la tua vita. Questo è l’aspetto decisivo, perché dare una speranza ai cittadini significa operare un cambiamento culturale: c’è un leader capace di operare una mutazione genetica nella mente degli elettori? #Regione

In questi anni quali risultati sono stati ottenuti per il territorio? I l primo risultato tangibile è la riduzione delle delle tasse: meno 8 miliardi nella scorsa Legge di Bilancio. Ora si deve proseguire in questa direzione, è la priorità. Nel corso dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto la linea della ripartenza in sicurezza, spingendo affinché gli indennizzi alle imprese fossero legati ai fatturati persi. E, ancora, abbiamo ottenuto dal Governo 65 milioni di risorse per la Strada regionale 10 (tratto Carceri-Borgo Veneto); i fondi per il turismo e il comparto termale (500 milioni alle imprese turistiche dal PNRR e altri 98 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator); 8,7 milioni di risorse dal PNRR per la sanità nel Conselvano, i fondi per la Tav Brescia Padova e l’inserimento dello studio di fattibilità dell’Alta velocità Padova-Bologna e della linea Piove di Sacco e Chioggia (“treno del mare”) nei piani di Governo e Ferrovie.

Centrodestra. Luca De Carlo, coordinatore veneto Fratelli d’Italia

“Uniti e pronti a vincere per dare un Governo stabile” Regione Centrosinistra. Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto “Esito tutt’altro che scontato Pd forza centrale dell’alleanza”

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In vista delle elezioni il centrodestra si è ricompattato e Fratelli d’Italia pare essere il partito destinato a trainare la coalizione. Ne abbiamo parlato con Luca De Carlo, senatore e coordinatore veneto del partito. Il centrodestra sembrerebbe unito in modo indissolubile, è così? Dopo mesi, anni di confusione, anche per il nostro elettorato che ha visto una parte di centrodestra al Governo e Fratelli d’Italia orgogliosamente all’opposizione, il nostro elettorato chiedeva un po’ di stabilità e chiarezza. Non tanto a noi, con i quali l’elettorato ha un rapporto ormai consolidato e riconosce la nostra coerenza, ma nei confronti dei nostri alleati con i quali certe scelte magari risultavano all’elettore di centrodestra abbastanza strane: vedere il centrodestra al Governo con PD e 5Stelle non ha lasciato indifferenti tutti i nostri elettori. Adesso che finalmente c’è questa possibilità data dalle urne, tutti reclamano maggior chiarezza e maggior comunione di intenti. Si è logorata in qualche modo l’amicizia politica in questo periodo di separazione tra maggioranza e opposizione?

Noi abbiamo fornito ai nostri alleati la possibilità di ritornare nel centrodestra, perché Fratelli d’Italia ha costituito il baluardo attorno al quale si è ricostituita l’alleanza. È evidente. Non solo in termini di meriti visto che i sondaggi ci danno ben sopra la somma degli altri due alleati, ma anche proprio per il nostro atteggiamento che da sempre è stato di unione, quindi nessuna antipatia, nessuna afflizione anzi, la consapevolezza intima in tutti noi che certe scelte dei nostri alleati erano scelte temporanee e che quindi un giorno saremo ritornati tutti assieme per dare alla Nazione il Governo che più la rispecchia che maggioritariamente è di centrodestra. Non si capisce invece perché i Governi contemplassero tutte le formule tranne il centrodestra. Secondo lei l’aver partecipato al Conte 1, Conte 2, Draghi 1 ha penalizzato la Lega che era inizialmente più forte numericamente rispetto a voi? Certo gli elettori non hanno capito questa scelta. Se da un verso è stata una scelta di responsabilità, secondo loro, quella del Governo Draghi sicuramente non hanno capito come potevano votare, magari nel Conte 1, il reddito di cittadinanza. candidature unitarie che rendano più competitive le liste. Le elezioni poi si giocano gli ultimi dieci giorni, quando scatta l’impegno dei cittadini, la partecipazione, l’appello al voto utile al 40% di indecisi. Faremo di tutto per far capire che da una parte c’è un centrosinistra responsabile che pensa agli interessi dei cittadini e ha una chiara collocazione europea, dall’altra c’è chi ha dimostrato di non saper governare il paese. Anche in Veneto? Certo, perché il Veneto è stato tradito. Erano giunti molti appelli dal mondo economico, dai sindaci, dal volontariato, dallo sport perché il governo andasse avanti, tutti appelli traditi. Mi aspetto che nelle urne che in molti si ricordino di questo. Mi aspetto che ampi settori moderati, a disagio in una coalizione a trazione Meloni, si domandino come sia possibile arrivare all’autonomia con Meloni e Berlusconi. Il Veneto è stato deluso anche da quello che ha fatto Zaia.

Il centrosinistra scommette nella presa di coscienza degli elettori in vista del voto del 25 settembre, a partire dall’ampia parte moderata della nostra regione: “L’esito delle elezioni politiche è tutt’altro che scontato, anche nel nostro Veneto, deluso e tradito da questa destra populista e sempre più estremista” afferma Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto, in prima linea nella calda campagna elettorale estiva.

Su quali temi puntate la vostra campagna elettorale? Anzitutto la tutela del potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori di fronte alle conseguenze della crisi. Dobbiamo combattere l’inflazione e rivalutare le pensioni, migliorare gli stipendi e i redditi dei lavoratori, rinnovare i contratti di lavoro, applicare il salario minimo in base alle direttive europee e introdurre anche la riduzione cuneo fiscale. Puntiamo ad aumentare il reddito dei lavoratori con un mese di stipendio in più, a tutelare le imprese, ma anche ad affitti più bassi per i giovani, ad un contributo di duemila euro per studenti e lavoratori sotto i 35 anni. Altro tema è quello della sanità, per tutti, non privatizzata, con più medici di famiglia e servizi sul territorio.

Per fare tutto questo servono risorse, come gestire quelle del Pnrr? Il Pnrr è un’occasione per ricostruire il nostro Paese, ma si tratta di risorse che hanno bisogno di avere un Governo responsabile per essere gestite bene. I cittadini non ci permetterebbero errori di utilizzo su risorse che devono tradursi in opere, servizi e qualità ancora nell’impresa e non nell’assistenzialismo del reddito di cittadinanza.

Il Veneto come reagirà all’offerta del centrodestra? Il problema più grande oggi è riuscire a portare la gente a votare, perché se la gente vota è maggioritariamente di centrodestra in Veneto. Il problema è che in questa grande confusione che si è generata in questi anni potrebbe spingere qualcuno a non andare a votare. E quindi la chiarezza nel dire da subito, quello che noi chiediamo da sempre, cioè che se si è eletti con il centrodestra in coalizione poi non si è disponibili ad altri governi, sia una delle cose che possa anche aiutare a convincere i nostri elettori a tornare al voto. Chiaramente non basta, bisogna avere anche un programma che rimetta al centro la produzione, l’economia, la tutela dei nostri valori ma anche dei nostri prodotti, il lavoro, non solo l’assistenza, e quindi quando abbiamo una squadra che è in grado di realizzarlo Credo sia questo quello che vogliono i nostri elettori.

Giorgia Meloni Premier è una prospettica che si può concretizzare? Fino a qualche tempo fa poteva essere un sogno ma oggi potrebbe essere una realtà che si concretizza perché i numeri ce lo dicono. Come si convincono quindi le persone ad andare a votare? Dicendogli chiaramente che non ci sarà un altro governo al di fuori del centrodestra perché noi non siamo disponibili e rendendo pienamente credibile la politica, non con dei proclami o degli slogan ma facendo capire che il nostro programma sarà fatto di cose concrete e attuabili. Non libri dei sogni, la gente non ci crede più e ha raAndrea Martella Segretario regionale del PD Veneto Luca De Carlo Coordinatore veneto Fratelli d’Italia una prospettiva di vittoria. Anche nei collegi uninominali cercheremo di convergere su Oggettivamente penso abbia pesato soprattutto in un elettorato come quello del Nord che crede della vita. Nicola Stievano gione. Giorgia Gay

A quale risultato puntate? È possibile che il Pd superi Fratelli d’Italia? Noi stiamo lavorando per vincere, siamo pronti a giocare le nostre carte migliori. Sono convinto che ci sarà una polarizzazione del voto, i cittadini si troveranno a scegliere tra un’idea di centrosinistra responsabile, vicina ai bisogni della gente, e la destra della Meloni. Il Partito Democratico è la forza centrale di questa alleanza che dovrà fare da traino per l’intera coalizione.

Vi aspettavate il voto di settembre? Il centrosinistra e in particolare il Partito Democratico ha fatto ogni sforzo per evitare lo scioglimento delle Camere ma questa è la conseguenza dell’atteggiamento irresponsabile di chi ha innescato la crisi e poi l’ha fatta esplodere. Non ci siamo fatti trovare impreparati, abbiamo messo subito in moto la nostra macchina organizzativa e ci facciamo trovare pronti e competitivi per il confronto alle urne.

Come declinerete in Veneto gli accordi nazionali? Il centrosinistra si presenta con un programma e un messaggio chiaro, non una accozzaglia, ma una forza articolata e molto unitaria, e questo ci consente di aprire una partita con

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DEFINIZIONI

1.VERTICALI

27www.lapiazzaweb.it 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 9 2 0 2 2 2 3 2 4 2 5 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO ORIZZONTALI:1. Si leggono in Belgio 3. In pieno giorno 6. L'Aquila sulle targhe 8. Relativi alla pace 11. La punta del battello 13. Armonie di suoni 14. Il proprio comodo 15. Il re di Micene fratello di Menelao 17. Grossa nave da carico 19. Fetta di carne 20. Recapita la corrispondenza 22. Tipica casetta alpina 23. Si prepara con il pancarrè 24. Si spinge remando 25. Donare senza dare 26. Le estreme in offerta 27. Subito dopo cinque VERTICALI:1 Capitale peruviana 2 Umorista che fa coppia con Lillo 3 Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4 Risvegliata 5 È attiguo alla stalla 6 Lo è la chioma brizzolata 7 Un nipote di Paperino 9 Sviluppare un'idea 10 Parte del corpo sopra i fianchi 11 Dolce natalizio milanese 12 Vocali in campo 16 Gruccia per gli abiti 18 Vi nacque San Paolo 19 Sindacati di base (sigla) 21 Gli anni che si hanno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 9 2 0 2 2 2 3 2 4 2 5 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO ORIZZONTALI:1 Si leggono in Belgio 3 In pieno giorno 6 L'Aquila sulle targhe 8 Relativi alla pace 11 La punta del battello 13 Armonie di suoni 14 Il proprio comodo 15 Il re di Micene fratello di Menelao 17 Grossa nave da carico 19 Fetta di carne 20 Recapita la corrispondenza 22 Tipica casetta alpina 23 Si prepara con il pancarrè 24 Si spinge remando 25 Donare senza dare 26 Le estreme in offerta 27 Subito dopo cinque VERTICALI:1. Capitale peruviana 2. Umorista che fa coppia con Lillo 3. Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4. Risvegliata 5. È attiguo alla stalla 6. Lo è la chioma brizzolata 7. Un nipote di Paperino 9. Sviluppare un'idea 10. Parte del corpo sopra i fianchi 11. Dolce natalizio milanese 12. Vocali in campo 16. Gruccia per gli abiti 18. Vi nacque San Paolo 19. Sindacati di base (sigla) 21. Gli anni che si hanno 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 11 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 1 9 2 0 2 1 2 2 2 3 2 4 2 5 2 6 2 7 FRAMMENTO INCROCIATO Petrus ORIZZONTALI:1 Si leggono in Belgio 3 In pieno giorno 6 L'Aquila sulle ta pace 11 La punta del battello 13 Armonie di suoni 14 Il proprio comodo 15 Il re di Micene fratello di Menelao 17 Grossa nave da carico 19 Fetta di carne 20 Recapita la corrispondenza 22 Tipica casetta alpina 23 Si prepara con il pancarrè 24 Si spinge remando 25 Donare senza dare 26 Le estreme in offerta 27 Subito dopo cinque VERTICALI:1 Capitale peruviana 2 Umorista che fa coppia con Lillo 3 Luigi e Vito li festeggiano in giugno 4 Risvegliata 5 È attiguo alla stalla 6 Lo è la chioma brizzolata 7 Un nipote di Paperino 9 Sviluppare un'idea 10 Parte del corpo sopra i fianchi 11 Dolce natalizio milanese 12 Vocali in campo 16 Gruccia per gli abiti 18 Vi nacque San Paolo 19 Sindacati di base (sigla) 21 Gli anni che si hanno per le soluzioni vai sul sito: FRAMMENTO INCROCIATO pasquale.petrullo@gmail.com 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 CRUCIVERBACRUCIVERBA A CHIOCCIOLE 1.ORIZZONTALI

Ha numerose paia di zampette - 9. Il Ford dei fumetti - 10. Arbusti con le more - 11. Rete nel ping-pong - 12. Il fiore dell’oblio - 14. Il soggetto di resto - 15. Il veicolo di Ben Hur - 16. In mezzo alla barriera - 17. Era la resina del calzolaio - 18. Titolo di antichi notai - 19. Rimette a posto le scarpe - 22. La ricevono in dono gli sposi - 23. La scrittrice Levi - 24. Un tizio... qualsiasi - 25. Sigla di Cosenza - 26. Causano rotture - 27. Nell’hockey e nel karate - 28. Un ardito... da medaglia - 29. Ragioniere in breve - 30. Il genere di Quentin Tarantino - 31. Il pop che si mangia - 32. Colorato.

https://www.lapiazzaweb.it/enigmistica/del bikini- Lo è la parte che fa male - Relativi ai formaggi - Dibattito sul film proiettato - Arrecare danno.

A 1. Non si riesce a frenare - Fanno uso di un estratto del papavero2. Il saluto dei gladiatori - L’attore del film Il talento di Mr.Ripley3. Sposò Onan - Fu il primo re d’Israele - Il giornalista Lerner - 4. In coppia con Tap - Un tipo eccentrico - Incolti e villani - 5. Storica villa di Roma - Non zuccherine - Colonna di libri sovrapposti - 6. L’Arana interprete di Ustica - Le madri dei coniugi - 7. Si cambia traslocando - Il romanziere di Tonio Króger - Un astuccio per reliquie - 8. Film di Akira Kurosawa - Non lo discute il credente - Un mare dell’Antartide 9. Si rendono ai meritevoli - Simboli di santità - 10. Parte interna dell’abito - Canale per l’irrigazione della pianura padana - 11. Vano per l’equipaggio - Lo emana Mattarella (sigla) - 12. La casa in cui si viveFondarono Cartagine.

DEFINIZIONI B (in alto a sinistra): Scrittrice che ha vinto il Premio Bancarella - Sfocia tra Eraclea e Jesolo - Il jolly nel mazzo - Desiderio smodato - Adeguati, conformati - Fu rivale di Bartali. (in alto a destra): Scrittrice che ha vinto il Premio BancarellaUniversali o internazionali - Lo Stato con Lima - Il giorno che verrà. (in basso a sinistra): Scrittrice che ha vinto il Premio BancarellaPiù che stizziti - Mite e affettuosa - Una collega di Circe - Il parassita della scabbia - Il re della Frigia che odiò l’oro - Bucato col trapanoI “ ... media” d’informazione. (in basso a destra): Scrittrice che ha vinto il Premio Bancarella - Pezzo 1 1 1 1 Scrivi orizzontalmente, una di seguito all’altra (senza tenere conto delle righe ingrossate), le parole rispondenti alle definizioni A. Nelle 4 spirali dovranno risultare, sempre una di seguito all’altra e iniziando dalle caselle recanti il numero 1, le parole rispondenti alle definizioni B.

Ferra i cavalli - 2. Tratto dell’intestino tenue - 3. Si dà con la “long.” - 4. I confini di Luzon - 5. Ideate... dall’architetto - 6. Una “i” greca - 7. Epoca - 8. Dire per metà - 12. Lupo mannaro - 13. Un’attrazione del luna park - 15. Bambino piccino - 16. Filtrano il sangue - 17. Compenso di lavoratore - 18. Appellativo del re20. Bel fiore azzurro - 21. Spicchi di tenda - 26. Grida incontrollate - 27. Vetturetta per golfisti - 28. A Roma vi è l’INPS - 29. L’amico di Harry Potter - 30. Una pera... senza polpa - 31. Le ultime di undici.

Con 8 ricoverati nel mese di luglio nel Padovano, di cui tre deceduti, e 4 asintomatici, e un caso di contagio nell’uomo registrato nel Veneziano, nel territorio dell’azienda Ulss 3 Serenissima, dove il paziente è stato ricoverato in terapia intensiva, il West Nile virus seppure atteso, vista la presenza del virus nell’insetto portatore nei nostri territori, ha destato nell’opinione pubblica più di qualche preoccupazione. Nella stagione estiva, le comuni zanzare che appartengono al genere Culex, tra cui la zanzara comune C. pipiens (non la zanzara tigre) possono trasmettere infatti il virus, presente da alcuni anni anche in Veneto. Ma di cosa si tratta? La febbre West Nile è una malattia provocata da un virus a Rna presente in molte parti del mondo. Isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome), il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici (passeriformi e corvidi) e le zanzare le cui punture sono la principale causa di trasmissione nell’uomo, ma anche agli animali, in genere equini ed uccelli.

2022AGOSTO on-line: /category/salute/ Salute

Cosa c’è da sapere e come comportarsi Prosegue alla pag. seguente

Zanzare e febbre West Nile, come proteggersi dal rischio di infezione

1) Evitare l’uscita e l’attività fisica nelle ore più calde. In particolare dalle 11 am alle 17 pm e soprattutto i bambini e gli anziani.

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6) Sorvegliare e prendersi cura delle persone a maggior 7)rischio.Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro. Soggiornare quanto più possibile in un ambiente adeguato, usando in maniera oculata il ventilatore e l’aria condizionata.

9) In auto curare che non vi sia stazionamento all’interno dell’abitacolo in cui si creano a volte condizioni molto difficili. 10) Infine proteggersi da punture di zanzare e di pappataci. Quando si svolge attività all’aperto è importante un’accurata protezione. “Stiamo assistendo in questo periodo dell’estate - afferma la dottoressa Padovan - all’aumento delle infezioni portate da questi microorganismi, in particolare la West Nile, per cui è raccomandabile una particolare attenzione da queste punture”. Attenzione ai bambini e ai neonati. Oltre agli anziani, i bambini sono particolarmente suscettibili al caldo, specialmente i neonati perché - come spiega anche un apposito opuscolo del Ministero della Salute sul tema, “Estate in salute: come proteggere i vostri bambini” - la loro temperatura aumenta velocemente e fanno più fatica a disperdere il calore. In estate dunque, è il suggerimento dell’infografica messa a punto dall’azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, è importante tenere ben idratati i bambini offrendo loro spesso dell’acqua o allattandoli più frequentemente. I bambini vanno tenuti all’ombra durante le ore più calde e, se hanno meno di sei mesi di vita, non vanno mai esposti al sole diretto. Meglio applicare una crema ad alta protezione prima di farli uscire e riapplicarla ogni due ore o dopo il bagno, al mare o in piscina. Tenere monitorata la temperatura dei più piccoli, rinfrescandoli ogni tanto con acqua tiepida e aprendo il pannolino quando è possibile.

La maggior parte delle persone infette (80%) non mostra alcun sintomo. Quasi tutti i casi si presentano infatti in forma lieve e non provocano sintomi, al massimo una semplice febbre che dura qualche giorno. Ma nei casi più gravi il West Nile può provocare febbre alta, forti mal di testa, tremori, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. In un caso su 1.000 il virus può provocare encefalite. Le persone più a rischio sono bambini, anziani e soggetti con fragilità, ai quali si consiglia di utilizzare prodotti repellenti a base di Deet o Icaridina a una concentrazione superiore al 10%. Per i bambini sotto i due anni sono invece preferibili prodotti a base di paramatandiolo. In caso di presenza di febbre, con temperatura superiore ai 38°C, dolori muscolari e alle articolazioni, cefalea, confusione ed eruzione cutanea, è bene rivolgersi prontamente al medico di base.

8) Vestirsi con abiti adeguati e leggeri e freschi.

Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, quindi la miglior forma di prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare, nello specifico attraverso quattro comportamenti, così come consigliato nelle schede informative diffuse dalla Regione Veneto. In primo luogo, il consiglio è quello di indossare indumenti di colore chiaro dal crepuscolo all’alba, pantaloni lunghi e maniche lunghe. Utilizzare quindi repellenti cutanei per uso topico, spray a base di pretra o altri insetticidi per uso domestico, oppure anche diffusori di insetticidi elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi. Se gli ambienti non sono provvisti di aria condizionata, soggiornare e dormire solo in ambienti dotati di zanzariere alle porte e alle finestre e, per aumentare l’efficacia, è consigliato trattare le zanzariere con repellenti. Se possibile, infine, utilizzare il condizionatore ad una temperatura leggermente inferiore di notte, le zanzare infatti non amano le temperature fresche. É utile tenere sotto controllo i focolai larvali nelle caditoie, svuotare quotidianamente sottovasi e raccolte d’acqua. Il Dipartimento di Prevenzione opera in collaborazione con le Amministrazioni locali per l’azione di disinfestazione preventiva e per l’attivazione di tutte le buone pratiche che possono limitare la diffusione del vettore. Attraverso i Comuni si svolge anche un’azione capillare di allerta alla popolazione, perché collabori alle azioni di contrasto. Chi volesse avere ulteriori informazioni o ha dei dubbi su come proteggersi può contattare direttamente il Dipartimento di Prevenzione della propria azienda Ulss.

Emergenza caldo, come proteggersi? L’azienda Ulss 8 Berica ha realizzato un breve video in cui la dottoressa Maria Teresa Padovan, direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp) ribadisce in dieci punti i comportamenti più corretti per affrontare con maggiore serenità i disagi che possono derivare dalle elevate temperature di questi giorni. Sono indicazioni che ci sono note ma che è bene ribadire per tenerle sempre presenti.

Salute

5) Evitare bevande alcoliche.

Cosa c’è da sapere e come comportarsiProteggersi dal caldo in dieci mosse I suggerimenti del Sisp dell’Ulss 8 Berica in un video per affrontare le temperature elevate di queste settimane

Dott.ssa Maria Teresa Padovan Direttore del Servizio igiene e sanità pubblica (Sisp)

2) In questo periodo è opportuno a maggior ragione, evitare l’affollamento, perché la circolazione del virus del Covid è molto alta e contrarre la malattia potrebbe affaticare ulteriormente alcuni organismi già fragili. 3-4) Fare pasti leggeri e bere molti liquidi. Curare in modo particolare la dieta, leggera, e provvedere ad un’adeguata idratazione. “Soprattutto nei bambini e negli anziani - spiega la dottoressa Padovan - diminuisce il senso della sete, per cui è raccomandabile curare con attenzione l’idratazione, a maggior ragione, di queste categorie”.

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31www.lapiazzaweb.it Salute

Nei mesi più caldi, come avviene per i bambini e per gli anziani, anche i nostri amici a quattro zampe hanno bisogno di qualche attenzione in più, è dunque importante adottare alcuni semplici ma fondamentali comportamenti per salvaguardare la salute dei nostri cuccioli e per tenerli al riparo dalle insidie del caldo. L’azienda Ulss 6 Euganea ha realizzato una serie di brevi video per la gestione della salute dei vostri animali domestici durante queste settimane di caldo intenso. Innanzitutto non vanno mai portati a spasso durante le ore più calde della giornata. Questo non significa che si debba rinunciare ma è consigliabile uscire durante le prime ore del mattino o in quelle serali. Mai lasciare il vostro amico a quattro zampe senz’acqua; anzi è importante assicurarsi che abbia sempre a disposizione abbondante acqua fresca.Ci sono quindi i comportamenti che vanno assolutamente evitati: mai lasciare i vostri amici a quattro zampe legati in luoghi esposti a luce solare diretta poiché potrebbero incorrere in un colpo di sole o in un colpo di calore.

Se infine la meta delle vostre vacanze è all’estero, tenete presente anche l’eventualità di dotare il vostro cucciolo di passaporto. In Italia il passaporto per gli animali domestici viene rilasciato dall’azienda sanitaria di competenza territoriale, su richiesta del proprietario. Il rilascio del passaporto per i cani, è tuttavia subordinato all’iscrizione all’anagrafe canina, una vera e propria banca dati che censisce l’animale identificandolo con il microchip. Il passaporto dell’animale è importante perché sostituisce tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all’interno dei Paesi della UE. Contiene sia le informazioni relative al padrone che tutti i dati anagrafici dell’animale, compreso l’elenco di tutte le vaccinazioni che ha effettuato. Il costo del passaporto è di circa 19 euro: non ha scadenza e la sua durata corrisponde alla vita del tuo animale.

Non lasciarli mai in auto da soli, neanche con i finestrini abbassati: l’abitacolo della macchina si scalda in fretta e può diventare un ambiente ostile, anche se si parcheggia all’ombra. Ultimo suggerimento da non trascurare è quello di non tenere gli animali in ambienti eccessivamente condizionati per evitare sbalzi di temperatura. Se poi decidete di portare con voi il vostro cucciolo, allora è utile tenere presente alcuni comportamenti per tutelarne la salute.

In primo luogo, se viaggiate in auto, evitate di mettervi alla guida proprio nelle ore più calde e durante il viaggio cercare, se è possibile, di tenere parzialmente aperto un finestrino piuttosto che utilizzare l’aria condizionata. È bene ricordarsi di portare sempre una ciotola da poter riempire con dell’acqua per farlo bere: mantenerlo ben idratato durante il periodo estivo è fondamentale. Un gioco o un oggetto al quale il vostro amico a quattro zampe è affezionato lo aiuterà a rendere il tempo trascorso in viaggio più veloce e piacevole. Da parte vostra, evitate di guidare in maniera brusca e programmate delle soste frequenti per farlo scendere dalla macchina e concedergli di sgranchirsi un po’.

Vacanze e viaggi, anche all’estero. Il vademecum realizzato dall’Ulss 6 Euganea L’estate con i nostri amici a quattro zampe

IN ALTO: murales a Campomarino, le grotte di San Giacomo degli Schiavoni e la terrazza belvedere di Guglionesi

La regina adriatica del Molise, sospesa fra l’austera torre federiciana e il poetico trabucco da pesca, invita a scoprire anche i territori vicini, custodi di storia, cultura e biodiversità.

L’Italia dei borghi Termoli, la “Sveva” che si… svela

La torre del castello di Federico II svetta su Termoli, ne è l’icona. Perché ogni pietra toccata dall’imperatore svevo, lo “Stupor Mundi”, trasmette energia. Ma a Termoli c’è un’altra icona: lo storico trabucco da pesca da Celestino, costruito nel 1850, oltre gli scogli, da Felice Marinucci e oggi di proprietà di Antonio Iasenza. Ne furono costruiti altri un secolo dopo, ma il mare se li è portati via tutti. Quello vecchio invece no: è ancora là, resistente come una vecchia quercia. A segnare il “confine” fra la spiaggia e il porto. Avamposto sul mare, simbolicamente a difesa del Castello Svevo Termoli e il mare, Termoli e la pesca. un centro storico ben conservato, tenuto come una reliquia, ma vivo e vivace. Con le strette viuzze che confluiscono nella grande piazza, splendente di pietra bianca, dove si specchia la cattedrale romanica della Purificazione, dedicata al patrono San Basso e scrigno delle spoglie di San Timoteo, discepolo dell’evangelista Paolo, la cui tomba fu rinvenuta casualmente nei sotterranei della chiesa (oggi visitabili) nel maggio del 1945. Termoli che il prossimo anno celebrerà i 100 anni della nascita del celebre vignettista Giuseppe Jacovitti, quello che animò le pagine del “Giorno” e creò il mitico Cocco Bill.

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L’anima di Termoli è anche nel suo celefatta di grotte e anfratti, abitati in età preistorica. Poco lontano, in aperta campagna, è stata scoperta di recente una villa romana di ragguardevoli dimensioni, tuttora in fase di scavo. Promette meraviglie. A Guglionesi, sentinella di questo splendido territorio per la sua posizione a 400 metri di altezza, altre emozioni. Dal belvedere si gode un panorama che riempie gli occhi e che rappresenta solo l’anticipo delle tante bellezze storico-artistiche di cui brilla la città. Come la Collegiata di Santa Maria Maggiore, del X secolo, famosa soprattutto per il Trittico di Michele Greco e per la cripta di Sant’Adamo Abate, affrescata in modo sublime. Perle d’arte sono pure le chiese di Sant’Antonio e di San Nicola di Bari. Consigliata la passeggiata delle fonti e la visita del Museo Archeologico. Piccoli tesori, dunque, in questo angolo di Molise che sembra aver attraversato indenne la storia. Un territorio valorizzato oggi da un turismo più consapevole, di taglio culturale. Attento ai valori dell’ambiente anche nella fruizione delle spiagge. Un turismo che guarda con interesse a una ristorazione che ha fatto il salto di qualità. Lontana dalle mode, perché forte di un prodotto e di una sapienza frutto di valori antichi e che mette in vetrina la straordinaria biodiversità del Molise: formaggi tipici, salumi, pasta artigianale, olio extravergine di oliva, ortaggi e cereali bio, frutta, confetture… Senza contare i prodotti del mare. O insaccati rari come il “cazzotto” di San Giacomo degli Schiavoni. O come vini autoctoni, come la Tintilia. Un patrimonio di bontà e di genuinità che una ristorazione in crescita sa far risaltare. Oltre al menzionato “Nicolino”, da consigliare il ristorante “Cian” di San Giacomo degli Schiavoni (di recente alla ribalta televisiva), il “Ribo” di Guglionesi (dove opera l’eccentrico chef-rivoluzionario Bobo Vincenzi) e lo

L’enogastronomia si fa ambasciatrice ruso, fondatore del famoso ristorante “Nicolino”. Locale ora preso in consegna dal figlio Francesco, in arte Ciccio, ex calciatore protagonista con il Campobasso in serie B. Dopo la laurea in legge, ha scelto di portare avanti la tradizione di famiglia. Ora che Termoli ha unito le forze con tre comuni vicini - Campomarino, San Giacomo degli Schiavoni e Guglionesi - l’enogastronomia è diventata un asset importante per la promozione del territorio. Per trasmetterne i valori. Che sono tanti in questo angolo di Molise. Compresi i relitti linguistici legati alle comunità arbëreshë (albanesi in fuga dai turchi nel XV secolo) e croate. I quattro comuni hanno varato un originale progetto (“Autentici percorsi”) che, grazie a fondi europei, è mirato alla valorizzazione di questo territorio rimasto lontano dai riflettori del turismo, ma che è forte di valori identitari comuni: storici, culturali e ambientali. A Termoli, porto adriatico al centro di una fiorente attività di pesca fin dall’epoca borbonica, un contributo alla rivitalizzazione del centro storico è venuta dalla creazione dell’albergo diffuso “Residenza Sveva”, realizzato ristrutturando vecchie case disabitate. Il risultato è un suggestivo mosaico di alloggi, capaci di regalare atmosfere autentiche. Di vita termolese vissuta. Nella vicina Campomarino, terra eletta di vini, a caratterizzare il panorama urbano del borgo vecchio (che sorge in collina, sopra la Campomarino di mare) sono i grandi murales di Liliana Corfati. Alcuni dei quali ricordano usanze e riti della civiltà arb?resh?. Qui, durante la guerra, gli americani realizzarono un piccolo aeroporto che ebbe un ruolo strategico nel sostenere l’attività della Resistenza.A San Giacomo degli Schiavoni, borgo che, come testimonia il nome, è stato fondato da popolazioni provenienti dalla Dalmazia (pure in fuga dagli Ottomani), c’è pure uno scrigno di cultura. In centro sorge la famosa chiesa valdese di San Giacomo, attorniata da un borgo di caratteristiche case. Fuori dal borgo si apre la città ipogea, Legami indissolubili. Eppure dietro questa facciata c’è tanta storia. Termoli che vanta bre brodetto di pesce, inimitabile e unico, della cui ricetta è depositario Nicolino Ca“Svevia” in piazza a Termoli.Ambasciatori credibili del territorio e dei suoi valori. A SINISTRA: il Castello Svevo di Termoli. SOPRA: paesaggio di girasoli e il borgo antico della stessa Termoli.

di Renato Malaman Turismo

35www.lapiazzaweb.it Debutterà il 21 settembre “Wanna”, la nuova serie tv italiana targata Netflix. Prodotta da Fremantle Italia, attraverso testimonianze e immagini di repertorio, la docu-serie crime in quattro episodi racconta un’epoca del nostro Paese attraverso le vicende di quella che, per vent’anni, è stata la televenditrice più famosa della televisione italiana, Wanna Marchi, e di sua figlia Stefania Nobile.“Wanna” ripercorre il ventennio tra gli anni ‘80 e i primi anni 2000, caratterizzato da un grande cambiamento della TV generalista e dalla nascita delle prime televendite. La serie narra dall’ascesa di madre e figlia al titolo di “regine incontrastate delle televendite” alla caduta del loro impero e alla successiva vicenda giudiziaria. Lo stile aggressivo con cui Wanna Marchi si rivolge agli spettatori è il marchio di fabbrica degli show in cui propone creme dimagranti miracolose. Per tutti gli anni Ottanta la sua immagine e i suoi prodotti impazzano, rendendola ricchissima e famosa, insieme al suo unico e vero braccio destro, la figlia Stefania. Le due passano dal successo alla clamorosa caduta di inizio anni Novanta, quando “l’impero Wanna Marchi” si sgretola e le scaraventa sul lastrico. Un disastro che scatena nelle due la voglia di riscatto. Dopo avere venduto l’illusione della forma fisica perfetta, passeranno a commercializzare l’unica cosa che nessuno aveva mai pensato di vendere: la fortuna. Creme dimagranti e antirughe lasciano così il posto ad amuleti e numeri benedetti venduti insieme al “maestro di vita” Do Nascimento. Questa strepitosa macchina da soldi si sarebbe poi rivelata essere altro: una truffa clamorosa, realizzata grazie a una complice insospettabile, la televisione. Com’è noto, Wanna Marchi e la figlia sono state condannate in un primo processo per truffa a due anni e sei mesi di reclusione; in un secondo processo per associazione a delinquere al fine di truffare, sono state condannate in via definitiva a 9 anni e quattro mesi. Il “maestro” ha patteggiato due anni. a cura di Paolo Di Lorenzo

Film e serie tv visti da vicino

Oltre alle novità, per la prossima stagione Sky conferma molte delle serie originali che hanno esordito quest’anno, come “A casa tutti bene”, “Christian”, “Il re” con Luca Zingaretti e “Blocco 181”. Sono 100 i titoli Sky original, tra italiani e internazionali, di cui 60 solo italiani, proposti da Sky nel 2022: si tratta di serie commissionate da Sky e distribuite solo sui suoi caneli. Sky è la prima piattaforma pay per produzione di serie tv in Italia, con 26 titoli originali prodotti negli ultimi 3 anni. Complessivamente, invece, sono 450 le serie tv trasmesse all’anno da Sky e ricomprendono sia le serie originali di Sky che quelle prodotte da altri e acquistate da Sky. Di queste, 100 sono titoli trasmessi in prima visione assoluta.Dal21 settembre va in onda la seconda stagione di “Petra”, tratta dai romanzi di Alicia Giménez Bartlett con Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi. Alla regia sempre Maria Sole Tognazzi. Ad ottobre “Romulus”, la seconda stagione firmata da Matteo Rovere, mentre a novembre - a ridosso dei mondiali di calcio - parte “Il grande gioco”, la serie sul mondo dei procuratori calcistici con Francesco Montanari.Ritorno a casa anche per Marco Bocci, protagonista di “Unwanted”: la serie tv attesa per il 2023 è tratta dal libro di Fabrizio Gatti. Nella prima metà del 2023 debutta “Call my agent - Italia”. Nel cast del remake italiano ideato da Carlo Degli Esposti figurano Maurizio Lastrico, Matilda De Angelis, Emanuela Fanelli, Paolo Sorrentino e Stefano Accorsi, per la regia di Luca Ribuoli. Sarà Django, la serie realizzata da Cattleya, ad unire Sergio Corbucci, Quentin Tarantino e Sky. La direzione artistica è curata da Francesca Comencini, che ha diretto anche i primi due episodi. Il debutto è previsto nel 2023. Si avvicinano le riprese di Dostoevskij, la prima serie televisiva dei fratelli D’Innocenzo. Il protagonista è Filippo Timi, che si sdoppia perché è già volto de “I delitti del BarLume” che nella prossima stagione celebra dieci edizioni.

Wanna Marchi e figlia dalla gloria tv al carcere Grandi ritorni su Sky da Petra a Zingaretti

La guida ci ha spiegato che questo corso d’acqua ha rivestito per secoli la funzione di via di comunicazione tra la Laguna e le città dell’interno trasformandolo in una grossa arteria che ha sempre trasportato merci, persone e storia.

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guidati

36 www.lapiazzaweb.it Treviso. Dai Diari di Viaggio di Johan Mc Well

Durante la repubblica di Venezia i nobili spesso sceglievano le sponde del fiume, o i suoi dintorni, per edificare le proprie dimore di campagna, meravigliose ville venete, centro di grandi possedimenti agricoli che garantivano cibo e ricchezza. Andrea ci racconta di queste nobili famiglie sorseggiando un profumatissimo taglio bordolese nel fresco della cantina di Villa Giustinian, oggi conosciuta come “castello di Roncade”. Il fiume è ancora oggi molto frequentato: kayak, canoe, barche elettriche, sup sfilano silenziosi, mentre dalle houseboat e dai battelli si vedono i visi incantati dei turisti che si godono la meraviglia del paesaggio che li Proseguiamocirconda.lanostra pedalata attraversando paesini affacciati sul fiume, con le loro piazze ricche di storia e le osterie che ci fanno venire l’acquolina in bocca: Casier, Casale, Musestre, Quarto d’Altino e Portegrandi.Epoi,adun tratto, lo scenario cambia completamente e ci troviamo a pedalare accanto alla laguna di Venezia: una distesa d’acqua costellata di piccole isole coperte da una bassa vegetazione, abitate da numerosissime specie di uccelli. Lo sguardo si posa su una bianca distesa brulicante che prende forma man mano che ci avviciniamo: sono fenicotteri che immergono ritmicamente il becco nell’acqua per pescarne il nutrimento. Andrea ci spiega che, in questo periodo dell’anno, sono bianchi e non rosa a causa dell’alimentazione.Continuiamo a pedalare con i colori del tramonto che gettano riflessi infuocati tra la laguna ed il Sile. Con gli occhi pieni di questo spettacolo ci fermiamo in un piccolo agriturismo che ci delizia con le specialità locali: risotto con i go (piccoli pesciolini che vivono tra i sassi della laguna) frittura di pesce e un prosecco ghiacciato che rinfresca la mente e rallegra il cuore. Arriviamo a Jesolo in tempo per vedere l’ultimo spicchio di sole che scompare nel mare. Ad attenderci lo shuttle del noleggio che ci riporterà a Treviso. Sulla via del ritorno, mentre i miei ragazzi scherzano con il conducente, provo la sensazione che mi sia stato confidato un segreto, di essere stata ammessa in un luogo protetto, riservato a pochi eletti. Penso a quanti, viaggiando da ogni parte del mondo, giungono fino a Venezia e si perdono questo tesoro nascosto a pochi passi.

Arrivederci a presto Treviso.

Nel breve tragitto dall’aeroporto, varcate quelle che il tassista ci ha spiegato essere le mura medievali che circondano Treviso, siamo stati immediatamente avvolti da un’atmosfera di famigliare vitalità e calore. Le strade erano percorse da decine di biciclette guidate da distinti signori e da ragazzi o mamme con i loro piccoli; nei caffè del centro molte persone bevevano l’aperitivo mentre i bimbi giocavano nelle piazze e dalle vetrine dei negozi si vedevano persone intente a fare gli ultimi acquisti.

Poi ho alzato lo sguardo e mi sono resa conto di quanta meraviglia mi circondasse: palazzi antichi, chiese, portici, piazze monumentali e tanti tantissimi canali che attraversano la città, ricordando la vicinanza a Venezia. La sera, di fronte ad una coppa di squisito tiramisù dopo una cena luculliana in una trattoria del centro, abbiamo convenuto che non avremmo potuto perdere l’occasione di esplorare Treviso ed i suoi dintorni: il proprietario del nostro B&B, dopo i consigli sul centro storico, ci ha suggerito di noleggiare una bici per percorrere il fiume Sile sulla ciclabile che da Treviso porta al mare. Pronti all’avventura, l’indomani abbiamo incontrato la nostra guida, presso il noleggio a pochi passi dal centro, lungo il fiume Sile; Andrea, la guida, ci ha spiegato che l’area intorno al fiume è un parco naturale che si snoda dalla sorgente (a “Sono arrivata a Treviso in maggio con mio marito e i miei due figli di 7 e 10 anni, con l’idea di far conoscere Venezia alla mia famiglia alloggiando a Treviso, base ideale per raggiungere la città lagunare con il treno.”

TREVISO-LAGUNA

I protagonisti di questa vita sul fiume sono stati per lungo tempo i “burci”, grandi imbarcazioni in legno che trasportavano merci, dapprima trainate da buoi lungo le alzaie (strade costruite sugli argini) e poi daAndreamotori. ce ne parla dalla passerella che attraversa il “Cimitero dei Burci”, uno slargo nel fiume in cui, negli anni 70, queste barche ormai costose, lente e poco efficienti, sono semplicemente state abbandonate dando vita ad un moderno “cimitero degli elefanti” sul quale la natura sta prendendo il sopravvento.

Il fiume Sile: amore a prima vista

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Da Treviso a Jesolo in bici attre verso la Laguna di Venezia. Alla logistica pensiamo noi: battello e bus di rientro compresi.

pochi chilometri dal centro città) giù fino dove il fiume incontra la Laguna di Venezia. La particolarità del Sile è che è il più lungo fiume di risorgiva in Europa, ovvero che non nasce da una sorgente in montagna ma che le sue acque sgorgano in pianura, dando origine al quelli che vengono chiamati “Fontanassi” polle d’acqua che sembrano in costante ebollizione.

IN CUCINA FACILI E SFIZIOSE

a cura

Un piatto fresco, ricco di verdure e di facile realizzazione. Lasagne estive ricche di verdura di stagione. Il tutto è condito con una besciamella al basilico. Ingredienti: 250 g di pane carasau, 1 melanzana, 2 zucchine, 400 g di pomodorini; 1 spicchio di aglio. Per la besciamella 600 ml di latte; 40 g di farina (0 o integrale); 20 g di olio extravergine d’oliva; 20 g di olio di semi di girasole; 1 mazzetto di basilico fresco; 1 cucchiaio di lievito alimentare; 1 pizzico di noce moscata; sale e pepe. Preparazione: Lavare e tagliare a dadini le melanzane, le zucchine e i pomodorini. In una padella soffriggere uno spicchio di aglio con un po’ di olio fino a farlo imbiondire. Cuocere una decina di minuti. Per preparare la besciamella, scaldare fino a bollore il latte. In un pentolino versare la farina, l’olio extravergine d’oliva e l’olio di semi di girasole. Mettere sul fuoco, mescolate bene e scaldate il tutto. Unire a filo il latte caldo e continuare a mescolare evitando di formare grumi. Portare a bollore e cuocere un paio di minuti. Condire la besciamella con sale, pepe, noce moscata, lievito alimentare e il basilico tagliato. Ricavare dei rettangoli con il pane carasau. Ammorbidire con dell’acqua tiepida e formare due strati di pane uno sull’altro. Coprire con della besciamella e cospargete con un terzo delle verdure. Ripetere gli strati di pane carasau, besciamella e verdure altre due volte.

A tavola

Una ricetta facile e veloce con ingredienti di stagione. Un piatto perfetto come antipasto e ottimi per accompagnare l’aperitivo. Ingredienti: 2 zucchine; 150 gr di robiola o di philadelphia; sale e pepe; erba cipollina o rucola per chiudere i rotolini. Preparazione: Lavare le zucchine e spuntatele da entrambi i lati. Utilizzando una mandolina, o un coltello per ricavare dodici fette spesse due millimetri.Salare e mettere le fette su una piastra bella calda. Far cucinare le verdure due minuti per lato. In una ciotola trasferire la robiola (o altro tipo di formaggio) con una forchetta schiacciarla fino ad ottenere una crema morbida. Aggiungere sale e pene a piacere. Quando le zucchine sono fredde, disporre la robiola all’interno di ogni fettina, arrotolarle e chiudere i rotolini con un filo di erba cipollina. Come alternativa è possibile aggiungere una fettina di prosciutto.

Un piatto freddo estivo e veloce da preparare. Ingredienti: 4 pomodori ramati; 150gr tonno sott’olio; 2 uova medie; capperi 6 gr; acciughe (alici) filetti 8 gr; timo; maionese; sale e pepe nero q.b.

Un tocco di colore e gusto al menù estivo.

INVOLTINI DI GRIGLIATEZUCCHINE

Rubrica di Sara Busato

Quando arriva l’estate si ha sempre più voglia di piatti freschi e leggeri, qualcosa di appetitoso che sappia conquistare il palato con sapori semplici e genuini. Ricette utili anche per il pic nic di ferragosto

Preparazione: Tagliare le calotte superiori dei pomodori senza eliminare il picciolo (servirà come decorazione). Con l’aiuto di un cucchiaino svuotateli completamente della polpa e fateli sgocciolare. Nel frattempo, rassodare le uova e dopo averle sgusciate, sminuzzarle fino a ridurle in pezzettini. Lo stesso con tonno, capperi e acciughe. Aggiungere quindi la maionese e qualche fogliolina di timo. Amalgamare fino ad ottenere un composto omogeneo. Riempire la sac-à-poche versando il composto per il ripieno dei pomodori, e quando sarà piena riempite i pomodori e serviteli accompagnandoli con le calotte precedentemente messe da parte. È possibile conservare i pomodori in frigorifero in un contenitore ermetico per massimo due giorni.

LASAGNE DI PANE CARASAU (SENZA FORNO)

POMODORIRIPIENI

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IDEE

Ariete Si apre una fase costruttiva che vi porterà diritti alle mete che vi siete proposti di raggiungere da tempo. Procedete spediti, i successi non tarderanno ad arrivare Rinnovamento: è la parola chiave che guiderà le vostre scelte. È tempo di nuove amicizie, per ritrovare il piacere della socialità. Questo è il periodo giusto per voltare pagina

In questo periodo siete particolarmente sensibili e riuscite ad apprezzare con maggiore attenzione il piacere delle piccole cose. Una grande conquista da difendere Distratti da mille pensieri non vi siete ancora accorti che ciò che cercate è vicino a voi. Aprite gli occhi e non lasciatevi sfuggire l’occasione per ritrovare equilibrio e serenità

Le prossime saranno settimane tranquille, che vi consentiranno di godervi con serenità il vostro tempo, gli affetti e le amicizie. Prendetevi tutto ciò che di buono vi si presenta

Agosto, tra riposo e nuovi inizi Agosto

Vi si apre all’orizzonte un periodo molto incoraggiante che vi stimola a fare sempre meglio e a voler raggiungere risultati sempre più brillanti con grande energia e motivazione

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Le emozioni saranno le protagoniste di questo periodo che chiude una fase intensa e impegnativa. Lasciatevi andare ad un po’ di leggerezza, senza pensieri È tempo di far evolvere le vostre relazioni: sarà un consolidamento, una crescita o si chiuderà un capitolo? Starà a voi decidere, l’importante è uscire dalla stasi

Dopo una fase di stasi, siete ripartiti alla grande e questo è il tempo della rimonta. Guadagnerete il terreno perso e tornerete in prima linea, pronti a splendere

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Siete di nuovo carichi di ambizione e buona volontà che investirete in nuovi progetti e, come sempre, non troverete ostacoli alla vostra motivazione che è a mille

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Non vi accontentate delle vittorie facili, avete bisogno di prove importanti che vi appassionino e vi motivino a fare sempre meglio e a sfidare voi stessi. Ne uscirete vincitori

Il cielo appare sereno e non può che essere un periodo di sole e luce che vi consentirà di brillare come non mai in questi ultimi anni. Sarete irresistibili

GemelliToroCancroLeoneVergine CapricornoAcquarioBilanciaPesciSagittarioScorpione Oroscopo

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