La Piazza del Miranese Nord - Gennaio 2023

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SCORZÈ

Il Comune in aiuto delle associazioni, ecco i contributi

In guerra con Bruxelles

Antonio Di Lorenzo >antonio.dilorenzo@givemotions.it<

Sostenere che il vino uccide, con tanto di etichetta sulla bottiglia, come ha voluto l’Irlanda e come l’Europa ha lasciato fare per ignavia è un segno pericoloso di quella crisi delle istituzioni europee che ha già incassato un brutto colpo con il Qatargate. In quest’ultimo caso, che è finito un po’ in disparte dopo la polemica, gli arresti e la figuraccia dell’Unione europea, si parla di un milione e mezzo di euro ritrovati, ma le dimensioni della corruzione e la sua durata non sono ancora note. Altre sorprese potrebbero arrivare.

segue a pag 5

Periodico d’informazione localeAnno XXX n. 9 del Miranese Nord Servizio a pag 16
ammortizzatori
Scorzè
un
sulla cassa integrazione che sarà valido
2024. Corsi di formazione per i ricollocamenti
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Niente tagli alla San Benedetto,
ok a
I sindacati hanno trovato
accordo
fino a dicembre
TERRITORIO Un musicista noalese si esibisce al Quirinale
NOALE Bilancio di previsione approvato fra le polemiche
NOALE Controllo di vicinato, nel capoluogo e frazioni
SALZANO Verde pubblico, interventi per la messa in sicurezza
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MARTELLAGO Una pioggia di cantieri è attesa nel 2023
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Un musicista noalese al Quirinale

Un veneziano del miranese al Quirinale per una occasione decisamente speciale e, soprattutto, accompagnato da qualcosa di ancora più unico e prezioso. Tra le iniziative festive presentate a Roma nella prestigiosa sede del Quirinale, in occasione delle festività non sono mancati i concerti. Uno di questi, ha avuto dei protagonisti decisamente particolari. Ad esibirsi per Mattarella assieme ai suoi tre compagni del Quartetto Henao è stato il musicista Stefano Trevisan, originario di Noale e cresciuto a Salzano, che ha suonato con il Quartetto Henao. E se è vero che il concerto ha forse avuto una valenza leggermente ridotta per il Covid che ha costretto il presidente della Repubblica al forfait, ad avere l’onore della prima pagina gli strumenti che hanno accompagnato il veneziano. La sua viola, infatti, è stata interamente costruita con le assi ricavate da imbarcazioni utilizzate dai migranti nelle loro traversate, legno spesso soggetto a naufragi e intriso di salso, certo non facile da suonare, trattato e curato dalle mani di un gruppo di detenuti, inseriti a Milano in un progetto di liuteria artigianale. “Il legno- spiega il musicista - che hanno utilizzato proviene da imbarcazioni recuperate da traversate e affidate all’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli di Stato. Ne sono state salvate alcune dalla distruzione, consegnate poi al laboratorio varato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, presieduta da Arnoldo Mondadori Mosca per il progetto denominato “Metamorfosi” che ha coinvolto i detenuti del carcere di Milano Opera. Per me è stata una occasione indimenticabile quella di suonare con legno che ha accompagnato tragicamente momenti di vita di donne, bambini, ragazzi e con un valore artigianale che impegna detenuti in laboratori formativi”. Inizialmente era stato previsto un pezzo unico di “Violino del Mare”, ma la Fondazione Casa delle Arti e dello Spirito ha poi deciso per la realizzazione di una intera Orchestra del Mare”.

Stefano Trevisan si è esibito con il Quartetto Henao

In guerra con Bruxelles

Nel caso delle etichette che vogliono paragonare il vino al fumo (proprio nel ventesimo anniversario della legge Sirchia che eliminò le sigarette dai locali pubblici d’Italia) l’impatto con il Veneto è micidiale. In fatto di vino, la nostra regione ha un export che vale 2.8 miliardi. E le conseguenze possono terremotare l’intero settore produttivo, in quanto la scelta dell’Irlanda potrebbe avere un effetto domino in molti altri Paesi.

Sulle confezioni dei prodotti, secondo la nuova disposizione, dovranno essere riportate indicazioni del tipo “l’alcol provoca malattie del fegato” oppure “alcol e tumori sono collegati in modo diretto”, usando una modalità finora contemplata solo per le sigarette.

È un’idea da combattere. Ogni alimento puà essere, in teoria dannoso. Dipende dalla qualità e dalla quantità, come in questo caso. Gli eurodeputati Variati e Berlato hanno già annunciato battaglia. Sarebbe anche da chiedersi come un’idea del genere sia passata senza che loro, o meglio senza che nessuno se ne accorgesse, ma lasciamo perdere. Il governatore Zaia ha già alzato la bandiera di guerra e speriamo che in questa battaglia l’Ufficio della Regione Veneto a Bruxelles diventi un avamposto dell’assalto in terra nemica. Forse la metafora militare è un po’ forte, ma ormai in fatto di agricoltura, anzi di enologia, le battaglie perse (o che si rischia di perdere) sono parecchie.

Il Veneto ha già sofferto per l’eliminazione del nome Tocai (chi se lo ricorda? Avvenne 16 anni fa) e dovemmo cambiare il nome in “Tai”: fu una palese ingiustizia perché i vitigni, il Tokaj ungherese e quello veneto, sono diversi. Adesso il Veneto deve combattere con la Croazia che, con il suo Prosek vuole creare confusione. Quello dell’italian sounding, cioè dei prodotti che assomigliano solo nel nome a quelli italiani (dal parmesan americano oppure i vini Barollo e Montecino) è un affare che ci costa settanta miliardi l’anno. Se riuscissimo a recuperarne almeno la metà potremmo regalarci una finanziaria a costo zero.

Combatteremo anche questa battaglia. I veneziani sono stati capaci di trasportare le navi attraverso pianure e montagne (“galeas per montes” nel 1439) per farle navigare sul lago di Garda e combattere a proprio agio, i veneti riusciranno anche ad avere ragione in questa guerra.

Che è davvero insulsa.

Questa edizione raggiunge le zone di Noale, Martellago, Salzano e Scorzè per un numero complessivo di 15.046 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199

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del Miranese Nord
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è una testata giornalistica di proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 23 Gennaio 2023

Politica. Scontro fra maggioranza e opposizione nelle scorse settimane sulle opere necessarie alla città

Bilancio di previsione approvato in Consiglio tra le polemiche

L’approvazione del bilancio preventivo a Noale è andata a buon fine, ma non è stata priva di contestazioni da parte dell’opposizione. Con l’ultimo Consiglio del 2022 il Comune di Noale ha approvato, come era nelle previsioni, il bilancio di previsione per il 2023. La notizia positiva per i noalesi è che il bilancio non ha in programma aumenti di tasse, con Imu, Tari e Irpef che rimarranno inalterate. I fondi maggiori andranno, come era stato già annunciato, alle opere pubbliche, con particolare riferimento all’abbattimento delle barriere architettoniche, con conseguente sistemazione delle strade e rifacimento dei principali marciapiedi e attraversamenti pedonali. La maggioranza ha colto l’occasio-

Malvestio (Lega):

“È un bilancio deludente perchè non prevede alcun intervento per il rilancio del territorio”

ne per annunciare come il primo intervento previsto riguarderà la nuova pista ciclabile che verrà realizzata in via Valsugana, alla quale poi seguirà il completamento delle strutture della nuova Piazza XX Settembre. “Un bilancio preventivo decisamente positivo - dicono dalla maggioranza - attento alle esigenze dei cittadini e della comunità e che vedrà molti interventi importanti per il futuro positivo di Noale”. “Il bilancio 2023 non ci soddisfa - dice al contrario Lino Malvestio per la Lega - perché a parte le spese per il personale, il resto delle uscite è

destinato solamente alle manutenzioni. Non è prevista alcuna spesa importante che riguardi il rilancio di Noale e soprattutto delle frazioni. Manca “coraggio” e scarsa programmazione finanziaria nell’affrontare certe problematiche. Non capiamo perché non favorire lo sviluppo del commercio nelle frazioni adottando tutta una serie di iniziative quali, zona franca attraverso provvedimenti specifici, riduzione dell’imposizione locale. E poi: riduzione degli oneri concessori, istituzione di un fondo specifico con risorse per erogare contributi ai soggetti che aprono attività per sostenimento delle prime spese per elettricità ed attrezzature varie replicando quanto è stato fatto per i commercianti di Piazza xx Settembre chiusa per lavori”. Alle opere approvate dalla maggioranza, intanto hanno fatto da contraltare ben venticinque interventi con cantieri che erano stati richiesti come urgenti dall’opposizione e che, tra le proteste, non sono stati approvati. “Erano privi di copertura finanziaria - spiega il sindaco Patrizia Andreotti. Fatto che invece deve essere sempre segnalato in via obbligatoria”. Ma la spiegazione non basta a Renato Damiani di “Noalesi al centro”: “una scelta irrispettosa per un bilancio incompleto. La gente di Noale ha bisogno di ben altro”. Insomma le polemiche rischiano di continuare anche nelle prossime settimane e nei prossimi mesi con un botta e risposta fra maggioranza e opposizione, dai toni decisamente accesi.

Le critiche sui blog: ”troppi sprechi di denaro pubblico”

Se per il sindaco la situazione della città volge al meglio, ovviamente l’opposizione non può essere in accordo, e a sua volta fa il punto su Noale evidenziando alcune criticità. “Pessimo finale d’anno quello del 2022 - scrivono in uno dei blog “contrari” all’amministrazione che è anche una delle pagine on line più seguite sulla città. Un dato che purtroppo presagisce che il 2023 sarà pure peggio”. A conforto delle affermazioni, si citano come esempio le ultime due determine del 2022 che, a detta di chi scrive, mostrano: “come la gestione della amministrazione sta inequivocabilmente producendo sprechi di denaro pubblico”. La analisi riguarda la determina di dicembre con la quale dopo un anno di operato come manager di distretto si li-

quidano 25.000 euro in cambio di attività, gestioni e ricadute territoriali “che non si sono viste”. “Panni rossi a parte in alcune botteghe, si attende pertanto la famosa documentazione di riscontro della ricaduta territoriale”. Il secondo attacco è sulla determina del 29 dicembre per la quale “chi sbaglia non paga, e deve sempre farsi carico il cittadino degli errori ed incompetenze altrui”. In questo caso, il riferimento è ai cestini per i rifiuti dal costo di 1 9.823 euro pagati per sistemare una mancanza precedente. “C’è da chiedersi - il commento- la fine dei blocchi di marmo che fino a ieri arredavano gli spazi dove li hanno depositati. Per non parlare dei paletti sostituiti soldi buttati alle ortiche”. (ma.to)

6 www.lapiazzaweb.it Noale
Il municipio di Noale e sotto il centro del paese

Sicurezza. Adesioni attese

nel

capoluogo e nelle frazioni per il 2023

Controllo di vicinato attivo in tutto il territorio

Proseguirà anche per il 2023, con iscrizioni già attive on line, il progetto del controllo di vicinato attivo per le zone di Noale, Briana, Cappelletta e Moniego. Il controllo di vicinato, iniziativa ormai attiva in moltissime città anche nel veneziano e che si sta spesso dimostrando uno strumento utile ad interagire e supportar le forze dell’ordine nel controllo delle strade e delle abitazioni e nel prevenire i furti, è uno strumento di prevenzione basato sulla partecipazione attiva dei cittadini attraverso un controllo informale della zona di residenza e la cooperazione con le forze di polizia per ridurre il verificarsi di reati. La pratica del controllo del vicinato si ispira alle esperienze di Neighbourhood Watch nate negli Anni Settanta negli Usa e successivamente nel Regno Unito negli anni 80. Le prime esperienze italiane risalgono al 2008-2009 e a Noale sono già oltre 600 le famiglie che hanno aderito per il primo periodo di prova, che per ora riguarda le aree del centro città, Briana, Cappelletta e Mo-

niego. L’iscrizione è immediata e basta compilare un semplice form disponibile on line su google moduli perché il cellulare venga inserito nel gruppo di zona oppure segnalarsi per poter diventare anche coordinatore della zona di riferimento. Dopo Martellago, Spinea e Santa Maria di Sala, anche a Noale il progetto sembra aver avuto un riscontro positivo. Nel comprensorio ci sono già circa 50 gruppi attivi e nelle zone dove è attivo il servizio è esposto un cartello che indica la presenza dei controlli di vicinato. I risultati sembrano positivi, e se anche in questa nuova fase il Comune farà da coordinatore e dovrà acquistare i cartelli che informano i passanti del servizio attivo, dalla polizia locale arriva il plauso per quanto fatto fino ad ora. “Questa iniziativa - dicono- si è dimostrata già utile contro gli illeciti e l’intenzione è quella se possibile di ampliarla ancora di più coinvolgendo l’intera città. Si tratta di un nuovo modo per aiutarsi l’uno con altro, partendo dai piccoli accorgimenti da adottare ogni giorno

e con la creazione di una utile catena da mettere in moto in caso di emergenze. Questi numeri possono tornare buoni in caso di truffe o per avvertire chi di competenza qualora ci fossero presenze sospette”.

Il Lions premia Giuseppina Bertoncello

Una nuova “personalità” in città, premiata per i molti anni di servizio a favore della comunità noalese. Durante la cena per gli auguri di Natale del Lions Club Noale Scorzè è stata conferita la nomina più importante “Amica di Melvin Jones” alla signora Giuseppina Trevisan Bertoncello, per tutti Beppina, socia del Club sin dalla sua costituzione. “Un riconoscimento importante - afferma Davide Cazzolato Fabi, presidente del Lions Club Noale - ad una donna importante, che in tanti anni ha saputo interpretare lo spirito del lionismo nel modo più autentico e sincero. Siamo tutti molto orgogliosi di lei”. “Un riconoscimento - continua il vicesindaco Alessandra Dini della Città di Noale che ha partecipato alla serata - che valorizza la lealtà nei confronti del Club della signora Beppina Bertoncello e la sua dedizione al servizio per le iniziative del club e della comunità. Beppina è una piccola grande donna per i suoi cari, per l’attività di famiglia, la Farmacia Bertoncello, ma anche prima consigliere comunale della storia noalese”. (ma.to.)

8 www.lapiazzaweb.it .scantamburlo.it
Noale
Massimo Tonizzo

Sociale. Il Comune cerca figure da inserire in 3 progetti già pronti da tempo

Giovani in aiuto delle fragilità

Si è aperto anche a Noale, con la selezione che riguarderà tre persone per la città e un totale di 52 per l’intero Miranese, il bando per partecipare al servizio civile universale con scadenza il 10 febbraio 2023. La Rete Territoriale di Servizio Civile Universale della Riviera del Brenta e del Miranese, ricerca specificatamente per il Comune di Noale tre giovani dai 18 ai 28 anni per i progetti nell’ambito del supporto ad adulti in condizione di fragilità, anziani, minori e migranti e nell’ambito dell’educazione ed animazione culturale. Possono parteciparvi i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia, tra il diciottesimo e il ventottesimo anno d’età alla presentazione della domanda, senza condanne penali a carico. L’operatore volontario in servizio civile riceverà un’indennità mensile di 444,30 per 25 ore settimanali di media. Ad ogni operatore volontario in servizio civile sarà rilasciata l’attestato di svolgimento dell’esperienza, una certificazione delle competenze utile ai fini del curriculum vitae e potranno essere riconosciuti dei crediti universitari. Per il Comune di Noale, i progetti saranno quello di “All inclusive 2.0: la cultura per includere e generare comunità” che si pone l’obiettivo di incrementare e promuovere la funzione inclusiva delle proposte educative, culturali e intergenerazionali rivolte alla comunità

e al territorio; ”Ben-esserci in comune”: gli enti locali per l’inclusione degli adulti per far raggiungere una maggiore autonomia e un’ottimizzazione dello stile di vita dell’utenza del progetto e potenziare i servizi istituzionali rivolti alle categorie fragili e “Ben-esserci nella comunità”: il terzo settore per l’inclusione degli adulti in collaborazione con “La Nostra Famiglia Odv”, per ottimizzare lo stile di vita dell’utenza del progetto e potenziare i percorsi di autonomia e le attività di inclusione. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente at-

Un centro sollievo in città entro l’anno

Buone notizie di inizio anno per la città di Noale, che a partire dai primi mesi del 2023 ospiterà un centro sollievo. Il Progetto Sollievo, avviato come iniziativa pilota si è consolidato nel corso degli anni, venendo a rappresentare per le persone affette da decadimento cognitivo e dalla malattia di Parkinson, e per famiglie, un importante riferimento per favorire la domiciliarità e ritardare, se possibile, l’istituzionalizzazione.

Anche per quest’anno la Regione ha stabilito di finanziare il Progetto Sollievo, e nel comitato dei sindaci dell’Ulss 3 dello scorso dicembre, alla presenza dell’assessore servizi alla persona Annamaria Tosatto, è stata votata all’unanimità la prossima apertura di un centro sollievo a Noale. Quanto prima e sicura-

mente entro la metà nel 2023.

“Un ringraziamento va all’ufficio servizi sociali, tavolo tecnico e al comitato dei sindaci dell’Ulss n.3 per il sostegno dato - commenta l’assessora ai Servizi alla persona,

traverso la piattaforma Domanda on Line (Dol) raggiungibile tramite Pc, tablet e smartphone. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre il 10 febbraio 2023. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla segreteria dell’Aps. Il Portico, in via Brentabassa 49, Dolo, mail servizio.civile@il-portico.it. La segreteria è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. In questo modo anche la Città dei Tempesta, acquisendo di fatto nuovi addetti punta a potenziare i servizi dedicati alla persona.

decadimento cognitivo e per dare un sostegno alle famiglie per arrivare nel corso del prossimo anno all’apertura del centro sollievo. Noi metteremo a disposizione la sede. Si tratta di un percorso durato due anni e che ora si concretizza, dando risposta a un’area scoperta come questa”.

Annamaria Tosatto. Abbiamo fatto un primo passo fondamentale per dare le basi ad uno nuovo progetto di solidarietà e sostegno.

Abbiamo già iniziato il progetto “Diamoci una mano” dedicato al

Tra gli obiettivi del progetto sollievo a Noale, saranno messi in evidenza il rallentamento del decadimento cognitivo in atto per mantenere il più a lungo possibile l’autonomia nelle attività della vita quotidiana della persona e il sostenere e supportare il carico emotivo e assistenziale del caregiver attraverso la strutturazione di gruppi psico-educazionali e di potenziamento dell’empowerment. (ma.to.)

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Giovani impegnati nel servizio civile
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Fra i progetti c’è “All inclusive 2.0” in cui la cultura è volano di inclusione, solidarietà e generatrice di comunità
Noale

Amministrazione.

Il sindaco Andrea Saccarola illustra

i lavori in programma Cantieri che aprono e chiudono, sarà un anno ricco di interventi

S arà un 2023 all’insegna dei cantieri per la realizzazione di opere pubbliche, a Martellago. Cantieri già in essere che si andranno a chiudere e altri, molto attesi, che verranno aperti. Tra i primi, senza dubbio, si distingue quello all’edificio principale, punto di riferimento di una comunità, il municipio, che, dopo circa un anno dalla fine prevista dei lavori, gennaio 2022, può dirsi ormai ultimato, in attesa dell’inaugurazione prevista per la prossima primavera. Tra gennaio e febbraio verrà effettuato il trasferimento degli uffici nella sede rinnovata. Il costo totale è stato di 2,74 milioni di euro e ha avuto un iter un po’ travagliato, tra le diverse perizie di variante e le proroghe concesse all’impresa. Al momento restano solamente da installare i nuovi arredi. “Si accendono le prime luci nel rinnovato municipio - posta soddisfatto sui suoi social il sindaco Andrea Saccarola. Ancora un po’ di pazienza e la casa di tutti i cittadini tornerà a disposizione della collettività più accogliente e funzionale che mai”. Ma non finisce qui perché, recentemente, l’amministrazione comunale ha rilanciato su alcuni interventi importanti. Ad esempio ha concesso una proroga di 70 giorni sulla conclusione dei lavori di efficientamento energetico delle scuole delle frazioni di Olmo e Maerne per via dei ritardi nella consegna dei materiali. Il costo sarà di 220 mila euro, 130 dei quali arrivati grazie al Pnrr. É previsto, inoltre, l’affidamento del progetto per la sistemazione del ponte sul Rio Roviego in via Guardi e l’aggiudicazione dei lavori del primo stralcio riguardanti l’adeguamento degli impianti sportivi di via Trento, tramite la Città Metropolitana, anche qui grazie ai finanziamenti del Pnrr che andranno a coprire 1,17 milioni di euro sugli 1,4 previsti per la realizzazione dell’opera. Non mancano nemmeno le iniziative sulla mobilità dolce, come ad esempio la pista ciclabile che collegherà Martellago con Salzano, e il secondo stralcio del tratto di via Frassinelli che avrà un costo di 3 milioni di euro. Per i più piccoli, poi, l’amministrazione comunale ha stanziato 3mila euro per

Scuola, aiuti alle famiglie bisognose

il progetto esecutivo approvato che vedrà la creazione di un nuovo parco inclusivo a Olmo, dopo quello realizzato con successo nella frazione di Maerne. L’opera, pertanto prevederà strutture e giochi che potranno essere utilizzati anche dai bimbi con disabilità. Nelle intenzioni dei proponenti l’area avrà un’estensione di 150 metri quadrati di superficie in gomma dotata di sette attrezzature prive di bar-

riere architettoniche con anche altalene e uno scivolo. L’idea sarebbe anche quella di realizzarne un altro nel capoluogo. Per questo si dovrà attendere i prossimi mesi per capire se questo diventerà realtà. Intanto il 2023 promette di dare risposte concrete alle esigenze della comunità.

Il Comune di Martellago propone una serie di interventi in grado di rendere meno gravosi i pesanti rincari degli ultimi mesi ai propri cittadini e supportare i genitori nel percorso scolastico dei figli. “A giugno è stato realizzato il primo bando a sostegno delle famiglie contro i rincari dei costi energetici - spiega l’assessora ai servizi sociali e pubblica istruzione Silvia Bernardo. Abbiamo anticipato una linea di azione impiegando risorse comunali per erogare contributi a sostegno dei nuclei familiari più fragili. In base alle richieste delle famiglie ed alle disponibilità di bilancio, abbiamo riaperto i termini, integrando circa 40.000 euro”. Ma

non basta, perché un occhio di riguardo è stato rivolto anche ai genitori che per motivi lavorativi non riescono a seguire i figli nel pre e post scuola. “L’esperimento è partito proprio da un bisogno manifestato dalla comunità scolastica di Maerne e Olmocontinua Bernardo - per cui è stato realizzato il servizio mediante affidamento a soggetto terzo qualificato, Aclicoop, con il Comune a coprire oltre il 90% del costo dell’affidamento, permettendo così alle famiglie di usufruire del servizio in base alle proprie esigenze, all’interno degli spazi scolastici grazie alla disponibilità offerta dalla dirigente scolastica dottoressa Cuzzolin”. “Sugli aiuti economici il bisogno c’era - concorda dall’opposizione Alessio Boscolo di Unione Civica - ma a chi aveva Isee fino a 12 mila euro sono arrivati 150 euro, dai 12mila in su 250 euro. Per un altro bando sarebbe il caso di modulare meglio la distribuzione per aiutare di più chi è svantaggiato”. “Il servizio offerto da Aclicoop è ottimo - dichiara Elisa Benzoni di InSIeme - il problema è stato partire in ritardo, addirittura il 12 dicembre quando si sarebbe potuto partire ben prima. Le famiglie chiaramente si sono dovute organizzare diversamente e le adesioni sono state scarse”. (r.m.)

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Martellago
Riccardo Musacco

Politica. Gesto di distensione per evitare la paralisi amministrativa

L’opposizione si astiene per far passare il bilancio di previsione

Colpo di scena nell’ultimo consiglio comunale del 2022 del Comune di Martellago. L’opposizione scende dalle barricate e tende la mano in soccorso alla maggioranza sull’approvazione del bilancio nella seduta tenutasi a fine dicembre al fine di “evitare una paralisi amministrativa”. Grazie infatti all’astensione dei gruppi di minoranza, la giunta guidata dal sindaco Andrea Saccarola, ha visto passare la manovra che altrimenti sarebbe stata bocciata data l’esigua maggioranza che si era venuta a creare nel parlamentino, anche per l’assenza del consigliere Cristian Salvalaio di “Progetto Futuro”. In questo caso, l’opposizione non solo ha garantito il numero legale, ma con l’astensione ha dato anche il via libera al documento scongiurando lo spettro dell’esercizio provvisorio. I punti più caldi nella discussione sono stati il mancato abbassamento dell’addizionale Ir-

pef nonostante le ampie risorse a disposizione del Comune e i lavori di asfaltatura, carenti, secondo l’opposizione. Riguardo l’aliquota Irpef, tuttora allo 0,75%, quasi il massimo, il consigliere Gianni Vian di “Impegno Comune” è andato all’attacco ricordando come si potessero tranquillamente trovare 150mila euro per alleggerire il

carico fiscale sui cittadini tenendo conto delle casse floride di cui gode il Comune da qualche anno a questa parte. L’amministrazione, nella persona del vicesindaco Alberto Ferri si è difesa sottolineando come la politica dell’avanzo permette al

Comune di immagazzinare risorse per gli investimenti senza accendere mutui, mentre sulle asfaltature la minoranza ha ottenuto un impegno a stanziare delle somme anche nel 2023 in questo senso. “Abbiamo fatto questa scelta per senso di responsabilità - spiega

Accordo fra i Comuni di Salzano e Martellago per la viabilità

In un mondo sempre più globalizzato, per risolvere i problemi dei cittadini gli amministratori della cosa pubblica si trovano spesso nella condizione di escogitare soluzioni sempre più complesse. E’ il caso dei piccoli Comuni. Nella fattispecie, potrebbe fare scuola la collaborazione messa in atto dai Comuni di Martellago e Salzano per la pista ciclabile che collegherà le due cittadine. I due primi cittadini Andrea Saccarola e Luciano Betteto, infatti, hanno sottoscritto nel municipio di Salzano un protocollo d’intesa per affidare l’incarico di fattibilità tecnico-economica di questo tratto ciclabile che percorrerà sul lato nord via Roviego a Maerne dopo la rotonda con la Sp36 e su tutta via Villetta fino al centro di Salzano. Un percorso di quasi tre chilometri per il cui progetto sono già stati

stanziati 12.688 euro. L’opera, verrà a costare tra i 3,5 e i 4 milioni. “Il primo mattoncino di un’importante opera pubblica - commenta sui social il sindaco di Martellago Andrea Saccarola.”Via Villetta è una delle nostre vie più trafficate - ricorda il sindaco di Salzano Luciano Betteto - in passato le amministrazioni precedenti avevano fatto richiesta di fondi ma senza successo. Ora, il Pnrr è stata un’occasione unica ma noi, essendo un Comune con meno di 15mila abitanti non avremmo potuto chiedere i fondi per questa ciclabile. Per questo abbiamo pensato di unire le forze con Martellago con cui, oltre alla continuità geografica, esiste anche una stretta collaborazione e dove esistevano gli stessi problemi di sicurezza sulla continuazione di via Villetta, ossia via Roviego”. (r. m.)

Alessio Boscolo di Unione Civica - anche perché dentro questo bilancio ci sono elementi che non ci piacciono come ad esempio che non ci sia nulla su turismo e difesa del suolo oltre all’addizionale Irpef. Sul turismo dovremmo cercare di intercettare i flussi in transito su

Venezia, magari puntando sull’enogastronomia, se non lo facciamo perdiamo un’occasione importante. Anche sulle luminarie si poteva fare di più, capisco il risparmio energetico e recuperare risorse per i servizi ai cittadini, però avrebbero potuto essere un notevole volano per il commercio”. “Abbiamo comunque deciso di farlo passareconclude Boscolo - per permettere all’attività amministrativa di procedere e perché sono previste opere importanti che potrebbero essere finanziate anche dal Pnrr. Abbiamo fatto notare che senza di noi, il bilancio non sarebbe mai stato approvato. Infine ricordo che se non fosse stata concessa la proroga da parte del governo, in caso di nostro voto contrario, l’amministrazione sarebbe stata commissariata”. Insomma un gesto di distensione inconsueto anche nei panorami politici locali.

12 www.lapiazzaweb.it Martellago
La manovra sarebbe stata bocciata, mancava il consigliere di “Progetto Futuro” Cristian Salvalaio
La firma dell’accordo fra i due sindaci Il municipio di Martellago

Interventi sul verde, al via la messa in sicurezza

Impegno da parte dell’amministrazione comunale per la salvaguardia del verde pubblico con la potatura e la messa in sicurezza dell’alberatura presente su tutto il territorio comunale. Sono in corso, infatti, da qualche settimana i lavori di potatura delle alberature presenti nel capoluogo e Robegano, un importante investimento per eliminare le situazioni di maggior pericolo che riguardavano sia gli alberi potenzialmente pericolanti, sia le chiome che intralciavano il passaggio o costituivano un pericolo per quel che riguardava la possibile caduta di rami. In entrambi i casi si è trattato di interventi su piante non potate da più di dieci anni cui si è deciso di dare massima priorità. “Il nostro è un Comune - ha evidenziato l’assessore alle manutenzioni Claudio Bottacin - con notevole presenza di verde, e nonostante la manutenzione ordinaria e straordinaria sia molto onerosa per le casse comunali, ci stiamo impegnando per ristabilire una situazione di decoro, consapevoli del fatto che ancora siano molti gli interventi da eseguire, ma fermi nell’indivi-

duare come priorità la sicurezza dei nostri concittadini. Per questo nei prossimi mesi proseguiremo in questa direzione”. Ed il sindaco Luciano Betteto ha aggiunto: “A destare preoccupazione è, in particolare, la manutenzione periodica del pioppo secolare denominato “pioppo nero”, posto all’angolo tra le vie Milano e De Gasperi, sempre più onerosa per le casse comunali. Il vecchio pioppo è stato oggetto nelle scorse settimane di una potatura di formazione e della periodica relazione agronomica per la verifica dello stato di salute del grande albero”. “E’ sempre più difficile - continua il sindaco Betteto - conciliare le esigenze di chi da

un lato ne chiede il mantenimento, in quanto rappresenta una parte della storia di Salzano e che dà perfino il nome al vicino ristorante, dall’altro chi invece ne chiede l’abbattimento a causa dei continui disagi che crea, tra foglie che cadono sui tetti, ostruendo le grondare, radici che affiorano e, soprattutto, il rischio di caduta di grossi rami della pianta”. A prevalere, comunque, sembra la volontà di mantenere in vita questo arbusto che oltre a rappresentare un pezzo di storia del paese, ha anche la funzione di evidenziare come vi sia la necessità di preservare al meglio il verde pubblico.

Centrosinistra all’attacco sul costo dell’energia e servizi

Protestano le opposizioni di centrosinistra con l’esponente Maria Grazia Vecchiato di “Progetto Comune” per la mancata approvazione entro dicembre 2022, del bilancio di previsione dell’ente locale. “L’amministrazione - spiega la Vecchiato -

non ha ben presente i costi legati al contratto, il progetto di finanza per la gestione dei servizi di calore ed illuminazione pubblica firmato da poco. Ciò significa che gli uffici procederanno con limitazioni di spesa in dodicesimi finché non si avranno delle proiezioni della bollettazione energetica”. Si tratta di una situazione che preoccupa secondo la Vecchiato. “Il caro energia è un problema che riguarda tutti – sottolinea. Se si fosse provveduto prima senza prorogare per 5 anni di seguito, avremmo avuto condizioni contrattuali diverse. Ora l’amministrazione non sa come trovare le risorse. Una incognita è la tariffazione per la raccolta dei rifiuti di cui non conosciamo la quantificazione. Il nostro timore è che si vadano a toccare i servizi alla persona caricando di costi le famiglie”.

13 www.lapiazzaweb.it Salzano
Territorio.
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Ambiente. Durante la settimana dell’Ecoforum Veneto organizzato da Legambiente

A Salzano arriva il riconoscimento per i risultati nella differenziata

Salzano è stato premiato con un riconoscimento che riconosce a tutta la cittadinanza l’ottimo impegno profuso nel settore della raccolta differenziata dei rifiuti. Infatti, durante la settima edizione di Ecoforum Veneto organizzato da Legambiente a Conegliano, il Comune di Salzano ha ricevuto l’attestato di “Comune Riciclone”. L’impegno dei salzanesi ha consentito al Comune di raggiungere gli obbiettivi previsti dal nuovo Piano Rifiuti Veneto per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata all’80% ma soprattutto per quanto riguarda il rifiuto urbano residuo Rur che si attesta a 67 kg per abitante. Numeri importanti che indicano come sia divenuto ormai un modus operandi abituale quello di di riciclare in modo corretto e rispettoso dell’ambiente. Alla presenza dell’assessore all’ambiente e clima della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin, e del presidente nazionale Legambiente, Stefano Ciafani, è stato presentato il rapporto annuale dei rifiuti urbani e dei Comuni Ricicloni 2022. È stata l’occasione per analizzare i dati, le performance e le buone pratiche delle amministrazioni locali del Veneto. All’interno della suggestiva cornice dell’ex convento di San Francesco si è quindi svolta la premiazione dei Comuni che hanno raggiunto e superato gli obbiettivi previsti dal nuovo Pia-

no Rifiuti Veneto. “Grande soddisfazione - ha voluto sottolineare l’assessore all’Ambiente Stefano Vecchiato - per l’importante riconoscimento ricevuto dal Comune di Salzano che dimostra ancora una volta come l’impegno e la costanza dei nostri concittadini nel conferire correttamente i rifiuti, consente di raggiungere traguardi di assoluto spessore che ci vedono primeggiare come unici all’interno dei Comuni del miranese. Tale risultato tuttavia non deve essere un punto di arrivo ma un passo in avanti sulla strada per migliorare ulteriormente le nostre performance”. L’assessore Vecchiato ha concluso, ricordando che “nell’adozione di comportamenti in grado di favorire la sostenibilità ambientale, la

responsabilizzazione di ognuno di noi gioca un ruolo di vitale importanza per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, a vantaggio dei nostri figli e delle generazioni future”. Un obiettivo importante è stato raggiunto ma ora bisognerà perseverare. Fra le innovazioni infine in materia di rifiuti una è stata annunciata da Veritas nel corso delle scorse settimane: non sarà più necessario prenotare per accedere al sabato in tutti gli ecocentri Veritas. L’elenco degli ecocentri di tutto il comprensorio di Riviera e Miranese con orari di apertura è consultabile sul sito Veritas. Insomma una situazione in continua evoluzione che permette ai cittadini di fruire di servizi sempre più efficienti.

È tornato visitabile il museo della Filanda Romanin Jacur

É tornato visitabile nelle scorse settimane il museo della Filanda Romanin Jacur. É una iniziativa che prevede, una domenica al mese dalle 14.30 alle 17.30, la possibilità di ammirare l’ innovativo ed esperienziale museo la “Fabbrica della seta”, nell’antica villa settecentesca. Un luogo del tutto originale perché la filanda viene magicamente riaccesa e grazie a innovative tecnologie multimediali il visitatore diventa protagonista di una vera e propria esperienza rivivendo quello che era il lavoro nell’antica fabbrica della seta. È un museo tradizionale e innovativo insieme. Tradizionale perché prevede l’esposizione di materiali e macchinari propri della bachicoltura e della filatura, e allo stesso tempo innovativo perché vi-

deo e animazioni, testi, musiche, suoni e rumori, consentono un coinvolgimento acustico e visivo e una più completa fruizione per persone diversamente abili e non,

attraverso l’utilizzo della tecnologia che in questo caso spezza le barriere fisiche e percettive. Un’interazione anche ludica permette un nuovo approccio con le realtà museali e

cattura l’attenzione dei bambini e dei giovani. Si tratta in conclusione di un museo che rende disponibile “il vissuto” della filanda, da parte di tutti, con tutti i sensi, con tutte le tecnologie. L’apertura del museo e le visite accompagnate sono curate dagli operatori volontari dell’Università Popolare del Nordest. All’ingresso il primo elemento che salta all’occhio è la sala immersiva: una novità pensata per i più giovani, per poter godere di un’esperienza unica attraverso la tecnologia. Il visitatore può scegliere e visionare, in maniera interattiva, tre video riguardanti il lavoro all’interno della filanda, il suo ideatore Leone Jachia Romanin-Jacur e sui bachi da seta, la vera materia prima della filanda. (l.p.)

L’assessore all’ambiente Stefano Vecchiato:“questi risultati sono il frutto del costante impegno dei cittadini. Raggiunti obiettivi unici nel Miranese”

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Il momento della premiazione a Conegliano
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Economia. L’anno si è aperto con buone notizie per i lavoratori Niente tagli alla San Benedetto, ok agli ammortizzatori

Inizio anno positivo per i lavoratori della San Benedetto, con il primo accordo che vede la rinuncia al taglio, sugli esuberi di personale. Dopo un dicembre convulso, e quasi due settimane di trattative serrate, San Benedetto e i tre sindacati presenti all’interno (Fai Cisl e Flai Cgil) hanno trovato un accordo sulla cassa integrazione straordinaria che resterà valido per due anni e cioè fino al 31 dicembre 2024. Come da richiesta dei lavoratori, è stato accolto il punto più discusso della trattativa, cioè l’assenza di esuberi al termine del contratto biennale, con i dipendenti che si troveranno in questa situazione a dicembre 2024 che saranno invece ricollocati all’interno dello stabilimento in altri reparti, in modo tale da non lasciare nessuno a casa. In aggiunta ci saranno i corsi di formazione per chi sarà ricollocato in un altro ambito. Questo nonostante la richiesta contraria iniziale dell’azienda, che aveva chiesto l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale per ristrutturazioni interne e la prevista presenza di maggiore informatizzazione. L’accordo prevede inoltre che i dipendenti che andranno in cassa integrazione, potranno godere di un sostegno economico da parte della San Benedetto, con una aggiunta in busta paga supplementare ai già previsti soldi dell’ammortizzatore sociale. Non potranno stare a casa in contemporanea i componenti dello stesso nucleo familiare, e il provvedimento si svilupperà a rotazione. Durante la stagione estiva il lavoro in fabbrica rimarrebbe regolare, mentre la cassa continuerebbe nelle altre aree. Infine, i lavoratori prossimi alla pensione che manifesteranno la disponibilità d’uscita anticipata dal lavoro, potranno ricorrere alla cassa integrazione e poi alla Naspi. La situazione che verrebbe a crearsi con il provvedimento, coinvolgerebbe in tutto 150 lavoratori, 85 del settore impiegatizio e 65 in quello produttivo; nello specifico sei in area qualità, microbiologico, chimico; otto in area innovazione e tecnologica; dodici area risorse umane, servizi generalifacility; dieci area vendite customer e marketing; diciotto supply chain acquisti e infine sedici in area produzione e manutenzione. Ovvia la soddisfazione da parte dei sindacati dei lavoratori, che commentano: “terremo sotto controllo le varie fasi della cassa e del riposizionamento dei lavoratori coinvolti. Saranno programmati degli incontri trime-

Fatturato in

crescita:

più soldi ai dipendenti

Buone notizie sul lavoro anche per altri dipendenti, con una gratifica inattesa (ma non troppo, dati i precedenti) in arrivo.

strali con una prima assemblea sindacale per un confronto con i lavoratori, dopodiché, tutte le informazioni saranno rese pubbliche con l’affissione alle bacheche in fabbrica e aggiornamento costante. A nostro parere, ci sono degli evidenti punti di forza nell’intesa, che non prevede alcun esubero. Dopo alcune settimane di trattative si è arrivati a un accordo, che non penalizza il personale e si cercherà di garantirlo il più possibile”.

L’anno è stato positivo, l’azienda è cresciuta nonostante le difficoltà e, proprio per il periodo di crisi che investe le famiglie in vari aspetti della loro vita quotidiana, ecco che a fine 2022 “Barca srl” di Scorzè ha deciso di premiare i suoi dipendenti con un bonus di 500 euro. Non una azione inedita, in realtà, perchè il marchio italiano di calzature gestito dai fratelli Francesco e Marco Pellizzon, attuali titolari dell’azienda, aveva in passato già deciso di premiare i lavoratori, ma in questo momento il sostegno appare un gesto

importante. “La prima volta era stata in occasione della sospensione del lavoro per il Covid - spiega Francesco Pellizon. E ci era sembrato giusto dare un sostegno. Ora però alla pandemia si sono aggiunti i rincari delle bollette e l’inflazione che sta colpendo in modo forte anche le famiglie di alcuni dei nostri dipendenti. Noi pensiamo che per lavorare al meglio e così fare del bene anche ai guadagni dell’azienda non bisogna avere troppi altri pensieri brutti per la testa, e abbiamo dunque deciso per questo aumento consegnato nella busta paga di dicembre per tutti lavoratori dei nostri venti punti vendita in Italia”. Sono stati, dunque, quasi un centinaio i beneficiari del gradito omaggio, e l’azienda, fondata dal padre, non nasconde che per loro l’anno è stato positivo. “Abbiamo fatto un ottimo fatturato - concludono - tanto che stiamo pensando di investire anche all’estero. Il nostro sito si è aperto da alcuni mesi al mercato internazionale. Non abbiamo ancora un riscontro preciso, ma su questo canale, ci concentreremo pure in futuro. Sempre con l’attenzione massima rivolta ai dipendenti, che sono il vero fulcro e motore del nostro successo”. (ma.to.)

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Scorzè
La San Benedetto di Scorzè

Contributi, il Comune va in aiuto alle associazioni

I nizio 2023 con importanti novità per il mondo del sociale a Scorzè, con un serie di finanziamenti nuovi o confermati decisi dal Comune. Con l’ultima delibera di giunta dell’anno passato, il Comune di Scorzè ha deciso per lo stanziamento di nuovi fondi destinati alle associazioni operanti nell’ambito del sociale nell’intero territorio comunale, rispondendo alle richieste formulate dalle associazioni stesse e presentate entro lo scorso settembre. Le associazioni che hanno fatto richiesta coi i tempi e le caratteristiche in regola sono Caritas Peseggia (per loro uno stanziamento di 1.500 euro), Caritas Gardigiano (1.500), Gruppo Gemini (750), Cielo Blu Onlus (1.500), Anteas Avas (1.250), Csa (2.350), Avis Scorzè ( 1.000), Caritas Scorzè ( 1.400), Aps T.l.t. (750) e Cooperativa Sociale Iside (2.000). “Abbiamo considerato opportuno assegnare un contributo alle associazioni sociali richiedenti - spiegano dal Comune - tenendo conto della documentazione presentata che illustra l’attività svolta nel corso dell’anno con i caratteri di comprovata e riconosciuta capacità di coinvolgimento e aggregazione della comunità locale, svolgendo allo stesso tempo una funzione sociale che risponda pienamente alle aspettative della amministrazione comunale in ordine alla partecipazione dei cittadini alle attività di tipo sportivo, culturale, sociale e ricreativo, nonché dell’attività svolta per il perseguimento dei fini istituzionali”. Due soli i casi che hanno avuto una discussione più approfondita: la Coop.Sociale Iside, che è di Mestre ma attiva da molti anni nel campo della tutela delle donne in difficoltà vittime di violenza e che è stata finanziata in quanto ha costruito con l’amministrazione comunale un rapporto collaborativo facendosi carico della gestione dello sportello antiviolenza Sonia, e l’Acr Scorzè che al contrario non ha condiviso con l’amministrazione comunale il proprio programma di attività e non ha attivato a tal proposito collaborazioni con l’amministrazione stessa finendo così esclusa dai finanziamenti. Il periodo natalizio aveva già intanto dimostrato la ormai costante predisposizione del Comune di Scorzè all’aggregazione per il sociale e le iniziative di aiuto al prossimo. “È stata un’ottima occasione - spiega il sindaco

Nuovi contributi per lo smaltimento dell’amianto

Nais Marcon per tornare un poco alla normalità dopo il Covid, e da questo punto di vista si spiegano bene tutte le iniziative che abbiamo fatto e faremo come Comune. L’obiettivo ora è quello di avere una chiara occasione di rilancio per tutti dopo un periodo molto difficile e che possa riunire famiglie, associazioni istituzioni e operatori che sono il motore della vita sociale di Scorzè”.

Altri cento euro in arrivo per le famiglie che dimostreranno coscienza nello svolgimento della raccolta differenziata di materiali pericolosi. La giunta di Scorzè ha stabilito l’erogazione, di un contributo di 100 euro, in aggiunta a quanto già stabilito dal consiglio di bacino per i cittadini che dimostreranno di aver usufruito del servizio di micro raccolta amianto attivato da Veritas Spa. Il contributo comunale potrà essere richiesto da questo mese con le modalità che verranno indicate nell’apposito bando pubblicato nel sito internet istituzionale del Comune. Questo contributo andrà a sommarsi a quello

L’INFORMAZIONE LOCALE A PORTATA DI CLICK.

stanziato dal consiglio di bacino Venezia ambiente di 250 euro. Per il Comune di Scorzè saranno disponibili trenta interventi finanziati. Il contributo, che verrà erogato successivamente alla fatturazione del servizio da parte di Veritas Spa, ha come finalità quella di incentivare l’utilizzo del servizio di micro raccolta a favore di piccoli interventi di smaltimento in particolare di quelli a fatturazione minima standard consistenti nello smaltimento di quantità inferiori a 26 kg di manufatti o circa 7 metri quadrati di lastre di amianto (137 kg). In tal modo resteranno a carico del richiedente solamente la somma di 35 euro circa, iva inclusa. La richiesta potrà essere fatta da tutti gli intestatari delle utenze domestiche del Comune. I richiedenti devono essere in regola con i pagamenti della Tari e non possono essere concessi più contributi per uno stesso immobile e relativa pertinenza. L’attività di rimozione e confezionamento effettuata dal cittadino dovrà consistere in un singolo intervento nel rispetto delle misure igieniche stabilite dalle norme tecniche, con particolare riguardo all’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie e alle modalità di rimozione e confezionamento dei materiali. Agli utenti verrà consegnato un kit con le spiegazioni necessarie. (ma.to.)

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Scorzè
Volontari delle associazioni Sociale. Con l’ultima delibera di giunta approvata nel 2022

Porto di Venezia in cima alla graduatoria per l’assegnazione di 16 milioni di euro

16 m ilioni di e uro per l’implementazione di progetti logistici intermodali focalizzati sul settore agro-alimentare. Si tratta di fondi PNRR che il Ministero dell’Agricoltura dovrebbe assegnare all’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, i cui piani di adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e di realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest si sono posizionati rispettivamente al secondo e quarto posto nelle graduatorie finali.

Il Ministero e Invitalia eseguiranno ora entro 120 giorni l’istruttoria tecnico-finanziaria dei progetti per valutarne la sostenibilità finanziaria, la cantierabilità e la coerenza del programma di spesa. A fronte di un esito positivo dell’istruttoria, il Ministero adotterà il provvedimento di concessione del contributo a fondo perduto, determinando l’importo esatto nonché gli obblighi e relativi adempimenti in capo all’AdSP.

Per quanto riguarda il ponte ferroviario si tratta di un nuovo collegamento tra la dorsale sud–ovest del Porto di Venezia e la stazione di Venezia Marghera che consentirà di ridurre le interferenze tra la rete stradale e ferroviaria e i tempi complessivi delle manovre ferroviarie. Su un totale di 17 milioni di investimento, L’Autorità ha chiesto e ottenuto 9 milioni di euro di finanziamenti PNRR, pari al 52,9% dell’investi-

mento. La differenza risulta già “coperta” da 8 milioni del fondo complementare del Ministero delle Infrastrutture.

Il progetto di adeguamento di via Elettricità prevede il raddoppio dell’esistente binario ferroviario, l’adeguamento funzionale della piattaforma stradale e il contestuale riassetto dei sottoservizi.

Il finanziamento PNRR si attesta sui 7 milioni di euro, pari al 36,8% del costo totale dell’investimento. La differenza sarà finanziata con fondi MISE.

“Un’ottima notizia per il sistema portuale lagunare e per la città di Venezia” commenta Fulvio Lino Di Blasio, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale. “L’implementazione di questi progetti, che hanno ottenuto un’ottima valutazione da parte del Mini-

stero dell’Agricoltura, ci consentirà di potenziare i collegamenti logistici nell’area sud-ovest di Porto Marghera, dove si trova la direttrice principale per l’ingresso ai terminal da sud e dove si concentrano attualmente circa il 50% del traffico di veicoli pesanti in entrata al porto e il 55% del traffico ferroviario portuale. Ne beneficerà particolarmente il settore agro-alimentare, eccellenza dello scalo veneziano che alimenta buona parte di questi flussi, ma anche la cittadinanza che, al termine dei lavori, potrà sperimentare una fluidificazione del traffico e un miglioramento della sicurezza stradale, sia grazie al potenziamento dell’intermodalità su rotaia, sia grazie al previsto intervento di separazione tra il traffico industriale-portuale e quello urbano”.

Turismo, a Venezia dall’estero anche d’inverno

Per la stagione invernale 20222023, Venezia si è confermata una meta turistica di forte attrattività, non solo presso il pubblico italiano ma anche a livello internazionale. Questo è quanto emerge dall’analisi condotta da FlixBus sul traffico passeggeri registrato nei fine settimana di Capodanno e dell’Epifania. Nella top 10 delle tratte dirette a Venezia che hanno riscosso più successo, figurano infatti, nell’ordine, quelle in partenza da Milano, Bologna, Roma, Torino, Firenze, Trieste, Monaco di Baviera, Verona, Lubiana e Budapest, con ben 3 città estere su 10 in classifica. Al prestigio di città d’arte e di crocevia culturale unico nel suo genere di cui gode il capoluogo lagunare, si affianca,

tra i motivi di questo successo, l’alta frequenza dei collegamenti giornalieri fra Venezia e le città estere: da Monaco e Budapest, infatti, arrivano fino a 4 FlixBus al giorno, da Lubiana addirittura fino a 9. L’ottimo posizionamento di Roma e Firenze in questa classifica suggerisce per FlixBus “lo sdoganamento dell’autobus come mezzo privilegiato anche

sulle medie e lunghe distanze, complici la possibilità di viaggiare di notte, ottimizzando i tempi, e una crescente sensibilità alla causa ambientale da parte della popolazione, che tende in modo crescente a prediligere soluzioni di viaggio collettive all’auto privata”. Viceversa, la top 10 delle destinazioni preferite mette in luce una riscoperta, da parte dei veneziani, dell’Italia e delle sue città d’arte, che vengono preferite alle destinazioni internazionali. Una tendenza che riflette anche il trend che si è andato affermando nel turismo a partire dalle prime riaperture dopo la fase più critica dell’emergenza sanitaria, con il consolidamento graduale del turismo domestico.

Sono destinati all’adeguamento di via Elettricità a Porto Marghera e alla realizzazione di un ponte ferroviario sul canale Ovest che porterà benefici al comparto agroalimentare e al traffico cittadino

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Intermodalità. Il ministero dell’Agricoltura dovrebbe passare i fondi del Pnrr all’Autorità di sistema portuale

Carnevale diffuso, ritorno in grande stile da Venezia alle isole, da Mestre a Marghera

Festeggiamenti in tutta la città tra spettacoli, divertimento e carri allegorici dal 4 al 21 febbraio. I segni dello Zodiaco danno vita a mondi immaginari per far sognare il pubblico. Il sindaco Brugnaro: “Un tuffo nel passato per pensare al futuro”

Parte dalla laguna, ma si allarga su tutto il territorio cittadino, il Carnevale di Venezia che, dal 4 al 21 febbraio, riunirà in un unico palinsesto tutte le iniziative pensate per il divertimento di adulti e bambini. Un Carnevale diffuso, che quest’anno si ispira ai segni dello Zodiaco e ai simboli di terra, acqua, fuoco e aria, per dar voce alla libera espressione del proprio segno originale. “Take your Time for the Original Signs”, che porta la firma del direttore artistico Massimo Checchetto, è il calendario di iniziative promosse dal Comune di Venezia e realizzate da Vela spa per dar vita a mondi immaginari capaci di far sognare il pubblico del Carnevale.

L’edizione del 2023 vede il grande ritorno delle sfilate dei carri allegorici mascherati su tutto il territorio cittadino, dalle isole della laguna - Lido, Pellestrina e Bura-

no - alla terraferma - Campalto, Zelarino, Marghera, Dese e la novità di Mestre. In cartapesta, coloratissimi e maestosi, i carri sfileranno per le vie delle isole e delle città in un tripudio di coriandoli, figuranti in maschera, musica e stelle filanti.

Il cuore di Mestre, Piazza Ferretto, e le vie limitrofe saranno protagoniste del “Carnival street show diffuso” con una programmazione di spettacoli (durante i week end del sabato 4 e domenica 5, sabato 11 e domenica 12 e nei giorni della settimana “grassa” da giovedì 16 a martedì 21) che vedrà esibirsi i migliori interpreti dell’arte di strada. Musica, circoteatro, clownerie e strabilierie capaci di incantare tutte le fasce d’età. Sempre in Piazza Ferretto verrà allestito un teatrino che farà da palcoscenico per il concorso, rivolto ai bambini, della mascherina più bella, oltre ad ospitare il set fotografico a 360°.

“Il Carnevale di Venezia quest’anno guarda indietro per guardare avanti. Un tuffo nel passato per pensare al futuro - commenta il Sindaco Luigi Brugnaro -. Le origini ed il significato di questa che è una delle feste veneziane più famose al mondo prendono spunto dai Saturnali latini e dai culti dionisiaci greci, grandi celebrazioni religiose che prevedevano l’uso di maschere e rappresentazioni simboliche, rielaborandole per i propri fini. Il Carnevale di Venezia del 2023 è questo, è festa di

tutta la città e di chi la vive e di chi la ama. Tutti, dai più piccoli ai più grandi, usciranno per le calli e per i campi per divertirsi, ridere e gioire, celando la propria identità dietro una maschera che rende, per quel momento, tutti uguali. Una festa per tutti, soprattutto per i bambini e per le famiglie con un format che ricalca quello vincente dello scorso anno: tanti spettacoli diffusi e situazioni che si svilupperanno nei diversi luoghi del territorio comunale e metropolitano, dalla città antica e dalle isole fino a estendersi nelle piazze delle Città di Venezia: da Mestre a Marghera, passando per Zelarino, Chirignago, Favaro, Tessera e Malcontenta”.

A Venezia, ad inaugurare le danze sarà invece l’Opening Parade, sabato 4 febbraio alle ore 20.00 sul Canal Grande, per uno spettacolo fatto di colori, giochi di luce e musica riuniti in una grande performance galleggiante, mentre domenica 5 alle ore 11.00 sarà la volta del tradizionale corteo di imbarcazioni tipiche locali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento Associazioni Remiere di Voga alla Veneta e capitanato dalla mitica “Pantegana”. Nei giorni successivi, il centro storico sarà invaso dall’arte di strada, dalle maschere che parteciperanno al tradizionale Concorso della Maschera più bella in Piazza San Marco, dal fascino delle 12 Marie, ambasciatrici del Carnevale stesso, ma

anche da performance artistiche indimenticabili che animeranno i Dinner Show & Ball ufficiali a Ca’ Vendramin Calergi. Imperdibile lo spettacolo sull’acqua “Original Signs” all’Arsenale, uno show fatto di visioni immaginifiche, luci, tecnica e sensibilità, che offrirà 30 minuti di pura magia. Una parata di forte impatto visivo e artistico, un luogo mitico dove artisti provenienti dalle più disparate discipline potranno raccontarci i loro segni.

Inoltre, gli spazi culturali della cit-

tà apriranno le porte al pubblico per ospitare spettacoli, concerti ed eventi capaci di soddisfare anche i palati più esigenti, proponendo un programma declinato sul tema di quest’anno. Tra questi, le aperture straordinarie dei musei del circuito della Fondazione MUVE, oltre alla programmazione proposta dalla Biennale di Venezia e dai teatri cittadini. Per aggiornamenti e programmi consultare il sito ufficiale www. carnevale.venezia.it e i canali social #CarnevaleVenezia2023.

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eventi. “Take your Time for the Original Signs” lo slogan dell’edizione 2023
Grandi

Pubblicazioni. L’ultima fatica letteraria di Eugenio Ferrarese

“Zobeide & Company” gustoso il libro che racconta i chioggiotti

Simpatici momenti di vita che fanno parte della città di Chioggia. Su questa idea è costruito “Zobeide & Company” di Eugenio Ferrarese, pubblicazione di racconti che sbirciano tra usi e costumi del clodiense; con sapiente linguaggio e narrazione auto ironica.

Protagonista dell’opera è Zobeide, chioggiotta sposata con figli e che vive in una non meglio precisata calle di Chioggia, che testimonia (più o meno consapevolmente) con le vicende della propria quotidianità cosa significa “essere chioggiotti”. Leggendo tra le righe dei racconti sulle inseparabili “bici elettriche”, il singolare dialetto chioggiotto, le interminabili giornate passate al mare e molti altri goliardici riferimenti, è davvero difficile non sorridere (forse proprio riconoscendo le proprie abitudini). L’autore raccoglie in quest’opera i racconti scritti in decine di anni

(parte dei quali già pubblicate in testate giornalistiche locali); confezionando un’opera leggera e che allo stesso tempo invita a riflettere. La formale presentazione in città è fissata per Venerdì 27 Gennaio, nella cornice di Palazzo

Grassi. Eugenio Ferrarese nasce nel 1957 a Piove di Sacco e per decenni (19852021) insegna Lettere all’Istituto tecnico commerciale “Domenico Cestari” di Chioggia. Sposato e con un figlio, collabora con numerose testate giornalistiche locali (Il Gazzettino, Nuova Scintilla, La Piazza di Chioggia, Big Chioggia). Nel 1990 pubblica il libro di poesie “Anche se la voce svanirà” . Il radicato legame con la città è testimoniato dall’attiva partecipazione al mondo dell’Associazionismo locale, in particolare l’Associazione Culturale La Bricola, l’Associazione Sportiva Dilettantistica ASD Marathon Cavalli Marini e il Circolo Scacchistico Clodiense. Il ricavato della vendita della pubblicazione sarà devoluto a LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).

“Naturografie”, gli autoritratti della Laguna di Roberto Ghezzi

Sono dei veri e propri autoritratti della Laguna, “sindoni” d’autore dove la natura terracquea dell’Alto Adriatico racconta sé stessa, le opere che l’artista contemporaneo Roberto Ghezzi realizza nel suo progetto artistico e scientifico naturografie mettendo straordinariamente in dialogo arte, natura e uomo. Per la realizzazione dei suoi lavori, Ghezzi sceglie il luogo dell’installazione e la tipologia di tessuto che verrà lasciato parzialmente immerso nell’acqua, demandando così al tempo e alla natura stessa il completamento dell’opera. La luce, il vento e la pioggia, le piante e gli organismi che vivono in quelle acque agiscono sulle tele per creare paesaggi vivi e sempre diversi: nascono così opere che non rappresentano semplice-

mente il paesaggio, ma lo sono. Questa particolare tecnica, in cui artista e natura disegnano insieme affascinanti vedute astratte e contemporanee, è stata applicata da Ghezzi in questa occasione nella

Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. Ex Magistrato alle Acque – Venezia) e in altri luoghi dell’arco costiero dell’Alto Adriatico: l’esito potrà essere ammirato a partire da venerdì 3 febbraio al Fondaco dei Tedeschi, a Venezia nella mostra quae Naturografie. Roberto Ghezzi solo exhibition.

Il progetto artistico è a cura di Start cultura e EContemporary realizzato la collaborazione di T Fondaco dei Tedeschi, il Patrocinio di Regione Veneto e Comune di Venezia, il contributo di Regione Friuli Venezia Giulia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale (Venezia) e il partenariato di CNR IOM (Trieste), CNR ISMAR (Venezia) e della Riserva Naturale Statale Oasi WWF di Valle Averto.

Leggendo tra le righe dei racconti sulle inseparabili “bici elettriche”, il singolare dialetto, le interminabili giornate passate al mare e molti goliardici riferimenti, è davvero difficile non sorridere

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Laguna di Venezia, nell’Oasi naturale di Valle Averto, nell’Arsenale di Venezia e in prossimità delle barene rinaturalizzate (a cura del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino
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Il Coni premia 8 dirigenti e 15 atleti con medaglia e stella di bronzo

I

l Coni veneziano coordinato da Massimo Zanotto, ha voluto premiare tutti coloro che hanno saputo distinguersi a livello sportivo e dirigenziale. Quest’anno sono stati otto dirigenti e quindici atleti coloro che hanno ricevuto nel Palazzo della Loggia a Noale, rispettivamente, la stella di bronzo al merito sportivo e la medaglia di bronzo al valore atletico quale “Benemerenza Coni 2020”. Alla cerimonia hanno presenziato anche il presidente regionale del Coni Veneto Dino Ponchio, la vicesindaco di Noale, Alessandra Dini e l’assessore allo sport del Comune Giuseppe Mattiello. A fare gli onori di casa i due amministratori noalesi, Mattiello è stato anche dirigente sportivo mentre la vicesindaco Dini ha ricordato l’importanza della pratica sportiva sottolineando anche la grande attenzione del Comune per i propri concit-

tadini. Da parte sua, il presidente regionale del Coni Dino Ponchio ha ricordato come il Veneto sia da sempre un chiaro esempio per lo sport nazionale con i suoi 650.000 tesserati, 180.000 addetti ai lavori e 14.860 società sportive. “Il desiderio del Coni è fare – ha sostenuto Ponchio. Quest’anno sono stati promossi 30 corsi della

Fra i premiati: per il kajak

Francesco Iannoli, tiro con l’arco Marco Marchelle, la nuotatrice Giulia Salin

scuola dello sport e validati 100 nuovi centri Coni, dati che testimoniano l’eccellenza dell’avviamento allo sport regionale”. Prima delle premiazioni il delegato veneziano Massimo Zanotto ha sottolineato come lo sport sia ”un

messaggio importante per i ragazzi, una forma d’inclusione senza diversità di genere”. La consegna delle benemerenze ha visto premiati con il riconoscimento della stella di bronzo al merito sportivo, quattro dirigenti arbitrali del calcio: Carlo Angelelli, Danilo

Festa del ciclismo veneziano, tutti i riconoscimenti

Come ogni fine anno si è svolta la festa del ciclismo veneziano, tradizionale appuntamento di fine stagione, organizzato dal comitato della Federciclismo di Venezia guidato da Gianpietro Bonato. E’ stata l’occasione per consegnare premi e menzioni. Tre riconoscimenti speciali sono andati all’Asd Pedale Veneziano per i 109 anni di attività, alla Sorgente Pradipozzo per i 50 anni ed a Lorenzo Salvadori per l’impegno nell’organizzazione del Criterium Veneto. I premi individuali sono stati consegnati a Nicole Righetto, per il settore fuori strada (campionessa italiana esordienti primo anno di ciclocross e mountain-bike), ad Alessio Delle Vedove, per la pista, (campione del mondo a squadre juniores) e ad Ares Costa, per la strada (campione italiano cronometro a squadre). Ricono-

scimenti a due tecnici: Ivo Roccon (selezionatore per il Veneto delle squadre fuoristrada) e Pietro Lirussi (tecnico accompagnatore per il Veneto delle squadre fuoristrada). Premiate anche le prime tre società classificate nel campionato provinciale per la categoria giovanissimi: alla prima classificata, l’Uc Martellago - Maerne – Olmo che ha preceduto il Gs Lagunare Controsoffitti e la terza, la Polisportiva Musile. Altri premi sono stati consegnati, per l’ impegno nel settore giovanile, alle società Libertas Scorzè, alla scuola di ciclismo Lions - Cavarzere, alla Cintellese, all’Uc Mirano, alla Sorgente Pradipozzo, al Team Velociraptors e all’Olimpicaorle. A chiudere, riconoscimenti sono arrivati anche per il campionato provinciale per società amatoriali e cicloturistiche. (l.p.)

Campaner, Michele Gottardi e Giovanni Stevanato; la cronometrista Franca Berton, il consigliere regionale degli sport rotellistici Leandro Fernando Naroli e i dirigenti, della Federkombat Raffaele Di Paolo e della Federazione di pallacanestro Roberto De Zotti.

Gli atleti insigniti del riconoscimento della medaglia di bronzo al valore atletico sono stati i canottieri Elena Almansi, Roberto Angelin, Fabio Barzaghi, Sebastiano Carrettin, Luigina Davanzo e Rossana Nardo (tutti campioni italiani) per la motonautica Nicola Dall’Acqua e il campione italiano Celi Juri Tiozzo, per la dama il campione italiano a squadre Mirco De Grandis; per la canoa kajak un altro campione italiano Francesco Iannoli, per il tiro con l’arco Mauro Marchelle, anche lui campione italiano di specialità, per la pesca sportiva e le attività subacque la campionessa italiana di nuoto pinnato Martina Mori, per l’atletica leggera il campione italiano di staffetta Jacques Riparelli, la nuotatrice, campionessa italiana, Giulia Salin e la velista Silvia Zennaro, altra campionessa italiana.

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Ciclisti in gara Il momernto della premiazione del Coni Eventi.
Nelle scorse settimane nel Palazzo della Loggia di Noale alla presenza del presidente Ponchio

#Regione

“Nel nostro bilancio scelte coraggiose, poche tasse e controllo accurato dei costi”

ssessore Calzavara, quali sono gli aspetti salienti del bilancio regionale?

La manovra di bilancio approvata a dicembre in Consiglio regionale e che riguarda il prossimo triennio rispecchia la nostra visione politica e strategica. Contiene scelte coraggiose che dimostrano la capacità e la qualità amministrativa, un controllo accurato dei costi e un livello di tassazione contenuto, mantenendo e rilanciando i servizi ai cittadini del Veneto. Il bilancio di previsione cuba 17 miliardi e 316 milioni di euro di cui 9,7 miliardi dedicati alla sanità, capitolo che costituisce il 75% della spesa regionale. Seguono 3,3 miliardi destinati alle partite tecniche, 1,5 miliardi per la politica regionale, 1,4 miliardi legati alla programmazione comunitarie e infine 1,2 miliardi per le anticipazioni di liquidità in ambito sanitario. Questo è il risultato della squadra Veneto, che è fatta di Amministratori pubblici, che è fatta di dipendenti pubblici, che è fatta di imprese, che è fatta di rappresentanze sindacali, che è fatta di volontariato.

Caserma Montegrappa di Bassano (100mila nel ’23; 100mila nel ’24), nonché per l’abbattimento delle barriere architettoniche a Venezia (200mila euro nel ’23)”.

La sanità impegna gran parte del bilancio, quali le novità per il 2023?

Abbiamo stanziato più di 14,2 milioni di euro nel 2023, 1,97 milioni di euro annui nel 2024 e nel 2025 per il finanziamento dei livelli aggiuntivi di assistenza (Extra-LEA) tra cui ricordo le azioni a favore dei soggetti afflitti dalla sindrome di Sjogren e l’attivazione del corso di laurea in medicina e chirurgia da parte dell’università degli studi di Padova presso l’azienda Ulss n. 2.

Quali gli altri stanziamenti di rilievo?

“Su un totale oltre 17,3 miliardi alla sanità veneta vanno 9,7 miliardi, abbiamo valutato ogni singola voce nella distribuzione delle risorse”

“L’autonomia sarà una riforma a saldo zero, con un decentramento di competenze, i vantaggi ci saranno per tutti”

Avete scelto di non aumentare l’addizionale Irpef, perché? A fronte di prestazioni pubbliche in costante miglioramento, da 13 anni il Veneto mantiene un comportamento fiscale di bassa tassazione. Questo significa che a fronte di una leva di gettito mai azionata riusciamo a finanziare linee di spesa che si sono evidenziate anche nelle ultime settimane. Si tratta di interventi di natura culturale, destinati parte al Teatro Stabile del Veneto (750mila ’23; 1 milione nel ’24; e 1,250 mila euro nel ’25), parte destinati all’organizzazione dell’Adunata nazionale degli alpini che si terrà nel 2024 a Vicenza (250mila euro nel ’23, 350mila nel ’24), parte a contributo all’Ana per la messa a norma dell’ex

Abbiamo riconfermato i 31 milioni di euro annui per il prossimo triennio 2023-2025 a favore delle scuole paritarie del Veneto e lo stanziamento di quasi 6,2 milioni di euro per le borse di studio universitarie (incrementati di 2ml euro con l’emendamento presentato e approvato in Prima Commissione consiliare il 30 novembre), oltre ai 10 milioni di euro per il rafforzamento degli ESU e di 3 milioni di euro per il buono scuola. Ricordo anche i 78 milioni di euro stanziati nel triennio 2023-2025 per il sistema della formazione professionale.

Altra partita importante riguarda il cofinanziamento regionale a sostegno della programmazione comunitaria. Nello specifico sono 38 milioni di euro per la programmazione comunitaria 2014-2020 che si sta concludendo e 229,89 milioni di euro di cofinanziamenti regionali per la nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

É stato difficile trovare le risorse in questo periodo di crisi? La legge di bilancio si articola in diversi interventi che dimostrano

non solo la capacità di programmare la gestione finanziaria con una visione a lungo termine, ma anche di saper utilizzare in maniera efficiente le risorse. Abbiamo valutato ogni singola voce di bilancio nella distribuzione degli oltre 17 miliardi così come la spesa discrezionale per delega. Un intervento significativo riguarda il sostegno alle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB), riducendo dall’8,5 al 3,9% l’aliquota dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) a loro carico, anche al fine di riequilibrare la disparità di trattamento fiscale che sussisteva prima della legge di bilancio, tra attività pubbliche, maggiormente gravate e attività private che offrono servizi di assistenza agli anziani operanti nello stesso settore. Inoltre, è stata aumentata da 45.000 a 50.000 euro la soglia massima di reddito per poter beneficiare dell’agevolazione sull’Addizionale regionale Irpef a favore dei soggetti disabili, che pagano lo 0,9% anziché l’1,23% di base prevista dalla legge statale.

L’autonomia come potrebbe incidere sul bilancio del Veneto?

L’autonomia significa assunzione di responsabilità. È con questo spirito che è prevista dalla Costituzione. Chi è contro

l’autonomia va contro la nostra Carta fondamentale: quella stessa che viene definita la più bella del mondo e di cui non si può esserne paladini a fasi alterne, a seconda dei propri interessi. Si tratta di una riforma a saldo zero con un decentramento di competenze ma spendendo gli stessi soldi. I vantaggi ci saranno sia per i cittadini del Nord sia per quelli del Sud; ci sarà più vicinanza alle esigenze di ognuno, maggior controllo sulle scelte, minori distanze tra i cittadini e alcuni poteri decisionali.

É il principio di sussidiarietà e la vera sfida per un rinascimento del Paese.

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L’intervista. L’assessore regionale Francesco Calzavara Francesco Calzavara assessore al bilancio

“Dalla Manovra 35 miliardi a famiglie e imprese”

S ottosegretario Bitonci, dalla legge di bilancio quali i benefici per le aziende, le famiglie e anche le ricadute in Veneto?

“È una legge di bilancio importante, di oltre 35 miliardi, di cui 21 vanno in aiuti alle famiglie e alle imprese. Prevede una serie di misure per contrastare il caro energia, tenendo conto che nel mese di gennaio è prevista, ma è già in corso, una forte riduzione del prezzo del gas che porterà anche delle prospettive migliori. Ci ha aiutato moltissimo su questo fronte anche la temperatura mite di questo inverno. Gli aiuti son previsti fino al mese di aprile, ma il governo comunque è pronto e disponibile a finanziare ulteriori aiuti anche per i mesi prossimi, anche fino alla fine dell’anno se dovesse esserci necessità. Poi c’è anche una di riduzione del cuneo contributivo per le imprese. Si tratta di circa il 3% sotto i 25mila euro. La misura è stata indicata come insufficiente da Confindustria e sindacati. Per le partite IVA c’è la novità dell’ampliamento della flat tax, cioè del regime forfettario, da 65 a 85mila euro al 15%. Anche questa è una misura importante, che è stata introdotta quando ero sottosegretario all’Economia nel 2018: sottovalutata all’inizio, in realtà alla fine dello scorso anno abbiamo raggiunto quasi 2 milioni e 100mila partite IVA, su 5 milioni complessive. È un regime molto favorevole perché non si tiene la contabilità, si fanno le fatture senza IVA, si fa solamente la dichiarazione, quindi un regime iper semplificato. È anche quello che noi auspichiamo da molti anni, cioè il taglio della burocrazia. Ci sono poi altre misure che non sono assolutamente minori, come l’assegno unico per la famiglia che è stato ampliato per chi ha più figli, per i portatori di handicap”.

Restando sulla flat tax, la Cgia di Mestre dice che con l’innalzamento a 85mila euro le imprese continuano a pagar di più dei dipendenti. Come risponde?

“Sono due basi imponibili completamente diversi perché per il regime forfettario, e la flat tax per i lavoratori autonomi, bisogna sempre tener conto non si possono dedurre i costi, quindi viene pagata sul fatturato. Io che sono un fiscalista vedo sempre molta confusione quando vengono messi di fianco all’altro due regimi che sono completamente diversi. E poi i lavoratori dipendenti, non si offenda nessuno, hanno una maggior tutela rispetto a chi ha una partita Iva e un’impresa di carattere individuale, senza nessuna copertura di carattere assicurativo”.

Sempre nella legge di bilancio è entrata l’autonomia, quindi una battaglia veneta vinta. Cosa cambierà?

“Intanto diciamo che la bozza è stata presentata al Consiglio dei ministri. È un percorso lungo e, come ho sempre detto, non in contrasto con altri. È op-

portuno intanto approvare una legge quadro, quindi una cornice, dopodiché si lavorerà competenza per competenza. Certo bisogna rendersi conto che finché non vengono calcolati i LEP, che sono i livelli essenziali delle prestazioni, è difficile poter portare avanti i decreti attuativi e delegati che corrispondano poi all’assegnazione delle deleghe, perché i LEP sono quell’asticella che segna su ogni competenza ciò che deve essere

ché si tratta di esternazioni individuali. In realtà direi che la Lega è il partito più democratico che esista: ci sono partiti dove non c’è un’elezione diretta, dove le nomine vengono fatte direttamente da Roma, mentre la Lega invece ha uno statuto, regolamenti, militanti, congressi, sezioni, una scala gerarchica. I congressi fino adesso sono stati celebrati a Verona, a Rovigo e a Padova. A brevissimo ci sarà quello di Belluno, poi Vicen-

e il voto del militante iscritto due anni fa, che ha fatto i gazebo, vale uno allo stesso modo: è la massima espressione della democrazia proprio di carattere popolare”.

Vicenza e Treviso prossimi appuntamenti elettorali di quest’anno, la Lega come si sta muovendo?

“Per Treviso si lavora per la riconferma di Mario Conte, che ha ben lavorato.

Tra l’altro Treviso è una città di centro destra e conoscendo bene Mario Conte so che andrà assolutamente bene a Treviso e anche con un ottimo risultato.

A Vicenza c’è il Sindaco uscente Rucco: anche là si sta formando la coalizione di centro destra e penso che verrà rinnovato anche lui a Vicenza, quindi son due appuntamenti importanti e facciamo in bocca al lupo a tutti e due i candidati”.

In Veneto nel 2025 ci saranno le regionali. Anche alla luce dei nuovi rapporti con Fratelli d’Italia, a livello dei numeri, come ci state muovendo, che cosa prefigurate?

“Il governatore Zaia, alla luce di un grande successo anche di carattere personale, ha un grandissimo consenso. Il risultato ovviamente delle ultime politiche non è un risultato molto buono, non tanto in Veneto dove abbiamo abbastanza tenuto, ma a livello nazionale.

Però io ero in Lega quando era al 2,9 % ed è normale che nel movimento e partito col simbolo più vecchio, dove ci sono continui rinnovamenti anche della classe dirigente, ci siano degli alti e bassi. Quindi io direi di aspettare, lasciamo stare i sondaggi, l’elettorato è molto mobile rispetto a una volta. Poi governando le cose un po’ cambiano, no? Senza nulla togliere ovviamente al lavoro che stiamo facendo adesso al governo, però all’interno dell’equilibrio del centro destra io penso che è un po’ i valori cambieranno”.

Un’ultima domanda. Una valutazione da ex sindaco su Padova, a sei mesi dalla riconferma di Giordani.

erogato al singolo soggetto e ciò invece che poi è di competenza di carattere di carattere regionale”.

Veniamo alla politica. La Lega ha celebrato i primi congressi, altri ce ne saranno a fine gennaio, un commento su questi primi risultati?

“È un grande segnale di democrazia. Io non scendo mai nelle polemiche, che secondo me sono anche negative per il partito, perché la sensazione che si dà all’esterno è magari che ci sia un movimento rissoso, in realtà non è così per-

za, Venezia e Treviso e poi si arriverà all’elezione del segretario regionale. Quindi non c’è una Lega spaccata in due?

“Io non lo vedo tra i militanti. Ripeto, magari c’è qualcuno che preferisce esternare nei giornali o in tv o alla stampa piuttosto che fare un colpo di telefono o partecipare ai congressi e dire magari quello che pensa. Io penso che finito un congresso bisogna accettare il risultato. Votano i militanti. Nel nostro movimento il voto di Bitonci vale uno

“È un momento storico particolare per i sindaci, nel senso che la pandemia li ha molto aiutati, perché non c’è stata la possibilità di confronto elettorale. I sindaci come i governatori hanno avuto una grandissima visibilità, quindi era difficile contrastare qualcosa che era già molto consolidato. Poi la campagna elettorale è anche partita tardi, con il via libera che c’è stato solo a gennaio da Fratelli d’Italia. Insomma tante concause. Poi è logico che i sindaci che sono al secondo mandato, con una pandemia di due anni alle spalle, son stati favoriti. Però sento che non tutto quadra a Padova, che ci sono parecchi temi, che forse non c’è stato il tempo di tirar fuori, quindi vedremo nei prossimi mesi già di cominciare a individuare una compagine che possa al termine del mandato di Giordani, esprimere un candidato contendibile”.

28 www.lapiazzaweb.it Regione
L’intervista. Il sottosegretario Massimo Bitonci (Lega) sulla Legge di Bilancio
Giorgia Gay
Il sottosegretario Massimo Bitonci

In Veneto 49 Comuni al voto: test a Treviso e Vicenza

La prossima primavera il Comune di Treviso sarà chiamato al voto e, questo rappresenta, certamente uno dei test più significativi che si terranno, in questa tornata, in Veneto. Il Sindaco, Mario Conte si candiderà alla ricerca del bis a capo di una coalizione di centrodestra. Superata ogni suggestione di costruire una coalizione larga con il Terzo Polo si mantiene, quindi, uno schema tradizionale almeno nel centrodestra certamente, così almeno hanno sancito le ultime politiche, con un riequilibrio di forze tra Lega e Fratelli d’Italia.

Il civico Giorgio De Nardi, imprenditore del settore digitale, sarà l’alfiere del centrosinistra. De Nardi tiene a sottolineare la propria matrice civica e sarà affiancato, in questo senso, da una sua lista assolutamente trasversale.

Il Terzo Polo di Renzi e Calenda ha sancito, come da schema nazionale, il distacco, ad oggi definitivo, con il centrosinistra e si appresta a proporre un proprio candidato sindaco. Il nome che sembra essere il più gettonato è quello di Nicolò

Rocco, consigliere comunale che poche settimane fa ha dichiarato la propria uscita dal Partito Democratico.

Anche il Movimento 5 Stelle, che proprio nella Marca ormai diversi anni addietro ebbe una delle sue “culle”, tenterà la corsa in solitaria. È proprio di questi giorni l’ufficializzazione del nome del candidato sindaco: si tratta di Maurizio Mestriner.

Si preannuncia, quindi, una corsa a quattro salvo sorprese delle prossime settimane. Certamente il risultato delle politiche dello scorso settembre, quando il centrodestra si fermò di poco al di sotto del 50% dei consensi, può certamente apparire, data la frammentazione delle forze che si presentano come alternative, un ottimo viatico per la riconferma del Sindaco Conte. Ovviamente “mescolare” elezioni politiche e elezioni comunali non è una pratica corretta; le sorprese possono sempre essere dietro l’angolo. Staremo a vedere come si svilupperà la campagna elettorale ormai prossima ad entrare nella sua fase più calda.

La corsa elettorale a Vicenza è molto probabile che finirà con un duello al ballottaggio fra Giacomo Possamai (centrosinistra) e Francesco Rucco (centrodestra). Tutti e due si presenteranno con una lista civica appoggiata dai partiti. Questo è lo scenario delle amministrative di primavera indicato da scelte, dichiarazioni e perfino da un sondaggio di un mese fa, commissionato da Claudio Cicero, ex assessore di Rucco.

Il problema, infatti, è che i due fronti non sono compatti. A destra e a sinistra si muovono leader minori e sono annunciate liste che nascono dalla voglia di autonomia o di vendetta. Il primo caso è quello che riguarda il Terzo Polo di Azione e Italia viva, più una lista locale, “Per una grande Vicenza”, costituita in larga parte da ex Pd: hanno già deciso di correre con un proprio candidato. Fuori uno, quindi, dalla coalizione che vuole costruire Possamai, alla quale parteciperà il Pd (del resto Possamai è capogruppo dei

democratici in Consiglio regionale) e poi si vedrà chi: ex radicali, sinistra, verdi? Siamo alle prime trattative. Anche a destra i movimenti non mancano. S’è detto di Claudio Cicero ma altri sono sulla linea di partenza. Si tratta di ex assessori della giunta Rucco: Matteo Tosetto da un lato e Marco Lunardi e Lucio Zoppello dall’altro. Si tratta, come si vede di un panorama articolato che contribuirà a disperdere voti: difficilmente un candidato riuscirà ad avere il 50% più uno al primo turno. E la sfida si annuncia interessante perché un sondaggio dà Rucco in testa con il 50,5% e Possamai all’inseguimento con 49.5%. È vero che i sondaggi vanno presi con le pinze, perché un bel 35% di interpellati non si esprime, ma – sempre stando al sondaggio – oltre il 50% degli intervistati non approva la gestione del sindaco uscente.

É stato approvato in commissione un emendamento alla legge di Bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa e dalle colleghe Madia, Gribaudo, Quartapelle che mantiene rendendolo strutturale il bonus per l’assistenza psicologica anche per il 2023 e il 2024 oltre ad alzare la soglia di contributo erogabile a 1500 euro dai precedenti 600.

“La conferma del bonus introdotto nella scorsa legislatura – commenta Scarpa - per merito del PD e oggi rifinanziato con uno stanziamento di 13 milioni complessivi sui prossimi due anni è un segnale

importante di riconoscimento dell’importanza del lavoro sul benessere psicologico, sebbene le risorse stanziate siano minori rispetto al 2022 e quindi serva continuare con grande decisione questa battaglia. Rimane una vergogna e un’odiosa discriminazione che ancora oggi milioni di persone, soprattutto giovani e giovanissimi, siano esclusi dall’accesso alle cure psicologiche per i costi delle stesse, del tutto al di fuori della loro portata. Superare questa enorme ingiustizia deve essere una delle principali lotte del Pd nei prossimi anni. Le stesse numerosissime

richieste per il bonus sono un segnale di urgenza: su quasi 400mila richieste ne sono state evase solo una su 10.” “Questo – continua - è solo un primo passo, che oltre a dare un supporto concreto aiuta anche a scardinare un tabù che permane attorno al benessere psicologico: servirà continuare a lavorare per raggiungere obiettivi sistemici e duraturi che vadano la salute mentale pienamente riconosciuta in un’ottica universalistica di welfare. La mia generazione in particolare ha risentito in maniera devastante dell’emergenza sanitaria, durante

la quale sono diminuiti sensibilmente senso di libertà, voglia di fare, allegria, serenità, e aumentati vertiginosamente dei sentimenti di paura, solitudine, ansia, demotivazione e noia. Secondo l’Osservatorio Suicidi della Fondazione BRF, da gennaio ad agosto 2022 si contano 351 suicidi e 391 tentati suicidi registrati, con una grave incidenza tra i giovani. Non ce lo possiamo più permettere, e il governo e tutte le forze politiche hanno il dovere di lavorarci. Prometto il mio massimo impegno su questo fronte anche come promotrice dell’intergruppo parlamenta-

re sulla salute mentale che ha già raggiunto oltre 50 adesioni di colleghe e colleghi di ogni schieramento: presenterò un ordine del giorno alla legge di bilancio per impegnare ulteriormente il Governo a garantire un impegno strutturale sul tema, – conclude Scarpaattraverso la creazione di una rete di prossimità territoriale di servizi di assistenza, l’incremento di personale strutturato nel SSN, la promozione di strumenti di supporto psicologico nelle carceri, la creazione di presidi di assistenza e supporto in scuole e università.”

29 www.lapiazzaweb.it Regione
Antonio Di Lorenzo
L’aiuto. Passa l’emendamento alla legge di bilancio firmato dalla deputata veneta Rachele Scarpa: “Il bonus psicologo riconosce l’urgenza di investire sulla salute mentale” Amministrative 2023. Gli schieramenti scaldano i motori in vista della campagna elettorale Conte cerca il bis, sulla sua strada De Nardi, Terzo Polo e 5Stelle E alla fine ne resteranno solo due Qui Treviso Qui Vicenza
Sono 49 i Comuni veneti chiamati al voto la prossima primavera, in una data non ancora stabilita, ma entro il 15 giugno. Il test più significativo sarà nei due capoluoghi di provincia, Treviso e Vicenza, dove già si sono già delineate le candidature a sindaco. Otto invece i Comuni sopra i 15 mila abitanti: Piove di Sacco (Padova), Adria (Rovigo), Vedelago (Treviso), Martellago e San Donà di Piave (Venezia), Bussolengo, Sona e Villafranca di Verona (Verona).

Regione

Caro bollette. Filippo Agostini, Antenore Energia, risponde ai dubbi dei consumatori

“Le strategie per far fronte agli aumenti”

Il caro energia continua a mettere in difficoltà famiglie e imprese in tutto il Veneto. I costi esorbitanti riportati in bolletta però incominciano a far crescere dubbi e preoccupazioni. Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenore Energia, cerca di dissiparli.

“La parte più difficile da capire –spiega Agostini – è che ogni bolletta ha una variazione, nel senso che nell’ultimo anno e mezzo, oramai, il prezzo varia mensilmente con variazioni anche importanti. A parità di consumo certe volte si trova una bolletta raddoppiata. Questo crea una sorta di instabilità nel mercato e crea anche grande tensione”.

“Le misure studiate dal Governo sono efficaci in parte – continua l’amministratore di Antenore Energia –. Noi che siamo una piccola società e abbiamo circa 1 00mila utenze, riconosciamo che i bonus hanno calmierato molto le bollette, ma rimane fuori una buona parte di famiglie e soprattutto le imprese. Le imprese hanno sì alcune agevo-

lazioni, come il credito d’imposta, ma vanno a incidere molto poco. Ci troviamo bollette che sono quintuplicate, è un costo molto importante”.

“Le imprese in qualche modo hanno comunque digerito questo nuovo costo, ma bisogna lanciare un allarme, perché nel mese di dicembre le tariffe sono lentamente salite, col silenzio assoluto o in parte dei media, ma soprattutto del-

la Comunità Europea: in un anno e mezzo soluzioni non sono state trovate e quindi c’è un’aspettativa di crisi che potrebbe essere potenziale”.

“L’atteggiamento è comunque positivo – aggiunge Agostini –, perché le persone, una volta avuto lo shock all’inizio del 2022 per questo cambio tariffario, si sono organizzate e allineate. Noi avevamo previsto consumi nel mese di ottobre

pari a 4 milioni di metri cubi e le famiglie hanno consumato il 60% in meno, nel mese di novembre circa il 55% in meno, quindi hanno utilizzato l’energia in maniera più ottimale. La materia prima che avevamo prenotato è stata consumata al 50%, quindi c’è un segnale forte di presa di coscienza”. “A contenere il caro bollette, sono cose banali – spiega Agostini –: proviamo a mettere 19 e a vestirci di più; se per cena siamo nella cucina abitabile e stiamo usando un po’ il forno o siamo a tavola, chiudiamo la porta, quell’ambiente tende a scaldarsi molto di più; per guardare la tv, mettiamo la copertina sul divano, e se si dorme la notte col piumone non servono 18 gradi in casa. Se ci sono luci in casa che lasciamo accese perché tanto dobbiamo tornare, spegniamole tutte. Cambiamo le lampadine con quelle a led. Un comportamento virtuoso doveva esserci anche prima, ma adesso ancora di più. E forse ci servirà da lezione, anche perché abbiamo scoperto che l’energia

non è infinita”.

E conclude: “Bisogna guardare al futuro, adeguarsi e organizzarsi. Noi continueremo a sostenere tutte le situazioni in cui lavoriamo proprio perché pensiamo che un futuro ci debba essere. Diverso, più faticoso, ma alla fine col lavoro si risolve tutto, anche la crisi economica”.

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“Famiglie e imprese hanno preso coscienza della situazione e si stanno organizzando anche con comportamenti virtuosi”
Filippo Agostini, amministratore e socio fondatore di Antenone Energia ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI LA PIAZZA 24

Un legame importante con il territorio e le comunità in cui l’azienda opera: è quello di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia che, anche per il 2022, nell’ambito delle sue attività di responsabilità sociale, ha scelto di promuovere e sostenere moltissime iniziative a sfondo sociale, per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto. Un impegno concreto che la concessionaria del marchio Despar ha potuto portare avanti in Veneto, così come nelle altre quattro regioni in cui è presente, coinvolgendo costantemente i suoi clienti e collaboratori attraverso iniziative volte al miglioramento dell’ambiente, del territorio e della vita quotidiana. Nel solo 2022 in Veneto Aspiag Service ha destinato importanti risorse a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative ci sono “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere e che nel 2022 ha sostenuto la ISSA School (International School of Surgical Anatomy), associazione no profit creata dai medici del Reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’IRCSS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar di Valpolicella (VR) per progetti di ricerca per la cura dell’endometriosi.

Un’iniziativa particolarmente significativa è stata, inoltre, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali. Tante anche le iniziative benefiche promosse nel 2022 a sostegno delle persone bisognose che vivono

situazioni di solitudine o di disagio economico: nel mese di dicembre Aspiag Service ha donato a sette associazioni ed enti caritativi del Veneto, una per ciascuna provincia della Regione, quasi 30 quintali di beni di prima necessità alimentari e non, tra cui pasta, biscotti, caffè e detersivi. A beneficiare della donazione sono stati l’Emporio della solidarietà di Venezia, le Cucine Economiche Popolari di Padova gestite dalla Fondazione Nervo Pasini, la Caritas delle Diocesi di Vicenza, Verona e Treviso, il Convento Frati Minori Cappuccini di Rovigo, e il Convento dei Frati di Mussoi di Belluno. Aspiag Service è stata anche al fianco dei piccoli pazienti del reparto di oncoema-

tologia pediatrica dell’Ospedale di Padova, portando un sorriso e la magia delle feste di Natale fra i bambini ricoverati in pediatria con la donazione dei calendari dell’Avvento e di 50 calze in occasione della festa dell’Epifania. Non da ultimo, Aspiag Service è stata attiva nel campo delle sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio in ambito culturale e sportivo, come Girovagarte e la Pink Run di Padova e ha partecipato attivamente al sostegno di medie e piccole realtà sportive locali, nella consapevolezza che lo sport e la cultura sono alcuni degli ambiti principali di aggregazione, formazione e crescita delle comunità.

Essere un’azienda socialmente responsabile significa anche investire in modo attento puntando su uno sviluppo sostenibile per far crescere il territorio e le sue persone, garantire un’occupazione stabile e tutelare l’ambiente e le peculiarità dei territori in cui l’azienda si inserisce. Ed è quello che Aspiag Service concretizza ogni giorno nella propria politica di sviluppo della rete vendita, scegliendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse e progettando i nuovi punti vendita in un’ottica green da punto di vista della riduzione delle emissioni e dell’impatto ambientale; un impegno e un’attenzione che, anche per il 2022, hanno permesso ad Aspiag Service Despar di rinnovare la certificazione ambientale ISO 14001. Queste sono state anche le direttrici dello sviluppo dell’azienda in Veneto che, nel corso del 2022, ha visto nelle

diverse province della regione l’apertura di 8 nuovi punti vendita (6 diretti e 2 affiliati) e la ristrutturazione di 3 negozi (2 diretti e 1 affiliato). Uno sviluppo al quale ha corrisposto anche un incremento degli occupati in Veneto con 648 assunzioni nel solo 2022. Mettere al centro le persone è infatti una delle missioni dell’azienda che oggi vede una presenza femminile che supera il 65% e un turnover in uscita inferiore al 3%, come dimostrano anche le tante persone che ogni anno vengono premiate in occasione dei Giubilei, un omaggio ai dipendenti che hanno raggiunto i 15, 20, 25, 30, 35 e 40 anni di anzianità di servizio o sono andati in pensione. Altra direttrice fondamentale dello sviluppo sostenibile è la valorizzazione delle filiere e dei prodotti locali: per questo nel corso del 2022 Aspiag Service ha rinnovato la collaborazione con la Regione del Veneto per promuovere i

prodotti tipici certificati del Veneto e le filiere corte attraverso il marchio promozionale “The Land of Venice”, un modo concreto per sostenere l’economia del territorio, supportando i produttori locali, dando risalto ai loro prodotti tramite la promozione della catena Despar e garantendo ai clienti un prodotto a prezzo giusto e controllato.

Un

2023

ancora all’insegna della responsabilità sociale d’impresa

Per Aspiag Service essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Nel corso del 2022 sono state molteplici le iniziative che abbiamo promosso e sostenuto anche in Veneto e questo continuerà ad essere il nostro impegno anche per l’anno appena iniziato: proseguiremo il progetto al fianco delle sette Questure del Veneto per campagne di sensibilizzazione su grandi temi sociali, così come iniziative a sostegno di realtà sportive, enti caritativi e associazioni della regione. Continueranno anche le partnership con università ed enti di formazione che consideriamo fondamentali nel campo della ricerca di personale e del continuo aggiornamento delle competenze dei nostri collaboratori. Tutto questo senza dimenticare due importanti filoni che caratterizzano l’impegno sociale della nostra azienda: la lotta allo spreco alimentare, che vede Aspiag Service in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market e la promozione di stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, come testimonia “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che Aspiag Service dal 2006 offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti in Veneto così come e nelle altre regioni in cui l’azienda opera. Il nostro obiettivo è infatti quello di affermare sempre più il ruolo di attore non soltanto economico, ma anche sociale all’interno delle comunità in cui ci inseriamo, lavorando insieme alle istituzioni e alla rete sociale per creare legami sempre più forti e dare un supporto concreto alla crescita del territorio e del suo tessuto associativo, culturale e sportivo.

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IL PUNTO
Regione
di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto
Le iniziative. Anche in Veneto il supporto alla cultura e allo sport, alle raccolte fondi e donazioni
anno passato al fianco
delle comunità e del territorio Sviluppo sostenibile e strategia di recupero delle aree urbane
Donazione all’Emporio della Solidarietà di Venezia
Un
delle persone,
Squadra del punto vendita Eurospar di Jesolo (apertura 2022)

Rimettersi

Salute

Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti

Una sana alimentazione, alcune buone abitudini e un po’ di moto aiutano a “rimediare” agli eccessi delle feste

Sono trascorse le festività natalizie e la bilancia, implacabile, ci mette di fronte a quei chili in più che abbiamo messo su nel mese di dicembre lasciandoci, inevitabilmente, tentare dalle invitanti leccornie di pranzi e cene, in genere più calorici e ricchi di grassi e zuccheri, delle feste. Se, quindi, non siamo riusciti a superare le feste senza appesantirci è ora il momento giusto per “rimetterci in riga” riprendendo le sane abitudini.

A partire dalla spesa. Innanzitutto, è consigliabile evitare di acquistare per un po’ cibi golosi, come dolciumi e patatine, per allontanare le tentazioni e smettere di cedere ai peccati di gola. Dolciumi e altre golosità: si tratta di prodotti che vanno consumati con “parsimonia”, come una piacevole eccezione.

In caso di pranzi un po’ più impegnativi, per evitare gli eccessi di calorie, è opportuno ridurre il consumo di salse, antipasti e frutta secca. Così come bisogna fare attenzione agli stuzzichini che sono molto insidiosi: hanno molte calorie e grassi ma sono una vera tentazione e, poiché uno tira l’altro, può capitare di mangiarne in quantità elevate senza nemmeno rendersene conto.

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in riga per smaltire il “peso” delle feste

Il

Salute

354 ragazzi, nel 15% dei casi con problemi di “isolamento sociale”, presi in carico dall’Unità funzionale distrettuale adolescenti (Ufda) dell’Ulss 2 Marca Trevigiana nei primi sei mesi di attività del Servizio.

I giovani, di età compresa tra i 14 e i 24 anni, soprattutto ragazze, provenivano da tipologie familiari diverse e per la maggior parte si sono rivolti al Servizio in maniera spontanea. Sono i dati forniti a inizio gennaio dal direttore dell’Unità operativa Infanzia, Adolescenza, Famiglia e Consultori, Nicola Michieletto, presentando il bilancio dell’attività svolta da marzo a novembre 2022.

“L’Ufda rappresenta un Servizio sperimentale nel cui ambito adolescenti e giovani adulti che percepiscono un disagio della sfera emotiva e comportamentale e i loro genitori possono ricevere una consulenza e una presa in carico multidisciplinare psicologica-psicoterapica e psicoeducativa integrata - ha spiegato il dr Michieletto -.

I ragazzi vengono presi in carico al massimo entro 12 giorni dal primo contatto che avviene tramite Cup dedicato. Al primo colloquio telefonico, durante il quale viene effettuato un triage, segue un intervento a breve termine (8 sedute che possono essere raddoppiate se necessario) costruito su misura per il ragazzo. Le principali problematiche riscontrate finora hanno

riguardato disturbi della sfera affettiva (problemi di comunicazione ambientale familiare distorta) e disturbi legati ad ansia e stress con o senza ritiro scolastico e sociale”.

Due ragazzi hanno voluto portare la loro testimonianza riguardo alla propria esperienza, per far sapere agli altri giovani che c’è un posto, l’Ufda, dove trovare sostegno e risposte alle proprie difficoltà: William e Alessandro, 22 anni il primo e 19 l’altro. “Quando abbiamo capito di avere dei disturbi d’ansia e di stress che non riuscivamo a gestire da soli, abbiamo deciso di chiedere aiuto proprio come quando per un malessere fisico ci si rivolge al medico di famiglia”.

“L’Ufda - ha commentato il direttore generale, Francesco Benazzi - aiuta a combattere l’isolamento che i giovani hanno dovuto subire a causa del difficile periodo della pandemia, che ha portato con sé un incremento del 30% dei disturbi nell’ambito della salute mentale”.

“Si tratta di un progetto particolarmente importante in un periodo, quello della pandemia, che ha lasciato conseguenze importanti, anche se non sempre immediatamente rilevabili, a livello psicologico nei nostri ragazzi - ha ricordato Roberto Rigoli, direttore dei Servizi Socio-Sanitari -. Il progetto è doppiamente importante perché coinvolge, oltre ai ragazzi, anche le famiglie”.

È bene moderare anche il consumo di bibite zuccherate e alcolici.

Non è corretto, per smaltire le abbuffate delle feste, saltare i pasti nella speranza di compensare in questo modo gli eccessi. I digiuni non sono mai efficaci.

Non trascurare l’attività fisica, nonostante la stagione fredda e le temperature che ci indurrebbero a stare a casa.

È invece importante continuare a tenersi in forma. Non è necessario esagerare: è sufficiente anche una passeggiata o un giro in bicicletta, nelle ore più calde della giornata. Possono essere utili per il nostro benessere psicofisico. L’attività fisica, oltre a mantenerci in forma, infatti aiuta anche a ridurre i disturbi dell’umore dovuti alle poche ore di luce durante la giornata e contribuisce, inoltre, a prevenire influenze e raffreddori. Se le temperature sono proibitive per praticare attività fisica all’aperto, allora si può sempre decidere di cominciare a frequentare una palestra o iniziare a fare attività in casa. A partire dalle… scale. Salire e scendere le scale al posto dell’ascensore può essere già un buon inizio per fare un po’ di moto.

L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di svolgere almeno mezz’ora di attività ogni giorno.

Salire e scendere le scale è un’attività che non richiede particolari accorgimenti o attrezzature, può essere praticata ovunque, anche in ufficio, dove di solito si trascorrono molte ore seduti, e contribuisce a mantenere in salute il nostro apparato cardiovascolare, migliorando la frequenza cardiaca e il consumo di ossigeno. Salire e scendere le scale negli Usa rappresenta l’ultima tendenza del fitness. Lo “stair climbing” è una vera e propria disciplina sportiva con tanto di federazione e campionato del mondo.

Il Ministero della salute ha predisposto un opuscolo informativo che promuove stili di vita più dinamici e salutari. E tra questi è vivamente consigliato l’uso delle scale per i suoi molteplici benefici. Un solo gesto infatti, si legge nell’opuscolo, contribuisce a migliorare l’umore, l’elasticità di arterie e vene, l’equilibrio e la coordinazione. Favorisce inoltre il buon funzionamento dell’intestino e migliora la massa ossea.

Per evitare una vita sedentaria basta adottare alcune sane abitudini. Ritagliarsi uno spazio di tempo per una camminata è una di queste. Non è necessario cercare percorsi ad hoc, può bastare già parcheggiare l’auto un po’ distante dalla nostra destinazione o scendere qualche fermata prima del bus e cominciare a percorrere la strada a piedi. Camminare, anche a un ritmo moderato, riduce inoltre lo stress e aiuta a rilassarsi mentalmente.

Ogni volta che prevale la pigrizia ricordiamoci, sollecita il Ministero della salute, che l’organismo umano non è nato per l’inattività.

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Servizio sperimentale rivolto ad
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per una consulenza e una presa in
multidisciplinare
Tornare in forma, bastano alcuni accorgimenti psicoterapica e psicoeducativa integrata
e i giovani:
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Marca Trevigiana dopo i primi
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Comunicazione aumentata alternativa per “Sorridere insieme” ai piccoli pazienti

Si chiama “Sorridere Insieme” il progetto che l’associazione Assi Gulliver, da sempre a fianco della ricerca e dell’innovazione scientifica, sta finanziando a favore della sezione pediatrica del reparto di Odontoiatria di Comunità dell’ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco. L’iniziativa mira a rendere il reparto, e l’ospedale più in generale, sempre più inclusivo con un percorso dedicato ai piccoli pazienti non verbali e alle loro famiglie utilizzando il sistema di Caa, la comunicazione aumentata alternativa.

“Questo progetto rappresenta una straordinaria occasione di crescita socio-sanitaria - commenta Claudio Gallo, direttore del reparto - sia professionale sia umana. Sono orgoglioso di sapere che saremo uno dei pochi e primi reparti di Odontoiatria che utilizzerà questa metodica in Italia e questo ci carica di una grande responsabilità e di conseguenti aspettative. Il percorso che inizia in queste settimane con i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie potrebbe diventare nel futuro una metodica condivisa da moltissime strutture

sanitarie a valenza pediatrica. La Caa di fatto ci permette di essere ancora più inclusivi nei confronti dei nostri piccoli pazienti speciali”.

Assi Gulliver è la prima associazione italiana che riunisce le famiglie dei pazienti con sindromi di Sotos e di Malan. “Sorridere insieme” nasce dall’esperienza personale di Elisa Zigno, mamma di Giovanni, che è paziente all’Immacolata Concezione, e membro del consiglio direttivo proprio dell’associazione.

La Caa è una pratica clinica che viene messa in campo in ambito pediatrico, riabilitativo ed educativo, per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative. È “aumentativa” perché ha lo scopo di potenziare la comunicazione e il linguaggio supportando tutte le potenzialità comunicative della persona, “alternativa” perché utilizza modalità alternative alla comunicazione tradizionale, avvalendosi di gesti, segni, ausili per la comunicazione e tecnologia avanzata.

“La nostra esperienza con la Caa inizia 3 anni fa - spiega proprio Elisa Zigno nella doppia veste di mamma e portavoce di Assi Gulliver

- quando iniziammo ad avere i primi approcci a questa metodologia di comunicazione. Giovanni aveva da poco compiuto 4 anni e nessun medico sapeva ancora dire se lui avrebbe parlato o meno. Noi genitori però sentivamo che lui aveva bisogno di comunicare. All’inizio non ci credevo viste le sue difficoltà di attenzione e cognitive, ma la prima volta che ha indicato la foto del suo biberon per chiedere di

bere il latte ci siamo illuminati. Oggi Giovanni ha 7 anni e non parla, ma grazie alla Caa può chiedere e raccontare tante cose alle persone che fanno parte della sua vita. Sapere che in un ospedale e su una sedia di un reparto odontoiatrico possa sentirsi a suo agio mi riempie di gioia”.

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Alessandro Cesarato
Ospedale “Immacolata Concezione” di Piove di Sacco. Il progetto finanziato dall’Associazione Assi Gulliver Il reparto Odotoiatria di Comunità nella sezione pediatrica è uno dei primi e dei pochi in Italia ad utilizzare il sistema Caa per supportare i bambini che presentano difficoltà comunicative

Un approccio personalizzato e in 3D per

alla

AlPoliclinico di Abano è stata introdotta una nuova tecnica operatoria per l’impianto di protesi totali di caviglia che prevede un approccio “personalizzato” e in 3D. É la prima del genere ad essere adottata in Europa ed è stata già impiegata per dieci pazienti. Questa novità va di pari passo con l’importante traguardo raggiunto dalla struttura sanitaria veneta, nella quale sono stati eseguiti 100 interventi di protesica di questa articolazione negli ultimi due anni. La casistica è tra le più ampie d’Italia.

La metodica utilizzata dall’unità funzionale di Chirurgia del Piede e della Caviglia del reparto di Ortopedia e Traumatologia si basa sulla preparazione di un’accurata pianificazione preintervento che utilizza le immagini tridimensionali della tac della caviglia da operare, inviate negli Stati Uniti in un laboratorio a Memphis, nel Tennessee, specializzato nella realizzazione di guide per il taglio osseo “su misura”.

Questa tecnica innovativa, sviluppata da Stryker, è impiegata in caso di grave artrosi post-traumatica conseguente a pregresse fratture e nell’artrosi avanzata di caviglia, per le quali è indicato il posizionamento di una pro-

tesi totale. Si tratta di patologie che causano molto dolore e limitano in maniera significativa la deambulazione, con conseguente zoppia, e lo svolgimento delle attività quotidiane. L’équipe, fondata dall’ortopedico Antonio Volpe, ora senior consultant della struttura, e gestita da Andrea Valcarenghi dal 2020, referente della chirurgia protesica, e composta anche da Marco Zamperetti, referente della chirurgia minin-

vasiva e artroscopica, ha fatto da apripista in Italia nell’utilizzo di questa procedura in continua evoluzione.

L’articolazione

La caviglia è un’articolazione dalla biomeccanica particolare. Ha una superficie molto piccola, che subisce sollecitazioni importanti legate al carico che ciascuno di noi produce a ogni passo. Inoltre, a differenza delle articolazioni di

ginocchio e anca che sono isolate, la caviglia è inserita in un contesto di collegamento tra gamba e piede, messi a loro volta in contatto dall’articolazione tibio-tarsica. Ecco perché programmare un intervento di protesi di caviglia non è così semplice e occorre mettere in conto una serie di fattori secondari all’assetto del piede o all’allineamento delle estremità di tibia e perone.

La

pianificazione

dell’intervento

Dopo la valutazione clinica del paziente, si procede all’acquisizione di una tac tridimensionale della caviglia e del ginocchio che permette una rilevazione precisa e accurata dell’arto e all’invio negli Stati Uniti. Una volta studiato accuratamente il caso, gli ingegneri del laboratorio americano progettano le guide che serviranno per il posizionamento della protesi. Solo a seguito dell’approvazione da parte del chirurgo ortopedico verrà avviata la produzione dei componenti “custom made”.

In sala operatoria, infine, si procede all’intervento grazie all’utilizzo di un sistema di centraggio radiologico che permette un corretto posizionamento delle guide e di collocare la protesi così come è previsto dal modello virtuale.

“Con questa metodica, impiegata da professionisti con lunga esperienza - spiega il dottor Volpe - si limitano al massimo gli errori umani correlati al gesto chirurgico e si ottiene il miglior risparmio possibile di tessuto osseo”.

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Salute
protesi
del piede. Al Policlinico di Abano Terme una nuova tecnica operatoria La metodica utilizzata al reparto di Ortopedia e Traumatologia si basa sulla pianificazione pre-intervento attraverso l’analisi delle immagini tridimensionali della tac, inviate negli Stati Uniti in un laboratorio a Memphis, nel Tennessee, specializzato nella realizzazione di guide per il taglio osseo “su misura”
l’impianto di
caviglia Chirurgia

Idee in cucina, facili e sfiziose per un nuovo anno di gusto

MINI TORTE SALATE DI SFOGLIA CON ZUCCA E GORGONZOLA

Perfette da antipasto o come stuzzichino per un aperitivo. Realizzate con pochi e semplici ingredienti per un mix di sapori che unisce il gusto dolce della zucca e del porro al gusto tipico del gorgonzola.

Ingredienti: 500 g di zucca; 300 g di Gorgonzola; 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare; 1 porro; q.b. di Sale Fine; q.b. di Pepe; q.b. di Olio Extravergine d’Oliva; q.b. di timo

Preparazione: Pulire la zucca privandola della buccia, dei semi, dei filamenti e tagliarla a cubetti. In una padella con un filo d’olio rosolare il porro tagliato a rondelle. Una volta appassito aggiungere i cubetti di zucca, sala, pepe e fate cuocere fino a quando non risulteranno morbidi. Spegnete e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Foderare gli stampini per tortine con la pasta sfoglia, bucherellando il fondo con uno stuzzicadenti. Versare la zucca con i porri, i cubetti di gorgonzola e qualche fogliolina di timo. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 180° per circa 20-30 minuti.

PASTA PASTICCIATA BROCCOLI E SALSICCIA

Una ricetta facile e gustosa. Un primo piatto che si prepara con pochi passaggi semplici e veloci. Pochi ingredienti per una pasta al forno rustica dal successo assicurato. Ingredienti: 300 g di mezze maniche rigate; 1 cespo di broccoli; 200 g di salsiccia; 250 g di formaggio tipo provola; 1 spicchio di aglio; parmigiano reggiano grattugiato; pangrattato: olio extravergine di oliva; sale q.b

TORTA ALL’ARANCIA

Un profumatissimo dolce sano e genuino. Un dolce soffice e morbido, facile e veloce da preparare. La torta all’arancia è ottima anche con gocce di cioccolato fondente aggiunte all’impasto durante la preparazione. Ingredienti: 250 g di farina 00; 200 ml di succo di arancia e scorza d’arancia; 150 g di zucchero; 100 g di burro; 3 uova medie; 1 bustina di lievito per dolci; 2 cucchiaini di estratto di vaniglia oppure una bustina di vanillina

Preparazione: Grattugiare la scorza delle arance e poi spremere le arance e filtrare il succo per eliminare i semi. Montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere il burro sciolto e il succo d’arancia. Poi la farina e il lievito setacciati mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. Infine, aromatizzare con la scorza d’arancia e l’estratto di vaniglia. Imburrare ed infarinare una teglia del diametro di 24-26 cm e versare il composto. Cuocere in forno preriscaldato a 180°, modalità statico, per circa 35 minuti.

Preparazione: Sbollentare in acqua salata per 10 minuti i broccoli. Nel frattempo, schiacciare uno spicchio di aglio e soffriggetelo in una casseruola con poco olio di oliva. Aggiungete la salsiccia (rimuovendo il budello) togliendo e sgranatela con una forchetta. Fate rosolare sfumando con mezzo bicchiere di vino bianco fino a farlo evaporare. Aggiungete i broccoli alla salsiccia fino a farle insaporire. Cuocere la pasta al dente e condirla con la salsiccia e i broccoli saltati in padella. In una pirofila da forno mettere la pasta e cospargetela di provola, pangrattato e parmigiano. Cuocere in forno preriscaldato ventilate a 200° per circa 20minuti in modo da ottenere una crosticina.

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A
Rubrica a cura di Sara Busato
tavola
Gennaio è il mese ideale per portare in tavola tante pietanze sfiziose. Ricette veloci ma dal successo assicurato

ARIETE

Anno nuovo, vita nuova. Tutto all’insegna dell’energia e di un grande entusiasmo che vi ispira e vi guida in questi primi mesi. Le premesse non possono essere che buone.

Gennaio

Vi accontentate delle piccole cose che per il momento vi garantiscono benessere e soddisfazioni. State preparando il terreno per i cambiamenti importanti.

Le prove non finiscono mai

Privilegiate il vostro sesto senso e prendete decisioni senza pensarci troppo su. Avete troppi pensieri nella testa, avete bisogno di leggerezza.

Vi muovete tra luci e ombre alternando a dinamismo e fiducia momenti di sconforto e irritazione. Non sarà comunque difficile ritrovare il giusto equilibrio.

Avete una grande energia che con una certa dose di fortuna vi apriranno tutte le strade per arrivare ai vostri obiettivi. Il sorriso non vi manca e neanche l’approvazione degli altri.

Siete attenti e guardinghi verso il mondo esterno. Vi approccerete agli altri un po’ sulla difensiva ma questo non vi impedirà di conoscere persone che potrebbero diventare anche salde amicizie.

SAGITTARIO Oroscopo

Chiarezza e prontezza sono le qualità messe in campo in questo inizio d’anno per costruire il cambiamento che da tempo desiderate per la vostra vita. La tenacia non manca.

SCORPIONE

Le questioni rimaste irrisolte devono trovare in questo periodo una soluzione. Non vi mancano razionalità e buon senso che vi aiuteranno a conservare il vostro buon umore.

Sarà questo un periodo estremamente positivo per gli affetti e i sentimenti. Cercate la vicinanza delle persone amate, sapranno regalarvi momenti indimenticabili.

CAPRICORNO

Non vi sono mai piaciute le situazioni ambigue. Farete di tutto per avere chiarezza e lealtà, anche a costo di dover rinunciare a qualcosa. Sarete soddisfatti della vostra condotta.

ACQUARIO

Una certa insoddisfazione condizionerà il vostro umore. Avete bisogno di conferme e di incoraggiamenti che non tarderanno ad arrivare. Siete importanti e non sempre lo tenete presente.

È ora di mettere fine alle tensioni e affidarvi con fiducia al futuro prossimo. Siate ottimisti e contate sulla vostra forza d’animo: è sempre stata una risorsa vincente.

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TORO GEMELLI CANCRO LEONE VERGINE BILANCIA
PESCI

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