Miranese nord magg2015 n55

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Maggio 2015

Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.55 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD

Turismo Il Veneto si prepara alle nuove sfide pagg.

Noale Casa per disabili in dirittura d’arrivo

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Scorzè Al via le notti colororate del Miranese

9

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+100,2% di visitatori www.lapiazzaweb.it

L’informazione locale è sempre con te: I BAMBINI IMPARANO A RICICLARE DIVERTENDOSI

VENETO IN PRIMO PIANO NUOVE RESISTENZE: LE BATTAGLIE DI OGGI

Imparare a riciclare divertendosi, ma anche vedere sul posto quello che si è appreso tra i banchi di scuola. Nelle settimane scorse anche Noale ha ospitato la 15a edizione di “Riciclo aperto”. pag. 10

DINO BELLIN, CAMPIONE DI DAMA Vive a Spinea ed è conosciuto da tutti per la sua passione per il gioco da tavolo dama. Dino Bellin classe 1946, diplomato in elettronica, ha sempre coltivato la passione e negli ultimi anni è diventato anche istruttore. pag. 21

All’interno del giornale

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Martellago, tagli dallo Stato, aumentano le tasse L’Irpef passerà allo 0,75. La Tasi salirà dallo 0,18 per cento allo 0,22. L’Imu confermato allo 0,88 per cento

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tavolta si ritoccano le aliquote del Comune di Martellago. Non tutte, ma la giunta, complice i tagli dei trasferimenti, accertati in 414 mila euro, ha deciso di rivedere l’addizionale Irpef e la Tasi. Resteranno invariati Imu e i servizi a domanda individuale. Dunque i contribuenti dovranno pagare qualcosa in più. Riguardo l’Irpef, che era rimasta invariata allo 0,7 per cento, quest’anno passerà allo 0,75 per cento,

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da pagg.

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LA BIENNALE: THE WORLD’S FUTURES

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Il futuro del Veneto si gioca nelle urne

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do figlio 2,45 euro), si crescerà a 3,95 euro (per il secondo figlio 3 euro) per elementari e medie. Per il terzo figlio, asilo, elementari o medie che sia, 1,70 euro. Restando in tema scuola, ma passando al settore trasporto, il costo a trimestre (che sono tre) resterà di 79 euro (47,50 euro dal secondo figlio in poi). La riduzione si attua anche per chi ha un figlio che usa il pullmino alla scuola parrocchiale. pag. 12

ELEZIONI, LA REGIONE STAVOLTA È CONTENDIBILE

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mentre la Tasi (ovvero i servizi indivisibili dei Comuni) salirà dallo 0,18 per cento allo 0,22 per cento. L’Imu non si dovrà pagare sulle case principali, per le altre, confermato lo 0,88 per cento del 2014, con lo 0,76 per cento per le abitazioni in comodato d’uso. Non si toccano neppure i servizi a domanda individuale. Partendo dai buoni pasto, per il prossimo anno scolastico alle materne si continuerà a pagare 3,2 euro (per il secon-

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di Alessandro Abbadir*

l futuro del Veneto si gioca con un voto per la prima volta aperto ad ogni scenario, mentre sale il rischio astensione da parte di un elettorato, sempre più distante dalla politica e dai suoi riti.

*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.

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news da laPiazzaweb 3

La politica al tempo di twitter In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Complice forse lo sciopero della scuola, l’articolo più visto del mese scorso racconta “Una via da precario” pubblicata tra le pagine regionali. Ma i lettori hanno giudicato anche molto interessante l’articolo “Appello al completamento…” e sul versante più sportivo “Il team Gilberto Corse inizia alla grande la stagione 2015”. Ci fa molto piacere visto che La Piazza è anche sponsor del team. seguici su www.lapiazzaweb.it

LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social è la sezione Adottami la più vista. Molto letta anche la storia di Melania Braggion che con 1 euro di affitto ha potuto avviare la sua attività. Come sempre la sezione Motori è seguitissima e lo Speciale Verona Legend Cars ha interessato molto. Qui continuano i focus di Piazzaweb sui Saloni dell’auto più importanti d’Europa. Complice anche l’inaugurazione di Expo anche le nostre pagine “Il meglio delle tradizioni del Veneto ad Expo 2015” sono state molto viste. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb

EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO:

In tutto il mondo si intensifica la presenza di governi e politici sulla rete. E anche la campagna elettorale in Veneto non fa eccezione. Ma quanto peseranno i social sul voto?

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acopo Berti e Alessandra Moretti che litigano sulla riduzione dei costi della politica. Sempre il candidato dei Cinque stelle che si azzuffa con Zaia sull’ingresso delle grandi navi in laguna. Le polemiche che sono rimbalzate di account in account per mezza Italia, alla notizia che una delle liste a sostegno della Moretti ospita anche il consigliere regionale Santino Bozza, ex leghista, diventato famoso per le sue esternazioni anti omosessuali alla radio. Scampoli di una campagna elettorale, la prima in Veneto, giocata non più solo a colpi di manifesti ma anche su Facebook, Twitter e altri social media. Per ogni candidato un profilo, un account ufficiale, gruppi di sostegno organizzati, rimbalzare di foto e video con cadenza quotidiana. Cinque anni fa – ma pare davvero passato un secolo... – l’Italia si stava appena affacciando alla rivoluzione del web 2.0 e la campagna elettorale fu molto più tradizionale. Questa volta, invece, anche la nostra regione si è sintonizzata sulla nuova lunghezza d’onda della politica mondiale, che della rete pare proprio non poter più fare a meno, al punto che la “lotta” tra Stati Uniti e Iran – giusto per fare un esempio – si gioca anche sul numero di “follower” che Obama e Ali Khamenei hanno raggiunto su Twitter. Anzi, molto più di Facebook, proprio il social network dei

140 caratteri è diventato il più usato dai grandi leader mondiali. Secondo uno studio pubblicato a Ginevra dalla società di pubbliche relazioni BursonMarsteller, l’86 per cento degli stati membri delle Nazioni Unite ha una presenza ufficiale su Twitter così come molti dei 172 capi di stato, insieme con più di 4.100 ambasciate e ambasciatori. Un esercito diplomatico impressionante, ma di scarsa efficacia concreta se si va a guardare i risultati che le grandi campagne lanciate su Twitter hanno avuto. Il caso più eclatante è forse quello dell movimento #BringBackOurGirls, una campagna virale di straordinario successo per numero di follower e di retweet ma che non è riuscita a fare nulla per liberare le studentesse rapite da Boko Haram in Nigeria. Difficile anche valutare quanto il numero di follower dei diversi account sia davvero autentico e quanto sia frutto di accorte tecniche pubblicitarie. Il governo indiano, per esempio, ha messo in piedi un vero e proprio piccolo esercito per “ritwittare” i propri messaggi al fine di renderli più “popolari” di quanto siano in realtà. Qualcosa di simile, seppur su piccola scala, è entrato a far parte anche delle campagne elettorali dei candidati veneti. A urne chiuse, verificheremo se e quanto la battaglia sulla rete a colpi di post e tweet avrà saputo davvero influenzato il voto.

Le edizioni più lette dai lettori della piazzaweb sono state quelle di: Chioggia, Cavarzere, Miranese Nord e Padova Nord.

In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno

Il BLOG DEL DIRETTORE Il direttore nel suo blog affronta il tema delle prossime elezioni regionali e amministrative. Chi vincerà non è dato sapere né chi sarà eletto in consiglio. Ma alcune cose si possono già dire e sono sotto gli occhi di tutti. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/il-blog-del-direttore/

IL SONDAGGIO Migranti da accogliere: e se fossero 5 per ogni comune? Non mancano le storie di generosità: chi ha aperto la propria casa sfitta, chi ha offerto l’aiuto in parrocchia. Le uniche porte che restano chiuse sono quelle di comuni e amministrazioni. C’è poi chi continua a strumentalizzare l’argomento a fini politici. seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/

ADOTTAMI, I NOSTRI AMICI ANIMALI L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Questo mese in special modo la notizia che nel canile di Chioggia 14 cuccioli cercano casa dopo essere stati trovati dentro a 2 scatoloni fuori dal rifugio Stiamo ricevendo tante foto di cagnolini che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/animali/

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Con l’uscita del nostro magazine Look Live dedicato a Verona Legend Cars, anche le pagine web dedicate alla sezione Motori hanno avuto un grande successo di utenti e di condivision seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/motori/

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Questa edizione raggiunge le zone di Martellago, Noale, Salzano, Scorzè per un numero complessivo di 16.429 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin

REDAZIONE:

Direttore responsabile (ad interim)

GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione l’11 maggio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)


4 Argomento del mese CRISI DI GIUNTA Il Veneto è la prima regione per presenza turistica d’Italia grazie alla varietà e ricchezza dell’offerta, dal mare ai monti, dal lago alla Laguna, dalle città d’arte al turismo religioso. Sono soprattutto gli stranieri i clienti più assidui, oltre ai tedeschi, inglesi, francesi e americani sono sempre più numerosi i turisti dei Paesi del Bric. Nuovi scenari perciò si aprono per gli operatori del settore, nuove sfide per chi si appresta a governare la Regione Veneto nei prossimi cinque anni

Turismo, il Veneto si pr

di Ornella Jovane

Insieme a Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio e Trentino il Veneto rappresenta il 70 per cento dell’entrare dell’intero comparto turistico

Strutture e infrastrutture, una migliore logistica e la digitalizzazione dei servizi di accoglienza sono le sfide future

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on l’inaugurazione ufficiale lo scorso maggio del Padiglione Aquae Venezia, complemento veneto a Expo Milano 2015, anche la nostra regione apre la propria finestra sul mondo di turisti e visitatori che da qui a ottobre arriveranno in Italia. Una occasione straordinaria per l’industria del turismo che il Veneto non intende lasciarsi sfuggire e su cui da tempo gli addetti ai lavori ragionano per mettere a punto strategie efficaci, finalizzate all’intercettazione di questi flussi turistici. Del resto la nostra regione non da oggi, e anzi oggi più che mai, rappresenta la locomotiva dell’economia turistica nazionale. Prima regione per presenza turistica, il Veneto può permettersi di offrire una varietà di paesaggi e itinerari davvero ricca: dalle spiagge alle Dolomiti, dal turismo religioso a quello della salute, con le terme, dalle città d’arte ai paesi dei colli, da Venezia con la sua Laguna al Lago di Garda. Senza trascurare i parchi naturali, i piccoli centri meno rinomati ma ricchi di tradizione, le ville venete dell’entroterra veneziano e tanto altro ancora. Non a caso il Veneto insieme alle prime sei regioni della classifica nazionale (oltre alla nostra regione, la Toscana,

GLI OPERATORI SI INTERROGANO

Quale futuro per le imprese balneari?

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uale futuro per le imprese balneari in Veneto? Il settore degli stabilimenti balneari è in fermento e teme per il futuro delle proprie aziende a causa di alcune modifiche normative al regime delle concessioni demaniali. E’ con questo stato d’animo che gli operatori si rivolgono a chi si candida a governare la Regione nei prossimi 5 anni. Prodotto tipico italiano, lo stabilimento balneare conta 87mila imprese

nel Paese, occupa 418mila persone. Grazie alla professionalità dei suoi operatori consente di garantire ai turisti pulizia del litorale, offerta di ombrelloni e lettini, sicurezza in acqua e primo soccorso, servizi igienici in spiaggia, divertimento e altro ancora: servizi che contribuiscono ad aumentare il livello di soddisfazione del cliente e che lo invogliano a tornare. Ma l’incertezza per il futuro mette a rischio queste imprese, la propria attività, e soprattutto non consente una pianificazione e investimenti per il lungo termine che consentirebbero di attrezzare meglio gli operatori per cogliere le sfide future.

l’Emilia Romagna, la Lombardia, il Lazio e il Trentino AltoAdige) rappresentano da sole il 70 per cento delle entrate dell’intero comparto turistico. Il Veneto - i dati sono del Dipartimento regionale del Turismo - conta il 64 per cento di presenze straniere e si colloca tra i primi posti delle mete turistiche internazionali, dietro alle isole Baleari e prima della Provenza. Sono dunque per lo più gli stranieri i nostri clienti più numerosi e affezionati, non solo gli assidui tedeschi, inglesi, scandinavi, francesi e nord americani ma anche i turisti dei cosiddetti Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina) che negli ultimi anni sono cresciuti in maniera significativa e interessante. Non è un trend da sottovalutare soprattutto in termini di ospitalità, in quanto sono proprio questi ultimi che spendono di più al giorno nel nostro territorio. Primi in assoluto i russi - stando alle stime del Dipartimento regionale del Turismo - che ogni giorno in media spendo 150 euro, a seguire i brasiliani, gli statunitensi, quindi i cinesi e i tedeschi. Uno scenario promettente e ricco di potenzialità quello che si affaccia di fronte agli operatori del settore turistico Veneto ma che pone sfide impegnative per affrontare ade-

guatamente nuovi scenari del futuro. In quest’ottica la nuova legge regionale 11/2013 che pone la questione del miglioramento dell’offerta e dell’appetibilità turistica, mettendo al centro le imprese e i clienti. L’obiettivo e la direzione verso cui si deve puntare è quella della realizzazione di sistemi turistici tematici e organizzati a valorizzare le caratteristiche naturali, culturali e artistiche del territorio in cui le imprese operano. Le vecchie Atp stanno lasciando il posto alle nuove Organizzazioni per la Gestione della Destinazione (le ODG) che attraverso un confronto permanente tra amministrazione e privati consenta di lavorare insieme alla promozione del proprio “prodotto” turistico. Un adeguamento delle strutture e delle infrastrutture di accoglienza è l’esigenza primaria, manifestata dagli stessi operatori del settore, alla quale si affianca l’incremento della logistica e dei servizi. Altra sfida è quella della digitalizzazione dei servizi di informazione e accoglienza turistica: è fondamentale inserire in rete tutte le strutture ricettive perché si possa prenotare via web. Non sono pochi dunque gli spunti per chi si aprresta a governare il veneto nei prossimi 5 anni.

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Argomento del mese 5 Spiagge

repara alle nuove sfide Expo A Marghera il padiglione è stato inaugurato dal premier Renzi

Aquae, il rapporto fra cibo e mare

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nsieme all’Expo di Milano è stata inaugurato nelle scorse settimane a Marghera dal premier Matteo Renzi di fronte a 3 mila persone l’unico padiglione di fatto esterno alla mostra universale meneghina. Aquae è questo il nome del padiglione veneziano dell’Expo di Milano è sorto in tempi da record nell’area del parco tecnologico e scientifico di Marghera Vega 2. Le sue caratteristiche sono chiare: Expo Venice punta tutto sul rapporto fra acqua e cibo e acqua e ambiente, in una perfetta sinergia armonica con la città lagunare che emerge dalle barene poco distante, dopo il ponte della Libertà. ExpoVenice ha una grande “area food” in cui si propongono piatti di pesce di tutti i tipi e origini, dalle “sarde in saor” e il baccalà mantecato, fino alle infinite varianti gastronomiche con cui il pesce viene cucinato e mangiato nel resto del mondo. Va ricordato il tour dei bacari, ispirato alle antiche osterie della città dove poter degustare i tipici “cicheti” veneziani; la fish experience per scoprire le 5 modalità di cottura del pesce con cucina a vista per le degustazioni. C’è il Lounge Restaurant con nuove ricette di grandi chef. Nell’area del Vega 2, tra il ponte della Libertà e la laguna, il padiglione espositivo principale è circondato da altre strutture più piccole, destinate a uso ricettivo e commerciale, su 40 mila metri quadri bonificata a riedificata con un progetto che ha richiesto un investimento dal valore complessivo di 30 milioni sui 50mila metri quadri complessivi. Il tutto nel segno della riqualificazione e senza ulteriore sfruttamento del territorio. Va ricordato infatti che il padiglione è sorto proprio in una zona in cui un tempo c’erano terreni che ospitavano le industrie chimiche di Porto Marghera.

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Bibione, Jesolo, Caorle, Lido e Sottomarina

Nel litorale atteso un boom di visitatori I

l litorale del veneziano è tra i punti di richiamo più importanti del turismo Veneto. Le aree di Jesolo, Caorle, Eraclea, il Lido di Venezia, Bibione e Sottomarina richiamano da sempre milioni di turisti e quest’anno, grazie anche al traino Expo 2015, le possibilità di far andare alla grande il settore sono anche maggiori. Quest’anno oltre alla solita invasione di turisti tedeschi e austriaci, ma anche francesi e russi, nel litorale è in arrivo in maniera massiccia, per la prima volta, una forte ondata di turisti elvetici. Il motivo è collegato alla svalutazione dell’euro nei confronti del Franco Svizzero. A Cavallino Treporti gli svizzeri erano aumentati già la scorsa estate del 5 per cento circa, e aumenteranno ancora. Gli operatori hanno però un imperativo. Trattenere i turisti nel Veneziano in modo che non proseguano ad esempio verso le spiagge di Slovenia e Croazia. “Dobbiamo fare in modo che i turisti - spiegano - si fermino e non proseguano verso la Croazia a causa del cambio favorevole. Loro amano le nostre località e siamo certi che avremo interessanti sorprese nel corso dell’estate su tutta la costa veneziana”. E proprio dal turismo arrivano segnali di ripresa che in altri settori sono ancora non del tutti chiari. “Arrivano segnali positivi dal turismo - spiega per Apindustria Pierorlando Roccato - ma la piccola e media impresa sul litorale sta soffrendo ancora. I dati ci dicono che aumenta dell’8 per cento il turismo, anche se diminuisce la presenza giornaliera, dai 5 ai 7 giorni, e calano i contratti a tempo determinato del 3 per cento. Di conseguenza l’occupazione. Nel commercio si registra una profonda crisi con chiusure che vanno dal 2,5 al 3 per cento, in difficoltà anche l’artigianato e il manifatturiero, dal 2010, con una chiusura di aziende del 5 per cento”. Per Apindustria è evidente che “occorre rendere appetibile il territorio creando eventi culturali che possano interessare anche ai turisti dell’entroterra. In queste realtà le potenzialità sono notevoli. Inoltre bisogna promuovere il nostro territorio in Europa e avere una stagionalità dagli otto ai dieci mesi”. Intanto sia sul litorale nord che su quello sud (Chioggia e Sottomarina) si concentreranno tanti eventi estivi aggregativi che aiuteranno non poco gli operatori a catturare turisti, giovani e famiglie. Nelle scorse settimane però, non sono mancate le polemiche a Sottomarina per l’esclusione della spiaggia dalla Bandiera Verde quella assegnata cioè alle spiagge a misura di famiglia e bambini. Per il 2015 quindi la Bandiera Verde che è appena stata assegnata a cento località marinare d’Italia con 18 nuovi ingressi, su indicazione dei pediatri, non sarà a Sottomarina che da sempre si considera la spiaggia delle famiglie. Tra i requisiti necessari della Bandiera Verde: i fondali bassi, la presenza di spiagge di sabbia, di giochi per bambini, di strutture attrezzate, del servizio di salvataggio, di locali come bar, gelaterie, ristoranti. Gli operatori hanno lamentato che sono stati fatti sforzi importanti per poter adeguare a queste richieste le spiagge e quindi in un certo senso la sorpresa per l’esclusione è doppia. “Le qualità della sabbia sono chiare - spiegano gli operatori- l’ampiezza del litorale, la gradualità dei fondali, insieme ai tanti investimenti fatti per ammodernare, migliorare gli standard degli stabilimenti e dotarli di attrezzature proprio per lo svago dei più piccoli. Speriamo rivedano quella decisione. La Bandiera verde è un riconoscimento a cui le famiglie straniere tengono in modo particolare”. Intanto se il litorale rappresenterà in estate un momento di traino per il turismo, continuerà ovviamente ad essere Venezia la città principe in tema di richiami di visitatori da tutto il mondo. A Venezia poi si affiancheranno i percorsi legati alla Riviera del Brenta A.A. e anche del Miranese ribattezzata la “Terra dei Tiepolo”.


6 Approfondimento Sanità Il Consiglio regionale approva l’emendamento alla legge di stabilità sui futuri 40 posti letto

Ospedale di Noale, tutto fermo

L’ospedale di comunità, che sarebbe dovuto partire il primo maggio, resta fermo fino a data da destinarsi di Alessandro Ragazzo

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l Consiglio regionale approva l’emendamento alla legge di stabilità sui futuri 40 posti letto dell’ospedale di comunità di Noale, da mettere nel vecchio Pier Fortunato Calvi anziché nella casa di riposo di via De Pol, inaugurata due anni fa. E si scatenano le polemiche tra chi esulta, chi s’arrabbia e chi vuole andare per mano di avvocati. Ora la palla passa alla giunta veneta, che dovrà tener conto del parere arrivato da Palazzo Ferro Fini, dopo che a dicembre lo stesso Consiglio aveva approvato la mozione presentata in ottobre dal consigliere del Pd Bruno Pigozzo. In quel documento, l’ex sindaco di Salzano puntava sul fatto che la vecchia struttura corrisponde a tutti i criteri indicati dalla delibera regionale per metterci l’ospedale di comunità, anziché dirottarlo sulla vicina di casa di riposo. Ne era nato un emendamento, portato avanti dallo stesso Pigozzo e dal collega della Federazione della Sinistra Veneta Pietrangelo Pettenò, arrivato in aula prima di Pasqua e votato in modo trasversale. Di più, perché la giunta veneta è autorizzata a concedere all’Ulss 13, che sinora non ha ricevuto alcun documento ufficiale, di concedere un contributo straordinario di 20 mila euro per l’anno in corso per la ristrutturazione degli spazi. “E’ di sicuro una bella notizia – spiega il sindaco Patri-

zia Andreotti – perché in linea con quanto sosteniamo da tempo. Si tratta di un emendamento che dà chiare indicazioni alla giunta: ci auguriamo che questa sia la volta buona. Il mio grazie va, in ogni caso, a tutti coloro che hanno appoggiato e spinto in questa direzione”. Così l’ospedale di comunità, che sarebbe dovuto partire il primo maggio, resta fermo fino a data da destinarsi. “Abbiamo letti, strutture, bagni – dice il presidente della casa di riposo Mauro Cazzaro, annunciando le vie legali – e il materiale dove andrà a finire? Senza dimenticare i posti di lavoro: nei giorni scorsi abbiamo chiamato i 35 dipendenti per dire che tutto è saltato. Dal piano aziendale dell’Ulss 13, il servizio avrebbe dato un’importante risposta al fabbisogno del territorio, mentre oggi non sappiamo se potrà essere attivato nel vecchio ospedale, ora in dismissione. Vogliono investirci 20 mila euro: una cifra ridicola”. Contrariato anche il direttore generale dell’Ulss 13 Gino Gumirato. “Ci si dimentica – si legge sul sito dell’azienda sanitaria – che l’ospedale di comunità, così ipotizzato, dovrebbe essere inserito negli spazi ora dedicati alla lungodegenza di Noale. Ci si dimentica che questo reparto, in base alle schede ospedaliere regionali, dovrà essere trasferito a Dolo e prima di farlo, dovrà essere ristrutturato sia per

L’ex ospedale San Pier Fortunato Calvi di Noale la sicurezza che per l’antisimica. Come sappiamo, da tempo la ristrutturazione di Dolo, blocco sud, non potrà essere compiuta secondo i dettami di legge perché il finanziamento per l’antisismica, ad oggi, non esiste. Per questo la direzione generale dell’Ulss 13, il 18 di dicembre 2014, è stata autorizzata a compiere delle opere fondamentali: nuovi blocco operatorio antisimico, pronto soccorso, piastra radiologia, area ambulatoriale per un valore di circa 18 milioni di euro, posticipando

la ristrutturazione del blocco sud. Di questi, 13,5 milioni di euro sono già stati stanziati dalla Regione, gli altri sono già stati deliberati dall’azienda il 6 febbraio scorso”. Pigozzo, invece, chiede coerenza. “Abbiamo solo agito – replica – con quanto deciso dal Consiglio di Noale e agli indirizzi programmatori del parlamento veneto. Anzi, finora è stata la giunta regionale a non dare una risposta coerente. La dignità delle istituzioni e il valore dei politici si misurano su questo”.

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ia ‘obbligo della ricetta rossa dal primo aprile. Entra nel vivo la digitalizzazione della prescrizione degli esami e delle visite specialistiche anche all’Ulss 13 di Mirano e Dolo. Si chiude così il percorso di “dematerializzazione” del ciclo prescrittivo avviato all’interno del fascicolo sanitario elettronico regionale il 1 settembre 2014, quando un promemoria bianco ha sostituito la ricetta rossa farmaceutica. La nuova procedura garantisce di avere a disposizione in tempo reale, in un sistema unico regionale dati, verificati delle prestazioni prescritte e prenotate dai cittadini. Ecco cosa cambia. Dal 1 aprile tutti gli assistiti dell’Ulss 13 che necessitano di una prescrizione di visite specialistiche, esami diagnostici e di laboratorio al posto della consueta ricetta rossa stanno ricevendo dal proprio medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta un promemoria stampato su carta bianca. In un prossimo futuro anche il promemoria (precauzione definita a livello ministeriale per evitare disservizi) scomparirà e l’utente potrà rivolgersi agli sportelli, avendo con sé solamente la tessera sanitaria. La vera novità sta nel fatto che questo permetterà di digitalizzare via via tutti i dati sanitari del cittadino collegati alla prescrizione e, quindi, al suo percorso di cura. Dati disponibili ovunque e in qualsiasi momento on-line: questo l’obiettivo del Fascicolo sanitario elettronico regionale, chiave di volta per l’accesso ai propri dati da parte dell’assistito, ma soprattutto occasione per garantire più tempestive e appropriate cure da parte

di chi opera in sanità. Uno dei vantaggi offerti dal nuovo sistema è che garantisce alla Regione, e quindi anche alle aziende sanitarie, di conoscere in tempo reale l’effettivo numero e genere di prestazioni prescritte e prenotate dall’utenza, permettendo così di eliminare le doppie prenotazioni e gli errori, con positive ricadute sulle liste di attesa. “Il progetto, coordinato da Arsenàl.IT (Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale) – ha spiegato il direttore generale dell’Ulss 13 Gino Gumirato – è stato possibile grazie al lavoro e all’impegno dei nostri operatori con i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta del territorio. Siamo pronti ad affrontare anche i disagi che potrebbero sorgere finché il sistema non sarà perfettamente avviato, chiediamo intanto ai nostri utenti pazienza e collaborazione”. Nella Ulss 13 vengono prescritti all’anno 4 milioni e 300 mila esami specialistici, di cui 3 milioni e 100 mila solo di laboratorio e vengono effettuate oltre 600 mila prenotazioni presso gli sportelli Cup-Centro unico di F.D.G. prenotazione.


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9 OTTOBRE 2015 - CÀ DELLA NAVE

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29 OTTOBRE 2015 - FILANDA

La Zucca in Filanda


Noaleda palazzo 8 Voci 24 1 Ambiente Il consorzio Acque Risorgive Elezioni regionali Si vota il 31 maggioha approvato il progetto definitivo del secondo lotto

Editoriale

Flavio Tosi candida Governatore e spariglia il gioco L’oasi di sivia Ongari si amplia Il futuro del Veneto si gioca nelle urne

di Alessandro Abbadir* Verona scende in campo e la partita delle prossime regionali segue da pag. 1 l Consiglio di amministrazione del consorziovolto. di L’intervento prevede l’uso delleperò, vuole andare solo cambia davvero Niente alleanze scomode, Queste le premesse con le quali si devono confrontare i sei bonifica Acque Risorgive ha approvato il progetto candidati che corrono alla presidenza della Regione Veneto e in nitivo del secondo lotto dell’oasi di via Ongari ex-cave come cassa di espansione didefi Maria Pavan cui la sfi da decisiva appare quella fra il presidente uscente Luca a Noale. Il primo, da 19 ettari, era stato aperto Zaia appoggiato dalla per Legacandidarmi Nord, e Alessandra Moretti corre ad aprile e già da allora l’avvio uomo libero a governatore dellacheRegione a Lega2007, dal volto pulito, come s’invocava veniva definita la par- per le piene del Draganziolo

di Ragazzo Il Alessandro sindaco di

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per il centro sinistra. dei lavori realizzare resto, interventi che a Veneto”. te del per partito che nonil ha mai con smesso di guardare A rendere la corsa di Zaia azzoppata efin federalismo” dalla partenza,sono è interesseranno l’area a sinistra del Rio Draganziolo. “Liberalismo, popolarismo Tosi come all’unico vero leader Veneto, oltre a Zaia, stavolta la scissione che si è consumata all’interno del Carroccio Ora i documenti alla commissione oggi le tre stelle polari del movimento di Flavio Tosi che ha alzato la testasaranno e, stancaspediti delle imposizioni di Matteo con la candidatura Flavio Tosi, sindaco di ca Verona veneta d’impatto ambientale (Via) le usa perdispiegare che ilcosa signifi essereprotagonimoderati Salvini,dihaValutazione rotto ogni indugio. E’ uscita dal movimento sta della rottura con la dirigenza nazionale della Lega. forte per gli ultimidapassaggi, comprendono il progetto e non demagogici: “Sono un moderato – haUna sottolinecapeggiato Salvini eche appoggia Tosi nella sua corsa a affermazione di Tosi potrebbe far deragliare la corsa di Zaia. esecutivo e l’appalto ato – perché ho rispetto per le persone e la verità. È palazzo Ferro Fini. dei lavori. Con la conferma del Punta ad demagogico un buon risultato Jacopo BertididelTsipras M5s. in Grecia che in finanziamento di 2capire milioni 272 mila che eurocinque da parte l’atteggiamento Ora occorrerà se gli elettori anni fa Paiono avere invece ruoli da outsider Alessio Morosin,el’indella sarà una ora possibile campagna elettorale sosteneva l’uscita dall’euro poi, hannoRegione regalatoVeneto, a Luca Zaia eccellentecompletavittoria sono dipendentista che si ispira alla Serenissima Repubblica, e Laura re l’intervento che rappresenta per Noale fiore dopo essere stato eletto, si è arreso all’evidenza e ha disponibili a cambiare e a votare Tosi, ormai un ex leghista. Coletti Di ammesso Lucia, ambientalista che guarda all’esperienza greca all’occhiello, siaainpiùtermini cheelezioni, naturalistici. che al massimo avrebbe potuto rinegoziare I sondaggi, di dueidraulici mesi dalle contano di Tsipras. Insomma, una Enotizia annifatto in Comune, condizioni meno vincolanti dei trattati europei. Bisogna relativamente. difatti attesa Tosi ha da presto spallucce di Mai essere come inseriquesta occasione, il rischio si fifronte nalmente si può programmare il resto e concreti. Lo stesso vale perdisaffezione la flat tax: noi a quelli sfoderati da Salvini dopodelil cantiere. consiglio fescontra con la necessità di dare alla Regione una guida chiara. L’oasi un sito interesse comunitario grazie di non siamo l’India o la Croazia. Come si fa ad abbassare derale èdella Legadiche vedevano il partito che, in vantaggio Le sfide che nei prossimi affrontare chiunque al comitato Wwf, richiale tasse se primacinque non sianni tagliadovrà la spesa pubblica?”. ottolavoro puntiesulalla Pd gestione anche condelTosi in campo. Flavio Tosi Luca Zaia vincerà la competizione elettorale saranno decisive, e vanno dal ma l’interesse di appassionati e scolaresche perAuguri, la E indirettamente le manda a dire proprio a Salvini “Tosi candidato? – ha sbottato Salvini – rilancio dell’economia e dell’occupazione dopo 8 anni ininterrotti presenza specie rarescelgono di faunaglie elettori flora. Inoltre ha perché in didemocrazia e in Veneto ce anche a una parte del nuovo centro destra, Mario Certo la discesa in campo di Flavio Tosi è piaciuta che propone di portare la tassazione unica al 15 per di crisi, all’ammodernamento infrastrutture e la difesa delil attratto l’attenzione di molti fotografi appassionacento. “Basta con le delle promesse da marinaio”, affonda molto ai suoi sostenitori presenti non ho dubbi che sceglieranno Zaia”. e“In Veneto – ha Sacconi, infatti, si dice convinto che territorio, al mantenimento della sanità su livelli di eccellenza, al Un’immagine ti, cheancora trascorrono ore perla trovare scatto giusto in Fiera a Verona il giorno dell’an- sindaco di Verona da candidato governatore del Veneto. detto – l’alleanza facciamolocon i veneti e Luca sia possibile costruire “una coali- Tosi: “Eccomi problema dell’immigrazione e dell’integrazione. del progetto eZaia osservare le diverse questomapunto Intanto il governatore uscente Luca Zaia, con nuncio. ha un progetto persituazioni. altri cinque“Aanni”, qualche zione vincente tra liberalpopolari e qui da uomo libero perpiaciuto il alla in competizione tornata – spiega cercherà il sindacodiPatrizia mi auguro l’amaro bocca, non regionale ha potuto nella che stessa augurare all’ex E’ cogliere le sueAccanto alleanza stringerlaAndreotti perché il –“popolo” di Tosi autonomisti” che riesca a mettere per candidarmi secondo elettorale, si gioca un’altra partita di capitale importanza, quella che partano quanto Il tuttodestra s’inseriincertezze e la sua commozione compagno di partito un in bocca al lupo, sottolineando piacei lavori molto soprattutto ad unprima. certo centro veneto in minoranza l’estrema destra po- a governatore stralcio eleggere sindaco di Venezia che sarà sindaco sce collaborazione con populista il consorzio, che ha peròilche “se qualcuno si perde perpure strada è affardella suo, che inmalunadigeriva il linguaggio di certa Lega. pulista”. Certo anche Forza Italia della Regione Veneto” mentre ricordava il passatopernel dell’Oasi “Città Metropolitana”. permesso di redigere piano movimento e annunciava la sua non mio. Io non ho mai diviso tra tosiani e non tosiani Tra loro Antonio De ilPoli che considera la candidatura giocherà la sua partita ma le alleElezioni cui si è arrivati lo scorso lo scandalo delle e risolvere diverIl mettere 2° stralcio bientale ca probabilmente – spiega il lesa-pieneuscita. del Draganziolo e realizzare un nuovo fosso e a agiudicare dalle liste saremoanno, più didopo prima. Non sono di Tosiacque “un’opportunità che può insieme chi consentirà anze non si decideranno in specifi Veneto, dei fondi Mose che ha portato al commissariamento del Comune. di creare se criticità del territorio”. Il contro presidente del consorzio per la raccolta delle piogge dell’area, riducendo E’ l’hanno acclamato con calore veroinquando ha affatto preoccupato”. concepisce la politica del fare il linguaggioun del unico ranno decise ad Arcore e, soprattutto, con unodisguardo di piabacini secondo stralcio consentirà delsistema bonifica Francesco Cazza- quel punto il bacino ledelfatidiche corso d’acqua, pronunciato parole: e“Econvoglianallora eccomi qui daQui la sfida principale che si delinea è quella fra il candidato populismo”. La candidatura sindaco di Verona nazionale. del centrosinistra scelto alle primarie Felice Casson e il patron di di creare un unico sistema per una superficie ro – si è scelto di calibrare do le portate direttamente al Rio Storto. “Voglio Umana Luigi Brugnaro. di bacini per una superficie di 12 ettari l’intervento sui vari tipi di ringraziare il consorzio – commenta il consigliere di Se ne riparla nella prossima legislatura Il rischio più alto per il centrosinistra, che in questo caso interna totale di circa 12 esistente, indi- Acque Risorgive ed ex assessore all’ambiente di NoNEWS vegetazione STOP CEMENTIFICAZIONE: LA NUOVA LEGGE ASPETTERÀ appare favorito, è quello di finire al ballottaggio dove il fronte ettari, riguarda l’area posta a sinistra del Rio Dra- viduando su quali superfici intervenire per migliorare ale Renato Damiani – per la costanza e professiodel centrodestra che è frazionato, potrebbe ricompattarsi proprio ganziolo. Inoltre sarà creata un’area umida per la gli habitat presenti, anche per conservare la flora e nalità dimostrate e tutti coloro che si sono prodigati su Brugnaro. fitodepurazione delle acque del fiume Draganziolo la fauna caratteristiche delledelzone umide del d’acqua importante obiettivo, dell’approvazione a partire dal Wwf.in questa gione è stata messa a fuoco l’esigenza di abbandonare taglieranno il traguardo l contenimento consumo suolo è per un questo e costruiti dei manufatti e delle paratoie per ridurre dolce del veneziano”. Assieme eagliampiamente aspetti di riquaSi trattalegislatura. di un altro passo avanti di un interventoattentamente, im“Le abbiamo esaminate la “logica incrementale” e di pianificare un recupero del obiettivo urgente condiviso, al minimo l’impatto ambientale. “Considerato che il lificazione ambientale, l’intervento comprende l’uso portante per il nostro comune,serrato che porterà beneficiordini pro- territorio a fini diversi da quello edilizio. Professionisti, avviando un confronto con urbanisti, ma le modalità operative proposte rischiano *redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it progetto è stato previsto in un’importante area am- dell’ex-cave cassa di espansione ambientali, culturali e di sicurezza idraulica”. fessionali, categorie economiche, parti sociali, universicostruttori e ambientalisti ci avvertono però che le modi esserecome contradditorie o addiritturaper di laminare generare effetti opposti. Per cui è meglio fermarsi e ripensare in modo tà, rappresentanti dell’ambientalismo – dichiara Bassi dalità proposte (come la moratoria e le varianti verdi), più approfondito l’impianto delle proposte di legge in – Ed è stato proprio il grande lavoro corale di appro- senza una tempistica certa, risorse dedicate, strumenti Rievocazione storica discussione”. E’ questo il punto di arrivo del lavoro di fondimento nazionale e internazionale avviato da 19 di impegno come i ‘contratti di rigenerazione urbana” e E’ NATA L’ASSOCIAZIONE “PALIO DI NOALE” PEReVALORIZZARE LA culminato CITTÀ nel una forte regìa pubblica, non consentono di raggiungere studio e approfondimento svolto dalla commissione Ur- istituzioni associazioni dell’urbanistica, banistica del Consiglio regionale del Veneto presieduta manifesto elaborato dal coordinamento “UrbanMeta gli obiettivi prefissati. Il grande lavoro svolto e le in’ nata l’associazione “Palio di Noale”, frutto del lavo- da accertato 30-40 mila sui euro. Comune, nonostante piedi il cartellone d’iniziative di metà giugno. stato un urbane”, a convincerci che le “E’ proposte di dicazioni unanimi degli ‘stakeholders’ raccolte durante AndreasuiBassi (Lega) dueIl testi di legge abbinati,i Metamorfosi ro tra i presidenti delle sette contrade e il presidente uno vincolidi diiniziativa bilancio, della cercherà di fare la sua parte. Subito al legge percorso e articolato – spiegadiLuigi Fregonese, che l’ istruttoria non sono affatto persi: sono l’eredità che in lungo discussione rischiavano ottenere addirittura Giunta proposto dall’assessore della Pro loco Enrico Scotton. Il gruppo avrà il compi- all’urbanistica lavoro, dunque,Marino perchéZorzato due mesie euno mezzo fanno sarà alla guida dell’associazione – e ora opposto, come è successo conpossiamo la leggelavorare ‘blocca sarà consegnata ai consiglieri della prossima legislatudel Pd, chepresto hannoa l’effetto to di organizzare una delle iniziative principali della città messo passarenero e cesun’èbianco di lavoro da fare. “E’ una bella notizia con l’obiettivoche di dare nuovo vigore alla nostra rievocazioha innescato la corsa all’edifi cazione ra. Il manifesto di UrbanMeta metamorfosi urbane e il la proposta di nuove regole per capannoni” dei Tempesta, già fissata da venerdì 19 a domenica 21 fermare – commenta il sindaco Patrizia Andreottie avviare – perchépro-la di nemagazzini storica. Ringrazio i presidenti dellechecontrade e lainPro loco tario Paccagnella, dal tesoriere e dai e capannoni prima entrasse vigore lavoroSonia di studio e confronto sul temaPaola della Duprè rigeneraziola cementifi cazione del territorio giugno, con le contrade che saranno le vere protagoniste, cessi nostradicittà noncazione poteva permettersi di perdere una manife- ilche, pur nel assetto,che hanno volutositutti rispondere Giuseppe Barbiero,–Lara Pablocco. Connuovo il risultato il Veneto è riempito di consiglieri ne urbanaFrancesca svolto daColledan, ordini, enti e associazioni annota riqualifi dell’esistente e di rigenerazione mentre la Pro loco metterà a disposizione risorse e mezzi, urbana. stazione così importante, che impegna tanti noalesi, anche grandi al rilancio del Palio. Ora rimbocchiamoci le maniche perché e Fabio (Pd), Barbato. “La Pro loco della c’è –commissione spiega il suo strutture rimaste vuote e deserte”. Va detto che vanetto Bruno Pigozzo vicepresidente così come spiegava il suo ex presidente Francesco Bona- moltiLegiovani, e richiama tanti visitatori”. Gioiscono pure grazie giugno asi queste avvicina”. direttivo sarà composto, che presidente Scotton –sintesi e seppur con un un ruolo diverso due proposte di legge, all’attenzione dei condueIl iniziative legislative per oltre la prima - costituisceEnrico una preziosa e anticipa utile binaventura quando definiva troppo elevato l’impegno di spesa siglieri le contrade e l’associazione giàunal anno lavoroeper metterenon in volta da Fregonese, dal delle suo vice Massimo Casotto, dal in collaborazione con le contrade”. A.R. di palazzo Ferro-Finièda mezzo, nella storia politiche urbanistiche dellasegreRe- eriolavoreremo di lavoro per il nuovo Consiglio.

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Noale 9 Sociale La struttura ospiterà una decina di persone

Casa per disabili, traguardo in vista L’edificio costerà 600 mila euro, sarà di 500 metri quadrati, con un’area verde di 17 mila mq di Alessandro Ragazzo

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n po’ alla volta si sta completando il cantiere della casa “Dopo di noi” a Noale. A poco più di un anno dalla posa della prima pietra, i lavori stanno andando avanti e l’obiettivo è chiuderli per la prossima estate. Poi, servirà un altro po’ di tempo per aprirla perché dovranno arrivare tutte le autorizzazioni: per essere realisti, il 2016 dovrebbe essere l’anno giusto. Ospiterà dieci disabili, attuando una comunità-alloggio in grado di diventare un punto di riferimento per l’intero comprensorio. Parliamo di un edificio che costerà 600

Servizi

mila euro e la superficie sarà di 500 metri quadrati, all’interno di un’area verde di 17 mila metri quadrati. Sarà ad uso, soprattutto, per le famiglie di Noale ma anche dei comuni vicini, secondo un’esigenza avanzata dall’Ulss 13. Attorno, poi, sorgeranno case unifamiliari. Vicino è stata realizzata la rotonda di collegamento tra la Noalese e la bretella di via Valsugana e una pista ciclopedonale. L’idea nasce laddove sarebbe dovuto sorgere il polo tecnologico dell’Aprilia. Progetto poi accantonato, ma ne è uscita fuori una nuova opportunità, che ha trovato

terreno fertile e i commenti positivi di molti enti. A promuovere l’iniziativa l’associazione Genitori de “La nostra famiglia”, mentre il progetto è stato curato dall’edilizia privata e servizi sociali del Comune di Noale. Anche l’Ulss 13 è stata coinvolta. “C’è un lavoro quasi quotidiano con “La nostra famiglia” – spiega l’assessore alla Persona Gianni Zen – dove stiamo puntando di realizzare una struttura bella, ma soprattutto funzionale”. Di fatto, gli ospiti rimarranno inseriti all’interno della comunità, senza essere sradicati dal territorio. A costruire il fabbricato è la società

NASCE LA FIGURA DELL’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO

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’ partito a Noale il servizio di “Amministratore di sostegno”. Il servizio è gratuito, si svolgerà ogni secondo venerdì del mese dalle 15 alle 18, e per prenotarsi occorre chiamare il numero 331-5605400, o inviare una e-mail a gen-lanostrafamiglia-noale@hotmail.it. L’obiettivo è rendere

“In Noale”, proprietaria del terreno. Dopo anni di verifiche tecniche, studi di fattibilità e contatti con la Fondazione Fonos, di cui l’associazione “La nostra famiglia” fa parte, si è arrivati alla firma di un accordo per dare il via ai lavori. L’edificio conterà su dieci posti di cui due di pronta accoglienza e si accederà tramite l’azienda sanitaria. Nelle intenzioni dell’azienda sanitaria, il futuro servizio permetterà agli ospiti di rimanere

sempre più partecipi le persone deboli e, al tempo stesso, responsabilizzare la comunità. Si svolge all’interno dell’ufficio servizi alla persona di Noale (padiglione Ferrante) e la figura, prevista dalla legge, vuole tutelare le persone non del tutto capaci di provvedere ai suoi interessi, assicurando la protezione e la tutela con un intervento di sostegno temporaneo o permanente. Ci saranno l’informazione, consulenza e sostegno alle persone già benefi-

inseriti nella propria comunità, senza essere sradicati dal territorio. Un valore aggiunto, inoltre, è la presa di coscienza, ma anche responsabilizzare le famiglie stesse che si organizzano e danno una risposta ai loro ed altri figli con disabilità. Dopo la fine dei lavori, ci sarà la consegna al Comune, che dovrà fare un accordo di convenzione con la Fonos. Quest’ultima, poi, potrà chiedere alla Regione di essere accreditata.

ciarie di questa figura, alle famiglie o agli enti pubblici e privati in tema di protezione giuridica. Saranno previste, inoltre, delle attività di accompagnamento e sostegno a chi opera già come amministratore nominato, ma pure consulenza sul cammino necessario per nominare, diventare o esercitare questa funzione. Nulla a che fare con il “tutore”, che entra in scena quando una persona è considerata interdetta e, di conseguenza, incapace d’intendere e di volere. A.R. MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO

IL 31 MAGGIO PER IL CONSIGLIO REGIONALE

GIOVANNI BRUNELLO Brunello BARRA IL SIMBOLO E SCRIVI

Buongiorno a tutti Voi ... Ciao! sono Giovanni Brunello, e per chi non mi conosce sono stato Sindaco per 10 anni, dal 2003 al 2013, nel Comune di Martellago. In questi 10 anni mi sono sempre posto il principio di amministrare nel miglior modo possibile le risorse, spendendole in modo oculato. Il periodo al servizio della cittadinanza è stato intenso, fatto di fruttuosi incontri quotidiani e di realizzazioni, ma sopratutto ho cercato di essere presente nei momenti avversi condividendo le difficoltà e affrontando con caparbietà i problemi dei cittadini. Così, dopo molte perplessità riguardo la proposta di candidarmi al Consiglio Regionale Veneto, ho deciso di accettare la sfida che mi è stata lanciata, maturando la convinzione di poter portare i miei valori e il mio modo di lavorare ed essere al servizio del cittadino anche nella nostra Regione. Il mio essere “TRA LA GENTE PER LA GENTE” ritengo sia il modo giusto per poter affrontare le difficoltà attuali e per amministrare in maniera concreta e fattiva partendo proprio dalle esigenze delle persone. Oggi chiedo ancora una volta la Tua fiducia, con un Voto che porterà frutto in una Regione che mai come oggi ha bisogno di uno scossone. Grazie Giovanni Brunello COMMITTENTE RESPONSABILE: GIOVANNI BRUNELLO


10 Noale Educazione civica Grande partecipazione alla 15a edizione di “Riciclo aperto”

Come imparare a riciclare divertendosi di Alessandro Ragazzo

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mparare a riciclare divertendosi, ma anche vedere sul posto quello che si è appreso tra i banchi di scuola. Nelle settimane scorse anche Noale ha ospitato la 15a edizione di “Riciclo aperto”, l’iniziativa promossa dal Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero d’imballaggi cellulosici (Comieco), dove in tutta Italia si sono aperte le porte degli impianti della filiera del riciclo di carta, per capire tutte le fasi una volta gettati nei contenitori. Nei tre giorni, circa mille bambini e ragazzi, dall’asilo alle medie, si sono recati alla Trevisan Carta di Noale per visitare gli impianti e vedere, dopo averlo imparato in classe, il ciclo della carta e cartone. Lo scopo è sensibilizzare ancora di più le persone a separare in modo corretto la spazzatura. Anche il Veneto ha aderito con nove tra piattaforme, cartiere e cartotecniche a ospitare gli interessati. Nel 2013, nella nostra regione, sono state raccolte circa 290 mila tonnellate di carta e cartone, ovvero oltre 59 chili per abitante, superiore alla media nazionale che è di 48 chili. Arrivati in bus e accompagnati dagli addetti della fabbrica, con in testa il titolare Andrea Trevisan, e dagli insegnanti, hanno iniziato a fare il giro per capire tutte le fasi. Nel sito dentro alla zona industriale di Noale arrivano 180 mila tonnellate annue di carta e ne escono altrettante. L’azienda serve la raccolta di oltre 1,2 milioni di abitanti: la provincia di Venezia e le città di Padova e Vicenza. “Alla fine – spiega Trevisan – qui si ottengono oltre 40 tipi di materia prima e secondaria da avviare alle

Mille bambini delle scuole dell’obbligo hanno fatto visita ad una azienda della zona co di Noale Patrizia Andreotti, il suo vice Lidia Mazzetto, l’assessore all’ambiente Alessandra Dini e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Mattiello. Insomma, una bella iniziativa che fa crescere la cultura del rispetto dell’ambiente e del riciclo dei rifiuti che già da anni caratterizza la nostra regione rispetto ad altre zone d’Italia. Servizi

UN NUOVO ASCENSORE IN CIMITERO

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Nel 2013 sono state raccolte 290 tonnellate di carta, ovvero 59 chili per abitante cartiere”. I piccoli hanno fatto domande, si sono interessati e divertiti con il duo di Gianluca Valoppi e Michele Zamparini di “Teatro positivo”: i temi principali sono stati proprio il rispetto dell’ambiente e l’importanza di realizzare una raccolta differenziata di qualità. La maestra d’asilo Silvia Scaggiante parla del lavoro fatto in classe. “Cerchiamo di sensibilizzarli sin da piccoli – osserva – e sono già abituati a differenziare. Dopo arrivano qui e vedono, in concreto, come funziona l’intero ciclo. E fanno pure da controllori verso il papà e la mamma”. Infatti, quando capisci dove va a finire tutta quella marea di carta, le cose cambiano. “Ci è piaciuto molto vedere come trasformano la carta – dicono Lorenzo e Ginevra di quarta elementare – e abbiamo capito quanto sia importante dividere la spazzatura senza sbagliare, altrimenti il materiale va perso”. Alla visita hanno partecipato anche il sinda-

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l cantiere all’interno del cimitero di Noale ha portato ad avere anche un ascensore. Serve a raggiungere il primo piano dei nuovi locali a sud, visto che a ogni funerale c’era il problema di sicurezza per il personale di servizio nel sollevare le bare tramite il montacarichi manuale. “E’ a norma – spiega l’assessore alla Manutenzione Andrea Muffato – e permette non solo di alzare la salma, ma anche ai portatori di handicap, agli anziani o, più in generale, a chi abbia difficoltà motorie, di accedere al primo piano. Abbiamo finito da poco, dopo che in passato avevamo fatto altri interventi nei cimiteri. Contiamo di aprire altri cantieri nell’anno in corso”. A Noale, tra gennaio e febbraio, è stato costruito un nuovo campo d’inumazione. Gli operai avevano creato undici fosse suddivise su cinque file per un totale di 55 tombe a terra, in modo da soddisfare le esigenze delle famiglie per i loro cari. In autunno, in precedenza, nei camposanti di Cappelletta e Moniego, erano stati messi i cornicioni in cemento per separare le aree di sepoltura dai camminamenti, installati le nuove caditoie per la raccolta delle acque piovane e rifatto un tratto di marciapiede. A.R.


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12 Martellago Bilancio L’ente locale costretto ad una dolorosa decisione

Tagli ai trasferimenti, il Comune aumenta le tasse L’Irpef passerà allo 0,75. La Tasi salirà dallo 0,18 per cento allo 0,22. L’Imu confermato allo 0,88 per cento

di Alessandro Ragazzo

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tavolta si ritoccano le aliquote del Comune di Martellago. Non tutte, ma la giunta, complice i tagli dei trasferimenti, accertati in 414 mila euro, ha deciso di rivedere l’addizionale Irpef e della Tasi. Resteranno invariati Imu e i servizi a domanda individuale. Dunque i contribuenti dovranno pagare qualcosa in più. Riguardo l’Irpef, che era rimasta invariata allo 0,7 per cento, quest’anno passerà allo 0,75 per cento, mentre la Tasi (ovvero i servizi indivisibili dei Comuni) salirà dallo 0,18 per cento allo 0,22 per cento. L’Imu non si dovrà pagare sulle case principali, per le altre, confermato lo 0,88 per cento del 2014, con lo 0,76 per cento per le abitazioni in comodato d’uso. Non si toccano neppure i servizi a domanda individuale. Partendo dai buoni pasto, per il prossimo anno scolastico alle materne si continuerà a pagare 3,2 euro (per il secondo figlio 2,45 euro), si crescerà a 3,95 euro (per il secondo figlio 3 euro) per elementari e

medie. Per il terzo figlio, asilo, elementari o medie che sia, 1,70 euro. Restando in tema scuola, ma passando al settore trasporto, il costo a trimestre (che sono tre) resterà di 79 euro (47,50 euro dal secondo figlio in poi). La riduzione si attua anche per chi ha un figlio che usi il pullmino alla scuola parrocchiale: in questo caso sarà applicata solo al figlio maggiore. Nessun scossone per le tariffe orarie di palestre, palazzetti, strutture sportive e comunali a uso pubblico, o per

“Nell’anno in corso potremmo pagare progetti per un importo di 1,5 milioni di euro” celebrare matrimoni. Così le quote a carico delle associazioni sportive per l’uso saltuario o per i tornei, fino a due ore consecutive, rimarranno le stesse di adesso: per il campo grande di Martellago e di Maerne 97,70

più 25,75 all’ora in caso di illuminazione artificiale, per il campo piccolo di Martellago 66,95 euro più 25,75 euro all’ora per accendere i riflettori. Per i campi di via Gioberti e via Baraccca a Olmo e i quelli di via Olmo a Maerne (da calcio a cinque, basket e tennis), 30,60 euro per ogni partita, più 15,45 in caso di della usare la luce artificiale. Venendo ai locali ad uso pubblico, il centro civico di Maerne continuerà a costare 120 euro annui per le stanze concesse a uso esclusivo, oppure in via continuativa alle associazioni ma la tariffa cala a 40 euro per la stanza più piccola. Sposarsi in auditorium San Salvatore a Martellago costerà ancora 200 euro, cifra che sale a 300 euro nel caso in cui non siano residenti. “Abbiamo avuto un calo dei trasferimenti per 414 mila euro – spiega l’assessore al Bilancio Matteo Campagnaro, parlando delle scelte fatte dal governo locale – ma abbiamo costi più bassi rispetto alla media nazionale. Siamo riusciti a evitare un altro taglio di

Il municipio di Martellago 258 mila euro. Nell’anno in corso potremo pagare progetti per un importo di 1,5 milioni di euro”. Le critiche sono arrivate dalle opposizioni, a partire dal Movimento 5 Stelle. “Rispetto a due anni fa – precisa Davide Da Ronche – c’è un aumento di 6 mila euro dello spazzamento, 3 mila euro in più del noleggio delle calotte, oltre della gestione dell’ecocentro, senza dimenticare che continuiamo a pagare la discarica di Ca’ Perale chiusa nel 1994. Siamo con-

trari all’aumento dell’Irpef e della Tasi. Ci bocciate gli emendamenti perché manca la copertura finanziaria”. Per Moreno Bernardi (Un comune per tutti) “era meglio non gravare sulle tasche dei cittadini e l’addizionale Irpef andava rivista: chi ha i soldi li deve mettere”. Per Campagnaro non si poteva fare altrimenti. “Sugli emendamenti – replica – nessuno ha detto dove tagliare. Variare l’aliquota dei redditi non è semplice: quando la diversifico, lo devo fare per tutti”.

NEWS Lavori nel capoluogo e nelle frazioni

Pittura

Immigrazione

NUOVA ILLUMINAZIONE PUBBLICA

LUCIANO MENEGAZZI ESPONE A MILANO

UNA RACCOLTA DI FIRME CONTRO I PROFUGHI

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rmai ci siamo quasi per cominciare a mettere mano all’illuminazione pubblica del comune di Martellago. Arriva, infatti, il primo tassello, dopo che la ditta Fusaro Impianti di Adria si è aggiudicata l’appalto, e il cantiere aprirà a maggio. Il costo totale previsto è di 170 mila euro, che all’azienda saranno corrisposti in otto rate annue, per un canone per 21.959,75. Si deve, però, raggiungere la soglia di risparmio energetico ad almeno il 40 %, perché poi con questi fondi risparmiati il Comune investirà nelle altre fasi in programma nei prossimi mesi, perché un po’ alla volta dovranno essere cambiati i punti più vecchi e che garantiscono pochi risparmi. Visto il genere di finanziamento, il Comune non ha potuto partecipare a un bando indetto dalla Regione in scadenza lo scorso 31 ottobre. La giunta ha scelto di usare la parte corrente della spesa, mentre per concorrere all’iniziativa di Palazzo Balbi avrebbe dovuto sovvenzionare per intero tutta l’opera. Martellago può permettersi poco più di un milione di euro di spesa in conto capitale da destinare alle opere pubbliche, e questa voce è andata alla sistemazione della piazza del centro di Maerne. Cambiare le luci è uno dei lavori più attesi e di cui molto se n’è parlato nelle ultime settimane, anche negli incontri pubblici sulla microcriminalità, e pensati durante il tavolo della sicurezza, dov’è intervenuto, tra gli altri, il comitato Martellago Sicura. Il programma delle prossime settimane è sostituire 380 delle attuali lampade a vapori di mercurio, gran parte in zone centrali, e metterne di altrettante a led, ovvero a risparmio energetico. Si inizierà con le vie Friuli, Veneto, Lazio, Cazzari a Martellago, si proseguirà con le vie Moro, Roviego, Manzoni a Maerne, ma anche le vie Selvanese e Dosa a Olmo. Il servizio comprende anche, per tutta la durata del contratto, di sostituire in garanzia tutti i componenti difettosi, assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria dei nuovi elementi installati. A.R.

sperienza milanese per l’artista di Martellago Luciano Menegazzi, che nei giorni di Expo 2015 porterà le sue opere all’Art Gallery dall’11 al 25 luglio. L’ingresso sarà gratuito e in alcuni si potrà incontrarlo. L’uomo porterà una quarantina di quadri, dove racconta Venezia con un genere di pittura improntata all’astrattismolirico, in aperta provocazione con la città, per certi versi ancora ottocentesca, questo per renderla unica e speciale agli occhi del mondo. Non ama dipingere la “solita” città lagunare post-impressionista, e nei suoi lavori usa anche specchi, tele, tecniche miste. “Cerco di diversificare” spiega Menegazzi, e stavolta in esposizione ci saranno opere disegnate nell’ultimo decennio e usa molto la luce e il colore per aumentare l’emozione e l’effetto. Diverse raffigurazioni sono su specchio per raggiungere una maggiore trasparenza e luminosità. L’autore, poi, non vuole raffigurare una Venezia decadente, quasi si pieghi su se stessa, ma la vede in modo atipico, energico. Usa sciabolate di luce e combinazioni cromatiche in apparenza caotiche per far cogliere la bellezza di Venezia al netto della sua immagine stereotipata. Nei suoi dipinti tratta diversi argomenti, come il problema delle grandi navi, gli anni di Richard Wagner in Laguna, ma anche le cupole del centro storico, il profumo del bucato delle case, la nascita di Venezia. “Infatti, dentro ci sono ricerche storiche – spiega – ma anche di colore”. Menegazzi, veneziano di nascita ma ormai a Martellago da molti anni, si è diplomato maestro d’arte all’Istituto dei Carmini e ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Ha partecipato a diverse personali e collettive in Italia (tra cui Venezia, Mestre, Padova, Stra, Treviso, Roma) e all’estero (Parigi e Budapest). La presentazione della mostra sarà affidata al professor Paolo Leoncini e alla direttrice di Spoleto Arte Elena Gollini. L’aspetto organizzativo, invece, è affidato a Salvo Nugnes, creatore di Art Gallery. A.R.

artellago disponibile, in caso di emergenza, a ospitare un massimo di 6 immigrati, componenti di uno o due nuclei familiari e composti da padre, madre e figli, in strutture private. Questa la decisione del Consiglio, dopo la bocciatura della mozione presentata da Moreno Bernardi (Un comune per tutti) di dire no alla possibilità di avere gli immigrati nel territorio. Ha scatenato polemiche, tanto che la neonata civica “Noi con Martellago Maerne Olmo” propone una raccolta firme per dire no alla possibilità di avere i profughi nel comune con il foglio disponibile in alcuni negozi del territorio. Il Movimento 5 Stelle ha preferito astenersi al momento del voto. “Chiedo che il Consiglio – osserva Bernardi – dia parere negativo all’accoglienza adesso e in futuro. Lo Stato dovrebbe darsi da fare con l’Europa perché i campi profughi siano creati nelle zone di guerra. Diciamo basta, perché anche chi aveva pazienza, ora non ne ha più. Il parlamentino dica no, informi il prefetto e chieda più forze dell’ordine invece dei profughi: si rischia di aumentare il problema sicurezza”. Dello stesso avviso Gianfranco Pesce (Misto). “Non si può andare avanti così – aggiunge – e v’invito ad ascoltare il parere della gente”. La seduta si è fatta calda, con i due del Pd Alessandro Zanuoli e Giancarla Marcato, interrotti da una parte del pubblico nel loro discorso. “Si elogiano i sindaci che dicono no agli immigrati – spiega il primo – ma poi tagliano i servizi e penalizzato le famiglie”. Per il sindaco Monica Barbiero non ci sarà alcuna invasione. “Con i miei colleghi – rassicura – abbiamo detto al prefetto che non possiamo affrontare questo problema da soli. L’Europa dovrebbe avere una funzione più solidaristica. Non abbiamo strutture pubbliche idonee per ospitare queste persone, ma al massimo cinque-sei, facendo da tramite con le cooperative per individuare delle possibili sistemazioni in luoghi privati”. A.R.



14 Scorzè Eventi Gli appuntamenti organizzati da Confcommercio inizieranno il 23 maggio

Al via le notti colorate del miranese La “notte blu” di Scorzè è in programma il 20 giugno. Attese, nel comprensorio, almeno 150 mila persone di Alessandro Ragazzo

L

o scorso anno è stata in dubbio fino all’ultimo. Stavolta “La notte bianca” di Scorzè è stata inserita ed è in programma il 20 giugno, sempre attorno all’area del municipio, tra via Roma e piazza Aldo Moro. Scorzè rientra all’interno delle iniziative targate Confcommercio, che inizieranno il 23 maggio. La formula rimarrà invariata rispetto al passato, con i negozi aperti fino a tarda ora, così come bar, ristoranti, gelaterie, oltre all’allestimento di spettacoli, percorsi enogastronomici. Per il 2015, però, ci sarà una novità: stavolta niente più il nome “Notti bianche” – che rimarrà solo per Mirano – ma ciascun centro si trasformerà in un “suo” colore da differenziare dagli altri. Si partirà da Salzano, si chiuderà a Martellago, territorio che ospiterà ben tre serate. Attese, in totale, almeno 150 mila persone sulla scia di quanto successo nelle edizioni precedenti. Rimangono gli appuntamenti degli anni scorsi, per un totale di otto, sempre il sabato, sino a fine luglio, con ancora sei dei sette comuni del comprensorio coinvolti dalle iniziative, eccetto Santa Maria di Sala. I centri interessati saranno chiusi a partire dalle 20-20.30 e lo rimarranno per almeno quattro-cinque ore. Il programma sarà presentato di volta in volta dagli organizzatori, ma non si discosterà molto dal recente passato. Ci saranno delle nuove opportunità, ma lo schema non subirà grosse

variazioni. L’obiettivo è rivitalizzare i centri e i commercianti, oltre a far diventare le serate un momento anche di aggregazione per le famiglie. Protagoniste saranno le famiglie. Via, dunque, ai centri chiusi al traffico per lasciare spazio ai gruppi musicali, all’intrattenimento, ai negozi aperti fino a mezzanotte, magari a caccia di qualche offerta, senza dimenticare l’enogastronomia. Ci sarà ancora il concorso, che porterà all’estrazione dei premi a settembre: lo scorso anno c’erano dei buoniacquisto. Spetterà a Salzano il 23 maggio a fare da apripista, come successo negli ultimi anni, e la sua notte sarà lilla. Pausa di una settimana, complice anche le elezioni regionali, e si tornerà il 6 giugno a Mirano, forse la serata più attesa, con l’area attorno a piazza Martiri che diverrà bianca. A questo va aggiunta anche la movida, che nei fine settimana raduna migliaia di giovani nei bar e locali a due passi dal municipio. La prima data martellacense sarà il 13 giugno, a Olmo, che per l’occasione si vestirà di

oro. E arriviamo a Scorzè. Lo scorso anno è stata in forse quasi sino all’ultimo, mentre per il 2015 è stata inserita in calendario per il 20 giugno: il centro del capoluogo sarà blu. Sette giorni dopo, il 27, si ritornerà nel territorio di Martellago, per la precisione a Maerne, dove andrà in scena “La notte azzurra”. Rimarrà Spinea in versione gialla, come avvenuto negli ultimi anni, con l’appuntamento fissato per il 4 luglio. A Noale toccherà il colore rosa l’11 luglio e, dopo la pausa del Redentore del 18 luglio, atto finale a Martellago il 25 luglio con “La notte rossa”.

Tariffe

CALA LA TASSA SUI RIFIUTI

V

ia libera dal Consiglio di Scorzè al piano preventivo Veritas, che vede il calo della spesa per la raccolta differenziata, anche grazie all’aumento della percentuale. Dai 2.007.774,40 euro del 2014 si è passati ai 1.835.247,07 euro di previsione per il 2015. Resta il problema del “turismo” dei rifiuti, che nei prossimi mesi dovrà essere migliorato, per evitare che da fuori gettino la spazzatura. Come ha detto l’assessore competente Aldo Luise, lo scorso anno sono stati fatti 124 verbali, di cui 73 a carico di non residenti di Scorzè. Nei primi due mesi e mezzo del 2015, i verbali sono stati 34 di cui 30 fatti a non scorzetani. Qualche dubbio arriva anche dal Pd. “Ma ho l’impressione – dice il suo capogruppo Gianna Manente – che tutti gli sforzi fatti sinora dai cittadini per differenziare sempre più, non siamo premiati sino in fondo. E poi non mi sembra giusto che dobbiamo sobbarcarci la spazzatura degli altri. Vedi le multe comminate dagli ispettori”. Critico Antonio Petenà del Movimento 5 Stelle. “Nella provincia di Treviso dove si applica il porta a porta – spiega – e il costo medio pro-capite è di gran lunga inferiore e le percentuali di raccolta più elevate”. A.R.

URBANISTICA NUOVI PARCHEGGI IN CENTRO

U

n nuovo edificio è pronto a nascere in centro a Scorzè e che, si spera, possa essere da impulso al rilancio di tutta l’area compresa tra il municipio e la chiesa. Il Consiglio comunale di Scorzè, infatti, ha approvato la demolizione prima e ricostruzione poi del fabbricato di via Marmolada, incrocio via Cercariolo, proprio dietro alla chiesa. Consentirà di erigere una struttura da 1321 metri cubi, compresi i 230 in più chiesti al Comune. Lì vicino sorgeranno 15 posti auto, a uso pubblico, che serviranno le attività della zona. Di fatto, sarà demolito l’ormai vecchio fabbricato di oltre 830 metri cubi e, senza sconfinare altrove, ne nascerà un altro più moderno, di quattro piani, dove in quello a terra ci sarà spazio per il commercio e nei tre superiori ci saranno uffici. L’intervento è stato pensato e studiato dall’architetto Gianni Rigo e dal suo studio, con il professionista che ha spiegato il progetto al parlamentino locale. “Non sarà impattante – spiega – perché avrà delle forme più fluide. Si potrà vedere anche all’interno”. L’idea è piaciuta ai consiglieri, tanto che il via libera è arrivato all’unanimità. “E’ un intervento sulla base del nostro piano regolatore – interviene il sindaco Giovanni Battista Mestriner – e rispetto alla volumetria a sua disposizione, il privato ci chiede altri 230 metri cubi, circa una settantina di metri quadrati. Ma l’intero valore economico, ce lo restituisce in opere pubbliche”. Gianna Manente (Pd) spera che il cantiere faccia da volano pure gli altri. “Può rendere più bello il nostro centro – dice – perché ora siamo davanti a un edificio

inagibile”. Per Flavio Berton (Movimento 5 Stelle), l’importante è non usare altro terreno. “Sarà un motivo – osserva – per riqualificare il centro”. Favorevole anche Gabriele Michieletto (Lega). “Non invaderà zone nuove – commenta – e crediamo che l’unico sviluppo possibile sia quello verticale”. Il tutto, in attesa che l’intera area del centro storico cambi volto come approvato dal parlamentino poco più di un anno fa. All’interno dell’area compresa tra via Martiri della Resistenza, via Cercariolo, via Roma e via Treviso si è pensato a edifici residenziali, per 160 abitanti, direzionali, commerciali, escluse quelle all’ingrosso, con nuovi 31 mila metri cubi. E poi via libera a parcheggi sotterranei e alla cosiddetta “torre” alta 21 metri per sette piani. Un progetto nato a inizio 2014 dopo otto anni di lavoro e che ha messo d’accordo i dodici proprietari interessati. Il tempo utile per costruire è fissato per il 2024, salvo successive proroghe, altrimenti tutto decadrebbe e si perderebbe la possibilità di avere il 15 per cento in più di A.R. volumetria concessa.


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Salzano 17 Amministrazione Il comune approva un ordine del giorno ad hoc

In Filanda

Unioni civili e più diritti agli immigrati T

AL VIA LA “FESTA DELLA FILATURA” 2015

Gli assessori Sara Baruzzo e Elisa Zanin in prima linea: “Bisogna includere i figli degli stranieri”

di Anna Michieletto

S

caso – spiega l’assessore Baruzzo – di una figlia che vive sotto lo stesso tetto della madre anziana e che si rivolge al Comune per chiedere assistenza o altri servizi”. L’altro punto trattato nel documento “Più diritti per i cittadini di Salzano” riguarda l’integrazione e l’accoglienza e lo fa, riconoscendo ai bambini e bambine, figli di immigrati che sono stabilmente e regolarmente residenti nel territorio comunale, una cittadinanza “plurale” e “inclusiva”. Questi due aggettivi, che si uniscono nel conferimento, simbolico, della cittadinanza salzanese, da aggiungere a quella di nascita. Questa “doppia cittadinanza” vuole sottolineare un ulteriore inserimento nella comunità che ogni giorno aumenta e si differenzia sempre di più. “Considero importante questo gesto simbolico – afferma l’assessore Baruzzo – soprattutto perché è una preziosa occasione per ribadire, la centralità e la pregnanza di valori quali la pace, l’integrazione, la solidarietà, la dignità della persona umana e la pacifica convivenza”. Membro di presidenza del “Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace”, il Comune di Salzano continua a distinguersi per il suo impegno negli ambiti delle Relazioni Interculturali, delle Pari Opportunità e della cittadinanza attiva, motivo di orgoglio per tutti i suoi cittadini.

Il municipio di Salzano, a sinistra Sara Baruzzo e a destra Elisa Zanin

committente responsabile: Filippo Silvestri

alzano si conferma sempre più aperto e disponibile nell’accoglienza verso gli altri. Lo dimostra l’ordine del giorno, approvato lo scorso aprile, intitolato “Più diritti per i cittadini di Salzano”. L’Odg, illustrato e proposto dall’assessore alle Relazioni interculturali e Pari Opportunità Sara Baruzzo, vuole affrontare, in un unico documento, due tematiche fra loro diverse ma, allo stesso tempo, unite tra loro dal comune denominatore dell’attenzione alle particolari situazioni sempre più frequenti e quotidiane nella nostra società. Salzano, con l’approvazione di questo documento, è diventato il primo comune nel miranese a riconoscere le unione civili. Questa tematica trova ampie discussioni anche a livelli nazionali, ed è stata particolarmente sostenuta dall’assessore Elisa Zanin e dall’assessore Baruzzo. Il testo del documento prevede la possibilità, per i nuclei che ne facciano apposita richiesta, di ottenere un’ “Attestazione di famiglia anagrafica”. L’assessore Baruzzo precisa, riguardo le unioni civili, che l’obiettivo prioritario è quello di evitare che nella prassi amministrativa si possano creare situazioni di disparità nell’accesso ai servizi comunali per i nuclei che, pur non essendo uniti dal vincolo matrimoniale tradizionale, hanno a che fare con l’educazione dei figli e l’assistenza sociale. “E’ il

orna, nell’ultimo fine settimana di maggio, la tradizionale Festa della Filatura, organizzata da Pro Loco e Comune di Salzano, giunta quest’anno alla sua XXIV edizione. Le due giornate sono diventate un appuntamento immancabile per i miranesi tanto che, in occasione dell’Expo, sarà inserita e pubblicizzata nel contesto del sito web di Expo veneto della Regione Veneto. Durante la festa della filatura viene riproposto il ciclo produttivo della seta: dalla coltivazione dei gelsi, alla filatura, alla tessitura, un evento a tutto tondo che racconta un mondo dal sapore antico. Regina del fine settimana sarà, ancora una volta, la splendida cornice della Filanda Romanin-Jacur, già un importante setificio attivo a Salzano dal 1872 ai primi anni Cinquanta del secolo scorso. La festa aprirà in anteprima nella sera del 30 maggio (ore 21), con lo spettacolo “Casa nova, storie vecie”. La giornata di domenica sarà dedicata interamente alla festa della filatura con l’inaugurazione ufficiale prevista per le 11, seguirà poi l’apertura della mostra mercato a cui partecipano le associazione di categoria del mondo agricolo con dimostrazioni dei mestieri di una volta. Il Museo della Seta e della Filatura sarà aperto per tutto il giorno, inoltre sarà possibile visitare altre due mostre all’interno della Filanda: la prima propone una collezione di radio storiche e militari, la seconda consiste in un’esposizione di fotografie dedicate ai lavori femminili nel secondo dopoguerra. “La cosa che più mi ha fatto piacere – dichiara Lino Manente, assessore alla promozione del territorio – è stato vedere e percepire in questi mesi di preparazione del programma, la partecipazione e la collaborazione delle molte associazioni che sono attive nel nostro comune e che credono nel signiA.M. ficato di questa festa”.

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Salzano 10 18 Noale Turismo l’accordo con danno l’associazione studi Cultura Ambiente La storiaRinnovato Due giovani salzanesi vita ad Centro una impresa

Torre YouCrea, dell’Orologio, Nasce quando ilgioiello sogno da diventa realtà valorizzare di Alessandro Ragazzo Anna Michieletto

IC

l Comune ha deciso di rinnovare, alosì nascono le buona aziendeper oggi, tri da tre un’idea anni, l’accordo brillante,con e dal’associazione un desiderio Centro studi Ed Cultura Ambiente Noale profondo. è stata proprio ladi ricerca per occuparsi dellache Porta della due Torregiovani dell’odella perfezione ha espinto rologio. Poco più di un fa, ilavventura Comune ragazzi ad iniziare unaanno nuova avevalasottoscritto annuale con lo con creazioneundiaccordo YouCrea. L’azienda, stessonel gruppo presieduto Federico nata 2012, è stata da fondata da PigozDiego zo per valorizzare due simboli storici Busatto e Daniele questi Campagnaro, entrambi del centrodeldella città di deiSalzano, Tempesta. Così lae originari comune laureati giunta ha approvato un atto d’indirizzo per con esperienze all’estero. continuare svolto.in EScienza ci sono della degli Il primoil lavoro è laureato accordi a cui dovrà attenersi qui il,alla Comunicazione e, dopo aver dafatto refine del contratto. Intanto predisporrà gista televisivo e l’autore, ha lavoratouna progettodatriennale di allestimento con tanto Londra dove ha preso ispirazione che di spiegazione localicreazione interni deldicomplespoi ha portatodeialla questa so architettonico “Porta e della Affari Torre società. Daniele, della invece, ha studiato dell’Orologio”,e dove sarà illustrata l’iminternazionali si è trasferito a New York, portanza dell’edifiincioterra nellaveneziana storia di con Noale. per poi ritornare un Non solo, perché l’associazione nuovo sogno italiano. Al loro Centro fianco studi altri Ambientetradovrà provvedere, con ri5Cultura collaboratori, cui due donne: Marco sorse proprie,ElioallaDainese, copertura delle Venturin, spese di Bortolozzo, Monica allestimento, senza che ciò comporti Gloria Laura Fratter e Nicolò Ronchin.alcun Una onere a carico del Comune per per le pulizie, le squadra che spicca non solo il lavoro coperture assicurative e l’energia che realizza, ma soprattutto per laelettrica. loro età Inoltre che dovrà fruizione del media nonorganizzare supera i 28 laanni, provocancomplesso, le aperture minime do una certagarantendo invidia da parte delle aziende di almeno domeniche per anni ovdella zona.dodici YouCrea, azienda che tre, si sta vero 36 in totale, un minimo due ore, espandendo nel per mondo della dicomunicada marzo a ottobre, questodicomzione digitale, nascesenza dalleche richieste un porti alcunin onere a carico del eComune. 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Personaggio 21 Spinea La storia della passione per un gioco spesso non valorizzato

Dino Bellin, campione di dama Il 69 enne perito elettronico, è presidente regionale della FID (federazione italiana dama) ed istruttore scolastico di Roberta Pasqualetto

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ive a Spinea ed è conosciuto da tutti per la sua grande passione per il gioco da tavolo, la dama. Dino Bellin è una classe 1946, diplomato in elettronica, ha sempre coltivato la passione per questo gioco e negli ultimi anni è diventato anche istruttore. “Fin da piccolo ho avuto la passione per il gioco in generale poi, nel tempo, mi sono appassionato maggiormente alla dama. Da quando sono in pensione ho potuto dedicarmi a quest’attività e sono diventato delegato della federazione provinciale e presidente regionale della FID (federazione italiana dama)”.  Come nasce la passione per questo gioco? “Negli anni Sessanta si giocava in strada e c’era il gruppo parrocchiale, quando ancora l’oratorio era aperto a tutti e senza pagare niente. Lì giocavamo a carte, calcetto, dama e scacchi. Ho iniziato con gli scacchi, poi li ho abbandonati perché ho preferito i tempi più veloci della dama: una partita a scacchi ha la durata di tre a dama. Mi piace l’analisi veloce, più semplice, perché ci sono solo due pezzi nella scacchiera”.  La dama è un gioco molto diffuso? “Tutti conoscono i movimenti delle pedine, ma non tutti sanno giocare. In tanti anni di dama ho incontrato

molte persone che dicevano di saper giocare, ma poi non conoscevano la strategia”.  Perché è più famoso il gioco degli scacchi piuttosto che la dama? “Forse la dama non ha la stessa diffusione perché ha regole diverse per ogni nazione: in Italia si gioca con le regole della dama italiana diverse dalle francesi, spagnole, inglesi o dei Balcani. Il gioco cambia molto così, come le regole e la tecnica. Per fare un esempio nelle regole italiane la pedina non mangia la dama in altri paesi sì, oppure nella dama russa la dama si può muovere come un alfiere; ma questi sono due soli esempi di una lunga lista”.  Perche le regole sono cosi diverse? “Mentre gli scacchi sono stati fin dall’antichità un gioco praticato dai re (dove erano gli ambasciatori a riportare le regole per giocare), la dama era un gioco del popolo e quindi le regole si sono mescolate in base agli spostamenti dei giocatori, non c’era un funzionario di corte che riportava le regole universali. Gli scacchi hanno mantenuto sempre le stesse regole e quindi hanno ottenuto riscontri anche tra culture diverse”.  Partecipa a un progetto con l’università di Tori-

Dino Bellin e una premiazione di un torneo scolastico no, di cosa si tratta? “Sono istruttore di un progetto universitario per l’insegnamento della dama nelle scuole elementari e medie. Si fanno una serie di test prima e dopo le 10 lezioni di dama ai ragazzi: lo scopo è determinare il grado di apprendimento e l’influenza di questo gioco sui ragazzi. Sono 10 anni che vado a insegnare nelle scuole elementare e medie, sono un istruttore patentato e ho portato alcuni ragazzi alle finali GSS (giochi sportivi studenti) in giro per l’Italia”.  Quali attitudini ci vogliono per questo gioco? “Ci vuole calma e concentrazione. Il gioco richiede applicazione alla scacchiera, ci vuole anche memoria perché alcuni schemi sono già stati risolti”.  Ha trasmesso la passione ai figli? “Ho tre figli, ma non sono riuscito a trasmettergliela, erano altri anni e dovevo pensare al lavoro e alla famiglia; sto cercando di farlo con i nipoti”.

Qual è l’età migliore per approcciarsi a questo gioco? “L’età giusta è intorno ai 10 anni. Prima sono troppo svogliati e hanno poca voglia di concentrarsi”.  Delusioni? “Più che delusioni direi rammarico. Ho vinto per 5 volte i campionati allievi interregionali (Veneto, Trentino, Friuli) con la classe elementari quarte e quinte di Galta-Vigonovo. Siamo stati ammessi ai campionati italiani GSS-GS che si tengono in varie località, ma non siamo mai arrivati primi perché regioni come la Valle D’Aosta, il Lazio, la Calabria hanno gli istruttori vicino alle scuole e possono allenare continuamente i ragazzi anche nel doposcuola. Io dovrei andare ogni settimana a Vigonovo per allenare i ragazzi e la strada è un po’ lunga, perciò se qualche scuola nel vicinato aderisse al programma “più Sport a Scuola” magari potrei puntare a un campionato Italiano con ragazzi più allenati”. 

MESSAGGIO POLITICO ELETTORALE A PAGAMENTO


1 Cultura provinciale 22 Il tema del viaggio nelle sue sfaccettature L’edizione 2015 del progetto dell’associazione Muraless che promuove la cultura dell’accoglienza e della giustizia sociale

I registi Andrea Segre e Antonio Augugliaro a Chioggia per parlare del progetto “Displaced person” di Sara Boscolo Marchi

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’edizione 2015 del progetto “Displaced person - Persone sradicate” dell’associazione di volontariato Muraless, che promuove la cultura dell’accoglienza e della giustizia sociale, torna sul tema “Vite in cammino”. La prima tappa dei due appuntamenti della rassegna si è svolta a Chioggia il 24 aprile presso Casa Goldoni, dove il regista Andrea Segre, molto amato dal pubblico clodiense per il lungometraggio “Io sono Li” ambientato a Chioggia qualche anno fa, ha presentato il suo nuovo libro “Fuori rotta - Diari di viaggio”. E’ seguita presso il Cinema Teatro Don Bosco, la proiezione di “Come il peso dell’acqua”, film di Giuseppe Battiston, Marco Paolini, Stefano Liberti e Andrea Segre uscito l’anno scorso sul piccolo schermo e riproposto alla affollata platea chioggiotta dopo l’ultima grande tragedia del Mediterraneo. Attraverso i racconti di tre donne che hanno compiuto l’attraversata del mare dai loro paesi di origine, fino alle coste italiane, Battiston e Paolini cercano di fare ordine e chiarire ogni dubbio del pubblico sul feno-

meno dei cosiddetti “sbarchi clandestini”. Dalla forte connessione tra viaggio e documentario nasce anche il progetto culturale di Andrea Segre sul diritto al viaggio. Partendo dalle steppe del Kazakistan, in autunno il regista padovano-chioggiotto viaggerà a piedi e documenterà altre storie “per farci capire meglio chi siamo e cosa stiamo vivendo” in quest’epoca storica. Il secondo appuntamento della rassegna proposta da Muraless in collaborazione con le associazioni del territorio, Caritas Diocesana, Il Mappamondo, C_Plus, Titoli Minori, Chioggialab, Slow Food e Comune di Chioggia, si è tenuto il 6 maggio presso il Cinema Teatro Don Bosco, dove è stato pro-

Poesia

DAL COMUNE UN PREMIO PER IL GRUPPO POETI CITTÀ DI CHIOGGIA

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remiata la presidente del Gruppo Poeti Città di Chioggia, professoressa Guidina Borella Lando. Sabato 9 maggio in Auditorium San Nicolò il sinLa premiazione della daco di Chioggia professoressa Guidina Giuseppe Casson Borella Lando ha premiato con una targa di riconoscimento la professoressa “per il costante impegno nell’ambito culturale clodiense attraverso la diffusione dell’arte poetica ed il lavoro svolto nel territorio” dall’associazione. La cerimonia si è svolta nel corso della presentazione dell’antologia “Canti dell’Anima”, giunta alla XVII pubblicazione, con l’illustrazione critica delle poesie a cura della presidente Borella Lando, intermezzi musicali di Anna Maria Mariotti e Micaela Tiozzo, presentati da Maria Teresa Aprile. Il gruppo poeti città di Chioggia è operativo nel territorio dal 1991 e iscritto all’albo dell’associazionismo del Comune. Tra le attività promosse, l’organizzazione di una rassegna annuale di poesia con declamazioni in lingua e dialetto, l’edizione di un volume dell’antologia Canti dell’Anima, la raccolta in sillogi di poesie a tema, la collaborazione con enti e istituzioni delle città limitrofe, lo studio della poesia in dialetto a Chioggia, interventi nelle scuole e la libera partecipazione a concorsi.

iettato il film presentato alla scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia, “Io sto con la sposa”, alla presenza del regista Antonio Augugliaro. Anche in questa pellicola si racconta la storia realmente accaduta di cinque palestinesi e siriani in fuga attraverso l’Europa, da Milano a Stoccolma, con l’ “alibi” della festa di un matrimonio fittizio. Muraless, poi, il 7 maggio ha portato il film e regista Augugliaro ad incontrare i ragazzi del Liceo “G. Veronese” a completare l’intento culturale del progetto “Displaced person” con effetti educativi e di sensibilizzazione sui giovani, eredi unici di una società in continua evoluzione.

Expo 2015 Una serie di azioni per attrarre i turisti nella provincia di Venezia

Si valorizzano le eccellenze R “F

Mestre. Torre civica

LA MOSTRA SU HUGO PRATT A VENTI ANNI DALLA SUA MORTE

iprendere possesso della nostra realtà e approfittare dell’occasione offerta dall’Expo per riconquistare ciò che eravamo, riscoprendo i nostri valori e rimettendoli in pista. Questo il messaggio trasmesso durante l’incontro che si è tenuto nel Crazy Lab di Piove di Sacco lo scorso 26 aprile, sul tema “Aspettando Expo 2015”. Le eccellenze venete, ma anche la capacità di cogliere al volo le opportunità. Queste le linee guida del dibattito, in cui sono intervenuti Roberto Crosta, direttore generale della Camera di Commercio di Venezia, Franco Conzato, direttore generale di Padova Promex, e l’esperta in storia Giulia Baracco. Moderato dall’assessore alle Attività produttive e al commercio, Luca Carnio, l’incontro si è concentrato sulle opportunità offerte dall’esposizione internazionale che si tiene a Milano, e che potrebbero favorire anche il Veneto e le sue province. “Padova ha avuto sempre la capacità di anticipare i tempi e vedere oltre – ha detto Conzato nel suo intervento – Pensiamo che la prima donna laureata al mondo è stata proprio a Padova”. “Padova looking ahead & beyond” è lo slogan di un progetto che mira a lanciare un messaggio chiaro a tutti coloro che si recheranno in Italia per visitare Expo, passando per il Veneto e per Padova. “Abbiamo messo in campo una serie di azioni, volte a far sì che chiunque arrivi a Padova possa percepire i nostri punti di forza, quelli del nostro territorio, nell’ambito agroalimentare,

I turisti dell’Expo possono essere “intercettati” con la ricca offerta del territorio: da Venezia all’entroterra food e ambientale” ha commentato, entusiasta, Conzato. Non è da meno Venezia e la sua provincia, rappresentate, per l’occasione, da Crosta, che ha posto l’accento sull’importanza di cooperare. “Sarà necessario mettere in rete ciò che già esiste, calandolo, però, nella realtà venutasi a creare con l’Expo – ha detto – coinvolgendo i tour operator , facendo conoscere realtà solitamente poco conosciute e valorizzando le porte di accesso al nostro territorio”. In tutto ciò, interessante, secondo il punto di vista dei presenti, potrebbe essere una collaborazione tra Piove di Sacco, Padova e Venezia, pensando ad un progetto che coinvolga anche il Piovese dal punto di vista turistico. Linda Talato

avole di Venezia” è il progetto che sarà allestito dal 23 maggio fino al prossimo 7 giugno presso la Torre civica di Mestre in occasione del ventesimo anniversario della morte di Hugo Pratt, e che vedrà la partecipazione anche del giornalista Rai Vincenzo Mollica. Il progetto si articola in vari punti e prevede l’esposizione di tavole originali di disegnatori che hanno collaborato con Pratt, fra cui Stefano Babini, Stelio Fenzo, Guido Fuga, Milo Manara, Ivo Pavone, Lele Vianello, Giorgio Cavazzano. E’ prevista inoltre l’installazione di un book sfogliabile contente lo story-board di 240 pagine disegnato da Stelio Fenzo per un film mai realizzato su Corto Maltese. Interverranno esperti e critici di prestigio. Verrà inoltre allestita una sezione espositiva contenete una parte della serie di quadri che Pratt fece prima di raggiungere la notorietà con Corto Maltese (vedi foto). Il progetto va inserito in un programma di 5 mostre, inaugurato a marzo e che si concluderà il 21 giugno e promosso dal Servizio attività culturali della Municipalità, allestito in occasione della riapertura al pubblico della torre civica di Mestre dopo un restauro durato oltre un anno. Dal 13 al 21 giugno chiuderà la rassegna la “Settimana europea dell’energia sostenibile 2015”, un’occasione per sensibilizzare cittadini, soggetti istituzionali, imprenditoriali e associativi sul tema del risparmio energetico.


Sport 23 2 Venezia Tutto pronto per la 30 chilometri a remi

Vogalonga, al via la 41esima edizione di Roberta Pasqualetto

DUE RUOTE

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omenica 24 maggio si terrà la quarantunesima edizione della Vogalonga. Oltre 2000 imbarcazioni a remi animeranno una regata non competitiva di circa 30 chilometri, dedicata a Venezia e alla sua laguna. La partenza è fissata per le ore 9 quando, dopo il tradizionale alzaremi, sarà dato il via con un colpo di cannone. Le imbarcazioni passeranno per: il bacino di San Marco, canale delle Navi, canale della Bissa, canale Passaora, canale Crevan, Burano, Mazzorbo, canale San Giacomo, canale Scomenzera, canale Bisatto, Murano, canale di Tessera, rio di Cannaregio, Canal Grande, Rialto, Punta della Salute e arriveranno alla fine del Canal Grande, precisamente all’altezza della Basilica della Salute, dove saranno distribuite le medaglie e gli attestati di partecipazione. La voga è un mezzo per diffondere la tradizione veneziana, nel rispetto dell’ambiente e, grazie all’utilizzo dei remi, protegge dal degrado e dall’incuria, dal moto ondoso l’equilibrio dell’isola; un tema molto sentito dei veneziani. L’appuntamento con Vogalonga è partito l’8 maggio 1975. E’ nata quasi per scherzo, all’inizio fu una sorta di scommessa tra vecchi amici, in calle Fiubera. Da quella scommessa fra amici l’edizione ha visto finora ben 40 edizioni. La gara è diventata oggi una delle “classiche” della voga lagunare Una

A Mestre

AMICI DELLA BICICLETTA, GLI APPUNTAMENTI DI MAGGIO

L’

specie di maratona non competitiva che con il tempo è diventata famosa in tutto il mondo. Con i partecipanti che aumentano a dispetto del calo degli abitanti. Spettacolo e tradizione, sono per tutti e i 30 chilometri a remi in laguna. ”La Vogalonga resiste, e con gli anni migliora - spiegano alcuni degli organizzatori - e fra i partecipanti quest’anno c’è anche chi non ne hanno persa una,vogando per tutte le 40 edizioni. La Vogalonga è una riscoperta del suggestivo ambiente lagunare, un raduno popolare non per contestare qualcosa o qualcuno, ma unicamente per solidarizzare con Venezia. Tante mani protese verso la città per

Ciclismo a Camponogara

TOFFALI VINCE IL MEMORIAL “CARLO VALENTINI”

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l ciclista veronese Nicola Toffali (Zalf Euromobil Desiree Fior) ha vinto il “18’ memorial Carlo Valentini” gara ciclistica riservata alle categorie elite ed under 23 che si è svolta ad aprile a Camponogara. La manifestazione, organizzata dalla “Fausto Coppi Gazzera” assieme all’”Asso Marmitte”, ha visto alla partenza 174 corridori che hanno affrontato i 132 km del percorso. I ciclisti hanno prima percorso quattro volte un circuito di 20,9 km che ha attraversato i comuni di Camponogara, Fossò, Stra, Fiesso e Dolo e poi hanno affrontato sei volte un circuito cittadino di 8,1 km all’interno di Camponogara. La gara era valida anche come campionato provinciale di Venezia delle categorie elite ed under 23. I titoli che sono vinti da Daniele Cazzola per gli under 23, e da Emanuele Favero per gli elite, entrambi ciclisti tesserati per la “Fausto Coppi Gazzera Videa”. La corsa è stata molto impegnativa anche per le condizioni meteo: forte vento nella prima parte e poi una pioggia incessante che ha reso ancora più difficoltoso il percorso. La corsa nei primi 80 km ha visto vari tentativi di fuga di Castegnaro e del campione moldavo Raileanu, poi di Gnan, e di Nosotti e Mosca che sono stati subito bloccati dal gruppo. Attorno all’80esimo km, la squadra della “Zalf Euromobil Desiree Fior” ha schierato i propri atleti in testa a tirare provocando una spaccatura del gruppo. Si sono trovati così in testa ciclisti che in poco tempo hanno guadagnato quasi due minuti di vantaggio sugli inseguitori. Ad una quindicina di chilometri

dall’arrivo è scattato Nicola Toffali che ha guadagnato oltre 40 secondi sugli inseguitori ed è giunto solo al traguardo. “Quando sono uscito dal gruppo c’era un quartetto in fuga che comprendeva due miei compagni di squadra - ha raccontato dopo l’arrivo Nicola Toffali - una volta rientrato su di loro ho visto che gli inseguitori erano vicini e ho deciso di tirare diritto. Ho spinto a fondo fino a quando il vantaggio è salito ad un minuto sul resto del gruppo, e poi ho cercato di amministrare questo gap sin sul traguardo. Vincere così, con queste condizioni meteo, ha un sapore davvero speciale”. Ordine d’arrivo. 1) Nicola Toffali (Zalf Euromobil Desiree Fior) che ha percorso 132 km in 2h 55’45’’ alla media oraria di 45,064 km. 2) Nicola Rossi (Zalf Euromobil Desiree Fior) a 45’’, 3) Marco Maronese (Zalf Euromobil Desiree Fior), 4) Emanuele Onesti(Aran), 5) Gianmarco Begnoni (Zalf Euromobil Desiree Fior), 6) Marco Gaggia (Zalf Euromobil Desiree Fior), 7) Luca Pacioni (Viris Maserati), 8) Niko Colonna (Palazzago), 9) Christian Grazian (Us Fracor), 10) Mattia Marcelli (Granaro). G.P.

difenderla da uno dei suoi tarli più insidiosi, il moto ondoso”. Ai vogatori fedelissimi è stato dato lo scorso anno un riconoscimento ad hoc. Alla manifestazione possono iscriversi uomini e donne, che abbiano superato il sedicesimo anno di età. Potranno partecipare anche i minori di 16 anni, purché accompagnati da chi esercita la patria potestà. Possono partecipare tutti i tipi d’imbarcazione a remi, senza limiti di peso, misura e numero di vogatori. Le iscrizioni apriranno lunedì 11 maggio e chiuderanno improrogabilmente giovedì 21; sono già aperte le iscrizioni online. Per maggiori informazioni www.vogalonga.com.

associazione gli “Amici della Bicicletta di Mestre” propone un’uscita e due week and in bicicletta a maggio. Il calendario delle ciclo escursioni è iniziato a marzo a termina a ottobre. Domenica 17 maggio Fiab Spinea Amica Bici organizza l’escursione: “L’anello di Portogruaro”. Un percorso all’interno del parco dei fiumi Reghena, Lemene e dei laghi di Cinto pedalando tra antichi borghi e vecchi mulini fino a una plurisecolare quercia. Sabato 23 e domenica 24 Fiab Triveneto organizzano un week and per tutti: due giorni sulla lunga via delle Dolomiti. Un percorso che inizia a Calalzo e arriva a Belluno per inaugurare due opere che permetteranno di percorrere questo tratto della ciclovia in sicurezza, poi da Belluno a Feltre per inaugurare il tratto ciclabile da Trichiana a Mel, ammirando così le cime più belle delle Dolomiti, che sono “Patrimonio dell’umanità”. Sabato 30 e domenica 31, un week and per i soci tra Aquileia e Grado: in bici all’isola del sole. Il percorso da Aquileia a Grado, si snoda lungo le foci dell’Isonzo; una pedalata attraverso gli antichi borghi e paesetti senza tralasciare degustazioni enogastronomiche in locali tipici. Poi lungo la costa, passando per l’oasi di Valle Cavanata, si ritorna al fiume. Gli “Amici della Bicicletta di Mestre” aderiscono alla Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) e tramite questa all’Ecf (European Cyclist’s Federation). Fiab organizza più di 80 associazioni in tutto il territorio nazionale ed è riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente quale associazione di protezione ambientale. L’associazione si occupa della promozione dell’uso della bicicletta anche nel tempo libero, con modalità escursionistiche, organizzando in proprio, o con altre associazioni, manifestazioni, gite, raduni, viaggi in bicicletta. R.P.


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IL VENETO

in PRIMO PIANO

Nuove resistenze Il sindacato è ancora in prima linea per i lavoratori

Pochi fondi e servizi ai privati, le sfide di oggi nel pubblico impiego 70 anni fa la liberazione e la storia di tanti eroi della resistenza. Ci siamo chiesti quali siano oggi le grandi battaglie, i nuovi eroi della resistenza. Lavoro, ambiente e sociale di Nicola Stievano

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all’ufficio anagrafe comunale al sindacato, dal contatto quotidiano con il pubblico alle trattative serrate con sindaci e amministratori sanitari. Franco Maisto da quasi 6 anni ha affiancato al suo impiego nel Comune di Terrassa Padovana l’attività sindacale diventata sempre più intensa finché, lo scorso anno, è stato nominato dirigente sindacale a tempo pieno della Cisl per il settore funzione pubblica tra Padova e Rovigo. Come è arrivato a questa scelta? “Provengo da una decina d’anni di lavoro nel settore anagrafe e di collaborazione con il settore servizi sociali, dove ho maturato esperienza nell’ambito delle progettazioni per la Terza Età e dei bandi e finanziamenti. E’ stata un’esperienza impareggiabile che mi ha consentito di sviluppare il rapporto con gli Enti Regionali e Provinciali e del Terzo Settore. Poi la svolta. Il cammino da sociale è diventato sindacale. Ho iniziato a far parte del Sindacato nel 2009 come semplice iscritto e poi via via sono stato coinvolto nelle attività operative. Un impegno via via crescente che mi ha visto operare dapprima nei Comuni della zona e poi, maturando l’esperienza sul campo sono arrivate le Case di Riposo, il Terzo Settore, le cooperative”.

AUTORIZZATO DAL 1976

Cosa significa oggi fare sindacato per il settore pubblico? “Lavorare nel sindacato che segue il pubblico impiego e le cooperative che hanno appalti nello Stato significa vedere da dentro la complessità e, a volte, qualche problematica della nostra macchina pubblica. Un’organizzazione, quella dei Comuni e delle Case di Riposo che sconta oggi più di ieri grandi problemi legati al taglio delle risorse dello Stato centrale. Il blocco delle assunzioni intervenuto nel 2009 sta di fatto creando numerosi effetti collaterali a distan-

Franco Maisto ha intensificato l’attività nella Cisl Funzione pubblica za di oltre 6 anni di limite nella capacità di spesa per forza lavoro. Di contro lo Stato sta di anno in anno aumentando le competenze a carico degli Enti locali più vicini ai cittadini: soffocando di burocrazia uffici e ambiti che hanno sempre meno personale con risorse economiche e formative sempre più ridotte”. Di cosa si occupa nel dettaglio? “Il lavoro che ogni giorno affronto è

legato alla gestione degli Enti che sono in sofferenza o difficoltà Mi spiego meglio, in ogni posto di lavoro vi sono dei referenti sindacali interni (Rsu), questi delegati hanno il polso della situazione sugli equilibri interni, nel momento che viene mutata l’organizzazione o vengono trasferiti dipendenti, è necessario un passaggio sindacale per rendere più indolore possibile la famosa riorganizzazione. E’ chiaro che gran parte del lavoro di gestione interna di enti che hanno 200 o 300 dipendenti è svolta attraverso i rappresentanti sindacali interni che controllano la sicurezza del lavoro, se vi sono casi di mobbing o discriminazioni ed anche se la nuova organizzazione sia meglio della precedente”. Quali le sfide di oggi per un sindacalista? “Pensiamo ai 500.000 posti di lavoro persi nel pubblico impiego dal 2004 che portano Ospedali, Scuole, Case di Riposo e Comuni ad avere deficit di organico. Ad essere a rischio è la stessa erogazione dei servizi essenziali. Basta questa riflessione per capire che la passione e l’entusiasmo per entrare negli Enti ogni giorno non mi mancheranno mai. Un entusiasmo ed una motivazione che trovo ogni giorno nei volti dei lavoratori pubblici ma anche in quelli del

Franco Maisto Terzo Settore delle cooperative. Sono lavoratori che sono in appalto pur svolgendo lo stesso lavoro dei colleghi statali. Anche in questo settore in enorme ed esponenziale crescita”. Un fenomeno destinato a crescere? “Certo, pensiamo alla sanità. Da qualche anno a fronte delle decine di migliaia di posti pubblici che perdiamo vengono invece consentite alle Ulss, per garantire servizi e

via Polanzani, 88 · 30033 Noale (Venezia) tel e fax 041 440547 · rizzato.noale@tin.it

prestazioni, di appaltare interi reparti. Nella Bassa Padovana, ad esempio, sono decine i posti di lavoro che cambieranno volto con il passaggio di diverse funzioni socio sanitarie alla gestione di privati. Ma anche in questa fase di cambiamento storico il sindacato è presente e a fianco delle persone, ciascuna con la sua storia e le sue problematiche, una varietà e complessità che rende più ricco e migliore il nostro paese”.


Il Veneto in primo piano 25 1 Nuove resistenze La lotta a fianco dei comitati per la difesa del territorio e dell’ambiente

Mattia Donadel e la battaglia contro le grandi opere Ha fondato nel 2003 il comitato No Ar e nel 2008 è confluito nella rete dei comitati Cat. Ora presiede il comitato “Opzione Zero” di Alessandro Abbadir

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’impegno di una vita in difesa dell’ambiente e contro la cementificazione del suolo. E’ questa la missione che ha Mattia Donadel, 43 anni residente a Mirano e fra i fondatori e presidente del Comitato Opzione Zero che si batte con proteste ed azioni legali contro le grandi opere. Donadel, laureato in Scienze Forestali di lavoro fa il tecnico al comune di Venezia. E’ anche consigliere comunale a Mira (Ve) per una lista civica. Si è piazzato nel 2012 fra i primi otto a livello nazionale nel premio indetto da Legambiente “Ambientalista dell’anno”. Si ritrova benissimo nella definizione di nuovo resistente. “Mi sono impegnato sia in politica, che in formazioni ambientaliste - dice - fin da quando avevo 15 anni. Ho ereditato la passione per le battaglie civiche, la partecipazione ai

POVERTÀ

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Francesco Vendramin

movimenti sia in famiglia da mio papà Cleanto, che nell’ambiente della Riviera del Brenta e del Miranese dove i racconti della lotta partigiana erano vivi più di ora, una trentina di anni fa“. Dopo una breve esperienza a 18 anni come consigliere comunale di Rifondazione Comunista , Donadel si avvicina dal 2000 ai temi del cambiamento climatico e dello sfruttamento del pianeta da parte delle multinazionali. Dal 2003 l’impegno specifico nel territorio in cui vive. “Nel 2003, insieme con altre persone - dice - ho fondato il comitato No Ar (cioè no autostrada Romea), una battaglia contro il progetto della nuova opera Orte - Mestre che proprio quest’anno ha subito un forte rallentamento, visto che il governo l’ha esclusa dall’elenco delle grandi opere prioritarie per il 2015. Il Comitato poi è confluito nella rete

dei comitati Cat nel 2008. La priorità, dopo i disastrosi allagamenti del 2007 e 2010 era quella di fermare la cementificazione in Veneto sia con manifestazioni in strada che con azioni legali. Ora presiedo il comitato Opzione Zero”. Tante le battaglie fatte e molti i risultati ottenuti. “Grazie anche alle nostre battaglie - dice Donadel - abbiamo fatto deragliare la camionabile sull’Idrovia, abbiamo fatto impantanare la Romea Commerciale, abbiamo contribuito a bloccare la creazione di un polo logistico per le navi a Giare e Dogaletto di Mira e abbiamo fermato di fatto con un ricorso al Tar, l’elettrodotto Dolo-Camin. Lottiamo contro le grandi navi a Venezia“. Donadel spiega che l’impegno che ci mette, è gratuito e occupa l’80 % del suo tempo libero. ”Questa mia passione per le battaglie ambientaliste - spiega

Mattia Donadel - mi sottrae tantissimo tempo alla vita privata. Per fortuna ho una compagna che condivide le mie battaglie. Il mio è un impegno totalmente gratuito e anzi qualche volta in perdita visto che quando i soldi non si trovano dagli sponsor o dai cittadini che sostengono le nostre lotte, come militanti dei ci rimettiamo di tasca nostra”.

Una resistenza silenziosa contro l’indifferenza

FRANCESCO VENDRAMIN GESTISCE UNA CASA ALLOGGIO PER IMMIGRATI IN DIFFICOLTÀ

n aiuto ai poveri e ai disperati. E’ questa la missione di Francesco Vendramin, 65 anni insegnante elementare in pensione che gestisce a Mira Porte la casa alloggio della Caritas “San Raffaele” per immigrati. Vendramin ambientalista storico è sempre stato legato all’azione della chiesa nei confronti di chi ha più bisogno. “Gestire per la Caritas di Venezia questa casa alloggio che ospita una trentina di immigrati in difficoltà

- spiega - è un gesto concreto che voglio fare seguendo quelli che ritengo i principi su cui si fonda la carità cristiana e i principi della giustizia sociale. Nel passato sono stato fra i primi dagli anni Settanta ad aderire ai movimenti ambientalisti che lottavano per la riconversione delle aree di Porto Marghera. Ora impegno la maggior parte del mio tempo durante la settimana in modo gratuito,

nonostante abbia una moglie, figli e anche dei nipoti, in favore di chi ha più bisogno di noi. Gli ultimi fra gli ultimi, nonostante la crisi che imperversa da 8 anni, sono ancora spesso gli immigrati. Queste persone che arrivano nel nostro paese da situazioni di guerra e fame, hanno un disperato bisogno di solidarietà e chi si dice cristiano, non solo a parole, non può negargliela”. A.A.


Veneto in primo piano Adria 26 4 22 2 IlSport

2 Sport Adria

Calcio A quattro fine Campodarsego ormaipopolare irraggiungibile Calcio A quattroLa presa giornate dalla fine Campodarsego orm Il sindacato scendegiornate in campodalla La proposta di legge di iniziativa di posizione

Sfumato primato, ma non Sfumato i sogni il primato, m La riformaildel fisco riparte dal basso PETRICCIOLI: “IL FISCO È INIQUO, VA CAMBIATO”

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’attuale sistema fiscale è iniquo perché ruota attorno

E’ targata ad un’imposta, l’irpef, pagata prevalentemente da di Riccardo PavanelloCisl la proposta di legge per cui il sindacato di Riccardo Pavanello IN VASCA Per gli under lavoratori e pensionati e che a dispet15 dipendenti vittorie travolgenti e iembra comuni che toADRIA dellagiornate sua NUOTO elevata progressività non riesce ad intercettare davvero dura a quattro giornatesi sono messi a disposizione stanno embra davvero dura a quattro STILE SCHIACCIASASSI l’enormeOrmai capacità dalla fine vincere il campionato. Ormai il dalla fine vincere il campionato. il economica oggi occultata dall’insostenibiraccogliendo livello dovrà, di evasione ed elusione fiscale presente nel nostro primo posto è andato e l’Adriese le dovrà, firme necessarie a presentarla al Governo primo ’Adriaposto ènuoto andato e lel’Adriese

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per forza di cose, accontentarsi del secondo per forza under di cose, 15 siaccontentarsi sta Paese”. del secondo di Maria Pavan ha dichiarato il Segretario confederale della Cisl, Mauposto in Eccellenza. Poi, si sa, nel calcio, non posto intogliendo Eccellenza. delle Poi, si sa, nelLo calcio, non Petriccioli, si sa mai. La palla è rotonda e bisogna credersi grosse sa mai. Lasoddisfazioni palla è rotonda erizio bisogna creder- commentando le dichiarazioni del Ministro ufficialmente in tutte le province venete la – così chi vuole, può anche firmare nel suo comune di ci fino’ partita alla fine. ci nel finoFranca alla campionato fine.Porto, tri- del lavoro, Giuliano Poletti, sulla progressività del sistema campagna dellecontro firmel’Opsulla legge di residenza. Per i cittadini di Venezia i moduli sono disposegretaria fiscale. “Il l’OpGoverno ha iniziato bene, affrontando l’esigenza Sta di fattoperchela ilraccolta pareggio veneto Sta didifatto categoria. che il pareggio contro “Per launstrada fisco +alequo Cisl una più peanoiniziativa per 0-0popolare ha spianato Cam-e giusto”. nibili anche in tutte e dieci le circoscrizioni comunali di peano La della squadra per 0-0 ha di spianato coach ladistrada al equa Cam- ridistribuzione fiscale attraverso l’introduzione Banchetti al formazione mercato dove gente si ferma e firma sotto terraferma e isole”. del Veneto del bonus di 80 euro ma poi non ha completato l’operazione, podarsego, chela comanda il girone podarsego, Gianluca formazione Marzolla hache comanda il girone Per la Cisl l’impegno è straordinario “ Puntiamo a della (due articoli, cinque proposte). “Pune disputato Lino lasciando fuori dai benefici i lavoratori dipendenti con più di Ail testo veneto di legge Eccellenza. La società padovana A già veneto di Eccellenza. quattroLa società padovana tiamo a raccogliere più firme quanto Gottardello, ha accumulato unmolte vantaggio di diben settesia previsto raccogliere, nel solo Veneto, 200mila firme, cioè molte hapartite accumulato nella rassegna, un vantaggio26.000 di beneuro, settei pensionati e gli incapienti ed anche i vantaggi in questi - ha ribadito Francaa Porto, segretaria della di più di quanto preveda, ma su dimensione nazionale, Cisl chi ilca bonus nelil2014 punti sullacasi formazione granata sole quattro punti vincendole sulla Venezia formazione tutte quattro. granata Inper classifi a sole quattro l’Adrial’ha sta preso tenendo passo sono delle stati altre neutralizzati due contenprelievo: più Cisl del Veneto e perVisto questo abbiamo depositato i mo- l’attuale normativa in materia (bastano 50.000) ma an- è data dalla “proporzionalità” del dall’aumento della fiscalitàe Clodia locale, che dell’iva delle accise. Bisogiornate dalla fi- ne. il ruolino di marcia giornate denti per dalla lachivittoria fiha ne.diVisto del girone, il ruolino ovvero di marcia Padovanuoto peròehanno una partita mette più. Nello stesso tempo anche quella riforma del sistema legislativo perché duli in fitutti i 583 Comuni Veneto mentre e percalci farlo è necessario affrontastareinben che duelacalci di rigore. Prima un fallo su (150.000) off a livello regionale. Cosìdifacendo la squadra stare due di rigore. Prima una un fallo tenuto n qui, sembra quasidelimprobabile che sono tenuto inequità più.finIlèqui, terzetto sembra di testa quasihagna improbabile glicompletare stessi punti, che l’operazione 12, maben la squadra polesana vanta par-su che Scantamburlo il fisco deve avere nel restituzione: haprincipale piùebisogno il Parlamento entriinnel delle nostre proposte”Luciano programma principale gazebo nelle piazze esciupi ai mercati, resconfi consciupi strumenti straordinari il l’atterramento problema fiscale Ivo Bez poi l’atterramento areamerito su Alessandel5presidente verrebbe Ivo Bez su subiti. Alessanl’avversaria dei granata tutto incontri l’avversaria tita inchimeno ancora deizero granata tte nel tutto tabellino. Benpoi 78 gol fatti edell’evasione soloin6area quelli deve ricevere più. Il fisco essere giusto nei a All’Adriese sottolineano Porto con i pensionati assembleeAll’Adriese nei posti disono lavoro.droUnoCastellan ed agire sul agevolazioni fivisti scali che non dopo le festivitàe pasquali. non sono statie Gottardello. visti dall’arbitro ammessa direttamente ai turni dinazionali. In devedopo le anche festività non sono stati dall’arbitro Il campionato è pasquali. iniziato febbraio e sono glidisboscamento adriesidrosi Castellan sonodelle prima imposti contro il Progetto deidovrebbero cittadini. Giusto prelevare lei tasse a tutti A livello Cisl si faseconfronti sforzo organizzativo notevole che contro il Lo- come falli sanzionabili con la massima mondo del lavoro e delle pensioni econvincente che hanno questalaseconda i granata su- nelcostati costati caro i due pareggi interni puni-nazionale dueper pareggi contro Nella ilil Locome falli sanzionabili con un la massima puninuotocaro Thiene 22-3 interni in riguardano trasferta. seconda giornata è arrivato e non ad ealcuni maper anchereo giusto restituire sullasport proponepresto, di traguardare una natura èèquella di presto, chiecoinvolgerà tuttie icontro nostri l’Oppeano. operatori Contro Tra lai contenuti perarei 2il milioni primo turno con solo andata ritorno reo nel derby zione. Alla fine il minuto 90 è arrivato 17-1 nelnel derby contro eMondo contro l’Oppeano. di Belluno. Contropiù Nel la corporativa. terzo zione. incontro AllaL’altra fine gliilpossibilità adriesi minutosi90sono arrivato sbarazzati unè riunuovo del reddito le della persone edileDorino di firme.vittoria Un obiettivo ambizioso dere piccolo a quel 10 per cento dellevalido famiglie ed attivisti”.di Dorino Anali l’Adriese non accedere al secondobase e decisivo turno,effettivo sempreche formazione formazione lo 0-0 assegno pure e anche la contemporanea squadra Bfamiglie di Mestrina Anali l’Adriese con unnon perentorio è riu- contributo lo 21-0. 0-0 pure L’ultimo e anche match la disputato, contemporanea vittoria per familiare e l’estensione dispongono”. “La campagna raccolta – aggiunge mail èLoreo. tarato sulla quantità di cittaitaliane cheDopo detiene piùCampodarsego della metàper della ricchezza primo maggio l’iniziativa con andata e ritorno. scita Dal ad andare oltre l’1-1 al Bettinazzi. Dopo del Campodarsego in casa contro scita la quarta adfirme andare giornata oltre l’1-1 ha visto al Bettinazzi. la squadra di Marzolla del vincitrice in18-2 casa contro contrototale, ilil Bolzano Loreo.readelperbonusMadiper80 euro Gottardello si svilupperà tre linee d’azione. dini-anche contribuenti coinvol-partite lizzando un’effettiva progressività al livello delper fiscale è supportata da una cam-il Cerea insomma– da non sba- lungo la vittoria nelanche big match contro arrivare in serie D c’è la via che sonoQuattro la nuoto. vittoria Nel nel mese big match di La aprile contro l’Adria il Cerea nuoto dovrà per affrontare Ma per altriarrivare due impegni in serie Dsistema c’èconsolidare anche la via tutti secondaria, forse più tortuosa ma invitando i cittadini nel ha proprio Comune ti nella ai lavoratori più come richiesto nostra pagna sociale gliare per centrareprima la serie D. Prima peròa recarsi 1-0 chedihacomunicazione consolidato ancor di più il a secondo per proposta: questo oltre 1-0il primo che posto consolidato in classifi ancor ca.di Prima piùcomplessivo, il cisecondo sarà lo scontro secondaria, diretto forse al dalla vertice più tortuosa controCostituzione. ma Clodia per ilquesto 12 sottoscrivere la proposta l’altra banchetdipendenti anche bisognerà i pensionati e, per tutti all’attuazione della delega fiscale realizzata tramitel’Oppeano le principali chiudere al meglio la stagione rego- di legge, posto, è arrivato ad raAdria che ave- non impossibile. L’Adriese intanto dovrà teneposto, aprile, è arrivato poicon ci sarà l’Oppeano la trasferta adSono Adria a Padova che aspetti avecontroestranei non la formazione impossibile. B L’Adriese del Plebiscito intanto in dovrà programteneti nelle infine con assemblee posti di lavoro per lapari prima volta perai sette un sindacato, i lavoratori possono se si vuole rilanciare diotutta localil’intenzione e dalla distribuzione di oltre 400mila lare tenendo almeno settepiazze punti ed di vantaggio va di accorciare in classifi ca. volantini re un distacco o superiore punti ri- anche vama tuttailnei 26 l’intenzione aprile. Infidine, accorciare fra ma maggio incheclassifi enon giugno ca. ciresaranno unessere distacco letrascurati altre paritre o superiore partite inaiprogramma sette punti rie con i l’Adriese pensionati. Ci aspettiamocontro cheEppure anche i candidati informativi. la acrescita e l’effi cienza del nostro ha affronterà Eppure alla fine è l’Adriese a recriminare spetto allaautonomi. terza in classifica. Prima di Pasqua dalla terza. Dopo Pasqua il Città alla sport fine èdil’Adriese Vicenza, recriminare il Padova nuoto spetto e la alla Css,terza formazione in sistema classifiveronese. ca.economico” Prima Chi di Pasqua ben elezioni amministrative suè già queste no- dell’opera. Franca Porto sintetizza cosìpunti. le proposte Cisl: “IlAmbrosiana, fisco alle Sambonifacese anche in tuttivisto i principali comuni dellail distacco pro- dall’Oppeano, Maurizio Petriccioli. Sarcedo, e Ma- si esprimano per la“Saremo direzione di gara e considerato terzo, è di otto percomincia la direzione dia metà gara vistoconcluso e considerato il distacco dall’Oppeano, terzo, èRic. di otto punti. Pav. vincianel– corso afferma Gottardello, Cisl di Venzia deve essere equo due nel prelievo Questa equità stre proposte”. che, dei Lino novanta minuti, ci della potevano Questo eviterebbe i primi turni deidelle playtasse.rosticense. che, nel corso dei novanta minuti, ci potevano Questo eviterebbe i primi due turni dei play

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Rally, una edizione davvero in grande spolvero

LUISE STOPPA, FANNO LORO IL CITTA’ DI ADRIA

atteo Luise e Simone Stoppa si sono imposti sul circuito di casa vincendo la seconda edizione L’informazione locale sempre con te! del Rally storico Città di Adriamomorial Valerio Cavallari. La corsa si è chiusa alle prime ore della sera di sabato 14 marzo quando in piazza Garibaldi, nella città etrusca, c’era un gran numero di tifosi ad applaudire e a rally storico si sono classificate 25 di 34 rendere omaggio ai vincitori dopo una gara vetture partite. Spettacolo puro anche nelintensa ed emozionante. la seconda edizione Revival del Pane vinto Su Audi Quattro Gruppo B i due si sono da Maurizio Senna e Lorenzo Zaffani imposti dopo avere preso il comando dalla su Volkswagen Golf Gti. Solo uno scarto terza speciale e vincendo ben otto prove davvero minimo ha consenti alla coppia di delle nove in programma. Già a metà della salire sul gradino più alto del podio davancorsa comunque le cose erano ben chiare, ti a Giordano Mozzi e Stefania Biacca, con la coppia polesana che aveva già pale- giunti secondi su Lancia Fulvia HF 1.6. semente preso possesso del comando della Terza piazza invece per Mauro Argenti e graduatoria. Dietro Luise-Stoppa sono finiti Roberta Amorosa su Bmw 200 Tii. Dopo Roberto Montini ed Erika Zoanni che il rombo dei motori e il tanto pubblico che avevano vinto nella precedente edizione. ha seguito appassionatamente le gare, le Dopo aver capito come si erano messe le premiazioni hanno avuto come splendida cose, nella loro Porsche 911 Sc hanno ba- cornice il Teatro Ferrini di Adria. Nello storidato a controllare la situazione e, dunque co edificio della città etrusca sono stati preil secondo posto. Sul gradino più basso del miati i vincitori con numerosi premi messi podio invece sono finiti Riccardo Andreis in palio. Chiara la soddisfazione di Delta e Stefano Farina su Porsche 911 RSR. I Sport che ha organizzato la manifestatre piloti finiti sul podio si sono aggiudicati zione tra il 13 e il 14 marzo. Finalmente anche tre vittorie di quattro raggruppamen- Adria ha ritrovato la passione per le due ti. A Luise il quarto, a Montini il terzo e ruote. E non solo. Perché anche la frazione ad Andreis il secondo. Il primo invece è lendinarese di Saguedo ha ospitato parte Seguici su: andato a Massimo Giuliano coadiuvato da della manifestazione, così come RosapineRic. Pav. Claudia Sora su Via Lancia Fulvia GF10 1.3.- Padova Nel ta aTel. Rosolina PADOVA Lisbona, 049 Mare. 8704884 - www.givemotions.it • info@givemotions.it

NU SITO

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APPROFONDIAMO LUISE STOPPA, FANNO LORO IL CITTA’ DI ADRIA I CINQUE PUNTI DELLA PROPOSTA DI LEGGE

Rally, una edizione davvero in grande spolvero

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atteo Luise e Simone n nuovo assegno Stoppa si sonofamiliare, impo- sulla base dellestieffettive condizioni di disagio, che sul circuito di casa crescelaal seconda crescere dei carichi familiari e vincendo edizione sidel riduca reddito, l’estensioRallyall’aumentare storico Cittàdel di Adrianemomorial del bonusValerio di 80 euro (milleLaeuro annui) a Cavallari. tutti, anche incapienti, pensionati, corsa si è ad chiusa alle prime ore lavoratori autonomi, i 40 mila14euro di reddito, l’introdella serasotto di sabato marzo duzione grandi patrimoni oltre i quandodi una in tassa piazzasui Garibaldi, 500 euroetrusca, e l’esenzione nellamilacittà c’era della un prima casa dalle fiscaleepiùa granimposte, numerounadi lotta tifosiall’evasione ad applaudire effirendere cace con maggioriai sanzioni amministrative, omaggio vincitori dopo una gara penali e maggiori controlli. Sono i punti principali intensa ed emozionante. della proposta legge diGruppo iniziativaBpopolare sulla Su AudidiQuattro i due si sono riforma dellail Cisl nazionale. impostifiscale dopopresentata avere preso comando dalla BONUS 1000 EURO terza speciale e vincendo ben otto prove La nove Cisl propone l’introduzione un bonus delle in programma. Già a dimetà della dicorsa 1.000comunque euro annuileper tuttierano i contribuenti con cose ben chiare, reddito fino a che 40.000 e un con la individuale coppia polesana avevaeuro già palebonus di ammontare ridottodele,comando via via, decresemente preso possesso della scente per chi ha redditi compresi frasono 40.000 graduatoria. Dietro Luise-Stoppa finiti e Roberto 50.000 euro Montini ed Erika Zoanni che NUOVO avevano vintoASSEGNO nella precedente edizione. FAMILIARE Dopo aver capito come si erano messe le Ripensare il fiPorsche sco per la911 famiglia con una cose, nella loro Sc hanno bamaggiore equità distributiva e l’introduzione di dato a controllare la situazione e, dunque unil nuovo chegradino superi,più accorpandoli, secondostrumento posto. Sul basso del glipodio attualiinvece assegni familiari e le detrazioni per sono finiti Riccardo Andreis i fiegliStefano e per ilFarina coniugesuaPorsche carico, attraverso 911 RSR.unI nuovo sistema detrazioni che cretre piloti finitidisul podio sid’imposta sono aggiudicati sca al crescere dei carichi familiari e si riduca anche tre vittorie di quattro raggruppamenall’aumentare reddito.a Montini il terzo e ti. A Luise ildelquarto, FISCALITÀ LOCALE ALinvece è ad Andreis il secondo. Il primo SERVIZIO DEL CITTADINO andato a Massimo Giuliano coadiuvato da È indispensabile una Fulvia nuova GF regolazione Claudia Sora su Lancia 1.3. Nel

delle imposte e tasse locali che preveda un tetto complessivo di tassazione, collegando più chiaramente ciò che si paga alla fruizione dei servizi sul territorio. All’aumentare della fiscalità locale il cittadino deve ottenere una corrispondente riduzione del prelievo fiscale nazionale.

UN’IMPOSTA SULLA GRANDE RICCHEZZA rally storico si sono NETTA classificate 25 di 34

Unapartite. grandeSpettacolo operazionepuro redistributiva vetture anche nel- di ricchezza favore di Revival chi lavora, pensionati la secondaa edizione deldei Pane vinto e delle aree sociali medio-basse per correggere da Maurizio Senna e Lorenzo Zaffani le disuguaglianze. La concentrazione su Volkswagen Golf Gti. Solo uno della scartoricchezza mobiliare è aumentata davvero minimo ehaimmobiliare consenti alla coppia di in modo sul esponenziale il lavoro sempre salire gradino piùmentre alto del podio èdavanVa introdotta ordinaria tipiùa tassato. Giordano Mozzi e un’imposta Stefania Biacca, sulla grande ricchezza nettaFulvia che cresca al cregiunti secondi su Lancia HF 1.6. scere della mobiliare immobiliare Terza piazzaricchezza invece per Mauroe Argenti e complessiva, con esclusione case e Roberta Amorosa su Bmwdelle 200prime Tii. Dopo titoli dideiStato. ildeirombo motori e il tanto pubblico che RIDURRE L’EVASIONE ha seguito appassionatamente le gare, le FISCALEhanno avuto come splendida premiazioni L’evasione minoriNello entrate cornice il Teatro comporta Ferrini di Adria. stori-per oltreedifi 180 miliardi euro l’anno un premagco cio della cittàdi etrusca sono estati giore carico su chi tasse le premi paga. Bisogna miati i vincitori conlenumerosi messi rafforzare le sanzioni amministrativedie Delta penali, in palio. Chiara la soddisfazione aumentare controlli, migliorare tracciabilità Sport che iha organizzato la lamanifestadei pagamenti delle carte di credito zione tra il 13eel’utilizzo il 14 marzo. Finalmente (senzahacosti aggiuntivi per le famiglie), introAdria ritrovato la passione per le due durre meccanismi contrasto di interesse ruote. E non solo. diPerché anche la frazioneche consentano adichi comprahadi ospitato portare inparte detralendinarese Saguedo zione manifestazione, la relativa spesa,cosìfacendo emergere il della come Rosapinefatturato oggi occultato. Ric. Pav. ta a Rosolina Mare.

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Notti Miranese2015 I colori del gusto e della Notte... ...nella terra dei Tiepolo. TipicitĂ gastronomiche, Musica dal vivo, Animazioni, Cultura,Giochi...

Notte Lilla

Notte Bianca

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23 maggio

6 giugno

13 giugno

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20 giugno

Notte Azzurra

27 giugno

Notte Gialla

4 luglio

Notte Rosa

11 luglio

Notte Rossa

25 luglio

Mondo Novo – Giandomenico Tiepolo


28 1 Voci da palazzo Tempo di elezioni Il 31 maggio alle urne per la Regione e Venezia

Chi vincerà in Veneto? Mai come questa volta la partita è aperta Rispetto a cinque anni fa la fiducia dei cittadini è più che dimezzata. Ad incoronare il nuovo governatore contribuirà anche l’astensionismo di Maria Pavan

I

n questi giorni è caccia alle preferenze per l’esercito di can- ad avere una guida politica che dovrà vedersela con un bilandidati consiglieri che per essere eletti hanno bisogno che cio comunale su cui gravano diversi milioni di debiti: Bellati, sulle schede venga espresso il loro cognome. E non sarà Brugnaro,Busetto,Casson, D’elia, Fiore, Pizzo, Scano, Seibezzi facile capire dove scriverlo vista la scheda che gli elettori si e Zaccariotto. Le elezioni cadono in un momento di particolare disaffetroveranno davanti in cabina elettorale. Sarà una maxi scheda visto che a correre per la carica di zione verso l’amministrazione locale: quasi tutti gli istituti di sondaggi rilevano che rispetto a cinque presidente in Veneto saranno in 6 con reanni fa la fiducia dei cittadini è più che lative liste proprie e altre liste d’appoggio. Saranno eletti Luca Zaia, governatore in carica, cerca la 49 consiglieri tutti dimezzata. Come sempre l’esito delle urne avrà riconferma sostenuto da Lega e Fi. Flavio con le preferenze. ripercussioni anche sul quadro politico. Si Tosi, sindaco leghista di Verona, corre con Il listino non c’è più misurerà la forza di Renzi, in primo luogo, una lista propria. che spera in un successo per arginare la Alessandra Moretti è la candidata del centrosinistra; Iacopo Berti quello del M5S. Gli altri sono Ales- dissidenza interna la suo partito. Oltre che in Veneto si rinnoveranno i consigli regionali in sio Morosin di Indipendenza Veneta e Laura Di Lucia Coletti per Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia, e in la lista L’Altro Veneto. Ma nel quadro veneto conterà tantissimo anche chi gover- oltre mille Comuni, tra cui 20 città capoluogo. Spiccano per nerà la città di Venezia, presto città metropolitana. Sono 10 i importanza Venezia, Aosta, Trento e Bolzano. Saranno complessivamente quasi 23 milioni gli italiani chiamati a votare. candidati sindaco per le comunali a Venezia. Dopo 10 mesi di commissariamento, Ca’ Farsetti tornerà

LA NUOVA LEGGE ELETTORALE MENO CONSIGLIERI, TUTTI SCELTI CON LE PREFERENZE

A

pprovata dal consiglio regionale il 22 gennaio scorso, la nuova legge regionale porta quest’anno alcune importanti novità per i cittadini. I due principali cambiamenti della nuova legge elettorale: solo 49 consiglieri, sparisce il listino bloccato. Liste a metà tra uomini e donne, ma nessuna “quota rosa” e solo una preferenza a disposizione.

glieri scelti attraverso il conteggio delle preferenze. Infine, vale la pena ricordare che dal prossimo giugno entra in vigore il nuovo limite di due mandati: nella migliore delle ipotesi, dunque, chi sarà eletto potrà rimanere in regione fino al 2025 e non, come avvenuto finora, anche per cinque o sei mandati consecutivi.

LE PRINCIPALI NOVITÀ La più evidente è che l’assemblea di palazzo Ferro-Fini “dimagrisce”, passando da 60 a 49 consiglieri, a cui si aggiungono il presidente eletto e il candidato presidente che è arrivato secondo. La seconda, non meno sostanziale, è la scomparsa del “listino bloccato” che ha fin qui accompagnato il nome del presidente: nessun “nominato”, insomma, ma solo consi-

COME SI VOTA Si può votare solo per il candidato presidente, o per il candidato presidente e per una lista. In quest’ultimo caso, si può anche scegliere la strada del voto disgiunto: un voto al candidato presidente x ma contemporaneamente il voto a una lista che appoggia invece il candidato presidente y. Sembra paradossale, ma la pratica del voto disgiunto è sempre più presente nella politica italiana.

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CHI SARÀ ELETTO Ogni provincia esprime un numero di consiglieri che è legato alla popolazione. Le liste devono essere composte di un numero uguale di candidati di sesso maschile e femminile, ma la proposta di introdurre la doppia preferenza di genere è stata bocciata e non è previsto un numero minimo di eletti per ciascun sesso. Dunque, uomini e donne sono pari solo per numero di candidati. Vince, e viene eletto, chi prende più preferenze tra i candidati delle liste. La soglia di sbarramento non cambia: i seggi verranno suddivisi tra le coalizioni (insieme di partiti che appoggiano lo stesso presidente) che ottengono il 5 per cento dei voti, sia le coalizioni composte da almeno un partito (gruppo di liste presentate in più province con lo stesso simbolo) che hanno ottenuto il 3 per cento dei voti di lista.

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Voci da palazzo 29 9 Elezioni regionali Tutti gli schieramenti in campo

Sei candidati: tra loro il nuovo Governatore del Veneto

A pochi giorni dal voto i sondaggi non sono proprio chiari, complice anche la cattiva usanza di degli intervistati che non sempre dichiarano davvero chi sceglieranno in cabina elettorale

di Maria Pavan

O

rmai non si vota più per “atto di fede”. E sempre più spesso si decide all’ultimo chi votare. Circa il 15% dei votanti alle ultime politiche afferma di aver deciso - “di” e “per chi” votare - nel corso dell’ultima settimana. Una componente del 6-7%, in particolare, solo nel giorno del voto. Per il Veneto è, dunque, ancora tutto da scrivere, senza contare che potrebbe anche esserci una quota maggiore di quella di 5 anni fa che alle urne proprio

Movimento 5 Stelle

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Jacopo Berti

anni, padovano, laureato in giurisprudenza, imprenditore nel campo dei diritti sportivi e del commercio on-line, casa in Prato della Valle a Padova e una grande passione per i colori biancoscudati. Si può delineare così il profilo di Jacopo Berti, il candidato emerso vincente lo scorso dicembre dalle consultazioni on-line svoltesi tra i sostenitori del Movimento 5 Stelle per individuare il nome del “cittadino portavoce” candidato a guidare il Veneto in caso di vittoria. In quella occasione furono circa 2.400 i votanti e a Berti andarono 466 preferenze. Una sola, come di consueto, la lista a sostegno della sua candidatura: i grillini, infatti, rimangono chiusi a ogni forma di alleanza con altri partiti o movimenti. Lotta alla corruzione, taglio dei costi della politica, rilancio delle piccole e medie imprese, maggiori risorse per il rischio idrogeologico tra i temi che hanno scandito la campagna elettorale.

non andrà. Specie se sarà bel tempo. Certo è che queste elezioni potrebbero davvero cambiare drasticamente il volto della Regione. Se Zaia continuasse ad andar forte ma Tosi gli sottraesse abbastanza la Moretti potrebbe fare il colpo grosso. Potrebbe però anche verificarsi il contrario e cioè che Tosi vincesse il banco e Zaia arrivasse secondo, specie se il Movimento 5 Stelle pescasse molto tra i delusi del centrosinistra. Ne vedremo delle belle!

L’altro Veneto – Ora possiamo!

I

Laura di Lucia Coletti

nsegnante di italiano e latino al liceo Giordano Bruno di Mestre, la candidata presidente di L’altro Veneto ha nel suo curriculum politico l’elezione a consigliere provinciale nel 2004 come indipendente nelle liste dei Ds, promuovendo il codice etico di condotta per gli eletti. Dallo scorso anno è membro del comitato provinciale dell’Altra Europa con Tsipras, il movimento formatosi alle scorse europee raccogliendo esponenti della sinistra radicale e dell’ambientalismo. L’Altro Veneto. Ora Possiamo! si presenta come “una lista di persone impegnate nelle battaglie sociali, ambientali e per i diritti civili, espressione di movimenti, associazioni, collettivi e formazioni politiche che guardano alle esperienze di Syriza in Grecia e di Podemos in Spagna”. In Veneto partecipano al progetto L’Altra Europa con Tsipras, Rifondazione Comunista, OndaVeneta (Organizzazioni regionali ambientaliste), il Partito Comunista d’Italia (PCdI), personalità indipendenti provenienti dal Movimento 5 Stelle, dall’Italia dei Valori, dal movimento sindacale, dalla società civile.

Indipendenza Veneta

Flavio Tosi Presidente

ato nel 1955 a Noale, nel Veneziano, Alessio Morosin è avvocato. È stato difensore di Flavio Contin all’epoca del “tanko” dei Serenissimi e ancora lo scorso anno, dopo l’arresto per l’inchiesta che aveva portato in carcere anche l’ex segretario della Liga Veneta Franco Rocchetta sull’ipotesi di una vasta cospirazione contro lo stato italiano. È il candidato di Indipendenza Veneta, unico movimento nella galassia venetista che ha saputo raccogliere le firme necessarie a prendere parte alle elezioni regionali. Il programma, di fatto, si impernia su una sola richiesta “preliminare” a tutte le altre: riconoscimento del diritto all’autodeterminazione del popolo veneto, da realizzarsi attraverso referendum nel quadro del diritto internazionale, sotto l’egida delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. A sostegno della concreta possibilità di tale percorso, il movimento cita i casi di Sud Sudan, Groenlandia e Montenegro, oltre che della Scozia dove però il referendum ha visto vincere i sostenitori dell’unione con Londra.

ato nel 1969 a Verona, programmatore elettronico in campo industriale, ha iniziato la carriera politica nel 1994 come consigliere comunale. Consigliere regionale nel 2000, rieletto nel 2005 col record di preferenze e nominato assessore alla sanità, dal 2007 è sindaco di Verona dove è stato rieletto nel 2012. Gli ultimi tre anni sono stati segnati dall’elezione a segretario della Liga Veneta, dall’elezione al parlamento europeo (ma Tosi ha optato per rimanere sindaco) e quindi dall’espulsione dalla Lega motivata dall’incompatibilità con l’attività della sua fondazione “Ricostruiamo il Paese”. A sostenere la sua candidatura ci sono sei liste: Area popolare Veneto, Lista Tosi per il Veneto, Famiglia Pensionati con Tosi, Razza Piave Veneto Stato, Il Veneto del fare, Unione Nordest. Alla prima, in particolare, fa riferimento l’area Udc, Ncd e ex Forza Italia usciti negli ultimi mesi dal partito.

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Alessio Morosin

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Flavio Tosi

Centrosinistra

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Alessandra Moretti

ata a Vicenza nel 1973, laureata in giurisprudenza e avvocato matrimonialista, già vicesindaco nella giunta Variati, sale alla ribalta della politica nazionale come portavoce del Comitato Bersani alle primarie del 2012 e diventa deputato nel 2013. In questa veste è stata relatrice del disegno di legge sul divorzio breve, da poco approvato in via definitiva dal parlamento. Nel 2014 è scelta da Renzi come capolista alle europee, raccogliendo 230 mila voti (prima nel Nordest, seconda nel Pd in Italia). Lo scorso autunno si candida alle primarie per le regionali del centrosinistra, e diventa la candidata chiamata a sconfiggere Zaia. Oltre al Pd, la sostengono altre 4 liste: Veneto civico Moretti Presidente, Alessandra Moretti presidente per il Veneto, Veneto nuovo-Sel-Verdi e Progetto Veneto Autonomo. Nell’accettare la candidatura si è dimessa da europarlamentare e ha promesso di rimanere in regione per i prossimi cinque anni: con quale ruolo, da presidente o da leader dell’opposizione, lo scopriremo a fine mese.

Lega nord

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Luca Zaia

ato a Conegliano nel 1968, laureato in scienze della produzione animale, scopre la politica come consigliere comunale a Godega di Sant’Urbano nel 1993. Da lì una carriera fulminante, tutta nella Lega: presidente della provincia di Treviso dal 1998 al 2005, vicepresidente della regione, ministro dell’agricoltura nel 2008, nel 2010 – dopo un duro e lungo braccio di ferro per la candidatura con il presidente uscente Galan – vince a mani basse le regionali risultando il presidente più votato d’Italia con oltre il 60 per cento. A sostenerlo nella sfida per il bis, cinque liste: Lega Nord, Forza Italia, Meloni Fratelli d’Italia, Zaia presidente e Indipendenza Noi Veneto. All’appuntamento con il voto arriva forte di un significativo gradimento popolare nei sondaggi degli istituti di ricerca, ma anche con due problemi non indifferenti: gli arresti e gli scandali che hanno colpito Forza Italia in questi anni (da Galan all’assessore Chisso), e la rottura con Flavio Tosi, che ha riaperto di fatto una sfida che fino a pochi mesi fa non pareva dover riservare grosse sorprese.


30 Voci da palazzo

Voci da palazzo 1

Alla vigilia delle elezioni Le voci di cittadini e imprese venete

“Caro neo-presidente sappi che…” Idee concrete, attese e richieste. Confindustria Veneto ha presentato la propria proposta di politica industriale per la regione con il Manifesto Del Nuovo Manifatturiero - #Veneto2020 di Maria Pavan

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n piano di lavoro strategico e concreto per le imprese venete e un contributo di proposte alla politica regionale, per orientare il Veneto del futuro verso un nuovo rinascimento basato sull’asset del nuovo manifatturiero alla luce della “terza rivoluzione industriale”. Il Manifesto del Nuovo Manifatturiero #Veneto2020 raccoglie le idee e i progetti frutto del progetto #Veneto2020, il percorso intrapreso nei mesi scorsi da Confindustria Vento per costruire una innovativa proposta di politica industriale per la regione. “Il progetto #Veneto2020 e il Manifesto del Nuovo Manifatturiero – ha dichiarato Roberto Zuccato, presidente di Confindustria Veneto – nascono dalla consapevolezza di Confindustria Veneto delle grandi trasformazioni socio-economiche in atto. Abbiamo la necessità di rinnovare i nostri paradigmi per affrontare le sfide globali, puntando su una nuova visione della nostra industria. Un Nuovo Manifatturiero basato su fattori che possano dare valore aggiunto alle imprese: capitale umano, qualità dei prodotti, nuove tecnologie, cultura e turismo, infrastrutture e una dimensione metropolitana della regione. L’obiettivo del Manifesto è duplice. In primis è il piano di lavoro assegnato dagli Industriali del Veneto a se stessi e alla propria rappresentanza regionale. Un piano costruito per indicare la strada agli associati, ai partner, alle numerose filiere industriali venete, avendo come spunto primario l’innovativa “ricerca sul campo” degli

Roberto Zuccato imprenditori e le strategie adottate dalle imprese più competitive e vincenti. Il Manifesto, tuttavia, vuole anche essere il contributo di idee, di progetti e di azioni che il mondo dell’impresa rivolge alla politica e ai decisori pubblici locali, anche in vista delle prossime elezioni regionali. Come classe dirigente ci assumiamo la responsabilità di presentare a chi si candida a guidare la Regione il nostro Manifesto programmatico: un contribuito concreto, per chi vorrà ascoltarci, per il Veneto del futuro”. Confindustria Veneto ha inviato il Manifesto ai candidati alle prossime elezioni regionali, rendendosi disponibile per incontrarli e illustrare loro il progetto di cambiamento e rinnovamento del territorio da qui al 2020. Il Manifesto del Nuovo Manifatturiero si focalizza sulle priorità per un Veneto nuovamente competitivo. Un Veneto manifatturiero nel quadro della “terza rivoluzione industriale” indotta dalle nuove tecnologie digitali e in uno

scenario sempre più internazionale. In tale contesto i capitoli del Manifesto sono: industria culturale, capitale umano innovativo, attrattività e competitività del territorio, innovazione e infine ruoli della rappresentanza e delle istituzioni. “I grandi temi del Manifesto – ha evidenziato Stefano Micelli, direttore scientifico della Fondazione Nord Est – tracciano il perimetro delle sfide dell’industria e dell’economia veneta del futuro, nelle sue interconnessioni con alcuni fattori determinanti. Anzitutto il rapporto con la cultura, per proporre percorsi di contaminazione tra le imprese della manifattura veneta, le istituzioni e i soggetti che oggi operano nel campo dell’industria culturale. In secondo luogo il capitale umano, forse il fattore più strategico, in cui risulta necessario promuovere lo sviluppo di approcci didattici innovativi, l’interazione fra il mondo della scuola e le comunità professionali che operano sul territorio, il confronto e l’interazione fra saperi tecnico-scientifici e saperi umanistici. Il Nuovo Manifatturiero necessita inoltre della definizione e dell’organizzazione di un moderno baricentro metropolitano per attirare nuove risorse su scala internazionale a beneficio della regione nel suo complesso. Altrettanto rilevante risulta promuovere una nuova governance regionale qualificata capace di superare la frammentazione e la mancanza di specializzazione del sistema dell’innovazione, così come ricostruire le burocrazie rendendole più agili, “intelligenti” e in grado di rispondere in modo rapido ai cambiamenti”.

Confindustria Veneto

GLI 11 “TWITTER DELLE PRIORITÀ”

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ll’interno del Manifesto sono contenuti 11 punti, in forma di “twitter delle priorità”, di proposte concrete da realizzare nei prossimi 5 anni: Competitività del territorio: Recuperare 50 posizioni in 5 anni nel Competitiveness Index dell’UE. Raggiungere la Lombardia (oggi al 108° posto in classifica), oggi siamo al 158°. La cultura del Made in Italy: costruire la rete della cultura del Made in Italy in Veneto. 50 musei di impresa e di territorio per almeno 500.000 presenze all’anno entro il 2020. Il “nuovo poli-tecnico”: definire l’offerta regionale della formazione politecnica per combinare scienze, creatività e saperi umanistici. Una rete di 50 nodi attivi per essere il punto di riferimento del paese entro il 2020. Formazione superiore: avviare 5 corsi magistrali e/o master su temi del Made in Italy in grado di attirare studenti italiani e da tutto il mondo. Entro il 2020 il 50% degli studenti deve essere straniero. Dottorati industriali: moltiplicare per 5 l’offerta di dottorati industriali puntando sulla ricerca applicata e attirando studenti da tutto il mondo. Entro il 2020 il 50% dei dottorandi deve essere straniero. Start up e innovazione: riorganizzare i servizi all’innovazione per promuovere 500 nuove start up in 5 anni. 50 aziende venete andranno in Borsa entro il 2020. Banda Ultralarga e innovazione: entro il 2020 almeno il 50% del territorio veneto (dando priorità alle aree produttive) sia coperto con un servizio di banda ultralarga ad almeno 100 Mbps, garantendo comunque a tutti i cittadini una connessione ad

almeno 30 Mbps (anche nelle aree marginali). Burocrazia e sviluppo: un piano di riorganizzazione della “macchina regionale” ed un piano per la riduzione dei Comuni: da 581 a 300 entro il 2020. Finanza, Credito e Sviluppo: complementarietà dei fondi comunitari nazionali e regionali per dare più credito alle imprese. Unica regia regionale e processo di radicale semplificazione burocratica. Obiettivo “Garanzie”, per finanziare di 2 miliardi di investimenti entro il 2020. Demografia e giovani: invertire la rotta e attirare giovani da tutto il mondo. Oggi il Veneto “perde” 7.000 persone l’anno: in 5 anni dobbiamo cambiare il segno da – a +. Un baricentro metropolitano per attirare nuove risorse: già nel 2015 la Giunta Regionale si doti di una delega specifica per promuovere uno spazio metropolitano del Veneto in grado di attirare risorse economiche e talenti da tutto il mondo

L’opinione

Cittadinanzattiva

LETTERA APERTA AI CANDIDATI

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ittadinanzattiva – tribunale per i diritti del malato, un movimento da anni impegnato in prima linea nella tutela dei cittadini, ha scritto una lettera aperta ai candidati alla presidenza della Regione Veneto. Il fine è quello di sottoporre alla loro attenzione alcune richieste frutto di dibattiti e confronto tra cittadini e associazioni veneti, a garanzia che nello svolgimento del mandato assegnato dagli elettori, siano soddisfatte. A firmarla Umberto Iazzetta (nella foto), presidente regionale di Cittadinanzattiva, a nome del Comitato Direttivo Regionale. Sulla sanità Cittadinanzattiva ha le idee chiare e dice: “Basta tagli”: già oggi molti cittadini rinunciano alle cure mediche per ragioni economiche e fare prevenzione è diventato un lusso per pochi. Senza attività preventiva aumentano ricoveri impropri e spesa sanitaria. Con la scusa di razionalizzare la spesa sono stati razionati i servizi e sono oramai in tanti a rinunciare alle cure dentistiche. Sottolinea come sia urgente alleggerire in modo consistente il peso dei ticket, perché la salute è bene primario e deve essere accessibile a tutti; invece curarsi è diventato un lusso per pochi. L’associazione chiede investimenti su prevenzione e implementazione delle cure primarie: in considerazione dei frequenti interventi di riduzione del Fondo Sanitario Nazionale si è determinato una sensibile limitazione dei diritti dei cittadini fino alla esclusione dalle cure primarie di circa il 24% della popolazione generale. Urgente anche aggredire sprechi, inefficienze e fenomeni corruttivi che incidono sensibilmente sulla spesa (applicazione del Decreto Legislativo 33/Aprile 2013): occorre riordinare la disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni e nei rapporti con i cittadini come antidoto alla corruzione, perché quest’ultima penalizza imprenditori onesti e cittadini tutti e il fenomeno nella nostra regione si sta estendendo a macchia d’olio. Importanti risorse potrebbero inoltre essere recuperate – secondo Cittadinanzattiva – intervenendo dal project financing, anche su contratti già in essere, perché è inconcepibile garantire ad imprenditori remunerazioni che non trovano giustificazione alcuna. I contratti già stipulati costano alle aziende fino a 80 milioni di euro per ogni anno di esercizio finanziario per i prossimi 20 anni. Cittadinanzattiva suggerisce anche di ridurre il numero delle ULSS a una per provincia come già ipotizzato da più parti, senza però alcuna riduzione di servizi alla salute dei cittadini e senza ulteriore tagli posti letto. Improcrastinabile, invece, investire nella medicina di urgenza/emergenza, mettendo i pronto soccorso in condizioni di sopperire alle attese estenuanti, creando corsie preferenziali per i soggetti più fragili, iniziando dai portatori di handicap, agli anziani, ai bambini e alle donne. Importante il coinvolgimento della associazioni di volontariato in ambito sociosanitario prevedendo la costituzione di comitati consultivi costituiti dai rappresentanti dei cittadini e delle aziende per la valutazione delle scelte politiche amministrative. Fondamentale pure il coinvolgimento dei medici di famiglia (MMG), del distretto, della continuità assistenziale e della medicina di gruppo, che devono essere in grado di dare risposta adeguata ai cittadini integrando i servizi in modo da evitare accessi impropri ai nostri pronto soccorso. Altre professioni sanitarie (anche infermieristiche) dovrebbero essere coinvolte in attività preventive in appositi presidi, utili ad indirizzare i cittadini in percorsi di cura organizzati e svolgere sia funzione “frangiflusso” che di primo intervento. Cittadinanzattiva esprime, poi, preoccupazione per il futuro della sanità e della sostenibilità del sistema: per garantire qualità, efficienza e universalità nell’erogazione dei servizi al cittadino chiede l’applicazione dei costi standard non solo in sanità, ma in tutti i comparti dell’amministrazione pubblica. Il movimento chiede anche una verifica sull’applicazione della legge 38/2010 per garantire accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore prevedendo strutture idonee (hospice) distribuite sul territorio Regionale e che le Aziende Sanitarie dispongano in cartella clinica la misurazione del dolore, al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell’autonomia della persona umana. Infine, Cittadinanzattiva-Tribunale per i Diritti del Malato chiede di fare la propria parte nell’interesse della collettività e a garanzia del benessere dei cittadini. L’azione politica deve essere indirizzata necessariamente al mantenimento di standard di qualità e ad evitare situazione di disagio e discriminazione tra chi può e chi non può; nella convinzione che in una società in cui abbia spazio e valore il ruolo dei cittadini è il miglior posto in cui vivere, sia per chi è debole che per chi è forte.


Le cinque idee della Cisl in una legge di iniziativa popolare *

UN FISCO + EQUO e GIUSTO Stiamo raccogliendo 2 milioni di firme per presentare la proposta al Parlamento. Bonus mille euro per lavoratori e pensionati fino ai 40mila euro di reddito annuo, poi in misura ridotta fino ai 50mila. Assegni Familiari: più sostanziosi (in rapporto ai carichi familiari e al reddito) Tetto massimo per le imposte nazionali e locali: fermiamo la scalata delle tasse. Prima casa di abitazione esente. Imposta grande ricchezza: i ricchi mettono qualcosa in più. Meno evasione fiscale: più ricevute = meno tasse: si può fare!

Firma anche tu !

Negli eventi promossi dalla Cisl Presso gli uffici del tuo Comune MATTINO

POMERIGGIO

lunedì e giovedì 10.00-12.00

mercoledì 15.00-17.00

da lunedì a venerdì 9.00-12.30 sabato 9.00-12.00

martedì 15.00-18.00

MARTELLAGO

Uff. Segreteria Comunale Municipio

Piazza Vittoria, 1

NOALE

Uff. Demografico Municipio

Piazza Castello, 18

SALZANO

Uff. Anagrafe Ex-Barchessa - Municipio

Via Roma, 166

lunedì, mercoledì e venerdì 10.00-12.00 martedì e giovedì 9.00-13.00

martedì 15.00-19.00 giovedì 15.00-18.00

SCORZÈ

Uff. Segreteria Municipio

Piazza Aldo Moro, 1

martedì e giovedì 10.00-12.00

martedì e giovedì 15.30-17.00

Possono firmare tutti i cittadini italiani con diritto di voto elettorale. Presentarsi muniti di documento di identità.

* per saperne di più sulla proposta vai su


32 1 Cultura veneta Esposizione Internazionale Torna a Venezia l’appuntamento con i grandi artisti

Il the World’s Futures Inaugurata il 9 maggio la 56° Esposizione Internazionale d’Arte diretta da Okwui Enwezor e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta di Maria Pavan

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he cos’è diventata oggi la creazione artistica? Cos’è il contemporaneo nell’arte e quanto può emozionare e sorprendere davvero? A tutte queste domande una grande esposizione internazionale può dare alcune valide risposte. Alcune, però, non tutte. Certo in 120 anni – tanti sono quelli che ne conta la Biennale veneziana – i veri artisti non sono mancati a Venezia e non mancheranno neanche questa volta. Il tema del futuro del mondo, poi, è molto sentito dagli intellettuali ma anche dall’uomo qualunque e sarà interessante cogliere il genio artistico su un crinale delicato e fragile qual è in effetti l’orizzonte che attende tutti noi. “Oggi il mondo ci appare attraversato da gravi fratture e lacerazioni - spiega il presidente Paolo Baratta da forti asimmetrie e da incertezze sulle prospettive. Nonostante i colossali progressi nelle conoscenze e nelle tecnologie, viviamo una sorta di ‘age of anxiety’. E la Biennale torna a osservare il rapporto tra l’arte e lo sviluppo della realtà umana, sociale, politica, nell’incalzare delle forze e dei fenomeni esterni. Si vuole quindi indagare in che modo le tensioni del mondo esterno sollecitano

le sensibilità, le energie vitali ed espressive degli artisti, i loro desideri, i moti dell’animo (il loro inner song). La Biennale ha chiamato Okwui Enwezor - continua Baratta - anche per la sua particolare sensibilità a questi aspetti.” La biennale sarà sicuramente un’occasione da non perdere per aggiornarci sulla geografia e sui percorsi degli artisti

La Mostra sarà affiancata da 89 partecipazioni nazionali nei Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e in centro storico di oggi, materia questa che sarà oggetto di un progetto speciale: quello relativo ai curricula degli artisti operanti nel mondo. “Mentre il cardine di All the World’s Futures – spiega il curatore – rimane un corpus assai ampio di nuove opere commissionate specificamente agli artisti per la 56. Biennale Arte – una selezione senza precedenti di progetti qui esposti per la prima volta – l’Esposizione dedicherà

Antonia Arslan Il rumore delle perle di legno

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particolare attenzione anche a una rassegna di prospettive storiche realizzate da artisti viventi e non. Queste rassegne, organizzate in forma di piccole antologie, spaziano da una serie di neon testuali – realizzata da Bruce Nauman tra il 1972 e l’inizio degli anni ’80 – a un atlante della filmografia di Harun Farocki che comprende complessivamente 87 film. La Biennale Arte presenterà inoltre le opere di alcune figure magistrali, tra le quali ricordiamo il fotografo Walker Evans, con un set completo tratto dall’edizione originale di Let Us Now Praise Famous Men; il cineasta Sergej Ejzenstejn; l’artista multimediale Chris Marker; l’installation artist Isa Genzken; lo scultore-compositore Terry Adkins; l’autore-regista Alexander Kluge; l’installation artist Hans Haacke; l’artista concettuale Teresa Burga; il performance artist Fabio Mauri; lo scultore Melvin Edwards; la pittrice Marlene Dumas; l’artista-attivista Inji Efflatoun; il land artist Robert Smithson; la pittrice Emily Kngwereye; il regista Ousmane Sembène; lo scultore Ricardo Brey; l’artista concettuale Adrian Piper, e altri pittori come Tetsuya Ishida e Georg Baselitz”.

AUTORI VENETI

moziona e commuove l’ultimo romanzo della padovana Antonia Arslan “Il rumore delle perle di legno” edito dalla Rizzoli. La protagonista è l’autrice bambina e i suoi ricordi, una memoria intima, fortemente sensoriale che riemerge prepotente e chiede di essere raccontata. E infatti Antonia Arslan scrive: “I ricordi, usciti dalle loro scatole, dilagano nel cuore e prendono possesso della mente”. In questo nuovo romanzo l’autrice della “Masseria delle Allodole” riprende a raccontare la propria storia e la storia del suo popolo lì dove l’aveva interrotta dopo “La Strada di Smirne”. Il nuovo romanzo dell’autrice padovana esce proprio a cent’anni dal genocidio del popolo armeno. Un triste anniversario celebrato il 24 aprile scorso a ricordo di oltre un milione di uomini, donne, bambini trucidati e come “flauti di ossa che cantano inascoltati nel deserto - spiega Antonia Arslan - per decenni dimenticati in una sorta di spaventosa damnatio memoriae, che ancora oggi non ha trovato giustizia, poiché un secolo non è bastato alla Turchia nazionalista per riconoscere le proprie colpe”.

Mattia Signorini Le fragili attese

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atteo Signorini, autore rodigino, torna in libreria con un nuovo e intenso romanzo che, come annuncia il titolo, racconta quelle attese in cui, troppo spesso, la vita resta incagliata. Questa è la storia della Pensione Palomar, una vecchio stabile a due piani nel quartiere periferico di una grande città. Osservandola dalla strada, incastrata tra due palazzi, sembra appartenere a un tempo che non è più. È la storia di Italo, il proprietario, che a quasi ottant’anni ha deciso di chiudere per sempre. Osserva passare gli ultimi giorni seduto dietro al bancone, mentre rilegge vecchie lettere d’amore scritte da una ragazza negli anni Cinquanta. È anche la storia dei suoi ultimi ospiti. Guido, un professore d’inglese che deve insegnare a parlare a una bambina muta; Lucio Ormea, un uomo alla ricerca del padre che non vede da quando era piccolo; il generale in pensione Adolfo Trento, convinto che la soluzione di ogni pace stia nella guerra; Ingrid, un’arpista con il polso spezzato che lavora come cassiera al supermercato e di notte si accompagna a uomini conosciuti per caso; e infine la domestica Emma, che ha fatto della Pensione Palomar la sua casa da ormai troppo tempo. Sono tutte persone ferme ai margini di un mondo che corre troppo veloce, in attesa che arrivi qualcosa, forse un treno che li porti via, verso una direzione qualsiasi, prima che sia troppo tardi.


Sport 33

1 sport intera x piazza 1 La CXP a maggio spalanca le porte del Centro Sportivo Militare

Tutti di corsa al Centro Sportivo Militare Porta Portello con la sua storia e la sua “autorevolezza” ci ha accolti in questo grande spazio pedonale recentemente regalato alla città. Ha partecipato tantissima gente e sportivi di ogni età. Non sono mancate le associazioni e gli amici affezionati

I

l mese di Maggio ha visto la CXP impegnata in una serie di appuntamenti che hanno condotto gli atleti in giro per i vari quartieri cittadini. Interessante l’appuntamento a Salboro, sempre nel comune di Padova, dove gli sportivi sono stati ospiti per la prima volta del Centro Sportivo Militare, alle dipendenze del Comando delle Forze di Difesa Interregionale Nord comandato dal Generale di Corpo d’Armata Bruno Stano. E’ una struttura che si stende per circa 8 ettari e viene utilizzata dai Reparti delle Forze Armate per far allenare il

personale militare in servizio in quanto deve mantenere i livelli di operatività ma è frequentata anche dal personale delle Forze di Polizia, dei Corpi Armati dello Stato in servizio o in pensione e loro familiari. Dal 24 Maggio 2014 la struttura è frequentabile previa domanda di adesione anche da tutti coloro che sono già iscritti ad un’Associazione Sportiva affiliata al CONI. Il funzionamento in generale e il controllo dell’area rimane a cura del Comando Militare mentre la gestione degli impianti sportivi e l’organizzazione delle varie attività sono

affidate a Padova Nuoto che con la decennale esperienza nello sport ha saputo dare un forte impulso a tutte le attività e una incoraggiante accoglienza a tutti gli iscritti. In questo modo il CSM funziona a pieno ritmo soddisfando ampiamente i circa 5.000 frequentatori annui che utilizzano la struttura composta da campi da tennis scoperti e coperti, la piscina coperta, il minigolf, la palestra, il campo da basket e il grande prato erboso che completa la dotazione delle aree esterne; inoltre è in funzione una ottima struttura ricettiva con ristorante e pizzeria.

Foto di Davide Mezzalana del fotoclub Padova

PIACEVOLI NOVITÀ NON SOLO MIELE…

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a Corri X Padova riserva agli iscritti sempre qualche piacevole novità: sia per l’appuntamento al Portello che per la corsa al CSM la degustazione dei prodotti Rigoni Asiago è stata davvero un dolce e piacevole successo


34 1 Turismo SÌ, VIAGGIARE Lombardia

Il cuore verde della Franciacorta di Renato Malaman

N

ei giorni del Vinitaly Gianluigi Vimercati era nella sua cantina, impegnato in una delle tante operazioni necessarie alla produzione delle sue bollicine. Del suo Franciacorta, spumante vanto della zona (111 aziende, 15 milioni di bottiglie) che come noto richiede anni di appassionato lavoro e di affinamento per raggiungere quell’eccellente risultato qualitativo che oggi consumatori, mercato e guide gli riconoscono. “Qui da noi” spiega “da sempre il vino lo vendiamo direttamente in cantina, soltanto in cantina. A clienti che ci conoscono da anni o che vengono in azienda a vedere come lo produciamo. E’ stata una scelta importante. Noi ci teniamo molto a questo contatto diretto, perchè vogliamo che il cliente capisca come nasce la qualità che mettiamo in bottiglia. Il vino lo vendiamo ancora a cartoni, non a bancali. E le 70.000 bottiglie che produciamo ogni anno talvolta non ci bastano per accontentare tutti. Ma vogliamo mantenere questa dimensione”. Gianluigi Vimercati Castellini, presidente di Agriturist Lombardia, è titolare con la sorella Francesca, dell’azienda agricola “Al Rocol”, nata nel 1860. Sorge a Ome, uno dei comuni storici della Franciacorta, situato poco lontano dalle rive del lago d’Iseo. “Al Rocol” è una delle tante facce dell’altra Franciacorta, quella meno appariscente ma più vera. Quella che privilegia la terra, che ama fare vedere dove e come nascono le bollicine di Franciacorta, oggi le più famose d’Italia. “Al Rocol” per favorire questo contatto diretto con chi apprezza i propri vini è diventato anche un agriturismo, dotato di 15 camere e vari appartamenti, arredati in stile rurale di impronta country con un tocco di gusto contemporaneo. L’azienda di Ome prende il nome da un vecchio roccolo, ovvero quella sorta di torre mimetizzata nel bosco dove un tempo si praticava la cattura degli uccelli con le reti. Altri tempi. Oggi l’azienda ha una forte vocazione ecologista, proponendosi anche come punto di partenza per escursioni naturalistiche, a piedi o in bicicletta grazie alle mountain bike messe a disposizione in loco. Ai più piccoli viene offerta la possibilità di vivere a contatto con numerosi animali attraverso la propria fattoria didattica. Vi si possono accarezzare gli asinelli, le caprette, i conigli, le papere. I bambini possono anche raccogliere le uova nel pollaio, osservare come si coltiva la verdura nell’orto, esplorare il frutteto e il vigneto, imparare a riconoscere alberi, erbe, fiori, frutti selvatici, funghi. Possono anche vedere come Daniela, la mamma di Gianluigi e Francesca, prepara con le uova la pasta fatta in casa. Quella che

La famiglia Vimercati Castellini storico produttore delle note bollicine ha valorizzato sul piano turistico la propria lunga esperienza in agricoltura Al Rocol oggi non è solo un affermato marchio di vini pregiati (solo in vendita diretta)

E’ anche agriturismo con ristorante tipico foresteria, fattoria didattica punto di partenza di escursioni nella natura in bicicletta o a piedi L’azienda organizza anche corsi di cucina di botanica e dedicati al vino e all’olio L’AGRITURISMO DELLA CANTINA AL ROCOL DI OME, IN PROVINCIA DI BRESCIA. A DESTRA IN ALTO I TITOLARI

GIANLUIGI E FRANCESCA VIMERCATI (LUI È PRESIDENTE DI AGRITURIST LOMBARDIA). LE ALTRE IMMAGINI DOCUMENTANO

L’ATTIVITÀ DELLA CANTINA E DELL’AGRITURISMO, ALCUNE DELLE QUALI SI SVOLGONO FRA I VIGNETI DA CUI

NASCE L’AFFERMATO

FRANCIACORTA DELL’AZIENDA

si serve nel ristorante dell’agriturismo (aperto nei fine settimana o su prenotazione), dove gli altri piatti forti della stessa Daniela e dello chef Fabio Orizio vengono preparati seguendo le ricette di nonna Luigia Castellini. Casonsèi (ravioli) ripieni di carne o insaporiti con il formaggio Bagoss (tipicità delle vicine Alpi Giudicarie), tagliatelle tirate a mano con i funghi, gnocchi di patate o zucca, brasato al vino rosso, crostate con le marmellate fatte in casa. Più altri piatti della tradizione bresciana e franciacortina. Una formula molto apprezzata per vivere appieno questa esperienza è l’agricampeggio, praticatabile grazie ad un’area che i Vimercati Castellini hanno attrezzato fra le vigne. Completano l’offerta i corsi. Da quelli di cucina a quelli di botanica, a quelli sull’olio e sul vino, con tanto di degustazioni.

La Benedetta, formaggi di cascina

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a qualità genera alleanze, crea rete. E’ un comune denominatore fra chi nel territorio condivide gli stessi valori. Al Rocol consigliano una visita alla Cascina La Benedetta, non solo per assaggiare i loro formaggi prodotti solo con il latte aziendale che proviene da mucche alimentate in modo naturale. Ma perchè nell’azienda di Rodengo Saiano, la cui sede è una grande cascina tipica lombarda con corte e portici, a due passi dal monastero olivetano, si può capire di più su una certa filosofia che sta alla base nella produzione di alimenti sani. Daniele e Gianpietro Guerrini, e la moglie di quest’ultimo Stefania (nella foto), credono nei formaggi a latte crudo e il piccolo spaccio aziendale è una vetrina di bontà genuine: dalla Provolina locale alla Dolcezza primo sale, dalla Casatella alla Cascina, dal Formaggio del Brolo all’ottimo Nostrano. La Cascina La Benedetta è anche fattoria didattica, accreditata dalla Regione Lombardia e, per questo motivo, la gestione dell’allevamento ha conseguito l’attestazione di “gestione conforme al benessere dell’animale”. E’ la prova che nella cascina gli animali sono trattati bene, con amore e con rispetto.

“Al Rocol” insomma è un piccolo mondo antico che punta ad un turismo rurale dallo spirito autentico, in sintonia con la natura. Seppur resta il vino il richiamo più forte. La produzione di vini di qualità rappresenta l’attività principale dell’azienda, ancora oggi seguita in prima persona da Giovanni, il papà di Gianluigi e Francesca. Vengono utilizzate uve proprie, nobili e tradizionali, coltivate su terrazzamenti in collina. Vi si ricavano pregiati Franciacorta oltre ai Curtefranca Bianco e Rosso, i due vini tipici della zona prima che questo angolo di Bresciano si candidasse a diventare la Champagne italiana. I 34 ettari di terreni di proprietà permettono anche di produrre olio extravergine di oliva, aceto, grappa di Chardonnay, marmellate, mieli naturali. Il vino simbolicamente più rappresentativo de Al Rocol è il Franciacorta

Dosaggio Zero Castellini, dagli aromi intensi e complessi. E’ dedicato alla fondatrice dell’azienda: nonna Luigia Vimercati Castellini, classe 1911. Imprenditrice morta a 101 anni che viene ricordata anche perchè, insieme alla contessa Maggi, è stata la prima donna bresciana a prendere la patente. La prese per aiutare la famiglia guidando da pioniera i camioncini adibiti al trasporto del vino. In questa terra, quando è il momento, tutti sanno rimboccarsi le maniche e sviluppare idee nuove. Se il Franciacorta è diventato quello che è diventato è proprio perchè in tanti a tempo dedito ci hanno creduto e in tanti ci hanno messo braccia e sudore, ma soprattutto testa. Perchè il Franciacorta è stato davvero un’idea vincente, per il territorio bresciano e per tutto l’affermato universo del Made in Italy.

Dalle torbiere al lago D’Iseo

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l Rocol si trova in una zona ricca di cose da vedere. Sorge a due passi dal lago d’Iseo con le sue spettacolari rive incorniciate dalle montagne e la particolarità di Montisola (nella foto), l’isola lacustre più grande d’Italia dove non è raro, passeggiando, vedere il pesce del lago esposto ad essiccare (una linea di traghetti collega ogni mezzora l’isola alla terraferma). Poco lontano sorge anche il Parco naturale delle Torbiere del Sebino, famoso per le sue antiche terre nere che conferiscono al paesaggio un fascino particolare. Imperdibile la visita al monastero medievale di San Pietro in Lamosa, alle antichissime incisioni rupestri di Capo di Ponte, Patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco. E poi la Val Camonica, la stessa Brescia, straordinaria città d’arte. E pure Bergamo è facilmente raggiungibile, la Città dei mille di Garibaldi un tempo fedele alla Serenissima. Per informazioni sul territorio e su pacchetti vacanza (anche di breve durata) basta rivolgersi alla Strada del Franciacorta: www.stradadelfranciacorta.it Il 13-14 giugno l’associazione organizza “Franciacortando” al motto di “Eat Local and Drink Franciacorta”. Una due giorni ricca di eventi. www.franciacortando.it


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Innanzitutto vorrei ringraziare tutte le persone che hanno mandato mail di consenso ai miei articoli pubblicati. Il mio modo semplice di parlare dei cani ed anche i miei metodi di insegnamento vertono soprattutto su esperienze vissute nelle famiglie con case da 50 metri quadri a mega ville con parco. Le problematiche di coesistenza non vertono mai sulle capacità economiche delle rispettive famiglie ma solo da rapporti inesistenti tra le parti e moltissimo dall’ignoranza di molti proprietari. Proprio stamattina parlavo con un postino che mi diceva di essere stato morso mentre introduceva la posta nella relativa cassetta. Chiunque legga adesso deve ricordarsi che esistono leggi ben definite che tutelano la proprietà Privata e quella Pubblica. 1° A nessun cane è permesso uscire con il muso e quindi con la bocca da una cancellata o da una ringhiera potendo mordere a qualsiasi titolo. E’ obbligatorio mettere una rete metallica di separazione. Non parliamo di razze pericolose ma di qualsiasi cane che sente violato il suo territorio. Il cane deve rimanere fisicamente all’interno della Proprietà privata. 2° E’ altrettanto obbligatorio segnalare a chi entra in una Proprietà privata, tramite apposito cartel-

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lo posto all’entrata della casa, la presenza di un cane. Bisogna smetterla di ragionare dicendo “ il mio cane è piccolino,buono con tutti”. Il cane fa il cane, il proprietario deve fare il proprietario del cane e della sua casa, davanti alla collettività e alla Legge che lo ritiene sempre e comunque responsabile a livello civile e penale di ogni azione del suo animale. 3° In Italia, incredibilmente, non è ancora obbligatorio assicurare il proprio cane, anche se tale costo è assolutamente minimo ( all’anno euro 80/120 max ). Si sono verificati parecchi casi che un proprietario ha dovuto pagare di tasca propria decine di migliaia di euro di risarcimento fino a casi limite che si sono dovute svendere proprietà immobiliari per risarcire danni causati dal proprio cane. Tante persone continuano a pensare che certe cose succedono agli altri e non a se stessi. Ricordo che anche in semplice passeggiata può succedere che il proprio cane si liberi del guinzaglio e causi un incidente stradale. Ogni cane possiede il microchip e quindi il suo proprietario è immediatamente rintracciabile. Oggi, con questo articolo, voglio ricordare a tutti i proprietari di cani che devono anche saper convivere e rispettare le esigenze di tutte le persone che a vario titolo convivono nella nostra Società.

La gestione di un acquario si basa su regole semplici ma indispensabili per mantenere un buon livello di salute e di benessere dei pesci e delle piante da esso ospitate. Per raggiungere le condizioni ottimali è necessario tenere sotto controllo la qualità chimico fisica dell’acqua e rispettare con costanza le dovute procedure gestionali (ad es. somministrazione del cibo, controllo densità soggetti/vasca, pulizia periodica). L’obiettivo di quest’articolo non è quello di spiegare come prevenire le eventuali malattie, ma di ribadire un principio fondamentale: “prevenire è meglio che curare”. Con il concetto di prevenzione si intende l’applicazione di tutti quei comportamenti in grado di evitare o ridurre l’insorgenza e lo sviluppo di una malattia o di un evento sfavorevole. La conditio sine qua non di partenza è l’installazione e l’avvio di un acquario secondo le indicazioni di un esperto acquariofilo e successivamente procedere con l’introduzione sempre di soggetti in perfetto stato di salute. Purtroppo

diverse cause fanno si che i pesci ornamentali si ammalino, e le malattie possono essere prevenute con successo solo se, oltre a gestire con attenzione l’igiene dell’habitat, vengono rimossi quei fattori che scatenano situazioni di stress come valori chimici inadeguati, inquinanti presenti nell’acqua, alimentazione non adeguata o non calibrata. Qualora dovessero presentarsi delle patologie, confermate dal consulto di un esperto, sicuramente si verrà indirizzati alla terapia più efficace, ma non dovrà essere trascurato il concetto di prevenzione sopra citato perché la garanzia di un habitat sano sarà fondamentale per la guarigione. Recentemente l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ha puntualizzato che l’Ittiopatologia è una scienza medica veterinaria e che il consulto di un medico veterinario, unica figura in Italia abilitata allo svolgimento di atti sanitari sugli animali acquatici, è indispensabile per la corretta gestione igienico sanitaria di un acquario.

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ADOTTAMI

Centinaia di piccoli amici da adottare vai su www.lapiazzaweb.it sezione ”Animali” e guarda le fotogallery GONZALE Maschio di3/4mesetti, futura taglia media, di circa 20 kg da adulto. Carattere buono, socializzato con maschi e femmine. Gonzale ha al momento una forte carenza di calcio. Sicuramente sarà stato alimentato male. Cerchiamo per lui una nuova famiglia. LINDA Sono figlia di una labrador ed un vagabondo. Ho un anno, sono sterilizzata ed il mio carattere è perfetto. Sono brava, non abbaio e vado d’accordo con tutti. Come molti miei fratelli sono stata scelta in mezzo a tante foto da internet. Arrivata a destinazione i miei nuovi genitori non mi hanno voluta: non piacevo più. Per fortuna ho trovato chi provvisoriamente mi tiene altrimenti che fine avrei fatto?

BUMER Maschietto di 1 anno, circa 5 kg. Carattere buono e molto simpatico. Sicuramente è stato un cane di casa, molto legato alle persone. E’ bravo al guinzaglio. Per lui cerchiamo una famiglia amorevole, che possa dargli ciò che merita. Attualmente lo potete vedere dietro una rete di una gabbia.

BRICIOLA Femmina di circa 1 anno, taglia piccola, circa 7-8 kg. Femmina tranquilla e docile. Inizialmente un po’ spaventata, ma poi molto affettuosa. Arrivata all’A.p.a. con la speranza di una seconda possibilità. Briciola sicuramente viveva in famiglia.

DILAN Maschio giovane, di 1 o 2 anni, taglia grande, carattere mite e tranquillo. Sembra un incrocio pastore belga, dal manto tutto nero. D lui non sappiamo nulla, soltanto che la strada lo ha portato dritto all’Apa. Cerchiamo una nuova famiglia per questa meraviglia. VERITÀ Maschietto di 6 mesi, taglia mediocontenuta. Il tempo passa e per lui nessuna richiesta. Il brutto anatroccolo ormai è diventato un cigno. Ha ripreso le sembianze di una splendida creatura. Verità ha un carattere vivace, allegro e molto gioioso.

Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233

BRUNO Maschio di 8 mesi, circa kg.10. Questa creatura è molto spaventata, ma fondamentalmente buona. Di lui non sappiamo nulla. Bruno cerca casa MATHILDE Femmina amstaff, di 2 anni, bellissima. Mathilde cerca una nuova casa. Caratterialmente è tranquilla: come tutti i molossi, di base, ha un buon carattere. Cerchiamo famiglia seria e responsabile del tipo di razza che sta adottando. No solo giardino. No catena. No box. Mathilde è molto equilibrata e come tale deve rimanere

Per partecipare a questa rubrica scrivete a: redazione@givemotions.it - Tel. 049 8704884 

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SICUREZZA SUL LAVORO

DIRITTO VENATORIO

Cosa si intende per esercizio dell’attività venatoria? AVV. PASCALE DE FALCO

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’esercizio venatorio è disciplinato dalla Legge 11 febbra- ziaria l’informativa ai sensi del codice di procedura penale. io 1992 n.157 e, nel caso della Regione Veneto, dalla Nel secondo gruppo rientrano le guardie volontarie delle Legge Regionale 9 dicembre 1993 n.50. La prima è una associazioni venatorie, agricole e di protezione ambientale; legge quadro, la seconda una legge di dettaglio. In base a non possono esercitare la caccia durante l’esercizio delle queste due normative il cacciatore che viene trovato in pos- loro funzioni. La qualifica di guardia volontaria può essere sesso di armi o arnesi atti alla caccia, in esercizio o in attitudi- concessa a cittadini in possesso di un attestato di idoneità ne di caccia, deve sempre esibire la licenza di caccia, il tesseri- rilasciato dalle Regioni, previo esame. Le guardie volontarie, no venatorio, la polizza di assicurazione e la selvaggina tutte che non esercitano funzioni di Polizia Giudiziaria, si limitano le volte che gli addetti alla vigilanza venatoria lo richiedano. a redigere, senza possibilità di alcun sequestro, verbali di Il personale addetto alla vigilanza venatoria viene suddiviso riferimento, specificando tutte le circostanze del fatto e le in due gruppi, secondo un criterio di competenza. Nel primo eventuali osservazioni del contravventore e lo trasmettono gruppo sono compresi gli agenti dipendenti dagli enti locali, all’Ente da cui dipendono ed all’Autorità competente. Acdelegati dalle Regioni. A questi agenti viene riconosciuta la canto a queste due categorie possono svolgere funzioni di qualifica di Agenti di Polizia giudiziaria e di agenti di pubblica vigilanza venatoria anche gli ufficiali, i sottufficiali, le guardie sicurezza; è loro vietato l’esercizio venatorio nell’ambito del del corpo forestale dello stato, le guardie dei parchi nazionali territorio in cui esercitano le funzioni. Possono redigere verbali e regionali, gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, le di contestazione delle violazioni e degli illeciti amministrativi guardie giurate comunali, forestali e campestri, le guardie e possono procedere al sequestro delle armi, della selvaggina giurate private, le guardie ecologiche e zoofile riconosciute e dei richiami di caccia con esclusione del cane e dei richia- dalle leggi regionali. mi vivi autorizzati. Qualora accertino fatti dai quali dipende Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT l’esistenza di un reato, devono trasmettere all’Autorità giudiAvvocato Pascale De Falco Avvocato penalista ed esperto in legislazione venatoria e delle armi I studio: Santa Maria di Sala (VE) – v. Cavin di Sala 55/D - II studio: Camponogara (VE) – v. Giacomo Matteotti 41/1 tel 0415760195 fax 041.5768342 - Mail: avv.pascaledefalco@studiolegaledefalco.com

DIRITTO DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

A

Il responsabile dei servizi di prevenzione e protezione della sicurezza nel lavoro opportunita’ obblighi e vantaggi per gli imprenditori DOTT. FEDERICO VALENTINO CESARIN

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on il Decreto Legislativo 81/2008 TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro si impone al datore di lavoro l’obbligo di nominare l’RSPP ovvero: il responsabile della sicurezza sul lavoro preposto alla valutazione dei rischi connessi alla attività lavorativa. Per evitare il rischio di sanzioni,il datore di lavoro,dovrà nominare un RSPP esterno oppure, come specificato dalla normativa, frequentare un corso RSPP in prima persona e procedere agli aggiornamenti obbligatori periodici previsti per legge. Il Decreto 81 infatti, specifica che un RSPP deve ricevere, obbligatoriamente,un adeguata formazione relativamente alla disciplina della prevenzione dei rischi in generale e, in particolare, alle criticità relative alla sua situazione aziendale specifica. L’RSPP, svolgerà all’interno dell’azienda un ruolo principale di organizzazione e supporto tecnico volto alla valutazione dei rischi connessi alla attività professionale. Elaborare tutte le misure preventive volte alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori durante l’attività lavorativa. Programmare e promuovere costantemente degli interventi “informativi” e di formazione per sensibilizzare i dipendenti al tema della sicurezza sul lavoro. Individuare e valutare tutti i fattori di rischio connessi alla attività

professionale da inserire poi nel DVR “Documento di Valutazione dei Rischi”. Proporre soluzioni e misure di sicurezza volte alla eliminazione o alla diminuzione dei rischi. Il costo dell’incarico per nominare un RSPP esterno varia dalla tipologia di impresa, dal numero dei lavoratori dalla pericolosità delle fasi di lavoro indicativamente per una azienda come un Ufficio il Compenso è di circa 300 euro annue mentre la retribuzione invece per un Scuole Comuni, Condomini Cooperative o per Strutture Sanitarie o Industrie di produzione anche artigianali dove le tariffe sono più elevate essendo il grado di rischio potenziale più importante. Riassumendo i vantaggi per l’imprenditore sono molteplici da una de-responsabilizzazione parziale civile,amministrativa e penale delle sue responsabilità e obblighi sanzionati per legge ,avere una persona professionalmente preparata che gestisce le problematiche relative ai lavoratori capace di trovare la sintesi tra le diverse esigenze aziendali e trasformare quello che viene considerato a torto solo un costo in una opportunità di crescita aziendale creando un vantaggio competitivo sui concorrenti. Hai delle domande inerenti a questo argomento? scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT

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DIRITTO DEL TURISMO

Scatola nera: tra realtà e fantasia

Il danno da vacanza rovinata

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maggiori dello sconto applicato al momento della sottoscrizione della Polizza R.C.A. Sotto il profilo strettamente tecnico ai dispositivi comunemente già installati sui veicoli, sono state attribuite da disattenti divulgatori proprietà quasi divinatorie ed oracolistiche, prima fra tutte la capacità di verificare l’efficienza o l’idoneità lesiva degli urti, ovvero la capacità di verificare ex post. se gli urti che si sono concretizzati fra i veicoli coinvolti siano stati effettivamente così violenti da causare lesioni personali agli occupanti del veicolo dove è installata la scapola nera ed addirittura valutare la intensità dell’energia cinetica anche dell’altro mezzo coinvolto sprovvisto della scatola nera. Nulla è più lontano dal vero , posto che le apparecchiature elettroniche attualmente in uso misurano approssimativamente la forza applicata sui veicoli coinvolti mentre, allo stato, non sono in grado di misurare quanta forza lesiva possa essere stramessa agli occupanti. L’errore più comune che viene commesso sulla installazione dello strumento è la sua ubicazione. Chi lo installa sul parabrezza, chi sul cruscotto, chi lo tiene nella borsa, chi nel cassetto porta oggetti. La realtà invece è ben diversa per avere una valenza tecnico scientifica la scatola nera deve essere applicata nel centro di massa del veicolo e non in modo causale. Hai delle domande inerenti a questo argomento? Scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT Studio Trevisan di Trevisan Susanna. Recupero Danni - Infortunistica Stradale Este (PD) - Tel:0429603778 - Via Atheste, 44/F - info.trevisan@libero.it

pprendiamo dalla stampa che in Italia risultano installate circa 3 milioni di scatole nere “black box” sui 35 milioni di veicoli in circolazione. Tale successo, formidabile in termini quantitativi è sconosciuto in altri paesi della Comunità Europea, è il risultato delle martellanti campagne pubblicitarie delle Compagnie di Assicurazione Italiane che tramite i mass media promettono sconti alla propria clientela qualora l’assicurato acconsenta l’installazione sul proprio veicolo il dispositivo elettronico. Gli sconti applicati dalle Compagnie risultano poco significativi e quindi l’obiettivo della Compagnia è senza dubbio centrato. Senza entrare nel merito delle delicate questioni contrattuali che regolano il “ triangolo amoroso” che così si costituisce fra assicurato, compagnia di assicurazione e società telematica che gestisce in autonomia lo strumento , corre l’obbligo di evidenziare che se le spese di installazione del dispositivo elettronico sono a carico della Compagnia di assicurazione, le spese di disinstallazione sono invece a carico dell’ assicurato e sono pari a . 85,00 + iva. Per esempio con il contratto con una importante e primaria compagnia di Assicurazione e Octo Telematics Italia Srl ( vedi sito internet ANIA delle Compagnie di Assicurazione e di Octo Telematics) le suddette spese sono

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AVV. MAURO ZANDOLIN - STUDIO LEGALE BEGOZZO-ZANDOLIN

’inizio della bella stagione è il periodo in cui mag- to del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente giormente si organizzano e prenotano le vacanze, trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta”. periodo di piacere, riposo e divertimento. Capita Ovviamente, nel caso sia negato il risarcimento, sarà il però che, giunti a destinazione, si scopra che quanto Giudice a valutare se l’inconveniente patito sia rilevante era stato promesso e pubblicizzato dai tour operator o o piuttosto un fastidio di scarsa importanza. Sono stati dalle agenzie viaggi non corrisponde alla realtà. In questi ritenuti inadempimenti di non scarsa rilevanza, fonte di casi, chi ha acquistato un “pacchetto turistico”, come risarcimento il caso del ritardo del volo di partenza per una crociera o un viaggio “tutto compreso”, gode di una 8 ore (Tribunale di Milano 19/02/2010); il non aver particolare tutela perché il Codice del Turismo ( D.Lgs fornito informazioni sulla precaria situazione politica del 79/2011) stabilisce la responsabilità del tour operator paese ( Trib. Rimini28/12/2005) o la presenza di un e dell’intermediario rispetto a tutti i pregiudizi conse- cantiere rumoroso a fianco dell’albergo (tribunale di guenti la lesione del diritto del turista a godere del viag- Torino 6/6/2008) o ancora la presenza di topi nella gio organizzato, come occasione di piacere e di riposo. camera assegnata (Tribunale Parma 30/07/2010). Chi dovesse incappare in simili disavventure deve Il principio è che la vacanza deve svolgersi esattamente come previsto, ragion per cui ogni difformità rispetto a ricordare che è necessario inviare una raccomandata con quanto è anche solo implicitamente deducibile da catalo- ricevuta di ritorno al tour operator non oltre 10 giorni ghi, opuscoli, depliant e materiale informativo legittima lavorativi dal rientro a casa. Inoltre è bene documentare il turista al rimborso del prezzo, nonché al risarcimento con foto o filmati il disservizio subito, oltre che conservadel danno. L’articolo 47 del codice del Turismo stabilisce re i deplian o catalogo e il contratto sottoscritto. che se l’inadempimento o la inesatta esecuzione della Hai delle domande inerenti a questo argomento? prestazione oggetto del contratto “non sono di scarsa scrivi a DIRITTI@LAPIAZZAWEB.IT importanza” il turista può anche chiedere un “risarcimenStudio legale Begozzo-Zandolin - via Cavour 2 Este tel. e fax 0429.603807 email: info.@studiobegozzozandolin.it

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L’Editoriale A LEZIONE DALLO PSICOLOGO

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Una buona comunicazione è utile anche tra medico e paziente Astenopia: sintomi, diagnosi e cura Continua a pag. 41

Come prevenire le “Patologie di Origine Posturale” Continua a pag. 42

a professione dello psicologo viene spesso identificata con azioni sulla persona, spesso di tipo terapeutico o altrimenti di sostegno e supporto. Questo ovviamente è vero, ma non va dimenticata la possibilità richiedere allo psicologo della formazione individuale o di gruppo per migliorare la propria quotidianità, le proprie relazioni, il proprio lavoro. Non sto parlando di studiare la psicologia, specialmente le sue componenti più teoriche, ma di apprendere quelle tecniche di ambito psicologico utilizzabili nella propria quotidianità. Pensiamo ad esempio alla capacità d’ascolto. Tutti noi ascoltiamo altre persone ogni giorno e cerchiamo, o crediamo, di ascoltarle, ma quanto in realtà riusciamo a capire? La formazione all’ascolto permette una maggiore comprensione, una migliore interpretazione, l’apertura di diversi canali di dialogo. Si tratta di migliorare una competenza che, essendo consolidata, viene data per scontata. E si tratta di un ambito prettamente psicologico: sono coinvolti processi cognitivi, sociali, interpretativi e valoriali. Lo stesso discorso può valere per la comunicazione: quanto spesso abbiamo la sensazione che i nostri messaggi non vengano adeguatamente compresi o non abbiano l’impatto che ci auguriamo? Quanto spesso vorremmo ampliare la nostra rete di contatti, essere capaci di modificare il nostro stile a seconda dei canali a nostra disposizione, di essere assertivi e autorevoli? Tutto questo e molto altro può essere realizzato con l’aiuto di un professionista della psicologia, che, in virtù dei propri studi e di un’abilitazione alla professione, può dare la garanzia della qualità della propria prestazione. Psicologia per formarsi e migliorare la vita quotidiana, dunque, per realizzare gli obiettivi e poterne immaginare di nuovi. D’altra parte, se le maggiori aziende del mondo si affidano a psicologi per la formazione dei loro più alti dirigenti, perché le persone – che pure hanno a disposizione professionisti con la stessa formazione – non possono fare lo stesso? *Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto

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L’intervento FORMAZIONE CONTINUA: LE REGOLE

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di Dott. Bruno Noce*

l sistema ECM ( educazione medica continua ) è lo strumento obbligatorio per garantire la formazione continua dei professionisti operanti in campo sanitario, a prescindere dal fatto che la professione sia svolta in strutture private o pubbliche, finalizzato a migliorare le competenze e le abilità cliniche, tecniche e manageriali del professionista, con l’obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza prestata in favore dei cittadini. Il programma ECM prevede l’attribuzione di un numero di crediti formativi per ogni area specialistica medica e per tutte le professioni sanitarie. La commissione nazionale ECM ha ritenuto opportuno prevedere una progressione nel numero di crediti acquisibili annualmente fino ad arrivare ad oggi con 150 crediti, con un minimo di 25 ed un massimo di 75, da conseguire nel triennio 2014-2016 prevedendo la possibilità di riportare dal triennio precedente fino a 45 crediti. Pertanto in tale triennio possono essere portati 45 crediti del triennio precedente solo se essi sono in eccedenza rispetto alla quota necessaria. L’obbligo di conseguire i crediti formativi ai fini ECM stabilito dalla normativa elaborata dalla Commissione Nazionale ECM, è stato recepito nei codici cronologici di diverse professioni sanitarie ed in particolare l’attuale codice di deontologia medica all’art. 19 testualmente recita: “ il medico ha l’obbligo di mantenersi aggiornato in materia tecnico-scientifica, etico-deontologica e gestionale organizzativa, onde garantire lo sviluppo continuo delle sue conoscenze e competenze in ragione dell’evoluzione dei progressi della scienza e di confrontare la sua pratica professionale con i mutamenti dell’organizzazione sanitaria e della domanda di salute dei cittadini”. Tuttavia fino ad ora era mancata una previsione esplicita in merito alla sanzionabilità di coloro i quali non curavano il proprio aggiornamento professionale e mancava una norma che rendesse obbligatoria la comunicazione agli Ordini dei crediti conseguiti. Questa lacuna normativa è stata colmata dal Decreto Legge 13 Agosto 2011 che prevede: “l’obbligo per il professionista di seguire percorsi di formazione continua permanente predisposti sulla base di appositi regolamenti emanati dai consigli nazionali …omissis….La violazione dell’obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’ordinamento professionale che dovrà integrare tale previsione “. Elemento imprescindibile di tale sistema è il Consorzio che gestisce l’anagrafe dei crediti formativi delle professioni sanitarie ( CO. GE. A.P.S. ) che si occupa della raccolta di tutti i dati inerenti i crediti formativi conseguiti da tutti i professionisti operanti in ambito sanitario. Per poter conseguire i crediti formativi previsti da un determinato evento, il discente ha l’obbligo di frequentare il 100% delle ore dell’evento e di superare il 75% delle domande del questionario di apprendimento che deve essere consegnato obbligatoriamente alla fine dei lavori scientifici. Ruolo primario degli Ordini in base al modello così delineato, è quello di certificare i crediti conseguiti dagli iscritti nell’arco del triennio in base alle risultanze delle banche dati detenute dal CO.GE.A.P.S. e di sanzionare gli iscritti che in base a tali risultanze non abbiano soddisfatto il fabbisogno formativo previsto. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo

Ritrova il piacere di sentire bene.

L’intervento

LA CODA DEL GATTO ... L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE di Francesco Noce*

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hi ha letto “Alice nel paese delle meraviglie” il libro di Carrol Lewis che ha accompagnato l’infanzia, e non solo, di molte generazioni, si ricorderà certamente di quando Alice chiedeva allo stregatto di muovere la coda per un verso o per un altro in modo tale da rispondere con un sì o con un no per “intendersi a meraviglia”. E’ quello che nel gergo della scienza della comunicazione viene definita come una comunicazione binaria che è comunque indicativa,nella sua semplicità, della instaurazione di un rapporto comunicativo. Nelle cause intentate contro i medici le rilevazioni delle compagnie assicurative,che sempre più rifuggono dal mercato sanitario, evidenziano problematiche preponderanti riferibili a dinamiche comunicative e a questioni organizzative, mentre la mal pratica medica occupa un ruolo decisamente minoritario. Al di là di una cosidetta sindrome da risarcimento, che colpisce in modo particolare in periodi di crisi economica, i conflitti in ambito sanitario derivano per lo più da una insufficiente ed inadeguata comunicazione instauratasi nel rapporto fra medico e paziente. Un rapporto del tutto peculiare in cui il medico diagnostica la malattia ma deve curare il malato e ciascun malato ha un suo vissuto,una sua storia, (che è individuale e non è mai uguale ad un’ altra storia) una sua peculiare sensibilità,un suo modo di affrontare i problemi,anche i più delicati,ha un suo credo,una sua cultura,una sofferenza diversa da ogni altro. Solo nella dimensione culturale e spirituale di uno stretto rapporto possono trovare dimensione aspetti che fanno parte del mondo della bioetica e che non sono socializzabili perché strettamente legati alla vita della persona. Il rapporto medico-paziente è molto cambiato da quello autoritario di un tempo,in cui non veniva non solo messa in discussione la parola del medico, ma neanche si osava richiedere spiegazioni di quello che il medico diceva o prescriveva. Nell’immaginario collettivo viene ricordata con nostalgia la vecchia figura del Medico Condotto,un Medico con pochi mezzi tecnologici e con uno scarso armamentario terapeutico,ricco della suo sapere limitato nel tempo e della sua enorme esperienza, che era sempre disponibile,che qualche volta guariva,ma ascoltava e consolava sempre. Oggi il paziente è una persona molto più istruita,informata e preparata e, giustamente vuol esser partecipe delle decisioni che riguardano la sua salute; talvolta anche in modo conflittuale contestando una diagnosi perché ha letto su Internet... o l’amico gli ha detto... e magari contrattando con il medico esami diagnostici e terapie senza avere una preparazione adeguata per decodificare in modo scientifico e razionale le informazioni ricevute; a volte più alla ricerca di una normalizzazione di parametri ematochimici ed al consumo di alta tecnologia, magari di grande fascino (RM,TAC etc.), come se queste risolvessero i suoi problemi, che non attento al suo reale stato di salute. Il progresso scientifico offre oggi un ventaglio assai ampio di scelte diagnostiche e terapeutiche ed è un dovere deontologico del medico rispettare le scelte del paziente, una volta sicuri che questi abbia ben compreso i rischi, i benefici e le conseguenze del suo scegliere. La comunicazione si rivela quindi un momento di rilevanza assoluta e, non basta limitarsi alla semplice informazione. Informare infatti vuol dire mettere a conoscenza qualcuno di qualcosa che ignora,ma comunicare, dal latino communis agere significa “mettere in comune” e quindi condividere. La comunicazione, ed è una lacuna, non è materia di insegnamento negli studi della facoltà di Medicina, sebbene esistano tecniche di comunicazione e una scienza della comunicazione. Questa è per lo più lasciata al buon senso,alle capacità e alla sensibilità del medico. Come esiste una appropiatezza in medicina, che significa fare la cosa giusta alla persona giusta,nel momento giusto,e nel luogo giusto, parimenti non può non esistere una appropiatezza nella comunicazione che sta nel comunicare la cosa giusta alla persona giusta nel momento giusto e nel modo giusto. Ma, esiste un modello univoco per la comunicazione? La risposta non può che essere negativa. Coesistono però tecniche di comunicazione adattabili in base alla conoscenza dell’interlocutore e dell’ esperienza individuale. Saper comunicare dipende dalla sorgente (empatia); come comunicare dipende dall’ interlocutore e dalla conoscenza della sua storia; cosa comunicare riguarda la completezza della comunicazione. Per il medico gestire la comunicazione sta nel saper comunicare una malattia acuta o cronica o una malattia a prognosi infausta;saper comunicare le scelte diagnostiche e terapeutiche, ma anche saper comunicare salute nelle sue forme preventive primarie e secondarie e negli stili di vita. Certo che, affinchè la comunicazione sia corretta ed efficace, è necessario che la sorgente e il ricevente siano sulla stessa lunghezza d’onda, altrimenti il messaggio rischia di viaggiare su binari paralleli che non si incontreranno mai e non potrà mai arrivare a destinazione per esser compreso e messo in comune. La complessità della società e di conseguenza la complessità del mondo della sanità, congiuntamente al progresso scientifico ed alle opzioni diagnostiche e terapeutiche, rende la comunicazione oggi ancor più un cardine fondamentale nella relazione medico-paziente per il raggiungimento di quell’ alleanza terapeutica indispensabile per combattere insieme, medico e malato, le malattie. Dalla comunicazione binaria ad oggi ne è passato del tempo, ma è innegabile che la coda del gatto ci ha fatto fare importanti passi in avanti. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo

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Ictus: come si previene e come si cura L’ictus è un danno cerebrale che si verifica quando l’afflusso di sangue diretto al cervello si interrompe improvvisamente per la chiusura o la rottura di un’arteria Dottor Manfrini, che cos’e’ l’Ictus? “E’ un danno acuto al cervello, dovuto alla rottura di una arteria (ictus emorragico) o alla chiusura (ictus ischemico).in quest’ultimo caso, pu’ frequente, la chiusura puo’ riguardare una delle grosse arterie del collo(carotidi o vertebrali), oppure una arteria piu’ piccola, all’interno del cervello. La chiusura di una delle grosse arterie avviene più spesso a causa della lenta progressione di accumuli di grassi e calcio all’interno dell’arteria stessa, la cosi’ detta placca aterosclerotica.l’ostruzione delle arterie piu’ piccole, intracraniche, avviene piu’ frequentemente a causa di frammenti che si staccano dalle placche, causando quella che e’ comunemente conosciuta come embolia cerebrale. Il danno cerebrale a seconda della sede e dell’estensione, puo’ provocare sintomi diversi, quali formicolio improvviso o paralisi di un arto o di una meta’ del corpo o cecita’ ad un occhio a seconda della durata, si parla di ictus vero e proprio quando il danno e’ permanente o di lunga durata, oppure di attacco ischemico transitorio(tia), quando la durata e’ breve e la scomparsa dei sintomi completa.anche nel caso “fortunato “che si ritorni alla normalita’, i sintomi non vanno sottovalutat, ma considerati campanelli di allarme assolutamente da approfondire. Come si puo’ prevenire? “Innanzi tutto eliminando i comuni fattori di rischio per la malattia aterosclerotica: ipertensione, fumo, diabete, ecc. Ciò si ottiene con una dieta povera di grassi

e carni rosse e ricca di cereali, frutta, verdura, pesce e carni bianche, nonchè con controlli frequenti della pressione arteriosa, adottando le opportune terapie in caso questa risulti elevata.molto importante e’ la valutazione periodica dei livelli di colesterolo e di zucchero nel sangue e fondamentale risulta una costante ed equilibrata attivita’ fisica”. Qual’è l’esame strumentale piu’ utile da eseguire a scopo preventivo? “Sicuramente l’Ecocolordoppler, attraverso il quale lo specialista riesce a studiare attentamente i grossi vasi del collo, i cosidetti tronchi sovraaortici(tsa) e ad individuare l’eventuale presenza di placche che possano ostruire il passaggio del sangue. Oltre che all’entita’ del restringimento va valutato il tipo di placca.infatti placche di tipo friabile, a superficie irregolare, possono piu’ facilmente lasciar partire piccoli emboli ,essere pertanto piu’ pericolose o dare addirittura sintomi, anche in assenza di riduzioni particolarmente importanti del passaggio del sangue. Poiche’la malattia aterosclerotica puo’ colpire le arterie di qualsiasi parte del corpo, di frequente placche delle arterie del collo si associano a lesioni analoghe alle gambe o all’aorta addominale. Sarebbe bene pertanto, eseguire, con l’ecodoppler, una valutazione complessiva. Quando sottoporsi a questo esame? “Sicuramente dopo i 50anni,in particolare quando esistono i fattori di rischio sopra menzionati 0 una famigliarita’ per ictus, per infarto, ecc”.

In caso di presenza di una placca come si puo’ interevenire? “Se la placca non ha provocato sintomi ed e’ inferiore al 70%, con caratteristiche di stabilita’, si ricorre alla terapia anti aggregante, cioe’ a farmaci che tengono , per cosi’ dire il sangue piu’ fluido, con minor tendenza alla formazione di trombi. Spesso si associano le statine, che oltre ad abbassare il colesterolo, sembrano avere una azione di rallentamento sulla progressione della placca. In caso di placche superiori al 70%, irregolari o che abbiano gia’ dato sintomi, si deve ricorrere all’intervento. Che tipo di intervento? “Le possibilita’ sono l’intervento chirurgico tradizionale o quello dall’interno dell’arteria, il cosi’ detto palloncino con la retina(stent). Nonostante mi sia avvicinato a quest’ultima tecnica fin dalla meta’ degli anni 90, dopo un periodo di studio negli stati uniti, ritengo che l’intervento chirurgico tradizionale, dia ancora i migliori risultati, con percentuale di complicanze inferiori all’1%, se eseguito con estrema accuratezza e con adeguati sistemi di controllo della funzione cerebrale durante l’intervento, come ad esempio l’elettroencefalogramma, che ho utilizzato routinariamente, negli oltre 1100 interventi eseguiti”. in conclusione, dottor manfrini , cosa si sente di rimarcare ai nostri lettori? sicuramente il fatto che l’ictus sia, nella stragrande maggioranza dei casi, una malattia che si puo’ prevenire, con un adeguato stile di vita, compresa una sana alimentazione e

soprattutto con adeguati e fraquenti controlli, che permettano di diagnosticare in tempo e curare in maniera opportuna, tutte le condizioni patologiche favorenti la comparsa dell’ictus stesso,in particolare le placche ateromasiche dei grossi vasi delcollo. Dott.Stefano Manfrini

Dr. Stefano Manfrini Specialista in Chirurgia vascolare-responsabile U.O. di Chirurgia Vascolare ospedale accreditato Salus Ferrara. Visita a Rovigo, Este, Monselice e Badia Polesine 347/8043460

Astenopia: sintomi, diagnosi e cura Come prevenire le “Patologie di Origine Posturale” Le persone che lavorano con i videoterminali sono i soggetti più a rischio

P

er astenopia in campo medico, si intende una condizione di debolezza anomala degli occhi, un disturbo visivo dovuto spesso all’eccessivo sforzo della vista. Tale disturbo è frequente nei ragazzi ed è statisticamente associato con miopia. I lavoratori più a rischio sono gli operatori addetti ai videoterminali che utilizzano tali apparecchiature per più di 20 ore a settimana, ma ancora più a rischio i soggetti che iniziano tale attività in età giovanile, tra i sintomi e i segni clinici ritroviamo: cefalea, La cefalea di tipo tensivo è la più frequente (90%) tra le cefalee. È caratterizzata da dolore di qualità gravativo - costrittiva al capo, soventemente associato all’aumento del tono dei muscoli del capo e/o della nuca. L’attuale denominazione, cefalea di tipo tensivo (acronimo italiano CT o inglese TTH tension-type headache), sostituisce le precedenti cefalea essenziale, cefalea idiopatica, cefalea muscolo-tensiva, cefalea tensiva, cefalea da stress, cefalea psicogena, cefalea psicomiogena. Il termine tensivo deriva da osservazioni ormai superate che facevano risalire il dolore alla contrazione dei muscoli del capo o del collo. Attualmente si ritiene che la cefalea di tipo tensivo non abbia un’unica causa definita. Offuscamento della vista, nausea, perdita del senso di equilibrio, occhio secco L’occhio secco è una patologia oculare che consiste in una riduzione quantitativa e/o in un’alterazione qualitativa del film lacrimale, che principalmente ha una funzione umettante della superficie oculare. Tale patologia può essere dannosa perché può provocare lesioni alle strutture esterne dell’occhio: il film lacrimale tende a ‘frammentarsi’, con conseguente esposizione alla disidratazione dell’epitelio corneale anteriore e della congiuntiva

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palpebrale, tale debolezza viene causata da un’anomalia muscolare a livello oculare o ciliare. Ai primi segni bisognerebbe staccare la visuale dai videoterminali o da qualunque attività che si stava compiendo al momento e riposarsi per qualche decina di minuti. Lenti di riposo possono dare sollievo. Si consiglia il Fe.l.s. test per una duplice valenza: contattologia ed oftalmica. Esso serve in contattologia per la valutazione del film lacrimale e la conseguente scelta del materiale di lenti a contatto più idoneo e successivamente la relativa tipologia di manutenzione e di sostituto lacrimale da utilizzare. Si rende così possibile un’applicazione confortevole di lenti a contatto per tutti. In oftalmologia si può notare alterazioni dello strato mucoso, acquoso o lipidico ed addivenire ad una loro idonea correzione.. la stabilizzazione del film lacrimale facilita la visione confortevole eliminando tutti quei fastidi dovuti alle dislacrimie. Ottico Optometrista Barbara Micaglio Ottica Optometria Barbiero Via Montello 2 - 30033 Noale (VE) Tel. 041-440484 - e-mail: otticabarbiero@libero.it www.otticheriunite.com

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l sistema tonico posturale è molto complesso, in esso sono coinvolte diverse strutture del Sistema Nervoso che ricevono informazioni dall’occhio, orecchio interno, piedi e cute (chiamati recettori periferici). Questi recettori vengono utilizzati per sentire la posizione del corpo nello spazio e per impostare relazioni col mondo esterno. Col tempo possono insorgere, per vari fattori, interferenze sul sistema tonico posturale il quale cercherà a sua volta di compensare (rotazioni del bacino, spalla più alta, testa inclinata, vizi di appoggio plantare) fino a quando non sarà più possibile produrre ìaggiustamenti. Si manifestano così le prime avvisaglie di patologie quali: cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, lombosciatalgie, nevralgie, malocclusione dentale e scompenso delle forze masticatorie, cefalee, algie articolari e muscolari che complicano e condizionano notevolmente la vita quotidiana e, di conseguenza, la nostra Psiche. Fondamentale, quindi, è agire tempestivamente, in collaborazione con altri professionisti come: odontoiatri, fisioterapisti, podologi, oculisti, vestibologi, ecco per ottenere una riprogrammazione del sistma tonico posturale. In Posturologia bisogna quindi avere una visione olistica per poter risalire a quei fattori causativi di una patologia, che riguardano le varie branche della medicina come: oculistica, neurologia, odontoiatria, fisiatria, otorinolaringoiatria. Con questa collaborazione si giunge ad una valutazione completa dello stato del paziente consigliando cosÏ il giusto trattamento. Tuttavia mettendo in pratica i consigli di seguito riportati, si riduce al minimo líinsorgere dei problemi di origine posturale: Praticare sempre attività motoria ed evitare assolutamente líeccesso ponderale. Quando si trasportano pesi (tipo buste della spesa, borse o valige) durante il sollevamento di un peso si consiglia, oltre alle braccia e schiena, l’utilizzo delle gambe partendo dalla posizione accovacciata. In posizione seduta bisogna auto-sostenersi evitando di poggiare eccessivamente la schiena e le spalle allo schienale, in quanto

si tende a scivolare in avanti col bacino atteggiando la schiena in modo scorretto; anche accavallare le gambe andrebbe evitato. Il sedile dell’auto deve essere sistemato in modo che la schiena è diritta, come quando si è seduti su una sedia, con gli arti superiori ed inferiori semiflessi; per chi è costretto a lunghi viaggi, è opportuno fare soste ogni due ore passeggiando per una decina di minuti. Il portafogli non deve essere tenuto nella tasca posteriore dei pantaloni, poichè agisce come un rialzo provocando una rotazione del bacino; inoltre la pressione sul gluteo potrebbe comprimere il nervo sciatico. Il piano da lavoro sia da seduti sia in piedi deve essere tale da consentire lo svolgimento di un lavoro con la schiena diritta, quindi nè troppo basso (da doversi inclinare in avanti), nè troppo alto (da dover sostenere sforzi inutili). Il letto deve essere nè troppo morbido, nè troppo duro; pertanto i materassi meglio se in memory con trattamento antiacaro e senza molle e reti in legno, per evitare interferenze con l’attività bioelettroma-gnetica. Da evitare durante il sonno anche anelli, bracciali, collane, orologi, ecco poichè per effetto di micro-galvanismo si innescano vere e proprie correnti elettriche tra i vari metalli, che interferiscono con l’attività bioelettrica e ne compromettono la funzione (insonnia, contratture muscolari, ecc...). Le scarpe devono avere una suola morbida, tale da potersi adattare al movimento del piede e per poter aderire correttamente alla superficie su cui poggiano; le scarpine dei bambini devono avere il plantare completamente piatto poichè qualsiasi soletta a ìstampo o anatomica creerà una cecità sensoriale alla pianta del piede compromettendo il corretto sviluppo dell’arco plantare. Dott. Roberto Iacolare Dormiflex - via del Commercio,12 località Borsea Rovigo tel.0425474954 - Via Brunacci 10 zona Panorma Marghera (Ve) tel 041922692 - www.dormiflex.it


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Le abilità mentali nell’invecchiamento: perdita o guadagno?

La valutazione neuropsicologica ci aiuta a comprendere cosa fare se qualcosa non funziona più come prima

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’età anziana è considerata una tappa della vita durante la quale è naturale abbandonare alcune attività ed interessi coltivati fino a quel momento. In particolare, con l’arrivo del pensionamento si ha un cambiamento radicale delle abitudini e dello stile di vita che possono portare alla necessità di ridefinire il proprio ruolo in famiglia e nella società. È proprio in questo momento che alcune persone possono sperimentare una sensazione di vuoto ed inutilità e iniziano a fare i conti con la possibilità di perdere alcune capacità mentali e fisiche. Attenzione però: non tutte le abilità risentono dell’età, anzi, alcune rimangono stabili, altre continuano a svilupparsi. In quest’ottica, è importante non sottovalutare la sensazione di “non funzionare più come una volta”. Come fare e a chi rivolgersi nel caso in cui ci sia il sospetto che qualcosa non stia andando come dovrebbe? È opportuno rivolgersi al proprio medico curante e sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica. In che cosa consiste tale valutazione? Si tratta di un approfondimento diagnostico che ha l’obiettivo di rilevare il funzionamento di tutti i domini cognitivi fondamentali quali memoria, attenzione e concentrazione, linguaggio, orientamento, ragionamento ed altre abilità specifiche. Questo approfondimento consiste nel sottoporsi ad una serie di compiti cognitivi (test psicometrici). L’esame si completa attraverso il colloquio clinico e la somministrazione di questionari specifici per la

Nuove metodiche per una bellezza senza età! Quando la Medicina Estetica fa …. i miracoli!

Dott.ssa Ilaria Tognon e dott.ssa Maria Valeria Pes valutazione delle abilità funzionali, cioè dell’autonomia nella vita quotidiana. Non ci sono effetti collaterali, chiunque può sottoporsi a questo esame non invasivo, anche persone che non hanno una patologia conclamata, ma che, in un’ottica di prevenzione, desiderano monitorare il proprio funzionamento cognitivo. È particolarmente indicato per chi ha familiarità con patologie degenerative. Inoltre, se dovessero emergere alcune anomalie, la valutazione neuropsicologica è il punto di partenza per intraprendere un percorso riabilitativo che ha l’obiettivo di promuovere il potenziamento delle abilità cognitive deficitarie e individuare i punti di forza per far fronte ai limiti.

Dott.ssa Ilaria Tognon - Psicologa Dott.ssa Maria Valeria Pes - Psicologa Tel. 347 5150001 ambulatorioneuropsicologia@gmail.com Padova e provincia

Dr. Predebon quali sono, secondo Lei, tra le novità in Medicina Estetica i trattamenti che danno maggiori risultati? “Non ho dubbi: 1) la lipoemulsione sottocutanea L.E.S.C. per le adiposità’ localizzate, 2) i fili di sospensione (tipo silhouette), 3) i fattori di crescita piastrinici P.R.P. per la caduta dei capelli e per la biorivitalizzazione”. L.E.S.C. ovvero lipoemulsione sottocutanea “E’ una nuova tecnica mini invasiva (viene effettuata in ambulatorio, in anestesia locale, totalmente sicura ed indolore. Al termine della seduta la paziente può tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane) per il trattamento delle adiposità localizzate: e’ indicata a livello addominale “pancetta, ai fianchi “manigliette dell’amore”, alle cosce interne ed esterne “coulotte de cheval”, interno ginocchia..ecc.! E’ un trattamento estremamente gradito per la sua innocuità, facilità, sicurezza di esecuzione ed efficacia”. Fili di sospensione (silhouette) “SILHOUETTE SOFT è un’innovazione tecnologica che offre alle donne quello che nessun altro trattamento ha mai offerto in un modo così semplice: un viso ridefinito, volume ripristinato e rughe ridotte grazie ad un trattamento di 30 minuti in ambulatorio, con un risultato che può durare fino a 18 mesi! SILHOUETTE SOFT® è un trattamento unico

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che raggiunge due azioni combinate: 1) un primo effetto lifting immediato; 2) un graduale effetto rigenerante naturale, consentendo di recuperare la forma originaria del viso. Ed infine: cosa vuol dire P.R.P e cosa sono i fattori di crescita piastrinici? quali sono le loro indicazioni in Medicina Estetica? “Il P.R.P. (Platelet Rich Plasma) è un concentrato di plasma autologo che contiene una quantità di piastrine 3-6 volte superiore a quella del sangue in circolo. Il P.R.P., ricco di fattori di crescita, viene utilizzato per stimolare la ricrescita dei capelli in pazienti affetti da alopecia (in particolare da alopecia androgenetica). Non solo: l’introduzione dei fattori di crescita ha rappresentato una grande novità grazie all’effetto biostimolante autologo e all’effetto rivitalizzante e anti aging (eccellenti risultati sulla cute del collo, ad esempio)”. Dr. Predebon non nego che Lei abbia suscitato a questo punto grande curiosità. Ed allora il prossimo mese parleremo di... ? “L.E.S.C. lipoemulsione sottocutanea” Dr. Enzo Predebon Master Medicina Estetica Poliambulatorio S. Martino Via Carrarese 66 - Piove di Sacco (Pd) Tel. 049 9703406

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e patologie ano-rettali costituiscono circa il 50% degli accessi per visita sopecialistaica chirurgiche, rappresentando un serio problema sociale lavorativo. 7 persone su 10 hanno almeno una volta nella vita sofferto di crisi emorroidarie e/o patologie associate (ragadi, fistole, ascessi, condilomi, prurito, stitichezza, diarree, colon irritabile, sequele post partum, ecc. ecc.). Il principale sintomo è il sanguinamento soprattutto dopo la defecazione accompagnato da dolori più o meno insistenti. In tale campo il dottor Mauro Volpato, chirurgo ospedaliero da oltre 35 anni, può vantare un’esperienza ultraventennale nella diagnosi e cura delle suddette malattie. “L’interessante - afferma il dr.Volpato - è che oggi la maggior parte di queste patologie si possono, oltre ad una terapia

medica e locale, eventualmente trattare chirurgicamente addirittura in ambulatorio o in regime di day surgery in anestesia locale; evitando lungaggini cliniche e fastidiosi ricoveri ospedalieri. Di importanza fondamentale è non trascurare il sintomo per pigrizia o pudore; quello che oggi può essere facilmente guarito un domani potrebbe comportare una problematica più pesante da affrontare”. Lo screening, soprattutto della popolazione in età lavorativa, diventa quindi un’arma essenziale per una vita più serena. Dott. Mauro Volpato - Proctologo Piazza Dossetti 1, Piove di Sacco (Pd) www.unixpoliambulatorio.it Tel. 049 9708688



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Flavio Tosi si candida Governatore e spariglia il gioco Il Gioco del Mese: SUDOKU

Il Puzzle

I numeri mancanti devono comparire una sola volta in ciascun box da 9 caselle, riga e colonna.

BUON CARAIBI DOMINO Il sindaco di Verona scende in campo DUCHESSAe la partita delle prossime regionali ESORDIO ESPIAZIONE scomode, però, vuole andare solo cambia davvero volto. Niente alleanze FILM - GIOVANE INGLESE di Maria Pavan INTERESSE KEIRA - KING uomo libero per candidarmi a governatore della Regione a Lega dal volto pulito, come veniva definita la parLAST - LOVE Veneto”. te del partito che non ha mai smesso di guardare a NIGHT - ORGOGLIO “Liberalismo, popolarismo e federalismo” sono Tosi come all’unico vero leader Veneto, oltre a Zaia, OSCAR oggi le tre stelle polari del movimento di Flavio Tosi che ha alzato la testa e, stanca delle imposizioni di Matteo PREGIUDIZIO le usa per spiegare che cosa significa essere moderati Salvini, ha rotto ogni indugio. E’ uscita dal movimento PROFUMO - PURE e non demagogici: “Sono un moderato – ha sottolinecapeggiato da Salvini e appoggia Tosi nella sua corsa a RISULTATI - SETA ato – perché ho rispetto per le persone e la verità. È palazzo Ferro Fini. STAR - STEVE demagogico l’atteggiamento di Tsipras in Grecia che in Ora occorrerà capire se gli elettori che cinque anni fa STIMOLO campagna elettorale sosteneva l’uscita dall’euro e poi, hanno regalato a Luca Zaia una eccellente vittoria sono THE HOLE La serratura dopo essere stato eletto, si è arreso all’evidenza e ha disponibili a cambiare e a votare Tosi, ormai ex leghista. ammesso che al massimo avrebbe potuto rinegoziare I sondaggi, a più di due mesi dalle elezioni, contano Quale serratura si adatta Chiave (6,9) - Protagonista nel film condizioni meno vincolanti dei trattati europei. Bisogna relativamente. E difatti Tosi ha presto fatto spallucce di correttamente alla chiave? …................................................ essere seri e concreti. Lo stesso vale per la flat tax: noi fronte a quelli sfoderati da Salvini dopo il consiglio fe.................................................... non siamo l’India o la Croazia. Come si fa ad abbassare derale della Lega che vedevano il partito in vantaggio di le tasse se prima non si taglia la spesa pubblica?”. otto punti sul Pd anche con Tosi in campo. Flavio Tosi .................................................... Luca Zaia E indirettamente le manda a dire proprio a Salvini “Tosi candidato? – ha sbottato Salvini – Auguri, Cruci-filetti Il capo… • Non stare indiscesa giro in campo perché in democrazia scelgono gli elettori e in Veneto ce anche a una parte del nuovo centro destra, Mario Certo la di Flavio Tosi è piaciuta che propone di portare la tassazione unica al 15 per 1 da Foruncolo - 6 ilIl “Basta con le promesse marinaio”, affonda non ho dubbi che sceglieranno Zaia”. “In Veneto – ha Sacconi, infatti, si dice convinto che senza far nulla. La gente pen- molto ai suoi sostenitori presenti cento.ORIZZONTALI: cantante Reed - 7 Ultime del del dado -8 di Verona da candidato governatore Veneto. in Fiera a Verona il giorno dell’an- sindaco detto ancora – l’alleanza la facciamo con i veneti e Luca sia possibile costruire “una coali- serà Tosi: “Eccomi che sei tu il capo. Corona... inglese 10 Un punto carda uomo libero Intanto il governatore uscente Luca Zaia, con nuncio. Zaia ha un progetto per altri cinque anni”, ma qualche zione vincente tra liberalpopolari e • qui Se non capite chiedete al dinale - 11non Esercito Italiano - 13 Gran per capo. candidarmi in bocca, ha potuto che augurare all’ex E’ piaciuto cogliere le sue l’amaro alleanza cercherà di stringerla perché il “popolo” di Tosi autonomisti” che riesca a mettere vostro Come sempre ci quantità - 14 Ottenuto, guadagnato a governatore compagno di partito un in bocca al lupo, sottolineando incertezze e la sua commozione piace molto l’estrema destra po- penserà A soprattutto B ad un certo C centroDdestra veneto E in minoranza F G lui a chiedere a qual- 17 ricerca ultrasuoni “seSistemi qualcunodisi perde per ad strada è affar suo,che mal digeriva il linguaggio populista di certa Lega. pulista”. Certo anche Forza Italia della Regione Veneto” mentre ricordava il passato nel però che cun altro. 19 Io Avvolge il filo datracucire. RIDIAMOCI non ho mai diviso tosiani e non tosiani movimento e annunciava la sua non mio. Tra loro Antonio De Poli cheSU… considera la candidatura giocherà la sua partita ma le alleL’amore… • Ho mandato così e a giudicare dalle liste saremo più di prima. Non sono di Tosi “un’opportunità che può mettere insieme chi anze non si decideranno in Veneto, probabilmente sa- uscita. liziotto e pensavo che me la tante lettere d’amore alla mia Le ultime parole famose… preoccupato”. 1 Assomiglia al cervo - 2 E’ l’hanno acclamato con calore vero quando ha affattoVERTICALI: concepisce la politica del fare contro il linguaggio del ranno decise ad Arcore e, soprattutto, con uno sguardo • Il rock’n’roll morirà entro volesse ridare indietro!!!” fidanzata… che pronunciato si è innamoraDetto anche Italico - 3 Sport d’acqua le fatidiche parole: “E allora eccomi qui da populismo”. La candidatura del sindaco di Verona pia- nazionale. giugno. (Variety, 1954) • Il marito alla propria moglie ta del postino. - 4 Congiunzione - 5 Nome femmi• In futuro un computer potrà “Amore, ti ricordi come sta- • Ieri notte una ragazza ha nile - 9 Il lontano Far - 12 Agenzia di Se ne riparla nella prossima legislatura stampa russa - 15 Il primo - 16 Ades10 anni fa?” Lei: forse pesare non meno di 1,5 vamo bene bussato per ore alla mia porta NEWS STOP CEMENTIFICAZIONE: LA NUOVA LEGGE ASPETTERÀ so - 18 Pacino, attore americano. tonnellate. (Usa Popular Me- “Ma amore, 10 anni fa non ma io non l’ho lasciata uscire! ci conoscevamo nemmeno!” Fra moglie e marito… chanics, 1949) traguardo •dell’approvazione è stata messa a fuoco l’esigenza di abbandonare l contenimento del consumo del suolocos’è è un untaglieranno Mariti premurosi… • Il po- “APPUNTO!!!!” Lui e lei sonoinaquesta letto lagione prima in ritardo per l’immondizia?” • “Papà santo?”il“Chi legislatura. “Le abbiamo esaminate attentamente, la “logica incrementale” e di pianifi care un recupero del obiettivo urgente e ampiamente condiviso, liziotto dopo aver fermato un Umorismo demenziale… “No, salcome me deve sopportare tua notte di nozze: “Cara, sono L’autista ha risposto: avviando un confronto serrato con urbanisti, ordini proterritorio a fi ni diversi da quello edilizio. Professionisti, ma le modalità operative proposte rischiano uomo per strada: “È un’ora • Visto l’aumento di menti madre tutti i santi giorni.” “E veramente il primo uomo con ta dentro! di essere contradditorie o addirittura di generare effetti fessionali, categorie economiche, parti sociali, universi- costruttori e ambientalisti ci avvertono però che le moil quale dormi?” “Sì, certo… • “Ciao Mario, novità?” “È non capisco come che la inseguiamo e lei cerca di con-torte, unin beato?” non ha rappresentanti dell’ambientalismo – dichiara Bassi dalità proposte (come la moratoria e le varianti verdi), opposti. Per cui è meglio fermarsi ecos’è ripensare modo tà,“Chi scappare: se non ha fato nien- psicologi e pasticceri non rie- mai avuto a che fare con tua se ti metti a dormire!” mancata mia suocera!” “Oh, più approfondito l’impianto delle proposte di legge in – Ed è stato proprio il grande lavoro corale di appro- senza una tempistica certa, risorse dedicate, strumenti Suocere… • Mio suocera ha trovare lavoro. te di male perché scappa?” E scono a discussione”. no!i ‘contratti Che aveva?” “Poco… madre” “E diil diavolo?” “Un e internazionale avviato da 19 di impegno come fondimento nazionale di rigenerazione urbana”un e E’ questo il punto di arrivo del lavoro inseguito il camion della netper il futuro? E che l’uomo: “Beh… mia moglie è • Progetti televisore, tavolo e cornuto, tale quale tuo pa- dell’urbanistica, culminato nel una forte regìavecchio e associazioni pubblica, non consentono un di raggiungere studio e approfondimento svolto dalla commissione Ur- e istituzioni urbana“UrbanMeta gridando: gli “Sono chiedetelo al futuro! scappata da casa con un po- ne so… banistica seissati. sedie tuttelavoro tarlate.” manifesto elaborato daltezza coordinamento obiettivi prefi Il grande svolto e le indel Consiglio regionale deldre!” Veneto Risponde presieduta la madre. da Andrea Bassi (Lega) sui due testi di legge abbinati, Metamorfosi urbane”, a convincerci che le proposte di dicazioni unanimi degli ‘stakeholders’ raccolte durante uno di iniziativa della Soluzioni Giunta proposto dall’assessore legge in discussione rischiavano di ottenere addirittura l’ istruttoria non sono affatto persi: sono l’eredità che www.azzurraedizioni com con la legge ‘blocca sarà consegnata ai consiglieri della prossima legislatuall’urbanistica Marino Zorzato e uno del Pd, che hanno l’effetto opposto, come è .successo messo nero su bianco la proposta di nuove regole per capannoni” che ha innescato la corsa all’edificazione ra. Il manifesto di UrbanMeta metamorfosi urbane e il fermare la cementificazione del territorio e avviare pro- di magazzini e capannoni prima che entrasse in vigore lavoro di studio e confronto sul tema della rigeneraziocessi di riqualificazione dell’esistente e di rigenerazione il blocco. Con il risultato che il Veneto si è riempito di ne urbana svolto da ordini, enti e associazioni – annota urbana. grandisu strutture rimaste vuote e deserte”. Va detto che Bruno Pigozzo (Pd), vicepresidente della commissione li trovate Puzzle Zero, Le due proposte di legge, all’attenzione dei con- grazie a queste due iniziative legislative per la prima - costituisce una preziosa sintesi e anticipa un utile binatutti i mesi in edicola! rio di lavoro per il per nuovotutta Consiglio. siglieri di palazzo Ferro-Fini da un anno e mezzo, non volta nella storia delle politiche urbanisticheGiochi della Re-e divertimento la famiglia

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IL VENETO

committente responsabile: Paolo Minotto

Sono nato nel 1957 a Noale dove abito; laureato in Scienze Biologiche; coniugato. Attivo nel Volontariato cattolico e sociale. Insegnante dal 1983 al 1992, dal 1993 imprenditore agricolo con allevamento da latte e coltivazione di piante medicinali. Eletto sindaco di Salzano nel 1998 e rieletto nel 2002, per 10 anni presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 13 Mirano-Dolo. Nel 2010 eletto consigliere regionale ho svolto il ruolo di vicepresidente Commissione Urbanistica, Trasporti, Infrastrutture, componente Commissione Sanità e Sociale e rappresentante nella Conferenza Regione Enti Locali. Ho elaborato proposte di legge sul Consumo Zero di Suolo, modifica Piano Casa, riordino funzioni di Province e Città Metropolitana, istituzione Consiglio Autonomie Locali, riordino Parchi e Aree Protette, riforma IPAB. Ho già attuato l’autoriduzione dell’indennità di consigliere e firmato la rinuncia al vitalizio.

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