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SANTA MARIA DI SALA Pnrr, il teatro Pertini si rifà il look SPINEA Nuovo critichepioggiaecocentro,di
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SPINEA Via sensotornaMatteottiadoppio
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154n.XXIXAnno-localed’informazionePeriodico del Miranese Sud servizio a pag 6
Si discuterà con la cittadinanza di attraversamenti pedonali, marciapiedi, misure per la moderazione della velocità e l’alleggerimento del traffico pesante nell’occupazioneAumentamiranese
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Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< atapultati nella prima campagna elettorale in versione estiva per le elezioni politiche nazionali gli elettori si trovano già alle prese con una lunga sequela di dichiarazioni, di prese di posizione più o meno definitive e di solenni promesse. Riuscirà il popolo sovrano, anche in queste settimane, ad appassionarsi alle sorti del Paese e dei suoi aspiranti governanti? segue on-line su laPiazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del VenetodelleNotiziario18:30delleNotiziario8:30 delleNotiziario17:30 la nuova App di neanche un La Piazza 24 e non perder ti minuto dei tuoi notiziari preferiti.
a pag 5 2022AGOSTO ascoltali
TERRITORIO
SPORT Tiro con l’arco, pioggia di medaglie a Spinea MIRANO Parco del Passante con le casette per le api Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerte
Viabilità, a Mirano il Comune punta su soluzioni condivise
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Massimo Tonizzo Confapi fa l’analisi situazionedella del Miranese Sud Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea di Sala per un numero complessivo di 15.595 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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Tornano positivi i dati relativi al lavoro nel miranese. Il primo trimestre del 2022, come riportato nell’incontro “Apihour miranese” organizzato da Confapi Venezia e miranese, torna a dare riscontri e segnali positivi. Sono, ovviamente, solo dati parziali e riferiti a una sola sigla (Confapi in veneto raccoglie quasi seimila imprese per un totale di cinquantamila lavoratori, circa quindici per azienda), ma possono di sicuro essere un esempio concreto e anche uno stimolo per tutte le categorie. Scendendo nei dettagli, fino a marzo 2022 nel miranese i dati elaborati danno un livello di nuove assunzioni pari a 4.270 lavoratori, con un saldo occupazionale che tocca il + 390. Di questi, la maggior parte sono lavoratori nel settore industriale (+185 solo nel settore metalmeccanico e +80 nelle costruzioni). In positivo anche il dato degli addetti ai servizi (+ 30), mentre a calare è solo il settore agricolo, con un saldo negativo di 20 addetti. In crescita anche il numero delle imprese associate a Confapi, che nel miranese raggiungono il numero di 360, ben cento trenta in più rispetto allo stesso periodo del 2019, con il dato significativo della fortissima presenza femminile con ben 111 imprese. Le aziende del miranese coprono le più svariate attività, con prevalenza per il metalmeccanico e l’edile. “Abbiamo ottenuto decisamente degli ottimi risultati - commenta Pierangelo Maren, presidente di Confapi miranese. Ora abbiamo come scopo quello di facilitare e sostenere lo sviluppo delle imprese. Non è un periodo facile: il il caro energia e l’aumento dei prezzi delle materie prime per il loro difficile reperimento sta condizionando tutto il mondo lavorativo, e anche trovare nuovo personale è più difficile per la minore disponibilità di giovani. L’appello che facciamo è alle scuole perché possano offrire al mercato mezzi e tecnici che attualmente non si trovano, con progetti innovativi come, ad esempio, si è deciso di fare a Mirano con la casa dell’energia degli studenti dell’istituto Levi-Ponti: un edificio a bassissimo impatto ambientale e un laboratorio didattico-formativo, dove è possibile studiare le caratteristiche e analizzare le prestazioni dei materiali”.
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Facciamo il punto Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario
Tra il dire e il fare Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Gli esperti sono concordi dell’affermare che una campagna elettorale si gioca negli ultimi giorni, quando la sempre più numerosa fetta di indecisi o di indifferenti inizia a fare le proprie scelte. E’ allora che tornano alla mente le parole rimbalzate le settimane precedenti, in particolare le immancabili promesse che accompagnano ogni candidatura. Guai se non ci fossero, anzi, se c’è un elemento di cui questa breve e calda campagna elettorale ha bisogno è proprio la concretezza delle proposte, la chiarezza della linea che chi si candida alla guida dell’Italia vuole tenere. Ecco allora che “responsabilità”, “sobrietà”, “concretezza”, “realismo” sono vocaboli ricorrenti in questi giorni. Non a caso da tutte le forze politiche è arrivato l’impegno solenne a concentrarsi sui problemi veri della gente, sulla difficoltà delle famiglie alle prese con una raffica di aumenti e un potere d’acquisto che si sta via via assottigliando, sulle tante emergenze sociali che ci affliggono, sulla preoccupazione delle imprese per l’immediato futuro, sulla necessità di dover tener fede agli impegni europei se non vogliamo, ad esempio, veder sfumare i 200 miliardi di euro del Pnrr. Accanto a queste dichiarazioni di intenti si fanno strada poi i “grandi classici” di ogni elezione, sempre di sicura presa: le tasse, le pensioni, i vari bonus, le misure straordinarie per questa o quella categoria. Soluzioni più o meno suggestive, cifre che fanno sognare, ma anche sorridere, del resto sotto elezioni nulla sembra impossibile. Da una parte e dall’altra giunge il richiamo incrociato a non lasciarsi abbindolare o lusingare, il monito a diffidare dell’avversario che la spara grossa. Va da sé che tra il dire e il fare ce ne corre, ma intanto le promesse solo il sale di ogni competizione elettorale e certe affermazioni sono di sicura presa. C’è poi un altro aspetto da non dimenticare: proprio la pandemia ci ha insegnato che provvedimenti all’apparenza “impossibili” si sono poi concretizzati. Certo, servono volontà di ferro e risorse pronte all’uso. Ma questo si vedrà dopo il 25 settembre.
È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. > < è un marchio proprietà di Srl Santa Maria Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< > < Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano direttore@givemotions.it Redazione >redazione@givemotions.it< Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il
“E ’ stato un incontro costruttivo, me lo hanno confermato anche i rappresentati dei comitati, c’è stato un bello scambio idee tra persone che vivono in zone diverse e un confronto anche sulle soluzioni proposte”.
Così la vicesindaco di Mirano Maria Giovanna Boldrin ha definito il primo tavolo di ascolto tenutosi in municipio a metà luglio con i residenti dei quartieri di via Dante, via Vittoria, via Scaltenigo e di via Cavin di Sala - Case Rosse ancora in fase di creazione del comitato. La nuova amministrazione comunale uscita vincitrice dalle ultime elezioni dello scorso giugno inaugura, così, il percorso di ascolto del territorio come promesso in campagna elettorale. Alla riunione erano presenti anche il sindaco Tiziano Baggio e l’assessora all’Ambiente Elena Spolaore. “Ci sono state esposte le difficoltà vissute dagli abitanti in quelle vie- ha dichiarato il sindaco -difficoltà per le quali l’amministrazione comunale adotterà soluzioni mitigative condivise, nel rispetto degli strumenti di pianificazione del territorio”.
Parco Cagnin, arrivano le casette delle api Il parco del Passante, intitolato a Ivana Cagnin a Mirano diviene teatro di un progetto ambientale per lo sviluppo della biodiversità. In collaborazione, infatti, con la startup 3Bee, sono state installate venti casette-rifugio per le api, denominate “Polly”, allo scopo di ospitare api solitarie del genere “osmie”. Lo scorso luglio, alla presenza del sindaco Tiziano Baggio e dell’assessore regionale all’agricoltura e al turismo della Regione Federico Caner si è svolta la cerimonia di consegna alla città delle casette dalle mani della presidente di Cav Luisa Serato. L’obiettivo è di assicurare dimore adeguate a questi preziosi e instancabili impollinatori, che contribuiranno ad attrarre a loro volta oltre 2.000 insetti e impollinare ogni anno più di 2 milioni di fiori. Nei prossimi anni, pertanto, verrà a crearsi una notevole diversificazione delle ri lungo la A4 e oltre. Ma non solo, perché grazie alle tecnologie studiate dalla Startup fornitrice sarà anche possibile tenere monitorato lo stato di salute del parco attraverso le attività delle api stesse. La scelta di questo particolare tipo di imenotteri è spiegata considerando l’alta frequentazione del parco Cagnin: infatti, questo genere di api che sono in grado di impollinare fino a 40 mila fiori nel corso della loro vita in condizioni ottimali difficilmente pungono e, pertanto, non costituiscono pericolo per i tanti frequentatori dell’area verde. Il lavoro per mitigare gli effetti nefasti del Passante sul territorio è ancora molto e complesso ma quest’ultimo atto può essere considerato un piccolo tassello che testimonia la buona volontà di tutti gli attori coinvolti di migliorare la condizione dell’ambiente Sul piatto, i temi legati alla viabilità, gli attraversamenti pedonali, la sistemazione dei marciapiedi, misure per la moderazione della velocità e l’alleggerimento del traffico pesante. si è dati una scaletta di appuntamenti con scadenza bimestrale o giù di lì per tenersi aggiornati sulle misure da prendere o verificare l’efficacia di quelle già messe in atto. Il proposito è, anche, di coinvolgere, mano a mano, anche i comitati degli altri quartieri, in primis via Luneo che verranno convocati a partire dal mese di settembre. Riccardo Musacco del traffico pesante. Problemati- idee e tra gli attori in campo ci specie vegetali presenti nell’area verde di 10 etta- che ci circonda. (r.m)
6 www.lapiazzaweb.itMirano Territorio. Incontro con i comitati nelle scorse settimane Caso via Dante, il Comune pronto a trovare soluzioni condivise
Sul piatto, principalmente i temi legati alla viabilità, gli attraversamenti pedonali, la sistemazione dei marciapiedi, misure per la moderazione della velocità e l’alleggerimento che, queste, spesso comuni a più aree della città ma a cui è difficile fornire soluzioni univoche senza un percorso di discussione e confronto. I cittadini hanno anche portato alcuni spunti per possibili interventi, specialmente per quanto riguarda l’attraversamento di mezzi pesanti e il mancato rispetto dei limiti di velocità. “Le proposte verranno vagliate da chi di competenzaprecisa Boldrin- ma in futuro potranno anche portare a soluzioni concrete. Ad esempio si potrebbero introdurre alcuni attraversamenti pedonali protetti come quelli realizzati a Spinea, ma anche opere di decoro urbano, segnaletica e sensi unici”. Il suggerimento, invece, di creare una bretella per il prolungamento di via Venezia lanciato dai rappresentanti di via Scaltenigo troverà difficoltà di realizzazione in quanto il traffico verrebbe semplicemente spostato sulla zona di via Cavin. “Anche per questo è stato importante che fossero presenti tutti - insiste Boldrin. Per realizzare interventi importanti è necessario basarsi su studi approfonditi e una collaborazione con i Comuni che ci circondano. Spesso, infatti, si tratta anche di arterie provinciali”. Il percorso tracciato, comunque, prosegue, sulla via dell’ascolto e dello scambio di
Mirano
8 www.lapiazzaweb.it Un tavolo mensile sulla sicurezza Sicurezza e ordine pubblico temi cari ai cittadini e fondamentali per la gestione di un sereno vivere civile. Anche la nuova giunta di Mirano guidata da Tiziano Baggio uscita dalle elezioni dello scorso giugno ha deciso di affrontare queste problematiche coinvolgendo tutti gli attori interessati che operano sul territorio. Lo scorso luglio, infatti, presso il Municipio si è tenuto un incontro tra l’amministrazione comunale, l’Arma Boldrin,GiovannavicepresentisindacoLocale.eCarabinierideilaPoliziaOltrealeranolaMarial’assessora
alle politiche sociali Alessandra Fiorio, il comandante della stazione dei carabinieri Felice Matrisciano, il vice comandante della polizia locale Stefano Sorato. Prossimamente verrà coinvolto anche il comando della Guardia di Finanza. La proposta è di convocare mensilmente un tavolo di confronto al fine di tenere monitorata la situazione ed, eventualmente, stabilire misure condivise da applicare. Ad agosto il focus sarà il corretto svolgimento della Fiera di San Matteo. “Per ora ci siamo concentrati sulla presenza di alcuni fenomeni di devianza minorile -dichiara il sindaco- ma per noi la sicurezza resta un Ambiente. Presentato il progetto nella sede delle associazioni ambientaliste
Un nuovo bosco nell’area del Parauro
I terreni coinvolti ammontano a 7 ettari, dove in primavera sono stati piantumati 8.117 alberi e 1.388 arbusti, grazie ai 353 mila euro ottenuti grazie ai fondi del MiTe tema molto sentito” (r.m)Erano presenti il neo sindaco Tiziano Bag- zie ai 353 mila euro ottenuti grazie ai fondi Riccardo Musacco
Un nuovo polmone verde per la città di Mirano sta nascendo e porterà benefici dal punto di vista del miglioramento della qualità dell’aria e della biodiversità. Grazie, infatti, alla collaborazione tra il Comune, la Città Metropolitana, l’Ipab Mariutto che ha permesso di vincere un bando di finanziamento del MiTe e la fondamentale opera di Legambiente e delle altre associazioni ambientaliste locali, si sono poste le basi per la creazione di una nuova area boschiva di fianco al vecchio bosco del Parauro, in un’area ceduta dall’Ipab. A luglio il piano è stato presentato nel dettaglio nella sede delle associazioni al bosco del Parauro in occasione della rassegna di Legambiente “R...Estate in bosco”. La presentazione è stata promossa da Comune, Legambiente, Ipab Mariutto in collaborazione con Napra. gio, l’assessora all’Ambiente Elena Spolaore e il dottor Giuseppe Marchese, presidente dell’Ipab Mariutto. Ha partecipato anche l’ex sindaca Maria Rosa Pavanello che aveva iniziato l’iter durante il suo mandato. Il progetto è stato illustrato dalla direttrice dei lavori dottoressa Annachiara Vendramin, agronoma paesaggista, insieme al coordinatore dei lavori dottor Federico Vianello e al progettista, dottor Giovanni Litt. I terreni coinvolti ammontano a un totale di 7 ettari circa, dove in primavera sono stati piantumati 8.117 alberi e 1.388 arbusti, gradel MiTe del 2020 e con cui verranno anche realizzate opere complementari come, ad esempio un percorso pedonale e aree per la sosta e attività didattiche, panchine e cartellonistica. Le piante raggiungeranno un’altezza adeguata tra una ventina d’anni. Rispetto al primo Parauro, la zona di ampliamento conterà un numero minore di alberi piantati e più prati e sentieri per rendere l’area più fruibile. Il presidente di Legambiente Pierluigi Paloscia ha parlato di “riforestazione di un bosco di pianura come occasione importante in questo periodo di cambiamenti climatici”. Il sindaco ha ricordato che “il nostro impegno è rivolto alla transizione ecologica e ad un modello di sviluppo diverso”. L’assessora Spolaore non ha nascosto una certa emozione “è un progetto su cui avevamo lavorato sodo, il bosco è di tutta la città, invito chiunque voglia darci una mano ad unirsi a noi”.
Con un costo di intervento stimato in 900.000 euro, il progetto definitivo, fermo restando l’originale scopo di garantire l’accessibilità di via Matteotti in entrambi i sensi di marcia, Il Progetto di Via Matteotti
Via Matteotti, torna il doppio senso di marcia
A pprovato il progetto definitivo di via Matteotti, con il ritorno al doppio senso di marcia che testimonia, a parere della giunta la realizzabilità funzionale dell’intervento. La giunta di Spinea infatti ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativa alla riqualificazione del nodo viario di accesso a via Roma col ripristino del doppio senso di marcia in via Matteotti. Si tratta di un progetto sviluppato con l’obiettivo principale di ottimizzare i percorsi dedicati all’utenza debole conformandoli alla normativa vigente ed adeguandoli agli standard di sicurezza stradale.
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La riqualificazione della strada permetterà l’accesso diretto al centro anche ai quartieri più esterni, favorendo le attività commerciali presenti nell’area, sgravando il traffico di via Roma, oltre a migliorare l’assetto generale
Massimo Tonizzo
www.lapiazzaweb.it Spinea Viabilità. Presentato l’intervento che ha un costo di 900 mila euro
Nuovo ecocentro, pioggia di critiche dall’opposizione Spinea sta finalmente per avere il suo nuovo ecocentro. Dopo la delibera da parte della conferenza di servizi, in pratica l’ultimo scoglio burocratico per la struttura, ora entro settembre il Comune dovrebbe dare a Veritas l’incarico per il progetto esecutivo, per poi passare entro fine anno all’appalto vero e proprio, tempi che permetteranno la costruzione della nuova struttura entro i primi sei mesi del 2023. Il luogo scelto per il nuovo ecocentro è quello che era già stato presentato ed approvato a gennaio in consiglio comunale: un’area di quasi 7000 mq in via Frassinelli, zona che ospiterà 3600 mq di struttura a ridosso della tangenziale nord in direzione Maerne, con il rinnovo dell’assetto urbano e della viabilità e il cambio degli strumenti urbanistici da zona agricola a servizi. L’ingresso sarà da via Frassinelli tramite un piccolo ponte carraio non adatto ai mezzi pesanti, ma è prevista anche una uscita proprio dalla tangenziale nord per il carico e scarico dei mezzi Veritas. L’impianto, poi, sarà interamente di nuova generazione, con l’automatizzazione tramite tessera del conferimento dei rifiuti e i cassoni cosiddetti “a terra” per il compattamento immediato del materiale raccolto, con un chiaro risparmio sia dal punto di vista economico che da quello ambientale. Non tutti, però, sono in accordo con quanto deliberato. In consiglio comunale la minoranza ha espresso i suoi dubbi, legati ai costi eccessivi dell’operazione rispetto all’adeguamento del vecchio impianto ai quali si sono aggiunte critiche per la posizione scelta per il nuovo impianto, a detta della minoranza troppo lontano da alcuni quartieri e con una viabilità, anche con le modifiche previste, ancora troppo scomoda. (m.to)
Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario garantirà a detta della giunta, maggiori standard di sicurezza per i percorsi dedicati all’utenza debole (ciclisti e pedoni). In special modo la riqualificazione ha interessato il tratto più stretto, traendo origine dalla collaudata esperienza olandese dei “woonerf”, per una riorganizzazione dello spazio stradale di tipo con zone a traffico moderato (30 km all’ora), e integrazione delle diverse tipologie di utenza, contrariamente a quanto avviene normalmente nelle strade, dove le utenze deboli vengono solitamente protette separandole dalle altre componenti di traffico. La riqualificazione di via Matteotti permetterà inoltre l’accesso diretto al centro anche ai quartieri più esterni, favorendo le attività commerciali presenti nell’area, sgravando il traffico di via Roma, oltre a migliorare l’assetto generale viabilistico e l’accessibilità in sicurezza ai poli scolastici. “Ci abbiamo messo il giusto tempo per risolvere tutte le criticità esistenti ma siamo soddisfatti del risultatocommenta il sindaco Martina Vesnaver. Alla fine risulterà la più bella via della città, in quanto sicura e completa di arredo urbano, dove viene ribaltato il concetto di utenza: prima viene l’utenza più debole e dopo le auto. Un altro punto programmatico della nostra amministrazione raggiunto, un impegno che abbiamo preso con i cittadini e chi ha sostenuto questa amministrazione. Un progetto che verrà apprezzato dalla maggior parte dei cittadini, e per il quale ringrazio tutta la squadra, ma in particolar modo lo studio e gli uffici comunali”.
Sul Piano degli Interventi approvato in consiglio comunale a Spinea nelle scorse settimane, la consigliera del gruppo misto Vera Semenzato uscita dalla maggioranza ormai da mesi, ha votato contro e ha spiegato le motivazioni della scelta durante la discussione nel parlamentino cittadino. “Voglio sottolineare - ha detto - come questo Piano degli Interventi non intervenga nella riduzione del cemento in città ma anzi, non vediamo un’inversione rispetto al consumo di suolo, e lo dico con grande convinzione, sebbene il lavoro che svolgo. Dico questo perché scelgo ogni giorno di perseguire il bene della città e di tenere fede al mandato che i cittadini mi hanno consegnato con il loro voto, sulla base di un programma che ho sempre seguito e che continuerò a seguire”. “Francamente - continua la Semenzato- speravo in qualcosa di più, speravo in una nuova era urbanistica per il nostro Comune, ma, quello che abbiamo davanti, si limita ad una visione che sostanzialmente non c’è. Ed è questo cambio di visione che i cittadini ci chiedono, da quelli che mi hanno fermato di persona, a quelli che mi hanno scritto, a quelli che si esprimono, rivolgendosi a tutti noi, dove trovano lo spazio per farlo. Siamo tutti qui con un mandato dato dai cittadini per amministrare la cosa pubblica nella migliore delle modalità e interventi, ma anche per ascoltarli. Per i motivi che ho appena descritto, ringraziando nuovamente gli uffici per il lavoro messo in atto, voterò contraria a questo punto all’ordine del giorno. Voglio una Spinea migliore e senza cemento”. La scelta della Semenzato di votare contro al Piano degli interventi ha fatto sì che dalla Lega, partito in quota al quale era stata eletta scattasse una netta presa di posizione che ne sancisce per il Carroccio, una auto esclusione. Di fatto la Lega rende chiaro che la Semenzato non più in quel partito. A stretto giro di posta arriva la replica della stessa consigliera di opposizione.
“È giunta l’ora - dice Vera Semenzato - di far un po’ di chiarezza sulla mia posizione, per chi non segue regolarmente le vicende politiche locali. Prima di tutto, non faccio più parte della lista di centrodestra della maggioranza
Alessandro Abbadir Vera consiglieraSemenzato,gruppo misto Spinea
Spinea
10 www.lapiazzaweb.it Politica.
La consigliera di opposizione Vera Semenzato ha votato contro il Piano degli Interventi
“Dobbiamo impegnarci per una Spinea migliore, soprattutto libera dal cemento”
Gli alloggi Ater sono in vendita Gli alloggi Ater a Spinea sono in vendita, assieme a molti altri dell’ente in provincia, a un prezzo molto appetibile di circa 50 mila euro l’uno. Ater ha deciso per un sostanziale piano di vendita dei suoi alloggi popolari: per sistemare oltre trecento appartamenti attualmente sfitti, l’ente mette in vendita quasi mille alloggi (224 attualmente), cioè il dieci per cento circa del suo patrimonio immobiliare di edilizia residenziale pubblica. Dopo l’obbligatorio via libera della Regione, gli appartamenti, tra i quali figurano quelli di via Martiri della Libertà a Spinea, sono ora ufficialmente vendibili. Si tratta di appartamenti di proprietà mista con costruzione ultimata da almeno venticinque anni. Fabbricati unifamiliari, bifamiliari e a schiera di intera proprietà dell’Ater con prezzo di vendita agli assegnatari degli alloggi pari al prezzo di mercato che sarà determinato sulla base di perizia e diminuito del 20%. Per gli appartamenti abitati, l’acquisto sarà possibile solo all’assegnatario, o a un suo familiare con contratto di locazione da almeno cinque anni e in regola con il pagamento del canone di locazione e delle quote di gestione dei servizi. In caso di alloggi sfitti, sarà realizzata un’asta pubblica con base d’asta il prezzo di mercato e partecipazione alla prima seduta d’asta riservata alle persone che che intendono acquistare la prima casa. Il prezzo medio di cessione è stimato in 50mila euro per ogni alloggio ceduto agli assegnatari e 55 mila per quelli venduti all’asta. Il piano vendita si estenderà poi anche a Mirano (sessanta alloggi nelle vie Perosi, Matteotti e don Minzoni) e Mira (trenta alloggi in via Nazionale e Borgo dei Fiori). (m.to) che sostiene il sindaco Vesnaver dallo scorso anno, visto che già all’epoca non mi trovavo d’accordo su molte cose con i modi e pensieri della maggioranza. Il programma però l’ho seguito: il programma per cui molti cittadini mi hanno votata, non altro. Ho scelto di seguire il mio sapere e la mia mente e a tutt’oggi sono quella che sono. Cioè da sola al gruppo misto e con la mia testa. Alle direttive e ai diktat di maggioranza e Lega non ci sto“.
Interventi. L’annuncio del vicesindaco Alessandro Arpi Pnrr, il teatro Pertini si rifà il look
12 www.lapiazzaweb.itSanta Maria di Sala
L’importo complessivo della spesa ammonterà a 250mila euro di cui 200mila, per l’appunto, saranno coperti dall’intervento dei finanziamenti Pnrr. La conclusione dei lavori è prevista entro il 30 settembre 2023. La sala, intitolata dal 2014 dall’allora sindaco Nicola Fragomeni al compianto Presidente della Repubblica che rimase a guida alla nazione dal 1978 al 1985, si inserisce all’interno del monumento principale del paese, Villa Farsetti e ha ospitato negli anni vari concerti, spettacoli ed eventi culturali di varia natura. Soddisfazione per la nuova amministrazione comunale. “Speriamo sia il primo di una lunga serie di finanziamenti- dichiara il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Alessandro Arpi - Il nostro Teatro Pertini è simbolo di cultura e ritrovo per famiglie, associazioni ed istituto comprensivo. Siamo contenti di aver sbloccato questo finanziamento poiché la struttura necessitava davvero di esser sistemata”. Riccardo Musacco Sicurezza stradale, arrivano nuovi attraversamenti pedonali Più sicurezza nella mobilità viaria e pedonale sulle strade comunali. A Santa Maria di Sala si punta alla realizzazione di 6 nuovi attraversamenti pedonali per garantire sempre maggiore tutela a vantaggio di pedoni e automobilisti. Nello specifico, per il primo lotto funzionale, su arterie di competenza comunale già approvati in giunta e appaltati sono gli interventi in via Bazzea all’altezza della scuola dell’infanzia parrocchiale (tra civico 1 e civico3), il rialzo incrocio tra via Zinalbo e via Santa Lucia e il rialzo incrocio tra via Gaffarello e via Zeminiada approvare e appaltare, su strade di competenza della Città Metropolitana e della Regione, l’attraversamento pedonale di via Caltana all’altezza delle della scuola dell’infanzia parrocchiale (civico 29). Inoltre l’attraversamento pedonale di via Noalese (Fronte Combipel, civico 165) e quello di via Noalese Fronte civico 43, nei pressi di via Rugoletto, Tintoretto, Veronese. “Questi interventi verranno realizzati a stretto giro- dichiara il neo vicesindaco Alessandro Arpi che detiene anche le deleghe ai lavori pubblici e alla sicurezza urbana - i primi saranno i secondi stiamo attendendo le autorizzazioni dagli altri enti ma verranno cantierati e finanziati entro fine anno”. “Abbiamo voluto finanziare queste opere con fondi comunali in conto capitale - conclude Arpi - perché le riteniamo importanti per l’incolumità dei nostri cittadini. Soprattutto quelli in corrispondenza dalle entrate degli asili di Caselle e Caltana perché vogliamo che le famiglie e i bambini arrivino a scuola in totale siL’importo complessivo della spesa ammonterà a 250mila euro di cui 200mila, saranno coperti dall’intervento dei finanziamenti europei. La conclusione dei lavori è prevista entro il 30 settembre 2023.
B uone notizie per gli amanti della cultura a Santa Maria di Sala. Il teatro Pertini presso le ex scuderie di Villa Farsetti che da tempo richiedeva un ammodernamento degli impianti è stato ritenuto, in questo senso, meritevole di un finanziamento pari a 200mila euro direttamente dai fondi Pnrr. Pertanto, vedrà partire ben presto alcune opere di ammodernamento delle infrastrutture interne al fine di rendere l’edificio ancora più accogliente, eco sostenibile e fruibile in piena sicurezza dalla cittadinanza. Il contributo elargito consentirà di realizzare l’intervento di efficientamento energetico del teatro, attraverso la sostituzione e l’ammodernamento dell’impianto di condizionamento sia per il periodo invernale che per quello estivo. I generatori presenti, infatti, risultavano già datati essendo in funzione da quasi 15 anni di vita. Il tutto con uno sguardo attento anche all’impatto sull’ecosistema come peraltro previsto dalle finalità dei fondi del Next Generation Eu. Le nuove strumentazioni, infatti, saranno messe a regime utilizzando sistemi Vrf (ossia sistemi a fluido refrigerante variabile) impianti altamente tecnologici e dall’elevata efficienza energetica, che permetteranno di risparmiare sul consumo di energia primaria e, di conseguenza, contribuendo alla sostenibilità ambientale generale dell’edificio. Inoltre, la sostituzione del generatore di calore a gas comporterà l’eliminazione di fabbisogno da fonti fossili per passare totalmente in alimentazione elettrica. Una soluzione di questo tipo abbatterà drasticamente le emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera, a fronte di un effetto di riduzione quantificabile in 80,29 kg/mq l’anno. Nel complesso, l’intero intervento consentirà un miglioramento prestazionale di almeno due classi energetiche.
Notiziario
13www.lapiazzaweb.it Provincia Trasporti. Dati positivi nei primi mesi del 2022 per l’ Adriatico Settentrionale
La difficile congiuntura internazionale non sembra bloccare il sistema portuale dell’ Adriatico Settentrionale.
A risentirne positivamente è innanzitutto il porto di Venezia si che chiude con +10,5% sulle tonnellate movimentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con un numero di toccate che si attesta sulle 1.350 (+11,8%).
La nave da crociera che ha fatto scalo nel Porto di Chioggia facendo registrare 3084 presenze mitando le perdite o addirittura Ro-ro (+13,6%), e i Teu relativi al DL dell’agosto 2021 che ha di fatto glio-giugno. chiave di sostenibilità.
Fotografa
I porti veneziani reagiscono alla crisi internazionale
“I dati del primo semestre - dice - fotografano un sistema portuale che resiste alle ricadute negative di una lunga crisi pandemica ed è in grado di reagire con forza e tempestività alle turbolenze internazionali che mettono a rischio traffici fondamentali per il funzionamento del tessuto industrial, per il quale lo scalo lagunare svolge funzioni di hub per l’approvvigionamento di materie prime e l’esportazione dei prodotti Continuafiniti”.infine anche il lavoro della struttura commissariale e dell’Autorità per ridefinire l’assetto della ricettività crocieristica del sistema portuale lagunare in il QR code e ascolta l’ultimo
Il Porto di merci,movimentazioniaumentaVenezia,ladiquellodiChioggiaaprealtrafficopasseggeri
Di fatto lo scalo veneziano e i suoi operatori ha dimostrato la capacità di andare oltre l’emergenza ACovid.testimoniarlo il balzo del 25% delle rinfuse solide, categoria di merci che comprendono cereali e prodotti alimentari per l’allevamento e per l’alimentazione umana e materiali minerali e metallurgici, ambiti fortemente interessati dal conflitto russo-ucraino. Su questi la comunità portuale veneziana è intervenuta, individuando percorsi alternativi – liincrementando i volumi – per salvaguardare approvvigionamenti essenziali per l’economia regionale e nazionale. Sostanzialmente stabili invece le rinfuse liquide +1,2% dove il calo dei prodotti petroliferi dovuto alla transizione energetica in corso è ampiamente soppiantato dalla movimentazione di altri prodotti più sostenibili. In crescita il general cargo +8,9%, con un buon risultato sul fronte traffico container che raggiungono un valore di 29.110 (+13,4%) e trasbordi pari a zero. Tra gennaio e giugno 2022 sono transitati per il porto di Venezia 121.269 passeggeri, di cui 77.944 crocieristi la gran parte dei quali (66.637) ha fruito dei servizi di compagnie che utilizzano lo scalo veneziano come home port. Un dato rilevante stante la situazione determinatasi a seguito del stravolto il settore e reso necessario adottare, in tempi brevissimi, un paradigma totalmente innovativo ed in evoluzione volto a mantenere le crociere a Venezia. Anche il porto di Chioggia si è aperto nel 2022 al traffico passeggeri, registrando in questi mesi 3.084 presenze. Sul fronte merci, lo scalo clodiense risente della congiuntura internazionale e chiude con un -27% sulle tonnellate movimentate nel primo semestre, dato che risulta mitigato osservando la tendenza degli ultimi dodici mesi che riduce le perdite al -7,1% nel periodo luTiene in particolare il settore delle rinfuse liquide (+10% nel primo trimestre). Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di Blasio è soddisfatto della situazione .
Il presidente Alessandro Biasiolo fa una analisi della ricordandosituazioneanche i problemi che si verificano nei fine settimana con la movida circa rischi e responsabilità legate alla vendita di alcolici, in particolar modo il divieto di vendita ai minori: servire alcolici ad un minore di 18 anni è illecito amministrativo, ad un minore di 16 anni è illecito penale”. In questa direzione va il protocollo d’intesa #BeviResponsabimente sottoscritto da Fipe-Confcommercio e Anm (associazione nazionale magistrati) presentato nelle scorTerritorio. L’appello di Confcommercio della Riviera del Brenta “Alcol, si punti ad un consumo responsabile e consapevole” Confcommercio della Riviera del Brenta interviene sulla questione della movida del fine settimana sia a Mira che a Dolo, chiedendo anche ai propri iscritti particolari attenzioni, evitando così che si registrino spiacevoli fenomeni. Con la progressiva ripresa della vita sociale dopo le chiusure per pandemia, si assiste, sottolinea Confcommercio nelle zone più vivaci del nostro territorio a fenomeni di abuso di alcol da parti di giovani e, alle volte, minorenni. Tali comportamenti stanno assumendo diverse e pericolose connotazioni. A Vigonza nel padovano, ricorda Confcommercio della Riviera un gruppo di giovani ha aggredito un barista che, vista anche la giovane età dei clienti, si era rifiutato di servire alcol; per tutta risposta i ragazzi hanno devastato il locale. A Jesolo, in piazza Mazzini, dove al problema dello sballo si somma anche quello dello spaccio, il sindaco nelle scorse settimane con tre apposite ordinanze ha interdetto alcuni accessi al mare, ha vietato la sera il consumo e la detenzione di alcolici in pubblico, anche nell’arenile, e ha imposto la chiusura notturna dei minimarket.
L’assemblea ordinaria dei consorziati, ha nominato presidente Franco Ballin, vicepresidente Siro Badon, amministratore delegato Antonio Passuello. I componenti il consiglio di amministrazione sono: Giuseppe Baiardo, Francesco Ballin, Gilberto Ballin, Andrea Barbato, Roberto Barina, Pietro Bozzolan, Raffaele Grazia, Paola Mainardi, Matteo Martignon, Alberto Masenadore, Daniele Salmaso. Il collegio sindacale è composto da: Daniela Falconi, Flavio Simonato, Luigi Vianello, Stefano Morelli e Alessandro Villa. “Con il rinnovo del consiglio di amministrazione, si apre una nuova fase per il Politecnico Calzaturiero –afferma il presidente Franco Ballin. Ora possiamo contare su tutti i presupposti necessari per guardare al futuro con fiducia”. Il Politecnico forma o aggiorna ogni anno almeno milletrecento lavoratori del comparto.“La scommessa di noi “scarpari” è di riuscire a dare supporto e nuove idee al Politecnico Calzaturiero, da sempre hub di formazione e innovazione del distretto. Per questo io ed altri colleghi abbiamo accettato di entrare nel Cda – dichiara Matteo Martignon. Abbiamo perso un’intera generazione di giovani, che non considerano il nostro settore come area di sbocco occupazionale. La domanda di manodopera da parte delle aziende, pertanto, è sempre più elevata. Siamo chiamati ad affrontare due sfide: rendere appetibile agli occhi dei giovani un impiego nel comparto calzaturiero e promuovere il Politecnico come possibile percorso di studi. In secondo luogo, dobbiamo avvicinare le attività dell’istituto ai reali bisogni professionali delle imprese”.
se settimane a Mestre, assieme a scuole e imprenditori della notte.
“Anche in Riviera del Brenta – afferma il presidente della Confcommercio Alessandro Biasiolo - l’afflusso di giovani nei fine settimana nelle aree cittadine dove insistono attività di somministrazione, soprattutto nelle serate del venerdì e sabato, impone una riflessione sulla necessità di contemperare libertà di impresa e volontà di ripresa post-pandemia dei pubblici esercizi con l’ordine pubblico, l’incolumità delle persone e il decoro urbano, cercando un necessario equilibrio. Ma questo equilibrio è un obiettivo che si può e deve raggiungere senza introdurre ulteriori restrizioni, ma facendo rispettare le regole che già ci sono e punendo chi le viola”. “Servizio e consumo - prosegue Biasiolo - sono due facce della stessa medaglia, perché ad un consumo consapevole del cliente deve corrispondere un servizio consapevole da parte degli operatori del settore. Occorre allora informare giovani e famiglie sui rischi del consumo di alcol e di dipendenza da esso, anche in collaborazione con le scuole e le società sportive; viceversa è necessario sensibilizzare le imprese
Provincia
presidenteBallinCalzaturiero,Politecnicoconfermato “Guardiamo al futuro con ottimismo perché, da oggi, si apre una nuova fase per il nostro Politecnico”. Con queste parole Franco Ballin, confermato alla guida del Politecnico Calzaturiero della Riviera del Brenta, commenta l’esito del rinnovo del consiglio di amministrazione per il triennio 2022-2024.
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A Pianiga il Gran Gala’ che valorizza la cultura e i commercianti
Un grande momento di unione e condivisione a Pianiga. Dall’amministrazione alle attività commerciali e imprenditoriali del territorio, passando per il coinvolgimento dei giovani del paese. Si è conclusa così con un successo la sesta edizione del “Gran Galà in Villa”, ospitato nella splendida cornice del parco di Villa Querini Calzavara Pinton, evento che chiude il “Pianiga Festival - Serate in Villa”, la ricca programmazione di eventi estivi all’insegna della cultura, dell’intrattenimento e del divertimento. “Il Gran Galà in Villa, come negli anni precedenti e con nostro grande orgoglio, viene organizzato in collaborazione con tutte le attività commerciali e imprenditoriali di Pianiga – spiega Elena Bordin, Consigliere delegato al commercio e turismo – . Un evento nato allo scopo di far vivere il paese, grazie alla sinergia e al lavoro di squadra che si crea tra le varie attività. Sono i negozianti stessi e gli esercenti a proporsi per partecipare in qualità di organizzatori e fornitori dell’evento che è riuscitissimo”. (a.a.)
“Sunshine è nato per gioco, a ridosso del secondo lockdown: è stato girato all’interno di un bando in cui bisognava pensare, scrivere, girare, montare e consegnare con dei paletti che ti davano loro in 42 ore”
M artino Aprile con il cortometraggio “Sunshine” ha conquistato il premio Rai Movie/ Movie Mag, il premio del pubblico al “42hrs” dell’As film festival ed anche il Myllennium Award - premio Rai Cinema Channel, premio multidisciplinare dedicato alla valorizzazione del talento under 30, per offrire concrete opportunità formative e professionali, vincendo un contratto di acquisto dei diritti web e free tv da parte di Rai Cinema e la visibilità su raicinemachannel.it, sui siti partner e sui canali Rai. Il chioggiotto Martino Aprile si è trasferito a Roma ventenne iniziando a collaborare con l’associazione culturale Apollo 11 che si occupa di documentari e film
Rai Movie/Movie Mag. Un riconoscimento prestigioso l’autore chioggiotto del cortometraggio Martino Aprile premiato come giovane talento del cinema
In Martinofoto Aprile
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Tornato in Italia realizza alcuni cortometraggi tra cui appunto “È“Sunshine”.uncortoparticolare - ci spiega il giovane regista - perché è nato per gioco a ridosso del secondo lockdown con il coprifuoco. È stato girato all’interno di un bando in cui bisognava pensare, scrivere, girare, montare e consegnare un corto con dei paletti che ti davano loro in 42 ore… un massacro insomma”.
Inindipendenti.questoprimo periodo romano vince un premio col progetto “FuoriRotta”, nato come sviluppo delle esperienze di viaggio vissute e documentate dai suoi ideatori e come occasione di riflessione sul tema del diritto al viaggio, e si sposta per un mese in Armenia per girare un documentario.
Per conto di Emergency e ZaLab ha recentemente co-diretto un documentario partecipativo, una produzione audiovisiva condivisa attraverso laboratori di forAllamazione.fine di agosto 2022 Martino Aprile sarà impegnato a Chioggia nell’organizzazione della nuova edizione di “Laguna Sud” a cura di Zalab e Proloco Chioggia. Nel corso della manifestazione tre giovani registi saranno in città per girare un documentario, mentre il corto “Sunshine” sarà proiettato il 24 agosto prossimo a palazzo Grassi e all’Auditorium comunale San Nicolò. Eugenio Ferrarese
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21www.lapiazzaweb.it Sport A Dolo. L’annuncio nelle scorse settimane in villa Concina Calcio, la Riviera del Brenta si tinge di rossonero con il progetto Derby
Tiro con l’arco, raffica di medaglie a Spinea Continua la stagione di grandi risultati e soddisfazioni per la società Arcieri balestrieri di Spinea. Ai campionati regionali targa svoltisi a Ponso, nel padovano, sono state conquistate numerose medaglie da parte dei rappresentanti del gruppo degli arcieri spinetensi. Primo posto e campionessa regionale per la categoria compound allieve per l’arciera dolese Caterina Gallo che conferma la sua grandissima continuità di risultati stagionali. Ma buona prestazione anche per Sabrina Blé classificatasi terza e, quindi, medagliata con il bronzo. Titolo di camcompound, anche per Sofia Menin. Altro risultato di prestigio l’argento conquistato con un importante punteggio per Carraro Filippo nella categoria allievi compound, il ragazzo continua a confermare la sua crescita sportiva. Successo ed oro per la squadra allievi maschile composta da Filippo Carraro, Tommaso Seno e Federico Ferrazzo. A completare il medagliere della società di Spinea anche i bronzi a livello di assoluti maschili a squadre con la formazione composta da Federico Bazan, Filippo Carraro e Tommaso Seno. a cui si è aggiunto il bronzo del mixed team Hanno preso parte alla manifestazione anche anche Ilia Kinzyura e Salvatore Pignarosa che hanno dimostrato di saper mantenere costanti i loro risultati. Complessivamente ottimi tutti i risultati conseguiti dal gruppo di Spinea che ha confermano una costante presenza sui podi di gare importanti. Per gli arcieri spinetensi i prossimi appuntamenti che li vedranno in gara saranno i campionati italiani ad Oderzo e la European Youth Cup per Caterina a Buca-
In Riviera del Brenta è partito un progetto molto importante a livello calcistico giovanile. Lo scopo era quello di unire le forze per migliorare la qualità e garantire maggiore possibilità ai ragazzi di esprimersi e di essere a contatto con una realtà ampia e gratificante. Con questo obiettivo circa un anno e mezzo fa si sono uniti i settori giovanili calcistici di Dolo e Ambrosiana Sambruson e da qualche mese a loro si è aggiunto anche quello del Fiesso d’Artico. Il progetto, denominato ‘”Derby”, coinvolge tutti i ragazzi dei tre settori giovanili, si va dai più grandi della squadra under 18 ai piccoli amici. E’ partita così la collaborazione con l’Ac Milan che, con decorrenza biennale, durerà per le stagioni 2022/23 e 2023/24 e porterà le società sportive Derby a diventare Centro Tecnico e Scuola Calcio Milan Academy. Sono iniziati perciò i primi colloqui con alcuni dirigenti Milan i quali, dopo aver visionato le strutture delle tre società e gli allenamenti sostenuti dai rispettivi mister, hanno scelto Dolo come Centro Tecnico Milan unico nel Veneto, l’Asd Ambrosiana Sambruson come affiliata Academy al Centro Tecnico Milan e l’Asd Fiesso d’Artico come Academy Scuola Calcio Milan. La società Dolo conta circa 200 atleti, quello dell’Ambrosiana sono circa 120 e quelli del Fiesso d’Artico all’incirca sempre 120. Si tratta di 440 ragazzi che si divertono, sudano con l’appoggio del Comune simbolo di Derby. Le tre realtà sportive della Riviera del Brenta, lavorano insieme per progettare e programmare al meglio la nuova stagione dopo un’estate che le ha viste ospitare i “Derby Summercamp 2021”, in collaborazione con AntenoreEnergia. A spiegare le finalità del progetto il responsabile del settore giovanile del calcio Dolo Renato Iacovone. “In questo anno e mezzo, nonostante il periodo di non vita e quanto sta caratterizzando la nostra quotidianità - spiega - siamo riusciti a far decollare questo progetto che a suo tempo, per Dolo e Sambruson, mi era stato caldeggiato anche dal sindaco Alberto Polo. A distanza di tempo, con orgoglio non essendo dolese mi sento felice di aver contributo per essere riuscito a concretizzare e mettere a disposizione della cittadinanza un progetto di partecipazione comune che coinvolge, soprattutto, i giovani”. Si tinge di rossonero dunque il calcio della Riviera del Brenta, un progetto che sicuramente farà crescere le società del progetto Derby e i rispettivi associati. Un investimento importante quindi per le società rivierasche le quali, nonostante le difficoltà del periodo, progettano il futuro per costruire qualcosa di diverso. Dolo, Fiesso D’Artico e Ambrosiana potranno, con l’ausilio del Milan, essere punto di riferimento del calcio in Riviera del Brenta e non solo.
Gli amministratori del progetto Derby pionessa regionale, categoria ragazze, con Federico Bazan e Caterina Gallo. rest. (l.p.) Da sinistra: Sofia Menin, Caterina Gallo e Sabrina Blè
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Qual è il vostro ruolo all’interno della coalizione di centrodestra? Siamo il vero Centro ancorato con forza ai valori cristiani e cattolici. Siamo custodi di principi che rappresentano un “bagaglio” che ci serve oggi per guardare avanti e costruire il futuro della nostra Nazione: tutela della vita, difesa della famiglia, sostegno alla piccola media impresa, senza mai dimenticare i soggetti più fragili come anziani e persone con disabilità.
Il senatore Antonio De Poli
Dal Pnrr stanno arrivando importanti risorse, come usarle al meglio? Bisogna “metterle a terra” nei territori e, per farlo, è indispensabile sciogliere il nodo dell’incremento del costo delle materie prime delle imprese per consentire ai cantieri di lavorare e rispettare scadenze e obiettivi del PNRR.
Per quanto riguarda la partita dell’autonomia? È uno dei punti prioritari del programma. Basta con i muri e con le resistenze di Movimento Cinque stelle e Pd. Con il Centrodestra al Governo voltiamo pagina. Pronti a dare risposte ai 2,3 milioni di veneti che hanno votato il referendum e ad approvare la riforma per l’autonomia del Veneto.
In questi anni quali risultati sono stati ottenuti per il territorio? I l primo risultato tangibile è la riduzione delle delle tasse: meno 8 miliardi nella scorsa Legge di Bilancio. Ora si deve proseguire in questa direzione, è la priorità. Nel corso dell’emergenza sanitaria abbiamo sostenuto la linea della ripartenza in sicurezza, spingendo affinché gli indennizzi alle imprese fossero legati ai fatturati persi. E, ancora, abbiamo ottenuto dal Governo 65 milioni di risorse per la Strada regionale 10 (tratto Carceri-Borgo Veneto); i fondi per il turismo e il comparto termale (500 milioni alle imprese turistiche dal PNRR e altri 98 milioni per la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator); 8,7 milioni di risorse dal PNRR per la sanità nel Conselvano, i fondi per la Tav Brescia Padova e l’inserimento dello studio di fattibilità dell’Alta velocità Padova-Bologna e della linea Piove di Sacco e Chioggia (“treno del mare”) nei piani di Governo e Ferrovie.
Il Punto Gli indifferenti di Antonio Di Lorenzo L’intervista. Il senatore padovano, da sempre legato al territorio, fa un bilancio della legislatura De Poli: “Autonomia, taglio delle tasse e politiche sociali: ecco le nostre priorità” È uno dei leader del tavolo nazionale del Centrodestra, oltre che senatore Questore a Palazzo Madama (grazie a lui Palazzo Madama ha risparmiato oltre 344 milioni di euro), ma ciò che contraddistingue più di tutto Antonio De Poli è il suo forte legame con il Veneto. Quando lo intervistiamo è sul treno diretto a Padova: “Rientro fra la mia gente, nella mia comunità che, per me, è un punto di riferimento. Non esiste politica senza la polis che è alla radice di tutto. Il territorio viene prima di tutto: in testa alla nostra agenda per il futuro del Paese: taglio delle tasse, autonomia del Veneto e politiche sociali. Con il Centrodestra al Governo, volteremo pagina”. Senatore, la prima sfida è quella di vincere l’astensionismo, quale il suo appello? Il vero nemico da combattere non è la sinistra, ridotta ad un’armata brancaleone, ma l’astensionismo. È indispensabile andare a votare per scegliere il futuro dell’Italia. Questo è il momento per dare al Paese un esecutivo forte e coeso. L’elettorato moderato giocherà un ruolo fondamentale. Mettiamo al centro i contenuti e i programmi.
Come intendete affrontare emergenze concrete come l’aumento dei costi che ricadono sulle famiglie e sulle imprese? Il 25 settembre si confronteranno due visioni della Nazione: quella della sinistra che vuole la patrimoniale e quella del Centrodestra, la nostra, che invece vuole tagliare le tasse. La nostra proposta è il taglio dell’IVA sui beni di prima necessità come pane pasta latte frutta e verdura e di utilizzare le risorse del reddito di cittadinanza (9 miliardi all’anno) per tagliare il cuneo fiscale e lasciare così più soldi in busta paga ai lavoratori e per assicurare più risorse alle politiche sociali destinate agli anziani (le nostre mamme e i nostri papà) e alle persone non autosufficienti.
23www.lapiazzaweb.it C’è un fantasma con cui si devono fare i conti alle prossime elezioni. Tutti lo vedono, ma nessuno riesce a esorcizzarlo. E lui se ne va in giro, sarcastico, agitando metaforiche catene, impaurendo senza benevolenza a differenza del fantasma di Canterville. Lo spettro si chiama astensione. È il vero nemico dei partiti, molto più di un avversario politico. Le cifre parlano chiaro: il numero di chi non va a votare è altissimo, anche nel Veneto. Sostanzialmente ha una percentuale doppia rispetto al miglior risultato accreditato ai partiti. Per chi svetta nei sondaggi al 25% bisogna ricordare che due anni fa, alle regionali, l’affluenza nel Veneto fu del 61%: l’astensione, quindi, fu del 39%. Alle amministrative dello scorso giugno l’affluenza è stata del 51%, vuol dire inferiore di altri dieci punti percentuali.Ivaloriscendono decisamente di anno in anno. Vedremo cosa succederà alle prossime elezioni, se cioè ci sarà una qualche ripresa, perché l’elezione è ritenuta decisiva al punto di spingere alle urne, oppure si confermerà l’incapacità da parte dei partiti di attrarre i cittadini ai seggi. A questo secondo risultato congiurano due considerazioni. Da un lato la genesi della crisi di governo Draghi, sintetizzabile con il titolo a tutta pagina de “La Stampa” che ha scritto una sola parola: “Vergogna!”. In secondo luogo c’è da registrare un giudizio poco lusinghiero e diffuso sulla classe politica, che quest’anno ha bucato sia l’elezione del Presidente della Repubblica – ci siamo già dimenticati il teatrino andato in scena per quindici giorni tra gennaio e febbraio, l’impasse e la necessità di richiamare san Sergio Mattarella a rimettere insieme i cocci delle istituzioni? – e adesso ha deciso il pensionamento anticipato di Draghi, che resta comunque l’italiano più stimato all’estero. Parlando di astensione, si evoca l’immagine degli indifferenti, mutuata dal celebre romanzo di Alberto Moravia, metafora di una sfiducia crescente nelle istituzioni e nella politica. Forse la situazione è anche più grave. Basta guardare la distribuzione sociale dell’elettorato: chi vive una situazione economica tranquilla vota per il 75-78 per cento, chi ha problemi economici vota solo nel 28% dei casi. In altre parole, s’è persa la convinzione che la (scelta) politica possa migliorare la tua vita. Questo è l’aspetto decisivo, perché dare una speranza ai cittadini significa operare un cambiamento culturale: c’è un leader capace di operare una mutazione genetica nella mente degli elettori? #Regione
Su quali temi puntate la vostra campagna elettorale? Anzitutto la tutela del potere d’acquisto delle famiglie e dei lavoratori di fronte alle conseguenze della crisi. Dobbiamo combattere l’inflazione e rivalutare le pensioni, migliorare gli stipendi e i redditi dei lavoratori, rinnovare i contratti di lavoro, applicare il salario minimo in base alle direttive europee e introdurre anche la riduzione cuneo fiscale. Puntiamo ad aumentare il reddito dei lavoratori con un mese di stipendio in più, a tutelare le imprese, ma anche ad affitti più bassi per i giovani, ad un contributo di duemila euro per studenti e lavoratori sotto i 35 anni. Altro tema è quello della sanità, per tutti, non privatizzata, con più medici di famiglia e servizi sul territorio.
Vi aspettavate il voto di settembre? Il centrosinistra e in particolare il Partito Democratico ha fatto ogni sforzo per evitare lo scioglimento delle Camere ma questa è la conseguenza dell’atteggiamento irresponsabile di chi ha innescato la crisi e poi l’ha fatta esplodere. Non ci siamo fatti trovare impreparati, abbiamo messo subito in moto la nostra macchina organizzativa e ci facciamo trovare pronti e competitivi per il confronto alle urne.
Centrodestra. Luca De Carlo, coordinatore veneto Fratelli d’Italia
A quale risultato puntate? È possibile che il Pd superi Fratelli d’Italia? Noi stiamo lavorando per vincere, siamo pronti a giocare le nostre carte migliori. Sono convinto che ci sarà una polarizzazione del voto, i cittadini si troveranno a scegliere tra un’idea di centrosinistra responsabile, vicina ai bisogni della gente, e la destra della Meloni. Il Partito Democratico è la forza centrale di questa alleanza che dovrà fare da traino per l’intera coalizione.
Come declinerete in Veneto gli accordi nazionali? Il centrosinistra si presenta con un programma e un messaggio chiaro, non una accozzaglia, ma una forza articolata e molto unitaria, e questo ci consente di aprire una partita con
In vista delle elezioni il centrodestra si è ricompattato e Fratelli d’Italia pare essere il partito destinato a trainare la coalizione. Ne abbiamo parlato con Luca De Carlo, senatore e coordinatore veneto del partito. Il centrodestra sembrerebbe unito in modo indissolubile, è così? Dopo mesi, anni di confusione, anche per il nostro elettorato che ha visto una parte di centrodestra al Governo e Fratelli d’Italia orgogliosamente all’opposizione, il nostro elettorato chiedeva un po’ di stabilità e chiarezza. Non tanto a noi, con i quali l’elettorato ha un rapporto ormai consolidato e riconosce la nostra coerenza, ma nei confronti dei nostri alleati con i quali certe scelte magari risultavano all’elettore di centrodestra abbastanza strane: vedere il centrodestra al Governo con PD e 5Stelle non ha lasciato indifferenti tutti i nostri elettori. Adesso che finalmente c’è questa possibilità data dalle urne, tutti reclamano maggior chiarezza e maggior comunione di intenti. Si è logorata in qualche modo l’amicizia politica in questo periodo di separazione tra maggioranza e opposizione?
Noi abbiamo fornito ai nostri alleati la possibilità di ritornare nel centrodestra, perché Fratelli d’Italia ha costituito il baluardo attorno al quale si è ricostituita l’alleanza. È evidente. Non solo in termini di meriti visto che i sondaggi ci danno ben sopra la somma degli altri due alleati, ma anche proprio per il nostro atteggiamento che da sempre è stato di unione, quindi nessuna antipatia, nessuna afflizione anzi, la consapevolezza intima in tutti noi che certe scelte dei nostri alleati erano scelte temporanee e che quindi un giorno saremo ritornati tutti assieme per dare alla Nazione il Governo che più la rispecchia che maggioritariamente è di centrodestra. Non si capisce invece perché i Governi contemplassero tutte le formule tranne il centrodestra. Secondo lei l’aver partecipato al Conte 1, Conte 2, Draghi 1 ha penalizzato la Lega che era inizialmente più forte numericamente rispetto a voi? Certo gli elettori non hanno capito questa scelta. Se da un verso è stata una scelta di responsabilità, secondo loro, quella del Governo Draghi sicuramente non hanno capito come potevano votare, magari nel Conte 1, il reddito di cittadinanza. candidature unitarie che rendano più competitive le liste. Le elezioni poi si giocano gli ultimi dieci giorni, quando scatta l’impegno dei cittadini, la partecipazione, l’appello al voto utile al 40% di indecisi. Faremo di tutto per far capire che da una parte c’è un centrosinistra responsabile che pensa agli interessi dei cittadini e ha una chiara collocazione europea, dall’altra c’è chi ha dimostrato di non saper governare il paese. Anche in Veneto? Certo, perché il Veneto è stato tradito. Erano giunti molti appelli dal mondo economico, dai sindaci, dal volontariato, dallo sport perché il governo andasse avanti, tutti appelli traditi. Mi aspetto che nelle urne che in molti si ricordino di questo. Mi aspetto che ampi settori moderati, a disagio in una coalizione a trazione Meloni, si domandino come sia possibile arrivare all’autonomia con Meloni e Berlusconi. Il Veneto è stato deluso anche da quello che ha fatto Zaia.
“Uniti e pronti a vincere per dare un Governo stabile” Regione Centrosinistra. Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto “Esito tutt’altro che scontato Pd forza centrale dell’alleanza”
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Il centrosinistra scommette nella presa di coscienza degli elettori in vista del voto del 25 settembre, a partire dall’ampia parte moderata della nostra regione: “L’esito delle elezioni politiche è tutt’altro che scontato, anche nel nostro Veneto, deluso e tradito da questa destra populista e sempre più estremista” afferma Andrea Martella, segretario regionale del Pd Veneto, in prima linea nella calda campagna elettorale estiva.
Il Veneto come reagirà all’offerta del centrodestra? Il problema più grande oggi è riuscire a portare la gente a votare, perché se la gente vota è maggioritariamente di centrodestra in Veneto. Il problema è che in questa grande confusione che si è generata in questi anni potrebbe spingere qualcuno a non andare a votare. E quindi la chiarezza nel dire da subito, quello che noi chiediamo da sempre, cioè che se si è eletti con il centrodestra in coalizione poi non si è disponibili ad altri governi, sia una delle cose che possa anche aiutare a convincere i nostri elettori a tornare al voto. Chiaramente non basta, bisogna avere anche un programma che rimetta al centro la produzione, l’economia, la tutela dei nostri valori ma anche dei nostri prodotti, il lavoro, non solo l’assistenza, e quindi quando abbiamo una squadra che è in grado di realizzarlo Credo sia questo quello che vogliono i nostri elettori.
Per fare tutto questo servono risorse, come gestire quelle del Pnrr? Il Pnrr è un’occasione per ricostruire il nostro Paese, ma si tratta di risorse che hanno bisogno di avere un Governo responsabile per essere gestite bene. I cittadini non ci permetterebbero errori di utilizzo su risorse che devono tradursi in opere, servizi e qualità ancora nell’impresa e non nell’assistenzialismo del reddito di cittadinanza.
Giorgia Meloni Premier è una prospettica che si può concretizzare? Fino a qualche tempo fa poteva essere un sogno ma oggi potrebbe essere una realtà che si concretizza perché i numeri ce lo dicono. Come si convincono quindi le persone ad andare a votare? Dicendogli chiaramente che non ci sarà un altro governo al di fuori del centrodestra perché noi non siamo disponibili e rendendo pienamente credibile la politica, non con dei proclami o degli slogan ma facendo capire che il nostro programma sarà fatto di cose concrete e attuabili. Non libri dei sogni, la gente non ci crede più e ha raAndrea Martella Segretario regionale del PD Veneto Luca De Carlo Coordinatore veneto Fratelli d’Italia una prospettiva di vittoria. Anche nei collegi uninominali cercheremo di convergere su Oggettivamente penso abbia pesato soprattutto in un elettorato come quello del Nord che crede della vita. Nicola Stievano gione. Giorgia Gay
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scelta di costruire i punti vendita nella massima classe energetica possibile (A3 o A4), l’utilizzo di sistemi “cool roof” che consentono un risparmio del fabbisogno energetico di un terzo, la presenza di impianti che permettono il recupero e il riuso di calore e acqua. E ancora, l’invio a riciclo di oltre il 76% di rifiuti e l’acquisto di energia verde certificata, che nel 2021 ha raggiunto l’87% del fabbisogno consentendo l’abbattimento dell’85% delle emissioni di CO2. Grazie al proprio impegno ambientale, Aspiag Service è stata la prima impresa della GDO a ottenere la certificazione ISO 14001 – oggi presente per 56 siti, tra sedi, magazzini e punti vendita – che sta progressivamente estendendo a tutta la rete aziendale e che si conferma sempre di più come cardine della politica di sostenibilità.
Aspiag Service - Despar
Per le nuove aperture il gruppo ha adottato una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse, con l’obiettivo di evitare consumo di suolo
Crescere green, insieme al territorio 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs), 169 traguardi, 192 paesi membri dell’ONU che hanno sottoscritto il piano: sono questi alcuni numeri che descrivono la grande sfida lanciata dall’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Un traguardo ambizioso che richiede un cambio di paradigma a tutti i livelli, non solo nelle politiche economiche globali, ma anche di ogni singola comunità e di ogni singola azienda. Raccogliendo questa sfida, anche Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per Triveneto, Emilia-Romagna, e Lombardia, che gestisce 249 punti vendita diretti a insegna Despar, Eurospar e Interspar e rifornisce 316 punti vendita affiliati nei territori in cui è presente (161 in Veneto tra diretti e affiliati), ha implementato la propria strategia di crescita improntata alla sostenibilità puntando su sette SDGs che si intersecano con i valori aziendali.
Packaging green, la scelta giusta per un futuro sostenibile L’impegno di Aspiag Service per ridurre l’impatto ambientale si concretizza anche nella scelta di rendere i prodotti sempre più sostenibili attraverso, ad esempio, la riduzione dell’uso della plastica e investimenti in ricerca e sviluppo per realizzare packaging riciclabili, in particolare per i prodotti a marchio. Un esempio concreto di questa ricerca è rappresentato dalla linea Verde Vera EcoBio, la linea beauty di Despar che propone prodotti con ingredienti di origine naturale e che, anche dal punto di vista del packaging, si è rinnovata con l’utilizzo di flaconi e tubi in plastica riciclata post consumo ed etichette in plastica di origine vegetale, permettendo una riduzione media del 23% delle emissioni di anidride carbonica rispetto alla scelta di packaging tradizionale.
Oltre a ciò, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente l’impatto dei propri contenitori sulla produzione di CO2, Aspiag Service ha aderito con Verde Vera al “progetto Kariba” per la protezione delle foreste dello Zimbabwe attraverso l’acquisto di certificati per la rimozione della CO2 pari alla carbon footprint stimata per la produzione degli imballaggi di questa linea per tutto il 2021 Per la linea a marchio Verde Vera, Aspiag Service è stata tra i vincitori del bando CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) per l’ecodesign 2021, un riconoscimento che spinge il marchio dell’abete verso un futuro sempre più verde.
La svolta green. Attenzione all’impatto urbanistico, alla riduzione delle emissioni e al risparmio energetico La GDO accelera sulla rivoluzione verde Il caso
Il Punto Vendita Despar di Prato della Valle
Regione
Un impegno scritto nel DNA della nostra azienda e rappresentato nell’abete, il logo che da sempre caratterizza il marchio Despar. Per questo, consapevoli del nostro ruolo all’interno della società, nel 2021 abbiamo dato vita al nostro Manifesto CSR nel quale abbiamo assunto la sostenibilità come punto di riferimento per le nostre scelte strategiche di business. Un impegno e una responsabilità che noi di Aspiag Service vogliamo trasformare ogni giorno in fatti concreti, lavorando per sviluppare nuove metodologie e procedure per ridurre l’impatto ambientale dei nostri punti vendita e delle sedi con tecnologie innovative, valorizzando le filiere corte e i produttori locali, mettendo al centro le persone, rendendo i nostri prodotti sempre più sostenibili e supportando le comunità in cui ci inseriamo. Lo facciamo nella consapevolezza che solo lavorando insieme ai nostri collaboratori, clienti, fornitori e a tutti gli stakeholder, potremo guardare lontano e raggiungere obiettivi ambiziosi improntati a una crescita verde, al fianco delle persone e del territorio. di Giovanni Taliana Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto Una rivoluzione verde che investe tutti i settori dell’industria italiana, tanto più che gli avvenimenti degli ultimi anni, dalla pandemia alla guerra in Ucraina, fino ai cambiamenti climatici e alle nuove sfide economiche, stanno rendendo sempre più urgente la necessità di raggiungere l’autosufficienza energetica e l’efficientamento delle risorse. E in questa svolta green anche la Grande Distribuzione Organizzata è diventata protagonista del processo di cambiamento per rispondere in modo sempre più attento alle esigenze e ai nuovi valori che gli stakeholder – collaboratori, clienti, partner, fornitori, istituzioni e comunità – ricercano e che rappresentano un vantaggio competitivo per le stesse aziende del settore. La GDO, infatti, gioca un ruolo fondamentale perché la sua linea d’azione si muove su due binari paralleli che riguardano da un lato il proprio business e, dall’altro, le scelte dei clienti, indirizzandoli verso prodotti sostenibili e contribuendo alla tutela delle risorse e del pianeta. E questo è anche l’impegno di Aspiag Service, che lavora ogni giorno per accrescere il proprio essere azienda responsabile verso l’ambiente, le persone e il territorio. Un impegno che Aspiag Service dimostra concretamente nella propria politica di sviluppo della rete vendita, prediligendo per le nuove aperture una strategia di recupero e riqualificazione di edifici storici e di aree urbane dismesse, con l’obiettivo di restituire alle comunità zone inaccessibili, evitare il consumo di suolo, valorizzare edifici ed elementi architettonici di pregio e innescare un circolo virtuoso attraverso la collaborazione con aziende del territorio, offrendo un concreto supporto alle imprese locali. Ne sono un esempio i punti vendita aperti nello storico Teatro Italia in Strada Nuova a Venezia, il Despar di Prato della Valle a Padova e il recente Eurospar aperto a Trieste nell’area ex-Maddalena. Proprio il punto vendita è per Aspiag Service il centro dell’innovazione sostenibile. Al suo interno è possibile trovare le soluzioni che permettono un’attenzione particolare verso la riduzione delle emissioni di CO2 e il controllo dei consumi energetici. Gli esempi più importanti sono gli impianti a luci LED, presenti ora in 159 punti vendita, la
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Durante la repubblica di Venezia i nobili spesso sceglievano le sponde del fiume, o i suoi dintorni, per edificare le proprie dimore di campagna, meravigliose ville venete, centro di grandi possedimenti agricoli che garantivano cibo e ricchezza. Andrea ci racconta di queste nobili famiglie sorseggiando un profumatissimo taglio bordolese nel fresco della cantina di Villa Giustinian, oggi conosciuta come “castello di Roncade”. Il fiume è ancora oggi molto frequentato: kayak, canoe, barche elettriche, sup sfilano silenziosi, mentre dalle houseboat e dai battelli si vedono i visi incantati dei turisti che si godono la meraviglia del paesaggio che li Proseguiamocirconda.lanostra pedalata attraversando paesini affacciati sul fiume, con le loro piazze ricche di storia e le osterie che ci fanno venire l’acquolina in bocca: Casier, Casale, Musestre, Quarto d’Altino e Portegrandi.Epoi,adun tratto, lo scenario cambia completamente e ci troviamo a pedalare accanto alla laguna di Venezia: una distesa d’acqua costellata di piccole isole coperte da una bassa vegetazione, abitate da numerosissime specie di uccelli. Lo sguardo si posa su una bianca distesa brulicante che prende forma man mano che ci avviciniamo: sono fenicotteri che immergono ritmicamente il becco nell’acqua per pescarne il nutrimento. Andrea ci spiega che, in questo periodo dell’anno, sono bianchi e non rosa a causa dell’alimentazione.Continuiamo a pedalare con i colori del tramonto che gettano riflessi infuocati tra la laguna ed il Sile. Con gli occhi pieni di questo spettacolo ci fermiamo in un piccolo agriturismo che ci delizia con le specialità locali: risotto con i go (piccoli pesciolini che vivono tra i sassi della laguna) frittura di pesce e un prosecco ghiacciato che rinfresca la mente e rallegra il cuore. Arriviamo a Jesolo in tempo per vedere l’ultimo spicchio di sole che scompare nel mare. Ad attenderci lo shuttle del noleggio che ci riporterà a Treviso. Sulla via del ritorno, mentre i miei ragazzi scherzano con il conducente, provo la sensazione che mi sia stato confidato un segreto, di essere stata ammessa in un luogo protetto, riservato a pochi eletti. Penso a quanti, viaggiando da ogni parte del mondo, giungono fino a Venezia e si perdono questo tesoro nascosto a pochi passi.
Turismo
I protagonisti di questa vita sul fiume sono stati per lungo tempo i “burci”, grandi imbarcazioni in legno che trasportavano merci, dapprima trainate da buoi lungo le alzaie (strade costruite sugli argini) e poi daAndreamotori. ce ne parla dalla passerella che attraversa il “Cimitero dei Burci”, uno slargo nel fiume in cui, negli anni 70, queste barche ormai costose, lente e poco efficienti, sono semplicemente state abbandonate dando vita ad un moderno “cimitero degli elefanti” sul quale la natura sta prendendo il sopravvento.
Da Treviso a Jesolo in bici attre verso la Laguna di Venezia. Alla logistica pensiamo noi: battello e bus di rientro compresi.
28 www.lapiazzaweb.it Treviso. Dai Diari di Viaggio di Johan Mc Well
Arrivederci a presto Treviso.
Il fiume Sile: amore a prima vista
app,
Da Valdobbiadene a Conegliano attraversando, dalla nostra le colline Prosecco, partimonio UNESCO.
pochi chilometri dal centro città) giù fino dove il fiume incontra la Laguna di Venezia. La particolarità del Sile è che è il più lungo fiume di risorgiva in Europa, ovvero che non nasce da una sorgente in montagna ma che le sue acque sgorgano in pianura, dando origine al quelli che vengono chiamati “Fontanassi” polle d’acqua che sembrano in costante ebollizione.
Nel breve tragitto dall’aeroporto, varcate quelle che il tassista ci ha spiegato essere le mura medievali che circondano Treviso, siamo stati immediatamente avvolti da un’atmosfera di famigliare vitalità e calore. Le strade erano percorse da decine di biciclette guidate da distinti signori e da ragazzi o mamme con i loro piccoli; nei caffè del centro molte persone bevevano l’aperitivo mentre i bimbi giocavano nelle piazze e dalle vetrine dei negozi si vedevano persone intente a fare gli ultimi acquisti.
del
La guida ci ha spiegato che questo corso d’acqua ha rivestito per secoli la funzione di via di comunicazione tra la Laguna e le città dell’interno trasformandolo in una grossa arteria che ha sempre trasportato merci, persone e storia.
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Poi ho alzato lo sguardo e mi sono resa conto di quanta meraviglia mi circondasse: palazzi antichi, chiese, portici, piazze monumentali e tanti tantissimi canali che attraversano la città, ricordando la vicinanza a Venezia. La sera, di fronte ad una coppa di squisito tiramisù dopo una cena luculliana in una trattoria del centro, abbiamo convenuto che non avremmo potuto perdere l’occasione di esplorare Treviso ed i suoi dintorni: il proprietario del nostro B&B, dopo i consigli sul centro storico, ci ha suggerito di noleggiare una bici per percorrere il fiume Sile sulla ciclabile che da Treviso porta al mare. Pronti all’avventura, l’indomani abbiamo incontrato la nostra guida, presso il noleggio a pochi passi dal centro, lungo il fiume Sile; Andrea, la guida, ci ha spiegato che l’area intorno al fiume è un parco naturale che si snoda dalla sorgente (a “Sono arrivata a Treviso in maggio con mio marito e i miei due figli di 7 e 10 anni, con l’idea di far conoscere Venezia alla mia famiglia alloggiando a Treviso, base ideale per raggiungere la città lagunare con il treno.”
guidati
TREVISO-LAGUNA
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Ariete Si apre una fase costruttiva che vi porterà diritti alle mete che vi siete proposti di raggiungere da tempo. Procedete spediti, i successi non tarderanno ad arrivare Rinnovamento: è la parola chiave che guiderà le vostre scelte. È tempo di nuove amicizie, per ritrovare il piacere della socialità. Questo è il periodo giusto per voltare pagina
Le prossime saranno settimane tranquille, che vi consentiranno di godervi con serenità il vostro tempo, gli affetti e le amicizie. Prendetevi tutto ciò che di buono vi si presenta
Oroscopo
Agosto, tra riposo e nuovi inizi Agosto
Vi si apre all’orizzonte un periodo molto incoraggiante che vi stimola a fare sempre meglio e a voler raggiungere risultati sempre più brillanti con grande energia e motivazione
In questo periodo siete particolarmente sensibili e riuscite ad apprezzare con maggiore attenzione il piacere delle piccole cose. Una grande conquista da difendere Distratti da mille pensieri non vi siete ancora accorti che ciò che cercate è vicino a voi. Aprite gli occhi e non lasciatevi sfuggire l’occasione per ritrovare equilibrio e serenità
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Siete di nuovo carichi di ambizione e buona volontà che investirete in nuovi progetti e, come sempre, non troverete ostacoli alla vostra motivazione che è a mille
Non vi accontentate delle vittorie facili, avete bisogno di prove importanti che vi appassionino e vi motivino a fare sempre meglio e a sfidare voi stessi. Ne uscirete vincitori
Il cielo appare sereno e non può che essere un periodo di sole e luce che vi consentirà di brillare come non mai in questi ultimi anni. Sarete irresistibili
Dopo una fase di stasi, siete ripartiti alla grande e questo è il tempo della rimonta. Guadagnerete il terreno perso e tornerete in prima linea, pronti a splendere
Le emozioni saranno le protagoniste di questo periodo che chiude una fase intensa e impegnativa. Lasciatevi andare ad un po’ di leggerezza, senza pensieri È tempo di far evolvere le vostre relazioni: sarà un consolidamento, una crescita o si chiuderà un capitolo? Starà a voi decidere, l’importante è uscire dalla stasi
GemelliToroCancroLeoneVergine CapricornoAcquarioBilanciaPesciSagittarioScorpione