del Miranese Sud
Periodico d’informazione locale. Anno XX n.159 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Primo Piano Dilagano i furti nelle abitazioni, la gente ha paura
pagg.
Spinea Un nuovo portale per tutti i negozi
4-5
pag.
S. M. di Sala Chiude la farmacia di Caltana
6
pag.
Expo 2015, le ville venete aspettano i turisti
Amarezza metropolitana di Nicola Stievano
I
Nuova caserma dei carabinieri di Mirano, un rebus
Mancano soldi e uomini nonostante il comune abbia già acquistato il terreno e avviato i carotaggi Expo 2015, una grande occasione anche per il Veneto di mettere in mostra i propri tesori artistici, architettonici, culturali ma anche paesaggistici ed enogastronomici. pag. 27 10%
40% 60%
50%
30%
50%
50% 30%
20%
40% 20%
10%
60%
30%
20% 10%
COUPON del risparmio
Cogli le migliori offerte della tua zona!
11
EDITORIALE
Viabilita’, arrivano gli autovelox Anche a Spinea arrivano gli autovelox. Il comune acquista i “bussolotti” arancioni tecnicamente detti “Velo ok”, già apparsi mesi fa a Mirano (tra l’altro subito imbrattati). Stretta dunque, su chi in città non rispetta i limiti. Ne sono stati acquistati sette, funzionanti solo in presenza della polizia locale sul posto,... pag. 6
www.lapiazzaweb.it
S
coppia il caso sicurezza, che a Mirano fa rima con tenenza. Ricordate il vecchio progetto di caserma dei carabinieri che il Comune doveva realizzare insieme a Santa Maria di Sala? Non si fa più dov’era previsto, all’incrocio tra via Cavin di Sala e via Scaltenigo: mancano soldi (secondo il Comune) e uomini (secondo il Ministero), e questo nonostante Mirano abbia già acquistato il terreno e avviato, tempo fa, i carotaggi preliminari al cantiere. Ma dopo che i sindaci sono andati dal prefetto, incalzati dai
cittadini esasperati dall’ultima offensiva della criminalità registrata tra novembre e dicembre, ecco la nuova proposta: dare comunque una nuova caserma ai carabinieri di Mirano, in uno stabile più grande, magari sperando che in tempi migliori la stazione possa essere elevata al rango di tenenza con l’arrivo di ulteriori uomini. A farsi promotori della proposta sono stati gli stessi sindaci Maria Rosa Pavanello (Mirano) e Nicola Fragomeni (Santa Maria di Sala). Quest’ultimo ha anche ipotizzato tempi brevi di realizzazione,
addirittura entro l’anno. Motivo? Si cerca uno stabile già esistente e di proprietà, per il quale sarebbero necessari solo alcuni lavori di adattamento. E lo stabile in questione è provinciale: la caserma dei vigili del fuoco di via Petrarca. “Da un lato lavoriamo per migliorare l’esistente: abbiamo già messo in previsione lavori di ampliamento della vecchia stazione dell’Arma in via Vivaldi e fornito ai militari un appartamento più grande dove alloggiare – spiega Pavanello – dall’alpag. 8 tro stiamo cercando ...
l 2014 dovrebbe essere l’anno della città metropolitana Padova - Venezia -Treviso, durante il quale il progetto prenderà forma e finalmente decollerà dopo un lungo dibattito politico. Ma l’anno nuovo non si apre certo sotto i migliori auspici visto che l’intento di dare vita ad un grande sistema di relazioni fra i tre centri e i territori interessati rischia di essere ridimensionato, se non addirittura affossato, dalle carenze della rete dei trasporti. In una città metropolitana che si rispetti i collegamenti ferroviari e stradali dovrebbero essere potenziati al massimo, resi più efficienti e messi a disposizione dei lavoratori e di tutti coloro che si muovono quotidianamente all’interno dell’area. Solo così è possibile accorciare le distanze, rendere più facili gli spostamenti di uomini e merci. Invece questo 2014 si apre con i problemi di sempre soprattutto sul fronte del trasporti ferroviari. Nonostante i notevoli investimenti, specialmente sulla linea Padova - Venezia, il sistema ferroviario metropolitano, del quale si sente parlare ormai da un ventennio buono, è ancora al palo e i collegamenti, dopo l’entrata in vigore del nuovo orario “cadenzato”, mostrano tutta la loro fragilità proprio in ambito locale. continua a pag.
L’Intervento
Sì alla sicurezza alimentare, no alla demagogia di Giovanni Taliana*
L
a lotta alla contraffazione alimentare e la sicurezza del consumatore sono troppo importanti per essere oggetto di demagogia e di polveroni mediatici. Siamo da sempre in prima linea nella difesa della qualità delle nostre produzioni e della sicurezza alimentare. *Presidente della Sezione alimentari di Confindustria Padova
continua a pag.
17
SPACCIO DI FABBRICA: VIA BRUNACCI, 10/C MARGHERA (VE) ZONA PANORAMA TEL. 041 922692 marghera@dormiflex.it FABBRICA: VIA A. GRANDI, 13 SANTA MARIA DI SALA (VE) TEL. 041 5730800 www.dormiflex.it
3
V
CENTRO
AMBULATORIALE
ODONTOIATRIA
LA CLINICA DEL 3° MILLENN
IMPLANTOLOGIA a carico immediat 12 DENTI FISSI definitivi in titanio com e 7000 in 24 ORE ✁
Consegnando questo questo COUPON COUPON Consegnando nelle nostre cliniche entro il 31/01/2014 28/02/2014 potrai usufruire usufruire di: di: potrai
OPT ORTOPANTOMOGRAFIA DIGITALE +
IGIENE +
SBIANCAMENTO LASER di ultima generazione
e 199 anziché e 285 (unica seduta)
✁ VENEZIA Cannaregio, 5557 Salizada San Cancian tel. 041 5209160 venezia@clinicadrm.it
MESTRE Via A. da Mestre, 19 tel. 041 950386 mestre@clinicadrm.it
MESTRE / GAZZERA Via Perlan, 20/C tel. 041 8627999 gazzera@clinicadrm.it
✓ Igiene orale ✓ Otturazione semplice ✓ Dentalscan digitale (TAC) ✓ Teleradiografia digitale ✓ Ortopantomografia digitale ✓ Implantologia osseointegrata ✓ Corona in ceramica (struttura in ✓ Corona in ceramica (struttura in ✓ Corona in ceramica integrale ✓ Protesi mobile totale ✓ Riabilitazione implantologica con protesi avvitata immediata ✓ Ortodonzia fissa ad arcata semp Finanziamenti DRM a tasso
PADOVA Via Venezia, 90/A tel. 049 8073456 padova@clinicadrm.it
ROVIGO Via A. Mario tel. 0425 212 rovigo@clinica
Il sorriso è una cosa seria
Dr. Enrico Marcon
NIO
to con mposito
Non è soltanto uno slogan accattivante, un’espressione volutamente singolare, ma è soprattutto un “valore” nel quale credo con fermezza, maturato sul campo all’inizio della mia carriera. Le mie prime esperienze professionali in strutture anonime, gestite da imprenditori operanti nel settore odontoiatrico con fini e modalità prettamente commerciali, che sottopongono il paziente ad una girandola di medici e spesso risparmiano sui materiali a discapito della qualità, mi hanno fatto capire quali sarebbero dovuti essere i miei obiettivi. Ho compreso che, anche in una medicina imprenditoriale, la figura del medico deve rimanere centrale, garante di credibilità e di fiducia in modo che non venga meno il fondamentale rapporto medico-paziente, da sempre caposaldo in medicina. Così nascono nel 2011 le Cliniche Dr Marcon, la formula vincente che coniuga specialisti competenti e seri, un personale qualificato, tecnologie innovative ed un ambiente confortevole e moderno con un tariffario congruo e trasparente, per garantire “la qualità al giusto prezzo”. Enrico Marcon V
CENTRO
AMBULATORIALE
CLINICA DR MARCON
è la rete di Cliniche Odontoiatriche con specialisti in ortodonzia ed esperti in implantologia. La nostra forza? L’ innovazione, grazie alla quale assicurando il massimo livello qualitativo dei prodotti, le cure costano fino al 60% in meno
acciaio) palladio)
e 50 e 50 e 85 e 25 e 35 e 700 e 400 e 450 e 530 e 750 e 6000
Con la TECNOLOGIA DENTALSCAN (TAC 3D) presente in ogni sede, il Dr Enrico Marcon si dedica esclusivamente alla chirurgia implantologica computer assistita a CARICO IMMEDIATO, eseguendo quotidianamente la tecnica del sorriso in 24ore! 4-6 IMPIANTI CON 12 DENTI FISSI DEFINITIVI IN TITANIO-COMPOSITO e 7000
Prenota la tua visita e valuta i vantaggi che ti offriamo
199 24 24 23 Centro Unico Prenotazioni
in resina (in giornata) plice a partire da e 1300 agevolato personalizzabili
O o, 5 277 adrm.it
Da lunedì a venerdì 9.00-20.00 / Sabato mattina 9.00-13.00
La nostra serietà è la Vostra garanzia
Scarica l’App
e seguici su
e
Direttore Sanitario Dr. Roberto Pernice. Informazione sanitaria ai sensi della legge 248 del 04.08.2006
EDITORIALE
segue da pag.
Amarezza metropolitana
Economia
Segnali di ripresa per le imprese Segnali di ripresa dall’economia veneziana dai dati della Camera di Commercio: rispetto allo stesso periodo del 2012, fra giugno e settembre del 2013 hanno cessato l’attività quasi 800 aziende in meno, 3.978 contro 4.770. Sono piccoli segnali di una stabilizzazione della recessione che dovranno diventare più solidi nel 2014. Intanto analizzando nel dettaglio, il settore più in sofferenza, è quello delle costruzioni che ha perso oltre 500 ditte e l’industria in senso stretto che ne ha viste chiudere quasi 300.
Ormai le proteste dei pendolari sono all’ordine del giorno e le notizie dei disagi si moltiplicano, al punto che la Regione ha intenzione di cancellare l’accordo per il trasporto locale con Trenitalia e individuare altre soluzioni. Proprio mentre andiamo in stampa arriva la notizia che il Governatore del Veneto Zaia ha revocato il contratto con Trenitalia invocando la possibilità di fare una gara per assegnare il servizio. “Mettiamo in discussione il fatto che ci possa essere solo ed esclusivamente un gestore per i treni regionali. - ha detto - Facciamo una gara, è una facoltà che ci viene data dalla legge”. Non è accettabile che migliaia di lavoratori ogni giorno siano in balia di ritardi, cancellazioni, disservizi e molte altre incognite che causano problemi a non finire. Non è accettabile che chi sceglie o è costretto a ricorrere ai mezzi pubblici si trovi a dover affrontare temi di percorrenza insostenibili, almeno il doppio rispetto a chi ricorre all’automobile. Ma anche per gli automobilisti muoversi all’interno della città metropolitana comincia a costare caro, molto caro. Ad inizio anno gli aumenti dei pedaggi su sistema autostradale tra Padova, Venezia, Treviso e Rovigo sono un’amara realtà con la quale sono chiamati a fare i conti anche gli autotrasportatori. A quanto pare è il prezzo da pagare per la costruzione del Passante, il quale però, con queste cifre rischia di essere sempre meno frequentato, soprattutto dai pendolari. Anche loro devono far quadrare i conti con costi sempre più alti e stipendi al palo. Mentre la politica sta cercando di correre ai ripari prevedendo sconti e agevolazioni per i residenti, soluzioni che probabilmente dovevano essere messe a punto prima dell’introduzione degli aumenti, c’è chi prevede un sensibile aumento del traffico sulla viabilità locale. E qui siamo ancora in pieno scaricabarile fra entri e Regione. Davvero un pessimo debutto per l’anno della Pa-Tre-Ve. di Nicola Stievano
VIVAI
BARENDI P.A. MORENO Progettazione e Realizzazione giardini, parchi, terrazzi Realizzazione impianti d’Irrigazione Potature ad alto fusto Punto vendita piante da esterno e interno Presso Giardino di Peter in via 2 Giugno - Campagna Lupia
PREVENTIVI E SOPRALUOGHI GRATUITI
Jesolo
Nasce la casa del turismo
Sede: Camponogara - Via delle Prete, 7 Tel. 348 6046422 - Fax 041 462811 info@vivaibarendi.com - www.vivaibarendi.com
Miranese Spinea A Jesolo ci sarà un unico luogo per dare risposte alle richieste delle centinaia di migliaia di turisti che arrivano li ogni anno. Questo il senso della “ Casa del turismo” un progetto della Provincia presentato nelle scorse settimane dalla presidente Francesca Zaccariotto. Il progetto prevede l’assegnazione alla rete associativa che la gestirà, degli spazi e dei locali, per 400 mq al primo piano dell’immobile Kursaal di Jesolo. La durata dei lavori è di 36 mesi, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto, cioè inizio 2014. Sarà un modello per gli altri ambiti del territorio provinciale.
1
Provincia Spazi aperti
La Croce Gialla apre uno sportello di ascolto pag.
Mirano
6
Sanità
Turismo: dalla costa alle città d’arte, si torna a vedere positivo
S.M. Di sala
Una mostra sulla donna nel mondo contadino pag.
8
11
Sedazione palliativa o eutanasia mascherata? pagg. 30-31-32
Politica
Disoccupati in azione contro i parcheggiatori abusivi pag.
Regione
Aria di votazioni, 345 sindaci al rinnovo pag.
23
economia
spettacolo
Venezia stenta nella geografia veneta del benessere pag. 24
pag.
33
Intervista ad Aldo Tagliapietra, storico leader de “Le Orme” pag. 34
Dolo-Mirano, Chioggia-Cavarzere
Lavori per 500mila euro negli istituti superiori
Lavori per 500mila euro programmati e approvati dalla Provincia per i distretti scolastici di Dolo e Mirano, e, nel basso Veneziano, Chioggia e Cavarzere. Le scuole superiori di Dolo e Mirano saranno interessate da una serie di interventi di manutenzione straordinaria per un importo complessivo di 200mila euro. Il progetto definitivo prevede la sistemazione dei serramenti e delle pareti, compreso il ripristino dei manti di copertura, degli istituti Lazzari, Musatti e Galilei di Dolo e Maiorana-Corner, 8 Marzo-Lorenz e Ponti-Levi a Mirano. Il progetto definitivo dei lavori di manutenzione straordinaria è stato approvato anche per le scuole della zona di Chioggia e Cavarzere, per un importo complessivo di 300mila euro. Gli interventi riguardano il completamento del consolidamento statico all’Istituto Marconi a Cavarzere e la manutenzione interna ed esterna dell’istituto Righi di Chioggia. Sport e territorio
La regione sostiene le 4 maratone venete
C’è anche la “Venicemarathon” nell’elenco delle 4 maratone venete che beneficeranno di complessivi 150mila euro, a titolo di sostegno che la Regione ha stabilito di assegnare per l’organizzazione degli eventi nel 2014. Treviso Marathon, Maratona di S. Antonio, Verona Marathon e Venicemarathon sono i quattro grandi eventi sportivi presi in considerazione - come ha spiegato l’assessore regionale allo Sport Marino Zorzato - per la loro rilevanza sul piano sportivo, ma anche sotto il profilo sociale e culturale. Nel dettaglio all’Associazione Sportiva Dilettantistica “Venicemarathon Club” verranno attribuiti 80mila euro, 30mila dei quali per la maratona di Venezia e 50mila per quella di Padova.
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà di
Srl
DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e
Concessionaria
di
Pubblicità Locale
Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 direttore@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea, S.Maria di Sala per un numero complessivo di 16.394 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile
Mauro Gambin direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 29 dicembre 2013 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con
La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!
www.lapiazzaweb.it
4 Argomento del mese SICUREZZA Aggressioni e scippi per strada, di giorno e di notte, topi d’appartamento di nuovo all’opera in un crescendo di furti messi a segno nelle province venete. Una escalation che i soli agenti presenti nei territori non possono contrastare efficacemente
Allarme sicurezza: sempre pi
di Germana urbani
Pansa: “Nel 2014 caleranno ancora gli agenti di polizia e ci sarà ancora meno sicurezza”
Lipari: “Il problema è più complesso, riguarda il fatto che il sistema giustizia in Italia non funziona”
E
’ Andrea, 23 anni, la vittima più grave dell’escalation di rapine e furti che negli ultimi mesi del 2013 ha investito in modo preoccupante il Veneto. Lui, un commesso di dicount, si è visto puntare la pistola alla testa e poi ha sentito lo sparo che l’ha costretto ad una difficile lotta per la vita. Ma la cronaca racconta quasi ogni giorno di signore più o meno anziane colpite brutalmente lungo le vie delle nostre città anche per un bottino di pochi euro. La gente ha paura e la preoccupazione degli amministratori locali è altissima tanto che non si contano le richieste di aumentare le forze dell’ordine di pattuglia sui territori. Molti i primi cittadini che hanno fatto appello anche al Governatore Zaia chiedendo risorse economiche, finanziamenti ai propri distretti di polizia, soldi che il più delle volte erano a bilancio in Regione e sono stati cancellati, così come è accaduto per l’impegno a finanziare le telecamere. In alcuni territori, come a Padova e nella Saccisica, verso fine anno sono arrivati rinforzi nell’ambito di competenza dell’arma dei carabinieri. Così sono stati intensificati i pattugliamenti e la presenza di agenti là dove sono sempre più in
azione bande di ladri che non disdegnano di compiere danni e atti di vandalismo. Purtroppo però, operazioni come queste non potranno durare a lungo su un territorio e, soprattutto, non possono essere replicate all’infinito. Nel Veneziano i reati complessivi, nei primi otto mesi del 2013, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sono aumentati del 3,5 per cento. Con un’impennata dei reati predatori in particolare ad agosto dove i furti in casa sono aumentati del 14 per cento, mentre quelli nei negozi del 24 per cento. “Ogni tanto - ha affermato Alessandro Pansa, capo della Polizia all’assemblea dell’Associazione funzionari di polizia - qualcuno mi chiede di aumentare il livello dei controlli in alcune città. Voglio essere sincero con tutti: oggi non siamo in grado di accrescere la sicurezza da nessuna parte del territorio. E da nessuna parte vuol dire anche Venezia”. L’annuncio di Pansa è ancora più grave guardando al futuro. “Il prossimo anno caleranno ancora gli uomini e ci sarà ancora meno sicurezza”. E’ paradossale pensare che aumentano i reati e cala il numero di chi può contrastarli. “I reati predatori si com-
Materie priMe salgono prezzi e furti
Sicurezza ferroviaria e furti di rame
4
23mila euro e 38mila chilogrammi di rame trafugato. A tanto ammontano i danni provocati dai furti di rame sulle linee ferroviarie venete nei soli primi nove mesi del 2013. Un fenomeno che mette seriamente a rischio il buon funzionamento del trasporto ferroviario. Nel periodo preso in esame sono stati coinvolti 291 treni per un totale di quasi ottomila minuti di ritardo. Furti che sin troppo spesso restano impuniti. L’ultimo episodio ha bloccato per ore quaranta treni sulla tratta Venezia-Padova a causa dell’ennesimo furto di rame. I ladri hanno agito sulla linea AV VeneziaPadova fra le stazioni di Venezia Mestre e Pado-va Interporto. L’anomalia lungo la linea è stata rilevata dai sistemi di sicurezza e i treni in entrambi i sensi di marcia sono stati deviati sulla linea convenzionale con ingenti ritardi. Per ora questi furti hanno provocato solo ritardi e disagi ai cittadini in viaggio e alle Ferrovie ma se i sistemi di rilevamento dei problemi un giorno avessero un guasto improvviso? Questi furti sono pericolossimi eppure sempre più frequenti. I dati dell’Osservatorio Nazionale sui furti di rame sono significativi se si guarda ai primi 6 mesi del 2013: 11.040 furti (+12,1% vs 2012) per 2.720 soggetti denunciati (+41%) di cui 1.631 (+36,7%) in stato di arresto.
Quando il classico s’incontra con l’esotico... CAFFE, THE, BIBITE, APERITIVI, STUZZICHINI... Mira · via Carducci (angolo via Leopardi) dolcenero2012@gmail.com
tel. 041 8653261
battono anche con la prevenzione - spiega infatti Diego Brentani, segretario provinciale del sindacato di polizia Siulp - e questa la si fa mettendo agenti in strada. In questo momento siamo al lumicino. Se abbiamo gli uomini non abbiamo le macchine e viceversa. Poi finiscono i soldi per la manutenzione delle auto e queste si fermano. A riprova che stare in strada porta a risultati l’abbiamo avuta a gennaio 2013, quando sono stati messi per le vie la metà dei poliziotti arrivati per sostituire quelli che sono stati trasferiti. In nemmeno quindici giorni sono calati, del sessanta per cento, i reati predatori denunciati”. “Non è solo una questione di organici e mezzi - afferma però Francesco Lipari, se-gretario provinciale del sindacato di polizia Coisp - Il problema è più complesso, riguarda il fatto che il sistema giustizia in Italia non funziona. Chi commette reati si rende conto che nella gran parte dei casi la fa franca. Non solo, da tempo in Italia non c’è la certezza della pena”. “Chi commette la gran parte dei reati predatori - conclude Lipari - è consapevole del fatto che pochi giorni dopo, se non ore, si ritrova fuori e torna a fare quello che sa fare meglio: delinquere”.
Argomento del mese 5 10 Argomento del mese Nel veneziano
iù ladri e sempre meno agenti Tornano le ronde Le vere risposte dovrebbero venire dalle istituzioni
Zaia ringrazia ma chiede un impegno al Governo di Germana urbani
S spalla pag 5 per vene-
e la sicurezza non arriva dallo Stato i cittadini si organizzano e tornano sulla strada a far la ronda. Sulle ronde si era tanto discusso anni fa, quando l’argomento sicurezza era cavalcato di gran carriera dalla Lega e da An. Ma dopo la regolarizzazione delle ronde non se ne era più vista una. Di fronte a una crescente domanda di sicurezza, però, in tutta la regione stanno tornando di moda i pattugliamenti delle associazioni di volontari. Alcuni, soprattutto giovani, girano armati di telefonini pronti a documentano tutto il possibile e a pubblicarlo in diretta sui social media. Scelte che possono essere molto pericolose e che hanno allarmato anche il prefetto Domenico Cuttaia che ha sottolineato quanto sia rischioso postare su Facebook foto o altro materiale di presunte situazioni di reato. Ma certamente è rischioso anche sostituirsi agli agenti nel controllo del territorio, una soluzione dal fiato corto, come riconosce lo stesso Governatore Luca Zaia, leghista della prima ora. “Io apprezzo la generosità con la quale queste persone si rendono disponibili a collaborare con le forze dell’ordine ma è evidente che questa non può essere la soluzione dirimente per prevenire e contrastare gli episodi malavitosi - ha detto il governatore Zaia - “Gli episodi criminosi, in base alle statistiche, sono in aumento e per contro si registra, a causa dei tagli statali, una drastica riduzione dell’organico degli agenti: ciò significa esporre a eccessivi pericoli le famiglie e le aziende. Il governo riveda le sue priorità”. Ma anche la Regione ha le sue mancanze e basta dare un’occhiata al bilancio regionale per verificare se Zaia e la sua Giunta crede nella necessità di investire o no in sicurezza. “Occorre pensare - ha sottolineato Piero Ruzzante, Consigliere regionale del Pd - che si è passati dai 5,6 milioni di euro del 2010 ai 100 mila euro del 2011, fino agli zero euro messi a bilancio per il 2012. Ma non erano proprio la Lega e il Pdl a ritenere la sicurezza e la lotta alla criminalità obiettivi strategici per il loro mandato? Beh, a giudicare dai numeri non si direbbe affatto”.
ziane
Deliziose opere d’arte artigianali per soddisfare i palati più raffinati ed esigenti … Artigianato mediterraneo ed articoli regalo "
Porta 2 amici e avrai ...
...il 20% di sconto...
Allarme sociale
Furti in abitazione in forte aumento U
n 2013 da dimenticare sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza in provincia di Venezia dove i ladri in alcune aree si sono letteralmente scatenati e hanno provocato allarme sociale. Per tutta risposta sono sorti sul territorio, gruppi di vigilanza e autodifesa. Le zone più colpite dalle scorrerie di vere e proprie bande organizzate, prevalentemente dell’est europeo sono state quelle del Miranese (zona di Martellago), della Riviera del Brenta, diversi quartieri di Mestre e Sandonatese. Ma a tracciare un quadro della situazione è stato a dicembre il Prefetto Domenico Cuttaia. In provincia di Venezia sono aumentati del 12 per cento i furti in abitazione e preoccupa anche l’aumento dei borseggi, cioè i “furti con destrezza”. Sono diminuiti di gran lunga i furti di automobili, che sono stati 55 in meno e soprattutto le rapine in banca e quelle nei negozi. Continuano ad essere stabili e numerose le rapine in abitazione. Sono aumentati arresti e denunce: 719 i primi 6556 le seconde. Questo è un segno di un maggior impegno delle forze dell’ordine rispetto all’anno precedente. Cuttaia ha spiegato che uno dei mezzi più utili per fermare i furti e le rapine sono le telecamere, il problema è poi la presenza nelle sale controllo per osservare ciò che registrano in tempo reale, altrimenti la loro presenza è inutile. Cuttaia ha proposto che i volontari dei gruppi di autodifesa stiano vicini ai video delle sale controllo delle telecamere piuttosto che andare in giro con le ronde. Il Prefetto nella sua analisi della situazione fatta a fine anno, non ha risparmiato il fatto che si hanno dei segnali di infiltrazioni mafiose nell’economia veneta e veneziana. Il prefetto poi ha spiegato che l’attenzione deve essere massima nei settori in cui possono svilupparsi le organizzazioni criminali, in particolare a partire dallo spaccio delle sostanze stupefacenti, dal commercio abusivo e spesso di prodotti contraffatti e lo sfruttamento della prostituzione. Ma la paura più grande dei residenti è quella dei furti in abitazione. Ci sono stati anziani e famiglie che si sono trovati i ladri in casa di notte e proprio per questo, sono sorti nelle scorse settimane in Riviera gruppi di vigilanza di vicinato da parte di cittadini, che controllano fino a tarda ora le strade per evitare i raid di bande di predoni che razziano tutto. La denuncia arriva dai sindaci della Riviera, preoccupati per la brutta piega che potrebbe derivare da azioni sconsiderate di autodifesa o “giustizia fai da te”. I gruppi attivi sarebbero attualmente almeno cinque, sparsi fra Mira, Compagna Lupia, Camponogara e Campolongo. I sindaci spiegano che succede. “I cittadini - spiega Fabio Livieri, sindaco di Campagna Lupia e presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss13 - si sono organizzati da settimane in gruppi di autodifesa. Sono molto attivi nella frazione di Lova e anche a Campagna Lupia capoluogo. Sono gruppi di 10-15 persone che perlustrano il territorio e avvisano le forze dell’ordine in caso di movimenti sospetti. In un caso sono riusciti anche ad aiutare i carabinieri a fermare una banda di ladri pronta ad entrare in azione con arnesi da scasso. Ho anche incontrato i cittadini che partecipano a questi gruppi, e mi hanno assicurato che la loro funzione è quella di collaborare con le forze dell’ordine. Nessuno gira per le strade armato”. I primi a partire con questa esperienza erano stati a Mira ad agosto un gruppo di residenti della zona di via Molin Rotto a Gambarare. In estate quasi metà delle abitazioni erano state razziate. Per questo si era costituito un gruppo di vigilanza di vicinato. A.A.
6 Spinea Commercio Un sito di Alchimatica di Cittadella per conto di Confcommercio
Un portale per tutti i negozi Dopo il successo di Mirano con 80 attività online in un anno, nasce adesso “Vivi Spinea” di Filippo De Gaspari
U
n unico sito per tutti i negozi di Spinea. Un solo portale, ma con pagine differenziate per ogni attività aderente, così da promuovere non solo i singoli esercizi, ma anche la città nel suo insieme. Dopo il buon successo di Mirano (80 attività online solo nel primo anno), nasce ora Vivi Spinea, il portale delle attività economiche presenti in città, realizzato dalla società Alchimatica di Cittadella per conto di Confcommercio del Miranese. I negozi di Spinea potranno avere la loro pagina dedicata all’interno di un unico portale web, così da offrire una panoramica completa e aggiornata di tutto ciò che la città può offrire in termini di prodotti e servizi. Con pochi clic si potrà scegliere dove fare shopping o mangiare una pizza, trovare un locale per un drink con gli amici o i negozi divisi per categoria merceologica. La convenienza sarà anche per le stesse attività, che senza avere per forza un proprio sito internet, potranno aggiornare di persona la propria pagina sul portale www.vivispinea.it, inserendo foto,
Il centro di Spinea
profilo aziendale, eventi in programma oppure offerte. Il cliente potrà trovare inoltre orari di apertura, termini delle promozioni e la mappa su come arrivare. Ad aderire sono già state oltre 40 attività economiche di Spinea, altre se ne sono aggiunte durante le feste di Natale. Vivi Spinea sarà anche un portale per eventi e manifestazioni organizzate in città. Già attivo, ad esempio, il collegamento con il sito della Pro Loco e naturalmente tutti gli aggiornamenti saranno anche su Facebook e Twitter. Una vetrina virtuale sempre online, che a breve potrà essere disponibile anche su smartphone e tablet, così da rendere Spinea e le sue attività davvero a portata di mano. “Il 2014 sarà
un anno di novità - afferma la direttrice di Confcommercio Miranese Tiziana Molinari - presto a Mirano e Spinea si affiancherà anche Vivi Noale, ma nel nuovo anno intendiamo fornire anche nuovi strumenti per promuoversi a tutti i nostri soci”. Intanto per partecipare a Vivi Spinea i commercianti potranno prendere contatti direttamente con la Confcommercio del Miranese. In arrivo potrebbero esserci anche adesivi da piazzare sulle vetrine per pubblicizzare l’adesione al progetto e presentare la propria pagina web. I clienti invece potranno chiedere anche l’iscrizione a una newsletter per essere sempre e costantemente informati su novità, eventi e offerte commerciali a Spinea.
Solidarietà Nuovo servizio
Sportello d’ascolto della Croce Gialla
A
un anno dall’accreditamento come centro di formazione per il rilascio dell’autorizzazione all’impiego del defibrillatore automatico esterno, ora la Croce Gialla di Spinea apre uno sportello d’ascolto per volontari e cittadini. Aumentati, con i nuovi ambiti d’impiego, anche numero di trasporti e volontari, così l’associazione ha deciso di dedicarsi anche alle tematiche emotive e relazionali che riguardano volontari e trasportati. E’ nato così lo “sportello d’ascolto”, realtà unica per le associazioni del territorio che si occupano di trasporto sociale, finanziato con il contributo del Centro di servizio per il volontariato della Provincia. “L’obiettivo - spiega il presidente Enrico Armelao con la psicologa dell’associazione Elisabetta Moro - è creare uno sportello gratuito all’interno dei nostri spazi, aperto sia agli iscritti che ai destinatari dei nostri servizi. Da un lato si tratta di prevenire eventuali difficoltà e abbandoni dei volontari alle prese con la sofferenza del prossimo, dall’altro ascoltare i sentimenti personali legati al mancato raggiungimento degli obiettivi nel percorso formativo e sostenere le difficoltà emotive del lavorare in equipe. Ma vogliamo anche offrire ai cittadini un punto di riferimento dove trovare ascolto per tematiche di difficile comprensione, in particolar modo legato alla persona che usufruisce del servizio di trasporto”. Per prendere contatti con il servizio ci si può rivolgere alla segreteria, dalle 8.30 alle 11.30, tutti i giorni feriali, chiamando lo 041-994850 o scrivendo a info@ F.D.G. crocegiallaspinea.it.
viabilita’ Arrivano gli autovelox
A
nche a Spinea arrivano gli autovelox. Il comune acquista i “bussolotti” arancioni tecnicamente detti “Velo ok”, già apparsi mesi fa a Mirano (tra l’altro subito imbrattati). Stretta dunque, su chi in città non rispetta i limiti. Ne sono stati acquistati sette, funzionanti solo in presenza della polizia locale sul posto, ma in arrivo in città c’è anche un T-Red al semaforo sulla camionabile di Fornase e alcuni pannelli luminosi per il rilevamento istantaneo della velocità. Le colonnine arancioni dei “Velo ok” verranno installate in centro urbano, in aree dove vige il limite dei 50 chilometri orari: via Rossignago nel tratto finale verso via della Costituzione, via Roma nel tratto tra via delle Industrie e la rotatoria della Fossa, via Fornase tra via Prati e via Bennati, via Matteotti tra via D’Annunzio e via Fornase, via Bennati nel tratto tra via D’Annunzio e via Parini, via Martiri della Libertà nel tratto tra viale Viareggio e la rotatoria di Crea e infine via Rossignago nel tratto iniziale verso via Roma. I dispositivi saranno installati entro l’inizio di quest’anno, ed entreranno quasi subito in funzione. Il loro compito sarà prevalentemente di deterrenza: non saranno sempre attivi, ma solo se nel raggio di qualche centinaio di metri si posizionerà una pattuglia per accertare nell’immediato la violazione. Niente multe inviate a casa dunque, ma nel dubbio, in prossimità dei piloncini arancioni, sarà sempre conveniente rallentare. “Lo scopo non è far cassa assicura l’assessore alla Viabilità Gianpier Chinellato - ma dare una risposta ai tanti
cittadini che chiedono il rispetto delle regole. Con gli autovelox sarà intensificato il controllo delle strade per scoraggiare comportamenti di guida pericolosi e migliorare la sicurezza stradale, riducendo il tasso di incidenti”. Il costo dei nuovi apparecchi elettronici è stato di poco superiore ai 14 mila euro. Il famigerato occhio elettronico TRed invece verrà puntato al semaforo tra la provinciale 81 (via della Costituzione) e via Fornase, un incrocio “maledetto”, teatro in passato di numerosi e anche gravi incidenti. Avrà il compito di rilevare e sanzionare chi attraversa l’incrocio con disco rosso o giallo inoltrato, in particolare sulla direttrice Spinea-Marghera, quindi percorrendo la camionabile. L’obiettivo è ridurre la velocità dei veicoli in avvicinamento al semaforo. Il consigliere Alfonso Delfino (Idv) ha già chiesto però che il T-Red sia accompagnato da un contatore per segnalare agli automobilisti il tempo rimanente prima del cambio di colore del semaforo. Chinellato ha anche annunciato l’arrivo di alcuni pannelli luminosi, da 5 a 7, che il Comune installerà per segnalare la velocità agli automobilisti sulle F.D.G. strade di Spinea.
CA
C O R O NA
MI
M
LLO / C E R A A T E
8 Mirano Territorio
Sociale
Sicurezza Scoppia il caso a Mirano dopo la valanga di furti in queste settimane
La caserma? Non si fa più
Decoro urbano
Disoccupati contro i parcheggiatori abusivi
di Filippo De Gaspari
S
Mancano soldi e uomini nonostante il comune abbia già acquistato il terreno e avviato i carotaggi per il cantiere
coppia il caso sicurezza, che a Mirano fa rima con tenenza. Ricordate il vecchio progetto di caserma dei carabinieri che il Comune doveva realizzare insieme a Santa Maria di Sala? Non si fa più dov’era previsto, all’incrocio tra via Cavin di Sala e via Scaltenigo: mancano soldi (secondo il Comune) e uomini (secondo il Ministero), e questo nonostante Mirano abbia già acquistato il terreno e avviato, tempo fa, i carotaggi preliminari al cantiere. Ma dopo che i sindaci sono andati dal prefetto, incalzati dai cittadini esasperati dall’ultima offensiva della criminalità registrata tra novembre e dicembre, ecco la nuova proposta: dare comunque una nuova caserma ai carabinieri di Mirano, in uno stabile più grande, magari sperando che in tempi migliori la stazione possa essere elevata al rango di tenenza con l’arrivo di ulteriori uomini. A farsi promotori della proposta sono stati gli stessi sindaci Maria Rosa Pavanello (Mirano) e Nicola Fragomeni (Santa Maria di Sala). Quest’ultimo ha anche ipotizzato tempi brevi di realizzazione, addirittura entro l’anno. Motivo? Si cerca uno stabile già esistente e di proprietà, per il quale sarebbero necessari solo alcuni lavori di adattamento. E lo stabile in questione è provinciale: ma più grande di quella attuale può diventare subito la caserma dei vigili del fuoco di via Petrarca. “Da un realtà”. E pazienza per le proteste già sollevate per lato lavoriamo per migliorare l’esistente: abbiamo l’addio ai pompieri. “Onestamente la loro presenza già messo in previsione lavori è limitata e la caserma sottoudi ampliamento della vecchia La struttura tilizzata” sentenziano i sindaci, stazione dell’Arma in via Vi- doveva sorgere per cui è molto più urgente ora valdi e fornito ai militari un all’incrocio con dare risposta ai bisogni di sicuappartamento più grande dove via Cavin di Sala rezza dei cittadini esasperati alloggiare – spiega Pavanello e via Scaltenigo da furti, scippi e rapine. L’im– dall’altro stiamo cercando pressione insomma è che una di ottenere una sede nuova già esistente e quella decisione sia già stata presa. A giocare a sfavore dei occupata oggi dai vigili del fuoco è un’ipotesi”. “E’ vigili del fuoco potrebbe essere stata la mancata imvero che la costruzione di una tenenza è sfumata – plementazione della caserma di pompieri di Mirano, aggiunge Fragomeni – ma l’alternativa di una caser- rimasta solo di volontari, con pochi mezzi e senza
Scuola
Nozze d’oro per l’istituto professionale Ponti
C
E
R
copertura H-24. Nonostante una media di oltre un intervento al giorno, anche se spesso in supporto alle squadre di Mestre e Mira, ciò non basta ai sindaci per mantenere i pompieri in città. Una decisione che non mancherà di far discutere, che però sembra trovare sponde anche in Provincia, proprietaria dello stabile di via Petrarca. Pronta a fare la propria parte è anche la presidente del Consiglio provinciale, la miranese Marina Balleello. Sembra invece già messa da parte la soluzione prospettata dai sindacati di polizia: Coisp e Ugl-Polizia di Stato avevano proposto un commissariato di pubblica sicurezza nel Miranese, in grado di offrire anche servizi, come ad esempio un ufficio immigrazione e passaporti.
P
arte a Mirano “Progetto lavoro”: disoccupati nei parcheggi per allontanare gli abusivi e altri nelle piazze per garantire il decoro della città. Sette miranesi che hanno perso il lavoro, quattro italiani, tre stranieri, sono stati assunti dalla cooperativa Consorzio Insieme per conto del Comune, per svolgere lavori di sorveglianza dei parcheggi e pulizia di piazze e parchi. Tornano dunque i vigilantes anti-abusivi: in questo modo il Comune punta a replicare io progetto dello scorso anno, quando varò un’analoga iniziativa, prevedendo la presenza di disoccupati nei parcheggi di via Miranese, Colombo, Belvedere e dei Pensieri e allontanando in questo modo gli abusivi. Adesso si replica all’interno di un progetto che comprende anche altri comuni, grazie a fondi regionali per 342 mila euro, ma in parte i finanziamenti arriveranno anche dalle Caritas diocesane di Padova e Treviso e dalla Fondazione Riviera Miranese. Mirano ne beneficerà più di tutti: è stato, infatti, il primo comune a partire con il servizio di sorveglianza dei parcheggi, soffrendo maggiormente il fenomeno degli abusivi, non più solo al parcheggio dell’ospedale. Nelle ultime settimane lamentele e proteste si erano moltiplicate, di fronte a un’impennata di elemosinanti in città: fuori le chiese, sotto i portici in piazza, nei bar e nei negozi e ovviamente nei posteggi liberi. I disoccupati anti-abusivi percepiranno circa 600 euro mensili per sei mesi, lavorando 16 ore settimanali da lunedì a venerdì: cinque sorveglieranno i parcheggi, due garantiranno la pulizia della piazza, delle vie e dei parchi. “E’ un progetto che ci consente di dare risposta sia alle esigenze di impiego per i disoccupati e le famiglie in crisi, sia alle richieste sacrosante di decoro e sicurezza della città e dei parcheggi”, ha spiegato l’assessore alle Politiche del Lavoro Cristian Zara. F.D.G.
Festeggiamenti
inquant’anni di Ponti. Ha compiuto mezzo secolo l’istituto professionale miranese, che ha diplomato migliaia di studenti dalla sua nascita ai giorni nostri. Mondo della scuola e città lo hanno festeggiato il 7 dicembre nell’auditorium della cittadella scolastica di Mirano, alla presenza di autorità, ex studenti e prof. L’Ipsia Giovanni Ponti è stato il primo istituto superiore di Mirano, fondato nel 1963 prima ancora del liceo, dell’Itis o dell’8 Marzo. Da allora è stata una presenza costante e significativa nella realtà miranese e punto di riferimento per tutto il comprensorio e anche della Riviera e del Camposampierese. Tra i motivi del successo è stata ricordata in particolare l’attenzione costante alle
S
Pattuglie dei carabinieri nel territorio
R
A
M
E
N
realtà produttive e artigianali del territorio, con l’offerta agli studenti dell’opportunità di un primo approccio al mondo del lavoro attraverso attività di alternanza scuola-lavoro. Dall’anno scolastico 2013-2014 l’Itis Primo Levi e l’Ipsia Ponti si sono fusi in un unico istituto, dando vita al polo tecnico-professionale, l’Istituto di istruzione superiore “Levi-Ponti”. Proprio nell’anno del cinquantennale. Nei giorni del tributo a questa fetta di storia di Mirano autorità e scuola hanno ricordato il passato attraverso situazioni, avvenimenti, persone che, nell’ambito scolastico, hanno preparato il terreno che ha permesso la crescita e lo sviluppo dell’istituto. Presenti sindaci, assessori e rappresentanti provinciali, alunni di ieri e di oggi,
T
I
docenti e molti tra il personale che ha lavorato nel corso degli anni all’interno del plesso di via Cavin di Sala, tra cui l’ex preside Paolo Perinelli, l’ex docente Ivan Ceola, l’ex assistente amministrativa Paola Pegoraro e li ex alunni Nicoletta Stevanato, Daniele Bordin e Giorgio Marchiori. Nell’occasione è stata anche scoperta una targa celebrativa. F.D.G.
i n f o @ p e n e l l o . c o m - w w w. p e n e l l o . c o m
Cambia le tue finestre Con la nuova Kf 410 PVC/alluminio/esterno. Dotazioni di serie: ▶ Canalina ISO - *Vetro triplo da 48 mm - *Design moderno - *Tripla gurnizione ▶ Sistema a 5 camere con inserto in schiuma- *Ferramenta nascosta o a vista ▶ Profondità del profilo mm 90 - *Valore di trasmittanza termica 0.72 W/m2K
F.lli PENELLO L.& M. s.n.c. Viale Serenissima, 16 - Vigonovo (VE) Tel. 049 503297 - Fax 049 9828130
Internorm
®
Finestre - Luce e Vita
att l’incentievnzione: 65% è st o statale del fino ato rinnovato Venite a al 31/12/2 visitare 014 Ro
om tr il no alla consoverete altri prostro Soow u le n il miglio za adeguatadotti oltre r lavoro a casa vper fare ostra
www.domori.it - Shopping On Line
20%
20%
40%
30%
60%
% 0 1
fino al
70%50
20%
%
30%
% 0 6
SPINEA
Via della Costituzione, 129 Tel. 041 992307
DOLO
Via Matteotti, 19 Tel. 041 413931
NOVENTA DI PIAVE
Via Mons. Rossetto, 5 Tel. 0421 307338
ORIAGO
Via Venezia, 187 Tel. 041 5631348
info@domori.it
Santa Maria di Sala 11 Servizi A soli cinque anni dall’inaugurazione l’esercizio ha chiuso i battenti
Caltana resta senza farmacia Serviva anche utenti di centri vicini, cioè i residenti dei comuni di Mirano e Pianiga. Era chiesta fin dagli anni ‘80 di Filipppo De Gaspari
C
altana rimane senza farmacia: chiude il servizio per cui i cittadini si erano tanto battuti in passato. Dal 2 dicembre e dopo soli cinque anni dall’inaugurazione, la farmacia Casciaro ha già chiuso i battenti a causa della rinuncia della titolare. La dottoressa Mariella Casciaro, infatti, originaria di Lecce, ha ottenuto il trasferimento ad altra sede, più vicina a casa. Caltana ha così perso il servizio aperto da poco in via Marinoni 21. Ultimi medicinali venduti il 30 novembre, poi chiusi i battenti, spente le insegne e paese costretto a riprendere le sue vecchie bat-
Esposizione
taglie. Perché di vera battaglia si tratta. Non sarà facile, infatti, ottenere una nuova farmacia. Da un mese circa, i cittadini devono finire a Caselle o Santa Maria di Sala anche solo per acquistare un’aspirina. Una tegola per il paese, il più popoloso del comune, che ha subito fatto correre ai ripari il sindaco Nicola Fragomeni: già inviata, appena avuta notizia della chiusura, una lettera al governatore del Veneto Luca Zaia, in cui il sindaco chiede una veloce riassegnazione del servizio, di competenza regionale. L’obiettivo è ridurre al minimo i disagi e fare in modo
che la chiusura e l’assenza della farmacia a Caltana sia il più possibile temporanea. Da procedura, infatti, i tempi sarebbero eterni, in quanto il bando che aveva portato all’apertura della terza sede farmaceutica del Salese è ormai scaduto e per riattivarlo sono necessari fino a due anni. Tempi biblici che la giunta, e soprattutto i cittadini, non vogliono e non possono attendere. Così Fragomeni ha subito chiesto una gestione almeno provvisoria del servizio, in modo da prevedere una riapertura già entro gennaio, febbraio al massimo, in attesa poi di un’assegnazione
Mostra sulla donna nel mondo contadino
E
ssere donna in campagna: storia, evoluzione e costumi di un’epoca che non è più la stessa. Il Comune di Santa Maria di Sala ha deciso di raccogliere vecchie foto e ricordi sul tema “La donna nel mondo contadino”, per crearne un archivio storico unico nel suo genere. In collaborazione con
OR TOP EDI A S A N I TA R I A di Zanta G. & Zabotto M. tecnico ortopedico
definitiva. Nel frattempo la rinuncia della dottoressa Casciaro ha costretto l’Ulss 13 a rivedere il servizio di turno notturno e festivo per il 2014, sostituendo la farmacia di Caltana con quella nuova di Veternigo, aperta di recente. Resta il disagio a cui dovranno sopperire i residenti di Caltana, soprattutto gli anziani, per queste prime settimane del nuovo anno. Si torna a cinque anni fa: la battaglia per la farmacia a Caltana durava
l’assessorato alle Pari opportunità infatti il Comune sta organizzando da settimane una mostra fotografica che avrà come tema il lavoro della donna nel mondo contadino, dagli inizi del Novecento ai nostri giorni. Ma per farlo serve il contributo dei cittadini. Molti infatti posseggono ancora le prime foto in bianco in nero che ritraggono donne al lavoro nei campi o in casa: un tesoro inestimabile che ora il Comune si propone di recuperare e rendere pubblico. Chi fosse in possesso di vecchie
dagli anni Ottanta, con petizioni e raccolte di firme, l’ultima, 15 anni fa, con ben 6.800 sottoscrizioni raccolte, molte più degli abitanti del paese. Tante provenivano da fuori: la farmacia di Caltana, infatti, serviva anche utenti di centri vicini, residenti tra i comuni di Mirano e Pianiga. Ora l’obiettivo e avere al più presto una nuova inaugurazione come quella dell’ottobre 2008 e possibilmente, stavolta, definitiva.
foto o desiderasse raccontare ricordi e aneddoti di quei lavori, può portarli all’ufficio Cultura o alla biblioteca Farsetti, dove verranno scansionate e subito rese al proprietario, che quindi non dovrà rinunciarvi. Per ogni foto o racconto sarà riportata una didascalia (mestiere, luogo, data, nome del proprietario della foto). Per informazioni scrivere a info.eventi@comunesantamariadisala.it o telefonare al numero 041-487550. F.D.G.
Il Partner per la vostra Salute
PIAZZA AMENDOLA, 1
CAMPAGNA LUPIA (VE) Tel.e FAX 041.461331
NOLEGGIO: •tiralatte •bilance elettroniche •carrozzine pieghevoli •deambulatori •letti ortopedici •apparecchi per aerosol
ARTICOLI PER: •le cure antiallergiche •tutto per la mamma corsetteria leggera e pesante - body guaine - reggiseni e costumi porta protesi.
•GINOCCHIERE articolate •BUSTI su misura •CALZATURE personalizzate e PREDISPOSTE PER PLANTARI delle ditte: Balducci, Duna, Birkenstok, Finn Confort, Dr. Scholl’s
D E L O P R IEDE T N E C LABORATORIO ORTOPEDICO CONVENZIONATO ULSS - INAIL
•PROTESI MAMMARIE •CARROZZINE PER DISABILI •PANNOLONI PER INCONTINENZA •LETTI E MATERASSI
ESAME COMPUTERIZZATO DEL PIEDE
messaggio pubblicitario
SOLO TAGLI
Gruppo consiliare regionale Partito Democratico Veneto
NEGLI OSPEDALI NEL TERRITORIO NEL SOCIALE
LA SALUTE DEVE ESSERE UN DIRITTO PER TUTTI Gruppo regionale Veneto
messaggio pubblicitario
14 Sguardo al Miranese Criminalità Martellago Vertice fra sindaci del comprensorio e il Prefetto Cuttaia
Raddoppiati i furti in abitazione
Martellago Iniziativa del comune
Un opuscolo contro i ladri
Nel 2012 erano 76, ora sono passati a 145. Chieste le telecamere per fermare le razzie continue di Alessandro Ragazzo
R
addoppiati i furti in abitazione nel comune di Martellago nei primi dieci mesi del 2013 rispetto all’anno precedente. Il dato è stato reso noto nel corso del vertice in prefettura tra tutti i sindaci del Miranese con il rappresentante del governo, Domenico Cuttaia. Ma a Martellago c’è preoccupazione per quanto è avvenuto nelle ultime settimane, con spaccate nei negozi, intrusioni nelle case, con addirittura un cittadino malmenato e garage trafugati. I cittadini hanno deciso di controllare il territorio, qualcuno aveva anche proposto di fare le ronde e giustizia da sé ma il sindaco Monica Barbiero li ha diffidati a fare questo, puntando sulla collaborazione tra vicini, avvertire le forze dell’ordine, presidiare sì le proprie strade ma non fare violenza. Ciò è stato ribadito anche nell’incontro avvenuto in municipio con i rappresentanti dei cittadini. Cittadini che, nel frattempo, in 1300 hanno sottoscritto la raccolta firme per dotare il comune di telecamere e i firmatari vorrebbero che si iniziasse a presidiare i varchi, per poi allargare il sistema anche nel cuore dei tre paesi. Moreno Bernardi (Un comune per tutti) e Alberto Ferri
Ladri in azione
C (Con Ferri si può fare e Lega) hanno attaccato la maggioranza, rea di aver sottovalutato il problema e si essersi mossa in ritardo. “Dal 2012 si sono create situazioni di emergenza – dice Bernardi – ma si è latitato. C’è uno “stato di guerra” e monta la rabbia della gente. Armiamo la polizia locale, e il prefetto vi ha obbligati a mettere le telecamere”. Anche Ferri parla di cittadini esasperati. “Vedendo i social network – commenta – mi ero accorto della situazione ma qui c’è stata impotenza delle autorità, non c’è stata una presa di posizione su queste cose. Se la gente reagisce in questo modo, forse non
avete comunicato quanto fatto”. Il sindaco Barbiero ha spiegato tutte le tappe della vicenda e ha replicato duro. “Abbiamo lavorato – aggiunge parlando di “fai da te” e telecamere – e credo che sia importante l’aiuto delle persone ma stando dentro le regole e seguire la linea delle forze dell’ordine. Le pattuglie dei carabinieri sono aumentate, ne abbiamo anche sei od otto che girano. Le telecamere? Nessuno ci ha obbligati a metterle. Non sono contraria ma gli esperti ci dicono che se manca il controllo permanente, non sono utili. Ma possono essere un deterrente”.
ontro i furti e la criminalità, il Comune ha deciso di dare qualche buon consiglio nel caso di dovesse aver a che fare con i malviventi. Si chiama “Per una città più sicura aiutiamo le forze dell’ordine a difenderci meglio” è, l’opuscolo di sedici pagine distribuite a tutte le 8.700 famiglie. Tra i suggerimenti ci sono la chiusura del portone d’accesso al condominio, prima di aprire controllare chi ha suonato e chi possiede la porta blindata, assicurarsi che abbia almeno tre punti di chiusura e la protezione contro disancoraggi e trapani. Chi ha l’antifurto, o volesse installarlo, meglio collegarlo ai numeri di emergenza e rivolgersi a ditte specializzate. Anche il rapporto di buon vicinato può servire, in modo che ci sia sempre qualcuno in grado di “badare” alle altre case. L’altro consiglio e avere chiavi non duplicabili in modo facile e, in caso di smarrimento, sostituire la serratura. Pubblicizzare il meno possibile le assenze e se si scopre un furto, non entrare in abitazione ma allontanarsi e chiamare le forze dell’ordine, da avvertire anche in caso di movimenti sospetti. Se lo si scopre poi, non toccare gli oggetti per non inquinare le prove. A.R.
Lavoro Pometon ancora in crisi
T
orna la preoccupazione tra i lavoratori di Pometon di Maerne, dopo che l’azienda ha aperto una procedura di licenziamento per 29 dipendenti sui poco più di 170 in organico. Dopo il mancato accordo di inizio ottobre per l’azienda metallurgica, la proprietà aveva parlato di aprire la procedura di licenziamento per 42 persone. “A questo non è stato dato seguito – riferisce Alberto De Rossi di Fiom Cgil – ma a fine ottobre ne ha iniziata una seconda per 29 persone. Tra volontari e altri casi, una metà potrebbe essere individuata ma restano gli altri, che Pometon indica in fonderia e reparto del ferro dove non c’è possibilità di attingere. Vogliamo garanzie, che non ci siano esodati e penalizzati”. A inizio ottobre non si era trovato un accordo tra azienda, Fiom Cgil e Fim Cisl; i sindacati avrebbero voluto il prolungamento dal Ministero per lo Sviluppo Economico di un altro anno del contratto di solidarietà, per il quarto anno, e pure Pometon si era detta d’accordo ma chiedeva che nel 2014, per chi non fosse tanto distante alla pensione, potesse essere lasciato a casa. Anche meno dei 42 previsti. E qui Fiom Cgil non ne voleva sapere, mentre la Fim Cisl è disposta a parlarne. Quest’ultima, poi, aveva fatto un referendum per capire dai lavoratori quali mosse seguire. Ebbene, aveva visto prevalere i sì con 110 preferenze, sui 116 votanti, mentre i no erano stati stati 4, una scheda bianca e una nulla. Gli aventi diritti erano 173 e alle urne si è recato il 67,05% dei dipendenti. La Fiom Cgil aveva scelto di non partecipare. Il quesito ri-
guardava la proposta di prorogare di un altro anno il contratto di solidarietà, poi allungato di quattro mesi fino a febbraio, ma a ottobre 2014 Pometon avrebbe potuto lasciare casa 22-25 persone, ovvero quegli operai prossimi ad agganciare la pensione. Per integrare le eventuali perdite per l’uscita anticipata, l’azienda era disponibile a garantire 120 mila euro. E qui c’era stata la divergenza tra sigle. La questione Pometon, però, si inserisce in un più ampio discorso, che ha visto nei primi dieci mesi del 2013, secondo Fiom Cgil, un aumento del 20 per cento dei licenziamenti nel Miranese e nella Riviera, arrivando a quota 1100. Sono invece 1300 gli operai in contratto di solidarietà e c’è il rischio che per qualcuno possa trovarsi senza soldi. Così l’organizzazione sindacale chiede al governo, per il 2014, di rifinanziare l’ammortizzatore per l’80 per cento, pena gli operai si troverebbero a vivere con un reddito decurtato al 60 per cento. “Se non l’esecutivo non mette i soldi – fanno sapere da Fiom Cgil – molte piccole imprese saranno costrette a chiudere con una pesante A.R. ricaduta sociale”.
s.n.c.
EDILPIÙ
vendita diretta
Costruzioni civili, industriali e restauri su beni vincolati
immobiliarevilletta@gmail.com
IMPIANTO CENTRALIZZATO CON POMPA DI CALORE,FOTOVOLTAICO E SOLARE TERMICO- CLASSE A +
Prenotasi appartamenti con 2-3 camere, ampie terrazze e scoperto privato .
Consegna fine anno. Nuova zona residenziale, palazzina di 4 unità con ingressi indipendenti e proprietà private. Finiture di alto livello Classe A il
Gufo
Via Roma. Nuova Costruzione, appartamenti e NEGOZI nel centro storico, ottimo investimento per vicinanza ai servizi e zona alto passaggio edilpiù - Via M. Oddo Stocco 1, 30030 SAlZANO (Ve) Tel. 041 5746138 Fax. 041 5749350
Tutte le costruzioni edilpiù sono fornite del cassero idropellente in pvc mapi - contro la risalita dell’ umidità
Sguardo al Miranese 17 Noale
L’Intervento
Opere pubbliche Da febbraio del 2014 cominceranno i lavori programmati
Arriva il sottopasso in via Ongari di Alessandro Ragazzo
S
Il cantiere si troverà in un’area verde di circa 14.000 metri quadri, ad ovest di un piano di lottizzazione
arà l’anno del sottopasso di via Ongari a Noale. Anzi, i lavori dovrebbero iniziare a breve, entro la fine di febbraio. Prevedono anche una serie di altri interventi viari a Nord del centro storico. Infatti, sorgerà una strada che finirà sulla Noalese, all’imbocco della bretella di via Valsugana. Qui è stato fatto un rondò, del costo di 370 mila euro, che non solo dovrà rendere più fluida la circolazione ma anche fare parte integrante dell’anello settentrionale. Il sottopasso, invece, non si farà nell’attuale sedime; troppo stretta, infatti, la carreggiata e poi vicino ci sono le case. Troverà posto più a Est, nell’attuale area della fornace di via dei Novale, chiusa per cessata attività. Tutta la superficie sarà trasformata, con immobili residenziali e commerciali. Su via dei Novale, tra via Ongari e via Lancerotto sorgerà una rotatoria. In pratica, arrivando dalla variante alla Noalese, si potrà evitare tutto il centro storico e trovarsi sulla regionale, zona Capitelmozzo, dove sorgerà anche la casa per persone con disabilità del progetto Dopo di Noi. Gli operai, in questo caso, apriranno il cantiere del 2014 in un’area a verde di 14.000 metri quadri, ad ovest del piano di lottizzazione. Restano dei dubbi su come sarà attuato il progetto di via Ongari. Michele Boato e Rosanna Bolgan di della vecchia fornace, resterà il camino e a fianco sorAmico Albero chiedono al Comune di tornare indietro gerà il sottopasso di via Ongari. Il progetto è piuttosui suoi passi. “Diciamo no al sto avanti ma Boato e Bolgan si suo abbattimento – dicono – Costruito un rondò oppongono. “Dietro la fornace per lasciare spazio a una vasta che costa 370mila – commentano – c’era la cava area di solite costruzioni moder- euro per rendere d’argilla che ora costituisce il ne sfruttando cubature massi- scorrevole il nucleo di un’oasi naturalistica me”. In un primo momento, si traffico di pregio. Il manufatto è in matpensava che la fornace potesse toni rossi; è un’opera di archeotrovare posto da un’altra parte. Ma da tempo, per logia industriale molto bella. Si potrebbe ristrutturare quella superficie, si parla di nuove costruzioni e il e ricavarne appartamenti popolari e spazi comuni residenziale sarà 51 mila metri cubi mentre per il destinati a varie funzioni. Invece si vuole abbatterla commerciale ce ne saranno 20 mila. Come ricordo per lasciare il posto a costruzioni magari invendute,
Noale
La bretella di via Valsugana sulla Noalese
avulse da qualsiasi percorso storico e spesso orribili, che fanno guadagnare i soliti pochissimi che caricano poi sulla collettività le spese delle infrastrutture”. Dal municipio non ci stanno e difendono il progetto nato negli ultimi anni. “Abbiamo già un numero sufficiente di alloggi di Edilizia residenziale pubblica (Erp) e di Piani di edilizia economica popolare (Peep) – replica Michele Celeghin – e per fare altre strutture di questo tipo servirebbero altre risorse. Perché Boato non si preoccupa della storica fornace di Spinea, allo sfascio e dove spesso ci vanno zingari e altri? Da noi è tutto in decadimento, servirebbero milioni di euro per sistemarla”.
Sì alla sicurezza alimentare, no alla demagogia di Giovanni Taliana* segue da pag.
1
Lo dimostra il primo sì di Bruxelles all’etichetta sulla provenienza delle materie prime, risultato della forte pressione di Confindustria. È in Europa che si gioca la tutela di tutta la filiera agroalimentare, dall’agricoltura alla trasformazione, non a Roma. Di questo farebbe bene a occuparsi il ministro De Girolamo. L’industria alimentare italiana assorbe il 72% dei prodotti agricoli nazionali ma è strutturalmente obbligata a importare materie prime agricole a integrazione di una produzione nazionale insufficiente. Questo nel pieno rispetto della normativa europea. Siamo i primi a sostenere il potenziamento dei controlli, così estesi e penetranti da rendere sicuro il prodotto alimentare trasformato in Italia. Ma ogni strumentalizzazione o demagogia protezionistica rischia di diffondere messaggi ambigui e di pregiudicare l’intero settore agroalimentare, che è il secondo in Italia con 132 miliardi di fatturato, di cui 27 alla voce export. Il Veneto, con 4.900 imprese agroalimentari e oltre 35mila addetti, realizza l’11% di questo fatturato, pari a 14 miliardi. Nel primo semestre del 2013 le esportazioni venete di prodotti alimentari sono cresciute del 7,4% (Italia +6,7%). L’appello è ad evitare gli integralismi e a spostare l’attenzione sul futuro del made in Italy agroalimentare e sulle strategie per allargare i mercati. Non si può ridurre il tema a una lotta di confine. La contraffazione si combatte presidiando i mercati, promuovendo con più incisività i prodotti italiani di qualità, rafforzandone la reputazione negli altri paesi europei e nel mondo, sbocchi decisivi per tutta la filiera agroalimentare. Occupiamoci di come valorizzarne il potenziale, visto che altri paesi, come la Germania, esportano più di noi senza avere la nostra qualità e tradizione enogastronomica. Possiamo fare ancora meglio, valorizzando l’assoluta qualità del prodotto trasformato in Italia e spingendo sull’internazionalizzazione rafforzando le reti lunghe, stimolando i processi di aggregazione tra imprese. Sono le priorità su cui essere compatti e che ci auguriamo siano al centro del confronto con le forze politiche, anche in vista delle prossime elezioni europee. Siamo convinti che anche la Regione sia determinata in questa direzione, per rendere sempre più moderna e competitiva la filiera agroalimentare. *Presidente della Sezione alimentari di Confindustria Padova
Architettura
Un riconoscimento per la Torre dell’Orologio
A
rriva un riconoscimento per il progetto di sistemazione della torre dell’Orologio di Noale: alla terza edizione del concorso per il restauro dell’architettura “Tradizione devozione ambizione”, ideato e organizzato dal comitato provinciale dell’Unione nazionale Pro loco d’Italia (Unpli), ha ottenuto una menzione speciale. La torre è stata riconsegnata il 13 aprile con una cerimonia aperta a tutti, dopo un cantiere costato 750 mila euro, di cui 523.877,94 dal Comune e i restanti 226.122,06 con un contributo regionale. Il lavoro dell’architetto Patrizia Valle, che ha
permesso di recuperare dopo un anno di lavoro uno dei simboli della città dei Tempesta, è stato per riconosciuto all’interno della categoria Dimore storiche “per la forte valenza sociale e la sintesi equilibrata” si legge nel documento della commissione giudicatrice “per la capacità di coniugare la qualità del restauro architettonico con l’inserimento di elementi progettualmente originali e per la restituzione del valore identitario del luogo”. In undici mesi di intervento sono state pulite le mura interne ed esterne, oltre ai giunti, recuperata e restaurata la copertura e rimesse a nuovo le
merlature. Infine sono stati consolidati i solai in legno. Si è cercato di “accoppiare” il passato, che per Noale significa Medioevo, con il presente. Alta trentadue metri, un tempo l’edificio rappresentava l’entrata a est dell’antico borgo medievale. Ha due orologi circolari con i quadranti color celeste: uno guarda verso la Noalese con le cifre romane, l’altro è rivolto verso piazza Castello e ha i numeri arabi. Tutti i progetti vincitori sono stati esposti in una mostra patrocinata dall’Unisco e allestita fino al prossimo 31 gennaio in sala Torti di Villa Contarini a Piazzola su Brenta (Padova). A.R.
18 Sguardo al Miranese Scorzè Voto del Consiglio comunale contro la permanenza all’Ulss 13
Il comune vuole cambiare Ulss
Meglio l’Ulss 12 a Mestre oppure l’Ulss 9 di Treviso. Entrambe sono più vicine e comode rispetto a Dolo La direzione generale dell’Ulss 13 a Mirano
di Alessandro Ragazzo
V
Scorzè lascia il tempo che trova – aggiunge – e penso che si debba puntare più sulla qualità. Poi il cittadino sceglierà dove”.
Scorzè
TUTTI I PREZZI SONO IVA TRASPORTO E IMBALLO ESCLUSI
ia dall’Ulss 13. Scorzè pensa di accasarsi in un’altra azienda, o meglio, chiede alla Regione di rivedere la geografia della sanità attorno alla futura città metropolitana tra Venezia, Treviso e Padova. Ma il voto in Consiglio comunale è chiaro, seppur con il voto contrario della minoranza: dove per arrivarci ci si impiega mezza giornata. Questo è il motivo principale della “fuga” verso altri lidi. La minoranza non ci sta, anche perché aveva chiesto di difendere innanzitutto l’ospedale di Noale come polo riabilitativo. “Ma il nostro ordine del giorno è stato bocciato – accusa il capogruppo del Pd Gianna Manente – e così si priva i cittadini dei servizi di day hospital e della lungodegenza riabilitativa. Sappiamo che andare a Dolo è un calvario ma cancellare Noale sarà un duro colpo per le famiglie che hanno deciso di assistere i propri anziani. Aggregarsi a Mestre o Treviso è aria fritta, chiacchiere, perché non è possibile farlo”. Dunque la battaglia è appena iniziata, anche perché il sindaco Giovanni Battista Mestriner contatterà gli altri sei colleghi del Miranese e metterà sul tavolo la sua proposta, magari per lanciare un’iniziativa condivisa. “Le schede ospedaliere sono chiare – spiega Mestriner – perché Mirano sarà un centro per acuti, Dolo sarà più medico. E in caso di ricoveri prolungati nei reparti di Medicina, per gli anziani e per la lungodegenza, i miei concittadini dovranno andare in Riviera: il posto più difficile da raggiungere, cambiando autobus diverse volte. Il Pd ha perso un’altra occasione per difendere gli scorzetani perché quando a loro conviene, ci annoiano con la città metropolitana, e posti di potere inclusi, annettendoci a Venezia”. E altrove che si dice? La proposta non sembra attecchire molto sugli altri sindaci del Miranese. “Per certi versi – spiega Maria Rosa Pavanello (Mirano) – Mestriner ha ragione. E ha ragione quando parla di trasporti e di difficoltà a raggiungere un determinato posto. Ma questa è una vicenda nota; più volte in conferenza dei sindaci abbiamo parlato di trasporti non all’altezza ma questa materia è di competenza regionale. Ci sono difficoltà anche ad andare a Mestre. Prima risolviamo questo aspetto. Poi dovremmo capire se le schede saranno applicate: soldi non ce ne sono”. Anche da Martellago e da Spinea arrivano dei dubbi e pure Michele Celeghin (Noale) è perplesso. “L’idea di
Teatro
Al via la stagione di prosa all’elios
Bojon di Campolongo maggiore (Ve) III Strada Zona Artigianale, 2
BoTTiCino BUraTTaTo listino €11,50
Tel. 049 97 25 636 www.ciottolidifiumesrl.it
€.9,50
pieTra indiana giardino listino €9,00 lastra
€.7,00 porFido BUraTTaTo listino €11.50
€.9,50
per tutto l’anno solo entro il 28 febbraio
S
ei appuntamenti, tutti alla domenica con inizio alle 17, per la stagione di prosa al teatro Elios di Scorzè che partirà il 26 gennaio, proposta dal Comune e da Arteven. Si inizierà con lo “Stand up Balasso” di Natalino Balasso, per continuare il 9 febbraio con la compagnia Flamenco Lunares che proporrà “El paso del tiempo”. Sempre a febbraio, ma il 23, “Week end” con Margherita Di Rauso, Stefano Vona Bianchini e Brenno Palcido. A marzo gli ultimi tre spettacoli; il 2, Alessandra Faiella, Margherita Antonelli, Claudia Penoni e Rita Pelusio saranno in scena con “Stasera non escort”, mentre il 16 arriveranno Angela Finocchiaro e Bruno Stori con “Open day”. Chiusura il 30 con “Gl’innamorati” di Carlo Goldoni con Isa Barzizza, Micol Pambieri e Stefano Antissunch. Chi volesse abbonarsi, potrà farlo alla biglietteria del teatro venerdì 24 e sabato 25 gennaio dalle 17 alle 19. Il costo sarà di 70 euro. Per informazioni, si può contattare l’ufficio Cultura del Comune al numero 041-5848273 o inviare una e-mail a cultura@comune.scorze.ve.it. Prevendite per i singoli appuntamenti dal 20 gennaio su www.vivaticket.it e un’ora prima dall’apertura del sipario il giorno dello spettacolo. A.R.
Ristorante
Menù
Alla Fornace
Aperitivo della c Schiette fr asa con salatini itte - Pole Baccalà fr ntina esco agli o prezzem olo Antipast Gambere o tti, polipi, insalata d latticini d i mare, i seppia, gambero ni Primi a v assoio Risotto a lla pesca Farfalle c tora on salmo ne e gam beri Grigliata d Orata, Co i pesce a person a da pesca trice, Sca Vassoi di mpo frittura co n polenta Contorni misti di s tagione Sgroppin o sorbett o - Caffè corretto Vino e min erale com presi
4 1 0 2 o i a r b b e F 4 1 S. Valentino
lla Casa • Aperitivo de in Cocktail • Gamberetti ano, polipi con sed : e c a rn o F o ni • Antipast pia, gambero latticini di sep di Scozia, i al Salmone n ri lie g Ta i d nghi • Bis n Scampi e fu Gnocchetti co spo e o R di Orata, Coda • Grigliata di griglia Scampo alla beri alamari e Gam • Frittura di C tine ro a c i stagione e • Insalatine d limone • Sorbetto al no amoroso • Dolce con vi oncello • Caffè e Lim e Minerali • Vini e Acqu
€ 30,00
a persona
Euro 30,0 a Person
a
0
La Prenotazione avviene presso il Ristorante
Info: 041 932127 - 335 5294045
Statale 11 Riviera del Brenta Malcontenta (VE) - Via Padana, 198 www.ristoranteallafornace.com - luigifornace@libero.it
seguici su
Tel. 335-7185599 scopri molto di più su:
info3zeta@yahoo.it
www.3zeta.net
FINITA E AGIBILE
PORZIONE DI BIFAMILIARE ORIAGO - MIRA (VE)
TECNOLOGIA & COMFORT IN CLASSE
Spot
PERSONALIZZABILE
VILLETTE A SCHIERA ORIAGO - MIRA (VE)
VENDITA DIRETTA DAL COSTRUTTORE Chiama in ufficio per info, visite gratuite e trattative...
20 2
VIAGGIO IN
PROVINCIA VENEZIA
Ambiente Stop ai veicoli a benzina “Euro 0”, “diesel Euro 0”, “Euro 1” e “Euro 2
Tornano i divieti anti smog Limitazioni in vigore fino al 30 aprile nei comuni di Venezia, Mirano, Spinea e Santa Maria di Sala
di Alessandro Abbadir
S
ono iniziati nel 2013, ma continueranno fino ad aprile del 2014 i divieti anti smog introdotti dal comune di Venezia, Spinea, Mirano e Santa Maria di Sala. Una misura voluta per rendere l’aria più pulita e meno inquinata nei centro. I divieti sono scattati per le auto più inquinanti, per gli automezzi che non sono uniformati con i regolamenti europei in materia di inquinamento. Il divieto resterà in vigore fino al 30 aprile nel comune di Venezia. Deroghe sono consentite ai residenti. Ma chi non potrà circolare? Le limitazioni riguardano i veicoli a benzina “Euro 0”, “diesel Euro 0”, “Euro 1” e “Euro 2”. A questi è vietato entrare in città. Dove non potranno circolare? L’area off-limits per questi veicoli comprende la gran parte della terraferma mestrina: il centro di Mestre, ma anche le zone periferiche, quindi Marghera, Asseggiano, Gazzera, Trivignano, l’area di Favaro fino al centro abitato di Dese e ancora
Inquinanti Campalto e via Orlanda in direzione di Tessera. All’interno si potranno percorrere alcuni tragitti fino ai parcheggi attivi nel centro di Mestre. Quali gli orari dei divieti? I divieti sono in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18 ma nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì sono previste finestre di libera circolazione per i veicoli dei residenti del Comune di Venezia dalle 10 alle 16. Il provvedimento è in vigore fino al 30 aprile 2014. Ma non finisce qui . Sono previste infatti dal piano comunale anche due domeniche senz’auto le cui date saranno concordate con Treviso e Padova. I provvedimenti riguardano non solo Mestre ma anche Mirano, Spinea e Santa Maria di Sala dove le auto inquinanti non potranno entrare con le stesse deroghe e limitazioni, nei centri dei paesi. Molte le deroghe previste che sono 23. Eccole: possono circolare infatti i veicoli a Gpl, gas metano; quelli con tre persone a bordo con la medesima
destinazione; trasporti pasti per mense e comunità; veicoli di portatori di handicap o destinati al trasporto verso strutture sanitarie pubblico o private; auto di medici, veterinari, forze dell’ordine, turisti stranieri e turisti diretti agli alberghi del centro cittadino, servizi manutentivi di emergenza, vigilanza privata, lavoratori dipendenti o autonomi con certificazione del datore di lavoro per i percorsi casa-lavoro, giornalisti in servizio di cronaca, autoscuole per lezioni di guida, operatori commerciali dei mercati rionali, agenti di commercio, trasporto merci. Per i genitori consentito l’accompagnamento dei figli a scuola (asili, materne, elementari e medie inferiori) per 30 minuti prima e dopo l’orario di entrata e uscita da scuola. Per le società sportive è consentito l’accompagnamento di giovani atleti limitatamente ai 60 minuti prima e dopo gli allenamenti.
benzo(a)pirene nuoVo “osserVato speciale”
P
olveri sottili Pm10, polveri fini 2,5 e ozono non sono i “soli” inquinanti da contrastare nell’emergenza smog che interessa le Regioni del Bacino Padano. Lo fa presente l’assessore regionale alle Politiche ambientali del Veneto, Maurizio Conte, che alla lista aggiunge il benzo(a)pirene. Si tratta di un inquinante generato dalla combustione delle biomasse (legna e pellet) che da alcuni anni viene tenuto sotto la lente d’ingrandimento come L’assessore “osservato speciale”. Alla luce di questi nuovi elementi che emerMaurizio Conte gono dalla sfida per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo la Regione Veneto si è organizzata con il nuovo Piano di Tutela e Risanamento dell’Atmosfera per mettere in campo le misure necessarie anche alla riduzione dell’inquinamento da combustione da biomassa, senza naturalmente penalizzare il ricorso a questa importante fonte di energia alternativa. “Le azioni - spiega l’assessore - riguardano la materia prima, che dev’essere di qualità e a filiera più corta possibile; i sistemi di combustione, che devono essere tecnologicamente avanzati, con alti rendimenti e basse emissioni. L’ultima azione è la necessità di un’adeguata manutenzione degli impianti e delle canne fumarie per ridurre al minimo le emissioni”. Un percorso che si sta compiendo in linea con le Regioni e i ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo economico e dei Trasporti. O.J.
lOGISTICA “lOG IN vENEZIA”, MERCI NEI CAMIONCINI
U
n sistema per inquinare di meno c’è . Ed è quello ideato dalla ditta “ Log- In Venezia” . Quali risultati ha ottenuto?Il sistema di consegna ecologico “Log – In Venezia” in 4 anni di attività (dal 2009) ha permesso di abbattere il numero di transiti di mezzi pesanti nel centro di Mestre. Ogni piccolo furgoncino evita il transito a Mestre di 11 tir. A spiegarlo sono gli stessi titolari dell’azienda “ Si tratta - spiegano i responsabili di Muovosviluppo scrl di Padova che gestiscono il sistema in una nota - di un sistema di immagazzinamento e accorpamento delle merci che arrivate ad Oriago si muovono verso Mestre con furgoncini che sono caricati il più possibile, visto che invece i tir dovrebbero andare a destinazione per poca merce attraversando il centro città ed inquinando. Abbiamo vinto un bando di gara del Comune di Venezia che ci ha permesso di usufruire di contributi pubblici”. Dal quest’anno lo stesso sistema potrà
essere utilizzato per il centro storico veneziano. Il sistema è stato nella sede di Oriago di Mira in via Brianza, in occasione della visita di una delegazione francese patrocinata dal comune di Clermont Ferrant interessata a conoscere il magazzino e il servizio di distribuzione della “Log in Venezia” che utilizza veicoli ecologici. Erano presenti anche rappresentanti dell’agenzia per l’ambiente ed il territorio nazionale, un rappresentante del Ministero dell’Ambiente francese, alcuni operatori privati del trasporto. “Dal 2013concludono i responsabili- i mezzi che vengono utilizzati per fare la distribuzione ecologica delle merci sono passati da 2 a 5. Dal 2014 il servizio potrà essere svolto anche su Venezia. L’obiettivo del Comune era di ridurre l’inquinamento ed il traffico merci in città. Concentrando i camion fuori dal centro, in città entrano solo veicoli ecologici”. Insomma un altro modo per avere meno smog in centro. A.A.
Il Cliente è al centro dell’attenzione Diego Marafatto
Assistenza Clienti diego.marafatto@gruppogestioniassicurative.com
Chiamaci! Veniamo noi da Te.
Moira Buson
Luca Borgato
Resposbile Rete Commerciale luca.borgato@ gruppogestioniassicurative.com
Manuela Ciccarese
Assistenza Clienti moira.buson@gruppogestioniassicurative.com
Ufficio RC Auto manuela.ciccarese@gruppogestioniassicurative.com
Massimiliano Pegorin
Giorgio Cavallin Cliente dal 2006
Resposbile Ufficio Aziende massimiliano.pegorin@gruppogestioniassicurative.com
Chiara Lovison
NUOVA 3L s.r.l. Vigonovo
Resposbile Ufficio Fidejussioni chiara.lovison@ gruppogestioniassicurative.com
Luciano Romagna
Silvia Lovison
Ufficio Fidejussioni silvia.lovison@gruppogestioniassicurative.com
Michela Zampieri
Resposbile Ufficio Amministrativo michela.zampieri@gruppogestioniassicurative.com
Federico Costantini
Resposbile Ufficio Tecnologici federico.costantini@gruppogestioniassicurative.com
© Foto Zoppellaro
Resposbile Ufficio Borgo Valsugana luciano.romagna@gruppogestioniassicurative.com
Le soluzioni GGA
SEDE CENTRALE PADOVA
Piazza A. Moro 10 Int. 15/C (c/o NET CENTER) 35129 Padova (PD) Assistenza Clienti: Tel. 049/7359923 Fax. 049/7819247 servizio.clienti@gruppogestioniassicurative.com
SEDE VENEZIA Vicolo Ugo Bassi, 3 Olmo di Martellago 30030 martellago (ve) tel. 041985226
SEDE TRENTO Piazza Alcide de Gaspri, 14 - 38051 Borgo Valsugana (TN) tel. 0461 757297
www.gruppogestioniassicurative.com
Da 20 anni, dentro al territorio nel cuore della gente. del Delta
1, NE/PD 46) art. 1, comma 27/02/2004 n° (convertito in Legge Postale - D.L. 353/2003 in Abbonamento s.p.a. - Spedizione n. 128 - Poste Italiane locale. Anno XX Periodico d’informazione
di Rovigo
pag.
eb.it
www.lapiazzaw
Enti locali Taglio delle Province, Delrio fa partire il countdown 34
Porto Tolle Tensioni all’interno del Partito Democratico pag. 17
Centrale Enel Assolti i 25 attivisti di Greenpeace
pag.
14
PORTO VIRO. ECOCENTRO NTI PRONTO PER I CONFERIME
EDITORIALE
Davanti al “dio palanca” così fan tutti di Nicola Stievano
non ci avanti al dio palanca parenti”: sono fratelli, amici o è una delle frasi pronunciate intercettazioni della in una delle decine di rete di corruzione recente inchiesta sulla Poche parole legata agli appalti pubblici. una volta se ce ne che sintetizzano, ancora è il criterio adottato fosse il bisogno, qual infedeli e da imprenda funzionari pubblici ovviamente, che ditori complici. Il denaro, e grandi, gli “aggiustifica i favori piccoli procedure, il ritocco giustamenti” di gare e pag. 6 a danno del pubin corso d’opera, sempre di ciascuno di noi. ZIONE blico e, di conseguenza, ROSOLINA, RIQUALIFICANORGE basta anche qualche CARCERE, IL pag. 8 Il denaro, sia “cash”, SERT DEL QUARTIERE euro di tanto in LE CONDIZIONI MIGLIORA banconota da 50-100 SANITARIE di “regali” come pag. 26-27 tanto, che sottoforma anche una mano di il viaggio esotico ma piccolo lavoretto bianco in casa o qualche di piccorruzione nostrana, EDITORIALE dalla “extra”. E’ la pezzatura, quella dalla Giunta ed approvate colo cabotaggio e piccola consiliare predisposte regionale. Geremia Gennari, alla questione, la sala zona grigia di cui nessuno entro la C’è stato un taglio ad che alimenta una bassopolesane in merito è stata recentemente teatro V commissione Potranno avere inizio già chiarezza. E’ il primo l coro delle forze politiche l’ordine del giorno approvato di risorse, soprattutto considerevole conosce i contorni con riqualificazione trasversalmente portovirese pubblico “L’ospedale di Porto ricordando in consiglio comunale fine dell’anno i lavori di tutti gli altri, fino ad di fornitura di è alzato unanime e ca si all’unanimità giustifi dell’incontro poi che agosto che certi farmaci, che passo Rosolina dalla schede soccorso al se del quartiere Norge di del presidio ospedaliecontro la perdita decretata ospedalie- Viro mutilato da Venezia: pronto scandali. Il tutto in nome procurarsi pagando, vogliono devono ai residenti di potersi capogruppo per il mantenimento una volta precisare che arrivare ai grandi presidio di Alessan permetteranno quindi alle persone ovviamente, ma anche soccorso” promosso dal ospedaliere regionali del voluto ancora pronto dro ha del palanca”, ro, “dio detenute oltre a Salute Abbad del e all’aperto della spazi Giacon ir* di un millimetro: alla libertà viene Viro Thomas di moralità e di godere al meglio gli ro della casa di cura Madonna “Porto Viro non arretrerà di di Uniti per Porto tolta di una distorta concezione centro della frazione scandalizzarsi loro anche la salute. alle Viro, appellativo che permetteva partecipato diversi rappresentanti se c’è da urlare o da sbarcare a Venezia, urne del 24 e18 pag. senso civico. Perché dunque 25 di Porto di assoluta cui hanno regionali Fondamentale emerge una situazionefebbraio compresi i consiglieri il nosocomio in posizione porrescorso l’intervento se “così fan tutti”? e che nel istituzionali Azzalin, oltre lo faremo. ine- alla sanità pubblica stricabile, o perlomeno davvero prestato dal Sert. parità rispetto Cristiano Corazzari e Graziano tutti accomu50% 40% pag. 3 difficilmente di Agenas (Agenzia Naziorisolvibile. Un continua a pag. 10 30% all’onorevole Diego Crivellari, il declassacaos politico che rapporto annuale 6 60% 50% pagg. 4-5 e rischia sanitari) ha indicato come portare spediti unico scopo dopo 30% 20% a nuove consultazinale perdii servizi nel trat- nati da un SULLA S.S. 434 50% ospedaliere 10% prio quello che Pro- miglior centro del Veneto avvenuto con le schede secondo iloni. SI non ci voleva in una Per discutere mento A 70 CHILOM VIAGGIA migliori zione economica Cogli le del gli infarti del miocardio. taresituaETRI L’ORA genere, zona! caratterizzata della tua da offerte una recessione a cui dal 2008 non vede fine. si Il ciclone o tsunami (come lo definisce il suo capo Beppe Grillo) Stelle, si è abbattuto del Movimentrio o 5 Odontoiatrico Ambulato sui STEFANO partiti, anche Passa da 110 Veneto, con una sanitario: in OSTI Dott. a 70 km orari potenzaDirettore limite della velocità il per molti versi davvero inaspettat di Silvia Giuriato* nell’arteria stradale a. ALLA DENTIER A! strategica S.S. 434 meglio nota Nella nostra regione ADDIO agosto come giornata senza Transpolesana. però, inserite con decreto legge lo scorso fissi quello sorprende più denti alato grave aveva chein La decisione è e recentissime modifiche legislative, che il SPACCIO DI FABBRICA stata definito il Cen. presa dall’Anas. 2013, hanno recepito grillini (che è stato un evento boom deibisturi, tagli e punti di sutura Ser la presidente Polemico Corazzari agli amministratori”. e convertito in legge il 15 ottobre , 12 - ROVIGO Loc. BORSEA generalizzato su che ha indicato della Provincia, della Convenzione Infatti per tentare VIA DEL COMMERCIO territorio italiano), tutto il nelle voragini aperte qualche anno fa. 0425 474954 le raccomandazioni europee di mento per è il crollo verticale LA FATTORIA - TEL. I costi di gestione rientrate dallo stato debitorio manto stradale risposto al crescente lo svolgimento di parlo scorso anno flex.it il vero problema sul molto alti avevano di AREA COMMERCIALE è stato fatto un o del Consiglio d’Europa ed hanno di manifestazioni, titi che hanno caratterizzato sabat fatto per iflex.it - www.dormi anche il gli piano portato specifi la vita politica anche di rientro che prevedestato debitorio delitti contro le donne. automobilisti che che e settoriali; delle nostre terre dormiflex.rovigo@dorm importante, si parlava ad uno va un accordo con Aperto allarme sociale determinato dai il fine, inoltre, transitano. da 20 anni a questa era quello RovigoExpò, una in diritto della famiglia un milione di euro di oltre partecipata te: il Pdl prima parpag. 12 società renderlo di far conoscere il Polesine *Avvocato penalista ed esperta che Forza Italia e la 8 , in larga parte, PAG. a e di 10 soggetto cercato di abbattere lo stesso ente aveva neto Lega lcoop dettagli pag. dalla e ospitante di eventi Due partiti che Regione Ve395 € infoNord. Denta e dalla Camera continua a Con fino a due anni al livello nazionale rilevanti vano di commercio di vendita per alcuni indicendo un bando di al 35 € 45 € fa avee internazionale. totalizzato oltre www.lapiazzaw Rovigo, svolta quale dei orriso.it L’attività con 70 € il 60% dei deltas 575 € lo scorso anno, detto, e lo conferma propri immobili. Va eventi fu affidato il compito di organizzar eb.it consensi l’elezione www. tuttavia, (fi di Luca Zaia a e essere così non sembrata il sito del giorn Crivellari, che negli il neodeputato Diego prevalenteere, convegni, presentazioni, governatore ecc...) struttura significativa per il rilancio della del Veneto. La Lega crolla ultimi anni si è ale Entra in dal 35% a poco dell’ex zuccherifi compiuto presso mente, ma non esclusivam un importante lavoro più del 10% di Rete con cio ente, e il questa ultima di risanamento in molti oggi Centro Servizi noi! ti. “Di questo – tornata eletdei con- prefi di Rovigo. Lo scopo pensano che una nuova vita torale. Il Pdl dal sso ha spiegato - va della struttura 2008 perde 10 potrebbe essere dato atto il Cen.Serera, ed è tuttora, quello di far punti e si assesta sotto il garantita da un sì che bio di 20%. di Rovigo diventasse totale camrotta. luogo di riferiPeriodico d’informaz ione
“D
AGENZI
locale. Anno XX n. 25 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione
Passante Nord Il Parco forse è stato salvato da una rana
A DI ROV
IGO Tel. 042 5 090894
in Abboname
nto Postale - D.L. 353/2003
Lavoro Dalla crisi non si esce, sindacati preoccupati
(convertito
La struttura del costo di
in Legge 27/02/20
500.000 euro euro
04 n° 46) art. circa è stata finanziata con 250.000 1, comma 1, e il un contributo regionale daNE/PD
o, Casa di cura di Porto Vir liero non è più presidio ospeda
www.lapia provenienti con ammortazzaweb.it rimanente sarà addebitato Tra le novità del mento nel piano Tia/Tares. di accesso e di centro, spiccano le modalità conferimento dei rifiuti pag. 10
Arte La guida alla nuova most del Roverella ra
e ospedaliere ne delle sched Con l’approvazio la struttura è stata declassata
La crisi dietr la protesta o
I
D
COUPON Serve un ca bio di rotta per m il Cen.Ser? Delta Sorriso s.r.l. 10%
20%
40%
10%
del risparmio
60%
30%
20%
M
Tel. 0426 379442
L’Intervento
il decreto Violenza sulle donne, legge sullo stalking
L
Uscita Occhiobello
SR6
OCCHIOBELLO
AUTOSTRADA BOLOGNA-PADOVA
(RO) 1662019 Via Germania, fax 0425 Occhiobello 45030 750481 n° 86/12Calzavara tel. 0425
Sanitaria Marco di Padova Dott. Odontoiatri Autorizzazione Sanitario Medici Direttore Ord.
n.1367
Iscrizione
Ord.
Medici
di Padova
SR6
OCCHIOBELLO OUTLET VILLAGE
Via
m el Co Via d
A13
OCCHIOBELLO 1
Via
dell’Industria
Eridania
m
Via
er c
dell’Artigianato
io
Via Europa
In molti credono possibile ma non un rilancio esclusivam ente lega to alle fi ere
n.2429
Via
Uno
Eridania
Mercatone
Via Germania
Iscrizione
PRENOTA SUBITO LA TUA VISITA
UNITÀ
LOCALI
E NOVEMBR DELLA MESE ONE PREVENZI DENTALE
alcoop.it
anche Aperti il sabato
24 DA PAG 21 A PAG
occhiobello@dent
DENTALCOOP:
apertura Prossima apertura • ANCONA Prossima apertura • AVELLINO Prossima030 3545278 • BARI tel. apertura 598922 • BRESCIA Prossimatel. 0934 apertura • CAGLIARI Prossima (BO) 5540222 • CALTANISSETTA tel. 041 531905 (VE) • CASALECCHIO 431881 tel. 0364 0372 (BS) • CHIOGGIA tel. TERME 997994 • CREMONA apertura BOARIO • DARFO Prossima (PN) tel.0434 • FIRENZE 453846 tel.0564 • FONTANAFREDDA 209406 • GROSSETO apertura tel. 0731 440011 • JESI Prossimatel. 0331 (MI) • LATINA 245687 711647 0376 • LEGNANO tel. (TE) tel. 0861 410052 • MANTOVA tel. 041 • MARTINSICURO (VE) 303190 • MIRANO tel. 059 tel. 041 5903586 303291 0423 • MODENA (TV) (TV) tel. 0733 290556 tel. • MOGLIANO (MC) 750481 • MONTEBELLUNA tel. 0425 (RO) • MONTECASSIANO 8751943 • OCCHIOBELLO tel. 049 559606 • PADOVAtel. 0382 5292962 610294 tel. 075 • PAVIA tel. 019 (SV) • PERUGIALIGURE apertura Prossimaapertura • PIETRA • POTENZA Prossima 0522 305583 tel. • RAGUSA EMILIA apertura • REGGIO Prossima 381723 tel. 089 • ROMA • SALERNO
enza
è per
tutta
la famiglia Corona
la conveni
Igiene
TROVI L’INSERTO
dentale
OPT
ENTI
Prima
FINANZIAM
UNITÁ
DI OCCHIO
BELLO
DENTALCOOP
ceramica
(panoramica)
Prenota visita
la tua
estetica
semplice 45 Otturazione ne €indicazione medica) (su panoramica a Prevenzio dentale, igiene Programm visita, A TASSO
endosseo moncone) Impianto (escluso
307034 tel. 0421 (VE) DI P. DONÀ 019 807545 • SAN tel. 576626 0445 853391 • SAVONA(VI) tel. 0437 881130 • SCHIO (BL) tel. tel. 0422 (TV) • SEDICO 2462107 49310 • SPRESIANO tel. 011 tel 0363 (BG) • TORINO 421927 • TREVIGLIOtel. 0422 1698034 • TREVISOtel 0432 500108 78587 • UDINE tel.045 tel. 0381045 6302199 • VERONA (PV) tel. (VR) • VIGEVANO • VILLAFRANCA
(TAN
(RO)
e TAEG
“0”)
tel. 0425
750481
Le nostre convenzioni:
pagg.
L’Intervento
continua a pag. 3 *alessandro.ab badir@gmail.c om
4-5
Benedetto Papa … di Don Angelo
C
SP26
PAG 20 TROV I L’INSERTO
Cadoneghe
iale rovinc Via P
119 - Loc. Ballò Via Stazione, (VE) 30035 Mirano tel. 041 410052 Sandro Dr. Lazzeri Direttore sanitario: 49 di Lucca n. Ordine medici
Autohotel Venezia
Nord
MIRANO
DA PAG 17 A
Busetto*
ome tanti e forse come tutti, sono sbigottimento e rimasto senza anche parole! ciamento del Papa lo smarrimento di fronte al pronun- Lo che dichiara è stato totale e per molte ore non di ritirarsi mi ha permesso alcun commento che non fosse la ripetizione di qualche luogo comune. *Parroco Chioggia Via Pion ca
Vecchio casello di Dolo
Via
PRENOTA SUBITO LA TUA VISITA
Distributore ENI
s an Pas
te d
iM
re e st
A57
Aperti anche il sabato
UNITÀ LOCALI
Stazione
mirano@dentalcoop.it
Prenota
la tua visita senza impegno
DENTALCOOP:
tel. 035 348111 • BERGAMO tel. 030 3545278 • BRESCIA Prossima apertura • CAGLIARI tel. 0934 598922 • CALTANISSETTA 041 5540222 (VE) tel. • CHIOGGIA tel. 0372 431881 tel. 0364 531905 • CREMONA TERME (BS) • DARFO BOARIO (PN) tel.0434 997994 • FONTANAFREDDA apertura Prossima • GROSSETO apertura • JESI Prossima 440011 (MI) tel. 0331 • LEGNANO tel. 0376 245687 711647 • MANTOVA (TE) tel. 0861 • MARTINSICURO 041 410052 (VE) tel. • MIRANO tel. 059 303190 • MODENA 5903586 (TV) tel. 041 303291 • MOGLIANO (TV) tel. 0423 • MONTEBELLUNA (MC) tel. 0733 290556 • MONTECASSIANO tel. 0425 750481 (RO) • OCCHIOBELLO 8751943 tel. 049 • PADOVA Prossima apertura 610294 • PERUGIA (SV) tel. 019 • PIETRA LIGURE tel. 0522 305583 • REGGIO EMILIA 381723 tel. 089 • SALERNO 0421 307034 DI P. (VE) tel. • SAN DONÀ tel. 019 807545 • SAVONA tel. 0437 853391 • SEDICO (BL) 881130 (TV) tel. 0422 • SPRESIANO 011 2462107 • TORINO tel. tel. 0422 421927 • TREVISO apertura • UDINE Prossima tel.045 500108 • VERONA 78587 (PV) tel. 0381 6302199 • VIGEVANO (VR) tel. 045 • VILLAFRANCA
DENTALCOOP
la famiglia Con Dentalcoop è per tutta gruppo, del risparmio la convenienza e di un grande con il massimo qualità italiana, della Cooperazione forza grande Grazie alla in grado di offrirti la è Dentalcoop
70 € Otturazione
semplice estetica
45 € Igiene dentale
575 €
395 €
Corona ceramica
35 € OPT (panoramica)
Impianto endosseo
MIRANO UNITÁ DI
410052 (VE) tel. 041
www.dentacoop.it
Vigodarzere
Centinaia di Aziende Venete oggi scelgono come 20 anni fa!
Limena Mestrino
HIOBELLO (RO)
Vigonza
Scorzè
Villafranca Padovana Rubano
UNITÁ DI OCC
Mirano Spinea
Noale Dolo Stra
Piove di Sacco
Mira Campolongo
Chioggia
Montagnana Este
Ogni mese più di trecento attività scelgono le 14 edizioni de la Piazza per comunicare con i propri Clienti. Questa scelta è da vent’anni il nostro orgoglio, perchè è il riconoscimento della qualità, del risultato e di un ruolo sociale svolto dal nostro giornale verso migliaia di famiglie che leggono e si informano con noi.
Monselice
Sottomarina
Conselve Cavarzere
ROVIGO
Rosolina Adria
Porto Viro
Taglio di Po Ariano Polesine
Aprile 1994 - Aprile 2014
Porto Tolle
L’informazione locale a casa tua
padova Via Svezia, 9 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • info@givemotions.it
Spazi aperti 23 3 Dallo storico vitigno
Turismo I dati relativi al periodo gennaio-agosto 2013 di Apt e Provincia
Dalla costa alle città d’arte: si torna a vedere positivo S
ono soprattutto gli stranieri, in particolare i russi, a mantenere produttiva l’attività turistica nel Veneziano e a far tirare un sospiro di sollievo agli operatori del settore. Si salva la stagione lungo la costa, con qualche significativo incremento, ma sono le “prestazioni” delle città d’arte, Venezia in particolare, e dei territori interni a lanciare chiari segnali di ottimismo, verso il superamento di questo lungo periodo difficile. L’Azienda di promozione turistica, insieme all’assessorato provinciale del turismo, cominciano a tirare le somme della stagione 2013 nel Veneziano, riflettendo sui dati dell’intera provincia e delle singole località, rilevati da gennaio e settembre. Dal consuntivo emerge una complessiva stabilità, con 7.152.026 arrivi (+0,03% rispetto allo stesso periodo del 2012) e 31.373.339 presenze (-0,76%). Si riprende il settore balneare che, grazie ai turisti provenienti dai Paesi stranieri, pone un freno alla linea discendente di arrivi e presenze che aveva caratterizzato
l’andamento degli anni precedenti, e anzi fa intravedere una inversione di tendenza. A regalare le maggiori soddisfazioni agli operatori del settore sono soprattutto i turisti russi, che in tutte le località della costa veneziana fanno registrare percentuali positive a due cifre, sia per gli arrivi che per il numero delle notti trascorse. Jesolo è la località che piace particolarmente ai vacanzieri provenienti dalla Russia, che in questi mesi sono cresciuti del +9,5% negli arrivi e del +16,8% nelle presenze, ma anche meta apprezzata dai tedeschi che incrementano i loro arrivi del 2,3% e le presenze del 4,2%. Splende il sole sul bilancio di quasi fine stagione per Bibione e Caorle grazie soprattutto ai turisti svizzeri, ungheresi, polacchi e inglesi che per le loro vacanze italiane hanno scelto le due località della costa veneziana. Cavallino ed Eraclea sono state frequentate da un crescente numero di turisti provenienti dalla Repubblica Ceca, dalla Polonia e dal Regno Unito. Anche Chioggia, dove prevale rispetto alle altre città balneari del Veneziano la
ADOTTAMI Camillo. Maschio, taglia media contenuta circa kg.15 circa, 10-12 anni. Un quasi nonnino arrivato nei recinti a.p.a Di lui non c’è passato, ma essendo sterilizzato una casa sicuramente l’ha avuta! Al controllo veterinario risulta in buone condizioni. Camillo è stato operato ed aspetta una casa tutta per lui. Max. Cucciolotto maschio, giovane circa 7-8 mesi. Carattere tranquillo, taglia media circa kg.15-18. Recuperato ad una stazione di servizio. Era disorientato, seguiva tutte le auto, sperando di trovare quella che lo ha “mollato”. Max è buono, aspetta una casa, una famiglia e un po’ di serenità. Tre “neroni”. Cucciolotti di soli 3 mesi con il terrore negli occhi. Di loro non sappiamo nulla, solo che hanno paura di tutto. Sono 2 maschietti e 1 femminuccia. Se trovassero una famiglia amorevole con poco tempo e tanta buona volontà avrebbero più possibilità di recupero. Heidy. Femmina, taglia media circa kg.18. Di 7, 8 mesi circa. Carattere schivo e diffidente, ma tanto dolce se presa nel verso giusto. Heidy ha un vissuto tragico ed è per questo che la sua diffidenza prevale su tutto. La piccola è sterilizzata ed aspetta una persona comprensiva e piena di amore per lei. Punto. Maschio, taglia medio-piccola circa 10 kg. Di 8-10 anni . Il suo corpo e segnato dalla sofferenza. Recuperato per strada, ha il corpo curvo per due grosse ernie perianali. Dopo l’intervento che farà il prima possibile tornerà ad essere un cane normale e fiero. Loretta, associazione protezione animali di Chioggia O.nlus 3289620233
presenza di turisti italiani, quest’anno conta una significativa percentuale negli arrivi e nelle presenze di stranieri, tedeschi e austriaci in particolare. Per quanto riguarda l’entroterra e le città d’arte, Venezia centro storico spicca con un +1,06% negli arrivi e +2,31% nelle presenze. Soddisfacenti anche i numeri per il territorio di Mestre-Marghera, specialmente nel comparto alberghiero, e per la Riviera del Brenta. Come emerge un po’ da tutti gli studi ed i monitoraggi, anche i dati di Apt confermano le mutate abitudini dei turisti moderni che prediligono viaggi “contenuti”, accorciando la durata dei soggiorni, pur muovendosi di più nell’arco dell’anno.
E proprio l’analisi dettagliata della movimentazione turistica nel corso dell’anno può aiutare ad una migliore pianificazione, rinforzando le azioni di promozione dei periodi di maggior criticità. “Ora abbiamo a disposizione tutte le informazioni che serviranno a pianificare le future azioni di intervento, in vista della prossima stagione turistica” ribadisce l’assessore al Turismo Giorgia Andreuzza . Dopo aver analizzato i dati il presidente Apt Enrico Miotto ha confermato le aspettative per il futuro prossimo. “Per l’estate appena trascorsa la ripresa è iniziata con i turisti provenienti da paesi stranieri che auspico siano imitati per la prossima stagione anche dai turisti italiani”.
Venissa, il Vino bianco che salVa il territorio
E
’ stato giudicato tra i 100 migliori vini d’Italia dalla guida Golosario, curata da Paolo Massobrio e Marco Gatti. Decisamente apprezzabile per le sue qualità, il vino premiato risulta lodevole e meritorio per il prezioso contributo che ha saputo portare anche sul piano culturale e ambientale al territorio. Si tratta di Venissa 2010, il bianco figlio della prima vendemmia moderna di un vino antichissimo, ottenuto da uva Dorona in un vigneto creato nell’isola veneziana di Mazzorbo, dopo aver fortunosamente recuperato lo storico vitigno lagunare che rischiava la scomparsa. “E’ il riconoscimento di una viticoltura eroica e riscoperta, nel cuore della laguna veneziana, che premia un prodotto e forse prima ancora un’idea: quella di far rivivere e valorizzare un luogo che rischiava l’abbandono” ha commentato il presidente della Regione Luca Zaia riconoscendo alla famiglia Bisol, che ha realizzato il progetto di recupero insieme all’esperto del territorio Roberto Cipresso, un grande merito.
24 Economia
Economia 5
Il progetto “Oltre il Pil” Presentato il primo rapporto Unioncamere e Camera di Commercio di Venezia
neWs
Nella geografia veneta del benessere Venezia stenta L
l’indagine sul presente e le prospettive future
il significatiVo iMpatto Degli iMprenDitori Di cultura e creatiVità nell’econoMia Veneziana
di Ornella Jovane
L
a provincia di Venezia, davanti solo a Rovigo, è quasi fanalino di coda del Veneto e decima tra quelle del Triveneto nella speciale graduatoria che misura il livello di benessere. A disegnare una nuova geografia del benessere nelle regioni italiane e nelle città metropolitane si sono cimentati Unioncamere Veneto insieme con la Camera di Commercio di Venezia e l’Università Ca’ Foscari che con il progetto “Oltre il Pil”, dal 2009, intendono revisionare gli strumenti e i parametri di misurazione puntando, oltre il dato del prodotto interno lordo appunto, a valorizzare le eccellenze e le qualità di un territorio. Sebbene il primo rapporto, dopo 4 anni di lavoro, metta in luce un Veneto ad elevato livello di benessere complessivo, tuttavia il Veneziano stenta a tenere il passo delle altre province venete. Non tanto sul piano materiale, in cui Venezia si posiziona bene tra le province nordestine, quanto piuttosto in relazione alle voci relative all’ambiente, la sicurezza, il lavoro, i rapporti personali e
Mentre il Veneto risulta secondo solo al Trentino, in Italia, Venezia si piazza al penultimo posto delle provincie venete sociali, senza riuscire ad eccellere nemmeno nell’istruzione. Complessivamente il valore rilevato nella graduatoria regionale è pari a 0,58 in una scala che varia da 0 (situazione di difficoltà e disagio rispetto la media) a 1. Un valore ben distante dallo 0,72 di Verona, che primeggia tra le province venete davanti a Padova (0,70), Vicenza (0,69), Belluno (0,67) e Treviso (0,62). A chiudere Rovigo con 0,46. Migliori i risultati di Venezia nel confronto con le altre città metropolitane nel quale si piazza in sesta posizione all’interno di una graduatoria guidata da Firenze, Genova
Bologna e Milano. Nella comparazione con le altre regioni il Veneto, invece, si posiziona nel primo gruppo, quello ad elevato benessere complessivo, dietro solo al Trentino Alto Adige (0,82), con un valore di 0,68 che gli consente di stare davanti a Marche, Toscana, Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia Romagna. Compongono il secondo gruppo Friuli Venezia Giulia, Liguria, Umbria, Piemonte e Molise. Rientrano nel terzo gruppo Sardegna, Abruzzo, Basilicata, Puglia, Lazio, Campania, Sicilia e Calabria.
a cultura e la creatività hanno un peso non indifferente nell’economia veneziana che si è rivelato peraltro quantomeno stabile anche in tempo di crisi.Che anche con la cultura e la creatività si possa mangiare lo dimostra una ricerca commissionata dalla Camera di Commercio di Venezia al Laboratorio di Management delle Arti e della Cultura dell’Università Ca’ Foscari di Venezia i cui risultati sono stati presentati a fine dicembre. Dall’indagine emerge inoltre un’interessante connubio, che ha ampio margine di ulteriore potenziamento, tra sviluppo economico e sociale generato dai fenomeni di neo-imprenditorialità e di produzione culturale “informale” che vedono anche nell’universo dell’associazionismo e del non-profit un importante motore. Dalla “mappatura” di attività culturali e creative presenti nel territorio (condotta attraverso la classificazione Eurostat e adattata alle specificità della provincia) è risultato che le imprese e le unità locali presenti sono 13.975 e contano 32.738 addetti, rispettivamente l’8% e l’11% rispetto al totale provinciale. Di queste oltre la metà è da ascriversi alle attività classificate come appartenenti alle industrie creative. Dividendo il Veneziano in 5 ambiti (capoluogo di provincia e dintorni, Portogruarese, Sandonatese, area sud Chioggia, Cavarzere e Cona, area centrale), è emerso che le attività culturali sono preminenti nell’area di Venezia mentre quelle creative hanno un peso preponderante nell’ “area centrale”. Nel corso degli anni censiti la struttura produttiva ha avuto un andamento in costante crescita - in particolare le industrie creative - anche se con un tasso di sviluppo minore a quanto registrato dall’economia provinciale nel suo complesso. E tuttavia nel quadriennio 2009-2012, periodo di profonda crisi per l’economia nazionale e di stagnazione di quella provinciale, le attività culturali e creative sembrano dimostrare una certa tenuta. Quanto al contributo economico del settore, stimato come ricchezza generata in termini di valore aggiunto, nel complesso della provincia si stima 688.787.993 euro di valore aggiunto attribuibile al comparto culturale e 1.315.563.406 euro al comparto creativo, per un totale di 2.004.351.399 euro che se messo in relazione al dato complessivo del sistema economico provinciale equivale a poco più dell’8,5%. A questo andrebbero quindi sommati i 54 milioni di euro stimati di valore aggiunto generati dal non-profit.
• bowling & corsi • biliardi & tornei • snack bar • sala casinò con slot e VLT
Ci trovi a Mirano (ve) in via Cavin di Sala, ang. via Don Orione 1 Info : 041 433912 Aperto tutti i giorni dalle 20.00 alle 02.00 domenica e festivi dalle 16.00 alle 02.00
presentando questo coupon avrai:
sconto del 50% per il gioco del bigliardo
€ 4,50*
anzichè € 9,00 prezzo speciale
€ 3.00
* di per le partite di bowling
*esclusi i giorni di: venerdì sabato e domenica, festivi e prefestivi.
cercateci sul web www.iguazu.it iguazu@ iguazu.it
Entra nel Team! Se hai voglia di crescere professionalmente, con un lavoro stimolante, diventa Consulente in pubblicità
una professione indipendente, anche part time, un nuovo lavoro con ottime possibilità di guadagno. Offriamo rimborso spese e alte provvigioni, formazione e training, un gruppo di lavoro serio, motivante e mezzi accreditati e di sicuro ritorno. invia il tuo curriculum a: givemotion@gmail.com
Per informazioni 049 8704884
Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-Est
COUPON del risparmio L’informazione locale a casa tua
I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente, permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio. Il magazine dei grandi eventi
Cogli le migliori offerte della tua zona!
La Piazza, Coupon del Risparmio, Looklive: impossibile passare inosservati!
Via Svezia, 9 Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988054 - www.promomedia.it
REPLICHE D’ARMI IN LIBERA VENDITA E DETENZIONE (circ. min. n° 559 del 16/12/95)
Tutte le repliche di armi sono di libera vendita e detenzione. Hanno peso e dimensioni reali e sono costruite con materiali simili agli originali.
SPECIALE
ITÀ NOV
LUGER P08
Stupende repliche, con peso e dimensioni reali, meccanismi funzionanti, costruite con materiali simili agli originali
O E IBIL ENT ON RTIM P S DI SSO A IA TO AN S A V RM E -G M. LIA 2ª G. ITA
E ER I ND A (Sturmgewehr 44) B
E 139
StG 44
E 24
LUGER P08 mod. ARTIGLIERIA
Granata accendino
con calcio in legno (cm 35)
(H. cm. 14)
In questo mese di lancio pubblicitario, compreso nel prezzo, riceverete anche la cinghia in cuoio Il nostro StG 44 per il trasporto dell’StG 44! è una replica inerte di libera vendita e detenzione! A Corpo completamente in metallo. richiesta Dimensioni reali (cm 93 ca.). pallottole Smontabile con meccanismi funzionanti. a salve!
E 245
E 115 BMW Afrika Corps
LUGER P08
(cm 37x27x19)
(cm 26)
E 79
ITÀ NOV RIALE O EDIT
E 95 COLT 45 1911 G. (replica a salve)
Chris Mc Nabi
“L’ESERCITO DI HITLER”
E 32
Storia della macchina bellica tedesca 1938/45.
E 95 WALTHER ME P38 (a salve)
E 24
Finalmente in lingua italiana pubblicati in un’unico volume i famosi libretti della Casa Editrice Osprey Oltre 470 pag. con centinaia di foto e ricchissime tavole uniformologiche a colori.
E 95 WALTHER PPK bicolore (a salve)
3000
PIÙ DI artIcolI nel nostro sIto web
www.uniformiearmi.com
VENDITA PER CORRISPONDENZA - SODDISFATTI O RIMBORSATI Militaria Gennaio (4).indd 83
83
Annunci di Armi 20-11-2013 14:23:41
Protagonisti a Nordest
informazione pubblicitaria
Commercializza e produce etichette per l’abbigliamento con oltre un centinaio di dipendenti
La Panama Trimmings azienda del piovese votata all’eccellenza Grazie all’intuizione e capacità imprenditoriale del presidente Paolo Pinato esporta in Europa e in centro e sud America fatturando oltre 10 milioni di euro Il suo ufficio è a dir poco accogliente, così come l’intero edificio della PANAMA TRIMMINGS in via Meucci al civico 24 di Piove di Sacco, da pochi anni ristrutturato secondo le direttive del presidente e amministratore delegato Paolo Pinato. Vetro, acciaio e legno dominano in una miscellanea piacevole e armoniosa che ti offre un colpo d’occhio luminoso. Nata a Vigorovea come ditta individuale nel lontano 1971, grazie all’intuito del padre Giuliano (prematuramente scomparso nell’89) successivamente ha preso in mano la conduzione dell’azienda Paolo Pinato 47 anni sposato con due figli. L’acume commerciale di Paolo ha fatto sì che la PANAMA TRIMMINGS crescesse sempre
più fino ad arrivare agli attuali 10 milioni di fatturato. L’azienda si è specializzata su due filoni: quello che commercializza accessori per il settore dell’abbigliamento, e quello della produzione di etichette di pelle e similpelle utilizzate dalle grandi marche e firme dell’abbigliamento mondiale. Il 70% del lavoro della PANAMA TRIMMINGS si rivolge all’estero e più precisamente nel nord e centro Europa oltre che al centro america. La PANAMA TRIMMINGS attualmente annovera una cinquantina di dipendenti, ma con quelli impiegati nell’indotto il numero oltrepassa il centinaio. Nel 2001 a Santiago del Cile per volontà di Paolo nasce Biesse Cile azienda che produce e
Paolo Pinato si è distinto anche nell’edilizia abitativa ed industriale. Quasi tutto suo l’investimento sulla Zona industriale Ovest di Piove di Sacco
commercializza in loco gli stessi prodotti (etichette ed accessori), oggi conta 35 dipendenti con una quota di penetrazione pari all’80% del consumo totale cileno di etichette per l’abbigliamento. Fino al 2006, vale a dire prima della crisi che ha attanagliato l’edilizia, Paolo Pinato si è distinto anche come costruttore edile in special modo nel saper investire nell’edificazione di capannoni industriali, tant’è che l’ampliamento della Zona Industriale ovest del piovese (in totale 60 mila mq coperti) è stata opera sua. “Ora però mi sono fermato – ci ha dichiarato - l’edilizia, sia quella industriale che abitativa, qui da noi non tira più e così mi sono orientato verso i Caraibi a S.Domingo dove il turismo mondiale richiede sempre più alloggi come riportato anche dal sole 24 ore del 21 novembre di quest’anno; là finora ho costruito 3 residence per una settantina di appartamenti totali e altri 30 sono in costruzione, oltre a 4 ville signorili. Brevettato pilota di aereo VFR, sin da giovane Paolo Pinato ha amato la velocità e le auto sportive. La sua passione lo ha portato a gareggiare nel Ferrari challenger e nel campionato europeo GT. “Ora però non corro più, ma non ho abbandonato del tutto le quattro ruote, mi piace con i miei due figli fare qualche giro in Kart a Jesolo. La sua filosofia di vita, comunque, è improntata alla ricerca del benessere fisico. Non manca mai, nella pausa pranzo, di frequentare la palestra che rimane vicino alla sua azienda: “Sono convinto che sia importante mantenersi in forma e non esagerare col cibo”. A 47 anni, insomma, Paolo Pinato si può considerare un imprenditore che sa come e dove investire le risorse e tracciare per la sua azienda un percorso sempre più votato alla crescita.
Paolo Pinato
Grande amante della velocità, Paolo Pinato ha acquisito il brevetto di pilota di aereo VFR ed ha gareggiato nel Ferrari challenger e nel campionato europeo GT
Cultura provinciale 27 Architettura, enogastronomia e turismo A Stra un convegno sulle grandi occasioni che si aprono con l’evento internazionale
Expo 2015, le Ville venete aspettano i turisti Si stima che circa 4 milioni di visitatori da Milano si sposterà a Venezia per visitare la città lagunare e i tesori del suo entroterra: le prestigiose dimore settecentesche della Riviera del Brenta e dintorni possono essere una imperdibile meta di Ornella Jovane
E
xpo 2015, una grande occasione anche per il Veneto di mettere in mostra i propri tesori artistici, architettonici, culturali ma anche paesaggistici ed enogastronomici. Le aspettative sono consistenti se già i primi studi sull’impatto che l’appuntamento internazionale avrà sul territorio fanno prevedere che ben 8 milioni di persone da tutto il mondo si recherà a Milano per visitare i padiglioni dell’Expo. Gli stessi studi rivelano che il tempo dedicato alla visita sarà di circa 7-8 ore e che rimarrà un ampio margine per girare, da turisti, le aree circostanti. Il 47 per cento di questi 8 milioni di potenziali visitatori ha già dichiarato che approfitterà dell’occasione per recarsi a Venezia e conoscere la città lagunare ma anche le terre e le bellezze che vi stanno attorno. Una prospettiva allettante per il Veneto che potrebbe essere meta di 4 milioni di turisti provenienti da tutto il mondo nel semestre “caldo” del 2015, quello della durata dell’Expo. La consapevolezza della grande occasione di rilancio dell’attività turistica ha ispirato anche il convegno che lo scorso 10 dicembre si è tenuto a “Villa Foscarini Rossi, a Stra nella Riviera del Brenta, “Expo 20105, opportunità per il prodotto turistico delle ville venete”, promosso dall’associazione “Ville venete e castelli” insieme con “Dimore storiche aperte Expo 2015” e “Comitato Expo Venezia”. Fra le tante offerte che Venezia, il suo entroterra e tutto il Veneto possono mettere sul piatto d’argento a disposizione di tanti turisti le Ville Venete rappresentano un patrimonio di grandissimo prestigio. Se ne contano 5400 in tutto il Veneto, di queste 200 hanno già sottoscritto una “carta dei servizi”, una sorta di mappatura delle strutture che già sono in grado di ospitare i turisti. Una buona percentuale delle ville venete, infatti, oltre ad essere parte di un ricco patrimonio architettonico di inestimabile pregio, è attrezzata per l’ospitalità ricettiva. Un buon numero di esse, peraltro, è sede di aziende agricole, dove si producono le eccellenze della tradizione enogastronomica nostrana. “Le ville venete vengono riscoperte anche nella loro dimensione di aziende agricole - sottolinea l’assessore regionale per le produzioni agroalimentari Franco Manzato - una proposta interessante per le eccellenze che questo territorio sa produrre in termini così intensivi”. Un connubio di cultura e colture che potrebbe risultare davvero vincente e che per questo va gestito con consapevolezza e valorizzato con una attenta programmazione nella fase preparatoria. Lo sa bene l’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi che illustra le tappe di un articolato
www.volkswagenservice.it
Nessuno può preparare la tua Volkswagen alla revisione meglio di noi.
percorso. “Entro il 2014 - spiega - prepareremo un percorso di formazione per migliorare la cultura dell’accoglienza e affinare la capacità di ospitare. A metà anno creeremo un by Ville Venete, metteremo a disposizione questa importante rete di ville agli operatori turistici che organizzeranno i pacchetti di visitatori all’Expo”. Ingenti risorse sono destinate a questi e altri progetti legati all’evento. “Nel bilancio di previsione 2014 - conferma l’assessore Finozzi - insieme con il presidente della Regione stiamo studiando un capitolo apposito per Expo 2015 per le risorse da destinare sia al turismo e alle attività. Non è ancora stata definita una cifra perché prima andremo ad istituire una sorta di “cabina di regia” che servirà a capire quali sono i progetti in campo, molti dei quali sono già stati messi a punto, e quali sono le risorse necessarie per realizzarli”. “Milano - ha sottolineato Giulio Bellemo, presidente Ville e Castelli veneti - non poteva fare a meno di Venezia e, pertanto, grazie ad una deroga speciale, costruiremo un padiglione all’interno del Vega. Lo abbiamo chiamato “Acqua”, un elemento fondamentale per il futuro dell’umanità”.
NEWS Chioggia, nasce artechioggia.it
I tesori artistici on line in rete un nuovo “polo museale” veneto
I
ne € 15 re-revisio al Servizio p alida fino Offerta v
Servizio Revisione. Non arrivare alla revisione impreparato, affidati alla professionalità e all’esperienza di chi meglio di tutti conosce la tua Volkswagen: i Centri di Assistenza Volkswagen.
Perché la tua Volkswagen sia sempre una Volkswagen. Volkswagen Service.
Scantamburlo Automobili S.r.l. Via Venezia, 165 - 30037 SCORZE’ (VE) tel. 041446029 - info@scantamburlo.it www.scantamburlo.it
* Prezzo IVA inclusa. Offerta valida fino al 31/01/2014
,00
l patrimonio artistico di Chioggia sbarca per la prima volta sul web. Opere pittoriche dalla fine del Trecento ai primi del Novecento, arte sacra, architettura, e la peculiare pianta urbana a lisca di pesce del Centro storico sono visitabili attraverso una dettagliata galleria fotografica e i video girati ad alta definizione. Il sito internet www. artechioggia.it riunisce in un museo online 24 opere pittoriche tra tele, pale, affreschi e sculture, oltre al meccanismo dell’orologio della torre campanaria romanica della chiesa di Sant’Andrea, attribuito a Jacopo Dondi. La navigazione nel sito è suddivisa in cinque aree storiche riunite attorno alle principali chiese di Chioggia, dal Duomo a San Domenico. La raccolta di opere copre in modo netto due periodi: da quelle più preziose del Trecento alla rifioritura del Seicento, ben rappresentato da “La consacrazione di San Nicolò vescovo di Myra” di Pietro Damini, custodito nella pinacoteca della SS. Trinità, sino al Settecento della pala d’altare della “Visita di Maria a Santa Elisabetta” di Francesco Fontebasso. Nel mezzo, due secoli di totale silenzio dovuti alla devastante Guerra di Chioggia. Una sezione del sito è dedicata a fornire informazioni complete su orari di apertura e di visita, prenotazioni e costi del biglietto dei musei e delle chiese. I filmati sono commentati in italiano e in inglese su testi di Dino Memmo e Sergio Ravagnan. L’idea e la realizzazione di artechioggia.it nasce dall’associazione culturale Chioggia Film di Francesco Bonivento e Paolo Serafini, che ha potuto beneficiare di una quota dei fondi annuali messi a disposizione dalla Fondazione Clodiense Onlus e di contributi della Provincia di Venezia, di soggetti privati, del Rotary Club di Chioggia e del CoS.B.M. mune di Chioggia.
28
11
LO Danza
SPORT in PRIMO LO S PORT in PIANO
A Mestre
una scuola Di Danza per tutti
M
estredanza è una scuola di danza; quest’arte si può praticare a ogni età all’interno di un livello di preparazione. Si può cominciare a danzare fin dall’età di 4 anni e poi procedere fino a novant’anni e oltre con il Pilates. Cristina Canetti è la titolare e insegnante di pilates e ci tiene a precisare che la danza è un’arte perché non è basata sulla preparazione atletica ma sul coinvolgimento di emozioni e gesti. “Abbiamo vinto diversi premi e partecipato a molte rassegne con concorsi comunali, provinciali e regionali – dice Cristina Canneti – per la danza classica abbiamo il maestro Franco Favaro e altri insegnanti italiani; non mancano quelli stranieri soprattutto francesi”. II corso di formazione gioco, per i più piccoli, è seguiti dalla propedeutica danza in generale per essere poi avviato alla danza classica contemporanea. La scuola di Mestre è una delle poche che offre anche un servizio di consulenza osteopatica ai suoi iscritti per tenere monitorati la salute di: ginocchia, piedi piatti e postura; consulenza importantissima soprattutto nell’età della formazione e dello sviluppo. La prossima primavera la scuola parteciperà alle rassegne e ai concorsi vari nella Regione e non solo. “Con rammarico dico che sarebbe bello fare rappresentazioni per la città se i costi dei teatri non fossero così proibitivi – conclude Cristina – sarebbe bello far vedere alla città il nostro lavoro rendendo tutti partecipi”. Per maggiori informazioni sulla scuola di danza si può visitare il sito: www.mestredanza.net; gli interessati possono partecipare gratuitamente a una R.P. lezione.
Venezia Tredicesima edizione Danza del premio organizzato dal comune di Venezia A Mestre
Atleta dell’anno, la gara comincia At una scuola Di Danza per tutti
di Roberta Pasqualetto
V
enerdì 7 febbraio si terrà la tredicesima edizione del Premio Atleta dell’Anno del Comune di Venezia, al teatro Goldoni. Il premio sarà dato agli atleti segnalati dalle società sportive del comune di Venezia che, nel corso del 2013, hanno vinto un titolo italiano di qualsiasi disciplina sportiva, di qualsiasi federazione o ente di promozione e in qualsiasi categoria, oppure che abbiano partecipato a campionati europei o mondiali. Durante la serata di premiazione, sarà scelto l’Atleta dell’Anno, al quale sarà consegnato il Premio Giovani alla memoria di “Gianluigi Levorato” e il Premio “Master”. “Siamo giunti alla tredicesima edizione dell’Atleta dell’Anno la più importante manifestazione promossa dal Comune di Venezia che offre alle società sportive comunali e agli atleti una vetrina di qualità assoluta – dice l’assessore allo Sport Roberto Panciera. Questo appuntamento vuole dar risalto a un patrimonio prezioso e insostituibile: l’impegno quotidiano che è assicurato dagli atleti di tutte le discipline sportive, ma anche dai tanti volon-
Arti marziali
herrera presenta il suo libro
I
l maestro di arti marziali Christian Gonzales Y Herrera ha scritto il romanzo “L’orrore del lupo” e ha inventato un modo molto originale per presentarlo: un connubio di letteratura e karate. Le presentazioni del libro si tengono all’interno di palestre e nell’ambito della lezione; il maestro Herrera inizia raccontando la trama del libro e com’è nata l’idea poi legge alcuni passaggi del romanzo descrivendo minuziosamente i combattimenti tra i protagonisti e, con un allievo di karate, mostra le scene del combattimento con una sequenza di movimenti veloci e potenti. Da agosto 2013, a oggi, ha già fatto oltre trenta presentazioni tra queste: Trento, Trieste, Roma, Vicenza, Verona, Portogruaro, Udine, Padova e ovviamente Venezia nella sua palestra. Nel mese di gennaio inizierà il nuovo tour di presentazioni tra le varie tappe: Bergamo e Verona dove è molto richiesto. “Sicuramente il libro piace per l’abbinata romanzo e disciplina – dice il maestro Christian Gonzales Y Herrera – ho visto che nei motori di ricerca internet il mio metodo di presentare un libro è una prima mondiale: nessuno ha mai fatto niente del genere, io faccio il romanziere ma lo presento in veste di maestro karate”. Il metodo di presentare il libro di Herrera è sicuramente un modo per distinguere il suo romanzo nella pubblicazioni, sfruttando la Viamarea Dei diMartiri 49, Cavarzere scia di successo che si lega al maestro che, nell’estate del 2013, ha vinto un
Venez
M
estredanza è una scuola di danza; quest’arte si può praticare a ogni età all’interno di un livello di decine di atlete e di atleti che hanno dato e preparazione. Si può cominche continuano a dare grande lustro alla città ciare a danzare fin dall’età di di Venezia – conclude Panciera -. Portano il 4 anni e poi procedere fino a nome in giro per il mondo nelle competizioni novant’anni e oltre con il Pilapiù prestigiose e sui podi più alti dello sport tes. Cristina Canetti è la titolanazionale ed internazionale. Donne e uomini, re e insegnante di pilates e ci giovani e giovanissimi, che, con le loro società, tiene a precisare che la danza hanno saputo coniugare al meglio i valori di imè un’arte perché non è basata pegno,didiemozioni sport, di civiltà”. sulla preparazione atletica ma sul coinvolgimento e gesti.L’edizione “Abbiamodell’anno vinto ha vistocomunali, premiare provinciali ben 258 atleti: 132 diversi premi e partecipato a molte rassegne scorso con concorsi e regiomaschi eabbiamo 126 femmine, nelle Franco diverse Favaro categorie nali – dice Cristina Canneti – per la danza classica il maestro si è dimostrata provincia e altri insegnanti italiani; non mancano quellisportive. stranieriVenezia soprattutto francesi”.una II corso di prolifera per quanto riguarda gli atleti: formazione gioco, per i più piccoli, è seguiti molto dalla propedeutica danza in generale per fiori all’occhiello in tutto il mondoè una e in delle diverse essere poi avviato alla danza classica contemporanea. La scuola di Mestre discipline sportive.aiLesuoi società hanno taripoche e daiche dirigenti, fondatounin servizio massimadiparte offre anche consulenza osteopatica iscritti perconsegnatenere deiconsulenza loro atleti alimportantissima comune che si è sumonitorati di un generoso entusiasmo, su di unapiedi verapiattito el’elenco la salute di: ginocchia, postura; poi mobilitato per la partecipazione al premio partecipazione dal basso”. Il prestigio di questo soprattutto nell’età della formazione e dello sviluppo. La prossima primavera la scuola e per laRegione selezione del migliore. La manifestaziopremio parteciperà non si limita alle rassegne a far crescere e ai concorsi solo il monvari nella e non solo. “Con rammarico ne silasvolgerà 7 febbraio dallenon 17,fossero al Teatro dodico dellochesport, sarebbe ma rappresenta bello fare rappresentazioni un momento per città se ili costi dei teatri Venezia,allaquest’anno arricchito, di così crescita proibitivi e una–ricchezza conclude inCristina termini–sociali sarebbe Goldoni bello fardivedere città il nostro lavoroper la primasulla volta,scuola da contributi campo perrendendo la città, grazie tutti partecipi”. soprattuttoPer all’insostituibile maggiori informazioni di danzaartistici si puònel visitare danza, con elementi acrobatici adiuna forte ruolo il sito: educativo-ludico-formativo www.mestredanza.net;svolto gli interessati dallo della possono partecipare gratuitamente R.P. sport. “Dobbiamo tutti essere orgogliosi delle impatto visivo. lezione. Arti marziali
herrera presenta il suo libro
I
argento mondiale per la sua categoria. Le arti marziali interessano a tutti, e la possibilità di assistere anche a una scena di combattimento rende gli spettatori più partecipi. Il progetto nel quale si inserisce questo libro si intitola: “karate triller: leggere non è da sedentari”. Il libro si trova in alcuni siti I Tonline S eOin Lquello U Tdell’associaIONS & WEB DE SIGN zione Alani Resquie onlus, in quest’ultima, il ricavato, è devoluto all’associazione per salvare gli alani maltrattati e abbandonati. Siti internet, E-commerce & Web Application “Le mie presentazioni sono molto affolSviluppo soft ware, Mobile soft ware late - conclude Herrera – finito l’incontro passo un’ora a firmare autografi , non Consulenzamie Assistenza informatica aspettavo tutto questo successo per la mia reti aziendali prima pubblicazione”. Il libro è uscitoProgettazione nel Pianificazione grafica aziendale marzo del 2013 e ha già ottenuto tre importanti riconoscimenti letterari. Le date di presentazione del libro saranno pubblicate nel sito del maestro da gennaio 2014; per maggiori informazioni www.karatevenezia.it nel (+39) gruppo aperto di fecebook - Cell. (+39) 320.68.21.774 (VE) - oTel. 0426.310.691 “L’orrore del lupo”. www.electricsheeps.com R.P.- info@electricsheeps.com
ElectricSheeps.com
l maestro di arti marziali Christian Gonzales Y Herrera ha scritto il romanzo “L’orrore del lupo” e ha inventato un modo molto originale per presentarlo: un connubio di letteratura e karate. Le presentazioni del libro si tengono all’interno di palestre e nell’ambito della lezione; il maestro Herrera inizia raccontando la trama del libro e com’è nata l’idea poi legge alcuni passaggi del romanzo descrivendo minuziosamente i combattimenti tra i protagonisti e, con un allievo di karate, mostra le scene del combattimento con una sequenza di movimenti veloci e potenti. Da agosto 2013, a oggi, ha già fatto oltre trenta presentazioni tra queste: Trento, Trieste, Roma, Vicenza, Verona, Portogruaro, Udine, Padova e ovviamente Venezia nella sua palestra. Nel mese di gennaio inizierà il nuovo tour di presentazioni tra le varie tappe: Bergamo e Verona dove è molto richiesto. “Sicuramente il libro piace per l’abbinata romanzo e disciplina – dice il maestro Christian Gonzales Y Herrera – ho visto che nei motori di ricerca internet il mio metodo di presentare un libro è una prima mondiale: nessuno ha mai fatto niente del genere, io faccio il romanziere ma lo presento in veste di maestro karate”. Il metodo di presentare il libro di Herrera è sicuramente un modo per distinguere il suo romanzo nella marea di pubblicazioni, sfruttando la scia di successo che si lega al maestro che, nell’estate del 2013, ha vinto un
argento mondiale per la sua categoria. Le arti marziali interessano a tutti, e la possibilità di assistere anche a una scena di combattimento rende gli spettatori più partecipi. Il progetto nel quale si inserisce questo libro si intitola: “karate triller: leggere non è da sedentari”. Il libro si trova in alcuni siti online e in quello dell’associazione Alani Resquie onlus, in quest’ultima, il ricavato, è devoluto all’associazione per salvare gli alani maltrattati e abbandonati. “Le mie presentazioni sono molto affollate - conclude Herrera – finito l’incontro passo un’ora a firmare autografi, non mi aspettavo tutto questo successo per la mia prima pubblicazione”. Il libro è uscito nel marzo del 2013 e ha già ottenuto tre importanti riconoscimenti letterari. Le date di presentazione del libro saranno pubblicate nel sito del maestro da gennaio 2014; per maggiori informazioni www.karatevenezia.it o nel gruppo aperto di fecebook “L’orrore del lupo”. R.P.
di Rob
V
ene ediz Com premio sa cietà spor corso del di qualsia derazione categoria, a campio la serata dell’Anno Giovani a il Premio sima ediz tante man Venezia c e agli atle dice l’ass Questo a patrimoni quotidiano le disciplin
SONO PARTITI GLI INCENTIVI SULL’ARREDAMENTO DETRAZIONE FINO A
Cucina Firmata
con incentivi da
3.100 €
con incentivi da
1.400 €
ANCHE DA 65 € AL MESE
3000c
SU SINGOLO AMBIENTE Soggiorno firmato
ANCHE DA 30 € AL MESE
GLI INCENTIVI SONO VALIDI FINO ALL’ESAURIMENTO DEI FONDI
L’INCENTIVO VERRA’ DETRATTO DAI NOSTRI PREZZI GIA’ SCONTATI
Cameretta firmata
con incentivi da ANCHE DA 35 € AL MESE
1.600 €
MOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO I GRANDI CENTRI PER IL VOSTRO ARREDAMENTO
A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715 Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510 orari di apertura: lunedì e martedì 15:30 - 19:30 mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30
APERTO DOMENICA POMERIGGIO www.rampazzoseverino.it
seguici ci su :
10 30
IL VENETO
in PRIMO PIANO
Sanità Inchiesta sul fine vita
Sedazione palliativa o eutanasia mascherata?
Ridurre il dolore del paziente nei suoi ultimi giorni di vita è una questione umana, prima che etica. Tuttavia la sedazione palliativa, a volte, viene percepita come una forma di eutanasia: un modo di troncare la sofferenza insieme alla vita dell’ammalato di Alessandro Abbadir
F
ine vita, un tema che fa paura, difficile da trattare e che pone problemi etici e medici importantissimi. Quello che intendiamo affrontare con questo numero della Piazza è il problema dell’utilizzo sempre più diffuso nel caso dei malati terminali, delle cure palliative e della fase conclusiva delle cure, la sedazione terminale palliativa. Va sgombrato subito il campo da un equivoco, la sedazione terminale palliativa non è eutanasia (che invece è un’azione che porta con mezzi specifici direttamente e volutamente la morte del paziente). Per sedazione terminale palliativa si intende: “la riduzione intenzionale della vigilanza con mezzi farmacologici, fino alla perdita di coscienza, allo scopo di ridurre o abolire la percezione di un sintomo, altrimenti intollerabile per il paziente, nonostante siano stati messi in opera i mezzi più adeguati per il controllo del sintomo, che risulta, quindi, refrattario”. Sono 100 mila i malati (prevalentemente oncologici) presi in carico ogni anno dal servizio di cure palliative in Italia. I dati più recenti riportano un ricorso alla sedazione terminale negli ultimi giorni di vita in percentuali che arrivano fino anche all’88% dei casi per i differenti setting assistenziali (ad es. ospedale, hospice, assistenza domiciliare). In Veneto le persone in carico alle cure palliative sono circa 7-8 mila ogni anno. A spiegare queste difficili questioni è il dottor Giovanni Poles medico specialista in Oncologia nell’area Cure Palliative al Policlinico San Marco a Mestre, e autore di numerose pubblicazioni sull’argomento. “Nelle fasi
terminali della vita - spiega il dottor Poles - si avverte la necessità di dover difendere la dignità della persona da un tecnicismo spesso immotivato ed eccessivo. Del resto il problema a volte si pone in senso opposto, rischiando di ricadere nel quasi totale astensionismo terapeutico. Non sempre è chiaro come ci si deve comportare nei confronti di trattamenti “vitali” come la nutrizione e l’idratazione artificiali. Di analoga difficoltà può spesso risultare la valutazione se fare trasfusioni su un ammalato con una prospettiva di vita limitata. Per tentare una risposta a tali interrogativi, si deve cercare di capire quali sono i criteri che possono permettere al medico di inquadrare un trattamento come accanimento terapeutico o, all’opposto, come astensionismo e, al limite, come eutanasia”. Il dottor Poles studioso da anni del problema va nello specifico. “L’accanimento terapeutico - spiega- viene definito dal Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) come “un trattamento di documentata inefficacia in relazione all’obbiettivo, a cui si aggiunga la presenza di un rischio elevato o una particolare gravosità per il paziente con un’ulteriore sofferenza, in cui l’eccezionalità dei mezzi adoperati è chiaramente sproporzionata agli obiettivi della condizione specifica. A volte però non è chiaro se anche per quanto riguarda alimentazione e idratazione artificiali si possa parlare di trattamenti sproporzionati (in questo caso si potrebbe talora giustificarne la sospensione)”. Poles poi affronta il tema della sedazione palliativa terminale “In questi
casi come medici ci troviamo – spiega - nella necessità di sedare un malato in fase terminale quando siamo di fronte a sintomi non altrimenti controllabili. In altre parole la sedazione terminale è indicata per quei sintomi che incidono pesantemente sulla qualità di vita del paziente e che rispondono solamente al trattamento sedativo. La sedazione può essere reversibile e spesso viene utilizzata per ridurre i disturbi respiratori, quando il dolore stesso e altri sintomi non sono controllabili con le usuali terapie”. Poles poi vuol chiarire un aspetto importante. Da recenti dati scientifici risulta che l’intervento della sedazione terminale è pari in media a 2.8 giorni (media ponderata). La sopravvivenza di pazienti sedati in fase terminale non differirebbe da questi dati da quella dei pazienti non sedati. “La sedazione palliativa – spiega Poles - non ha la finalità di abbreviare la vita del paziente, pertanto non ha nulla che vedere con l’eutanasia ma deve essere gestita in modo attento e competente da parte del personale medico e infermieristico. Oltre all’esperienza, emergono altri due aspetti importanti dell’agire medico che difficilmente possono essere inquadrati nell’ambito di una norma: basi etiche solide, equidistanti da eutanasia ed accanimento terapeutico ed il fatto che ogni intervento deve essere valutato nella date circostanze”. Problemi importanti arrivano spesso nella gestione di questa delicatissima fase, nei reparti di ospedale piuttosto che negli hospice o nelle cure palliative a domicilio dove il personale è invece estremamente preparato.
focus
la scelta
il processo Decisionale
U
n aspetto etico di capitale importanza riguarda l’individuazione del “chi decide” l’inizio della sedazione terminale palliativa. Il percorso decisionale deve rispettare criteri etici internazionalmente riconosciuti e differenziati in base alla capacità mentale del malato. In particolare, se il malato è mentalmente capace al momento in cui insorge l’indicazione per compiere la sedazione, vale il criterio del consenso informato. In generale non si raccomanda né l’adozione di un modulo di consenso specifico né l’apposizione della firma del malato; si ritiene sufficiente una registrazione del consenso verbalmente espresso in cartella clinica da parte dei curanti. Nel limite del possibile è opportuno invitare il malato ad informare i suoi familiari delle decisioni prese, in modo da facilitarne l’accettazione e ridurre l’impatto emotivo. Se, invece, il malato non è mentalmente capace o non vuole partecipare alle decisioni, valgono, sul piano etico, le direttive o dichiarazioni anticipate. In assenza di tali disposizioni anticipate, la decisione può essere assunta dai sanitari curanti ricorrendo al giudizio sostitutivo, basato sulle volontà e i desideri espressi in precedenza dal malato ai suoi cari o all’équipe curante. In caso di malato mentalmente incapace di cui non è possibile ricostruire volontà o orientamenti pregressi, o in caso di situazioni d’emergenza (in cui non sia possibile né ottenere il consenso informato o direttive anticipate né formulare un giudizio sostitutivo), i sanitari devono ricorrere al criterio del migliore interesse del malato, procedura decisionale che si fonda sul bilancio fra i benefici attesi e gli oneri previsti del trattamento terapeutico A.A.
DIAMO VOCE A CHI NON CE L’HA. ACTIONAID È INSIEME A CHI OGNI GIORNO RIVENDICA I PROPRI DIRITTI. È INSIEME A CHI NON RIMANE IN SILENZIO DI FRONTE A INGIUSTIZIE SOCIALI, FAME E POVERTÀ. È INSIEME A CHI VUOLE FARSI SENTIRE PER CAMBIARE LE COSE. UNISCI ANCHE TU LA TUA VOCE SU ACTIONAID.IT
IL DIRITTO DI CAMBIARE
Il Veneto in primo piano 11 31 Fine vita Strutture specializzate nelle cure dei malati terminali
Hospice, un aiuto alle famiglie
L’8O% dei ricoverati in queste strutture soffre di una malattia oncologica terminale, ma ci sono anche malati di Aids e Sla di Alessandro Abbadir
H
ospice, delle strutture sempre più diffuse in Veneto per affrontare il tema delicatissimo della cura de malati terminali cioè alla fine della vita. In Italia, ogni anno circa un milione di persone si trovano a dover gestire una situazione estremamente difficile a causa di una prognosi infausta. Per andare incontro ai malati, ai famigliari e alle loro difficoltà sono nati gli hospice, strutture dedicate proprio a questo scopo. L’8O % dei ricoverati in queste strutture soffre di una malattia oncologica terminale, ma sono strutture aperte a tutti coloro che, in fin di vita, necessaria di un’assistenza, dai malati di Aids a quelli con malattie neurologiche a evoluzione progressiva, come la sclerosi laterale amiotrofica
(Sla). Come funzionano queste strutture? Non essendoci direttive nazionali, il funzionamento è variabile. In linea generale gli hospice si occupano di assistere i malati con un’aspettativa di vita breve, di pochi giorni o poche settimane. L’obiettivo di queste strutture è quello di migliorare la qualità di vita fino alla fine, agendo a più livelli. Si interviene sul piano fisico, prescrivendo trattamenti farmacologici o di altro tipo, come massaggi rilassanti, tecniche di respirazione, che controllino i diversi sintomi. Esistono hospice convenzionati con il servizio sanitario nazionale che a pagamento. Nel primo caso, la famiglia non deve sostenere costi. Il vitto e l’alloggio sono gratuiti, anche per un famigliare. La
la Mappa
S
persona che assiste il malato, ha diritto ai principali, alla biancheria per il letto e al bagno. C’è la possibilità di portare da casa oggetti e anche piccoli mobili, che possano servire a far stare meglio la persona. Nell’hospice non ci sono orari di visita. L’obiettivo è aiutare il malato e i suoi famigliari a vivere al meglio la situazione. Si lascia massima libertà anche in questo campo: parenti e amici possono far visita alla persona quando vogliono e senza limiti di tempo. In quasi tutte le strutture c’è la possibilità di trascorrere la notte con il proprio caro: in ogni camera c’è un secondo letto, che può essere usato dai famigliari. L’idea è permettere al paziente di avere un parente accanto 24 ore su 24. Gli hospice
dovrebbero rappresentare la soluzione ultima, da adottare quando l’assistenza domiciliare non è fattibile per mancanza di fondi, per difficoltà della famiglia o perché il malato è solo. Invece oggi solo chi è in un hospice riceve l’assistenza e il supporto di cui ha bisogno. In Italia, e anche in Veneto sotto diversi aspetti insomma sembra mancare diffusamente la cultura dell’assistenza al malato terminale.
DoVe sono le strutture a paDoVa, Venezia e roVigo
ono 20 in tutto il Veneto gli Hospice attivi e collegati alle Ulss di riferimento. La provincia che ne vede di più sul suo territorio è quella di Padova con 5 strutture, 4 sono in provincia di Venezia, 3 a Vicenza e 3 a Verona, 2 a Treviso, 2 a Belluno e infine una a Rovigo. Per le province in cui esce il nostro giornale e cioè Padova, Rovigo e Venezia, andiamo nel dettaglio. In provincia di Padova ci sono: l’ Hospice “Il Melograno” Centro Residenziale di cure palliative presso la Rsa “Anna Moretti Bonora” a Camposampiero. C’è poi l’Hospice di Montagnana. A Padova centro, l’Hospice “Casa S. Chiara” all’ Istituto Suore Terziarie, il
“Centro Cura e Sollievo Paolo VI” alla Fondazione Opera Immacolata Concezione e per i bambini il “Centro regionale terapia antalgica e cure palliative pediatriche “Casa del Bambino” al dipartimento di pediatria dell’Ulss 16. A Rovigo l’Hospice “Casa del Vento Rosa” nucleo cure palliative a Lendirara. In provincia di Venezia, l’Hospice Casa Residenziale “Pia Opera Francescon” a Portogruaro e l’ Hospice Iris all’Ipab di San Donà”. C’è poi l’Hospice “Casa San Giovanni di Dio” all’Ospedale Fatebenefratelli a Venezia centro storico. Infine il centro Nazareth alla Fondazione Opera S.Maria della Carità padiglione Roncalli a Mestre.
14 Il Veneto in primo piano 32 La normativa sulla sedazione palliativa Parla Elisabetta De Sepits, avvocato, docente di Biodiritto
“Il rischio? Dosi troppo elevate di narcotici” La sedazione palliativa è regolata dalla legge n. 38 del 2010, che prevede l’assistenza domiciliare palliativa anche per i minori di Alessandro Abbadir
S
ulla questione abbiamo sentito per chiarirne i contorni legali della questione anche l’opinione di Elisabetta De Sepits, avvocato di Padova docente di Biodiritto, patrocinante in Cassazione, e autrice del libro “Eutanasia, tra bioetica e diritto”. “Curare non significa solo guarire, ma anche alleviare le sofferenze spiega l’avvocato De Septis - la medicina palliativa vede ancora la possibilità di curare, nel senso di prendersi cura del malato, anche nei pazienti che presentano stati clinici ormai irreversibili. Le cure palliative consistono nella somministrazione di farmaci capaci di lenire i dolori intollerabili dei malati terminali. L’assistenza prende in considerazione il malato nella sua completezza, con particolare attenzione alle sue necessità oltre che fisiche, psicologiche ed emotive, e coinvolge il suo nucleo familiare. La famiglia viene adeguatamente assistita e psicologicamente sostenuta per essere messa in grado di affrontare con il proprio congiunto l’iter completo della malattia, anche nella fase finale della vita. La materia è regolata dalla legge n. 38 del 2010 (“Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”), la quale configura l’accesso alle cure palliative
come “diritto del cittadino”, prevedendo per i minori, per prima, a livello mondiale , il diritto di essere assistiti a domicilio”. L’avvocato De Septis va nel dettaglio della legge. ”Le norme prescrivono - spiega De Septis - che le strutture sanitarie che erogano cure palliative debbano assicurare un programma di cura personalizzata per il paziente e per la sua famiglia, nel rispetto di alcuni principi fondamentali quali la tutela della dignità e dell’autonomia del malato, senza alcuna discriminazione, la tutela e promozione della qualità della vita fino al suo termine, l’adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale della persona malata e della famiglia”. Ma c’è differenza dall’eutanasia. “Alla somministrazione delle cure palliative - continua l’avvocato - si contrappone l’aiuto farmacologico a morire che si inquadra nell’eutanasia, praticata con iniezione letale in Olanda, Belgio e Lussemburgo, dove da alcuni anni è stata legalizzata. Si tratta di fattispecie totalmente diverse. L’eutanasia fornisce un “aiuto a morire”, mentre al contrario le cure palliative rappresentano un “aiuto nel morire”. Le cure palliative non sono finalizzate alla morte del paziente, bensì ad esaudire la sua legittima richiesta di essere posto in
L’Avvocato Elisabetta de Septis condizione di sopportare i dolori causati dalla malattia e sono per questo riconosciute come doverose. L’eutanasia invece presuppone l’intenzione di provocare la morte del malato e, pur in mancanza di una definizione e di una disciplina specifica, nell’ordinamento giuridico italiano é configurata come reato, essendo riconducibile ad un delitto contro la vita”. L’avvocato fa anche una riflessione sociologica e di tipo penale. “In tempi nei quali il malato viene percepito sempre più come un costo che grava sulle limitate risorse della sanità pubblica - spiega - si teme che dietro cure palliative non correttamente somministrate, possano insinuarsi forme mascherate di eutanasia. Alle cure palliative può conseguire infatti l’accelerazione della fine del paziente. Nell’ipotesi in cui la cura sia proporzionata al dolore, l’eventuale anticipa-
zione della morte non è imputabile al medico che abbia somministrato le terapie antalgiche nel pieno rispetto di tutte le regole di cautela. Diversamente, qualora il medico, somministrando cure palliative con farmaci o inadeguati o in dosi non proporzionate, si assuma il rischio dell’accelerazione della fine del paziente, la sua condotta è commissiva e causale dell’evento morte. La colpevolezza assume, in tal caso, i caratteri del “dolo eventuale” ed il medico è imputabile di omicidio. Le cure palliative correttamente somministrate rappresentano invece l’alternativa all’eutanasia, in quanto umanizzano il processo del morire, assicurando al malato, considerato come una persona e non come un inutile peso, una morte dignitosa perché assistita e senza sofferenze”.
bIOETICA lE DIFFERENTI OPINIONI
N
con il patrocinio di
WWW.AISMME.ORG Un bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria: solo 1 volta su 4 viene riconosciuta in tempo. Lo Screening neonatale metabolico allargato permette una diagnosi precoce che evita al bambino gravi handicap o la morte. Nel sito dell’associazione www.aismme.org si possono trovare informazioni sui centri cura, diagnosi e screening delle malattie metaboliche ereditarie.
DONA IL TUO 5 PER MILLE
Inserisci il codice fiscale dell’associazione 9 2 1 8 1 0 4 0 2 8 5 e la tua firma nella dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Unico)
VERONICA PIVETTI Testimonial della nostra campagna di sensibilizzazione
AISMME - Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus info@aismme.org ☎049.99.00.700 IBAN IT 93 X 05018 12101 000000121810
el campo bioetico le opinioni sulla questione fine vita sono differenziate. L’ ”Associazione Luca Coscioni” anche in Veneto insieme ai radicali si batte anche per l’interruzione delle terapie che come posizione va oltre l’utilizzo e il sostegno alla sedazione terminale. “Al contrario dell’eutanasia – spiega in una nota l’associazione - la sospensione delle cure o l’interruzione delle terapie (cosiddetta “eutanasia passiva”) costituisce un diritto inviolabile in base all’articolo 32 della Costituzione italiana in base al quale: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Principio affermato, tra l’altro, dalla sentenza con la quale il Tribunale di Roma ha prosciolto Mario Riccio, il medico che ha praticato a Welby la sedazione terminale. Tuttavia in Italia viene disatteso anche questo principio che conduce al fenomeno dell’eutanasia clandestina. In quest’ottica la battaglia radicale di Piergiorgio Welby ha incarnato la semplice applicazione del diritto di ogni malato a non essere sottoposto a terapie mediche contro la propria volontà. Altri casi dimostrano che nel nostro paese questo diritto viene spesso disatteso, anche in relazione agli anatemi integralisti lanciati quotidianamente dalle gerarchie vaticane”. Diversa l’opinione del mondo cattolico che con padre Ermanno Barucco dello Studio Generale Marcianum di Venezia, puntualizza le posizioni della chiesa sull’argomento. “Dal punto di vista etico - spiega Barruco - la sedazione palliativa è legittima e doverosa, e non va identificata, sul piano delle
intenzioni o dei mezzi usati, con un atto di eutanasia, che presuppone la deliberata finalità di accorciare e interrompere la vita per eliminare la sofferenza ad esempio con dosi eccessive di morfina senza motivi proporzionati”. “L’insegnamento della Chiesa cattolica – già espresso da Pio XII nel 1957 e confermato da Giovanni Paolo II nel 1997- spiega Barruco - afferma che è lecito sopprimere il dolore con narcotici, pur con la conseguenza non voluta di limitare la coscienza e di abbreviare la vita, se non esistono altri mezzi: in questo caso, infatti, la morte non è voluta o ricercata, nonostante che per motivi ragionevoli se ne corra il rischio, semplicemente si vuole lenire il dolore in maniera efficace (Evangelium vitae 65). Viene applicato il principio del duplice effetto: il fine oggettivo dell’azione e l’intenzione dell’agente è solo di lenire il dolore; l’effetto non voluto è di abbreviare di poco la vita. Ma la grande differenza rispetto all’eutanasia è che non si ottiene il primo effetto per mezzo del secondo, che rimane fuori dall’intenzione e non è direttamente provocato dai mezzi impiegati, ma dalla malattia che reA.A. sta la causa della morte”.
Il Veneto in primo piano 13 33 Molte le novità normative
Aria di votazioni: 345 sindaci a rinnovo Meno consiglieri, meno assessori e soprattutto meno minoranza. E se il comune non raggiunge i mille abitanti: solo il sindaco!
Rappresentanza di genere
Doppia preferenza e giunte paritarie
di Germana urbani
Q
uello che inizia è un anno che potremmo definire straordinario dal punto di vista elettorale. Primo perché a primavera i veneti saranno chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti in Europa ma anche perché si dovranno rinnovare ben 345 sindaci e relativi consigli comunali. Il dato più significativo, però, è che da questa tornata di amministrative i consigli comunali avranno profili e numeri molto diversi da quelli che abbiamo conosciuto sino ad oggi. Le elezioni amministrative impegneranno tutte le province con numeri considerevoli di comuni al voto ma l’unico comune capoluogo che va al rinnovo è Padova. Altri 60 i municipi da rinnovare nel resto della provincia, ben cinque quelli con popolazione al di sopra dei 15mila abitanti che potranno eleggere il primo cittadino col doppio turno: Cadoneghe, Monselice, Padova, Rubano, Selvazzano Dentro. Nel vicentino saranno 88 le amministrazioni da rinnovare. Anche qui sono cinque i comuni al di sopra dei 15mila abitanti che eleggeranno il primo cittadino quasi sicuramente al secondo turno. Sono Basano del Grappa, Schio, Valdagno, Arzignano e Montecchio. In provincia di Verona, invece, i comuni al voto saranno 52, quattro quelli al di sopra dei 15mila abitanti: Legnago, San Bonifacio, Negrar e Pescantina. Belluno, invece, rinnoverà le amministrazioni di 38 comuni, quasi tutti sotto i 5mila abitanti, mentre Rovigo ne rinnoverà 34 ma solo tre di medie dimensioni e comunque sotto i 15mila. Nel veneziano si voterà per il sindaco solo in 15 comuni, in tre di questi, Spinea, Scorzè e Noale, si voterà con il doppio turno. Le prossime amministrative, però, cambieranno il volto dei Consigli Comunali che potranno essere più “rosa”, grazie all’introduzione della doppia preferenza di genere che interesserà i comuni sopra i 5000 abitanti, ma soprattutto più ridotti per effetto della norma che, con l’obiettivo di ridurre i costi della politica, ha ridotto il numero di consiglieri e assessori comunali. In nome della famigerata spending review, nel 2011 il Governo Monti decise di tagliare le spese cominciando dal basso e, a dirla tutta, dalle briciole. Sì perché è vero che qualcosa si risparmierà ma è anche vero che il gettone di un consigliere
T I nuovi Consigli Comunali vedranno le minoranze ridotte a numeri scandalosi per la democrazia di un comune di medie dimensioni non è che una minuscola frazione del compenso pagato ad un parlamentare o ad un consigliere regionale. Ma quel che è peggio è che con questi tagli a farne davvero le spese sono le minoranze che, anche nelle città più grandi, si troveranno con una manciata di consiglieri. Guardando in profondità alle normative è possibile capire la portata del dimagrimento dei consigli comunali. Governerà solo il sindaco, senza assessori, nei Comuni che hanno fino a mille abitanti. Accanto a lui verranno eletti sei consiglieri invece che nove e tutte le competenze della giunta comunale verranno attribuite esclusivamente al primo cittadino.
Vuo i
Il numero dei consiglieri passerà da nove a sei, anche nei Comuni con popolazione da 1.001 a 3 mila abitanti, mentre gli assessori saranno al massimo due. I municipi con residenti tra i 3.001 e i 5 mila, avranno 7 consiglieri, non più 12, e la giunta sarà composta al massimo da tre persone. Cambierà relativamente poco per i Comuni che contano tra i 5.001 e i 10 mila abitanti: il numero dei consiglieri scende da 12 a 10, mentre quello degli assessori resta fermo a quattro. Riduzioni previste anche nei centri più grandi. I Comuni con il numero di abitanti tra 10.001 e 30 mila avranno 16 consiglieri, non più 20, quelli che hanno tra 30.001 e 100 mila abitanti, ne avranno 24 invece di 30, mentre per quelli con più di 100 mila abitanti o per i capoluoghi di provincia, come Padova, il numero di consiglieri scenderà da 40 a 32.
fare una
ra le novità che investiranno questa tornata ci sono quelle introdotte dalla legge n.215 del 2012 pensata per rispondere alla sotto rappresentazione delle donne nelle istituzioni pubbliche, e in particolar modo “volta a promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nelle amministrazioni locali”. Questa legge ha, di fatto, cambiato la normativa per l’elezione dei consigli comunali dei comuni che superano i 5000 abitanti. I cittadini, infatti, potranno esprimere due preferenze per i consiglieri comunali purché riguardanti candidati di sesso diverso. Se per errore la doppia preferenza, comunque non obbligatoria, dovesse andare a persone dello stesso sesso, la seconda preferenza verrà annullata. La legge inoltre prevede la cosiddetta “quota di lista”, che fa sì che nessuno dei due sessi possa essere rappresentato in lista per oltre due terzi del totale dei candidati. E’ vero, però, che solo nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti, il mancato rispetto della quota potrà determinare la decadenza della lista. La norma, entrata in vigore già lo scorso anno, ha già dimostrato la sua efficacia in termini di presenze femminili nei neo-eletti Consigli Duchenne Comunali. Si è registrata, infatti, una crescita robusta e diffusa delle donne, tanto che in termini assoluti esse raddoppiano mentre in termini percentuali la loro presenza è due volte e mezzo quella della precedente tornata. Da ultimo un recente emendamento, approvato alla Camera Duchenne nella seduta notturna del 21 dicembre, nel corso dell’esame del ddl n. 1542-A di riforma degli enti locali (città metropolitana, province, unioni e fusioni di comuni) sancisce che nelle giunte comunali nessun genere può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento. Saranno pertanto illegittime le giunte con meno del 40 per cento di donne. Il testo deve ancora passare all’esame del senato ma se passerà anche lì il volto delle prossime giunte cambierà molto con buona pace di tutti. Duchenne
lla? cosa bpe assione.
tua Dai valore alla e Becker. uscolare Duchenne
n
l
u
s
o
n
l
u
s
GENITORI CONTRO LA DISTROFIA DI DUCHENNE E BECKER
o n l u s
Duchenne o n l u s
ro la distrofia m
o in impegno cont asforma il tuo talent
Tr
o
www.parentproject.it
Duchenne o n l u s
16 Cultura veneta 34 Intervista ad Aldo Tagliapietra
“Le mie verità nascoste” e “L’ angelo rinchiuso”, un’occasione per rivivere quarant’anni di carriera di Graziano Edi Corazza
A
ldo Tagliapietra ha una biografia lunga un braccio con Le Orme, band storica veneziana, di cui è stato leader; e poi ha una carriera solista importante. Scrive libri: “Le mie verità nascoste” è l’ultima fatica letteraria ma continua anche a cantare e con il suo nuovo disco “L’ angelo rinchiuso” ha toccato le corde più alte del “progressive”, nella migliore tradizione romantico/melodico/ progressiva italiana. Le due produzioni sono state l’occasione di questa intervista che ripercorre oltre quarant’anni della sua vita artistica. L’ultima volta che ti ho visto eri al concerto di Crosby, Stills, Nash... “Si’, belli, non li avevo mai visti conoscevo quattro/cinque loro canzoni e risentirle mi ha fatto piacere. Ero curioso di sentire e vedere come “tre” quasi settantenni se la cavavano dal vivo. Mi sono piaciuti ed ho visto come hanno conservato il loro entusiasmo”. Quali altri concerti sei andato a vedere negli ultimi anni? “Vedo spesso Tiziano Ferro e Gianna Nannini grazie al fatto che mio figlio Davide è chitarrista e lavora con loro. Davide è produttore e collabora anche con Ramazzotti ed Antonacci”. Pensavo mi parlassi anche dei Van Der Graaf Generator. So che sei loro amico soprattutto di David Jackson che ha suonato con te diverse volte... “Vuoi sapere una cosa? Non li ho mai visti dal vivo. Anche se siamo stati noi italiani a scoprirli prima dei loro paesi anglosassoni”. Hai presentato a fine estate 2013 il tuo ultimo disco “L’Angelo Rinchiuso” al Parco San Giuliano di Mestre suonandolo prima di “Felona e Sorona”... “Mi sembrava doveroso farlo vicino a casa. E’ stata una serata in cui il tempo ha tenuto e c’è stato un bell’afflusso di gente”. Il titolo: da dove nasce? “Da un vecchio quadro di Paul Whitehead. Quando viene in Italia mi manda sempre una cartolina. Una delle
ultime aveva impressa l’immagine di un suo quadro “Locked Angel”. E così è nato il titolo del mio ultimo disco”. Quali copertine ritieni le migliori che ha fatto? “Ne ha fatta di belle per i Genesis...” E anche per i VDGG. “Sì, giusto. Ma per me la più bella sua copertina è quella che ha disegnato per il mio penultimo disco del 2012 “Nella Pietra e nel Vento”. Poi come è andata a Milano in ottobre 2013? “E’ stata una serata esclusiva per i giornalisti nella quale ho presentato l’ultimo cd con “Felona e Sorona””. Cosa differenzia “Felona e Sorona” da questo tuo cd del 2013 e cosa li unisce? “Volevo che fosse una suite, il tema principale di questo mio ultimo lavoro discografico. Le mie composizioni rappresentano le mie due anime. Ho un’anima cantautorale da ballata ed un’anima progressive. In effetti se ascolti da “L’angelo rinchiuso” il brano “Passato e Futuro” ci sono arpeggi di organo che richiamano “Felona e Sorona””. Cosa ascoltavi quando avete composto con Le Orme “Collage” e cosa ascolti ora? “All’epoca 1969/1970 ascoltavo Quatermass, Atomic
Museo Diocesano di Padova
Dal 18 gennaio “i colori Del sacro”, gli illustratori raccontano il Viaggio
L
’uomo, fin dalle origini della sua storia, si è spostato, ha camminato per cercare terre fertili, nuovi orizzonti. Le tre grandi religioni monoteiste, inoltre, hanno tutte radici nella storia di popolazioni nomadi e le divinità si sono spesso rivelate a popoli in cammino o a singoli pellegrini. Il viaggio, dunque, è connaturato all’uomo e il viaggio è centrale anche nel suo rapporto con il soprannaturale. Per questo la settima edizione dell’ormai popolare mostra di illustrazioni e illustratori “I colori del sacro” sarà interamente dedicata al tema del viaggio. Dal 18 gennaio le tavole di illustratori di tutto il mondo, moltissimi da paesi “nuovi” finora non rappresentati, daranno corpo e colore all’esposizione che fino al prossimo 2 giugno rimarrà allestita al Museo Diocesano, di Padova. Abbiamo sollecitato illustrazioni – spiega Andrea Nante, direttore del Museo Diocesano e curatore della Rassegna - che esplicitino il tema approfondendo sia quegli aspetti legati al desiderio di conoscenza e di scoperta che da sempre caratterizza gli spostamenti verso terre e popoli lontani, sia tutti i risvolti più di tipo psicologico, emotivo e spirituale che accompagnano le fasi del viaggio e che accomunano il sentire di chi parte, per qualsiasi meta, fosse anche un partire simbolico”. L’edizione 2014 della rassegna vuole quindi raccontare il viaggio come esperienza di vita tout court, ripercorrendo la storia, i testi sacri e i racconti pagani e mitologici, i riti e le tradizioni, nel tentativo di rivelare la dimensione emotiva e spirituale di ogni partenza e di ogni ritorno.
Rooster, E.LP., Yes. Eravamo molto influenzati dai suoni delle bands che prediligevano ballads e suite tastieristiche. Oggi non ascolto molte cose nuove”. Oggi alcuni giovani non conoscono il “prog”. Altri lo definiscono “dinosauresco”... “I giovani non sono interessati più di tanto a questa musica. Per loro è un genere che considerano coma la “musica classica del rock”. Noi sappiamo quanto è bella, comunque. Sia il progressive che la musica classica. Io amo molto la melodia e questa mi viene molto facilmente”. Produzione e distribuzione di un disco oggi quanto sono cambiati rispetto a quando hai iniziato? “Noi siamo stati venti anni con la Phonogram, oggi Universal che aveva grandi mezzi di produzione e di distribuzione. Noi ci preoccupavamo solo di fare musica; al resto pensavano loro. Le case discografiche oggi stanno scomparendo e sono state ridimensionate con internet. Io, senza contratto discografico, ho optato anni fa per l’autoproduzione insieme a Gloria (Tagliapietra, sua figlia, nda). Abbiamo la Clamore che è una società di comunicazione e produzione che con la Self distribuisce i miei lavori discografici e libri. Così ho il controllo
completo su tutta la proprietà editoriale della mia produzione di oggi”. I rapporti con le altre “Orme” oggi come sono? “Ognuno sta’ facendo la sua vita. Non aggiungo altro”. Ora sei in tour? Vuoi dirci dove possiamo vederti nei prossimi mesi? “Inizieremo a fare qualcosa da fine gennaio 2014. Intanto proseguo con questi “reading parole e musica”. Ci parli di questo tuo ultimo libro? “Le mie verità nascoste” è una autobiografia che nasce dalla voglia di narrare non solo della musica che ho fatto, dei viaggi, del sistema musicale vigente, di Sanremo ma anche dei miei pensieri, delle mie opinioni, della vita. In effetti, si chiama “Le mie verità nascoste” perché sono le mie. Il titolo è in parte preso da una canzone delle Orme scritta da me “Verità nascoste” appunto”. Immagino che anche “L’ angelo rinchiuso” racconti di te? “Sì, the “locked angel”, sono io che parlo, che racconto i miei pensieri attuali attraverso la musica. Una suite progressiva di 12 brani scritti da me ed arrangiati con la complicità di Matteo Ballarin ed Andrea De Nardi. Una suite che ha qualche collegamento con “Felona e Sorona”. Racconti ai nostri lettori di quando viaggiavate con un furgoncino 238 Fiat per andare a vedere i concerti fino a Londra... “Viaggiavamo con una 1100 fiat scassata non nostra. E noleggiavamo un furgoncino 238 Fiat per le nostre serate. Poi abbiamo acquistato una 125 Fiat. Con quella siamo a andati a Londra ed all’isola di White...” Avete visto l’ultimo concerto di Jimi Hendrix! “Esatto! Ed anche il primo grande live di Emerson Lake & Palmer”. E con le macchine come andò? “Poi quando siamo diventati “relativamente benestanti” abbiamo acquistato un bel Mercedes blu ed abbiamo iniziato anche a viaggiare in aereo”.
Possagno, Museo e Gipsoteca Antonio Canova
La bellezza torna dopo l’orrore
L
e Tre Grazie, sono una delle opere scultoree più ammirate e conosciute del Canova ma in realtà sono sei: tre sono quelle del gruppo commissionato da Josephine de Beauharnais, moglie di Napoleone, oggi all’Ermitage di San Pietroburgo, le altre tre invece andarono al Duca di Bedford che, visto il gesso conservato nell’atelier romano dello stesso scultore, lo supplicò di creargli un ulteriore esemplare in marmo. A Possagno rimasero solo i gessi sui quali Canova aveva lavorato per preparare le versioni in marmo. La prima versione non si spostò mai dalla casa dell’artista, il secondo gesso, invece, quello servito per le Grazie inglesi, arrivò più tardi, giusto in tempo per venire, con altre opere conservate nella Gipsoteca, investito dalla nuvola di calcinacci causata dai cannoneggiamenti austroungarici durante la Prima Grande Guerra, quando Possagno, ai piedi del Grappa, era zona di battaglia. All’indomani del conflitto, Stefano e Siro Serafin, custodi e abilissimi restauratori, sanarono molti dei danni riportati dai fessi del Canova ma non agirono sulle Grazie di Bedford che deturpate trovarono sede nella sala del consiglio comunale di Possagno come stridente ricordo di un guerra terribile per il paese. A cent’anni dallo scoppio della Grande Guerra, però, mentre l’Europa si appresta a ricordare quel centenario, anche le Grazie “inglesi” risorgono, ritrovando tutte le loro parti. Quello che i Serafin non si sentirono di fare lo consente ora la tecnologia. Grazie alla collaborazione delle National Galleries of Scotland, di Edinburgo, proprietari del prezioso marmo, è stato possibile fotografare e scansionare l’opera e grazie all’elettronica si è riusciti a ricomporre le parti mancanti al gesso di Possagno. In mostra, fino al prossimo 4 maggio, si potranno ammirare entrambi gruppi delle Grazie, quello “russo”, e quello “inglese”. Insieme ai bozzetti delle due opere, fanno parte dell’esposizione le tempere, i disegni, le incisioni preparati da Canova per le grazie mentre una vera mostra nella mostra è costituita dall’esposizione delle crude immagini della Gipstoteca e dei Gessi di Canova all’indomani dei bombardamenti: immagini concesse da due archivi pubblici, drammatiche nella volontà di costituire una precisa documentazione di un orrore.
Cultura veneta 17 37 Grandi mostre Fino al prossimo 21 aprile al Museo d’Arte Moderna di Cortina
Venezia - ca’ rezzonico
Sironi e Cortellazzo, dialogo tra chi non si è mai conosciuto P
una Mostra per riscoprire pietro bellotti
Pur non essendosi mai incontrati di persona, il loro lavoro presenta tratti comuni, il loro sensibile li portò ad affrontare, tematiche esistenziali, solopur con esiti stilistici differenti
D
opo il successo di critica e di pubblico ottenuto dalla mostra Mario Sironi. Anni ’40 e ’50, il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo prosegue l’approfondimento sull’opera di Sironi dedicando la mostra della stagione invernale, che proseguirà fino al prossimo 21 aprile, all’incontro e al confronto tra due artisti che non si sono mai conosciuti, ma il cui lavoro presenta dei forti tratti comuni: Mario Sironi e Gino Cortelazzo. Si tratta del primo omaggio che il Museo delle Regole dedica all’artista di Este di cui possiede una pregevole scultura in alabastro. Gino Cortelazzo fu una delle voci più originali della scultura italiana del dopoguerra. Alla sua scomparsa, nel 1985, ha lasciato più di cinquecento sculture oltre ad opere plastiche di vario tipo, disegni e grafica. Opere di Cortelazzo si trovano in varie città e musei come la Galleria internazionale d’arte moderna di Ca’ Pesaro, il MART e il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi appunto. Artista di ricerca, Cortelazzo, così come anche Mario Sironi, sperimentò ogni materiale: non smise di indagare le possibilità del bronzo ma lavorò anche la pietra, l’alabastro,
l’onice, perfino la cartapesta e la resina. Amò molto il ferro e il legno, ai quali spesso tornava. Sviluppò una personalissima idea di figurazione indiretta, basata sul suggerire stimoli visivi sui quali ogni spettatore potesse costruire una sua propria immagine, frutto del dialogo con la sua fantasia e la sua cultura. La mostra, curata da Luciano Gemin, architetto, collaboratore di Carlo Scarpa e grande amico di Cortelazzo, propone ventidue sculture messe a confronto con ventidue dipinti di Mario Sironi, tra cui il bellissimo Ritratto di Boccioni in trincea, dipinto quando Sironi e Boccioni condivisero i duri momenti della trincea durante la prima guerra mondiale e Il mio funerale piccola e struggente opera in cui Sironi immaginava il suo funerale con il carro funebre seguito da uno sparuto gruppo di persone: in effetti la sua previsione si avverò, morì a Milano in agosto e al suo funerale assistettero pochi intimi amici. Il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi custodisce nelle sue sale oltre novanta opere del pittore sassarese, quasi tutte appartenenti agli anni ’40 e ’50. Sono anni particolarmente difficili per Sironi, deluso dalla deriva totalitaria e
dal successivo crollo dell’ideologia fascista, straziato dalla morte della figlia, le opere che dipinse in questi anni, ispirate dal paesaggio montano di Cortina, sono intense e dure, di grande forza espressiva. Pur non essendosi mai incontrati di persona, molte sono le analogie che è possibile ravvisare nel lavoro di Sironi e Cortelazzo. Entrambi approfondirono con interesse ed attenzione l’arte contemporanea a loro, parteciparono, pur con il carattere schivo che li contraddistingueva, ai fermenti artistici e alle ricerche dei propri anni. Il loro animo sensibile li portò ad affrontare, nei propri lavori, tematiche esistenziali, pur con esiti stilistici differenti. L’opera di Sironi poi, pur utilizzando la pittura come mezzo espressivo, è estremamente scultorea, soprattutto negli anni di cui sono testimonianza le opere in mostra. Le montagne di Cortina, così forti e massicce, ispirarono molto il pittore e gli suggerirono un tratto altrettanto forte e dai volumi definiti per dare forma alle proprie sensazioni. Anche per Cortelazzo intensa fu l’esigenza di trovare, come scrisse il critico Mazzariol, nella materia la propria possibilità di essere messa in forma.
WOOD ARCHITECTURE
playstudiografico.it
®
REALIZZAZIONI BIO ABITAZIONI / GAZEBO / DEHORS / CASETTE / COPERTURE
M +39 348 6531029 woodarchitecture.it E C O I TA L I A N I D E A S
PROMOZIONE
INVERNO
2014
CASETTA IN LEGNO 250x180 cm
F I N O A D E S A U R I M E N T O DISPONIBILE GRIGIA O TINTA LEGNO
€ 88,00 x 12 mesi
>
ietro Bellotti è l’ultimo nome di una dinastia famigliare già di per sé affascinante e ‘complicata’ dove tutti sono pittori, per di più specializzati in vedute. Bernardo Bellotto è suo fratello, Canaletto suo zio e forse sono stati i loro nomi ad eclissare il pur bravo Pietro. Per lungo tempo ritenuto un vedutista marginale oggi finalmente, grazie anche a recenti studi che ne hanno riabilitato il nome all’interno dell’arte veneziana del ‘700, Ca’ Rezzonico ospita la sua prima mostra monografica. L’esposizione curata da Charles Beddington, Alberto Craievich e Domenico Crivellari riunisce per la prima volta quarantatre dipinti provenienti da collezioni private europee e statunitensi, che ricostruiscono il percorso artistico di Bellotti, documentando con la maggior ampiezza oggi possibile il suo vasto repertorio figurativo. Faranno inoltre parte dell’esposizione, allestita nelle scenografiche sale al primo piano di Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano, i pochi dipinti firmati dal pittore e l’eccezionale nucleo di diciassette tele con vedute delle principali città europee, alcune delle quali firmate sul retro, il cui percorso collezionistico è documentato dal XVIII secolo: si tratta dei ‘dipinti pilota’ da cui è iniziata, a partire dal 1952, la riscoperta dell’artista. Il pittore, attraverso uno stile autonomo e personale, elabora le invenzioni di Canaletto ampliando il tradizionale repertorio veneziano con numerose vedute delle più importanti città d’Europa - oltre ad alcuni capricci architettonici - e rivelando, attraverso le opere oggi a lui attribuite, una personalità più complessa di quanto si potesse sospettare in passato.
Sì, viaggiare 10 Sì. 38 L’AVVENTURA
Ghana, Togo e Benin memorie di schiavi e riti vudù
VIAGGIO SU ROTTE SCONOSCIUTE AL TURISMO DI MASSA CON LO SPIRITO DI VIAGGIATORI D’ALTRI TEMPI (CHATWIN VI AMBIENTÒ IL “VICERÈ DI OUIDAH”) PER RIPERCORRERE LA MEMORIA DEL TURPE COMMERCIO PRATICATO FINO AL 1885 DAI NEGRIERI E PER CONOSCERE DA VICINO CULTURE TRIBALI COME QUELLE DEI KOKOMBA, DEI BASSAR DEI TATA TAMBERMA E DEI SOMBA CUSTODI DI MISTERIOSE PRATICHE ANIMISTE E INFINE GANVIÉ, GRANDE CITTÀ LACUSTRE SULLE PALAFITTE
IN COPERTINA LA SFILATA DEL CORTEO REALE DURANTE L’AKWASIDAE FESTIVAL DI KUMASI: IN PRIMO PIANO IL RE (DEPOSTO) ASANTEHEN OSEI TUTU. IN ALTO: IL MERCATO GALLEGGIANTE DI GANVIÉ IN BENIN, LA PREPARAZIONE DEL FUFU E UN VILLAGGIO KOKOMBA IN GHANA. SOTTO: L’ALBA A BOUKOMBÈ IN BENIN, VENDITRICE DI ANANAS IN TOGO, LA FORTEZZA DI ELMINA (GHANA) E MERCATO DEI FETICCI AD ABOMEY IN BENIN. SOTTO: UN VILLAGGIO DI ETNIA BASSAR (GHANA), LA COSTA GHANESE NEI PRESSI DI CAPE CROSS, BARCHE TIPICHE A GANVIÉ (BENIN) LA PIETRA DEI SACRIFICI ANIMALI FRA I BASSAR, DANZA TRADIZIONALE TOGOLESE, PASSERELLA AL KUKUMI NATIONAL PARK IN GHANA E LA PORTA DEL “NON RITORNO” A OUIDAH IN BENIN
A
ver letto Bruce Chatwin nel suo “Vicerè di Ouidah” aiuta a capire meglio questa realtà a noi così lontana. Come la visione dell’inquietante film “Cobra verde” di Werner Herzog. Questo angolo di Africa misteriosa e profonda richiede una sorta di iniziazione culturale per essere colta nella sua essenza. E’ l’Africa della tratta degli schiavi, vergognosa pratica commerciale continuata fino al 1885 (quando da Ouidah in Benin salpò l’ultima nave portoghese diretta in Brasile con il suo carico di disperazione umana); l’Africa dei riti vudù, sospesa fra credenze animiste e magia. Un viaggio in Ghana, Togo e Benin, lontano dalle rotte turistiche, introduce a questo mondo ai nostri occhi così sconosciuto. Ci fa vedere un’Africa lontana dagli stereotipi dei depliant turistici, un’Africa che nemmeno la devastante piaga del colonialismo sembra aver scalfito più di tanto. Il Ghana è il paese più sviluppato dei tre, è il paese che ha dato i natali all’ex segretario dell’Onu Kofi Annan). Quando si chiamava Costa d’Oro (l’attuale repubblica indipendente è nata nel 1957) ed era inglese le sue ricchezze erano i giacimenti auriferi e il cacao. Dal 2007 vi si è aggiunto anche il petrolio, scoperto lungo la costa. Il Ghana ha molti volti da mostrare. Lasciata la caotica Accra e costeggiato l’Atlantico bordato di palme da cocco si raggiungono Winneba, Cape Coast ed Elmina, pittoresche località animate dalla vita del porto peschereccio e dominate dalle possenti fortezze costruite dai Portoghesi quali punto di partenza verso le Americhe dei galeoni carichi di schiavi. Quattro anni fa hanno visto il pellegrinaggio anche del presidente americano Obama. Elmina in particolare, con il suo stile coloniale e il suo pullulare di gente intorno alle lunghe barche dei pescatori, suscita sensazioni e atmosfere già care a Chatwin. Lasciata la costa un brivido lo offre la visita
del Kakum National Park con le sue lunghe passerelle sospese a 40 metri d’altezza sopra gli alberi. Kumasi è tappa d’obbligo. E’ la città reale, la città della dinastia Ashanti, non più al potere ma ancora molto influente. L’attuale sovrano, Asantehen Osei Tutu, è personaggio ancora molto amato dai ghanesi. La fortuna è capitare a Kumasi durante l’Akwasidae Festival. Nel corso della festa il re viene portato in sfilata su una portantina seguito da un corteo di notabili protetti da grandi ombrelloni rossi simili a quelli esibiti con sfarzo nei riti copti in Etiopia. E tutt’intorno danze tradizionali accompagnate dai ritmi delle percussioni. A Bonwire c’è un villaggio di tessitori di stoffe kente con telai in legno. Il viaggio entra nel vivo nella regione di Tamale, il Brongo Alto, dove la savana comincia a dominare il paesaggio. A Pikworo ci sono i resti del campo in cui venivano concentrati gli schiavi catturati all’interno, una visita che stringe il cuore. Nei pressi di Bolgatanga sorgono dei villaggi di etnia Kokomba. I più tradizionali sorgono sulle Tongo Hills, fra spettacolari formazioni rocciose modellate dal vento e impreziosite da piante senza foglie ma dai grandi fiori rosa. La visita ai santuari, dove ancora si svolgono sacrifici animali (come del resto all’interno dei villaggi), avviene secondo antichi rituali: anche le donne devono entrarvi senza maglietta e a piedi scalzi. Ogni villaggio ha un re, o un capotribù, che in genere ha più mogli. Via terra, lungo una strada polverosa, si passa la frontiera per il Togo. E il paesaggio cambia di colpo: più verde, più montuoso. Lungo le strade un andirivieni costante di gente.
L’ex colonia tedesca (e poi francese) nella sua parte nord, nei pressi di Kara, propone la sua parte etnografica più interessante: i villaggi fortificati dei Tata Tamberma, oggi tutelati come patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Le case fortezza di paglia, fango e legno hanno permesso a queste popolazioni di difendersi da numerose minacce. Gli ingressi sono molto stretti e in molti casi bisogna entrare di spalla. Il Benin è il paese più povero fra i tre, ma turisticamente non meno interessante. Entrando dal Togo si penetra nella regione dei Somba, nome dato ai Betammaribe, popolo insediatosi fra le pietre del massiccio Atacora un migliaio di anni fa. I Somba amano costruire le loro case molto distanziate le une dalle altre. Durante gli attacchi mirati alla cattura degli schiavi queste genti si barricavano nelle loro case fortificate. In questi villaggi sopravvivono molti riti tribali, come quello della circoncisione, che si pratica a 25 anni (il giovane deve arrivarci “vergine”). Imprescindibile nel Benin la visita di Abomey, l’antica capitale dell’impero Dan-Homey (da cui Dahomey, nome originario del paese dopo l’indipendenza dalla Francia). Del grandioso palazzo reale, dopo le distruzioni operate dai francesi nel 1892, rimagono poche vestigia, recentemente restaurate su iniziativa dell’Unesco. La Casa delle perle è un tempio animista fato costruire da re Glele utilizzando anche il sangue di 41 schiavi... nell’esercito del Dan-Homey è leggendaria la presenza di seimila amazzoni armate fino ai denti. Bella l’atmosfera coloniale che si respira lungo le strade di Abomey
e anche in qualche albergo (in qualche caso ricco di giardini con grandi sculture in legno). Nella zona non è raro imbattersi in qualche rito vudù, durante il quale lo stregone si fa da intermediario con gli spiriti tramite dei feticci (in genere parti di animale essiccate al sole) a fini propiziatori della fertilità o di altri auspici. Ganvié è la Venezia del Benin, città di 35.000 abitanti costruita interamente su palafitte, dove la vita di tutti i giorni si svolge a bordo di barche e piroghe. Persino i commerci. Questo straordinario insediamento è stato costruito sul lago Nokouè, di fronte a Cotonou (la capitale economica del Benin), per sfuggire ai commercianti di schiavi. Offre scorci estremamente suggestivi. Infine Ouidah, dove il simbolo della memoria degli schiavi è rappresentato dalla “Porta del non ritorno”, da cui partivano i dolenti carichi umani per attraversare l’oceano. Ouidah è una roccaforte del vudù, rito che da qui fu esportato nei Caraibi dagli schiavi di etnia Ewe. E’ una bella cittadina dall’atmosfera coloniale ricca di musei che raccontano della tratta degli schiavi. Da vedere anche il Tempio del pitone che conserva i segreti del culto del serpente. Imperdibile l’emozione di passare parte della notte sulla spiaggia ad ascoltare il ruggito minaccioso dell’Oceano... con l’accortezza di restare lontani dalla portata delle onde, in quanto il rischio di farsi travolgere e risucchiare è reale. Coinvolgenti anche le osservazioni notturne del cielo: la volta celeste, in assenza di inquinamento luminoso, sembra a portata di mano. Pare quasi di toccarla. E quante stelle cadenti...
36 Concerti e non solo Concerti e non solo 39
Mille e ancora mille...
1111
pagina a cura di graziano edi corazza
in Veneto Tornano con uno straordinario appuntamento con uno straordinario a giugno 2014 nello stadio di Trieste
il granDe ritorno liVe in italia Dei pearl JaM
22 giugno 2014 – TRIESTE – STADIO NEREO ROCCO. Ho visto i Pearl Jam la prima volta in concerto il 2 luglio 1993. Conoscevo il loro album di esordio “Ten” del 1991, ma non ero andato allo stadio di Verona quella sera per vedere loro. Ma... sorpresa, quando giunsi in prossimità del palco grande, vicini alle transenne, vidi un gruppo nutrito di ragazzi con un lungo striscione alto sopra le loro teste sul quale c’era scritto: “EHY PEARL JAM, WE’RE HERE FOR YOU, NOT FOR U2!” ... traduzione :” ... siamo qui per Voi (il YOU era scritto in rosso), non per gli U2!”. In effetti i Pearl Jam, in quel tour del 1993 degli U2, erano la “opening band”. “Gustai” dunque i loro suoni grintosi con la formazione storica: Stone Gossard - chitarre, Mike McCready - chitarra solista, Eddie Vedder - voce, Dave Krusen - batteria. Jeff Ament - basso; suonarono circa 45 minuti; poi una breve pausa: quindi ... U2. I Pearl Jam, gruppo grunge e alternative rock, oggi sono fra i più famosi al mondo, ed hanno annunciato che intraprenderanno un tour europeo di undici date a giugno e luglio 2014. Il tour estivo della band partirà il 16 giugno da Amsterdam, e farà tappa, come headliner, in due importanti festival europei (all’Open’er Festival in Polonia il 3 luglio e al Rock Werchter Festival in Belgio il 5 luglio). Comprenderà anche due date in Italia, allo Stadio San Siro di Milano il 20 giugno ed allo Stadio Nereo Rocco di Trieste il 22 giugno. Nel corso degli ultimi ventidue anni i Pearl Jam hanno rappresentato e sono tuttora una grandissima forza nel rock, grazie alla loro lealtà verso i loro fans e grazie ai loro principi sociali e politici. Il tour si concluderà l’11 luglio 2014 con un concerto al National Bowl di Milton Keynes, in Gran Bretagna. I Pearl Jam hanno pubblicato il loro attesissimo decimo lavoro discografico, “Lightning Bolt”, lo scorso 15 ottobre 2013 negli Stati Uniti, su etichetta Monkeywrench Records/Republic Records. Prodotto da Brendan O’Brien, “Lightning Bolt” è il primo album in studio dei Pearl Jam dopo l’acclamato “Backspacer” del 2009. “Lightning Bolt” ha debuttato al numero 1 della classifica Top 200 di Billboard es al numero 1 della classifica di iTunes in oltre 50 paesi. Ecco tutte le date del tour europeo dei Pearl Jam del 2014: 16 giugno Amsterdam, Olanda Ziggo Dome 20 giugno MILANO - STADIO SAN SIRO 22 giugno TRIESTE - STADIO NEREO ROCCO
eVenti
sguarDo a norDest
25 giugno Vienna, Austria Stadhalle 26 giugno Berlino, Germania Kindl-Buhne Wuhlheide 28 giugno Stoccolma, Svezia Friends Arena 29 giugno Oslo, Norvegia Telenor Arena 3 luglio Gdynia, Polonia Open’er Festival 5 luglio Werchter, Belgio Rock Werchter Festival 8 luglio Leeds, UK First Direct Arena 11 luglio Milton Keynes, UK The National Bowl Per maggiori informazioni www.pearljam.com, www.livenation.it e www. azalea.it. Ed anche www.tuttoeventiitalia.it, www.ecoveneto.it . A Padova
nel 2014 al gran teatro geox Di paDoVa arriVano: DREAM THEATER 23 GENNAIO, ONE REPUBLIC 11 FEBBRAIO, SKUNK ANANSIE 22 MARZO, YES 17 MAGGIO... MA ANCHE GLI ITALIANISSIMI: LUCA CARBONI 9 FEBBRAIO, ALEX BRITTI 21 MARZO, MASSIMO RANIERI 7 MARZO: tutte le info: www.zedlive.com
nel 2014 al palafabris Di paDoVa arriVano: ELISA 8 MARZO, ALESSANDRA AMOROSO 29 MARZO, GIORGIA 3 MAGGIO; tutte le info: www.zedlive.com
sYzYgY, il Duo treVigiano con un progetto/Disco lungo un anno “space Metal” nel nuoVo “8 ball” che si coMpone Di 12 brani
S
i chiama “8 BALL” il nuovo disco dei SYZYGY ed uscirà a distanza di 13 anni... dal precedente. Un tempo lunghissimo durante il quale il duo trevigiano ha sperimentato nuovi suoni, nuovi generi e, forse, ne ha coideato uno nuovo: lo “space metal”. Ma si è anche costruito uno studio di registrazione modernissimo (tutto suo) nel frattempo per realizzare un tale progetto discografico. Pietro ha continuato a studiare perfezionandosi nella ingegneria dei suoni e Carlo Alberto si è diplomato al Conservatorio di Venezia in “composizione musicale”. Sarà anche lunga la fase di pubblicazione del loro nuovo lavoro discografico. Il progetto infatti ha avuto avvio il 1 gennaio 2014 con l’inserimento del primo brano “Rach Bus” del cd nuovo sulla piattaforma musicale REVERBNATION e poi ad uno ad uno saranno inseriti 12 brani in tutto! Oltre REVERBNATION i pezzi di “8 BALL” verranno poi posizionati su ITunes, FaceBook, YouTube. Il primo brano è un inno alla follia onirica, un “viaggio/ bus” per Rach... scoprite voi dove si va... Andrà così avanti per tutto il 2014 con l’inserimento di altri undici brani, dopo “Rach Bus”, uno ogni mese, per la precisione uno ogni primo del mese. Il cd vero e proprio, quello fisico per intenderci, di “8 BALL” vedrà la luce il 1 dicembre 2014! I SYZYGY sono alla loro seconda prova discografica... Ecco le cronache di 12 anni fa circa... “Il gruppo vincitore del Secondo Rock Festival del Veneto è stato un duo trevigiano ed è entrato in sala di registrazione il 8 dicembre 2001 ed ha chiamato “Féerique” il loro primo cd. Si sono formati nel 1997 come gruppo metal, senza un nome, e non volendo adattarsi a fare la musica comune agli altri gruppi circolanti si sono specializzati nello sfruttare suoni digitali e campionati. Col passare degli anni chitarristi e batteristi si sono persi per strada; ma Pietro (tastiere, programmazione suoni) e Carlo Alberto (basso, chitarra) non si sono arresi: così nacquero i SYZYGY, gruppo trevigiano in cui i vuoti lasciati dagli elementi mancanti sono tuttora colmati da sequencer e computer. Difficile classificare la musica dei SYZYGY: la fantasia di Pietro, unita alla suggestiva visione del basso in titanio costruito da Carlo li rendono unici nel loro genere. “Féerique” è fatto di suoni nuovi e melodie idilliache.” I due musicisti, oggi, con il nuovo progetto discografico “8 BALL” , si propongono di esplorare sempre più a fondo il mondo della musica e dei suoni con l’intenzione di far volare l’ascoltatore con la fantasia --di cui il nome SYZYGY (fase lunare)-- :”... lo spazio è l’ unico limite: basta osare!” - dicono di se stessi i due componenti del gruppo. Uno “space metal” a tratti duro ed aggressivo, a tratti melodico/elettronico. Due mesi fa hanno partecipato al Metal Guitar God 2013 giungendo ai primi posti.
parliaMo Di artisti Veneti iVana spagna e MassiMo bubola iVana spagna
I
vana Spagna, conosciuta anche come Spagna, è una cantautrice e scrittrice veneta. Con oltre 10 milioni di dischi venduti, traguardo per il quale nel 2006 le è stato consegnato dalla FIMI il Disco d’Oro alla carriera, è tra gli artisti italiani che hanno avuto maggiore successo commerciale in Italia e all’estero. Il 21 giugno 2009 è stata tra le artiste che parteciparono al concerto “Amiche per l’Abruzzo” allo stadio Meazza di Milano. Nell’estate del 2009 vince il Premio Lunezia assieme a Loredana Berte’ nella Categoria “Poesia rock 2009” per l’album “Lola & Angiolina Project”. A settembre esce, solo per il download digitale, “Easy Lady Remake 2009”. A novembre è stato lanciato il nuovo disco, una raccolta di canzoni tratte dalle colonne sonore dei cartoni animati della Walt Disney, Pixar e Dreamworks reinterpretate da Spagna. Il titolo dell’album è “Il cerchio della vita”. A febbraio 2010 esce, solo per il download digitale, “Call Me Remake 2010”, che raccoglie (come in “Easy Lady Remake 2009”) nuove versioni del suo secondo successo internazionale remixate dai migliori dj del momento. Il 25 maggio esce il cd “3 tituli - La compilation dei campioni” con il nuovo inno dedicato all’Inter scritto e interpretato da Spagna “Noi.. sempre con voi (un cuore nerazzurro)”. Il cd arriva fino al 2’ posto della classifica Fimi delle compilation più vendute in Italia. L’8 marzo 2011 e’ stata pubblicata la sua autobiografia, interamente scritta da Ivana Spagna, dal titolo “Quasi una confessione! A febbraio 2010 esce, solo per il download digitale, Call Me Remake 2010, che raccoglie (come in Easy Lady Remake 2009) nuove versioni del suo secondo successo internazionale remixate dai migliori dj del momento. Il 25 maggio 2010 esce il cd 3 tituli - La compilation dei campioni con
il nuovo inno dedicato all’Inter scritto e interpretato da Spagna Noi.. sempre con voi (un cuore nerazzurro). Il cd arriva fino al 2º posto della classifica Fimi delle compilation più vendute in Italia. Il 3 dicembre 2010 esce in tutte le edicole la rivista Music Magazine, interamente dedicata a Spagna, con in allegato il nuovo album Buon Natale che contiene cinque cover natalizie e sette canzoni tratte dal precedente album Il cerchio della vita. L’8 marzo 2011 è stata pubblicata la sua autobiografia, interamente scritta da Ivana Spagna, dal titolo Quasi una confessione! Tutto quello che non ho mai detto. Il libro, di 160 pagine con illustrazioni, è stato pubblicato dalla Azzurra Music. Il 17 gennaio 2012 è uscito “Four,” nuovo album di inediti in inglese realizzato con la collaborazione di musicisti di fama mondiale del calibro di: Brian Auger, Eumir Deodato, Dominic Miller, Lou Marini, Gregg Kofi Brown, Fabrizio Bosso e Ronnie Jones. In seguito diventa stilista per cani e gatti. Il nome della griffe per quadrupedi è “Belli Monelli”. Dal 2012 Ivana Spagna è testimonial ufficiale dell’associazione di volontariato dei City Angels. Il 17 dicembre 2012 ha partecipato al concerto di Natale “Valerio Scanu...and so this is Christmas” come ospite, duettando con il cantante con i brani Il cerchio della vita e “A whole new world”. I brani saranno presenti nel cofanetto CD/DVD Valerio Scanu Live in Roma. E poi...
MassiMo priViero
M
assimo Priviero è un rocker veneto fra i migliori degli ultimi venti anni e contemporaneamente uno dei più interessanti. E’ di San Donà di Piave. Vive a Milano. Massimo Priviero pubblica il primo album nel 1988, ‘’San Valentino’’. Nel 2000 Massimo cambia casa discografica e dà alle stampe il lavoro discografico : ‘’Poetika’’. A fine 2003 è uscito il nuovo disco dal titolo “Testimone”. Nel novembre 2006 esce “Dolce resistenza” un cd ancora più elettrico
del precedente. Nel novembre 2007 esce “ROCK AND POEMS”, il nono. Un album di covers, ma rifatte alla sua maniera e due sue songs. Massimo inizia in questo periodo anche una felice condivisione che lo porta a girare l’Italia con spettacoli che potremmo definire di “musica e teatro civile” prima con lo scrittore Roberto Curatolo (lo spettacolo storico si intitolerà’ “Dall’Adige al Don”) e poi contemporaneamente con il giornalista-scrittore Daniele Biacchessi ed i Gang, realizzando insieme e portando in tour le “Storie dell’altra Italia”. In termini di collaborazione, è importante comunque sottolineare come negli anni si sia rafforzato tanto il sodalizio con il chitarrista Alex Cambise, che firma insieme a Massimo gran parte degli arrangiamenti dei suoi brani, quanto sul palco col pianista Onofrio Laviola, compagni di live e tour senza fine, a cui è doveroso aggiungere Paolo Siconolfi, il tecnico del suono che da più di un decennio lo segue in studio di registrazione. Ed è anche in questi termini che è da considerare altresì notevole la recente collaborazione col violinista Michele Gazich, prima insieme a Massimo in molti suoi concerti e insieme al quale Priviero firma l’ultima pubblicazione del 2012 intitolata “Folkrock”, intenso ed emozionante viaggio acustico nei grandi classici della musica “popular” del “novecento”. Il nuovo capitolo, infine, è storia edita ormai di oggi e si chiama, quasi ad intitolare la storia di una vita, “Ali di libertà”. Da martedì 12 novembre 2013, in occasione dei 25 anni di carriera artistica di MASSIMO PRIVIERO, è in VINILE una limited edition del nuovo album “Ali di Libertà”. Il package contiene anche il cd già in distribuzione nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Nel LP è inclusa la bonus track “Bacio d’ addio” in versione elettrica e inedita.
Crucipiazza 22 40 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD)
info@azzurraedizioni.com
l’INTARSIO Inserite all’interno dello schema le parole elencate in modo da completare il cruciverba. 3 LETTERE ASI - DAR - EVA - GEO - GPS ILA - ONU - PST - RAG - SEI TBC - UHI - URA 4 LETTERE ACRI - ALCE - ALEA - ARAL JEEP - PARC - TOTA 5 LETTERE ETHOS - LECCE - PINOT SAPOR - SUDAN - TAZZA TECCA 6 LETTERE GETICI - IPOPIO 9 LETTERE TRANSUNTO 10 LETTERE JAZZISTICO
Il Gioco del Mese
Heidi Klum
Il Puzzle
BIONDA - ELEGANTE FIGLI - FIRMA FORBES - GUEST HAIR - ISSUE MIAMI - MODA MONDO PARIGI - PRIMA PROGRAMMA RIC - RIVISTE SEAL - SHOW SPORTS - STAR STUDI - SUPER
Gli Animali
Chiave (8) - È di origini..................................................................................................
Aforismi sull’Amore
Soluzioni:
• L’amore è la gioia di vivere. E’ l’unica stella che brilla nel cielo. • L’amore è come un profumo: facile da mettere, difficile da togliere e impossibile da dimenticare.
Giochi e tanto divertimento!
La lettera A
Dicci dove hai trovato tutto questo sangue!” Urlano gli altri pipistrelli. Il pipistrello allora cede e dice agli altri di seguirlo. Dopo dieci minuti di volo silenzioso nella notte, si avvicinano in una valle e poi dentro una foresta. A quel punto il pipistrello insanguinato dice: “Ci siamo! Vedete quell’albero laggiù?” “Si!” Dicono gli altri con la bava alla bocca. “Ecco, non l’ho visto.” • Perché gli elefanti nella foresta si muovono tutti in gruppo ben serrato? Perché è quello in mezzo che ha la radio. E perché anche i rinoceronti si muovono tutti in gruppo ben serrato? Per far credere agli elefanti che anche loro hanno la radio. • Cosa fanno due squali in una gara? Vengono squalificati.
Il Gioco del Mese
• Due pulci escono da teatro sul tardi e una dice, sbadigliando, all’altra: “Mamma mia! Con questo freddo dobbiamo farci un chilometro di notte per tornare a casa!” “No.” Dice l’altra. “Non ti preoccupare, aspettiamo qui che prendiamo il cane di mezzanotte.” • Una mucca dice ad un’altra mucca: “Cos’hai?” E l’altra: “Sono preoccupata per il morbo della mucca pazza. E tu? Non sei preoccupata?” “Io? No! Tanto sono un cavallo.” • Un pipistrello coperto di sangue, ritorna con andatura a zig zag alla sua grotta e si posa per riprendere fiato. Gli altri pipistrelli, risvegliati dall’odore del sangue, lo stressano per sapere dove ha trovato tanto sangue. “No! Lasciatemi dormire.” geme il vampiro insanguinato. “No! No!
www.azzurraedizioni.com
Questa pagina è offerta da:
OGGI BAMBINA... DOMANI INFERMIERA Investire nei bambini di oggi è il miglior modo per costruire un domani di giustizia e benessere condiviso. Sostieni a distanza una bambina del Sud del mondo attraverso i progetti del Cesvitem: bastano 20 euro al mese per regalare un futuro migliore, a lei e al suo popolo. Per informazioni visita il sito www.cesvitem.org o chiama lo 0415700843 Ce.Svi.Te.M. Onlus via Mariutto 68 - Mirano (VE) Tel. 0415700843 info@cesvitem.it www.cesvitem.org c.c.p. 10008308 Codice fiscale 90022130273
A tavola 41 25 Salotto e ristorante Piazza garibaldi, 6 Adria www.terrazzainpiazza.it
INGREDIENTI: 50 GR. DI BURRO, 20 GR. DI FARINA GR DI LATTE UOVA 75 GR. DI RASPADURA (FORMAGGIO GRANA CON SOLI 3 MESI DI STAGIONATURA TAGLIATO IN FOGLI SOTTILISSIMI GRAZIE AD UN’APPOSITA LAMA), 4 PORCINI FRESCHI MEDIO-PICCOLI, 4 CUCCHIAI DA ZUPPA DI OLIO EXTRAVERGINE, 2 CUCCHIAI DA CAFFÈ DI ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE DI MODENA, LA PARTE BIANCA DI 1 PORRO. ESECUZIONE IN UN TEGAME IN ALLUMINIO ANTIADERENTE, FONDERE IL BURRO E UNIRE LA FARINA, FRUSTARE PER AMALGAMARE E AGGIUNGERE IL LATTE; SALARE E CUOCERE A FUOCO DOLCE SEMPRE FRUSTANDO FINCHÈ NON COMINCERÀ A BOLLIRE, SPEGNERE IL FUOCO ED UNIRE LA RASPADURA. MESCOLARE FINO A COMPLETO SCIOGLIMENTO ED AGGIUNGERE I DUE ROSSI D’UOVO, TENENDO DA PARTE I BIANCHI. INTANTO TAGLIARE IL PORRO IN DUE TRONCHETTI DI CIRCA 8 CM., DIVIDERLI E POI TAGLIARLI ALLA JULIENNE FINISSIMA PER IL LUNGO. METTERLI A BAGNO IN ACQUA FREDDA. PRENDERE I DUE BIANCHI D’UOVO E PORLI IN UNA CIOTOLA DI ACCIAIO, QUINDI APPOGGIARLI IN UN BAGNOMARIA TIEPIDO E ROMPERLI CON L’AIUTO DI UNA FORCHETTA; VERSARLI NEL COMPOSTO PREPARATO IN PRECEDENZA, SISTEMARLO DI SALE E DIVIDERLO IN 4 CIOTOLOINE DI ALLUMINIO IMBURRATE; CONSERVARLI IN FRIGORIFERO. SCOLARE I PORRI E FARLI ASCIUGARE IN UN COLINO PER POCHI MIN., DEVONO RESTARE UMIDI MA PERDERE L’ECCESSO DI ACQUA, INFARINARLI E FRIGGERLI IN OLIO NON TROPPO CALDO AFFINCHÈ SECCHINO SENZA COLORARE. ACCENDERE IL FORNO A 210° E POSIZIONARVI UNA PLACCA PIENA DI ACQUA PER FARE BAGNOMARIA, QUANDO SARÀ IN TEMPERATURA METTERVI A CUOCERE I FLAN PER 12 MIN.;INTANTO MONDARE E SPAZZOLARE PER BENE I PORCINI E TAGLIARLI A FETTE IL PIÙ SOTTILE POSSIBILE, DISTRIBUIRLE U 4 PIATTI PIANI E FREDDI, SALARE, PEPARE E CONDIRE CON OLIO E ACETO BALSAMICO PRECEDENTEMENTE MESCOLATI. QUANDO I FLAN SARANNO PRONTI (DEVONO ESSERE ANCORA UN PÒ CRUDI NEL LORO INTERNO) GIRARLI AL CENTRO DEI PIATTI E METTEVI SOPRA UN CIUFFO DI PORRI FRITTI. MESSAGGIO PUBBLICITARIO
COCKTAILS by Paolo Marani
FREGOLA SARDA CON PESTO DI BASILICO, CHIODINI E CASTAGNE UN PRIMO PIATTO IN SONO ORIGINALMENTE ACCOSTATI IL PESTO DI BASILICO ED I FUNGHI. SEMPLICISSIMA LA PREPARAZIONE DI QUESTO CONDIMENTO: CREMOSO PESTO, SAPORITI CHIODINI E GUSTOSE CASTAGNE, IL TUTTO RINFRESCATO CON LA SALVIA, PER CREARE UN MORBIDO E CURIOSO GIOCO DI SAPORI E CONSISTENZE. INGREDIENTI, CHE SOLITAMENTE NON SI TROVANO ABBINATI, SI RIVELANO UNA PIACEVOLISSIMA SCOPERTA PER UN PIATTO ANCHE ESTREMAMENTE VELOCE DA PREPARARE.
INGREDIENTI PER 5 PERSONE: 500G FREGOLA SARDA GROSSA 180G FUNGHI CHIODINI IN LATTINA 5 CASTAGNE LESSE 150G PESTO DI BASILICO 3 FOGLIE SALVIA 1 SPICCHI AGLIO SALE
I CONSIGLI DI PAOLO
FAR SOFFRIGGERE L’AGLIO IN UN PENTOLINO CON L’OLIO, UNIRVI I FUNGHI E LE CASTAGNE SMINUZZATE, POI AROMATIZZARE CON LA SALVIA E SALARE. CUOCERE LA FREGOLA IN ACQUA BOLLENTE SALATA, SCOLARLA TENENDO DA PARTE UN PÒ DI ACQUA DI COTTURA. MESCOLARE LA FREGOLA CON IL PESTO DI BASILICO, UNIRVI I FUNGHI CON LE CASTAGNE ED AMMORBIDIRE CON L’ACQUA TENUTA DA PARTE. SERVIRE SPOLVERANDO A PIACERE CON FORMAGGIO PARMIGIANO.
INGREDIENTI:
RUM BARCELLO, LIME, ZUCCHERO DI CANNA, SPRITE, GHIACCIO TRITATO INFO@TERRAZZAINPIAZZA.IT
CUCINA
OLIO EVO
CAIPIRISSIMA DOTT. CAVALLARI PAOLO MARANI
CUCINA
LA RICETTA FLAN DI RASPADURA CON PORCINI CRUDI AL BALSAMICO E PORRI FRITTI 00, 125 . ,2 ,
MESSAGGIO PUBBLICITARIO
tiraKKina®
MANUELA E SILVIA BIZZO
24 42 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO QUALCHE CONTRADDIZIONE FAMILIARE POTREBBE RENDERVI LA VITA DIFFICILE. SIATE PAZIENTI CON CHI AMATE · S ALUTE SARETE MOLTO NERVOSI, IRRITABILI, SCONTENTI. SI FARANNO SENTIRE I CLASSICI ACCIACCHI DI STAGIONE
TORO DAL 21/04 AL 20/05
SIETE SONE DIVERSE: I PROBFASCINO
PERLEMI CHE AVETE AFFRONTATO IN PASSATO VI HANNO RESO PIÙ FORTI · S ALUTE LA FORMA FISICA SARÀ SOGGETTA A QUALCHE CALO IMPROVVISO, MA IL BILANCIO SARÀ POSITIVO
Oroscopo INIZIATE L’ANNO CON I MIGLIORI
PROPOSITI: L’AMORE E LA SALUTE VENGONO PRIMA DI TUTTO
FASCINO MOLTE LE CONTRADDIZIONI CHE AGITANO I RAPPORTI PERSONALI. SIATE CAUTI E NON PRETENDETE DI IMPORRE IL VOSTRO PARERE · SALUTE LE DIFESE IMMUNITARIE BASSE VI FANNO SENTIRE FIACCHI E SVOGLIATI. DOVETE SFORZARVI DI ESSERE PIÙ ATTIVI
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
FASCINO VOGLIA
a c i r b b a f n i I T N O SC Modello AMALIA
100%
divano 3 posti cm 200
Modello
FLORA
L’AMORE VI GRATIFICHERÀ MOLTO E VI FARÀ PROVARE SENSAZIONI CHE CREDEVATE DIMENTICATE: DELICATEZZA · S ALUTE AMMINISTRATE BENE LE VOSTRE FORZE O RISCHIERETE DI SENTIRVI FIACCHI E DEMOTIVATI. ATTENTI AI RAFFREDDORI FASCINO
da € 928,00 a € 349,00
da € 475,00 a € 199,00
divano 3 posti cm 200
Modello
BEATRICE Divano pronto letto rete elettrosaldata
Modello
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
OUTLET
100%
FASCINO TANTA
VOGLIA DI VIAGGIARE, DIVERTIRSI E CONOSCERE GENTE NUOVA. FINALMENTE SI ESCE DAL LETARGO CRONICO · S ALUTE SE SIETE SPORTIVI QUESTO È IL MOMENTO DI RAGGIUNGERE TRAGUARDI IMPORTANTI. SE NON LO SIETE INIZIATE ORA
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
FASCINO
CANCRO DAL 22/06 AL 22/07
FASCINO ALTI E BASSI IN ARRIVO IN CAMPO SENTIMENTALE. SARETE CONTRADDITTORI: ORA PASSIONALI E GRINTOSI ORA INCERTI · S ALUTE NON STRAPAZZATEVI TROPPO ANCHE SE VI SENTITE IN FORMA. UNA SANA ALIMENTAZIONE VI AIUTERÀ A STAR BENE
FASCINO LA MORBIDEZZA UNITA AD UNA BELLA DOSE DI SENSUALITÀ VI AIUTERANNO A CONQUISTARE CHIUNQUE. SIATE LEGGERI · S ALUTE L’OTTIMA FORMA AIUTA AD AVERE CORAGGIO: CAMBIATE LOOK O TAGLIO DI CAPELLI. PERFETTI I TRATTAMENTI ESTETICI
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
RICHIESTE IRRITANTI IN FAMIGLIA, B AT T I BECCHI CON GLI AMICI, EQUIVOCI E AMBIGUITÀ: TOLLERANZA · SALUTE RAFFREDDORI E CLASSICI MALANNI DI STAGIONE STANNO IN AGGUATO: ATTENTI AI COLPI DI FREDDO ALLE VIE RESPIRATORIE
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
100%
da € 970,00 a € 429,00
MADDALENA
divano 3 posti con penisola 100%
da € 1.125,00 a € 390,00
...oltre 1000 mq di esposizione!!! (vicino C.C. LE CENTURIE)
DI SEDURRE E GIOCARE CON GLI SGUARDI CHE VI GARANTIRANNO IL SUCCESSO NEGLI AFFARI DI CUORE S ALUTE SE DOVRETE RIPRENDERVI DA UN PROBLEMA SAPPIATE CHE LA CONVALESCENZA SARÀ BREVE. OTTIMO QUADRO ASTRALE
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
FASCINO I CONTRASTI TACIUTI NEL CUORE DI CHI AMATE METTONO RADICI: CORRETE AI RIPARI E CONCEDETEVI UN CHIARIMENTO · S ALUTE NON SCEGLIETE IL CIBO COME MEZZO CONSOLATORIO. DOVETE AVERE UNA BUONA SCORTA DI PAZIENZA. EVITARE GLI ECCESSI
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
FASCINO SARETE APPASSIONATI E AUDACI, PRONTI A SPAZZARE VIA ANTICHI RESIDUI DEL PASSATO. IN ARRIVO NOVITÀ IMPORTANTI · SALUTE I PIANETI INCORAGGIANO LO SPORT E LA MUSCOLATURA PER SMALTIRE PESO E DELINEARE LA SILUETTE UN PO’ APPESANTITA
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
FASCINO LE BRACCIA
DI CUPIDO SONO APERTE E TI ASPETTANO. OCCORRE, PERÒ, CHE TU ABBIA FIDUCIA E TI LASCI ANDARE · S ALUTE AMMINISTRATE BENE LE VOSTRE FORZE PERCHÉ ARRIVATE UN PO’ STANCHI E ALL’ORIZZONTE NON C’È UNA RIPRESA COMPLETA
noleggio macchine edili
LA CULTURA DI UN SERVIZIO MIGLIORE Via Ca’ Balletto, 15 MIRA (VE) SS Romea a 3Km da Mestre T. 041 547 0688 - F. 041 547 9448 www.vemacnoleggi.it - vemacnoleggi@libero.it
AMO IL MONDO, UNA CASA ALLA VOLTA NELLA NOSTRA STORIA VIVE IL VOSTRO OSTRA STORIA VIVE IL VOSTRO FUTURO A TUA CASA A MAERNE DI MARTELLAGO ZELARINO, OLMO, MIRANO, MOGLIANO CAMBIAMO IL MONDO, UNA CASA ALLA V AMO IL MONDO, UNA CASA ALLA VOLTA NELLA NOSTRA STORIA VIVE IL VOSTRO OSTRA STORIA VIVE IL VOSTRO FUTURO LA TUA CASA IL TUO APPARTAMENTO CAMBIAMO IL MONDO, UNA CASA ALLA V A TUA CASA A MAERNE DI MARTELLAGO ZELARINO, OLMO, MESTRE, MOGLIANO CAMBIAMO IL MONDO, UNA CASA ALLA V AMO IL MONDO, UNA CASA ALLA VOLTA NELLA NOSTRA STORIA VIVE IL VOSTRO OSTRA STORIA VIVE IL VOSTRO FUTURO A TUA CASA A MAERNE DI MARTELLAGO ZELARINO, OLMO, MESTRE, MOGLIANO LA TUA CASA IL TUO APPARTAMENTO CAMBIAMO IL MONDO, UNA CASA ALLA V AMO IL MONDO, UNA CASA ALLA VOLTA Vian Maurizio Costruzioni, Via Villetta 40/c, Salzano VE INFORMAZIONI, DUBBI E CURIOSITA’? SCRIVICI SU FACEBOOK!