del Miranese Sud
1994 - 2014
Medisan
SOLETTE ORTOPEDICHE E SCARPE POSTURALI
Mirano (Ve) - Via Gramsci, 76 Tel. 041 5700930 - www.medisansrl.it
Periodico d’informazione locale. Anno XXI n 151 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Spinea Sicurezza, a sorpresa calano i reati
pag.
Salute Sanità Ambulatori Prima la salute pediatrici, del paziente, poi verso illaprofitto nuovadello verifica studio
Mirano Protesta continua dei residenti in via Desman
6
pag.
www.lapiazzaweb.it
pagg. pag. 31-35 10
8
L’EDITORIALE
Mirano, citta’ cardioprotetta
Ciao Presidente, adesso pensiamo in grande!
venezia N città Metropolitana
di Germana urbani
Non solo impianti sportivi. Mirano invasa dai defibrillatori, diventa la città più cardioprotetta del Veneto. Il progetto “Sport Sicuro”, organizzato da Comune, Ulss 13 e Associazione Cuore Amico, che mira a realizzare la rianimazione. pag. 8
una mostra per ricordare Franzoi
S. M. di Sala realizza una mostra per ricordare l’artista Maurizio Franzoi. Il 24-25 gennaio e il 31 gennaioprimo febbraio, in villa Farsetti saranno esposte le opere del maestro scomparso lo scorso ottobre all’età di 60 anni. pag. 11
a pag.
29
Città Metropolitana, i sindaci puntano sulla condivisione Maria Rosa Pavanello: “Prioritario resta il ragionamento sullo statuto e come coinvolgere il territorio”
I
l 2015 sarà l’anno della Città Metropolitana. Le elezioni di primavera a Venezia dovrebbero sbloccare l’impasse che si è generata con il commissariamento della città lagunare in seguito all’arresto del sindaco Giorgio Orsoni. Su cosa sarà questa nuova realtà ne stanno discutendo categorie economiche e sindaci. Anche nel Miranese il dibattito è aperto. I primi cittadini puntano su questa nuova realtà come opportunità per il territorio, purché si parli la lingua del coinvolgimento e non quella dell’accen-
tramento. I sindaci sono in sintonia con il percorso che porterà la Provincia a diventare Città Metropolitana, ma il giudizio finale dipenderà dai meccanismi di partecipazione alle decisioni. I sindaci del Miranese, sfruttano nell’occasione anche l’opportunità storica della creazione dell’Unione dei Comuni, che sarà, almeno negli intenti, un attore importante proprio in seno alla nuova realtà veneziana. Il sindaco di Mirano, Maria Rosa Pavanello, che è anche presidente dell’Anci, l’Associazione dei comuni del Veneto,
detta la linea:“E’ un’assoluta necessità il coinvolgimento del territorio, ma che sia reale – afferma – quando a giugno si sono intraviste le probabili evoluzioni del Comune di Venezia, il territorio, in primis il Miranese, aveva chiesto di continuare il percorso verso la nascita della Città Metropolitana. Prioritario rimane il ragionamento su statuto, funzioni e come coinvolgere il territorio e organizzare meglio alcune partite. Bisogna trovare modalità di coinvolgimento, anche di pag. 5 altre realtà portatrici di interesse”.
apolitano se ne va in pensione a riposare. Ora tocca davvero sostituirlo e chissà che stavolta i nostri politici ci riescano risparmiandoci il triste teatrino a cui abbiamo dovuto assistere l’ultima volta. Chissà che l’anno nuovo ci porti un bel presidente capace di cambiare passo al Paese. Serve un grande cambiamento, perché quando si cambia davvero la gente capisce e apprezza. Lo si è visto con l’elezione di Papa Francesco: una rivoluzione in Vaticano e nei cuori di tutti noi. E allora l’auspico migliore che mi viene in mente è che il nuovo Presidente sia una donna, finalmente, perché penso che anche per questa carica sia venuto il tempo di valorizzare l’altra parte eccellente del genere umano italiano. Una donna, Christine Lagarde, è direttrice del Fondo Monetario Internazionale e ci ha ricordato di recente come nella patria che ha dato i natali a Leonardo Da Vinci, occorre pensare in grande per uscire dal buco nero in cui siamo caduti. Pensiamo in grande, dunque, per scrollarci di dosso a Roma come in Veneto i grandi scandali sulla corruzione che hanno schifato noi tutti per l’ennesima volta. Quest’anno saremo chiamati a rinnovare il Consiglio regionale, il sindaco di Venezia e di Rovigo. Le urne saranno una possibilità per i cittadini, l’unica via lecita per cambiare le cose. Non andare a votare non sarà la soluzione. Pensiamo in grande nel 2015 e adottiamo anche noi come Lagarde il motto di Leonardo Da Vinci “Chi poco pensa molto erra”.
Intervento
“Manca interesse politico nei confronti del trasporto ferroviario”
“A
di luigi lazzaro*
nche quest’anno, il rapporto Pendolaria di Legambiente, pone l’attenzione sulla mancanza di un vero interesse politico (sia nazionale, attraverso il Ministero dei Trasporti, sia locale, attraverso le regioni) nei confronti del trasporto ferroviario in Italia: tutte le attenzioni si sono posate e continuano a posarsi tuttora sulle infrastrutture stradali. *Presidente di Legambiente Veneto continua a pag.
3
App
ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio
Intervento
L’INTERVENTO
segue da pag.
1
“Manca interesse politico nei confronti del trasporto ferroviario”
Comuni
paVanello Vicepresidente dell’anci nazionale
La presidente di Anciveneto e sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello, ha da dicembre un nuovo ruolo, quello di vicepresidente nazionale dell’Anci. La nomina è avvenuta nel corso del consiglio nazionale dell’Associazione dei Comuni. ”Sono onorata e orgogliosa di essere stata scelta per questo ruolo - spiega -. Ringrazio il Consiglio e il presidente Piero Fassino per la fiducia accordatami, in un momento, poi, in cui dal Veneto giungono istanze fortemente critiche sui provvedimenti del governo che riguardano i Comuni. Credo che la capacità di essere vicina a ogni zona del paese, con le sue specifiche peculiarità, è e debba ancor più essere uno dei punti di forza di Anci”.
La Regione Veneto, competente circa la programmazione e il finanziamento del servizio ferroviario regionale, ha deciso che in treno si viaggia solo di giorno (diciamo tra le 6 e le 20, ma badate bene di non farlo nella seconda metà della mattinata) e preferibilmente dal lunedì al venerdì: se proprio siete costretti magari il sabato, ma nei festivi.. usate l’auto! Infatti, da quando lo scorso dicembre è entrato in vigore il nuovo orario cadenzato, senza recepire nessuna delle proposte e osservazioni allora inviate, il Veneto ha perso importanti servizi che garantivano quotidianamente a migliaia e migliaia di persone quel diritto fondamentale che è la mobilità pubblica. In Veneto il servizio ferroviario non fa più servizio pubblico. Il servizio ferroviario va a letto “come le galline”, muoversi in treno dopocena è difficoltoso, ancora di più se ci si volesse spostare dopo le 22 (se va bene, altrimenti è impossibile muoversi anche già dopo le 20). Eppure, secondo la stima fatta con i dati di frequentazione di marzo 2012 della Direzione Mobilità della Regione Veneto, da parte della Fondazione Pellicani, sono ben 9000 gli utenti in Veneto che da dicembre 2013 si sono visti senza più treni tra le 22 e le 06 del mattino (5000 soltanto tra le provincie di Venezia, Treviso e Padova). Ma non ci sono solo i collegamenti serali ad essere spariti: sono state fortemente ridotte anche le corse nei giorni festivi, soprattutto al mattino presto. In una domenica qualunque, arrivare in stazione Santa Lucia a Venezia non è possibile prima delle 7.18! Sconvolgente se si pensa che dal lunedì al venerdì il primo treno che arriva in laguna è alle 5.25. Era auspicabile che il servizio fosse migliorato partendo dalle situazioni critiche presenti nel sistema precedente: messe in luce le problematiche era conseguente cercare le soluzioni per migliorare. Tutto ciò non è stato fatto. Investimenti non ce ne sono stati: solo 0.13% del bilancio regionale 2014 del Veneto è destinato ai trasporti ferroviari. Lo slogan dell’orario cadenzato in Veneto è: “Si cambia per migliorare, maggior velocità e frequenza”. Suona tanto bene, quasi convincente. I ben 161 mila viaggiatori ogni giorni in Veneto, sanno che non è così”. di Luigi Lazzaro, Presidente di Legambiente Veneto
Da oggi l’informazione locale sempre con te
accaduto accadra venezia App
Come scaricare l’App: dal sito www.lapiazzaweb.it &
Trasporti
la protesta del pd a porta oVest
al Via la campagna “pensa a cosa mangi” Ha preso il via in Veneto la campagna di alimentazione e salute promossa da Spi Cgil e Federconsumatori “Pensa a cosa mangi”. L’iniziativa, che coinvolge anche le regioni del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia, prenderà le mosse da un questionario compilato a campione in tutti i comuni del Triveneto, con l’obiettivo di mappare le abitudini alimentari delle persone anziane e predisporre azioni di educazione alla salute e di prevenzione dalle malattie derivanti da una cattiva alimentazione. I questionari saranno fatti compilare e raccolti entro il mese di marzo 2015, ed elaborati per programmare una campagna di incontri e iniziative, tarate puntualmente sulle diverse realtà territoriali.
Sulla regionale Noalese
rotatoria di mellaredo, cantieri Fino a marzo
Regione
Miranese “La stazione Sfmr ad Oriago di Mira? L’emblema dello spreco, una cattedrale nel deserto, un luogo simbolo delle fallimentari politiche del trasporto pubblico Veneto”. Questa la denuncia fatta dai consiglieri regionali del Pd in via Ghebba ad Oriago con in testa il capogruppo Lucio Tiozzo, e il vicepresidente della commissione Trasporti Bruno Pigozzo. Tutti i consiglieri regionali avevano addosso pettorine gialle con la scritta “Zaia ci lascia a piedi”. “Zaia – ha spiegato Tiozzo – ha inaugurato la Valdastico sud , un’altra strada, ma dimentica Porta Ovest. A distanza di un decennio dall’apertura, questa stazione ferroviaria con un parcheggio scambiatore da oltre 600 posti auto, voluta dalla Regione, è una cattedrale nel deserto”.
Cgil e Federconsumatori
Spinea La protesta dei vigili scuote l’Unione dei Comuni
Spinea
sanità
pag.
6
Crescono nuovi talenti nel calcio feminile
Mirano Dibattito per introdurre il testamento biologico
Medici più umani e solidali
Politica
pagg.
22-23
Tagliate le pensioni dei politici veneti pag.
pag.
6
8
Cultura Giappone, dai Samurai a Mazinga
pag.
25
pag.
26
Sono aperti a Mellaredo di Pianiga i cantieri per la realizzazione della nuova rotonda in via Noalese al posto dei semafori all’altezza della chiesa di San Giovanni Battista. Si tratta del completamento degli interventi sulla viabilità della regionale 515 iniziati nei comuni limitrofi: con la rotatoria della Madonna Mora a Santa Maria di Sala e proseguita con la nuova rotatoria nel centro di Vigonza. L’intervento per la costruzione della nuova rotonda in centro a Mellaredo, durerà fino a marzo del 2015. In certe fasi dei cantieri si prevede la chiusura parziale della carreggiata e sensi unici alternati.
È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto. è un marchio registrato di proprietà di
Srl
DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e
Concessionaria
di
Pubblicità Locale
Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea, S.Maria di Sala per un numero complessivo di 16.394 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 19 dicembre 2014 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con
La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!
www.lapiazzaweb.it
4 Argomento del mese i numeri Sorgerà in un’area che include tutti i Comuni che facevano parte della Provincia di Venezia, da Chioggia a San Michele al Tagliamento. Questa nuova realtà urbana ospiterà 847.983 abitanti (dai dati Istat al 1° gennaio 2013) in 44 Comuni e coprirà una superfi superficie cie di 2.467 chilometri quadrati. Il sindaco della Città Metropolitana sarà per legge almeno al suo insediamento, il sindaco di Venezia
Città Metropolitana di Venezi
di Alessandro Abbadir
L’Assemblea Metropolitana redigerà lo Statuto ed eleggerà l’organo esecutivo: il Consiglio
Pende sulla nuova realtà la questione del referendum di separazione fra Mestre e Venezia
C
ittà Metropolitana, si infi infiamma amma il dibattito ma intanto il nodo da sciogliere resta quello delle elezioni comunali previste a Venezia la prossima primavera. Pende poi sullo stesso comune di Venezia, il referendum sulla separazione fra le realtà di Venezia e Mestre. Intanto però è bene definire defi nire di cosa si tratta. Quello che defi definiamo niamo oggi come Città Metropolitana in Italia, si traduce a Venezia con un’area che include tutti i Comuni che facevano parte della Provincia di Venezia, da Chioggia a San Michele al Tagliamento. Questa nuova realtà urbana ospiterà 847.983 abitanti (dai dati Istat al 1° gennaio 2013) in 44 Comuni e coprirà una superfi superficie cie di 2.467 chilometri quadrati. La Città Metropolitana sarà il nucleo funzionale di una più ampia realtà non ancora riconosciuta in termini amministrativi, chiamata “Area Metropolitana”, con cui presenta un sistema di interazioni e collegamenti che la rendono di fatto un territorio continuo. Quali saranno le funzioni di questo nuovo ente che sarà presieduto dal sindaco di Venezia? La Città Metropolitana, nelle intenzioni dei legislatori l’anno promossa (legge del 7 aprile 2014 n. 56) “promuove l’adozione di un modello razionale di
pianificazione del territorio e delle sue infrastrutture, diverpianificazione sa dalle attuali istituzioni locali di livello intermedio. È una scelta necessaria, che risponde a principi di sussidiarietà per un sistema territoriale con esigenze, di ogni genere, sempre più rilevanti diversifi diversificate”. cate”. Tra le funzioni principali di questo nuovo ente, oltre a quelle già svolte dalla Provincia, ci saranno la strutturazione e l’organizzazione di sistemi coordinati per il trasporto pubblico, la gestione razionale di mobilità e viabilità e il coordinamento delle politiche di sviluppo economico e sociale. La sua importanza a livello internazionale dovrebbe permettergli di interfacciarsi direttamente con tutti i diversi livelli di governo del territorio italiano, non rispondendo dunque allo stesso assetto istituzionale della Provincia che andrà a sostituire. Il sindaco della Città Metropolitana sarà per legge almeno al suo insediamento, il sindaco di Venezia. Ma ecco le tappe temporali. Dal 31 di dicembre 2014 l’amministrazione provinciale cesserà formalmente le sue funzioni. Non potranno però essere cancellate visto che ancora non sarà pronta la Città Metropolitana. A dare continuità a quel che resta dell’azione amministrativa della Provincia di Venezia, sarà un commissario ad hoc che
potrebbe essere il presidente della provincia uscente Francesca Zaccariotto (a patto però che la stessa non si candidi in qualche tornata elettorale). A maggio 2015 dopo l’esito delle elezioni veneziane sarà convocata l’Assemblea Metropolitana che sarà composta dai 44 sindaci dei comuni della vecchia provincia. L’Assemblea diretta dal sindaco di Venezia, e seguendo le linee guida di un Regolamento già predisposto dai sindaci e dalla Provincia, redigerà lo Statuto del nuovo ente e poi eleggerà l’organo esecutivo della Città Metropolitana cioè il Consiglio Metropolitano composto da 12 membri. Quanto ci vorrà per arrivare a far partire la nuova realtà? Gli enti locali sperano sia tutto pronto per l’autunno del 2015, ma sicuramente per il primo gennaio del 2016 il nuovo ente locale sarà in funzione. Restano come detto all’inizio dei punti interrogativi. Cioè il referendum sulla separazione fra Venezia e Mestre che potrebbe andare in porto. E’ opinione dei sindaci però che se si terrà qualunque sarà l’esito, il sindaco della Città Metropolitana sarà il sindaco della città lagunare che è attuale capoluogo di provincia anche se sarà ridotta solo a Venezia e alle isole.
la proVincia esce di scena. il saluto della giunta
Zaccariotto: “Nessuna prospettiva certa per il futuro”
U
ltima foto di gruppo per la Giunta provinciale di Venezia che lo scorso 19 dicembre, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, ha tracciato il bilancio di 5 anni di attività svolta, in attesa che si perfezioni il passaggio di consegne e parta l’esperienza della Città Metropolitana. “Nel 2015 tutto il territorio veneziano sarà città metropolitana, - ha affermato la presidente della Provincia Francesca Zaccariotto - per ora solo un’entità scritta sulla carta, priva di governance, con funzioni indefinite, e altri tagli previsti al nostro bilancio; con un esubero di personale di circa 158 risorse, che equivale al 30% di taglio lineare richiesto dal Governo Renzi sul totale di 518 dipendenti. Senza considerare gli incarichi a termine, di cui molti impiegati all’interno dei cfp, e poi i 64 collaboratori di Apt. Persone con una professionalità propria, cittadine e cittadini con famiglia che potrebbero ritrovarsi senza un lavoro. E anche se questo taglio equivarrebbe a 7 milioni di euro di risparmio, il Governo ci chiede di recuperarne altri 8. Uno scenario drammatico, che non porta da nessuna parte. L’unica cosa che sembra certa sono i primi cinque mesi di commissariamento prefettizio”. O.J.
VEGA CARS MIRANO
INFO@VEGACARS.IT
WWW.VEGACARS.IT
VEGA CARS SRL VIALE VENEZIA, 3 MIRANO Tel 041.5703559 - Fax 041.5704329 IL TUO SALONE DI AUTO NUOVE E USATE MULTIMARCA
Argomento del mese 5 Area del Miranese sud
Parlano i sindaci
ia, un anno per renderla realtà “Opportunità se
saremo coinvolti”
Categorie economiche L’opinione dei commercianti
“Speriamo non sia solo più burocrazia”
O
di Alessandro Ragazzo
C
uriosi di capire cosa riserverà la Città Metropolitana, con al suo interno l’Unione dei Comuni, sono anche le categorie economiche, a partire da Confcommercio e Confesercenti che rappresentano gran parte del tessuto dei negozi dei centri. Anche loro nutrono delle nuove aspettative per il soggetto appena partito e che, nelle intenzioni dei comuni costituenti, promettono di migliorare i servizi e razionalizzare le risorse. E il futuro dovrà passare proprio da qui, perché nei prossimi anni si dovranno avere gestioni sempre più oculate per evitare sprechi. Così le due associazioni di categoria si aspettano di vedere i fatti concreti, perché ormai le parole devono finire. In questo caso ci si aspetta che non si aggiunga altro apparato statale, ma si punti a snellire le procedure. Si aspettano risposte dalla politica per poter ripartire dopo anni difficili. “E’ un’idea giusta mettere assieme i servizi – fa sapere il presidente di Confcommercio del Miranese Ennio Gallo – ma dipende da come sarà applicato tutto questo. Avremo i comuni, poi l’Unione, poi la Città Metropolitana e la Regione: non vorrei che ci fosse altra burocrazia. Aspetto di vedere come si evolverà la faccenda”. Dello stesso avviso anche la referente del Miranese di Confesercenti, Luigina De Pieri, che precisa come l’idea dell’Unione, e successivamente della Città Metropolitana possano essere valide purché non siano un accavallamento di competenze, ma ci sia un sistema più efficace rispetto all’attuale. “Non sono contraria a questi soggetti – spiega – ma devono essere gestiti bene. Penso che mettersi insieme possa essere una forza, ma deve funzionare al meglio, senza intoppi. Se gestita in modo corretto ad esempio, l’Unione porterà aiuti e benefici a tutti. In questi mesi si sono sentite tante belle cose e da parte nostra siamo favorevoli, ma dovrà funzionare al meglio”.
LE OCCASIONI DEL MESE LE OCCASIONI DELMESE MESE LEOCCASIONI OCCASIONI DEL LE DEL MESE
AUDI A4 AVANT 2.0 TDI S-LINE
BMW 318 D TOURING EDITION ANNO 2012
NUOVA DA IMMATRICOLARE
NAVIGATORE MMI
AUDIA4 A4 AVANT 2.0 2.0 TDI AUDI TDI S-LINE S-LINE FARIAVANT BI-XENO NUOVA DAIMMATRICOLARE IMMATRICOLARE AUDI A4BLUETHOOT AVANT 2.0 TDI S-LINE NUOVA DA
NUOVA DA IMMATRICOLARE SENSORI LUCE /PIOGGIA NAVIGATORE MMI NAVIGATORE MMI SEDILI ELETTRICI/RISCALDATI FARI BI-XENO NAVIGATORE MMI FARI BI-XENO CLIMATIZZATORE 3 ZONE BLUETHOOT FARI BI-XENO BLUETHOOT PACHETTO EXTERIOR SENSORIS-LINE LUCE /PIOGGIA BLUETHOOT LUCE /PIOGGIA SENSORI SEDILI ELETTRICI/RISCALDATI SENSORI LUCE /PIOGGIA ELETTRICI/RISCALDATI SEDILI CLIMATIZZATORE 3 ZONE LISTINO € 45.800,00 SEDILI ELETTRICI/RISCALDATI CLIMATIZZATORE ZONE PACHETTO S-LINE 3 EXTERIOR NOSTRA OFFERTA € 33.500,00 CLIMATIZZATORE 3 ZONE PACHETTO S-LINE EXTERIOR LISTINO PACHETTO S-LINE€EXTERIOR 45.800,00
LISTINO 45.800,00 NOSTRA OFFERTA € 33.500,00 LISTINO NOSTRA OFFERTA€ 45.800,00 € 33.500,00 NOSTRA OFFERTA € 33.500,00
VW POLO 1.2 CONFORTLINE ANNO 2009 AUDI A3 1.6 TDI 110CV EURO 6
07/POLO CLIMATIZZATORE VW 1.2 CONFORTLINE ANNO 2014 VW 1.2 CONFORTLINE POLO RADIO ANNO 2009CD 2009 ABS ANNO NAVIGATORE MMI CERCHI VERNICE METALIZZATA CLIMATIZZATORE IN LEGA CLIMATIZZATORE FENDINEBBIA RADIORIPIEGHEVOLI CD SPECCHI RADIO CD 12 ABS MESI DI GARANZIA CRUISE CONTROL ABSVERNICE METALIZZATA SENSORI PARCHEGGIO OFFERTA VERNICE METALIZZATA CLIMA AUTOMATICO BI-ZONA NOSTRA € 7.500,00 FENDINEBBIA BLUETHOOT FENDINEBBIA 12 MESI DI GARANZIA 12 MESI DI GARANZIA
NOSTRA OFFERTA NOSTRA OFFERTA€ 23.500,00 € 7.500,00 NOSTRA OFFERTA € 7.500,00
CERCHI 17 BMW 318 TOURING EDITION BMW 318 CLIMA D TOURING EDITION 318 AUTOMATICO BI-ZONA ANNO ANNO 2012 BMW D TOURING EDITION 2012 VOLANTE MULTIFUNZIONE ANNO 2012
VETRI PRIVACY CERCHI ‘17 17 CERCHI ASR CON EBD CERCHI 17 BI-ZONA CLIMA AUTOMATICO CLIMA AUTOMATICO MOTORE EURO 5 BI-ZONA CLIMA AUTOMATICO BI-ZONA VOLANTE MULTIFUNZIONE VOLANTE MULTIFUNZIONE NOSTRA OFFERTA € 17.500,00 VOLANTE ASR EBD CON VETRI PRIVACYMULTIFUNZIONE VETRI ASREURO CON EBD MOTORE 5PRIVACY DISPONIBILI , GRIGIO MEDIO ASRNERA CON EBD PRIVACY MOTORE EURO 5 VETRI E CON AUTOMATICO CAMBIO MOTORE EURO 5 NOSTRA OFFERTA € 17.500,00
NOSTRA OFFERTA €17.900,00 NOSTRA OFFERTA € 17.500,00 DISPONIBILI NERA , GRIGIO DISPONIBILI NERA , GRIGIO MEDIO MEDIO DISPONIBILI NERA , GRIGIO MEDIO E CON CAMBIO AUTOMATICO E CON CAMBIO AUTOMATICO E CON CAMBIO AUTOMATICO
OPEL ANTARA 2.0TDCI 4X4
ANNO 2009 FIAT COSMO 500 1.2 69CV ANNO 2008 KM 57000
INTERNI PELLE/TESSUTO
OPEL ANTARA CERCHI2.0TDCI IN2.0TDCI LEGA 4X44X4 OPEL ANTARA COSMO ANNO 2009 CLIMA AUTOMATICO ANNO 2009 COSMO CLIMATIZZATORE CRUISE CONTROL INTERNI PELLE/TESSUTO
RADIO CD INTERNI PELLE/TESSUTO RADIO CERCHI IN CD LEGA ABS CERCHI IN LEGA TAGLIANDATA CLIMA AUTOMATICO VERNICE METALIZZATA CLIMA AUTOMATICO CRUISE GARANZIA 12 MESI CONTROL BLUETHHOT CRUISE CONTROL USB RADIO CD TAGLIANDATA RADIO CD OFFERTA GARANZIA NOSTRA UFFICIALE € 12.900,00
TAGLIANDATA GARANZIA 12 MESI GARANZIA 12 MESI
NOSTRA OFFERTA
€ 6.500,00
NOSTRA OFFERTA € 12.900,00 NOSTRA OFFERTA € 12.900,00
VEGA CARS SRL VIALE VENEZIA, 3 MIRANO Tel 041.5703559 - Fax 041.5704329 VEGA CARS SRL VIALE VENEZIA, 3 MIRANO Tel 041.5703559 - Fax 041.5704329 VEGA CARS SRL VIALE VIALEVENEZIA, VENEZIA,33 MIRANO MIRANO Tel Tel 041.5703559 041.5703559 --Fax VEGA CARS SRL Fax041.5704329 041.5704329
pportunità per il territorio, purché si parli la lingua del coinvolgimento e non quella dell’accentramento. Sindaci in sintonia con il percorso che porterà la Provincia a diventare Città Metropolitana, ma il giudizio finale dipenderà dai meccanismi di partecipazione alle decisioni. Devono insomma cambiare i presupposti: non essere solo un cambio di denominazione della Provincia. Ad affermarlo i sindaci del Miranese, che tra l’altro, sfrutta come territorio una doppia opportunità storica, che vede insieme alla nascita nel nuovo ente metropolitano, anche la creazione dell’Unione dei Comuni, che sarà, almeno negli intenti, un attore importante proprio in seno alla nuova realtà veneziana. Il sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello, che è anche presidente dell’Anci, l’Associazione dei comuni del Veneto, detta la linea: “E’ un’assoluta necessità il coinvolgimento del territorio, ma che sia reale – afferma – quando a giugno si sono intraviste le probabili evoluzioni del Comune di Venezia, il territorio, in primis il Miranese, aveva chiesto di continuare il percorso verso la nascita della Città Metropolitana, a prescindere da quello che sarebbe successo. Prioritario era allora, e rimane adesso, il ragionamento su statuto, funzioni, e come coinvolgere il territorio e organizzare meglio alcune partite. Uno stop effettivamente c’è stato, ma vediamo con favore la ripresa del dialogo. Bisogna trovare modalità di coinvolgimento, anche di altre realtà portatrici di interesse”. Dunque via libera al nuovo ente, ma chiarezza sui meccanismi decisionali e sui pesi delle realtà territoriali: “I rappresentanti del territorio in seno al Consiglio della Città Metropolitana non saranno molti, per cui è importante capire come si svilupperà il processo decisionale – continua Pavanello. Il Miranese un ruolo lo vuole certamente avere, e stiamo lavorando per questo anche con la nascita dell’Unione dei comuni. Il comprensorio potrà parlare con una voce importante. Svantaggi? Non dev’essere un’altra Provincia: conosciamo i limiti delle province, che non erano certo luogo di coordinamento. Va superata questa visione: bisogna trovare meccanismi efficaci di condivisione”. Dunque opportunità sì, ma se gestita correttamente: “Bisogna pretenderlo – conclude il sindaco di Mirano – la Città Metropolitana non dev’essere un luogo con un soggetto decisore che sovrasta gli altri. O c’è il coinvolgimento del territorio o sarà un’occasione persa. Dev’esserci la capacità della città capoluogo di coinvolgere realmente il territorio, per cui facciamo anche un appello: il futuro sindaco di Venezia sia una persona in grado di colloquiare con il territorio, in virtù del ruolo che la legge affida alle città capoluogo”. Anche Silvano Checchin, primo cittadino di Spinea, è chiaro: “La Città Metropolitana di Venezia è un ente territoriale di area vasta con diverse funzioni che si possono tutte riassumere nell’adozione di un piano strategico del territorio metropolitano, che tra l’altro sarà atto di indirizzo per i comuni nello svolgimento delle funzioni assegnate per legge. La Città Metropolitana potrà quindi essere sul serio un’opportunità se gli atti di indirizzo porteranno a un processo virtuoso di razionalizzazione e riorganizzazione delle modalità con cui i comuni svolgono le loro funzioni, e questo processo darà come risultato quello di un miglioramento della qualità dei servizi dati ai cittadini delle nostre comunità”. Proprio nelle scorse settimane di Città Metropolitana si è interessata per il Miranese anche la Camera di commercio di Venezia, che a Mirano ha tenuto uno dei suoi incontri del tour provinciale. Un convegno nato dalla convinzione che l’ente metropolitano potrà essere prima di tutto un’opportunità di trasformazione, crescita, sviluppo e ottimizzazione delle risorse. La Camera di Commercio ha voluto così avviare un ragionamento, partendo dall’ascolto del territorio e dal coinvolgimento F.D.G. di cittadini, imprese e associazioni, oltre che di enti e istituzioni.
6 Spinea Vertice in municipio Il prefetto Domenico Cuttaia stila un bilancio dei fenomeni criminosi
Sorpresa, calano i reati in città
Società
Decolla il calcio femminile
Preoccupa però l’aumento dei furti in casa. Al vaglio risposte decise e coordinate di Filippo De Gaspari
I
l prefetto Domenico Cuttaia in visita a Spinea mette a posto la querelle sui numeri della sicurezza in città. Dati alla mano si scopre che in reati in generale sono in calo, ma preoccupa l’aumento dei furti in casa, che segna un +44% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Se ne è parlato a lungo lo scorso 4 dicembre in sala consigliare, dove Cuttaia è stato ricevuto dal sindaco Silvano Checchin, gli assessori e i rappresentanti delle forze dell’ordine, davanti a una platea di cittadini, associazioni e comitati. In agenda il problema della sicurezza, dopo la segnalazione di nuovi episodi criminosi, che hanno suscitato allarme in città. Cuttaia snocciola i dati: rispetto ai primi dieci mesi del 2013, da gennaio a ottobre di quest’anno, i reati sono diminuiti a Spinea del 10,7%, passando da 814 a 727. Ma va esattamente nel senso opposto la tendenza che riguarda i furti in abitazione: se lo scorso anno i furti tra le mura domestiche sono stati 84, in questi primi dieci mesi del 2014, sono stati 121, +44%. “Serve una risposta ferma e decisa – ammette il prefetto – e per questo anche Spinea sarà interessata da servizi di ordine pubblico che vedono impegnati reparti regionali delle forze dell’ordine, come il battaglione dei carabinieri o il reparto prevenzione crimine della polizia. Purtroppo aumenti di organico dei presidi sul territorio, non sono possibili. Certo è che in presenza di grandi problemi di ordine pubblico, come partite di calcio o manifestazioni, anche queste risorse devono essere sottratte al territorio. Bene puntare dunque sulla prevenzione, come sta facendo Spinea, con la rete di videosorveglianza e la condivisione delle risorse in seno all’Unione dei comuni”. Il resto dei reati a Spinea è pressoché stabile: aumentano, ma di poco, le rapine, da 7 a 10, calano i furti nei negozi (da 37 a 32), di auto (da 15 a 11), mentre quelli in auto passano da 47 a 48. Ma sui furti
A Il prefetto Domenico Cuttaia in visita a Spinea in casa il prefetto si dice preoccupato: “Sono i più odiosi perché coinvolgono la sfera privata e più intima della persona – continua – ma preoccupa soprattutto perché il dato è in controtendenza con il resto del Miranese, dove i furti in casa figurano in calo”. Checchin coglie al balzo l’occasione per una lettura del dato: “Questo accade perché quando aumenta la pressione delle forze dell’ordine su Mestre, come in questo momento, a soffrire sono i vicini – spiega il sindaco – noi non siamo secondi a nessuno: facciamo parte del territorio come gli altri. Di questa questione allora, è bene che se ne parli al prossimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: un problema di Mestre non può racadere su Spinea”.
Spinea decolla il calcio in rosa. L’Associazione calcio femminile Real Spinea ha presentato a novembre, all’assessore allo Sport del Comune di Spinea Stefania Busatta e a tutti i sostenitori, la nuova realtà societaria, a 18 anni dalla nascita. Da calcio femminile dilettantistico, a calcio femminile giovanile scolastico, ma aperto a 360 gradi a ragazze amanti del pallone, di età compresa tra gli 8 e i 15 anni. E muovere le fila di questa nuova realtà ci sono proprio i genitori, in prima linea per rilanciare il calcio femminile ancora così poco considerato nel nostro paese. Nuova anche la presidente, che ora è Cristiana La Falce, genitore di un’atleta e di professione commercialista. Come vice resta la “storica” e sempre attiva Luisa Norbiato. Allenatori sono Giorgia Rossato e Antonio Rosso. “Le ragazze partecipano nella stagione calcistica 2014/2015 a due campionati: pulcini ed esordienti – spiega proprio la neo vice presidente Luisa Norbiato – affrontando anche le squadre maschili con caparbietà, grinta, serietà e impegno. La atlete del Real Spinea affrontano infatti i colleghi maschi nei campionati provinciali e le colleghe femmine nelle cosiddette manifestazioni regionali. Siamo arrivati solo oggi a definire la società dopo un percorso che ha visto impegnati una decina di genitori e un nonno, consapevoli che sarebbe stata una cosa ardua. Ma una mattonella per volta, hanno costruito senza indugiare, senza prender paura, convinti che quello che costruivano era a favore delle giovani atlete”. F.D.G.
unione dei comuni Vigili in agitazione
A E V N O O U N STI E G
V
dal lunedì al venerdì
a pranzo menù prezzo fisso €11,00
Via Giuseppe Mazzini, 13 DOLO (VE) Tel. 041 5640298 bacarodeistorti@libero.it - Aperto a pranzo e cena chiuso Martedì tutto il giorno e mercoledì mattina
igili in agitazione, si arroventa il clima attorno alla nascente Unione dei comuni del Miranese. La rottura viene sancita a Spinea, durante una riunione sindacale tra gli agenti dei sei comandi dei comuni che aderiscono al nuovo ente, e sancisce un mese di lotta che potrebbe portare perfino i vigili in piazza, a manifestare contro le decisioni prese finora, in cui sindacati e personale non si ritengono coinvolti a dovere. Linea dura dunque quella decisa dall’assemblea degli addetti della municipale di Mirano, Spinea, Noale, Martellago, S. Maria di Sala e Salzano che aderiscono all’Unione dei comuni del Miranese. “Nata solo sulla carta per prendere i finanziamenti regionali - vanno giù duro i sindacati - ma che resta una scatola vuota, e con mille punti interrogativi per chi ci lavora”. Da Spinea, 45 agenti, comandanti compresi, in pratica l’intero organico del futuro comando unico, hanno così votato all’unanimità la mobilitazione: “E’ una finta Unione dei comuni - tuonano Marco Busato (Cgil-Fp), Simone Naletto (Cisl-Fp), Mario Ragno (Uil-Fpl), Sergio Berti (Csa) e Lorena Pesce (Diccap) - ora che sappiamo che i vigili resteranno nei diversi comandi comunali per almeno un altro anno, abbiamo capito che l’obiettivo è solamente ottenere i soldi pubblici. Nessuna strategia: non si sa come verrà individuato il comandante, come sarà la struttura organizzativa, come si potrà lavorare in una sede unica e storica come Villa Belvedere, dov’è impossibile portare persone in fermo o installare antenne per la radio. I cittadini? Rischiano la confusione:
immaginiamo un utente che da Martellago debba recarsi a Mirano per una pratica”. Già proclamato lo stato di agitazione, con blocco degli straordinari, proprio nel mese in cui servizi straordinari potrebbero essere richiesti per le festività natalizie. Ma potrebbe essere solo l’inizio. “Organizzeremo manifestazioni con volantinaggio nelle piazze del Miranese, dove gli agenti potranno spiegare ai cittadini cosa sta accadendo”, spiegano i sindacati, e non è escluso che si possa arrivare presto allo sciopero, con l’interruzione di tutti i servizi di polizia locale nei sei comuni. “Va sospesa questa Unione - tagliano corto Cgil, Cisl, Uil, Csa e Diccap - non si parte finché non ci si siede a un tavolo e si ragiona insieme su come organizzare struttura e lavoro dei dipendenti”. Per ora, con una lettera indirizzata al prefetto, i sindacati hanno dato inizio all’agitazione, denunciando tutti i problemi organizzativi e salariali emersi. Il progetto di comando unico prevede una cinquantina di agenti con sede a Villa Belvedere a Mirano e la possibilità, secondo i sindaci, di poter introdurre il terzo turno, quello serale, una volta a regime. F.D.G.
messaggio pubblicitario
Pagina a cura Servizi Informativi Comunicazione Supporto Organi di Governo
www.spinea.gov.it - Posta Certificata: protocollo.comune.spinea.ve@pecveneto.it
il preFetto incontra la citta’: i reati sono diminuiti del 10,7% L’incontro con il Prefetto è stata l’occasione per fare un bilancio sul tema della sicurezza. In sala erano presenti, oltre ad Assessori e Consiglieri, molti volontari, associazioni e rappresentanti di tutte le categorie. Il Prefetto ha sottolineato l’importanza del ruolo delle forze dell’ordine, precisando quanto sia fondamentale anche il rapporto diretto con la Città. Il Dott. Cuttaia ha analizzato, in termini numerici, la situazione di Spinea. E’ emerso che, nei primi 10 mesi del 2014, i reati sono diminuiti del 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2013, precisamente da 814 a 727. Sono diminuiti anche gli scippi. In aumento, purtroppo, i furti in abitazione, che, da 84, sono saliti a 121. È necessario puntare sulla prevenzione per mezzo della videosorveglianza e sulla collaborazione fra le varie forze dell’ordine, lavorando congiuntamente su protocolli operativi. Le telecamere, in particolare, sono un ottimo deterrente e aiutano ad assicurare la giustizia i criminali. Il sindaco ha sottolineato l’efficacia della stazione dei carabinieri di Spinea e ha ricordato che se le forze dell’ordine sono più impegnate a Mestre, purtroppo rimane scoperta Spinea. Questo è un tema che va discusso anche a livello di comitato
Il prefetto di Venezia Domenico Cuttaia con il Sindaco Silvano Checchin, il Consiglio e la Giunta
per la sicurezza. Esiste poi – ha ricordato il Sindaco – l’effetto “trascinamento”, la gente oggi denuncia di più, e la sensibilità è aumentata nei confronti della piccola criminalità. Infine il Prefetto ha esortato tutti a rendersi utili nella collettività e ad avere fiducia nelle Istituzioni. Il Comune di Spinea nell’ambito della sicurezza si è attivato con vari strumenti. Vediamo insieme quali sono: 1 –Si è creato un innovativo sistema di videosorveglianza. E’ l’unico comune
della provincia insieme a Venezia che ha creato il sistema di videosorveglianza approvato dal Cosp. Attualmente vi sono 49 telecamere attive e, a regime, il sistema ne prevederà 75 dislocate su tutto il territorio. 2 –Con l’Unione i territori che aderiscono hanno la possibilità di realizzare un terzo turno di lavoro per la Polizia Locale che permette una maggiore operatività di Polizia e Carabinieri. Queste Forze dell’Ordine infatti non si occuperanno più di incidenti stradali che verranno gestiti unicamente dalla Polizia Locale.
calendario 2015 di per un anno con meno riFiuti e piu’ benessere Fai un bel regalo per il 2015: produci meno rifiuti, ricicla il più possibile e l’ambiente ti ringrazierà. E’ questo il messaggio del Calendario Veritas 2015 realizzato in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente di Spinea. “Questo calendario – spiega l’Ass. Stefania Busatta – è un utile e semplice vademecum per migliorare la raccolta differenziata e produrre meno rifiuti”. La corretta gestione dei rifiuti (organico, secco, carta, vetro, alluminio, plastica ecc. ) è un’azione di grande importanza a livello locale che permette di ottenere un grande risparmio energetico, ma anche un miglioramento della salvaguardia del territorio. Nel calendario sono indicati: i giorni di raccolta, le modalità di erogazione dei servizi e altre informazioni utili al cittadino per contribuire in modo attivo al complessivo rispetto dell’ambiente. Negli ultimi 5 anni sono state molte le azioni che hanno permesso a Spinea di ottenere l’81,51% (dato registrato a settembre 2014) di raccolta differenziata. Il Comune con Veritas ha messo in tutto il territorio nuovi cassonetti a calotta per l’indifferenziato, ha realizzato una massiccia campagna informativa per coinvolgere famiglie e attività produttive, ha dato il via all’Eco mobile per semplificare la vita a chi vuole conferire materiale ingombrante e/o speciale ed ha aumentato gli
orari d’apertura dell’eco centro di via Pascoli. Ma non finisce qui. Le Casette dell’acqua in funzione da settembre che erogano ottima acqua microfiltrata e gassata, consentono di diminuire il consumo di bottiglie di acqua minerale. Sul fronte dell’educazione ambientale l’Assessorato ha promosso per le scuole del comune l’anno scorso il concorso Zero Emissioni dedicato alle energie alternative e quest’anno il tema sarà la riduzione dello spreco di cibo. Una altra specifica iniziativa è anche la Festa delle 4ERRE (riduco-riuso-riciclo-recupero) che sottolinea il valore del baratto e del recupero di quanto può ancora essere utile. Anche lo Sportello Energia, riaperto in municipio dallo scorso 25 novembre, fa parte di un approccio coordinato e sistemico per una casa eco-compatibile grazie all’informazione e consulenza sulle nuove tecnologie che permettono di avere una abitazione più confortevole con bassi consumi energetici. “Ognuno di questi progetti– conclude L’Assessora Busatta – è parte di un unico disegno che è indicato nel “Patto dei Sindaci” e che impegna il Comune di Spinea insieme a tanti altri comuni a diminuire del 20% le emissioni di anidride carbonica entro il 2020. Un grazie a tutti i cittadini che ogni giorno differenziando o diminuendo i rifiuti prodotti ci aiutano a raggiungere questi traguardi”.
4 – Per ben quattro volte il Sindaco ha partecipato al Cosp (Comitato Operativo Pubblica Sicurezza) nel 2014. Già a gennaio 2014 il sindaco ha chiesto di potenziare l’intervento di carabinieri e polizia per una maggiore presenza sul territorio. Ovviamente ci sono varie iniziative che agiscono nella riservatezza per evitare di agevolare ulteriormente i male intenzionati. Si potrebbe anche pensare di creare un consigliere che affianca il Sindaco per la sicurezza con una specifica delega in tal senso. 5 – L’Assicurazione collettiva per i cittadini contro i furti è attualmente in
fase di studio e varrà realizzata, se possibile, a livello di Unione. 6 – In Terza Commissione è stato spiegato quanto realizzato da Martellago sul tema della sorveglianza di Vicinato. 7 – Il Sig. Prefetto ha assicurato la propria attenzione alle specifiche richieste di Spinea. E’ evidente che su temi così rilevanti non si può essere troppo espliciti perché più informazioni vengono date dagli organi di stampa e più i ladri possono organizzarsi e questo è proprio ciò che si vuole evitare.
parco unita’ d’italia: il consiglio comunale dei ragazzi realizza il progetto Una nuova area verde attrezzata si sta sviluppando in città grazie al Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi di Spinea. L’intervento si è svolto venerdì 19 dicembre presso il Parco dell’Unità d’Italia (dietro l’Hotel Raffaello). I ragazzi hanno sistemato alcune panchine e fioriere, acquistate con il contributo messo a disposizione dell’amministrazione comunale in collaborazione con i volontari del progetto “Mi prendo cura”. Si realizza così un progetto condiviso fra le tre commissioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi che lo scorso anno ha scelto anche il nome di questa nuova area verde nel cuore del Villaggio dei Fiori. “Si tratta di un’iniziativa importante dice l’Assessora Loredana Mainar-
di – perché permette ai ragazzi di veder realizzato un progetto da loro ideato e li rende co - responsabili della manutenzione e della cura di questo spazio, da loro fortemente voluto. Per noi adulti è fondamentale ascoltare e supportare le idee dei ragazzi che vedono e vivono il territorio in un modo decisamente diverso dal nostro e che possono quindi fornirci suggerimenti preziosi per utilizzarlo e viverlo al meglio. E‘ un modo anche per cimentarsi con azioni possibili e non con sogni irrealizzabbili e per capire il vero significato di città partecipata. Un ringraziamento a tutti i volontari coordinati dal consigliere delegato Paolo Barbiero che hanno reso possibile la realizzazione del progetto”.
8 Mirano Territorio
Diritti
Viabilità In via Desman centinaia di famiglie mobilitate contro il traffico
La sicurezza stradale è una priorità
Dibattito in corte Errera
La maggioranza vuole introdurre il Registro del testamento biologico
di Filippo De Gaspari
C
Pedoni e ciclisti sono a rischio, costretti a transitare sul ciglio della strada provinciale, in balia di auto e camion
iclisti a rischio, residenti prigionieri in casa, limiti mai rispettati. Esplode la protesta in via Desman, tra Zianigo e Veternigo, dove gli abitanti, da metà novembre, scendono in strada ogni giorno, per chiedere più sicurezza, che significa: abbassamento dei limiti di velocità e soprattutto una pista ciclabile, com’è nel tratto padovano della provinciale. La pericolosità della Sp 33 è sotto gli occhi di tutti: un lungo rettilineo stretto, senza guardrail e con i fossi da entrambi i lati. Pedoni e ciclisti sono a rischio, costretti a transitare sul ciglio della strada, in balia di auto e camion. Dal 17 novembre, ogni giorno, mattina e sera, i residenti riuniti in comitato hanno deciso di dire basta, uscendo in strada e percorrendo la provinciale con la bici a mano. Così da creare intralcio al traffico, pur senza bloccarlo e dimostrare quanto pericolosa e inadeguata sia via Desman. Solo fino a Santa Maria di Sala però, perché poi, in provincia di Padova, improvvisamente la strada si allarga, compare la ciclabile e pure gli autovelox, con limiti anche a 50 chilometri orari. I “veneziani” si sentono cittadini di serie B. “La strada è larga 5 metri e se due pedoni con la bici si incrociano, come facciamo noi questi giorni, il della Provincia e nonostante questo, il Comune di traffico si ferma - fa notare Marino Dalle Fratte, Mirano e quello di Santa Maria di Sala, stanno faleader della protesta - chiediamo solo di mettere cendo il possibile, per esempio riprendendo in mano in sicurezza, con una ciclabile, lo studio di fattibilità sulla pista una strada stretta e trafficata Lo scorso 9 e 10 ciclabile elaborato dalla Provinche da anni è causa di gravi dicembre la protesta cia qualche anno fa, cercando incidenti e vittime”. Chiamata si è spostata sotto di farlo rientrare nel bando in causa soprattutto la politica, i municipi dei comuni regionale per l’assegnazione di che da anni, nonostante i peri- interessati fondi. Purtroppo le caratteristicoli e gli incidenti, non ha fatto che di quel progetto non rispetnulla per mettere in sicurezza la strada. “Capiamo il tano i requisiti del bando. Siamo d’accordo con chi disagio – ha detto il sindaco Maria Rosa Pavanello manifesta, condividiamo la loro preoccupazione per – già da qualche settimana stiamo cercando di ra- una strada pericolosa, ma l’ente che ora, oltre alla gionare su quell’arteria. La strada è di competenza Provincia, deve dare risposte è la Regione, che deve
Salute
N
La protesta in via Desman
erogare i fondi previsti, quelli cioè relativi alle opere legate alla realizzazione del Passante, che Mirano attende da anni”. Lo scorso 9 e 10 dicembre la protesta si è spostata per un giorno sotto i municipi dei due comuni, dove il comitato ha chiesto ai sindaci di farsi portavoce delle loro istanze, facendo richiesta di partecipazione a un bando per ottenere i fondi per realizzare al ciclabile. Strada difficile da percorre, e proprio per questo la protesta va avanti. “Se sarà necessario fino a Pasqua”, giurano dal comitato. Ogni giorno in strada, portando a mano la bicicletta, con striscioni e cartelli a invocare più sicurezza e meno incidenti per via Desman.
D
ichiarazioni anticipate di trattamento anche a Mirano. Alcune liste della maggioranza vogliono introdurre in città il testamento biologico. Per questo lo scorso 15 novembre è stato organizzato in corte Errera un dibattito pubblico, a cui hanno partecipato anche Mina Welby, moglie di Piergiorgio, il simbolo della lotta per il rifiuto dell’accanimento terapeutico e copresidente dell’associazione Luca Coscioni, Franco Fois, della “Coscioni” di Venezia e il dottor Cristiano Samueli, presidente dell’Associazione italiana per le decisioni di fine vita. Si apre dunque il dibattito in città. All’incontro hanno aderito Pd, Rifondazione comunista, Movimento federalisti riformisti. A lanciarlo è stata però la civica “Io scelgo Mirano”. Il percorso sarebbe simile a quello già intrapreso dalla vicina Spinea: l’idea è istituire un registro comunale per il testamento biologico, detto “Deposito delle dichiarazioni anticipate di volontà dei trattamenti di natura medica”: con esse il cittadino può, se lo desidera, esprimere anticipatamente la sua volontà rispetto ai trattamenti medico-sanitari ai quali desidera o non desidera essere sottoposto nel caso in cui, per infortunio o malattia invalidante, non fosse più in grado di esprimere il proprio consenso o dissenso informato al medico. La capogruppo di “Io scelgo Mirano” Luisa Conti: “Ce lo chiedono i cittadini – afferma – abbiamo la convinzione che la comunità debba farsi interprete della richiesta, che viene da numerosi cittadini, di registrare le proprie volontà sulle cure di fine vita. Molti hanno seguito le vicende dolorose dei propri famigliari e amici, vivendo con impotenza agonie e sofferenze infinite, prolungate da cure vane ed estenuanti, spesso aggravate dalla quasi totale assenza di servizi a sostegno e accompagnamento dei malati terminali e dei loro famigliari”. F.D.G.
Ulss 13
La città più cardioprotetta del Veneto
on solo impianti sportivi. Mirano invasa dai defibrillatori, diventa la città più cardioprotetta del Veneto. Il progetto “Sport Sicuro”, organizzato da Comune, Ulss 13 e Associazione Cuore Amico, che mira a realizzare la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione precoce nei luoghi dove vengono svolte attività sportive, sbarca ora anche nei luoghi non strettamente legati allo sport. Un defibrillatore si trova, da alcune settimane, anche al Teatro di Mirano, primo di una
lunga serie di installazioni che riguarderanno, alla fine, anche la piazza della città. Grazie all’installazione di defibrillatori e allo specifico addestramento del personale, sarà così possibile intervenire precocemente ed efficacemente nel caso di arresto cardiaco tra gli spettatori, aumentandone significativamente la probabilità di sopravvivenza nell’attesa dell’arrivo del 118. Il Comune, con l’assessore allo Sport Cristian Zara, assieme al dottor Franco Giada e alla dottoressa Donatella Noventa del
Dipartimento di Cardiovascolare e al dottor Roberto Marra del Dipartimento Emergenza-Urgenza dell’Ulss 13, hanno organizzato e realizzato il progetto. Importante il contributo dell’Associazione Cuore Amico Mirano, guidata dal presidente Nicolò Cammarata, da sempre impegnata nel campo della prevenzione cardiovascolare primaria e secondaria. Su proposta del Comune di Mirano, Cuore Amico ha aderito al progetto coinvolgendo il proprio comitato scientifico e facendosi carico della
spesa relativa all’acquisto dei defibrillatori. L’estensione del progetto al teatro comunale, importante luogo per la città frequentato da migliaia di persone, rientra nell’ottica di rendere tutta la città di Mirano “cardioprotetta”. Il passaggio successivo sarà quello di mettere in sicurezza anche le palestre delle scuole e piazza Martiri. F.D.G.
www.studioemmeweb.it
Seguici su
S.MARIA DI SALA CENTRO
www.facebook.com/studioemmeweb
POSIZIONE UNICA CON VISTA SU VILLA FARSETTI Vendiamo ULTIMA PORZIONE DI BIVILLA dalle finiture eccellenti in “classe A” costruite con le più moderne tecnologie finalizzate al risparmio energetico. Ambienti luminosi con ampie vetrate, solaio con travi a vista, giardino piantumato….e molto altro! Posizione centrale e comoda a tutti i servizi offerti dal paese. Euro 350.000,00 allo stato attuale (quasi ultimata). Su richiesta consegna finita chiavi in mano con totale personalizzazione delle finiture ad Euro 365.000,00 - PAGAMENTI DILAZIONABILI
PIANO TERRA
PRIMO PIANO
PIANO SECONDO
Si accettano eventuali permute con terreni edificabili o immobili da demolire e ricostruire
Offerta Lancio
TOTAL BLACK
SE ACQUISTI UN IMPIANTO
NEL MESE DI GENNAIO
AVRAI IL 10% DI SCONTO!
MODULO
E
D
I
T
I
O
N
NUOVA GAMMA STUDIATA PER FORNIRE LA MASSIMA QUALITÀ DEL MADE IN ITALY
DESIGN ED ELEGANZA INCONFONDIBILI, PER UN TOCCO DI CLASSE ALLA TUA ABITAZIONE
25 ANNI DI GARANZIA
CHIAMACI…RISPARMIARE SI PUÒ!
APPROFITTA DELLA NOSTRA PROMOZIONE E DELLA DETRAZIONE DEL 50% PROROGATA A TUTTO IL 2015!
Viale Risorgimento 40 E/F - 45011 Adria (RO) tel.0426/22784 • tel.0426/42534 • fax 0426/945880 www.soladria.it FILIALE: via Atlante 17, Bibione (Ve) tel. 0431 437421 cell. 347 4727702
I NOSTRI SERVIZI •Vendita auto nuove e usate •Revisioni •Sostituzione gomme
2015
•Centro riparazioni CRP •Winter check •Ricarica climatizzatori
Salzano(VE) Via Roma, 151/b - Tel. 041.437583 europaautofficina@gmail.com
Gennaio
SCORZE' MO MIRANO OD
o i r a d n e l a C Febbraio Marzo Aprile
Via Venezia, 65 30037 Via Bastia Fuori, 7 30035
ABBIGLIAMENTO & ACCESSORI DONNA
Maggio Giugno
Luglio
Agosto
SALDI SALDI SALDI SALDI PORTA QUESTO COUPOND ED AVRAI UN ULTERIORE SCONTO DEL 10% SULLA MERCE IN SALDO
Via Villatega, 21/G Salzano (VE) • 041 5745861 www.pistolatotende.it Pistolato tende
Settembre Ottobre Novembre Dicembre
SERRAMENTI
CAMBIA LE TUE FINESTR E e risparmia il 50% con la razione fiscale OMAGGIO Praticadet detrazione + pagamento 24 mesi TASSO “0”
F.lli PENELLO L.& M. s.n.c. Viale Serenissima, 16 - Vigonovo (VE) Tel. 049 503297 - Fax 049 9828130 info@penello.com - www.penello.com
Santa Maria di Sala 11 Territorio Comune e Consorzio di Bonifica investono nella sistemazione di canali e fossati
Interventi per evitare i rischi idraulici Lavori nelle vie Ariosto, Cainazzi, Balzana, Zeminanella, Marsari, Marconi, Le Motte, Cavin caselle, Cavour, Zinalbo di Roberta Pasqualetto
S
anta Maria di Sala investe nel risanamento idraulico per evitare gli allagamenti e migliorare le condizioni di sicurezza. Il Comune, con il contributo della Regione, investirà 65 mila euro nel Piano delle Acque per lo scavo dei fossi. Gli scavi sono iniziati nel 2013, e procederanno per il 2015, l’esecuzione dei lavori è affidata al Consorzio di Bonifica Acque Risorgive. Per fronteggiare l’emergenza dovuta ai fenomeni piovosi del mese di novembre, intanto, il Comune ha fatto richiesta per un altro finanziamento, questa volta alla Regione Veneto,
In villa Farsetti
per un importo di 38.160 euro. Soldi che dovrebbero cofinanziare un ulteriore progetto da 68.414 euro per eseguire interventi di carattere straordinario in tutte le frazioni del comune. In particolare, si prevedono la pulizia e l’espurgo dei fossati lungo le vie Ariosto, Cainazzi, Balzana, Zeminanella, Marsari, Marconi, Le Motte, Cavin caselle, Cavour, Zinalbo, Pianiga, Rivale e Fratella. “La rete dei fossati è fondamentale per il corretto deflusso delle acque – dice il sindaco Nicola Fragomeni – e rappresentano per noi una priorità. Stiamo facendo la nostra parte, ma
è tutto inutile se non s’interviene anche sui fossati che ricadono nelle proprietà private”. Un altro importante intervento sarà realizzato dal Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e si farà nella frazione di Caltana, dove saranno investiti 2 milioni di euro. I lavori inizieranno con il tombinamento del canale di Caltana e hanno lo scopo di scongiurare i futuri allagamenti nella frazione, dopo i disagi causati dalle intense piogge nel mese di novembre. Questi episodi di disagio si sono verificati a causa dalla presenza di un tombinamento di eccessiva lunghezza, dalla disu-
Una mostra per ricordare Maurizio Franzoi
S
anta Maria di Sala realizza una mostra per ricordare l’artista salese Maurizio Franzoi. Per due fine settimana, il 24-25 gennaio e il 31 gennaio-primo febbraio, in villa Farsetti saranno esposte le opere del maestro scomparso lo scorso ottobre all’età di 60 anni. L’amministrazione comuna-
niforme composizione del canale consortile Caltana, e dalla presenza di attraversamenti di sottoservizi all’interno della sua sezione. “Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive per l’esecuzione di importanti interventi di riduzione del rischio idraulico nel centro di Caltana, già contenuti nel Piano delle Acque, ma mai attuati perché molto costosi – spiega l’assessore Fabio Semenzato. L’intervento,
le – dice il vicesindaco Alessandro Arpi – vuole celebrare il lavoro di un grande artista. La vita di Maurizio Franzoi è stata una tavolozza di colori, carica di vivacità, solarità e generosità. La sua abitazione è ancora come egli l’ha lasciata: la tavolozza aperta, pronta per una nuova opera, intrisa del suo spirito artistico, e una rappresentazione reale e viva di quanto egli aveva dentro. Ha dato molto alla comunità salese, a cominciare dal prezioso apporto alle scuole dell’Istituto comprensivo. Le
che noi riteniamo non più differibile, ha un costo di 2.250.000 euro”. Il Piano prevede la completa demolizione e il rifacimento del tombinamento esistente, la demolizione e il rifacimento dei due ponti ad arco esistenti a valle del tombinamento, e il rifacimento della paratoia di sostegno del canale Caltana, garantendo una luce non inferiore ai 4 metri, tutto questo per rendere il canale in grado di assorbire maggiori portate d’acqua.
insegnanti lo hanno ricordato, durante la celebrazione funebre, per il suo impegno disinteressato e per la grande passione che sempre ha trasmesso agli alunni per il suo lavoro”. Il maestro aveva realizzato molte opere durante le varie edizioni del Concorso Ippico Nazionale in Villa Farsetti, e quelle sul complesso monumentale. La mostra è stata possibile grazie alla famiglia di Maurizio, in particolare la nipote Caterina e le sorelle, che hanno consentito la realizzazione dell’esposizione. R.P.
NEWS FabLab a scuola
Arrivano i laboratori per la formazione del nuovo manifattutiero
F
ondazione Nord Est punta sul crowdfunding per lanciare il progetto “FABLAB a SCUOLA”, una rete di laboratori didattici hi-tech negli istituti superiori del Nord Est che sarà realizzata grazie al coinvolgimento diretto di aziende, associazioni, famiglie e privati. Dodici, ad oggi, le scuole coinvolte nell’iniziativa tra cui l’ ITIS Marconi di Padova. Il crowdfunding permette di sfruttare le potenzialità del web per finanziare un’idea innovativa, coinvolgendo attivamente la comunità territoriale in cui tale idea si sviluppa. Il punto di riferimento dell’intera iniziativa è la piattaforma Fablabascuola. it, sviluppata da Ginger, nella quale ogni scuola attiverà un proprio progetto di crowdfunding gestito direttamente dagli studenti. Saranno loro a definire l’ammontare delle risorse da raccogliere in base alle tecnologie che riterranno utili per il loro fablab, a pianificare la strategia di promozione della campagna e a coinvolgere il territorio. La formazione al fare impresa avrà inizio da qui: l’innovazione non nasce solo dalle nuove tecnologie, ma soprattutto dalla possibilità di condividere esperienze, macchinari, risultati. Per partecipare da subito allo sviluppo di Fablab a scuola è sufficiente collegarsi al sito www. fablabascuola.it e cliccare su “OK, voglio
aiutarvi!” Un fablab – fabrication laboratory – è un laboratorio tecnologico in cui sono utilizzati innovativi strumenti tra cui stampanti 3d, frese a controllo numerico, laser cutter e altri dispositivi. Rappresenta un’area di prototipazione aperta a tutti, in cui la tecnologia è collaborativa e, soprattutto, diffusa. FABLAB a SCUOLA è il primo progetto che cerca di coinvolgere attivamente e didatticamente le scuole tecniche superiori al fine di sostenere la nascita e lo sviluppo di innovativi modelli produttivi. Ogni laboratorio sarà allestito in base alle esigenze di ciascun istituto e del suo territorio, permettendo così agli studenti di coordinare le proprie attività con le esigenze delle imprese vicine. “Siamo convinti – ha spiegato il direttore scientifico di Fondazione Nord Est, Stefano Micelli - che questi fablab possano rappresentare una vera e propria palestra nella quale nostri giovani potranno allenarsi per diventare i protagonisti dell’innovazione”. “Introdurre la manifattura digitale a scuola - ha aggiunto il Presidente Francesco Peghin - vuol dire creare un laboratorio di ricerca per le imprese e per gli artigiani, un passo fondamentale per la crescita del nostro territorio”.
35€ KIT DECALCIFICANTE IN OMAGGIO
CAMPONOGARA P.zza Mazzini, 12
CHIOGGIA Via San Marco, 1729
MESTRE C/O Galleria Auchan
12 Sguardo al Miranese Noale, rifiuti Noale sarà il primo comune del miranese a sperimentare un sistema innovativo
Cestini, parte la differenziata in strada
Commercio
Arrivano nuovi bar in centro
I contenitori che compariranno saranno sullo stile di quelli degli aeroporti o delle stazioni ferroviarie di Alessandro Ragazzo
N
oale sarà il primo comune del Miranese a prevedere dei cestini pubblici per differenziare anche per strada. Un passo avanti nell’aumentare la percentuale di raccolta, dunque, che non sarà più limitata agli spazi domestici ma pure quelli pubblici. Al progetto sta lavorando l’assessore all’ambiente Alessandra Dini, e l’idea è partire entro fine 2014. Si partirà dal centro storico, ovvero le due piazze, Castello e XX Settembre, ma più avanti il servizio potrebbe essere allargato. I contenitori pronti a comparire a Noale sarebbero sullo stile degli aeroporti o delle stazioni: non più quelli unici dove gettare di tutto impedendo di riciclare, ma spazi appositi dove mettere il secco, rispetto altrove. Ma gli ultimi numeri fanno ben spel’umido, la plastica. “Puntiamo a cambiare tutti i ce- rare. Secondo i dati Veritas, la città dei Tempesta, ha raggiunto quota 78,49 per cento stini del cuore cittadino – conferma a settembre, usando il sistema dei Dini – e saremo i primi ad adottare Il comune contenitori a calotta contro l’81,51 una simile novità nel comprensorio. a settembre per cento conseguito da Spinea, la Ne abbiamo già parlato e discusso ha raggiunto il con Veritas. Lo scopo è aumentare 78,49 per cento migliore in questa classifica. A ottobre, di contro, è fuori dal gruppo i risparmi dovuti alla differenziata, di differenziata dei migliori dieci dell’area servita in modo da andare a incidere sulle bollette dei cittadini”. Noale era rimasta fuori dai “Co- da Veritas, ma c’è fiducia nella città dei Tempesta per muni ricicloni” del 2014, l’unico del Miranese, anche arrivare presto a toccare la soglia dell’80 per cento. Da perché il nuovo sistema di raccolta era iniziato tardi qui l’idea di investire anche sui giovani, in modo da
Piazza Castello
I
Il centro di Noale e un esempio dei nuovi cestini produrre sempre meno spazzatura. Grazie alla raccolta differenziata, vetro, plastica, lattine e metallo, possono vivere all’infinito, facendo risparmiare materie prime, acqua ed energia, limitando l’emissione di sostanze nocive in atmosfera, riducendo la quantità di rifiuti e imballaggi da raccogliere e contenendo i costi di smaltimento. Per la carta e il cartone, ad esempio, significa pure calare la quantità di rifiuti da raccogliere e poi smaltire, quindi contenere i costi del servizio. Separare la frazione organica dai rifiuti è importante, perché si tratta di materiale biodegradabile che può divenire un ottimo fertilizzante naturale.
l centro di Noale sta attirando nuovi locali, per adulti soprattutto ma, perché no, pure per i giovani. Tra bar, caffetterie ed enoteche, si sta assistendo a una sorta di “popolamento” delle piazze Castello e XX Settembre. Ma i “nuovi” commercianti sono animati dalla voglia di proporre idee diverse, sviluppare iniziative, coinvolgere la gente. Prendiamo gli ultimi nati. A ottobre ha aperto la “Bottega del Caffè Dersut”, laddove anni fa sorgeva una banca chiusa da tempo, che offre anche la possibilità di sedersi sotto il portico. A fianco, qualche giorno dopo, è toccato a “Dream”, in collaborazione con il “Caffè Diemme”, dove la titolare Lucia Pesce, ha fatto rivivere il vecchio locale Bevilacqua, inattivo da otto anni. E prima ancora, sulla stessa piazza Castello, ha iniziato a operare Gola, enoteca e lounge bar. Non solo, in primavera ha ripreso a vivere lo storico Caffè Commercio in piazzetta del Grano, e due anni fa è arrivata, vicino alla chiesa, la pasticceria Prosdocimi. Senza contare gli storici Terraferma, Scotto e Zizzola, sempre tra le due piazze, tanto per citarne alcuni. Gran parte di loro propongono colazioni, ma anche piatti veloci e insalate a mezzogiorno, snack, panini, tramezzini, fino all’aperitivo pomeridiano-serale. Si accompagna il cliente da mattina a sera, e a qualsiasi ora può entrare e consumare. Ancora non si sa come si evolverà la situazione, ma è positivo che qualcuno investa nel centro sulla scia di quanto successo a Mirano. A.R.
Eventi La “Pirola Parola” ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
N
I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.
oale è pronta a vivere gli ultimi giorni delle feste natalizie con gli appuntamenti tra i più importanti dell’anno. Infatti, il giorno della Befana ci sarà la tradizionale “Pirola Parola” attorno alla Rocca. Lo scorso anno, causa maltempo, si era deciso di spostare l’iniziativa di ventiquattr’ore, dalla sera del 5 a quella del 6 gennaio, ma la cosa era piaciuta viste le presenze. E pure stavolta si è deciso di fare tutto al pomeriggio, con inizio alle 16.30, anziché alla sera come avveniva fino a due anni fa, anche per andare incontro ai bambini che il giorno dopo dovranno tornare a scuola. La festa dell’Epifania, infatti, è soprattutto dedicata ai più piccoli e a loro la Pro loco, organizzatrice del pomeriggio, ha deciso di pensare. Questo sarà arricchito da centinaia di figuranti, che rappresentano i diversi borghi della città. Attorno alla Rocca, vicino al fossato, giungeranno i carri dei borghi, con le maranteghe, le befane e i pastori. Poi, via alle filastrocche e all’accensione della Pirola, alta almeno una decina di metri che, per la tradizione, dirà come sarà l’anno a seconda del verso che prenderà il fumo: “Se va verso Mestre” dirà il saggio “salteremo gran minestre. Se va verso la montagna, avremo gran cuccagna”. Lo scorso anno era andata così: “El fumo che alto el vento se mena, sfantar pararia ‘na scianta de pena! Sugar ‘ste lagreme che brusa so ‘l viso, portanto finalmente qualche soriso!”. Poi il 2014 è stato un po’ così e così, e si spera che il 2015 sia migliore. Un momento propiziatorio che tutti attendono e che si spera possa essere da buon viatico per l’anno pronto a entrare. Al termine ci saranno l’estrazione delle cinque grandi calze della Befana, e si potrà guardare lo spettacolo dei fuochi. Funzioneranno alcuni punti ristoro con vin brulè, pinza e cioccolata calda. Insomma, una vera e propria festa, dove si attendono migliaia di visitatori, molti fuori da comune. Quattro anni fa, lo spettacolo ha ottenuto il riconoscimento di “Meraviglia italiana”, scelta dal forum nazionale dei giovani tra le cinque migliori manifestazioni della tradizione locale del Veneto. Non solo, però, perché il 6 gennaio piazza Castello ospiterà la mostra mercato dei prodotti tipici e biologici, proposto da “Veneto a tavola” dal titolo “Epifania con bontà e benessere”, mentre piazza Castello e via Ca’ Matta, dalle 15, ospiteranno “Tradizioni in piazza”. A.R.
Vacanze invernali a Kranjska Gora Kranjska Gora che giace nella parte sud-occidentale della Slovenia, al confine fra Italia e Austria, è rinomata come il miglior centro sportivo, di ricreazione, intrattenimento e congressuale di tutte le Alpi Giulie. Quando la romantica valle delle Alpi viene ricoperta dal manto nevoso, Kranjska Gora si trasforma in una fiaba invernale dedicata a tutti gli appassionati dello sport e a chi, anche d'inverno, ama godersi la natura. Kranjska Gora d'inverno offre attività sportive, ricreazione, divertimento ed il piacere di stare in compagnia. È una meta molto gettonata dalle giovani famiglie e da tutti coloro che desiderano imparare a sciare. Alcune delle possibilità di svago o ricreazione le presentiamo qui di seguito ma tante altre attendono di essere scoperte da voi: sci alpino e snowboard (30 km di piste perfettamente attrezzate che garantiscono neve artificiale e sci notturno), sci di fondo (su circa 40 km di piste ben mantenute, sci di fondo notturno, discese in slitta nelle zone previste o sulle apposite piste attrezzate, di giorno e di notte al lume delle fiaccole, meravigliose escursioni panoramiche in compagnia di una guida, fuoripista e sci estremo in compagnia di una guida alpina, arrampicata sulle cascate ghiacciate per principianti ed arrampicatori esperti, pattinaggio su piste di pattinaggio naturali ed artificiali di fronte al hotel Kompas dove quest'attività è praticabile anche di sera, fiaccolata. E dopo tutta la giornata fuori, puo godere dei centri benessere degli Hotel Hit Holidays Kranjska Gora, dove provvederemo al totale relax del vostro corpo. Il centro acquatico Larix comprende piscine, il mondo delle saune e nel centro Vita, potete concedervi trattamenti di bellezza e massaggi. Il centro relax dell’Hotel Kompas di piscina e massaggi in un’atmosfera un po’ più intima. Il mondo dei piaceri acquatici Špik con le sue piscine si estende su una superficie di 250 m2 con una piscina per rilassarvi, piscina con controcorrente e piscina per bambini. Il mondo delle saune dispone della sauna finlandese, sauna alle erbe e il bagno turco, di grotta ghiacciata e piscina rinfrescante in cui si svolgono quotidianamente diversi programmi. Nel Centro benessere Alpino Špik si nasconde l’inimitabile offerta del nostro centro benessere. L’ambiente alpino e il mondo di colori, aromi e suoni nelle cinque stanze a tema vi aiuteranno a dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana e a dedicarvi a voi stessi. Il Centro estetico Špik vi offre una gamma di massaggi e servizi estetici. Tutti i servizi hanno un forte legame con l’ambiente alpino. Alcuni desiderano semplicemente godere della natura e ricreazione al aperto, altri invece decidono di sfidare la dea bendata ai tavoli da gioco o alle slot machine dei centri del gioco ed intrattenimento. A Kranjska Gora ogni staggione si veste di un proprio colore con cui attrae gli ospiti, vicini e lontani che siano. Venga quindi a Kranjska Gora e scopra le sue magie invernali!
Sci KranjSKa Gora Periodo: 4.1. - 13.2.2015
hotel**** già da
375 € hotel*** già da 339 € *
*
L’offerta include: - 5 pernottamenti con colazione e cena self-service; - due volte ingresso libero nelle saune – solo per adulti; - ingresso al Parco acquatico Aqua Larix, alla piscina del Centro relax Kompas o al Mondo dell´acqua Špik; - ski pass valido per 4 giorni per Kranjska Gora con sci notturno incluso (o per non sciatori: buono del valore di 80 € - per centri benessere o ristoranti della Hit holidays Kranjska Gora); - una volta al giorno ingresso gratuito alla pista di pattinaggio; - animazione. Il pacchetto valle per un numero limitato di camere e non valle nel periodo dei congressi, seminari ed eventi. *per persona in camera doppia
HIT Alpinea, Družba za turizem, d.d., Borovška cesta 99, 4280 Kranjska Gora, Slovenija
La piazza_270 x 350_Sci.indd 1
INFO: +386 4 588 44 77 info@hitholidays-kg.si www.hitholidays.si
1.12.2014 15:50:11
Sguardo al Miranese 15 Territorio
Salzano
Una guida per conoscere il territorio
Amministrazione Il comune programma una scaletta intensa di lavori pubblici
Scorzè, sarà un 2015 pieno di cantieri di Alessandro Ragazzo
P
Al via con il teatro Elios, poi l’ampliamento delle elementari di Cappella e lungo il Dese un percorso ciclopedonale
oi sarà il patto di stabilità a decidere come muoversi, ma nelle intenzioni della giunta comunale di Scorzè ci sono da aprire alcuni cantieri per il prossimo anno. Primi fra tutti al teatro Elios, poi alle scuole elementari di Cappella e, infine, lungo il fiume Dese per creare quel percorso ciclopedonale di cui si parla da parecchi anni. La vicenda dell’oltre 1,3 milioni di euro da versare per la questione delle aree Peep ha fatto, ad esempio, slittare il restauro del teatro Elios, anche se il Comune conta di farlo partire all’inizio del prossimo anno. E’ vero che il milione e 300 mila euro rientrerà dalle oltre 60 famiglie coinvolte, ma è altrettanto vero che gli uffici comunali dovranno anticiparli. Ormai la stagione è compromessa, ma il governo locale ha dato il via libera al primo stralcio del progetto esecutivo per sistemare la struttura. Un investimento da oltre 322 mila euro, che dovrà ridare un volto nuovo, e più sicuro, al teatro di via Cercariolo. Saranno fatte le opere di prevenzione incendi, sistemato il palco e dovrà essere messa a norma, oltre ad adeguare gli impianti per il riscaldamento e l’aria condizionata. In futuro saranno cambiate le poltrone, anche se non servirebbe una chiusura pro- ne parlava già da tempo, tant’è che i primi studi lungata. Di certo, come detto, per quest’anno non di fattibilità e il progetto preliminare erano ancora ci saranno rappresentazioni all’interno dell’edificio, del 2007, con l’intervento inserito nel piano delle e si dovrà pensare a cosa fare opere pubbliche per 400 mila a partire dall’autunno prossi- A Cappella sarà euro. Un’esigenza di allargarsi mo. Il 2015 dovrebbe pure costruito un secondo dettata dal numero di bambini regalare l’ampliamento della piano nello stabile iscritti alla scuola, tanto che si scuola elementare di Cappella. a fianco delle scuole vorrebbero aggiungere delle La giunta comunale ha già ap- attuali aule per consentire ai piccoli provato in primavera il progetto studenti di essere più comodi. definitivo, per un importo di lavori di 580 mila euro. E veniamo alla pista ciclopedonale per chiudere il Sarà costruito un secondo piano nello stabile a fian- percorso lungo il Dese, immerso nella natura. Anche co, per andare incontro alle esigenze della scuola qui in cantieri potrebbero aprire entro pochi mesi. che ha visto un aumento di iscritti. Dell’opera se Sarà lungo cinque chilometri, tutto immerso nella
Scorzè
T
Il teatro comunale Elios
natura, e partirà dal confine con il comune di Trebaseleghe per arrivare a quello con Martellago. Attraverserà anche i molini Todori, Michieletto, Pamio e Cosma e si aggancerà al percorso da 2,7 chilometri inaugurato ad aprile. Il costo totale dell’opera sarà di 1,7 milioni di euro, di cui 340 mila euro arriveranno dai fondi comunali, mentre per gli altri si busserà alla porta della Regione. Questa è solo una parte dell’opera ben più vasta e ambiziosa, perché si prevede di far arrivare l’intero percorso al Parco Laghetti di Martellago, per un totale di dieci chilometri, tutti nella natura. Ci vorrà ancora qualche anno prima che si realizzi del tutto, anche perché si sta procedendo a stralci.
La Filanda Romanin Jacur
L
o scorso 20 dicembre è stata presentata ufficialmente la guida: “Salzano, Terme, cultura e natura a due passi da Venezia”. Il testo evidenzia i luoghi più importanti del territorio: le terme e i luoghi culturali e naturalistici. “Per la nostra zona - spiega Lino Manente, assessore alla promozione del territorio - si tratta di una vera e propria sfida su cui è importante investire, sia per valorizzare la peculiarità di questi nostri paesi, che sono in posizione centrale rispetto a Venezia, Padova e Treviso e dai quali sono facilmente raggiungibili il mare e le Dolomiti. Questo per salvaguardare l’identità culturale di questo paesaggio, e non diventare una periferia senza volto e senza storia”. La guida è tascabile ed evidenzia gli edifici storici di pregio, gli aspetti naturalistici, gli impianti termali, gli eventi culturali e aggregativi, le strutture ricettive e i prodotti tipici che possono rendere interessante la visita e il soggiorno. Nel libro sono comprese due cartine topografiche. Nel testo sono descritte sinteticamente la Villa e la Filanda, il Santuario di Robegano, il Museo dedicato a Pio X e i numerosi oratori presenti sul territorio, il parco, l’Oasi Lycaena e i percorsi ciclopedonali, le terme, riconosciute dalla Regione Veneto, le feste e le principali manifestazioni organizzate da gruppi e associazioni che hanno contribuito alla realizzazione del testo. “Il nostro territorio – continua Manente – è caratterizzato da un’alta qualità delle strutture ricettive, che coniugano un’ottima professionalità con un’accoglienza di tipo famigliare. Anche i prodotti a km 0 delle nostre aziende agricole sono assolutamente da valorizzare: spesso sono il frutto di colture biologiche, in qualche caso, come nella coltivazione del radicchio rosso di Treviso, possono vantare l’indicazione Geografica Protetta – IGP”. R.P.
Area Peep
Trovato un accordo per la contesa di via Guizza Alta
rovata un’intesa tra Comune e proprietari per avere uno sconto riguardo la questione delle aree Peep di via Guizza Alta. Così, anziché pagare una somma totale di 1.376.000 di euro, come previsto dalla sentenza esecutiva della Corte d’Appello dello scorso settembre, l’importo è stato abbassato di 396 mila, portandolo a 980 mila euro. Sono interessate 63 famiglie più l’Ater. Dopo aver formalizzato l’accordo, sarà il Comune, come da legge, ad anticipare la somma per
poi rivalersi sugli stessi assegnatari. E l’importo da pagare varia da svariati fattori. Si tratta di edifici costruiti a inizio degli anni 2000 ma le indennità riconosciute per la vendita dei terreni erano state calcolate più basse rispetto a quanto si aspettavano i proprietari. Qui sono scattati i ricorsi in Cassazione, che precisava come le superfici fossero da considerarsi residenziali e non agricole. Gli immobili erano stati costruiti su dei terreni di tre privati: due si misero assieme per fare ricorso contro le
indennità (10 mila lire al metro quadrato) ritenute non adeguate, uno lasciò perdere e trovò un accordo con il Comune. Si andò in causa, finché quattro anni fa arrivò la prima botta con la vittoria di uno dei due ricorrenti: doveva incassare un milione di euro, poi la somma fu ritoccata al ribasso a 900 mila euro. Dopo l’estate è arrivata la seconda sentenza, anche in questo caso a favore dell’altro privato, dove si scriveva che aveva diritto a 1,3 milioni di euro. In precedenza erano state toccate
altre 29 famiglie, in via Ravagnan a Gardigiano, con il Comune che aveva liquidato 900 mila euro ma che ora dovrà recuperare. “Sono soddisfatto – dice il sindaco Giovanni Battista Mestriner – perché siamo riusciti ad avere un forte sconto, nonostante fossimo davanti a un provvedimento esecutivo”. A.R.
16 Sguardo al Miranese Amministrazione Il comune pronto ad intervenire dopo le richieste dei residenti
Sempre più adesioni ai gruppi di vicinato Ci sono già 25 referenti per un totale di 200 famiglie. Il Comune punta a potenziare l’illuminazione di Alessandro Ragazzo
P
asso dopo passo inizia a prendere corpo il controllo di vicinato nel comune di Martellago, tanto che ci sono già 25 referenti per un totale di 200 famiglie coinvolte. Insomma, il lavoro del comitato “Martellago Sicura” va avanti. Il tutto per cercare di dare una risposta al problema criminalità e mettere in piedi quei deterrenti per tenere lontani i malintenzionati. E la giunta locale sta pensando a un bando per i lavori per migliorare l’illuminazione pubblica, e si sta muovendo per collocare le telecamere. Partito due mesi fa, il controllo di vicinato, può già contare su 25 referenti di zona che ispezionano le vie Olmo, Papa Luciani e piazza Ilaria Alpi. A breve il servizio sarà allargato anche a un altro pezzo di via Olmo, oltre alle vie Gioberti, Rosselli, Cimarosa e Puccini. Ma un po’ alla volta si dovrà ad arrivare a tutto il territorio. Tutto è fatto in stretta sinergia con le forze dell’ordine e del Comune, che installerà i cartelli stradali per informare i passanti che quell’area è sottoposta proprio al controllo di vicinato, e lo stesso capiterà nei negozi. Il prossimo anno saranno fatte delle assemblee pubbliche, non solo per informare quanto si sta facendo, ma anche per sensibilizzare altre persone. Si tratta di un modo diverso di vivere ma anche adottare dei piccoli accorgimenti quotidiani: dal chiudere il portone dei condomini, a scambiarsi le notizie su eventuali assenze, in caso di situazioni poco chiare avvisare le forze dell’ordine. E i coordinatori di zona diventano pure i referenti del quartiere. Novità in arrivo anche per quanto riguarda la videosorveglianza, più volte attesa e invocata sia dai rappresentanti in Consiglio comunale, sia dai cittadini. Durante una seduta del parlamentino, l’assessore al bilancio Matteo Campagnaro ha spiegato che per il 2015 è stato formato un capitolo per finanziare le telecamere. Si tratta di 10 mila euro, anche se il primo passo sarà realizzare la centrale operativa. E i cittadini attendono notizie anche per quanto riguarda la nuova illuminazione pubblica, con la giunta pronta a mettere a bando il primo stralcio per potenziare e migliorare i punti sparsi per il territorio. Si partirà dalle vie Selvanese, Moro, Manzoni e Friuli per togliere le vecchie lampade a vapore di mercurio, e poi si penserà anche ad altre strade. Poi serviranno 60 giorni per aprire i cantieri che, a questo punto, potrebbero scattare per febbraio-marzo. “Sono contenta per come sta procedendo il dialogo – spiega il sindaco Monica Barbiero – e il comitato sta lavorando in modo serio: abbiamo un rapporto di fiducia e aiuto reciproca”.
NEWS Maerne
Sono partiti i lavori per il nuovo oratorio
Finalmente la soluzione vantaggiosa per la tua salute dentale. Alcuni VANTAGGI per i Pazienti:
Finanziamenti Personalizzati Visita CHECK-UP GRATIS OPT 25€ Ablazione Tartaro 45 € Otturazione Semplice 45 € Cura Monocanalare 100 € Corona Metallo Ceramica 360 € Impianto Titanio + Moncone 695 €
MESTRE (VENEZIA) Via della Montagnola, 33 Tel. 041 5442957
OFFERTA PROMOZIONALE:
39,99 €
prima visita + igiene orale + opt SPECIALIZZATI IN: Chirurgia orale Conservativa Endodonzia Igiene Implantologia Medicina estetica
valida fino al 12/2014
Ortodonzia Paradontologia Pedodonzia Protesi fissa e mobile Radiologia
BORSEA (ROVIGO) V.le Porta Po, 139 Tel. 0425 938386
ORARI: dal Lunedi al Venerdi dalle 8:30 alle 20:30 Sabato dalle 8:30 alle 15:00 - Domenica CHIUSO
O
ra i lavori dell’oratorio di Maerne si possono dire iniziati. Con la posa della prima pietra nel giorno dell’Immacolata, il cantiere dell’opera entra nel vivo e, salvo problemi, dovrebbe chiudersi nell’arco di un anno, o poco più. “La nostra comunità – dice il parroco don Paolo Magoga – ha otto mila abitanti e con un’età relativamente giovane. Per questo era urgente realizzare una nuova struttura che diverrà, di fatto, un ampliamento di quella esistente. Ciò permetterà di aumentare e migliorare non solo l’accoglienza dei ragazzi, ma anche quella di anziani e disabili”. Il progettista è l’ingegner Pietro Niero, mentre la ditta esecutrice è la M.L. Costruzioni di Salzano. La nuova struttura sorgerà su due piani a nord della chiesa e a est della canonica, sono previsti un salone polivalente di 200 metri quadri per circa 200 posti, sei stanze per il catechismo e altre ancora a uso magazzino per un totale di 800 metri quadri di superficie. Spesa prevista circa un milione di euro a carico della parrocchia, che spera di ottenere qualche fondo dalla Regione. Per eventuali offerte, si può usare un Iban ad hoc istituito nella Banca Santo Stefano. Insomma finalmente per la comunità di Maerne dopo tanti annunci si passa ai fatti. A.R.
18 2 Cultura provinciale Jesolo La tresdicesima edizione di Sand Nativity
Il monumentale presepe di sabbia Dal 2002 i migliori scultori di sabbia del mondo si riuniscono per raccontare la Natività. Quest’anno con il “costruttore di pace” si celebra la figura di Don Bosco
il premio L’arte del Restauro. Il maestro Leuthenmayr premiato dalla Provincia
di Ornella Jovane
M
ille metri cubi di sabbia per raccontare la Natività. Mille metri cubi di sabbia per realizzare un presepe monumentale e ricostruire a grandezza naturale le sculture nella Betlemme della nascita di Cristo. E’ il Sand Nativity di Jesolo, il presepe di sabbia giunto quest’anno alla tredicesima edizione che, inaugurato lo scorso 7 dicembre, rimarrà aperto al pubblico fino al prossimo 1 febbraio in piazza Marconi. Come ormai è tradizione, dal 2002 i 12 migliori scultori di sabbia del mondo si ritrovano nella città balneare per realizzare il suggestivo presepe, fra i più apprezzati d’Italia, nel suo genere. Come accaduto nelle precedenti edizioni le scene del presepe di sabbia sono state arricchite da spettacolari quinte dipinte a mano dall’artista Damon Farmer per dare prospettiva e profondità alle scene rappresentate con la sabbia. Alla realizzazione del presepe hanno partecipato con uno stage formativo 5 allieve del Liceo M. Guggenheim di Venezia coordinati dal professor Marco Lorusso. Una iniziativa che ha riscosso ampio successo negli anni e che ha attirato nelle 12 edizioni precedenti ben 900mila visitatori. L’obiettivo dell’attuale edizione è quello di andare oltre il milione di persone. Oltre alla visibilità l’importanza della vasta eco è dato anche dalla finalità benefica dell’evento che dal 2004 è
associato alla realizzazione di progetti benefici. La generosità dei visitatori permette di raccogliere ogni anno risorse che vengono devolute ad associazioni con fini umanitari. Fino ad oggi sono stati raccolti e devoluti più di 530mila euro. Quest’anno sono 5 i soggetti scelti e ai quali verranno devoluti i fondi che saranno raccolti dalle offerte del pubblico sono: Parrocchia San Giovanni Battista “sostegno all’Hogar” Bolivia; Missioni don Bosco “Emergenza Ebola”; Parrocchia San Giovanni Battista e Custodia S. Francesco d’Assisi in Guinea Bissau “riabilitazione generale del villaggio di ex-lebbrosi”; Don Luigi Tonetto, Diocesi di Venezia, Brasile diocesi di Bonfim-Bahi; Lilt, delegazione di Jesolo; Telethon. Tra uno dei più noti e più visitati presepi di sabbia d’ Italia, questo “emozionante” presepe non ripropone solo la classiche figure dei pastorelli e dei re magi, ma inserisce anche sculture dedicate ai “portatori di pace” della storia più attuale. Se le scorse edizioni hanno visto rappresentati San Francesco d’Assisi e ben due papi, Papa Giovanni Paolo II e Papa Giovanni XXIII, oltre a personalità del calibro di Nelson Mandela, Mahatma Gandhi e Madre Teresa di Calcutta, quest’anno si celebra il fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice: Don Giovanni Bosco nell’anno del bicentenario della sua nascita ( 1815-
Leuthenmayr e l’assessore Speranzon
U
La locandina della manifestazione 1888 ). Il presepe è accessibile al pubblico da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle19.30; domenica e festività orario continuato 9.30-21. L’ingresso è libero. Le visite guidate sono su prenotazione. Info 0421359140; 3292105514 Email turismo@comune.jesolo.ve.it
Pattinaggio su ghiaccio e bicicletta
DuE PISTE PER PATTINARE, uNA A VENEZIA IN CAMPO SAN POlO E uNA A MESTRE IN PIAZZA FERRETTO; TANTE INIZIATIVE PER SAluTARE Il NuOVO ANNO ANCHE SullE DuE RuOTE
N
el periodo invernale diventa più difficile praticare alcuni sport e si tende a prediligere attività che si fanno all’interno di strutture per evitare il freddo e condizioni climatiche avverse. Tra gli sport invernali molto graditi dalle persone c’è sicuramente il pattinaggio su ghiaccio, apprezzato dai più piccoli ma anche dagli adulti. Durante il periodo natalizio sono allestite due piste a Venezia: una nell’isola e l’altra a Mestre. La pista di pattinaggio a Venezia è collocata in Campo San Polo, è aperta dal 6 dicembre e chiuderà il 17 febbraio 2015, il Martedì Grasso che determina la fine del carnevale. La pista è di vero ghiaccio e misura 600 metri ed è collocata nel centro storico riesce a ospitare fino a 200 pattinatori per volta, attorno alla pista è allestito un villaggio di stand sul tipo mercatini di natale con prodotti enogastronomici e di artigianato tipico locale. La pista propone il pomeriggio per i bambini e la sera musica e spettacolo di pattinaggio artistico per tutti. La pista è aperta tutti i pomeriggi e la domenica e i festivi con prolungamento fino alle 21; i giorni di chiusura sono: il 12, 19 e 26 gennaio. A Mestre la pista di pattinaggio è allestita in Piazza Ferretto fino al 6 gennaio 2015 ed è fatta con vero ghiaccio. Il costo d’ingresso per gli adulti è di 8 euro e per i bambini 6 con l’aggiunta di 2 euro in caso di noleggio dei pattini. L’allestimento delle due piste su ghiaccio si inserisce nel programma di eventi natalizi proposti dal comune di Venezia, per dare intrattenimento culturale e, in questo caso, anche sportivo. L’associazione FIAB, amici della bicicletta di Mestre,
La pista di pattinaggio a Venezia, un divertimento per i più piccoli che apprezzano molto anche gli adulti non appende al chiodo le due ruote neanche nei mesi più freddi dell’anno e propone una serie di iniziative per il mese di gennaio. Sabato 5 appuntamento alla ricerca della “Piroa Paroa”; cicloescursione ritrovo in sede FIAB Mestre ore 18.30 Giampaolo Quaresimin. Venerdì 9 la proiezione: I castelli della Loira; il video sarà proiettato nella sede Fiab Mestre alle ventuno con Roberto Cian. Domenica 18, Itinerari veneziani: isola di san Lazzaro degli Armeni escursione con visita guidata ritrovo in piazzale Roma ore 14 Giuliana Armani e venerdì 23 la proiezione
del video: Sardegna in bicicletta; alle ore 21, la regia è di Sergio Trabuio. “Le iniziative non si fermano neanche nei mesi invernali – dice Antonio dalla Venezia presidente dell’associazione amici della bicicletta di Mestre – tra gennaio e febbraio ci saranno quattro escursioni”. La sede dell’associazione si trova in via Col di Lana a Mestre; per maggiori informazioni si può visitare il sito www.amicidellabicicletta.org. Roberta Pasqualetto
n artista e un grande appassionato di Venezia, della sua arte, della sua cultura e architettura. Un grande maestro, artista e “artigiano”, come ama definirsi, del restauro che ha saputo trasferire alle giovani generazioni le conoscenze e la passione per un’arte antica che rischia di andare perduta. Lo scorso 9 dicembre, nella sede della Provincia, a Ca’ Corner, è stato premiato il maestro Maximilian Leuthenmayr, per la sua lunga attività artistica e di conservazione dei beni culturali all’interno di istituzioni, chiese e musei veneziani per oltre 40 anni. Un “custode” e un tutore del patrimonio storico, artistico e culturale di Venezia. Nato a Monaco di Baviera nel 1939, nel ‘58 è stato allievo di Giacomo Manzù, per il modellato il Creta, e di Oskar Kokoschka all’Accademia di Salisburgo per la tecnica pittorica. Ha collaborato con Ewald Matarè al portale del Duomo di Salisburgo, e si è specializzato in seguito nel recupero, restauro e conservazione dei beni culturali, in particolare di sculture lignee policrome e di altari. Leuthenmayr è stato molto attivo in Italia, ha avuto numerose collaborazioni con le Soprintendenze ai beni architettonici artistici e storici (Baas) di svariate città, in particolare a Venezia e provincia dove ha operato anche per il Patriarcato al Museo Diocesano, per il Museo del Settecento Veneziano, Ca’ Rezzonico, Galleria G. Franchetti alla Ca’ D’Oro (ha restaurato l’altare ligneo di Domenico Tolmezzo sotto la direzione di Michelangelo Muraro), le Gallerie dell’Accademia, il Museo civico Correr, la Scuola Grande di San Rocco, e sulle Isole dell Giudecca, Murano e San Servolo. Nel 1989 ha ricevuto il Premio Torta dall’Ateneo Veneto per i numerosi restauri eseguiti a Venezia e nel 1997 è stato nominato presidente del Centro europeo di Venezia per i mestieri della conservazione del patrimonio architettonico veneziano, dove tiene ancora un piccolo atelier con alcuni giovani allievi. E proprio l’attività formativa rappresenta un ulteriore fiore all’occhiello della lunga esperienza del maestro, attività sulla quale egli stesso punta la propria attenzione. “Nella mia lunga esperienza - racconta Leuthenmayr - credo di aver non solo contribuito a formare tanti giovani restauratori, oggi apprezzati ovunque, ma anche di aver molto appreso da loro e dalle stesse opere che mi venivano affidate. E oggi, nonostante le tecniche contemporanee e i materiali chimici e tecnologici a disposizione per analizzare e “sezionare” le opere, solo la mano esperta di un maestro, l’occhio e talvolta l’orecchio sono in grado di capire come, e cosa fare per conservare al meglio l’opera, spesso utilizzando solo terre minerali naturali, e sostanze semplici e antiche già utilizzate dagli antichi egizi e dai padri greci e romani”.
TEMPO A DISPOSIZIONE?
ENTRA NEL TEAM! Se hai del tempo libero a disposizione o svolgi un lavoro part time puoi aumentare sensibilmente i tuoi guadagni, diventando consulente pubblicitario. Offriamo rimborso spese, alte provvigioni e lo svolgimento dell’attività nelle immediate vicinanze della zona di residenza. Formazione e training continuo in un gruppo di lavoro con mezzi consolidati e di sicuro ritorno.
CHIAMACI! invia il tuo curriculum a: info@givemotions.it
COUPON del risparmio L’informazione locale a casa tua
Cogli le migliori offerte della tua zona!
Il magazine dei grandi eventi
Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-Est I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente, permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.
La Piazza, Coupon del Risparmio, Looklive: impossibile passare inosservati!
Via Lisbona, 10 Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988054 - www.givemotions.it
Protagonisti a Nordest
informazione pubblicitaria
Nozze di Diamante col caffè di Antonio Sanavia
Dal grano verde alla tostatura una vita dedicata al prezioso aroma Il figlio Stefano e il nipote Andrea assicurano la terza generazione al “CAFFE’ sì”. Passione nata tra i sacchi di chicchi crudi al porto vecchio di Trieste Quasi sessantacinque anni di passione per il caffè. Quello in grano, verde da principio poi per poi raggiungere il cosiddetto colore tonaca di frate che lui stesso tostava. Antonio Sanavia, con la moglie Annamaria dapprima, ora con il figlio Stefano, il nipote Andrea e la cognata Antonella sono tutti impregnati nella loro torrefazione con annessa torrefazione di via Marconi a Piove di Sacco. Lì si gusta veramente un caffè da sogno con tutti i profumi che un grano appena tostato è in grado di sprigionare. Ma vediamo com’è nata l’idea di mettersi in proprio e commercializzare il caffè al signor Antonio. Correvano gli anni Cinquanta allorché Antonio e la moglie Annamaria aprono una drogheria con vendita di liquori
e, appunto, caffè. Lui è anche concessionario di una torrefazione vicentina . Nel suo giro di venditore capita al porto vecchio di Trieste e fa visita ai magazzini. Tra i sacchi pieni di caffè crudo scocca la scintilla in lui e si chiede: perché non posso acquistare il chicco verde per poi rivenderlo? Detto e fatto Antonio, che nel frattempo ha acquisito la giusta esperienza nel selezionare le diverse tipologie di caffè crudo provenienti da tutto il mondo per comporre miscele pregiate di caffè. Non contento Antonio intende completare la filiera, ovvero, tostarsi il grano verde e commercializzare il prodotto finito e pronto per la macinatura ed il consumo. Il suo giro d’affari prende in considerazione negozi di alimentari, bar e si allarga sempre più aiutato in questo dall’assenza della grande distribuzione. Anno dopo anno, Antonio si dota di tostatrice prima a legna, poi a gasolio, a raggi infrarossi per finire a quella attuale moderna. Ora è il figlio Stefano a curare la parte commerciale dell’azienda e a rifornire i clienti, mentre Andrea con la signora Antonella attende alla caffetteria. Andrea inoltre si dedi-
ca anche alla tostatura delle miscele sempre sotto l’occhio vigile del nonno Antonio. Sia Stefano che Andrea hanno motivo di ringraziare il papà e il nonno per quanto hanno imparato nel trattamento del caffè. Come dire che l’azienda ha già una terza generazione in questo delicato e profumato mercato.
TORREFAZIONE CAFFÈ SÌ S.A.S di Sanavia Stefano & C. Via Marconi, 32-34 Piove di sacco (Pd) Tel e fax: 049 9702180 - caffesi26@gmail.com
Sport 21 3 Bodybuilding Ai nazionali di Roma il campione chioggiotto ha vinto l’argento
Eddi Badoer punta al titolo europeo di Roberta Pasqualetto
palla oVale
E
ddi Badoer è nato nel 1969, e oltre ad essere un poliziotto si è fregiato di moltissimi titoli internazionali nel mondo del bodybuilding. Eddi è nato a Dolo e vive a Sottomarina con la famiglia, fin da quando era ragazzo si è sempre impegnato nello sport, dimostrando grandi capacità anche in altre attività sportive. “Mi piace lo sport fin da quando ero un’adolescente – dice Eddi Badoer – ho corso in bici fino alla categoria dilettanti gareggiando con atleti del calibro di Pantani, Cipollini e Leoni vincendo anche un titolo regionale”. Il 7 dicembre Eddi ha partecipato al Gran Prix “Ludus Maximus Ifbb (International Federation of Bodybuilding and Fitness)”, una gara nazionale che si è tenuta a Roma al Palacavicchi. Alla competizione hanno partecipato 330 atleti provenienti da tutto il paese che si sono sfidati per conquistare la selezione alla Nazionale Italiana Ifbb. “Ho ottenuto la medaglia d’argento nella categoria Master fino 80 kg – continua Eddi – un secondo posto che mi è valso la qualifica per il campionato europeo 2015 che si svolgerà a Barcellona ai primi di maggio. In passato ho già fatto parte della Nazionale e ho partecipato ai campionati del mondo del 2012 classificandomi settimo, sono orgoglioso di questi risultati. E’ la mia famiglia la mia prima fonte di forza e di volontà”. Eddi ha 15 anni di agonismo alle spalle e ha vinto anche due campionati italiani. Nel
1997 si è classificato al primo posto nel Gran Prix Citta di Vicenza Ainbb federazione Natural. Nel 1998 si è classificato sesto al campionato Italiano Ainbb e terzo al Gran Prix Aosta. Nel 1999 primo classificato assoluto al Gran Prix Città di Mestre Ainbb e terzo al campionato italiano Ainbb. Poi nel 2000 primo classificato al campionato italiano Ainbb a Livorno e nel 2001 terzo ai campionati italiani Ainbb; nel 2003 primo classificato ai Campionati Italiani Wabba e primo al Nord Italia Wabba. Dal 2003 al 2009 Eddi ha preso una pausa dall’agonismo per la nascita di suo figlio. I suoi successi continuano nel 2010 classificandosi secondo al Gran prix Cesena Wabba, secondo al Triveneto, quarto al Body Blast Ifbb Vicenza e sesto classificato al campionato italiani Ifbb. Nel 2011 primo posto alla Selezione Arnold Classic Madrid, sesto campionati italiani Ifbb, terzo Triveneto Wabba. Nel 2012 quinto classificato Arnold Classic Madrid, primo al Ludus Maximus Ifbb, quinto alla Notte dei campioni Ifbb e settimo ai campionati del Mondo Ifbb. Il campione è impegnato anche nel sociale, e dal 1990 è membro dell’”Associazione Ciclismo Senza Frontiere” di Fiesso d’Artico che organizza eventi sportivi, donando i ricavi alla “Città della speranza di Padova”, per i bambini malati di leucemia.
A Mira
le noVità del “riViera rugbY 2010”
G
rosse novità per il Riviera Rugby 2010, società maschile di rugby di Mira, che sta attuando numerosi progetti per la promozione e la diffusione dello sport della “palla ovale”. Il primo è stata la realizzazione del calendario 2015, con foto di Francesco Giunta di Strà e Ilenia Baldina di Padova, nel quale sono protagonisti i giocatori della prima squadra, che milita nel campionato di Serie C Nazionale, e i ragazzi del settore giovanile. Gli scatti raccontano con ironia e in modo divertente la “vita” della società rugbistica e lo spirito che unisce tutti i suoi giocatori. Il calendario è acquistabile nella sede del Riviera Rugby 2010 nello stadio comunale di via Oberdan a Mira. La società, presieduta da Flavio Lupato, conta su oltre 175 giocatori dalla categoria Under 6 alla Senior (Prima Squadra) e ha oltre 220 tesserati. “Abbiamo attivato anche un’intensa attività di propaganda - spiega Lupato - che ci vede inseriti in tutte le scuole di Mira e Camponogara e ci stiamo rivolgendo anche alla zona di Dolo. Per fare questo abbiamo messo in piedi una struttura di 4 educatori che all’interno dei programmi federali di divulgazione del nostro sport ci hanno portato a contatto con migliaia di ragazzi, dai 6 ai 16 anni”. Questo è il consiglio direttivo del Riviera Rugby 2010: Flavio Lupato (presidente), Rodolfo Lucchesi (vicepresidente), Stefani Biasin (segretario), Alessandro Biasiolo, Matteo Carraro, Lorenzo Mazzolin, Mario Mion (consiglieri). G.P.
A Mirano
tutti i premiati alla “Festa proVinciale del ciclismo”
S
i è svolta a dicembre a Mirano la “Festa Provinciale del Ciclismo” promossa dal comitato provinciale della Fci. E’ stata una occasione per valorizzare gli atleti. Ecco i premiati. Dirigente: Marino Bettuolo (Uc Mirano). Direttore sportivo: Michele Terzariol (Libertas Scorzè). Direttore di corsa: Renzo Gozzo. Commissario di gara: Federica Regazzo. Società: Libertas Scorzè, Sc Favaro Veneto. Pinocchio in bicicletta: scuola “Dante Alighieri” di Cavarzere. Premi speciali: Coppi Gazzera, Gc Robegano, Uc Mirano, Ciclistica Portogruarese, Vittorio Scanferlato (Team Bellato). Atleti: Leonardo Marchiori (Uc Mirano) due titoli italiani, due titoli regionali, un titolo provinciale allievi. E poi: Riccardo Chimenton (Uc Mirano) un titolo italiano, due titoli provinciali allievi; Fabio Mazzucco (Uc Mirano) e Enrico Molena (Uc Mirano) bronzo ai campionati italiani allievi, Ruggero Ranzato (Team Bellato) e Nereo Canale (Scavezzon) bronzo ai campionati italiani amatori di mtb. Campioni provinciali: Alberto Leoni (Uc Mirano) esordienti 2’ anno; Marco Zennaro (Daina Mira) esordienti 1’ anno; Riccardo Vanin (Uc Mirano) corsa a punti esordienti; Martina Rubin (Cavarzere) esordienti; Matteo Malucelli (Coppi Gazzera) under 23; Mattia De Marchi (Coppi Gazzera) Elite. Cicloturismo. Serie A: 1) Sc Favaro Veneto, 2) Gc Fonte San Benedetto, 3) Gc Mad Sport Mestre. Serie B: 1) Gc I
ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
Molini di Dolo, 2) Uc Martellago, 3) Cc Marcon. Genoveffa Pesce (Sc Favaro) campionessa veneta femminile. Mountain bike: Alessandro Berton (Velociraptors) esordienti, Gaia Pagotto (Velociraptors) esordienti D, Oscar Crescini (Velociraptors) allievi, Anna Lirussi (Velociraptors) allieve, Andrea Roccon (La Perla Verde) junior, Beatrice Prataviera (Velociraptors) junior D, Simone Segan (Torpado Factory) open, Alessandra Teso (Uc Fpt) donne, Luca Peruzzato (Team Bellato) masterelite, Riccardo Moro (Velociraptors) M1, Luca Salmasi (Zero Absolute) M2, Luca Kogler (Uc Fpt) M3, Gianfranco Mariuzzo (Uc Fpt) M4, Francesco Franzo (La Perla Verde) M5, Stefano Masotti (La Perla Verde) M6. Ciclocross: Matteo Ferro (L. Scorzè) esordienti, Lorenzo De Vettori (Pradipozzo) allievi 1’ anno, Antonio Pizzolato (L. Scorzè) allievi 2’ anno, Luca Andreatta (L. Scorzè) juniores, Giovanna Michieletto (L. Scorzè) donne, Tiziano Carraro (Uc Fpt) élite, Nadir Colledani (L. Scorzè) open, Giacomo Carroli (L. Scorzè) amatori 1, Gianfranco Mariuzzo (Uc Fpt) amatori 2. G.P.
I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.
22 1
IL VENETO
in PRIMO PIANO
Salute L’importanza della comprensione e della solidarietà
Umanizzazione delle cure e attenzione al paziente, la nuova frontiera Lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato spiega l’importanza di questo nuovo approccio al paziente. Una mission, la cura dei rapporti umani nella sanità, che anche la politica si è posta come obiettivo Lino Busato
di Ornella Jovane
“L
o dico pressoché ogni giorno e continuerò a dirlo: siamo i migliori a curare le persone, ma possiamo fare ancora meglio sul piano dei rapporti umani con la gente”. Da qualche anno a questa parte rappresenta un “assillo” del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che, quando parla di sanità in Veneto, non tralascia mai di ribadire il concetto. Queste parole le ha pronunciate lo scorso febbraio in occasione di un importante meeting aziendale dell’Ulss 15 Alta Padovana, ma sono state ripetute in più contesti. Ancora un anno fa quando furono inaugurati, in ottobre, i due nuovi reparti di psichiatria all’Ospedale Sant’Antonio di Padova; rimbalzarono a Vicenza, un mese dopo, quando il governatore si complimentò per l’iniziativa dell’ospedale San Bortolo di tenere le porte aperte della rianimazione per visite libere e senza obbligo di camice per i visitatori. Definì questa “una iniziativa di grandissimo significato perché va nel senso da noi sempre indicato dell’umanizzazione delle cure e dell’attenzione al paziente e ai suoi familiari”. Utilizzò lo stesso tasto a Chioggia, al termine dei lavori di ristrutturazione dell’ospedale, e poi quando si trattò, la scorsa estate, di annunciare l’inserimento degli steward nelle sale d’attesa del Pronto soccorso degli ospedali. Ma cosa significa umanizzazione delle cure e perché rappresenta una mission tanto
importante? “Non tralasciare l’aspetto umano nella cura di un paziente è un essenziale complemento alle competenze tecniche richieste a chi svolge qualunque ruolo, dal medico all’impiegato all’accoglienza, all’interno di un ospedale o di una struttura che si occupa di curare le persone” osserva lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato, che sottolinea l’importanza di un atteggiamento di comprensione e di un sentimento di solidarietà che deve avere chi svolge una mansione professionale all’interno della sanità. “Non si tratta di mettersi ad indagare l’animo delle persone - spiega - ma di porsi in maniera empatica verso chi vive uno stato di disagio dovuto alla malattia”. Chi si ammala è più fragile, anche psicologicamente, ed è spesso smarrito quando si rivolge alle strutture ospedaliere per effettuare degli accertamenti, a maggior ragione per ricevere delle cure o per ricoveri. “Chi vive l’esperienza di un ricovero ospedaliero, ad esempio, lo fa per lo più con preoccupazione. E’ un’esperienza - prosegue Busato - che va ad interrompere la quotidianità del proprio vissuto, le relazioni, le abitudini. In questo spazio l’operatore sanitario deve muoversi per “accogliere” la persona”. Il disagio si può esprime su quattro livelli: quello cognitivo, e si manifesta con pensieri negativi o perdita di autostima; la rabbia o
la paura sono espressioni del livello emotivo che invece a livello fisico si traduce nella perdita di energia e sul piano sociale può trovare espressione nell’impulso ad isolarsi. “La malattia - spiega lo psicoterapeuta - mette in crisi anche la fiducia in se stessi. E’ sostanziale allora per l’operatore sanitario curare quegli aspetti che contribuiscono a creare una buona relazione con i pazienti che si basi innanzitutto sulla fiducia. Fidarsi per poi affidarsi: è questo il percorso emotivo e psicologico che ha bisogno di compiere la persona malata”. “L’empatia è la capacità - spiega ancora lo specialista - di saper mettersi nei panni dell’altro, senza perdere la propria identità. Questo atteggiamento aiuta chi è in difficoltà perchè è rassicurante e dà alla persona a disagio la benefica sensazione di essere capita negli aspetti più intimi e personali, nelle proprie paure” Un buon ascolto può essere un punto di partenza. “Ascoltare senza interrompere, senza anticipare le richieste, senza aver fretta di concludere la conversazione è importante” conclude Busato che specifica: “C’è una grande differenza tra udire e ascoltare. Ascoltare significa sapere comprendere le persone, al di là delle parole, coglierne lo stato d’animo, i pensieri, le difficoltà e le inespresse richieste d’aiuto”.
neWs
la sindrome del Bournout
un riscHio per cHi laVora a contatto con la soFFerenza
T
ecnicamente si chiama sindrome del Bournout ed è una patologia professionale nella quale possono incorrere un po’ tutti ma che diventa particolarmente significativa per le sue ricadute per chi svolge una professione a contatto con la sofferenza e si occupa di aiutare gli altri. Può capitare, dunque, che chi per lavoro si trovi a contatto con chi chiede aiuto non abbia voglia di offrire quell’aiuto. “I motivi che possono portare al Bournout - spiega lo psicologo e psicoterapeuta Lino Busato - spesso sono da ricercarsi nelle condizioni lavorative, di stress e sovraccarico di lavoro, che possono compromettere anche i rapporti fra colleghi e fra il personale e i pazienti. L’atteggiamento è frettoloso, distaccato, distante, indifferente. Questo approccio ha una ricaduta negativa nelle persona con cui l’operatore si relaziona ma anche sull’operatore stesso, che si percepisce inadeguato e per nulla coinvolto. Sopravvive e va avanti per inerzia nella professione e spesso la sensazione di sentirsi svuotato delle risorse emotive e personali trabocca anche nella vita privata”. “Se le cause della sindrome di Bournout sono dunque da ricercare nella situazione di continuo contatto con la sofferenza, nei tempi stretti e nel sovraccarico lavorativo, nel clima conflittuale che può crearsi nell’ambiente di lavoro e, infine, nello stile e nella personalità dell’operatore, le strategie per superare le difficoltà e prevenirle consistono soprattutto nella formazione che si basa sulla costruzione, attraverso la comunicazione e il dialogo, delle buone relazioni fra il personale e fra questo e i pazienti”. L’umanizzazione delle cure e l’attenzione alla persona che soffre rappresenta dunque un traguardo fondamentale della moderna sanità cui è importante ambire tanto quanto la modernizzazione e la ricerca dell’efficacia delle cure. Emblematica la battuta dell’anziano protagonista del film drammatico francese del 2012 “Amour” che, impotente di fronte alla moglie malata, chiede aiuto e assistenza ad una infermiera distratta, disinteressata e cinica. “Spero - le dice l’anziano - che un giorno qualcuno tratti lei come lei tratta i suoi pazienti e che lei non abbia nessun mezzo per difendersi!”
DONA IL TUO 5 PER MILLE WWW.AISMME.ORG Un bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria: solo 1 volta su 4 viene riconosciuta in tempo. Lo Screening neonatale metabolico allargato permette una diagnosi precoce che evita al bambino gravi handicap o la morte. Nel sito dell’associazione www.aismme.org si possono trovare informazioni sui centri cura, diagnosi e screening delle malattie metaboliche ereditarie.
ad AISMME Onlus. Inserisci il codice fiscale dell’associazione 9 2 1 8 1 0 4 0 2 8 5 e la tua firma nella dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Unico). con il patrocinio di
AISMME - Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus info@aismme.org ☎049.99.00.700 IBAN IT 93 X 05018 12101 000000121810
Il Veneto in primo piano 23 1 Venezia L’ospedale dell’Angelo all’avanguardia nella cura di Parkinson e Diabete
Le malattie croniche sono gestibili
La tendenza è quella di portare le cure ai pazienti a domicilio e formare volontari e famigliari a riconoscerne le esigenze di Alessandro Abbadir
D
iabete e Parkinson due malattie croniche, certamente differenti, per le quali però l’Asl 12 di Venezia e in particolare l’ospedale dell’Angelo di Mestre, puntano ad una maggior sensibilizzazione delle famiglie e ad una minor degenza (quando possibile). Questo per aumentare la qualità della vita di chi ne è colpito. Ma andiamo nel dettaglio. Il diabete è considerato la malattia dei paesi occidentali. Si diffonde a causa di stili di vita scorretti che portano a mangiare male. In Veneto negli ultimi venti anni i casi registrati sono aumentati del 70 per cento, Si manifesta con un au-
neWs
mento dei livelli di zucchero nel sangue, che l’organismo non riesce più a controllare. Il servizio di Diabetologia dell’ospedale dell’Angelo segue oltre 6 mila pazienti. Per migliorare la vita di questi pazienti nella quotidianità, sono attivi ad esempio ambulatori dedicati alla cura del “piede diabetico”, Questa è una complicanza della patologia che colpisce il piede e che spesso degenera fino a rendere necessarie in caso di cancrena all’amputazione. Per il miglioramento della qualità della vita dei pazienti così, l’Asl 12 si è molto impegnata. Ha coordinato così ospedali, distretti, medici di base e pediatri
per una presa in carico del paziente senza costringerlo a pesanti degenze. Sono perciò i medici di base a occuparsi dei pazienti non complessi, che comunque vengono visitati dagli specialisti ospedalieri ogni due anni o se insorgono complicazioni sono seguiti anche a domicilio dai medici endocrinologi dei centri antidiabetici. Ma non solo. L’ospedale dell’Angelo è in prima linea anche per l’assistenza ai pazienti colpiti dal morbo di Parkinson. Il fenomeno è preoccupante. In Veneto si registrano ricoveri acuti per oltre 2300 pazienti affetti da Parkinson. I malati visto
l’innalzamento dell’età della vita si prevede che raddoppieranno entro il 2030. La Regione Veneto ha identificato proprio nell’ospedale dell’Angelo di Mestre uno dei centri specializzati all’avanguardia nella cura della malattia. E così l’ospedale dell’Angelo nelle ultime settimane ha organizzato una serie di incontri e convegni dedicati a questa patologia, coinvolgendo però non solo medici e infermieri ma anche le famiglie e il mondo del volontariato, formando e preparando in questo modo chi sta vicino al malato, a riconoscerne le esigenze nella vita di tutti i giorni.
Da Padova all’Ospedale unico di Monselice, hostess e steward accolgono e indirizzano chi arriva al pronto soccorso. Introdotte anche altre novità per agevolare l’attesa
una guida “amica” in pronto soccorso
“S
ono arrivato al Pronto Soccorso seguendo l’ambulanza che stava accompagnando mia madre, colpita da un attacco di cuore. Una volta entrato, ovviamente in apprensione, ho trovato subito un’operatrice molto gentile che mi ha dato tutte le informazioni utili. Mi ha spiegato dove avevano portato mia madre e quali sarebbero state le prime cure, mi ha indicato dove attendere e ha aggiunto che appena possibile un medico sarebbe uscito per aggiornarmi nel dettaglio. Così è stato. Ovviamente l’attesa è stata lunga e per fortuna tutto si è risolto nel migliore dei modi. Nel frattempo sono arrivati anche i miei fratelli e devo dire che, nonostante il continuo via vai di pazienti, infermieri, medici e operatori vari, ho trovato delle persone veramente gentili e disponibili che
hanno reso meno angosciante una giornata già difficile”. Così Mario, professionista quarantenne, racconta la sua recente esperienza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Padova con gli operatori che si occupano dell’accoglienza e delle prime informazioni ai pazienti. Hostess e steward li hanno chiamati, ma si tratta di operatori sanitari e di infermieri neolaureati con borsa di studio regionale, incaricati dallo scorso settembre di occuparsi dei pazienti. Non è l’unica novità per il Pronto Soccorso padovano. In sala d’attesa sono disponibili anche il collegamento internet wi-fi, una postazione per ricaricare i cellulari e un distributore d’acqua gratuito. Dettagli, sicuramente, comunque piccole accortezze che, insieme al grande tabellone che riporta e aggiorna il numero dei pazienti e il loro
“percorso” tra attesa, cura e dimissioni, rendono un po’ meno pesante l’attesa. Hostess e steward hanno fatto la loro comparsa anche nel nuovo ospedale unico della Bassa Padovana, a Schiavonia, fin dal primo giorno di apertura per guidare i pazienti nella struttura appena aperta e fornire loro tutte le informazioni utili per raggiungere ambulatori e reparti. Un aiuto indispensabile, facilitato anche dai percorsi colorati che permettono ai visitatori di capire “a colpo d’occhio” in che reparto o settore si trovano. Per ora il bilancio delle nuove forme di assistenza agli utenti del pronto soccorso non può essere che positivo, anche se restano da migliorare i tempi d’attesa che, in giorni particolari, si protraggono ben oltre le quattro cinque Lo.Zo. ore indicate come tetto limite.
Veneto internazionale Crescono le esportazioni
D
opo un 2013 dal debole incremento delle esportazioni (+2,9% per un valore di quasi 53 miliardi di euro), nei primi nove mesi 2014 l’export del Veneto ha accelerato evidenziando una dinamica del +2,5% (vendendo prodotti per quasi 40 miliardi e un incremento su base annua di oltre 1 miliardo di euro). Nonostante la crisi russo-ucraina e le turbolenze internazionali, nel 2014 le esportazioni del Veneto potrebbero sfiorare i 54 miliardi di euro, mentre le importazioni si attesterebbero a 39 miliardi con un saldo commerciale regionale di 15 miliardi di euro. L’export veneto contrasterebbe così la dinamica negativa del Pil che, per fine anno, dovrebbe registrare una variazione quasi nulla (+0,2% rispetto alla stima precedente di +0,9%) limitando però la contrazione (-1,5%) maturata nel 2013. Solo a partire dal 2015 il Pil regionale tenderà a crescere (+0,7%). Presso la sede di Unioncamere Veneto, il presidente Fernando Zilio ha presentato il Rapporto “Veneto Internazionale 2014”, realizzato dal Centro Studi, in collaborazione con le Camere di Commercio del Veneto e giunto all’ottava edizione. Presenti all’incontro anche Gian Angelo Bellati, segretario generale Unioncamere Veneto, e Serafino Pitingaro, responsabile Area Studi e Ricerche Unioncamere Veneto. “I dati relativi ai primi nove mesi del
2014 confermano la propensione delle imprese venete a trovare nei mercati esteri quello sbocco che il mercato interno, ormai da diversi trimestri, non riesce a soddisfare – il commento di Fernando Zilio, presidente Unioncamere del Veneto –. Un buon risultato soprattutto se messo in relazione con la situazione complessivamente stagnante dell’economia e le prospettive ancora incerte. Merita però di essere evidenziato quello che economisti e ricercatori definiscono back-reshoring manifatturiero e che, in lingua corrente, va tradotto come ritorno a casa. Un ritorno in buona parte determinato da fattori significativi come la ricerca di manodopera qualificata, la disponibilità di capacità produttiva in eccesso, la vicinanza dei mercati all’Italia, ma soprattutto un ritorno che risulterà premiante per quel “made in Italy” che continua ad andare fortissimo nei mercati mondiali ma che non trova adeguato riconoscimento nei provvedimenti della politica sia nazionale che europea”. Il Veneto si conferma regione leader dell’export italiano, seconda solo alla Lombardia, con un’incidenza del 13,5% sulle vendite totali dell’Italia. Il saldo commerciale nel 2013 ha superato i 13,8 miliardi di euro, conseguendo un ulteriore primato storico e risultando in leggera crescita pur in presenza di un aumento delle importazioni (+3,4%, pari a quasi 39 miliardi di euro).
ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.
24 Voci da palazzo
Voci da palazzo 1
Consiglio regionale A pochi mesi dal rinnovo un nuovo polesano entra in consiglio
Coppola resta assessore, Marangon entra in consiglio La giustizia è lenta e non è ancora stata scritta la parola fine su questa vicenda. Certo è che a marzo si vota e il risultato delle urne sarà esaustivo
L’opinione
di lorenzo Zoli
S
embrava dovesse essere un terremoto, in realtà tutto è scivolato via (quasi) liscio. Certo, martedì 16 dicembre a Palazzo Ferro Fini a Venezia si è proceduto alla surroga di Isi Coppola, polesana, dichiarata decaduta dalla sua carica di consigliere regionale e quindi “obbligata” a lasciare il proprio scranno al grande avversario politico Renzo Marangon, pure lui polesano. Allo stesso tempo tuttavia il presidente della Regione Luca Zaia ha anche confermato la propria assoluta fiducia a Coppola, confermata quindi al proprio posto in giunta veneta. Con deleghe niente affatto leggere, tra l’altro, avendo anche assorbito parte di quelle del collega Renato Chisso, lambito dalla bufera giudiziaria che ha condotto agli arresti anche il precedessore di Zaia, Giancarlo Galan. A monte di tutto, l’ennesima decisione dei giudici sul ricorso presentato a suo tempo da Luca Rossetto, indicato dai bene informati come fedelissimo di Marangon. Nel documento si sostiene che Coppola, nella corsa alle ultime Regionali del 2010 – quando il suo principale avversario nella corsa a Venezia era proprio Marangon – avrebbe sforato il tetto delle spese elettorali previsto per ogni candidato. E non di poco. La vicenda è stata oggetto di vari gradi di giudizio. L’ultimo, quello che per ora fa testo, è quello pronunciato dalla Corte di Appello Civile di Venezia. I suoi magistrati, rilevando in effetti lo sforamento, hanno anche disposto la decadenza di Coppola dalla carica di consigliere regionale. Una sentenza che potrà ora essere impugnata in Cassazione ancora una volta, mentre il provvedimento che dispone la decadenza del consigliere
luca Zaia, ( lega) Presidente della Regione
“basta ipocrisia sui numeri degli immigrati”
“A
ltri 2.000 profughi in arrivo in Veneto non pareggiano il conto dei 3.700 giá assegnati ai nostri territori contro la sua volontà, perché non abbiamo mai approvato quel Piano nazionale che li distribuiva tra le Regioni. 2.000 che si aggiungono agli almeno altri 5-6.000 realmente arrivati (alla faccia del Piano!) e poi scomparsi nel nulla, divenuti fantasmi e consegnati ad altre sofferenze e privazioni, alla criminalità o, peggio, spariti apposta per fare qualcosa di tanto pericoloso che la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sulle possibili infiltrazioni dell’Isis tra loro. Almeno ci si risparmi l’ipocrisia del balletto sui numeri”. Elena Donazzan (Pdl)
“cHina ingross è cittadella dell’illegalità”
Isi Coppola e Renzo Marangon potrà essere oggetto di un ricorso al Tar ed eventualmente poi al Consiglio di Stato. Alla vigilia di martedì in pochi avrebbero scommesso sulla permanenza di Coppola in giunta. Ma è verosimile che proprio il carattere non definitivo della decisione sulla decadenza abbia spinto il presidente Zaia a mostrarsi cauto e ad adottare una soluzione che se da una parte dà piena attuazione a quanto disposto dalla
magistratura civile, dall’altra non estromette neppure dal suo ruolo un personaggio politico che comunque alle scorse Regionali aveva fatto letteralmente incetta di preferenze, sfiorando quota 20mila. Difficile che a questo punto vi possano essere altri sviluppi clamorosi sulla vicenda, tenendo conto dei tempi della giustizia, civile e amministrativa.
l’opposizione: “le sentenze si rispettano”
Confindustria, Confartigianato e Confcommercio
N
C
“lasciare la coppola assessore è un atto di codardia istituzionale”
on è davvero piaciuta a tutti, la decisione del presidente della Regione di mantenere in giunta Isi Coppola, benché dichiarata decaduta dalla carica di consigliere regionale. Sul caso interviene un altro consigliere regionale polesano, Graziano Azzalin, rappresentante del Pd. “La conferma di Isi Coppola come assessore è un atto di codardia istituzionale che non tiene conto di quello che sta accadendo - spiega Azzalin - e dello scatto etico che in questo momento sarebbe richiesto a chi ha l’onere e l’onore di governare”. Ne ha parlato chiaramente proprio nel corso del consiglio regioGraziano Azzalin nale nel quale si è discusso della surroga del consigliere Coppola e dei provvedimenti conseguenti. “Personalmente – ha spiegato Azzalin in aula – non sono mai intervenuto su questa vicenda, nonostante si trattasse di un argomento che riguardava da vicino la situazione politica del Polesine e si sia trascinata per ben quattro anni. E l’ho fatto perché non vi fosse nemmeno il sospetto che volessi speculare politicamente su questi fatti che, peraltro, si commentano da soli. Non si tratta, qui in aula, di aggiungere un ulteriore grado di giudizio, perché questo non spetta al consiglio. Quindi sono inutili e poco produttivi i discorsi che alcuni colleghi della maggioranza hanno fatto a difesa della Coppola, dimenticandosi, ma forse perché fa proprio parte del loro dna politico, che le sentenze si rispettano. Sempre, anche quando, eventualmente non ci piacciono. In quest’aula si pone tuttavia un problema di credibilità delle istituzioni”.
bene la riconFerma della coppola
ome organizzazioni imprenditoriali apprezziamo ed approviamo la scelta del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, di riconfermare, sino a fine legislatura, la fiducia nell’Assessore all’Economia Sviluppo, Ricerca ed Innovazione, Infrastrutture, Maria Luisa Coppola. Nel prossimo periodo arriveranno a maturazione progetti, azioni e bandi, che andranno a completare importanti linee di programmazione, che in questi anni hanno aiutato, ed aiuteranno per il futuro, le imprese nel proprio riposizionamento strategico, agevolando il terziario di mercato e nella salvaguardia del manifatturiero, asset irrinunciabili per il Veneto. Per questi motivi riconfermiamo la nostra stima nei confronti dell’assessore Coppola, che bene ha svolto il suo compito istituzionale con grande attenzione alle esigenze delle imprese, spendendosi senza risparmio di energie per la salvaguardia ed il rilancio dei nostri poli produttivi, anche attraverso soluzioni innovative. Condividiamo quindi la decisione presa dal Presidente Zaia di garantire, fino alla fine della legislatura, la continuità di governo di un assessorato così importante e delicato per le sorti della nostra economia.
“L
a prima battaglia da fare nella lotta alla contraffazione e all’illegalità è culturale. Mi appello a tutti i veneti, consumatori e commercianti: compriamo italiano, soprattutto in questo periodo di feste. Compriamo italiano, con senso di responsabilità, con la consapevolezza che solo così facendo difendiamo i posti di lavoro italiani e veneti, le nostre aziende e anche la nostra salute. Pensiamo ai negozi italiani che sono costretti da un fisco ingiusto a mille lacci, scontrini, costi, problematiche di tutti i tipi e controlli da parte della Guardia di finanza, dell’Agenzia delle entrate e di chiunque voglia controllare e paragoniamo con la situazione di totale illegalità che vige qui dentro. E’ inaccettabile”. Clodovaldo Ruffato (Ncd)
“il rinascimento del Veneto parte dai campi”
“T
roppo suolo è stato sprecato e per fortuna in Veneto si sta imboccando la strada opposta, registrando un ritorno all’agricoltura anche da parte di molti giovani, impegnati a sviluppare approcci innovativi che si innestano sulle tradizioni di famiglia. Lo ripeto: il rinascimento del Veneto parte dai campi!”. Queste le parole del presidente del Consiglio Regionale Intervenuto per un saluto ai cento delegati regionali dei pensionati di Coldiretti. Ruffato ha sottolineato l’importanza dei valori del settore primario, ed ha ricordato le scelte legislative fatte dal Consiglio nel campo dell’agricoltura sociale. Peraro (uDC)
“parcHi: riForma conFusa, risultati inesistenti”
“U
na legge nata male, confusa, dai risultati attesi pressoché inesistenti. Le proposte della Giunta e del Partito democratico, presentate nel 2012, sono rimaste nei cassetti della Commissione per due anni e mezzo. Di colpo a cinque mesi dalle elezioni, è emersa la fretta di approvare questa legge. Quando ho fatto capire ai componenti della commissione che i due progetti di legge generavano confusione nelle competenze, data la sovrapposizione di diversi strumenti di pianificazione, il tutto a scapito dei cittadini, allora si è virato verso una revisione della legge, che ha finito per trattare solo la governance dei parchi. Si deve aver il coraggio di andare fino in fondo, ovvero prevedere un unico direttore per i quattro parchi Colli, Sile, Delta e in futuro della Lessinia; un unico revisore dei conti ed un unico comitato scientifico”.
1 Voci da palazzo
Voci da palazzo 25
In bilancio Destinati al sociale i 2 milioni di euro risparmiati in tre anni
Pensioni un po’ meno d’oro per gli ex politici regionali Varata la legge che taglia i vitalizi di chi è stato consigliere regionale, con un risparmio mensile che va dai 300 ai 450 euro a consigliere di Alessandro Abbadir
T
aglio dei vitalizi, il consiglio Regionale del Veneto privilegio della politica? “E’ previsto che alla progressività nella applicaziosu sollecitazione del gruppo consigliare del Pd dà un segnale preciso e vota all’unanimità lo scorso ne della riduzione, secondo aliquote diversificate per 17 dicembre, una legge, la 482, che prevede il taglio scaglione nell’ammontare progressivo dell’assegno dei vitalizi agli ex consiglieri del parlamentino. Sono ci- vitalizio, si aggiungono ulteriori due misure. Per prima fre importanti quelle che si andranno a risparmiare, e la definizione di una soglia di reddito complessivo ancioè 2 milioni si euro in tre anni su 10 milioni di euro nuale a fini Irpef al di sotto della quale non si applica di vitalizi erogati ogni anno. In media, per ogni ex la riduzione e poi una significativa maggiorazione delle consigliere, si risparmieranno dai 300 ai 450 euro. A rispettive aliquote di riduzione sul vitalizio erogato dalla spiegare questa iniziativa che si è trasformata in legge, Regione del Veneto, nel caso invece di cumulo con asè Lucio Tiozzo capogruppo del Pd in consiglio regionale segni vitalizi erogati dal Parlamento nazionale e /o dal Parlamento europeo”. del Veneto. Nel concreto quale segnale si Tiozzo ci può spiegare cosa “Invito Scelta civica a chiedere è voluto dare? prevede questa legge? “Abbiamo dimostrato, che l’a“La legge prevede una ridu- il taglio dei vitalizi zione della Regione del Veneto si zione dell’entità degli assegni anche agli colloca in linea con l’azione persevitalizi, secondo criteri di tem- ex parlamentari” guita dal legislatore regionale nel poraneità, ragionevolezza e proporzionalità ed in coerenza con finalità di contenimento corso della attuale legislatura. Cioè è coerente con delle della spesa pubblica e con esigenze di bilanci. Si tratta direttive che chiaramente puntano al contenimento dei di una riduzione che si applica a tutti i vitalizi (e alle re- cosiddetti “costi della politica”. Questo ha confermato versibilità) che sono erogati, e anche a quelli che saran- in pieno perciò la collocazione della nostra assemblea no erogati dopo l’entrata in vigore della legge. Il taglio legislativa regionale tra quelle virtuose in ambito naziopoterà ad un risparmio di 2 milioni di euro in tre anni”. nale. Dall’altro ci poniamo anche in linea con analoghe Tecnicamente cosa è previsto per tagliare i vitali- iniziative già assunte o in via di definizione, da parte di zi, che sono visti davvero da tutti i cittadini come un altre regioni. In linea temporale, siamo il terzo consiglio
regionale italiano che ha votato il taglio dei vitalizi degli ex membri. Personalmente sono soddisfatto poi del fatto che, si tratta di un taglio consistente. Da ogni vitalizio regionale si risparmieranno in media al mese 300-450 euro (su un massimo di 4 mila percepiti” I soldi risparmiati dai vitalizi degli ex consiglieri avranno una destinazione specifica? “Si, abbiamo pensato che in questo periodo di crisi che perdura da 7 anni, in cui tanti lavoratori, imprenditori anziani e giovani soffrono un momento di difficoltà economica, questi soldi dovessero andare a chi ne ha più bisogno. Li abbiamo destinati così al settore sociale”. Insomma la politica sembra mettersi al passo con il sentire comune… “Esatto, in questa occasione la proposta di legge partita dal Pd, a cui ho lavorato con tanto impegno, aiutato in particolar modo dal consigliere regionale Piero Ruzzante vicepresidente della seconda commissione Affari Costituzionali, ha trovato l’appoggio di tutte le forze presenti nella nostra assemblea. Nessuno fra maggioranza e opposizione si è tirato indietro. Ho assistito però in queste ultime settimane a manifestazioni di protesta della forza politica Scelta Civica. Scelta civica a Mirano (Venezia) ha inscenato una manifestazione contro gli ex consiglieri regionali intenzionati ad opporsi ai tagli dei vitalizi. Tutto giusto per carità, siamo noi i primi
Sinigaglia (PD)
che abbiamo voluto la legge taglia-vitalizi, invito però Scelta Civica a chiedere con la stessa forza il taglio dei vitalizi anche agli ex parlamentari. Una battaglia partita bene quella, ma che da un po’ di tempo sembra essersi arenata nelle sabbie della politica romana”.
Clodovaldo Ruffatto
“bilancio: grazie a noi ci saranno i Fondi per il sociale”
C
“tutti uniti per ridurre i costi della politica”
“L
on i risparmi sui vitalizi agli ex consiglieri verranno rifinanziati i capitoli del settore sociale per contrastare la povertà e le situazioni di disagio. Il Partito democratico ragiona come forza di governo e sopperisce alle dimenticanze di una maggioranza incurante della povertà diffusa nel Veneto”. Lo dichiara in una nota il vice presidente della quinta commissione consiliare, Claudio Sinigaglia (PD), dopo l’approvazione della manovra di assestamento al Bilancio 2014. “Il Pd – ricorda l’esponente democratico - ha proposto e fatto approvare alcuni emendamenti all’assestamento che hanno dato un senso di solidarietà a questa manovra che, altrimenti, sarebbe passata alla storia esclusivamente per il pagamento del lodo Astaldi e dell’arbitrato Net Engineering. Il Pd è riuscito a ottenere fondi per il Claudio Sinigaglia contrasto alla povertà estrema, per le vittime della tratta di esseri umani, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per il sostegno ai centri contro la violenza alle donne, per i minori vittime di abusi e sfruttamento, per i progetti di vita indipendente. Tra i capitoli rifinanziati figurano i progetti per il sostegno alle persone senza fissa dimora e il raddoppio dei fondi per l’assistenza alle donne vittime di violenza. Dispiace comunque - sottolinea Sinigaglia - aver dovuto lavorare in modo così estemporaneo. Del resto, la mancanza per mesi di un assessore al sociale è stato un ostacolo oggettivo, anche perché Zaia si è completamente disinteressato al tema. Unico rammarico - precisa - la liquidazione dei fondi per le scuole paritarie che avverrà non prima di febbraio o marzo 2015. Hanno ripartito le risorse un mese fa - spiega Sinigaglia - con un ritardo di nove mesi. Ora, oltre al danno la beffa per un comparto che offre servizi scolastici di qualità a più di 91 mila bambini, il doppio esatto rispetto alle scuole materne statali. Sono certo che i responsabili della Fism, al momento opportuno, sapranno come “ringraziare” il presidente Zaia”.
Vuo i
Lucio Tiozzo
a soddisfazione per questo voto è davvero grande e completa, senza ombra di dubbio o perplessità”, ha commentato Clodovaldo Ruffato, presidente del Consiglio regionale e primo firmatario dei due progetti di legge che “governano” e riducono i costi della politica e approvati all’unanimità. “I calcoli che abbiamo realizzato ci permettono di affermare che in questo modo realizzeremo contenimento dei costi per 690mila euro all’anno. Ciò significa Duchenne che nel prossimo triennio avremo risparmiato circa 2milioni di euro. Contiamo di chiedere all’assessore competente che questi soldi possano finire direttamente nel settore sociale: sarebbe il completamento di un’operazione che tutti i partiti Clodovaldo Ruffato regionali hanno condotto con grande coesione”. La prima legge varata (12 articoli complessivi) introduce il sistema previdenziale di tipo contributivo per i Duchenne consiglieri regionali eletti nelle legislature a partire dalla decima, e il secondo (tre articoli complessivi) realizza interventi di riduzione dell’assegno vitalizio per gli ex-consiglieri. Si tratta dei Pdl 481 e 482 che erano stati firmati da quasi tutti i capigruppo e che sono stati approvati all’unanimità da tutti i 49 consiglieri presenti in aula. Il progetto di legge relativo alla riduzione dei vitalizi contiene in particolare una tabella di riferimento per le aliquote da applicare: 5% fino a 2mila euro, 8% tra 2mila euro e 4mila euro, 10% tra 4mila euro e 6mila euro, 15% oltre i 6mila euro. Inoltre queste aliquote sono maggiorate del 40% qualora il beneficiario sia titolare di altro vitalizio erogato dal Parlamento nazionale od europeo. Duchenne n
l
u
s
o
n
l
u
s
GENITORI CONTRO LA DISTROFIA DI DUCHENNE E BECKER
fare una
lla? cosa bpe assione.
tua Dai valore alla e Becker. uscolare Duchenne
o n l u s
Duchenne o n l u s
ro la distrofia m
o in impegno cont asforma il tuo talent
Tr
o
www.parentproject.it
Duchenne o n l u s
26 1 Cultura veneta La mostra Un itinerario culturale tra ispirazioni e contaminazione dal Sol Levante
Giappone, dai Samurai a Mazinga
La Casa dei Carraresi di Treviso apre le porte ancora una volta all’arte orientale e alla terra che l’ha generata, un universo complesso tutto da scoprire
di Alain Chivilò
L
zionali dei Samurai, del Teatro N�, dei Manga e della scrittura per citarne alcuni, si è aperta una disamina sugli Hasshin! ossia il grande viaggio nell’universo dei Super Robots. Proprio questa tematica entra in un’esposizione museale, che esula dalla consueta presenza in rassegne tematiche. Ben centoventi esemplari appartenenti ai fumetti e a video animati che, dagli anni ’70, hanno imperato nei canali televisivi internazionali quali Jeeg Robot d’acciaio, Goldrake, Mazinga Z, Star Blazers, Lupin III, l’uomo tigre e molti altri, si alternano in una presenza costante con il mondo passato del Giappone. Tutto inizia però con la figura dei guerrieri: i bushi o meglio i samurai. L’essenza di questi consisteva nel praticare, come modo di vita, un approccio che alimentasse lo spirito partendo dall’equilibrio interiore e con la natura. Ma se si parla di anima ecco la forma sofisticata del Teatro N� con le dieci maschere esposte. Non poteva mancare la tradizione della scrittura con il gesto del pennello che, attraverso l’inchiostro, si realizza in un complesso processo di meditazione e studio. Tra le diverse tematiche presenti nel percorso espositivo una sala rossa introduce il visitatore nel mondo dei Manga. Termine, inizialmente inteso come immagini sparse e pittura in libertà, che si associa ai quindici volumi di Katsushika Hokusai. Invece è dagli anni ’50 che il genere identifica un’espressione erotica. Dunque, una mostra coinvolgente che permette al visitatore di mantenere alto il ritmo dell’esposizione respirando l’essenza del paese noto come Sol Levante.
’ultima esplorazione del mondo orientale si conclude a Casa dei Carraresi di Treviso con la mostra “Giappone. Dai Samurai a Mazinga”. Un successo ipotizzabile ma non sicuro, data la situazione italiana non positiva, però fin dalla prima settimana di apertura l’esposizione incontra un favore di pubblico con più di tremila visitatori, tanto da essere stata prolungata, fin d’ora, al 31 maggio 2015. Gli orari di chiusura nelle giornate di domenica, lunedì, martedì e mercoledì sono stati protratti fino alle 22, sabato fino alle 20 mentre giovedì e venerdì sono rimasti alle tradizionali 19. D’altronde è inevitabile: il paese del Sol Levante ha sempre avuto un fascino per la cultura enigmatica, lontana e mitica. Una leggenda narra che il Giappone sia nato da una spada e che gli antichi dei abbiano immerso una lama di corallo nell’oceano e nel momento di estrarla quattro gocce perfette siano cadute nel mare. Quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Una terra realmente formata da un arcipelago composto di 6852 isole, dove le quattro più grandi Hokkaid�, Honsh�, Ky�sh� e Shikoku da sole rappresentano circa il 97% della superficie terrestre di questa terra. Un universo complesso, al quale i curatori Adriano Màdaro e Francesco Morena sono riusciti a dare una chiave di lettura a passo con i tempi, ma non banale. Infatti alle tematiche tradi-
Dal film al cine turismo
Mestre, Centro Candidani
IO AMO l’ITAlIA, DI lEONARD FREED
L
eonard Freed si poneva molte domande, nei suoi diari fitti fitti appuntava la profonda ricerca che stava svolgendo sull’esistenza e sulle motivazioni del vivere umano. Il suo strumento era la macchina fotografica, il suo talento era la comprensione istintiva delle forme visive, il suo impegno era tutto dedicato alle persone e, di conseguenza, alla madre di tutte le domande: chi siamo? Osservava il mondo cercando una risposta universale e capillare allo stesso tempo. Sceglieva lui stesso i temi su cui lavorare e si immergeva fino alle radici, fino alla linfa genitrice dei comportamenti umani. E ogni volta spiegava qualcosa di più dei soggetti ritratti, ovviamente, ma anche di noi stessi e soprattutto del suo sé: “La mia macchina fotografica è il mio lettino dello psichiatra”. Ma la sua sfida poderosa la lanciò alla quarta dimensione: il tempo. “La cosa che sto cercando di mettere nelle mie fotografie è l’elemento del tempo. Il tempo passa e noi abbiamo bisogno di esserne consapevoli. La fotografia ci può dare questa consapevolezza”. Probabilmente questa diventa una componente determinante del suo innamoramento per l’Italia, un luogo dove presente e passato convivono e interagiscono in maniera tangibile e metamorfica. Di fatto il suo amore, verbalizzato in ogni occasione, testimoniato da più di quarantacinque viaggi nel nostro paese ed espresso in migliaia di negativi, è una love story con la gente che popola la penisola e che rendeva ogni sua visita un’esperienza unica e irripetibile. Il suo pellegrinaggio italico, durato a più riprese quasi 50 anni, era per lui fonte di vita, arricchiva il suo spirito e gli dava infinita materia per il suo studio puntuale della natura umana, di cui gli italiani, secondo lui, ne
Asiago celebra la Grande Guerra anche grazie a Olmi
U
rappresentavano una delle migliori manifestazioni. “Fondamentalmente - diceva Leonard Freed - penso che ci siano fotografie ‘informative’ e fotografie ‘emotive’. Io non faccio fotografie informative, non sono un fotogior-nalista, sono un autore, non sono interessato ai fatti. Io voglio mostrare atmosfere”. La mostra è visitabile fino al 1 febbraio 2015, dal mercoledì alla domenica, con orario 16.00 20.00. Sabato 31 gennaio, alle ore 18.00 il Finissage “Per le storie è meglio il bianco e nero” . Musica e parole nell’Italia di Freed a cura di Simonetta Nardi in colla-borazione con Voci di carta.
na grande firma per una pellicola che racconta il Veneto e i veneti della Grande Guerra. Torneranno i prati è il film che il regista Ermanno Olmi ha girato sull’Altopiano di Asiago lo scorso inverno, che è già nelle sale cinematografiche da novembre scorso. Olmi ricostruisce una notte del 1917 trascorsa in una trincea da un gruppo di soldati italiani. Due mesi di riprese sotto la neveper raccontare, a cento anni dall’inizio del conflitto, le atmosfere della Prima Guerra Mondiale ambientate tra i nostri monti, testimoni delle fatiche, di sofferenze e drammi patite dai soldati. “Cento anni di storia – ha commentato Ermanno Olmi – che si allontanano sempre più nel passato mentre il fiume del tempo avanza sotto i ponti del progresso che inesorabilmente sbiadisce ogni altra memoria. Tuttavia ci sono momenti in cui una data sul calendario, un titolo di giornale, una fotografia, smuovono ricordi sopiti che si chiamano tra loro, irrompono nel nostro tempo da protagonisti e giustamente pretendono d’essere riconosciuti e risarciti del loro valo-re speso per noi: primo fra tutti, la vita”. Oggi, il comune di Asiago, ha messo in piedi un vero e proprio calendario di visite guidate alle trincee costruite in Val Giardini per le riprese del film. Gli accompagnatori sono le guide delle associazioni Guide Altopiano e Asiago Guide. Il set cinematografico, allestito a poca distanza dalla casa del regista, diventa dunque una meta per gli appassionati di cine turismo, ma anche per i semplici curiosi. “Ciò che comunque si vorrebbe ottenere – aggiunge Chiara Stefani - è che le visite in Val Giardini, dove allestiremo dei totem che richiamano le vere trincee visitabili all’Ecomuseo della Grande Guerra, fungano appunto da stimolo per effettuare escursioni più in alto, sui luoghi in cui si è combattuto veramente”.
Ermanno Olmi
1 sport piazza
Sport 27
Per appassionati e non solo
La Corri per Padova è una festa tra le luci natalizie di Prato della Valle Impossibile contarli ma sono davvero tanti coloro che ogni giovedì indossano le scarpe da corsa per vivere la città
E
ra seducente e bellissima l’Isola Memmia addobbata per il Natale imminente che ha accolto gli atleti della CXP subito a ridosso delle feste. Un luogo magico che racchiudeva infinita energia, ha accolto gli atleti con il suo magnifico albero di Natale illuminato. La folla di persone che ha partecipato all’evento era veramente numerosa. Sicuramente la cxp più partecipata di questa nuova stagione. Fra i Vip presenti, c’era Paolo Venturini appena rientrato dalla sua ultima impresa estrema in Equador fra montagne altissime. “Come al solito - racconta Stella Candian (una protagonista della manifestazione) dalla sua pagina Facebook - la gente è venuta e se n’è andata quasi con la velocità di un “flash mob”. Qualcuno, più puntuale, fa in tempo a sentire le battute di Dario Bolognesi al microfono o a partecipare al riscaldamento. Altri si materializzano solo al momento del via e spariscono subito
dopo l’arrivo. Tutti però hanno fatto parte di quel biscione colorato che è andato a possedere qualche via della città per poco più di mezz’ora fermando auto e passanti. Rimane sempre aperta la sfida degli organizzatori di riuscire a convincere i partecipanti a farsi contare, operazione possibile se ci sarà collaborazione nel detenere la card di accesso all’evento ad esempio tenendola nel taschino del giubbino e passando poi nei pressi dei rilevatori che saranno montati via via più numerosi nei prossimi village”. Dopo la corsa le estrazioni dei premi offerti da Bagghy, Cadeau, Maniero, Forum e Terme di Galzignano con me testimonial al momento della consegna ai vincitori. Alla Corri Per Padova questa sera c’era anche il ristoro: il pandoro offerto dai supermercati Alì, il vin brulè offerto dalla Fidas. Tanti i gazebo disseminati su tre delle vie dell’isola, sulla quarta gli archi della partenza.
Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova
ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.
Sì,viaggiare viaggiare 28 1 Sì, Austria
A Sölden il gusto è “Central” La località alpina del Tirolo occidentale famosa per la gara d’apertura della Coppa del Mondo di sci per l’Hannibal Show e per il ritrovamento nelle sue montagne della mummia di Oetzi (poi venne verificato che per pochi metri il luogo della scoperta si trova in realtà in territorio italiano) si sta affermando come un polo gourmet grazie allo storico hotel della famiglia Falkner che nei suoi quattro ristoranti propone una cucina di alto profilo gastronomico ispirata al territorio e non solo Con le uve Pinot Nero di tre paesi delle Alpi è nato Pino 3000, vino affinato fra i ghiacci AQUA DOME, TERME SPETTACOLO
S U
n matrimonio celebrato in nome di Bacco, nel cuore delle Alpi, fra le alte montagne dove è stato rinvenuto Oetzi, l’uomo del Similaun. E’ lì, fra i ghiacci eterni, che è nato Pino 3000, un vino creato con tre pinot neri di altrettanti territori internazionali. Un vino che lancia un messaggio di amicizia fra tre paesi dell’arco alpino: Austria, Germania e Italia. Pino 3000 è una delle tante iniziative nate dalla fantasia creativa di Angelika Falkner, eclettica donna del vino e titolare con la famiglia di uno degli alberghi “5 stelle lusso” più famosi dell’Austria: l’hotel Das Central di Sölden. Pino 3000 viene affinato a tremila metri, sul ghiacciaio, e viene presentato ogni anno a fine aprile durante “Wein am Berg”, l’esclusivo evento enologico che l’hotel Das Central promuove in quota. Il vino è prodotto con le uve tedesche del dottor Heger di Kaiserstuhl, con quelle dei vitigni Pinot Noir di Gols nel Burgenland e quelle altoatesine di Paul Achs della Cantina St. Pauls di Appiano (Bolzano). “Viticoltori, esperti di vino e giornalisti hanno confermato che qui a oltre tremila metri sul livello del mare il vino è semplicemente più buono”, sottolinea Angelika Falkner. Il “Das Central” ha contribuito non poco alle fortune enogastronomiche (e turistiche) di Sölden, località alpina a meno di cento chilometri da Innsbruck famosa per dare ospitalità ogni anno alla gara di apertura del calendario della Coppa del mondo di sci alpino e per l’organizzazione dello scintillante “Hannibal Show” che in chiave post moderna ricorda, sulla neve, il passaggio del condottiero cartaginese Annibale attraverso le Alpi. L’albergo della famiglia Falkner, che recentemente ha subito un gradevole restyling, ha creduto da sempre nel valore del cibo e del vino per dare più sostanza all’arte dell’accoglienza. Non a caso si è meritato il “Toque d’Honneur” della prestigiosa guida francese Gault Millau, coccarda che si aggiunge alle altre tre che il complesso si è meritato negli ultimi dieci anni: miglior wellness hotel 2008 (sempre per Gault Millau), Vip International Reader’s Traveller Award 2006 (Skihotel più lussuoso al mondo) e Top 10 Trivago.de 2011
IN COPERTINA UN’IMMAGINE DELL’OTZTALER STUBE, IL RISTORANTE PIÙ FAMOSO DEL DAS CENTRAL DI SOLDEN, QUELLO CHE SI È MERITATO PREMI E RICONOSCIMENTI DI VALORE NELLE GUIDE GASTRONOMICHE INTERNAZIONALI. NELLE ALTRE FOTO IMMAGINI DEL TEMPIO GOURMET CHE SI TROVA NELLA CITTADINA DEL TIROLO AUSTRIACO: ALCUNI PIATTI, LA STUBE GOURMET, LA CANTINA, IL RIFUGIO A TREMILA METRI) E SCORCI PANORAMICI DELLE PISTE (SU CUI SI DISPUTA OGNI ANNO LA GARA DI APERTURA DELLA COPPA DEL MONDO DI SCI ALPINO). IN FONDO ANCHE UN’IMMAGINE DELL’HANNIBAL SHOW, SPETTACOLO RICCO DI EFFETTI SPECIALI CHE OGNI ANNO RICORDA L’ATTRAVERSAMENTO DELLE ALPI DA PARTE DEL GENERALE CARTAGINESE
(hotel più amati dell’area sciistica europea). Sono ben quattro i ristoranti tematici al Das Central: si va dalla rustica e piccola stube per le merende di metà pomeriggio (o per una cenetta frugale) con insaccati e formaggi tipici della valle, ai tavoli allestiti in cantina per la tradizionale fonduta. C’è poi il ristorante classico dell’albergo che spazia su più orizzonti gastronomici ed infine la pluridecorata Ötztaler Stube dove la cucina si fa più raffinata e creativa, proponendo i capolavori dello chef Gottfried Prantl. La cantina è il regno del sommelier e Falstaff Maître 2005 Martin Sperdin: ha collezionato oltre trentamila etichette di tutto il mondo rendendo la “kellerei” un tempio dedicato a Bacco. L’esperienza del “Das Central” testimonia che l’abbinamento fra il wellness e la buona cucina funziona, anche laddove come nella Ötztal il turismo è legato agli sport invernali e, d’estate, all’escursionismo in montagna. Al Central anche il wellness è “à la carte” comprendendo una gamma completa di trattamenti che mirano alla rigenerazione del corpo e dello spirito in un ambiente particolarmente rilassante.
i chiama Aqua Dome ed è un autentico tempio del benessere. É il regno delle acque termali, quelle sgorganti dall’unica fonte termale dell’Austria occidentale. Acque fumanti che ritroviamo nelle tre grandi vasche all’aperto, dominate da una caratteritica piramide, nelle piscine, nelle saune e nei bagni turchi. Erbe aromatiche, minerali e pietre preziose creano mondi tematici contemplativi. Aqua Dome, che recentemente ha ampliato le sue proposte con un investimento di 20 milioni di euro, si trova a Längenfeld, pittoresca cittadina nella parte iniziale della Ötztal. La stessa dove sorge anche un villaggio preistorico a tema dedicato a Oetzi, l’uomo di Similaun vissuto 5300 anni fa e trovato mummificato nelle montagne dell’alta valle. Aqua Dome è anche un hotel 4 stelle Superior le cui camere offrono viste mozzafiato sulle vicine vette alpine: la sua spettacolare architettura si fonde armoniosamente con il paesaggio naturale. Nella grande area benessere da 2.000 metri quadri, accessibile gratuitamente dagli ospiti dell’hotel (a pagamento l’ingresso per gli ospiti esterni), si possono trascorrere momenti di puro piacere. La struttura dispone di una zona benessere all’aperto, di un vasto prato solarium e di un centro fitness. A disposizione degli ospiti anche diversi tipi di saune, vari trattamenti estetici e l’area per bambini e famiglie Alpen Arche Noah, ricca di attività balneari e ricreative. I ristoranti del complesso propongono specialità regionali e piatti di cucina internazionale. L’aperitivo si può prendere nell’accogliente wine bar dove il camino è sempre acceso. L’Aqua Dome Hotel & Tirol Therme Längenfeld include strutture acquatiche separate per bambini e famiglie, come due grandi piscine e uno scivolo acquatico gigante. Ci sono anche numerose sale giochi. Il grande parcheggio sotterraneo è gratuito.
Il nome della località Sölden deriva dalla parola “selda” che definisce la proprietà contadina più piccola. É uno dei comuni più estesi dell’Austria e comprende le località di Sölden, Hochsölden, Zwieselstein, Gurgl, Heiligkreuz e Vent. Il territorio è collegato alla Val Passiria, in Alto Adige, attraverso lo spettacolare Passo del Rombo (o Timmelsjoch, 2509 metri), che però è aperto solamente da maggio a ottobre. A sud di Sölden parte la funivia che porta al Gaislachkogel (3.058 m s.l.m.) e cioè direttamente in un paradiso escursionistico. Una fitta rete di sentieri offre la possibilità di effettuare lunghe passeggiate in un ambiente naturale incontaminaato, di una bellezza solenne. É il paradiso esplorato 5.300 anni fa da Oetzi, il quale voleva passare i valichi della zona rimanendo vittima però di una improvvisa bufera di neve (la mummia, che Bolzano ha soffiato a Innsbruck, per pochi metri è stata trovata in territorio italiano). Notevole anche la rete di percorsi da fare in mountain bike. I più coraggiosi si potranno avventurare nella pratica di rafting, canyoning e paragliding.
Nei mesi invernali Sölden si trasforma in un vero e proprio paradiso sciistico. La località si trova ai piedi dei ghiacciai Rettenbach e Tiefenbach, dove fino ai primi giorni di primavera si può sciare senza problemi. L’area sciistica di Sölden si articola in 144 km di piste, raggiungibili e collegate con 33 funivie, tra i 1.350 e i 3.340 metri. Non mancano i percorsi per lo sci da fondo. Un palaghiaccio, la pista naturale per slittini Stallwiesalm e la pista artificiale per slittini Gaislachalm/ Silbertal (aperta solo di notte) completano l’offerta.
Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore
Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884
Diritto di famiglia
Quando l’utilizzo dei social networks è pericoloso? Avv. Roberto Meggiato
S
i sta assistendo ad una sempre maggior diffusione dell’uso dei social networks; sono ormai abitudini quelle di pubblicare sul proprio profilo immagini e video, commentare, condividere contenuti. Come tutte le attività, anche le pratiche in questione devono essere tuttavia improntata al buon senso e alla prudenza onde evitare di sconfinare, per eccessi di disinvoltura, nella commissione di illeciti. La materia è molto delicata se si pensa che moltissimi utenti dei social sono minorenni. La diffusione di immagini e video altrui è disciplinata in via generale dalle norme sul diritto d’autore, secondo cui la relativa pubblicazione è lecita solo qualora chi vi sia ritratto/ripreso abbia precedentemente prestato il proprio consenso. Ebbene, la regola vale appunto anche per le pubblicazioni on line effettuata da parte di privati, ivi compresa la relativa condivisione sul proprio profilo di un social network. A tal fine bisognerebbe dunque essere certi del benestare dell’interessato. Il consenso non è necessario solo quando la persona è nota al pubblico o ricopre un ufficio pubblico, o quando l’immagine si riferisce a fatti, avvenimenti o cerimonie di interesse pubblico o svolte in pubblico. Per vero in quest’ultimo caso l’immagine o il video devono riguardare l’evento pubblico in generale e non una o più persone specifiche (sarebbe quindi comunque necessario il consenso per la pubblicazione di un primo piano di una persona tra il pubblico). Ovviamente per la pubblica-
zione di contenuti relativi a minori è necessaria la prestazione del consenso da parte dei genitori o da chi ne esercita la potestà. Si intuisce quindi come buona parte delle pubblicazioni on line, comprese quelle sui social, costituisce un illecito. A fronte della pubblicazione non autorizzata l’interessato può chiedere al Tribunale di ordinare all’autore (o al gestore dello spazio on line) la rimozione immediata, oltre alla condanna del responsabile al risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali eventualmente subiti. Quanto ai primi per esempio alcune sentenze della Cassazione prevedono la risarcibilità del prezzo del consenso, ovverosia del corrispettivo che la vittima avrebbe presumibilmente chiesto per acconsentire alla pubblicazione. Se poi la pubblicazione illecita offende la reputazione di chi vi è ritratto, oltre a dover risarcire i danni, l’autore potrebbe essere chiamato a rispondere anche del reato di diffamazione aggravata, punito con la reclusione da sei mesi a tre anni o con la multa non inferiore ad 516 euro. Di tale reato risponde anche colui che offende l’altrui reputazione attraverso scritti o commenti pubblicati on line, per i quali bisogna parimenti prestare la dovuta attenzione. Un’interessante sentenza della Cassazione (1672/14) ha stabilito che pure l’insulto anonimo, rivolto cioè a persona non nominata, integra il reato quando la persona offesa è comunque identificabile dal contenuto della pubblicazione.
diritto del consumatore
avv. Silvia mainardi
a legge n. 3 del 27.01.2012 prevede e disciplina la pro- quindi all’approvazione dei creditori: l’accordo è raggiunto, e cedura di composizione delle crisi da sovraindebitamen- può dunque essere omologato, con il parere favorevole dei to. Tale istituto è destinato anche ai consumatori, ossia creditori rappresentanti almeno il 60% dei crediti. alle persone fisiche che abbiano contratto debiti per finalità Due sono i principali vantaggi dell’istituto: 1) il primo private ed estranee all’attività professionale o imprenditoriale consiste nel divieto, per i creditori anteriori alla richiesta, di eventualmente svolta, i quali, in caso di sovraindebitamento, iniziare o proseguire azioni esecutive nei confronti del debitopossono concordare con i creditori un piano di ristrutturazione re, a partire dal momento dell’omologazione; 2) il secondo del debito. Si parla in questi casi di “concordato preventivo consiste invece nell’esdebitazione: su istanza del debitore, del consumatore”. infatti, il Giudice, verificata la regolare ed integrale esecuQualora, quindi, un consumatore si trovi in una situa- zione del piano (che, si rammenta, non significa integrale zione di sovraindebitamento, ossia di perdurante squilibrio pagamento dei debiti originari) e la ricorrenza degli ulteriori tra debiti e patrimonio liquido tale da rendere gravemente requisiti richiesti dalla legge, dichiara non esigibili nei condifficile, se non impossibile, il regolare pagamento dei debiti, fronti del debitore i crediti ricompresi nel piano stesso e non egli può proporre ai propri creditori un piano che preveda, integralmente soddisfatti. In altre parole, l’omologazione e attraverso la liquidazione del suo patrimonio, delle scadenze la successiva attuazione del piano di ristrutturazione consene delle modalità di pagamento propri dei debiti, anche non tono al consumatore sovraindebitato di “ripartire da zero”, integrale (fatta eccezione per i crediti alimentari, da pagare libero dai debiti preesistenti, anche se non completamente per l’intero). La proposta, depositata nel Tribunale del luogo soddisfatti (ovviamente ciò non vale per i debiti che egli abdi residenza del consumatore, viene quindi sottoposta ad bia assunto dopo l’omologazione, i quali resteranno esigibili un preliminare vaglio di ammissibilità da parte del Giudice e per l’intero ed alle scadenze originariamente pattuite). Studio Legale Mainardi - via Tempesta n. 30 - 30033 Noale-Venezia tel. 041.4433435 - fax 041.5828061
Home
Diritto immobiliare
Il contratto di affitto: diritti e doveri di proprietario e inquilino e ripartizione delle spese Avv. Marta Gasparini
C
hi abita in un appartamento in affitto spesso si chiede quali siano i propri diritti e quali invece siano i doveri del proprietario, e come debbano essere suddivise le spese per gli interventi che si rendano necessari all’immobile. In tema di locazione, il Codice Civile stabilisce che il locatore (cioè il proprietario) deve consegnare al conduttore (cioè l’inquilino) l’immobile in buono stato di manutenzione e mantenerlo tale attraverso le riparazioni necessarie (art. 1575). Il conduttore, dal canto suo, deve servirsi dell’immobile per l’uso stabilito con la diligenza del buon padre di famiglia, alla scadenza contrattuale restituirlo nello stato in cui l’aveva ricevuto e, fino ad allora, pagare con puntualità il canone d’affitto concordato (art. 1587). L’art. 1576 c.c. stabilisce che sia il proprietario ad eseguire le riparazioni necessarie, tranne quelle di piccola manutenzione che invece sono a carico dell’inquilino. Ma quali sono, in concreto, queste spese? A carico del proprietario, per quanto riguarda l’appartamento, sono tutte quelle di manutenzione straordinaria come la sostituzione integrale di pavimenti o rivestimenti. Per
Avvocato Marta Gasparini - Via Mascagni 2/B - 30035 Mirano (VE) - Tel. 041 4740071
Sinistro mortale: è risarcibile la paura di morire
Dott. Luca Mulas
P
urtroppo, l’Italia è uno dei Paesi europei nei quali si verifica il maggior numero di sinistri mortali. Tale fenomeno, come un’autentica piaga, ogni anno distrugge migliaia di famiglie ed evidenzia, oltre alla carente manutenzione delle nostre strade, una diffusissima maleducazione stradale. Si è tentato più volte di ridimensionare detto problema: attraverso un inasprimento delle pene e delle sanzioni per chi si mette alla guida in stato di ebbrezza e/o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; con la diffusione -a volte selvaggia- dei famigerati autovelox che, almeno teoricamente, dovrebbero avere una funzione dissuasiva della velocità; con l’introduzione in alcune scuole elementari e medie di veri e propri corsi di educazione stradale, che si pongono l’obiettivo di insegnare sin dalla tenera età l’importanza del rispetto delle regole vigenti lungo le strade. Tuttavia, in attesa che venga trovata una concreta risoluzione alla problematica, da alcuni anni a questa parte la Suprema Corte di Cassazione è stata spesso impegnata a dirimere questioni concernenti le varie voci di danno dovute ai superstiti prossimi congiunti (ad esempio genitori, figli, coniuge/convivente) delle “vittime della strada”. In particolare, la Cassazione si è più volte pronunciata sulla risarcibilità o meno
del cosiddetto danno da “lucida agonia” patito da chi abbia atteso coscientemente la propria morte. Secondo i Giudici, infatti, costituisce un danno risarcibile la paura di dover morire avvertita da chi, gravemente ferito, si renda conto dell’approssimarsi della fine. Dunque, stando ai più recenti approdi giurisprudenziali, chi ha potuto prevedere che a causa delle lesioni sarebbe morto avrà diritto al risarcimento del danno patito ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 2043 e 2059 c.c., trasmissibile in via ereditaria agli eredi prossimi congiunti. Resta inteso che non potrà essere provata tale voce di danno per quelle vittime che, avendo da subito perso la capacità di intendere e volere, non abbiano avvertito alcun moto dell’anima e non si siano rese conto che si stava avvicinando il loro ultimo momento. Pertanto, tale voce dovrà aggiungersi, se è dimostrata la sua sussistenza, al risarcimento del danno da perdita del rapporto parentale, quantificabile prendendo come riferimento le Tabelle del Tribunale di Milano, e al danno patrimoniale. Non va escluso che il prossimo congiunto sopravvissuto alla vittima abbia potuto maturare un “danno proprio” alla sua salute psico-fisica (soprattutto di natura depressiva) che, se dimostrato, sarà anch’esso meritevole di risarcimento.
Adria, C.so Vittorio Emanuele II n.10/a – tel.042623583 - Porto Viro, Via N. Fregnan n. 14/i - tel. 0426322267 e-mail: mulasluca@libero.it - www.infortunisticamulas.it
Iscriviti
Scarica
le parti comuni condominiali, invece, l’installazione e sostituzione integrale dell’impianto di riscaldamento, condizionamento, produzione di acqua calda e addolcimento, dell’ascensore, dell’autoclave, dell’impianto comune di illuminazione, allarme, citofono e antincendio, la sostituzione di grondaie, sifoni e colonne di scarico, la manutenzione straordinaria del tetto, dei lastrici solari e della rete di fognatura. In relazione a tali parti comuni, la manutenzione ordinaria è invece a carico dell’inquilino, a cui spetta anche il consumo di energia elettrica per ascensore, autoclave, impianto di illuminazione, riscaldamento, condizionamento, l’acquisto del combustibile e il consumo di acqua, nonché le spese di pulizia delle parti comuni e di manutenzione delle aree verdi condominiali. Quanto all’appartamento occupato, all’inquilino spettano le spese di manutenzione ordinaria relative a pavimenti, rivestimenti, infissi, impianti di riscaldamento e sanitari, citofono, il rifacimento di chiavi e serrature, la tinteggiatura delle pareti e la sostituzione o riparazione dei vetri.
infortunistica
Anche il consumatore può accedere al concordato preventivo per ristrutturare i suoi debiti
L
www.lapiazzaweb.it
Cos’è
Contatti
App
Da oggi l’informazione locale sempre con te
Come scaricare l’App: dal sito www.lapiazzaweb.it &
CASELLE di S. Maria di Sala (VE) FABBRICA CON VENDITA DIRETTA
Via A. Grandi, 13 Tel. 041 5730800
MARGHERA (VE) Via Brunacci, 10/C Tel 041 922692
LIMENA (PD) C.C. TOYS CENTER
Via Turati, 3/A Tel. 345 0541146
www.lapiazzaweb.it
Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore
L’Editoriale
L’ODOntOiAtriA è regOLAtA DA DeOntOLOgiA eD eticA di Bruno Noce*
Q
Prima la salute del paziente, poi il profitto dello studio xOdontoiatria, ortodonzia, logopedia, otorino Continua Aa pag. 33 29
xDepurarsi dopo le feste
uando citiamo Bersani e la legge che porta il suo nome, a tutti i medici ed odontoiatri viene in mente in particolare una cosa: la fine di un’era in cui al professionista non era consentito della pubblicità per promuovere la propria attività. Dal più stretto rigore, si è passati in un batter di ciglia alla completa deregulation. ”La pubblicità informativa, ammessa con ogni mezzo, e’ sempre consentita se è funzionale all’oggetto, veritiera e corretta, non è equivoca, ingannevole denigratoria”(art. 4 del DPR n.137/2012). Il risultato di questa liberalizzazione e’ sotto gli occhi di tutti.Oggi osserviamo e/o ascoltiamo, quasi sempre impotenti, messaggi di pubblicità tra i più variegati e fantasiosi, sia nei contenuti che nelle modalità con cui vengono diffusi. Sui giornali, sulle riviste, sugli autobus, sulle strade, sui treni, alla televisione, allo stadio, al cinema, alla radio si diffondono forme di pubblicità che, anche se non illecite dal punto di vista normativo, appaiono molto spesso equivoche ed in moltissimi casi di cattivo gusto. Tutto si può dire in merito alla liberalizzazione pubblicitaria, tranne che abbia contribuito realmente a migliorare la conoscenza sui temi dell’odontoiatria della popolazione o sia servita a diffondere realmente una corretta informazione sanitaria.
*Presidente dentisti Rovigo Continua a pag.
xAquafit, terapie e riabilitazioni Continua Aa pag. 33 30
Continua A pagg.a 34-35 pag. 32
34
32
Consulenza scientifica POLiambulatorio Poliambulatori Aquafit Scorzè (Ve) - Via dei Soranzo, 4 Tel. 041 5848500 Fisioterapia Dott. Fabio Gomiero Fisioterapista specializzato in terapia manuale ed osteopatia Via XXV Aprile 2A Camponogara (Ve) - 3478137789 Erboristeria La Finestra Naturale Via Pava, 17 Galta di Vigonovo (Ve) Tel: 049 9832493 www.erboristerialafinestranaturale.it Tel. 3455698160
odontoiatria Dr. Lorenzo Vecchiato Medico Chirurgo - Odontoiatra Via Roma, 147 30038 Spinea (VE) Tel e Fax 041-998877
Arrivano manichini “viventi”
N
operazione di intubazione. Con questo Centro il Veneto e Verona dimostrano una volta di più di essere all’avanguardia nazionale e di saper progredire anche in una tremenda stagione di tagli nazionali che, nel modo più odioso, ricadono sempre e sempre di più sulle realtà virtuose, come il Veneto. Anche in questo caso – ha aggiunto – ci allineiamo al meglio del mondo, perché vogliamo che la qualità professionale dei nostri operatori
Segue da pag.
31
L’odontoiatria è regolata da deontologia ed etica di Bruno Noce*
C
ORTOPEDIA Medisan S.a.s. Via Gramsci, 76 30035 Mirano (Ve) Tel: 0415700930 - Fax 0415704063 www.medisansrl.it infomedisan@tin.it
Sanità Il nuovo centro di addestramento dei giovani medici
emmeno tanto tempo fa se ne occupavano solo i film di fantascienza. Oggi i “robot viventi” sono realtà e, nel Veneto, serviranno ad addestrare giovani medici, chirurghi e infermieri ad intervenire nella maniera più corretta su un paziente. Gli “Avatar”, questo il loro significativo nome, hanno “preso servizio” oggi all’Ospedale Borgo Trento dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, dove è stato presentato il Centro di Simulazione e Formazione Avanzata della Regione del Veneto (Si.F.A.R.V.), una modernissima struttura realizzata su una superficie di 3000 metri quadrati e interamente dedicata alla formazione di medici specialisti, infermieri, tecnici delle professioni sanitarie e addirittura personale amministrativo operanti nell’Azienda veronese e in tutto il sistema sanitario veneto. Questo spaccato di futuro è stato visitato e presentato oggi alla stampa, alla presenza di numerose autorità, tra le quali l’Assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, il Rettore dell’Università di Verona Nicola Sartor e il Direttore Generale dell’Azienda sanitaria Sandro Caffi. “Studi americani – ha riferito Coletto – indicano che occorrono anche decine di tentativi per un giovane sanitario prima di raggiungere la perfezione in una semplice
L’Editoriale erto, nell’era della comunicazione, permettere all’odontoiatra di promuovere la propria attività ed i propri servizi con strumenti moderni che non siano solo il passaparola e’ quantomeno opportuno, ci mancherebbe. Il fatto però di avere consentito tutto o quasi tutto, ha determinato oggi una situazione paradossale.Rispetto a messaggi spudoratamente commerciali che in molti casi illudono il paziente con terapie mirabolanti, stiamo assistendo al consolidamento di fenomeni molto pericolosi, quali ad esempio quelli legati alla creazione di false aspettative in merito a cure non sempre possibili o addirittura a fenomeni legati alla nascita di bisogni di cura inesistenti. Sempre più spesso infatti si presentano in studio pazienti che richiedono espressamente soluzioni protesiche in moltissimi casi assolutamente non necessarie. L’ordine ha il compito di controllare la veridicità del messaggio pubblicitario ma ha poche armi spuntate per poter agire come invece sarebbe necessario. E questo per diverse ragioni: innanzitutto le possibili azioni repressive nei confronti di chi utilizza il messaggio pubblicitario come strumento improprio si dovrebbero attivare su presupposti legati a concetti come “il decoro professionale”, “la trasparenza e veridicità del messaggio” che risultano poco circoscritti oltre che eccessivamente discrezionali e vaghi per poter offrire indicazioni precise di intervento. Oltre a questo, per poter verificare la veridicità di un messaggio pubblicitario che riguardi ad esempio le tariffe o i servizi offerti, l’Ordine dovrebbe poter avere accesso direttamente alle fatture dello studio o addirittura avere reali poteri ispettivi che in realtà non possiede. Altro aspetto: nei territori di competenza CAO locali, spesso operano odontoiatri iscritti ad Ordini di altre provincie, il che rende molto difficile l’azione diretta del Presidente di Commissione che, in caso di illecito, ha invece competenza solo sui propri iscritti. Lo stato dovrebbe garantire ai cittadini la professionalità dei medici odontoiatri per distinguerli da ogni sorta di ciarlataneria ma invece sembra quasi che il problema non interessi. Gli odontoiatri non sono imprese e gli studi professionali sono prima di tutto dei presidi socio sanitari che dovrebbero rispondere prioritariamente a regole deontologiche ed etiche e non solo di profitto eseguendo in prima battuta un lavoro intellettuale di prevenzione per il mantenimento della salute, operare per riguadagnarla qualora si sia persa e, specialmente, mantenerla perché se la logica aziendale e’ quella di dover vendere un prodotto, questo mal si concilia con la prevenzione che è la missione primaria di ogni buon professionista. *Presidente dentisti Rovigo
sanitari sia sempre all’avanguardia. Sono e resteranno i migliori, a garanzia del cittadino che da loro può aspettarsi la miglior assistenza possibile e le miglior capacità tecniche in ogni situazione”. Anche grazie all’utilizzo di questi “manichini ipertecnologici” il panorama della formazione avanzata garantita dal Centro Regionale è completo.
Siamo felici davvero se stiamo bene Per collaborare all’inserto La Piazza Salute contattare
Prevenire le malattie e curarsi al meglio è una buona regola. Il consiglio giusto? Rivolgersi a medici esperti vicini a casa nostra 049 8704884 - info@givemotions.it
4
Plantari ortopedici propriocettivi misura “Le mosche volanti” neglisuocchi
Grazie al Plantare Sensomotorio ognichesingolo si trasforma Sono delle ombre mobili sulla retina oggi sipasso possono eliminare in un allenamento sensomotorio
LI
vra da rischi. Recentemente è stato perfezionato un e “mosche volanti” sono una patologia molto plantari stimolano i recettori presenti tipo particolare di laser, YAG Laser, già usato da anni frequente nella popolazione adultasulla ed pianta il pa- del piede e ziente il vostro reagisce attivando la muscolatura. Per per sezionare membrane ed aderenze all’interno checorpo sperimenta questa sensazione vive questo il Plantare Sensomotorio è anche chiamato dell’occhio. Nell’ultima versione sono state realizzaspesso conmotivo angoscia questo fastidio. La spiegazione plantare Il carico sul nella piedestruttura viene ridotto, il movimento Oreste Tombolini, te delle modifiche che lo rendono adatto alla vapodi questoattivo. fenomeno risiede del corpo tecnico ortopedico dr. Massimo si fa piùgelatina armonioso e camminare divental’occhio. più facile. IIldolori rizzazione delle miodeospsie. La “Vitreolisi Yag” è vitreo, trasparente che riempie Camellin fanno parte età del ilpassato! I nostri tecnici specializzati saria è naturalmente una procedura la consultazione non invasiva,diindolore esperti didiortopedia circa 20 In giovane vitreo, aderente alla retina, è fanno una valutazioneomogeneo del vostromasistema sensomotorio, forni- infantile. minuti di durata Per i bambini che può iperattivi eliminare possono il sintomoessere visivo mediante realizzati perfettamente nel corso del tempo, via causa scono informazioni professionali a tutte le vostre plantari vaporizzazione sensomotori dei corpi conmobili. elementi La procedura mirati al sirilassamento. completa in dell’invecchiamento può alterarsi erispondono perdere la sua trasparenza. domande e realizzano su misura il vostro 3-4 sedutenella durante faseledello qualisviluppo, le opacitàivengono ragazzi vaporizzate si lamentano ed Nel processo di contrazione si distacca e siPlantare possonoSensomogenerare Spesso, torio® personalizzato. il gas sidiriassorbe dolori al riducendo tallone, allala tibia dimensione o alle ginocchia. della miodesopsia Anche in aggregati di fibre più o meno isolati. Le mosche volanti, chia- inoltre PREVENIRE DOLORI AI PIEDIfanno E ILsiFORMICOstessa.casi Presso i plantari il centrosensomotori SEKAL è presente agiscono lo Yag in Laser mododimirato ultima mate più propriamente MIODESPOSIE, che si formino questi LIO A PIEDI E GAMBE generazione le possibili ELLEXcause: ULTRApiede Q, l’unico valgoalabbassato, momento nato piedecon piat-lo delle ombre mobili sulla retina. Possono essere classificate contro In quanto infondamenta scopo o piede di poter addotto. focalizzare Sostenete corpi una mobili crescita anchesana nelladel parte vostro pogenericamente 3 gruppi: del corpo umano, i piedi si ca- to “dallaadbase”. di unvitreali enorme lavoro. Per circa il 57% della vita, bambino steriore delpartendo vitreo, grazie un particolare specchio oscillante. -ricano filamenti fibrosi: riscontrati soprattutto nellesua persone l’essere umano usa i piedi – per stare in piedi per muoverQuesto Laser ottimizza PER LOil percorso SPORTottico impiegando la metà più giovani e appaiono nel soggetto affetto comeo punti multipli PLANTARE Ma siate sinceri ci pensate mai? Dovreste farlo. Il nostro dellaCorrere potenzaoriducendo fare jogging di conseguenza è una vera passione i rischi dovuti che all’imtuttaosi.sottili ragnatele; provocare alle ginocchia,L’oculista, dolori alla tibia, non è un insieme di singole partispesso isolatecausate le une da dalle pattopuòacustico delleproblemi micro vaporizzazioni. oltre ad -corpo miodesopsie sparse: a forma di “nube”, un via ai polpaccimanualità indurimento dei polpacci, infiammazioni altre, maprocesso ciascundielemento è collegato all’altro come gli dolori avere un’ottima nell’utilizzo del laser, deve essere naturale invecchiamento; tendinedi selezionare di Achille e indolori alla consona pianta dei piedi. I che plantari anelli di una catena. fondamenta sono aun posto, le al in grado maniera il paziente può -miodesopsie a formaSedileanello detto dinon “Weiss”: grosso personalizzati attivi) ipossono invece conseguenze si percepiranno nei muscoli nelle articolazioni essere soggetto a questo tipo(plantari di trattamento: floaters devono corpo fibroso distante sia dal cristallino chee dalla retina legato sensomotori trovarsi ad almeno in modo2 mm mirato di distanza le singoledalla fasiretina del ciclo e dal deambucristallisoprastanti. sensomotori al distacco delI Plantari corpo vitreo dal nervo(plantari ottico. attivi) vi aiutano influenzare a consolidare le fondamenta a rafforzareoculari la muscolatura, no e questi durante ultimila non corsa, devono rafforzare esserelaassociati muscolatura, a unadiminuire patologia Poiché i corpi mobili seguono ei movimenti questi pos- latorio assicurando unainposizione corretta delle articolazioni del pie- ilo carico a un’infi suammazione ginocchia eintendine fase attiva. di Achille Le complicanze fino addirittura di talea sono disturbare qualunque situazione; inoltre, un soggetto de e creando le premesse un movimento sano, per una migliorare trattamentolesono vostrecomunque prestazionirare, sportive. si può associare un rialzo affetto da miodesopsie puòper presentare la percezione di fotopcamminata tuttodovute tondo”. sie (lampi di“a luce) a trazioni sulla retina sia al buio sia della pressione intraoculare o, molto raramente, una cataratta. Oreste Tombolini - Tecnico ortopedico PLANTARI ATTIVITA’ DEI BAM-di ad occhi chiusiPER (è presente infattiMOTORIA una casistica importante Dott. massimo Medisan S.a.s. Camellin: BINI STOP AI DOLORI DELLA CRESCITA soggetti che presentano distacchi di retina in seguito alla perceVia Gramsci, Dunant, 10 Via 76 -- Rovigo 30035 Mirano (Ve) primario il Plantare SensozioneObiettivo dei floaters). Fino adella pocoterapia tempocon fa non esistevano cure tel. 0425 411357- Fax 0415704063 Tel: 0415700930 motorio® quello di questi stimolare sostesemplici perèeliminare corpii bambini mobili easimuoversi, doveva ricorrere mail: segreteria@sekal.it www.medisansrl.it - infomedisan@tin.it nendoli nella coordinazione movimenti. Premessa necesad una vitrectomia, proceduradeichirurgica di alto livello non sce-
II fondamenti della riabilitazione benefici del sonno Chi soffre di disordini del sonno potrebbe incorrere in numerosi effetti collaterali neurologica
M
DIMINUIRE LA PRESSIONE SULLA SUPERFICIE DEL CORPO Un materasso che si adatta alla forma del corpo distribuisce, al tempo stesso, il peso in modo uniforme. Questo favorisce la funzioni fisiologiche fanno del sonno un ele- Il dr. Alessandro circolazione del sangue e permette al corpo mento ra in le grado tante dipatologie ringiovanire che ilcolpiscono corpo e lail Giraldo sistema osteopato e di rilassarsi raggiungendo un profonIl sonno dr. Fabio fisioterapista Gomiero mente. nervoso Di conseguenza, centrale unachidelle soffre piùdifrequenti disordi- è l’ictus do. Si garantisce così il riposo e il recupero ni delo sonno infartoo riposa cerebrale, male,ovvero potrebbe la morte incorrere di inparte numedi psicofi bisogno sico.ovviamente di impulsi che vadano ai muscoli tessuto rosi effetti dovuto collaterali: ad una alterazione brusca interruzione della concentrazione dell’approv- per la loro contrazione, ma anche di impulsi che provigionamento e delle capacità sanguigno. di lavoro,Purtroppo studio, percezione il nostro corpo limitata, non REGOLARE vengano dal corpo LA TEMPERATURA e portino informazioni DELalCORPO cervello. èirritabilità, in grado nervosismo. di produrre nuovi E, a lungo neuroni termine, così dadepressioni riuscire a Mentre Infatti dormiamo la costruzione il corpo di un rilascia gestoumidità. avvieneQuesto sulla supplirne o stati di allucinazione. la perdita, tuttavia vi è un recupero dovuto potrebbe base di interferire una ricchissima con la serie normale di informazioni, regolazione della per alla plasticità neuronale. Dalla nascita avviene una temperatura. esempio visive: Un’imbottitura è importantetermoregolante sapere dov’è eèche in graforcostante IL MATERASSO: perdita di neuroni IL PROTAGONISTA tuttavia le nostre capacità DEL domadiha assorbire l’oggetto e alchetempo devo stesso prendere; disperdere propriocettive: l’umiditàè cognitive BUON RIPOSO aumentano fino all’età adulta, questo perché fiimportante no ad un terzo sapere del com’è suo peso, disposto favorendo il miolacorpo creazione nello non èLaimportante qualità delilsonno numero è senza di neuroni dubbio maproporzionale i collegamen- dispazio un ambiente (se il mio asciutto, bracciocondizione è poggiatoideale sul bracciolo per il sonno della tialla e quindi qualitàledel interazioni materasso, tra sopra questi.al quale una persona profondo. sedia è diverso rispetto al caso in cui il mio braccio è trascorre Tantocirca più un vasto terzo e della vario propria è il network vita. Garantire neuronale al alzato perché mi sto grattando la testa). La riabilitatanto propriomaggiori corpo unsaranno sonno sano, le capacità, significa l’apprendimento soddisfare quat- RIDURRE zione neurologica GLI ALLERGENI consiste quindi NOCIVI fondamentalmente allora tro requisiti non è fondamentali: altro che la creazione o il rinforzo di alcuni nel La rieducare presenza il paziente all’interno a raccogliere del materasso correttamente di acari le polvere oelaborarle muffe può causa di problemi collegamenti neuronali. Mentre i neuroni sono elemen- della informazioni, nel essere modo più efficiente possiL’ALLINEAMENTO DELLA SPI- respiratori. L’utilizzo di materiali garantitiMANTENERE statici non modificabili, il collegamento tra neuroni bile e creare una soluzione il piùantimicrobici, possibile ottimale per DORSALE una buona resistenza agli acari e una soluzione a èNA l’elemento che varia di continuo su cui si fonda il sce interagire con l’ambiente. Un materasso duro provoca pres- problemi allergici. concetto di plasticitàtroppo neuronale. Dopo ununa ictusforte abbiamo Dott. Fabio Gomiero solodisuunalcune corpo. Quando è troppoe lasione perdita più o zone menodel vasto numero di neuroni Fisioterapista specializzato in terapia Dott. Alessandro Giraldo - osteopato e morbido, invece, si creano con deglila avvallamenti cui la quindi anche di networks, conseguente aperdita manuale ed osteopatia fisioterapista Dormiflex Via Brunacci, dispina funzioni dorsale tra èle costretta quali la capacità ad adattarsi. di muovere/sentire Un buon maVia XXV Aprile(ve) 2A tel 041 922692 10/C marghera correttamente il proprio terasso si uniforma allecorpo. curve del fisico, fornendo un Camponogara (Ve) tel. 39 041.57.30.800 Un progetto motorio, come per esempio il programsostegno adeguato. 3478137789 - www.dormiflex.it ma per muovere un braccio e prendere un oggetto, ha entre dormiamo, l’ipofisi rilascia
Si tratta rieducare paziente grandi di quantità di ormoni il della crescita, i muscoli si rilassano, la temaperatura raccogliere ed elaborare del corpo si abbassa e varie parti correttamente informazioni del cervello si fermanoleo rallentano. Queste
T
33
Odontoiatria, ortodonzia, logopedia, otorino
I
l mantenimento di una dentatura da latte sana è una premessa indispensabile affinchè la permuta dei denti avvenga nel modo corretto senza alterare la funzionalità masticatoria e la crescita delle ossa del viso. L’ortodonzia è una branca dell’odontoiatria che mira a risolvere irregolarità di posizione dei denti, delle ossa dei mascellari nei pazienti in crescita, tenendo in considerazione l’equilibrio neuromuscolare, respiratorio e le possibili abitudini viziate che determinano uno squilibrio nella crescita del piccolo paziente. Bambini che succhiano il dito, o biberon, o succhiotti, o penne, o labbra, o che soffrono di onicofagia, deglutizione atipica, e che respirano con la bocca aperta in seguito ad allergie presentano sempre un’alterata crescita del complesso massiccio-facciale determinando una malocclusione dento-scheletrica. Palati stretti, denti sporgenti, morsi aperti anteriori, allergie, sono alcuni “campanelli d’allarme” per il genitore e o il pediatra che indicano la necessità di una visita specialistica odontoiatrica. Lo specialista effettua una visita accurata con l’anamnesi che identifica lo stato di salute generale, esegue lo status della bocca motivando il paziente, anche se piccolo, ad una corretta igiene orale, segnala eventuali carie da curare anche se su denti da latte. Inoltre analizza la presenza di alterate funzioni fisiologiche quali deglutizione e respirazione, intercetta abitudini viziate e valuta la possibilità di intraprendere esami strumentali se necessari. Dopo aver attentamente valutato il paziente ed aver presa visione delle radiografie della bocca, qualora richieste se necessarie, non si esclude la possibilità di applicare dei dispositivi ortodontici o dispositivi ortodontici-ortopedici-
Da sinistra: Dott Lorenzo Vecchiato, Dott Andrea Pavanetto e la Dott.ssa Aulona Haxhi Nasto funzionali affinchè la crescita delle ossa del viso e la posizione dei denti stessi sia corretta per prevenire eventuali traumi dentali con conseguenza perdita degli elementi e crescita scheletrica sfavorevole. L’ ortodontista, in seguito ad una terapia ortodontica nella maggior parte dei casi può avvalersi della collaborazione del logopedista attraverso una terapia miofunzionale proposta per correggere la postura della lingua, la deglutizione atipica e possibili alterazioni del linguaggio che determinano uno squilibrio per la crescita facciale e la posizione dei denti. Inoltre non si esclude la possibile collaborazione con l’otorino che identica possibili respirazioni orali, deviazioni del setto nasale, alterazioni delle adenoidi o tonsille, riniti allergiche o altre alterazioni del sistema respiratorio.
Articolo a cura della Dott.ssa Sonia Bison Dr. Lorenzo Vecchiato medico Chirurgo - Odontoiatra Via Roma, 147 - 30038 Spinea (Ve) tel e Fax 041-998877
Depurarsi dopo le feste
E
’ impossibile non cadere nelle tentazioni gastronomiche delle festività natalizie. Niente paura, non perderti d’animo! Nelle prime settimane dell’anno hai tutto il tempo per rimetterti in forma e consumare gli eccessi accumulati seguendo una dieta disintossicante, basata su frutta e verdura. GLI ALIMENTI DA EVITARE Per non appesantire ulteriormente il lavoro di fegato, reni e intestino, è importante modificare le proprie abitudini alimentari riducendo se non eliminando alcuni alimenti. Vediamo quali: • carni grasse e insaccati, perché aumentano il lavoro per stomaco e fegato. Da evitare le carni in scatola: i cibi inscatolati contengono meno vitamine e più additivi e conservanti. No anche agli altri prodotti confezionati. Meglio sempre frutta e verdure di stagione e pesce fresco; • uova, specialmente se fritte. Pur contenendo, infatti, un notevole apporto di vitamine, sono ricche di colesterolo; • i dolci in generale. Per dolcificare preferite il miele al posto dello zucchero; • burro, panna e strutto. No anche a maionese o salsa tartara, ricche di grassi; • spezie, perché si tratta di sostanze che irritano l’apparato digerente e necessitano di più sangue per svolgere l’azione digestiva. Di conseguenza, affluisce meno sangue nel resto del corpo e, perciò, minor ossigeno e maggior accumulo di scorie; • superalcolici e bevande gassate. Le bevande alcoliche, una volta entrate in circolo, hanno la capacità di moltiplicare l’azione dei radicali liberi. Sostanze che per essere metabolizzate producono, irrimediabilmente, sostanze
di scarto. Le bibite gassate sollecitano enormemente e succhi gastrici causando acidità, gonfiando e rallentando lo smaltimento delle tossine. UN AIUTO DALLE ERBE Per eliminare dal nostro organismo le tossine accumulate per colpa dei tanti e troppi eccessi alimentari delle feste recuperando così il nostro normale stato di benessere è possibile ricorrere all’azione depurativa e drenante delle erbe. Sono tante le piante che possono incanalare gli scarti del ricambio verso i reni e il fegato dove sono trasformati e poi eliminati. Le erbe più utilizzate in una cura depurativa sono: • Rabarbaro ha proprietà lassative, stimolanti e digerenti; • Tarassaco ha proprietà depurative, lassative ed è ricco di vitamine; • Carciofo ha proprietà stimolanti, depurative e disintossicanti; • Rafano ha proprietà depurative, diuretiche, digestive; • Boldo ha proprietà stimolanti, lassative e digerenti; • Cardo mariano ha proprietà diuretiche, stimolanti e tonificanti; • Bardana ha proprietà depurative, utile per la pulizia della pelle ed è ricca di sali minerali. La Finestra Naturale Via Pava, 17 Galta di Vigonovo (Ve) Tel: 049 9832493 www.erboristerialafinestranaturale.it
34
Poliambulatori Aquafit Fisioterapia e Riabilitazione in Acqua, Ambulatorio Polispecialistico
I nostri specialisti
Il ruolo del medico fisiatra
O
ggi parliamo con il Dr Francese, medico fisiatra presso il Poliambulatorio Aquafit e cerchiamo di capire come si svolge il suo lavoro. Dr. Francese, ci spiega chi è il Fisiatra? Dr. Francese: il Fisiatra è il Medico Specialista che si occupa della funzione e della riabilitazione motoria. Cosa intende per funzione? Dr. Francese: per funzione si intende la capacità di compiere azioni finalizzate ad uno scopo. Le abilità funzionali possono essere ostacolate da eventi acuti (traumi, infortuni, postumi di interventi, infiammazioni..), oppure da condizioni croniche (patologie da sovraccarico lavorativo o sportivo, esiti di traumi, malformazioni, posture inadeguate, obesità). Che competenze ha il Fisiatra? Dr. Francese: In qualità di medico, ha le potenzialità per porre una diagnosi di malattia e di funzione. In particolare, per la tipologia di situazioni che si trova ad affrontare, il fisiatra prende in considerazione il paziente nel suo aspetto “globale”, e pertanto ha competenze e conoscenze che coinvolgono varie branche della medicina come l’ortopedia, la reumatologia, la neurologia, la medicina interna, la geriatria, la diagnostica strumentale e di laboratorio, la medicina sportiva. Inoltre, sono sempre più numerosi i fisiatri che si occupano direttamente di metodiche terapeutiche e diagnostiche, quali la terapia infiltrativa, la medicina manuale, le terapie complementari (agopuntura, omeopatia...), la nutrizione clinica, l’ecografia, l’analisi della composizione La sinergia tra la chirurgia ortopedica e la fisioterapia nella patologia articolare, traumatica e degenerativa, del ginocchio e della spalla. Il dolore e la limitazione del movimento articolare sono i primi e più comuni segnali di allarme del nostro apparato muscolo scheletrico in risposta ad un traumatismo o ad un deterioramento da usura degenerativa. Fare una diagnosi prima di qualsiasi scelta terapeutica, attraverso l’esame clinico ed esami specifici, è il primo compito dello Specialista. La fisioterapia potrà aiutare a gestire, inizialmente, o risolvere il dolore
Dott. Luigino Francese
corporea, la videoanalisi del movimento. Come lavora il Fisiatra? Dr. Francese: normalmente la sua attività è organizzata in equipe, composta da varie figure professionali, sanitarie, quali il fisioterapista, i medici specialisti di branca, il medico di medicina generale, il tecnico ortopedico, l’infermiere, il logopedista, l’operatore sanitario, l’assistente alla persona, l’istruttore di attività motoria, lo psicologo... Il fisiatra analizza la situazione del paziente, ne valuta le risorse e le abilità potenziali residue, elabora e coordina un piano di trattamento (kinesiterapico, strumentale, farmacologico, comportamentale..) per migliorare lo stato funzionale, motorio e di benessere. Che differenza c’è fra il Fisiatra e il Fisioterapista? Come detto il Fisiatra, prima di tutto è un medico, si occupa nel senso più ampio della valutazione del paziente, dalla diagnosi all’attuazione di un piano terapeutico, e spesso coinvolge anche altre figure, talora in
tempi diversi di intervento. Il fisioterapista, è una figura parasanitaria, non è un medico, è parte integrante dell’equipe, ha competenze specifiche esecutive nel trattare precisi, e talvolta importanti, momenti di recupero all’interno di un piano terapeutico organizzato. Si tratta di due figure storicamente e tutt’oggi spesso ancora confuse da parte dei pazienti, ma molto diverse nella formazione e nei ruoli; una buona squadra riabilitativa deve poter contare almeno su queste due figure che lavorano insieme. Programmi, progetti, ma come viene eseguita una visita dal fisiatra? Dr. Francese: la valutazione fisiatrica non è poi tanto diversa da altre visite mediche. La persona sarà sempre parte attiva nel processo, durante il quale il medico fisiatra, iniziando a porre precise domande, cerca di ricostruire la situazione che ha portato il paziente al consulto, ne individua i bisogni, si informa riguardo a precedenti visite e/o accertamenti, visita il soggetto nelle sue gestualità globali e focalizzandosi poi sui distretti corporei che ritiene maggiormente implicati come causa dei disturbi lamentati, eventualmente integrando l’analisi direttamente con esami strumentali, quando indicati e disponibili. Alla fine, con la diagnosi, valuta le varie opzioni terapeutiche, con il quale mette a punto un programma di recupero. Lei ha accennato ad esami strumentali durante la visita, può aggiungere qualcosa? Dr. Francese: certo, sono sempre più numerosi i fisiatri che si servono direttamente di esami strumentali quali l’ecografia per
la valutazione dell’apparato muscoloscheletrico. Si tratta di un’indagine veloce, non invasiva, ripetibile, che ci può fornire subito importanti informazioni e chiarimenti. Si può effettuare già durante la prima visita, risparmia al paziente tempo e costi supplementari. Un’ultima domanda, allora quando andare dal Fisiatra? Dr. Francese: ogni volta che il proprio medico curante lo ritenga opportuno. Sempre quando i problemi disfunzionali, dolorosi o meno, hanno un andamento ricorrente, costante e/o peggiorativo nel tempo, oppure alla ricomparsa acuta di problematiche pregresse ritenute guarite. O nel caso in cui tempo di guarigione si allunghi in modo inaspettato, quindi il Medico Fisiatra verifica se siano necessari specifici provvedimenti. Tutto chiaro e grazie del suo tempo. Dr. Francese: grazie a voi. Mi permetto solo di aggiungere due considerazioni di
Dott. Francese Luigino Medico Chirurgo Specializzato in Medicina Fisica e Riabilitazione Medicina Manuale Esperto in Riflessologia e Tecniche complementari Socio Aggregato della Federazione Medico Sportiva Italiana C.O.N.I. valutazioni ecografiche muscolo-scheletriche Riceve presso i Poliambulatori Aquafit Via dei Soranzo, 4 - Scorzè (Ve) Tel. 041 5848500 riflessione e importanti. Primo, la salute è un bene prezioso che spesso ciascuno si dimentica di tutelare! Secondo, se la salute è un DIRITTO sancito anche dalla nostra Costituzione, averne cura, in tutti i modi, è anche un DOVERE verso noi stessi, verso le persone a cui vogliamo bene e verso la collettività.
Chirurgia ortopedica e rieducazione così da migliorare o recuperare la capacità di movimento. La chirurgia diviene altrimenti indispensabile e necessaria, per riparare i danni o sostituire le parti più danneggiate. Il Chirurgo, per quanto sia capace, non è però l’unico attore della scena terapeutica. La riabilitazione post chirurgica prescritta dal medico ha infatti estrema necessità di tutta la professionalità e della pazienza del fisioterapista. La mia formazione professionale e la mia esperienza quotidiana mi permettono di affermare quanto la fisioterapia, pre e postoperatoria, sia un elemento indispensa-
bile per giungere ad un recupero funzionale dell’articolazione “malata”. Una lesione capsulo-legamentosa del ginocchio, come ad esempio la rottura del legamento crociato anteriore, si presenta spesso con una limitazione della flessione e dell’estensione accompagnata al gonfiore. Un trattamento chirurgico, senza aver prima gestito e risolto tali condizioni in ambiente fisioterapico, può dar esito ad una rigidità, assai seria e complicata da risolvere, nel periodo postoperatorio. Un’analoga problematica si può osservare nella spalla. Molte lesioni dei tendini
o traumi dell’articolazione tra omero e scapola si complicano infatti con una severa rigidità denominata “spalla congelata” o capsulite adesiva. Contrastare e vincere la rigidità è dunque l’imperativo dell’equipe medica e fisioterapica prima e dopo il trattamento chirurgico. Dott. Antonello Pannone Specialista Ortopedia Specialista Medicina Fisica e Riabilitazione
Dott. Antonello Pannone
Riceve presso i Poliambulatori Aquafit Via dei Soranzo, 4 - Scorzè (Ve) Per info e appuntamenti contattare Tel. 041 5848500
35
Poliambulatori Aquafit Fisioterapia e Riabilitazione in Acqua, Ambulatorio Polispecialistico
Idrokinesiterapia, riabilitazione e rieducazione
E Osteoporosi e riabilitazione
L
’osteoporosi è una patologia sistemica caratterizsi basa su esercizi atti a rinforzare i muscoli estenzata da una diminuzione quantitativa della massa sori del rachide, il tono muscolare degli arti inferiori, ossea e da alterazioni della microarchitettura del esercizi di rieducazione posturale e di equilibrio, di tessuto, che predispongono ad una aumentata fradeambulazione e di miglioramento articolare globale. gilità ossea con conseguente aumento del rischio di Gli esercizi da evitare nei pazienti osteoporotici frattura. includono il carico ad alto impatto, movimenti improvIn Italia si stima che siano affetti da osteoporovisi, la flessione del dorso, movimenti di torsione e si circa 3.5 milioni di donne e 1 milione di uomini, gli esercizi addominali dinamici. Un ruolo molto imnumeri in costante aumento visto che la popolazione portante viene svolto anche dal trattamento idrochianziana sopra i 65 anni aumenterà del 25% nei prosnesiterapico. Dott. Fausto Magro simi 20 anni. La diagnosi di osteoporosi si basa su una L’immersione in acqua che normalmente preaccurata anamnesi (da considerare la post menopausa , l’età seni- senta una temperatura di circa 32°-34°riduce la contrattura ed il le, fattori ambientali, farmaci, patologie sistemiche ,l’immobilità dolore attraverso una azione sui recettori cutanei sensitivi e induce prolungata, storia di pregresse fratture ed altro ancora), sull’esame una vasodilatazione a livello cutaneo e muscolare che migliora l’osobiettivo (ad esempio la perdita di altezza misurata e confrontata sigenazione ed il metabolismo cellulare. nel tempo, la cifosi dorsale accentuata che può essere segno di fratLa spinta del galleggiamento sostiene il corpo,rilassa la muscoture vertebrali misconosciute, la debolezza muscolare… ) sugli latura ed allevia il dolore, consentendo un miglioramento dell’amesami di laboratorio che ci danno informazioni sul rimodellamen- piezza dei movimenti terapeutici. to osseo, esame densitometrico per valutare la densità minerale Anche la deambulazione può essere rieducata in acqua in ossea, eventuali esami radiografici per il riscontro di fratture. La quanto sfruttando l’alternanza delle forze che agiscono sul bariprogressione dell’osteoporosi resta per lungo tempo asintomatica centro si riproduce una marcia in scarico migliorando il trofismo muanche in caso di frattura. scolare. La prescrizione dell’esercizio fisico deve essere preceduta Quando diviene sintomatica, l’osteoporosi si manifesta princi- da una valutazione fisiatrica utile a definire l’intensità dell’esercizio palmente con il dolore da frattura, in genere fratture da fragilità proponibile per quel determinato soggetto in base alla forza muscoanche secondarie a traumi di minima intensità o addirittura spon- lare, alle escursioni articolari, all’equilibrio, alla deambulazione, allo tanee. stato di condizionamento cardiovascolare, alla sua densità ossea ed Secondo i dati del ministro della salute il n°. delle fratture alla presenza di precedenti fratture. vertebrali in Italia supera i 100.000 casi all’anno,oltre 80.000 fratture di femore e polso e 50.000 fratture di omero. Dott. Fausto Magro Da quanto riportato si comprende come la presa in carico di Specialista in Terapia Fisica e Riabilitazione questi pazienti sia multi professionale ed in questo contesto il ruolo del medico fisiatra è essenziale nell’elaborare un progetto terapeuRiceve presso i Poliambulatori Aquafit tico riabilitativo individuale sia nella prevenzione che nel trattamenVia dei Soranzo, 4 - Scorzè (Ve) to delle complicanze. L’obiettivo dell’esercizio terapeutico è finalizPer info e appuntamenti contattare zato soprattutto nella prevenzione delle cadute che rappresentano Tel. 041 5848500 il fattore di rischio determinante per il verificarsi di fratture. Esso
’ l’insieme delle diverse tecniche riabilitative eseguite in acqua riscaldata a fini terapeutici. La piscina dove si esegue l’idrokinesiterapia si chiama vasca idroterapica è ad acqua calda. Troviamo un livello d’acqua che va dai 0.90m al 1.40m, con isole di idromassaggio e percorsi prorpiocettivi. Per potere eseguire gli esercizi riabilitativi non occorre essere dei nuotatori esperti, comunque vengono utilizzati piccoli attrezzi per favorire il galleggiamento e l’esercizio terapeutico. Principali vantaggi della riabilitazione in acqua sono: 1- La diminuzione della forza di gravità, la quale rende i movimenti più naturali e meno stressanti per le articolazioni consentendo l’esecuzione di movimenti impensabili a secco. 2- La resistenza offerta dall’acqua è graduale, senza punti morti; ciò consente di mantenere una tensione muscolare uniforme durante i movimenti favorendo il recupero del tono e della flessibilità muscolare. L’idrokinesiterapia è raccomandata: 1- nelle prime fasi dei programmi riabilitativi onde evitare complicanze date dall’immobilità prolungata . 2 - dopo interventi chirurgici. 3 - per riprendere in maniera corretta i movimenti spontanei dopo fasi acute o come aiuto in problematiche croniche. 4 Come aiuto dopo un infortunio sportivo o come preparazione atletica. 5 – in ambito neurologico per migliorare equilibrio e coordinazione, riducendo anche la spasticità. Questa terapia in acqua viene associata, spesso, alla riabilitazione a secco o utilizzata come unico trattamento. L’idrokinesiterapia viene eseguita da personale qualificato, Fisioterapisti, su indicazione dello specialista, Fisiatra e/o Ortopedico che una volta fatta la diagnosi prescrivono il trattamento che avrà come obbiettivo la ripresa della funzionalità. Queste figure lavorano in sinergia per ottenere un risultato qualitativamente efficace. In linea di massima la rieducazione in acqua, come molte altre attività riabilitative singole o di gruppo si compone di due o tre sedute settimanali per un periodo variabile in relazione al grado di disabilità individuale. Riabilitazione e Rieducazione La riabilitazione motoria è una somma di varie tecniche che il fisioterapista esegue e fa eseguire su prescrizione dello specialista Fisiatra e/o Ortopedico. Serve a ristabilire la normale funzionalità del corpo, arti o tronco. È un protocollo di lavoro programmato su misura per la persona in modo da cercare di ottimizzare l’autonomia e la performance
fisica e sociale. E’ indispensabile dopo traumi, nel caso di interventi chirurgici di carattere ortopedico, come riabilitazione pre/post operatoria, nei traumi sportivi, dopo incidenti stradali, e in molti altri campi dove il movimento del nostro corpo incontra dei disagi nella sua normale funzionalità. La riabilitazione si esplica in molti campi tra i quali: - Riabilitazione Funzionale - È un trattamento individuale con l’obiettivo di facilitare il recupero della corretta ampiezza articolare di una o più articolazioni. Attraverso la rieducazione motoria, passiva e attiva di cui fanno parte varie tecniche, il terapista mobilizza le articolazioni coinvolte nella limitazione cercando, attraverso un lavoro graduale, di far riacquistare al paziente la maggior mobilità consentita. Questo tipo di trattamento è parte integrante di un programma riabilitativo più ampio in cui alla riabilitazione vengono associate, terapie fisiche per la cura e il miglioramento delle sindromi dolorose conseguenti alle patologie ( Laserterapia, Tecar, Ultrasuoni, Tens, ecc...) - Riabilitazione Neuromotoria - Si intende l’insieme delle forme di attivazione neuromuscolare più adatte al danno neurologico invalidante, al fine di recuperare o di ricercare risposte funzionali alternative. - Riabilitazione Sportiva - Quando si parla di riabilitazione sportiva si intende l’elaborazione di un programma di trattamento riabilitativo dopo un infortunio di carattere sportivo. Nella pratica sportiva la maggior parte degli infortuni è a carico dell’apparato muscolo scheletrico con conseguente dolore e limitazione funzionale, esse possono comprendono dalle fratture, distorsioni, strappi, lesioni da sovraccarico quali tendiniti, borsiti ecc. Infine si deve porre massima attenzione alla prevenzione delle recidive, utilizzando le varie metodiche terapeutiche e di allenamento per migliorare la resistenza del tessuto leso ai futuri sovraccarichi. - Ginnastica correttiva/ Back School – sono un insieme di esercizi e tecniche che portano ad un miglioramento in tutti quei casi di: scoliosi, ipercifosi, iperlordosi, dorso piatto, ginocchio varo o valgo, nei casi di dolori articolari e/o muscolari, alterazioni funzionali, alterazioni di coscienza dello schema corporeo. - Palestra Rieducativa - è la fase terminale del percorso riabilitativo con lo scopo di riequilibrale le forze muscolari, si completa con l’uso di macchine per palestra quali tapis roulant, bike orizzontale, leg-curl, leg extension e molte altre.
36 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD)
Crucipiazza 3 >info@azzurraedizioni.com<
Il Puzzle
Parole Crociate Mini
Brad Pitt
ORIZZONTALI: 1. Non mobile. - 6. Spada corta. - 8. Alzato... inglese. 10. Lodi. - 11. Europa. - 12. Abbreviazione di Senatore. - 14. Non comune. - 16. Maestosa catena montuosa. - 18. Prima persona plurale. 19. Reggio Emilia. - 20. Preposizione semplice. - 22. Conosco. - 23. Spezia piccante. - 25. Frivolo, pieno di sé. VERTICALI: 1. Perdonare, comprendere. - 2. Anno Domini. - 3. Dei Tali. - 4. Protti, calciatore italiano. - 5. Cagliari. - 7. Tirano le cuoia. - 9. A volte si patiscono quelle dell’inferno. - 11. Il dio dell’amore. - 13. Non Disponibile. - 15. Ancona. - 17. Il Paradiso Terrestre. - 21. Insetto laborioso. - 23. Palermo. - 24. - Esempio.
RIDIAMOCI SU… Donne… Parlare con una donna è come parlare in un tribunale; tutto ciò che dirai potrà essere usato contro di te!!! Fra moglie e marito… Dopo più di mezzo secolo di vita matrimoniale, lui muore. Qualche anno dopo, anche lei sale in cielo... Lì ritrova suo marito e corre verso di lui gridando: “Amore!!! Che bello
ritrovarti! Lui secco: “Non rompere Maria, il prete era stato chiaro: Finché morte non vi separi!” Consigli sugli uomini… • Definizione di uno scapolo: un uomo che ha perso l’opportunità di fare infelice una donna; • Non pensare di poter cambiare un uomo. A meno che non abbia il pannolino; • Se ti chiede quali libri ti interessano, rispondi i libretti degli assegni.
ANISTON ATTORE - BABEL FLOP - FURY HOLLYWOOD JOLIE - MISSOURI MONDO OCEAN - PARTE PASSIONI PLAN B QUATTRO RECITA RESTO - SEXY SHAWNEE SNATCH - SOAP SPOSATO SPY GAME SUCCESSO TESTIMONIAL TROY - USA VENTO - WORLD WAR Chiave (3,8) - Un film nel quale ha recitato: ……............................................ .................................................... Nord e Sud… Al nord… In un palazzo normalmente non si conosce nessuno; Al sud… Normalmente, in un palazzo, la vicina vive a casa tua e viceversa; Matti… Primo matto: “Hai visto che bel cane che ho?” Un amico del matto: “Ma non vedi che è una
capra, cretino!” “Ho detto che è un cane!” “Ma non vedi che ha le corna!” “Ma saranno affari suoi, no!” Carabinieri… Tre venditori si vantano fra di loro della loro bravura; il primo dice: “Ho venduto un impianto musicale ad un sordo!” Il secondo dice: “Invece io ho venduto un televiso-
re 3D ad un cieco” Ed il terzo dice: “Io ho venduto un orologio a cucù ad un carabiniere!” E gli altri due gli rispondono: “e cosa c’entra?” Il terzo continua: “…gli ho venduto anche due sacchi di mangime!!!” Il colmo per… Il colmo per la lampada di Aladino? Non andare a genio al padrone.
Il Gioco del Mese Crittografico A numero uguale corrisponde lettera uguale. Completate lo schema.
Soluzioni
www.azzurraedizioni.com
Giochi e tanto umorismo! li trovate su Puzzle Zero, tutti i mesi in edicola!
ZERO Zero
Pu
zle
=
stress
Giochi e divertimento per tutta la famiglia
A tavola 37 5 3 La rubrica di cucina POLIPO CON POMODORINI PICCANTI ALLE ERBE, PROFUMATI ALLA VANIGLIA Un suggerimento per un piatto da realizzare in queste feste, senza rinunciare alla leggerezza. Un’insalata di polipo profumata alla vaniglia (approfittando dei dolci sapori festivi), ma dall’inaspettato sapore erborinato e piccante. Il segreto di questo piatto stà proprio nel condimento: finti pomodorini confit “addolciti” con l’aroma alla vaniglia, cui abbiamo dato una nota fresca con una salsa alle erbe e la giusta dose di peperoncino. Questo accostamento di sapori ci ha
piacevolmente sorpreso: un insieme di ingredienti che ha dato vita ad una ricetta capace di coinvolgere tutti i sensi.
Procedimento
www.curiotto.it
Ingredienti per 2 persone 350g polipo intero 4 pomodorini pachino 3 cucch salsa verde alle erbe 2 pomodori secchi sott’olio 1 peperoncino 1 fialetta aroma alla vaniglia liquore brandy 1/6 cipolla rossa 1 spicchio aglio scorzette di limone sale alle erbe aromatiche di montagna olio evo
Arredamenti classici e contemporanei SambruSon di dolo (Ve) Via Stradona, 18 | Tel. 041 5100039 | info@curiotto.it
Mondare l’aglio e soffriggerlo con l’olio nella pentola a pressione, unire il polipo e bagnare con il liquore e un po’ di acqua; insaporire con il sale e le scorzette di limone. Lasciare cuocere per circa 20 minuti dal fischio della pentola. Preparare il condimento: affettare la cipolla e soffriggerla in una padella con olio, unire i pomodorini a pezzetti, i pomodori secchi sminuzzati ed il peperoncino tagliato finemente. Bagnare con un pò di acqua e farli appassire. Insaporire quindi con la fialetta di aroma alla vaniglia e, a fuoco spento aggiungere la salsa verde, mescolando bene. Aiutandosi con una pinza, togliere il polipo dalla pentola a pressione, tagliarlo a pezzetti e unirlo nella padella con il condimento. Riaccendere il fuoco e mescolare bene per amalgamare gli ingredienti; servire molto caldo. WEB: spizzichiandbocconi.blogspot.com MANUELA E SILVIA BIZZO
38 1 Oroscopo ARIETE
DAL 21/03 AL 20/04 GODETEVI LA FORTUNA CHE VI REGALA IL CIELO ALMENO FINO ALL’ESTATE, L’AMORE SPLENDE SU DI VOI. IL DESTINO VI RISERVA SFIDE IMPORTANTI E AVETE LE CARTE IN REGOLA PER VINCERLE. IN TUTTO, PERÒ, CERCATE DI NON STRAFARE
TORO
DAL 21/04 AL 20/05 IL NUOVO ANNO V I FARÀ VOLTARE PAGINA, SATURNO-CONTRO LASCIA LA PRESA E TORNATE LEGGERI. LE STELLE VI PROMETTONO RIPARTENZE E I RAPPORTI CON CHI AMATE SI ARRICCHIRANNO DI CERTEZZE. SÌ AL MATRIMONIO O ALLA CONVIVENZA
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06 PURTOPPO L’ANNO
INIZIA PONENDOVI DELLE SFIDE IMPEGNATIVE MA CIÒ VI PERMETTERÀ DI PORTARE AVANTI CIÒ CHE LO MERITA DAVVERO. ALLONTANATE CIÒ CHE VI TOGLI IL SORRISO. SARETE MESSI ALLA PROVA PERCHÈ CAPIATE DOVE STA DAVVERO LA FELICITÀ
CANCRO
DAL 22/06 AL 22/07 FAVOREVOLI CIRCOSTANZE E COINCIDENZE CHE, SE ACCHIAPPATE AL VOLO, VI CONSENTIRANNO DI DARE UNA SIGNIFICATIVA SVOLTA ALLA VOSTRA VITA! NON È PIÙ TEMPO DI STAR CHIUSI NEL VOSTRO GUSCIO, DOVETE REAGIRE CON FORZA!
LEONE DAL 23/07 AL 23/08 IL 2015
VI PORTA UN LUMINOSO PERIODO DI RIPRESA PROMETTENDOVI PROSPERITÀ, AMORE E SERENITÀ. SATURNO LASCIA IL VOSTRO CIELO E VI ENTRANO NUOVE OPPORTUNITÀ CHE VI PERMETTONO DI SVOLTARE GRAZIE A NUOVE IDEE ED ENERGIE
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09 TAGLIATE I RAMI SECCHI. IL DESTINO, OLTRE A PREMIARE SACRIFICIO, SERIETÀ E DEDIZIONE, PROMETTE STRAORDINARI RISULTATI, CONSEGUITI PERÒ CON UN PO’ DI SOFFERENZA. DA AGOSTO ARRIVANO I SOCCORSI STELLARI E TUTTO SARÀ PIÙ LEGGERO
Oroscopo CHE ANNO SARÀ IL 2015? NASCE
SOTTO BUONE STELLE MA OGNUNO DOVRÀ DARE IL MEGLIO DI SÉ
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10 IL NUOVO ANNO VI PORTA GRANDIOSI PROGETTI: OGNI INIZIATIVA E PROPOSITO SARANNO BACIATI DALLA BUONA SORTE. SARANNO PREMIATI IL RINNOVAMENTO E IL CAMBIAMENTO. L’AMORE VERO SI FORTIFICHERÀ, LE UNIONI CHE TRABALLANO FINIRANNO
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11 SONO IN ARRIVO RICONOSCIMENTI E AVANZAMENTI SUL LAVORO E IN AMORE PIÙ CERTEZZE, MENO IPOTESI E TANTA INTRIGANTE TRASGRESSIONE. UNA COSA È CERTA: LA COMPETIZIONE VI GUIDERÀ VERSO TRAGUARDI APPETIBILI! MEGLIO LA SECONDA PARTE DELL’ANNO CHE LA PRIMA.
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12 ENTRERETE IN UNA FASE PARTICOLARMENTE IMPEGNATIVA DA SOSTENERE, CHE PERÒ COL TEMPO SI RI-VELERÀ RIGENERANTE. L’OTTIMISMO E L’INTRAPRENDENZA CHE VI CONTRADDISTINGUONO FORSE LASCERANNO IL POSTO ALLA CONFUSIONE E ALL’INCERTEZZA, MA L’ENERGIA NON SARÀ INTACCATA.
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01 DESIDERATE FARE DEI CAMBIAMENTI? E’ GIUNTO IL TEMPO E SARETE AMPIAMENTE RICOMPENSATI. CIRCOSTANZE INATTESE METTERANNO ALLA PROVA LA CAPACITÀ DI AFFRONTARE TALI SPINTE CENTRIFUGHE, MA SOLO PER FARVI COMPRENDERE SE SIETE SODDISFATTI. PIÙ FACILI GLI ULTIMI CINQUE MESI
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02 PUÒ ESSERE CHE
QUALCUNO SIA COSTRETTO A RICOMINCIARE TUTTO DA CAPO. RAPPORTI DI LAVORO E U-NIONI A GONFIE VELE SE ALIMENTATI DAL RECIPROCO DESIDERIO DI COLLABORAZIONE PRIVO DI IMPOSIZIONI. IL DESTINO HA IN SERBO DELLE SUPER OPPORTUNITÀ DA COGLIERE AL VORO
PESCI DAL 20/02 AL 20/03 E’ ARRIVATO IL TEMPO PER RINNOVARVI PROFONDAMENTE. PROGRAMMATE CON ATTENZIONE I VOSTRI O-BIETTIVI, DAL LAVORO ALLA VITA AFFETTIVA/SENTIMENTALE. TUTTI I RISULTATI SARANNO CONQUISTATI SOLO CON IMPEGNO, SACRIFICIO E DEDIZIONE. SEGUITE IL VOSTRO INTUITO
ElectricSheeps.com I T S O LU T I O N S & W E B D E S I G N
Siti internet, E-commerce & Web Application Sviluppo soft ware, Mobile soft ware Consulenza e Assistenza informatica Progettazione reti aziendali Pianificazione grafica aziendale
Via Dei Martiri 49, Cavarzere (VE) - Tel. (+39) 0426.310.691 - Cell. (+39) 320.68.21.774 - www.electricsheeps.com - info@electricsheeps.com