del Miranese Sud
Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.17 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Primo Piano Turismo e grandi navi, Chioggia sta arrivando pagg.
Spinea Il comune al prima posto fra i ricicloni
Spinea La cittadella della salute ormai è pronta
4-5
pag.
11
pag.
piu’ occupazione con l’inizio del 2015
Il benessere torna a splendere in veneto
Quasi 4000 occupati. E’ questa la stima fatta da Unioncamere di Venezia e Ministero del Lavoro per quanto riguarda gli occupati nel primo trimestre 2015, a livello provinciale. pag. 6
Nuovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. pagg. 20-21
Stevanato, l’uomo dei fuochi d’artificio
All’interno del giornale
dei nostri amici
A nimali a pag.
29
a pag.
31
alle pagg.
33-35
Via Prati bassi, 52 - 30010 Camponogara (VE) cristian.f84@hotmail.it
12
+300% di visitatori www.lapiazzaweb.it
L’informazione locale è sempre con te:
Giovanni Stevanato nato nel 1940, vive e lavora a Salzano dove realizza fuochi d’artificio. Giovanni ha iniziato presto a lavorare in questo settore, aveva 12 anni, in un’attività di famiglia. All’età di 16 faceva già i fuochi d’artificio. pag. 17
Febbraio 2015
Rivoluzione a Mirano, nascono 23 nuove località
Si tratta per la maggior parte di borghi storici, “resuscitati” dal Comune per limitare la velocità di transito
M
irano si fa in 23: tante sono le località che stanno facendo la loro comparsa, anche sui cartelloni stradali, per identificare i nuovi centri abitati previsti da una vecchia delibera del 2006. L’obiettivo è dichiarato: abbassare i limiti di velocità sulle strade miranesi. Ma la nuova toponomastica ha lasciato perplessi molti miranesi e creato anche qualche polemica. La trovata è presto spiegata: istituendo nuovi centri abitati il Comune è riuscito ad abbassare automaticamente il limite di velocità sulle
Progettazione Realizzazione Manutenzione Giardini Parchi - Terrazze Irrigazione automatica Potatura aeree con piattaforma e Tree climbing Abbattimenti Trattamenti antiparassitari con Endoterapia
preventivi e sopralluoghi gratuiti
strade interessate a 50 chilometri l’ora. E’ il codice della strada a prevederlo: con l’inizio dell’abitato, segnalato dal classico cartello bianco di paese, il limite per le auto è automaticamente fissato a 50 chilometri orari. Se si sgarra, scattano le multe, anche se l’abitato è situato lungo strade classificate finora come extraurbane. Così, senza troppo bisogno di ordinanze e autovelox, il Comune ha aggiunto ai sei centri abitati già esistenti, ovvero il capoluogo e le frazioni, altre 23 località. I cittadini impareranno
presto a conviverci, volenti o nolenti: sono state individuate ancora nel 2006, con una delibera di giunta, ma solo ora diventano realtà e stravolgono la toponomastica comunale. Si tratta per la maggior parte di borghi storici, “resuscitati” dal Comune per identificare agglomerati di case, ma nella mappa compaiono anche nuove zone industriali che non hanno nulla a che vedere con la tradizione, ma dove si è riscontrata comunque la necessità di rallentare la velocità dei veicoli. pag. 10
La campagna elettorale entra nel vivo Il lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra. pag. 25
aspettando la biennale di venezia Il curatore per questa edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), studioso interessato ad un approccio artistico internazionale più che locale. pag. 26
Editoriale
“Io sto con il benzinaio”
“I
di Ornella Jovane*
o sto con il benzinaio” scriveva qualche giorno fa Matteo Salvini su facebook, a testimonianza della ufficiale e compatta posizione assunta dalla Lega Nord sul caso che si è aperto dopo i fatti di Ponte di Nanto.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.
8
1200 mq coperti di esposizione e vendita auto nuove ed usate, officina e magazzino ricambi.
• Offerta del MESE: OPEL MOKKA
1.6 Benzina a 15.790 euro (IPT esclusa). Fino ad esaurimento.
• IMPIANTI GPL
a partire da 1.100 euro.
Via Cavin di Sala, 74 • 30035 Mirano (Ve) • Tel. 041 5703547 Fax 041 5704710 • mirano@unioncar.it • www.unioncar.it
ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio
news da laPiazzaweb 3
+300% di visitatori
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Protagoniste le persone sia del giornale che dell’web. Nel mese di gennaio le notizie più viste sul nostro sito sono state quelle relative alle storie di Denis Frison, del Carnevale di Agna e l’avventura creativa di Pietro Boscolo Zamelo disegnatore di Topolino! seguici su www.lapiazzaweb.it
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL Sui social vince, invece, l’evento del mese: il carnevale di Venezia, a seguire la vicenda tutta rodigina del toro Free Willy, ancora eventi con il carnevale di Adria e la politica rodigina che ha un candidato già in corsa per le amministrative: Nadia Romeo. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb
EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO:
Digitali, ma col cuore tra la gente vera Ad un mese dal lancio di laPiazzaweb numeri confortanti. Ora la sfida: un rapporto diretto con la comunità dei lettori
L
o scorso numero abbiamo presentato ai nostri lettori il nuovo sito internet della Piazza. A distanza di un mese, i numeri dicono già che la sua accoglienza è stata straordinaria. Le visite sono quadruplicate, con un significativo picco nei giorni successivi alla distribuzione dei giornali nelle città e nei paesi raggiunti dalle nostre edizioni. È un primo passo, a cui ne seguiranno altri sulla strada di un sistema sempre più integrato tra carta stampata, sito internet, social media. Tre canali attraverso cui esplorare il nostro territorio veneto in tutti i suoi aspetti, affiancando all’appuntamento mensile anche la velocità del racconto quotidiano, alle inchieste e agli approfondimenti anche la cronaca giudiziaria, al racconto dei nostri giornalisti anche il contributo di voi lettori. Il web sta cambiando profondamente il modo di fare informazione, che sempre più vive in un costante dialogo tra il giornale e la “sua comunità” di lettori-protagonisti. Questo vale a maggior ragione per una testata come la Piazza, che fin dalla nascita ha scelto di occuparsi di quei territori a cui la grande stampa solo occasionalmente presta attenzione ma che sono invece il cuore pulsante della società veneta. I prossimi passi, allora, li possiamo e dobbiamo compiere assieme. Altrimenti, pur con tutte le sue potenzialità, il web rischia di rimanere una bella scatola vuota. O riempita al massimo di poche notizie, uguali su tutti i siti e di scarso interesse. Un esempio lampante di quanto le buone intenzioni rischino di perdersi strada facendo e di essere inghiottite da motivazioni prettamente commerciali, ce lo offre in questi giorni un anniversario importante. Esattamente dieci
Le edizioni storiche sono anche quelle più lette dai lettori della piazzaweb: Cavarzere, Piovese, Chioggia. Cittadine molto vivaci sia dal punto di vista politico che culturale e sportivo!
anni fa nasceva YouTube, il canale video che assieme a Facebook ha rivoluzionato il nostro rapporto con internet. I suoi fondatori avevano scelto per il lancio uno slogan tanto seducente quanto alla lunga irrealistico: broadcast yourself, “fatti la tua televisione personale”. Ma nel giro di poco tempo YouTube ha cambiato radicalmente volto. Oggi ila maggior parte del miliardo di utenti che in 75 paesi caricano ogni minuto 300 nuove ore di video secondo le statistiche guarda il filmato demenziale “Gangnam Style” di Psy o un videoclip di Justin Bieber. Forse con un pizzico di utopia, il nostro impegno a rendere sempre più ricco il sito internet nasce invece proprio con l’obiettivo di rimettere il lettore al centro, rendendolo protagonista e non solo passivo fruitore di un prodotto pensato altrove. Non si tratta solo di offrire in edizione digitale tutti i periodici della Piazza, per poterli sfogliare comodamente nel tempo, ma di trovare nuovi spazi di dialogo, condivisione e protagonismo. Come? Attraverso l’indirizzo di posta elettronica redazioneweb@givemotions.it per inviare fotografie, articoli, segnalazioni. Attraverso il sistema di commenti del sito per arricchire con il vostro personale punto di vista i servizi della redazione. O magari attraverso la nostra pagina Facebook per commentare e condividere contenuti anche nella cerchia dei vostri amici. Per questa via, ne siamo certi, saremo poco alla volta sempre più in grado di camminare col passo delle nostre comunità, dando voce ai loro bisogni reali, alle persone che conta davvero conoscere, alle esperienze che rendono le nostre giornate migliori. Sempre più “digitali”, insomma, ma proprio per questo sempre più accanto alla vita vera delle persone.
immobiliare
via Cavin di Sala, 74 • 30035 Mirano (Ve) • Tel 041481023 www.unionimmobiliare.it • mirano@unionimmobiliare.it
seguici su www.lapiazzaweb.it
seguici su www.issuu.com/ lapiazzaweb
M i r a n o C e n t r o Mini appartamento all’ultimo piano in palazzina con ascensore completamente arredato, luminoso essendo esposto a sud, riscaldamento autonomo e condizionatore. Classe energetica G € 92.000
M i r a n o
M i r a n o
M i r a n o
Comodissimo al centro di Mirano vendesi garage video-sorvegliato dalle generose dimensioni, che offre la possibilità di contenere sino a 3 auto. L’accesso è recintato ed avviene attraverso il cancello telecomandato. € 38.000
Bifamiliare al grezzo avanzato. Porzione di bifamiliare di nuova costruzione finita esternamente,disposta su tre livelli di quasi 60 mq ciascuno, scoperto di 300mq, classe energetica A. Possibilità di personalizzare le finiture. € 180.000
Appartamento restaurato al primo piano di tre camere, due bagni, taverna e garage. Dotato di aria condizionata, riscaldamento autonomo, antifurto,comodo a tutti i servizi. Classe F. € 169.000
ÈÈ un periodico formato formatoda da13 13edizioni edizionilocali locali un periodico mensilmente recapitato aa oltre oltre 250.000 250.000 mensilmente recapitato famiglie famiglie del del Veneto. Veneto. marchio registrato è un marchio registratodidiproprietà proprietà di
Srl SRL
DIREZIONE DIREZIONE--AMMINISTRAZIONE AMMINISTRAZIONE E CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÀ LOCALE e Concessionaria di Pubblicità Locale
Padova, Padova,via viaLisbona Lisbona10 10 Tel. Tel.049 0498704884 8704884 Fax Fax049 0496988054 6988054 redazione@givemotions.it redazione@givemotions.it Questoperiodico periodicoè èassociato associato Questo alla Unione Stampa Periodica Italiana alla Unione Stampa Periodica Italiana
Il BLOG DEL DIRETTORE Il direttore nel suo blog si chiede se la sicurezza sia davvero un’emergenza oppure no. Se sia meglio spendere soldi in mille telecamere che registrano immagini che forse non guarda nessuno o se non si possa fare altro. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/il-blog-del-direttore/
IL SONDAGGIO Matteo Salvini, segretario nazionale della Lega, salta sul carro della sicurezza fai da te e si fa fotografare col benzinaio che ha sparato ai rapinatori. Che facciamo? Una pistola ad ogni veneto? seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/
I NOSTRI AMICI ANIMALI Dolci, divertenti, sorprendenti e bisognosi di affetto. Se avete a cuore i nostri amici animali vi preghiamo di mandarci le foto di cuccioli abbandonati che cercano casa. Vi aiuteremo a trovarne uno per ognuno. seguici su www.lapiazzaweb.it/ category/animali/
EDIZIONI PIÙ VISTE SU ISSUU Cambiano, invece, i nomi delle edizioni più sfogliate su Issuu. Qui spopola il supplemento PioveseSport che racconta tantissime realtà sportive della Saccisica, poi ancora l’edizione di Piove e a seguire quella di Chioggia.
+300% di visitatori
Questa edizione raggiunge le Conselve, zone diTribano, Mirano, Questa edizione raggiunge le zone Spinea, di Sala un numero Cartura, S.Maria Candiana, Due per Carrare, Agna, complessivo Bovolenta di copie.complessivo Iscrizione di testata al Tribunale per16.394 un numero 13.208 copie. di Venezia n. al1142 del di12.04.1994; numero Iscrizione testata Tribunale Venezia n. 1142 del iscrizione ROC 22120 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico Periodico fondato fondato nel nel 1994 1994 da da Giuseppe Giuseppe Bergantin Bergantin
REDAZIONE: REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim) Direttore responsabile (ad interim)
Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it O Ornella RNELLA JJovane OVANE o.jovane@lapiazzaweb.it o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso Chiuso in in redazione redazione ilil 16 16 febbraio febbraio 2015 2015 C Centro ENTRO S Stampa TAMPA:: R Rotopress OTOPRESS IInternational NTERNATIONAL LLoreto ORETO,, via VIA breccia BRECCIA (A (AnN))
ISSUU: RECORD DI LETTURA Record di lettura giornale: 29.235 persone hanno letto La Piazza attraverso laPiazzaweb. seguici su www.issuu.com/ lapiazzaweb
4 Argomento del mese AMBIENTE Le ventisette pagine della Commissione Via di fatto demoliscono l’intera relazione presentata dal Porto a sostegno dell’ipotesi di scavo del nuovo canale Contorta. Le risposte a tutte le osservazioni dovranno arrivare al ministero dall’Autorità Portuale entro febbraio. Il Comune di Venezia, aveva sollevato perplessità sulla qualità dei fanghi da scavare. Si tratta infatti di milioni di metri cubi di materiale che dovrebbero servire per costruire nuove barene e velme
Grandi navi, si cerca una alt
di Alessandro Abbadir
Da un convegno del Pd è arrivata la richiesta di valutare ipotesi alternative
Resta da valutare “Venice Cruise 2.0” di Cesare De Piccoli con una nuova Marittima al Lido
G
randi navi, quasi tutti sono convinti che vanno spostate dal bacino di San Marco, ma su come fare le soluzioni sono ancora aperte. Partiamo dal dato di fatto principale e cioè dalla bocciatura del progetto di scavo del canale Contorta arrivata al Ministero dell’ambiente dalla commissione Via. Il progetto che è stato affossato a fine gennaio per intenderci è quello che è stato presentato dall’Autorità Portuale guidata dall’ex sindaco di Venezia Paolo Costa. Critiche al Contorta erano arrivate da tutte le parti a dire la verità e contro lo scavo del canale si erano mobilitati anche grandi nomi del jet set internazionale. La Commissione ha stolato così ventisette pagine che di fatto demoliscono l’intera relazione presentata dal Porto a sostegno dell’ipotesi Contorta. Le risposte a tutte le osservazioni dovranno arrivare al ministero dall’Autorità Portuale entro febbraio. Ma andiamo nel dettaglio e vediamo le contestazioni avanzate dai tecnici del ministero. La prima riguarda la verifica della compatibilità dell’intervento con i piani urbanistici (Ptrc, Prg) e con il Piano regolatore portuale. Cioè riguarda i sedimenti e gli effetti che lo scavo avrebbe sulla laguna centrale. La commissione Via chiede d quindi “di realizzare una nuova e approfondita campagna di caratterizzazione dei sedimenti”. Questo perché, secondo tecnici del Ministero dell’Ambiente, “la caratterizzazione del proponente non
coincide in alcun modo con le campagne già svolte in laguna”.Paradossalmente si tratta di una osservazione che era già stata fatta . In questo caso l’osservazione era stata fatta dal Comune di Venezia, che aveva sollevato perplessità sulla qualità dei fanghi da scavare. Si tratta infatti di milioni di metri cubi di materiale che dovrebbero servire per costruire nuove barene e velme. Secondo la Commissione è necessario avviare una attività di monitoraggio e di valutazione dell’impatto sull’equilibrio lagunare, e anche sulla flora e la fauna, sui limiti di inquinamento e sui rumori prodotti dal cantiere. E poi una considerazione che appare un epitaffio allo studio del Porto. L’impatto ambientale secondo i tecnici del ministero, è maggiore di quanto ipotizzato nello studio del proponente. I dati forniti dal Porto per sostenere l’ipotesi di scavo insomma non soddisfano la commissione. Che adesso ha rinviato al mittente il progetto, chiedendo nuovi studi. E sul progetto di scavo del canale Contorta, dopo la stroncatura della Commissione Via a fine gennaio, è arrivata una pioggia di critiche. Un convegno dal titolo “La verità sul Contorta” si è tenuto a Venezia a febbraio coordinato da Andreina Zitelli, docente Iuav con il “Gruppo di Lavoro” del Pd “Venezia-Città – Laguna”,è stato chiarissimo. Il convegno è arrivato a una conclusione lampante e cioè che: “nell’interesse della città il progetto di scavare il Contorta
va ritirato, puntando su progetti compatibili e non distruttivi. E il governo deve emanare un nuovo decreto di tutela paesaggistica che vieti il passaggio delle grandi navi in attesa di soluzioni alternative”. Osservazioni che sono state spedite al premier Matteo Renzi. Ma il il presidente dell’autorità Portuale Paolo Costa non la pensa così e continua a ritenere che il progetto sia percorribile. “Non ritiriamo il progetto Contorta - ha spiegato - Forniremo tutti i chiarimenti richiesti nei termini previsti e andiamo avanti”. Secondo il presidente del Porto, insomma, la partita non è chiusa. Costa informa che gli uffici dell’Autorità portuale sono già al lavoro per fornire le integrazioni richieste. Sul tavolo della commissione Via restano comunque gli altri progetti: il nuovo terminal passeggeri a Marghera proposto da Roberto D’Agostino, il Venice Cruise 2.0 di Cesare De Piccoli e della società genovese Duferco che prevede una nuova Marittima al Lido. E poi il progetto di piattaforme rimovibili, anche questo al Lido, fuori della laguna, firmato da Stefano Boato e Maria Rosa Vittadini con il contributo dell’ingegnere Vincenzo Di Tella, autore del progetto alternativo al Mose denominato “Paratoie a gravità”. Ora però chiedono comitati e cittadini, bisogna far presto, bisogna lasciare le grandi navi fuori dal bacino di San Marco e intanto la questione infiamma anche il dibattito politico fra i candidati sindaci al comune di Venezia.
LA PETIZIONE
Raccolte 104 mila firme contro i colossi del mare
S
pettacoli appelli e raccolta di firme. Oltre ai tecnici e agli esperti contro le grandi navi nel bacino di San Marco sono mobilitati personaggi dello spettacolo e comitati cento quattromila firme infatti sono state raccolte contro le grandi navi a San Marco. La petizione on line era stata lanciata dal regista Gabriele Muccino. La petizione è stata consegnata Il regista Gabriele Muccino a Roma al ministro per l’Ambiente Luca Galletti dall’ex ministro Alfonso Pecoraro Scanio. Il ministro raccogliendo la petizione ha assicurato che il tema delle grandi navi a Venezia è all’attenzione costante del governo. Adesso il Porto dovrà rispondere al Ministero entro il 21 febbraio. Per l’attore Gabriele Muccino occorre risolvere al più presto l’emergenza e lo scavo di un nuovo grande canale non sembra la soluzione migliore. Intanto anche durante il Carnevale il tema non ha mancato di presenziare. Barche allegoriche contro le grandi opere e le grandi navi hanno infatti sfilato portando musica e colore tra i canali. Il corteo, organizzato dal Comitato No Grandi Navi e da Laguna Bene Comune, è partito da Rio di Cannaregio, il centro del Carnevale popolare, per arrivare in Pescheria a Rialto, il cuore di Venezia, passando per Fondamenta della Misericordia. Tanti visitatori arrivati per vedere il classico Carnevale di Venezia sono stato sensibilizzati così su questa tematica. A.A.
VEGA CARS MIRANO
INFO@VEGACARS.IT
WWW.VEGACARS.IT
VEGA CARS SRL VIALE VENEZIA, 3 MIRANO Tel 041.5703559 - Fax 041.5704329 IL TUO SALONE DI AUTO NUOVE E USATE MULTIMARCA
Argomento del mese 5 Chioggia
ternativa al canale Contorta Teconologie verdi Esposizione alla Stazione Marittima
Energia pulita in mostra con “Green Mobility Show” di Alessandro Abbadir
U
n anticipo dell’Expo in direzione dell’economia verde, anche nel settore marittimo. Questo il senso della seconda edizione del “Green Mobility Show” la fiera internazionale in programma il 6 e 7 marzo prossimi. Un fine settimana aperto gratuitamente a tutti, con possibilità di sperimentare la “potenza silenziosa” dei motori, sia in versione automobilistica che acquatica. La mostra si terrà al Terminal della Stazione marittima di Venezia. “Il Green Mobility Show – spiegano gli organizzatori - è una mostra congresso incentrata sul tema della mobilità sostenibile intesa come capacità di spostamento a basso impatto ambientale ed energetico, con mezzi e servizi, tesa ad offrire alle imprese ed agli operatori una vetrina qualificata. E’ caratterizzata da una vasta sezione espositiva e da un programma di convegni che vuole coinvolgere le istituzioni, le aziende produttrici di tecnologie innovative e di servizi in questo campo, le associazioni di categoria e il mondo della ricerca”. Ci saranno così in esposizione modelli di ultima generazione di motori di Bmw, Renault, Citroen e molti altri colossi dell’automobile Per quanto riguarda la nautica le innovative imbarcazioni a propulsione ibrida di Kite Alike e di Torqeedo si potranno sperimentare di persona sui 120 mila metri quadrati di acqua attualmente liberi dal passaggio delle grandi navi. Si vedranno i motori della “Vicking Star”, la prima nave oceanica da crociere (200 metri di larghezza e 300 passeggeri a bordo) a gas naturale liquido. E’ stata realizzata alla Fincantieri di Porto Marghera e partirà da Venezia verso le isole greche ad aprile. I motori saranno visibili nel Fabbricato 103. In mostra anche il primo vaporetto alimentato a idrogeno a emissioni zero, frutto della ricerca che da anni sta conducendo l’Hydrogen Park di Marghera. Collegherà l’Aeroporto di Venezia al centro storico della città.
LE OCCASIONI DEL MESE LE OCCASIONI DELMESE MESE LEOCCASIONI OCCASIONI DEL LE DEL MESE
AUDI A4 AVANT 2.0 TDI S-LINE
BMW 318 D TOURING EDITION ANNO 2012
NUOVA DA IMMATRICOLARE
NAVIGATORE MMI
AUDIA4 A4 AVANT 2.0 2.0 TDI AUDI TDI S-LINE S-LINE FARIAVANT BI-XENO NUOVA DAIMMATRICOLARE IMMATRICOLARE AUDI A4BLUETHOOT AVANT 2.0 TDI S-LINE NUOVA DA
NUOVA DA IMMATRICOLARE SENSORI LUCE /PIOGGIA NAVIGATORE MMI NAVIGATORE MMI SEDILI ELETTRICI/RISCALDATI FARI BI-XENO NAVIGATORE MMI FARI BI-XENO CLIMATIZZATORE 3 ZONE BLUETHOOT FARI BI-XENO BLUETHOOT PACHETTO EXTERIOR SENSORIS-LINE LUCE /PIOGGIA BLUETHOOT LUCE /PIOGGIA SENSORI SEDILI ELETTRICI/RISCALDATI SENSORI LUCE /PIOGGIA ELETTRICI/RISCALDATI SEDILI CLIMATIZZATORE 3 ZONE LISTINO € 45.800,00 SEDILI ELETTRICI/RISCALDATI CLIMATIZZATORE ZONE PACHETTO S-LINE 3 EXTERIOR NOSTRA OFFERTA € 33.500,00 CLIMATIZZATORE 3 ZONE PACHETTO S-LINE EXTERIOR LISTINO PACHETTO S-LINE€EXTERIOR 45.800,00
LISTINO 45.800,00 NOSTRA OFFERTA € 33.500,00 LISTINO NOSTRA OFFERTA€ 45.800,00 € 33.500,00 NOSTRA OFFERTA € 33.500,00
VW POLO 1.2 CONFORTLINE ANNO 2009 AUDI A3 1.6 TDI 110CV EURO 6
07/POLO CLIMATIZZATORE VW 1.2 CONFORTLINE ANNO 2014 VW 1.2 CONFORTLINE POLO RADIO ANNO 2009CD 2009 ABS ANNO NAVIGATORE MMI CERCHI VERNICE METALIZZATA CLIMATIZZATORE IN LEGA CLIMATIZZATORE FENDINEBBIA RADIORIPIEGHEVOLI CD SPECCHI RADIO CD 12 ABS MESICONTROL DI GARANZIA CRUISE ABSVERNICE METALIZZATA SENSORI PARCHEGGIO OFFERTA VERNICE METALIZZATA CLIMA AUTOMATICO BI-ZONA NOSTRA € 7.500,00 FENDINEBBIA BLUETHOOT FENDINEBBIA 12 MESI DI GARANZIA 12 MESI DI GARANZIA
NOSTRA OFFERTA NOSTRA OFFERTA€ 23.500,00 € 7.500,00 NOSTRA OFFERTA € 7.500,00
CERCHI 17 BMW 318 TOURING EDITION BMW 318 CLIMA D TOURING EDITION 318 AUTOMATICO BI-ZONA ANNO ANNO 2012 BMW D TOURING EDITION 2012 VOLANTE MULTIFUNZIONE ANNO 2012
VETRI PRIVACY CERCHI ‘17 17 CERCHI ASR CON EBD CERCHI 17 BI-ZONA CLIMA AUTOMATICO CLIMA AUTOMATICO MOTORE EURO 5 BI-ZONA CLIMA AUTOMATICO BI-ZONA VOLANTE MULTIFUNZIONE VOLANTE MULTIFUNZIONE NOSTRA OFFERTA € 17.500,00 VOLANTE ASR EBD CON VETRI PRIVACYMULTIFUNZIONE VETRI ASREURO CON EBD MOTORE 5PRIVACY DISPONIBILI , GRIGIO MEDIO ASRNERA CON EBD PRIVACY MOTORE EURO 5 VETRI E CON AUTOMATICO CAMBIO MOTORE EURO 5 NOSTRA OFFERTA € 17.500,00
NOSTRA OFFERTA €17.900,00 NOSTRA OFFERTA € 17.500,00 DISPONIBILI NERA , GRIGIO DISPONIBILI NERA , GRIGIO MEDIO MEDIO DISPONIBILI NERA , GRIGIO MEDIO E CON CAMBIO AUTOMATICO E CON CAMBIO AUTOMATICO E CON CAMBIO AUTOMATICO
OPEL ANTARA 2.0TDCI 4X4
ANNO 2009 FIAT COSMO 500 1.2 69CV ANNO 2008 KM 57000
INTERNI PELLE/TESSUTO
OPEL ANTARA CERCHI2.0TDCI IN2.0TDCI LEGA 4X44X4 OPEL ANTARA COSMO ANNO 2009 CLIMA AUTOMATICO ANNO 2009 COSMO CLIMATIZZATORE CRUISE CONTROL INTERNI PELLE/TESSUTO
RADIO CD INTERNI PELLE/TESSUTO RADIO CERCHI IN CD LEGA ABS CERCHI IN LEGA TAGLIANDATA CLIMA AUTOMATICO VERNICE METALIZZATA CLIMA AUTOMATICO CRUISE GARANZIA 12 MESI CONTROL BLUETHHOT CRUISE CONTROL USB RADIO CD TAGLIANDATA RADIO CD OFFERTA GARANZIA NOSTRA UFFICIALE € 12.900,00
TAGLIANDATA GARANZIA 12 MESI GARANZIA 12 MESI
NOSTRA OFFERTA
€ 6.500,00
NOSTRA OFFERTA € 12.900,00 NOSTRA OFFERTA € 12.900,00
VEGA CARS SRL VIALE VENEZIA, 3 MIRANO Tel 041.5703559 - Fax 041.5704329 VEGA CARS SRL VIALE VENEZIA, 3 MIRANO Tel 041.5703559 - Fax 041.5704329 VEGA CARS SRL VIALE VIALEVENEZIA, VENEZIA,33 MIRANO MIRANO Tel Tel 041.5703559 041.5703559 --Fax VEGA CARS SRL Fax041.5704329 041.5704329
Il sindaco Giuseppe Casson, il presidente Aspo Giuseppe Fedalto
Porto e turismo
Crocieristica, Chioggia sta per partire L
o sviluppo della crocieristica al porto di Chioggia sta per concretizzarsi. Manca davvero poco all’apertura dello scalo clodiense. Chioggia riuscirà presto ad accogliere le navi passeggeri di media stazza (fino a 2mila persone) offrendo un’alternativa a Venezia. Lo sviluppo della città, quindi, passerà anche attraverso questo importante settore turistico, assai considerevole in termini di indotto. Ormai è quasi tutto pronto e, adesso, si guarda ai lavori di scavo dei canali, per permettere la navigazione delle navi in piena sicurezza. Giuseppe Fedalto, presidente della Camera di Commercio di Venezia e di Aspo, fa il punto della situazione. “Il porto di Chioggia potrà presto dare il benvenuto alle navi fino a 60mila tonnellate di stazza – spiega – nel mese di marzo si darà corso all’escavo di parte di canal Lombardo Esterno. Questo per permettere alle navi di entrare in totale sicurezza. Solo dopo questo lavoro potremo programmare gli arrivi con una certa frequenza”. Lo scalo, infatti, per accogliere importanti compagnie di navigazione deve risultare perfettamente funzionale. “Bisogna essere certi di poter adempiere agli impegni con gli armatori – chiarisce Fedalto – e la priorità, adesso, è quella dell’escavo”. Nel contempo si stanno affrontando tutte le problematiche relative all’assetto societario dell’azienda che gestirà lo scalo: la neocostituita Chioggia Terminal Crociere srl. Società definita utile per una “collaborazione e complementarietà con Venezia”. La Camera di Commercio sta procedendo ad apporti di capitale per permettere a questa nuova azienda a partecipazione pubblica di poter partire. Il sindaco di Chioggia, Giuseppe Casson, si mostra molto ottimista e illustra le tappe che hanno permesso di giungere a degli ottimi punti di partenza. Secondo il primo cittadino, il suo impegno a promuovere lo scalo clodiense come alternativa a Venezia, avrebbe portato al riconoscimento del “sistema crocieristico della laguna di Venezia”. “In base a ciò – spiega Casson -dovranno essere valorizzati nuovi scali lagunari, con particolare riferimento a Chioggia, evitando la concentrazione del traffico delle navi da crociera sulla sola Venezia. L’avallo del Comitatone ha rappresentato un primo fondamentale passo al fine di ottenere, quanto prima, che il mercato delle crociere possa interessare anche Chioggia: molto, peraltro, resta ancora da fare, con principale riferimento alla necessità di realizzare opere di scavo dei fondali per consentire anche ai cosiddetti “giganti del mare” di entrare nel nostro porto. Il limite al quale è indispensabile arrivare, comunque sufficiente allo scopo, è quello dei “meno 11”. Confido che quanto prima sia possibile iniziare i lavori predetti; peraltro, lo scorso settembre, con l’arrivo di una nave da crociera di medie dimensioni (circa 40.000 tonnellate con 1.600 passeggeri), Chioggia ha dimostrato di avere tutte le caratteristiche per essere un porto crocieristico all’altezza delle aspettative e dei tempi”. Andrea Varagnolo
6 Approfondimento Lavoro Arrivano i dati delle stime fatte da Unioncamere a livello provinciale
Inizio 2015, aumenta l’occupazione Gli occupati sono il 27% in più rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Per il Miranese l’opportunità è l’Expo di Alessandro Ragazzo
Q
uasi 4000 occupati. E’ questa la stima fatta da Unioncamere di Venezia e Ministero del Lavoro per quanto riguarda gli occupati nel primo trimestre 2015, a livello provinciale. Se il dato fosse confermato, ci sarebbe un più 27 per cento rispetto al trimestre dello scorso anno, con un incremento superiore a quello nazionale. In termini assoluti, in questi primi tre mesi dell’anno le assunzioni effettuate dalle imprese saranno 2.910 (il 76 per cento dei contratti totali), mentre i contratti atipici saranno 920 (il 24 per cento). Con riguardo ai settori d’impiego, la maggior parte arriverà da imprese che operano nei servizi. Tra i comparti prevalgono il turismo e la ristorazione con 890, pari al 31 per cento del totale veneziano. Seguono il commercio, con 440 (16 per cento) e i servizi alle persone (370 unità, 13 per cento). L’industria (costruzioni comprese) nel periodo in esame raggiungerà il 18 per cento del totale. Qui la metalmeccanica ed elettronica concentreranno una parte significativa dei nuovi arrivi (150, il 5 per cento del totale). Per quanto riguarda il genere, le “opportunità” per le donne potranno essere pari al 40 per cento del totale (contro il 31 per cento lo scorso trimestre). Previsioni d’impiego per 540 lavoratori di alto profilo, cioè dirigenti, specialisti e tecnici,
per una quota pari al 19 per cento del totale previsto in provincia. Il gruppo professionale più numeroso riguarderà le figure qualificate nelle attività commerciali e dei servizi con 990 (34 per cento del totale), seguito dai profili generici e non qualificati (590 unità e 20 per cento) e dagli operai (530 unità e 18 per cento). Saranno, infine, circa 280 le assunzioni che interesseranno figure impiegatizie (9 per cento del totale). Le cinque professioni più richieste concentreranno il 47% del totale previsto in provincia. Al primo posto figurano le professioni tipiche del turismo e della ristorazione, vale a dire cuochi, camerieri, baristi e professioni simili, con 520 assunzioni previste, che nella maggior parte dei casi saranno regolate da contratti “a termine”. Occhio, dunque, alle opportunità che salteranno fuori nei prossimi mesi, specie ora che si è in odore di Expo 2015, pronto a scattare venerdì 1 maggio. Un’opportunità per chi arriverà a Venezia potrebbe arrivare proprio dal Miranese, puntando, principalmente, sui fattori originalità ed esperienza: quello che il territorio di questo comprensorio può offrire, data la sua peculiarità storica e culturale, è un’avventura esclusiva, autentica, per nulla scontata. I grandi temi che si affronteranno all’Esposizione universale saranno il cibo, l’acqua, le bellezze
Una vasta gamma di possibili impieghi si presenta nel settore turistico e della ristorazione paesaggistiche, la sostenibilità ambientale, la ricerca e l’innovazione, rappresentano ambiti nei quali possiamo dare prova della qualità e vastità delle nostre risorse. Non solo. Una delle maggiori ricchezze del Miranese è costituita dalle tante tradizioni, mantenute e valorizzate nel corso degli anni, che contribuiscono da sempre a diffondere la conoscenza della nostra intensa realtà storica, e a salvaguardare l’articolata identità culturale dell’intrigante zona dell’entroterra veneziano. E poi i
centri storici, i paesaggi appena fuori dalle aree abitate. Ecco, dunque, che una proposta turistica in grado di provvedere a coniugare la grande varietà del patrimonio artistico e ambientale dei paesi, con il richiamo esercitato dal folclore e dalle manifestazioni tradizionali che orgogliosamente custodiscono, può risultare allettante. Dunque non è escluso che anche da quest’area del veneziano, possano nascere delle possibilità da cogliere al volo.
il progetto La Terra del Tiepolo
M
Via Giuseppe Mazzini, 13 DOLO (VE) Tel. 041 5640298 bacarodeistorti@libero.it - Aperto a pranzo e cena chiuso Martedì tutto il giorno e mercoledì mattina
iranese Terra del Tiepolo, a maggior ragione in questo 2015 che sarà l’anno dell’Expo. Se l’Italia, da maggio a ottobre, sarà in vetrina, l’entroterra veneziano si prepara ad accogliere turismo e visitatori, il Miranese a fare da traino. Si punta sull’arte, il paesaggio e l’enogastronomia tipica, “petrolio” di quest’area, che istituzionalmente da quest’anno è anche Unione di comuni. Enti, associazioni e categorie hanno elaborato un piano per consentire all’economia miranese di trarre vantaggio da quest’ evento epocale, sfruttando la vicinanza di Venezia, ma cercando di brillare di luce propria. Mirano, Spinea, Salzano, Noale, Scorzè, Martellago e Santa Maria di Sala, attraverso Pro Loco, comuni, associazioni, punteranno tutto su ristorazione, prodotti agroalimentari, beni culturali, ambientali e storici. L’obiettivo è costruire un’offerta turistica rivolta a un pubblico di prima conoscenza, con lo scopo però di promuovere la successiva frequentazione dei luoghi e degli appuntamenti del Miranese. “I colori del gusto nella Terra dei Tiepolo. Itinerari tra corsi d’acqua, mulini e risorgive” è il titolo del pacchetto, già approvato dal Comitato Expo Venezia, e inserito nel masterplan delle iniziative del Veneto, per cui potrà utilizzare anche il marchio “Venice to Expo 2015”. In concreto il progetto prevede la realizzazione di un cofanetto di opuscoli su storia, arte e bellezza del territorio, eventi e appuntamenti, natura e ambiente, mappa dei luoghi con i percorsi cicloturistici, ricettività, ristorazione e altre opportunità.
Gli stessi contenuti saranno anche scaricabili da un’apposita “app” per smartphone e tablet. Quanto ad eventi, è pronta a partire una grande kermesse culinaria, con tanto di competizione tra i migliori chef delle piazze, per esaltare i prodotti locali. I cuochi si sfideranno in una serie di appuntamenti nei diversi comuni, votati da una giuria popolare, fino alla sfida conclusiva in piazza a Mirano. In ambito culturale invece, verrà offerto ai visitatori un itinerario per conoscere la vita, le opere e i luoghi in cui abitò Giandomenico Tiepolo, con visite guidate sul territorio, mentre nella settecentesca Villa Giustinian-Morosini di Mirano sarà realizzato un percorso virtuale audiovisivo sul Tiepolo. In questo percorso risalteranno le manifestazioni tipiche di ogni comune: dalle feste del radicchio di Scorzè. Mirano, Martellago e Santa Maria di Sala, la fragola, l’asparago, i piselli e il pomodoro delle frazioni scorzetane, la zucca di Salzano, la Fiera degli uccelli di Maerne. Immancabili le Notti bianche del Miranese, l’Infiorata di Noale e i palii, da quello delle contrade di Noale, al Zogo de F.D.G. l’Oca di Mirano.
MESSAGGIO POLITICO A PAGAMENTO A CURA DEL GRUPPO CONSILIARE REGIONALE PARTITO DEMOCRATICO VENETO
CON ZAIA sicurezza ZERO + crimini – fondi
regionali
25
20
15
10
5
0
2008
€ 25.092.994
2009
€ 17.917.994
2010
€ 9.480.355
2011
€ 1.093.924
2012
€ 1.093.924
2013
€ 1.078.363
2014
€ 2.050.000
2015
€ 60.000
Stanziamenti per la Sicurezza nel bilancio regionale del Veneto
8 Mirano Territorio
Editoriale
“Io sto con il benzinaio”
Servizi Il Comune attiva un servizio atteso da tanti residenti e visitatori
Piazza Martiri, prima piazza “wi-fi free” di Filippo De Gaspari
A
Il servizio gratuito, presente anche in biblioteca, è stato esteso all’inizio di febbraio
ttivato il servizio comunale di wi-fi gratuito in piazza: ora in centro storico si può navigare liberamente in internet senza pagare un centesimo. Mirano diventa così la prima piazza “wi-fi free” del territorio, grazie alla rete “MiranoWiFi”. Il servizio, presente anche in biblioteca, è stato esteso all’inizio di febbraio per fornire a cittadini, utenti e turisti gli strumenti per connettersi alla rete, migliorando l’accesso all’informazione e alla conoscenza, facilitando le attività di studio, ricerca, documentazione e svago. La piazza diventata famosa per la movida, apre dunque i confini a internet: tutta l’area di piazza Martiri, quella dei locali e della vita notturna, ma anche quella degli uffici e della pausa panino, sarà ora un salotto a cielo aperto dove poter liberamente navigare con smartphone, tablet e pc, comodamente seduti su una panchina o al tavolino del bar. Per acceder alla rete, è sufficiente selezionare sul proprio dispositivo “MiranoWiFi” tra le reti wi-fi disponibili. Quindi, avviare il proprio browser, che (salvo differenti impostazioni personalizzate) si aprirà direttamente sulla pagina di attivazione del servizio. A questo punto, seguendo le indicazioni della pagina web aperta, si potrà scegliere se accedere name e password. Accedendo via Facebook, viene al servizio attraverso un sms o il proprio account richiesto di autenticarsi con le proprie credenziali e Facebook. Accedendo via sms, qualora fosse la pri- accettare l’applicazione “WiFiNext Login”. L’utente ma volta che si accede, verrà dovrà mettere “Mi piace” alla richiesto di registrarsi. Sarà Per registrarsi pagina Facebook del Comunecessario inserire un numero sarà necessario ne, e successivamente verrà di cellulare, per ricevere le cre- inserire il numero reindirizzato sul sito web del denziali di accesso e approvare del proprio Comune, da dove potrà iniziare l’informativa sulla privacy e le cellulare a navigare. L’accesso è gratuito condizioni d’uso, spuntando la e aperto 24 ore su 24. Non ci relativa casella. Come “username” il sistema regi- sono limiti alla durata della connessione, anche se è stra e autorizza questo stesso numero di cellulare, prevista la disconnessione dopo 20 minuti di inattiche l’utente non potrà cambiare. In pochi istanti il vità. Il servizio di navigazione è consentito a tutti, server invierà al cellulare indicato un sms con user- e prevede la navigazione in internet gratuitamente
Politica
G
Piazza Martiri a Mirano
tramite computer portatile, tablet e telefoni cellulari dotati di scheda wireless. Per qualsiasi informazione o problema sarà possibile scrivere alla casella e-mail miranowifi@comune.mirano.ve.it. “Con questo nuovo servizio – spiega il sindaco Maria Rosa Pavanello – prosegue la progressiva digitalizzazione del Comune, un obiettivo che riteniamo fondamentale, per garantire una miglior qualità della vita e una partecipazione sempre più ampia della cittadinanza alla vita pubblica. Quest’innovazione, inoltre, rappresenta un significativo passo in avanti anche in chiave turistica, per quanto riguarda i servizi offerti ai nostri ospiti. Ospiti che potranno trovare risposte direttamente sul web”.
di Ornella Jovane*
segue da pag.
1
Al centro del dibattito la sorte destinata a Graziano Stacchio, il benzinaio del piccolo comune nel Vicentino balzato agli onori della cronaca veneta e nazionale, che ha sparato nel corso di una rapina ad uno dei banditi, uccidendolo, per difendere la commessa di una gioielleria che era minacciata dalla banda. Stacchio, diventato il simbolo della lotta contro l’escalation criminale che sta colpendo il Veneto, è indagato per eccesso di difesa. A Ponte di Nanto tutti si sono schierati a favore del benzinaio, lo stesso ha fatto il sindaco Joe Formaggio ad Albettone, un paese limitrofo, che ha fatto stampare delle magliette con tanto di slogan “Io sto con Stacchio”. Sta con Stacchio anche il governatore del Veneto Luca Zaia che ha definito il benzinaio “un uomo che non ha esitato a mettere a rischio la propria incolumità e a fronteggiare un grave atto criminale che si stava compiendo” . Al di là della cronaca, la questione è più ampia e riguarda la sicurezza, un tema “di pancia” che sta a cuore ai veneti, esasperati per il sostanzioso incremento di fatti criminali che interessano i loro territori e preoccupati per la loro incolumità. I Comuni investono in telecamere per monitorare vie e piazze, i cittadini si organizzano in gruppi di vicinato, attivissimi in rete nel passaparola con facebook a segnalare situazioni sospette e a controllare il territorio. Anche nei nostri giornali troverete parecchi articoli sul tema. Ci sono anche coloro che, abitanti di intere vie, sarebbero disposti ad acquistare in proprio – se si potesse - telecamere o assoldare guardie giurate per scoraggiare i malintenzionati. Eppure viene da chiedersi: le soluzioni proposte e messe in atto sono realmente efficaci? E’ giusto che i cittadini si dotino di armi per difendersi da soli? Sono opportuni i gruppi di vicinato, ed è giusto che i cittadini si trasformino in investigatori? E quanto efficaci sono in realtà le telecamere installate dai Comuni? Sono adeguati deterrenti? Non si può negare che il problema esista, e forse si può anche capire la reazione del benzinaio, ma se invece di spingere sulla giustizia fai da te si puntasse l’attenzione sull’opportunità di rafforzare l’azione delle forze dell’ordine? E se, al posto delle telecamere, si destinassero a queste ultime maggiori risorse, introducendo magari qualche agente in più a presidio del territorio, a tutela dei cittadini e come risposta alla paura della gente? Forse si eviterebbe che gente spaventata e che si sente minacciata imbracci un fucile, costretta poi a fare i conti con le conseguenze a volte anche tragiche dei propri gesti dettati dalla drammaticità del momento.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it
La novità
L’Italia dei Valori ritorna in maggioranza con Boldrin
iovanni Boldrin ritorna all’Italia dei Valori e l’Italia dei Valori rientra in maggioranza. Si è concluso nei giorni scorsi il percorso di riavvicinamento del consigliere comunale al partito che lo aveva fatto eleggere a Mirano, insieme con l’assessore Lauro Simeoni, prematuramente scomparso a dicembre. “Questo è stato possibile – afferma il consigliere regionale e membro dell’esecutivo nazionale di Idv Gennaro Marotta – dopo l’azzeramento della direzione provinciale veneziana che aveva creato divi-
sioni all’interno del partito, così come problemi erano stati creati anche con la giunta di Mirano. Oggi la situazione è profondamente cambiata e questo ha favorito il rientro di Boldrin in IdV”. “Più volte avevo segnalato che i metodi usati da alcuni allora in direzione provinciale, indebolivano il nostro gruppo – sottolinea ora Boldrin – ponendolo in una situazione critica rispetto al patto di alleanza con il Pd. Le posizioni da me espresse, unitamente a quelle dell’amico Simeoni, sono state aspramente criticate e quella di
uscire fu una scelta di ragionevole salvezza intellettuale”. Intervengono anche Stefano Mion e Domenico Felice, referenti provinciali IdV per Venezia: “Con soddisfazione facciamo anche nostro il rientro del consigliere Boldrin nel partito, segno di una ritrovata unità d’intenti con il Partito Democratico e le forze del centrosinistra, che a Mirano vuol tradursi in collaborazione con l’attuale amministrazione e a sostegno del suo programma che nel 2012 è stato premiato e votato dai cittadini”. Interviene anche il
Serramenti in legno, alluminio, pvc e porte interne
sindaco di Mirano Maria Rosa Pavanello: “Prendo nota con soddisfazione della ricomposizione delle divergenze in seno all’Italia dei Valori. Sono certa che questo fatto renderà più semplice la collaborazione all’interno della maggioranza”.
via Garzare, 17/A · Fiesso d’Artico cell. 335 5252546 · e-mail: g_barina@tiscali.it
Mirano 9 Eventi C’è un riavvicinamento tra Comune e Associazione Volare
Il Summer Festival è a rischio L’evento resterà negli impianti sportivi in via Cavin di Sala, ma per meno di un mese, e con film in programma di Filippo De Gaspari
C
ome sarà il Summer Festival 2015? E soprattutto: ci sarà? E dove? A chiederselo sono in molti a Mirano, dopo che l’ultima edizione, quella più lunga, con i mondiali di calcio su maxischermo e le polemiche sui decibel e gli orari, si è chiusa tra le proteste dei residenti e la minaccia degli organizzatori di lasciare la città. In questo inizio d’anno c’è stato un riavvicinamento: Comune e Associazione Volare, che organizza la manifestazione, si sono trovati e hanno messo sul tavolo alcune ipotesi di lavoro, per vedere di conciliare le esigenze di tranquillità
Social network
del quartiere con quelle di intrattenimento. Di traslocare per ora non se ne parla: era stata avanzata l’ipotesi di allestire il festival in via Porara, nel parco lungo il Passante, ma non sono ancora partiti i lavori per predisporre l’area, e non c’è più il tempo di farlo. Per il 2016 Favaretto non scarta l’ipotesi, pur con le dovute migliorie. Intanto per questo 2015 si affaccia una soluzione per restare a Mirano (le offerte per varcare i confini non mancano): rimanere nel piazzale degli impianti sportivi in via Cavin di Sala, ma con una modifica sostanziale del programma e
della durata: meno di un mese e film, oltre ai concerti. La proposta arriva dal Comune, dopo che la giunta ha incontrato il patron del festival, Paolo Favaretto. Per non stressare troppo gli abitanti del quartiere, il Comune ha dunque proposto di dare al festival una connotazione più “culturale”: lunedì, martedì e mercoledì sera potrebbero essere utilizzati per un cineforum. Film al posto dei concerti, che caratterizzerebbero invece le serate del fine settimana. In questo senso Mirano recupererebbe un appuntamento estivo, molto gradito ai cittadini in passato,
Da Facebook alla solidarieta’
D
al gruppo su Facebook alla solidarietà sul campo: i membri di “Sei di Mirano se ami la tua città” si sono dati appuntamento allo Jasi Ristomusic per una serata di beneficenza, a cui ha partecipato anche il sindaco Maria Rosa Pavanello, sportivi illustri della città e alcune ditte miranesi che
il “Cinema all’aperto” che si svolgeva in corte di Villa Errera. Il pubblico del Summer Festival si allargherebbe così ancor più alle famiglie, proponendo commedie e cartoon, oltre ai grandi colossal, con sempre lo stand gastronomico, l’expo dell’artigianato e il bar per trascorrere piacevoli serate all’aperto. Poi da giovedì a domenica tornerà la musica. Favaretto non si è detto contrario, ma si è preso qualche settimana per riflettere: se ne parlerà solo in presenza di una programma-
hanno finanziato la produzione di alcune magliette. Obiettivo: raccogliere fondi per la ricerca sulla fibrosi cistica. “Nato sulla scia di altri gruppi analoghi sorti in tutte le città d’Italia e composto da molti cittadini con in comune la passione e l’amore per la propria città – spiegano gli organizzatori – non ci siamo fermati al mondo virtuale, ma abbiamo deciso di impegnarci nel sociale”. Nella serata sono state illustrate storie e immagini della Mirano di un tempo, per rivivere i suoi affascinanti
zione cinematografica “di peso” (comprese le ultime novità) e in cambio della ridiscussione dei limiti d’orario imposti ai concerti, prolungando se possibile la musica fino a mezzanotte anche il giovedì e venerdì. Il Comune però vuole sentire anche il quartiere e convocherà presto il locale comitato per sentire se la proposta sia fattibile. In ogni caso, anche per volere di Favaretto, il festival quest’anno sarà più breve: meno di un mese, con inizio fissato il 4 luglio.
luoghi del cuore, le sue vecchie immagini in bianco e nero, gli scorci naturalistici e architettonici nelle diverse stagioni. Oltre a sponsor e autorità, hanno partecipato all’appuntamento i rappresentanti della “Fondazione per la ricerca della fibrosi cistica” e alcune famiglie colpite da questa malattia. Ad animare la serata ci hanno pensato invece “I fioi del fiò”, con scenette e musiche. F.D.G.
Messaggio politico a pagamento a cura del Gruppo Consiliare Regionale Partito Democratico Veneto
Riforma Enti Locali Bruno Pigozzo, PD: “Città metropolitana: la Regione faccia la sua parte” Si avvicina a grandi passi l’avvio della Città Metropolitana: con le prossime elezioni di maggio2015 il sindaco di Venezia sarà anche il sindaco metropolitano ed avrà il compito di avviare insieme ai sindaci dei 44 comuni veneziani la costituzione di questo nuovo ente che andrà e sostituire la vecchia Provincia assumendo nuove funzioni, oltre a quelle ulteriori che la Regione potrà assegnarle, per ottimizzare i servizi ai cittadini. Di fatto però, ad oggi, la regione Veneto non ha ancora provveduto a definire queste funzioni per le Province, né per la Città Metropolitana. Inoltre il Veneto è l’unica regione italiana che deve ancora istituire il Consiglio delle Autonomie Locali previsto dall’articolo 123 della Costituzione e dal nuovo Statuto regionale. A fronte di questa inerzia, il Gruppo Consigliare del PD, già ad ottobre 2012, ha presentato una proposta di legge a firma di Bruno Pigozzo, componente della Conferenza permanente Regione-Autonomie locali, “Nuove norme in materia di conferimento di funzioni amministrative al sistema delle Autonomie Locali”. Questi i contenuti essenziali: 1. La Regione cede ai Comuni tutte le funzioni di gestione amministrativa e tiene per sé le funzioni legislative, di programmazione e di individuazione dei livelli minimi di efficienza e di standard qualitativi nella gestione amministrativa; 2.Le Province esercitano funzioni che richiedono un esercizio unitario di coordinamento,
dalla tutela dell’ambiente alla gestione dell’edilizia scolastica e delle strade provinciali; 3. Alla Città Metropolitana vengono assegnati i seguenti compiti: partecipazione alla programmazione ed alla pianificazione di livello regionale; pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali portuali, aereoportuali, e logistiche; gestione e organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale come Sanità e Trasporti; gestione interventi di difesa del suolo e del ciclo integrato delle acque e dei rifiuti; interventi per lo sviluppo economico: i poli fieristici, le attività turistiche e le reti di servizi materiali ed immateriali alle imprese (banda larga, innovazione e ricerca); sviluppo culturale e sociale in sinergia con le istituzioni culturali e universitarie. A giugno 2014 il PD ha presentato, sempre a firma di Bruno Pigozzo, la proposta di legge “Disciplina del Consiglio delle Autonomie Locali” per rendere più efficiente il rapporto tra la Regione, i Comuni e il territorio. Anche questa proposta non è stata finora accolta. Sollecitiamo Zaia e la sua maggioranza a procedere con urgenza a queste riforme, ritenendole un processo indispensabile per la modernizzazione del Veneto e per migliorare i servizi ai cittadini e alle imprese.
ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.
10 Mirano Urbanistica Al via una nuova toponomastica fra sorprese e polemiche
Il Comune istituisce 23 nuovi borghi di Filippo De Gaspari
M
irano si fa in 23: tante sono le località che stanno facendo la loro comparsa, anche sui cartelloni stradali, per identificare i nuovi centri abitati previsti da una vecchia delibera del 2006. L’obiettivo è dichiarato: abbassare i limiti di velocità sulle strade miranesi. Ma la nuova toponomastica ha lasciato perplessi molti miranesi e creato anche qualche polemica. La trovata è presto spiegata: istituendo nuovi centri abitati il Comune è riuscito ad abbassare automaticamente il limite di velocità sulle strade interessate a 50 chilometri l’ora. E’ il codice della strada a prevederlo: con l’inizio dell’abitato, segnalato dal classico cartello bianco di paese, il limite per le auto è automaticamente fissato a 50 chilometri orari. Se si sgarra, scattano le multe, anche se l’abitato è situato lungo strade classificate finora come extraurbane. Così, senza troppo bisogno di ordinanze e autovelox, il Comune ha aggiunto ai sei centri abitati già esistenti, ovvero il capoluogo e le frazioni, altre 23 località. I cittadini impareranno presto a conviverci, volenti o nolenti: sono state individuate ancora nel 2006, con una delibera di giunta, ma solo ora diventano realtà e stravolgono la toponomastica comunale. Si tratta per la maggior parte di borghi storici, “resuscitati” dal Comune per identificare agglomerati di case, ma nella mappa compaiono anche nuove zone industriali che non hanno nulla a che vedere con la tradizione, ma dove si è riscontrata comunque la necessità di rallentare la velocità dei veicoli. Ecco dunque le nuove località miranesi: a Zianigo ha fatto discutere, in via Desman, l’istituzione di una “Veternigo”
Si tratta per la maggior parte di borghi storici, “resuscitati” dall’ente locale per identificare agglomerati di case
La località Veternigo in via Desman
www.curiotto.it
La curiosità
Veternigo, e’ scontro con S.M. di Sala
S
L’obiettivo dichiarato è di ridurre la velocità di transito miranese, a cui si aggiunge anche una “Fontana”, sempre in via Desman, “Castelliviero”, “Scortegaretta” e “Desman Est” lungo le omonime vie. A Campocroce diventa località la storica borgata “Caorliega”, ma anche “Le Botti” e “Villa Lanza” lungo via Cavin di Sala, “Soranzo” e “Soranzo Ovest” in via Canaceo, “Cà Pugliero” in via Don Orione. Sempre in via Cavin, spunta la “Zona industriale Galilei” e, subito dopo, verso il centro, “Villa Maria”. All’estremo sud, tra Ballò e Vetrego, spunta la “Zona industriale Roncoduro” e c’è pure una “Borgo Zucchero”, in via Ballò, tra Ballò e Scaltenigo. Proprio a Scaltenigo, lungo via Caltana, nasce la località “Formigo” (zona Passante), verso Marano c’è invece “Trescievoli”, e “Gidoni” sarà la località sulla strada che collega via Porara con via Scaltenigo. “Case Niero” è l’abitato a sud del capoluogo, verso viale Venezia, mentre in zona ecco spuntano altre due aree industriali: “Viale Venezia” appunto e “Ta-
glio”. Tornando nel capoluogo, nell’area degli impianti sportivi, c’è la quarta zona industriale miranese, “Saragat”, mentre a nord del comune, “Luneo”, che qualcuno in passato voleva addirittura elevare a frazione, ha finalmente visto riconosciuto almeno il rango di località.
Arredamenti classici e contemporanei Abbiamo scelto il Mobile Classico perché siamo convinti possa degnamente accompagnare la nostra sapienza nell’arredare, la vostra soddisfazione nell’apprezzare ed un gusto che non muore mai e dura nel tempo.
SambruSon di dolo (Ve) Via Stradona, 18 | Tel. 041 5100039 | info@curiotto.it
punta una “Veternigo di Mirano” e per poco non ne nasce uno scontro diplomatico con Santa Maria di Sala, dove Veternigo è il nome di una frazione. Tirato per la camicia dai suoi cittadini, il sindaco salese Nicola Fragomeni ha subito chiamato la collega Maria Rosa Pavanello, chiedendo di fare dietrofront e rimuovere quei cartelli. Quando in via Desman, proprio ai confini con Veternigo di Santa Maria di Sala, gli operai hanno posizionato i cartelli di Veternigo di Mirano, i salesi hanno pensato che si trattasse di uno scherzo di carnevale. Invece, peggio: il “doppione” è cercato e risponde alla volontà di Mirano di riconoscere le vecchie località geografiche sul proprio territorio. Apriti cielo: “Le località esistono da tempo, i cartelli sono stati posizionati per dare risposta alle richieste di sicurezza dei residenti e prevedere controlli mirati sulla velocità”, spiegano dal Comune di Mirano. “Ci vuole una mente brillante per piantare sul proprio territorio un cartello con il nome di un nostro paese – ha sbottato però Fragomeni – è come se domattina mi svegliassi e chiamassi Campocroce l’ultima parte di Caltana. A Mirano evidentemente c’è molta fantasia: potevano chiamarla Desman o Zianigo Vecchia, ma no Veternigo, che è una sola ed è a Santa Maria di Sala”. F.D.G.
Spinea 11 Sanità Cantieri quasi terminati al quartiere Villaggio dei Fiori
La “Cittadella della salute” è ormai pronta La nuova struttura ospiterà anche una decina di appartamenti per anziani autosufficienti di Filippo De Gaspari
L
avori quasi terminati, manca solo l’allacciamento dei servizi e delle utenze. Prende vita a Spinea, al quartiere Villaggio dei Fiori, la “Cittadella della salute”, struttura unica nel suo genere in zona, che riunirà in un solo spazio, tutti i servizi socio-sanitari e assistenziali del territorio. Un fiore all’occhiello per Spinea, che l’attendeva da anni, e che però non sa ancora cosa potrà contenere esattamente. Di certo si sa che arriveranno in un unico edificio casa di riposo, alloggi protetti per anziani autosufficienti, ambulatori medici e anche il nuovo distretto sociosanitario dell’Ulss 13, attualmente aperto in una vecchia struttura dietro al municipio. La nuova “Cittadella della salute” appare come una moderna struttura a tre piani, realizzata in continuità con il centro servizi
per anziani “Villa Fiorita”, che si trova in via Murano. La cittadella sorge all’inizio del Villaggio dei Fiori, di fronte a Villa Fiorita, alla quale aggiungerà nuovi posti letto per gli anziani di Spinea e non solo. Sono previsti, infatti, ulteriori 68 posti, che andranno ad aggiungersi ai 120 già in dotazione a “Villa Fiorita”. Ma la nuova cittadella ospiterà anche una decina di appartamenti per anziani autosufficienti che desidereranno vivere nelle vicinanze e usufruire comodamente dei nuovi servizi offerti. La cittadella avrà anche bar e spazi dedicati al commercio, e al suo interno troverà posto anche il nuovo distretto sociosanitario 1 dell’area nord, che oggi si trova dietro il municipio di Spinea, in via Pisacane, in uno stabile datato e carente sotto molto punti
di vista. Sarà dunque una cittadella aperta anche ai cittadini, e non solo agli ospiti delle strutture protette previste. Aspetto questo che potrà ulteriormente migliorare con l’apertura di una medicina di gruppo, carta questa però ancora tutta da giocare. Il suo ottenimento, infatti, non è ancora certo, dipende da accordi regionali non facili da sottoscrivere, come spiega il sindaco Silvano Checchin, il quale tuttavia spinge per portare all’interno della struttura la medicina di base, completando così l’offerta sanitaria per cui è stata pensata la cittadella. La medicina di gruppo potrà eventualmente essere sostituita dall’apertura di ambulatori medici singoli, che comunque forniranno alla struttura un servizio medico integrato non ancora presente a Spinea.
L’area dove sorgerà la struttura sanitaria
Nell’area troverà posto anche il distretto sociosanitario, ora dietro al municipio “E’ una struttura unica del suo genere sul territorio – spiega Checchin – che permetterà alla città di migliorare la sua offerta di servizi per la comunità. La cittadella è quasi ultimata, credo che nel giro di qualche mese anche gli allacciamenti saranno completati. L’inaugurazione ufficiale? Non mi sbilancio, diciamo entro il mandato, ma spero molto prima. Al di là delle
cerimonie, l’importante è che inizi presto funzionare”. Accadrà nel quartiere più popoloso (il Villaggio dei Fiori) della città, più densamente popolata del Veneto dopo Padova, dalla quale sale da tempo una domanda di maggiori servizi alla persona.
Anziani soli
Un successo per “Dolce meriggio”
35€ V
ivere soli oggi può non essere un problema: a Spinea prende sempre più piede il servizio telefonico del Centro d’ascolto Attilio Scocco, che da qualche tempo mette a disposizione i suoi volontari anche solo per una telefonata, una sorta di centralino da compagnia. E’ ripresa anche nel nuovo anno l’iniziativa chiamata “Dolce meriggio”, dedicata alle persone che vivono sole. Un telefono per fare amicizia e dare anche informazioni pratiche, orientando gli utenti verso i servizi del territorio. Sono sempre più gli anziani che usufruiscono di questa iniziativa, unica nel suo genere nel territorio. Il centro d’ascolto ha voluto in questo modo promuovere il benessere della persona sola attraverso le più banali chiacchierate e, dall’altro, fornire loro la compagnia di una città che può offrire servizi e opportunità. “Attualmente seguiamo circa 60 persone sole di età dai 75 anni in su – spiega il presidente Giorgio Corò – ma sappiamo che tanti avrebbero bisogno di questo servizio gratuito, perciò invitiamo l’anziano e la famiglia a contattarci perché insieme si sconfiggono le fragilità tipiche della terza età”. Massima garanzia per il rispetto per la privacy. La linea anti-solitudine è aperta a un numero facile anche da ricordare: 041-999777. F.D.G.
KIT DECALCIFICANTE IN OMAGGIO
CAMPONOGARA P.zza Mazzini, 12
CHIOGGIA Via San Marco, 1729
MESTRE C/O Galleria Auchan
12 Spinea Ecologia Arrivano i dati Veritas per tutto il veneziano
Spinea, al primo posto fra i comuni ricicloni La città ha fatto registrare nel 2014 il 79,52% di rifiuti e materiali raccolti e smaltiti in maniera separata di Filippo De Gaspari
E’
Spinea la regina della raccolta differenziata del territorio di Veritas. La città ha fatto registrare nel 2014 il 79,52% di rifiuti e materiali raccolti e smaltiti in maniera separata e riciclati. A ruota seguono Martellago (79,09%) e Scorzè (78,20%). “E’ interessante notare – spiegano da Veritas – che i tre comuni con il miglior risultato sono quelli che hanno introdotto la raccolta del secco attraverso cassonetti con una calotta che si apre solo con una chiave personale, consegnata ai cittadini. Ma la raccolta differenziata è cresciuta in tutto il territorio, dove Veritas gestisce l’igiene urbana: la percentuale è passata dal 58,34% del 2013 al 62,91% del 2014”. Un miglioramento generale dunque, ma che vede il Miranese farla da padrona, e soprattutto Spinea, confermarsi comune riciclone. Una soddisfazione per il Comune, che tanto ha investito sulla differenziata: “L’eccezionale risultato – afferma l’assessore all’Ambiente Stefania Busatta – lo si deve alla cittadinanza attenta e sensibile alle tematiche ambientali e al percorso intrapreso negli ultimi anni: con l’attivazione dei cassonetti a calotta, la raccolta domiciliare degli ingombranti, l’ampio orario dell’ecocentro, la presenza mensile degli ecomobili nei quartieri e la continua educazione e comunicazione ambientale rivolta a tutta la cittadinanza. L’obiettivo per tutti deve essere, in ogni caso,
la riduzione della produzione dei rifiuti e anche per questo, tra le varie iniziative, in aprile replicheremo il mercatino del riuso e del baratto. E’ importante ricordare che, grazie alla crescita della raccolta differenziata in provincia, è stato spento, con un anno e mezzo di anticipo, l’inceneritore per i rifiuti solidi urbani di Fusina, evitando l’immissione di 60 mila tonnellate di Co2”. Risultati che, secondo il Comune, sono in parte merito anche dell’attività di controllo degli ispettori ambientali: “Informare, controllare ed eventualmente sanzionare chi non rispetta le regole del decoro urbano e il corretto conferimento dei rifiuti, è lo scopo degli ispettori – spiegano dal Comune. I dati principali del servizio svolto nel 2014 sono confortanti: sono stati richiesti ben 278 interventi, effettuate 447 azioni di informazione ed educazione all’utenza, ben 31 sono i verbali elevati di cui 7 a persone provenienti da fuori comune, per un totale di circa 5167 euro di sanzioni. Nella maggior parte dei casi si tratta di abbandono di rifiuti fuori dalla campana”. “Il Comune si è attivato facendo un’ampia campagna di informazione e sensibilizzazione – riprende Busatta – e qualsiasi segnalazione viene raccolta non solo sul sito istituzionale e dall’ufficio ambiente, ma anche attraverso i social network, che hanno un ruolo fondamentale per l’informazione e il confronto fra i cittadini. In tutto questo
ambiente Fotovoltaico sul Passante
P
annelli fotovoltaici lungo il Passante. Torna a rilanciare la sua idea Mauro Armelao, consigliere di Fratelli d’ItaliaAlleanza nazionale, che aveva già proposto in passato la soluzione, adottata per alcuni tratti di viabilità in altre parti d’Italia. Armelao torna alla carica in concomitanza con l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione di Cav, la società che gestisce il Passante: “I nuovi componenti siano maggiormente sensibili al tema ambientale e pensino concretamente, considerati anche i valori delle ultime misurazioni dell’inquinamento acustico, di progettare delle barriere fonoassorbenti su tutto il tracciato, montando su queste pannelli fotovoltaici. Oltre alla questione del rumore e dell’inquinamento dell’aria, installando su tutto il tracciato, esclusi i tratti in trincea, anche i pannelli solari, Cav potrebbe produrre energia elettrica da distribuire gratis a tutte quelle abitazioni private, entro i 200 metri di distanza dal Passante, in modo da “ricompensarli” dal danno subito”. Una soluzione già sperimentata, per esempio, a Oppeano, in provincia di Verona, lungo la Transpolesana e con risultati importanti: qui le barriere riducono quasi a zero il rumore, catturando le polveri sottili prodotte dai gas di scarico dei veicoli. Inoltre, per un tratto di 1,7 chilometri, i pannelli producono anche 800 mila kilowatt’ora di energia a beneficio dell’utenza. “Lungo il Passante le abitazioni hanno perso almeno il 30% del loro valore commerciale se non addirittura di più – prosegue Armelao – chiaramente tutta l’energia prodotta e non
un ruolo insostituibile lo hanno i volontari che ogni giorno donano il loro tempo alla città, controllando le isole ecologiche e segnalando qualsiasi anomalia”. Nel Comune di Spinea vengono effettuate circa 400 ore di controlli all’anno e, come si può leggere nell’indagine del 2014, il 50% dei cittadini del Miranese ritiene sufficiente l’azione degli ispettori ambientali Veritas, il 3% la giudica eccessiva, il 22,7% non risponde mentre il 24,3 la giudica insufficiente. “Perché la differenziata possa ulteriormente migliorare, anche dal punto di vista della qualità – concludono i tecnici Veritas – c’è bisogno della collaborazione di tutti i cittadini, ai quali Veritas chiede di porre la massima attenzione nel separare i vari materiali e di non abbandonare rifiuti in strada o accanto ai cassonetti”.
Scuole Elementare Marco Polo
Allarme, topi fra i banchi
consumata per alimentare le abitazioni e l’illuminazione stessa del Passante e, perché no, magari anche quella pubblica dei comuni, potrebbe essere venduta da Cav a Enel. Questo renderebbe giustizia ai tanti residenti che non sono stati risarciti perché fuori dalla fascia di indennizzo lungo il tracciato. Penso in particolare alle zone di Crea, Fossa, Luneo e Zigaraga”. Ma Armelao va oltre e tira in ballo anche l’agitazione del personale della società mista Regione-Anas: “Auspico anche che il nuovo Cda sappia dare un taglio al passato, rivedere anche gli incarichi di responsabilità interni alla società, considerando che in questi periodi è in atto uno stato d’agitazione del personale, in particolare degli esattori, che più di chiunque altro dipendente è a diretto contatto con l’utenza. Il nuovo Cda sappia ascoltare questi lavoratori che stanno combattendo non per avere più soldi, ma per garantire un elevato servizio agli utenti. La politica non può stare ferma di fronte a tutto questo, considerando poi che Cav fa ogni anno utili per diversi milioni di euro, quest’anno addirittura dieci”. F.D.G.
T
opi a scuola, tra i banchi, nei corridoi, perfino in mensa. Scoppia il caso alla elementare Marco Polo di Spinea, nell’omonima via, laterale di via Luneo. Genitori sul piede di guerra in questo inizio d’anno: interviene l’Ulss 13, poi le famiglie ottengono una pulizia radicale dell’istituto. La protesta arriva subito al rientro dalle vacanze di Natale, quando nei locali dell’istituto i bambini tornano a contatto con dei piccoli roditori, pare entrati dalle porte delle aule al piano terra. Il problema sembra essere stato riscontrato già nel vecchio anno, ma le vacanze evidentemente non sono riuscite a risolverlo. Spiega Anna Polo, presidente del comitato genitori dell’istituto comprensivo Margherita Hack di Spinea: “I primi avvistamenti di topi all’interno del plesso sono avvenuti già alla fine di novembre dello scorso anno e, in seguito alla segnalazione effettuata al dirigente e all’Ufficio ambiente del
Sociale
Tornano i volontari del decoro
R
iprende il progetto “Mi prendo cura della mia città”, le squadre di volontari incaricate dal Comune di svolgere piccoli lavori di manutenzione e decoro. Nella prima riunione del 2015 messi nero su bianco i prossimi interventi: “Ogni volontario porta idee, proposte e suggerimenti - spiega il consigliere delegato, Paolo Barbiero - e il gruppo poi elabora insieme un piano d’azione che in questi 4 anni di attività ha visto i volontari sempre più impegnati nella collaborazione con il Comune”. Piccola manutenzione delle aree verdi pubbliche, delle panchine e dei plessi scolastici, piccola attività di giardinaggio: sono queste le attività degli iscritti che, regalando tempo e passione, testimoniano concretamente quella “economia del dono” che secondo molti economisti può essere oggi strumento di crescita. I volontari hanno dato un contributo importante in tante situazioni, e il loro esempio ha portato altri Comuni (ad esempio Cattolica) a “copiare” questo modello di organizzazione applicata all’ente locale, che è stato anche oggetto di tesi di laurea e convegni. Tutti gli interventi programmati ed eseguiti, sono rendicontati sul sito e sulla pagina Facebook istituzionale, in modo che ogni cittadino possa approfondire le attività svolte all’insegna della massima trasparenza e della massima condivisione. F.D.G.
E’ stata fatta intervenire l’Ulss 13 che ha ordinato una pulizia radicale dell’edificio Comune, è stata predisposta una prima derattizzazione. Purtroppo quest’ultima non ha prodotto il risultato sperato e le presenze di topi all’interno della scuola sono aumentate: il comitato, quindi, all’inizio di dicembre, ha richiesto al dirigente l’organizzazione di una nuova e più radicale derattizzazione che non è avvenuta durante le vacanze natalizie, come promesso. Alla ripresa della scuola, la situazione è degenerata: Comitato genitori e Ufficio ambiente del Comune hanno chiamato l’Ulss per un sopralluogo urgente nei plessi Polo e Munari, che è stato effettuato il 13 gennaio”. Segue una relazione dell’azienda sanitaria, datata 14 gennaio 2015, in cui vengono indicati come assolutamente necessari ed imprescindibili alcuni interventi da parte della dirigenza. “Purtroppo dopo 12 giorni da quella relazione – continua Polo – gli incontri ravvicinati con i topi a scuola sono proseguiti”. I genitori mostrano tutta la loro insofferenza: “Bambini a contatto con escrementi di topi e in ambienti poco igienizzati e salubri non ce li vuole mandare nessuno – affermano mamme e papà – chiediamo risposte rapide e definitive”. La soluzione a fine mese: il dirigente Stefano Simionato ha disposto l’uscita anticipata da scuola, il venerdì, dei bambini, per permettere un weekend di pulizie di fondo: svuotata completamente la scuola, smaltito il materiale in eccesso, con l’utilizzo del personale interno della scuola e della Manutencoop. Il Comune, che in passato ha ricevuto altre segnalazioni, in altri luoghi di Spinea che riguarderebbero la presenza di ratti e topi, ha anche diffuso un vademecum con le buone pratiche da seguire per evitare il proliferare delle bestiole negli ambienti urbani, chiedendo la collaborazione dei cittadini e garantendo, nel contempo, una puntuale opera di derattizzazione in città. Tra queste regole, anche quella di mantenere pulite le aree private e quelle pubbliche pertinenti, evitando anche di conferire sacchetti di spazzatura fuori dai contenitori appositi. F.D.G.
i g g o da INE il L N è O OVO NU O T I S
Scopri tutte le novità!
L’informazione locale sempre con te! Seguici su: padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • info@givemotions.it
14 Spinea Sicurezza Prendono il via dalle donne le iniziative in programma per il 2015
Partono i gruppi di vicinato Lo spirito è quello del mutuo aiuto tra vicini di casa per un controllo capillare del quartiere di Filippo De Gaspari
P
artono dalle donne i gruppi di controllo del vicinato a Spinea. Il 2015 si apre con una novità per il tema sempre caldo della sicurezza in città. Costituito ufficialmente il comitato spontaneo dei “cittadini sentinella”, ed è una squadra quasi tutta rosa: su quattro promotori infatti, tre sono donne. I gruppi di vicinato a Spinea sono dunque pronti ai nastri di partenza, dopo che la stessa strada è stata intrapresa di vicini di casa, Mira e Martellago, per tentare di arginare l’ondata di furti nelle case. L’obiettivo è partire dall’innalzamento dell’attenzione degli stessi residenti, organizzati in zone di controllo dove sarà sempre più difficile passare inosservati. Il comitato ha voluto prendere subito contatti con le forze dell’ordine, prima di partire con le zone di osservazione e coinvolgerli fin dall’inizio in un progetto di collaborazione che riguarderà anche il Comune. Presidente intanto è stata nominata Antonella Chiavalin, Tania Cosentino sarà mando i carabinieri se necessario. Lo spirito è quello di una volta, il mutuo aiuto tra la portavoce e segretaria, Alberto Gatti e Irene Gola i consiglieri. “E’ nostra intenzione vicini di casa per un controllo più capillare del quartiere che parta proprio dai residenti. aderire al Controllo del vicinato a livello nazionale, del quale condividiamo l’ideologia, Diversi i curiosi che hanno partecipato alle prime serate informative, costituendo già un primo nucleo di interessati ad applicare il “neighbour-hood watch” le modalità operative e di cui chiederemo la possibilità di utilizzare nei rispettivi quartieri. “L’obiettivo – hanno detto alcuni promotori il logo, anche per la continuità con tutti i nostri vicini di casa (Mira- Presidente durante le serate – è ritrovare quella voglia di comunità che ormai Martellago-San Donà) anche solo a livello visivo – afferma Cosen- è Antonella Chiavatino – la nostra volontà è riuscire a essere appoggiati dal Comune lin, Tania Cosentino si è un po’ persa. Non si tratta di sconvolgere le nostre vite, ma solo di modificare le abitudini. Non sarà semplice intervenire fin e dal sindaco in prima persona, al quale chiederemo di volerci sarà portavoce da subito su tutto il territorio di Spinea, ma partiremo dalle zone sempre tenere in considerazione qualora ci saranno da affrontare e segretaria più controllate, in base ai riscontri oggettivi, laddove si formeranno questioni legate alla sicurezza e all’ambiente”. I gruppi di controllo del vicinato prevedono la collaborazione e la solidarietà tra i cittadini di uno stesso gruppi di cittadini interessati a partire attivamente. La speranza è quella di espandersi quartiere, che segnaleranno con dei cartelli, l’innalzamento della soglia di attenzione. a macchia d’olio, e arrivare in futuro a ricoprire tutta Spinea”. Continuano intanto le In pratica ogni famiglia guarderà cosa accade in strada e segnalerà eventuali movimenti adesioni di nuove famiglie e intere zone di Spinea. Per informazioni è stato attivato sospetti, con una sorta di catena telefonica (o chat) tra residenti, eventualmente chia- l’indirizzo e-mail cdvspinea@gmail.com.
Eventi
Incontri con i carabinieri
D
ue appuntamenti con i carabinieri, per parlare di sicurezza ai cittadini. Ad organizzarli il Comune con gli stessi rappresentanti dell’Arma, il Capitano Antonio Bisogno, comandante della compagnia di Mestre e il maresciallo capo Lamberto Stanchi, comandante della stazione di Spinea. I militari hanno spiegato in modo semplice e chiaro come migliorare l’approccio alla sicurezza. “Dopo la visita del prefetto Domenico Cuttaia lo scorso mese di dicembre, abbiamo invitato i carabinieri – spiega il sindaco Silvano Checchin – perché la loro esperienza e altissima professionalità è quanto mai utile per affrontare correttamente il tema della sicurezza in città”. Nei due incontri è stato sottolineato come la piccola criminalità comune si combatta con un approccio mirato e coordinato, dove è utile osservare comuni norme di prudenza, sapere come relazionarsi correttamente con le forze dell’ordine e quali sono gli errori da evitare nella gestione della propria casa e delle proprie abitudini di vita. Una particolare attenzione è stata dedicata agli anziani, spesso soli e indifesi, anche tra le mura domestiche. Per questa fascia di popolazione è stato organizzato un apposito appuntamento al Centro anziani. Il sindaco ha spiegato come questa attività di sensibilizzazione si integri con le altre attività di contrasto della criminalità avviate in città: “Spinea – ha ricordato Checchin – è l’unico comune della provincia, insieme a Venezia, che ha creato il sistema di videosorveglianza approvato dal comitato provinciale sicurezza pubblica”. F.D.G.
l’idea Assicurazione collettiva contro i furti ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.
U
n’assicurazione collettiva contro i furti e altri episodi di criminalità subiti dai cittadini. La terza commissione consiliare di Spinea fa propria la proposta già adottata in altri comuni, come Concordia Sagittaria: se ne discuterà sentendo anche chi ha già percorso questa strada, per introdurre anche a Spinea una soluzione simile. A proporre l’idea era stato nei mesi scorsi il consigliere Mauro Armelao, Fratelli d’Italia: “Finalmente si è deciso di invitare in città l’assessore alla sicurezza del Comune di Concordia Sagittaria, per parlare della copertura assicurativa, proposta dal sottoscritto ancora nell’ottobre dell’anno scorso, per coprire, con una somma minima, i nostri residenti da inconvenienti, quali furti, scippi, rapine e danneggiamenti”. Se passasse, la novità sarebbe a costo zero per le casse comunali: i cittadini che volessero aderire, verserebbero una somma pressoché simbolica, si parla di 10 euro l’anno, in cambio di una polizza che copra eventi legati alla criminalità, quanto a danni materiali subiti. Un’assicurazione che, se fatta da ogni singolo cittadino, aumenterebbe i costi per ognuno, ma se sottoscritta in maniera collettiva sarà conveniente per tutti. In pratica, al costo di un caffè al mese, chi subisse furti, rapine o scippi, potrebbe vedersi rimborsare i danni subiti fino a un massimale prefissato. “Abbiamo apprezzato l’apertura del sindaco, che sta parlando di questo anche all’interno dell’Unione dei comuni – prosegue Armelao – sia chiaro che i cittadini non saranno obbligati a stipulare questa
polizza, ma dovranno essere informati sulla possibilità che si dà loro, a fronte di una spesa di pochi euro l’anno. Da quel che so, dopo Concordia, stanno pensando di proporre questo progetto anche altri comuni del Veneto orientale, e a Concordia mi sembra siano già oltre duemila le adesioni. Perché non esportare il modello anche a Spinea? Nessuno potrà mai ripagare il danno morale alle persone per aver subito un furto, magari di oggetti aventi un valore affettivo, ma almeno si darà la possibilità ai nostri cittadini di potersi ripagare i danni subiti a causa dell’effrazione di una porta, una finestra o altro. Per garantire la sicurezza bisogna mettere in campo tutte le idee, risorse e proposte possibili, senza escludere nulla a priori”. Il sindaco Silvano Checchin non si dice dunque contrario: “Non è la soluzione dei problemi – afferma – ma stiamo valutando in sede di Unione dei comuni gli aspetti giuridici della proposta per capire se e come possa funzionare: possibile che una polizza di questo tipo possa limitare qualche danno. Rimane il fatto che bisogna continuare a laF.D.G. vorare soprattutto sulla prevenzione”.
Santa Maria di Sala 15 Territorio Il comune corre ai ripari dopo il dilagare di segnalazioni di residenti
Arrivano 25 nuove telecamere
Viabilità
Sistemato l’incrocio di via Cognaro
Le nuove telecamere di sorveglianza si aggiungono alle 21 già presenti nel capoluogo e frazioni
I
di Roberta Pasqualetto
A
Santa Maria di Sala saranno installate 25 nuove telecamere di sorveglianza che si aggiungono alle 21 già presenti nel territorio. Lo scopo di queste telecamere è di prevenire episodi di microcriminalità e dare più sicurezza ai cittadini. “L’aggiunta di nuovi apparecchi – commenta soddisfatto l’assessore Luigino Miele, responsabile della sicurezza – aumenta le maglie della rete di controllo già esistenti e mira a prevenire gli episodi di microcriminalità nel territorio salese. In queste ultime festività si sono verificati diversi episodi di furti in casa, e rapine nei negozi”. I lavori d’installazione sono già cominciati e termineranno a breve. “Nel nostro programma elettorale – spiega il Sindaco Nicola Fragomeni – avevamo promesso di potenziare l’attività di controllo e prevenzione della criminalità, in collaborazione con le diverse forze dell’ordine. Con questa iniziativa non solo adempiamo a un impegno, ma vogliamo dare una risposta forte alla domanda di sicurezza che proviene dai nostri cittadini. Non bisogna dimenticare, poi, che le telecamere permettono anche un monitoraggio costante delle nostre strade, con un effetto dissuasivo per chi viola le norme del Codice della Strada”. In pochi mesi la rete di videosorveglianza sarà dunque più che raddoppiata, portando a 44 i punti di osservazione del territorio, che si aggiungono alle due telecamere mobili già
in possesso del Comune, installabili in punti diversi di volta in volta a seconda delle necessità. Il costo dell’operazione è di 50 mila euro e sono previste circa quattro telecamere per frazione. “Un’iniziativa studiata di concerto con tutti gli altri sindaci dell’Unione, che si stanno muovendo nella medesima direzione – conclude Fragomeni – e che permetterà una maggiore incisività nella lotta per la sicurezza delle nostre strade e della nostra comunità nell’intera area allargata del salese e del miranese”. Il progetto è realizzato nel rispetto delle indicazioni del Garante della privacy, assicurando la prevenzione e la repressione di pericoli concreti, ma tutelando allo stesso tempo la riservatezza delle
sanita’ Uniti contro il glaucoma
S
anta Maria di Sala aderisce al progetto Lions contro il glaucoma. Il Comune, assieme a quelli di Mirano, Spinea e Salzano, aderisce al progetto di prevenzione e propone una visita oculistica gratuita per i cittadini per la ricerca del glaucoma. E’ questa l’iniziativa promossa dal Lions Club Strà – Riviera del Brenta e proposta dal Presidente del Lions Club di Dolo, Michele Barison, alle quattro amministrazioni locali, che mira, grazie all’identificazione precoce, a contrastare il glaucoma, una patologia molto invalidante. La visita, che permetterà di identificare i casi in cui sarà consigliabile eseguire altri controlli, sarà effettuata dal socio Lions il dottor Luciano Dalla Costa che ha esercitato all’ospedale di Camposampiero. “Il glaucoma – spiega Nicola Fragomeni, sindaco di Santa Maria di Sala, ente capofila dell’iniziativa – è una malattia a elevato impatto sociale che determina la riduzione progressiva e irreversibile del campo visivo, dalla periferia verso i punti di fissazione nelle fasi terminali. Rappresenta la seconda causa assoluta di cecità al mondo, e la prima causa di cecità irreversibile. Secondo l’Oms colpisce circa il 2,5% della popolazione di razza bianca sopra i 40 anni e nel 2010 si contavano in Italia 800 mila casi in Italia”. Il glaucoma è una malattia asintomatica sino alle fasi più avanzate e proprio per questa attitudine è definito: “Ladro silenzioso della vista”. Il paziente non si accorge di essere affetto e lamenta sintomi molto vaghi e assolutamente aspecifici: visione di aloni, vaghe cefalee, urtare oggetti.
persone. Le immagini e le registrazioni saranno disponibili solo nelle Centrali Operative competenti e per eventuali indagini, potranno essere messe a disposizione anche dei carabinieri. Strutture pubbliche e private ricorrono sempre più spesso all’attivazione di sistemi di videosorveglianza. Questa necessità evidenzia che i tempi sono cambiati e, in tutto il paese, si sente la necessità di essere protetti in maniera continua. Gli apparecchi sono utilizzati nell’abito pubblico ma anche in quello privato: molte persone hanno deciso di installare, a proprie spese, questi mezzi di videosorveglianza per sentirsi più sicuri e tranquilli nelle loro abitazioni o nelle loro attività commerciali.
l Comune di S. Maria di Sala esegue due interventi di messa in sicurezza di due incroci pericolosi. Al via l’intervento per la messa in sicurezza dell’incrocio tra via Cognaro e via Patriarcato, un tratto di viabilità in comune tra Pianiga e S. Maria di Sala, oggetto di un progetto condiviso tra i due Comuni. “Il progetto – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Fabio Semenzato – è stato redatto in collaborazione con il Comune di Pianiga, con il quale condividiamo questi due incroci che sono stati teatro di diversi incidenti a causa della loro pericolosità. Il costo complessivo dei lavori è di 60 mila euro, comprensivo anche della manutenzione ordinaria con asfaltatura di via Rivale, con fondi propri comunali”. Lo scorso anno, Pianiga ha provveduto alla sistemazione dell’intersezione tra via Carraretto-Rivale e via Volpino, ora si apre il cantiere per l’incrocio di via Patriarcato e Cognaro. “Si provvederà a rialzare la sede stradale evidenziando il dislivello con colori e rampe di laminato – conclude Semenzato – La discontinuità visiva del nastro d’asfalto e il dislivello, che impone una riduzione della velocità, aumenteranno la sicurezza. Saranno inoltre sistemati i segnali stradali di preavviso di dosso e di limitazione della velocità”.
Cultura Villa Farsetti
La biblioteca E’ nel polo regionale Veneto
La campagna di screening è stata accolta con entusiasmo dagli amministratori dei tre Comuni, che hanno dato fornito gratuitamente i locali ove fare le visite oculistiche. A Santa Maria di Sala le visite saranno effettuate nei locali del punto prelievi sabato 21 marzo. Seguirà sabato 18 aprile la giornata prevista per i cittadini di Mirano nel Centro civico Milan di via Gramsci e a seguire l’appuntamento a Spinea e Salzano. Sono attese oltre 100 persone, la visita ha una durata di 5-10 minuti e non richiede prenotazione. Nel caso che il medico rilevasse la presenza di un glaucoma provvederà a indirizzare il paziente agli ambulatori dell’Ulss competente. “Queste attività a sostegno dei cittadini rientrano negli scopi precipui dei Club Lions – ha spiegato il governatore del distretto Lions, dottor Mario Marsullo – che, con l’esclusivo impiego di mezzi propri sia finanziari che di conoscenze, vogliono essere presenti concretamente nel territorio. Attualmente stiamo lavorando perché queste iniziative di prevenzione si concretizzino nell’apertura di ambulatori fissi, disponibili sia per la prevenzione del glaucoma che per R.P. visite dentistiche per i bambini”.
Villa Farsetti
L
a biblioteca Filippo Farsetti di Santa Maria di Sala fa parte del Polo regionale Veneto. Da dicembre 2014 la struttura pubblica è entrata finalmente nel secondo polo bibliotecario più grande, per dimensioni, d’Italia. Il Polo comprende 272 biblioteche venete distribuite sul territorio regionale che condividono lo stesso catalogo e software per la gestione dei servizi. Chi s’iscrive, presso una di queste biblioteche, ottiene gratuitamente una tessera valida anche per tutte le altre strutture, ed ha diritto a usufruire di molteplici servizi. Oltre che attraverso il Polo regionale Veneto, i documenti posseduti dalla biblioteca Filippo Farsetti sono visibili ora anche nel catalogo Sbn del Servizio Bibliotecario Nazionale. I libri disponibili nella Provincia di Venezia possono essere richiesti gratuitamente tramite la biblioteca di Santa Maria di Sala con il servizio di prestito interbibliotecario Alvise, mentre il prestito extra provinciale rimane un servizio possibile, ma a pagamento.
Il polo comprende 272 biblioteche venete distribuite su tutte le ex provincie
Il nuovo servizio renderà più semplice la ricerca di un libro e la possibilità per gli utenti di vedersi recapitare presso la biblioteca testi provenienti da altre strutture del circuito. “L’entrata della biblioteca Filippo Farsetti nel Polo regionale Veneto è un risultato molto voluto dalla mia amministrazione – spiega il sindaco Nicola Fragomeni – che ci permette di inserire la nostra biblioteca in un circuito che offre la possibilità di accedere al patrimonio librario di biblioteche in tutto il Veneto, andando nella direttiva condivisa con l’Unione dei comuni del miranese”. Il sistema sarà modificato in maniera molto semplice: gli utenti dovranno consegnare la vecchia tessera ottenendone quella nuova, che darà accesso a tutte le biblioteche del Polo e, già da ora, è possibile cercare i libri dal catalogo contenuto nel sito del Polo opac.regione.veneto.it/SebinaOpac/Opac. Inoltre, se all’atto dell’iscrizione si aderisce alla mail-list della biblioteca, si potranno ricevere mail riguardanti le novità librarie, notizie e informazioni riguardanti la biblioteca e le iniziative culturali del Comune. “Siamo davvero soddisfatti – dice l’assessore Alessandro Arpi – di essere riusciti a prendere questo treno, che già era partito nel 2008, all’ultima fermata, consentendo alla nostra biblioteca di non rimanere esclusa dal circuito della Regione Veneto. Per ottenere l’ingresso nel Polo ci siamo accodati alla richiesta di due importanti Comuni poiché non era più possibile agire singolarmente. Questo risultato concretizza la nostra volontà di fare rete in tutti i settori, operando non singolarmente come municipalità, ma integrandoci con le altre realtà del territorio e in sinergia con esse”. Il Polo regionale del Veneto (PrV) è stato costituito nel 1989 e poi rinnovato nel 2008, nel tempo è aumentato considerevolmente. Oggi vi partecipano le biblioteche delle province di Belluno, Treviso e Venezia e alcune in provincia di Padova, Verona e Vicenza, per un totale di 272 strutture. R.P.
100%
JASMINE
220 x 100 cm tessuto tiago corda
€ 569
i n a v i D o i Spacc
100%
IRENE
200 x 96 cm tessuto tiago corda
Sconto 5% famiglie con bambini
PREZZI VALIDI FINO AL 15 MARZO
€ 379
100%
GIADA
215 x 160 cm in cinque colori
€ 349
con Tessuto Tiago color Corda e color Cenere
Via Frattina, 16 · San Michele delle Badesse BORGORICCO (vicino C.C. LE CENTURIE) Telefono 049 9370408 - www.divaniesofa.eu
Menù Sabato 7 Marzo
GRAN VEGLIONE DELLA MIMOSA Inizio ore 20 • Aperitivo della Casa • Gamberetti in Cocktail • Antipasto Formale: polipi con sedano, latticini di seppia, gamberoni
Ristorante Alla Fornace
• Bis di pennette, salmone e gamberi Gnocchetti sardi con cozze e vongole
La Prenotazione avviene
• Grigliata di orata, coda di pescatrice e scampo alla griglia • Fritto misto • Insalatine di stagione con carotine
info 041 932127
• Sorbetto al limone • Caffè corretto
presso il Ristorante cell. 335 5294045 luigifornace@libero.it
• Vino e acque minerali compresi nel prezzo
www.ristoranteallafornace.com
• Dolce offerto dalla Casa con Flut di Spumante • La serata sarà allietata da musica
Via Padana, 198 Statale 11 Riviera del Brenta Malcontenta · Ca’ Sabbioni (Ve)
€ 30,00 a persona
Seguici su Facebook
Menù Domenica 8 Marzo GRAN PRANZO DELLA FESTA DELLA DONNA
Aperto a tutte le donne, i gruppi di donne e a quanti vogliono festeggiare Inizio ore 12.30 • Aperitivo con Salatini • Schiette Fritte con Polentina e Baccalà • Antipasto Fornace: polipi con sedano, latticini di seppia, gamberoni, insalata di mare e insalata di seppie • Bis di: linguine con cozze e vongole Pennette con salmone e gamberi • Grigliata di branzino, coda di rospo e scampo alla grilia più polenta • Frittura di calamari e gamberi • Insalatine miste di stagione • Sorbetto al limone • Dolce della casa • Caffé corretto • Vini e acque minerali compresi nel prezzo
€ 30,00 a persona
Personaggio 17 Le tradizioni A Salzano un artigiano d’altri tempi
Giovanni Stevanato, l’uomo dei fuochi d’artificio “Abbiamo una fabbrica qui e una in Friuli. Lavoriamo moltissimo nel periodo che va da maggio fino all’Epifania” di Roberta Pasqualetto
G
iovanni Stevanato è nato nel 1940, vive e lavora a Salzano dove realizza fuochi d’artificio. Giovanni ha iniziato presto a lavorare in questo settore, aveva 12 anni, in un’attività di famiglia. All’età di 16 faceva già i fuochi d’artificio per la festa del Redentore e molte altre celebrazioni. Da più di trent’anni gestisce personalmente l’azienda di famiglia, dove oggi lavorano anche i due figli, Roberto e Lucio, e alcuni collaboratori. I suoi prodotti sono utilizzati per manifestazioni pubbliche e private. “Questo mestiere è più vecchio di quello che si crede e, in questo territorio, c’era già qualcuno che lo faceva. Mio nonno lavorava in questo settore e ha imparato i segreti e le tecniche di realizzazione, da un artigiano della zona. Poi questo signore era senza figli e ha lasciato tutto a mio nonno che si è perfezionato”. Come funziona il suo lavoro? “Noi produciamo i fuochi e allestiamo gli spettacoli, ma vendiamo anche al dettaglio. Dipende dal tipo di cliente e da cosa ci chiede. Abbiamo una fabbrica qui a Salzano e una in Friuli. Lavoriamo moltissimo da maggio fino all’Epifania, ma la stagione è sempre aperta. In estate ci sono serate in cui facciamo anche sette spettacoli”.
Come sono fatti i fuochi d’artificio? “Sono realizzati da miscele di prodotti chimici, bisogna conoscerli bene per ottenere i risultati voluti, e si devono sapere quali sono i danni che potrebbero fare. E’ importante sapere come combinare e trattare le materie perché altrimenti ci sono reazioni pericolose. Gli effetti dei fuochi li andiamo a provare ad Udine; perché il prodotto primo può variare il risultato finale anche se le combinazioni sono le stesse; un rosso, la volta dopo, potrebbero diventare un viola”. Cosa bisogna sapere per fare questo mestiere? “Le persone che lavorano da noi sono formate, hanno fatto degli esami di abilitazioni, soprattutto per l’allestimento degli spettacoli”. Cosa bisogna fare prima di organizzare uno spettacolo? “Per uno spettacolo professionale ci vogliono le autorizzazioni del Comune e quindi ci vuole una ditta specializzata come noi che si occupi della documentazione. Poi, con l’attrezzatura, si va a fare lo spettacolo. Noi seguiamo tutto: dal lato burocratico all’esecuzione finale. Poi ci sono i privati che vengono ad acquistare i fuochi e li gestiscono da soli. I
Giovanni Stevenato premiato dal presidente della Camera di commercio Giuseppe Fedalto
nostri prodotti sono marcati CEE, e hanno categorie diverse: per ragazzi fino ai 14 anni, per maggiorenni e per quelli che hanno il porto d’armi”. Cosa è cambiato nella storia? “Una volta i fuochi si sparavano a mano e sicuramente era più pericoloso, il settore del pirotecnico ha avuto un evoluzione grandissima. Oggi si possono creare effetti particolari o simultanei, grazie all’utilizzo del computer e con una programmazione studiata a tavolino. Ci sono poi spettacoli piromusicali, dove si lanciano i fuochi a ritmo di musica con un effetto davvero bellissimo. Inizialmente si sceglie la musica che detta i tempi alti e bassi e si inseriscono i giochi pirotecnici”. Tempi di crisi come vanno gli affari? “Sicuramente non sono i tempi di 5 anni fa, ma la gente spende ancora per i fuochi”. Qual è stata la cosa più strana che avete fatto? “Abbiamo realizzato uno spettacolo per il compleanno di un
PA R R U C C H I E R I
Uomo Donna Bambini
esclusivamente prodotti italiani senza appuntamento
cane. Una coppia inglese si trovava in un albergo, al Lido di Venezia, e ha voluto festeggiare il cane con uno spettacolo. Abbiamo fatto moltissimi lavori importanti: il Festival del Cinema, il Del Piero Day, Miss Italia e molto altri”. Soddisfazioni? “Tante! Lo spettacolo riesca bene e crea i numeri, i clienti sono soddisfatti e ci sono gli applausi finali. Nel 2012 la mia azienda è stata inserita nel Registro delle Imprese Storiche Italiane e sono stato premiato per i miei 35 anni da imprenditore”. Problematiche? “Abbiamo a che fare con il meteo: noi allestiamo tutto, ma se poi piove il lavoro non si fa; questo è il rischio del mestiere”. Progetti?“ Ci piacerebbe ampliare l’azienda, ma il periodo non è sicuro. Andiamo avanti con i piedi per terra, e vediamo come si evolve la situazione del paese”.
uomo
taglio+shampoo+piega
solo € 10,00 shampoo + piega
da € 10,00
shampoo + taglio + piega
da € 13,00
colore + piega
da € 25,00
meches o colpi di sole
da € 25,00
stiratura lisci
da € 45,00
extensions
da € 2,00-3,00/pz
manicure spa
da € 10,00
pedicure spa
da € 15,00
semipermanente mani
da € 22,00
ad ogni colore che fai ti regaliamo uno
(colore senza ammoniaca con olio di argan e keratina)
via A. Gramsci, 60/a • 30035 Mirano (Venezia) di fronte il supermercato Lidl
shampoo+piega gratis per la prossima seduta
orario: 9.00-20.30 (dal Lunedì al Sabato) tel. 3345053363 - 3489004072
18 2 Cultura provinciale La premiazione Leone D’Argento per la creatività dei ragazzi-Biennale di Venezia”
I ragazzi di Olmo campioni di creatività Menzione speciale per gli studenti della G. Matteotti al concorso che premia la creatività applicata al campo delle arti di Ornella Jovane
C
rescere insieme, esprimendo al massimo la propria creatività e ottenere persino lusinghieri riconoscimenti da prestigiosi enti culturali, quali la Biennale di Venezia. E’ in sintesi la bella storia di un gruppo di ragazzi di seconda, terza ed ex terza della scuola secondaria di primo grado di Olmo, dell’Istituto Comprensivo “G. Matteotti”. Lo scorso 7 febbraio sono stati premiati con una menzione speciale al concorso on line “Leone D’Argento per la creatività dei ragazziBiennale di Venezia” per le scenografie che hanno allestito in occasione dello spettacolo “Vado via con i gatti”, scritto dal professor Alessandro Voltolina, che è andato in scena a dicembre 2014. Il concorso, giunto alla quinta edizione, riguarda progetti che sono finalizzati allo sviluppo nelle scuole italiane della creatività applicata nel campo delle arti. Le scuole sono state invitate a elaborare progetti creativi finalizzati a sperimentazioni laboratoriali di natura materico/artistica, coreutica, teatrale, musicale e
EVENTI
digitale. I ragazzi di Olmo si sono recati all’Arsenale di Venezia, dove in occasione dell’apertura del Sesto Carnevale internazionale dei ragazzi, organizzato dalla Biennale di Venezia, si è svolta anche la cerimonia di premiazione. L’Istituto “G. Matteotti” di Maerne e Olmo da anni porta avanti con egregi risultati una intensa, magica e coinvolgente attività teatrale, fiore all’occhiello della scuola, che culmina nell’allestimento di uno o più spettacoli, organizzati, ideati e diretti proprio dal professor Voltolina, una istituzione per la scuola. All’interno di questa attività si svolge il laboratorio di scenografia che, in parallelo con quello degli “attori”, lavora alla messa in scena dello spettacolo di turno. Nel progetto “Vado via con i gatti”, relativo all’anno scolastico 2013-14, il laboratorio di scenografia è stato curato dalla professoressa Annunziatina Vitetta. “Il tema trattato nella drammatizzazione proposta quest’anno - spiega la professoressa Vitetta - , con tratti autobiografici, invogliava a cura di Ornella Jovane
LA MOSTRA “LA DIVINA MARCHESA” Si conclude il prossimo 8 marzo la mostra “La divina marchesa. Arte e vita di Luisa Casati dalla Belle Époque agli anni folli” a Palazzo Fortuny a Venezia. Oltre un centinaio tra dipinti , sculture, gioielli, abiti, fotografie di grandi artisti del tempo in esposizione rievocano la figura e il mito della donna che affascinò D’Annunzio e con le sue follie divenne la musa dei più grandi artisti del tempo.
FOTOGRAFIA. PRINCESS OF WATERLAND Sarà inaugurata al Centro culturale Candiani di Mestre il prossimo 5 marzo alle ore 18 la mostra fotografica di Beatrice Mancini dal titolo “Princess of waterland”. La mostra racconta delle “principesse di terra e di mare” che vivono la loro difficile condizione di donne in un paese difficile, il Bangldesh, “terra - come racconta l’autrice della mostra - che sprofonda nell’acqua per il 30 per cento del suo territorio”, dove “le condizioni sanitarie sono precarie” e talvolta tragiche per la “paradossale scarsità di acqua potabile”. Una Onlus tutta al femminile, Il filo di juta, ha portato assistenza nel Sud del Paese avvicinando soprattutto le donne del posto, spesso lasciate ai margini della società. Durante il periodo di assistenza sono emerse le loro storie raccontate attraverso le immagini della mostra. “Queste donne, bambine, ragazze, anziane… Queste principesse dagli abiti sgargianti e dagli sguardi antichi, - conclude l’autrice della mostra - hanno un lungo cammino da fare: devono prendere coscienza che questo mondo di terra e di acqua può iniziare a essere migliore anche per loro”. La mostra è aperta al pubblico fino al prossimo 19 aprile, da mercoledì a domenica, dalle 16 alle 20 presso la sala espositiva del secondo piano. L’ingresso è libero.
In alto il gruppo dei ragazzi premiati, l’allestimento e la lavorazione del fondale alla riflessione sul viaggio del vivere e sulla metamorfosi, il cambiamento come segreto per vivere intensamente questo dono che è la vita”. Nel testo si fa riferimento a “Le trasformazioni di Pictor-Favola d’amore” scritta da Hermann Hesse, un afiaba d’amore per adulti che narra l’arrivo di Pictor in paradiso alla ricerca della felicità attraverso una serie di trasformazioni. L’individuo dev’essere sempre in grado di evolversi - come il continuo divenire, la legge che governa questo mondo - di “trasformarsi” affinché creatività , vivacità, pienezza di idee possano trovare conreta realizzazione. “Da questa lettura e da queste considerazioni - prosegue la professoressa Vitetta - abbiamo
scelto di realizzare il nostro fondale, partendo dalle illustrazioni fatte dallo stesso autore”. Una esperienza di cooperative learnirg, come prevedono i moderni indirizzi di didattica, che ha motivato i ragazzi coinvolgendoli da protagonisti in una attività estremamente creativa ed espressiva . “Il mio ruolo - spiega l’insegnante referente del progetto - è stato innanzitutto quello di far sì che il gruppo si costituisse nella realtà “dell’essere in situazione” e non come entità astratta e che operasse nell’ottica del fare per divenire e crescere insieme, attivando la propria creatività ed originalità”. “Quest’anno - prosegue - il clima era così sereno che è stato come se la scuola si
Enogastronomia Scuola Grande di San Giovanni Evangelista
spogliasse del suo “scolasticismo” e si aprisse finalmente al “fare attivo”, vissuto, pensato, discusso e con-diviso, in cui ciascuno è parte integrante e necessaria. Infine il gruppo si è creato, maturando il giusto modo di agire nel liberare le immense potenzialità espressive in un percorso di crescita artistica, individuale e relazionale; questo, dal mio punto di vista, è stato il punto di forza dell’esperienza”. Un punto di forza colto e riconosciuto anche dalla giuria del concorso che ha voluto premiare la scuola di Olmo - su 150 scuole partecipanti - con una bellissima Menzione Speciale.
Pittura
Torna Gusto in Scena T A orna a Venezia l’appuntamento culturale per eccellenza legato al mondo dell’enogastronomia. Lucia e Marcello Coronini presentano la settima edizione di Gusto in Scena, che si terrà domenica 1 e lunedì 2 marzo prossimi, alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Quattro eventi in uno per un approfondimento che vede protagonisti grandi vini ed eccellenze gastronomiche, accuratamente selezionate dagli stessi ideatori e curatori dell’evento, 18 ristoranti e 6 grandi alberghi della laguna e un congresso di alta cucina dove chef stellati si confrontano, studiano ed eseguono piatti secondo il tema scelto dagli stessi curatori. Gusto in Scena, unica manifestazione nel suo genere a ottenere per due volte il patrocinio del Ministero della Salute oltre a quello di Expo Milano 2015, si prepara a coinvolgere esperti e appassionati su temi nuovi, con l’obbiettivo di realizzare una nuova grande Cucina Italiana, in grado di coniugare gusto e salute. La Cucina del Senza® “cucinare senza sale o senza grassi e dessert senza zucchero aggiunti” è nata da un’intuizione di Coronini che ha aperto nuovi orizzonti nel mondo dell’alimentazione, dando spazio in questa nuova edizione a un nuovo progetto legato a uno dei piatti più famosi del Made in Italy: la Pizza del Senza. In programma “I magnifici vini – Vini
di Mare, Montagna, Pianura e Collina” che prevede l’allestimento di un banco d’assaggio composto da una selezione di aziende vinicole italiane ed estere, per un totale di oltre 150 vini. Le cantine sono caratterizzate dalla distinzione tutelata da un brevetto europeo di Marcello Coronini in: Vini di Mare, Montagna, Pianura e Collina. Il congresso di alta cucina “Gusto in scena 2015” si terrà il 1° marzo dalle ore 10,30. Gli appassionati gourmet troveranno la sezione Seduzioni di gola – le eccellenze della gastronomia, una selezione di eccellenze gastronomiche basata su criteri qualitativi e storico-culturali, una ricerca all’insegna di prodotti di grande qualità e della valorizzazione del territorio, con possibilità di degustazioni nel corso della due giorni.
A OCCHI SPALANCATI. CAPOLAVORI DAL MUSEO DELL’IMPRESSIONISMO RUSSO
occhi spalancati. Capolavori dal Museo dell’Impressionismo russo di Mosca. Eccezionalmente a Venezia, i 50 capolavori assoluti del futuro Museo dell’Impressionismo Russo di Mosca. Unica “anteprima” internazionale del Museo che aprirà i battenti il prossimo autunno. La rassegna veneziana è curata da Yulia Petrova, direttore del Museo dell’Impressionismo Russo, e da Silvia Burini e Giuseppe Barbieri, responsabili del Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR) dell’Università Ca’ Foscari e di una serie di prestigiose e apprezzate attività espositive che dal 2010 hanno diffuso in Italia alcuni essenziali aspetti dell’arte russa degli ultimi due secoli. Le 50 opere sono esposte in un percorso che accosta tra loro soggetti tematicamente contigui (il paesaggio, la scena urbana, la figura in un interno), con una dovuta ma non sempre vincolante attenzione alla cronologia. Il momento di maggior fioritura dell’Impressionismo in Russia è di qualche lustro successivo alla svolta dell’arte francese intervenuta tra settimo e ottavo decennio dell’Ottocento, e comprende soprattutto l’ultimo decennio del secolo e l’inizio di quello successivo. La mostra è allestita a Palazzo Franchetti e rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 12 aprile.
Sport 19 3 Basket femminile Speranze da un vivaio che coinvolge 22 società sportive
Umana Reyer punta sulle under 19 di Roberta Pasqualetto
NEWS
I
l settore giovanile del Progetto Reyer coinvolge 22 società sportive con oltre 4.500 giovani atleti che gravitano nell’orbita orogranata. Le squadre Under 19 maschili e femminili si sono fatti valere e hanno dimostrato stoffa da campioni. L’U19 femminile, domenica 21 gennaio ha concluso il girone regolare senza perdere neppure una partita. L’ultima competizione disputata, nelle mura di casa del Taliercio, avevano come avversari il Cadelfa Casa del Fanciullo, la vittoria è stata 71 – 38. Con questa ultima partita di girone, le ragazze veneziane hanno chiuso imbattute tutte le partite. Delle dodici partite, di cui sei in casa, disputate da ottobre 2014 e fino a gennaio 2015, le atlete sono state sempre imbattute e con ottimi punteggi. Questa prima fase sarà seguita da quella ad orologio, e successivamente delle finali nazionali nel mese di maggio a Battipaglia (Campania). La fase ad orologio prevede sei partite, le gare interne ora si terranno: martedì 3 febbraio Reyer contro Schio, ore 18,45; martedì 24 febbraio Reyer contro Giants, ore 18,45 e martedì 17 marzo, Reyer contro Cadelfa Casa del Fanciullo. Le due partite in casa si giocheranno nella palestra dell’Istituto Gritti a Mestre. La strada di crescita da percorrere è ancora lunga, ma la
A Marghera
IL CRICKET CERCA NUOVE LEVE PER CRESCERE
voglia e la determinazione, accompagnate dal duro lavoro in palestra, come sempre ripaga. Le ragazze che compongono questo gruppo molto interessante, in ordine di annate, sono: Pan Francesca, Gianolla Carlotta, Porcu Rachele, (tre atlete classe 97); Boccardo Alessandra, Castello Elena, Colombo Giada, Muffato Giulia, Togliani Anna, Togliani Giulia, Destro Federica (sette atlete classe 98); Cubaj Lorela, Coffau Emma, Dal Mas Emma, Fassina Martina, Destro Martina, Pinzan Elisa, Smorto Giovanna, Tridello Benedetta, Gamba Irene e Galazzo Aurora (dieci atlete classe 99). Le finali nazionali non sono concentramenti ad interzona, ma si andrà direttamente a Batti-
A Mestre
AL PALASPORT TALIERCIO TORNA GIOCAGIN
S
abato 21 febbraio, il Palasport Taliercio di Mestre ospiterà Giocagin, una kermesse di ginnastica e danza per ogni età che vede la partecipazione di 17 società sportive. Durante la giornata di sabato si esibiranno migliaia di bambini, insieme ad atleti di tutte le età con esibizioni di ginnastica, danza, pattinaggio, arti marziali e tante altre discipline, classiche o di nuova invenzione. Giocagin porta ogni anno sport, musica e gioco nei palazzetti dello sport e in spazi all’aperto di oltre 60 città lungo tutta la penisola. Da febbraio 2015 all’estate, migliaia di partecipanti, insieme agli spettatori, saranno coinvolti in giornate di sport per tutti all’insegna de “Il divertimento in movimento”. Il Comitato Provinciale di Venezia ha aderito, assieme al Coordinamento Provinciale Ginnastica e all’area Anziani in Movimento, a questo importante appuntamento in occasione del quale le società affiliate che aderiscono, si esibiscono presentando dei numeri con musica, preparati durante l’anno sportivo. Bambini, giovani, adulti ed anziani; ognuno darà il meglio di se stesso per rappresentare al meglio la propria società, ma soprattutto per divertire.
Questo appuntamento si impegna anche a livello sociale con una raccolta fondi che ogni anno è devoluta per progetti diversi. Nel 2014 la manifestazione ha raccolto fondi per sviluppare, a cura di Uisp e Peace Games, le attività del centro educativo Al Zuhur, nel campo profughi palestinese di Shu’fat (Gerusalemme Est). Le attività sportive inizieranno alle ore 15.30, per maggiori informazioni si può visitare il sito giocagin.uisp.it. Insomma, una bella iniziativa che riuscirà a coinvolgere una fascia di persone come gli anziani, che in questi ultimi decenni sono sempre più fascia di popolazione attiva e interessata allo svago e al tempo libero. Un mix intergenerazionale insomma ,che si prospetta di sicuro successo. Accanto al divertimento e all’aspetto sportivo legato ai più giovani. Poi non mancherà appunto l’aspetto sociale con raccolte di R.P. fondi per chi ne ha bisogno.
paglia, dove competeranno 16 squadre con passaggi diretti e spareggi, nei primi 3 giorni 8 andranno a casa, c’è un passaggio in meno. In base agli altri anni, il Veneto va direttamente alle finali regionali, mentre gli altri possono spareggiare. “Abbiamo vinto tutte le partite – dice Franco Conchetto, responsabile del settore giovanile femminile dell’Umana Reyer Venezia – non abbiamo mai perso. Pensiamo che la squadra che può metterci in difficoltà è l’A.S.D. Pallacanestro Schio A, con la quale abbiamo vinto con poco scarto. La formazione della squadra è giovane ma sono forti, in questa prima fase non abbiamo avuto difficoltà, ma si può sempre migliorare”.
E
’ partita da Marghera la stagione del cricket, questa volta non guardando solo ai campionati, ma cercando di coinvolgere e far crescere una nuova leva di giovani appassionati a questo sport. Ma vediamo di che si tratta. La Società Venezia Cricket è nata soprattutto dalla passione per questo sport di molti immigrati bengalesi e pakistani residenti a Marghera. Ai loro paesi di origine, infatti, questo è lo sport nazionale. La società che ha sede in via Rinascita a Ca’ Emiliani nel quartiere del comune di Venezia, ha una cinquantina di iscritti, tra i quali alcuni italiani. I promotori della nuova leva ci spiegano come si provvederà. “Per diffondere questo sport fra i giovani - spiega l’allenatore Simone Bolgan -, abbiamo dato il via all’iniziativa “Il cricket ricomincia da te”, destinata ai bambini e alle bambine delle scuole elementaria partire dagli 8 anni. Gli allenamenti si terranno nella palestra della scuola media Visintini. Per i ragazzi delle medie e del biennio delle classi superiori la palestra dedicata agli allenamenti è invece quella dell’Einaudi”. Gli allenamenti dei bambini si tengono ogni sabato alle 15,30. Info: info@veneziacricket.eu, 041-5384358, 3467262517 A.A.
20 1
IL VENETO
in PRIMO PIANO
Economia e territorio “Oltre il Pil” i dati aggiornati del progetto delle Camere di Commercio e l’Università Ca’ Foscari di Venezia
Il Veneto seconda regione in Italia nella classificaa del benessere, tante luci ma qualche ombra Buono nel complesso il livello di qualità della vita ma alcuni parametri denunciano criticità e disagio. In particolare il livello di inquinamento dell’aria, e sul fronte della salute l’aumento del tasso di mortalità per suicidio e per tumore FOCUS
di Ornella Jovane
N
uovi parametri per misurare il benessere delle persone e, più in generale, della società, andando oltre il concetto di Pil, prodotto interno lordo, che rimane un fattore d’analisi e di valutazione importante ma non esaustivo. Avviato nel 2009, procede con nuovi aggiornamenti, classifiche rivisitate e fotografie più complesse ma più puntuali e ampie della società, il progetto “Oltre il Pil” di Unioncamere Veneto e Camera di Commercio di Venezia, realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Gli ultimi dati e le più recenti analisi sono state divulgate a fine gennaio scorso e confermano il Veneto sul podio della classifica del benessere per regioni, Venezia in seconda posizione tra le città metropolitane e Bolzano al top tra le province trivenete. In definitiva nel 2014 il Veneto si conferma una regione in cui si continua a vivere ad un buon livello di qualità della vita, anche se risulta perdere qualcosa in termini di benessere materiale e salute, ma che in compenso recupera in alcuni indicatori che rappresentavano delle criticità, quali istruzione e sicurezza. Nello specifico Venezia migliora sensibilmente nel confronto con le altre città metropolitane, soprattutto nell’ambito della salute, dell’ambiente e della società, pur evidenziando performan-
ce modeste nel campo della sicurezza e dell’istruzione. Sempre Venezia scivola però decisamente indietro nella classifica delle province trivenete, nella quale Verona, al terzo posto, rappresenta la migliore delle venete. Se l’analisi si addentra nel dettaglio, di fronte ad un quadro nel complesso buono, si possono cogliere anche alcune ombre e qualche contraddizione. Per quanto riguarda il benessere materiale il Veneto risulta la seconda regione per minore diseguaglianza nella distribuzione del reddito e per livello del reddito equivalente. Sul tema del lavoro il Veneto risulta la seconda regione con minore disoccupazione generale ma undicesima per occupazione femminile. Si registrano in aumento i cosiddetti Neet, coloro che non studiano né lavorano, anche se il numero medio è inferiore al dato nazionale. Il tasso di scolarizzazione è molto alto e quello di abbandono degli studi è inferiore alla media nazionale eppure il numero di laureati è lontano dai target nazionali ed europei. Sul fronte della sicurezza, si registra un basso tasso di omicidi e rapine, ma fra i più elevati tassi di micro-criminalità oltre ad un alto numero di incidenti stradali. Si riduce il tempo dedicato alla lettura e
alla pratica sportiva, anche se il dato risulta tra i più alti d’Italia, mentre rimane buona la partecipazione agli spettacoli. Altrettanto buono è l’attivismo in generale nella “partecipazione sociale” eppure risulta basso il numero di cooperative sociali B. Si caratterizza in chiaroscuro anche il parametro relativo all’ambiente nel quale il Veneto primeggia nella raccolta differenziata dei rifiuti ma evidenzia palesi criticità sulla qualità dell’aria. Risultiamo la peggiore regione nel superamento del limite previsto per Pm10 e la media più alta a livello nazionale nelle tonnellate di CO2. La salute è un indicatore che ci pone livello di eccellenza nella graduatoria nazionale ma vi sono alcuni segnali di disagio. E’ infatti in aumento il tasso di mortalità per suicidio e autolesione, superiore alla media nazionale, di depressi e quello di mortalità per tumori, anche se si tratta di valori che rimangono abbastanza buoni e comunque nella media. In conclusione, tuttavia, aggregando insieme i tre pilastri che contengono tutte le voci - economia, società e ambiente - che formano l’indice di benessere sostenibile, si desume un ottimo secondo posto nella classifica italiana del Veneto, dietro a Trentino Alto-Adige, e un altrettanto ottimo terzo posto nel benessere della salute.
Oltre il Pil per rivedere i criteri di misurazione tradizionali
UNA NUOVA CONCEZIONE DI BENESSERE PER CREARE NUOVE STRATEGIE DI SVILUPPO
I
soldi non fanno la felicità anche se aiutano molto, recita un vecchio adagio che può essere appropriato anche per esemplificare il principio ispiratore del progetto “Oltre il Pil”. “Si può dire - spiega il presidente di Unioncamere Veneto, Fernando Zilio - che il Pil è un fattore importante di benessere, ma non lo definisce completamente. L’idea dunque di andare “Oltre il Pil” per cercare di capire una società in grande quanto tumultuoso cambiamento non solo diventa obbligatorio per cercare di anticipare le questioni di fondo dei prossimi anni, ma anche per cercare di offrire una chiave di lettura meno angosciosa ad un’opinione pubblica che,, in questi anni di crisi, ha dovuto misurarsi con “l’ansia da Pil”, ansia che ha finito per condizionare non solo l’economia, ma anche la vita spicciola di tutti i giorni. L’aumento dei depositi bancari, in questo senso, è una cartina di tornasole di una società ingessata dalla paura e che rinuncia a vivere perché teme, purtroppo a ragione, di dover fare i conti con un futuro incerto dove l’unica certezza è l’aumento delle tasse centrali e periferiche”. Ma l’importanza di questo tipo di approccio che consiste nel revisionare la misurazione tradizionale del benessere individuando nuovi indicatori non sta solo nelle classifiche sul tema ma si pone un obiettivo ben più sottile che è quello di stimolare una nuova modalità di ripensare il territorio per favorire nuovi fattori di competitività e di rilancio del sistema economico. L’obiettivo è quello di fornire un supporto analitico alle scelte strategiche degli attori economici e delle istituzioni per formulare politiche sostenibili in tema sociale, economico, fisico e ambientale. “L’intuizione di ampliare i parametri di misurazione del benessere delle persone e della società - spiega il segretario generale della Camera di Commercio di Venezia Roberto Crosta - si conferma necessaria. La rilevanza di questo progetto è legata soprattutto al fatto che esso ci consente di ripensare questo territorio e il suo modello di sviluppo. In tal senso, il lavoro partito con un gruppo di imprenditori che si sono resi disponibili a ragionare e dare il loro contributo si sta rivelando particolarmente interessante per individuare nuovi fattori di competitività e di rilancio del nostro sistema economico”. O.J.
Chinellato Riccardo
✿ REALIZZAZIONE E MANUTENZIONE GIARDINI ✿ TRATTAMENTI FITOSANITARI ✿ POTATURA ALTO FUSTO ANCHE SENZA PIATTAFORMA ✿ IMPIANTI DI IRRIGAZIONE via Trieste, 15 · 30038 Spinea (Venezia) · cell. 349 493 5378 · chinellato.riccardo@gmail.com
Il Veneto in primo piano 21 1 Consumi I dati della ventunesima edizione dell’Osservatorio di Findomestic Banca
Nel 2014 i veneti ricominciano a comprare Beni durevoli, si torna ad acquistare auto e moto, ma anche mobili e elettrodomestici. Cresce il reddito medio pro capite, pari a 19.945 euro di Ornella Jovane
I
veneti nel 2014 tornano ad acquistare soprattutto auto e moto, ma anche mobili ed elettrodomestici. Male invece l’elettronica di consumo, unica categoria in flessione rispetto al 2013. E questa la foto che l’Osservatorio Findomestic Banca scatta nella sua ventunesima edizione, sull’andamento dei consumi nella nostra regione. Aumenta nel 2014 il reddito medio pro capite in Veneto dello 0,6 per cento rispetto all’anno precedente, si calcola sia stato di 19.945 euro, superiore alla media nazionale pari a 17.875 mila euro.
NEWS
Le province più ricche si confermano Padova e Belluno, rispettivamente con un reddito medio pro capite di 20.643 euro e 20.686 euro. Rovigo, con 17.579, invece risulta sotto la media nazionale. E cresce pure la spesa per i beni durevoli nella regione che è stata pari a 4.831 milioni di euro, il 3,2 per cento in più rispetto all’anno precedente. I settori che rivelano un maggior incremento nei consumi sono quelli dell’auto. La spesa più rilevante è relativa all’acquisto di auto usate: 1.397 milioni di euro
con una crescita del 4,2 per cento sul 2013 rispetto ad un +3,8 per cento nazionale. Hanno optato per l’auto nuova il 4,9 per cento in più di veneti rispetto allo scorso anno, per una spesa complessiva di 1.310 milioni di euro. E’ in crescita anche il settore dei motoveicoli con un +2,9 per cento e 91 milioni di spesa totale. I veneti nel 2014 hanno deciso di spendere anche per l’acquisto di mobili nuovi, complessivamente 1.267 milioni di euro (+2,5 per cento), e di elettrodomestici grandi e piccoli - 373 milioni di euro (+ 1,8 per cento).
Anni Ottanta e ventesimo secolo. Trentenni a confronto sui consumi
I GIOVANI DI OGGI FLUTTUANTI E INSTABILI NEGLI ACQUISTI, SPENDONO SOPRATTUTTO PER I TRASPORTI. TRENT’ANNI FA PER LE RATE DEL MUTUO
“S
copro dunque esisto”, “solidi e sicuri”. Si potrebbero sintetizzare con due battute i comportamenti d’acquisto dei trentenni veneti di oggi e quelle dei coetanei di trent’anni fa. Un confronto che è stato proposto dall’azienda Findomestic in occasione del suo trentesimo compleanno. I giovani di oggi, che vivono con poche certezze e scarse prospettive di sviluppo, sono cresciuti a pane e “scetticismo”, spesso costretti a fenomeni di continuo adattamento. Di conseguenza le loro scelte sono per lo più fluttuanti e instabili, alle tappe pianificate e cadenzate preferiscono o, sono obbligati, percorsi esplorativi che consentono di acquisire esperienze. Il possesso di un
bene non conta perlomeno non quanto l’esperienza che questo fornisce. Uno stile di vita che inevitabilmente ha le sue vistose ricadute anche nelle scelte degli acquisti e dunque i trentenni del XX riservano la maggior voce delle spese, all’interno del loro budget, ai trasporti. I coetanei di trent’anni fa s’impegnavano con le spese di mutuo per l’acquisto della casa. Per quanto riguarda invece le priorità, i giovani di oggi considerano di primaria importanza la stabilità del posto di lavoro, al secondo posto collocano la famiglia e la salute al terzo. L’acquisto della casa rappresenta più che altro un desiderio difficile da realizzare che quindi
nella graduatoria delle priorità scende al 4° posto. I trentenni degli anni Ottanta, invece, privilegiavano la famiglia alla stabilità lavorativa e al terzo posto collocavano la casa di proprietà. Nonostante le difficoltà incontrate dai giovani di oggi nel costruirsi una indipendenza economica, in Veneto il 19 per cento di essi continua a vivere con la famiglia a fronte del 26 per cento della media nazionale. Gli attuali trentenni, dunque, cercano acquisti facili da fare, leggeri da mantenere e semplici da restituire, compatibilmente con le nuove formule di acquisto e di consumo spesso legate alle nuove tecnologie: il low cost, dell’e-commerce, della sharing economy e del cloud shopping. O.J.
Messaggio politico a pagamento a cura del Gruppo Consiliare Regionale Partito Democratico Veneto
Servizi sociali “I veneti ci credono, questa Regione no”. Il parere di Bruno Pigozzo consigliere regionale PD L’integrazione dei Servizi Sociali di competenza dei comuni con quelli sanitari di competenza dell’ULSS è stata la principale caratteristica del modello organizzativo del sistema veneto. Il Piano Socio Sanitario Regionale approvato nel 2012, pur ribadendo a parole tale modello, non ha poi avuto una elaborazione coerente, provocando al settore Sociale progressive restrizioni di risorse e di servizi che cominciano a far vedere i loro effetti deleteri per famiglie e Comuni. “Se guardiamo gli stanziamenti per il Sociale nei bilanci regionali dal 2010 ad oggi, - sottolinea il consigliere regionale Pd Bruno Pigozzo, componente Commissione Sanità e Sociale - emerge una situazione disperata. Azzerati i fondi per gli investimenti in strutture, quelli per le politiche per la famiglia, per le dipendenze, per i minori e per i giovani. Nel 2015 scompare il fondo indistinto di 20 milioni per i Comuni a favore delle persone con disabilità: ogni Comune, per mantenere gli stessi servizi del 2014, dovrà trovare nel proprio bilancio nuove risorse. Analogamente, nessun sostegno viene più erogato a favore dell’associazionismo o delle imprese sociali per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità o svantaggiate: ciò aumenterà il disagio sociale”. Se da un lato può consolare il fatto che il Fondo per la non autosufficienza non venga decurtato rimanendo a 717 milioni di euro, dall’altro non aumenta il valore delle quote sanitarie per non-autosufficienti ospitati in case di riposo; dal momento che i costi di
gestione sono aumentati, queste si vedranno così costrette a chiedere un aumento della retta alle famiglie. “E’ dal 2010 che Zaia non aggiorna le quote sanitarie – aggiunge il consigliere regionale Pd Bruno Pigozzo – ed oggi inserire un anziano in casa di riposo può costare alla famiglia più di 2000 euro al mese!” Anche quest’anno i finanziamenti per le scuole paritarie (42 mil. per asili nido e scuole d’infanzia) sono impropriamente nel Fondo della Sanità e quindi non saranno erogati finché non arriveranno i soldi del Fondo Sociale Nazionale. Per questo motivo oggi le scuole paritarie stanno ancora aspettando quanto spettava loro nel 2014. Inoltre, mancano 5 milioni per i corsi di prima formazione professionale, una gravissima riduzione che metterà in ginocchio il sistema dell’offerta educativa della nostra Regione. “Infine, conclude Pigozzo - siccome la Regione non ha ancora definito quali competenze delle nuove Province gestirà in proprio, sta mettendo a rischio la continuità dei servizi sociali a favore dei ciechi e sordi che frequentano le scuole, oltre a creare un problema occupazionale per gli operatori. Leggendo il bilancio 2015 ci chiediamo: perché Zaia sta smantellato i servizi sociali? E’ questo che i veneti si meritano?”
ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.
4 Il Veneto in primo piano 22 Donne e lavoro La storia di una giovane donna di Chioggia che ha deciso di inventarsi un mestiere partendo dalle proprie passioni
Chiara Schiavon e l’hand made: una impresa da realizzare Con grande coraggio e spirito di inziativa ha deciso di rimanere nella propria città e qui puntare sulla propria idea imprenditoriale partendo dalla sua passione per il “fatto a mano” di Miriam Vianello
D
onne e lavoro. In occasione della ricorrenza dell’8 marzo abbiamo pensato a questo connubio: le donne nel mondo occupazionale. Sono infatti proprio loro che anche nel 2014, secondo i dati economici diffusi dai vari osservatori regionali, risultano assienme ai giovani fra le più penalizzate dal mercato del lavoro. “Eppure molte di loro non si sono arrese e dal nulla si sono inventate nuove professioni, spesso puntando sui propri talenti e sulle proprie passioni. Fra le tante storie, abbiamo scelto quella di Chiara Schiavon, una giovane di Chioggia, che della passione per l’handmade, il fatto a mano, ha deciso di farne la propria professione e, piuttosto che indirizzarsi verso nuove mete in cerca di maggior fortuna, ha scelto di scommettere sulla propria attività nella sua città. “Grazie a te, donna, per il fatto stes-
so che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani”. Ho scelto queste brevi righe vista la ricorrenza dell’8 marzo tratte dalla Lettera del Papa S. Giovanni Paolo II alle donne per introdurre l’intervista a una donna, Chiara Schiavon, che con grande coraggio ha deciso di rischiare in un momento storico drammatico. Molti coetanei infatti scelgono di partire per l’estero con il desiderio di realizzare i propri sogni e aspirazioni. Chiara dal carattere deciso, grazie anche alla sua esperienza di rappresentante degli studenti negli anni di ragioneria, ha preso sul serio questa sfida poiché ha deciso di rimanere nella sua città affermandosi nel campo dell’hand made”. Chiara, guardando indietro c’è qualcosa che cambieresti della tua vita? Sei soddisfatta del tuo cammino? Ti senti una donna realizzata?
“Guardando indietro non cambierei nulla della mia vita, compresi errori e scelte che ho fatto. Tutto mi è servito ad arrivare dove sono ora, a volte si rimpiange di alcune decisioni prese, ma credo che alla fine sia inutile pensarci, piuttosto cerco di cogliere il positivo anche dagli errori. Per questo sono soddisfatta del mio cammino fatto, a volte penso così giovane ho scelto di avviare un’attività mia, in un periodo così difficile, ma bisogna buttarsi in quello in cui crediamo e mettersi in gioco. Ho ancora molte cose da realizzare, questo è solo l’inizio e direi un ottimo inizio!” Chi è stato decisivo nel tuo percorso? Quali persone ti hanno accompagnato finora? “La persona che mi ha convinto e dato la spinta ad aprire la mia attività è stato il mio fidanzato e che tutt’ora continua a supportarmi nel lavoro e nelle nuove idee che
Chiara Schiavon ogni tanto mi frullano in testa. Ovviamente anche la mia famiglia è stata molto importante e mi ha sostenuto in questa mia nuova avventura, soprattutto credono in me le donne della famiglia, zie e cugine, che spesso sono fonte d’ispirazione alle mie idee creative”. Da cosa è nata la tua passione per l’hand made? “La mia passione per l’handmade credo di averla sempre avuta dentro, mi ha sempre incantato ciò che una persona può realizzare con le sue mani. Ho sempre avuto molta manualità, le ore creative a scuola erano le mie preferite. Per me è una grande
soddisfazione quando una persona sceglie di comprare ciò che io ho creato, ma non è nemmeno così facile far capire a tutti il valore del fatto a mano. Ecco che cerco di sensibilizzare le persone e a far comprendere loro che dietro quella creazione c’è una storia, tempo, passione e attenzione al dettaglio”. Hai qualche desiderio per il futuro? “Il mio desiderio per il futuro sarebbe quello di realizzare qualcosa che mi identifichi, un marchio, e trovare dei rivenditori. Chissà magari una linea di borse… che tra donne diciamocela, non bastano mai!”
UN TRISTE PRIMATO DONNE DISOCCUPATE: IL DOPPIO DEGLI UOMINI ATTIVO TUTTI I GIORNI DALLE 9:00 ALLE 20:00
I prezzo sono iva compresa - finanziamento al tan max 11,54% taeg max 16,69% teg max 14,48% - imposta di bollo all'erogazione di € 14,62 - spese incasso rate € 1,5 solo importi superiori a € 1.600 comunicazioni periodiche: € 0,70 / annuale per modalità cartacea, gratuita per modalità elettronica + € 1,81 per imposta di bollo - salvo approvazione finanziaria - le immagini dei prodotti sono puramente indicative.
A
nche la disoccupazione colpisce di più il sesso debole. In regione Veneto le donne senza lavoro sono il doppio degli uomini nella stessa condizione. Le cause sono molteplici e molto spesso, anche culturali. La figura femminile è ancora, talvolta, legata a stereotipi che non consentono una piena realizzazione professionale. Accade in Italia ma un po’ anche nel resto d’Europa. L’Unione europea, infatti, presenta oggi il tasso di disoccupazione giovanile più elevato rispetto a qualsiasi altra area al mondo, se si escludono il Nord Africa e il Medio Oriente, e lo studio rileva come tra le ragazze l’incidenza della quota di inattive in Italia è più alta rispetto all’Europa ed è pari al 49%, in pratica una su due, con punte del 65-70% nel sud Italia. Quel che preoccupa davvero, però, è la distanza del dato del nostro Paese rispetto alle altre nazioni europee sviluppate: +22/23 punti percentuali rispetto alle giovani tedesche, inglesi e spagnole, +17% rispetto alle francesi. Dati che secondo gli analisti sono imputabili sia alla cultura prevalente che alla famiglia per l’influenza esercitata sui comportamenti e le attitudini delle ragazze fin dai primi anni di vita. Anche il percorso di studi delle ragazze appare più accidentato: le ragazze appaiono fortemente penalizzate soprattutto laddove la famiglia di origine ha difficoltà finanziarie o le spese per la frequenza scolastica siano
elevate. Solo il 12% dei maschi abbandona la scuola per queste ragioni, a fronte del 25-27% delle ragazze. E l’incidenza tra le ragazze sale addirittura al 67% durante il corso degli studi universitari, rispetto al 58% dei ragazzi. Grandi difficoltà per le ragazze anche quando cercano un lavoro coerente con il proprio percorso di studi: a fronte di un 18% dei maschi che non ha trovato un impiego coerente con il proprio ambito di studi, la percentuale sale di oltre dieci punti percentuali nel caso delle femmine. Colpa degli indirizzi scolastici universitari privilegiati dalle ragazze che, secondo gli studiosi del fenomeno, risultano essere spesso disallineati rispetto alle opportunità offerte dal mondo del lavoro. Se poi si analizzano gli stipendi si nota come sin dalla prima esperienza di stage e tirocinio, le femmine vengono retribuite meno della metà rispetto ai colleghi maschi e soffrono di una maggiore instabilità lavorativa (l’incidenza dei contratti precari tra le donne di 15-24 anni è del 51% rispetto al 40% degli uomini).
24 1 Voci da palazzo
L’opinione
Manovre di fine mandato Una proposta di legge per alleggerire il bilancio
Oltre un milione di euro da risparmiare, basta volerlo “E
Clodovaldo Ruffato, Ncd
“SERVONO BANCHE PIÙ SOLIDE”
Veneto Nanotech incassa un milione di euro l’anno e Veneto Innovazione 200mila euro l’anno. Eliminando queste società,i soldi restano in bilancio alla Regione di Maria Pavan
P
eccato che proposte come queste arrivino solo a scadenza di mandato. Ma per fortuna qualcuno comunque ci pensa e mette nero su bianco una proposta di legge per eliminare i famosi carrozzoni delle partecipate tanto odiati a parole dal Zaia che a quanto pare, però, si è scordato di eliminare. “C’è una società consortile che si chiama Veneto Nanotec, partecipata dalla Regione al 76,6% che perde 100mila euro al mese da diverso tempo! Che facciamo? direi che viste le ristrettezze del bilancio della Regione, bisogna tagliare, nonostante la finalità positiva del consorzio. Un buon padre di famiglia farebbe così”. Con queste parole decise, il presidente della Commissione Bilancio Costantino Toniolo, NCD, spiega come mai, quasi in chiusura di mandato ha presentato una nuova proposta di legge dal titolo “Abrogazione della legge regionale 20/11/2003, n. 32 “Partecipazione della Regione alla società Veneto Nanotech società consortile per azioni (SCPA)” e della Legge Regionale 6/09/1988, n. 45 “Costituzione di una società a partecipazione regionale per lo sviluppo dell’innovazione e collaborazione con il Cnr per studi e ricerche in materia di interesse regionale”.
“L’intento è quello di uscire dalle partecipazioni in Veneto Nanotech e di Veneto Innovazione (al 100% della Regione). - spiega Toniolo - Ritengo inoltre che le funzioni di analisi e promozione economica svolte da queste società possano essere prese in carico direttamente dagli uffici regionali o da Veneto Sviluppo. Tutto ciò porterebbe a risparmi rilevantissimi – ribadisce – e solo su Veneto Nanotech la Regione verrebbe a risparmiare almeno un milione di euro l’anno e per Veneto Innovazione 200mila euro l’anno. Mi sono deciso a presentare questa proposta – spiega Toniolo - per il fatto che la Giunta non ha adempiuto agli obblighi della legge regionale del 24 dicembre 2013 (n. 39) che prevede di presentare, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della stessa, una valutazione di carattere economico relativa alle funzioni amministrative attualmente esercitate dalle società controllate. Inoltre Palazzo Balbi non ha fatto alcuna proposta, entro i 180 giorni previsti, circa il mantenimento o meno in capo alle società delle funzioni conferite. Per quanto riguarda la norma finanziaria, prosegue Toniolo, “non essendo a conoscenza di un bilancio dettagliato e approfondito, i tecnici mi hanno consigliato di quantificare le minori spese in
Luca Coletto e Arianna Lazzarini, Lega
“NO A RICETTA MEDICA NEI SUPERMERCATI”
“U Costantino Toniolo 350mila euro l’anno. Queste risorse vanno girate immediatamente per incrementare il capitolo di bilancio finalizzato agli interventi a favore della ricerca e dello sviluppo. In questo capitolo anche tutti gli ulteriori risparmi che deriveranno dall’abrogazione delle due leggi regionali. Quindi - conclude Toniolo - le risorse andranno comunque impiegate per incentivare la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo economico locale e regionale, ma si evita il costo di funzionamento di una struttura ulteriore”.
DIFENDIAMO LE PRODUZIONI VENETE DALLE COPIE TAROCCATE
“S
“E’ importante sostenere i titolari del marchio territoriale, ossia i Consorzi di Tutela – aggiunge Manzato. Non spetta certo alle singole aziende produttrici difendere le denominazioni e le indicazioni geografiche protette che rappresentano in quanto i titolari dei marchi sono i rispettivi Consorzi, che la pubblica amministrazione sostiene e aiuta nel salvaguardare e promuovere il “made in” del territorio che rappresentano”. Il valore della produzione lorda agricola veneta nel 2014 è stimato in 5,6 miliardi di euro, in continuo aumento. “Nel solo settore vitivinicolo – ha ricordato Manzato – il Veneto ha una produzione di circa 8 milioni di ettolitri l’anno, con 28 DOC, 14 DOCG, 10 IGT”.
S ACCAROLA F ABIO
via Giotto, 57 · 30030 Maerne (Ve) tel. e fax 041 640178 · cell. 335 5257266 e-mail fabio.saccarola@alice.it
n ‘no’ deciso alla ricetta medica nei supermercati, perché i farmaci non sono beni di consumo ma presìdi fondamentali per la salute del malato per i quali è necessaria la professionalità di un farmacista. E soprattutto ‘no’ perché la liberalizzazione per concorrenza causerebbe la chiusura di decine di piccole farmacie sul territorio che oggi garantiscono anche nei piccoli centri il servizio per cui il Veneto eccelle. Appoggiamo le obiezioni di Federfarma, si rischierebbe di privare i cittadini di un servizio sanitario efficiente e capillare sul territorio, visto che l’ulteriore liberalizzazione metterebbe in pericolo le farmacie nei piccoli centri, che non riuscirebbero a reggere alla concorrenza della grande distribuzione”.
Antonio Pipitone e Gennaro Marotta, IDV
“AMIANTO: CENTINAIA DI SCUOLE DA BONIFICARE”
Agroalimentare
tanziati altri 500 mila euro per la tutela internazionale delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche del settore agroalimentare veneto, che si aggiungono alla prima trance messa a disposizione nel 2014. Una somma che è stata affidata ad Uvive (Unione Consorzi vini veneti DOC) al fine di intervenire in modo sinergico e capillare nella difesa legale delle denominazioni sul mercato UE e nei paesi extra-UE”. L’assessore all’agricoltura Franco Manzato esprime la propria soddisfazione per la realizzazione di questo progetto, che definisce “di primaria importanza, in quanto il “made in Veneto” nel comparto agroalimentare e soprattutto nel settore vitivinicolo, è vittima di numerose contraffazioni e imitazioni”.
’ urgente che il sistema bancario regionale si doti di gestioni trasparenti, di programmi di sviluppo sostenibili e di vertici in grado di ragionare su uno scenario molto differente rispetto ad alcuni decenni fa. Non vorremmo scoprire che l’economia regionale debba puntare su banche e finanze lontane dal territorio e dalle sue esigenze. Il tutto proprio nel momento in cui c’è bisogno di fare affidamento su istituti solidi e capaci di comprendere le esigenze del tessuto imprenditoriale e dei risparmiatori della regione”
“I
Franco Manzato
n Veneto ci sono più di cinquanta nidi e scuole private per l’infanzia con presenza di amianto. E in oltre un centinaio le scuole primarie e secondarie è stata rilevata fibra d’amianto nei tetti, nei pavimenti, nelle caldaie e nelle pareti. Ma un monitoraggio completo sulla presenza del pericoloso minerale, in Veneto non c’è. Una fibra di amianto è di 1300 volte più sottile di un capello umano e che l’amianto è un materiale friabile che rilascia queste fibre spontaneamente per semplici vibrazioni, corrente d’aria, urti o usura, è facile intuire a quale rischio siano sottoposti alunni, insegnanti e operatori scolastici. Chiediamo alla Giunta che cosa intenda fare per mappare l’intero territorio regionale e vogliamo sapere quali sono le singole scuole, nome per nome”.
PROMOZIONE:
SCONTO DEL 20% sugli Automatismi per Cancelli LIFE
IMPIANTI CIVILI INDUSTRIALI VIDEOCITOFONI BASCULANTI AUTOMATISMI CANCELLI CONDIZIONATORI BARRIERE STRADALI ASSISTENZA
LIFE • CAME • F.A.A.C. • ELVOX • Condizionatori EMMETI • Concessionario GENIUS - F.A.A.C.
Voci da palazzo 25 1 Campagna elettorale Il megafono di Zaia è tutto puntato sull’allarme sicurezza
COMMENTI
Moretti in ascolto del territorio: sondaggi in crescita “T Province
DISABILI PENALIZZATI DAL VUOTO LEGISLATIVO
Centro destra ancora incerto sulla coalizione ma la competizione elettorale è iniziata. Stili e parole d’ordine molto diversi per i due attori finora in campo
di Maria Pavan
I
l lavoro capillare e attento della Moretti sul territorio e tra la gente sembra raccogliere i primi frutti che, seppur ancora timidi, cominciano a far ben sperare il popolo del centrosinistra. Certo è che la campagna elettorale non è ancora entrata nel vivo. I vari attori che potrebbero coalizzarsi nello schieramento di centrodestra non sembrano trovare l’accordo giusto per stare davvero insieme. Quel che è certo è che Zaia correrà e che ha iniziato a gridare dal suo megafono di propaganda la parola d’ordine della sua campagna elettorale: sicurezza. L’appello ha le solite caratteristiche che contraddistinguono la lega in tutte le sue campagne elettorali e che fanno appello alla pancia del popolo veneto. Cosa può più della paura? Forse i soldi facili. Ma di soldi, lo sappiamo tutti, non ce ne sono più, e allora pronti gli slogan contro gli immigrati, pronti i riflettori su ogni minimo fatto di criminalità che lo amplifica e lo stampa in fronte a tutti coloro che hanno paura e che così,
Alessandra Moretti e Luca Zaia continuano ad averla. Dal canto suo, invece, Alessandra Moretti continua a pedalare e ad incontrare la gente che volentieri si ferma con lei a chiacchierare e che soprattutto le spiega cosa non va, cosa vorrebbero cambiare davvero del Veneto, di che cosa hanno timore: paura di perdere il lavoro, paura che i figli non ne trovino mai uno e che non riescano a farsi una famiglia; di non avere più i soldi per pagarsi le visite mediche o gli esami clinici; di non riuscire più da soli a sostenere il peso dell’anziano che hanno in casa. Paura che la corruzione continui a dilagare e a dilapidare i soldi dei cittadini. Anche paura dei ladri, ma quella viene dopo molte altre cose. Ogni territorio che Alessandra visita è ricco di un tessuto economico e sociale molto diverso di zona in zona e bisogna vederli certi paesi per capire se hanno più bisogno di capannoni o di treni per mandare i figli a studiare e lavora in città. E lei ci va, ascolta e si impegna. Intanto in Regione Veneto si susseguono i casi
giudiziari. Da ultima la notizia delle indagini sui sei dirigenti accusati di turbativa d’asta per l’aggiudicazione del project financing della Treviso-mare contro la quale il Pd locale e regionale hanno portato avanti una fiera opposizione. “La domanda che mi viene posta da tanti cittadini durante questo tour – afferma Alessandra Moretti - è sempre la stessa: ma dov’è Luca Zaia”?Luca Zaia è lì, governa da Governatore, certo è che da quel 30 novembre 2012 in cui fu arrestato il dirigente dell’ufficio Tributi e Bilancio della Regione Lucio Fadelli ne sono accadute di cose un po’ inquietanti in seno alla Regione. Nel dicembre 2012 l’arresto di Alessio Sturaro, del Genio civile di Padova; nell’aprile del 2013 sono iniziate le indagini che hanno portato la Procura a formulare l’accusa di malversazione, peculato e abuso d’ufficio nei confronti di Fabio Fior, a lungo capo dell’ufficio Tutela Ambiente; poi l’enorme caso Mose con l’arresto di Giancarlo Galan e Renato Chisso. Messaggio
ra le conseguenze nefaste del mancato riordino delle competenze da parte della Giunta regionale – sostiene Lucio Tiozzo - c’è quella del rischio di smantellamento di alcuni servizi fondamentali, come quello per gli studenti con disabilità visive ed uditive. Si tratta infatti di servizi che fino ad oggi erano svolti dalle Province: ma in assenza di un riordino delle funzioni, come la legge Delrio impone, tutto questo patrimonio di professionalità e di assistenza è destinato ad essere disperso”. Gli interventi integrati di supporto alla comunicazione e all’apprendimento dei bambini e ragazzi con disabilità sensoriali (che frequentano la scuola per l’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado) sono necessari per l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa e il raggiungimento del livello più alto di autonomia personale possibile. A beneficiare in Veneto di questo tipo di servizio sono circa mille studenti, con un costo stimato per il corretto e regolare svolgimento dei servizi di circa 9 milioni di euro l’anno. “La Giunta regionale proceda con urgenza a decidere chi deve farsi carico di questo servizio, evitando così disagi pesanti a questa delicata fascia di utenza e alle loro famiglie. E’ evidente che ogni ulteriore rinvio non potrà che aggravare la situazione e penalizzare nella quotidianità le persone che hanno maggiori necessità di sostegni”. S.B.M.
politico a pagamento a cura del
Gruppo Consiliare Regionale Partito Democratico Veneto
Intervista a Bruno Pigozzo PD, vicepresidente Commissione Regionali Trasporti
Trasporto pubblico: “Un diritto che non va tradito” Molti i problemi dei pendolari del Veneto. Un servizio maltrattato che va riorganizzato perché funzioni meglio In questi anni, per conto del Gruppo Consigliare PD, lei si è occupato di Trasporti. Come valuta la situazione di questo settore? “Dall’analisi dei dati risultati è evidente in Veneto un netto incremento della domanda di mobilità da parte cittadini. Un fenomeno sociale dovuto non solo alla crisi, ma anche ad un cambio culturale della popolazione, convinta che il trasporto pubblico sia più conveniente sotto l’aspetto economico ed ambientale per una migliore qualità della vita. Ma mentre i cittadini vorrebbero essere più avanti, le politiche dei trasporti della Regione sono pesantemente in ritardo, ancorate a criteri sorpassati”. Ci può fornire qualche numero? “In un periodo di crisi economica, con l’aumento del costo dei carburanti e le difficoltà crescenti per le famiglie nell’utilizzare il mezzo privato, la Regione Veneto ha saputo fare solo tagli al trasporto pubblico. Nel 2010 il trasporto su gomma e navigazione poteva contare su un finanziamento annuo di 283 milioni di euro. Oggi quelle risorse sono scese a 256 milioni riducendo così i servizi. I 150 milioni destinati annualmente al trasporto ferroviario risultano palesemente insufficienti a rispondere alle esigenze dei pendolari. Eppure, l’orario cadenzato doveva inaugurare una
nuova stagione della mobilità in grado di connettere “a rete” territori densamente abitati e di garantire i servizi essenziali anche alle popolazioni più periferiche. Ma non è andata così, e i presupposti c’erano già tutti”. Quali sono stati gli errori e le responsabilità? “Come si dice di solito, “il problema sta nel manico”. A nostro avviso le cause vanno ricercate in questi tre fattori: strategia, gestione coordinata, organizzazione”. Che cosa è mancato? “Partiamo dalla strategia. Il primo Piano Regionale Trasporti risale al 1990. Il secondo, adottato dalla Giunta nel 2005, non è arrivato al voto del consiglio regionale, cioè non è mai diventato legge. La regione in questi anni ha navigato a vista, privilegiando interventi stradali ed autostradali a scapito della ferrovia. L’unico obiettivo “raggiunto” è il Passante di Mestre, ma mancano molte opere complementari. Le statistiche parlano di un Veneto con due primati opposti: fanalino di coda per investimenti sul trasporto ferroviario, primo per aumento dei pedaggi autostradali. I veneti sono cornuti e mazziati: costretti ad usare l’auto, devono anche sobbarcarsi i costi aggiuntivi di una gestione inefficiente”. E l’orario cadenzato dei treni? “Questo è un problema di organizzazione. Il cadenzamento, in teoria, è un sistema ottimale per programmare
i propri spostamenti in città, da una città all’altra, dalla periferia ai centri urbani e viceversa, potendo usare un unico biglietto per salire su mezzi diversi come l’autobus, il treno, il tram, il vaporetto, grazie ad un “orologio” che li fa muovere in modo coordinato. Ma in pratica ciò non è possibile”. Perché non funziona? “Perché il Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale, priorità infrastrutturale del Veneto, è ancora un miraggio: è da completare la Fase 1 e mancano completamente le altre tre fasi, con tratte ancora a binario unico, non elettrificate e sottopassi stradali non realizzati. Il cadenzamento non potrà funzionare finché permangono queste condizioni. A differenza di altre regioni, il Veneto non aggiunge un euro in più al Fondo nazionale del trasporto: i tagli penalizzano le aree periferiche e le fasce orarie mattutine e notturne con impossibilità dei pendolari di raggiungere il posto di lavoro o di studio. Le restrizioni sulle manutenzioni causano guasti ai convogli, ritardi a catena, affollamenti insopportabili”. Lei accennava anche ad un problema di gestione… “Certo, senza strategia la gestione è caotica. Nel trasporto su gomma il Veneto ha 30 enti affidanti e 40 soggetti gestori. I bacini territoriali ottimali stabiliti dalla Giunta coincidono con i confini provinciali. Nel trasporto ferro-
viario, si mantiene un gestore come Sistemi Territoriali accanto a Trenitalia. Nelle autostrade ci sono ben 5 concessionari diversi. Ma dove vogliamo andare con questa visione miope? La frammentazione è di per sè un ostacolo all’integrazione efficiente dei servizi: aumentano i costi e le diseconomie. Nonostante la definizione dei servizi minimi e dei costi standard del trasporto su gomma del 2013, i vari sistemi camminano ancora ognuno per conto proprio, non integrati, in sovrapposizione o con scoperture di servizio, con evidenti disagi per gli utenti”. Che fare dunque? “Nonostante i nostri appelli continui, ora i nodi sono arrivati al pettine. I cittadini stanno pagando errori e negligenze programmatorie dai quali Zaia e la sua giunta non possono sfuggire. Se la mobilità è un diritto il Veneto lo ha interpretato in modo distorto. Per poter superare i problemi quotidiani del trasporto occorre un cambio di passo, rimuovendo le cause di queste anomalie”.
26 1 Cultura veneta La mostra Una personale a Roncade
Piero Slongo e le sue Cromie Autodidatta, nel 2011 alla Biennale di Venezia, invitato
da Sgarbi. Un autore Veneto che conduce lo spettatore in un viaggio dell’anima particolarmente caldo di Alain Chivilò
L
’artista, di Mogliano Veneto, Piero Slongo ritorna ad esporre nella provincia di Treviso con una mostra personale ricca di una trentina di opere. Nell’avveniristico wine creative lab e boutique di Roncade, l’Arte figurativa del pittore contamina a livello culturale la filosofia aziendale della cantina 47 Anno Domini progettata, a livello architettonico, da materiali quali legno, vetro e acciaio. Fino al 24 aprile, i lavori del Maestro dialogano con il design e il gioco di luce che la struttura crea durante le diverse fasi del giorno: “Cromie dell’Anima” è la mostra che individua la sua essenza artistica attraverso le tematiche del paesaggio, dei fiori, delle nature silenti e dei ritratti. Fin dalle biennali veneziane Slongo ha assimilato e successivamente sviluppato una figurazione originale di stampo impressionista ed espressionista, elaborando negli anni un percorso ricco di varianti cromatiche nate da una tradizione rinascimentale vene-
ta, che ha posto il colore come vero elemento di forza creativa. L’intensità pittorica è invece di caratura internazionale, perché in chiave personale propone nelle sue tele un potente vigore di cromie ampiamente solari, care a un’artista per lui di riferimento quale Vincent Van Gogh. Nei paesaggi, una tra le principali tematiche del Maestro, si coglie l’interiorità umana attraverso la manifestazione di emozioni e liricità. La sua tecnica è tendente a una sorta di
passati fino a oggi partecipa alla vita artistica nazionale giungendo nel 2011 al Padiglione Italia della LVI Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia. Grazie al curatore Vittorio Sgarbi, che già lo segnalò all’edizione di Arte Padova del 2000 come uno tra i tre più interessanti artisti presenti fra quelli meno conosciuti al grande pubblico, il pittore Slongo coronò quel sogno di una vita, sorto durante la giovinezza dove da Mogliano Veneto, sua città natale, partiva per recarsi
in bicicletta ai Giardini de La Biennale. L’Arte di Piero Slongo s’inserisce all’interno di una ricerca pittorica italiana che trova in Carlo Carrà, Ottone Rosai e Giorgio Morandi l’utilizzo di arie tipicamente metafisiche nelle quali a livello interiore si crea un viaggio dell’anima con intensità personalizzabile, da ognuno di noi, che varia da opera a opera. Una mostra dove il “giovane” artista, grazie alla calibrata curatela, pone una figurazione a passo con i tempi in un ambiente sempre frizzante.
Chioggia Premio giornalistico Giorgia Iazzetta
VINCONO EX AEQUO ANNA VITALIANI E PIETRO PRUNEDDU. MENZIONE PER MARIA PAOLA SCARAMUZZA
Aspettando la Biennale di Venezia
ALL THE WORLD’S FUTURES
A
nna Vitaliani e Pietro Pruneddu sono i vincitori ex aequo della terza edizione del “Premio Giornalistico Giorgia Iazzetta”, organizzato da Nordestnet (editore del periodico NES Nordest Sanità) con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto. Pietro Pruneddu, vince con “Inchiesta sull’eutanasia, in Italia si fa non si dice” affrontando un tema di attualità, con una estrema chiarezza espositiva, una buona organizzazione dei contenuti, il lavoro di ricerca e raccolta dati, la lucidità nel trattare un argomento delicato senza sbavature emotive. Mentre Anna Vitaliani vince con “Battaglia di Caterina” un servizio speciale di 6 minuti andato in onda su Raitre. Anche qui un tema di attualità capace di far emergere, senza snaturare l’identità della protagonista, la capacità di mescolare armonicamente i contenuti legati al tema della sperimentazione animale e dell’energia di una straordinaria storia umana. Una menzione va all’articolo “Alessio e Cristina: le notte in ospedale” di Maria Paola Scaramuzza, pubblicato sul settimanale Gente Veneta. La giuria ha particolarmente apprezzato il calore e l’eccezionalità del racconto che non scade mai nel patetico di una scelta di vita particolarmente forte. Una storia che rinfranca l’ottimismo. Ci piace ricordare che Giorgia Iazzetta, giornalista di Chioggia a cui è intitolato il premio e scomparsa prematuramente il 30 novembre 2011 aveva cominciato a scrivere una decina di anni prima per noi, il free press “La Piazza”.
L
’anno 2015 rappresenta per Venezia la 56° Esposizione della Biennale d’Arte. Dopo diversi anni l’appuntamento mondiale apre il 9 maggio per concludersi il 22 novembre. I luoghi centrali sono gli spazi dei Giardini, dell’Arsenale e d’infiniti siti divisi in tantissimi palazzi e altre sedi per eventi collaterali ufficiali e no. Il curatore per questa edizione è Okwui Enwezor (Nigeria 1963), studioso interessato ad un approccio artistico internazionale più che locale. Come da sue parole, il progetto esposto parte dal considerare “le fratture che oggi ci circondano e che abbondano in ogni angolo del panorama mondiale, rievocatrici di macerie evanescenti sorte dalle precedenti catastrofi accumulatesi ai piedi dell’angelo della storia. Come fare per afferrare appieno l’inquietudine del nostro tempo, renderla comprensibile, esaminarla e articolarla? I cambiamenti radicali verificatisi nel corso degli ultimi due secoli hanno prodotto nuovi e affascinanti spunti per artisti, scrittori, cineasti, performer, compositori e musicisti. Riconoscendo tale condizione, la 56° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia propone All the World’s Futures, un progetto dedicato a una nuova valutazione della relazione tra l’arte e gli artisti nell’attuale stato delle cose”. Dunque un’idea nozionistica che riprende la teatralità e il palcoscenico come elementi di esplorazione e analisi. Infatti tre concetti faranno da filtro alla kermesse: Vitalità, sulla durata epica - Il giardino del disordine - Il Capitale, una lettura dal vivo.
opacità all’interno di una pastosità che unisce vitalità e luminosità care a Chaim Soutine. Le opere sono dunque fonti di un calore passionale, vera risorsa vitale per un’incessante amore per l’Arte. A questa disamina, nel dipingere, l’artista pone un’attenta analisi psicologica atta ad indagare l’intimo della realtà come in Oscar Kokoschka. A livello biografico Piero Slongo fin dalla giovane età è stato naturalmente incline al disegno e alla pittura. Di formazione autodidatta, negli anni
MUSEO DEL VETRO
Parafrasando le titolazioni alle opere esistenti, gli artisti coinvolti dovranno produrre dei lavori e dei contributi esclusivi alla mostra, attraverso proposte che avranno come punto di partenza il concetto di giardino, realizzando nuove sculture, film, performance e installazioni. Ulteriore e conclusiva disamina, partendo dal libro “Das Kapital” di Marx, si svolgerà nella lettura attraverso un imponente progetto bibliografico elaborato dal curatore. Dunque, fra qualche mese avremo modo di verificare se le volontà di Enwezor di scavare a fondo lo stato delle cose, mettendo in discussione la loro apparenza, avrà avuto buon esito. A.C.
I
UN NUOVO ALLESTIMENTO, UNA MERAVIGLIA
n un slogan, il Vetro è Murano: un’isola tra le più visitate perché con il suo materiale lucente e vibrante attira ondate continue di turisti. Le sue fabbriche sono attrezzatissime per richiamare flussi di persone italiane e soprattutto straniere, attraverso visite guidate e rappresentazioni pratiche dei maestri vetrai. Ogni rappresentante delle relative aziende istruisce e fa capire, con franchezza, che un prodotto di qualità ha un costo comprendente lavorazione, studio e design. Proprio qui numerosi architetti, stilisti e artisti hanno creato, nei decenni, opere riproposte ancora oggi, lungi dai concetti di pezzo unico e tiratura cari alle produzioni artistiche. Dal 9 febbraio il luogo principe, che custodisce la storia del vetro veneziano, riapre con un progetto museografico totalmente rinnovato: spazi espositivi quasi raddoppiati, allestimenti rivisti e nuovi servizi per il pubblico con video e totem informativi. Una straordinaria esposizione che parte da vetri romanici del I secolo d.C. passando per le produzioni rinascimentali e del Settecento, arrivando alle nuove sperimentazioni del secolo scorso. Un museo che si amplia recuperando uno storico complesso produttivo, dismesso nel 1993, attraverso l’assimilazione di una parte delle ex Conterie: termine che definisce le perle di pasta vitrea. Un’area nata nel 1898 quando più imprese che producevano perline si consociarono creando un’unica azienda denominata Società Veneziana Conterie. Una ristrutturazione che, partendo dai sette metri d’altezza e dall’open space creato, ospiterà mostre ed eventi temporanei. Il primo di questi parte dalla storia dell’isola di Murano, rendendo omaggio all’artista Luciano Vistosi deceduto cinque anni fa. Fino al 30 maggio è possibile ammirare le sue opere che hanno sempre saputo imbrigliare la luce attraverso forme e dimensioni uniche. Un progetto che, cofinanziato dal Fondo di Sviluppo Regionale dell’Unione europea assegnato dalla Regione Veneto e dall’intervento del Comune di Venezia, ha unito due siti storici quali Palazzo Giustinian e l’ex fabbrica di perle di vetro adiacente al giardino del Museo.
4 sport piazza
Sport 27
La Corri per Padova tra costumi e mascherine
Sempre di corsa Runners e Walkers accolgono con entusiasmo le novità e continuano ad allenarsi seriamente nonostante le temperature siano un po’ rigide
P
“Mai un detto fu così veritiero: pochi ma buoni”. uro divertimento in maschera e di corsa. Questi i Runners e Walkers che hanno partecipato alla CXP Così commentano anche gli organizzatori della CXP. “Al di la dei dati ufficiali – continuano – possiamo del giovedì grasso. La partecipazione non è mancata in zona Padova calcolare in circa 200 le persone che erano presenti Uno. Qua e là, qualche runner mascherato, soprattutto alla partenza, più i sempre generosissimi volontari che con parrucconi. Anche lo speaker Dario Bolognesi era non hanno mancato neanche questa volta di offrire la mascherato tanto da sembrare invisibile ma sua voce loro presenza; non finiremo mai di ringraziarli per la sovrastava tutti e tutto. grande sportività e senso di reFra gli ospiti della Corri per Sono vere sponsabilità che settimana dopo settimana dimostrano a noi e a Padova una rappresentanza del e proprie tutti i partecipanti: siamo certi che comune di Stra e dell’Apt di Vene- kermesse Runners e Walkers che non hanno zia: un gruppo di figuranti venuti gli appuntamenti partecipato il giovedì grasso per a presentare il Carnevale in Villa della CXP Pisani a Stra di domenica 22 febpaura di soffrire troppo il vento e il braio, evento che attira ogni anno decine di migliaia freddo, la prossima volta che incontreranno un volontadi visitatori. rio con la bandierina lungo il percorso a “proteggere” il Ma il freddo di inizio febbraio ha trattenuto qual- loro divertimento si fermeranno e gli daranno la mano cuno sul divano, specie nella serata in cui si partiva da ringraziandolo”. Palazzo Moroni. I figuranti Giovanna, Flavia, Giuseppina, Mirella, Giovanni (fotografie di Sofia Penazzato)
SONO PARTITI GLI INCENTIVI SULL’ARREDAMENTO DETRAZIONE FINO A
Cucina Firmata
con incentivi da
2.900 €
con incentivi da
1.300 €
ANCHE DA 65 € AL MESE
3.000c
SU SINGOLO AMBIENTE Soggiorno firmato
ANCHE DA 30 € AL MESE
GLI INCENTIVI SONO VALIDI FINO ALL’ESAURIMENTO DEI FONDI
L’INCENTIVO VERRA’ DETRATTO DAI NOSTRI PREZZI GIA’ SCONTATI
Cameretta firmata
con incentivi da ANCHE DA 35 € AL MESE
1.600 €
MOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO LE FIRME DEL MOBILE AI PREZZI PIU’ BASSI
A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715 Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510 orari di apertura: lunedì e martedì 15:30 - 19:30 mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30
APERTO DOMENICA POMERIGGIO www.rampazzoseverino.it
seguici cicsuusu:
dei nostri amici
A nimali
Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore
L’ESPERTO
IL VETERINARIO
A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer
A cura del Dottore Andrea Feliciati
Sterilizzazione: perché consigliarla
Anche regole, non solo coccole
Il progresso di una Nazione si manifesta anche da come tratta gli animali (Mahatma Gandhi, 1769-1948). L’esperienza che ho acquisito in tante case mi ha fatto capire che le problematiche con i cani dipendono all’80% dai proprietari che, per pigrizia, scarso impegno o mancanza di tempo non capiscono le esigenze del proprio animale permettendogli l’autogestione. Sicuramente c’è molta differenza tra adottare un cucciolo o un soggetto adulto, proveniente da un allevamento, da un’altra famiglia o da un canile, ma in ogni caso i primi giorni in famiglia sono i più faticosi e difficili: bisogna avere molta pazienza cercando di capire se eventuali disobbedienze siano dovute a un disagio psicologico o a capricci. Il maggior problema nella reciproca comunicazione sta nel fatto che noi umani ci comportiamo seguendo la ragione mentre i nostri cani conoscono soltanto le leggi della natura, dove ogni situazione
www.lapiazzaweb.it
Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884
Cani e gatti fanno sempre più parte integrante delle famiglie italiane per la gioia dei bambini e di chi un po’ bambino torna grazie a loro. La famiglia media non fa mancare niente al piccolo amico: cucce e brandine su cui riposare, cibo di qualità, giochini, visite dal veterinario e farmaci quando sono necessari. Un discorso a parte merita la sterilizzazione, pratica spesso maldigerita dai proprietari dei pet. “E’ contro natura”, “soffre se non fa i cuccioli”, “deve fare una cucciolata altrimenti vengono i tumori” sono espressioni con le quali ogni medico veterinario ha a che fare nella sua quotidianità. La realtà è diversa. Se è vero che la sterilizzazione è contro natura è altrettanto vero che se si vuole rispettare il normale svolgimento della loro vita dobbiamo lasciare che cani e gatti prolifichino liberamente e non quando si decide di fargli fare una cucciolata. I vantaggi della sterilizzazione di cani e gatti sono molteplici ed ogni medico veterinario potrà fornire spiegazioni esaurienti a riguardo. Volendo brevemente elencarli: - Prevenzione del randagismo: molto spesso dalla mancata sterilizzazione alla cucciolata imprevista il passo è breve. Il più delle volte il proprietario riesce
viene regolata dalle regole del branco: il più forte vince e viene considerato come “alfa” finché un altro soggetto più forte non ne prende il posto. Solitamente il cane appena entrato nelle nostre case è soggetto a mille coccole ed attenzioni da parte di tutti i familiari. Man mano però che passano i mesi spesso capita di perdere l’entusiasmo iniziale e di conseguenza ogni componente della famiglia finisce per delegare agli altri ogni forma di educazione, privilegiando altri interessi giustificandosi il più delle volte con la mancanza di tempo. Ed è a questo punto che sorgono problemi di gestione e convivenza e si presenta la necessità di rivolgersi ad un educatore cinofilo. E’ fondamentale ricordare sempre che quando accogliamo nella nostra casa un cane daremo inizio ad una convivenza che durerà mediamente tra i 10 e i 16 anni.
ad occuparsi dell’affido dei cuccioli ma capita anche che questi cuccioli, soprattutto gattini, vengano abbandonati aumentando così il randagismo; - Prevenzione di patologie uterine: cagne e gatte non sterilizzate possono andare incontro, specialmente in età avanzata, allo sviluppo di piometra una patologia caratterizzata da raccolta di materiale purulento all’interno dell’utero che richiede intervento chirurgico immediato e, spesso, non esente da rischi; - Prevenzione di tumori mammari: è dimostrato che sterilizzazioni precoci sia nella cagna che nella gatta prevengono i tumori mammari che statisticamente sono maligni nel 50% dei casi nella cagna e nell’80% dei casi nella gatta; - Prevenzione delle false gravidanze: fenomeno frequente nelle cagne non sterilizzate con produzione di latte. Le gravidanze isteriche a lungo termine possono portare a neoplasie mammarie. Ovviamente chi desidera una cucciolata del proprio pet perché si vuole tenere un cucciolo o per allargare le famiglie di amici e parenti è giusto e bello che lo faccia ma non sterilizzarli per un loro presunto benessere è puro egoismo.
Presidente del Consiglio dell’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Rovigo e Direttore Sanitario dell’ambulatorio del Rifugio C.I.P.A.
www.dogtrainerpadova.it - dogtrainerpadova@gmail.com - tel: 329 1605558
ADOTTAMI Nuvola e Lady Due femmine di taglia media, sterilizzate. Nuvola, 2 anni circa, kg.15-20; Lady 9, anni circa, kg.20-25. Entrambe cercano casa, assolutamente assieme. Sono legatissime. La loro “mamma”non può più tenerle. Assolutamente devono trovare un’altra adozione assieme. Cerchiamo adozione in coppia. Ricky e Sasha Maschio e femmina di 5-6 anni, fratelli. Taglia medio-piccola, circa kg.6-8. Carattere vivace ed esuberante ma molto propensi alle coccole. Queste 2 creature hanno sempre vissuto assieme, condiviso gioie e dolori. Entrambi conoscevano il calore di una casa e di una famiglia. Adesso sono dentro una gabbia di un canile. Adozione in coppia ma si valuta anche separati.
Frida Femmina giovane, di circa 8 mesi, già sterilizzata, taglia medio-contenuta, di circa 18-20 kg. Un signore l’ha recuperata per strada. Frida non aveva chip, né collarino. Carattere esuberante, molto coccolona e socievole. Adatta per famiglie dinamiche, che vogliono un’amica di gioco instancabile.
Piccolo Maschio, circa 4-5 anni, taglia media, circa kg.18-20. Ha sempre vissuto in una fabbrica, libero con altri fratelli. La crisi che questo periodo sta investendo il nostro paese ha lasciato molte persone a casa e questa fabbrica ha dovuto chiudere. Due fratelli di piccolo sono stati adottati, mentre lui è arrivato all’A.p.a segregato dentro un box. Aiutiamo Piccolo a trovare una famiglia.
Cassiopea Femmina anziana, di circa 8 anni, taglia medio-piccola di circa kg.10. Questa creatura è stata gettata giù da una mezza scarpata in mezzo a rovi e spazzatura. Degli operai l’hanno recuperata. Cassipea è molto buona e remissiva. Purtroppo ha un tumore mammario grosso come un’arancia. Verrà operata appena possibile. Cerca una famiglia. Sabbia Maschio, taglia piccola, meno di kg.10. Circa 4.5 anni. Sabbia è stato recuperato da una signora in spiaggia a riva mare. Sabbia ha un carattere tranquillo e dentro la gabbia sembra un anima in pena. Cerchiamo per Sabbia una nuova famiglia.
Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233
i g g da oINE il -L N O è OVO NU SITO
Turbo Maschio giovane, circa 1-2 anni, taglia medio-contenuta, circa kg.10-12. Turbo è dinamico. Ha un portamento fiero ed è un cane orgoglioso. Questo mix di caratteristiche sono rare e molto ricercate. Adora giocare con la pallina e aspetta una famiglia che gli insegni cosa vuol dire essere amato. Mango Cocker maschio di due anni circa. E’ stato adottato 8 mesi fa, ma per problemi di organizzazione familiare è ritornato al canile. Ha solo due anni, non facciamolo rimanere a lungo dentro al canile.
Per partecipare a questa rubrica scrivete a: redazione@givemotions.it - Tel. 049 8704884
L’informazione locale sempre con te!
Scopri tutte le novità!
Seguici su:
padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • info@givemotions.it
30 1 Turismo SÌ, VIAGGIARE Friuli Venezia Giulia
Tarvisio, crocevia di culture
M
di Renato Malaman
olti la ricordano soltanto per le sue caserme e le per immagini, sfuocate dal tempo ma cariche di nostalgia, legate ai vent’anni. Legate alla naja, quando quel cappello alpino con la penna nera e le insegne della glorosa Divisione Julia significava avventura, campi di addestramento in alta montagna, ma anche il sorriso strappato a tante belle ragazze del posto. Oggi gran parte di quelle caserme sono chiuse e i pochi militari ancora in servizio si mimetizzano con i residenti e i turisti. Sì, perchè Tarvisio più che una cittadella militare come un tempo è sempre più una città turistica, con una forte connotazione naturalistica e culturale. La cittadina che si trova al confine fra Italia, Austria e Slovenia vanta un singolare record: vi si parlano comunemente quattro lingue. Ovvero l’italiano, il tedesco, lo sloveno e, soprattutto, il friulano, il furlan, che è lingua ufficiale e non dialetto come altre parlate regionali. Tarvisio, che prende il nome dai Taurisci, un’antica tribù celtica che l’ha popolata prima dell’arrivo dei romani, è un crocevia di culture e di traffici, di idiomi e di abitudini. Città plurale e culturalmente stimolante. Per poco nel 2006, insieme alle vicine Klagenfurt e Kranjiska Gora non si vide assegnare le olimpiadi invernali (andate poi a Torino). Oggi è pure al centro di un interessante progetto, l’Idago, dedicato alla mobilità sostenibile, all’accessibilità e all’attrattività dell’area montana fra Italia e Slovenia, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, dal Fondo europeo di sviluppo regionale e da fondi nazionali. Idago è un acronimo che in lingua slovena significa “Miglioramento dell’accessibilità e dell’attrattiva dell’area transfrontaliera montana”. L’area, che era già importante nel primo millennio a.C. e in epoca preromana, per i suoi giacimenti minerari, dal punto di vista idro-
Un progetto transfrontaliero finanziato dalla Ue punta ad una mobilità sostenibile per migliorare la qualità della vita di residenti e turisti introducendo mezzi di trasporto maggiormante compatibili con l’ambiente
Posta al confine fra Italia, Slovenia e Austria la bella località della montagna friulana dove si parlano comunemente ben quattro lingue punta oggi su un turismo di tipo naturalistico forte del parco naturale della Foresta Tarvisiana di una corona di straordinarie vette alpine e sulle perle costituite dai laghetti di Fusine geografico si colloca nell’area centro-europea in quanto i suoi corsi d’acqua afferiscono alla Drava e al bacino danubiano. E’ caratterizzata da zone alpine poco popolate e difficilmente accessibili, che vantano però un ricco patrimonio naturale e culturale. Il Progetto Idago punta a migliorare i collegamenti attraverso una mobilità dolce e sostenibile (introducendo anche dei servizi con bus navetta), aumentando la qualità del soggiorno dei residenti e dei visitatori, realizzando percorsi e servizi per il ciclismo interurbano e turistico, intensificando l’escursionismo anche con attività accessorie come lo sleddog e il dog-trekking, realizzando infine due importanti punti di informazione a Planina Pod Golico in Slovenia e a Fusine, il paesino famoso per i suoi laghetti color smeraldo e le sue rigide temperature invernali che gli hanno meritato l’appellativo di “Siberia
italiana”. Nella zona già esistono impianti per lo sci alpino e nordico, ma si possono praticare anche l’arrampicata, il pattinaggio su ghiaccio e l’escursionismo con le ciaspole. D’estate il Tarvisiano è il paradiso per gli amanti delle passeggiate. La maggiore attrattiva è il Parco Naturale della Foresta di Tarvisio, la più grande foresta demaniale italiana che ha per corona una costellazione di vette alpine spettacolari, a partire dal Màngart dall’alto dei suoi 2677 metri, vetta che fa da spartiacque fra Italia e Slovenia. Il parco comprende anche il Museo della Foresta con annesso orto botanico, nel quale si organizzano escursioni e visite guidate didattiche. Nella vicina Valbruna parte la strada che conduce al santuario del Monte Lussari, luogo di pellegrinaggio frequentato fin dal Trecento e ancora oggi molto caro a tutti i tarvisiani.
NELLA FOTO DI COPERTINA IL SANTUARIO DI MONTE LUSSARI (FONDATO NEL 1360), UNO DEI LUOGHI PIÙ FREQUENTATI E AMATI DEL TARVISIANO. A DESTRA, DALL’ALTO: UNA VEDUTA DI CAMPOROSSO, FIORI ALPINI, UNO DEI LAGHETTI DI FUSINE, PANORAMICA SU TARVISIO E ALTRE IMMAGINI DELLA MONTAGNA TARVISIANA. NEI FOCUS: IL TRENINO DEL RAIBL, NIVES MEROI E IL MARITO ROMANI BENET E ARARAD KHATCHIKIAN, CAMPIONE DI SLEDDOG E DIRETTORE DELLA SCUOLA ITALIANA DELLA SPECIALITÀ
Col trenino dei minatori nelle viscere del Raibl
Nives e Romano, una coppia da vertigini
Una delle principali attrazioni turistiche del Tarvisiano è il Parco internazionale Geo-Minerario di Raibl - Cave del Predil, visitabile anche con l’ausilio del trenino dei minatori per vedere da vicino come si estraevano piombo e zinco. La storia della miniera affonda le sue radici in epoca preromana (800 a.C.). Nel 1890 viene realizzata la prima centrale idroelettrica che dà energia all’argano di estrazione del pozzo. E il villaggio di Raibl è uno dei primi in Italia a conoscere l’energia elettrica nelle abitazioni. Nel 1898 prende l’avvio la costruzione della galleria di Bretto considerata dagli studiosi un unicum politico e geografico: i suoi 4884 metri collegano Italia e Slovenia. Nel 1953 inizia la crisi. La cava passa alla società Pertisola. Nel 1965 la Regione ne acquisisce la gestione. Il 6 febbraio 1991 una protesta durata 17 giorni da parte dei minatori fa sì che la miniera chiusa rimanga comunque un luogo da visitare.
A Tarvisio vive anche Nives Meroi, alpinista di caratura mondiale con all’attivo la conquista di ben 12 dei 14 “ottomila” della terra. Gran parte di queste imprese l’alpinista, lombarda di nascita, le ha compiute insieme al marito Romano Benet, suo compagno fisso di cordata. Le 12 vette sono state tutte raggiunte senza l’uso di ossigeno supplementare e di portatori d’alta quota. Di grande valore la conquista della cima del K2 del 2006 attraverso lo Sperone Abruzzi. La Meroi e Benet hanno raggiunto la cima da soli, senza l’ausilio dell’ossigeno e senza aiuti nel battere la traccia su tutto il percorso e sull’ultimo arduo tratto della montagna. Nel 2006 solo quattro alpinisti (i due italiani e due giapponesi con l’ossigeno) hanno raggiunto la vetta del K2. La loro casetta si trova in una radura della foresta tarvisiana, immersa fra gli abeti rossi. Non è raro incontrare la coppia in passeggiata e poter scambiare due parole con loro.
Il personaggio
Ararad, una vita per lo sleddog Si chiama Ararad Khatchikian, è di origine armena (ma è nato nel deserto del Sahara in Sudan) ed è uno dei più grandi protagonisti dello sleddog mondiale. Con i cani da slitta ha realizzato imprese memorabili, fra cui diverse partecipazioni alla leggendaria Iditarod in Alaska, la più famosa mille miglia del mondo con i cani da slitta. La moglie Monica, lombarda, non gli è da meno. Anche lei ha all’attivo imprese da Guinness. Armen Khatchikian è direttore della Scuola italiana Sleddog, che si trova proprio a Tarvisio. Lo sledddog per lui è una scelta di vita. Tutto iniziò nel 1983 quando scese in canoa con un amico il corso dello Yukon, lo stesso che Jack London discese su una zattera di legno dal Canada all’Alaska, percorrendo 3.200 km in 66 giorni. Durante il viaggio, Ararad restò affascinato dai villaggi indiani Athabaska che si affacciano sul fiume; conobbe i cercatori d’oro ma soprattutto si innamorò degli indomiti e infaticabili cani da slitta, unico mezzo di trasporto locale durante l’inverno quando lo Yukon ghiaccia. Rientrato in Italia, la vincita nel 1983 del concorso televisivo “Esprimi un desiderio, Stock ’84 lo realizza” abbinato al programma televisivo “Superflash”, condotto da Mike Buongiorno, gli consente di partecipare, nel marzo del 1984, alla sua prima Iditarod. Nel 1985 disponendo ormai delle attrezzature e dell’esperienza necessaria, fonda con il fratello Arminé, la Scuola Italiana Sleddog a Ponte di Legno, iniziando con 37 Alaskan Husky. Da allora è un susseguirsi di imprese e iniziative. La sua scuola è molto frequentata anche dai bambini che con i cani stabiliscono un rapporto speciale.
Per partecipare alla rubrica chiamare il numero 049 8704884
Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore
Diritto ereditario
danni da circolazione stradale
Il Cd “Colpo di frusta” ed il suo risarcimento
Accettazione e rinuncia dell’eredità
Studio legale Furlanetto - Milani
A
seguito dell’entrata in vigore della Legge 27 del 2012, si è diffusa l’idea, fomentata dalle compagnie di assicurazione, per cui il danno da cd “colpo di frusta”, ossia la più frequente tra le microlesioni che si verificano a seguito di un sinistro stradale, non sarebbe stato più risarcibile. Nulla di più erroneo. Vero è che la modifica normativa sopra citata, improntata nell’ottica di prevenire la negligenza colposa nella liquidazione dei danni minori, ha stabilito un rigoroso metodo di accertamento e di prova in ordine alla sussistenza di detto danno e non ha certo voluto mettere in discussione l’ingiustizia del danno subito, nel caso di lesioni di lieve entità.
www.lapiazzaweb.it
Oggi, quella che clinicamente viene definita “distorsione del rachide cervicale” continua ad essere risarcibile e risarcita laddove si sia in presenza di un riscontro medico legale da cui risulti accertata l’esistenza della lesione. Sarà dunque compito del medico legale incaricato dalle parti – e del Giudice, in ultima istanza, ove, in mancanza di accordo con la compagnia assicuratrice, sia dato corso ad un procedimento giudiziale - quello di accertare la sussistenza della lesione, tenendo conto della valutazione critica delle specificità del caso concreto, dei riscontri documentali e delle allegazioni delle parti, con il necessario rigore e secondo i principi e i criteri propri della scienza medica.
Avv. Marta Gasparini
N
el nostro ordinamento, salvi casi particolari, è erede solo il soggetto che voglia essere tale. Colui che è chiamato a succedere, infatti, può accettare l’eredità oppure può rinunciarvi. L’accettazione è la dichiarazione unilaterale di volontà diretta all’acquisto dell’eredità, e può essere espressa (in un atto pubblico o in una scrittura privata), oppure tacita (il chiamato all’eredità compie uno o più atti che presuppongono necessariamente la volontà di accettare e che egli non avrebbe il diritto di fare se non nella qualità di erede). Quanto alle modalità, l’accettazione può essere pura e semplice, oppure con beneficio d’inventario. In quest’ultimo caso, l’erede impedisce che il proprio patrimonio si unisca a quello ereditario, e ciò al fine di circoscrivere al solo patrimonio del defunto (de cuius), le conseguenze economiche negative di una successione in cui le passività superino le attività. Così facendo, l’erede risponde dei debiti trasmessigli dal de cuius solo nei limiti del valore del patrimonio ereditario. L’accettazione beneficiata è un atto solenne e deve dunque risultare da una dichiarazione resa dinanzi ad un notaio oppure al
cancelliere del Tribunale del circondario in cui si è aperta la successione. Accettare l’eredità con beneficio d’inventario è una facoltà per tutti tranne che per gli incapaci assoluti e relativi (ad es. il minorenne), le persone giuridiche e gli enti non riconosciuti, per i quali invece è obbligatorio. Il diritto di accettazione si prescrive nel termine di 10 anni dall’apertura della successione, e cioè dalla data della morte del de cuius. La rinuncia, invece, è la dichiarazione di non voler accettare l’eredità. In questo modo, il chiamato rimane completamente estraneo alla successione, con la conseguenza che nessun creditore del de cuius potrà rivolgersi a lui per il pagamento dei debiti ereditari, né il chiamato potrà esercitare alcuna azione ereditaria o acquisire alcun bene dall’asse ereditario. Anche la rinuncia è un atto solenne e dunque anche in questo caso serve una dichiarazione ricevuta da un notaio oppure dal cancelliere del Tribunale. La rinuncia non può essere parziale, ed è altresì revocabile solo nell’ipotesi in cui non sia ancora decorso il termine di prescrizione di 10 anni e se nel frattempo non vi sia stata accettazione da parte di altri eredi.
Studio Legale Furlanetto – Milani - Avv. Angela Furlanetto Avv. Cinzia Milani Via Roma 1/a 35020 Sant’Angelo di Piove (PD) -Tel e fax 049.5847539 - www.studiolegalefm.com
Avvocato Marta Gasparini - Via Mascagni 2/B - 30035 Mirano (VE) - Tel. 041 4740071
diritto del consumatore
infortunistica
La responsabilità del tour operator e il cd. danno da vacanza rovinata avv. Federica Padovan
C
on d.l.vo n. 79/2011, c.d. “Codice del Turismo”, il legislatore è intervenuto organicamente in materia di protezione del consumatore-turista. In particolare, l’attenzione del legislatore si è concentrata sul fenomeno dei cd. “pacchetti turistici”, intendendosi per tali i contratti aventi ad oggetto i viaggi, comunque denominati, ivi incluse le crociere turistiche, risultanti dalla combinazione di almeno due dei seguenti elementi, venduti od offerti in vendita ad un prezzo forfetario: a) trasporto; b) alloggio; c) servizi turistici ai primi non accessori e costituenti parte significativa del pacchetto, ai fini delle “esigenze ricreative del turista”. In relazione a tali contratti, il consumatore potrà quindi godere di specifiche tutele durante le trattative, nella fase di conclusione del contratto, nella sua successiva esecuzione e, eventualmente, risoluzione, usufruendo altresì della peculiare normativa dettata in relazione al risarcimento dei danni eventualmente sofferti durante la vacanza. Vero è infatti che il consumatore avrà diritto di ottenere il risarcimento dei danni sofferti a causa del mancato o non esatto adempimento delle prestazioni oggetto del pacchet-
to turistico, prima delle quali quella di tutelare l’integrità fisica del viaggiatore, siano essi danni alla persona, ovvero danni diversi da questi (ad es.: alle sue proprietà). In tali casi il consumatore avrà il diritto di agire – rispettivamente entro tre anni dal rientro nel luogo di partenza per i danni alla persona ed entro un anno per i danni diversi, salvi in ogni caso i minori termini dettati dal codice civile per i danni derivati dall’inadempimento di prestazioni di trasporto – nei confronti dell’organizzatore del viaggio, il cd. “tour operator”, nonché dell’intermediario, per ottenere l’integrale risarcimento dovuto, e ciò quand’anche l’inadempimento sia ascrivibile a soggetti diversi da questi, ma della cui opera essi si siano avvalsi (ad es. struttura alberghiera, compagnia aerea o di trasporto terrestre). In tali casi è poi espressamente riconosciuta la possibilità di ottenere, oltre alla risoluzione del contratto, altresì il risarcimento del cd. “danno da vacanza rovinata”, definito dallo stesso legislatore come il danno “correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso ed all’irripetibilità dell’occasione perduta” (emblematico il caso del viaggio di nozze rovinato).
Studio Legale Mainardi - via Tempesta n. 30 - 30033 Noale-Venezia tel. 041.4433435 - fax 041.5828061 - e-mail: silviamainardi@studiolegalemainardi.it
Home
Incidente stradale: il colpo di frusta viene ancora risarcito?
N
egli ultimi vent’anni, in Italia, oltre il 50% delle persone che ha subito un sinistro stradale ha riportato danni permanenti da distrazione del rachide cervicale. Tale dato, di gran lunga superiore rispetto alle percentuali registrate nel resto d’Europa, ha obbligato il nostro Legislatore a promulgare delle norme in grado di arginare detto fenomeno. Difatti, è innegabile che gli esborsi sopportati dalle Compagnie di Assicurazione per il cd. “colpo di frusta” erano oramai divenuti insostenibili, soprattutto perché molte persone, in virtù della facilità con cui si potevano ottenere delle cospicue somme, se ne sono approfittate simulando i sintomi di un danno che non avevano per nulla patito. Ovviamente, tale malcostume ha colpito un po’ tutti noi perché ha determinato, nel corso degli anni, un costante aumento del costo delle polizze RC Auto. Così, con la L. n° 27 del 24.03.12, art. 32 comma 3 ter e 3 quater, è stato stabilito che “le lesioni di lieve entità, che non siano suscettibili di accertamento clinico strumentale obiettivo, non potranno dar luogo a risarcimento per danno biologico permanente” e che “il danno alla persona è risarcito solo a seguito di
riscontro medico legale da cui risulti visivamente o strumentalmente accertata l’esistenza della lesione”. Quindi, considerando che il colpo di frusta è difficilmente accertabile attraverso i raggi, la risonanza magnetica o la TAC, vale ancora la pena di richiederne il risarcimento? La risposta è sì, soprattutto per coloro che hanno realmente subito un pregiudizio alla propria salute. Difatti, in particolare nel Nord Italia, sono molti i Giudici di Pace, dal Piemonte al Friuli, passando per la Lombardia, il Trentino ed il Veneto, che reputano doveroso un accertamento, oltre che strumentale, anche clinico del danno subito. Tale atteggiamento, che le Assicurazioni non possono più ignorare neppure nella fase stragiudiziale, mira a garantire una corretta applicazione della sopraccitata legge, in maniera che non risulti violato il diritto alla salute garantito all’art. 32 della Costituzione italiana. Pertanto, se si è in possesso di certificati medici che attestino in modo chiaro e scrupoloso la sussistenza dei sintomi tipici del “colpo di frusta”, non bisogna temere la resistenza delle Compagnie Assicurative e occorre invece formulare, in modo corretto e attento, la legittima istanza risarcitoria.
Adria, C.so Vittorio Emanuele II n.10/a – tel.042623583 - Porto Viro, Via N. Fregnan n. 14/i - tel. 0426322267 e-mail: mulasluca@libero.it - www.infortunisticamulas.it
Iscriviti
Scarica
Dott. Luca Mulas
Cos’è
Contatti
App
Da oggi l’informazione locale sempre con te
Come scaricare l’App: dal sito www.lapiazzaweb.it &
Informazione a pagamento a cura degli esperti del settore
La solidarietà che salva la vita
www.lapiazzaweb.it
L’Editoriale IL VOLONTARIATO, UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICA di Francesco Noce*
H
o partecipato nei giorni scorsi, invitato quale rappresentante della Professione Medica dal dott. Cristiano Draghi, persona nota in città se non altro per esser stato Direttore del quotidiano “La Voce di Rovigo”, ad un incontro del gruppo auto-mutuo-aiuto per cardiopatici e loro familiari presso la “Cooperativa sociale Porto Alegre” in via della Tecnica 10 a Rovigo sopra la bottega equa e solidale “Fionda di Davide”. Il gruppo nasce, promosso dall’ Associazione “Amici del cuore” su iniziativa di Cristiano Draghi, nella primavera del 2014 e rappresenta una novità nello scenario del volontariato non solo nella nostra comunità ma nell’ intero territorio italiano e, proprio sull’ onda dell’ esperienza rodigina si ha notizia che si stiano organizzando gruppi simili in Trentino ed in Toscana,oltre ad un gruppo già esistente a Bari. In quell’ incontro ho potuto verificare e toccare con mano quanto mi era stato già illustrato e spiegato al momento dell’ invito, sullo spirito, sul significato,sulle iniziative e sulle prospettive del gruppo. Il gruppo nasce come primum movens innanzitutto per permettere a persone accomunate dalla stessa o da simili esperienze, esperienze che hanno messo un punto fermo nella loro esistenza,di incontrarsi e confrontarsi in un clima di scambio e reciproco sostegno che Cristiano Draghi così ci racconta:
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag.
Cancro orale: l’importanza della prevenzione Continua a pag. 35
Mal di schiena e posizioni del sonno
Le problematiche gastrite Continua a pag. 35
Continua a pag. 35
34
34
Consulenza scientifica Studio dentistico Dott. Andrea Betteto Via Perosi 5 Robegano di Salzano VE tel 041 5740054 Via Barche 47/D Mirano VE tel 041 431262 Convenzionato con Previmedical Psicologia Dott.ssa Cristina Zago - Psicologa Clinica Riceve per appuntamento ad Adria e Rovigo - Cell.: 348 3468022 Mail: zago_cristina@virgilio.it
Osteopatia - fisioterapia Dott. Alessandro Giraldo - osteopato e fisioterapista Dormiflex Lady Linea Srl Via Brunacci, 10/C Marghera (ve) tel 041 922692 - Tel. 39 041.57.30.800 - www.dormiflex.it Erboristeria La Finestra Naturale Via Pava, 17 - Galta di Vigonovo (Ve) - Tel: 049 9832493 www.erboristerialafinestranaturale.it
L’Editoriale Segue da pag.
33
IL VOLONTARIATO: UNA RISORSA PER LA SANITA’ PUBBLICA di Francesco Noce* “Nella nostra esperienza il gruppo ha permesso a una quindicina di persone-tanti i partecipanti totali, più alcune persone ospiti di un solo incontro di conoscere meglio se stessi e di aprire un dialogo con altri accomunati dallo stesso problema. La scoperta di avere problemi cardiocircolatori infatti, specie dopo un evento traumatico come l’ infarto,ma anche nel caso di angioplastica o comunque dopo la diagnosi, apre per ciascun cardiopatico un futuro sì normale,ma anche carico di ansia,di preoccupazione. Ci si sente persone a rischio,cresce l’ autoascolto,talvolta esagerato,alla ricerca di sintomi. Nuovi regimi di vita (in genere quelli che tutti dovrebbero seguire!) sono spesso difficili da adottare, accentuano il timore di una ricaduta. Poter confidare tutto questo ad altri e soprattutto scoprire di non essere soli a dover gestire uno stato d’ansia analogo è il primo beneficio dato dal gruppo di auto-mutuo-aiuto. Ma non è tutto, il gruppi organizza anche incontri con esperti (nel nostro caso medici ,infermieri, psicologi) in grado di fornire risposte ma soprattutto offre uno spazio di amicizia e di reciproco stimolo alla ricerca di una buona qualità della vita,che è poi obiettivo ma anche diritto di tutti noi tutti che sappiamo quanto,dopo magari un periodo di riabilitazione ci sia bisogno di qualcos’altro,che poi altro non è che un bisogno di parlare,per non rimanere soli nel nostro nuovo stato”. Mi risulta che questa sia stata l’ultima ad apparire, ma nel nostro territorio esistono e si sono sviluppate molteplici Associazioni di Volontariato, da quelle più antiche,strutturate e benemerite come l’ AVIS e l’ AIDO, donatori di sangue e di organi, che letteralmente hanno salvato la vita a moltissime persone, a tutte le Associazioni che costituiscono una realtà di grande spessore che interessa molteplici ambiti,dagli Amici del Cuore all’ Associazione diabetici, dall’ AVO (Associazione Volontari Ospedalieri) alle Associazioni dei malati di Parkinson, alle Associazioni che rivolgono il proprio interesse alle persone con disagio psichico e handicap e ai loro familiari, ai problemi di disturbi alimentari,alla genitorialità. Alla lotta all’alcool,alla lotta al fumo e molte altre che sicuramente dimentico ma che svolgono una preziosa attività che nessuno Stato riuscirebbe a garantire direttamente. Tanto, secondo me, da costituire nella loro dimensione dei veri e propri LEA (livelli minimi di assistenza) sommersi. Per non disperdere un così grande patrimonio di solidarietà e di umanità sarebbe opportuno ricercare un coordinamento fra tutte le Associazioni di Volontariato per una organizzazione ed un intervento più efficace che veda coinvolte le Istituzioni sia pubbliche che private, volto anche ad una preparazione specifica per il volontario e il suo specifico ambito di intervento. Al fine di realizzare una capacità di agire finalizzata non solo a non lasciar soli gli altri e ad un conforto nella solitudine,già di per sé importante, ma all’esser preparati per un’ attività che sia veramente e validamente di sostegno. L’ Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri che ho l’onore di presiedere si rende disponibile ad una fattiva collaborazione ma anche ad un supporto logistico come sede di corsi di preparazione e di incontri, oltre che ovviamente ad offrire un supporto professionale, per tutte le Associazioni di Volontariato del nostro territorio che intendano avvalersene. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo
Siamo felici davvero se stiamo bene Per collaborare all’inserto La Piazza Salute contattare
L’intervento dentisti: come cambia la professione
di Dott. Bruno Noce*
L
a professione del dentista e’ sempre stata considerata una dei pochi ascensori sociali rimasti nel nostro paese. Bisognerebbe capire pero’ se sale o se scende. Magari uno pensa al dentista dello stereotipo :bello, abbronzato, con la Porsche, con lo studio sempre pieno, con assistenti di poltrona, igieniste dentali, sale d’attesa con divani in pelle etc. etc. Bei tempi….Vallo a dire agli oltre 1000 neolaureati che ogni anno vengono sfornati dal nuovo corso in sei anni di odontoiatria.Gli unici che in questo momento offrono lavoro sono quelli delle cliniche low cost, 9 euro l’ora lordi ed attento a quello che fai perché qui comando io e tu devi solo eseguire! In Italia esercitano circa 56.000 dentisti, a questi si aggiungono i circa 15.000 abusivi e fanno 71.000 su una popolazione di circa e sto largo 60.000.000 di persone, quindi con un rapporto al di sotto di un dentista ogni 1.000 persone, quando l’ Oms ha indicato ottimale un rapporto di uno ogni 2.000. Quello che sembra essere entrato in una crisi irreversibile e’ lo studio monoprofessionale. Quello tradizionale insomma, con un dentista, una assistente uno o massimo due poltrone. Oltre ai laureati in Italia ci sono poi quegli studenti che si sono laureati all’estero e che rientrano in Italia e se non sono figli d’arte non sanno dove andare e finiscono nei centri low cost o nelle mani di odontotecnici che vogliono fare gli imprenditori del dente. In Italia ci sono già una ventina di catene low cost che operano spesso in franchising: un totale di circa 300 cliniche che sono raddoppiate nel 2013. La catena più presente è quella degli spagnoli Vitaldent (460 cliniche in Europa, solo 15 a Roma) che ha appena ricevuto un finanziamento di 100 milioni di euro dal gruppo inglese Icg per lo sviluppo internazionale del marchio. Ne vogliamo parlare? 500.00 nuovi pazienti nell’ultimo anno, grande successo dovuto alla crisi ed alle sontuose campagne pubblicitarie. Ma in tutto ciò ci sono molte ombre basti pensare che queste catene mettono a budget una voce per le cause legali e quando il fondo si esaurisce, il management toglie la licenza di franchising alla sede con l’alto numero di contenziosi e si trasferisce altrove. Le clinche low cost offrono prestazioni a basso costo per attirare il paziente ma non possono durare negli anni. Prima o poi sono costrette a chiudere. Due o tre anni e poi... chi si è visto si è visto. Sotto certi prezzi è impossibile ottenere prestazioni di qualità e di durata e quindi al povero paziente non resta altro che continuare a pagare il finanziamento senza avere avuto in cambio le prestazioni dovute. E poi, il turismo dentale con le offerte di alberghi, pasti, viaggi, casinò. Noi li chiamiamo i viaggi della speranza... ma di che? In due giorni ti fanno cose che in uno studio professionale richiedono normalmente mesi di trattamenti il tutto ad un prezzo stracciato. Ma non si dice che diversi pazienti, circa la metà non sono rimasti soddisfatti e sono dovuti ricorrere al loro dentista di fiducia che era stato abbandonato per una mera questione di soldi. Ma la salute dovrebbe essere al di sopra di tutto ciò, infatti come mai i figli non vengono portati all’estero? Ogni medico dovrebbe avere un codice etico che non è altro che la carta dei diritti e dei doveri che definisce la responsabilità di ogni iscritto all’albo degli odontoiatri. Norme comportamentali, di lealtà, di riservatezza, di correttezza, di rispetto sia verso i pazienti che verso i colleghi, di dignità della persona e della professione. La nostra mission è soddisfare il paziente che non paga solo l’ego dell’odontoiatra, gratificato per avere svolto in maniera eccellente ed adeguata le proprie prestazioni, ma, è il punto di partenza per il passaparola, strumento cardine per il successo del professionista. Costruire un rapporto tra medico odontoiatra e paziente, basato sul rispetto di principi etici fondamentali, quali l’autonomia del paziente, il fare bene, il non fare male; il fare la giusta cosa è quello che dobbiamo fare ed allora seguendo ciò che la nostra coscienza di medici ci dice di fare verremo ripagati dai nostri pazienti. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo
Prevenire le malattie e curarsi al meglio è una buona regola. Il consiglio giusto? Rivolgersi a medici esperti vicini a casa nostra 049 8704884 - info@givemotions.it
35
Mal di schiena e le posizioni del sonno Come dormire evitando i dolori lombari e cervicali
I
l riposo notturno è importante per il benessere della nostra schiena. Mentre si dorme, la muscolatura si rilassa e la pressione sulla colonna vertebrale si riduce, agevolando il passaggio del nutrimento dalle strutture vertebrali al disco intervertebrale, che ne risulta rigenerato. E’ vero che una delle prime cause del “mal di schiena” è legata al dormire male? “Dormire bene è essenziale per ridurre al minimo le condizioni che possono favorire la comparsa del dolore vertebrale. Il tratto cervicale e lombare della colonna vertebrale, assieme agli arti inferiori, sono i punti dove più spesso le persone accusano dolore”. Per evitare questo è fondamentale scegliere un “sistema letto” adatto alle nostre esigenze, dato cioè dalla giusta combinazione della rete ortopedica, un buon materasso ed un sano guanciale. In base alla posizione che si assume dormendo, possono derivare dolori diversi alla schiena? “Certo. Ad esempio per chi soffre di osteoartrite, problemi alla spina dorsale o alle anche, è consigliato dormire sul fianco. Questa posizione diminuisce la pressione esercitata sulla schiena, anche se al tempo stesso limita la circolazione nelle aree del corpo sui cui si concentra il peso. Problema superabile sce-
gliendo un materasso più morbido, che sia capace di ridurre i punti di pressione. La posizione prona può provocare pressione al collo e alla parte inferiore della schiena. In tal caso è preferibile, invece, un materasso più duro, magari con un cuscino sotto l’addome. Infine la posizione supina è ottima per chi soffre di dolori alla parte inferiore della colonna. Per diminuire l’eventuale pressione del nervo sciatico, si provi a posizionare un cuscino sotto le ginocchia”. Per dormire Il dr. Alessandro bene quali scelte Giraldo si devono fare? osteopato “Con gli attuali e fisioterapista materiali a disposizione sia per quanto riguarda le reti, sia per i materassi, ognuno di noi ha un’ampia possibilità di personalizzare il proprio riposo notturno. La rete, in particolare, è importante che offra un giusto mix tra rigidità e flessibilità, così da adattarsi ergonomicamente al peso e alla conformazione fisica della persona. La stessa cura va posta nella scelta del materasso, del cuscino e del rivestimento. Dott. Alessandro Giraldo - osteopato e fisioterapista - Dormiflex Via Brunacci, 10/C Marghera (ve) tel 041 922692 Tel. 39 041.57.30.800 - www.dormiflex.it
Cancro orale: l’importanza della prevenzione Non vanno sottovalutate lesioni, anche piccole, se non regrediscono entro 15 giorni Dott. Betteto qual’è l’importanza della prevenzione per il cancro orale ? “E’assolutamente indispensabile. Il cancro orale (carcinoma della lingua, della faringe, del labbro e della cavità orale) rappresenta nel mondo circa il 6/10% delle patologie maligne, 10% nell’uomo 4% nella donna. In Italia l’incidenza media è di 8,44 casi l’anno ogni 100.000 individui maschi e di 2,22 tra le donne. I tassi di incidenza sono più elevati nelle regioni dell’Italia settentrionale soprattutto nel nord est. In Italia ogni anno muoiono circa 3000 persone a causa del tumore alla bocca e questo perché spesso viene diagnosticato in ritardo. Una percentuale di pazienti sottovaluta il problema, pensando si tratti di afte o di piccoli graffi, ritardando cosi il controllo dall’odontoiatra e di conseguenza a volte una diagnosi di lesione precancerosa. Bisogna ricordare che anche se non ci sono dolori e fastidi non vanno mai sottovalutate lesioni, anche piccole, del cavo orale che non regrediscono entro 15 giorni, altrettanto in caso di macchie rosse, bianche e rigonfiamenti non bisogna aver paura di farsi visitare dal proprio odontoiatra di fiducia. L’intercettazione in fase iniziale di un tumore del cavo orale è indispensabile e guardarci in bocca è un gesto semplice per la salute che ci salva la vita. Bisogna ricordare alcune delle norme per prevenire il tumore della bocca: non fumare, moderare o eliminare il consumo di bevande alcoliche, si devono
proteggere le labbra se ci si espone spesso al sole, avere un’alimentazione equilibrata con abbondante consumo di frutta e verdura fresca mantenendo un buon livello di igiene orale e visite periodiche di controllo dal dentista”.
Il dr. Andrea Betteto
Dott. Andrea Betteto Via Perosi 5 Robegano di Salzano VE tel 041 5740054 Via Barche 47/D Mirano VE tel 041 431262 Convenzionato con Previmedical
Che cos’è il bullismo Il trattamento psicologico aiuta le vittime a rielaborare l’impatto emotivo degli episodi
I
l bullismo è un insieme di atteggiamenti di intimidazione, sopraffazione, oppressione fisica o psicologica commesse da un soggetto “forte” (bullo) nei confronti di un soggetto percepito come “debole”. Le caratteristiche essenziali sono l’intenzionalità, la persistenza nel tempo e l’asimmetria di potere. Il bullismo, quindi, si configura come un comportamento sistematico e ripetuto in una situazione di disuguaglianza di forza e di potere. Il fenomeno riguarda sia i maschi che le femmine, dai 7-8 ai 14-18 anni e si manifesta soprattutto in ambito scolastico. Le vittime di bullismo possono manifestare il proprio malessere in diversi modi. Alcuni ragazzi cercheranno di evitare di andare a scuola per sottrarsi al ruolo di vittima designata dei bulli, lamentando sintomi da stress, mal di stomaco, mal di testa, incubi e attacchi di ansia. Gli episodi di bullismo possono generare nelle vittime effetti negativi anche sulla concentrazione e sull’apprendimento, o indurre tentativi di allontanamento dalla scuola, paura della scuola e/o di uscire di casa. Talvolta le vittime possono sviluppare fobie specifiche e comportamenti di evitamento. Bulli e vittime sembrano mancare della capacità di gestire correttamente le emozioni: le vittime non riescono a manifestare la rabbia e spesso non la riconoscono bene; i bulli mancano di empatia e di comprensione dei propri stessi sentimenti. Per le sue caratteristiche il bullismo può essere considerato alla pari di un evento traumatico, in quanto è presente l’elemento della minaccia fisica e psicologica della persona. Il trattamento psicologico aiuta le vittime a rielabo-
rare l’impatto emotivo degli episodi di bullismo, focalizzando l’attenzione sulle conseguenze psicologiche di questi eventi così stressanti a cui possono essere sottoposti bambini e ragazzi. E’ possibile lavorare anche con il “bullo”, rielaborando gli eventi e i modelli che possono averlo portato a sviluppare un comportamento aggressivo e traumatizzante, ma anche per fargli sviluppare delle modalità alternative di comportamento più sane per lui e per gli altri.
Dott.ssa Cristina Zago
Dott.ssa Cristina Zago - Psicologa Clinica Riceve per appuntamento ad Adria e Rovigo - Cell.: 348 3468022 Mail: zago_cristina@virgilio.it
Le problematiche gastrite
S
empre più persone, al giorno d’oggi, sono soggette a diverse problematiche gastriche che se vengono trascurate possono portare anche a conseguenze a lungo termine. I sintomi e le cause di tali disagi sono molti e varie. Il più frequente è lo stress che si collega ad uno stile di vita forsennato e ad un’alimentazione scorretta. Troviamo, poi, il batterio Helicobacter Pylori, uno dei maggiori responsabili dei disturbi gastrici e l’abuso di aspirina e antinfiammatori, a cui si associano bruciori, iperacidità con rischio di ulcere e gastriti. Vediamo alcuni dei disturbi gastrici più frequenti. DISPESIA O CATTIVA DIGESTIONE La dispepsia è un disturbo legato fortemente alle abitudini di vita e di alimentazione tipiche del mondo occidentale. I sintomi tipici cattiva digestione si individuano nella parte superiore dell’addome e possono essere bruciori di stomaco, rigurgito acido, eruttazioni, alitosi, dolore alla parte alta dell’addome, senso di digestione lunga e laboriosa. Sintomi meno comuni sono cefalea, tosse, difficoltà alla deglutizione e a volte vomito alimentare. Le cause di dispepsia possono essere ricercate in uso di medicinali (antinfiammatori non steroidei o FANS come l’aspirina, ferro, teofillina ecc.), helicobacter pylori, ulcera gastrica allo stomaco, gastriti, cattiva alimentazione, obesità e malattia da reflusso gastroesofageo. REFLUSSO E’ la risalita involontaria e ripetuta dei succhi gastrici e di parte del contenuto dello stomaco lungo l’esofago, talora fino alla gola. Se il disturbo si presenta più volte durante la giornata e insorgono altre complicazioni si può parlare di malattia da reflusso gastroesofageo. Il sintomo caratteristico è un senso di rigurgito acido nell’esofago, unito a bruciore al petto e nello stomaco. Questa sensazione diventa acuta durante la notte e quando si è distesi. Essendo molto acidi, i succhi gastrici che passano per l’esofago provocano irritazione, provocando a volta anche problemi alla gola e alle
corde vocali. Il reflusso può dipendere dal rilassamento, della valvola posta alla fine dell’esofago, la quale servirebbe ad impedire il ritorno del contenuto gastrico, e dal prolungato ristagno di cibo nello stomaco. INTERVENIRE AL NATURALE La natura ci può essere d’aiuto anche in caso di problematiche gastriche. L’Erboristeria consiglia gli integratori GSE REPAIR e STOMAC. Il primo è a base di estratto di semi di Pompelmo, i quali contribuiscono all’equilibrio microbico del nostro organismo, e Rutina, Allora, Salicaria, Boswellia, Passiflora e Centella che aiutano il sistema digerente a funzionare in modo corretto e favoriscono la cicatrizzazione. Il secondo oltre ai semi di Pompelmo, contiene estratto di Ananas, Coriandolo, Carvi, Cardamomo, Rabarbaro, Cardo mariano e Frutto-olisaccaridi, i quali compiono effetti benefici sulla funzione digestiva. I FARMACI, TANTI DANNI ALLO STOMACO Frequenti sono le problematiche gastriche che insorgono durante l’assunzione di farmaci, i quali hanno un’azione aggressiva a causa del loro principio attivo verso le mucose dello stomaco. Bruciore, dolore allo stomaco, gastriti, lesioni con ulcerazioni, fino ad arrivare a veri e propri sanguinamenti. Nei casi più semplici, il disturbo si placa attraverso la sospensione del farmaco implicato, ma nel momento in cui le terapie sono protratte per lunghi periodi o quando si è in condizioni di non poter arrestare l’utilizzo del farmaco, il danno gastrico può diventare cronico, arrivando ad avere un’altra malattia da curare. Importante, quindi, è associare le cure farmacologiche con una gastroprotezione, meglio ancora se fatta a livello naturale. La Finestra Naturale Via Pava, 17 - Galta di Vigonovo (Ve) - Tel: 049 9832493 www.erboristerialafinestranaturale.it
36 2 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 77/B - 35028 Piove di Sacco (PD)
Il Gioco del Mese
12 Differenze Trova nell’immagine di destra i 12 particolari differenti
• Perché la psicanalisi dura meno per gli uomini? Non devono regredire all’infanzia, ci sono già. … e donne! • Non bisogna mai contraddire una donna. Basta aspettare: lo farà da sola. • Per tenere in ostaggio una donna basta scattarle una foto e non farle vedere com’è venuta. Il colmo per… • Una Fiat Duna? Non essere attrezzata per il deserto. • Il colmo per un tanga? Avere stoffa da vendere. Fra moglie e marito… • Ieri sera, mia moglie ed io eravamo seduti a tavola, parlando delle cose della vita. Quando siamo arrivati a parlare di vita e di morte, le ho detto: “Non mi lasciare mai vivere in stato vegetativo, in dipendenza completa da una macchina e alimentato da una flebo. Se mi dovessi vedere in questo stato, spegni gli apparati che mi tengono in vita!” Allora lei si è alzata, ha spento il televisore ed il computer, e mi ha tolto la birra. • In strada, marito e moglie discutono animatamente, alla fine lei dice:
Soluzioni:
RIDIAMOCI SU… Barzellette rapide… • Donna con occasionale amico, sentendo un rumore: “Cielo… mio marito!” “Ma non mi hai detto che eri vedova?”“Oh… sì scusa, la forza dell’abitudine!” • Tra fidanzate di ladri: “Hai visto che bell’anello mi ha regalato Luigi?” “Bello, ci ha messo molto per sceglierlo?” “No, giusto il tempo di far scattare l’allarme.” • In confessionale: “Quante volte hai peccato, figliolo?” “Perché, se si fa il record danno un premio?” Tra amici… • Tra amici: “Ho vinto due milioni di euro al totocalcio, ma non ho cambiato abitudini.” “Davvero?” Dice l’amico. “Certo, la vincita l’ha ritirata mia moglie!” • “Sono settimane che non riesco a dormire. Se non trovo 100 mila euro, dovrò dichiarare fallimento!” “Perché non ti sei rivolto a me? Siamo amici, no?” “Vuoi dire che mi presterai il denaro?” “No, però ho degli ottimi sonniferi!” Uomini… • Che differenza c’è tra un uomo e un gatto? Nessuna, entrambi hanno terrore dell’aspirapolvere.
i g g da oINE il -L N O è OVO NU SITO
info@azzurraedizioni.com Il Puzzle
Matt Damon AGIATO ANGELES ATTORE - AZIONE BESTSELLER BOSTON COMMEDIE DAMON DOGMA - FILM GERONIMO GRINTA HUNTING IMPRONTE INVICTUS ORIGINALE PAIGE - PALCO PASSIONE RICERCATO SQUADRA STELLA - WILL Chiave (7,2,7,4) - Ha recitato nel film.............................................. .................................................... .................................................... Inserite, incrociandole opportunamente, le parole date. A schema risolto, nelle caselle grigie risulterà la nazione della città
Intarsio
3 lettere AJA - GAD - INA - RAL 4 lettere AJAX - ARTI - OUDE 5 lettere MUSEI - REALE - SPORT
“Se dici un’altra sola parola torno da mia madre!” Il marito: “TAXI!!!” Vigili… • Un uomo parcheggia in divieto. Si avvicina una vigilessa e gli dice: “Sarebbero 33 euro!” L’uomo la guarda e risponde: “Va bene, sali!”
In taxi… • Passeggera: “Tassista sia prudente, sono madre di otto figli”. Tassista: “E dice a me di essere prudente?” • Ieri ho visto un ipocondriaco incrociare un’autoambulanza e gri-
www.azzurraedizioni.com
Giochi e tanto umorismo!!!
Zero
Pu
li trovate su Puzzle Zero, tutti i mesi in edicola!
zle
6 lettere ARINGA - SAMPAN TEATRO 7 lettere NAUTICA 9 lettere VAPORETTI
dare “Taxi!!!” In edicola… • “C’è OGGI?” “Perché, non mi vede?” • GRAZIA: Settimanale dei condannati a morte. • Una smentita è una notizia data due volte. (G. Andreotti)
=
ZERO
stress
Giochi e divertimento per tutta la famiglia
L’informazione locale sempre con te!
Scopri tutte le novità!
Seguici su:
padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • info@givemotions.it
4 A tavola
A tavola 37
La rubrica di cucina
RISOTTO MIMOSA Un primo piatto che si rivela di certo perfetto l’8 marzo, in occasione della Festa della Donna. Prendendo spunto dal fiore omaggio di questa giornata, abbiamo pensato ad un risotto che ne richiamasse i colori e la delicatezza. Ennesima versione del risotto alla zucca, meno dolce rispetto ai più comuni abbinamenti con amaretti e mandorle, invece più fresca e primaverile grazie ai verdi pisellini.
Ingredienti per 5 persone 375g riso Carnaroli
1/4 cipolla bianca
2 spicchi di zucca
3 foglie di salvia
mantovana (circa 360g)
olio evo
3 - 4 cucch. pisellini di
2 dadi da brodo vegetale
Baone
biologico
2 spicchi d’aglio
sale
27g formaggio a fette
Procedimento Mondare e lessare la zucca nella pentola a pressione, con il cestello per la cottura a vapore. Affettare e soffriggere la cipolla in una padella con l’olio, unire i pisellini e portarli a cottura bagnando con acqua; insaporire con il sale. Mondare l’aglio e farlo dorare in un tegame, aggiungere la zucca e schiacciarla con una forchetta, profumare con la salvia sminuzzata. Versare il riso nel tegame con la zucca, farlo tostare, quindi cuocerlo con acqua ed i dadi da brodo vegetale. Quando il riso sarà quasi pronto, unire i pisellini e regolare di sale. Mantecare con il formaggio e servire.
WEB: SPIZZICHIANDBOCCONI.BLOGSPOT.COM
MANUELA E SILVIA BIZZO
38 1 Oroscopo ARIETE
DAL 21/03 AL 20/04 LE FIAMMATE IMPROVVISE E VITALI CHE VI CONTRADDISTINGUONO TROVERANNO POCO SPAZIO QUESTO MESE CHE VI TROVA PIÙ SENTIMENTALI E INCLINI ALLA DOLCEZZA
Oroscopo PRIMAVERA IN ARRIVO: SI RISVEGLIANO
TORO DAL 21/04 AL 20/05 ARRIVO GRANDI SLANCI AFFETTIVI MA ANCHE FORTI PASSIONI E INTERESSI CONDIVISI, CHE RAVVIVERANNO I RAPPORTI DI LUNGA DATA O FORNIRANNO AI SINGLE NUOVE OCCASIONI
IN
GEMELLI
DAL 21/05 AL 21/06 SARETE IPER-ROMANTICI QUASI PER TUTTO IL MESE ANCHE SE L’IRONIA RIMANE SEMPRE IL VOSTRO PUNTO FORTE. STRADE MISTERIOSE APRIRANNO ALLA VOSTRA SFERA SENTIMENTALE
CANCRO DAL 22/06
I SENSI E SI COLGONO OPPORTUNITÀ IMPENSABILI MESI FA
i g g o da INE il -L N O è OVO
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11 E’ UN OTTIMO PERIODO: EROS E
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12 IL PARTNER NON
È SULLA VOSTRA LUNGHEZZA D’ONDA, E QUESTO VI CAUSERÀ UN TRANSITORIO CALO DI ENERGIE E MOTIVAZIONE, ANCHE IN CAMPO EROTICO. RESISTETE, PASSERÀ CON GLI INTERESSI
NU SITO
22/07 LA FANTASIA ALL’AFFETTO
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01 MOLTI GLI STIMOLI
METTE ALI PIÙ PROFONDO SENZA DISDEGNARE IL LATO EROTICO, STREPITOSO. VI ATTENDONO VIAGGI E SPOSTAMENTI IN CONTESTI DEL TUTTO DIVERSI DAI VOSTRI
CHE ATTENDONO LA VOSTRA VITA SENTIMENTALE E L’EROTISMO SI ARRICCHISCE DI SLANCI PASSIONALI. CRESCONO LE OCCASIONI PER CHI È ALLA RICERCA DELL’ANIMA GEMELLA
LEONE 23/07 23/08 UN PO’
DAL AL
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02 MOSTRATE
Scopri tutte le novità!
VERGINE
DAL 24/08 AL 22/09 ATTENZIONE, IL VOSTRO PUNTO DI VISTA NON COINCIDE CON QUELLO DEL PARTNER E ESAMINARE RAZIONALMENTE CIÒ CHE NON VA È INUTILE. DEDICATEVI PIUTTOSTO AD ASCOLTARE LE SUE RAGIONI
POSSIBILI NUOVI INCONTRI PER I SINGLE. PER TUTTI GLI ALTRI DEDIZIONE E IMPEGNO CHE NON DEVE SCONFINARE NEL SACRIFICIO POI RECLAMERESTE QUALCHE RISARCIMENTO. MEGLIO EVITARE
SENTIMENTI VIAGGIANO IN PARALLELO, ANCHE PER CHI NON HA UNA RELAZIONE STABILE. E SOPRATTUTTO PER LORO POTREBBERO ESSERCI GRANDI NOVITÀ
AL
ALTALENANTI CON LA FORTUNA, IN AMORE RIUSCIRETE A SPOSARE LA VOSTRA NATURALE PASSIONALITÀ CON UN TOCCO PIÙ DELICATO E RICETTIVO VERSO LE ESIGENZE DI CHI VI STA ACCANTO
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10 PIÙ CHE
IL MEGLIO DI VOI A CHI INCROCIATE SUL VOSTRO CAMMINO. NON VI MANCANO LE RISORSE PER BRILLARE E OTTENERE QUEL CHE VOLETE: MAGGIORE INTIMITÀ COL PARTNER
PESCI
L’informazione locale sempre con te! Seguici su: padova Via Lisbona, 10 - Padova Tel. 049 8704884 - www.givemotions.it • info@givemotions.it
DAL 20/02 AL 20/03 FASCINO A MILLE, AUMENTA IN MANIERA ESPONENZIALE. RIUSCIRETE A INCONTRARE UNA PERSONA CHE SAPRÀ ACCOGLIERE TUTTO IL VOSTRO ROMANTICISMO E LA VOSTRA SENSUALITÀ
Relax totale alle terme Terme Dolenjske Toplice: • Hotel Balnea è stato premiato da Tripadvisor, Trivago e Lonely Planet • uno dei migliori centri benessere in Slovenia • sorgenti di acqua termale • natura incontaminata, boschi e il fiume Krka
Terme Šmarješke Toplice: • Rilassatevi nell’abbraccio della natura incontaminata, con accesso all’intera offerta wellness delle terme • insignite del riconoscimento Best wellness in Slovenia e del premio National Geographic Traveller Luxury Spas
PACCHETTO INCLUDE: • mezza pensione in camera doppia, accappatoio in camera • ingresso illimitato alle piscine termali • il venerdì e sabato bagno notturno • 1 ingresso al mondo delle saune • idroginnastica mattutina • Internet Wi-Fi gratis • ricco programma d’animazione • Regalo al Hotel Vitarium: gratis analisi della struttura corporea e consulto con la nutrizionista
6. 1.-2. 4. 2015 Terme Dolenjske Toplice Terme Šmarješke Toplice
Hotel Balnea**** superior Hotel Vitarium**** superior
Il prezzo vale per due persone. Tassa di soggiorno 1,27€/giorno/persona. Codice prenotazione: La Piazza.
Terme Krka, Slovenia T: +386 8 20 50 310 E: booking@terme-krka.si www.terme-krka.si www.benessere.si
Certificate of Excellence
2014 WINNER
2 notti per 2 persone 272 EUR 262 EUR