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Intervista al Governatore Luca Zaia
âSanitĂ ed economia da salvaguardare non dobbiamo abbassare la guardiaâ L
âanno nuovo si apre con una dopPresidente Zaia, nel confronto pia sfida per il Veneto, da un lato quasi quotidiano con il Governo non lâimpennata dei contagi e dei ricove- sono mancati i motivi di attrito e di ri, con tutte le conseguenze del caso, scontro, quali sono le sue richieste a dallâaltra la partita delle vaccinazioni. Roma oggi? âSi sente ripetere spesso questo Il Presidente del Veneto Luca Zaia è chiamato alla sfida piĂš impegnativa di ritornello di uno scontro con il Goquesto tempo di pandemia. âNella no- verno centrale. Io continuo a far presente che dallâinizio della pandemia stra regione abbiamo una macchina sanitaria e logistica pronta e collau- non câè stato un decreto del Governo data. Se le previsioni del Commissario che non sia stato votato non dico dal nazionale Arcuri saranno confermate, Veneto ma da tutte le Regioni. Sono entro il 25 gennaio arriveranno e sa- stati tutti accolti e applicati con spiranno erogate in Veneto 186.225 pri- rito di collaborazione istituzionale e me dosi di vaccino. Se riceveremo i grande senso di responsabilitĂ . Resta vaccini promessi, secondo le quantitĂ comunque un dato da cui non si può e i tempi stabiliti con il Governo, sare- prescindere: siamo tutti consapevoli mo in grado di completare la copertu- che non si può abbassare la guardia ra della popolazione prima dellâestate. contro il Covid ed è necessario conA seguire, da febbraio a marzo, sarĂ la centrare ogni sforzo possibile a salvolta delle categorie a rischio elevato: vaguardia prima di tutto della salute gli ultraottantenni anzitutto (sono cir- pubblica, ma altrettanto sappiamo ca 360 mila) e poi la fascia dâetĂ 79-70 che è necessario che ai settori penaanni bersaglio prediletto del Covid, le lizzati vada garantito il sostegno ecofasce âsensibiliâ sul versante (malati nomico statale con immediatezza, in cronici e immunodepressi, pazienti modo che permetta loro di sopravproblematici segnalati dai medici di vivere e di non licenziare per tutto il tempo che sarĂ base) quanti lavorano nei servizi giudiEntro il 25 gennaio necessario. Questa non solo è urcati essenziali: forze saranno erogate le misura gente ma deve essere dellâordine e armate, vigili del fuoco, in- prime 186 mila dosi, certa. Come avevano richiesto le Regioni, segnanti, farmacisti, âsperiamo ne avrebbe dovuto esseaddetti al trasporto e arrivino anche piĂš re giĂ stata garantita alle poste, giornalisti, tra gli altri; un bacino del previsto, saremo senza indugi e automaticamente ai destimato in 1,6 milioni di utenti.Il capitolo in grado di rilasciare creti governativi che si sono susseguiti. Se conclusivo, tra magil passaporto è giusto che alcuni gio e giugno, si aprirĂ sanitarioâ settori cooperino piĂš con gli over 60 e prodi altri alla lotta cocederĂ secondo criteri anagrafici decrescenti, arrestandosi mune al virus, è anche vitale che essi alla soglia dei sedici anni. A scanso di debbano avere un aiuto per tutto ciò equivoci abbiamo anche un milione che non possono guadagnare con il di siringhe pronte allâuso in magazzi- lavoroâ. Il suo consenso dimostra come no. Siamo anche pronti ad affrontare la partita con lâanagrafe vaccinale in- anche un elettorato non dichiarataformatizzata, che per primi abbiamo mente leghista o di centrodestra lâabcostituito a livello nazionale, e che bia votato. Con quali azioni intende sarĂ preziosa qualora vi fosse la neces- rappresentarlo? âUn consenso superiore al 76% non sitĂ di certificare lâavvenuta vaccinazione o di pensare a quello che viene lo si può certamente ricondurre in comunemente definito âil passaporto un ambito partitico ma nemmeno in sanitarioâ, che saremo in grado di rila- quello di una sola area politica. Ă una grande attestazione di fiducia ma, risciare in tempo realeâ.
Il governatore del Veneto Luca Zaia
tengo, anche sia il riconoscimento di una buona amministrazione in questi anni, a beneficio di tutti i Veneti non solo di una parte. Sarebbe cieco, però, non considerare che un simile risultato lo abbiamo ottenuto contestualmente alla battaglia per il raggiungimento dellâAutonomia. Non solo è la conferma di quanto sia sentita la necessitĂ di autonomia nella nostra regione ma anche che si tratta di una richiesta trasversale e non contro qualcuno come da qualche parte si sostiene ancora. Raggiungere al piĂš presto questo obbiettivo è dunque la prioritĂ â. Passando in casa Lega, esiste ancora il conflitto Veneto - Lombardo? Come si profila lo schema in vista delle prossime politiche? âIn questi giorni le preoccupazioni in calendario sono altre per me. Non ritengo comunque che ci sia alcun conflitto lombardo-veneto. Confermo quello che sto ripetendo da mesi: tra un ruolo a Roma e il Veneto scelgo il Veneto, non câè dubbio. Per quanto riguarda la Lega, poi, il segretario federale è Matteo Salvini e con lui ho
ottimi rapporti. Io, resto concentrato sulla mia Regione dove ho preso un impegnoâ. Nel 2022 si eleggerĂ il nuovo Presidente della Repubblica. Ci fa un suo nome? âQuando sarĂ il momento il Veneto parteciperĂ coi suoi grandi elettori come prevede la Costituzione. Ora le preoccupazioni, purtroppo, sono su tuttâaltro fronte. Certamente, però, dovrĂ essere una persona in grado di sentire proprio il ruolo di garante delle autonomie regionali oltre che dellâunitĂ nazionaleâ. Dieci anni fa il Veneto era ancora sotto choc per lâalluvione, sul fronte della sicurezza idraulica quali saranno i prossimi passi? Dieci anni fa sono stati i giorni tristi dellâalluvione nelle province di Vicenza e Verona. Ma anche negli anni successivi si sono ripetuti nuovi fenomeni fino a Vaia sulle Dolomiti e lâAcqua Granda dellâanno scorso a Venezia e sul Litorale. Nella tragedia, quello di dieci anni fa è stato un importante campanello dâallarme.