175n.XXIXAnno-localed’informazionePeriodico del Miranese Sud servizio a pag 9 Mirano, un milione di euro per riqualificare Villa Bianchini Con i fondi Pnrr ottenuti si punta alla riconversione ad asilo nido della barchessa della villa di Zianigo. Il progetto era stato presentato rispettando i termini previsti. MIRANO Rizzato Mariuttodirettorenuovodel10 MIRANO Fibra ultraveloce per abitazioni2.00012 SPINEA diilTenebris,nuovofilmDenisFrison18 SPINEA I negozi resistonoquartieredi15 SANTA MARIA DI SALA Fantic Motor sbarca nel salese19 2022SETTEMBRE SPECIALE ELEZIONI Il 25 esfidasettembretrabigvoltinuovi5-8 Scarica la nuova App di neanche un La Piazza 24 e non perder ti minuto dei tuoi notiziari preferiti. ascoltali on-line su laPiazzaweb.it e sulle migliori Emittenti Radio del VenetodelleNotiziario11:30 delleNotiziario18:30delleNotiziario8:30 delleNotiziario17:30 6 1-5 · 90x60 All’ombra della crisi Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< A lla vigilia di una stagione carica di incognite gli italiani sono chiamati alle inedite elezioni politiche di inizio autunno, dopo una breve campagna elettorale in versione estiva che ha visto schieramenti e candidati misurarsi su promesse impegnative da mantenere, conti difficili da far quadrare e gli effetti di una crisi epocale, che sicuramente passerà alla storia. segue a pag 5 Al centro del giornale scopri l’inserto con le nuove offerteDal 2 al 15 giugno 2022 Dal 2 al 15 giugno 2022 Despar-Despar-20%1000finoafirmatiprodotti20%1000firmatiprodotti Ieri, oggi, qualitàGarantiamodomani.erisparmio.Siamosempreconvenienti. Carta, Web, Audio. Dentro il territorio nel cuoregente!della domani. Siamo Siamo Carta, Web, Audio. Dentro il territorio nel cuoregente!della
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Se fino a qualche mese fa eravamo convinti di aver già visto l’impossibile con l’esplosione di una pandemia di dimensioni planetarie, un’emergenza sanitaria senza precedenti e tutt’ora in corso, ora stiamo assistendo all’incredibile. Chiunque vincerà queste elezioni pianificate a tavolino con otto mesi di anticipo si troverà ad affrontare e ad arginare gli effetti di una crisi economica e sociale che non ha precedenti nella storia recente del nostro Paese. Bisogna tornare indietro di quasi cinquant’anni per trovare uno scenario simile e altrettanto drammatico, segnato da una gravissima crisi energetica scatenata, anche allora, da una guerra. Agli inizi dell’ottobre 1973 la guerra dello Yom Kippur, in Israele, sconvolse l’Occidente e incrinò i rapporti fra l’Europa, l’allora Unione Sovietica e gli Stati Uniti. Alle conseguenze politiche subentrarono immediatamente quelle economiche, con il prezzo del petrolio schizzato alle stelle nel giro di pochi giorni. Allora come oggi i governi dell’Europa occidentale, i più esposti agli aumenti vertiginosi dei costi energetici, corsero ai ripari varando provvedimenti per diminuire la dipendenza dal petrolio e contenere i consumi. Fu un vero e proprio choc: dopo gli anni del boom economico l’Italia piombò nei divieti dell’austerity che molti ricordano ancora. Oggi si rievocano solo le curiosità o gli aspetti più folcloristici di quegli anni ma fu una crisi durissima che impose una netta inversione di rotta. Come sempre è una guerra, insensata e crudele come tutti i conflitti, a sconvolgere tutto e a rimettere in discussione le nostre certezze. Oggi come allora ci troviamo a misurarci con la necessità di abbassare il riscaldamento, di fare economia sui consumi domestici e aziendali, di trovare con urgenza fonti alternative al gas, di far fronte alle inevitabili tensioni sociali, di rivedere radicalmente le nostre priorità e di mettere in conto che tutto questo non passerà nel giro di pochi mesi. Intanto tutti i partiti e le coalizioni in corsa per il governo del Paese si presentano agli elettori con programmi da “economia di guerra” che peseranno a lungo sui conti pubblici. Non resta che fare i migliori auguri a chi uscirà vincitore dalle urne, la vera sfida inizierà allora.
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it
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tantiElezioni:inediti e altrettanti déjà vu
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del Miranese Sud
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è un marchio proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 12 settembre 2022 Carta, Web, Audio. Dentro il territorio nel cuoregente!della Ieri,oggi,domani. Più 1000 prezzi Siamobloccati.sempreconvenienti.
Dalla data del voto al taglio dei parlamentari, con gli effetti scontati del “Rosatellum”
E lezioni Politiche 2022: la grande corsa è segnata, fin dalle prime ore, da alcune novità particolarmente interessanti per il panorama elettorale italiano anche se la sensazione di déjà vu, di già visto, non ci abbandona. Diamo già per acquisito come siamo arrivati sino alla caduta del terzo governo in quattro anni e mezzo e prendiamo in esame gli elementi inediti di questa tornata. Il primo e più evidente è rappresentato dalla data stessa delle elezioni: mai si è votato in autunno. Unica eccezione nel 1919, quello però era il Regno Sabaudo: tutta un’altra storia. Il secondo inedito è il diritto di voto per il Senato: in questa tornata sarà esteso a tutti e non soltanto a chi abbia compiuto il venticinquesimo anno di età. Il terzo, quello che sta segnando in maniera estremamente significativa questa tornata iniziativa, è il taglio dei parlamentari: da 630 deputati si passa a 400 e da 315 senatori a 200. Si voterà con il cosiddetto “Rosatellum”, definito da tutti a parole una pessima legge elettorale però mai modificata, che prevede un sistema misto: un terzo dei parlamentari eletto in collegi uninominali (quindi in uno scontro diretto tra singoli candidati di partiti o coalizioni diverse e chi prende un voto in più va a Roma) e due terzi in collegi plurinominali per liste bloccate (ciascun partito presenta la propria lista e, in sostanza, in basa alla percentuale di voti presi fa salire, in rigoroso ordine, i propri alfieri). Il combinato disposto, evidentemente, tra il taglio dei parlamentari e la legge elettorale ha fatalmente allontanato la selezione delle candidature dai territori. Le polemiche, più o meno manifeste, in ogni forza politica sono estremamente vibranti e anche questa potrebbe essere una variante elettorale. Certamente il 26 settembre, comunque vada, si tornerà a parlare di modifica della legge elettorale: questo il più significativo déjà vu nelle elezioni 2022. (m.b.)
Questa edizione raggiunge le zone di Mirano, Spinea e Santa Maria di Sala per un numero complessivo di 15.595 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
Facciamo il punto
All’ombra della crisi
Fratelli D’Italia prova il sorpasso affidandosi al magistrato Carlo Nordio. Un nome decisamente pesante noto per le inchieste sul Mose di Venezia, su Tangentopoli e sulle cooperative rosse. Nordio fu uno dei protagonisti, negli anni ‘80, della battaglia contro le Brigate Rosse. Nel plurinominale, alle sue spalle, si schierano Maria Cristina Caretta, Francesco Fillini, Marina Marchetto.
L’alleanza Verdi - Sinistra propone come capolista un nome nazionale di primo piano, il sindacalista Aboubakar Soumahoro, alle sue spalle un altro nome estremamente noto nel mondo dell’ambientalismo veneto e nazionale, Luana Zanella. Il trevigiano Luigi Calesso, noto per il suo impegno in Città, è al terzo posto di una lista chiusa da Alessandra Mion.
Noi Moderati , la formazione che mette insieme le esperienze di UDC, Brugnaro, Toti e Lupi presenta come capolista la manager veneziana Martina Semenzato, fedelissima del sindaco di Venezia, seguita da Raffaele Baratto. Il nome che spicca, però, è quello di Gloria Sernagiotto figlia del compianto Remo già assessore regionale. A chiudere il quartetto Andrea Penzo Aiello.
Forza Italia si presenta con un nome di primo piano, quello del padovano Piergiorgio Cortellazzo deputato e volto noto del partito, alle sue spalle Lorenza Lavini, Emanuele Crosato, Maiza Graziela Busatta.
La Lega non sta certamente a guardare e venderà cara la pelle sopratutto in questo territorio per evitare il sorpasso veneto
La squadra Azione - Italia Viva di Calenda e Renzi, che nel veneziano potrebbe avere più di qualche soddisfazione, mette in campo la segretaria regionale di Azione del Lazio, Valentina Grippo seguita dal Segretario Regionale del Veneto Marco Garbin. A completare la rosa Martina Cancian, Nino Bellato. Il Movimento 5 Stelle , dato in crescita nei sondaggi, si schiera con Cristina Manes, nota per essere stata candidata Sindaco a Mogliano (sconfitta dalla Dem, Carola Arena), Maurizio Mestriner, Elena Quaranta, Alessandro Ferro già sindaco di Chioggia.
Martina Semenzato
passione e dalla competenza dimostrata dalla venticinquenne sia nel Partito sia nei movimenti universitari e giovanili. Alle sue spalle Piero Fassino, parlamentare di lungo corso già segretario dei DS e fondatore del PD, un passato da Ministro, Sindaco di Torino e presidente dell’Anci. Dietro a loro la veneziana Maria Teresa Menotto, nota in città per il volontariato in ambito carcerario e il parlamentare bellunese Roger De Menech.
Piero Fassino
Accanto a PD e a Sinistra - Verdi si schierano +Europa, il partito di Emma Bonino e Impegno Civico la neonata formazione del ministro Luigi Di Maio dopo l’abbandono del Movimento 5 Stelle determinato dalla sfiducia a Draghi. +Europa candida Massimiliano Zane, Elena Cacciatori, Matteo Forin, Silvia Nalin; Impegno Civico : Carlo Romano, Mariana Iorio, Antonio Curatola, Raffaella Cuomo. A tentare la corsa ad un seggio ci sono, anche, Italexit, la formazione di Pierluigi Paragone (Daniele Trabucco, Monica Morando, Tiziano Schiavone, Stefania Zabeo.); Vita (Sara Cunial, Moreno Ferrari, Rossana Gai, Domenico D’Amico); Italia Sovrana e Popolare (Giorgio Bianchi, Lucia Marta Nardo, Devis Bonaldo, Carolina Patierno); Unione Popolare (Monica Coin, Antonio Bruno Ferrara, Lucia Tundo, Dino Guerra); Alternativa per l’Italia (Luigino Rancan, Maria Novella Espen, Felice Casetto, Imelda Vanzo). Bella la sfida negli uninominali: il Partito Democratico schiera Maria Teresa Menotto, volto storico del centrosinistra veneziano, il centrodestra la manager legata a doppio filo al sindaco Brugnaro, Martina Semenzato, Azione - Italia Viva propone il noto imprenditore Alberto Baban. Il Movimento 5 Stelle spera di bissare i fasti del 2018 con Marco Lazzarini, Unione Popolare propone Monica Coin; Vita, Massimo Rubi; Italexit, Bruno Milliaccio; Italia Sovrana e Popolare, Adriano Longo e Alternativa per l’Italia Luigi Romanato.
6 www.lapiazzaweb.itSpeciale Elezioni Elezioni politiche. I nomi dei candidati alla Camera nel veneziano
Carlo Nordio
on il taglio dei parlamentari e le liste per il proporzionale bloccate l’allarme, sollevato da più parti, è che i territori contino sempre meno. Scherzi del Rosatellum e della diminuzione, significativa, di deputati e Masenatori.compiamo un passo indietro. Le ultime elezioni politiche si tennero il 4 marzo 2018: il Movimento 5 Stelle prese, al maggioritario, il 32,68% dei voti seguito a lunga distanza dal Partito Democratico al 18,76 e dalla Lega Nord al 17,35. Forza Italia si attestò al 14 e Fratelli d’Italia al 4,35. Da quel giorno il nostro Paese ha assistito alla creazione di due governi politici guidati dallo stesso premier, Giuseppe Conte, e da uno di “larghe intese” capitanato da Mario Draghi.
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Nordio, Fassino, Semenzato e Garbin Sfida alle urne tra big e volti nuovi
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Già qui ci sarebbe da riflettere sulle anomalie politiche del Belpaese: Giuseppe Conte, infatti, fu premier di una coalizione retta, essenzialmente, da un’alleanza tra Movimento 5Stelle e Lega Nord, e un paio di anni dopo di una tra lo stesso Movimento 5Stelle e il Partito Democratico. Come se non bastasse, poco dopo, si trovarono tutti insieme ma questa volta sotto la guida di Mario Draghi. Per quanto riguarda il voto plurinominale per la Camera Venezia fa collegio con le province di Treviso e Belluno. Il Partito Democratico schiera un quartetto di grande peso: capolista è la giovanissima trevigiana Rachele Scarpa, una scelta questa voluta direttamente dal Segretario Nazionale, Enrico Letta ammirato dalla
che, viceversa, Fdi sta in tutti i modi cercando di compiere. Il quartetto leghista, dunque, è composto dalla deputata Ingrid Bisa, dal commissario provinciale Gianangelo Bof, dai parlamentari Antonietta Giacometti e Franco Manzato, già consigliere regionale. Una squadra di tutto rispetto composta, dunque, da tre parlamentari e dal vertice del partito in provincia I Treviso.
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putata veneziana Sara Moretto, Gabriele Galiazzo, Paola Tiziana Francesca Bergamo e Giuseppe IlAntonello.
Forza Italia presenta la senatrice padovana Roberta Toffanin, Andrea Bimbatti, Debora Varaschin e Gianfranco Giovine.
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+Europa schiera la sua leader nazionale, la senatrice Emma Bonino seguita da Michele Scibelli, Anne Margaret Parry e Carmine Mazzola.
Nome di peso anche per la testa di lista della Lega - Salvini Premier: il Ministro per la disabilità Erika Stefani e il trevigiano Giuseppe Paolin, già parlamentare dal 2020 e componente della Commissione parlamentare Affari Sociali. Angela Colmellere parlamentare di Valdobbiadene Segretario della Commissione Cultura della Camera. A chiudere il forte quartetto ci sarà Germano Racchella.
8 www.lapiazzaweb.it I candidati. Alcuni leader nazionali e diversi protagonisti locali per la sfida elettorale
Fratelli D’Italia cala un big nazionale come capolista: Adolfo Urso, parlamentare di lungo corso e Presidente del Copasir. Alle sue spalle la deputata napoletana Giulia Cosenza. Completano la lista l’ex senatore rodigino Bartolomeo Amidei e la venezia Helenia Barban.
segretario del Circolo PD di Quarto D’Altino. A chiudere la lista la bellunese Vania Malacarne.
Azione - Italia Viva schiera la de-
Speciale Elezioni
Mognato, Speranzon, Moretto, Martella: partita aperta per il Senato nel veneziano
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Movimento 5 Stelle si presenta con Flavio Baldan, Orietta Vanin, Andrea Grigoletto e Manuela Calzavara.
l Senato, o meglio la sua base elettorale, costituisce una delle novità di questa tornata. Per la prima volta, infatti, non servirà aver compiuto i venticinque anni per poter votare, ma ne basteranno 18 come per la Camera. Una differenza, questa, che potrebbe anche produrre qualche significativa novità se, come sembra, i giovanissimi, in questi ultimi giorni che ci separano dal 25 settembre sembrano essere tornati ad interessarsi di politica. La Provincia di Venezia fa collegio elettorale con quelle di Treviso e Rovigo. Il Partito Democratico apre la propria lista con il Segretario Regionale, Andrea Martella, già parlamentare e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’editoria nel Governo Conte 2. Alle sue spalle Anna Sozza, volto trevigiano molto noto per il proprio impegno politico e amministrativo e già sindaco del comune di Maserada sul Piave. Terzo posto per Radames Favaro
Luongo. Vita si affida a Antonietta Gatti, Alberto Poli, Lina Spinelli e Luca Teodori. Italia Sovrana e Popolare schiera Gilberto Trombetta, Loredana Veronese, Roberto Pasquettin e Cristina Bomitali. Unione Popolare propone Gianluca Schiavon, Gabriella Cassol, Diego Foresti e Daniela Sessolo. Alternativa per l’Italia mette in campo Massimiliano Zannini, Paola Ganz, Fabio Cassini e Carla Condurso. Gli uninominali propongono scontri molto interessanti: l’ex vicesindaco di Venezia, Michele Mognato sarà l’alfiere del centrosinistra e dovrà vedersela con il leader veneziano di Fdi, il consigliere regionale Raffaele Speranzon. Oltre a loro a giocarsela ci sono il Movimento 5 Stelle con Sara Giaggio, Azione - Italia Viva con Gabriele Galiazzo, Unione Popolare con Filippo Nappi, Vita con Vanessa Zuppa, Italexit con Nicoletta Ciriello, Italia Sovrana e Popolare con Paolo Denat e Alternativa per l’Italia con Paola Ganz.
L’Alleanza Verdi e Sinistra si presenta con Paolo Perenzin, Renata Mannise, Stefano Dall’Agata e Chiara ImpegnoZanetti.Civico di Di Maio candida Maria Grazia Bartolomei, Gregorio Donnarumma, Stefania Recagno e Carlo Lavatelli. Noi Moderati propone il senatore Andrea Causin, Egle Tonion, l’ex sindaco di Santa Maria di Sala Nicola Fragomeni e Michela Turco. Italexit con Nunzia Alessandra Schilirò, Roberto Levi, Nicoletta Ciriello e Dario Massimiliano
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Eduardo Pinton, Q Grader assaggiatore di caffè
Riccardo Musacco di fondi a favore della riconversione della barchessa di Villa Angeloni Bianchini di Zianigo, asilo nido. Il progetto era stato presentato rispettando termini previsti lo scorso febbraio
Pnrr, un milione per villa Bianchini
ta Italia. Il Q grader, pertanto, è un assaggiatore di caffè molto esperto con una predisposizione innata al percepire sapori, aromi e difetti nel caffè. È chiamato a valutare il caffè utilizzando dei protocolli e delle procedure Sca (Specialty Coffee Association) per il cupping (assaggio alla brasiliana). “Sono estremamente felice di aver conseguito questo diploma, che racchiude la mia enorme passione per il caffè e tutto il mondo che lo circonda. Siamo in pochi ad averlo in Italia – racconta Edoardo. Il mio desiderio? Diffondere cultura e consapevolezza su questa incredibile bevanda: in Italia purtroppo c’è ancora molta strada da fare per valorizzare ogni tazza”. ( r.m)
Si tratta
milione di buoni motivi, a Mirano, per festeggiare. La buona notizia che porta in dote quest’ultima appendice di estate è, infatti, che il Comune si è aggiudicato la somma di 1 milione di euro di fondi Pnrr a favore della riconversione della barchessa di Villa Angeloni Bianchini di Zianigo ad asilo nido. Il progetto era stato presentato rispettando i termini previsti lo scorso 24 febbraio. Grazie a questo bando, il Comune di Mirano raggiunge, pertanto, la bellezza di 8 milioni di euro circa di fondi del Pnrr già aggiudicati in via definitiva. Nel 1973 la villa era stata acquisita dall’Ipab Mariutto e assume la denominazione di “Villa Primo Maggio”. Venne adibita a funzioni pubbliche mentre la barchessa a scuola elementare e istituto agrario. Dal 2008 l’edificio diviene di proprietà del Comune di Mirano che la acquistò dal Mariutto esercitando il diritto di prelazione. Non nasconde la sua soddisfazione l’ex sindaca Maria Rosa Pavanello, ora consigliera di maggioranza, la cui giunta aveva lavorato a lungo per il raggiungimento di questo obiettivo.
portare in mezzo al bosco, una scuola in quella bellissima barchessa, già edifico scolastico fino agli anni 90. Credo che crescere in un luogo così pieno di storia e natura e fascino per i futuri piccoli miranesi possa essere molto educativo e bello come lo è stato per tante generazioni del baby boom tra le quali la mia. Io stessa lì ho frequentato tutta la scuola primaria”. Ma non finisce qui perché la procedura per ottenere altri finanziamenti prosegue.
“Sui fondi missione 4 Pnrr sono stati presentati progetti su 4 linee- continua Pavanello. Mense e asilo nido finanziati, palestre che avevano solo 300 milioni ammessi ma non finanziati, e stiamo
dalla valutazione visiva del caffè verde e di quello tostato, all’assaggio alla cieca, fino all’esame finale di cultura generale. Dopo aver superato 19 difficili prove,
“Per me e la giunta che presiedevo, era uno dei progetti per i quali- dice- aspiravamo ai fondi Pnrr perché questi permettono di dotare la comunità di Zianigo, la più numerosa dopo Mirano e con molte nuove famiglie, di un asilo nido che mancava. Ma sopratutto permette di riqualificare completamente il complesso di Villa Angeloni Bianchini e ri-
9www.lapiazzaweb.it Amministrazione. L’ex sindaca Maria Rosa Pavanello annuncia un importante risultato
È un giovane di Oriago di Mira, Edoardo Pinton, 29 anni, in forza ad una azienda del miranese, il primo in provincia di Venezia ad aver ottenuto l’ambita certificazione di Q Grader. Questa nuova figura professionale, introdotta nel 2003 dal Coi (Coffee Quality Insitute) è una certificazione specifica per degustatori di caffè che prevede due tipologie di percorsi in base al tipo di chicco esaminato in assaggio. Da una parte il Q Arabica Grader e dall’altra il Q Robusta Grader. Si tratta di un corso intensivo che dura sei giorni, articolato in lezioni ed esami, con un totale di 19 prove specifiche su diverse aree tematiche che si concretizzano in test sensoriali, tutto esclusivamente in inglese:
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aspettando anche i risultati della quarta linea gestita dalla Regione dove abbiamo in cura un altro progetto. Poi sono fiduciosa sul progetto del “Parco del Castelletto” perché dovrebbe aggiungere fondi e noi siamo al 19 posto degli ammessi ma non finanziati”. Compiacimento è espresso anche da parte del sindaco Tiziano Baggio. “Un sogno che si avveradichiara. Questo finanziamento completa il rifacimento del complesso di Villa Bianchini e lo completa a beneficio delle giovani coppie. Un ringraziamento va all’amministrazione Pavanello per la progettualità che ha portato a questo enorme risultato”.
lo scorso luglio ha ricevuto la qualifica alla Bloom Coffee School di Trieste, diventando così il 42esimo Q Arabica Grader in tut-
l mese di settembre porta novità ai piani alti dell’Ipab Mariutto. Si è risolta, finalmente, la questione della nomina del direttore della storica istituzione miranese per i servizi alla persona, con la scelta, tra quattro candidati in lizza del dottor Antonio Rizzato, 58 anni, padovano, commercialista e revisore contabile con anni di esperienza in quest’ambito. Dall’agosto 2011, infatti, Rizzato ha diretto l’Antica Scuola dei Battuti di Mestre dove aveva già rivestito il ruolo di responsabile di area economico finanziaria e nel 2017 a scavalco per 12 ore settimanali come direttore dell’Ipab Mozzetti di Vazzola. È passato poi all’Ire di Venezia dove ha ricoperto il ruolo di direttore di residenza e responsabile risorse umane. Dal 2020 ricopre la carica di direttore del Csa Casson di Chioggia e, a scavalco, presso la Casa di riposo Beggiato di Conselve. Dal momento dell’insediamento a Mirano, però, Rizzato si occuperà solamente del Mariutto restando ancora per un breve periodo a Conselve solamente per il passaggio di consegne. Il suo mandato, pertanto, entrerà in vigore da settembre e rimarrà in sella per i prossimi tre anni. Ricordiamo che, al Mariutto, nei mesi scorsi, si erano succeduti, inizialmente, Marino Favaretto, a scavalco tra il Mariutto e l’istituzione veneziana servizi sociali alla persona, a seguito della mancata proroga di Franco Iurlaro in scadenza il 31 dicembre e non più rinnovabile. Successivamente, il conferimento dell’incarico è passato alla dottoressa Paola Altissimo rimasta in carica fino al 30 agosto. Laureato in Economia e Commercio indirizzo giuridico a Ca’ Foscari con Master universitario di II livello in “Pubblica amministrazione” sempre a Venezia, Rizzato vanta una collaborazione di quasi 10 anni per il Gruppo Infocamere. In questa veste si è occupato di fornire supporto alla stesura dei bilanci preventivi e consuntivi e nel proporre ed eseguire progetti voluti e supportati da Unioncamere nazionale. “Una nomina, questa - ha dichiarato- che intende costruire qualcosa insieme, anche con altri
Antonio Rizzato è il nuovo direttore del Mariutto
Mirano IN FOTO:
Mulini di Sotto, laparteriqualificazione
coinvolgimento del Genio Civile che ha competenza sul bacino, il che avrebbe determinato un notevole ritardo nella messa a disposizione della piazzetta alla cittadinanza. Resta poi la questione relativa all’edificio storico, di proprietà privata”. “Ci impegneremo ad avviare un percorso per esaminare ogni possibilità di restituzione della struttura alla città- conclude il sindaco. Il progetto è firmato dallo studio “Ai Progetti” di Mestre che cura anche la direzione dei lavori”. Un lavoro atteso da molto tempo che porterà all’abbellimento del centro del paese che è atteso da tempo dai residenti e dai commercianti. Ora bisognerà attendere i tempi dell’intervento e verificare se il crono programma previsto verrà rispettato. In queste ultime settimane infine, non distante dalla zona dei Mulini, sul canale Taglio un altro fenomeno ha colpito la visuale di tutti: la diffusione della pianta infestante porracchia. I residenti ne chiedono l’eradicazione al Genio Civile. (r. m) Antonio Rizzato
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enti”. Cauti, per ora, a riguardo i sindacati. “Massima collaborazione con il nuovo direttore di cui abbiamo stima per la sua professionalità- dichiara Paolo Lubiato della Cisl - ma dopo la successione di ben quattro direttori, vorremmo capire bene quali sono le intenzioni per il rilancio del Mariutto in un momento di crisi endemica”.
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Settembre dovrebbe essere il mese decisivo per la chiusura dei lavori di riqualificazione dell’area dei Mulini di Sotto, alla fine di via Barche, a Mirano. L’opera, infatti, aveva subito nei mesi scorsi uno stop per valutare l’opportunità di eseguire alcuni interventi sul lato del bacino. “Durante i lavori- ha spiegato il sindaco Tiziano Baggio- si è valutata la possibilità di procedere ad ulteriori interventi che avrebbero interessato parzialmente il bacino acqueo. Tutto questo, però, sarebbe possibile solamente con il
Sociale. Succede a settembre alla direttrice Paola Altissimo
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La fibra ultraveloce è in arrivo per duemila abitazioni
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La carenza di camici bianchi nelle strutture ospedaliere pubbliche, ma anche di medici di base è ormai endemica in tutto il paese e anche la Regione Veneto non è esente da questo problema che la pandemia ha reso quanto mai impellente. L’Ulss 3 Serenissima, pertanto, corre ai ripari e annuncia l’inserimento di nuovi medici di Medicina Generale in sostituzione di quanti hanno cessato la loro attività. Anche nella zona di Mirano si è provveduto ad una serie di interventi in questo senso, al fine di mantenere continua l’attività dei servizi sanitari sul territorio. Nel-
Grazie a tutto questo, Mirano sarà dotata di una rete in fibra ottica ancora più performante di quella che già oggi è a disposizione di cittadini e imprese grazie alla tecnologia FttCab, che viaggia
Riccardo Musacco
orre la fibra ultraveloce a Mirano grazie alla collaborazione fra FiberCop, società del gruppo Tim e il Comune. Entro il mese di settembre, infatti, l’obiettivo è di raggiungere 2000 abitazioni connesse grazie al nuovo cablaggio in fibra ottica Ftth (Fiber To The Home) secondo il modello del co-investimento “aperto” previsto dal nuovo Codice Europeo delle Comunicazioni Elettroniche. Sono già 1050, al momento, gli edifici raggiunti da questo nuovo servizio e si punta entro questo mese a raddoppiare la copertura. L’investimento stimato da parte del Gruppo Tim in questo senso è pari a circa 3,4 milioni di euro. Questo nuovo collegamento, che abilita ad oggi connessioni fino a 1 Gigabit/s, consente già ora di accelerare i processi di digitalizzazione sul territorio a beneficio di cittadini, imprese e pubblica amministra-
fino a un massimo di 200 megabit per 10.300 unità immobiliari, pari a circa il 100% delle linee nel territorio comunale. “Grazie agli
zione. Le attività di cablaggio saranno ulteriormente intensificate in modo da raggiungere, alla conclusione dell’intervento, oltre 7.000 unità immobiliari, tra case, uffici, scuole e tutte le strutture turistiche dell’area, alla conclusione del piano.
Medici di famiglia, i nuovi arrivi per garantire la continuità del servizio
daliero di Mirano (edificio Om12, secondo piano, ex Medicina). Questo per cercare di venire incontro ai nuovi professionisti e fornire loro delle soluzioni logistiche adeguate. L’azienda sanitaria ricorda anche che ha provveduto ad inviare una comunicazione dettagliata ad ogni singolo assistito dei medici cessanti. Agli utenti iscritti d’ufficio tra gli assistiti del medico subentrante, non è richiesto alcun adempimento formale. Dovranno rivolgersi al Distretto per il cambio medico solo se riterranno di voler individuare un diverso medico di famiglia. (r.m)
Per quanto riguarda gli interventi di posa dei cavi, vengono utilizzate, laddove possibile, le infrastrutture già esistenti. In caso di ulteriori scavi, verranno realizzati secondo tecniche innovative a basso impatto ambientale. Tim sta operando in partnership con l’amministrazione comunale per limitare il disagio alla cittadinanza e procedere speditamente con la realizzazione dell’opera.
bizioso progetto che si propone di realizzare su tutto il territorio nazionale una rete interamente in fibra – dichiara Franco Tiziani, responsabile Field Operations Line Veneto di Tim. Si tratta di un’infrastruttura in grado di erogare volumi di traffico sempre maggiori e con una qualità elevatissima che consentirà alla città di compiere un passo importante sulla strada sviluppoli,didigitali.plificarenovazionebiettivoaggiungedichiaravestimentogio.ancheSoddisfazionedell’innovazione”.èstataespressadalsindacoTizianoBag-“Conquestoimportantein-realizzatoaMirano-ilprimocittadino-Timunnuovotasselloall’o-strategicodiportarel’in-nelterritorioedisem-ladiffusionedeiserviziQuestopermetteràanchesostenereleimpreseindustria-artigianeecommercialinellodelleloroattività”.
ingenti investimenti realizzati da Tim e alla proficua collaborazione con l’amministrazione comunale, Mirano rientra in un am-
lo specifico il dottor Gennaro Di Giovannantonio, che cesserà da giovedì 1 settembre, sarà sostituito dal dottor Andrea Vianelli, a cui gli assistiti possono rivolgersi dallo stesso giovedì 1 settembre. Il dottor Tito Tomat, anch’egli cesserà da giovedì 1 settembre e sarà sostituito dal dottor Isuf Disha. Infine il dottor Ferdinando Saccon, sempre da giovedì 1 settembre, sarà sostituito dalla dottoressa Valentina Doratiotto. Per tutti e tre i nuovi assunti aprirà provvisoriamente l’ambulatorio messo a disposizione dall’Ulss 3 Serenissima all’interno dell’area del presidio ospe-
12 www.lapiazzaweb.itMirano Territorio. L’annuncio di Tim e del Comune nelle scorse settimane
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Riccardo Musacco
13www.lapiazzaweb.it Mirano
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Come promesso in campagna elettorale è iniziato lo scorso luglio a Mirano il percorso che porterà la città ad ottenere la certificazione ambientale urbana. Alla presenza del sindaco Tiziano Baggio e dell’assessora all’ambiente Elena Spolaore è stato affidato l’incarico di seguire la procedura al consigliere di “Evoluzione Mirano” Stefano Tigani, avvocato, impegnato da tempo nell’ambito della violenza di genere e sensibile ai temi della sostenibilità ambientale. Questa certificazione, al termine del processo misurerà le prestazioni, urbanistiche, ambientali e sociali di partenza della città, consentendo di adottare azioni concrete mirate a migliorare gli standard offerti dal territorio nella produzione dell’energia, di gestione delle acque e dei rifiuti, di sistemi di trasporto e di generazione di relazioni sociali. Alcune tra le azioni che verranno perseguite, in questo senso saranno: modificare il modo di produrre energia, rigenerare i luoghi, creare spazi per il co-working. Il miglioramento della condizione ambientale sarà poi certificata da una società terza e indipendente. Tutto questo avrà un duplice obiettivo, da un lato migliorare la qualità della vita dei cittadini e dall’altro rendere più attrattiva la città per il turismo e le imprese che vogliano investire nel territorio. “E’ un progetto in cui ho sempre credutodichiara Tigani - ci lavoro sin dal 2019 quando lo lanciai con la mia associazione “Passaggi a Nordest” in un convegno con l’Anci, prendendo ad esempio la città di Savona, prima città italiana a certificarsi a livello ambientale. Non è un concetto di ambientalismo puro, riconosce gli standard ambientali della città ma allo stesso tempo crea anche lavoro e miglioramento della qualità della vita”. (r.m) Torino
e Villafranca
Impianti interventisportivi,inviaPaganini
Cantieri. Dopo i lavori conclusi in via Rosselli,
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Certificazione ambientale, incarico al consigliere Tigani
linee per il gioco del basket. I terreni di gioco sono infatti dei campi regolamentari a tutti gli effetti, adatti alla pratica di questo sport all’aperto. Inoltre, in via Torino sono stati rifatti anche il sottofondo in calcestruzzo e la resinatura colorata. Sono stati poi realizzati una rampa per l’accessibilità delle carrozzine e i parapetti di protezione, colorati in collaborazione con le associazioni giovanili miranesi del progetto MyR My Regeneration che tanto si sono dati da fare quest’anno per la rigenerazione di intere aree della città. In via Rosselli, poi, è stato sistemato
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anche il sottofondo esistente e rifatta la resinatura colorata, installata una recinzione metallica a protezione dell’impianto e sostituiti i tralicci e canestri da basket. Anche in quella di via Villafranca è stato sistemato il sottofondo esistente e rifatta la resinatura colorata oltre alla potatura di tutte le alberature perimetrali. Tutto questo grazie alla collaborazione con una ditta specializzata. I campi sono destinati solo al gioco del basket ed è consentito il libero accesso tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 nel periodo autunnaleinvernale, dalle 8 alle 22 nel periodo primaverile-estivo. Il Comune di Mirano tiene a ricordare che le strutture sono aperte a tutti, senza prenotazione, purché vengano utilizzate nel rispetto delle modalità indicate nel cartello marrone installato presso ogni impianto, al fine, da un lato di salvaguardare la sicurezza dei fruitori delle piastre, dall’altro di mantenerle in ordine.
I mportanti lavori di manutenzione straordinaria agli impianti sportivi di Mirano sono previsti per i mesi di settembre e ottobre. In particolar modo il Comune metterà le mani sulle piastre di via Paganini, intervenendo sulla sostituzione dei canestri con installazione di una struttura monotubo e protezioni antitrauma nonchè con la segnatura a mano del campo da gioco regolamentare, secondo normative emanate dalle federazioni sportive. Inoltre, presso la scuola elementare Alfieri di Zianigo sono previste la resinatura della piastra e colorazione, la segnatura del campo da gioco regolamentare e la manutenzione di tabelloni e cesti da basket. Il tutto si inserisce in un piano di interventi che ha impegnato l’amministrazione comunale negli ultimi mesi e che ha visto la riapertura delle piastre comunali situate nelle vie Rosselli, Torino e Villafranca, presso la scuola “Azzolini”. In tutte e tre sono stati rifatti i manti e la segnatura delle
Raffaele SPERANZONCandidatoalSenato Collegio Uninominale di Venezia e RovigoSperanzonRaffaeleCandidatodelelettoralemandatarioLinoSperanzonresponsabile:Committente messaggio elettorale Ieri,oggi,domani. Più di 1000 prezzi Siamobloccati.sempreconvenienti. Conta di noi. Più 1000 prezzi bloccati per almeno 3 mesi. Carta, Web, Audio. Dentro il territorio nel cuoregente!della
gici e spirituali del beato padre Luigi Caburlotto fondatore della congregazione, progetto che con il tempo si è ampliato fino alle cinque case attuali, due a Spinea, due a Chirignago e una a Marghera, attivissime e che continuano nella loro opera instancabile di aiuto ai bambini. “Ci sono persone che fanno della propria vita una missione - il ricordo della sindaca di Spinea Martina Vesnaver – e questa missione è ancor più importante se rivolta ai bambini e ai fanciulli. Con dispiacere, ma consapevoli del suo grande contributo, salutiamo suor Licia: la signora del bene è partita per il suo ultimo viaggio, ma lasciando fra noi il suo grande contributo e impegno verso i più piccoli”. (m.to)
15www.lapiazzaweb.it Spinea Economia. Arrivano i dati di Confcommercio, la tendenza è positiva
ono i negozi di quartiere a garantire ancora la vitalità di Spinea, come confermano i dati di Confcommercio. La città, tra chiusure ed aperture, sembra essere tornata ad una sua vitalità, e nemmeno la chiusura di alcune realtà storiche presenti a Spinea da decenni (Touché in via Roma, il supermercato A&O in piazza Rosselli) sembrano incrinare una tendenza positiva. Anche perché, contrariamente a molte altre realtà italiane, a Spinea spesso non è la crisi o il caro-affitti a determinare le chiusure. L’arrivo di nuove strutture ed ipermercati non sembra aver scoraggiato le attività “di vicinato” che, invece, a Spinea provano a resistere e per quanto possibile a rinnovarsi non perdendo, però, le loro caratteristiche. Se via Roma resta la “vetrina” della città anche gli altri quartieri presentano ancora molti negozi adatti per le esigenze di tutti i giorni di una popolazione in rapida espansione. I dati del commercio a Spinea parlano chiaro, con un numero consistente di piccoli negozi che resistono, anche se sono ancora una sessantina le attività sfitte, con zone di maggior sofferenza come il Villaggio dei Fiori, Orgnano e Fornase, mentre c’è crescita al contrario al Graspo d’Uva e in area Bersaglieri. I dati di Confcommercio relativi all’anno passato parlano di oltre 60 pubblici esercizi tra bar, ristoranti e pizzerie, una trentina tra parrucchieri ed estetisti
I negozi di quartiere resistono alla crisi
Spinea, Chirignago e Marghera si uniscono nell’ultimo saluto a suor Licia, la fondatrice delle case Nazareth per molti anni punto di riferimento per i ragazzi delle comunità. Suor Licia, all’anagrafe Stefania Farinelli, si è spenta serenamente a casa san Giuseppe, la casa per suore in quiescenza di Spinea che proprio lei aveva aiutato a nascere e svilupparsi. Sorella dell’ordine delle “Figlie di San Giuseppe Caburlotto”, suor Licia è stata la fondatrice e l’ideatrice dell’associazione “Volontari del Fanciullo”, nata nel 1 990 a Santa Bertilla a Spinea come semplice gruppo parrocchiale per dare una risposta concreta ad un’infanzia sofferente, carente di cure affettive ed educative e poi diventata
ducia può darci, qualità e serietà, con la professionalità che da anni ci ha dimostrato”. La concorrenza del web? Può essere vinta, come spiegano dalle pagine dedicate alla città on line: “Corsi di aggiornamento, costantemente durante l’anno proposti dalle associazioni di categoria con soluzioni per contrastare la crisi e i rincari. Se è vero che alcuni prezzi su qualche articolo possono essere svantaggiosi rispetto l’acquisto sul web, non bisogna farne una metodologia d’acquisto. Dovremmo cercare comunque tra i tanti negozi di vicinato le offerte e le promozioni del momento”.
Massimo Tonizzo
l’apertura della prima “Casa Nazareth”, uno speciale spazio ricreativo pomeridiano, ispirato agli insegnamenti pedago-
Sono ancora una sessantina le attività sfitte, con zone di maggior sofferenza come il Villaggio dei Fiori, Orgnano e Fornase, mentre c’è crescita al Graspo d’Uva e in area Bersaglieri
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e venti tra tabaccai ed edicole. Resta una sola libreria dopo la chiusura qualche anno fa del negozio di usato in piazza mercato, e tra le curiosità, di recente apertura, il successo del negozio dedicato ad Harry Potter, che richiama gente da tutta la regione. “I commercianti di Spinea - spiega Patrizia Vianello, la delegata per la città di Confcommercio- hanno bisogno principalmente di promuovere le loro attività in un momento di crisi. Io frequento i commercianti e noto il loro malessere in questo momento che ormai da tempo si sta diffondendo. Ci sono nuove aperture, ma ci sono anche chiusure. Il mio invito? Compriamo tutti sotto casa. Il nostro negozio di fi-
associazione regionale di volontariato nel 1995. Nel 1996 aveva siglato con il Comune di Spinea un patto d’intesa per
Addio a suor Licia, angelo dei bambini
S
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al più presto per il godimento di tutti”. Sempre on line c’è chi attribuisce la colpa agli stessi spinetensi troppo spesso silenziosi sui problemi. “Spinea è un esempio di una corsa senza freni al disastro ambientale. Responsabili? Amministratori pubblici a destra, al centro, sinistra ma anche i cittadini, nella stragrande maggioranza, silenziosi e ormai insensibili”.
sintetizza la sua situazione. “Sto pensando che l’azienda trasporti veneziana non funziona come dovrebbe - l’inizio esplicito del suo post, che poi spiega meglio la situazione: “Abbinamento annuale studenti da Spinea per Mestre: abbonamento urbano (si sa mai che perdano un autobus e devono arrangiarsi per andare a scuola) 230 euro, più abbonamento extraurbano (anche solo per 1 fermata per entrare in territorio urbano) 340 euro, per un totale di 570 euro a studente. Io ho tre figli e devo pagare in anticipo e senza rateizzazione. Sono 1800 euro, vorrei sapere dove posso andare a prenderli”. Alla protesta si sono aggiunte subito altre voci, che ricordano come la stessa situazione (e uguali prezzi) valgano anche in direzione Mirano, e come i problemi siano anche altri. “Con l’extraurbano- dice un altro genitore - i ragazzi possono usare solo le linee Marghera Spinea. Se li beccano a Mestre con il 3 sono passibili di multa”. Altro problema è la mancanza di rimborso per il periodo del Covid. “Non ci sono stati dati indietro i soldi dei tre mesi non utilizzati negli scorsi anni scolastici- spiegano i genitori di Spinea”. (m.to)
gente!della
Carta, Web, Audio.
Spinea
La città di Spinea, nonostante le promesse della maggioranza, a detta di chi contesta, pone poca attenzione all’ambiente e alle sue problematiche, al contrario di molti dei Comuni limitrofi. E la protesta, partita da alcuni commenti on-line, ora potrebbe assumere toni ufficiali con l’arrivo di una interrogazione al sindaco e al consiglio comunale. “Sfumata una importante opportunità”, è il titolo che il seguito blog “La Spinea che vorrei” ha fatto sull’argomento. “A marzo 2022 - spiega poi l’autore - il ministero della transizione ecologica ha pubblicato un avviso per partecipare a fondi per la riforestazione urbana e extraurbana nei Comuni della Città Metropolitana. I contributi in palio erano cospicui. Si trattava di investimenti per 330 milioni di euro che avevano come obiettivo il rimboschimento per la riduzione degli effetti del cambiamento climatico. Speravo di leggere Spinea tra i Comuni vincitori, e invece no, anzi non so neanche se abbia partecipato. Si trattava di un’occasione unica, e imperdibile per iniziare un’inversione di rotta nel nostro territorio ma purtroppo abbiamo perso questa importante opportunità. Il cambiamento climatico è visibile a tutti ma sembra che l’interesse principale nel nostro Comune sia quello di continuare a consumare suolo. Nel solo 2021 abbiamo consumato il 43,4% di suolo ossia 652 ettari di verde scomparso. La cosa che più mi fa rabbrividire a livello generale sono i post di alcuni politici, che gridano all’emergenza climatica (solo quando succede una catastrofe), e che poi sebbene nel loro “potere” non adottano nessuna iniziativa per combattere il riscaldamento globale”. Ovvia la polemica che si è subito innescata tra pro e contro l’intervento. “Tra i punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale- dicono dal gruppo Lega- abbiamo ad esempio inserito la richiesta di accelerare i tempi per la realizzazione di un percorso pedonale-ciclabile attrezzato su tutto l’argine del fiume Menegon da Crea a Fornase. Ci auguriamo che questo progetto di riqualificazione per la fruizione di uno degli ambienti più belli di Spinea, venga realizzato
Territorio. Sul web si innesca una polemica
Dentro il territorio nel cuore
Politiche ambientali, arriva una pioggia di critiche
“Abbonamenti degli autobus troppo cari”
L’abbonamento per gli studenti agli autobus è troppo caro in rapporto con quanto offerto da Actv per le tratte verso Mirano e Mestre. E le famiglie, oltretutto, non hanno ricevuto rimborsi per i mesi non utilizzati dai figli causa Covid negli anni passati, in caso di abbonamenti annuali. La protesta parte da Spinea proprio poco prima del via del nuovo anno scolastico, quando moltissime famiglie della città avranno i figli costretti a viaggi extraurbani, ma spesso anche solo per una o due fermate al massimo, in direzione scuole superiori di Mirano e Mestre. Tutto inizia da un post pubblicato da un genitore che, senza giri di parole,
Massimo Tonizzo con tanti interventi
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Doppia possibilità per le famiglie con bambini piccoli a Spinea di accedere a bonus ed agevolazioni. Anche per il nuovo anno scolastico è confermato il bonus comunale per gli asili nido, con il quale verrà erogato ad ogni famiglia, che ne abbia titolo, un contributo economico a sostegno del pagamento della retta mensile per la frequenza degli asili accreditati presenti nel territorio del Comune di Spinea, per un massimo di undici mesi di frequenza. Le domande dovranno pervenire all’ufficio protocollo del Comune entro e non oltre il 30 settembre. Per il calcolo del beneficio si terrà conto dei mesi di frequenza dichiarati nella domanda e la liquidazione del contributo avverrà, in due momenti, a fronte delle spese effettivamente sostenute documentate. Gli importi da erogare saranno quantificati in base al numero delle richieste ammissibili ed alla loro suddivisione nelle fasce Isee indicate, secondo le disponibilità previste e stanziate a bilancio. La giunta comunale stabilirà successivamente la quantificazione degli importi da erogare, in base alle
domande pervenute. Al via anche la concessione di un contributo per la frequenza dei servizi alla prima infanzia mediante l’applicazione sperimentale del “Fattore Famiglia”. In questo caso l’importo del contributo decresce linearmente, da un massimo di 600 euro fino a 200 a seconda dell’Isee famigliare. Le domande devono essere compilate online fino al 15 ottobre 2022. Questo tipo di aiuti per le famiglie sono molto importanti in questo momento, visto che sono affllitte da grossi problemi come il caro energia con bollette stratosferiche. (m.to)
U
n serial killer di bambini colpisce la città di Spinea, i cittadini sono nel panico mentre la polizia locale indaga su delitti orribili. Nessuno è al sicuro, e la città veneziana sprofonda a poco a poco in un incubo che sembra senza uscita. Niente paura, basta uno “stop”, il ciak in movimento e tutto è risolto. Le location sono quelle tipiche della città (strade, piazze, perfino il municipio e la stazione dei carabinieri), le atmosfere, con le strade deserte, danno un senso di inquietudine reale, ma per fortuna si tratta solo di un film. Il titolo è “Tenebris” ed a girarlo, con la programmazione prevista sulle piattaforme streaming on-line è proprio uno spinetense doc. Denis Frison, che prosegue la sua indagine sui “lati oscuri” della provincia veneziana. “C’è un angolo buio nella nostra mente- spiega il regista senza – al suo solito – anticipare molto della trama. Per scrivere Tenebris mi sono inoltrato in quel luogo dovrei non avrei mai voluto, una volta uscito mi sono domandato se volessi davvero scriverne la sceneggiatura, poi sono nati i protagonisti di questa storia, ci siamo presi per mano e assieme abbiamo trovato il coraggio di girare questo film”. Film che sta coinvolgendo mezza città: alla richiesta del regista di comparse per la scena della conferenza stampa, girata nella sala conferenze del Municipio, sono stati tantissimi a presentarsi “vestiti eleganti” come da richiesta e che ora avranno la soddisfazione di rivedersi in televisione (ma anche sul grande schermo: il cinema Bersaglieri di Spinea, infatti, aspetta ovviamente la prima pubblica del film). “Ho un bellissimo rapporto con la mia città- spiega Frison. Credo che alle persone piaccia avere questo strano personaggio che gira con un cappello fatto di poesie. Spesso ambiento le mie storie a Spinea perché è la mia città, mi ritrovo a camminare tra queste strade con i miei pensieri e do vita alle mie creature, è come se prendessi una scatola di pennarelli e cominciassi a colorare le case le vie le persone”. Colore rosso, ovviamente, come l’abito che indosserà in scena una delle guest-star, la cantante concittadina Sunita Cosmo. “Sono mesi che so di questa cosa - raccon-
ta. Non ho detto nulla perché è giusto rispettare i tempi di regia e sceneggiatura. Denis mi ha chiesto di partecipare impersonificando me stessa, non è stato troppo difficile… Questo film, opera interamente creata da Denis andrà sul mercato di Amazon ed io sono felice e fiera di aver partecipato ad una parte del film vicino ad una persona meravigliosa come lui”.
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Arte e territorio. Annunciato il nuovo film del regista Denis Frison
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Tenebris, un serial killer per le strade di Spinea
Massimo Tonizzo
Spinea
“Asilo nido in arrivo grazie ai fondi Pnrr”
Riccardo Musacco
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reparto corse. Nasce quindi una stretta partnership, fortemente voluta tra Mariano Roman, Ceo di Fantic e Alessio “Uccio” Salucci, Team Director del Mooney Vr46 Racing Team anche per quanto riguarda la ricerca e la crescita di nuovi talentuosi centauri. “Siamo entusiasti di aver siglato questo accordo con il Vr46 Racing Team.
lavori pubblici. È una grande soddisfazione per questa amministrazione. Ringrazio tutti i player che a vario titolo, si sono adoperati per presentare questo importante progetto, dai dipendenti, ai dirigenti, agli amministratori sia della presente che della passata legislatura”. Insomma il Comune di Santa Maria di Sala e le famiglie del paese aspettano di poter vedere realizzata questa struttura che è attesa da tanti anni nel territorio salese. Un territorio che è cresciuto in modo importante nel corso dei decenni in termini di residenti e anche di attività produttive.
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ncrociando le dita, il Comune di Santa Maria di Sala, finalmente, potrà realizzare un asilo nido nel capoluogo, grazie ai fondi Pnrr. Al momento, in cui scriviamo, infatti, la richiesta di finanziamento che il Comune aveva inoltrato partecipando al relativo bando sembra essere stata accolta, seppur con riserva, in attesa di ulteriore documentazione. Si tratta di ben 1 milione e 700 mila euro, una somma notevole in grado di colmare la carenza di un servizio di questo tipo in città e di risolvere il problema di molto genitori, specialmente le mamme che spesso si trovano nella difficile situazione di dover scegliere tra maternità e carriera lavorativa. Nelle costruttivegraziecampopiùto,turaspaziperdistinte.einverdeildell’amministrazioneintenzionicomunaleplessodovràsorgereinun’areaanorddivillaFarsetti,saràgradodiospitare60bambinistrutturatoinquattroareebenAttivitàludiche,spaziattivitàcollettiveericreative,pergliaddettieareacot-pasti.Nelpianopresenta-ilfabbricatorisponderàalleavanzatecaratteristicheneldelrisparmioenergetico,alleottimecaratteristicheediisolamentoegra-
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zie all’alta efficienza complessiva degli impianti meccanici previsti, posizionandosi ai vertici della scala di classificazione energetica (classe energetica A4) e sarà Nzeb (“nearly energy zero building”, cioè edificio a energia quasi zero). Bassissimi anche i consumi d’energia, grazie anche al fatto che gran parte del già ridotto fabbisogno energetico per la conduzione e l’esercizio degli impianti è soddisfatto con energia rinnovabile prodotta localmente (energia rinnovabile delle pompe di calore e impianto fotovoltaico). “L’intervento più importante per noi è passato- dichiara Alessandro Arpi, vicesindaco e assessore ai
tic sempre più “racing oriented” e questo è un passaggio davvero fondamentale - afferma Mariano Roman -. “Sono molto contento di aver chiuso questo accordo di collaborazione con Fantic, un brand storico nel settore motociclistico. Un momento importante, con un occhio anche al futuro per tutta la nostra struttura Moto2” - ricorda dal canto suo Alessio “Uccio” Salucci. Esprime soddisfazione anche la neosindaca di Santa Maria di Sala Natascia Rocchi. “L’investimento di Fantic - dice - significa come le due ruote attirino e siano importanti. Si tratta di una scelta imprenditoriale di tutto rispetto Ci fa solo piacere che qui a Santa Maria di Sala ci sarà il reparto corse”. (r.m)
Il plesso sorgerà in un’area verde a nord di villa Farsetti, sarà in grado di ospitare 60 bambini e sarà strutturato in quattro aree ben distinte
19www.lapiazzaweb.it Santa Maria di Sala Servizi. L’annuncio del vicesindaco Alessandro Arpi
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Fantic Motor sbarca nel salese
PIZZERIA
La motor valley si arricchisce di un nuovo importante protagonista delle due ruote lungo le strade e nei circuiti del motomondiale. Dopo l’Aprilia, infatti, la storica casa motociclistica di Noale, la Fantic Motor, il celebre marchio lombardo rilevato anni fa da una cordata di imprenditori veneti, lancia per il 2023 una storica partnership con la scuderia Vr46 di Valentino Rossi per la fornitura di bolidi su due ruote alla conquista del campionato mondiale di Moto2. E sarà proprio nel nuovissimo stabilimento di Santa Maria di Sala, in via Leonardo Da Vinci, inaugurato da Fantic lo scorso settembre che la casa motociclistica produttrice del mitico Caballero avrà il suo quartier generale del
Stiamo seguendo un importante percorso per costruire una Fan-
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dalle stesse amministrazioni locali per l’alto rischio o il traffico elevato. Per il miranese, dunque, la rete dei controlli sembra essere ormai completata, e l’obiettivo principale è quello di ridurre la velocità, scopo raggiunto dai primi sette autovelox “Velo Ok” già installati a Mirano. Ecco intanto la lista degli autovelox già
3 postazioni per autovelox in tutta la Città metropolitana, e tra le strade più colpite spicca la presenza del miranese. Con il nuovo decreto prefettizio di individuazione delle strade sulle quali possono essere installati dispositivi e mezzi tecnici di controllo del traffico per il rilevamento a distanza delle violazioni, le strade del miranese diventano a forte rischio di multa per sorpassi azzardati ed eccessi di velocità. I nuovi autovelox, con sanzioni in riferimento agli articoli 142 (limite di velocità) e 148 (divieto di sorpasso) del codice della strada, sono stati posizionati in tratti stradali definiti con “tasso di incidentalità e nelle condizioni strutturali plano altimetriche e di traffico” che prevedono dunque “l’installazione di dispositivi di rilevamento a distanza delle violazioni, non essendo possibile effettuare a causa delle citate
Velocità sotto controllo nel miranese annunciato l’arrivo di nuovi autovelox
competenza del Comune di Mirano. L’elenco è arrivato al terzo aggiornamento, dopo quelli del 2017 e 2020, ed include ormai tutti i tratti in cui è possibile installare gli autovelox fissi o mobili, zone per le quali in realtà poi spetterà ai singoli Comuni decidere cosa fare, anche se molto spesso le richieste partono
Massimo Tonizzo
20 www.lapiazzaweb.itComprensorio Sicurezza stradale. La decisione della Città Metropolitana per il comprensorio
propria “mattanza” di infrazioni, dato che ad essere coinvolte sono due direttive dal forte e costante traffico: la provinciale 81 tra Spinea e Marghera per l’intero tratto e la Miranese nel tratto di
caratteristiche il fermo del veicolo senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione, alla fluidità del traffico o all’incolumità degli agenti operanti e dei soggetti controllati”. Per il miranese potrebbe essere una vera e
Fra le arterie dal forte e costante traffico: la provinciale 81 tra Spinea e Marghera per l’intero tratto. Auto sfrecciano troppo forte sulla noalese
dell’apertura dei cantieri stessi. Si tratta comunque di un primo stralcio a cui seguiranno altri nei mesi successivi. Anche nel salese sono previsti degli interventi in questo senso, in particolare sulla Sp33 tra Santa Maria di Sala e Mirano sono in programmazione il rifacimento del manto stradale di due tratti e verranno effettuati, inoltre, interventi di risanamento margini laterali della carreggiata dove il fondo stradale si è deformato, tipicamente su argine in prossimità di canali. In questi casi sono previsti lo scavo
presenti: i tre nuovi installati in via Bollati, via Accopè Fratte e via Luneo, si aggiungono a quelli di Zianigo in via Varotara, a Campocroce in via Chiesa, in via Vetrego a Vetrego e in via Vittoria a Mirano. Due si trovano poi in via Scaltenigo (uno a Mirano e uno a Scaltenigo) e uno, infine, nel tratto centrale di via Luneo. Per tutti, limite di 50 chilometri orari. Problemi di auto che sfrecciano troppo veloci sono state segnalate anche dai residenti sulla Noalese nel territorio del Comune di Santa Maria di Sala. Strada dove nel corso degli anni si sono verificati parecchi incidenti anche mortali purtroppo. Insomma da parte degli automobilisti ma anche dei camionisti, si dovrà fare attenzione a premere meno sull’acceleratore per evitare di finire per prendere delle sanzioni davvero salate.
cassonetto di larghezza 1,5 metri il rifacimento fondazione, la base, binder e strato d’usura. Chiaramente l’obiettivo è da un lato migliorare le condizioni di sicurezza della rete stradale, dall’altro, aumentare la qualità del servizio agli utenti della strada stessa. Sulla base, infatti, dell’incidentalità registrata negli ultimi anni, il settore viabilità della Città Metropolitana ha studiato le priorità su cui intervenire, in particolar modo quelle più a rischio, oltre a rotatorie e incroci per cui sono emerse criticità. (r.m)
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Strade, previsto un cantiere sulla strada provinciale 33
Ammontano a quasi 4 milioni di euro i fondi messi sul piatto dalla Città Metropolitana di Venezia per finanziare interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione lungo le arterie di sua competenza. Sono una quarantina di cantieri suddivisi tra circa la metà dei Comuni facenti parte della Città Metropolitana. I lavori avranno inizio a metà settembre anche per incidere il meno possibile sul traffico di rientro dei vacanzieri e, comunque, verranno segnalati adeguatamente con segnaletica ben visibile già prima
Nato in Germania, a Wesel nel 1960 Dieter Nuhr è abituato a lavorare attraverso i contrasti: distanza-vicinanza, estraneitàfamiliarità. La sua arte ha avuto un’evoluzione nel tempo: è passato dall’uso di semplici pennelli e colori ad olio, alla complessa commistione di quest’ultimi con la fotografia e le immagini che ritraggono soprattutto paesaggi o opere architettoniche. Il fascino, quindi, delle sue opere sta proprio nella dissoluzione di qualcosa di reale impresso in una fotografia che, però, si immerge nella pittura. Nella mostra curata da Manfred Möller, Edition Minerva, e organizzata dall’Association for Art in Public Dirk Geuer, emerge un altro ardito accostamento: immagini di paesaggi provenienti dall’Etiopia, Brasile,
che di cottura e materie prime, si cela una grande e unica tradizione basata sul “gusto” italiano. I diversi piatti, quindi, sono accumunati da quello che è il piacere della cucina e le esigenze che vi si celano.
Hai un vecchio bagno che non ti piace più e vuoi rifarlo ma non sai da dove cominciare? Gli interventi di ristrutturazione a volte possono diventare dei veri e propri problemi … soprattutto se non ci si affida a dei seri professionisti … La soluzione migliore per ristrutturare il tuo bagno è quella di affidarsi a un unico referente che sappia in primis ascoltarti e capire le tue esigenze e poi coordinare il lavoro dall’inizio alla fine.
nello spazio”.
Per questo scopo sono stati chiamati “un comitato scientifico di eccellenza, con scuole di design e laboratori, agenzie spaziali, istituzioni e associazioni, fotografi ed editori, artisti e artigiani”. La mostra, quindi, si propone come una sorta di viaggio nel tempo che ci fa capire come anche se la società sia cambiata, anche se le tradizioni regionali siano tante e a volte anche così diverse, l’essenza sia sempre la stessa: il cibo è motivo di convivialità, piacere e soddisfazione, è motivo di unione che fa incontrare anche due nazioni. Il cibo, insomma, diventa punto di unione e fratellanza, da cui, forse, proprio in questo periodo di guerre e discordia bisognerebbe partire.
radici, ha viaggiato molto visitando circa cento paesi. La sensazione che emerge è di un viaggio infinito pieno di cultura, colore, novità, ma nel quale si resta quasi “sospesi”, “legati” con un filo invisibile alla strada che porta a casa, al calore, a ciò che è cono-
“Gli italiani a tavola”, così si chiama la mostra a cura di Massimo Montanari e Laura Lazzaroni, presso M9 il Museo del ‘900, che si chiuderà il prossimo 25 settembre. Si tratta della “prima di una trilogia di mostre che M9 - Museo del ’900 dedica alle grandi passioni italiane, per un confronto con il passato”, ma anche con uno sguardo al presente e con una sorprendente proiezione verso il futuro. La mostra, infatti, spazia dal 1970 al 2050.
I curatori della Mostra Massimo Montanari e Laura Lazzari
Ecco quello che noi possiamo o rirti:
Dieter Nuhr in dialogo con Tiziano, Tintoretto e Veronese alla Biblioteca Marciana
Gusto: ritratto degli italiani a tavola
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Dalla mostra emerge un’evoluzione del rapporto che gli italiani hanno con il cibo, indice di una mutazione a livello sociale e culturale. La parola chiave della mostra è “gusto” non solo a livello personale (l’essere umano è, forse, l’unico animale che non si nutre solo per vivere ma anche per provare piacere e appagamento), ma anche a livello di collettività, in quanto il cibo porta con sé l’idea di famiglia, unione e condivisione. La mostra prevede esperienze diverse e originali: degustazioni, visite guidate, convegni, talk, aperitivi…. per tutte le età.
21www.lapiazzaweb.it Cultura Fotografa il QR code e ascolta l’ultimo Notiziario La Mostra. All’M9-Museo del ‘900 una originale proposta
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India, Nepal, Messico, Perù e Sri Lanka associati a quelli della regione natale dell’artista, la Rurh. L’artista seppur legato alle sue
La mostra, come dicono gli organizzatori, non è “ingessata”, ma al contrario, è “sregolata e divertente” piena di iniziative ed esperienze, in grado di coinvolgere il pubblico italiano, che è anche il protagonista della mostra, facendolo sentire a casa, ma anche quello straniero, integrandolo nelle nostre tradizioni “per spiegare non tanto la dottrina, quanto lo spirito di un popolo che, anche quando non è in forma, pensa al profumo di un limone e sa sorridere e che porta la pizza
L’Italia è una penisola e come tale il diverso clima, la diversa vegetazione, ma anche le diverse tradizioni hanno generato la nascita anche di diverse tradizioni culinarie; lo scopo, però, della mostra è di dimostrare che dietro dei piatti tipici così diversi, dietro differenti tecni-
L’esposizione “sregolata e divertente”, ricca di iniziative ed esperienze, che spazia dal 1970 al 2050 per diffondere un solo messaggio: il cibo come punto di unione, confronto e fratellanza
sciuto, alla sicurezza. Ancora una volta l’artista esprime gli antipodi, la lontananza e la vicinanza, la famiglia e la solitudine, il noto e l’ignoto. Emblema della commistione, Dieter Nuhr, abbellisce le sale della monumentale Biblioteca Marciana, con altri “schizzi pittorici” che fanno dell’accostamento la loro parola chiave. Egli rifà all’arte rinascimentale creando un “dialogo” fra grandi artisti quali Veronese, Tiziano o Tintoretto. Si tratta di un incontro fra artisti che genera un’armonia fra l’arte del passato e l’arte di Nuhr. La sfida di Nuhr sembra riuscita. Questa armonia del tutto originale si potrà respirare e vivere a pieno fino al 2 ottobre prossimo, dalle 10 alle 18 alla Biblioteca Nazionale Marciana a Venezia, in Piazza San Marco 52.
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Lino Perini
La società ha deciso di chiudere un ciclo durato 5 anni, e che
Scacchi, al torneo di Dolo vince Gabriele Serea, campione italiano Under 12
22 www.lapiazzaweb.itSport Calcio. Importanti novità a Scorzè per il campionato che entrerà nel vivo in autunno Prima categoria: il Rio punta in alto con una rosa rinnovata
Lo “Scorzè Peseggia”, con un passato anche in Eccellenza, ha alzato bandiera bianca nello spareggio play-out con il Città di Mira ed ora a rappresentare il Comune in Prima categoria è rimasto solo il Rio.
terza assoluta al campionato italiano under 16, Asia De Biasi, mentre al terzo posto si è classificato Antonio Furlan, un non classificato che ha preceduto al quarto posto il prima categoria nazionale Riccardo Barberini e al quinto posto l’altro prima categoria nazionale Gianluca Ballon. Oltre ai primi cinque classificati premi sono stati consegnati, per le varie categorie, a Carlo Solinas, Umberto Rodella, Giovanni Alessi, Luca Dessì, Elena Maria Mamone, Rosanna Melluzzo, Gioele Ballon, Stefano Pavan, Eleonora Solomon, Achille Marongiu e Francesco Pintonello. (l.p)
La società biancorossa insomma vuole mettere nelle condizioni migliori, il mister Mattia e il suo staff, avendo ingaggiato qualche elemento di spessore per la categoria, tale da creare un giusto mix tra giovani promettenti e giocatori più esperti, necessari
Un giovanissimo scacchista di Fossò, Gabriele Serea, campione italiano Under 12, si è imposto al torneo di scacchi svoltosi a Dolo nelle scorse settimane. Una manifestazione che quest’anno ha visto superato ogni record con la partecipazione di ben 63 giocatori per la soddisfazione del co-organizzatore dell’evento Luigi Segalina. “E’ stata una bella festa-ha spiegato Segalina- un ritrovarsi di amici vecchi e nuovi grazie, in particolare, alla collaborazione con la Pro Loco di Dolo e i tanti che hanno partecipato in vario modo alla buona riuscita della manifestazione”. Ha pre-
Attaccanti: Manente, Mazzetto, Pavanetto, Ubertoni, Sdraulig, Da Silva. Insomma una rosa di giocatori che cercherà di farsi valere quando nelle prossime settimane il campionato entrerà nel vivo.
14 una Fiera da 275 DUESECOLI TREQUARTI 18 ottobre2022 Provincia di Padova Scopriwww.fieradiarsego.ittuttiidettaglidell’eventosu: Carta, Web, Audio. Dentro il territorio nel cuoregente!della Ieri,oggi, prezzididomani.1000bloccati.Siamosempreconvenienti.Siamosempre
senziato alle gare anche il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto che poi ha preso parte alle premiazioni. Il torneo è stato organizzata dal circolo Capablanca di Mestre, in collaborazione la Pro Loco di Dolo e con il patrocinio del Comune. I partecipanti sono arrivati da varie province venete ed anche da fuori regione, molti maestri e classificati ma a primeggiare è stato il ragazzino di Fossò che ha trionfato alla presenza della consigliera nazionale Veronica Goi, ex olimpionica ed ex campionessa italiana, arbitro del torneo. Gabriele Serea si è imposto davanti all’altra giovane promessa,
La compagine aveva terminato la “regular season” in penultima posizione riuscendo ad acciuffare il diritto a giocarsi la permanenza in categoria allo spareggio contro la Gazzera Chirignago arrivata quint’ultima e riuscendo nell’impresa di vincere e salvarsi. Dopo una stagione decisamente sofferta, il Rio è ripartito con una rosa molto rinnovata in vista della stagione 2022/23.
AScorzè la squadra della frazione diventa la prima società calcistica del paese. Sovvertendo una situazione che poteva sembrare improbabile.
ha avuto il culmine nella vittoria del campionato di 2a categoria nella stagione 20182019, ed ha voltato pagina. Dopo un paio di stagioni sofferte, tra covid e problematiche varie, il Rio adesso si prepara ad affrontare la nuova stagione con ottimismo e con la giusta dose di ambizione, come dimostrano le operazioni di mercato fin qui messe in atto, confermando solo 7 elementi della passata stagione e cercando di porre le basi per creare un gruppo di atleti con valori umani importanti, prima di tutto, e che poi sul campo sia in grado di affrontare qualsiasi avversario senza alcun timore, prendendosi anche qualche soddisfazione.
A sua volta grazie ad una salvezza miracolosa ottenuta sul filo del rasoio nella scorsa stagione.
per la crescita del gruppo e per il raggiungimento dell’obiettivo di una stagione meno tribolata. È pronta la rosa messa a disposizione dell’allenatore Giuseppe Mattia che sarà coadiuvato da Alessio Carpanese, tecnico in seconda, da Alessandro Lotti, pre-
paratore dei portieri, dal medico Nicolò Danesin e dall’accompagnatore Giovanni Basso. Portieri: Fortin , Rossetti. Difensori: Carraro, Deganello, Pesce, Salviato, Volpato, Berlini, Visentin. Centrocampisti: Bacchin, Cosmo, Manna, Nordio, Toniolo, Vidal.
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Intanto l’assessore Roberto Marcato chiede di rivedere le priorità del Pnrr: “non possiamo continuare come se non fosse successo nulla”
“Per le aziende si prospettano aumenti fino al 400% - continua Zaiache porteranno ad un rallentamento della produzione, come in una economia di guerra. E questo avrà delle conseguenze anche sulla competitività del nostro sistema economico rispetto a quello di Paesi che hanno già adottato delle contromisure. Un motivo in più per non perdere altro tempo e per intervenire subito, con provvedimenti appropriati. Non possiamo permetterci di lasciare le nostre famiglie e le nostre imprese in balia della speculazione e dei vertiginosi aumenti del costo dell’energia. Va messo subito un freno ai costi attraverso misure di aiuto straordinarie, anche rinegoziando il Pnrr per far fronte all’emergenza. Il trattato europeo prevede la possibilità di rivedere il programma al mutare delle condizioni. Abbiamo una guerra alle porte, le condizioni sono mutate”.
te in assenza delle quali queste realtà rischiano davvero di chiudere: un evento che sarebbe un grave danno, non solo sotto il profilo educativo ma anche economico visto che le scuole paritarie, con il loro ruolo, permettono allo stato di avere un risparmio. E’ quindi lungimirante - conclude - la scelta di aiutare queste realtà a sopravvivere: chiederò anche ai parlamentari di Forza Italia di esercitare pressioni sul Governo”.
fotovoltaico, attivando delle stazioni appaltanti che semplifichino l’iter autorizzativo per la pubblica amministrazione e nell’arco di mesi consentano l’avvio dei cantieri. E così pure si possono stimolare i privati a realizzare gli impianti, offrendo loro contratti di lungo termine a prezzo fissato con il GSE, in modo da togliere ogni rischio. Senza incentivi, con risparmi colossali per il sistema. E non si parli di nucleare, che è interessante a livello di ricerca, ma non può dare risposte concrete prima di dieci anni in Italia, nella migliore delle ipotesi, e con costi decisamente maggiori rispetto alle fonti rinnovabili. Per la sostituzione del gas negli usi civili, due sono le strade maestre, la coibentazione degli edifici, che può ridurre fino all’80% i consumi degli edifici meno prestanti, e la sostituzione delle caldaie con le pompe di calore, più efficienti ed alimentate con energia elettrica, 100% rinnovabile se prodotta da impianto fotovoltaico integrato nell’edificio”.
Zaia: “Va contrastata la speculazione, sul gas facciamo come i francesi”
IN FOTO: Il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni
Anche l’assessore allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato ha ribadito il concetto, di fronte agli industriali: “Non possiamo continuare a gestire il Pnrr come se non fosse successo nulla, come non ci fosse la guerra in Ucraina o come se non ci fosse problema energetico con la Russia. Serve intervenire subito perché oggi è prioritario per il futuro dei nostri territori e per la tenuta sociale salvare le nostre imprese”. L’assessore ha aggiunto che “stiamo parlando di un costo energetico dieci volte superiore a quello del 2019. Se vogliamo fronteggiare una situazione oramai insostenibile serve intervenire in modo intelligente per evitare che le aziende comincino a chiudere. Ciò a partire da porre un tetto al prezzo del gas e dalla revisione del Pnrr. La Regione Veneto è a fianco di tutte le imprese perché in Veneto perdere un’impresa significa perdere la nostra storia. E non possiamo permetterlo”.
IN FOTO: Il presidente del Veneto Luca Zaia
Le conseguenze del caro energia investono anche il Consiglio regionale e alimentano il dibattito e il confronto politico. Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia, ricorda che all’inizio dell’anno scolastico “è fondamentale agire in fretta per aiutare anche le scuole paritarie a far fronte all’aumento dei costi delle bollette energetiche; l’alternativa è veder chiudere delle realtà che sono fondamentali all’interno dell’offerta formativa per i minori”. Le scuole paritarie da sempre fanno i conti con bilanci risicati, assottigliati anche dalla pandemia e ora dall’aumento vertiginoso dei costi. “Già lo scorso febbraio – continua Venturini – il nostro gruppo aveva presentato una mozione con la quale chiedevamo alla Regione Veneto di farsi parte attiva nei confronti del Ministero dell’Istruzione per adottare misure di sostegno economico a favore delle scuole paritarie non statali. Ora che le scuole sono iniziate da pochi giorni, servono risposte immedia-
Il portavoce dell’opposizione Arturo Lorenzoni, da docente universitario di economia dell’energia, osserva che “la soluzione di fronte a questi continui aumenti non può che essere la sostituzione più rapida possibile dei consumi di gas in tutti i settori dove sia possibile, vale a dire la generazione di energia elettrica e gli usi civili, tenendo le forniture per gli usi industriali dove è più complesso sostituire i cicli produttivi. Per la generazione di energia elettrica si può fare un piano straordinario di investimento nel
IN FOTO: Il capogruppo di Forza Italia Elisa Venturini
La corsa dei prezzi di gas ed elettricità, la speculazione che soffia e stravolge i mercati impongono soluzioni d’impatto per famiglie e imprese che altrimenti si troveranno in notevole difficoltà. Il presidente del Veneto Luca Zaia ha lanciato un appello al governo di oggi e a quello di domani: “rischiamo uno tsumani economico e civile, c’è un problema che dovere essere risolto, ma non si tratta di un problema ordinario. Di fronte a questa situazione straordinaria servono misure adeguate, vanno stabilite delle priorità”. Quali? Il governatore anzitutto chiede a Roma di non perdere tempo e di mettere un freno al vertiginoso aumento del prezzo dell’energia. “Facciamo come la Francia - è la sua ricetta - dove hanno deciso di fissare un prezzo massimo e per il resto interviene il governo. Se non si prenderanno dei provvedimenti concreti a livello europeo sarà veramente dura. Ci aspettano un autunno e un
A questo proposito qualche cifra la fornisce l’Ufficio Studi della Cgia di
Mestre: sono nella nostra regione si prevedono tra le 125 mila e le 208 mila famiglie a rischio povertà energetica. Vale a dire che ci saranno decine di migliaia di nuclei familiari che non riusciranno ad usare con regolarità l’impianto di riscaldamento in inverno, quello di raffreddamento in estate e, a causa delle precarie condizioni economiche, non dispongono di elettrodomestici ad elevato consumo di energia come lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice, aspirapolvere, micro onde, forno elettrico e così via. A rischio sono i nuclei familiari numerosi in alloggi inadeguati, oppure persone sole, per lo più anziani, che vivono in vecchie abitazioni isolate. In difficoltà anche le imprese, a partire da artigiani e commercianti. Sono loro, spiega la Cia, a pagare due volte lo straordinario aumento delle bollette, prima come utenti domestici e poi come piccoli imprenditori per riscaldare e illuminare le proprie botteghe e negozi. I vari bonus, os-
#Regione
Venturini: “Un aiuto anche alle scuole paritarie per il caro bollette” Lorenzoni: “Sostituire da subito i consumi di gas in tutti i settori”
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inverno pesanti per i bilanci familiari, con il rischio che molti cittadini si trovino in difficoltà nel far fronte ai continui rincari”.
servano gli esperti, sono di aiuto, ma solo in parte.
L’analisi. Il deciso aumento dei costi dell’energia impone delle misure urgenti
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gia e delle materie prime. Può essere effettuata tramite CreditPiù ed ha una durata da 3 a 36 mesi e un preammortamento fino a 6 mesi. Ma prevede anche la rateizzazione su acquisti e utenze, con la possibilità di dilazionare i singoli acquisti o l’intera spesa del mese effettuati con Carta Flexia (anche attraverso un piano fino a 6 mesi e tasso e commissioni zero); moratoria per i finanziamenti che non stanno beneficiando di garanzie pubbliche, il tutto per una durata di 12 mesi e previa valutazione della banca; ed infine la sospensione della quota capitale delle rate dei mutui di famiglie e individui per la durata massima di 12 mesi.
28 www.lapiazzaweb.itRegione
In questo caso è prevista la possibilità di ridefinire la rata mensile attraverso una rimodulazione del piano di rimborso oppure posticipare il pagamento della rata fino a un massimo di 3 rate.
nel
Tutte ricette che arrivano mentre, analizza l’amministratore delegato di Unicredit, «i tempi difficili che stiamo vivendo ci impongono di fare tutto il possibile per costruire un futuro migliore, un obiettivo che rappresenta la ragione d’essere della nostra banca, la quale è sempre stata vicina alle esigenze delle comunità locali. Queste ultime vanno aiutate, dal momento che sono alle prese con un momento difficile, contraddistinto dalla perdita di potere d’acquisto delle famiglie e da un rischio di contrazione degli investimenti delle aziende. Una situazione che mostra i suoi effetti soprattutto sui meno abbienti». Da qui la necessità di lanciare un piano Varato il pacchetto di misure per far fronte all’aumento dei costi Otto miliardi di euro per famiglie e imprese ecco il piano anticrisi firmato Unicredit
Tutti fattori che hanno spinto proprio Unicredit a giocare d’anticipo confermandosi al fianco di nuclei famigliari e tessuto produttivo attraverso interventi su reddito disponibile e liquidità. Questo ambizioso piano - annunciato lo scoro 5 settembre da Andrea Orcel, ceo di Unicredit, e Remo Taricani, deputy head di Unicredit Italia - si regge su due pilastri: un plafond di 5 miliardi di euro di nuova finanza e altri 3 derivanti da un mix di interventi che incideranno direttamente su mutui e consumi. «Con “UniCredit per l’Italia” - ha spiegato Taricani - offriamo ai nostri clienti azioni concrete e flessibili in grado di dare un contributo per una gestione più elastica dei conti familiari e aziendali, permettendo di affrontare meglio le diverse priorità quotidiane e una maggiore protezione a fronte dell’aumento dei costi dell’energia e Ladell’inflazione».strategiadel gruppo bancario di Piazza Gae Aulenti prevede dunque l’erogazione di liquidità a fronte dei rincari dei costi dell’ener-
IN FOTO: Andrea Orcel, ceo di Unicredit e Remo Taricani, deputy head di Unicredit Italia
che rappresenta la diretta conseguenza delle criticità con cui è alle prese il Vecchio Continente e che si propone quindi di rispondere alla crescita dell’inflazione e mitigare gli impatti negativi che derivano dalla situazione attuale. Sono proprio le preoccupazioni delle imprese, specie quelle energivore, sulle quali si concentreranno gli aiuti, in particolare ad aver spinto la banca ad adottare queste misure straordinarie. «Ciò a cui abbiamo assistito nella congiuntura del secondo semestre è che le dinamiche di comportamento sono più caute ma gli indicatori che abbiamo avuto sono risultati sempre positivi - aggiunge Taricani - Le iniziative messe in campo non sono dunque dettate tanto dall’aspetto finanziario quanto dalle difficoltà che le imprese stanno riscontrando. Al momento
Economia.
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non vediamo un significativo o materiale cambiamento nelle dinamiche del credito o della morosità, ma ci attendiamo che questo succeda e succederà quanto più questa guerra che attraversiamo sia lunga e quanto meno i governi prendano delle misure di comp ensazione». La nostra offerta, prosegue, “si rivolge a tutti i settori industriali, anche se è evidente che i settori energivori saranno quelli con maggior percentuale di adesione. In precedenza eravamo già intervenuti per mettere in campo azioni lungimiranti: chi si è coperto l’anno scorso, oggi porta a casa un risparmio rilevante. Si è trattato di operazioni fatte col giusto timing, per le quali siamo stati in grado di offrire orizzonti lunghi. Con i prezzi odierni, però, ci risulta più costoso. In ogni caso siamo pronti a mitigare l’incidenza dei
costi dell’energia, è il settore metalmeccanico ma non solo a chiederlo a gran Guardandovoce”.ai prossimi mesi, osserva Orcel, «è normale aspettarci che la situazione peggiorerà e pertanto vogliamo intervenire con gli aiuti prima che questo stress tocchi famiglie e imprese in modo non necessario». Da parte dello stesso, infine, un distinguo sull’origine dell’inflazione tra Paesi dell’Eurozona e Stati Uniti: «La “nostra” inflazione è ben diversa da quella degli Stati Uniti, poiché in Usa risponde ad una fase di surriscaldamento dell’economia, mentre in Ue ha a che fare con un aumento degli input produttivi, non solo prodotti energetici, ma anche agricoli ed alimentari. Il che potrebbe portare a differenti sviluppi in materia di politica monetaria».
tto miliardi di euro. Tanto vale il piano “Unicredit per l’Italia”, pacchetto di misure varato dal gruppo bancario a sostegno di famiglie e imprese mentre queste ultime si trovano sotto stress poiché coinvolte in una lotta densa di insidie contro tre principali nemici: il vertiginoso aumento di costi energetici e materie prime, una crisi economica dai risvolti e dai tempi indefiniti e una spirale negativa di aumenti generali dei livelli dei prezzi di beni e servizi che ha comportato un’impennata dell’inflazione, ritornata a galoppare al ritmo del 7,6% nel 2022, e una minor crescita del PIL che, pur confermandosi in area positiva, si attesterà al 3,3% quest’anno rispetto al 6,6% del 2021.
“Siamo pronti a mitigare l’incidenza dei costi dell’energia, è il settore metalmeccanico ma non solo a chiederlo a gran voce” il territorio cuore
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Quest’anno andranno in scena quattro delle più importanti opere del repertorio lirico. Si incomincerà il 18 novembre con la prima del “Rigoletto” di Giuseppe Verdi. A seguire, “I Capuleti e i Montecchi” di Vincenzo Bellini, “Il trovatore”, che chiude la trilogia popolare di Giuseppe Verdi, e “Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, una delle opere più rappresentate al mondo. Abbiamo quindi quattro titoli davvero belli, tutti co-prodotti in un’importante sinergia con altri teatri italiani, tra cui i teatri di Padova, Treviso e Bassano, ma anche Jesi, Pisa, Lucca e Novara. Ad aggiungersi ai quattro titoli avremo anche il classico
che quest’anno tutto riprenda come prima. Le opere proposte, di fatto, sono opere per tutti e il Teatro Ragazzi offre veramente molte possibilità.
appuntamento con l’operetta Al Cavallino Bianco e l’opera “La Prova di un’Opera Seria” in collaborazione con il Conservatorio F. Venezze. Inoltre, prima dell’inaugurazione della nuova stagione, si terrà ad ottobre il concerto sinfonico per il centenario dell’Associazione Venezze con l’orchestra del Teatro La Fenice di Venezia e verrà riproposta l’opera da camera “Ante Lucem”, co-prodotta con il Teatro dei QuestaLemming.stagione vuole essere il ritorno del teatro alla normalità; quella passata teneva conto delle varie restrizioni, ma quest’anno abbiamo potuto scegliere con maggiore libertà le nostre proposte. Abbiamo quindi scelto i grandi titoli, affinché questa ripartenza fosse degna di essere definita tale.
Il tasto più dolente dell’anno scorso è stato proprio il rapporto con i giovani e le scuole. Le restrizioni hanno interdetto i legami, che prima del Covid erano ben consolidati. Ci aspettiamo
dati degli articoli non erano corretti. Il dato vero è che abbiamo avuto lo stesso punteggio del 2018 e del 2019, ovvero 13 punti su 35 : nulla quindi fa pensare che il nostro teatro sia peggiorato nella qualità rispetto agli anni scorsi.
Gaia Zuccolotto
Assolutamente. A ricoprire il ruolo di Romeo nell’opera di Bellini sarà Paola Gardina, mezzosoprano rodigino, conosciuta in tutto il mondo, ma che non ha più cantato nel Teatro di Rovigo dai tempi del Conservatorio. Protagonista del “Rigoletto” sarà invece il noto baritono Sebastian Catana, che sarà accompagnato da un cast internazionale. Ma non solo, questa edizione vedrà l’incontro di questi grandi artisti con giovani interpreti: alle nostre audizioni, infatti, hanno partecipato 200 cantanti da tutto il mondo e duegiovani dell’Accademia del Teatro della Scala sono stati sceltiper il “Tro-
A seguire, “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini, ancora Verdi con “Il Trovatore” e “Il barbiere di Siviglia” di Rossini
uci accese, si apre il sipario: l’inizio dell’autunno segna la ripartenza del Teatro Sociale di Rovigo, che per la stagione lirica 2022/23 ha previsto un ricco programma, con grandi spettacoli e interpreti di fama nazionale e internazionale. Ne abbiamo parlato con il direttore artistico, il maestro Luigi Puxeddu. Quali sono le novità di questa stagione lirica?
Podcast Ogni giorno 5 notiziari locali in FM e in streaming, portano l’informazione locale a chi è in movimento. Breaking news locali ascoltate da oltre 200.000 ascoltatori al giorno: un canale unico ed esclusivo di informazione e promozione. Rubriche tematiche di 3 minuti su salute, lavoro, scuola, economia ed impresa, in onda in FM e in streaming, a cura di esperti di settore. Campagne spot dedicate e di use sulle più importanti emittenti radiofoniche regionali. Radio Pico Radio Pico e Volami nel Cuore Radio VolamiPiconel Cuore Radio Pico ee Da oggi i nostri Notiziari audio in streaming sul web e in FM sulle migliori emittenti radio del Veneto In streaming su Oltre 200.000 ascolti al StreamingsugiornoFMe ilFotografa QR code e l’ultimoascolta Notiziario Carta, Web, Audio. Dentro il territorio nel cuoregente!della Ieri,oggi,domani. Piùdi1000 prezzi Siamobloccati.sempreconvenienti. Conta di bloccati mesi.
I grandi classici della lirica e nomi di prestigio per la ripartenza del Teatro Sociale di Rovigo
Le scenografie di tre opere su quattro, poi, saranno costruite nel nostro laboratorio di costruzione scenica di Sant’Apollinare. Abbiamo voluto sfruttare al meglio tutte le nostre eccellenze per questa stagione.
C’è ancora il rischio che il Covid metta in difficoltà il teatro?
Cultura. Colloquio con il direttore artistico Luigi Puxeddu: “torniamo alla normalità”
Questi ultimi anni forse hanno disabituato la gente a venire a teatro, ma è nostro compito da qui in poi fare apprezzare nuovamente l’opera lirica punta di diamante dell’Italia in tutto il mondo.
Com’è il rapporto con il pubblico più giovane?
30 www.lapiazzaweb.itRegione
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Di recente sono usciti alcuni articoli riportanti dati non rassicuranti sulla valutazione ministeriale del Teatro di Rovigo.
Interpreti importanti per spettacoli importanti?
Si parte il 18 novembre con la prima del “Rigoletto” di Verdi.
vatore”.
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IL PUNTO
i rincari nel carrello della spesa
di Giovanni Taliana
Giorgio Dal Sasso del Caseificio Pennar di Asiago (VI)
Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto
Aspiag Service è stato il primo partner della grande distribuzione ad aderire nel 2020 a “Veneto The Land of Venice”, il protocollo di filiera promosso dalla Regione Veneto che si pone l’obiettivo di valorizzare i prodotti tipici regionali del settore agricolo e caseario e sostenerli dalla produzione fino alla commercializzazione. Obiettivo del protocollo è quello di sviluppare una filiera produttiva “dal campo alla vendita”, favorendo “l’ultimo miglio”, ovvero la commercializzazione e la promozione dei prodotti agricoli e caseari certificati del territorio veneto dando così ai produttori una maggiore visibilità e un supporto alla vendita. Tra i prodotti attualmente parte della filiera, segnalati nei punti vendita diretti e affiliati di Aspiag Service con appositi cartelli, ci sono: Radicchio di Treviso, Radicchio di Castelfranco, Radicchio Veronese,
legame con i propri clienti e con il territorio. Il progetto si traduce nell’impegno a condividere e testimoniare la genuina cultura enogastronomica dei territori e nella possibilità di costruire nuove sinergie con produttori selezionati, non soltanto attraverso la promozione delle loro specialità
Filiere produttive e prodotti del territorio, una ricetta contro
L’impegno di Aspiag Service per rispondere ai bisogni dei consumatori sempre più attenti alla sostenibilità alimentare, sociale e ambientale
Filiere produttive. Un’attenzione che genera ricadute positive per il territorio
tagna, le Patate di Rotzo, la Soppressa Vicentina DOP, l’Amarone Valpolicella, Insalata radicchio di Chioggia IGP o il Formaggio Monte Veronese d’Allievo DOP. Sempre nell’ottica della valorizzazione delle eccellenze agroalimentari del territorio, Aspiag Service ha inoltre consolidato la sinergia con le istituzioni locali promuovendo diversi protocolli regionali nelle regioni dove l’azienda opera, con lo scopo di promuovere i prodotti locali e le partnership tra i diversi attori della filiera produttiva agroalimentare: “Veneto – The Land of Venice” per i prodotti di nicchia del Veneto, “Io sono FVG” per le eccellenze del Friuli Venezia Giulia, “I love Trentino” per i prodotti trentini e “Qualità Alto Adige” per quelli altoatesini. Questi protocolli puntano a valorizzare i prodotti certificati DOP, IGP e STG e i vini con certificazione DOC, DOCG e IGT e consentono ai clienti di conoscere i prodotti del luogo e l’origine delle produzioni agroalimentari e di sostenere i prodotti regionali dalla produzione fino alla commercializzazione, sviluppando una filiera produttiva “dal campo alla vendita”. Una vera e propria azione di sistema e un impegno con il quale Aspiag Service rafforza il legame profondo con i territori, promuovendo le filiere produttive, raccontando i migliori prodotti della tradizione italiana regionale, i loro artigiani produttori e i luoghi dove nascono.
Nel particolare contesto economico che stiamo vivendo con i rincari dovuti ai maggiori costi delle materie prime, all’aumento dei costi dell’energia e dei trasporti che vanno a incidere inevitabilmente anche sul carrello della spesa, inoltre, scegliere prodotti provenienti da filiere produttive pone l’accento sul tema dei costi. Puntare sulla valorizzazione dei prodotti di un territorio significa infatti sostenere i produttori locali, garantendo un prezzo alla produzione adeguato, e sostenere le comunità, garantendo ai clienti finali un prodotto a prezzo giusto e controllato, una filiera in cui si accorciano i passaggi tra i diversi anelli della catena, riducendo conseguentemente i costi verso i clienti finali, permettendo così di salvaguardare il loro potere di acquisito, senza rinunciare alla qualità.
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“Veneto The Land of Venice”, un protocollo per promuovere e valorizzare la filiera agroalimentare del Veneto
a Grande Distribuzione Organizzata è sempre di più un motore di sviluppo responsabile per la filiera agroalimentare e, in questo contesto, la valorizzazione delle filiere produttive rappresenta anche per le aziende del settore un vantaggio competitivo e un contributo concreto per sostenere i produttori locali, generare ricadute positive per il territorio e rispondere ai bisogni di consumatori sempre più attenti alla sostenibilità alimentare, sociale e ambientale. E questo è anche uno dei punti cardine della strategia di sviluppo di Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, che ha scelto di stringere un legame sempre più stretto con le comunità in cui si inserisce anche grazie a progetti e iniziative che puntano valorizzare i tanti produttori locali che, con i loro prodotti di eccellenza, riforniscono i 565 punti vendita nelle regioni in cui Aspiag Service è presente. Un esempio concreto di questo impegno è rappresentato da “Sapori del Nostro Territorio”, il marchio che raccoglie oggi oltre 6.000 referenze a scaffale provenienti da più di 500 produttori locali. Il progetto nasce dal desiderio di valorizzare, attraverso la rete distributiva di Aspiag Service, i produttori locali e i prodotti tipici preservati e promossi dalla loro passione e dalla loro competenza, consentendo all’azienda di rinnovare il
che fuori dal territorio nazionale, in particolare nei paesi in cui opera SPAR Austria, il Gruppo internazionale di cui Aspiag Service fa parte.
Regione
Radicchio di Chioggia, Asparago Bianco di Bassano DOP, Patate di Rotzo, Sopressa Vicentina DOP S/A Premium, Amarone Valpolicella docg Tosinori ml 750, Formaggio Angelico prodotto della Montagna, Asiago fresco e Mezzano DOP, Asiago fresco e Mezzano DOP prodotto della Montagna, Monte Veronese DOP, Casatella Trevigiana DOP e Piave DOP. Questi prodotti rispettano tutti i requisiti di coltivazione, produzione, allevamento e trasformazione individuati dal protocollo, ovvero la condizione base che tutta la produzione avvenga nel territorio veneto e che rispettino i requisiti delle certificazioni. Un’iniziativa in linea con l’impegno di Aspiag Service e del marchio Despar da sempre attenti a sostenere i produttori locali, valorizzando le eccellenze del territorio e facendole conoscere a quante più persone possibile, an-
nei punti vendita, ma portando anche il cliente a contatto diretto con la loro esperienza, organizzando iniziative ed eventi speciali che permettano alle persone di sperimentare in modo concreto la qualità di prodotti tipici della tradizione come ad esempio il formaggio Angelico Prodotto di Mon-
Valorizzare i prodotti locali d’eccellenza, sostenere le comunità
Scegliere prodotti provenienti dalle filiere produttive significa dare linfa a uno sviluppo in ottica di sostenibilità, valorizzare il lavoro dei produttori locali, preservare la qualità e la genuinità dei prodotti, garantire lo sviluppo del territorio, promuovendo un sistema alimentare più sostenibile, aumentando la trasparenza, la fiducia, e la crescita di tutta la catena agroalimentare. E questo è l’impegno che anche noi di Aspiag Service ci siamo assunti scegliendo di implementare progetti come Sapori del Nostro Territorio o promuovere e aderire a specifici protocolli regionali. Queste iniziative sono parte della nostra strategia di crescita sostenibile, con l’obiettivo di generare ricchezza e sviluppo per le comunità in cui ci inseriamo, offrire prodotti e servizi in linea con i nuovi modelli di consumo, e consolidare così un’alleanza tra GDO, produttori e clienti dove le parole d’ordine sono qualità, identità e origine delle eccellenze agroalimentari.
Sara Busato
Non c’è più tempo”.
pegno. Sono sicuro che grazie all’autonomia, che NoiModerati vogliamo finalmente portare a casa, saremo in grado di far parlare i nostri territori, perché solamente in questo modo otterremmo i risultati che ci chiedono i veneti”.
si “Spero di poter testimoniare, con la mia esperienza, che con l’onestà e con il lavoro si può arrivare. E si deve arrivare! Voglio far capire che al momento la situazione di questo Paese non riesce a dare le stesse opportunità che ho avuto io. Oramai è da trenta anni che il paese sta vivendo una situazione di stallo.
capitoli, la sua infanzia da figlio di una maestra e di un operaio, la sua adolescenza, i primi lavori e poi la scelta politica. E proprio sulla base della sua esperienza personale che nasce il desiderio di condividere la sua storia e raccontar-
stato a capo di Confindustria Venezia e Rovigo, eletto per due volte sindaco del capoluogo Veneto. Nel luglio del 2022 un sondaggio de Il Sole 24 Ore lo indica come il sindaco più amato d’Italia. È Luigi Brugnaro, che all’attività imprenditoriale e amministrativa, da primo cittadino di una città unica come Venezia, affianca anche l’impegno politico nazionale alla guida di Coraggio Italia. A ripercorrere le sue origini, la sua esperienza politica, ma anche le storie personali, il libro-intervista “Ci giudicheranno i bambini. Dall’azienda alla politica una via per l’Italia” (Ed. Marsilio), scritto insieme al giornalista Stefano Lorenzetto e presentato in Veneto in questi giorni.
“Spero di poter testimoniare, con la mia esperienza, che con l’onestà e con il lavoro si può e si deve arrivare”
È
Non manca una riflessione sulla classe dirigente: “Vorrei che le persone che si occupano di politica, fossero le persone che hanno fatto la storia del Veneto. Una politica che non rinunci alla competenza e alla concretezza del fare”. Idee chiare anche sulle sfide futuro del nostro paese “Serve una politica di visione. - ribadisce il leader di Coraggio Italia - Serve pensare a quello che succederà da qui ai prossimi anni se vogliamo dare ai nostri figli le stesse opportunità che abbiamo avuto noi. Ognuno deve fare qualcosa per il Paese, non soltanto chiedere. Lavorare con passione e fare il proprio dovere” G uardando ad un orizzonte più ampio, al momento nessuna ambizione
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“Ci giudicheranno i bambini”: Luigi Brugnaro si racconta
Il Libro Intervista
Il sindaco di Venezia, il più amato d’Italia secondo un recente sondaggio, ripercorre le tappe della sua vita dall’infanzia all’impegno politico
o desiderio di un Ministero a Roma anzi: “L’ho sempre detto -- conclude Brugnaro – sono il sindaco di Venezia, una città incredibile abitata da cittadini straordinari. Per me è un privilegio amministrare la città. Ho preso un impegno con loro e voglio mantenere questo im-
Scritto insieme al giornalista Stefano Lorenzetto
Regione Carta, Web, Audio. Dentro il territorio nel cuoregente!della Ieri,oggi,domani. Piùdi1000 prezzi Siamobloccati.sempreconvenienti. Conta di bloccati mesi.
Alla domanda di quale sia il segreto del suo successo politico, Brugnaro non ha dubbi: non ci sono bacchette magiche. Ci vuole “Lavoro, impegno ed onestà.commenta Brugnaro - Dire la verità è la cosa più importante. È proprio nel Dna dei Veneti l’idea di fare le cose, perché sentirsele dire continuamente irrita” Brugnaro nel suo libro ripercorre, in sei
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Covid 19, unpervademecumlascuola
Prosegue alla pag. seguente 2022SETTEMBRE on-line: /category/salute/ Salute Si torna a scuola, contro il Covid strategie di minimo impatto
S i torna a scuola quest’anno con uno stato d’animo più sereno, anche se non calano l’attenzione e l’impegno per contenere la diffusione delle infezioni da Sars-CoV-2. Quest’anno i protocolli previsti per le scuole sono incentrati, più che su quelle di contrasto, su strategie di mitigazione, con l’obiettivo “di contenere l’impatto negativo dell’epidemia sulla salute pubblica”, così come riportato dalle indicazioni del Ministero della Salute e dell’Istruzione nel documento diffuso a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico. E dunque, come mitigare gli effetti delle infezioni da Sars-CoV-2 a scuola?
Il documento fornisce delle linee guida su come far fronte all’infezione da Sars-CoV-2, da mettere in atto sia da servizi educativi per l’infanzia, sia da tutte le istituzioni scolastiche del I e II ciclo per l’anno scolastico 2022/2023. Esse sono pensate per garantire la frequenza scolastica in presenza e per prevedere il minimo impatto sulle attività scolastiche.
Garantire la frequenza e condizionare al minimo le attività sono gli obiettivi delle linee guida del Ministero per mitigare l’infezione da Sars-CoV-2
Per i contatti con casi positivi non sono previste misure speciali per la scuola, si applicano le regole già previste in altri contesti.Saranno previsti, inoltre, dei “sistemi di monitoraggio” allo scopo di valutare gli impatti che la diffusione del virus ha su tutti i gradi del sistema educativo di istruzione e di formazione con successiva attivazione di misure nel caso in cui gli esiti del monitoraggio non fossero positivi.
Covid 19, un vademecum per la scuola Salute
Così facendo è possibile dividere il territorio in zone: bianca, a basso rischio, gialla, a medio-basso rischio, arancione, a medio alto rischio e rossa ad alto rischio. In questo modo si possono attuare interventi differenti e mirati. Per esempio, sono d’obbligo interventi larvicidi nelle zone rosse o arancioni per interrompere o almeno rallentare la
La sanificazione avrà un ruolo fondamentale e sarà periodica ma anche “straordinaria” e, quindi, “tempestiva in presenza di uno o più casi confermati”.
Non sarà più possibile per i ragazzi risultati positivi al Covid seguire l’attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata, la normativa speciale che la prevedeva cessa i suoi effetti con la conclusione dell’anno scolastico 2021-2022.
West Nile, un Piano d’azione contro il proliferare del virus
Infine è prevista la comunicazione da parte dei genitori di ragazzi o bambini che “a causa del virus SARS-CoV-2 sono più esposti al rischio di sviluppare sintomatologie avverse”. Successivamente alla segnalazione spetterà all’istituzione scolastica in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione territoriale e con il pediatra o medico applicare le corrette modalità di intervento garantendo all’alunno o all’alunna in questione di poter andare a scuola in condizioni di sicurezza.
Come saranno gestiti i casi positivi? Chiunque (personale scolastico, bambini o studenti) che presenti sintomi indicativi sarà portato in isolamento, in una stanza adibita all’uso, fino all’arrivo - per gli studenti - dei genitori.
La Regione stanzia un milione di euro per finanziare ulteriori azioni di contrasto, mirate a seconda delle zone di rischio. Un’analisi epidemiologica con valutazione e monitoraggio serviranno a verificarne l’efficacia SanitariadiautorevoleRubricaEducazione
Un Piano d’azione contro il proliferare del virus West Nile, deciso dalla Regione Veneto e diffuso in tutte le Ulss, che impegna un milione di euro. Tale spesa comporta la possibilità di attuare ulteriori azioni di contrasto che sono state effettuate nei primi dieci giorni di settembre. Gli interventi, grazie ad una mappa di valutazione della situazione, sono orientati in prevalenza nelle aree più a rischio e in tutti i territori in cui sono stati riscontrati più contagi, più morti e casi gravi.
Dovrà essere effettuata una analisi epidemiologica con valutazione e monitoraggio del Piano adottato al fine di valutarne l’efficacia. In ultima battuta sarà fondamentale l’individuazione delle così dette zone “tampone” o “buffer”, ovvero aree a medio rischio limitrofe, però, a zone rosse.
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proliferazione delle zanzare portatrici del virus della West Nile. Talvolta, però, è necessario intervenire direttamente sulle zanzare adulte nei siti Èsensibili.d’obbligo attuare misure di protezione individuali idonee. I trattamenti effettuati dovranno essere monitorati assieme ai loro esiti per verificarne l’efficacia e, in caso, metterne in atto degli altri.
È consentita la frequenza per chi manifesti sintomi di lieve entità non associati al Covid-19, senza febbre, e per chi, di solito, tende ad avere di frequente in inverno il raffreddore. Sarà possibile andare a scuola indossando le mascherine FFP2 o chirurgiche, fino alla risoluzione dei sintomi.
Salute
Coloro che risultano positivi al test diagnostico dovranno stare in isolamento e potranno tornare a scuola solo dopo l’esito negativo del test (molecolare o antigenico).
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Uno sguardo speciale va, poi, ai “bambini con fragilità”, per i quali è stato previsto il rafforzamento delle misure di prevenzione, talvolta “personalizzate” in base al profilo di rischio. Per gli alunni con fragilità, “al fine di garantire la didattica in presenza e in sicurezza”, è definito “opportuno” l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
Sarà, poi, necessario garantire un “ricambio frequente di aria”, “l’igiene delle mani” e l’utilizzo di mascherine, queste ultime per il personale scolastico e gli alunni a rischio.
Grazie a questo finanziamento è possibile inoltre attuare un piano di prevenzione che prevede innanzitutto di potenziare la diagnostica, in modo tale da poter agire in maniera più tempestiva non solo per tutelare la salute di chi è punto, ma anche per poter mettere a riparo l’area dove sono stati riscontrati dei contagi, per evitare che il numero di essi possa moltiplicarsi rapidamente. Come già stato anticipato, poi, la tempestività della diagnosi è fondamentale, assieme al monitoraggio e alla sorveglianza epidemiologica, per creare una mappa di valutazione del rischio.
“Stiamo tenendo sotto controllo l’andamento della malattia e sulla base dell’esperienza possiamo dire che il fenomeno nelle prossime settimane dovrebbe scemare” rassicura il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 3 Serenissima, Vittorio Selle. “I medici hanno fornito numerose indicazioni che sono state scrupolosamente seguite dalle amministrazioni locali. Quello che chiediamo in più alla cittadinanza è di utilizzare tutte le protezioni comuni e di buon senso per difendersi dalle punture di zanzare”.
Naturalmente possono fare ricorso ai dispositivi di protezione respiratoria (mascherine FFFP2) e per la protezione degli occhi, tutti coloro del personale che vogliono proteggersi.
Non è invece consentita la permanenza a scuola di tutti i ragazzi o bambini che abbiano una temperatura superiore o uguale a 37,5°C, o che riscontrino sintomatologia compatibile con quella del Covid-19 e per coloro, ovviamente, che siano risultati positivi al tampone.
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la diagnosi è l’obiettivo sostenuto dalla Rete Italiana Screening Polmonare nel programma al quale ha aderito anche l’Istituto Oncologico Veneto
te mangiando! Andare in bici, in secondo luogo, è un’attività che aiuta a sviluppare i muscoli cardiaci e i polmoni prevenendo l’insorgere di malattie cardiovascolari. Non dimentichiamo, poi, che fare ciclismo aiuta a tonicizzare il corpo sviluppando, come anticipato prima, non solo i muscoli “visibili” al solo fine estetico, ma anche il cuore e i Èpolmoni.statoinoltre dimostrato che andare in bicicletta migliori l’umore, senza dimenticare che qualsiasi sport, come il ciclismo, aiuta
Muoversi in bicicletta inoltre non solo non inquina l’ambiente, ma espone il ciclista stesso a livelli di inquinamento 5 volte minori rispetto ad un automobilista. Oltre al cuore e ai polmoni, il ciclismo protegge anche le articolazioni.
I n Italia ogni anno si riscontrano 42.000 casi di cancro polmonare e 8 pazienti su 10 manifestano la malattia in stadio avanzato. Sicuramente una delle cause principali del cancro ai polmoni è il fumo. È stato, quindi, promosso dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano il Risp (Rete Italiana Screening Polmonare) un programma per cercare di prevenire questa malattia.
Il programma, innanzitutto, prevede di anticipare la diagnosi in modo tale da non dover fare i conti con una malattia in stadio avanzato. Per farlo si utilizza una TAC spirale a dosi minime che consente tempi molto rapidi (meno di un secondo), bassissima dose di radiazioni anch’esse dannose (causa di mutazioni genetiche e quindi di tumori) e “un’elevata qualità diagnostica senza contrasto”. Sono molti i centri che hanno aderito al programma del Risp, fra i quali l’IRCCSIstituto Nazionale dei Tumori Regina Elena, l’IRCCS- Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, l’Azienda OspedalieroUniversitaria San Luigi Gonzaga, Orbassano e Città della Scienza e della Salite di Torino, l’IRCSS- Centro di Riferimento Oncologia di Basilicata (CROB) e anche l’IRCCS-Istituto Oncologico Veneto (IOV).
Oltre ad una diagnosi tempestiva tramite TAC spirale, il programma punta non solo a curare in tempo ma anche a prevenire l’insorgenza della malattia. Infatti, sarà possibile per tutti i fumatori assumere un
farmaco, la Citisina, che è d’aiuto per chi deve smettere di fumare. Sono state fatte delle prove su volontari, reclutati per uno studio simile, che hanno dimostrato di tollerare bene questo farmaco. Inoltre la Citisina verrà offerta ai fumatori, quindi sarà totalmente gratuita.
ettembre è un mese di transizione: fa ancora caldo, ma non troppo, è soleggiato, ma, talvolta, nuvoloso, ci si veste ancora con abiti leggeri ma senza rinunciare ad una maglietta più pesante nel caso di imprevisti. E questo è anche il mese in cui possiamo incappare facilmente nelle punture di insetto.
Ècontinuamente.consigliato starci a debita distanza e, nei casi più gravi, mettere in atto interventi di disinfestazione.
I l dottor Valerio Valeriano, dirigente medico del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 6 Euganea, fornisce alcuni consigli per evitare punture di qualsiasi tipo di insetto (di ape, vespa o Icalabrone).nnanzitutto questi insetti non hanno tutti la stessa aggressività, spiega il dottor Valeriano.
Le strategie per difendersi dalle punture di vespa
a migliorare l’autostima, a rispettare e conoscere il proprio corpo e a stringere nuove amicizie. Il ciclismo aiuta, insomma, a migliorare il benessere mentale.
Lo Iov promuove anche un’altra iniziativa: dal 1° settembre è severamente vietato fumare in tutti i locali al chiuso e anche in quelli all’aperto compresi gli automezzi e le aree aziendali, nel rispetto e nella tutela della salute non solo di chi fuma, ma anche di chi subisce il fumo passivo. Questa nuova iniziativa è estesa all’ospedale di Busonera, agli uffici amministrativi a Palazzo Santo Stefano, alla Palazzina di Radioterapia nell’area dell’Azienda Ospedaliera a Padova, alla Torre della Ricerca in Zip, all’Ospedale San Giacomo a Castelfranco, la Radioterapia all’ospedale di Schiavonia.
Inizia settembre: un mese fresco ma non troppo, soleggiato… il tempo giusto, insomma, per godersi il piacere di andare in bicicletta prendendo l’ultimo sole della Lastagione.Ulss 2 Marca trevigiana ha elencato nella sua pagina Facebook tutti i benefici di una sana passione a due ruote. Innanzitutto, come tutti gli sport, il ciclismo contribuisce all’aumento del nostro metabolismo: più ci muoviamo più il nostro corpo necessita di energie che possono essere assun-
Tumore ai polmoni. Una Tac spirale a basso dosaggio eleva qualità diagnosticaAnticipare
S
facevano un consumo elevato di sigarette ma sono riusciti a smettere da meno di quindici anni.
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Quest’ultimo ha avviato una campagna di “arruolamento” per grandi fumatori, con l’obiettivo di battere il tumore ai polmoni attraverso il programma di prevenzione sulla diagnosi precoce. Offre dunque a 400 volontari “ad alto rischio”, con un’età compresa fra i 55 e i 75 anni, senza episodi oncologici precedenti, un programma di screening del cancro basato su una Tac Spirale a Basso dosaggio. Possono partecipare quei fumatori che consumano mediamente 20 sigarette al giorno ormai da trent’anni, ma in realtà potranno partecipare anche coloro che
L ’ape, arancio - marroncina e nera sull’addome, per esempio, si nutre di nettare, è, infatti, un impollinatore ed è mansueta: se punge, lo fa una sola vota e per difendersi. È bene, però, mantenersi distanti dal suo alveare di almeno 2 metri.
L e vespe e i calabroni, invece, hanno un comportamento totalmente diverso. Questi insetti pungono per cacciare. A livello esteriore le vespe sono giallo chiaro e nere mentre i calabroni hanno gli stessi colori delle vespe solo sull’addome, invece nel torace sono nere e bordeaux.
E ssi, oltre a nutrirsi di frutta, sono anche carnivore e, infatti, si cibano di altri insetti. Nelle nostre zone le specie di vespa che si possono individuare, sostiene il dottor Valeriano, sono quella “vulgaris” e “germanica” che è solita edificare colonie sotterranee. La vespa, al contrario dell’ape, punge più volte, si ciba di alimenti umani e tende a frequentarne anche gli Vambienti.isto,quindi, che la vespa è poco intimorita dall’ambiente umano come ci si può difendere dalle sue punture? Innanzitutto, è bene dotarsi di zanzariere in casa; quindi evitare di tenere porte e finestre aperte senza zanzariera. Dato che le vespe sono attratte e si cibano di alimenti umani è bene non lasciare questi ultimi incustoditi all’aperto, ma sarebbe meglio coprirli. Infine, per chi abita in campagna, dove le vespe sono più presenti, è bene prestare attenzione alle colonie sotterranee da loro create, riconoscibili in quanto assimilabili ad un buco sul terreno dal quale questi insetti entrano ed escono
Lo Iov cerca 400 fumatori volontari per promuovere la prevenzione precoce
In ultima battuta, ma non meno importante, il ciclismo migliora il sistema immunitario. Salute
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Passeggiando in bicicletta: tutti i benefici delle due ruote
Essendo su base volontaria sarà possibile per chi rientra in questa categoria iscriversi online sul sito https://www.programmarisp.it/, o chiamare lo IOV al numero 338-4912365 (dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13), o ancora scrivendo una mail a risp@iov.veneto.it. Essi saranno innanzitutto sottoposti alla Tac Spirale a Basso Dosaggio e nel caso in cui l’esito dell’esame fosse positivo saranno presi in carico da un “gruppo multidisciplinare dedicato alla patologia polmonare” per ulteriori accertamenti di approfondimento diagnostico e per le eventuali cure.
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di Renato Malaman
Un ristoratore arabo-padovano torna nella sua Galilea richiamato dal progetto di un’amica d’infanzia e dà nuova vita al maniero millenario di Mi’ilya, costruito da cavalieri francesi Dallo “Chateau du Roi” è facile andare a scoprire tanti luoghi, anche sacri: il lago di Tiberiade, Nazareth, Haifa, Akko e Ros Hanikra
SOPRA: il tempio Bahai di Haifa e uno scorcio delle grotte di Ros Hanikra. A LATO: una vista del lago di Tiberiade.
un castello, come nelle fiabe. Ed è un castello vero, costruito in una posizione splendida, così da dominare tutte le colline e le vallate vicine. Ci sono pure i cavalieri, come nei film di cappa e spada. E c’è, infine, la storia di un legame profondo con la propria terra di origine, ed è quella tra Elian Layousse, arabo cristiano di Padova (dove ha costruito anche la sua bella carriera da ristoratore), e la sua Galilea. Elian è tornato là, in Israele, nella natia Mi’ilya (o Meilya) per accettare di diventare lui il “reggente” di quel castello crociato. Un castello posto sulla sommità del borgo, a 350 metri di altezza, che ora è diventato un ristorante e una dimora di charme. Il nome dice tutto: “Chateau du Roi”. A restaurarlo pietra su pietra e a dare concretezza a un sogno visionario è stata un’amica d’infanzia di Elian: Salma Assaf, una donna piena di energia, affascinata dalla storia di quel maniero diroccato che, pare, sia stato edificato intorno al 1150 dalla regina Melisenda di Gerusalemme, erede di una dinastia francese proveniente dalla Contea di Rethel protagonista della I Crociata (1099). Quella che portò alla conquista della città del Santo Sepolcro. Ma negli scavi archeologici in corso nella parte sotterranea del castello sono state trovate anche tracce di una presenza di cavalieri crociati ungheresi. Elian Layousse, ora raggiunto dalla moglie Zahira (i figli, degli ottimi rapper, sono rimasti a Padova per motivi di lavoro), gestisce il ristorante del castello. Quello stesso maniero dove quand’era bambino giocava fra le pietre. “Sarò forse un predestinato –dice – perché il mio cognome ha lontane origini ungheresi, Lajos”. Elian propone così bene la tradizione della cucina italiana (del resto a Padova con il “Lavit” di Rubano aveva guadagnato molti consensi da parte della critica) che i clienti arrivano persino da Tel Aviv. All’ora dell’aperitivo, invece, il castello, come nelle feste di corte di una volta, brulica di giovani e di musica. Il figlio di Salma, Fadi, ingegnere, gestisce invece le esclusive camere dell’albergo. Ora vorrebbe riportare la vite sui fianchi di una rupe appena fuori dal villaggio: un altro
SOPRA Elian Layousse e la moglie Zahira, l’ingresso del castello con due ristoratori “padovani” e cavalieri crociati in un’opera del Museo di Akko. NELLA FOTO GRANDE il castello “crociato” di Mi’ilya, in Galilea, trasformato di recente in un ristorante e hotel di charme (“Chateau du Roi”).
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Israele
sogno da realizzare.
dini pensili. Imperdibile Acri (oggi Akko), porto dei Crociati. Nel loro antico castello è stato allestito un museo multimediale ricco e in grado di stupire con le sue suggestioni. Che riportano a mille anni fa. Infine Ros Hanikra, località di mare al confine con il Libano. Dalla sommità della bianca scogliera si può scendere fino al mare, che qui ha tonalità di color smeraldo chiaro, con una funivia o con un ripido sentiero: il premio sono delle grotte marine da incanto. Da godere con occhi e cuore, perdendosi sull’orizzonte del mare.
Elian ci fa da cicerone per conoscere questa parte di Galilea, al confine con il Libano, intrisa di storia e legata anche alla vita terrena di Gesù. Non a caso è una regione a prevalente confessione cristiano-cattolica. Va premessa una cosa importante. Oggi arrivare in Israele è semplice e veloce. Volo diretto low cost per Tel Aviv da Bologna, pratiche doganali “fai da te” appena sbarcati, rese facili e rapide grazie a colonnine con lettore ottico su cui basta appoggiare il passaporto. Dispositivi che stampano anche il foglietto di visto (da conservare poi fino all’uscita dal paese). Il treno si può prendere dentro l’aeroporto stesso: quello per Nahariya nel caso della Galilea: parte ogni mezzora e in due ore porta a destinaIntornozione. al pittoresco borgo di Mi’ilya, dove sopravvivono riti come il dopo-messa della domenica mattina da trascorrere insieme sul sagrato condividendo dolci tradizionali e il buon vino locale, sorge l’arcigna fortezza crociata di Montfort, raggiungibile attraverso uno spettacolare sentiero.
Elian e la fiaba del castello “crociato”
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C’è
Il Lago di Tiberiade è la prima meta. Si trova su una depressione e le sue rive offrono dei bellissimi scorci. E’ famoso per la pesca miracolosa degli Apostoli e altri episodi raccontati nei Vangeli; inoltre conserva vestigia importanti dell’epoca. A cominciare da Cafarnao, la città dove Gesù risiedette, dopo aver lasciato Nazareth. Iniziò qui la sua predicazione. Imponenti i resti della Sinagoga, al centro di una vasta area archeologica. Anche Magdala merita una visita: è il villaggio dove nacque Maria Maddalena. Nazareth invece è una città grande e tentacolare. Il suo abitato si adagia su più colline ed è attraversato da un dedalo di viuzze. Al centro c’è la grande chiesa dell’AnnunciaSizione.ritrova la natura ad Haifa, città e grande porto, dove approdarono i primi coloni ebrei a fine ‘800 (dalla Germania), prima del grande esodo del dopoguerra che anticipò la nascita dello stato di Israele. La città è dominata dal tempio Bahai, che sorge sul Monte Carmelo ed è famoso per i suoi giar-
Turismo
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“Q uando non è rimasto più niente da bruciare, devi appiccare fuoco a te stesso”: vecchia canzone che è anche un po’ il leitmotiv di “House of the Dragon”, il primo spin-off di “Game of Thrones” a vedere la luce a più di tre anni dal controverso epilogo della serie originale.
Skam e la sessualità che non deve far paura
“House of the Dra-
molto più shakespeariano della serie originale. Lo spin-off riesce lì dove la serie madre ha fallito, proponendo diversi modelli di eroina - da Rhaenyra a Rhaenys, passando per Alicent (Emily Carey) - che non esistono con il solo intento di agevolare il plot delle loro controparti maschili. Resta un problema legato al trauma porn. Sebbene le scene sessuali, a detta di registi e
creatori della serie, siano meno soventi per smentire chi attribuisce a “GoT” un successo in gran parte voyeuristico, permane in “House of the Dragon” il ricorso alla violenza e all’elemento gore per i quali il pubblico di “Game of Thrones” potrebbe essere ormai vaccinato dai tempi del Nozze di Sangue, ma che continua ad essere uno scotto pagato, maggiormente, dai personaggi femminili.
“Ci siamo interrogati molto su questo tema e su come avrebbe potuto essere accolto. Onestamente penso che ci sia una sensibilità adatta ad affrontare questo discorso”, afferma Centorame soppesando con attenzione le sue parole. Gli fa eco la collega Lea: “Bisogna anche educare il pubblico ad aspettarsi storie vere e oneste. Bisogna avere fiducia nei confronti degli spettatori e restituire loro racconti che rispecchino la realtà”.
“Non mi aspettavo di diventare il protagonista di una stagione di Skam - risponde con grande franchezza Francesco Centorame - La
credo sia parte del percorso di crescita” ha commentato Lea Gavino.
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L
mia prima reazione al tema di questi episodi direi che è stata una reazione forte, ma non mi ci sono soffermato troppo. Ero curioso di scoprire cosa c’era al di là dell’aspetto fisico, perché quel dettaglio era soltanto l’inizio di un mondo interiore ben più vasto”.
a quinta stagione di Skam Italia approda su Netflix e fa discutere. Dopo i guai con le amiche di Eva, la sessualità di Martino, il revenge porn con Eleonora e il dilemma tra fede e cuore di Sana, è il turno di Elia e della sua ipoplasia peniena. Altresì detto – così è entrato in trending topic su Twitter – il Come“micropene”.siricorderà, Skam tratta della vita giornaliera di alcuni studenti di un liceo di Roma, affrontando tematiche sociali tipiche dell’adolescenza.Chihaavutouna prima reazione di perplessità sulla direzione narrativa della quinta stagione conferma una verità alquanto scomoda: c’è un forte senso di disagio nel parlare del metro di misura (sia in senso figurato che in senso lato) che si adopera per quantificare la propria virilità. Ne abbiamo discusso con Francesco Centorame e Lea Gavino che prestano il volto ad Elia e Viola, i protagonisti della quinta stagione.
“Il futuro è nel passato”, era solito dire Ted Sarandos, il co-ceo di Netflix, nello spiegare la strategia della piattaforma per i loro contenuti originali. Ecco che, per riportare al centro dello spirito del tempo “Game of Thrones”, si è scelto di ripartire proprio dalla pietra dello scandalo: la famiglia di Daenerys Targaryen (Emilia Clarke), il personaggio più potente della serie e quello più bistrattato nel corso dei due episodi conclusivi.L’operazione
Dragoni da prequel con tocco shakesperiano
“La mia Viola, come molti giovani, mette tra sé e il resto del mondo un muro per proteggersi dall’intimità. Dietro a tutto questo c’è la paura di essere vista – e rifiutata – per ciò che è davvero. Anche io, quando ero più piccola, mi sono comportata in modo simile a Viola,
45www.lapiazzaweb.it Film e serie tv visti da vicino a cura di Paolo Di Lorenzo
In questa scacchiera globale dove ogni titolo può rappresentare la mossa vincente, “House of the Dragon” riesce a sostenere il peso delle attese offrendo a chi guarda uno spettacolo fantasy suggestivo che, tolti i draghi, è
gon” - nata, approvata e girata in piena pandemia - non può fallire e deve rappresentare una nuova era di successo per l’agglomerato Warner Bros. Discovery. Altro che Westeros: le botte tra streamer sono ben più avvincenti.
li eventi vi hanno costretto a mettervi sotto esame e a fare un doloroso ma proficuo viaggio dentro voi stessi. Più consapevoli di ciò che siete, ora potete riprendere con fiducia il cammino
E’ tempo di cambiamenti e voi dovrete cavalcarli per essere protagonisti del vostro futuro. Non fatevi disorientare ma guardate agli obiettivi. L’ottimismo vi indicherà la strada
GemelliToroCancroLeoneVergine
Vi siete concessi il meritato riposo e ora siete pronti a ripartire con grinta e determinazione, come sapete fare solo voi. Vi attende un grande impegno ma anche tante soddisfazioni
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Dovrete ancora aspettare per ritrovare un nuovo equilibrio nella vostra vita. Avete fatto significativi progressi e sapete ormai che l’obiettivo a lungo ambito è a portata di mano
Oroscopo
Sta per cominciare ciò a cui avete lavorato a lungo, sacrificando tutta l’estate. Siete carichi e avete una gran voglia di mettervi all’opera. L’autunno vi regalerà le meritate soddisfazioni
Saprete evitare qualsiasi tensione e riportare armonia nei contrasti. Una grande qualità che vi consentirà di aiutare voi stessi e gli altri. Sarete preziosi e risolutivi
Vi muovete tra molte indecisioni e vorreste abbandonare tutto, senza entusiasmo. Eppure se avrete pazienza e non perderete la motivazione riuscirete a mettere tutto a posto
I nuovi inizi e le ripartenze vi mettono un po’ d’ansia e il ritorno alle persone e alle situazioni della routine non vi entusiasmano. Ma basterà partire col piede giusto per ritrovare il ritmo
La situazione è ancora in stand by e occorre avere ancora un po’ di pazienza prima di risolvere le cose che avete in sospeso. Non sarete soli e la vostra tenacia vi premierà
Settembre, arriva l’autunno e segna un passo nuovo Settembre
Non abbiate fretta di risolvere tutto e subito. Avete tutto il mese per prendere le vostre decisioni con calma e lucidità. Le risposte e le conferme arriveranno al momento giusto
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Ariete
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