di Padova Nord
Aprile 2015
Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.52 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Cadonege Alberi per i nuovi nati, polemica sui bimbi adottati pag.
Limena Da vent’anni “sempre giovani” per la terza età
Noventa Padovana Volontariato internazionale, viaggio premio
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+90% di accessi al sito www.lapiazzaweb.it
L’informazione locale è sempre con te: lega nord all’attacco a suon di post sui social
Veneto in primo piano non solo proposte ecco i fatti concreti
Continua senza sosta la battaglia “social” che la Lega Nord di Vigonza porta avanti a suon di post sulla propria bacheca su Facebook. Lo scopo della Lega Nord vigontina è di informare la cittadinanza tramite l’utilizzo dei social. pag. 8
politica a vigodarzere nasce un nuovo gruppo A un anno dalle elezioni amministrative nascono nuovi gruppi e compagini politiche. Ultimo, in ordine cronologico. “SiAmo Vigodarzere”. L’orientamento è di centrodestra e raggruppa Forza Italia, Lega e area popolare. pag. 12
All’interno del giornale
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Nel Brenta spunta di tutto volontari di nuovo mobilitati
Lungo gli argini di Vigonza raccolto ogni genere di rifiuti, pulizia in vista della bella stagione a cura dell’associazione Padova Carp Team insieme a Etra
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ndiamo a salvare il Brenta! E’ questo il motto che ha rappresentato l’iniziativa per la giornata ecologica da parte dei pescatori di carpe a difesa della natura. Infatti il mese scorso, un sabato mattina, il Padova Carp Team, sezione padovana dell’associazione nazionale Carp Fishing Italia, si è ritrovata a Vigonza e ha dato il via alla giornata ecologica organizzata per ripulire gli argini del fiume Brenta dai rifiuti
abbandonati. L’iniziativa si è svolta con il patrocinio del comune di Vigonza e il supporto dell’azienda Etra. I volontari si sono concentrati nella pulizia del tratto compreso tra via Padova e via Udine. Etra ha dato una mano alla pulizia degli argini, fornendo sacchi e guanti per la raccolta e mettendosi a disposizione per effettuare un ritiro straordinario dei rifiuti recuperati. “Un intervento concreto di riqualifica-
zione del territorio, dall’importante valore simbolico ed educativo nei confronti di tutta la cittadinanza – ha commentato Alberto Rizzo, assessore all’ambiente del comune di Vigonza – in un’area preziosa dal punto di visto naturalistico in cui si riscontrano periodicamente situazioni di degrado e di abuso”. Uno dei volontari del Padova Carping Team: “Siamo ormai giunti alla quinta edizione”. pag. 9
Editoriale
Lavoro: nuove strade, nuova gente
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di Germana urbani*
i lavora ancora in Veneto? Certo. Meno di quanto si lavorava anni fa, in modo magari diverso, meno stabile, ma si lavora. Le imprese ci credono, fanno fatica ma finché possono tengono duro, combattono. La gente usa intelligenza e creatività e, se serve, si reinventa.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it continua a pag.
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elezioni, nuoVe e VeccHie alleanze
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eXpo, l’eVento culturale dell’anno
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News da laPiazzaweb 3
In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUL SITO Le grandi opere destano sempre curiosità. E difatti a marzo la notizia più vista parla proprio di questo: “Chioggia si prepara all’apertura del primo centro commerciale”. Si è trattato di un vero e proprio boom di visite segno che si tratta o di un’opera attesa da tempo o di un’opera osteggiata. Lo scopriremo insieme. Molto cliccata la fotogallery dei carri allegorici a Cavarzere e nell’edizione del Conselvano “Cartura – salve le due classi della primaria” seguici su www.lapiazzaweb.it
LE NOTIZIE PIÙ VISTE SUI SOCIAL “Apre il nuovo centro commerciale a Chioggia” fa registrare un gran numero di condivisioni, commenti e visualizzazioni. A seguire è piaciuta la storia “Giuseppina di Cavarzere festeggia i suoi 105 anni con noi” e quella di “Diego baldina di Codevigo è in semifinale del reality LookMaker Academy”. seguici su www.facebook.com/ lapiazzaweb
EDIZIONI PIÙ VISTE SUL SITO:
Si sta come pesci nella Rete
Altro che privacy! E chissà come cambierà il mondo virtuale con Periscope, la nuova app di Twitter per realizzare video in diretta?!
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on avete uno smartwatc? Ebbene, quest’anno potreste acquistarne uno. Secondo gli esperti di mercato il 2015 dovrebbe registrare una crescita esponenziale di questi gioielli tecnologici con cui connettersi al mondo in rete e agganciare immagini, video e informazione che sembrano tagliati apposta per ognuno di noi. Ma sappiate che non è un caso se vi imbattete sempre più spesso in ciò che vi piace o vi intrattiene di più. Ognuno di noi è “guardato” e “pesato” come potenziale acquirente da moltissimi soggetti, veri e propri 007 digitali al soldo delle aziende per cui lavorano. Una volta individuati i nostri gusti in fatto di video, notizie, foto e molto altro, sono abili a proporci i banner giusti su cui non possiamo fare a meno di cliccare. Vi sarete certamente accorti che se un determinato giorno, decisi a cambiare casa, auto, telefono o altro, avete cercato informazioni in Rete, nei gironi succevi la Rete stessa vi proponeva notizie sull’argomento a cui eravate interessati giorni prima. Facilitandovi, apparentemente, la ricerca. Ma la reclame precisa proprio su quanto state cercando servita sul vostro schermo è il segnale evidente che qualcuno conosce i vostri desideri forse più di voi. Tutto questo è il frutto dell’ultima frontiera della pubblictà online: la pubblicità comportamentale che si nutre e guadagna conoscendo il nostro stile di vita, i nostri gusti e preferenze, chi frequentiamo e persino il nostro stato di salute. Noi siamo moneta sonante! Così qualcuno riesce a creare apposta per noi singoli dei veri e propri messaggi pubblicitari personalizzati, vestiti fatti su misura in tutto e per tutto. Tanto che chi li riceve non può non cliccarci sopra. Un meccanismo tale per cui su uno stesso sito, su cui navigo io con il mio computer al piano terra della mia casa e, nello stesso momento al piano di sopra, mia sorella sul suo smartphon, possono benissimo essere presenti banner diversi.
Le edizioni storiche sono anche quelle più lette dai lettori della piazzaweb: Cavarzere, Chioggia, Adria e piovese.
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Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
IL SONDAGGIO basta ai vitaliazi dei politici regionali! E’ uno dei punti all’ordine del giorno della campagna per le regionali. Ma chi gestisce il bene pubblico deve avere una sorta di pensione oppure no? seguici su www.lapiazzaweb.it/ sondaggio/
ADOTTAMI, I NOSTRI AMICI ANIMALI L’attenzione verso questa rubrica e i suoi protagonisti è altissima. Stiamo ricevendo tante foto di cagnolini che cercano casa. Segno della sensibilità dei nostri lettori e della bontà del nostro lavoro per gli animali.
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È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.
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Con l’uscita del primo numero del nostro supplemento cartaceo Turismo&Sapori, anche le pagine web dedicate ai viaggi e all’enogastronomia hanno avuto un grande successo sia sul sito che sui social.
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Il direttore nel suo blog si chiede se sia giusto che un ex coniuge che convive con un’altra persona perda definitivamente il diritto a ricevere l’assegno divorzile come sancisce una recente sentenza della Cassazione.
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Cambiano, invece, i nomi delle edizioni più sfogliate su Issuu. Qui spopola il supplemento piovese Sport che racconta tantissime realtà sportive della Saccisica, poi Rovigo e Adria.
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E se vi state “scaldando” pensando che qualcuno abbia violato pesantemente la vostra privacy deponete pure le armi. Abbiamo fatto tutto da soli senza rendercene conto. E’ bastato registrare una e-mail gratuita, visitare dei siti, esprime giudizi o mmenti su quello o quell’altro argomento e poco altro. La privacy, comunque, per ora rimane abbastanza salva. Abbastanza perchè gli 007 in rete ci catalogano per tipologia e non con nome e cognome. Maschio cinquantenne professionista appassionato a pesca e auto. Madre quarantenne di due figli adolescenti. Ventenne studente appassionato di musica classica e gruppi. Solo con Facebook si rischia un pò di più perchè lì sì ci sono tutti i nostri dati sensibili e anche qui non si può far nulla, gli abbiamo regalati noi al colosso digitale dell’amicizia facile! E chissà cosa succederà d’ora in avanti con l’avvento di Periscope, l’app di Twitter per realizzare video in diretta! Si tratta di una vera rivoluzione su cui i maggiori gruppi editoriali del mondo si stanno interrogando chiedendosi quale sia il modo migliore per sfruttarla al massimo. E anche noi cultori, o meno, delle nuove tecnologie non possiamo sottrarci al fascino delle novità e, c’è da scommeterci, che nasceranno presto provetti registi con Periscope che manderanno in Rete il lecito e l’illecito, alla faccia della privacy di grandi e piccini. Arrivati a questo punto vien da chiedersi: meglio starci o non starci in Rete? Meglio esistere con un profilo oppure vivere solo sotto il cielo vero, fatto d’aria e di luce? La risposta è facile. Molto meglio esserci. Mi spieranno pure, e se ne sono consapevole magari sto un pò attento, ma la Rete è il mondo delle possibilità infinite, privarsene sarebbe un delitto. Meglio imparare a squazzarci bene, muniti di strumenti d’avanguardia e poi andare, correre verso il futuro che verrà. Veloce e vasto sempre di più.
In continua crescita i visitatori nuovi e di rirorno
Questa edizione raggiunge le zone di Cadoneghe, Vigodarzere, Vigonza, Limena, Villafranca, Rubano, Noventa Padovana, per un numero complessivo di 27.079 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
Germana Urbani direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 13 aprile 2015 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
4 Argomento del mese SALUTE E ALIMENTAZIONE Nella nostra regione un bambino su quattro presenta dei problemi legati al peso, in maggioranza si tratta di casi non gravi, risolvibili con il ricorso a corrette abitudini alimentari e ad una regolare attività fisica. Uno studio della Fondazione Zancan fornisce ulteriori elementi utili per mettere a punto le strategie più efficaci per i ragazzi
Bambini sovrappeso, “sono
di Martina Celegato
Il Veneto è fra le regioni con le percentuali più basse ma non va distolta l’attenzione
La Fondazione ha preso in esame le risultanze dei “bilanci di salute” di 248 bambini
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l Veneto è tra le Regioni italiane con la percentuale di bambini in eccesso di peso più bassa, ma non bisogna distogliere l’attenzione perché il problema coinvolge pur sempre quasi un quarto della popolazione infantile. Nella nostra regione infatti il 25 per cento dei bambini presenta problemi di peso: in maggioranza si tratta di casi di sovrappeso, quindi non gravi e legati per lo più ad una corretta alimentazione e alla pratica regolare di qualche attività fisica. Poiché le abitudini alimentari scorrette possono favorire l’aumento di peso, da sempre sono oggetto di un’attenzione particolare e di iniziative di studio e sensibilizzazione. La partenza a breve dell’Expo 2015 ospitato proprio dall’Italia ha dato senza dubbio una forte spinta alla sensibilizzazione verso l’alimentazione nel suo complesso in particolare con attività mirate di educazione alimentare che puntano alla consapevolezza verso una corretta alimentazione che includa al suo interno le giusti dosi di frutta e verdura, proteine e carboidrati e che permetta di conoscere, senza paura o infondati timori anche particolari patologie legate all’alimentazione come celiachia (intolleranza al glutine sempre più diffusa anche fra i bambini ma che può manifestarsi anche in età adulta) e diabete (patolo-
giornata della salute i dati regionali
Un adulto veneto su tre pesa troppo
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a giornata mondiale dedicata alla Salute, il 7 aprile scorso, quest’anno ha posto l’attenzione sulla sicurezza alimentare. Oltre che un momento per proporre le nuove iniziative in calendario anche l’occasione ideale per fare il punto delle situazione nella regione che si presenta sostanzialmente in linea con i dati nazionali ossia “Per il 57% la popolazione veneta tra 18 e 69 anni risulta normopeso; il 30% è sovrappeso; il 10% è obeso; il 3% sottopeso. Molto meglio, e la cosa è rilevante, va per i bambini: il 75% di loro è normopeso; il 17% è sovrappeso; il 5% è obeso (l’1% in forma severa) l’1% è sottopeso.” Intenso è l’impegno della regione attraverso tutte le ULSS a favore della sensibilizzazione e diffusione delle iniziative volte all’educazione alimentare che comincia dai banchi di scuola. Ma non solo. La finalità prima della giornata è stata la sicurezza alimentare che coinvolge direttamente i Governi in termini di salubrità e controlli degli alimenti con l’invito a mettere in atto delle politiche condivise volte a migliorare la sicurezza degli alimenti lungo tutta la catena alimentare. La sicurezza alimentare, tema molto a cuore ai vertici delle regione Veneto, fa parte di un articolato programma che si articola e si dirama a partire dalla prevenzione primaria per poi passare a quella secondaria e terziaria, attraverso tutte le tematiche che riguardano la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, nelle seguenti tre azioni: promozione della salute in ambito nutrizionale, consulenza dietetico-nutrizionale, ristorazione collettiva. M.C.
gia molto nota ma che in molti casi non si conosce nei dettagli). Bandiera dell’impegno dell’Italia, e in particolare dell’istruzione italiana, verso una corretta alimentazione è il progetto “Frutta nelle scuole” che prevede la somministrazione di una porzione di frutta fresca a tutti i bambini delle scuole primarie di primo e secondo grado. Un’ottima iniziativa che mette in luce una delle problematiche più diffuse nella società moderna ossia l’obesità che coinvolge un’ampia percentuale di bambini e adolescenti, 1 su 4 nella provincia di Padova come emerge dallo studio Crescere condotto dalla Fondazione Zancan, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. “I dati si riferiscono a un campione di 248 ragazzi che si sono sottoposti ad approfonditi esami da parte dell’Azienda Ulss 16 nell’ambito dei “bilanci di salute”. Si tratta di monitoraggi periodici in cui vengono misurati peso, altezza, circonferenza addominale, composizione corporea, sviluppo puberale, volumi polmonari ecc.” affermano i ricercatori. “I dati dello studio evidenziano una frequenza dei ragazzi in sovrappeso/obesi (in base al calcolo dell’indice di Cole
e utilizzando le tavole della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica) maggiore nei maschi rispetto alle femmine: rispettivamente 32,5% e 17,2%. Le percentuali riscontrate nel nostro studio sono pressoché in linea, e dunque vanno a confermare, i dati raccolti nel 2010 dal sistema di monitoraggio nazionale sui bambini Italiani in età scolare.” La ricerca oltre ad avere uno scopo statistico inevitabilmente mette in luce delle problematiche che portano all’attuazione di iniziative e progetti che coinvolgono sia la Uls 16 che altri enti impegnati nell’educazione dei ragazzi come scuole e associazioni operative nel territorio. “Controllare annualmente i ragazzi del progetto “Crescere” ha permesso anche di individuare precocemente alterazioni migliorabili con un’attenta e precoce diagnosi: pensiamo ai paramorfismi del rachide, alle scoliosi o anche alle cattive abitudini alimentari (una non corretta distribuzione dei pasti, l’uso eccessivo di merendine o snacks, la non assunzione di frutta e verdura…).” Un impegno, quello dell’alimentazione alimentare, che fortunatamente sta entrando a far parte di tutte le politiche giovanili e non solo che sicuramente vedrà una progettualità mirata anche nei prossimi anni.
Argomento del mese 5 Maurizio Schiavon, partner dello studio
i maschi a rischiare di più” Bassa Padovana L’Uls 17 promuove un “pacchetto” di proposte per tutte le età
L’educazione alla salute entra in classe di Nicola Stievano
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a corretta alimentazione si impara a scuola: può sembrare un’ovvietà ma è proprio così. Non è un caso che ogni anno vengano proposti progetti e occasioni per invitare i ragazzi a consumare più frutta e verdura o a anche a sedersi a tavola con maggiore consapevolezza. Il punti deboli nelle scelte alimentari purtroppo non mancano. In Veneto, stando agli ultimi dati, il 5% dei bambini salta la prima colazione, il 32% fa una colazione non adeguata (ossia sbilanciata in termini di carboidrati e proteine) e il 46% fa una merenda di metà mattina non adeguata. Non è finita. I genitori dei bambini tra gli 8 e i 9 anni riferiscono che il 31% dei bambini consuma frutta 2-3 volte al giorno; il 27% una sola porzione al giorno. Per quanto riguarda la verdura i genitori riferiscono che il 25% dei bambini ne consuma 2-3 volte al giorno, il 34% solo una volta al giorno. Ecco allora che l’attività di formazione sul territorio è irrinunciabile. Non è un caso che da oltre un decennio l’Uls 17 della Bassa Padovana metta in campo un pacchetto di proposte di educazione alla salute rivolte al mondo della scuola. Si tratta di iniziative progettate e realizzate da gruppi di lavoro che vedono coinvolti operatori di diversi servizi dell’azienda sanitaria e con diversa professionalità. Il tutto viene raccolto ed elaborato nella pubblicazione “InformaScuola”, realizzata dal Seps, il Servizio Educazione e Promozione della Salute e distribuita in formato digitale (dal sito www.ulss17.it) a tutte le scuole. “Il nostro target privilegiato - spiegano i responsabili del progetto - è la scuola con l’obiettivo di sviluppare una cultura orientata alla promozione della salute, offrendo anche l’opportunità di sperimentare “scelte salutari” attraverso lo sviluppo di programmi studiati appositamente per il target giovanile e il coinvolgimento degli adulti significativi come insegnanti, educatori e genitori”.
La parola all’esperto
“Non dobbiamo rassegnarci” M
aurizio Schiavon, responsabile della struttura semplice U.O. di Medicina dello Sport e delle Attività Motorie dell’Ulss 16 - partner dello studio Crescere -, analizza i dati relativi all’obesità emersi durante le analisi nell’ambito dei “bilanci di salute”. I dati che emergono dallo studio devono preoccupare? “Pur essendo in linea con studi sulla popolazione italiana di pari età non possiamo dichiararci “rassegnati” e dobbiamo purtroppo rilevare che la tendenza al sovrappeso/ obesità è ormai consolidata anche in Italia e nel Veneto. Se già fin dalla preadolescenza sono presenti questi fattori di rischio, dobbiamo attenderci un peggioramento dello stato di salute generale della popolazione nei prossimi anni, se non troviamo motivazioni e interventi per modificare lo stile di vita dei nostri ragazzi”. I dati del campione sono coerenti con la situazione generale in Veneto? “La caratteristica dello studio “Crescere” (www.crescerebene.org) è proprio il metodo statistico di campionamento dei ragazzi residenti nella nostra area geografica (sono coinvolti 85 comuni della provincia di Padova e il comune di Rovigo, ndr), per cui i dati raccolti riflettono in maniera precisa la situazione attuale e rappresentano l’intera popolazione con le stesse caratteristiche. Pertanto, l’allarme che ci viene dai dati raccolti è allargabile alla nostra area geografica, Veneto compreso, con minime variazioni locali”. Cosa possono fare le famiglie per migliorare lo stato fisico dei ragazzi? “Con la partecipazione a “Crescere” le famiglie hanno la possibilità di conosce- “Sono sufficienti re l’effettiva situazione dei propri figli e piccole variazioni: vengono sensibilizzate alla necessità del più frutta e “cambiamento”. Migliorare lo stato fisico verdura, meno dei propri figli è auspicabile e sopratutto tv e più sport” non è impossibile: con piccole variazioni del regime alimentare (più frutta e verdura e meno “schifezze”), con attenzione a quello che si offre ai nostri ragazzi anche per il tempo libero (più attività fisica e meno sedentarietà, Tv, videogiochi) si può modificare lo stile di vita e questo si riflette sulla composizione corporea e sulla salute”. Quanto conta una costante attività fisica a quell’età? “Proprio nella fase dello sviluppo, quando ossa, muscoli, polmoni, cuore e cervello stanno crescendo, diventa molto importante stimolarli con una sana attività fisica. Praticare uno sport con continuità avrà benefici sicuri: postura corretta, masse muscolari simmetricamente toniche, migliore mobilità articolare. E ancora, gittata cardiaca più valida, frequenza cardiaca inferiore a parità di sforzo e con un rapido recupero dopo sforzo. Infine, aumento della massa magra (muscoli) con riduzione di quella grassa (adipe) favorendo un calo di peso se in eccesso e un miglior rapporto peso/altezza”. Perchè è importante lo studio Crescere e quale il ruolo dell’Ulss? “È il primo studio longitudinale nella nostra popolazione sull’accrescimento nel periodo prepuberale e puberale: il campione verrà seguito per 8 anni nel periodo più delicato della crescita quando è ancor possibile, con interventi mirati, aggiustare il tiro e determinare modifiche utili a crescere bene. Il ruolo dell’Azienda Ulss 16 di Padova e in particolare della sua Medicina dello Sport e delle Attività Motorie è di controllare annualmente i ragazzi che hanno aderito permettendo di individuare alterazioni migliorabili con un’attenta e precoce diagnosi: pensiamo a questa età ai paramorfismi del rachide, alle scoliosi o anche alle cattive abitudini alimentari”.
6 Vigonza Ambiente Giornata ecologica su iniziativa del Padova Carp Team
Nel Brenta c’è di tutto
Volontari mobilitati lungo gli argini hanno raccolto perfino un vecchio motorino, il plauso dell’assessore di Manuel Glauco Matetich
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ndiamo a salvare il Brenta! E’ questo il motto che ha rappresentato l’iniziativa per la giornata ecologica da parte dei pescatori di carpe a difesa della natura. Infatti il mese scorso, un sabato mattina, il Padova Carp Team, sezione padovana dell’associazione nazionale Carp Fishing Italia, si è ritrovata a Vigonza e ha dato il via alla giornata ecologica organizzata per ripulire gli argini del fiume Brenta dai rifiuti abbandonati. L’iniziativa si è svolta con il patrocinio del comune di Vigonza e il supporto dell’azienda Etra. I volontari si sono concentrati nella pulizia del tratto compreso tra via Padova e via Udine. Etra ha dato una mano alla pulizia degli argini, fornendo sacchi e guanti per la raccolta e mettendosi a disposizione per effettuare un ritiro straordinario dei rifiuti recuperati. “Un intervento concreto di riqualificazione del territorio, dall’importante valore simbolico ed educativo nei confronti di tutta la cittadinanza – ha commentato Alberto Rizzo, assessore all’ambiente del comune
Ecco cosa è stato raccolto in mezza giornata di lavoro di Vigonza – in un’area preziosa dal punto di visto naturalistico in cui si riscontrano periodicamente situazioni di degrado e di abuso”. Come ci racconta emozionato uno dei volontari del Padova Carping Team: “Siamo ormai giunti alla quinta edizione effettuata nel nostro tratto in gestione del Brenta ed i risultati sono evidenti e gratificanti. Infatti sempre più residenti si complimentano con noi ed il quantitativo di rifiuti rimossi è ogni anno minore. Vedere molti ragazzi – continua il vo-
lontario - che sottraggono tempo ai loro impegni, famiglie, doveri ed amici per andare di buona mattina a faticare per rimuovere quintali di rifiuti ci fa capire che la nostra associazione non è solo pesca, ma anche impegno sociale per il mantenimento della miglior qualità possibile dei nostri ambienti e delle nostre acque. Inoltre la nostra assidua presenza sulle sponde ha reso l’argine un luogo più sicuro per chiunque abbia voglia fare una passeggiata lungo il fiume Brenta”.
TERZA ETà Le proposte del “progetto Agile 2015”
Il piacere di camminare tra la natura
È
partita lo scorso 28 marzo la nuova edizione del progetto “Agile 2015”, rivolta a tutte le persone di terza età (over 60 anni), che desiderano riassaporare il piacere di camminare. L’iniziativa prevede quattro camminate alla riscoperta delle zone caratteristiche del territorio ed un’escursione tra gli uliveti di Nanto, in provincia di Vicenza. Primavera di passeggiate “È con gran piacere che ripresento una delle iniziative che mi stanno più a cuore e che valorizzano la qualità della vita del nostro comune. – ha commentato Cesare Paggiaro, assessore alle politiche sociali – “Agile” è una proposta di movimento per tutte le persone che desiderano fare una bella passeggiata. Camminare è semplice, permette di stare assieme agli altri o di ritrovare se stessi, di dare spazio ai propri pensieri. Insomma, è un allenamento per gli occhi, il naso, la bocca, le orecchie, la mente, lo spirito, e il cuore”. Continua l’assessore: “Accompagnando i miei partecipanti in questi anni, ho potuto vedere angoli della mia città ancora sconosciuti, riscoprire vecchie strade, piccoli borghi, ville antiche, case rurali e bracciantili. Ho passeggiato per argini, “trosi”, strade bianche, in compagnia di tante persone diverse che mi hanno raccontato storie di vita passata e presente, patrimonio umano e morale indispensabile alle nuove generazioni”. Il progetto “Agile 2015” e la stagione 2014-2015 di attività motoria per la terza età si concluderanno con la “Festa di chiusura dell’anno ginnico”, che si terrà presso la sala consigliare del Castello dei Da Peraga, meglio conosciuto come Villa Bettanini, il prossimo 30 maggio. Per ottenere maggiori informazioni riguardo il progetto “Agile” e la festa conclusiva, è possibile rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali telefonando al numero 049 8090321. M.G.M.
commissario maretti, ciak a vigonza
Il cast della serie tv, a maggio la seconda serie
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iak, azione! e Vigonza si trasforma in Cinecittà per un giorno. E proprio le vie delle frazioni di Codiverno e di Pionca, e in particolare il cimitero, sono state le location ideali scelte per girare alcune scene finali della serie televisiva “Il commissario Maretti 2”, fiction poliziesca veneta che è stata presentata anche all’ultima Mostra del Cinema al Lido di Venezia. Dopo il grande successo di pubblico registrato con la messa in onda della prima serie televisiva di questa fiction “made in Veneto”, la casa di produzione Artecinema ha deciso di dare il via alle riprese di una successiva stagione che andrà in onda in prima serata a fine maggio sull’emittente nazionale La9, su 7 Gold e su Canale Italia. Il protagonista principale della fiction veneta è il noto attore vigontino Giuliano Mozzato, che veste i panni del commissario Maretti, sempre in prima fila per combattere valorosamente il crimine e agguantare i numerosi fuorilegge che appaiono nei diversi
Il protagonista è impersonato dall’attore vigontino Giuliano Mozzato episodi della seconda serie televisiva. Tra i vari protagonisti della nuova stagione del “Commissario Maretti” compaiono alcuni volti conosciuti al grande pubblico, come ad esempio la bella Demetra Hampton, che nella fiction impersona la dark lady Liza, braccio destro del boss di turno, coinvolta in un giro di squillo e rapine fra Bologna e Roma su cui è chiamato a investigare il commissario Maretti. Una fiction poliziesca piena di intrighi, storie, crimini ed avventure avvincenti, che saprà regalare anche negli episodi della seconda stagione emozioni vere e profonde capaci di far innamorare i telespettatori alla figura e alle gesta eroiche del commissario Maretti. M.G.M.
8 Vigonza Il Carroccio critica l’amministrazione Nel mirino anche alcune opere da portare a termine
Lega, la battaglia si fa “social” di Manuel Glauco Matetich
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Dagli accampamenti abusivi lungo il Brenta allo sviluppo del polo industriale fino agli alberi in via Diaz
ontinua senza sosta la battaglia “social” che la Lega Nord di Vigonza porta avanti a suon di post sulla propria bacheca su Facebook. Lo scopo della Lega Nord vigontina è di informare la cittadinanza tramite l’utilizzo del social network più diffuso al mondo su alcune opere incompiute o non ancora terminate, sparse nelle diverse frazioni del territorio di Vigonza, annunciate dall’attuale amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nunzio Tacchetto, appartenente alla lista civica di Vigonza Viva. “Condivido pienamente l’uso del social network Facebook – afferma uno dei simpatizzanti del partito leghista – come postazione mediatica utile per diffondere le vere problematiche che ogni giorno ci toccano da vicino. Ritengo infatti che avere un profilo pubblico sia uno strumento efficace ed in grado di dare la possibilità di ricevere le vere notizie dei fatti che accadono nel nostro comune a tutti i residenti”. In questi ultimi mesi il partito leghista ha attaccato diverse volte il comune di Vigonza sotto molti punti di vista, come ad esempio riguardo al tema dell’aumento di criminalità, lo sviluppo del polo industriale di Vigonza, lo sgombero di accampamenti abusivi lungo gli argini del fiume Brenta, lo sradicamento di alberi in via Diaz a Vigonza e l’installazione della fontanella elettronica comunale a Vigonza. Ecco come tuona la Lega Nord vigontina sulla za personalità, - si legge ancora sul profilo della Lega propria bacheca social a proposito di una delle ul- Nord - Vigonza rischia di diventare una cattedrale time opere comunali in “standnel deserto, dove le persone by”: “Oggi la nostra attenzione Tra gli interventi iniziano a domandarsi che è rivolta a quello che dovrebbe in “stand by” senso abbia uscire di casa se essere il punto nevralgico di nel mirino c’è mancano proprio quei luoghi Vigonza, quello più conosciuto: l’incrocio fra le vie di ritrovo dove vale la pena l’incrocio fra via Noalese e via Noalese e Roma andare per passare qualche ora Roma, da ormai più di un anno insieme ai propri concittadini, ostaggio dei “provvisori” guard rail di plastica bian- o magari solo per il gusto di farsi una passeggiachi e rossi che stanno squalificando il nostro paese. ta senza avere l’impressione di camminare lungo Un’opera perennemente incompiuta che certamente un’autostrada abbandonata da dio. E soprattutto dal non porta lustro alla nostra città”. proprio comune”. “A causa di un’amministrazione comunale senIl post del partito leghista di Vigonza si conclude
SOCIALE
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L’incrocio ancora provvisorio fra le vie Noalese e Roma è finito nel mirino della Lega Nord che attacca l’attuale amministrazione
con un pensiero rivolto al futuro del territorio vigontino: “Siamo convinti che con la nuova piazza, che noi abbiamo sempre sostenuto, il paese riguadagnerà almeno in parte quella dignità e quell’orgoglio che poteva vantare fino a poco tempo fa anche nel confronto con i paesi adiacenti che ci vedevano come un modello. Ci auguriamo soltanto che i tempi vengano rispettati e che non ci ritroveremo a parlare dell’ennesima opera incompiuta di questa amministrazione comunale. In ogni caso resterà il problema di una rotonda che squalifica il nostro paese e sta aumentando il rischio di incidenti”.
Editoriale
Lavoro: nuove strade, nuova gente segue da pag. 1 Lo raccontiamo spesso nel nostro giornale, lo facciamo anche questa volta affrontando proprio il tema del lavoro. Un tasto che dire dolente è dir poco in una regione come la nostra che solo cinque anni fa contava un tasso di disoccupazione del 3,5% e che oggi segna il 7,7%. 96 mila posti di lavoro persi. Ma i dati non sempre parlano chiaro. Raccontano meglio qual è la realtà dei fatti le storie tragiche degli imprenditori che hanno perso tutto, a volte, anche la vita. E’ famoso il drammatico record degli imprenditori suicidi che vanta la nostra Regione in Italia. Cancelli chiusi, serrande abbassate che lasciano fuori gli operai, i dipendenti e chi lavora nell’indotto. Un domino tremendo da raccontare e da vivere. Cosa ha fatto chi governava in Regione in questi cinque anni per cambiare le cose? Se chiedi alla gente, quella ti risponde “niente”, “poco”. Chi invece, ha amministrato esibisce i dati, nero su bianco e, soprattutto, il conto dei soldi spesi. Perché “carta canta”! Il Veneto ha speso quasi un miliardo di euro per sostenere il reddito di chi ha perso il lavoro. Non poco! Precisamente 872 milioni in ammortizzatori in deroga dal 2010 ad oggi, per 36mila aziende e oltre 290 mila lavoratori. Altri 16 milioni di euro sono stati investiti per aiutare altre 4.500 imprese che hanno utilizzato la cassa integrazione straordinaria e la mobilità, e i lavoratori che, invece di stare a casa in attesa di tempi migliori hanno preferito darsi da fare nei loro comuni e impiegarsi in lavoretti di pubblica utilità. A loro la comunità deve molti grazie. Darsi da fare. Mai poltrire. Un modo di pensare che è tutt’uno con il Dna dei veneti che non sono in grado “de stare senza far gnente!”. Ma la politica non può ridursi a limitare i danni, a salvare il salvabile. La politica con la P maiuscola deve rilanciare e guardare più in alto della soglia del possibile. Se no a che serve? Se non è così hanno ragione tutti quelli che il 31 maggio prossimo non si recheranno alle urne. La lotta contro la crisi si vince con le idee, la buona volontà e la concretezza di ciò che è possibile fare per la collettività e per i singoli, per le imprese e per gli operai. Ai politici chiediamo questo: parlateci di cose possibili. Tenetevi il resto. Tenetevi il racconto di quanto siete stati bravi a fare meglio di Lombardia e Emilia Romagna nel frenare la disoccupazione. Che forse non siete stati voi, ma i nostri capitani d’impresa! Tenetevi la demagogia su quanto è colpevole il Governo. Tenetevi le scuse su come non siete riusciti a risparmiare tagliandovi vitalizi e stipendi. Tenetevi anche le ricette facili: “cancello quello e con ciò che risparmio faccio quell’altro”. Perché le grandi imprese si realizzano insieme a molti attori non con fughe in solitaria. Rendeteci facile aprire un’impresa, aiutateci ad entrare nel mondo del lavoro, garantiteci una fiscalità adeguata per stare in piedi e noi risponderemo al meglio. Vogliamo lavorare e tanto, come da buoni veneti abbiamo sempre fatto”.
*redazione@givemotions.it - redazioneweb@givemotions.it
Organizza l’associazione “Dire Fare Fantasticare” con Carlo Corsini
“Leggimi una storia”, corso per lettori volontari
l progetto “Leggimi una storia” si rivolge alla formazione di genitori ed educatori con l’obiettivo di insegnare a leggere e raccontare storie ai bambini. Il corso di formazione, organizzato dall’assessorato alla Cultura e la Biblioteca comunale, in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Dire Fare fantasticare”, sarà composto da quattro serate tenute da Carlo Corsini dell’associazione “Maga Camaja”. Attraverso tecniche diverse
si imparerà a leggere e a raccontare storie mettendosi in gioco, per avvicinare i bambini alla lettura ed entrare nel magico mondo dei libri. Il corso è gratuito e richiede la partecipazione a tutte le serate: a chi frequenterà verrà chiesto di “dare voce” ai libri garantendo almeno una lettura per dar vita ad un gruppo di lettori volontari che animerà la biblioteca nel corso dell’anno. Il corso si tiene al Castello dei da Peraga dalle
ore 20:00 alle 22:30. Dopo gli incontri del 9 e 16 aprile si prosegue mercoledì 29 aprile e 6 maggio. Per ottenere ulteriori informazioni è possibile contattare l’associazione “Dire Fare Fantasticare” al seguente recapito telefonico: 3284236771; oppure si può chiamare e/o inviare un’email direttamente alla biblioteca comunale di Vigonza ai recapiti: 0498090372, email: biblio.vigonza@ provincia.padova.it M.G.M. Lettori volontari per bambini, c’è il corso
Cadoneghe 9 La polemica Bocciata la mozione presentata dalla consigliere Silvia Borella
“Un albero per tutti”
La Rosa attacca: “Non ci sono i bambini adottati” Il sindaco: “nessunno escluso, serve il metodo” di Nicoletta Masetto
U
n nuovo albero per ogni nuovo nato. A sancirlo un’apposita legge che decreta così una sorta di doppia nascita. Una pratica virtuosa su cui a Cadoneghe è scoppiata la polemica. La querelle riguarda, in particolare, i bambini adottati. “A Cadoneghe i bambini adottati sono di serie B” è lo sfogo di Giuseppe La Rosa, residente e collaboratore di un’associazione che si occupa di adozioni. L’amarezza è dettata dal fatto che il Consiglio comunale non ha accettato la mozione presentata dal consigliere Silvio Borella che chiedeva di inserire anche i bambini adottati
L’assessore
nell’elenco dei neocittadini cui regalare l’albero. “A parte che è un obbligo normativo, previsto dalla legge 10 del 2013 – ha ribadito La Rosa -, facendo così si è persa una bella occasione per fare accoglienza e comunità”. Il consigliere entra poi nel merito della questione affermando: “le adozioni ormai sono un fenomeno sempre più frequente. Gli stessi bambini, specie se adottati da grandicelli e da Paesi stranieri, sono consapevoli di provenire da un’altra famiglia originaria. Nel caso qualcuno non avesse piacere di far sapere ai propri concittadini di aver adottato un bambino, può
anche non partecipare alla cerimonia oppure le forme di tutela si possono trovare. Non è mica necessario, in ogni caso, specificare che sono bambini adottati. Non vedo quindi un motivo valido per cui dover dire “no” a priori. Un simile diniego a me ha fatto male, è stato come ricevere uno schiaffo”. Sulla delicata questione dell’estensione ai bambini adottati della consegna degli alberi per i nuovi nati, già sollevata in Consiglio comunale, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire pubblicamente per sgombrare
Nania: “va tutelata la privacy stiamo studiando il modo”
I
n Italia a prevedere la piantumazione di un albero per ogni nuovo piccolo cittadino nato è la legge 113 del 1992. La normativa è stata poi dalla più recente legge 10 del 2013 che inserisce, per i Comuni superiori ai 15 mila abitanti, l’adempimento all’obbligo anche per “ciascun minore adottato”.
il campo da dubbi e non corrette attribuzioni. “L’atto di indirizzo presentato in Consiglio non fa altro che richiamare quanto prescritto dal nostro ordinamento – conferma il sindaco Michele Schiavo –, e dunque è sostanzialmente pleonastico. In altre parole, stiamo parlando di un adempimento di legge: è fuor di dubbio che il Comune non voglia e non possa sottrarvisi, e dunque non servono atti di indirizzo. Tutta la cittadinanza sa quanto il Comune di Cadoneghe, da anni, progetti e sostenga tutte le iniziative legate alla promozione dei diritti dell’infanzia.
Sulla vicenda sollevata in consiglio comunale interviene anche l’assessore alle politiche ecologiche, Enrico Nania. “Tengo a ribadire ciò che ho già dichiarato in occasione del consiglio comunale – ribadisce l’assessore Nania –. Il modo più opportuno in cui si potrà estendere alle famiglie dei bambini adottati la consegna degli alberi è allo studio degli uffici comunali che già seguono l’organizzazione della tradizionale manifestazione annuale “Un albero per ogni nuovo nato”.
Proprio in ragione di ciò, qui si tratta di agire con sensatezza: gli alberi saranno consegnati a tutte le famiglie dei nuovi nati, ma con le opportune modalità. Mi dispiace che si perda tempo scambiando una doverosa forma di sensibilità istituzionale per un atto di discriminazione ben lontano dalle nostre corde e dal nostro modo di agire”.
Nel caso di minori adottati esistono evidenti motivi di delicatezza, che richiedono la definizione di regole atte a garantire la necessaria privacy. Si tratta insomma di un adempimento di legge che richiede modalità da valutare attentamente, proprio per tutelare la vita privata delle famiglie, ma soprattutto dei bambini coinvolti. Le misure organizzative opportune devono essere adottate in modo ponderato, dopo attente valutazioni. Ed è quello che stiamo facendo”. N.M. Messaggio
politico a pagamento
elezioni regionali 2015 Le proposte del candidato Mirco Gastaldon
Gastaldon: in regione responsabilità e propositività
Ridurre costi della politica: spendere meno, spendere meglio Il centro sinistra si è impegnato, se vincerà le elezioni, a ridurre in maniera sensibile i costi della politica della nostra regione. Alessandra Moretti si propone di risparmiare quasi 60 milioni di euro in 5 anni tagliando indennità, rimborsi spese, assegni di fine mandato e vitalizi. Non posso che essere d’accordo con questa proposta. Come dico da mesi bisogna iniziare a ridurre costi e sprechi partendo dai vitalizi ai politici, che rappresentano agli occhi del cittadino un privilegio ingiustificabile. Questo vale per i futuri consiglieri, ma anche (almeno in parte) per chi gode già di questo privilegio. In questa fase di crisi economica è difficile spiegare perché un politico che abbia fatto un’esperienza politica di 10 anni abbia diritto a un profumato vitalizio. Qualcuno ha bollato questa mia proposta come populismo o semplificazione, non sono d’accordo, credo che sia giusto e doveroso. Ognuno deve fare la sua parte per rimettere in piedi il sistema. Non ci si può arroccare sulla questione dei diritti acquisiti che in altri casi ben più spinosi – vedi pensioni – sono stati toccati in nome dei conti pubblici. Una politica seria e responsabile deve mettere mano ai vitalizi e i politici di lungo corso, siano essi di sinistra o di destra, devono dare il loro contributo. Anche questo è rinnovamento. Non si tratta di un vezzo o di una manovra di poco conto. Secondo le stime fatte è sufficiente ricalcolare i vitalizi degli ex consiglieri regionali con
Sostenere le imprese e i lavoratori per rilanciare l’economia veneta
Il Jobs Act sta funzionando anmetodo contributivo (come quello che in Veneto. È quanto emerge di tutti i comuni cittadini) per ottedai primissimi dati sulle assunnere un risparmio di 42 milioni di zioni nella nostra regione nel euro in 5 anni. Con questa cifra si 2015. Rispetto a un anno fa, i potrebbero per esempio sostenere Il candidato per il PD contratti a tempo indeterminato disoccupati e imprese. Sono quindi alle elezioni regionali stanno crescendo con una prod’accordo con Alessandra Moretdel Veneto indica tra le gressione stupefacente: +18% a ti quando dice che chi si oppone a questa misura politica sembra priorità il taglio dei costi gennaio, +46% a febbraio e addivivere su un pianeta diverso ri- della politica e il rilancio rittura +71% a marzo, mentre si spetto a chi fa fatica ad arrivare a dell’economia attraverso riduce il ricorso ad alcune forme di lavoro precario come i confine mese e il vitalizio è un odioso il sostegno a imprese tratti intermittenti e parasuborprivilegio per cui la Regione Veneto e lavoratori dinati. Saranno i prossimi mesi, spende ogni anno più di 11 milioni di euro. Al taglio dei costi della politica bisogna ag- naturalmente, a dirci se questo trend positivo si giungere una forte riduzione delle società partecipate consoliderà. Molto dipenderà dal ritmo della ripresa e dei loro consigli di amministrazione, la razionalizza- economica: per il momento la crescita 2015 è stimata zione del sistema sanitario e della sua governance e la a +0,6% in Italia e +0,7% in Veneto per poi acceleramassima trasparenza nella gestione degli appalti. Già re il prossimo anno. Ma una cosa è certa: la scelta durante la mia esperienza di amministratore pubblico del governo Renzi di scommettere sul lavoro stabile come Sindaco di Cadoneghe e durante il mio lavoro introducendo il nuovo contratto a tutele crescenti e per la nascita dell’Unione dei Comuni del Mediobrenta incentivandolo attraverso gli sgravi Irap e contributiho fortemente sostenuto questa idea, e la sostengo vi si sta dimostrando vincente. ora più che mai. L’obiettivo è quello di spendere meno In questo contesto, anche la Regione può e deve fare per la politica, ma spendere meglio. Voglio una poli- la sua parte. Serve un Jobs Act veneto, che si affiantica efficiente, responsabile e sappia dare risposte chi a quello nazionale per rafforzare la creazione di lavoro. Il pacchetto di interventi proposto da Alesconcrete al cittadino
sandra Moretti punta sui giovani e sugli over-50. Per i primi propone un buono di 500 euro mensili per dodici mesi, vale a dire 6.000 euro aggiuntivi agli incentivi già previsti dalla legge di stabilità 2015 per dare al maggior numero possibile di under-29 l’opportunità di iniziare un percorso lavorativo e di conquistare l’indipendenza economica. A questo intervento si affianca una proposta mirata al mondo delle professioni, incentivando l’assunzione di giovani negli studi professionali con contratto di apprendistato. Per i secondi (over-50) – che al dramma della disoccupazione uniscono l’angoscia per una famiglia da mantenere – l’idea è investire sulla riqualificazione professionale, attraverso progetti di formazione affiancati al lavoro in azienda. Questi interventi devono inserirsi in un quadro di forte investimento sul sistema produttivo della nostra regione. Nel 2014, crisi o non crisi, le 439 mila imprese venete sono riuscite a esportare all’estero 54 miliardi di euro, con una crescita del 2,7% rispetto all’anno precedente (superiore al +2% medio nazionale). Spesso lo hanno fatto da sole. Noi proponiamo di aiutarle, favorendo l’accesso delle piccole e medie imprese ai mercati internazionali, creando una rete di sportelli “anti-burocrazia” e finanziando con contributi a fondo perduto gli investimenti dell’imprenditoria femminile, giovanile e innovativa.
10 Cadoneghe Sport e sociale I ragazzi dell’Union Cadoneghe hanno partecipato al progetto “Un pallone di speranza”
Dietro le sbarre il calcio unisce Venti giovani atleti hanno varcato i cancelli del carcere minorile di Treviso per giocare con il loro coetanei: “Tante le emozioni” di Nicoletta Masetto
“U
n’esperienza bellissima che speriamo di poter ripetere”. Questo il commento a caldo dei ragazzi dell’Union Cadoneghe che hanno varcato i cancelli del carcere per partecipare a un’iniziativa che li ha visti coinvolti a livello regionale. Union Cadoneghe 1957 e Altobello Aleardi Barche (Mestre) hanno aderito al programma “Un pallone di speranza”, nato nel dicembre del 2009 dalla preziosa collaborazione della Figc con la direttrice Maria Catalano dell’ Istituto per Minori di Santa Bona di Treviso. Le squadre Allievi delle due società hanno giocato contro una formazione di ragazzi detenuti nel carcere minorile. “È stata un’opera buona, anche per i nostri giovani, venti ragazzi, nessuno escluso. Erano d’accordo anche i genitori senza la cui autorizzazione non ci sarebbe stato nulla. - ha detto Gianfranco Boscolo, presidente del Cadoneghe - Un’ esperienza molto forte a livello emotivo. Organizzata benissimo, con arbitri federali e un indimenticabile terzo
tempo. Forse abbiamo regalato loro qualche ora di normalità. Sono cose che si possono raccontare, che rimangono. Tornei ne facciamo, partite tantissime, ma esperienze del genere sono forse troppo poche”. Un progetto nato grazie all’idea e alla determinazione del presidente regionale della Figc Giuseppe Ruzza, quando era presidente del settore giovanile e scolastico. “L’idea è nata dalla cultura che uno ha, dalla consapevolezza che lo sport non finisce in un campo di gioco, ha tanti risvolti, non solo vittoria, pareggio e sconfitta”, sottolinea il presidente Ruzza. “Così adesso siamo consapevoli che quello che abbiamo portato all’interno delle mura del carcere, oltre alle esperienze positive che i ragazzi hanno nell’allenarsi e nel confrontarsi con i pari età, è la consapevolezza che se vogliono tornare a vivere normalmente devono rispettare delle regole, quelle stesse regole che il calcio insegna. Proprio quel tanto vituperato calcio, che è l’unico che crede ancora nelle buone
pratiche. L’unica disciplina che ancora resiste a proprie spese, come per questo progetto solo a carico del Comitato Regionale, rispetto a tutti gli altri sport che in queste attività non hanno più creduto. E di questo noi siamo orgogliosi. Sotto l’aspetto della solidarietà non siamo secondi a nessuno”.
Un luogo come quello del carcere da cui arriva una storia positiva come questa. Per una volta si è andati oltre i problemi di tutti i giorni, le contraddizioni le difficoltà. Un pallone di speranza che ora ci si aspetta possa riservare in futuro altre opportunità di condivisione.
NOVITà La proposta del Consiglio
donazione organi su carta d’identità
I
l Consiglio comunale ha approvato la proposta, rivolta a sindaco e giunta, di intraprendere le azioni necessarie per attivare presso l’ufficio anagrafe del Comune il servizio di registrazione della dichiarazione di volontà alla donazione degli organi. Tale dichiarazione (che consiste in sostanza nel consenso o nel diniego alla donazione) verrà richiesta all’atto del rilascio o del rinnovo della carta di identità, come previsto dalle disposizioni di legge. “I tempi sono maturi per andare ad attuare previsioni normative che hanno alle spalle una storia pluriennale – dicono le relatrici della proposta, la consigliera alle Pari opportunità Lucia Vettore e la consigliera Giulia Baccan – ma il cui percorso è ora di più semplice realizzazione”. Sul tema della donazione degli organi, sindaco e giunta si sono anche impegnati a farsi promotori di tutte le future iniziative pubbliche informative, in particolare in occasione della ormai prossima Giornata per la donazione degli organi indetta dal Ministero della N.M. salute per il 31 maggio.
fognature, 500 giorni di lavori
A
l via in questi giorni, in una parte rilevante del territorio comunale, importanti lavori di adeguamento, sostituzione e ampliamento della rete fognaria. L’estensione della rete fognaria consentirà di raggiungere una copertura di oltre l’83 per cento della popolazione. I lavori interesseranno innanzitutto le vie Augusta, Conche, Rigotti e Matteotti e inizieranno dalla prossima settimana per una durata massima di 499 giorni. “Per via Matteotti si tratta di un rifacimento della rete esistente - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Mirco Gastaldon -, mentre per le vie Augusta, Conche e Rigotti saranno realizzate nuove reti fognarie e sarà parzialmente sostituita la rete idrica dell’acqua potabile. Questi due interventi costeranno circa 730 mila euro (cui andranno aggiunte Iva e spese tecniche), in particolare 450 mila in lavori, 102 mila in sicurezza, 177 mila in costo personale. L’area di cantiere per i materiali sarà presso il depuratore, ma l’intervento si svilupperà in 3 diversi cantieri, in modo da frazionare i disagi alla circolazione. I residenti comunque saranno avvisati da una lettera dettagliata che evidenzierà tempi e modi di chiusura dei cantieri, con relativi percorsi e deviazioni”. I lavori sulla rete fognaria riguarderanno in un secondo momento anche via Roma (Strada Provinciale 34), nel tratto compreso fra via Giotto e il rio dell’Arzere (Ponte dea Sota): in questa zona la data d’inizio dell’intervento sarà compresa tra fine aprile e inizio maggio. “Per questo intervento - ag-
giunge Gastaldon - gli importi previsti sono di circa 200 mila euro. Tale spesa comprende sia il rifacimento della fognatura, sia la realizzazione del nuovo attraversamento con scatolare della provinciale, che consentirà il deflusso delle acque bianche di via Frattina e via Giotto verso lo scolo denominato Rio dell’Arzere, sul lato est di via Roma. Questo intervento (secondo la parte del Piano delle Acque denominata c13) risolverà il problema del ristagno d’acqua in caso di forte piovosità presente all’incrocio di via Giotto con via Roma. I tempi del cantiere sono stimati in 120 giorni. Anche per questo intervento saranno previsti blocchi parziali del traffico, per i quali sarà data preventiva comunicazione da parte degli uffici comunali con apposita comunicazione alle famiglie”. Nuove piste ciclabili e marciapiedi saranno appaltati a conclusione dei lavori, per limitare il disagio dovuto ai lunghi tempi N.M. tecnici degli interventi.
12 Vigodarzere Politica locale Creato un comitato di lavoro tra Forza Italia, Lega e area popolare
Centrodestra: il nuovo gruppo
Ad un anno dalle elezioni debutta “SiAmo Vigodarzere” di cui è promotore il consigliere Zordan, poi c’è “Vigodarzere insieme” di Nicoletta Masetto
A
un anno dalle elezioni nascono nuovi gruppi e compagini politiche. Ultimo, in ordine cronologico. “SiAmo Vigodarzere”. L’orientamento è di centrodestra e raggruppa Forza Italia, Lega e area popolare. I più rappresentativi gruppi di centrodestra del territorio hanno dato vita a un comitato di lavoro che si prefigge come obiettivo quello di “appoggiare un team di amministratori politicamente giovani e persone con competenze acquisite che possano dare un’aria nuova a questo comune ormai rimasto il fanalino di coda rispetto agli altri comuni della cintura urbana e non solo”. Vigodarzere, sottolineano i promotori tra cui il consigliere comunale Adolfo Zordan, avrà “la possibilità di eleggere persone con qualifiche e professioni utili per una gestione che succede a quelle che finora hanno perseguito come unico obiettivo di delegare tutto all’Unione dei Comuni, con i pessimi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. L’agire e l’operare di queste persone sarà lontano da personalismi e attaccamenti alle poltrone o interessi personali, lo scopo e l’obiettivo primario di questa nuova realtà sarà quello di rappresentare tutta la cittadinanza di Vigodarzere ascoltando istanze e proposte di tutti”. Nel dare uno sguardo agli altri movimenti politici
Foto di gruppo per la nuova compagine “SiAmo Vigodarzere” di Vigodarzere di recente è stata ufficializzata la costituzione in gruppo di “Vigodarzere Insieme”, lista che alle ultime elezioni comunali aveva candidato a sindaco Roberto Zanovello. All’interno anche il consigliere Enrico Pavanetto, candidatosi in origine con Zordan. Sull’altro
i n a v i D o i Spacc
fronte la sinistra da tempo si preenta ormai spaccata. La stessa compagine di maggioranza si è frantumata in due liste diverse, quella originaria “Per Vigodarzere” e “La Brentana”. Infine, da non dimenticare il M5S, una delle novità del panoarama politico locale.
COMUNE VIRTUOSO PER IL FOTOVOLTAICO SULLE SCUOLE
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l Comune di Vigodarzere dichiarato, ancora una volta, Comune virtuoso. Si è conclusa la settima edizione 2015 del “Klimaenergy Award”, la competizione tra i Comuni e le Province di tutta Italia più virtuosi nell’applicazione di soluzioni energetiche efficienti in ambito pubblico. Il bando, rimasto aperto da settembre 2014 a gennaio 2015 ha visto la partecipazione di 28 amministrazioni, suddivise in quattro categorie. Tre i Comuni ritenuti virtuosi in Veneto: Vigodarzere e Carmignano di Brenta nel padovano e Torri di Quartesolo nel vicentino. “Nell’edizione 2015 l’amministrazione comunale di Vigodarzere – spiega il vicesindaco, Moreno Boschello - non è rientrata tra i vincitori, ma è stata comunque ritenuta una realtà virtuosa. Vale a dire che può dare il buon esempio su come muoversi in direzione della sostenibilità energetica e nell’impiego pubblico delle energie rinnovabili”. Quest’anno il Comune di Vigodarzere ha partecipato per la categoria “Progetti energetici - Comuni fino a 20.000 abitanti”, evidenziando in particolare la produzione di energia dei 4 impianti fotovoltaici installati negli edifici di proprietà comunale (Villa Zusto e Barchessa - sedi municipali, scuola Media Moroni e Scuola primaria Don Bosco) e i kg di anidride carbonica evitata: 48.436 kg totali all’anno (pari a 3,688 kg. per persona). Un altro piccolo passo nel cammino intrapreso dal Comune per diffondere le buone esperienze tecnologiche e progettuali legate alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica. N.M.
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14 Noventa Padovana I centri estivi Aperte le iscrizioni per le iniziative rivolte ai bambini di ogni età
Estate nel segno dell’arte
Acquistati anche gli audiolibri
lettori e-book prestati dalla biblioteca
Tre le opportunità: per il piccoli giochi nei campi sportivi, dai 5 ai 13 anni laboratori artistici, tanto sport in palestra comunale di Cinzia Agostini
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maggio aprono le iscrizioni ai centri estivi organizzati nel comune. Anche per il 2015 i ragazzi hanno ben tre opportunità tra cui scegliere. Per i più piccoli (dai 3 ai 6 anni), da metà mese gli incaricati sono disponibili, nella palestra del Villaggio sant’Antonio, per raccogliere adesioni alla “Frogs Estate”, un’esperienza nata nel 1998, a tema, che si vivrà nei campi sportivi di via Viotti, a Noventana, da metà giugno alla fine di luglio. “Anche la prossima edizione si concluderà con uno spettacolo finale, che si terrà in piazza Europa la sera del 21 luglio - spiega Gildo Cappellato - I bambini tutta la settimana potranno fermarsi la mattina, oppure fino al pranzo compreso, o tutto il giorno”. Animazioni e giochi allieteranno le loro ore, ma è prevista anche tanta attività fisica, poiché i “Frogs” nascono come realtà sportiva La prossima estate tra le proposte spiccano i laboratori artistici territoriale. lavoreranno per gruppi di età, ma interagiranno anche sportive (pallacanestro, calcio, rugby, ginnastica artistica Entro il 31 maggio è meglio prenotare l’orario pro- nel gruppo complessivo. Iscrizioni già aperte, presso la e ritmica, funky, hip hop, break dance, pallavolo, pallungato per chi (dai 5 ai 13 anni) sceglie di dedicare segreteria della palestra scolastica di via Cellini (dalle lamano, orienting) e un’uscita settimanale in piscina, e ore 16.30 alle 19), anche per laboratori di giardinaggio, cucina, teatro, lingue straniere, l’estate all’arte. “Restarte bambini” “Giochiamoci l’estate”, promossa disegno, costruzioni. A chi lo richiede, diamo la possibilità è il nome dei laboratori artistici Leccese: “Ci sarà organizzati dall’associazione “La anche la possibilità dalle associazioni Pallacanestro e di svolgere i compiti scolastici per le vacanze”. Lo scopo dei centri estivi è comune: far trascorrere bottega del cigno”, dall’11 giugno di ricevere un aiuto Karate Do. “I nostri tecnici e aniall’11 settembre (tutti i giorni dalle per svolgere matori saranno disponibili dalle ore ore divertenti, che stimolino la fantasia e la creatività, e ore 8 alle 13 o alle 16). “Proponia- i compiti” 7.30 alle 17.30 di tutti i giorni, valorizzare l’importanza del gruppo come elemento inmo attività con i più svariati tipi di dalla metà di giugno alla metà di dispensabile di collaborazione. “Desideriamo che anche materiali - sottolineano i referenti - Sia all’aria aperta, per settembre, presso la palestra comunale, i locali dell’ex i più piccoli comprendano che nel gruppo ciascuno esiste fare nuove scoperte sensoriali come l’uso dei pennelloni scuola elementare, gli spazi aperti del patronato e del ed è unico, ma non è solo - conclude Leccese - Ci sono e il dipingere con le mani e con i piedi, sia in laboratorio centro anziani - racconta Giuseppe Leccese - I ragazzi, anche gli altri, anch’essi tasselli che non possono mancaper conoscere le diverse tecniche artistiche”. I ragazzi dai 3 ai 14 anni, divisi per età, si divertiranno tra attività re, perché l’opera sia compiuta e completa”.
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lla biblioteca comunale “Isabella Canali Andreini” la primavera 2015 ha portato una fresca ventata di rinnovamento. Dal mese di aprile, infatti, il servizio ha assunto una veste più moderna e tecnologica, per invogliare alla lettura anche gli amanti delle strumentazioni più avanzate. “Non abbandoneremo i nostri amati libri cartacei tengono a sottolineare gli operatori - Ma sappiamo che leggere fa bene e abbiamo scoperto che possiamo farlo in molti modi”. Grazie al progetto eBook e Audiolibri, cofinanziato dalla fondazione Cariparo, la biblioteca si è così dotata di una nuova collezione di audiolibri: “Bestseller e classici della letteratura italiana e straniera letti ad alta voce da celebri attori e lettori professionisti” spiegano gli incaricati. Quindi si è attivato il servizio di prestito di lettori eReader, strumenti portatili capaci di contenere numerosi eBook, con schermi appositamenti studiati per facilitare e rendere piacevole la lettura. “Gli eBook sono precaricati dai bibliotecari - aggiungono - Ma c’è la possibilità di scaricarne altri dalla piattaforma delle biblioteche padovane associate”. Per chi desidera cominciare a utilizzare il nuovo sistema, presso la biblioteca si può prendere appuntamento e fare una prova. C.A.
Coinvolte le famiglie Otto anni di monitoraggio
S
ono stati resi noti i primi risultati del progetto di studio “Cre- bene nel corpo e nella mente ed è fondamentale anche per la saluscere”, dedicato ai fattori che favoriscono la crescita positiva te futura”. I dati analizzati, infatti, hanno messo in luce una realtà dei giovani e che vede coinvolti anche adolescenti di Noventa preoccupante, se non si ricorre a sostanziali modifiche dello stile di Padovana. La ricerca è promossa da fondavita: il 10% dei preadolescenti padovani risulta zione Zancan e De Leo Fund e sostenuta Noventa sta obeso, 1 su 4 è in sovrappeso. “Il sovrappeso dall’Ufficio di Protezione e Pubblica Tutela partecipando li espone precocemente a complicanze fisiche, dei Minori del Veneto e dall’Autorità Garante alla ricerca oltre al più alto rischio di diventare adulti obeper l’Infanzia e l’Adolescenza. Vi aderiscono rivolta agli si - sottolinea Barbara Montini, biotecnologa 85 comuni delle province di Padova e Rovigo adolescenti medica - Non va sottovalutato neppure l’aspete finora, nei territori delle Ulss 15, 16 e 17, to psicologico, poiché questi ragazzi spesso si hanno partecipato 500 ragazzi di cui si monitora la crescita e lo sentono a disagio, sviluppano un senso di insicurezza che li porta sviluppo nell’età pre e adolescenziale (tra gli 11 e i 18 anni). La all’isolamento: escono meno di casa, stanno più tempo davanti alla raccolta dati a Noventa sta continuando, con interviste ai minori e televisione e al computer, accentuano sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione che possono condurre a una iperalimentazione alle loro famiglie; il monitoraggio proseguirà per 8 anni. Spiegano i promotori: “Il progetto orienta i ragazzi a un’attivi- reattiva”. Il controllo annuale del progetto permette di individuare tà sportiva regolare, perché la pratica sportiva permette di crescere precocemente alterazioni migliorabili. C.A.
Per i giovani praticare attività sportive è fondamentale
Noventa Padovana 15 “Premio Norma e Milo Bellabona” Associazione “Jardin de los Ninos”
Esperienza concreta di cooperazione Viaggio premio in un Paese del Sud del mondo per vivere il volontariato internazionale di Cinzia Agostini
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on è facile riuscire, nelle difficoltà di questi tempi, a guardare con empatia i disagi degli altri - specie se lontani - senza voltarsi dalla parte opposta: ma è un obiettivo formativo che soggiace agli aiuti veri e propri portati, in emergenza o con piani di sviluppo, dalla cooperazione internazionale. Sicuramente non meno importante. Ed è uno dei motivi per cui il comune di Noventa è tra i promotori e i finanziatori del “Premio Norma e Mino Bellabona”, cui possono partecipare le associazioni di volontariato del territorio. Un Premio voluto e dedicato ai coniugi Bellabona, cardini dell’associazione “Jardin de los Niños” che lo organizza. “Si tratta di un viaggio-premio gratuito che permette a chi in Italia è già inserito in una realtà associativa di fare esperienza diretta di volontariato internazionale - spiega Pietro Galiazzo, assessore alle politiche giovanile, alla pace e alla cooperazione internazionale - La destinazione del viaggio è un Paese del sud del mondo, per molte edizioni è stata l’Argentina, presso la sede locale di Jardin de los Niños”. Si tratta di un’opportunità altamente formativa, cui si aggiunge una compo-
nente di sorpresa perché l’associazione vincerà il viaggio attraverso un’estrazione, che avverrà pubblicamente durante la Festa del volontariato del prossimo 2 giugno. “Al ritorno dal viaggio i volontari racconteranno la loro esperienza in
L’assesore Pietro Galiazzo: “Al ritorno i volontari racconteranno la loro esperienza” una serata aperta alla cittadinanza” prosegue l’assessore. Noventa Padovana dal 2012 è inoltre partner nominale dell’associazione “Aid Health and Development onlus” (AHEAD), per un progetto di cooperazione decentrata della regione Veneto dal titolo “Lotta alla TBC in donne e bambini in Guinea Bissau”. Spiega Galiazzo: “L’ospedale Raoul Follereau di Bissau, la capitale della Guinea Bissau, ha iniziato l’attività clinica nel 2003, dopo 5 anni di inattività per le conseguenze della guerra civile del 1998. È unico nel suo genere in Africa occidentale per gli alti
livelli di assistenza e cura, un riferimento regionale per la terapia della tubercolosi. Attualmente il governo locale non dispone delle capacità finanziarie e tecniche per gestire e sviluppare l’attività, perciò, per evitare la cessazione delle cure, oltre alla riduzione del personale e della sua formazione, si è rivolto all’associazione AHEAD perché lo gestisca. Dal 2008 AHEAD e il ministero della salute della Guinea Bissau hanno stipulato un accordo, per cui l’associazione promuove una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi per il sostegno dell’ospedale”. Da allora 2400 pazienti hanno potuto essere visitati e curati e circa 700, tra donne e bambini, hanno ricevuto terapie e supplementi nutrizionali gratuiti. “In ospedale è stata inoltre sostenuta una scuola per mantenere la scolarizzazione dei bambini ricoverati per lunghi mesi e far loro avere una vita il più normale possibile - conclude l’assessore - E in questi giorni ci è stato comunicato che il progetto cui aderiamo ha ottenuto, per la prima volta, un finanziamento di 40 mila euro dalla Regione. Una bella notizia anche per il nostro comune”.
Noventa è fulcro di iniziative sul volontariato internazionale, nella foto sopra bambini in Guinea Bissau
INIZATIVE
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Mancikalalu onlus
GIORNATA PER I BIMBI DELL’INDIA
ppuntamenti in vista per Mancikalalu onlus, l’associazione di cooperazione e solidarietà internazionale con sede a Noventa che ha lo scopo di aiutare i bambini dell’India più bisognosi (orfani, bambini di strada, lavoratori, indigenti). Per domenica 10 maggio organizza un pranzo solidale di raccolta fondi con menù indiano, spettacolo di danza orientale, mercatino e lotteria (su prenotazione). Per l’estate (con duplici date: dal 25 luglio all’8 agosto, oppure dal 9 al 23 agosto) è in programma un viaggio in Ladhak, il “Tetto del mondo” o “Piccolo Tibet”, la regione dell’Himalaya nel nord dell’India. Il “viaggio per viaggiatori”, come gli organizzatori lo definiscono, vuole avvicinare alla cultura e alle meraviglie ambientali e artistiche del Paese in cui Mancikalalu svolge le sue attività di volontariato. Oltre alle visite ai monasteri buddisti e alle pregevoli architetture dei luoghi, sono previste escursioni naturalistiche, il “cammello safari”, trekking, sedute di yoga, conoscenza di monaci, sciamani e comunità nomadi. Informazioni: www.mancikalalu.org, e-mail: mancikalalu@gmail.com C.A.
16 Limena Sociale Dalla primavera del 1995 è attivo il centro ricreativo e culturale per anziani
Da vent’anni “Sempre giovani”
Idea nata sui social
ogni martedì sera si corre con limena run
Ben trenta autisti volontari l’anno scorso hanno compiuto 1.400 viaggi, a settembre una grande festa per la terza età di Nicol Stefani
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ra il 19 marzo 1995 quando l’allora amministrazione xomunale approvava lo statuto sancitorio della nascita ufficiale del Centro Ricreativo e Culturale per gli Anziani di Limena , grazie all’opera di alcuni promotori che, un mese dopo, convocati dal Coordinatore Dino Bazzan, si riunirono per la prima Assemblea atta ad eleggere il Comitato di Gestione. L’operoso gruppetto di iscritti era composto da 24 persone, ma già al tempo erano chiare le intenzioni di coloro che diedero il via a quello che sarebbe diventato il punto di riferimento per le attività degli arzilli “sempre giovani” della comunità limenese. “Il primo luogo di ritrovo degli iscritti era il Centro Sociale, l’ex cinema in piazza Diaz”, spiega Dino Scarso, Presidente del Centro Anziani, che continua: “Oggi il nostro fiore all’occhiello sono i 58 mila km percorsi nel 2014 per il trasporto di anziani e disabili, un servizio che offriamo in collaborazione con il Comune di Limena”. Scarso fa riferimento al lavoro dei 30 autisti volontari che l’anno scorso sono riusciti a compiere ben 1400 viaggi, con tre mezzi di proprietà ed uno in comodato d’uso dal Comune limenese, “Se arriva il contributo regionale abbiamo già messo a bilancio i soldi per comprarlo”, dice il Presidente con un sorriso di soddisfazione.
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Dino Scarso (al centro) con Roberto Bortoletto e Giancarlo Miotto Per il 12 settembre in Prà del Donatore è in cantiere una grande festa per celebrare la giornata dell’anziano in primis, ma soprattutto per brindare ai vent’anni di attività del Centro e i soci stanno già pensando ai preparativi. Le idee sono molte, c’è il pranzo da organizzare, il gruppo musicale da chiamare e oltre a ciò rimangono tutte le infinite attività di cui il Centro si occupa: i “Pomeriggi Insieme” (momenti di approfondimento con esperti), le gare di bocce e di briscola, i soggiorni estivi in mare e in montagna, le lezioni di acquagym, le tante gite (a Giugno ad assistere all’infiorata di Spello e a visitare Assisi, a Settembre la gita al Lago Maggiore)
e, quando avanza tempo, ci sono i pranzetti a base di Baccalà o di porchetta da imbastire. Ma non è finita, c’è anche il notiziario edito dal Centro e un gruppo teatrale composto da 15 persone chiamato “I Sempregiovani”, che quest’anno si esibisce nello spettacolo di Moliere: “Il Malato Immaginario”. “Ci divertiamo e ci teniamo impegnati, si lavora con passione, è tutto volontariato il nostro”. Infine, per omaggiare i vigorosi ottantenni dell’importante traguardo raggiunto, il Centro Anziani è solito regalare una pergamena e un sigillo del Centro, rappresentato da una fusione in bronzo.
Limena si corre! L’appuntamento è il martedì alle 20 di fronte alla Barchessa. Giulia Cavinato, laureata di 26 anni con una grande passione per le App e lo sport ha dato origine a ciò che è ormai un appuntamento fisso, a prescindere dalle intemperie: “Tramite Facebook ho creato un gruppo per migliorare il percorso vita e ciò ha dato luogo all’installazione di una fontanella per il ristoro – spiega la giovane – poi abbiamo iniziato a trovarci per correre e il numero di corridori è aumentato con il passaparola”. Ora l’iniziativa viene gestita da Stefania Fortin, della Polisportiva, con l’aiuto di altri due collaboratori: “Gestiamo tre percorsi che variano dai 6 ai 10 km. Il territorio aveva bisogno di un’iniziativa del genere, si è creata un’alchimia che ha fatto crescere il gruppo in poco tempo. Promuoviamo la partecipazione ad altri eventi competitivi, ad Aprile abbiamo partecipato alla Mezza Maratona dei Dogi e alla Traversata dei Colli Euganei”. Giulia sta ora organizzando un corso di meditazione e pratiche Yoga: “C’è ancora molto da fare, ma l’intenzione è quella di farlo partire a Maggio o Giugno”. N.S.
acqua potabile, due distributori
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cqua certificata e sicura, con o senza gas, è in arrivo a Limena. A partire da Giugno saranno attive due cassette per la distribuzione d’acqua potabile e microfiltrata refrigerata e gasata. Verranno installati in via Dante, vicino alle Scuole, e in via San Francesco, nel quartiere Arcobaleno e saranno alimentati dalla rete idrica dell’acquedotto, garantendo un alto grado di controllo, certificato dai trattamenti del ciclo previsto, quali: l’ultrafiltrazione a 0,5 micron per la rimozione delle particelle solide, l’eliminazione del cloro e di sostanze organiche tramite carbone attivo, la disinfezione mediante raggi UV e refrigerazione a 4°C nei periodi estivi, con un sistema di gas refrigeranti naturali HC a impatto zero sul riscaldamento globale, la sanificazione automatica dei beccucci tramite ozono ad ogni erogazione e gli spurghi automatici in caso di arresto prolungato. Per la versione frizzante è prevista l’aggiunta di anidride carbonica (6 grammi per litro). La convenzione stipulata tra l’Amministrazione comunale e la ditta BBTEC srl di Tavagnacco (UD), vincitrice dell’appalto, apporta un beneficio per l’ambiente: “L’intento è quello di incentivare l’uso dell’acqua della rete pubblica, cui queste casette sono allacciate - spiega Giuseppe Costa, sindaco di Limena - inoltre si evita la produzione e l’acquisto delle bottiglie di plastica, diminuendo la quantità di rifiuto conferito al sistema di raccolta. La produzione di bottiglie di plastica implica consumo di
In arrivo anche a Limena l’acqua ad un prezzo “politico” energia e utilizzando l’acqua pubblica che è sottoposta a migliaia di controlli e proviene dalle medesime fonti a cui attingono noti marchi di acqua in bottiglia, s’interviene anche sull’inquinamento derivato dal trasporto dell’acqua imbottigliata dal luogo di produzione a quello di vendita”. E l’assessore all’ambiente Maurizio Martinello aggiunge: “Un servizio a costo zero per il Comune che percepisce 100 euro l’anno a casetta per l’utilizzo del suolo pubblico. La manutenzione e il ricambio dei materiali consumabili è a totale carico della ditta fornitrice della casetta che si è impegnata a mantenere i prezzi di 3 centesimi al litro per l’acqua liscia e 6 per quella gasata”. N.S.
18 1 Cultura provinciale River Film Festival Appuntamento dal 28 maggio al 10 giugno, l’ingresso è gratuito
Al Portello corti e altri film
al Verdi
Dalle otto sezioni il successo di una vetrina sulla sperimentazione e la ricerca di nuovi linguaggi di Laura Organte
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on la bella stagione l’agenda culturale padovana torna a riempirsi di appuntamenti all’aria aperta: partono i festival più amati dai cittadini, con tante novità e i format di sempre. Il primo ai blocchi di partenza è il River Film Festival, con l’ultima edizione in cifra singola prima del decennale che avrà luogo il prossimo anno. L’associazione Researching Movie, organizzatrice dell’evento, è già al lavoro da qualche mese: a gennaio è iniziata la fase di raccolta e selezione dei cortometraggi di finzione, documentari e animazioni della durata minima da 100 secondi fino a un massimo di 30 minuti che si contenderanno i premi in palio. Il grande schermo galleggiante invece, da anni ormai protagonista del festival, comparirà nei pressi di Porta Portello il 28 maggio, e resterà sulle acque del Piovego fino al 10 giugno. Proprio la singolare e affascinante location, alla quale il festival deve il nome, è uno degli elementi di successo di questa kermesse che vede crescere negli anni sia il numero di opere partecipanti che l’affluen-
Il coreografo Monteverde za di spettatori: antico ingresso portuale alla città, fulcro del collegamento con Venezia, porta Portello era un tempo luogo di scambi, di merci e persone, con il loro bagaglio identitario. Caduto in abbandono, è stato riscoperto negli ultimi anni come uno dei luoghi simbolo di Padova, anche grazie ad iniziative culturali come questa. Altri elementi hanno però contribuito al crescente successo del River Film Festival, per prima la totale gratuità della manifestazione: il Festival è una ricchezza culturale della città, e come tale si offre alla fruizione di tutti senza finalità commerciali, conferendo all’iniziativa anche valore d’impresa sociale, sia per il lavoro e il reddito che garantisce al suo personale, sia per l’indotto e la ricaduta economica sul territorio. La terza caratteristica vincente è la costante ricerca: il River Film Festival è ormai una vetrina autorevole alla sperimentazione e alla ricerca di nuovi linguaggi. Le sezioni competitive sono otto: scuole di cinema, corto italiano, corto internaziona-
teatro e musica
a cura di Laura Organte
ALL’OMBRA DEL GATTAMELATA Per quattro domeniche - 14 giugno, 19 luglio, 13 settembre, 11 ottobre - i portici di via Cesarotti e via del Santo si riempiranno di opere d’arte e di artisti, pittori, scultori, fotografi, ceramisti e molto altro, che trasformeranno una delle zone più tipiche di Padova in una suggestiva galleria d’arte all’aperto. Per riscoprire le vie del Santo, popolate più dai turisti che dai cittadini, in un’inedita veste.
OTTAVIO PINARELLO IN MOSTRA In esposizione fino al 24 maggio presso la Galleria Samonà di via Roma le opere del pittore e fotografo Ottavio Pinarello, che ha fatto dell’uso del profilo umano la sua firma artistica e il suo oggetto di indagine privilegiato. I suoi lavori sono state esposti in numerose occasioni, tra le ultime al Museo d’Arte Moderna Musinf e al Museo Md’n nelle Marche, e ad Open, collaterale della Biennale di Venezia, ma anche a Venezia e Milano, ha partecipato a esposizioni come Arte Padova, l’Arte Fiera di Bologna, o come Open, la rassegna internazionale d’arte alla mostra del cinema di Venezia.
“SPERIMENTANDO” Torna anche quest’anno “Sperimentando”, la mostra scientifica interattiva con esperimenti di fisica, chimica e scienza per imparare divertendosi. Il tema di quest’anno è “energia e vita”: si potrà scoprire come gli organismi gestiscono l’energia, saperne di più sull’energia elettrica e sulle fonti energetiche alternative, e imparare come si trasforma la materia, per riflettere sull’riutilizzo dei rifiuti. Tutto questo e molto di più fino al 24 maggio presso il Padiglione 6 della Fiera (ingresso E da via Goldoni, ingresso L da via Rismondo).
Prospettiva Danza Teatro, quando la musica si fa gesto
“L Una delle proiezioni al River Film Festival la scorsa edizione le, super corto, corto di 100 secondi, film documentario, film d’animazione, Festival of Festivals. Da quest’anno si aggiungono workshop e stage tenuti dagli artisti presenti agli eventi speciali di apertura e chiusura del festival. Queste caratteristiche hanno fatto sì che il festival abbia ottenuto negli anni una crescente visibilità ed esposizione, sia locale che internazionale. Ne è testimone il Festival di Berlino, dove ogni anno il River Film Festival viene presentato in anteprima, e così anche i frequenti inviti ufficiali
da parte dei numerosi festival gemellati. Appuntamento, dunque, al 28 maggio, con la serata inaugurale che vedrà la presenza del regista cileno Patricio Guzmán che presenterà i suoi “Nostalgia de la luz” e “En nombre de Dios”. Altro ospite d’onore, a chiusura del festival (la sera del 10 giugno), sarà Adela Peeva, che con i suoi lavori – “Whose is this song?” e “Divorce Albanian Style” – racconta i conflitti, i sentimenti e la realtà in divenire dei Balcani, così vicini e così lontani.
a musica del gesto” è il titolo della XVII edizione di Prospettiva Danza Teatro, la kermesse ricca di spettacoli, incontri e masterclass con i protagonisti della danza internazionale. Punta di diamante della rassegna, gli appuntamenti al Teatro Verdi: apertura di sipario martedì 28 aprile con il gradito ritorno del Balletto di Roma che presenta “Il lago dei cigni ovvero il canto”, coreografia e regia di Fabrizio Monteverde. Il 9 maggio la Compagnia Abbondanza / Bertoni mette in scena Terramara, coreografia di Michele Abbondanza, cura del riallestimento di Antonella Bertoni. Sabato 16 maggio un altro atteso ritorno, quello di Aterballetto che porta a Padova una serata di tre prestigiose coreografie: “Lego”di Giuseppe Spota, “Vertigo” di Mauro Bigonzetti e “Rain Dogs” di Johan Inger. L.O.
Si parte il 9 giugno Sul palco dell’anfiteatro Camerini i protagonisti della musica
Hydrogen Festival: grandi nomi a Piazzola sul Brenta C onto alla rovescia per un altro grande festival protagonista dell’estate padovana, questa volta dedicato alla musica dal vivo. Primi a calcare il palco dello splendido anfiteatro Camerini, dando ufficialmente il via all’Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta, saranno gli One Republic, il 9 giugno, e il cartellone continua con band del calibro dei Chemical Brothers, in scena il 1 luglio, i Noel Gallagher’s High Flying Birds (8 luglio) e con i grandi artisti del momento, da Stromae (14 luglio) e Ben Harper (17 luglio) ad Anastacia (25 luglio) e Lenny Kravitz (29 luglio). Da non perdere la serata del 6 luglio con Damian “Jr.Gong” Marley, il più giovane tra i figli della leggenda del reggae e quella del 18 luglio, con il grande ritorno di Mark Knopfler. Spazio anche per la comicità, con il comico pugliese Angelo Pintus, sul palco l’11 luglio, e per un grande evento tra musica, danza e teatro: dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, il musical “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” sarà in scena il 12-14 e 17-19 luglio. Un cartellone d’eccezione per un festival che lo scorso febbraio ha ricevuto la consacrazione del pubblico: con oltre 20.000 voti su 32.800 da tutta Italia Hydrogen Festival si è aggiudicato il premio di Migliore Concert Series agli OnStage Awards, inizativa dell’omonima rivista dedicata al mondo della musica
Lenny Kravitz e Anastacia, due protagonisti del festival dal vivo. La categoria che ha visto trionfare la kermesse patavina è dedicata al miglior cartellone non solo per quantità di concerti in programma, ma anche per la location, la qualità dell’organizzazione, e de. “Padova sta diventando un centro rilevante per la musica live in Italia – si legge nella motivazione – i nostri artisti e le star internazionali vi fanno capolino con frequenza. Merito soprattutto dell’evento di Piazzola, che a luglio offre una programmazione di grande qualità in una cornice suggestiva. Il fiore all’occhiello del 2014 è stato l’unico concerto italiano degli Scorpions (foto), ma in cartellone c’erano anche Negramaro, Robert Plant, James Blunt, Paolo Nutini, Emma ed Elisa”. Laura Organte
Sport 19 2 Hockey La formazione della Bassa Padovana porta a casa l’ennesimo titolo
Scodosia campione italiana Under 17 di Nicola Cesaro
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’hockey della Scodosia porta a casa l’ennesimo titolo. L’Unione Sportiva Sculdaxia di Casale di Scodosia si è infatti laureata campione italiana Under 17. La squadra allenata da Ulisse Missaglia fa il bis con il prestigioso titolo italiano raccolto nel 2012 con l’Under 14, quando allora questo gruppo si chiamava Hockey Team Merlara. Una scia di successi incredibile, che conferma il polo della Bassa Padovana tra i più fecondi dell’intero panorama nazionale. Le finali per lo scudetto dell’hockey si sono giocate a Pavia, a Castello d’Agogna, e hanno visto la partecipazione di sei formazioni: oltre al gruppo della Sculdascia, Hc Valchisone, Hc Bra, Sh Paolo Bonomi, Hc Roma, Uhc Adige. Mai come per quest’edizione i match sono stati equilibrati e mai scontati fino all’ultimo, tanto che ben quattro formazioni hanno chiuso imbattute la prima fase. La fase a gironi, nella parte alta del tabellone, ha sancito il primo posto di Valchisone e Bra, con la prima favorita da una migliore differenza reti determinata dalla partita che entrambe hanno vinto contro l’Uhc Adige. Stesso canovaccio nel girone B, con la Sculdaxia e Paolo Bonomi che hanno pareggiato 5-5 nello scontro diretto: decisive (per la
“N differenza reti) le sfide che entrambe poi si aggiudicavano contro la De Sisti Roma e che determinavano una miglior differenza reti per i veneti (+11 contro +9). Nella finalissima è stato il Valchisone l’ultimo scoglio per la squadra di Missaglia, costretta ai tempi supplementari dopo il 5-5 del tempo regolare. Lo scudetto nel petto è stato possibile grazie alla vittoria per 8-6 dal penalty. Strepitosa la prova del portiere Formaggio, che ha parato con sicurezza e determinazione ben tre rigori. I campioni d’Italia Indoor Under 17 sono: Riccardo Formaggio, Filippo Faggion, Francesco Faggion, Edoardo Fran-
Dagli allievi agli amatori, tutti i protagonisti della società
club ciclistico este, tutte le noVità
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l Club ciclistico Este intende ripartire con entusiasmo per la nuova stagione sui pedali, la cinquantesima della sua storia. Obiettivo del sodalizio atestino è quello di continuare a lanciare talenti come dimostrato in questi ultimi anni, come Mattia Sinigaglia e Riccardo Verza azzurri ai mondiali e campioni Italiani Junior, Massimo Graziato professionista ed azzurro con la nazionale Italiana e Stefano Salmistraro vincitore dello scalatore d’oro per allievi. Per il 2015 il Club ciclistico Este può contare su 4 allievi, Filippo Bottin, Nicola Graziato, Nicolo’ Milani, Samuele Menesello, un gruppetto ridotto nei numeri, ma forte nelle aspettative, sicuramente questi ragazzi porteranno soddisfazioni al loro ds Maurizio Degli Stefani, che ha programmato per loro una stagione con gare impegnative. Marco Boraso, Filippo Cardini e Alberto Fogo sono gli esordienti al debutto nella categoria. Sono un folto numero invece i giovanissimi che grazie all’ entusiasmo di Aberto Barbirato DS e Maurizio Mazzetto sono aumentati ogni anno, segno che il loro lavoro
è ben apprezzato, anche le bambine che quest’anno sono 3 si apprestano alla prima gara dell’anno. Citiamo in ordine sparso Andrea Bertolaso, Cristian e Ilaria Ballan, Carlo Cascadan, Giulia Miotto, Edoardo Leonardi , Lorenzo Ponzin, Pistore Davide, Pietro e Giorgia Zogno, Nicolò Senno e Gambarotto Giulio. Non va dimenticato Riccardo Bertazzo, l’unico juniores. Novità di quest’anno la società dà il nome anche ad una formazione di cicloamatori, alcuni di loro ex corridori giallorossi dei primi anni duemila, che ora diventati adulti hanno voluto rimettersi la maglia dei loro trascorsi giovanili in un dejavu’ nostalgico che inorgoglisce i dirigenti giallorossi, capitanati anche quest’anno da Stefania Paluello. Le proposte organizzative per questo 2015 sono i consueti primi sprint in piazza Maggiore il 12 giugno, il 10 Luglio una gara tipo pista in notturna in zona industriale ad Este, il 26 di luglio una gara allievi nel percorso collinare con arrivo ad Este, inoltre grazie all’aiuto di alcuni amici di Granze è allo studio una gara per giovanissimi il 23 agosto. W.L.
cescon, Nicola Missaglia, Hamza El Matraji, Mattia Amorosini, Michele Bandiera e Lorenzo Rosa. Allenatore Ulisse Missaglia, dirigente Tiziana Carturan. La società peraltro ha iniziato a fine febbraio un’attività di promozione della disciplina. Nella palestra di Merlara è stato infatti avviato un corso per ragazzi e ragazze di terza media. Chiunque volesse informazioni può contattare il 348-3528953 o scrivere a hockeyteam.merlara@alice.it. E’ inoltre attiva la pagina Facebook della società, sempre aggiornata con notizie della Sculdaxia o dell’hockey italiano e locale in genere.
Ospiti d’eccezione all’incontro di Due Carrare
“sport per meta’ dei ragazzi”
el nostro territorio - afferma Patrizio Casumaro, fiduciario Coni e presidente della Pgs Carrareseoltre la metà dei ragazzi tra i 6 e 15 anni praticano attività sportiva. Il sogno di noi volontari e dirigenti sportivi è quello di aumentare considerevolmente questa platea”. Con questo intento è nato “Lo sport è per tutti”un incontro degli alunni della scuola secondaria con campioni dello sport organizzato dalla Pgs in collaborazione con l’istituto comprensivo, diretto da Stefania Ponchia e l’assessorato allo sport di Due Carrare. La 12. edizione ha ospitato la giovane ciclista Sofia Beggin, un oro e un argento a squadre nelle olimpiadi giovanili 2014 di Nanchino (Cina) oltre al titolo tricolore Juniores di ciclocross, Pierluigi Pressendo delegato comitato italiano paraolimpico, che pratica tennis in carrozzina e Michele Pasinato, un icona del volley italiano che nel palmares vanta un oro mondiale, due europei sei World League e che è tuttora recordman di punti segnati nella regular season della massima serie del campionato italiano. Incalzati dalle domande degli alunni gli atleti hanno raccontato le loro carriere attraverso aneddoti e curiosità. Sofia Beggin, che ha messo i bella mostra le medaglie olimpiche ha emozionato la platea si è comossa fino alle lacrime raccontando le incontenibili sensazioni di gioia provate sul podio olimpico. Per Pierluigi Pressendo lo sport rappresenta l’essenza della vita: ”dopo l’incidente che mi ha costretto in carrozzina ho trovato nell’attività sportiva le motivazioni per ricominciare una nuova vita”.Divertimento è la parola d’ordine di Michele Pasinato: “nella mia lunga attività mai ho sentito il peso dell’impegno di partite e allenamenti perché ho sempre interpretato il mio ruolo con passione e divertimento, nelle sconfitte ho trovato le motivazioni per ripartire, le vittorie sono cimeli che restano indelebili”. W.L.
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Le storie e le testimonianze Il racconto di chi ha intrapreso una nuova strada
Guardare oltre la crisi e non aver paura di cambiare Anche il New York Times si è interessato all’altra faccia del Veneto che non si arrende di Nicola Stievano
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on solo crisi e suicidi, non solo licenziamenti e cassa integrazione. Il Veneto che lavora e che produce finalmente “fa notizia” anche in positivo. Accanto ai fallimenti e alle proteste sindacali per i tagli di personale e di stipendi emergono anche le storie di chi è riuscito ad uscire dal tunnel, a trovare una nuova strada e anche una nuova formula. Nel piccolo, nelle storie personali che raccontiamo anche in queste pagine, come in quelle che coinvolgono aziende più grandi. Nei giorni scorsi, giusto per fare un esempio, il New York Times ha dedicato un approfondimento di un’inchiesta sugli effetti della crisi alla storia della Zanardi Editoriale: dopo la morte per suicidio di
uno dei titolari i dipendenti hanno investito cassa integrazione liquidazione per rilevare l’azienda attraverso una cooperativa in modo da continuare l’attività. Storie simili in Veneto ce ne sono molte altre, a conferma della volontà di superare le difficoltà del momento e non lasciarsi schiacciare. Poi ci sono le storie di persone pronte a mettersi in gioco, a rischiare ancora e ad esplorare nuove strade. I giovani, ad esempio, scommettono sulle start-up, come raccontiamo in questa pagina, mentre chi ha perso il lavoro non esita ad inventarsene uno nuovo e a rimettersi in gioco. Intanto ci si interroga anche sull’effettivo impatto del “job act” sul mondo del lavoro visto che il nodo da proprio nelle assunzioni a tempo indeterminato.
La start-up Presentata allo Smau l’iniziativa di un gruppo di giovani veneti
Lampione spento? Te lo dico con lo smartphone
di Nicola Cesaro
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n’applicazione per mappare e gestire tutti gli impianti luce cittadini. Parte dalla Bassa Padovana la brillante idea di “Edylight”, app pensata da Tre Informatica, startup che sviluppa soluzioni web innovative e che ha avuto l’onore e il merito di essere invitata anche a Smau Padova 2015, la grande fiera dedicata all’informatica e alle nuove tecnoloige. Edylight” è un’applicazione per la mappatura dei punti luce. Permette di gestire la manutenzione coinvolgendo i cittadini nella segnalazione dei malfunzionamenti” spiegano da Tre Informatica “Ogni punto luce viene dotato di un adesivo con uno specifico QrCode. L’utente si collega ad una web app per l’invio delle informazioni necessarie. Con questo sistema invece è sufficiente un browser per essere operativi. Il Comune avrà link e adesivi personalizzati. Sarà sufficiente la prima scansione del QrCode porterà al censimento del lampione e dalla seconda in poi... spazio ai cittadini”. Con l’aspetto sociale – assicura la startup - si noterà subito un risparmio nella gestione: “Pensiamo a quando i cittadini dicono che “il lampione davanti casa è spento”. E poi trovarlo quel punto luce! Con “Edylight” invece i cittadini segnaleranno in modo specifico e gli operatori potranno recarsi sul posto con la precisione delle coordinate gps”. C’è poi la questione del risparmio: “La telegestione tradizionale costa ai Comuni intorno ai 150 euro a lampione. Edylight ha un costo irrisorio: per il controllo di 2.000 punti luce si spendono 420 euro di canone annuale, oltre ai 2.024 euro di avvio della start up”. L’azienda si distingue non a caso sia per la giovane età dei suoi protagonisti che per il rispetto delle “quote rosa”: la startup vede infatti l’impegno costante di Silvia Ferrari, Erika Muraro, Ste-
fano Giraldo, Federica Caradonna e Giulia Ferrara, che hanno tutti dai 22 ai 32 anni e arrivano da Bassa Padovana e Polesine. Ma non è così facile… “Oltre a Smau, abbiamo ottenuto la collaborazione del Comune di Fiesso d’Artico per la sperimentazione di questo sistema. Stiamo poi raccogliendo interessi dalle realtà più attente alle tecnologie sociale, alcuni Comuni del Trentino Alto Adige e altri Paesi europei. E’ tuttavia spiacevole vedere che la provincia di Padova si copre gli occhi di fronte ad una startup di giovani. Lanciamo un appello per essere almeno ascoltati: le microimprese della bassa padovana rischiano seriamente l’estinzione e sono costrette ad emigrare all’estero. Chiediamo ai sindaci di dimostrare maggiore sensibilità per questo tipo di soluzioni: troppo spesso sono stati fatti proclami di sostegno all’imprenditoria giovanile senza nessun seguito. Adesso è il momento di passare dalle parole ai fatti”.
goVerno poletti: “in Veneto 23 mila assunzioni”
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l ministro del lavoro Giuliano Poletti è arrivato a Santa Maria di Sala (Venezia) nello stabilimento della Speed Line nelle scorse settimane, per parlare del nuovo provvedimento che riforma il lavoro in Italia. Il dibattito organizzato dai circoli del Pd del Miranese e ha visto la partecipazione oltre a Poletti anche dei rappresentanti del mondo sindacale e del mondo imprenditoriale . Il ministro Poletti, di fronte a quasi 200 persone, ha subito sfoderato i dati positivi e frutto a suo avviso delle azioni del governo fin qui portate avanti. “Nei primi due mesi del 2015, abbiamo assistito in Italia - ha detto- a circa 80 mila nuove assunzioni a tempo indeterminato grazie alle normative sulle decontribuzioni rispetto allo stesso periodo del 2014. Di queste, 23 mila sono assunzioni sono state fatte in Veneto. La maggioranza delle assunzioni fatte sono per lo più conversioni di vecchi contratti a collaborazione coordinata e continuativa, ora di fatto abolita, e contratti a tempo determinato. Le assunzioni di nuove persone sono state poche ad ora. Aspettiamo di vedere a fine aprile i risultati del Jobs act cioè il contratto a tempo determinato a tute- Il ministro del lavoro le crescenti. Voglia- a Santa Maria di Sala mo che il lavoro ha ribadito la volontà precario costi di di spingere sui contratti più di un contratto a tempo indeterminato a tempo indeterminato e nel contempo vi sia più flessibilità” Il ministro del Lavoro ha ribadito la volontà dell’esecutivo guidato da Matteo Renzi, di rendere nuovamente le assunzioni a tempo indeterminato la norma, e non l’eccezione. Negli ultimi anni i contratti atipici ha spiegato il ministro sono diventati in Italial’85 delle forme di assunzione, mentre quelli classici, cioè a tempo indeterminato, sono stati solo il 15 %. Sono stati precarizzati così non solo giovani, che lo erano già di fatto dalla fine degli anni Novanta, ma anche quarantenni e cinquantenni che ha sottolineato il ministro perdendo il posto” ora fanno fatica a ricollocarsi nel mercato del lavoro”. “Formare qualcuno, investire su di lui e poi mandarlo via, magari per ricominciare tutto da capo a distanza di qualche tempo, è insensato e irrazionale – ha detto Poletti – il problema del nostro Paese, d’altronde, non è mai stata la mancanza di incentivi, quanto la presenza di troppi ostacoli. Noi vogliamo rimuovere questi impediA.A. menti e liberare la strada per tutti”.
Il Veneto in primo piano 21 1 Il racconto Dario Carturan dopo i cinquant’anni ha deciso di cambiare vita sperimentando una formula
Dopo tanti impieghi il successo sul palcoscenico E’ stato rappresentante e ristoratore, poi ha deciso di mettere a frutto la sua verve comica di Nicola Cesaro
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i sono mille modi per reinventarsi un lavoro. C’è anche chi, a cinquant’anni suonati e dopo una vita passata a fare il rappresentante e il ristoratore, decide di salire su un palcoscenico e di fare l’attore. E’ una scelta vincente quella di Dario Carturan, 63 anni di Palugana di Ospedaletto Euganeo, oggi diventato una figura di spessore nel mondo dell’intrattenimento. I suoi spettacoli “personalizzati” sono eventi che assicurano il “tutto esaurito” in ogni teatro e in ogni piazza. “E pensare che non nasco certamente attore - racconta Carturan - Dopo il diploma ho cominciato a fare il rappresentante di enciclopedie, attività che ho portato avanti per anni. Poi la crisi del settore si è fatta sentire e mi
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sono buttato nel mondo della ristorazione, aprendo un locale di successo nel mio paese”. Cinque anni di ottimi risultati, quindi ancora un cambio di professione e il ritorno alle vendite porta a porta, prima nel mondo del fotovoltaico e poi nel settore alimentare, fino al 2002, anno in cui è maturata l’idea rivoluzionaria nella vita professionale di Carturan: “Io ero quello che ai raduni tra colleghi o nei momenti di festa con amici sapeva intrattenere le persone. Su spinta di alcune persone, in quell’anno, ho organizzato uno spettacolo in arena a Montagnana è lì ho fatto il pienone. Mi è bastato qualche mese per capire che quel mondo poteva regalarmi ben più di qualche serata
all’anno”». Carturan ha avuto “il coraggio di crederci e di investire tutto nel mondo della recitazione. Mi sono detto: e se lo facessi come lavoro?”. E così è nata una formula innovativa: l’attore viene di fatto chiamato da Comuni, enti e associazioni per animare particolari eventi e raccontare precise storie. Si va dal recupero degli antichi mestieri di un territorio ai fatti storici di un determinato periodo o di un Comune, passando per la serate dedicate alla sclerosi multipla e per il delicato tema del bullismo: Carturan sa raccontare questi temi con delicatezza e comicità, in un mix che gli garantisce sempre un fragoroso applauso a fine serata. Oltre a uno “stipendio” a fine mese.
Il racconto di Silvia brognara, rimasta senza lavoro a 38 anni
dopo il licenziamento riporta “in Vita” l’edicola della stazione di roVigo cHiusa da anni
’ passata prima attraverso la cassintegrazione, poi attraverso mobilità e licenziamento. Un percorso doloroso e devastante, ma purtroppo non inconsueto in questo periodo. Silvia Brognara, 38 anni, rodigina, ha però reagito, costruendosi una opportunità che le ha consentito di riprendere fiducia in se stessa e di potere guardare con meno preoccupazione al futuro. E’ lei stessa a raccontare la propria storia. “Ci sono stati momenti molto difficili e di profonda disperazione, dopo la perdita del lavoro –
racconta – Ma ad un certo punto mi sono detta: ‘Sa cosa c’è? Mi metto in proprio’”. Facile da dire, meno da fare, viene spontaneo pensare. La 38enne però ha pensato bene a come muoversi. “Mi è sempre piaciuto molto il mondo dell’editoria – prosegue – Allora ho pensato a una edicola. E’ stato a questo punto che mi sono informata e ho scoperto che quella della stazione era chiusa. Possibile? L’edicola della stazione del capoluogo chiusa?”. In effetti era proprio così. E non da poco tempo, ma addirittura da qualche
anno. In pratica, mancava un servizio alla città, e non un servizio banale. Così, dopo le formalità, dopo avere elaborato un progetto con la società delle Ferrovie che gestisce gli spazi commerciali e averne ottenuto il finanziamento grazie al microcredito, Silvia è potuta partire. Ora sta lavorando, e lavorando duro. “Si lavora ogni giorno dalle 6 alle 19 – conclude – Praticamente sono sempre qui. Ma ora sono contenta. Comincio ad avere un gruppo di clienti affezionati e stiamo imparando a conoscerci”. Lo.Zo.
Silvia Brognara
22 4 Il Veneto in primo piano Scuola La testimonianza di Alessio Colcera, insegnante supplente da 14 anni
Una vita da... precario
Ha cominciato ad insegnare nel 2001, con tante aspettative ed entusiasmo. Con il disegno di legge “La Buona Scuola” si aspettava la stabilizzazione e, invece, rischia di rimettere in discussione tutta la sua carriera
Il maestro Alessio Colcera con i suoi alunni
di Ornella Jovane
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e lo ricorda ancora, come fosse ieri, il suo primo giorno di scuola: era il 7 febbraio 2001, aveva 25 anni, ricevette la chiamata il giorno prima. Una segreteria lo chiamò chiedendogli se era disponibile per una supplenza per un posto di sostegno. Sostegno voleva dire handicap e lui, il futuro maestro, non aveva alcuna esperienza e tantomeno competenza per quanto riguardava l’handicap. Si insinuò qualche incertezza come sovente avviene dinnanzi a quel che non si conosce ma la risposta fu “Sì!” Il cuore batteva forte per la fantastica avventura professionale che stava per cominciare, con tanto entusiasmo, motivazione e molte aspettative per il futuro. Finalmente si poteva concretizzare un sogno: quello di dare un contributo nel cercare di creare del valore, valore umano. Da allora sono passati 14 anni, si sono succeduti sette Governi, altrettanti ministri della Pubblica istruzione, ci sono già state tre riforme della scuola italiana, e il maestro Alessio, alla soglia della quarantina, si trova ancora nella condizione di precario - con ben poche aspettative e più di qualche amara e dolorosa delusione da digerire - a fare i conti con il disegno di legge “La Buona scuola” del Governo Renzi che, se dovesse essere approvato così com’è, metterebbe seriamente in
discussione il suo futuro professionale. Alessio Colcera, docente della scuola primaria nella provincia di Venezia, è inserito infatti in quelle graduatorie d’istituto che alla fine - assieme ad altre categorie di insegnanti precari - sono rimaste fuori dal piano delle assunzioni previsto dal disegno di legge sulla scuola e che sono destinate ad essere abolite. Unica chanche di stabilizzazione per chi vi fa parte, stando così le cose, il concorso in previsione per fine 2015. “Molto più di una doccia fredda per chi, come me, ha dedicato gli ultimi 14 anni della propria vita alla scuola, motivato solo ed esclusivamente dalla passione per l’insegnamento”. E’ il commento del maestro Alessio che quest’anno insegna alla scuola primaria N. Sauro di Maerne, nel Miranese, in una classe terza. “Nel corso della mia storia professionale, perché di carriera non si può parlare visto che un insegnante precario ha, “in via continuativa” lo stipendio base, le malattie pagate al cinquanta per cento e dal governo Monti in poi è anche senza ferie per poi essere licenziato a fine anno scolastico, sono cambiati più volte i criteri per abilitarsi e diventare di ruolo” racconta Colcera che nel frattempo ha dovuto ricorrere a spese proprie e ha infine dovuto ag-
grapparsi ad una sentenza della Corte europea anche per vedersi riconosciuto come abilitante il proprio titolo di studio, il diploma magistrale. Quando ha cominciato ad insegnare lo era. Poi, con le varie riforme, il percorso abilitante è stato in varie tappe e via via con diverse modalità ridefinito, alla fine, in un corso di studi universitari, con la laurea in Scienze della Formazione primaria. “Quella dell’insegnamento è stata una scelta di vita che presupponeva di accettare per anni una condizione di incertezza ed instabilità - spiega il maestro Alessio - che alla lunga è devastante. Con il disegno di legge la Buona scuola era lecito, considerate anche le premesse, le slide e gli annunci della vigilia, coltivare la legittima speranza di avere un po’ di giustizia con il riconoscimento del ruolo a persone che sono dentro la scuola da 10-15 anni. Era lecito aspettarsi che fosse eliminato il precariato ma non ignorando completamente i diritti e le aspettative di decine di migliaia di persone, solo rimanendo nell’ambito della scuola primaria”. “Anche perché - prosegue il docente - c’è una sentenza della Corte europea che stabilisce che la pubblica amministrazione non può assumere a tempo determinato per più di 36 mesi. Per anni i vari governi - a prescindere dal colore politico - hanno violato
La riforma della scuola in cantiere. Le critiche dei sindacati: Salvatore Mazza Flc-Cgil del veneto
TROppO pOTERE AI DIRIGENTI, LA NON ASSuNZIONE DEI pRECARI DELLE GRADuATORIE D’ISTITuTO È MANCATA CONSIDERAZIONE DEL pERSONALE NON DOCENTE: I puNTI DEbOLI DELLA RIFORMA
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l problema centrale della riforma della scuola in cantiere? L’enorme potere discrezionale assegnato al dirigente scolastico. Buona l’idea di attingere dalle graduatorie ad esaurimento, ma restano fuori però gli insegnanti precari che facevano parte delle graduatorie d’istituto”. A dirlo è Salvatore Mazza (in foto) il segretario regionale di Flc – Cgil il sindacato della scuola. “La nuova riforma - dice Mazza- voluta dal Governo Renzi da un lato da una risposta agli storici precari della scuola, quelli cioè inclusi nelle graduatorie ad esaurimento, dall’altro lascia fuori quelli più giovani che secondo una sentenza della corte europea avrebbero diritto ad essere assunti“. E’ sul potere del dirigente scolastico che i contrasti sembrano più acuti. “Il dirigente scolastico- spiega Mazza- avrà poteri enormemente potenziati rispetto a quelli attuali: potrà assumere discrezionalmente, attingere dalle graduatorie, premiare i docenti che a suo avviso saranno meritevoli, il tutto senza un bilanciamento dei poteri che finora era rappresentato dal consiglio dei docenti e dal consiglio di istituto, che di fatto potranno dare solo dei pareri non vincolanti. Un altro capitolo che crea problemi è quello legato al non ampliamento dell’obbligo scolastico, e la scarsa considerazione per il personale non docente della scuola che è stato bellamente ignorato”. Ignorare il personale non docente nella riforma, secondo Mazza significa creare i presupposti affinché grossi pro-
Il segretario regionale Flc-Cgil Salvatore Mazza blemi “come quelli della sorveglianza e la pulizia delle scuole ad esempio, diventino sempre più esplosivi inficiando anche l’attività didattica”. Infine il tema del 5 per mille. “La possibilità offerta – dice Mazza – ai contribuenti di destinarlo ad una scuola specifica, favorisce le più conosciute o frequentate penalizzando quelle dei piccoli centri. L’idea migliore è che il 5 per mille sia destinato genericamente alla scuola, e da lì ripartito secondo le necessità”. Il 18 aprile i sindacati hanno indetto uno sciopero in tutti i 604 istituti scolastici contro la riforma delle scuola. Alessandro Abbadir
la normativa e leso il diritto dei lavoratori. Era tempo di sanare questa anomalia”. Un’anomalia che non solo rende arduo il percorso di chi ambisce ad insegnare nella scuola ma che ha ricadute anche sugli alunni. “Con questo sistema delle supplenze annuali, fino al 30 giugno, - denuncia il maestro - non si riesce ad assicurare alcun tipo di continuità didattica, educativa e relazionale alla classe che ogni anno si trova a ricominciare con un nuovo insegnante, con le conseguenze negative che ne derivano”. Pur di lavorare nella scuola, il maestro Colcera, come fanno tutti, ha accettato anche di fare supplenze di sostegno. “Ho accettato incarichi impegnativi pur non avendone le competenze, a volte mi sono trovato a gestire situazioni difficili e non sempre consone con quelle che propriamente erano le mie aspettative professionali: avere a che fare con gravi casi di disabilità è un mestiere diverso da quello dell’insegnante e richiede altre abilità. Io, comunque, ho fatto la mia esperienza sul campo, non mi sono mai tirato indietro” racconta con amarezza. “Noi supplenti viviamo in una sorta di limbo - prosegue e denuncia -. A noi, fino alla sentenza della Corte di Giustizia Europea (26 novembre 2014) è stata negata anche la pos-
sibilità di formarci o di specializzarci. Eppure ci sono stati assegnati incarichi di responsabilità che vanno al di là delle indicazioni ministeriali e consistono in progetti che coinvolgono interi istituti, insegnanti, genitori e alunni”. “E’ deludente - dice sconsolato - che la nostra esperienza professionale, maturata in anni di attività, non sia valorizzata come patrimonio culturale, formativo e didattico. Al contrario, con La Buona Scuola, non ha alcun valore. Perché non sottoporci ad un anno di prova e al giudizio di una commissione che possa valutare le nostre competenze e promuoverci finalmente ad insegnanti di ruolo?” Nonostante tante amarezze il maestro Alessio continua con passione, competenza e un innato talento ad insegnare. “Insegnare non è un lavoro come tanti. E’ molto di più. - sostiene - Ogni mattina quando esco di casa per andare dai miei alunni non penso “vado a lavoro”, ma “vado a scuola”. E i suoi alunni lo sanno bene che è un bravo maestro e lo hanno già promosso a pieni voti. Prima di andar via mi fa vedere una maglietta che gli hanno regalato i suoi bambini. Sulla maglietta è stampata una frase: “Il maestro Alessio è la nostra grande quercia!”
pRECARIATO, SvANITE puRE LE SpERANZE SbOCCIATE DOpO LA pRONuNCIA DELLA CORTE EuROpEA
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l mondo della scuola, in Polesine, come za, mano a mano che gli anni si susseguono in Veneto, come nel resto d’Italia, è e non si vedono cambiamenti”. Ci sono, del resto, storie di docenti pretutt’altro che in stato di calma, in questo periodo. Alle dichiarazioni del Governo Renzi cari da oltre 20 anni. Prima della pronuncia in tema di stabilizzazioni, nuovi concorsi, della Corte di giustizia europea, era stato il nuove assunzioni definitive, al momento sindacato Uil a raccogliere, in vari Tribunali del Lavoro veneti e italiani, sentenze di non sono seguiti i fatti. E anche le speranze sbocciate dopo la conversione del rapporto a tempo indeterpronuncia della Corte di giustizia europea, minato. Non solo: era stato anche previsto secondo la cui sentenza non è possibile con- un risarcimento teso a compensare sia il disagio di un precariato tinuare ad assumere e esteso a quasi tutta la licenziare di anno in Si dovrebbe far durata della vita lavoanno i docenti, ma si entrare a ruolo rativa, sia il fatto che dovrebbe fare entrare quanti hanno a ruolo quanti hanno maturato almeno inanellando un conmaturato almeno 36 36 mesi di servizio tratto a termine dietro l’altro di fatto si perdemesi di servizio, paiono appassire. O quantomeno restare congelate. va la progressione economica, in termini di E’ quindi con sguardo rassegnato e at- anzianità e di scatti, che invece maturano titudine ormai disincantata al precariato che i colleghi che, pur facendo esattamente lo stesso lavoro, sono tuttavia assunti a tempo tanti giovani docenti si rivolgono al futuro. “Anche quest’anno – racconta Fulvia – indeterminato. Come purtroppo spesso avviene però ho preso servizio il 1° settembre e proseguirò sino al 30 giugno. Per me la situazione nella pendenza dei successivi gradi di giuva avanti così ormai da 16 anni. Penso che dizio era arrivato un mutamento di orienquindi possa essere ben facile immaginare tamento che aveva sovvertito il felice esito come sia quasi naturale perdere la speran- iniziale. Lorenzo Zoli
24 1 Voci da palazzo Economia e lavoro Candidati a confronto
Si riparte facendo di più e meglio Solo nell’ultimo anno hanno chiuso 27 mila aziende e, nel corso degli ultimi 5 anni la disoccupazione è schizzata dal 3,5% al 7,7% di Maria pavan
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Da sinistra: Luca Zaia, Alessandra Moretti, Flavio Tosi e Jacopo Berti
Per Jacopo Berti, candidato del Movi. Questa la posizione poco soddisfacente del mento 5stelle, è questione di Banda Larga Veneto nella classifica “la principale infrastruttura che serve al della competitività tra le regioni europee. Veneto”. E dichiara apertamente di recuE se non c’è competitività non c’è spinta e perare i finanziamenti necessari dai cinque non si aprono nuovi spazi di mercato. Ma miliardi recuperati dalla cancellazione del quel che è peggio, se non si esce dalla sta- progetto Tav. “Poi – aggiunge - creeremo gnazione anche il mercato del lavoro resta un fondo da 13 milioni di euro con i tagli ai minimi storici. degli stipendi dei consiglieri e con la canChe fare per risalire? Agli industriali cellazione dei vitalizi, con cui garantiremo basterebbero una trentina di posizioni, o microcredito da 25mila euro ai giovani imprenditori”. almeno così recita il Sulle infrastruttumanifesto presenta- Zaia: “Da noi re, invece, il sindaco to da Confindustria disoccupazione Flavio Tosi che gioca Verona ai candidati su valori più bassi in casa, ritiene che Governatore nel primo di Lombardia non si possa tornare confronto pubblico che ed Emilia” indietro sulle grandi dili ha visti sul palco inrettrici. “Bisogna prendersi la responsabilità sieme. “Le imprese sono disorientate su chi di decidere – sostiene risoluto - non si può votare, ci sono tanti candidati in cam- sospendere l’autostrada del Mare come ha po – ha sottolineato in quell’occasione il fatto Zaia perché c’è un’inchiesta”. E per aiutare davvero le imprese l’unica presidente degli industriali veronesi Giulio Pedrollo - ma più che i candidati ci interes- via per il candidato che spacca in due la Lega è lo smantellamento della burocrazia: sano i programmi”. Le ricette per cambiare il Veneto e farlo “sull’ideologia deve prevalere la concretezripartire, almeno sulla carta, i vari candidati za. Un esempio? Trento ci ha chiesto di le hanno messe in campo. Alcune simili al- poter bruciare i suoi rifiuti nel nostro futuro inceneritore, ma la Regione si ostina a non tre singolari, comunque opportunità.
voler accettare rifiuti da altre parti d’Italia”. Poi, il sindaco di Verona, si concede un bell’affondo dichiarandosi favorevole non solo l’accorpamento dei Comuni e ma anche alla fusione tra Regioni “Veneto, Trentino, Friuli insieme: tecnicamente è una strada percorribile” e sul tema della competitività afferma che la cosa migliore sarebbe creare delle zone a tassazione speciale, cosa difficile da realizzare perché l’ambito di interesse è L’Europa. Alessandra Moretti fa valere la sua vicinanza al Premier Renzi e promette un patto col governo per rendere più moderna la rete ferroviaria veneta, ferma dal 1973 e anche per completare la Tav. Ma dichiara anche che le sta molto a cuore il rilancio del manufatturiero e spiega il suo piano veneto per l’impresa che affronta di petto il problema dell’accesso al credito, e le possibilità di migliorare internazionalizzazione, competizione, sburocratizzazione. Le sue proposte sul lavoro sono chiare: “Finanzierò con un buono di 500 euro al mese per il primo anno le aziende che assumeranno un giovane under 29, per un totale di 6.000 euro annui che vanno a sommarsi agli incentivi già previsti dalla legge di stabilità e dal Jobs Act”.
E se i giovani devono avere l’opportu- solo ci fosse tutto quello che, a detta di Zaia nità di iniziare un percorso lavorativo e la manca. possibilità di conquistare un’indipendenza “La palla al piede del Veneto – affereconomica anche chi rimane senza lavo- ma il Governatore uscente è L’Italia”. Che ro dopo i 50 anni. “Darò loro – afferma fare? Possiamo facilmente immaginarlo. Moretti - la possibilità di imparare un nuovo Non è facile invece immaginare come nel mestiere attraverso un progetto di formazio- giro di altri cinque anni la competitività del veto potrebbe scalare la suddetta classifica ne affiancato al lavoro in azienda”. Poi ricorda la sua proposta agli studi di 50 posizioni come promesso da Zaia. E professionali che assumeranno giovani sul lavoro va detto che il “Patto per il Vepraticanti con un contratto di apprendistato: neto” presentato il 2 maggio 2012 a Palazzo Balbi proprio dal “un finanziamento del Governatore uscente 50% dello stipendio Moretti: “Patto e che voleva essere per i primi 24 mesi. con il Governo Così che i laureati per ammodernare una sorta di Piano Marshall per l’econosvolgano il praticantato la rete ferroviaria mia locale non si sa obbligatorio con una e fare la Tav” che fine abbia fatto. retribuzione”. Luca Zaia si presenta come “mastino” Certo Zaia afferma che il vero jobs act l’ha sempre in guardia nei confronti del governo fatto lui con i progetti di formazione-lavoro per tutelare il Veneto dai tagli di Roma e, che ha permesso di mantenere la disoccupacom’è naturale che sia riventica i i risultati zione su valori più bassi rispetto alle regioni di cinque anni di governo regionale. “Sulla limitrofe. banda larga, siamo partiti da zero – afferUna disoccupazione che in cinque anni ma - eppure abbiamo assegnato il primo è schizzata dal 3,5% al 7,7% con 27 mila lotto con 75 comuni coinvolti”. Ricorda poi aziende che hanno chiuso rovinosamente che secondo uno studio di Morgan Stanley solo nell’ultimo anno. Certo d’ora in avanti nel nostro Paese ci sarebbero imprenditori occorre fare di più. disposti a investire 45 miliardi di euro, se
Voci da palazzo 25 1 Verso il voto A destra si profila una bella partita
Un nuovo centrodestra contro la lega di Zaia e Salvini Siglato l’accordo: i moderati di Area Popolare sosterranno Tosi nella corsa per la presidenza della Regione Veneto di Maria pavan
L’intervista Carlo Alberto Tesserin, Ncd
“noi stiamo con tosi”
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Da sinistra: Flavio Tosi, Marino Zorzato, Clodovaldo Ruffato, Maurizio Sacconi, Andrea Causin e Antonio De Poli
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rano tutti lì a Marghera. Il senatore Maurizio Sacconi, il vice presidente del Veneto, Marino Zorzato, il presidente del Consiglio Veneto, Clodovaldo Ruffato, esponenti illustri del Ncd, il parlamentare eletto con Scelta Civica Andrea Cusin, e il vice segretario vicario dell’Udc Antonio De Poli. Pezzi da novanta presenti a metà aprile a Marghera, apputo, dove è stato presentato l’accordo a sostegno di Tosi che ha sottolineato come “La maggioranza dei consiglieri che hanno sostenuto in questi anni in Regione Luca Zaia, sosterrà ora Flavio Tosi” . I protagonisti di Area Popolare sostengono che il laboratorio politico inaugurato con quest’accordo va ben oltre il panorama veneto ma che proprio nella nostra terra si basa sull’idea di costruire un percorso sul Veneto del fare, sulle cose concrete. Un bel distinguo rispetto alla linea di Salvini che negli stessi giorni indossava magliette xenofobe inneggiando alle ruspe per “radere al suolo i campi nomadi”. E infatti, il leader del nuovo centrodestra veneto, Flavio Tosi sottolinea come la differenza con chi ha go-
vernato fino ad oggi la Regione sta nella “la logica del fare. E c’è chi lo fa, mentre c’è chi ama il populismo e la demagogia”. Anche Ruffato ha spiegato la sua adesione ad Area Polare, sottolineando che la politica a cui si sente di prender parte “non è fatta di insulti, estremismi e anatemi”. “In questo periodo abbiamo tante cose dette e non fatte, proclami senza seguito - ha continuato Ruffato - lo scoppio della maggioranza dimostra il fallimento della presidenza di questi 5 anni: se qualcuno non riesce a difendere la propria maggioranza, o è per incapacità o per aver lasciato campo libero a chi ha imposto altre scelte a noi veneti”. E la freccia lanciata è sicuramente rivolta idealmente a Zaia. Antoni De Poli, si dice pienamente d’accordo dicendosi certo che “questa squadra di Area Popolare, con Tosi candidato presidente, darà concretezza alle cose di cui i cittadini hanno bisogno”. Tra le priorità rimangono il lavoro e l’impresa senza dimenticare le politiche sanitarie e dell’assistenza che secondo il giudizio di De Poli sono “sparite completamente dalla programmazione”.
E Marino Zorzato ha sottolineato come anche la sicurezza sia per Ncd un argomento forte in agenda tanto che proprio l’Ncd ha presentato un emendamento al bilancio che ha portato le risorse da spendere da 60mila euro a 5 milioni. “Questo dice chiaro - ha rimarcato - come la pensiamo sulla sicurezza, mentre c’è chi si riempie la bocca”. Da questo laboratorio veneto l’ex ministro Maurizio Sacconi si aspetta un “rassemblement di movimenti locali e reti nazionali con l’ambizione di competere con la sinistra nel ballottaggio delle elezioni politiche. I contenuti identitari dell’Unione per Tosi saranno il compimento di uno Stato unitario e federale a geometria variabile, con il Triveneto tutto ad autonomia rafforzata, la sicurezza nella proprietà di ciascuno, l’unicità della famiglia naturale, l’ accesso efficace al lavoro, un modello sociale e sanitario fondato sulla presa in carico di ogni persona. Area Popolare e Tosi sanno che la premessa di ogni ambizione è peraltro lo sviluppo, che si realizza solo con un Veneto aperto e non chiuso, isolato, da una politica antieuro”.
La denuncia Galan riceve più di 3.500 euro netti al mese
bERTI, 5STELLE: “ECCO L’ARMA DI DISTRuZIONE DI CASTA”!
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arole bellicose via metafora arrivano anche dal candidato del Movimento 5stelle, Jacopo Berti che ha presentato la sua “arme di distruzione di casta”, cioè una proposta di legge di iniziativa popolare relativa al taglio dei vitalizi e degli altri privilegi della casta. “Questa è la definitiva arma di distruzione di casta – conferma Berti – abbiamo finalmente un’arma per sradicare i privilegi di questa politica e di questi politici”. “Stiamo parlando di 13 milioni di euro all’anno, 65 milioni di euro nei 5 anni del mandato che torneranno nelle tasche delle imprese venete”. Durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge, avvenuta nella Sala gruppi del palazzo comunale di Padova, il candidato ha invitato i cittadini a firmare i moduli per la presentazione del documento, che saranno a disposizione già nei prossimi giorni nelle piazze venete. “Firmando questa legge di iniziativa popolare – spiega Berti – si potranno eliminare i vitalizi, gli assegni di fine mandato e
tutti i privilegi. Stiamo parlando di 13 milioni di euro all’anno, che fanno 65 milioni di euro nei 5 anni del mandato e che torneranno nelle tasche delle imprese venete perché finiranno nei fondi per il microcredito”. La legge prevede anche la cancellazione dell’assegno di fine mandato e dell’assegno di reversibilità. “Giancarlo Galan riceve più di 3.500 euro al mese (netti) e Giampietro Marchese, anche lui coinvolto nell’inchiesta Mose, 2.800 al mese – gli fa eco il parlamentare del Movimento 5 Stelle Mattia Fantinati – a loro si aggiunge una schiera di 181 ex consiglieri regionali che dopo aver trascorso mesi, o in alcuni casi anni, a Palazzo Ferro Fini, possono ora contare su un vitalizio”. Non mancano i colpi alti e bassi in casa 5stelle e Tosi ancora si difende dai colpi bassi di Berti che ha sostenuto che la discesa in campo del sindaco di Verona nasconderebbe un patto segreto col Pd per far vincere Alessandra Moretti.
Jacopo Berti, candidato Governatore del Movimento 5stelle
ai così distanti dalla Lega di Matteo Salvini e, quindi, da Luca Zaia. Il Nuovo centrodestra in Veneto tiene fede all’impegno con gli elettori e non farà mancare il proprio sostegno all’attuale maggioranza in Regione fino all’ultimo giorno di mandato. Ma con questa Lega prenderà le distanze il giorno dopo. A spiegare la posizione e gli sviluppi per Ncd in questa fase di transizione molto delicata è Carlo Alberto Tesserin, Presidente della Commissione per lo Statuto e per il Regolamento in consiglio regionale: “Manteniamo la nostra posizione storica: noi siamo stati con Zaia e ne siamo contenti perché abbiamo condiviso il percorso di un centrodestra moderato orientato all’autonomia. Ora non comprendiamo la linea estremista di Salvini, modello Le Pen in Francia, e quindi restiamo in linea con la nostra storia e la nostra tradizione. . Non siamo noi ad aver cambiato posizione”. È proprio sul tema dell’autonomia che si consuma lo strappo: “Non possiamo dimenticare che la legge per l’unico referendum che potrebbe avere il consenso è quella a firma Tesserin-Toniolo, entrambi Ncd. Quella è la nostra posizione, quella è la nostra identità. Ad oggi le posizioni di Salvini non sono in sintonia con noi e ci dispiace che Zaia le abbia condivise”. La campagna elettorale di Ncd deve ancora entrare nel vivo, ma prima c’è da sciogliere il nodo delle alleanze. “Allo stato attuale abbiamo aperto un ragionamento importante con Flavio Tosi – annuncia Tesserin -, stiamo definendo gli accordi operativi e quindi penso che la campagna elettorale andrà in quella direzione. Quando si ha di fronte appuntamenti elettorali di questa importanza va definito il programma, le linee operative: siamo in fase conclusiva ma positiva”. Impossibile non chiedersi come si sarebbe mossa Ncd se, archiviata l’alleanza con la Lega di Salvini, Tosi non avesse deciso di candidarsi. “Sulla posizione di Salvini non ci saremmo mai stati. Ma saremmo andati con Zaia, a patto che avesse tenuto la linea che lo ha contraddistinto anche in passato e che non è, per noi, quella dell’attuale segretario leghista”. Le liste del Nuovo centrodestra, nel momento in cui scriviamo, sono ancora in via di definizione, ma ci sono già alcuni punti fermi: “Certamente avremo Marino Zorzato e Clodovaldo Ruffato a Padova, Costantino Toniolo con altri amici a Vicenza, Massimo Mancini a Chioggia con tanti altri candidati in provincia di Venezia…. Tutte persone di spessore. Perché siamo convinti che questa campagna come non mai sarà basata sui candidati più che sulle enunciazioni di teorie politiche. Ormai tutti gli schieramenti sono in decomposizione: vediamo quello che succede tutti i giorni a Roma tra Renzi e l’apparato storico del Pd. Vediamo la posizione di Fitto in Forza Italia e tutto quello che ne consegue. Vediamo la Lega e tutto ciò che sta accadendo… Noi contiamo che la valenza di nostri candidati ci dia un consenso consistente”.
Carlo Alberto Tesserin: “Noi contiamo che la valenza di nostri candidati ci dia un consenso consistente”
26 1 Cultura veneta Expo 2015 Il grande evento culturale dell’anno
“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” Ai blocchi di partenza, l’evento a cui non si può mancare. Milioni e milioni di persone hanno già deciso di esserci di valeria Marcato
“È
possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile? ” È con questa domanda che si apre la sfida dell’Expo di Milano 2015, l’Esposizione Universale che l’Italia ospita dal primo maggio al 31 ottobre e che sarà senza dubbio il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle proprie tecnologie per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri. Expo sarà la piattaforma di un confronto di idee e soluzioni condivise sul tema dell’alimentazione, stimolerà la creatività dei Paesi e promuoverà le innovazioni per un futuro sostenibile. Ma non solo. Offrirà a tutti i visitatori la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo e di scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese. Inoltre, per tutta la durata della manifestazione, la città di Milano e il sito espositivo saranno animati da eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.
il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” è il Tema al centro della manifestazione, il filo logico che attraversa tutti gli eventi organizzati sia all’interno sia all’esterno dello sito espositivo. Expo Milano 2015 sarà l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alle contraddizioni del nostro mondo: se da una parte c’è ancora chi soffre la fame (circa 870 milioni di persone denutrite nel biennio 2010-2012), dall’altra c’è chi muore per disturbi di salute legati a un’alimentazione scorretta e troppo cibo (circa 2,8 milioni di decessi per malattie legate a obesità o sovrappeso). Inoltre ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate. Per questo motivo servono scelte politiche consapevoli, stili di vita sostenibili e, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, sarà possibile trovare un equilibrio tra disponibilità e consumo delle risorse. La riflessione sul Tema si trasforma anche in un momento di condivisione e di festa, grazie a incontri, eventi e spettacoli da vivere in compagnia della mascotte Foody e degli allegri personaggi che la compongono. Ogni aspetto, ogni momento, ogni Partecipante di Expo Milano 2015 declina e interpreta il Tema scelto, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
la location Con un’area di 1,1 milioni di metri quadrati, facilmente raggiungibile, progettata da architetti di fama internazionale, Expo è anche un’esposizione-giardino con più di 12 mila alberi, giochi d’acqua e un lungo canale che circonderà l’area. Sui due grandi viali principali, il Cardo e il Decumano, si affacciano i Padiglioni dei Paesi Partecipanti, piazze e aree comuni dedicati agli eventi e alla ristorazione. Il sistema a due assi serve a orientare il visitatore in modo molto semplice e intuitivo, ma organizza anche la partecipazione dei Paesi: la World Avenue (corrispondente al Decumano) è infatti l’affaccio di tutti i Padiglioni Self Built. Lungo il Cardo si distribuisce invece la partecipazione italiana. Il Decumano, sede dei Padiglioni nazionali dei Paesi, sarà una lunga teoria di esperienze e racconti architettonici, visivi ed esperienziali provenienti da ogni parte del pianeta, da cui si potrà partire per toccare con mano e assaporare i gusti delle diverse tradizioni enogastronomiche, facendo diretta esperienza del cibo e delle colture planetarie. Alle sue estremità sono collocati l’Expo Centre, composto di spazi per eventi al coperto, e la Collina Mediterranea.
Lungo il Cardo, delimitato a nord dall’anfiteatro sull’acqua della Lake Arena e a sud dall’Open Air Theatre, grande spazio per eventi all’aperto, si estende lo spazio espositivo dedicato all’Italia, intervallato da luoghi per la degustazione dei prodotti delle tradizioni enogastronomiche delle regioni italiane. Questi, oltre a distinguersi per l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti finali, svolgono la funzione di mettere in luce le migliori pratiche alimentari tradizionali del Paese ospitante. Nel luogo in cui il Cardo e il Decumano si intersecano si trova Piazza Italia, la grande piazza centrale dell’Expo, vicino alla quale sorge anche Palazzo Italia, il luogo deputato a ospitare durante l’Expo il raccordo istituzionale tra Paese ospitante e Partecipanti. Circondato dal Canale, elemento che ne caratterizza il paesaggio, il Sito dell’Expo segue dunque uno schema ortogonale molto intuitivo, nel quale architettura si unisce alla natura. Le costruzioni seguono criteri di efficienza energetica e sostenibilità nella realizzazione, smontabili e riutilizzabili alla fine dell’evento.
AL CENTRO IL vISITATORE
U
n’Esposizione Universale ha il compito di lasciare in eredità un’esperienza culturale, sociale, scientifica e tecnologica ed Expo Milano 2015 costruirà questa eredità prima di tutto grazie all’apporto dei suoi Partecipanti, cuore e anima dell’evento. Uno degli elementi innovativi e distintivi di Expo Milano 2015 è quello legato al concetto di “Visitor Experience”. L’Expo di Milano vuole essere “tradizionalE” e “innovativa” allo stesso tempo. Tradizionale perché si focalizzerà sul Tema della nutrizione in modo molto stringente e garantendo un vero approfondimento globale a fini educativi e di formazione alla sostenibilità del cibo buono, sano, sufficiente e sostenibile per il pianeta. Innovativa perché in tutte le forme chiarirà ai visitatori e alla comunità internazionale l’essenza di un nuovo concept di Expo: tematico, sostenibile, tecnologico e incentrato sul visitatore.
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Sport 29
Corri per Padova Aprile mese di grandi manifestazioni
Si corre la Maratona di S. Antonio, una sfida a pieni polmoni A
prile è il mese per eccellenza dei podisti padovani: è il mese della Maratona S.Antonio. Un evento consolidato e entrato a pieno titolo tra gli appuntamenti più importanti della città di Padova che ogni anno vede protagonisti della gara atleti di altissimo livello. Quest’anno la promettente keniana Githaiga, che debutta nella maratona dopo aver corso in un’ora 17’00 nella mezza, lo scorso anno a Praga, incrocerà la strada della campionessa italiana Claudia Gelsomino campionessa italiana di maratona 2014 dopo essersi imposta a Milano e in questa stagione già seconda alla Treviso Marathon. In campo maschile i keniani Kipkemboi e Kiprop saranno opposti a Giovanni Gualdi, deciso a salire di nuovo sul podio di Prato della Valle. Portacolori delle Fiamme Gialle, torna a Padova dopo aver colto
proprio qui, col secondo posto del 2010, il miglior risultato cronometrico in una maratona (2 ore 13’39”), per poi fermarsi ai piedi del podio nel 2013. Vedremo come appronterà i Kenyoti, come spesso accade, in prima fila. Il 26enne Robert Kipkemboi Kiplimo, terzo lo scorso dicembre alla maratona di Castéllon, in Spagna, col primato personale di 2 ore 12’03”, punta decisamente alla prima vittoria in una importante corsa su strada. Proverà a dire la sua anche il suo giovane connazionale Reuben Kiprop Kerio, un personale di 2 ore 26’05” realizzato nel 2014 a Kigali, in Ruanda, che questo atleta ventenne ha tutta l’intenzione di migliorare. “Un cast che mette assieme atleti esperti a giovani che hanno voglia di imporsi sulla scena internazionale” spiega Giampaolo Urlando, responsabile tecnico dell’evento.
TERZA MARCIA DI pASquETTA A GALZIGNANO TERME Nancy Githaiga
Claudia Gelsomino
Kerio Reuben Kiprop
Giovanni Gualdi
I
l popolo del Running ad Aprile oltre a ritrovarsi agli appuntamenti della CXP ha vissuto bellissime emozioni anche con la Terza marcia di Pasquetta a Galzignano Terme organizzata dall’A.D.S. Podisti Tribano. Un grandissimo successo decretato dalle oltre 2500 presenze.
dei nostri amici
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L’ESPERTO
A nimali
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NEWS
A cura di Lodovico Damiani Personal Dog Trainer
L’uomo e il cane: un rapporto in equilibrio
Un UOMO e un CANE si incontrarono migliaia di anni fa per aiutarsi l’un l’altro, nel tempo poi hanno consolidato il rapporto di “scambio” reciproco che riscontriamo ancora oggi. L’uomo si prende cura del cane e riceve in cambio la sua compagnia ed una vasta gamma di aiuti nel lavoro. Tutti i cani trovano il loro equilibrio, la loro identità, il loro benessere nel profondo legame affettivo che instaurano con il loro padrone e con la famiglia in cui vivono. Per natura il cane è un animale socievole e come tale detesta la solitudine e ricerca la presenza fisica del suo capo branco, del suo punto di riferimento, del suo padrone.Un cane che nella sua primissima infanzia ( cioè nei primi tre mesi di vita) abbia pochi o nulli contatti con l’uomo, difficilmente diventerà un buon cane da compagnia. Sarà timido e pauroso con le persone e non svilupperà una totale dipendenza nei confronti del suo padrone. Ma anche un cucciolo sepa-
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Rinasce il Canile di Rubano!
Il 14 Febbraio 2015, L’assemblea dei soci della lega Nazionale per la Difesa del Cane sezione di Padova, proprietaria del canile di Rubano, ha completamente rinnovato il suo consiglio Direttivo. La nuova presidente, Giovanna Salmistraro, ha permesso che i 60 cani presenti al canile di Frappiero, proprietà privata della famiglia Dondi Dall’Orologio,fossero trasferiti al canile di Rubano, che sommandosi agli ospiti già presenti, sono diventati 130. La struttura di Rubano, apparentemente destinata a chiudere, è diventata, grazie al nuovo Consiglio, un punto di riferimento per la Lega Nazionale per la Difesa del Cane. All’interno della struttura opera personale competente tra educatori cinofili qualificati, per rispettare la personalità di ciascun cane e volontari che amorevolmente si prendono cura di quest’ultimi. I piani futuri comprendono una nuova area verde dove far correre i cagnolini e la presenza di un Veterinario a disposizione. L’obiettivo primario è quello di incen-
rato dalla madre troppo presto (cioè a 4 / 5 settimane) ed allevato in casa può avere diversi problemi, per esempio un esagerato attaccamento al padrone con chiari episodi di gelosia o, nella maturità, uno scarso interesse sessuale nei confronti di altri cani. Esperimenti compiuti su cuccioli allevati con conigli o gatti hanno dimostrato talvolta una preferenza a convivere e preferire razze con cui sono cresciuti insieme. A livello strettamente personale ed in funzione della mia esperienza ritengo che i cani in generale non sono in grado di capire cosa è giusto o sbagliato. Il loro comportamento è legato all’istinto di razza a cui appartengono e alla conservazione della specie. Molti atteggiamenti sono già innati, un cucciolo sa sedersi, stare zitto, fermo, non mordere e ascoltare. Il compito quindi di un buon educato re è di metterlo in condizione di imparare quando e come attuare tali comportanti.
tivare le “adozioni consapevoli” per creare una nuova visione del canile, inteso come struttura di recupero per il cane, un luogo dove gli animali vengano preparati e rieducati a una vita oltre la rete. Rifugio del cane di Rubano, Via Palù, 48Rubano (PD) Aperto tutti i giorni 10-12 e 15-17.30/18. Per scoprire come aiutarci e contattarci: Contatti segreteria: 3292846250; Salmistraro Giovanna 3479826858- Vettore Giovanna 3468717659 www.legadelcane-padova.it LNDCsezionepadova@gmail.com
Rifugio del cane di Rubano, Via Palù, 48- Rubano (PD) - www.legadelcane-padova.it lndcsezionepadova@gmail.com
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ADOTTAMI
centinaia di piccoli amici da adottare vai su www.lapiazzaweb.it sezione ”animali” e guarda le fotogallery 3 NERONI 2 maschi e una femmina, taglia media di circa 1 anno e mezzo. Portati in rifugio da cuccioli, dopo essere stati recuperati da tragica storia. Hanno un carattere difficile e non si fidano delle persone. Vogliamo provare a trovare delle persone pazienti che sappiano aiutare queste creature. BIANCA NEVE Sono 2 sorelle, mix labrador, nate a marzo 2014. Taglia media, circa kg.25-30, in cerca della loro seconda possibilità. Due meraviglie di pelose dentro una gabbia. Chiediamo aiuto per loro.
BUFALO Maschio, taglia medio-contenuta, di circa 12 kg. Carattere buono e socializzato. Bufalo ha circa 3-4 anni, vissuti sempre in famiglia tra coccole, giardino e divano. Poi è stato abbandonato. Bisogna trovare casa a questa creatura.
CIN CIN Sono due cuccioli di solo 2 mesi, futura taglia piccola, max kg 6-8. Ora aspettano una casa e dei padroni affettuosi. Cin-cin sono 2 fratellini maschi.
JOLLY Maschio giovane, circa 1 anno, taglia contenuta di circa 10-12 kg. Un pelosetto tutto amore e coccole. Dinamico, da cucciolo che si rispetti, coccolo e caratterialmente buono. Jolly ha un abbandono alle spalle ed attualmente vive dentro una gabbia. Restituiamo dignità a questa creatura. MERINGA Femmina di circa 6-8 anni, taglia medio-piccola, circa kg.10-12. Meringa è dolcissima. E’ stata recuperata da una situazione altamente disagiata assieme ai suoi piccoli. Ora sono tutti al sicuro, ma un canile non è una casa… Meringa ha dovuto lottare per sopravvivere ed ha un orecchio tagliato, ma non importa: è bellissima ugualmente. Per Meringa pretendiamo il meglio. Cerca casa per dare e ricevere amore.
per le adozioni: loretta, associazione protezione animali di chioggia onlus - tel. 3289620233
CIRO Maschio, taglia piccola, circa kg 10, di circa 6-8 anni. Carattere equilibrato, adatto per tutti i contesti famigliari. Ciro arriva dal canile sanitario dove ha trascorso molti mesi in attesa che i proprietari si facessero vivi. Il tempo è passato e per lui si sono aperte le porte del canile. Ciro dev’essere operato ad una zampetta perché ha legamenti e crociati rotti. Per lui cerchiamo famiglia amorevole che possa accoglierlo con amore. ROSA Femmina di circa 2 anni, taglia medio-contenuta, circa kg.10. Questa creatura è stata recuperata in mezzo al fango, in allattamento, con pochissimo latte e dei cuccioli. Rosa ha un carattere mite, buono, coccola e tanto dolce. Dopo lo svezzamento dei suoi cuccioli Rosa cerca casa. Verrà sterilizzata, chippata e vaccinata.
per partecipare a questa rubrica scrivete a: redazione@givemotions.it - tel. 049 8704884
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DIRITTO DIRITTO BANCARIO BANCARIO SICUREZZA SUL SUCCESSIONI EDLAVORO EREDITÀ
: (olografo) termine ultimo per chiedere la restituzione Latesto rivalsa del datore di lavoro IlBanche delle sommeoculata indebitamente versate La gestione delle assenze dal lavoro AVV. ALBERTA AVV. AVV. LORENZO LORENZOGARBIN MALTARELLO MALTARELLO
IU Q
del dipendente per infortunio e/o l codice civile regolamenta piùmoda” tipologie di testamento, no nodegli degli argomenti argomenti didi“gran “gran moda” ininquesti questi ultimi ultimi anni annimalattia non nondovute dovuteèèinvece invecesoggetta soggettaalla allaordinaria ordinariaprescrizione prescrizionedecendecen-
federico valentino quello dispecie cui vifra a parlare èdidilaconsumatori forma più semplice, –– specie fraandrò lele associazione associazione consumatori -Dott. - riguarda riguarda nale. nale.Seppur Seppur importante, importante,cesarin tuttavia, tuttavia,questo questonecessario necessariodistinguo distinguo quello fai date proprio pugnoaccorgimenti per avvalorasenz’altro senz’altro laladiillegittimità illegittimità (presunta (presunta ooreale) reale) degli degli interessi interessi non nondeve devecommesso far farperdere perderele speranze speranze alalcliente clienteche ingiustamente ingiustamente uante volte il Titolare di Azienda, l’Artigiano, il che ha illefatto a risarcire ilche danno”. Conre la vostra eprofessionista disomme volere al momento della richiesti richiesti dalle dallecapacità banche banched’intendere aiai clienti sulle sulle somme elargite, elargite, che che sisi siste ha haversato versato somme illegittime. illegittime. La LaCassazione Cassazione Civile, Civile,sostenuti invero, invero, aa Commerciante, ilclienti libero si sia èsiachienel farsomme recuperare all’Azienda tutti i costi scrittura del testamento, di età avanzata, tratti trattididisto: mutuo mutuo eesia siaperché che chesisisoprattutto tratti tratti didififido. do.seSiSisiete affermerebbe affermerebbe che, che,una una Sezioni Sezioni Unite Uniteanel nel 2010 2010dell’assenza con con sentenza sentenzadal n.n. 24418 24418del ha ha chiarito chiarito “Ma devo pagare regolarmente il dalla stessa seguito lavoro dipenodipendente sarete informati diglicome apporre anche una certa. volta volta accertato accertato che cheuna gli interessi interessi non nondal sono sono dovuti, dovuti, ildata ilcliente cliente potrebpotreb- dente come come“…il “…il termine terminedidie/o prescrizione prescrizione decennale cui tale azione per assenza lavoro per infortunio per infortunio malattiadecennale causatacui datale terziazione che be befar farmalattia valere valerelalacausata nullità nullitàdelle delle clausolecontrattuali contrattuali per pernon non pagare pagare sono: didi ripetizione ripetizione èè soggetta soggetta decorredell’azienda dalla dalladata datainindei cui cuigiorni sia siastato stato e/o da clausole responsabilità di terzi a seguiintegrazione da decorre parte di interessi interessi ulteriori. ulteriori.Instradale Inproposito, proposito, ritengo ritengo opportuno chiarire che cheuna una carenza estinto estinto ililesaldo saldo di chiusura chiusura del del conto conto cui gligliriconosciuta interessi interessi non non to di incidente e/o fattoopportuno illecito?chiarire “L’assenza della diquota a proprio caricocui non cosa cosalavoro èèfar farvalere valere tale talenullità nullitàper per non pagare pagare futuro, futuro, edun’altra un’altra da dovuto dovuto siano stati registrati…” registrati…” Questo comporta comporta che chesino sinoaa dal del dipendente in non questi casi,ininoltre a ed gravare INPSsiano E/Ostati INAIL; rateo ferie,Questo tredicesim, quattordiceinvece invece èè chiedere chiedere lalasulla restituzione restituzione didi quanto quanto pagato pagato inina passato. passato. quando quandoTFR, ilil rapporto rapporto èè ininIrap, corso corsoe nulla nulla sisi prescrive. prescrive. solo dopo dopo economicamente Azienda può causare volte sima, contributi premio INAI. ÈÈ solo Per Perquest’ultima quest’ultima infatti, infatti,guadagno occorre occorreche chee/o ililrelativo relativo “diritto “diritto alla lalachiusura chiusura del delrapporto rapportodal (ad (adnostro esempio esempio del delconto conto corrente) che che anche, perdite ipotesi diipotesi mancato creare situa-alla Il servizio offerto studio il cui corrente) costo è pari restituzione” restituzione” non nonsinella sisia siaprescritto prescritto con conilildel decorso decorso dididieci dieciciclo anni. anni.diEd Ed al ilil cliente cliente ha ha dieci dieci anni anni didirecuperato, tempo tempo per per verifi verificare care sese ha hadipagato pagato zioni di disagio svolgimento normale 10% dello importo solo in caso esito andiamo andiamoaachiarire. chiarire. SiSitratta trattadidiun un distinguo distinguopuramente puramentegiuridico giuridico positivo correttamente correttamente seseha haversato versato interessi interessi non nondovuti dovutieel’Azienda chiederne chiederne produzione e/o conduzione aziendale. dellaoopratica, consiste nell’assistere ma ma diAdiquesta cui cui occorre occorre tener tenertutti conto conto nelle nelle aule aule giudiziarie giudiziarie quando quando sisi nel ––cosa cosa importante importante ––lalarestituzione, restituzione, senza senza averli persi persidefi definitinitirisposta i datori di lavoro non trovano disbrigo burocratico della pratica edaverli al reperimento èè accertato accertatoeche che l’operato l’operato della dellada banca banca non non stato statoconsulenti corretto corretto ee sisi di vamente. vamente. Questo signifi significacaanche anche che chel’avviso l’avviso contenuto contenutodella negli negli adeguate precise risposte parte deièèloro tutta laQuesto documentazione relativa alla istruttoria tratta tratta didivalutare valutare successivamente sussista ancora ancorailildiritto dirittoad ad stessa. estratti estratticonto contoche cheperiodicamente periodicamente(trimestre (trimestreoosemestre) semestre)perperdi lavoro, legalisuccessivamente ed associazionisesedisussista categoria. essere essere rimborsati. rimborsati. La La domanda domanda del delil correntista correntistadatesa tesa infatti aa far far vengono vengono dall’istituto dall’istituto didicredito, credito, con concui cui questi questi annuncia annuncia“... che che Infatti non tutti conoscono servizio Noiinfatti offerto, Si possono attivare pratiche con retroattività di“...due valere valerelalainvalidità/ invalidità/ nullità nullitàdidiun un“RIVALSA contratto contrattobancario bancario (supponiamo (supponiamo eventuali eventuali contestazioni contestazioni dovranno essere esserecausata sollevate sollevatedadal dal cliente cliente denominato tecnicamente DEL DATORE DI anni se l’assenza dal dovranno lavoro è stata incidenun’apertura un’aperturache didiconto conto corrente) corrente) non nonsisirecita prescrive prescrive sostanzialmente sostanzialmente entro entro sessanta sessantamentre giorni...”, giorni...”, non nonavanno vanno assolutamente assolutamente ad adincidere incidere LAVORO“ in virtù di quanto l’Articolo 2043 te stradale, sale cinque anni se l’assenza è mai, mai,Codice con conlalaconseguenza conseguenza che chesisipuò può sempre sempre far farvalere, valere, mentre mentre stata sul sulsuo suocausata diritto dirittoalla alla ripetizione didiquanto quantopagato pagatoindebitamente indebitamente del Civile “Qualunque fatto doloso o colposo da ripetizione fatto illecito. quella quella diretta direttaaaad conseguire conseguire laripetizione ripetizione delle dellesomme sommepagate pagate dafar farvalere valereentro entroilildecennio decenniodalla dallafifine nedel delrapporto. rapporto. che cagiona altri un ladanno ingiusto, obbliga colui ee da Studio StudioLegale LegaleAvvocato Avvocato Lorenzo Lorenzo Maltarello Maltarello Piazzett Piazzett a a Pescheria Pescheria n.14 n.14 – – 45011 45011 ADRIA ADRIA (Rovigo) (Rovigo) House Srl - Via Marconi, 75 - 35016 Piazzola sul Brenta (Pd) Tel. Tel. 042 042 621 621 382 382 PEC: PEC: lorenzo.maltarello@rovigoavvocati lorenzo.maltarello@rovigoavvocati .it .it Via Roma 9/a 35026 Conselve (PD) - Tel. 0495385502 - Mail a.garbin@tin.it Tel. 049 9600872 - Cell. 388 1261199 - mas13@libero.it
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IlIl consulente consulente inin didisoggetti soggettiterzi terzicon conspecifi specifiche checompetenze(medicolegale, competenze(medicolegale,pepeInfortunistica InfortunisticaStradale Stradaleserio serioeepreparato, preparato,infatti, infatti,non nonsisioccupa occupa rito rito auto, auto, ricostruttori ricostruttori meccanici, meccanici, ingegneri, ingegneri, architetti, architetti, etc.) etc.) ee soltanto soltanto didi contattare contattare lala Compagnia Compagnia didi qualora qualorasorga sorgaun undubbio dubbiosusuun unelaborato elaborato assicurazione assicurazione ee formulare formulare una una richiesta richiesta tecnico tecnicoadoperarsi adoperarsi ininun unconfronto confrontocon conilil risarcitoria, risarcitoria, ma ma garantisce garantisce alal cliente cliente un un professionista professionistaalalfifine nedidiridurre ridurrealalminimo minimo errori errori /o /o omissioni. omissioni. Lo Lo Studio Studio Trevisan Trevisan servizio servizio completo completo che che prevede prevede anche anche ritienefondamentale fondamentaleche cheililbuon buonrisultato risultatosia siadeterminato determinatodaldallalapossibilità possibilitàdidisfruttare sfruttareconvenzioni convenzionicon conMedici MediciSpecialistici, Specialistici, ritiene scelte iniziali iniziali nmesse nmesse inin atto atto alal conferimento conferimento dell’incarico dell’incarico Medici MediciLegali, Legali,Centri CentrididiRiabilitazione Riabilitazionenonché nonchécon concarrozzerie carrozzerie lele scelte specializzate specializzate per per dare dare lala possibilità possibilità alal cliente cliente didi non non doversi doversi che che deve deve portare portare all’istruzione all’istruzione del del cliente cliente affi affinchè nchè riesca riesca aa preoccupare preoccupare didinulla. nulla.Lo LoStudio StudioTrevisan TrevisandidiEste Estecollabora collaboracon con produrre, produrre, individuare individuare ee ricercare ricercare tutti tutti quegli quegli elementi elementi oggetti oggetti un un gruppo gruppo didi Professionisti Professionisti nelle nelle varie varie discipline: discipline: periti, periti, geogeo- eesoggettivi soggettivi per perlalacreazione creazioneeericerca ricercadelle delleprove proveindispensaindispensametri, metri, ingegneri ingegneri ee architetti, architetti, medici medici legali, legali, è,è, inin altre altre parole, parole, bili biliper perlalacorretta correttadimostrazione dimostrazioneeequantifi quantificazione cazionedei deidanni danni un un professionista professionista competente competente ee specializzato, specializzato, inin grado grado didi subiti. subiti. La La sapienza sapienza nella nella conduzione conduzione delle delle trattative trattative con con ii Li-Lifare fareottenere ottenerealalcliente clientenon non“un” “un”risarcimento risarcimentoma ma““ililgiusto” giusto” quidatori quidatoridelle delleCompagnie CompagniedidiAssicurazioni Assicurazioni èèlaladifferenza differenzanel nel risarcimento risarcimentodel del torto tortosubito. subito.Lo LoStudio StudioTrevisan Trevisan didiEste Estecoco- Know KnowHow How per perii30 30anni annididiesperienza esperienzanel nelsettore settore sono sonolala nosce nosce lele normative normative ee lele regole regole del del Mondo Mondo del del risarcimento risarcimento garanzia garanzia del del giusto giusto risarcimento risarcimento fifinale.Lo nale.Lo Studio Studio Trevisan Trevisan sisi del del danno. danno. Ha Ha esperienza esperienza tecnica tecnica nel nel saper saper leggere leggere lele dinadina- avvale, avvale,altresì, altresì, didiavvocati avvocatispecialisti specialistinelle nellematerie materiedel deldiritto diritto miche michedidiun unevento eventolesivo lesivoper perpoter potervalutare valutarelalaresponsabilità responsabilità Civile CivileeePenale Penaleper perlolostudio studiodei deicasi casicomplessi. complessi. Studio Studio Trevisan di diTrevisan Trevisan Susanna. Recupero Danni Danni --Infortunisti Infortunisti ca caStradale Stradale VIA ROMA 65Trevisan – 35020 DUE CARRARESusanna. (PD) - Tel.Recupero 049-911.63.06 - Mail: tommasolarosa@virgilio.it Este Este(PD) (PD)--Tel:0429603778 Tel:0429603778 Via Via Atheste, Atheste, 44/F 44/F info.trevisan@libero.it info.trevisan@libero.it WWW.AVVOCATOTOMMASOLAROSA.IT
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DIRITTO CONDOMINIALE
Il nuovo conto corrente condominiale e il diritto alla privacy
C
AVV. FEDERICO SOATTIN e AVV. CRISTIANO VIOLATO
on la legge 11.12.2012 n. 220, entrata in vigore il 18.6.2013, il legislatore è intervenuto in un ambito del diritto civile che risultava immutato fin dall’entrata in vigore del codice del ‘42: il condominio. Tra le numerose novità introdotte dalla predetta novella legislativa, il riscritto art. 1129 c.c., rubricato nomina, revoca ed obblighi dell’amministratore, stabilisce al comma 7, che l’amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi su uno specifico conto corrente. Di tale conto corrente il condomino, esclusivamente per il tramite dell’amministratore, può prendere visione a proprie spese della rendicontazione periodica. Cosa succede nel caso in cui un amministratore decida di trasmettere una copia della suddetta documentazione, legittimamente richiestagli, cancellando gran parte dei dati contabili unitamente ai nomi di chi ha effettuato o meno i versamenti. Una simile cautela parrebbe, ad
una prima analisi, rispettare il diritto alla privacy di ciascuno condomino. Prima della riforma, sia la Cassazione (1011/2010) che l’ABF (con decisioni n. 814/2011 e n. 1282/2013), avevano ritenuto il singolo condomino autonomamente legittimato a richiedere alla banca copia dell’estratto conto, non potendo l’Istituto di credito opporre la posizione di terzietà del condomino stesso. Successivamente all’entrata in vigore della nuova disciplina di cui all’art. 1129 c.c., il Garante della Privacy ha redatto un vademecum rilasciato il 10.10.2013, in cui si da risposta ad alcuni interrogativi posti da Confedilizia. In particolare, il Garante ha precisato che non è legittimo invocare il diritto alla privacy nel caso della rendicontazione periodica che quindi dovrà essere fornita, dall’amministratore al condomino che ne farà richiesta, priva di qualunque oscuramento atteso che in questo caso deve prevalere il principio della trasparenza nella gestione condominiale.
Studio legale Violato – Avv. Cristiano Violato e Avv. Federico Soattin - via Germania n. 7 - Vigonza 35010 (PD) tel. 049.9802478 – fax. 178.4415820 - e-mail: info@avvocatoviolato.it
DIRITTO DIRITTO DEL DEL LAVORO LAVORO INFORTUNISTICA
Jobs Act: Il contratto Incidente di lavoro sarcimento a tutele crescenti
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AVV. AVV. GIANLUCA GIANLUCA SIMEONI SIMEONI DOTT. LUCA MULAS
ontrariamente ai miei sulla precedenti interventi, conn° on on lala pubblicazione pubblicazione sulla Gazzetta Gazzetta Uffi Ufficiale ciale n° questo articolo di elencare04.03.2015 una serie dinn. 54/2015, 54/2015, dei dei tenterò decreti decreti legislativi legislativi 04.03.2015 nn. consigli cheprosegue potrebberolalarivelarsi 22 22 ee 23, 23, prosegue riforma riformautili del del mercato mercato del del lalavoro voro inin attuazione attuazione della della Legge Legge Delega Delega n.183/2014. n.183/2014. InIn particolare particolare ilil Decreto Decreto n.23, n.23, introduce introduce “Disposizioni “Disposizioni inin materia materia didi contratto contratto didi lavoro lavoro aa tempo tempo indeterminato indeterminato aa tutele tutele crescenti”. crescenti”. La La nuova nuova disciplina disciplina troverà troverà applicazione applicazione per per ii concontratti tratti subordinati subordinati aa tempo tempo indeterminato indeterminato stipulati stipulati dopo dopo l’entrata l’entrataininvigore vigoredel deldecreto decreto(07.03.2015), (07.03.2015),ovvero ovveroper per quelli quelli aa tempo tempo determinato determinato oo didi apprendistato apprendistato convertiti convertiti dopo dopo tale tale data. data. Per Per quelli quelli già già inin essere essere precedentemenprecedentementete continueranno continueranno aa valere valere lele tutele tutele previste previste dall’art. dall’art. 18 18 L.n.300/70 L.n.300/70 (Statuto (Statuto dei dei Lavoratori). Lavoratori). Risulta Risulta evidente evidente come comelalaregola regolagenerale generalesia siaormai ormaiquella quelladell’indennizzo, dell’indennizzo, mentre mentre lala reintegra reintegra nel nel posto posto didi lavoro lavoro (c.d. (c.d. tutela tutela reale) reale) rappresenti rappresenti sempre sempre più più un’eccezione. un’eccezione. Quest’ultima Quest’ultima resta resta infatti infattiprevista previstasolamente solamenteininipotesi ipotesididinullita’ nullita’del dellicenzialicenziamento mentoperche’ perche’discriminatorio discriminatorioovvero ovvero perche’ perche’ riconduciriconducibile bile agli agli altri altri casi casi didi nullita’ nullita’espressamente espressamenteprevisti previsti
dalla dalla legge legge od od ancora ancora qualora qualora ilil dipendente dipendente riesca riesca aa dimostrare dimostrare che che ilil licenziamento licenziamento disciplinare disciplinare sisi fonda fonda su su un un fatto fatto materiale materiale insussistente. insussistente. InIn tutti tutti gli gli altri altri casi, casi, qualora qualora ilil Giudice Giudice accerti accerti l’illegittimità l’illegittimità del del licenziamenlicenziamentoto perché perché non non ne ne ricorrono ricorrono gli gli estremi, estremi, ilil rapporto rapporto didi lavoro lavoro verrà verrà dichiarato dichiarato estinto estinto sin sin dall’irrogazione dall’irrogazione del del provvedimento provvedimento ed ed ilil datore datore didi lavoro lavoro (che (che occupi occupi ololtre tre 15 15 dipendenti) dipendenti) sarà sarà condannato condannato alal pagamento pagamento didi un’indennità un’indennità didi importo importo pari pari aa 22 mensilità mensilità dell’ultima dell’ultima retribuzione retribuzionedidiriferimento riferimentoper perililcalcolo calcolodel delTFR TFRper perogni ogni anno anno didi servizio, servizio, inin misura misura comunque comunque non non inferiore inferiore aa 44 ee non non superiore superiore aa 24 24 mensilità. mensilità. InIn caso caso didi licenziamento licenziamento per per motivi motivi economici economici (le(legato gato cioè cioè alla alla riorganizzazione riorganizzazione aziendale) aziendale) non non sarà sarà più più necessario necessarioililtentativo tentativodidiconciliazione conciliazionepresso pressolalaDirezioDirezione neTerritoriale Territorialedel delLavoro. Lavoro.Nei Neipochi pochicasi casiancora ancoraprevisti, previsti, resta resta infi infine ne per per ilil lavoratore lavoratore lala facoltà facoltà didi pretendere, pretendere, inin luogo luogodella dellareintegra, reintegra,ililpagamento pagamentodidiun’indennità un’indennitàpari pari aa 15 15 mensilità mensilità dell’ultima dell’ultima retribuzione retribuzione didi riferimento riferimento per per ilil calcolo calcolo del del TFR. TFR.
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L’Editoriale IDee nuove per un MonDo che caMBIa
dott. alessandro De Carlo*
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La salute vale oro così come il medico a cui ci si affida Demenza: conoscere la malattia per riuscire ad affrontarla Continua a pag. 35
Trattamenti laser refrattivi: lasek Continua a pag. 35
uante volte ciascuno di noi si sente “a corto di idee”, in ritardo in un mondo che va veloce, in difficoltà nel trovare soluzioni per i propri problemi quotidiani, lavorativi, familiari, relazionali? La risposta migliore in queste situazioni, molto spesso, è già dentro di noi. Il problema è farla emergere, liberarsi dalle abitudini che possono frenarci, liberarci da situazioni in cui non si vedono vie di uscita. Questo tipo di condizione è tutt’altro che patologica, anzi, è “normale” ed estremamente frequente: il problema spesso risiede nelle routine, in modalità di pensiero radicate che non sono facili da cambiare in breve tempo e da soli, nelle pressioni sociali. La psicologia, in questi casi, può venire in aiuto con interventi non invasivi ma di supporto alle risorse già esistenti, ad esperienze già maturate, a soluzioni già applicate a contesti diversi. Troppo spesso infatti le persone sono dei “giacimenti” di risorse che rimangono sconosciute, inesplorate, quando invece potrebbero essere portate alla luce, con l’aiuto di un professionista psicologo esperto, anche senza un grande sforzo. Liberare ciò che già è dentro di noi, dunque, con una metodologia di dialogo riguardo alla propria quotidianità, ai propri valori, ai propri desideri, con una finalità trasformativa orientata a portarci a realizzare il tipo di attività, di relazioni, di vita che desideriamo, non necessariamente quello che viviamo nel presente. La psicologia a servizio delle idee nuove, dunque, in un mondo che va veloce. Per questo oggi è fondamentale che ciascuno diventi un innovatore, nel proprio ambito lavorativo, relazionale, familiare, anche per uscire dalla stagnazione che caratterizza tanti aspetti della vita sociale italiana.
*Presidente dell’Ordine degli Psicologi del Veneto
Il riposo: i benefici e le posizioni del sonno Continua a pag. 35
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Consulenza scientifica Psicologia Dott.ssa Ilaria Tognon - Psicologa Dott.ssa Maria Valeria Pes - Psicologa Tel. 347 5150001 ambulatorioneuropsicologia@gmail.com Padova e provincia
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L’intervento La scheda odontoiatrica e le regole da seguire
di Dott. Bruno Noce*
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a scheda odontoiatrica, generalmente in formato cartaceo, riporta un disegno stilizzato delle arcate dentarie, in cui vengono segnalate patologie e trattamenti, seguiti da uno spazio per le annotazioni in forma di diario clinico. Dal punto di vista giuridico la scheda odontoiatrica e’ un semplice promemoria dell’attività diagnostica e terapeutica svolta, ad uso esclusivo dell’odontoiatria; e’ paragonabile ad una scrittura privata e come tale: non è soggetta a nessun requisito formale di compilazione; non vi è obbligo di conservazione; la presenza di errori, omissioni ed alterazioni non configura ipotesi ne’ di falso ideologico, ne’ di reato di falso in atto pubblico. Per quanto riguarda la circolazione, la scheda può essere consegnata: al paziente stesso; alle persone fornite di delega ed all’autorità giudiziaria; la non restituzione a fronte di una richiesta non determina responsabilità, in quanto non vi è l’obbligo dell’archiviazione, ne’ quello della conservazione. La compilazione della scheda odontoiatrica, tuttavia, va fatta con particolare diligenza annotando: giorno della prestazione (nel caso in cui il paziente non si presenti all’appuntamento terapeutico e’ bene annotarlo comunque indicando la motivazione dell’assenza); trattamenti terapeutici effettuati; qualsiasi annotazione utile al sanitario. Cio’ in considerazione del fatto che, soprattutto in materia di responsabilità civile, rappresenta un importante mezzo di difesa legale mentre la sua mancanza o non corretta tenuta determina nel giudice l’impressione di negligenza ed imperizia dell’odontoiatra ai fini dell’addebito di un’eventuale responsabilità. Difatti la scheda odontoiatrica può essere richiesta nel contenzioso giudiziario per diverse finalità che sono: per ricostruire la cronologia dei fatti in caso di discordanti versioni dei fatti tra le parti; per determinare lo stato anteriore e quindi la validità della diagnosi e del progetto terapeutico, nonché escludere o quantificare lesioni correlate da nesso di casualità con le prestazioni; per valutare la corretta esecuzione del l’iter terapeutico e distinguere le complicanze dagli errori; in caso di contestazione in materia di consenso alle cure e di corrispettivo. Per ultimo va precisato che la scheda odontoiatrica, rappresenta comunque un obbligo deontologico: “ La cartella clinica deve essere redatta chiaramente, con puntualità e diligenza, nel rispetto delle regole della buona pratica clinica e contenere, oltre ad ogni dato obiettivo relativo alla condizione patologica ed al suo decorso, le attività diagnostico-terapeutiche praticate”.
L’Editoriale Medici con lo stetoscopio in valigia Più di 2000 Medici all’anno scelgono di lavorare all’estero
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di Francesco Noce*
ono stati 2363 i Medici che hanno chiesto l’attestato per il riconoscimento dei titoli per lavorare all’estero nel 2014, contro i 1000 dell’anno precedente ed i 396 di soli 5 anni prima e il trend è in continua crescita. Scappano da un paese che, dopo 11 anni di preparazione fra corso di laurea e specializzazione per diventare bravi professionisti non sa offrire di meglio che posti di precariato e bassi stipendi in un contesto di lavoro difficile e sempre più impegnativo, con l’obbligo di provvedere ad una assicurazione professionale costosa, ed in cui le cause facili e quasi sempre ingiustificate possono metterli alla gogna proprio all’inizio della loro carriera. Fuggono dall’Italia, spesso malvolentieri, abbandonando famiglia, affetti, amicizie, contesto sociale, verso paesi che offrono loro stipendi adeguati, prospettive di carriera, più tranquillità e serenità per un lavoro difficile e impegnativo e con una considerazione sociale che da noi si è molto affievolita. Le difficoltà iniziano fin dalla formazione post laurea, mentre ogni anno si laureano in Italia circa 10.000 medici, solo 5000 sono i posti per le borse di studio per i corsi di specializzazione (altri 5-6 anni di preparazione) e 1000 le borse di studio per il corso per diventare medici di famiglia. Cosicché 4000 medici ogni anno vengono esclusi, per cui o ritentano l’anno successivo, o si dedicano a medicine alternative (con quali prospettive?), o vanno all’estero. Ma anche dopo la specializzazione le cose non sono facili: negli Ospedali il blocco del turn over non permette nuove assunzioni, nonostante le carenze di personale medico di famiglia dovendo, nell’attesa di pazienti che ti scelgano come medico di fiducia, sostenere solo spese di ambulatorio, di personale e di gestione dello studio professionale. All’estero invece i nostri laureati e specializzati sono ricercati. Assommano a più di 150.000 euro i costi, supportati dalle famiglie e dalla società, per preparare un bravo medico e sempre più spesso giungono all’Ordine dei Medici di Rovigo, così come agli altri Ordini del nostro Paese, richieste di medici da parte di altre Nazioni, le quali offrono contratti vantaggiosi, quasi nemmeno paragonabili ai nostri, e condizioni e prospettive di lavoro veramente attraenti. La tendenza è in crescita perché all’estero “comprano” volentieri i nostri medici e, senza costi per prepararli. Ormai non vi può essere più alcun indugio per provvedimenti atti a sistemare questa situazione.
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo
*Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo
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Demenza: conoscere la malattia per riuscire ad affrontarla Riconoscere precocemente i sintomi può aiutare a rallentarne il decorso
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a demenza è una sindrome clinica legata all’età adulta dovuta ad una malattia che colpisce il cervello e che in maniera cronica e progressiva comporta la degenerazione di: - facoltà mentali quali la memoria, la capacità di ragionamento, il linguaggio e la capacità di riconoscere oggetti e persone; - affettività ed emotività, causando depressione, ansia ed angoscia; - comportamento e personalità con conseguente agitazione, aggressività, reazioni paranoiche ed apatia. Tali sintomi pregiudicano le normali attività sociali e lavorative del malato, con deterioramento della qualità di vita, perdita di autonomia e arrecano importanti disagi a livello familiare. Esistono numerose forme di demenza, ognuna delle quali si manifesta con caratteristiche particolari, per lo meno nelle prime fasi della malattia. Inoltre, anche con la stessa diagnosi, il decorso presenta un’ampia variabilità individuale. È importante riconoscerne precocemente i sintomi in maniera da porre tempestivamente una diagnosi e poter, in
questo modo, intervenire con training cognitivi specifici volti a rallentare il decadimento. È di fondamentale importanza rivolgersi al medico quando si manifestano le prime avvisaglie di un deterioramento cognitivo. Per facilitare il riconoscimento dei sintomi, l’American Alzheimer Association nel 2005 ha pubblicato i 10 campanelli di allarme che si manifestano più frequentemente: 1. la persona va spesso in confusione ed ha dei vuoti di memoria; 2. non riesce più a fare le cose di tutti i giorni; 3. fatica a trovare le parole giuste; 4. dà l’impressione di aver perso il senso dell’orientamento; 5. indossa un abito sopra l’altro come se non sapesse vestirsi; 6. ha difficoltà a gestire i soldi e a fare i calcoli; 7. ripone gli oggetti nei posti più strani; 8. ha improvvisi ed immotivati sbalzi di umore; 9. non ha più il carattere di un tempo; 10. ha sempre meno interessi e spirito di iniziativa.
A fianco la dott.ssa Ilaria Tognon e la dott.ssa Maria Valeria Pes
Chi si rende conto che sono suonati, per sé o per un parente, almeno quattro campanelli d’allarme, è bene che ne parli con uno specialista. È innanzitutto necessario sottoporsi ad una valutazione neuropsicologica, durante la quale vengono somministrati alcuni test specifici che permettono di individuare le difficoltà, ma anche i punti di forza da sfruttare per far fronte ai limiti che la malattia impone. Inoltre, il colloquio con l’esperto, sarà utile per avere alcune indicazioni su come gestire ed affrontare la malattia. La demenza è una malattia che non soltanto affligge il malato, ma si ripercuote emotivamente in maniera importante anche su coloro che lo assistono: il coniuge, i figli, i familiari. L’assistenza è spesso un compito estremamente difficile e gravoso. È necessario pianificare l’impegno che i familiari
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devono investire nell’assistenza del malato, che può anche durare per molti anni. È importante fare i conti con le proprie forze e con le proprie energie, non pensare di essere da soli nell’affrontare le cure richieste, ma accettare di aver bisogno di aiuto. Questo non significa non essere in grado di assistere la persona, ma riconoscere e rispettare i propri
limiti e progettare un tipo di assistenza che veda coinvolte più risorse. Il carico emotivo personale è enorme, e chi assiste il paziente ha bisogno di sviluppare un insieme di strategie per far fronte all’evoluzione della malattia. Capire le proprie emozioni può essere di aiuto nella gestione del malato, così come può essere utile per se stessi.
ValUtaZiONe NeUROPsiCOlOgiCa, RiaBilitaZiONe NeUROPsiCOlOgiCa PeR PaZieNti CON DemeNZa O lesiONi aCQUisite (tRaUmi CRaNiCi, iCtUs, eCC.), seRViZiO Di PsiCOteRaPia, sOstegNO ai familiaRi Dott.ssa ilaria tognon Dott.ssa maria Valeria Pes Psicologa con orientamento Psicologa con orientamento neuropsicologico, Psicoterapeuta neuropsicologico tel. 347 5150001 - mail. ambulatorioneuropsicologia@gmail.com Padova e provincia
i disturbi del comportamento alimentare Trattamenti laser refrattivi: Lasek
il riposo: tognon i benefici ePes le posizioni ok del sonno
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I BENEFICI DEL SONNO Mentre profondo. Ridurre gli allergeni nocivi. La dormiamo, l’ipofisi rilascia grandi quanpresenza all’interno del materasso di acari tità di ormoni della crescita, i muscoli si della polvere o muffe può essere la causa rilassano, la temperatura del corpo si abdi problemi respiratori. L’utilizzo di matebassa e varie parti del cervello si fermano riali antimicrobici, garantisce una buona o rallentano. Queste funzioni fisiologiche fanno del sonno PsiCOlOgia resistenza agli acari e una soluzione a problemi allergici. ilaria tognon un elemento in grado di ringiovanire il corpo e la mente. Dott.ssa LE POSIZIONI DEL- Psicologa SONNO Assumere una posiziomariacorretta Valeriasignifi Pes -caPsicologa Di conseguenza, chi soffre di disordini del sonno o riposa Dott.ssa ne di riposo garantire il giusto sostegno 347spina 5150001 - e assicurare una buona circolazione male, potrebbe incorrere in numerosi effetti collaterali: al- tel.alla dorsale terazione della concentrazione e delle capacità di lavoro, ambulatorioneuropsicologia@gmail.com sanguigna. Posizione sul fianco. La posizione sul fianco e provincia percezione limitata, irritabilità, nervosismo. E, a lungo ter- Padova diminuisce la pressione esercitata sulla schiena, ma al temmine, depressione o stati di allucinazione. Il materasso: il po stesso limita la circolazione nelle aree del corpo su cui si protagonista del buon riposo. La qualità del sonno è senza concentra il peso. Un materasso più morbido è in grado di dubbio proporzionale alla qualità del materasso, sopra al sostenere le curve e ridurre al minimo i punti di pressione, quale una persona trascorre circa un terzo della propria mantenendo collo e spina dorsale correttamente allineati. vita. Garantire al proprio corpo un sonno sano, significa Questa posizione è indicata per chi soffre di osteoartrite, soddisfare quattro requisiti fondamentali. Mantenere problemi alla spina dorsale o alle anche. Posizione supina l’allineamento della spina dorsale. Un materasso troppo Indicata per le persone che soffrono di dolori alla parte infeduro provoca una forte pressione solo su alcune zone del riore della schiena, la posizione a pancia in su favorisce il ricorpo. Quando è troppo morbido, invece, si creano avval- lassamento degli organi interni. È consigliabile posizionare lamenti a cui la spina dorsale è costretta ad adattarsi. Un un cuscino sotto le ginocchia, in questo modo la pressione buon materasso si uniforma alle curve del fisico, fornendo sul nervo sciatico diminuisce e la spina dorsale è in grado di un sostegno adeguato. Diminuire la pressione sulla su- seguire la sua curva naturale. Posizione prona. Secondo perficie del corpo. Un materasso che si adatta alla forma alcuni esperti, questa posizione provoca pressione al collo e PsiCOlOgia del corpo distribuisce, al tempo stesso, il peso in modo alla parte inferiore della schiena. Riposare su un materasso Psicologa Clinica e Psicoterapeuta ad uniforme. Questo favorisce la circolazione del sangue e più duro, posizionando un cuscino sotto l’addome, contriindirizzo analitico transazionale permette al corpo di rilassarsi raggiungendo unRiceve sonno per pro- appuntamento buisce a mantenere allineata ad adria e la spina dorsale. fondo. Si garantisce così il riposo e il recuperoRovigo psicofisico. - Cell.: 348 3468022 - mail: Dormiflex Regolare la temperatura del corpo. Mentrezago_cristina@virgilio.it dormiamo - via del Commercio ,12 località Borsea il corpo rilascia umidità. Questo potrebbe interferire con la Rovigo tel.0425474954 normale regolazione della temperatura. Un’imbottitura di - Via Brunacci 10 zona Panorma lana è in grado di assorbire e al tempo stesso disperdere marghera (Ve) tel 041922692 l’umidità fino a un terzo del suo peso, favorendo la creazio- www.dormiflex.it ne di un ambiente asciutto, condizione ideale per un sonno
primi trattamenti laser refrattivi risalgonouna delle patologie nello strato di collagene che da la forma alla Essi rappresentano più diffuse ai primi anni 90. Da allora molta strada è cornea stessa. Nella PRK (primissima tecnica nella occidentale dell’ultimoapplicativa) ventennio stata fattasocietà soprattutto per quanto riguarda l’epitelio viene eliminato con una
la tecnologia laser. Sostanzialmente i difetti spatolina e successivamente al trattamento senza mostrare i comportamenti comei disturbi alimentari l’individuo di refrazione sono miopia ed ipermetropia laser siperò attende la ricrescita di quest’ultimo pensatori tipiciindiquesto quest’ultima. L’individuo sperimenta un’ alterata relazioe a questi può sovrapporsi l’astigmatismo. (3-4 giorni); periodo l’occhio è affetto da dalla tale presenza sindromedi ha unico ne con il cibo estrema Nella miopia l’occhio è unedpo’una più lungo del infastidito unacome abrasione. pensiero quello di ingerire qualsiasi tipo preoccupazione alle formecirca cornormale (ad ogniriguardo mm corrispondono Il Dr. Massimo Camellin Nella Lasik la cornea viene tagliata con una dilama alimento ansie, poree; pertanto un’alterazione 3 diottrieimplica di difetto) e la messa a fuoco è vibranteper o concalmare un laser leed proprie il trattamento o qualsiasi negativa dell’immagine di sè, disturbi emotivi limitata ad una determinata distanza, tantoe minore quanto effettuato all’interno dellaemozione cornea. Il flap creatoanche viene se poi è potrebbe nocivo un insiemeladimiopia. comportamenti è maggiore Per esempiodisfunzioad una diottria di miopia riposizionato. consapevole Lo svantaggio che di questa tecnicaessere è l’indeboliallapermanente, sua salute. mentre il vantaggio è il poco nali che neuna derivano. corrisponde messa a fuoco di un metro (oltre questa mento strutturale persona cheNella soffre di questo I disturbi del sicomportamento alidistanza l’immagine sfuoca progressivamente) mentre dolore ed il veloceLarecupero visivo. LASEK (Camellindisturbo spessoconisolata, ha scarsa consicomprendono 3 forme amentare 10 diottrie corrisponde una distanzaprincidi soli 10 cm. Pur 1998) l’epitelio vieneèscollato una soluzione alcolica e Dott.ssa derazione di sé esi prova profondi pali: anoressia, bulimia e sindrome essendo considerata lieve una miopia di 3dadiottrie, questa successivamente al trattamento riposiziona sullo sensi stromadi Cristina Zago colpa, ma l’aumento di peso alimentazione incontrollata (binge eating in quanto comporta una forte limitazione funzionale la trattato. Il nuovo epitelio crescerà sotto quellorende vecchioancora e lo più difficile l’integrazioneI sociale il disagio di questo disorder). messa a fuoco è limitata a 33cm. Nell’ipermetropia invece sostituirà progressivamente. vantaggiesono un minor fastisoggetto. Un fattore nei disturbi alimentari L’Anoressia è lae repulsione volontaria l’occhio è più corto generalmente abbiamoe aossessiva che fare dio postoperatorio ed una cruciale minor reazione infiammatoria. Si risultaquindi essere il controllo; non casualmente tali patonei confronti del cibo(l’ipermetropia generata da un intenso timore con difetti più modesti generalmente è al di tratta di una tecnica intermedia tra PRK e Lasik con sviluppano nel periodo adolescenziale, in cui poter delle diventare grassi o se addirittura dallaconconvinzione sotto 3 diottrie anche esistono casi 10 diottrie unlogie bassosi rischio di complicanze. Entrambe queste tecniche i mutamenti corporeiutilizzate sono molto fortichirurgo (soprattutto erronea di essere sovrappeso.è un’anomalia Essa rappresenta l’e- citate di ipermetropia). L’astigmatismo di curvatura sono comunque ed ogni decide insul versantealfemminile). trattamento dei disturbidunque alimenstremizzazione alcuni valori dellalente nostra società:che la relazione della cornea che dicostituisce la prima dell’occhio caso ed al Ilpaziente. Per concludere tari richiede una cura e coordinata in cui bellezza è intesa comerisulta forma fisica il coninvece di essere sferica, fatta comee snellezza; un pallone da rug- possiamo affermare che collaborativa il laser ad eccimeri ha raggiunto vengono affrontati gli aspetti e ambiti disturbo trolloPossiamo del corpoquindi e delavere ciboastigmatismo sono sinonimo di efficienza by. associato a mio- una maturità tecnica tutti ed un’esperienza a livellodelmondiale salute fisica/peso, nutrizione, psicoterapia e dioperfezione. pia ad ipermetropia, mentre ovviamente non possiamo dialimentare: assoluto rilievo. Ovviamente si possono operare pazienti e riabilitazione sociale. bulimia è invece contraddistinta da episodi di che avereLamiopia associata ad ipermetropia in quanto si tratta abbiano superato l’età adolescenziale in cui i difetti abbuffate (consumo di abbondanti di miopici possono ancora modificarsi. di difetti opposti! Con rapido un trattamento laser noiquantità possiamo Dott.ssa Cristina Zago - Psicologa Clinica e cibo a miopia, elevatoipermetropia contenuto ed calorico) accompagnati da operare astigmatismo, mentre per Psicoterapeuta indirizzo analitico transaDott. MassimoadCamellin: comportamenti di compenso, i quali il più diffuso la presbiopia la problematica è piùtracomplessa. Il Laser ad ec-è zionale, si occupa di infanzia, adolescenza ed Via Dunant, 10 - Rovigo il vomito autoindotto, all’uso smodato di diuretici cimeri vaporizza il tessutooltre e quindi permette di modificare la età adulta. Riceve per tel. 0425 411357 appuntamento ad adria e lassativi, il digiuno l’attivitàlafisica eccessiva. forma della cornea per econsentire messa a fuoco. Questa e Rovigo. 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inizia Inizia la bella stagione, quale occasione migliore per dedicarsi alla pelle? S
La protezione inizia bevendo molto i sa, il sole e’ l’alleato migliore per la salute psico-fi psico-fisica, sica, stimola la produzio- che è fondamentale per l’idratazione e da ne di vitaminaD, fifissatore ssatore del calcio una buona alimentazione che privilegi cibi sulle ossa, e’ effi efficace cace nel trattamento di colorati di tutte le sfumature che vanno dal alcune malattie dermatologiche (psoriasi, giallo al violaceo passando attraverso il roseczema, dermatiti...) e in molte persone so, ricchi di beta-carotene e di antocianosidi contribuisce a migliorare l’umore, ma se che danno il giusto apporto al buono stato non ti proteggi adeguatamente si rivela un della pelle. Esistono vare tipologie di persone, con infi infimo mo nemico. La pelle si difende sostanzialmente con pelli diverse e più o meno sensibili, ecco due meccanismi, l’abbronzatura e l’ispessi- allora nascere la necessità di arricchire la mento dello strato epidermico. Radiazioni propria dieta con l’assunzione di integratori con diverse lunghezze d’onda penetrano e di proteggersi con le creme solari, con vari fattori di protezione in modo diverso nella ( SPF) che vanno cute, i raggi UVB intedalla piu’ bassa o ressano lo strato più superfi superficiale, ciale, mentre Il consiglio del tuo farmacista intensifi intensificante cante abgli UVA sono in grado diventa fondamentale per la scelta bronzatura alla 50+ di arrivare al derma. I e total protection. danni che ne deriva- del prodotto più adatto Il consiglio del no sono per quanto per una abbronzatura veloce o per tuo farmacista divenriguarda gli UVB mu- proteggersi meglio ta cosi fondamentale tazioni a carico del per la scelta del nucleo dei cheratinociprodotto più adatto ti e degenerazione delle fifibre bre elastiche del alle tue esigenze, sia per chi vuole una derma per quanto riguarda gli UVA. abbronzatura più veloce, intensa e duratura Questi effetti sono responsabili della sia per chi ha pelle delicata, come quella fotocarcinogenesi (tumori della pelle) e del dei bambini e per chi è soggetto ad eritemi, fotoinvecchiamento cutaneo rughe). ai quali il mio consiglio e’ di iniziare sin da
l’attacco di panico, un nemico comune Negli ultimi anni, molto utile è stata la terapia cognitivo-comportamentale
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l disturbo di panico appartiene alla categoria dei disturbi d’ansia, che sono le più comuni malattie psichiatriche e causano compromissione funzionale e disagio considerevoli. Il disturbo da attacco di panico (DAP) va diffondendosi sempre più nella popolazione, soprattutto tra i giovani. Ma come riconoscere un attacco di panico? I principali sintomi si sviluppano improvvisamente e raggiungono il picco nell’arco di dieci minuti: palpitazioni, tachicardia; sudorazione; tremori; sensazione di oppressione; di soffocamento; dolore o fastidio al petto; nausea o disturbi addominali; sensazione di sbandamento, instabilità, stordimento, o svenimento; derealizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere staccati da se stessi); paura di perdere il controllo o di impazzire; paura di morire; parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio); brividi o vampate di calore. L’attacco di panico è un messaggio mandato dal corpo per avvertire che c’è qualcosa che non va. Il sintomo che colpisce il corpo non è mai casuale, ma è collegato ai rapporti interpersonali importanti attuali, che si stanno vivendo oppure all’interno del ciclo evolutivo. Si tende a risolvere la risposta ansiosa con comportamenti di evitamento, perciò la possibilità di condurre una vita normale viene fortemente compromessa. Il soggetto arriverà al punto di diventare dipendente da amici, parenti, che in ogni momento
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devono poterlo raggiungere. La persona riduce drasticamente la propria autonomia di movimento. Quindi, è possibile Dott.ssa Giulia risolvere questo fastidioFrancesca Marchese so disturbo? La terapia psicologica è un processo in cui la persona che ha un disagio chiede aiuto ad un terapeuta per comprendere e modificare pensieri, comportamenti, stati d’animo, si cerca quindi di riadattare l’individuo al mondo esterno. Negli ultimi anni, molto utile è stata la terapia cognitivo-comportamentale che si concentrerà sull’identificazione e modificazione delle modalità con cui il soggetto esaspera l’influenza degli eventi negativi o sull’impiego di strategie per diminuire l’impatto di questi eventi negativi. L’obiettivo di questo intervento è quello di costruire modelli di pensiero più adattivi e sviluppare strategie generali per affrontare i problemi personali. Dott.ssa giulia francesca marchese - Psicologa clinica Riceve a fosso’ (Ve) via 4 novembre 45. Cell.: 3408431926 mail: giulia.89marchese@gmail.com
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Consulenza scientifica
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La rubrica di cucina CRESPELLE D’AVENA AGLI SPINACI E PROSCIUTTO COTTO SU BESCIAMELLA AL PARMIGIANO Con tutte le uova collezionate durante le feste pasquali, non si poteva non pensare di preparare delle ricche crespelle. Una ricetta tutta primaverile e che ancora ci sentiamo di classificare come confort food. Tutti sapori dolci nella preparazione: in primis gli spinaci, che abbiamo insaporito con la cannella ed ai quali abbiamo aggiunto la quasi scontata uvetta sultanina; anche la farina d’avena, utilizzata nell’impasto delle crespelle ed aromatizzata con la noce moscata, tuttavia ha fatto la sua parte rendendo la ricetta più delicata e digeribile. La besciamella a base di farina d’avena e latte di soia è stata ulteriormente insaporita con il parmigiano, per noi il formaggio che meglio si sposa con la verdura scelta per il ripieno. Un piatto unico ricco e cremoso, senza aggiunta di grassi ma tutto vegetale, e che ben si presta per iniziare ufficialmente le cene di primavera.
Ingredienti per 6 crespelle Per le crespelle 80-100g circa farina d’avena 1 uovo latte di soia noce moscata sale Blu di Persia Per la farcia 1100g spinaci freschi in foglie 70g prosciutto cotto 1 spicchio aglio 1 cucch crusca di grano 2 cucch uvetta sultanina
1 cucch gomasio cannella olio evo Per la besciamella 300ml latte di soia 15g farina d’avena 15g farina di riso formaggio parmigiano grattugiato 1 cucch olio evo noce moscata sale Blu di Persia
Procedimento Preparare l’impasto per le crespelle: sbattere l’uovo con il sale, unire la farina d’avena ed amalgamare bene con una frusta, aiutandosi con un pò di latte di soia; insaporire il composto con noce moscata e lasciar riposare almeno 30 minuti. Preparare la besciamella: scaldare un cucchiaio d’olio in un pentolino, unire le farine, la noce moscata ed il sale; piano piano bagnare con il latte di soia e tenere sul fuoco, continuando a mescolare fino a che non si addensa. A fuoco spento unire il formaggio grattugiato. Lessare gli spinaci in pentola a pressione per almeno 5 minuti dal fischio della pentola Mondare l’aglio e farlo soffriggere in padella con l’olio, unire gli spinaci (ben strizzati per eliminare l’acqua in eccesso) ed insaporire con il gomasio e la noce moscata. Aggiungere l’uvetta sultanina e la crusca. A fuoco spento mescolare con due cucchiaio di besciamella. Preparare le crespelle utilizzando una piastra antiaderente bagnata con un pò di olio evo. Farcire ogni crespella con una fetta di prosciutto cotto e gli spinaci, chiudere a mezzaluna e disporre in una teglia, precedentemente bagnata sul fondo con alcuni cucchiai di besciamella; coprire le crespelle con la besciamella rimasta e cuocere in forno a microonde per circa 15 minuti.
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MANUELA E SILVIA BIZZO