di Padova Nord
Periodico d’informazione locale. Anno XXII n.13 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Vigonza Sicurezza in casa dagli esperti i consigli utili pag.
Salute Pronto soccorso, solo quando serve
Noventa, la storia Ritrovare lavoro dalla passione per lo sport
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www.lapiazzaweb.it
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È on line il nuovo portale www.lapiazzaweb.it
Da oggi l’informazione locale è sempre con te:
L’EDITORIALE
VIGODARZERE, NOVITÀ PER L’AGRIMERCATO
La piazza 3.0 è realtà, è per voi! di Germana Urbani*
Cento per cento a produzione propria. Il consiglio comunale di Vigodarzere ha approvato una serie di modifiche al regolamento che disciplina il mercatino degli imprenditori agricoli del sabato in piazza Bachelet. pag. 12
LIMENA FA I CONTI CON I NUOVI TAGLI
Daniela Favero, assessore al Bilancio, fa il punto sull’anno da poco archiviato partendo dalla difficoltà nel confronto con una “normativa in continua evoluzione e poco rispettosa dell’autonomia degli Enti Locali”. pag. 16
All’interno del giornale I NOSTRI AMICI ANIMALI a pag.
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I
Ambiente e consumi questionario energetico Iniziativa di Cadoneghe per conoscere le abitudini delle famiglie e risparmiare
E
nergia sostenibile, scatta il piano “verde” del Comune di Cadoneghe. È arrivato in questi giorni alle famiglie di Cadoneghe il Questionario energetico. L’amministrazione comunale continua nel percorso intrapreso con l’impegno alla riduzione di anidride carbonica prevista entro il 2020. Per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 20 per cento delle emissioni nocive, è importante fin d’ora il contributo dei cittadini. Ad inizio anno è arrivato alle famiglie un questionario di auto-valutazione
sui consumi energetici. Il questionario disponibile anche sul sito Internet del Comune, dove potrà essere scaricato. Si tratta di un documento importante che, illustrando la situazione energetica delle abitazioni, fornirà all’amministrazione comunale gli strumenti per delineare le possibili azioni che ogni singolo cittadino potrà intraprendere per conseguire buoni risparmi economici e altrettanto apprezzabili risultati ambientali. “Il questionario ha solo valore informativo (si può anche lasciare anonimo) e ser-
ve a fotografare la “situazione energetica” attuale di ogni nucleo familiare – spiega l’assessore all’ambiente Enrico Nania –, ma è un primo passo importante attraverso il quale chiediamo alle famiglie di collaborare alla redazione dell’inventario base delle emissioni. I cittadini che lo compileranno e ce lo faranno avere contribuiranno insomma a fornire indicazioni su come e dove sia possibile per il Comune aiutare a rendere efficienti le abitazioni, le attività e gli stili di vita”. pag. 9
Intervento
L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico
1000 mq. di
esposizione per animali domestici, acquariologia e giardinaggio
A
di Paolo Spagna*
distanza ormai di 34 anni dal famoso discorso dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini (26 novembre 1980), in occasione del terribile terremoto dell’Irpinia che rase al suolo numerosi paesi e fece registrare oltre 2.900 vittime, cos’è cambiato nel panorama legislativo italiano?
*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto
continua a pag.
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nauguriamo questo nuovo anno con grande entusiasmo e, di cuore, speriamo di contagiare anche tutti i nostri lettori e affezionati. Ora, leggete con gusto il nostro giornale ma subito dopo digitate sulla tastiera del vostro computer: www.lapiazzaweb. it. Entrerete non solo nel nostro nuovo sito, rinnovato in ogni suo spazio e in ogni sua funzione, ma letteralmente in un nuovo mondo, un mondo in cui tutti i social che amate di più saranno connessi e pronti ad accogliere commenti, notizie, foto, critiche anche, e tutto quanto vorrete mandarci per valorizzare al meglio questi spazi ma soprattutto il giornale che da oltre vent’anni arriva a casa vostra ogni mese per raccontarvi la vita amministrativa del vostro comune, le storie più belle delle persone che ci vivono, ci lavorano, fanno volontariato o combattono per qualcosa in cui credono. La Piazza è questo, infondo, una finestra aperta sul mondo che vi sta vicino, e noi, anche grazie ai nuovi strumenti che l’web ci offre, crediamo fortemente di poterla spalancare ancora di più, di modo che anche voi lettori possiate usarla per farci sentire la vostra voce, diffondere ciò che ritenete importante si sappia. *direttore@lapiazzaweb.it redazione@givemotions.it continua a pag.
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L’EDITORIALE
segue da pag.
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La piazza 3.0 è realtà, è per voi!
Scoppia la polemica a Padova
ADDIO ALLA SECONDA LINEA DEL TRAM Padova abbandona il progetto della seconda linea del tram, che avrrebbe dovuto collegare lo stadio a Voltabarozzo. Da Roma è arrivata la notizia che la decisione di bloccare il progetto per la realizzazione della seconda linea del tram ha avuto come conseguenza per Padova, inserita tra i destinatari insieme a Venezia e Milano) di un apposito fondo, è stata esclusa dal finanziamento di circa 30 milioni di euro. Lo ha annunciato il senatore Giorgio Santini, tra i relatori della Legge di stabilità, parlando di occasione perduta. Secondo l’assessore alla mobilità Stefano Grigoletto sono invece soldi risparmiati.
E tutto quello che raccoglieremo attraverso i vostri commenti, le storie che scriverete, le foto che manderete, diventerà materiale prezioso da pubblicare anche sul giornale cartaceo. Investire sulla rete per noi non significa affatto abbandonare la carta! I giornali locali, in primis La Piazza, continuano a riscuotere grande successo e ad essere letti pressoché da tutti coloro che li ricevono. E il segreto del loro successo sta proprio nella vicinanza col lettore, negli argomenti scelti. La Piazza cartacea, anche nell’era del web 3.0, rimane uno strumento potentissimo di comunicazione. Per questo siamo certi che il nuovo sito internet già on-line e gli altri social connessi ad esso ( la pagina facebook, l’account Twitter, il canale yotube e l’App) sapranno moltiplicare le vostre occasioni di lettura e interazioni con la nostra redazione e le nostre occasioni di raccogliere notizie interessanti da sviluppare sul nostro giornale cartaceo. Ma cosa troverete sul nostro sito? Tutti i giorni notizie fresche che spazieranno dalla cronaca politica e sociale, agli appuntamenti più importanti del Veneto, allo sport. Non mancheranno i gossip piccanti e le storie dei nostri amici animali. Ma, visto che di queste storie voi ne conoscete parecchie vi invitiamo caldamente a mandarcele così che anche noi le possiamo diffondere a tutti i nostri contatti. Per farlo potete postare le foto, o le notizie sulla nostra pagina Fb o, meglio, usare la mail redazione@givemotions.it. Un giornalista vi risponderà o vi contatterà sicuramente in breve tempo. Siete un atleta e avete appena vinto un nuovo titolo: mandateci due righe con foto, saremo felicissimi di pubblicarvi sui nostri media. Avete una nonna che ha compiuto tantissimi anni e l’avete ripresa mentre soffiava tutte le candeline in una sola volta? Mandateci il video e ne faremo una star! Avete assistito a qualcosa di bellissimo o di bruttissimo e vorreste che tutti lo sapessero? Ditecelo con le vostre immagini, non aspettiamo che voi. Naturalmente nel sito troverete anche gli articoli già usciti sul nostro giornale cartaceo. Se vedete il sito, in alto troverete le tre province che seguiamo: Venezia, Padova e Rovigo. Per ognuna poi, ci sono diverse edizioni locali del giornale... Una geografia dell’informazione davvero molto interessante che vi può illustrare la cifra concreta del nostro lavoro e anche il suo valore. Ma adesso andate: www.lapiazzaweb.it di Germana Urbani - redazione@givemotions.it
“Portiamo clienti in albergo”
Prudenza nella Basilica
SANTO DEI MIRACOLI ALMENO TRE I CASI
Inizio d’anno all’insegna dei miracoli per Sant’Antonio, il Santo di Padova venerato in tutto il mondo. Sono almeno tre i casi balzati alle cronache agli inizi di gennaio. Tre guarigioni all’apparenza inspiegabili sotto il profilo medico. Per gli interessati è stata fondamentale l’intercessione di Sant’Antonio. Oltre al caso della bimba nata sana dopo una diagnosi di tumore, c’è una coppia sterile che ha avuto un figlio e, negli Usa, una donna paralizzata che ha ricominciato a camminare. Ovviamente il rettore della Basilica del Santo invita alla prudenza.
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Padova, via Lisbona 10 Tel. 049 8704884 Fax 049 6988054 redazione@givemotions.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
Il 2015 sarà con tutta probabilità l’anno del nuovo vescovo per la Diocesi di Padova. Antonio Mattiazzo, dopo quasi 26 anni alla guida della città, potrebbe lasciare l’incarico ad aprile, al compimento dei 75 anni. Se il Vaticano non nominerà subito il successore potrebbe restare in carica ancora per alcuni mesi ma secondo gli osservatori è più probabile che prima dell’estate la Diocesi abbia un nuovo vescovo. Fra i nomi che circolano in queste settimane spiccano quello di mons. Paolo Doni, attuale vicario generale, di Padre Enzo Poiana, rettore della Basilica del Santo e del salesiano mons. Mario Toso.
BUS EXTRAURBANI GRATIS AGLI ANZIANI
VIGONZA, LAVORI Opere per 7,4 milioni in cimitero nei prossimi 30 anni
CADONEGHE Via Augusta sarà più larga e sicura, al via i lavori anche per la ciclabile
NOVENTA PADOVANA Tutto pronto per l’edizione 2015 del Carnevale
Questa edizione raggiunge le zone di Cadoneghe, Vigodarzere, Vigonza, Limena, Villafranca, Rubano, Noventa Padovana, per un numero complessivo di 27.079 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120 Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin
REDAZIONE:
Direttore responsabile (ad interim)
GERMANA URBANI direttore@lapiazzaweb.it ORNELLA JOVANE o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 23 gennaio 2015 CENTRO STAMPA: ROTOPRESS INTERNATIONAL LORETO, VIA BRECCIA (AN)
La Provincia di Padova ha prorogato anche per il 2015 la “Carta over 70”. La tessera consente ai cittadini di età pari o superiore ai settant’anni, residenti nel territorio padovano, di viaggiare liberamente sulle linee del trasporto pubblico extraurbano dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 fino a fine servizio dal lunedì a sabato. Info in Provincia.
Regione
Padova nord
È un periodico formato da 13 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.
di
MATTIAZZO PRONTO A LASCIARE LA DIOCESI
Carta Over 70 rinnovata
TERME EUGANEE VINCENTI SUL WEB
Boom di visite il sito www.visitabanomontegrotto.com, progetto del Consorzio Terme Euganee sostenuto dal Gal Patavino, in collaborazione con i Comuni di Abano e Montegrotto Terme. Spiega la Presidente del Consorzio Terme, Angela Stoppato: “Vogliamo riuscire a disintermediare, portando il cliente direttamente in albergo”.
Ad aprile compie 75 anni
ECONOMIA
pag.
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L’export va forte, manca E-commerce
POLITICA
Padova e cintura urbana
TORNA LO STOP PER LE VECCHIE AUTO
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20-21
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Bilanci e prospettive dei protagonisti pag.
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CULTURA Il Carnevale di Venezia
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Fino al 3 aprile non potranno circolare le auto “Euro 0” ed “Euro 1”. Dal lunedì al venerdì (dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 18, esclusi i giorni festivi infrasettimanali), sarà vietata la circolazione ai veicoli alimentati a benzina o diesel inquinanti, e chiunque violi la norma rischia una multa di 163 euro. Si tratta di una misura, concertata durante il tavolo tecnico zonale “Area metropolitana” della Provincia, adottata dal Comune con un duplice obiettivo: contenere l’inquinamento atmosferico e ridurre le concentrazioni di Pm10.
4 Argomento del mese IL PUNTO NEL PADOVANO Lo scorso anno si è chiuso leggermente meglio del 2013 ma solo per la maggiore piovosità, 56 gli sforamenti del limite per le polveri sottili, 20 di più rispetto alla legge, preocupazione per gli effetti sulla salute anche per la presenza di altri pericolosi inquinanti. Quest’anno arriva anche il calcolo dei danni e delle vittime, da 40 a 60
L’inquinamento ci costa ben 9
di Martina Celegato
Lucio Passi di Legambiente: “Permane un quadro che ci preoccupa”
In provincia sono numerose le situazioni critiche,dalla Bassa all’Alta padovana
I
temi legati all’ambiente e all’inquinamento sono senza dubbio nell’occhio del ciclone in tutta Italia considerata la situazione abbastanza critica in tutto il territorio e in particolar modo per i centri cittadini che, nella maggior parte dei casi si trovano ad affrontare una mole di mezzi, quindi emissioni, superiore a quella che realmente potrebbe circolare con le relative conseguenze sia sull’aria e quindi sulla concentrazione delle polveri sottili sia nella viabilità e nella vivibilità complessiva della città. A inizio 2015 è normale che si tirino le somme in relazione all’anno appena passato che, per quanto riguarda la città di Padova e la sua provincia non hanno registrato un andamento ottimale anzi sforando più di qualche volta nei parametri consentiti dalla legge. Le polveri sottili, tecnicamente definite con l’acronimo PM10, al 31 dicembre 2014 hanno fatto registrare 56 superamenti del limite giornaliero quando la legge in tale direzione prevede un massimo di 35 superamenti annui. Una percentuale di superamento allarmante quindi che senza dubbio deve lasciare spazio ad interventi da parte delle autorità preposte mirati alla riduzione degli indicatori nonché a delle
LE AGEVOLAZIONI SE NE È PARLATO A LIMENA
Ristrutturare casa conviene ancora
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n’ottima opportunità per chi ha deciso di ristrutturare casa è quella data dalla legge di stabilità 2015 che prevede la proroga per tutto l’anno delle detrazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, sia delle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni, tra le quali sono compresi anche interventi come l’installazione di impianti fotovoltaici. Una proroga che vede impegnata Legambiente in tutta Italia pe runa più profonda comprensione di quella che “E’ la nuova energia” ma soprattutto per snocciolare gli aspetti burocratici e i dettagli che potrebbero interessare chi vuole usufruire di tali vantaggi fiscali. Questo mese a Limena si è tenuto un incontro aperto al pubblico per approfondire le tematiche legate alla ristrutturazione edilizia che inevitabilmente includono anche l’efficienza energetica dalla quale ormai non si può prescindere e le varie forme di energie rinnovabili applicabili alle ristrutturazioni per sopperire al fabbisogno. Durante la serata l’architetto Stefano Bassan ha presentato attraverso un caso reale i migliori modi per riqualificare l’abitazione mettendo in luce i benefici, i metodi costruttivi, i costi, i tempi di rientro e le caratteristiche dell’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.). Sono state inoltre presentate le opportunità del Gruppo di Acquisto Solare da parte di un operatore dello sportello energia. All’incontro erano presenti anche Stefano Tonazzo, Assessore all’edilizia privata, ed Orio Scanferla, di Legambiente Limena. M.C.
attività di sensibilizzazione dei singoli cittadini che, in questo ambito come in tanti altri, possono apportare il loro singolo contributo. Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova, ha dichiarato in merito “I superamenti sono stati inferiori a quelli dello scorso anno, grazie alla grande piovosità del 2014, ma l’elemento essenziale è che non siamo ancora scesi sotto la soglia di legge. Vanno poi sommati ai giorni di superamento delle micropolveri, quelli dell’ozono: almeno 34 superamenti del limite (sull’ozono non è possibile essere precisi perché il sito ARPAV non fornisce lo storico) per la protezione della salute umana. Limite fissato a 120µg/m3 da non superarsi più di 25 giorni all’anno. Risultano almeno più di 90 giorni in un anno di aria avvelenata. Permane un quadro allarmante che vede l’aria padovana fuorilegge anche per altri inquinanti: PM2.5, Biossido di azoto, Benzo(a)pirene, che producono pesanti danni alla salute dei cittadini (bimbi, anziani e fasce deboli in primis).” Quest’anno per il calcolo dei danni derivati dall’inquinamento l’Agenzia Europea dell’ambiente ha fornito dei dati che hanno permesso di quantificare i danni portati dall’inqui-
namento alla società. Per l’Italia dal 2008 al 2012 i danni sono stati quantificati in 26 miliardi di euro, in un conteggio che va ad includere tutti i danni derivanti dall’inquinamento ovvero morti premature, costi per la sanità, giorni lavorativi persi, problemi di salute, riduzione dei raccolti agricoli e molte altre conseguenze. Basandosi su questi conti l’inquinamento è costato alla comunità di Padova ben 92 milioni di euro con vittime incluse fra le 40 e le 60 all’anno. Numeri allarmanti che. Da soli, dovrebbero portare alla promozione di politiche più mirate al green e al rispetto dell’ambiente. Non solo in città però si registrano criticità. Non si devono infatti dimenticare le aree a rischio anche in provincia che si concentrano laddove si trovano i più importanti stabilimenti industriali ma anche dove i centri urbani sono strategici per i servizi del territorio. Non si possono dimenticare, fra le cittadine con problematiche legate all’ambiente, Monselice, Este, Piove di Sacco e Conselve che, oltre all’area industriale vera e propria si trova ad avere stabilimenti produttivi vicini al centro cittadino che creano disagio come dimostrano le numerose proteste in atto.
Argomento del mese 5 Piovese
L’assessore Sartori e il sindaco Fecchio
92 milioni
Gli amministratori Sartori e Fecchio Gli studenti premiati
“Impatto zero” I riconoscimenti di Arci Padova per comportamenti “green”
Studenti padovani premiati per il gruppo di acquisto di Martina Celegato
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ei primi giorni del 2015 sono stati proclamati i vincitori della Quarta Edizione del “Premio Impatto Zero”. Il premio nato a Padova nel 2011 ma arrivato al panorama nazionale nell’arco di pochi anni è promosso da Arci e organizzato da Arci Padova, con il contributo di AcegasApsAmga, in collaborazione con Legambiente nazionale, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, Progetto Life+Eco Courts, Legacoop Veneto, Centri Servizi Volontariato di Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, Treviso e Belluno e Confcooperative Padova, e con il patrocinio di EXPO Milano 2015, Ministero dell’Ambiente e Comune di Padova. Ogni anno si vanno ad individuare e valorizzare scelte di vita e comportamenti ecologicamente virtuosi che migliorano così anche la qualità della vita dell’intera comunità. In questa edizione per la categoria associazioni è stata premiata Breading: startup under 30 che ha messo a punto un’applicazione gratuita per ridurre l’avanzo alimentare ed evitare gli sprechi. Per la categoria cooperative è stata premiata Quadrifoglio di Santa Margherita del Belice (Agrigento) per il laboratorio creativo artigianale “3R: riduco, riuso, riciclo!” della Sartoria sociale. Come cittadino più meritevole è stato premiato Daniele Dal Mas, presidente di “Uniti per Valsalega”, attivo nella provincia di Treviso che con il suo comitato civico ha organizzato due giornate ecologiche in occasione della settimana europea della lotta all’abbandono dei rifiuti. In menzione speciale come miglior candidatura veneta è stata premiata l’associazione studentesca Asu di Padova (nella foto qui sopra), per l’impegno costante e tenace nell’educazione alla sostenibilità di studenti e cittadini, anche attraverso attività innovative come la promozione di un Gas (Gruppo di acquisto solidale) per l’acquisto di prodotti locali, biologici ed equosolidali, l’organizzazione di un festival musicale attento alla sostenibilità ambientale, la promozione della campagna “Acqua bene comune”.
“Incentivare nuove abitudini” Q
uando si parla di inquinamento atmosferico nella Bassa Padovana, non si può non tener conto della particolare conformazione naturale che connota l’intera Pianura Padana, dotata di una barriera naturale, costituita dalle Alpi, che rallenta la circolazione dell’aria, e dalle sue caratteristiche sociali ed economiche, essendo una zona densamente abitata ma anche un polo produttivo importante, con una forte industrializzazione, caratterizzato, però, anche dalla presenza di attività agricole. Il territorio del Piovese non si discosta di molto dalla situazione generale dell’intera pianura, vivendo, appunto, tutte le problematiche legate a questa zona. “Il ragionamento riguardante le tematiche ambientali, oggi, deve necessariamente andare di pari passo con un costante cambiamento delle nostre abitudini di vita, che si rende necessario in quanto ognuno di noi può contribuire, nel suo piccolo, ad un miglioramento della situazione – è l’opinione di Simone Sartori, assessore all’Ambiente del comune di Piove di Sacco – L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha cercato di dare un contributo alla causa ambientale mediante l’incentivazione all’acquisto di auto a metano, che hanno emissioni inferiori rispetto ad altri veicoli”. Ed è dei primi giorni del nuovo anno, infatti, la notizia pubblicata sul sito internet comunale relativa ai nuovi bandi comunali che prevedono l’assegnazione di contributi per l’installazione di impianti a gas sui veicoli. Le domande per accedere potranno essere presentate a partire dal prossimo 12 gennaio, al Polisportello di Viale Degli Alpini. Il contributo ammonta ad un totale di 1500 euro ed è destinato ai proprietari di veicoli con alimentazione a benzina, che intendano installare un impianto GPL o a metano. I possibili beneficiari dovranno essere residenti a Piove di Sacco e non dovranno aver già usufruito, per lo stesso o per altri veicoli di proprietà, di altri analoghi incentivi. Le domande potranno essere presentate sino al 30 giugno, salvo esaurimento del fondo prima del termine fissato. Il testo del bando, tutti i dettagli e le informazioni utili per la richiesta del contributi è consultabile nell’apposita sezione del sito internet comunale. “La Val Padana è una delle zone più inquinate d’Europa – continua Sartori – ma un aumento della sensibilità verso queste tematiche ha portato a dei miglioramenti, in quanto le persone stesse, spesso, adottano degli stili di vita che tendono a ridurre l’impatto ambientale, come un maggiore utilizzo della bicicletta al posto dell’auto. Anche la tecnologia aiuta, in molti casi, con la progettazione e la realizzazione, ad esempio, di edifici attrezzati in modo da ridurre la dispersione del calore o per l’utilizzo di energia solare. L’amministrazione comunale è alla costante ricerca di finanziamenti per un diverso tipo di mobilità, come ad esempio il Bike Sharing, sui cui ci potrebbero essere, in futuro, delle possibilità anche per il nostro comune”. La situazione dei piccoli e medi comuni del Piovese non si discosta molto rispetto a quella riscontrata a Padova, con la differenza, però, che nelle realtà più piccole, a detta di alcuni amministratori, interventi come il blocco del traffico non si rivelano utili come nelle città più grandi. “I provvedimenti che prevedono limitazioni o blocco del traffico hanno poco senso in un territorio come il Piovese, dove la mole di traffico non lo richiede – è il parere di Mauro Fecchio, sindaco di uno dei comuni del Piovese, Correzzola, che in materia ne sa qualcosa, dopo il mandato come assessore provinciale all’ambiente, ricoperto dal 2009 fino alle ultime elezioni – Sarebbe forse più utile adottare provvedimenti per investire sulle energie rinnovabili, ma agire anche sullo stile di vita, adottando tante piccole azioni quotidiane che vadano ad incidere positivamente sulla questione”. Linda Talato
6 Vigonza Al via il nuovo piano Il progetto durerà una trentina d’anni
Maxi lavori in cimitero Verranno spesi 7,4 milioni di euro per interventi di ampliamento, manutenzione e ricostruzione di Manuel Glauco Matetich
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utti pronti e con il fi Partiranno fra poche settimane i lavori per la riqualificazione cimiteriale del comune di Vigonza. Il progetto cimiteriale durerà trent’anni e avrà un costo totale pari a 7 milioni e 418 mila euro. La spesa complessiva per la messa in opera del nuovo piano cimiteriale di Vigonza si divide tra lavori di costruzione, di realizzazione e di ampliamento, che ammonta quasi a 5 milioni di euro circa, di manutenzione ordinaria e straordinaria, pari a 600 mila euro, e di altri lavori complementari per l’accessibilità di questi luoghi, tra cui il controllo dei cimiteri dal punto di vista del decoro e dal punto di vista della sicurezza. Proprio per quest’ultimo punto, l’idea della giunta comunale vigontina è di installare un circuito chiuso di un sistema di videosorveglianza con telecamere fisse. Le novità messe in atto con i nuovi cimiteri riguarderanno i costi di sepoltura. Infatti avverrà un complessivo cambiamento nella gestione, nell’assegnazione e nel prezziario dei posti di sepoltura ai cittadini di Vigonza.
Il cimitero di Vigonza Ad esempio, il costo del loculo singolo passerà dai 1.900 euro attuali ai 1.800 euro, e il costo delle tombe di famiglia, composte da 6 loculi in tutto, sarà fissato dal comune all’incirca sui 13 mila euro totali. Inoltre, saranno tolte le vecchie 5 file di loculi in tutti i cimiteri. “L’obiettivo dell’amministrazione comunale di Vigonza è quello di avere dei cimiteri decorosi, efficienti e puliti – afferma il sindaco Nunzio Tacchetto – per rispettare
ed onorare il passaggio dei nostri concittadini a miglior vita. I cimiteri avranno sempre la disponibilità per accogliere sempre i nostri defunti. Abbiamo infatti voluto dare un taglio agli avvenimenti accaduti in passato riguardanti la trasmigrazione delle salme, ove i cittadini non hanno avuto la possibilità, per mancanza di spazio fisico, di essere sepolti nella propria frazione di riferimento cimiteriale”.
L’EVENTO Appuntamento con la Pro Loco il 15 febbraio
CARRI E DECINE DI MASCHERE ALLA SFILATA
I
l carnevale è considerata la festa dell’allegria per eccellenza. E’ infatti il periodo di festeggiamenti che segue il Natale e precede la Quaresima. E anche quest’anno come oramai consuetudine l’amministrazione comunale di Vigonza, con la preziosa collaborazione della Pro Loco di Vigonza, ha invitato la cittadinanza a festeggiare tutt’insieme domenica 15 febbraio la giornata di Carnevale. Ancora una volta Piazza Zanella si riempirà di colori, luci, canzoni, carri La sfilata a Vigonza mascherati e sfilate, e grandi e piccini festeggeranno il tanto desiderato e finalmente arrivato Carnevale. Il corteo festivo assieme alla sfilata dei carri allegorici inizierà verso le 14 in via Pastore a Vigonza, proseguirà per via Grandi e per via Roma, con tappa finale la chiesa di Vigonza. Moltissime le maschere e le scenografie che faranno da contorno alla sfilata allegorica, corredata da dimostranti e da artisti di strada che intratterranno il pubblico presente con diversi balli di gruppo. Con il passaggio del corteo ci sarà anche la distribuzione di caramelle, ‘galani’, frittelle, cioccolatini e bevande, che riempiranno sicuramente le tasche di tutti i bambini. Come ricorda il comune di Vigonza, l’iniziativa della manifestazione della domenica di Carnevale rappresenta per tutta la cittadinanza, e in particolare per le famiglie con bambini, un’importante occasione di aggregazione e sviluppo culturale e sociale legato alle tradizioni della cultura locale, e viene organizzata anche quest’anno con lo scopo di intrattenere la cittadinanza di Vigonza attraverso l’esecuzione di giochi, scherzi, canti popolari organizzati dai volontari delle associazioni comunali coinvolte, offerti in forma libera e gratuita. Si ricorda che in caso di maltempo la manifestazione sarà spostata alla domenica successiva. M.G.M.
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i preannuncia un 2015 denso di attività e di eventi, soprattutto sociali e rivolti ai giovani, nel comune di Vigonza. Da sabato 24 gennaio è iniziata l’avventura della prima rassegna cinematografica per ragazzi e giovani dai 16 ai 20 anni promossa dall’assessorato alla cultura, guidato dall’assessore Alberto Rizzo. Sabato 24 gennaio è stato proiettato il film “Scialla! Stai sereno”, e a seguire si è avuta una seria e proficua discussion tra i ragazzi in merito alla pellicola vista e ai relative valori e temi del film, tra cui la famiglia, l’amicizia, la scuola, l’abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche. La proiezione di film continua e si svolgerà in diverse date da febbraio ad aprile 2015 nella sala polivalente del Castello dei da Peraga. Il 14 febbraio è in programma “Si può fare” (nella foto) mentre il 28 febbraio sarà la volta di “Genitori e figli, istruzioni per l’uso.” Il 14 marzo “Mi fido di te”, il 28 “Il mio piede sinistro “ e il 18 aprile “The social network”. La rassegna, organizzata in collaborazione con l’associazione La Pietra Bianca prevede sei proiezioni con inizio alle 18 ad ingresso libero. Lo slogan è “Non solo film!”. L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di poter non solo proiettare dei film, ma far diventare ogni data del cineforum un vero e proprio punto di ritrovo, ovvero una sorta di appuntamento per condividere idee ed emozioni, per fare quattro chiacchiere con amici ed esperti. L’associazione La Pietra Bianca è un’organizzazione no-profit, nuova e dinamica,
Iniziativa della associazione no profit “La Pietra Bianca” con il Comune che si propone alla società, intesa come famiglia, comunità, scuola, singolo, amministrazioni ed enti, allo scopo di collaborare insieme per promuovere l’idea che la formazione, l’istruzione, la collaborazione e la cultura sono le fondamentali per una società che investe davvero nel futuro e nel bene comune. All’interno dell’iniziativa della rassegna cinematografica, la Città dei Ragazzi proporrà inoltre un concorso di cortometraggi sul territorio dal titolo “I corti di Vigonza”. Per ottenere maggiori informazioni è possibile inviare un’email ai seguenti indirizzi di posta elettronica: cortometraggi@lapietrabianca.org, info@lapietrabianca.org; oppure si può chiamare l’ufficio cultura al M.G.M. numero 049.8090327.
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8 Vigonza Sicurezza
Intervento
Gli incontri Il Comune ha organizzato delle serate per fornire consigli utili ai residenti
Case sicure, ecco come fare di Manuel Glauco Matetich
“O
ra basta! Abbiamo sopportato fin troppo e non ne possiamo proprio più. Siamo stanchi di avere paura la notte e siamo pronti a reagire e a farci giustizia da soli”. Sono queste le parole di sfogo che abbiamo raccolto dai cittadini di molte frazioni del territorio vigontino, esasperati oramai dai continui e sempre più frequenti furti in abitazioni private. Per cercare di calmare gli animi più irrequieti, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire tramite incontri pubblici con le comunità frazionali nelle scorse settimane. “Abbiamo voluto organizzare delle serate pubbliche riguardanti il tema della sicurezza – afferma il sindaco Nunzio Tacchetto – per stare vicino ai nostri cittadini, cercando di fornire tutte le informazioni utili per evitare un possibile furto abitativo. Non possiamo certamente nascondere il fatto che nell’ultimo periodo si sia registrato un esponenziale incremento di furti ad opera di bande criminali altamente organizzate, ma non dobbiamo farci prendere dal panico. Infatti, il fenomeno è sotto continuo monitoraggio e controllo da parte dei carabinieri con il coordinamento della Prefettura di Padova”. Continua Tacchetto: “Questi incontri hanno riscontrato la partecipazione di molti cittadini interessati alla questione sicurezza, e abbiamo discusso direttamente con i cittadini come potersi organizzare nella malcapitata eventualità di dover affrontare una situazione come un furto in casa propria. Riteniamo che la cosa più importante per noi cittadini, lasciando il controllo armato a chi di dovere, ovvero forze armate e carabinieri, sia fare rete sociale. Non siamo “isole sperdute” e quindi dobbiamo imparare ad essere vigili, instaurare e dialogare con i vicini di casa, in modo tale da essere uniti ed intimorire chiunque abbia cattive intenzioni. Questo sistema di rete sociale contribuirà notevolmente alla riduzione
L’EVENTO
N
Il sindaco Tacchetto invita a vincere la paura adottando comportamenti che permettano di ridurre il rischio Dai la tua opinione su questa notizia su:
In aumento furti o tentativi di intrusione di ladri in casa, la gente chiede maggiore sicurezza e più controlli di questo fenomeno, come è altrettanto importante fare delle giuste segnalazioni ai carabinieri per qualsiasi anomalia o situazione sospette nei quartieri residenziali”. Ecco infatti un breve vademecum con dei piccoli ma utili consigli per prevenire i furti nella propria abitazione: ricordate di chiudere il portone d’accesso al palazzo; non aprite il portone o il cancello automatico se non sapete chi ha suonato; installate dei dispositivi antifurto, collegati possibilmente con i numeri di emergenza; non informate nessuno del tipo di apparecchiature di cui vi siete dotati né della disponibilità di eventuali casseforti; conservate i documenti personali nella cassaforte o in un altro luogo sicuro; fatevi installare, ad esempio, una porta blin-
data con spioncino e serratura di sicurezza; aumentate, se possibile, le difese passive e di sicurezza, anche l’installazione di videocitofoni e/o telecamere a circuito chiuso è un accorgimento utile; accertatevi che la chiave non sia facilmente duplicabile; ogni volta che uscite di casa, ricordate di attivare l’allarme; se avete bisogno della duplicazione di una chiave, provvedete personalmente o incaricate una persona di fiducia; evitate di attaccare al portachiavi targhette con nome ed indirizzo che possano, in caso di smarrimento, far individuare immediatamente l’appartamento; mettete solo il cognome sia sul citofono sia sulla cassetta della posta per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l’individuo, il cognome la famiglia).
L’allarme inascoltato: subito adeguamento sismico di Paolo Spagna*
segue da pag.
1
Nulla! Anzi, con l’approvazione da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici delle modifiche alle Norme Tecniche per le Costruzioni, norma fondamentale per la sicurezza delle persone, di fatto si è registrato un grosso passo indietro rispetto alla consapevolezza che il rischio sismico passa inevitabilmente dalla conoscenza geologica del territorio, introdotta con le norme post Irpinia. In questi giorni si torna quindi a parlare nuovamente di normativa sismica e di adeguamento alle reali condizioni di rischio della penisola, dopo che ogni evento calamitoso (San Giuliano di Puglia, L’Aquila, Emilia-Romagna, etc.) ha dimostrato la carenza e l’inefficacia dei provvedimenti fin qui adottati. Nel nuovo testo delle Norme Tecniche per le Costruzioni, peraltro cogenti dal 1° luglio 2009, si è infatti preferito trovare un illogico compromesso per gli edifici esistenti, che richiederanno così un adeguamento antisismico con criteri differenti (e meno stringenti) rispetto al nuovo, tralasciando completamente la conoscenza puntuale delle condizioni geologiche del sito, che rappresentano, invece, le condizioni principali per la propagazione delle onde sismiche. Un testo che alcuni, imprudentemente o strumentalmente, hanno definito “un grande passo verso le normative europee (…)”, “(…) una soluzione che rende più semplici gli interventi sugli edifici esistenti”, senza considerare, però, che in Europa non esistono Paesi con una sismicità pari a quella italiana e soprattutto con un patrimonio edilizio, storicomonumentale, così ricco e numeroso. Tra l’altro, si registra spesso in giro per l’Italia che gli edifici maggiormente datati sono proprio quelli che ospitano istituti scolastici e quindi con un rischio elevatissimo, un esempio che da solo è sufficiente a far capire come le scelte operate dal Consiglio superiore lavori pubblici siano del tutto antitetiche rispetto a quanto auspicato da Pertini 34 anni fa. Purtroppo, il grido di allarme dei geologi è tanto forte quanto inascoltato.
*Presidente Ordine dei Geologi del Veneto
Numerosi i partecipanti alla scoperta degli angoli nascosti di Vigonza
DA TRENT’ANNI LA MARCIA PODISTICA DELL’EPIFANIA COINVOLGE GLI APPASSIONATI
onostante le fredde temperature mattutine di inizio gennaio, i numerosi partecipanti della mini maratona organizzata nel comune di Vigonza non si sono di certo lasciati intimorire e hanno completato tutto il percorso come stabilito dal regolamento. Infatti, nel “giorno dea befana”, ovvero l’Epifania, si è dato il via alla nuova storica edizione della Marcia Podistica “Quattro passi vissin al tren”. “Siamo giunti al 30° appuntamento con la marcia podi-
stica a Vigonza. – ha affermato con orgoglio il sindaco del comune vigontino, Nunzio Tacchetto – Questo evento è una marcia podistica ludico motoria aperta a tutti, il cui percorso misto di asfalto e campestre si snoda lungo le strade del comune, offrendo a coloro che vi partecipano un’occasione per stare a contatto con la natura e riscoprire la bellezza del nostro territorio e i suoi segreti più nascosti”. “E’ stata davvero una bella sfida entusiasmante, – ci ha raccontato Marcello Pradolin, uno dei partecipanti alla
manifestazione sociale di Vigonza – sono contento infatti di aver partecipato perchè il percorso della marcia mi ha fatto conoscere paesaggi suggestivi di questo bellissimo territorio che non avevo mai visto prima d’ora. Credo che tutti noi cittadini dovremmo iniziare a tener conto e valorizzare maggiormente il nostro territorio, perchè ha molte cose e diverse attività da offrire, anche in campo turistico. Inoltre, ho trascorso una piacevole giornata di sport assieme a molti miei paesani e soprattutto amici!”. M.G.M. Una marcia podistica
Cadoneghe 9 Ambiente Scatta il “piano verde” per ridurre le emissioni e l’inquinamento
Questionario energetico Chiesta ai cittadini l’auto valutazione sui consumi Intanto Schiavo firma il patto europeo dei sindaci di Nicoletta Masetto
Alcune sempiici domande sui consumi energetici
E
nergia sostenibile, scatta il piano “verde” del Comune di Cadoneghe. È arrivato in questi giorni alle famiglie di Cadoneghe il Questionario energetico. L’amministrazione comunale continua nel percorso intrapreso con l’impegno alla riduzione di anidride carbonica prevista entro il 2020. Per il raggiungimento dell’obiettivo di riduzione del 20 per cento delle emissioni nocive, è importante fin d’ora il contributo dei cittadini. Ad inizio anno è arrivato alle famiglie un questionario di auto-valutazione sui consumi energetici. Il questionario dispo-
Ordinanza
nibile anche sul sito Internet del Comune, dove potrà essere scaricato. Si tratta di un documento importante che, illustrando la situazione energetica delle abitazioni, fornirà all’amministrazione comunale gli strumenti per delineare le possibili azioni che ogni singolo cittadino potrà intraprendere per conseguire buoni risparmi economici e altrettanto apprezzabili risultati ambientali. “Il questionario ha solo valore informativo (si può anche lasciare anonimo) e serve a fotografare la “situazione energetica” attuale di ogni nucleo familiare – spiega
l’assessore all’ambiente Enrico Nania –, ma è un primo passo importante attraverso il quale chiediamo alle famiglie di collaborare alla redazione dell’inventario base delle Emissioni. I cittadini che lo compileranno e ce lo faranno avere contribuiranno insomma a fornire indicazioni su come e dove sia possibile per il Comune aiutare la collettività a rendere energeticamente efficienti le abitazioni, le attività e gli stili di vita”. Una volta compilato, il questionario potrà essere recapitato presso lo Sportello del Cittadino o presso la biblioteca. I cittadini
DI PRELIEVO E USO DELL’ACQUA DEL MUSON DEI SASSI
È
la prima ordinanza pubblicata dal Comune nel corso del 2015. Reca la data del 14 gennaio. Con questo atto il sindaco Michele Schiavo ha ordinato il divieto temporaneo di prelievo e di utilizzo ortofrutticolo e zootecnico delle acque dei fiumi Muson dei Sassi e relativi affluenti per la presenza di
che consegneranno il questionario riceveranno in regalo un manuale pratico per il risparmio energetico. Nel frattempo il sindaco Michele Schiavo ha sottoscritto la nuova iniziativa europea denominata Mayors Adapt - the Covenant of Mayors Initiative on Adaptation to Climate Change. Il primo cittadino Michele Schiavo spiega così l’intento di questa sottoscrizione. “L’iniziativa, lanciata l’autunno scorso a Bruxelles per favorire l’impegno delle città nello sviluppo di strategie locali di adattamento ai cambiamenti climatici, con-
salmonella in acqua superficiale. Il divieto sarà prorogato fino a quando le successive analisi dell’Arpav accerteranno la scomparsa del batterio. Un “no” deciso che riguarda anche l’utilizzo ortofrutticolo e zootecnico. Un’ordinanza resasi necessaria dopo che le analisi batteriologiche, periodicamente effettuate dal Dipartimento provinciale dell’Arpav, su campioni superficiali prelevati dalle acque del Muson dei Sassi, hanno purtroppo accertato al presenza di salmonella. L’ordinanza sindacale a
siste nell’aumentare la resilienza, cioè la capacità di far fronte alle avversità, dei territori e dei settori vulnerabili definendo il quadro e le azioni per prepararsi ad affrontare gli effetti collaterali. IDiversi i settori strategici, su cui è possibile intervenire. Ma, cosa più importante ancora per la sua valenza immediata, le azioni di adattamento rappresentano un’opportunità per promuovere uno sviluppo urbano sostenibile e devono di conseguenza essere integrate negli strumenti di pianificazione urbanistica e nelle politiche di sviluppo”.
tutela della salute pubblica è stata emessa dopo che il Comune ha sentito il Dipartimento di prevenzione dell’Usl 16 che ha esplicitamente vietato qualsiasi utilizzo dell’acqua del Muson dei Sassi, ma anche dei suoi affluenti proprio per l’irrigazione ortofrutticola. Una pratica comunemente effettuata, soprattutto nella stagione estiva ma non solo, da chi risiede in prossimità del canale torrentizio Muson dei Sassi e dei corsi d’acqua che da questo affluiscono o si diramano. N.M.
10 Cadoneghe L’intervento Cinquecento giorni di intervento per un lavoro atteso da tempo e ora in partenza
Via Augusta sarà più sicura Apre il cantiere per l’allargamento della strada e la costruzione della nuova pista ciclabile di Nicoletta Masetto
S
i chiama Micro Safari-Viaggio nell’Infinitesimamente Piccolo. È l’ Sistemazione di via Augusta in dirittura d’arrivo. Un lavoro atteso da tempo quella che dovrebbe vedere l’allargamento della strada e la realizzazione lungo tutto il tracciato di una pista ciclabile. Per il completamenti ci vorranno tre anni, ma il via è di sicuro una
Previsti anche gli allacciamenti alla rete fognaria di 110 famiglie della zona buona notizia. In questi giorni, infatti, si è iniziato a vedere il primo dei cantieri previsti dall’intervento. Si tratta dell’allacciamento alle fognature di tutta la zona. Ci vorrà un anno e mezzo per veder sistemato tutto il quartiere. Solo successivamente si potrà partire con l’allargamento di via Augusta e la creazione di un percorso ciclabile. “L’ampliamento e la
ciclabile saranno immediatamente successivi hanno annunciato il sindaco Michele Schiavo e il suo vice Mirco Gastaldon . Tutto ciò, ovviamente, non appena sarà raggiunto l’accordo con alcuni privati per sostenere l’ingente spesa necessaria. Abbiamo un anno e mezzo di tempo per siglare l’accordo con un privato che voglia edificare nel nostro territorio, mentre nel frattempo Etra andrà avanti con i lavori fognari”. Il Comune è disponibile all’accensione di un mutuo pur di vedere finalmente sistemata via Augusta. Nel frattempo sono previsti glia allacciamenti alla rete fognarie per almeno 110 abitazioni delle vie Augusta, Rigotti, Matteotti e Conche. In questo modo si arriverà, di fatto, sino al depuratore. È previsto, poi, il tombinamento di un tratto dello scolo Cadoneghe, mentre un tratto sarà raddoppiato, Si creerà così un braccio parallelo che scorre da via Conche fino a via Rigotti. “Questo intervento ammonta a circa 900 mila euro spiega il vicesindaco Gastaldon in questo modo l’allacciamento fognario potrà
Un tratto di via Augusta, la strada sarà allargata essere garantito a oltre il 90 per cento dei residenti. Unico dato negativo riguarda il cantiere in atto: i lavori, che dureranno 499 giorni, comporteranno inevitabili disagi al traffico veicolare. In un secondo momento saranno avviati i lavori di allargamento e creazione di una pista ciclabile lungo via Augusta. In questo modo, da via Matteotti si arriverà fino a via Bagnoli, rendendo finalmente sicura la viabilità in questa zona anche attraverso il completamento delle piste ciclabili”. Gli allacciamenti alla rete fognaria sono certamente importanti cosi come l’allargamento di via Augusta. Gli automobilisti,
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e non solo, lo sanno bene: quest’arteria è sempre stata percorsa come scorciatoia per bypassare la strada provinciale. Un transito continuo che ha portato, proseguono sindaco e vicesindaco, a un aumento costante del numero dei veicoli, al dissesto del manto stradale e al crollo del ciglio stradale in molti tratti così da rendere via Augusta tra le strade meno sicure. Dai la tua opinione su questa notizia su:
RICORDO Memorial Luciano Bettin
UN MESE DI SPORT PER 400 BAMBINI
O
ltre quattrocento bambini, quasi trenta squadre (tra cui anche l’Union Cadoneghe) e più di un mese di sport. Tutti coinvolti, nella palestra comunale di Taggì di Villafranca Padovana, nel primo memorial “Luciano Bettin”, torneo di calcio a 5 dedicato alla categoria Piccoli Amici (annate 20072008-2009). Il torneo è partito a gennaio e riempirà di bambini la palestra di via Balla per dieci giornate: sei nel mese di gennaio e quattro in febbraio (domenica 1, giovedì 5, sabato 7 e sabato 14 con il gran finale). La manifestazione è organizzata dalla Villafranchese per ricordare il compianto Luciano Bettin, ex arbitro Circe, uno dei fondatori della Polisportiva Brentella, figura nota nel calcio padovano anche per aver collaborato con altre società come Taggì e Rubano. Queste le società partecipanti: Albignasego, Legnaro, Medoacus, Union Cadoneghe, Brentella, Mestrino, Azzurra Due Carrare, Villafranchese, Rubano, Brusegana, Valsugana, Virtus Vigontina, Sant’Agostino, Real Tremignon, Tombolo, Union Campo San Martino, Campodarsego, U.S.M.A e Academy Vigontina. N.M.
PRESIDENZA ETRA PARTITA APERTA
G
rande fibrillazione per la nomina del nuovo presidente di Etra. Scade infatti il mandato per Stefano Svegliado, ingegnere, di Cittadella, alla guida della multi utility da nove anni. Da più parti non si esclude un totale cambio ai vertici, vale a dire del Consiglio di sorveglianza, composto da sindaci e amministratori dei 75 Comuni che ne fanno parte, ma anche del Consiglio di gestione, di cui fanno parte da rappresentanti del territorio, di chiaro indirizzo politico. Due i fronti. C’è chi vorrebbe che Etra mantenesse i vertici che hanno reso grande l’azienda, mantenendo quindi Svegliado alla presidenza; c’è chi, invece, vorrebbe dopo 9 anni una ventata di cambiamento e punta su un rappresentante del Partito Democratico: Andrea Levorato di Vigonza o Franco Frigo di Cittadella. Ma in pole position ci sarebbe anche il leghista Maurizio Conte. Nei giorni scorsi a Piazzola sul Brenta l’associazione Realtà Veneta, guidata dal presidente del consiglio regionale Clodovaldo Ruffato (centrodestra) di Santa Giustina in Colle, ha fatto il punto su “Il futuro di Etra, una risorsa per il territorio”. I primi cittadini hanno espresso la necessità che la multi utility rimanga radicata al territorio, senza però che la gestione avvenga come se si trovasse di fatto di fronte a un’azienda municipalizzata com’è avvenuto finora. “Oggi – hanno detto alcuni - ci si deve confrontare con una realtà ben diversa da quella di un decennio fa e giocoforza con gruppi che si stanno espandendo”. “Non
Stefano Svegliado ho nulla da dire sulla gestione Svegliado, come amministratore ha fatto il massimo, ma dopo due mandati dovrebbe esserci un rinnovamento” ha detto l’ex sindaco di Cadoneghe Mirco Gastaldon (Pd). Rinnovamento sostenuto anche dal vice presidente della Provincia Fabio Bui (Pd). A favore della permanenza di Svegliado si sono espressi Renato Miatello (Lega, San Giorgio in Bosco) e Giuseppe Pan (Lega, Cittadella). Era è l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato, il servizio rifiuti e altri servizi nel territorio che si estende lungo il bacino del fiume Brenta, dall’Altopiano di Asiago al Bassanese e alla Provincia di Padova. Etra è nata dall’unione di tre aziende - Altopiano Servizi (Asiago), Brenta Servizi (Bassano), Seta (Vigonza) - già attive nell’Ambito Territoriale Ottimale del Brenta. N.M. Dai la tua opinione su questa notizia su:
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Argos, energiA “trAspArente” Al servizio dellA fAmigliA e dell’impresA Le chiavi vincenti di una società in espansione: tanti sportelli, una presenza capillare sul territorio, rapporto personalizzato con il cliente, tariffe gas e luce chiare e competitive, risparmio con l’autolettura Nel cuore del Nordest, Argos Energia Spa (www.argosenergia.com) festeggia il decennale di attività nel settore della fornitura di gas naturale ed energia elettrica per famiglie e imprese. Oggi la società di Sarmeola di Rubano, alle porte di Padova, ha un portafoglio di 100 mila clienti gas e luce in tutta Italia, ma si prepara a un ulteriore salto di qualità nei servizi offerti e nella presenza territoriale. Attualmente sono operativi sportelli a Padova (Sarmeola, Fossona, Monselice, Conselve), Vicenza (Noventa Vicentina e lo stesso capoluogo berico), Rovigo (Adria), Treviso (Castelfranco) e Pordenone. Nei prossimi mesi la società sbarcherà anche a Roma (dove si trova la sua sede legale) e Milano, città in cui la presenza commerciale di Argos è già consolidata. «Devo dire con piacere che, nonostante l’attuale quadro economico generale dell’Italia sia complicato, da quando siamo nati, nel 2004, siamo in crescita costante – spiega Alberto Peruzzo, presidente della società –. La chiave vincente di
Argos è semplice e tutta incentrata sulla fiducia e sulla percezione dei nostri clienti. Gli elementi decisivi sono infatti la capillarità della rete di vendita e la forza del servizio di customer service. In altri termini, a determinare il successo di Argos Energia è la qualità del servizio che siamo in grado di offrire, più che lo stesso sconto del 15% sulle forniture che garantiamo per sempre a tutti i nostri clienti». Sia per le utenze private sia per le aziende, Argos offre tre tipologie di contratto: solo Gas, solo Elettricità, Luce + Gas. A tutte le categorie di clienti e per ogni tipologia di contratto la società riconosce a vita uno sconto del 15% rispetto alle tariffe correnti. Ma i veri punti di forza di Argos, come detto, sono la forza e la qualità della rete di vendita e di assistenza. Innanzitutto, gli sportelli sono gestiti direttamente da personale aziendale, e non affidati a terzi. L’assistenza telefonica viene garantita attraverso il numero verde gratuito 800178997, attivo dalle 8 alle 20 dal lunedì al
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12 Vigodarzere Vendita diretta prodotti agricoli Dopo gli ultimi controlli modificato il regolamento
Mercato a km 0 “certificato” Gli agricoltori potranno vendere solamente la propria merce Boschello: “Segnale di trasparenza nei confronti dei cittadini” di Nicoletta Masetto
C
ento per cento a produzione propria. Il consiglio comunale di Vigodarzere ha approvatouna serie di modifiche al regolamento che disciplina il mercatino degli imprenditori agricoli del sabato in piazza Bachelet. “Dopo le vicende della scorsa primavera – spiega il vicesindaco e assessore delegato, Moreno Boschello - siamo riusciti a condividere con le associazioni di categoria maggiori e più severi controlli a tutela del 100 per cento di produzione propria. Il mercato dei produttori agricoli ha ottenuto, in questi anni, buoni risultati in termini di frequentazione ed apprezzamento da parte dei cittadini, che hanno considerato il mercato agricolo come occasione per meglio apprezzare i prodotti a Km 0, e di “100% di produzione propria” consapevoli dell’importanza di mangiare cibi più genuini e freschi, nel pieno rispetto della filiera corta”. Per continuare e tutelare la scelta dei “prodotti a Km 0” e di totale produzione o trasformazione nell’azienda agricola che fa la vendita diretta per garantire maggiormente il cittadino/consumatore sulla qualità, varietà e provenienza del prodotto, il consiglio comunale ha approvato all’unanimità le modifiche al regolamento, preventivamente concordate con le associazione
Solo prodotti al 100% aziendali al mercato agricolo di Vigodarzere di categoria degli imprenditori agricoli, per tutelare e per monitorare il corretto funzionamento del mercato. In particolare viene meglio regolamentato l’operato della già istituita Commissione di Controllo. Viene così prevista l’obbligatorietà per le aziende agricole di sottoporsi all’eventuale controllo in azienda, pena l’esclusione dal mercato in caso di rifiuto e con l’ausilio della collaborazione del Corpo Forestale dello Stato. In secondo luogo, in caso di vendita di prodotti non proveniente dall’azienda agricola, diventa obbligatorio applicare la sospensione dal mercato con gradualità a seconda della gravità dell’infrazione stessa, ma ribadendo che alla se-
conda infrazione accertata si provvederà all’esclusione definitiva dal mercato. Inoltre sono state definite nel dettaglio le assenze giustificate ed ingiustificate degli operatori: dopo tre assenze ingiustificate si è estromessi dal mercato, considerando come assenza anche il non rispetto degli orari con una tolleranza al massimo di mezzora. Infine, è stato abrogato l’articolo che prevedeva delle distanze minime per il commercio itinerante su aree pubbliche recependo la normativa comunitaria e nazionale in tema di libertà di iniziativa economica e libera concorrenza.
Ancora a disposizione 16mila euro
SMALTIMENTO AMIANTO CONTRIBUTI A 18 CITTADINI
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ra la fine dell’anno e i primi giorni del 2015 l’amministrazione comunale ha provveduto a erogare i contributi per la bonifica e lo smaltimento dell’amianto. Si tratta in totale di 8.457,73 di euro di contributo che consentiranno a diciotto cittadini di Vigodarzere, che hanno presentato regolare domanda per potervi accedere, di poter finalmente procedere con la bonifica e lo smaltimento dell’amianto. “Per alcuni, purtroppo, si è trattato di un’attesa di qualche mese prima di potersi vedere erogato il contributo – spiegano in Comune -, ma per praticità abbiamo atteso il completamento dei lavori di un numero idoneo di pratiche. Speriamo possa essere per tutti un piccolo regalo utile”. La cifra, di fatto, corrisponde a circa un terzo del finanziamento che il comune di Vigodarzere ha ottenuto dalla Regione Veneto attraverso Etra per la microraccolta (fino a 75 metri quadrati) di cemento contenente amianto. Sono stati smaltiti e bonificati 25.839 chilogrammi di materiale contenente amianto. Verranno erogati, attraverso bonifico, contributi da un minimo di 220 euro al massimo percepibile (60 per cento della spesa totale). Tutto, ovviamente, viene calcolato in proporzione ai metri quadrati bonificati. Ci sono ancora a disposizione circa 16 mila euro, i 2/3 dell’importo assegnatoci (24.700 euro) e anche se ci sono già altre 15 domande in fase di elaborazione c’è ancora altra disponibilità per chi volesse fare domanda. Per informazioni rivolgersi all’ufficio ambiente. N.M.
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on ha solo cambiato “targa”, si è fatto anche più allettante, funzionale e completo il portale del turismo regionale, per rispondere in modo sempre più mirato alla domanda di soggiorno, di visita, di viaggio e di escursione in terra veneta proveniente dai mercati nazionali e internazionali. Lo ha presentato l’assessore al turismo della Regione del Veneto, Marino Finozzi, illustrando le novità e gli arricchimenti apportati a www.veneto.eu, l’ampia vetrina dell’offerta turistica veneta nel web, raggiungibile anche attraverso i social network. Dal 2015 tutti gli accessi ai siti, come www.visitveneto.info e www.viviveneto.it, confluiscono su veneto.eu. Altra innovazione riguarda la traduzione dei contenuti del portale in tre nuove lingue: il portoghese/brasiliano, il russo e il cinese. Si tratta di tre grandi Paesi della cosiddetta area Bric che negli ultimi anni hanno notevolmente cresciuto l’interesse per la nostre destinazioni. Nel periodo 2011/2013, infatti, gli arrivi nel Veneto di turisti brasiliani e del centro sud America sono aumentati del 10%, quelli provenienti dalla Russia del 30% e dalla Cina addirittura del 39%”. Le più recenti implementazioni del portale turistico regionale riguardano le seguenti sezioni: un database delle strutture che curano l’offerta di turismo congressuale; le Ville Venete; il Made in Veneto, un contenitore dei prodotti artigianali di eccellenza e dei musei dell’artigianato; il turismo fluvia-
Finozzi: “Uno strumento di promozione per i visitatori e di servizio per gli operatori le, con itinerari tra le vie navigabili del Delta del Po e della Laguna di Venezia; “Love me in Veneto”, dedicato a chi vuole organizzare il proprio matrimonio nei luoghi più suggestivi. Ma tra gli itinerari sono stati aggiunti anche quelli riguardanti il turismo equestre, le Alte Vie dolomitiche, il mototurismo, mountain bike e slow bike. Un’area nuova particolarmente interessante è quella dedicata all’Expo, “Exponiamo il Veneto”, sviluppata in collaborazione con Unioncamere e Veneto Promozione, che si integra con il sito www.expoveneto.it, per “catturare” una parte dei milioni di partecipanti al grande evento internazionale che ha come sede principale Milano.
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14 Noventa Padovana L’evento organizzato dalla Pro Loco E’ il secondo grande appuntamento dopo la Fiera
Sfilata di Carnevale “griffata”
Finanziati anche i lavori sugli argini
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Coinvolti decine di ragazzi delle elementari e delle materne I figuranti indossano i costumi dello storico sarto “Loren” di Cinzia Agostini
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i svolgerà nel pomeriggio di domenica 1 marzo la sfilata di Carnevale organizzata dalla Pro Loco di Noventa, il secondo grande evento pubblico dell’anno, che coinvolge l’intera comunità con l’apporto di numerosi volontari. “Da tre anni il paese vive questa festa - spiega Dino Bozzato, presidente della Pro Loco -. Protagonisti sono i ragazzi delle scuole, che partecipano con le loro famiglie indossando una mascherina o un costume secondo un tema diverso ogni anno”. Nella passata edizione sono stati circa un centinaio i bambini che hanno sfilato; quest’anno aderiscono gli alunni delle scuole elementari e delle due materne del paese. Partendo da villa Valmarana o dal piazzale del municipio, il corteo percorrerà poi la via principale, sino a raggiungere neziani del Seicento e del Settecento indossati dalle cinpiazza Europa dove un’apposita giuria premierà la masche- quantacinque comparse del Carnevale: vesti confezionate ra migliore e i raggruppamenti più numerosi. Durante il appositamente da un illustre paesano, il maestro Renzo tragitto alcuni personaggi in costume (come il doge e parte Granziero. Nato e vissuto in via Cappello, Lorenzo Grandella sua corte) si uniranno al corteo dalle ville disseminate ziero fu iniziato giovanissimo alla sartoria maschile, con un apprendistato presso la bottega di lungo la strada. Remo Agnoletto. Concluso il servizio “Ogni gruppo di bambini e cia- Da quando militare, si aprì una propria sartoria a scuna classe verranno preceduti da un è in pensione figurante in abito d’epoca - aggiunge il maestro si dedica Stra, con il nome d’arte Loren (abBozzato -. I cappellini e le mascherine alla creazione breviazione del suo nome di battesidei ragazzi riprodurranno la tonalità di costumi d’epoca mo) e cominciò ad occuparsi di abiti dell’abito “importante” che li accomfemminili. pagna, così da formare un insieme compatto, mentre tutti Vincitore del premio “Sartore d’oro”, il più prestigioso i gruppi complessivamente offriranno a chi li guarda una della categoria nel Nordest degli anni Sessanta e Settanta, sfilò con i suoi modelli a Venezia, in piazza San Marco e al visione coloratissima e vivida”. Pezzo forte della manifestazione sono gli abiti ve- Lido, onore capitato ad alcun altro singolo stilista dopo di
Alcuni figuranti per la sfilata di Carnevale
lui. L’atelier Loren divenne presto conosciuto e frequentato; i suoi abiti, specie quelli legati alle occasioni e alle feste più importanti dell’anno, ricercati da una clientela sempre più vasta e variegata. Da quando è in pensione, il maestro Loren si dedica con l’abituale passione al costume d’epoca e in questo modo si è saldata la collaborazione con i volontari della Pro Loco: in occasione del Carnevale noventano, il sarto reinterpreta i costumi storici in maniera originale, adattandoli a figuranti di tutte le età, utilizzando materiali di recupero che vengono rinnovati e rigenerati in nuove elegantissime fogge. Dai la tua opinione su questa notizia su:
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ontributi in arrivo al comune di Noventa per la sistemazione degli argini fluviali: la regione Veneto gli ha infatti destinato 50 mila euro, che verranno implementati da ulteriori 35 mila presi dalle casse comunali. Si cercherà di intervenire dove la manutenzione spondale appare più urgente e nelle zone in cui si sono verificati problemi più estesi o gravi durante le ultime piogge battenti. Tali luoghi saranno selezionati insieme al Consorzio di bonifica Bacchiglione, che gestirà le opere di arginatura. Ulteriore impegno in partenza è il rifacimento complessivo dell’auditorium della scuola media Santini, sala utilizzata dagli studenti, ma anche dal pubblico per eventi aperti alla cittadinanza e dal consiglio comunale per le sue sedute. L’auditorium deve essere adeguato alla nuove normative, con la risistemazione degli impianti elettrici e acustici e dei posti a sedere. 400 mila euro è il costo totale previsto per i lavori: 180 mila euro giungeranno direttamente dal ministero della Pubblica Istruzione, per il resto la copertura finanziaria è garantita dal comune. Prossimamente si procederà alla gara d’appalto, come a quella dell’ampliamento della stessa scuola media, per cui è stato approvato il C.A. progetto definitivo.
Amici a quattro zampe Quattro serate per conoscere i cani
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i apprestano alla conclusione i lavori nei pressi degli impianti suddivisa in due parti: nella prima, il medico veterinario Elena Tofsportivi di via Roma, dove si sta per realizzare un’intera area fanin e l’educatore cinofilo Giovanna Sattin parleranno del pronto verde destinata ai cani: un luogo in cui i fedeli amici a quattro soccorso all’animale in caso di bisogno; nella seconda, saranno zampe potranno correre liberamente (e in Manuela Lotto, psicologa-psicoterapeuta, e le accordo con le disposizioni vigenti). Nel frat- Vicino agli impianti dottoresse Davoli e Alberini, coadiutori dell’atempo, per il mese di febbraio il comune e il sportivi sorgerà nimale, ad intervenire sull’utilità e i risultati centro di educazione cinofila “Gli amici di Ca- uno spazio verde della pet therapy. Giovedì 19 febbraio sarà la milla” organizzano quattro serate dedicate a destinato solo volta dell’istruttrice cinofila Caterina Bettella questi animali e alla loro corretta relazione ai cani ad interagire con il pubblico in una conferenza con l’uomo. Gli incontri, gratuiti e aperti alla dal titolo “Educare e relazionarsi con il cane cittadinanza, si svolgeranno presso il centro civico “Brugnolo” di attraverso il gioco: giochi di attivazione mentale e giochi di fiuto”. via Kolbe. La serie di incontri si concluderà giovedì 26 febbraio, con le relaIl ciclo si aprirà giovedì 5 febbraio con l’intervento di Andrea zioni dell’avvocato Silvia Bernardo e dell’ingegner Marco Scarpa, Pastore ed Elena Sasso, istruttori cinofili del centro “Gli amici di delegato Anpa, che introdurranno le regole nazionali, regionali e Camilla”, in cui si tratterà dei principi fondamentali del rapporto comunali sulla detenzione degli animali in casa, in particolare di uomo-animale. Il giovedì successivo, 12 febbraio, la serata sarà quelli che vivono in condominio. C.A.
In via Roma un’intera avera verde destinata agli amici cani
Noventa Padovana 15 La storia A 45 anni ha indossato il kimono fino a diventare cintura nera
Reinventarsi un lavoro calcando il tatami di Cinzia Agostini
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ul tatami le ragazze provano la sequenza di tecniche del kata che porteranno in gara. La palestra dell’occasione è quella del centro anziani di Noventa, le ragazze sono le quattro giovani agoniste che, insieme agli altrettanti atleti uomini, il 14 e il 15 febbraio affronteranno l’ennesima gara internazionale di karate, l’Open Olanda. Ennesima perché ormai la squadra di atleti di karate di Noventa (di ogni età: anche le categorie seniors si sono fatte valere in ambito nazionale) è conosciuta e temuta non solo in Italia. Oggi pensare che tutto sia nato per “comodità” fa sorridere: ma Giuseppe Leccese, artefice e anima di questi successi, proprio a causa della stanchezza e della perdita di tempo dovute alla necessità di accompagnare in altri comuni i due figli Giovanni e Alessandro, che praticavano quest’arte marziale, decise nel 1993 di fondare un’associazione sportiva. “La sede era presso la scuola Valmarana e all’inizio si allenavano cinque atleti spiega il fondatore e oggi presidente -. Dopo un paio di anni, per sopperire alle mancanze del paese ed evitare anche agli altri genitori viaggi e spostamenti, abbiamo cominciato ad ampliare la scelta di attività sportive proposte”. L’associazione si chiama “ASD Karate-Do Noventa” e oggi promuove lo sport, il gioco-sport e la psicomotricità a tutti i livelli. I tecnici si occupano dell’attività motoria nelle scuole e negli asili del paese, animano
Il fondatore della Karate-Do Noventa racconta come è nata la passione per lo sport
Gli atleti della Asd Karate Do Noventa
per l’intero paese. In palestra Giuseppe Leccese ha il delicato compito di avviare i più piccoli alla disciplina del karate; suo figlio Giovanni, allenatore federale dal 2006 e vice-campione italiano 2009 (atleta fra i sette migliori karateka della nazione), è il direttore tecnico e l’allenatore della squadra agonisti. Tra i risultati di eccellenza si fa notare il team rosa, con Giorgia Meneguzzo, Elena Ercolin, Rachele Simeoni e Angela Arena nel giro delle squadre nazionali. Ultima soddisfazione in ordine di tempo l’ha data Nicholas Biasolo, classe 2002: il giovanissimo allievo, infatti, lo scorso 22 novembre, a Ostia, è diventato il nuovo campione italiano di karate-kata per la categoria esordienti.
FOCUS Il presidente Leccese
“AVVICINIAMO ALLO SPORT I PIGRI”
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A febbraio le giovani atlete volano in Olanda per i campionati internazionali i centri estivi. Giuseppe Leccese è anche presidente della consulta del volontariato e organizza ogni anno le diverse feste in piazza per far conoscere le associazioni del paese. Ma la storia di Giuseppe è emblematica e significativa anche per altri aspetti. Racconta: “Dopo aver seguito per qualche anno i miei figli in palestra guardandoli, decisi di cimentarmi anch’io”. Aveva 45 anni quando cominciò a vestire il kimono, l’età in cui la maggior parte delle persone comincia a rilassarsi: sfidando le difficoltà, i pregiudizi e anche gli acciacchi, è diventato cintura nera. E quando al lavoro lo misero in mobilità, cercò di non perdersi d’animo ma di reagire facendo qualcosa di utile per la collettività. “Ho iniziato a dedicarmi all’associazione a tempo pieno - ricorda -. Ora siamo tre volontari full time e le iniziative sono raddoppiate”. Con benefici sportivi, sociali e comunitari
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a polisportiva ASD Karate-Do Noventa offre una gamma molto ricca di attività ginniche tra cui scegliere: “Per venire incontro alle esigenze del più alto numero possibile di interessati spiega il presidente Giuseppe Leccese -. E con la speranza di avvicinare allo sport anche i più pigri”. I corsi sono tenuti da una decina di giovani insegnanti, tutti tecnici federali nati e cresciuti all’interno dell’associazione. Si svolgono in diverse sedi dislocate nel comune e nelle sue immediate vicinanze: nel centro anziani di via Marconi, nella palestra comunale di via XXV aprile, nella sala ex cinema di via Roma, nella palestra del polo scolastico di via Cellini, nel palazzo Sarmatia a Camin. Dal lunedì al sabato, in orario mattutino, pomeridiano o serale, è possibile scegliere tra corsi di yoga e biodanza, ginnastica ritmica e artistica, difesa personale e pilates, danza classica, latinoamericana e funky, zumba e fit boxe, viet tai chi e molteplici varianti di corsi fitness. Oltre, naturalmente, al karate, amatoriale e agonistico, per tutte le età. C.A.
16 Limena I conti pubblici L’assessore al bilancio Daniela Favero sottolinea i continui tagli dallo Stato
“Essere comuni virtuosi non paga”
In via Dante e via della Rimembranza
STRADE PIÙ SICURE CON I NUOVI LAMPIONI
Analisi delle spese per ridurre i costi ed evitare aumenti della pressione fiscale, ridotti anche gli interessi sui debiti Dai la tua opinione su questa notizia su:
di Nicol Stefani
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aniela Favero, assessore al Bilancio, fa il punto sull’anno da poco archiviato partendo dalla difficoltà nel confronto con una “normativa in continua evoluzione e poco rispettosa dell’autonomia degli Enti Locali, al punto da non avere certezza assoluta sia dei trasferimenti statali, che della Tasi e dell’IMU”. Favero enfatizza la capacità dell’amministrazione comunale nel aver mantenuto l’aliquota generale IMU al suo valore minimo e di essere riusciti anche per l’aliquota della Tasi ad attestarsi all’1 per mille garantendo, inoltre, le agevolazioni e le detrazioni per l’abitazione principale. Uno slalom tra gli ostacoli della normativa per non acuire la sofferenza dei conti dei cittadini, in un momento di restrizioni economiche generali. Daniela Favero ribadisce la soddisfazione della giunta nell’aver deliberato il bilancio di previsione 2014 in largo anticipo rispetto a molti altri Comuni. Una mossa che ha comportato, però, un disordine nei pagamenti, come spiega ella stessa: “A fine ottobre moltissimi cittadini credevano di dover pagare la Tasi e si sono presentati in massa agli uffici comunali. Per loro è stato un sollievo sentire che non dovevano pagare nulla ad ottobre, ma il disagio di doversi andare ad informare sicuramente c’è stato. Sarà curioso capire come si farà l’anno prossimo, quando con l’ingresso nella nuova
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Il Municipio di Limena: l’amministrazione è alle prese con i tagli contabilità il termine per la verifica degli equilibri sarà al 31 luglio!”. Del 2014 si analizzano anche la serie di continui tagli predisposti dal Governo centrale: “A fine agosto sono stati comunicati i tagli determinati con i criteri dei costi standard – e sottolinea - Per Limena c’è una differenza negativa di oltre 300.000 Euro rispetto alle risorse avute nel 2013. Per fare un semplice raffronto, comuni limitrofi con un maggior numero di abitanti hanno subito in proporzione tagli nettamente inferiori rispetto a Limena – e, infine, Favaro lamenta - Essere virtuosi e
non aver aumentato le aliquote fiscali non sembra essere un vantaggio al momento della determinazione dei tagli ai trasferimenti statali”. L’amministrazione per non appesantire la pressione tributaria ha operato un’attenta analisi delle spese, cercando di tagliare i costi il più possibile, senza ledere l’offerta dei servizi al territorio. Favero conclude: “Le operazioni di riduzione del debito di questi anni hanno permesso di abbattere il costo degli interessi sul debito. La spesa è scesa dagli oltre 180.000 euro del 2010 a meno di 100.000 euro nel 2014, e il trend ormai è consolidato in riduzione”.
n investimento complessivo di 15.000 euro per garantire la sicurezza e aumentare il senso di tranquillità nei cittadini, sia dal punto della frequentazione dei parchi pubblici, che per il passaggio pedonale sui marciapiedi. Questo il fine dell’installazione dei nuovi punti luce che sono andati a sostituire l’illuminazione presente in via Dante e in via della Rimembranza. Come spiega l’assessore ai lavori pubblici e all’urbanistica, Stefano Tonazzo: “Abbiamo installato 62 nuovi punti luce a doppia lampada a LED su palo singolo con tecnologia ad alto risparmio energetico in tre aree del territorio. In particolare, nel tratto di via della Rimembranza che va dal piazzale della chiesa alla rotonda della provinciale e nei due parchi pubblici su via Dante: il parco all’ingresso del quartiere dell’Olmo e il parco di fronte alla scuola media Beato Arnaldo. In questo caso si è provveduto anche al rinnovo dei pali”. Un intervento ad alto valore energetico, che permetterà un risparmio del 60% sul costo energetico complessivo, reso possibile dall’intervento della Regione Veneto che ha coperto l’80% della spesa. N.S.
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na critica pesante, mossa dal gruppo di opposizione Limenattiva e Democratica (Lad), che si scaglia contro il Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2015-2017 della giunta Costa. Un dissenso che nasce dalla constatazione delle “reali esigenze della cittadina”, che non coinciderebbero con un piano di intervento definito da Lad come un “affastellamento di proposte”, esageratamente corpose da un punto di vista economico e che sembrano voler perpetuare un’interminabile propaganda elettorale. Lad ha esposto le proprie perplessità su alcune decisioni delle giunta. Per quanto riguarda il progetto per l’asse viario centrale e la struttura della piazza che dovrebbe sorgere tra le due barchesse, il gruppo ritiene che gli interventi andrebbero sviluppati in una coerente concertazione progettuale, tenendo conto “dell’ accesso alla Barchessa, la manutenzione della medesima, le condizioni della strada prossimale ad essa, l’eventuale riqualificazione della parte della Barchessa ancora non utilizzata, le scelte sullo spazio tra le due Barchesse e il riassetto dell’asse stradale centrale”. Secondo Lad gli interventi edilizi sugli spazi scolastici sarebbero “di volta in volta risistemati,
inseguendo le necessità numeriche della popolazione scolastica”, anziché derivare da una strategia organica. Il gruppo di opposizione definisce l’offerta di ambienti sportivi ampia e per questo non classifica prioritario destinare importanti risorse all’ampliamento delle palestre o alla realizzazione della Cittadella dello Sport. Lad richiede chiarimenti sui criteri e sulla programmazione degli interventi di manutenzione di strade e marciapiedi, oltre che sui lavori di manutenzione straordinaria. Infine, il gruppo lamenta la mancanza di opere di intervento riguardanti la periferia, zona che necessiterebbe di una ridefinizione. Secondo Lad il rapporto tra linee d’intervento e risorse economiche a disposizione non terrebbe conto delle priorità del territorio e della particolare congiuntura economica, per questo il gruppo chiede alla giunta di spiegare alla cittadinanza quali siano stati i criteri di “merito e metodo delle scelte attuate nello stilare tale elenco, in un’ottica di trasparenza e condivisione”. N.S. Dai la tua opinione su questa notizia su:
Vacanze invernali a Kranjska Gora Kranjska Gora che giace nella parte sud-occidentale della Slovenia, al confine fra Italia e Austria, è rinomata come il miglior centro sportivo, di ricreazione, intrattenimento e congressuale di tutte le Alpi Giulie. Quando la romantica valle delle Alpi viene ricoperta dal manto nevoso, Kranjska Gora si trasforma in una fiaba invernale dedicata a tutti gli appassionati dello sport e a chi, anche d'inverno, ama godersi la natura. Kranjska Gora d'inverno offre attività sportive, ricreazione, divertimento ed il piacere di stare in compagnia. È una meta molto gettonata dalle giovani famiglie e da tutti coloro che desiderano imparare a sciare. Alcune delle possibilità di svago o ricreazione le presentiamo qui di seguito ma tante altre attendono di essere scoperte da voi: sci alpino e snowboard (30 km di piste perfettamente attrezzate che garantiscono neve artificiale e sci notturno), sci di fondo (su circa 40 km di piste ben mantenute, sci di fondo notturno, discese in slitta nelle zone previste o sulle apposite piste attrezzate, di giorno e di notte al lume delle fiaccole, meravigliose escursioni panoramiche in compagnia di una guida, fuoripista e sci estremo in compagnia di una guida alpina, arrampicata sulle cascate ghiacciate per principianti ed arrampicatori esperti, pattinaggio su piste di pattinaggio naturali ed artificiali di fronte al hotel Kompas dove quest'attività è praticabile anche di sera, fiaccolata. E dopo tutta la giornata fuori, puo godere dei centri benessere degli Hotel Hit Holidays Kranjska Gora, dove provvederemo al totale relax del vostro corpo. Il centro acquatico Larix comprende piscine, il mondo delle saune e nel centro Vita, potete concedervi trattamenti di bellezza e massaggi. Il centro relax dell’Hotel Kompas di piscina e massaggi in un’atmosfera un po’ più intima. Il mondo dei piaceri acquatici Špik con le sue piscine si estende su una superficie di 250 m2 con una piscina per rilassarvi, piscina con controcorrente e piscina per bambini. Il mondo delle saune dispone della sauna finlandese, sauna alle erbe e il bagno turco, di grotta ghiacciata e piscina rinfrescante in cui si svolgono quotidianamente diversi programmi. Nel Centro benessere Alpino Špik si nasconde l’inimitabile offerta del nostro centro benessere. L’ambiente alpino e il mondo di colori, aromi e suoni nelle cinque stanze a tema vi aiuteranno a dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana e a dedicarvi a voi stessi. Il Centro estetico Špik vi offre una gamma di massaggi e servizi estetici. Tutti i servizi hanno un forte legame con l’ambiente alpino. Alcuni desiderano semplicemente godere della natura e ricreazione al aperto, altri invece decidono di sfidare la dea bendata ai tavoli da gioco o alle slot machine dei centri del gioco ed intrattenimento. A Kranjska Gora ogni staggione si veste di un proprio colore con cui attrae gli ospiti, vicini e lontani che siano. Venga quindi a Kranjska Gora e scopra le sue magie invernali!
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19.1.2015 15:43:51
18 2 Cultura provinciale La mostra al Palazzo del Monte di Pietà Dal 28 febbraio al 31 maggio l’esposizione unica nel suo genere
Scatti di guerra, per ricordare
PITTURA
120 immagini raccontano con forza conflitti dell’ultimo secolo, dalla Grande Guerra alle Torri Gemelle, fino alla crisi ucraina di Laura Organte
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’immagine ha saputo conquistarsi, grazie all’efficacia, alla capacità di imprimersi nella memoria collettiva e all’immediatezza comunicativa, uno spazio sempre maggiore nell’informazione. Un processo cominciato oltre un secolo fa, con l’invenzione della fotografia, che a tutt’oggi non ha smesso di evolversi in nuove forme grazie ai nuovi media e alle nuove tecnologie. Una mostra unica nel suo genere, a Padova, ripercorre le tappe di questo percorso attraverso la storia della fotografia di guerra: 120 immagini, selezionate da Walter Guadagnin, saranno in esposizione dal 28 febbraio al 31 maggio a Palazzo del Monte di Pietà per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ricostruendo una straordinaria storia della rappresentazione del conflitto negli ultimi cento anni. Dalla Prima Guerra Mondiale alla Guerra Civile Spagnola e la Seconda Guerra Mondiale, dalla Guerra d’Algeria, la Guerra del Vietnam, quella serbo-bosniaca e il lungo conflitto medio-orientale, la mostra
TEATRO E MUSICA
L’artista veneziano Beraldo conduce fino ai nostri giorni con l’attacco alle Torri Gemelle, la conseguente Guerra al Terrore e i più recenti focolai in Ucraina e ancora in Medio Oriente, passando attraverso i conflitti del continente africano. Il percorso espositivo mette così in luce l’evoluzione dello sguardo in corrispondenza con le innovazioni tecniche e con i cambiamenti sociali e culturali. Per la Prima Guerra Mondiale, l’accento cade sulle novità tecnologiche con le foto aeree, le immagini dei carri armati, nuovi strumenti di combattimento, e le stesse macchine fotografiche, per la prima volta nelle mani dei soldati stessi. Tutte immagini che provengono dal ricco patrimonio del Museo della Terza Armata di Padova. Ancora più preziose le immagini dei giganti della fotografia del Novecento: Robert Capa, August Sander, Ernst Haas, Eugene Smith e Henri Cartier-Bresson, Bill Bandt, Eugeny Chaldey, che hanno saputo raccontare il periodo cruciale della Seconda Guerra Mondiale e degli anni del dopoguerra a cura di Laura Organte
ALAN PARSONS IN CONCERTO È passato alla storia come l’ingegnere del suono del bestseller floydiano “The Dark Side Of The Moon”, prima della sua partecipazione alle produzioni di “Abbey Road” e “Let it Be”: Alan Parsons farà tappa al Gran Teatro Geox di Padova giovedì 26 marzo, con “The Greatest Hits Tour” un concerto straordinario, nel quale ripropone tutti i suoi grandi successi dagli gli storici “Time”, “Eye in the sky” e “Psychobabble”, a quelli più recenti, nel suo ultimo album A Valid Path uscito nel 2004.
ARTE & CINEMA AL LUX Tornano gli appuntamenti all’insegna del binomio arte e cinema al Lux: in contemporanea mondiale, tour cinematografici esclusivi, firmati dalle più importanti produzioni internazionali, guideranno la platea alla scoperta di artisti, dipinti e spazi museali d’eccezione: dopo Matisse (27 gennaio), è la volta di Vermeer e della sua celebre “Ragazza con l’orecchino” di perla del Museo Mauritshuis (24 febbraio), di Rembrandt dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam (2 aprile), dell’Hermitage (28 aprile) e di Van Gogh e il suo museo (2 giugno).
IL CIGNO NERO Sabato 28 febbraio, alle 21.30 sul palcoscenico del Teatro Geox approda lo spettacolo “Il Cigno Nero”, un raffinato omaggio al celebre balletto del repertorio classico di Piotr Ilich Ciaikovsky protagonista recentemente del film “Black Swan” di Darren Aronofsky, che ha valso a Natalie Portman il premio Oscar come Miglior Attrice. In scena stelle affermate del firmamento della danza come l’étoile internazionale Giuseppe Picone, Ashley Bouder, Joaquin de Luz e stelle del futuro, come Alessio Rezza e Flavia Stocchi e altri primi ballerini e solisti provenienti dai maggiori teatri italiani, quali La Scala di Milano e l’Opera di Roma.
La verità del colore di Franco Beraldo
S Gabriele Basilico, Beirut 1991: una delle foto in mostra attraverso i loro scatti. Seguono, la guerra di Algeria con i ritratti di Marc Garanger e quella che è stata definita “l’ultima guerra fotografica”, quella del Vietnam. Il racconto della guerra, da questo momento in poi, è affidato principalmente alla televisione; la fotografia, pur sempre presente sui campi di battaglia, diviene strumento di riflessione e discussione: per questo la mostra abbandona il reportage per incontrare l’arte con
i lavori di Gabriele Basilico, Luc Delahaye, Richard Mosse, Gilles Perress e Taysir Batnjj per concludersi da un lato con la drammatica ostentazione delle giornate di rivolta ucraine da parte di Boris Mikhailov, dall’altro con il progetto – interamente prodotto e finanziato per questa occasione – di Adam Broomberg & Oliver Chanarin, che da anni riflettono proprio sulla guerra e sul modo di rappresentarla.
i intitola “Franco Beraldo. La verità del colore. Opere 1979-2014” ed è la più ampia antologica sino ad ora dedicata all’artista veneziano, in esposizione al Centro Culturale Altinate San Gaetano fino al 1 marzo. Partito da un paesaggismo inondato di luce mediterranea e sensibile alle atmosfere essenziali e quiete di Giorgio Morandi, Franco Beraldo in trentacinque anni di pittura ha esplorato le profondità dell’olio e dell’affresco e le ha voltate a una visione personale in cui cieli, edifici, alberi, colline sfumano in forme astratte dalle tinte accese e dai toni vibranti. I suoi lavori più recenti, tempere su carta di raffinata gestualità, assieme ai vetri realizzati negli ultimi anni nelle fornaci di Murano fanno rileggere tutta la sua attività come una lunga e inarrestabile ricerca della verità del colore. L.O.
Nuova sede ad Abano E’ gestito dall’associazione Khorakhanè
Nuove energie e idee vincenti al laboratorio culturale I’M H a aperto i battenti ufficialmente il 31 dicembre scorso, con la festa di Capodanno, e ha già registrato il tutto esaurito nelle serate in programma per gennaio: il laboratorio culturale I’M, in via Brustolon, ideato e gestito dall’Associazione Khorakhanè, ha decisamente iniziato bene il nuovo anno e promette ancora meglio per i mesi a venire. Parte del Progetto “Nuove Energie” e realizzato in partnership con la Cooperativa Sociale Nuova Idea e il Patrocinio del Comune di Abano Terme e della Regione Veneto, il laboratorio arriva proprio in concomitanza con i dieci anni dell’Associazione, creata nel 2004 da un gruppo di giovani uniti dal desiderio di proporre iniziative e stimoli sui temi della tutela ambientale, dello sviluppo sostenibile, dell’integrazione e della tutela dei diritti umani. Un’anteprima del laboratorio il pubblico l’aveva già avuta la scorsa estate, in occasione del festival So Far So Good, che aveva abbandonato la sede tradizionale di villa Bassi per approdare nel giardino esterno di 3000 metri quadri, ma dal 1 gennaio sono entrati in funzione tutti gli spazi della nuova sede. Cuore del laboratorio l’ampio spazio di 450 metri quadrati pensato per concerti, spettacoli, incontri e conferenze, c’è poi l’area di co-working, un fenomeno che prende sem-
E’ già un successo l’apertura del laboratorio culturale pre più piede anche in Italia e il laboratorio artigianale, attrezzato per la lavorazione di diversi materiali, è attivo anche per la pro-
Un ampio spazio per concerti, spettacoli, incontri e conferenze, con l’area co-working duzione di arredi, scenografie ed allestimenti con tecniche di riciclo e di upcycling. Sono già attivi, inoltre, I.M Swap, uno spazio permanente dedicato allo scambio di vestiti e libri, per stimolare la diffusione di consumi sostenibili. (venerdì, sabato 22.00- 24.00 e do-
menica 11.00-15.00), I’Meating, con piatti sfiziosi preparati con prodotti di stagione e a km 0 (dal martedì al sabato dalle 12.30 alle 14.00 e prima degli eventi serali) e il Sunday Brunch, ogni domenica dalle 11.30 alle 15.00. Infine, I’M Art si occupa di pratica curatoriale e di progettazione di allestimenti per esposizioni di arte contemporanea. Si rivolge agli artisti, inserendoli in un contesto dinamico e di respiro internazionale, mentre I’M Design della realizzazione di arredi e scenografie eco-friendly con materiali di recupero attraverso tecniche di riciclo e di up-cycling caratterizzano tutto il Laboratorio Culturale I’M, ma vengono progettati e prodotti anche su richiesta. L.O.
Sport 19 3 Calcio Raggiunta la vetta della Terza Categoria, è campione d’inverno
Tra gioco e solidarietà “Monselice 1926” riporta la gente allo stadio e consegna giochi ai bambini in ospedale di Walter Lotto
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ra atteso con crescente attenzione e curiosità, dopo la serata di presentazione in piazza Mazzini dell’estate scorsa, quando ufficialmente dalle macerie di un fallimento societario che ha privato per 2 anni tifosi e città delle gesta dei giocatori in biancorosso, rinasceva il Monselice 1926. Ora dopo 5 mesi e archiviato il girone d’andata del campionato di terza categoria (da dove la società è ripartita) si tirano i primi bilanci. Se lo scopo era quello di riportare i tifosi allo stadio è stato pienamente centrato. Vecchi nostalgici e giovani affollano sempre più numerosi il “comunale di via San Filippo Neri” dove ancora riecheggiano gli echi di un glorioso passato, grazie anche alle iniziative della società che in alcuna partite ha estratto un televisore offerto dalla Clatronic di Padova e dei negozi “e-milione” presenti al centro commerciale Exstense e di Sarmeola di Rubano, e recentemente ha attivato l’iniziativa “Under 18” che permette ai giovani l’entrata gratis allo stadio. Queste iniziative unite ai successi sul campo ha fatto
si che negli ultimi incontri casalinghi venissero strappati mediamente oltre 300 biglietti per gara. Sul piano dei risultati la squadra, dopo la sconfitta all’esordio, ha inanellato 7 vittorie e 3 pareggi che l’hanno proiettata in testa alla graduatoria in coabitazione con il Ca Emo. “Siamo campioni d’inverno- ha detto capitan Stefano Loverro uno dei principali promotori della rinascita biancorossapenso che nessuno, potesse immaginare che fosse possibile in cinque mesi assemblare, a costo zero, pezzo dopo pezzo un team cosi competitivo, con giocatori quasi interamente di Monselice, cosa che ogni singolo tifoso vorrebbe per la squadra del cuore, molto merito è da attribuire a mister Gianni Cappellacci che si è dimostrato giusto timoniere inculcandoci metodo e mentalità vincente.” Oltre che al campionato la società guarda con molto interesse l’impegno di coppa veneto, trofeo che da in caso di vittoria la matematica certezza di salire in seconda categoria. In quest’ottica la squadra è stata notevolmente rinforzata in tutti i reparti: per
La consegna dei regali la difesa è arrivato Alessandro Lunardon, ex Pozzonovo, dall’Odm San Pietro è stato prelevato l’esterno Giacomo Favaro, e dal Tribano la punta Mattia Rasi, ma il colpo che ha fatto infiammare la piazza è il ritorno di Luca Riberto ex Ravenna e Cittadella. Non solo calcio: nei giorni scorsi giocatori e dirigenti con in testa il presidente Giuseppe Ruzzante e il vice sindaco Andrea Parolo si sono recati presso il reparto di pediatria dell’ospedale Madre Teresa a Schiavonia e hanno regalato ai bambini momenti di spensieratezza e gioia consegnando loro due scatoloni di giocattoli.
TIRO CON L’ARCO Ai Campionati ottimo risultato
ARCIERI DELLA SCULDASCIA, DUE GLI ORI
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ittoria in rimonta per gli Arcieri della Sculdascia, compagine montagnanese che ha partecipato ai campionati indoor di tiro con l’arco a Mareno di Piave, organizzati dalla Compagnia Arcieri del Castello di Conegliano per conto della Federazione italiana tiro con l’arco. Gli Arcieri della Sculdascia sono tornati dal campionato Gli Arcieri della Sculdascia sul podio con un oro di squadra e un altro individuale. Gli atleti e le squadre sono state ammesse al campionato in base alla ranking list ufficiale della federazione: a Mareno si sono presentati i primi 18 atleti oltre al campione in carica, e le prime tre squadre con quella che deteneva il titolo. Gli Arcieri della Sculdascia partecipavano con quattro atleti: Paolo Faccin di Montagnana, Giuliano Nalini di Casale Scodosia, Diego Fabio Pantano di Montagna e Stefano Tinello. La squadra nostrana non è partita con il favore dei pronostici, visto che si era qualificata al secondo posto con 5 punti in meno degli avversari diretti, l’Archery Club Montebelluna. La gara si è svolta indoor sulla distanza di 18 metri e consisteva in 10 serie di 3 frecce per 2 manches, dunque 60 frecce per un massimo di 600 punti. Le squadre, composte da tre arcieri, potevano garantire 1800 punti massimi. Gli Arcieri della Sculdascia hanno dominato la scena: la squadra della Bassa Padovana ha concluso la gara al primo posto con 1687 punti, seguiti dall’Archery Club Montebelluna con 1657 punti. Terzi, invece, gli atleti dell’Asd Arcieri Bassano con1641 punti, quarti gli Arcieri del Cangrande con 1633 punti. Paolo Faccin ha vinto nella gara individuale con 584 punti su 600 possibili, confermando i pronostici che in questo invece lo vedevano tra i favoriti. Nicola Cesaro
CICLISMO. Nuova sfida per il campione di Carceri
GRAZIATO “AMBASCIATORE” IN AUSTRALIA “IN ITALIA NON C’È SPAZIO PER IL MERITO”
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opo un anno di inattività, non imputabile ad una sua scelta, il professionista Massimo Graziato risale in sella e sarà ambasciatore del ciclismo padovano in Australia. Ruota veloce con un palmares ricco di vittorie in tutte le categorie il ventiseinne di Carceri è approdato al professionismo nel 2012 Massimo con i colori blufuscia della Lampre del team menager Giuseppe Saronni. Due anni nella massima categoria, con la partecipazione a tutte le corse monumento del calendario internazionale, poi alla fine del biennio il vincolo non si rinnova. Comincia il calvario e dopo un anno di inattività passato con la speranza, disattesa, di qualche chiamata di un team italiano che non arriva, la decisione di accettare la proposta della Wilde life safari un team continetal australiano. Prima della partenza per Melbourne il professionista padovano affida al nostro giornale parole d’entusiasmo per il ritorno alle competizioni, ma anche l’amarezza per non aver trovato spazio in una squadra tricolore: “ho bussato a tante porte ma nessuna si è aperta - ha detto Graziato- per fare attività vado dall’altra parte dell’oceano ci provo, visto che in Italia sembra non conti aver un passaporto biologico impeccabile,
aver lavorato per i capitani con lealtà, essere stato azzurro, essere arrivato secondo con un polso rotto, ho sempre fatto ciclismo con grande professionalità, come giustamente ci chiedeva il team, ma anche questo alla fine non è servito, non trovo giusto che solo dopo due anni di professionismo Graziato venga decretato che non vali nulla, non trovo giusto che chi va forte in salita sia considerato un campione, e chi si batte per una vittoria in una gara pianeggiante sia considerato una mediocrità.” Poi Graziato sferra una stilettata al mondo che ama, e che in questo caso, non premia impegno e meritocrazia: ”forse pago il fatto di non essere seguito da un procuratore, o l’impossibilità di portare degli sponsor, ma queste cose cosa centrano con le qualità umane ed atletiche di un corridore? non lancio accuse ma mi pongo domande a cui non riesco a dare risposte, spero solo che il mio gesto intriso di passione ma anche di grandi sacrifici sia visto per quello che è: un atto d’amore per il lavoro e il ciclismo”. Graziato ha esordito in gennaio nella terra dei canguri, poi gare in Nuova Zelanda, Asia e Africa con nelle gambe nella testa e nel cuore la speranza di ritornare nell’Italia professionistica che pedala. W.L.
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IL VENETO
in PRIMO PIANO
Economia Il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi fa il punto della situazione
Nord Est, sarà finalmente l’anno della ripresa A trainare la crescita ci sarà ancora una volta l’export. L’aumento sarà del +3,7 per cento per l’area, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto di Alessandro Abbadir
E
conomia, arrivano buone notizie a Nord Est. Le previsioni insomma finalmente volgono verso il bello. Ad annunciarlo è il segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi. Bortolussi che fino ad ora, non si era mai entusiasmato dai tanti segnali di ripresa che qua e là si annunciavano. Stavolta analizzando la situazione dati alla mano, crede in una ripresa effettiva in tempi rapidi. “Dopo sette anni di crisi e di difficoltà economiche, il 2015 - spiega Bortolussi - dovrebbe essere l’anno della ripresa, soprattutto a Nordest. Grazie ai dati messi a disposizione da Prometeia, è possibile stimare la crescita per l’anno appena iniziato, dei principali indicatori economici del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e di Bolzano”. Al netto delle situazioni internazionali che potrebbero comunque condizionarne il corso, gran parte degli indicatori sono destinati ad essere anticipati dal segno più, secondo il segretario della Cgia di Mestre. ”Per quanto concerne il Pil - spiega Bortolussi - la crescita dovrebbe attestarsi attorno al +0,8 per cento: dopo gli 8,4 punti percentuali persi dall’inizio della crisi fino ad oggi, ci avviamo a invertire in maniera decisa la tendenza. Se in Veneto e in Friuli l’incremento dovrebbe essere del +0,7 per cento, in Trentino Alto Adige l’aumento dovrebbe toccare il +0,9 per cento. Anche i con-
Giuseppe Bortolussi sumi delle famiglie sono destinati a crescere: + 0,9 per cento. Se a Bolzano l’incremento pare destinato a toccare il +1,1 per cento, nel Veneto l’aumento dovrebbe fermarsi al + 0,9 per cento, in Friuli Venezia Giulia al +0,8 per cento e a Trento al + 0,7 per cento”. Solo gli investimenti continuano a segnare il passo. Dopo aver perso oltre 20 punti percentuali dall’inizio della crisi sino ad oggi, anche nel 2015 la variazione di crescita sarà nulla. Solo il Friuli Venezia Giulia segnerà un timidissimo + 0,1 per cento. Chi invece ha superato da tempo la fase più critica è l’export. L’export quest’anno sarà davvero forte e trainante. “Dopo il + 3,4 per cento del 2014 nel Nord Est – spiega Bortolussi - nel 2015 l’aumento dovrebbe essere del +3,7 per cento, con un livello record del 4 per cento a Bolzano, seguito dal 3,9 per cento del Veneto, dal 3,5 per cento di Trento e dal +2,6 per cento del Friuli Venezia Giulia”. E l’occupazione? Si perché in questi anni in tanti hanno parlato di crescita. Ma spesso a fatturati che non diminuivano o aumentavano, non corrispondeva una diminuzione dei disoccupati. Il tasso di disoccupazione, infine, dovrebbe eguagliare il dato raggiunto nel 2014 a Nord Est: 7,1 per cento. “Se a Bolzano il tasso rimarrà al 4,4 per cento - spiega Bortolussi - a Trento si fermerà al 6,4 per cento, mentre nel Veneto scenderà
al 7 per cento. Solo nel Friuli Venezia Giulia la disoccupazione è destinata a salire al 7,9 per cento”. Bortolussi fa delle considerazioni che valgono per tutta l’Italia e che in parte corrispondono a delle analisi storiche di situazioni se non uguali (perché una crisi del genere che dura da 7 anni non si era mai vista) almeno con qualche somiglianza. “E’ evidente - afferma il segretario della Cgia di Mestre - che se la Lombardia e il Nordest torneranno a crescere, anche il resto del paese è destinato a risollevarsi. In passato è sempre stato così”. Nonostante i timidi segnali di ripresa avvertiti nell’ultima parte dello scorso anno, anche nel 2015 la crescita, sarà a macchia di leopardo. “Se il manifatturiero sembra essersi lasciato il peggio alle spalle - conclude Bortolussi - la situazione delle costruzioni, dei servizi e del commercio rimarrà ancora molto difficile. Questi tre settori continueranno a risentire del forte calo dei consumi delle famiglie e degli investimenti che in questi ultimi anni sono scesi a dismisura. Anche nel 2015, purtroppo, questi ultimi non dovrebbero dare alcun segnale di risveglio, attestandosi sulla variazione registrata l’anno scorso”. Il clima generale, insomma, per la prima volta dopo 7 anni, dà qualcosa di più di piccoli segnali di speranza, dà dati che sembrano segnare l’agognata inversione di tendenza attesa da troppo, troppo tempo.
API INDUSTRIA Pier Orlando Roccato denuncia una situazione irrisolta
“ACCESSO AL CREDITO ANCORA TROPPO OSTICO”
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e è vero che ci sono tanti segnali di ripresa, è anche vero che molti piccoli imprenditori sono purtroppo lasciati soli ad affrontare problemi legati a problemi burocratici e soprattutto problemi di accesso al credito. Banche ed istituzioni locali facciano rete per evitare che i titolari di imprese sane, si vedano ridotti alla disperazione per un credito non concesso o un debito non saldato”. A dirlo denunciando la solitudine di tanti imprenditori è Pier Orlando Roccato direttore di Api Industria Venezia che con l’inizio dell’anno con la sua associazione ha avuto decine di segnalazioni di casi titolari di impresa in difficoltà. E’ l’ora però, secondo Roccato, che anche chi fa impresa evolva. “Nelle nostre realtà del Nord Est - spiega - purtroppo ci troviamo di fronte spesso, a persone che sono imprenditori per caso, che fanno fatica ad affrontare per mentalità, le sfide che una crisi globale come questa ha posto. Se la crisi ha detto qualcosa il messaggio è stato chiaro: per stare sul mercato servono competenze, studio, conoscenza delle lingue, e capacità di analizzare realtà complesse ed interconnesse a livello globale”. “Abbiamo aperto con altre associazioni di categoria – conclude Roccato – anche sportelli di ascolto e numeri verdi di aiuto, ma i nostri imprenditori purtroppo vivono queste situazioni come sconfitte aziendali e soprattutto personali”. A.A.
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IL DIRITTO DI CAMBIARE
Il Veneto in primo piano 21 1 Fondazione Nord-est Un’azienda su quattro non ha un sito web
Il futuro delle imprese è l’e-commerce Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione di Maria Pavan
“L
e aziende che hanno innovato non solo nella produzione ma anche nei format distributivi sono quelle che meglio competono, crescono e traguardano nuovi mercati”. A dirlo è Romano Artoni, Deputy Regional Manager di UniCredit, che commenta così gli ultimi dati presentati da Fondazione Nord Est, sottolineando l’impegno del gruppo nell’essere al fianco delle imprese per sostenere i loro investimenti in ICT, nel digitale, nel mobile e per accedere a piattaforme di e-commerce. Un settore per nulla trascurabile, anzi! Secondo quanto emerso dall’indagine che Fondazione Nord Est ha sviluppato in collaborazione con UniCredit nell’ambito del progetto “Nuovo Continente”, il cui obiettivo è la costruzione di un modello di sviluppo possibile per l’accelerazione nell’utilizzo degli strumenti ICT da parte delle Pmi, le dimensioni aziendali contano sui mercati internazionali, ma anche nella internet eco-
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nomy. Le aziende italiane medio-grandi, infatti, fanno la parte del leone nell’export e sono anche le più avanzate nell’utilizzo degli strumenti di vendita e promozione online. Ma un elemento di sorpresa arriva, in questo contesto, dalle piccole aziende - quelle tra i 10 e i 50 dipendenti - che, nonostante la crisi, hanno dimostrato buoni risultati e soprattutto grandi potenzialità. Oggetto della ricerca era l’uso delle tecnologie nel Made in Italy, con un’indagine su un campione di 1.215 società di capitale dei comparti food, moda, arredamento e meccanica. Se i risultati complessivi mostrano un quadro caratterizzato da potenzialità ancora inespresse, non mancano gli spunti di interesse per il sistema produttivo italiano e del Nord Est. Nel 2014 un’azienda su quattro (25,4%, 21,6% a Nord Est) non ha un sito web aziendale e tre aziende su quattro (73,5%, 77,3% a Nord Est) non utilizzano i Social network nella promozione
del proprio prodotto/servizio. Ma qual è il ritratto delle imprese orientate all’e-commerce? L’indagine di FNE dice che sono soprattutto grandi imprese (28,6% delle grandi imprese nel campione) e che nell’84,2% dei casi utilizzano il proprio sito web. Per quanto riguarda i diversi settori produttivi presi in esame non si rilevano dinamiche distintive, anche se i settori moda e arredamento tendono a utilizzare in maniera più sistematica le piattaforme di vendita online e messe a disposizione da terzi. “L’indagine mette in evidenza la debolezza del sistema imprenditoriale italiano rispetto all’utilizzo degli strumenti online – rimarca il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -, ma anche il grande sforzo compiuto dalle piccole imprese per rimanere competitive attraverso l’apertura di nuovi mercati. Nonostante la crisi iniziata nel 2009, dal 2004 le loro esportazioni sono infatti cresciute di oltre il 30%. Un dato che
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Michelle Obama ordina altre scarpe in Riviera
L’EUROPA FRENA SULL’ETICHETTA DI ORIGINE OBBLIGATORIA
l Tavolo Veneto della moda è davvero deluso per come sono andate le cose a Strasburgo. Il Consiglio d’Europa frena sulla tracciabilità dei prodotti proprio mentre negli Stati Uniti La Federal Trade Commission annuncia un giro di vite nei confronti dell’utilizzo della certificazione sulla produzione all’interno degli Stati Uniti. Una stretta che si tradurrà in una valorizzazione del marchio “Made In”. Una strategia coerente con il periodo di rilocalizzazione negli Usa di molte attività
mostra le notevoli capacità imprenditoriali e di innovazione presenti anche nelle piccole imprese del Nordest. Capacità spesso tarpate da un contesto paese che ne affossa l’intraprendenza. È quindi davvero prioritario avviare azioni di politica economicoindustriale che corroborino le potenzialità di crescita di queste realtà che potrebbero essere un importante motore di sviluppo futuro”. “Esiste un potenziale ampiamente inespresso legato alla digitalizzazione delle nostre piccole e medie imprese soprattutto sul versante dell’e-commerce - conferma il direttore scientifico Stefano Micelli -. I numeri della ricerca mettono in evidenza ampi spazi di miglioramento: dall’utilizzo dei social network fino alla conoscenza delle piattaforme internazionali di commercio elettronico. Occorre avviare un rapido aggiornamento delle competenze di management, in particolare rispetto ai temi dell’internazionalizzazione”.
produttive che precedentemente avevano delocalizzato in Cina. “Quando smetteremo di farci del male”? Così Giuliano Secco, portavoce del Tavolo Veneto della Moda che imputa al mancato pugno di ferro del Ministro Federica Guidi il naufragio del progetto.“Sapevamo che era difficile - spiega - sapevamo che la Germania, ed il blocco di Paesi che porta con sé, era troppo forte. Non ci siamo mai illusi che si arrivasse alla chiusura del dossier con una vittoria schiacciante del fronte del “sì”.
Ma combattere e farsi onore sul campo questo sì che ce lo aspettavamo”. Ma ad onorare l’eccellenza della moda italiana ci pensa la first lady Michelle Obama che fa il bis e ordina un altro paio di scarpe in Riviera del Brenta. Stavolta si tratta di un paio di calzature da sera, da ricevimento, con tacco a spillo e punta a spillo,fatta in pelle pregiata e di colore laminato oro. Il paio di scarpe che ora è in fase di Lo.Zo. realizzazione verrà consegnato entro qualche settimana.
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22 4 Il Veneto in primo piano Un mondo che cambia Le nuove generazioni hanno altri modi di fare le cose
Più web per tutti: informarsi, commentare e fare shopping Compralo su internet, verificalo su internet, postalo, taggalo, scaricalo... Un nuovo vocabolario che dobbiamo accogliere e imparare di Maria Pavan
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ccade sempre più spesso che in una conversazione tra gente comune qualcuno dica: “ah, sì, l’ho letto su internet”, “ieri gliele ho cantate su facebook!”, “troppo divertente questo tweet! leggilo!”, “certo, l’ho ordinato ieri su internet, mi arriva domani”. E così è presto detto. Noi tutti siamo ormai entrati in un’era nuova, l’era dell’iper connessione, del mondo tra i mondi, e ce ne gioviamo alla grande. Dico noi tutti perchè ormai, a detta anche dell’Istat aumentano di anno in anno gli accessi al web delle famiglie italiane, diminuiscono i divari fra i gruppi sociali nel possesso dei beni tecnologici, cresce l´uso dell´e-commerce e dei servizi cloud. Per alcuni italiani e veneti, certo, ciò di cui stiamo parlando è nebuloso al massimo. Non così, però per i loro figli e nipoti che usano un tablet e smartphone sin dai primi anni di vita con vera sorpresa dei nonni.
A detta dell’Istat, infatti, nel 2014 oltre la metà delle persone con almeno 3 anni di età (54,7%) utilizza già il pc e oltre la metà della popolazione di 6 anni e più (57,3%) naviga su Internet. Numeri che crescono di anno in anno. Nel 2014, aumenta rispetto all’anno precedente la quota di famiglie che dispongono di un accesso ad Internet da casa e di una connessione a banda larga (rispettivamente dal 60,7% al 64% e dal 59,7% al 62,7%). Tra il 2013 e il 2014 per alcuni beni tecnologici si riduce il divario tra le famiglie in cui il capofamiglia è un dirigente, un imprenditore o un libero professionista e quelle in cui è un operaio: per il telefono cellulare abilitato da 23,5 a 16,1 punti percentuali, per l’accesso ad Internet da casa da 18,7 a 13,6 punti percentuali e per la disponibilità di una connessione a banda larga da 18,6 a 14,4 punti percentuali. L’Istat conferma, inoltre quello che già
sappiamo tutti per esperienza: le famiglie con almeno un minorenne sono le più attrezzate tecnologicamente:l’87,1% possiede un personal computer, l’89% ha accesso ad Internet da casa. All’estremo opposto si collocano le famiglie di soli anziani ultrasessantacinquenni: appena il 17,8% di esse possiede il personal computer e soltanto il 16,3% dispone di una connessione per navigare su Internet. Ma quel che è interessante è come sta cambiando il modo di fare shopping. Cresce infatti anche l’e-commerce, cioé il commercio via web: nel 2014 il 34,1% degli individui di 14 anni e più che hanno usato Internet ha ordinato e/o comprato merci e/o servizi per uso privato. I settori che registrano la crescita maggiore sono gli articoli per la casa (+5,1 punti percentuali) e gli abiti e gli articoli sportivi (+3,8 punti percentuali).
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STATISTICA CITTADINI VENETI E NUOVE TECNOLOGIE
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li interventi previsti dall’Agenda Digitale europea sono orientati a una sempre maggiore confidenza dei cittadini con le nuove tecnologie, non solo per un utilizzo esclusivamente privato, ma anche nella prospettiva di favorire l’interazione tra cittadini e amministrazioni locali con servizi di e-Government e di incentivare acquisti digitali mediante l’e-Commerce”. A sottolinearlo è il vicepresidente della Regione Marino Zorzato, commentando i dati elaborati dalla Sezione Sistema Statistico su questo argomento. “Il target previsto dall’Agenda europea per il 2020 – aggiunge - è una copertura del 100% della banda larga tra le famiglie, obiettivo non ancora raggiunto da nessun Paese. Tuttavia, nel 2013 la banda larga in Veneto è più diffusa che a livello nazionale e in costante crescita: raggiunge 3 famiglie su 4, in linea con la media europea, in aumen-to del 32,9% rispetto a cinque anni prima, mentre raggiunge la quasi totalità delle imprese (96,1%)”. In tema di e-Government, le elaborazioni
Marino Zorzato indicano che ammontano al 38,7% i cittadini che dichiarano di utilizzare internet per relazionarsi con la pubblica amministra-zione, per attività che vanno dal pagamento di tasse allo scarico di moduli, dalla richiesta di documenti ai cambi di residenza. Nonostante cresca la consapevolezza dei vantaggi degli acquisti via web e la pratica dell’e-Commerce stia prendendo sempre più piede, gli italiani che comprano merci on-line (41,4% di chi usa internet) sono ancora pochi rispetto alla media eu-ropea (59%). La percentuale in Veneto è più elevata, nel 2013 il 44,7% compra via web (era il 25,6% sette anni fa), tipicamente per prenotare un viaggio o una vacanza, acquistare libri, film, musica o materiale informatico.
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Voci da palazzo 23
Il presidente del Consiglio Regionale Clodovaldo Ruffato (Nuovo Centro Destra) tra bilanci e prospettive
“Il Veneto ha tagliato più di tutti sui costi della politica” Dopo le difficoltà la scommessa di un 2015 di ripresa, anche dell’occupazione. Sulla polemica dei mandati: “Spazio alle novità ma non si possono rottamare le persone capaci” di Nicola Stievano
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i avvicina la data delle elezioni regionali: da presidente del Consiglio Regionale ed esponente di una maggioranza che si ripresenterà per continuare a governare il Veneto come imposterete la campagna elettorale? “E’ forse un po’ prematuro parlare già di campagna elettorale, visto che liste, coalizioni e programmi sono tutti da identificare. Comunque come da tradizione mia e del gruppo politico nel quale sono attivo, imposteremo la nostra proposta politica sul dire e sul mostrare le cose fatte durante l’ultima legislatura regione. Guardando al futuro invece comunicheremo i programmi e i progetti per il nuovo Veneto, concentrandoci sulla ripresa economica, sugli investimenti su lavoro, occupazione ed aziende. Ci sono tante cose da programmare da qui al 2020: vogliamo concentrarci sulle cose reali da fare e non su chiacchere o sogni”. La presenza del Nuovo Centro Destra come cambia gli equilibri all’interno della coalizione che sostiene Zaia? “I fatti dimostrano che il NCD è sempre stato leale con la maggioranza che ha governato la regione e ne ha spesso incarnato i migliori valori e progetti: siamo noi infatti il gruppo più presente nei lavori di Consiglio, il gruppo che risponde con i fatti ai problemi da risolvere. La nostra maturità politica ha sempre offerto una spinta politica di cui una coalizione di centro-destra non può certo fare a meno proprio oggi”. Dopo le polemiche sul limite dei due mandati lei pensa di ricandidarsi?
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Elena Donazzan
Clodovaldo Ruffato “La politica attiva non è questione di numero di mandati, ma di entusiasmo. Io continuo a pensare che fare politica sia un servizio. Certo sono convinto che dopo un certo periodo si debba cambiare e che le nuove persone portano novità, ma questo non può portare alla rottamazione delle persone capaci”. I cittadini hanno molto criticato i costi della politica e chiedono più sobrietà e maggiore attenzione alle risorse. Ci sarà un’ulteriore riduzione di stipendio, vitalizi e altri benefit? “Non so rispondere su quello che farà il prossimo Consiglio, ma tengo a sottolineare che il Veneto è la regione che in questi ultimi anni ha “tagliato di più”. Abbiamo ridotto i costi della politica, tagliato i vitalizi, ridotto i costi di gestione del Consiglio. A volte quello che abbiamo fatto non è stato neppure preso in considerazione dall’opinione pubblica, ma se tutte le Regioni italiane intervenissero come abbiamo fatto noi, la spesa di gestione della politica sarebbe infinitamente più bassa…”. Nel fare un bilancio di questo quinquennio quale l’iniziativa importante da ricordare?
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“Abbiamo fatto leggi importanti, ma credo che la cosa più rilevante è il fatto che dopo 11 anni di tentativi andati a vuoto, abbiamo definito lo Statuto della Regione Veneto. Aver sottoscritto la “carta costituzionale della regione” è stata un’operazione di altissimo profilo democratico”. Lei segue molto da vicino il mondo dell’agricoltura. Quest’anno all’Expo si parla di cibo, produzioni innovative e responsabili, il Veneto ci crede? “L’agricoltura e il comparto agro-alimentare rimangono centrali nella politica regionale veneta. Personalmente gli dedico grandissima attenzione, anche attraverso un continuo con-
tatto con le associazioni e i singoli imprenditori e operatori che rappresentano questo settore. Non possiamo dimenticare che il mondo agricolo, per sua natura, è sempre pronto a guardare in avanti. Però quando la politica nazionale ed europea è così miope da non proteggere e sostenere i propri imprenditori agricoli, non possiamo far altro che alzare un grido d’allarme preoccupato. L’embargo russo successivo alla crisi russo-ucraina ha rappresentato nel 2014 una scure pesantissima sulla nostra economia agricola. Su questo serve una rinnovata visione europea, non è sufficiente quello che può fare una sola regione”. Zaia ha lavorato bene? Se rieletto qua-
li i primi impegni? “Diciamo che si è trovato a governare in un periodo economico e sociale difficilissimo. Credo che con tutta la coalizione di maggioranza di centro-destra sia riuscito a mettere le basi per uno sviluppo regionale che auspico possa avvenire nei prossimi anni, visto che tutti gli esperti dicono che il 2015 sarà l’anno di “ripartenza”. La sfidante Alessandra Moretti punta sul cambio di rotta per il Veneto. Come risponde? “Direi che questa domanda dovrebbe “essere girata” a Luca Zaia…”.
RIFORMA DELLE BANCHE POPOLARI, DONAZZAN STORCE IL NASO
l progetto di riforma del Governo Renzi non riguarderà tutte le banche Popolari ma solo le dieci più grandi con almeno 8 miliardi di attivi. Queste avranno 18 mesi di tempo per cambiare la propria struttura societaria, eliminare il voto capitario (una testa, un voto) e trasformarsi in Società per azioni.
In questo modo le suddette banche verranno aperte all’ingresso di soci di capitale e al rafforzamento patrimoniale, con la messa in moto di fusioni e il possibile scompaginamento di equilibri consolidati. In una parola, le banche potranno divenire “scalabili”. Sono tre le banche legate al territorio veneto che saranno assoggettate al progetto di rifor-
ma e rispondono al nome di Banco Popolare, di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. “Da assessore al Lavoro della Regione del Veneto - ha commentato Elena Donazzan - ho riscontrato i problemi di credito delle nostre aziende ma anche che le banche più attente alle nostre imprese sono state sempre le banche del territorio.
“Renzi ha avuto sei lunghi mesi di presidenza europea per difendere l’Italia e gli italiani, avrebbe dovuto difendere e rappresentare le cose buone della nostra nazione, anche un credito solido, partecipato e molto legato al territorio, peculiarità nazionale che Renzi sta distruggendo”, ha concluso l’assessore Donazzan. Lo.Zo.
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Voci da palazzo 1
Un viaggio tra la gente L’obiettivo è raccogliere le istanze del popolo veneto partendo dal basso
La Moretti è partita: 579 comuni in 100 giorni La prima scelta di campo: si è dimessa dal Parlamento europeo con effetto immediato per restare in Veneto comunque vada
L’opinione
di Maria Pavan
Giovanni Furlanetto, GM
“ADDIO AL RICAMBIO GENERAZIONALE”
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l tour elettorale di Alessandra Moretti, candidata Governatore del centrosinistra, sta vedendo l’ex parlamentare impegnata ogni giorno tra la gente. E’ al mercato, al bar, a pranzo, in qualche sala. E’ a disposizione delle persone là dove vivono e “tirano a campare”. Certo, spesso non ci sono bagni di folla ad attenderla, perché non frequenta molte feste folcloristiche, c’è altro. C’è un Veneto vero che non ha sempre voglia di arrostire torelli allo spiedo o di fare polente da guinnes dei primati, e quel Veneto vuole raggiungere per fargli poi la proposta giusta che le permetta di cambiare il corso politico di una regione governata dal centro destra ormai dal 20 anni. “Sono pronta ad assumermi l’impegno di costruire insieme un ponte tra politica e cittadini veneti - ha detto durante il lancio della sua campagna elettorale - con la più grande campagna di ascolto mai realizzata da un candidato alla guida di una Regione. Un viaggio da percorrere insieme, una meta da raggiungere insieme: 579 Comuni, 100 giorni e l’obiettivo di dare a tutti i veneti, nessuno escluso, la possibilità di raccontarmi come immaginano il futuro della Regione. Nessun politico ha mai visitato prima ogni comune della Regione che si candidava a guidare. Vorrei che fossero i veneti, nelle loro città, nei loro paesi, a dirmi cosa non va, a dirmi cosa li ha delusi, a dirmi cosa si aspettano per un cambiamento che non sia solo una parola, ma sia una realtà da vivere. La vostra passione e il vostro entusiasmo mi accompagneranno in
“I
Alessandra Moretti al mercato questo viaggio attraverso i 579 comuni che formano il Veneto. Sono pronta a conoscere uno ad uno i cittadini che sarò chiamata a rappresentare e, soprattutto, voglio che loro possano conoscere la governatrice Alessandra Moretti faccia a faccia”. Ma la sua è anche la voce di quella che potrebbe essere la prima donna governatrice di una regione che in questa momento su 60 consiglieri conta solamente 2 donne, meno che in Afghanistan, Bangladesh e persino Iraq. Lo stesso Consiglio regionale che ha bocciato a metà gennaio la doppia preferenza di genere. “La Lega e Forza Italia hanno umiliato ancora una volta - ha commentato la Moretti - le donne venete, lasciandoci in una condizione di rappresentanza femminile in Consiglio inferiore a quella di molti Altri paesi. E sono gli stessi
Sociale
ANZIANI: VIA LIBERA ALLA LEGGE PER L’AFFIDO
I
n Veneto l’istituto dell’affido potrà essere applicato anche agli anziani. La commissione Sanità del Consiglio veneto, presieduta da Leonardo Padrin (Forza Italia), ha approvato la proposta di legge presentata da Stefano Valdegamberi (ex Udc ora Futuro Popolare) e sottoscritta da consiglieri Pd, Udc, Lega e gruppo misto. Il provvedimento, votato all’unanimità in una forma semplificata rispetto alla proposta iniziale, tutela il diritto degli anziani a rimanere nel proprio ambiente di vita e ad essere sostenuti nella vita quotidiana da persone, famiglie o associazioni disponibili a prendersene cura, sotto il controllo della rete sociale dei servizi dell’ente pubblico. Le forme di affido potranno essere diversificate (dal piccolo aiuto domestico alla convivenza) e dovranno essere regolate da successivi provvedimenti della Giunta regionale che dovranno specificare, a tutela di entrambe le parti, i requisiti degli affidatari, gli schemi contrattuali, gli standard del servizio, le procedure di attivazione, i percorsi formativi e le modalità di controllo. La Giunta dovrà emanare i provvedimenti applicativi entro 90 giorni. “L’attuale sistema del welfare sta rapidamente volgendo al collasso – spiega Valdegamberi - soprattutto perché è sempre più insostenibile finanziariamente. C’è bisogno di ricostruire la comunità, le relazioni, il mutuo aiuto. E’ partendo da queste considerazioni che è stata proposta l’istituzione dell’affido dell’anziano e delle persone in difficoltà, sulla scorta delle esperienze di affido familiare, individuale o comunitario già sperimentate con successo con i minori. Questo provvedimento è destinato a cambiare l’impostazione dei servizi di assistenza per gli anziani e le persone in difficoltà privilegiando un approccio innovativo e più umano, volto a ridare il calore di una famiglia, in via temporanea o definitiva, a tante persone sole, isolate o in difficoltà”.
partiti che hanno ridotto il fondo di contrasto alla violenza di genere a miseri 50 mila euro. Allo stesso tempo la bocciatura del limite a due mandati in Consiglio Regionale, anche questa opera di Lega e Forza Italia, è un regalo a chi fa della politica un mestiere, esattamente come 8 degli 11 assessori regionali che sono consiglieri da oltre 10 anni. Le venete e i veneti, invece, hanno bisogno di una politica fatta da donne e uomini che vogliono portare aria nuova in un palazzo occupato da troppo tempo da persone che difendono strenuamente solo i loro privilegi e non il futuro del nostro popolo” Dai la tua opinione su questa notizia su:
Costantino Toniolo (NCD)
VENETO A STATUTO SPECIALE: FRONTE COMUNE CON ZAIA
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’è l’occasione in sede di riforma del Titolo V della Costituzione di inserire il Veneto tra le regioni a Statuto speciale: noi del NCD abbiamo subito appoggiato la proposta di Zaia che condividiamo!” Lo afferma in una nota il presidente della commissione affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto, Costantino Toniolo (NCD Veneto Autonomo), ricordando che il Gruppo NCD Veneto Autonomo si era immediatamente espresso a favore della lettera mandata ai parlamentari dal governatore Luca Zaia. “Tutti gli esponenti politici del Nuovo centrodestra – ribadisce Toniolo - sostengono questa iniziativa, mentre dobbiamo rilevare che gli esponenti veneti del PD in parlamento hanno risposto in modo freddo o si sono messi di traverso.” Neklla nota si ricorda che nel 2014 il Gruppo del NCD Veneto Autonomo ha proposto (primo firmatario proprio Toniolo) e fatto votare a maggioranza dal Consiglio regionale del Veneto la legge per il referendum sull’autonomia del Veneto. “Se vogliamo uscire dalla crisi, sostenere l’economia delle nostre aziende sul territorio – prosegue l’esponente del NCD - abbiamo bisogno di trattenere maggiori risorse da spendere qui in Veneto: non possiamo più permetterci di mantenere gli sprechi di altri, perché siamo in un’epoca di vacche magre ed è ora che ogni regione italiana sia responsabilizzata e autosufficiente. Per questo ho anche più volte proposto che l’autonomia venga concessa a tutte le regioni della Penisola in modo che nessuno possa recriminare. Purtroppo - sottolinea Toniolo - i parlamentari di altre regioni (soprattutto quelle già autonome), ad esempio i friulani, quando serve sono capaci di superare le divisioni partitiche e fare fronte comune: mentre in Veneto a quanto pare prevale sempre la divisione: insomma non siamo capaci di fare fronte comune quando il gioco si fa duro. Vorrei rinnovare comunque l’appello di Zaia - conclude Toniolo - rivolgendomi ad entrambi gli schieramenti: per rilanciare economia e occupazione in Veneto l’unica via è una forma spinta di decentramento o l’autonomia amministrativa della nostra Regione: facciamo fronte comune alla Camera e al Senato per una modifica dell’art 116 a favore del Veneto”.
l teatrino che si è visto in Consiglio regionale ha mostrato il peggio della politica. I politicanti di professione hanno prevalso sul buon senso e sulle intenzione dichiarate di procedere ad un radicale rinnovamento generazionale nella politica regionale. Dopo la bocciatura degli emendamenti che rendevano retroattivo il limite dei due mandati è stato dato di fatto il via libera ad alcuni consiglieri, in carica da 10 o più anni, di rimanere seduti nei comodi scranni di Palazzo Ferro-Fini per altri dieci anni. Il ricambio generazionale è fondamentale per garantire linfa nuova al nostro amato Veneto e per evitare il radicamento di interessi sul territorio finalizzati solamente alla rielezione”. Sanità: Sinigaglia (Pd)
“LISTE DI ATTESA SEGNANO FALLIMENTO ZAIA”
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aia ammette che in questa legislatura le liste d’attesa non sono state ridotte, ma punta l’indice sui direttori generali delle Ulss, definendoli inefficaci ed incapaci. Il fallimento è tutto suo e della sua incapacità di mettere i direttori nelle condizioni di lavorare bene. Adesso Zaia chiamerà a rapporto i dirigenti per cercare in extremis di far funzionare meglio il sistema, ma i motivi del flop sono ben chiari: non ha funzionato l’apertura serale; ha ridotto lo stanziamento per la specialistica ambulatoriale riducendo così le visite convenzionate e costringendo le famiglie a ricorrere alle visite a pagamento; non ha spinto per l’acquisto di nuovi macchinari, non ha aumentato il personale addetto alla diagnostica e ha applicato il super ticket rendendo le visite del privato meno costose di quelle del pubblico”. Pipitone (IdV)
“SANITÀ: I VENETI SE LA PAGANO DA ANNI”
“C
aro assessore, i veneti si sono accorti da un pezzo che la sanità devono pagarsela. Non deve arrivare un nuovo taglio per farlo capire. In molti casi, per un’analisi del sangue, i laboratori privati costano meno dell’ospedale. Così la sanità pubblica perde un sacco di soldi e cede servizi. Perché Coletto si lamenta solo adesso, quando noi lo denunciamo da anni? Parlare di cifre forse è prematuro. L’ultimo dato certo, presentato in Commissione, era di 150 milioni di stanziamento in più. Se le ipotesi più negative, un taglio di 240 milioni di euro di trasferimenti statali che dovrebbe subire la sanità veneta, verranno invece confermate lo riterremo un atto inaccettabile compiuto dal governo e chiediamo all’assessore Coletto, come referente nazionale per la Sanità delle Regioni, di fare il possibile per scongiurarlo”.
Voci da palazzo 25 Fine mandato Il consigliere stila il bilancio della sua attività
Peraro: “Sogno un Veneto del lavoro” Ecco i progetti di legge di cui sono stato primo firmatario
“Mi ricandido certamente, perché ho toccato con mano che la politica, se fatta bene, dà frutti importanti per la comunità”
Numero
Testo
Materia
Legge in vigore
PDL 29 - 20 maggio 2010
Modifica della legge
Riduzione costi della
Recepito nella Legge
regionale 30 gennaio 1997,
politica
regionale 7 gennaio 2011,
n. 5 “Trattamento
n.1
indennitario dei consiglieri regionali…. PDL 91 - 16 settembre
Modifiche alla legge
Legge quadro in materia di
Recepito nella Legge
2010
regionale 23 aprile 2004, n.
urbanistica
regionale 23 dicembre
11 "Norme per il governo
2010, n.30
del territorio" e successive
C
modificazioni e ……”
onsigliere Peraro, che bilancio fa di questi cinque con i miei emendamenti hanno potuto l’ampliare la loro casa, costruire l’abitazione per il figlio e beneficiare della anni in consiglio regionale? “Senz’altro positivo. Non è frequente che un riduzione del contributo di costruzione. Sono anche molto orgoglioso per il mio impegno per consigliere di opposizione veda i suoi progetti di legge le famiglie in difficoltà, per combattere la dipendenza da approvati, e nel mio caso ben otto sono diventati legge. Mi sono impegnato a seguire tutte le commissioni, ho gioco, la legge che porta il mio nome per procedere al risarlavorato sodo e studiato molto cercando di essere il più cimento dei danni causati dai cinghiali, l’approvazione della legge sui benefici fiscali a favore delle associazioni sportive documentato possibile per incidere sui testi legislativi. dilettantistiche”. Ho voluto essere la voce del terCosa sogna per il Veneto? ritorio, grazie all’ascolto continuo e al Tra le azioni “Un Veneto del lavoro, perché confronto in diretta con i cittadini, dei più significative solo il lavoro può dare dignità e spequali ho ascoltato i desideri, i proget- il mio impegno ranza alle persone, creare fiducia e ti, le paure e le speranze, cercando di per il piano casa farci uscire dalla crisi. trasformarli in legge. Un Veneto della crescita, della Il 96,88% è stata la mia percentuale di presenze in consiglio, 96,54% quelle in commis- giustizia sociale, della semplificazione burocratica, del tersione. 43 i progetti di legge che ho presentato, dei quali ritorio inteso come valore, delle infrastrutture che aiutano 8 come primo firmatario, e per finire 30 interrogazioni, 1 l’economia reale. Un Veneto che dà valore alle persone”. Qual’è la sua ricetta? interpellanza, 21 risoluzioni e 42 mozioni”. “Fare i fatti” è la mia idea fissa da quando faccio poQuali sono state le sue proposte più significative? “Sicuramente il piano casa, del cui finale ho contribui- litica. Il tempo delle promesse e delle parole è già scaduto to molto proponendo articoli ed emendamenti. Sono molto da molto tempo. Solamente rispettando i tempi per l’approvazione dei felice quando incontro persone che mi ringraziano perché
PDL 271 – 22 maggio 2012 Disposizioni di attuazione del decreto-legge 13
Urbanistica e edilizia.
Recepito in parte nel piano
Decreto sviluppo
casa 3
maggio 2011, n. 70 PDL 311 – 13 novembre
Iniziative per la gestione
Ristoro dei danni provocati
Legge regionale 23 aprile
2012
delle popolazioni di
all’agricoltura e danni da
2013, n.6
cinghiali nel territorio
incidenti stradali provocati
regionale precluso
dai cinghiali
all'esercizio della attività venatoria PDL 315 – 26 novembre
Modifiche alla legge
Edilizia e Urbanistica.
Recepito nella legge
2012
regionale 8 luglio 2009, n.
Piano casa 3
regionale 29 novembre
14 "Intervento regionale a
2013, n.32 “Nuove
sostegno del settore edilizio
disposizioni per il sostegno
…. e alla legge regionale 8
e la riqualificazione del
luglio 2011, n. 13 …” PDL 382 – 20 settembre
Modifica della legge
2013
regionale 27 aprile 2012, n.
settore edilizio……” Incidenti stradali
Legge regionale 24 dicembre 2013, n. 38
15 "Disposizioni in materia di educazione alla sicurezza stradale e prevenzione degli incidenti stradali" PDL 398 – 29 novembre
Misure per la prevenzione
2013
della ludopatia conseguente
Gioco d’azzardo
In procinto di essere approvata
a gioco compulsivo
Il consigliere Stefano Peraro
PDL 419 – 12 febbraio
Norme per il
Agevolazioni fiscali per
Legge regionale 28
2014
riconoscimento di
sponsorizzazioni società
novembre 2014, n.36
agevolazioni fiscali a
sportive dilettantistiche
sostegno delle attività sportive
bilanci si risparmierebbero molte risorse ed i fornitori e gli enti sarebbero pagati più velocemente. E’ necessario ridurre i doppioni e gli sprechi in sanità e potenziare il sistema della domiciliarietà, aumentare le risorse per credito agevolato a favore delle imprese e per l’ agricoltura, prevedere un bando per l’esecuzione di piccoli lavori in ogni Comune”. Si ricandiderà? E con chi? “Mi ricandido certamente, perché ho toccato con mano che la politica, se fatta bene, dà frutti importanti
per la comunità. Ho sempre militato nell’Udc e non ho mai cambiato partito nella mia esperienza politica. Da qualche tempo è in atto una aggregazione fra i partiti di centro che si riconoscono nel Partito Popolare Europeo, pertanto non è ancora stato deciso il nome della formazione politica con cui mi candiderò. Di certo sarò sempre al centro, non moderato, ma determinato, impegnato a realizzare concretamente le richieste meritevoli dei cittadini e del territorio”.
TRIDELLO PASQUALE Impresa edile dal 1962 Via Padova 73 - Conselve (Pd) tel. 049 9500462 - cell.: 334 9818851 - mail: pasquale.tridello@libero.it PONSO centrale A 3 minuti dall’uscita della strada statale Monselice Mare, a 5 minuti dal casello autostradale Valdastico, unità totalmente indipendenti sviluppate su 2 piani. Nuovi impianti a norma Dpr 74/2013, D.LGS 192/2005. Spesa allacciamenti e notaio a carico dell’acquirente. Iva al 4% su acquisto Prima Casa PONSO centrale Comode ai servizi unità indipendenti con scoperto esclusivo e ingresso autonomo impianti individuali classe energetica D. Contesto quadrifamiliare ampia metratura, bicamere, doppi servici, soggiorno con angolo cottura, ripostiglio, garage e posto auto esterno di proprietà. Alloggi al piano 1° con ampio terrazzo. Spesa allacciamenti e notaio a carico dell’acquirente. Iva al 4% su acquisto Prima Casa
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26 1 Cultura veneta La rassegna Fino al 17 febbraio prossimo
In scena il Carnevale di Venezia
Cibo, sapori, golosità e tradizioni sono il filo conduttore di questa edizione che anticipa festosamente i temi di Expo 2015
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ibo, sapori, golosità, tradizioni, storie e rituali culinari saranno il filo conduttore del Carnevale 2015, una sorta di anticipazione festosa in stile veneziano dell’esposizione universale “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, che dal prossimo maggio porrà all’attenzione internazionale temi quali il nutrimento del pianeta, la produzione di cibo e la valorizzazione delle tradizioni culturali. Iniziata lo scorso 31 gennaio con la “Festa Veneziana” la manifestazione si svolgerà fino al prossimo 17 febbraio. Il “Gran Teatro di Piazza San Marco”, impreziosito quest’anno con trionfi di cibo e ghirlande di vegetali e con le scenografie a cura del Teatro La Fenice di Venezia, dal 7 al 17 febbraio sarà come di consueto l’epicentro carnascialesco che ospiterà i principali appuntamenti che scandiscono la manifestazione. Ad inaugurare la Piazza sabato 7 febbraio sarà la “Festa delle Marie” con il corteo delle belle fanciulle trasportate su portantine dai gondolieri da San Pietro di Castello fin sul palcoscenico del Gran Teatro. Marie che torneranno in Piazza San Marco martedì 17 febbraio per la proclamazione della Maria del
Carnevale. Domenica 8 sarà invece il giorno del “Volo dell’Angelo” con l’attesissima discesa dal campanile a Piazza San Marco della bella Marianna Serena, vincitrice dello scorso concorso delle Marie. Sabato 7 febbraio si apriranno anche le selezioni per il “Concorso della Maschera più bella” che si svolgerà tutti i giorni fino alla proclamazione dei vincitori domenica 15 febbraio. Tema del concorso naturalmente il cibo! Proseguendo il programma degli eventi, studiato dal direttore artistico Davide Rampello, il fine settimana del 7-8 febbraio sarà arricchito dalla “Festa Querinissima” che porterà sotto gli antichi archi della pescheria di Rialto (quale posto migliore) la tradizione culinaria del baccalà nelle sue variazioni alla vicentina e mantecato, accompagnato da vini veneti e da momenti di musica e spettacolo tradizionale. Particolarmente suggestiva sarà la rievocazione della consegna da parte di Pietro Querini al Doge Foscari dei primi stoccafissi delle isole Lofoten, in programma domenica 8 febbraio nel pomeriggio. Gli appuntamenti serali del Carnevale saranno concentrati all’Arsenale che ospiterà
Invito in biblioteca nazionale Marciana
ALDO AL LETTORE... ALLA SCOPERTA DEL MONDO DI MANUZIO
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er le celebrazioni di Aldo Manuzio nel V centenario della sua morte, la Biblioteca Nazionale Marciana invita a un viaggio intorno al mondo dei libri e dell’arte della stampa, in compagnia di Aldo e di altri editori e tipografi, di lettori, imprenditori e ambulanti, tra caratteri greci, ebraici, arabi, tondi e corsivi, esplorando una cultura che ancora sa trasmetterci valori e ideali senza tempo. Il ciclo di incontri, eventi, laboratori, partito a gennaio, si terrà fino al prossimo novembre presso le Sale Monumentali della Biblioteca Nazionale Marciana, Piazzetta San Marco 13/a.Questi alcuni dei prossimi appuntamenti: il 19 febbraio, ore 17 La bottega tipografica del Rinascimento. Un autoritratto in immagini: torchi, torcolieri, compositori, incisori di caratteri,
correttori. Neil Harris; il 5 marzo, ore 17 Una città al lavoro. Il libro e l’industria a Venezia tra Quattro e Cinquecento. Luca Molà; il 12 marzo, ore 17 Essere utile agli uomini. Aldo Manuzio editore di testi greci. Filippomaria Pontani; il 26 marzo, ore 17 Il lettore italiano del Rinascimento. Profilo di un consumatore. Neil Harris; il 1° aprile, ore 17 Aldo Manuzio: che carattere! Come un carattere di Aldo ha fatto, da solo, la storia della tipografia fino ai nostri tempi. James Clough e Alberto Prandi. Sono in programma da febbraio ad aprile laboratori ad accesso gratuito per le scuole medie inferiori e superiori. Info e prenotazione presso didattica@marciana.venezia.sbn.it
La locandina dell’iniziativa
la 2a edizione di “Notti all’Arsenale” il 7 e l’8 febbraio e poi dal 12 al 17 febbraio. L’antico straordinario cantiere navale della Serenissima Repubblica di Venezia si trasformerà così tra magia, teatro, musica e sensazionali effetti pirotecnici sull’acqua nel Carnevale all’Arsenale. Le spettacolari architetture saranno vestite da un allestimento scenografico realizzato in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice, e ogni sera, a partire dalle 19, saranno accolte tutte le più belle maschere del Carnevale, per una programmazione completamente gratuita introdotta dalle animazioni di spettacolari artisti di strada lungo la “Riva delle Maravegie” con specialità enogastronomiche proposte dalle cichèterie. Nelle Notti dell’Arsenale spicca poi “Tentazioni”, l’unica cena-spettacolo del Carnevale 2015 (a pagamento) che avvolgerà di piacere e seduzione gli ospiti nella esclusiva cornice della Torre di Porta Nuova. Nella settimana “grassa”, da giovedì 12 a martedì 17 febbraio, ci sarà un’esplosione di eventi, feste, sfilate che coinvolgeranno tutto il territorio a cominciare da Piazza San Marco, con la finale del concorso della Maschera più bella del Carnevale e il “Volo dell’Aquila” dal
La conferenza stampa durante la quale è stata presentata l’immagine ufficiale di questa edizione disegnata da Giorgio Cavazzano Campanile di San Marco (domenica 15 febbraio), passando per l’Arsenale dove si susseguiranno sei notti di festa con gli eventi del Carnevale all’Arsenale, per arrivare fino alla Terraferma dove tra la Torre e la Piazza Ferretto ci sarà il “Volo dell’Asino” (domenica 15 febbraio). L’ormai tradizionale “Volo dell’Asino” impersonato da un ospite del mondo dello spettacolo o dello sport che si calerà dalla Torre fino al palco di Piazza Ferretto, è l’evento clou del programma carnevalesco in Terraferma che inizierà a Mestre domenica 8 (repliche sabato 14, domenica 15 e martedì 17 febbraio) con le selezioni della “Mascherina più bella del Carnevale”. Il concorso tutto dedicato ai bambini che potranno sfilare con i loro costumi sul palco di Piazza Ferretto. A Marghera invece sabato 14 febbraio, alle ore 15.00 prenderà il via la variopinta, gioiosa tradizionale “Sfilata dei Carri Allegorici”. Tra gli appuntamenti in
terraferma anche la sfilata dei carri a Zelarino (17 febbraio), e il “Tram del Carnevale”. Un tram brandizzato con la grafica ufficiale del Carnevale che circolerà con a bordo i musicisti del JukeBox Umano che suoneranno e canteranno brani scelti dai passeggeri su richiesta. Nella settimana grassa ci sarà anche “Il teatro gastronomico ambulante” che si muoverà tra le municipalità. Gran finale martedì grasso, quando il Carnevale di Venezia 2015 celebrerà le glorie di San Marco nello “Svolo del Leon”, il maestoso gonfalone di San Marco che venendo issato dal palco del Gran Teatro al Campanile di san Marco simboleggerà la chiusura del Carnevale 2015. Per il secondo anno consecutivo Giorgio Cavazzano, uno dei disegnatori più amati ed apprezzati, ha creato l’immagine ufficiale della manifestazione.
Letteratura Premio “Città di Chioggia” sesta edizione. La cerimonia di premiazione
La città di Chioggia fra poesia e narrativa F in dalla sua prima edizione il premio letterario “Città di Chioggia” ha rappresentato un’importante vetrina culturale per la città lagunare coinvolgendo persone di tutte le regioni italiane. Il Premio Letterario “Città di Chioggia” nato nel 2009 su iniziativa della Pro Loco locale con l’intento di dare lustro alla città con un Premio di tipo culturale vuol creare i presupposti di diffusione e promozione del territorio clodiense lanciando un messaggio culturale. Nel corso degli anni il Premio ha visto avvicendarsi autorevoli personaggi sia come giurati sia come padrini della manifestazione e la partecipazione ha raggiunto livelli importanti, dimostrando la validità dell’iniziativa.Novità di questa sesta edizione è stata l’introduzione della sezione a “tema libero” intesa proprio a coinvolgere un numero sempre maggiore di scrittori a livello nazionale. La tradizionale cerimonia di premiazione e presentazione dell’edizione 2014 del libro che raccoglie tutte le opere finaliste si è tenuta sabato 13 dicembre 2014 nella suggestiva cornice dello storico Auditorium comunale S. Nicolò di Chioggia. Il tema scelto quest’anno era “Fotografie dalla Laguna: Chioggia come incontro di luoghi e di tempi”. Gli autori avevano tempo fino al 31 ottobre 2014 per presentare i testi poi sottoposti al giudizio degli esperti che hanno selezionato i finalisti. “Il Premio letterario città di Chioggia rappresenta ormai un punto fermo della programmazione culturale della nostra Città – sottolinea Narciso Girotto, l’assessore uscente alle Politiche culturali della città di Chioggia -. Nato da una felice intuizione della nostra Pro Loco, in questi anni ha prodotto dei risultati notevoli ed ha regalato alla città emozioni importanti. Gli autori hanno colto aspetti e sentimenti celati del nostro territorio che spesso non vengono notati perché soffocati e nascosti da una quotidianità che non esalta i particolari”. I due presidenti di giuria dell’edizione 2014, Sergio Ravagnan per la sezione narrativa e Giordano Fornaro per la sezione poesia, assieme al padrino della serata Piero Mescalchin (Fotografie dalla laguna), ed al presidente della Pro Loco di Chioggia Marco Donadi hanno consegnato i premi ai nove finalisti alla presenza di un folto pubblico e di numerose autorità locali. Questi i vincitori dell’edizione 2014:
La cerimonia di premiazione per la sezione poesia a tema prima classificata Maria Pia Vido di Roma con “Chioggia in Mente (silloge)”, seguita da Rosanna Soina di Venturina Terme (LI) – “Chioggia della Fantasia Itinerante”, terzo posto per Vanes Ferlini di Imola (BO) – “Liquido Canto” ; per la sezione narrativa a tema primo posto per Alessandro Pozzan di Schio (VI) con il racconto “Generazione a Mare”, seconda Valentina Durante di Montebelluna (TV) con “La Pappa Scotta”, terza Rita Mazzon di Padova con “Dove sta l’Amore”; la sezione a tema libero è stata vinta da Fiorella Borin di Venezia con “Il Destino che non abbiamo scelto” seguita da Giovanni Rosa di Modica (RG) con “L’ultimo cantastorie” e da Susi Boscarato di Chioggia con “Ortensia”; una menzione speciale della giuria è stata inoltre assegnata ad Alberto Totolo di Isola della Scala (VR) per “Il complesso di Santa Croce”. Nel corso della cerimonia di premiazione si sono esibite le ballerine del Centro di Formazione Danza che hanno eseguito delle coreografie curate da Francesca Serafini e Patrizia Aricò. Eugenio Ferrarese
1 sport piazza
Sport 27
A saluta gli atleti anche i biancoscudati Padova
Cxp all’Euganeo: una corsa da fuoriclasse La CXPCard permette ad ognuno di conoscere i propri tempi, partecipare all’assegnazione dei premi tutte le settimane e avere una pagina personale
Foto di Francesco Pertini – Fotoclub Padova
A
nche lo stadio Euganeo è stato piacevolmente invaso dai runners della Corri x Padova e a salutare gli atleti c’erano altri atleti: i Biancoscudati Padova. Alla partenza erano presenti, oltre al vice presidente Edoardo Bonetto, anche l’amministratore delegato Roberto Bonetto e i calciatori Dionisi, Sentinelli e Ilari. Continuano gli appuntamenti del giovedì di corsa attraverso la Città del Santo. Eventi organizzati nei minimi dettagli che assicurano a chi corre sicurezza, assistenza e tanta divertente compagnia. La maggior parte dei partecipanti si registra e riceve la CXP Card che ha molteplici funzioni: la prima riguarda la registrazione della presenza del singolo atleta al Villaggio CXP: questo consentirà di verificare quante volte ha partecipato alla Corri X Padova. I più assidui, infatti, potranno godere di particolari opportunità, premi e riconoscimenti nel corso della stagione. La seconda funzione riguarda la possibilità di
vincere i premi messi a disposizione ad ogni uscita dai partners/sponsor: infatti già da qualche tempo, con una procedura informatica del tutto automatica, mentre i runners sono impegnati nel giro, vengono sorteggiati dei numeri di tessera a cui vengono abbinati dei premi; subito dopo i numeri dei vincitori vengono caricati sui pc dei totem all’arrivo. Quando i partecipanti transitano di fronte ai totem all’arrivo non solo verrà segnalato il loro nome e tempo ma anche se hanno vinto un premio (da ritirare la sera stessa al Villaggio CXP oppure - novità - aprendo la propria pagina personale comparirà subito una segnalazione se ci sono premi da ritirare. I premi che non sono ritirati entro la settimana successiva potranno essere rimessi in sorteggio. La terza funzione consente agli iscritti di verificare la media di percorrenza ottenuta nel percorso; i tempi saranno sempre riferiti allo start dato dallo Speaker nelle due partenze distinte Runners e Walker. Al ritorno al Villaggio CXP, sotto gli archi all’ingres-
so si troveranno: sulla destra un totem per la rilevazione dell’arrivo dei Walkers e sulla sinistra due totem per la rilevazione dell’arrivo dei Runners. Per registrare l’arrivo, non occorre togliere la CXP Card dal taschino del gilet! Per il calcolo delle medie verrà fatta una misurazione del percorso in diretta con apparati Polar messi a disposizione dal negozio 1/6 H: farà pertanto fede la misurazione del percorso fatta in diretta in serata e non quella preventiva quando viene dichiarata la mappa del percorso. Non verrà stilata alcuna classifica: le medie rilevate saranno tra le informazioni che ognuno potrà consultare sulla propria pagina personale StellaWay. Per vedere i dati rilevati: con lo Smart Phone (se presente opzione NFC abilitata): appoggiare CXP Card sul telefonino e attendere che si apra la pagina personaleCon il sito www.stellaway.it, andando alla voce di menu servizi/accesso alla pagina personale. Inserire poi per esteso il proprio codice presente sulla Card (es. CXP1400001)
L’APPELLO CERCASI VOLONTARI
G
li organizzatori lanciano una richiesta a tutti i camminatori della Corri x Padova: “Abbiamo tantissime persone che ogni settimana seguono i nostri istruttori lungo il percorso che è stato predisposto per i Walkers. Pe r offrire maggiore sicurezza, avremmo urgente bisogno (anche per stasera) di trovare 3 o 4 persone che ci aiutino a seguire il gruppo, come facevano i Ciclopici l’anno scorso. Andrebbe bene utilizzare la bicilcetta e noi potremmo, per chi non ce l’ha, metterne a disposizione per questo servizio. Comunque anche a piedi si può seguire il grupppo ad aiutare le persone negli attraversameni ed a tenerle il più compatte possibile. Se qualcuno è disponibile, abbiamo qualche piccolo riconoscimento da offrire. Inviate una eMail a corriperpadova@comune.padova.it e poi lo staff vi contatterà o presentatevi direttamente al Gazebo dell’US Acli presente ogni settimana al Villaggio CXP. Grazie”.
1 Turismo
Turismo 29 SÌ, VIAGGIARE
Alto Adige
Franz Kostner, il pioniere dell’Alta Badia di Renato Malaman
Fu lui a far costruire il primo impianto di risalita (Col Alto) a istituire la prima scuola sci, il primo servizio di trasporto e a trasformare la stazione di posta in un accogliente albergo
Il capostipite della famiglia che ancora oggi gestisce lo storico Hotel Posta Zirm di Corvara fu il primo nel 1908 a credere nelle potenzialità turistiche della valle
C
orvara era ancora sotto Kaiser Franz, austroungarica come territorio seppur fieramente ladina nella cultura e nella lingua, quando un altro grande Franz, l’alpinista Kostner, decise di metterla al centro del suo sogno. Trasformarla in una località turistica di eccellenza. E all’alba del secolo scorso arrivarono proprio da Vienna i primi ospiti illustri dell’hotel Posta Zirm, antesignano dell’attuale “quattro stelle” che Franz Kostner adibì allora anche a ufficio postale, stazione di cambio dei cavalli, sportello bancario. Corvara a quel tempo era un grappolo di case sperduto in una vallata di straordinaria bellezza, ma isolata dal resto del Tirolo meridionale austriaco. Kostner, uomo di grandi visioni e spirito avventuriero, al ritorno da una ardita spedizione sull’Himalaya, nel 1908 acquistò dalla famiglia Rottonara la già secolare Gasthaus e ne fece il primo nucleo da cui si dipanò lo sviluppo turistico di Corvara. Un processo formidabile che mosse i primi passi proprio grazie alle intuizioni di Franz Kostner, che fece costruire (proprio dietro l’albergo) il primo impianto di risalita della valle, ovvero la slittovia di Col Alto, istituì la prima scuola sci dell’Alta Badia e il primo servizio di trasporto pubblico, d’inverno organizzato su slitte trainate da cavalli, d’estate in carrozza. La sorte avversa della guerra portò anche qualche beneficio indiretto a Corvara: nuove
strade di collegamento con le valli vicine (Livinallongo e Gardena) costruite dai militari dell’imperatore Francesco Giuseppe e dai prigionieri russi. Nel periodo 1925-28, quando Corvara è ormai territorio italiano pur conservando la tradizionale parlata ladina, Kostner crea anche un emporio di alimentari a beneficio della gente della Val Badia. L’albergo Posta Zirm nel frattempo diventa più grande, arricchito negli spazi da una dependance. Nel 1937 si evolve anche il servizio di trasporto da e per Brunico: Kostner lo dota di un fiammante Fiat Torpedo, il leggendario “torpedone”. Poi cede lo scettro al figlio, Franz anche lui. Questi con la moglie Cherubina consolida il percorso tracciato dal padre, che pure continua a dare il suo contributo per lo sviluppo dell’Alta Badia. E’ stato con il nipote Heinz (e la moglie di questi, Elsa) che il Posta Zirm di Corvara, nel 2001, è diventato anche un attrezzato e moderno centro benessere, aprendo una nuova frontiera nell’ambito del turismo di montagna. Apre i battenti in quel periodo anche la sala conferenze. Oggi i pronipoti del pioniere Franz, Franz “terzo” e Silvia, si sono messi sulle spalle l’eredità morale e materiale della famiglia dando ulteriore impulso alla crescita turistica della valle e soprattutto della propria struttura alberghiera, la prima che si incontra a Corvara scendendo dal Passo Campolongo. In particolare il loro sforzo
è orientato verso il miglioramento dell’accoglienza e dell’ospitalità. Un’attenzione particolare è stata posta sull’alimentazione, settore in cui è stata sviluppata una ricerca molto approfondita sui valori nutrizionali dei cibi con l’approdo progressivo e convinto ai concetti della cucina vegana. Un impegno particolare della quarta generazione dei Kostner è rivolto alla diffusione della conoscenza dell’ambiente naturale dell’Alta Badia. Questo attraverso escursioni (guidate dalla stessa Silvia) che mirano ad evidenziare le bellezze più intime della montagna dolomitica, fatte di fiori e prati, ma anche di tradizioni contadine. Franz Kostner è stato talmente geniale da dotare già nel 1922 il suo albergo di un sistema di illuminazione elettrica. Ciò grazie alla costruzione della prima piccola centrale della valle. Geni si nasce e a Franz Kostner, morto il 4 novembre 1968 alla veneranda età di 91 anni, l’Alta Badia tributerà riconoscenza per sempre. Non a caso è stato intitolato a lui il rifugio più ardito di Corvara, quello che sorge in località Vallon a 2550 metri di quota, circondato dalle pareti di roccia del Sella (Vallon, Cima 9, Cima 10 e Piz da Lec) e raggiungibile attraverso la funivia del Boè, uno dei più recenti impianti di risalita della valle. Il primo, il Col Alto, quello nato sulle ceneri della slittovia realizzata da Kostner dietro al suo albergo, esiste ancora. Ed è un altro “monumento” alla memoria del padre del turismo dell’Alta Badia.
NELLA FOTO GRANDE FRANZ KOSTNER E LA SLITTOVIA DI COL ALTO, PRIMO BADIA. A DESTRA ALCUNE IMMAGINI STORICHE DELL’HOTEL POSTA ZIRM, SCIATORI PIONIERI, LA FAMIGLIA KOSTNER OGGI E L’ALBERGO NELLA VERSIONE ATTUALE. SOTTO: IL RIFUGIO FRANZ KOSTNER DEL VALLON (GRUPPO SELLA) E IL NIPOTE OMONIMO, FRANZ KOSTNER. NEI BOX: LA WELLNESS FARM DELL’HOTEL POSTA ZIRM, CORSI DI GINNASTICA LNB E IL MAESTRO PIZZAIOLO MAURO ROSSI CON UN AIUTANTE
IMPIANTO DI RISALITA DELL’ALTA
Il benessere arriva dalla natura
La ginnastica contro i dolori
Serenità, benessere ed equilibrio interiore: questo è quanto si propone di offrire ai suoi ospiti il Posta Zirm Hotel con la sua la Wellness-Farm, ideata seguendo i dettami Feng Shui, antichissima scienza cinese del “vento e dell’acqua” che, osservando il movimento energetico nella natura, insegna come armonizzare le nostre energie con l’ambiente che ci circonda. Non una Beauty-Farm, ma una struttura dove ritrovare il benessere, favorito dalla cornice unica e potente delle Dolomiti in cui è inserita. Per rigenerare corpo e spirito, i trattamenti giornalieri nella Wellness-Farm sono perciò affiancati da passeggiate guidate ed esercizio fisico nella natura incontaminata delle Dolomiti, eccezionale “ricarica” naturale e antidoto contro affaticamento e stress. Il progetto della Wellness-Farm, unica nel suo genere nelle Dolomiti, si basa sui 5 elementi, o meglio i 5 aspetti ciclici dell’energia: Fuoco, Acqua, Legno, Metallo e Terra. Ad ogni aspetto dell’energia corrispondono particolari cicli di trattamento, di differente durata.
Una settimana in Alta Val Badia, abbinando sci e vero benessere, per far sparire dolori muscolari e articolari e imparare una ginnastica che rende elastici e mobili tutti gli arti del corpo, dalla testa ai piedi, sotto la guida di Thomas Dietter, docente ed esaminatore LNB. La propone dal 22 al 29 marzo il Posta Zirm Hotel di Corvara, che ha importato in Italia il Metodo LnB, che sta letteralmente spopolando in Germania, dove è adottato da atleti e calciatori. LnB Motion, ideato dopo 25 anni d’esperienza in varie discipline orientali dai coniugi tedeschi Liebscherr & Bracht, ribilancia a tutti gli effetti l’apparato muscolo-scheletrico, apportando un grande e probabilmente inaspettato benessere generale. Infatti attenua la tensione muscolare, aumenta notevolmente il livello d’energia, incrementa la resistenza fisica e la concentrazione. Basta una settimana per appropriarsi della tecnica di questa rivoluzionaria ginnastica.
Novità in cucina
Menu vegano e pizza gourmet Un menu vegano, gustoso e salutare, arricchisce la proposta gastronomica della tavola del Posta Zirm Hotel. Il termine “vegano” viene coniato nel 1940 da Donald Watson e Elsie Shrigley, entrambi membri della Vegan Society, che presero a prestito le prime tre e le ultime due lettere dell’aggettivo “vegetariano”. Il pensiero vegano si origina dalla scelta che sta alla base della dieta vegetariana. Come i vegetariani, i vegani non mangiano carne o pesce, ma estendono questa scelta e decidono di non assumere alcun alimento di origine animale (uova, prodotti lattiero-caseari, miele. “Le motivazioni per le quali la dieta vegana sta riscuotendo un significante successo - spiega Franz Kostner - sono diverse. Recenti pubblicazioni di studi a lungo termine indicano infatti una fortissima e sorprendente correlazione tra l’assunzione di proteine animali e lo sviluppo di varie malattie. I risultati di questi studi mettono in primo piano malattie cardiovascolari, ipertensione, colesterolo alto, diabete di tipo 2, malattie tumorali e malattie degenerative del sistema nervoso. Modificando la nostra alimentazione, si può fare un significativo passo soprattutto per quanto riguarda la prevenzione. Al Posta Zirm Hotel abbiamo introdotto con sorprendente successo, suscitando curiosità e interesse da parte della nostra clientela, un menù vegano che va ad arricchire la nostra abituale proposta delle tipiche ricette del territorio e nazionali. Noi stessi seguiamo con entusiasmo la dieta vegana”. L’arrivo di un maestro della pizza, il padovano Mauro Rossi, uno dei primi convinti assertori dei concetti che stanno alla base della moderna pizza gourmet, ha lanciato anche una nuova linea di pizze nella taverna Stube del Posta Zirm, preparate con farine speciali (ai diversi cereali, agli spinaci, alle ortiche) che valorizzano gli aspetti nutrizionali del prodotto. “Una novità per l’Alta Badia - rivela Rossi - ci arrivano clienti anche dalle vallate vicine”.
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L’Editoriale IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCHI di Francesco Noce*
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on è difficile, soprattutto in periodi come questi di grande morbilità legata agli effetti dell’influenza e delle sue complicanze, sentire pazienti che si lamentano per le lunghe ore di attesa trascorse nei Pronto Soccorsi Ospedalieri.
Pronto soccorso, solo quando serve x Argomento tabù: le disfunzioni sessuali Continua Aa pag. 33 29
xAcufeni e sordità: quali soluzioni a fischi e ronzii dell’orecchio? Continua Aa pag. 33 30
La colpa si è sempre fatta ricadere e sul numero degli accessi inappropriati e in modo particolare sui cosìdetti “codici bianchi”. Dai dati illustrati all’ ultimo Congresso Nazionale della Società di Medicina Emergenza-Urgenza è emerso che gli accessi inappropriati, cioè quelli che potrebbero trovare risposta ai loro problemi di salute in sedi diverse, costituiscono il 30% degli accessi ai Pronto Soccorso, praticamente 1 accesso su 3 risulterebbe non appropriato; di questo 30% il 95% è formato da codici bianchi che individuano i casi meno gravi e urgenti e il 20% da codici verdi. Pur costituendo il 30% del totale questi accessi risultano gestiti in tempi brevi e richiedono un limitato impegno da parte del personale dedicato che quantificato in limiti temporali non raggiunge il 15% delle ore totali.
*Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo Continua a pag.
xBotulino, un farmaco per il fisico e per la mente Continua Aa pag. 34 32
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L’intervento ESSENZIALE LA FIDUCIA DEL PAZIENTE
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di Dott. Bruno Noce*
l fiorire di pubblicità relative a centri odontoiatrici low cost, facenti riferimento a catene di franchising più o meno note in questi ultimi anni si è fortemente consolidato. La liberalizzazione della pubblicità, grazie al decreto Bersani, ha reso questo fenomeno di grande impatto mediatico ma nonostante ciò ancora oggi la realtà vede nella rete degli studi professionali capillarmente distribuiti sul territorio il sistema che garantisce una assistenza di qualità. Queste società di capitali hanno come principale e forse unico obiettivo il profitto e per questo il modello ideale di odontoiatria, non potrà mai essere quello delle cliniche low cost. Per l’odontoiatra il guadagno è il mezzo per poter svolgere al meglio la propria attività medica e non il fine da raggiungere a tutti i costi. Oggi assistiamo sempre più frequentemente alla crescita ed alla diffusione dei “supermercati del dente” dove il rapporto con l’utenza si sostanzia nell’offerte di “prestazioni” a tariffe scontate, quasi si trattasse di prodotti da banco. Deve essere ben chiaro a tutti che gli odontoiatri non vendono merci, ma forniscono cure sanitarie!La cura odontoiatrica non è realizzabile in serie e come per tutte le specialità mediche e chirurgiche necessita di abilità tecniche e di preparazione scientifica per offrire la cura più adatta e costruita su misura del paziente. Le cure odontoiatriche, hanno un costo elevato se si desidera mantenere un livello di qualità, ed i costi non possono essere compressi oltre un certo limite. Nonostante questo la pubblicità dilagante di una certa odontoiatria finalizzata al lucro, lancia un messaggio diverso che spesso fa breccia tra gli ignari pazienti. Si vuol far credere che rivolgendosi alle strutture in franchising si può risparmiare fino al 50% su terapie comunque costose, non sempre necessarie e guarda caso proprio a più alta redditività per le Società; si parla di di interventi protesici con impianti e corone in ceramica proposte come se si trattasse delle uniche opzioni terapeutiche possibili.Le campagne pubblicitarie stanno creando una situazione paradossale in cui si propone la terapia prima della diagnosi. Ci si reca presso questa strutture ,si viene sottoposti ad una visita, poi ci viene prospettata una finanziaria, il piano prevede estrazione dei denti ed impianti con capsule in ceramica nello stesso giorno,quasi che tutti i pazienti avessero la stessa patologia, cercare di salvare qualche dente? E’ perdita di tempo si guadagna di meno! Ed allora avanti con estrazioni, impianti ceramiche. Noi siamo ben consci che il problema dell’accesso alle cure odontoiatriche da parte delle persone con difficoltà economiche esiste, ma non ci siamo mai tirati indietro perché privilegiamo un rapporto diretto e di fiducia con i nostri pazienti certamente rateizziamo gli importi ma senza finanziarie o interessi.Quindi:Il paziente deve essere informato dal proprio odontoiatra circa il suo stato di salute e sulle soluzioni terapeutiche più addette al suo problema e non ingannato da cartelloni pubblicitari e pagine di giornali con forme di pubblicità ingannevoli; non vogliamo che si diffonda una cultura della comunicazione finalizzata esclusivamente alle vendita di un prodotto(impianto, corona in ceramica); vogliamo che il paziente sappia chi è il professionista che lo cura,che indaga con attenzione sui problemi odontoiatrici, che conosce la storia clinica e familiare di quel paziente e non che sia curato di volta in volta da operatori differenti che non essendo i titolari non sono in grado di agire secondo scienza e coscienza ma devono sottostare alle strategie di mercato dettate da qualche manager seduto dietro a qualche scrivania spingendo verso una terapia piuttosto che un ‘altra che potrebbe essere molto più conservativa Nei nostri studi si fa prima una diagnosi, poi si concorda una eventuale terapia che il più delle volte è tesa al risparmio dell’elemento dentario e soprattutto noi siamo sempre presenti. *Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Rovigo
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L’Editoriale Segue da pag.
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IL PRONTO SOCCORSO, GLI ACCESSI INAPPROPRIATI E IL FALSO PROBLEMA DEI CODICI BIANCH
di Francesco Noce*
L’impegno più gravoso del personale del Pronto Soccorso è invece rivolto verso i casi più gravi (codici verdi,gialli,rossi) che dovrebbero essere ricoverati entro 6 ore secondo gli standard di riferimento e invece restano relegati in Pronto Soccorso per molto più tempo richiedendo molto più impegno da parte del personale e conseguentemente comportano un rallentamento ed una attesa proporzionalmente maggiore dei nuovi accessi. “La vera inappropriatezza, secondo gli specialisti dell’ emergenza-urgenza, per il Pronto Soccorso non è tanto il paziente con un codice basso, ma il paziente in barella in attesa di essere ricoverato in un altro reparto dell’ Ospedale. L’analisi corretta dei dati orienta a progettare interventi e destinare risorse non tanto sul problema degli accessi impropri,quanto piuttosto su altri fattori che sono i reali determinanti dell’affollamento dei Pronto Soccorso:i percorsi intra-ospedalieri dai Pronto Soccorso ai Reparti e i percorsi di uscita dall’ Ospedale al Territorio,dove è indispensabile rafforzare il sistema delle cure territoriali, il supporto domiciliare e la rete delle strutture residenziali e intermedie”. Di circa un terzo della popolazione che ogni anno si reca in Pronto Soccorso dai casi più gravi ai casi meno gravi fino a quelli banali per circa 24 milioni di accessi nel 2013, l’1% sono codici rossi,18% gialli, 66% verdi, 15% bianchi, e si tratta per lo più di pazienti anziani malati e soli (4 milioni l’anno), incidenti stradali (175mila/ anno);ictus (200mila casi/anno) infarto e malattie cardiache (75mila casi/anno). Il 98% dei codici bianchi, l’ 88% dei codici verdi e il 64% di quelli gialli viene dimesso direttamente dai Pronto Soccorso, ma i problemi veri sono per quelli che necessitano di ricovero la cui attesa può variare da 1 a 6 giorni e che costituisce l’ endemico e ormai cronico problema del sovraffollamento dei Pronto Soccorso italiani. E’ anche vero che una riorganizzazione operativa che semplifichi atti burocratici, che preveda percorsi diagnostici facilitati,c he consenta di implementare il personale dedicato, sia in conformità alla struttura(pianta organica) sia in relazione a bisogni particolari e momentanei, anche ricorrendo a personale proveniente dai reparti in momenti critici,(perché non si possono elefantizzare strutture che in altri momenti risulterebbero inutilmente sovradimensionate), accompagnata da una riorganizzazione territoriale in grado di far fronte a tutti quei problemi di salute che non necessitano,almeno in prima battuta, dell’ intervento del Pronto Soccorso, potrebbero dare una grossa mano ad alleggerire situazioni oggi oggettivamente difficili sia per i pazienti che per gli stessi operatori medici e non medici. *Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Rovigo
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Dolore lombale? lombale? Apri Apri gli gli occhi occhi sul sul sonno sonno La suoi di disturbi Dolore La personalità terapia conei ifiori Bach Dormiflex informa: materassi e reti certificati dispositivo medico classe 1 ce Dormiflex informa: materassi e reti certificati dispositivo medico classe 1 ce
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l dolore vertebrale è un problelma dolore frequente vertebrale ed èimportante. un problema L’80% frequente della popolazione ed importante. mondiale nell’arco L’80% della propria popolazione vita, almemondiale no una nell’arco volta, della soffrepropria di un’ vita, episodio alme-di no lombalgia una volta, (dolore soffre alladicolonna un’ episodio lombare) di lombalgia e/o lombosciatalgia (dolore alla colonna (dolore lombare) irradiato e/o anchelombosciatalgia agli arti inferiori) (dolore e , il irradiato “mal di anche schiena” agliè arti un inferiori) problemaeche , il interessa “mal di schiena” la maggior è un parte problema delle persone che interessa sia per lamotivi maggior strutturali parte delle della persone colonna sia ma per somotivi prattutto strutturali posturalidella e lavorativi”. colonna ma soprattutto “Il riposo posturali notturno e lavorativi”. è indispensabile per consentire “Il riposo notturno al fisico ilè recupero indispensabile delle energie per consentire e ristaalbilire fisico i giusti il recupero equilibridelle biochimici, energienervosi e ristabilire e fisici.i Dormigiusti equilibri re bene biochimici, è favorito oltre nervosi da ecome fisici.siDormire dorme ebene quanto è fa-si vorito dorme,oltre anche da come da “susi cosa dormesi edorme”. quanto si dorme, anche da “su “Sicuramente cosa si dorme”. il memory è uno dei materiali migliori: “Sicuramente è tecnologicoil ememory riciclabile, è uno si adatta dei materiali all’anatomia migliori: del corpo, è tecnologico garantisce e riciclabile, un ottimosi comfort, adatta all’anatomia contribuendel do alla corpo, creazione garantisce del un miglior ottimo microclima comfort, attorno contribuenalla persona durante ildel sonno. Permicroclima la peculiarità della alla sua do alla creazione miglior attorno persona composizione durante il memory il sonno.rispetta Per la lepeculiarità curve fisiologiche della suae composizione reagisce alle sollecitazioni il memory rispetta garantendo le curve il massimo fisiologiche degli e reagisce standardalle qualitativi sollecitazioni e sanitari garantendo e un riposo il massimo piacevole deglie standard rilassante”. qualitativi e sanitari e un riposo piacevole e rilassante”. Il Memory è un materiale antidecubito di nuova concezione Il Memory termosensibile è un materiale ed automodellante, antidecubito di anuova lenta concezione termosensibile ed offrire automodellante, lenta decompressione, indicato per un comfortatermodecompressione, variabile. Il Memory indicato è una per schiuma offrire unvisco-elastica comfort termo“a variabile. lento ritorno”, Il Memory creata dalla è unaNASA schiuma per equipaggiare visco-elasticai “a selento ritorno”, creata dalla NASA per equipaggiare i se-
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Il dr. Alessandro Il dr.Giraldo Alessandro Giraldo osteopato osteopato e fisioterapista e fisioterapista dili dei vettori spaziali e le imbottiture delle tute degli dili dei vettori spaziali le imbottiture delle tute deglidi astronauti; grazie alle esue particolari caratteristiche astronauti; grazie alle suedelparticolari caratteristiche adattamento alle forme corpo, questo materialediè adattamento alleindicato forme del questo materiale è particolarmente neicorpo, materassi e nei guanciali. particolarmente indicatodelneiMemory materassi e nei di guanciali. La proprietà principale è quella adattarLa proprietà principale del Memory è quella adattarsi perfettamente alla forma del corpo, per poidi ritornare sigradualmente perfettamentealla allapropria forma del corpo, per poiuna ritornare forma originale volta gradualmente alla tolto. propria forma originale una volta che il corpo viene che ilIlcorpo viene tolto. di reagire alla temperatura del Memory è capace è capace di reagire del corpoIl Memory e di seguirne i contorni affialla nchétemperatura il peso venga corpo e di inseguirne contorni affi il peso distribuito manierai uniforme su nché tutta la superfivenga cie di distribuito manierain uniforme tuttasi lacreino superfi cie didi appoggio,infacendo modo chesunon punti appoggio, facendo in modo che non si creino punti di pressione localizzati. pressione localizzati. Dott. Alessandro Giraldo - osteopato e Dott. Alessandro Giraldo -Via osteopato e fisioterapista - Dormiflex Brunacci, fisioterapista - Dormiflex Via922692 Brunacci, 10/C Marghera (ve) tel 041 10/C Marghera (ve) tel 041 922692 Tel. 39 041.57.30.800 Tel. 39 041.57.30.800 - www.dormiflex.it - www.dormiflex.it
Acufeni e sordità: quali soluzioni a fischi e ronzii dell’orecchio?
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n chi soffre di acufene, l’orecchio (o entrambe le orecchie) percepisce una varietà di suoni sottoforma di fischi, ronzii, tintinnio, stridore, fruscio, soffi, sibili e talvolta suoni pulsanti. La percezione di questi rumori «fantasmi» può essere costante o intermittente, debole o molto forte. Quando l’acufene è pulsante, di solito si tratta di un suono che va in sincrono con il battito cardiaco. Il rumore percepito dall’orecchio affetto da acufene non è percepibile all’esterno (eccetto che per alcuni acufeni somatici). Infatti, soltanto chi ha l’acufene sente questi rumori fastidiosi. Nonostante questo la percezione è reale tanto da poter provocare altri sintomi come mal di testa, stati ansiosi e in generale problemi psicologici dovuti allo stress, disturbi del sonno e della concentrazione. Gli acufeni possono essere associati a deficit uditivi, all’età, all’esposizione al rumore e all’intossicazione da farmaci. A seconda della causa possono essere individuati i trattamenti più efficaci. Se gli acufeni sono associati alla sordità è possibile, in molti casi, trovare rimedio con l’applicazione, tramite un Audioprotesista di Dimensione Udire, di protesi acustiche. Per una diagnosi completa dell’acufene è bene fare un’accurata indagine uditiva. Il medico specialista audiologo o otorinolaringoiatra presterà particolare attenzione all’esame otoscopico dell’orecchio. Evitare “cure fai da te”, assumendo farmaci non
Chi soffre di un disturbo di personalità tende ad avere E’ stata elaborata più di ottant’anni fa dal medico inglese diversi problemi nelle relazioni affettive e interpersonali Edward Bach e affonda le sue radici nella tradizione celtica
prescritti da medici. È invece consigliabile un’indagine preliminare effettuata con un accurato test dell’udito che i Centri Dimensione Udire offrono gratuitamente a tutti e senza impegno. Una valida soluzione a fischi e ronzii dell’orecchio, è oggi possibile grazie agli apparecchi acustici digitali che aiutano la maggioranza dei pazienti affetti sia da perdita dell’udito, sia da acufeni. Dimensione Udire mette a disposizione, anche per un periodo di prova di 30 giorni, un “mascheratore di acufeni” che fornisce sollievo durante la terapia. Il principio si basa sull’arricchimento sonoro digitale che consiste nel fornire una stimolazione acustica aggiuntiva che aiuti a sviare l’attenzione dagli acufeni e a prevenire reazioni negative. Affidatevi ai Centri di Dimensione Udire, un esperto Audioprotesista sarà a vostra disposizione per aiutarvi ad ottenere un beneficio nel trattamento dell’acufene con i nuovi mascheratori di suono integrati nei nuovi apparecchi acustici digitali tecnicamente avanzati. Dimensione Udire Adria: Riviera 14 Bovolenta (Pd):Matteotti, Via G. D’Annunzio, 35 Cell. 335 7390255 Tel. 049 8804078 Rovigo: Via(Pd): Pighin, Monselice Via 8Zanellato, 17 Tel. 0425 424563 0429 700091
adria
di efficacia) sebbene in certi casi quest’a’Organizzazione Mondiale della rea possa preservata o essere LE essere CARATTERISTICHE DEI Sanità iene chiamata definisce floriterapia la personalità permeno defi citaria. FIORI DI BACH come chéuna fa uso “modalità di essenze strutturata di fioridi Nel manuale I rimedi diagnostico utilizzati nellae flstatistico oriterapia pensiero,selvatici sentimento (ottenute e comportamento mediante un dei disturbi disturbi di personalisono mentali, costituiti idalle essenze vibraziocheparticolare caratterizza procedimento) il tipo di adattamento che curano tà vengono tre gruppi: il gruppo nali diraccolti 38 fioriindifferenti, identifi cati da e gli lo stile stati did’animo vita di negativi un soggetto comeche perriA (paranoide, schizoide eai sette schizotipico) Bach e corrispondenti principali sulta esempio da fattori impazienza, temperamentali, timidezza, dello includestati i disturbi di causa personalità caratterizd’animo di somatizzazione sviluppo gelosia, eresponsabili dell’esperienza del nostro sociale”. mazati da scarso pensieri e comportamenti inusuali interesse per il presente, solituOgni lessere individuo interiore èe dicaratterizzato conseguenza fidasico. Un termine (paura, incertezza, Dott.ssadine, disperazione, e dall’incapacità di stabilire interipersensibilità, eccessivarelazioni preoccupaziomodi moderno costanti per di defipercepire, nire questorapportarsi concetto è “somatizzapersonali soddisfacenti; il gruppo B (antine per gli altri…). e zione”, pensare laneila confronti malattia èdi lasesomatizzazione stesso e fiCristina sica di Zago sociale, borderline, istrionicoaglie stati narcisistiSomministrando i fiori corrispondenti d’anidell’ambiente. un disagio emotivo. Ad esempio, la rabbia, quando comportamenti manipolatori, mo incontraddistinti disarmonia, perdarisonanza della vibrazione del fiore è Quando trattenutaquesti e non modi espressa, (definitipuò tratti essere di personalità) scaricata a co) emotiviè epossibile incapaci di considerare con lo stato disarmonico, riportare lo stato alte-il sono livello troppo fisicorigidi in vari e poco modi:adattivi acidità rispetto di stomaco, all’ambienproblemi eccessivamente vista dell’altro; il gruppo C (evitante, dirato alladisua vibrazione naturale, ottenendo un riequilibrio te digestivi, e alla cultura cefalee, dell’individuo, bruxismo (il al digrignare punto dai denti), comprodo- punto e ossessivo-compulsivo) contrassegnati da sia emozionale che fisico. I fiori di Bach possono essere mettere lori muscolari, la vita affettiva, rigidità. sociale e lavorativa, vi è la pendente ansiosi, timorosi ea incapaci di pren-o somministrati contemporaneamente terapie naturali probabilità In queste che sisituazioni configuriseun si cura disturbo solamente di personalità. il sintomo, comportamenti decisioni autonome. mediche classiche risultando Iluntrattamento valido aiuto psicologico e sostegno. il sollievo A prescindere che se nedalle otterrà caratteristiche sarà solo momentaneo tipiche diperché cia- dere a costruire delle strategie utilipossono e adeguate Non hanno controindicazioni pertanto essere per asscun nondisturbo, vengono rimosse chi soffre le cause di un profonde disturbo che di personalità lo hanno ge- mira e gestire gli stati interni e eleindiffi coltà, persunti dai bambini, donne in gravidanza allattamento, tende nerato. ad avere diversi problemi nelle relazioni affet- affrontare alla effetti persona di migliorare il funzionamento senza temere indesiderati. I rimedi vengono scelti tive e La interpersonali, floriterapia è una cheterapia vanno“vibrazionale”. dall’evitamento Per comdei mettendo e leunrelazioni rapporti e isolamento alla confl ittualità più o sociale attraverso colloquiointerpersonali. con un terapeuta in cui vengono prendere il significato sociale di vibrazione bisogna considerare meno che l’organismo esasperata,umano dalla èdipendenza formato da cellule, nelle relazioni quindi da analizzati gli stati d’animo del momento e le predisposiaffettive molecoleall’instabilità e scendendo ancora o mutevolezza nel più piccolo dei da rapporti atomi. zioni personali. Dott.ssa Cristina Zago e L’atomo, delle frequentazioni che è la particella sociali. fondamentale In ambito dellalavorativo materia, è - Psicologa Clinica La Finestra Naturale possono costituitoesserci secondoripercussioni la fisica quantistica negative sia (fallimenti da materia che di Riceve per appuntamento Via Pava, 17 esperienze da energia.o Questa progetti, energia rinunce vienea naturalmente incarichi, instabilità assorbita ad Adria e Rovigo - Cell.: 348 3468022 Galta di Vigonovo (Ve) nele mantenimento trasmessa attraverso del lavoro radiazioni e cambiamenti elettromagnetiche a causa che Mail: zago_cristina@virgilio.it Tel: 049 9832493 una relazionali frequenza, una vibrazione. Il corpo umano, deihanno problemi o dell’impulsività, mancanza www.erboristerialafinestranaturale.it dunque, emette ed assorbe energia, “vibrazioni”.
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Il punto di vista del Dr. Enzo Predebon Master in Medicina Estetica
Dr. Predebon quale ruolo svolge oggi la Medicina Estetica nella societa’ in cui stiamo Dimensione Udire vivendo? Sottomarina (Ve): fondamentale comprendere che la Medicina Viale“E’Mediterraneo, 452 Estetica oggi non si esprime unicamente come insieme Tel. 041 5544458 di metodiche atte al perseguimento della sola bellezza, bensì come atto medico orientato alla valorizzazione dell’armonia corporea in un progetto di recupero della Dimensione Udire qualità di vita che, nella società (in tutte le epoche) corSottomarina risponde ad un (Ve): miglioramento delle relazioni interpersoViale Mediterraneo, nali. Esempio banale, ma452 indiscutibile, ne è il fatto che Tel. 041 5544458 una persona gradevole oggi trova più facilmente lavoro rispetto ad una persona che esprima scarsa attenzione verso se stessa”. La Medicina Estetica oggi viene vista da Dimensione Udire molte persone con per quale35moBovolenta (Pd): Viasospetto: G. D’Annunzio, tivo? Tel. 049 8804078 “La Medicina Estetica una specializzazione della Monselice (Pd): Via èZanellato, 17 area medica: prevede un corso di studi post universitario Tel. 0429 700091 di quattro anni. Purtroppo la carenza normativa permette a qualunque Medico che abbia fatto anche solo un corso Dimensione Udire di un fine settimana di eseguire interventi di Medicina Bovolenta Via G.di D’Annunzio, 35 le Estetica, senza(Pd): un controllo qualità, spesso senza Tel. 049 8804078 corrette indicazioni cliniche e, ciò che è particolarmente Padova: Via F.caso D’Acquapendente, 78 idonei. grave, in qualche con l’uso di materiali non Tel. 049 sono 8804077 Il risultato interventi di pessima qualità con rischi anche gravi per la salute delle pazienti”. Veniamo a Lei. Quali sono gli interventi Dimensione che più spessoUdire Le vengono richiesti? Rovigo: Via Pighin, 8 di rughe del viso, che a “Sicuramente la correzione Tel. 0425 424563 seconda dell’area, vengono corrette con l’uso dell’acido Adria: Riviera Matteotti, 14 Cell. 335 7390255
Dott. Enzo Predebon
ialuronico e/o della tossina botulinica”. Quali sono oggi le principali novità in Medicina Estetica? “L’uso dei fili di biorivitalizzazione o di sospensione, per il viso e per varie parti del corpo; ed i fattori di crescita piastrinici (PRP) per la caduta dei capelli: quest’ultimo in particolare rappresenta oggi lo strumento più potente per ridurre la caduta dei capelli”. Qual’è l’intervento più difficile in Medicina Estetica? “Sicuramente la correzione della bocca: questa richiede grandi doti tecniche, senso estetico per evitare gli orribili risultati che si vedono spesso in giro, una adeguata preparazione e una interazione tra paziente e medico fondamentali per ottenere un effetto il più naturale possibile. Qual’è l’intervento che Lei preferisce eseguire? La bocca, ovviamente ! Dr. Enzo Predebon Master Medicina Estetica Via Ferrari 10 - Ospedaletto Euganeo (Pd) Tel. 0429 90934 cell. 338 5940563
4 Pet
Pet 35 I NOSTRI AMICI ANIMALI
L’ESPERTO
Lodovico Damiani Personal Dog Trainer
Con il Personal Dog Trainer comincia un lungo viaggio alla scoperta del nostro “amico” a quattro zampe
Carissime lettrici e lettori, amici ed amanti del meraviglioso mondo dei cani, iniziamo oggi un lungo viaggio insieme, alla scoperta di mille curiosità che riguardano un rapporto reciproco che dura tutta la vita del nostro cane. Un amore da parte nostra che non finisce nemmeno con la scomparsa del nostro “amico”. Mi chiamo Lodovico Damiani, da oltre 15 anni vivo fantastiche esperienze con tutte le specie di cani e sono un PERSONAL DOG TRAINER. Non opero nei campi scuola, ma direttamente nelle famiglie, perché ritengo che, lavorando dove il cane vive l’80% della sua vita, si possono individuare meglio le cause e le problematiche del rapporto proprietario/cane. Il mio primo cane è stata una femmina di rottwailer, di nome Lilly, presa ad Istanbul, dove ho lavorato da solo per 3 anni. Lei parlava turco, io parlavo italiano e all’inizio non ci capivamo mai. Dopo vari tentativi, ho scoperto il segreto della comunicazione reciproca. I cani capiscono molto bene due cose: la postura del nostro corpo e la tonalità della nostra voce. Il primo passo è proprio far capire al nostro cane, sin dal primo contatto quali sono le regole nostre e della casa in cui vivrà. Avremo nel nostro viaggio cartaceo anche il prezioso aiuto di veterinari molto qualificati, dai quali potrete avere risposte su dubbi riguardanti problematiche fisiologiche del vostro compagno di vita. Nelle prossime edizioni vi parlerò delle più comuni
razze presenti nelle nostre famiglie, esaltandone pregi e virtù. Una domanda ricorrente che tante persone mi pongono è: quanti animali domestici e quanti cani ci sono in Italia? Secondo le ultime stime più recenti il numero di animali che vivono nelle nostre case è di circa 50 milioni, compresi pesci, uccelli, volatili da cortile e piccoli roditori, sempre più in aumento, etc. Il numero dei cani, regolarmente registrati all’anagrafe canina è di circa 7 milioni, i randagi invece, presenti soprattutto nelle regioni del sud Italia sono in costante diminuzione grazie all’ottimo lavoro delle Asl veterinarie locali. Il numero dei gatti invece, mancando l’iscrizione anagrafe ufficiale obbligatoria, si attesta oggi a circa 7 milioni e mezzo. Pensate che solo a Milano, dati ufficiali esistono 600 colonie feline accudite da volontari organizzati e protette da normative nazionali, regionali e comunali. Altra domanda molto ricorrente da parte delle persone è quante razze di cani esistono in Italia. Nell’ultima Esposizione Internazionale di Verona, dicembre 2014 erano presenti 203 tra razze e sotto razze regolarmente registrate all’anagrafe canina nazionale. Nelle prossime edizioni insieme ai vostri suggerimenti, parleremo dettagliatamente dei problemi comuni a tantissime famiglie nel rapporto di convivenza tra noi e i nostri cani e prenderemo in visione le caratteristiche specifiche delle razze più presenti nelle nostre case.
www.dogtrainerpadova.itdogtrainerpadova@gmail.com - tel.: 329 1605558
ADOTTAMI Burro detto jepo Maschio di 1 anno, nato luglio 2013, taglia piccola, circa kg.7-8. Carattere tranquillo e buono. E’ arrivato in canile perché era diventato un problema per la sua famiglia. Yago Volpino maschietto di 6 mesi circa, taglia piccola circa kg.6. Yago è un cucciolo un po’ vivace, dinamico e molto intelligente. Questa meraviglia è stata portata in rifugio per problemi familiari.
Fred Mini pelosetto, maschio di circa 5 kg, forse di 6 mesi. Carattere mite e coccolone. Fred è sereno e tranquillo. Cerchiamo per lui una nuova famiglia.
Tre cuccioli maschietti di circa 3 mesetti. Futura taglia medio contenuta, circa kg.15. Ecco altre creature in cerca di una famiglia.
Lilly femmina di 6 mesi, taglia piccola di circa kg.5-6. Carattere timidissimo ma buona. Lilly non ha avuto un vissuto sereno, ma adesso nessuno le farà più nulla. Noi volontari dobbiamo trovarle una casa serena e tranquilla dove crescere.
Cinque Natalini tre femmine e due maschietti. Futura taglia piccolina, circa kg.10. I volontari sotto l’albero di natale hanno trovato queste creature. Ora i natalini sono le new entry. Obbligo di sterilizzazione a 6 mesi.
Terry femmina giovane, forse di 1 anno, taglia media di circa kg.20. Di Terry non abbiamo storia solo una richiesta d’aiuto per una creatura bisognosa. Ha un carattere equilibrato; è vispa e attenta a tutto ciò che le passa vicino. Impara presto. Socializza con persone e animali. Un’ottima amica e compagna di vita
Per le adozioni: Loretta, associazione protezione animali di Chioggia Onlus - Tel. 3289620233
Nico Maschio di 2 anni cane di razza pura, korthals o griffone, torturato da qualche delinquente. Questa creatura ha due buchi giganteschi e profondi sul collo. Nico ha sofferto, ma il suo carattere mite e buono non è stato modificato. Purtroppo ha un occhietto da cui non vede: forse questo è il motivo del barbaro abbandono. Nico ora è un ospite a.p.a cerca casa con estrema urgenza. Taglia medio grande, circa kg.25 di bontà.
Per partecipare a questa rubrica scrivete a: redazione@givemotions.it - Tel. 049 8704884
AMBULATORIO VETERINARIO CARTURA • Visite cliniche • Ecografia • Profilassi filaria • Visite domiciliari • Radiologia • Chirurgia • Vaccinazioni • Laboratorio analisi • Urgenze veterinarie Dr. Lideo Luca ord. Vet. PD 602
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4 A tavola
A tavola 37 La rubrica di cucina
GLI SPAGHETTI AL PESTO DI PULCINELLA Pulcinella: figura buffa e goffa, gran naso e mascherina nera, gobba, cappello a punta, camiciotto e pantaloni bianchi. Maschera di carnevale originaria di Napoli, impertinente, pazzerello e chiacchierone…per questo Carnevale 2015 ne ha fatta un’altra delle sue! Un primo piatto di spaghetti al pesto che somiglia nei colori, ma non ha nulla da invidiare al comune pesto genovese: fresco basilico, pinoli, aglio e buon olio evo ci sono; a questi ingredienti abbiamo unito il cavolo verza ed un formaggio stravecchio. Dalle moltissime proprietà e con pochissime calorie, i cavoli invernali sono infatti ottimi non solo per contorni di verdure o calde minestre, ma anche utilizzati per preparare pesti a condimento dei primi piatti di questa stagione. Una preparazione semplice ed equilibrata, che fa ancora più bene avendo noi utilizzato una pasta integrale, più ricca di fibre e meno di carboidrati, rispetto alla pasta di grano duro. Insomma un altro inganno ben riuscito, bravo il nostro Pulcinella!
Ingredienti per 2 persone 110g spaghetti integrali ½ cavolo verza piccolo basilico fresco 1 spicchio d’aglio formaggio Borgaiolo
Stravecchio grattugiato pinoli olio evo sale
Procedimento
Mondare il cavolo verza e lessarlo in pentola a pressione, coperto con acqua, per circa 5 minuti dal fischio della pentola. Scolarlo e strizzarlo bene, quindi metterlo nel frullatore assieme al basilico e l’olio. Azionare il frullatore e, una volta amalgamati questi ingredienti, aggiungere lo spicchio d’aglio sminuzzato, alcuni pinoli, un po’ di formaggio ed il sale. Frullare nuovamente fino ad ottenere una crema omogenea. Cuocere la pasta in acqua bollente salata, trasferirla in una ciotola aiutandosi con una schiumarola, quindi condire con il pesto di verza. Se la pasta dovesse risultare troppo asciutta, allungare il pesto con un po’ di acqua di cottura del cavolo verza. Servire gli spaghetti integrali guarnendo con alcuni pinoli, fatti dorare in forno a microonde per pochissimi minuti, ed il formaggio grattugiato.
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38 1 Oroscopo ARIETE
DAL 21/03 AL 20/04 AVRETE GLI OCCHI PARTICOLARMENTE BRILLANTI PERCHÉ STATE FINALMENTE FACENDO SPAZIO ALL’EROS. SIATE ACCOGLIENTI E SAPPIATE ASPETTARE CON ELEGANZA E TRANQUILLITÀ I TEMPI E I MODI GIUSTI. TUTTO È QUASI PERFETTO
TORO
DAL 21/04 AL 20/05 C O M B AT T E T E OGNI GIORNO CON PICCOLE DIFFICOLTÀ PRATICHE MA NIENTE PAURA. LA VOSTRA MENTE È APERTA E VIGILE ALLE NOVITÀ. DI CONTRO L’INTIMITÀ VA A GONFIE VELE E VI INIETTA ENERGIE POSITIVE
Oroscopo SOGNANTI E RAPITI QUASI SEMPRE
IN ALTRE DIMENSIONI AFFRONTATE IL CARNEVALE CON BRIO
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06 APPARITE PIÙ
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10 FINALMENTE
TROVATE LA VIA PER STACCARVI DA AMORI FOLLI E IMPRESE DISPERATE. AVETE CONQUISTATO LA SAGGEZZA DEL DOMANI E DUNQUE È TEMPO DI COSTRUIRE ADESSO CHE SIETE AFFASCINANTI PIÙ CHE MAI
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11 COGLIETE FACILMENTE L’ESSENZA DEGLI ANIMI DI CHI AVETE DAVANTI. SOLO CHI SAPRÀ GUARDARVI NEGLI OCCHI CON SFRONTATEZZA POTRÀ ESSERE PRESO DAL VOSTRO INCANTO, UN DONO DI CONOSCENZA
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12 RAVVIVATE GLI
GIOVANI DI QUEL CHE SIETE COME IN UN INCANTESIMO D’AMORE E RESTANO FINALMENTE SUL CAMPO TUTTA UNA SERIE DI RIMPIANTI CHE VI FACEVANO DA ZAVORRA. SPICCATE IL VOLO FINCHÉ POTETE
INCONTRI GALANTI CON LA VOSTRA CAPACITÀ DI IMPORRE IL DOLCE E IL SALATO SENZA ECCEZIONI. PER ALCUNI, PERÒ, È ANCHE TEMPO DI ATTESE. SIATE PAZIENTI E MAI NERVOSI, ASPETTATE IL VOSTRO TURNO
CANCRO
DAL 22/06 AL 22/07 SIETE MOLTO SICURI DI VOI IL CHE VI RENDE PRONTI PER UN’AVVENTURA DI PURA PASSIONE. I PIÙ ROMANTICI, PERÒ, POSSONO ACCOGLIERE CON FIDUCIA CHI SI AVVICINA ANCHE SOLO PER IL TÉ CON PASTICCINI
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01 LA GELOSIA È UN MALANNO CHE NON SI PLACA ANCHE SE L’EROS IN QUESTO PERIODO POTREBBE ESSERE DAVVERO EFFERVESCENTE. NON ROVINATE TUTTO, TENETE GLI IMPULSI STRETTI A GUINZAGLIO. FORZA DI VOLONTÀ E DETERMINAZIONE
LEONE
DAL 23/07 AL 23/08 LE OPPOSIZIONI CHE INCONTRERETE SARANNO MARGINALI RISPETTO AL RESTO DELLE OPPORTUNITÀ. ANCHE IN AMORE DOVRETE AFFRONTARE QUALCHE TENSIONE DIFFICILE DA SUPERARE. MA SAPPIATE CHE TUTTO PASSA
VERGINE
DAL 24/08 AL 22/09 TENETE CHIUSO NEL CASSETTO UN DESIDERIO ERETICO CHE VI SPINGEREBBE AD ATTRAVERSARE CONFINI PERICOLOSI E GIOCATE A CARTE SCOPERTE. VI SARÀ DI GIOVAMENTO IN TUTTI GLI AMBITI DELLA VITA
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