di Padova Nord
Periodico d’informazione locale. Anno XX n.97 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, NE/PD
Vigonza Pendolari ok, da settembre torna l’Actv
pag.
Vigodarzere La “Brentana” nutre riserve sulla fusione
Cadoneghe Work experience per gli studenti alla Maschio
6
www.lapiazzaweb.it
pag.8
pag.
11
EDITORIALE
passaggi rialzati peraga più sicura
Ogni governo per la sua stagione di Mauro Gambin*
Cantieri aperti a Peraga, importante nodo viario per quanti provengono dall’area nord, ovest e nord ovest. Il riordino è avvenuto per consentire di realizzare opere atte a garantire la sicurezza. Per cercare di limitare la velocità dei veicoli, che sfrecciano sulla nuova rotatoria e davanti all’asilo nido. pag. 6
400 euro di multa per l’erba alta
Giro di vite a Vigodarzere per chi non mantiene il decoro e non sfalcia l’erba. La sanzione prevista potrà arrivare a un massimo di 400 euro. Fino ad ora, in caso di accertamento dello stato di abbandono e degrado di aree, causato dalla crescita non controllata di vegetazione c’era una multa da “appena” 50 euro pag. 11
www.lapiazzaweb.it
il sito del giornale
Entra in Rete con noi!
L
Fusione avanti tutta i sindaci ci credono Cadoneghe e Vigodarzere siglano l’intesa con Padova per la nuova aggregazione
L
a fusione si farà. Lo scorso 16 luglio, in sala giunta a palazzo Moroni sede del Comune di Padova, è stata ufficialmente varata l’ipotesi di fusione tra lo stesso Comune di Padova con i Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere. Il progetto ha radici e storia lontane. Così come le discussioni, il confronto, la costruzione stessa di un progetto che vede da tempo una forte sinergia tra queste amministrazioni locali. Una fusione che vede sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco
di Padova (ma lo era stato anche il sindaco, e ora ministro allo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, Ivo Rossi e i primi cittadini di Cadoneghe, Mirco Gastaldon e di Vigodarzere, Francesco Vezzaro. Qual è l’identikit di questa nuova realtà? Per molti la fusione sancita a palazzo Moroni nei giorni scorsi altro non fa altro che da apripista, in versione targata Pd ha detto qualcun altro, della vecchia Pa-Tre-Ve. Non è una novità, comunque, che il vicesindaco di Padova Rossi da tempo, per l’e-
sattezza da almeno un ventennio, caldeggi la sinergia della Grande Padova così da includere la «cintura urbana» in un disegno urbanistico di città vasta con un governo dalle funzioni metropolitane. La stessa recente firma del Pati rappresenta il primo traguardo di questa vecchia intuizione rimasta ancora in piedi. Un progetto che si colloca in un momento in cui la realtà quasi impone di agire in sinergia, ad esempio su alcuni terreni di ampio interesse come la mobilità alla scuola, i servizi sociali. pag. 8
L’Intervento
E’ finito il tempo degli slogan. La casa serve a chi non ce l’ha di Stefano Peraro*
“N
on so se quella vista in commissione sia la vecchia Lega o la Lega 2.0. So, solo, che è finito il tempo degli slogan e delle chiacchiere. A noi legislatori è richiesto di fare buone leggi, soprattutto utili, non di affermare vuoti principi come ‘prima il Veneto’. *consigliere regionale dell’Udc
continua a pag.
14
’estate porta con se’ la voglia di evasione e di leggerezza. Anche noi, della redazione de La Piazza, abbiamo deciso di assecondare la stagione e di restare sul leggero con questo numero, infondo, abbiamo pensato, sotto l’ombrellone abitualmente ci si porta un “romanzetto”, la settimana enigmistica, al più, due pagine da sfogliare tra una pennichella e la partita a bocce. Le vacanze del resto sono questo: un solco profondo nella sabbia, scavato con il piede, per dividere il relax dalla vita di tutti i giorni. Basta crisi, basta problemi, basta seccature e arrabbiature, le vacanze sono l’opportunità di capire come sarebbe la vita se non fosse stato inventato il lavoro, se non esistessero le incombenze e i piccoli dispiaceri di tutti i giorni e magari se non fossimo gli italiani in crisi da quasi cinque anni. Ogni tanto, comunque, occore staccare la spina... Che fortuna, dunque, avere una classe politica che fa di tutto per distrarci. Con largo anticipo su Caronte, Minosse e tutti gli anticicloni carichi di afa che arrivano dall’Ade, il governo balneare ci ha dato anticipazione di tutti i giochi da spiaggia che saranno in voga per l’estate. Dal ping-pong tra temi etici e omofobia al boomerang con Imu e Ici, al tiro della giacca del Presidente Napolitano fino alle barzellette sconce di Calderoli, continua a pag. 3 *direttore@lapiazzaweb.it
VIVAI BARENDI P.A. MORENO Progettazione e Realizzazione giardini, parchi, terrazzi Realizzazione impianti d’Irrigazione Potature ad alto fusto Vasto assortimento piante da esterno e interno
PREVENTIVI E SOPRALUOGHI GRATUITI
Tel. 348 6046422 - Fax 041 462811 barendi.m@infinito.it - www.vivaibarendi.com
ENTRA IN RETE CON NOI! Troverai il nostro giornale prima che venga distribuito con nuove news che riguardano il tuo territorio
a p e r nuovo
7”
a r u t aper
a I n o F e L e t o rt
32 ”
• Display Full Touchscreen 7.0” (1024X600) • Processore Dual-Core 1GHz • Fotocamera 3.2Mpx • Full HD (1080p) Playback & HD Recording • Google Play • Game Hub/Video Hub/Readers Hub/ChatON • WiFi , GPS integrato, DLNA • Memoria int 8 GB (esp con microSD fino a 32 GB) • Sistema Operativo Android 4.0
sconto 60E
sconto 80,90E
TV LED 32” TXL32B6E • Schermo IPS LED • Design sottile • Media Player (foto e musica) • High Contrast • HDMI x 2
4 GB
329,90
pari al 24,52%
249
199
pari al 30,15%
139
1000 peZZI DISponIBILI
800 peZZI DISponIBILI
” 6 , 5
CQ58307SL • Notebook 15.6” 1366X768 • Processore Amd e1 1200 1.4 Ghz • Scheda video amd radeon hd 7310 • Sistema operativo: windows 8 • Dvd ±rw dl • 3 usb 2.0
1
RAM DDR3
320 GB DISCO FISSO
sconto 60E
349
pari al 17,19%
289
700 peZZI DISponIBILI
OFFERTE VALIDE DAL 8 AL 17 AGOSTO 2013
Via Noalese Sud, 68 Mellaredo di Pianiga (VE) Tel. 041.468999 - 041.468842 info@ideaservice.org
www.ideaservice.org
EDITORIALE
segue da pag.
1
Ogni governo per la sua stagione
I componenti ridotti a nove
camera commercio nuova giunta snella
Il Consiglio della Camera di Commercio di Padova ha varato la nuova Giunta dell’ente di piazza Insurrezione, più snella rispetto al passato. Due donne e sei uomini, oltre al presidente, con il difficile compito di pianificare le strategie e i progetti più utili alle esigenze delle imprese padovane nei prossimi cinque anni. La nuova Giunta è così composta: Fernando Zilio (Presidente); Severino Beo (Artigianato); Marco Calaon (Agricoltura); Ugo Campagnaro (Cooperazione); Leonardo Antonio Cetera (Servizi alle imprese); Silvia Dell’Uomo (Commercio); Sergio Gelain (Artigianato); Cristina Marchetti (Industria); Nicola Rossi (Commercio).
che tra l’altro racconta sempre quella in cui c’è un italiano preso per il sedere, un padano nelle veci del tedesco e un africano da rimandare a casa, è stato tutto un susseguirsi di animazioni intervallate da giochi enigmistici: il rebus sul caso Shalabayeva, ad esempio, è ancora da decifrare, il ministro degli Interni, Angelino Alfano, centra o non c’entra? E poi ancora: dopo la condanna a 4 anni di carcere il Cavaliere sconterà la pena ai domiciliari oppure verrà affidato ai servizi sociali? Sarà Marina Berlusconi a prendere la guida del redivivo “Forza Italia”, o sarà qualcun altro? Angelino Alfano centra o non c’entra? Sarà sufficiente sospendere Miss Italia per sollevare il livello culturale del paese? Ancora: Mattarellum o Porcellum? Ma per carità, non mettiamo troppa carne al fuoco... fa già tanto, tanto, caldo. Anche all’interno del Pd la colonnina di mercurio è salita rapidamente durante le ultime settimane. La data del congresso, infatti, ha preso la forma del miraggio, scomparendo e riapparendo come un’oasi nell’orizzonte reso incerto della calura del deserto. Per fortuna che anche qui gli svaghi non mancano. Gli iscritti come i vertici del partito, divisi in varie squadre (o correnti), come nei Giochi senza frontiere, hanno iniziato a confrontarsi in piccole sfide, più che altro si tratta di giochi di pazienza o di abilità. Piace molto, ad esempio, il gioco delle “caselle”, con Matteo Renzi da posizionare, oppure il “cerca l’intruso tra i votanti delle primarie”, e il classico, ma molto divertente nella sua veste da spiaggia, “gioco della torre” anche se ormai inizia a scarseggiare il numero di quelli da buttare di sotto. Svaghi a non finire...l’estate è così, porta a perder tempo, all’evasione, a divagare ... poi per fortuna viene settembre e si ritorna a fare le cose sul serio. di Mauro Gambin
carta dei suoli lavoro completato
Una dettagliata radiografia del territorio padovano per valutare l’impatto delle scelte di pianificazione e di sviluppo. È quanto mettono a disposizione Arpav e Provincia di Padova nella “Carta dei suoli”, un complesso lavoro di analisi iniziato nel 1996 e aggiornato con tutti gli indicatori necessari ad approfondire la conoscenza del suolo. La pubblicazione è stata presentata dall’assessore provinciale all’Urbanistica Mirko Patron e dal direttore di Arpav Carlo Emanuele Pepe. Permette di avere informazioni precise sulla composizione dei suoli.
Entrano in vigore le nuove tariffe del servizio di trasporto pubblico Aps Holding, adottate a seguito della delibera con la quale la Regione Veneto prescrive l’obbligo inderogabile entro il 2013, che il costo minimo del biglietto urbano raggiunga il valore di 1,30 euro. I pendolari dovranno fare i conti con un aumento medio dell’8% delle tariffe urbane, a fronte di un incremento dei costi dei carburanti pari al 12,6%, spiega l’azienda. Aps ha mantenuto inalterata la tariffa del biglietto famiglia, che consente con 3 euro di viaggiare su tutta la rete urbana.
pista di atletica lavori all’euganeo
droga da combattere giovani informati
Presentata in Provincia
biglietto urbano aps a 1,30 euro
Al Palaindoor di Padova
Il messaggio di “Giro in giro”
Ha attraversato la provincia di Padova il terzo tour ciclistico di informazione e prevenzione alla droga “Giro in giro 2013”. Una delegazione di ragazzi in bicicletta ad Abano Terme, Montegrotto e Arquà Petrarca ha distribuito opuscoli illustrativi atti ad informare i giovani sulla verità delle sostanze stupefacenti e sulla lotta all’abuso delle droghe.
Aumento medio dell’8%
Padova Nord primo piano
universita’ e ricerca
Unioni, fusioni e convenzioni tempo di scegliere pagg. 4-5
vigonza
Aiuole in adozione alle famiglie per contenere i costi di manutenzione pag.
cadoneghe
Provincia
6
Elisa, 11 anni, bambina coraggio salva la vita al papà pag. 8
Padova primeggia in Italia: è il migliore ateneo pag. 18
economia
In cinque anni la crisi ha bruciato 2,8 miliardi, bene solo l’export pag. 20
Regione Economia
Da un decennio a Padova
Ecobonus per sostenere il mercato immobiliare pagg. 24-25
Arte
Sarmede, il paese delle fiabe, ad ottobre “Le immagini della fantasia”
archeologia
Dodici anni di scavi alla villa romana di Montegrotto pag. 22
A fine agosto inizieranno i lavori per la realizzazione della pista d’atletica all’interno del palaindoor allo stadio Euganeo di Padova, pista che consentirà di ospitare gare di livello internazionale. “I lavori sono già stati messi in gara e grazie al ribasso a 780mila euro possiamo metter mano anche ad alcuni interventi all’esterno” spiega l’assessore allo Sport Umberto Zampieri.
pag.
29
diritti umani e pace al via il progetto
Sviluppare programmi di educazione alla pace e ai diritti umani nelle scuole della città, attraverso la partecipazione attiva e responsabile dei giovani, coinvolgendoli e stimolandoli nel proporre alla città, nelle varie manifestazioni pubbliche, le loro riflessioni e soluzioni. Questi gli obiettivi della IX edizione del progetto sviluppato a Padova su “Diritti umani e pace: dalle scuole alla città, dalla conoscenza all’azione” che prevede percorsi didattici di approfondimento sui “diritti umani e pace”, divisi in quattro aree tematiche: responsabili dei propri consumi e diritto dell’acqua; pregiudizi e stereotipi; educazione alla pace.
È un periodico formato da 14 edizioni locali mensilmente recapitato a oltre 250.000 famiglie del Veneto.
è un marchio registrato Editore
Srl
Questa edizione raggiunge le zone di Cadoneghe, Vigodarzere, Vigonza per un numero complessivo di 12.500 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 22120
Venezia Padova Rovigo Treviso
DIREZIONE - AMMINISTRAZIONE e
Concessionaria
di
Pubblicità Locale
Padova, via Svezia 9 Tel. 049 8704884 - Fax 049 6988054 numero verde 800 465040 direttore@lapiazzaweb.it Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana
REDAZIONE: Direttore responsabile
Mauro Gambin direttore@lapiazzaweb.it Ornella Jovane o.jovane@lapiazzaweb.it Chiuso in redazione il 30 luglio 2013 Centro Stampa: Rotopress International Loreto, via breccia (An)
Clicca su Scarica giornali, scegli l’edizione che ti interessa e sfogliala con
La Piazza la leggi anche sul web aggiornata con le ultime news!
www.lapiazzaweb.it
4 Argomento del mese REFERENDUM AGEVOLATI Si moltiplicano in tutta la Regione le iniziative dei Comuni interessati ad unire le forze con le Unioni, le convenzioni ma soprattutto la scelta più radicale della fusione, dettata anzitutto da necessità economiche. Al vaglio del Consiglio Regionale il progetto di legge sull’eliminazione del tetto minimo di votanti perché le consultazioni siano valide di Alessandro Abbadir
F
Centrosinistra favorevole restano i dubbi da parte di alcuni esponenti di centrodestra
Fusioni più facili c
usioni, unioni di Comuni, convenzioni, accordi, referendum: in Veneto siamo nel pieno della stagione delle aggregazioni, un processo che si sta compiendo non senza polemiche e colpi di scena, sulla spinta di necessità di bilancio ed esigenza di far quadrare i conti di fronte ai sempre più magri trasferimenti statali. Ormai il federalismo in una delle regioni chiave del Nord è decisamente passato in secondo piano, scavalcato nell’agenda delle priorità dalle scadenze imposte ai Comuni i quali più che all’autonomia pensano alla sopravvivenza, meglio se “in squadra” con il territorio. Luglio è stato decisamente il mese delle fusioni che ha visto protagonisti amministrazioni locali grandi e piccole pronte ad avviare il cammino che porterà ad ottenere nuove e più grandi municipalità. Alcuni amministratori non nascondono che l’esigenza nasce soprattutto da motivazioni economiche e coglie al balzo la palla dei finanziamenti stanziati dalla Regione proprio per favorire i processi di unione. Quanti di questi poi andranno a buon fine sarà tutto da vedere, saranno decisivi anche i referendum, sui quali si sta lavorando per l’abolizione del quorum. Nei prossimi mesi, infatti, nei Comuni avviati verso la fusione i cittadini saranno chiamati ad esprimersi e l’orientamento veneto è quello di favorire le consultazioni eliminando il quorum, il tetto minimo di votanti sotto il quale la consultazione
Il nodo Province: la sentenza della Consulta riaccende gli animi e c’è chi chiede di tornare al voto
non sarebbe valida. Un primo passo lo ha fatto la commissione Affari istituzionali del Consiglio veneto, presieduta da Costantino Toniolo (Pdl), approvando un progetto di legge che abolisce il quorum. La commissione ha modificato in senso estensivo la proposta iniziale della Giunta, che ipotizzava un quorum del 30 per cento degli aventi diritto al voto per le consultazioni relative a variazioni delle circoscrizioni comunali. “In questa fase di riordino e riorganizzazione della geografia amministrativa territoriale meglio favorire e incentivare il più possibile i processi di fusione proposti dalle amministrazioni comunali”, hanno argomentato i consiglieri del Pd Piero Ruzzante e Franco Bonfante, incontrando il sostegno anche di Stefano Valdegamberi di Futuro popolare e dei rappresentanti della Lega. Unica voce in dissenso il capogruppo del Carroccio Federico Caner, fautore della soglia minima del 30 per cento degli aventi diritto al voto. Ma la sua opinione, allineata a quella dell’assessore agli enti locali Roberto Ciambetti, è rimasta isolata anche all’interno del gruppo. Vittorino Cenci (Lega) ha ricordato che la volontà dei cittadini è già rappresentata dai consigli comunali che propongono e approvano i progetti di fusione o di modifica dei confini. E Giovanni Furlanetto, sempre della Lega, ha salutato l’opzione per “zero quorum” votata dalla commissione come “il primo vero provvedimento di semplifi-
cazione approvato in tre anni e mezzo di legislatura”. Si dice perplesso Piergiorgio Cortelazzo, vicecapogruppo Pdl, preoccupato per la democraticità dei referendum: “Senza quorum– ha spiegato – a decidere l’esito della consultazione su una proposta di fusione comunale potranno essere anche solo tre persone. Il referendum risulterebbe valido anche se nessun cittadino si recasse alle urne”. Preoccupazioni inutili, secondo Piero Ruzzante, visto che “la consultazione referendaria è strumento di garanzia per i contrari alla fusione, non certo per i favorevoli”. Il progetto di legge dovrà comunque passare al vaglio del Consiglio regionale. Se per le fusioni la strada sembra spianata sul destino delle Province la politica veneta continua ad essere divisa. La recente sentenza con cui la Consulta ha bocciato la riorganizzazione delle province ha riaperto i giochi e rimesso in discussione il ruolo di queste amministrazioni. I presidenti provinciali insistono sul fatto che i veri risparmi si fanno altrove, non tagliano o accorpando le Province, ente intermedio che esiste da ben prima delle Regioni. Ma i distinguo sono molti, dalla Lega al centrosinistra, con l’aggiunta del confronto - scontro sulla città metropolitana Padova -Treviso - Venezia. C’è anche chi chiede che si torni subito al voto nelle province commissariate di Belluno e Vicenza.
pa.tre.ve.
Città Metropolitana. Manildo dice sì
SOTTO L’ALTO PATRONATO DE
a città Metropolitana tra Padova Venezia e Treviso può andare avanti a tutta forza ora che sulla sedia di primo cittadino di Treviso non c’è più un leghista, ma un uomo del Pd e cioè Giovanni Manildo. Fino ad ora infatti la città Metropolitana era stata fortemente voluta dal sindaco di Venezia Giorgio Orsoni e da Flavio Zanonato ora ministro dello Sviluppo Economico. Dopo l’approvato decreto svuota province per i presidenti di quegli enti locali di Venezia, Padova e Treviso c’è poco da fare. Per Giovanni Giovanni Manildo Manildo sindaco di Treviso la città Metropolitana è un traguardo un ente da abolire. “E’ chiaro dice Manildo in una nota sull’argomento - che il processo di riforma non si può fermare, abbiamo assolutamente bisogno di ridurre la spesa pubblica e realizzare risparmi nei costi fissi. E’ evidente che le Province non hanno reali competenze nella gestione dei servizi, i poteri sono stati trasferiti ai Comuni e quindi il processo non si può fermare. La Città metropolitana è il traguardo del processo di revisione istituzionale. Lo dico chiaramente: Treviso vuole collaborare con Padova e Venezia per la costruzione della grande città Metropolitana del Veneto”. A.A.
Garantisci il
L
Argomento del mese 5 In provincia si moltiplicano i progetti
con il quorum zero Convegno a Venezia Le categorie a confronto sulla Città Metropolitana
“Siamo in ritardo rispetto ad altre regioni” di Alessandro Abbadir
C
spalla pag 5 per padova
ittà Metropolitana, dalle categorie arriva un invito a far presto. Questo l’esito del convegno “Venezia Metropoli: Governo e governance per la città metropolitana di Venezia” organizzato dalla Fondazione Venezia 2000 a cui hanno partecipato con gli organizzatori Marino Folin e Giuliano Segre Gianni Potti di Confindustria Padova, Alessandro Vardanega Confindustria Treviso, Vincenzo Marinese Confindustria Venezia. Fernando Zilio Camera di Commercio di Padova, Mario Pozza Camera di Commercio di Treviso. “La legge 135/2012 ha avviato un’importante processo di riordino amministrativo incentrato sul ridisegno delle provincie e l’istituzione delle città metropolitane - hanno detto gli organizzatori. Processo che coinvolge non solo l’assetto istituzionale, ma riconosce le dinamiche socio economiche di aggregazione e scomposizione territoriali, a partire da una più razionale offerta di servizi ai cittadini e alle imprese. Diventa necessario mettere al centro del riordino istituzionale e della creazione della città metropolitana politiche e progettualità integrate volte al contenimento del consumo di suolo, alla rigenerazione urbana, al risparmio energetico, alla efficienza ed efficacia del sistema dei servizi della mobilità, all’equilibrio ecologico ed ambientale”. “E’importante lavorare subito sulle autostrade digitali, aumentare la banda larga, migliorare le reti su trasporti, cultura e turismo. Sulla banda larga, ad esempio, siamo in ritardo di almeno tre anni rispetto all’Emilia - ha detto Gianni Potti -. Bisogna recuperare questo gap con una regione a noi vicina Un ritardo culturale ed un ritardo di consapevolezza, anche delle associazioni di categoria e delle stesse Camere di commercio”. Mario Pozza, vicepresidente della Camera di commercio di Treviso ha sollevato critiche “C’è da chiedersi - ha detto Pozza - chi è che finora ha impedito che le tre città promuovessero intese utili?”.
800 943 333
EL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
con il patrocinio di:
suo diritto all’assistenza, difendi la qualità del suo futuro.
800 943 333
www.parentproject.it
Per sostenerci: ccp 94255007 - IBAN: IT 38 V 08327 03219 000000005775
Da sinistra Ivo Rossi, Giovanni Manildo e Giorgio Orsoni
Comuni verso l’accorpamento
Città metropolitana la sfida di Padova P
adova è una delle province che sta dimostrando maggiore entusiasmo per le fusioni: il capoluogo sta andando a braccetto con Cadoneghe e Vigodarzere, intanto a Este e Ospedaletto si parla già di referendum mentre stanno muovendo i primi passi in questa direzione anche Albignasego con Maserà e Casalserugo. Poi ci sono le Unioni che, sulla scorta dell’esperienza vincente ed efficiente del Camposampierese, si stanno moltiplicando un po’ in tutto il territorio, dal Conselvano al Piovese, dal Montagnanese all’Alta Padovana. Del resto una delle prime fusioni è nata proprio qui, a Due Carrare, che ora sta esercitando una certa attrazione anche sulla vicina Battaglia. Ma la partita più grossa, quella destinata a scompaginare gli equilibri non solo in Veneto ma nell’interno Nordest, riguarda la città metropolitana. Il progetto, che aveva subito una brusca battuta di arresto l’anno scorso, è ripartito in quarta dopo le elezioni amministrative che hanno consegnato Treviso al centrosinistra. Ora l’asse con Venezia e Padova è più forte e Zaia si trova messo all’angolo. Il Governatore veneto prova a sparigliare: meglio la “città stato”, ma i tre sindaci non vogliono perdere altro tempo. A Padova il “reggente” Ivo Rossi, invita a rompere gli indugi e a procedere senza ulteriori esitazioni perché, di fatto, la città metropolitana è già una realtà. “Se vogliamo competere a livello globale - afferma - bisogna però attrezzarsi adeguatamente, perché non possiamo permetterci il lusso di non avere delle idee. Dovremmo riuscire a fare dei passi avanti, assumendo iniziative dirette, mirate a condividere le azioni amministrative e a realizzare un ufficio comune, che pensi e progetti al servizio del territorio. Il tema è quello della condivisione delle strutture comuni. Penso, ad esempio, ai centri di ricerca e ai parchi scientifici e tecnologici, che dipendono da noi e che noi stessi possiamo semplificare. Solo così possiamo fare passi avanti, per evitare di ritrovarci tra dieci anni a discutere come vent’anni fa: cosa che non possiamo più permetterci, perché il mondo sta cambiando molto in profondita”. Non manca l’affondo alla Regione, accusata di aver rallentato le riforme. “Il nostro è un Paese fermo, - aggiunge Rossi - in cui le riforme avvengono lentissimamente, anche se questo non giustifica l’assenza delle riforme . Ecco perché bisogna fare delle forzature, in un Paese che vive di strappi, per evitare che anche questa diventi un’occasione persa. Siamo noi, dunque, a dover fare dei passi avanti: penso, ad esempio, alla fusione delle aziende per tracciare la road-map, partendo dalle due aziende padovane e poi allargandoci a Venezia, visto che, bando alle chiacchiere, non ci sono alternative. In tutto questo c’é poi l’ostacolo della Regione, che, sulla base dell’esperienza che ho maturato direttamente tra il 1990 e il 2000, mi fa impressione per come si è andata via via configurando come ente di rappresentanza del territorio, quasi contro le città. E questo, indubbiamente, è un problema”. Zaia non la pensa così: “La PaTreVe rischia di essere l’ennesimo carrozzone inutile e dispendioso, l’alternativa al centralismo è fare la ‘città stato’ di Venezia. Solo attraverso una vera autonomia ai nostri territori Venezia, in quanto vera capitale del Veneto, potrà godere di un reale federalismo fiscale per aiutare lo sviluppo dei territori”. Nicola Stievano
6 Vigonza Trasporti Azienda e Provincia hanno accolto le proposte dei cittadini
Bus Actv, gradito ritorno Dopo le proteste del comitato “Appiedati al via” da settembre le fermate a Busa e Perarolo di Nicoletta Masetto
T
orna l’Actv a Vigonza, in particolare nelle frazioni di Busa e Perarolo. Dopo richieste, proteste e manifestazioni varie, Actv e Provincia di Venezia hanno finalmente accolto le proposte avanzate dai cittadini e, in particolare, dal Comitato “Appiedati al Via”. Actv e Provincia hanno, infatti, deciso di deviare la linea 53 Mestre-Padova all’interno dei quartieri di Busa e Perarolo. Più precisamente la deviazione avverrà con quattro corse al mattino e quattro al pomeriggio. Già da settembre, pertanto, e per tutto l’anno scolastico, i residenti delle due frazioni potranno finalmente poter contare sul servizio di bus pubblico. Il trasporto, dunque, non sarà più a carico del Comune. L’operazione di ripristino delle corse sarà a costo zero per il Comune di Vigonza che risparmierà anche i 30 mila euro dello scuolabus privato. Il servizio sarà fruibile da tutti e non più soltanto dagli studenti. Ma la vera novità è che le corse non si fermeranno al capolinea del 18, ma raggiungeranno Pa-
dova e Mestre. “Abbiamo accolto l’istanza che proveniva dal territorio e dal Comitato in particolare, che ha dimostrato anche di saper proporre soluzioni - ha affermato l’assessore Giacomo Grandolfo della Provincia di Venezia - Il Comitato ha ora un ruolo attivo nel diffondere la conoscenza del servizio, che sarà consolidato se dimostrerà di essere effettivamente utile e avrà un adeguato numero di utenti”. Alla notizia hanno subito espresso soddisfazione alcuni tra gli instancabili promotori, tra loro Fabio Pagini Rizzato, Italo Stefani, Maurizio Cacco, Michela Cuci, Anita Pesiri, Davide De Lazzer e Mattia Chinello. Con loro anche quanti si sono dati da fare affinché le corse potessero riprendere quanto prima. Nel protocollo sottoscritto da Grandolfo, dal sindaco Nunzio Tacchetto e dal dirigente Actv sono previste quattro corse al mattino verso Padova e quattro di ritorno nel pomeriggio. “Abbiamo dovuto combattere per far capire che si trattava di un’idea buona e conveniente - affermano i
componenti del Comitato -. Il Comitato continuerà a esistere per promuovere il servizio e verificare possibili aggiustamenti”. La soppressione era avvenuta in seguito alla decisione assunta dal sindaco Nunzio Tacchetto. Troppo elevati, a suo dire, i costi a carico del Comune. Il servizio non era stato eliminato, ma sostituito con un bus “scolastico”.
Un bus dell’Actv
NOVITA’ Idea del Comune per ridurre spese e contrastare il degrado
AIUOLE IN “ADOZIONE” ALLE FAMIGLIE
B
asta degrado, basta erbacce soprattutto nelle aiuole pubbliche. Il Comune di Vigonza fa anche di più: ogni famiglia, infatti, “adotterà” la sua aiuola. Il Comune ha pensato di far fronte al dimezzamento del numero degli sfalci varando l’iniziativa-concorso “Adotta un’aiuola”. E il primo esempio è arrivato proprio dagli stessi assessori che hanno “adottato”, e di conseguenza sfalciato, le aiuole in prossimità delle loro abitazioni La proposta funziona così: le famiglie sono invitate ad aderire non solo adottando un’aiuola, ma anche abbellendola. “Andremo a promuovere l’iniziativa chiedendo la collaborazione e la partecipazione a questo progetto - afferma l’assessore all’ambiente, Alberto Rizzo - che prevede la sistemazione di aree verdi con sfalcio d’erba e abbellimento floreale”. Si tratterà di piccoli interventi, in particolare vicino alle abitazioni e alle aree residenziali. L’obiettivo è la cura e la manutenzione di zone pubbliche da parte di cittadini volontari. Agli aderenti verrà data la facoltà di scegliere in quale luogo intervenire. Basterà comunicare in via preventiva il luogo in cui vuole effettuare lo sfalcio per meglio organizzare il lavoro e per consentire agli uffici competenti di verificare la compatibilità. Il nominativo di coloro che risponderanno all’appello verrà inserito nella lista delle famiglie che “adottano” l’aiuola per partecipare alla selezione degli spazi del territorio. È prevista, inoltre, l’assegnazione di un riconoscimento per le aiuole meglio curate. Ma quante sono le aiuole che hanno bisogno di manutenzione? Davvero tante. Basterà, comunque, fare alcuni esempi sotto gli occhi di tutti. Come quello dell’aiuola di via Livenza a Pionca, nel tratto che conduce all’argine del Tergola. Qui le erbacce raggiungono i due metri di altezza. Altro esempio: lo spartitraffico di via Consorti a Busa. Non è una vera e propria aiuola ma ne ha le tutte caratteristiche. L’erba per lungo tempo è stata molto alta, anche fino ai due metri, in una zona tra l’altro di elevata pericolosità per quanti, automobilisti e non, si devono immettere sulla strada statale Noalese. N.M.
Messaggio pubblicitario
VISITE A DOMICILIO SU APPUNTAMENTI SERVIZI DI ASSISTENZA E CONSULENZA LEGALE E FISCALE
Prima che ti portino via la casa, l’attività la dignità... servizi finAnziAri unisciti a noi, contatta il nostro agente di zona SErvizi pEr i privati al 334.1526595 EquidEbiti l’aiuto che cercavi !!! Prestiti personali Ti hanno negato un prestito, un acquisto rateale, un conto corrente, un leasing, una carta di credito? Perché risulti cattivo pagatore, segnalato nelle centrali rischi finanziari, fallito, ipotecato, pignorato? Cosa aspetti a cancellarti? Riabilitati ed otterrai di nuovo credito da qualsiasi banca finanziaria e/o fornitore. Cerchi una soluzione efficace per liberarti dall’oppressione dei debiti? I debiti sono diventati un problema? Abbiamo sicuramente la soluzione adatta alle tue esigenze.
AssistenzA debiti fiscAli
° Assistenza debiti vs banche, finanziarie, fornitori ° Istanza di cancellazione banche dati ( crif, experian, ctc, cai) ° Cancellazioni e riabilitazioni protesti cambiari e assegni ° Opposizioni a decreti ingiuntivi ( ex art. 645 Cpc) ° Opposixzioni a precetto ( ex art. 615 Cpc) ° Opposizioni a pignoramento ( ex art. 617 C.2 Cpc) ° Opposizione a revocatoria ordinaria e fallimentare ° Protezione preventiva patrimonio mobiliare ed immobiliare ° Recupero crediti. ° Consulenza debiti e morosità- consulenza prestiti consulenza legale- disbrigo ° Cartelle esattoriali- anatocismo sui conti correnti. ° Visure protesti, visure camerali, visure banche dati, visure registro immobiliare ° ASSISTENZA E CONSULENZA PER APERTURE SOCIETÀ IN ROMANIA
uFFiCiO aSSOCiatO Equi dEbiti E prEStitO VIA DEL PROGRESSO N° 2/C INT. 6 – 45030 OCCHIOBELLO ( RO) TEL. 0425/750042 – FAX 0425/767246
assistenzaconsulenza@libero.it
Cessioni del v° dello stipendio Deleghe di pagamento Prestiti consolidamento debiti Mutui acquisto, mutui ristrutturazioni Mutui consolido debiti, mutui liquidità Mutuo vitalizio over 65 Investimenti garantiti Pensioni integrative
SErvizi pEr lE aziEndE
Prestiti aziendali, mutui, crediti, garanzie Mutui aziendali Credito alle imprese Leasing immobiliare Leasing targato, nautico Fidejussioni & cauzioni Assicurazioni del credito Investimenti garantiti Assicurazioni Pensioni integrative FINANZIAMENTI E RISANAMENTO AZIENDE FINANZIAMENTO PER APERTURA AZIENDE IN ROMANIA CONTI CORRENTI PROTESTATI E SEGNALATI IN BANCHE DATI NEGATIVE
peraga più sicura con i nuovi dossi
C
antieri aperti a Peraga, importante nodo viario per quanti provengono dall’area nord, ovest e nord ovest. Il riordino è avvenuto per consentire di realizzare opere atte a garantire la sicurezza. Per cercare di limitare la velocità dei veicoli, che sfrecciano sulla nuova rotatoria e davanti all’asilo nido e al palazzetto, sono stati realizzati quattro passaggi pedonali in rilevato in via Arrigoni e in via Bonaventura, quindi due superpassaggi in via Paolo VI. Prima dell’esecuzione delle opere è stato messo in atto un controllo giornaliero dei vigili con telelaser sui veicoli in transito nel centro di Peraga. Altri lavori hanno riguardato, di recente, via Arrigoni e via Bonaventura. Si tratta di lavori di finitura della nuova rotatoria davanti a villa Bettanini. Insieme a queste opere sono stati realizzati i quattro passaggi pedonali in rilevato alti otto centimetri, questa la misura massima consentita sulle strade provinciali come sono, di fatto, queste due vie. In via Bonaventura ne saranno realizzati due: davanti al Monumento ai Caduti e davanti alle scuole elementari; un terzo verrà realizzato in via Marconi, il quarto in via Arrigoni. Scopo dei quattro dossi dovrebbe essere quello di fungere da deterrente per gli automobilisti che transitano, in pieno centro abitato, a velocità sostenute con grave rischio per ciclisti e soprattutto pedoni (lungo la strada ci sono, appunto, le scuole). Sempre più pericoloso anche il vecchio caseggiato fatiscente, all’altezza della ro-
Interessate le vie Arrigoni, Marconi Bonaventura e Paolo VI, quattro passaggi pedonali tonda, che toglie visibilità agli automobilisti provenienti da via Bonaventura che poi devono scegliere l’uscita a destra della rotonda in direzione Pionca. Il Comune emanerà un’ordinanza di consolidamento del rudere. Ciò obbligherà i proprietari a togliere la staccionata che occupa parte della rotatoria. Verranno così guadagnati circa 50 centimetri nel raggio di curvatura. Un altro provvedimento riguarderà il posizionamento di uno specchio su via Arrigoni, di fronte a via Bagnoli. Permetterà, a quanti risiedono, di uscire con la propria auto in tutta sicurezza. Sarà, infine, vietata la svolta a sinistra per chi, provenendo da via Arrigoni, deve svoltare in via Bagnoli. Si dovrà, invece, immettersi nella rotatoria, percorrerla e N.M. tornare indietro.
sconti reali dal
Offerta valida dal 03/08/13 al 30/09/13 2012
SVUOTA TUTTO
30% al 70% Via Malcanton, 40 - Trebaseleghe (PD) PRESSO
Centro Commerciale EMISFERO
8 Cadoneghe Aggregazione
FORMAZIONE
Il progetto I tre sindaci sulla stessa lunghezza d’onda siglano l’accordo
“Work esperience” avviata con Enaip Veneto
Fusione sempre più vicina
ASPiRANTI OPERATORI MECCANICI IN STAGE DA MASCHIO GASPARDO
di Nicoletta Masetto
L
a fusione si farà. Lo scorso 16 luglio, in sala giunta a palazzo Moroni sede del Comune di Padova, è stata ufficialmente varata l’ipotesi di fusione tra lo stesso Comune di Padova con i Comuni di Cadoneghe e Vigodarzere. Il progetto ha radici e storia lontane. Così come le discussioni, il confronto, la costruzione stessa di un progetto che vede da tempo una forte sinergia tra queste amministrazioni locali. Una fusione che vede sulla stessa lunghezza d’onda il vicesindaco di Padova (ma lo era stato anche il sindaco, e ora ministro allo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, Ivo Rossi e i primi cittadini di Cadoneghe, Mirco Gastaldon e di Vigodarzere, Francesco Vezzaro. Qual è l’identikit di questa nuova realtà? Per molti la fusione sancita a palazzo Moroni nei giorni scorsi altro non fa altro che da apripista, in versione targata Pd ha detto qualcun altro, della vecchia PaTre-Ve. Non è una novità, comunque, che il vicesindaco di Padova Rossi da tempo, per l’esattezza da almeno un ventennio, caldeggi la sinergia della Grande Padova così da includere la «cintura urbana» in un disegno urbanistico di città vasta con un governo dalle funzioni metropolitane. La stessa recente firma del Pati rappresenta il primo traguardo di questa vecchia intuizione rimasta ancora in piedi. Un progetto che si colloca in un momento in cui la realtà quasi impone di agire in sinergia, ad esempio su alcuni terreni di ampio interesse come la mobilità alla scuola, i servizi sociali, i temi ambientali, sempre più in termini di governo partecipato e interconnesso. ai servizi sociali la “governabilità” si gioca sempre più su scala interconnessa. Una delle realtà portate spesso ad esempio è quella della Federazione dei Comuni del Camposampierese. Una fusione consolidata avvenuta come Federazione dal porimo gennaio 2011, ma come Unione dei Comuni già
PREMIO
Q
Padova, Cadoneghe e Vigodarzere a passi spediti verso la creazione di un unico Comune che anticipa per struttura la città metropolitana
Da tempo i tre Comuni discutono di forme di aggregazione, ora si va verso la fusione dieci anni fa. Gli undici Comuni del Camposampierese (Borgoricco, Campodarsego, Camposampiero, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, Trebaseleghe, Villa del Conte e Villanova di Camposampiero) hanno messo insieme risorse non solo logistiche, ma anche umane, interi comparti, ma anche il corpo delle varie Polizie municipali locali. Un’interconnessione all’insegna dell’efficienza, della celerità, della riduzione dei costi e dei servizi dalla parte dei cittadini. Oltre alla Federazione dei Comuni del Camposampierese ci sono anche altre realtà locali che si stanno muovendo in questa direzione. La fusione tra i Comuni di Padova, Cadoneghe e Vigodarzere va di pari con la scelta di Este di procedere alla fusione
con Ospedaletto Euganeo. Come in molti ricorderanno tra i primi Comuni a optare per questa formula di cooperazione furono gli allora Comuni di Carraro Santo Stefano e Carrara San Giorgio che dettero vita al Comune di Due Carrare. La fusione venne stabilita con un referendum popolare il 26 febbraio 1995 che vedeva una larga maggioranza per la fusione in Carrara San Giorgio, ma una risicatissima vittoria per la nascita del nuovo Comune a Carrara Santo Stefano, sancita quindi con la successiva legge regionale del 21 marzo 1995. È rimasta, invece, sulla carta la fusione amministrativa all’ombra delle Terme: impossibile debellare la rivalità antica tra Abano e Montegrotto. Intanto si parla di fusione anche fra Albignasego, Maserà e Casalserugo.
Gli studenti alla Maschio Gaspardo
S
ono dieci giovani operatori meccanici, tutti under 25, i primi destinatari del progetto di work experience avviato da Enaip Veneto in partnership con il Gruppo Maschio Gaspardo di Cadoneghe, multinazionale padovana leader nella produzione di attrezzature agricole per la lavorazione del terreno, per la semina e per la manutenzione del verde. Interamente finanziato dalla Regione Veneto, il progetto prevede 126 ore di formazione in aula (presso il centro Enaip di Cittadella) e tre mesi di tirocinio professionalizzante in azienda (nello stabilimento di Cadoneghe), al termine del quale i dieci saranno valutati per un’eventuale assunzione come addetti alle linee di produzione robotizzate di macchine agricole. Il Gruppo Maschio Gaspardo, che con i suoi nove stabilimenti in tutto il mondo dà lavoro a oltre 1.300 persone, si avvale da anni della collaborazione proficua di Enaip Veneto per la formazione aziendale; una collaborazione che ha permesso all’ente di potenziare le dotazioni dei propri laboratori di meccanica, con nuovi macchinari messi a disposizione dall’azienda stessa. Tramite una selezione pubblica nel territorio di Cadoneghe e dintorni, che si è basata non solo sui titoli di studio dei candidati, ma anche sulle competenze effettivamente acquisite e la propensione per il tipo di lavoro richiesto, sono stati individuati i dieci operatori meccanici, che potranno usufruire, durante i tre mesi di tirocinio, anche di una borsa lavoro, erogata dalla Regione Veneto, di 500 euro mensili. A partire dal prossimo settembre ENAIP Veneto e la Maschio Gaspardo avvieranno altre due work experience, per l’inserimento di venti nuovi addetti negli stabilimenti di Campodarsego e Cadoneghe. Grazie alla preziosa rete di collaborazioni con le realtà produttive e commerciali del territorio, oltre a questa con Maschio Gaspardo, Enaip Veneto progetta e gestisce percorsi di work experience nei settori della grande distribuzione e della meccanica, in partnership con altre aziende come Sma, Fonderie Zanardi, Riello, Menber’s, Idea, Walmaz, Samo. N.M.
L’associazione “L’orso” ha consegnato il riconoscimento alla bambina protagonista di una storia a lieto fine
elisa, 11 anni, salva la vita al papà grazie ad un gesto coraggioso
uella di Elisa, 11 anni lo scorso 31 luglio, è una di quelle piccole grandi storie che spesso non fanno notizia. Un bene ordinario e un coraggio straordinario grazie al quale la bimba, che a settembre andrà in prima media, ha salvato la vita al padre. Nei giorni scorsi Elisa Marcassa, che abita a Cadoneghe con papà Michele, molto conosciuto perché bidello, e mamma Miriam, ha ricevuto dall’associazione “L’orso” il premio “Coraggio e solidarietà”. Tanti i regali che le sono arrivati
anche dai negozianti del paese. Lei non si sente un eroe. Ha fatto solo quello che doveva, afferma timida. Il fatto è accaduto nel marzo scorso. Elisa è in auto con papà. Sta percorrendo la vecchia Statale del Santo. A un certo punto papà si sente male. Fa in tempo ad accostare, poi sviene. Elisa non ci pensa due volte. Sotto la pioggia cerca di fermare le auto per chiedere aiuto. Fortuna vuole che il suo grido venga raccolto da un medico del 118 ormai in pensione. Il sanitario riattiva il battito cardiaco di Marcas-
sa fino all’arrivo dell’ambulanza. Mentre il medico presta le prime cure, Elisa ripara il corpo del padre con l’ombrello. “Sono piccoli grandi gesti che meritano di essere conosciuti perché solo il bene genera bene – spiega Liviana Maggiore, segretaria dell’associazione con sede in via Gramsci, 153 –. Questa è la prima edizione. A settembre, con la riapertura delle scuole, contatteremo gli istituti alla ricerca di storie di piccola grande solidarietà che abbiamo il dovere di diffondere”. N.M.
Elisa con i genitori
Messaggio pubblicitario
Vigodarzere 11 L’intervento Il presidente del consiglio comunale ed esponente del gruppo nutre delle riserve
Fusione, dubbi della “Brentana” “Servirebbe un percorso di maturazione che prevede i suoi tempi siamo sorpresi per questa modalità di azione” di Nicoletta Masetto ma dell’eventuale coinvolgimento del Comune di Vigodarzere in questo sogno della “Grande Padova”. Dispiace constatare che Padova e Cadoneghe considerino una certezza acquisita il progetto di coinvolgere Vigodarzere”. Intanto sono stati fissati modalità e tempi. Il referendum sulla fusione tra Padova, Cadoneghe e Vigodarzere si terrà il prossimo anno. Si tratta del primo atto di quella che, in prospettiva, dovrebbe diventare la città metropolitana di Padova. Il progetto è scaturito dalla volontà dei Comuni contermini, finanziato dalla Regione e realizzato dall’Università di Bologna. Lo studio nasce come diretta conseguenza del percorso condiviso negli ultimi anni dal Comune di Padova e da quelli della cintura urbana, da cui è nato anche il Pati dell’Area Metropolitana. Uno studio che si focalizza sui punti di forza e sulle debolezze del progetto. I contenuti saranno al centro di uno specifico opuscolo che sarà consegnato a tutte le famiglie. Successivamente dovrebbe iniziare
Da Padova il “reggente” Ivo Rossi ribadisce gli aspetti positivi dell’aggregazione un percorso partecipativo. Lo studio ha fatto emergere soprattutto i vantaggi rispetto alle criticità. A fusione avvenuta, i residenti di Cadoneghe e Vigodarzere che si muovono con i mezzi di Aps, potranno utilizzare biglietti e abbonamenti urbani. Il nuovo Comune, consentirebbe di eliminare ben 47 “organi istituzionali”, vale a dire i doppioni, a cominciare dai sindaci fino ad assessori e consiglieri comunali. Che, tradotto in cifre, equivale a un risparmio annuo di 264 mila euro. Grazie alla fusione con Padova, Cadoneghe e Vigodarzere verrebbero “servite” da AcegasAps e con vantaggi all’utenza. “Padova da anni spinge in questa direzione perché viviamo in un’area metropolitana dove i servizi e le relazioni tra i cittadini
Giuseppe Lobascio non possono essere frazionati - ha ricordato il sindaco reggente Ivo Rossi -. I nostri obiettivi? Rendere più funzionali e capillari i servizi ai cittadini, eliminare sprechi e inefficienze, accedere a risorse aggiuntive per i bilanci pubblici, ridurre sensibilmente i costi della politica, rendere più veloce il percorso decisionale per opere sovra comunali”. Il tema continuerà ad essere dibattutto a lungo nei tre Comuni, in particolare a Vigodarzeree a Cadoneghe, per i quali la fusione sarebbe un cambiamento epocale.
La giunta rivede le sanzioni
multa da 400 euro per l’erba alta
G
iro di vite per chi non mantiene il decoro e non sfalcia l’erba. La sanzione prevista potrà arrivare a un massimo di 400 euro. Fino s pochi giorni fa, in caso di accertamento dello stato di abbandono e degrado di aree scoperte, causato dalla crescita non controllata di vegetazione e dalla mancata pulizia, c’era l’applicazione della sanzione pecuniaria di 50 euro e l’invito a provvedere alla pulizia dell’area entro 10 giorni. La giunta comunale ha riscontrato l’inadeguatezza della somma prevista e da qui è nata l’esigenza di rendere più efficace la funzione deterrente della sanzione per il mancato ripristino e pulizia dell’area abbandonata e in stato di degrado, con l’aumento della sanzione prevista per il pagamento in misura ridotta che lievita così a 400 euro. Mancati sfalci dell’erba e buche sono, poi, tra gli interventi più ricorrenti da paretd el settore manutenzioni del Comune nel periodo estivo. Avvallamenti e buche pericolose per la circolazione stradale sono infatti state segnalati in via Cà Zusto, via don Giulio Rettore, in via Alessandrini e sulla pista in via Lungargine Muson. N.M. Messaggio pubblicitario
Speciale proposta commerciale
Centralissimo Piazza Mirano
Piazza Mira (VE) passeggiata fronte naviglio, vendo favoloso
vendo attività commerciale con nuovissimo arre-
negozio di aghi, filo, confezioni, abbigliamento casual e classico,
damento e accessori, attività di abbigliamento sportivo per pisci-
accessori, borse, scarpe, articoli da regalo, preziosi. Licenze. 90 mq,
na, ciclismo, footing, abbigliamento casual e alla moda, accessori
prezzo richiesto (arredamento nuovissimo e licenze) euro 70.000
e preziosi, borse, scarpe, foulard, felpe e quanto richiesto per il
trattabili. Per contatti chiedere di luigi al 335-5294045. Prezzo
buon abbigliamento. Tutte licenze. Modico affitto immobile, richie-
buono per l’affitto immobile. Per informazioni www.vivace.com e su facebook
Ristorante
Alla Fornace Locale tipico e caratteristico della Riviera del Brenta. Ampia sala per banchetti. Specialità Pesce con tutte le ricette della Tradizione Veneta.
La Prenotazione avviene presso il Ristorante
Info 041 932127
Statale 11 Riviera del Brenta Malcontenta (Ve) - Via Padana, 198 www.ristoranteallafornace.com
seguici su
sti 85.000 euro trattabili. Chiedere di luigi al 335-5294045 Per informazioni www.vivace.com e su facebook
latini casa con saa a ll e d o v ti Aperi - Polentin Schiette fritte zzemolo g co a lio pre Baccalà fres ntipasto A di mare, lipi, insalata eroni o p i, tt re e b Gam ppia, gamb latticini di se a vassoio Primi pescatora Risotto alla one e gamberi salm Farfalle con i pesce a persona d ta a campo Grigli escatrice, Slenta p a d o C , ta Ora tura con po Vassoi di frit isti di stagione Contorni m corretto etto - Caffè rb o s o in p p Sgro le compresi Vino e minera
ù n e M
È
il tema del momento la fusione tra i Comuni di Padova, Cadoneghe e Vigodarzere. Perplessità sono state espresse da parte del gruppo “La Brentana”. Giuseppe Lobascio, presidente del consiglio comunale ed esponente della “Brentana”, ha affermato “Dispiace constatare che dell’incontro a Padova in Municipio nessuno ci aveva informato. Eppure siamo la forza che sostiene questa amministrazione e questa maggioranza”. Sull’opportunità o meno di tale fusione Lobascio ha ricordato che “avevamo chiesto di conoscere i dati dello studio commissionato, ma ad oggi ancora non abbiamo visto nulla. Siamo sorpresi per questa modalità d’azione e ci riserviamo di dare un giudizio su questa iniziativa e sulla sua opportunità politica non appena ne sapremo di più”. Già quando si iniziò a parlare per la prima volta di fusione, il gruppo consigliare “La Brentana” sollevò alcune perplessità ribadendo la “necessità di un percorso di maturazione che prevede tempi lunghi pri-
NOVITA’
€ 30,00
a persona
12 Sguardo a Padova ovest Amministrazione Approvate due nuove convenzioni biennali
Un sostegno alla scuola
Focus Arredo scolastico
La legge di stabilità, meno risorse per le aule
Aumentati i contributi per i bambini residenti che frequentano la paritaria dell’infanzia e il nido integrato di Barbara Turetta
N
ovità in arrivo per chi frequenta la dare un po’ di respiro ai bilanci delle scuole scuola paritaria dell’infanzia di Ruba- e permettere continuità didattica attraverso no e il nido gestito dall’Irpea. Sono, una maggiore stabilizzazione del personale infatti, state approvate dal Comune due educativo, è stato inoltre aumentato l’imnuove convenzioni biennali: la prima con le porto, 36mila euro, da erogare in acconto scuole dell’infanzia paritarie del territorio, la entro il 31 dicembre per la gestione del nido seconda per la gestione del servizio di nido integrato, ed anticipato da fine dicembre a integrato presso “La città dei bambini”. No- fine settembre il termine per l’erogazione nostante i tagli dei trasferimenti statali e le dell’acconto per il primo anno scolastico nei confronti delle scuole ristrettezze di bilancio per l’infanzia. E’ iml’Amministrazione Coperto dal Comune portante segnalare comunale, a fronte il 50% del costo anche l’impegno per della priorità di inse- per il personale il sostegno ai bambirimento e del conteni- a sostegno ni residenti disabili. Il mento del costo della dei bambini disabili Comune eroga infatti retta per le famiglie, ha aumentato i contributi per i bambini uno specifico contributo straordinario nella residenti frequentanti, riconoscendo una misura massima, che è stata aumentata, piccola maggiorazione rispetto alle conven- pari al 50% del costo lordo del personale zioni precedenti con adeguamento all’indice di sostegno pagato dalle singole scuole a Istat. Verranno quindi erogati alle scuole favore dei bambini con disabilità che abdell’infanzia paritarie 616,95 euro l’anno e biano frequentato le scuole dell’infanzia, ad Irpea 1.800 euro l’anno per ogni bam- con un limite complessivo per tutte e tre le bino frequentante residente a Rubano. Per scuole di 10mila euro per anno scolastico.
B
Il sindaco Ottorino Gottardo Importante novità che è stata inserita nella nuova convenzione è costituita dal fatto che l’eventuale rimanenza fra quanto stanziato annualmente, ossia i 10mila euro, e quanto effettivamente pagato alle scuole frequentate dai bambini disabili sarà ripartito fra tutte le scuole proporzionalmente a quanto attribuito come contributo ordinario per l’anno scolastico di riferimento.
Nel Comune di •VIGODARZERE e frazioni di •SALETTO •TERRAGLIONE •TAVO Organizziamo CORSI di : GINNASTICA DOLCE e DI MANTENIMENTO GINNASTICA POSTURALE e PRESCIISTICA TONIFICAZIONE – AEROBICA ALLENAMENTO FUNZIONALE STRETCHING EVOLUTION PILATES - SlowFIT YOGA - FITYOGA NORDIC WALKING CORSI DI BALLO E TANGO ARGENTINO per bambini e ragazzi – a partire dai 4 anni : GIOCO MOTRICITA’ e GINNASTICA GIOCO DANZA-GIOCO e DANZA LATINA DANZA ARTISTICA e DANZA MODERNA HIP-HOP e MUSICAL STYLE PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
POLISPORTIVA VIGODARZERE Associazione Sportiva Dilettantistica Via Roma 344 (di fianco la farmacia di Vigodarzere) tel 049.8874499 - 348.5639452 - info@psvsport.it - www.psvsport.it
DAL 2 SETTEMBRE
La scuola G. Pascoli di Rubano
anchi, sedie e tavoli nuovi sono in arrivo nelle scuole di Rubano. Il Comune ha infatti dato seguito alle richieste pervenute dalla direzione dell’Istituto Comprensivo disponendo l’acquisto degli arredi necessari per l’avvio del nuovo anno scolastico 2013-2014 per la scuola primaria Pascoli e per la sede centrale della media Buonarroti. Per i nuovi arredi, un totale di 46 banchi monoposto e relativi sottobanchi e sedie, 3 tavoli mensa e 35 sedie, il Comune spenderà 4.427,51 euro, mentre 5 tavoli grandi per l’aula di artistica della scuola Pascoli saranno recuperati da altra struttura che non li utilizza. “Abbiano posto particolare attenzione nel dare riscontro a tutte le necessità rappresentate dal dirigente scolastico – ha spiegato il sindaco di Rubano Ottorino Gottardo -, verificando anche la possibilità di recuperare i mobili necessari da altre strutture. Non sarà facile continuare a rispondere a tutte le esigenze dei plessi scolastici in materia di arredo – ha continuato il sindaco -, posto che la legge di stabilità per il 2012 ha stabilito uno stringente tetto di spesa che prescinde dalla finalità dell’acquisto dei mobili”. Nuova disposizione che ha avuto la sua applicazione con la redazione del bilancio. Il Comune di Rubano ha infatti dovuto stanziare nel bilancio di previsione 2013 solo il 20% della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l’acquisto di arredi e mobili, riducendo così la disponibilità totale per il 2013 ad euro 5.500. Stanziamento dedicato a questo capitolo che è già stato quasi esaurito con l’ordine appena effettuato. Ba.Tu.
Servizi aPrrovate le tariffe asporto rifiuti e le scadenze per il versamento della Tares
A
pprovate dall’amministrazione comunale le tariffe asporto rifiuti in vigore dal primo gennaio, e le scadenze per il versamento della Tares per l’anno di imposta 2013. L’amministrazione ha anche approvato il nuovo regolamento per il servizio di igiene ambientale. Come noto, infatti, a partire dal primo di gennaio lo Stato ha stabilito la sostituzione dei precedenti sistemi di prelievo tributario in materia di rifiuti con un nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi denominato “Tares”, costituito da una tariffa avente natura corrispettiva, correlata alla misurazione della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico, e da una maggiorazione pari a 0,30 euro per metro quadrato, a copertura dei costi dei servizi indivisibili dei Comuni. Per i cittadini di Rubano la vera novità è costituita dalla maggiorazione di 0,30 euro per metro quadrato, dato che già da diversi anni il Comune ha adottato un sistema di contribuzione per il servizio rifiuti avente natura corrispettiva, rispetto al quale non vi sono novità sostanziali. I meccanismi di applicazione del nuovo tributo, in special modo per quanto riguarda la maggiorazione, presentano ancora molte incertezze. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha fissato le scadenze per il versamento delle rate 2013 alla fine dell’anno in corso, inizi 2014. In particolare, l’emissione della bolletta per la tariffa Tares relativa all’anno 2013 per le catego-
rie domestiche è prevista a dicembre 2013, con scadenze per il versamento a febbraio e marzo 2014. Per le categorie non domestiche l’emissione della bolletta è prevista ad ottobre 2013 con versamenti a dicembre 2013 e gennaio 2014. Per quanto riguarda invece l’emanazione del conguaglio per la tariffa rifiuti 2013 e l’importo della maggiorazione, 0,30 euro al metro quadro, saranno addebitate successivamente, in coincidenza con l’acconto Tares per l’anno 2014. In merito alle tariffe per asporto rifiuti approvate ed in vigore per l’anno 2013, l’aumento è stato contenuto nel limite dell’1,5%, risultato necessario per la copertura dei costi previsti per la gestione del servizio ed evidenziati nel Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, elaborato dal gestore Etra S.p.A. ed approvato dall’amministrazione comunale. Tutte le informazioni di dettaglio sul nuovo regolamento, sulle tariffe e sulle scadenze di pagamento sono pubblicate sul sito internet del Comune www.rubano.it. Ba.Tu.
Messaggio pubblicitario
Il Progetto Climaparks : Cambiamenti climatici e gestione delle aree protette
2007-2013
Progetto CLIMAPARKS - attività WP2 “Monitoraggio delle popolazioni di Pasne sul significato di atteggiamento respon- seriformi ed altre specie, mediante la sabile nei confronti dell’ambiente naturale metodica dell’inanellamento a sforzo (centri di informazione, programmi di for- costante” presso la golena Ca’ Pisani
cooperazione territoriale europea programma per la cooperazione transfrontaliera
Italia-Slovenia
evropsko teritorialno sodelovanje program čezmejnega sodelovanja
Slovenija-Italija
mazione). Gli stessi parchi, attraverso progetti pilota, analizzeranno il comportamento del visitatore nelle aree protette rispettando l’ambiente. Partecipano al partenariato italo-sloveno la regione del Litorale sloveno — Primorska (Alto Adriatico), quella del Carso e quella montana (alpina).
I Rilevamenti dei dati Meteo nel Parco Regionale del Delta del Po
Investiamo nel vostro futuro! Naložba v vašo prihodnost! www.ita-slo.eu Progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale Projekt sofinancira Evropski sklad za regionalni razvoj
asp?idStaz=1
Temperatura ( medie giornaliere) - Porto Viro 33,9 32,7
Temperatura (°C )
Il progetto viene finanziato nell’ambito del Programma di Collaborazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007—2013 dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale e da fondi nazionali. Il partenariato del progetto ClimaParks è composto da nove partner — 5 parchi italiani e 4 parchi sloveni. Il LP del progetto è il Triglavski narodni park. I parchi italiani e sloveni hanno svolto attività di ricerca e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici e sulla conservazione della biodiversità e di un rapporto sostenibile per l’ambiente nelle aree protette in oggetto e in generale, a livello globale. E’ sta attivata una rete permanente di postazioni informatiche attraverso cui è possibile paragonare i dati tra i singoli parchi. Grazie alla loro collaborazione i parchi italiani e sloveni rafforzeranno la sensibilizzazio-
l Parco Regionale Veneto del Delta del Po è da sempre sensibile al tema ambientale e al cambiamento climatico, con il progetto Climaparks si ha la possibilità di studiare i cambiamenti ambientali in atto e di predisporre e sperimentare interventi volti a promuovere una maggiore sensibilizzazione sui cambiamenti climatici stessi . Nell’ambito del Progetto da febbraio 2013 è attiva una centralina di rilevamento dei dati meteo presso il Centro Visitatori di Porto Viro. E’ possibile inoltre visionare i dati dal giorno dell’istallazione ad oggi, e in tempo reale, relativi anche a temperatura, umidità, vento e irraggiamento solare collegandosi a questa pagina: http://www.meteo.digiteco.it/default.
31,5 30,3 29,1 27,8 26,6 25,4 24,2
01/07
04/07
07/07
10/07
13/07
16/07
19/07
22/07
25/07
28/07
31/07
Periodo: 01/07/13 - 01/08/13 - Min: 24,7°C - Med: 28,3°C - Max: 33,4°C
Il progetto ha previsto la realizzazione e la gestione di una stazione di inanellamento dei Passeriformi, in cui eseguire sia lo studio delle popolazioni nidificanti, sia lo studio delle migrazioni e dello svernamento.. La stazione, gestita dall’associazione Sagittaria, era ubicata all’interno della Golena di Ca’ Pisani, nello splendido Po di Maistra. Le sessioni di cattura, da marzo 2012 al aprile 2013, hanno permesso di inanellare 1.321 uccelli di 39 specie.
Il più alto numero di catture si sono registrate nei mesi di aprile, settembre e ottobre, al momento della stagione migratoria. Oltre il 50% degli uccelli catturati appartenevano alle seguenti specie: Capinera, Cannaiola e Robin, grazie alla presenza di zone umide zone boschive. Analizzando la fenologia delle catture per molte specie, è stata osservata una buona corrispondenza con i dati nazionali, mentre per altri è stato, tuttavia, osservato un ritardo nel passaggio. Da questa analisi, è diventato evidente che le specie diverse mostrano rapidi cambiamenti di densità e di gamma, non direttamente collegati con i cambiamenti di uso del territorio della zona del Delta. Tali cambiamenti potrebbero essere collegati direttamente con il generale cambiamento climatico. Per Usignolo di fiume e Beccamoschino, infatti, è noto come le grandi oscillazioni sono causate dagli inverni molto freddi. Oltre all’analisi del flusso migratorio, grazie ai dati raccolti è stato possibile analizzare le dinamiche di popolazione di alcune specie nidificanti, specie in confronto con i dati precedenti. Da questa analisi, è diventato evidente che le specie diverse mostrano rapidi cambiamenti nella densità e la gamma, non spiegabile direttamente con i cambiamenti nel territorio della zona del Delta. Tali cambiamenti potrebbero essere messi in relazione diretta con il cambiamento generale climatico. Per Usignolo di fiume e Beccamoschino, infatti, è noto come le grandi oscillazioni sono causate da inverni molto freddi. E’ evidente che questo è solo l’inizio di una prima analisi che se approfondita e prolungata nel tempo i darebbe maggiori informazioni e conclusioni affidabili.
Aggiornamenti Programma MAB promosso dall’UNESCO Con gli incontri del 16 luglio 2013 a Porto Viro e del 17 luglio 2013 a Mesola si è aperta la fase di dialogo con i portatori di interesse locali relativamente al PERCORSO DI CONCERTAZIONE PER LA CANDIDATURA DELL’ AREA DEL DELTA DEL PO A RISERVA DELLA BIOSFERA NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA MABUNESCO”. A settembre saranno programmati altri incontri pubblici di presentazione della candidatura che verranno definiti nei prossimi giorni.
Per ulteriori informazioni visitate il sito www.parcodeltapo.org e consultate tutta la documentazione che sarà via via prodotta, oppure inviate una email all’indirizzo: partecipazione@parcodeltapo.org. Il percorso di candidatura dell’area del Delta del Po a Riserva della Biosfera del Programma MAB dell’UNESCO è supportato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
14 Sguardo a Padova ovest L’Intervento
Novità in municipio Attraverso lo smartphone interattivi con l’Amministrazione
L’App del Sindaco
E’ finito il tempo degli slogan. La casa serve a chi non ce l’ha di Stefano Peraro*
segue da pag.
Scaricando gratuitamente l’applicazione si possono ricevere le comunicazioni e gli avvisi del Sindaco, le segnalazioni di eventi, le iniziative, ma anche partecipare a sondaggi su proposte o interventi pubblici, e scattare foto per segnalare guasti o disservizi
Mi riferisco ai due progetti di legge d’iniziativa del gruppo consigliare della Lega (pdl n. 62 e pdl n. 66) approvati in commissione, con il solo voto favorevole del Carroccio. Pd, Udc, gruppo misto e Bortolussi hanno votato contro. I due progetti di legge, presentati nel 2010, ad inizio legislatura, rientrano nel pacchetto leghista dei sei provvedimenti che introducono criteri di precedenza per i veneti nell’accesso a servizi o provvidenze pubbliche. In particolare il progetto di legge 62 prevede la precedenza assoluta per la domanda per l’accesso agli interventi a favore della prima casa (bandi regionali per l’acquisto, la costruzione o il recupero della prima casa di abitazione) mentre Il progetto di legge 66 vincola l’accesso alle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, bene: per entrambi è previsto che a beneficiarne siano solamente a quei cittadini che abbiano la residenza o svolgano la loro attività lavorativa in Veneto ininterrottamente da almeno 15 anni. Per la Lega le direttive europee le sentenze delle Corte Costituzionale che si sono già espresse, dichiarando l’illegittimità di questi provvedimenti perché in contrasto con il principio di uguaglianza stabilito dall’art. 3 della Costituzione, non esistono e ne’ gli esponenti del Carroccio dimostrano di tenere in considerazione la mobilità dei cittadini e dei lavoratori anche veneti, per cui se per periodo di tempo un cittadino veneto da più generazioni ha una occasione di lavoro o si trova ad abitare in un’altra regione o all’estero finirebbe per perdere il diritto all’abitazione. Alla faccia della necessità per molti giovani di farsi una esperienza lavorativa e formativa all’estero! La Lega dovrebbe spiegarmi perché un cittadino Veneto che risiede da 15 anni e 1 giorno ha precedenza assoluta rispetto a chi, cittadino veneto, risiede invece da 14 anni e 11 mesi e magari è in mobilità, oppure con 3 figli a carico, oppure nel nucleo famigliare ha la presenza di persone con disabilità. Mi auguro che quando i due provvedimenti arriveranno all’esame dell’aula consiliare prevalgano le ragioni di buon senso e i principi di coerenza e di utilità che dovrebbero guidare il lavoro dei legislatori. Invece di creare discriminazione tra i cittadini, l’unica cosa che possiamo fare è un vero programma di edilizia residenziale e il recupero di tutto il patrimonio edilizio fatiscente o dismesso per garantire un alloggio a chi non ce l’ha o per chi l’ha perso”.
di Barbara Turetta
I
nteragire con l’Amministrazione comunale ed essere sempre aggiornati sulle novità con la nuova “App del sindaco” di Limena Giuseppe Costa. I cittadini, dotati di uno smartphone, potranno da subito essere interattivi con l’amministrazione comunale. Guarda al futuro il nuovo sistema di comunicazione Gong di cui il Comune di Limena si è dotato. I cittadini devono solo scaricare gratuitamente l’applicazione e da subito possono ricevere le comunicazioni e gli avvisi del sindaco, le segnalazioni di eventi, le iniziative, ma anche partecipare a sondaggi su proposte o interventi pubblici, e scattare foto per segnalare guasti o disservizi. Un nuovo sistema che il sindaco ha attivato subito inviando il primo messaggio di benvenuto. Un nuovo sistema di comunicazione che l’amministrazione spera possa prendere presto piede fra le 3500 famiglie di Limena, basta solo che uno dei componenti si scarichi l’applicazione per entrare nelle community del proprio territorio ed avere in tempo reale tutte le notizie utili a costo zero. Una proposta abbracciata dal Comune di Limena che la ritiene utile per comunicare più velocemente con i cittadini, ma anche per risparmiare. “Fino a questo momento avevamo utilizzato il sistema della chiamata a casa per informare le famiglie – ha spiegato Costa -, se dovevamo comunicare un evento o un’iniziativa ci impiegavamo alcuni giorni per fare il giro di tutte le famiglie. Con questa iniziativa spendiamo meno, sono 1500 euro per quest’anno perché è compresa anche la promozione dell’iniziativa, e 1000 euro all’anno per i prossimi quattro anni di contratto, e la comunicazione è immediata”. Utilizzando un’apposita schermata internet l’amministrazione prepara il messaggio e lo invia, potendo così interagire in tempo reale. Nessun dato personale viene richiesto a chi scarica la App e nessun numero di telefono, è stato spiegato dall’azienda BoxxApps che ha proposto il nuovo sistema, ma viene sfruttato solo l’indirizzo mail che viene fornito. E’ ovvio che ora la speranza dell’amministrazione di Limena è che la nuova applicazione venga scaricata dai cittadini, o perlomeno da un numero significativo, in modo da raggiungere tutte le famiglie.
NEWS
L
Al Comune il servizio costerà 1000 euro l’anno per i prossimi quattro bilanci
La locandina dell’iniziativa
*consigliere regionale dell’Udc
Lavori pubblici
Iniziati i lavori per ultimare la rotonda lungo via Del Santo
a rotatoria di via Beato Arnaldo diventa definitiva. Sono iniziati i lavori per ultimare la seconda rotonda lungo via Del Santo. Intervento che è stato avviato dopo la conclusione dell’intervento di Edison per la sostituzione di una condotta. Atteso il tempo necessario perché il terreno si compattasse sono stati avviati i lavori per rendere definitiva la rotatoria. Costo dell’opera, progettazione e oneri sicurezza compresi, 170mila euro. Intervento che,
come ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici Marco Selmin, comprendono anche il rifacimento dei marciapiedi e la messa in sicurezza degli attraversamenti ciclo-pedonali, il miglioramento della sosta delle attività commerciali e la completa riasfaltatura di via Beato Arnaldo e vicolo Pio La Torre, tratti stradali interessati dalla posa della condotta. “Un intervento che verrà ultimato entro la fine di agosto – ha precisato Selmin – ossia prima della ripresa
delle attività scolastiche di settembre”. In tema di edilizia scolastica proseguono i lavori per la realizzazione della nuova aula all’elementare Manzoni di Limena. Gli ex spogliatoi del campo da calcio attigui alla scuola verranno strasformati in una nuova aula e due stanze di servizio. Un intervento che prevede una spesa da parte dell’amministrazione comunale di 59 mila euro. Ba.Tu.
LA SOLIDARIETA’ PER TUTTE LE TASCHE Bastano cinque euro al mese per partecipare ai progetti di sostegno a distanza del Cesvitem. Cinque euro per garantire i diritti fondamentali a migliaia di bambini del Sud del mondo. Cinque euro per costruire un futuro migliore. Cosa stai aspettando? Aderisci subito!
CESVITEM Onlus
via Mariutto 68 - Mirano (VE)
tel. 0415700843 - info@cesvitem.it
c/c postale 10008308 -C.F. 90022130273
1
www.cesvitem.org Seguici anche su facebook!
��������
�
����������
��������
Messaggio pubblicitario
�
�
�
��
��
��
���
�
Con la collabozazione di:
www.crediveneto.coop
16 Sguardo a Padova ovest Sicurezza stradale Misure contro chi ha il piede pesante sull’acceleratore
Installati cinque nuovi autovelox Verranno “sorvegliate” via Matteotti, Madonna, Bassa a Taggì di Sopra e via Ronchi vicino alle scuole. Salvò: “Non faremo cassa, le multe vanno all’Unione” di Barbara Turetta
A
ree residenziali più sicure con l’installazione di altri cinque nuovi autovelox. Sono infatti state portate a termine nelle scorse settimane le operazioni per il montaggio dei dispositivi per il controllo della velocità, e i punti scelti per la collocazione dei box blu sono il risultato di un’analisi del transito delle auto eseguita dalla polizia locale dell’Unione dei Comuni Padova NordOvest. Una mappatura del territorio che è servita all’Amministrazione comunale per monitorare la frequenza del passaggio delle auto e la velocità. L’iniziativa è stata presa dall’Amministrazione a seguito anche delle segnalazioni giunte dai residenti, che lamentano come durante il giorno molte auto sfreccino davanti alle abitazioni. Spesso infatti per evitare le arterie principali, molti veicoli si infilano nelle strade secondarie mettendo a rischio la sicurezza di chi ci vive. “Sono cinque gli autovelox che sono stati installati nel territorio – ha spiegato il sindaco di Villafranca Luciano Salvò – e con i due rilevatori già esistenti, quello lungo la provinciale 12 via Roma e quello in via Campodoro, salgono a sette. Quattro dei nuovi rilevatori di velocità servono per monitorare strade interne. Molti sono infatti gli automobilisti che evitano il centro passando per le aree di quartiere, e
NEWS L’assessore Sernagiotto
www.curiotto.it
L
L’iniziativa è stata presa a seguito delle segnalazioni giunte dai residenti molto spesso premendo sull’acceleratore. Ed è per questo che abbiamo deciso di intervenire. Il quinto nuovo autovelox è stato invece installato lungo la provinciale ai confini con Piazzola Sul Brenta”. Le strade “sorvegliate” sono via Matteotti, Madonna, Bassa a Taggì di Sopra e via Ronchi vicino alle scuole. “Come è avvenuto per il vista red installato al semaforo centrale del paese – ha spiegato ancora Salvò – subito dopo l’installazione dei nuovi cinque autovelox abbiamo pensato di mantenere un periodo di tolleranza affinché gli automobilisti si rendano conto della presenza dei nuovi rilevatori, ma poi tolleranza zero contro chi corre. Voglio ricordare che non c’è alcuna intenzione di fare cassa con le multe – ha concluso il sindaco – anche perché nulla entra nelle casse del Comune, ma le sanzioni vanno all’Unione dei Comuni che reinveste in interventi per la sicurezza stradale”.
Tre nuove aule per la scuola elementare “G. Negri”
Abbiamo scelto il Mobile Classico perché siamo convinti possa degnamente accompagnare la nostra sapienza nell’arredare, la vostra soddisfazione nell’apprezzare ed un gusto che non muore mai e dura nel tempo.
SambruSon di dolo (Ve) Via Stradona, 18 | Tel. 041 5100039 | info@curiotto.it
avori in corso a Villafranca Padovana per l’ampliamento della scuola elementare “G. Negri” a Taggì di Sotto. “L’edificio risale al 2005 - spiega il sindaco Luciano Salvò - ma siamo costretti e ridefinire gli spazi, anche in virtù delle modifiche introdotte dalla legge Gelmini che prevende classi più numerose”. Alcuni incontri con la dirigenza scolastica hanno evidenziato la necessità di edificare tre nuove aule, con due servizi igienici e un ripostiglio. L’amministrazione ha stanziato 315 mila euro, è previsto un contributo regionale di 100 mila, per iniziare i lavori. Il cantiere, avviato nel periodo estivo per limitare i disagi, dovrà probabilmente proseguire anche fino alla metà dell’autunno” L’ampliamento sarà realizzato in continuità con l’edificio esistente, nel punto in cui esistono dei servizi igienici, che saranno resi accessibili da entrambe le ali dell’edificio. Il tutto per ospitare gli alunni, in numero sempre screscente. Molti di questi arrivano anche da Limena. Sono infatti una ventina gli alunni limenesi che frequentano l’elementare a Taggì di Sotto e una decina le medie, con altri 24 che vanno a Taggì di Sopra. Che equivalgono in totale al 27% della popolazione scolastica elementare e al 20% di quella delle medie. Ba.Tu.
Villa Momi’s
Messaggio pubblicitario
ristorante·pizzeria
Villa Momi’s permette anche cene e pranzi di lavoro, con la massima tranquillità e distensione per i propri colloqui d’affari. Alla sera i locali sono destinati anche a chi desidera un po’ di intimità, con un’armonia che solo il lume di candela riesce a creare. Due sale separate in due piani. Giardino estivo. Oltre 300 posti a sedere. Locale rustico in chiave moderna unico nel suo genere, immerso nel verde.
B E A U T I F U L D AY
Villa Momi’s è il luogo ideale per matrimoni, cresime ed ogni altro tipo di ricorrenza. Per gli sposi e i loro invitati è riservata un’ospitalità particolare, con aree e intrattenimenti privati. Località Santa Maria, 3/B Cavarzere Venezia 0426.53538
villa momi’s www.villamomis.it
12 18
VIAGGIO IN
PROVINCIA
La valutazione L’ateneo conquista il primo posto in Italia per diverse discipline
PADOVA
Università di Padova imbattibile nella ricerca
Il rettore Zaccaria nell’aula magna del Bo’ a Padova
Confermata l’eccellenza del Bo, la soddifazione del rettore Zaccaria: “premiato il nostro lavoro” di Nicola Stievano
L
’Università di Padova brilla nel firmamento della ricerca italiana e si conferma come ateneo di eccellenza nelle principali discipline. A decretarlo è l’Anvur, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, attraverso i risultati della Valutazione della Qualità della Ricerca italiana che ha esaminato i prodotti della ricerca in 113 strutture: 95 università, 12 enti di ricerca vigilati dal Miur e 26 enti volontari nei sette anni fra il 2004 e il 2010. Non si tratta dunque di un semplice studio statistico ma della base per l’assegnazione dei fondi per la ricerca. La quota che andrà agli atenei meritevoli, ha poi precisato il ministro a margine della presentazione, è di 540 milioni, che sarà appunto assegnata in base ai risultati del rapporto dell’Anvur tra il 2004 e il 2010. Il lavoro di valutazione è durato 20 mesi, avendo preso il via a novembre 2011 per terminare a giugno 2013, e ha passato al setaccio tanto i progetti di ricerca quanto le istituzioni, anche attraverso l’osservazione della produzione scientifica degli attori coinvolti, non solo per quanto riguarda brevetti e manufatti ma anche articoli, libri ed edizioni critiche. Nel settore della ricerca prevalgono, in grandissima misura, per i risultati raggiunti, le università del nord, con Padova che risulta al primo posto assoluto in ben 7 Aree fondamentali (Fisica, Scienze della Terra, Biologia, Medicina, Agraria Veterinaria, Ingegneria industriale e infor-
mazione, Economia e Statistica), al secondo posto assoluto in 3 Aree (Chimica, Filosofia Storia Pedagogia, Psicologia) e al terzo posto in un’Area (Giurisprudenza). La ricerca italiana ottiene inoltre ottimi voti in scienze chimiche e in scienze fisiche, mentre arranca in scienze sociali e politiche e ha il suo punto più debole nelle scienze economiche e statistiche. “Si tratta della più ampia e sistematica valutazione fatta negli ultimi anni a livello internazionale, - afferma il rettore dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria - che colloca finalmente l’Italia nel sistema europeo della valutazione. E la soddisfazione è tanto più motivata, se si pensa al quadro di drastico taglio di risorse che subiamo ormai da anni: riduzione che Padova è riuscita a non far pesare sulla ricerca, grazie a una rigorosa politica di bilancio e al contributo di tutto il personale, dalla componente accademica a quella amministrativa. Ci attendevamo d’altra parte un risultato positivo dalla valutazione della nostra ricerca, sia perché la ricerca è nella genetica della nostra storia plurisecolare, sia perché abbiamo costantemente dedicato a essa considerevoli risorse finanziarie e organizzative: sommando le varie tipologie di finanziamento, e prendendo in considerazione gli ultimi sette anni analizzati anche nella procedura di valutazione, abbiamo investito in ricerca oltre 138 milioni di euro, circa
20 all’anno”. Il rettore sottolinea che si tratta di una cifra tra le più alte in Italia, considerando le dimensioni del corpo docente: 2.200 tra insegnanti e ricercatori. Facendo una comparazione con altri atenei, Padova dedica alla ricerca il 28 per cento delle entrate; quota cui, tra le sedi di analoghe dimensioni, si avvicinano solo Bologna e Pisa, con il 21 per cento; gli altri rimangono a una percentuale a una cifra. “Essere ai vertici della qualità della ricerca - conclude il rettore - non è un semplice fiore all’occhiello: ha ricadute strategiche e premiali, a partire dalla ripartizione del Fondo Nazionale di Finanziamento Ordinario, che assegna l’87 per cento delle risorse sulla base di regole fisse, legate in particolare alla dimensione delle sedi universitarie; il restante 13 rappresenta una quota premiale, basata su parametri tra i quali rientra anche la valutazione dell’Agenzia. Certo, non si tratta di cifre astronomiche; ma con le ristrettezze cui dobbiamo far fronte, ogni risorsa è preziosa. L’aspetto finanziario non è comunque il solo, e neppure il più rilevante: essere ai vertici della qualità della ricerca rappresenta il miglior biglietto da visita per un ateneo, sia per il livello della formazione che garantisce agli studenti in relazione alla professionalità dei loro docenti e alla dotazione accademica a disposizione, sia per la capacità di attrarre intelligenze qualificate dall’esterno, sia a livello di insegnanti che di allievi”.
SERvIZI SANITARI ACCREDITATI LA PROvINCIA SI SCHIERA CON I LAvORATORI
L
a presidente della Provincia di Padova Barbara Degani e l’assessore provinciale al Lavoro Massimiliano Barison hanno incontrato una delegazione del Comitato di crisi regionale della Sanità veneta. L’Amministrazione provinciale ha espresso l’appoggio alle istanze sostenute dal Comitato a favore dei centri sanitari accreditati che erogano prestazioni ambulatoriali e diagnostiche con il solo pagamento del ticket. Un servizio che finora ha garantito ai cittadini di poter accedere a visite, esami di laboratorio e cicli di fisioterapia al costo del servizio sanitario nazionale senza affollare gli ospedali. Il taglio imposto dalla Regione Veneto rischia invece di cancellare questa possibilità con pesanti conseguenze sui servizi per i cittadini e sui posti di lavoro. “Faccio
appello ai consiglieri padovani che siedono in Regione e al presidente della giunta Luca Zaia affinché tutelino e valorizzino i servizi che funzionano, sia che vengano svolti dal pubblico, sia che vengano svolti dal privato”, ha detto la presidente Degani. “La sanità convenzionata rappresenta per Padova un’eccellenza che non è nata oggi, ma proviene da quarant’anni di investimenti e di lavoro e ha dimostrato di funzionare garantendo ottimi servizi per i cittadini.”. I tagli della Regione hanno inoltre messo a rischio centinaia di lavoratori. Si tratta di medici, fisioterapisti, infermieri, tecnici di laboratorio e personale specializzato che rischia di finire senza lavoro e senza ammortizzatori sociali. La questione occupazionale è seguita dall’assessorato al Lavoro della Provincia di Padova.
Opportunità per le imprese
apprendistato di alta formazione
L
’Università degli Studi di Padova promuove la possibilità a favore delle imprese di tutti i settori, pubbliche e private, di attivare un contratto di “apprendistato di alta formazione e ricerca” con giovani laureandi, laureati, dottorandi e dottori di ricerca che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 29 anni, con la finalità di conseguire un titolo di studio o di svolgere attività di ricerca in azienda inserendo nel proprio organico profili medio - alti con competenze specialistiche, che possono contribuire a portare innovazione in azienda e far crescere la sua produttività. Il termine previsto per la presentazione della manifestazione di interesse è il 20 agosto. Sul sito internet www.unipd.it/apprendistato-di-alta-formazione-e-ricerca è possibile recuperare tutte le informazioni utili per la presentazione delle domande.
Spazi Spazi Aperti aperti 13 19 Un aiuto alle fasce deboli. Dopo il via libera alla legge regionale arriveranno i primi accordi per le attività in azienda
La cura della fattoria Il legame con il territorio sta sempre più diventando un punto di riferimento di Emanuele Masiero
O
ra che la legge regionale sull’agricoltura sociale è realtà gli imprenditori agricoli, a partire dai titolari di fattorie didattiche e agriturismi, sono pronti a siglare le convenzioni con gli enti interessati per incrementare le attività nei confronti delle fasce deboli, ad esempio la pet-therapy, insieme alle iniziative per i bambini e gli anziani. A Padova le opportunità non mancano, spiega la Coldiretti, e diverse aziende sono già attrezzate per offrire questo genere di servizi. All’agriturismo “La Primizia” di Selvazzano, per fare un esempio, da tempo vengono impiegati gli asini per l’attività di sostegno a persone con forme di disagio psicofisico. Prendersi cura dell’asino durante una passeggiata nei campi, ricorda Coldiretti Padova, aiuta a ritrovare anche la fiducia in sé stessi. L’asino infatti segue solo le persone di cui si fida, perciò chi lo accompagna deve instaurare un rapporto di fiducia che lo aiuta a confrontarsi anche con se stessi e migliorare la propria autostima.
Coldiretti Padova: “E’ una realtà emergente che va incoraggiata e diffusa” Le attività con l’asino sono praticate anche nell’agriturismo “Al Giglio” di Padova mentre sono numerose le fattorie didattiche della nostra provincia che in queste settimane organizzano centri estivi “a tutta natura” coinvolgendo i ragazzi in vacanza in laboratori sui prodotti agricoli, esperienze a contatto con gli animali, divertimento nel verde della campagna. C’è anche chi si sta organizzando per dare ospitalità agli anziani oppure ai bebé con l’apertura degli “agrinido”, sulla scorta di esperienze già avviate nella nostra regione. Di recente l’agriturismo “la Fonte” di Este ha ospitato l’orto sociale gestito dai ragazzi diversamente abili dell’Irea Morini Pedrina mentre Coldiretti Padova ha sottoscritto un accordo con la Casa di Riposo di Conselve
CEMENTERIA: INCHIESTA DELLA PROCuRA
L
a querelle sulle cementerie della bassa padovana sembra una storia senza fine. Questa volta il problema non sono le emissioni o altre questioni ambientali. La Procura ha aperto un’inchiesta per abusi edilizi alla Cementeria di Monselice con un blitz in municipio da parte di guardia di finanza e carabinieri in servizio di polizia giudiziaria alla Procura della Repubblica di Padova, insieme a tecnici dell’Arpav e guardia forestale. L’obiettivo era l’acquisizione di tutti gli atti relativi alle autorizzazioni edilizie rilasciate nei mesi scorsi alla Cementeria, da parte dell’ufficio tecnico comunale. Dei presunti abusi nel cementificio di via Solana, passato dalla famiglia Radici al gruppo Zillo, si comincia a parlare a novembre dell’anno scorso. Questa volta la questione è molto semplice: a fronte della richiesta di usare i rifiuti nel processo produttivo, comitati ambientalisti e alcuni consiglieri fanno notare che una fetta consistente della cementeria è costruita in zona agricola. Basta una sanatoria? Assolutamente no. Le opere abusive in zona agricola, in un territorio protetto come quello del Parco Colli, non sono sanabili. I comitati per questo impugnano al Tar le autorizzazioni paesaggistiche rilasciate allora. E diffidano il Comune dal dare il via libera edilizio. La Provincia, che in quel momento ha in mano la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale per l’uso dei rifiuti nel processo produttivo, chiede chiarimenti al Comune. Dall’ingegner Mario Raniolo, responsabile dell’area tecnica del Comune, arriva in gennaio il via libera: tutto sanato.
Nuovo colpo di scena per la Cementeria di Monselice A maggio quindi la Provincia dice sì ai rifiuti. Resta tuttavia il sospetto che la sanatoria non fosse legittima e che i fabbricati siano effettivamente abusivi. L’inchiesta aperta dalla Procura è coordinata dai sostituti procuratori Federica Baccaglini e Maria Ignazia D’Arpa. “Stiamo parlando di atti del Parco Colli e del Comune di Monselice che miravano a sanare dal punto di vista urbanistico-edilizio e paesaggistico-ambientale manufatti realizzati all’interno di una “area protetta” - hanno commentato Francesco Miazzi e Gabriella Zanin, consiglieri comunali della “Nuova Monselice” - In sostanza, sotto il profilo edilizio, il Comune ritiene che numerose e rilevanti costruzioni possano essere qualificate come interventi di manutenzione. Un’interpretazione che non ci ha mai convinto, che abbiamo inutilmente tentato di far riesaminare al Sindaco e al dirigente E.M. dell’Ufficio tecnico”.
per mettere a disposizione degli ospiti un appezzamento di terreno da coltivare. “La legge regionale sull’agricoltura sociale finalmente mette nel giusto rilievo – spiega Federico Miotto, presidente di Coldiretti Padova - una realtà emergente e fino ad ora senza una codifica: le fattorie sociali. Siamo soddisfatti per la conclusione dell’iter amministrativo che ha portato alla definizione di una norma innovativa votata dal Consiglio Veneto, ora però dobbiamo passare dalle parole ai fatti, sottoscrivendo le convenzioni per organizzare attività come la pet-therapy negli ospedali, i soggiorni per anziani in campagna, il coinvolgimento degli ipovedenti, l’integrazione nel mondo del lavoro di carcerati e tossicodipendenti, il recupero psicofisico dei portatori d’handicap. Dagli agrinidi agli ospizi di campagna le attività intraprese sul territorio sono molteplici e le soluzioni adottate rispecchiano le svariate offerte garantite dalle imprese agricole per soddisfare un’esigenza avvertita sempre più dalla collettività per il mante-
In alcune fattorie della nostra provincia la cura con l’asino è già piuttosto diffusa come altre attività sociali rivolte a bambini, anziani e persone con qualche forma di disagio. Un impegno da incoraggiare nimento di legami territoriali e culturali che costituiscono il vissuto di una comunità e che spesso trovano, non casualmente, proprio nella famiglia rurale gli interpreti più fedeli. La prossimità e la relazione sono valori antichi – continua Miotto – e da sempre presenti nel mondo contadino cosi come la solidarietà, il mutuo aiuto, la cura e assistenza di membri all’interno di una
cerchia familiare “allargata”. In agricoltura c’è una predisposizione naturale per la valorizzazione delle persone di tutte le età e questa attitudine ha consentito di alimentare un welfare inclusivo più umano e rispettoso delle fragilità. Le opportunità ci sono, il quadro normativo pure – conclude Miotto – ora si tratta di mettere in pratica le attività sociali firmate dagli agricoltori”.
20 Economia 16 I dati di Confindustria Padova paga un prezzo alto ma mantiene i suoi primati
In cinque anni la crisi ha bruciato 2,8 miliardi Dopo le flessioni dell’anno scorso in questi mesi la debolezza prosegue, va meglio invece l’export di Emanuele Masiero
L
’industria padovana conta i danni della crisi e al di là di qualche segno di vitalità - come l’export - non scorge indicazioni di svolta, almeno nel breve. E’ quanto emerge dal quadro sintetico presentato da Confindustria Padova durante l’assemblea generale. In cinque anni la crisi ha sottratto a Padova 2,8 miliardi di euro di PIL; nel 2013 la flessione proseguirà (-1,1%: Unioncamere-Prometeia). Dopo il parziale recupero nel biennio precedente, il 2012 ha registrato una caduta dell’attività produttiva (-5,3%) e del fatturato (-5,1%). La debolezza prosegue nel 2013: a marzo la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008) si attesta ancora al 24%. Più intonata la performance delle esportazioni che nel 2012 crescono del +4,4% (8,6 miliardi, sopra i valori pre-crisi), nonostante la recessione in Europa.
Massimo Pavin, presidente di Confindustria Padova Nel primo trimestre 2013 la produzione è in calo tendenziale del -5,0%, il fatturato del -4,3%. L’evoluzione degli ordinativi interni è negativa (-3,2%), non va oltre la tenuta all’estero (+0,4%). Prosegue il traino dell’export, a velocità più contenuta (+1,8%), ma superiore a Veneto (+0,2%) e Italia (-0,7%). L’occupazione scende dell’1,9% (+0,2% nel 2012) per effetto del calo dei livelli produttivi e del progressivo esaurimento della Cig. Nel 2012 la Cig nell’industria (manifatturiero e costruzioni), con 14 milioni 500 ore, è aumentata del +14,8%. Nei primi cinque mesi del 2013 l’aumento è del +41,5% (6 milioni 900mila ore). Nel 2012 il tasso di disoccupazione è salito al 6,4% (dal 5,3). Quella giovanile sale al 20,7%. La selettività e il costo del credito sono stringenti: a marzo 2013 i prestiti alle
“non laSciarti Sfuggire l’occaSione” TI
ia c n 230 o v i v i g o P r Ro di N
PIA
IM
chiamaci per un preventivo gratuito!
65
NTI IMPIA
imprese sono diminuiti del -7,6% (Italia -5,8%). Una condizione che complica la liquidità aziendale, anche a causa dei ritardati pagamenti. Le prospettive permangono incerte, non si scorgono segnali di ripresa a breve. Il nostro territorio conserva comunque dei primati. Padova è la prima provincia nel Nord Est, e la nona in Italia, per numero di imprese operative (92.040), prima in Veneto e decima in Italia per reddito prodotto (25,1 miliardi di euro). È prima in Veneto (nona in Italia) per totale occupati, terza in Veneto (nona in Italia) per occupati nel manifatturiero. È al primo posto nella regione (sesta in Italia) per brevetti depositati nel 2012 (1.979). Con 32 start up innovative registrate nei primi cinque mesi del 2013, è al sesto posto in Italia (dopo Milano, Torino, Roma, Bologna, Trento). “L’intensità della crisi ci ha riportato
indietro di vent’anni, ha eroso base produttiva, lavoro e certezze, non la nostra competenza manifatturiera. - spiega il presidente di Confindustria Padova Massimo Pavin - Il rischio deindustrializzazione è alto, anche in un’area vitale come il Veneto, se non interverrà una svolta pro-industria che modifichi un contesto oggi profondamente ostile al lavoro e all’impresa. Al Governo, al Parlamento e ai partiti chiediamo senso dell’emergenza e responsabilità pubblica in questo momento, per non vedere sparire una parte vitale del nostro tessuto produttivo. Il decreto “del fare” e il pacchetto lavoro sono un buon inizio, cui però dovrà seguire una cura d’urto, uno shock positivo per la crescita fondata sull’industria. I prossimi mesi saranno decisivi. Occorre favorire, e non stroncare con altre tasse, la possibile ripresa muovendosi sul fronte della spesa.
71 IMPIANTI
cia n i v P r o rrara di Fe
Provincia di Padova
I piccoli passi sono un metodo necessitato, ma temo insufficiente. La prospettiva è una ripresa gracilissima se su cuneo fiscale, credito, energia non interverranno decisioni coerenti con l’altezza della posta in gioco. La questione industriale sarà il vero banco di prova per il Governo “di servizio al Paese” e per l’Europa” Tiene banco, pertanto, la “«questione industriale” e l’urgenza di una svolta pro-industria, in Italia come in Europa, per arginare la desertificazione produttiva che minaccia persino le aree più dinamiche, gli ostacoli da rimuovere, come la persistente restrizione del credito e una tassazione insostenibile (53,6% quella effettiva). In questi giorni c’è molta attesa per le decisioni che il Governo dovrà prendere su Iva e Imu, il ministro padovano Zanonato è ottimista, ora è atteso alla prova dei fatti.
57 IMPIA NT
I
Prov i di Ve n c i a nezi a Prorogata la detrazione
65
71
del 50%
fino al 31/12/13
57 230 Poker di impianti per Soladria oltre 400 impianti installati ad oggi
APPROFITTA !! I 15 GIORNI TENETEVI I SOLDI PRIMA DI ANDARE PIU’ CONVENIENTI GODETEVI IN FERIE...
IDELL’ANNO SALDI
Imperdibili offerte su tutto per rinnovo show-room. Cucine, camere, e Camere, salotti, cucine fino alsoggiorni 60% in meno salotti a prezzi irripetibili e finanziamenti a prezzi camere, salotti e soggiorni eCucine, rimborso dell’intero importo speso conai tasso agevolato a partire da 50€ al mese. buono acquisti. più bassi dell’anno e rimborso dell’intero
Solo i Mobilifici Rampazzo Severino possono importo speso con buono acquisti. Soloun’ i Mobilifici Rampazzo Severino darti occasione di risparmio cosìpossono elevata darti un’ occasione di così elevata i Mobilifici Severino possono eSolo trasparente sulleRampazzo piùrisparmio grandi firme e trasparente sulleitaliano. più di grandi firme così elevata dell’arredamento darti un’ occasione risparmio italiano. La promozione dura ancora pochifirme giorni, edell’arredamento trasparente sulle più grandi La promozione dura anche ancoralapochi giorni; pomeriggio. edell’arredamento puoi approfittarne domenica italiano. Noicici siamo siamo per per darti consigli, preventivi, Noi darti consigli, preventivi, La promozione dura pochi giorni; finanziamenti e tutto ciò ancora che ti è utile finanziamenti e tutto ciò che ti è utileper perarredare arredare Noi siamo per per darti consigli, la tuacicasa; anche tutto il mese preventivi, di agosto. la tua casa.
finanziamenti e tutto ciò che ti è utile per arredare la tua casa.
MOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO I GRANDI CENTRI PER IL VOSTRO ARREDAMENTO
MOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715 I GRANDI CENTRI PER IL VOSTRO ARREDAMENTO Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510
MOBILIFICI RAMPAZZO SEVERINO orari di apertura:
lunedì e martedì 15:30 - 19:30
A Campodarsego 049-5566044, Codevigo (outlet) 049-9703715 mercoledì al sabato 9:00 13:00 / 15:30 - 19:30 I GRANDI CENTRI PER IL-VOSTRO ARREDAMENTO Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510
APERTI TUTTO AGOSTO
orari di apertura: lunedì e martedì 15:30 - 19:30 www.rampazzoseverino.it A Campodarsego 049-5566044, Codevigo 049-9703715 mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30 (outlet) domenica 15:30 - 19:30
Piove di Sacco 049-9702992, Rovigo 0425-475510 www.rampazzoseverino.it
orari di apertura: lunedì e martedì 15:30 - 19:30 mercoledì al sabato 9:00 - 13:00 / 15:30 - 19:30 www.rampazzoseverino.it
22 Cultura provinciale
Cultura provinciale 17
Archeologia Aperta la terza area di scavo della cittadina termale dopo una campagna durata dodici anni
I fasti dell’impero a Montegrotto
padova
La villa romana era una lussuosa dimora patrizia del primo secolo, impegnati ben 450 archeologi
S
vela tutti i suoi segreti la terza area archeologica di Montegrotto Terme, in via Neroniana, dove si trova un’antica villa romana, lussuosa residenza di un raffinato proprietario dall’identità sconosciuta e vissuto nel primo secolo dopo Cristo. La dimora patrizia è articolata in quartieri residenziali finemente decorati e in ampi giardini porticati, le cui vestigia sono state oggetto di scavo da parte dell’Università di Padova dal 2001 al 2012 e di restauro dal 2011 al 2013 da parte della Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto. L’edificio antico è protetto da una copertura permanente evocativa di volumi originali, che, insieme con i misurati interventi di restauro conservativo, rendono la suggestione di come doveva essere la villa nel momento del suo massimo splendore, circa duemila anni fa. “Si conclude dopo oltre un decennio di impegno costante da parte dei colleghi di Archeologia, un progetto di grande importanza per l’accrescimento delle nostre conoscenze sul divenire storico dell’importante territorio, noto in antico con il nome di Aquae Patavinae, che riecheggia nel moderno toponimo di
Il Museo agli Eremitani Terme Euganee. E’ un passo importante per il rilancio della nostra cultura e fondamentale per il museo del termalismo”: ha detto il Rettore dell’Università di Padova, Giuseppe Zaccaria, intervenuto alla presentazione della nuova area archeologica, all’Hotel Terme Neroniane. Al centro di un campo, all’interno dell’hotel che già ospita sotto il suo ristorante i resti di un’area termale di epoca romana, sono visibili le fondamenta e le pavimentazioni di una lussuosa residenza di un proprietario dall’identità sconosciuta, vissuto nel I secolo dopo Cristo. La villa, che nella sua planimetria e pavimentazione è stata ricostruita utilizzando pezzi di mosaici originali del I secolo rinvenuti durante gli scavi, era stata poi riutilizzata nel corso della storia almeno fino al quarto secolo. Ci aveva pensato poi il caso a riportarla alla luce durante un’aratura nel 1988 dando il via a una serie di lavori, tanto sul campo di circa 450 archeologi più o meno esperti, quanto dietro una scrivania tra un’autorizzazione e l’altra. Lavori arrivati al capolinea il mese scorso quando è stato tagliato il nastro alla terza area archeologica romana di Montegrotto. Nonché
Al via il restauro dei Musei Civici
A La ricostruzione della Villa Romana scoperta a Montegrotto prima villa nobiliare rinvenuta nel territorio delle Terme Euganee. Gli scavi veri e propri erano iniziati nel 2001 quando l’area, sempre sotto il controllo della Soprintendenza per i beni archeologici del Veneto, era stata data in concessione dal Comune di Montegrotto all’Università degli Studi di Padova che, grazie al sostegno della Fondazione Cariparo e dell’associazione Arcus, ha portato alla luce questo gioiello di architettura. “Abbiamo scelto di delimitare i confini delle stanze interne alla casa, di ricreare i siti dove si trovavano le colonne e ricoprire l’area con un
tetto evocativo dei volumi dell’epoca, in modo da far capire a chi visita il sito la grandezza della villa. Tutto è poi descritto nei pannelli informativi all’ingresso della domus”, ha spiegato la dottoressa Francesca Ghedini, vicedirettore del dipartimento Beni Culturali del Bo. Sono stati oltre 350 gli studenti archeologi che dal 2001 grazie alla direzione scientifica dei docenti hanno lavorato sul sito e contribuito alla realizzazione di importanti ricerche e studi. La costituzione dell’area archeologica di via Neroniana rientra nel progetto di valorizzazione culturale “Aquae Patavinae” sorto nel 2005.
via entro l’estate i lavori di restauro dei musei civici agli Eremitani. L’assessore alla Cultura Andrea Colasio, infatti, ha dato impulso al progetto finanziato dalla Ue attraverso la Regione. Il primo stralcio dell’intervento prevede la realizzazione della nuova cassa, della caffetteria, dell’area didattica, dei laboratori di restauro e il rinnovo di tutta l’impiantistica. In autunno dovrebbero iniziare i lavori del secondo stralcio che comprende anche la copertura in vetro del chiostro minore. Il progetto prevede anche l’implementazione della videosorveglianza. Il progetto di riqualificazione del complesso dei Musei Civici agli Eremitani è finanziato dal Comune di Padova, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con 1 milione e 150mila euro e sostenuto con un contributo di 3,1 milioni di euro dal Programma operativo regionale parte Fondo europeo di Sviluppo regionale.
presentarsi con il coupon per avere lo sconto.
18
LO calcio
23
SPORT in PRIMO PIANO ragazzi dell’ac montagnana alla finale gazzetta cup 2013
Triathlon L’atleta di Terrassa Padovana resta saldo nel gruppo dei migliori
Fabian bene ai mondiali di Emanuele Masiero
D La formazione dell’Ac Montagnana allenata da Iacovino anno guadagnato il pass per la finale nazionale allo stadio “Meazza” sbaragliando tutte le avversarie nelle fasi eliminatorie di Monselice e Padova. C’era anche l’Ac Montagnana tra le 12 formazioni che hanno raggiunto la finalissima della “Gazzetta Cup 2013”. I ragazzi allenati da Vincenzo Iacovino, gli unici a rappresentare il Veneto nella categoria, hanno partecipato all’ultimo atto che si è giocato il mese scorso a San Siro. I baby calciatori montagnanesi si sono classificati al quinto posto nazionale del girone Young, che ha visto trionfare la squadra campana dell’Asd Mariano Keller. Per il Montagnana l’eliminazione ha saputo tanto di beffa, con un gol su punizione subito a 20 secondi dal termine del match. Arrivati a questo livello, in ogni caso, la posizione in classifica è l’ultimo dei pensieri: la finalissima nazionale nello stadio dei grandi campioni vale già come una medaglia. Questi gli atleti della formazione padovana, accompagnata a Milano dal dirigente Roberto Paccagna: Andrea Miatton, Nicola Milan, Luca Mantovani, Aiman Lamachi, Francesco Turato, Giovanni Bossone, Michele Vicentini, Giordano Paccagna e Jassin Obaha. Nell’altra categoria, tra gli Junior, a rappresentare il Veneto c’era l’Asd Cerea. Alla fine l’ha spuntata il Simply Paolucci. Per Nicola Cesaro il calcio nostrano è veramente un bella soddisfazione.
H
opo l’ottimo ottavo posto ottenuto in World Triathlon Series ad Amburgo, Alessandro Fabian, atleta originario di Terrassa Padovana, ha incassato nella cittadina tedesca un altro risultato di rilievo, chiudendo al sesto posto il campionato del mondo per Team insieme ad Alice Betto, Annamaria Mazzetti e Davide Uccellari. La squadra Italiana è stata sin dalla prima frazione molto vicina alle posizioni da podio. Sfortunata la Gran Bretagna, costretta al ritiro a causa di una caduta in bicicletta di una sua staffettista. Ne ha saputo ben approfittare la Germania che, spinta dal fantastico pubblico di Amburgo, ha colto la sua prima vittoria iridata per Team. Gli azzurri tornano con un sesto posto che migliora il risultato dello scorso anno e che lascia bene sperare per il futuro. “Un passo alla volta stiamo migliorando – ha commentato un soddisfatto Ale Fabian – siamo una squadra solida e con buoni margini. Anche oggi abbiamo dimostrato che non siamo lontani dal podio.
Este Alice Rampin ha portato la cultura del cheerleading nel padovano
Cheer School Click sul podio arrivano le prime medaglie A
rrivano le prime medaglie per l’Asd Cheer School Click, il gruppo atestino di cheerleading fondato ormai due anni e mezzo fa dall’istruttrice federale Alice Rampin. A Gambettola (Forlì-Cesena) si è svolto il campionato Italiano FisacGym di Cheerleading e Cheerdance. Le società rappresentate non erano molte, ma in compenso erano tutte di buon livello rispetto alla media italiana. E da qui sono arrivati degli inaspettati, ma tanto attesi, successi. Per la società atestina hanno partecipato dodici atlete, che hanno ottenuto anche due medaglie di bronzo. Nella categoria unificata Cheerdance Freestyle Duo, per il senior Elena Trivellato e Olga Navarin hanno guadagnato il terzo posto assoluto, mentre tra le junior al quarto posto si sono classificate Giulia Castellano Spadone e Siliva Raimondi. Nel Group Stunt All Girl Junior un’altra medaglia di legno per Anna Larosa, Beatrice Vignato, Margherita Slanzi, Federica Baù e Camilla Vignato. L’altra medaglia di ferro, ancora di bronzo, è stata messa al collo di Alice Rampin, Elena Trivellato, Linda Baldo, Matilde Corradin e Olga Navarin per la categoria Group Stunt All Girl Senior. “Quest’ultimo risultato è stato davvero sorprendente in quanto alla viglia della gara raggiungere un podio in questa categoria appariva im-
La formazione del gruppo di Este della Cheer School Click presa assai ardua”, conferma l’istruttrice Alice Rampin. Qualche mese fa l’Asd Cheer School Click aveva partecipato anche al suo primo campionato internazionale di cheerleading e cheerdance, la Millenium Cup di Trieste, che ha visto impegnate le migliori cheerleader di Italia e Balcani. La squadra atestina era in gara con 12 atlete di età compresa tra i 9 e i 21 anni. Alice Rampin ha letteralmente portato la cultura del cheerleading in un territorio in cui la disciplina era praticamente sconosciuta: “In questo ultimo periodo abbiamo fatto buoni progressi, ma la strada da percorrere è ancora tanta e ne siamo consapevoli”. La società, quest’anno, ha fatto tappa anche in scuole e centri estivi per promuovere la disciplina. N.C.
Alessandro Fabian durante la frazione in bicicletta ad Amburgo Presto lotteremo per la vittoria”. Nonostante fosse ancora un po’ stanco per la gara del giorno prima, Fabian ha comunque tirato fuori dal cilindro un’altra prestazione super: dal confronto con le tre squadre poi salite sul podio (Germania, Nuova Zelanda, Stati Uniti) emerge infatti che i tempi di Alessandro sono assolutamente in linea con i migliori frazionisti di ciascuna Nazione. “Con questo doppio risultato chiudo la prima parte della stagio-
ne – ha commentato Fabian – non posso che ritenermi soddisfatto di quanto fatto fin qui: il quinto posto di Madrid e le medaglie ai campionati Europei sono stati senz’altro momenti importanti. Ora mi prenderò qualche giorno di riposo per poi ricominciare ad allenarmi forte per la parte finale. Ci sono diversi appuntamenti interessanti: su tutti metto la tappa di World Series di Londra; si correrà sul percorso dell’Olimpiade 2012. Ho bei ricordi e voglio fare una bella prova”.
CLuB CICLISTICO DI ESTE. La sfida in via Matteotti
al classico gran premio eugas cento ciclisti promettenti in gara
La premiazione al termine della Coppa Città di Este
S
otto la perfetta regia organizzativa del Club Ciclistico di Este della presidente Stefania Paluelllo, si è disputato l’ormai classico Gp Eugas- coppa città di Este riservato alla categoria dei Giovanissimi sulla centralissima via Matteoti. Oltre 100 piccoli ciclisti in gara si sono dati battaglia in svariate batterie di “primi sprint” davanti ad un folto pubblico. Alle premiazioni, coordinate dallo spiker Walter Lotto, sono intervenuti il sindaco Giancarlo Piva e l’assessore allo sport Fabrizio Brugine. Questi i risultati G1: 1. Luca Francescon ( Saccolongo) 2. Davide Dotto (Cage) 3. Marco Dotto (Saccolongo). G2: 1. Mattia Favaro ( Sant’Andrea) 2. Luca
Fabris (Scuola ciclismo di Vò) 3. Sebastiano Damiani (Lions); femminile 1. Chiara Giusti (Saccolongo). G3: 1.Kevin Pinton ( Sant’Andrea) 2. Alan Giorgio Kaltak (Girelli) 3. Fabio Canevarolo ( Cage); femminile. 1. Anna Tiengo ( Lions).G4: 1. Francesco Donadello ( Sossano) 2. Mattia Pasquale (id) 3. Morgan Corso (Scuola Ciclismo di Vò); femminile 1. Linda Boron (Cage). G5: 1. Matteo Broggian (Sossano) 2. Nicolò Finamoni ( Guadense Rotogal) 3. Marco Morbiato (id); femminile 1. Irene Affollati (Mainetti).G6: 1.Riccardo Carretta ( Guadense Rotogal) 2. Piercarlo Pressenda (Monselice) 3.Giacomo Venturella ( Cage); femminile: 1. Sofia Zamperetti (Mainetti). W.L.
10 24
IL VENETO
in PRIMO PIANO
Crisi economica Stretta sui mutui e imu le principali cause
Mercato immobiliare, un crollo senza fine
In tre anni si sono dimezzate le compravendite in Veneto. Un piano straordinario dalla Regione per rilanciare l’edilizia pubblica e offrire soluzioni alle famiglie a basso reddito di Germana urbani
A
lla fine il bicchiere, come suol dirsi, è servito a fermare il crollo la diminuzione dei sempre mezzo pieno e mezzo vuoto. prezzi, che oggi quotano – almeno in prima Basta capire da che parte lo si guar- battuta, poi ogni trattativa fa storia a sé – di. Fuor di metafora: se dovete comprare un buon 15% in meno rispetto al 2011. Se casa – e specialmente se non vi serve un infatti un terzo delle case messe in vendita mutuo consistente – è difficile trovare nel rimangono sul mercato perché considerate più recente passato un momento migliore di ancora troppo care, quasi il 40% non venquello attuale. Ma se, al contrario, la casa gono vendute perché le banche rifiutano di volete venderla, le alternative sono soltanto concedere un mutuo e un altro 28% non trodue: o rimandate a tempi migliori, o dove- va nemmeno un potenziale acquirente. Le te mettere in conto lunghi mesi d’attesa e questioni, insomma, stanno a monte: nella un forte sconto rispetto alle aspettative di crisi economica che ha falcidiato redditi e guadagno. Il mercato è in crisi, affossato prospettive delle famiglie, e anche in uno prima dalla prolungata crisi economica, poi stock immobiliare che in buona parte è di dalla stretta creditizia delle banche, infine bassa qualità e proprio per questo non è più dall’introduzione dell’iappetibile in un momu e dall’estenuante Prezzi in calo di oltre mento in cui si guarda balletto sulla sua sor- il 15 per cento con particolare attente. E la fotografia scat- ma le case sono zione all’efficienza tata dall’Osservatorio ancora troppo care energetica degli edifici, regionale della Fiaip per metà dei clienti alla rete di trasporti (Federazione italiana pubblici, ai servizi del agenti immobiliari) aggiunge numeri precisi quartiere. a quel che già si era capito. “È ormai da anni che soffriamo – sotÈ dal 2010 che il mercato è in calo: ha tolinea Moreno Marangoni, presidente perso il 4% il primo anno, il 7 nel 2011, di Fiaip Veneto – di una continua discesa addirittura il 18 nel 2012. Tradotto in nu- del mercato rispetto ai livelli raggiunti meri, significa che il mercato veneto valeva nel 2006. A soffrire particolarmente è il 60 mila transazioni all’anno e oggi sono segmento di mercato “low cost” dove chi meno di 30 mila, con la chiusura di almeno cercava di vendere il proprio immobile ha 200 agenzie immobiliari in regione. Non è trovato molte difficoltà perché i clienti tipici,
come le giovani coppie e le famiglie extracomunitarie, non hanno più disponibilità o non sono in grado di fornire le garanzie necessarie ad accendere un mutuo. Come invertire la rotta? Al mondo politico chiediamo di intervenire in quattro direzioni: bisogna eliminare la tassa sulla prima casa, sostenere il recupero dell’esistente, rivedere la legge sugli affitti e garantire alle persone la possibilità di accedere al credito più facilmente”. Ma chi compra, oggi, e cosa si vende di più? Più della metà degli acquirenti ha fra i 30 e i 50 anni, il 28% ne ha più di 50 e il 21% meno di 30. I più richiesti sono gli appartamenti con due camere (39%), seguiti da quelli a tre stanze (19%), dalle porzioni di villa (17%, col picco del 25% registrato a Padova e a Rovigo), dai mini (15%) e dalle
ville (10%). Cala anche il mercato dell’usato, benché resti al primo posto con il 46% degli immobili venduti dalle agenzie. In questo quadro problematico, è arrivata nelle scorse settimane l’approvazione in consiglio regionale del piano strategico delle politiche della casa. Obiettivo, rimettere in moto il settore da molti anni paralizzato dell’edilizia pubblica, in modo da offrire un’alternativa alle famiglie a basso reddito. Il piano prevede la messa in vendita agli attuali inquilini di quasi 20 mila alloggi popolari, quasi la metà dell’intero patrimonio edilizio, attraverso una formula allettante: un acconto iniziale del 20% e il rimanente in rate mensili. Le risorse ottenute (800 milioni di euro nella migliore delle ipotesi, 300 secondo le stime più realistiche)
saranno reinvestite nella ristrutturazione degli alloggi esistenti e nella costruzione o acquisto di nuovi alloggi. Entro fine 2014 la regione conta così di avere a disposizione quasi 1.500 nuovi appartamenti. “Un pacchetto di interventi – sottolinea l’assessore Massimo Giorgetti – che consentirà di attuare un’azione più incisiva ed efficace per garantire un sostegno concreto ai nuclei familiari che vivono la drammatica condizione di non avere una casa, ma anche un impegno nel “social housing”, per fornire soluzioni abitative alle famiglie che non possono vedersi assegnato per mancanza di requisiti un alloggio popolare, ma nel contempo sono impossibilitate a far fronte economicamente ai canoni di affitto proposti dal mercato libero”.
DONA IL TUO 5 PER MILLE WWW.AISMME.ORG Un bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria: solo 1 volta su 4 viene riconosciuta in tempo. Lo Screening neonatale metabolico allargato permette una diagnosi precoce che evita al bambino gravi handicap o la morte. Nel sito dell’associazione www.aismme.org si possono trovare informazioni sui centri cura, diagnosi e screening delle malattie metaboliche ereditarie.
ad AISMME Onlus. Inserisci il codice fiscale dell’associazione 9 2 1 8 1 0 4 0 2 8 5 e la tua firma nella dichiarazione dei redditi (CUD, 730, Unico). con il patrocinio di
AISMME - Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Onlus info@aismme.org ☎049.99.00.700 IBAN IT 93 X 05018 12101 000000121810
Il Veneto in primo piano 11 25 Quasi un milione e mezzo gli interventi realizzati per 18 miliardi di investimenti
L’ecobonus sarà per sempre di Germana urbani
I Il governo si è impegnato a rendere strutturali le agevolazioni finalizzate al miglioramento energetico delle abitazioni
n un clima di cupa crisi per l’edilizia, l’unico raggio di sole è arrivato nell’ultimo biennio dalle detrazioni fiscali per ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie che migliorassero l’efficienza energetica degli edifici. La buona notizia è che gli incentivi non termineranno: prima sono stati prorogati a tutto il 2013, con estensione anche agli arredi, e adesso tutto lascia prevedere che diventeranno strutturali. Questo è infatti l’impegno che il parlamento ha chiesto al governo con un ordine del giorno approvato in sede di conversione definitiva del decreto sugli ecobonus che era in scadenza il 4 agosto. La scelta degli ambiti di applicazione avverrà con la legge di Stabilità, ma è pro-
focus
I
babile che saranno salvaguardati almeno i principali settori al momento contemplati dalla normativa. Intanto, per chi vuole investire parte dei suoi risparmi sulla propria casa, fino a tutto il 2013 sono state confermate le seguenti misure: detrazione fiscale del 65% per i lavori finalizzati a rendere gli edifici a prova di terremoto; stessa percentuale per gli interventi legati al risparmio energetico come infissi, caldaie, condizionatori, pannelli solari; proroga della maxi-detrazione del 50% (con limite di spesa di 96.000 euro e spalmata su dieci anni) per gli interventi sul recupero del patrimonio edilizio (manutenzioni, ristrutturazioni e restauro e risanamento conservativo) a cui si aggiunge l’ulteriore detrazione, fino a un massimo di 10.000 euro, delle spese per
mobili ed elettrodomestici. “Gli ecobonus possono essere un volano per la ripresa dell’economia – ha commentato il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando – e credo che lo saranno ancora di più se verrà approvata la legge che è stata già varata dal consiglio dei ministri che impedisce il consumo di nuovo suolo. Dobbiamo orientare l’attività edilizia nella direzione del riuso, del recupero. L’intera edilizia deve e può superare la crisi convertendosi all’efficienza energetica, alla sostenibilità e soprattutto al riuso delle aree già edificate. Per questo motivo è urgente l’approvazione della legge che ho presentato sul contenimento del consumo di suolo insieme con i colleghi delle Politiche agricole, dei Beni culturali e delle Infrastrutture”.
Al netto della sempre presente propaganda politica, i dati parlano chiaro: grazie alle agevolazioni fiscali sono partiti quasi un milione e mezzo di interventi, con un investimento stimato in 18 miliardi di euro e almeno 50 mila posti di lavoro creati tra edilizia e indotto. Senza dimenticare poi gli effetti a lungo termine sulle tasche delle famiglie: è vero che ristrutturare secondo criteri di qualità costa, ma tra una casa efficiente e una casa costruita con materiali vecchi e di scarsa qualità la differenza di vede in bolletta. E può arrivare mediamente a un risparmio di 1.500 euro all’anno. Metteteci in più le detrazioni sulle tasse dei prossimi dieci anni, e – conti alla mano – pare proprio un buon affare.
adesso anche il mutuo È “efficiente”
sottoscrittori di mutui immobiliari, che hanno costruito una casa ad alta efficienza energetica, sono a minor rischio di insolvenza rispetto ai sottoscrittori di mutui immobiliari “normali”. A sostenerlo è uno studio della Hill Center Cappella dell’Università della Nord Carolina e dell’Istituto per l’Evoluzione del Mercato di Washington.
Negli Stati Uniti il settore dei mutui immobiliari è entrato in profonda crisi quando nel 2008 scoppiò la cosiddetta “bolla immobiliare”. Anche in Italia si sono affacciati sul mercato diversi prodotti destinati a chi voglia riqualificare la propria casa. Tra i più attivi ci sono le banche di credito cooperativo e
Banca Etica, che ai suoi clienti offre un finanziamento fino al 100 per cento degli investimenti fino a 75mila euro. Tra le proposte diffuse in quasi tutti gli istituti c’è poi quella del mutuo finalizzato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico, garantito dai ricavi provenienti dal conto-energia.
NEGOZIO DI MESTRINO RINNOVATO CON NOVITÀ 2013/2014 Venturato Giancarlo & C ha da poco rinnovato lo showroom di Via Giacomo Leopardi, 2 a Mestrino (PD), proponendo nuove soluzioni tra monoblocchi da riscaldamento, rivestimenti personalizzati, stufe a legna e pellet e Camini Focus. La costante attenzione che rivolgiamo alla forma e al design ci offre quindi l’opportunità di trovare infinite soluzioni. La fiamma può essere orizzontale, verticale, si può mostrare su due lati, tre, quattro, può essere vista a 360°, può dividere due stanze, o rimanere sospesa grazie a sculture appese al soffitto che diventano lanterne al centro della vostra sala. Il fuoco va esibito, deve liberare tutta la sua poesia per potersi esprimere, ma allo stesso tempo è nostro compito non sprecare tutta la sua forza, ecco perché siamo molto attenti e proponiamo dei prodotti che, seguendo gli standard europei più elevati, garantiscano un efficiente risparmio, riducen-
do al minimo i consumi e le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Mai come in questi ultimi anni le cose attorno a noi sono cambiate, così anche il caminetto ha subito le sue trasformazioni, è stato plasmato e si è evoluto amplificando il valore del fuoco, oggi sempre più sinonimo di confort e tecnologia al servizio del benessere quotidiano. Scegliamo e lavoriamo quindi con aziende leader come Ruegg, Hase, Attika, Brunner, Focus e molte altre, unite tutte nell’ impegno costante di guardare avanti ed i cui valori di ricerca e produzione siano rivolti alla sicurezza, al rendimento, al risparmio energetico ed al rispetto per l’ambiente. Anche quest’anno parteciperemo all’edizione della Fiera Casa Su Misura a Padova dal 5 al 13 ottobre e con l’occasione presenteremo un nuovo prodotto a legna che garantisce rendimenti superiori all’86% con una comodità di utilizzo e gestione della combustione del tutto
innovativa. Venturato Giancarlo & C, presente a Cadoneghe e a Mestrino, è una realtà che da trent’anni studia e progetta soluzioni d’arredo che mirano a soddisfare le vostre personali esigenze,
valorizzate dall’unione tra tecnica e produzione artigianale, ideando caminetti che non occupano ma che creano spazio, accendendo quell’intimità che solo il calore di una fiamma riesce a dare. MESSAGGIO PUBBLICITARIO
VENTURATO Giancarlo& C s.n.c. - Strada del Santo n.59 - Cadoneghe 35010 (PD) - Tel/Fax +39 049 8877467 Sede di Mestrino (Pd) - Via Giacomo Leopardi n.2 - Mestrino 35035 (PD) - Tel/Fax +39 049 9004101
www.venturatogiancarlo.it info@venturatogiancarlo.it
12 Il Veneto in primo piano 26 Patrimonio paesaggistico ed architettonico Parla la presidente dell’Irvv Giuliana Fontanella
Ville Venete, volano turistico ed economico Le ville nella nostra regione sono circa 3800, solo 200 sono aperte regolarmente al pubblico di Alessandro Abbadir
V
ille Venete come perno dello sviluppo turistico ed economico della Regione e come volano per superare la crisi. “Stiamo lavorando da quasi tre anni - afferma Giuliana Fontanella, presidente dell’Istituto Regionale per le Ville Venete - per rendere accessibili le ville venete, renderle fruibili a tutti: è un patrimonio culturale inestimabile, sono 4200 circa tra Veneto e Friuli, sono elemento caratterizzante del nostro territorio, del nostro paesaggio, vanno conservate e valorizzate. Ed è necessario farle conoscere”. Negli ultimi anni diversi passi in questa direzione comunque sono stati fatti “Un anno e mezzo fa abbiamo spostano la nostra sede da un palazzo di Venezia - prosegue Fontanella - ad una villa veneta della Riviera del Brenta (villa Venier di Mira) acquisita e recuperata dalla Regione del Veneto. E’ stato un primo passo per vivere da vicino insieme agli operatori dell’Irvv la realtà
di una villa“. “Da qui – continua la Fontanella - una serie di iniziative volte a rendere accessibile villa Venier di Mira (nostra sede) collegandola a proposte di itinerari in battello, in bicicletta, in carrozza ... di cui fanno parte altre dimore storiche della riviera del Brenta, come villa Widman della Provincia di Venezia e villa dei Leoni del Comune di Mira, ma anche tante altre ville private”. Diversi anche gli eventi organizzati con l’appoggio dell’Irvv nelle ville venete. L’ultimo quello di Sorsi d’autore, iniziativa della Fondazione Aida di Verona che ha coinvolto quattro ville storiche tra le province di Verona, Vicenza, Venezia e Rovigo. “Una 14esima edizione che ci ha dato delle soddisfazioni grandissime per i numeri”, spiega Fontanella. “A Mira con Serena Dandini c’erano più di 200 persone e a Fratta Polesine circa 300 con Valerio Massimo Manfredi”. Migliaia sono gli accessi in
A sinistra Villa Venier di Mira, sopra Giuliana Fontanella un anno a Villa Venier, mentre alla reggia di Piazzola sul Brenta, Villa Camerini-Contarini “abbiamo contato anche dai 3 ai 6 mila visitatori in un solo fine settimana in occasione di eventi come l’autunnale Fiori e Colori, mostra del florovivaismo”. Le ville venete aperte al pubblico non sono moltissime: in Veneto circa 200 dimore sulle totali 3800 hanno aderito alla carta dei servizi, una sorta di convenzione tra Regione del Veneto, Irvv e associazioni dei proprietari di villa, che impone degli standard finalizzati alla corretta fruibilità turistica del manufatto: orario di apertura, custodia, ser-
vizio di guida turistica in loco, servizi igienici a norma (anche accessibili ai disabili) e così via. “Siamo ancora agli inizi e a lavorare in questo senso sono l’assessorato e la Direzione turismo della Regione del Veneto - spiega la Fontanella - con le quali condividiamo la finalità: fare delle ville venete un elemento di traino essenziale per diffondere il turismo non solo sulle spiagge o sulle Dolomiti o nelle città d’arte, ma su tutto il territorio della stessa regione”. Dalla 14esima edizione di Sorsi d’autore alla sesta edizione del Festival delle Ville Venete: in mezzo le ferie estive.
“Dal 13 al 21 settembre prossimi abbiamo in programma l’annuale Festival delle ville venete - conclude Giuliana Fontanella. Un insieme di eventi culturali e di studio che hanno per titolo comune “Venezia in Terraferma, il Nordest e le ville venete nel sistema Europa”. La Presidente annuncia sorprese per il Festival del 55esimo anniversario di fondazione dell’Ente ville venete (oggi Irvv): tra queste la presentazione a Villa Cordellina di Montecchio Maggiore (il 20 settembre) del Premio “Ville Venete per l’Europa” con la partecipazione straordinaria di Ugo Pagliai.
Sorsi d’autore a fratta nel rodigino
a villa badoer valerio massimo manfredi
Due momenti dell’incontro
G
Piazza Del Lavoro 3 - 35010 Cadoneghe (PD)
ran successo per l’incontro conclusivo della 14esima edizione di Sorsi d’autore avvenuto nelle scorse settimane villa Badoer di Fratta Polesine. La rassegna itinerante promossa dall’ Irvvo Associazione Ville Venete e Fondazione Aida, coniuga le eccellenze enogastronomiche e il patrimonio storico-architettonico del Veneto con gli incontri con personalità di spicco del mondo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo nazionale. Ospite dell’ultimo appuntamento a villa Badoer, a Fratta Polesine, in provincia di Rovigo, è stato l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi. Con lui sul palco a moderare l’incontro la giornalista Anna Ortolani e il sommelier Dante Brancaleoni dell’Ais di Rovigo. C’era il sindaco di Fratta Tiziana Virgili. Al pubblico, circa 300 persone, sono stati pre-
sentati due prosecchi della cantina Bortolotti di Valdobbiadene. Inevitabile l’argomento letterario dedicato alla modernità della figura di Odysseo, Ulisse, Nessuno, protagonista degli ultimi romanzi storici dello scrittore e docente emiliano. “Il mio nome è Nessuno - il giuramento” un testo in cui Manfredi ha voluto descrivere l’ “uomo dal multiforme ingegno, il mito che solca i mari, l’eroe più formidabile e moderno di tutti i tempi”. Odysseo “ci parla in prima persona, raccontandosi con tutta l’umanità e il coraggio che lo hanno reso, lungo ventisette secoli, più immortale di un dio”, ha affermato Valerio Massimo Manfredi. “Ulisse però, non è un vino bianco”, ha sentenziato lo scrittore, “è paragonabile ad un vino rosso, pieno di contenuti, corposo, forte … come un amarone”. A.A.
Messaggio pubblicitario
Z NDA IONE O F
CAPPELLER
PARCO FAUNISTICO CAPPELLER PER TRASCORRERE UNA GIORNATA IN UN OASI DI VERDE CON CENTINAIA DI SPECIE ANIMALI, BAR RISTORO, PARCO GIOCHI PER BAMBINI, SPAZI PIC-NIC
IN VIA KIMLE/MARABELLI A CARTIGLIANO (VI) tel. 0424.592513
www.parcocappeller.it
IL MUSEO, SITO ALL’INTERNO DEL PARCO CAPPELLER TI OFFRE LA POSSIBILITA’ DI INTRAPRENDERE UN VIAGGIO ATTRAVERSO I CONTINENTI ALLA SCOPERTA DEGLI ANIMALI CHE LI POPOLANO E NELLA SEZIONE PREISTORIA, UN SALTO NEL TEMPO PER VEDERE I PIU’ GRANDI RITROVAMENTI RIPRODOTTI A GRANDEZZA NATURALE.
16 Cultura veneta
Cultura veneta 29
Le immagini della fantasia Dal 26 ottobre prenderà il via la Mostra internazionale d’illustrazione
Gabriel Pacheco, ospite a Sarmede Il tema di quest’anno sarà il Messico. Tredici artisti a lavoro per illustrare il libro realizzato in concomitanza con l’iniziativa
S
armede è senza dubbio una delle capi- corso per giovani illustratori. Di più: la sua tali dell’illustrazione. Grazie a Štepán presenza sarà duratura, anzi perenne, visto Zavrel, che nel 1988 organizzò qui i che del suo passaggio rimarrà un murales suoi primi corsi di pittura, la cittadina ai pie- sulle pareti della Casa della Fantasia, nuova di del Gran Bosco del Cansiglio è diventato sede della mostra. E’ questo il contributo il paese della fiaba. Da ben 31 anni, inoltre, che la mostra lascia il piccolo borgo tra le si tiene qui Mostra internazionale d’illustra- colline, infatti, anno dopo anno, le facciate zione per l’infanzia “Le immagini della delle sue vecchie case si popolano di storie affrescate, persino il fantasia” il cui allestiMunicipio è popolato mento per l’edizione Anno dopo anno di leoni, coccodrilli, pe2013 del tutto definito le facciate delle sci e pipistrelli giganti. a cominciare dal tema vecchie case si che quest’anno sarà popolano di storie Per tornare alla mostra va detto che oltre al un paese. E’ al Mes- affrescate grande artista messicasico, infatti, che sarà dedicata l’esposizione che aprirà i battenti no, sono all’opera tredici tra i migliori artisti il prossimo 26 ottobre e messicano sarà del panorama internazionale, per realizzare anche l’ospite d’onore, il grande illustratore le immagini del libro che sarà pubblicato in Gabriel Pacheco, presente in mostra con una collaborazione con Franco Cosimo Panini sezione lui interamente riservata. La presen- Ragazzi e in coedizione con Sm Messico in za del grande artista non sarà solo artistica, uscita a ottobre. Accanto all’omaggio alla nel senso esclusivo delle sue opere, ma Nazione ospite e all’Illustratore dell’Anno, sarà fisica, in carne ed ossa per tenere un la Mostra proporrà ai suoi visitatori anche la
arte last minute
Nelle foto alcune delle opere dell’artista messicano Gabriel Pacheco
grande carrellata del meglio che il settore dell’illustrazione per l’infanzia abbia proposto a livello mondiale. Di ciascun albo
illustrato individuato in quest’area dell’eccellenza, saranno presentate alcune tavole originali. Complessivamente, nelle diverse
sezioni, saranno più di trecento le illustrazioni esposte, insieme ai libri per i quali sono state create.
palazzo cosmo di pieve di cadore
Scultura a Padova
una mostra per fare chiarezza sull’opera di tiziano
U
a recente pulitura della pala “Il vescovo Jacopo Pesaro e papa Alessandro VI davanti a San Pietro”, eseguita da Tiziano Vecelio, ha riaperto il dialogo del mondo dell’arte sul grande pittore veneto e le porte di una mostra che rimarrà aperta fino al prossimo 6 ottobre a Palazzo Cosmo di Pieve di Cadore. Sulla grande tela, commissionata da Jacopo Pesaro al giovane Vecellio, infatti, La pala “Il vescovo Jacopo rimanevano interrogativi che negli ultimi anni hanno portato alle interpretazioni più varie, compresa Pesaro e papa Alessandro VI quella che considerava la grande tela conservata al Museum voor Schone Kunsten di Anversa, la più davanti a San Pietro”, oggi antica realizzata da Tiziano o quella che ne attribuiva l’esecuzione non alla sola sua mano ma ad conservata al Museum voor un concorso d’opera partito sotto la regia di Giovanni Bellini, vista la discrepanza qualitativa tra la Schone Kunsten di Anversa figura di San Pietro e quella degli altri due personaggi. La mostra, invece, vuole essere di contributo alla corretta interpretazione dell’opera in oggetto e di tutta l’epopea vecelliana. Attraverso una decina di opere di puntuale riferimento e di confronto, dipinti, disegni e silografie, l’esposizione evidenza ciò che gli esami eseguiti hanno già dimostrato, ossia che la tela è stata prodotta in un’unica soluzione ed è paragonabile, sotto il profilo tecnico e dei materiali, alle opere di Tiziano del 1510 – 1514 circa. Le apparenti differenze nella resa non sarebbero per altro dovute a una molteplicità di mani o di fasi esecutive ma ad uno stato di conservazione piuttosto altalenante.
finotti e Young-Won pronti per la corea
ltimi giorni per la rassegna di scultura contemporanea di Padova. Ci sarà tempo fino al 20 agosto per vedere le opere di Novello Finotti e di Kim Young-Won esposte in varie sedi cittadine (da Palazzo Zuckermann a corso Garibaldi 33, dai Musei Civici agli Eremitani a piazza Eremitani, fino alla Galleria d’Arte La Teca) poi l’esposizione verrà trasferita in Corea. L’iniziativa infatti è nata per dare vita ad uno scambio culturale. fotografia a verona
l’umanità negli scatti di renÈ burri
F
ino al 22 settembre rimarranno esposte al Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri di Verona gli oltre duecento scatti selezionati da Hans-Michael Koetzle per dare vita ad un’importante retrospettiva su Renè Burri. Con le sue fotografie il fotografo svizzero ha testimoniato le guerre di Corea e del Vietnam, la crisi di Cuba con gli Stati Uniti e ritratto alcune delle personalità più influenti del XX secolo. Considerato un grande fotoreporter, nonostante sia stato a contatto con la violenza della guerra e la disperazione delle vittime, ha sempre evitato le immagini crude e tragiche e, come ha scritto Peter Killer ”... non esiste una sola foto che non suggerisca l’esistenza possibile di un mondo più umano”. Pittura a vicenza
cinQue secoli di volti
U
ltimi giorni anche per la mostra “Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati” ospitata a palazzo Chiericati di Vicenza. L’esposizione dovrebbe già essere stata chiusa ma la direzione musei ha deciso di riaprire la mostra a seguito del bilancio positivo avendo registrato 55 mila visitatori circa, e delle numerose richieste di visita. Dal 19 agosto la Pinacoteca resterà chiusa completamente per circa un mese per consentire gli ultimi lavori in vista dell’apertura dell’intera ala palladiana prevista per fine settembre.
L
31 agosto - 13 ottobre, Padova
Otto donne, otto artiste
P
aola Consolo, Eva Fischer, Alis Levi, Gabriella Oreffice, Adriana Pincherle, Charlotte Radnitz, Antonietta Raphael, Silvana Weiller. Otto donne, otto artiste che hanno saputo rivendicare una piena indipendenza creativa e intellettuale nel tessuto culturale dell’Italia del Novecento. Sono le protagoniste indiscusse della mostra allestita a Padova presso il Centro culturale Altinate San Gaetano. Promossa e sostenuta dalla Comunità Ebraica di Padova e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune, l’esposizione offre uno spaccato emozionante sull’arte del secolo scorso attraverso l’opera di queste donne che hanno intrapreso originali percorsi artistici ed esistenziali inserendosi, sempre più incisivamente nel dibattito contemporaneo. Oltre 120 opere consentiranno di ammirare la qualità degli idiomi artistici individuali e di rievocare il nesso indistricabile fra impegno artistico e iden-
Nella foto Eva Fischer
tità ebraica, vita pubblica e vita privata che contraddistingue la produzione di ognuna di loro. L’esposizione, curata da Marina Bakos con la collaborazione di Virginia Baradel, è una appassionata e puntuale riscoperta di queste interpreti dell’arte del Novecento che non esitarono ad assumere, con competenza, determinazione e sensibilità, iniziative di primo piano sulla scena culturale e seppero trasformare una condizione di inferiorità sociale in un ulteriore motivo di afferma- zione e di emancipazione creativa. Perché a volte succede che “Some leaders were born women”. Magari anche ebree.
18 Cultura veneta
Cultura veneta 31
Teatro e musica a Verona Il 28 agosto al Teatro Romano
concerti
Paolini e Monguzzi in “Song N_14”
verona, Teatro Romano
asaf avidan in concerto il 29 agosto
Un progetto fatto con più canzoni e meno teatro, l’attore racconterà storie brevi dedicate al futuro prossimo Nella foto Marco Paolini e Lorenzo Monguzzi
L
orenzo Monguzzi & Marco Paolini e la Piccola Orchestra Variabile saranno sul palco del Teatro Romano di Verona mercoledì 28 agosto alle ore 21 per il concerto teatrale “Song N_14”. Una serata di musica e canzoni, parole e piccole storie. Lorenzo Monguzzi e Marco Paolini ancora insieme, come tante volte in questi anni con altri spettacoli teatrali, ma questa volta con un progetto fatto con più canzoni e meno teatro. Il concerto teatrale nasce dalle nuove canzoni di Lorenzo Monguzzi, raccolte nel suo nuovo album, il primo da solista dopo i tanti successi firmati con i Mercanti di Liquore, eseguite con un nuovo ensemble musicale e accompagnate da un attore, Marco Paolini che parla, raccontando storie brevi dedicate al futuro prossimo. Nuove canzoni e nuovi racconti protagonisti della prima parte del concerto teatrale, mentre nella seconda vengono eseguite canzoni e ballate del repertorio comune dei protagonisti. L’evento rientra nella rassegna Verona Folk Festival; l’ingresso costa 17 euro in gradinata non numerata e 28 euro in platea numerata.
spettacoli
SERRAMENTI
E
’ bastata una sola canzone al cantautore israeliano Asaf Avidan per imporsi sulla scena della musica mondiale. Con “One day/Reckoning song”, la canzone con oltre 100 milioni di “visioni” su you tube, e diventato uno degli artisti più ricercati e ascoltati al mondo grazie alla voce a metà strada tra jenis Joplin, Loretta Lynn e Johnny Cash. Ecco perché il live di Asaf Avidan in programma giovedì 29 agosto al Teatro Romano di Verona si annuncia come uno dei più attesi del 2013. Il concerto consentirà di ascoltare le canzoni dei suoi ultimi dischi, sia quelli realizzati da solo, sia i materiali incisi con la vecchia band The Mojos, concentrando l’attenzione sull’ultimo “Different Pulses”. Il 21 settembre a Gran teatro Geox
a padova elio e le storie tese
VOLTAN GABRIELE Legno - PVC - Legno/Alluminio Scuri - Finestre - Zanzariere - Portoni d’ingresso in legno o blindati Porte interne - Rei 60/120 - Basculanti
“tra ville e giardini”, appuntamenti rodigini
L
a fortunata kermesse anche quest’anno riscopre i luoghi mozzafiato del Polesine, attraverso la danza, il teatro, la musica, per un totale di 18 appuntamenti unici, nei quali la cornice della rappresentazione è parte integrante dello spettacolo, per la valorizzazione del territorio, dell’ambiente e del turismo. Questi gli appuntamenti in calendario per agosto: domenica 4, Ariano nel Polesine, San Basilio, Pilar, sartoria italiana fuori catalogo; mercoledì 7, Badia Polesine, piazza Vangadizza, Soqquadro italiano, da Monteverdi a Mina; venerdì 9, Ficarolo, giardino di villa Schiatti-Giglioli, Miriam Meghnagi, Dialoghi mediterranei; domenica 11, Villamarzanagiardino di Villa Cagnoni-Boniotti, Jaques Morelenbaum & cello samba trio, special guest Paula Morelenbaum; martedì 13, Crespino, chiesa arcipretale santi Martino e Severo, Tigran a fable; domenica 18, Fratta Polesine, villa Badoer, Ron, Way Out. L’inizio degli spettacoli è fissato alle ore 21.30 a ingresso libero, eccetto domenica 11 agosto: biglietto unico 5,00 euro.
U ola v a t la l a d e n o i z a z Realiz en t i m a r r e s i d o t i n i f al prodot to La sostituzione sostituzione dei dei serramenti serramenti esistenti esistenti non non necessita necessita dell’intervento dell’intervento di di opere opere murarie, murarie, La conlalapossibilità possibilitàdella delladetrazione detrazionefiscale fiscaledel del65% 55%prorogata prorogatafino finoa adicembre giugno 2013 con 2013
Siamo al servizio del cliente
dalla progettazione al montaggio!! MASERÀ DI PADOVA (PD) Via Casalserugo, 12 Tel. e Fax 049 8860692 - serramentivoltan@libero.it
n nuovo tour che fa seguito alla loro clamorosa partecipazione al Festival di Sanremo dove con il brano – La Canzone Mononota – si sono posizionati secondi in classifica ricevendo, inoltre, il Premio della critica – Mia Martini – , il premio sala stampa radio/tv/web e il premio come miglior arrangiamento. Gli EELST, gruppo impossibile da etichettare, trovano nella dimensione live la cornice ideale per il calembour narrativo a cui ci hanno abituati. Con il loro straripante e irriverente sense of humour, continuano a fare musica con rigore, scrupolo, curiosità, voglia di divertirsi e di divertire. Capaci di spaziare in ogni genere con una facilità e una tecnica disarmanti gli Elii basano la loro capacità compositiva sconfinano fra le influenze più varie, il tutto con un’infinita serie di citazioni e varietà di stili ed esecuzioni. Sul palco: Elio (cantante, flautista), Rocco Tanica (pianola), Cesareo (chitarra alto), Faso (chitarra basso), Christian Meyer (batteria), Jantoman (ulteriori pianole), Paola Folli (cantante) e Mangoni (artista a sé).
Messaggio pubblicitario
I nostri esperti 33
24 INFORMAZIONE SOCIALE
Casa di riposo: tempi e modi per accedervi
Ferisce più la lingua...
www.percorsi.pd.it
ciò significa che all’interessato (attenzione: non alla struttura) viene assegnata una impegnativa di residenzialità nominale che egli può “spendere” in linea teorica e in un secondo momento in qualsiasi altra Casa di Risposo convenzionata, anche fuori regione e che non gli potrà più essere tolta. Per chi vuole approfondire www.reteurpveneto.it/ schede/ - selezionare “impegnativa di residenzialità”.
© Foto di Erika Crosara
Assistente Sociale Laura Traversi
Non me ne vogliano i Direttori se ho chiamato le loro strutture con il nome ancora diffuso “Casa di Riposo” e non con il più corretto e moderno Centro di Servizi per Anziani (CSA): questo articolo è scritto per il cittadino comune che si chiede come mai spesso passino mesi dal momento in cui presenta domanda al giorno di ingresso in struttura. Il sistema regionale veneto per la residenzialità si articola in un numero importante di strutture di ricovero (il Distretto 6 ne conta 2 – a Piove di Sacco e a Pontelongo) che dispongono di un proprio numero di posti letto per persone non autosufficienti; tutti o una parte soltanto sono autorizzati dalla Regione Veneto per accogliere anziani in regime “convenzionato”: le persone che occuperanno questi posti cioè avranno pagata dal Servizio Sanitario una quota giornaliera fissa chiamata “impegnativa di residenzialità”, cui andrà ad aggiungersi la c.d. “quota alberghiera” cioè la retta giornaliera posta a carico dell’ospite, stabilita questa volta dalla singola Casa di Risposo. E’ importante sapere che i posti letto autorizzati sono un numero definito per ogni struttura e devono rientrare all’interno del budget regionale programmato per la residenzialità (espressione quindi di politiche sociali regionali). Per questo motivo gli ingressi devono essere regolati da apposite graduatorie attraverso i Registri Unici per la Residenzialità (R.U.R.), gestiti dalle ULSS. Il cittadino che chiede per se o un suo familiare di entrare in una Casa di Riposo dovrà rivolgersi al proprio Distretto Socio-Sanitario, oppure al Medico di Base o all’Assistente Sociale del Comune di residenza. Alla domanda seguirà una valutazione multi professionale del caso e al richiedente verrà trasmessa la Scheda di Valutazione Multidimensionale dell’Anziano, più comunemente detta SVAMA. La Svama rileva un profilo di gravità della persona e le assegna un relativo punteggio, che dipende sempre da variabili sanitarie e sociali. Il punteggio consente all’interessato di essere collocato nella graduatoria R.U.R. di cui sopra. I primi nominativi in graduatoria saranno i primi ad essere chiamati al verificarsi di una disponibilità posto in una delle strutture prescelte, tenendo presente però che le graduatorie sono mobili (oggi sei primo, domani potrebbe esserci una persona con più punteggio di te). Nel caso si venga chiamati per un posto e lo si accetti (poiché è previsto anche rinunciare o sospendere la richiesta),
LA VIGNETTA
Ferisce più la penna della spada? No ferisce più la lingua! Se vuoi ferire qualcuno basta pensare alle parole giuste, queste ti “uccidono” . Esse possono disintegrare un amore, un’amicizia un rapporto di lavoro e feriscono più di qualsiasi arma. Le parole feriscono in qualsiasi momento e quando qualcuno scopre un nostro punto debole può percepire questo nostro tallone di Achille come un punto preciso da colpire e una volta raggiunto l’obiettivo non c’è rimedio perché non esiste medicina ad una parola che crea una ferita. Lo sostiene l’ormai presente a molte delle mie puntate, il Prof. Daniele Berto . Una volta pronunciate, le parole cattive rimangono, non si cancellano e non ci sono altre parole che possono riparare il danno. Rimangono sospese per sempre! Il dolore fisico causato da una sberla può anche essere dimenticato, così pure un comportamento, un atteggiamento, ma la ferita causata da una parola cattiva è quasi sempre indelebile. Pensare dunque prima di parlare è un detto che funziona sempre, ma spesso si pensa proprio per dire le parole sbagliate. Sentiamo spesso dire da molte persone che conosciamo : “scusa ma io devo dire quello che penso” quindi potrebbe erroneamente essere inteso come “faccio quello che penso” e non è sempre una buona idea, specialmente se in mancanza di una adeguata risposta chiudo una conversazione in modo violento o riattacco il telefono. Le parole possono avere molteplici significati a seconda di come le dici, dal tono della voce, le sfumature vanno colte, che siano sarcastiche o dirette. Non bisogna mai pensare che se qualcuno ci dice che siamo imbecilli sia per forza un’offesa… potrebbe essere una diagnosi!
Crucipiazza 19
34 Crucipiazza Azzurra Edizioni S.a.s. - C.P. 93/B - 35028 Piove di Sacco (PD) Il Puzzle
>info@azzurraedizioni.com<
Al Pacino
AMERICANO AMLETO ATTORE CITY HALL GANGSTER
l’INTARSIO
HEAT HUDSON INTENSO ITALO MADONNA
NEW OSCAR POLIZIOTTO PREMI REGISTA
3 LETTERE ALT - AVI - DAM - ERA - IRA LOS - LOU - LSD - PIN - REA UVE 4 LETTERE AVOT - ELSA - LAVE - SUOR 5 LETTERE AGIRE - AVERE 6 LETTERE ESSERE - OLIARE - SCIARE 7 LETTERE BATTERE - LEGGERE MUOVERE - NAMIBIA 8 LETTERE PEDALARE - STUDIARE 9 LETTERE ALLENTARE - CAMMINARE STRINGERE 11 LETTERE LUBRIFICARE MOVIMENTARE
TEATRO YORK
Chiave (8) - Un suo ruolo..................................................................................... Sul matrimonio • Un notaio alla vedova: “Nel testamento di suo marito c’è scritto: ‘Ti lascio’.” “’Ti lascio’ che cosa?” Domanda la donna
con impazienza. E il notaio: “Niente. Dice soltanto ‘Ti lascio’.” • Un tipo rientrato a tarda notte ubriaco, si sveglia la mattina e chiede alla moglie: “Cara, ma aprendo
la porta del bagno la luce si accende automaticamente?” “No caro, perché?” “Allora ieri sera devo averla fatta nel frigorifero!” • Tra amiche: “Sai qual è la differenza tra un fidanzato e un marito?” “No quale?” “30 chili!”
tel. 041/951879
www.immobiliarechinaglia.it
segreteria@immobiliarechinaglia.it
Aforismi sull’amore • Più si vuol stare lontani dall’amore, più si soffre perché non lo si sente. • L’Amore è come un salto nel vuoto. Allora impariamo a volare. • Amare è anche soffrire perché la vera essenza della libertà, è amare una perso-
na senza possederla. L’amore platonico non ti delude mai. • Capisci di amare, quando ferito da una donna, inizi a gridare: ti odio, odio il tuo corpo, odio i tuoi capelli, odio il tuo carattere, odio i tuoi occhi, odio il modo in cui ti comporti, odio… odio… odio non riuscire ad odiarti.
Un giretto a Lisbona
1
2
Sapete riconoscere questi posti?
1) ......................................................... ............................................................... 2) ......................................................... ............................................................... 3) ......................................................... 3
4
............................................................... 4) ......................................................... ...............................................................
Su elegante palazzina in centro grande appartamento con cucina, ampio soggiorno, tre camere, due bagni, due poggioli e garage. Finiture di pregio. Cl. En. in fase di deenizione
Simply...
Puzzle
Soluzioni
li trovate su Simply... Puzzle, tutti i mesi in edicola! 100 pagine solo € 1,20
1) Cattedrale di Lisbona; 2) Ponte Vasco Da Gama; 3) Torre di Belem; 4) Tram n° 28.
PADOVA - CENTRO STORICO 420.000 EURO
Giochi e tanto divertimento:
A tavola 35 21 CUCINA
RICETTA DI CUCINA DI ALICE E LUCIANA
INSALATA DI POLLO CON LIMONE, POMODORINI ED OLIVE
BATTUTA DI CHIANINA DELLA TERRAZZA IN PIAZZA
Salotto e ristorante Piazza garibaldi, 6 Adria www.terrazzainpiazza.it
uNa iDea NuoVa eD estiVa per uNa iNsalata Di pollo cHe NoN utiliZZa le solite preparaZioNi a base Di peperliZie. le VerDure cHe accoMpagNaNo la Nostra carNe, poMoDoriNi, oliVe e cipolle, soNo state priMa ripassate iN paDella (accorgiMeNto iMportaNte soprattutto per reNDere MeNo pesaNti le cipolle) e poi aroMatiZZate coN i sapori piÙ FrescHi Di liMoNe e ZeNZero. uNa proposta origiNale iN cui priMeggiaNo toNi calDi e sapori seMplici.
INGREDIENTI 200gr. Di Filetto Di cHiaNiNa tagliata al coltello
1uoVo Di galliNella Del parco Del Delta cipolla Di tropea seNape, olio D’oliVa, sale e pepe , tabasco e salsa Worcester. Noi Nel Nostro locale lo prepariaMo iN Due MoDi VersioNe ligHt solo coN sale e pepe, olio e liMoNe VersioNe Due coN tutti gli iNgreDieNti a ricHiesta Del clieNte. si prepara DeNtro uNa FoNDiNa la carNe cruDa preceDeNte tagliata al coltello. coN Due ForcHette si aMalgaMaNo gli iNgreDieNti a secoNDa Della ricHiesta Del clieNte .si ricoMpoNe uN rosso D’uoVo
INGREDIENTI PER 5 PERSONE: 1,7Kg pollo iNtero 600g poMoDoriNi ciliegiNo oliVe alla NapoletaNa 1 liMoNe 1 cipolla biaNca ‘NDuJa calabrese 1 cuccH MostarDa alla Frutta 2 spiccHi D’aglio
la carNe a ForMa circolare e si aDagia al ceNtro
Messaggio pubblicitario
COCKTAILS by Paolo Marani
ZeNZero ViNo biaNco
I CONSIGLI DI PAOLO
olio eVo
GOLDEN MOJITO
sale
lessare il pollo e Disossarlo. aFFettare la cipolla; aFFettare e tagliare a listarelle iN liMoNe MoNDare l’aglio e soFFriggerlo iN paDella coN l’olio e la cipolla, uNire QuiNDi i poMoDoriNi a peZZetti e portare a cottura. QuaNDo le VerDure iNiZiaNo aD aMMorbiDirsi aggiuNgere il liMoNe, le oliVe e bagNare coN il ViNo biaNco; per ultiMi, iNsaporire coN lo ZeNZero, la MostarDa eD il sale. coNDire il pollo coN il preparato Di poMoDori, oliVe e cipolla, aggiuNgere la ‘NDuJa e lasciar riposare per circa 20 MiNuti priMa Di serVire a teMperatura aMbieNte.
INGREDIENTI :
si prepara DirettaMeNte Nel calice Da birra MeZZa lattiNa Di MoJito soDa MeZZa birra HeiNeKeN guarNire coN MeNta Fresca PAOLO MARANI
CUCINA
INFO@TERRAZZAINPIAZZA.IT
MANUELA E SILVIA BIZZO
Messaggio pubblicitario
TEMPO A DISPOSIZIONE? ENTRA NEL TEAM!
RICETTA DI CUCINA DI ALICE E LUCIANA BATTUTA DI CHIANINA DELLA TERRAZZA IN PIAZZA Salotto e ristorante Piazza garibaldi, 6 Adria www.terrazzainpiazza.it
Se hai del tempo libero a disposizione o svolgi un lavoro INGREDIENTI 200 . D part time puoi aumentare sensibilmente i tuoi 1 c s ,guadagni, ’ , , . diventando consulente pubblicitario. N gr
i Filetto Di cHiaNiNa tagliata al coltello
uoVo Di galliNella Del parco Del Delta ipolla Di tropea
eNape olio D oliVa sale e pepe tabasco e salsa Worcester oi Nel Nostro locale lo prepariaMo iN Due MoDi
VersioNe ligHt solo coN sale e pepe, olio e liMoNe
Offriamo rimborso spese, alte provvigioni e lo svolgimento dell’attività nelle immediate vicinanze della zona di residenza. Formazione e training continuo in un gruppo di lavoro con mezzi consolidati e di sicuro ritorno.
VersioNe Due coN tutti gli iNgreDieNti a ricHiesta Del clieNte. si prepara DeNtro uNa FoNDiNa la carNe cruDa preceDeNte tagliata al coltello. coN Due ForcHette si aMalgaMaNo gli iNgreDieNti a secoNDa Della ricHiesta Del clieNte .si ricoMpoNe la carNe a ForMa circolare e si aDagia al ceNtro uN rosso D’uoVo
CHIAMACI!
Messaggio pubblicitario
COCKTAILS
800.46.50.40 by Paolo Marani
INGREDIENTI:
Iinvia CONSIGLI DI PAOLO il tuo curriculum a: givemotions@gmail.com
GOLDEN MOJITO
COUPON del risparmio
si prepara DirettaMeNte Nel caliceCogli Da le birra L’informazione locale migliori offerte tua Di MoJito soDa della tua zona! MeZZaa casa lattiNa MeZZa birra HeiNeKeN guarNire coN MeNta Fresca PAOLO MARANI
Un’offerta pubblicitaria unica nel Nord-Est
Il magazine dei grandi eventi
INFO@TERRAZZAINPIAZZA.IT
I nostri mezzi di comunicazione, insieme o singolarmente, permettono di scegliere i destinatari da raggiungere, di mirare le campagne pubblicitarie ad un target ben definito e di differenziare il messaggio.
La Piazza, Coupon del Risparmio, Looklive: impossibile passare inosservati!
Via Svezia, Padova - tel. 049 8704884 fax 049 6988828 - www.promomedia.it Messaggio9pubblicitario
20 36 Oroscopo ARIETE 21/03 AL 20/04
DAL
FASCINO coN il partNer ViVete uN perioDo Da FaVola: coMplici e iN perFetta siNtoNia. i siNgle aVraNNo Mille occasioNi · S ALUTE purtroppo per Voi l’uMore È cupo e la ForMa iN calo. aNcHe se il calDo NoN Vi lascia tregua uscite piÙ cHe potete
TORO
DAL 21/04 AL 20/05
FASCINO lasciate Da parte accuse e ricatti. occorre Fare il priMo passo Verso la pace e DoVrete essere Voi a Farlo · SALUTE la Vostra VitalitÀ È iN auMeNto. NoN sprecatela Nei litigi Ma sFruttatela iN palestra, i risultati saraNNo ottiMi
Oroscopo FATELO CON TUTTO IL CUORE
E L’ENERGIA CHE POSSEDETE: AVRETE SUCCESSO
GEMELLI DAL 21/05 AL 21/06
FASCINO Vi atteNDoNo teNsioNi e scoNtri coN cHi aMate Ma riuscirete a FarVi perDoNare coN l’arMa Della teNereZZa · SALUTE NoN strapaZZateVi percHÈ state recuperaNDo uN po’ Dopo uN perioDo Di Forte stress. aiutateVi coN uNa saNa aliMeNtaZioNe
il prossiMo perioDo sarÀ coNDito Da eNtusiasMo e poesia cHe Vi aiuteraNNo a superare VeccHi coNFlitti S ALUTE soNo iN agguato piccoli Disturbi cHe NoN VaNNo iNgigaNtiti Ma NeMMeNo trascurati. troVate il teMpo per accertaMeNti
CAPRICORNO DAL 22/12 AL 20/01
FASCINO Forse È il caso Di Fare VacaNZe separate. il Vostro partNer NoN coNtrolla la gelosia e Voi sopportate a Fatica · SALUTE DiVersaMeNte Dal solito siete talMeNte atletici Da seMbrare iperattiVi. aFFiaNcate uNa buoNa aliMeNtaZioNe
FASCINO l’alcoVa laNgue NoN poco Ma l’iNtesa MeNtale È eccelleNte. regalateVi bellissiMi Viaggi iN coppia · S ALUTE riDucete uN po’ il caFFÈ percHÈ Vi atteNte uN perioDo Di iNQuietuDiNe. Yoga e tisaNe FaNNo al caso Vostro
LEONE DAL 23/07 AL 23/08
ACQUARIO DAL 21/01 AL 19/02
FASCINO la
passioNe È iN staND-bY e le troVate roMaNticHe serViraNNo a beN poco per riNsalDare uN legaMe cHe laNgue · S ALUTE aVete bisogNo Di relaX e Di uN teMpo tutto Vostro per riFlettere sul Futuro o sarete preDa Dell’aNsia
Vi atteNDe uN Flirt tutto eros e Zero iMpegNo e Forse È proprio Quello cHe Vi serVe aDesso. Molti iNcoNtri Hot · S ALUTE lo JoggiNg NoN Vi spaVeNta piÙ e Fatto la MattiNa presto Vi regala spriNt DiNaMico e scattaNte e toNicitÀ al top
SCORPIONE DAL 23/10 AL 22/11
FASCINO
CANCRO DAL 22/06 AL 22/07
FASCINO
FASCINO alloNtaNate le aNsie Da prestaZioNe Fra le leNZuola o saraNNo guai. troVate spaZi per il Dialogo e le risate · S ALUTE il calDo Vi toglie le ForZe. coNtrollate spesso la pressioNe saNguigNa, beVete Molto e preDiligete Frutta e VerDura
SAGITTARIO DAL 23/11 AL 21/12
FASCINO se siete siNgle Questo È il Vostro teMpo: aVrete Dalla Vostra poteNti arMi Di seDuZioNe. eros e cuore iN eQuilibrio · S ALUTE proprio NoN Volete seNtir parlare Di sport aNcHe se aVete a DisposiZioNe uNa buoNa Dose D’eNergia. sForZateVi
VERGINE DAL 24/08 AL 22/09
BILANCIA DAL 2 3/09 AL 22/10
FASCINO NoN Date spaZio a graNDi aspettatiVe soprattutto Verso cHi Vi laNcia Messaggi aMbigui. state sulla DiFeNsiVa · S ALUTE abbiate cura Di ossa e DeNti curaNDo l’aliMeNtaZioNe iN MoDo speciFico. eVitate le abbuFFate Di Dolci
w w w. ve nt u rato gi a n c a r l o. i t CADONEGHE PD Strada del Santo 59 MESTRINO PD Via G. Leopardi 2
PESCI DAL 20/02 AL 20/03
FASCINO a QuaNto
pare il Vostro roMaNticisMo È partito per le Ferie. aDDolciteVi percHÈ solo coN la carNe NoN c’È Futuro · S ALUTE NoNostaNte le Forti teNtaZioNi Della gola, il giroVita NoN Ne riseNte percHÈ siete saggi e Fate Molto MoViMeNto
Il lusso che meriti ALBERGO CASTELLO OTOČEC*****
dimora storica e rinomato ristorante con annesso campo da golf Il suggestivo castello è situato nella tranquilla regione di Dolenjska nella zona sudest della Slovenia. Grazie alla sua esclusiva posizione su un isolotto del fiume Krka, rappresenta un vero e proprio gioiello architettonico. Già da 2009 la dimora fa parte dell’associazione Relais & Châteaux. Nel lussuoso ristorante gli chef, sotto la guida di Dejan Pavlič, creano piatti che sono il frutto di una grande passione e di un’instancabile ricerca di materie prime che garantiscano la genuinità di ogni ingrediente: gli inediti abbinamenti fra ricette della tradizione e influssi internazionali creano tanti menù diversi ma ugualmente sfiziosi, appaganti e di classe. I dintorni dell’albergo sono ideali per giocare il golf, per celebrare matrimoni, anniversari o incontri di lavoro. A soli 4 km a Šmarješke Toplice si trova la famosa Medical Spa Vitarium Spa&Clinique, che offre ai suoi ospiti tutti i servizi del benessere (piscine, saune, trattamenti di bellezza). La loro specialità sono invece i programmi di detossicazione e dimagrimento sano. Weekend romantico al Castello di Otočec - 2 x BB; 1 cena romantica. Prezzo per 2 persone già da: 485 €
Informazioni e prenotazioni: T: 00 386 7 38 48 900, E: booking.grad-otocec@terme-krka.si, www.terme-krka.si, www.benessere.si
T ! E ! ! L e T n U o i O z i s o sp e i d 00 mq
0 1 e r t ...ol
per rinnovo Show room
Fino al 31 Agosto
SCONTO
50%
SCONTO SCONTO
70%
60%
La nostra qualitĂ di sempre a partire da 89,00 (vicino C.C. LE CENTURIE)