CADONEGHE, SOCIALE
Bonus nuovi nati ad oltre cento famiglie, aiuto confermato
CADONEGHE, BILANCIO Via l’addizionale Irpef per i redditi sotto i 10 mila euro
CADONEGHE, L’APPELLO Messa in sicurezza via Augusta, “si può fare di meglio”
LIMENA, GLI INCONTRI Truffe, i consigli dei carabinieri agli anziani
VIGODARZERE, LA NOVITA’ Lotta all’evasione, recuperati oltre 700 mila euro
VIGODARZERE, IL PROGETTO “Scuole sicure”, più controlli davanti agli istituti
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Energia sostenibile
Mentre il nuovo governo corre ai ripari adottando le prime misure miliardarie per mitigare l’effetto del caro bollette e per i prezzi del gas si annunciano mesi sull’ottovolante con ripercussioni evidenti su famiglie e imprese, si accende il confronto sulle soluzioni da mettere in campo per garantire al nostro Paese l’energia necessaria per scongiurare i vertiginosi aumenti dovuti a speculazioni e tensioni internazionali.
Periodico d’informazione localeAnno XXIX n. 219 di Padova Nord servizio a pag 10
La Valsugana più sicura con il nuovo ponte
Brenta A Curtarolo conto alla rovescia per la fine dei lavori in corso da alcuni mesi L’opera permetterà di far transitare oltre 80 mila veicoli al giorno
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Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Bonus nuovi nati a favore di cento famiglie
Una festa dedicata ai più piccoli dei cittadini cadoneghesi conferma del bonus bebè. Per i nuovi nati l’amministrazione comunale di Cadoneghe ha voluto organizzare una momento di festa e di aggregazione. A essere invitate almeno 100 famiglie di Cadoneghe alle quale erano state inviate le lettere d’invito alle celebrazioni dall’alto valore simbolico, volute dall’amministrazione in piazza del Sindacato, in occasione della tradizionale Fiera di San Martino, il santo del “dono”. “Si è trattato di un importante momento per la collettività e la comunità tutta che ha visto la consegna di una pianta a suggello di una nuova vita accolta nelle nostre famiglie – spiega il sindaco Marco Schiesaro –. Ricordo, poi, che il Comune ha rinnovato anche per quest’anno la possibilità di chiedere il bonus bebè: ad ogni famiglia richiedente, per ogni nuovo nato o bimbo adottato, l’amministrazione riconosce un assegno di 300 euro da spendere in beni e servizi sul territorio comunale. In questo modo diamo seguito all’importante progetto di sostegno alla natalità dalla parte delle mamme e dei bambini. Era una promessa fatta in campagna elettorale alla quale abbiamo dato seguito fin da subito, per poi rinnovarla tutti gli anni. E anche per il 2022 abbiamo deciso di non porre limiti di reddito per i genitori richiedenti proprio perché vogliamo premiare la natalità in quanto tale”. Il contributo per i nuovi nati viene assegnato ai genitori dei bambini venuti alla luce nel 2022, a rimborso delle spese relative all’acquisto di beni, prodotti o servizi per la prima infanzia del bambino e per la neomamma (ad esempio per l’allattamento); servizi quali baby sitting, piscina neonati e simili, o per le spese sostenute presso esercizi o attività commerciali o professionisti nel territorio di Cadoneghe. Le domande per poter ricevere il bonus scadono il 31 gennaio 2023. (n.m.)
Per ogni nascita riconosciuto un assegno da 300 euro
Energia sostenibile
Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<
Superare il deficit energetico è ormai una necessità dopo anni di attendismo tra passi avanti e indietro, tra polemiche e prese di posizione dall’una a dell’altra parte su nucleare, trivellazioni, rigassificatori, centrali a carbone, impianti fotovoltaici ed eolici. Ora è il momento di agire, sentiamo ripetere tutti i giorni, e di fare delle scelte chiare e non contraddittorie, per condurre l’Italia sulla strada della transizione energetica e della sostenibilità ambientale. L’energia sostenibile non può essere un’ideologia o una teoria ma deve trasformarsi in pratica quotidiana, grazie alla ricerca, all’innovazione tecnologica che sappia dare delle risposte alla necessità di garantire soluzioni che non perdano di vista l’impatto ambientale. Abbiamo il dovere di lasciare un mondo migliore e più pulito ai nostri figli ma sentiamo anche l’urgenza di superare le difficoltà del momento e di individuare delle vie d’uscita a breve e medio termine se non vogliamo che la nostra economia e i bilanci familiari ne risentano. Sul fronte energetico il Veneto è sempre stato in prima linea e piuttosto sensibile alle tematiche legate allo sviluppo delle fonti rinnovabili, come anche al loro impatto sul territorio. La nostra regione è ai primi posti sul fronte del fotovoltaico e non si contano le aziende che in questi anni stanno adottando soluzioni sostenibili per decarbonizzare i settori più energivori. Sappiamo bene però che proprio nella nostra regione in questi anni mantenere il delicato equilibrio fra installazioni di pannelli fotovoltaici e difesa del suolo ha provocato non pochi attriti, fino ad arrivare ad una legge regionale che mette dei paletti anche con l’obiettivo di evitare contenziosi. In questi giorni, poi, si parla molto di trivellazioni, un vero e proprio spauracchio per il Polesine e non solo, che ha provocato una levata di scudi e che condizionerà a lungo anche il confronto politico.
La strada per l’energia sostenibile è lunga e incerta ma, come diceva Enrico Mattei, un vero e proprio pioniere in questo settore, spesso inascoltato e osteggiato, “l’ingegno è vedere possibilità dove altri non ne vedono”.
Questa edizione raggiunge le zone di Cadoneghe, Curtarolo Limena e Vigodarzere per un numero complessivo di 11.375copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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di Padova Nord
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È un periodico formato da 23 edizioni locali mensilmente recapitato a 506.187 famiglie del Veneto. Direzione, Amministrazione e Concessionaria di Pubblicità Locale: via Lisbona, 10 · 35127 Padova tel. 049 8704884 · fax 049 6988054 >redazione@givemotions.it< >www.lapiazzaweb.it< Redazione: Direttore responsabile Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Redazione >redazione@givemotions.it< è un marchio proprietà di Srl Periodico fondato nel 1994 da Giuseppe Bergantin Centro Stampa: Rotopress International via Brecce · Loreto (An) Chiuso in redazione il 14 novembre 2022
Bilancio di previsione. “Senza esenzioni i cittadini in passato versavano lo 0,8%”
Varato il taglio dell’addizionale Irpef per i redditi fino a 10 mila euro
Taglio dell’Irpef a Cadoneghe per redditi fino a 10 mila euro. A beneficiarne saranno circa duemila cittadini. Ad annunciarlo è stato il sindaco Marco Schiesaro che ha sottolineato come “nonostante le difficoltà la nostra amministrazione comunale è riuscita a diminuire la tassazione per chi rientra nelle fasce deboli”.
L’annuncio riguarda, in particolare, il bilancio di previsione all’interno del quale non sono stati introdotti aumenti alle tasse pagate dai cittadini che, invece, sono state diminuite.
“Questo bilancio è il primo documento contabile di programmazione a essere preparato dopo la pandemia – afferma il sindaco Schiesaro - e coincide con la re-
Schiesaro: “saranno interessati quasi duemila contribuenti, in gran parte pensionati e nuclei monoreddito”
alizzazione di un punto centrale del nostro programma elettorale: il taglio dell’aliquota comunale sull’Irpef che abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni e che era al massimo. Lo faremo prestando particolare attenzione alle fasce più deboli, come pensionati, disabili e famiglie monoreddito, e cercando di venire incontro, in via prioritaria, a quanti si stanno trovando in difficoltà a causa dell’inflazione e dell’aumento delle bollette”.
La preparazione del documento previsionale è stata preceduta dagli incontri con le parti sociali che sono stati tenuti dal primo
cittadino insieme con l’assessore al bilancio Luigi Sposato. “Incontri proficui nel segno del metodo della condivisione di un importante passo come quello del bilancio di previsione” spiegano . Il Comune di Cadoneghe, ha evidenziato il sindaco, ha ereditato una pressione fiscale ai massimi per tutte le fasce di reddito. «Senza esenzioni e indipendentemente dal reddito, tutti i cittadini di Cadoneghe in passato dovevano versare lo 0,8% sull’aliquota Irpef. Direttamente in busta paga o col cedolino della pensione. Ma dal primo gennaio 2023 anno le cose cambieranno – annuncia il sindaco -. Tutti i residenti a Cadoneghe che rientrano nella fascia ISEE fino a 10.000 euro l’anno non pagheranno più l’addizionale comunale che dallo 0,8% passerà a 0%. Saranno interessati quasi 2000 contribuenti, in gran parte pensionati e nuclei famigliari monoreddito. Si tratta di una misura di equità e giustizia sociale molto importante che rimedia una stortura del passato e riprende il principio della progressività fiscale in base al reddito. Ringrazio l’assessore Luigi Sposato per il grande impegno sul tema, e anche tutta l’amministrazione per questo importante traguardo a beneficio dei nostri cittadini”.
Il taglio dell’addizionale Irpef si aggiunge ad altri misure comprese nel bilancio di previsione messo a punto dalla giunta Schiesaro, con l’intento di non gravare sulle tasche dei cittadini attraverso una serie di provvedimenti che puntano a contenere quanto richiesto alle famiglie in questo periodo difficile. (n.m.)
Sconto di 70 mila euro sugli oneri di urbanizzazione
Oltre all’introduzione della riduzione degli oneri di urbanizzazione, per un taglio fino al 50% nelle categorie residenziale, agricola, commerciale e industriale, e fino al 60% nelle categorie turistica e direzionale, l’amministrazione comunale di Cadoneghe ha annunciato anche un secondo provvedimento economico. “Con il taglio degli oneri è stata mantenuta un’importante promessa fatta in campagna elettorale sottolinea Schiesaro -: la drastica riduzione degli oneri di urbanizzazione è, infatti, scritta nera su bianco sul nostro programma, quel patto che, nel 201 9, abbiamo firmato con i cittadini di Cadoneghe. Gli oneri precedenti, irragionevolmente alti, hanno determinato un sostanziale blocco dei progetti di edilizia privata, fermando lo sviluppo urbano del
nostro Comune. Una visione figlia di un ottuso dirigismo, purtroppo parte della cultura politica delle giunte precedenti, che noi vogliamo sanare con delle proposte liberali. Ora tocca ai redditi dei nostri concittadini: i cadoneghesi hanno sempre pagato troppo, ora è tempo di cambiare! Questo intervento ci costerà oltre 70 mila euro di risorse correnti, cioè di mancate entrate, che lasciamo in tasca ai cittadini. L’operazione che stiamo facendo è una riorganizzare delle aliquote, sgravando i ceti in difficoltà. Ricordo, poi, che ci sono anche altri interventi adottati da questa amministrazione e che, di fatto, rappresentano una detassazione per i redditi più bassi (fino a 15.000 di soglia Isee) e che vengono mantenuti: come il sostegno affitti, al pagamento delle bollette, la mensa e il trasporto scolastico”. (n.m.)
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A fianco, il sindaco Schiesaro con l’assessore Sposato
Cadoneghe
Via Augusta più sicura “Progetto da migliorare”
Via Augusta: un progetto che si può migliorare. Questo l’invito emerso nel corso dell’incontro sul progetto di messa in sicurezza di via Augusta e la realizzazione di pista ciclabile. L’iniziativa, che si è svolta alla trattoria Da Gambaro, è stata promossa dai gruppi politici Cadoneghe per Tutti, Cadoneghe Unisce, Coalizione Civica per Cadoneghe, M5S, Partito Democratico e Articolo 1, per analizzare, comprendere e proporre migliorie, soprattutto in termini di sicurezza, allo studio di fattibilità approvato dalla Giunta Comunale nell’aprile scorso.
Il costo preventivato dell’intera opera, suddivisa in quattro stralci, supera i 3 milioni di euro. L’’Amministrazione Comunale ha affidato ad Alì Immobiliare la progettazione e realizzazione dei primi due stralci mediante l’utilizzo del beneficio pubblico del Piano di Recupero ex Grosoli per l’importo di due milioni di Euro; per il restante costo sono già previsti i necessari fondi comunali. Il progetto è stato illustrato da un consulente tecnico. È stata confermata da tutti la necessità dell’allargamento della carreggiata per ridurre la pericolosità per i veicoli
che si incrociano procedendo nei due sensi di marcia; la pista ciclabile è ritenuta una risorsa importante per la mobilità dolce, anche in vista di futuri sviluppi su via Bagnoli e via Conche.
Sono emerse alcune proposte volte a migliorare il progetto prima dell’avvio delle fasi esecutive. Nello specifico: la realizzazione di rotatoria agli incroci di via Conche e via Zangrossi, con il duplice scopo di moderare la velocità dei veicoli circolanti e creare percorsi ciclo-pedonali più sicuri; la realizzazione di tutta la pista ciclo-pedona-
le lungo il lato ovest della via, con spostamento dell’attraversamento verso sud al fine di agevolare l’utilizzo della stessa da via Conche verso il polo scolastico e il centro di Mejaniga.
È stato sottolineato dai promotori dell’incontro, e condiviso dalla generalità dei presenti, che le modifiche proposte derivano dalla necessità di una visione più ampia della viabilità comunale, attenta agli aspetti prioritari della sicurezza e del futuro sviluppo delle vie di collegamento e rispettosa degli equilibri idraulici e ambientali del territorio. Infine, è stata avviata una raccolta firme estesa a tutti i residenti del Comune di Cadoneghe per presentare all’amministrazione comunale la richiesta di modifiche al progetto.
A margine è stato richiamato anche lo studio di fattibilità della bretella di collegamento di via Augusta con la SR308, anch’esso approvato dall’Amministrazione Comunale: un progetto che non è funzionale a risolvere i problemi di collegamento con Padova e che non tiene conto di una imprescindibile priorità che è il raddoppio della regionale. (n.m.)
La Rosa sul debito da 800 mila euro con Busitalia
Oltre 800 mila euro di debito del Comune di Cadoneghe con Busitalia. A intervenire sulla vicenda è Giuseppe La Rosa della lista civica “Cadoneghe per tutti”. Nel novembre 2021
Busitalia ha intimato di pagare ben 814.440,73 euro oltre agli interessi relativi al servizio di trasporto pubblico per gli anni dal 2018 al 2021 compresi. “Non è un mistero la
difficoltà finanziaria in cui versa Busitalia - afferma La Rosa -. Se poi vi sono amministrazioni comunali che non pagano la situazione diventa veramente paradossale. Tra l’altro gli oltre 800 mila euro, a cui si aggiungono interessi non indifferenti, in questo periodo storico sono una cifra molto significativi per Cadoneghe. Quello che ci indigna di più sono gli interessi legali che verranno spesi, soldi pubblici che si sarebbero potuti evitare se l’amministrazione avesse pagato nelle scadenze previste. Tutti soldi che potevano esser utilizzati per servizi della comunità.
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L’incontro. Promosso da diversi gruppi politici
Il personaggio. È la stella nascente dell’apnea, bronzo al campionato mondiale e record italiano
Mogavero, vittoria tutta d’un fiato
L o hanno già chiamato la stella nascente dell’apnea. Antonio Mogavero, atleta venticinquenne dalle origine salentine ma residente a Cadoneghe sin dalla prima infanzia, ha vinto il bronzo mondiale al Campionato Mondiale CMAS di apnea profonda che si è svolto a Kas, in Turchia. Sempre in Turchia, dopo due giorni, con una discesa di 79 metri in 3’ e 3’’, ha stabilito il record italiano assoluto, nuovo primato nazionale imbattuto da tre anni.
Mogavero può trattenere il respiro per oltre 7 minuti nella disciplina dell’Apnea Statica (STA) e può immergersi a più di 115 metri, misura ottenuta l’anno scorso in Egitto. Ora si aggiunge questo bronzo mondiale che ripaga l’amarezza dei mondiali dell’anno scorso, disputati sempre a Kas in Turchia, chiusi con un sesto posto a rana e un ottavo posto con la monopinna, disputati in condizioni fisiche ed atletiche non ottimali a causa di un infortunio
“Sono molto soddisfatto di questo incredibile risultato che è frutto di più di un anno di allenamento –afferma Mogavero –, spero di continuare su questa strada e di fare sempre del mio meglio per rappresentare l’Italia nel mondo”. Oltre 40 i Paesi in gara e più di 180 gli atleti che si sono sfidati nelle varie specialità della discesa in profondità. La competizione in assoluto con più partecipazione nella storia di
questo campionato. Il terzo gradino del podio per il 25enne padovano è arrivato dopo una gara in rimonta che si è chiusa con un’immersione di 113 metri di profondità in un tempo di 3 minuti e 10 secondi. Un’ottima prestazione, superata solo dal connazionale Davide Carrera, medaglia d’argento, e dal francese Arnaud Jerald che ha conquistato l’oro. Determinazione, forza di volontà, perfetto controllo muscolare e una tenuta psicologica di ferro sono gli ingredienti che hanno portato Antonio Mogavero a questo ennesimo successo agonistico, frutto di mesi di preparazione, gli ultimi due proprio nelle acque della Turchia. “La speranza di fare bene c’era, anche in virtù degli ottimi allenamenti durante i quali sono riuscito ad egua-
gliare anche il record italiano attuale No Fins (CNF) movimento a rana in profondità – spiega l’apneista di Cadoneghe –. Mi sono concentrato sulle discipline della Monopinna (CWT) e della Rana (CNF) che sono le specialità nelle quali mi sono perfezionato nel corso degli anni”. Anni che hanno visto Antonio Mogavero più volte protagonista sulla scena agonistica nazionale ed internazionale. Ha iniziato a praticare l’apnea giovanissimo, all’età di 14 anni e dai 18 anni si è inserito nel circuito agonistico. Nel 2016 è entrato a far parte della nazionale italiana. Molte le vittorie nel suo palmares che conta quattro titoli italiani, record nazionali, due medaglie di bronzo ai mondiali nel 2018 e diversi titoli internazionali. (n.m.)
Flash mob in difesa della libertà di donne e giovani
Anche Cadoneghe ha voluto esprimere la solidarietà alle donne e ai giovani iraniani che stanno insorgendo contro il regime integralista-religioso, in particolare dopo l’uccisione di Mahsa Amini, una giovanissima arrestata dalla polizia morale per una ciocca di capelli portata fuori dall’hijab.
Davanti alla biblioteca comunale si è svolto un flash mob che ha ripreso le parole d’ordine delle proteste che stanno infiammando oltre 80 città dell’Iran, e che stanno raccogliendo la solidarietà dell’opinione pubblica internazionale: “Donna, vita, libertà”. Alla manifestazione ha aderito la quasi totalità dei gruppi politici e delle associazioni locali, coinvolti dalla consigliera del Partito Democratico Lucia Vettore.
Gli interventi sono stati preceduti dal simbolico gesto del taglio
di una ciocca di capelli con il quale molti dei partecipanti, anche giovanissimi, hanno voluto testimoniare la vicinanza e la solidarietà alle proteste per la libertà e per garantire i diritti umani in Iran.
Gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione sul tema della libertà e dei diritti che la storia dimostra non essere così scontati dopo la loro conquista.
È stata proposta la presentazione al Consiglio Comunale di un ordine del giorno a sostegno dei movimenti che in Iran stanno rappresentando le istanze di libertà e la ribellione contro la repressione e le violenze perpetrate sulle donne. Si è svolto, quindi, all’auditorium Ramin un successivoun incontro pubblico sul tema, organizzato da Coalizione Civica per Cadoneghe. (n.m.)
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Antonio Mogavero, a destra, al momento della premiazione in Turchia
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“Sono molto soddisfatto di questo incredibile risultato che è frutto di più di un anno di allenamento – afferma Mogavero –, spero di continuare su questa strada e di fare sempre del mio meglio per rappresentare l’Italia nel mondo”
Cadoneghe
Agli inizi di dicembre pronto il nuovo ponte sul Brenta
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arà pronto tra la fine di novembre e i primi di dicembre il nuovo ponte di Curtarolo sul fiume Brenta. A breve mezzi pesanti e pendolari a bordo delle proprie vetture, oltre 80 mila complessivamente in continuo transito nelle ore di punta lungo via Valsugana, potranno finalmente percorrere in piena sicurezza il famoso ponte di Curtarolo. Il cantiere è in fase di conclusione lavori, avviati lo scorso gennaio dopo lo studio di staticità dell’infrastruttura e dopo che, a luglio, era stato demolito il vecchio manufatto.
Decisi a intervenire celermente per evitare possibili tragedie, Provincia e Regione avevano hanno dato il via ai lavori impegnando notevoli risorse. “Un’opera importante finanziata e sostenuta dal territorio” afferma Marco Schiesaro consigliere provinciale delegato alla viabilità. La realizzazione del nuovo ponte pone fine a una situazione che creava grossi problemi ad un sistema di viabilità di importanza strategica per la fruibilità della dorsale principale della statale Valsugana. L’intervento, infatti, non ha coinvolto solo due comuni limitrofi, ma un territorio più ampio che impatta su un’arteria fondamentale nell’ambito della rete di infrastrutture della Regione.
Il primo step era stato il cambio di viabilità proprio per non isolare i Comuni contermini. Rinforzando la struttura del ponte lato “a valle” lungo il fiume Brenta, è stata garantita la sicurezza del doppio senso di marcia. Il 2 luglio il ponte “lato monte” era stato fatto brillare.
È stata, quindi, assemblata la nuova intelaiatura metallica per realizzare la struttura e per mezzo di scavi sono state ricavate le nuove rampe sulle due rive. I lavori sono proseguiti a ritmo serrato, a fine ottobre è stata gettata la soletta e, quindi, sono stateconsolidate e collegate le rampe per l’accesso al ponte. “Ultimi ritocchi e tra fine novembre e primi di dicembre il ponte dovrebbe essere pronto per la consegna. Una volta terminata l’opera – conclude il consigliere provinciale Schiesaro - procederemo all’inaugurazione dell’opera. Chi si troverà a transitare lungo quella strada si
troverà finalmente una viabilità più aperta, pulita e sicura. Il ponte di Curtarolo era stato demolito in corrispondenza dell’attraversamento del confine tra i comuni di Curtarolo e Piazzola sul Brenta, nel padovano. L’esplosione, effettuata con microcariche, era avvenuta in un’unica fase di frantumazione, grazie a una progressiva riduzione della massa da distruggere realizzata nelle settimane precedenti. (n.m.)
Il
secolo di Maria Billato, festa grande in famiglia
Il sindaco Martina Rocchio ha portato gli auguri di tutta l’amministrazione comunale e dell’intera comunità di Curtarolo alla signora Maria Bilato che ha spento 103 candeline circondata dall’amore della sua famiglia. “Una donna semplice, legata alla sua terra e felice trisnonna per ben due volte – sottolinea il primo cittadino Rocchio –. Un augurio speciale che sono stata onorata di portare da parte di tutta la comunità per l’importante traguardo raggiunto! Un grande esempio di forza e rettitudine per tutti!” (n.m.)
Riconoscimento ai cittadini meritevoli
La Sala Forum gremita, ha ospitato la cerimonia di premiazione dei cittadini meritevoli che hanno saputo dare lustro al territorio in vari ambiti
culturale, sportivo, artistico e musicale. Nel corso della serata, presentata dal giovane concittadino Niccolò Longo, il sindaco Martina Rocchio e il vicesindaco Alessandro Mazzon hanno consegnato un attestato di riconoscimento, un modo per valorizzare le nostre eccellenze. “Abbiamo voluto complimentarci con tutti i premiati per il grande impegno. Sono motivo di soddisfazione e orgoglio per tutta la comunità” hanno concluso gli amministratori. (n.m.)
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Infrastrutture. Il cantiere ormai è alle battute finali, 80 mila veicoli in transito al giorno
Curtarolo
L’incontro. Al Centro Anziani in primo piano la sicurezza, in vista del periodo natalizio
Come difendersi da truffe e raggiri: “dritte” e consigli dai Carabinieri
Grande partecipazione per l’incontro tenuto in Sala Consiliare dall’Arma dei Carabinieri organizzato dal Circolo Ricreativo Anziani con il patrocinio del Comune di Limena per parlare di truffe e pericoli per gli anziani. Il convegno è stato aperto da una breve introduzione del vice sindaco Cristina Turetta e del presidente del Centro Anziani di Limena Giuseppe Costa. Di seguito l’intervento del comandante della Compagnia di Padova Maggiore Martino Della Corte, coadiuvato dal maresciallo maggiore Luca Vecchio e dal maresciallo maggiore Maria Teresa Turriziani, rispettivamente comandante e vice comandante della Stazione dei Carabinieri di Limena. I rappresentanti dell’Arma hanno spiegato quali sono le truffe più comuni di cui restano vittime soprattutto gli anziani e al riguardo hanno dato consigli
utili per cercare di non essere raggirati, ricordando a tutti i presenti di denunciare ogni eventuale raggiro o truffa subiti. “Il Direttivo, che mi onoro di rappresentare, – spiega il presidente del Centro Anziani di Limena Giuseppe Costa – ha ritenuto di organizzare un incontro avente come tema la sicurezza considerato che, con l’approssimarsi anche delle festività Natalizie, le attività criminose aumentano. Lo scopo infatti era quello di allertare i cittadini sui possibili rischi di atti malavitosi. C’è stata una grande partecipazione ripagata dalla grande professionalità e simpatia del Maggiore Martino Della Corte Comandante della Compagnia CC di Padova accompagnato dal Maresciallo Luca Vecchio Comandante della Caserma di Limena e dalla Vice Comandante Maria Teresa Turriziani. Hanno portato il loro sa-
luto molto apprezzato il Sindaco Stefano Tonazzo e il Vice Sindaco Cristina Turetta”.
“Il convegno, – afferma il sindaco Stefano Tonazzo – è stato partecipatissimo e ha dato la possibilità a molti di capire, chiedere, confrontarsi su un argomento
molto importante che colpisce i cittadini di ogni età, ma vede la terza età più indifesa. Ringraziamo per l’organizzazione dell’incontro il Presidente Giuseppe Costa, il Vice Sindaco Cristina Turetta, per la presenza della nostra Stazione dei Carabinieri: il
Parco Coccinella in ricordo di Eleonora Bettella, completati ulteriori inverventi
P roseguono gli interventi per la sistemazione ed il miglioramento del Parco Coccinella, l’area pubblica destinata a parco giochi e per lo sport compresa tra via Dante, via Beato Arnaldo da Limena e via Verdi.
“Sono terminati i lavori della nuova copertura del campo da basket del Parco Coccinella, – spiega il sindaco Stefano Tonazzo – dopo aver sistemato il campo da volley adesso i nostri due campi da gioco sono più nuovi e funzionali. A breve verrà inserita nel parco una attrazione che sarà molto apprezzata e utilizzata da tutti i nostri ragazzi. Nonostante il periodo continuano gli investimenti per lo sport limenese e per il divertimento dei
giovani”.Lo scorso aprile l’Amministrazione ha denominato quest’area pubblica “Parco Coccinella”, vista la richiesta dell’Associazione “Skip to my lou” che in occasione dell’organizzazione della decima edizione dell’omonimo torneo di basket tenutosi in questo campetto, ha effettuato una raccolta firme per l’intitolazione dell’area attrezzata a parco giochi e per lo sport a “Parco Coccinella” in memoria di Eleonora Bettella tragicamente scomparsa nel 2008 all’età di 15 anni il cui ricordo è ancora vivo nella cittadinanza e tra i coetanei.
“La proposta della denominazione del “Parco Coccinella” in memoria di Eleonora
Bettella – aggiunge il Sindaco Tonazzo – era scaturita dalla richiesta di una settantina di giovani limenesi che con raccolta firme, depositata a maggio 2021, ha chiesto la ridefinizione del nome del parco, tradizionalmente identificato come “campetto delle scuole medie di via Beato Arnaldo”, in “Parco Coccinella” in memoria di Eleonora Bettella, giovane limenese tragicamente scomparsa nel 2008 all’età di 15 anni. La memoria di Eleonora è ancora viva nella cittadinanza e tra i coetanei, questo gesto è stato un ulteriore segno per non dimenticare. Attualmente una piccola targa posta all’ingresso del Parco Coccinella, lato di via Dante, ricorda Eleonora”. (f.x.)
Comandante Vecchio ed il Vice Comandante Turriziani e grazie al relatore, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Padova Maggiore Martino Della Corte”.
“Le truffe hanno mille sfaccettature – conclude il vice sindaco e assessore ai servizi sociali Cristina Turetta – E’ stato un interessante incontro con i Cittadini al fine di contrastare le truffe e riconoscerne preventivamente i segnali.
Osservare, valutare, segnalare e aiutare il nostro concittadino è un dovere sociale di ognuno di noi se abbiamo a cuore la nostra Comunità e vogliamo contribuire ad aumentare la nostra sicurezza. Ringraziamo le Forze dell’Ordine, il Presidente Costa, il Comitato e tutto il Centro Anziani per l’organizzazione dell’evento”.
Fanny Xhajanka
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I relatori dell’incontro sulla sicurezza organizzato al Centro Anziani di Limena
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rassegna. Fino a dicembre un ricco cartellone
di
appuntamenti
“Limenamente teatro”, i riflettori tornano ad accendersi sul palcoscenico
P rosegue la nuova edizione di “Limenamente – Teatro Autunno 2022” fino a venerdì 9 dicembre 2022 nella Sala Teatro Falcone e Borsellino in via Roma 44 alle ore 21 con la direzione artistica di Simone Toffanin.
“Siamo orgogliosi della nostra decima edizione di Limenamente Teatro. – sottolinea il sindaco Stefano Tonazzo – Un traguardo storico raggiunto con dedizione e passione che ha contribuito a far conoscere il teatro, a divulgare e far cultura. Negli anni gli appassionati si sono moltiplicati e le richieste del pubblico sono sempre più di qualità”.
“La Rassegna Teatrale occupa un posto di riguardo nella programmazione culturale di Limena – afferma il consigliere Incaricato alla cultura Daniela Favaro – sarà una special edition con sei impegni ricchi di colpi di scena e di rappresentazioni mozzafiato. Abbiamo fortemente voluto questa decima edizione per l’importanza che il teatro ha sempre rappresentato nello scenario culturale limenese. Sarà una stagione per tutti ed alla portata di tutti e densa di appuntamenti significativi come per esempio la rappresentazione dedicata al Centenario di Luigi Meneghello”.
Proseguono gli appuntamenti in calendario dopo i primi spettacoli. Venerdì 25 novembre serata con Terracrea Teatro “Come una bustina di tè” scritto e diretto da Laura Cavinato e Federica Santinello. Venerdì 2 dicembre appuntamento per il Centenario dalla nascita di Luigi Meneghello (1922-2022) con Zelda Teatro “L’apprendista” Il Veneto e i veneti raccontati da Luigi Meneghello e la regia di Filippo Tognazzo. Venerdì 9 dicembre è in programma l’ultima serata con un’opera al suo debutto con i Rumoristi “L’amore non ha età” da Aldo Nicolaj e la regia di Elisa Meneghetti.
“La rassegna Limenamente Teatro – spiega il direttore artistico della rassegna Simone Toffanin – è giunta al decimo anno di attività e soprattutto in questo periodo di ristrettezze economiche è importante celebrare il suo importante traguardo. Un traguardo raggiunto solo grazie alla comunità sociale e culturale
che nel corso delle edizioni si è costruita attorno ad essa. Limenamente Teatro compie 10 anni e vorremmo che fosse non solo un traguardo, ma un nuovo punto di partenza da affrontare con il nostro pubblico”. Il costo del biglietto di ingresso è di 5 euro e i ragazzi al di sotto dei 14 anni non pagano, purché accompagnati da un adulto. Info e prevendite sul sito www.ilcast. it. (f.x.)
Legna da ardere gratis grazie ad una donazione
Legna da ardere gratis per le famiglie limenesi. “Il caro energia – spiega l’Assessore Jody Barichello – metterà a dura prova le famiglie questo inverno. Da una mia idea si è deciso di donare della legna ai cittadini limenesi per riscaldarsi. Con il supporto del sindaco Stefano
Tonazzo e del vice sindaco Cristina Turetta abbiamo reso possibile questa iniziativa a favore delle famiglie limenesi per dare un aiuto concreto. Abbiamo reperito più di duecento quintali di legname da ardere che sono stati donati al Comune grazie alla generosità dell’imprenditore Mario Ravagnan che ha messo a disposizione la legna derivante dalle potature degli alberi della sua azienda. Un doveroso grazie di cuore agli Alpini di Limena, coordinati da Gastone Forese, che stanno tagliando la legna per metterla a disposizione dei cittadini per riscaldare le proprie case e grazie alla Lct Lavori di Campagnolo per il trasporto del materiale legnoso”. Sarà possibile ritirare la legna per i cittadini limenesi che ne faranno richiesta al numero 333.6114892 lasciando i propri riferimenti, mercoledì dalle ore 10 alle 12 e sabato dalle ore 10.00 alle 12.00 nella sede degli Alpini di Limena in via Fratelli Cervi, fino ad esaurimento scorte. Sarà possibile ritirare il legname nella quantità massima stabilita che verrà consegnata già imballata dai volontari ed è consentito un ritiro per famiglia. (f.x.)
13 www.lapiazzaweb.it Limena
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Il monitoraggio. Emessi oltre 3600 avvisi di accertamento per Imu e Tasi non pagate
Lotta all’evasione fiscale, in 5 anni recuperati quasi 700 mila euro
Vigodarzere, capofila nella lotta all’evasione fiscale: recuperati in 5 anni quasi 700 mila euro. Nel territorio padovano Vigodarzere è uno dei dieci Comuni che trasmette all’Agenzia delle entrate “segnalazioni qualificate” su possibili casi sospetti, sfuggiti ai controlli.
Nei giorni scorsi il ministero dell’Interno ha diffuso i dati relativi al recupero dell’evasione fiscale. “Tra tutti i 102 Comuni della provincia – commenta il sindaco Adolfo Zordan – siamo tra gli unici dieci che segnalano all’Agenzia delle entrate i possibili evasori, grazie a una convenzione stipulata negli anni passati e che ci permette di incamerare l’intera somma che l’erario riesce a recuperare in seguito alle nostre segnalazioni. Non sempre ce ne sono e non sempre i controlli vanno a buon fine, ma ci permette di entrare in possesso di somme, piccole e grandi che siano, che pur sempre sono dovute”. Ben più cospicua è la cifra che negli ultimi cinque anni il Comune di Vigodarzere è riuscito a recuperare grazie a un attento e minuzioso lavoro svolto dall’Ufficio Tributi: si tratta di quasi 700 mila euro che i contribuenti non avevano versato relativamente a Imu e Tasi. L’evasione, in realtà, ammonta a una cifra molto più alta, addirittura a un milione di più: ma sono crediti non ancora inca-
merati e per i quali è stata avviata la procedura per la riscossione tramite ingiunzione. Tra il 2017 e il 2021 l’Ufficio Tributi comunale ha emesso (sia nei confronti di persone fisiche che giuridiche) 3.631 avvisi di accertamento per recuperare 1.646.896 euro mancanti per Imu e Tasi non versate: di questi finora il Comune è tornato in possesso di 688.229,27 euro.
“Possiamo contare su un Ufficio Tributi eccellente – aggiunge il sindaco Adolfo Zordan – che controlla le posizioni di tutti i contribuenti, verificando le incongruenze e attivando tutte le procedure necessarie a recuperare le tasse non pagate. Attivare i controlli tributari è una questione di equità fiscale e una forma di rispetto verso i cittadini onesti, che pagano regolarmente le tas-
se. Inoltre permette al Comune di incamerare cifre importanti, che vengono ricomprese nella spesa corrente e vanno quindi a finanziare, tra le altre voci, anche la spesa sociale. Le risorse quindi possono venire impiegate anche per il welfare e il sostegno ai cittadini in difficoltà”. Gli “007” dell’accertamento tributario comunale incrociano i dati e quando scoprono evasioni superiori ai 15 euro, come previsto per legge, attivano le procedure di riscossione. “Qualche utente prova a fingere problemi economici –prosegue il sindaco Zordan – ma è una scusa che non regge, sia perché il Comune aiuta sempre e comunque attraverso i Servizi sociali chi si trova in difficoltà, e poi perché non abbiamo mai negato a nessuno il pagamento rateizzato delle imposte”. (n.m.)
Illuminazione pubblica, a Saletto sostituite tutte le lampade
Restyling nel segno dell’efficienza per la pubblica illuminazione della zona artigianale di Saletto. È stata completata la sostituzione di tutte le lampade della pubblica illuminazione: ben 109 lampioni, che adesso funzionano con la tecnologia a led, in grado di portare un abbattimento dei consumi del 70%.
“Da circa un paio d’anni abbiamo iniziato un piano di ammodernamento della pubblica illuminazione – afferma il sindaco Adolfo Zordan – così da rendere le lampade stradali a minor impatto ambientale grazie a una diminuzione dell’emissione di anidride carbonica. Nel contempo un intervento di questo tipo ci consente anche di risparmiare sulle bollette per il minor consumo che le lampade a
led garantiscono rispetto alle altre. Dopo i centri abitati delle frazioni e del capoluogo, quest’estate è toccato alla completa sostituzione delle lampade stradali della zona artigianale di Saletto. I lavori proseguiranno nei prossimi mesi fino
al completamento di tutti i lampioni stradali che sono complessivamente ne conta 2.082 nell’intero territorio comunale”».
Intervento quanto mai tempe-
stivo, visti gli aumenti dell’energia, che hanno avuto un incremento notevole: rapportando le bollette di luglio 2021 con quelle di luglio 2022 si nota subito che il Comune ha avuto un aumento del costo energetico di circa 10 mila euro, quasi quattro volte superiore. La maggiorazione della spesa solo in parte è legata alla ripresa delle attività dopo il Covid (si tratta di un aumento indicativo del 14,5%), mentre per lo più l’aumento dipende da costo dell’energia elettrica. Rapportando ad esempio il mese di luglio del 2021 e di quest’anno, per bollette in scadenza a settembre, il consumo di energia elettrica per le sedi municipali, biblioteca, scuole e sale civiche è passato da 3.900 euro circa dello scorso anno a 14.200 nel 2022. (e.r.)
Il sindaco Zordan: “Attivare i controlli tributari è una questione di equità fiscale e una forma di rispetto verso i cittadini onesti, che pagano regolarmente le tasse. Inoltre permette al Comune di incamerare cifre importanti”
15 www.lapiazzaweb.it Vigodarzere
Il municipio di Vigodarzere
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Vigodarzere
L’accordo. Firmato il Prefettura il protocollo d’intesa fra 9 Comuni “Scuole sicure”: progetto per intensificare i controlli
Èstato siglato in Prefettura il protocollo d’intesa per l’avvio del progetto “Scuole sicure”. Tra i nove Comuni firmatari del documento era presente anche Vigodarzere, in virtù fatto che il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, nella seduta di qualche settimana fa, ha approvato il progetto presentato dall’amministrazione comunale.
«Il progetto, oltre ad essere stato approvato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica – illu-
Il Comune di Vigodarzere ha ottenuto un finanziamento ministeriale di 12 mila euro destinato ad iniziative di prevenzione
stra il sindaco Adolfo Zordan – ha ottenuto un finanziamento ministeriale di 12.817,11 euro, attinto dal fondo per la sicurezza urbana e destinato a iniziative di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici».
Come in tutta la cintura di Padova l’uso di sostanze stupefacenti da parte degli adolescenti è purtroppo in costante aumento e la fascia di età dei giovani consumatori si sta progressivamente sempre più abbassando.
«Numerose sono le segnalazioni che giungono in Comune – aggiunge l’assessore alla Sicurezza, Moreno Boschello – che indicano la presenza di spaccio principalmente al confine del nostro territorio, a ridosso della città di Padova. Scopo quindi del progetto “Scuole sicure” è elevare una cornice di sicurezza intorno ai luoghi sensibili frequentati dai giovani quali le scuole, le piazze e i parchi pubblici».
Gli agenti di polizia locale fino a maggio del prossimo anno sorveglieranno quindi periodicamente la scuola media Moroni, che presenta tre diversi accessi e la vicinanza al parco pubblico di villa Zusto. Lo stesso faranno, sia in divisa che in borghese, negli altri parchi e nelle piazze, solitamente frequentate dai ragazzi. Il contributo economico ottenuto dal ministero servirà ad organizzare i servizi straordinari e a dotare gli agenti di telecamere mobili da posizionare di nascosto a sorveglian-
di vicinato da attivare al più presto”
za dei luoghi sensibili, oltre che di kit necessari a individuare e tipicizzare le sostanze stupefacenti e di un armadio blindato ove conservare la droga eventualmente trovata e sequestrata. «Ringrazio da parte mia e dell’intera amministrazione comunale il prefetto Raffaele Grassi – conclude il sindaco Zordan – per la grande disponibilità e tutte le forze dell’ordine che operano nel territorio a tutela della sicurezza dei nostri cittadini». (n.m.)
“Attivare subito il servizio di controllo di vicinato a Vigodarzere”. A chiederlo, dopo l’ondata di furti che ha interessato il territorio di Vigodarzere con ben tre case svaligiate lungo la stessa via tra cui quella dell’assessore alla scuola Katia Bano, è Rossella Salvan, residente all’Arcella, in zona San Bellino a Padova, coordinatrice di due gruppi di controllo di vicinato e proprietaria di un immobile proprio a Vigodarzere. Rossella Salvan ha inviato la richiesta all’assessore alla sicurezza Moreno Boschello e al Comando della Polizia locale di
Vigodarzere con cui chiude l’attivazione. “Purtroppo ogni anno con l’avvicinarsi dell’inverno, assistiamo ad una sorta di inevitabile recrudescenza dei furti con scasso nelle abitazioni private – afferma Salvato nella mail inviata Boschello e polizia locale - E proprio a seguito dei furti che stanno preoccupando non poco i cittadini di Vigodarzere, e per avere più occhi attenti sul territorio e poter comunicare tempestivamente con amministrazione e forze dell’ordine, vi chiedo se avete preso in considerazione l’opportunità di istituire il Controllo di Vicinato nel vostro Comune. Per quanto mi riguarda, a Padova, dove risiedo, sono coordinatrice di due gruppi di controllo di vicinato e relatrice per le serate formative, nonché grafica per il logo da inserire nei cartelli per segnalare la presenza del controllo. A questo proposito offro la mia esperienza e collaborazione per far nascere questo servizio e per rendere la cittadinanza attiva anche a Vigodarzere. Il controllo di vicinato non c’entra nulla con le ronde: significa solo avere occhi attenti sul territorio in modo da inviare segnalazioni alle forze dell’ordine affinché possano intervenire”. (g.b.)
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“Controllo
La firma del protocollo d’intesa
Vigodarzere
Una lunga stagione di cantieri per strade migliori e più accessibili
A utunno di cantieri a Vigodarzere nel territorio comunale di Vigodarzere. Sono in corso, in queste e nelle prossime settimane, una serie di opere che riguardano alcuni cantieri sia nel capoluogo che le frazioni. Nel dettaglio gli interventi in esecuzione interessano la messa in sicurezza di alcuni tratti del territorio particolarmente ammalorati. Altri, già deliberati e programmati, sono in procinto di partire. «Si tratta di interventi puntuali – spiega il sindaco Adolfo Zordan – che rispondono alla necessità di abbattere alcune barriere architettoniche e alle dirette richieste dei cittadini. Sulla base anche di alcune di queste si è stilato il programma degli interventi che sono stati suddivisi in due tranche di lavori. Abbiamo potuto eseguire tutte queste opere grazie a due finanziamenti ministeriali, che provengono dalla legge di bilancio. Le risorse erano, comunque limitate. Pertanto abbiamo dovuto stilare un programma di interventi, e di conseguente avvio dei cantieri, in base alle priorità».
Con 90 mila euro di finanziamento giunti, dunque, dal Ministero, l’amministrazione comunale ha già sistemato buche e dislivelli e realizzato le discese dei marciapiedi di via Falcone e via Don Milani. Il cantiere si è spostato, quindi, in via Ca’ Pisani, dove è in corso di sostituzione la cordonata del marciapiede attorno al monumento ai caduti, con la realizzazione di una pavimentazione a betonelle; e proseguirà poi in via Risorgimento nella frazione di Tavo.
È già stata completata anche la sistemazione del pavimento della passerella ciclopedonale che affianca il sottopasso di Terraglione. La ditta risultata assegnataria dell’appalto ha ripavimentato la struttura con assi di legno e ha eseguito anche una disinfestazione dalla vegetazione che aveva invaso le estremità della passerella ed eseguito la pulizia dei canali di raccolta delle acque meteoriche.
«Ho incontrato personalmente una cittadina residente in via Falcone – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici, Moreno Boschello –: ci ha detto di essere molto contenta dell’intervento appena eseguito lungo la strada.
La sistemazione realizzata le permette adesso di spostarsi agevolmente con il deambulatore che è costretta ad usare per muoversi». Prossima tranche di lavori, che sarà possibile eseguire grazie a un ulteriore contributo statale di 90 mila euro, riguarderà a breve alcuni tratti delle vie Vendramin, Battisti, Don Guzzo, Cavino, Mazzini, Da Vinci e in via Ca’ Pisani (angolo via Ca’ Zusto), dove sarà rifatto il manto del marcia-
piede. Saranno, quindi, creati due abbassamenti e un attraversamento pedonale in via Roma davanti al monumento ai caduti. Infine alla scuola primaria Don Bosco sarà rifatto il marciapiede che la collega alla palestra: verrà ampliato dagli attuali 50 a 120 centimetri e sarà ripavimentato utilizzando un pigmento colorato che richiama volutamente le tinte vivaci utilizzate per ricoprire le pareti della palestra. (n.m.)
Il Veneto in scena tra arte, storia e parole
L’’amministrazione comunale di Vigodarzere ripropone anche quest’anno la rassegna culturale “Che spettacolo! Il Veneto in scena tra arte, storia e parole”, arricchita di nuovi e interessanti contenuti. Il filo conduttore sarà il teatro, nelle sue molteplici sfaccettature, cui si aggiungeranno le visite guidate ad alcune mostre e bellezze storiche e architettoniche venete. «Il contenitore culturale sarà dedicato alla promozione di una diversa cultura di genere – precisano il sindaco Adolfo Zordan e l’assessore alla Cultura Katia Bano – iniziando fin dagli adolescenti a insegnare il rispetto verso le donne; ma anche alla scoperta di eccellenze artistiche e storiche venete, molto vicine a noi ma spesso poco conosciute».
Prossimi appuntamenti. Visite guidate: 26 novembre mostra “Futurismo” a palazzo Zabarella a Padova; 3 dicembre teatro La Fenice di Venezia; 10 dicembre Cappella degli Scrovegni e palazzo della Ragione a Padova;17 dicembre Tessitura Luigi Bevilacqua e Casa-museo Mariano Fortuny a Venezia. Teatro (al piano nobile di Villa Zusto): 24 novembre alle 20.30, per celebrare la giornata contro la violenza di genere, “Alfonsina Strada una corsa per l’emancipazione” di e con Federica Molteni (Luna e Gnac teatro); 8 dicembre 16.30 “Natale con i tuoi” di Gigi Brunello con Paolo Rech (Bambabambin); 15 dicembre alle 20.30 “La cella di seta. Io e Marco Polo” con Francesco Gerardi e Giorgio Gobbo (Ippogrifo produzioni e Teatro Boxer).(e.r.)
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Lavori in corso. Gli interventi proseguiranno per alcune settimane in diversi punti del territorio
Uno dei cantieri a Vigodarzere, in via Ca’ Pisani
“Nuove start-up e tanta ricerca: così Israele affronta la siccità”
I l problema della carenza idrica ha attanagliato l’Italia e il Veneto con particolare violenza la scorsa estate. Fiumi in secca, necessità di ridurre l’uso di questa risorsa, ricerca di strategie per ovviare al problema hanno rappresentato l’emergenza degli ultimi mesi. L’Italia su questo fronte non è sola: altrove nel mondo molti paesi si scontrano con la siccità e alcuni di loro hanno trovato soluzioni d’avanguardia per garantirsi una quantità d’acqua sufficiente. Tra questi c’è Israele, pioniere in questo senso, che sta dedicando energie e risorse all’individuazione di nuove tecnologie. Per questo il gruppo consiliare Forza Italia in Regione Veneto ha voluto promuovere un incontro con Raphael Singer, Consigliere Capo dipartimento affari economici dell’Ambasciata d’Israele in Italia. Un’occasione per sentire dalla sua voce quali sono le opzioni per l’Italia e per favorire la conoscenza con i protagonisti del settore primario veneto. Presenti all’incontro, voluto e moderato dalla consigliera regionale padovana Elisa Venturini, referenti di Anbi Veneto, dei consorzi di bonifica, di Confartigianato Padova, Confagricoltura Veneto e Padova, Coldiretti, Cia, Camera di commercio, Confindustria Veneto Assindustria Veneto Centro.
“Da Israele c’è sicuramente da imparare – ha sottolineato la consigliera Venturini -, per questo abbiamo voluto prendere
spunto dalle best practice, sapendo che la terra veneta è laboriosa e che per noi le difficoltà sono delle sfide. Dobbiamo avere la capacità e la tenacia di trovare soluzioni, insieme. E per lavorare insieme bisogna conoscersi: ecco il motivo dell’incontro”. E ha aggiunto: “Senza ombra di dubbio attraverso le sinergie si riescono a trovare delle soluzioni per affrontare le nuove sfide che abbiamo di fronte, ovvero le conseguenze della pandemia, della guerra, della crisi energetica, del cambiamento climatico. Per farcela è necessario instaurare delle relazioni con chi ha già affrontato prima di noi determinate situazioni e individuare possibili soluzioni innovative”.
“Lavorare con Israele significa lavorare con paese all’avanguardia su questi temi – ha precisato Edda Fogarollo, presidente dell’Associazione Cristiani per Israele – Italia -: Sul fronte dell’energia, della ricerca e della scienza infatti Israele ha il maggior numero di Premi Nobel nel mondo”.
Raphael Singer ha quindi sottolineato il grande sforzo messo in atto dal suo paese, dal punto di vista degli investimenti, grazie ai quali “centinaia di piccole start up israeliane stanno producendo idee tecnologiche integrate per i sistemi agricoli israeliani, che poi vengono esportate. È forte l’incoraggiamento a proporre idee, specialmente in materia di gestione dati, intelligenza ar-
tificiale, agricoltura di precisione”. Singer ha ricordato che la carenza idrica è stata una sfida epocale per il paese, fin dalla sua costituzione: “Per noi l’acqua è come oro ed è per questo che siamo capofila a livello mondiale sul fronte dell’irrigazione: il 40% dei sistemi di irrigazione mondiali è israeliano, ma solo il 3% del mondo agricolo viene irrigato. Per gli italiani la sfida è quella di guardare avanti, oltre alle tecniche tradizionali”. Focus anche sul connubio tra agricoltura e produzione energetica, con il suggerimento di investire nell’agrivoltaico: “Invece di trasformare campi agricoli in campi fotovoltaici si possono fare entrambe le cose: sopra si mettono i pannelli, sotto le coltivazioni –ha affermato –. Su questo stiamo lavorando in Israele e siamo disponibili a condividere le nostre esperienze”.
Singer ha infine evidenziato l’importanza del riutilizzo della risorsa idrica: “Noi riutilizziamo il 90% delle acque, che vengono impiegate nell’agricoltura – ha spiegato -. So che in Italia esistono sono regole che non lo consentono, ma per noi è vitale. Sappiamo poi che in Italia si sta parlando della desalinizzazione: in Israele circa il 60% dell’acqua potabile proviene da acque desalinizzate. Anche in questo caso siamo disponibili a lavorare insieme alla Regione e alle categorie economiche”.
Giorgia Gay
23 www.lapiazzaweb.it Ambiente
L’incontro. Il gruppo consiliare di Forza Italia in Regione ha invitato l’ambasciata
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Confronto a tutto campo tra Consorzi di Bonifica e organizzazioni. Venturini: “Sul problema della carenza idrica dobbiamo prendere spunto e avere la capacità di trovare soluzioni insieme”
Sociale.
Oltre duecento persone e più di 3.500 euro raccolti nel corso dell’originale torneo
Burraco di solidarietà per i medici in prima linea di Emergency Padova
Oltre duecento persone e più di 3.500 euro raccolti: questi i numeri di un pomeriggio di sport e solidarietà organizzato nella sala parrocchiale Santa Maria Assunta di Rubano. Il “Burraco di beneficienza per Emergency”, questo il titolo della manifestazione, è stato organizzato dall’associazione “Patavina cultura e giochi” in collaborazione con il circolo locale NOI e la Parrocchia Santa Maria Assunta, con il patrocinio del Comune e della F.I.Bur. Tutti i proventi dell’evento dono stato donati ad Emergency, l’associazione fondata dall’indimenticato Gino Strada e da Teresa Sarti che in quasi 30 anni di attività si è presa cura delle vittime di guerra e povertà. Presente in otto paesi nel mondo, l’associazione ha prestato soccorso in 28 paesi, soccorrendo oltre 12 milioni di
persone.
Il “Burraco di beneficenza per Emergency” è stata l’occasione per dare il proprio supporto all’associazione e ai progetti che porta avanti in paesi martoriati da fame e guerra, ma anche per trascorrere un pomeriggio di condivisione e divertimen-
to. Non si è trattato però di una semplice partita fra amici, ma di un vero e proprio torneo, nel quale i partecipanti, sotto la supervisione degli arbitri federali Diego Agostini, Ennio Riondato ed Enrico Toffanello, si sono sfidati in quattro turni per altrettante mani di gioco (due
a movimento Mitchell, due a movimento Danese). Ai vincitori, i premi (moltissimi) messi in palio da numerose aziende del territorio; una bella testimonianza della volontà e del desiderio da parte delle imprese della zona di partecipare alle attività locali e soprattutto di
contribuire a una causa importante.
Un evento ben riuscito che ha ricevuto il plauso anche della sindaca di Rubano, Sabrina Doni: “Per il nostro comune è un piacere e un onore ospitare momenti di aggregazione e solidarietà, in cui la cittadinan-
Un albero al Comune di Padova dagli artigiani imprenditori edili
Donare un albero in ogni Comune che ospita gli incontri della propria associazione: è questa la decisione presa da Anaepa Confartigianato, che riunisce oltre 50mila imprenditori edili italiani. Con questo spirito, al termine della Giunta nazionale che si è tenuta nella città del Santo, ha donato al Comune di Padova un albero di tulipani, che è stato piantato nell’area verde della Stanga, tra via Masini e via Grassi, alla presenza dell’assessore al verde Antonio Bressa. “Abbiamo deciso di tenere le nostre riunioni l più possibile nelle varie regioni d’Italia – ha spiegato Stefano Crestini presidente Anaepa -. Ad ogni incontro, vogliamo lasciare un simbolo della nostra vicinanza, attraverso il gesto simbolico della piantumazione di un albero. Un segno di cura verso l’ambiente che si attua con una azione concreta dove il “verde” diventa infrastruttura alla pari del costruito. Vo-
gliamo interpretare un’edilizia nuova, sempre più attenta al concetto di benessere della vita dei cittadini che con un nuovo albero vuole simbolicamente dare il segno di una attenzione alla riduzione dell’impronta ambientale nell’esercizio dell’attività sindacale”
“Si tratta di un progetto che ha una forte valenza simbolica - ha commentato l’assessore Bressan - e si inserisce in quelle iniziative di forestazione urbana che hanno l’obiettivo di rendere più vivibili le nostre città. Ci dice anche che l’ambiente, specialmente nelle nostre aree urbane, è un tema che ci riguarda tutti e per il quale ognuno di noi può fare nel suo piccolo qualcosa. Pensiamo se tutti regalassimo alla nostra città un albero, quanto più facilmente potremmo raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati per cambiare i nostri spazi urbani”.
za si organizza e si ritrova per aiutare chi ha più bisogno di una mano” ha sottolineato la sindaca, che ha anche voluto ringraziare tutti i volontari e i partecipanti al torneo, giunto alla sua seconda edizione.
Soddisfazione e gioia traspaiono anche dalle parole dei volontari di Emergency Padova: “Tra le iniziative che organizziamo settimanalmente in città e in provincia, questa è sicuramente una delle più partecipate - hanno affermato i volontari presenti - I fondi che abbiamo raccolto saranno destinati ai progetti che l’organizzazione ha intrapreso nel mondo e anche in Italia. Ricordiamo infatti che anche in Veneto, a Marghera, Emergency offre nel suo Poliambulatorio assistenza sanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno”.
Francesca Tessarollo
24 www.lapiazzaweb.it Provincia
L’associazione “Patavina cultura e giochi” ha dato il proprio supporto alle iniziative di Emergency nei Paesi in guerra
Un momento del torneo solidale di burraco per Emergency
Il cartellone. Al via la rassegna teatrale che fino a maggio proporrà il meglio della prosa
Appuntamento con il palcoscenico d’autore, grandi nomi al Verdi
È
ripartita la stagione al Teatro Verdi, fra riconferme e novità. Fino a maggio il palco del più famoso teatro cittadino vedrà alternarsi pièce teatrali e spettacoli di danza, nomi conosciuti e talenti emergenti.
Il titolo scelto per la rassegna teatrale di quest’anno del Teatro Stabile del Veneto (che, oltre al Verdi di Padova, ricordiamo comprendere anche il Goldoni di Venezia e il Teatro Del Monaco di Treviso) è “Heart Art. L’arte del teatro colpisce ancora”: un chiaro riferimento alla capacità del teatro di arrivare alle emozioni degli spettatori, coinvolgendoli come solo l’arte sa fare. La principale novità di quest’anno è data dalla recente inclusione del Teatro Stabile del Veneto nel cluster dei Teatri Nazionali, un riconoscimento che arriva proprio nel 400° anniversario della fondazione del Goldoni, avvenuta il 3 gennaio 1622.
La stagione teatrale del Verdi, aperta il 9 novembre con Spettri di Henrik Ibsen nell’adattamento italiano di Fausto Paravidino, proseguirà fino a maggio fra grandi classici (come Il mercante di Venezia e il Riccardo III di Shakespeare e la Maria Stuarda di Schiller) e pièce dei giorni nostri, a cominciare dalla trasposizione teatrale di Mine vaganti di Ferzan Ozpetek, arrivando a toccare diversi generi, dal giallo (con la tra-
sposizione di Testimone d’accusa di Agatha Christie) alle commistioni fra teatro e musica, come nel caso di Tango Macondo. Il venditore di metafore di Giorgio Gallione, ispirato a Il venditore di metafore di Salvatore Niffoi, con protagonisti Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi. Nel mezzo, molti altri spettacoli che permetteranno allo spettatore di vedere all’opera alcuni dei principali nomi del teatro italiano, da Silvio Orlando (protagonista e regista de La vita davanti a sé), a Luigi Lo Cascio, protagonista e autore - insieme a Marco Tullio Giordana - di Pa’, appassionata opera di ricerca sui testi di Pasolini. Completano il programma Diplomazia di Cyril Gely e Ezra in gabbia o il caso Ezra Pound, scritto e diretto da Leonardo Petrillo e liberamente tratto dagli scritti e
dalle dichiarazioni
Il programma del Verdi si arricchisce di altre due rassegne: “Calligrafie”, sei appuntamenti col mondo della danza, realizzati in accordo con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, e “Altri Percorsi”, cinque appuntamenti di generi diversi con altrettanti diversi protagonisti, da Andrea Pennacchi, che presenterà il libro Shakespeare and me. Come il Bardo mi ha cambiato la vita, a Chiara Francini, protagonista del suo “one woman show” Una ragazza come io. Comicità garantita con Arlecchino muto per spavento (la nuova fatica di Stivalaccio Teatro dedicata alla commedia dell’arte), Le sorelle Robespierre con Simone Faraon e Coast to Coast con Rocco Papaleo.
Concerti d’eccezione al Pollini con gli Amici della Musica
La musica classica torna protagonista a Padova con la 66ª stagione concertistica degli Amici della musica. Realizzata in collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e il contributo dell’Assessorato alla cultura del Comune di Padova e della Regione Veneto, la rassegna, inaugurata lo scorso ottobre, sarà ospitata fino ad aprile nell’auditorium del Conservatorio Pollini. Un totale di venti concerti divisi in diversi cicli pensati per offrire una panoramica completa della scena musicale e internazionale: un ciclo dedicato all’integrale dei concerti per clavicembalo di Bach, l’integrale dei Trii di Mendelssohn, Schumann e Brahms, e infine il ciclo “Dante e la Musica”.
Oltre a questi percorsi tematici, la stagione 2022/2023 vede la riproposizione del ciclo dedicato alle eccellenze pianistiche del panorama concertistico nazionale
tagonisti del programma serale. Non mancheranno nemmeno gli ormai tradizionali appuntamenti con la musica antica del ciclo “Anticamente”.
Il programma si arricchisce di altre due rassegne: “Calligrafie”, sei appuntamenti col mondo della danza, realizzati in accordo con il Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven, e “Altri Percorsi”, cinque appuntamenti di generi diversi
e internazionale dal titolo “Un pianoforte per Padova” ed è arricchita da alcune prove aperte, preziose occasioni per incontrare e dialogare con i musicisti pro-
Interessanti anche le proposte legate ad alcuni importanti anniversari, quali il centenario della morte di Marcel Proust e il bicentenario della nascita di César Franck: dopo il concerto A la recherche de la sonate de Venteuil (composizione immaginaria più volte presente nell’opera Alla ricerca del Tempo Perduto) con Philippe Griffin al violino e Claire Desert al pianoforte, tenutosi lo scorso 16 novembre, il prossimo 5 dicembre Michel Dalberto (nella foto) proporrà musiche di Listz, Franck e Debussy, compositori cari a Proust. (f.t.)
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di Ezra Pound
Francesca Tessarollo
Un momento di “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek. in programma al Teatro Verdi a febbraio
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L’iniziativa. L’associazione Run & Jump intercetta anche gli adolescenti a rischio abbandono
Sport inclusivo e senza barriere, il Progetto Orfeo conquista i ragazzi
Con i suoi 600 allievi è la più importante realtà sportiva del centro di Padova e propone l’avvio alla pallacanestro attraverso il minibasket, mezzo di educazione motoria, sportiva e sociale. Uno sport per tutti: bambini e bambine, ragazzi e ragazze, abili e disabili. Si chiama progetto Orfeo e comprende 6 centri di minibasket dislocati in diverse zone di Padova, per un totale di 16 corsi che coinvolgono ogni pomeriggio circa 200 bambini e bambine dai 5 agli 11anni. A questo si aggiungono i corsi per ragazzi dai 11 fino ai 19 anni e la Pallacanestro femminile Padova, unica realtà a Padova per il basket femminile. Infine da 7 anni in qua il Baskin, basket inclusivo, che prevede 10 regole e due canestri in più rispetto alla norma e permette di giocare a qualsiasi livello di capacità, aperto a giocatori di tutte le età, abili e disabili
fisici e psichici.
L’animatore di questa bella realtà sportiva che fa ricca Padova è Massimo Caiolo, allenatore ed educatore che negli anni ha attraversato e conosciuto la pallacanestro padovana. Da giovanissimo è stato responsabile del settore giovanile della Virtus Padova, poi è approdato alla Patavium dove ha portato i giovani fino alle finali nazionali; capo allenatore della prima squadra a Rovigo, in serie C; poi Padova Basket e ancora Patavium. Fino a creare “Run & jump” associazione sportiva dilettantistica.
“A tutt’oggi” racconta Massimo Caiolo, “siamo la prima realtà che propone un Baskin junior dedicato alla fascia degli adolescenti dai 12 ai 16 anni dove l’obiettivo è di intercettare i ragazzi e le ragazze che abbandonano lo sport. A 15 anni quando la scuola diventa impegnativa e
arrivano altre esperienza si verifica il crollo delle attività: i ragazzi smettono di andare in palestra e di giocare, c’è un abbandono fortissimo. Il baskin, avendo un gradino di accesso molto immediato e quindi potendo coinvolgere qualsiasi livello di abilità, può intercettare molti ragazzi: si incontra un mondo eterogeneo di ragazzi e ragazze, e anche chi è più in difficoltà di noi e quindi ci si può anche sentire utili”.
Il progetto Orfeo copre il bisogno di sport di una fascia di
età e di residenti in zone in cui le attività sportive sono più carenti. “Quando ero ragazzo ogni campanile del centro di Padova aveva una squadra”, racconta ancora Caiolo, “poi hanno chiuso le piazze storiche: il Petrarca a Prato della Valle, la Virtus in via dei Tadi, il Padova Basket a Madonna Pellegrina, il Torresino, la Murialdina, il Portello, tutte società che sono emigrate o sono sparite. Noi intercettiamo tutta la fascia che va dalla Sacra Famiglia, centro storico, Brusegana
Virtus Basket si aggiudica il derby e pareggia i conti con Petrarca
Una vittoria nel derby che fa punti ma che soprattutto fa morale per la Virtus Basket Antenore Energia, che pareggia i conti con l’UBP Guerriero Petrarca dopo la sconfitta subita appena qualche settimana fa in Supercoppa per soli quattro punti (96 a 100). Stavolta il risultato ampio d ragione del buon gioco della Virtus, che ha ritrovato forza dopo un inizio di campionato piuttosto incerto. Due vittorie (contro Petrarca e Falconstar Monfalcone) e tre sconfitte all’esordio: Gemini Mestre (74-80), Longiman Crema (67-82) e Luxarm Lumezzane (72-88).
Nel derby si è vista finalmente una vera squadra: forte in difesa e implacabile sottocanestro, sempre in vantaggio in tutte le fasi della partita. A guidare l’attacco neroverde si è imposto Michele Ferrari con 25 punti, 11
rimbalzi e 40 di valutazione, ma ottime anche le prestazioni di Paolin (16 punti + 6 assist con 28 di valutazione) e di Francesco De Nicolao. Punteggio finale Antenore Energia 76 UBP Guerriero Petrarca 70.
“Prima di tutto”, ha commentato il coach di Virtus Basket Riccardo De Nicolao,” faccio i complimenti al nostro staff medico che ci ha permesso di avere a disposizione anche i giocatori che non erano al top. E’ stata una partita molto importante dal punto di vista dell’attenzione ai dettagli tanto in attacco quanto in difesa, dove siamo riusciti a limitare un giocatore importante come Turel.
Proseguiamo il campionato mettendo sempre il focus su di noi, sulle nostre prestazioni, con molta fiducia su quello che stiamo costruendo.” (d.b.)
fino a piazza Mazzini e avendo iniziato a lavorare fin da subito con le scuole, abbiamo avviato il doposcuola, spesso creando dei progetti con gli insegnanti di educazione fisica. Quindi una sinergia di sviluppo del territorio e di miglioramento delle condizioni del territorio collegandoci con la scuola e con gli enti educativi”. Cosa le ha dato questa esperienza di allenatore-educatore, chiediamo. “Ho la fortuna di aver trasformato una passione e un hobby in un lavoro, quindi faccio quello che mi piaceva fare quando avevo 20 anni. Stare in relazione con i ragazzi mi permette di osservare come evolve il mondo dei giovani e dell’educazione, un continuo mettersi in discussione per essere al passo con il presente e con le esigenze dei giovani”.
Diego Buonocore
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#Regione
In Veneto è di nuovo boom turistico
il futuro
l 2022 è stato un anno molto buono. Un po’ alla volta stiamo recuperando le presenze e i dati del 2019, che continua a rimanere l’anno dei record. Ma se paragoniamo il 2022 al 2021, dove una ripresa turistica c’era già stata, la crescita è notevole”. È tempo di bilanci per il turismo in Veneto. L’assessore regionale al Turismo Federico Caner guarda alla stagione estiva appena conclusa e traccia la rotta per il futuro.
Assessore, è soddisfatto?
“Se guardiamo agli ultimi mesi dell’estate, in particolare luglio e agosto, siamo sotto di circa un tre per cento delle presenze rispetto al 2019, che era l’anno pre-pandemico. Quindi direi che il 2022 è stato un anno molto performante, soprattutto nella stagione estiva. Ci mancano i dati di settembre e di ottobre che, grazie al bel tempo, sono stati sicuramente più importanti non solo rispetto al 2021 ma addirittura agli stessi mesi del 2019. Penso che chiuderemo l’anno a livelli quasi simili a quelli di quell’anno considerato storico per il turismo. Tutto dipenderà da come si presenterà la stagione invernale, in particolare in montagna: non solo dovremo capire se avremo neve, ma cosa succederà con i costi energetici, che stanno mettendo in difficoltà sia gli imprenditori legati al mondo della ricettività sia in partico-
lare gli impiantisti, compreso chi produce neve artificiale”.
Nelle grandi città in questi ultimi mesi ci sono stati numeri importanti, che però portano con sé anche altrettanto grandi criticità in una città come Venezia. Come va affrontato il problema? “Venezia è un caso emblematico e non solo per il Veneto, perché fa scuola a livello nazionale e internazionale sulla gestione dei flussi turistici. Non c’è solo Venezia a subire l’over tourism, ma anche Padova e in particolare Verona. Bisogna cercare di prevenire, già con i tour operator internazionali, il fatto di poter accedere alla città solo su prenotazione. Il problema diventa la gestione dei pendolari, cioè di chi arriva in città al mattino per uscirne la sera. Molti di questi arrivano da fuori regione. A livello regionale siamo favorevoli alla gestione dei flussi e anche alla chiusura della città inserendo una tassa di accesso per i turisti, ma non lo siamo a far pagare una tassa specifica ai veneti. Più che turistico, è un aspetto identitario, storico e culturale, perché Venezia è il nostro capoluogo regionale e la sua accessibilità per un veneto deve avvenire sempre. Poi ci sono situazioni particolari, come il carnevale, in cui una chiusura della città anche ai veneti può essere necessaria a evitarne l’invasione
e tutelarne la fragilità”. Recentemente la Regione ha ampliato l’offerta del cosiddetto turismo emozionale, introducendo le stanze panoramiche in quota. Di cosa si tratta?
“Tutto nasce da prodotti turistici che esistono già in montagna. Abbiamo casi specifici di persone che hanno potuto avere stanze con una superficie vetrata molto allargata e che danno la possibilità di vivere un’esperienza unica, 365 giorni all’anno, sopra i 1.600 metri di quota. Per concedere agli imprenditori questa nuova soluzione l’abbiamo inserita nella legge turistica. Ovvio che deve avvenire in un processo amministrativo più ampio, con l’assenso del territorio, con attenzione ambientale e rispetto della sosteni-
Il Punto
bilità, considerato che siamo in un sito Unesco. La nostra non è una deroga tout court: le stanze sono vicine ai rifugi esistenti. Abbiamo aperto una nuova possibilità ricettiva, che a livello mondiale esiste già”.
Ci sono già delle stime su come saranno, a livello turistico, i prossimi mesi?
“Abbiamo dato vita all’Osservatorio turistico federato, non solo per raccogliere i dati ma per elaborare una previsione dei flussi.
Posso già dire che abbiamo un tasso di occupazione per dicembre, a oggi, del 27 per cento come prenotazioni. Un dato che più elevato rispetto allo stesso periodo del 2019 e quindi la previsione è di un inverno buono, fatta salva la presenza o meno della neve”.
Qual è la ricetta vincente per un turismo di qualità, ma al contempo sostenibile e moderno?
“Il turismo è cambiato e ne va seguita la linea: un turismo green e slow. Penso ad esempio al cicloturismo, esploso in tutto il Veneto grazie alla pedalata assistita. Un turismo alto spendente, che garantisce un ritorno economico molto importante. Credo sia questa la direzione, perché non dobbiamo crescere in termini di numeri, ma dobbiamo aumentare la redditività abbassando le presenze, soprattutto nei siti più sensibili. Un prodotto turistico innovativo, con un’offerta integrata di servizi di qualità. Elevando l’offerta potremmo diventare molto più competitivi”.
Sara Salin
Il primo caso di “sbarco selettivo” a Catania è – grazie a Dio – naufragato miseramente. Lo stesso concetto è ripugnante, assieme a quello di “carico residuale” usato dal ministro degli Interni. Stiamo parlando di uomini: prima di tutto ci vuole dignità.
Il problema dei migranti non si risolverà finché l’accordo di Dublino del 2003, modificato ma non sostanzialmente nel 2013, non cambierà e imporrà una solidarietà europea di largo raggio. L’Italia non può essere lasciata sola, ma l’Italia non può lasciare le persone in mare. La vicenda che s’è consumata a Catania, risolta dai medici dell’Asl, dovrebbe insegnare al governo italiano che la politica del pugno duro non è efficace. Così anche il facile trionfalismo dimostrato da Roma è una strada sbagliata: la prova è nella crisi diplomatica che s’è aperta con la Francia e ha
Migranti, la politica s’è rotta
di Antonio Di Lorenzo
ribaltato un accordo che sembrava concluso. Dall’intesa alle polemiche con Francia ed Europa: il debutto del governo italiano in materia è stato dei peggiori.
Sul tema, vanno anche ricordati alcuni dati, come ha fatto Andrea Purgatori. Da quando il governo Meloni s’è insediato, sono arrivati in Italia 9000 migranti. Di questi solo 857 sono stati recuperati dalle navi delle Ong. È quindi totalmente falsa l’idea che siano le Ong ad attirare i migranti. Quelli non salvati
dalle organizzazioni, sono stati bloccati o raccolti dalla finanza o dalla guardia costiera. Fermiamo anche loro?
Inoltre, l’agenzia europea del diritto di asilo, Easo, spiega che nel 2021 le richieste di protezione internazionale dei migranti hanno riguardato: la Germania con 191 mila, la Francia con 121 mila, la Spagna con 65 mila, l’Italia con 53 mila. È falso, dunque, che noi siamo il Paese che riceve un danno maggiore dall’immigrazione.
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“I
L’intervista. L’assessore regionale Federico Caner analizza il bilancio del 2022 e traccia la rotta per
“Crescita notevole, flussi a livello 2019” ASCOLTA IL PODCAST DE IL PUNTO
Regione
Natale nell’URBS PICTA
Il 25 di novembre si accenderanno le prime luci di Natale. Ma è il 3 di dicembre che il Natale inizierà ufficialmente in città con l’accensione del grande albero posizionato davanti a Palazzo Moroni.
L’atmosfera e la magia della festa più attesa dell’anno sono pronte ad invadere Padova. Sono iniziati da Prato della Valle e Palazzo Moroni i preparativi per abbellire i monumenti e i luoghi storici della città. Sarà un Natale diverso dagli scorsi anni con un’attenzione rivolta al risparmio energetico, senza però rinunciare a far vivere l’atmosfera natalizia.
Il primo appuntamento, venerdì 25 novembre, è con la tradizionale accensione delle luminarie. Un segnale di attenzione al risparmio energetico viene dalla decisione del Comune di adottare per tutte le luci la tecnologia LED a basso impatto. Inoltre, le lumi-
narie saranno spente anticipatamente, due ore in meno rispetto agli anni precedenti.
Confermate le luminarie installate direttamente dai commercianti e il videomapping sui palazzi monumentali del centro storico, ad eccezione del Battistero del Duomo e in Piazza Eremitani.
Natale per i più piccoli
Il Natale a Padova sarà caratterizzato anche da mostre per famiglie con un’attenzione all’aspetto didattico mescolato a quello ludico. Nel centenario della più interessante scoperta della storia dell’archeologia dal 12 novembre, per la prima volta la cattedrale dell’Ex Macello di via Cornaro sarà teatro della mostra Tutankhamon – La tomba, il tesoro, la maledizione. Grazie alle 120 riproduzioni dei reperti più importanti trovati nella tom-
ba di Tutankhamon, all’uso di elaborate scenografie ed all’applicazione della realtà virtuale, il visitatore è catapultato nell’ambiente ricostruito della tomba del faraone, come la vide l’archeologo Howard Carter nel 1922. Lo spettatore può vivere un’esperienza immersiva attraversando il reparto dedicato alla mummificazione, dove è possibile osservare e comprendere le varie fasi dell’imbalsamazione, ed ascoltare il racconto della scoperta della tomba dalla voce di Carter stesso, interpretato da Bruno Santini. Sempre di esperienza immersiva è Sidera Aurea, il progetto artistico di valorizzazione di Palazzo della Ragione, uno dei luoghisimbolo della città inserito nella Lista del Patrimonio mondiale Unesco. L’Umanesimo digitale come sfida della tecnologia per raccontare la parabola che la sala picta ha vissuto attraverso i se-
coli, dalla fondazione dell’edificio fino al terribile incendio che distrusse il ciclo pittorico di Giotto avvenuto nel 1 420. Ogni sera fino al 18 dicembre andrà in videomapping immersivo che si sviluppa attorno all’elemento architettonico e pittorico del Salone, in una proiezione su due livelli tra soffitto e superfici affrescate. L’installazione offre la sensazione di immergersi in un sistema fisico e astronomico, come all’interno di una gigantesca macchina del tempo, in un viaggio fra il presente e un magnifico passato.
Ritrovamenti antichi e realtà virtuale sono gli ingredienti della proposta che da giovedì 8 dicembre ospita il Padiglione 1 fiera di Padova. Lost Hangar, dinosauri rivelati è la mostra pensata per famiglie e ragazzi di tutte le età, per approfondire in modo inedito la particolarità biologica ed evolutiva dei dinosauri. Un’inedita collezione di fossili originali di dinosauri riuniti insieme per la prima volta affiancherà ricostruzioni animate in scala reale. Ampio spazio verrà dedicato anche alle esperienze immersive e interattive che farà rivivere l’epoca giurassica.
Regala l’Urbs Picta
I visitatori che decideranno di passare il Natale a Padova potranno fruire di un altro strumento innovativo: la Padova Urbs picta card, un biglietto unico che consente l’ingresso ai luoghi del sito seriale “I cicli affrescati del XIV secolo di Pa-
dova” Patrimonio Mondiale. La card è disponibile in formato fisico che digitale, ovvero scaricabile su smartphone e garantirà un ingresso in: Cappella degli Scrovegni, Palazzo della Ragione, Oratorio San Michele, Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo agli Eremitani, Oratorio San Giorgio, Basilica del Santo, Cappella della Reggia Carrarese e Battistero della Cattedrale. Il Biglietto Unico è disponibile anche nella versione senza Cappella degli Scrovegni.
Per i turisti il Biglietto Unico ha una validità di 48 ore o 72 ore, in vendita rispettivamente a 28 e 35 euro e include nel prezzo l’utilizzo dei mezzi pubblici. Mentre per i residenti della Provincia di Padova, gli studenti dell’Università di Padova ed i lavoratori in enti e società comprese nel territorio della Provincia di Padova è invece disponibile un Biglietto Unico / Urbs Picta Card con validità di 6 mesi (costo 25 euro).
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Sara Busato
Tanti eventi a Padova. Il 3 dicembre via ufficiale con l’illuminazione dell’albero
La pubblicazione. Prima uscita pubblica per il neo ministro della Giustizia Carlo Nordio
“Volti & Storie”, quaranta protagonisti si raccontano nel libro di Domenico Basso
Firme del giornalismo e della cultura, celebrità del mondo del cinema, dello spettacolo e dello sport. Quaranta volti e altrettante storie di protagonisti italiani. Vita, aneddoti e curiosità di donne e uomini vincenti. “Volti & Storie”, edito da Edizioni Antiga, è un viaggio che Domenico Basso ha compiuto nella sua attività di giornalista, sia televisivo che della carta stampata, alla ricerca di storie e di vite vissute intensamente convinto che dietro ad ogni volto ci sia una bella storia da raccontare e spesso da prendere come esempio. Tanti i nomi illustri inseriti in questa galleria di personaggi. Ci sono direttori di giornale come Luciano Fontana, Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti. Volti noti della tivù come Bruno Pizzul e Marino Bartoletti ma ci sono anche esponenti del mondo politico come Carlo Nordio, Luca Zaia e Luigi Brugnaro. E ancora protagonisti del cinema e della televisione come Fabio Testi, Debora Caprioglio e Francesca Cavallin. Raccontano le loro storie anche
celebri cantanti come Donatella Rettore, Red Canzian, Jalisse, Mal, Bobby Solo, Sabrina Salerno. Ma anche Arrigo Cipriani, Don Antonio Mazzi, Sammy Basso, Andrea Stella e il fotografo Oliviero Toscani si sono svelati davanti alla penna o al microfono di Domenico Basso.
Non potevano mancare in questo viaggio in cerca di storie anche gli scrittori Fabrizio Caramagna, Stefano Zecchi e Irene Cao.
Spazio naturalmente anche ai prota-
gonisti dello sport. E anche qui sono molti i nomi eccellenti: Andrea Lucchetta, Sara Simeoni, Gabriella Dorio, Manuela Levorato, Kristian Ghedina, Adriano Panatta, Renzo Furlan, Francesco Guidolin, Gianfranco Zigoni, Giancarlo Pasinato, Ivano Bordon, Claudio Pasqualin e l’arbitro internazionale di calcio Daniele Orsato. Ma non poteva mancare in questa raccolta il racconto-incontro con Paolo Rossi, poco prima della sua scomparsa a cui si è aggiunto anche quello con
la moglie, Federica Cappelletti, pochi mesi dopo che lo stadio Menti diede l’ultimo saluto al suo Campione. E a proposito di Paolo Rossi, nell’introduzione a “Volti & Storie” l’autore scrive: “Mi sarebbe piaciuto consegnargli una copia di questo libro con una dedica semplice, un po’ come lo era lui: A Paolo, Campione gentile”. Il debutto del libro è stato a Treviso, nella sede di rappresentanza di Assindustria Veneto Centro. Oltre all’autore sono intervenuti il neo ministro
della Giustizia Carlo Nordio, alla sua prima uscita pubblica dopo la nomina al governo, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il sindaco di Treviso Mario Conte.
Nel corso del dibattito si è parlato di efficientamento dei tempi della giustizia in Italia. Carlo Nordio: “Spero di fare un buon lavoro in questo mio incarico. Se un imprenditore vuole aprire un’attività in Italia è soggetto a leggi complesse e contradditorie. Serve semplificare le procedure e individuare le compentenze, oltre a sfoltire il numero di leggi esistenti. Cambiare la giustizia può avere effetto anche sull’economia, evitando la perdita del PIL oggi esistente dovuta all’inefficienza della nostra giustizia. Potremmo recuperarne il 2% circa in questo modo”. “Nordio è capace e competente, è stato un grande procuratore a Venezia, una delle anime più forti nei periodi bui, persona con la schiena dritta, lo ricordiamo con stima” ha sostenuto Luigi Brugnaro nel suo intervento.
Norma anti-rave, “per le Pro Loco nessun pericolo all’orizzonte”
Il Veneto è teatro di eccellenze: artistiche, naturalistiche, enogastronomiche… ma è terra di primato anche per la ricca realtà del volontariato culturale. Un esempio è sicuramente quello delle tante Pro Loco. In questi giorni, con le perplessità suscitate dal decreto legge cosiddetto anti-rave - che pare intervenire pesantemente sugli assembramenti anche in occasione di pubblici spettacoli - viene da chiedersi se anche l’attività delle Pro Loco ne risentirà. Ne parliamo con Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto, associazione che raccoglie oltre 530 Pro Loco.
Il timore diffuso è che questa norma possa pregiudicare la libertà di riunione ed essere pregiudizievole anche per gli appuntamenti di carattere folcloristico, che sono il cuore delle attività delle oltre 500 Pro Loco che caratterizzano la nostra regione. Cosa ne pensa?
“Mi auguro che non avvenga assolutamente questo, però in Italia succede sempre così, che vengono fatte
delle norme il cui obiettivo è pregevole - la norma che tenta di evitare quegli episodi successi di questi raduni un po’ fuori dai limiti è condivisibile - ma poi le stesse norme vengono applicate anche in modo distorto. Io però non sono preoccupato, perché quello che svolgiamo noi sono manifestazioni ed eventi che nulla hanno a che spartire con l’obiettivo della legge”.
Invece un aspetto che forse ci dovrebbe preoccupare è lo stato dei bilanci comunali, sempre più scarni. Pensa che nel 2023 riusciremo a garantire un’offerta culturale all’al-
tezza di quella che è stata finora, o ci sarà una compressione delle attività delle Pro loco?
“Io vedo sempre il bicchiere mezzo pieno e quest’anno abbiamo visto la ripresa, dopo il Covid, degli eventi e delle manifestazioni che hanno organizzato e stanno organizzando le Pro Loco, con una partecipazione attiva di tantissime persone, sia come volontari e sia come partecipanti. La gente era in attesa di queste riaperture e sta riempiendo tutte le manifestazioni che facciamo. Al di là delle difficoltà che ovviamente incombono anche da un punto di vista dei costi, noi ci auguriamo che le cose si assestino e che si possa andare avanti; nel periodo del Covid, per esempio, i volontari nel Veneto erano passati da circa 50mila a 40mila, e quest’anno siamo ritornati a 50mila: numeri che danno il polso della situazione. Ho fiducia che nonostante le difficoltà che ovviamente ci sono - è inutile negarlo - c’è la consapevolezza che ognuno deve fare la propria parte, e noi faremo la nostra”.
Il Veneto, nel corso dell’estate 2022, ha registrato un considerevole incremento delle presenze turistiche. Può essere dovuto anche all’attività di animazione dei tanti volontari delle Pro Loco?.
“Sicuramente è un volano non indifferente, ne siamo convinti. E questo soprattutto per quello che un tempo veniva chiamato “turismo minore”, cioè non quello del mare e della montagna, ma quello delle colline, delle città e dei piccoli borghi. Penso al mio territorio, dove anche grazie al riconoscimento UNESCO delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, abbiamo un boom di turisti e visitatori che vengono a percorrere e a vivere le nostre località”.
Anche il volontariato e la sua forza sono un’eccellenza tutta veneta.
“Sì, ed è un’eccellenza storica: quest’anno festeggiamo i sessant’anni dalla fondazione dell’UNPLI, cioè l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, unica associazione di fatto esistente nel territorio nazionale”.
La riforma del terzo settore potrebbe
dare un ulteriore impulso al mondo dell’associazionismo e in particolare alle Pro Loco?
“Un impulso non lo so, ma sicuramente una regolamentazione ci voleva. Qualche dubbio l’abbiamo per il futuro, perché aumentare la burocrazia, in Italia, è un esercizio facile che vediamo purtroppo in tutti i settori, e il rischio è che ciò avvenga anche nell’associazionismo”.
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Domenico Basso e Carlo Nordio Da sinistra: Mario Conte, Carlo Nordio, Luigi Brugnaro, Elena Donazzan e Domenico Basso
L’intervista. Giovanni Follador, Presidente Regionale UNPLI Veneto
in foto Giovanni Follador
ASCOLTA QUI ZOOM, IL NUOVO PODCAST DI PIAZZA24
Comunità. Persone e sostegno al territorio al centro della strategia di Aspiag Service
Valore delle relazioni e impegno sociale
Favorire un modello di sviluppo fondato su processi solidali e relazioni all’interno delle comunità, sperimentando soluzioni innovative per far crescere e rinnovare il tessuto industriale ma anche per generare impatti sociali e ambientali positivi: su questa direttrice si muove la strategia di responsabilità sociale d’impresa di Aspiag Service che ha scritto nel proprio DNA la volontà di essere parte attiva nel sostegno ai territori e alle comunità che la ospitano. Questa scelta si concretizza in moltissime iniziative a sfondo sociale che il marchio Despar promuove per restituire alla collettività parte di quanto ricevuto.
La lotta allo spreco alimentare, che vede Despar in prima linea da ormai vent’anni insieme a Fondazione Banco Alimentare e Last Minute Market, ne è un esempio. Un impegno che ha permesso di creare una solida rete con oltre 200 associazioni e strutture caritative a cui vengono donati i prodotti alimentari in eccedenza, evitando gli sprechi alimentari, un impatto ambientale negativo e aiutando le persone più bisognose nelle comunità. Nel solo 2021 sono state 1.400 le tonnellate di prodotti alimentari raccolte che hanno permesso di preparare oltre 3 milioni di pasti destinati alle persone più in difficoltà. La quantità totale di merce recuperata ha inoltre consentito di non sprecare più di 4.800 tonnellate di CO2 emessa per produrre gli alimenti recuperati. A questo impegno si affianca l’adesione di Aspiag Service alla Giornata nazionale della Colletta Alimentare promossa da Banco Alimentare, alla quale l’a-
zienda partecipa da oltre 14 anni. L’impegno verso le comunità si concretizza anche in attività di charity in tutte le regioni in cui Aspiag Service è presente: nel 2021 sono stati destinati quasi 1,3 milioni di euro a supporto di raccolte fondi, donazioni, sponsorizzazioni sportive e culturali. Tra le iniziative più significative troviamo ad esempio “Il mondo ha bisogno delle donne”, l’attività di charity che da otto anni consente di supportare progetti e associazioni che si occupano di diritti e benessere delle donne, oltre che di lotta alla violenza di genere. Nel 2022, in Veneto, il ricavato dell’iniziativa è stato devoluto all’IRCCS Ospedale Sacro Cuore
Don Calabria di Negrar, centro di eccellenza internazionale per la ricerca e la cura dell’endometriosi, a conclusione dell’attività di sensibilizzazione e prevenzione svolta da Despar negli istituti superiori del Veneto.
Essere al fianco del territorio per l’Abete si concretizza anche in attività solidali a supporto di realtà locali come dimostrano, in Veneto, le donazioni di alimenti alle Cucine Popolari di Padova dove, grazie alla collaborazione con l’associazione #Padovanonsiferma, sono stati preparati oltre 300 pasti di Pasqua per le persone in difficoltà, e ancora le sponsorizzazioni di iniziative e attività che caratterizzano il territorio,
creando un rapporto di collaborazione con realtà sportive, culturali e sociali di vario genere. Un progetto particolarmente significativo è, infine, la collaborazione con le sette Questure del Veneto per sostenere alcune campagne informative e di sensibilizzazione su temi di grandi attualità come la violenza di genere, il bullismo e le truffe: i punti vendita del marchio dell’abete sono diventati così degli amplificatori sui territori dei contenuti di queste campagne, confermando la volontà di Aspiag Service di essere un soggetto che concretamente si impegna per promuovere progetti di coesione sociale al fianco delle persone e delle istituzioni locali.
IL PUNTO
Per Aspiag Service essere un’azienda socialmente responsabile significa anche promuovere progetti sociali volti a favorire stili di vita e abitudini alimentari salutari fin dai più piccoli, per un futuro migliore e più sostenibile. Per questo fin dal 2006 Aspiag Service promuove “Le Buone Abitudini”, un programma di educazione alimentare gratuito che la concessionaria del marchio Despar offre gratuitamente nelle scuole primarie aderenti al progetto in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige ed Emilia-Romagna. Il progetto nasce dalla consapevolezza che aziende, scuole, insegnanti e famiglie possono lavorare insieme per portare un progressivo ma profondo cambiamento di abitudini per un reale miglioramento della qualità della vita. Obiettivo de “Le Buone Abitudini” è
quello di diffondere le conoscenze per una sana alimentazione attraverso incontri di formazione, confronto con gli esperti e programmi specifici per le diverse fasce d’età degli alunni. Nel percorso didattico i protagonisti attivi diventano i bambini, che approfondiscono e mettono in pratica, a scuola e a casa, ciò che imparano ogni giorno attraverso attività esperienziali e semplici gesti verso una corretta alimentazione. “Le Buone Abitudini” crea, così, un ponte tra scuola e famiglia, al fine di accompagnare i bambini alla conquista di un atteggiamento sempre più consapevole per una vita più sana. Dalla sua nascita il progetto ha coinvolto oltre 120.000 alunni di 4.850 classi appartenenti a 330 istituti scolastici presenti in più di 127 comuni delle regioni in cui l’iniziativa è attiva.
“Da un’armoniosa collaborazione tutti traggono vantaggio in ugual misura”: tradotto dall’olandese è questo il significato dell’acronimo Despar. Un’espressione che sintetizza appieno l’impegno di Aspiag Service di essere un’azienda socialmente responsabile e attenta ai bisogni delle persone e delle comunità in cui si inserisce. Proprio come un abete, che rappresenta il marchio Despar, anche la nostra azienda ha radici ben piantate per terra, una solidità che, da oltre sessant’anni, significa rapporto con il territorio e impegno per restituire alla comunità parte di quanto riceviamo ogni giorno dai clienti che ci scelgono. Per Aspiag Service infatti essere un punto di riferimento nel mercato della GDO significa garantire, da un lato, la solidità e la crescita dell’azienda e, dall’altro, fare business in modo sostenibile puntando sui valori di competenza, prossimità, inclusione e partecipazione che abbiamo scelto come punti cardine della nostra azione. Per questo abbiamo voluto dare vita a un vero e proprio Manifesto di Sostenibilità con dieci punti che tutti i collaboratori di Aspiag Service, dai vertici ai collaboratori, si impegnano ogni giorno a seguire e che guidano la nostra strategia di sviluppo: dalla cura del Pianeta alla lotta allo spreco alimentare, passando per la qualità del prodotto, il dare valore alla collettività, la promozione della salute e del benessere, la trasparenza, la fiducia nella filiera e nell’imprenditoria locale, gli investimenti nel territorio.
“Come un abete” è allora il titolo che abbiamo scelto per il nostro Manifesto di Sostenibilità per condividere con i nostri stakeholder le dieci promesse su cui si fonda il nostro impegno e la volontà di mettere radici nei territori in cui siamo presenti, portare valore alla collettività e contribuire a costruire un futuro più giusto, inclusivo e sostenibile.
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Regione
Despar: un legame sempre più forte con i territori
di Giovanni Taliana
Direttore Regionale Aspiag Service per il Veneto
Despar per le donne
“Le Buone Abitudini”: un progetto sociale per diffondere la cultura della salute e della sana alimentazione
É partita a ottobre la campagna vaccinale antinfluenzale 20222023. Sono 900mila le dosi di vaccino, che la Regione ha messo a disposizione, in distribuzione presso ambulatori vaccinali delle Ullss, Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e in alcune Farmacie aderenti. Sono anche disponibile seimila dosi (aumentabili) di vaccino in spray nasale per i bambini da 2 a 6 anni. L’assessore del Veneto alla Sanità, Manuela Lanzarin, comunica le modalità della campagna stagionale, ribadendo come la vaccinazione non sia obbligatoria ma fortemente raccomandata.
Ma cos’è l’influenza?
Si tratta, di fatto, di una malattia respiratoria acuta, provocata dalla famiglia dei virus influenzali del genere Orthomyxovirus. L’influenza non dev’essere confusa con il comune raffreddore o con altre sindromi simili che compaiono durante il periodo invernale ma che sono causate da virus diversi. In Italia, come nel resto d’Europa, l’influenza si presenta con epidemie annuali durante la stagione invernale.
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Vaccino
Prosegue alla pag. seguente NOVEMBRE 2022 on-line: /category/salute/ Salute Vaccinazione antinfluenzale, al via la campagna 2022-23
dove e perché farlo, chi ne ha diritto gratis
antinfluenzale:
quando,
Fino al 30 novembre in programma visite urologiche gratuite e una serie di eventi per sensibilizzare alla prevenzione
Salute
Vaccino antinfluenzale
I SINTOMI
L’influenza si manifesta con febbre, brivido, tosse, mal di gola, cefalea, dolori muscolari, astenia, naso chiuso e/o naso che cola. Alcune persone possono manifestare anche vomito e diarrea, sebbene questi sintomi si verifichino con maggiore frequenza nei bambini rispetto agli adulti. Il virus influenzale può indebolire temporaneamente il sistema immunitario, anche in soggetti giovani e sani, e può favorire la comparsa, insieme all’influenza, anche di infezioni batteriche contemporanee come bronchiti, otiti, polmoniti e sinusiti. L’influenza, in chi soffre già di malattie croniche, può causare un loro peggioramento o causare complicanze, anche infarti e ictus.
COME SI TRASMETTE
Il virus influenzale si trasmette prevalentemente per via aerea. Le persone con il virus influenzale possono essere contagiose da un giorno prima dello sviluppo dei sintomi fino a 7 giorni dopo. La trasmissione del virus può avvenire attraverso le goccioline prodotte dagli starnuti, dai colpi di tosse o quando si parla a meno di due metri da una persona. É importante una corretta igiene delle mani per evitare di infettarsi toccandosi occhi, naso e bocca.
PERCHÉ VACCINARSI
Il vaccino serve ad evitare di contrarre l’influenza e, nel caso di contagio, ad essere più protetti e quindi evitare di sviluppare forme più gravi che possono anche portare al ricovero. Il vaccino non serve a prevenire il raffreddore comune o altre infezioni stagionali causate da altri virus. Vaccinarsi aiuta a proteggere anche le persone fragili con cui si entra a contatto.
In foto: La presentazione del programma Liltformen 2022
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A Padova, grazie alla collaborazione con la Provincia, la Camera di Commercio, l’Università, l’Ulss 6 Euganea e Movember Team ENAV, prendono il via una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di promuovere l’importanza delle visite urologiche per la prevenzione dei tumori maschili.
Fino al 30 novembre sono in programma 4 giornate di visite urologiche gratuite presso gli Spazi Prevenzione Lilt, dalle 9 alle 18, nel quartiere Arcella-Albignasego. Tra le altre iniziative di sensibilizzazione, dopo la “mattinata con i baffi”, all’insegna dello sport, realizzata in collaborazione col Comune di Montegrotto lo scorso 6 novembre, il 19 a Mestrino è in programma dalle 9 alle 17, “Padellia-mo”, la terza edizione del torneo dello sport del momento. Infine, il 26 novembre, “riPARTYaMO”, appuntamento al Caffè Pedrocchi di Padova alle 18.30.
In aggiunta dal 21 al 25 novembre prossimo, l’Urologia dell’A-
revenzione per sconfiggere il cancro, se il mese di ottobre è dedicato alle donne a novembre l’impegno della Lilt, Lega Italiana Lotta ai Tumori, si incentra sulla campagna di sensibilizzazione rivolta agli uomini.zienda Ospedale-Università di Padova, offre degli ambulatori gratuiti di prevenzione urologica.
Il check-up urologico verrà effettuato presso le sedi del Monoblocco, in via Giustiniani 2, e l’Ospedale S. Antonio, in via Facciolati 71, lunedì 21, mercoledì 23, giovedì 24 e venerdì 25, dalle 15 alle 18.
Per prenotarsi o avere ulteriori informazioni basterà scrivere una mail a uropd.movember22@gmail.com
“Grazie alle visite gratuite – commenta il dr. Antonino Calabrò, primario di Urologia dell’Ospedale Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia e responsabile del servizio di Urologia della Lilt di Padova - abbiamo potuto individuare tempestivamente 10 neoplasie, di cui 7 alla prostata, 1 al rene e 2 alla vescica, oltre ad altre patologie che avrebbero sicuramente compromesso sia la qualità della vita che la funzionalità renale dei pazienti. Invece, possiamo dire di aver permesso a 10 persone di vivere! Non ultimo in alcuni adolescenti è stato possibile riscontrare un varicocele che qualora non trattato avrebbe portato alla sterilità. Questi dati ci confermano l’importanza di proseguire le attività di prevenzione ed allargarle anche ai giovanissimi”.
Vaccinarsi riduce, inoltre, l’utilizzo inappropriato di antibiotici, soprattutto tra bambini, soggetti a rischio, e anziani (si stima una riduzione nel consumo del 6,5% per ogni 10 punti di aumento nelle coperture vaccinali). L’uso improprio di antibiotici può comportare lo sviluppo di batteri resistenti e quindi potenzialmente più pericolosi. La vaccinazione del personale che lavora all’interno delle strutture sanitarie aiuta, peraltro, a mantenere questi luoghi più sicuri. La vaccinazione, inoltre, diminuendo il rischio di gravi complicanze, contribuisce a evitare l’occupazione di almeno 200 posti letto di terapia intensiva solo nella nostra Regione. C’è inoltre da aggiungere l’azione di prevenzione che, con l’andamento epidemiologico dei casi di Covid-19, anche quest’anno risulta ancora più importante. Il vaccino antinfluenzale infatti è un efficace strumento di prevenzione e protezione dai virus responsabili dell’influenza stagionale e dei sintomi correlati. La vaccinazione antinfluenzale, inoltre, può essere somministrata in sicurezza assieme alla vaccinazione anti Covid.
IL VACCINO È GRATUITO PER ALCUNE CATEGORIE DI PERSONE
Coloro che sono ad alto rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza; soggetti di età pari o superiore a 60 anni; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; i donatori di sangue; i bambini sani nella fascia di età compresa tra i 6 mesi - 6 anni (per i bambini è disponibile il vaccino in spray); le donne in gravidanza.
DOVE CI SI PUÒ VACCINARE
La vaccinazione è disponibile dal proprio medico di medicina generale, dal pediatra di libera scelta e presso gli ambulatori dei Servizi Vaccinali delle Ulss. Per i soggetti maggiorenni che hanno già ricevuto il vaccino negli anni precedenti e che non hanno fattori di rischio allergico è possibile anche richiedere la vaccinazione presso alcune Farmacie aderenti alla Campagna Vaccinale.
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Non è ancora finito il tempo dei sacrifici ma l’obiettivo è a portata di mano. Occorre aver pazienza ed essere determinati per arrivare alla meta. Non manca molto
Non è questo il momento delle prese di posizione. È bene fermarsi ad osservare e riflettere, molti dubbi si chiariranno e potrete intraprendere con maggiore sicurezza il vostro cammino
Avete bisogno di un’accelerazione per risolvere una situazione che ristagna da un po’ e non vi lascia tranquilli. Dunque, osate e mettete voi stessi in primo piano, ne valete la pena
Troppo lavoro negli ultimi tempi, ora è giunto il momento del riposo e del relax per tornare a dedicarsi a tutto ciò che vi piace e che avete sacrificato a lungo, comprese le amicizie
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